TIR 154_2012_11

52
IL TAR RINVIA AL 15 NOVEMBRE LA DECISIONE SUL MERITO MA RESPINGE LA RICHIESTA DI SOSPENSIVA, AFFERMANDO CHE LA SICUREZZA È PREVALENTE RISPETTO AGLI ASPETTI ECONOMICI. TRA ASSOCIAZIONI E COMMITTENZA SI CERCA UNA MEDIAZIONE LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI Mensile · n.154 Novembre 2012 CORRIDOI TEN-T Trenta progetti per collegare l’Europa TECNICA Man TGX: potenza parsimoniosa DCOOS6423 S/CONV/144/2012 Costi minimi: si riparte dalla sicurezza CORRIERI ESPRESSO Velocità sostenibile, impatto zero ! & : ! # # # # # # ! !

description

Numero 154, dicembre 2012, della rivista ufficiale dell'Albo degli Autotrasportatori (MIT)

Transcript of TIR 154_2012_11

Page 1: TIR 154_2012_11

IL TAR RINVIA AL 15 NOVEMBRE LA DECISIONE SUL MERITO MA RESPINGELA RICHIESTA DI SOSPENSIVA, AFFERMANDO CHE LA SICUREZZA

È PREVALENTE RISPETTO AGLI ASPETTI ECONOMICI.TRA ASSOCIAZIONI E COMMITTENZA SI CERCA UNA MEDIAZIONE

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTOPERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALEDEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

Mensile · n.154 Novembre 2012

CORRIDOI TEN-T

Trenta progetti per

collegare l’EuropaTECNICA

Man TGX: potenza

parsimoniosa

DCOOS6423S/CONV/144/2012

Costi minimi:si riparte dalla sicurezza

CORRIERI ESPRESSO

Velocità sostenibile,

impatto zero

:’

Page 2: TIR 154_2012_11

Benvenuto. Bienvenue. Bienvenido.

Telepass dal 2013 vi darà il benvenuto anche in Francia, Belgio e Spagna, con un’innovazione senza confronti: Telepass SAT, il nuovo apparato studiatoper i mezzi pesanti che ti consentirà di pagare il pedaggio anche in più Paesi europei, compresa l’EcoTaxe francese. Buon viaggio, con Telepass.

Per ulteriori dettagli e richiedere informazioni vai su telepass.euo rivolgiti al tuo consorzio.

envBennv

elepass daTTe’innoon unc

per i mezzi esa l’omprc

ev. Biennvtounn

evà il benal 2013 vi daroonfra cazione senzvo

tipesan onsen che ti c.ancesee fraxoTTac’E Buo

en

o anc e in o anc e in

vvue. Biene. B nnvnvnnu

enuto anche in ancielepti:

rFT,on elep AATelepass STTTTeTe

ag, il nu

à di pagT

e il pedagagar

tirelepa

n, TTeon cgioon viag

.

a, Be g Be

nche

BeBe

nidonido

elgio e Spagnaelg nao app

,ttdiato studiap aparv

che in più Paesuo

gio anche in più Pgass.

totoopei, opursi euru

p

er ulterioPolgiti ao riv

ori dettagli e richierichieichiedeichie.zzioonsorral tuo c

g

ormam

p

aiai

g

aima vmazioni vve inffoer

i sui su i su s.eus.elepasstelel

Page 3: TIR 154_2012_11

alvaguardia del prevalenteinteresse generale alla sicurezza

nel settore dell’autotrasporto”. Leparole utilizzate dal Tar

nell’ordinanza che respinge larichiesta di sospensiva sui costi

minimi di sicurezza sonosicuramente il punto di partenza

per qualunque tipo diriflessione/azione che riguardi

questo settore, siano esse politiche o sindacali. Mentrechiudiamo questo numero di Tir non si conoscono ancora ledecisioni finali del Tar in merito ai costi di sicurezza, previste

per il 15 novembre, ma, indipendentemente dal verdettofinale, quanto anticipato nella Ordinanza di fine ottobre

ribadisce ancora una volta - semmai ce ne fosse bisogno - chequesto è un settore dove la sicurezza è fondamentale.Ecco perché, all’interno di questo dibattito, il tema dei

controlli non può non essere centrale.

Dal 1° gennaio a fine settembre 2012 sono stati circa 26milai veicoli verificati grazie all’azione congiunta delle Forzedell’Ordine e del ministero dei Trasporti, il 30% dei quali

di nazionalità straniera.Nello stesso periodo sono stati avviati i controlli di filiera

previsti dalla normativa in caso di incidenti gravi che vedanocoinvolti veicoli pesanti, con circa 50 pratiche istruite.

Un’attività che deve fare i conti con i tagli e le riduzionidi spesa che stanno segnando l’attività di tutti i ministeri,

ma sempre più centrale nel confrontotra Autotrasporto e Committenza, anche al fine di garantire

il rispetto di quei costi di sicurezza su cui dovrà pronunciarsi ilTar. Controlli importanti soprattutto in un momento come

questo, caratterizzato dalla ricerca di una soluzione mediatache ancora non trova la sua strada, ma che dovrà avere come

comune denominatore un’azienda di autotrasporto sana.

Massimo De Donato

TIR154-2012 3

La rivista dell’autotrasportoPeriodico del Comitato Centrale per l’Albo Nazionaledegli Autotrasportatori di Cose per Conto di Terzi

ANNO XII N° 154 - Novembre 2012

COMITATO SCIENTIFICOPRESIDENTE

Bruno AmorosoVICEPRESIDENTI

Gabriella Gamba, Francesco Del BocaCOMPONENTI

Marco Cattabiani, Daniele Caffi, Stefania Cippitelli,Giuseppina Della Pepa, Silvio Faggi, Carolina Galasso,Maurizio Longo, Alessandro Massarelli, Paolo Melfa,

Olga Eugenia Pegoraro, Isabella Pini Ferrari,Roberto Sgalla, Enzo Solaro, Mario Troisi

DIREZIONE-REDAZIONEVia Tevere 44 - 00198 ROMA

Tel. 06 85356494 - 06 68892416 (fax)

DIRETTORE RESPONSABILEMassimo De [email protected]

CAPO REDATTORELucia [email protected]

REDATTOREAndrea [email protected]

GRAFICAGiuliana Caniglia

SEGRETERIAAdele [email protected]

HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMEROAngelo Ciaravolo, Angela Iantosca, Michele Latorre,

Fabrizio Serafini, Ferdinando Tagliabue,Marco Tempestini

CHIUSO IN REDAZIONE IL 07.11.2012Tiratura: 109.300 copie interamente distribuite

in abbonamento postale

PUBBLICITAtel [email protected]

REALIZZAZIONE e STAMPAArti Grafiche Boccia Spa

Via Tiberio Claudio Felice 7 - 84131 Salerno

EDITOREComitato Centrale per l’Albo Nazionale

degli Autotrasportatori di Cose per Conto di TerziRegistrazione del Tribunale di Roma n° 547 del 18/11/98

Edit

ori

ale

IL TAR RINVIA AL 15 NOVEMBRE LA DECISIONE SUL MERITO MA RESPINGELA RICHIESTA DI SOSPENSIVA, AFFERMANDO CHE LA SICUREZZA

È PREVALENTE RISPETTO AGLI ASPETTI ECONOMICI.TRA ASSOCIAZIONI E COMMITTENZA SI CERCA UNA MEDIAZIONE

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTOPERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALEDEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

Mensile · n.154 Novembre 2012

CORRIDOI TEN-T

Trenta progetti per

collegare l’EuropaTECNICA

Man TGX: potenza

parsimoniosa

DCOOS6423S/CONV/144/2012

Costi minimi:si riparte dalla sicurezza

CORRIERI ESPRESSO

Velocità sostenibile,

impatto zero

�������� ��

����������:

� ����’���

��������

���� �� ����

����������

��������� �����

Inco

per

tin

a:M

AN

TGX

“S

La stradadei controlli

Page 4: TIR 154_2012_11

visirun.com

È impossibile sapere cosa fanno i tuoi mezzi e i tuoi autisti se non li osservi con i tuoi occhi. Per questo Visirun ti offre il sistema più semplice e immediato per monitorare in tempo reale la tua flotta commerciale, analizzare dati e consumi, risparmiare carburante, pianificare missioni e percorsi, evitare il rischio di furti e rapine, ridurre le spese e incrementare il business. Vuoi ottimizzare il tuo lavoro quotidiano risparmiando tempo e denaro? Senza contratti e senza vincoli, devi solo visitare il nostro sito e scegliere l’abbonamento più adatto alle tue esigenze: Visirun. Se non provi, non capisci.

scopri di più e abbonati su

9-18 da lun. a ven.

LOCALIZZAZIONEFLOTTA

TERMINALEDI BORDO

REPORTE STATISTICHE

ANTIFURTOSATELLITARE

TEMPO EPRESENZE

CONTROLLODEI CONSUMI

Visirun®

èun

mar

chio

regi

stra

todiMobivision

Srl.

willbecreative.com

a partire da

al mesetutto compresosenza vincoli

19 €

se non vedi non sai.

€19 al mese

a partire da

FLOTTA DEI CONSUMIDI BORDO

o quotidiano risporlave spese e ince lridurr

sioni ee misarpianifice, analizzcialommerce e immedpiù semplic

on iservi cse non li osee sapersibilÈ impos

o?empo e denarparmiando tuois. Ve il businesarementr

e il rischio darvitsi, eorcperonsumi, risparme dati e car

empe in taroro per monitdiato Visiruter queschi. Pi tuoi oc

anno i tuoi mezzi e i tuosa fc

attiontrSenza ce il tuoottimizzar

apine,i furti e re,antarbure ciar

ae la tua flottealpo remate il sisun ti offr

tiuoi autis

senza vincolitutto compresoal mese

PRESENZETEMPO E

TISTICHEAE STTAREPORT

ARETELLITTASAOANTIFURT

en.9-18 da lun. a v

e tue esio allpiù adattvi sooli, dee senza vinc

opri di più e abbonati susc

vioigenze: Visirun. Se non preo e sco sittre il nosaro visitol

apisci. , non co’abbonamente leglier

visirun.com

Page 5: TIR 154_2012_11

TIR154-2012 5

Costi minimi: si riparte dalla sicurezza 12Il Tar ha rinviato la decisione al 15 novembre ma ha respinto la richiesta di sospensiva affermandoche la sicurezza è prevalente sugli aspetti economici.Prima riunione tra associazioni e committenza per cercare una mediazionedi Lucia Angeloni

Ten-T: trenta progetti per collegare l’Europa 18Dieci corridoi multimodali attraverseranno il territorio europeo per muoveremerci e persone. Tanti gli interventi previsti fino al 2030. Ecco cosa succederà in Italiadi Michele Latorre

Distribuzione urbana: emergenza conto proprio 20In Italia circa il 60% delle consegne viene effettuato in conto proprio che ha peròun costo quattro volte superiore al conto terzi, oltre ad essere meno efficiente con consegna di menomerce e un fattore di riempimento minoredi Elisa Muzi

Velocità sostenibile ad impatto zero 24La logistica sostenibile è diventata una priorità anche per i corrieri, che per la distribuzioneurbana utilizzano veicoli sempre più a impatto ambientale ridotto

MAN TGX: potenza parsimoniosa 28Spazi interni equilibrati, componenti alleggeriti che permettono un risparmio di peso di circa 500 kg,adozione di pneumatici Energy a bassa deformazione alcune delle caratteristiche del TGX 18.480di Ferdinando Tagliabue

Qualità, affidabilità e sicurezza trainata 30Una presenza molto importante al recente salone di Hannover era quella dei costruttori di rimorchie semirimorchi che hanno presentato un’offerta molto articolata. Una panoramica su tutte le novità

Social camion: la comunicazione nell’era del web 34Case costruttrici e produttori di pneumatici sono sempre più attivi in internet e mettono a disposizionedi utenti e appassionati applicazioni per interagire in tempo realedi Andrea Pegoraro

Sommarion. 154 - Novembre 2012

Editoriale 3Albo 6Amministrazione 8Scadenze e divieti 9Europa 10

Notizie 22

Fisco 38

Normative 40

Costi di esercizio 48

In viaggio con 50

Rubriche

Comitato Centrale Albo Autotrasportatori

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

alboautotrasporto.it

Page 6: TIR 154_2012_11

Il vice presidente delComitato Centrale dell’Alboin rappresentanzadelle associazionidi categoria,Francesco Del Boca

osterà 9,34 euro in più ri-spetto agli anni precedenti

la quota di iscrizione per il 2013all’Albo degli Autotrasportatori.Le aziende dovranno quindi pa-gare un importo di 30 euro in-vece dei 20,66 versati fino al-l’anno scorso. La decisione èstata presa dal Comitato Centraledell’Albo e l’aumento riguarda laparte fissa, quella dovuta datutte le imprese iscritte all’Albo.Dopo dodici anni in cui la cifra èrimasta invariata, dunque, si re-gistra un piccolo aumento.

Non sono state incrementate,invece, le quote aggiuntive rela-tive al parco veicolare e alla ca-pacità di carico dei singoli auto-mezzi: una decisione non casualevisto che queste due voci costi-tuiscono la percentuale mag-giore della quota complessiva pa-gata da ogni impresa. Ricordia-mo che il versamento del con-tributo andrà effettuato entro il

31 dicembre 2012, solo on lineattraverso il sito del ComitatoCentrale dell’Albo.

Più servizi per le impreseL’incremento della quota è fi-

nalizzato a fornire nuovi e mag-giori servizi alle imprese di auto-trasporto iscritte all’Albo e nellostesso tempo offrire una più ar-ticolata e completa assistenza perla tenuta dell’Albo. In sostanza sivuole realizzare una gestionepiù efficace ed efficiente dell’Al-bo, incrementando gli interven-ti a favore degli autotrasportatorisenza per questo prevedere pe-santi oneri a carico degli opera-tori del settore.

Nell’attuale momento econo-mico, il Comitato Centrale hamanifestato l’esigenza di opera-re sempremeglio a beneficio de-gli autotrasportatori con l’obiet-tivo di creare un Albo più fun-zionale e più adeguato alle ri-chieste della categoria.

Per quanto riguarda i servizi,invece, l’intento è quello di per-mettere alle imprese e ai loro di-pendenti un’attività di forma-zione sempre più approfondita,con nuovi corsi su tutti i temi cheinteressano la categoria.

Motivazioneanche economica

L’incremento della quota fissaha anche una motivazione eco-nomica, che fa riferimento al Bi-lancio di previsione delle entra-te e delle spese per il 2013, inparticolare alla simulazione for-nita dal Centro elaborazionedati del ministero delle Infra-strutture e dei Trasporti.

Se si dovesse mantenere in-variata la misura delle quote ri-spetto ai criteri applicati dal2000, si avrebbe un’entrata com-

plessiva inferiore rispetto a quel-la dell’anno precedente (2011)perché nel 2012 è diminuito siail numero delle aziende iscritte al-l’Albo, sia la composizione delparco veicolare, eventi a cui dob-biamo aggiungere i tagli previstidalla spending review.

Nel preventivo generale di en-trate e spese, quindi, il Comita-to ha stabilito un aumento del-la quota fissa pari a 9,34 euro perogni impresa, confermando gliimporti delle quote aggiuntive.Una cifra adeguata che dovreb-be permettere la copertura delprogramma di attività del Bilan-cio 2013, considerando anche ledifferenze registrate negli ultimianni tra i dati di previsione e leentrate effettive. Allo stesso tem-po l’aumento della quota servi-rà a garantire un corretto e pro-duttivo funzionamento dellastruttura del Comitato Centralee a fronteggiare le spese da so-stenere durante l’anno 2013.

Pagamentoin via telematica

Un’altra importante novità ri-guarda il pagamento della quo-ta. Da quest’anno, infatti, il ver-samento del contributo andrà ef-fettuato soltanto attraverso il si-stema telematico e non più conil bollettino postale o con boni-fico bancario. Questo consenti-rà al Comitato di svolgere i do-vuti controlli e comunicare alleProvince i nominativi delle azien-de che non hanno pagato laquota consentendo a queste ul-time di non essere cancellate dal-l’Albo. Invito per questo le im-prese a dotarsi per tempo deglistrumenti necessari al paga-mento e a rivolgersi alle proprieassociazioni per ogni tipo di sup-porto.

L’aumento della quota di iscrizione permetterà al ComitatoCentrale di operare sempre meglio a beneficio degliautotrasportatori. Da quest’anno solo pagamenti telematici

Servizi garantitiper le impreseiscritte all’Albo

TIR154-20126

Alb

o

C

Page 7: TIR 154_2012_11

rosegue l’impegno dell’Albodegli Autotrasportatori a fa-

vore della formazione, volta sia adapprofondire le principali novitànormative del settore, sia allapromozione dei corsi di linguastraniera e all’alfabetizzazione in-formatica. Il Comitato Centraledell’Albo, nella seduta del 25 ot-tobre, ha infatti assegnato le sediper venti corsi di formazione de-dicati alla alfabetizzazione infor-matica e ai corsi di lingua straniera(inglese e francese) in base ad unavviso che era stato pubblicatosulla Gazzetta Ufficiale n.106 del19 settembre 2012. Le imprese in-teressate a partecipare gratuita-mente a questi corsi possonomettersi in contatto con gli entiformativi organizzatori, indicatinell’area Formazione del sito del-l’Albo degli Autotrasportatori(www.alboautotrasporto.it). L’ag-giudicazione dei corsi, che hannouna durata di 24 ore ciascuno, èstata effettuata sulla base deicriteri stabiliti dallo stesso avviso,in particolare al punto 9, cioè inmodo da ripartire equamente icorsi, tenendo conto delle zoneterritoriali di loro svolgimento

Altri 20 corsi deliberatiI corsi appena assegnati sono

gli ultimi di un gruppo di 80, inquattro diversematerie, che il Co-mitato Centrale ha erogato gra-tuitamente nel corso del 2012. Iprimi venti corsi, riguardanti lanormativa del settore, che nel-l’ultimo anno ha subito profon-di cambiamenti, dalle regole perl’accesso alla professione e almercato alle condizioni e ai costidel contratto di trasporto, sonogià partiti a inizio settembre.

