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PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO mensile n. 127 Maggio 2010 Aspettando il Ferrobonus Mancano ancora dettagli sull’erogazione dell’incentivo al combinato strada-rotaia, ma già è aperto il dibattito tra gli operatori. Su una cosa c’è l’accordo: bisogna evitare l’esperienza del 2002 Infrastrutture Al lavoro sulle grandi opere Formazione Partono i nuovi corsi dell’Albo Intermodalità Renault Midlum In città ma non solo DCOOS3417 NAZ/278/2008

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Numero 127, maggio 2010, della rivista ufficiale dell'Albo degli Autotrasportatori (MIT)

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PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALEDEGLI AUTOTRASPOR TATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTO

mensile n. 127 Maggio 2010

Aspettando il FerrobonusMancano ancora dettagli sull’erogazione dell’incentivo al combinato

strada-rotaia, ma già è aperto il dibattito tra gli operatori.Su una cosa c’è l’accordo: bisogna evitare l’esperienza del 2002

Infrastrutture

Al lavoro sullegrandi opere

Formazione

Partono i nuovicorsi dell’Albo

Intermodalità

Renault Midlum

In cittàma non solo

DCOOS3417NAZ/278/2008

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Da sempre, gli uomini si affidano alle stelle. E raggiungono i loro obiettivi.L’Actros. L’affidabilità è la sua forza.

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n.127 Maggio 2010

Editoriale 5

Scadenze e divieti di circolazione 6di Franco Massimelli

Albo 9

Europa 10

Tecnica 27

Logistica 38

Normative 40

Costi di esercizio 47

SOMMARIO

ULTIME BATTUTE 12Proseguono gli incontri del tavolo tecnico sull’autotrasporto. Dopo la bozza d’intesadel Governo, le associazioni dell’Unatras presentano una contropropostadi Yari Selvetella

ORGANIZZATI E VINCENTI 14Da giugno al via l’edizione 2010 dei corsi di formazione promossi dal Comitato Centrale.Saranno gestiti direttamente sul territorio da strutture e docenti accreditati dall’Albo

VIABILITÀ ITALIA 16Presentato il nuovo centro di coordinamento nazionale per fronteggiare le crisidel traffico e garantire più sicurezza stradale. Maroni: eccellenza europea, Matteoli:e ora il codice della strada

INFRASTRUTTURE: 19A CHE PUNTO SIAMO?Il punto della situazione su alcuni interventi che toccano da vicino il trasporto delle mercidi Cristina Gimignani e Marila Velardi

INTERMODALITÀ: 24ASPETTANDO IL FERROBONUSMancano ancora dettagli sull’erogazione dell’incentivo al combinato strada-rotaia,ma già è aperto il dibattito tra gli operatori. Su una cosa c’è l’accordo: può servireal settore, ma bisogna evitare la precedente esperienza del 2002di Michele Latorre

IN CITTÀ MA NON SOLO 30Il Renault Midlum è uno di quei veicoli che non sembrano risentiredel tempo che passadi Ferdinando Tagliabue

ACCISE 2009: TUTTO PRONTO 35PER IL RIMBORSOVia libera per gli autotrasportatori per ottenere il rimborso delle accise sul gasolioconsumato lo scorso anno. La domanda scade il prossimo 30 giugnodi Angelo Ciaravolo

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FINALEDI PARTITA La rivista dell’autotrasporto

Periodico del ComitatoCentrale per l’Albo Nazionaledegli Autotrasportatoridi Cose per Conto di Terzi

ANNO XII N° 127 - maggio 2010

COMITATO SCIENTIFICOPRESIDENTE: Raffaele Maria de LipsisCOMPONENTI: Giorgio Colato, GiorgioValletta, Giorgio Berruti, GiuseppinaDella Pepa, Francesco Del Boca, Enri-co Bossa, Alessandro Massarelli, Stefa-no Montiroli, Alessandro Preda, Rober-to CiaccoliniSEGRETARIO: Mario AllegrezzaREALIZZAZIONEARTI GRAFICHE BOCCIA SpaVia Tiberio Claudio Felice 784131 SalernoDIREZIONE-REDAZIONE00198 ROMAVia Tevere 44Tel. 06 85356494 - 06 68892416 (fax)[email protected] RESPONSABILEFabio MontanaroCAPO REDATTOREMassimo De DonatoREDATTOREYari SelvetellaGRAFICAArianna GiagoniFOTOLuciano TramontanoSEGRETERIAMilva PistoniHanno collaborato a questo numeroMassimo Albarello, Angelo Ciaravolo,Gianluca Coda, Andrea Giuli, MicheleLatorre, Franco Massimelli, Fabrizio Se-rafini, Ferdinando Tagliabue, MarcoTempestini, Marila VelardiPUBBLICITÀConcessionaria esclusiva per lapubblicita settore automotive:Nuovi Periodici Milanesi s.r.l.Via Molise, 320085 Locate Triulzi (Milano)Tel 029048111 - Fax 02904811210info@nuoviperiodicimilanesi.comwww.nuoviperiodicimilanesi.comPaolo [email protected] [email protected] [email protected] Comparatoalbertocomparato@nuoviperiodicimilanesi.comConcessionaria per la pubblicitàistituzionale ed extra settore:Daniela De [email protected] 06 85356494 - Fax 06 68892416

STAMPAARTI GRAFICHE BOCCIA Spa,SalernoEDITOREComitato Centrale per l’Albo Nazionaledegli Autotrasportatori di Coseper Conto di TerziRegistrazione del Tribunale di Roman° 547 del 18/11/98

PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALEDEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTO

mensile n. 127 Maggio 2010

Aspettando il FerrobonusMancano ancora dettagli sull’erogazione dell’incentivo al combinato

strada-rotaia, ma già è aperto il dibattito tra gli operatori.Su una cosa c’è l’accordo: bisogna evitare l’esperienza del 2002

Infrastrutture

Al lavoro sullegrandi opere

Formazione

Partono i nuovicorsi dell’Albo

Intermodalità

Renault Midlum

In cittàma non solo

DCOOS3417NAZ/278/2008

EDITORIALE

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Mentre chiudiamoquesto numero diTir l’attenzione del

settore è concentrata sul ri-sultato finale del tavolo diconcertazione tra associa-zioni di categoria, commit-tenza e Governo. Dopo leproposte del Governo e lecontroproposte di Unatrassiamo in attesa infatti dellariunione che deciderà lesorti di questo tavolo.Sorti dalle quali dipenderan-no certamente i rapporti traassociazioni, committenzae Governo nel prossimo fu-turo. Continua intanto l’im-pegno del Comitato Centra-le sul fronte della formazio-ne, da molti ritenuta una op-portunità importante per su-perare questo momento dicrisi. Da questo mese parti-ranno i nuovi corsi con unanuova formula, grazie allaquale le attività formativesaranno gestite diretta-mente sul territorio da strut-ture e docenti accreditatidall’Albo. Sul fronte dellasicurezza stradale da se-gnalare invece la nascita diViabilità Italia, il centro dicoordinamento nazionaleper fronteggiare le crisi deltraffico e garantire più sicu-rezza stradale: un’eccel-lenza europea, come l’ha

definita il ministro degli Inter-ni Maroni. Ci occuperemo suquesto numero delle grandiopere infrastrutturali, facen-do il punto su quelle che in-teressano, in particolare lamovimentazione delle mer-ci, sia stradali sia ferroviarie:dalla Brebemi alla Pede-montana Lombarda, alla va-riante di valico della A1, altunnel ferroviario del Bren-nero, fino ad arrivare al pon-te sullo Stretto di Messina.Negli ultimi due anni sonostati approvati progetti percirca 37 miliardi di euro e av-viato lavori per circa 27, co-me ha sottolineato lo stessoministro Matteoli a testimo-nianza del nuovo impegnodel Governo sul fronte infra-strutturale. Su un altro fron-te, quello dell’intermodalità,il dibattito si concentra inve-ce sul Ferrobonus, lo stru-mento che dovrebbe rilan-ciare l’intermodalità ferrovia-ria. Mancano ancora dettaglisull’erogazione dell’incenti-vo al combinato strada-rota-ia, ma già è aperto il dibatti-to tra gli operatori, a cui ab-biamo chiesto cosa pensanodella proposta. Nell’area fi-scale-normativa, infine, dasegnalare l’approfondimen-to dedicato al recupero delleaccise sul gasolio per il2009, le cui domande sca-dono il prossimo 30 giugno.Un provvedimento importan-te, soprattutto in un momen-to come questo caratterizza-to dall’impennata del costodei prodotti petroliferi e quin-di dei costi delle imprese diautotrasporto.

Fabio Montanaro

In copertina: il Renault Midlum

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SCADENZE & DIVIETI MAGGIO/GIUGNO 2010TIR125/2010

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17 MAGGIO lunedìINAIL: versamento dellaseconda rata, con interessi;l’eventuale detrazione diriduzioni per gli autisti èpossibile attraverso il ricalcolodi questa e/o delle successivedel 16/08 e 16/11, in caso discelta del pagamento rateale;RITENUTA D’ACCONTO:versamento Irpef di aprile;IVA versamento mensile diaprile, del primo trimestre2010 e, con maggiorazione,del quarto trimestre e delsaldo annuale 2009 (perquest’ultimo è possibile ancheil pagamento, con interessi,assieme ad Unico 2010,o a rate);VERSAMENTI: Inps per ilavoratori dipendenti e per idirigenti d’azienda, nonchéInps, a carico dei committenti,per i collaboratori coordinati econtinuativi (ed assimilati), conla consegna dei relativimoduli, tutti riguardanti icompensi percepiti in aprile;INPS ARTIGIANI: pagamentodel primo trimestre sulminimale.

31 MAGGIO lunedìMODELLO 730:presentazioneai CAF o ai professionistiabilitati;TASSA SULLA PROPRIETÀ:scadenza delle trascrizionidelle vendite, delle perdite dipossesso e delle radiazioni,per autocarri, trattori stradalied autoveicoli ad uso specialee per trasporti specifici, al finedi evitare il pagamento delquadrimestre successivo.

3 GIUGNO giovedìMOD. 770 semplificato:presentazione esclusivamentetelematica.

16 GIUGNO mercoledìRITENUTA D’ACCONTO:versamento Irpef di maggio;IVA: versamento mensiledi maggio;VERSAMENTI: Inps per ilavoratori dipendenti e per idirigenti d'azienda, nonchèInps, a carico dei committenti,per i collaboratori coordinati econtinuativi (ed assimilati), conla consegna dei relativimoduli, tutti riguardanti icompensi percepiti in maggio.I.C.I.: versamento del primoacconto 2010, per coloro chevi sono tenuti.

20 GIUGNO domenicaUNICO 2010: per le personefisiche, società di persone e lesole società di capitali conesercizio coincidente conl’anno solare: pagamento, conF24, per le imposte in essocomprese (Irpef, Irpeg o Ires),del saldo 2009 e del primoanticipo 2010 e, se non giàpagato, per il quarto trimestree saldo Iva 2009 (con la suamaggiorazione); per l’INPSARTIGIANI, versamento delprimo acconto 2010 e delsaldo 2009 in percentuale suiredditi 2009. Invece del totalepuò essere versata la prima dicinque rate mensili, conmodici interessi.Le società di capitali, conesercizio non coincidente conl’anno solare, sono tenute alpagamento entro l’ultimo

giorno del nono mesesuccessivo a quello dellachiusura del periodod’imposta.IRAP: versamento del saldo2009 e della prima rata diacconto 2010.CAMERA DI COMMERCIO:versamento, con F24, deldiritto annuale (secondo inuovi importi); sono previstesanzioni di legge per ritardi edevasioni.

25 GIUGNO venerdìMOD. 730: presentazionetelematica delle dichiarazioni.

30 GIUGNO mercoledìUNICO 2010: Presentazionein Posta del modello cartaceo;TASSA SULLA PROPRIETÀ(“bollo”): scadenza delpagamento per autocarri,trattori stradali ed autoveicoliad uso speciale e per trasportispecifici;MEZZI D’OPERA: pagamentotassa usura strade;RECUPERO ACCISE SULGASOLIO: le impreseinteressate debbonopresentare le dichiarazioniagli Uffici Tecnici di Finanza, odelle Dogane (territorialmentecompetenti) per i consumi dal01/01 al 31/12/09 (relativi aiveicoli di p.l.c. superiore a 7,5 t.)con gli appositi moduli e/o coni loro supporti informatici(programma su sito internetwww. agenzia dogane.it, voce“benefici per il gasolio diautotrazione anno 2009”);MUD: presentazione, in tuttii casi, ancora in formacartacea per quest’anno.

SCADENZE

AL 26/4/2010

REVISIONI 2010 In base alla vigente norma-tiva, vi andranno mensilmente assoggettati iseguenti veicoli da trasporto merci, o ad usospeciale, con ptt:

- superiore a 3,5 t (rev. annuale): gli autovei-coli, i rimorchi e i semirimorchi, non sotto-posti a visita e prova (art. 75 del Codice dellaStrada.) per l'accertamento dell'idoneità allacircolazione nel 2010, per i quali, nello stes-so mese del 2009, risulti rilasciata per la

prima volta la carta di circolazione o effettua-ta l'ultima revisione annuale regolare;- non superiore a 3,5 t: come revisione qua-driennale, gli autoveicoli, i quadricicli a moto-re, i motocarri ed i rimorchi, immatricolati perla prima volta entro il 31/12/2006, o, come

revisione biennale, i veicoli, appartenenti alleclassi appena indicate, revisionati nell'anno2008, con esclusione di quelli che sono statisottoposti a visita e prova (art. 75 del C.d.S.)per l'accertamento dell'idoneità alla circola-zione nel 2009, o nel 2010. Il mese di riferi-mento è quello in cui è stata rilasciata per laprima volta la carta di circolazione nel 2006o effettuata la revisione 2008 regolare. Tuttii veicoli per i quali venga accertata su stradala circolazione con la revisione scadutadovranno essere sottoposti a visita e provaper l’accertamento dell’idoneità alla circola-zione soltanto presso un Ufficio Provincialedel DTT, dal quale, in caso di esito favorevo-le, verrà restituita la carta di circolazione (e,quindi, con esclusione delle officine privateautorizzate, nei casi ammessi). È previstoche, in sede di revisione, sia controllata laregolarità dell’iscrizione all’Albo degliAutotrasportatori.

CONAI Entro il 20 di ogni mese, le imprese chevi sono tenute debbono presentare la dichiara-zione imballaggi relativa al mese precedente.Vi sono altri adempimenti in corso d’anno.

INPS Le imprese con dipendenti debbonoprovvedere all’invio esclusivamente telema-tico dei modelli Uniemens (che unificano iDM10 ed EMens dal 31 maggio per i contri-buti di aprile) e Durc (con firma elettronica)riguardanti le retribuzioni corrisposte nelmese precedente (scadenza fine mese).

TRIBUTI dei quali è stato omesso il paga-mento alla scadenza. Per il ravvedimentobreve, possono essere sanati entro 30 gior-ni, con i relativi interessi e sanzioni. E’ stataammessa anche l’Irap.

CRONOTACHIGRAFO E TACHIGRAFO(Regolamenti 3821/85, 2135/98, con i loroAllegati I e IB, e 561/06). È obbligatorio esi-bire, nei controlli su strada, la documenta-zione (dischi e/o Carte del Conducente con-tenenti le registrazioni) riguardante, oltre aquella in corso, le ultime 28 giornate di guidache la precedono (tali documenti vannocustoditi in azienda per almeno un anno, informato cartaceo e/o informatico). Va ancheesibito il modello in formato elettronico(Gazzetta Comunitaria L 330 del 16/12/09),attestante le assenze dei conducenti permalattia, ferie, congedo o recupero (o eranoin disponibilità, eseguivano altri lavori o con-ducevano veicoli non sottoposti a controlloper tali regolamenti). I moduli vanno conser-vati per almeno un anno in azienda e dagliautisti. I controlli sono estesi su strada epresso le aziende. Per il tachigrafo, ilRegolamento UE n. 1266/2009 ha emanatonuove disposizioni.

SICUREZZA SUL LAVORO Le nuove norme(149 articoli e 38 allegati) del D.Lgs. n. 106del 03/08/09 (Supplemento Ordinario allaG.U. n. 180 del 05/08/09 e ripubblicato inSuppl. Ord. alla G.U. 180 del 05/08/09) edella Circolare INAIL n. 43 del 25/08/09 riguar-dano il lavoro nero, l’orario di lavoro e la sicu-

ITALIA DIVIETI DI CIRCOLAZIONEper i veicoli con ptt superiore a 7,5 t:

16 - 23 - 30maggio domenica dalle 8 alle 22

29maggio sabato dalle 16 alle 22

2 giugnomercoledì dalle 7 alle 24

6 – 13 – 20 – 27 giugno domenica dalle 7 alle 24

26 giugno sabato dalle 14 alle 24

AISCAT: Divieti di circolazione per i trasporti eccezionalinella rete autostradale:18 – 25 giugno venerdì dalle 16 alle 2419 – 26 giugno sabato dalle 07 alle 2420 – 27 giugno domenica dalle 00 alle 07

Per i trasporti eccezionali, vigono limitazioni al transitodiurno lungo le autostrade A4, A21, A13, A27.

MONTE BIANCO: nei mesi di maggio, giugno, luglio e agosto la circolazione notturna avverrà a senso unico alternato perlavori di manutenzione. Vi sarà chiusura notturna completa dalle ore 22.00 alle ore 6.00 dei lunedì 7 e 14 giugno.

INOLTRE...

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EUROPA DIVIETI DI CIRCOLAZIONE

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MAGGIO 15 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 16 domenica A dalle00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 17 lunedì GB dalle 00 alle 07; 22 sabato A dalle 15alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 23 domenica A dalle 00 alle 24, CH dalle 00 alle 24, Ddalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 24, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 24, SK dalle00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 24 lunedì A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, F dalle 00 alle 22,GB dalle 00 alle 07, H dalle 00 alle 22; 29 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22alle 24, PL dalle 18 alle 22; 30 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, Fdalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLOdalle 08 alle 21; 31 lunedì GB dalle 00 alle 24; GIUGNO 3 giovedì A dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22; 5 sabato Adalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24, SLO dalle 08 alle 13; 6 domenica A dalle 00alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 21, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 7 lunedì GB dalle 00 alle 07; 12sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24, SLO dalle 08 alle 13; 13 domenicaA dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZdalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 21, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 14 lunedì GB dalle 00 alle07; 18 venerdì PL dalle 18 alle 22; 19 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle24, PL dalle 08 alle 14, SLO dalle 08 alle 13; 20 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, Edalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SKdalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 21 lunedì GB dalle 00 alle 07; 25 venerdì PL dalle 18 alle 22, SLO dalle 08 alle21; 26 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24, PL dalle 08 alle 14, SLO dalle08 alle 13; 27 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22,GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21;28 lunedì GB dalle 00 alle 07.

NOTE A causa di possibili cambiamenti delle limitazionialla circolazione stabilite dalle autorità locali, è sempreconsigliabile informarsi adeguatamente prima della par-tenza.

LEGENDA A = AUSTRIA; CH = SVIZZERA; D = GERMANIA; E = SPA-GNA; F = FRANCIA; GB = INGHILTERRA; GR = GRECIA; CZ =Repubblica Ceca: autocarri superiori a 7,5 t e complessi superiori a3,5 t;; H = Ungheria: veicoli superiori a 7,5 t; PL = Polonia: veicolisuperiori a 12 t; SK = Slovacchia: veicoli superiori a 7,5 t; SLO =Slovenia; RO = ROMANIA; BG = BULGARIA; LT = LITUANIA.

INOLTRE...

ROMANIA (festività nazionali nel bimestre:7 e 8 giugno).In tutta la rete stradale nazionale, per i tra-sporti che superano i pesi e le dimensioniautorizzate, esiste il divieto di circolazionedalle ore 00 alle ore 24 per i sabati, le dome-niche e le feste nazionali;per i trasporti di merci pericolose esistonodivieti notturni dalle 22,00 alle 05,00 edalle ore 00 alle 24 per i sabati, le domenichee le feste nazionali (richiedere autorizzazioniin loco). Esiste un calendario di divieti perstrade, con particolari orari.

BULGARIA (festività nazionali nel bimestre:1, 6 e 24 maggio). Per i veicoli pesanti èstato istituito il pagamento dei pedaggi per iltransito sui ponti del Danubio, sulle princi-pali strade statali (oltre 18.000 Km.) e sulleautostrade (oltre 300 Km.) mediante vignet-tes, in vendita ai valichi di frontiera.Le tariffe, in euro, sono stabilite in base agliassi (due, tre o più) e ai tempi. Sono previstesanzioni per i trasgressori.

LITUANIA (festività nazionali nel bimestre:1 maggio, 24 giugno) È stato stabilito ilpagamento di vignettes (in luoghi opportuna-mente segnalati) per gli autocarri che percor-rono la primaria rete stradale (comprese lestrade principali dalla A1 alla A18) contrasse-gnata dalla struttura rossa.

PORTOGALLO (Festività nazionali nel bimestre:1 maggio, 3 e 10 giugno) vi sono limitazioniche riguardano i veicoli superiori a 3,5 t,quando trasportano merci pericolose(trasporti internazionali ADR inclusi):- divieto di transito nel ponte sul fiume�

DIVIETI DI CIRCOLAZIONE NOTTURNAA dalle ore 22 alle ore 05, con esenzione dei veicoli e loro complessi(Ptt. superiore a 7,5 t) con contrassegno L. In A12, dalle ore 20 alleore 0,5, dal 1° novembre al 30 aprile, nel tratto Kufstein-Zirl, esclusigli Euro 5 ed Euro 6 (con e senza rimorchio), per i quali il divieto ini-zierà, rispettivamente, il 31/10/2010 ed il 31/10/2014.CH dalle ore 22 alle ore 05.GB (per i veicoli con Ptt superiore a 18 t e per determinate strade):dal lunedì al venerdì dalle ore 21 alle ore 07 (sabato e domenica:dalle ore 13 del sabato alle ore 07 del lunedì).F per i veicoli superiori a 3,5 t e per determinate strade:dalle ore 22 alle ore 6 di tutti i giorni.

rezza, anche con riferimento alla subvezione.Fra le sanzioni, è prevista anche la sospensio-ne dell’attività imprenditoriale (art. 14).

IMPRESE DI TRASPORTO È istituito unsistema di classificazione dei rischi in base alnumero e alla gravità delle infrazioni com-messe per le norme sulla circolazione regola-ta dai tachigrafi e sulla sicurezza del lavoro.

CARTA DI QUALIFICAZIONE DEL CONDU-CENTE (CQC) Rilascio d’ufficio della Carta diQualificazione del Conducente - Riaperturadei termini fino al 9 settembre 2014 - Con ildecreto dirigenziale n. 1250/RD del 26 aprile2010 recante modifiche al D.D. 7 febbraio2007, in corso di pubblicazione sulla GazzettaUfficiale, sono stati riaperti i termini fino al 9settembre 2014 per il rilascio d’ufficio dellaCarta di Qualificazione del Conducente.Il rilascio d’ufficio della CQC riguarda esclusi-vamente i titolari di patente professionale C oCE alla data del 9 settembre 2009.

NUOVO ORARIO DI LAVORO degli autistidipendenti. Per il D.L.vo 19/11/07 n. 234, inG.U. 17/12/07 n. 292 e per la Direttiva2002/15/CE, tale orario, entrato in vigore dal

01/01/08, è di 48 ore settimanali. Le annota-zioni (P per la presenza giornaliera) vannofatte mensilmente nel Libro Unico del Lavoro(LUL) entro il 16 del mese successivo inbase alle registrazioni tachigrafiche; la tenu-ta è di competenza dei consulenti, delleassociazioni e dei datori di lavoro debita-mente autorizzati. Tali annotazioni possonoessere differite di un mese. Sono previstesanzioni per la mancata istituzione, omessatenuta e registrazione (anche per la tardivi-tà), omessa esibizione e conservazione delLibro Unico. Per la tutela della sicurezza deilavoratori sono state rese più severe le rego-le della sua tenuta. È previsto un visto trime-strale con l’apposizione della firma digitaledel responsabile e di una marca da bollo condata stampata.

CITTADINI EXTRACOMUNITARI Potranno otte-nere l’attestato del conducente dalla DirezioneProvinciale del Lavoro più vicina alla residenzadel richiedente anche in attesa, dimostrata, delrinnovo del permesso di soggiorno.

AUTOTRASPORTO PER CONTO TERZIÈ stato prorogato al 04/12/2011 il termineentro il quale le imprese con veicoli superio-

ri a 1,5 t, che non vi hanno ancora provvedu-to perché finora esenti, debbono dimostrare,alle Province territorialmente competenti, ilpossesso dell’onorabilità e delle capacitàprofessionale e finanziaria; diversamentesaranno cancellate dall’Albo. Chi vorrà otte-nere il ruolo di preposto d’impresa dovrà fre-quentare un corso di 150 ore, salvo gli esen-ti. Il Regolamento n. 1071/2009/CE del21/10/2009 detta nuove norme con applica-zione dal 04/12/2011.

