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PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO mensile n. 141 Settembre 2011 DCOOS3417 NAZ/278/2008 ALBO: LA CASA DELL’AUTOTRASPORTO Il Comitato Centrale pronto alle nuove sfide che attendono il settore. Solo unendo le forze sarà possibile superare l’attuale momento di crisi Cava-cantiere Astra: il gigante dal cuore moderno Autotrasporto Le sfide d’autunno Controlli su strada Per molti ma non (ancora) per tutti Sicurezza Vedi alla voce camion

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Numero 141, settembre 2011, della rivista ufficiale dell'Albo degli Autotrasportatori (MIT)

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PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALEDEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTO

mensile n. 141 Settembre 2011

DCOOS3417NAZ/278/2008

ALBO:LA CASA DELL’AUTOTRASPORTO

Il Comitato Centrale pronto alle nuove sfide che attendono il settore.Solo unendo le forze sarà possibile superare l’attuale momento di crisi

Cava-cantiere

Astra: il gigantedal cuore moderno

Autotrasporto

Le sfided’autunno

Controlli su strada

Per molti manon (ancora)per tutti

Sicurezza

Vedi allavoce camion

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La rivista dell’autotrasportoPeriodico del ComitatoCentrale per l’Albo Nazionaledegli Autotrasportatoridi Cose per Conto di Terzi

ANNO XII N° 141 - Settembre 2011

COMITATO SCIENTIFICOPRESIDENTE: Bruno AmorosoVICEPRESIDENTI: Gabriella Gamba,Francesco Del BocaCOMPONENTI: Marco Cattabiani, DanieleCaffi, Stefania Cippitelli, Giuseppina DellaPepa, Silvio Faggi, Carolina Galasso,Maurizio Longo, Alessandro Massarelli,Paolo Melfa, Olga Eugenia Pegoraro,Isabella Pini Ferrari, Roberto Sgalla,Enzo Solaro, Mario Troisi

REALIZZAZIONEARTI GRAFICHE BOCCIA SpaVia Tiberio Claudio Felice 784131 SalernoDIREZIONE-REDAZIONE00198 ROMAVia Tevere 44Tel. 06 85356494 - 06 68892416 (fax)[email protected] RESPONSABILEMassimo De Donato

CAPO REDATTORELucia Angeloni

REDATTOREYari Selvetella

GRAFICAArianna Giagoni

FOTOLuciano Tramontano

SEGRETERIAMilva Pistoni

Hanno collaborato a questo numeroAngelo Ciaravolo, Andrea Giuli, MicheleLatorre, Franco Massimelli, AntonellaRomano, Fabrizio Serafini, FerdinandoTagliabue, Marco Tempestini

PUBBLICITÀConcessionaria per la pubblicita:Nuovi Periodici Milanesi s.r.l.Via Molise, 320085 Locate Triulzi (Milano)Tel 029048111 - Fax 02904811210info@nuoviperiodicimilanesi.comwww.nuoviperiodicimilanesi.comPaolo Cafieri - Pr Marketing & Advertisingmanagerpaolocafieri@nuoviperiodicimilanesi.comCaterina Tropea - Pr Marketing & Adverti-sing [email protected] Baietta - Pr Marketing & Adverti-sing [email protected] Cisternino - [email protected]

STAMPAARTI GRAFICHE BOCCIA SpaSalernoEDITOREComitato Centrale per l’Albo Nazionaledegli Autotrasportatori di Coseper Conto di TerziRegistrazione del Tribunale di Roman° 547 del 18/11/98

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TRASPORTOLOW COST

U no pseudo autotrasportatore del Sud aveva trovato un siste-ma originale per sbarcare il lunario: si presentava dai com-mittenti proponendo tariffe stracciate e, una volta ottenuto il

carico, spariva con la merce.Così aveva colpito due aziende del ravennate, portando via duecarichi da 60mila euro, ma anche tutta una serie di imprese inLombardia, Piemonte e Veneto, con un giro d’affari stimato in circa500mila euro. Le cronache narrano anche di un carico di cioccolatinisparito nel nulla: valore 200mila euro.Chissà se quando chiamava le sue vittime U.G., queste le iniziali delfalso autotrasportatore arrestato, si proclamava fiero oppositore deicosti minimi, fatto sta che diverse aziende si sono fidate di un’impresadi autotrasporto da cui erano state contattate via email e della qualeavevano solo numeri di cellulari - poi ovviamente disattivati - soloperché accecate dal miraggio del trasporto low cost.Una miopia evidentemente costata cara.

“Tanto spendi, tanto hai”, avrebbero detto i nostri nonni, ma questaè una regola valida per tutti e per tutto. Anche per la sicurezza.Prendete ad esempio un camion moderno e fatelo a pezzi.Noi lo abbiamo fatto, e abbiamo scoperto una delle macchine piùsicure al mondo. Ma tutta questa affidabilità ha un costo, e la(buona) notizia è che questo costo si abbassa sempre di più.Anche i controlli sono un costo: per lo Stato ma soprattutto perle imprese di autotrasporto, che non a caso a volte, con la stessamiopia dei committenti di cui sopra, vedono nella sicurezza solo unobbligo e non un’occasione. Ma anche qui c’è una buona notizia,perché i controlli aumentano, le associazioni di categoria ne chiedonosempre di più, e perché con la piena operatività dei controlli di filierasi tratta di un costo che finalmente viene equamente diviso tra tuttala catena del trasporto.

Massimo De [email protected]

In copertina: l’Astra RD40 in cantiere

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ALBO:LA CASA DELL’AUTOTRASPORTO 10Dopo alcuni mesi di assestamento il Comitato Centrale è pronto alle nuove sfideche attendono il settore.di Francesco Del Boca

UNA NUOVA ALLEANZA CONLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 11Solo lavorando insieme è possibile superare l’attuale momento di crisi del settore.di Gabriella Gamba

LE SFIDE DELL’AUTUNNO 16Mentre la crisi internazionale continua a mordere l’economia, l’autotrasporto italianocerca la sua strada, tra risorse e riforma. Giachino: “360 milioni di stanziamenti per il settore”di Yari Selvetella

GARANTITI FINO IN FONDO 19In circa un anno e mezzo di attività sono oltre 1.800 le pratiche di finanziamentoapprovate dalla sezione Autotrasporto del Fondo di Garanzia per le PMI

CONTROLLI A TUTTO CAMPO 24La Polstrada pubblica i dati riepilogativi sul biennio 2009 – 2010: verifiche raddoppiate.Uggé: “Raggiungere i numeri degli altri Paesi”

I NUOVI SISTEMI DI SICUREZZA 28Tra sistemi attivi e passivi i moderni veicoli industriali offrono dispositivi a voltepiù moderni di quelli delle stesse automobili. E a prezzi sempre più bassidi Carlo Otto Brambilla

ASTRA RD40 U GIGANTE BUONO 32(E MODERNO)500 cv, cambio automatico Allison (a 6 rapporti), un cassone da 20 metri cubi, 40 tonnellatedi portata utile e tanti piccoli ma importanti dettagli rinnovati per il dumper rigido di Astra RD40di Ferdinando Tagliabue

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n.141 Settembre 2011SOMMARIO

Editoriale 3Scadenze e divieti di circolazione 6di Franco Massimelli

Consulta 13

Europa 14Notizie 31

Fisco 36

Logistica 38

Normative 41

Costi di esercizio 48

In viaggio con 50

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REVISIONI 2011 In base alla vigentenormativa, vi andranno mensilmenteassoggettati i seguenti veicoli da tra-sporto merci, o ad uso speciale, con ptt:- superiore a 3,5 t (rev. annuale): gli

autoveicoli, i rimorchi e i semirimor-chi, non sottoposti a visita e prova(art. 75 del Codice della Strada) perl'accertamento dell'idoneità alla cir-colazione nel 2011 per i quali, nellostesso mese del 2010 risulti rilascia-ta per la prima volta la carta di circo-lazione o effettuata l'ultima revisioneannuale regolare;

- non superiore a 3,5 t: come revisio-ne quadriennale, gli autoveicoli, iquadricicli a motore, i motocarri edi rimorchi, immatricolati per laprima volta entro il 31/12/2007, o,come revisione biennale, i veicoli,appartenenti alle classi appena indi-cate, revisionati nell'anno 2009,con esclusione di quelli che sonostati sottoposti a visita e prova (art.

75 del C.d.S.) per l'accertamentodell'idoneità alla circolazione nel2010, o nel 2011. Il mese di riferi-mento è quello in cui è stata rila-sciata per la prima volta la carta dicircolazione nel 2007 o effettuata larevisione 2009 regolare.

Tutti i veicoli per i quali venga accer-tata su strada la circolazione con larevisione scaduta dovranno esseresottoposti a visita e prova per l’accer-tamento dell’idoneità alla circolazionesoltanto presso un Ufficio Provincialedel DTT, dal quale, in caso di esitofavorevole, verrà restituita la carta dicircolazione (e quindi, con esclusionedelle officine private autorizzate, neicasi ammessi). È previsto che, insede di revisione, sia controllata laregolarità dell’iscrizione all’Albo degliAutotrasportatori.CONAI Entro il 20 di ogni mese, leimprese che vi sono tenute debbonopresentare la dichiarazione imballaggirelativa al mese precedente. Vi sonoaltri adempimenti in corso d’anno.

INPS Le imprese con dipendentidebbono provvedere all’invio esclu-sivamente telematico dei modelliUniemens e a richiedere i modelliDurc riguardanti le retribuzioni corri-sposte nel mese precedente. Lerateizzazioni sono concesse senza ilversamento di anticipi. Le nuovedisposizioni economiche per il 2011sono indicate nella L. n. 220/10, inS.O. della G.U. n. 297 del 21/12/10.Sono stati pubblicati i nuovi valoriconvenzionali; la regolarizzazioneandava effettuata entro il 16 maggio.DURC (Documento Unico RegolaritàContributiva) Copie molto recentidevono essere sempre tenute abordo degli automezzi da trasportoper dimostrare, appunto, la regolari-tà contributiva del vettore sia allacommittenza che alle Forze di Polizianei controlli su strada. (Invece, ilCUD è la “Certificazione Unica deiDatori di Lavoro”).MINISTERO DELL’INTERNO Va prov-veduto, con appositi moduli, all’inviodelle “comunicazioni obbligatorie”riguardanti i rapporti di lavoro condipendenti stranieri.TRIBUTI dei quali è stato omesso ilpagamento alla scadenza. Per il rav-vedimento breve, possono esseresanati entro 30 giorni, con i relativiinteressi e sanzioni. È stata ammes-sa anche l’Irap.CRONOTACHIGRAFO E TACHIGRAFO(Regolamenti 3821/85, 2135/98, con iloro Allegati I e IB, e 561/06). È obbli-gatorio esibire, nei controlli su strada,la documentazione (dischi e/o Cartedel Conducente contenenti le registra-zioni) riguardante, oltre a quella incorso, le ultime 28 giornate di guidache la precedono. Dal 30/09/10 (Reg.UE n. 581 del 01/07/10), tali docu-menti vanno trasferiti (entro 90 giornidalle unità di bordo ed entro 28 giornidalle Carte del conducente) su sup-porti informatici esterni e custoditi inazienda. Va anche esibito il modelloin formato elettronico (GazzettaComunitaria L. 330 del 16/12/09),attestante le assenze dei conducentiper malattia, ferie, congedo o recu-pero (o erano in disponibilità, ese-guivano altri lavori o conducevanoveicoli non sottoposti a controllo pertali regolamenti). I moduli vannoconservati in azienda e dagli autisti.I controlli sono estesi su strada epresso le aziende. Per il tachigrafo, ilRegolamento UE n. 1266/2009 haemanato nuove disposizioni.

AZIONE DIRETTA PER IL PAGAMEN-TO DEI CORRISPETTIVI DI TRA-SPORTO: dal 12.08.2011 il sub-vetto-re - cioè colui che ha eseguito material-mente il trasporto per conto terzi suincarico di un altro vettore - può agireper il pagamento del corrispettivoanche nei confronti di tutti coloro chehanno ordinato il trasporto, che sonoobbligati in solido tra loro nei limitidelle prestazioni ricevute e del corri-spettivo pattuito con la propria contro-parte (art. 7-ter D.Lgs. 286/2005).IMPRESE DI TRASPORTO È istituitoun sistema di classificazione dei rischiin base al numero e alla gravità delleinfrazioni commesse per le normesulla circolazione regolata dai tachi-grafi e sulla sicurezza del lavoro.CARTA DI QUALIFICAZIONE DELCONDUCENTE (CQC). Per il trasportomerci, dal 26/04/2010 e fino al09/09/2014, nuove disposizioni neprevedono il rilascio in base alla soladocumentazione a tutti i titolari dipatente di guida delle categorie C e CEalla data del 09/09/2009. Ad essasono assegnati ulteriori 20 punti,oltre ai 20 della patente. In caso diperdita, si ottiene il ricupero fino a 9punti frequentando un apposito corsocon esame finale; è invece indispen-sabile quello di revisione in caso diperdita totale del punteggio o dopotre infrazioni con perdita di almeno 5punti ciascuna. Resta confermatal’obbligatorietà del suo possesso perla guida di tali categorie di veicoli e lasua validità quinquennale. Per il rinno-vo, rimane necessario frequentare uncorso di aggiornamento di 35 ore,suddiviso in periodi di almeno 7 ore,presso i soggetti autorizzati.NUOVO ORARIO DI LAVORO degliautisti dipendenti. Per il D.Lgs.19/11/07 n. 234, in G.U. 17/12/07 n.292, e per la Direttiva 2002/15/CE, taleorario, entrato in vigore dal 01/01/08,è di 48 ore settimanali. Le annotazioni(P per la presenza giornaliera e conl’ovvia esclusione del riposo settima-nale) vanno fatte mensilmente nelLibro Unico del Lavoro (LUL) entro il16 del mese successivo in base alleregistrazioni tachigrafiche; la tenuta èdi competenza dei consulenti, delleassociazioni e dei datori di lavorodebitamente autorizzati. Tali annota-zioni possono essere differite di unmese. Sono previste sanzioni per lamancata istituzione, omessa tenuta eregistrazione (anche per la tardività),omessa esibizione e conservazionedel Libro Unico. Per la tutela dellasicurezza dei lavoratori sono state resepiù severe le regole della sua tenuta. Èprevisto un visto trimestrale con l’ap-posizione della firma digitale delresponsabile e di una marca da bollocon data stampata.CITTADINI EXTRACOMUNITARI Potrannoottenere l’attestato del conducente dallaDirezione Provinciale del Lavoro piùvicina alla residenza del richiedenteanche in attesa, dimostrata, del rinnovo

SCADENZE & DIVIETI SETTEMBRE/OTTOBRE 2011TI

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SCADENZE

AL 23/08/2011

ITALIA DIVIETI DI CIRCOLAZIONE

INOLTRE...

MONTE BIANCO: Dal 1° gennaio 2011 è vietato il transito dei veicoli pesanti Euro 1.

Per i trasporti eccezionali, vigono i seguenti divieti di circolazione stabiliti dal D.M. 14/10/10 ed integrati dall’appositaDirettiva AISCAT, relativamente al bimestre settembre-ottobre:

16 SETTEMBRE venerdìVERSAMENTI: relativi ad ago-sto, delle ritenute Irpef, Iva men-sile, contributi Inps;UNICO 2011: presentazionetelematica regolamentata delledichiarazioni UNICO 2011.

30 SETTEMBRE venerdìMOD 730: eventuali comunica-zioni delle imprese riguardantil’acconto Irpef;IRAP: termine per la presenta-zione della dichiarazione in viatelematica;UNICO 2011: trasmissione tele-matica del modello;RAVVEDIMENTO: regolarizza-zione dei versamenti di impo-ste, con sanzione ridotta al 3%più interessi.

17 OTTOBRE lunedìRITENUTAD'ACCONTO: versa-mento Irpef di settembre;IVA: versamento mensile di set-tembre;VERSAMENTI: Inps per i lavora-tori dipendenti e per i dirigentid'azienda, nonchè, a carico deicommittenti, per i collaboratoricoordinati e continuativi (ed assi-

milati) con la consegna telematicadei relativi moduli, tutti riguardantii compensi percepiti in settembre;UNICO 2011: pagamento dellarata mensile in scadenza.

20 OTTOBRE giovedìCONAI CONTRIBUTOAMBIEN-TALE: dichiarazione periodicainerente al mese di settembre. Anorma del regolamento CONAIva presentata la dichiarazioneperiodica del terzo trimestre 2011.

25 OTTOBRE martedìMOD. 730 integrativo (nei casidi maggior rimborso o minordebito): consegna diretta ai CAFo ai professionisti abilitati.

30 OTTOBRE domenicaORA LEGALE: fine del periodoalle ore 03,00 (legali).

31 OTTOBRE lunedìTASSA SULLA PROPRIETÀ:(“bollo”) scadenza del pagamen-to per autocarri, trattori stradali edautoveicoli ad uso speciale e pertrasporti specifici;MEZZI D’OPERA: pagamentotassa usura strada.

9 settembre venerdì dalle 16 alle 22

18 - 25 settembre domenica dalle 7 alle 24

2 - 9- 16 - 23 - 30 ottobre domenica dalle 8 alle 22

28 ottobre venerdì dalle 16 alle 22

18 - 25 settembre domenica dalle 7 alle 24 2 - 9 - 16 - 23 - 30 ottobre domenica dalle 8 alle 22

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SETTEMBRE 15 giovedì SK dalle 00 alle 22; 17 sabato A dalle 15 alle 24,Fdalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 18 domenica A dalle00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21, 19 lunedì GB dalle 00 alle 07; 24 sabato Adalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 25domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21, 26 lunedì GB dalle 00alle 07; 28 mercoledì CZ dalle 13 alle 22; OTTOBRE 1 sabato A dalle 15 alle24,F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 2 domenica Adalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, Fdalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22,SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21, 3 lunedì D dalle 00 alle 22, GB dalle00 alle 07; 8 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24,H dalle 22 alle 24; 9 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21, 10lunedì GB dalle 00 alle 07; 12 mercoledì E dalle 17 alle 24, 15 sabato, Adalle 15 alle 24,F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 16domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21, 17 lunedì GB dalle 00alle 07; 22 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24,H dalle 22 alle 24; 23 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, Ddalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZdalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21,24 lunedì GB dalle 00 alle 07; 26 mercoledì A dalle 00 alle 22; 28 venerdìCZ dalle 13 alle 22; 29 sabato, A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 30 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle08 alle 21, 31 lunedì GB dalle 00 alle 07, SLO dalle 08 alle 21.

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EUROPA DIVIETI DI CIRCOLAZIONEROMANIA In tutta la rete stradalenazionale norme generali riguardano iveicoli superiori a 7,5 t; per i trasportiche superano i pesi e le dimensioniautorizzate, è vietata la circolazionedalle ore 06 alle ore 22 per i sabati, ledomeniche e le feste nazionali. Esisteun calendario di divieti per strade, pertipi di veicoli e per la città di Bucarestcon particolari norme ed orari.

BULGARIA Non c’è un divieto generaleper il traffico internazionale di domenicae nelle festività. Vi sono, comunque,diverse limitazioni locali per “veicoli”con pesi superiori a 10 t. Sono stabilitenorme particolari per la città di Sofia.

PORTOGALLO Festività nazionali nelbimestre: mercoledì 5 ottobre. Vi sonolimitazioni che riguardano i veicoli supe-riori a 3,5 t, quando trasportano mercipericolose (trasporti internazionali ADRinclusi):- divieto di transito nel ponte “25

Aprile” sul fiume TAGO, ogni giorno,comprese le domeniche e le festivitànazionali, dalle ore 05,00 alle ore02,00 del giorno seguente;

- per tutto l’anno, in molte gallerie(elencate), prima delle quali l’uscitaobbligatoria dalle strade è segnalata a1.500 metri dalla bretella;

- dalle ore 18,00 alle ore 21,00 deivenerdì, dei prefestivi, delle domeni-che e delle festività nazionali, per una

serie di strade elencate;- dalle ore 07,00 alle ore 10,00 dei

lunedì (eccetto durante i mesi diluglio e agosto) nelle vie principali(elencate) di accesso dentro Lisbonae Porto;

- Vi sono eccezioni e speciali autorizza-zioni;

- Esistono locali limitazioni orarie ditraffico all’interno delle città diLisbona e Porto.

GRECIA Festività nel bimestre: settem-bre 25 domenica dalle 15 alle 21; otto-bre 2 – 9 – 16 – 23 – 30 domenica dalle15 alle 21; 27 giovedì dalle 16 alle 21,28 venerdì dalle 15 alle 21.

LUSSEMBURGO Festività nel bimestre:settembre 17, 24 sabato dalle 21,30alle 24; 18 e 25 domenica dalle 00 alle21,45; ottobre 1 – 8 – 15 – 22 – 29sabato dalle 21,30 alle 24: 2 – 9 – 16 –23 – 30 domenica dalle 00 alle 21,45;31 lunedì dalle 21,30 alle 24.

Nelle seguenti nazioni non sono previstelimitazioni alla circolazione: BELGIO,CIPRO, DANIMARCA, ESTONIA, FINLAN-DIA, GEORGIA, LETTONIA, LITUANIA,PAESI BASSI, SVEZIA, BIELORUSSIA.

IN ALTRI STATI i divieti riguardano solodeterminate zone o strade, oppure sonoindicati con una specifica segnaleticastradale.

INOLTRE...

del permesso di soggiorno.- La quota massima di ingresso in

Italia per il 2011 è stata fissata in100.000 unità dal ministerodell’Interno, al quale, dal 31 genna-io è possibile presentare, via inter-net, le domande di assunzione, nelrispetto della relativa quota.

AUTOTRASPORTO PER CONTOTERZI È stato prorogato al04/12/2011 il termine entro il quale leimprese con veicoli superiori a 1,5 t,che non vi hanno ancora provvedutoperché finora esenti, debbono dimo-strare, a richiesta, il possesso del-l’onorabilità e della capacità profes-sionale e finanziaria; diversamentesaranno cancellate dall’Albo. Chivorrà ottenere il ruolo di prepostod’impresa dovrà frequentare un corsodi 150 ore, salvo gli esenti. IlRegolamento n. 1071/2009/CE del21/10/2009 detta nuove norme conapplicazione dal 04/12/2011.SCHEDA DI TRASPORTO Devonoesservi tutti i dati del vettore (obbli-gatoriamente identificato anche con ilnumero di iscrizione all’Albo degliAutotrasportatori), del committente,del caricatore, del proprietario dellamerce, della merce trasportata (conpesatura), spazi per eventuali dichia-razioni (compresa la tentata vendita,poi provata dalla documentazionesuccessiva allo scarico), osservazionivarie, eventuali istruzioni, l’indicazio-

ne del luogo e data di compilazione ei dati del compilatore, con la suafirma. Essa deve accompagnare qual-siasi tipo di trasporto per conto terzi.Sostituiscono la SCHEDA, i contratti ditrasporto scritti, contenenti tutti i datiprevisti per essa, con firma in datacerta (Notai o pubblici ufficiali, Agenziedelle entrate, Poste italiane ecc.); lamancanza, in essi, di alcuni di tali datirende obbligatoria una Scheda di tra-sporto integrativa.La SCHEDA deve essere emessaanche per i trasporti effettuati aseguito di contratti stipulati in formaorale, nel rispetto delle tariffe mini-me obbligatorie.Sostituiscono la scheda di trasportotutti i documenti ufficiali previsti perlegge e dalle norme comunitarie edinternazionali (ad esempio, la letteradi vettura internazionale Cmr, docu-menti doganali e di cabotaggio, ilformulario per il trasporto dei rifiuti,ecc.).CONTRATTO DI TRASPORTO (L.286/05) La normativa è stata aggiorna-ta e parzialmente modificata. È, però,sempre opportuno far riferimento aicontratti scritti.TRASPORTO MERCI IN AUTOSTRA-DA È stata recepita la direttiva2006/38/CE sulla tassazione; gliimporti dei pedaggi verranno decisicon successivi decreti del ministerodelle Infrastrutture e dei Trasporti.

CONTRAVVENZIONI (o SANZIONIAMMINISTRATIVE PECUNIARIE)vanno pagate subito ai Verbalizzanti,anche mediante carte di credito, perevitare il fermo amministrativo imme-diato del veicolo oggetto del controllo(con spese di depositeria a carico delproprietario). Se l’interessato intendepresentare successivamente ricorso,ne avvisa gli Agenti; in questo caso, lasomma, leggermente maggiorata,viene incassata a titolo di depositocauzionale.Dal 01/01/11 gli importi sono statimaggiorati del 2,4% (D.M. 22/12/10in G.U. n. 305 del 31/12/10 e circola-re del ministero dell’Interno del31/12/10).LAVORO NOTTURNO Per l’art. 7 delD.Lvo 234/07, nelle 24 ore, non posso-no essere superate le 10 ore, qualora4 ore di lavoro consecutive venganosuperate nella fascia oraria fra le 00,00e le 07,00.TEMPI DI ATTESA PER CARICO ESCARICO È dovuto un indennizzo di40 euro l’ora, quando tali operazionisuperino singolarmente le due ore.CABOTAGGIO È in vigore la nuova disci-plina comunitaria (Reg. 1072 del21/10/09).ACCESSO ALLA PROFESSIONE Èstata prorogata al 04/12/2011 l’entra-ta in vigore della normativa per l’ade-guamento dei requisiti di capacitàfinanziaria e professionale per le

imprese che esercitano l’autotraspor-to esclusivamente con veicoli fino a 6t e con portata utile fino 3,5 t.PATENTE DI GUIDA A determinatecondizioni, è stata elevata a 68 anni lapossibilità di guidare complessi diveicoli di peso lordo complessivo apieno carico superiore a 20 t.AMBIENTE Sono in corso di emana-zione “norme antinquinamento”.RICEVUTE DI CONTRAVVENZIONI,ECC. Vanno conservate per almeno10 anni.DEBITI CON IL FISCO È possibilechiedere e ottenere la rateizzazione daEQUITALIA presentando domanda incarta semplice dopo l’iscrizione aruolo.VALUTAZIONE GENERALE DEIRISCHI DA STRESS Dal 31 dicembre2010 le aziende debbono avviarnel’attività di valutazione.DOGANE Per la circolazione dei pro-dotti soggetti ad accisa è obbligatorioil documento amministrativo elettro-nico “e-ADI”. Sono entrate in vigoreanche altre nuove disposizioni.IVA Trasmissione informatica delmodello annuale di comunicazionedei dati riguardante l’anno 2010;entro il 31 ottobre 2011 vanno comu-nicate telematicamente tutte le opera-zioni superiori a euro 25.000 riguar-danti l’anno 2010 da parte di tutti isoggetti passivi IVA; vi sono altredisposizioni per l’anno 2011.