Gli altri hanno avuto comeoggetto le merci pericolose, i ri-fiuti, i tempi di guida e di riposo

e il codice della strada e altri ven-ti la logistica e la movimentazio-ne delle merci. A queste mate-rie appartengono anche gli ulte-riori 20 corsi formativi deliberatinel corso della riunione del 2 ot-tobre del Comitato Centrale,portando così a 100 il numero to-tale dei corsi attivati dall’Albo. Ri-cordiamo che il termine per lapresentazione delle domande - daparte degli Enti Formativi - perl’organizzazione di questi ultimi20 corsi è fissato al 9 novembre.

Oltre duemila impresecoinvolte

Il numero dei partecipanti adogni corso e per ciascuna sedepuò variare da un minimo di 16ad un massimo di 25 unità.

Nell’insieme, quindi, i centocorsi sovvenzionati dall’Albo coin-volgeranno entro fine anno tra i1600 e i 2200 partecipanti, tra ti-tolari, rappresentanti legali, soci,dirigenti, quadri, impiegati, con-ducenti e dipendenti delle azien-de di trasporto o logistica iscrit-te all’Albo degli Autotrasportatori.

Al termine dei corsi verranno ri-lasciati, da parte degli stessi Entidi formazione, gli attestati difrequenza a coloro che segui-ranno oltre il 70%delle ore di le-zione.

Il vice presidentedel Comitato Centrale

dell’Albo in rappresentanzadel ministero

delle Infrastrutturee dei Trasporti,

Gabriella Gamba

TIR154-2012 7

P

Sale a 100 il numero di corsi gratuiti che il ComitatoCentrale dell’Albo ha attivato nel corso del 2012 in quattro

diverse materie a favore della formazione

Assegnatialtri 20 corsi di

formazione

Corsi assegnatiarea geog. sede corso e tipologia

NORD Genova (INF) - Brescia (INF) - Busto Arsizio (INF)Genova (Lingue) - Cuneo (INF)

CENTRO Roma (INF) - Firenze (INF) - Teramo (Lingue) - Fermo (Lingue)Roma (Lingue) - Bologna (Lingue) - Roma (Lingue)

SUD Napoli (INF) - Salerno (INF) - Lecce (INF) - Avellino (INF)Bari (INF) - Avellino (Lingue) - Cosenza (INF) - Messina (INF)

Laform

azionenelsito

dell’Albo

Page 8: TIR 154_2012_11

TIR154-20128

l 4 dicembre 2012 scade il ter-mine concesso a tutte le im-

prese già in esercizio e con pie-na iscrizione all’Albo, per docu-mentare il proprio requisito distabilimento e chiedere di esse-re autorizzate all’esercizio del-l’attività, ai fini del completa-mento dell’iscrizione nel nuovoRegistro Elettronico Nazionale(REN), istituito in forza del re-golamento comunitario1071/2009.

Entro la stessa data dovrà an-che essere effettuata la verificaannuale del mantenimento del-l’idoneità finanziaria per le im-

prese che hanno attestato il re-quisito in conformità alle di-sposizioni previgenti l’applica-zione del regolamento comuni-tario 1071/2009.

Le imprese interessateSono tenute all’adeguamento

le imprese di autotrasporto dicose per conto di terzi iscritte al-l’Albo a regime nella sezione or-dinaria, in quanto hanno già di-mostrato i tre requisiti per l’iscri-zione (onorabilità; idoneità fi-nanziaria e professionale) alladata del 4 dicembre 2011, non-ché le cooperative ed i consorzidi imprese a proprietà divisa deimezzi, che operavano alla stes-sa data, in forza dell’iscrizionenella sezione speciale dello stes-so Albo, prevalentemente odesclusivamente con i veicoli in di-sponibilità delle imprese socie.

L’impresa soddisfa il requisitodello stabilimento quando:- dispone di una sede effettiva

e stabile in Italia, dove con-serva la documentazione at-tinente alla sua attività;

- ottenuta l’autorizzazione al-l’esercizio della professionecon l’iscrizione al REN, abbiain disponibilità almeno un vei-colo rientrante nel campo diapplicazione del Reg.1071/2009;

- svolga in maniera efficace econtinuativa la manutenzionedei mezzi, presso una sedeoperativa situata in Italia.

La scadenzaQueste indicazioni vanno rese,

dal legale rappresentante dell’im-presa (o della cooperativa o con-sorzio) su un modulo per auto-certificazione conforme all’alle-gatoAal decreto25gennaio2012(http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=11602), barrando icasi e le situazioni attinenti allapropria realtà imprenditoriale. Ilmodulo deve quindi essere pre-sentato entro il 4 dicembre2012 all’Ufficio Provinciale del-la Motorizzazione dove l’im-presa (cooperativa o consorzio)ha la propria sede legale

Contestualmente l’impresa diautotrasporto, anche se già eser-cente l’attività, deve quindi chie-dere espressamente di essereautorizzata ad esercitare l’auto-trasporto di cose per conto di ter-zi, con domanda da redigere uti-

lizzando l’allegato 1 alla circola-re del Ministero dei Trasporti del9 Febbraio 2012, in cui fa pre-sente di essere già iscritta all’Al-bo e di aver documentato lo sta-bilimento, indicando espressa-mente la persone che svolge ilruolo di gestore dei trasporti.

È opportuno ricordare che, incaso di inadempienze nei ter-mini previsti, sarà avviata neiconfronti delle imprese la pro-cedura di sospensione e ritirodell’autorizzazione all’eserciziodelle professione di autotra-sportatore e la definitiva can-cellazione dal REN (cui erano

state iscritte in via provvisoria edin attesa della loro domanda).

Imprese senza veicoliCon l’occasione della scaden-

za del 4 dicembre saranno invia-ti a tutte le Province, per le veri-fiche e gli adempimenti di com-petenza, gli elenchi delle impre-se che risultano iscritte all’Albo de-gli autotrasportatori, ma non in-serite nel REN. Tali imprese per lopiù risultano senza veicoli e quin-di prive del requisito dello stabi-limento. Pertanto, ove non si per-fezioni in tempi brevi la procedurache prevede la cancellazione dal-l’Albo di tali imprese, l’Ammini-strazione procederà direttamen-te alla cancellazione ai sensi diquanto prescritto dall’articolo 11,comma 6 ter, del decreto legge 9febbraio 2012, n. 5 convertito dal-la legge 35/2012.

Am

min

istr

azio

ne

Mancano pochi giorni alla data entrola quale le imprese devono dimostrare

il requisito di stabilimentoe chiedere di essere autorizzate

all’esercizio dell’attività

Accesso:attenti alla

scadenza del4 dicembre

di Enrico Finocchi I

Ildecretodirigenziale

25/11/11

Page 9: TIR 154_2012_11

TIR154-2011 9

AUSTRIA 15,00-24,00 00,00-22,00 22,00-06,00 8-25/12 00,00-22,00 26-30/12 00,00-22,00 - -GERMANIA - 00,00-22,00 - 25-26/12 00,00-22,00 30/12 00,00-22,00 - -LUSSEMBURGO 21,30-24,00 00,00-21,45 - 24/12 21,30-24,00 26-30/12 00,00/21,45 25/12 00,00/24,00POLONIA - - - 25-26/12 08,00 - 22,00 - - - -PORTOGALLO - 18,00-21,00 - il venerdì 18,00 - 21,00 1-8/12 18,00-21,00 24-25/1218,00/21,00ROMANIA 06,00-22,00 06,00-22,00 - 1-25-26/12 06,00/22,00 - - - -REPUBBLICA CECA - 13,00-22,00 - 24-25-26/12 13,00-22,00 - - - -SLOVACCHIA - 00,00-22,00 - 24-25-26/12 00,00-22,00 - - - -SLOVENIA - 08,00-21,00 - 25-26/12 8,00-21,00 - - - -SVIZZERA - 00,00-24,00 22,00-05,00 25-26/12 00,00/24,00 - - -UNGHERIA 22,00-24,00 00,00-22,00 - 24/12 22,00/24,00 25-26/12 00,00/22,00 - -FRANCIA 22,00-24,00 00,00-22,00 - 24/12 22,00/24,00 25/12 00,00/22,00 - -GRECIA - 15,00-21,00 - 24-25-26/12 15,00/21,00 - - - -CROAZIA - - - 24-31/12 15,00-23,00 25-26/12 14,00/23,00 - -

domenica notte giorni di restrizionesabatodicembre

Divieti di circolazione Paesi Europei

Scadenze e divietinovembre/dicembre2012SAB 1DOM 2LUN 3MAR 4MER 5GIO 6VEN 7SAB 8DOM 9LUN 10MAR 11MER 12GIO 13VEN 14SAB 15DOM 16LUN 17MAR 18MER 19GIO 20VEN 21SAB 22DOM 23LUN 24MAR 25MER 26GIO 27VEN 28SAB 29DOM 30LUN 31

8-22

8-228-22

8-22

8-22

8-22

8-1416-22

8-22

dicembre

IVA Invio telematico dei dati relativi alledichiarazioni d'intento ricevute nelmese precedente.

IRPEF INPS ritenute d'acconto econtributi relativi al mese precedente.

IMU Versamento del saldo dell'impostadovuta per l'intero anno.

MODELLI INTRA Presentazione per viatelematica dei Modelli INTRA relativialle operazioni del mese novembre.Versamento da parte dei contribuentimensili, trimestrali e trimestrali specialidell’acconto IVA.Elenchi Intrastat - mensili

BLACK-LIST Invio della comunicazionerelativa alle operazioni effettuate conpaesi Black List nel mese di novembre.PAGAMENTO quota iscrizione AlboAutotrasportatori.

GIO 1VEN 2SAB 3DOM 4LUN 5MAR 6MER 7GIO 8VEN 9SAB 10DOM 11LUN 12MAR 13MER 14GIO 15VEN 16SAB 17DOM 18LUN 19MAR 20MER 21GIO 22VEN 23SAB 24DOM 25LUN 26MAR 27MER 28GIO 29VEN 30

8-22

8-22

8-22

8-22

8-22

novembre

IVA Invio telematico dei dati relativi alledichiarazioni d'intento ricevute nel meseprecedente. Liquidazione dell’impostarelativa al mese precedente o al 3°trimestre.IRPEF INPS Ritenute d'acconto econtributi relativi al mese precedente o al3°trimestre e 3° acconto dei contributidovuti sul minimale di reddito da partedegli artigiani.

MODELLI INTRA Presentazione per viatelematica dei Modelli INTRA relativi alleoperazioni del mese ottobre.

BLACK-LIST Invio della comunicazionerelativa alle operazioni effettuate conpaesiBlack List nel mese di ottobre.IRPEF-IRAP Versamento del 2° o unicoacconto per l'anno 2012.INPS Versamento del 2° acconto 2012dei contributi dovuti su reddito eccedenteil minimale da parte degli artigiani.

AUSTRIA 15,00-24,00 00,00-22,00 22,00-06,00 1/11 00,00-22,00 - - - -GERMANIA - 00,00-22,00 - 1/11 00,00-22,00 - - - -LUSSEMBURGO 21,30-24,00 00,00-21,45 - 1/11 00,00-21,45 - - - -POLONIA - - - 1/11 08,00 - 22,00 10/11 18,00-22,00 - -PORTOGALLO - 18,00-21,00 - il venerdì 18,00 - 21,00 1/11 18,00-21,00 - -ROMANIA 06,00-22,00 06,00-22,00 - - - - - - -REPUBBLICA CECA - 13,00-22,00 - 17/11 13,00-22,00 - - - -SLOVACCHIA - 00,00-22,00 - 1-17/11 00,00-22,00 - - - -SLOVENIA - 08,00-21,00 - 1/11 8,00-21,00 - - - -SVIZZERA - 00,00-24,00 22,00-05,00 - - - - - -UNGHERIA 22,00-24,00 00,00-22,00 - 1/11 00,00-22,00 - - - -FRANCIA 22,00-24,00 00,00-22,00 - 1/11 00,00-22,00 - - - -GRECIA - 15,00-21,00 - - - - - - -CROAZIA - - - 1/11 14,00-23,00 - - - -

domenica notte giorni di restrizionesabatonovembre

8-22

Page 10: TIR 154_2012_11

a Commissione europea hapresentato il suo primo atto

ufficiale per l’introduzione di unpiano strategico per le nuove tec-nologie nei trasporti, finalizzatoa rendere sostenibile e al con-tempo più efficiente la circola-zione delle merci.

Dopo più di un anno di lavori alivello comunitario con i vari attoridel mondo del trasporto per ca-pire quali siano le esigenze speci-fiche (autotrasporto, logistica, au-tomotive, etc), la Commissione hapresentato la sua comunicazione,che segue le indicazioni del LibroBianco sui trasporti circa l’impie-go (e il sostegno) delle nuove tec-nologie. L’iniziativa presenta unap-proccio pragmatico, nonpiù e nonsolo focalizzato su ricerca ed in-novazione ma anche sul lorosfruttamento in un’ottica di com-petitività e di mercato per le

aziende. Si parla poi di approccio“olistico”, vale a dire prendere inconsiderazione anche aspetti so-ciali ed economici nella definizio-ne delle iniziative.

La prospettiva è a medio ter-mine (2025-30) e tocca l’annosotema dei finanziamenti, di cosìgrande importanza specie per leimprese artigianemedie e piccole.

Riduzione delle emissioni diCO2 nel trasporto, apertura ed ar-monizzazione delmercato del tra-sporto, sicurezza stradale, barriereed ostacoli da eliminare sono al-cuni dei punti principali.

Maggiori investimentiNonostante risulti che sia pro-

prio nel trasporto che vengonostanziate le maggiori somme inricerca e sviluppo (oltre 39miliardidi euro nel 2008), a livello di Unio-ne europea gli investimenti ap-paiono (almeno ad oggi) mode-sti. La Commissione intende dun-que porre rimedio. Interessantenotare come si intenda chiara-mente distinguere, in termini dicapacità di innovazione e conse-guenti investimenti, i sotto-set-tori nel trasporto, ognuno espo-sto inmaniera diversa a pressionidi mercato diverse. L’unica solu-zione praticabile secondo Bru-xelles è un portafoglio articolatodi fonti pubbliche e private di fi-nanziamenti, compresi nuovistrumenti finanziari europei. Il fu-turo vedrà una più forte intera-zione fra trasporti, energia e in-

formazioni e tecnologie di co-municazione, che porterà a mi-glioramenti ambientali e a mag-giore efficienza. I sistemi sarannopienamente integrati e intermo-dali, permettendo alle merci dipassare facilmente da una mo-dalità all'altra e di attraversare lefrontiere senza più problemi. Sipensi poi alle tecnologie satellitaridi nuove generazioni, ai softwa-re per l’ottimizzazione ad es. delcoefficiente di carico, ai sistemiper sapere in anticipo se un’areadi sosta è libera ed eventual-mente prenotare un posto.

Sistema di tracciamentodelle merci

L’introduzione di un sistema ditracciamento e gestione dellemerci eliminerà i supporti carta-cei, con consegne (auspicabil-mente) sempre entro i tempiprestabiliti. Ciò idealmente do-vrebbe aiutare le imprese nellagestione dei tempi di guida (ami-nor congestione e incidenti cor-rispondonomaggiori ore effetti-vamente guidate e non perse incode o attese).

Anche l’infrastruttura dovràcambiare, non solo dal punto divista dei materiali (meno inqui-nanti) ma anche grazie all’utiliz-zo di nuove componenti “intel-ligenti” e intermodali (es. termi-nal automatici o hub).

La Commissione riconoscequanto da sempre evidenziatodalle associazioni: la vita dei

mezzi commerciali è mediamen-te lunga (non si cambia certo il ca-mion ogni anno, e tanto piùnell’ottica dell’attuale crisi eco-nomica) e dunque già si dice chei vantaggi delle nuove tecnologieemergeranno in maniera lenta.

Carburanti alternativiLa strategia affronterà anche la

dimensione urbana del trasportomerci, sempre molto problema-tica. Infine, si darà un grosso im-pulso all’impiego di carburanti al-ternativi. La domanda prove-niente da tutti i modi di traspor-

to potrebbe essere soddisfatta tra-mite una combinazione di ener-gia elettrica (batterie o l'idroge-no/celle a combustibile) e deibiocarburanti come opzione prin-cipale, carburanti sintetici (sempreda risorse rinnovabili), metano(gas naturale e biometano) comecombustibili complementari, GPLcome supplemento. Ricordiamoche il nuovo Libro Bianco sui tra-sporti ha fissato l’ambizioso obiet-tivo di ridurre le emissioni di gasserra del settore dei trasporti di cir-ca il 60% rispetto ai livelli del1990 entro il 2050, di ridurre for-temente la dipendenza dal pe-trolio, e di limitare la crescita del-la congestione. Questi obiettivi –è importante evidenziarlo - de-vono essere raggiunti senza peròlimitare la mobilità.

