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PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO mensile n. 126 Aprile 2010 DCOOS3417 NAZ/278/2008 Aspettando l’accordo Il tavolo tecnico tra associazioni di categoria, committenza e Governo è giunto ad una svolta. Doppiato il termine del 31 marzo, previsto ad aprile un nuovo incontro Fondo di garanzia Avanti con gli aiuti al settore Qualità Certificazione gratuita con l’Albo Aerocargo Le merci riprendono quota

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Numero 126, aprile 2010, della rivista ufficiale dell'Albo degli Autotrasportatori (MIT)

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PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALEDEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTO

mensile n. 126 Aprile 2010

DCOOS3417NAZ/278/2008

Aspettando l’accordoIl tavolo tecnico tra associazioni di categoria,

committenza e Governo è giunto ad una svolta.Doppiato il termine del 31 marzo, previsto ad aprile un nuovo incontro

Fondo di garanzia

Avanticon gli aiutial settore

Qualità

Certificazionegratuitacon l’Albo

Aerocargo

Le merciriprendonoquota

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n.126 Aprile 2010

Editoriale 5Scadenze e divieti di circolazione 6di Franco Massimelli

Europa 8

Albo 11

Notizie tecnica 29

Tecnica 30

Logistica 36

Logistica sostenibile 38

Normative 42

Costi di esercizio 47

SOMMARIO

ASPETTANDO L’ACCORDO 12Il tavolo tecnico tra associazioni di categoria, committenza e Governo è giunto ad una svolta.

Doppiato il termine del 31 marzo, previsto a breve un nuovo incontro

di Yari Selvetella

PRONTI ALLA QUALITÁ 16Sono cinquanta le aziende che, grazie all’Albo, si stanno preparando

alla certificazione volontaria di qualità

UNO STRUMENTO 19CONTRO LA CRISIRiconversione e progetti di salvaguardia: queste le basi

per il rilancio del settore. Il ruolo del Comitato Centrale dell’Albo

di Giorgio Colato

FONDO: AVANTI CON GLI AIUTI 20Circa 180 le domande delle imprese di autotrasporto presentate

al fondo di garanzia per le Pmi. Oltre 80 già esaminate e approvate.

PROGETTANDO IL FUTURO 23Dalla Consulta arriva l’impulso alla realizzazione

di un nuovo Piano generale della Logistica

IL RITORNO DEI SALONI 24Dopo mesi di inattività e rinunce forzate, tornano le fiere espositive del settore

di Carlo Otto Brambilla

L’AEREOCARGO RIPRENDE QUOTA 35Dopo un pessimo 2009 il trasporto aereo delle merci mostra una lieve ripresa

di Michele Latorre

UNICO 2010: ISTRUZIONI 40PER L’USODisponibili su internet modelli e software.

Le novità per le imprese di autotrasporto

di Angelo Ciaravolo

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LA META FINALELa rivista dell’autotrasportoPeriodico del ComitatoCentrale per l’Albo Nazionaledegli Autotrasportatoridi Cose per Conto di Terzi

ANNO XII N° 126 - aprile 2010

COMITATO SCIENTIFICOPRESIDENTE: Raffaele Maria de Lipsis

COMPONENTI: Giorgio Colato, GiorgioValletta, Giorgio Berruti, GiuseppinaDella Pepa, Francesco Del Boca, Enri-co Bossa, Alessandro Massarelli, Stefa-no Montiroli, Alessandro Preda, Rober-to Ciaccolini

SEGRETARIO: Mario Allegrezza

REALIZZAZIONEARTI GRAFICHE BOCCIA SpaVia Tiberio Claudio Felice 784131 Salerno

DIREZIONE-REDAZIONE00198 ROMAVia Tevere 44Tel. 06 85356494 - 06 68892416 (fax)[email protected]

DIRETTORE RESPONSABILEFabio MontanaroCAPO REDATTOREMassimo De DonatoREDATTOREYari SelvetellaGRAFICAGiuliana CanigliaFOTOLuciano TramontanoSEGRETERIAMilva Pistoni

Hanno collaborato a questo numeroMassimo Albarello, Carlo Otto Brambil-la, Angelo Ciaravolo, Gianluca Coda,Andrea Giuli, Michele Latorre, FrancoMassimelli, Fabrizio Serafini, Ferdinan-do Tagliabue, Marco Tempestini, MarilaVelardi

PUBBLICITÀConcessionaria esclusiva perla pubblicita settore automotive:Nuovi Periodici Milanesi s.r.l.Via Molise, 320085 Locate Triulzi (Milano)Tel 029048111 - Fax 0290481121info@nuoviperiodicimilanesi.comwww.nuoviperiodicimilanesi.comPaolo [email protected] [email protected] [email protected] Comparatoalbertocomparato@nuoviperiodicimilanesi.comConcessionaria per la pubblicitàistituzionale ed extra settore:Daniela De [email protected] 06 85356494 - Fax 06 68892416

STAMPAARTI GRAFICHE BOCCIA Spa,Salerno

EDITOREComitato Centrale per l’Albo Nazionaledegli Autotrasportatori di Coseper Conto di TerziRegistrazione del Tribunale di Roman° 547 del 18/11/98

PER ODICO DEL COM TATO CENTRALE PER L ALBO NAZ ONALEDEGL AU OTRASPOR ATORI DI COSE P R CONTO D TERZI

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTO

mens le n 126 Ap i e 2010

DCOOS34 7

Aspettando l’accordol tavolo tecnico tra associazioni di categoria

commi tenza e Governo è giunto ad una svoltaDoppiato l termine del 31 marzo previsto ad apr le un nuovo incont o

Fondo di garanz a

Avanticon gli aiutial settore

Qualità

Certificazionegratuitacon l’Albo

Aerocargo

Le merciriprendonoquota

EDITORIALE

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Il tavolo tecnico di con-fronto tra associazioni dicategoria e committenza,

con la mediazione del Go-verno, è arrivato ad un mo-mento cruciale. Il traguardodel 31 marzo, quello che dasempre è stato consideratoil punto di arrivo della tratta-tiva, è stato doppiato. Nonc’è ancora un’intesa –e delresto gli argomenti da af-frontare sono talmente tantida giustificare eventuali ap-profondimenti aggiuntivi-ma la trattativa continua edun prossimo incontro è pre-visto per i primi giorni diaprile, quando questo nu-mero sarà già in distribuzio-ne. Come terminerà questatrattativa è ancora prestoper dirlo, ma un dato è sicu-ramente da sottolineare:l’impegno di tutti, associa-zioni di categoria, Governo,committenza, nel trovareuna soluzione ai problemiche attanagliano il settore,amplificati da una crisi eco-nomica che tocca pesante-mente l’autotrasporto.Intanto si moltiplicano leiniziative da parte del Co-mitato Centrale dell’Albodegli Autotrasportatori peraiutare le imprese a supe-rare la crisi. Cinquantaaziende sono in queste set-timane preparate gratuita-mente dai tecnici dell’Alboad ottenere la certificazio-ne di qualità. Si tratta di un

certificato su base volontariama che sicuramente rappre-senta per le imprese un fioreall’occhiello da inserire nelproprio curriculum da pre-sentare alle aziende com-mittenti.Sempre dall’Albo parte e di-venta pienamente operativoil progetto di piattaforma te-lematica: sia con la speri-mentazione iniziale, affidataalle associazioni di catego-ria, sia con la distribuzionedi mille palmari alle impreseinteressate grazie ai qualisarà possibile inviare e rice-vere informazioni sulla situa-zione della viabilità ai valichialpini. Due testimonianzedell’impegno del ComitatoCentrale per il settore.Intanto, sempre a propositodi crisi, dobbiamo registrarealcuni segnali positivi. Comequelli che giungono dal Fon-do di Garanzia per le impre-se di autotrasporto, che haraggiunto circa 200 richiestecon percentuali di accogli-mento delle domande eleva-tissime.E con alcune richieste mira-te ad effettuare investimenti,e non solo quindi a risolverecrisi di liquidità. L’altro se-gnale arriva dal mondo dellefiere e dei saloni, con un’edi-zione del Solutrans franceseche ha visto una grande par-tecipazione di pubblico.Piccoli segnali, certo, difronte ad una crisi che stainvestendo pesantemente ilsettore e causando la chiu-sura di molte imprese, mapur sempre elementi che cilasciano ben sperare in unaprossima ripresa dell’econo-mia e del settore.

Fabio Montanaro

In copertina: corso di guida sicura conun trattore Daf Cf

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SCADENZE & DIVIETI APRILE/MAGGIO 2010TI

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16 aprile venerdìRITENUTA D'ACCONTO: versamentoIrpef di marzo;

IVA: versamento mensiledi marzo;

VERSAMENTI Inps, per i lavoratoridipendenti e per i dirigenti d'azienda,nonché Inps, a carico dei committenti,per i collaboratori coordinati econtinuativi (ed assimilati), con laconsegna dei relativi moduli, tuttiriguardanti i compensi percepiti inmarzo;

INAIL: pagamento, per rinvio, deipremi 2010 per gli autisti. Ulterioririduzioni in corso di emanazionepotranno essere anche detratteda un ricalcolo delle rate del 17/05,16/08 e 16/11, in caso di sceltadel pagamento rateale.

20 aprile martedìIVA INTRACOMUNITARIA (leggereanche quanto scritto per la scadenzadel 3 maggio); gli elenchi del primotrimestre 2010 vanno presentati entroil 25 aprile, o il 20 aprile se consupporto informatico.

30 aprile venerdìMUD semplificato: presentazione,alle Camere di Commercio nei casiprevisti, delle dichiarazioni ambientaliper l’anno 2009;

ALBO SMALTITORI: pagamento delcontributo annuale;

MOD. 730: consegna ai datori di lavoro,sostituti d’imposta, della ricevuta delladichiarazione, della busta dell’otto permille e di quella del 5 per mille;

INPS: presentazione su supportoinformatico dei modd. GLA delleretribuzioni 2009 corrisposteai collaboratori coordinatie continuativi ed assimilati;

MOD. 770/2010 semplificato edordinario: la presentazione informatica èrinviata al 31 luglio.

IVA INTRACOMUNITARIA: i modelli susupporto informatico sono ammessi finoal 30 aprile.

3 maggio lunedìIVA INTRACOMUNITARIA: damaggio sarà possibile solo lapresentazione telematica deimodelli da parte dei soggetti abilitati;qualora gli operatori nei quattrotrimestri del 2009 abbiano effettuatooperazioni per prestazioni rese oacquistate per un importo totaletrimestrale non superiore a 50.000euro, possono presentare gli Intrastattrimestralmente.

INOLTRE...SCADENZE

AL 20/3/2009

ITALIA DIVIETI DI CIRCOLAZIONEper i veicoli con ptt superiore a 7,5 t:

18-25 aprile domenica dalle 8 alle 22

30 aprile venerdì dalle 16 alle 22

1 maggio sabato dalle 8 alle 22

2-9-16-23-30 maggio domenica dalle 8 alle 22

29 maggio sabato dalle 16 alle 22.

MONTE BIANCO Nel mese di aprile la circolazione nottur-na avviene a senso unico alternato per lavori di manuten-zione.AISCAT Divieti di circolazione per i trasporti eccezionalinella rete autostradale:30 aprile venerdì dalle 8 alle 163 maggio lunedì dalle 8 alle 14Per i trasporti eccezionali, vigono limitazioni al transitodiurno lungo le autostrade A4, A21, A13, A27.

REVISIONI 2010 In base alla vigente normati-va, vi andranno mensilmente assoggettati iseguenti veicoli da trasporto merci, o ad usospeciale, con ptt:superiore a 3,5 t (rev. annuale): gli autoveicoli,i rimorchi e i semirimorchi, non sottoposti a visi-ta e prova (art. 75 del Codice della Strada) perl'accertamento dell'idoneità alla circolazione nel2010, per i quali, nello stesso mese del 2009,risulti rilasciata per la prima volta la carta di cir-colazione o effettuata l'ultima revisione annualeregolare;non superiore a 3,5 t:come revisione quadriennale, gli autoveicoli, iquadricicli a motore, i motocarri ed i rimorchi,immatricolati per la prima volta entro il31/12/2006, o, come revisione biennale, i veico-li, appartenenti alle classi appena indicate, revi-sionati nell'anno 2008, con esclusione di quelliche sono stati sottoposti a visita e prova (art. 75del C.d.S.) per l'accertamento dell'idoneità allacircolazione nel 2009, o nel 2010. Il mese di rife-rimento è quello in cui è stata rilasciata per laprima volta la carta di circolazione nel 2006 oeffettuata la revisione 2008 regolare.Tutti i veicoli per i quali venga accertata su stradala circolazione con la revisione scaduta dovrannoessere sottoposti a visita e prova per l’accerta-mento dell’idoneità alla circolazione soltantopresso un Ufficio Provinciale del DTT, dal quale,in caso di esito favorevole, verrà restituita la cartadi circolazione (e, quindi, con esclusione delleofficine private autorizzate, nei casi ammessi). E’previsto che, in sede di revisione, sia controllatala regolarità dell’iscrizione all’Albo degliAutotrasportatori.

CONAI Entro il 20 di ogni mese, le imprese che visono tenute debbono presentare la dichiarazioneimballaggi relativa al mese precedente. Vi sonoaltri adempimenti in corso d’anno.

INPS Le imprese con dipendenti debbono prov-vedere all’invio esclusivamente telematico deimodelli Uniemens (che unificano i DM10 edEMens dal 31 maggio per i contributi di aprile) eDurc (con firma elettronica) riguardanti le retri-buzioni corrisposte nel mese precedente (sca-denza fine mese).

TRIBUTI dei quali è stato omesso il pagamen-to alla scadenza. Per il ravvedimento breve,possono essere sanati entro 30 giorni, con irelativi interessi e sanzioni. E’ stata ammessaanche l’Irap.

CRONOTACHIGRAFO E TACHIGRAFO(Rego-lamenti 3821/85, 2135/98, con i loro Allegati I e IB,e 561/06). E’ obbligatorio esibire, nei controlli sustrada, la documentazione (dischi e/o Carte delConducente contenenti le registrazioni) riguar-

dante, oltre a quella in corso, le ultime 28 giorna-te di guida che la precedono (tali documentivanno custoditi in azienda per almeno un anno,in formato cartaceo e/o informatico). Va ancheesibito il modello in formato elettronico (GazzettaComunitaria L 330 del 16/12/09), attestante leassenze dei conducenti per malattia, ferie, conge-do o recupero o erano in disponibilità, eseguiva-no altri lavori o conducevano veicoli non sottopo-sti a controllo per tali regolamenti. I modulivanno conservati per almeno un anno in aziendae dagli autisti. I controlli sono estesi su strada epresso le aziende. Per il tachigrafo, ilRegolamento Ue n. 1266/2009 ha emanatonuove disposizioni.

SICUREZZA SUL LAVORO Le nuove norme (n.149 articoli e 38 allegati) del D.Lgs. n. 106 del03/08/09 (Supplemento Ordinario alla G.U. n.180 del 05/08/09 e ripubblicato in Suppl. Ord.alla G.U. 180 del 05/08/09) e della CircolareINAIL n. 43 del 25/08/09 riguardano il lavoronero, l’orario di lavoro e la sicurezza, anche conriferimento alla subvezione. Fra le sanzioni, è pre-vista anche la sospensione dell’attività imprendi-toriale (art. 14).

IMPRESE DI TRASPORTO E’ istituito un sistemadi classificazione dei rischi in base al numero ealla gravità delle infrazioni commesse per lenorme sulla circolazione regolata dai tachigrafi esulla sicurezza del lavoro.

CARTA DI QUALIFICAZIONE DEL CONDUCENTE(CQC) (Direttiva N. 2003/59/CE recepita dalD.Lvo 21/11/2005 n. 206, capo II). Trascorso iltermine del 10 settembre 2009 per la sua obbli-gatorietà, essa ha validità quinquennale. Per ilrinnovo è necessario frequentare un corso diaggiornamento di 35 ore, suddiviso in periodi dialmeno 7 ore, presso i soggetti autorizzati.

NUOVO ORARIO DI LAVORO degli autistidipendenti. Per il D.Lgs. 19/11/07 n. 234, inG.U. 17/12/07 n. 292 e per la Direttiva2002/15/CE, tale orario, entrato in vigore dal01/01/08, è di 48 ore settimanali. Le annotazio-ni (P per la presenza giornaliera) vanno fattemensilmente nel Libro Unico del Lavoro (LUL)entro il 16 del mese successivo in base alleregistrazioni tachigrafiche; la tenuta è di com-petenza dei consulenti, delle associazioni e deidatori di lavoro debitamente autorizzati. Taliannotazioni possono essere differite di unmese. Sono previste sanzioni per la mancataistituzione, omessa tenuta e registrazione(anche per la tardività), omessa esibizione econservazione del Libro Unico. Per la tuteladella sicurezza dei lavoratori sono state resepiù severe le regole della sua tenuta. È previstoun visto trimestrale con l’apposizione della

firma digitale del responsabile e di una marcada bollo con data stampata.

CITTADINI EXTRACOMUNITARI Potranno otte-nere l’attestato del conducente dalla DirezioneProvinciale del Lavoro più vicina alla residenzadel richiedente anche in attesa, dimostrata, delrinnovo del permesso di soggiorno.

AUTOTRASPORTO PER CONTO TERZI È statoprorogato al 04/12/2011 il termine entro il qualele imprese con veicoli superiori a 1,5 t, che nonvi hanno ancora provveduto perché finora esen-ti, debbono dimostrare, alle Province territorial-mente competenti, il possesso dell’onorabilità edelle capacità professionale e finanziaria; diversa-mente saranno cancellate dall’Albo. Chi vorràottenere il ruolo di preposto d’impresa dovrà fre-quentare un corso di 150 ore, salvo gli esenti. IlRegolamento n. 1071/2009/CE del 21/10/2009detta nuove norme con applicazione dal04/12/2011.

SCHEDA DI TRASPORTO Devono esservi tutti idati del vettore, del committente, del caricatore,del proprietario della merce, della merce traspor-tata (con pesatura), spazi per eventuali dichiara-zioni (compresa la tentata vendita, poi provatadalla documentazione successiva allo scarico),osservazioni varie, eventuali istruzioni e l’indica-zione del luogo e data di compilazione e i dati delcompilatore, con la sua firma. Essa deve accom-pagnare qualsiasi tipo di trasporto per contoterzi. Sostituiscono la SCHEDA i contratti di tra-sporto scritti, contenenti tutti i dati previsti peressa, con firma in data certa (Notai o pubbliciufficiali, Agenzie delle entrate, Poste italianeecc.); la mancanza, in essi, di alcuni di tali datirende obbligatoria una Scheda di trasporto inte-grativa. La SCHEDA deve essere emessa ancheper i trasporti effettuati a seguito di contratti sti-pulati in forma orale, nel rispetto delle tariffeminime obbligatorie.Sostituiscono la scheda di trasporto tutti i docu-menti ufficiali previsti per legge e dalle normecomunitarie ed internazionali (ad esempio, la let-tera di vettura internazionale Cmr, documentidoganali e di cabotaggio, il formulario per il tra-sporto dei rifiuti, ecc.).

TRASPORTO RIFIUTI È stato istituito il Sistri peril controllo della loro tracciabilità. Verranno ese-guite informaticamente tutte le attuali formalitàcartacee, compreso il Mud. Entrata in vigore:14/07/10 per le imprese con più di 50 dipenden-ti - 12/09/10 per le altre.

TRASPORTO MERCI IN AUTOSTRADA È statarecepita la direttiva 2006/38/CE sulla tassazione;gli importi dei pedaggi verranno decisi con suc-cessivi decreti del ministero dei Trasporti.

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EUROPA DIVIETI DI CIRCOLAZIONE

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APRILE 17 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 18 domenica A dalle 00 alle 22,CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 19 lunedì GB dalle 00 alle 07; 24 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24,GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 25 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24,F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 26 lune-dì GB dalle 00 alle 07; 27 martedì SLO dalle 08 alle 21; 30 venerdì F dalle 22 alle 24, H dalle 22 alle 24, PL dalle 18 alle 22.MAGGIO 1 sabato A dalle 00 alle 22, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle 13alle 22, H dalle 00 alle 24, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 2 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PLdalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 3 lunedì GB dalle 00 alle 07, PL dalle 08 alle 22; 7 venerdì F dalle 22alle 24; 8 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 00 alle 24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 22 alle 24, PL dalle 18 alle22, SK dalle 00 alle 22; 9 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 10lunedì GB dalle 00 alle 07; 12 mercoledì A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24; 13 giovedì A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24,D dalle 00 alle 22, F dalle 00 alle 22; 15 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 16domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZdalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 17 lunedì GB dalle 00 alle 07; 22 sabato A dalle15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 23 domenica A dalle 00 alle 24, CH dalle 00 alle 24, D dalle00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 24, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 24, SK dalle 00 alle 22,SLO dalle 08 alle 21; 24 lunedì A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 07,H dalle 00 alle 22; 29 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24, PL dalle 18 alle 22; 30domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZdalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 31 lunedì GB dalle 00 alle 24.

DIVIETI DI CIRCOLAZIONE NOTTURNAA dalle ore 22 alle ore 05, con esenzione dei veicoli e loro complessi (Ptt. superiore a 7,5 t)con contrassegno L. In A12, dalle ore 20 alle ore 0,5, dal 1° novembre al 30 aprile, nel trattoKufstein-Zirl, esclusi gli Euro 5 ed Euro 6 (con e senza rimorchio), per i quali il divieto inizie-rà, rispettivamente, il 31/10/2010 ed il 31/10/2014. CH dalle ore 22 alle ore 05. GB (per i vei-coli con Ptt superiore a 18 t e per determinate strade): dal lunedì al venerdì dalle ore 21 alle ore07 (sabato e domenica: dalle ore 13 del sabato alle ore 07 del lunedì). F per i veicoli superioria 3,5 t e per determinate strade: dalle ore 22 alle ore 6 di tutti i giorni.

ROMANIA (festività nazionali nel bime-stre: 19 e 20 aprile, 1 maggio) - In tuttala rete stradale nazionale, per i trasportiche superano i pesi e le dimensioni auto-rizzate, esiste il divieto di circolazionedalle ore 00 alle ore 24 per i sabati, ledomeniche e le feste nazionali; per i tra-sporti di merci pericolose esistono divie-ti notturni dalle 22,00 alle 05,00 e dalleore 00 alle 24 per i sabati, le domenichee le feste nazionali (richiedere autorizza-zioni in loco). Esiste un calendario didivieti per strade, con particolari orari.BULGARIA (festività nazionali nel bime-stre: 19 e 20 aprile, 1, 6 e 24 maggio) -Per i veicoli pesanti è stato istituito ilpagamento dei pedaggi per il transito suiponti del Danubio, sulle principali stradestatali (oltre 18.000 Km) e sulle auto-strade (oltre 300 Km) mediante vignet-

tes, in vendita ai valichi di frontiera. Letariffe, in euro, sono stabilite in base agliassi (2, 3 o più) e ai tempi. Sono previ-ste sanzioni per i trasgressori.LITUANIA (festività nazionali nel bime-stre: 4 e 5 aprile, 1 maggio) E’ stato sta-bilito il pagamento di vignettes (in luoghiopportunamente segnalati) per gli auto-carri che percorrono la primaria retestradale (comprese le strade principalidalla A1 alla A18) contrassegnata dallastruttura rossa.PORTOGALLO (festività nazionali nelbimestre: 2, 4 e 25 aprile, 1 maggio) visono limitazioni che riguardano i veico-li superiori a 3,5 t, quando trasportanomerci pericolose (trasporti internazio-nali ADR inclusi):- divieto di transito nel ponte sul fiume

Tago, ogni giorno, comprese le dome-niche e le festività nazionali, dalle ore05,00 alle ore 02,00 del giornoseguente;

- per tutto l’anno, in molte gallerie (elen-cate), prima delle quali l’uscita obbli-gatoria dalle strade è segnalata a 1500metri dalla bretella;

- dalle ore 18,00 alle ore 21,00 deivenerdì, dei prefestivi, delle domeni-che e delle festività nazionali, per unaserie di strade elencate;

- dalle ore 07,00 alle ore 10,00 dei lune-dì (eccetto durante i mesi di luglio eagosto) nelle vie principali (elencate)di accesso dentro Lisbona e Porto.

- vi sono eccezioni e speciali autorizza-zioni.

- esistono locali limitazioni orarie di traf-fico all’interno delle città di Lisbona ePorto.

GRECIA (festività nazionali nel bime-stre: 2, 4 e 5 aprile, 1 e 24 maggio)esiste un calendario dei divieti, per duegruppi di strade e per direzione dimarcia, riguardante i veicoli con caricoutile superiore ad 1,5 t.LUSSEMBURGO (festività nazionalinel bimestre: 4 e 5 aprile, 1, 13, 23, 24maggio) esiste un calendario per stra-de e direzione di marcia.BELGIO (festività nazionali nel bimestre:4 e 5 aprile, 1, 13, 23 e 24 maggio).DANIMARCA (festività nazionali nelbimestre: 1, 2, 4, 5 e 30 aprile, 13, 23 e24 maggio).OLANDA: (festività nazionali nel bime-stre: 4, 5 e 30 aprile, 13, 23 e 24 mag-gio).

Non si ha notizia di calendari di divieti dicircolazione per CIPRO, ESTONIA, LET-TONIA, MALTA.

ALTRE NOTIZIEAUSTRIA Nella A 12 vige il divieto di transito festi-vo per 24 ore. Nella A12, dal Km. 6,35 al Km. 72,in entrambe le direzioni di marcia, è vietata, dal 1°luglio 2009, la circolazione degli autoveicoli e lorocomplessi con peso massimo totale superiore a7,5 t per il trasporto di determinati carichi compre-si in un apposito elenco. Tale divieto verrà esteso,dal 1° gennaio 2011, anche al tratto di A12 dal Km.72 al Km. 90 (è opportuno informarsi localmente).Dal 1° gennaio 2010 sulle autostrade austriache èobbligatoria l’istallazione, sui veicoli di peso lordomassimo complessivo superiore a 3,5 t, dell’appa-recchiatura GO-BOX di proprietà della ASFINAG (acui ci si può rivolgere per informazioni) per il cal-colo del pedaggio combinato dei chilometri percor-si e della classe inquinante del veicolo.

FRANCIA Per tutto l’anno, vi sono altre limitazio-ni per regioni, strade o sensi di marcia e partico-lari norme per il cabotaggio.

GRAN BRETAGNA È stata istituita la Low EmissionZone (LEZ) per la circolazione a Londra. I giorni egli orari dei divieti riguardano solo la viabilità ordi-naria attorno a Londra e sobborghi, nelle areeamministrate dal Piano dei trasporti della GrandeLondra. In tutto lo Stato verrà richiesto su stradaun campione del carburante per controlli.

