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150 MILIONI DI EURO DESTINATI AI PEDAGGI, 91 ALL’INAIL, 89 AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE E ALLE SPESE NON DOCUMENTABILI, 20 ALLA FORMAZIONE E 50 MILIONI AGLI INVESTIMENTI. IL PARERE DELLE PRINCIPALI ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI Mensile · n.156 Gennaio 2013 TRASPORTIAMO Si è chiusa a Roma la IV Campagna CONTROLLI Più verifiche sugli internazionali DCOOS6423 S/CONV/144/2012 Decisa la ripartizione delle risorse per l’autotrasporto PIANO NEVE Ecco le tratte vietate ai tir Q UOT E A L B O 2013 DA QUES T ANNO SOLO ON LINE PAG AME N TI P R O ROG A TI F I NO AL 31 M A R Z O . WWW .ALBO A U T O TRASP OR TO . IT

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Page 1: Tir 156 2013

150 MILIONI DI EURO DESTINATI AI PEDAGGI, 91 ALL’INAIL,89 AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE E ALLE SPESE NON

DOCUMENTABILI, 20 ALLA FORMAZIONE E 50 MILIONI AGLI INVESTIMENTI.IL PARERE DELLE PRINCIPALI ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTOPERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALEDEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

Mensile · n.156 Gennaio 2013

TRASPORTIAMO

Si è chiusa a Roma

la IV CampagnaCONTROLLI

Più verifiche sugli

internazionali

DCOOS6423S/CONV/144/2012

Decisa la ripartizione dellerisorse per l’autotrasporto

PIANO NEVE

Ecco le tratte

vietate ai tir

QUOTE ALBO 2013

DA QUEST’ANNO

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AL 31 MAR ZO.

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egli ultimi due anni sono scomparsecirca 21.000 (ventunomila) imprese diautotrasporto. Che si aggiungono allecirca 20.000 scomparse nel solo 2010.La crisi di questo settore ha numeri chespaventano e che solo in minima partesono compensati dalle nuove iscrizioniall’Albo degli Autotrasportatori (3200nell’ultimo biennio) e dai processi di

aggregazione e di crescita delle imprese,testimoniati dal leggero aumento negli ultimi mesi delle aziende con

un parco veicolare superiore ai 50 veicoli e da un aumento delfatturato medio aziendale del 9%.

Qualcuno, del resto, le merci le deve pur trasportare, e l’impegno chedovranno affrontare il prossimo Governo e il prossimo Parlamento

sarà far sì che questo qualcuno, possibilmente, parli la lingua italiana.

Ma, emersi dalle pieghe dei classici bilanci di fine anno, sono anchealtri i numeri di questa crisi che fanno impressione.

Le autostrade italiane registrano nel 2012 un - 7% di traffico, -27%il dato sulla vendita dei carburanti (fuori dalla rete autostradale è del-12,4%) a cui si aggiunge il crollo dei consumi di prodotti alimentarinelle aree di sosta, tanto che nei mesi scorsi sono andate deserte 8

gare per la gestione di aree di servizio.Alcuni analisti hanno paragonato questa situazione a quella dell’Italianel 1973, dopo lo shock petrolifero. In quei giorni, ricordo, si usciva

tutti in bicicletta la domenica non per motivi ambientali (comeavviene oggi) ma per problemi economici.

Il primo semestre dovrebbe essere simile all’anno passato, mentre“timidi segnali di ripresa”, come recitano cautamente gli economisti,

dovrebbero registrarsi nel secondo semestre.Nell’attesa il settore dei trasporti aspetta interventi in grado di

consentire alle imprese di superare indenni anche il 2013. Una primaboccata d’ossigeno arriva dallo “spacchettamento” (termine

antipatico ma che ci rimanda ad atmosfere natalizie)dei fondi per l’autotrasporto, mentre con la razionalizzazione del

calendario dei divieti di circolazione le imprese potrannoprogrammare meglio la loro attività.

È però chiaro a tutti che questo è un settore che ha bisogno diinterventi strutturali. E di controlli puntuali su tutta la filiera.

Massimo De Donato

TIR156-2013 3

150 MILIONI DI EURO DESTINATI AI PEDAGGI, 91 ALL’INAIL,89 AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE E ALLE SPESE NON

DOCUMENTABILI, 20 ALLA FORMAZIONE E 50 MILIONI AGLI INVESTIMENTI.IL PARERE DELLE PRINCIPALI ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTOPERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALEDEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

Mensile · n.156 Gennaio 2013

TRASPORTIAMO

Si è chiusa a Roma

la IV CampagnaCONTROLLI

Più verifiche sugli

internazionali

DCOOS6423S/CONV/144/2012

Decisa la ripartizione dellerisorse per l’autotrasporto

PIANO NEVE

Ecco le tratte

vietate ai tir

QQUOTE ALBO 2013

DA QUEST’ANNO

SOLO ON LINE

PAGAMENTI

P ROROGGATI F INO

AL 31 MAR ZO.

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La rivista dell’autotrasportoPeriodico del Comitato Centrale per l’Albo Nazionaledegli Autotrasportatori di Cose per Conto di Terzi

ANNO XIII N° 156 - Gennaio 2013

COMITATO SCIENTIFICOPRESIDENTE

Bruno AmorosoVICEPRESIDENTI

Gabriella Gamba, Francesco Del BocaCOMPONENTI

Marco Cattabiani, Stefania Cippitelli, Mauro Concezzi,Giuseppina Della Pepa, Silvio Faggi, Carolina Galasso,Maurizio Longo, Alessandro Massarelli, Paolo Melfa,

Olga Eugenia Pegoraro, Isabella Pini Ferrari,Roberto Sgalla, Enzo Solaro, Mario Troisi

DIREZIONE-REDAZIONEVia Tevere 44 - 00198 ROMA

Tel. 06 85356494 - 06 68892416 (fax)

DIRETTORE RESPONSABILEMassimo De [email protected]

CAPO REDATTORELucia [email protected]

REDATTOREAndrea [email protected]

GRAFICAGiuliana Caniglia

SEGRETERIAAdele [email protected]

HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMEROAngelo Ciaravolo, Federico Cabassi,

Mariangela Pagano, Fabrizio Serafini,Ferdinando Tagliabue,

Marco Tempestini

CHIUSO IN REDAZIONE IL 23.12.2012Tiratura: 109.300 copie interamente distribuite

in abbonamento postale

PUBBLICITÀtel [email protected]

REALIZZAZIONE e STAMPAArti Grafiche Boccia Spa

Via Tiberio Claudio Felice 7 - 84131 Salerno

EDITOREComitato Centrale per l’Albo Nazionale

degli Autotrasportatori di Cose per Conto di TerziRegistrazione del Tribunale di Roma n° 547 del 18/11/98

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La lunga nottedei trasporti

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Page 4: Tir 156 2013

Anche quest’anno, come tradizione, pubblichiamo il calendariodel nuovo anno, con le principali scadenze fiscali e contributivee con i divieti di circolazione in Italia.Uno strumento utile per pianificare il lavoro delle imprese e gli spo-stamenti dei veicoli su tutto il territorio nazionale.

Nel 2013 la riduzione delle giornate di divieto è stata più evidente.Durante il periodo estivo la circolazione dei mezzi pesanti sarà li-mitata solo in due venerdì, il 2 e il 9 agosto. Inoltre, sono stati con-fermati i divieti per le giornate di giovedì 31 ottobre dalle 16 alle22 e, in occasione delle festività natalizie, di venerdì 20 dicembresempre dalle 16 alle 22.

Ricordiamo che i divieti sono previsti per i veicoli di massa supe-riore alle 7,5 tonnellate al di fuori dei centri abitati.

LE PRINCIPALI SCADENZE E DIVIETI 2013NEL CALENDARIODA STACCARE E CONSERVARE

calendario2013

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Risorse: la ripartizione per l’autotrasporto 10150 milioni di euro destinati ai pedaggi, 91 all’Inail, 89 al servizio sanitario nazionalee alle spese non documentabili, 20 alla formazione e 50 milioni agli investimenti.Il parere delle principali associazioni di categoria del settoredi Lucia Angeloni

Si è chiusa a Roma la campagna 12La tappa finale della IV campagna sulla sicurezza stradale promossadall’Albo degli Autotrasportatori si è svolta all’interno del museo MAXXI

Nuovo Governo: priorità alla logistica 14Gli operatori del settore sperano che la prossima campagna elettorale inseriscail trasporto tra le priorità del Paese. Intervista con Bartolomeo Giachino

Maggior sostegno ai professionisti della strada 15Intervista con Vittorio Rizzi, da luglio direttore della Polizia Stradale, che spiegale novità del Piano neve e il lavoro costante per garantire la sicurezza di chi viaggia.A partire dagli autotrasportatori

Piano neve: scatta il divieto su 37 tratte autostradali 16Messo a punto da Autostrade per l’Italia e da Polizia Stradale,il piano di emergenza individua anche 111 aeree dove gli autotrasportatoridevono sostare temporaneamente in caso di nevedi Andrea Pegoraro

Scania G480: - consumi + prestazioni 30Ottima visibilità esterna e grande silenziosità per un veicolo che,con una guida accorta e condizioni di traffico sostanzialmentefavorevoli, consuma molto pocodi Ferdinando Tagliabue

Sommarion. 156 - Gennaio 2013

Editoriale 3

Albo 6

Lettere 8

Europa 9

Fisco 34

Normative 36

Costi di esercizio 41

Rubriche

Page 6: Tir 156 2013

Il vice presidente delComitato Centrale dell’Alboin rappresentanzadelle associazionidi categoria,Francesco Del Boca

u richiesta delle associazioni dicategoria presenti nel Comi-

tato Centrale, e con il decisivo im-pulso del ministero dei Trasporti,il Governo ha inserito nella Leg-ge di Stabilità la proroga al 30 giu-gno 2013 dell’attuale composi-zione dell’Albo degli Autotra-sportatori, confermando alla Pre-sidenza il Consigliere di StatoBruno Amoroso e alla vice presi-denza la responsabile della Divi-sione 6 per il Trasporto Stradale el’Intermodalità Gabriella Gam-ba, che così bene hanno opera-to in questi due anni. Accoglien-do la nostra richiesta, il ministe-ro dei Trasporti ha dimostrato unagrande sensibilità nei confronti delComitato Centrale, permetten-dogli di portare a termine il man-dato e di continuare a persegui-re gli obiettivi prefissati. Certo icambiamenti sono stati tanti, enon di poco conto, e forse ci vor-ranno ancora parecchi anni per

riuscire a far sì che l’Albo Nazio-nale dell’Autotrasporto divengaquello che tutte le imprese iscrit-te vorrebbero che fosse, ma ri-tengo comunque che sia iniziatoun percorso irreversibile che nonpotrà più esseremodificato nem-meno cambiando le persone.

Un anno non facileSicuramente il 2013 sarà un

anno non facile, sia perché èl’anno delle elezioni politiche, siaperché non è prevista una signi-ficativa ripresa dell’economia. Èutopistico quindi sperare che il no-stro Paese ritorni a essere, nel bre-ve periodo, un grande produtto-

re manifatturiero, visti i costi ele-vati della nostra forza lavoro neiconfronti dei Paesi asiatici e dell’estEuropa. In questi anni inoltre si èfermata anche l’edilizia, che dasempre è un indice di benesseredi qualunque economia.

Investire in infrastruttureE allora provo a dare, con gran-

de umiltà, un consiglio al prossi-mo Governo, qualunque colora-zione abbia: perché non investirein infrastrutture tali da farci di-ventare, finalmente non solo a pa-role, la piattaforma logistica di tut-ta l’Europa, consentendoci di in-

tercettare, almeno, il 50% dellenavi che tutti i giorni entrano dal-lo Stretto di Suez ed escono dal-lo Stretto di Gibilterra, per ap-prodare nei porti del nord Europa,portando a loro quella ricchezzache sarebbe fondamentale per ilrilancio della nostra economia?E infine, se veramente esiste la

volontà di far crescere la dimen-sione delle nostre imprese, dia-mo degli aiuti economici rilevantied effettivamente incentivantiper tutti quelli che decidono diporre in essere delle aggregazionifra piccole aziende passando, an-che su questo argomento, dallafilosofia alla pratica.

Il Governo ha accolto la richiesta delle associazioni di categoriae inserito la proroga nella Legge di Stabilità: prosegue il camminoverso un Albo sempre più vicino alle richieste degli iscritti

Albo: prorogata al30 giugno l’attualecomposizione

TIR156-20136

Alb

o

S

Riepilogo imprese al 31 dicembre 2012Numero imprese 147.454Senza veicoli 43.573Con veicoli 103.881

Imprese aventi da 1 a 5 veicoli 78.008Imprese aventi da 6 a 10 veicoli 12.248Imprese aventi da 11 a 50 veicoli 12.017Imprese aventi da 51 a 100 veicoli 1.070Imprese aventi da 101 a 200 veicoli 356Imprese aventi più di 200 veicoli 182

Imprese cancellate e iscritte2012

Cancellate IscritteGennaio 785 100Febbraio 1.331 183Marzo 1.468 344Aprile 640 281Maggio 706 167Giugno 636 171Luglio 956 173Agosto 490 117Settembre 621 206Ottobre 946 240Novembre 601 235Dicembre 1.085 402

10.238 2.619

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ra i compiti del ComitatoCentrale dell’Albo degli Au-

totrasportatori bisogna senz’altroricordare la tenuta dell’Albo, intesacome capacità di monitorare leimprese, la loro posizione e la lorocapacità di essere presenti sulmercato interno ed internazionale.Va anche tenuto presente che, aifini dell’iscrizione all’Albo, ai sen-si della legge 35/2012, le impre-se devonodimostrare di avere i re-quisiti relativi all’accesso alla pro-fessione e cioè la capacità pro-fessionale, quella finanziaria el’onorabilità. L’iscrizione all’Alboper un’impresa significa la di-mostrazione di questi requisitianche ai fini dell’iscrizione al Re-gistro ElettronicoNazionale (REN).

Un sistema funzionaleÈ quindi necessario che l’inte-

ro sistema sia perfettamente fun-zionale, una prospettiva “inse-guita” da anni dal ComitatoCen-trale, tenuto conto che il passag-gio della materia relativa alla te-nuta degli Albi provinciali (che nelloro insieme formano l’Albo Na-zionale) alle province competen-ti ha generato non poche pro-

blematiche. Infatti si è ritenuto,e si ritiene, essenziale una “nor-malizzazione”dell’AlboNazionaleed un suo continuo aggiorna-mento, sia alla luce delle varie sca-denze, quali le regolarizzazionipreviste dalla legge, sia alla con-tinua evoluzione legata alla vitadell’impresa stessa. Ciò ovvia-mente dovrebbe comportare unafase di continuo riscontro tra gliEnti preposti alla tenuta degliAlbi provinciali con gli Enti che inqualche modo ottengono le in-formazioni necessarie per lo svol-gimento della corretta attivitàimprenditoriale. Con l’attuare ditali procedure si potranno averedati certi che potranno automa-ticamente interconnettersi con idati necessari alla tenuta del REN.In effetti, il Regolamento della Co-munità Europea n. 1071/2009,stabilisce norme comuni sullecondizioni da rispettare per eser-citare l’attività di trasportatoresu strada. Tale Regolamento haistituito, per tutti gli Stati membri,l'introduzione del Registro Elet-tronicoNazionale delle imprese ditrasporto su strada autorizzate daun'autorità competente ad eser-citare la professione di trasporta-tore su strada.

Il Registro ElettronicoNazionaleIl ministero dei Trasporti e del-

le Infrastrutture, con il DecretoMi-nisteriale del 25 novembre 2011,ha definito le disposizioni tecnichedi prima applicazione del Rego-lamentoCE n. 1071/2009, e suc-cessivamente con il Decreto Mi-nisteriale n. 11 del 14 gennaio2012, ha adottato l'introduzionedel Registro Elettronico Naziona-le delle imprese che esercitano laprofessione di trasportatore sustrada. Tale Registro dovrà con-

tenere almeno i seguenti dati:- la denominazione e forma giu-ridica dell'impresa;

- l'indirizzo della sede;- il nome dei gestori dei trasportispecifici;

- il tipo di autorizzazione e il nu-mero di veicoli;

- il numero, la categoria e il tipodi infrazioni gravi;

- il nomedelle persone dichiarateidonee a dirigere le attività ditrasporto di un'impresa.In conclusione, scopo del pro-

getto è quello di far si che l’AlboNazionale e il REN siano tra loroin perfetta sintonia in modo taleda evitare inutili dispendi di “ener-gia” e riproduzione di dati già inpossesso dell’Amministrazione.

Il vice presidentedel Comitato Centrale

dell’Albo in rappresentanzadel ministero

delle Infrastrutturee dei Trasporti,

Gabriella Gamba

TIR156-2013 7

T

Monitorare le aziende, la loro posizione e la loro capacità di esserepresenti sul mercato interno e internazionale è uno dei compiti

dell’Albo sul quale investire risorse e competenze

Un database delleimprese sempre

più efficiente

nel 2011 e nel 20122011

Cancellate Iscritte958 30849 29

1.134 61842 48

1.119 49591 48

1.136 72441 40

1.158 59966 37

1.121 571.187 63

11.502 593

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TIR156-20138

meno traffico, menoveicoli in sosta irregolareper lo scarico e caricomerci, migliorecircolazione pedonale eveicolare, creandobenefici per lacittadinanza, i turisti,l’Amministrazione Locale.

Daniele Fossi

Ringrazio Daniele, anche peraverci ricordato i benefici legatiall’ottimizzazione delladistribuzione delle merci inambito urbano. Iniziative comequella del CDU si stannomoltiplicando in Italia erappresentano un’importanterisposta non solo ai problemidelle città ma anche alle difficilicondizioni nelle quali sonocostretti a lavorare gli operatoridel settore.