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ALTRE NOTIZIE

SCADENZE & DIVIETI SETTEMBRE/OTTOBRE 2011

AAUUSSTTRRIIAA:: nella A 12 vige il divieto di transi-to festivo per 24 ore.Per le categorie di veicoli non elencate, dal1° novembre al 30 aprile (periodo invernale)è in vigore il divieto dalle 20,00 alle 05,00 edal 1° maggio al 31 ottobre (periodo estivo)dalle 22,00 alle 05,00. Nella A12, dal Km. 6,35 al Km. 72, in entram-be le direzioni di marcia, è vietata, dal 1°luglio 2009, la circolazione degli autoveicolie loro complessi con peso massimo totalesuperiore a 7,5 t per il trasporto di determi-nati carichi compresi in un apposito elenco.Tale divieto verrà esteso, dal 1° gennaio2011, anche al tratto di A12 dal Km. 72 alKm. 90 (è opportuno informarsi localmente).Dal 1° gennaio 2010 sulle autostradeaustriache è obbligatoria l’istallazione, suiveicoli di peso lordo massimo complessivosuperiore a 3,5 t, dell’apparecchiatura GO-BOX di proprietà della ASFINAG (a cui ci sipuò rivolgere per informazioni) per il calcolodel pedaggio combinato dei chilometri per-corsi e della classe inquinante del veicolo.Dal 01/01/11 sono entrati in vigore i nuoviimporti dei pedaggi.

FFRRAANNCCIIAA:: Per tutto l’anno, vi sono altre limi-tazioni per regioni, strade o sensi di marcia eparticolari norme per il cabotaggio.GGRRAANN BBRREETTAAGGNNAA:: È stata istituita la LowEmission Zone (LEZ) per la circolazione aLondra. I giorni e gli orari dei divieti riguar-dano solo la viabilità ordinaria attorno aLondra e sobborghi, nelle aree amministratedal Piano dei trasporti della Grande Londra.In tutto lo Stato potrà venire richiesto su stra-da un campione del carburante per controlli.SSLLOOVVAACCCCHHIIAA:: i pedaggi vanno corrisposti convignettes, anche annuali, in vendita sul posto,presso i valichi di frontiera, gli uffici postali e lestazioni di servizio. Dal 01/01/2010, su alcunitratti autostradali, per i veicoli con p.l.c. supe-riore a 3,5 t, in sostituzione delle vignettes,andranno istallati gli apparecchi OBUs (acqui-stabili sul posto) che permetteranno al nuovosistema satellitare di determinare la posizione edi calcolare l’eventuale pedaggio. È vietato iltrasporto di merci pericolose dalle ore 18 alleore 21 dei venerdì, dei prefestivi e delle dome-niche (è opportuno informarsi in loco).SVIZZERA: Dal 1° gennaio 2012 entrerannoin vigore le nuove tariffe sul traffico pesante.

NOTE A causa di possibili cambiamenti delle limitazioni alla circolazionestabilite dalle autorità locali, è sempre consigliabile informarsi adeguata-mente prima della partenza.

PRINCIPALI DIVIETI QUOTIDIANI DI CIRCOLAZIONE NOTTURNA A dalle ore 22 alle ore 05, con esenzione dei veicoli e loro complessi (Ptt superio-re a 7,5 t) con contrassegno L.- In A12, dalle ore 20 alle ore 0,5, dal 1° novembre al 30 aprile, nel tratto Kufstein-Zirl,

esclusi gli Euro 5 ed Euro 6 (con e senza rimorchio), per i quali il divieto inizierà,rispettivamente, il 31/10/2011 e il 31/10/2015.

CH dalle ore 22 alle ore 05.GB (per i veicoli con Ptt superiore a 18 t e per determinate strade): dal lunedì alvenerdì dalle ore 21 alle ore 07 (sabato e domenica: dalle ore 13 del sabato alle ore07 del lunedì).F per i veicoli superiori a 3,5 t e per determinate strade: dalle ore 22 alle ore 6 ditutti i giorni.

LEGENDA A = AUSTRIA; CH = SVIZZERA; D = GERMANIA; E = SPAGNA; F = FRANCIA;GB = INGHILTERRA; GR = GRECIA; CZ = REPUBBLICA CECA: autocarri superiori a 7,5 te complessi superiori a 3,5 t; H = UNGHERIA: veicoli superiori a 7,5 t; PL = POLONIA:veicoli superiori a 12 t; SK = SLOVACCHIA: veicoli superiori a 7,5 t; SLO = SLOVENIA;RO = ROMANIA; BG = BULGARIA; LT = LITUANIA.

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Il vice presidente delComitato Centraledell’Albo inrappresentanzadelle associazionidi categoria,Francesco Del Boca

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E tanto tuonò che alla finepiovve! Dopo circa undecennio c’è stato, final-

mente, il rinnovo del ComitatoCentrale dell’Albo e cioè del-l’organo di massima rappre-sentanza delle aziende di au-totrasporto. Voglio, innanzitut-to, ringraziare i vecchi membridel Comitato, e per tutti il pre-sidente Raffaele De Lipsis e ilsegretario Mario Allegrezza,per tutto quanto hanno fatto,tra mille problematiche, permantenere l’autonomia è ope-ratività di questo organismo,ma i ringraziamenti più sentiti livoglio rivolgere ai nuovi com-ponenti che hanno voluto no-minarmi alla vicepresidenzadel nuovo organismo.In particolare tutti i rappresen-tanti delle associazioni degliautotrasportatori che hannocondiviso il nuovo progetto dame proposto, e cioè quello diriappropriarsi dell’unico organi-smo vero di rappresentanzadegli autotrasportatori, innanzi-tutto, indicando in qualità dicomponenti del Comitato per-sone rappresentative dotate dipossibilità di decisione ancheimmediata.Cosa non di secondaria impor-tanza laddove si devono pren-dere, a volte, decisioni chepossono avere un impattomolto rilevante sul futuro delleimprese di autotrasporto.

Piena operativitàÈ stato un inizio difficile dovu-to, più che altro, ai problemi diorganico, che nei suoi compo-nenti più rappresentativi hasubito un quasi totale azzera-mento. Questo fatto ha ritar-dato la ripartenza dell’operati-vità e, a tal proposito, voglioringraziare il nuovo presidenteBruno Amoroso e la nuova vi-cepresidente Gabriella Gam-ba per il loro grande impegno,ed inoltre tutta la struttura ri-masta in organico per la di-sponibilità a trasferire le cono-scenze necessarie a megliocomprendere i vari meccani-

smi vigenti all’interno del vec-chio Comitato. Ora, dopo alcu-ni mesi di apprendistato, con lapartecipazione attiva e fattivadi tutti i componenti, si è com-preso quello che era lo statodell’arte e con le idee molto piùchiare il Comitato ha ripreso lanormale attività lavorativa. Irapporti con le associazioni deltrasporto sono costanti e stan-no portando le stesse a riavvi-cinarsi al Comitato Centrale ea considerarlo la casa dell’au-totrasporto, il luogo dove van-no pensate e ideate le lineepolitiche condivise degli opera-tori dell’autotrasporto che inseguito vanno portate e soste-nute, da tutti, nella ConsultaGenerale dell’autotrasporto esui tavoli di confronto, sia con icommittenti sia con i rappre-sentanti della politica.Questo importante senso di re-sponsabilità che le associazio-ni del trasporto hanno nei con-fronti delle imprese che, cometutti oggi, stanno attraversandola più grande crisi economicaglobale dai tempi della secon-da guerra mondiale, è un se-gnale di grande unitarietà daparte delle associazioni, chetutte insieme stanno lavorandoper cercare le soluzioni, condi-vise, per la risoluzione dei gra-vi problemi che affliggono lacategoria. A tal proposito vasottolineata la fattiva colla-borazione con il ministerodelle Infrastrutture e dei Tra-sporti, nella persona del sot-tosegretario Bartolomeo Gia-chino, a cui va un mio perso-nale ringraziamento.Il sottosegretario non ha maifatto mancare il supporto alComitato Centrale, anchenei momenti di grande diffi-coltà iniziali dovuti alla man-canza di personale e, in par-ticolare, della figura del se-gretario generale, ruolo oggiricoperto con grande profes-sionalità e con un enormespirito di sacrificio e abnega-zione da parte di CarolinaGalasso.

Il futurodell’AlboRipristinato ilfunzionamen-to e instauratirapporti pro-duttivi tra levarie parti rap-p resen ta te ,ora bisognaguardare aquello che po-trebbe esserelo scenario fu-turo dell’Albo,in particolare,ai rapporti conle rappresen-tanze provin-ciali. Senza entrare nella po-lemica di questi giorni sul rico-noscimento o meno degli ordi-ni di tutela di alcune categorie(mi riserverò di farlo prossi-mamente), voglio sottolinearela totale mancanza di dialogoesistente, non solo tra le as-sociazioni e molti uffici provin-ciali, ma anche tra il Comitatostesso e le rappresentanzeprovinciali.Esempio chiaro è che a di-stanza di due anni, nonostan-te l’azione politica del ministe-ro, le province non sono riu-scite a cancellare le 48 milaimprese di autotrasporto chenon hanno nessun mezzo inproprietà e che influenzanonegativamente tutto il merca-to dell’autotrasporto merci perconto di terzi.Un altro grave problema chemi riservo di affrontare nel bre-ve periodo è quello della scuredell’annuale taglia spese, in-trodotta dall’allora ministroBersani, che viene applicato aiversamenti effettuati dalleaziende di autotrasporto a fa-vore dell’Albo e che va, oramaida anni, a coprire una parte deicosti della politica nostrana.Per esperienza personale,posso affermare che, nessunrisultato è precluso a coloroche, insieme, sono determinatia risolvere qualsiasi tipo di pro-blema. Buon lavoro a tutti!

Dopo alcuni mesi di assestamento il Comitato Centraleè pronto alle nuove sfide che attendono il settore.L’intervento del vice presidente del Comitato Centraledell’Albo Francesco Del Boca

Albo:LA CASADELL’AUTOTRASPORTO

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Il vice presidente delComitato Centrale

dell’Albo inrappresentanza

del ministero delleInfrastrutture e dei

Trasporti,Gabriella Gamba

I l Comitato Centrale perl’Albo Nazionale degliAutotrasportatori è sta-

to ricostituito con Decretodel ministro delle Infra-

strutture e dei Trasporti n. 872del 18-11-2010. È un organi-smo che, sulla base delle di-sposizioni contenute nel de-creto legislativo n. 284 del 21-11-2005 (pubblicato sulla G.U.n.6 del 9-1-2006) e dei succes-sivi regolamenti attuativi, risul-ta avere una composizione efunzioni diverse dal preceden-te Comitato, rimasto identicoper oltre dieci anni.Ciò non ha di certo determina-to un immobilismo, essendomolteplici le iniziative dellostesso portate a termine, maha determinato sicuramenteuna continuità soprattutto nellescelte e nei comportamenti cheerano comunque supportatidalle diverse funzioni attribuite-gli dalle procedure normative.Quindi il “nuovo” organismo siè trovato a dover affrontareuna serie di problematichescaturenti dal totale rinnovo ditutti i componenti, e dai nuovicompiti assegnati dalla norma-tiva in vigore, oltre a dover ge-stire una delicata fase di pas-saggio che non vanificasse imolteplici e lodevoli risultatiraggiunti dal precedente orga-no; il tutto ovviamente alla lucedi una sempre più “patologica”carenza di personale.

Nuovi obiettiviUno dei principali obiettivi checi si è posti è stato quello dirafforzare i rapporti con il Di-partimento per i Trasporti, laNavigazione ed i Sistemi Infor-mativi e Statistici e con la Dire-zione Generale per il TrasportoStradale e l’Intermodalità.Ciò in primo luogo perché ilComitato è un ufficio del mini-stero e le sue scelte, anche sedettate dalle decisioni presecollegialmente, non possonoprescindere da una politica co-mune che deve indurre ad unsempre miglior servizio alla ca-

tegoria interessata e ai cittadi-ni in generale. Tale tipo di scel-ta induce anche ad unire le for-ze lavorative per una sempremaggiore economicità e pun-tualità dei servizi resi.Non va infatti dimenticato cheil Comitato Centrale, pur es-sendo composto da numerosirappresentanti dei vari dicaste-ri interessati, storicamente rap-presenta la voce più significati-va delle associazioni di cate-goria del settore che in essosono rappresentate.Inoltre, lo stesso organismooggi si rapporta con la Consul-ta Generale per l’Autotrasportoe la Logistica.È strategica e delicata tale po-sizione, ed è soltanto grazie al-l’enorme disponibilità dimo-strata dagli uffici, dagli organi-smi amministrativi e dalla vo-lontà delle associazioni di ca-tegoria se si cominciano a ve-dere i primi risultati positivi.

Sicurezza e formazioneUna delle attività principali, co-ordinata e fortemente voluta dalComitato Centrale dell’Albo, èquella indirizzata alla sicurezzadella circolazione.Innanzitutto si è provveduto astipulare specifiche convenzio-ni con il ministero dei Trasporti(Dipartimento per i Trasporti, laNavigazione ed i Sistemi Infor-mativi e Statistici) ed il ministe-ro degli Interni con le quali si èprevisto di finanziare attivitàformative sempre più qualifica-te, mirate essenzialmente alcontrollo ed al rispetto dellenuove regole del mercato, e didotare di specifiche attrezzatu-re gli organi di controllo peragevolarne il delicato ed es-senziale lavoro.Al momento sono state giàconcluse tutte le operazioni re-lative all’attivazione dei corsi diformazione e di aggiornamen-to che inizieranno nei prossimimesi (vedi anche articolo apag. 43 NdR).La formazione degli operatoridel settore e delle stesse

aziende di autotrasporto è in-fatti una delle “missioni” delComitato Centrale.Sono stati previsti corsi in ma-teria di logistica, organizza-zione aziendale, telematica ediritto, indirizzati a dipendentie titolari di aziende di autotra-sporto che, concluse le forma-lità necessarie, avranno inizionel prossimo mese di settem-bre e saranno affidati ad istitu-ti di diretta emanazione delleassociazioni di categoria pre-senti nella Consulta e nel Co-mitato Centrale dell’Albo sul-l’intero territorio nazionale.La conoscenza infatti è l’unicoelemento che può portare allacrescita di un settore fra quellipiù colpiti dalla crisi economi-ca generale. È sempre mag-giore il numero delle impresecostrette a cessare la loro atti-vità, ed è quindi necessarioche le stesse, per sopravvive-re, siano in grado di prestareun servizio sempre più specia-listico e di qualità.È per questo che un’altra del-le iniziative adottate riguardal’incentivazione della certifi-cazione di qualità da partedelle più attente aziende diautotrasporto.L’obiettivo è quello di renderesempre maggiore il numerodelle imprese “responsabili” epronte a fornire i servizi mi-gliori, anche sotto il profilodell’organizzazione logistica,e far conoscere a tutti i cittadi-ni l’importanza del servizio re-so dall’autotrasporto.Non a caso il messaggio pro-posto dalla nuova campagnaper la sicurezza promossa dalComitato è legato all’immagi-ne di un autotrasportatore vici-no alle famiglie, impegnato a“fare sicurezza” e a fornire adesse i beni dei quali hanno bi-sogno.Attraverso queste ed altre ini-ziative il Comitato, di concertocon gli altri organismi ministe-riali, vuol fare la sua parte peraiutare il settore a superarel’attuale momento di crisi.•

Una nuova alleanzaCON LA PUBBLICAAMMINISTRAZIONESolo lavorando insieme è possibile superare l’attualemomento di crisi del settore. L’intervento del vice presidentedel Comitato Centrale dell’Albo Gabriella Gamba

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Durante la riunione è stata data notiziadella firma della Convenzione con le Po-ste Italiane, grazie alla quale le Forze diPolizia e gli uffici disporranno di un certonumero di Pos per facilitare questo pa-gamento immediato.L’accordo, a regime, prevede la distri-buzione di 600 Pos, di cui 400 fissi indotazione presso gli uffici delle sezionidi Polizia stradale, e 200 mobili collega-ti, tramite sistema gsm/gprs da installa-re sulle autovetture destinate alla vigi-lanza stradale.

Bilancio 2011La Consulta ha poi approvato il pro-gramma di attività e il bilancio di previ-sione del 2011, con l’impegno a soste-nere economicamente il potenziamen-to e la specializzazione dei controllisull’autotrasporto con una somma di200.000 euro che, tra l’altro, serviràanche per l’acquisto di computer por-tatili per semplificare l’attività di verba-lizzazione e di macchine fotografichedigitali per accelerare la rilevazione disinistri stradali.Sul fronte sicurezza dell’autotrasporto, èstata inserita in bilancio una voce di spe-sa di euro 100.000 per dar vita ad unaconvenzione con il ministero dello Svi-luppo Economico, ANIA e la fondazione

ANIA per la sicurezza strada-le, con l’obiettivo di migliorareil comportamento degli autistiprofessionali e ridurre i sinistriin cui sono coinvolti i mezzipesanti. Sempre nell’ambitodell’attività amministrativa, laConsulta ha approvato le re-gole di funzionamento dell’As-semblea Generale.Le votazioni avvengono in for-ma palese, fatti salvi i casi diproposte di delibere dove ven-gano in considerazione quali-tà personali o morali di singo-le persone che richiedono loscrutinio segreto.•

CONSULTA

gnizione dei divieti vigenti nei più im-portanti Paesi dell’UE, per comprende-re in che modo vengono applicati, adesempio, se sull’intera rete viaria oppu-re soltanto su determinate strade parti-colarmente trafficate.La stessa Polizia Stradale si è detta di-sponibile a studiare un approccio diversonella scelta dei divieti per far si che, so-prattutto in alcuni periodi dell’anno, al po-sto delle limitazioni al traffico di tipo ge-neralizzato si introducano dei divieti mi-rati su determinate direttrici o, addirittura,su tratti specifici delle predette direttricicaratterizzate da consistenti aumenti ditraffico in determinati periodi dell’anno.

Pos alla StradaleL’altro tema riguarda appunto la distri-buzione agli operatori di Polizia Strada-le dei Pos, per consentire ai conducen-ti dei Tir di pagare immediatamente lesanzioni collegate ad una delle violazio-ni del C.d.S. previste al comma 2 bis,art. 202 (si tratta, ricordiamolo, dell’ec-cesso di velocità superiore ai 40 Km/h,del sovraccarico oltre il 10% della mas-sa del mezzo, della violazione dei divie-ti di sorpasso e dell’infrazione dei tempidi guida e di riposo, in misura superioredel 10%), senza dover avere a bordodel denaro contante.

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Gruppo di lavorosui divieti di circolazione

D ivieti di circolazione per i mezzipesanti e distribuzione agli ope-ratori di Polizia stradale dei Pos,

i dispositivi portatili per il pagamentodelle sanzioni. Questi i due temi princi-pali affrontanti dal presidente dellaConsulta Generale per l’autotrasporto,il sottosegretario ai Trasporti Bartolo-meo Giachino, nell’ultima riunione pri-ma della pausa estiva.Le associazioni degli autotrasportatorihanno chiesto al presidente della Con-sulta un impegno forte dell’organismoaffinché il ministero dei Tra-sporti, nel predisporre il calen-dario dei divieti del prossimoanno, trovi il necessario equili-brio tra le esigenze della sicu-rezza della circolazione stra-dale e quelle, altrettanto im-portanti, della crescita dell’eco-nomia. Il presidente ha raccol-to l’appello, preannunciandol’istituzione di un gruppo di la-voro che affronterà la questio-ne. Tra l’altro, nel dibattito chene è scaturito, a cui ha parteci-pato attivamente anche la Poli-zia Stradale, è emersa la ne-cessità di effettuare una rico-

Nel corso dell’ultima riunione della Consulta perl’autotrasporto e la logistica prima della pausa estivaaffrontato anche il tema del pagamento delle sanzioniattraverso i Pos della Stradaledi Fabrizio Serafini

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S tanno per arrivare nuoveregole sulle strade euro-pee. La Commissione UE

ha infatti presentato la sua pro-posta di modifica del Regola-mento n. 3821/85 sul tachigra-fo ed una piccola modifica alRegolamento n. 561/2006 suitempi di guida e di riposo. Perquanto riguarda il Regolamen-to 3821 la modifica appare si-gnificativa, vista la necessità dirivedere una normativa ormaivecchia ed inadeguata che ri-sale al 1985. Fra le principalimodifiche si prevede di:- lasciare agli Stati Membri la

possibilità di esentare alcuniveicoli dalla normativa in que-stione;

- introdurre un meccanismo dilocalizzazione automatica delveicolo attraverso un sistemasatellitare integrato nel tachi-grafo digitale;

- in concreto, la posizione di fi-ne e inizio della giornata lavo-rativa del conducente verràregistrata automaticamenteinvece di dover essere inseri-ti manualmente nel tachigrafoda parte del conducente, co-me avviene oggi. Tuttavia laposizione precisa del percor-so del veicolo non sarà regi-strata, ciò per tutela della pri-vacy: saranno utilizzate sola-mente le informazioni neces-sarie al controllo dei tempi diguida e di riposo;

- prevedere la possibilità di co-municazione fra tachigrafo emezzi di controllo mentre ilveicolo è in movimento, con-sentendo così di effettuare

controlli mirati, riducendo costiamministrativi e rallentamenti:i conducenti (e le aziende) piùvirtuosi saranno in tal modofermati con minore frequenza;

- creare una lista di rivenditoried officine autorizzate in gra-do di operare sui tachigrafi.Esse dovranno rispondere adeterminati standard e riceve-ranno controlli a sorpresa. Loscopo è aumentare l'affidabili-tà dei laboratori e ridurre il ri-schio di manipolazione e fro-de, rafforzando il quadro giuri-dico per l'approvazione delworkshop, con un sistema dicontrolli regolari;

- fondere insieme patente di

guida e carta del conducentein un unico documento, ridu-cendo costi amministrativi edisincentivando comporta-menti fraudolenti (es. le carteattualmente possono esserepassate ad altri con facilità);

- accertare che i controlli sianoeffettuati da soggetti adegua-tamente formati;

- instituire un livello minimo diarmonizzazione delle sanzioni;

- aggiornamento continuodelle specifiche del tachi-grafo al fine di garantire chesi mantenga un elevato li-vello di sicurezza, riducendole occasioni di frode e mani-polazioni.

EsenzioniLa proposta consentirà poi agliStati membri di concedere esen-zioni dall'obbligo di usare il tachi-grafo per taluni utenti entro unraggio uniformemente esteso,come per esempio gli artigiani,per determinati veicoli entro unraggio d’azione aumentato da50 a 100 km (riduzione deglioneri amministrativi pari a 52,8milioni di euro l'anno).Per gli autisti, il nuovo tachigra-fo digitale sarà insomma più fa-cile da usare, consentendo la ri-duzione delle immissioni ma-nuali, grazie al sistema integratodi posizionamento satellitare.Altra semplificazione per i con-

NUOVO PIANO D’AZIONE PER ILa Commissione europea ha pub-blicato il suo Piano d'Azione con ipaesi vicini al fine di rafforzare icollegamenti di trasporto con leregioni a Est e Sud dell'Unioneeuropea. Il piano contiene più diventi misure concrete, a breve elungo termine, con l’obiettivo diuna maggiore integrazione eco-nomica fra stati.Le regioni interessate sono quellecui si applica la c. d. politica euro-pea di prossimità e la politica di al-largamento e che non hanno giàrelazioni speciali con l'UE.• A est si tratta di: Armenia, Azer-

baigian, Bielorussia, Georgia,Moldavia e Ucraina;

• A sud: Algeria, Egitto, Israele,Giordania, Libano, Libia, Maroc-

co, Territori palestinesi occupa-ti, Siria, Tunisia.

• I c. d. Paesi candidati sono:Croazia (che sarà la prima fraessi ad entrare nell’UE, verosi-milmente nel 2013), ex Repub-blica iugoslava di Macedonia,Turchia e Islanda.

• I c. d. Candidati potenziali sono:Albania, Bosnia-Erzegovina, Ser-bia. L'Islanda non rientra nellacomunicazione per quanto ri-guarda le connessioni di traspor-to e l'integrazione dei mercati.

Le proposte di BruxellesIn particolare, per quanto riguardal’autotrasporto, Bruxelles proponele seguenti azioni:• Diffusione del cronotachigrafo

(introduzione obbligatoria sui

EUROPA

CRONOTACHIGRAFO:nuove regole in arrivo

La Commissione europea ha proposto di modificare la legislazione sultachigrafo e quella sui tempi di guida e di riposo per sfruttare appienoi vantaggi delle nuove tecnologie, rendere più difficili le frodi e ridurregli oneri amministrativi per le impresedi Marco Tempestini

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Megatrucks: si torna a discuterneA Bruxelles si torna a discutere di Megatrucks (o Gigali-ners), mezzi pesanti oltre i 26 metri di lunghezza e 44 ton-nellate. La Commissione europea ha ordinato un nuovostudio per capire meglio l'impatto dell'autorizzazione dellacircolazione di tali veicoli. È ancora dibattuta la questionedella sicurezza stradale, delle eventuali necessità infrastrut-turali aggiuntive e della sostenibilità ambientale. Lo studioera stato improvvisamente sospeso a causa del comporta-mento scorretto e scarsa professionalità di uno dei mem-bri del consorzio. L'Olanda ha recentemente autorizzato lacircolazione di Megatrucks e il governo fiammingo ha se-guito l'esempio, consentendoli su sei tratte stradali. Anchein Italia è partita tempo fa una sperimentazione localizzata.

Maggiorazione dei pedaggi in Austria per rea-lizzare il tunnel del BrenneroIl governo federale austriaco ha annunciato che entro fineanno intende aggiungere una maggiorazione (“mark-up”)sui pedaggi esistenti lungo l'autostrada A12 nella valle del-l’Inn tra il confine tedesco e Innsbruck-Amras per co-finan-ziare la costruzione della galleria del Brennero. Si prevedeun aumento dei pedaggi del 25%.La Commissione europea ha esaminato le informazioni for-nite dal governo austriaco e le ha ritenute pertinenti, apprez-zando peraltro l’iniziativa che rappresenta almeno un esem-

pio di reinvestimento della tassazione per infrastrutture dicui si serviranno gli stessi trasportatori (e dovrebbe essereda esempio per quegli Stati che in futuro applicheranno la“Eurovignette III”, recentemente approvata).

Marco Polo: 57 milioni di euro per nuovi progettiL’UE ha stanziato 57 milioni di euro di finanziamenti per 32progetti – di cui 19 sul trasferimento modale – per le nuo-ve proposte da presentare nel bando Marco Polo. L’invitoa presentare proposte è prevista per ottobre prossimo(con termine di presentazione a dicembre) mentre il Mar-co Polo 2011 Info Day si terrà il 13 settembre a Bruxelles.

Nel 2010 diminuiti gli incidenti stradali dell'11%nella UELa Commissione europea ha pubblicato nuove statisticheche mostrano come gli incidenti stradali nell'area UE sia-no diminuiti dell'11% nel 2010.Ricordiamo che la CE ha recentemente presentato il suoProgramma di azione per la sicurezza stradale 2011-20(maggiori misure di sicurezza per i mezzi pesanti e le au-tomobili, costruzione di strade più sicure, sviluppo di vei-coli intelligenti, rafforzamento della formazione e del siste-ma di rilascio delle patenti, migliore applicazione delle nor-me più severe, azioni mirate per i feriti, attenzione rinno-vata ai motociclisti).