Per il trasportomerci si dovrà ar-rivare all’impiego massiccio di

TIR154-201210

Euro

pa

L

La Commissione Ue punta a rendere piùefficiente la circolazione delle merci graziealle nuove tecnologie. Tra i punti principali

la riduzione delle emissioni di CO2 e unsistema di tracciamento delle merci

Tecnologienei trasporti:

verso un pianostrategico

di Marco Tempestini

Page 11: TIR 154_2012_11

TIR154-2012 11

ve i -c o l i

commercialielettrici (electrifica-

tion) entro il 2030. Da esperien-ze in atto in Paesi come la Ger-mania o la Francia l'impiego di talimezzi a livello urbano pare fun-zionare. Peraltro la Commissioneha già deciso di sostenere un'ini-ziativa per la cosiddetta elettro-mobilità in Europa del valore to-tale di 41,8milioni di euro, di cui24,2 con stanziamento CE. Par-ticolare attenzione sarà dedicataalla realizzazione delle stazioni dirifornimento. Il Commissario aiTrasporti Kallas ha confermatonuovi sostegni alla mobilità elet-trica anche per quest’anno.

Horizon 2020La nuova strategia si raccor-

derà con “Horizon 2020” (Oriz-zonte 2020), il prossimo pro-gramma quadro europeo per ri-cerca e innovazione. Si trattadella più grande iniziativa almondo sul tema. Oltre ad obiet-tivi di sostenibilità ed efficienza,

intende rendere il trasportocompetitivo e considerare ancheaspetti di ricerca socio-econo-mica. Il sostegno finanziario to-tale che l’UE stanzierà per il pe-riodo 2014-2020 sarà di 80 mi-lioni di euro. Di questi, 18 sa-ranno stanziati per rafforzare laleadership industriale nel cam-po dell'innovazione, con inve-stimenti nelle tecnologie chiave,un maggiore accesso al capita-le e sostegno finanziario alleaziende artigiane. Altri 32 sa-ranno investiti per il cambia-mento climatico, lo svilupposostenibile dei trasporti e dellamobilità, l’impiego delle energierinnovabili e la sicurezza. Lenuove strategie europee vedo-no quindi lo sviluppo di nuovetecnologie accompagnato dal-la presenza di infrastruttureadeguate e l'introduzione di in-novazioni organizzative. L’in-novazione dovrà riguardare icommerciali, la capacità infra-strutturale ma anche la moda-lità di erogazione dei servizinell’ottica di un cambiamentoche riguardi la stessa cultura im-prenditoriale.

Monte Bianco: dal 1° novembretransito vietato per i pesanti Euro2

Dal 1° novembre è vietato il transito dei mezzi pesanti di ca-tegoria Euro 2 attraverso il Traforo del Monte Bianco. Lo hadeciso la Commissione intergovernativa italo-francese del Tra-foro che ha anche disposto che a partire dal 1° gennaio 2013la tariffa dei mezzi pesanti di categoria Euro 3 in transito alTraforo sarà assoggettata - in via straordinaria e temporal-mente limitata - ad una maggiorazione tariffaria in via di de-finizione, ma comunque non superiore al 6%. L’entitàdefinitiva sarà decisa dalla Commissione Intergovernativaentro il prossimo 25 novembre.

Francia, da luglio 2013l’Ecotassa per i tir

Dal 21 luglio 2013 entrerà in vigore in Fran-cia l’Ecotassa per i mezzi pesanti che tran-sitano sulla rete stradale nazionale. Sitratta di un sistema di pedaggio chilome-trico che riguarderà i veicoli con peso su-periore a 3,5 ton, francesi e stranieri, in

circolazione sui 15mila km della rete viariadel Paese transalpino. Tutti gli autotrasportatori dovrannoinstallare un dispositivo GPS, che permetterà di localizzare ilmezzo da diversi punti di controllo, sapere se viaggia su unpercorso soggetto all’Ecotassa e calcolare l’entità del pe-daggio. La società Ecomouv, controllata da Autostrade perl’Italia, è stata scelta per realizzare il progetto e per racco-gliere la tassa in base a un accordo di collaborazione sotto-scritto il 20 ottobre 2011 con il ministero dell’Ambiente e deiTrasporti francese. Sei mesi prima dell’avvio dell’Ecotassa,gli utenti potranno registrarsi sul sito di Ecomouv e infor-marsi su come ricevere il dispositivo GPS.

In vigore il tachigrafodi terza generazione

Dal 1° ottobre 2012 sono in vigore le specifiche per il nuovotachigrafo digitale di terza generazione, previste nel 2009 daun regolamento UE. Dopo le modifiche software che dallo

scorso anno consentono di calcolare meglio i tempidi guida con un arrotondamento del tempo

guidato (la cosiddetta "regola del mi-nuto"), adesso è arrivato l’aggiorna-

mento che rende i tachigrafi nuovi(quelli attivati dal 1° ottobre ap-

punto) completamente a prova dimanomissione contro le frodicon l’impiego di calamite. Ilnuovo dispositivo funzioneràinoltre con due (e non più uno)sensori di movimento, più resi-stenti rispetto al passato.

La strategiadarà un grande

impulso all’impiego deicarburanti alternativi. Peril trasporto merci si dovrà

arrivare all’impiegomassiccio di veicoli

elettrici entro il 2030

Traforo del Frejus:traffico alternato

Per consentire lo svolgimento di lavori per il miglioramentodella sicurezza, alcune notti tra novembre e dicembre la circo-lazione attraverso il Traforo del Frejus avverrà a senso unicoalternato. La circolazione sarà a senso alternato dalle 22.30 finoalle 06.15 del mattino dall’8 al 10 novembre, dal 15 al 17 no-vembre, dal 22 al 24 novembre e dal 29 novembre al 1° dicem-bre. Per chi parte dalla Francia verso l’Italia il traforo saràaperto tra mezzanotte e l’una, tra le 2.00 e le 2.30, tra le 3.30 ele 4:00 e tra le 5.00 e le 5.30 mentre per chi viaggia dall’Italiaalla Francia sarà aperto tra le 22.45 e le 23.45, tra l’1.15 e l’1.45,tra le 2.45 e le 3.15, tra le 4.15 e le 4.45 e tra le 5.45 e le 6.00.

Page 12: TIR 154_2012_11

la sicurezza il punto di partenzaper il dibattito sui costi minimi.

Lo ripetono da sempre le associa-zioni di categoria, per le quali la si-curezza stradale non si mercan-teggia, e lo ha ribadito anche il Tardel Lazio nel suo pronunciamen-to del 25 ottobre scorso. Il tribu-nale amministrativo ha infatti re-spinto la richiesta di sospensiva suicosti minimi che era stata avanzatada Confindustria e da altri ricorrentiesprimendosi in modo inequivo-cabile: la sicurezza è prevalente adaltri aspetti, compresi quelli di na-tura economica. Secondo il Tar, in-

fatti, “in una prospettiva di bilan-ciamento degli interessi in que-stione, il pregiudizio lamentato dairicorrenti non è tale da giustifica-re l’adozione della richiesta misu-ra cautelare, a fronte della dichia-rata finalizzazione dei provvedi-menti impugnati alla salvaguardiadel prevalente interesse generalealla sicurezza nel settore dell’au-totrasporto”. Per quanto riguardala discussione sul merito, invece, ilTar ha rinviato la questione anco-ra una volta, rimandando la deci-sione al 15 novembre. Ma, comeha sottolineato il sottosegretarioalle Infrastrutture e Trasporti, Gui-do Improta, la decisione del Tar vaverso una mediazione.

Incontro tra Governo,associazioni ecommittenza

E proprio cercare un confron-

to e un accordo tra le parti è sta-to l’obiettivo della riunione chesi è tenuta il 26 ottobre, il gior-no dopo il pronunciamento delTar, tra il Governo, la commit-tenza e le associazioni. Un in-contro guidato dallo stesso sot-tosegretario Improta e incentratoalla ricerca di un dialogo. “Ab-biamo un mese di tempo perprovarci”, ha detto il rappre-sentante dell’Esecutivo, che haperò tenuto a precisare che ilruolo del Governo non è quellodi una mediazione, ma di crea-re le condizioni di sistema. Nelcorso della riunione la commit-tenza ha sottolineato che sullaquestione dei costi minimi sa-rebbe necessario riprendere dadove si è interrotto, superandola normativa esistente e ripren-dendo quella Comunitaria, ma èstata anche avanzata l’ipotesi di

TIR154-201212

Polit

ica

È

Il Tar rinvia la decisione al 15 novembrema respinge la richiesta di sospensiva

affermando che la sicurezza è prevalenteagli aspetti economici. Si cerca una

mediazione tra associazioni e committenza

Costi minimi:si riparte

dallasicurezza

riprendere la separazione tracontratti scritti e verbali. All’ini-zio della fase che ha introdottoi costi della sicurezza, infatti, icontratti scritti non erano inclu-si nell’obbligo di prevedere i co-sti della sicurezza, anche se nelcontratto dovevano essere evi-denti le condizioni previste per iltrasporto. Secondo le associa-zioni, invece, non è necessariosuperare la normativa attuale,ma semmai migliorarla. "Siamodisposti al dialogo - hanno spie-gato - ma ci sono fatti incon-trovertibili, come la recente sen-tenza del Tar del Lazio, e le pre-se di posizione del Governo inpiù occasioni, che ribadisconoche il bene della collettività nonpuò essere subordinato ad inte-ressi economici".

Ad ogni modo questo primoincontro tecnico ha portato ad

di Lucia Angeloni

Page 13: TIR 154_2012_11

TIR154-2012 13

un risultato importante: l’im-pegno da parte della commit-tenza a preparare una piatta-forma di confronto scritta chedovrà costituire la base perl’apertura delle trattative. Almomento di andare in stampacon questo numero di Tir, tut-tavia, le proposte non sono an-cora state presentate al rappre-sentante del Governo.

Il parere delleassociazioni

Al termine dell’incontro ab-biamo chiesto ai rappresentan-ti delle principali associazioni dicategoria un parere sul futurodei costi minimi di sicurezza, sul-le loro aspettative, alla luce del-le decisioni del Tar e del tavolocon il Governo, e su una possi-bile mediazione con la commit-tenza.

Anita“L’incontro avvenuto all’in-

domani dell’ordinanza del Tar èstato importante perché rap-presenta l’inizio della riaperturadi un confronto con la commit-tenza che mi auguro proseguain modo proficuo ed efficace -ha sottolineato a Tir Giuseppi-na Della Pepa, segretario gene-rale di Anita -. Come propostodal sottosegretario Improta, l’at-tesa della decisione sul meritoda parte del Tar, va colta comeun’opportunità per valutare in-sieme una revisione dell’assettonormativo dei costi minimi che,nel trovare un giusto punto diequilibrio tra le esigenze delleimprese di autotrasporto e quel-le della committenza, possa ga-rantire maggiore regolarità eresponsabilità condivisa nei di-versi assetti contrattuali. Dalla

committenza – ha concluso - ciaspettiamo proposte che vada-no in tale direzione, affinché cipossa essere un dialogo re-sponsabile fondato su basi con-divise e paritarie”.

Fai-ConftrasportoPositivo anche il giudizio di

Paolo Uggè, presidente di Fai-Conftrasporto. “Mi auguro cheil dialogo tra associazioni ecommittenza sia possibile. Noiabbiamo dimostrato la nostra di-sponibilità, anche se non pos-siamo prestarci a dei giochidove intorno ad un tavolo ognu-no ribadisce il proprio principio.Bisogna fare tutti passi qualchepasso avanti”. Uggè ha poispiegato a Tir che “il Tribunaleamministrativo ha ribadito unprincipio su cui non ci doveva-no essere dubbi: che la sicurez-za prevale sugli interessi di na-tura economica. Noi abbiamodato la disponibilità al dialogo,fermo restando questo princi-pio”. Infine, sul futuro dei costiminimi, il presidente di Fai-Con-ftrasporto fa una previsione.“Credo che i costi minimi re-steranno in vigore, se siamo

intelligenti, fino al 2016, quan-do con il cabotaggio non ci sidovrà porre tutti il problema dicome affrontare questa libera-lizzazione decisa a livello co-munitario. Però abbiamo unpo’ di anni, quindi, per ora, li ri-teniamo indispensabili per raf-forzare le imprese che voglionocrescere e diventare imprese”.

Cna-Fita“Tra imprenditori c'è sempre

spazio per il confronto e laCna-Fita non può che esserecoerente con questa elementa-re convinzione - ha dichiarato in-vece a Tir Cinzia Franchini, pre-sidente di Cna-Fita -. Mi augu-ro che il futuro sia fatto di cer-tezze diverse rispetto a quelledel passato e del presente, chedi fatto lasciano le nostre im-prese in balia dell'aumento ge-neralizzato dei costi ed in parti-colare quello del carburante.Le aspettative della categoriasono evidenti a tutti. Altrettan-to chiaro è che sono disattesenel concreto perché non trova-no risposte nei meccanismi mes-si in campo a tutt'oggi. Il Tar -ha concluso - non ha ancora de-

Approvato il ProtocolloTrasporti della Convenzione Alpi

La Camera ha approvato, il 17 ottobre, il disegno di legge che ratifica il Pro-tocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi - già approvato anche dal Sena-to - con un ordine del giorno che contiene riserve nell’applicazione deldocumento. In sostanza, si tratta di una clausola che salvaguarda il sistemaeconomico del Paese dalle conseguenze che l’accettazione del provvedimentoavrebbe comportato sulla capacità di movimentazione delle merci nel trafficointernazionale. La clausola, infatti, impegna il Governo in una serie di punti.Prima di tutto viene affermato che la ratifica “non pregiudica la possibilità direalizzare progetti stradali di grande comunicazione sul territorio italiano, com-prese le infrastrutture necessarie per lo sviluppo degli scambi con i Paesi si-tuati a nord dell’arco alpino”. In secondo luogo, la clausola specifica che “ledisposizioni relative all’internalizzazione dei costi esterni sono da riferirsi alquadro comunitario”.

“Il Governo – ha commentato il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti,Guido Improta - ritiene che si sia riusciti, con la soluzione dell’ordine del gior-no, a contemperare l’esigenza di pervenire alla ratifica anche del Protocollotrasporti, che, a differenza degli altri 11 protocolli di attuazione della Conven-zione per la protezione delle Alpi, era stato stralciato in occasione dell’appro-vazione del disegno di legge di ratifica nel 2009”. Secondo Improta la clausola

ha permesso “di fugare ogni dubbio sul fatto che questo Protocollo potes-se rappresentare per l’Italia, unico Paese per il quale l’attraversamento

delle Alpi è vitale, essendo la sola via terrestre di collegamento conil mercato unico europeo internazionale, un ulteriore fattore osta-

tivo per la propria competitività”.Ricordiamo che il Protocollo Trasporti, che risale all’ottobre

del 2000, impegna i Paesi alpini “a ridurre gli effetti negativie i rischi derivanti dal traffico nelle Alpi a un livello tollerabi-le per l’uomo attraverso il trasferimento del trasporto mercidalla strada alla rotaia”.

Lacommittenza si è

impegnata a preparareuna piattaforma di

confronto scritta chedovrà costituire la base

per l’apertura delletrattative

Page 14: TIR 154_2012_11
Page 15: TIR 154_2012_11

liberato, per cui su quel frontenon vi sono al momento suffi-cienti margini di chiarezza”.

Confartigianato“Aspettiamo il giudizio del Tar

previsto per il 15 novembre maabbiamo considerato positiva-mente il rigetto della sospensi-va, perché motivato con unprincipio che noi da sempreportiamo avanti, quello della si-curezza – ha affermato a TirFrancesco Del Boca, presidentedi Confartigianato Trasporti -.Per quanto riguarda una possi-bile mediazione con la com-mittenza, senza essere polemi-co, devo dire che le associazio-ni hanno sempre aperto al dia-logo con Confindustria, casomaiè Confindustria che cerca sem-pre di imporre le sue volontà.Ma se ora è finalmente dispo-nibile a fare delle mediazioni noici siamo, non abbiamo mai ri-fiutato le mediazioni. Nel corsodella riunione la committenzaha portato avanti la richiesta diuna differenza tra contrattiscritti e non. Noi siamo anchedisposti a parlarne, purchè restisempre il principio che anchequelli scritti restino legati ad uncosto minimo della sicurezza”.

FiapPiù scettico su un possibile

accordo tra le parti è SilvioFaggi, segretario nazionale diFiap. “Se trovare un accordo si-gnifica tornare alla fase inizia-le dei costi minimi, quandonon valevano per i contrattiscritti, non vi è nessuna possi-

bilità di mediazione – ha dettoa Tir -. I guidici del Tar il 25 ot-tobre hanno confermato quan-to avevano già scritto, ossia cheil valore della sicurezza nonpuò essere scambiato con altrecose e quindi che la sicurezzanon è nella trattativa. Noi par-tiamo da questo principio. Sipuò contrattare una tariffa - haaggiunto - ma non vedo comesia possibile contrattare un co-sto che è dato dalla spesa di chifa quel servizio. Non può essercioggettivamente una trattati-va, a meno che non si dimostriche i concetti alla base di quel-la trattativa non fossero sba-gliati. Ad ogni modo ora at-tendiamo la decisione del Tar,ma una cosa è sicura: se si vaa minare i costi minimi ci fer-meremo”.

Coordinamentocooperativo

“A questo punto non ci restache attendere il pronuncia-mento del Tar del 15 novembre.A seconda della decisione, poi,ci metteremo intorno ad un ta-volo per vedere come agire ri-spetto ai costi minimi – ha pre-cisato a Tir Alessandro Massa-relli, responsabile del settoretrasporti del coordinamentocooperativo -. La nostra inten-zione, comunque, non è quel-la di buttare a mare la legge,ma di migliorarla per renderlaancora più aderente alle aspet-tative delle imprese. Speriamoe crediamo comunque che sipossa arrivare ad un accordo: sedalla committenza vengono

proposte che vanno in una di-rezione di apertura verrannoprese in considerazione e se nene potrà discutere. Se invece laloro idea è quella di un’aboli-zione “tour court” dei costi mi-nimi, naturalmente abbiamodelle perplessità”.