Controllisulla filieraPassano gli anni mai problemidell’autotrasporto misembra continuino adaumentare. Prendiamo ilcaso dei controlli a cuisiamo sottoposti: siamod’accordo sul fatto chedebbano esserci edessere anzi aumentati,ma dovremmo nellostesso tempo essersalvaguardati anchenoi tramite controllipresso i nostriclienti/committenti/caricatori e quanti sbarcano illunario (a volte anchemeglio di chi vive ditrasporto). Devo dire chene sto vedendo esentendo di tutti i tipi ecolori: è certo comunqueche in Italia è sempre piùdifficile riuscire asostenere un’attivitàcome l’autotrasportorispettando iregolamenti e le richiestedei nostri clienti. Pensiche in giro c’è qualchecommittente che per

Distribuzionee cooperazioneIn riferimento all'articoloapparso a pag.20del n. 154, dal titolo“Distribuzione urbana:emergenza contoproprio”, volevosottolineare che a Romagià esiste ed è operativoil primo ed unico CDU-Centro DistribuzioneUrbana in Italia. Siamoallo Scalo San Lorenzo apraticamente 1 km dallaStazione Termini ed ilnostro non è un progettocome tanti ma è realtà.Abbiamo realizzatoquesto CDU grazie almondo dellacooperazione, senzadenari pubblici, ma conil sostegno dei socilavoratori: obiettivo delCDU Roma è di qualificarela vivibilità della nostraCittà, soprattutto nellatutela dei centri storici,praticamente una politicaparallela a quelladell’AmministrazioneComunale; tutti i servizidi distribuzione vengonoinnanzitutto effettuaticon mezzi ecologici aMetano, a impattoambientale Zero; inoltrel’ottimizzazione deicarichi oltre ad unamaggiore efficienza delsistema distributivo, vuoldire non solo un numeroridotto di autocarriaddetti alla distribuzioneche entrano nel cuoredella città, maconseguentemente ancheminore inquinamentoambientale, minorinquinamento acustico,

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risp

ost

e

poter saldare nei classici60 giorni le fatture ditrasporto, impone dipagare gli interessi sui60/70 giorni con i qualiverrebbero saldate lefatture in anticiporispetto ai 120 giorni dinorma! Gli stessi clientiche poi non voglionosentir parlare di costiminimi di sicurezza…

Claudio Stevanin

Ho dovuto sintetizzare la lungalettera di sfogo di Claudio(simile a molte altre che ognigiorno arrivano in redazione)riprendendo due punti checredo saranno centrali perquesto settore nei prossimimesi: i controlli e i tempi dipagamento. Dopo le pressionidelle associazioni di categoria,sul primo punto potrebbesbloccarsi qualcosa nelleprossime settimane, con unmaggiore impegno delle Forzedell’Ordine (in particolare dellaGuardia di Finanza) sui controllidi filiera legati al rispetto deicosti minimi di sicurezza. Suitempi di pagamento, la nuovalegge che impone a tutti(pubblico e privato) il rispettodei 30 giorni per il saldo dellefatture dovrebbe debellare unmalcostume (tutto italiano) chegenera un circolo vizioso diritardati pagamenti.Anche se è ancora da verificarela sua applicabilità perl’autotrasporto.

Piccole portateSiamo due padroncini elavoriamo su furgoni dipeso inferiore a 3,5 Ton.Abbiamo notato, congrande meraviglia, che dinoi “piccoli” non viaccorgete mai! Si esistesolo per pagare la quotaannuale! Scrivete etutelate solo i “grandi”padroncini superiori dipeso a 3,5 Ton.

Cioni MassimilianoCioni Sauro

Cari (fratelli?) Cioni, il nostrointeresse nei confronti dei“piccoli” è vivo come sempre.Molto spesso siete soggetti aminori regole: vi sarà bastatoleggere il manuale sull’Accessoalla Professione e al Mercatoallegato all’ultimo numero di Tirper rendervi conto che, rispettoai “grandi”, potete godere ditutta una serie disemplificazioni burocratiche.E in un giornale che si occupaprevalentemente di aspettiamministrativi e pratici digestione di un’impresa diautotrasporto, qual è Tir,questo si traduceinevitabilmente in un minorespazio. Negli ultimi mesi cistiamo comunqueconcentrando molto sul vostroprincipale contesto lavorativo,la distribuzione urbana. Untema che sarà sicuramentedecisivo per l’evoluzionedell’autotrasporto in Italia.Tanto che viene in mente unavecchia canzone di RenatoRascel: “Noi siamo piccoli, macresceremo…”

Quota Albo 2013È da giorni che tento dipagare la quota 2013dell'Albo, ma traproblemi al sito edifficoltà con le PosteItaliane non ci riesco.

Nicolò Bua

Abbiamo ricevuto in questesettimane diverse segnalazionida parte di utenti che hannoavuto difficoltà ad accedere alsistema per il pagamentoonline della quota dell’Albo.Purtroppo alla novità delpagamento online si sonosommati alcuni problemiimprevisti ai server del ComitatoCentrale, tanto che lo stessoComitato ha dato mandato alPresidente di emanare unadelibera d’urgenza perposticipare di tre mesi ilpagamento della quota, la cuiscadenza è stata quindispostata al 31 marzo.

LETTEREAL DIRETTORE

Invia le tue domandevia mail:[email protected] posta:TIR, Via Tevere 4400198 Roma

Page 9: Tir 156 2013

ai pedaggi devono arrivarepiù benefici economici e i

loro proventi devono essere rein-vestiti nelle infrastrutture e nel tra-sporto. Lo ha sottolineato il com-missario europeo ai trasporti Kal-las, specificando che i maggiori fi-nanziamenti serviranno per lamanutenzione delle strade e l’ab-battimento della congestione, ol-tre che per la promozione di unamobilità più sostenibile ed avan-zata attraverso il sostegno alleaziende. In Europa occidentale siè andata infatti registrando unacostante diminuzione della per-centuale investita in manutenzio-ne: dall’ 1,5% del PIL negli anni'70 allo 0,8% nel 2008. Questoporta ad una perdita di efficienzadei trasporti e, sul lungo termine,a costi di mantenimento dellastruttura maggiori.

Inoltre in Europa coesistono

tipi diversi di sistemi (a vignette,barriere per calcolare la distanza,pedaggi elettronici e satellitari), eciò crea un mercato distorto, cheun prossimo pacchetto legislativodovrà rettificare.

Nuovo quadrodi tariffazione

Un nuovo quadro per i sistemidi tariffazione stradale negli Sta-ti membri dovrà avvenire sulla basedei seguenti punti:1. necessità di un quadro generale

e rinnovato per tutti i veicoli,non solo automezzi

2. esistenza di un puzzle di si-stemi di pedaggio in Europafra loro incompatibili

3. Ripensare in modo più chiaro ilcosiddetto “earmarking”, cioèla destinazione dei proventi deipedaggiLa Francia pare dare l’esempio:

il pedaggio in concessione per-mette di mantenere un buon li-vello delle infrastrutture ed il bi-lancio neutralizza i “costi esterni”.

Pedaggio elettronicoarmonizzato

Una difficile sfida è l’attuazionedi un reale sistema di pedaggioelettronico armonizzato. La Di-rettiva 2004/52/CE sull'interope-rabilità dei servizi di riscossioneelettronica di pedaggi sul territo-rio dell'Unione europea, con cui èstato formalmente istituito unServizio Europeo di Telepedaggio

(cosid-detto SET) èben lungi dall’essere attuata daparte di tutti i Paesi membri.

L’obiettivo di pagare il pedaggioovunque in Europa, con una sin-gola apparecchiatura di bordoed un unico contratto, è ancoralontano: oggi chi effettua trasportiinternazionali deve disporre di11 dispositivi diversi a bordo (condiverse tecnologie) e 6 vignette perattraversare tutta l’Unione euro-pea. Proposte normative più inci-sive dovrebbero quindi arrivare dal-la Commissione europea entrogiugno 2013.

D

L’Ue ha sottolineato che dai pedaggidevono arrivare maggiori finanziamenti per

la manutenzione e l’abbattimento dellacongestione, oltre che la promozione di

una mobilità più sostenibile

TIR156-2013 9

Euro

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Pedaggi:reinvestiredi più sulle

infrastrutture

di Marco Tempestini

Oggi chieffettua trasporti

internazionali devedisporre di 11 dispositivi

diversi a bordoe 6 vignette

per attraversarel’Europa

Francia: aumentodel peso massimoa 44 ton

In Francia, dal 1/1/2013, lecombinazioni con più di 4 assipossono circolare a 44 Ton. Iveicoli sono ammessi a circo-lare a 44 Ton, con le seguentitempistiche: fino al 30/9/2014i veicoli immatricolati dopo il1/10/2001; fino al 30/9/2017quelli immatricolati dopol’1/10/2006; senza limite tem-porale i veicoli la cui prima im-matricolazione è successivaal 1/10/2009. Sono previste,inoltre, due limitazioni sui se-mirimorchi riguardanti in par-ticolare il divieto di sponde po-steriori mobili e di prolunghenon previste per costruzione.

Ricordiamo che le 44 Tonsono ammesse solo nei tra-sporti nazionali francesi e quin-di è consentito tale limite neitrasporti di cabotaggio effet-tuati in Francia; il limite dipeso ammesso nei trasportistradali internazionali è infat-ti stabilito a 40 Ton per veico-li a 5 e 6 assi, dalla direttiva suipesi e dimensioni 96/53/CEE.

Austria: dal 1° gennaioaumento dei pedaggi

In Austria, dal 1° gennaio 2013, sono entrati in vigore gliaumenti per i pedaggi degli autocarri con massa comples-siva a pieno carico superiore a 3,5 Ton, che variano in fun-zione del numero degli assi e della classe Euro del veicolo.L’aumento del pedaggio base è di circa il 3% rispetto all’annoprecedente. Tuttavia l’aumento non sarà uniformemente spal-mato su tutte le tratte autostradali. Infatti, sull’A12 Innta-lautobahn, l’Autostrada della valle dell’Inn, nel tratto com-preso tra il confine austro-tedesco di Kufstein e lo svincolodi Innsbruck-Amras, l’aumento varia tra il 10% e il 15%, peril finanziamento del tunnel ferroviario del Brennero, secondouna tabella di rincari scaglionata su più annualità, fino al 2015

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a fine del 2012 ha segnatoanche il termine del Governo

Monti che, tuttavia, nel mese didicembre ha raggiunto un risul-tato importante per l’autotra-sporto. In un incontro tecnico conle associazioni di categoria è sta-ta infatti decisa la suddivisione dei400 milioni di euro destinati alsettore per il 2013. L’allocazionedelle risorse prevede che 150 mi-lioni di euro siano destinati ai pe-daggi, 91 milioni all’Inail, 89 mi-lioni al servizio sanitario nazionalee alle spese non documentabili,20 milioni alla formazione e 50milioni di euro agli investimenti.A questo primo incontro ne se-guiranno poi altri durante questomese per decidere ancora più neldettaglio la destinazioni dei fon-di all’interno dei vari argomenti.E se dal Tar non è arrivata nes-suna novità per quanto riguar-

da le sorti dei costi minimi di si-curezza, l’altra novità del mesedi dicembre è stata la pubblica-zione del calendario dei divieti dicircolazione per il 2013 cheprevede una riduzione dei gior-ni di divieto rispetto all’anno ap-pena trascorso. In particolare perquanto riguarda il periodo esti-vo la circolazione dei mezzi pe-santi è stata limitata soltanto indue venerdì: il 2 ed il 9 agosto(vedi articolo a pagg. 36 e 37).Ma vediamo cosa pensano leprincipali associazioni di cate-goria su come sono stati distri-buiti i 400 milioni di euro per ilsettore.

Risorse in un contestodi grave crisi“Siamo soddisfatti che il Go-verno ci abbia garantito questerisorse, soprattutto in una si-

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Polit

ica

L

150 milioni di euro destinati ai pedaggi,91 all’Inail, 89 al servizio sanitario nazionale

e alle spese non documentabili, 20 allaformazione e 50 milioni agli investimenti.

Il parere delle principali associazioni

Risorse:la ripartizionedei fondi per

l’autotrasporto

tuazione così difficile per il Pae-se. Ci tengo a precisarlo, perchéin questo periodo storico di dif-ficoltà per il bilancio dello Statopoter avere queste risorse è unfatto eccezionale - ha sottoli-neato a Tir Pasquale Russo, se-gretario nazionale di Fai-Con-trasporto -. La divisione delle ri-sorse è stata concordata con ilministero ed alcune sono statedestinate a interventi che si ri-petono nel tempo, come lacompensazione dei pedaggi au-tostradali o la riduzione del co-sto del personale, in particolareriferito alla riduzione dei premiInail. 50 milioni di euro sono sta-ti destinati all’innovazione e lagamma degli interventi è statacompletata con la compensa-zione del servizio sanitario na-zionale che viene pagato suipremi assicurativi Rc auto e le

di Lucia Angeloni

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spese non documentate per imonoveicolari. Nel complessosiamo soddisfatti, anche perchébisogna muoverci in base allepossibilità comunitarie, cercandoquindi di non far classificare gliinterventi come aiuti di Stato dal-l’Unione europea”.

Un segnalealle imprese“Avremmo preferito, special-mente per quanto riguarda l’Inail,che per noi significa una riduzio-ne del costo del lavoro, che le ri-sorse fossero rese strutturali, co-m’era nell’idea originaria del Go-verno - ha commentato a Tir Giu-seppina Della Pepa, segretariogenerale di Anita -. Ma non pos-siamo non essere soddisfatti, so-prattutto per la parte riservata agliinvestimenti. Spero che nelle riu-nioni future si decida di dedicare

gran parte dei fondi per gli inve-stimenti all’acquisto dei veicoliEuro6. Noi abbiamo proposto in-vestimenti nel settore dell’am-biente, della sicurezza e dell’in-termodalità e le prime due fina-lità possono essere realizzate sesi stanziano fondi per l’ammo-dernamento del parco veicolareEuro6. Anche perché non dob-biamo dimenticare che l’Austriaha già imposto il divieto nottur-no anche per i veicoli Euro5.Inoltre è importante dare un se-gnale alle imprese per farle con-tinuare a innovare anche in unperiodo di crisi come questo”.

Incentivi all’aggregazioneSoddisfatto anche FrancescoDel Boca, presidente di Confar-tigianato Trasporti. “L’unica cosada sottolineare è che ci sembra-no tanti i 50 milioni di euro de-stinati agli investimenti – ha det-to a Tir -. Noi avremmo stanzia-to qualcosa in più nella forma-zione e nella sicurezza e menonegli investimenti, anche per-ché in questo momento le im-prese di autotrasporto, che nonhanno lavoro e versano in catti-ve condizioni, di investimenti nepossono fare pochi. Andare achiedere agli imprenditori di ac-quistare veicoli Euro6, con so-stegni minimali, non credo cheraccoglierà tanto consenso, for-se solo nelle grandi aziende, chesono pochissime. Però vedremodi giocarci la partita nelle prossi-me riunioni tecniche, cercando ditrovare all’interno di questi 50 mi-lioni qualcosa di interessante chepossa soddisfare il 95% delle im-prese, che sono piccole e medie.Magari degli incentivi all’aggre-gazione, che possano spingere lepiccole imprese ad aggregarsi eformare dei grossi gruppi, cosache sostengo da anni ma che nonè vista in maniera favorevole dalmondo della logistica e dellagrandi imprese”.

Ristrutturazionedel settoreDestinare i 50 milioni di euro pergli investimenti non solo all’ac-quisto dei veicoli Euro6 ma anchealla ristrutturazione e all’aggre-gazione del settore è anche il pen-siero di Alessandro Massarelli,responsabile del settore traspor-ti del movimento cooperativo.“Secondo noi il ministero devepuntare almeno ad iniziare a fareuna politica che ristrutturi il set-tore cercando di aggregare le im-prese, di spingerle a far rete, di far

crescere la loro dimensionalità, an-che se è logico che bisogna pre-cisare bene le misure, per non in-correre nella scure dell’Unione eu-ropea - ha dichiarato a Tir -. Sia-mo comunque soddisfatti perchéalcune risorse sono state megliodistribuite. Siamo rimasti un po’sorpresi per quanto riguarda i pe-daggi, ma visto che dovevamo ri-solvere la questione di due an-nualità è stato giusto mettere unaquota maggiore”.

Euro6 sempre più unanecessitàFavorevole ai 50 milioni di euroda destinare agli investimenti èinvece Silvio Faggi, segretarionazionale della Fiap. “La novitàrispetto agli anni precedenti èdata dai 50 milioni per gli inve-stimenti, una novità importanteperché il problema dell’acquistodell’Euro 6 è sempre più una ne-cessità, soprattutto per chi fa tra-sporti internazionali – ha rispo-sto a Tir -. Poiché il costo dei vei-coli è abbastanza oneroso, il fat-to che venga ipotizzato di rim-borsare la parte eccedente ri-spetto al costo dell’Euro5 con deifondi a noi sembra una buonacosa. Certo, non ci illudiamo checi sia la corsa all’Euro6 vista la si-tuazione economica italiana,ma per le imprese che hannoquesta esigenza mi pare un ri-sultato importante. Un inter-vento analogo venne fatto alcunianni fa per chi acquistava l’Eu-ro5 ed ebbe un certo successo,anche perché i fondi sono andatitutti a buon fine. Un’altra cosaimportante – ha aggiunto - è chealcuni punti cardine degli inter-venti a favore della categoriasono rimasti tali e anzi non si èandati a modificare pratica-mente nulla: sconti Inail, pedaggie spese non documentate per lepiccolissime aziende”.

Aumento dei costimassimi“Possiamo ritenerci soddisfattiper aver centrato l’obiettivo del-la riconferma dei fondi per il2012 in un momento di estremasofferenza per le nostre impre-se e per il Paese”, ha precisatoCinzia Franchini, presidente diCna-Fita. “Ovviamente, siamoconsapevoli che il beneficio de-rivante da questi stanziamenti èstato in larga parte dispersodall’aumento inusitato dei co-siddetti costi massimi, in primisproprio le autostrade che conti-nuano, anno dopo anno, a col-

lezionare aumenti senza fornireadeguati e migliori servizi. Cer-tamente va posta molta atten-zione sul come questi fondi ven-gono gestiti, affinché non ven-ga sperperato il risultato otte-nuto dalla contrattazione asso-ciativa. Un esempio per tutti laformazione, su cui permangonodubbi e perplessità sulle proce-dure d’assegnazione. Riguardoinvece i fondi destinati all’inno-vazione è ancora da capire sesarà possibile, come auspichia-mo, utilizzarli per aggiornare,qualificandolo, il parco veicola-re, comprendendo quindi mo-trici, rimorchi e semirimorchi. Peril 2013 - ha concluso - la stra-da per la riconferma delle risor-se è tutta in salita e la migliorerisposta non potrà che essere laqualità della proposta che verràmessa in campo dalle associa-zioni”.