SCHEDA DI TRASPORTO Devono esservitutti i dati del vettore, del committente, delcaricatore, del proprietario della merce, dellamerce trasportata (con pesatura), spazi pereventuali dichiarazioni (compresa la tentatavendita, poi provata dalla documentazionesuccessiva allo scarico), osservazioni varie,eventuali istruzioni e l’indicazione del luogoe data di compilazione e i dati del compilato-re, con la sua firma. Essa deve accompagna-re qualsiasi tipo di trasporto per conto terzi.Sostituiscono la SCHEDA i contratti di tra-sporto scritti, contenenti tutti i dati previstiper essa, con firma in data certa (notai opubblici ufficiali, Agenzie delle entrate, Posteitaliane ecc.); la mancanza, in essi, di alcuni

di tali dati rende obbligatoria una Scheda ditrasporto integrativa. La SCHEDA deve esse-re emessa anche per i trasporti effettuati aseguito di contratti stipulati in forma orale,nel rispetto delle tariffe minime obbligatorie.Sostituiscono la scheda di trasporto tutti idocumenti ufficiali previsti per legge e dallenorme comunitarie ed internazionali (adesempio, la lettera di vettura internazionaleCmr, documenti doganali e di cabotaggio, ilformulario per il trasporto dei rifiuti, ecc.).

TRASPORTO RIFIUTI È stato istituito ilSistri per il controllo della loro tracciabilità, ilcui sistema elettronico integrato diverrà ope-rativo il 13/07/2010, per le imprese con piùdi 50 dipendenti, ed il 12/08/2010 per le altre(anche su base volontaria). Per l’accesso alsistema informatico è possibile dotarsi della“chiave USB”. Per quest’anno (e per ambe-due i casi), il MUD sarà ancora cartaceo edandrà presentato entro il 30 giugno.

TRASPORTO MERCI IN AUTOSTRADAÈ stata recepita la direttiva 2006/38/CE sullatassazione; gli importi dei pedaggi verrannodecisi con successivi decreti del ministerodei Trasporti.

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DIVIETI DI CIRCOLAZIONE ALTRE NOTIZIE

SCADENZE & DIVIETI MAGGIO/GIUGNO 2010

AAUUSSTTRRIIAA nella A 12 vige il divieto di transitofestivo per 24 ore. Nella A12, dal Km. 6,35 alKm. 72, in entrambe le direzioni di marcia, èvietata, dal 1° luglio 2009, la circolazionedegli autoveicoli e loro complessi con pesomassimo totale superiore a 7,5 t per il tra-sporto di determinati carichi compresi in unapposito elenco. Tale divieto verrà esteso, dal1° gennaio 2011, anche al tratto di A12 dalKm. 72 al Km. 90 (è opportuno informarsilocalmente). Dal 1° gennaio 2010 sulle auto-strade austriache è obbligatoria l’istallazione,sui veicoli di peso lordo massimo complessi-vo superiore a 3,5 t, dell’apparecchiatura GO-BOX di proprietà della ASFINAG (a cui ci sipuò rivolgere per informazioni) per il calcolodel pedaggio combinato dei chilometri per-corsi e della classe inquinante del veicolo.FFRRAANNCCIIAA Per tutto l’anno, vi sono altre limi-tazioni per regioni, strade o sensi di marcia eparticolari norme per il cabotaggio.GGRRAANN BBRREETTAAGGNNAA È stata istituita la LowEmission Zone (LEZ) per la circolazione aLondra. I giorni e gli orari dei divieti riguar-dano solo la viabilità ordinaria attorno aLondra e sobborghi, nelle aree amministratedal Piano dei trasporti della Grande Londra.In tutto lo Stato verrà richiesto su strada uncampione del carburante per controlli.SSPPAAGGNNAA esiste un calendario per i giornifestivi regionali, per il Paese Basco e per le

merci pericolose.PPOOLLOONNIIAA vi sono limitazioni alla circolazioneper le autostrade e simili.SSLLOOVVEENNIIAA per veicoli superiori a 7,5 t o lun-ghi più di 14 m vi sono altre limitazioni perstrade e regioni, e, per la Maribor-Dolga vas,con particolari orari e periodi. È possibile il pagamento dei pedaggi anchecon telepass.UUNNGGHHEERRIIAA è obbligatorio il pedaggio,mediante l’acquisto degli appositi bollini,anche nel tratto autostradale M5 (Budapest -Kecskemet - Kiskunfèlegyhaza). RREEPPUUBBBBLLIICCAA CCEECCAA i pedaggi autostradali sicorrispondono con coupon acquistabili sulposto; sono previste sanzioni per i trasgressori. SSLLOOVVAACCCCHHIIAA i pedaggi vanno corrisposticon vignettes, anche annuali, in vendita sulposto, presso i valichi di frontiera, gli ufficipostali e le stazioni di servizio. Dal 01/01/2010, su alcuni tratti autostradali,per i veicoli con p.l.c. superiore a 3,5 t, insostituzione delle vignettes, andranno istallatigli apparecchi OBUs (acquistabili sul posto)che permetteranno al nuovo sistema satelli-tare di determinare la posizione e di calcolarel’eventuale pedaggio. Vietato il trasporto dimerci pericolose dalle ore 18 alle 21 neivenerdì dei prefestivi e delle domeniche. (É opportuno informarsi in loco).

� TAGO, ogni giorno, comprese le domeni-che e le festività nazionali, dalle ore 05,00 alle ore 02,00 del giorno seguente;- per tutto l’anno, in molte gallerie (elencate),prima delle quali l’uscita obbligatoria dallestrade è segnalata a 1500 metri dalla bretella;- dalle ore 18,00 alle ore 21,00 dei venerdì, dei prefestivi, delle domeniche e delle festivi-tà nazionali, per una serie di strade elencate;- dalle ore 07,00 alle ore 10,00 dei lunedì(eccetto durante i mesi di luglio e agosto) nelle vie principali (elencate) di accesso dentro Lisbona e Oporto.- Vi sono eccezioni e speciali autorizzazioni.- Esistono locali limitazioni orarie di trafficoall’interno delle città di Lisbona e Oporto.

GRECIA (Festività nazionali nel bimestre: 1 e 24 maggio) esiste un calendario deidivieti, per due gruppi di strade e per direzio-ne di marcia, riguardante i veicoli con caricoutile superiore ad 1,5 t.

LUSSEMBURGO (Festività nazionali nelbimestre: 1, 13, 23, 24 maggio e 23 giugno)esiste un calendario per strade e direzione dimarcia.

BELGIO (Festività nazionali nel bimestre: 1, 13, 23 e 24 maggio).

DANIMARCA (Festività nazionali nel bimestre:13, 23 e 24 maggio, 5 giugno).

OLANDA (Festività nazionali nel bimestre: 13, 23 e 24 maggio).Non si ha notizia di calendari di divieti di circolazione per CIPRO, ESTONIA, LETTONIA,MALTA.

IN ALTRI STATI i divieti riguardano solodeterminate zone o strade, oppure sono indi-cati con una specifica segnaletica stradale.

BIELORUSSIA (Festività nazionali nel bime-stre: 1 e 9 maggio).È necessario chiedere preventivamente infor-mazioni sui limiti di transito per massa e peri carichi sugli assi dei mezzi di trasporto intransito sulle strade ed autostrade e sulleeventuali limitazioni festive.

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ALBO

È giudizio comune ormaiche il momento massimodi recessione sia supera-

to. Malgrado questa opinionediffusa però - e non per resiste-re al nuovo periodo economicodi ripresa - vi è da tener contoche i disequilibri conseguentialla crisi globale non si sananocon la bacchetta magica. Unesempio lo abbiamo studiandoil recente sisma dell’Aquila che- superata l’emergenza in ma-niera assai brillante - è adessoche richiede il maggior impe-gno per poter riavviare la rico-struzione. In questa ottica il ri-pristino degli equilibri è neces-sario a dare i riferimenti per unritorno alla situazione prece-dente alla crisi. Si dovrebbe al-tresì prevedere possibilmenteun nuovo modo di essere degliassetti economici che si pre-senteranno. La strada della ri-presa - con tutto il doveroso ri-spetto per il mercato - passainoltre su di un nuovo equilibriodella finanza pubblica, da rea-lizzare principalmente con unnuovo modo di costruire il bi-lancio pubblico. Se non deveessere esclusa totalmente lapresenza attiva del bilanciopubblico, non si può verosimil-mente auspicare un allenta-mento della pressione fiscaleche diminuendo le entrate del-lo Stato ridurrebbe la portatadegli interventi eventualmentenecessari. Per mantenere vivoil settore dell’autotrasporto dimerci, fermo restando il siste-ma di Paese industriale, si do-vrà privilegiare chi inserisce lapropria attività nel contestoglobale del mercato.

Le caratteristichedell’autotrasporto

Non dobbiamo però dimenti-care le caratteristiche del par-co veicolare e della strutturadelle imprese di trasporto ita-liane. Il Paese ha comunqueancora bisogno di un autotra-sporto strumentale delle pic-cole e medie imprese e alladistribuzione di queste ultimesul territorio.Si creano poi ulteriori difficoltànella identificazione di un da-ta-base informativo al di fuoridel quale diviene arduo prova-re a costruire qualsiasi siste-ma credibile.Il compito di conoscere i fatti ele realtà dell’autotrasporto dicose, a seguito del decentra-mento realizzato nei primi an-ni duemila, lo Stato ha ritenu-to di assegnarlo in sede istitu-zionale alle Province, coordi-nate dal Comitato Centraledell’Albo che ha l’incarico dipubblicare l’Albo Nazionaledelle imprese che esercitanol’autotrasporto di cose perconto di terzi.La interlocuzione con tutte lesingole Province - atteso chel’U.P.I. non ha la necessariacompleta legittimazione atrattare - ha però creato unaenorme serie di difficoltà, talida sfiancare sia le struttureministeriali che quelle del Co-mitato Centrale che fra l’altronon hanno potuto giovarsidell’appoggio della strutturacreata presso la Presidenzadel Consiglio e destinata asuperare le difficoltà connes-se al decentramento ammini-strativo.

In questa ottica l’autorità poli-tica del ministero rischia diandare fuori gioco e di rima-nere esclusa dalla conoscen-za dei dati più elementari ri-guardanti l’autotrasporto, co-me ad esempio il numero del-le imprese attive nel settore oil numero e la qualità ecologi-ca dei veicoli in uso.Ecco perché al più presto l’au-torità politica del ministro do-vrebbe ottenere dal ComitatoCentrale il numero esatto del-le imprese, pretendendo chevenga portato a termine il pro-cesso di cancellazione delleimprese non attive e comun-que cancellate da tempo dalleCamere di Commercio.Per fare questo al ComitatoCentrale serve un convintoappoggio del ministero che ri-chiami le indicazioni già datein base alle quali il Comitatopossa pubblicare l’Albo Na-zionale, il parco veicolare atti-vo e così via.Altrimenti, da un momento al-l’altro, sulla base ad esempiodelle attività ispettive del Par-lamento, si potrà sottolineare,la mancata conoscenza daparte del Governo di quei datielementari sulla base dei qua-li può essere impostato verosi-milmente un discorso sensatosull’autotrasporto di merci.Solo così se dovranno esse-re adottate misure per il futuropotranno essere discusse contutti gli attori valutando re-sponsabilmente le esigenzedella categoria sulla base dinumeri credibili che supporti-no un auspicato momento delfare e del fare bene.•

Un nuovoEQUILIBRIOUna volta superata la fase di recessione bisogneràricreare gli equilibri alla base della fase di ricostruzione.Il ruolo delle informazioni e della conoscenza peruna corretta analisi del settore dell’autotrasportodi Giorgio Valletta

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EUROPA

dovranno essere seguiti per lacostruzione dei nuovi veicoli siaper risolvere il problema delleemissioni generate dai veicoligià circolanti sulle strade.Sotto il primo profilo, la Com-missione ha proposto che lamedia delle emissioni di CO2della flotta europea di veicoli

L’Unione Europea vuole mezzi commerciali leggeri a bassaemissione di CO2: severi requisiti di fabbricazione per quellifuturi, norme ed incentivi per quelli già circolantidi Marco Tempestini

Leggerie meno inquinanti

La riduzione delle emissionidi CO2 nei trasporti rap-presenta oggi una delle

priorità più stringenti dell’Unio-ne Europea. Grande attenzio-ne da parte di associazioni,media e agenzie specializzateè stata sinora rivolta alle pro-poste della Commissione rela-

tive ai mezzi pesanti, in parti-colare alla proposta di intro-durre maggiori pedaggi per icamion sulla base dell’inquina-mento prodotto, nota con il no-me di Eurovignette III.Ma Bruxelles si sta occupandoanche dei “piccoli”, i mezzi leg-geri, sia quanto ai requisiti che

I veicoli da trasportoleggeri costituiscono il12% dei veicoli nuovi.

Dal 1990, l'UE ha ridottole sue emissioni di gas a

effetto serra del 9%

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Nell’ambito del dibattitosulla mobilita urbana inEuropa ancora pocospazio è dedicato altema delle merci

Questa è l’impressione scaturita al-l’ultima grande conferenza sul tematenutasi nella capitale comunitaria.L’evento si è svolto nel quadro della“settimana europea dell’energia so-stenibile”, dedicata quest'anno auna economia europea a scarso tas-so di CO2 (che dunque appare dav-vero come il tema per eccellenzanell’agenda politica dell’UE). Questaquarta edizione corona un anno disforzi intrapresi da più di mille orga-nismi che operano per la campagnaeuropea per l'energia sostenibile, ini-ziativa lanciata nel 2005 dalla Com-missione, che mira a sostenere ilconseguimento degli obiettivi dell'UEin materia di rinnovabili, d'efficienzaenergetica e di trasporti puliti.Il tema della mobilità urbana è stret-tamente connesso a quello dell’au-totrasporto eppure a questa grandeconferenza quasi non si è parlato dimerci. Già il Piano d’Azione dellaCommissione europea sullamobilitàurbana, presentato lo scorso set-tembre, dedica ben poca attenzionealla distribuzione urbana di merci:nell’agenda, comprendente ventiazioni, essa compare all’ultimo po-sto, sia in senso cronologico (si par-la di 2012) sia contenutistico (è pre-vista solo una guida).

Al fine di aiutare le amministrazionilocali, regionali e nazionali, il Pianodefinisce “concrete” tali azioni, chetuttavia si risolvono in quanto segue:un'iniziativa volta a migliorare le in-formazioni sugli spostamenti; cam-pagne di sensibilizzazione; materialeinformativo, attività promozionali edi formazione, pubblicazione di do-

cumenti di orientamento.Si parla certo di finanziamenti, maanche qui in termini alquanto gene-rici: la Commissione s'impegnerà aottimizzare le risorse finanziarie esi-stenti dell'UE e a studiare il fabbiso-gno futuro. La grande rilevanza del-la logistica urbana imporrebbe unmaggiore coinvolgimento delle isti-tuzioni comunitarie.La conferenza europea purtroppopare confermare l’impostazione delPiano d’Azione: si è dato moltissimospazio a discussioni su strategie evisioni generali senza approfondirele problematiche reali che una città

purtroppo oggi vive quotidianamen-te- e in esse i trasportatori.La distribuzione urbana dellemerci èstata trattata solo nella sessione fi-nale e alquanto rapidamente.

Buone prassiQualcosa comunque si è detto; in-tanto è stato sottolineato che ogni

città ha le sue specificità e dunquetrovare soluzioni comuni è moltodifficile. Già un grande numero dibuone prassi si registrano in moltecittà europee, fra cui anche l’Italia.Ma l’affermazione della Commissio-ne per cui ci vorrà ancora moltotempo per attuare in maniera coor-dinata strategie effettive di logisticaurbana non fa ben sperare, ciò co-munque dovrà almeno essere di sti-molo per i singoli stati o le singolecittà a “bruciare le tappe” senza at-tendere Bruxelles. Si è comunque ri-conosciuta la grande responsabilitàdelle auto (e non solo dei camion)

nel generare emissioni e nel ruoloche devono rivestire le autorità loca-li quanto alla riduzione dei costienergetici dei veicoli: in Europa, inmedia il 60 % dei costi alla pompaper benzina e gasolio è infatti costi-tuito da tasse.Il trasporto pubblico, per essere uti-lizzato nella distribuzione urbana dimerci, deve essere concorrenzialeed efficiente (e dunque vi è bisognodi un sistema statistico che possamisurare e comparare tale efficien-za), altrimenti ogni iniziativa di logi-stica integrata sarà inutile.Condivisione anche sul coinvolgi-mento di tutti gli attori a livello urba-no - dunque anche delle associazio-ni di categoria del settore - non solonei progetti europei (ad es. CIVITAS)ma anche nella definizione dei con-tenuti delle politiche locali.L’integrazione fra mezzi di trasportodiversi (che possono essere anchefluviali nel caso di città prossime afiumi o laghi oppure anche propriosull’acqua come Venezia da noi oAmsterdam) rappresenta dunque,secondo i presenti e la Commissio-ne, un elemento importante checonsentirà di ottenere risultati signi-ficativi. La Commissione ha annun-ciato che verranno lanciati degli stu-di di valutazione a livello europeo eche una conferenza specificatamen-te dedicata al tema delle merci in cit-tà verrà organizzata a Bruxelles innovembre: ebbene, si auspica che intale occasione si darà all’autotra-sporto l’attenzione che esso si meri-ta, così spesso e così tanto definito“la spina dorsale dell’economia”.

Ma Bruxelles parla poco di merci

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da trasporto leggeri (veicoli fi-no a 3,5 t) dovrà essere ridottaprogressivamente a 175 g/kmper veicolo tra il 2014 e il2016, e a 135 g/km per il 2020(rispetto a 203 g/km nel 2007).La proposta è stata concepitasul modello del regolamentoche impone la riduzione delleemissioni delle auto private,approvato nel dicembre 2008nel quadro del pacchetto ener-gia/clima.I veicoli da trasporto leggericostituiscono il 12% dei veicolinuovi. Dal 1990, l'UE ha ridot-to le sue emissioni di gas a ef-fetto serra del 9%: tuttavia, leemissioni risultanti dal settoredei trasporti sono aumentatenel frattempo del 29%, costi-tuendo il 17% delle emissionitotali dell'UE.Le caratteristiche proposte per iveicoli nuovi avranno anche unritorno in termini economici peri trasportatori: per essi, infatti, sistima un risparmio di carburan-te di circa 2000 euro su tutto ilciclo di vita del veicolo.L'obiettivo di 175 g/km entreràprogressivamente in vigore,ma dovrà essere rispettato peril 75% della flotta dei veicolinel 2013, per l'80% della flottanel 2015 e per la totalità dellaflotta nel 2016.L'obiettivo a più lunga scaden-za di 135 g/km a decorrere dal2020 sarà confermato al mo-mento della revisione del rego-lamento nel 2013. I valori limi-te seguono una curva che di-pende dalla massa dei veicolia vuoto. I costruttori potrannoriunirsi in pool per raggiunge-re, insieme, gli obiettivi.

Sanzioni rigoroseRigorosa la sanzione (“Inden-nità per le emissioni in ecces-so”) che la Commissione im-porrà al costruttore in caso dinon conformità ai limiti di emis-sione: 120 euro per ogni gram-mo di superamento limiti, an-che se la loro applicazione sa-rà comunque graduata nel cor-so dei primi tre anni: 5 europer il primo grammo di supera-mento, 15 euro per i secondogrammo e 25 euro per il terzogrammo.Dal 2019 la sanzione di 120euro sarà applicata completa-mente.La proposta della Commissio-ne dovrebbe impedire ogniscappatoia perché le esigenzedi riduzione sono le stesse perle auto e i furgoni, dunque nes-suno avrà interesse a fare regi-strare come veicolo da traspor-to un veicolo per uso privato.

Questo circa i requisiti tecnicidi fabbricazione, rivolti ai co-struttori; in un’ottica più ampia,che coinvolge anche gli altriportatori di interessi (associa-zioni, imprese, consumatori,etc) Bruxelles ha deciso disentire la loro voce ed ha or-ganizzato recentemente dueimportanti conferenze sullaCO2.

Azioni nel medio periodoUna prima conferenza (“Rou-tes to 2050”) ha riunito tutti iprincipali portatori di interessenel quadro di un progetto volu-to dalla Commissione europeaper individuare le azioni da in-traprendere nel medio e lungoperiodo (2020-2050) per ridur-re l’emissione di gas serra de-rivanti dai trasporti, e fare del-le previsioni sui risultati da at-tendersi. Ammonteranno a ben400 milioni di tonnellate leemissioni dei camion medi epesanti da qui alla fine dell’an-no 2010, secondo le previsionipresentate.Sul lungo periodo, il Consiglioeuropeo ha invitato tutte leparti a collaborare per ridurrele emissioni dell’80-95% nel2050 rispetto al 1990. Ai ritmiattuali, nel 2050, le emissionidel settore trasporti sarannodel 30% più alte rispetto alleemissioni complessive di tutti isettori nel 1990.Secondo uno studio olandesepresentato alla conferenza, infuturo la domanda di trasporto(e conseguentemente le emis-sioni di CO2) é destinata adaumentare addirittura del500%: quello stradale appareil settore dove si possono otte-nere i migliori risultati nella ri-duzione delle emissioni.Le discussioni mostrano comele vie da seguire per raggiun-gere gli obiettivi ambientalipossono essere diverse, più omeno tecniche.La regolamentazione giocheràsenza dubbio un ruolo impor-tante: dovrà essere efficace,non restrittiva per le impresedal punto di vista economico eportata avanti fin da subito a di-versi livelli: locale, nazionale,comunitario ed internazionale.Inoltre sarà di fondamentaleimportanza sostenere la ricer-ca e lo sviluppo per i nuovicombustibili più puliti e nuovi ti-pi di trasporto. Interessante èla considerazione, emersa dapiù parti, per cui sperimentarele soluzioni più innovative per icamion è poco utile se non esi-steranno infrastrutture ade-guate per attuarle.

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Efficienza del sistema di tra-sporto e calo della domanda:questi in sintesi i due elementisu cui andrà focalizzata la fu-tura strategia dell’UE. Va in-centivato non solo il mezzotecnologicamente meno inqui-nante ma anche il suo più effi-ciente utilizzo ( il c. d. “ecodri-ving”, che secondo le stimepuò arrivare a ridurre le emis-sioni del 10%, oppure la ridu-zione della velocità media- in-fatti una velocità maggioreporta a percorrere maggiorichilometri).A tal proposito un sistema diincentivi fiscali per premiare iveicoli più efficienti (e scorag-giare l’uso dei veicoli più inqui-nanti) è la soluzione maggior-mente proposta. Ma per ridur-re dell’80% le emissioni entro il2050 vanno “decarbonizzati”non solo i mezzi di trasportoma anche le fonti di energia.

L’audizione pubblicaPer sondare il potenziale dimercato sia dei veicoli conven-zionali tecnologicamente avan-zati sia di mezzi elettrici o ad

Trasporto di animaliIl Parlamento europeo ritiene cheil regolamento comunitarion.1/2005 sulla protezione deglianimali durante il trasporto nonsia applicato in modo rigoroso.Lo spunto per la dichiarazione delPE è stata una dichiarazione sultrasporto di cavalli da macellazio-ne nell’UE su lunghe distanze(l’Italia sarebbe uno dei paesi prin-cipali di arrivo). Si invitano gli Sta-ti ad un’applicazione rigorosa nelcontesto del riesame, da parte del-la Commissione europea, del re-golamento.

Rete transeuropeadi trasportoLa BEI (Banca europea degli inve-stimenti) ha annunciato il lancio didue grandi progetti per facilitare ilfinanziamento della Rete transeu-ropea di trasporto, per migliorare

l'accesso ai crediti e finanziare leinfrastrutture con i mercati finan-ziari. Circa 400 miliardi di euro so-no necessari per portare a terminela rete: la BEI e la Commissioneeuropea garantiscono il finanzia-mento del 30% di tale somma.

Produzione di autoveicoliNel 2009 la produzione totale diautoveicoli (auto, camion e auto-bus) è diminuita in Europa del17,3% rispetto al 2008 e del 23%rispetto al livello che vigeva primadella crisi (2007), raggiungendoun livello minimo mai osservatodal 1996, stando agli ultimi daticomunicati dall'ACEA (Associazio-ne europea dei costruttori auto-mobilistici).Sono previsti altri cali nel 2010, inparticolare per quanto riguarda laproduzione di veicoli da trasporto.

NOTIZIE UE

idrogeno laCommissio-ne ha poiorganizzatoun’audizio-ne pubblicaeuropea.All’audizio-ne è parsac ond i v i s ada tuttil’idea che

per raggiungere gli obiettivi diecocompatibilità ed efficienzasia necessario un giusto mixfra l’azione delle organizzazio-ni e delle aziende e la regola-mentazione delle istituzioni,soprattutto a livello europeo edinternazionale.Ma nel perseguire questiobiettivi, in particolare decar-bonizzare del 10% l’autotra-sporto fissati dalla Direttiva2009/28, é necessario rispet-tare e tutelare la libera concor-renza e l’attività economicadelle imprese.Condivisione anche sul fattoche per essere applicabili lenuove tecnologie devono es-sere prima di tutto sicure, affi-dabili ed anche convenientiper produttori e utilizzatori.Si é molto insistito sul fatto chei veicoli elettrici possono rap-presentare il futuro del traspor-to mondiale. Ma è da dire chetale ipotesi pare, almeno ad og-gi, poco realistica rispetto alletecnologie tradizionali a com-bustione interna che rimango-no, almeno da qui al 2020, lafonte di trazione primaria.•

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Trattativa ancora in corsoLa trattativa è proseguita anche nellesettimane successive, che le associa-zioni degli autotrasportatori hanno im-piegato per valutare con i loro organi-smi le offerte dell’Esecutivo e valutarel’opportunità di controproposte. Si è co-sì arrivati all’incontro del 4 maggio. Ne-anche questa, tuttavia, è stata la riunio-ne decisiva. Dal tavolo infatti sonoemerse alcune richieste di aggiusta-mento della bozza, in particolare perquanto concerne i tempi di pagamentoe la questione dei costi minimi. Stavol-ta, dunque, tocca al Governo esamina-re queste proposte e decidere, in rela-zione a tutti gli interessi rappresentatinella trattativa, se potranno far parte diun protocollo finale. C’è poi da conside-rare, naturalmente, le posizioni dell’al-tra parte in causa: la committenza, chedeve a sua volta scegliere se accettareo no l’ultima proposta d’accordo.