NEWS

nel Trasporto). Si raccorda inol-tre con la direttiva sui controlli2006/22/CE che impone di ef-fettuare un numero minimo dicontrolli sulla strada.La comunicazione a distanzatra l'apparecchio di controllo eautorità di controllo a bordostrada dovrebbe facilitare ispe-zioni mirate, permettendo di ri-durre gli oneri amministrativigenerati da controlli a campio-ne sulle imprese di trasporto.Si prevede che i veicoli immessiin circolazione per la prima volta48 mesi dopo l'entrata in vigoredel regolamento dovranno es-sere muniti di apparecchio dicontrollo collegato ad un siste-

ma globale di navigazione satel-litare. Significativo il fatto chenella nuove proposta l’Esecutivocomunitario ribadisca la previ-sione relativa all’ipotesi del-l’esenzione da responsabilità dainfrazioni per l’impresa: fermorestando che l’impresa di tra-sporto è responsabile per le in-frazioni ai tempi di guida e nor-me sul tachigrafo commesse daiconducenti, gli Stati membripossono prendere in considera-zione ogni elemento che proviche l'azienda non possa essereragionevolmente ritenuta re-sponsabile dell'infrazione com-messa. Ciò dovrebbe essereletto come un monito all’ammi-

nistrazione italiana, che lo scor-so anno aveva iniziato, di con-certo con le associazioni di ca-tegoria, a lavorare per dare at-tuazione a tale disposizione(presente nel Regolamento at-tualmente vigente n. 561/2006 -esattamente all’art. 10 comma3) senza riuscire, però, a com-pletare tale attività.La Commissione si aspettache il Parlamento europeo e ilConsiglio adottino il Regola-mento proposto entro il 2012,per poi sviluppare le specifichetecniche nel 2013 e 2014, inmodo che il tachigrafo siapronto per il mercato per il di-cembre del 2017.•

ducenti, ma anche per gli uffi-ciali di controllo, sarà l'integra-zione della Carta del Condu-cente nella patente di guida.La Commissione assicura che ilnuovo tachigrafo non sarà co-stoso, al contrario: permetteràalle oltre 900.000 aziende di au-totrasporto (per un totale di seimilioni di conducenti) equipag-giate di tachigrafo di risparmia-re più di mezzo miliardo di euroall'anno in Europa.

Libro BiancoLa proposta si inquadra nelnuovo Libro Bianco dei Tra-sporti e nel Piano D’azione sul-le ITS (Tecnologie Intelligenti

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TRASPORTI EXTRA UEveicoli e rispetto delle regole co-munitarie sui tempi di guida e diriposo);

• Sviluppo e attuazione di azioniche migliorino la sicurezza stra-dale, da campagne di sensibiliz-zazione ad audit della sicurezzastradale;

• Studiare il potenziale effetto del-la graduale apertura del mercatodell’autotrasporto con paesi vi-cini attentamente selezionati:per garantire la concorrenza lea-le ed evitare il dumping sociale,è importante che i paesi viciniratifichino e applichino gli stan-dard dell’UE in materia sociale,di sicurezza dei veicoli, ambien-tali e di emissioni;

• Rafforzare la cooperazione doga-

nale con la Bielorussia, Moldova eUcraina per facilitare l'attraversa-mento delle frontiere. Tali azionisaranno finanziate fino al 2013con le risorse esistenti grazie auna migliore definizione dellepriorità di progetti e misure. La CEha recentemente proposto di ag-giungere flessibilità ad un possi-bile finanziamento dei progetti diinfrastrutture strategiche che col-leghino l'UE con i vicini. La Com-missione sottolinea il ruolo chiavedel trasporto su strada nei flussicommerciali con i paesi con cuil'UE condivide una frontiera terre-stre. Ad oggi molti oneri burocra-tici alle frontiere ostacolano unflusso delle merci che sia efficien-te (si stima mediamente che oltre

il 40% dei tempi totali di traspor-to venga oggi perso alle frontierein pratiche amministrative). An-che i bassi livelli di sicurezza stra-dale nei paesi vicini costituisconoun grave problema per il mercatodell’autotrasporto dell'UE.

InfrastrutturePer quanto riguarda le infrastruttu-re, si definiranno le reti di trasportostrategico nelle regioni confinantinell’ambito della revisione delle retiTEN-T e i potenziali progetti priorita-ri di trasporto che collegano i paesiconfinanti con l'UE, si rafforzerà lacooperazione in materia di trasportocon le istituzioni finanziarie interna-zionali e si allargherà il campo di ap-plicazione del sistema di informa-zione TEN T. Interessante il fatto che

Bruxelles affermi che la qualità deiservizi di trasporto è un concettonon compreso attualmente nei regi-mi bilaterali (autorizzazioni). Il pro-getto europeo di Trattato della Co-munità con i Balcani occidentali pre-vede già un numero di permessi perl'accesso al mercato su strada per icamion sulla base di tale requisito.Da notare che in ambito multilate-rale CEMT/ITF, l’Italia è il Paese cheha seguito un approccio in lineacon quello comunitario, sostenutoda molte associazioni di categoriadel nostro paese oltre che dal-l’UETR a livello europeo.Il piano della Commissione euro-peo sarà adesso presentato al Con-siglio e al Parlamento UE per l’ap-provazione finale.

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una nota il sottosegretario con delega al-l’autotrasporto Bartolomeo Giachino –per un settore importantissimo della no-stra economia che, come è noto, viaggiaal 90% su strada". Decisivo anche il temadelle riforme per un equilibrio tanto com-plicato quanto necessario da raggiungeretra i vari soggetti della filiera.

Sbloccati i fondi per i pedaggiUna buona notizia per la categoria è ar-rivata alla fine di luglio: il ministro del-l’Economia Giulio Tremonti ha infatti fir-mato il decreto che mette a disposizione130 milioni di euro destinati agli scontisui pedaggi autostradali per le aziendedell'autotrasporto.Diverse associazioni avevano già prean-nunciato una mobilitazione, quando è ar-rivata la notizia che i fondi per pagare isaldi delle riduzioni compensate dei pe-daggi autostradali del 2008 e gli accontidel 2009 erano stati sbloccati.Il beneficio è relativo ai transiti effettuaticon veicoli adibiti all’autotrasporto mercidelle categorie autostradali B 3, 4 e 5 equindi furgoni, autocarri, autotreni e auto-articolati, purché classificati come Euro 2e superiori, sui pedaggi pagati con la mo-dalità della riscossione differita.

O ra il rischio si chiama “default”.Fino a qualche tempo fa la pa-rola era nota al grande pubblico

nella sua accezione informatica e tra-slata alla vita quotidiana come sinoni-mo di “automaticamente”.Oggi, invece, assume connotazionimolto più sinistre, legata com’è alle sor-ti dell’economia. Il termine finanziario“default” si usa per segnalare l’incapa-cità di pagare un debito, finendo nei pa-sticci: crack, bancarotta, depressione. Inostri vicini greci ci sono andati vicini eperfino il Presidente Barack Obama èalle prese con un difficile tentativo dimediazione politica per scongiurare il ri-schio che grava sugli Stati Uniti.Già da diversi anni, molte rappresen-tanze dell’autotrasporto paventano unrischio “default” per molte imprese disettore e sono tuttora in atto i tentatividi fare fronte a una crisi che, anno do-po anno e giorno dopo giorno, si sta ri-velando ben più profonda e duraturadelle previsioni effettuate fino a un paiod’anni fa. Da segnalare, a questo sco-po, l’istituzione del Fondo di garanziaper le piccole e medie imprese che, apartire dal 2009, ha istituito una Sezio-ne Speciale dedicata all’ autotrasportodi merci per conto di terzi. Tra le coper-ture al credito previste dal Fondo, pro-rogato anche per il 2011, rientra anchel’acquisto di veicoli.

Dibattito apertoIl non facile compito della politica e delleassociazioni di categoria, in questa deli-cata fase, è quello di trovare un equilibriotra le esigenze del Paese.L’autotrasporto ci sta provando già datempo: circa un anno fa veniva siglata, altermine di una lunga trattativa trilateraletra Governo, associazioni della commit-tenza e dell’autotrasporto, un’intesa suvari punti per il rilancio del settore. Tutto-ra il dibattito è aperto e non privo di critici-tà; sfide che a cominciare dall’autunno di-venteranno sempre più pressati. Il puntocentrale resta quello delle risorse.“Sono già 360 i milioni messi a disposizio-ne dalla Finanziaria 2011 – sottolinea in

Mentre la crisi internazionale continua a morderel’economia, l’autotrasporto italiano cerca la suastrada, tra risorse e riforma. Giachino: “360 milionidi stanziamenti per il settore”di Yari Selvetella

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Come già avviene da diversi anni, esi-ste un meccanismo che premia i veico-li meno inquinanti e dunque incentivaanche uno svecchiamento del parcoviaggiante. I pedaggi relativi ai veicoliEuro 3 valgono il 50% in più, quelli rela-tivi agli Euro 4 ed Euro 5 valgono il 75%in più. Nessun premio, ma comunqueriduzione accordata per chi viaggia sucamion Euro 2. L’importo del ristornospettante sarà accreditato in fattura di-rettamente da parte delle società chegestiscono le autostrade. Per le impre-se organizzate in forma cooperativa oconsortile la domanda deve essere pre-sentata dalla cooperativa o consorzio. Una tendenza, questa di un meccani-smo premiale per chi contribuisce a unminor impatto ambientale, che trovaconferma anche sul piano internazionalee in relazione ai vari soggetti del traspor-to. Con un nuovo regolamento, la Com-missione europea assegna infatti “credi-ti di emissioni” ai produttori dell'industria

POLITICA

Le sfidedell’autunno

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automobilistica che immetteranno sulmercato veicoli nuovi con eco-innovazio-ni approvate.

Nuove accise...Già con alcuni interventi prima dellapausa estiva, il trasporto era stato toc-cato in molte delle sue componenti.

Tra gli interventi che hanno particolar-mente colpito la categoria, gli incrementidelle accise, anche se per i veicoli di pe-so superiore al 7,5 t è previsto lo stornodegli aumenti. Il problema sottolineatodalla associazioni di categoria è che leimprese devono comunque anticipare ta-li incrementi per poi vedersi rimborsaregli importi solo alla fine dell’anno fiscale. Tanto che le associazioni hanno propo-sto meccanismi di rimborso su base tri-mestrale o addirittura mensile. Senza contare poi il fatto che da questirimborsi è escluso il vasto parco circo-lante al di sotto delle 7,5 t. Le decisioni sono state prese per finan-ziare la risoluzione della crisi umanitariadel Nord Africa e il Fondo unico per lospettacolo. All’aumento potrà andarsi asommare l'imposta regionale sulla ben-zina, applicabile anche dalle regioni astatuto ordinario. Novità anche per i distributori. Il testo ri-lancia il programma di chiusura degliimpianti ritenuti "marginali", già previstoda un decreto del 2008 e apre ai servi-zi suppletivi delle aree di servizio, conla possibilità di realizzare impianti di la-vaggio e manutenzione dei veicoli evendere prodotti non direttamente con-nessi al settore petrolifero.Sia Anita sia Unatras hanno scritto alGoverno per chiedere una soluzione.Anita, in particolare, chiede tempi di re-cupero più brevi: “Un aumento del gene-re è insostenibile - commenta il Presi-dente di Anita Eleuterio Arcese - consi-derando l’esposizione finanziaria chequesto comporta in attesa del rimborso,che non avverrà prima di un anno stan-do alle regole attuali. Vanno poi considerate le difficoltà a re-cuperare tali incrementi sul mercato e leconseguenze che potrebbero riflettersisull’intero sistema economico. Pertanto,chiediamo al governo una modifica nor-

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mativa che consenta alle imprese di re-cuperare tali incrementi attraverso il mo-dello F24 con tempistiche più brevi ri-spetto a quelle attuali”.

…e “accise dimenticate”Sul prezzo del carburante non gravano,tuttavia, solo le accise di recente istitu-zione, ma anche quelle la cui presenzasi perde nei meandri della Storia, dallaguerra d’Etiopia del 1935 a quella di Bo-snia del 1996. La Cna Fita, al riguardo,ha organizzato alla fine di luglio una pro-testa per chiedere che i proventi sianoreinvestiti nel settore del trasporto mercie persone. “Diciamo no al caro-carburan-te e all'aumento del prelievo fiscale” sot-tolinea la presidente dell’associazioneCinzia Franchini che ha lanciato, persensibilizzare l’opinione pubblica, ancheuna singolare protesta sindacale, realiz-zata il 25 luglio scorso: un minuto di clac-son a mezzogiorno, in tutta Italia. Unasorta di “flash mob” dell’autotrasporto. Al-l’iniziativa hanno partecipato anche di-verse associazioni dei consumatori.

A un anno dall’intesa Ci vollero quindici riunioni del tavolo tri-laterale fortemente voluto dal Sottose-gretario Bartolomeo Giachino per arriva-re all’intesa del 16 giugno scorso, unconfronto serrato tra associazioni rap-presentative della categoria, committen-za ed Esecutivo. A che punto è la suarealizzazione? Subito dopo, i risultatidell’accordo divennero legge dello Statoe in questo periodo si è lavorato alla lo-ro applicazione. Il tempo utile al perfe-zionamento degli accordi di settore –uno dei tratti salienti del protocollo – ètrascorso senza centrate l’obiettivo di unequilibrio tra committenti e vettori. Ora spetta all’Osservatorio sulle attivitàdi autotrasporto istituito presso la Con-sulta dell'Autotrasporto e della Logistica,stabilire i costi minimi. Ma il dibattito ac-ceso e le polemiche trovano piuttosto di-stanti le posizioni in campo. Anche all’in-terno dell’autotrasporto.

Il dibattito sui costi minimiPer Anita è “inaccettabile che siano ap-plicati costi minimi di esercizio che nontengano conto della dimensione e dellastruttura organizzativa delle imprese,dell’impegno tecnologico e strutturalerichiesto dalle diverse tipologie di tra-sferimento e movimentazione dellamerce – si legge in una nota dell’asso-ciazione-. La mancata individuazione diparametri di differenziazione di costoper le varie tipologie di trasporto e ditrattamento tra contratti scritti e verbalirischia di danneggiare l'intero sistemadi autotrasporto, finendo per imporreuna tariffa contraria alle norme di liberaconcorrenza”.Per Paolo Uggè, presidente di Fai Con-ftrasporto, invece, “le norme di legge so-no la traduzione di un protocollo di inte-sa che la stessa Anita ha sottoscritto”. Inparticolare è la definizione di costi mini-mi ad essere al centro del confronto.“I costi minimi della sicurezza – ricordaUggè-non coprono infatti i costi delle im-prese strutturate, ma solo quelli della ve-zione, praticata nel rispetto delle leggi”.•

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POLITICA

battere il fenomeno delle ecomafie – hadichiarato il Presidente di Fai Conftra-sporto Paolo Uggè – chiediamo che dasubito si apra un tavolo di confronto, ma-

gari presieduto propriodal procuratore antimafiadottor Piero Grasso, perverificare l’attendibilitàdelle nostre proposte”.Poco prima di ferragosto,il 12 del mese, è entratain vigore anche un’altraimportante norma, quellache prevede l’“azione di-retta” da parte dei sub-vettori. La norma consente al-l’operatore che ha effet-tuato un trasporto su in-carico di un altro vettore,di poter esercitare l'azio-ne per il pagamento delcorrispettivo direttamentenei confronti di tutti coloroche hanno via via ordina-to il trasporto: un ulteriorepasso verso una respon-

sabilità estesa a tutta la filiera della movi-mentazione di merci. Su tutte queste no-vità, ampi approfondimenti nell’area nor-mative di questo numero di Tir.

La manovra d’autunnoMentre chiudiamo questo numero di Tirè in pieno svolgimento nel Paese il di-battito legato alla conversione dellamanovra d’agosto. Una situazione mol-to fluida in cui si alternano proposte,emendamenti, confronti e scontri politi-ci e che si cristallizzerà, probabilmente,solo nelle prossime settimane. In balloci sono, chiaramente, anche gli assettieconomici ed istituzionali del settore. Un esempio: tra le varie proposte chestanno passando al vaglio del Governo edel Parlamento vi è anche la soppressio-ne delle Province, anche se ora deman-data ad una Legge costituzionale. Considerando le politiche di decentra-mento amministrativo attuate nel corsodegli ultimi anni, con la gestione terri-toriale degli albi degli autotrasportato-ri, è ovvio che anche solo questa mo-difica istituzionale comporterebbe del-le importanti novità per il settore.•

Le novità di agostoIl governo italiano, chiamato a rassicura-re i mercati internazionali sulla tenuta fi-nanziaria del nostro Paese, è dovuto in-tervenire con una nuova manovra ema-nata proprio alla vigilia di ferragosto(D.L. 138/2011). Sono diverse le normeche riguardano, più o meno da vicino, ilsettore dell’autotrasporto. Verrà introdotto, a decorrere dalla leggedi conversione, il criterio della progressi-vità dell’Imposta provinciale di trascrizio-ne (Ipt) per gli atti soggetti ad Iva. Ciòcomporterà un aumento dell’impostasulle nuove immatricolazioni e sui pas-saggi di proprietà dei veicoli.Sul tema dei divieti di circolazione è inter-venuto, lo scorso 19 luglio, anche un de-creto ministeriale che ha aggiunto – nonsenza proteste da parte delle associazio-ni – alcune date al consueto elenco.Ecco le prossime: venerdì 9 settembre(h16-22) e venerdì 28 ottobre (16 -22). Altro tema della manovra è la liberalizza-

zione dell’accesso all’esercizio di profes-sioni e attività economiche, ma questanovità non dovrebbe riguardare l’autotra-sporto, già regolato da vincoli comunitari.Argomento di grande interesse per la ca-tegoria è invece quello del Sistri che, traclic day, rinvii e abrogazioni, si trova an-cora in un limbo in cui diversi esiti sonopossibili. Il 13 agosto la prima versionedella manovra aveva soppresso il siste-ma di tracciabilità dei rifiuti ma, a iniziosettembre, la Commissione bilancio delSenato ha reinserito con un emenda-mento l’operatività del Sistri a partire dal9 febbraio 2012. Secondo l’emenda-mento è prevista l’esenzione per i rifiutipericolosi con Decreto Ministeriale daadottare entro 60 giorni dall’entrata in vi-gore della Legge di conversione dellamanovra bis. Il mondo del trasporto, invece, pare averbocciato senza appello una proceduragiudicata difficile da usare e incompleta,poiché non applicata ai vettori esteri. C’è chi guarda già oltre: "Abbiamo pre-sentato proposte concrete per avere unsistema tracciabile che non complichi lavita alle imprese e che sia utile a com-

Un articolo della manovra di luglio ri-guarda anche il trasporto combinatostrada-rotaia e, in particolare, l'Auto-strada Ferroviaria Alpina che collegaTorino-Orbassano con Lione-Aiton, at-traverso il Frejus. Il decreto (nel comma 9 dell'articolo32) consente la spesa di 6,3 milioni dieuro per proseguire la sperimentazio-ne di questo collegamento ferroviariodurante il 2011. Senza tale provvedi-mento, l'autostrada viaggiante avreb-be rischiato la sospensione.Più in generale, l'articolo 32 riguarda il"finanziamento e potenziamento delleinfrastrutture" e cambia le regole sullagestione della rete stradale ed auto-stradale. Il 1° gennaio 2012 nasceràl'Agenzia per le infrastrutture stradalied autostradali, nell'ambito del mini-stero delle Infrastrutture e dei Traspor-ti, mentre l'Anas diventerà una societàinterna dei ministeri del Tesoro e delleInfrastrutture. In questo modo, si do-vrebbero separare i ruoli tra chi conce-de la rete autostradale a terzi (funzionedell'Agenzia) e chi gestisce la rete stra-dale (Anas).L'articolo 32 istituisce anche il Fondoper le infrastrutture stradali e ferrovia-rie. Il Fondo avrà risorse assegnate dalCipe (930 milioni per il 2012) per rea-lizzare "prioritariamente" alcune opereferroviarie: galleria di base del Brenne-ro, Terzo Valico Milano-Genova, trattaTreviglio-Brescia dell'alta velocità Mi-lano-Verona. Il testo revoca anche al-cuni finanziamenti per il Programmadelle infrastrutture strategiche (meglioconosciuto come Legge Obiettivo) as-segnati dal Cipe entro il 31 dicembre2008 ma che non hanno ancora unbando di gara. Lo stesso Cipe decide-rà come destinare tali risorse.

LA MANOVRASALVA IL

COMBINATO

CNA FITA: CONCEZZINUOVO COORDINATORENAZIONALEDopo il recente insediamento del nuovopresidente Cinzia Franchini, la Cna-Fita prosegueil rinnovamento dei suoi vertici: il 3 agosto scorsoè stato infatti nominato coordinatore nazionale Mauro Concezzi Concezzi, quarantonovenne ternano, proviene da un’esperienza ventennale nel settore deltrasporto merci e negli anni scorsi ha ricoperto l'incarico di direttore della Cna della sua pro-vincia. "Dopo il successo della manifestazione del 25 luglio – ha dichiarato il neo-corrdina-tore – non c'è tempo da perdere. I focus estivi della nostra associazione saranno inevitabil-mente costi minimi di sicurezza e accesso alla professione. Due temi strategici per la rego-lamentazione del mercato dell'autotrasporto su cui bisogna vigilare attentamente. Legalità esicurezza non possono prescindere da norme chiare e trasparenti".

Mauro Concezzi

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sa è molto più elevato ed è pari ad162.981,21 euro. In relazione agli im-porti finanziati oggetto di intervento delFondo, le imprese artigiane coprono piùdi un quinto del totale (47.198.481,61euro contro 173.737.966,69 euro relativialle altre tipologie di imprese).

I soggetti richiedentiNell’ultimo anno il numero degli opera-tori economici (banche, confidi e socie-tà di leasing) è quasi raddoppiato, pas-sando dagli 85 soggetti al 30 settembre2010 agli attuali 132, nell’ambito deiquali sono rappresentati tutti i maggiorigruppi bancari italiani ed i maggiori con-fidi collegati alle principali associazionidi categoria. Dei 132 operatori diversi,58 sono confidi (1117 domande), 71banche (524) e 3 società di leasing(179). Nelle regioni del Sud si registrauna forte prevalenza delle richieste digaranzia diretta presentate da banchee società di leasing mentre nelle regio-ni del Centro vi è una netta prevalenzadella controgaranzia.Per la maggior parte si tratta di opera-zioni a medio termine, seguite da quel-le a breve termine mentre la percentua-le minore è costituita da quelle a lungotermine. In particolare, le operazioni abreve termine (780) rappresentano il42,86% del totale, con un importo me-dio di 96.317,81 euro; quelle a mediotermine (858) il 47,14% con un importomedio pari a 115.762,79 euro; infine leoperazioni a lungo termine (182) costi-tuiscono il rimanente 10% con un im-porto medio di 255.407,02 euro.

Il Fondo nel complessoSe si analizzano invece le domande peril Fondo di Garanzia nell’intero com-plesso, nel primo semestre del 2011 sipuò notare una crescita del 28,9 per

cento rispetto allo stesso periodo del-l’anno precedente.L’aumento però non si riscontra in ma-niera costante nei vari mesi dell’anno: sea gennaio infatti l’incremento è del 75,7per cento, i ritmi di sviluppo per i mesisuccessivi sono meno intensi (32,9 afebbraio, 15,9 a marzo, 43,9 ad aprile e10,2, fino ad un +21,1 a giugno).L’interesse degli operatori verso il Fondorimane comunque sostenuto negli interisei mesi: il numero degli intermediari(277 dall’inizio dell’anno) che ha presen-tato richiesta di accesso alla garanziacontinua a crescere, registrando un in-cremento pari al 32% circa rispetto allostesso periodo dell’anno precedente.Nel periodo 1° gennaio - 30 giugno 2011sono state ammesse alla garanzia delFondo 25.820 operazioni (+16,2% ri-spetto all’anno precedente), per un volu-me complessivo di finanziamenti pari a4 miliardi di euro e un importo garantitodi 2,3 miliardi di euro.Dall’analisi dei soggetti richiedenti emer-ge come l’incremento sia riconducibileprevalentemente alle banche (165 ope-ratori), che nel 2011 costituiscono il59,6% del totale (+6,7 punti percentualirispetto al 2010), mentre i confidi e gli al-tri fondi di garanzia (102 operatori) e lesocietà di leasing (10 operatori) segnanouna contrazione, rispettivamente pari a -6,5 e a -0,2 punti percentuali.Per quanto riguarda la tipologia di opera-zioni, la relazione sottolinea un incre-mento maggiore per le operazioni dicontrogaranzia (+25,8%) rispetto alquelle di garanzia diretta (+12,3%).All’espansione delle domande accolteha fatto seguito una diminuzione delvolume dei finanziamenti: il finanzia-mento medio a fine giugno si attesta in-fatti su 156,2 mila euro, rispetto ad undato relativo allo stesso periodo del-

Garantitifino in FONDO

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In circa un anno e mezzo di attività registrate piùdi 1.800 domande alla sezione Autotrasporto delFondo di Garanzia per le PMI

S ono in costante aumento e proven-gono in maniera uniforme da tuttaItalia le domande arrivate al Fondo

di garanzia per le Pmi, che dal 2009 con-tiene una sezione speciale dedicata allepiccole e medie imprese di autotraspor-to di merci per conto di terzi.Secondo i dati del Comitato di gestionedel Fondo, che ha reso pubblici i risulta-ti relativi all’autotrasporto dalla nascitadella sezione e fino allo scorso giugno,sono 1.820 le operazioni relative all’au-totrasporto complessivamente accolte,con una copertura di circa 221 milioni dieuro di finanziamenti e di oltre 130 milio-ni di euro di garanzia. Il tutto utilizzandoun plafond di circa 8,15 milioni di euro.Per quanto riguarda la collocazione ter-ritoriale delle domande, viene confer-mato un dato già emerso nelle prece-denti rilevazioni: una discreta prevalen-za del Sud rispetto alle altre aree delPaese, ma con il Nord che, se conside-rato nel suo complesso e non per ma-croaree, lo segue di poco. In particolare,grazie al contributo di Sicilia (231),Campania (238) e Puglia (149), nelle re-gioni del Sud si registra il 42,8% del to-tale delle domande. Per quanto riguardail Nord non vanno dimenticati, invece, icontributi significativi delle regioni Pie-monte (254) e Lombardia (239).