TrasportoUnitoSfiduciato, infine, sulla pos-

sibilità di una mediazione Fran-co Pensiero, presidente nazio-nale di TrasportoUnito. “È trop-po tempo che si parla tra com-mittenza e vettori – ha spiega-to a Tir – ma non si è mai arri-vati ad un accordo. Purtroppola committenza ha sempre ilcoltello dalla parte del manico,sia per la sua forza sia per la sua

capacità. Ancora stiamo par-lando di applicare o meno co-sti minimi, che non sono nep-pure costi minimi, sono addi-rittura inferiori. Se si facesserogli accordi, saremmo ancora piùbassi, sarebbe il fallimento del-l’autotrasporto. Non so qualesarà il pronunciamento del Tar,ma mi sembra che stiamo in-traprendendo la strada del dia-logo tra sordi. Considero que-sti tavoli tecnici una perdita ditempo. Se gli accordi si vole-vano fare – ha concluso - do-vevano essere fatti nel 2004quando il Governo aveva pen-sato di togliere la tariffa forcellae noi avevamo chiesto gli ac-cordi di settore. Oggi non cre-do sia più possibile”.

TIR154-2012 15

Polit

ica

Cooperative:nasce il coordinamentodel settore servizi

Agci Servizi, Federlavoro e Servizi – Confcooperative e Legacoop Servizi han-no costituito il coordinamento di settore delle cooperative di servizi. Con 7.000cooperative, 290.000 soci, 430.000 persone occupate e con un fatturato aggre-gato di oltre 16 miliardi di euro il comparto è uno dei più rappresentativi in ter-mini di occupazione e fatturato realizzato. “La costituzione del coordinamentodi settore assume un valore di grande importanza sia per i continui passi avantifatti dall’alleanza delle cooperative improntata a una rappresentanza sempre piùmoderna ed efficace, sia per dare risposte in sinergia alla grave crisi economicache stiamo vivendo”, ha commentato Massimo Stronati, presidente di Federla-voro e Servizi Confcooperative e portavoce del nuovo coordinamento di settore.Le cooperative che rientrano nel comparto offrono una gamma molto vasta diservizi e prestazioni: dal trasporto ala movimentazione delle merci e alla logisti-ca, dalla vigilanza privata alla ristorazione collettiva e commerciale, dall’igienealla sanificazione ambientale, dal global service e facility management al tra-sporto pubblico locale, dall’informatica ai servizi avanzati in genere.

Page 16: TIR 154_2012_11

www.renault-trucks.it

RENAULT PREMIUM STRADA

Sempre più chilometri,sempre meno litriMotore DXi11 ottimizzato perchè ogni goccia di gasolio consumatosia utile, potenza da 380 a 460 cv, cambio robotizzato Optidriver+ inopzione. E nessuna concessione sulla velocità commerciale.

Noi consigliamo Renault Trucks Oils e Renault Trucks Financial Services

Page 17: TIR 154_2012_11

a IV Campagna per la si-curezza stradale promossa

dal Comitato Centrale dell’Al-bo degli Autotrasportatori va inscena nel film “Viva l’Italia!”del regista Massimiliano Bruno,con un autoveicolo raffigu-rante l’opera d’arte dell’artistaGaia Ferrario.

La sua opera si inserisce nel-l’ambito dell’iniziativa “Tra-

sporTiAmo Valori” ideata al-l’interno della campagna “Tra-sporTiAmo” per trasmetterein modo innovativo l’impor-tanza della categoria degli au-totrasportatori. è stato chiestoad alcuni artisti di interpretareil loro ideale di sicurezza stra-dale e di trasporlo su tela esono state poi selezionate 30opere d’arte con l’obiettivo didiffondere, attraverso gli au-tomezzi, alcuni messaggi diconsapevolezza e sensibilizza-zione dei pericoli che proven-gono dalla strada.

Il significatodi sicurezza stradale

La giovane artista torinese,che lavora come grafica pub-blicitaria e porta avanti una ri-cerca finalizzata all’analisi delpercorso della vita e della me-moria, ha voluto veicolare ilconcetto di sicurezza intesocome sensazione di “sentirsi acasa” e quindi come luogo dicrescita e di vita quotidiana. Ilmessaggio che ha voluto tra-smettere è che le strade pos-sono diventare più sicure nonsolo se vengono effettuatimaggiori controlli, ma anche seè radicata una certa disciplinain tutti gli utenti, che devonomettersi alla guida in stato diperfetta salute e coscienza,conoscendo le leggi e avendoun’assoluta padronanza delmezzo di trasporto condotto. Aquesto proposito, l’autotra-sportatore può rappresentareun esempio da imitare, pro-muovendo in prima personauna cultura della strada e i va-lori del rispetto per la propriavita e per quella degli altri.

La Campagna “TrasporTiA-mo”, partita a febbraio di que-

st’anno,sviluppa tuttauna serie di attività al fine di av-vicinare i cittadini al mondodell’autotrasporto. Inoltre, si ri-volge sia agli operatori del set-tore sia al grande pubblicopuntando sullo slogan “Guidatidalla passione”, che intendesottolineare il mondo di idealie di responsabilità che acco-muna i conducenti di auto-mezzi alla gente comune.

Tutte le iniziativedella Campagna

A livello comunicativo, “Tra-sporTiAmo” ha un proprio sito(www.trasportiamo.eu), da cuici si può collegare al canaleYoutube e alla pagina Facebo-ok, molto visitata dai protago-nisti del settore.

Nel portale web vengonospiegate le iniziative della Cam-pagna, che vuole diffondersisul web e in radio non dimen-ticando la televisione. Inoltre,lo scorso luglio a Napoli si è te-nuto un convegno sulla sicu-rezza dell’autotrasporto nellearee urbane, che ha focalizza-to l’attenzione sul trasportostradale nei centri cittadinianalizzando la situazione at-tuale e i progressi fatti negli ul-timi anni.

Il Comitato Centrale pro-muove ormai da tempo cam-pagne di comunicazione e sen-sibilizzazione con il doppiofine di sfatare i luoghi comuniche caratterizzano in modonegativo la categoria e di pro-muovere gli autotrasportatoricome professionisti della sicu-rezza.

TIR154-2012 17

La Campagna per la sicurezza stradalepromossa dal Comitato Centrale

dell’Albo degli Autotrasportatori va inscena nel film “Viva l’Italia!” con truck

interpretato da Gaia Ferrario

La sicurezzasulle stradedel cinema

Sic

ure

zza

stad

ale

L

L’autoveicolodella campagna

TrasporTiAmo, cheraffigura l’opera d’arte

dell’artista Gaia Ferrario,è andato in scena nel

film Viva l’Italia

Serviziosu

Trasportiamo

diRepubblica.it

Page 18: TIR 154_2012_11

di Michele Latorre

nel ridisegno di alcuni Corridoi. La prima pro-grammazione riguardava il periodo 2007-2013 e prevedeva 92 progetti per comples-sivi 32 miliardi di euro. Presto, però, Bruxel-les si è resa conto che tale programma eratroppo dispersivo, quindi ha deciso di con-centrarsi su progetti ritenuti prioritari, sele-zionandone trenta (purmantenendo invariatol'investimento), di cui 18 per le ferrovie, treper il combinato strada-ferrovia, due per le vienavigabili e gli altri nel comparto dell'energia(altrettanto importante dei trasporti).

Una rete a due livelliLa rete è stata suddivisa in due livelli. Il pri-

mo per importanza è denominato “retecentrale” ed ha una dimensione transna-zionale con lo scopo di eliminare le stroz-zature, ammodernare l'infrastruttura esnellire le operazioni transfrontaliere ditrasporto. In pratica, questa rete centrale èquella formata dai dieci Corridoi di cui si par-la frequentemente da qualche anno. Il se-condo livello è composto da una rete di col-legamenti locali che alimenteranno la retecentrale a livello nazionale e regionale.

l nome è breve, Ten-T, ma le ambizionisono molto estese: dietro questo acroni-

mo burocratico, infatti, si cela il più imponenteprogramma d'infrastrutture per il trasportomai progettato in Europa. Basta qualche nu-mero per comprenderne la portata: un pre-ventivo di 32 miliardi di euro per costituire loscheletro della movimentazione di merci e dipersone lungo l'intera Europa comunitariache comprende, solo per quanto riguarda lastruttura centrale internazionale, 83 porti, 37aeroporti, 15mila chilometri di linee ferro-viarie convertite all'alta velocità e 35 progettitransfrontalieri per ridurre le strozzature. Poici sono le reti nazionali che dovrebbero ad-durre traffico alla struttura centrale e checomprendono unamiriade di progetti di stra-de, ferrovie e scali. Lo scheletro si basa su die-ci Corridoi multimodali che attraversano ilcontinente per migliaia di chilometri. Ovvia-mente, questa rete non è stata disegnata sulnulla, ma è in parte esistente e già ora fa par-te dei cinque milioni di chilometri di strade,215mila chilometri di rotaie e 41mila chilo-metri di vie navigabili che formano l'intera retedi trasporto dei 27 Paesi dell'Ue. I Corridoi uti-lizzeranno parte di queste infrastrutture – po-tenziate e completate dove necessario – per“assicurare a imprese e cittadini un sistemainfrastrutturale efficiente che colleghi ogni an-golo dell'Unione”, come auspica la stessaUnione europea.

Un progetto ambiziosoLe difficoltà di attuare il programma Ten-

T emergono dalla sua stessa storia, che ha vi-sto alcune importanti modifiche, la più recentedelle quali risale alla fine del 2011 e consiste

I

Infr

astr

utt

ure Dieci corridoi multimodali attraverseranno

il territorio europeo per muoveremerci e persone. Tanti gli interventiprevisti fino al 2030.Ecco cosa succederà in Italia

TIR154-201218

Ten-T:trenta progettiper collegare

l’EuropaL'obiettivo di questa seconda struttura èconsentire alla maggior parte dei cittadinie delle imprese di raggiungere i nodi dellarete centrale in trenta minuti di viaggio almassimo. Ciò dovrà avvenire progressiva-mente entro il 2050. Bruxelles stanzierà fon-di soprattutto per la rete centrale, mentrei collegamenti locali saranno a carico pre-valentemente degli Stati membri.

Gli obiettivi per il 2030Dopo due anni di consultazioni, alla fine

del 2011 la Commissione europea ha pre-sentato il progetto di revisione dei Corridoiche apre un nuovo periodo temporale dal2014 al 2020. Le nuove proposte di finan-ziamento si concentrano ancor di più sullarete centrale: almeno l'80% dei 31,7 milio-ni di euro stanziati da Bruxelles andranno in-fatti in tale direzione. Una somma che do-vrà essere una sorta di “capitale di avvia-mento” che dovrebbe innescare ulteriori in-vestimenti provenienti dagli Stati membri eda settore privato. La nuova struttura dellarete centrale, presentata nel 2011 ed ap-provata all'inizio di quest'anno, dovrebbe es-sere completata nel 2030 e Bruxelles ha sta-bilito un preciso obbligo giuridico per gli Sta-ti membri a completare i progetti di loro com-petenza. I Corridoi mantengono sempre laloro dimensione multimodale, quindi com-prendono strade, ferrovie, tracciati aerei, vienavigabili interne e linee di trasporto marit-timo, nonché le piattaforme intermodali.

In ItaliaCome entra l'Italia in questo ambizioso

programma? Se guardiamo la mappa dei

Tutti i numeridel progettoInvestimenti: 32 miliardi di euroPorti: 83Aeroporti: 37Ferrovie: 15000 km ad alta velocitàProgetti transfrontalieri: 35Corridoi: 10

vie in progettoo in via dicompletamento

L’EUROPAE L’INTERA RETE

tratti completatie percorribili

Page 19: TIR 154_2012_11

ope-re priori-tarie sonoquelle relative all'adeguamento della linea fer-roviaria italiana con l'aumento della capaci-tà previsto con l'apertura del tunnel di basedel Gottardo, in Svizzera. Il programma im-pone che i lavori si concludano entro il 2020.A fronte di questo calendario, vediamo

che l'Italia oggi può offrire solo una linea fer-roviaria effettivamente aderente ai requisi-ti comunitari, ossia quella lungo l'asse To-rino-Milano-Roma-Napoli. Negli attraver-samenti alpini, i lavori sembrano procede-re in modo regolare al Brennero, mentre lalinea Torino-Lione è tormentata da alternevicende politiche e si prevede che i primi 28km (su 81) in territorio italiano non saran-no pronti prima del 2023. In Lombardia sicomincia solo ora a parlare dell'adegua-mento dei collegamenti con la Svizzera e delTerzo Valico verso Genova (approvato dalCipe nel dicembre 2011). La parte meri-dionale del Corridoio Helsinki-Valletta rien-tra nel Piano Nazionale per il Sud e do-vrebbe essere pronta entro il 2020, ossia trasoli otto anni.

nezia e Raven-na. Molto più

consistente è l'interventonel Corridoio Mediterraneo, che compren-de anche il potenziamento della linea fer-roviaria Torino-Lione (i cui lavori nel tun-nel di base dovranno iniziare entro il2020). Il programma dei lavori prevede an-che il potenziamento della linea successi-va, quella tra Milano e Trieste e la con-nessione transfrontaliera tra il porto giulia-no e Divaca (dopo il 2020). Lungo questoCorridoio è previsto anche l'unico interven-to che riguarda le vie navigabili interne, os-sia il potenziamento dell'arteria tra la Lom-bardia e Venezia. Il Corridoio Helsinki-Vallettacomprende interventi altrettanto impegna-tivi, quasi tutti destinati alla ferrovia. Un pri-mo tratto riguarda l'accesso in Italia, con larealizzazione del tunnel di base del Brenne-ro ed il potenziamento della tratta da For-tezza a Verona. Si scende poi a Napoli, condue interventi: il potenziamento dei colle-gamenti con Bari e con Reggio-Calabria. Ilprogramma sbarca poi in Sicilia, dove pre-vede il completamento dei lavori della lineaMessina-Palermo. Sempre nell'isola, è pre-visto il miglioramento delle connessioni conl'entroterra del porto di Palermo. Il territo-rio italiano attraversato dal Corridoio Ge-nova-Rotterdam è relativamente breve, maè strategico per il trasporto delle merci. Le

Corridoi, vediamo che la Penisola ha un'im-portanza fondamentale, perché si trova al-l'incrocio dei traffici che attraversano l'Europain direzione est-ovest e di quelli diretti ver-so sud. Dei dieci Corridoi europei, benquattro attraversano il territorio italiano: ilCorridoio Baltico-Adriatico, che parte da Hel-sinki e scendendo attraverso Polonia ed Au-stria raggiunge Ravenna (dopo avere toccatoanche Udine, Venezia e Bologna); il CorridoioMediterraneo, che parte da Algeciras, tran-sita in Spagna e Francia, entra in Italia lun-go la direttrice Lione-Torino, proseguendo perMilano e Venezia, per poi entrare in Slove-nia e raggiungere il confine comunitario inUngheria; il Corridoio Helsinki-Valletta, cheparte dalla capitale finlandese, attraversa laGermania, entra in Italia dal Brennero e pro-segue per gran parte della Penisola lungol'asse Bologna-Roma-Napoli-Bari (con bi-forcazione verso Palermo) per raggiungerevia mare La Valletta, sull'isola di Malta; Il Cor-ridoio Genova-Rotterdam, che collega i dueporti lungo le direttrici di Milano e Novara,attraversando la Svizzera, la Germania e ilBelgio.

I nodiSulla base di queste direttrici, il program-

ma identifica anche i nodi che richiedono in-terventi importanti. Sempre per quanto ri-guarda il territorio italiano, nel Corridoio Bal-tico-Adriatico sono previsti interventi nelle fer-rovie e nei porti. Nel primo caso, il pro-gramma comunitario intende potenziare lalinea ferroviaria Udine-Venezia-Ravenna,mentre nel secondo vuole incrementarel'interconnessione tra i porti di Trieste, Ve-

TIR154-2012 19

SU DIECI CORRIDOI EUROPEIQUATTRO ATTRAVERSANO L’ITALIA

Nella cartinaa sinistra la rete

che movimenterà merci e personein Europa. In verde le infrastrutturegià realizzate e in nero quelle in fase

di progetto o completamento.

A destra, i corridoi europei cheattraversano l’Italia.

L’arancio indica la rete ferroviariamentre il verde la rete

autostradale

ferrovia

I CORRIDOI IN ITALIA

autostrada

tratti completatitratti in via dicompletamentotratti inprogetto

Page 20: TIR 154_2012_11

sentazione dinamica della domanda di mo-bilità" (Olga Landolfi, TTS Italia – Telemati-ca Trasporti e Sicurezza) e ottenendo bene-fici sul piano della mobilità e della sicurez-za. A questo scopo è necessario un inter-vento sia nazionale che locale.

Una delle problematicità, infatti, che finorahanno reso difficile la diffusione dei sistemiITS sta nella "mancanza di specifiche comunie di procedure condivise", come affermatodalla Landolfi.

Smart Cities non è solo tecnologia; l'uti-lizzo di reti e infrastrutture informatizzate erazionali rappresenta il presupposto sia permigliorare l'efficienza economico-politicasia per supportare lo sviluppo sociale, cul-turale e urbano. Questa coesistenza di diversiattori e di una supply chain in cui convergononecessità e obiettivi differenti, porta a tenereconto sia degli effetti positivi della logisticaurbana – vitalità e sviluppo socio economi-co – sia delle esternalità negative, che Roc-co Giordano (professore di Economia e po-litica dei trasporti e consulente scientifico del-l’Albo degli Autotrasportatori) individuanell'inquinamento, la congestione, il con-sumo energetico, il degrado urbano e il ri-schio di incidentalità. Esternalità che vannoa inficiare lo sviluppo sociale e urbano.