Si va avanti, dunque, a ritmi serrati. Unnuovo incontro del tavolo è già stato fis-sato per la seconda settimana di mag-gio: la trattativa è comunque a un pun-to decisivo. Ormai sono emerse conchiarezza le determinazioni delle partiin causa e rimane da vedere se si riu-scirà a comporle in un equilibrato docu-mento di sintesi, accettato da commit-tenti e autotrasportatori. Ne riparleremoancora nel prossimo numero di TIR.

Garanzia per tutti"Se si arriverà all’accordo - dichiara ilsottosegretario Giachino - ci impegnia-mo a portare avanti nei lavori parlamen-tari le proposte in esso contenute, finchénon diventeranno legge”. E già si va pre-disponendo un meccanismo di verifica:“Sono convinto che questo tavolo siauna garanzia per tutti gli operatori - pro-segue Giachino - tanto che tra un annovaluteremo i risultati del lavoro svolto fi-

D opo il curvone di fine marzo, conla rottura delle trattative da partedelle associazioni coordinate da

Unatras, la corsa del tavolo tecnico sul-l’autotrasporto sembra aver imboccato ilrettilineo finale: il traguardo possibile èrappresentato da un progetto di normecondivise, da sottoporre all’approvazio-ne del Parlamento. Nel mese di aprile,infatti, gli incontri sono proseguiti con leassociazioni degli autotrasportatori e deicommittenti, sempre sotto l’egida delsottosegretario ai Trasporti BartolomeoGiachino. Le ormai consuete riunionisettimanali hanno portato il Governo, il20 aprile scorso, alla formulazione diuna nuova proposta complessiva artico-lata in vari punti: responsabilità, sanzio-ni, procedure e competenze per garanti-re all’autotrasporto italiano un maggiorerispetto delle regole, una tutela più effi-cace delle imprese, un servizio di altoprofilo a tutta l’economia italiana.

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ULTIMEBATTUTE

Il sottosegretario alle Infrastrutture eTrasporti Bartolomeo Giachino.

Sotto, la riunione del tavolo tecnico,tenutasi il 20 aprile scorso

Proseguono gli incontri del tavolo tecnicosull’autotrasporto. Il 20 aprile scorso il Governoha presentato alle associazioni una bozza d’intesa.Nell’incontro successivo alcune controproposte di Unatras.Giachino: “una garanzia per tutti gli operatori”.di Yari Selvetella

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nora". L’obiettivo più volte sottolineatodal Sottosegretario è quello di fare del-l’accordo - che al di là dei contenuti eco-nomici (700 i milioni stanziati: 400 dallafinanziaria 2010 e 300 da precedentimanovre) si ripropone di incidere sugliassetti e sulle modalità di lavoro dell’in-tero settore - una parte integrante delpiano nazionale della Logistica, coordi-nandolo con le esigenze di mobilità ecrescita economica dell’intero Paese.

Tempi certiVenendo al merito dei provvedimentiproposti dal Governo, ce ne sono variparticolarmente qualificanti, come quelli

relativi ai tempi di carico e scarico. Labozza prevede una franchigia fino a dueore per il carico e altrettante per lo scari-co. Per ogni ora o frazione di ora in piùgrava sui responsabili dei punti di caricoe scarico l’onere di un indennizzo com-misurato al costo dei dipendenti e delfermo del veicolo. Toccherà al commit-tente anticipare il pagamento dell'inden-nizzo al vettore, rivalendosi poi sul titola-re del luogo di carico o di scarico.Anche sui tempi di pagamento viene sta-bilito un termine certo, sessanta giornidall'emissione della fattura, sia da partedei vettori, sia da parte degli operatoridella filiera che svolgono attività acces-sorie all'operazione di trasporto.Sono escluse diverse pattuizioni tra leparti, se non basate su accordi volontaridi settore. Nel caso in cui il pagamentoavvenga oltre il novantesimo giorno, ildebitore incorrerà in sanzioni che preve-dono l'esclusione fino a sei mesi dall'af-fidamento della fornitura di beni e servi-zi, nonché l'esclusione per un anno dabenefici fiscali, finanziari e previdenziali.

Incentivi agli accordiProprio agli accordi di settore è dedicatoun altro punto della proposta. Vengonoincentivati i contratti di durata e di quanti-tà stipulati in attuazione di accordi volon-tari di settore, anche contenenti parzialideroga in materia di responsabilità delcommittente, caricatore e proprietario del-le merci e di compilazione della scheda ditrasporto, nonché delle norme sull'azionediretta del vettore effettivo nei confrontidel committente. Restano fuori da questaipotesi i contratti cosiddetti spot (relativi

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cioè a un solo viaggio), ai quali, salvo chenon siano a loro volta basati su accordi disettore, si applicherà la disciplina sui co-sti minimi prevista dai commi 6 e 7 del-l'art. 83 bis per i contratti verbali.E sempre agli accordi di settore si fa ri-ferimento per quel che riguarda la sub-vezione: viene riconosciuta al vettore ef-fettivo la possibilità di un’azione direttacontro il committente per ottenere il pa-gamento, con l'esclusione però di qual-siasi pattuizione che non sia basata suaccordi volontari di settore.Si prevede che l’applicazione di questopunto avvenga un anno dopo l'entrata invigore della norma.

Controlli più efficaciL’obiettivo è quello di rendere più ef-ficace l'azione di controllo da partedegli organi di Polizia stradale, con-siderando anche che negli scorsimesi è stata istituita la scheda di tra-sporto.Si prevede intanto che le disposi-zioni adottate restino in vigore finoal 4 dicembre 2011, data dell'appli-cazione del nuovo regolamento eu-ropeo sull'accesso alla professio-ne, per dar modo di mettere a pun-to una disciplina complessiva sulregolare esercizio dell'attività di au-totrasporto. Per favorire il rispettodelle norme in materia di sicurezza

sociale, si propone la verifica della rego-larità contributiva dei vettori al momentodella stipula del contratto di trasporto.In caso di contratti verbali, è previstocomunque che la presentazione delladocumentazione avvenga al massimoentro quindici giorni dal momento delcontrollo della polizia.

Sarà inoltre passibile di cancellazionedall'Albo degli Autotrasportatori chinon risulterà in regola con il versa-mento dei contributi previdenziali edassicurativi. La bozza fa riferimentoanche a una gradualità delle sanzioniper il superamento dei tempi di guida edi riposo. A questo proposito è statogià presentato un emendamento al Ddlsulla sicurezza stradale, che è in que-sti giorni è in via di approvazione daparte del Senato.

Gestione dei palletsSecondo la proposta, al termine delleoperazioni di trasporto con merci imbal-late o stivate su apposite unità di movi-mentazione, il vettore non ha alcun obbli-go di gestione o restituzione. Dovrà sem-mai essere compensato per le prestazio-ni accessorie eseguite. La norma preve-de un ruolo attivo delle Questure compe-tenti per l’attività di commercio delle uni-tà di movimentazione, con la previsionedi un’apposita licenza e assoggettandole compravendite ad un'Iva agevolata.Viene anche imposta la preventiva igie-nizzazione dei pallet usati per prodottialimentari, vietandone l'interscambio.

I primi risultatiMentre la trattativa sta andando avanti sicominciano già a vedere i risultati deIlepolitiche attuate negli scorsi mesi.Il Sot-tosegretario Giachino ha sottolineato co-me risultato positivo la prevista opera dinormalizzazione degli Albi provinciali,che ha lo scopo di cancellare circa cin-quantamila imprese che non risultanoavere veicoli, ed il recepimento della di-rettiva sui controlli, con l’obiettivo anchedi favorire la nascita di una banca datieuropea dei vettori.

L’ultimo incontroRimane ora da vedere quale sarà il ri-scontro da parte delle associazioni del-l’autotrasporto, della committenza e, sel’accordo verrà ratificato, quale sarà l’at-teggiamento da parte delle Camere sul-la proposta del Governo, con un’atten-zione particolare anche ai tempi del Par-lamento. Durante l’ultimo incontro le as-sociazioni dell’Unatras hanno formaliz-zato una richiesta di applicazione gene-

ralizzata dei costi mini-mi che è stata respintada Confetra. L’esito deltavolo è quindi da verifi-care nelle prossime set-timane. Di sicuro, co-munque, il settore ha bi-sogno di una celere viad’uscita alle situazioni diirregolarità anche graviche vengono denuncia-te da tutte le parti incausa e anche di unnuovo slancio per af-frontare il progredire diuna crisi che, sebbenetra segnali contrastanti,sembra lontana dall’es-sere definitivamente ri-solta. Quello in corso è

un tentativo molto importante se si con-sidera che, nel corso degli anni, è emer-sa l’esigenza di abbandonare le logicheemergenziali, mettendo invece mano ainodi strategici, risolvendoli una volta pertutte e puntare così al futuro. Tanto piùche la logica ampiamente concertativache è stata adottata in questa vertenzapermette una triangolazione tra le ne-cessità generali del Paesi e quelle spe-cifiche dei soggetti coinvolti nella filieradel trasporto.•

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Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

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Q uella promossa dal Comitato Cen-trale dell’Albo è un’attività formativaintensa, che guarda alla complessi-

tà del settore e propone approfondimentiutili alla gestione dell’impresa. Più in gene-rale, tuttavia, si può affermare che il veroobiettivo sia il miglioramento qualitativo del-l’autotrasporto italiano. Al termine del per-corso formativo proposto dall’Albo, i parteci-panti sono in grado di applicare criteri e me-todi di valutazione della domanda e dell’of-ferta e utilizzare metodologie per la pianifi-cazione e per la gestione dei servizi di tra-sporto e logistica. Hanno padronanza distrumenti di analisi economica e finanziariaper la valutazione degli investimenti, sannopredisporre piani di marketing, svilupparesistemi di controllo della gestione aziendale,sostenere e orientare le amministrazionipubbliche e gli operatori nel processo deci-sionale e nella definizione e attuazione dipolitiche realistiche ed efficaci. Sono, in-somma, utili alle loro aziende, ma anche al-la qualità del settore in cui operano.Con questi obiettivi, nel corso degli anni,l’offerta si è andata via via affinando, tenen-do conto del grande successo riscontrato,delle sempre maggiori esigenze manifesta-te dalle aziende e dalle associazioni che lerappresentano, dell’andamento del merca-to. Con circa tremila partecipanti formati al-le scorse iniziative, è nata l’esigenza distrutturare le attività in modo ancora più ap-profondito.

Un piano strategicoIl Comitato Centrale ha dunque deciso diadottare un piano strategico complessivocon l’intento, tra gli altri, di passare daun’organizzazione basata sui moduli aprogetti più stabili e duraturi, ispirati ai per-corsi formativi dei master organizzati dalleuniversità italiane. Di anno in anno, quindi,vengono apportate delle migliorie al pro-getto e anche per il 2010 non mancano le

novità, fermi restando gli obiettivi di dotarele aziende di professionalità in grado di ap-profondire i temi legati al management, al-la logistica, al quadro normativo ed alla te-lematica. Si vogliono insomma creare lecondizioni per allargare il raggio di azionedi queste iniziative, permeando anche sulpiano culturale il mondo delle imprese,quello dei saperi, quello sociale - per i temiche riguardano soprattutto la sicurezza - equello del tessuto economico, attraverso ilmiglioramento della competitività delleaziende di autotrasporto.

Enti in prima lineaPer il 2010, il Comitato Centrale ha decisodi decentrare lo svolgimento dei corsi nonponendosi più come struttura direttamentecoinvolta nell’organizzazione, ma comeistituzione che accredita strutture e docen-ti su tutto il territorio italiano per la realizza-zione dei corsi stessi. La realizzazione e laprogettazione dei corsi, quindi, avvengonotramite enti di formazione accreditati dal-l’Albo stesso per l’organizzazione dei corsidi formazione manageriale, corso su ma-terie giuridico - amministrative, per peritologistico e per esperti in telematica appli-cata.Sul sito dell’Albo www.alboautotrasporto.it,nelle pagine dedicate alla formazione èpossibile reperire l’elenco di tutti gli enti ac-creditati ai quali dovranno rivolgersi diret-tamente coloro che sono interessati a par-tecipare ai corsi.

Nuove figureSi parte dall’assunto che in Italia esiste unaforte domanda di nuove figure professiona-li che, nell’ambito del settore, siano in gra-do di ricoprire ruoli altamente specialistici,con competenze trasversali che vadanodall’economia alla telematica, dalla politicadei trasporti alle analisi economiche.

Da giugno al via l’edizione 2010 dei corsidi formazione promossi dal Comitato Centrale.Saranno gestiti direttamente sul territorio da strutturee docenti accreditati dall’Alboddii Yari Selvetella

ORGANIZZATIE VINCENTI

La rapida evoluzione dell’autotrasporto hadeterminato la necessità di confrontarsicon materie e problematiche apparente-mente estranee alla movimentazione dimerci: si pensi alla gestione delle risorsemanageriali aziendali e al marketing deiservizi. Senza contare l’evoluzione che si èverificata anche in ambiti tradizionalmentepiù affini al settore come la valutazione diinfrastrutture di trasporto, la pianificazionedella mobilità e la gestione della catena lo-gistica e infine gli aspetti giuridici e i siste-mi informativi. Per questo il programma delComitato Centrale propone una formazio-ne specialistica che punta in varie direzio-ni: management, economia, logistica, tele-matica applicata al settore. Senza dimenti-care, su un altro piano, l’intervento direttosugli autisti professionali con corsi dedica-ti alla guida, per garantire una sempremaggiore efficienza e sicurezza.

Docenti di alto profiloLe strutture accreditate presso l’Albo han-no l’obbligo di servirsi, per queste attivitàdidattiche, esclusivamente di docenti ac-creditati dal Comitato Centrale ed iscrittinell’apposito elenco, che si avvarrannodel materiale didattico predisposto dallostesso Comitato Centrale. In vista deinuovi impegni l’Albo ha infatti ampliato ilnumero dei suoi docenti, chiamando araccolta professionisti i cui requisiti fosse-ro tali da garantire ai partecipanti un per-corso formativo molto qualificato. Si va co-sì costituendo un team specialistico in gra-do di trasferire ai discenti non solo gli ele-menti di analisi e valutazione di settore,ma anche le metodologie idonee a inter-pretare e approfondire le evoluzioni dellesingole materie trattate. L’obiettivo è quel-lo di diffondere, all’interno delle aziende edelle amministrazioni, figure la cui prepa-razione consenta un miglioramento sia in

FORMAZIONE

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centi in modo ottimale e con la massimarazionalità, prevedendo il pieno impiegonelle giornate di docenza per ridurre l’inci-denza degli oneri legati alle trasferte.

Da giugno a dicembreGli istituti accreditati inizieranno i loro cor-si già dal mese prossimo. Il Comitato Cen-trale ha infatti stabilito la partenza a giu-gno e la conclusione entro il mese di di-cembre 2010. Dialogando con vari re-sponsabili degli enti coinvolti nei corsi diformazione emerge un deciso consensoper questa nuova modalità di svolgimentodei corsi. Giuseppina Mussetola, presi-dente dell’Istituto Mario Remondini, si di-chiara molto d’accordo con l’impostazionedei corsi: “Anzitutto si evitano perdite ditempo e si garantisce una programmazio-

ne precisa. Talvolta in passato - ricordaMussetola - è avvenuto che si riscontras-sero difficoltà nella suddivisione delle clas-si, per cui il corsista era obbligato a spo-stamenti di molti chilometri, o si ritrovavaad essere contattato a distanza di mesidalla sua richiesta. Coinvolgendo gli entidi formazione, invece, ci si articola davve-ro su tutto il territorio nazionale e si forni-sce agli interessati una tempistica con-grua e precisa. Insomma tutto di guada-gnato per l’Albo, per gli istituti, per il corsi-sta stesso”.

Conoscenza fondamentaleSull’importanza della formazione si con-centra Alfonso Trapani, amministratoredelegato di Anita Servizi: “La cultura e la

conoscenza nell’autotrasporto sonofattori imprescindibili per un vero svi-luppo del settore, e dunque espri-miamo un giudizio positivo sull’attivi-tà che l’Albo ha svolto in questi anni.In questa nuova organizzazione deicorsi stiamo coinvolgendo le impre-se, anche se l’impressione è che l’in-teresse a parteciparvi sia soprattuttodi chi attualmente è al di fuori delmondo del lavoro e che, dunque, siautile far conoscere quest’iniziativa atutti i livelli, al di là dei contatti dei sin-goli enti”. La necessità di una mag-giore formazione non è solo un pro-blema italiano. “In un recente rappor-

to del Parlamento europeo - ricorda Mar-co Digioia di Cts - viene sottolineata la ca-renza di formazione a livello internaziona-le e la grande necessità di avere inveceautisti ed operatori preparati. Per quantoriguarda l’Italia, dunque, un’iniziativa chesposa in pieno queste indicazioni e chenoi raccogliamo a pieno per approfondiree diffondere sempre di più una cultura le-gata ai temi dell’autotrasporto”. Sottolineainvece il legame con le aziende SilvioFaggi di Assiformat. “La nuova organizza-zione dei corsi - afferma - ha il vantaggiodi permettere un contatto diretto e costan-te con il territorio e con le imprese che vioperano, sottolineandone l’importanzapresso gli operatori e al contempo con-sentendo di migliorarla con le indicazioniche arrivano dalle aziende”.•

termini di qualità d’impresa sia perquanto riguarda più in generale laqualità del settore del trasportomerci. Gli insegnati rispondono avari requisiti: essere docenti uni-versitari per le materie specificheindicate, aver assunto all’internodelle aziende del settore funzionidirezionali per un periodo di alme-no cinque anni, essere rappre-sentanti delle associazioni di cate-goria del settore dell’autotrasportocon funzioni dirigenziali da alme-no tre anni, aver maturato espe-rienza nel settore presso enti o or-ganismi internazionali per un pe-riodo di almeno quattro anni, avereffettuato - per un periodo di al-meno tre anni nell’ultimo quin-quennio - attività didattiche neisettori di riferimento e per le mate-rie specifiche indicate nel pro-gramma formativo.

Un percorso specificoIl Comitato Centrale vuole formare unasquadra di formatori in grado di poter ope-rare con sempre maggior consapevolezzae utilizzando tecniche di comunicazioneche siano particolarmente efficaci nel con-fronto col mondo dell’autotrasporto. A que-sto fine è stato attivato uno specifico cor-so rivolto ai docenti che consente, tra l’al-tro, anche di migliorare e irrobustire il ma-teriale già acquisito dal Comitato Centraleper i diversi corsi e di trovare il giusto equi-librio tra le varie esigenze. Il corso di “formazione dei formatori” è af-fidato a un gruppo di esperti con il compi-to di monitorare e aggiornare i docenti al-la luce delle innovazioni del settore, siadal punto di vista dei contenuti, sia perl’utilizzo degli strumenti. Agli istituti di for-mazione è stato richiesto di utilizzare i do-

Gli istitutiaccreditatiinizierannoi loro corsi già dal meseprossimo. Il ComitatoCentrale hainfatti stabilitola partenza a giugno e laconclusioneentro il mesedi dicembre2010.

Il coordinatore scientifico del ComitatoCentrale dell’Albo, Rocco Giordano

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Presentato il nuovo centro di coordinamentonazionale per fronteggiare le crisi del trafficoe garantire più sicurezza stradale.Maroni: eccellenza europea, Matteoli: e orail codice della strada

Le espressioni coniate dai media per descrivere i problemi dellenostre strade e autostrade in certi periodi dell’anno suonanosempre un po’ allarmanti: esodo, controesodo, emergenza ne-

ve, Italia nel caos, paralisi. Si tratta di formule a effetto che tuttavia,in diversi casi, colgono nel segno. In determinati momenti della vi-ta del Paese il grande afflusso di automobili, le avverse condizioniatmosferiche, le carenze infrastrutturali e gestionali, unitamente alcomportamento superficiale di certi guidatori, sono in grado dimandare in tilt alcuni tratti del sistema stradale. Per fare fronte aqueste difficoltà già nel 2005 è stato istituito presso il ministero del-l’Interno il Centro di coordinamento nazionale in materia di viabilità.Il compito del Centro è quello di disporre gli interventi operativi, an-che preventivi, per gestire le situazioni complesse e di crisi del si-stema viario del Paese, provocate da emergenze meteo come laneve o da altri eventi come le grandi partenze estive, mettendo in

comune professiona-lità e responsabilità ditutti gli attori pubblicie privati impegnatinel settore della sicu-rezza stradale. Presieduto dal Direttore del Servizio Polizia Strada-le Roberto Sgalla, il Centro nazionale è composto, dai rappresen-tanti del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, del Dipartimento deiVigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, del Di-partimento degli Affari Interni e Territoriali, da un esponente del mi-nistero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Dipartimento dellaProtezione Civile, dell’Arma dei Carabinieri, di Anas, di Aiscat e diFerrovie dello Stato.

Cinque anni di attivitàProprio in queste settimane il centro ha festeggiato il suo quintocompleanno, rilanciando il suo ruolo grazie a nuove tecnologie, alsupporto delle istituzioni, a un coordinamento sempre più costan-te, alla collaborazione dei media. Per la ricorrenza il Centro si èconcesso anche un nuovo nome: ora si chiama Viabilità Italia,una vera e propria task force che unisce varie competenze e pro-fessionalità al servizio di una viabilità migliore e di una maggioresicurezza sulle nostre strade. Le prerogative del Centro in mate-ria di viabilità sono molteplici. Si comincia con la capillare assun-zione di informazioni dal territorio provenienti dai Comitati Opera-tivi per la Viabilità (Cov) - istituiti presso le Prefetture e parte in-tegrante del Centro - e dalle strutture periferiche degli enti ed am-ministrazioni componenti il Centro nazionale. Vengono poi redat-ti i piani-viabilità (“Piano viabilità invernale”, comprensivo del“Protocollo Operativo per la regolamentazione della circolazionedei mezzi pesanti in autostrada in caso di neve”, “Piano viabilitàprimavera” - festività pasquali, 25 Aprile, 1 Maggio, 2 Giugno -,“Piano viabilità estate” - esodo e dei vacanzieri -) anche rappor-tandosi con soggetti esterni all’organismo. Spetta al centro l’ela-borazione celere e condivisa degli interventi a fronte di criticità ela direzione delle attività operative riferite a macroaree del Paese.

Le novitàUna nuova veste tecnologica consentirà a Viabilità Italia la condi-visione delle immagini delle telecamere dell’Anas, delle conces-sionarie autostradali, nonché delle principali stazioni ferroviarie.Per esercitare il proprio ruolo il Centro nazionale ha, infatti, biso-gno di poter realizzare collegamenti rapidi con il territorio, deve di-sporre di supporti tecnologici performanti e deve poter condivide-re i flussi delle immagini dei principali punti della viabilità d’interes-se nazionale. Viene proposto inoltre l’allargamento della composi-zione del Centro, all’Associazione Nazionale Comuni Italiani (An-ci), all’Unione Province Italiane (Upi) e a un rappresentante del-l’Ispettorato Vigilanza Concessioni Autostradali dell’Anas. Infine ilnuovo logo del Centro e il nome più veloce di Viabilità Italia, comeelementi di facile ed immediata identificazione e fidelizzazione conil cittadino - utente della strada.

Il ministro dei Trasporti Altero Matteolied il sottosegretario Bartolomeo Giachino

Viabilità Italia

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Maroni:eccellenzaitalianaL’evento organizzatoa Roma presso laSala Palatucci del“Polo Tuscolano” delDipartimento dellaPubblica Sicurezza,

ha festeggiato il primo lustro di attività delcentro e presentato il nuovo logo di Viabili-tà Italia. Vi hanno preso parte importantiesponenti del Governo e delle forze dell’or-dine. Per l’autotrasporto era presente il sot-tosegretario con delega Bartolomeo Giachi-no e vari esponenti delle associazioni. Tuttihanno sottolineato il carattere innovativo diquesta iniziativa anche a livello internazio-nale: “Quello che stiamo realizzando - hadichiarato il ministro dell’Interno RobertoMaroni - è un centro di eccellenza a livelloeuropeo. Troppo spesso ci consideriamo in-giustamente in difetto nei confronti delle al-tre nazioni. In questo caso invece proponia-mo una best practice da replicare in tutti ipaesi europei, nel solco degli impegni giàavviati, come l’acquisto di 650 nuove vettu-re negli ultimi due anni e il rinnovo della flot-ta elicotteristica”. Maroni ha anche ricorda-to l’impegno del Governo sul tema della si-curezza stradale: “È un punto centrale perquesto Governo. Prova ne sia che già nelmaggio del 2008, all’interno del pacchettosicurezza, vi era una parte specificamentededicata a questo argomento, con normeper inasprire sanzioni contro la guida in sta-to di ebbrezza o sotto l’effetto delle droghee altre dedicate alla prevenzione. Accantoall’impegno contro mafie e immigrazioneclandestine il nostro obiettivo è lavorarecontro l’incidentalità, che miete ancora mol-te vittime”.