Tipologia delle garanzieMa vediamo i dati nel dettaglio.Per la maggior parte si tratta di opera-zioni di controgaranzia, vale a dire pre-sentate dai confidi, che rappresentano il61,37% del totale contro un 38,63% rap-presentato da quelle per garanzia diret-ta, presentate appunto dalle banche.Le operazioni relative alle imprese arti-giane rappresentano poco più dei duequinti del totale (754 operazioni controle 1066 effettuate dalle altre tipologie diimprese) a fronte del 17,28% registratosull’intera operatività del Fondo nellostesso periodo.L’importo medio dei finanziamenti ga-rantiti relativi alle altre tipologie di impre-

FONDO DI GARANZIA

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l’anno precedente di 189,7 mila euro.Le contrazioni maggiori nei primi sei me-si dell’anno si riferiscono alle imprese lo-calizzate nel Centro (-37%), alle opera-zioni di garanzia diretta (-21%), alleaziende dell’industria (-18,7%) e a quelledei servizi (-17,7%).Infine, occorre sottolineare che la granparte delle domande accolte riguardaimprese localizzate al Nord (11.479aziende) e nel Mezzogiorno (9.659aziende) anche se le imprese del Cen-tro hanno riportato l’incremento mag-giore rispetto all’anno precedente(+65,3%) seguite da quelle del Mezzo-giorno (+16,2) mentre quelle del Nordhanno riportato solo un lieve aumentodel 3,6 per cento.•

FONDO DI GARANZIA PMI: SEZIONE AUTOTRASPORTOTOTALI

OPERAZIONI FINANZIAMENTI GARANZIE

Valle d'Aosta 5 173.945,00 83.495,25Liguria 40 6.297.500,00 3.306.975,00Lombardia 239 31.363.520,29 16.329.651,69Piemonte 254 24.851.894,00 12.244.849,27NORD OVEST 538 62.686.859,29 31.964.971,21Emilia Romagna 110 19.323.690,00 10.485.936,60Friuli Venezia Giulia 9 3.731.000,00 2.059.800,00Veneto 71 11.297.000,00 5.632.875,00Trentino Alto Adige 9 1.426.898,4 6 25.049,04NORD EST 199 35.778.588,40 18.803.660,64Toscana 101 7.156.750,00 3.490.289,92Lazio 48 8.656.750,00 4.590.337,50Marche 98 15.216.410,00 7.948.931,40Umbria 57 4.401.275,00 2.336.973,75CENTRO 304 35.431.185,00 18.366.532,57Sicilia 231 18.994.815,61 13.012.705,52Campania 238 36.095.347,00 25.374.598,40Basilicata 12 1.812.000,00 1.435.600,00Puglia 149 16.753.511,00 13.194.288,80Calabria 92 7.869.202,00 5.439.317,78Abruzzo 19 2.018.000,00 1.179.900,00Molise 13 686.440,00 419.698,00Sardegna 25 2.810.500,00 1.435.200,00SUD 779 87.039.815,61 61.491.308,50Totale complessivo 1.820 220.936.448,30 130.626.472,92

REGIONI

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FONDO DI GARANZIA

Dati novembre 2009 - giugno 2011

Fonte: UniCreditMedioCredito Centrale, 2011

FINANZIAMENTI ACCOLTI PER TIPOLOGIA DIIMPRESA, 1° DICEMBRE 2009 - 30 GIUGNO2011 (EURO)

SOGGETTI RICHIEDENTI ATTIVI PER TIPOLO-GIA DI OPERATORE, 1° DICEMBRE 2009 - 30GIUGNO 2011 (n.)

Fonte dati: UniCredit MedioCredito Centrale, 2011

Obiettivi superatiIntervista con Gianluigi Bassi, responsabile per leassociazioni di categoria nella sezione Autotrasportodel Fondo di Garanzia per le PMI“I risultati della sezione Autotrasporto del Fondo, nata meno di due anni fa,sono stati molto superiori alle aspettative. La sperimentazione è sempre unmomento difficile, ma la fase di rodaggio è stata superata molto bene, tan-to che la sezione speciale, nel primo anno di attività, ha ottenuto risultati su-periori a quelli registrati quando nacque il Fondo per le PMI dieci anni fa”.Così Gianluigi Bassi, responsabile per le associazioni di categoria nel Co-mitato di Gestione della sezione Autotrasporto del Fondo di Garanzia.Ci può già anticipare i dati di luglio?Rispetto allo scorso anno il numero delle domande accolte è raddoppiato.Sono state finanziate 213 operazioni, contro le 110 del luglio 2010, perun totale di 22 milioni di euro. Inoltre siamo riusciti nell’obiettivo che cieravamo dati, quello di ottenere una proroga anche per il 2011 per il finan-ziamento per l’acquisto dei veicoli, compresi i rimorchi e i semirimorchi.Ma, attenzione, questa possibilità si ferma alla fine di quest’anno.Alcune imprese di autotrasporto lamentano però difficoltà ad accede-re a questo strumento...I motivi dell’esclusione delle domande possono essere due: bilanci inperdita per 3 anni oppure un cash flow insufficiente, cioè un giro d’affaritalmente esiguo da non consentire la restituzione della rata. Ma, nel com-plesso, solo il 2% delle domande non vengono accolte.Ci saranno delle evoluzioni nell’immediato futuro?Sì. Stiamo lavorando per estendere la garanzia del fondo anche alle fide-jussioni legate ai pedaggi autostradali e alle autostrade del mare.

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M età giugno, tragedia sulla Saler-no - Reggio Calabria: un gravis-simo incidente al km 373, tra gli

svincoli di Mileto e Rosarno, costa la vi-ta a quattro persone, tra cui una bimbadi due anni. In gravi condizioni vengonoricoverati altri due passeggeri di un fuo-ristrada – tra cui una bambina di otto an-ni – che si è scontrato fatalmente con untir, in un tratto a doppio senso di circola-zione. Storie, purtroppo, di ordinario do-lore sulle nostre autostrade, tanto piùnel periodo estivo.Le indagini sono state affidate alla Pol-strada di Vibo Valentia, che accerteràeventuali responsabilità. Di fronte all’or-rore, come di consueto, ci si è posti mol-te domande. Una su tutte: che fare pereliminare o ridurre al minimo il verificar-si di queste situazioni? Numerose, va-riegate e complesse, le risposte.Tra gli strumenti individuati, nello speci-fico dell’autotrasporto, per garantire unamaggiore prevenzione sulle strade, l’in-troduzione di costi minimi di sicurezza:al di sotto di quella soglia un trasportato-re rischia di non poter coprire le spesenecessarie a garantire la sicurezza delservizio. La partita, tuttavia, è più ampiae riguarda un principio più generale:quello della responsabilità di filiera.

La prefettura risponde alla FaiProprio sull’incidente della A3, la Fai-Conftrasporto ha chiesto chiarimenti allaPrefettura di Reggio Calabria.L’Ufficio territoriale del Governo ha rispo-sto con una lettera inviata alla stessa as-sociazione e, per conoscenza, al Sotto-segretario Bartolomeo Giachino, comuni-cando che sono ancora in corso di svol-gimento gli accertamenti sulla dinamicadei fatti. La novità riguarda la proceduraavviata: al termine delle indagini – comu-nica la prefettura – saranno attivati i prov-vedimenti previsti dalla circolare intermi-nisteriale del 18 Maggio 2011.Al ministero dei Trasporti saranno cioètrasmessi i dati identificativi del vettore,del committente e del proprietario dellamerce per le verifiche sul rispetto dei co-sti minimi di esercizio.

I riferimenti di legge sono molti, sin dalcomma 7-bis dell'articolo 7 della Legge286/2005 e piuttosto univoci: controlli sul-l'intera filiera dell'autotrasporto, dai com-mittenti ai caricatori ed i proprietari dellamerce, in caso di morte o gravi lesionipersonali che siano state provocate dallaviolazione del Codice della Strada daparte di un veicolo pesante. E da ultimo,appunto, la verifica che le tariffe applica-te abbiano tenuto conto dei costi minimiche, dunque, cominciano a entrare nel vi-vo della loro applicazione giuridica.La questione è aperta anche in relazionead altri incidenti avvenuti in altri tratti del-le rete autostradale.Analoghe missive sono state spedite in-fatti al Prefetto di Bologna riguardo all'in-cidente avvenuto il 12 luglio al chilometro201 dell'autostrada A1, tra Sasso Marco-ni e l'allacciamento con il raccordo di Ca-salecchio: un camion ha effettuato un sal-to di carreggiata in corrispondenza delchilometro 201, travolgendo un altro ca-mion ed alcune autovetture che procede-vano sulla corsia opposta. Di due morti ecinque feriti gravi il bilancio.Al prefetto di Parma invece la comunica-zione rispetto a un sinistro che, sempre il12 luglio, sulla statale Emilia, ha coinvol-to un furgone e un treno passeggeri inprossimità di un passaggio a livello, cau-sando ventotto feriti.

Applicazione dell’83bisA dare un decisivo impulso al meccani-smo di controllo di filiera, è stata l’appli-cazione dell’83bis.

SICUREZZA

FilieraRESPONSABILE

La legge prevedeva la possibilità di sotto-scrivere accordi di settore, in mancanzadei quali dal 13 giugno 2011 sarebbe en-trato in vigore, anche per i contratti scrit-ti, un sistema impostato sull'applicazionedei costi minimi di esercizio previsti per icontratti verbali. “Al fine di garantire la tu-tela della sicurezza della circolazionestradale e la regolarità del mercato del-l’autotrasporto di merci per conto di terzi– si legge nell’attuale versione dell’art. 83bis della legge 11/2008 – l’importo a fa-vore del vettore dev’essere tale da con-sentire almeno la copertura dei costi mi-nimi d’esercizio”.Una normativa di recente emanazione esu cui, anzi, è ancora aperto il dibattito:dato per certo che tutti gli operatori dellafiliera intendono seguire pratiche semprepiù virtuose, come contemperare le esi-genze della sicurezza con quelle di unmercato che non attraversa certo un mo-mento brillante? E ancora: è proprio lastrada dei costi minimi a poter fornire uncontributo positivo e determinante allaquestione? È questa la risposta che il di-battito sui costi minimi dovrà dare alla ri-presa autunnale dei lavori.•

Il caso SpediportoHa fatto discutere anche, nel corso delle ultime settimane di luglio, il caso legato a Spedipor-to, associazione Spedizionieri Corrieri e Trasportatori di Genova, una grande realtà associati-va del settore in Italia, che rappresenta oltre il 20% delle aziende italiane che operano nell’am-bito dell’import ed export di merci e più del 90% di quelle presenti in Liguria.Stando alla denuncia di Unatras, Spediporto avrebbe scritto ai suoi associati per invitarli a re-digere una lista delle aziende intenzionate ad applicare i costi minimi o pronte a un conten-zioso per il loro rispetto. Unatras ha pertanto scritto al sottosegretario Bartolomeo Giachinoper metterlo a conoscenza della vicenda e invitarlo ad “adottare tutte le iniziative opportune".

Dalle prefetture i primi segnali sulla corretta applicazionedella disciplina dei costi minimi e dei relativi controllidi Yari Selvetella

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I l Piano nazionale della logistica staper essere sottoposto al vaglio del Ci-pe. Subito dopo, il progetto di ridurre

i costi e rilanciare il settore da qui al2020, sarà pienamente operativo.Non si tratta di un processo chiuso, diuna semplice ricetta da applicare alla re-altà, ma di un percorso condiviso che,all’inizio di settembre, ha fatto registrareuna nuova tappa. Sono stati infatti pre-sentati a Roma quattro studi di appro-fondimento sui vari cambiamenti da ap-portare alla logistica italiana: combinatoferroviario e aereo, combinato marittimo,progetti di filiera (agroalimentare, distri-buzione urbana delle merci, automotiveetc.) e un rapporto di sintesi su politicheterritoriali e carenze logistiche.“La crescita è il vero bene comune delPaese – ha dichiarato il Sottosegretarioai Trasporti e presidente della ConsultaBartolomeo Giachino – e con il pianopossiamo ottenere una spinta importan-te per rilanciare la crescita dell’Italia”.Secondo la Consulta dell’autotrasportoe della logistica il contributo alla maggio-re crescita economica del Paese puòessere di 0,5 punti di Pil. “Un settore chesi sta rivelando sempre più strategico.Non è certo un caso che il fondatore delcolosso mondiale Apple, Steve Jobs, la-sci le redini del suo gruppo a Tim Cook,ex responsabile della logistica.È il nodo fondamentale ed è un beneche questa cultura si diffonda anche inItalia, ad esempio, come previsto dallariforma Gelmini, con l’attivazione di stu-di sulla logistica anche nelle scuole me-die superiori. Aspettiamo inoltre che siconcluda positivamente l’iter di riformadegli interporti, dai quali può venire uncontributo molto importante”.

Berlusconi: ridurre i costidella logistica

Sembrano essere convinti dell’importan-za della logistica i principali soggetti istitu-zionali ed economici del Paese.Ai primi di agosto, infatti, il Presidente delConsiglio Berlusconi, incontrando le partisociali, ha fatto esplicito riferimento almaggior costo della logistica italiana cau-sato dalle carenze di infrastrutture e dallesue tante inefficienze. Anche il Presiden-

te della Confcommercio, CarloSangalli, nel corso dell’as-semblea dell’associazione, haparlato dell’esigenza di taglia-re i quaranta miliardi della no-stra inefficienza logistica.Un riferimento alla logisticaappare anche nel documentopresentato al Governo dalleParti sociali.

Un settore fondamentaleMai come in questo momentosi fa sentire, per il nostro Pae-se, la necessità di affrontarealcuni nodi irrisolti d’inefficienza e tra-sformarli in punti forti della ripresa eco-nomica. Temi, questi, che hanno con-trassegnato un po’ tutti gli interventi nelcorso della presentazione.“In questi studi – ha sottolineato il prof.Rocco Giordano, che presiede il comita-to scientifico del piano – si è adottato uncriterio di suddivisione in macroaree, ta-le da valorizzare i possibili legami tra ter-ritori e il loro potenziale di efficienza. I da-ti che presentiamo tendono a “scarnifica-re” i settori per focalizzare le priorità e fi-nalizzare le risorse finanziarie semprepiù scarse”.“È un passo avanti di analisi e propostaper ottenere dei risultati importanti – ha af-fermato Mauro Moretti, amministratoredelegato delle Ferrovie dello Stato –. Dob-biamo valutare con attenzione le differen-ze dell’Italia con altri paesi come la Ger-mania, attutire le forti differenze territorialiall’interno del paese, risolvere la guerratra le diverse modalità del trasporto. Lagovernance del sistema non può tollera-re questi problemi. Dobbiamo inoltrescegliere e ottimizzare i servizi puntandosu sbocchi strategici anche a livello por-tuale”.“Dagli studi arriva un valido aiuto alla ri-flessione dei prossimi mesi – concordaLuigi Grillo, presidente della VIII commis-sione del Senato-. Siamo tutti d’accordosulla necessità di migliorare la competiti-vità: ma come fare? Negli anni scorsi lostrumento del project financing ha avutoottimi risultati, ma il privato viene ancoravisto negativamente. La nostra commis-sione ha elaborato varie proposte anche

sui porti. Io ritengo che le nostre venti-quattro autorità portuali siano un valoreper il Paese, istituzioni efficienti che pos-sono essere molto importanti”.

Dove intervenireTra gli interventi più importanti del Piano,spiccano il ruolo strategico dei porti, l’eli-minazione dei “colli di bottiglia”, il com-pletamento dei corridori europei, gli inter-venti sui valichi e, più in generale, sugliaccessi ai mercati di riferimento, sui prin-cipali nodi ferroviari e portuali, l’ammo-dernamento e potenziamento dei parchirotabili dell’autotrasporto.Gli studi presentati focalizzano la loro at-tenzione su tutte le modalità di trasporto,nella loro interazione con il territorio, conle aspettative degli operatori, con le isti-tuzioni nazionali e le realtà commercialiinternazionali. L’autotrasporto viene defi-nito “elemento imprescindibile di politicaindustriale e di pianificazione logistica ingenerale”. Attualmente, tale offerta – silegge in uno degli studi - appare basatasu imprese in buona parte straniere in unquadro di forte competizione sull’ele-mento tariffario.Si sostiene invece che obiettivo priorita-rio di policy debba essere quello di ribal-tare tale paradigma, facendo evolvere leimprese di autotrasporto verso forme diofferta evoluta di servizi ed in un’otticasempre più spinta di partnership con il la-to domanda, generando l’evoluzione del-l’offerta logistica da figure di trasportatoria quelle di integratori di traffico, specia-lizzati in particolare sulle esigenze dellePiccole e medie imprese.•

Più Logisticapiù competitivitàPresentati i nuovi studi di approfondimento sul Piano nazionale della logistica.Giachino: “La crescita è il vero bene comune. Dal Piano una spinta per farcela”di Yari Selvetella

Da sinistra: M. Valducci presidente della Commissione Trasportidella Camera, il sottosegretario B. Giachino presidente dellaConsulta, L. Grillo presidente VIII Commissione Senato, R.

Giordano coordinatore scientifico del Piano

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N el primo semestre del 2011 i con-trolli sui veicoli pesanti effettuatiin Italia dalla Polizia Stradale so-

no stati 138.575, con un incremento del-l'1,8% rispetto allo stesso periodo delloscorso anno. Sostanzialmente stabiliquelli sui vettori nazionali (123.628, -0,3%). Si tratta di dati ancora provvisorima, vista l’autorevolezza della fonte (ilCeps – centro elaborazioni della Polizia),forniscono un interessante quadro sullostato dei controlli e della sicurezza.La Polstrada ha anche pubblicato le com-parazioni sul biennio 2009-2010: si confer-ma la tendenza a un aumento dei controllie delle infrazioni contestate: 80.029, conaumento del 34,3%. Le associazioni chie-dono però sempre più verifiche. “Dobbia-mo passare dal milione di controlli attualiai dieci milioni di controlli dell’esperienzatedesca – sottolinea il presidente di FaiConftrasporto Paolo Uggè sul blog stradafacendo.tgcom.it –. Così come dobbiamoavere agenti di polizia stradale dedicatiesclusivamente al controllo dei tir.Vogliamo anche che il governo porti avan-ti e completi l’iniziativa, avviata nel2004/2005, di dotare ogni ufficio provincia-le della motorizzazione di CMR, i centri direvisione mobili, in modo che in ogni Pro-vincia ci sia la possibilità di avere pattugliededicate al controllo sui mezzi pesanti”.

Coinvolta la filieraMentre si va sempre più affermando –non senza un acceso dibattito – il coin-volgimento dell’intera filiera nelle dinami-che della sicurezza e della responsabili-tà che ne deriva, sono interessanti i nu-meri che riguardano gli accertamenti re-

lativi ai vari soggetti del trasporto di mer-ci, dall’autista al committente al proprie-tario delle merci (vedi Tabella per i datirelativi al 2011). Per quanto riguarda il2010, i più colpiti sono ovviamente gliautisti, con 134.446 contestazioni.Vengono poi le imprese di autotraspor-to e i proprietari in conto proprio, chehanno subito 36.917 contestazioni.I committenti su-biscono 6.569contestazioni.2.310 violazioniper i caricatori e390 per i proprie-tari delle merci.

Italiani e stranieriUno dei temi sempre caldi, per quanto ri-guarda i controlli, è la richiesta, da partedella categoria, di un trattamento equotra vettori italiani e stranieri.Nel primo semestre del 2011 i controlli suicamion stranieri provenienti dall’area del-

l’Unione europea sono aumentati del23,1%. Sono stati incrementati del 28,5%i controlli sui vettori extraeuropei.La percentuale dei controlli effettuati suiveicoli stranieri è più alta nelle regioni delNord Italia, più esposte alla concorrenzastraniera: in Friuli Venezia Giulia, Trenti-

SULLA STRADA

CONTROLLIa tutto campoLa Polstrada pubblica i dati riepilogativi sul biennio 2009 – 2010:verifiche raddoppiate. Anticipate anche le rilevazioni sul primosemestre 2011. Uggé: raggiungere i numeri degli altri Paesi

NAZIONALITÀ DEL VEICOLO % DEI CONTROLLI % DI INFRAZIONI

ITALIANA 89,2% 95%

UE 8,9% 4%

EXTRA UE 1,9% 1%Fonte: Servizio Polizia Stradale

CONTROLLI PER NAZIONALITÀ - 1° SEMESTRE 2011

INFRAZIONI 1° SEM. 2010 1° SEM. 2011DIFFERENZA %

Legge 298/74

Art. 26/1 Esercizio abusivo 185 114 -71 -38,4

Art. 26/2 Affidamento merci ad abusivo 38 30 -8 -21,1

Art. 46 Trasporto abusivo 474 382 -92 -19,4

Art. 7 c.2 D.L. 286/05 285 245 -40 -14,0

Codice della Strada 58.627 79.258 20.631 35,2

TOTALE INFRAZIONI 59.609 80.029 20.420 34,3Fonte: Servizio Polizia Stradale

INFRAZIONI ACCERTATE - 1°Semestre 2010/11 - Dati provvisori

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no Alto Adige, Veneto, Lombardia, Pie-monte, Valle d'Aosta e Liguria, la Polstra-da ha fermato il 17% di quelli complessi-vamente fermati sullo stesso territorio.Dal 2010 i controlli sono stati effettuatiseguendo l'apposita check-list predispo-sta per l'autotrasporto ed hanno compor-tato 105.958 infrazioni, con un aumentodel 126,9% rispetto all'anno precedente.I veicoli italiani hanno subito il 94% dellesanzioni, il cinque percento è toccato aquelli stranieri comunitari e l'uno percen-to agli extracomunitari.

Le tipologie di infrazioniUn gran numero di verbali vengono redat-ti a causa della violazione dei tempi di gui-da e di riposo. L’art.174 del Codice dellaStrada ha causato contestazioni a quasi35.000 autisti di veicoli italiani e a circa2500 conducenti di camion stranieri.Altra causa importante di multe è il su-peramento dei limiti di velocità (14.538contestazioni, di cui 13.354 a veicoli ita-liani). Segue, con più di quattromila con-

testazioni, la violazione dell'articolo 167sul trasporto delle cose.

Nuove tecnologieIntanto si moltiplicano le novità previste intema di controllo dei veicoli pesanti, affida-te non solo alle pattuglie ma anche a stru-menti tecnologici che, sulla base del suc-cesso del Tutor, la polizia stradale sta pro-gettando per il futuro. È già attivo, in verità,il controllo remoto effettuato grazie alle te-lecamere e alle spire piazzate proprio per ilTutor. Con un apposito software è possibi-le controllare il peso del carico dei camion.Sulla stessa lunghezza d’onda l’opportuni-tà di verificare in remoto il tipo di pneuma-tici montati su un’autovettura o su un ca-mion. Sarà possibile valutarne l’usura at-traverso la misurazione dello spessore.

Si spera che questo tipo di innovazioni –e l’invio diretto di contravvenzioni, unavolta rilevata l’irregolarità – possano con-tribuire a rinforzare la tendenza positivasul calo degli incidenti stradali e dei rela-tivi morti e feriti.Nel 2001 morivano sulle nostre strade piùdi settemila persone. Nel 2010 non si arri-va ai quattromila decessi.Non è stato dunque raggiunto l’obiettivodel dimezzamento del numero delle vitti-me della strada che era stato indicato dal-l’Unione europea, ma si tratta senz’altro diun significativo passo in avanti.•

InailAutotrasporto,luci e ombreMolti gli infortuni, ma con unatendenza al miglioramentoSono 14.522 i casi di infortuni nel trasporto merci su strada verificatisi nel 2010.Ad affermarlo è l’Inail: dalle rivelazioni dell’ente emerge che l’autotrasporto è uno dei più bersa-gliati dagli incidenti sul lavoro. Il settore copre, da solo, il 7,8% delle denunce. Si registra, comun-que, un calo: nel 2010 si sono verificati il 4% di infortuni in meno rispetto all’anno precedente.Secondo l’Inail, la tendenza positiva è da attribuire alla positiva influenza della normativa sui tem-pi di guida e di riposo, che ormai dal 2002 è stata introdotta nella categoria. Nonostante la crisieconomica non sia certo un buon viatico per il rispetto delle normative sulla sicurezza, il lavorosettimanale non superiore alle 48 ore e riposi intermedi ogni 6 ore e lavoro, con un’attività nottur-na limitata a un massimo di 10 ore stanno consentendo un miglioramento della situazione.

I SOGGETTI RESPONSABILI - Gennaio-Aprile 2011

499 222 116 8 6.221 2.330 9.074 14.562

196 1 608 22 6 1 315 6 6.106 3.363

67 35 673 746 5 182 11 967 318

26 7 12 19 737 40

20 2 3 26 3 40

196 67 82 1.172 968 608 22 136 12 6.756 2.369 16.884 18.323Fonte: banca dati CEPS

Art. 26c. 1

L.298/74

Art. 26c. 2

L.298/74

Art. 7 c. 2D.Lgs.286/05

Art. 7 bisc. 4

D. Lgs.286/05

Art. 7 bisc. 5

D. Lgs.286/05

Art. 46L. 298/74

Art. 46bis

L. 298/74

Art. 61 Art. 62 Art. 142 Art. 164 Art. 167 Art. 174

CONDUCENTE

VETTORE/PROP.VEIC.

COMMITTENTE

CARICATORE

PROPRIET. MERCE

TOTALE

Le immagini, riprese dal TG3 Piemonte, mostrano i controlli effettuati da Polstrada e MotorizzazioneCivile presso il casello di Villanova d’Asti. 8 le sanzioni. Un tir è stato posto in fermo amministrativoper la pesante avaria di un pneumatico. Il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino sottolineache i controlli valgono sia per la sicurezza che per la regolarità del mercato

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È QUANDO TI SENTI PICCOLO CHE SAI DI ESSERE DIVENTATO GRANDE.

A volte gli uomini riescono a creare qualcosa più grande di loro. Qualcosa che prima non c’era. È questo che noi intendiamo per innovazioneed è in questo che noi crediamo.Una visione che ci ha fatto investire nel cambiamento tecnologico sempre e solo con l’obiettivo di migliorare il valore di ogni nostra singolaproduzione.È questo pensiero che ci ha fatto acquistare per primi in Italia impianti come la rotativa Heidelberg M600 B24. O che oggi, per primi in Europa,ci ha fatto introdurre 2 rotative da 32 pagine Roto-Offset Komori, 64 pagine-versione duplex, così da poter soddisfare ancora più puntualmenteogni necessità di stampa di bassa, media e alta tiratura. Se crediamo nell’importanza dell’innovazione, infatti, è perché pensiamo che non ci siano piccole cose di poca importanza.L’etichetta di una lattina di pomodori pelati, quella di un cibo per gatti o quella di un’acqua minerale, un catalogo o un quotidiano, un magazineo un volantone con le offerte della settimana del supermercato, tutto va pensato in grande. È come conseguenza di questa visione che i nostri prodotti sono arrivati in 10 paesi nel mondo, che il livello di fidelizzazione dei nostri clientiè al 90% o che il nostro fatturato si è triplicato. Perché la grandezza è qualcosa che si crea guardando verso l’alto. Mai dall’alto in basso.