Agire sui lati debolidell’autotrasportoNon risparmia una nota criticaMaurizio Longo, segretariogenerale di TrasportoUnito, cheresta scettico sull'efficacia dellerisorse economiche al settore.“Da un ventennio, ad ogni leg-ge finanziaria, vengono asse-gnate risorse economiche – haspiegato a Tir - ma il risultatocomplessivo su una positiva ri-strutturazione del settore è piut-tosto scarso. Rispetto all'esi-genza di un impianto normati-vo serio, semplice e soprattuttofunzionale, le risorse economi-che assumono un valore asso-lutamente secondario. Dettociò, considerando che la stra-grande maggioranza delle ri-sorse economiche sono già im-pegnate in alcune voci di costo(pedaggi, Inail, ecc.), resta da de-cidere sull'impiego dei rima-nenti 50 milioni di euro, per iquali proveremo a suggerire al-cune soluzioni nel corso di unanuova riunione prevista per que-sto mese. A nostro parere, in-fatti, occorre agire sui versantipiù deboli dell'autotrasporto,laddove è carente di infrastrut-ture, disaggregato o contrat-tualmente debole rispetto aiprincipali fornitori. Alcuni esem-pi potrebbero quindi essere lacopertura del gap dei costi perle imprese che operano da e perle isole; l'aggregazione impren-ditoriale o lo sviluppo dell'ac-quisto collettivo del carburante,per consentire un maggior ri-sparmio del costo industriale”.

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stata Roma la tappa finaledi TrasporTiAmo, la IV cam-

pagna sulla sicurezza stradalepromossa dal Comitato Centraledell’Albo degli Autotrasportatoricon il sostegno del ministero del-le Infrastrutture e dei Trasporti.

Nella cornice del MAXXI, ilmuseo delle arti del XXI secolo,è stato fatto il punto della si-tuazione su tutte le attività chehanno caratterizzato l’evento,partito a febbraio con l’obietti-vo di avvicinare i cittadini almondo dell’autotrasporto. Lo

slogan della campagna è stato“Guidati dalla passione”, persottolineare i valori e le respon-sabilità che accomunano i con-ducenti dei mezzi pesanti e ilgrande pubblico.

Il saluto introduttivo è statofatto dal presidente del Comi-tato Centrale dell’Albo degliAutotrasportatori, Bruno Amo-roso, che ha anticipato i temi diTrasporTiAmo, sottolineandoche l’iniziativa si è mossa incontinuità con le campagneprecedenti ma che per la prima

volta si è rivolta a tutti gli uten-ti della strada e non solo al set-tore dell’autotrasporto. La sicu-rezza stradale deve quindi esserevista come salvaguardia dellavita umana.

Arte e tir“Trasportiamo Valori” ha

dato la possibilità a 30 artistiemergenti di rappresentare sul-le fiancate di altrettanti tir le loroopere d’arte, che percorreranno33 milioni di km con il loro mes-saggio di arte e sicurezza. I gio-vani artisti hanno risposto allachiamata dell’Albo per tra-smettere con il linguaggio del-la contemporaneità alcuni con-cetti come quello della respon-sabilità al volante e dell’impor-tanza dell’autotrasporto, utiliz-zando nuove tecniche espressi-ve. E dell’incontro fra arte e gi-

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laSicurezza

La tappa finaledella IV Campagna sulla

sicurezza stradale promossadall’Albo degli Autotrasportatori

si è svolta al museo MAXXI

Si è chiusaa Roma

la campagna

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TIR156-201312

Un momentodel convegno al

MAXXI. Da sinistra:Rocco Giordano,

direttore scientificodell’Albo e Bruno

Amoroso presidentedel Comitato

Centrale

Alcuneimmagini

dei mezzi decoratiche hanno viaggiato

“trasportando” per tuttaItalia le immaginidella campagnaTrasporTi Amo

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ganti della strada nel segnodella sicurezza, ha parlato Fran-cesco Gallo, docente di Storiadell’arte all’Accademia di BelleArti di Roma, il quale ha spie-gato che TrasporTiAmo “hascelto la qualità, puntando suvalori come fratellanza e sim-metria”.

Con l’iniziativa “Carichi di si-curezza”, le aziende di auto-

trasporto hanno a messo a di-sposizione 300 mezzi per vei-colare alcuni messaggi dellacampagna attraverso il logo diTrasporTiAmo posto sul retro deitir. Si va da “Fidati di me, nes-suno conosce meglio la strada”a “Da quassù vedo prima i pe-ricoli, segui i miei movimenti”fino a “Anche la strada ha bi-sogno dei suoi messaggi buoni”.

I dati sulla sicurezzastradale

Un aspetto affrontato dallacampagna è quello dei numeri ri-guardanti l’autotrasporto. Dalleanalisi condotte nell’ambito diTrasporTiAmo, è emersa la ne-cessità di nuovi dati statistici chetengano conto della distinzionetra veicoli in conto proprio equelli in conto terzi. A tal pro-posito l’Istat ha avviato a dicem-bre una riflessione per indivi-duare le criticità del sistema adot-tato e per fare più attenzione aisingoli settori del trasporto. Il fineè di arrivare a rilevazioni più det-tagliate, che permettano di mi-gliorare gli interventi sulla sicu-rezza stradale.

Palando di conto terzi, RoccoGiordano, direttore scientificodell’Albo, ha ricordato che “ne-gli ultimi 15 anni il numero di de-

cessi e di incidenti che riguarda-no il settore si sono dimezzati.L’obiettivo che abbiamo rag-giunto è stato quello di far per-cepire questa categoria comeportatrice di innovazione nelleanalisi e nelle valutazione dei dati,oltre che volano dell’economia”.

Sul tema ha preso la parolaanche Bartolomeo Giachino,ex presidente della Consultaper l’autotrasporto e la logisti-ca, il quale ha rimarcato “ilforte contributo dato dal tra-sporto merci in conto terzi allasicurezza stradale. L’introdu-zione della patente a punti e ilnuovo Codice della strada del2010 hanno contribuito allaforte diminuzione degli inci-denti e dei morti. Su questitemi, l’autotrasporto è moltoimpegnato ed ha sostenuto va-rie iniziative ai tavoli governativi.La prossima legislatura – haproseguito – dovrà porsi l’obiet-tivo di ridurre del 50% l’inci-dentalità, che complessiva-mente ha un costo sociale sti-mato in 30 miliardi di euro”.

La comunicazioneMolto importante è stato

l’aspetto comunicativo. Facebo-ok ha riscosso un grande suc-cesso nel trasmettere un’imma-gine con il camion e infatti la pa-gina della campagna è arrivata a27.844 “mi piace” e ha rag-giunto più di 8 milioni di perso-ne. Inoltre, è stato creato “Tra-sporTiAmoChannel” visibile suYoutube, dove sono stati pub-blicati tutti i video, dalla confe-renza stampa di presentazione aiprogrammi televisivi e radiofoni-ci che hanno parlato dell’iniziati-va. Sul sito www.trasportiamo.eusi trovano le informazioni ag-giornate su quanto fatto e unanutrita rassegna stampa.

Anche la radio è stata coin-volta: 22 emittenti a coperturadell’intero territorio nazionalehanno trasmesso lo spot dellacampagna tra luglio e ottobre,per un totale di oltre 2.640passaggi e più di 8 milioni diascoltatori.

I tir con le opere degli artisti diTrasporTiAmo sono poi compar-si in due film in distribuzione nel-le sale cinematografiche italiane.Il primo, “Viva l’Italia” diretto daMassimiliano Bruno e con Mi-chele Placido, è diretto al grandepubblico mentre il secondo, “Ro-man e il suo cucciolo”, rappre-senta l’esordio di AlessandroGassman come regista.

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Io e il camion, parola di Gassman, Lagerback e...Il padre di Vasco Rossi guidava i camion, Ro-

berto Vecchioni ha dedicato una canzone allacategoria, Serena Grandi ha interpretato unacamionista in «Teresa», Giancarlo Giannini eMichael Constantin guidavano «Il bestione»nel film di Sergio Corbucci sognando di diven-tare «padroncini». Il legame tra lo spettacolo el’autotrasporto è forte e costante come un ca-mionista. Ecco un piccolo estratto su quelloche hanno detto della categoria alla newslet-ter di «TrasporTiAmo» alcuni VIP del settore.L’articolo completo può essere letto sul sitowww.trasportiamo.eu o scaricato dal QR Codenella pagina a fianco.

Alessandro Gassmann, intervistato sul set di«Roman e il suo cucciolo», dove compare pro-prio uno dei TIR di «TrasporTiAmo», riconoscedi avere «da automobilista» un «profondo ri-spetto» per i camionisti. «So che il loro è un la-voro molto duro – aggiunge - che comporta

anche molte rinunce, come lo stare lontano dacasa, ma è un mestiere che onestamente nonmi dispiacerebbe fare: in viaggio mi trovo amio agio, guidare mi piace molto e mi piace-rebbe mettermi al volante di uno di questi gi-ganti della strada, anche se immagino che chilo fa abbia una capacità di guida sicuramentesuperiore alla mia».

Un ricordo particolare è quello di Filippa La-gerback, la showgirl svedese di «Che tempo chefa…», conduttrice con Pino Strabioli del pro-gramma «That’s Italia» su La7. «Ai tempi in cuifacevo la pubblicità per la Birra Peroni – ricorda-«mi chiesero di fare una fotografia sexy (mamolto casta), in mezzo ai tappi delle bottiglie:era una foto realizzata appositamente per i ca-mionisti. Rimasi stupita, ma la feci ugualmentevolentieri, perché ho pensato che sarebbe ser-vita di compagnia nei loro lunghi spostamenti.

Anna Lia Sabelli Fioretti

L’evento di chiusura della IV campagna TrasporTiAmo è stataanche l’occasione per la consegna di un riconoscimento. La Rai in-fatti è stata premiata con una targa per il contributo nei confrontidella sicurezza stradale. In particolare, “per la sensibilità dell’impe-gno sociale – si legge nella motivazione – la professionalità dell’in-formazione giornalistica, la qualità del prodotto radiotelevisivo,sempre dimostrati nell’affrontare le complesse, delicate tematichedella sicurezza stradale, che ne ha fatto un’indiscussa protagoni-sta della crescita dell’educazione stradale del nostro Paese”.

La targa è stata consegnata dal presidente del Comitato Centraledell’Albo degli Autotrasportatori Bruno Amoroso al consigliere diamministrazione della Rai, Rodolfo De Laurentiis, il quale è statocomponente della Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati.

La Rai riceve una targa per l’impegnosulla sicurezza stradale

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TIR156-201314

i stanno avvicinando le pros-sime elezioni politiche, ma

quale sarà il peso dell’autotra-sporto nel prossimo Governo? Equali dovranno essere le prioritàdel nuovo Esecutivo per rilanciareil settore? Questo mese lo ab-biamo chiesto a Bartolomeo Gia-chino, ex presidente della Con-sulta generale per l’autotra-sporto e la logistica, per il quale“con le sue 51 proposte opera-tive, il Piano nazionale della lo-gistica dovrà essere il program-ma di impegno per i prossimi cin-que anni”.

A breve si aprirà una nuo-va legislatura. Quali saran-no le priorità per l’autotra-sporto?

La prossima legislatura dovràessere quella del bilancio eco-nomico del Paese dopo la cri-si che ha investito l’economianazionale e internazionale. Iocredo che il programma piùcompleto e organico per ilsettore sia scritto nel Piano na-zionale della logistica, che do-vrà costituire il canovaccio perla politica dell’autotrasporto,dei porti e dell’intermodalità.Un programma che è scrittodopo aver sentito il parere ditutte le associazioni di cate-goria, dei maggiori esperti na-zionali e delle Università. Inol-tre bisognerà cambiare il me-todo contrattuale, passandodal franco fabbrica, dove i ri-

schi e le spese di spedizionesono a carico del cliente, alfranco destino, dove sono acarico del fornitore fino al de-stino. Inoltre occorre svilupparee far crescere sempre più l’uti-lizzo del Fondo di garanzia erendere ancora più applicabi-le e funzionale sia l’83-bis siala Legge 127, soprattutto perquanto riguarda i tempi di pa-gamento.

Quali misure sono neces-sarie al nostro Paese per usci-re dalla crisi?

Essenziale è l’azione per lacompetitività e la crescita cheporta avanti l’economia reale ei territori. Per quanto riguarda ilPiemonte, per fare un esempio,occorre sbloccare la Tav, l'inve-stimento Fiat a Mirafiori e ulti-mare la Asti Cuneo se vogliamotornare a crescere.

Quindi le infrastrutture gio-cheranno un ruolo fonda-mentale per la ripresa eco-nomica?

Sì, ma le infrastrutture da solenon bastano. Occorre metterle inrete con il sistema della mobili-tà e della logistica come è bendescritto nel Piano nazionale.Non possiamo aspettare i 5-10anni necessari a costruire le in-

frastrutture. Nell'attesa, occorreportare avanti le norme a costozero che consentono di svilup-pare la logistica del nostro Pae-se, e che consentono di ottene-re una maggiore efficienza euna maggiore competitività perla nostra economia. Ecco perchénella legislatura che si aprirà amarzo 2013, al centro della at-tività di Governo e Parlamentodovrà esserci la logistica.

In quale modo può incide-re l’autotrasporto sulla cre-scita del Paese?

Dovrà partecipare al rilancioeconomico insieme alla logisti-ca. Come dicono gli esperti, senelle aziende il costo dei tra-sporti e della logistica segna ilconfine tra l'utile e la perdita, lacosa vale anche e soprattuttoper il nostro Paese. La logisticae i trasporti, insieme al fisco eal peso della burocrazia segna-no il confine tra la crescita o ildeclino.

E a questo proposito, mi pre-me anche sottolineare anchel’importanza della legge sui co-sti minimi, che secondo un son-daggio appena effettuato inToscana piace al 97% degli au-totrasportatori, anche se perora è applicata sempre nel 25%dei contratti di trasporto.

Polit

ica

Gli operatori del settore speranoche la prossima campagna elettorale

inserisca il trasporto trale priorità del Paese.

Intervista con Bartolomeo Giachino

NuovoGoverno:

priorità allalogistica

di Lucia Angeloni

Per Giachinole infrastrutture

giocheranno un ruolofondamentale per laripresa ma occorreràmetterle in rete con

il sistema dellamobilità e della

logistica

S

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ittorio Rizzi, da luglio nuo-vo direttore della Polizia

Stradale, si occupa quotidia-namente di garantire la sicu-rezza di chi viaggia in tutta Ita-lia. Un lavoro complesso che vadalla prevenzione al controlloe che riguarda tutte le cate-gorie coinvolte, a partire dagliautotrasportatori, che lo stes-so Rizzi definisce gli utentiprofessionisti della strada. Iltutto con un organico di pocopiù di 11mila persone, menodella Polizia Municipale diRoma e Milano messe insieme.

Direttore, insieme con Au-tostrade per l’Italia aveteappena messo a punto ilnuovo Piano neve. Qualisono le principali novità?

Il piano neve di quest’annoha come elemento innovati-

vo l’aumento delle aree distoccaggio per i mezzi pe-santi, con nuove procedure incaso di fermo che stiamo af-finando sempre più (vedi ap-profondimento nelle paginesuccessive), maggior atten-zione alla parte logistica,come la pulizia delle strade,e interventi mirati della Pro-tezione Civile in caso doves-sero rendersi necessarie atti-vità di assistenza. Tutto perfornire sempre maggior so-stegno alla categoria degliautotrasportatori, che sono

poi gli utenti professionistidella strada.

I dati Aci-Istat del 2011 re-gistrano una diminuzione de-gli incidenti in Italia. Secondolei a cosa è dovuto questocalo dell’incidentalità?

La riduzione dell’incidentali-tà è strettamente collegatacon una serie di interventi di si-stema che sono stati posti inessere. Lo dimostra soprattut-to la particolare perfomancedelle autostrade, dove la mor-talità si è ridotta a meno del10%. Questo perché sono sta-te fatte delle azioni sinergiche,che vanno dai new jersey con-tenitivi ad una politica di co-municazione con i pannelli amessaggio variabile, al con-trollo della velocità con il tutor,fino all’asfalto drenante. Un va-

lore aggiunto è poi l’esistenzadi una polizia delle autostrade,che è la Polizia Stradale, conun’attività mirata e regolata dauna convenzione. Ad ognimodo, più l’incidentalità si as-sottiglia, più bisognerà lavora-re sulla formazione dell’utenteguidatore perché venga edu-cato alle condotte di legalità.

Voi siete molto impegnatinell’attività di formazione, apartire dal progetto Icaro, delquale si è appena conclusa ladodicesima edizione…

Una delle sette regole d’orodell’Unione europea per la pre-venzione è lo sviluppo dellacampagna informativa. Rite-niamo che non sia attraversouna politica repressiva che sipossa ottenere un migliora-mento, ma piuttosto attraverso

la prevenzione intesa comeeducazione alla legalità. Perquesto abbiamo lanciato mol-tissime iniziative, come la cam-pagna Icaro appunto, di cuistiamo già preparando la tredi-cesima edizione. Per Icaro 13vogliamo puntare ad un targetgiovane, utilizzando una formadi comunicazione ancora più in-trigante. Vorremmo proiettare ilfilm Young Europe, prodottodalla Ue e dai partner del pro-getto Icarus, un’opera intellet-tuale con un messaggio subli-minale di formazione alla lega-lità. Anche quest’anno, in oc-casione delle feste, abbiamo poilanciato insieme ad Ania l’ini-ziativa “Brindo con Prudenza”,e stiamo già pensando a rea-lizzare un audit sui risultati diquesti 12 anni di campagna Ica-ro, per verificare se chi è statoinformato ha migliorato la suaeducazione alla circolazione.

Pensate di fare campagnedi questo tipo anche per gliautotrasportatori?

Nella tradizione informativadella Stradale c’è stata una

bella iniziativa qualcheanno fa legata al mon-do dell’autotrasporto,“Truck on Tour”, untour itinerante in col-laborazione con laFondazione ANIA che

aveva l’obiettivo disensibilizzare il mondo

dell’autotrasporto versoil tema della sicurezza.Un’iniziativa rimasta isolata

ma che sarebbe assolutamenteda replicare, anche perché mol-to apprezzata dagli autotra-sportatori.

Avete già dei dati sull’an-damento dell’incidentalitànel 2012?

Sì, sono dati tendenziali cheriguardano Polizia e Carabi-nieri, ma indicano che la si-tuazione è positiva da tutti ipunti di vista e che tutti itrend sono ancora in diminu-zione. Tra gennaio e ottobredel 2012 gli incidenti che han-no riguardato i mezzi superio-ri alle 3,5 ton sono stati infat-ti 207 contro i 222 dello stes-so periodo dell’anno prece-dente, un calo quindi del6,8%. Il numero delle vittime,sempre per la stessa categoriae lo stesso periodo, è invece di-minuito del 12,2%, passandoda 263 a 231.