L'obiettivo di un piano di logistica deve es-sere quindi quello di ridurre questi costi ester-ni, concertando tra i diversi attori. Cosa pos-sibile, sempre secondo il Prof. Giordano, gra-zie a un intervento pubblico che attraversodisposizioni legislative e regolamentazionipreveda l'organizzazione dei flussi di merce(aumento del carico e diminuzione dei viag-gi), la razionalizzazione del traffico (orari di

di Elisa Muzi

to di Smart Cities, "città intelligenti". Se-guendo la Direttiva 2010/40/UE per la dif-fusione dei sistemi intelligenti nel settore deltrasporto stradale e nelle interfacce con al-tri modi di trasporto, l'obiettivo è promuo-vere i sistemi ITS (Intelligent Trasport System)integrando i dati di flusso del traffico e met-tendo in comunicazione veicoli e infrastrut-ture del trasporto, ottenendo una "rappre-

l dibattito politico, economico e sociale sul-la consegna merci urbana trova nuovi

spunti in un recente studio promosso dal-l’associazione Freight Leader Council. Lostudio, dal titolo "Accessibilità, distribuzioneurbana e mercato della logistica: un contri-buto operativo", ha lo scopo di fornire unariflessione operativa sulle problematiche deltrasporto merci nei centri urbani, come ha sot-tolineato nella sua introduzione il sottose-gretario ai Trasporti Guido Improta.

Il cuore dell’economiaPer inquadrare l'importanza del trasporto

urbano merci (distanze non superiori ai 50 km)nel più ampio quadro dell'economia italianabasta citare i dati presentati nello studio daRoberta Gili, presidente FLC. Il trasporto ur-bano muove, annualmente, 606 milioni ditonnellate di merci, pari al 48,8% del-l'intero traffico merci nazionale, perun prodotto economico di 27,5 mi-liardi di euro (il 32,3% di tuttol'autotrasporto nazionale).

È quindi necessario un pianonazionale d'intervento che su-peri le frammentazioni locali,come già ribadito di recente dal-la ex Consulta Generale perl'Autotrasporto e la Logistica, chenel Piano nazionale della Logistica2011-2020 ha individuato come pre-supposto imprenscindibile per la sua attua-zione l'omogeneità della regolamentazione.

Partire dalle smart citiesPunto di partenza dello studio è il concet-

I

Inci

ttà

In Italia circa il 60% delle consegne vieneeffettuato in conto proprio che ha peròun costo quattro volte superiore al conto terzi,oltre ad essere meno efficiente con consegna dimeno merce e un fattore di riempimento minore

TIR154-201220

Distribuzioneurbana:

emergenzaconto proprio

Il trasportourbano muove,annualmente,

oltre 600 milionidi tonnellate di merci,

pari al 48,8% dell’interotraffico merci

nazionale.

Page 21: TIR 154_2012_11

carico e scarico), laripartizione mo-dale dei servizi pertitolo di trasporto(uso di mezzi piùefficienti e meno in-quinanti), mezzi di tra-sporto efficienti (rinno-vo parco circolante), l'or-ganizzazione degli operatoridel trasporto e l'ottimizzazionedei flussi di informazione (gestione dati einformazioni sul flusso di traffico).

Efficienza e legalitàIl trasporto merci urbano ha subito negli

ultimi anni profondi cambiamenti, in-fluenzati dalle modifiche nella gestione del-la vendita al dettaglio e dell'immagazina-mento merci. Grazie al Just in Time i costidi magazzino si sono ridotti al minimo, macon un aumento della frequenza del rifor-nimento dei punti vendita, spesso con ca-richi anche semi vuoti, e un maggioretraffico di distribuzione. Come intervenirein questo quadro? I Transit Point (o nodi) po-trebbero rappresentare un'efficace solu-zione. Anello di collegamento tra produt-tori e consumatori, hanno come funzioni losmistamento e la distribuzione delle mer-ci, non quella di magazzino. Essi possonorappresentare anche dei centri di ricarica,per favorire l'uso di veicoli meno inquinanticome quelli a metano ed elettrici. Attual-mente i Transit Point già attivi in Italia (Ve-loce– Vicenza Eco-Logistic Center, il City-porto di Padova, il City Logistic a Mestre,il progetto Ecologistics di Parma, ecc), mo-

strano due tipi di mo-dello: chiuso, con ilmonopolio di un uni-co operatore prepostoalla distribuzione, e

aperto, con standardprocedurali attuabili da

più operatori e il coinvol-gimento degli attori locali e

della pubblica amministrazione.In quest'ottica diventa importante di-

stingure bene tra i vari "sottomercati"della distribuzione urbana merci: conto pro-prio, conto terzi operatori di logistica, con-to terzi operatori marginali, corriere espres-so. La distribuzione in conto proprio, oltread essere meno efficiente con consegna dimeno merce e un fattore di rimpimento mi-nore, ha un costo quattro volte superioreal conto terzi, ma attualmente circa il60% delle consegne in Italia è fatta anco-ra tramite conto proprio. Nel caso specifi-co della distribuzione urbana e in partico-lare dei veicoli leggeri (al di sotto delle 3,5ton) il numero dei veicoli del conto propriosi attesta su 1,15 milioni di unità, contro le75 mila delle imprese professionali in con-to terzi. Un predominio cui si legano ancheproblemi di legalità ed evasione fiscale. Ilconto proprio, infatti, non permette un con-trollo e una regolamentazione adeguata,cosa che invece risulta più precisa per il con-to terzi e il corriere espresso, due realtà pro-fessionali che operano con percorsi otti-mizzati, fattore carico più elevato, conse-gna merci in finestre temporali ben deter-minate e tecnologie informatiche e digita-li di monitoraggio dei processi.

TIR154-2012 21

L’Agendadell’Unioneeuropea

Settori strategici per la mobilità urbanae per l'efficienza e la vitalità economicadelle città, la logistica ed il trasporto ur-bano delle merci figurano da tempo tra lepriorità dell’agenda della Commissione eu-ropea, da anni impegnata in prima linea apromuovere lo sviluppo di politiche di mo-bilità urbana sostenibili ed integrate.

Il tema, già al centro di documenti stra-tegici quali il Piano di azione per la logi-stica del trasporto merci del 2007, il Pianod’azione sulla mobilità urbana del 2010 edil Libro bianco dei Trasporti presentatodalla Commissione nel 2011, è tornato re-centemente alla ribalta in occasione dellaconsultazione pubblica sull’attuazione delpiano d’azione sulla mobilità urbana, chiu-sasi lo scorso 7 settembre, e della consul-tazione sulla dimensione urbana dellapolitica dei trasporti, significativamenteavviata dalla Commissione proprio in con-comitanza con l’apertura della settimanaeuropea della mobilità urbana 2012.

Entrambe le iniziative mirano a racco-gliere spunti e riflessioni delle parti inte-ressate in merito ai progressi compiuti alivello europeo nella politica del trasportomerci e, più in generale, nella mobilità ur-bana, sì da consentire alla Commissioneeuropea di elaborare misure più mirate inmateria. Uno studio condotto da quest’ul-tima nel quadro del Piano d’azione dellamobilità rileva, infatti, che la logistica e iltrasporto delle merci restano ancora unsettore trascurato della pianificazione ur-bana, evidenziando la necessità di inter-venti volti a ottimizzare l’efficienzalogistica del trasporto merci urbano, mi-gliorare i collegamenti tra i percorsi dellemerci a lunga distanza nei tratti urbani einterurbani e garantire un efficiente si-stema di trasporto delle merci “ultimo mi-glio” (trasporto finale delle merci su veicolia basso impatto). Lo studio raccomanda al-tresì misure politiche quali l'internalizza-zione dei costi esterni nelle aree urbane elo sviluppo di veicoli per trasporto merci aemissioni zero e a basso rumore.

Sulla base dei risultati raccolti, la Com-missione europea formulerà nuove pro-poste, ivi incluse quelle annunciate nelprogramma di lavoro del 2012. Tra queste:una proposta volta a creare un quadroadeguato per la semplificazione del flussoelettronico d’informazioni associato alflusso fisico delle merci a sostegno delleattività di pianificazione, esecuzione, mo-nitoraggio e rendicontazione del tra-sporto merci multimodale, sicuro e pulitoe una proposta volta a promuovere l’ac-cesso al mercato del trasporto di merci sustrada e l’accesso all'attività di trasporta-tore su strada.

A.F.

Page 22: TIR 154_2012_11

Applicando il Piano nazionale della logistica2012-2020 l’Italia può avere la possibilità diaccrescere la propria competitività e aumen-tare la crescita creando nuovi posti di lavoro.E’ una delle riflessioni che emer-gono dal libro “Logistica e tra-sporti motore di sviluppo per ilcambio di passo del Paese”scritto dall’ex sottosegretario aiTrasporti e ex presidente dellaConsulta Bartolomeo Giachino.Alla presentazione del volumehanno preso parte diversi politi-ci e dirigenti del settore tra cui ilvicepresidente del ComitatoCentrale dell’Albo Francesco DelBoca, il presidente di Anita Eleu-terio Arcese, il presidente di Fai-Conftra-sporto Paolo Uggè e il senatore Luigi Grillo.Giachino ha spiegato che oggi la logistica ita-liana è gravata da alcune inefficienze che in-cidono sui costi di produzione. Basti pensa-re ai collegamenti inadeguati tra porti e fer-rovie ma anche alla carenza di infrastrutturedi trasporto. Secondo Giachino, quindi, la lo-

gistica è una carta da sfruttare attuando il Pia-no nazionale, realizzando una piattaforma te-lematica che colleghi i porti ai tir, lavorandosulla distribuzione urbana delle merci solo per

fare qualche esempio.L’ex sottosegretario ha sot-tolineato che il modello è laGermania, un Paese in cuivengono impiegate 2,6 mi-lioni di persone nella logisti-ca contro un milione di ad-detti nel nostro Paese.Giachino ha poi evidenziatoche“laprossima legislaturado-vrà rilanciare la logistica, untema troppo spesso ignoratoanche dalle cronache e dal-

l’opinione pubblica, salvo accendere i riflettoriquando è in arrivo un blocco dei tir”.Infine, nel volume è presentata una par-te della ricerca dell’università Bocconi suicosti del “non fare”, che al 2020 stima perl’Italia oltre 270 miliardi di euro di costi senon verranno realizzati gli interventi lo-gistici previsti dal Piano.

Noti

zie

SCATTA L’OBBLIGODI CATENE

O PNEUMATICIINVERNALI

Presentato il libro di Giachino“Logistica e Trasporti”

Dal 1° novembre è entrato in vigoresull’autostrada A12 Kufstein-Innsbruck-Zirl il divieto notturno anche per i veicolipesanti con motore Euro 5. Fanno ec-cezione soltanto i veicoli della classe Eev,almeno fino al 31 ottobre 2013, ed Euro4, fino al 31 dicembre 2015. Il Governodel Tirolo ha infatti deciso di non pro-rogare ulteriormente la possibilità ditransito notturno per gli autocarri Euro5con massa complessiva a pieno caricosuperiore a 7,5 tonnellate, con o senzarimorchio, dopo il 31 ottobre.

Tirolo: divieto notturnoper mezzi pesanti Euro5

Il 1° novembre è entrato in vigore,per alcune regioni, l’obbligo di pneu-matici invernali o catene da neve abordo, che sarà in vigore per il restodella rete stradale, sui tratti montani,a partire dal 15 novembre e fino al 15aprile. I tratti in cui è già in vigore l’ob-bligo – informa l’Anas – sono Bettol-le-Castiglion del Lago del raccordo“Perugia-Bettolle” e Bettolle-Sienadella strada statale 715. Sempre in To-scana, obbligo per gli autoveicoli intransito nel tratto compreso tra SienaNord e Firenze Impruneta del raccor-do Siena-Firenze e tra Siena Nord el`innesto con la statale 223 “di Paga-nico”, sulla tangenziale ovest di Sie-na. L`obbligo, in vigore fino al pros-simo 30 aprile, riguarda anche la stra-da statale 3bis, E45, nel tratto com-preso tra San Giustino in Umbria e Ca-nili in Emilia Romagna. In Basilicataobbligo di pneumatici invernali o ca-tene da neve sulla via Appia e sullastatale 407 “Basentana”, tra Potenzaest e lo svincolo Albano di Lucania, etra Buccino e Potenza est, sul raccor-do autostradale `Sicignano-Potenza`,in vigore fino al prossimo 31 marzo.Un’ordinanza della Provincia di Reg-gio Emilia ha inoltre stabilito che dal1 novembre vi è l’obbligo per i mez-zi pesanti superiori a 3,5 ton sui se-guenti tratti: - Sp 513R di Val d'Enza,nel tratto della Variante al centro abi-tato di San Polo d'Enza e dalla rota-toria di raccordo tra la stessa Varian-te di San Polo e la Sp 513R fino al cen-tro abitato di Vetto; Sp 37 Albinea-Pratissolo-Chiozza, dal centro abitatodi Albinea alla rotatoria di Pratissolo;Sp 7 Pratissolo-Felina, dalla rotatoriadi Pratissolo al centro abitato di Via-no; Sp 486R di Montefiorino, dalla ro-tatoria di Tressano al ponte sul tor-rente Dolo; Variante al centro abita-to di Puianello, dalla rotatoria sullaStrada provinciale 21 alla rotatoria sul-la Statale 63; Sp 63 Albinea-Casina, dalcentro abitato di Albinea all’incrocioper Viano.Dal 15 novembre, invece, l`obbligo

sarà in vigore su tutta la rete stradalee autostradale, esclusivamente neitratti montani.L`elenco completo delle strade in

gestione Anas soggette all`obbligo dipneumatici invernali o catene daneve a bordo sarà disponibile sulsito www.stradeanas.it o sul canaleweb tv dell`Anas www.stradeanas.tv.

TIR154-201222

Page 23: TIR 154_2012_11

Ogni goccia conta. Risparmia fino al 7% di carburantecon Dynafleet e con il programma di addestramento conducenti Driver Development.

Scopri di più su volvotrucks.com/everydropcounts

Volvo Trucks. Driving Progress

LA NOSTRA FILOSOFIA

Page 24: TIR 154_2012_11

contenimento dell'impatto ambientale diun'attività che influisce direttamente sullecondizioni di vita di milioni di persone. D'al-tra parte, per ridurre l'inquinamento della lo-gistica ha molto più senso intervenire in modoprioritario all'interno dei grandi agglomera-ti urbani, dove già oggi vive una parte rile-vante della popolazione mondiale e che su-biscono un costante incremento demogra-fico. Infatti, un rapporto dell'Unicef di que-st'anno rivela che nel 2010 vivevano in cen-tri urbani 3,5 miliardi di persone (quasi la metàdell'intera popolazione mondiale) e cheogni anno tale numero aumenta di 60 milioni.

Parco nuovoLe multinazionali operano, ovviamente, in

ambito locale e nei loro programmi è com-presa anche l'Italia. Nel nostro Paese, gli in-tegratori internazionali hanno avviato diver-si progetti e tra questi spiccano quelli desti-nati al rinnovo della flotta di veicoli leggeri,utilizzando modelli a basso impatto am-bientale. In linea generale, queste compagnie– e quelle che operano in subappalto per loro– hanno un ricambio dei veicoli relativamenteveloce, che non supera i cinque anni. Quin-di, il parco rispetta le normative più recentisulle emissioni inquinanti dei motori diesel.Ma questo è solo il primo passo, perché indiverse città italiane lavorano automezzicon soluzioni tecniche più innovative. O ma-gari, recuperano sistemi fino a poco tempofa ritenuti desueti, come la bicicletta. Sono,in realtà, tricicli che i principali corrieri utiliz-zano in alcune città del mondo e che TNT Ex-press ha introdotto in Italia a Padova, Mila-no e Torino. Rispetto alla versione classica –

di Michele Latorre

corrieri espresso sono in prima fila nel-l'applicazione della logistica sostenibile nel-

l'ambito della distribuzione nelle città. Sonoi primi a sperimentare veicoli a propulsionealternativa, ma anche innovazioni organiz-zative sull'intera filiera logistica. Sono sem-pre i primi a sperimentare i veicoli a basso im-patto ambientale o a proporre nuove solu-zioni logistiche per la distribuzione in città.

Negli ultimi anni, le multinazionali che ope-rano a livello globale nella distribuzione ve-loce di buste e pacchi stanno provando di tut-to, dal veicolo a pedali al furgone elettrico,dal piccolo camion ibrido al gas naturale an-che se non tutte le soluzioni provate saran-no effettivamente applicate in modo diffu-so. Le azioni attuate finora nel mondo e gliimpegni presi nel breve e medio periodo pos-sono avere un'incidenza significativa nel

Icrorrieri espressosono tra i primi a

sperimentare veicoli apropulsione alternativa,

da quelli a pedalial furgone elettrico,

al piccolo camion ibrido

Inci

ttà

La logistica sostenibile è diventatauna priorità anche per i corrieri,che per la distribuzioneurbana utilizzano veicoli semprepiù a impatto ambientale ridotto

TIR154-201224

Velocitàsostenibilead impatto

ZERO

I

Lapuntata

diEasyDriver

suC

ityLog

Page 25: TIR 154_2012_11

che in qualche caso si vede ancora davantialle botteghe dei panettieri o degli ortolani– quella dei corrieri è hi-tech, con carenatu-re aerodinamiche, vano chiuso per il caricoe, nel caso dei veicoli arancioni di TNT Express,pedalata assistita da un piccolo motore elet-trico. Ovviamente, i tricicli operano in areemoto ristrette, soprattutto pedonali.