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CONTRATTO DI LAVORO

EbilogTra gli scopi e le finalità dell’ente bilate-rale Ebilog rientra l’analisi dei fabbiso-gni formativi dei lavoratori, l’attuazionedi interventi a favore dei conducenti acui sia stata sospesa e ritirata la paten-te di guida, la previsione di interventi disostegno al reddito nella gestione dellecrisi aziendali per particolari figure pro-fessionali, la promozione della riqualifi-cazione professionale dei lavoratori,nonché la verifica ed il monitoraggiodell’andamento sulla stabilità occupa-zionale. Ulteriori materie di interventopotranno essere stabilite dalle parti so-ciali in una fase successiva.

...e SanilogIl fondo di assistenza sanitaria integra-tiva Sanilog è stato pensato con l’unicoobiettivo di coprire totalmente o parzial-mente il costo delle prestazioni sanita-rie, integrative e migliorative di quellefornite dal servizio sanitario nazionalesostenute dagli iscritti al fondo e da co-loro che possono assumere la qualitàdi aventi diritto, ovvero i lavoratori nonin prova a tempo indeterminato com-presi gli apprendisti ai quali si applica ilCcnl logistica, trasporto merci e spedi-zione, mentre la qualifica di aventi dirit-to è riservata al coniuge, anche “moreuxorio” ed ai figli a carico. Per beneficiare delle prestazioni di as-sistenza sanitaria fornite dal fondo gliiscritti dovranno versare una contribu-zione aggiuntiva la cui entità verrà defi-nita con apposito regolamento. L’Ente erogatore delle effettive prestazio-ni di assistenza sanitaria integrativa ver-rà individuato in un secondo momento.Le parti hanno comunque convenutoper quanto riguarda la governance dientrambi gli istituti di alternare le nomi-ne di presidente e vice presidente: qua-lora uno sia espressione di parte sinda-cale, l’altro dovrà essere nominato dal-le associazioni datoriali. L’obbligo contributivo per entrambi inuovi istituti è scattato il 1° luglio scor-so come previsto dall’accordo del 26gennaio scorso per il rinnovo del con-tratto di lavoro nazionale. Per Sanilog la contribuzione, a totalecarico dei datori di lavoro, è pari a 120

D iventa una realtà il fondo sanita-rio integrativo e l’ente bilateraleper i dipendenti delle aziende di

autotrasporto. Dopo una lunga serie di trattative ed in-contri, lo scorso 13 luglio è stata siglataun’intesa tra le associazioni datoriali(Anita, Assologistica, Confetra, Conftra-sporto, Federlavoro e Servi-zi/Confcooperative, Fedespedi, Fedit,Legacoop Servizi, Produzione e Servizidi Lavoro/Agci, Trasportounito Fiap) ele organizzazioni sindacali (Filt/Cgil, FitCisl e Uil Trasporti) con la quale sonostati definiti gli statuti di Sanilog (fondodi assistenza sanitaria integrativa) e diEbilog (ente bilaterale nazionale). Gliorganismi operativi verranno definiti do-po la pausa estiva, mentre l’attuazionedegli statuti è rimessa ad un successivoregolamento che disciplinerà in manie-ra puntuale le modalità organizzative etutti i dettagli necessari per il funziona-mento dei nuovi istituti. Con l’accordo del 13 luglio si aggiungeun ulteriore tassello alla definizione delCcnl di settore: l’istituzione di tali enti,per i quali sarà avviata la fase costituti-va tramite apposito atto notarile, è statainfatti prevista dall’ultimo rinnovo delcontratto di lavoro della logistica, tra-sporto merci e spedizioni. L’intesa non è stata per ora sottoscrittadalle organizzazioni datoriali artigiane,(Confartigianato Trasporti, C.L.A.A.I.,Fita/Cna, Sna Casartigiani). Il sistemadi bilateralità definito dal nuovo contrat-to non potrà quindi essere applicato al-le realtà artigianali, ma nei primi giornidi settembre rappresentanze datoriali esindacati, molto probabilmente, torne-ranno ad incontrarsi per definire la que-stione della bilateralità. Per il momento, le parti sociali hannoprecisato che le aziende artigiane ade-renti alle associazioni firmatarie dell’in-tesa dovranno versare la contribuzionenei modi stabiliti dal Ccnl della logistica,trasporto merci e spedizione. Anche la Conftrasporto ha subordinatola propria presenza tra i soci fondatoridel fondo di assistenza sanitaria inte-grativa ad una successiva verifica daeffettuare con la struttura confederale(Confcommercio) a cui aderisce.

euro annui, ossia dieci euro per dodicimensilità, per ciascun lavoratore non inprova a tempo indeterminato compresigli apprendisti. Tale contributo dovràessere versato in un’unica rata nei tem-pi e nei modi che saranno definiti dalnuovo fondo sanitario. La contribuzionemensile, invece, per l’ente bilaterale na-zionale, è di 2,5 euro per ogni lavorato-re, di cui 2 euro a carico azienda e 0,50euro a carico del dipendente per 12mensilità. Il contributo dovrà essereversato a Ebilog in un’unica soluzioneentro il 31 gennaio del prossimo anno.•

Ente bilaterale e fondo integrativoai nastri di partenza

SALARI: dal 1° settembre la

seconda rata di aumentiCome previsto dall’accordo del 26 gennaio scorsoper il rinnovo del CCNL di settore, con la retribu-zione di settembre 2011 le imprese dovranno cor-rispondere la seconda rata di aumento. Fino al 31dicembre 2012 (data di scadenza del nuovoCCNL) gli aumenti non dovranno essere conside-rati ai fini della determinazione della quattordicesi-ma, del lavoro straordinario e delle festività.

Per i dipendenti la contribuzione è scattata dal 1° luglio.Fuori per ora gli artigiani. Sanità integrativa anche per i figli a carico, coniuge e convivente more uxorio

LIVELLI AUMENTO NUOVI MINIMIDA 1/9/2011 DA 1/9/2011

Quadri 32,23 1890,191° 30,17 1774,812° 27,69 1630,663° 25,00 1472,373° 24,38 1433,584° 23,14 1363,214°J 22,73 1326,855° 22,11 1300,336° 20,66 1214,136°J 0,00 1164,54

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Tra sistemi attivi e passivi i moderni veicoli industrialioffrono dispositivi a voltepiù moderni di quelli dellestesse automobili. E aprezzi sempre più bassidi Carlo Otto Brambilla

LUCI EMEGENZAAUTOMATICHEIn caso di arresto repentinoo di incidente le luci di emergenza siattivano automaticamente. Un sensore inerziale, simile a quello che fascattare gli air bag le aziona automaticamente

TPSSono i sensori di pressione deglipneumatici, disponibili con moltesigle anche in aftermarket, sia peril trattore sia per il semirimorchio.Sono importanti ovviamente per lasicurezza ma anche assai utili permonitorare la pressione corretta e quindi ridurre i consumi

RETARDERIl retarder (a olio o ad acqua) consenteuna frenatura sicura,senza surriscaldamentidei freni alle ruote,trasformando l’energiacinetica del veicolo in calore che vienedissipato attraverso il circuito diraffreddamento delmotore. È un optionalcostoso maindispensabile in paesi come l’Italia

ASR/TCVista l’enorme coppiadisponibile alle ruotetutti i camiondispongono ormai di sistemi di controllodella trazione e delpattinamento,diffusissimo anche ilblocco del differenziale(manuale)

SENSORI PESOAttraverso una correttamisurazione dellapressione dell’aria nei soffietti dellesospensioni posteriore sipuò calcolare il carico che gravasull’asse posteriore,comprendendo così se il carico è stato stivatoin modo corretto

TECNICA

SENSORI RALLAAncora poco diffusi, madisponibili come optional sonoutili soprattutto per chi effettuatrazionamento: segnalano incabina il corretto aggancio e lacorretta chiusura del sistema disicurezza della ralla. La “perdita”del semirimorchio è cosa assairara, ma si traduce quasisempre in incidenti gravissimi

CINTURE DI SICUREZZAFinalmente è obbligatorio(da tempo) allacciarleanche sui veicoli conmassa superiore a 3,5 t.Sono, senza dubbio, il piùimportante mezzo disicurezza,paradossalmente servonoanche prima chel’incidente si verifichi inquanto evitano che il guidatore a causa dimanovre repentine (diemergenza) debba“aggrapparsi” al volante

SICUREZZA?Vedi alla voce camion

A partire dagli anni Ottanta, gra-zie soprattutto all’avvento del-l’elettronica in un primo mo-

mento, e poi alla riduzione dei costi deidispositivi, i veicoli industriali si sonoarricchiti di decine e decine di sistemidi sicurezza attiva (quelli che preven-gono l’incidente) e anche di sistemi disicurezza passivi (quelli che ne riduco-no le conseguenze una volta avvenutol’incidente).Oggi un “pack” di accessori di sicurezzache comprenda un “radar” che controllai veicoli davanti a noi (il Cruise Controladattativo), l’ESP il sistema anti sban-damento, il controllo della pressione deipneumatici e molto altro come il “lanekeeping” il sistema che ci avvisa seusciamo dalla corsia (non dimentichia-mo che ABS e cinture sono obbligatori,e il controllo della trazione con il bloccodel differenziale sono di serie su pratica-mente tutti i veicoli), costa assai meno di5.000 euro netti.Meno del 5% del costo di un veicolo. Si tratta di una spesa tutto sommatocontenuta. In alcuni paesi (Germania inparticolare) sono riconosciuti a livellogenerale sconti assicurativi a chi se nedota, in Italia no con l’eccezione di qual-che accordo tra flotte e compagnie.Anni addietro una compagnia di noleg-gio di veicoli, la Charterway, provò a do-tare una parte della sua flotta di tutti i si-stemi di sicurezza disponibili all’atto delrinnovo parziale del parco. Il risultato fu,per l’epoca, stupefacente. La riduzionedegli incidenti provocati (ovviamente nondi quelli in cui si è coinvolti inconsapevol-mente) fu prossima al 90%. Il calo dei costi assicurativi fu tale, nono-stante la spesa per i sistemi di sicurez-za, da consentire di ribaltare parte del

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ACCÈ una delle molte sigle con cui è conosciuto il Cruise Control adattativo che “segue” la vettura che si trova davanti al camion stesso mantenendo una distanza di sicurezza prefissata. I sistemi più sofisticati (ne esistono ad infrarossi e a microonde)possono addirittura frenare fino all’arresto totale quando trovano un ostacolo sul percorso

ABS/BRAKE ASSISITL’ABS è obbligatorio e…ormai lo conosciamo tutti,meno conosciuti i sistemi di assistenza alla frenata.Anche premendo poco ilpedale del freno ci sono deisistemi di “amplificazione”che consentono di frenarecome se si premesse al massimo

RILEVATORE CORSIAÈ uno dei primi sistemi di sicurezza attiva, nasce moltissimi anni fa grazie ad una delle molte aziende formatesi dalla divisione della Rockwell (ex North American), la società che ha progettato e costruito lo Shuttle. Il software è in grado di riconoscere (anche se deteriorate) le carreggiate delimitate dalla segnaletica orizzontale e avvisare con un rumore se si esce dalla carreggiata

CABINA ECE R29Anche questa è una misura di sicurezza passiva, ne parliamo perché spiega come mai sulle stradeeuropee praticamente non si vedono (immatricolatinella EU) camion di altri paesi. Sono le norme disicurezza relative alla cabina, molto rigide, introdotteprima in Scandinavia e poi nel resto d’Europa

AIRBAGAnche l’airbag, ben noto eobbligatorio sulle autovetture, è undispositivo passivo, nel senso chetende a ridurre le conseguenzedell’incidente una volta che esso si è verificato. Nonostante lo “spaziovitale” all’interno di una cabina di uncamion sia decisamente maggiorerispetto a quello di una vetturapossono essere molto utili

ESP/STABILITY CONTROLI sistemi di controllo della stabilità si vannodiffondendo. Sonodisponibili (di serie o inopzione) su tutti i trattori. Il vero problema è che, vista la proporzionedelle masse tra trattore esemirimorchio (circa 1 a4) servono a poco seanche il semirimorchionon ne è dotato

BARRA PARAINCASTRONon è certamente tra i sistemi di sicurezza “attivi”ma la citiamo per importanza.Evita, in modo assolutol’incastro di una vetturasotto il trattore/camion cheper via della struttura moltorigida della parte frontaledel camion stesso (vi èalloggiato il motore)avrebbe conseguenzegravissime per gli occupantidella vettura

TECNICA

beneficio ai clienti, riducendo il prezzo dinoleggio. Naturalmente lo stesso concet-to, al di là del valore intrinseco della sicu-rezza, può essere esteso all’autotraspor-tatore. La limitazione dei danni (quelli percui non si viene risarciti dall’assicurazio-ne a meno di non pagare costosissime“kasko”, che comunque hanno ampiefranchigie) è essenziale nell’essere con-correnziali nel trasporto, sia per un fatto-re economico, sia per un fattore di fideliz-zazione della clientela.Un’immagine di sicurezza e fiducia con-ta molto, tanto quanto il prezzo.

Gli ultimi sviluppiGli ultimi sviluppi dell’elettronica hannoconsentito, ad esempio, di introdurre i si-stemi automatici di frenata che sono, adoggi, l’ultima frontiera della sicurezza at-tiva. Ovviamente non devono”pensare”che il guard rail o un palo o un alberosiano un ostacolo nella carreggiata; in-fatti se lo sviluppo dei sensori (sia otticiad infrarossi sia a microonde) non è poicosì complicato, è la parte software adesserlo. Il software infatti deve ricono-scere e letteralmente “vedere e capire”quando si trovi davanti a un ostacolo checostituisce un pericolo e non, ad esem-pio, frenare quando ci si avvicina ad unveicolo più lento per sorpassarlo. Solo l’elettronica degli ultimissimi anniha consentito la capacità di calcolo e l’af-fidabilità necessarie per realizzare tuttiquesti sistemi di sicurezza. Non è azzardato prevedere che con laprossima generazione di veicoli, ovveroquelli che usciranno dopo il 2016/7 i si-stemi saranno integrati e di serie, comelo è stato per molti accessori che non sidavano assolutamente per scontati an-che solo alla fine degli anni ‘90.•

NUOVA NORMATIVA SPECCHIRecentemente è stata introdotta una nuovanormativa per gli specchi retrovisori che ha loscopo dichiarato di evitare incidenti (lievi se controostacoli, ma che possono essere gravissimi seriguardano una persona); lo scopo è il poter vederenelle immediate vicinanze della cabina guidamentre si sta facendo manovra, con specchiorientati verso il basso

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…sei registrato?A partire dal 3 gennaio 2012 gli standard relativi alle emissioni inquinanti subiranno delle modifi che e verranno incluse ulteriori tipologie di veicoli.

I veicoli con un peso lordo superiore alle 3,5 tonnellate (compresi pullman e autobus con un peso lordo superiore alle 5 tonnellate) dovranno soddisfare gli standardEuro IV sulle emissioni inquinanti, o incorreranno nel pagamento di una sanzione giornaliera pari a £200.

Furgoni più grandi e altri veicoli speciali con un peso che varia dalle 1,205 tonnellate a vuoto alle 3,5 tonnellate lorde, oltre ai minibus con più di 8 posti a sedere e peso pari o inferiore a 5 tonnellate, dovranno soddisfare gli standard Euro 3 sulle emissioni inquinanti, o incorreranno nel pagamento di una sanzione giornaliera di £100.

Dopo che il vostro veicolo avrà soddisfatto tali standard, dovrete registrarvi con Transport for London prima di poter guidare a Londra.

Per ricevere informazioni sulle opzioni disponibili e per richiedere il modulodi registrazione, visitate il sito tfl .gov.uk/lezlondon oppure chiamate il numero +44 20 7310 8998

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NOTIZIE

D af Trucks ha acquisito il 19% diTatra a.s., diventando socio minori-tario dell'azienda ceca costruttrice

di autoveicoli. “La partecipazione minori-taria di Daf al possesso di Tatra rinforza ul-teriormente la posizione di Daf comeleader dell’industria nei trasporti pesanti incentro Europa” , ha dichiarato HarrieSchippers, presidente di Daf Trucks. Laconsegna dei cabs e dei motori PACCARda Daf a Tatra inizierà quest’anno •

I n Italia, nel primo semestre 2011, leimmatricolazioni di autocarri pesanti,vale a dire quelli con peso superiore

alle 16 tonnellate, sono aumentate del18% rispetto allo stesso periodo del 2010.Lo rivelano i dati Acea rielaborati da Airp(Associazione Italiana Ricostruttori Pneu-matici). Nell’Unione Europea invece lacrescita è stata di gran lunga maggiore,pari al 55,9 per cento, trainata soprattuttoda quei paesi che sono entrati di recentea far parte dell’Unione Europea.Particolarmente importante per gli auto-trasportatori italiani nella concorrenzacon quelli esteri – sostiene l’Airp in unanota - è quindi contenere le spese di es-ercizio. Un contributo di rilievo, secondol’Associazione, può venire dai pneumati-ci ricostruiti, che per la verità sono già uti-lizzati da oltre il 50% delle flotte di auto-trasporto italiane.•

Logistica per un nuovo sviluppoA Milano il Forum internazionale della Logistica e dell’Autotrasporto

Si terrà il 4 novembre, presso la Fiera di Mila-no, il Forum internazionale della Logistica edell’Autotrasporto, che verterà soprattutto sultema della logistica come fonte di sviluppo efattore di competitività per uscire dalla crisi. Il Forum fa parte di un percorso che si conclu-derà a Verona Fiere nel 2013, quando Transpo-tec Logitec, la mostra leader nel sud Europaper il trasporto industriale e la logistica, torne-rà con una formula completamente rinnovata euna partnership strategica tra Fiera Milano,proprietaria del marchio, e Verona Fiere. Il settore dei trasporti e della logistica in Italiapresenta numerosi punti di debolezza: costicomplessivi elevati determinati da disecono-

mie di sistema, outsourcing logistico inferiorerispetto al resto d'Europa, basso livello di in-formatizzazione delle infrastrutture e delle pro-cedure doganali, difficoltà di conversione al-l'intermodale. Attraverso l'analisi dello scena-rio, il Forum Internazionale si propone di af-frontare questi deficit di sistema con l'obiettivodi trasformarli in punti di forza in grado di trai-nare un nuovo sviluppo economico. "Stati ge-nerali della Logistica e dell’Autotrasporto. Infrastrutture e regole per la logistica" è il tito-lo del primo convegno istituzionale della gior-nata, durante il quale, attraverso le relazioni diAndrea Boitani e Maurizio Riguzzi, verrà pre-sentato lo studio commissionato da Fiera Mila-

no che identifica le linee di intervento strategi-che per rendere il sistema logistico nazionalepiù flessibile ed efficiente. Il convegno istitu-zionale del pomeriggio "Il Piano Nazionale del-la Logistica e dell'Autotrasporto" vede invecel'intervento di Bartolomeo Giachino, sottose-gretario ai Trasporti e Presidente della Consul-ta Generale per l'Autotrasporto e la Logistica,sullo stato di attuazione del Piano Nazionale.Nel pomeriggio della stessa giornata si forme-ranno 5 workshop paralleli, dedicati ai proces-si logistici di filiera, intermodalità, co-modalitàe sistema a rete negli interporti, tracciabilità,distribuzione urbana delle merci, servizi comestrumento per la redditività.

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DAF TRUCKS acquisiscequota in Tatra

U na nuova soluzione ferroviaria di “au-tostrada viaggiante” per l’auostradaA4. A proporla è la Alot, Agenzia del-

la Lombardia orientale per i trasporti e la lo-gistica. I camion verrebbero caricati suvagoni speciali a Brescia, presso il terminaldi Ospitaletto, per poi raggiungere i confinialpini orientali, fino alla Slovenia.La disponibilità infrastrutturale della A4 è at-tualmente di due corsie per senso di mar-cia, a fronte di un elevato traffico pesante.Su questa diramazione, infatti, confluisce lamaggior parte dei veicoli in transito da e perl'Austria, nonché in entrata e in uscita versola Slovenia. Un flusso che, durante la sta-gione estiva, si intensifica ulteriormente. Il trasporto dei camion su rotaia consen-

tirebbe di decongestionare l’autostrada,evitando anche gli effetti sul traffico deicantieri. I lavori per la terza corsia nella trat-ta Venezia-Palmanova-Trieste potrebberoinfatti peggiorare la situazione. Il tracciato della terza corsia su 95 chilom-teri nel tratto Venezia-Trieste comprendemolte altre opere, tra cui la realizzazione didue nuovi svincoli e la ristrutturazione delnodo di interconnessione con la A23.Non è escluso che, come avvenuto in altreesperienze europee, si possano verificaredelle forti limitazioni al traffico pesante.L’autostrada viaggiante consentirebbe dievitare la penalizzazione del trasportomerci e della logistica, mantenendo il set-tore su tempi competitivi.•

UN’AUTOSTRADA VIAGGIANTE PER LA A4Soluzione ferroviaria per alleggerire il traffico della Lombardia orientale

Autocarri pesanti in aumento in Italia

Il Direttore generale della Direzione per il trasporto statalee l’intermodalità ha precisato alcuni aspetti controversi

CHI È IL CARICATORE

Il Direttore Generale della Direzione per il trasportostradale e per l’intermodalità, Enrico Finocchi, ha ema-nato una circolare (prot. 17277/23.14.12 del 19 luglioscorso), con cui ha chiarito alcuni aspetti controversiper l’individuazione della figura del caricatore. Ricordiamo che questo soggetto è già stato defi-nito all’art.2, comma 1, lett. d) del Decreto Legi-slativo 286/2005, come “l’impresa o la personagiuridica pubblica che consegna la merce al vetto-re, curando la sistemazione delle merci sul veico-lo adibito all’esecuzione del trasporto”.Dopo aver sottolineato le responsabilità che incom-bono su questa figura previste dall’art. 7, comma 7del predetto Decreto Legislativo 286/2005, legate al-la corretta sistemazione del carico (artt.164 e 167 delC.d.S.) ed alla violazione delle norme in materia dimassa limite (art. 61 e 62 del C.d.S.), la circolare mi-nisteriale rileva come in un numero non irrilevante dicasi, il caricatore venga impiegato nella movimenta-zione “fine linea”, sulla base di direttive impartitegli odal proprietario della merce nel momento in cui pre-leva quest’ultima dal magazzino, oppure seguendo leistruzioni impartitegli dal conducente del mezzo. Ciò premesso, la circolare analizza due fattispecie

dove l’elemento distintivo è dato dalla esistenza omeno di un accordo scritto sulla movimentazionedella merce. In particolare, in presenza di un accordoscritto, per individuare la figura del caricatore, si do-vrà valutare se il contratto stabilisca espressamentel’obbligo, per chi esegue la movimentazione, di con-segna della merce al vettore e la sua sistemazione omeno sul veicolo. In questo caso, il contratto dovreb-be prevedere anche l’obbligo per il committente di co-municare al caricatore la massa del veicolo, oppure didare mandato al caricatore di acquisire il dato diretta-mente dal vettore, nonché il percorso lungo il qualeeseguire la prestazione ed ogni elemento utile ai finidella sistemazione del carico a bordo del mezzo. Se la movimentazione delle merci in magazzino è af-fidata a terzi ed è oggetto di un contratto non scritto,la ripartizione della responsabilità tra caricatore, com-mittente e/o proprietario della merce e vettore segui-rà gli ordinari principi civilistici sull’onere probatorio.Infine, se è stato stipulato un contratto avente ad og-getto un’attività logistica integrata, salvo quanto pre-visto nei precedenti capoversi, si presume che il sog-getto che svolge questa attività sia l’impresa che as-sume il ruolo di caricatore.

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Il dumper rigido AstraRD 40, di recenterinnovato, ha una

portata utile di 40 t

PROVA SU STRADA

500 CV, cambio automatico Allison (a 6 rapporti), un cassone da 20 metri cubi, 40 tonnellate di portatautile e tanti piccoli ma importanti dettagli rinnovati per il dumper rigido di Astra RD40di Ferdinando Tagliabue

D ietro la sigla RD Astra, costrutto-re specializzato nel comparto deiveicoli destinati agli impieghi più

gravosi, si nascondono i Dumper rigididella Casa di Piacenza che, oltre aquesto genere di veicoli (la gamma ècomposta dai modelli RD 28 – 32-40 e50), produce anche dumper articolati(in questo caso la sigla è AD) e mezzid’opera, noti e apprezzati in tutto ilmondo per la loro robustezza, una do-te, che assieme all’affidabilità, contrad-distingue l’intera produzione di questocostruttore. Del resto, questo tipo diveicoli si trovano ad operare in luoghi econdizioni in cui robustezza e affidabili-tà rappresentano una dote fondamen-tale. Non a caso, proprio l’RD 40 (in 20esemplari a cui si devono aggiungerealtri 20 RD50 e 5 RD 32) fanno parte diuna recentissima fornitura all’impresaSalini che sta operando nella costruzio-ne di una diga in Etiopia (vedi box).

Guidare a 3 metri di altezzaDecisamente ghiotta l’occasione di pro-vare un veicolo come l’RD 40, che ave-vamo già visto (ma solo visto) al Samo-ter dello scorso marzo, in una cava italia-na, nei pressi della sede Astra.Trovarsi di fonte all’RD40 non è impres-sionante, esistono dumper di ben altredimensioni; in ogni caso i 4 metri di altez-za (che diventano quasi 8 quando si al-za il cassone per il ribaltamento) e i qua-si 5 metri di larghezza (ai retrovisori) epoco meno di 8 metri di lunghezza, incu-tono sicuramente un grande rispetto.

Questa sensazione è comunque perce-pibile da terra e solo in parte, quando cisi accinge alla scalata del mezzo, perchédi una vera e propria piccola scalata sitratta, indipendentemente se si decida disalire da destra o da sinistra, attraversogradini mobili e poi fissi, ampi, sicuri e dieccellente presa, che permettono di ac-cedere ad una cabina, posizionata sul la-to sinistro del veicolo (conforme alle nor-mative ROPS e FOPS), costruita intera-mente in acciaio e accuratamente inso-norizzata. Il design è moderno e piace-vole, così come lo sono le linee, arroton-date. Internamente la cabina è impronta-ta alla ricerca del massimo comfort e del-la sicurezza; disposizione dei comandiergonomica, strumentazione chiara, benleggibile che assicura il completo moni-toraggio delle funzionalità del mezzo. La strumentazione comprende computerdi bordo che fornisce messaggi sulleprestazioni e sulle eventuali anomalie,con indicazioni sul funzionamento delveicolo (livelli, intasamento filtri ecc). Il sistema di diagnostica del veicolo pre-vede gestione, visualizzazione e memo-rizzazione dei dati motore, cambio, im-pianto elettrico, sterzo, freni, ribaltamen-to del cassone e impianto pneumatico. Il sedile centrale, regolabile e a sospen-sione pneumatica, consente di ospitarecomodamente autisti di qualsiasi taglia;dietro al sedile di guida si trova il seggio-lino per l’istruttore, anch’esso dotato dicintura di sicurezza. L’ampia vetratura con cristalli atermici sututti i lati (estesa anche alla parte inferio-

re della portiera) favorisce una eccellen-te visibilità, a cui contribuisce anche laragguardevole altezza da terra del postodi guida (quasi 3 metri), mentre la visibi-lità posteriore è assicurata da 3 retrovi-sori per lato.