TIR156-2013 15

Sic

ure

zza

stra

dal

e

Intervista con Vittorio Rizzi, da lugliodirettore della Polizia Stradale, che

spiega le novità del Piano neve e il lavorocostante per garantire la sicurezza di chi

viaggia. A partire dagli autotrasportatori

Maggiorsostegno ai

professionistidella strada

V

Rizziha anticipatoanche i dati

sull’incidentalità del2012 che indicano una

situazione positiva e chetutti i trend sono

ancora indiminuzione

Page 16: Tir 156 2013

modo per definire il fer-mo temporaneo. Alsecondo posto sipiazza l’A1 con 13aree seguita subitodietro dall’A12 Ge-nova-Roma, con 11tratte. Dal punto di

vista geografico, alNord un quinto delle

aree vengono spartitetra la Torino-Trieste e la Mi-

lano-Napoli mentre al Centroprimeggiano la Bologna-Taranto

e l’autostrada A12. Nell’Italia meridionalela metà delle “aree di accumulo” se le spar-tiscono l’A3 e l’A16 Napoli-Canosa di Puglia.

In prossimità del blocco, i mezzi pesanti de-vono procedere sulla corsia di destra e fermarsinel punto presidiato dalla Polizia Stradale e dalpersonale di Autostrade, seguendo le loro in-dicazioni. Inoltre, non possono occupare la cor-sia di sorpasso, dedicata ai veicoli leggeri. Pri-ma del tratto interessato dal “fermo tempo-raneo” vengono consigliati, se disponibili,dei percorsi alternativi per le lunghe percorrenzetenendo conto della situazione viaria nazionale.Nel caso le condizioni della strada lo permet-tano, i mezzi pesanti possono affrontare il trat-to critico con l’aiuto di mezzi sgombraneve edi pattuglie della Stradale. I restringimenti dicarreggiata vengono segnalati dai pannelli stra-dali per agevolare il lavoro dei mezzi sgom-braneve in presenza di traffico elevato.

Pneumatici da neve e cateneDal 1° novembre è obbligatorio avere pneu-

matici da neve o catene a bordo secondo le or-dinanze di Autostrade per l’Italia o degli entiproprietari delle strade. Questo vale sull’A1 nel-le tratte Raccordo Casalecchio-Sasso Marco-ni e fra Sasso Marconi e Arezzo.

In sei tratte il provvedimento è partito dal

di Andrea Pegoraro

cenza-Parma, l’allaccia-mento A1/A22-SassoMarconi e Sasso Mar-coni-Firenze nord.Scendendo al centro,sempre sull’A1 i mez-zi pesanti non posso-no viaggiare tra Chiu-si ed Orvieto e fra l’al-lacciamento con l’A24 eCeprano (Frosinone). Perquanto riguarda gli altri di-vieti, sull’A3 Salerno-ReggioCalabria sono state previste duezone di blocco del traffico pesante, tra Buo-nabitacolo e Frascineto e poi tra Cosenza e Al-tilia Grimaldi. Tre sono invece localizzati nellezone di confine: le tratte Aosta-Traforo Mon-te Bianco (collegamento con la Francia), Ama-ro-Tarvisio (confine con l’Austria) e Trieste Li-sert-Fernetti (in prossimità della Slovenia).Gran parte dei divieti di transito sono con-centrati nel Nord Italia. Basti pensare che il loronumero è il doppio di quelli presenti al Cen-tro e al Sud, considerati separatamente.

Il “fermo temporaneo”All’interno del Piano troviamo il “Protocol-

lo operativo per regolamentare la circolazio-ne dei veicoli pesanti in autostrada in presenzadi neve”, un documento firmato il 14 dicembre2005 dal ministero dei Trasporti e sottoscrit-to dal ministero dell’Interno, dall’Anas, dal-l’Aiscat e dalle associazioni degli autotra-sportatori. Questo documento individua deipunti in cui realizzare il “fermo temporaneo”dei mezzi pesanti, punti che sono stati stabi-liti in base alle precipitazioni nevose e ai datidi traffico. In sostanza, vengono utilizzate siatratte autostradali in carreggiata sia aree di ser-vizio e parcheggi. Anche in questo caso, sonoconcentrate maggiormente sull’A14, checonta ben 22 “aree di accumulo”, un altro

ono 37 le tratte autostradali dove i mez-zi pesanti non possono circolare in caso

di neve mentre 111 le aree dove gli autotra-sportatori devono sostare temporaneamentese si verifica questo evento atmosferico.

Sono alcuni numeri relativi al Piano di ge-stione dell’emergenza neve 2012-2013, rea-lizzato da Autostrade per l’Italia e dalla PoliziaStradale, che individua anche un responsabi-le incaricato di attuare le misure operative, cheha il compito di inviare alla Stradale e alle con-cessionarie il codice di allerta neve raggiuntoe di specificare le tratte interessate dalle nevi-cate, segnalando situazioni di criticità per la cir-colazione. Due sono gli obiettivi del Piano: daun lato individuare per ciascuna fase gli inter-venti e le informazioni verso gli utenti, dall’al-tro adottare dei provvedimenti, tra cui il fermotemporaneo dei mezzi pesanti, per garantireun lavoro migliore ai mezzi sgombraneve. Perfarsi un’idea delle forze messe in campo, Au-tostrade disporrà di 168 posti in cui sono di-slocati i mezzi operativi, di 192 veicoli per la pu-lizia della neve nelle aree di servizio e di par-cheggio, di 36 carri pesanti per soccorrere gliautoveicoli con massa complessiva superiorealle 7,5 tonnellate, solo per citarne alcune. LaPolizia Stradale avrà a disposizione 10 centrioperativi autostradali, 310 mezzi per un tota-le di 1.726 unità impiegate.

Divieto di transito per neveLe autostrade A14 Bologna-Taranto e A1 Mi-

lano-Napoli hanno quasi la metà delle tratteinteressate dal blocco dei mezzi con massa su-periore a 7,5 tonnellate. In particolare, sull’A14sono collocate soprattutto nella fascia compresatra Cattolica (Rimini) e Poggio Imperiale (Fog-gia) ma anche in Puglia nel tratto che va da SanSevero fino a Mottola e Castellaneta in pro-vincia di Taranto.

Sull’autostrada A1, il divieto è in vigore peralcune tratte in Emilia Romagna come la Pia-

S

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Messo a punto da Autostrade per l’Italia e da PoliziaStradale, il piano di emergenza individuaanche 111 aeree dove gli autotrasportatori devonosostare temporaneamente in caso di neve

TIR156-201316

Piano neve: scattail divieto su 37

tratte autostradali

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TIR156-2013 17

na sud e Porto Sant’Elpidio (Fermo)-Poggio Im-periale (Foggia). Solo per questa autostrada,l’ordinanza è valida fino al 15 marzo mentreper le altre dura fino al 15 aprile.

I viaggiatori che non hanno a bordo gli pneu-matici invernali o le catene da neve rischianouna sanzione pecuniaria a partire da 80 eurofino a un massimo di 318 euro.

Numeri e informazioniIn tutte le fasi dell’emergenza neve, Auto-

strade e Polizia Stradale comunicheranno allaPrefettura e alle Amministrazioni locali even-tuali provvedimenti di restrizione del traffico ointerventi in caso di blocchi dei mezzi.

Le notizie relative alle condizioni del tem-po e alla viabilità verranno trasmesse attra-verso una serie di canali come i Pannelli aMessaggio Variabile, che avvertono sulle con-dizioni atmosferiche e sui tratti stradali inte-ressati dalla neve, sugli interventi di Auto-strade e della Stradale, e quindi danno indi-cazioni al viaggiatore.

Indicazioni che vengono inviate anche daViabilità Italia, struttura istituita presso il mi-nistero dell’Interno e presieduta dal diretto-re del servizio di Polizia Stradale. La struttu-ra si occupa di fronteggiare le emergenze le-

gate alla viabilità e di adottare le strategiedi azione più opportune. Ne

fanno parte rappresen-tanti del ministe-

ro delleInfra-

strutture e deiTrasporti, dell’Anas,

dell’Aiscat, dei Ca-rabinieri, dei Vigili del

Fuoco, della ProtezioneCivile, delle Ferrovie del-

lo Stato, dell’Upi (Unione pro-vince italiane) e dell’Anci (Associazione na-zionale dei comuni italiani).

È possibile restare informati anche chia-mando il numero gratuito del CCISS 1518, ilCall center viabilità al numero 840.04.21.21e ascoltando le emittenti Isoradio 103.3 e Rtl102.5 senza dimenticare i notiziari onda ver-de del CCISS sui canali RadioRai oppure i sitiwww.autostrade.it e www.cciss.it.

TRATTE AUTOSTRADALI in cui vigeil DIVIETO di transito per mezzi pesantiin caso di EMERGENZA NEVE

Tratte autostradali in cui vige il divietodi transito per i mezzi pesantiin caso di emergenza neveNNOORRDDAutostrada A11) Tratta Piacenza - Parma2) Tratta allacciamento A1/A22 - Sasso

Marconi (Bologna)3) Tratta Sasso Marconi – Firenze nordAutostrada A44) Tratta Ospitaletto – Desenzano (Brescia)5) Trieste Lisert – FernettiAutostrada A56) Tratta Aosta – Traforo Monte BiancoAutostrada A67) Tratta area di servizio Priero – Altare

(Savona)Autostrada A78) Tratta Serravalle – allacciamento A12Autostrada A109) Tratta Savona – Finale LigureAutostrada A1210) Tratta Deiva – Brugnato (La Spezia)Autostrada A1311) Tratta allacciamento A13/A14 –

Ferrara sudAutostrada A1412)Tratta allacciamento A14/A1 - ImolaAutostrada A1513) Allacciamento A1/A1514) Allacciamento A15/A12Autostrada A2115) Tratta Villanova - Alessandria ovestAutostrada A2316) Tratta Amaro – Tarvisio (Udine)Autostrada A2617) Tratta allacciamento A10 – Predosa

(Alessandria)

AUTOSTRADA A2718) Tratta Vittorio Veneto sud – BellunoAutostrada A3219) Tratta Susa – Bardonecchia (Torino)

CCEENNTTRROOAutostrada A120) Tratta Chiusi – Orvieto21) Tratta allacciamento A24 – Ceprano

(Frosinone)Autostrada A1422) Tratta Cattolica – Fano23) Tratta Ancona nord – Ancona sud24) Tratta Giulianova – Pescara nord25) Tratta Pescara ovest – Val di Sangro26) Tratta Pescara ovest – Poggio

ImperialeAutostrada A2427) Tratta Tivoli – svincolo Teramo cittàAutostrada A2528) Svincolo direzionale Torano – Chieti

SSUUDDAutostrada A129) Tratta San Vittore – Caianello

(Caserta)Autostrada A330) Tratta Buonabitacolo – Frascineto

(Cosenza)31) Tratta Cosenza – Altilia GrimaldiAutostrada A1432) Tratta allacciamento A14/A16 –

Andria 33) Tratta Foggia – San Severo34) Tratta Bari sud – Mottola/CastellanetaAutostrada A1635) Tratta Baiano (Avellino) – Cerignola

ovest (Foggia)Autostrada A1936) Tratta Caltanissetta – Enna37) Tratta Scillato – Tremonzelli

15 novembre: sul-l’A7 tra Serravalle e Geno-va Bolzaneto, sull’A26 tra il biviocon l’A10 e Alessandria, sul rac-cordo A26-A7, sull’intera trattaVenezia-Belluno (A27), sulla Udi-ne-Tarvisio (A23) e al sud sull’A16fra Baiano in provincia di Avelli-no e Candela in provincia diFoggia. Infine, sull’A14 l’obbligoè entrato in vigore dal 1° dicem-bre per le tratte Cattolica-Dire-zione Ravenna, Cattolica-Anco-

In caso dineve sono 37 le

tratte autostradalidove i mezzi pesanti non

possono circolare. 111 invece le aree

dove gliautotrasportatoridevono sostare

Page 18: Tir 156 2013

18 TIR156-2013

ono stati individuati, con il de-creto del ministero dei Tra-

sporti n. 448 del 6 dicembre2012, i divieti di circolazione peri mezzi pesanti di massa com-plessiva superiore alle 7,5 ton,fuori dai centri abitati. L’annoappena trascorso non aveva por-tato novità positive per il settorevisto che, a seguito di una sen-tenza emessa dal Consiglio di Sta-to in base ad un ricorso del Co-dacons, il ministero dei Trasportiera stato intimato a vietare la cir-colazione dei mezzi pesanti anche

nelle giornate immediatamenteprecedenti e successive alle festi-vità, per garantire la sicurezza sul-le strade in vista del prevedibile au-mento del traffico di autovetture.

Questa decisione aveva com-portato l’introduzione di 84 gior-nate di divieto (di cui 10 di ve-nerdì), sollevando le proteste delmondo dell’autotrasporto e del-la produzione che ne erano usci-ti fortemente penalizzati. In se-guito, il Parlamento è intervenu-to sulla materia e, grazie al-l’art.11, comma 5 della Legge35/2012, ha introdotto un prin-cipio essenziale in base al qualel’introduzione di divieti aggiunti-vi a quelli festivi è possibile, pur-ché le pur legittime esigenze di si-curezza della circolazione strada-le vengano contemperate con glieffetti provocati da questi divietisull’attività di autotrasporto e sulmondo della produzione in ge-

nerale. Il divieto di circolazionedeve quindi apparire strettamen-te indispensabile a garanzia del-la sicurezza sulle nostre strade, al-trimenti non può essere previsto.

Ridotte le giornatedi divieto

Già lo scorso anno, questoprincipio ha comportato la revi-

sione dell’originario calendariodei divieti del dicembre 2011, dalquale erano stati eliminati alcu-ni venerdì del mese di luglio.Quest’anno la riduzione dellegiornate di divieto è stata più evi-dente, se teniamo conto che nelperiodo estivo la circolazionedei mezzi pesanti sarà limitatasoltanto in due venerdì del mesedi agosto: precisamente, dalle ore16 del 2 agosto alle 23 di saba-to 3 agosto, ed il 9 agosto dalle14 alle 23. Dopodiché, divieti ag-giuntivi sono stati confermati inoccasione della festa di Ognis-santi del 1 novembre (giovedì 31ottobre, dalle 16 alle 22) ed allavigilia delle festività natalizie (ve-nerdì 20 dicembre, dalle ore 16alle 22).

Deroghe per alcunitipi di merce

Come negli anni passati, il

decreto del ministro ha tenutoconto del fatto che alcune mer-ci o tipologie di veicoli debbonoviaggiare anche in queste gior-nate particolari, prevedendoquindi sia delle deroghe cheoperano senza la necessità del-l’autorizzazione del Prefetto, siaaltre deroghe per le quali, inve-ce, occorre l’autorizzazione. Del-

le prime se ne occupa l’art. 3, cheesclude dai divieti di circolazionedeterminate tipologie di veicoliche svolgono funzioni di pubblicointeresse (es. veicoli in uso ai vi-gili del fuoco, protezione civile,mezzi targati croce rossa italiana;mezzi che svolgono il servizio dinettezza urbana o adibiti allospurgo di pozzi neri; ecc), o chetrasportano particolari tipologiedi merci, anche queste, di inte-resse pubblico (trasporto di car-buranti destinati alla distribu-zione; trasporto di giornali, quo-tidiani e periodici; di prodotti peruso medico; di latte, esclusoquello a lunga conservazione) op-pure che sono destinate ad unarapida deperibilità (trasporto invia esclusiva di prodotti alimen-tari deperibili in regime ATP; tra-sporto di prodotti deperibili comela frutta e gli ortaggi freschi, car-ni e pesci freschi, fiori recisi,

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Divieti dicircolazione:

ecco il nuovocalendario

Quest’anno, la riduzione delle giornatedi divieto è stata ancora più evidente:nel periodo estivo la circolazione dei

mezzi pesanti sarà limitata soltanto indue venerdì: il 2 e il 9 agosto

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Oltre ai duevenerdì di agosto,

divieti aggiuntivi sonostati confermati: il 1°

novembre Ognisanti e il20 dicembre, venerdì,vigilia delle festività

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TIR156-2013 27

lo stesso discorso vale anche peri mezzi che viaggiano in Sarde-gna e in Sicilia, provenienti o di-retti dal/nel resto della nostra Pe-nisola), il calendario prevedeuna serie di anticipi e posticipiper tener conto di alcune speci-ficità. Segnaliamo in particolare,all’art. 2 del calendario divieti:- per i veicoli provenienti dal-l’estero e dalla Sardegna, il po-sticipo di 4 ore dell’inizio deldivieto. Per i veicoli provenientidall’estero muniti di un soloautista, quando il periodo di ri-poso giornaliero abbia inizionel corso del predetto posti-cipo di 4 ore, il decreto per-mette all’autista di terminareil riposo e riprendere la guidaper altre 4 ore, anche se il di-vieto non è ancora terminato.

- Per i veicoli diretti all’estero, lafine del divieto è anticipata didue ore, mentre per quellidiretti in Sardegna l’anticipo èdi 4 ore.

- Per i veicoli (muniti di ordinedi spedizione) che trasportinomerce diretta all’estero tramitedeterminati interporti (Bolo-gna, Padova, Verona Qua-drante europa, Torino-Orbas-sano, Rivalta scrivia, Trento,Novara, Domodossola e Par-ma Fontevivo), terminals in-termodali (Busto Arsizio, Mi-lano Rogoredo e Milano smi-stamento) o aeroporti per untrasporto a mezzo cargo ae-reo, il divieto termina con 4ore di anticipo. La stessa an-ticipazione si applica quandoquesti veicoli trasportino del-le unità di carico vuote (con-tainer, casse mobili, semiri-morchio) dirette oltrefrontie-ra mediante i predetti inter-porti, terminals, ed aeroporti,ed ai complessi veicolari sca-richi.

- Per i veicoli che circolano inSardegna ed in Sicilia, prove-nienti dalla penisola, l’inizio deldivieto è posticipato di 4 ore.Per quanto riguarda la Sicilia,la deroga non si applica se ilmezzo proviene dai porti diReggio Calabria e Villa SanGiovanni.

- Per i mezzi che circolano inSardegna ed in Sicilia, chedevono imbarcarsi per la pe-nisola (ad eccezione, per la Si-cilia, di quelli diretti in Calabriamediante i porti di ReggioCalabria e Villa San Giovan-ni), e per quelli diretti ai por-ti per imbarcarsi sulle rotte del-le autostrade del mare definite

animali vivi destinati alla macel-lazione o provenienti dall’estero,pulcini destinati all’allevamento,latticini freschi e derivati. Il mez-zo impiegato per il trasportodevemontare un cartello con im-pressa la lettera “d”, sulle fian-cate e sul retro). In tutti questicasi, le deroghe operano anchese il mezzo circola scarico.