SPAGNA Esiste un calendario per i giorni festiviregionali, per il Paese Basco e per le merci peri-colose.

POLONIA Vi sono limitazioni alla circolazione perle autostrade e simili.

SLOVENIA Per veicoli superiori a 7,5 t o lunghipiù di 14 m vi sono altre limitazioni per strade eregioni, e, per la Maribor-Dolga vas, con parti-colari orari e periodi. E’ possibile il pagamentodei pedaggi anche con telepass.

UNGHERIA è obbligatorio il pedaggio, mediantel’acquisto degli appositi bollini, anche nel trattoautostradale M5 (Budapest - Kecskemet -Kiskunfèlegyhaza).

REPUBBLICA CECA I pedaggi autostradali si cor-rispondono con coupon acquistabili sul posto;sono previste sanzioni per i trasgressori.

SLOVACCHIA I pedaggi vanno corrisposti convignettes, anche annuali, in vendita sul posto,presso i valichi di frontiera, gli uffici postali e lestazioni di servizio. Dal 01/01/2010, su alcunitratti autostradali, per i veicoli con p.l.c. supe-riore a 3,5 t, in sostituzione delle vignettes,andranno istallati gli apparecchi OBUs (acqui-stabili sul posto) che permetteranno al nuovosistema satellitare di determinare la posizione edi calcolare l’eventuale pedaggio.È vietato il trasporto di merci pericolose dalleore 18 alle ore 21 dei venerdì, dei prefestivi edelle domeniche (è opportuno informarsi inloco).

17 maggio lunedìINAIL: versamento della seconda rata,con interessi; l’eventuale detrazione diriduzioni per gli autisti è possibileattraverso il ricalcolo di questa e/o dellesuccessive del 16/08 e 16/11, in casodi scelta del pagamento rateale;

RITENUTA D'ACCONTO: versamentoIrpef di aprile;

IVA Versamento mensile di aprile,del primo trimestre 2010 e, conmaggiorazione, del quarto trimestree del saldo annuale 2009 (perquest’ultimo è possibile ancheil pagamento, con interessi,assieme ad Unico 2010, o a rate);

VERSAMENTI Inps per i lavoratoridipendenti e per i dirigenti d’azienda,nonché Inps, a carico dei committenti, peri collaboratori coordinati e continuativi (edassimilati), con la consegna dei relativimoduli, tutti riguardanti i compensipercepiti in aprile;

INPS ARTIGIANI Pagamento del primotrimestre sul minimale.

31 maggio lunedìMOD. 730: presentazione ai CAF o aiprofessionisti abilitati;

TASSA SULLA PROPRIETÀ: scadenzadelle trascrizioni delle vendite, delleperdite di possesso e delle radiazioni, perautocarri, trattori stradali ed autoveicoli aduso speciale e per trasporti specifici, alfine di evitare il pagamento delquadrimestre successivo.

IN ALTRI STATI i divieti riguardano solo determinate zone o strade, oppure sono indi-cati con una specifica segnaletica stradale. BIELORUSSIA (Festività nazionali nelbimestre: 1 e 9 maggio). È necessario chiedere preventivamente informazioni suilimiti di transito per massa e per i carichi sugli assi dei mezzi di trasporto in tran-sito sulle strade ed autostrade e sulle eventuali limitazioni festive.

NOTE A causa di possibili cambiamenti delle limitazioni alla circolazione stabilite dalleautorità locali, è sempre consigliabile informarsi adeguatamente prima della partenza.LEGENDA A = AUSTRIA; CH = SVIZZERA; D = GERMANIA; E = SPAGNA; F = FRANCIA;GB = INGHILTERRA, GR = GRECIA; CZ = Repubblica Ceca: autocarri superiori a 7,5 t ecomplessi superiori a 3,5 t; H = Ungheria: veicoli superiori a 7,5 t; PL = Polonia: vei-coli superiori a 12 t; SK = Slovacchia: veicoli superiori a 7,5 t; SLO = Slovenia; RO =ROMANIA; BG = BULGARIA; LT = LITUANIA.

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EUROPA

una riduzione del traffico stra-dale dello 0,7%. Il che significache un rilancio della ferroviacon questa leva, per raggiun-gere risultati condivisibili, com-porterebbe un appesantimentonotevole dei costi del trasportostradale.Lo stesso Presidente dellaCommissione europea, nel suodiscorso d’insediamento fatto alParlamento Europeo, ha postocome elemento prioritario dellasua politica per il quinquenniol’abolizione del dumping sociale.Che i problemi affrontati sinqui in ottica di protezionismodelle modalità meno inquinantima meno efficienti, prime fratutte le ferrovie europee, sistiano dimostrando deboli econtroproducenti è dimostratoda alcuni fatti accaduti negli ul-timi tempi. Lo sviluppo previstoe la necessità di rispondere adesigenze dei cittadini e delleimprese europee destinate adaumentare, richiedono infatti

Prosegue il dibattito sugli orientamenti della Ue sul settore:dalla posizione del nuovo commissario ai nuovi poteri delparlamento, alla comodalità efficientedi Alfonso Marroni

Trasporti:la linea dell’Europa

L’ambiente e le sue corre-lazioni rappresenteranno iproblemi prioritari e fonda-

mentali nonché il condiziona-mento di tutta la politica euro-pea. Politica non più disegna-ta a comparti ma concepitacome un unico quadro. Il timo-re è quello sollevato sia dal-l’attuale Commissario ai Tra-sporti, vicepresidente dellaCommissione Kallas, sia dalprecedente On. Tajani. Lo svi-luppo deve andare di pari pas-so con un elevato livello diprotezione ambientale, facen-do ben attenzione però a cheil tutto non si traduca in unapenalizzazione dei trasporti inEuropa. Il che equivarrebbe auna penalizzazione dell’interosistema economico del conti-nente. Non a caso il Commis-sario Kallas, nel corso dellasua audizione/esame allaCommissione trasporti delParlamento Europeo, ha rispo-sto alle pressanti domandesulla internalizzazione dei co-sti esterni, ribadendo la suacondivisione dell’iniziativa maevidenziando al contempo chemolti sono i problemi da risol-vere per non penalizzare il tra-

sporto stradale. Tra l’altro, pro-prio lo studio realizzato dallaCommissione europea utiliz-zando il modello Transtool (dicui abbiamo parlato nell’ultimonumero di Tir), è giunto allaconclusione che un aumentomedio del 3% dei costi del tra-sporto stradale (tra un minimodi 1,8% e 5,2%) produrrebbe

Non è sempre veroche l’utilizzo di

modalità alternativealla strada

rappresenti unafonte di minore

inquinamento

FRANCIA: sicurezza stradale in primo pianoIl Primo Ministro Francese e il ministro dei Trasporti hanno presentato un nuovoComitato interministeriale per la sicurezza stradale” voluto per far fronte alla inci-

dentalità, che ha registrato nel 2009 una riduzione di soli 13 morti rispetto all’annoprecedente (4262 contro 4275). Guerra dunque a velocità, alcool e droga. Le normesui controlli della velocità, in particolare, registrano un forte irrigidimento segnala-ione dovuto all’eliminazione dei dispositivi fino ad oggi previsti 400 metri prima,

che sono stati portati a due chilometri e con una indicazione meno precisa: “con-rollo radar frequente”.

Questo comporterà più controlli a distanza ravvicinata. Accettati anche i sistemi di controllo della ve-locità media, i cosiddetti “Troncon”. Con tale norma la Francia si adegua a quanto già previsto da Ger-mania, Italia e Norvegia. Mentre il sistema di segnalazione meno garantista entrerà in funzione pro-gressivamente a partire già da quest’anno, il “Troncon” sarà disponibile a partire dal prossimo anno.Giro di vite anche per i controlli sulla droga e sull’alcool. Controlli puntuali sulle strade ed etilometriche potranno essere resi obbligatori in tutti i locali nei quali si consumano alcolici.

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un sistema trasporto adegua-to, efficiente, elastico e duttile.Non è sempre vero che l’utiliz-zo di modalità alternative allastrada rappresenti una fonte diminore inquinamento. Eccoperché, anche al ParlamentoEuropeo, si sta facendo stradaun concetto nuovo basato daun lato sulla consapevolezzache il trasferimento modale nelsettore del trasporto merci nonè mai avvenuto ma che sia daconsiderare un “concetto obso-leto” come ha affermato il Re-latore del progetto di decisionesul futuro dei trasporti2009/2096 del 2/2/2010, On.Grosch: “comodalità efficiente”perché “non si basa sulla con-correnza tra le varie modalità

di trasporto ma sul reciprococompletamento” che deve uti-lizzare al massimo le efficienzedei singoli modi. In altri terminiviene rigettato l’ormai vecchioluogo comune del trasferimen-to delle merci dalla strada allarotaia. Il tutto nella considera-zione che “gli obiettivi fissatinel libro bianco del 2001 sonostati raggiunti solo parzialmen-te”. Il Relatore insiste su questi

concetti evidenziando al con-tempo che gli strumenti perrendere più sostenibile il tra-sporto passano attraverso unaserie di interventi che vannodalla decarbonizzazione delsettore, all’internalizzazionedei costi esterni ma per tutte lemodalità e destinando gli introi-ti solo al settore trasporti. A ri-guardo delle ferrovie, pone unimpegno di riduzione del con-sumo di energia elettrica adesempio. Mentre per il traspor-to aereo è richiesta una ridu-zione delle emissioni inquinan-ti del 20% di qui al 2020.La posizione del Relatore alParlamento Europeo ribadisceperaltro una difficoltà giàemersa in Consiglio dei mini-stri dei Trasporti. In quella se-de non è stata raggiunta l’una-nimità richiesta per definire unparere sulla comunicazionedella Commissione sul futurodei trasporti, proprio per l’op-posizione di alcuni Paesi chehanno evidenziato le conse-guenze negative che si avreb-bero in tale settore se si conti-nuasse a spingere verso untrasferimento modale basatosulla penalizzazione del tra-sporto stradale. Non penaliz-zazioni o sanzioni, aggiunge ilRelatore del PE, ma finanzia-menti a aiuti, nel rispetto ov-viamente delle regole europeeonde evitare una distorsionedella concorrenza. Da un pun-to di vista squisitamente tecni-co, inoltre, i risultati migliori nel-

le emissioni dei veicoli sono sta-ti già raggiunti con l’Euro 6.E’ importante osservare che iveicoli di tale categoria, se è ve-ro che emettono meno partico-lato, è pur vero che evidenzianoun maggiore consumo, il chenon è proprio il massimo in otti-ca ambientale. A ciò va aggiun-to che non esistono al momen-to e per i prossimi trenta anni al-meno, soluzioni che permetta-no l’utilizzo di carburanti alter-nativi per i veicoli trasporto mer-ci in traffico interurbano. Non lasoluzione elettrica, perché nonadeguata di scarsa autonomiae di poca potenza. Non gli alter-nativi, considerato che i gasoligenerati da prodotti agricoli so-no oggetto di accuse pesantiper le implicazioni che hannoavuto nella riduzione della pro-

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duzione di foraggi. Non il meta-no o il GPL, che comporta ap-pesantimenti notevoli con ovviariduzione delle portate, scarsaautonomia e scarsa erogazionedi potenza. A tutto ciò va ag-giunta la mancanza di aree diservizio dedicate.Cosa fare, allora? Forse unarisposta ancorché parziale ar-riverà dal Libro Bianco sul fu-turo dei trasporti in fase di pre-parazione alla CommissioneTrasporti e che coprirà il de-cennio 2010-2020. Per ora i Li-bri Bianchi si sono rivelati de-boli e scarsamente lungimiran-ti. Non è escluso che, conside-rata anche l’esperienza Sviz-zera, non si passi decisamen-te a sostenere un aumento deipesi massimi ammessi dei vei-coli mantenendo inalterata l’at-

Presidenza Belgadel ConsiglioObiettivo prioritario della Presi-denza belga per il secondo seme-stre dell’anno sarà l’internalizza-zione dei costi esterni. Dopo unanno di sospensiva dovuta alle po-sizioni delle Presidenze Svedese eSpagnola, il dossier sarà ripresonel corso di ben tre riunioni delConsiglio dei ministri dei Traspor-ti fissate per il 15 settembre, il 15ottobre e il 1 dicembre. La Presi-denza belga sostiene infatti che farpagare al trasporto stradale i costiesterni che genera è un elementochiave della politica dei trasporti.

Belgio: ecocombiIl Belgio appare intenzionato a da-re inizio alla sperimentazione degliecocombi, le combinazioni da25,50 metri. 28 imprese di autotra-sporto hanno presentato 36 itine-rari possibili, dei quali l’Agenziadelle Strade e della Circolazione neha ritenuto ammissibili 14. Su altri9 itinerari sono emersi problemi dicircolazione. 13 sono stati esclusi.Il che significa appunto che l’orien-tamento è quello di procedere intempi brevi ad autorizzare la speri-mentazione di tali combinazioni.

ovenia:mborsoccisel’aumento

elle acciseul gasolioer autotra-one, ha fat-

to riscontro una norma che con-sente la richiesta di rimborso del-l’importo calcolato tra il livello del-le accise nel Paese e quello mini-mo definito dalle Direttive dellaUe. E’ possibile richiedere il rim-

borso per un massimo di euro102,00 per 1000 litri di gasolio peril 2010, sia mensilmente sia an-nualmente. La documentazione dacompilare e le modalità di presen-tazione delle domande di rimbor-so sono visualizzabili sul sito delleDogane slovene all’indirizzo di po-sta elettronica seguente.www.carina.gov.si/en/news

Ue: programma Marco PoloE’ stato pubblicato il bando perconcorrere alla assegnazione di fi-nanziamenti comunitari volti alcontenimento del trasporto strada-

le e al conse-uente utilizzomodalità al-rnative. Iludget è do-to di 64 mi-

oni di euro.variata l’in-

p euro 2 ogni500 t/km di merci trasferite dallastrada ad altre modalità di traspor-to.Il termine per la presentazionedelle domande è il 18 maggio.

Gran Bretagna:sicurezza stradaleIl ministero dei Trasporti inglese hapubblicato i dati relativi alla inciden-talità registrati nel 2008. 230.905 gliincidenti e 28.572 morti con una di-minuzione del 7% in entrambi i ca-si tra il 2008 ed il 2007. Raggiuntol’obiettivo definito dal Governo in-glese per il 2010 rispetto alla mediadel periodo 1994/1998. Un ulterioreriduzione del 33% al 2020 è statodefinito nell’aprile 2009. Nel tra-sporto pesante, nel 2008 raffronta-to al 2007, è stata registrata una ri-duzione del 44% nella mortalità edel 58% nel numero delle personegravemente ferite.

NOTIZIE UE

tuale architettura. Aumentarel’efficienza del trasporto stra-dale significa non solo miglio-rare le sue caratteristiche “am-bientali” e ridurre l’intensità deltrasporto, riducendo cioè inparticolare i viaggi a vuoto equelli inutili o superflui. Signifi-ca anche e fondamentalmenteaumentare il carico utile pa-gante, cioè la portata che sipuò ottenere aumentando ilpeso totale a terra ferma man-tendendo la tara.Si aggiunge al riguardo cheanche in Belgio è in fase dipartenza, nelle prossime set-timane, la sperimentazionedegli ecocombi. 28 impresedi autotrasporto hanno giàpresentato 36 percorsi di pro-va dei quali 14 sono stati ac-cettati.•

“non concorrenza tra le varie modalità ditrasporto ma reciproco completamento”

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avendo fra l’altro avvertito lanecessità iniziale di prevede-re quote obbligatorie per leg-ge per le importanti attivitàda svolgere in favore dellacategoria.E dire che il ministro, che poidovette evitare la bancarotta,per aderire a pressioni di tan-ti suoi colleghi di partito, riu-scì così bene nell’operazioneche passò alla storia come ilministro che per primo sciolseun ente che doveva esseresalvato.Quando, in attuazione del de-centramento, si passarono lecompetenze in tema di auto-trasporto di merci alle Provin-ce, forse si doveva pensarealla costituzione di un Enteben organizzato che potesseristrutturare e gestire un set-tore lavorativo cui viene rico-nosciuto ed attribuito un 7%del PIL.Oggi, con segnali di recessio-ne ancora presenti e una bas-sa domanda di trasporto,eventuali opportunità positivevengono ricercate da tutti gliattori del trasporto, così comefanno gola agli attori eventua-li disponibilità che il Governoritenesse di utilizzare per cal-mierare e sostenere il tra-sporto di merci.In questo tipo di logiche allevolte avviene anche che sitrascurino le percentuali notedelle quantità trasportate nel-le varie modalità.Del resto siamo al punto che idati relativi alle imprese iscrit-te all’Albo e che esercitanonon sono sempre attendibili eciò perché certe operazioni dibonifica e di monitoraggio incerte aree non sono ancoraterminate.Questo vuole dire che il Gover-no non ha contezza del nume-ro delle imprese di trasporto at-tive, e che solo approssimati-

vamente può cercare di saperequanti veicoli sono attualmentein circolazione, quale è il ton-nellaggio potenziale trasporta-bile e quale è il fabbisogno dicarburante.E qui siamo in presenza di unAlbo che un bel po’ di dati li for-nisce: ma proviamo a pensareal settore del trasporto in contoproprio che si pone di per sécome un raffinato enigma.Eppure l’importanza dei datirelativi all’ambiente, al traffi-co, alla incidentalità, così co-me per il trasporto per contodi terzi, è nota: debbono es-sere elaborati se vogliamoporre in essere iniziative serieper una mobilità sostenibile.Pensiamo a quanto “contoproprio” circola ad esempionelle aree urbane e quanto si

Dati certiper il settore

Nonostante l’impegno e gli sforzi delle istituzioni,mancano ancora dati certi sull’autotrasporto,a partire dalla consistenza del conto propriodi Giorgio Valletta

Malgrado l’impegno delDipartimento Traspor-ti del ministero, delle

Province e del Comitato Cen-trale dell’Albo ancora c’è mol-to da studiare e da monitora-re per avere maggiore cono-scenza dell’autotrasporto dimerci italiano. La mancanzadi chiarezza riguarda sia iltrasporto professionale siaquello in conto proprio.Quest’ultimo tipo di autotra-sporto vive allo stato brado esi riproduce sostenuto dallanecessità imprescindibile direndere possibile il lavoro edil valore aggiunto di tante im-prese.Il trasporto professionale, oper conto di terzi, è in grandesofferenza organizzativa, ag-gravatasi con il decentramen-to amministrativo di qualcheanno fa.A fronte di questa nuova atti-vità non si ritenne, infatti, didover dotare le Province dipersonale e di fondi necessa-ri al nuovo enorme carico dilavoro.Di questa pesante realtà siresero conto molte Province,che portarono avanti le nuovecompetenze solo per non es-sere inadempienti all’obbligoimposto dallo Stato, ma sen-za poter fare nulla per dare vi-ta ad una ristrutturazione del-le norme e delle procedureper rendere funzionale il set-tore dell’autotrasporto merci.

L’eredità dell’EamNegli anni del dopoguerra, unmanipolo di politici ritenne dicostituire un nuovo Ente peraccompagnare la ripresa e lacrescita del giovane autotra-sporto italiano.Poi negli anni – come è sem-pre accaduto – l’Ente (Eam,così si chiamava) finì col ri-manere senza soldi non

potrebbe fare per ottimizzarloriducendo quindi gli effetti in-desiderati.A volte sarebbe sufficiente in-centivare la cooperazione ol’uso di veicoli ecologici.Nel settore del trasporto inconto proprio ci sarebbe ve-ramente molto da fare e vi èpiù che una speranza, se sipensa alla ripetuta comunio-ne di intenti che viene garan-tita dagli Amministratori locali,dai responsabili delle Provin-ce e sicuramente dal Comita-to Centrale dell’Albo.In pratica, se queste compo-nenti, cui va aggiunto il Dipar-timento dei Trasporti, unisco-no le loro iniziative, in tempibrevi potrebbero ristrutturaree riorganizzare il settore deltrasporto in conto proprio.•

DODICI RUOTEin viaggio coni professionistidel volanteAumenta l’offerta informativa del ComitCentrale dell’Albo degli Autotrasportatori.Cresce e si trasforma lo spazio realizzatoin convenzione con il canale Rai Isoradio

Dodiciruote, in viaggio con i professionisti del volante, èil titolo del nuovo rotocalco radiofonico sul mondo deitrasporti in onda in diretta dal lunedì al venerdì dalle14.00 alle 15.00. Curata da Fabio Montanaro e MassimoDe Donato, la nuova trasmissione dà spazio ai protagoni-sti del settore e agli approfondimenti su tutti gli aspettidel mondo dei trasporti e della logistica, grazie anche aicontributi di giornalisti specializzati che affrontano temiche spaziano dalle normative alla tecnica, alla salute, allastoria e alle curiosità dal mondo del camion.Come sempre gli ascoltatori possono intervenire in tra-smissione chiamando il numero verde 800.050.777, in-viando un sms al numero 333.781303 o scrivendo unaemail a [email protected].

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squali,i propri organi direttivi. “L’Unatras -si legge in un comunicato diffuso all’indo-mani dell’incontro - ha valutato insoddi-sfacenti le bozze di normative consegna-te dal Rappresentante di Governo, asso-lutamente non funzionali al raggiungi-mento degli obiettivi concordati col Proto-collo d'Intesa. Struttura del contratto,tempi di pagamento, attestazione di rego-larità contributiva, accorciamento della fi-liera e corresponsabilità di tutti i soggettiall'interno della stessa: questi sono glielementi essenziali per garantire opera-zioni di trasporto nel rispetto della sicu-rezza sociale e della circolazione”.

Ma il confronto non si fermaNonostante lo strappo di Unatras l’incon-tro è proseguito con tutte le altre rappre-sentanze degli autotrasportatori e del-l’utenza. Sono otto i punti individuati co-me temi decisivi di confronto: modificheal Dlgs 286/05, tempi di pagamento, ac-cordi volontari, pallets, riduzione della fi-liera, tempi di carico e scarico, aste elet-troniche, contratti spot. Su questi temi siè continuato a lavorare, ma chiaramentenon è stato possibile addivenire alla reda-zione di un documento finale condiviso. Ilconfronto, comunque, non si ferma: il sot-tosegretario Giachino ha fissato, per il 7aprile, una nuova riunione del tavolo perproseguire nella ricerca di soluzioni ac-cettate dalle parti in causa. Trattative inbilico, dunque, ma si continua nella ricer-ca di una soluzione. A rigor di logica, re-

sta ora da vedere se Unatras decideràuna linea di protesta dura e se questaeventuale protesta sarà un ostacolo defi-nitivo al raggiungimento dell’intesa o sequeste associazioni decideranno di se-dersi di nuovo al tavolo della trattativa pergiungere quell’accordo a cui si lavora dal-la fine del 2009.

Responsabilità di filieraNon è facile sintetizzare tutte le comples-se questioni di cui si è fatto carico il tavo-lo tecnico; è tuttavia possibile individuarealcuni nodi centrali, a cominciare dalla

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Nonostante gli sforzi concentrati nelrush finale, alla fine il traguardonon è stato ancora raggiunto. Du-

rante tutto il mese di marzo sono prose-guiti gli incontri del tavolo tecnico in cui ilGoverno - dopo l’intesa del primo dicem-bre 2009 - si è posto come mediatore trale esigenze delle imprese di autotraspor-to e quelle delle aziende committenti. Ilserrato calendario dei lavori prevedevache, entro la fine del mese, si giungessealla sottoscrizione di un documento con-diviso, nell’interesse comune di dare nuo-vo slancio alla competitività del settore, alrispetto delle regole, alla salvaguardia direaltà imprenditoriali messe in serio peri-colo dal procedere della crisi economicaglobale. Un tentativo molto importante sesi considera che, nel corso degli anni, dapiù parti è emersa l’esigenza di abbando-nare le logiche emergenziali, mettendoinvece mano ai nodi strategici, risolven-doli una volta per tutte e puntare così alfuturo. Insomma una svolta che lo stessosottosegretario alle Infrastrutture e aiTrasporti Bartolomeo Giachino, artefice diquesto confronto, non ha esitato a defini-re “storica”, tanto più che la logica ampia-mente concertativa che è stata adottatastavolta permette una triangolazione tragli impegni generali del Governo e quellodelle due parti in causa.“Sarebbe il primo accordo firmato conte-stualmente da Governo, autotrasporto ecommittenza - ha dichiarato Giachino - edovrebbe porre fine ad un ciclo caratteriz-

zato da una cronica debolezza dell'auto-trasporto, che lo spingeva a rivendicarestanziamenti dallo Stato sotto la pressio-ne del fermo. Non ci siamo tirati indietro,visto che quest'anno abbiamo stanziato700 milioni per il settore, ma vogliamocambiare pagina”.