Tanti cavalli ma senza eccessiPensare a un veicolo con 30 tonnellatedi tara e 40 tonnellate di portata utile po-trebbe far pensare alla necessità di tan-tissimi cavalli. Nulla di più errato. I dumper si accontentano di poco e que-sto RD40 non fa eccezione: la motoriz-zazione è infatti affidata ad un Cursor 13,6 cilindri a iniezione diretta a gestioneelettronica, iniettori pompa, turbocom-pressore e intercooler e turbina a geo-metria variabile. La potenza è di 500 CV (368 kW) a 1.900

Sopra le griglie metalliche a protezionedei fari e sotto, i gradini mobili peraccedere alla cabina

ASTRA RD40un gigante buono

(e moderno)

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giri/min con unacoppia massimadi 2.200 Nm cheparte a soli 900 gi-ri/min (fino a 1.540giri/min.), grazieall’accurato tratta-mento che i tecni-ci Astra dedicanoai motori Iveco, al-lo scopo di miglio-rare ulteriormente la coppia a tutto van-taggio della guidabilità, a cui fornisce unfondamentale contributo anche il cambioautomatico Allison H5610AR (1073 kg dipeso) a 6 marce (e 2 retromarce) conconvertitore idraulico di coppia (compo-sto da una camera contenente tre ele-menti: la pompa connessa all’albero mo-tore, la turbina e il reattore solidale con lascatola del cambio) e rallentatore inte-grato con una potenza massima di rallen-tamento di 447 kW.

Acciaio ad alta resistenzaIl telaio dell’RD40 è in acciaio ad alta re-sistenza ed è costituito da due longhero-ni scatolati a sezione rettangolare, traver-se tubolari di irrigidimento e con una strut-tura ad anello trasversale scatolata disupporto alla sospensione anteriore.La grande distanza tra i longheroni ga-rantisce non solo una elevata resistenzaalle torsioni ma conferisce anche grandestabilità al veicolo, nonché un buon posi-zionamento e ribaltamento del cassone. Le sospensioni anteriori sono a ruote in-dipendenti con cilindri di sospensioneidropneumatici (olio-azoto) con funzionedi sospensione ammortizzatore mentreposteriormente le sospensioni sono ditipo semindipendente con forcella piùbarra trasversale tipo Panhard e cilindridi sospensione idropneumatici.L’impianto frenante di servizio si avvaledi dischi a comando pneumo-idraulico a2 circuiti indipendenti, uno per ogni as-se, supportati da un rallentatore idrauli-co secondario integrato al cambio e dalfreno motore a decompressione.

Ribaltare in 13 secondiIl cassone, che ha una capacità a rasodi 20 mc e a colmo di 25,2 mc, è realiz-

zato con pareti e fondo in acciaio ad al-ta resistenza all’abrasione con resisten-za HB400; il fondo e la sponda frontalehanno uno spessore di 12 mm (a richie-sta vi sono le versioni roccia con spesso-re di 20 mm o heavy duty da 25 mm),mentre le pareti laterali hanno uno spes-sore di 10 mm. L’angolo di ribaltamento è di 62°, contempi di salita e discesa rispettivamentedi 13 e 12 secondi. L’impianto di ribalta-mento prevede 2 cilindri idraulici tele-scopici a semplice effetto a 3 sfilantimontati su snodi sferici esternamente altelaio; la pompa ad ingranaggi azionatadalla presa di forza al cambio ha unaportata di 200 l/min a 1.900 giri/min.

In provaPrima che partisse per l’Etiopia, abbia-mo potuto provare in una cava nei pres-si di Piacenza, l’RD40. Si è trattato ov-viamente di una prova che si è svoltanel ristretto ambito della cava. Del resto, viaggiare anche su strada conquesto mostro da 5 metri di larghezza,creerebbe qualche problema. Problemiche invece non ci sono quando si viag-gia in cava, dove le dimensioni pur rag-guardevoli sono ampiamente bilanciatedal passo corto (3.500 mm) che rende ilmezzo estremamente maneggevole.Un’altra piacevole sorpresa viene dalriuscitissimo matrimonio tra il Cursor13, che spinge con forza già a 900 gi-ri/min e il cambio automatico Allisonche assicura passaggi di rapportoestremamente fluidi e veloci. Un ulteriore contributo alla facilità diguida viene poi dal posto di guida che,ricordiamo, si trova quasi a 3 metri daterra e dalle superfici vetrate decisa-mente panoramiche.•

La strumentazione comprende ilcomputer di bordo con messaggi su prestazioni e anomalie

La leva di comando delcambio automatico AllisonH5610AR a 6 marce

Si chiama Millenium il mega impiantoidroelettrico sul Nilo Azzurro e se lo èaggiudicato interamente l’impresa ita-liana Salini. La commessa, del valoredi 3.350 miliardi di euro, rappresentail contratto più rilevante mai aggiudi-cato da un’impresa italiana e, una vol-ta ultimata, la diga sarà la più grandedell’intero continente africano e pro-durrà 15mila Giga WH/anno di cor-rente elettrica.Il progetto Millenium, che è statocommissionato dal Governo Etiopicoattraverso la Ethiopian Electric PowerCorporation, è costituito da una cen-trale progettata per una potenza in-stallata di 5250 MW che dovrebbe en-trare in funzione a partire dal mese disettembre del 2014; in una fase suc-cessiva l’impianto aumenterà la po-tenza idroelettrica disponibile in Etio-pia fino a raggiungere i 10.000 MWentro il 2017. La sua potenza è para-gonabile a quella di sei centrali nu-cleari di medie dimensioni, la cui pro-duzione annua, riferita al prezzo di 5cents/Euro per KWh (valore applicatoin Africa contro i 41 cents delle rinno-vabili europee), ammonterà a 770 mi-lioni/anno. Se l'energia fosse vendutain Europa il costo dell'impianto si am-mortizzerebbe in un solo anno.Il cantiere si trova a 700 km a nordovest di Addis Abeba, sul Nilo Azzurro.Il progetto prevede la costruzione diuna diga in calcestruzzo rullato com-pattato (RCC) con 2 centrali elettricheinstallate ai piedi della diga. Le centra-li si trovano sulle due sponde del fiu-me e si compongono di turbine Fran-cis, rispettivamente 10 e 5 unità, conuna capacità produttiva pari a 5250MW; il progetto è poi completato dauno sfioratore di calcestruzzo rullato eda una diga ad arco (della lunghezzadi 5 km e alta 50 metri), entrambe po-sizionate sulla riva sinistra. La costruzione dell’opera non com-porterà impatti ambientali a montedell’impianto poiché la zona è scarsa-mente popolata e per questa ragionenon si renderanno necessari reinse-diamenti di rilievo, mentre vi sarannopositivi effetti sull’agricoltura a valledell’impianto. L'opera sarà realizzata secondo il me-todo "Fast Track Implementation", unmetodo messo a punto dalla Saliniper la realizzazione di grandi impiantiidroelettrici chiavi in mano e che sibasa sull'avvio, in contemporanea, ditutte le più importanti fasi operative.Questa soluzione permette un abbat-timento del 50% circa dei tempi direalizzazione delle opere e grazie a ciòl'impianto idroelettrico ha la possibili-tà di iniziare a produrre benefici (e in-troiti) con notevole anticipo rispetto asoluzioni tradizionali e quindi anchecon un più rapido ritorno per l'investi-mento economico.

PROGETTO MILLENIUM

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TECNICA

L a serie 01 di pneumatici Pirelli, pre-sentata nel 2009 in versione Regio-nal (R01), si andrà ad arricchire e

completare con nuovi prodotti destinatialle applicazioni Autostradali (H01), On-off (G01) e Invernale (W01). In attesa di avere notizie più dettagliatesui prodotti autostradali e On-off, voglia-mo concentrarci più approfonditamentesui modelli appartenenti alla gammaWinter, pneumatici invernali dalle innova-tive caratteristiche che li rendono in gra-do di assicurare prestazioni ma anchegrande sicurezza nelle più varie condi-zioni stradali autunnali ed invernali.

Quando m+s non bastaLe norme europee relative agli pneuma-tici invernali stabiliscono che questi pro-dotti devono essere marcati M+S edequipaggiare gli assi motore. Tutto ciò èdunque considerato valido dal punto divista legale, ma se ci si trova in condizio-ni più critiche, con forte innevamento delmanto stradale, ghiaccio o temperatureinferiori ai 4°C, gli M+S risultano inade-guati in termini di trazione, di tenuta distrada e di spazi di frenata. Insomma,quando le condizioni sono critiche biso-gna ricorrere a pneumatici con caratteri-

Quando il fondo stradale è fortemente innevato (o ghiacciato) gli pneumatici M+S sono inadeguati

L’INVERNOsecondo PIRELLIFW:01 e TW:01 sono i nuovi pneumatici invernaliPirelli della Serie 01, destinati rispettivamente ad assisterzanti e motore, con marcatura ECOIMPACT checertifica il minor impatto ambientaledi Ferdinando Tagliabue

stiche di maggior specializzazione comei “W” ed è proprio in questa categoria chesi inseriscono i nuovi prodotti Pirelli sigla-ti FW:01 e TW:01, il primo destinato adequipaggiare gli assi sterzanti e il secon-do per gli assi motore.Ideati dalla Ricerca e Sviluppo Pirelli, inuovi pneumatici, grazie agli innovatividisegni del battistrada e la specifica for-mulazione delle mescole, sono in gradodi fornire eccellenti prestazioni in presen-za di superfici bagnate, innevate e ghiac-ciate, con temperature inferiori ai 4°C.

Lavorare in coppiaFW:01 e TW:01, che forniscono le miglio-ri prestazioni lavorando in coppia, dispon-gono di una lamellatura fitta e profonda edi una ottimizzata sequenza di incavi etasselli, a garanzia non solo di una eccel-lente presa sulle superfici innevate maanche di tenuta di strada, trattività, ade-renza, comfort acustico ed elevato chilo-metraggio; tutto ciò si è reso possibilegrazie alla tecnologia bistrato DLTC (DualLayer Tread Compound) e alle innovativeformulazioni delle mescole del battistradache prevedono un elevato impiego di sili-ce (sia nella fascia battistrada sia in quel-la del sottostrato).

Comfort e ricostruibilitàAnalogamente a quanto avviene per lealtre linee della Serie 01, anche per que-sti modelli invernali si è ricorso alla avan-zata tecnologia SATT, fondamentale perla ricostruibilità ed il comfort.I nuovi invernali della Serie 01 riportanosul fianco, oltre al marchio M+S, il mar-chio, ECOIMPACT che li certifica per il ri-dotto impatto ambientale; questo perònon è il solo aspetto ecologico di questipneumatici, che possono vantare unabassa resistenza al rotolamento (e con-seguentemente minori consumi di carbu-rante nonché di emissioni di CO2); da ri-cordare ancora, sempre in tema di ridu-zione dell’impatto ambientale, la ricostrui-bilità, l’assenza di olii altamente aromaticinelle mescole e la notevole silenziosità.

La spalla ribassataL’FW:01 è caratterizzato dal profilo delbattistrada a spalla ribassata (un brevettoPirelli) che assicura una ottimale distribu-zione della pressione di contatto al suoloe che contribuisce ad una maggiore resachilometrica (grazie anche al battistradadi dimensioni maggiorate) e una più rego-lare usura; la lamellatura fitta contribuiscea migliorare l’aderenza e la precisione diguida; inoltre la profonda lamellatura nel-le legature dei cordoli centrali è garanziadi grande trattività e grip ma anche di unaminore usura del battistrada.Per quanto concerne il TW:01, quello de-stinato agli assi motore, va sottolineatoche è stata posta particolare attenzione al-la sua capacità di catturare la neve in mo-do tale da assicurare la massima trattivitàe stabilità, caratteristiche che sono statepienamente raggiunte grazie all’ottimizza-zione della lamellatura trasversale e degliincavi; inoltre, la ridotta mobilità dei tassel-li migliora sensibilmente la resistenza alrotolamento, a tutto vantaggio di minoriconsumi di carburante, mentre la presen-za di un battistrada di dimensioni maggio-rate, analogamente a quanto già detto perl’FW:01, consente una maggior resa chilo-metrica. Ricordiamo infine che gli inver-nali FW:01 e TW:01 saranno disponibilisul mercato a partire dal prossimo autun-no nelle misure 295/80 R 22.5, 315/60 R22.5, 315/70 R 22.5 e 315/80 R 22.5.•

I due pneumatici FW:01 e TW:01

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INTERVISTA CON ALBERTO VIGANÒ DIRETTORE MARKETING TRUCK PIRELLIIn occasione dell’ormai imminente presen-tazione dei nuovi modelli della Serie 01 siparlerà anche di servizi alle flotte?Sicuramente sì, anche perché Pirelli ha rivisi-tato il servizio alle flotte CQ24, il nostro pro-gramma che, grazie ad un network di dealer,consente agli aderenti, tipicamente flotte eu-ropee, di essere coperte da un servizio di as-sistenza nel corso delle 24 ore. (vedi box)

Per quanto concerne l’attività di ricostruzio-ne come opera Pirelli?Pirelli opera attraverso un network di rico-struttori autorizzati e certificati (25 in Europae 88 in Sudamerica), che utilizzano fasce bat-tistrada Novateck prestampate per ogni tipo diimpiego, fornite da Marangoni utilizzando latecnologia e il disegno originale dei battistra-da Pirelli. In questo modo, i ricostruttori cer-tificatipossono garantire un prodotto con lestesse caratteristiche dello pneumatico origi-nale oltre che il rispetto degli standard quali-tativi richiesti.

Che cosa fa Pirelli a livello sicurezza di prodotto?Pirelli è tra i sottoscrittori della Carta europeadella sicurezza, che contempla la promozionedi prodotti di qualità e specifici (come nel ca-so degli invernali) e di strumenti di controllo emanutenzione come sistemi di monitoraggiodella pressione e della temperatura dellopneumatico via radiofrequenza. Ci sono dei sistemi per il controllo delle pres-sioni e della profondità degli incavi che per-mettono di mettere in campo azioni correttive. Pirelli è inoltre attiva nella condivisione di po-litiche comunitarie per risolvere i problemi re-lativi alla sicurezza stradale. Secondo noi bisognerebbe migliorare la nor-mativa per l’invernale truck che prevede l’ob-bligo di pneumatici marcati M+S sugli assimotori. Ma quando si parla di M+S si parla dipneumatici “all season” che quindi possonosoddisfare le problematiche di fondo stradaleasciutto e bagnato ma solo in condizioni in-vernali leggere. Per questo, in attesa di unaregolamentazione europea e con la consape-volezza di un inasprimento delle normative alivello locale (sicuramente in Germania), noiabbiamo sviluppato questa nuova tecnologiaproponendo una soluzione di prodotto piùspinto per l’utilizzo invernale in cui si privile-giano gli aspetti di trattività, riduzione deglispazi di frenata, elasticità a bassa temperatu-ra e tenuta di strada su fondi innevati. Va poi ricordato che Pirelli è all’interno di ungruppo di lavoro che sta definendo uno dei treparametri che vanno riportati nell’etichettatu-ra del pneumatico e in questo caso si parlawet grip. Nell’etichettura comparirà la rollingresistance che riguarda il consumo di carbu-rante, il noise che riguarda il comfort acusticoe l’inquinamento acustico ed il wet grip. Que-

sti tre parametri non sono in antitesi ma van-no sicuramente ottimizzati per giungere ad unpneumatico realmente sicuro e il wet è sicura-mente un segnale forte che la comunità euro-pea vuole mettere in campo. Per questo, an-che Pirelli sta partecipando attivamente a que-sto lavoro di sviluppo.

Pirelli organizza un concorso on-line per gliautotrasportatori. Da dove è nata l’idea equali sono gli intenti?Abbiamo deciso di lanciare l’iniziativa in occa-sione del centenario delle attività truck di Pi-relli. Il concorso si chiama '”Dai voce alla si-curezza'' e raccoglie le opinioni e le propostedei professionisti del trasporto sui temi di at-tualità legati alla sicurezza stradale. L'autotra-sporto italiano sta infatti attraversando in que-sti mesi una delicata fase di trasformazione edevoluzione in cui il tema della sicurezza rico-pre un ruolo centrale.

Per questo motivo abbiamo deciso di chiede-re ai diretti interessati quali potrebbero esse-re le iniziative da intraprendere per renderepiù sicura la circolazione su strada. Gli autotrasportatori potranno lasciare ad unnumero verde un messaggio vocale della du-rata massima di un minuto, spiegando checosa vuol dire essere professionista del tra-

sporto con suggerimentisulla sicurezza stradale o,in alternativa, potranno in-viare un sms. Una radiolina virtuale onli-ne aggiornerà e comuni-cherà i messaggi dei tra-sportatori in tempo reale. “Dai voce alla sicurezza”invita gli autotrasportatoria riflettere anche sull'im-portanza degli pneumatici:

tenuta in curva, trattività, aderenza sul ba-gnato e spazio di frenata di un mezzo pesan-te dipendono soprattutto dallo pneumaticoche è l'unico contatto tra veicolo e fondostradale. Il concorso si svolgerà da metàsettembre a metà ottobre premiando poi lesoluzioni e le definizioni più interessantiin tema di sicurezza.•

Anche un concorso per gli autotrasportatori tra le iniziative per i 100 anni del pneumatico truck

CQ24: L’ASSISTENZAFLOTTEOltre a progettare ecostruire pneuma-tici per veicoli indu-striali adatti ad ognitipologia di impie-go, Pirelli ha datovita al servizioCQ24 International;si tratta di un servi-zio di assistenza su strada destinato ai veico-li di flotta che operano sul lungo raggio. Incaso di danno ad uno o più pneumatici, inqualsiasi luogo, a qualunque ora del giorno odella notte, 365 giorni all’anno, basta unasemplice chiamata ad un numero verde perattivare il più rapido intervento sul luogo (adun prezzo definito) al fine di ripristinare lacompleta mobilità del mezzo. Il servizio Pirelli CQ24 International è attivoin tutta Europa, ex Repubbliche Sovietichecomprese, e si avvale di una organizzatacentrale operativa per le emergenze che,con un unico numero telefonico europeo,valido ovunque, riportato sulla card perso-nalizzata, mette a disposizione una retecomposta da oltre 5.000 gommisti in gradodi coprire il 100% delle strade europee. Gli operatori (madrelingua) gestiscono con-tatti personalizzati in 16 lingue, risponden-do nella lingua dell’autista che chiede l’in-tervento e si avvalgono di sistemi informa-tivi evoluti, con posizionamento del veicolo,individuazione del centro di assistenza piùvicino e trasmissione delle informazioni al-l’autista tramite sms. L’organizzazione infor-matica si avvale di un apposito sito internetche gestisce in tempo reale il processo di in-tervento e lo storico delle operazioni che so-no state eseguite sul veicolo associato, conun sistema di gestione automatizzata dei da-ti dei veicoli.Aderendo con la propria flotta al servizio diassistenza Pirelli CQ24 International si hamodo di pianificare costi, procedure, gestio-ne, controlli, archiviazione; il listino prezzipraticato dai rivenditori è unico, trasparenteed è valido in tutta Europa.

Pirelli “dà vocealla sicurezza”

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FISCO

Le imprese diautotrasporto che

non hanno onorato gliappuntamenti col fisco

possono sanarespontaneamente la

propria posizione

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zare il ravvedimento lungo. In questo caso, i versamentidevono essere effettuati entroil termine della presentazionedella dichiarazione relativa al-l’anno in cui è stata commes-sa la violazione. La sanzionesarà pari al 3,75% (riduzionedi un ottavo rispetto alla san-zione ordinaria del 30%), oltreagli interessi legali. Mentre per i versamenti ca-renti o omessi delle imposterelativi a violazioni commessefino al 31 gennaio 2011, av-valendosi del ravvedimentolungo, la sanzione sarà pari al3%, oltre gli interessi legali.

Tardiva presentazionedella dichiarazione

Sempre con il ravvedimentooperoso, da utilizzare se il ri-

tardo non supera i 90 giorni,è possibile sanare anchel’omessa presentazione delladichiarazione dei redditi.L’attuale sanzione, quandonon sono dovute imposte, va-ria da 258 a 1.032 euro, au-mentabile fino al doppio neiconfronti dei soggetti obbligati

L e imprese di autotraspor-to che, per mancanza diliquidità, non sono riusci-

te tempestivamente ad onora-re gli appuntamenti col fisco,possono sanare spontanea-mente la propria posizione.Scaduti i termini per i versa-menti delle imposte risultantidal modello Unico 2011 e aridosso della presentazionedella dichiarazione, in sca-denza il prossimo 30 settem-bre, è possibile verificarel’utilità dell’istituto del ravve-dimento operoso a disposi-zione dei contribuenti, perevitare il pagamento di san-zioni salate o di incorrere incontestazioni dell’Ammini-strazione finanziaria. Con questo strumento, gli au-totrasportatori potranno, adesempio, sanare eventuali uti-lizzi del credito d’imposta (ca-ro petrolio) non spettante ospettante in misura inferiore. La regolarizzazione dovràperò avvenire entro determi-nati limiti di tempo e bisogne-rà versare le imposte dovute,sulle quali vanno calcolate lesanzioni ridotte. Va ricordatoche con il ravvedimento ope-roso è possibile regolarizzareviolazioni di natura tributariacompiute nell’assolvimento,in modo non fraudolento, de-gli adempimenti fiscali. In linea generale, è possibilequindi rimediare all’omesso oinsufficiente versamento diimposte e tributi (Irpef, Ires,Iva, imposte sostitutive, addi-zionali regionali e comunali,Ici, imposta sulla vidimazionedei libri sociali, ecc.), ad erro-ri sostanziali che incidono sul-la determinazione della baseimponibile su cui si pagano lerelative imposte, alla mancata

esposizione in dichiarazionedi taluni redditi, all’omessapresentazione della dichiara-zione, alle violazioni formali,agli errori relativi alla compila-zione del modello di paga-mento F24. Ravvedimentobreve o lungo sono dunquele due strade che gli autotra-sportatori potranno percorre-re per beneficiare della ridu-zione delle sanzioni ammini-strative. Ecco allora in detta-glio le modalità per sanare glierrori fiscali più frequenti.

Omessi o carenti versa-menti delle imposte per leviolazioni commesse dal1° febbraio 2011

Con il ravvedimento breve èpossibile sistemare la propriaposizione versando le imposte

dovute entro 30 giorni dallascadenza naturale. In tal mo-do, la sanzione da pagare sa-rà pari al 3% (quando la san-zione ordinaria sarebbe del30%) del tributo omesso, oltreagli interessi legali fissati dal1° gennaio all’1,5%. In alternativa, è possibile utiliz-

Ravvedimentooperoso,ecco come evitarele stangate del fiscoDue le strade che si possono percorrere per beneficiare della diminuzione delle sanzioni amministrativedi Angelo Ciaravolo

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alla tenuta delle scritture con-tabili. In questo caso, quindi,si regolarizza la propria posi-zione fiscale presentando nei90 giorni la dichiarazione deiredditi e versando, entro lostesso termine, una sanzioneridotta di 25 euro per ogni di-chiarazione presente nel mo-dello unificato. Ricordiamo che andando oltrei 90 giorni non c’è più la pos-sibilità di sanare l’omessapresentazione e, anche sedovesse essere presentata,l’amministrazione finanziariala considererà nulla a tutti glieffetti, pur costituendo titoloper la riscossione delle impo-ste dovute in essa riportate.

Compensazione dei crediti inesistenti

Anche i crediti d’imposta ine-sistenti utilizzati in compensa-zione possono essere sanaticon il ravvedimento operoso.L’attuale sanzione è pari al30% delle somme dovute.Con il ravvedimento breve lasanzione ridotta è pari a undecimo del massimo (3%).Sale invece ad un ottavo delminimo (3,75%), se si utilizzail ravvedimento lungo.

Regolarizzazione delle ritenute

Gli autotrasportatori che han-no omesso di versare le rite-nute, con il ravvedimento ope-roso possono sanare la pro-pria posizione. Ricordiamo che la violazionecomporta il pagamento dellasanzione intera del 30%. Per evitare la misura piena, ilsostituto d’imposta dovràversare gli importi trattenuti,maggiorati degli interessi le-

gali, e la sanzione ri-dotta del 3%, se siavvale del ravvedi-mento breve (entro30 giorni dalla sca-denza naturale) op-pure pagando lasanzione del 3,75%in caso di utilizzo delravvedimento lungo(entro il termine dipresentazione delladichiarazione relati-va all’anno in cui hacommesso la viola-zione).

Errori nel modelloF24

Anche gli errori di compilazio-ne del modello di versamentoF24 possono essere sanati.Se si tratta di un errore chenon incide sul pagamento deldebito tributario come, adesempio, nel caso di errata in-dicazione del periodo di riferi-mento o di errata attribuzione

ad un solo codice tributo del-l’importo a debito o a creditorelativo a più tributi, i contri-buenti possono presentareun’istanza di rettifica del mo-dello a un qualsiasi ufficio lo-cale, contenente gli elementinecessari per consentire lacorrezione degli errori. Nel caso di omessa presenta-zione del modello F24 a saldozero, va ricordato che è previ-sta la sanzione ordinaria di154 euro, ridotta a 51 euro, seil ritardo non è superiore a 5giorni lavorativi. In caso di violazione commes-sa entro il 31 gennaio 2011,con il ravvedimento operoso sisana la posizione versandosoltanto 5 euro, se il modelloviene presentato con un ritar-do non superiore a cinquegiorni lavorativi, e 15 euro, seinvece il modello viene pre-sentato entro un anno dal ter-mine per la presentazione delmodello stesso (in caso di vio-lazione commessa dal 1° feb-braio 2011, la sanzione è ri-spettivamente di 6 e 19 euro).

La proceduraIl ravvedimento si perfezionacon il pagamento, con il mo-dello telematico, dell’impostadovuta, della sanzione (da in-dicare separatamente sul-l’F24 o sull’F23 con uno spe-cifico codice tributo) e degli in-teressi legali sulla somma pa-gata in ritardo. Il calcolo esat-to degli interessi va fatto conmaturazione giornaliera dalgiorno successivo a quello nelquale si sarebbe dovuto ese-guire il versamento fino algiorno in cui lo si effettua, uti-lizzando la seguente formula:imposta x tasso legale x gior-ni/36.500 (l’attuale tasso lega-le è fissato all’1,5% annuo,quello giornaliero è pari a0,0041095%). A tal propositoè utile ricordare che non è piùpossibile cumulare gli importidegli interessi alle impostedovute. Bisognerà quindi evi-denziarli separatamente nelmodello di pagamento, utiliz-

zando i nuovi codicitributo (si vedano letabelle).