Elettrico da CittàIl passo successivo è un automezzo poco

più grande, ma senza pedali. Lo possiamo ve-dere nel centro di Milano, Torino, Ge-nova e Catanzaro con le insegnedi UPS. Sono i Free Duck del-la Ducati Energia, veicolileggeri monoposto aquattro ruote mossi dauna trasmissione ibri-da benzina-elettrica.Più capienti sono iveicoli completa-mente elettrici, la cuisperimentazione vie-ne spesso svolta incollaborazione con icostruttori, che utilizza-no i corrieri come bancoprova prima della commer-cializzazione su scala più ampia.Così, sempre UPS ha introdotto que-st'anno tre furgonette Renault Kangoo Z.E.per la consegna dei pacchi a Milano. Anchequeste grandi flotte subiscono però il prin-cipale ostacolo alla diffusione del tutto elet-trico, ossia la necessità d'installare stazioni diricarica, che ne limitano la flessibilità opera-tiva. Così, la sperimentazione non trascura

versioni alternative del motore termico, checomprendono l'uso di Gpl o gas naturale (me-tano). In questo caso, la tecnologia è ormaimatura ed il costo degli automezzi è com-parabile con quello dei diesel, quindi questiveicoli sono entrati anche nelle flotte di so-cietà di autotrasporto che lavorano in su-bappalto con i corrieri per operare nei cen-tri storici che pongono limitazioni ai motoria gasolio. La diffusione di questi automez-zi è agevolata dal fatto che la rete dei distri-butori di Gpl e di metano è in continua cre-

scita, mentre l'utilizzo di serbatoi per ilgas naturale realizzati in fibra di

carbonio al posto dell'accia-io consente di ridurre la

tara in modo rilevante.

Meno autoveicoliL'utilizzo di veico-

li ad impatto am-bientale nullo (al-meno nel perimetroin cui operano) non è

l'unica via per intro-durre nelle nostre città

una logistica ambiental-mente sostenibile. L'altra –

immateriale ma altrettantoimportante – è ridurre il numero

di autoveicoli, a parità di merci traspor-tate. Un percorso che è stato denominatosmart delivery e che comprende diverse so-luzioni, che spaziano da una migliore pro-grammazione dei percorsi fino a complessisistemi distributivi, con l'utilizzo di piattaformedi smistamento poste nelle periferie o di pic-coli depositi self service nelle zone centrali del-

TIR154-2012 25

Il progetto CityLog a TorinoA Torino la distribuzione urbana delle merci ha trovato concretezza con “CityLog”,

un progetto europeo di logistica sostenibile per le consegne in città che punta all’ef-ficienza nel trasporto con veicoli innovativi.

In questa direzione è stata individuata un’area di interscambio chiamata “Tran-shipment area” che il Comune, in accordo con Regione, Centro Ricerche Fiat, Iveco eTNT Express, ha messo a disposizione vicino al nuovo Tribunale.

Per la distribuzione delle merci vengono usate delle unità di carico modulari: un ca-mion di medie dimensioni arriva nell’area di interscambio con tre casse mobili che ven-gono scaricate. Ogni unità viene prelevata da un veicolo commerciale che ledistribuisce nella zona di competenza e poi ritorna al centro di smistamento per rico-minciare il ciclo. In questo modo si riduce il numero di furgoni che si muovono dall’areadi interscambio verso la città e viceversa, il corriere lavora meglio e viene ridotto l’im-patto sul traffico e sull’ambiente.

Un’altra iniziativa parte del progetto “CityLog” è “BentoBox”, che è stata promossadal Comune di Torino, dalla Regione Piemonte insieme a Tnt ed è arrivata nel capo-luogo piemontese dopo le tappe di Berlino e Lione.

Il nome deriva dal tipico vassoio per i cibi preconfezionati usati in Giappone e siispira al take away, applicato però alla logistica. Si tratta di un contenitore modulareself service che permette di ritirare la propria merce quando si vuole, senza doveraspettare il corriere. La Bentobox è stata posizionata al centro commerciale 8 Galleryed è composta di un telaio fisso e sei moduli componibili.

Quando il corriere deposita i pacchi nella BentoBox, totalmente protetta da sistemidi sicurezza, il cliente riceve un sms di avviso e può procedere al ritiro. Il progetto “Ci-tyLog”, che comprende BentoBox e Transhipment area, è cofinanziato al 50% dallaCommissione europea nell’ambito del 7° Programma Quadro per la ricerca e lo svi-luppo tecnologico che si concluderà nel 2013.

le città. In Italia sono già state avviate diver-se sperimentazioni, promosse da enti pubblicied interporti, con la partecipazione attiva deicorrieri. L'esempio più recente si chiama Ci-tyLog che in Italia viene attuato a Torino (vedibox).

Minor utilizzo di imballaggiUPS sta lavorando anche sugli imballi. Può

sembrare un aspetto marginale, ma i corrieriinseriscono tutte le spedizioni, comprese lepiccole buste, in contenitori di plastica o car-tone, per evitare danni o perdite. Poiché ognianno vengono movimentati milioni di que-sti contenitori, l'impatto globale per l'am-biente, per la loro produzione e smaltimen-to, è significativo. Perciò, la compagnia sta-tunitense ha avviato tre programmi destinatia ridurre l'utilizzo degli imballaggi. Due ri-guardano i casi di logistica di ritorno, in cuil'autista consegna un prodotto e ne ritira con-testualmente uno da rendere al produttore(per esempio attrezzature usate o involucri dimateriale di consumo). Nel primo (Returns Ex-change), l'autista UPS utilizza lo stesso im-ballaggio del prodotto nuovo per prenderequello da rendere, mentre il secondo (ReturnsPack and Collect) consiste in tre tipi di con-tenitori che ruotano sia per la consegna, siaper il ritiro. Infine, la società statunitense hacreato una busta di plastica riutilizzabile (Reu-sable Express Envelope) realizzata interamentein materiale riciclato che può essere usata duevolte: per esempio, il destinatario riceveuna spedizione in questa busta e può riuti-lizzarla per effettuare a sua volta un'altra spe-dizione in uscita, grazie alla presenza di unaseconda striscia adesiva per sigillarla.

Page 26: TIR 154_2012_11

ti. La norma così come è strut-turata non stimola, però, com-portamenti virtuosi, in quantonon tutela ‘la regolarità’. Pro-vo a spiegarmi. L’imprenditoreche opera in maniera corretta,retribuendo i servizi a lui pre-stati in ottemperanza dellenorme di legge, in caso dicomportamento fraudolentodel fornitore, si trova, oggi, nel-lo stesso regime di correspon-sabilità di chi quei comporta-menti virtuosi non mette inatto. Si sta, comunque, co-minciando a pensare a dellepossibili soluzioni anche a li-vello governativo. Recente-mente, ad esempio, è stata in-trodotta la nuova norma sullaresponsabilità solidale in am-bito fiscale, che prevede l’eso-nero dalla corresponsabilitàper i committenti in grado didimostrare di aver posto in es-sere i controlli di legge sul pa-gamento dell’Iva e delle rite-nute fiscali da parte dei proprifornitori. Riteniamo che unanorma di questo tipo possa in-centivare ‘la regolarità’.

Un altro tema caldoè quello del contrattodi lavoro….

Pur confermando la nostradisponibilità ad aprire un ta-volo di confronto con le orga-nizzazioni sindacali, ritenia-mo, come Associazione, cheogni intesa sia subordinataalla definizione di due que-stioni fondamentali: una nuo-va regolamentazione della nor-ma sulla responsabilità soli-dale e la rinuncia ad ogni pre-tesa di assimilazione dei con-tratti di trasporto ai contratti diappalto (ed alle regole allequali sono vincolati dal con-tratto di lavoro).

Infine la questione suicosti minimi di sicurezza.

Si potrebbe pensare ad un‘superamento’ dei costi mini-mi, attraverso l’introduzione di‘regole imprescindibili’ all’in-terno di un mercato in liberaconcorrenza. Sarebbe utile ri-prendere le esperienze di altriPaesi, elaborarle sulla basedelle necessità del nostro mer-cato e poi proporle alla cate-goria dell’autotrasporto e alGoverno. Auspichiamo che ilGoverno faciliti il confronto frale parti, agevolando il con-fronto e la mediazione degliopposti interessi.

a Fedit si sta impegnandomolto sul tema sostenibi-

lità ambientale. Stiamo lavo-rando per la definizione di unmodello comune di riferimen-to da proporre a livello gover-nativo”. È quanto afferma Ste-fania Pezzetti, presidente diFedit, l’Associazione di rappre-sentanza dei corrieri espresso inItalia, con la quale abbiamo af-frontato, oltre alla questionedelle sostenibilità ambientale,anche altri temi di stretta at-tualità: il contratto di lavoro, icosti minimi, la responsabilità

solidale e la distribuzione ur-bana delle merci.

Quali sono le iniziative deicorrieri nel settore dellasostenibilità ambientale?

Le iniziative sono molte, al-cune portate avanti insieme aiComuni, quale, ad esempio,l’iniziativa del Comune di Tori-no per lo sviluppo della mobi-lità green con l’utilizzo di veicolielettrici piuttosto che di veico-li a metano. Vi sono poi speri-mentazioni ancora embrionali,come l’uso di tricicli o di dropoff point per limitare il nume-ro di veicoli che accedono nel-le aree urbane. La strada dafare è, comunque, ancora lun-ga e gli interessi in gioco sonomolteplici.

Parliamo di Ztl e didivieti nei centri urbani.Sarebbe auspicabile sulfronte ambientale unaposizione unanime traministero dell’Ambiente,Regioni e Comuni?

Assolutamente si. Ciò che noiauspichiamo è l’elaborazione diun modello che possa essereadottato da tutti i Comuni ita-liani. In questo momento, visono Comuni che hanno as-sunto posizioni estreme, qualil’introduzione di piattaformechiuse – spesso assegnate aoperatori del Comune - che vin-colano tutti gli attori, inclusi icorrieri, al loro utilizzo per la di-stribuzione nel centro urba-no. Ci troviamo di fronte a uncomportamento non solo lesi-vo del principio di concorren-

za, ma anche potenzial-mente foriero di ineffi-

cienze operative.Queste iniziativespesso si rivelano,infatti, antiecono-miche e produco-no perdite chedebbono poi esse-

re ripianate dallacollettività: diciamo

che non sembra il mo-mento più opportuno per

portarle avanti…”

Qual è la vostraposizione sullaresponsabilità solidale?

Il principio alla base dellanorma sulla responsabilità so-lidale non può non essere con-diviso, ponendosi fra gli obiet-tivi la lotta all’evasione e la tu-tela dei lavoratori negli appal-

Inte

rvis

ta

“L

Intervista con Stefania Pezzetti,presidente di Fedit, l’associazionedi rappresentanza dei corrieri

in prima fila sul temadella consegna finale delle merci

Un percorsocomune sulladistribuzione

urbana

TIR154-201226

Con StefaniaPezzetti affrontati

anche altri temi di strettaattualità quali il contrattodi lavoro, i costi minimi,la responsabilità solidale

e la distribuzioneurbana

delle merci

Page 27: TIR 154_2012_11

Ora 2 in 1: Ecotaxe e TIS PL. Comfort assicurato.Nel 2013 arriva l’Ecotaxe. Prenotate già da oggi il vostro nuovo Box DKV con

condizioni vantaggiose.

Informatevi ora: 0039 02 74201511

o alla pagina www.dkv-ecotaxe.com

se vi registrate entroil 31.12.2012

Super OffertaPromozionale!

Ecotaxe

Page 28: TIR 154_2012_11

Tecn

ica

di Ferdinando Tagliabue

Spazi interni equilibrati, componenti alleggeriti chepermettono un risparmio di peso di circa 500 kg,adozione di pneumatici Energy a bassa deformazionealcune delle caratteristiche del TGX 18.480

MAN TGX:potenza

parsimoniosa

pesanti della serie TGX di MAN rappre-sentano da tempo un’interessante solu-

zione che coniuga efficienza e potenza coneconomia, un’economia che deriva da so-luzioni motoristiche che riescono a conse-guire consumi di carburante contenuti e pre-stazioni ai massimi livelli.

Un grande contributo a questi eccellenti ri-sultati viene dall’aerodinamica che, pur sen-za lanciarsi in soluzioni futuristiche, come quel-le bellissime viste all’IAA di Hannover, riescea contribuire in maniera considerevole al ri-sparmio di carburante (fino al 3%).

L’efficienza motoristica è alla base di un con-tenuto consumo di carburante e a ciò con-tribuiscono molteplici fattori, non ultimo uncambio automatico come il MAN TipMatic,che contribuisce non solo all’economia di mar-cia ma anche al comfort per l’autista. Il com-fort del TGX passa anche attraverso un po-sto di guida (e di riposo) non particolarmen-te lussuoso ma di grande sostanza, che per-mette di essere rilassati ma anche concentratipoiché, se è vero che l’efficienza di un veicolopassa attraverso soluzioni tecniche è altret-tanto vero che il lavoro dell’autista deve po-tersi svolgere nelle migliori condizioni possi-bili e in un ambiente confortevole anche quan-do ci si deve fermare.

Il veicoloIl MAN della nostra prova è il TGX

18.480 4x2, che per l’occasione disponedella cabina XLX, che si pone a metà stra-da tra la compatta XL e la grandissimaXXL. La cabina XLX è spaziosa e per-fettamente calibrata sul lungo raggio;

dispone di una ragguardevole al-tezza interna che soddisfa le

esigenze di conducentidi tutte le taglie ma so-prattutto si presenta conun ambiente interno gra-devole, con ampi spaziper riporre gli oggettipersonali e con un letti-no che non deve farrimpiangere casa (a ri-

chiesta è anche disponi-bile un secondo lettino).

Esternamente il veicolo, cheappartiene alla linea EfficientLine,si caratterizza per la presenza dispecifiche soluzioni aerodinamichequali le carenature laterali checontribuiscono sensibilmente a ri-

I

TIR154-201228

Soluzionicome le carenaturelaterali, lo spoiler

regolabile e l’assenzadi parasole esterno,

contribuiscono amigliorare

sensibilmente iconsumi

Page 29: TIR 154_2012_11

pare chiara e ben leggibile, grazie anche alvolante multifunzionale (regolabile) a quat-tro razze che lascia un’ampia apertura su-periore. La strumentazione, analogica e di-gitale, è antiriflesso, e si presenta al centrocon un display LCD per chiamare i menù chepermettono un ampio controllo delle in-formazioni, dalla manutenzione al carico su-gli assi.

La provaIl test cui è stato sottoposto il TGX si è sno-

dato su un percorso autostradale (e su stra-de ordinarie) essenzialmente pianeggiantema con traffico intenso e attraversamentodi centri urbani. La giornata calda ci ha co-stretti a ricorrere all’aria condizionata (a re-golazione automatica) che ci ha garantitouna temperatura piacevole ed equilibrata,con una distribuzione uniforme dell’aria nel-l’abitacolo ma che ha inevitabilmente influitonegativamente sui consumi.

L’accesso al veicolo è quanto mai agevo-le; i gradini, peraltro ben riparati dalle portiere,offrono una presa sicura e non richiedono fa-ticose arrampicate per giungere al sedile diguida, perfettamente regolabile e che assicuranon solo un eccellente livello di comfort maanche una posizione di guida naturale; di buo-na qualità anche il sedile del passeggero, chepuò essere regolato fino alla posizione di ri-poso, utile per brevi pause di sosta.

La visibilità è molto buona, sia quella an-teriore sia posteriore, grazie agli efficienti re-trovisori, regolabili elettricamente, con spec-

chietto di accostamento e specchietto an-teriore (posto sul lato destro).

Ottimo il livello di insonorizzazione; il mo-tore si sente appena e anche il condiziona-tore risulta particolarmente silenzioso atutto vantaggio del massimo comfort di mar-cia. Sempre per restare in tema di comfortvale la pena di spendere due parole di elo-gio alle sospensioni di cabina, che isolanomolto bene dalla strada ma offrono una gui-da senza fastidiosi ondeggiamenti.

In tangenziale qualche frenata mette in mo-stra l’efficienza dell’impianto; da segnalare an-che l’assistente alla frenata che, registrandovelocità e pressione di azionamento del pe-dale del freno, offre prestazioni ottimali.

Nel primo tratto autostradale si viaggiaspediti a 83,73 km/h con un consumoche, a conti fatti, risulta anche il migliore del-l’intera prova (4,31 km/lt) mentre nel trat-to successivo, da Fidenza a Fiorenzuola, purcon una media inferiore (81,5 km/h) il con-sumo risulta più alto (3,57 km/lt).

Sulla Via Emilia, tra Fiorenzuola e Piacenzail traffico si fa particolarmente intenso e atutto ciò si aggiungono attraversamenti ur-bani e non pochi semafori. Si viaggia a strap-pi con continui rallentamenti, rotonde, in-serimenti di altri veicoli dalle laterali ecc. ese questo insieme di fattori negativi influi-sce sulla media e sui consumi che scendo-no rispettivamente a 47 km/h e 2,92 km/lt,ci dà almeno la possibilità di verificare conmano quanto lavoro sia stato fatto in ter-mini di sicurezza e stabilità.

durre la resistenza all’aria, la possibilità di re-golare lo spoiler e l’eliminazione della visieraparasole esterna.

Dettagli che “pesano”Sempre per restare all’esterno, ricordiamo

la cura dimagrante che ha visto un ampio ri-corso a componenti alleggeriti, come nel casodel serbatoio dell’aria compressa, di quello delgasolio e dei cerchi ruote, tutti in alluminioche, unitamente all’eliminazione della ruotadi scorta, hanno permesso di conseguire unrisparmio di peso di circa 500 kg.

Sotto il profilo tecnico segnaliamo anco-ra la presenza del cambio MAN TipMatic a12 marce, proposto nella versione Fleet, chelavora solo in modalità completamente au-tomatica, e in versione Profi che può fun-zionare in modalità completamente auto-matica o manuale.