Unatras abbandona le trattativeQuesta pagina storica, tuttavia, non èstata ancora scritta. Alla riunione del 31marzo scorso, infatti, ultimo termine utileper la chiusura della vertenza, dopo che ilsottosegretario Giachino ha presentato leipotesi di mediazione sui temi oggetto delconfronto chiedendo alle parti di esprime-re le loro valutazioni, il coordinamento diassociazioni che fanno capo a Unatras siè dichiarato insoddisfatto sul metodo esulle proposte e ha abbandonato il tavolodi confronto riservandosi di convocare,subito dopo la pausa per le festività pa-

Il tavolo tecnico tra associazioni di categoria,committenza e Governo è giunto ad una svolta.Doppiato il termine del 31 marzo, previstoa breve un nuovo incontro.La delegazione di Unatras lascia il tavolodelle trattative, ma il confronto rimane aperto

cosiddetta responsabilità di filiera e daldocumento che dovrebbe garantirla: lascheda di trasporto.Per affrontare questo nodo sono stati in-vitati al tavolo anche i vertici della Pol-strada. Il principio di una condivisione ditutti gli attori della movimentazione dimerci, infatti, è stato già affermato, ma ri-mane aperta la questione delle modalitàoperative di applicazione della scheda ditrasporto: la scheda dovrebbe identificarele responsabilità dei soggetti della filierain caso di infrazioni gravi, ma non tutte leassociazioni ritengono che l'attuale nor-

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INCENTIVI DAL GOVERNOPER RIMORCHI E SEMIRIMORCHI

Varato il decreto attuativo che rende operativii contributi a partire dal 6 aprile

Arrivano nuovi incentivi dal Governo peraiutare la compatibilità ambientale degliacquisti compiuti dagli italiani e le no-stre attività imprenditoriali. Trecento mi-lioni di euro: a tanto ammonta l’impe-gno dell’Esecutivo. L’obiettivo è da unlato quello di favorire l'acquisto di pro-dotti innovativi e a basso consumoenergetico, coinvolgendo più di un mi-lione di famiglie, dall’altro migliorare lasicurezza del lavoro per imprese di varisettori produttivi e per gli agricoltori.Questi aiuti sono operativi dal 6 aprilescorso grazie al decreto attuativo firma-to dal ministro dello Sviluppo economi-co, Claudio Scajola, di concerto con ilministro dell'Economia Giulio Tremontie con il ministro dell'Ambiente StefaniaPrestigiacomo. Nel provvedimento ven-gono definite quali sono le modalità peravere accesso agli incentivi. Il ministroScajola, tra l’altro, ha garantito che laconcessione di questi benefici sarà mol-to semplice: con una telefonata o unasemplice operazione al computer del ri-venditore, sarà attivo lo sconto. Al clien-te viene infatti praticata una riduzionedel prezzo di acquisto della stessa enti-tà dell'incentivo – fino a un importo li-mite predeterminato. A operare lo scon-to è direttamente il negoziante, al nettodi eventuali sconti commerciali. Lo aiu-ta in questa attività un call center gesti-to da Poste italiane che, oltre a informa-re i consumatori, comunicherà al vendi-tore la capienza dell'incentivo all'attodella richiesta da parte dell’acquirente.Lo spirito del provvedimento è soprat-tutto quello di incentivare la rottama-zione di un articolo che, dal punto di vi-sta del rispetto di parametri ambientali,ha fatto il suo tempo. Una regola con-fermata anche per la parte di questicontributi destinati al mondo dei moto-ri: otto milioni a favore dell'acquisto di

rimorchi e semirimorchi per gli autotra-sportatori e 12 milioni per l'acquisto diciclomotori.A chi compra nuovi rimorchi spetta unbonus di 1.500 euro, se si rottamano ri-morchi con più di 15 anni di età e senzasistema di frenata Abs, a patto che siacquisti un nuovo rimorchio a timone oad assi centrali, categoria 04. Il bonussale a 2mila euro se oltre all'Abs, il nuo-vo rimorchio prevede anche sistemi dicontrollo elettronico della stabilità. Ilcontributo arriva invece a tremila (senzaEsp) o quattromila euro (con Esp) perl'acquisto di un semirimorchio di cate-goria 04 con Abs e se allo stesso temposi da via un semirimorchio con più di 15anni e senza Abs.Aiuto anche al settore della nautica:l’incentivo sui motori arriva fino a mil-le euro, ma è stato previsto anche unbonus per scafi da diporto dotati diflangia perimetrale, che copre fino al50% del prezzo di acquisto e fino a unmassimo di 200mila euro per azienda eun incentivo per l'acquisto di stampiper la laminazione sottovuoto degliscafi da diporto. Sempre per quanto ri-guarda i trasporti si può acquistare unciclomotore Euro 3 con motore fino a400 cc di cilindrata o con potenza nonsuperiore a 70 kw, se si rottama conte-stualmente l'usato Euro 0 o Euro 1. Perl'acquisto di motocicli elettrici o ibridinon è richiesta la rottamazione e il con-tributo è automatico.Molti altri e a tutto campo i settori coin-volti: case eco-efficienti, Internet veloceper i giovani, con 50 euro di contributoper i giovani fra i 18 e i 30 anni per unanuova attivazione di banda larga, cucinecomponibili, apparecchi a biomassa.

mativa sia sufficiente a istituire un veroregime di corresponsabilità.

I tempi di pagamentoLa crisi c’è e morde ancora. La possibilitàdi contare su una tempistica certa per i pa-gamenti viene considerata da molte azien-de come decisiva per poter continuare astare sul mercato.Oggi vengono spesso denunciate situazio-ni in cui il pagamento arriva anche dopoquattro o cinque mesi. Tra le proposte c’èchi chiede di stabilire un tetto massimo ditrenta o sessanta giorni, un’abitudine peral-tro già diffusa a livello europeo. La sceltacomunque di porre un limite sembra esse-re condivisa tra committenti e trasportatori,ma restano differenze sulle sanzioni da ap-plicare in caso di mancato rispetto.

I tempi di attesaSi cerca di introdurre il principio per cui ilvettore che viene lasciato ad aspettare peril carico e lo scarico della merce debba es-sere pagato. Anche in questo caso in lineadi massima tutti d’accordo, anche se man-ca un’intesa sulla franchigia e su eventualisanzioni da comminare. Ovvio che i com-mittenti chiedano una maggiore elasticità egli autotrasportatori una maggior certezzasui tempi del loro lavoro, magari con unmeccanismo automatico che coinvolga ilcommittente senza dover ricorrere ad auto-rità terze.

I tempi di guidaIl sottosegretario Giachino ha presentatoalle parti uno schema normativo in cui siintroduce la gradualità della sanzione incaso di mancato rispetto dei tempi di gui-da e di riposo. Non appare congruo, infat-ti, che la sanzione comminata a un’auti-sta se supera di un solo minuto i tempiprevisti sia la stessa a cui è sottopostochi continua a guidare per diverse ore. Sene parla in sede di riforma del Codice del-la Strada ma, come si sa, le modifiche so-no tuttora al vaglio delle Camere. Si cer-ca dunque una via d’uscita al tavolo trila-terale. La proposta del ministero prevedeche nel caso in cui l'autista non rispetti iltempo di guida e di riposo giornaliero inuna percentuale inferiore al 10% debbaricevere una sanzione pecuniaria ridottae possa non essere sottoposto alla de-curtazione dei punti patente. Ci sarebbeinvece un aggravamento delle sanzioniattuali nel caso in cui si superino i tempiconsentiti di oltre il 20%.

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Giuseppina Della Pepa (Anita)Nel corso del tavolo di concertazione è pro-seguita l’analisi delle problematiche relativeai tempi di pagamento, di carico e scarico,alla riduzione della filiera, alla gestione deipallets, alla corresponsabilità tra vettore ecommittente, alla regolarità contributiva, esono state accolte molte delle osservazioniproposte da Anita. Si tratta di temi molto im-portanti ed è un confronto che deve assolu-tamente continuare nella ricerca di una si-tuazione condivisa. Ora il tavolo si riaggior-nerà dopo Pasqua, in tempo per ottenere al-tri chiarimenti e specificare le nostre posizio-ni e le nostre ulteriori valutazioni.

Maurizio Longo (Trasportounito – Fiap)"Siamo rimasti al tavolo della trattativa - an-corché le proposte fossero poco soddisfa-centi - per argomentare il nostro disaccor-do, per cercare di emendare le propostestesse e soprattutto per non perdere altrotempo. Abbiamo quindi suggerito degliaspetti migliorativi e ora ci riserviamo di da-re una valutazione.Il rammarico è cheavremmo potuto lavorare tutti insieme. Oraè stato annunciato un altro incontro. Se ilpunto di partenza è il documento del gover-no noi non possiamo condividerlo; ci augu-riamo che la discussione di quattro ore ab-bia prodotto la convinzione di modificare leproposte del Governo a vantaggio di unacategoria che non può continuare a soffrireuna cronica debolezza contrattuale ”.

Gianni Montali (Cna Fita)Abbiamo visto in più occasioni come si èpalesata la pressione di chi deve pagare iltrasporto, a partire dallo stravolgimento del-l'art.83 bis, passando per lo snaturamentodella scheda di trasporto per arrivare al ve-to imposto alla sottoscrizione dell'accordo

volontario del settore chimico. Di fronte atutto ciò la Cna-Fita non può rinunciarealle proprie battaglie a favore delle impre-se associate, alla propria coerenza, anchea costo di mettere in difficoltà chi, come ilsottosegretario ai Trasporti Giachino, stacomunque cercando di gestire al meglioquesta delicata partita. La posta in gioco e'troppo alta: l'autotrasporto non può permet-tersi il lusso di lasciarsi mettere con le spal-le al muro un'altra volta.

Paolo Uggè (Fai)Al di là dei contenuti dei testi presentati, l’ele-mento che non ha consentito alla trattativa dievolversi in senso positivo, come era nelle in-tenzioni delle associazioni, è stata l’indeter-minatezza della proposta che non dava unpunto certo di partenza dal quale partire. Noiavevamo più volte evidenziato la necessitàche il Governo, raccolte le varie esigenze,avanzasse una sua proposta conclusiva. Al-tre strade producono solo fallimenti. Anchenel merito delle ipotesi avanzate non si è ri-scontrato quanto a parole e in termini concet-tuali è stato più volte espresso. Se il Governoavrà saputo costruire ipotesi di soluzioni ac-cettabili l’evoluzione non potrà che esserepositiva, in caso contrario la fase della verten-za costringerà l’autotrasporto ad altre iniziati-ve che invece l’Unatras è impegnata forte-mente ad evitare. Staremo a vedere.

Y.S.

Francesco Del Boca(Confartigianato Trasporti)È inaccettabile che dopo tre mesi di trattati-ve si arrivi alla scadenza con delle bozzeancora tutte da definire. Queste accolgonosolo in minima parte le nostre richieste e perdi più sono state presentate come sempliciproposte per la discussione e non come im-pegni del Governo. Le abbiamo dunqueconsiderate irricevibili e abbiamo abbando-nato le trattative. Peraltro la possibilità dioperare modifiche su queste proposte è sta-ta subordinata alla condivisione da partedella committenza. Insomma il risultato ulti-mo sembra essere quello di una netta pre-valenza delle ragioni dei committenti rispet-to a quelle degli autotrasportatori. Al Gover-no invece chiediamo di porsi come vero me-diatore tra le esigenze delle parti.

Alberto Armuzzi(Coordinamento cooperativo)Nonostante una parte significativa dellarappresentanza degli autotrasportatori ab-bia abbandonato le trattative del 31 mar-zo, abbiamo continuato la riunione. Poi-ché, tuttavia, è in gioco la produzione diun documento importante, abbiamo rite-nuto di sospendere la riunione e rimanda-re a dopo Pasqua il confronto. Entrandonel merito della questione, il Coordina-mento Cooperativo si augura che allaprossima occasione ci si presentino vereproposte concrete e non solo, com’è ac-caduto l’ultima volta, un elaborato ancorada definire. Per quanto ci riguarda faremole nostre osservazioni e speriamo chevengano accolte. Siamo pronti al confron-to con tutte le parti.

Insegnare la sicurezzatra immagini e paroleUn convegno della Polstradaper un approccio scientificoal problema. Presentate anche due guidepratiche per l’educazione stradaleÈ utile, come si usa in alcuni Paesi anglosassoni, presentare immagini choc perinvitare il pubblico ad assumere comportamenti virtuosi? Serve, insomma, mostrare la-miere contorte e corpi feriti per esortare a una guida prudente? La risposta in una ri-cerca realizzata dal Dipartimento di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma, incollaborazione con la Polizia Stradale e presentata negli scorsi giorni a Roma.Dai dati emerge che l’uso del solo filmato produce una immediata risposta emotiva, tal-volta negativa e di rifiuto se il video mostra incidenti gravissimi.Se invece il filmato è accompagnato da una spiegazione fornita da operatori esperti, si rag-giunge un buon effetto sia sugli aspetti emotivi sia su quelli cognitivi, nel senso di favori-re una maggiore attenzione dell’osservatore, maggior facilità di ricordo della situazione emigliore comprensione delle dinamiche che hanno prodotto l’incidente.Il convegno è stata anche l’occasione per presentare due guide pratiche per l’insegna-mento dell’educazione stradale, curate dal direttore della polizia Stradale Roberto Sgal-la e dalla prof.ssa Anna Maria Giannini, direttore dell’Osservatorio Psicologia della Le-galità della Sapienza i cui proventi verranno devoluti all’Associazione italiana familiari evittime della strada onlus. L’idea è quella di utilizzare filmati, esercizi e simulazioni co-me una “cassetta degli attrezzi” preparata per attivare un confronto con gli studenti suitemi della sicurezza stradale, efficace per costruire stili di guida improntati ad un mag-gior rispetto delle regole e, più in generale, della legalità.

Il pareredelle

associazioniIn questi giorni al via le consultazioniinterne alle rappresentanze, alla ricercadi nuove soluzioni per il confronto

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Favorire un miglioramento qualitativodelle aziende di autotrasporto è unodegli obiettivi strategici perseguiti dal

Comitato Centrale dell’Albo degli Autotra-sportatori. Sono molte le iniziative che van-no in questa direzione: corsi di formazionee aggiornamento, creazione di piattaformetelematiche, informazione, campagne disensibilizzazione sui temi della sicurezzastradale. Già dal 2008, inoltre, è diventatooperativo il percorso nato con la legge de-lega n. 32 del 2005, che prevede un siste-ma volontario di certificazione della qualitàper le imprese di autotrasporto per alcunisettori merceologici specifici: farmaci, rifiutiindustriali, merci pericolose, agro-alimenta-re. Se da un lato, infatti, risulta necessarioagire affinché vengano eliminati i compor-tamenti pericolosi e migliori il contesto incui operano gli autotrasportatori (veicolo,infrastrutture), dall’altro diventa imprescin-dibile connotare positivamente la sicurez-za, darle dei contenuti progettuali che sia-no di per sé in grado di elevare la qualitàdei servizi. È nato così un sistema che affi-da al Comitato Centrale il compito di accre-ditare gli organismi di certificazione di qua-lità e quello di stabilire i criteri e parametrinecessari per la qualificazione degli ispet-tori. All’Albo, in particolare, spettano le de-cisioni riguardanti gli “indirizzi in materia dicertificazione di qualità delle imprese cheeffettuano trasporti di merci pericolose, diderrate deperibili, di rifiuti industriali e diprodotti farmaceutici” nonché la funzione di“accreditare gli organismi di certificazionedi qualità”.Anche le procedure per dar vita a questo si-stema di certificazione di qualità fanno capoal Comitato Centrale per l’Albo degli Auto-trasportatori. È a quest’organismo, infatti,che gli articoli 2 e 3 del decreto dirigenzialeassegnano delle competenze specifiche inmateria di individuazione dei parametri, sul-la base dei quali lo stesso Comitato Centra-le valuta il possesso, negli aspiranti certifi-catori, delle conoscenze specifiche in mate-ria di trasporto stradale e multimodale. Do-

po una prima fase caratterizzata dalla for-mazione e dal riconoscimento degli ispetto-ri, con il compito di verificare l'adozione diun Codice di Pratica da parte delle aziendedi autotrasporto, il Comitato Centrale haquindi provveduto a stabilire le regole perl'accreditamento degli Enti di Certificazioneche, utilizzando gli ispettori, saranno titolatial rilascio del Certificato di Conformità alCodice.

Certificazione volontariaIl Comitato Centrale ha perfezionato neltempo gli strumenti operativi necessari allacertificazione, ovvero la check-list (lista dicontrollo), il modello del certificato finale eil rapporto di audit. Grazie a questi stru-menti gli ispettori potranno condurre le ve-rifiche necessarie e gli enti certificatori rila-sciare la documentazione alle imprese. Sitratta ancora di una certificazione che leaziende possono attivare volontariamente,né la legge prevede incentivi per quelle im-prese che intendano compiere questo per-corso che garantisce sicurezza a una par-te decisiva della filiera. Proprio per questoil Comitato Centrale ha deciso di favorire ladiffusione della certificazione di qualità,grazie all’attivazione di un progetto pilotache garantisce la gratuità dell’assistenzaalla certificazione e delle verifiche ispettive.Il processo di certificazione dipende dallafiliera nella quale ci si inserisce, ovvero aquale settore merceologico si afferisce, al-le dimensioni della azienda in termini dipersonale, sia amministrativo sia per nu-mero di autisti, sia infine se siano presentio meno altre certificazioni. Chiaramente iltrasporto di rifiuti industriali o di sostanzepericolose ha dei criteri – anche in terminidi norme da rispettare – assai più stringen-ti del trasporto di medicinali o di derrate ali-mentari e quindi ci sono una serie di pas-saggi in più da risolvere e da controllareper quanto riguarda la certificazione.

Supportate cinquanta aziendeIn pratica sono state selezionate cinquan-

ta aziende che proprio in queste settimanesi stanno preparando gratuitamente all’iterdella certificazione. Questa attività prepa-ratoria rappresenta un importante momen-to di verifica per un’azienda. Per questo ilCodice di Pratica prevede che le impresedebbano in via preliminare predisporre lerisorse umane e la documentazione ne-cessaria per questo controllo. Le aziendevengono aiutate nella certificazione diqualità secondo il Codice di Pratica e sullabase delle direttive in esso contenute, conl’obiettivo di sottoporle alla successiva visi-ta ispettiva da parte degli Enti di certifica-zione. Si tratta di aziende localizzate unpo’ sul tutto il territorio nazionale, dalla Si-cilia al Friuli Venezia Giulia, dalla Basilica-ta alla Lombardia alla Sardegna. Se in unprimo momento, infatti, si era pensato a unprimo progetto sperimentale dedicato alcentro Italia, l’interesse suscitato dall’ini-ziativa in tutta Italia ha fatto propendere gliorganizzatori per un’estensione nazionale.

A che punto siamo“Sono stati effettuati gli incontri con i con-sulenti delle aziende e sta partendo il pro-gramma di formazione nelle aziende e ve-rifiche ispettive - conferma Giulio Traversidi Certiquality - prima dell’estate speriamodi terminare questo percorso”. Tra le quat-tro filiere coinvolte dalla certificazione vo-lontaria, a rispondere maggiormente è sta-ta quella dell’agroalimentare, seguita daimprese addette al trasporto rifiuti e poi daaziende di autotrasporto di prodotti chimicie merci varie. “A partire dal mese di aprile- riferisce Giuseppe Capasso di Nadir con-sulting - stiamo presentando le linee guidae la documentazione tipo all’Albo per l’ap-provazione. Subito dopo saremo operativiper le verifiche”. La caratteristica particola-re del percorso intrapreso per la certifica-zione dell’autotrasporto è che, a differenzadi Iso9000 e Iso14000, si tratta di un mo-dello pensato e realizzato appositamenteper questo settore e dunque tiene conto ditutta la sua complessità e di tutte le impli-

Sono cinquanta le aziende che,grazie all’Albo, si stannopreparando alla certificazionevolontaria. Un valore per l’impresae per il sistema dei trasportidi Yari Selvetella

ProntiallaualitàQ

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cazioni insite nell’attività di movimentazio-ne delle merci.

Valore per il sistema trasportisticoIl progetto dell’A bo ha il merito di porre l’at-tenzione su una pratica di cui dovrebbe far-si carico l’intera filiera del trasporto. Un tra-sporto di qualità, infatti, è garanzia di sicu-rezza e rispetto delle regole anzitutto per ilcommittente e poi per tutta la collettività. Al-l’estero, pur non essendoci il sistema delCodice di Pratica di cui si sta dotando l’auto-trasporto italiano (esiste il sistema Iso9000),esistono ormai comportamenti consolidatianche grazie a schemi tecnici predispostidai committenti stessi e il cui rispetto è con-dizione essenziale ad eseguire il trasporto.La certificazione della qualità in senso am-pio è dunque già un patrimonio di parte delmondo dell’autotrasporto europeo. Vieneproprio da Bruxelles, infatti, la definizionedegli standard e dei parametri delle cosid-dette certificazioni Iso 9000. Però mancavaancora un modello di qualità applicabile inmaniera esclusiva al settore dell’autotra-sporto e con certificatori e parametri decisidirettamente dagli addetti del settore sotto lasupervisione dello stesso ministero dei Tra-sporti e delle Infrastrutture, ciò che appuntoè stato fatto in Italia. Esistono anche altri tipidi certificazioni, come quelle Haccp sull’igie-ne alimentare oppure modelli che sono ilfrutto di legislazioni nazionali e riconosciutesolamente in alcune aree geografiche. Perlo più sono i governi a gestire queste mate-rie ovvero – come ne caso delle Iso – orga-nizzazioni non governative. L’obiettivo èquello di garantire che determinati prodotti oservizi siano il frutto di una tecnica univocaoppure di una procedura volta al minore im-patto ambientale o alle norme di sicurezzapiù elevate. Ogni settore merceologico ha lesue specifiche certificazioni così come ognifornitore di servizi.

Ispettori ed enti certificatori L’impegno da parte dell’Albo per la certi-ficazione della qualità nel settore dell’au-

totrasporto ha prodotto l’addestramentodi 150 lead auditor, che sono preposti al-l’ispezione, e 50 auditor scelti principal-mente tra neo laureati, creando quindiuna generazione di giovani che hanno lapossibilità di coadiuvare i lead auditor edi prepararsi una carriera in questo cam-po. Sono poi diciassette le società di cer-tificazione che hanno superato le sele-zioni dell’Albo e sono diventati Enti Cer-tificatori. Un elenco di queste società èdisponibile sul sito dell’Albo nazionaledegli Autotrasportatori, così come quellodegli auditor certificati. Più personale

vuol dire una divisione del lavoro semprepiù complessa e, di conseguenza, l’indi-viduazione di compiti specifici per ognu-no va considerata con maggiore atten-zione. All’azienda l’onere di costituireuno schedario su cui registrare l’interaattività, problematica che favorisce realtàmeglio organizzate o più attente agliaspetti burocratici. Anche questo è uncriterio per il processo di certificazione.Chi è già inserito in questa logica (con laIso 9001) è chiaramente avvantaggiato,tant’è che il processo nel suo insiemeviene dimezzato nella sua tempistica.•

Quali vantaggi

I vantaggi della certificazione dovrebbero concretizzarsi anzi-tutto nel rapporto tra vettore e committente. La scelta diun’azienda certificata solleva il cliente dalla corresponsabilità ineventuali danni causati dal trasporto, rendendo così l’autotra-sporto maggiormente appetibile. In seconda analisi il percor-so che porta alla certificazione di qualità prevede una ristrut-turazione aziendale che migliora le prestazioni e i cui effetti siestendono un po’ a tutta l’attività. Vale anche la considerazio-ne, in questo senso, che pianificazione e razionalizzazione ingenere hanno una benefica ripercussione sui costi d’esercizio.Sempre sul piano degli effetti indiretti, la certificazione creaobiettivi chiari anche per gli operatori che lavorano in aziendae offre al cliente un’immagine di serietà e sicurezza. Infinevengono forniti all’imprenditore tutti gli strumenti per il co-stante e completo controllo delle attività aziendali in modo dapoter verificare facilmente, e su criteri oggettivi, i risultati ot-tenuti. Da non dimenticare il fatto che, con la certificazione, siriduce il carico di documentazione da esibire in caso di accer-tamenti a tutela delle merci, dei caricatori e dei committenti. È chiaro, tuttavia, che per far decollare il sistema delle certi-ficazioni di qualità è necessario che il mercato ne valuti l’im-portanza e in alcuni casi la necessità. Finché non saranno iclienti a premiare le aziende che scelgono un percorso virtuo-so sarà difficile imporre questo sistema. Senza contare che,tra tante polemiche spesso superficiali sul mondo del tra-sporto, sostenere questa pratica potrebbe invece corrispon-dere a un reale miglioramento di tutto il settore, con beneficisu tutti i gruppi sociali.

La certificazionedi qualità è una

pratica diffusa intutto il mondo

occidentale.L’obiettivo è

garantire cheprodotti e servizisiano il frutto di

una tecnicaunivoca o di una

procedura cherispetti l’ambiente

e norme disicurezza elevate

50 aziende si preparano allacertificazione grazie all’Albo:- Un modello specifico pensato per

le esigenze degli autotrasportatori- Una garanzia per la committenza

e per la sicurezza stradale- Certificatori e ispettori preparati

direttamente dall’Albo

4 filiere coinvolte nellacertificazione volontaria: - merci pericolose- derrate deperibili - rifiuti industriali- prodotti farmaceutici

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se di posizione unilaterali. La soluzio-mento estenibili-globale.tere l’in-metro diblemi aetto. Edla politi-ngolareto delle

La ristrutturazione dell’autotrasportoitaliano deve passare nella crescitaaziendale, con un parco veicolare con-sistente, con una gamma di servizi piùspecialistica e con una logistica cheponga le basi di una reale aziendastrutturata in grado di farsi pagare ade-guatamente la propria attività. La for-mazione che il Comitato Centrale starealizzando in questi anni, non solo pergli autisti ma per il personale manage-riale, deve essere vista come investi-mento nella crescita aziendale. La si-curezza che il Comitato Centrale staportando avanti in questi anni, coofi-nanziando aree di sosta, controlli sustrada e CMR, risponde alle esigenzedella categoria quale battaglia percombattere l’abusivismo. L’Albo, di cuile Associazioni di categoria e i vari mi-nisteri sono componenti, é ancora oggi,più che mai, lo strumento utile al mon-do dell’autotrasporto, nello spirito dellalegge 298 che la categoria nel lontano1974 ha fortemente voluto.•

L’autotrasporto italianosta sopportando le con-seguenze di un momen-

to difficile dell’economiaglobale come non mai, con-trassegnato da una serie divicissitudini che segnanoogni Paese.Tutti noi dobbiamo rilancia-re il mondo imprenditorialeper ricercare soluzioni fi-nanziarie che aiutino le aziende del-l’autotrasporto, senza sconfinare inaiuti di stato.In questi ultimi anni il Comitato Centra-le dell’Albo degli Autotrasportatori hadato nuovo impulso alle sue attivitàistituzionali, impegnandosi a 360 gradinell’approfondimento di tematiche eproblematiche connesse al mondo del-l’autotrasporto, con l’intento di forniresia un costruttivo contributo alla impo-stazione delle politiche di settore, siaun supporto strategico ai propri asso-ciati ed alle organizzazioni rappresen-tative degli operatori dell’autotraspor-to. Abbiamo condotto analisi molto ap-profondite sul sistema dei vinco-li/opportunità che giocano sull’efficien-za del settore ed abbiamo potuto di-mostrare che oltre le condizioni strut-turali, interne alle aziende, un ruolo diprimo piano giocano le condizioni cheabbiamo definito di contesto, relativeal deficit logistico del Paese, che si le-ga in una spirale perversa alla proble-matica dell’attraversamento dei transi-ti alpini.