Matteoli: orail codiceLoda l’iniziativa e pun-ta sugli impegni del fu-turo anche Altero Mat-teoli, ministro delle In-frastrutture e Trasporti,cominciando anzituttodal coinvolgimento e

dalla sensibilizzazione dei cittadini. “Sul te-ma della sicurezza è necessario fare siste-ma - dichiara il ministro. Ciò vuol dire coin-volgere la società civile, la scuola; è impor-tante che la sensibilizzazione su questi ar-gomenti cominci in famiglia, che siano ga-rantiti trasporti sicuri facendo scegliere i cit-tadini tra più opzioni e preparando le giova-ni generazioni”.Matteoli ha anche colto l’occasione per sol-lecitare il Parlamento a una celere approva-zione delle modifiche al codice, che puntaad essere di più facile comprensione e dimaggiore efficacia per la sicurezza.“È ancora in atto il percorso di approvazio-ne delle modifiche al codice della strada -conclude - e il progetto è ora all’attenzionedel Senato. Ci auguriamo che la legge va-da in porto nel più breve tempo possibile”.

Manganelli:guardare allaprospettiva

Coordinare le attivi-tà di prevenzione edi gestione delleemergenze è uncompito che richie-

de il massimo impegno e la massima atten-zione, così come sottolinea il capo dellaPolizia Antonio Manganelli: “La trasversali-tà di questa materia impone un approcciomultimediale – afferma – e la costituzionedi un tavolo di confronto in cui si incontrinovarie professionalità e competenze.Viabilità italia è un esempio virtuoso di si-stema della sicurezza per tutti coloro che,privati o istituzioni, possono dare un contri-buto. È il primo esempio europeo di tavolopermanente e in rete (mentre altrove il co-ordinamento si limita a sale di raccordo).È importante gestire le emergenze dellaviabilità, ma non basta, poiché è sempre in-dispensabile lavorare alla prospettiva, auna sempre maggior condivisione delle in-formazioni”.

Bertolaso:granderesponsabilitàRicorda la nascitadel Centro di coordi-namento Guido Ber-tolaso, direttore del-la Protezione Civile:

“Nel 2004 a seguito di una grande difficoltànella gestione di un’emergenza dovuta allaneve, si rafforzò la necessità di un coordi-namento tra i vari organi preposti. Da allorasono stati fatti molti passi in avanti in mate-ria di viabilità”. Secondo Bertolaso, tuttavia,non bisogna adagiarsi sugli allori: “Abbia-mo un’enorme responsabilità verso il Pae-se. Molto si può ancora fare: una delle mieproposte era ed è, ad esempio, quella diimplementare Rai Isoradio per farne, in ca-so di bisogno, una radio per l’emergenzanazionale. Tutti i giorni - conclude - in que-sto settore troviamo persone che con la lo-ro professionalità e il loro impegno testimo-niano gli aspetti positivi del nostro paese:si tratta di esempi quotidiani da valorizzaree incrementare”. •

Perché in Italia risulta spesso difficile gestirela viabilità?Per comprendere la complessità dell’attività delCentro è necessario contestualizzarla alle carat-teristiche della viabilità italiana: su una rete pri-maria nazionale di oltre 182.000 Km, 7.000 deiquali relativi alla viabilità autostradale, si muoveun parco circolante interno pari ad oltre42.000.000 di veicoli e dove l’incidenza del tra-sporto su strada arriva a rappresentare oggi il90% circa del traffico interno viaggiatori ed il62% di quello merci complessivo. Per tale mo-tivo è stato dato, nel corso degli anni, sempremaggior impulso all’aspetto della comunicazio-ne, per assistere i cittadini in viaggio ed infor-marli sullo stato della viabilità sia nella quotidia-nità sia in presenza di situazioni di crisi, indican-do loro i tempi del ritorno alla normalità.Dunque l’informazione come momento stra-tegico…La diffusione all’utenza delle informazioni sultraffico aggiornate in tempo reale avviene attra-verso il costante collegamento con il Centro diCoordinamento per l’informazione sulla sicu-rezza stradale (Cciss). Ai tradizionali canali dicomunicazione ne sono stati aggiunti di nuovi,sempre più al passo coi tempi (oltre alla radioed al numero verde 1518, il sito web, i naviga-tori satellitari, gli smartphone). Segno, questo,della forte alleanza tra i ministeri delle Infrastrut-ture e dei Trasporti e dell’Interno nel campo del-l’infomobilità, rinvigorita, nello scorso anno,dalla messa in esercizio di una nuova piattafor-ma operativa tecnologicamente avanzata all’in-terno della Centrale Operativa. Per dare il giustospazio all’informazione, accanto al Centro ab-biamo realizzato uno studio radiotelevisivo e,grazie alla collaborazione con la Rai, disponia-mo di una postazione fissa di Isoradio con con-tinui aggiornamenti in diretta. E siamo grati delgrande sforzo realizzato dal 1° aprile con l’aper-tura della fascia notturna all’informazione sultraffico. Analogamente, sul fronte video, attra-verso la “finestra” che SkyTg24 ha aperto quo-tidianamente, il Centro garantisce una serie dinotiziari al pubblico televisivo nelle giornate cri-tiche e di esodo e controesodo. Anche la rete,infine, costituisce un importante veicolo di in-formazione grazie alla pubblicazione dei piani diviabilità nei siti istituzionali.Come sono coinvolti gli autotrasportatori?Alla categoria dell’autotrasporto è riservatagrande attenzione: i conducenti professionali,tramite le associazioni di categoria, sono pun-tualmente informati degli “avvisi di condizionimeteorologiche avverse” emessi dal Diparti-mento della Protezione Civile e di tutte le misu-re ed interventi disposti dal Centro per regolareil traffico pesante in caso di criticità.

Informazioneprotagonista

Roberto Sgalla direttore delservizio di Polizia stradale,e direttore di Viabilità Italia,

spiega alcune delle ultime novità

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È QUANDO TI SENTI PICCOLO CHE SAI DI ESSERE DIVENTATO GRANDE.

A volte gli uomini riescono a creare qualcosa più grande di loro. Qualcosa che prima non c’era. È questo che noi intendiamo per innovazioneed è in questo che noi crediamo.Una visione che ci ha fatto investire nel cambiamento tecnologico sempre e solo con l’obiettivo di migliorare il valore di ogni nostra singolaproduzione.È questo pensiero che ci ha fatto acquistare per primi in Italia impianti come la rotativa Heidelberg M600 B24. O che oggi, per primi in Europa,ci ha fatto introdurre 2 rotative da 32 pagine Roto-Offset Komori, 64 pagine-versione duplex, così da poter soddisfare ancora più puntualmenteogni necessità di stampa di bassa, media e alta tiratura. Se crediamo nell’importanza dell’innovazione, infatti, è perché pensiamo che non ci siano piccole cose di poca importanza.L’etichetta di una lattina di pomodori pelati, quella di un cibo per gatti o quella di un’acqua minerale, un catalogo o un quotidiano, un magazineo un volantone con le offerte della settimana del supermercato, tutto va pensato in grande. È come conseguenza di questa visione che i nostri prodotti sono arrivati in 10 paesi nel mondo, che il livello di fidelizzazione dei nostri clientiè al 90% o che il nostro fatturato si è triplicato. Perché la grandezza è qualcosa che si crea guardando verso l’alto. Mai dall’alto in basso.

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I ritardi nella realizzazione delle opere in-frastrutturali sono noti a tutti. Basti pen-sare agli interminabili lavori sulla Saler-

no-Reggio Calabria, alla contrastata priori-tà assegnata al Ponte sullo Stretto di Mes-sina o alle discussioni sorte intorno allaTav. Ma non tutti sanno che in passato gliitaliani hanno primeggiato nella costruzio-ne di tunnel, strade ed autostrade.Sono stati infatti gli italiani a costruire il pri-mo traforo ferroviario nelle Alpi nel 1971 ea completare negli anni Sessanta la piùlunga autostrada europea dell'epoca, l'Au-tosole A/1 Milano-Napoli. Peccato che ilprimato sia durato solo fino agli anni Set-tanta, quando l'Italia è stata via via supera-ta da gran parte degli altri paesi europei.

Le cause dei ritardiDiverse le cause che hanno determinatoquesta parabola discendente: risorse ina-deguate e a singhiozzo, procedure lunghee farraginose di allocazione dei finanzia-menti, vincoli ambientali, leggi contradditto-rie che rendono particolarmente complica-

ta la progettazione, timidi investimenti pri-vati. La conseguenza è stata la perdita dicompetitività del nostro Paese in un setto-re importante per la crescita economica ela coesione territoriale. Solo infrastruttureinterconnesse e prive di strozzature, che li-berano la circolazione di beni e personedagli ostacoli fisici, possono infatti consen-tire all'Italia di agganciare l'Europa e di mi-gliorare l'accessibilità delle diverse regionied aree del territorio nazionale.

Le grandi opereL'esigenza di moderne ed efficienti infra-strutture è stata avallata dal governo Berlu-sconi, che nel 2008 ha rilanciato la politicadelle grandi opere con l'obiettivo di colma-re il gap infrastrutturale dell'Italia e soste-nere contemporaneamente il settore occu-pazionale. Nel corso del question time allaCamera l’8 aprile scorso, il ministro delleInfrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteo-li, ha sostenuto che il Governo dall'iniziodella legislatura si è dato molto da fare,malgrado la crisi economica. Matteoli hainfatti affermato che in meno di due anni ilCipe ha approvato “progetti per circa 37

miliardi di euro” e avviato “lavori per circa27 miliardi di euro”. Le opere appaltate ecantierate dal maggio 2008 ammontano a26,8 miliardi di euro. Degli 11,2 miliardi re-si disponibili con la delibera Cipe del 26giugno 2009, ne sono già stati assegnati6,6. “A tale ammontare – continua Matteo-li – vanno aggiunte le risorse garantite dacapitali privati che hanno superato la so-glia, relativa sempre ad interventi appaltatio cantierati, di 5,4 miliardi di euro”.

Prospettive futureIl ministro in altra sede ha tuttavia am-messo che si può fare di più, prometten-do di accelerare sulle infrastrutture. Nel-la prossima seduta, il Cipe dovrebbe ap-provare un consistente pacchetto di ope-re. Tra queste, il rinnovo delle concessio-ni per dieci società autostradali, l’appro-vazione di piani di investimento per diecimiliardi di euro, l’avvio di nuove opere inproject financing, il contratto di program-ma delle Ferrovie dello Stato, l'esamedegli adeguamenti delle tariffe aeropor-tuali e il piano per la piattaforma logisticadi Trieste.

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INCHIESTAGrandi opere

Infrastrutture:a che punto siamo?Il punto della situazione su alcuni interventi chetoccano da vicino il trasporto delle merci.Dai nodi autostradali a quelli ferroviari, passandoper lo Stretto di Messina, ecco una scheda deiprincipali lavori in corsoddii Cristina Gimignani ee Marila Velardi

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ASSI AUTOSTRADALIBrebemi

La Brebemi, cioè il collegamento autostradale Brescia-Bergamo-Milano, s’inserisce nel nuovo sistemainfrastrutturale lombardo con l'obiettivo di alleggerire

il traffico, soprattutto pesante, che attualmentecongestiona l'autostrada A4. L’opera prende avvio dalraccordo Ospitaletto - Montichiari e termina in Provinciadi Milano, all’altezza di Melzo. L'autostrada è osteggiatadagli ambientalisti, secondo i quali la Brebemi non solosacrifica una parte consistente delle campagnebergamasche e bresciane, ma è anche destinata adaccentuare i problemi di mobilità dell'area.Stato dei lavori Al momento sono aperti i cantierilogistici di Cassano D'Adda, Fara Olivana e Uragod'Oglio, un campo base a Treviglio e tre cantieri piùpiccoli nei luoghi dove saranno costruiti i tre viadotti chescavalcheranno Oglio, Serio e Adda.Lunghezza 62,1 kmTerritorio interessato La Brebemi attraverserà 43comuni di cinque province (Bergamo, Brescia, Cremona,Lodi e Milano).Inizio lavori 22 luglio 2009Conclusione lavori settembre-dicembre 2012Costi 1,6 miliardi di euro. Il finanziamento dovrebbeessere esclusivamente a carico del soggetto privato, lasocietà Brebemi Spa (società privata al 40% controllatada Intesa San Paolo), che si è aggiudicata la gara inproject financing promossa dall’Anas nel 2001.

Pedemontana LombardaLa PedemontanaLombarda è unsistema viabilisticocomposto da 67 kmdi autostrada (da

Cassano Magnagoa Osio Sotto), 20km di tangenziali(articolati neisistemi tangenziali di Varese e Como) e 70 km di operestradali connesse. L’opera ha l’obiettivo di rendere piùveloci gli spostamenti nell'area nord di Milano, mediantela realizzazione di un asse esterno alla metropolimilanese che colleghi la provincia di Varese a quella diBergamo. L’ambito territoriale in cui si inseriscel’intervento collabora, per oltre il 30%, alla formazione

del Prodotto Interno LordoNazionale e, al suo interno, simovimenta oltre il 25% dellemerci del Paese.Territorio interessato LaPedemontana collegherà 5province: Bergamo,Monza e Brianza,Milano, Como,Varese. I comuniinteressati sono 94. Tempi di attuazione Febbraio 2010avvio dei cantieri delle tratta daCassano Magnago (A8) a Lomazzo(A9) e dei primi tratti delletangenziali di Como eVarese2011 avvio dei cantieridelle tratte da Lomazzo (A9) a Osiodi Sotto (A4)2014 apertura al traffico della prima tratta di autostrada edelle tangenziali di Como e Varese2015 apertura al traffico dell’intero sistema autostradale.Costo infrastruttura 4,2 miliardi di euro (il contributostatale ammonta a 1,2 miliardi di euro).

Autostrada del Sole A1Variante di Valico

La realizzazione della Variante di Valico tra SassoMarconi e Barberino del Mugello, che si inserisce in unpiù ampio progetto di potenziamento dell'Autostrada delSole, costituisce un intervento prioritario per ilmiglioramento della viabilità e la riduzione dei tempi dipercorrenza tra Bologna e Firenze. L'opera si articola in due tratte: 1. Sasso Marconi-La Quercia: lunga 19,4 km ed aperta

al traffico nel luglio 2006 dopo 4 anni di lavori. Il 9 giugno 2007 si è completata l’apertura al traffico dell’intera tratta con l’apertura della Galleria Gardelletta in direzione nord.

2. La Quercia-Aglio-Barberino: attualmente in costruzione. Lunga 43,1 km, è di maggiore difficoltà realizzativa a causa della particolare morfologia del territorio appenninico italiano. La variante infatti poggia su aree geologiche instabili e ricche di sacchedi gas, che rendono alquanto complicati gli scavi sotterranei e la posa dei pilastri.

Lunghezza complessiva 62,5 Km Territorio interessato L'opera interessa 8 Comunidell'Emilia Romagna e della Toscana (Sasso Marconi,Marzabotto, Monzuno, Grizzana Morandi, Castiglione deiPepoli, San Benedetto Val di Sambro, Barberino diMugello e Firenzuola).Costo Oltre 3 miliardi di euro.

Quadrilatero Marche-UmbriaIl progetto Quadrilatero Marche-Umbria prevede larealizzazione di opere infrastrutturali viarie (i cui assirappresentano idealmente i quattro lati di unquadrilatero) attraverso un innovativo piano dicofinanziamento, il Piano di Area Vasta. Il progettoinfrastrutturale viario consiste nel completamento eadeguamento di due arterie principali, cioè l'asseFoligno-Civitanova Marche strada statale 77 e l'assePerugia-Ancona statali 76 e 318, della PedemontanaFabriano-Muccia/Sfercia e di altri interventi viari. Ilprogetto si inserisce nel sistema delle principali dorsalidel paese (il corridoio Adriatico, il Corridoio europeoBerlino-Palermo ed il Corridoio Tirrenico), consentendodi ridurre il deficit infrastrutturale che riguarda le regioniMarche e Umbria creando un efficiente collegamento conle regioni circostanti e verso l'Europa. Stato dei lavori Al momento si registrano ritardisoprattutto per quanto concerne il maxilotto n.2, nel cuiambito sono previsti i lavori sulla strada statale 76(ritenuta un'arteria fondamentale per lo sviluppoeconomico delle Marche), nel tratto Serra San Quirico-Albacina-Cancelli-Fossato di Vico, nonché la strada

Pedemontana delle Marche. In particolare, per quantoriguarda il sublotto da Serra San Quirico a Fossato diVico, a oltre un anno dalla consegna dei lavori, non siregistra un effettivo inizio delle attività di cantiere. Inizio lavori 2003Completamento lavori 2013Sviluppo rete viaria 160 chilometriCosto 2.157 milioni di euro

Autostrada Salerno-Reggio Cala-briaL'autostrada Salerno-Reggio Calabria rappresenta laprincipale arteria di scorrimento che collega la Sicilia e leestreme regioni meridionali tirreniche alla grande reteautostradale europea, allacciandosi al Corridoio 1 checollega Palermo a Berlino.Completamento lavori I lavori principali dovrebberoessere completati nel 2013. Entro la prossima estate siconcluderà il tratto campano compreso lo svincolo diEboli e per il 2011 saranno ultimati anche lo svincolo diSicignano e il viadotto di Battipaglia.Tracciato L'intero tracciato è di 443 Km. I lavori giàcompletati riguardano 193,5 km, cioè circa il 42%dell’intero tracciato. Altri 30 km dovrebbero esserecompletati entro il 2010.Costi Nel luglio 2009 il Cipe ha approvato ulteriorifinanziamenti per 2 miliardi di euro. L’Anas ha avviato 10 nuovi cantieri relativi a lavori per 87km di autostrada, per un importo superiore a 1,5 miliardidi euro, ed ha ultimato 6 interventi per un totale di 52 kmdi autostrada e di 730 milioni di investimento.

Strada statale 640 Agrigento-Caltanissetta

La strada statale 640 Agrigento-Caltanissetta è unadorsale strategica per la viabilità regionale e uno snododi collegamento tra Porto Empedocle e il Porto diCatania. L’opera rientra fra le previsioni programmatichedi realizzazione delle infrastrutture strategiche individuatedalla Legge Obiettivo. I lavori per il raddoppio dellacarreggiata nel tratto agrigentino della statale, compresatra il primo innesto con la strada statale 122 e Canicattì,tra i chilometri 9,8 e 44,4, sono stati avviati nel marzo2009. Invece, i lavori del secondo tratto di strada,

compreso tra la contrada Grottarossa e lo svincolo conl’autostrada A19 Palermo-Catania, dovrebbero partire neiprossimi mesi.Completamento lavori I lavori principali dovrebberoessere completati nel 2013. Entro la prossima estate siconcluderà il tratto campano compreso lo svincolo diEboli e per il 2011 saranno ultimati anche lo svincolodi Sicignano e il viadotto di Battipaglia.Lunghezza prima tratta 34 kmFine lavori prima tratta 2012Costo prima tratta 500 milioni di euro. 365 milionisono stati stanziati dalla Regione Sicilia con fondiFas, la restante parte è a carico dell’Anas.Lunghezza seconda tratta 28,2 kmFine lavori intera arteria 2014Costo seconda tratta 990 milioni di euro.Il primo stralcio funzionale, di 20 km, è

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Nuova Linea Torino-Lione

Asse ferroviario

PontremoleseAutostrada

Salerno-Reggio Calabria

Ponte sullo stretto

Tunnel ferroviario

del Brennero

Autostrada del Sole A1

Variante di Valico

Quadrilatero Marche-Umbria

FI

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Pedemontana Lombarda

Brebemi

Strada statale 640 Agrigento-

Caltanissetta

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Terzo Valico dei Giovi

Nuova linea ferroviaria

Arcisate-Stabio

Il Ponte sullo stretto di Messina, consideratodal Governo opera prioritaria e strategica, saràil ponte più lungo del mondo, quasi il doppiodel ponte giapponese Akashi Kaikyo. Con unacampata centrale di 3.300 metri, il ponte avràuna larghezza di 60,4 metri e torri di sostegnoalte 382,60. Disporrà di sei corsie stradali edue binari e potrà far transitare 6.000 veicolil’ora e 200 treni al giorno. Il 23 dicembre 2009sono stati aperti i cantieri della prima operapropedeutica del ponte, la cosiddetta “variantedi Cannitello”, fondamentale per aprire i cantieriper la torre del ponte che si realizzerà sullacosta calabrese. Invece, per le operecomplementari sul lato siciliano si dovràattendere la fine dell'estate, visto che laprogettazione definitiva dell'opera è stataavviata lo scorso febbraio.

Lunghezza complessiva 3.666 metriCompletamento progettazione definitivaSettembre 2010 Avvio del cantiere principale Inizio 2011Apertura al traffico 1 Gennaio 2017Costo dell’opera Circa 6,3 miliardi di euro. La copertura del 40% del fabbisogno avvieneattraverso un contributo pubblico ed unaumento di capitale della Società Stretto diMessina, mentre il restante 60% sarà reperitotramite finanziamenti sui mercati nazionali edinternazionali dei capitali secondo lo schematipico del project finance.

Il Ponte sullo stretto

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Tunnel ferroviario del BrenneroIl tunnel ferroviario del Brennero, che collegheràInnsbruck a Fortezza, rappresenta il cuore del corridoioVerona-Monaco. Il Brennero è l'asse di collegamentonord-sud più utilizzato per il trasporto merci a lungapercorrenza. Attraverso il valico alpino ogni anno sitrasportano infatti circa 50 milioni di tonnellate nette dimerci. Il progetto è gestito dalla società europea Bbt Se(Brenner Basistunnel), costituita al 50% da soci italiani eal 50% da soci austriaci, prevede la costruzione di untraforo ferroviario lungo 55 km. Lunghezza tunnel 55 km (uno dei più lunghi al mondo)Stato dei lavori È in corso la realizzazione del tunnelpilota, che consentirà di acquisire importanti informazionisulle caratteristiche idro-geologiche e per facilitare larealizzazione del tunnel principale.Completamento dei lavori 2020-2022Costi L'investimento complessivo previsto, secondostime del 2006, é di circa 6 miliardi di euro. Finanziamenti L’Unione Europea finanzia per il 50%glistudi e le progettazioni nonché la realizzazione delcunicolo esplorativo. Un ulteriore finanziamento europeodi 786 milioni di euro è stato approvato nel 2007nell’ambito dei progetti TEN. In totale, i contributicomunitari ammontano a circa 2 miliardi di euro. Dal1998 in Italia, l’Autostrada del Brennero staaccantonando contributi per la nuova linea ferroviaria edin particolare per la galleria di base del Brennero. InAustria, sul tratto da Innsbruck a Brennero ed in futuroda Kufstein a Brennero il 25% del pedaggio vieneaccantonato per il finanziamento trasversale. La rimanente quota di finanziamento deve essereapportata da entrambi gli Stati in egual misura.

Nuova Linea Torino-LioneIl progetto riguarda la realizzazione dell'alta capacità evelocità ferroviaria nel tratto Torino-Lione, compresoall'interno del Corridoio V Lisbona-Kiev della rete TEN-T.L'opera ha sollevato l'opposizione delle popolazioni dellaVal di Susa per una serie di motivazioni ambientali,economiche e storiche. Nel dicembre del 2005 è statocosì istituito l'Osservatorio per il collegamento ferroviarioTorino-Lione per facilitare il confronto tra i diversisoggetti interessati dalla localizzazione dell'infrastruttura.Nel giugno 2008, in seno all'Osservatorio si è raggiuntol'"accordo di Pracatinat" per avviare la progettazionepreliminare della linea alta capacità da Chivasso allaFrancia. Attualmente è in corso la terza fasedell'Osservatorio, volta ad analizzare le varie ipotesi ditracciato in relazione alle caratteristiche dei territoriinteressati e indicare specifiche attenzioni da svilupparenel progetto preliminare della nuova linea Torino-Lione.

In Francia, invece, sono già stati ultimati gli scavi di duedei tre cunicoli esplorativi. Prossime tappeentro giugno 2010: progetto preliminare;entro dicembre 2010: approvazione progetto convalutazione di impatto ambientale;2011: progetto definitivo;2012: nuova approvazione e nuova valutazione d’impattoambientale e scelta del soggetto promotore,probabilmente del tipo pubblico-privato;inizio 2013: procedure di appalto;autunno 2013: via ai lavori, che dovrebbero durare 10 anni.Lunghezza linea Circa 70 kmCosto Tra i 15-20 miliardi di euro, di cui 8-9 per la trattainternazionale.