Quando occorrel’autorizzazioneL’art. 4 ha previsto le deroghe

per le quali occorre l’autorizza-zionedel Prefetto nei seguenti casi:- per il trasporto di merce de-peribile diversa da quella ap-pena elencata, soggetta a ra-pido deperimento per la suanatura intrinseca o per fatto-ri climatici e stagionali;

- per i veicoli e i complessi vei-colari classificati macchineagricole, destinati al trasportodi cose;

- in casi di assoluta e compro-vata necessità ed urgenza,compreso il trasporto legatoalle lavorazioni a ciclo continuodi produzione industriale, pur-ché tali necessità si riferiscanoa situazioni eccezionali debi-tamente documentate e tem-poralmente definite.I veicoli che usufruiscono di

questo tipo di deroga devonomontare un cartello con impres-sa la lettera “a”, sulle due fian-cate e sul retro. L’autorizzazionedel Prefetto permette la circola-zione a vuoto, limitatamentealle lavorazioni a ciclo continuoche si ripetono nell’arco dellastessa giornata (art.10).

Rilasciodell’autorizzazioneLa Prefettura a cui compete il

rilascio dell’autorizzazione è, dinorma, quella della Provincia dipartenza o, in alternativa, quel-la dove ha sede l’impresa che ef-fettua il trasporto o che è co-munque interessata al suo svol-gimento; in quest’ultimo caso, laPrefettura del luogo in cui ha ini-zio il viaggio deve dare il propriobenestare. Inoltre, per i veicoliprovenienti dall’estero, l’art. 7 deldecreto abilita il committente oil destinatario della merce a pre-sentare l’istanza di rilascio del-l’autorizzazione, presso la Pre-fettura della Provincia di confinein cui il viaggio ha inizio nel no-stro Paese.

IntermodalitàIn merito all’intermodalità (ma

Divieti 2013Ecco un riassunto delle giornate di divieto per il

2013, previste per i pesanti di massa superiore alle7,5 ton al di fuori dai centri abitati:

a) tutte le domeniche dei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile,maggio, ottobre, novembre e dicembre, dalle ore 8 alle 22;

b) tutte le domeniche dei mesi di giugno, luglio, agosto e set-tembre, dalle ore 7 alle ore 24;

c) nei giorni evidenziati nella tabella:

Giornata di divieto OrarioMartedì 1 Gennaio 8 - 22

Venerdì 29Marzo 14 - 22

Sabato 30Marzo 8 - 16

Lunedì 1 Aprile 8 - 22

Martedì 2 Aprile 8 - 14

Giovedì 25 Aprile 8 - 22

Mercoledì 1Maggio 8 - 22

Sabato 6 Luglio 7 - 23

Sabato 13 Luglio 7 - 23

Sabato 20 Luglio 7 - 23

Sabato 27 Luglio 7 - 23

dalle ore 16 di Venerdì 2 Agostoalle ore 23 di Sabato 3 AgostoVenerdì 9 Agosto 14 - 23Sabato 10 Agosto 7 - 23Giovedì 15 Agosto 7 - 23Sabato 17 Agosto 7 - 23Sabato 24 Agosto 7 - 23Sabato 31 Agosto 7 - 23Giovedì 31 Ottobre 16 - 22Venerdì 1 Novembre 8 - 22Venerdì 20 Dicembre 16 - 22Sabato 21 Dicembre 8 - 14Mercoledì 25 Dicembre 8 - 22Giovedì 26 Dicembre 8 - 22

nel D.M. 31.1.2007, muniti diidonea documentazione cheattesti la destinazione delviaggio e di lettera di preno-tazione o biglietto di imbarco,il divieto non trova applica-zione.

- Per i veicoli provenienti o di-retti in Sicilia, tenuto contodelle difficoltà di circolazioneprovocate dai cantieri sullaSalerno Reggio Calabria e diquelle legate alle operazioni diimbarco da e per la Calabria,attraverso lo Stretto di Messi-na, l’inizio del divieto è posti-cipato di due ore e la fine èanticipata di due ore.

Trasporti eccezionalie ADRPer quanto riguarda i tra-

sporti eccezionali ed in condi-zioni eccezionali, il decreto di

quest’anno (art.2, comma 8)stabilisce chiaramente che, sal-vo diverse prescrizioni impostedall’ente proprietario dellastrada nell’autorizzazione, glianticipi, i posticipi e le esen-zioni prima trattate sono ap-plicabili; inoltre, come di con-sueto, per questa particolare ti-pologia di trasporti, l’Aiscat in-dividuerà delle giornate di di-vieto aggiuntive a quelle primaelencate.Uno sguardo, infine, al tra-

sporto di esplosivi della classe 1dell’ADR: l’art.9, comma 1 deldecreto, prevede che lo stesso siavietato, a prescindere dalla mas-sa complessivamassima del mez-zo ed in aggiunta ai divieti ge-nerici, dal 31 maggio al 15 set-tembre compresi, dalle ore 18.00di ogni venerdì alle ore 24.00 del-la domenica successiva.

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Grazie all’accordo tra Trenitalia e Trasposervizi, Rolaconsentirà di spostare i camion dalla strada allaferrovia, tra l’interporto di Roncafort a Trentoe quello tedesco di Regensburg in Baviera

vono superare un’altezza di 4 metri e unalarghezza di 2,6 metri. In un secondomomento il veicolo si posiziona vicino al va-gone indicato, viene caricato e fissato, quin-di il conducente può raggiungere il vago-ne letto.

I vantaggi di RolaSi tratta di una modalità che presenta di-

versi vantaggi per le aziende di autotra-sporto: riduzione del consumo di carbu-rante, un calo dell’80% delle emissioni dianidride carbonica nell’aria e un minoreconsumo di energia (-77%). Rola permet-te poi agli autotrasportatori di riposarsi edi aumentare la loro produttività oltre a unrisparmio sui pedaggi.La novità sta nella tipologia di collabo-

razione, cioè tra un vettore ferroviario e unasocietà privata dell’autotrasporto, conl’obiettivo di pianificare un servizio più eco-nomico ed efficiente. “È la prima volta – hasottolineato Mario Castaldo, direttore del-la divisione Cargo di Trenitalia - che un ope-ratore privato italiano entra nella gestionedel servizio Rola sull’asse del Brennero, ilprincipale corridoio di collegamento tra ilnostro Paese e la Germania. Lo fa in ac-cordo con Trenitalia, l’operatore ferrovia-rio leader in Italia, e questo conferisce so-lidità e un ulteriore specifico know-how al-

l’iniziativa”.Con Rola ci sono poi ulteriori be-nefici ovvero il rimborso della tassadi circolazione, una prevenzionedei tempi di attesa in colonna, lapossibilità di mettersi alla guida ri-lassati dopo un tratto sulle stradeviaggianti e quindi il rispetto dei tem-pi di riposo senza interruzione del tra-

sporto.“Abbiamo voluto puntare sul trasporto

intermodale – ha dichiarato Luca Baldessari,direttore generale di Trasposervizi – perchécrediamo che attraverso la sinergia tra piùmodalità di trasporto, stradale e ferrovia-ria, riusciremo a rendere più efficiente il tra-sferimento delle merci tra l’Italia e il restod’Europa. È una scommessa che le impre-se di autotrasporto e l’intero Paese non pos-sono perdere”.

Italia eGermania

unite dal ferro

i chiama Rola ed è l’acronimo di Rollendelandstrasse, l’autostrada viaggiante che

dal 7 dicembre permette ai tir di spostarsi dal-la strada alla ferrovia. In sostanza, Trenitaliae Trasposervizi (la società di Anita nata peroffrire alle imprese di autotrasporto servizi tec-nico-giuridici e commerciali), hanno firmatoun accordo per il collegamento intermoda-le tra l’interporto di Roncafort a Trento e quel-lo tedesco di Regensburg in Baviera. Questoservizio, che in precedenza era gestito dal-l’operatore Okombi del gruppo Rail CargoAustria, consente un trasporto combinato ac-compagnato in cui l’intero autoveicolo vie-ne caricato sul vagone ferroviario.

Le informazioni sul servizioLe tratte attualmente disponibili sono

dunque Trento-Regensburg e viceversa. Par-tono due treni al giorno per senso di marciadal lunedì alla domenica. L’unica eccezioneè il sabato, in cui viene effettuata una corsasingola Trento-Regensburg. Fino a 40 ton-nellate di peso totale, il costo per un singo-lo viaggio è di 456 euro e comprende fino a

S due autisti. Il prezzo sale se l’autoveicolo haun peso fra 40 e 42 tonnellate e tra 42 e 44tonnellate: in questi casi si va dai 550 ai 585euro a tragitto.Il convoglio è composto da 21 carri adi-

biti al trasporto di tir, il viaggio dura circa 9ore e prevede l’attraversamento dell’Austrianelle ore notturne. Da Trento i treni parto-no alle 17:15 e alle 20:40 mentre da Re-gensburg i convogli sono alle 18:00 e alle21:40. All’interporto vengono control-lati una serie di parametri tra cuilo stesso peso e le di-mensioni massi-me del mezzoche non de-

Ilservizio

consenteun trasporto combinato

accompagnato,in cui l’intero veicolo

viene caricatosul vagoneferroviario

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Chi può beneficiaredel finanziamento

Beneficiari del finanziamento sono le im-prese del settore logistico, organizzate nel-le forme dell'Associazione temporanead'impresa e di scopo, di Consorzi, di Filiere,di Distretti o di Reti d'impresa (anche co-stituiti per l'occasione). E benché non sianecessario che le aziende partecipantiabbiano sede in una delle quattro regio-ni Convergenza, i progetti finanziati de-vono essere realizzati e riferirsi a questi ter-ritori.

Le attività finanziabiliInnovativa è anche la tipologia di attività

finanziabili dal bando: non solo interven-ti infrastrutturali e acquisto di macchina-ri, tecnologie e programmi informatici, maanche spese riguardanti i servizi di con-sulenza, di assistenza tecnica e di forma-zione del personale necessari per lo svi-luppo dei progetti.

I contributiPer ciascun progetto ammesso, la linea

di intervento del PON Reti e Mobilità pre-vede un contributo tra un minimo di500mila e un massimo di due milioni dieuro, che costituirà circa il 35% del valo-re complessivo dell'investimento, mentre

il rimanente 65% sarà rappresentato dacapitali privati. Ogni intervento fi-nanziato avrà quindi un valore totaletra 1,4 e 5,6 milioni di euro.

Durata dell’investimentoGli investimenti relativi ai progetti

ammessi dovranno essere realizzatientro la data di ammissibilità (at-

tualmente fissata al 31 dicembre 2015)e nel termine massimo di 24 mesi a par-

tire dalla data di avvio del progetto. I be-neficiari degli aiuti saranno obbligati almantenimento della proprietà e uso degliinvestimenti agevolati per almeno 5 annidalla data di ultimazione del progetto.

La decisione di abbandonare il vec-chio modus operandi del con-

tributo a fondo perduto,individuando invece

una forma di incenti-vi che influisse effi-cacemente sul tes-suto produttivo,è stata presa dalministero dopoaver commissio-nate alla Doxaquattro indagini

presso gli operato-ri della logistica di

ciascuna regione.I risultati hanno con-

sentito di raccogliereun'opinione diretta sul settore e

sugli ostacoli che ne limitano lo sviluppo,rilevando direttamente dai possibili bene-ficiari il grado di interesse verso specifichetipologie di incentivi.

enti milioni di euro per migliorare icollegamenti ferroviari e stradali,

potenziare aeroporti, porti e interporti eintegrare nuovi sistemi di trasporto in-telligenti in Calabria, Campania, Puglia eSicilia.

È il finanziamento messo a disposizio-ne nella Linea di Intervento I.4.1, “Regi-mi di aiuto al settore privato per la rea-lizzazione di infrastrutture logistiche”, at-tivata dal PON Reti e Mobilità 2007-2013(Programma Operativo Nazionale del mi-nistero delle Infrastrutture e dei Tra-sporti - Direzione generale per lo svilup-po del territorio, la programmazione e iprogetti internazionali) e cofinanziato dal-l'Unione europea. Il fine è quello di in-crementare la competitività delle azien-de nel settore logistico di queste regio-ni, inserite dall'Unione europea nel-

V

l'ObiettivoConvergenza, aven-do un Pil pro-capiteinferiore al 75% del-la media comunitaria.

Il bando è stato pre-sentato durante un con-vegno nazionale dal titolo“Nuovi investimenti nelle in-frastrutture. Imprese e territori: losviluppo della logistica per la crescita delPaese”, durante il quale si è potuto avvia-re un confronto tra le diverse realtà, pub-bliche e private, impegnate nello sviluppodel settore della logistica in Italia.

Infr

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ure Stanziati dal PON e cofinanziati dall’Unione

europea, riguardano infrastrutture in Calabria,Campania, Puglia e Sicilia, regioni che rientranonell’Obbiettivo Convergenza

20 milioniper la logisticadel Sud Italia

Perciascun

progetto ammesso èprevisto un contributo

tra un minimo di 500milae un massimo di 2000 dieuro, che costituirà circa

il 35% del valoredell’investimento

Page 30: Tir 156 2013

Tecn

ica

di Ferdinando Tagliabue

Ottima visibilità esterna e grande silenziositàper un veicolo che, con una guida accortae condizioni di traffico sostanzialmente favorevoli,consuma molto poco

Scania G480:- consumi

+ prestazioni

l contenimento dei consumi di carburanteè sempre più una necessità per il mondo del-

l’autotrasporto e, su questo fondamentaletema, tutti i costruttori si sono impegnati nel-la ricerca di soluzioni più o meno complesse eoriginali. In più, il prossimo arrivo degli Euro6,con tutti i timori ad esso legati, contribuisce arendere ancor più appetibili i motori Euro5, si-curamente affidabilissimi e poco assetati.

Il sistema EcolutionNel caso di Scania si è pensato a qualche

cosa che andasse oltre il motore a basso con-sumo ed è nata Ecolution, una soluzione vol-ta a contenere il consumo di carburante e leemissioni di CO2. Ecolution è un “pacchetto”di prodotti e di servizi che si articola in quat-tro moduli e che parte da una dettagliata ana-lisi dell’attività dell’impresa di trasporto con laquale Scania concorda un obiettivo riguardantei consumi che entrambi gli attori si impegna-no a centrare. Il primo passo è rappresentatodall’ottimizzazione del veicolo, con diverse op-zioni per contenere al massimo i consumi di car-burante. Poi si passa alla formazione degli au-tisti articolata in due fasi: lo Scania Driver Trai-ning ed il servizio Follow-up, ovvero un con-tinuo addestramento. Ultimo passo è costituitodal contratto di manutenzione Ecolution, gra-zie al quale il veicolo viene costantemente man-tenuto nelle migliori condizioni, con partico-lare riguardo all’aspetto dei consumi.

Una cabina intermediaLa cabina del nostro veicolo appartiene alla

serie G, quella intermedia, che si posiziona trala piccola P e la grande R, che, grazie al siste-ma modulare può essere resa disponibile in dif-ferenti altezze e lunghezze, adattandosi in que-sto modo alle più specifiche esigenze del tra-sporto a lungo raggio. Si tratta di una cabi-na di media profondità, che può essere pro-posta con zona notte a uno o due posti, nel-la configurazione Highline, quella appunto delveicolo in prova. Questa cabina è spaziosaquanto basta, alta tanto da consentire la po-sizione eretta, e grazie alla contenuta altezzadel tunnel motore (una ventina di centimetricirca) consente un passaggio interno abba-stanza agevole. Lo spazio non manca e anchequello per gli oggetti personali è più che suf-ficiente, grazie alla presenza di numerosi vanidi cui dispone e degli appositi spazi che si tro-vano nella zona sopra il parabrezza. L’acces-

I

TIR156-201330

Lacabina G delloScania in prova

è quella Highline, piùspaziosa; decisamente

curati gli aspettiaerodinamici con spoiler

che miglioranoaerodinamica e

consumi

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è mai stato messo in discussione, quello cheinvece è emerso sorprendentemente è quan-to questo veicolo, con una guida accorta e concondizioni di traffico sostanzialmente favore-voli, possa consumare così poco.

In alcuni tratti della tangenziale di Milano sia-mo riusciti a percorrere i 6 km/lt, e viaggian-do ad una media di poco superiore agli 83km/h. Certo il traffico modesto ha contribui-to sicuramente all’ottenimento di questo sor-prendente risultato. Ma il risultato c’è, ed è sta-to quasi confermato anche viaggiando in au-tostrada ad una media di quasi 80 km/h (perl’esattezza 79,09 km/h) ottenendo un consu-mo di 5,18 km/lt. E non stiamo parlando diun’utilitaria, ma di un veicolo da 44 tonnella-te che viaggiava a pieno carico su un’autostradaitaliana in un normale giorno della settimanadel mese di dicembre.

L’incidenza del trafficoIn precedenza, in condizioni di traffico de-

cisamente più intenso, i risultati erano statimeno entusiasmanti ma anche considerando

il traffico particolarmente intenso che ci ha co-stretto a frequenti rallentamenti e nuove ac-celerazioni, siamo comunque riusciti ad otte-nere dei risultati decisamente buoni. Nella pri-ma tratta in tangenziale, viaggiando ad unamedia di 78,35 km/h ci siamo attestati sui 2,68km/lt e proseguendo, in autostrada, sempre incondizioni di traffico particolarmente intenso,con frequenti rallentamenti, anche a causa deicaselli, siamo riusciti a viaggiare a quasi 81 km/hottenendo un consumo di 2,66 km/lt.

I dati riportati in tabella sono stati dunquemolto buoni; la media sull’intero percorso è sta-ta di quasi 80 km/h con un consumo di 3,73km/lt che mette in evidenza come l’Ecolinerfunzioni davvero bene. Certo la guida è sem-pre stata molto attenta e i dispositivi volti a mi-gliorare l’aerodinamica del veicolo (e del se-mirimorchio) hanno il loro peso, ma resta il fat-to che si può viaggiare a 80 km/h e consumarepoco, basta stare attenti, guardare sempreavanti, prevedere, non accelerare (e frenare) inu-tilmente. Così tutti ne guadagnano, sia in si-curezza sia nel portafoglio.

so alla cabina è piuttosto agevole e gli ampi gra-dini antiscivolo, unitamente alle generose di-mensioni dei robusti appigli, contribuiscono arendere salita e discesa dalla cabina un’ope-razione assai semplice.

Ottima visibilitàLa posizione di guida, grazie alle ampie pos-

sibilità di regolazione di sedile e volante, offreuna postura naturale indipendentemente dal-la taglia. Molto buona anche la visibilità ester-na, cui contribuiscono fattivamente il grandeparabrezza, gli ampi finestrini, ben supporta-ti da montanti piuttosto stretti, e le generosedimensioni dei retrovisori. Tutto ciò che serveè perfettamente a portata di mano e la stru-mentazione, chiara e di facile lettura, contri-buisce a rendere agevole la guida del veicolodi cui si ha sempre tutto sotto controllo. A ciòcontribuisce anche la foggia del cruscotto, chelascia spazio ad attrezzature aggiuntive, for-nendo una sensazione tattile eccellente; ciò valeanche per il volante a quattro razze che con-sente una perfetta visibilità della strumentazionedi bordo e risulta piacevole nell’impugnatura.