Svantaggio competitivoE’ noto e accertato ormai che le nostreaziende di autotrasporto soffrono diuno svantaggio di competitività deter-minato da un fattore critico di contesto:la più bassa velocità commerciale me-dia, che richiede 2.000 ore lavorate perpercorrere 100.000 km in Italia, a fron-te di 1.818 ore occorrenti nei principalipaesi europei. E’ il peso del deficit logi-stico: una somma di condizionamentidi carattere infrastrutturale e organiz-zativo che giocano per un 10% sull’ef-ficienza delle nostre imprese.Ma altrettanto, anzi più grave, è il con-dizionamento cui è soggetto l’autotra-sporto italiano per potersi proiettare inEuropa: un mercato aperto al quale la

UE dovrebbe garantire lalibera circolazione di per-sone e merci, ma per ac-cedere al quale solo gliautotrasportatori italianiscontano, per servire tuttele relazioni internazionali,le implicazioni derivantidalle scelte politiche por-tate avanti, in particolaredall’Austria e dalla Svizze-

ra. Non possono più essere accettatitrattamenti di privilegio per alcuni vet-tori a scapito di altri all’interno del-l’Unione Europea e bisogna accelera-re i tempi di armonizzazione delle nor-mative, perché altrimenti si falsa ilmercato comune e si procura una di-storsione delle concorrenza tra opera-tori. Né possono essere accettate pre-

Uno strumentocontro la crisiRiconversione e progetti di salvaguardia: questele basi per il rilancio del settore. Il ruolo del ComitatoCentrale dell’Albo degli Autotrasportatoridi Giorgio Colato*

Valichi più accessibiligrazie ai palmariAl via il progetto dell’Albo sugli attraversamenti alpiniParte in queste settimane l’iniziativa del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatoriche mira a rendere più accessibili, con l’aiuto della telematica, i valichi di frontiera. Alle azien-de interessate verranno assegnati gratuitamente dei computer palmari grazie ai quali saràpossibile ricevere le informazioni sulla situazione delle strade e del traffico, sull’accessibili-tà e praticabilità di valichi alpini, sui centri intermodali terrestri e marittimi, sulle aree di so-sta attrezzate.Possono partecipare alla sperimentazione le imprese iscritte all’Albo Autotrasportatori inpossesso di licenze comunitarie e/o autorizzazioni Cemt; le aziende con licenza comunitariache operano prevalentemente nell'ambito delle filiere dell’agro-alimentare, delle merci peri-colose, del farmaco e dei rifiuti industriali e infine le aziende in possesso di veicoli di por-tata superiore ad 11 t. Questo progetto dell’Albo si inserisce, più in generale, in un piano cheha come obiettivo la creazione di un sistema integrato di applicazioni telematiche di comu-nicazione e localizzazione a favore dell'autotrasporto.Le imprese che corrispondano ai requisiti appena elencati e interessate a partecipare al pro-getto di assegnazione gratuita dei palmari devono compilare una scheda reperibile al sitowww.alboautotrasporto.it entro il 15 aprile.

Giorgio Colato

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L’ Albo vede iscritte 173.190 aziende, di cui:

55.673 senza veicoli;

54.954 imprese con numero veicoli pari a 1;

44.570 “ “ “ da 2 a 5;

10.460 “ “ “ da 6 a 10;

6.939 “ “ “ da 11 a 50;

594 “ “ “ oltre i 50;

*Vice presidente del Comitato Centrale dell’Albodegli Autotrasportatori

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È salito a circa 8 milioni l’ammonta-re dei finanziamenti erogati dallasezione Autotrasporto del Fondo

per le Pmi. Solo 5, su 80 circa, le do-mande respinte, in alcuni casi per erro-ri formali che consentiranno comun-que alle stesse imprese di ripresentarela domanda. Si conferma anche iltrend che vede un’ampia diversifica-zione sia della tipologia di imprese (mi-croimprese, monoveicolari, impresemedie e piccole), sia della localizzazio-ne geografica delle richieste. Diversa èanche la tipologia dei finanziamenti ri-chiesti, che spaziano da quelli a brevetermine per esigenze di liquidità aquelli a medio termine per far fronte ainvestimenti. Dell’evoluzione del fondoparliamo con Claudia Bugno, presi-dente del comitato digestione del Fondoper le Pmi all’internodel quale è inseritala neonata sezioneAutotrasporto.

Com’è cambiato,quantitativamente equalitativamente, ilricorso al Fondo diGaranzia per le Pmiprima e dopo la cri-si che ha caratteriz-zato il 2009?La variazione, sottoentrambi gli aspetti, èstata significativa.Dal punto di vistaquantitativo il 2009 siè chiuso con una di-namica espansivasenza precedenti: rispetto al 2008 ledomande di accesso sono aumentatedel 112 %, i finanziamenti richiesti del212 %. E’ cambiata anche la tipologiadelle imprese che ha chiesto di poterusufruire del Fondo: ad esempio le do-mande del settore industria - che mag-giormente ha risentito della congiuntu-ra - sono passate dal 32,2 % del 2008al 43,6 % del 2009. Il Fondo, infatti,fornisce garanzia su prestiti richiesti daimprese sane, ma esse stesse hannoincontrato gravi difficoltà nel 2009.Consapevole degli effetti della crisi, ilComitato di Gestione del Fondo ha ap-portato cambiamenti importanti, allar-gando le maglie della garanzia e ta-rando i criteri di accesso sulle effettiveesigenze delle PMI. Una riforma volu-ta dal ministro dello Sviluppo Economi-co Claudio Scajola per rendere il Fon-do ancora più efficace non solo comestrumento anticrisi, ma anche comevolano per lo sviluppo del sistema pro-duttivo nel 2010, anno della ripresa.

Secondo lei, il Fondo si è rivelatoutile per le imprese?Grazie alla presenza della garanziadello Stato anche l’azienda più piccola,che spesso ha difficoltà di accesso aifinanziamenti, diventa meritevole dicredito: nel 2009 la quasi totalità delleimprese (98,9%) ha infatti avuto ac-

Circa 180 fino ad oggi le domande presentateal fondo di garanzia per le imprese di autotrasporto.

Di queste, oltre 80 già esaminate e approvate.Intervista con il presidente del comitato di gestione

del Fondo per le Pmi Claudia Bugno

cesso al finanziamento senza la pre-sentazione di garanzie reali. Il Fondosi è rivelato particolarmente utile perquelle imprese che hanno avuto biso-gno di risorse per fronteggiare la crisi:i dati del 2009 indicano che l’82 % del-le aziende ha fatto ricorso al Fondoper esigenze di liquidità, con un au-mento del 9 % rispetto al 2008.

Com’è nata e come si è sviluppa-ta l’idea di una sezione dedicata al-l’autotrasporto?Il sottosegretario Bartolomeo Giachinovoleva destinare i fondi stanziati per leimprese di trasporto in crisi a uno stru-mento che funzionasse in maniera ef-ficace. Perciò è nata una sezione spe-ciale di 50 milioni di euro grazie allaquale, a partire da gennaio di que-st’anno, le imprese di autotrasportomerci per conto terzi possono chiede-re la garanzia. Alcuni dati: da gennaioad oggi sono state presentate 149 do-mande, di cui 34 sono già state accol-

te, per un totale finanziato ammesso agaranzia di 502.914 euro e un totalegarantito di 213.305 euro.

Quanto è importante il coinvol-gimento delle associazioni di ca-tegoria - e quindi dei rappresen-tanti delle imprese - nella gestio-ne del Fondo?E’ fondamentale: alla base dell’opera-tività del Fondo c’è proprio la concerta-zione tra le Istituzioni e le associazionidi categoria, che si svolge tramite unconfronto costante garantito dalla loropresenza all’interno del Comitato diGestione, del suo Osservatorio e delsuo Tavolo Tecnico. L’importanza del-le categorie sta nel loro radicamentosul territorio, nella loro vicinanza al-le imprese che permette di avereuna reale percezione delle esigenzedel sistema produttivo al fine di met-tere in atto politiche efficaci, monito-rarne l’andamento e apportare even-tuali miglioramenti.•

Claudia Bugnoresponsabile

del Fondo perle Piccole e

Medie imprese

FONDOavanti con

gli aiuti

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Ecco come in altri Paesifunzionano i meccanismidi garanzia alle impresedi Raffaele Maria de Lipsis*

Per comprendere meglio le società di garan-zia italiane e individuarne limiti e potenzialitàsi ritiene opportuno rivolgere l’attenzione an-che all’estero, per aver conoscenza di comesi sono organizzati i sistemi di garanzia più si-gnificativi, ossia il tedesco, il francese e lospagnolo; paesi nei quali il sistema delle so-cietà di garanzia è più solido e meno fram-mentato. Dal 1984 in Francia (le Socomafrancesi lavorano in esclusiva con le banchepopolari, di cui sono a tutti gli effetti un mar-chio di prodotto) e dal 1994 in Spagna, le so-cietà di garanzia sono istituzioni finanziariespecializzate sottoposte alla vigilanza dellaBanca Centrale; in Italia c’è ancora un obbli-go per queste società di iscrizione nell’elencodelle Finanziarie Vigilate.

Caso Tedescosistema tedesco di garanziaer le piccole e mediemprese merita di esserenalizzato con un certo

dettaglio poiché presenta caratteristiche deltutto peculiari che lo distinguono da tutti glialtri sistemi europei.In Germania esistono 24 società di garanzia(Bürgschaftbank), che operano territorialmen-te e non per ramo di attività. Ogni lander ha lasua società di garanzia (o ne ha due, nel casodei lander maggiori) ed ognuna di esse svolgela sua attività all’interno del territorio destinato.Non esiste dunque concorrenza tra i confidiper procacciarsi le imprese da garantire. Ilmercato è diviso territorialmente in manieramolto chiara. Le Bürgschaftbank sono entibancari e come tali sono soggetti alla supervi-sione della Banca Centrale. Giuridicamenteesse godono della clausola di limitazione dellaresponsabilità. Le Bürgschaftbank, a differen-za della maggior parte dei soggetti equivalentiin altri paesi del mondo, non hanno come socile imprese, che quindi non sono tenute a paga-re nessuna quota associativa. In Germania isoci sono istituzioni finanziarie (banche locali,in genere per circa il 70%) e camere di com-mercio (30%).Da come è strutturato il sistema tedesco dellegaranzie esso sembra potersi interpretare co-me uno strumento di politica economica regio-nale. I sussidi concessi dalle autorità pubblicheai garanti non sono in definitiva altro che unsussidio indiretto alle imprese le quali o riesco-no ad ottenere un prestito che senza garanzianon sarebbero riuscite ad ottenere oppure rie-scono a finanziarsi ad un tasso più basso diquello che avrebbero ottenuto altrimenti.

Caso Francesea Francia, insieme all’Italia,il maggiore sistema diaranzie: i finanziamentiarantiti dalle società di

garanzia (17.000 milioni di euro) valgonol’1,25% del Pil.La Francia presenta una struttura del mercatodelle garanzie molto più variegata e differen-ziata rispetto a quella tedesca: mentre in Ger-mania non c’è sostanziale competizione tra glienti di garanzia per “accaparrarsi” il mercato,in Francia la competizione è molto viva. Le so-cietà di garanzia sono sostanzialmente diversetra loro, per struttura giuridica, per modalità diconcessione delle garanzie, per livello dellapartecipazione pubblica nonché per tipo dirapporto che le lega alle banche.Il mercato francese può essere diviso essen-zialmente in tre categorie:1. le 104 Socoma /Csbp che sono soggetti pri-vati che operano in esclusiva con le BanchePopolari del paese;

2. le 63 società di garanzia private che sonomembri dell’Associazione nazionale dellesocietà finanziarie (Asf);

3.Sofaris, ente controllato per più del 50% daBdpme e Cepme, banche il cui azionista èlo Stato francese.

Caso SpagnoloSpagna il mercato delle

aranzie sui finanziamentier le piccole e mediemprese unisce

caratteristiche tipiche del sistema francese edel sistema tedesco: da un lato, come inGermania, il sistema è caratterizzato da unaforte presenza ed assistenza pubblica,dall’altro, come in Francia (ed in Italia), essosi basa su una filosofia di fondo “mutualista”.Le imprese garantite sono in Spagna circa73.514 (al 31.12.2002) ed il totale delle ga-ranzie vive (in essere) è pari a circa 2.582 mi-lioni di euro. Le società spa-gnole sono esentate sia dal-la tassazione sul reddito chedall’Iva. Le garanzie con-cesse sono generalmenteemesse per i debiti delle im-prese di medio lungo perio-do (dai 5 ai 12 anni). Altracaratteristica interessantedel sistema spagnolo è la di-versificazione delle attivitàsvolte: non agiscono solocome garanti di prestiti diammontare e scadenza fis-si, ma sono attive anche nelcampo degli avalli tecnici,ossia nelle garanzie degli af-fidamenti accordati a brevetermine.•

Raffaele Maria de Lipsis“Per comprenderemeglio le società digaranzia italiane eindividuarne limiti epotenzialità bisognarivolgere l’attenzioneanche all’estero”

In Germania, Franciae Spagna il sistemadelle società di garanziaè solido e pocoframmentato

Garanzie per l’autotrasporto:la lezione europea

*Presidente del Comitato Centraledell’Albo degli Autotrasportatori

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R isale al 2005 la stipula di un Pattotra forze produttive e istituzioni ita-liane per dare slancio alla logistica

nel nostro Paese. Approvato anche dalCipe, il patto fu la base per la redazio-ne di un Piano, varato nel 2006, il cuiintento era quello di intervenire operati-vamente e a tutti i livelli su questa ma-teria così complessa e così decisiva intermini di competitività internazionale.Il sottosegretario alle Infrastrutture e aiTrasporti Bartolomeo Giachino ha più vol-te dichiarato l’intenzione di metter manoal Piano e si è mosso nella direzione diconferire molta importanza ai temi dellalogistica, dando nuovo impulso alla Con-sulta di cui è presidente e preordinando,appunto, l’aggiornamento del Piano. “Giàda aprile - afferma Giachino - dopo il de-creto ministeriale di nomina della Consul-ta, sarà possibile lavorare in questa dire-zione. Alla luce della crisi e della bassacrescita economica, il mondo del traspor-to e della logistica può dare un segnaleimportante a tutto il Paese”.Molti sono gli interventi che potrebberomigliorare la situazione. “Bisognerà la-vorare – prosegue Giachino – al rinno-vamento dei porti italiani, potenziare illoro collegamento anche ferroviario congli interporti e connettere questo siste-ma con le reti infrastrutturali europee.L’Italia può dare a se stessa un obiettivodi crescita nel prossimo decennio supe-riore ai risultati ottenuti in quello appenatrascorso. Solo con l’implementazionedella logistica, dei trasporti e parallela-mente del turismo, sarà possibile ottene-re questo risultato. Il Piano della Logisti-ca sarà un appuntamento decisivo, incui tutto il Paese saprà quant’è impor-tante il mondo del trasporto nella costru-zione del suo futuro”.

Autotrasporto in prima lineaAll’interno del Piano della Logistica verràinserito anche l’accordo che il Governosta costruendo con le associazioni degliautotrasportatori e le rappresentanze del-la committenza, attraverso gli incontri deltavolo tecnico. Sono molti infatti gli argo-menti del confronto: distribuzione urbanadelle merci, nuove norme sui tempi di ca-rico e scarico, tempi di pagamento e, piùin generale, il contributo decisivo che iprotagonisti del trasporto possono dare intermini di modernizzazione e diffusione dibuone pratiche all’interno della filiera.

Scenario diversoNel corso di questi anni si sono verificatimolti cambiamenti significativi: non vi èdubbio che lo scenario sia diverso, sia sul

piano internazionale sia all’interno dei no-stri confini. Si è intensificato il processo diglobalizzazione dell’economia e, soprattut-to, nel corso dell’ultimo biennio è deflagra-ta una crisi mondiale che gran parte degliosservatori non erano stati in grado di pre-vedere e tanto meno di prevenire. Da unlato, quindi, occorre riflettere su come l’ef-fetto dirompente della crisi abbia mutato ilcontesto di riferimento, dall’altro va valuta-ta l’evoluzione territoriale del nostro Pae-se, anche in termini di infrastrutturazione.

Nel segno delle regoleUn aggiornamento in termini di strumentipratici da mettere a disposizione delle am-ministrazioni e del mondo imprenditoriale,ma anche un contesto di regole entro cuirecintare uno sviluppo armonico; dall’in-tervento governativo al ruolo che devonosvolgere gli enti locali, seguendo alcunedirettrici fondamentali: infrastrutture, rego-le e mercato, intermodalità, sicurezza.Una logica partecipativa che vede in pri-mo piano le Regioni e che prevede la col-laborazione e il confronto con tutti i dica-steri presenti nella Consulta generale perl’autotrasporto e la logistica. “Nel giro disei mesi - afferma Rocco Giordano, coor-dinatore in pectore del gruppo che elabo-rerà il Piano - ci auguriamo di arrivare aun nuovo strumento di lavoro in cui sianotracciate le principali linee guida”.

Aree urbaneLa gestione della logistica nei centri urba-ni rappresenta una grande sfida che inte-ressa tutto il Paese. Un primo momento diconfronto su questi temi si è avuto in unconvegno dedicato dalla Consulta a questitemi, con la partecipazione del mondo isti-tuzionale e imprenditoriale.

Y.S.

Progettandoil futuroDalla Consulta, presieduta dal sottosegretarioBartolomeo Giachino, arriva l’impulso allarealizzazione di nuovo Piano Generale della Logistica:tra gli obiettivi la razionalizzazione dei flussidelle merci e la gestione delle risorse sul territorio

Veduta aereadell’interporto di

Rivalta Scrivia

Al via la nuova ConsultaCon uno specifico decreto il ministroMatteoli ha nominato i componentidell’organismoRiparte la Consulta Generale per l'Autotra-sporto e la Logistica. Il ministro delle Infra-strutture e dei Trasporti Altero Matteoli,con un decreto del 18 marzo scorso, ha in-fatti nominato i membri dell'organismopresieduto dal sottosegretario BartolomeoGiachino. La consulta è formata da 50membri effettivi ed altrettanti supplenti no-minati da ministeri e associazioni di cate-goria del trasporto e di altri settori produt-tivi. Vicepresidente è stato nominato Ame-deo Fumero, capo Dipartimento TrasportiTerrestri del ministero. Segretario genera-le è Clara Ricozzi. In rappresentanza del-l’Albo degli Autotrasportatori, il presidenteRaffaele Maria de Lipsis e il segretario ge-nerale Mario Allegrezza (supplente).

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T re anni fa, nel 2007, il Solutrans, lanota fiera internazionale di Lionededicata agli allestimenti, toccò il

massimo apice del successo, con oltre28.000 visitatori e ben 650marchi rappresentati (l’Eu-rexpo, l’ente fiera della cittàal completo).L’edizione del 2009, nei mo-menti più bui della congiun-tura economica, fu rimanda-ta alla fine dell’inverno 2010,per la precisione dal 2 al 6marzo. Quel momento è arri-vato e, nonostante l’assenzadei grandi semirimorchi, tuttosommato possiamo dire cheil salone - il primo dopo la cri-si- è stato un successo.

I numeri del 2010Certo vi è stata una forte contrazionedella superficie espositiva effettiva (cir-ca il 50%), ma con oltre 500 marchipresenti o rappresentati e ben oltre20.000 visitatori, contro il record asso-luto di 650 marchi e 28.000 presenzedell’edizione 2007, non si può non dir-ne positivamente. Tutto sommato unbilancio lusinghiero considerato il fattoche l’allestimento, soprattutto se traina-to, è il segmento merceologico che piùsoffre nella EU a 27, toccando punte vi-cine al - 90% nelle zone più critiche,comunque ben oltre il - 50% anche inmercati maturi come Italia, Francia eGermania.Il Salone transalpino è organizzatodall’associazione dei carrozzieri fran-cesi e naturalmente ospita anche i co-struttori di veicoli, che però quest’annoin larga parte hanno dato forfait. Eranopresenti Volvo e Renault Trucks, oltre aRenault (con il Master da lanciare e lagamma commerciale Dacia) e Fiat Pro-fessional con il nuovo Doblò, ma anche

Dopo mesi di inattività e rinunceA Lione il Solutrans, nonostansostanziale stabilità del numero dei visitatori. Ecco tutte le novità viste in Franciadi Carlo Otto Brambilla

Il ritorno

Nonostante le contestazioniin Francia la “lobby del25,25 metri” è fortissima:alcuni esemplari eranodisponibili per una provanell’area chiusa dell’Eurexpo,la fiera di Lione

Presenti tutti i marchidei gruppi Renault e Volvo.Quasi una prima per Daciache si presenta con moltiveicoli già allestiti a prezziconcorrenziali con veicoli disegmento inferiore

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presentava con un prototipo (realizzatodalla francese Gruau) con cinque postie vano carico con panchetta abbattibi-le e omologazione come autocarro.Come accennato il Solutrans 2010 si ècaratterizzato per una drastica riduzio-ne degli spazi a causa dell’assenzaquasi totale dei costruttori di semiri-morchi, la tipologia di prodotto del tra-sporto più pesantemente colpita nel2009. La nascita della Compagnia Ita-liana Rimorchi (Merker-Acerbi-C.L.N.)poteva far sperare in una notevole pre-senza italiana, tuttavia la scelta del-l’azienda è stata quella di consolidareprima il mercato nazionale, nonostan-te la storica presenza Viberti in Fran-cia. Un grande assente è stato ancheRolfo, leader nella bisarche, presenteinvece il concorrente tedesco Lohr (masenza mezzi esposti come quasi tutti igrandi allestitori). Tra le presenze ita-liane più significative: Cormach, IndelB, Marangoni, Marcolin, OMFB, Orlan-di, Ruspa e Zanotti.Va comunque detto che se nell’edizio-

sitori, in questa edizione è stata occu-pata circa la metà del Eurexpo, il quar-tiere fieristico di Lione. Nonostante lacrisi, secondo Patrick Cholton, Presi-dente del Solutrans, l’aver ampiamentesuperato il livello dei 20.000 visitatori(tutti professionali lo ricordiamo e, fattoimportantissimo, individuati nominati-vamente) fa ben sperare per il futurodell’edizione 2012. Il salone si presen-ta come un rendez-vous della filiera ditutto quello che ruota intorno al ca-mion, dai componenti all’assistenzastradale, dalle vernici ai teloni anti ta-glio, dai sistemi di controllo del chilo-

dei Saloni

IL KIT DI MONTAGGIOSempre più spesso si vede in Francia l’allestimento dei cassoni fissi, dei ribaltabili e delle fur-gonature gran volume in kit di montaggio, da montarsi presso il concessionario con un op-portuno controtelaio di adattamento. Lo scopo è naturalmente la drastica riduzione delle ti-pologie di allestimenti, di pezzi di ricambio e soprattutto dei costi. Il montaggio su un veico-lo predisposto richiede poche ore e l’allestimento è realizzato presso uno stabilimento che ga-rantisce un elevato livello di trattamento anticorrosivo in modo da garantirne la durata neltempo ed eventualmente il “trapianto” o anche la rivendita per un altro telaio.

Saloni in concorrenza?Guerra di date per il futuro delle esposizioni dedicate al settore dei trasporti e della logistica

Dopo molte discussioni è stata annunciata la nuova periodicità del Salone di Amsterdam (ilTERTS, una sigla troppo complessa per cui viene spesso identificato con il nome della se-de espositiva: RAI). La data prevista, in via del tutto definitiva, almeno così si dice, è quel-la dal 16 al 21 aprile 2012; con periodicità biennale nella primavera degli anni pari, anzichénell’autunno degli anni dispari. Programmato infatti per l’ottobre 2009, il RAI è stato poiannullato. La scelta è in aperto conflitto con l’IAA di Hannover che quest’anno - il 2010quindi pari - si svolge dal 23 al 30 settembre. Ma c’è di più: il conflitto è totale con il Com-trans, il salone russo che sostanzialmente si svolge sempre nella penultima settimana di

aprile (quest’anno apre appunto il 20 aprile). Il fatto è che Amsterdamè senz’altro un salone dalle spiccate attitudini di vendita, ma la Russiaresta il maggiore mercato d’Europa per i veicoli oltre le 3,5 t di MTT.Esistono poi saloni come lo stesso Solutrans, il Trailer di Coutrai, o sa-loni locali come Transpotec o quello di Birmingham (che ha la sua ra-gione d’esistere per via della differente legislazione: 41,5 t, tre assi, 4,4m di altezza e così via). Più che probabile che qualcuno dovrà fare unpasso indietro o ridimensionarsi: difficile siano l’IAA o il Comtrans, cheaddirittura è l’unico salone continentale con cadenza annuale che sisvolge, da sempre, quasi in contemporanea con Trans Russia, il salonedella logistica. Facile che questi due si fondano in una unica rassegnabiennale, alternativa all’IAA per mercati, norme anti inquinamento, nor-me dimensionali e così via.

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metraggio fino, ovviamente, agli allesti-menti. Tuttavia altre sembrano le novi-tà più interessanti.

Ralla leggeraNon è un caso che in inglese la ralla, ilpunto di articolazione trattore-semiri-morchio, si definisca fifth wheel: “quintaruota”. Infatti all’insegna della maggiorecapacità di trasporto sono nati i cerchi inlega e oggi è la volta di una ralla, pre-sentata da SAF Holland, in alluminio for-giato realizzata con Alcoa. Si tratta di unprodotto destinato a specifiche catego-rie di utenti: trasporti di carburanti e di

sfusi, dove il risparmio di 33 kg consen-te, su viaggi a breve raggio, buoni van-taggi. La ralla presentata in anteprima alSolutrans soddisfa tutte le misure di si-curezza degli standard CE, anche in ter-mini di usura: la presenza di due piastredi scorrimento sintetiche la rende a in-quinamento zero: non necessita infatti dialcuna lubrificazione per tutta la vitaoperativa. Il successo della mostra, te-stimoniato dal numero dei visitatori (l’en-trata è gratuita da sempre e vi sono con-venzioni sia con Air France, sia conSNCF, sia con hotel), è senza dubbiodovuto al carattere totalmente profes-

d economico della rassegna: nnovazioni tecniche dedicate

za, in gran parte delineate dal- crisi industriale che ha colpi-

re degli allestimenti in Francia li anni Novanta, con ripetute

strazioni controllate, fusioni eoni di marchi celebri. Tra i co-i di veicoli spiccavano le as-

degli stand cosiddetti “di servi- allestitori, compensate dalla

di quelle delle catene di ri- sistenza indipendenti. L’orga-

ha scelto il 2011 per il primo africano in Marocco, mentre

nosce ancora la data fissata ntamento 2012.

Carlo Otto Brambilla

L’ASPETTO DEI RICAMBIUna delle più importanti presenza al salone transalpino è stata la vendita diricambi. Moltissime le organizzazioni differenti, dal colosso francese Ad di-stribution (con decine di migliaia di referenze per il mondo dei veicoli indu-striali) alla DAF stessa che, non presente come costruttore, lo era invececome venditore di ricambi per i suoi veicoli, di ricambi rotazionali per i mez-zi più diffusi e, soprattutto, era fortemente presente nel settore della manu-tenzione del semirimorchio. Insomma dopo la cosiddetta block exemption,le molte norme nazionali interpretative, e le moltissime sentenze di tribu-nali, sembra che una vera concorrenza tra ricambi equivalenti esista. Nonè infatti casuale la presenza al Solutrans dei due maggiori gruppi europei

produttori di componenti per auto e per veicoli industriali: Bosch e Valeo. Entrambi impegnatinon solo a vendere le proprie attrezzature di supporto e diagnosi, ma anche a promuovere di-rettamente i loro ricambi, scavalcando la rete dei costruttori. Storicamente l’assistenza tecnicae la vendita di ricambi sono sempre stati uno dei comparti di maggiore profitto per le aziendeautomotive. Certo è che ora molte cose cambieranno, anche perché le stesse associazioni diconcessionari potrebbero diventare gruppi d’acquisto e acquistare dal migliore offerente.