Nuova linea ferroviaria Arcisate-Stabio

Il progetto prevede la realizzazione di un tratto di nuovalinea che collega la esistente Varese-Arcisate-PortoCeresio con la stazione di Stabio, che si trova in territoriosvizzero. Il nuovo collegamento ferroviario Arcisate(Varese)-Stabio (Canton Ticino), inserito nel programmadelle opere strategiche della Legge Obiettivo, collegheràquindi la città di Varese con il confine italo-svizzero e conComo (attraverso l’interscambio di Mendrisio) e avrà unosbocco verso l’aeroporto di Milano Malpensa. Il trattoferroviario collegherà, inoltre, le direttrici del Sempione(Losanna, Ginevra e Berna) e del Gottardo (Bellinzona eLugabo), grazie all’interscambio ferroviario di Gallarate. Ilprogetto prevede il raddoppio (4,6 km), fra Induno Olonae Arcisate, della linea esistente Varese-Porto Ceresio e larealizzazione di una nuova linea a doppio binario (3,6km) fino al confine di Stato. Inoltre, sarà realizzata la nuova fermata di Gaggiolo, nelterritorio del comune di Cantello, e verranno riqualificatee ridefinite le fermate di Induno e Arcisate. Committentedell'opera è RFI (Rete Ferroviaria Italiana del gruppoFerrovie dello Stato), mentre la direzione dei lavori èaffidata a Italferr. Lunghezza collegamento 8,2 kmInizio lavori luglio 2009Completamento lavori 2013Costo circa 220 milioni di euro

Asse ferroviario PontremoleseL'asse ferroviario Pontremolese collega La Spezia alladirettrice Bologna-Milano, in corrispondenza della città diParma, con l'obiettivo di potenziare il collegamentostrategico lungo il corridoio Tirreno-Brennero. Gli interventi di efficientamento della linea sono infatti

finalizzati ad incrementare il traffico merci tra la pianurapadana e l’Europa del nord. L'opera si rivela funzionaleanche per il collegamento ai porti di La Spezia e diLivorno e di alcuni altri scali portuali quali quello diCarrara e di Piombino. Il progetto, oltre ad interventi di potenziamento sullatratta ligure (già attivati), prevede in Toscana ilcompletamento del raddoppio della tratta S. StefanoMagra-Aulla–Chiesaccia, di circa 18 chilometri, compreso il raccordo con la linea Garfagnana, nonché ilraddoppio della tratta emiliana tra Solignano e Fornovo. La denominazione “Pontremolese” deriva dalla cittadinadi Pontremoli, uno dei principali centri abitati attraversatidalla linea ferroviaria.Sviluppo complessivo della linea circa 120 kmCompletamento lavori Progettazione definitiva Berceto-Chiesaccia: 2011Raddoppio Solignano-Fornovo: 2014Costo 2.400 milioni di euro. Il CIPE ha stanziato 234,6 milioni di euro per la realizzazione dei lavori del primo lotto.

Terzo Valico dei GioviIl progetto prevede la realizzazione di una nuova linea adalta velocità/alta capacità Milano-Genova a doppiobinario, lunga circa 53 chilometri (di cui 39 in galleria) edoltre 14 chilometri di interconnessioni con la reteconvenzionale. La ferrovia Milano-Genova costituirebbe il terzo valico appenninico, dopo quello che collegaGenova a Torino e il capoluogo ligure a Milano con retiferroviarie tradizionali. L'opera, considerata di prioritariointeresse strategico per lo sviluppo del triangoloproduttivo Torino-Milano-Genova, permetterà dipotenziare i collegamenti del sistema portuale ligure conle principali reti ferroviarie del Nord Italia e, tramite ladirettrice del Gottardo, con l’Europa centrale. La lineaparte dal nodo di Genova e attraversa le province diGenova e Alessandria sviluppandosi lungo la direttriceGenova-Milano, fino a Tortona, e lungo la direttriceAlessandria-Torino, fino a Novi Ligure. I lavori sono statiaffidati con il sistema del general contractor al consorzioCociv, il cui azionista di maggioranza è la Impregilo Spa.Territorio interessato Il tracciato si sviluppa nelle regioniLiguria e Piemonte, attraversando il territorio di dodicicomuni delle province di Genova e di Alessandria. Stato lavori Sono attualmente in corso le attivitàpropedeutiche all’avvio della fase realizzativa. Costo L’investimento complessivo previsto è di 5.400milioni di euro. Il Cipe, nel novembre 2009, ha approvatola realizzazione di un primo lotto costruttivo di 500milioni di euro. La Corte dei Conti non ha però ancoraregistrato la delibera.

ASSI FERROVIARI

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Intermodalità:aspettandoil Ferrobonus

Le modalitàAnche se sul come farlo ci sono opinionidiverse. Su una cosa, tutti gli operatori in-termodali, anche i più liberisti, sembranod’accordo: per rendere competitivo ilcombinato strada-rotaia rispetto al tuttostrada bisogna fornirgli una spinta econo-mica. “Stiamo vivendo un periodo di fortedifficoltà,dovuta anche alla contrazionedel servizio attuata da Trenitalia in ambitonazionale. Perciò, l’incentivo è sicura-mente benvenuto”, afferma GiovanniAgrillo, direttore generale dell'Esperia,impresa che opera nell’intermodalità con200 semirimorchi e 600 casse mobili.Ma nello stesso tempo, i trasportatori so-no consapevoli che il solo contributo nonbasta.

“Non dobbiamo perdere di vista l’obiettivodi rendere più competitivo il trasporto in-termodale. L’incentivo economico ha unsuo valore, ma lo considero una via se-condaria, perché quella principale è crea-re una reale competizione tra i vettori fer-roviari ed incrementare l’efficienza dellarete”, spiega Sergio Campioni, ammini-stratore delegato di Campioni LogisticaIntegrata, un’impresa nata come puro au-totrasportatore di prodotti chimici liquidi eda una decina di anni riconvertita nell’in-termodalità. “Il compito principale delloStato deve essere quello di mettere le im-prese nelle condizioni di utilizzare un’in-frastruttura efficiente, in modo che poi lapartita si possa giocare sulla competitivitàdei servizi offerti dai vettori.

I l battesimo è già avvenuto: formalmen-te si chiama incentivo per il trasportocombinato strada-rotaia, ma ancora

prima di nascere aveva già ricevuto il so-prannome di Ferrobonus, in assonanzacon l’Ecobonus destinato al combinatostrada-mare. Le informazioni certe si fer-mano qua, perché oltre al certificato di na-scita (apparso nell’ultimo decreto Mille-proroghe) non sappiamo ancora nulla sul-le modalità operative d’erogazione di que-sto contributo per l’intermodalità, che do-vrebbe ammontare a circa venti milioni dieuro.Però, il dibattito è già aperto tra gli opera-tori del settore su quanto il Ferrobonuspotrà effettivamente rilanciare il trasportoferroviario delle merci e su quali siano lemodalità migliori per la sua erogazione.È una discussione che ha come fonda-mento il passato incentivo sull’intermoda-lità ferroviaria, stabilito nel 2002. In realtà,non è proprio passato, perché i beneficia-ri del provvedimento devono ancora rice-vere dallo Stato la gran parte del contribu-to, mentre hanno dovuto anticipare tutti icosti. Inoltre, la maggior parte della som-ma stanziata è finita nelle tasche del vet-tore ferroviario. Due elementi che nonhanno certamente lasciato un buon ricor-do di quel provvedimento e che hanno ra-dicato tra gli operatori la convinzione chequesta volta le cose dovranno procederein modo diverso.

MMaannccaannoo aannccoorraa ii ddeettttaaggllii ssuullll’’eerrooggaazziioonnee ddeellll’’iinncceennttiivvooaall ccoommbbiinnaattoo ssttrraaddaa--rroottaaiiaa,, mmaa ggiiàà èè aappeerrttoo iill ddiibbaattttiittoottrraa ggllii ooppeerraattoorrii.. SSuu uunnaa ccoossaa cc’’èè ll’’aaccccoorrddoo:: ppuuòò sseerrvviirree aall sseettttoorreedi Michele Latorre

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Questi ultimi devono operare su un pianodi effettiva parità, quindi bisogna spingere ilprocesso di liberalizzazione ferroviaria. Ma non bisogna trascurare neppure unaspetto che possiamo definire culturale,ossia la forte inerzia nel sistema produttivoitaliano nei confronti della logistica. La committenza preferisce sfruttare un au-totrasporto debole e frazionato, piuttostoche trovare soluzioni innovative”.Oggi, nessuno sa con precisione come sa-rà erogato il Ferrobonus. Le ipotesi parto-no da due diverse esperienze del passato.La prima, che abbiamo già citato, è quelladell’incentivo al combinato strada-rotaiadel 2002. In quel caso, i contributi vennerodati soprattutto alle imprese ferroviarie,che ne girarono solo una parte ai traspor-tatori. Il secondo modello è quello dell’Eco-

bonus, ossia l’incentivo al tra-sporto combinato strada-mare.In questo caso, il contributo fi-nanziario è stato erogato diret-tamente ai trasportatori chehanno usato le navi, sulla basedelle fatture dei passaggi navaliprodotte dagli autotrasportatori. Se gli operatori dell’intermodali-tà ferroviaria rifuggono la primaesperienza, sembrano più aper-ti alla seconda. “Abbiamo richie-sto l’incentivo del 2002, che ciha provocato tanti problemi e

siamo ancora in causa con una società fer-roviaria perché ci ha dato un terzo di quan-to ci spettava. È stata un’esperienza gesti-ta male, a partire proprio da come è statascritta le legge”, rileva Agrillo. “Viceversa -prosegue il trasportatore - abbiamo riscon-trato un’esperienza positiva con l’Ecobo-

nus, che prevede il rimborso diuna parte della fattura relativaal tratto marittimo. Penso chequesto potrebbe essere il mo-dello giusto anche per il Ferro-bonus, perché l’incentivo deveandare direttamente alle azien-de di trasporto e non ai vettoriferroviari”. Agrillo pone anche laquestione di quali traffici potran-no essere incentivati: “Il Ferro-bonus andrà solamente ai chieffettua il trasporto intermodale,ossia chi caricherà sul trenocontainer, casse mobili e semi-rimorchi, oppure anche a chi ef-fettuerà trasporti con carro tra-

dizionale? Inoltre, ritengo che nel provvedi-mento di erogazione dovranno esserechiarite anche le tratte finanziate, ponendouna particolare attenzione a quelle attual-mente più deboli, ossia i collegamenti tranord e sud della Penisola”.

Passaggio direttoAnche Sergio Campioni punta verso il pas-saggio diretto dell’incentivo ai trasportatori:“La quota del precedente bonus ferroviarioè stata distribuita dai vettori ferroviari aglioperatori senza alcuna trasparenza. Hocercato di capire, con l’aiuto degli espertidelle associazioni di categoria, come sonostate definite le quote, ma non ne siamoancora venuti a capo. Quindi, oggi bisognatrovare sistemi più semplici e trasparenti,evitando qualsiasi forma d’intermediazionetra l’ente erogatore ed il trasportatore. Peresempio, si potrebbe permettere una for-ma di compensazione del Ferrobonus di-rettamente dal F24 delle imprese, sulla ba-se di una percentuale stabilita dell’importofatturato per i servizi ferroviari”. Livio Ambrogio ha una posizione più artico-lata. Anch’egli ha iniziato l’attività come au-totrasportatore puro, ma è stato uno dei pri-mi operatori italiani a convertirsi all’intermo-dalità ferroviaria, dove oggi è uno dei lea-der non solo in Italia, ma anche in diversiPaesi europei. Anche Ambrogio critica lemodalità d’erogazione del bonus del 2002,di cui deve ancora ricevere ben dodici ratedelle quindici previste dalla normativa. Ma non è neppure d’accordo sul seguire ilmodello dell’Ecobonus: “Non serve conce-dere incentivi estemporanei agli operatori,che poi spesso li girano ai committenti co-

me ulteriore sconto sul costo dell’intero tra-sporto. Così accade che, alla fine, l’incenti-vo per il trasporto intermodale finisce alcomparto produttivo piuttosto che a quellodel trasporto. Poi, quando scade il bonus,le merci lasciano il mare e la ferrovia, pertornare sulla strada”. Bisogna, quindi, tro-vare un sistema che spinga le spedizioniverso l’intermodalità in modo meno effime-ro e per Livio Ambrogio ci sono due vie:“Innanzitutto, bisogna favorire l’investimen-to in equipaggiamenti e mezzi dedicati alcombinato strada-rotaia. In questo modo,s’impegna il trasportatore ad una vera inte-grazione modale, cosa che non avvieneconcedendo sconti estemporanei sulle ta-riffe ferroviarie. Questi ultimi possono esse-re utili nelle situazioni dove la carenza del-le infrastrutture riduce fortemente la com-petitività della rotaia rispetto alla strada, co-me per esempio avviene nel collegamentotra Italia e Francia. Ma in questo caso, bi-sogna seguire l’esempio della Svizzera,dove il contributo viene concesso a frontedi un piano pluriennale ben preciso, checontiene obiettivi dichiarati da raggiungereentro un certo tempo e verifiche periodichesull’effettivo spostamento dei traffici dallastrada alla rotaia. Se ciò non avviene, èmeglio sospendere l’incentivo, perché evi-dentemente non si rivela utile. Insomma,l’intermodalità italiana ha bisogno d’inter-venti durevoli e rinnovabili, che incoragginoconcretamente le imprese di trasporto adinvestire sull’integrazione tra diverse mo-dalità”.I nostri interlocutori utilizzano sia il combi-nato strada-mare, sia quello strada-rotaia.Abbiamo quindi chiesto loro quali sono leprerogative di ciascuna modalità. “In linea teorica, la ferrovia è più flessibile eaffidabile rispetto alla nave, però nel nostroPaese mostra gravi carenze infrastrutturalied operative”, dichiara Giovanni Agrillo. “Il grande problema delle autostrade delmare non è la navigazione, ma la sosta deisemirimorchi in porto, nel caso di trasportonon accompagnato come è il nostro. I semirimorchi vengono danneggiati nelleoperazioni d’imbarco e sbarco e subisco-no furti del carico. È anche successo chele unità vengano caricate sulla nave sba-gliata e finiscano in qualche porto dellaSpagna o del Nord Africa. Inoltre, le tariffeferroviarie sono piuttosto stabili, mentrequelle marittime sono continuamente ritoc-cate sulla base del prezzo del carburante”. Agrillo sottolinea anche una differenzache interessa chi, come la Esperia, svolgetrasporti tra il Nord-Est ed il Sud dell’Italia:“Mancano rotte marittime tra l’Adriaticosettentrionale e la Sicilia, quindi dobbiamopercorrere lunghi tratti stradali per imbar-care le unità di carico negli scali tirrenici eciò rende meno competitivo il combinatostrada-mare”. Sergio Campioni usa le au-tostrade del mare soprattutto per i colle-gamenti tra Italia e Spagna, ma riscontraforti limiti nel carico delle merci pericolose:“Mentre le navi pongono limiti in tal senso,la ferrovia ha una normativa simile a quel-la stradale. Per noi, questa è una caratte-ristica importante, perché lavoriamo perl’industria chimica. Per le merci pericolo-se, la modalità più sicura è quella ferrovia-ria e per questo motivo va incentivato ilcombinato strada-rotaia”.•

Oggi nessunosa conprecisionecome saràerogato ilFerrobonus. Le ipotesipartono da due diverseesperienze del passato

il dibattito è già aperto tra gli operatori delsettore su quanto il Ferrobonus potràeffettivamente rilanciare il trasportoferroviario delle merci

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I veco appartiene a quella ristretta schie-ra di costruttori che possono vantareuna gamma completa di veicoli, non so-

lo stradali ma anche off-road, con i com-merciali Daily, i medi Eurocargo ed i pe-santi Stralis e Trakker. Per tutte le gammeesistono modelli Kipper, e cioè adatti aquegli impieghi di cantieristica più leggerama costruiti con soluzioni (bloccaggio deldifferenziale posteriore, prese di forza, so-spensioni rinforzate, protezioni agli organipiù esposti a possibili urti in presenza diterreni sconnessi, interni cabina a bassasporcabilità e facili da pulire) e modelli adalta specializzazione con trazione integrale(4x4, 6x6, 8x8) o trazioni parziali sui 3 e 4assi (6x4 e 8x4) che rientrano nella catego-ria dei mezzi d’opera. L’occasione per ave-re tutta la gamma cava cantiere Iveco èstata fornita dall’imminenza del Bauma diMonaco di Baviera (19-25 aprile), il Salonespecializzato per le macchine e attrezzatu-re per edilcantieristica.

Piccolo e grintosoTerreno di prova un impegnativo percorso ri-cavato presso la Cava Francesca a Pontiro-lo Nuovo (BG) e su questo terreno abbiamoavuto l’occasione per provare i più rappre-sentativi veicoli cava cantiere Iveco.C’era naturalmente il piccolo Daily 4x4, unmodello che a dispetto delle dimensionicontenute è un vero specialista dei terrenidifficili e che trova applicazione non solo perle imprese edili e nella cantieristica ma an-che nella protezione civile, per i vigili del fuo-co e per la viabilità invernale.Il Daily dispone di una motorizzazione 4 ci-lindri a 16 valvole da 170 CV (125 kW) e vie-ne proposto con masse totali di 3,5 e 5,5 tcon cabina singola (3 posti) o doppia (6+1).Il piccolo Iveco, che è in grado di superareuna pendenza massima di 45° e può affron-tare guadi di 660 mm, è dotato di 3 bloccag-gi dei differenziali (con comandi nella con-solle centrale) a livello ripartitore (longitudi-nale), motoassale e ponte (trasversali).

L’Eurocargo che non conosceostacoli

La classe media era rappresentata dall’Eu-rocargo 4x4 (a trazione integrale permanen-te), proposto in 4 modelli con MTT di 11,5 e15 t, 4 passi e motori 6 cilindri in linea da

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IN CAVA CONTUTTI I MODELLI

A Monaco di Baviera riapre i battenti il Bauma, salonededicato a macchine e attrezzature per l’edilcantieristica.L’Iveco presente con un’ampia gamma di veicolidi Ferdinando Tagliabue

217, 251 e 279 CV, cabine corte o lunghe e cambiZf a 6 marce (disponibili con o senza presa di for-za integrata). Questo medio (che ha di serie il bloc-caggio differenziale anteriore, centrale e posteriorecon ripartitore TC 850 con coppia ammessa di8.500 Nm) è destinato ad impieghi altamente spe-cialistici, come ad esempio la posa e la manuten-zione di linee elettriche o le operazioni di sgombe-ro neve e ben si adatta ad allestimenti con gru, ce-stelli aerei, attrezzature antincendio e invernali (la-me spartineve e spargisale). La luce libera da ter-ra arriva a 428 mm con i modelli a ruote singole(sono disponibili anche le gemellate), mentre lependenze in modalità Off-road arrivano al 100% ele profondità di guado a 578 mm.

Trakker, il mezzo d’operaVeniamo infine al Trakker, il classico mezzo d’ope-ra destinato ad impieghi gravosi con allestimenti ti-pici del cava cantiere come il ribaltabile, la betonie-ra, la betonpompa, che viene proposto in esecu-zione cabinato (configurazioni 4x2, 4x4, 6x4, 6x6,8x4 e 8x8) e trattore (4x2, 4x4, 6x4 e 6x6) conMTTmezzo d’opera di 20, 33 e 40 t (56 t per il trattore).Per il Trakker sono disponibili due motorizzazioni 6cilindri, il Cursor 8 da 360 CV e il Cursor 13 da 410,450 e 500 CV con cambi Zf sia manuali 16 marcesia Eurotronic a 12 marce, mentre i numerosi pas-si spaziano da 3.200 a 5.820 mm. Ampia anche lascelta di sospensioni disponibili che, in base al tipodi impiego più o meno gravoso, possono esseresemiellittiche, paraboliche e anche pneumatiche.•

I veicoli sono allestiti con i colori della squadra del nove volte Campione del Mondo Valenti-no Rossi e del suo compagno di scuderia Jorge Lorenzo.Si tratta di 4 trattori Stralis (2 AS440S45T/P e 2 AS440S50T/P), che vanno ad affiancare i tregià utilizzati nelle passate stagioni, e di un furgone semivetrato ECODaily 35S14SV, utilizzatidal team per il trasferimento delle moto e del materiale per l’allestimento delle strutture all’in-terno dei paddock dei circuiti di tutto il mondo. Alla cerimonia hanno preso parte Franco Mi-niero Senior Vice President Sales &Marketing eMarcoMonticelli, Vice President External Re-lations & Communication, che hanno consegnato le chiavi dei veicoli Iveco nelle mani di LinJarvis, Managing Director di Yamaha Motor Racing.La partnership con il Fiat Yamaha Team rientra nella più ampia strategia di comunicazione diIveco, sempre più legata al mondo dello sport e in sintonia con la sua forte identità interna-zionale, come dimostrano i legami con il mondo del rugby, con gli All Blacks ed il ruolo di for-nitore ufficiale della Scuderia Ferrari.

Una collaborazione tra campioni

IVECO al BaumaIveco si è presentata al Bauma 2010 coni suoi modelli di punta in rappresentanzadella sua gamma. All’appuntamento

bavarese erano esposti un EcoDaily 4x4con cabina doppia, soluzione destinataal trasporto di squadre in cantiere, unEcoDaily 7 t cabinato 70C17 EEVribaltabile (nell’area esterna), un

EcoDaily 7 t versione cabinato con gruretrocabina Gotzen (esposto sullo standNew Holland); un Eurocargo in versioneKipper, un Trakker AT 400 trattore e unTrakker AD340T41 B/P 8x4x4 con

allestimento betoniera, sospensioni adaria sugli assali portanti e freni a discosu tutte le ruote (quest’ultimo espostonell’area esterna), nonché una versionespeciale “Winterservice” di un Trakker4x4 AD190T36 W/P con sospensioni adaria posteriori e presa di forza PTO

(esposto da Meiller), lo Stralis AS 260cabinato, lo Stralis AS320S50 EEVin versione 8x2x6 ed uno Stralis AT260S42 X/P 6x2x4 (questi ultimi duenell’area esterna). A completamentodella gamma erano anche presenti unDumper Astra ADT30 6x6 e, novità

assoluta in Casa Astra, il modello HHD8in configurazione 6x6, ribaltabile.

L’autodromo di Monza è stato teatro della cerimonia diconsegna delle chiavi dei veicoli Iveco al Team Fiat Yamaha

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B envenuti nell’era digitale, l’epoca incui le informazioni viaggiano moltopiù velocemente delle persone.

Anche per il mondo camion, tradizional-mente ancorato alla solidità e alla concre-tezza, è arrivato il momento di una comu-nicazione filtrata dallo schermo di un com-puter. Scania ha deciso di presentare il suonuovo V8 con una conferenza stampa in-ternazionale avvenuta sul web. I giornalistidi vari paesi si sono collegati tramite soft-ware alla sede della casa svedese e han-no potuto conoscere dai vertici dell’aziendai dettagli del nuovo prodotto. Un interes-

sante esperimento, anche se alle attualitecnologie manca ancora qualcosa: non sipuò toccare, ascoltare il rumore di unosportello che si chiude, annusare le finiturein pelle e il caratteristico odore di “nuovo”che hanno i veicoli appena usciti dalla lineadi produzione. Chissà che in futuro non cisi attrezzi anche per questi dettagli e co-munque in tempi di crisi si tratta di un buonrisparmio di risorse.

La potenza del V8Venendo al prodotto, c’è da dire che con3500 Nm e 730 CV, il nuovo V8 top di gam-ma Scania vanta coppia e potenza superio-ri a qualsiasi altro motore per autocarro. So-no disponibili in 4 livelli di potenza: 500, 560,620 e 730 CV.Scania XPI e una serie di altre innovazionisul nuovo motore da 730 CV consentono li-velli di produttività superiori. “La potenza delnuovo R 730 è già di per sè importante, malo è ancora di più il valore di coppia. Con3500 Nm di coppia a disposizione, è un pia-cere svolgere qualunque attività di trasporto

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STILE e prestazioniScania presenta, con una conferenza stampa via internet,la nuova gamma V8 basata sulla serie-R, con quattrolivelli di potenza e un’estetica rinnovata

e potete star certi che il conducente non po-trà che rallegrarsene”, afferma Henrik Hen-riksson, Senior Vice President Trucks diScania. I veicoli V8 Scania primeggiano nel-la fascia di mercato dell'alta potenza, con ol-tre il 50% dei volumi di vendita totale intornoai 600 CV e oltre. È stato utilizzato di serieun cambio Scania potenziato con il nuovocambio automatico Scania Opticruise. Gra-zie all'erogazione fluida di potenza, tipicadel motore V8, gli altri componenti della ca-tena cinematica rimangono sostanzialmen-te invariati. Il nuovo V8 è completamente in-tegrato nella gamma di motori modulariScania. Il motore si basa sulla piattaforma dimotori modulari e sulle tecnologie utilizzatesui nuovissimi motori in linea Scania e con-divide molte delle caratteristiche e dei com-ponenti dei V8 esistenti.

Prestazioni con stileUn camion con uno stile molto riconoscibi-le, il V8 basato sulla nuova serie-R Scania,che si è aggiudicata il riconoscimento di In-ternational Truck of the Year 2010. “I veico-li V8 Scania si sono creati una propria nic-chia nel mercato degli autocarri”. “La stra-grande maggioranza di chi acquista un V8Scania lo fa basandosi su motivi razionali.