Durante la marcia si apprezza anche la gran-de silenziosità; il motore sembra davvero mol-to lontano ed il lavoro di insonorizzazione è sta-to davvero molto buono. Il comfort è quelloScania; la cabina è ben molleggiata ma sen-za eccessivi ondeggiamenti e anche in presenzadi fondi stradali non eccelsi sembra sempre diviaggiare sul migliore dei fondi.

Bassi consumi in autostradaIl carattere di veicolo destinato alla linea non

TIR156-2013 31

SCHEDA TECNICAModello: G 480 LA4x2MNA Euro5Motore: DC13 111 Euro 5 sei cilindri in linea di12,7 litri ad iniezionediretta con turbocompressore, intercooler, EMS, sistema di iniezionecon iniettori pompanti Scania PDE e sistema di riduzione catalitica se-lettiva dei gas di scarico (SCR).Potenza massima: 480 CV (353 kW) a 1900 giri/minCoppia massima: 2300 Nm tra 1000 e 1300 giri/minFreno motore: 260 kW a 2400 giri/minCambio: Scania Opticruise con retarder integrato Assale posteriore: Scania R780 a riduzione singolaSospensioni posteriori: pneumatiche a 4 molle ad aria da 11.500 kgAssale anteriore: Scania AM740Sospensioni anteriori: paraboliche a 2 lame da 32 mm da 7.500 kgPneumatici: Michelin Savergreen 315/80 R22.5Freni: a disco su tutte le ruote con EBS, LDW (Lane Departure War-ning), SDS (Scania Driver Support), ACC (Adaptive Cruise Control),CCAP (Cruise Control con Active Prediction).Passo: 3700 mmSbalzo posteriore: 800 mmLunghezza massima: 5.958 mmSerbatoio carburante: in alluminio da 600 litriCabina: CG19HSospensioni cabina: ad aria a 4 punti

Tabella consumi

In alto ilmotore Euro5 di 12,7litri da 480 CV; sotto

il cruscotto avvolgente e con comandi

a portata di mano; a sinistra il veicolo con semirimorchio

3 assi

Tratta Tempo Consumo lt Km Km/h Km/ltAssago Ovest – Barriera Laghi 14’10” 6,9 18,5 78,35 2,68Barriera Laghi- Varese 20’45” 10,5 28,0 80,96 2,66Varese – Sesto C. 8’38” 2,65 11 76,44 4,15Azzate – Barriera Laghi 27’55” 7,1 36,8 79,09 5,18Barriera Laghi – Assago Ovest 13’51” 3,2 19,2 83,17 6,0

TOTALE 1h25’19” 30,35 113,5 79,82 3,73

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ontinua l’impegno di Iveco e TNT perla salvaguardia dell’ambiente. In linea

con gli obiettivi di diminuzione delle emis-sioni di Co2, Iveco ha infatti consegnato at-traverso il concessionario Iveco RomanaDiesel 74 nuovi Daily, con motorizzazioneNatural Power, che saranno impegnati nel-le tre filiali TNT romane e in quelle delle al-tre città del Centro Italia. I 74 veicoli com-pongono la prima tranche di un accordoche ne prevede 115 entro il 2013.

Taglio del fattore inquinanteDal 1988 Iveco ha iniziato ad investire

nel campo della ricerca e sviluppo dei pro-pulsori a metano. Investimenti che hannopermesso, dieci anni dopo, di lanciare il pri-mo Iveco Daily alimentato a gas natura-le, con il nome di Daily CNG (CompressedNatural Gas), per molti anni l'esclusiva delbrand italiano. Finchè Iveco ha lanciato sulmercato il Daily Natural Power, destina-to ad essere un precursore in fatto diconsumi e nel rispetto per l’am-biente.

Le cause sono molteplici, ma tutte lega-te ai vantaggi offerti, che vanno dalla ridu-zione del 40% dei consumi, all’abbattimentodella rumorosità, e soprattutto al taglio delfattore inquinante del 5-8% di Co2. Successiottenuti senza intaccare le prestazioni tipi-che di un motore ad alimentazione tradi-zionale e in linea con le normative Euro6 inmateria di inquinamento. Un altro fattoreche caratterizza la nuova motorizzazione Na-tural Power è l’assenza di emissione di zol-fo, idrocarburi e particolato, in quando il vei-colo è alimentato a metano e non con i tra-dizionali combustibili fossili.

Impegno comune nelrispetto dell’ambiente

“Iveco e TNT sono reduci dalsuccesso nei test nell’ambitodel Progetto europeo di mo-

Tecn

ica

Entro il 2013 la società utilizzerà 115 nuovi Daily, con motorizzazione Natural Power. Consegnati allaconcessionaria Romana Diesel i primi 74 veicoli chesaranno usati nel Centro Italia

bilità sostenibile CityLog, per la distribuzioneintelligente delle merci nell’ultimo miglio, equesto accordo rappresenta un’ulteriore di-mostrazione del comune impegno sul fron-te del rispetto dell’ambiente e dell’innova-zione tecnologica”, ha commentato Uffe Ek-stedt, amministratore delegato di TNT Ex-press Italy.

TNT Express Italy ha oggi un parco vei-colare totale di circa 2.900 furgoni, di cui cir-ca il 63% è in linea con le normative eco-logiche Euro 4 e 5, mentre oltre il 18% è ri-masto ancora alla classe Euro3. Un bacinoverso cui Iveco punta, per stringere ancoradi più i legami tra i due colossi internazio-nali. F. C.

TNT ExpressItaly punta sul Daily NP

I nuovi DailyNatural Power

consentono unariduzione dei consumi

del 40%, unabbattimento della

rumorosità e un tagliodi C02 del 5-8%

C

TIR156-201332

A rendere possibile l’accordo, anchel’impegno messo in campo da RomanaDiesel, concessionaria storica di Iveco,che ha appena compiuto i 75 annidalla sua fondazione. E il suo ammini-stratore delegato, Mario Artusi, puòdire di avere assistito all’intera evolu-zione del mondo dell’autotrasporto.“Sono stati fatti enormi passi in avanti,non solo nell’evoluzione dei motori,che oggi offrono risultati in termini diconsumo e inquinamento inimmagi-nabili prima, ma anche in comfort e si-curezza”. Iveco continua acaratterizzarsi per l’impegno nella ri-cerca di abbattimento dell’inquina-mento “ma anche le istituzioni – hasottolineato - stanno facendo un buonlavoro, incentivando l’ammoderna-mento dei vecchi parchi veicolari e co-struendo legislazioni mirate asostegno dei veicoli meno inquinanti”.

Mario Artusi: un settore in continua evoluzione Mario Artusi

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Tecn

ica

Dal 1° gennaio 2013 Stefano Ciccone è al vertice della società al posto di Gino Costa. Intanto nel 2012 la quota di mercato dell’azienda per i mezzi di massasuperiore alle 6 Ton è salita quasi al 10%

Nuovo AD per RenaultTrucks Italiaambio al vertice di Renault Trucks Ita-lia: dal 1° gennaio 2013 Stefano Cic-

cone è il nuovo amministratore unico. Su-bentrato a Gino Costa, Ciccone ricopriva lacarica di amministratore delegato dell’areasud-est Renault Trucks, con base in Roma-nia e responsabilità dei Paesi balcanici. Perla seconda volta consecutiva quindi un ita-liano guida la filiale del nostro Paese, “a ri-prova di come ciò si sia rivelato un fattorechiave per lo sviluppo del mercato nazionale– si legge in una nota della società - e perla miglior sensibilità e sintonia richieste nel-l’attuale contesto di mercato”.

Nato a Torino nel 1969, Stefano Cicco-ne vanta una carriera internazionale, pri-ma imprenditoriale come concessionarioIveco e successivamente corporate in Re-nault Trucks, ricoprendo diversi ruoli com-merciali e manageriali, tra cui la gestionediretta delle concessionarie di Serbia e Bul-garia. Gino Costa è stato invece chiamatoda Renault Trucks a gestire le attività del-l’azienda nel Regno Unito, in un mercatomolto competitivo e all’avanguardia per losviluppo e la vendita dei servizi destinati aiveicoli industriali. Durante la sua perma-nenza in Italia, in qualità di amministrato-re unico, “Costa ha perseguito l’obiettivodi aumentare la professionalità della retedi vendita e assistenza, che ha permesso aRenault Trucks Italia – continua la nota - diraggiungere le più alte quote di mercatodegli ultimi anni. Infine, nel ruolo di presi-dente della sezione veicoli industriali di Un-rae, si è distinto per la sua forte azione adifesa e crescita del settore”.

Il mercato di Renault Trucks ItaliaIntanto, nel corso di un incontro con la

stampa che si è svolto a Milano a metà di-

cembre, la società ha reso noto alcuni datirelativi alle quote di mercato di autoveicolinel 2012.

Per quanto riguarda i mezzi con massasuperiore a 6 tonnellate, la quota di mer-cato di Renault Trucks Italia ha sfiorato il10% (9,8% per la precisione), facendo re-gistrare un aumento dello 0,4% rispetto al2011. Nella fascia da 6 a 16 tonnellate, laquota di mercato si è attestata in-vece al 6% e anche qui si èverificato un incrementodello 0,5% confrontatocon il 2011.

La categoria di vei-coli con massa supe-riore a 16 tonnella-te ha fatto regi-strare una quotadi mercato del10,8%, con unacrescita rispet-to al 2011uguale a quelladei mezzi di oltre6 tonnellate. In-fine, la quota dimercato dei mez-zi di 3,5 tonnella-te è stata del 6%,ma in questo casoc’è stato un calodello 0,7% rispettoal 2011.

Programma Optifuel

Renault Trucks Italiaha fornito anche alcu-ne informazioni sulprogramma Optifuel,

una soluzione che permette agli autotra-sportatori di risparmiare in termini di ga-solio. In particolare, sono state interessa-te 42 aziende e 1.574 veicoli. Il guadagnomedio di carburante è di poco superioreal 9% mentre il risparmio medio per unmezzo in un anno è di quasi 5 mila euro(4.980 euro), considerando una percor-renza annuale di 99.700 chilometri e il co-sto del gasolio di 1,37 euro al litro.

In poche parole, si tratta di un piano for-mativo elaborato dagli specialisti della so-cietà, che permette di analizzare i diver-si stili di guida e ottimizzare i consumi dicarburante attraverso un dialogo e un con-fronto con gli autisti.

StefanoCiccone ricoprivaprecedentemente

la carica diamministratore

delegato dell’area sud-est Renault

Trucks

TIR156-2013 33

C

Page 34: Tir 156 2013

li autotrasportatori do-vranno fare attenzione

ad un nuovo semaforo: il red-ditest, un software per valuta-re la coerenza tra quanto sispende e quanto si dichiara alFisco. Con la luce verde il con-tribuente non avrà nulla da te-mere; con la luce rossa, invece,si rischia di essere sottoposti adun eventuale accertamento. Ilredditest si può scaricare di-rettamente da internet, all’in-dirizzo www.agenziaentrate.it,ed è consigliabile utilizzarloprima di compilare il modelloUnico 2013 o il 730 ( non lascianessuna traccia sul web).Il nuovo strumento fiscale

analizza le spese effettiva-mente sostenute da tutta la fa-miglia e, in particolare, la com-posizione, il reddito e il comu-ne di residenza della famiglia.

Inoltre, le voci di spesa soste-nute nell'anno, suddivise insette macro-categorie: abita-zione, mezzi di trasporto, assi-curazioni e contributi, istru-zione, tempo libero e cura del-la persona, altre spese signifi-cative, investimenti immobi-liari e mobiliari netti. Va ricor-dato che in presenza di uscite

di una certa consistenza o nelcaso di incrementi delle sommedepositate in banca deve ne-cessariamente corrispondereun reddito adeguato. Altri-menti, il Fisco convoca il con-tribuente a fornire le dovutespiegazioni. Tuttavia, per evi-tare di finire sotto la lented’ingrandimento del Fisco, sipuò ritoccare all’insù il proprioreddito.

Come funzionaDopo aver scaricato il soft-

ware, occorre lanciare il relativoprogramma. Dal menu lateralebisogna selezionare il pulsante“Inizia Redditest”. Nella paginache si apre comparirà il modu-lo destinato al nucleo familiare.Dopo aver inserito il nome (an-che di fantasia) dell’utilizzatore,l’anno di riferimento, la com-

posizione del nucleo familiare, ilcomune di residenza ed il red-dito familiare lordo complessivo,va cliccato “continua“ per ac-cedere alla schermata successi-va. In quest’ultima si dovrannocompilare le schede di ciascuncomponente del nucleo fami-liare. Per ognuno vanno asso-ciate le relative voci di spesa.

Le speseIl peso attribuito a ciascuna

spesa varia in funzione siadella tipologia sia della con-sistenza del nucleo familiare(età e numero dei compo-nenti, presenza o meno di fi-gli) e dell’area geografica incui risiede il contribuente sot-toposto all’autoanalisi fiscale.Di seguito si segnalano leprincipali voci di spesa da in-serire nel programma. Per leabitazioni, oltre all’importodel mutuo, delle manuten-zioni straordinarie, degli ar-redi, ecc., va riportato il tipodi possesso (proprietà, affitto,ecc.), la categoria catastale, ilcomune, i metri quadri, lapercentuale e i mesi di pos-sesso.Nel conteggio anche i mez-

zi di trasporto (auto, minicar,

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Fis

co

Il test per valutare la coerenzatra quanto si spende e quanto si dichiara

al Fisco può essere scaricato dal sitodell’Agenzia delle Entrate

ed è completamente anonimo

Redditest:ecco come

affrontare iquiz del Fisco

di Angelo Ciaravolo

G

Page 35: Tir 156 2013

TIR156-2013 35

zioni, titoli, mutui e prestiti ot-tenuti, ecc.

Risultato finaleDopo aver ultimato la com-

pilazione delle diverse sezioni re-lative a ogni componente delnucleo familiare, non mancapiù nulla per ottenere il verdet-to dal redditest. Premendo il pul-sante “Stima coerenza” arrival’esito che verrà visualizzato at-traverso un led: se è di coloreverde, il contribuente non hanulla da temere poiché i dati in-seriti sono considerati congrui;se, invece, è di colore rosso ilcontribuente saprà di correre ilrischio di un controllo fiscale (intal caso dovrà valutare se in-nalzare il proprio reddito, se-condo le attese del Fisco, al mo-mento della compilazione delladichiarazione dei redditi).

camper, moto, assicurazioni,canoni di leasing, ecc.). Per leassicurazioni, oltre a quellasulla vita, vanno riportate leassicurazioni contro gli infor-tuni, i contributi volontari oobbligatori, ecc. Per le spesedi istruzione vanno indicatequelle per le scuole pubblichee private, corsi universitari,scuole di specializzazione, cor-si di lingue estere, ecc. Per iltempo libero, oltre agli abbo-namenti a eventi sportivi e cul-turali, anche i circoli ricreati-vi, pay tv, cavalli, centri be-nessere, ecc. Per le spese va-rie vanno indicate quelle me-diche, di gioielli, preziosi, ecc.Per gli investimenti vanno in-seriti infine gli importi relati-vi all’acquisto e vendita difabbricati, imbarcazioni, au-toveicoli, quote di partecipa-

Nuovi collaboratoriDal 2005 esercito l’attività di

autotrasporto con una piccolaimpresa familiare. Volevo sapereentro quale termine posso inse-rire un altro collaboratore fami-liare, al fine di pagare menotasse con la conseguente ripar-tizione del relativo reddito.

Federico Russo - Napoli

Nell’ipotesi di inserimentodi nuo-vi collaboratori, va ricordato che laquota del reddito d’impresa spet-tante ad ognuno di loro, potrà es-sere attribuita soltanto a partiredall’anno successivo a quello dimodifica dell’atto. Pertanto, chi hamodificato l’atto entro lo scorso31/12potrà ripartire, anche al nuo-vo collaboratore, il redditod’impresadel 2013.

Sanatoria immigratiLo scorso anno ho approfittato

della sanatoria immigrati per rego-larizzare un rapporto di lavoro conun mio dipendente. Ho tuttavia di-menticato di inviare la domanda.Cosa posso fare?

Marco Celeste - Sassari

Tutti coloro che hanno provve-duto a versare nei termini l’impor-to forfettario di mille euro, potran-no approfittare della riapertura deitermini per sanare i rapporti di lavoroirregolari con i dipendenti extraco-munitari. La domanda di sanatoriapotrà essere inviata, grazie alla pro-roga, entro il prossimo 31/1.

Mancato pagamentoacconto Iva

Sono un piccolo padroncino che,per mancanza di liquidità, ha salta-to il pagamento dell’acconto Iva, inscadenza lo scorso 27 /12. Volevosapere come posso rimediare.

Giulio Santucci - La Spezia

L’omessoversamentopotràessereregolarizzato entro il 10 gennaio,versando la sanzione dello 0,2 percento, perogni giorno di ritardo, ol-tre gli interessi legali del 2,5per cen-to annuo. Dall’11 al 26 /1, la san-zione è invece del 3%, oltre gli in-teressi legali. Dopo il 26 /1 la san-zione passa al 3,75%.

Studi di settoreSono un autotrasportatore “ non

congruo “ agli studi di settore perl’anno 2011. È vero che è possibi-le giustificare al Fisco tale anomalia?

Saverio Di Mare - Trapani

Sì, è possibile comunicare, entroil 28 febbraio, informazioni o ele-menti che possano giustificare lanon congruità, la non normalità ola non coerenza agli studi di setto-re delmodelloUnico 2012, relativoai redditi del 2011. Il software, perla comunicazione telematica, è di-sponibile gratuitamente su Internetall’indirizzowww.agenziaentrate.it.

Iva per cassaSono titolare di un’azienda di

autotrasporto, con un fatturatomedio annuo di un milione 500mila euro. Avendo optato dalmese di dicembre per l’Iva per cas-sa, volevo sapere se posso uscireda questo regime, non essendostata una scelta conveniente.

Salvatore Rigano - Ragusa

Purtroppo è obbligato a rima-nere nel regime “ Iva per cassa”per almeno un triennio a menoche non superi, nel corso del2013, la soglia minima di 2milionidi euro di volume d'affari.

EquitaliaHo “collezionato” multe per cir-

ca mille euro che, al momento, nonho ancora pagato. Entro quandoEquitalia potrà procedere al fermoamministrativo degli automezzi?