Poiché una corretta pressione di gon-fiaggio degli pneumatici contribuisce fatti-vamente al contenimento del consumo dicarburante (e accresce la durata degli stes-si), il veicolo è dotato del sistema di moni-toraggio della pressione degli pneumaticiTPM che viene verificata costantemente. Euna pressione inferiore di 2 bar comportaun aumento nel consumo di carburante dicirca 0,2 litri ogni 100 km. E per restare intema di pneumatici va ricordata anchel’adozione di pneumatici Energy a bassa de-formazione e con una miglior resistenza alrotolamento.

L’economia di esercizio passa anche attra-verso dettagli spesso sottovalutati. È il caso delsistema APM (Air Pressare Management)che esclude automaticamente il compresso-re quando non ve n’è necessità, o le luci diur-ne di marcia che consumano un quarto del-l’energia di un anabbagliante alogeno.

Da ricordare ancora la presenza di un nuo-vo alternatore in grado di offrire un’inten-sità di corrente aumentata di 10° e un’ef-ficienza energetica incrementata del 4%, iltutto riducendo i consumi e assicurando unamaggior durata. Da ricordare infine il limi-tatore di velocità a 85 km/h che, rispetto aiclassici 89 km/h permette di ridurre la resi-stenza aerodinamica del 10% circa con evi-denti effetti benefici sui consumi.

Ergonomia ed esteticaStando al volante del TGX si ha chiara-

mente la conferma che estetica ed ergo-nomia possono coesistere. Gli spazi internisono ben equilibrati e la strumentazione ap-

TIR154-2012 29

La “curadimagrante”

mediante l’impiego dicomponenti in alluminio(serbatoi gasolio e aria

compressa, cerchi ruote)ha fatto risparmiare circa

500 kg

Sicurezza di marciaTratta tempo cons. lt km media km/h cons. km/ltArea Assago-Barriera A1 14’02” 4,48 17,07 72,98 3,81Barriera A1 - Fidenza 59’54” 19,38 83,60 83,73 4,31Fidenza - Fiorenzuola 13’04” 4,97 17,76 81,55 3,57Fiorenzuala - Piacenza 28’56” 7,78 22,74 47,15 2,92Piacenza – Barriera A1 36’02” 13,15 50,08 83,38 3,80Barriera A1 – Area Assago 13’58” 4,76 17,07 73,33 3,58TOTALE 2h45’56” 54,52 208,32 75,32 3,82

Esteticaed ergonomia

possono coesistere:il volante multifunzionale

regolabile a quattrorazze, agevolala lettura dellastrumentazione

Page 30: TIR 154_2012_11

Tecn

ica

di Ferdinando Tagliabue

Una presenzamolto importante al recente salonedi Hannover era quella dei costruttori di rimorchie semirimorchi che hanno presentato un’offertamolto articolata. Una panoramica su tutte le novità

l recente IAA di Hannover si è assisti-to al grande impegno da parte dei co-

struttori di camion verso l’adozione dei mo-tori Euro 6 ma anche in direzione della qua-lità, dell’affidabilità e della sicurezza. Un im-pegno che è stato mostrato anche da partedei costruttori di rimorchi e semirimorchi, uncomparto non meno importante caratteriz-zato da un costante percorso evolutivo.Questa volta vogliamo proporre all’attenzionedei lettori alcune novità proprio in questo set-tore, a partire da un nuovo nome, che sicu-ramente vedremo presto anche sulle nostrestrade: Burg Silvergreen.

Burg SilvergreenBurg Silvergreen è una società giovane,

nata nel 2010 dall’incontro tra il gruppo ci-nese Cimc (costruttore di container) e l’olan-dese Van der Burg. Le strutture dei veicoli sa-ranno costruite in Cina e completate in Eu-ropa con assali e impianti europei. La com-mercializzazione dovrebbe iniziare da subi-to, almeno per alcuni Paesi europei, tra cuil’Italia, e sarà completata all’intera Europa en-

tro il 2013. Decisamente ampia ed arti-colata l’offerta che prevede centinati,

portacontainer, casse mobili, isoter-mici, insomma le soluzioni più ri-

chieste attualmente nel nostrocontinente. Dalla lontana Cina ar-

riviamo invece a casa nostra conil Gruppo CIR, la Compagnia

Italiana Rimorchi compostadai marchi Cardi, Merker eViberti.

Cisterne leggereCardi

È all’insegna della leg-gerezza il modello M300Cisterna Cardi Leggero e

leggero lo è non solo dinome ma anche di fatto:meno di 3 ton., un valoreche è stato ottenuto fa-cendo ricorso a sofisticatetecniche di progettazione incombinazione con mate-riali e acciaio di ultima ge-nerazione. Questi materia-li e il trattamento di catafo-

TIR154-201230

Qualità,affidabilitàe sicurezza

trainata

Un primopiano del telaio

di un semirimorchiotre assi della

Burg Silvergreenche mette in evidenza

gli accuratirinforzi

A

Page 31: TIR 154_2012_11

25 pallets di grandemanovrabilità

È firmato da Merker ilcentinato 2 assi M103 Mer-kerPrime City, una soluzione in-novativa nel comparto della distri-buzione che, grazie all’avvento dei semiri-morchi corti, contribuisce ad accrescere l’ef-ficienza e l’efficacia del parco veicolare de-stinato alla distribuzione.

Il nuovo modello della gamma Merker Cityassicura non solo la massima manovrabilitàdovuta ad una combinazione trattore più se-mirimorchio da 10,30 metri, ma consente altempo stesso una capacità di trasporto finoa 25 pallets contro i 22 pallets possibili conuna motrice da 8 metri di carrozzeria.

A questi innegabili vantaggi si deve poi ag-giungere la possibilità logistica di fare “stand–by” liberando l’impegno del trattore e di-sponendo di una maggiore rivendibilità sulmercato dell’usato. Il prodotto Merker City sipresenta inoltre come una soluzione indu-striale finita e studiata direttamente dalla casacostruttrice e non come un “abito sartoria-le” carrozzato al momento, offrendo quindile più ampie garanzie in termini di robustez-za, affidabilità, economicità di gestione ed in-vestimento iniziale.

Vinto facilmente il confronto con le solu-zioni di motrice allestita, il Merker City nonteme neppure i confronti con le soluzioni disemirimorchio corto che prevedono asse asterzata comandata poiché, rispetto a que-ste soluzioni, un Merker City due assi ha unaportata di carico utile maggiore di 2 tonnel-late, un volume utile superiore di 5 centimetri,una stabilità maggiore, costi di manutenzioneinferiori ed un investimento ridotto (media-mente del 15%); il tutto senza penalizzarela manovrabilità.

L’allungabile di MerkerÈ possibile “rivoluzionare” i portacontai-

ner? La risposta è sì e lo dimostra ancora unavolta Merker con il suo M640.60 il porta-container estensibile MerkerBox Zoom, unarealizzazione modulare con telaio allungabiledotato di tunnel centrale cataforizzato.

La particolare geometria del veicolo permettel’assoluto bilanciamento dei pesi in modo taleche la ralla non risulti sovraccaricata e al tem-

po stesso consentendo unaeccellente trazione. La geome-

tria del semirimorchio è tale dapermettere che il container da 20’

possa essere sistemato posterior-mente a filo nelle operazioni di carico e

scarico anche in posizione alta, soluzione chepermette di mantenere il veicolo accorciato a8,5 metri consentendo una portata effettiva su-periore alle 25 ton.

L’allungabile Merker permette inoltre an-che il trasporto del container da 20’ a pienaportata del veicolo mediante l’utilizzo di unatraversa che assicura una posizione altaequipaggiata tra il secondo ed il terzo asseed il trasporto delle casse mobili da 13,60 nelpieno rispetto del codice della strada graziealla barra paraincastro sfilabile.

KogelDalla Kogel giunge la novità Cool PurFer-

ro, un semirimorchio a tre assi (BPW) desti-nato al trasporto in temperatura controllatacon una cella isotermica (con pannelli in po-liuretano) facile da pulire e dotata di acces-sori per il vincolo e la movimentazione anchedi prodotti che non necessitano di partico-lari temperature. Il pavimento è di tipo con-tinuo in doghe di alluminio saldate e la pre-senza di rulliere e ancoraggi agevola la mo-vimentazione ed il fissaggio di merci anchepallettizzate. Il veicolo ha una lunghezza di13,6 metri (lunghezza e larghezza interne uti-li sono rispettivamente di 13.315 e 2.450mm). La tara è di 6.750 kg mentre la porta-ta utile raggiunge i 32.250 kg. I freni sonoa disco con EBS.

KroneKrone è un vero e proprio colosso nel set-

tore dei trainati, ma la sua attività risale al1906 nel settore della costruzione e distri-buzione di macchine agricole. L’attività nelcomparto dei trainati inizia a partire dal 1971per volontà del signor B. Krone. Nel 1996 Kro-ne installa il primo impianto di verniciaturacompletamente in cataforesi, dapprima perrimorchi e semirimorchi ed in seguito per cas-se mobili. Nel 2002 il bilancio del gruppo Kro-ne ha raggiunto i 531,6 milioni di euro.

In Italia la Krone è presente attraverso laRealTrailer, nata nel 1999 e via via arricchi-

resi cui sono sottoposti i telai prodotti dallaCompagnia Italiana Rimorchi, assicurano nonsolo ridotti costi di gestione ma anche la mas-sima protezione contro la corrosione, aspettoparticolarmente utile per questa tipologia di vei-coli che necessitano di frequenti lavaggi ese-guiti con prodotti altamente corrosivi. Grazieal trattamento superficiale CIR CAT di elet-trodeposizione catodica e fosfatazione, cui sonosottoposti i telai, questi sono garantiti controeventi corrosivi per 10 anni.

Qualità edesperienza V. Orlandi

Società di antica tradizione la V. Orlandi,rilevata nel 1989 dal gruppo CAM-BS, è oggitra i massimi specialisti nella progettazione eproduzione di sistemi di traino destinati almercato internazionale del veicolo indu-striale e per i cava cantiere. La società, chevanta una capillare rete di importatori in tut-to il mondo, si avvale per la sua produzionedi avanzate tecnologie in grado di risponderealle richieste dell’utenza più esigente in ter-mini di sicurezza e affidabilità. La progetta-zione dei prototipi viene eseguita con me-todologia FEM assistita da sistemi CAD-CAM e convalidata da prove virtuali compiutecon modelli elettronici e da prove di labora-torio. La produzione su scala industriale è ef-fettuata con centri di lavoro CNC e con con-trolli a bordo macchina utilizzando le più pro-gredite attrezzature e tecniche SPC.

Grazie ad una lunga e solida esperienza lasocietà è in grado di offrire una gamma diprodotti decisamente competitivi e dall'ele-vato standard qualitativo; con in più, la ga-ranzia di un nome diventato nel tempo si-nonimo di affidabilità e sicurezza.

L’attuale produzione comprende ralle, ral-le a sfera, perni di articolazione, ganci trai-no, occhioni.

Tra la più recente ed interessante produ-zione della V.Orlandi merita di essere ricor-data la gamma di ralle a doppia altezza del-la serie FDH con dimensioni di mm 1205 x1000. Le varianti proposte sono la FDHG 001e FDHA 001 con altezza di 167-267 mm epeso di 341 kg; FDHG 002 e FDHA 002, conaltezza di 167 -317 mm e peso di 344 kg;FDHG 003 e FDHA 003 con altezze 167 –367 mm e un peso di 346 kg.

Accanto, laralla a doppia

altezza della V. Orlandi.Sopra le due foto di

sinistra si riferiscono alportacontainer Merker M

640 e quelle di destraal centinato Merker

M 103

TIR154-2012 31

Page 32: TIR 154_2012_11

TIR154-201232

tasi grazie all’esperienza professionale del-la sua squadra composta da veri e propri spe-cialisti. Tutto ciò va a vantaggio dell’utiliz-zatore finale al quale l’organizzazione RT èin grado di spiegare fin nel più piccolo det-taglio i vantaggi del prodotto, facendo an-che toccare con mano questi aspetti graziea visite guidate presso la casa madre.

Numerose le novità proposte in occasio-ne dell’IAA; tra le più interessanti, a nostroavviso, il nuovo Cool Liner GFK, un prodot-to destinato al trasporto di alimenti che co-niuga qualità e stabilità della struttura.

Si tratta di una realizzazione pensata perle spedizioni nel Sud Europa dotata di unaparete frontale composta da un elemento dischiuma PUR da 60 mm. La tipologia di co-struzione ha effetti positivi sia sul valore K siasulla maggior stabilità della parete frontale.I pannelli delle pareti laterali hanno uno spes-sore di 65 mm e dispongono di una fasciaparacolpi integrata; tra gli optional offerti ipannelli delle pareti laterali da 49 mm confascia paracolpi integrata. Nuovo è anche lospessore del pannello del tetto, che di serieè di 95 mm, mentre per le porte posterioria due battenti è di 90 mm; da ricordare an-cora i nuovi collegamenti tra i pannelli, cheoffrono una maggiore stabilità e un isola-mento termico più elevato.

Da ricordare anche il nuovo Profi Linercentinato TIR, una soluzione destinata a sod-disfare le esigenze di utilizzo degli spedi-zionieri dentro e fuori i confini dell'Unione

Qualità, affidabilitàe sicurezza trainata

Europea, caratterizzata da nu-merosi dettagli pratici cheassicurano una convenien-za e grande flessibilità. Ilmodello base, senzasponde, è dotato di untetto scorrevole Edschanella versione TIR. I telo-ni del tetto e laterali, unavolta rimosso il cordino difissaggio, possono essereutilizzati in modo tradizionale.La struttura soddisfa le disposizionisul fissaggio del carico secondo la norma-tiva DIN EN 12642 XL.

Il Profi Liner TIR è anche adatto al trasportointermodale; il semirimorchio può essere tra-sportato infatti su tratti ferroviari con limi-te di velocità fino a 140 km/h (codice XL).Nei teli laterali è integrata una protezionespecifica per le pinze che caricano su vagoneferroviario; in questa zona il cordino TIR giraattorno alla protezione.

Veniamo infine al Mega Liner Variofloor,una soluzione improntata alla massimaflessibilità per i mega volumi destinata al tra-sporto di collettame, che offre la possibili-tà di carico e scarico solo lateralmente. La

caratteristicadi questo semiri-

morchio sono i tre pianali in-termedi regolabili in altezza che

consentono di ottenere fino a 66 spa-zi bancale. I pianali sono adatti al traspor-

to di pallet non impilabili come ad esempioil collettame, soluzione che consente nonsolo il miglior utilizzo dello spazio di cari-camento nel trasporto di collettame ma an-che la riduzione dei tempi di carico-scaricorispetto ai tradizionali sistemi a due piani conoltre 20 barre di carico.

I pianali intermedi possono essere porta-ti e quindi bloccati, sui montanti angolari an-teriori e posteriori e su quelli fissi centrali;possono essere alzati o abbassati a scatti da350 mm in modo indipendente tra loro; ipianali intermedi dispongono di tasche perle forche del carrello e, con l’aiuto del car-rello è possibile sollevare i pavimenti per spo-starne l’altezza, scaricare i blocchi che poipossono essere fermati con richiusura au-tomatica abbassando completamente e re-golando successivamente l’altezza, in al-ternativa i pianali intermedi possono esse-re regolati manualmente per abbassarli o al-zarli parzialmente.

Schmitz CargobullI veicoli centinati e spondati di Schmitz Car-

gobull vantano un elevato grado di affida-bilità che assicura un grande valore aggiuntodal punto di vista tecnico ed economico. Laproduzione di questo costruttore è partico-larmente ampia e lo spazio a disposizionenon ci permette di dedicarci ad ogni singo-lo comparto. Ne prendiamo così in esamesolo alcuni tra i più meritevoli, come ad esem-pio i veicoli isotermici.

In questo specifico comparto la produ-zione della Casa privilegia la massima azio-

I veicolirefrigerati della

Schmits Cargobulldella serie S.KO,rispondono ad

elevatissimi requisiti perla sicurezza degli

alimenti e delcarico

Soprail semirimorchio

tre assi Krone ProfiLiner TIR mentre nel

tondo vediamo un altrosemirimorchio a tre assi

della Krone, il ProfiLiner Duoplex

Page 33: TIR 154_2012_11

nale in alluminio a scorrimento silenzioso (di-sponibile in optional).

Pacchetto utilità Rough RoadSpesso poter disporre di veicoli refrigerati

specificatamente preparati per affrontarestrade difficili rappresenta, su molti itinera-ri, una condizione essenziale per rispettarescadenze e lavorare in modo remunerativo.Il pacchetto di utilità Rough Road, permet-te di essere preparati al meglio per i tragit-

ne isolante, un efficiente uso dell'energia,la massima protezione antieffrazione e unciclo utile prolungato che rappresentano l'al-fa e l'omega del semirimorchio furgonato.Schmitz Cargobull garantisce tutto ciò uti-lizzando i pannelli isolanti Ferroplast Ther-moTechnology, soluzioni appositamentestudiate per la sponda anteriore e la spon-da posteriore che creano l'ambiente più ido-neo semplificando nel contempo la movi-mentazione.

I veicoli refrigerati S.KO CoolLa nuova generazione delle furgonature

refrigerate Ferroplast risponde a requisiti ele-vatissimi, quali la sicurezza degli alimenti edel carico che è ampiamente certificata. Ilcontrollo preciso della temperatura e lo stan-dard igienico del vano di carico assicuranola massima qualità di trasporto, semplifi-cando al tempo stesso le operazioni di ca-rico. Inoltre lo S.KO Cool si segnala per ef-ficienza energetica, facilità di riparazione econservazione del valore.