Si tratta di clienti che necessitano di pre-stazioni, affidabilità e disponibilità per svol-gere il proprio lavoro con la massima effi-cienza possibile”, prosegue Henriksson, “lacombinazione esclusiva di prestazioni, effi-cienza del trasporto, economia dei consu-mi, durata e piacere di guida per il condu-cente si traduce in alta produttività sottotutti gli aspetti. Per questo motivo gli auto-carri V8 Scania mantengono il più alto va-lore dell'usato sul mercato. A questo si ag-giunga lo styling rinnovato che ne miglioral'immagine".A partire dal mese di settembre, tutti i veico-li Scania V8 sfoggeranno alcuni precipuitratti stilistici. Ne ricordiamo alcuni: targhettecromate, calandra in nero brillante con dise-gno speciale della griglia, fari allo xenon(opzionali) con contorni scuri, terminale deltubo di scarico appositamente progettatocon copertura cromata sul lato sinistro. Anche sugli interni grande attenzione allostile: pedali dal design speciale in metallocon protezione antiscivolo in gomma. Molti gli optional: volante nero in legno e pel-le con cuciture grigio chiaro, sedili in pellenera con scanalature, cuciture grigio chiaroe logo V8 in rilievo, braccioli e tappetini inpelle decorata.• Y.S.

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traffico ma anche in fase di parcheggio.L’accesso all’abitacolo assicurato dall’unicogradino posto piuttosto basso da terra ren-de agevoli la salita/discesa dal veicolo an-che se tra il gradino e il pavimento dellacabina la distanza risulta maggiore e sisente la necessità di ricorrere alle robustemaniglie; l’apertura delle porte è a 90° euna volta a bordo non si fatica a trovare laposizione ideale.La posizione di guida risulta naturale, losterzo è ben regolabile, la visibilità è buonae gli strumenti offrono una buona letturache però, in presenza di sole diretto, tendead essere più difficoltosa.

Insonorizzazione migliorabileLo spazio a bordo non è tantissimo e lasensazione di essere spalle al muro nonè delle più entusiasmanti. I sedili sonocomodi, anche quello del passeggero(seppur senza braccioli) ma sui fondisconnessi delle nostre strade urbane siavverte una certa rigidità della cabina esoprattutto, viaggiando con il motore su digiri, una certa rumorosità, mai fastidiosama comunque ben presente.

Quattro cilindri invece che seiIl DXi5 che equipaggia il veicolo in provaè la più potente delle versioni 4 cilindri(c’è anche un 180 CV) ed è sufficiente-mente brillante nonostante la rapportatu-ra lunga. Certo in pianura va più che be-ne ma chi desidera qualche cosa di piùha la possibilità di passare al DXi7, chedispone di tarature da 270 e 300 CV mache sicuramente non è altrettanto parsi-monioso.Nel traffico urbano il veicolo si destreggiamolto bene nonostante il passo lungo;il motore risponde in maniera pronta e ilcambio fa davvero tutto da solo viaggian-do in completo automatismo.

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I l Renault Midlum è uno di quei veicoliche non sembrano risentire del tempoche passa. La sua linea, che ricorda

molto da vicino quella del “fratellone” Pre-mium, è di quelle che non risentono dellemode e se al suo primo apparire (una de-cina di anni fa) non fece sobbalzare permodernità, ancora oggi si presenta attua-le, pulito e pensato per durare nel tempo.Questo riguarda la sua estetica perchésotto il profilo tecnico, il veicolo è stato co-stantemente aggiornato e sempre al pas-so coi tempi.

La cabinaIl Midlum assomiglia al DAF Lf e al VolvoFL. Certo, la cabina è la stessa anche se ilcostruttore francese la propone in esecu-zione corta e Global, più profonda e propo-sta in diverse versioni, anche con cuccettae persino letto che, forse sul mercato italia-no non ha tantissimo senso ma che in Eu-ropa ha i suoi estimatori; a queste si ag-giunge poi la versione doppia a 4 porte (6 o7 posti) mentre non c’è una versione real-mente lunga: tale scelta, per un veicolo de-stinato alla distribuzione urbana o regiona-le, ha a nostro avviso poco senso.E proprio pensando alla città risulta apprez-zabile la porta passeggero di tipo Vision, lacui parte vetrata arriva quasi al pavimentoe che, viaggiando in città sa offrire quelqualcosa in più, non solo circolando nel

Le sfide della distribuzioneurbana per un veicolocostantemente aggiornatoproposto in 75combinazioni differentidi Ferdinando Tagliabue

PROVA SU STRADA RENAULT MIDLUM

Motore DXi5 4 cilindri in linea a 4 valvole per cilindro,iniezione alta pressione Common Rail, distribuzioneposteriore; sovralimentato mediante turbo compressoresullo scarico con raffreddamento dell’aria di immissioneattraverso il radiatore aria-aria; cilindrata 4,8 litri, potenzamassima 161 kW (220 CV) a 2300 giri/min; coppiamassima 815 Nm (103 kgm) da 1200 a 1700 giri/min.Livello di inquinamento CEE EURO5.Cambio Robotizzato Optitronic 6AS 800 e frizioneautomatizzata; carter in alluminio; 6 marce avantisincronizzate e 1 retromarcia. Scelta della modalità d'usoal volante (automatico/manuale/manovra).Selettore marce al volante.Rallentatore Freno motore ad azionamento pneumaticoagente sul condotto di scarico.Ponte posteriore Ponte P08020 a semplice riduzione(MS 12X); coppia 12x43 (rapporto 3,58); limite massimoposteriore 8,48 t.Sterzo Scatola ad assistenza idraulica incorporata condemoltiplicazione variabile.Assale Limite su assale anteriore 4,2 t.

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Pneumatici e cerchi G 245/70 R 17,5 REG RHS 3634M-REG I; ruote gemellate, cerchi in tinta grigia; portaruota discorta a sinistra con sicura e cric.Freni di servizio Si stema di frenatura elettropneumaticoa due circuiti indipendenti gestito con elettronica EBS;freni a disco; gestione elettronica della produzione d’ariatramite APM; compressore d’aria monocilindrico (225cmc); sistema antibloccaggio delle ruote ABS;antislittamento delle ruote ASR; controllo della coppiadurante la fase di scalata della marcia.Freno di stazionamento a comando pneumatico,stazionamento assicurato mediante cilindri a molla.Freno di soccorso assicurato dall'indipendenza deicircuiti del dispositivo principale.Telaio a longheroni con sezione 200 x 70 x 4,5/5,5/6,5mm in funzione del passo, sospensioni e tonnellaggio;telaio extra leggero; protezione antincastro anteriore;barra anti incastro con fanalini integrati montati sul telaio.Sospensioni anteriori a lame paraboliche.Sospensioni posteriori pneumatiche; telecomando dellesospensioni; ammortizzatori telescopici.

Serbatoio carburante a destra in lamiera da 200 litri,senza riscaldatore gasolio, con tappo antifurto.Serbatoio AdBlue in plastica da 20 litri con tappodi rifornimento antifurto.MASSE (Passo mm 5.100)M.T.T. Kg 12.000Carico totale Kg 7.947Massa autotelaio cab Kg 4.053Limite Max assale ant. Kg 4.200Limite Max assale post. Kg 8.480DIMENSIONI (Passo mm 5.100)Lunghezza max carrozzabile mm 7.717Passo mm 5.100Raggio di volta mm 9.150Sbalzo posteriore autotelaio cab. mm 3.075Lunghezza totale autotelaio cab. mm .9.450Carreggiata anteriore mm 1.818Carreggiata posteriore mm 1.738Altezza minima da terra anteriore mm 183Altezza minima da terra posteriore mm 172Raggio di volta fuori tutto mm 9.150

Interveniamo comunque anche manual-mente e questo dovrebbe tranquillizzareanche quell’utenza che del cambio pro-prio non può (o non vuole) fare a meno.In autostrada viaggiamo ovviamente incompleto automatismo e ad una velocitàdi 85 km/h il contagiri fa segnare 1.600

giri/min con un livello di rumorosità in ca-bina sicuramente inferiore a prima.

In cabina? Si potrebbe stare meglioDopo il tragitto autostradale ci immettia-mo nella viabilità ordinaria in condizioni ditraffico scorrevole dirigendoci da Novara

Nel trafficocon il cambio automatico

Il Midlum Renault è disponibile in tutte le motorizzazioni Euro 5 con il cambio automaticoZF AS Tronic lite, un cambio pensato per il trasporto commerciale e la distribuzione.Il cambio a 6 marce AS Tronic lite è un cambio a 6 marce per veicoli medio-leggeri basatosul progetto del cambio manuale ZF Ecolite e che si differenzia dalle versioni più ”grandi”della gamma AS Tronic per la presenza di un modulo di comando elettroidraulico che per-mette di integrarlo anche con veicoli privi di sistema di alimentazione ad aria compressa.E’ soprattutto sui veicoli da distribuzione che il nuovo cambio automatizzato mette in risal-to i suoi punti di forza, infatti, poiché azionamento della frizione e cambio delle marce av-vengono in modo completamente automatico, comfort e sicurezza si rendono particolar-mente apprezzabili nella distribuzione urbana dove il conducente ha modo di concentrarsimaggiormente sul traffico.Questa trasmissione permette inoltre al motore di girare sempre ad un regime ottimale atutto vantaggio di minori consumi (fino al 7% circa) e minori emissioni inquinanti.

TANTE COMBINAZIONIPER UN SOLO VEICOLO

l Midlum viene proposto in ben 75 dif-ferenti combinazioni con una fascia dimasse totali a terra che va da 7,5 a 18tonnellate con diverse motorizzazioni(fino a 300 CV), tantissimo passi (il220 della nostra prova viene propostoin otto passi da 2900 a 5100 mm) ecabine corte, Global e a 4 porte, tutteche dispongono di differenti livelli difinitura e di allestimento.Anche il telaio risponde a diverse esi-genze di allestimento grazie alla perfo-ratura e ai numerosi punti di fissaggio,presenti di serie.

in direzione Casale Monferrato. Nono-stante il traffico non particolarmente in-tenso vi sono numerosi attraversamentiurbani, rallentamenti, semafori e la como-dità del cambio robotizzato si fa sentireanche se, a causa delle frequenti rotondeche incontriamo sul percorso, intervenia-mo molto spesso manualmente.Anche i freni sono chiamati spesso incausa e si rivelano sempre pronti nella ri-sposta, anche se non particolarmente po-tenti. La tenuta di strada è decisamentebuona mentre, specialmente percorrendoi tratti più sconnessi, la rigidità della cabi-na appare talvolta eccessiva e sicura-mente migliorabile a nostro avviso.Nel corso della prova, che si è svolta suterreno pianeggiante ma con frequentiattraversamenti urbani, per un totale dicirca 160 km, abbiamo registrato un con-sumo di 16,7 litri/100 km, un valore chemette in evidenza non solo la sobrietà diquesto quattro cilindri ma anche l’intelli-genza di un cambio che sa sicuramentecontribuire al contenimento dei consumi.•

3

2

1

1 Fronte2 Serbatoio3 Pedana4 Versionesenzafrizione;maniglione

4

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FISCO

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tutto prontoper il rimborso

Via libera per gli autotrasportatori perottenere il rimborso delle accise sulgasolio consumato lo scorso anno.La domanda scade il prossimo 30 giugnodi Angelo Ciaravolo

Il modello, le istruzioni ed il softwaresono disponibili gratuitamente

sul sito Internetwwwwww..aaggeennzziiaaddooggaannee..ggoovv..iitt

ACCISE 2009:

Le impreserichiedenti

possono sceglieredi utilizzare gli

importi a creditoper compensare

tasse e imposte dapagare, oppure

possono richiedereil rimborso in

denaro

L ’ammontare dell’agevola-zione è complessivamen-te pari ad euro 19,78609

per mille litri di gasolio effet-tuati tra il primo gennaio ed il31 dicembre 2009. Ricordia-mo che il rimborso può essererichiesto da tutti gli esercentil’attività di autotrasporto merci,conto terzi e conto proprio, conveicoli di massa massima com-

plessiva pari o superio-re a 7,5 tonnellate e daalcune categorie degliesercenti il trasporto dipersone come, adesempio, gli enti pubbli-ci e le imprese esercen-ti trasporti a fune in ser-vizio pubblico per il tra-sporto di persone oppu-re dalle imprese eser-centi autoservizi di com-petenza statale, regio-nale e locale. È utile rammentare chegli autotrasportatori dimerci possono compro-vare i consumi di gaso-lio soltanto con le fattu-re di acquisto mentrechi esercita l’attività ditrasporto di personepuò farlo anche con leschede carburanti.

Doppia sceltaLe imprese richiedentipossono scegliere di

utilizzare gli importi a creditoper compensare tasse e im-poste da pagare, ai sensi del-l’art. 17 del decreto legislativodel 9 luglio 1997 n. 241, oppu-re possono richiedere il rim-borso in denaro.

Nel primo caso l’importo delcredito può essere utilizzatoentro la fine dell’anno solare incui il credito è sorto. Le eventuali eccedenze, nonutilizzate in compensazione,potranno essere richieste indenaro presentando un’appo-sita domanda all’Agenzia delledogane competente per territo-rio entro il 30 giugno 2011. Per la fruizione del credito incompensazione va utilizzato ilconsueto modello F24 on linesul quale va riportato il codicetributo 6740. Chi sceglie inveceil rimborso in denaro, per il re-lativo accredito, dovrà indicarenella domanda le sue esattecoordinate bancarie o postalied il numero di conto corrente.La dichiarazione di rimborsodeve essere presentata al-l’agenzia delle dogane compe-tente per territorio in formatocartaceo, unitamente ai datisalvati su floppy-disk o cd rom.La novità di quest’anno è chele dichiarazioni potranno esse-re presentate anche per via te-lematica. Ai fini fiscali va ricor-dato che l’importo del creditonon concorre alla formazionedel reddito imponibile. Tuttavia,l’importo va indicato nel quadroRU della prossima dichiarazio-ne dei redditi. Nelle more dellapronuncia della CommissioneUE, sono attualmente esclusidalla fruizione del beneficio fi-scale gli esercenti l’attività diautotrasporto di merci su stra-da, sia in conto proprio sia inconto terzi, con automezzi dipeso a pieno carico compresotra 3,5 e 7,49 tonnellate.

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FISCOTIR

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La dichiarazioneIl modello è composto daquattro parti: dal frontespizio,in cui vanno indicati i dati ana-grafici e fiscali dell’impresa ri-chiedente il rimborso; dal qua-dro A, per indicare i dati identi-ficativi degli automezzi, il tota-le dei litri e l’importo spettante;dal quadro B, per le impreseche possiedono un distributo-re collegato con un serbatoioe dal quadro C, per riportaregli estremi degli automezziche non hanno diritto ad alcunrimborso.

Il frontespizioSi compone di due parti: nellaprima, oltre alla provincia diubicazione dell’ufficio delledogane, va riportata l’esattadenominazione dell’impresa,la partita Iva, gli estremi dellalicenza, il codice Istat identifi-cativo dell’attività esercitata, ilnumero dei certificati di imma-tricolazione allegati alla di-chiarazione,ecc.; nella secon-da i dati contabili relativi aiconsumi dei litri di gasolio ef-fettuati dal 1° gennaio al 31dicembre con i rispettivi im-porti del credito spettante (questi ultimi vengono impo-stati automaticamente dalprogramma sulla base dei da-ti indicati nel riquadro A). Nelfrontespizio va inoltre indicatala modalità di fruizione delcredito prescelta ( compensa-zione, ai sensi dell’art. 17 deldecreto n. 241/97 oppure re-stituzione in denaro, indican-do il numero del conto corren-te bancario su cui verrannoaccreditate le somme spet-tanti, l’ABI e il CAB). È possi-bile inoltre ottenere il rimborsoa mezzo posta, indicando lerispettive coordinate postali.

Il quadro aIn questo riquadro, per ciascunautoveicolo con massa massi-ma complessiva pari o superio-re a 7,5 tonnellate, vanno indi-cati il numero di targa, il titolo dipossesso ( A= proprietà, B=leasing, C= locazione senzaconducente), la data di inizio efine possesso (formato ggmm),il numero complessivo delle fat-ture, il numero delle schede, iltotale dei litri consumati e i chi-lometri percorsi registrati nelcontachilometri alla fine dell’an-no. L’importo del credito spet-tante verrà impostato automati-camente dal programma.

Il quadro bQuesto riquadro va compilatosoltanto da chi possiede undistributore collegato con unserbatoio. Se la capacità è in-feriore a 10 mc. va indicato ilcomune e l’indirizzo dove ècollocato l’impianto di distribu-zione, oltre il numero delle fat-ture e il totale dei litri di gaso-lio fatturati. Se invece la suacapacità è superiore a 10 mc.va indicato il numero delle fat-ture, il totale dei litri di gasoliofatturati, l’importo ed il codiceditta del distributore privatoassegnato dall’ufficio delle do-gane.

Il quadro cIn questo quadro vanno indi-cati gli automezzi (targa, tipodi autoveicolo, inizio e finepossesso) riforniti dal distribu-tore privato che non hanno ti-tolo al rimborso delle accise.

Invio telematicoL’agenzia delle dogane si è ri-servata di fornire ulteriori pre-cisazioni circa le modalità te-lematiche di presentazionedella dichiarazione. A breve le relative istruzionied il software verrà messo adisposizione dei contribuentisu Internet all’indirizzo:www.agenziadogane.gov.it.

Dichiarazioni falseL’Agenzia delle dogane ricor-da che chi fornisce dichiara-zioni mendaci, forma atti fal-si o ne fa uso nei casi previ-sti dal Testo Unico delle di-sposizioni legislative e rego-lamentari in materia di docu-mentazione amministrativa,è punito ai sensi del codicepenale e delle leggi specialiin materia. Inoltre, per effettodella dichiarazione infedele,il dichiarante ammesso allafruizione dei benefici per ilsettore dell’autotrasporto de-cade automaticamente daibenefici ottenuti. C’è tuttavia da ricordare che,per evitare pesanti sanzioni,i soggetti che hanno utilizza-to il credito d’imposta in mi-sura superiore a quella effet-tivamente spettante possonoavvalersi del consueto rav-vedimento operoso. In tal ca-so è possibile evitare di pa-gare le sanzioni nella misuraintera, previste dagli articoli36 bis e 36 ter del D.P.R. n.600/73, ma occorrerà versa-

re con il modello F24, entro enon oltre il termine di presen-tazione della dichiarazionerelativa all’anno nel quale èstata commessa la violazio-ne, l’importo del credito non

spettante (codice tributo6740), maggiorato degli inte-ressi moratori al tasso legaledell’ 1 per cento annuo, e lasanzione nella misura ridotta(codice tributo 8911).•

IL 30 GIUGNO 2010 È L’ULTIMO GIORNO UTILE PER LAPRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI RIMBORSO DELLEACCISE.

LA DOMANDA VA PRESENTATA IN FORMATO CARTACEO UNITAMENTE AL FLOPPY-DISK O CD ROM ALL’AGENZIA DELLEDOGANE COMPETENTE PER TERRITORIO. IN ALTERNATIVA ÈPOSSIBILE L’INVIO PER VIA TELEMATICA.

IL RIMBORSO RIGUARDA I CONSUMI DAL 1° GENNAIO AL 31DICEMBRE 2009 (EURO 19,78609 PER MILLE LITRI DIGASOLIO).

SUL MOD. F24 VA RIPORTATO IL CODICE TRIBUTO 6740

COSA RICORDARE

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Radioidentificazioneper la logistica

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LOGISTICA

Durante la presentazione dei risultati 2009 -che mostrano un fatturato di 390 milionidi euro - l’amministratore delegato diFercam, Thomas Baumgartner, ha annun-ciato che la società altoatesina investirànuove risorse nell’attività di logistica perconto terzi. Il primo passo in questa direzio-ne è avvenuto con una ristrutturazione inter-na, che ha prodotto la convergenza delle

divisioni Distribuzione Italia e Logistica sottoun’unica direzione.In questo modo, Fercam passa da un’orga-nizzazione per divisione ad una per processilogistici integrati. Nel corso del 2010,l’azienda amplierà l’impianto di Veronae sta valutando la realizzazione di unanuova struttura all’interno dell’Interportodi Bologna.

Grandi Navi Veloci ha annunciato due importanti collaborazioni sulle autostrade del maredel Mediterraneo occidentale. La prima riguarda la rotta tra Civitavecchia e Palermo duran-te il periodo estivo: dal 26 maggio al 12 settembre 2010 la compagnia genovese attua conSnav un sistema di code sharing, che consente d’incrementare il servizio attraverso l’usocongiunto delle navi. GNV partirà da Civitavecchia il lunedì, mercoledì e venerdì e da Paler-mo il martedì, giovedì e domenica, alternandosi con le partenze di Snav da Civitavecchia ilmartedì, venerdì e domenica e da Palermo il lunedì, mercoledì e sabato. Una collaborazio-ne analoga è attuata da Grandi Navi Veloci con Corsica Ferries sulle rotte del Mediterraneooccidentale (escluse quelle per la Sicilia). In futuro, le compagnie potrebbero attivare insie-me nuovi servizi, con una particolare attenzione verso l’Africa settentrionale.

GNV collaboracon Snav e Corsica Ferries

La società intermodale annuncianuovi collegamenti ferroviari

lungo l’asse nord-oveste sud-est dell’Europa.

Da marzo, Intercontainer-Interfrigo ha avviato un servizio -svolto in collaborazione con Inter

Ferry Boats - che ha comecapolinea i terminal Mainhub eCombinant del porto di Anversae lo scalo intermodale ungheresedi Sopron Hub. Il convoglio ha

cadenza trisettimanale ed effettuascali a Colonia e Vienna, dove le

unità di carico trovanocoincidenza con altre località di

Germania, Austria e Scandinavia.A febbraio, Intercontainer-Interfrigo aveva già inserito

Sopron Hub come fermata nelcollegamento tra Genk,

nel Belgio, e Oradea, in Romania.

Iso ha pubblicato i nuovistandard tecnici per i sistemiRFID rivolti alle applicazioni di

trasporto e di logistica.I nuovi requisiti s’identificano con

la sigla ISO 17367:2009 erispetto ai precedenti offrono

maggiore affidabilità e sicurezzanel tracciamento delle unità di

carico lungo l’intera catenalogistica a livello internazionale.

Questo standard definisce lecaratteristiche di base, le

raccomandazioni supplementarisui prodotti da inserire nei tag

RFID, la sintassi dei dati,i protocolli da usare per

interfacciare sistemi RFID conaltre applicazioni, gli standard tra

sistemi di rilevamento e tag.L’ISO 17367:2009 si può

utilizzare in numerose attivitàconnesse al trasporto ed assicurala massima compatibilità con altri

standard Iso usati nellamovimentazione delle merci.

Intercontainer collegaBelgio con la Turchia

Milano capitaledella logisticaUna ricerca della camera di Commercio diMilano mostra che in Lombardia operano1476 imprese di trasporto e logistica e ben il60% ha sede nella provincia di Milano(seguita da Bergamo e Varese). Scorporan-do le singole attività, risulta che nel capoluo-go lombardo operano in prevalenza impresedi logistica, mentre l’autotrasporto si concen-tra a Bergamo e Lodi e le attività di spedi-zioni risiedono soprattutto a Milano, Como eBergamo.

L’intero sistema lombardo del trasporto edella logistica ha prodotto nel 2008 un fattu-rato di 6,8 miliardi di euro, gran parte deri-vante dalle spedizioni (4,9 miliardi) e dallalogistica in conto terzi (1,9 miliardi).La ricerca evidenzia anche che nella regionevengono scambiate circa 93 milioni di ton-nellate annue e che la modalità di trasportoprevalente è quella stradale.

FERCAM POTENZIA LA LOGISTICA

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Nell’Interporto di Bologna è statopresentato il programma europeoHinterport, che rientra nel piùampio progetto comunitarioMarco Polo. Ha lo scopo difavorire collaborazioni, ideeed iniziative per lo sviluppodell’intermodalità marittima eterrestre, attraverso la creazionedi una comunità tra i vari soggettiinteressati. Hinterland ha giàraccolto l’adesione di 17 realtà,che comprendono interporti,terminal portuali, università,centri di formazione, enti locali esocietà di trasporto. Il primoprogetto concreto è un accordoquadro tra l’Interporto di Bolognae quello di Nola, che ha lo scopodi sviluppare nuovi strumentitecnologici e di marketing peril corridoio nord-sud dellaPenisola.

Rete d’interportieuropei

Nasce nei Paesi Bassi il primodistributore autostradale perveicoli elettrici, al posto di unatradizionale stazione di servizioattiva fin dal 1938. È un impiantorelativamente rapido (con tempiminimi di 45 minuti) situatosull’autostrada A2, analogo aduno già operativo nella città diAmsterdam. Tra i clienti ci sonogià operatori del vicino aeroportodi Schiphol e la TNT. Secondo igestori, l’energia elettricadistribuita viene prodotta usandofonti rinnovabili. Nei Paesi Bassicircolano circa 150 veicolielettrici, tra cui furgoni.

Rifornimento elettricosull’autostrada

Enzimi per biocarburantiLa società Novozymes - che è uno dei prin-cipali produttori mondiali di enzimi sintetici -ha annunciato di aver trovato un sistemaeconomico per scindere la cellulosa in zuc-cheri semplici, processo necessario per laproduzione dei biocarburanti.Nel 2011, la società intende aprire uno sta-

bilimento per produrre etanolo dallacellulosa al costo di circa 40 centesimidi euro al litro, che corrisponde a quel-lo dell’estrazione dell’etanolo dal mais.In questo modo, si potranno usare ve-getali che non sono destinati all’alimenta-zione umana.