Quando non èpossibile utilizzareil ravvedimento operoso

Non si può ricorrere alravvedimento operosoquando la violazione ègià stata contestatadall’ufficio o dall’enteimpositore ed è stataportata a conoscenzadel contribuente me-diante notifica, quando sonoiniziati accessi, ispezioni o veri-fiche o quando è stata avviatauna qualsiasi altra attività am-ministrativa di accertamento(notifica di invito a comparire,richiesta di documenti, invio diquestionari, ecc.).Il ravvedimento non è comun-que possibile nel caso siano incorso eventuali indagini di na-tura penale, come ad esempio,nel caso di ispezioni, sequestri,avvisi di garanzia, ecc.•

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SCHEDAIL RAVVEDIMENTO

OPEROSO IN PILLOLECHE COSA ÈSi tratta di un istituto che permette di sanare

alcune inadempienze fiscali pagando mini-

sanzioni.

QUANDO USARLOÈ possibile avvalersi del ravvedimento ope-

roso in caso di errori nei versamenti, nella

compilazione dell’F24, di presentazione dei

redditi in ritardo, di compensazione di credi-

ti inesistenti e regolarizzazione delle ritenute.

COME AVVALERSI DELL’ISTITUTOEntro alcuni limiti temporali il contribuente

può segnalare l’inadempienza al fisco e pa-

gare il dovuto per via telematica (F24 o F23).

Non è possibile ricorrere al provvedimento

operoso in presenza di contestazioni, notifi-

che o ispezioni in atto.

I PRINCIPALI CODICI TRIBUTO DELLE SANZIONI PECUNIARIE DA VERSARE CON IL MODELLO F24

IRPEF 8901ADDIZIONALE REGIOANLE IRPEF 8902ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF 8903IVA 8904IRPEG 8905SOSTITUTI D’IMPOSTA 8906IRAP 8907ALTRE IMPOSTE DIRETTE 8908IRES 8918ICI 3907

I PRINCIPALI CODICI TRIBUTO DELLE SANZIONIPECUNIARIE DA VERSARE CON IL MODELLO F23

IMPOSTA DI REGISTRO 671TIMPOSTA SULLE SUCC. E DONAZIONI 672TTASSE SULLE CONC.NI GOVERNATIVE 678TTASSE SUL POSSESSO DI AUTOVEICOLI 679T

I PRINCIPALI CODICI TRIBUTO PER GLI INTERESSI

RAVVEDIMENTO IRPEF 1989RAVVEDIMENTO IRES 1990RAVVEDIMENTO IVA 1991RAVVEDIMENTO IRAP 1993

Non si può ricorrere alravvedimento operosoquando la violazione è giàstata contestata dall’ufficio o dall’ente impositore

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LOGISTICA

La divisione per il trasporto dellemerci della compagnia ferroviaria

pubblica spagnola RenfeMercancías sarà divisa in tre

diverse società, che saranno inparte privatizzate (fino al 45% del

loro capitale). Lo ha deciso ilGoverno per rilanciare il trasporto

su rotaia. Le tre nuove impreseferroviarie saranno specializzate in

diverse tipologie di prodotti: Irontrasporterà i prodotti siderurgici,

Contren i container e le unitàintermodali e Multi il cargo

generico. A queste si affiancheràla società già esistente Pecovasa,

specializzata nel trasportod'autoveicoli nuovi. L’obiettivo delGoverno spagnolo è raggiungere

entro il 2020 una quota dimercato nel trasporto merci

nazionale del 18-20%.

Ferrovie spagnoleprivatizzano le merci

L’associazione BGL - cheraccoglie i trasportatori e i

logistici tedeschi - ha scritto unalettera al ministro dei Trasporti,

Peter Ramsauer, per chiedere chela lunghezza massima consentita

per i semirimorchi vengaaumentata di 1,35 metri.

Ciò consentirebbe di trasportaresu un normale autoarticolato -

senza alcuno stato d'eccezionalità- due casse mobili da C745

(lunghe 7,45 metri) oppure uncontainer marittimo da 45 o 48

piedi, incentivando quindi iltrasporto intermodale. Tale allungamento non

comprometterebbe la sicurezza,anche perché la lunghezza

massima dell’autoarticolato chene risulterebbe sarebbe

comunque inferiore a quellaattualmente in vigore per

l’autotreno. Su tale richiestaconcorda anche l’associazione

degli automobilisti ADAC.

Logistica tedesca chiedesemirimorchi più lunghi La società di trasporto emilia-

na Artoni ha attivato un nuovoimpianto semiautomatico per ilprelievo di ricambi e prepararecosì kit di componenti in tempiridotti. Si chiama Pick By Lighte consente all’operatore di

magazzi-no di ese-guire tuttele opera-zioni conentrambele mani li-

bere da dispositivi palmari o li-ste cartacee, garantendo cosìvelocità e precisione. Il prelie-vo viene svolto con la logica di“un pezzo alla volta”: una spiaindica all’operatore il compar-timento dove è stoccato il pez-

zo e sul display appare il nu-mero corretto della merce daprelevare; quando egli ha pre-levato le quantità indicate dalcliente, conferma l'avvenutaesecuzione dell'attività tramiteil tasto d'accettazione, per poipassare alla fase successiva.La piattaforma di Cologno at-tua una completa integrazio-ne di tutte le componenti del-la logistica e del trasporto,ossia trasporti, logistica espedizione.

Il network italiano specializ-zato nel trasporto espressodi pallet ha aperto unohub a Catania, il terzo in

Italia dopo No-la e Milano.La piattaformasiciliana con-sentirà agli au-totrasportatoriche aderisco-

no ad One Express di ef-fettuare le consegne nel-l’isola delle pedane pro-venienti da tutta Italia en-tro 48 ore. Da Cataniapartono servizi regolariquotidiani per la Penisola.In Sicilia il network di-spone di un affiliato equattro filiali.

PICKING per ricambi auto all’Artoni di Cologno

La società di trasporto emilia-na ha attivato un nuovo im-pianto semiautomatico per ilprelievo di ricambi e prepara-re così kit di componenti in

i id i Si hi Pi k

zo alla volta”: una spia indicaall’operatore il compartimentodove è stoccato il pezzo e suldisplay appare il numero cor-retto della merce da preleva-

d li h l

la logistica e del trasporto,ossia trasporti, logistica espedizione.

Aumenta la flotta delle mega portacontainer

Maersk Line, la più grande compagnia marit-tima del mondo specializzata in container, haordinato ai cantieri sudcoreani Daewoo Ship-building & Marine un secondo lotto di navi da18mila teu ciascuna, dopo un primo ordineanalogo firmato lo scorso febbraio. La conse-gna di questi colossi inizierà nel 2013 equando entreranno in servizio cambieranno il

mercato globale del container. Infatti, le navipiù grandi raccoglieranno gran parte del traf-fico intercontinentale portandolo sui pochiporti che potranno accoglierle e provoche-ranno un’ulteriore diminuzione delle tariffe.Due fenomeni che potrebbero portare conse-guenze anche sul trasporto terrestre e perfi-no sul sistema produttivo mondiale.

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One Express smista anche in Sicilia

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La società Har Vaessen, cheappartiene al Gruppo Jan de RijkLogistics, ha avviato uncollegamento ferroviario percontenitori dal terminal olandese di Venlo a quello di Milano, cheoffre una frequenza di cinque viaggi la settimana in entrambe le direzioni. Il convoglio puòtrasportare 32 container da 45piedi. La trazione del treno èeffettuata dalla compagniaferroviaria tedesca TX Logistics,controllata da Ferrovie dello Stato.

Nuovo servizio container fra Olanda e Italia

Cresce la logistica a Brescia

Gazeley ha presentato il progettodel Magna Park di Manerbio, i cui lavori inizieranno il prossimonovembre. Il parco logistico si estenderà su una superficiecomplessiva di 125mila metriquadrati ed ospiterà cinque grandi immobili con superfici chevariano da 14mila a 33mila metriquadrati. Ogni edificio si puòdividere internamente in areeindipendenti di 8-10mila metriquadrati. L’altezza utile sarà di10,5 metri (pari a sette livelli di scaffali), con una portata delpavimento pari a cinque tonnellateper metro quadrato. Ogni 1.000metri quadrati di superficie avràuna bocca di carico ed unimpianto antincendio sprinkler.

Codificazione europea per le casse mobili

Il primo luglio 2011 è entrato invigore il nuovo sistemad’identificazione delle cassemobili, che prevede un codicecomprendente le caratteristichedell’unità ed un numero cheidentifica il trasportatore o ilnoleggiatore. Questa è la primafase di questa riforma. La seconda entrerà in vigore ilprimo luglio 2014: da tale data, il sistema ferroviario accetteràsolamente le casse mobili cheavranno la marcatura comunitaria,che utilizzerà quattro lettere (A,B, D e K) per identificare il tipo di unità.

La società francese di trasporto espressoGeodis Calberson ha esteso anche all’Italia isuoi servizi rapidi internazionali Eurotop edEurofirst, che si rivolgono, rispettivamente, aiconsumatori finali e al porta-a-porta espresso.

Vengono svolti attraverso collegamentistradali che hanno cadenza quotidiana efanno capo alle piattaforme di Milano e Bo-logna, dove i colli sono poi smistati per ledestinazioni finali.

L’Autorità Portuale diLa Spezia ha presen-tato un progetto cheprevede la ristruttura-zione degli accessi colfine di ridurre i tempid'attesa per carico escarico ai veicoli indu-striali. Il piano si basasu tre interventi princi-pali: realizzazione diun nuovo portale alterminal Ravano, diun’area doganale aSanto Stefano e atti-vazione di un sistema

informativo per la tra-smissione di docu-menti digitali. L’Autorità ha ancheistituito un tavolo tec-nico permanente, for-mato dai rappresen-tanti di tutti gli operato-ri del porto, compresigli autotrasportatori. Riparte anche il pro-getto Truck Village, os-sia un’area di parcheg-gio e di servizi dedica-ta ai camion.

LA SPEZIA MIGLIORERÀ ACCESSO AI CAMION

Grimaldi ha inserito i due ro-ro EurocargoMalta ed Eurocargo Venezia in un nuovoservizio che connette Genova con Tunisi,con scalo a Livorno e Palermo. Le due navi sono gemelle e hanno unacapacità di carico di 4.000 metri lineari -con possibilità di caricare veicoli eccezio-nali fino a 120 t - e viaggiano ad una ve-locità di crociera di 23 nodi. Il servizio ha frequenza trisettimanale,con partenze da Genova il lunedì, merco-ledì e sabato e da Tunisi il martedì, giove-dì e domenica.

NUOVO TRAGHETTOTRA GENOVA E TUNISI

La compagnia svizzeraHupac ha avanzato alcu-ne proposte per potenzia-re la linea ferroviaria traSvizzera e Italia setten-trionale con investimentirelativamente contenuti. È un intervento indispen-sabile quando aprirà lanuova galleria di base delGottardo, che aumenteràil traffico di treni merci trai due Paesi. Il primo pas-so da compiere, secondoHupac, è adattare l’attua-le infrastruttura al pas-saggio dei trasporti inter-modali con profilo P400,ossia il semirimorchi cari-cati sui carri ferroviari. Poi bisognerà ampliaregli scali di Luino e Sem-pione Fase II per consen-tire il transito di convoglilunghi fino a 750 metri epesanti fino a 2.000 t,realizzare un nuovo ter-minal ad est di Milano erealizzare un corridoio in-termodale attraverso Lui-no e Domodossola.

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Hupac, come sviluppare i collegamenti transalpini

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N on c’è pace per il Sistri.Alla vigilia di ferrago-sto, con la manovra

economica approvata dalConsiglio dei Ministri, il Go-verno aveva deciso di abro-gare completamente il siste-ma telematico di controllo etracciabilità dei rifiuti. In particolare, l’articolo 6 delDecreto Legge 13.08.2011, n.138, aveva disposto che dal 13agosto 2011 fossero espressa-mente abrogate tutte le normeistitutive ed attuative del Sistri,sia quelle normative primarie(articolo 1, comma 1116, del-la Legge 296/2006 e articoli16 e 36 del Decreto Legislati-vo 205/2010) che quelle am-ministrative, come i Decretidel ministero dell’Ambiente17 dicembre 2009 e 18 feb-braio 2011.Il 5 settembre però, la Com-missione Bilancio del Senatoha reinserito con un emenda-mento l’operatività del Sistriche dovrebbe ripartire dal 9febbraio 2012. Secondo l’emendamento ap-provato, dal Sistri è previstal’esenzione per i rifiuti nonpericolosi, con decreto mini-steriale da adottare entro 60giorni dall’entrata in vigoredella legge di conversione. Le imprese dovranno poi ade-guarsi in cinque mesi, tempoconsiderato sufficiente per su-perare sia l’instabilità del siste-ma che le eventuali difficoltàriscontrabili nelle procedureper la sua utilizzazione. Prevista anche una nuova fa-se di test prima della completaoperatività da effettuare in col-laborazione con le associazio-ni di categoria del settore.L’iter parlamentare ad ognimodo non si è ancora conclu-so quindi occorre che le im-prese attendano la sua defini-tiva approvazione, per poter

essere sicure che il Sistrivenga definitivamente ap-provato e non invece abro-gato come aveva deciso diGoverno.Al momento quindi le im-prese possono continuarea mantenere le black-boxgià attivate sui veicoli adi-biti al trasporto dei rifiutispeciali o pericolosi. Adesso il ministro dell’Am-biente Stefania Prestigia-como dovrà aprire un con-fronto sulle criticità relativeal sistema di tracciabilitàdei rifiuti con le associazio-ni rappresentative di cate-goria. Nel prossimo nume-ro di TIR si darà comunqueconto della situazione e del-le conseguenze che questaprodurrà.•

NORMATIVE

Tempi di guida: nuovi chiarimenti dai ministeriInterno e Trasporti con una circolare del 22 luglio forniscono

indicazioni sull’esatta osservanza della direttiva comunitaria

Con una circolare congiunta del 22 luglio 2011, i ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e Trasportihanno fornito ulteriori chiarimenti sull’esatta osservanza della normativa comunitaria sui tempi di guidae di riposo, riepilogando quelli già diramati in precedenza, anche alla luce delle modifiche al Codice del-la Strada, attuate con la legge dello scorso anno (Legge 29 luglio 2010, n. 120) e della recente decisio-ne della Commissione europea sui tempi di riposo, del 7 giugno 2011. Al riguardo la circolare chiarisce,nelle venti pagine in cui è composta, numerosi aspetti della complessa regolamentazione dei tempi diguida e riposo sui quali ci si riserva di svolgere un opportuno approfondimento nel prossimo numerodella rivista. Tra gli aspetti toccati dalla circolare si segnalano i seguenti, relativi a veicoli adibiti al tra-sporto delle merci: il calcolo della durata minima del periodo di riposo giornaliero; le tolleranze conces-se alle registrazioni con tachigrafo digitale, quelle per spostamenti del veicolo durante l’interruzione o ilriposo giornaliero e l’obbligo di registrazione del riposo giornaliero; la precisazione sul campo di appli-cazione del Reg. 561/2006; le modalità di compilazione del modulo di controllo delle assenze dei con-ducenti; la decurtazione di punti in caso di accertamento di più violazioni dell’art. 174 del Codice dellaStrada (per superamento dei tempi di guida); la durata massima della guida in due settimane consecu-tive e soglie percentuali; la notificazione delle violazioni al Reg. 561/2006, accertate dall’esame dei datiscaricati dal tachigrafo digitale; la circolazione di veicoli in aree private; la corretta posizione della gabbiadi contenimento della cavetteria e del relativo sigillo; la guida promiscua dei veicoli (con tachigrafo digi-tale e con tachigrafo analogico); la corretta documentazione dell’attività di guida svolta nei 28 giorni pre-cedenti al controllo ed infine la frequenza del riposo giornaliero e la multipresenza di due autisti.

CQC cambiano i tempi della formazioneIl corso obbligatorio potrà essere frequentatonei 18 mesi precedenti la scadenza Con Decreto del 5 agosto 2011, il ministro delle Infrastrutture e dei Tra-sporti Matteoli ha aumento da 12 a 18 mesi il periodo nel quale i con-ducenti in possesso della Carta di Qualificazione del Conducente, me-glio nota come CQC, possono frequentare il corso periodico diformazione obbligatorio per il suo rinnovo quinquennale. Le motivazioni di questa disposizione si colgono nelle stesse premes-se del decreto, nelle quali il ministero considera che il termine di dodi-ci mesi concesso dal precedente provvedimento del 16 ottobre 2009può non essere adeguato a soddisfare la domanda di formazione pe-riodica per i titolari di CQC rilasciata per documentazione. Si tratta di quasi due milioni di autisti di autocarri, autotreni e autoarti-colati, sia in conto terzi che per il conto proprio, che hanno ottenuto laCQC per trasporto cose entro il 10 settembre 2009 su semplice doman-da, senza aver seguito la formazione iniziale obbligatoria e superare ilrelativo esame di merito, poiché già titolari patente C alla data del 9 set-tembre 2009.Secondo la vecchia disposizione tutti questi conducenti avrebbero do-vuto seguire il corso di 35 ore, necessario al rinnovo della CQC, esclu-sivamente nell’anno precedente al termine di validità della stessa: cioèdal 10 settembre 2013 al 9 settembre 2014, con un inevitabile intasa-mento dei corsi e una forte assenza dalle loro aziende per le 5 giorna-te necessarie a completare il corso. Per queste ragioni il ministro ha ora ritenuto opportuno accordare seimesi di tempo in più, al fine di consentire un accesso più articolato ecomodo alla predetta formazione.

SISTRI PUNTO E A CAPOAbolito prima di ferragosto, il sistematelematico di controllo e tracciabilitàdei rifiuti è stato reintrodotto con unemendamento alla Manovra dallaCommissione Bilancio del Senato

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Dallo scorso 12 agosto èpienamente in vigorel’azione diretta per il set-

tore dell’autotrasporto di merciper conto di terzi. La norma sull’azione direttaper l’autotrasporto, mutuatadalla legislazione francese do-ve è già in vigore da alcuni an-ni, ha la finalità di garantire alsub-vettore che ha effettiva-mente svolto il servizio del tra-

sporto stradale delle merci ilpagamento del proprio corri-spettivo, anche nel caso in cuiil suo committente diretto nonpaghi e si riveli, all’esito diun’azione legale di recupero,insolvente se non anche fallitoo scomparso. Sulla base di tale disposizio-ne, quindi, il vettore finale hala possibilità di agire in giudi-zio per il mancato pagamentodella sua prestazione neiconfronti di tutti coloro chehanno ordinato il trasporto,potendo in tal modo recupe-rare il credito che vanta sianei riguardi dei primi vettori,che spesso sono più solvibilie certi sul mercato, che so-prattutto nei confronti del veroe primo committente del ser-vizio di trasporto, solitamenteun’impresa o industria di pri-

maria importanza nazionale.Cosa che invece, sino all’11agosto 2011 gli era preclusadall’ordinamento.

L’origine dell’azione diretta

L’azione diretta scaturisce dauna norma contenuta nella leg-ge 4 agosto 2010, n. 127, chenel convertire il Decreto Legge103/2010, meglio noto come

“provvedimento Tirrenia”, reca“Disposizioni urgenti per assi-curare la regolarità del serviziopubblico di trasporto marittimoed il sostegno della produttivitànel settore dei trasporti”. L’articolo 1-bis della Legge 127dello scorso anno, intitolato“misure urgenti in materia ditrasporto stradale e aereo”,prevede difatti, al comma 2, let-tera e), un’esplicita disposizio-ne in materia di azione diretta afavore del vettore finale cheabbia effettivamente svolto iltrasporto delle merci. L’applicazione di tale disposi-zione è stata però rinviata di unanno, quindi a partire dal 12agosto 2011. Nel Decreto Legi-slativo 286/2005 – che com’ènoto contiene le disposizioni at-tuative della riforma dell’auto-trasporto – l’articolo 7-ter, rubri-

cato “Disposizioni in materia diazione diretta”, testualmenterecita: “Il vettore di cui all'artico-lo 2, comma 1, lettera b), il qua-le ha svolto un servizio di tra-sporto su incarico di altrovettore, a sua volta obbligatoad eseguire la prestazione inforza di contratto stipulato conprecedente vettore o diretta-mente con il mittente, intesocome mandante effettivo della

consegna, ha azione direttaper il pagamento del corrispet-tivo nei confronti di tutti coloroche hanno ordinato il trasporto,i quali sono obbligati in solidonei limiti delle sole prestazioniricevute e della quota di corri-spettivo pattuita, fatta salva l'a-zione di rivalsa di ciascuno neiconfronti della propria contro-parte contrattuale. È esclusaqualsiasi diversa pattuizione,che non sia basata su accordivolontari di settore”.

Un esempio praticoPer capire meglio la portata diquesta innovazione normati-va, facciamo il seguenteesempio: supponiamo chel’impresa A, proprietaria dellemerci, commissioni il loro tra-sporto, per diverse destina-zioni in Italia, ad un primo ed

Pagamenti: partel’AZIONE DIRETTAI vettori finali potranno agire in giudizio per il mancatopagamento della prestazione nei confronti di tutti coloro chehanno ordinato il trasportodi Andrea Giuli

NORMATIVETI

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La norma sull’azione diretta perl’autotrasporto deriva

dalla legislazionefrancese dove è già invigore da alcuni anni

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importante vettore nazionaleB. Che quest’ultimo si avvalgapoi di vettori locali per conse-gnare le stesse, affidando alvettore C il trasporto dei pro-dotti nella regione Veneto eche infine il trasportatore C,per alcuni viaggi di non facileesecuzione si rivolga al vetto-re finale D, che per ipotesiesegua il trasporto della mer-ce dalla sede del committenteprimario al punto vendita diVerona, per un totale di 300chilometri. Orbene nel caso incui, dopo aver effettuato laprestazione, D chieda a C ilpagamento del corrispettivo equesto non sia in grado di pa-gare, D potrà ora rivolgersi , inbase all’azione diretta, al pri-mo vettore B o anche al com-mittente iniziale A per vederesoddisfatto il suo credito. Poi-ché D dovrà inoltrare una ri-chiesta formale, si ritiene che,in vigenza della normativa suicosti minimi oggi applicabile aqualunque tipo di contratto(anche per quelli stipulati informa scritta), il vettore finalepossa chiedere ad uno deisoggetti che ha ordinato il tra-sporto di pagare il corrispetti-vo risultante dall’applicazionedei citati costi minimi, anchese, in violazione della norma,il suo committente diretto (C),gli avesse imposto un corri-spettivo inferiore.

Le conseguenze dell’azione diretta

È facile prevedere che da unacompleta e diffusa applicazio-ne di questa disposizione de-rivi una sensibile riduzionedella catena della sub-vezio-ne, che spesso si compone dimolti anelli (fino a contare ad-dirittura otto o dieci passag-gi), in quanto il primo commit-tente sarà sempre più cautonel prevedere contrattual-mente la possibilità di sub-ve-zionare i trasporti che com-missiona, sapendo di poteressere esposto a dover paga-re il vettore finale, anche seha già pagato il suo primovettore, nei cui confronti hapoi diritto di rivalsa.Altra conseguenza possibile èquella che il mercato selezionimaggiormente le imprese ditrasporto, emarginando quelleal limite della legalità e dellasolvibilità economica, ricor-rendo maggiormente ad unasola contrattazione diretta trail primo committente ed il vet-tore, con una forte diminuzio-ne dell’intermediazione, so-prattutto quando questa sieffettuata da imprese o agen-zie prive di mezzi e della pos-sibilità di svolgere i servizicommissionati.•

Nella seduta del 14 luglioscorso, il Comitato Cen-trale ha approvato all’u-

nanimità l’assegnazione dei 38corsi previsti dall’Avviso pub-blicato nella Gazzetta Ufficialedel 25 maggio 2011. I corsi sono stati assegnati anove fra i dieci enti di formazio-ne accreditati con precedenteprovvedimento del marzo 2011.Uno tra gli enti accreditati, in-fatti, il Consorzio Attività for-mative (CO.A.F.) di Bologna,non ha presentato alcuna do-manda.L’aggiudicazione è stata effet-tuata sulla base dei criteri sta-biliti nello stesso Avviso, inparticolare al punto 13, cioè inmodo da ripartire equamente icorsi, tenendo conto delle zo-ne territoriali di loro svolgi-mento e dei nove Enti/istitutirichiedenti tra le seguenti treAree geografiche:- Nord: Piemonte, Valle d’Ao-

sta, Lombardia, Veneto,Friuli Venezia Giulia, Trenti-no Alto Adige e Liguria;

- Centro: Emilia-Romagna, To-scana, Lazio, Marche, Um-bria, Abruzzo e Sardegna;

- Sud: Molise, Campania, Pu-glia, Basilicata, Calabria eSicilia.

Sulla base di tali criteri, il Co-mitato Centrale è riuscito que-st’anno ad assegnare tutti icorsi messi a bando (mentrenel 2010 non furono assegna-ti tre dei 46 corsi messi in ga-ra) suddividendoli, in base allatipologia del corso e alle ri-chieste, nelle città indicate nelbox.

I partecipantiGià in sede di domanda, ogniEnte/Istituto accreditato ha di-chiarato il numero ed i nomi-nativi dei partecipanti ai corsi,con un minimo di venti perso-ne; i docenti che li terrannosaranno individuati tra quelliaccreditati dallo stesso Comi-tato Centrale.

Il calendario delle lezioni pre-vede che i corsi di formazionemanageriale, formazione giuri-dico amministrativa e di peritotecnico logistico si articoleran-no in sei giornate complessivedi otto ore di lezione cadauna(dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle18), da svolgersi due volte allasettimana per tre settimaneconsecutive.Il corso di telematica applicataprevede solo cinque giornate:tre nella prima settimana edue nella seconda.Ciascun corso, che viene of-ferto gratuitamente ai parteci-panti, si concluderà con unagiornata finale e ulteriore ri-spetto alle sei o cinque di ba-se, in cui si svolgerà una vi-deoconferenza con più sedi dicorso collegate in simultanea,per le domande di apprendi-mento finale.