I TRADIZIONALI PREMICome tradizione, una giuria composta non da giornalisti o da utilizzatori finali, ma daesperti di allestimenti dei costruttori di Truck e Van, ha votato e premiato le innovazionipiù interessanti, da un punto di vista tecnologico, del Solutrans. La coppa della giuria èstata aggiudicata dalla Carrosserie Frappa (presente anche in Italia), con un semirimor-

chio isotermico silenzioso per distribuzione notturna (con alimentazione adazoto liquido). Naturalmente c’entrano uso e norme nazionali: sia in Fran-cia sia in Gran Bretagna la distribuzione alimentare notturna (strettamentenormata da un punto di vista delle emissioni sonore) è assai diffusa, so-prattutto per i prodotti freschi. Premiata anche la Spitzer Eurovac per unacisterna per polverulenti in composito (già vista all’IAA e comunque bennota); la Gruau per un microbus a propulsione elettrica, la Cornut per unsistema idraulico di aggancio e sgancio per scarrabili medi e infine laDhollandia per una sponda elevatrice interna(che può essere destinata al nuovo RenaultMaster) che di fatto è alla porta laterale delveicolo commerciale ed è ancorata oltre cheal pianale anche alla paratia di fondo del vei-colo stesso.

IL CASO RENAULTMASTER

Renault e Renault Trucks, ben primadella presentazione a stampa e aigrandi clienti del Master (ma nonera presente Opel con il Movano),hanno deciso di realizzare una pre-sentazione al pubblico selezionatodel Solutrans. Oltre alla intera gam-ma allestita, presente soprattuttonello stand Renault, vi era quelladello stand Renault Trucks (il veico-lo è identico ma viene venduto attra-verso le due reti con modalità diver-se), presso cui vi era anche la sibilità di una breve prova su sper le vie di Lione.Inoltre, tutti gli allestitori di un peso hanno ricevuto, con amanticipo, un master (telaio o fgone) da allestire e presentanel proprio stand. Un’operaziod’immagine, che certo si è rivota ad un pubblico limitato, ma asai selezionato, poco più 20.000 persone

Codici a barre per i visitatoriPer accedere al Solutrans i visitatorinon hanno pagato un biglietto mahanno compilato un questionarioassai articolato, solitamente on line,che ha consentito alla stragrandemaggioranza dei visitatori di nonregistrarsi, ma semplicemente distampare il proprio badge. Gli standpiù attrezzati disponevano di unlettore del codice a barre del badge inmodo da capire appieno, nelle analisisuccessive, chi fossero stati i visitatoried eventualmente ricontattarli pervisite di approfondimento o l’invio dimateriale tecnico. Un sistema assaiinteressante e molto utile alle aziendeespositrici per creare un propriodatabase di possibili clienti, dalmomento che chi visita lo stand e “si fa prendere il codice” è, moltoprobabilmente, interessato a quellatipologia merceologica.

La ralla leggera SAF in alluminioforgiato (Alcoa) era una novitàinteressante per il Solutrans ancheper la totale riciclabilità e l’assenzadi lubrificanti inquinanti

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lubrificanti

I l 14 aprile di cento anni fa si costituiva la Compagnia Petroli-fera Anglo-persiana, che nel corso di un secolo si è trasforma-

ta nel gruppo globale che è oggi BP. Adesso come allora, la BP sicontraddistingue per lo spirito pionieristico e per la capacità dispingersi oltre i confini, una capacità che ha saputo trasforma-re in tecnologia, know-how e sostenibilità.In tutto il mondo, milioni di consumatori e di aziende si affida-no a BP come fornitore di energia e partner per il trasporto. Dalriscaldamento domestico alla manutenzione dei loro veicoli, BPriconosce che questi clienti abbiano bisogno di prodotti affida-bili e di servizi che rispondano alle loro necessità.La gamma di lubrificanti per i mezzi pesanti è stata sviluppataper venire incontro alle esigenze commerciali di trasporto per mer-ci e persone. In questi settori chiave, ottenere il massimo livellodi prestazioni, efficienza e affidabilità dai veicoli, dai macchina-ri e dalle apparecchiature è un fattore critico di successo. Nel suo fermo impegno nei confronti dell’ambiente, BP ha svi-luppato una nuova tecnologia che allunga la vita del motore emigliora le prestazioni, contribuendo a ridurre l’inquinamento. Que-sta nuova tecnologia impedisce i depositi di morchie nei moto-ri permettendo all’olio di durare più a lungo e ridurre al minimol’usura del motore. I prodotti della gamma Vanellus soddisfanoesigenze e richieste di ogni tipo: lubrificanti sintetici e mineraliper offrire una straordinaria protezione e un’estensione dell’in-tervallo di sostituzione anche in condizioni di impiego estrema-mente gravose. Ogni prodotto BP è stato progettato per offrireprestazioni affidabili, in accordo con i requisiti dei veicoli e del-le attrezzature: dagli oli motore, ai prodotti per trasmissione aifluidi idraulici, refrigeranti e grassi. Dopo 100 anni di esperien-za, BP produce lubrificanti e fluidi in grado di proteggere le ri-sorse, minimizzare i costi di gestione e massimizzare la produt-tività nell’odierno e impegnativo settore del business. L’obietti-vo di BP è quello di permettere di lavorare efficientemente e van-taggiosamente: lubricanti BP, ti semplificano la vita. ���

Da 100 anni BP forniscelubrificanti altamente tecnologici e funzionali. E con la gamma Vanellus conferma la sua superiorità

I lubrificanti BPti semplificano la vita

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È QUANDO TI SENTI PICCOLO CHE SAI DI ESSERE DIVENTATO GRANDE.

A volte gli uomini riescono a creare qualcosa più grande di loro. Qualcosa che prima non c’era. È questo che noi intendiamo per innovazioneed è in questo che noi crediamo.Una visione che ci ha fatto investire nel cambiamento tecnologico sempre e solo con l’obiettivo di migliorare il valore di ogni nostra singolaproduzione.È questo pensiero che ci ha fatto acquistare per primi in Italia impianti come la rotativa Heidelberg M600 B24. O che oggi, per primi in Europa,ci ha fatto introdurre 2 rotative da 32 pagine Roto-Offset Komori, 64 pagine-versione duplex, così da poter soddisfare ancora più puntualmenteogni necessità di stampa di bassa, media e alta tiratura. Se crediamo nell’importanza dell’innovazione, infatti, è perché pensiamo che non ci siano piccole cose di poca importanza.L’etichetta di una lattina di pomodori pelati, quella di un cibo per gatti o quella di un’acqua minerale, un catalogo o un quotidiano, un magazineo un volantone con le offerte della settimana del supermercato, tutto va pensato in grande. È come conseguenza di questa visione che i nostri prodotti sono arrivati in 10 paesi nel mondo, che il livello di fidelizzazione dei nostri clientiè al 90% o che il nostro fatturato si è triplicato. Perché la grandezza è qualcosa che si crea guardando verso l’alto. Mai dall’alto in basso.

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ModularitàLa modularità del veicolo è assai spinta, apartire dal propulsore di 2,3 litri a corsa lun-ga (85 mm x 101,3 mm) direttamente deriva-to dal due litri del Trafic/Vivaro. Le taraturesono rispettivamente con 74 kW/100 CV, 92kW/125 CV e 107 kW/146 CV, la potenzamassima è sempre a 3.500 giri/min con unregime massimo a 3.800 giri/min. Buoni i va-lori di coppia rispettivamente di 285, 310 e350 Nm a seconda delle tarature elettroni-che disponibili molto in basso. Tutti i motorisono sia in versione Euro 4 (abbiamo giàscritto in passato della diversità di norme peri veicoli omologati e immatricolati nella cate-goria N1), sia in versione Euro 5 e filtro perparticolato DPF (con sovrapprezzo). Il cam-bio, in blocco con il differenziale nei veicoli atrazione anteriore, longitudinale in quelli atrazione posteriore, è sempre a sei marce

manuale; in arrivo l’automatiz-zato entro fine anno. Unico ilrapporto al ponte offerto perogni versione (che però differi-sce in base alle MTT e alle po-tenze). Lunghissima la sestadi uso prettamente autostra-dale allo scopo di contenere iconsumi. Quattro le MTT: 2,8;3,3; 3,5; e 4,5 t. che si combi-nano con tre passi, rispettiva-mente 3.182, 3.682 e 4.332mm e uno sbalzo aggiuntivoche porta le lunghezze a quat-tro: 5.048; 5.548; 6.198; 6.848

re le altezze disponibili, denominatecemente H1, H2 e H3. Nella versioneata più grande sono disponibili 17 me-con una portata di circa 2,5 t e unarimorchiabile (frenata) di 3.000 kg.

mpiduzione dei modelli avverrà gradual-a partire dal mese di maggio 2010. Inritiene che la versione L2H2 (ovvero

passo medio altezza media senza sbalzoaggiuntivo) con 125 CV sarà quella “bari-centrica” più venduta nelle versione furgo-ne; si vedrà su telai e cabinati dove forseprevarranno passi e potenze maggiori eprobabilmente il ponte gemellato. Da notareche in tutte le versioni (esclusa la compattaL1) la porta laterale consente il carico di uneuropallet trasversalmente, fatto che non siregistra su tutti i mezzi del segmento. Pro-gressivamente nel corso del 2010 arrive-ranno telai ed altre versioni, comprese lecrew cab (6+1) e un minibus da 16 posti. In-teressante il lavoro molto spinto di modula-rità per arrivare a circa 300 versioni di base.Vi sono dei moduli aggiuntivi a cui corri-spondono organi meccanici come più foglienelle balestre posteriori o l’albero di trasmis-sione più lungo. Ad esempio si può sceglie-re tra serbatoi da 80 o da 105 litri, inoltreesiste la possibilità di raddoppio batterie,una seconda nel lato opposto e simmetricodel veicolo, fino ad una presa di forza alcambio (sia per le trazioni anteriori sia per leposteriori). Praticamente tutti i componenti(incluso lo scarico e le sospensioni anterio-ri, solitamente punti critici) sono identici siaper le versioni a trazione anteriore sia perquelle a trazione posteriore e identiche an-che per le versioni con guida destra/sinistra.

Gli interniMolto ricca la dotazione degli interni dovesono previsti dal navigatore (tom tom inte-grato optional) all’aria condizionata, fino aduna serie di ampi vani porta lap-top, portabottiglie, porta salviette, doppie prese a 12 Ve ad un vero stipo chiuso sotto i sedili pas-seggero della capacità del bagagliaio di unapiccola vettura che contiene anche i norma-li attrezzi. La ruota di scorta è ora “alla fran-cese” sotto il pianale e si può sganciare sen-za toccare in alcun modo il carico: è suffi-ciente aprire la porta posteriore e con lachiave in dotazione sbloccarla. La commer-cializzazione dei nuovi veicoli avverrà gra-dualmente a partire dal mese di maggio. Lereti di commercializzazione saranno tre: Re-nault, Opel e Renault Truck.•

Dopo quasi un decennio di Master, Mova-no, Mascott e Nissan Interstar, Renaulte Opel presentano un nuovo commer-

ciale di gamma alta (da 2,8 a 4,5 t di peso) di-retto concorrente del Ford Transit e delle piat-taforme Ducato (Fiat-PSA) e Sprinter (Merce-des e VW). Il veicolo, completamente nuovoanche nella meccanica, ripropone l’interes-sante logica nata sia con la gamma Ma-ster/Mascotte sia con il Ford Transit. Premet-tiamo che si tratta di un veicolo a scocca por-tante in tutte le versioni e quindi non con tela-io con elementi a “C”, che tuttavia sarà carroz-zabile non appena disponibile come pianalatoo autotelaio. La vera peculiarità è il fatto chequasi tutte le versioni sono disponibili sia contrazione anteriore (con motore trasversale),sia con trazione posteriore, eventualmenteanche con ponte gemellato, e con motore ov-viamente collocato longitudinalmente.

New entrydi gamma altaRenault e Opel rinnovano il multiruolo da 3,5 tdi peso. Vera peculiarità: quasi tutte le versionisono disponibili con trazione anteriore o posterioredi Carlo Otto Brambilla

Molto ricca la dotazione degliinterni: dal navigatore all’ariacondizionata, fino ad unaserie di ampi vani

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dove ci si trova. La posizione di guida è eccel-lente, con un cruscotto avvolgente e funziona-le che permette di avere un controllo perfettodi strumenti e comandi.

La motorizzazioneLa novità di maggior rilievo è comunque costi-tuita dalla motorizzazione, il DXi13 ora in gra-do di offrire più potenza e coppia, a tutto van-taggio di una maggior velocità commerciale econ doti di ripresa sorprendenti già a partiredai 1000-1100 giri/min. Questo 6 cilindri in li-nea di 12,8 litri con iniezione elettronica ad al-ta pressione, iniettori pompa di seconda gene-razione, doppio circuito di pilotaggio e turbocompressore con wastegate, viene propostocon 3 livelli di potenza di 440, 480 e 520 CV(382 kW). Quest’ultimo, quello della nostraprova, sviluppa la potenza massima ad un re-gime compreso tra i 1430 ed i 1900 giri/mincon una coppia massima di 2550 Nm a 1050-1430 giri/min. La potenza non è certo strato-sferica, ma la sua erogazione è oltremodo flui-da e progressiva e anche in salita a pieno ca-rico si raggiungono gli 80 km/h in un lampo.

Pianura o salita: non c’è differenzaLa media fino ad Aosta, e quindi con un per-corso pianeggiante, è di poco inferiore agli 80km/h, a causa di qualche rallentamento dovu-to al traffico, mentre nella parte in salita, cheda Aosta ci porta a Courmayeur (1224 metridi altezza), ci godiamo il lavoro del cambio,sempre velocissimo. Il cambio è il robotizzatoOptidriver +, una soluzione che assicura uneccellente comfort di guida e consumi conte-nuti ma che soprattutto impedisce manipola-zioni sbagliate con rischio di fuorigiri.In abbinamento al cambio Optidriver + c’è ilnuovo freno motore Optibrake (con una po-

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La corsa alle grandi potenze non ha maicoinvolto eccessivamente Renault, cheha sempre preferito dare uno sguardo più

attento ad altri aspetti, primo fra tutti, il conte-nimento dei consumi di carburante. Questo at-teggiamento ha portato a soluzioni interessan-ti e vantaggiose per l’utenza, senza per que-sto trascurare quello stile moderno e quelledoti di potenza e di robustezza che contraddi-stinguono il Magnum fin dalla sua prima appa-rizione. Per questa recentissima versione, chesi avvale di una nuova motorizzazione da 520CV, Renault ha deciso di adottare una nuovalinea per il padiglione cabina, deflettori lateraliaerodinamici, visiera parasole e maniglione disalita anteriore; inoltre è stato adottato un pa-raurti in tre parti particolarmente resistente everniciato nella parte centrale dello stesso co-lore della calandra nonché un gradino anti-sdrucciolo per accedere al parabrezza.

Gli optionalLe carenature laterali e i cerchi in alluminio(optional) conferiscono al veicolo un aspettoparticolarmente aerodinamico e moderno. Inalluminio è realizzata anche la piastra da mon-tare sul telaio che assolve a funzioni di sicu-rezza, di aerodinamica e permette, grazie allapresenza di adeguate serrature, di prevenirepossibili prelievi indesiderati, sia di gasolio esia di AdBlue. Salire e scendere dal Magnumsono sempre operazioni un po’ particolari; delresto gli ampi maniglioni e i gradini si trovanodiscostati rispetto alla porta e se in fase di sa-lita la cosa non crea particolari problemi,

e all’abitabilitàdi Ferdinando Tagliabue

520 Cv tuttida guidare

PROVA SU STRADA RENAULT MAGNUM

dmd2sPs(dFei(E(sbafpad

Motore DXi13 6 cilindri in linea ad iniezione altapressione (2000 bars) attraverso iniettori pompa diseconda generazione, regolatore elettronico (EMS2), 24valvole, alberi a camme in testa, distribuzione posteriore;turbo compressore con wastegate; cilindrata 12,8 litri,potenza massima 382 kW (520 CV) da 1430 a 1900giri/min; coppia massima 2550 Nm da 1050 a 1430giri/min.Livello di inquinamento CEE EURO5; sistema di posttrattamento SCR ad iniezione di AdBlue pilotatoelettronicamente.Frizione 430 GD 900 (430 MFZ su Optidriver) monodicocon comando idraulico ad assistenza pneumatica erecupero automatico del gioco.Cambio Optidriver+ AT 2612D TD (14,94 - 1), e frizioneautomatizzata con pilotaggio del motore e dell'Optibrake.12 marce avanti e 3 retromarce. Scelta della modalitàd'uso al volante (automatico/manuale). Selettore marce alvolante.Rallentatore sullo scarico con potenza di 193 kW a 2300giri/min. comandato tramite elettrovalvola.Optibrake+: combinazione del rallentatore sullo scarico e

1 2 3 4 5

tenza di rallentamento di 381 kW); freno mo-tore, freno sullo scarico e rallentatore assicu-rano prestazioni incredibili, che ci hanno pia-cevolmente sorpreso, soprattutto nella disce-sa da Courmayeur ad Aosta. Buono anche illavoro di insonorizzazione, anche se non ai li-velli dell’ultimo Premium, mentre la visibilità ciè parsa particolarmente buona sia per l’ampiocampo visivo anteriore sia per le generose di-mensioni dei vari retrovisori, di cui i principaliriscaldati e telecomandabili.•

schedatecnica

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del freno di compressione sulle valvolemotore. Interamente gestitodall'elettronica (potenza di 382 kW a2300 giri/min), accoppiata al freno diservizio.Ponte posteriore Ponte P 13170 asemplice riduzione con coppia 13x37(rapporto 2,84) e bloccaggio deldifferenziale (optional).Freni di servizio a disco con sistemaelettropneumatico a due circuitiindipendenti, gestito elettronicamente(EBS).EBS sistema anti-bloccaggio ruote(ABS); controllo della coppia in fase discalata; gestione di inserimentoblocco differenziale (se equipaggiato)a velocità <10 km/h; assistenza allafrenata d'emergenza; allerta sullaprestazione della frenata;armonizzazione frenata del trattore edel semirimorchio; accoppiamento tra

rallentatori e freni di servizio; anti-slittamento ruote (ASR); assistenzaall'avviamento in salita.Freno di stazionamento a comandopneumatico, stazionamento assicuratomediante cilindri a molla.Freno di soccorso assicuratodall'indipendenza tra i circuiti.Telaio a longheroni con sezione 266 x90 mm; barra anti incastro anteriore;traversa posteriore di chiusura deltelaio; parafanghi posteriori e (optional)carenature laterali.Sospensioni anteriori a lameparaboliche (7,1 tonn.) conammortizzatori telescopici.Sospensioni posteriori pneumatiche adue cuscini d'aria; escursione dellesospensioni 250 mm, ammortizzatoritelescopici e barra stabilizzatriceposteriore.Serbatoio carburante in alluminio da

510 litri, senza riscaldatore gasolio.Serbatoio AdBlue in plastica da 60 litricon tappo rifornimento antifurto.Masse (Passo mm 4.120)M.T.T. Kg 18.000Carico totale Kg 10.020Massa autotelaio cab Kg 7.641Limite Max assale ant. Kg 7.100

assale post. Kg 12.000Dimensioni (Passo mm 4.120)Avanzamento ralla raccom. (Y) mm 690

ralla Max. (Y) mm 890ralla Min. (Y) mm 490

Passo mm 4.120Raggio di volta mm 2.040Sbalzo post. autotelaio cab. mm 720Lunghezza tot. autotelaio cab. mm5.910Carreggiata anteriore mm 2.050

posteriore mm 1.836Altezza min. da terra ant. mm 203

min. da terra post. mm 230Raggio di volta fuori tutto mm 7.870

I serviziDecisamente numerosi i servizimessi a disposizione daRenault Trucks. Cominciamoda quelli destinati a riportaresulla strada, e con la massimarapidità, il mezzo

Renault Trucks 24/24L’assistenza Renault Trucks 24/24 è in rado di intervenireper un intervento di depannaggio immediato a qualsiasiora, ogni giorno e ovunque, in tutta Europa. Un tecnico diassistenza dedicato provvede a gestire l’assistenza delveicolo per tutta la durata dell’intervento.Renault Trucks GO24Nel caso di un fermo macchina imprevisto, sotto contratto“mobilità Renault Trucks GO24”, Renault Trucks siimpegna a versare un’indennità qualora il veicolo nonvenga rimesso su strada in un tempo massimo di 12 ore apartire dalla chiamata alla piattaforma di assistenza.Renault Trucks Approved parts: il ricambio originaleIl pezzo di ricambio Approved parts è concepito eomologato per i veicoli Renault Trucks: il costruttore siimpegna sulle prestazioni di origine dei suoi veicoli.Renault Trucks dedica anche grande importanza alcontrollo dei costi di manutenzione e riparazione e lo facon diverse soluzioni.Forfait di manutenzioneCon i forfait di manutenzione è possibile beneficiare diprestazioni “tutto compreso”, ricambi e mano d’opera, atariffe chiare e concordate. Gli interventi vengono effettuatida esperti qualificati, con ricambi Renault Trucks.Contratti di manutenzione e di riparazione Start & DriveIl riparatore di fiducia Renault Trucks prende in carico lamanutenzione del mezzo assicurandone la massimadisponibilità con differenti formule “su misura”.Estensioni di garanzia ExpandysSi tratta di una vera assicurazione sugli elementiimportanti del veicolo stabilita in funzione delchilometraggio annuale stimato, della durata e del livello dicopertura desiderato, per meglio adattarsi ad ogni singolaattività.Clovis RentClovis Rent è la rete di noleggio di veicoli commerciali eindustriali dei Distributori Renault Trucks che sono ingrado di offrire un servizio di prossimità in una rete fortedi oltre 200 punti in Europa.TruckoneIl marchio comune di Renault Trucks e della sua rete didistribuzione per i veicoli d’occasione che garantisceprofessionalità su un’offerta di mezzi tutte marche.Vi sono poi contratti di finanziamento e di assicurazionecome Renault Trucks Financial Services in cui la Casa siimpegna nel garantire un interlocutore dedicato chepropone una prestazione globale personalizzata sulveicolo, servizi, soluzioni di finanziamento e assicurazionee una decisione di finanziamento nei migliori tempi, peruna gestione accelerata del mezzo. Grande attenzioneinfine anche ai consumi di carburante che possonoavvalersi di diversi servizi.Optifuel ProgrammeOptifuel Programme è la soluzione globale per ridurre icosti del carburante in azienda; si tratta di un programmache raggruppa Optifuel Training e Optifuel Infomax, ed èdedicato a quelli che dovranno, in seguito, trasmettere laformazione ai conducenti.Optifuel InfomaxOptifuel Infomax è invece lo strumento di controllodell’utilizzo del veicolo e della sensibilizzazione alla guidarazionale. Grazie alla sua interfaccia intuitiva, è possibilecontrollare il consumo del mezzo e identificareprecisamente la possibilità di economie.Optifuel TrainingL’esperienza di Formatori specializzati nella guida razionaletrasmette la loro esperienza per gestire al meglio ilpotenziale di economie del veicolo.

Lo schema dimensionale del Magnum. Il trattore 4x2 èdisponibile con i passi 4120 (in prova) e 3920 mm, mentre il

trattore 6x2 pusher è disponibile solo con il passo di 4420mm. Sono invece 4 i passi per le motrici 4x2 (da 5120 a

5870 mm) e 5 per quelle 6x2 (da 5120 a 6370 mm)

I vani esterni benprotetti e dotati diserratura

Uno dei vani conserratura raggiungibilidall’esterno

Il sedile in pelle(optional) dispone dicintura di sicurezzaintegrata

Le due batteriemontate affiancatesono in posizioneben riparata

Fari trapezoidali conparabola trasparentein policarbonato

I tre gradini che sisono molto discostatirispetto alla portiera,

ampia ma nonapribile a 90°

L’abitacolo delMagnum è uno dei

più spaziosi, con unpavimento

perfettamente piatto,un’altezza interna utile

uniforme di 205 cm,ampie superfici vetrate,

sedili e lettidi grande comfort

Il volante a 4 razze e ilcruscotto, avvolgente,

che ospitastrumentazione e

comandi

1

2

3

4

5

Le curve del motore del Magnum520; da notare la curva di coppia

massima (in rosso) pressochépiatta da 1050 a 1400 giri/min

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Il mondo dei veicoli industriali è sempre piùorientato ad offrire alla propria clientelaun’ampia gamma di servizi e Daf, che da

tempo ha deciso di mettere a disposizione del-le aziende e degli autotrasportatori la propriaesperienza e la propria conoscenza, ha amplia-to la sua offerta di servizi offrendo alla clientelacorsi di guida volti ad accrescere sicurezza edeconomia. E’ nata da questi presupposti la nuo-va partnership tra Daf V.I. e GuidarePilotare,struttura che opera nel settore della guida sicu-ra ed economica dal 1982, prima in Italia a svol-gere questo tipo di servizi, presso il circuitoSantamonica di Misano Adriatico. GuidarePilo-tare, fondata dall’ex pilota di F1 (e laureato inpsicologia) Siegfried Stohr, ha operato dappri-ma in campo automobilistico a cui si sono af-fiancate le motociclette (nel 1999) e, a partiredal 2004, anche il veicolo industriale. Guidare-Pilotare ha assistito alla guida oltre 138 milaclienti con un metodo didattico unico e origina-le che permette di massimizzare l’apprendi-mento e la motivazione del partecipante e cheprevede una costante presenza dell’istruttore alfianco dell’allievo. Uomo, veicolo e ambientevanno a costituire un triangolo che pone al centro GuidarePilotare e da questa filosofia, esteda Stohr ad un team di istruttori altamente pfessionali ed esperti, sono nati i programmiquesta scuola orientati verso le attività di EDriving e Safety Driving.