HUPAC ATTIVANUOVE CONNESSIONI CON L’ITALIA

FAGIOLI Trasporta inOceaniaLa società italiana specializzata in trasporti ec-cezionali ha creato una nuova impresa in joint-venture con l'australiana Tutt Bryant Group Li-mited. Si chiama TBF Oceania ed è possedutain parti uguali dai due fondatori.La nuova società di trasporto opera in Oceaniacon lo scopo di servire la fascia alta del tra-sporto eccezionale, che muove carichi fino a32mila tonnellate. Tra gli equipaggiamenti del-la TBF Oceania ci sono sistemi che possonosollevare carichi fino a 1350 tonnellate e piat-taforme modulari per la movimentazione, chepossono avere fino a 1650 assi.

Accordo ferroviariotra Germaniae SloveniaDB Schenker Rail - società per il trasportomerci di Deutsche Bahn - e la ferrovia slove-na Slovenskih železnic hanno siglato un ac-cordo per il rafforzamento dei collegamentiferroviari destinati alle merci tra i porti adria-tici e l’interno dell’Europa. Le due societàhanno già preparato l’elenco dei provvedi-menti concreti che prenderanno a medio ter-mine, tra cui spiccano la creazione di piatta-forme logistiche in Slovenia ed il potenzia-mento dei collegamenti tra Germania e Tur-chia. Altri progetti saranno attivati sui corri-doi europei Cinque e Dieci.

La società intermodale svizzera ha avviato tre importanti iniziative che interessano il nostroPaese. La prima è una navetta intermodale tra il Quadrante Europa di Verona ed il porto di

Rotterdam, che transita attraverso il Brennero.Nell’interporto veneto, le unità di carico trovano coin-cidenza con un convoglio diretto all’Interporto cam-pano di Nola. Questo servizio ha frequenza di cin-que viaggi settimanali. Da Novara, Hupac ha poten-ziato il treno navetta diretto al terminal tedesco diDuisburg, che passa da due a tre partenze la setti-mana. Il convoglio effettua una fermata a ColoniaNiehl Hafen. La terza novità Hupac è il collegamen-to diretto tra Busto Arsizio (Milano) e Barcello-na, che viene effettuato due volte la settimana.Nella città spagnola, le unità di carico possonoproseguire verso altre destinazioni della Peniso-la Iberica grazie ai convogli della Renfe.

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NORMATIVE

L e disposizioni riguardano iservizi svolti in ciascun Statomembro, a titolo tempora-

neo, da vettori non residenti all’in-terno di quello Stato ospitante.Queste disposizioni, a differenzadelle altre norme dello stesso Re-golamento sui trasporti interna-zionali di merci fra Stati membri(applicabili solo dal dicembre2011), entrano in vigore dopo seimesi dalla pubblicazione delprovvedimento nella Gazzettadell’Unione Europea (avvenuta il14.11.2009), e precisamente davenerdì 14 maggio 2010.Da quella data, qualsiasi traspor-tatore comunitario di merci sustrada per conto di terzi che sia ti-tolare di Licenza Comunitaria,può effettuare trasporti di cabo-taggio a titolo temporaneo in altroStato comunitario a patto che ri-spetti le seguenti condizioni po-ste dal menzionato regolamentoUE 1072/2009.Prima di illustrare la disciplinaspecifica dei nuovi servizi di ca-botaggio stradale nell’unione Eu-ropea, giova premettere:

a)che essa non risulta applicabi-le ai vettori bulgari e rumeni,per i quali persiste il divieto dicabotaggio, previsto nel lorotrattato di adesione all’Unione(quindi in un atto giuridico su-periore al regolamento) sino atutto il 31 dicembre 2011.Detto divieto è stato conferma-to dal nostro Stato e ribaditocon note del ministero delle In-frastrutture e dei Trasporti del1° dicembre 2009 e del 13gennaio 2010;

b)che per cabotaggio stradale siintende il servizio di trasportonazionale di merci su stradaper conto di terzi che un vetto-re comunitario può effettuare,a titolo temporaneo, all’internodi uno Stato membro ospitan-te, ove non ha la propria sede.

Le regoleLe condizioni da osservare perpoter effettuare servizi di cabo-taggio stradale nell’Unione Eu-ropea sono le seguenti.In primo luogo, è necessarioche il vettore comunitario effet-tui un trasporto internazionaledi entrata a carico in uno Statomembro, provvedendo allo sca-rico delle merci a destinazionein tale Stato. Non viene quindiammesso che un trasportatoreparta vuoto dal suo Paese, perandare in altro Stato a fare ca-botaggio: il vettore sloveno nonpotrà ad esempio venire scari-co in Italia, per caricare merci aVerona e portarle a Milano.In secondo luogo, il vettore co-munitario potrà svolgere con lostesso complesso veicolare, ocon lo stesso autoveicolo, solo3 servizi di cabotaggio nel Pae-se in cui è entrato e nell’arcodei 7 giorni successivi alla datadello scarico del trasporto inter-nazionale (nell’esempio di pri-ma, il vettore sloveno che vienecarico in Italia e scarica a Vero-na il 20 marzo, può poi fare treviaggi interni di cabotaggio,purché li completi entro il 27marzo successivo).In alternativa, detto vettore potrà

anche effettuare, sempre nei 7giorni successivi a quello discarico, sino a 3 servizi di cabo-taggio, suddividendoli in un uni-co servizio per Stato membro,da svolgere nei 3 giorni dall’in-gresso del veicolo a vuoto nelterritorio dello Stato comunita-rio ospitante di transito. Peresempio, un trasportatore por-toghese che abbia scaricato lamerce, proveniente da un viag-gio internazionale, a Verona il20 marzo, puoi poi fare un ca-botaggio in Italia, uno in Fran-cia ed uno in Spagna, purché licompleti entro il 27 marzo suc-cessivo e svolga ciascuno diquesti nei tre giorni dall’ingres-so in Francia o in Spagna (ades. se entra in Francia il 22marzo, entro il 25; se entra inSpagna il 24 marzo, entro il 27successivo). Il trasportatore de-ve infine possedere, a bordodell’automezzo e per qualsiasicontrollo, la documentazioneche comprovi il trasporto inter-nazionale iniziale di entrata acarico (ad esempio una letteradi vettura internazionale CMR),nonché per ogni trasporto di ca-botaggio eseguito uno specificodocumento di cabotaggio.

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Dal documento devono risultare i seguenti dati:

• il nome, l’indirizzo e la firma del mittente; il nome,l’indirizzo e la firma del trasportatore;

• il nome e l’indirizzo del destinatario, nonché la sua firma e ladata di consegna una volta che le merci sono state consegnate;

• il luogo e la data del passaggio di consegna delle mercied il luogo di consegna previsto;

• la denominazione corrente della natura delle merci e la modalitàd’imballaggio e, per le merci pericolose, la denominazionegeneralmente riconosciuta nonché il numero dei colli,i contrassegni speciali e i numeri riportati su di essi;

• il peso lordo o la quantità altrimenti espressa, delle merci;• il numero di targa del veicolo a motore e del rimorchio.

Dal 14 maggio scattano le nuove disposizionipreviste dal Regolamento 1072/2009 per disciplinarein maniera uniforme, in tutti i Paesi comunitari,i trasporti di cabotaggio stradaledi Andrea Giuli

Cabotaggio: la nuovadisciplina europea

il vettore comunitariopotrà svolgere con lo

stesso complessoveicolare, o con lo stessoautoveicolo, solo 3 servizidi cabotaggio nel Paese incui è entrato e nell’arco dei

7 giorni successivi alladata dello scarico del

trasporto internazionale

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La vecchia disciplinaitaliana

In merito a questa nuova discipli-na sul cabotaggio nell’Unione Eu-ropea, che come detto in prece-denza scatterà dal prossimo 14maggio, va sottolineato che essarisulta essere più permissiva diquella attualmente esistente inItalia, in base al DM 3 aprile 2009(si veda il numero di TIR di aprile2009), che consente solo 2 servi-zi di cabotaggio nell’arco dei 7giorni successivi al trasporto inter-nazionale di entrata.Detta disciplina italiana varrà, tut-tavia, sino al 13 maggio 2009,per essere abrogata il giorno do-po con l’entrata in vigore delle di-sposizioni del Regolamento ap-pena illustrate.Il nuovo regolamento prevedeperaltro una specifica clausoladi salvaguardia (articolo 10),secondo la quale, in caso digrave perturbazione del merca-to dei trasporti nazionali all’in-terno di una specifica zonageografica, dovuta all’attività dicabotaggio o aggravata da taleattività, ogni Stato membro puòricorrere alla Commissione perchiedere l’adozione di specifi-che misure, che possano pre-vedere anche l’esclusione tem-poranea fino ad un massimo disei mesi del cabotaggio strada-le in quella precisa zona.

Tale periodo può essere rinno-vato, una sola volta, per altri seimesi, Al riguardo si segnala cheuna richiesta del genere è statasollevata nei primi mesi del2010 dai vettori del Friuli Vene-zia Giulia al sottosegretario aiTrasporti Giachino, per la datadi entrata in vigore delle nuovedisposizioni, e che quindi il no-stro Governo sta ora valutandol’opportunità di presentarla for-malmente alla CommissioneEuropea. Si evidenzia inoltreche, come in precedenza (con ilRegolamento UE 3118 del1993), nell’esecuzione dei nuoviservizi di cabotaggio il vettorecomunitario dovrà osservare le

disposizioni legislative, ammini-strative e regolamentari in vigo-re nello Stato membro ospitante.In particolare il vettore deve ri-spettare le disposizioni che ri-guardano:• le condizioni che disciplinano ilcontratto di trasporto dello Statoospitante (in Italia il decreto legi-slativo 286 del 2005 e l’art. 83bis,della legge 133/2008);• i pesi e le dimensioni dei veico-li stradali;

• il trasporto di talune categoriedi merci (ad es. quelle perico-lose, gli animali vivi e le derra-te alimentari);

• i tempi di guida e i periodi diriposo;

• nonché le norme relative all’Ivasui servizi di trasporto.

Per completezza si fa osservareche entro il 31 dicembre 2013, lastessa Commissione Europeadovrà redigere, ai sensi dell’arti-colo 17 del nuovo Regolamento,una relazione sullo stato del mer-cato comunitario del trasportostradale, con la quale sarà tenutaa valutare se l’armonizzazioneabbia fatto registrare progressitali da poter prendere in conside-razione l’ipotesi della completa li-beralizzazione del cabotaggio apartire dalla successiva data del1 gennaio 2014.•

Le sanzioniRiguardo l’aspetto sanzionatorio, va precisato che:

• da un lato, il nuovo regolamento prevede, all’articolo 13, la possibilità per lo Stato ospitante sul cuiterritorio il vettore comunitario abbia commesso, nel corso di un trasporto di cabotaggio, infrazionialle regole dello stesso o del trasporto internazionale o della normativa nazionale, sanzioniamministrative quali la diffida o, in caso di infrazioni gravi, il divieto temporaneo dall’effettuaretrasporti di cabotaggio;

• dall’altro, che ciascun Stato membro può applicare proprie sanzioni. In Italia, quindi, al vettore esteroche durante lo svolgimento di un cabotaggio stradale non osservi le nuove condizioni previste dalmenzionato regolamento, saranno applicate le sanzioni previste dalla nostra normativa per le ipotesidi esercizio abusivo dell’autotrasporto (art. 26 della legge 298/74), come ad esempio nei casi di nonammissibilità al cabotaggio, mancanza della copia conforme della Licenza comunitaria a bordodell’automezzo e in tutti quelli di assenza del titolo valido per svolgere detto servizio;oppure le sanzioni per trasporto abusivo (art. 46 della legge 298/74), in tutte le altre fattispeciedi violazione delle condizioni dettate dal nuovo decreto (ad es. effettuazione di più di 3 servizi nellasettimana, di violazione del limite temporale dei 7 giorni o di mancanza della documentazione probante).

Entro il 31 dicembre2013, la Commissione

Europea dovrà redigere,ai sensi dell’articolo 17

del nuovo Regolamento,una relazione sullo statodel mercato comunitario

del trasporto stradale

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Lo schema è stato inviato al Consiglio di Sta-to per il prescritto parere di conformità. Solodopo l’assunzione di questo parere, il prov-vedimento potrà essere definitivamente ap-provato dal Governo ed entrare in vigore.Nel rinviare l’illustrazione del Regolamentoalla sua emanazione, che potrebbe avvenireprima dell’estate, si ritiene utile fornire le se-guenti precisazioni.Il provvedimento viene richiesto dall’articolo13 del Decreto Legislativo 284 del 2005, sulriordino della Consulta e dello stesso Comi-

tato Centrale, quale insieme di disposizionimodificative del precedente regolamentocontabile, contenuto nel DPR 681 del 1994.Nonostante ciò, esso si sostanzia in una pie-na riformulazione dell’intero regolamento,non solo in omaggio all’unicità del testo, masoprattutto per rendere la disciplina contabi-le del Comitato e più organica e aderente allesue funzioni e alla sua realtà gestionale.Il nuovo regolamento, oltre a riproporre leprecedenti disposizioni sulle finalità, l’auto-nomia contabile e finanziaria del Comitato, le

sue entrate e la gestione delle spese, prevedela possibilità per l’organismo di avvalersi diprofessionalità esterne.Con l’entrata in vigore del nuovo Regolamen-to si completerà la fase di riordino degli orga-nismi pubblici operanti nel settore dell'auto-trasporto di merci, si potrà procedere al rin-novo del Comitato Centrale, allo svolgimentodell’effettiva attività della Consulta e alla defi-nitiva abolizione dei Comitati Provinciali del-l’Albo Autotrasportatori.

Comitato Centrale: disco verde alla riformaIl Consiglio dei Ministri ha approvato in prima lettura lo schema di regolamento contabiledel Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori

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di autotrasporto di cose per con-to di terzi, con un risparmio me-dio di circa il 40%, assicurato dauno stanziamento pari a 91 mi-lioni di euro.Anche quest’anno, il Governoha messo a disposizione dellacategoria una cifra analoga, di91 milioni di euro, con legge fi-nanziaria 2010 (legge 23 dicem-bre 2009, n. 191), ma ne ha su-bordinato la fruibilità all’emana-zione di uno specifico DPCM(Decreto del Presidente delConsiglio dei Ministri) da ema-nare nei primi mesi dell’anno.Ciò ha determinato un primo rin-vio della scadenza dei premiINAIL dal 16 febbraio al 16 apri-le 2010, disposto con il mille pro-roghe del 2010 (decreto legge194/2009 poi convertito in legge26 febbraio 2010, n. 25).Nonostante questa proroga, l’at-

evidenziato come tale misurapoteva configurare gli estremi diun aiuto illegittimo concesso allacategoria, in quanto concretiz-zava una concorrenza sleale adanno di imprese straniere - ilnostro Governo ha modificatol’agevolazione, dallo sconto suipremi a riduzione del tasso di si-nistrosità su cui il premio venivacalcolato.Detto cambio di natura al bene-ficio è stato realizzato per la pri-ma volta lo scorso anno, in oc-casione del pagamento del pre-mio 2009 (cioè all’autoliquida-zione del saldo 2008 e acconto2009).Ciò ha determinato il rinvio dellascadenza naturale al 16 maggio,garantito dalla legge di conver-sione del mille proroghe (legge27 febbraio 2009, n. 14), e poi,successivamente, l’emanazionedi un decreto interministeriale(Lavoro/Economia) del 30 mar-zo 2009, con cui sono stati ridot-ti i tassi per il calcolo dei citatipremi INAIL dovuti dalle imprese

L a scadenza naturale per lacorresponsione del premioINAIL è fissata ogni anno al

16 febbraio. Tale data è stata in-dividuata, ormai da dieci anni,dall’articolo 55 della legge 17maggio 1999, n. 144, recante“Misure in materia di investimen-ti, delega al Governo per il riordi-no degli incentivi all'occupazionee della normativa che disciplinal'INAIL, nonché disposizioni per ilriordino degli enti previdenziali”.Da tempo, la categoria dell’auto-trasporto per conto di terzi ri-chiede al Governo, tra le risorseda stanziare per il settore, unariduzione dei premi assicurativiINAIL. Detta riduzione è stataper molti anni strutturale, e pre-cisamente dal 2000 a tutto il2008, con sconti che andavanodal 10 al 42% sui premi da pa-gare per i dipendenti inquadraticome autisti, ed in percentualiinferiori per i piccoli imprenditori,privi di dipendenti.Con le prime lettere di diffidadell’Unione Europea - che ha

teso DPCM non è stato poi ap-provato né a marzo (quando leCamere hanno espresso parerefavorevole), né durante la primametà del mese di aprile.Allora il Governo, per evitare lamancata applicazione del bene-ficio in esame, è stato costrettoad intervenire una seconda vol-ta per prorogare la scadenza delpremio INAIL e lo ha fatto pro-prio in data 16 aprile 2010, conuna riunione del Consiglio deiMinistri nella quale ha presen-tando un emendamento al de-creto legge sugli incentivi (de-creto legge 25 marzo 2010, n.40) in quel giorno in fase di ap-provazione alla Camera dei De-putati (atto Camera 3350), edora in via di definitiva conversio-ne in legge al Senato.•

A.G.

TIR

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NORMATIVE

INAIL: premi rinviatial 16 giugno 2010Posticipati i termini di pagamento del saldo dei premirelativi al 2009 e dell’acconto per il 2010

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NORMATIVE

sulla compilazione dei modelliIntrastat), l’ultimo dei quali, in or-dine di tempo, è rappresentatoda quello del 1° aprile scorso afirma del Direttore dell’Agenziadelle Entrate, sui rimborsi Ivaper gli acquisti effettuati all’este-ro da operatori italiani e, vicever-sa, per quelli eseguiti in Italia dasoggetti straneri. Si tratta di unprovvedimento molto atteso da-gli operatori con l’estero: infatti,la nuova disciplina ha modifica-to le precedenti regole, stabilen-do che il rimborso dell’Iva paga-ta per gli acquisti effettuati oltre-frontiera deve essere richiestoallo Stato competente median-te un’istanza da presentare allacompetente autorità che, perl’Italia, è stata individuata nel-l’Agenzia delle Entrate.Il provvedimento ha disciplinatocontenuto e modalità di inviodella richiesta di rimborso al-l’Agenzia: vediamone gli aspetti

L a riforma, recepita in Italia afebbraio, riguarda il luogodella prestazione di servizi,

il rimborso Iva ai soggetti passi-vi stabiliti in altro Stato membroe la repressione delle frodi fisca-li connesse alle operazioni intra-comunitarie. Nei numeri prece-denti della rivista avevamo sot-tolineato come il decreto abbiaintrodotto una nuova regola car-

Nuovi chiarimentiper l’Iva comunitariaProsegue l’emanazione dei provvedimenti necessarialla piena operatività della riforma dell’Iva prevista dalledirettive europee

Una sostituzione che conviene.

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aim

ler.

dine per l’Iva legata alle presta-zioni di servizi intracomunitarigenerici: che dal 1° gennaio diquest’anno l’imposta vada as-solta nel Paese di stabilimentodel committente, mentre nellaprecedente disciplina l’Iva eradovuta nello Stato di stabilimen-to del prestatore del servizio (adesclusione dei trasporti intraco-munitari effettuati da soggettipassivi della Ue, per i quali eraapplicabile il criterio specialedella tassazione nel luogo di sta-bilimento del committente, dan-do così vita ad un’operazionenon imponibile).

Gli ultimi provvedimentiIn queste ultime settimane sonostati adottati gli ulteriori provve-dimenti ancora mancanti per at-tuare pienamente la nuova nor-mativa Iva (vedi, ad esempio, ildecreto del ministro dell’Econo-mia dello scorso 22 febbraio,

La nuova disciplina ha modificatole precedenti regole, stabilendoche il rimborso dell’Iva pagata

per gli acquisti effettuatioltrefrontiera, deve essere

richiesto allo Stato competentemediante un’istanza da

presentare alla competente

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più significativi.A proposito dell’invio, può avve-nire soltanto in via telematicautilizzando una delle seguentimodalità:• i servizi Entratel o Internet(Fisconline): la scelta dipendedalla situazione del contri-buente, nella veste di sostitutod’imposta;

• gli incaricati alla trasmissionetelematica di cui all’art. 3,commi 2bis e 3 del D.P.R.22 luglio 1998, n. 322 e ssmodifiche;

• soggetti delegati, in possessodi adeguata capacità tecnica,economica, finanziaria e orga-nizzativa;

• le Camere di Commercioitaliane all’estero, che abbianoottenuto il riconoscimentogovernativo.

La presentazione dell’istanzadeve avvenire distintamente perciascun periodo di imposta, en-tro il 30 settembre dell’annosolare successivo a quello diriferimento, nei limiti e con laperiodicità stabilita dallo Sta-to membro competente al ri-conoscimento del rimborso;Stato membro che, peraltro, puòrichiedere nella domanda ancheulteriori informazioni. È per que-sto motivo che, allo scopo diagevolare gli utenti nella fase dicompilazione, il provvedimentoha preannunciato la pubblicazio-ne di un elenco sul sito internetdell’Agenzia delle Entratewww.agenziaentrate.it, conte-nente le informazioni richieste

La presentazionedell’istanza deve avvenire

distintamente perciascun periodo di

imposta, entro il 30settembre dell’annosolare successivo aquello di riferimento

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45

da ciascun Stato della U.E.Successivamente all’invio delladomanda da parte dell’interessato,il Centro Operativo di Pescaradell’Agenzia delle Entrate:

• attesta il ricevimentodell’istanza emettendo unaricevuta in formato elettronico(che viene inviata all’impresanei 5 giorni lavorativi succes-sivi alla spedizione del fileall’Agenzia);

• in assenza di cause ostativeall’inoltro allo Stato esterocompetente, rilascia un numerodi protocollo identificativo dellapratica;

• infine, entro 15 giorni dal rice-vimento, provvede a spedirlaallo Stato estero a cui spettarimborsare l’Iva.

Motivi ostativiCome detto, questa proceduraviene bloccata nel caso l’Agen-zia delle Entrate accerti che, nelperiodo oggetto della richiesta sisia verificato uno dei motivi osta-tivi al rimborso dell’Iva pagataall’estero. Tali motivi sono statiprevisti dall’art. 38 bis commi 1 e2 del D.P.R 633/1972, e consi-stono:• nel non aver svolto un’attivitàrilevante ai fini Iva;

• nell’aver effettuato unicamenteoperazioni che non permetto-no la detrazione;

• nell’aver usufruito del regimedei contributi minimi.

Davanti a queste motivazioni,l’Agenzia delle Entrate emetteun provvedimento di rigetto en-

tro 15 gg dal ricevimen-to dell’istanza, e lo noti-fica al richiedente an-che con l’ausilio di mez-zi elettronici.È inoltre consentito cor-reggere la percentualedi detrazione: in partico-lare, i soggetti passiviche, alla fine dell’annosolare, presentino unapercentuale diversa daquella utilizzata durantelo stesso anno in via

provvisoria, comunicano la nuo-va percentuale di detrazione en-tro l’anno solare seguente a tuttigli Stati membri ai quali hannochiesto il rimborso dell’Iva.

La comunicazione viene effet-tuata all’interno della stessa do-manda di rimborso oppure, se ilcontribuente non presenta alcu-na richiesta, con un atto ad hoccontenente i dati dell’allegato Cdel provvedimento delle Entrate.

Soggetti comunitariPer quanto riguarda le istanze dirimborso da parte dei soggetticomunitari che hanno effettuatooperazioni imponibili in Italia,costoro devono presentare la ri-chiesta di rimborso all’autoritàcompetente del proprio Statomembro che, a sua volta, la spe-disce all’Agenzia delle Entrate.Il periodo di riferimento non puòessere inferiore al trimestre so-lare, mentre l’importo richiestonon può non può scendere al disotto dei 400 Euro; qualora det-to importo fosse inferiore, l’istan-za viene presentata con caden-za annuale purché non sia infe-riore a 50 euro.