Marco Angelici - Torino

Per i ruoli di importo non su-periore a mille euro, dal1/1/2013, Equitalia non potràprocedere al fermo amministra-tivo o alle azioni esecutive primache siano decorsi 120 giorni dal-l’invio, mediante posta ordinaria,di una comunicazione dettaglia-ta delle iscrizioni a ruolo. Inoltre,dal 1/7/2013, le cartelle esatto-riali non pagate di importo nonsuperiore a 2 mila euro, relativea iscrizioni a ruolo effettuatefino al 31 dicembre 1999 (mul-te e contravvenzioni stradali,sanzioni, ecc.) verranno auto-maticamente annullate.

Le

vost

redom

ande

TIR risponde ai vostri dubbi in materia di normativa fiscaleed amministrativa. Scrivete a [email protected] TIR, Via Tevere 44 - 00198 Roma

COSA RICORDAREIL REDDITEST E’ UN SOF TWARE UTILIZ ZATO DALFISCO PER VALUTARE LA COERENZA TRA QUANTOSI SPENDE E QUANTO SI DICHIARA AL FISCO.IL CONTRIBUENTE DEVE COMPILARE LE SCHEDE DICIASCUN COMPONENTE DEL NUCLEO FAMILIARE,ASSOCIANDO AD OGNUNO LE RELATIVE VOCI DISPESA. NEL CONTEGGIO DEVONO ESSEREINSERITE TUTTE LE P ROP RIE TA’ (ABITAZIONI EMEZ ZI DI TRASPOR TO)MA ANCHE LE SPESE PERLE ASSICURAZIONI, ISTRUZIONE, TEMPO LIBERO,SALUTE O INVESTIMENTI.

SE IL RISULTATO FINALE E’ DI CCOOLLOORREE VVEERRDDEEI DATI INSERITI SONO CONSIDERATI CONGRUI, SE E’ DI CCOOLLOORREE RROOSSSSOO IL CONTRIBUENTEPOTREBBE ESSERE SOTTOPOSTO AD UN CONTROLLO F ISCALE.

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TIR156-201336

causa delle difficoltà tecni-che sopravvenute nelle mo-

dalità di versamento, il contributoall’Albo degli Autotrasportatoriper il 2013 può essere pagatosino al 31 marzo 2013. È quan-to ha deciso il Comitato Centrale,con provvedimento d’urgenzaadottato dal Presidente, in con-siderazione del fatto che daquest’anno il pagamento dellaquota va effettuato esclusiva-mente con modalità telematicae che il collegamento on-line delsito è stato sospeso per oltre unasettimana, tra il 10 ed il 19 di-cembre, a causa di urgenti atti-vità di manutenzione.

Come indicato nella preceden-te delibera di ottobre, il versa-mento del contributo 2013 va ef-fettuato solo attraverso il sistemainformatico, operativo sul sitoistituzionale del Comitato Centrale(www.alboautotrasporto.it), ed

esclusivamente con una delle se-guenti modalità:- carta di credito VISA;- Postepay (privato o impresa);- BancoPosta (privato o impresa)

Sono quindi esclusi sia i paga-menti con i “vecchi” bollettini po-stali, sia i versamenti con bonificobancario, sia infine gli addebiti concarte di credito appartenenti a cir-cuiti diversi da quello previstodalla delibera (come la MasterCard, l’American Express, la Di-ners, la Discover card, ecc…).

Per evitare che la maggior par-

te delle imprese non provvedes-sero affatto al pagamento dellaquota entro la scadenza del 31 di-cembre 2012 (prevista dall’articolo63 della legge 298/74), il Presi-dente del Comitato Centrale haimmediatamente deciso di con-sentire che il pagamento possa es-sere comunque accettato fino al31 marzo 2013.

In tale periodo, il Comitatostesso procederà a completare lamanutenzione del sistema tele-matico, che anzi verrà reso più ef-ficiente e funzionale con l’acqui-sto di nuovi e più potenti elabo-ratori, a consentire un contatto piùsemplice dell’utente con il proprioservizio informatico e a risolvere al-cune problematiche tecniche sol-levate dalle imprese.

Possibilità dicorreggere i dati

Nella delibera del Presidente si

è poi stabilito che gli utenti po-tranno comunque correggere,fino alla scadenza del termine so-pra indicato, i dati risultanti dal si-stema e gli importi delle quote daesso calcolati, modificando lastruttura e la capacità di carico delparco veicolare ad esso risultanteper conformarlo a quello in loro di-sponibilità.

Il sistema calcola automatica-mente il contributo dovuto dallasingola impresa di autotrasporto,in funzione dei veicoli in sua di-sponibilità alla data del 15 no-vembre dell’anno precedente,sommando i singoli importi comedi seguito indicato:a) parte fissa: 30,00 eurob)parte aggiuntiva parco veicola-

re: 5,16 euro (con parco da 2 a5 veicoli); 10,33 euro (con par-co da 6 a 10 veicoli); 25,82 (conparco da 11 a 50); 103,29(con parco da 51 a 100 veico-li); 258,23 (con veicoli da 101a 200) e 516,46 euro per le im-prese che hanno più di 200 vei-coli;

c) parte aggiuntiva sulla capacitàdi carico dei veicoli in dotazio-ne (per i mezzi superiori a 6 ton-nellate di massa complessiva):

- 5,16 euro (per ogni veicolodotato di capacità di caricocon massa complessiva tra6,001 ed 11,5 ton, nonchéper ogni veicolo trattore conpeso rimorchiabile da 6,001ad 11,5 ton);

- 7,75 euro (per ogni veicolo do-tato di capacità di carico conmassa complessiva tra 11,501e 26 ton, nonché per ogni vei-colo trattore con peso rimor-chiabile da 11,501 a 26 ton);

- 10,33 (per ogni veicolo dotatodi capacità di carico con mas-sa complessiva superiore a 26ton, nonché per ogni trattorecon peso rimorchiabile oltre26 ton).Per cui un’impresa avente tre

autoarticolati e due autocarrideve versare una quota pari a117,87 euro (sommando l’im-porto di 30 euro per la parte fis-sa; 10,33 per la parte aggiuntivaparco veicolare e 77,48 qualesommatoria per le capacità di ca-rico dei suoi veicoli).

Se tuttavia il sistema indica la ci-fra di 159,19, in quanto ritiene chel’impresa abbia quattro autoarti-colati in disponibilità e non 3, l’im-presa potrà, fino al 31 marzo2013, correggere tale dato e pa-gare l’importo giusto di 117,87anziché quello maggiorato previ-sto dal sistema.

CCarta di credito e PostpayRelativamente all’utilizzo del-

le carte di credito, è stato deli-berato che il sistema accetta an-che quella del circuito MasterCard, oltre alla VISA, allargan-do in tal modo la platea dei sog-getti titolari di tali carte di cre-dito e quindi in grado di versa-re la quota con detta monetaelettronica. Anche per l’utilizzodella Postepay c’è stata un’age-volazione: le imprese non sa-ranno più costrette a fare quel-la “per persona fisica” che Po-ste Italiane rilascia in tempi ra-pidi ma, visto il maggior lasso ditempo concesso ora per il ver-samento della quota, potrannofare direttamente la “Postepayaziendale”.

I vantaggi del pagamentoon-line

A fronte dei limitati sistemi dipagamento on-line della quota2013, va tuttavia ricordato perquali ragioni è stato deciso diadottare solo questo metodo equal è il vantaggio pratico che cisi attende.

Con i sistemi precedenti, qua-li il bollettino postale ed il bo-nifico, era difatti impossibile ri-salire all’impresa che pagava laquota, soprattutto nei casi in cuila stessa non compilava in ma-niera esauriente la causale di ver-samento (ad es. indicando solo“pagamento quota anno …”).Ciò non consentiva al Comita-to Centrale di far effettuare i do-vuti controlli, comunicando alleAmministrazioni provinciali com-petenti i nominativi delle azien-de che non avevano versato ilcontributo, ai fini della loro so-spensione.

Con i nuovi sistemi telemati-ci, invece, il Comitato Centraleavrà un risconto diretto ed im-mediato dell’impresa che effet-tua il pagamento, aggiornandol’elenco delle imprese pagantion-line e comunicando, sempreper via telematica, la situazioneaggiornata alle Province.

In tal modo, quindi, si potràavere un efficace strumento perevitare il mancato pagamentodel contributo annuale da par-te di molte imprese, ridurrel’evasione della quota, incre-mentare le entrate del Comita-to Centrale che verranno desti-nate - come già deliberato conl’aumento della parte fissa ad ot-tobre scorso - a fornire nuovi emaggiori servizi alle imprese diautotrasporto iscritte.

Norm

ativ

e

Quota Albo: si paga fino al 31 marzo

2013 Con un provvedimento d’urgenza

adottato dal Presidente, il ComitatoCentrale dell’Albo ha deciso una proroga di tre mesi per

il pagamento della quota annuale

A

di Fabrizio Serafini

Page 37: Tir 156 2013

TIR156-2013 37

ella sala di coordinamento diViabilità Italia si è tenuto il

consueto appuntamento di fineanno con la Polizia Stradale, nelquale è stato fatto il punto della si-tuazione sui controlli sui mezzi pe-santi effettuati nel periodo gen-naio-ottobre 2012, e sulle misureper fronteggiare l’emergenza nevesulle strade. Alla riunione ha pre-so parte anche il nuovo direttoredella Polizia Stradale, Vittorio Riz-zi (vedi intervista a pag. 15), cheha sostituito nell’incarico Maria Lui-sa Pellizzari.

Controlli su stradaNel periodo prima citato, le ve-

rifiche su strada effettuate dallepattuglie di Polizia sono state220.965; un dato sostanzialmen-te in linea con quello dello stessoperiodo dell’anno precedente,quando si erano attestate a221.479. Sono sensibilmente au-

mentati i controlli sui veicoli pesantiimmatricolati nella UE, pari a22.309 (+11,9% rispetto al 2011),che hanno portato all’accerta-mento di 5.415 infrazioni (il 6,8%del totale). Per quanto riguarda iveicoli immatricolati in Italia, sonostati controllati 194.941 mezzi(l’88,2% del totale, in calodell’1,4% rispetto al 2011), per untotale di 73.190 infrazioni con-statate (il 92,2% del totale).

Interessante appare anche ildato sulla ripartizione delle verifi-che sul territorio nazionale: il

48,4% dei controlli si è concen-trato nel nord Italia (di cui il 25,6%nel nord est ed il 22,8% nel nordovest), il 18,4% nel centro Italia edil 22,8% nel Sud. Inoltre, nelle re-gioni del nord, il 22,4% dei con-trolli è avvenuto sui mezzi esteri(20.758 veicoli) tenuto conto cheè proprio in quest’area del Paeseche questi ultimi sono maggior-mente presenti.

Tipologia di infrazioniA proposito delle infrazioni ac-

certate dalla Polizia stradale se-condo le risultanze delle liste dicontrollo, nei primi 10 mesi del2012 il numero delle violazioni ac-certate è aumentato dell’1,5% ri-spetto allo stesso periodo del2011, passando da 78.268 a79.403; la quasi totalità di questeviolazioni riguarda il Codice del-la Strada (circa il 98%) e, tra que-ste, la normativa sui tempi di gui-

da e di riposo del-l’art.174 del CdS, ri-spetto alla qualesono state registrate22.227 infrazioni(30% circa del tota-le), di cui l’87,4%(19.432) ha coinvoltomezzi italiani, l’11,5%(2.557) mezzi immatri-colati nella UE ed il re-stante 1,1% (238) i veicoliextra UE. Le violazioni riguar-danti il carico (artt. 61, 62, 164 e167 del Codice della Strada) sonostate 3.643 (circa il 5% del tota-le), di cui ben 2.962 hanno ri-guardato il sovraccarico.

Minore incidenza, sul totaledelle violazioni, hanno avuto quel-le legate al trasporto abusivo: sitratta degli artt. 26 e 46 della Leg-ge 298/1974, e della violazionedell’art.7, comma 2 del D.lgvo286/2005 sull’affidamento dellamerce ad un vettore abusivo, perla quale i dati evidenziano che èstata riscontrata per 403 voltecontro le 357 dello stesso periododel 2011 (+12,9%).

Centri mobili di revisioneMolto importanti sono anche

i numeri dei controlli effettuaticon i centri mobili di revisione(C.M.R), che eseguono verifichedi tipo documentale con l’ausiliodel personale di Polizia e di or-dine tecnico sull’efficienza delmezzo grazie agli operatori delministero dei Trasporti. Tra il gen-naio e l’ottobre del 2012 i C.M.Rhanno eseguito 55.571 verifiche,di cui 44.346 nei confronti dimezzi italiani (80% circa). Allastregua dei controlli effettuati

d a l l aPolizia stradale, an-

che le verifiche del C.M.R sonostate eseguite nel pieno rispettodella normativa comunitaria, laquale, com’è noto, impone ai sin-goli Stati di non discriminarel’attività di controllo in funzionedella nazionalità del vettore, fer-mo restando che la percentualedei mezzi esteri controllati è piùelevata nelle zone del Paese (es.nord est) dove sono maggior-mente presenti.

Piano antineveIn occasione dello stesso in-

contro, la Polizia stradale ha illu-strato i punti salienti del Piano an-tineve per la stagione invernale2012/2013: mappatura aggior-nata delle aree e dei nodi dellarete autostradale dove è maggioreil rischio di nevicate; tratte auto-stradali e aree di stoccaggio dovesarà attuato il fermo temporaneodei mezzi pesanti di massa supe-riore alle 7,5 ton; e le “linee gui-da” per la gestione coordinatadelle emergenze invernali tra levarie concessionarie autostrada-li (per il Piano neve vedi art.pagg. 16 e 17).

Norm

ativ

e

Aumentatii controlli

su strada per iveicoli pesanti

La Polizia Stradale ha presentato i datisulle verifiche effettuate nel periodo

gennaio-ottobre 2012.Aumentano i controlli sui veicoli

immatricolati nella Ue

NMancata deduzioneIrap: istanze di rimborsoin via telematica

L’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello di do-manda con cui il contribuente può richiedere il rimborsodelle maggiori imposte Irpef/Ires versate per effettodella mancata deduzione dell’Irap relativa alle spese peril personale dipendente e assimilato (Provvedimento n.140973/2012). L’istanza di rimborso va presentata al-l’Agenzia delle Entrate esclusivamente per via telema-tica. Le domande potranno essere presentate utilizzandoil modello reperibile sul sito internet dell’Agenzia delleEntrate (www.agenziaentrate.gov.it) secondo il pro-gramma di trasmissione delle istanze di rimborso alle-gato al provvedimento a partire dal giorno indicatodall’Agenzia a seconda della regione di appartenenza incui il soggetto ha il domicilio.

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38 TIR156-2013

mento in fase di controllo al pro-prio personale ispettivo.

Progetto specificoIl dicastero del Lavoro sottoli-

nea che i rapporti di collabora-zione coordinata e continuativadevono essere riconducibili aduno o più progetti specifici de-terminati dal committente e ge-stiti autonomamente dal colla-boratore e non più, come nellaprecedente formulazione, anchea programmi di lavoro o fasi diesso. Inoltre, il progetto deve es-sere funzionalmente collegato aun determinato risultato finalee non può consistere in unamera riproposizione dell'ogget-to sociale del committente, non-ché non può comportare lo svol-gimento di compiti meramen-te esecutivi o ripetitivi ove è as-sente alcun margine di autono-mia da parte del collaboratore. In

Lav

oro

Co.co.pro:con la riforma

modifichealla disciplinaTra le attività difficilmente inquadrabili

in un rapporto di collaborazionecoordinata e continuativa a progetto

figurano anche quelle di autista,autotrasportatore e magazziniere

a riforma del mercato del la-voro, meglio conosciuta

come riforma Fornero, è inter-venuta con delle modifiche alladisciplina delle collaborazionicoordinate e continuative(co.co.pro), al fine di individua-re degli elementi normativi chepotessero renderla più stringen-te e disincentivante nell’applica-zione. In particolare diversi sonogli aspetti di modifica alla nor-mativa sui co.co.pro, tra i quali ilrequisito del progetto, il corri-spettivo dovuto al collaboratore,nonché sul regime sanzionatorio.

Alla luce delle novità intro-dotte, che è bene ricordare si ap-plicano ai contratti a progetto sti-pulati successivamente alla datadel 18 luglio 2012, il ministerodel Lavoro, con la circolaredell’11 dicembre 2012, n. 29, hafornito dei chiarimenti, nonchèindirizzi operativi di comporta-

Contratto logistica:prima intesa

Il rinnovo del CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedi-zione è entrato nel vivo. A distanza già di due riunioni èstata sottoscritta la prima intesa ove le parti hanno conve-nuto che, a favore delle aziende che hanno regolarmenteerogato gli aumenti economici previsti nel vigente CCNL,l’obbligo a carico delle stesse, fissato con lo scorso accordodi rinnovo contrattuale, di corrispondere già a partire dalmese di gennaio 2013 una copertura economica pari al 40%dell’inflazione (circa 22 euro mensili), viene posticipato di 4mesi e quindi a partire dal 1° maggio 2013.

Nel caso in cui entro il 30 aprile 2013 non si sottoscrival’accordo di rinnovo del contratto collettivo, verranno rico-nosciuti ai lavoratori gli importi arretrati dell’indennitàmensile, relativa al periodo da gennaio ad aprile 2013, dacorrispondere in due rate di pari importo, con le retribuzionidei mesi di maggio e giugno 2013.

Fitto calendario di riunioniAl fine di giungere ad una intesa nei termini stabiliti,

ossia il 30 aprile 2013, è stato fissato un fitto calendario disessioni di lavoro che ripartirà già dall’8 gennaio 2013. Ilconfronto si svilupperà a partire dai temi contenuti nellapiattaforma sindacale, nonché sulle ulteriori tematiche cheemergeranno nel corso della trattativa. In modo particolarele parti affronteranno, in uno scenario difficile determinatoda una situazione economica negativa che sta investendol’intero Paese ed in particolare il settore del trasporto dellemerci, i temi della legalità, virtuosità, premialità, competiti-vità e crescita del settore, flessibilità e secondo livello dicontrattazione. Di tale congiuntura economica le parti so-ciali sono perfettamente consapevoli e l’accordo sotto-scritto, stimolato dalla parte datoriale, è l’espressione diuna forte sensibilità sui temi del lavoro e sul fatto che il pa-gamento della quota di gennaio, unitamente al pagamentofatto a dicembre dell’ultima tranche di rinnovo del prece-dente contratto e della tredicesima mensilità, avrebbemesso in seria difficoltà le imprese.