Affrontare l’emergenzaGli obiettivi del corso di guida sicura sono qudi formare l’autista sulla sicurezza del viaggfacendo leva su professionalità e passione pla guida. Durante il corso vengono illustrateprincipali situazioni di rischio che si posso

DAF Driving Trainingè la proposta di Daf Ve GuidarePilotareper offrire all’utenzastrumenti e conoscenzaper operare in manierasempre più sicuraed economicadi Ferdinando Tagliabue

presentare nella guida di un veicolo pesante (ca-rico o scarico), trattore isolato o con semirimor-chio. Il corso si prefigge anche di mettere in risal-to l’efficacia dei diversi sistemi elettronici per lasicurezza mettendoli direttamente alla prova.L’autista viene informato sulle dinamiche del vei-colo, sulla guida preventiva (cioè sulla capacitàdi prevedere e comprendere quanto si sta verifi-cando ad una certa distanza come semafori, in-colonnamenti, incroci, obblighi di arresto, ostaco-li o altro) e sulle situazioni di potenziale pericolo.Questo corso si svolge presso l’autodromo di Mi-sano in una intera giornata e ad esso possono ac-cedere al massimo di 24 partecipanti.Durante la giornata gli autisti effettuano una se-rie di prove che consistono nell’evitare un osta-colo improvviso, sovrasterzo di potenza, sotto-sterzo, skid car, frenata rettilinea, frenata su fon-di differenziati (due ruote su un fondo liscio e ba-gnato e altre due su un fondo normale e /oasciutto) e frenata evitando nel contempo unostacolo improvviso. In questo modo l’autista hala possibilità di acquisire non solo i corretti auto-matismi ma anche la coscienza della prevenzio-ne nella guida, aspetti entrambi fondamentali peruna guida realmente sicura

ARRIVA IL NUMBER ONESi chiama “Number One” l’ultimo nato in Casa Daf ed è stato pen-sato proprio per festeggiare il primato nel segmento dei trattori.Number One è un FT XF105 510 CV, con una speciale co-lorazione blu, cabina Super Space Cab, Fari XenonSkylight, minigonne volante in pelle, plancia tipoalluminio, sedili Luxury Air, DAF Telematics Sy-stem (DTS) preparazione per Maut, radio/lettoreCD Luxury, 6 altoparlanti, Adaptive Cruise Con-trol (ACC) con FCW, sistema avvertimento ab-bandono corsia, VSC, AS Tronic, ZF Intarder,serbatoio carburante in alluminio 85, serba-

toio AdBlue da 100 li-tri, ADR completo.

Economiae sicurezza

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LA PAROLAA ROBERTOGIORGIAD DI DAFTRUCKS ITALIAIn occasione dell’incontro avvenuto a Mi-sano per la presentazione dei corsi diguida sicura ed economica organizzati daDaf Trucks Italia in collaborazione conGuidarePilotare, Roberto Giorni, Ammi-nistratore Delegato di Daf Trucks, ha for-nito un quadro riassuntivo sul 2009, unquadro certo non positivo dal quale èemerso il forte calo subito dal settore nel2009, uno dei peggiori anni per il com-parto dell’autotrasporto, un anno che havisto la chiusura forzata di circa 3500imprese di trasporto, per la stragrandemaggioranza monoveicolari, ma che hamesso in gravi difficoltà anche impresedi ben maggiori dimensioni. Le immatri-colazioni si sono pressoché dimezzate egli ordini sono calati del 70-80%; in que-to scenario, data anche l’impossibilità dipianificare la produzione, Daf ha ridotto ilproprio volume produttivo del 70%. Cio-nonostante la sua quota a livello europeonel segmento dalle 6 alle 14,9 t si è man-tenuta stabile al 9,2% mentre è migliora-ta con un 14,9% (terzo posto) nei veico-li oltre le 15 t, conquistando addirittura ilprimo posto nel segmento dei trattoricon oltre 15 mila unità.

Guida economicaA parità di condizioni, la guida, o meglio, lo stile di guida,può comportare sensibili differenze in termini di consumodi carburante, differenze che si possono concretizzare inragione di un 25% in meglio o in peggio. Per questa ragio-

lo stile di guida rappresenta uno dei fattori principali distione economica per un’azienda di trasporto. Il corso dio Driving prevede una lezione in aula a cui fa seguitoa prova pratica. Questo corso dura un giorno e si rivol-ad un massimo di 16 partecipanti. La parte teorica pre-

de una presentazione, nel corso della quale vengonoprofonditi gli aspetti che maggiormente incidono suinsumi, ovvero aerodinamica del veicolo, potenza e cop-a, stile di guida. La parte pratica è costituita da una ses-ne di guida della durata di 30 minuti per ogni autista,e prevede la ripetizione dello stesso percorso; nel primoo l’autista guida come fa abitualmente mentre nel se-ndo mette a frutto le indicazioni proposte dagli istruttori.

aturalmente per ogni sessione vengono rilevati consumivelocità e quindi confrontati. I corsi di guida economicassono essere effettuati nella sede del cliente o dellancessionaria. Guida economica e guida sicura possonoesistere perfettamente. Del resto una guida economicaquindi una particolare attenzione ai consumi coincide

con la guida sicura, basandosi entrambe su una approfon-dita conoscenza tecnica e sulla capacità di prevedere eanticipare le situazioni. La guida economica è rispettosadella meccanica del veicolo e si basa su un elevato livellodi attenzione e di professionalità. Purtroppo le condizionimeteorologiche non hanno permesso di verificare al me-glio le possibilità offerte dal corso di guida sicura; del restouna pioggia battente inframmezzata da neve e da una ve-ra e propria tormenta non hanno permesso lo svolgimen-to dei test nelle migliori condizioni, ma siamo fiduciosi nonsolo nella bontà di quanto si insegna a Misano e dei vei-coli Daf ma anche di poter al più presto toccare con mano(e in condizioni meteo adeguate) quanto si fa in questascuola di guida, di vita e di educazione •

CHI E’ SIEGFRIED STOHRSiegfried Stohr, è nato a Rimini nel 1952, e si è laureato in psicologia nel 1975; halavorato come psicologo per 5 anni.Nella sua carriera di pilota ha corso in kart per la Nazionale ita-liana ai campionati europei e mondiali nel 1970 e 1971. Nel1976 ha debuttato in auto; ha vinto due Campionati italiani enel 1981 ha preso parte al Campionato mondiale di FormulaUno con la Arrows.Nel 1982 ha fondato la prima scuola di “Guida Sicura” in Ita-lia dove ricopre il ruolo di Progettista, Formatore, Coordi-natore degli istruttori e Tutor.Giornalista pubblicista dal 1988, ha collaborato conquotidiani e riviste specializzate e non; ha pubblicato12 libri sulla Guida sicura, sulla sua esperienza dipilota e sulla psicologia del guidatore, numerosivideo e 9 tra CD/CDI e DVD multimediali sullaguida sicura.

Durante la giornata gliautisti effettuano unaserie di prove checonsistono nell’evitareun ostacolo improvviso,sovrasterzo di potenza,sottosterzo, skid car,frenata rettilinea, frenatasu fondi differenziati(due ruote su un fondoliscio e bagnato e altredue su un fondonormale e /o asciutto)e frenata evitando nelcontempo un ostacoloimprovviso

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Il trasporto aereo delle merci stauscendo dalla più forte tempestadel dopoguerra. Parliamo ovvia-

mente di tempesta economica, per-ché per affrontare quelle meteo gliapparecchi di oggi sono ben equi-paggiati. La crisi economica globaleiniziata a metà del 2008 - e che soloora sta ridimensionandosi - ha colpi-to duramente l’aerocargo, che è laforma di trasporto globale per eccel-lenza (insieme con la movimentazio-ne marittima dei container, che è sta-ta l’altra grande vittima di questacongiuntura). I dati dell’associazioneIata, che raccoglie le compagnie ae-ree mondiali, sono chiari: nel 2009, lecompagnie aree hanno trasportato intutto il mondo 36 milioni di tonnellate,contro i 40,5 dell’anno precedente.Ma già il 2008 mostrava un calo sul2007, considerato l’anno record gra-zie ai 41,8 milioni di tonnellate tra-sportati. In termini di traffico, ossia ditonnellate per chilometri, la perditadel 2009 è stata dell’11%. Il colpo siè sentito anche sul versante finanzia-rio: nel 2009 le entrate dell’aerocargo sonoammontate a 49 miliardi di dollari (pari acirca 35,5 miliardi di euro), contro i 64 mi-liardi di dollari (circa 47 miliardi di euro) del-l’anno precedente (che è stato il record daquesto punto di vista, grazie all’aumentodelle tariffe ereditato dal periodo di cresci-ta). Un altro importante indicatore sulla sa-lute dell’aerocargo è il tasso di riempimen-to, che esprime il rapporto medio tra la par-te carica e quella vuota delle stive: nel2009 è stato del 49,1%. Praticamente, gliaerei hanno viaggiato semivuoti, nono-stante le principali compagnie abbiano la-sciato a terra diversi velivoli, proprio per di-minuire l’offerta.

Questi sono i dati globali prodotti dall’aero-merci nel 2009, ma l’andamento varia se-condo le aree geografiche. L’unica regioneche nel 2009 mostra un andamento per-centuale positivo è il Medio Oriente, dove iltraffico è cresciuto del 3,9%. Sono in rosso,ma limitano le perdite, la regione Asia-Pa-cifico (-9,2%) e l’America Latina (-4%),mentre Nord America ed Africa registranoperdite nella media globale (rispettivamen-te, del 10,6% e dell’11,2%). Il risultato peg-giore del 2009 emerge in Europa, dove lacontrazione del traffico rispetto all’annoprecedente è addirittura del 16,1%. Il no-stro continente sconta soprattutto un crollo

del commercio verso l’America set-tentrionale per quanto riguarda l’ex-port e dall’Asia per le importazioni.L’inizio del 2010 sembra aver portatoqualche spiraglio nell’economia e, diconseguenza, pure nel trasporto ae-reo delle merci. Anche in questo ca-so, la tendenza viene confermatadalla Iata, che ha già pubblicato i ri-sultati del primo mese dell’anno. Agennaio, il traffico aerocargo mostraun incremento del 3% sul mese pre-cedente e dell’11,6% sullo stessomese del 2009, anche se rimane sot-to del 4% rispetto all’inizio del 2008.La Iata è ancora prudente prima diparlare di ripresa, perché l’incremen-to delle prime settimane di quest’an-no potrebbe dipendere in buona par-te dalla necessità di molte imprese dirifornire gli stock, dopo le festività didicembre. “Per avere una vera ripre-sa - spiega una nota dell’associazio-ne - bisogna che riprendano i consu-mi. Ciò è avvenuto in Asia, ma si ri-scontra una persistente debolezza in

Europa e Nord America”. Nonostante laprudenza, la Iata avanza una prima previ-sione per il 2010 e ritiene che potrebbe re-gistrarsi un incremento del 12% rispetto al-lo scorso anno, con conseguente incre-mento delle tariffe intorno al 3%. C’è peròun elemento di allarme: il prezzo del carbu-rante, che nelle ultime settimane mostrauna tendenza al rialzo. Mentre scriviamoquesto articolo, il greggio ha superato gli 82dollari al barile (contro una media annualedi 62 dollari del 2009). Se questo andamen-to proseguirà per i prossimi mesi, potrebbedare un brutto colpo ai bilanci già disastratidelle compagnie aeree, minacciando la ri-salita di quota dell’aerocargo.•

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Dopo un pessimo 2009, il trasporto aereo delle mercimostra una lieve ripresa, che però è ancora fragile. I suoi destini sono legati alrecupero dell’economia globale ed al prezzo del petroliodi Michele Latorre

L’aereocargo riprende quota

GRANDI MANOVRE IN ASIA

La ripresa dell’aerocargo rilancia il processo di aggre-gazione tra le compagnie aeree asiatiche, che lo scor-so anno aveva subito un brusco rallentamento. Unodei progetti rimasti in sospeso era l’integrazione traAir China Cargo - divisione merci della compagnia dibandiera cinese - e Cathay Pacific, che ha sede a HongKong. Le due compagnie hanno annunciato un com-plesso schema di scambio azionario per l’ingresso diCathay Pacific in Air China Cargo con il 49% del capi-tale (25% attraverso una partecipazione diretta e il24% attraverso una fiduciaria). Il restante 51% restanelle mani di Air China. La compagnia di Hong Kongcederà ad Air China Cargo quattro Boeing B747 Frei-ghter, che saranno impiegati sulle rotte per il NordAmerica, l'Europa e, in ambito asiatico, Giappone eTaiwan. La nuova rete del vettore cargo cinese avràdue hub a Pechino e Shanghai.

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Un treno versoil Polo Nord

La compagnia ferroviariastatunitense Northern RailExtension ha presentato ilprogetto - già approvato dall’entegovernativo SurfaceTransportation Board - per unanuova linea in Alska che puntaverso il Polo Nord. La ferroviapartirà dall’attuale scalo di DeltaJunction di Eielson e sarà lunga130 chilometri, fino a raggiungerela località Fairbanks. Sarà ad unicobinario ed il servizio inizierà conun treno al giorno, che serviràbasi americane e miniere situateall’estremo nord dell’Alaska. Lacostruzione costerà 700 milioni didollari e impiegherà tre anni.

Crescerà lalogistica a Marghera

Il Consiglio d’amministrazione dellasocietà Montefibre ha approvato lavendita all’Autorità portuale diVenezia dello stabilimentodismesso di Porto Marghera. Per i67 ettari di quest’area, l’Autoritàportuale pagherà 80 milioni dieuro. Una parte della superficie ègià stata destinata alla realizzazionedi strutture logistiche connesse alporto, mentre la restante areapotrebbe ospitare un nuovostabilimento per la produzione difibra al carbonio della societàNuova Marghera. Il Piano dipotenziamento del porto prevede lacostruzione di un nuovo terminalcontainer collegato ad un districtpark, che avrà una capacità annualedi 800mila teu (che siaggiungeranno agli attuali370mila). Inoltre, nell’area Fusinasorgerà nel 2012 un nuovo scaloper navi roro.

RFID per logisticaricambi Iveco

Il costruttore di camion haintrodotto la radioidentificazioneper la gestione delle spedizioni diricambi nel suo stabilimento diTorino. Il sistema, gestito dalpartner logistico Kuehne+Nagel,segue l’intero flusso dall’ingressodei camion nella piattaforma finoall’invio dei componenti alleofficine autorizzate: ricezione,picking e spedizione. Il sistemaRFID serve, oltre che permigliorare la logistica interna,anche per garantire l’autenticitàdei ricambi. Dopo la prima fase disperimentazione a Torino, Ivecointende installare questo sistemaanche nello stabilimento diMadrid. Il progetto fa parte delpiù ampio programma PARTS.iD.

La compagnia Grimaldi ha aumentato l’offerta di stiva del 30% sull’autostrada del mare tir-renica tra Genova e Catania, portando il numero di viaggi da tre a quattro la settimana. Ilnuovo orario prevede partenze dal porto ligure ogni martedì, giovedì, venerdì alle ore 19:00ed il sabato, alle ore 17:00, mentre i ferry salpano da Catania ogni martedì, mercoledì, gio-vedì alle ore 24:00 ed il sabato alle ore 19:00. La nave, che parte da Genova il martedì edil sabato prosegue verso lo scalo maltese di La Valletta. Inoltre, la compagnia ha istituito unarotta ro-ro tra la Spagna e la Libia, che viene effettuata con cadenza bisettimanale e tocca iporti di Barcellona, Valencia e Al Khums.

PIÙ VIAGGI SULLA GENOVA-CATANIA

Menocamionsottola ManicaNel 2009, i treni navetta diEurotunnel hanno trasportato769.261 veicoli industriali, con-tro i 1.254.282 del 2008, con uncalo percentuale del 39%. Oltre lacrisi economica, che ha ridotto ivolumi del trasporto merci intutta Europa, il crollo è dovutoanche alle conseguenze dell’in-cendio avvenuto nella galleria nel2008, che ha provocato riduzionidel servizio anche nei primi duemesi del 2009. La situazione ènettamente migliorata nell’ultimo

trimestre dell’anno, quandoEurtunnel ha registrato un incre-mento del 12% rispetto allo stes-so periodo del 2008. Il tunnelmostra un risultato migliore nel

passaggio di treni merci, che nel2009 è calato di solo il 12%rispetto all’anno precedente (-5%se consideriamo il tonnellaggiotrasportato).

L’autostrada viaggiante gesti-ta da Ralpin tra Novara eFriburgo sfida la crisi e nel2009 ha raggiunto il suorecord storico, con 92.400spedizioni, ossia l’8,6% in piùrispetto all’anno precedente.La stessa società che orga-nizza il servizio spiega questo

successo con una maggioredisponibilità di convogli, cheha coinciso con l’aumentodella domanda, dovuta all’au-mento dei costi del tuttostra-da. Un contributo importanteè venuto anche da TNTExpress, che dallo scorsoanno utilizza questa auto-

strada viaggiante per tra-sportare parte dei camionche effettuano il trasporto dilinea da e per l’Italia. LaNovara-Friburgo è attiva dal2001 e trasporta sia trafficoaccompagnato, sia cassemobili e semirimorchi nonaccompagnati.

CRESCE L’AUTOROTAIATRA ITALIA E GERMANIA

LOGISTICA&INTERMODALITÀ

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Primi voliper il nuovo Boeing

Il costruttore statunitense ha avviatola serie di prove di volo del nuovo747-8 Freighter, il nuovo modello diaereo tuttomerci che sostituirà iltradizionale Jumbo. Boeing prevedeun ciclo di 1600 ore di volo perverificare il comportamentodell’apparecchio in diverse condizionioperative. Rispetto al modelloprecedente, il 747-8 Freighter è piùlungo di 5,6 metri e monta motoripiù potenti e che offrono minoriconsumi di carburante. La stiva hauna capacità superiore del 16%, checoncretamente significa trasportaresette pallet in più (tre nel pontesuperiore e quattro in quelloinferiore). Boeing ha ricevuto finora76 ordini per questo apparecchio.

Intercontainerpunta ai Balcani

Intercontainer-Interfrigo ha avviato amarzo nuovi collegamenti ferroviariper unità di carico intermodali lungola direttrice europea che si dispiegatra nord-ovest e sud-est. Incollaborazione con Inter Ferry Boats,è partito un treno trisettimanale daiterminal Mainhub e Combinant delporto di Anversa fino allo scaloungherese di Sopron Hub. Ilconvoglio ferma anche a Colonia eVienna, dove le unità di caricotrovano coincidenza con altri trenidiretti in Austria, Germania eScandinavia. Inoltre, ICF ha inseritouna fermata a Sopron per il treno checollega Genk, in Belgio, a Oradea, inRomania, aumentandone anche lafrequenza da tre a quattro partenze lasettimana. Sopron è un importantehub per l’intera area balcanica, da cuipartono treni intermodali per laBulgaria, la Grecia, la Macedonia e laTurchia.

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Unionenell’aeromerciNel 2009, Lufthansa ha acqui-sito il controllo della compa-gnia austriaca Austrian Airlinese ora ha avviato il primo pro-cesso d’integrazione nel setto-re dell’aeromerci. Le duecompagnie hanno annuncia-to la progressiva fusione deiprodotti e dei processi operati-vi tra Lufthansa Cargo eAustrian Cargo. Questo è ilprimo passo, che sarà pre-sto seguito dall'integrazionedelle operazioni a terra edella distribuzione inAustria, mentre negli altriPaesi serviti da AustrianCargo le attività passeran-no sotto Lufthansa Cargo.In questo modo, l’aeroportodi Vienna Schwechat entreràpienamente nella rete dellacompagnia tedesca, diven-tando il terzo hub mercidopo Francoforte e Monaco.

Hupac potenziaal Nord

La compagnia svizzera di tra-sporto combinato ha inaugu-rato un nuovo terminal inter-

modale nel porto belga diAnversa. La struttura si chia-

ma HTA Hupac TerminalAntwerp e comprende un’areaper il check-in delle unità e un

modulo per il trasferimentoformato da cinque binari e

corsie di marcia e parcheggioper i camion. Questo terminalpuò gestire quotidianamente

fino a 12 coppie di treni da620 metri. Hupac ha già

avviato un servizio quotidianocon destinazione Basilea e

Busto Arsizio. La compagniaha anche anticipato alcune

novità previste per l’anno incorso, tra cui nuovi collega-

menti che interessano l’Italia:Novara-Colonia via

Lötschberg, destinato adunità di carico fino a 4 metri,

Verona-Anversa, Verona-Rotterdam, Busto Arsizio-

Barcellona.

Il Veneto incentival’intermodalitàLa regione Veneto ha rinnovato il bonus per lo svi-luppo del trasporto combinato strada-rotaia e stra-da-vie navigabili. Per il 2010 ha stanziato 720milaeuro, che saranno erogati dalla società controllataSistemi Territoriali attraverso agevolazioni tariffarieper gli operatori che utilizzano il treno o la navigazio-

ne interna nel trasporto delle merci che hanno come origine o destinazione il Veneto. L'incentivoferroviario è diviso in tre fasce chilometriche: 6,2 euro treno/km fino a 250 chilometri, 5,6 eurotreno/km da 251 a 450 chilometri e 4,90euro treno/km per percorrenze superiori. Per chi utilizza lanavigazione interna, il sistema è più semplice: 2,2 euro per ogni tonnellata movimentata. L’incentivoè stato introdotto due anni fa e finora ha consentito l’attuazione di 1171 treni e l’invio di quasi100mila tonnellate su chiatte.

Alleanza per il carro singoloDedicata al trasporto di merci su carro singolo, una modalità costosa, ma che offre interessanti potenzialità. L’alleanza si

chiama Xrail e riunisce CD Cargo (Repubblica ceca), CFL cargo (Lussemburgo), DB Schenker Rail (Germania, PaesiBassi, Danimarca), Green Cargo (Svezia e Norvegia), Rail Cargo Austria (Austria e Ungheria), SBB Cargo (Svizzera) e

SNCB Logistics (Belgio). Xrail seguirà sia la produzione dei servizi, sia la loro commercializzazione.Le principali caratteristiche del network sono l’uso intensivo d’Internet (compresa la prenotazione dei carri) e la conse-

gna porta-a-porta con tempi prefissati e resa massima di tre giorni al livello europeo.La prima fase del programma sarà pronta entro la fine di quest’anno e prevede la

copertura nell’Europa Centrale ed in parte della Scandinavia.

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LOGISTICA SOSTENIBILE

Dal 2014, la compagnia inglese British Airwaysacquisterà dal Solena Group carburante prodottotrattando rifiuti in un apposito stabilimento chesorgerà nella zona di Londra. Secondo quandodichiarato dai produttori, ogni anno questo im-

pianto potrà convertire 500mila tonnellate di ri-fiuti in quasi 73 milioni di litri di combustibile.Grazie a questo accordo, British Airways vuoleutilizzare questo tipo di carburante per il 10% deisuoi consumi entro il 2050.

DHL Express Italy ha siglato con Fiat un contratto per ac-quistare nuovi Ducato con motore a metano da 135 CV, chesaranno utilizzati per le prese e le consegne nelle ZTL di al-cune città italiane. Grazie a questo accordo, il corriere in-tende raggiungere entro la fine di quest’anno la quota dicento veicoli a basso impatto ambientale. Ricordiamo chein ambito internazionale, il Gruppo Deutsche Post (cui ap-partiene DHL) ha un’intesa con Iveco per la fornitura di4550 Daily a metano. Il gruppo tedesco si è posto l’obietti-vo di ridurre le emissioni di CO2 del 10% entro il 2012 edel 30% entro il 2020.

Appaiono in Europa le prime iniziative per incentivare l’acquisto di camion meno inqui-nanti rispetto agli attuali Euro 5. L’obiettivo è raggiungere gli standard dell’Euro 6, anchese finora veri e propri modelli di questo tipo non sono ancora in commercio. Così, alcu-ni Paesi puntano sui livelli EEV, acronimo che sta per Enhanced Environmentally-friendlyVehicle. Sono automezzi che offrono livelli di emissioni minori all’Euro 5 su base volon-taria. La Germania sta predisponendo gli incentivi statali per l’acquisto di veicoli medio-pesanti con tali caratteristiche (e, in prospettiva, anche rispondenti all’Euro 6), attraver-so un contributo per le aziende di autotrasporto che varia da 1050 a 2000 euro, secon-do la dimensione dell'impresa e le emissioni del veicolo. In Austria si sta muovendo l’isti-tuto di credito per le imprese Wirtschaftsservice, che concederà finanziamenti con tassoagevolato (da 0,5% a 1,5%) alle aziende che acquisteranno veicoli EEV con massa com-plessiva superiore a 3,5 t. Il beneficio è riservato alle piccole e medie aziende ed ha untetto massimo di 100mila euro per azienda.

Incentivi per camionEev ed Euro6

Carburante per aerei dai rifiuti

DHL amplia flotta italianaA METANO

Versola nave a

impatto zeroIl costruttore navale

coreano Samsung HeavyIndustries ha annunciato un

programma per lacostruzione di navi a

impatto ambientale ridotto apartire già dal 2015, chepotranno essere la baseper giungere allʼimpatto

zero. Secondo lacompagnia, si potrannopresto varare navi che

offrono emissioni inquinantiinferiori del 30% rispetto a

quelle attuali. Il primopasso sarà disegnare unoscafo che riduca i consumi

attraverso una migliorepenetrazione nellʼacqua,

unito ad una serie disoluzioni che miglioranolʼefficienza energetica

della nave.Tra le innovazioni

tecnologiche prese inconsiderazione da

Samsung Heavy Industriesci sono motori alimentaticon gas naturale e cellecombustibile e sistemielettronici bastati sulla

superconduttività.