La richiesta di rimborso trime-strale viene presentata a partiredal primo mese successivo al tri-mestre di riferimento, ed entro il30 settembre dell’anno solaresuccessivo al periodo di riferi-mento.L’accredito della somma ricono-sciuta avverrà su conto correnteintestato al richiedente, entro 10giorni lavorativi dalla data di no-tifica dell’accoglimento del-l’istanza.Anche gli operatori extracomuni-tari che hanno effettuato acquistiin Italia possono chiedere il rim-borso dell’Iva sugli acquisti fattinel nostro Paese, purché vi siaun accordo di reciprocità; in que-sto caso il rimborso può chieder-si all’Agenzia delle Entrate conun’istanza cartacea, da presen-tare entro il 30 settembre del-l’anno successivo a quello di ri-ferimento.•

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30.000 50.000 40.000 60.000 40.000 60.000km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto ? 62.000 prezzo d’acquisto ? 120.500 prezzo d’acquisto ? 147.500consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45

RIBALTABILI11,5 t 26 t autoarticolato

€ % € % € % € % € % € %

1,20 61,7 0,72 53,5 0,90 47,3 0,6 39,2 0,95 41,9 0,64 34,7

0,12 6,2 0,09 6,7 0,1 5,3 0,09 5,9 0,13 5,7 0,1 5,4

0,29 14,9 0,21 15,6 0,39 20,5 0,34 22,2 0,49 21,6 0,39 21,1

= = = = = = = = = = = =

= = = = = = = = = = = =

0,20 10,0 0,20 14,5 0,31 16,4 0,31 20,3 0,41 17,9 0,41 22,00,02 1,0 0,03 2,2 0,04 2,1 0,04 2,6 0,05 2,2 0,06 3,20,04 2,1 0,04 3,0 0,05 2,6 0,05 3,3 0,13 5,7 0,13 7,00,08 4,1 0,06 4,5 0,11 5,8 0,1 6,5 0,11 4,9 0,12 6,5

1,95 100 1,35 100 1,90 100 1,53 100 2,27 100 1,85 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

40.000 80.000 80.000 100.000 80.000 120.000km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto ? 147.900 prezzo d’acquisto ? 175.900 prezzo d’acquisto ? 191.700consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

BISARCHE26 t autoarticolato autotreno

€ % € % € % € % € % € %

0,90 45,2 0,45 30,6 0,48 26,4 0,38 23,2 0,48 26,1 0,32 19,4

0,1 5,0 0,09 6,1 0,13 7,2 0,1 6,1 0,13 7,1 0,1 6,1

0,32 16,1 0,24 16,3 0,29 16,0 0,24 14,7 0,28 15,2 0,24 14,6

0,11 5,5 0,14 9,5 0,14 7,7 0,12 7,3 0,14 7,6 0,14 8,5

0,03 1,5 0,04 2,7 0,06 3,3 0,09 5,5 0,06 3,3 0,09 5,5

0,31 15,6 0,31 21,2 0,39 21,3 0,39 23,6 0,39 21,0 0,39 23,50,04 2,0 0,03 2,0 0,06 3,3 0,06 3,7 0,06 3,3 0,07 4,30,05 2,5 0,05 3,4 0,13 7,2 0,13 7,9 0,15 8,2 0,15 9,10,13 6,5 0,12 8,2 0,14 7,7 0,13 7,9 0,15 8,2 0,15 9,1

1,99 100 1,47 100 1,82 100 1,64 100 1,84 100 1,65 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

80.000 120.000km/anno km/anno

PORTACONTAINER

autoarticolato

€ % € %

0,48 27,2 0,32 20,6

0,12 6,8 0,09 5,8

0,26 14,7 0,22 14,1

0,14 7,9 0,13 8,4

0,06 3,4 0,09 5,8

0,40 22,4 0,41 26,1

0,06 3,4 0,06 3,90,13 7,4 0,13 8,40,12 6,8 0,11 7,11,77 "100 " 1,56 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

COSTI D’ESERCIZIO

prezzo d’acquisto € 148.300consumo (km/lt) 2,45

Elaborazione aprile 2010COSTI DI ESERCIZIO

I costi d'esercizio dell'autotrasporto di cose per con-to di terzi nelle diverse filiere pubblicati in questianni da Tir, anche se privi di valore istituzionale,

hanno rappresentato un interessante contributo e unriferimento per molti dei nostri lettori.Nel sito del Comitato Centrale sono presenti studi rel-ativi ai costi d'esercizio raffrontati anche con altri Pae-si, oltre all'ultimo relativo alla valorizzazione econom-ica per la gestione dell'autotrasporto, da cui l’acroni-mo VEGA. Sul sito www.alboautotrasporto.it, al ter-mine della sperimentazione in corso, sarà possibileutilizzare questo software che consente di ottenereuna quotazione dei costi anche in base alla misu-razione del tempo necessario per la percorrenza deiservizi di trasporto nelle diverse fasce orarie.Prossimamente sarà inoltre affinata l'analisi deicosti d'esercizio con la costituzione, presso la Con-sulta dell’autotrasporto, dell’Osservatorio sulle attiv-ità di autotrasporto di cui all'articolo 9 del decretolegislativo 21 novembre 2005, n. 286.Analisi che si dovrà basare su di un'adeguataindagine a campione e dovrà tener conto delle rile-vazioni effettuate mensilmente dal ministero delloSviluppo Economico sul prezzo medio del gasolioper autotrazione, determinando così ogni mese ilcosto medio del carburante per chilometro di percor-renza, con riferimento alle diverse tipologie diveicoli, e la relativa incidenza sulle attività di auto-trasporto, già previsto nel 2005 dal decreto legisla-tivo n. 286 all'art 5.Queste le ragioni alla base della decisione di modi-ficare, a partire dal prossimo numero, le nostretabelle in base agli indici di costo del carburante perchilometro e le relative quote di incidenza pubblicatedal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.Quest’ultimo, fino a quando non sarà operativol'Osservatorio, continuerà infatti ad elaborare gli in-dici di costo del carburante per Km e le relativequote di incidenza, diversificandoli in base allatipologia dei veicoli e con l'ulteriore variante delle di-verse fasce di percorrenza, fornendo un costo diriferimento per il settore.

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PRINCIPALIELEMENTITIPOLOGIE

DI TRASPORTOLe nove categorie di veicoliprescelte sono telonati,furgonati, cassonati, frigoriferi,cisterne Adr e per liquidialimentari, ribaltabili,portacontainer e bisarche.

PREZZO D’ACQUISTOIl prezzo d’acquisto dei singoliveicoli è stato ricavato facendola media dei prezzi di venditaaggiornati dei mezzi, perciascuna fascia di peso, di tutti icostruttori presenti sul mercato,tenendo conto degli sconti medipraticati sul mercato.

AMMORTAMENTOÈ incluso l’ammortamento delcapitale investito per il veicoloe l’onere finanziario, calcolatoa un tasso d’interesseattualmente pari al 9%.

TASSA DI POSSESSOGli importi sono calcolati inbase alle tariffe stabilite dagliappositi decreti del ministerodelle Finanze.

ASSICURAZIONII premi considerati siriferiscono, per la Rca, amassimali assicurativi paria 2,5 milioni di euro.

COSTI DI ESERCIZIOElaborazione aprile 2010

20.000 40.000 30.000 60.000 40.000 80.000 80.000 100.000 80.000 120.000 80.000 120.000km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto ? 21.100 prezzo d’acquisto ? 36.700 prezzo d’acquisto ? 54.600 prezzo d’acquisto ? 116.900 prezzo d’acquisto ? 126.500 prezzo d’acquisto 134.900consumo (km/lt) 9,3 consumo (km/lt) 6,6 consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

TELONATI3,5 t 6 t 11,5 t 26 t autoarticolato autotreno

40.000 80.000 80.000 100.000 80.000 120.000 80.000 120.000km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto ? 58.500 prezzo d’acquisto ? 133.700 prezzo d’acquisto ? 166.900 prezzo d’acquisto ? 190.400consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

CISTERNE11,5 t 26 t autoarticolato autotreno

40.000 80.000 80.000 100.000 80.000 120.000 80.000 120.000km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto ? 59.800 prezzo d’acquisto ? 134.500 prezzo d’acquisto ? 168.700 prezzo d’acquisto ? 184.800consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

CISTERNE11,5 t 26 t autoarticolato autotreno

€ % € % € % € % € % € % € % € %

0,90 53,7 0,45 39,6 0,45 31,9 0,36 26,6 0,48 27,3 0,32 20,3 0,48 25,7 0,32 19,2

0,12 7,2 0,09 7,9 0,1 7,1 0,09 6,7 0,13 7,4 0,1 6,3 0,13 7,0 0,1 6,0

0,20 11,9 0,12 10,6 0,21 14,9 0,24 17,8 0,25 14,2 0,22 14,0 0,31 16,6 0,26 15,6

0,11 6,6 0,14 12,3 0,14 9,9 0,12 8,9 0,14 8,0 0,14 8,9 0,14 7,5 0,14 8,4

0,02 1,2 0,03 2,6 0,03 2,1 0,04 3,0 0,06 3,4 0,09 5,7 0,06 3,2 0,09 5,4

0,20 11,7 0,20 17,2 0,31 22,1 0,31 23,0 0,40 22,6 0,40 25,2 0,40 21,2 0,40 23,80,03 1,8 0,02 1,8 0,03 2,1 0,04 3,0 0,05 2,8 0,06 3,8 0,06 3,2 0,06 3,60,03 1,8 0,03 2,6 0,05 3,5 0,05 3,7 0,13 7,4 0,13 8,2 0,15 8,0 0,15 9,00,07 4,2 0,06 5,3 0,09 6,4 0,10 7,4 0,12 6,8 0,12 7,6 0,14 7,5 0,15 9,0

1,68 100 1,14 100 1,41 100 1,35 100 1,76 100 1,58 100 1,87 100 1,67 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

€ % € % € % € % € % € % € % € %

0,90 54,0 0,45 39,3 0,45 31,7 0,36 26,8 0,48 27,0 0,32 20,0 0,48 26,3 0,32 19,7

0,13 7,8 0,1 8,7 0,11 7,7 0,1 7,5 0,13 7,3 0,11 6,9 0,13 7,1 0,11 6,8

0,20 12,0 0,13 11,4 0,21 14,8 0,23 17,1 0,27 15,2 0,24 15,0 0,29 15,9 0,23 14,1

0,11 6,6 0,14 12,2 0,14 9,9 0,12 8,9 0,14 7,9 0,14 8,8 0,14 7,7 0,14 8,6

0,02 1,2 0,03 2,6 0,03 2,1 0,04 3,0 0,06 3,4 0,09 5,6 0,06 3,3 0,09 5,5

0,20 11,7 0,20 17,1 0,31 21,9 0,31 23,2 0,40 22,3 0,40 24,8 0,40 21,7 0,40 24,40,02 1,2 0,02 1,7 0,03 2,1 0,03 2,2 0,05 2,8 0,05 3,1 0,05 2,7 0,06 3,70,03 1,8 0,03 2,6 0,05 3,5 0,05 3,7 0,13 7,3 0,13 8,1 0,15 8,2 0,15 9,20,06 3,6 0,05 4,4 0,09 6,3 0,1 7,5 0,12 6,8 0,12 7,5 0,13 7,1 0,13 8,0

1,67 100 1,15 100 1,42 100 1,34 100 1,78 100 1,60 100 1,83 100 1,63 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

€ % € % € % € % € % € % € % € % € % € % € % € %

1,81 76,8 0,90 66,8 1,20 64,5 0,6 51,7 0,9 56,4 0,45 40,7 0,45 32,6 0,36 27,2 0,48 28,8 0,33 22,3 0,48 28,0 0,33 21,5

0,12 5,1 0,08 5,9 0,11 5,9 0,08 6,9 0,11 6,9 0,08 7,2 0,09 6,5 0,08 6,1 0,12 7,2 0,09 6,1 0,12 7,0 0,09 5,9

0,14 5,9 0,11 8,2 0,16 8,6 0,11 9,5 0,16 10,0 0,11 10,0 0,19 13,8 0,22 16,7 0,2 12,0 0,17 11,5 0,22 12,8 0,19 12,4

0,12 5,1 0,10 7,4 0,14 7,5 0,12 10,3 0,10 6,3 0,14 12,7 0,14 10,1 0,15 11,4 0,14 8,4 0,13 8,8 0,14 8,2 0,13 8,5

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,02 1,7 0,02 1,3 0,03 2,7 0,03 2,2 0,04 3,0 0,06 3,6 0,09 6,1 0,06 3,5 0,09 5,9

0,11 4,5 0,11 8,0 0,16 8,6 0,16 13,9 0,20 12,2 0,20 17,7 0,31 22,5 0,31 23,6 0,40 23,8 0,40 26,9 0,40 23,1 0,40 25,80,01 0,4 0,01 0,7 0,02 1,1 0,02 1,7 0,02 1,3 0,02 1,8 0,03 2,2 0,03 2,3 0,05 3,0 0,05 3,4 0,05 2,9 0,06 3,90,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,01 0,9 0,03 1,9 0,03 2,7 0,05 3,6 0,05 3,8 0,13 7,8 0,13 8,8 0,15 8,7 0,15 9,80,03 1,3 0,02 1,5 0,05 2,7 0,04 3,4 0,06 3,8 0,05 4,5 0,09 6,5 0,08 6,1 0,09 5,4 0,09 6,1 0,1 5,8 0,1 6,5

2,36 100 1,35 100 1,86 100 1,16 100 1,60 100 1,11 100 1,38 100 1,32 100 1,67 100 1,48 100 1,72 100 1,54 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

48

Page 49: TIR 127_2010_05

TIR

127/

2010

49

20.000 40.000 30.000 60.000 40.000 80.000 80.000 100.000 80.000 120.000 80.000 120.000km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto ? 21.100 prezzo d’acquisto ? 36.700 prezzo d’acquisto ? 54.600 prezzo d’acquisto ? 116.900 prezzo d’acquisto ? 126.500 prezzo d’acquisto 134.900consumo (km/lt) 9,3 consumo (km/lt) 6,6 consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

CASSONI

COSTODEL PERSONALEIn base al Contratto collettivonazionale di lavoro attualmentein vigore, gli importi salarialielaborati si riferiscono ai livellicontrattuali 4°, 3° e 3° super.

GASOLIOIl prezzo del carburanteutilizzato per l’elaborazione èquello alla pompa risultanteal 7 aprile, cioè 0,996euro/litro al netto di Iva.

PEDAGGIAUTOSTRADALIIl costo medio è statocalcolato in relazione allapercentuale di chilometripercorsi in autostrada rispettoalla percorrenza totaleannuale.

3,5 t 6 t 11,5 t 26 t autoarticolato autotreno

20.000 40.000 30.000 60.000 40.000 80.000 80.000 100.000 80.000 120.000 80.000 120.000km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto ? 21.100 prezzo d’acquisto ? 36.700 prezzo d’acquisto ? 54.600 prezzo d’acquisto ? 116.900 prezzo d’acquisto ? 126.500 prezzo d’acquisto 134.900consumo (km/lt) 9,3 consumo (km/lt) 6,6 consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

FRIGORIFERI3,5 t 6 t 11,5 t 26 t autoarticolato autotreno

20.000 40.000 30.000 60.000 40.000 80.000km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto ? 23.900 prezzo d’acquisto ? 42.600 prezzo d’acquisto ? 59.400consumo (km/lt) 9,3 consumo (km/lt) 6,6 consumo (km/lt) 5,1

FURGONI3,5 t 6 t 11,5 t

€ % € % € % € % € % € % € % € % € % € % € % € %

1,81 76,8 0,90 67,3 1,20 65,2 0,6 53,5 0,9 55,7 0,45 40,3 0,45 32,8 0,36 28,5 0,48 28,6 0,33 22,3 0,48 28,0 0,33 22,1

0,12 5,1 0,08 6,0 0,11 6,0 0,08 7,1 0,11 6,8 0,08 7,2 0,09 6,6 0,08 6,3 0,12 7,2 0,09 6,1 0,12 7,0 0,09 6,0

0,14 5,9 0,1 7,5 0,15 8,1 0,1 8,9 0,16 9,9 0,11 9,9 0,19 13,9 0,18 14,3 0,21 12,5 0,17 11,5 0,22 12,8 0,18 12,0

0,12 5,1 0,10 7,5 0,14 7,6 0,11 9,8 0,1 6,2 0,14 12,6 0,14 10,2 0,15 11,9 0,14 8,4 0,13 8,8 0,14 8,2 0,13 8,7

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,02 1,8 0,03 1,9 0,04 3,6 0,03 2,2 0,03 2,4 0,06 3,6 0,09 6,1 0,06 3,5 0,09 6,0

0,11 4,5 0,11 8,0 0,16 8,7 0,15 13,5 0,20 12,1 0,20 17,5 0,31 22,7 0,31 24,7 0,40 23,7 0,40 26,9 0,40 23,1 0,40 26,50,01 0,4 0,01 0,7 0,02 1,1 0,02 1,8 0,03 1,9 0,03 2,7 0,03 2,2 0,03 2,4 0,05 3,0 0,05 3,4 0,05 2,9 0,05 3,30,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,01 0,9 0,03 1,9 0,03 2,7 0,05 3,6 0,05 4,0 0,13 7,8 0,13 8,8 0,15 8,7 0,15 10,00,03 1,3 0,02 1,5 0,04 2,2 0,03 2,7 0,06 3,7 0,04 3,6 0,08 5,8 0,07 5,6 0,09 5,4 0,09 6,1 0,1 5,8 0,08 5,3

2,36 100 1,34 100 1,84 100 1,12 100 1,62 100 1,12 100 1,37 100 1,26 100 1,68 100 1,48 100 1,72 100 1,50 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

€ % € % € % € % € % € % € % € % € % € % € % € %

1,81 75,2 0,90 64,0 1,20 64,1 0,60 50,0 0,9 55,0 0,48 41,2 0,48 33,5 0,38 27,3 0,48 27,6 0,33 21,6 0,48 26,9 0,33 20,7

0,13 5,4 0,09 6,4 0,12 6,4 0,09 7,5 0,12 7,3 0,09 7,7 0,1 7,0 0,09 6,5 0,13 7,5 0,1 6,6 0,13 7,3 0,1 6,3

0,15 6,2 0,12 8,5 0,17 9,1 0,13 10,8 0,17 10,4 0,12 10,3 0,19 13,3 0,23 16,5 0,22 12,7 0,18 11,8 0,25 14,0 0,2 12,5

0,12 5,0 0,10 7,1 0,13 6,9 0,12 10,0 0,11 6,7 0,14 12,0 0,14 9,8 0,16 11,5 0,14 8,1 0,13 8,5 0,14 7,8 0,13 8,1

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,02 1,7 0,02 1,2 0,03 2,6 0,03 2,1 0,04 2,9 0,06 3,5 0,09 5,9 0,06 3,4 0,09 5,6

0,13 5,3 0,14 9,7 0,16 8,6 0,17 14,2 0,21 12,6 0,21 17,6 0,32 22,4 0,32 23,1 0,43 24,6 0,43 27,9 0,43 23,9 0,43 26,70,01 0,4 0,01 0,7 0,02 1,1 0,02 1,7 0,02 1,2 0,02 1,7 0,03 2,1 0,03 2,2 0,05 2,9 0,05 3,3 0,05 2,8 0,06 3,80,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,01 0,8 0,03 1,8 0,03 2,6 0,05 3,5 0,05 3,6 0,13 7,5 0,13 8,5 0,15 8,4 0,15 9,40,04 1,7 0,03 2,1 0,05 2,7 0,04 3,3 0,06 3,7 0,05 4,3 0,09 6,3 0,09 6,5 0,1 5,8 0,09 5,9 0,1 5,6 0,11 6,9

2,41 100 1,41 100 1,87 100 1,20 100 1,64 100 1,17 100 1,43 100 1,39 100 1,74 100 1,53 100 1,79 100 1,60 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

€ % € % € % € % € % € %

1,81 75,2 0,90 64,4 1,20 63,5 0,6 50,8 0,95 56,0 0,45 39,6

0,13 5,4 0,09 6,4 0,12 6,3 0,09 7,6 0,12 7,1 0,09 7,9

0,17 7,1 0,13 9,3 0,19 10,0 0,14 11,9 0,2 11,8 0,13 11,5

0,12 5,0 0,10 7,2 0,14 7,4 0,11 9,3 0,1 5,9 0,14 12,3

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,02 1,7 0,02 1,2 0,03 2,6

0,11 4,4 0,11 7,7 0,15 8,0 0,15 12,8 0,20 11,5 0,20 17,20,01 0,4 0,01 0,7 0,02 1,1 0,02 1,7 0,02 1,2 0,02 1,80,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,01 0,8 0,03 1,8 0,03 2,60,04 1,7 0,04 2,9 0,05 2,6 0,04 3,4 0,06 3,5 0,05 4,4

2,41 100 1,40 100 1,89 100 1,18 100 1,70 100 1,14 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

Page 50: TIR 127_2010_05

COSTI DI ESERCIZIOElaborazione aprile 2010

TIR

127/

2010

50

SUPER LEGGERIDA CITTÀ

Le tre categorie di veicoli prescelti so-no furgoni leggeri di stretta derivazio-ne automobilistica e le cosiddette fur-

gonette.Il prezzo di acquisto è ricavato eseguendouna media dei listini più aggiornati e riferitialle versioni base.

I veicoli derivati dalle citycar hanno motoria benzina con cilindrata fino a 1,2 lt; porta-ta utile fino a 435 kg; volume massimo delvano di carico 1mc. Tra i piccoli van l’offer-ta più ampia è rappresentata da derivati dacitycar con motore a gasolio; la cilindratadel propulsore può arrivare fino a1,5 lt, conuna portata massima di poco superiore,440 kg.

La seconda fascia comprende i furgonatiderivati dalle auto di categoria media conmotorizzazioni sia a benzina (max 1,5 lt)che a gasolio (max 1,7lt). La portata utilemassima è di 535 kg con un volume mas-simo per il vano di carico di 1,6 mc.

La terza categoria è quella delle furgonet-te o dei minifurgoni, agili e capienti per leconsegne urbane, comodi e veloci per ipiccoli trasporti extraurbani. Anche qui mo-tori con alimentazione a benzina (fino a1,6 lt) o a gasolio (fino a 1,9 lt). La portatautile massima è di 750 kg in un vano concubatura fino a 3,2 mc.

I costi di esercizio delle derivate dalle automedie e quelli delle furgonette comprendo-no anche le versioni con motorizzazionebifuel, benzina/metano, comprese nei listi-ni dei costruttori (quindi non sono trasfor-mazioni successive all’acquisto). Da nota-re che in questo caso i consumi non sonoespressi in km/lt, bensì in km/kg. Stessaconsiderazione per i prezzi dei carburantiche sono tutti espressi in costo/litro tranne,appunto, il metano, o CNG, indicato in co-sto/kg.

prezzi dei carburanti al nettodell’iva aggiornati al 07/04/2010:gasolio 0,996 eurobenzina 1,134 eurometano 0,68 euro per kg

20.000 40.000 20.000 40.000 20.000 40.000km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto ? 10.350 prezzo d’acquisto ? 11.890 prezzo d’acquisto ? 12.093consumo (km/lt) 11,9 consumo (km/lt) 15,6 consumo (km/kg) 20,1

BENZINA GASOLIO METANO

FURGONI derivati da auto medie

20.000 40.000 20.000 40.000 20.000 40.000km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto ? 9.950 prezzo d’acquisto ? 11.900 prezzo d’acquisto ? 14.694consumo (km/lt) 11,1 consumo (km/lt) 14,2 consumo (km/kg) 18,4

BENZINA GASOLIO METANO

FURGONETTE

20.000 40.000 20.000 40.000km/anno km/anno km/anno km/anno

FURGONI derivati da citycar

prezzo d’acquisto ? 7.775 prezzo d’acquisto ? 10.500consumo (km/lt) 12,5 consumo (km/lt) 18

€ % € % € % € %

1,80 86,9 0,90 82,5 1,80 87,2 0,90 84,2

0,07 3,4 0,04 3,4 0,07 3,4 0,04 3,5

0,08 4,1 0,04 3,9 0,11 5,5 0,06 5,4

0,09 4,4 0,09 8,3 0,06 2,7 0,06 5,2

0,03 1,3 0,02 1,8 0,03 1,2 0,02 1,8

2,07 100 1,09 100 2,06 100 1,07 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILIPEDAGGI

AUTOSTRADALI

CARBURANTE

PNEUMATICIMANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

€ % € % € % € % € % € %

1,80 85,2 0,90 80,6 1,80 86,0 0,90 82,5 1,80 87,0 0,90 84,4

0,08 3,5 0,04 3,6 0,08 3,6 0,04 3,7 0,08 3,7 0,04 3,9

0,11 5,3 0,06 5,1 0,13 6,2 0,06 5,9 0,13 6,4 0,07 6,2

0,01 0,4 0,01 0,5 0,01 0,5

0,10 4,5 0,10 8,5 0,06 3,0 0,06 5,9 0,03 1,6 0,03 3,20,03 1,4 0,02 1,8 0,03 1,2 0,02 1,6 0,03 1,2 0,02 1,9

2,11 100 1,12 100 2,09 100 1,09 100 2,07 100 1,07 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILIPEDAGGI

AUTOSTRADALI

CARBURANTE

PNEUMATICIMANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

€ % € % € % € % € % € %

1,80 84,9 0,90 80,1 1,80 85,5 0,90 81,8 1,80 85,2 0,90 82,8

0,08 3,8 0,04 3,8 0,08 3,8 0,04 3,9 0,08 3,8 0,04 4,0

0,11 5,1 0,05 4,8 0,13 6,2 0,06 5,9 0,16 7,6 0,08 7,4

0 0 0,01 0,4 0 0 0,01 0,5 0 0,0 0,01 0,5

0,10 4,8 0,10 9,1 0,07 3,3 0,07 6,4 0,04 1,7 0,04 3,40,03 1,4 0,02 1,8 0,03 1,2 0,02 1,6 0,04 1,7 0,02 2,0

2,12 100 1,12 100 2,10 100 1,10 100 2,11 100 1,09 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILIPEDAGGI

AUTOSTRADALI

CARBURANTE

PNEUMATICIMANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

benzina gasolio

benzina gasolio metano

benzina gasolio metano

Page 51: TIR 127_2010_05

*Renault Trucks mantiene gli impegni

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RENAULT MAGNUM

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