L

di Mariangela Pagano

Page 39: Tir 156 2013

sostanza, l’individuazione di unospecifico progetto costituisce ele-mento essenziale di validità delrapporto di collaborazione coor-dinata e continuativa, la cui man-canza determina la costituzionedi un lavoro subordinato a tem-po indeterminato.

CompensoIn termini di compenso da

erogare ai collaboratori a pro-getto, si evidenzia che deve essereproporzionato alla quantità equalità del lavoro eseguito e,non può essere inferiore ai mini-mi stabiliti dal contratto colletti-vo, prendendo a riferimentoquelle figure professionali il cuiprofilo di competenza e di espe-rienza sia analogo a quello delcollaboratore a progetto. Il mi-nistero del Lavoro, a titolo me-ramente esemplificativo e nonesaustivo, elenca una serie di at-tività difficilmente inquadrabilinell’ambito di un genuino rap-porto di collaborazione coordi-nata e continuativa a progetto;tra tali tipi di attività, per quan-to interessa più da vicino il settoredel trasporto, rientrano gli auti-sti, gli autotrasportatori, i custo-di, i facchini, i magazzinieri, gli ad-detti al call center per servizi co-siddetti in bound, etc. Nei con-fronti di tali figure professionali,il personale ispettivo procederà aricondurre nell’alveo della su-bordinazione gli eventuali rap-porti posti in essere, adottando iconseguenti provvedimenti sulpiano lavoristico e previdenziale.

TIR156-2013 39

Inail ha stanziato oltre 155milioni di euro, ripartiti a li-

vello regionale, in favore dellepiccole e medie imprese, ancheindividuali, iscritte alla Came-ra di Commercio Industria, Ar-tigianato e Agricoltura, al finedi incentivare la realizzazione diinterventi finalizzati al miglio-ramento dei livelli di salute e si-curezza nei luoghi di lavoro, at-traverso la presentazione diprogetti di investimento e pro-getti per l'adozione di model-li organizzativi e di responsa-

bilità sociale.L’incentivo consiste in un con-

tributo in conto capitale pari al50% dei costi sostenuti per larealizzazione del progetto pre-sentato ed è compreso tra unminimo di 5 mila euro e un mas-simo di cento mila euro. Per leimprese fino a cinquanta di-pendenti, che presentano pro-getti per l'adozione di modelli or-ganizzativi e di responsabilità so-ciale, non è fissato il limite mi-nimo di spesa. Per i progetti checomportano contributi pari o su-

periori a 30 mila euro è possi-bile richiedere un’anticipazionedel 50% del finanziamento.

Come presentarele domande

Nel periodo compreso tra il 15gennaio 2013 ed il 14 marzo2013, ciascuna impresa inte-ressata, previa registrazione sulsito www.inail.it, potrà avvaler-si di una procedura informaticache consentirà l’inserimento del-la domanda, al fine di verificareche i parametri associati allecaratteristiche dell’impresa e delprogetto siano tali da determi-nare il raggiungimento del pun-teggio minimo di ammissibilità,pari a 120 (punteggio soglia).

Dal 18 marzo 2013 le impre-se, la cui domanda salvata inprecedenza abbia raggiunto osuperato la soglia minima diammissibilità prevista, potrannoaccedere all’interno della pro-cedura informatica per il dow-nload del proprio codice iden-tificativo.

Sul proprio sito internet, l’Inail,a partire dal prossimo 8 aprile,renderà nota la data e l’ora diapertura e di chiusura dellosportello informatico per l’inol-tro on-line delle domande.

L’Inail pubblicherà l’elencodelle aziende ammesse al be-neficio, che avranno 12 mesi ditempo per realizzare e rendi-contare il progetto. Nei succes-sivi 90 giorni dal ricevimento del-la rendicontazione, in caso di esi-to positivo delle verifiche, l’Inailprovvederà all’erogazione delcontributo.

Inail: 155milionidi euro

per le PmiIncentivi per la realizzazione di

interventi volti al miglioramentodei livelli di salute e sicurezza nei

luoghi di lavoro

L’

Page 40: Tir 156 2013

Inoltre, è stato inserito il nuovoobbligo a carico delle impreseutilizzatrici di lavoro interinale,di comunicare annualmente allerappresentanze sindacali azien-dali (RSU/RSA) o se mancanti alsindacato territoriale, il numeroe i motivi dei contratti di som-ministrazione lavoro conclusi, ladurata degli stessi, il numero ela qualifica dei lavoratori inte-ressati. Il ministero del Lavoro hafissato al 31 gennaio di ciascunanno, già a partire dal 2013,l’obbligo di tale comunicazione.

Nellafase transito-ria, relativa all’anno 2012, l’arcodi riferimento dei 12 mesi è daconsiderarsi per i contratti disomministrazione conclusi dopoil 6 aprile 2012, data di entrata invigore del Decreto Legislativo, n.24/2012, ed il 31 dicembre 2012;per gli anni successivi il periodo,

L’utilizzo di lavoratori somministratisvantaggiati può avvenire anche

se non ricorre una delle causaligenerali indicate dai contratti

collettivi nazionali

Semplificazioniper il lavoro

interinale:ecco le novità

Lav

oro

on il Decreto Legislativo n.24 del 2 marzo 2012, sono

state apportate delle modifi-che al contratto di sommini-strazione, che tuttavia nella so-stanza confermano quanto giàcontenuto nella Legge Biagi.Le modifiche vanno nella dire-zione di introdurre delle sem-plificazioni in termini di ricorsoal lavoro interinale per una de-terminata platea di lavoratori,definiti svantaggiati, e di pre-vedere degli obblighi più strin-genti in termini di informativa dafornire al sindacato.È stato stabilito che l’utilizzo dilavoratori somministrati svan-taggiati può avvenire anche senon ricorre una delle causali ge-nerali indicate dai contratti col-lettivi nazionali e non si computaai fini dei limiti quantitativi pre-visti dagli stessi contratti per il ri-corso alla somministrazione.

Impianti audiovisivi:nuove linee guidaUna nota del ministero del Lavoroha individuato una sere di indicazionia cui attenersi in fase di stesura di accordocon il sindacato per l’installazione degli impianti

Nuove linee guida per il rilascio delle autorizzazioni per l’installa-zione degli impianti audiovisivi (es. telecamere e satellitari). L’articolo4 dello Statuto dei lavoratori, com’è noto, prevede che gli impianti au-diovisivi giustificati da esigenze organizzative e produttive, e dai qualiderivi anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavo-ratori, possano essere installati soltanto previo accordo sindacale conle Rappresentanze Sindacali Aziendali o, in assenza di accordo, pre-via autorizzazione dell’Ispettorato del lavoro.

Il ministero del Lavoro, con una propria nota dello scorso 16 aprile,indirizzata ai propri uffici territoriali, ha fornito delle ulteriori lineeguida in merito al rilascio delle autorizzazioni, nel rispetto delle pre-visioni dello stesso articolo 4. Si consiglia, anche se non espressa-mente previsto dalla normativa, di attenersi alle indicazioni ministerialianche in fase di stesura di accordo con il sindacato.

Elementi da verificareIn particolare, nel provvedimento autorizzativo, gli ispettori del la-

voro dovranno verificare una serie di elementi tra i quali:- rispetto della normativa in materia di protezione dei dati per-

sonali;- rispetto della normativa in materia di raccolta e conservazione

delle immagini;- informativa ai dipendenti in merito alle caratteristiche e moda-

lità di funzionamento delle apparecchiature di controllo;- orientamento delle telecamere verso le aree maggiormente

esposte a rischi di furto e danneggiamento e, l’eventuale, ri-presa dei dipendenti dovrà avvenire esclusivamente in via inci-dentale e con criteri di occasionalità;

- inutilizzabilità delle immagini ai fini disciplinari;- comunicazione tempestiva ai lavoratori in caso di accesso alle

immagini;- possibilità (periodica) di verifica dei lavoratori del corretto uti-

lizzo dell’impianto di controllo.Da ultimo si ricorda che, con l’accordo del 20 maggio 2011, di at-tuazione di quanto previsto nel rinnovo del CCNL Logistica, Tra-

sporto Merci e Spedizione del 26 gennaio 2011, è stato definitoil modello di comunicazione che l’azienda deve fornire al lavo-ratore, in caso di installazione sui veicoli di apparecchiaturedi controllo satellitare. Si precisa che, anche l’installazione ditali apparecchiature deve avvenire nel rispetto dell’articolo 4dello Statuto dei Lavoratori, ossia accordo sindacale con leRSA o, in assenza di accordo, autorizzazione dell’Ispettoratodel lavoro.

ovviamente, è dal 1°gennaio al 31 dicembre di

ogni anno.Inoltre, il datore di lavoro uti-

lizzatore deve comunicare alleRSU/RSA, o se mancanti al sin-dacato territoriale, il numero ei motivi del ricorso alla sommi-nistrazione di lavoro prima del-la stipula del contratto di som-ministrazione, salvo che ricor-rano motivate ragioni di urgen-za e necessità di stipulare il

contratto, che consentono al-l’utilizzatore di fornire tale co-municazione entro i cinque gior-ni successivi alla stipula del con-tratto.Si ritiene utile evidenziare che lamancata osservanza degli ob-blighi di comunicazione, in en-trambi i casi sopra descritti, è pu-nita con l’applicazione di unasanzione pecuniaria ammini-strativa che va da 250 a 1.250euro.

C

40 TIR156-2013

Page 41: Tir 156 2013

Con decreto dirigenziale a fir-ma del Direttore generale del Di-partimento Trasporti si è provve-duto all’aggiornamento dei costi minimi di sicurezza di novembre. La normativa prevede l’obbligo di verificare in due periodi dell’an-no – 15 giugno e 15 dicembre – anche le variazioni intervenute sui costi diversi da quelli del ga-solio. Con il decreto dirigenziale del 17 dicembre scorso si è però deciso di effettuare le revisioni solo in occasione della prossima scadenza del 15 giugno 2013 perché, nel corso dell’ultimo se-mestre, variazioni significative non si sono registrate, fatto sal-vo, appunto, il costo del gasolio. In particolare, non è stato ancora rinnovato il Contratto nazionale di lavoro, una delle voci di costo più significative, mentre per altre

voci si avranno dati certi solo a partire da gennaio. Sui costi di sicurezza questo mese però ci sono altre novità che meritano di essere approfondite.

La Direzione Generale per il Trasporto stradale, infatti, attra-verso due note del 19 dicembre, ha precisato l’ambito di appli-cazione dei costi minimi e, per quanto riguarda nello specifico il trasporto di prodotti petroliferi, come debba essere individuata la tratta da assoggettare al calco-lo. Sul primo punto, il Ministero, rispondendo ad una richiesta della Commissione UE, aveva già espresso un preciso orienta-mento relativamente ai trasporti internazionali e ai trasporti di cabotaggio, ritenendo entram-bi esclusi dall’applicazione della normativa sui costi minimi.

Ora il Direttore Generale En-rico Finocchi precisa che tale conclusione scaturisce da una lettura combinata dell’art. 83 bis della Legge 133/2008 e del D.lgvo 286/2005, per effetto della quale: - i costi minimi si applicano alle

imprese di autotrasporto mer-ci su strada per conto di terzi aventi sede in Italia ed iscritte all’Albo degli Autotrasportato-ri di cui alla Legge 298/1974,

previa dimostrazione dei requi-siti per l’accesso alla professio-ne definiti dal Regolamento UE 1071/2009;

- i costi minimi presuppongo-no l’esistenza di un contratto di trasporto, scritto o verba-le, come definito all’art.6 del D.lgvo 286/2005.È evidente che l’impresa stabi-

lita in un altro Paese dell’Unione, non rientrando in queste casisti-che, non può essere assoggettata alla normativa.

La seconda nota risponde ad un quesito che chiede se sia con-forme ad una corretta applicazio-ne della normativa, prendere a riferimento la sommatoria delle percorrenze dei singoli viaggi giornalieri effettuati nell’arco di un mese, o i valori ricavati su base mensile in funzione dei km effet-tuati da ogni singolo automezzo, in luogo di una considerazione del singolo viaggio giornaliero. La nota richiama preliminarmen-te la definizione di “tratta” con-tenuta nella determina dell’Os-servatorio del 10 luglio 2012. Infatti, la delibera ha stabilito che alla lunghezza della tratta, da in-tendersi quale distanza fra il pun-to di carico e scarico delle merci, deve sommarsi anche la distanza chilometrica fra l’ultimo luogo di riconsegna delle merci ed il primo luogo di successiva presa in con-segna delle merci stesse.

La delibera, invece, nulla dice sulla possibilità di intendere la tratta in termini giornalieri o, ad-

dirittura, mensili. A questo pro-posito, la nota ritiene ammissibile che, per i viaggi effettuati con lo stesso veicolo e per lo stesso committente, possa senz’altro ammettersi un calcolo chilome-trico giornaliero. Ai km giornalieri così determinati si dovrà applicare il corrispondente scaglione chilo-metrico nell’ambito delle cinque tipologie di percorrenze di cui alle tabelle pubblicate mensilmente dal Ministero. Venendo alla se-conda parte della domanda - se possa essere definita una percor-renza mensile quale sommatoria dei singoli viaggi effettuati nel mese - il Ministero ritiene che tale operazione non sia possibile, in quanto, non consentendo l’appli-cazione del corretto scaglione chi-lometrico di riferimento, potrebbe generare incongruenze. Infatti, è presumibile che nel corso del mese i Km percorsi siano sempre maggiori di 500 per cui i costi di riferimento sarebbero sempre e solo quelli dello scaglione chilo-metrico più alto (oltre 500 Km).

Quelle che seguono sono una sintesi delle tabelle approvate dalla Direzione Generale per il Trasporto Stradale. Le tabelle originali possono essere scaricate dal sito del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti o, sul tablet, grazie al Qrcode a sinistra.

TIR156-2013

Co

sti Costi minimi

di sicurezzaRimandata al prossimo mese di giugno la verifica dei costi diversi da quello del gasolio

41

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 0,752 0,829 0,959 1,038 1,247 incidenza carburante % 26,864 24,377 21,083 19,472 16,204 servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 0,672 0,739 0,859 0,928 1,107 incidenza carburante 7,435 5,411 3,493 2,155 0,903

da 3,5 a 7,5 t.

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 1,003 1,079 1,223 1,331 1,594 incidenza carburante % 26,638 24,760 21,846 20,072 16,759 servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 0,883 0,949 1,083 1,181 1,424 incidenza carburante 30,259 28,152 24,670 22,622 18,760

da 11,5 a 26 t.

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 0,618 0,667 0,750 0,838 1,019 incidenza carburante % 22,896 21,199 18,879 16,884 13,889

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albocosto km 0,558 0,637 0,700 0,758 0,929 incidenza carburante 25,358 22,197 20,228 18,665 15,235

fino a 3,5 t.

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 0,842 0,913 1,052 1,156 1,381incidenza carburante % 25,953 23,935 20,780 18,903 15,826 servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 0,752 0,813 0,932 1,026 1,231 incidenza carburante 29,059 26,879 23,456 21,298 17,754

da 7,5 a 11,5 t.

Le nuove tabelle integrali

Page 42: Tir 156 2013

Costi di sicurezza novembre 2012

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 1,385 1,556 1,730 1,899 2,301 incidenza carburante % 28,939 25,756 23,154 21,095 17,416 servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,235 1,386 1,540 1,699 2,081incidenza carburante 32,456 28,916 26,010 23,578 19,257

superiore a 26 t. Trasporto cisternato alimentare

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 1,328 1,492 1,642 1,778 2,223 incidenza carburante % 30,173 26,857 24,406 22,537 18,023 servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,178 1,322 1,452 1,578 1,973 incidenza carburante 34,015 30,311 27,600 25,393 20,307

superiore a 26 t. Trasporto mangimi in cisterna

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 1,338 1,502 1,652 1,788 2,233 incidenza carburante % 29,947 26,679 24,258 22,411 17,942 servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albocosto km 1,188 1,332 1,462 1,588 1,983 incidenza carburante 33,729 30,084 27,411 25,234 20,204

superiore a 26 t. Leganti idraulici sfusi in cisterna

superiore a 26 t. Sola trazione semirimorchio Adr2

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 1,079 1,100 1,173 1,378 1,631incidenza carburante 37,138 36,421 34,164 29,078 24,568

1) che rientra nella disponibilità, ovvero nella proprietà del vettore-committente

superiore a 26 t. Sola trazione semirimorchio1

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 1,435 1,592 1,698 1,805 2,086 incidenza carburante % 27,924 25,161 23,598 22,196 19,212 servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,275 1,412 1,508 1,605 1,826 incidenza carburante 31,429 28,368 26,571 24,962 21,948

superiore a 26 t. Trasporto in ATP

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 1,510 1,695 1,807 2,209 2,543 incidenza carburante % 0,265 0,236 0,222 0,181 0,158 servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,340 1,505 1,607 1,989 2,273 incidenza carburante 0,299 0,266 0,249 0,201 0,176

superiore a 26 t. Cisterna trasporto petroliferi

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 1,300 1,493 1,556 1,801 2,424 incidenza carburante % 30,830 26,833 25,746 22,250 16,531 servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,150 1,333 1,386 1,611 2,154 incidenza carburante 34,853 30,053 28,903 24,874 18,603

superiore a 26 t. Cassone ribaltabile

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 1,247 1,335 1,647 1,808 1,936 incidenza carburante % 32,139 30,003 24,321 22,165 20,698 servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,107 1,185 1,457 1,608 1,726 incidenza carburante 36,205 33,800 27,491 24,923 23,217

superiore a 26 t.

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 1,375 1,551 1,730 1,894 2,041 incidenza carburante % 29,150 25,839 23,154 21,151 19,631 servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,225 1,381 1,540 1,694 1,821 incidenza carburante 32,721 29,021 26,010 23,647 22,002

superiore a 26 t. Trasporto cisternato adr

Il costo chilometrico è dato dalla somma di voci quali: costo di acquisto del veicolo, manutenzioni, costo km del lavoro, costo km delle assicurazioni, costo km di pneumatici, pedaggi, costo km del carburante, costi di organizzazione.

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 1,167 1,249 1,397 1,509 1,784 incidenza carburante % 34,343 32,069 28,673 26,558 22,461 servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albo costo km 1,037 1,109 1,247 1,339 1,584 incidenza carburante 38,650 36,116 32,121 29,930 25,297

superiore a 26 t. Collettame e messaggerie

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 0,932 0,994 1,095 1,277 1,501

incidenza carburante 43,004 40,303 36,583 31,367 26,63

2) che non rientra nella disponibilità, ovvero nella proprietà del vettore-committente

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