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istruzioniper l’uso

Nelle istruzioni del nuovoUnico 2010 (persone fisi-che, società di persone e

di capitali) sono state confer-mate quasi tutte le vecchie age-volazioni concesse agli autotra-sportatori di cose per conto ter-zi come le spese per oneri nondocumentati, trasferte, ecc. E’stata soppressa soltanto la de-duzione di 19,60 euro previstaper gli imprenditori che effettua-no trasporti personalmente al-l’interno del comune in cui hasede l’impresa, a partire dal pe-riodo d’imposta 2009. Ma peralleggerire il carico fiscale nonvanno dimenticati anche gli altrisconti (10 per cento dell’Irapversata nel 2009, auto azienda-li, telefonia fissa e mobile, ecc.).Sul fronte Irap (imposta regio-nale sulle attività produttive) an-che quest’anno trovano spaziogli sconti al personale dipen-dente (4.600/9.200 euro perquelli a tempo indeterminato)previsti dalla legge 296/2006.Si tratta di deduzioni che spet-

Testo unico delle imposte suiredditi. Per l’anno d’imposta2009 gli importi però non sonostati ancora determinati (pre-sto verranno comunicati conun provvedimento del ministe-ro delle Finanze). Come si ri-corderà, per il 2008, erano di56,00 euro giornaliere per i tra-sporti effettuati personalmentedall’imprenditore fuori del co-mune in cui l’impresa ha sede(ma nell’ambito della regionedi residenza o delle regioni conquesta confinanti) e di 92,00euro giornaliere per i trasportieseguiti in regioni che nonconfinano con la propria. Chiintende avvalersi di questaagevolazione deve obbligato-riamente predisporre e conser-vare un prospetto sottoscrittodal dichiarante contenente,per ciascun trasporto, la data,la località di partenza e di de-stinazione nonchè gli estremidel documento di trasporto. Ilprospetto non va allegato alladichiarazione ma va conserva-to (fino al 31 dicembre 2014) alfine di poterlo esibire o tra-smettere agli uffici finanziarinel caso in cui ne venga fattarichiesta. I suddetti benefici so-no riservati alle imprese auto-rizzate all’autotrasporto merciper conto terzi che si trovanoin regime di contabilità sempli-ficata (con ricavi non superioria 309.874,14 euro) o in conta-bilità ordinaria per scelta, purpotendo avvalersi della sem-plificata. Queste detrazionispettano altresì alle cooperati-ve e alle società di persone(s.n.c. e s.a.s.) per i viaggisvolti dai loro soci. Ricordiamoinoltre che le imprese in conta-bilità semplificata dovranno in-dicare gli importi relativi nel ri-go RG20 del modello Unico2010 mentre quelle in contabi-lità ordinaria nel rigo RF 38. Al-

le imprese di autotrasportospetta anche un’ulteriore de-duzione forfettaria annua di154,94 euro per ciascun moto-veicolo e autoveicolo utilizzatonell’attività, avente massacomplessiva a pieno cariconon superiore a 3.500 chilo-grammi. Di questa agevolazio-ne non possono però benefi-ciare le imprese in contabilitàordinaria per opzione o per ob-bligo. Inoltre, questa deduzio-ne è cumulabile con quella for-fettaria e riguarda i veicoli ef-fettivamente posseduti, anchea titolo diverso dalla proprietà.E sempre per le imprese di tra-sporto, resta confermata la de-ducibilità integrale dal redditodella spesa relativa all’acqui-sto (ammortamenti, leasing,ecc.) e all’utilizzo dei telefoniniinstallati a bordo dei veicoliadibiti al trasporto di cose. Ladeduzione integrale è conces-sa per un solo impianto telefo-nico. Per quanto riguarda inve-ce la telefonia fissa, ricordiamoche la percentuale di detrazio-ne è pari all’80% dei costi so-stenuti.

TrasferteRispetto al passato non si re-gistrano variazioni significativeper queste detrazioni che ri-guardano le trasferte effettua-te dai propri dipendenti fuoridel territorio comunale. In talcaso, anziché dedurre i costieffettivamente sostenuti per letrasferte nazionali, è possibiledetrarre dal proprio reddito unimporto forfettario giornalierodi 59,65 euro. L’importo dedu-cibile per le trasferte effettuateall’estero, al netto di spese diviaggio e trasporto, è rimastoinvariato nella misura di 95,80euro. Tale deduzione spettaanche ai soci di cooperative diautotrasporto qualora queste

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Riparte l’operazione “dichiarazione dei redditi” che terrà impegnatele imprese di autotrasporto fino alla fine di settembredi Angelo Ciaravolo

tano in alternativa alle altreagevolazioni eventualmentefru bili per il singolo dipendente.Inoltre, dalla base imponibileIrap, è possibile scalare anchealcune deduzioni forfettarie.I contribuenti minori, ad esempio,potranno dedurre 7.350,00 eurose la base imponibile non supera180.759,91 euro; 5.500,00 eurose la base imponibile supera180.759,91 ma non 180.839,91euro; 3.700,00 euro se la baseimponibile supera 180.839,91ma non 180.919,91 euro e1.850,00 euro se la base su-pera 180.919,91 euro ma non180.999,91 euro. Ma vediamoin dettaglio le principali misureagevolative.

Gli sconti pergli autotrasportatori

In linea con le precedenti di-sposizioni fiscali sono stateconfermate anche per que-st’anno le deduzioni forfettariedi costi non documentati, pre-visti dall’art. 66, comma 5, del

I modelli, le istruzioni ed il softwaresono disponibili gratuitamente

sul sito Internet www.agenziaentrate.it

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ultime non deducono, per letrasferte effettuate, le speseanaliticamente sostenute oforfettariamente ai sensi del-l’art. 62 della legge 342/2000.

Manutenzione e riparazionePer quanto riguarda le spese dimanutenzione, riparazione etrasformazione relative agli au-tomezzi, per gli autotrasportato-ri di cose per conto terzi è pos-sibile dedurre dal reddito fino al25% del costo complessivo ditutti i beni materiali ammortizza-bili risultanti all’inizio del periodod’imposta dal relativo registro.L’eventuale eccedenza è dedu-cibile in quote costanti nei treperiodi d’imposta successivi.Rammentiamo inoltre che gliacquisti di pneumatici sono in-vece deducibili integralmentenell’esercizio di sostenimentodel costo.

Crediti d’impostaGli autotrasportatori che hannoutilizzato nell’anno 2009 il credi-to d’imposta previsto dalle mi-sure di sostegno di cui all’art.12 D.L. 81/2007 (codice credito53), per il caro petrolio (cod.

del credito d’imposta non con-corre alla formazione del red-dito imponibile in quanto trat-tasi di particolari norme age-volative. Gli importi spettanti,in linea generale, possono es-sere utilizzati anche in com-pensazione orizzontale; nondanno diritto a rimborso an-che quando non sono com-pletamente utilizzati e posso-no essere utilizzati anche indiminuzione delle impostespecificamente individuatedalle norme istitutive.

credito 23), per il recupero delcontributo versato al S.S.N.(codice credito 38), per l’acqui-sto e la rottamazione di auto-carri 2008 (codice contributo60), per il recupero della tassaautomobilistica (codice credito63) e per l’acquisto di mezzi pe-santi (codice credito 75) sonoobbligati alla compilazione delquadro RU del modello Unico2010 (in particolare dovrannocompilare le sezioni VIII, XIII,XV e XXI).Ricordiamo che l’ammontare

RavvedimentoLe imprese di autotrasportoche hanno utilizzato importiper il credito d’imposta in mi-sura superiore a quella effetti-vamente spettante, potrannoapprofittare del ravvedimentooperoso per evitare pesantisanzioni (dal 100 al 200 %della misura dei crediti inesi-stenti). Con lo strumento delravvedimento si può infatti re-golarizzare la propria posizionefiscale riversando il credito in-debitamente utilizzato, gli inte-ressi moratori, pari all’1% in ra-gione d’anno dal 1° gennaio2010, e la sanzione ridotta nel-la misura del 2,5% dell’importoutilizzato indebitamente, se laregolarizzazione avviene entro30 giorni dalla data in cui è sta-ta commessa la violazione op-pure del 3 %, se la regolarizza-zione viene effettuata al massi-mo entro il termine di presen-tazione della dichiarazione deiredditi relativa all’anno nelquale è stata commessa la vio-lazione. Va ricordato che l’im-porto degli interessi moratoriva esposto nel modello F24separatamente dall’importodelle imposte.•

LE SCADENZE DELL’UNICO 2010PERSONE FISICHE,SOC. DI PERSONE E SOGGETTI IRES (CON ESERCIZIO CHE COINCIDE CON L’ANNO SOLARE)

16.6 SALDO IMPOSTE E CONTRIBUTI 2010PRIMA RATA ACCONTO SENZA MAGGIORAZIONE

DAL 17.6 AL 16.7 SALDO IMPOSTE E CONTRIBUTI 2010PRIMA RATA ACCONTO CON LA MAGGIORAZIONE DELLO 0,40%

30.06 PRESENTAZIONE MODELLO UNICO 2010AD UN UFFICIO POSTALE, SOLO NEI CASI CONSENTITI

30.09 PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE UNIFICATA IN VIA TELEMATICA, DIRETTA O TRAMITE INTERMEDIARIO

40 fisco 126.qxd:Layout 1 2-04-2010 15:24 Pagina 41

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NORMATIVE

SISTRI: accolte lerichieste della categoria

Il ministro dell’Ambiente ha in-tegrato e corretto il provvedi-mento con il quale aveva isti-

tuito il Sistri, cioè il sistema infor-matico di controllo della tracciabi-lità dei rifiuti (decreto ministeriale17 dicembre 2009 - cfr. il numerodi febbraio di questa rivista).Le modifiche apportate alla di-sciplina, richieste dalle princi-pali associazioni di categoriadel settore, sono state inseritenel decreto 15 febbraio 2010(su G.U. n. 48 del 27.2.2010) esono tutte finalizzate a migliora-re il nuovo sistema, che pren-derà il via a partire dal 13 luglio2010, agevolando in particolarele imprese di trasporto dei rifiutispeciali e di quelli pericolosi.

Le novitàIn primo luogo, il nuovo provve-dimento ha prorogato i termini di

adesione al sistema, inizialmen-te fissati al 1° marzo 2010, sinoal 30 marzo 2010 (salvo ulterioriproroghe dell’ultimo momento)per consentire a tutte le impreseobbligate ad aderire, d’informar-si sulle modalità di iscrizione esui relativi tempi di pagamentodei contributi richiesti.Tra i soggetti obbligati ad aderireentro la prima scadenza, il nuovodecreto include ora, a fianco del-le imprese che trasportano rifiutispeciali e pericolosi, anche le im-prese e gli enti che effettuanooperazioni di recupero e di smal-timento dei rifiuti e che risultinoproduttori di fanghi derivanti dallapotabilizzazione e da altri tratta-menti delle acque, dalla depura-zione delle acque reflue e da ab-battimento dei fumi.Sono invece obbligate ad iscri-versi al Sistri, entro il 29 aprile2010, le imprese e gli enti pro-duttori di rifiuti pericolosi conmeno di 50 dipendenti, nonchéle imprese e gli enti produttoriiniziali di rifiuti non pericolosiderivanti da lavorazioni indu-striali o artigianali che hanno tra11 e 50 dipendenti.In secondo luogo, il decreto mi-nisteriale 15 febbraio 2010 con-sente alle imprese di trasportodi chiedere un dispositivo usbaggiuntivo, rispetto a quello perla sede legale, per ciascunaunità locale ove le stesse ope-

rano, versando il relativo contri-buto previsto per la sede (veditabella a fondo pagina).Per ogni veicolo utilizzato, l’im-presa di trasporto deve invececorrispondere un contributo paria 150 euro a mezzo. A questoproposito il nuovo provvedimentoindica due importanti chiarimenti:- che il contributo si paga solo

per i “veicoli a motore”, cioègli autocarri, i trattori stradalie gli autoveicoli per trasportospecifico e non per i veicoli ri-morchiati (rimorchi e semiri-morchi);

- che il contributo riguarda solo iveicoli a motore adibiti al tra-sporto dei rifiuti: cioè quelli chel’impresa indica nel nuovo mo-dulo di domanda (allegato 1 aldecreto) e non tutti quelli chesono inseriti nel suo provvedi-mento d’iscrizione all’albo deigestori ambientali.

Termini di versamentoe comunicazioneAnche il termine di versamentodel contributo è stato corretto.Questo non va più effettuato en-tro la scadenza dell’iscrizione alsistema, poiché l’impresa devenecessariamente disporre delproprio numero di pratica, che ilSistri assegna nelle 48 ore suc-cessive all’adesione, ma solosuccessivamente al ricevimentodi tale numero e nel più brevetempo possibile dall’adesione.Il pagamento del contributo vacomunque eseguito prima di riti-rare i dispositivi usb e le blackbox, poiché all’atto della conse-gna dei primi da parte delle Se-zioni Regionali e delle secondedalle officine, gli uffici competentiprovvederanno ad acquisire co-pia del pagamento stesso.Altra importante correzione alleprime disposizioni istitutive delSistri è quella riguardante i ter-

Quantità annua autorizzata Rifiuti non pericolosi Rifiuti pericolosi

Inferiore a 3.000 t 60 euro 120 euro

Da 3.000 a 6.000 t 70 euro 140 euro

Da 6.000 a 15.000 t 90 euro 180 euro

Da 15.000 a 60.000 t 125 euro 250 euro

Da 60.000 a 200.000 t 175 euro 350 euro

TIR

126/

2010

42

Sono obbligate adiscriversi al Sistri,

entro il 29 aprile2010, le imprese

e gli entiproduttori di

rifiuti pericolosicon meno di 50

dipendenti

Integrato e corretto il decreto istitutivo del nuovosistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti.Prorogato di un mese il termine di adesione.Per i piccoli c’è tempo fino al 29 apriledi Fabrizio Serafini

Importo del contributo per la sede

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mini di comunicazione al siste-ma dei dati di movimentazionedei rifiuti. Questi vanno ora co-municati in anticipo solo perquanto riguarda i rifiuti pericolo-si, con 4 ore (e non 8 come inprecedenza) da parte del pro-duttore, e con 2 sole ore (rispet-to alle 4 ore di prima) da partedel vettore. Per entrambi glioperatori, questi termini posso-no essere derogati, per giustifi-cati motivi di emergenza, da in-dicare nella sezione “annota-zione” dell’Area Registro Cro-nologico. Nei casi di movimen-tazione dei rifiuti non pericolosi,invece, la scheda Sistri può es-sere compilata dal produttore edal trasportatore anche un se-condo prima della partenza delrifiuto. Tra le altre novità recatedal nuovo decreto si segnalano:l’ulteriore modalità d’iscrizione alSistri per posta elettronica, che siaggiunge a quelle già previste daldecreto istitutivo: internet, fax etelefono. Con questa nuova mo-dalità, l’impresa potrà inviare perposta elettronica i moduli di ade-sione, debitamente compilati, alseguente indirizzo: [email protected] la sostituzione dei moduli ini-

ziali di adesione al sistemacon quelli riportati nell’allegatodel nuovo provvedimento, chesono stati corretti e adattati al-le esigenze dei diversi opera-tori ambientali;

- l’applicabilità, anche ai produt-tori di rifiuti non pericolosi noninquadrati in un’organizzazio-ne di ente o d’impresa (esem-pio i condomini, non obbligatiad aderire al Sistri), della di-sposizione che prevede che ildelegato dell’impresa di tra-sporto predisponga la schedaSistri e la faccia sottoscrivereal produttore stesso;

- l’estensione, anche agli ince-neritori, della dotazione per lavideosorveglianza, al fine diverificare la regolare movi-mentazione e il corretto smalti-mento dei rifiuti da parte deglioperatori regolarmente auto-rizzati a dette operazioni;

- l’ampliamento della definizionedi delegato dell’impresa, piùconfacente al ruolo e alle re-sponsabilità di detto soggetto:“il soggetto che, nell’ambitodell’organizzazione aziendaleè delegato dall’impresa all’uti-

lizzo e alla custodia del disposi-tivo USB, al quale sono asso-ciate le credenziali di accessoal Sistema ed è attribuito il cer-tificato per la firma elettronica.Qualora l’impresa non abbia in-dicato, nella procedura d’iscri-zione, alcun “Delegato”, le cre-denziali di accesso al Sistri e ilcertificato per la firma elettroni-ca verranno attribuiti al rappre-sentante legale dell’impresa”.

Anche dopo il nuovo decretocorrettivo, alcuni aspetti tecnicisul funzionamento del Sistri,sulla sua estensione ai vettoriesteri e sulla sua applicazioneai rifiuti urbani non sono staticomunque affrontati. Rimango-no poi da risolvere le questionirelative ai pesanti oneri connessiall’avvio del nuovo sistema, e so-prattutto quelle dei notevoli con-tributi richiesti alle aziende di tra-sporto per ogni automezzo e perle spese d’installazione delleblack box, che han-no suscitato fortiproteste da partedelle associazionidei vettori, in parti-colare da quelledegli artigiani.•

Il ministero delle Infrastrutturee dei Trasporti ha approvatola graduatoria di merito relativaall’assegnazione delle autorizzazioniinternazionali multilaterali peril trasporto di merci su stradaCon decreto dirigenziale del 23 febbraio scorso (su G.U. n. 49 del1.3.2010), il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha approva-to la graduatoria di merito, per l’anno 2010, relativa all’assegnazionedelle autorizzazioni internazionali multilaterali per il trasporto di mer-ci su strada, nell’ambito degli Stati aderenti alla Conferenza Europeadei ministri dei Trasporti (Cemt). In base a tale graduatoria, che havisto la presentazione di 45 domande da parte delle imprese interes-sate, il ministero ha potuto rilasciare 173 autorizzazioni valide perl’anno 2010, ripartendole tra le 38 imprese utilmente classificate.Sette imprese, pur avendo presentato regolare domanda, sono stateinvece escluse dalla graduatoria o per non aver effettuato il numerominimo di 11 viaggi nell’area Cemt - extra UE, o per la mancanza deirequisiti previsti dal decreto che disciplina la materia (decreto diri-genziale 12 luglio 2006) e in particolare per assenza di autoveicoliidonei, di tipo euro 3, ad utilizzare siffatte autorizzazioni, o infine peraver presentato domanda fuori termine. Le 173 autorizzazione Cemtdisponibili sono state quindi suddivise tra le 38 imprese ammesse in

graduatoria, secondo l’ordine della stessa e le disponi-ilità di autoveicoli di tipo Euro 3 manifestate dalleiende. Sulla scorta di questi criteri, ogni impresa hatuto avere dalle 4 alle 5 autorizzazioni Cemt, suscet-ili di aumento per possibili rinunce fra le stesse

iende incluse in graduatoria.

CEMT: assegnatele autorizzazioni per il 2010

Che cos’è il CemtL’autorizzazione Cemt è il permesso che consente all’impresa che ne è titolare di svolgere tra-sporti internazionali di merci tra due o più Stati aderenti alla Conferenza, durante tutto l’anno divalidità del permesso stesso.Fanno parte della Conferenza Cemt, oltre ai 27 Paesi membri dell’Unione Europea, i seguenti altri 17Stati: Albania, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Georgia, Islanda, Mace-donia, Moldavia, Montenegro, Norvegia, Russia, Serbia, Svizzera, Turchia e Ucraina. Con l’autorizzazio-ne Cemt, quindi, un’impresa italiana può regolarmente effettuare trasporti internazionali di merci sustrada tra l’Italia e altri 43 Stati europei, poiché ogni permesso consente al vettore di effettuare traspor-ti internazionali di merci:a) di tipo bilaterale, tra due Stati aderenti alla Conferenza (es. viaggio tra Italia e Croazia);b)di transito, attraverso il territorio di qualunque Stato aderente alla Conferenza (es. viaggio tra Italia

e Russia, con transito attraverso l’Ucraina e la Bielorussia);c) di tipo multilaterale tra vari Paesi aderenti alla Conferenza (es. viaggio tra Italia, Ucraina, scarico e

ricarico per la Russia).Quando si esegue un trasporto con un complesso di veicoli (ad esempio con autotreno o autoartico-lato), l’autorizzazione Cemt è rilasciata dal Paese nel quale è immatricolato il veicolo a motore (motri-ce o trattore) e copre l’intero complesso, anche se il rimorchio o il semirimorchio non sono stati im-matricolati o messi in circolazione nello stesso Paese del veicolo a motore, ma in un altro dei 43 Sta-ti aderenti alla Cemt. Per completezza, va infine aggiunto che il numero delle autorizzazioni Cemt spet-tanti all’Italia per il 2010 è pari a 375. Di queste: 202 sono state rinnovate alle imprese che le aveva-no ben utilizzate nel corso dell’anno precedente, effettuando quindi almeno 11 viaggi nell’area Cemt,escludendo i 27 Stati UE; mentre le altre 173 disponibili sono state assegnate sulla base della men-zionata graduatoria, suddividendole nel seguente modo:- 18 autorizzazioni senza limitazioni (cioè permessi validi anche in Austria e Grecia);- 8 autorizzazioni non valide per la sola Grecia;- 147 autorizzazioni non valide per le sole Austria e Grecia.

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NORMATIVETI

R12

6/20

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Nei numeri precedenti del-la rivista vi avevamo in-formato dell’entrata in vi-

gore delle nuove regole sull’Ivacomunitaria per le prestazioni diservizi. Peraltro, all’epoca ilquadro normativo non era an-cora chiaro, giacché non solo ildecreto legislativo di recepi-mento della normativa comuni-taria sull’Iva doveva approdarein Gazzetta Ufficiale, ma nonerano nemmeno note le istru-zioni per gli adempimenti con-seguenti alla normativa quali,ad esempio, la compilazione el’invio dei modelli Intrastat.Questo scenario si è ora com-pletato a seguito:- della pubblicazione sulla

Gazzetta Ufficiale n. 41 del19 febbraio u.s, del decretolegislativo n. 18 dell’11 feb-braio (entrato in vigore lostesso giorno della pubblica-zione), con il quale il nostroPaese ha formalmente rece-pito le nuove disposizioni eu-ropee sull’Iva;

- dell’emanazione, da parte delDirettore dell’Agenzia delledogane, del provvedimentodi approvazione dei nuovimodelli Intrastat del 22 feb-braio 2010;

- dell’emanazione, sempre daparte dell’Agenzia delle do-gane, di una nota del 19 feb-braio (prot. 24265/RU) che,anticipando i contenuti deldecreto del ministro dell’Eco-nomia del 22 febbraio scorso,è intervenuta sulla compila-zione dei modelli Intrastat di-sciplinandone la periodicità dipresentazione (mensile o tri-mestrale), i termini per l’invioe il contenuto.

Per quanto concerne i contenu-ti del decreto legislativo n. 18,non ci sono state sorprese: ilprovvedimento ha confermatola nuova regola base sulle pre-stazioni di servizi resi tra sog-getti imprenditori, secondo laquale l’Iva deve essere assoltanel Paese di stabilimento delcommittente, così come la nuo-va formulazione dell’art. 50 del-la legge 29.10.1993, n. 427 (diconversione del decreto legge30.08.1993, n.331) sulla pre-sentazione dei modelli Intrastatprevista, ora, anche per le pre-stazioni di servizi tra impresestabilite in diversi Stati dellaU.E. Proprio a proposito di que-st’ultimo adempimento, i prov-vedimenti prima citati del-l’Agenzia delle dogane hanno

introdotto importanti novità cosìsintetizzabili:- l’approvazione dei nuovi mo-

delli Intrastat. Di particolareinteresse per l’autotrasportoappaiono i modelli INTRA-1quater (elenco riepilogativodei servizi resi registrati nelperiodo, di cui è disponibileuna riproduzione in figura), eINTRA-2 quater (elenco riepi-logativo dei servizi ricevuti re-gistrati nel periodo). Per en-trambi, occorre prestare at-tenzione a riportare corretta-mente il numero e la data del-la fattura, nonché il codicestatistico del servizio (colon-na 7) individuabile nella ta-bella dei codici delle presta-zioni dei servizi messa a di-sposizione dall’Agenzia delledogane, sul proprio sito inter-net www.agenziadogane.it;

- la periodicità di presentazio-ne mensile, fissata in via ordi-naria dall’art. 2, comma 1,lett. b) del decreto del mini-stero, con l’eccezione dellatrimestralità per coloro chehanno realizzato, nei quattrotrimestri precedenti e per cia-scuna categoria di operazio-ni, un ammontare totale tri-mestrale non superiore a50.000 euro;

- l’invio degli Intrastat, che puòeseguirsi soltanto attraversoil Servizio Telematico Doga-nale dell’Agenzia, entro ilgiorno 25 del mese successi-vo a quello di riferimento;

- la consegna diretta deglielenchi Intrastat agli Ufficidelle Dogane, ancora possi-bile fino al prossimo 30 aprile,fermo restando che, in que-sto caso, la scadenza è piùbreve visto che cade il giorno20 del mese successivo aquello di riferimento. Inoltre,la nota del 19 febbraio ha vie-tato sia la presentazione deimodelli in versione cartacea,

Iva Comunitaria:ecco le nuove regole

il provvedimento haconfermato la nuova

regola base sulleprestazioni di servizi resitra soggetti imprenditori,

secondo la quale l’Ivadeve essere assolta nel

Paese di stabilimento delcommittente

sia l’invio attraverso il serviziopostale. Pertanto, coloro chesi avvalgono di questa formadi spedizione entro il giorno20 del mese successivo aquello di riferimento, devonocomunque consegnare glielenchi su un supporto infor-matico (floppy disk, chiaveusb, ecc.) insieme ai fronte-spizi stampati, compilati e fir-mati dei modelli INTRA-1 e/oINTRA-2; dopodiché devonorecarsi presso gli Uffici territo-riali delle dogane per la con-segna di quanto sopra.

Le dogane hanno inoltre disci-plinato la sorte degli Intrastatgià presentati (o che lo sarannofino al prossimo 30 aprile) informato cartaceo e/o spediti tra-mite posta, distinguendo tra lefattispecie verificatesi fino al 19febbraio scorso (entrata in vigo-re del decreto legislativo sull’Ivacomunitaria) e quelle successi-ve. In particolare, per i primi lanota delle dogane stabilisceche, poiché all’epoca non eraancora in vigore l’obbligo di pre-sentazione dei modelli INTRAin via telematica o in formatoelettronico, sarà compito del-l’Ufficio doganale quello di ac-quisirli direttamente al sistemainformatico. Per i secondi, seredatti su carta e spediti tramiteraccomandata, l’Ufficio doga-nale comunicherà all’interessa-to (sempre con raccomandata)di dover integrare l’invio effet-tuato entro 10 giorni dal ricevi-mento dell’avviso, con la con-segna del modello in formatoelettronico o l’invio tramite ilservizio doganale; altrimenti, seil modello era stato compilatoelettronicamente ma, tuttavia, ilrecapito del modello alle doga-ne è avvenuto tramite racco-mandata, detto modello verràacquisito al sistema direttamen-te dall’Ufficio doganale.

F.S.