Formazione:via libera aicorsi dell’Albo38 corsi approvati, circa 750 gli allievi su tutto il territorio nazionale. Attestatovalido per le selezioni del personale

I primi corsi partiranno nel cor-so del mese di settembre,mentre la maggior parte degliEnti ha stabilito di svolgere laformazione tra ottobre e no-vembre 2011. Nel loro insieme i corsi sov-venzionati coinvolgono oltre750 partecipanti, tra diplomati,laureati e titolari o soci di im-prese di autotrasporto regolar-mente iscritte all’Albo, con piùdi cento docenti accreditati e40 tutor o responsabili deglienti di formazione.Al termine dei corsi verranno ri-lasciati da parte degli stessiEnti/Istituti di formazione gli at-testati di partecipazione a colo-ro che seguiranno oltre il 70%delle ore di lezione. Attestati che già alcune im-prese di autotrasporto consi-derano quale titolo di prefe-renza nella selezione delpersonale.•

F. MANAGERIALE GIURIDICO/AMM.VO TECNICO/LOGISTICO TELEMATICA

Como Cuneo Varese MilanoNORD (7) Genova Brescia

MilanoCENTRO (16) Pistoia Ancona Perugia Chieti

Roma Roma Chieti FirenzeMacerata Macerata Roma

Chieti Firenze Ascoli PicenoChieti

FrosinoneTermoli (CB) Brindisi Bari Brindisi

Gioia Tauro (RC) Gioia Tauro (RC) Matera Gioia Tauro (RC)SUD (15) Catania Napoli Lecce

Siracusa SalernoTermoli (CB)

Tot.: 38 10 10 10 10

La maggior parte dei corsi inizierà tra ottobre e novembreanche se alcuni Enti

hanno deciso dianticipare le lezioni

a settembre

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150°

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Le imprese di autotrasportonell’immediato sono costrettea sopportare dei costimaggiori per l’acquisto del gasolio, di cui sarannoindennizzate il prossimo anno

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E state di sorprese per leaccise. Nel numero 138della rivista vi avevamo

informato della decisione delGoverno di aumentare le ac-cise sui carburanti attraversoil Decreto Legge n. 34 del 31marzo, per finanziare una se-rie di interventi a sfondo cul-turale.La misura dell’aumento erastata poi fissata con una de-cisione del Direttore dell’A-genzia delle Dogane, cheaveva previsto una serie distep per effetto dei quali, aproposito del gasolio, l’acci-sa era destinata a passare a430,30/1000 litri fino al 30giugno scorso; a 432,20 eu-ro/1000 litri dal 1 luglio diquest’anno e fino al 31 di-cembre; a 430,60 euro dal 1gennaio 2012 e, infine a428,50/1000 litri dal 1 gen-naio del 2014. Nel frattempo, possiamo af-fermare che gli eventi hannosubito una radicale evoluzio-ne. Infatti, a partire dallo scor-so 28 giugno, la situazioneappena descritta è mutata, inprimo luogo, a seguito della

decisione adottata sempredal Direttore dell’Agenzia del-le Dogane, il quale, con la de-terminazione n. 7759/RU del28 giugno, ha applicato unconsistente aumento delleaccise per fronteggiare l’e-mergenza immigrazione. Pertanto, dal 1° luglio di que-st’anno, l’accisa sul gasolio èpassata a 472,20 euro, quindi,ben 40 centesimi al di sopradell’incremento che sarebbedovuto scattare ai sensi deldecreto sulla cultura, il quale,di fatto, è stato annullato. Questo aumento, stando alladeterminazione dell’Agenzia,doveva cessare al 31 dicembredi quest’anno, dopodiché dal 1gennaio 2012 si sarebbe dovu-ti tornare ai livelli previsti daldecreto cultura (quindi, per ilgasolio, euro 430,60/1000 litri). Ma le sorprese, in questa “cal-da” estate dell’autotrasporto,non erano ancora finite.Infatti, su questo scenarionon proprio esaltante per lenostre imprese, ha fatto irru-zione la tanto discussa mano-vra economica prevista dalDecreto Legge 98/2011 (con-

NORMATIVE

Dopo i provvedimenti normativi diquest’estate, accise a quota 472,20euro per mille litri. Ma l’autotrasportopuò sempre recuperare gli incrementidi Andrea Giuli

ACCISE:definitivi gli incrementi di giugno vertita nella Legge 111/2011),

la quale, all’art. 23 comma 50quater, ha previsto che gli in-crementi decisi con la sopracitata determinazione diretto-riale del 28 giugno (che, co-me visto, dovevano cessareal 31 dicembre di quest’an-no), diventino definitivi. Pertanto, fatte salve novità chetuttavia, al momento, non sem-brano all’orizzonte, il livello de-finitivo dell’accisa sul gasolio siattesta a 472,20 euro/1.000 li-tri (613,20 per la benzina), conla possibilità per le imprese diautotrasporto (che, fortunata-mente, è stata confermata an-che dall’ultima manovra eco-nomica) di recuperare ladifferenza tra quest’aliquota equella in vigore per il settore(euro 403,21391/1000 litri) conla domanda che presenteran-no all’Agenzia delle Doganeentro il 30 giugno dell’annoprossimo.Questa possibilità, sebbenemolto importante, ha il potereperò di attenuare soltanto il di-sagio sopportato dalle impresedi autotrasporto che, nell’im-mediato, sono state costrette asopportare dei costi maggioriper l’acquisto del gasolio, dicui saranno indennizzate ilprossimo anno. Per tentare di calmierare l’im-patto negativo sui bilanci del-le imprese, le associazionidell’autotrasporto avevanoproposto di inserire, durantela conversione in legge dellamanovra, un emendamentoche facesse diventare questorecupero trimestrale anzichéannuale, com’è ora; il tentati-vo, per ora, non ha sortito glieffetti sperati anche a causadell’urgenza con cui il Parla-mento ha dovuto approvare ilDecreto sulle correzioni deiconti pubblici, che ha costrettoad accantonare molti emenda-menti.Non è escluso, tuttavia, che ilsottosegretario Giachino nontrovi il modo di inserire questoemendamento così importan-te per il settore, in uno deiprossimi provvedimenti chetransiterà in Parlamento apartire dall’autunno in corso.•

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Q uella che sta per ter-minare sarà ricordataa lungo come la calda

estate dei divieti di circolazio-ne. Non bastavano, infatti, le li-mitazioni introdotte lo scorsomese di dicembre nella versio-ne originaria del calendario di-vieti del 2011, in coincidenzacon i venerdì dell’esodo estivo,né il maxi divieto di 31 ore sta-bilito sempre in funzione dell’e-sodo che ha trovato applicazio-ne dalle ore 16 di venerdì 5agosto alle ore 23 di sabato 6agosto. Dopo i noti pronunciamenti delTar del Lazio e del Consiglio diStato (rispettivamente del no-vembre 2010 e del maggio2011, con i quali, su ricorso delCodacons, è stato annullato ilcalendario dei divieti risalenteal 1997), il ministero dei Tra-sporti è stato costretto daun’Ordinanza dello stesso Tri-bunale amministrativo a rive-dere i divieti di quest’anno(sempre su sollecitazione delCodacons, nel giudizio di impu-gnazione del calendario 2011),affinché fosse applicato il prin-cipio sancito nelle predettesentenze: quello in base alquale il ministero, nel predi-sporre i divieti, deve valutare“le giornate nelle quali risultinoparticolarmente incrementatigli incidenti stradali con mezzipesanti”, e considerare “le spe-cifiche necessità connesse al-lʼintensità del traffico a secondadei periodi dellʼanno presi inconsiderazione”, con un’atten-zione particolare alle giornateprecedenti o successive ad al-cune festività. Le pressioni del Codaconshanno fatto sì che il ministero

emettesse un nuovo decreto il19 luglio, con cui ha introdotto5 nuovi divieti, il primo dei qua-

li, stabilito per venerdì 22 luglio,dalle 16 alle 24, è tuttavia salta-to per problemi tecnici legati al-la pubblicazione del provvedi-mento sulla Gazzetta Ufficiale(che è avvenuta solamente il23 luglio), in mancanza dellaquale il divieto non ha potutooperare. Gli altri divieti hannointeressato le giornate di ve-nerdì 26 agosto – 16/24 – e del2 settembre – 16/22, mentre unaltro operativo sempre al ve-nerdì è stato previsto per il 28ottobre (dalle 16 alle 22), in vi-sta del ponte del 1 novembre.

La risposta dell’autotrasporto

I dati ACI-Istat dicono chiara-mente che i mezzi pesanti dan-no un contributo, per fortuna, ri-dottissimo sia per quantoriguarda il numero di incidentisia per le vittime ed i feriti: perla precisione, l’analisi condottasul 2009 ha fatto emergere chei camion sono stati coinvolti in12.748 incidenti (appena il5,9% del totale), causando 254morti (il 6% del totale) e 10.453feriti (il 3,4% del totale).

Si tratta di numeri in costantemiglioramento (anche grazie alcontributo che, nel corso di

questi anni, è stato fornito dalComitato Centrale dell’Albocon le campagne a favore del-la sicurezza stradale), che dasoli dovrebbero essere suffi-cienti a smentire quanto asseri-to dal Codacons a propositodei rischi causati dalla circola-zione dei Tir per l’incolumitàdegli utenti della strada. Non solo, ma sempre statisti-che alla mano emerge che,purtroppo, il giorno della setti-mana che vanta il maggior nu-mero di morti (708 nel 2009) èil sabato, quando la circolazio-ne dei mezzi pesanti è ridotta,se non addirittura vietata, neimesi estivi. Infine, il Tar del La-zio non ha tenuto conto che so-prattutto negli ultimi anni il prin-cipio per cui la circolazione deiTir va vietata a ridosso di alcu-ne festività particolari è statoattuato: rimanendo al calenda-rio divieti del 2011, basti pensa-re a quanto detto agli inizi aproposito dei venerdì dei mesidi luglio ed agosto, nei quali iltransito dei mezzi pesanti èstato interdetto proprio per fa-vorire l’esodo estivo.•

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In seguito alle pressioni del Codacons il ministero dei Trasportiè stato costretto a introdurre cinque nuove giornate di divieto

I dati ACI-Istat diconochiaramente che i mezzi

pesanti danno uncontributo, per fortuna,

ridottissimo sia perquanto riguarda il

numero di incidenti siaper le vittime ed i feriti

La calda estatedei divieti dicircolazione

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La nuova modifica consente di svolgere l’intera proceduraper il controllo degli illeciti e l’erogazione delle sanzioniamministrative da parte diun’unica Autorità, individuata nel ministro dei Trasporti

Controllo degli illeciti ed erogazione delle sanzioni ora di competenza diretta del ministro dei Trasporti.E intanto arrivano le prime segnalazioni

L e Autorità competenti adeffettuare il controllo e adirrogare le sanzioni previ-

ste dall’articolo 83 bis, in ma-teria di mancato rispetto deicosti minimi per i servizi di au-totrasporto merci e di grave ri-tardo nei tempi di pagamento,sono state unificate in un’uni-ca Autorità, coincidente con ilministro dei Trasporti. È questo quanto previsto dauna disposizione contenutanella Legge 12 luglio 2011, n.106, di conversione del Decre-to Legge 70/2011, meglio notocome “Decreto sviluppo”.Questa modifica normativa ri-sponde alla finalità – espressa-mente indicata nella stessa di-sposizione – di semplificare erazionalizzare il procedimentodi applicazione delle sanzionidi cui al comma 14 dell’articolo83-bis, della Legge 133/2008 esue successive modifiche.•

Cosa prevedeva la normativa…

Questo procedimento si basa-va infatti su un precedente de-creto ministeriale (D.M. 16 set-tembre 2009, su G.U. n. 290del 14.12.2009) che, da un la-to, assegnava alla Direzionegenerale per il trasporto strada-le e l’intermodalità, del ministe-ro dei Trasporti, il compito diraccogliere le segnalazioni di il-lecito, di effettuare un primoesame istruttorio e di elaborarepoi un dettagliato rapporto; dal-l’altro, individuava in tre diverseorganismi le Autorità compe-tenti ad erogare le sanzioni,sulla base dell’accertamentodei fatti contenuto nel menzio-nato rapporto. Le Autorità indi-viduate in precedenza, in ra-gione della loro differentenatura, erano le seguenti:- l’Agenzia delle Entrate, con

riferimento alla sanzione del-l’esclusione per un anno daibenefici finanziari e fiscali;

- la Direzione Generale per lavigilanza e la sicurezza delleInfrastrutture, dello stessoministero dei Trasporti, perl’applicazione della sanzionedell’esclusione, fino a seimesi, dalle gare per l’affida-mento pubblico della fornitu-ra di beni e servizi;

- il ministero dello SviluppoEconomico per l’erogazionedella sanzione dell’esclusio-ne sino ad un anno dai bene-fici finanziari.

L’autorità che istruiva il proce-dimento, poi, avrebbe dovutoinviare il rapporto con l’accerta-mento dell’illecito, anche agliorgani di vigilanza del ministerodel Lavoro, ai fini dell’adozionedei provvedimenti di compe-tenza in materia previdenziale.

...e cosa prevede oraLa nuova modifica consenteora, o meglio dal 13 luglio2011, di svolgere l’intera proce-dura per il controllo degli illecitie l’erogazione delle sanzioniamministrative da parte di unastessa ed unica Autorità, indivi-duata nel ministro dei Traspor-ti. Al riguardo, vale la pena di ri-cordare che le sanzioni sonopreviste dal comma 14, dell’ar-ticolo 83-bis della citata Legge133/2008 e successive modifi-che, e che consistono “nell'e-sclusione fino a sei mesi dallaprocedura per l'affidamentopubblico della fornitura di benie servizi, nonché nella sanzio-ne dell'esclusione per un perio-do di un anno dai benefici fi-scali, finanziari e previdenzialidi ogni tipo previsti dalla legge”.Queste sanzioni si applicano aiseguenti due tipi di illeciti:a) al mancato rispetto, da par-

te dei committenti, del rico-noscimento dei costi minimidi esercizio ai servizi di tra-sporti commissionati ai pro-pri vettori (violazione 7, 8 e 9dello stesso articolo 83-bis);

Costi minimi:Autorità unica per le sanzioni

b) al ritardato pagamento, oltreil novantesimo giorno dalladata di emissione della fat-tura, dei corrispettivi relativiai predetti servizi di autotra-sporto di merci su strada.

Le segnalazioni pervenuteDurante la vigenza della vec-chia procedura, con le diverseAutorità di controllo, sono per-venute alla Direzione genera-le per il trasporto stradale el’intermodalità, a partire dagennaio 2010 (entrata in vigo-re del DM 16.9.2009), unadozzina circa di segnalazioniper illeciti di tipo a) - mancatorispetto dei costi minimi - edue sole segnalazioni per in-frazioni di tipo b), cioè per pa-gamenti oltre il novantesimogiorno dall’emissione dellafattura. Tra queste segnalazioni, giàdue - al momento in cui scri-viamo - si sono concretizzatein sanzioni contro gli effettiviresponsabili degli illeciti: i no-minativi di queste imprese so-no stati pubblicati sul sito del-l’Agenzia delle Entrate, cosìcome prevede la Legge10/2011.Per le altre segnalazioni si at-tende ora la fase finale delprocedimento, che dovrebbeessere, come sopra indicato,ben più snella e agevole chein precedenza. L’unica incertezza si riscontra,al momento, nella stessa di-sposizione che unifica le diver-se Autorità. La disposizioneaggiunge infatti che le moda-lità di attuazione della proce-dura di applicazione delle san-zioni saranno definite con“modalità individuate con de-creto dello stesso ministro”. Decreto che – sino al momen-to di andare in stampa conquesto numero della rivista –non è stato ancora emanato.•A.G.

NORMATIVE

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COSTI CHILOMETRICIElaborazione luglio 2011

I n base all’art. 7 sexies del Decreto Leg-ge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito dal-la Legge 9 aprile 2009, n. 33, che ha no-

vellato il comma 10 dell’art. 83 bis Legge133/2008, spetta all’Osservatorio sulle atti-vità di autotrasporto – istituito in seno allaConsulta generale per l’autotrasporto e lalogistica - elaborare, sentite le organizza-zioni associative delle imprese di autotra-sporto e della committenza, gli indici di co-sto del carburante per chilometro e le relativequote di incidenza.

Tali dati devono tener conto delle diverse ti-pologie di veicoli e della percorrenza chilo-metrica.A tal fine si pubblicano, nelle tabelle cheseguono, i valori dei costi chilometrici im-putabili al consumo di gasolio delle impre-se di autotrasporto per conto terzi, distintisulla base di cinque tipologie di veicolo, eper diverse percorrenze chilometriche, te-nuto anche conto delle proposte pervenu-te da associazioni di vettori e di commit-tenti, nonché delle indicazioni contenute

negli studi elaborati da organismi operan-ti nel settore. Al riguardo, va evidenziato che il metodo dicalcolo adottato è fondato su basi empiri-che, e tiene conto dell’esigenza di daretempestiva attuazione alle disposizioni legi-slative sopra richiamate, fermo restandoche studi scientificamente più approfonditipotranno essere condotti dal predetto Os-servatorio, al quale spettano le definitivedeterminazioni in ordine all’individuazionedegli elementi in questione.

Costo chilometrico medio relativo al consumo di gasolio delleimprese di autotrasporto per conto terzi (luglio 2011)Fonte ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Si precisa, inoltre, che:

a. i dati relativi al prezzo del gasolio sono riferiti all’ultima rilevazione disponibile (mese di luglio 2011) sul sito del ministero dello Svi-luppo Economico;

b. per i veicoli di massa complessiva pari o superiore alle 26 t, e per quelli di massa complessiva inferiore alle 26 t e superiore alle 7,5 t,i dati relativi al prezzo del gasolio sono stati depurati dell’IVA e dello sconto sull’accisa, pari a 19,786 euro/1.000 litri;

c. per i veicoli di massa complessiva inferiore alle 7,5 t, i dati stessi sono stati depurati della sola IVA;

d. non si è tenuto conto dell’incidenza, sul prezzo del carburante, della fonte di rifornimento dello stesso (impianti di distribuzione ordinari, o extra-rete);

e. non sono stati elaborati i dati relativi alle percorrenze chilometriche al di sotto dei 51 chilometri, tenuto conto della marginalità del-l’attività di autotrasporto per conto di terzi sulle brevissime percorrenze, che non veniva preso in considerazione neanche dalla disci-plina tariffaria vigente prima del D.Lgs. 286/05.

COSTI CHILOMETRICI

TIR

141/

2011

48

Page 49: TIR 141_2011_09

49 TIR

141/

2011

Consumomedio di

carburanteKm/l

Prezzo mediogasolio € / l

(al netto di IVAe sconto accise)

Costo mediodi carburante

per Km di percorrenza

€ /Km

Lunghezza tratta Km

Veicoli di massa complessiva pari o superiore a 26 t

2,8

2,8

2,8

2,8

2,8

1,185

1,185

1,185

1,185

1,185

0,423

0,423

0,423

0,423

0,423

Quota % dei costi di esercizio

rappresentatadai costi del carburante

23,6%

25,3%

28,2%

35,2%

37,8%

da 51 a 150 Km

da 151 a 250 Km

da 251 a 350 Km

da 351 a 500 Km

oltre 500 Km

Consumomedio di

carburanteKm/l

Prezzo mediogasolio € / l

(al netto di IVAe sconto accise)

Costo mediodi carburante

per Km di percorrenza

€ /Km

Lunghezza tratta Km

Veicoli di massa complessiva comprensiva tra 11,5 t e 26 t

4

4

4

4

4

1,185

1,185

1,185

1,185

1,185

0,296

0,296

0,296

0,296

0,296

Quota % dei costi di esercizio

rappresentatadai costi del carburante

17,3%

19,8%

22,8%

25,8%

28,5%

da 51 a 150 Km

da 151 a 250 Km

da 251 a 350 Km

da 351 a 500 Km

oltre 500 Km

Consumomedio di

carburanteKm/l

Prezzo mediogasolio € / l

(al netto di IVAe sconto accise)

Costo mediodi carburante

per Km di percorrenza

€ /Km

Lunghezza tratta Km

Veicoli di massa complessiva comprensiva tra 7,5 t e 11,5 t

4,7

4,7

4,7

4,7

4,7

1,185

1,185

1,185

1,185

1,185

0,252

0,252

0,252

0,252

0,252

Quota % dei costi di esercizio

rappresentatadai costi del carburante

15,3%

18,5%

21,0%

21,4%

25,4%

da 51 a 150 Km

da 151 a 250 Km

da 251 a 350 Km

da 351 a 500 Km

oltre 500 Km

Consumomedio di

carburanteKm/l

Prezzo mediogasolio € / l

(al netto di IVAe sconto accise)

Costo mediodi carburante

per Km di percorrenza

€ /Km

Lunghezza tratta Km

Veicoli di massa complessiva inferiore a 3,5 t

8,5

8,5

8,5

8,5

8,5

1,204

1,204

1,204

1,204

1,204

0,142

0,142

0,142

0,142

0,142

Quota % dei costi di esercizio

rappresentatadai costi del carburante

9,4%

11,9%

13,5%

14,3%

15,7%

da 51 a 150 Km

da 151 a 250 Km

da 251 a 350 Km

da 351 a 500 Km

oltre 500 Km

Consumomedio di

carburanteKm/l

Prezzo mediogasolio € / l

(al netto di IVAe sconto accise)

Costo mediodi carburante

per Km di percorrenza

€ /Km

Lunghezza tratta Km

Veicoli di massa complessiva comprensiva tra 3,5 t e 7,5 t

4,9

4,9

4,9

4,9

4,9

1,204

1,204

1,204

1,204

1,204

0,246

0,246

0,246

0,246

0,246

Quota % dei costi di esercizio

rappresentatadai costi del carburante

15,3%

18,4%

22,4%

22,7%

24,0%

da 51 a 150 Km

da 151 a 250 Km

da 251 a 350 Km

da 351 a 500 Km

oltre 500 Km

LUGLIO 2011

COSTI CHILOMETRICIElaborazione luglio 2011

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I Nomadi

G li autori di “Io vaga-bondo” dichiarano diconoscere bene il

mestiere dell’autotrasportato-re e di ricevere spesso la sim-patia dei camionisti. “Li incon-triamo negli autogrill, ci chie-dono foto e autografi – rac-conta il gruppo che in 40 anniha realizzato oltre 100 con-certi – e cantano “Io vagabon-do che son io…”. Molto popolari tra il popolo deicamionisti, i Nomadi sono laband più longeva della musi-ca leggera italiana.

Nascono nel 1963 da un’ideadi Beppe Carletti e di AugustoDaolio e oggi possono vanta-re un vastissimo repertoriocon oltre 50 album tra dischiregistrati in studio e dal vivo.“Cuore vivo” è il loro ultimoalbum che, dopo una setti-mana dall’uscita, era già invetta alle classifiche con bra-ni anche inediti come “Tocca-mi il cuore”. Tra un concertoe l’altro abbiamo incontratoBeppe Carletti.

Cosa ricordate dei vostriesordi?Noi non abbiamo mai cerca-to il successo, abbiamo sem-pre fatto quello che ci piace-va. Da ragazzi nessuno cer-cava la fama. Ricordo che ci si divertiva, poiè arrivata finalmente l’occa-sione di fare un disco e l’ab-biamo colta al volo. È andatabene quasi subito: ci sonostati una serie di incontri conpersonaggi e con autori come

Francesco Guccini con il qua-le insieme siamo stati “vin-centi”. Penso che sia stata lacollaborazione più sincera.Senza puntare al successo,siamo riusciti a fare musicaper il piacere di farla.

Grande cavallo di battaglia“Io vagabondo” la cantanotutti dai più grandi ai più pic-coli. Come lo spiega?Ci sono delle canzoni che so-no magiche. “Io vagabondo”ha delle parole semplicissime,è adatta in ogni momento del-

la giornata. Nei testi dei Noma-di non sono mai state usatedelle parole alla moda, perchénon è una nostra prerogativa.“Io vagabondo” ha ormai 40anni, è stata incisa nel ’72, lacantano tutti, anche le nuovegenerazioni, ed io son con-tento. Ci sono dei cantantiche dicono: “Oh, mi chiedonosempre quella canzone!!!” Ioinvece sono felice quando aiconcerti vogliono ascoltarla.Non so neanche quante voltel’avrò suonata nella mia vita.È sempre un piacere, soprat-tutto quando sai che anche al-tri la interpretano: vuol dire cheveramente hai fatto centro.

Voi girate tantissimol’Italia, le vostre piazze so-no sempre affollatissime.Qual è il segreto del vostrosuccesso?Penso che non ci sia un se-greto: se tu stai bene in mez-zo a loro, lo recepiscono: que-sta è un po’ la nostra forza, la

La stradaINSIEME

IN VIAGGIO CONTI

R14

1/20

11

50

nostra capacità di esseresemplici, umili. Non abbiamodentro di noi delle cose parti-colari, facciamo di un’arte unaprofessione, questa è la no-stra grande fortuna.

Per i vostri spostamenticome viaggiate?In genere viaggiamo in mac-china. Un nostro camionistaviaggia con un Tir per portarei nostri strumenti e raggiun-gere la piazza del concertoprima di noi. Quando arrivalui può già assaporare l’at-mosfera di festa, mentre noiarriviamo qualche ora primadi suonare. Di solito quandonoi suoniamo, il nostro ca-mionista dorme, in modo dapoter affrontare meglio ilviaggio verso un’altra piazza.

Avete mai scritto una can-zone dedicata al viaggio?Nel nostro repertorio compo-sto di 300 canzoni si parlaanche di viaggi. Abbiamo in-ciso una canzone che sichiama “Le strade”, “Canzo-ne per un’ amica”, “TrovareDio” che è un viaggio nellospazio, all’infinito alla ricercadi Dio e di noi. L’avevamosuonata in Piazza S. Pietrodavanti a Giovanni Paolo II.

Avete mai incontrato deicamionisti?Certamente! La notte chiviaggia siamo noi, i camioni-sti, la polizia e i ladri. Quando ci riconoscono ci fapiacere, ci salutano, ci chie-dono un autografo, una foto-grafia da fare tutti insieme.Hanno sempre mostratogrande affetto nei nostri con-fronti e sono contento. Il ca-

mionista è un mestiere diffici-le, merita rispetto perché ègente che mette in gioco lapropria vita per arrivare in unposto. A volte, li vedi moltostanchi, costretti comunquead arrivare a destinazione.Spesso fanno sorpassi perarrivare 5 minuti prima, mabisogna capire che per loroquei 5 minuti spesso sonodavvero importanti.

Ha un episodio partico-lare da raccontarci?Sono rimasto molto colpitouna volta che ho ascoltatoalla radio una donna camio-nista che parlava della vitadifficile che vivono ogni gior-no sulle strade. Era emiliana.Tra l’altro era una nostra as-sidua fan, ha parlato molto dinoi e di come ci segue datanti anni.

Cosa vi aspettate dal fu-turo? Avete ancora un so-gno nel cassetto?Io dico sempre che bisognaanche accontentarsi nella vi-ta, bisogna essere consape-voli delle proprie capacità edelle proprie possibilità. Noi abbiamo realizzato tanto.Il concerto con una grandeorchestra − che è il sogno ditanti − lo abbiamo fatto, ab-biamo suonato davanti alPapa, siamo stati in tanteparti del mondo, senza pen-sare di andare là per averesuccesso o per vendere di-schi. Direi che abbiamo avu-to parecchio dalla vita. Abbiamo fatto di una passio-ne una professione. Da ragazzino sognavo di vi-vere di musica e sono felice diaver realizzato il mio sogno.•

“ La notte chi viaggia siamo noi, i camionisti, la polizia e i ladri” ”

Intervista con Beppe Carletti, fondatoredei Nomadi, una delle band più longevedella musica leggera italianadi Antonella Romano

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