Definitivamente chiarito il quadro normativocon la pubblicazione in Gazzetta del decretolegislativo e con l’emanazione delle istruzioni operative

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cato sulla Gazzetta Uffi-ciale n. 58 dell’11 mar-zo u.s), che recepisceformalmente in Italia laversione 2009 dell’Adr.Il decreto agisce su duepiani: da un lato preve-de una deroga genera-lizzata di due anni pertutti i veicoli cisterna, irimorchi e i semirimor-chi cisterna e le cister-ne prima del 1 gennaio

1997, non conformi alle specifi-che tecniche contenute nel-l’ADR 2009 (direttiva U.E2008/68, recepita in Italia condecreto legislativo n. 35/2010):biennio che, decorrendo dalladata di efficacia del decreto mi-nisteriale in commento (ovverodal 12 marzo 2010), viene quin-di a scadere il 12 marzo 2012.Dall’altro, il decreto stabilisce lapossibilità di utilizzare questimezzi per un periodo di venticin-que anni dalla data di prima im-matricolazione (o dalla prima im-missione in servizio, per le ci-

mentre addirittura in altri casi ilmontaggio degli stessi si pre-sentava tecnicamente impossi-bile. Per questo motivo la cate-goria si è mobilitata per ottenereuna proroga per l’utilizzo di que-sti mezzi nei trasporti nazionali;proroga che ora è ufficiale, es-sendo contenuta nel decreto mi-nisteriale del 18 febbraio 2010,pubblicato sulla Gazzetta Uffi-ciale n. 59 del 12 marzo u.s. edentrato in vigore lo stesso giornodella pubblicazione, contestual-mente al decreto legislativo n.35 del 27 gennaio 2010 (pubbli-

Il 31 dicembre scorso è scadu-ta la proroga per la circolazio-ne, in regime Adr, dei veicoli

cisterna e delle cisterne costrui-te fino alla metà degli anni 90,quando prive dei dispositivi difrenata Abs e del rallentatore divelocità. La questione ha susci-tato grandi preoccupazioni tra glioperatori del settore che, per po-ter continuare ad utilizzare que-sti mezzi in Italia, avrebbero do-vuto montare i sopracitati dispo-sitivi con una spesa, a volte, su-periore rispetto al valore com-merciale residuo del mezzo,

sterne), quando ricorrano tuttequeste condizioni:- le caratteristiche costruttive diquesti veicoli non devono es-sere compatibili con le quellefissate dall’Adr 2009, ma devo-no rispettare le disposizioni na-zionali in vigore al 31 dicembre1996; inoltre, gli stessi mezzidevono essere mantenuti incondizioni tali da garantire il ri-spetto delle norme che garan-tiscono la sicurezza della circo-lazione stradale, previste nelcodice della strada e nell’Adr;

- i veicoli trasportino le sostan-ze contrassegnate da deter-minati simboli Onu, come evi-denziati dalla tabella.

Per le cisterne che trasportanogas liquefatti refrigerati, l’art. 2comma 3 del decreto ministerialeprevede che possano ancora uti-lizzarsi per il trasporto nazionaledi merci pericolose su strada,purché siano mantenute in sicu-rezza ai sensi delle norme vigen-ti prima dell’entrata in vigore, inItalia, dell’Adr 2009.•

Cisterne: prorogaper la circolazione

Due anni di tempo per adeguare veicoli e rimorchicostruiti prima del 1997. Il provvedimento accompagnail recepimento in Italia della versione 2009 dell’Adr

Numeri Onu/tipologie di mezzi Veicoli cisterna Rimorchisemirimorchi

cisterna Cisterne1202 (gasolio) X X1965 (idrocarburi gassosi in miscela liquefatti) X X1136 (distillati dal catrame di carbon fossile, infiammabile) X X1267 (petrolio greggio) X X1999 (catrami liquidi) X X3256 (liquido trasportato a caldo, n.a.s., infiammabile) X X3257 (liquidi trasportato a caldo, n.a.s.) X XMaterie della classe 2 (gas) X

I vecoli utilizzabili per 25 anni dalla data di prima immatricolazione

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TIR

126/

2010

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km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto € 62.000 prezzo d’acquisto € 120.500 prezzo d’acquisto € 147.500consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45

RIBALTABILI11,5 t 26 t autoarticolato

€ % € % € % € % € % € %

1,20 61,8 0,72 53,6 0,90 47,5 0,6 39,3 0,95 42,0 0,64 34,8

0,12 6,2 0,09 6,7 0,1 5,3 0,09 5,9 0,13 5,8 0,1 5,4

0,29 14,9 0,21 15,6 0,39 20,6 0,34 22,3 0,49 21,7 0,39 21,2

= = = = = = = = = = = =

= = = = = = = = = = = =

0,19 9,9 0,19 14,3 0,31 16,2 0,31 20,1 0,40 17,7 0,40 21,70,02 1,0 0,03 2,2 0,04 2,1 0,04 2,6 0,05 2,2 0,06 3,30,04 2,1 0,04 3,0 0,05 2,6 0,05 3,3 0,13 5,8 0,13 7,10,08 4,1 0,06 4,5 0,11 5,8 0,1 6,6 0,11 4,9 0,12 6,5

1,94 100 1,34 100 1,90 100 1,53 100 2,26 100 1,84 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto € 147.900 prezzo d’acquisto € 175.900 prezzo d’acquisto € 191.700consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

BISARCHE26 t autoarticolato autotreno

€ % € % € % € % € % € %

0,90 45,3 0,45 30,7 0,48 26,5 0,38 23,3 0,48 26,2 0,32 19,5

0,1 5,0 0,09 6,1 0,13 7,2 0,1 6,1 0,13 7,1 0,1 6,1

0,32 16,1 0,24 16,4 0,29 16,0 0,24 14,7 0,28 15,3 0,24 14,6

0,11 5,5 0,14 9,5 0,14 7,7 0,12 7,4 0,14 7,7 0,14 8,5

0,03 1,5 0,04 2,7 0,06 3,3 0,09 5,5 0,06 3,3 0,09 5,5

0,31 15,4 0,31 20,9 0,38 21,0 0,38 23,3 0,38 20,8 0,38 23,20,04 2,0 0,03 2,0 0,06 3,3 0,06 3,7 0,06 3,3 0,07 4,30,05 2,5 0,05 3,4 0,13 7,2 0,13 8,0 0,15 8,2 0,15 9,10,13 6,5 0,12 8,2 0,14 7,7 0,13 8,0 0,15 8,2 0,15 9,1

1,99 100 1,47 100 1,81 100 1,63 100 1,83 100 1,64 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

km/anno km/anno

PORTACONTAINER

autoarticolato

€ % € %

0,48 27,3 0,32 20,6

0,12 6,8 0,09 5,8

0,26 14,8 0,22 14,2

0,14 8,0 0,13 8,4

0,06 3,4 0,09 5,8

0,39 22,2 0,40 25,8

0,06 3,4 0,06 3,90,13 7,4 0,13 8,40,12 6,8 0,11 7,11,76 100 " 1,55" 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

COSTI D’ESERCIZIO

prezzo d’acquisto ⇔148.300consumo (km/lt) 2,45

Elaborazione marzo 2010COSTI DI ESERCIZIO

Il prezzo dei carburanti, anche perquesto mese di marzo, ha subito unlieve aumento. Non certo un picco

allarmante ma, comunque, unospostamento verso l’alto in grado di farpreoccupare chi lavoranell’autotrasporto e le relativeassociazioni di categoria.Ma, sempre più spesso, anche leassociazioni dei consumatori vedono gliaumenti dei carburanti non solo comeuna minaccia per il portafoglio degliautomobilisti, ma più realisticamentecome una minaccia per il prezzo finaledi buona parte dei prodotti che troviamosul mercato. E questa è una notiziapositiva per il settore perché il problemadel caro carburante coinvolge tutti e puòessere affrontato al meglio se leesigenze sono chiare e mirate ad unreale miglioramento della situazione.E, soprattutto, se sono avanzate dadiversi soggetti, in grado di fareaumentare il grado di interesse neiconfronti di tale problematica.

47-50 costi 126.qxd:Layout 1 2-04-2010 16:24 Pagina 47

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TIR

126/

2010

PRINCIPALIELEMENTI

TIPOLOGIEDI TRASPORTOLe nove categorie di veicoliprescelte sono telonati,furgonati, cassonati, frigoriferi,cisterne Adr e per liquidialimentari, ribaltabili,portacontainer e bisarche.

PREZZO D’ACQUISTOIl prezzo d’acquisto dei singoliveicoli è stato ricavato facendola media dei prezzi di venditaaggiornati dei mezzi, perciascuna fascia di peso, di tutti icostruttori presenti sul mercato,tenendo conto degli sconti medipraticati sul mercato.

AMMORTAMENTOÈ incluso l’ammortamento delcapitale investito per il veicoloe l’onere finanziario, calcolatoa un tasso d’interesseattualmente pari al 9%.

TASSA DI POSSESSOGli importi sono calcolati inbase alle tariffe stabilite dagliappositi decreti del ministerodelle Finanze.

ASSICURAZIONII premi considerati siriferiscono, per la Rca, amassimali assicurativi paria 2,5 milioni di euro.

COSTI DI ESERCIZIOElaborazione marzo 2010

km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto € 21.100 prezzo d’acquisto € 36.700 prezzo d’acquisto € 54.600 prezzo d’acquisto € 116.900 prezzo d’acquisto € 126.500 prezzo d’acquisto 134.900consumo (km/lt) 9,3 consumo (km/lt) 6,6 consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

TELONATI3,5 t 6 t 11,5 t 26 t autoarticolato autotreno

km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto € 58.500 prezzo d’acquisto € 133.700 prezzo d’acquisto € 166.900 prezzo d’acquisto € 190.400consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

CISTERNE11,5 t 26 t autoarticolato autotreno

km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto € 59.800 prezzo d’acquisto € 134.500 prezzo d’acquisto € 168.700 prezzo d’acquisto € 184.800consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

CISTERNE11,5 t 26 t autoarticolato autotreno

€ % € % € % € % € % € % € % € %

0,90 53,8 0,45 39,7 0,45 32,0 0,36 26,7 0,48 27,4 0,32 20,4 0,48 25,8 0,32 19,3

0,12 7,2 0,09 7,9 0,1 7,1 0,09 6,7 0,13 7,4 0,1 6,4 0,13 7,0 0,1 6,0

0,20 12,0 0,12 10,6 0,21 14,9 0,24 17,8 0,25 14,3 0,22 14,0 0,31 16,7 0,26 15,7

0,11 6,6 0,14 12,4 0,14 10,0 0,12 8,9 0,14 8,0 0,14 8,9 0,14 7,5 0,14 8,4

0,02 1,2 0,03 2,6 0,03 2,1 0,04 3,0 0,06 3,4 0,09 5,7 0,06 3,2 0,09 5,4

0,19 11,5 0,19 17,0 0,31 21,8 0,31 22,7 0,39 22,3 0,39 24,8 0,39 21,0 0,39 23,50,03 1,8 0,02 1,8 0,03 2,1 0,04 3,0 0,05 2,9 0,06 3,8 0,06 3,2 0,06 3,60,03 1,8 0,03 2,6 0,05 3,6 0,05 3,7 0,13 7,4 0,13 8,3 0,15 8,1 0,15 9,00,07 4,2 0,06 5,3 0,09 6,4 0,10 7,4 0,12 6,9 0,12 7,6 0,14 7,5 0,15 9,0

1,67 100 1,13 100 1,41 100 1,35 100 1,75 100 1,57 100 1,86 100 1,66 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

€ % € % € % € % € % € % € % € %

0,90 54,1 0,45 39,4 0,45 31,8 0,36 26,9 0,48 27,1 0,32 20,1 0,48 26,4 0,32 19,8

0,13 7,8 0,1 8,8 0,11 7,8 0,1 7,5 0,13 7,3 0,11 6,9 0,13 7,1 0,11 6,8

0,20 12,0 0,13 11,4 0,21 14,8 0,23 17,2 0,27 15,3 0,24 15,1 0,29 15,9 0,23 14,2

0,11 6,6 0,14 12,3 0,14 9,9 0,12 9,0 0,14 7,9 0,14 8,8 0,14 7,7 0,14 8,6

0,02 1,2 0,03 2,6 0,03 2,1 0,04 3,0 0,06 3,4 0,09 5,7 0,06 3,3 0,09 5,6

0,19 11,6 0,19 16,8 0,31 21,6 0,31 22,9 0,39 22,0 0,39 24,5 0,39 21,4 0,39 24,10,02 1,2 0,02 1,8 0,03 2,1 0,03 2,2 0,05 2,8 0,05 3,1 0,05 2,7 0,06 3,70,03 1,8 0,03 2,6 0,05 3,5 0,05 3,7 0,13 7,3 0,13 8,2 0,15 8,2 0,15 9,30,06 3,6 0,05 4,4 0,09 6,4 0,1 7,5 0,12 6,8 0,12 7,5 0,13 7,1 0,13 8,0

1,66 100 1,14 100 1,42 100 1,34 100 1,77 100 1,59 100 1,82 100 1,62 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

€ % € % € % € % € % € % € % € % € % € % € % € %

1,81 76,8 0,90 66,9 1,20 64,6 0,6 51,8 0,9 56,5 0,45 40,8 0,45 32,7 0,36 27,4 0,48 28,9 0,33 22,4 0,48 28,1 0,33 21,6

0,12 5,1 0,08 5,9 0,11 5,9 0,08 6,9 0,11 6,9 0,08 7,3 0,09 6,5 0,08 6,1 0,12 7,2 0,09 6,1 0,12 7,0 0,09 5,9

0,14 5,9 0,11 8,2 0,16 8,6 0,11 9,5 0,16 10,0 0,11 10,0 0,19 13,8 0,22 16,7 0,2 12,0 0,17 11,6 0,22 12,9 0,19 12,4

0,12 5,1 0,10 7,4 0,14 7,5 0,12 10,4 0,10 6,3 0,14 12,7 0,14 10,2 0,15 11,4 0,14 8,4 0,13 8,8 0,14 8,2 0,13 8,5

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,02 1,7 0,02 1,3 0,03 2,7 0,03 2,2 0,04 3,0 0,06 3,6 0,09 6,1 0,06 3,5 0,09 5,9

0,11 4,5 0,11 7,8 0,16 8,5 0,16 13,7 0,19 12,1 0,19 17,4 0,31 22,3 0,31 23,3 0,39 23,5 0,39 26,5 0,39 22,8 0,39 25,50,01 0,4 0,01 0,7 0,02 1,1 0,02 1,7 0,02 1,3 0,02 1,8 0,03 2,2 0,03 2,3 0,05 3,0 0,05 3,4 0,05 2,9 0,06 3,90,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,01 0,9 0,03 1,9 0,03 2,7 0,05 3,6 0,05 3,8 0,13 7,8 0,13 8,8 0,15 8,8 0,15 9,80,03 1,3 0,02 1,5 0,05 2,7 0,04 3,5 0,06 3,8 0,05 4,5 0,09 6,5 0,08 6,1 0,09 5,4 0,09 6,1 0,1 5,8 0,1 6,5

2,36 100 1,35 100 1,86 100 1,16 100 1,59 100 1,10 100 1,38 100 1,32 100 1,66 100 1,47 100 1,71 100 1,53 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

48

47-50 costi 126.qxd:Layout 1 2-04-2010 16:25 Pagina 48

Page 49: TIR 126_2010_04

TIR

126/

2010

49

km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto € 21.100 prezzo d’acquisto € 36.700 prezzo d’acquisto € 54.600 prezzo d’acquisto € 116.900 prezzo d’acquisto € 126.500 prezzo d’acquisto 134.900consumo (km/lt) 9,3 consumo (km/lt) 6,6 consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

CASSONI

COSTODEL PERSONALEIn base al Contratto collettivonazionale di lavoro attualmentein vigore, gli importi salarialielaborati si riferiscono ai livellicontrattuali 4°, 3° e 3° super.

GASOLIOIl prezzo del carburanteutilizzato per l’elaborazione èquello alla pompa risultanteal 15 marzo, cioè 0,98euro/litro al netto di Iva.

PEDAGGIAUTOSTRADALIIl costo medio è statocalcolato in relazione allapercentuale di chilometripercorsi in autostrada rispettoalla percorrenza totaleannuale.

3,5 t 6 t 11,5 t 26 t autoarticolato autotreno

km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto € 21.100 prezzo d’acquisto € 36.700 prezzo d’acquisto € 54.600 prezzo d’acquisto € 116.900 prezzo d’acquisto € 126.500 prezzo d’acquisto 134.900consumo (km/lt) 9,3 consumo (km/lt) 6,6 consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

FRIGORIFERI3,5 t 6 t 11,5 t 26 t autoarticolato autotreno

km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto € 23.900 prezzo d’acquisto € 42.600 prezzo d’acquisto € 59.400consumo (km/lt) 6,6 consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2

FURGONI3,5 t 6 t 11,5 t

€ % € % € % € % € % € % € % € % € % € % € % € %

1,81 76,8 0,90 67,4 1,20 65,3 0,6 53,6 0,9 55,8 0,45 40,5 0,45 32,9 0,36 28,7 0,48 28,7 0,33 22,4 0,48 28,1 0,33 22,1

0,12 5,1 0,08 6,0 0,11 6,0 0,08 7,2 0,11 6,8 0,08 7,2 0,09 6,6 0,08 6,4 0,12 7,2 0,09 6,1 0,12 7,0 0,09 6,00,14 5,9 0,1 7,5 0,15 8,2 0,1 8,9 0,16 9,9 0,11 9,9 0,19 13,9 0,18 14,3 0,21 12,6 0,17 11,6 0,22 12,9 0,18 12,1

0,12 5,1 0,10 7,5 0,14 7,6 0,11 9,8 0,1 6,2 0,14 12,6 0,14 10,2 0,15 11,9 0,14 8,4 0,13 8,8 0,14 8,2 0,13 8,7

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,02 1,8 0,03 1,9 0,04 3,6 0,03 2,2 0,03 2,4 0,06 3,6 0,09 6,1 0,06 3,5 0,09 6,0

0,11 4,5 0,11 7,9 0,16 8,6 0,15 13,3 0,19 11,9 0,19 17,3 0,31 22,4 0,31 24,4 0,39 23,4 0,39 26,5 0,39 22,8 0,39 26,20,01 0,4 0,01 0,7 0,02 1,1 0,02 1,8 0,03 1,9 0,03 2,7 0,03 2,2 0,03 2,4 0,05 3,0 0,05 3,4 0,05 2,9 0,05 3,40,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,01 0,9 0,03 1,9 0,03 2,7 0,05 3,7 0,05 4,0 0,13 7,8 0,13 8,8 0,15 8,8 0,15 10,1

0,03 1,3 0,02 1,5 0,04 2,2 0,03 2,7 0,06 3,7 0,04 3,6 0,08 5,9 0,07 5,6 0,09 5,4 0,09 6,1 0,1 5,8 0,08 5,42,36 100 1,34 100 1,84 100 1,12 100 1,61 100 1,11 100 1,37 100 1,26 100 1,67 100 1,47 100 1,71 100 1,49 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

€ % € % € % € % € % € % € % € % € % € % € % € %

1,81 75,2 0,90 64,0 1,20 64,2 0,60 50,1 0,9 55,1 0,48 41,3 0,48 33,7 0,38 27,4 0,48 27,7 0,33 21,7 0,48 27,0 0,33 20,8

0,13 5,4 0,09 6,4 0,12 6,4 0,09 7,5 0,12 7,4 0,09 7,7 0,1 7,0 0,09 6,5 0,13 7,5 0,1 6,6 0,13 7,3 0,1 6,3

0,15 6,2 0,12 8,5 0,17 9,1 0,13 10,8 0,17 10,4 0,12 10,3 0,19 13,3 0,23 16,6 0,22 12,7 0,18 11,8 0,25 14,0 0,2 12,6

0,12 5,0 0,10 7,1 0,13 7,0 0,12 10,0 0,11 6,7 0,14 12,0 0,14 9,8 0,16 11,5 0,14 8,1 0,13 8,6 0,14 7,9 0,13 8,2

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,02 1,7 0,02 1,2 0,03 2,6 0,03 2,1 0,04 2,9 0,06 3,5 0,09 5,9 0,06 3,4 0,09 5,70,13 5,2 0,14 9,6 0,16 8,5 0,17 14,1 0,20 12,4 0,20 17,4 0,32 22,2 0,32 22,8 0,42 24,3 0,42 27,6 0,42 23,6 0,42 26,4

0,01 0,4 0,01 0,7 0,02 1,1 0,02 1,7 0,02 1,2 0,02 1,7 0,03 2,1 0,03 2,2 0,05 2,9 0,05 3,3 0,05 2,8 0,06 3,80,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,01 0,8 0,03 1,8 0,03 2,6 0,05 3,5 0,05 3,6 0,13 7,5 0,13 8,6 0,15 8,4 0,15 9,40,04 1,7 0,03 2,1 0,05 2,7 0,04 3,3 0,06 3,7 0,05 4,3 0,09 6,3 0,09 6,5 0,1 5,8 0,09 5,9 0,1 5,6 0,11 6,9

2,41 100 1,41 100 1,87 100 1,20 100 1,63 100 1,16 100 1,43 100 1,39 100 1,73 100 1,52 100 1,78 100 1,59 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

€ % € % € % € % € % € %

1,81 75,2 0,90 64,5 1,20 63,5 0,6 50,9 0,95 56,1 0,45 39,7

0,13 5,4 0,09 6,4 0,12 6,4 0,09 7,6 0,12 7,1 0,09 7,9

0,17 7,1 0,13 9,3 0,19 10,1 0,14 11,9 0,2 11,8 0,13 11,5

0,12 5,0 0,10 7,2 0,14 7,4 0,11 9,3 0,1 5,9 0,14 12,4

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,02 1,7 0,02 1,2 0,03 2,6

0,11 4,4 0,11 7,6 0,15 7,9 0,15 12,6 0,19 11,4 0,19 17,00,01 0,4 0,01 0,7 0,02 1,1 0,02 1,7 0,02 1,2 0,02 1,80,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,01 0,8 0,03 1,8 0,03 2,60,04 1,7 0,04 2,9 0,05 2,6 0,04 3,4 0,06 3,5 0,05 4,4

2,41 100 1,40 100 1,89 100 1,18 100 1,69 100 1,13 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

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COSTI DI ESERCIZIOElaborazione marzo 2010

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SUPER LEGGERIDA CITTÀ

Le tre categorie di veicoli prescelti so-no furgoni leggeri di stretta derivazio-ne automobilistica e le cosiddette fur-

gonette.Il prezzo di acquisto è ricavato eseguendouna media dei listini più aggiornati e riferitialle versioni base.

I veicoli derivati dalle citycar hanno motoria benzina con cilindrata fino a 1,2 lt; porta-ta utile fino a 435 kg; volume massimo delvano di carico 1mc. Tra i piccoli van l’offer-ta più ampia è rappresentata da derivati dacitycar con motore a gasolio; la cilindratadel propulsore può arrivare fino a1,5 lt, conuna portata massima di poco superiore,440 kg.

La seconda fascia comprende i furgonatiderivati dalle auto di categoria media conmotorizzazioni sia a benzina (max 1,5 lt)che a gasolio (max 1,7lt). La portata utilemassima è di 535 kg con un volume mas-simo per il vano di carico di 1,6 mc.

La terza categoria è quella delle furgonet-te o dei minifurgoni, agili e capienti per leconsegne urbane, comodi e veloci per ipiccoli trasporti extraurbani. Anche qui mo-tori con alimentazione a benzina (fino a1,6 lt) o a gasolio (fino a 1,9 lt). La portatautile massima è di 750 kg in un vano concubatura fino a 3,2 mc.

I costi di esercizio delle derivate dalle automedie e quelli delle furgonette, compren-dono anche le versioni con motorizzazionebifuel, benzina/metano, comprese nei listi-ni dei costruttori (quindi non sono trasfor-mazioni successive all’acquisto). Da nota-re che in questo caso i consumi non sonoespressi in km/lt, bensì in km/kg. Stessaconsiderazione per i prezzi dei carburantiche sono tutti espressi in costo/litro tranne,appunto, il metano, o CNG, indicato in co-sto/kg.

prezzi dei carburanti al nettodell’iva aggiornati al 15/03/2010:gasolio 0,98 eurobenzina 1,12 eurometano 0,68 euro per kg

20.000 40.000 20.000 40.000 20.000 40.000km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto € 10.350 prezzo d’acquisto € 11.890 prezzo d’acquisto € 12.093consumo (km/lt) 11,9 consumo (km/lt) 15,6 consumo (km/kg) 20,1

BENZINA GASOLIO METANO

FURGONI derivati da auto medie

20.000 40.000 20.000 40.000 20.000 40.000km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto € 9.950 prezzo d’acquisto € 11.900 prezzo d’acquisto € 14.694consumo (km/lt) 11,1 consumo (km/lt) 14,2 consumo (km/kg) 18,4

BENZINA GASOLIO METANO

FURGONETTE

20.000 40.000 20.000 40.000km/anno km/anno km/anno km/anno

FURGONI derivati da citycar

prezzo d’acquisto € 7.775 prezzo d’acquisto € 10.500consumo (km/lt) 12,5 consumo (km/lt) 18

BENZINA GASOLIO

€ % € % € % € %

1,80 86,9 0,90 82,6 1,80 87,2 0,90 84,3

0,07 3,4 0,04 3,4 0,07 3,4 0,04 3,5

0,08 4,1 0,04 3,9 0,11 5,5 0,06 5,4

0,09 4,3 0,09 8,2 0,05 2,6 0,05 5,1

0,03 1,3 0,02 1,8 0,03 1,2 0,02 1,8

2,07 100 1,09 100 2,06 100 1,07 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILIPEDAGGI

AUTOSTRADALI

CARBURANTE

PNEUMATICIMANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

€ % € % € % € % € % € %

1,80 85,2 0,90 80,7 1,80 86,0 0,90 82,6 1,80 87,0 0,90 84,4

0,08 3,6 0,04 3,6 0,08 3,6 0,04 3,7 0,08 3,7 0,04 3,9

0,11 5,3 0,06 5,1 0,13 6,2 0,06 5,9 0,13 6,4 0,07 6,2

0,01 0,4 0,01 0,5 0,01 0,5

0,09 4,5 0,09 8,4 0,06 3,0 0,06 5,8 0,03 1,6 0,03 3,20,03 1,4 0,02 1,8 0,03 1,2 0,02 1,6 0,03 1,2 0,02 1,9

2,11 100 1,12 100 2,09 100 1,09 100 2,07 100 1,07 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILIPEDAGGI

AUTOSTRADALI

CARBURANTE

PNEUMATICIMANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

€ % € % € % € % € % € %

1,80 84,9 0,90 80,2 1,80 85,6 0,90 81,9 1,80 85,2 0,90 82,8

0,08 3,8 0,04 3,8 0,08 3,8 0,04 3,9 0,08 3,8 0,04 4,0

0,11 5,1 0,05 4,8 0,13 6,2 0,06 5,9 0,16 7,6 0,08 7,4

0,01 0,4 0,01 0,5 0,01 0,5

0,10 4,8 0,10 9,0 0,07 3,3 0,07 6,3 0,04 1,7 0,04 3,40,03 1,4 0,02 1,8 0,03 1,2 0,02 1,6 0,04 1,7 0,02 2,0

2,12 100 1,12 100 2,10 100 1,10 100 2,11 100 1,09 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILIPEDAGGI

AUTOSTRADALI

CARBURANTE

PNEUMATICIMANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

benzina gasolio

benzina gasolio metano

benzina gasolio metano

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