Passiamo ora ai semirimorchi furgonatiS.KO City, ottimizzati per il trasporto di pro-dotti freschi e refrigerati nell’ambito dicentri abitati altamente trafficati. Lo S.KOCity, con le sue quattro versioni, si propo-ne come la soluzione ideale per l'approvvi-gionamento dei negozi di generi alimenta-ri nei centri urbani assicurando manovrabi-lità, qualità del trasporto, movimentazionedel carico ed efficienza energetica. Gli S.KOCity, disponibili a 1, 2 e 3 assi, con ster-zata forzata meccanica, permettono diaffrontare nel migliore dei modi stra-de strette, vie d'accesso e cortili sen-za perdite tempo. La furgonaturaFerroplast, altamente isolante, igieni-ca e facile da pulire, crea le condizio-ni ideali per la logistica razionale dei pro-dotti freschi e refrigerati sul corto-medioraggio. Inoltre i sistemi opzionali di pareti di-visorie longitudinali e trasversali permetto-no di suddividere il vano di carico fino aquattro zone di temperatura, garantendo inquesto modo la massima flessibilità. Le emis-sioni di rumori sono limitate grazie al pia-

ti più difficili.Assi rinforzati, corse delle molle mag-

giorate e ammortizzatori Heavy Duty offronola capacità di affrontare le peggiori insidiestradali. Freni a disco, soffietti pneumatici,linee e comandi sono collocati in posizioniparticolarmente protette e tutto ciò finiscecon il tradursi in una maggiore disponibili-tà e qualità del trasporto, nonché in un mi-gliore mantenimento del valore e, conse-guentemente, in costi d'esercizio più con-tenuti.

Furgonati a parete pieghevoleI semirimorchi furgonati a parete pie-

ghevole si presentano con il vano di caricosul lato longitudinale come su un centina-to. I livelli di qualità del trasporto e sicurez-za sono analoghi a quelli delle furgonatu-re Ferroplast. La larghezza di carico latera-le del semirimorchio furgonato è di 13.314mm e l'altezza di carico continuo di 2.547mm.; ciò rende possibile l’agevole sistema-zione anche di articoli molto lunghi; inoltre,aprendosi singolarmente, i portelloni pie-ghevoli consentono lo scarico parziale. An-che il fissaggio del carico è agevole poichéla furgonatura e le traverse di fissaggio oriz-zontali soddisfano le norme VDI 2700, DINEN 12642 (codice XL) e la Direttiva Daimler9.5. con sponda di carico opzionale.

TIR154-2012 33

Ilsemirimorchio

Krone Mega LinerVariofloor, destinato

al trasporto di collettamee caratterizzato dai tre

pianali intermediregolabili in altezza

Sopra,il telaio per

cisterna Cardimodello M 302. Accantoun centinato della BurgSilvergreen, un nome

nuovo che sicuramenteimpareremoa conoscere

Page 34: TIR 154_2012_11

di Andrea Pegoraro

più un’altra della filiale italiana con una sezione“news” dove leggere i comunicati stampa.Dal sito di Iveco è possibile accedere diret-

tamente ai vari social network.Nel gruppo“Ive-co Italia” di Facebook sono pubblicate foto deisaloni, delle prove su stradamentre i molti vi-deo postati su Youtube vengono riproposti suTwitter. Per quanto riguarda le applicazioni sup-portate da iPad, esiste “Iveco Stralis Hi-Way”dedicata al nuovomodello di automezzo vin-citore del Truck of the year 2013.Renault Trucks è un’altra casa costruttrice

che permette ai suoi utenti di interagire at-traverso questi tre canali. La pagina Facebook“Renault Trucks Deliver” dedicamolto spazioalle iniziative sociali come le maratone e l’im-pegno inAfrica per formare imeccanici del Pro-gramma Alimentare Mondiale sulle tecnichedimanutenzionedei veicoli. L’aziendaoffre l’op-portunità di scaricare le applicazionimobili periPhone e iPad, che vanno dal Gps al quader-no per annotare i tempi di guida, dai giochi alsistema per trovare il rivenditore RenaultTrucks più vicino.PerMercedes, invece, i protagonisti sono gli

automezzi. Nelle due pagine Facebook “Mer-cedes Benz Trucks” e “Mercedes-Benz TruckLimited Editions” compaiono tante foto suinuovi prodotti: gli autotrasportatori fornisco-no quindi il loro contributo e le loro impressionisugli autoveicoli. L’azienda ha poi lanciato l’ap-plicazione “Mercedes Drivers” con cui l’auto-trasportatore rimane sempre aggiornato conle notizie, le foto, i video e gli ultimi modelli epuò interagire con gli altri visitatori.

olo qualche anno fa il termine social net-work era sconosciuto. Oggi non riusciamo

più a fare ameno di chattare, creare blog, po-stare le nostre foto, tenerci in contatto con inostri nuovi amici sparsi in tutto ilmondo.Gra-zie alla tecnologia la comunicazione si è allar-gata e abbiamo a disposizionemolti piùmez-zi di quanti ce ne fossero solo qualche annofa. Facebook, Twitter, Skype,WhatsApp, You-tube hanno assunto un ruolo importantenella nostra vita. E non sono solo uno stru-mento per il tempo libero ma vengono utiliz-zati anche da imprese e professionisti. Anchegli autotrasportatori stanno diventando sem-pre più attivi nel web, tanto che le principalicase costruttrici hanno potenziato le loro of-ferte su internet e smartphone inmodo da an-dare incontro alle richieste degli utenti.

I social delle case costruttriciFacebook, Twitter e i blog sono solo alcuni

servizi che la retemette a disposizione dei suoiutenti. In quest’ottica si sono mossi i più im-portanti marchi del settore.“Worldtrucker.com”, ad esempio, è la nuo-

va comunità web lanciata da Volvo Trucks nel2010 e dedicata al mondo dei camion. Gra-zie a una piattaforma innovativa, autotra-sportatori e appassionati possono stringere ami-cizia, caricare immagini e prendere parte a di-scussioni attraverso l’iscrizione a un forum.Quii protagonisti sono i membri della communi-ty, che creano i contenuti e fanno crescere lapiattaforma. L’azienda haunapagina Facebookchiamata “Volvo Trucks” con quasi 50mila fan

TIR154-201234

SOCIAL CAMION:LA COMUNICAZIONENELL’ERA DEL WEBCase costruttrici e produttori sono sempre più attivi in internet e mettono a disposizionedi utenti e appassionati applicazioni per interagire in tempo reale

SA sinistra del templatetutte le voci cheriportanoalle informazioniistituzionali dell’Albo

alboautotrasporto.it

Comitato Centrale Albo Autotrasportatori

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ilnuovosito

dell’Albo

Page 35: TIR 154_2012_11

TIR154-2012 35

Vivacità, dinamicità, immediatezza. Sono queste alcune caratteri-stiche del nuovo sito dell’Albo degli Autotrasportatori, che vuole an-dare di pari passo con l’innovazione informatica ma in particolarerispondere alle esigenze delle aziende di autotrasporto. È stata modi-ficata la grafica e l’interfaccia di navigazione con l’obiettivo di rendereil portale ancora più funzionale e consultabile dai suoi utenti, attra-verso un linguaggio semplice e contenuti accessibili.

Nella parte centrale si trovano le notizie di attualità.Sotto questo spazio, ci sono otto “contenitori” che corrispondono

ad altrettante sezioni in cui è strutturato il portale: Albo, Avvisi e bandidi gara, Pedaggi, Qualità, Sicurezza, Formazione, Informazione, Studie ricerche.

Ogni box contiene la notizia più recente mentre cliccando sul nomedella sezione si può consultare tutto quello che è stato scritto su quel-l’area e accanto ad ogni titolo verificare quante visite ha avuto quellapagina.

All’interno della testata del sito, nella parte alta, sono state ag-giunte alcune sezioni relative agli argomenti trattati nel mensile Tir:Europa, Italia, Eventi, Scadenze e Divieti, dove sono riportate le dateentro le quali pagare i contributi più i giorni e gli orari in cui vige il di-

vieto di circolazione nei Paesi euro-pei. Sotto a queste voci sono stateinserite quattro aree, che si riferi-scono sia agli approfondimenticome le inchieste e le interviste, siaal linguaggio visivo come le info-grafiche e i video.

Per porre domande e per avereinformazioni è disponibile la se-zione “contatti” in alto a destradove l’utente può inviare una mailchiedendo chiarimenti sulle quote,i pedaggi, i corsi di formazione, leattività del Comitato Centrale e perun contatto diretto con la reda-zione di Tir.

NUOVA VESTE GRAFICAE NUOVI CONTENUTIPER IL SITO DELL’ALBO

In questa sezioneè possibile scaricarele infografiche che,in un colpo d’occhio,sintetizzanoinformazioni e dati delmondo dei trasporti

Filmati e videosulle campagneistituzionalie sulla collaborazioneAlbo-Rai

Basta un clicper accedereai collegamentiistituzionali,al database dell’Alboe ai siti delleassociazioni

Da questa sezioneaccesso ai pagamentiin via telematica dellequote annualie invio alledomendedi rimborso

Con la nuova veste graficacresce la parte dedicataall’informazione.In evidenza in home pagele ultime notizie su Alboe autotrasporto

Tutti i numeri dellarivista Tir disponibiliin formato pdfscaricabile osfogliabile on-line

Collegamento direttoalle iniziative dellaIV Campagna sullasicurezza stradale

Page 36: TIR 154_2012_11
Page 37: TIR 154_2012_11

TIR154-2012 37

Il portale del gruppo Scania ha una strut-tura più articolata perché consente di con-dividere i contenuti con una decina di piat-taforme tra cui ancheMy Space e Reddit, unsito di notizie dove gli utenti possono postarei link di pagine presenti sul web. Molto vi-sitato “Scania Group” su Facebook, che con-ta quasi 150 mila appassionati mentre “Sca-nia Italia” ha una sezione eventi dove ogniautotrasportatore trova le manifestazioni de-dicate al settore. In ambito di telefonia,l’azienda ha sviluppato “Scania Dealer Lo-cator”, scaricabile su iPhone, che identificail concessionario più vicino alla propria po-sizione su un radar.Anche Daf offre una connessione im-

mediata con Twitter, Youtube e Facebook.In particolare, su quest’ultimo la pagina“Daf Trucks N.V.” è una panoramica checontiene notizie di ogni genere: fiere, datiaziendali, tecnica, foto di motori che ri-mandano sempre al suo sito. Per gli smar-tphone è disponibile il dispositivo “MyDaf” che utilizza il Gps per individuare la po-sizione attuale del veicolo in qualunquezona del Regno Unito.La Man ha un sito semplice e funzionale.Su Facebook è presente la pagina “Man

Truck & Bus”, in cui sull’area “home” è pos-sibile visitare le più importanti sezioni del por-tale web. Anche qui gli utenti trovano le ap-plicazioni per iPhone, iPad ma anche il si-stema per ricercare i punti di assistenza Man.

I costruttori di pneumaticiSe le case costruttrici sono dunque al pas-

so con l’evoluzione dei social media, le azien-de produttrici di pneumatici non stanno cer-to a guardare. L’anno scorso Pirelli, moltoattiva su Facebook e Twitter, aveva lanciatoil concorso on line “Dai voce alla sicurezza”rivolto agli autotrasportatori. L’iniziativa,pensata in occasione dei 100 anni di attivi-

SOCIAL CAMION:la comunicazione nell’era del web

Con lo sviluppo dei sistemioperativi, le aziende devonoadeguarsi al mercato e ri-spondere alle esigenze degliutenti. Goodyear è andata inquesta direzione con la pro-mozione di “Road SafetyApp”, un’applicazione gra-tuita sulla sicurezza stradaleestesa a 25 Paesi europei, chepermette di avere informa-zioni sul traffico, sulle emer-genze e sui problemi dellastrada in generale. Il disposi-tivo è disponibile per smar-tphone con sistema operati-vo Android o iOS e una vol-

ta scaricato si può utilizzare senza essere col-legati a internet.La Yokohama ha invece progettato un’ap-

plicazione per iPad, disponibile anche su iTu-nes, che contiene informazioni a 360 gradisugli pneumatici. Il portale web dell’azien-da permette di accedere a Facebook, Twit-ter e Youtube.

FacebookFacendo una ricerca su Facebook, com-

paiono moltissimi gruppi di autotrasporta-tori. Le comunità più numerose sono “Il Ca-mionista” (27.350 fan) “Camion TuningMa-nia” (15.600 mi piace), “Passione camion”(5.600 fan) e “Camionisti x sempre” con4.000 preferenze. Sono dei veri e propri spa-zi di aggregazione dove scambiarsi consiglie fare domande sulla professione e visitan-dole si nota la presenza di molte foto. I pri-mi due hanno una sezione con il traffico intempo reale, una chat e la parte relativa almeteo in Italia, in Europa e nel resto del mon-do.Altri esempi di comunità sono “Tutti Ca-

mion Tuning”, “Camionisti x tutta la vita”,“Camion che passione”, “I Camionisti (TheItalian Trucker’s)”, “Raduni camionisti”: tut-ti hanno l’obiettivo di rendere protagonistii conducenti degli automezzi attraverso lacondivisione di opinioni, quesiti, curiosità suun lavoro ma anche su una passione.

tà nel settore autocarri, aveva l’obiettivo diraccogliere le opinioni dei conducenti di au-tomezzi in ambito di sicurezza stradale.Continental, invece, ha raggiunto oltre 10

mila fan con la pagina Facebook “Conti-nental Pneumatici Truck”. Si tratta di un luo-go virtuale di dialogo e di coinvolgimento de-gli autotrasportatori, tramite il quale cono-scerne meglio le esigenze e le richieste intempo reale. Inoltre, è un contenitore di no-tizie sulle ultime norme, sulle curiosità del set-tore, aggiornamenti su eventi e raduni, sul-la tecnica e le esperienze di guida.Michelin non è da meno e si dimostra ben

inserita nelle principali piattaforme. Dalla suahome page si ha un accesso diretto ai socialnetwork. Sulla pagina Facebook “MichelinTruck Tires” si può scaricare l’applicazione perBlackberry, Android e iPhone con cui l’uten-te può contattare i rivenditori autorizzati piùvicini in caso di difficoltà ed essere aggior-nato sulla situazione del traffico.La Bridgestone ha lanciato un dispositi-

vo mobile per la sua rete di distribuzione,chiamato Bridgestone Everywhere Net-work. L’applicazione, supportata da Black-berry, Android e iPhone, consente ai ca-mionisti di collegarsi alle risorse di cuihanno bisogno. Selezionando la loro posi-zione, gli autotrasportatori possono trova-re vari servizi tra cui le aree di sosta, i con-cessionari più vicini, mappe aggiornate.

Grazie ai socialnetwork lo scambiodi notizie opinioni e

informazioni diventanoa portata di mano anche

per gliautotrasportatori

Page 38: TIR 154_2012_11

colare gli importi esatti dovuti alFisco anche per effetto dellenuove disposizioni (spese relati-ve a veicoli a motore, beni d’im-presa concessi a soci e familiari,ecc.) che impongono il ricalco-lo dell’Irpef relativa all’anno2011 sulla quale commisurarel’acconto 2012 e della riduzionedal 99 al 96 per cento della re-lativa percentuale di computo (lariduzione produce effetti esclu-sivamente sulla seconda o sul-l’unica rata di acconto). Accan-to a queste novità non vanno di-menticate le possibili vie d’usci-

ta in caso di mancato versa-mento degli acconti nei terminiordinari.

Chi deve pagareSono obbligati al versamen-

to dell’acconto Irpef e Irap tut-ti coloro che hanno presentato,o comunque avrebbero dovutopresentare, il modello Unico2012 per il periodo d’impostaprecedente e che hanno indi-cato un debito d’imposta su-periore a 51,65 euro per l’Irpefe per l’Irap.

Chi non deve pagareNon sono obbligati al versa-

mento dell’acconto i contri-buenti che si trovano nelle se-guenti condizioni:- nel 2011 non hanno avutoreddito (ad es. per inizio di

un’attività d’impresa);- nel 2012 non hanno avuto,o non avranno, redditi percessata attività;

- non hanno presentato il mo-dello Unico per l’anno pre-cedente, perché non obbli-gati;

- hanno versato a giugno o adagosto, per libera scelta o pererrore, l’intero acconto anzi-ché soltanto la prima rata (chiha versato più del dovuto orapotrà approfittare per scala-re l’eccedenza con l’accontodi novembre).

Come si calcolal’accontoAi fini Irpef, la quota di ac-

conto complessivo, a caricodelle persone fisiche, è pari al96% dell’importo che risultaalla voce “Differenza” del rigoRN33 del modello Unico 2012.L’importo eventualmente pa-gato come prima rata (40% del99%) va sottratto da questoimporto e la differenza va ver-sata entro la fine di novembre.Ricordiamo che se la primarata è stata versata con la mag-giorazione dello 0,40%, questoimporto deve essere scompu-tato. Chi invece ha versatodopo il 20 agosto, sfruttando ilravvedimento operoso e ha pa-gato la sanzione relativa, nondeve sottrarre alcunché perchéle sanzioni e gli interessi anda-

vano pagati con codice tributoa parte. Va ricordato che se alrigo RN33 l’importo non è su-periore a 51,65 euro non è do-vuto alcun acconto. Se inveceè superiore a 51,65 euro manon a 257,52 euro, il versa-mento è dovuto in unica solu-zione al 30 novembre. Ai finiIres, la quota di acconto com-plessivo, a carico delle societàdi capitali, è pari al 100% del-l’imposta evidenziata nel mo-dello Unico 2012 (la prima ratanon andava versata se non su-periore a 257,52 euro).

Come pagaredi menoL’art. 2 della Legge 23.03.1977,

n. 97, consente ai contribuenti dicommisurare l’acconto sull’im-posta che presumibilmente èdovuta per l’anno 2012, al net-to delle detrazioni, crediti d’im-posta e ritenute d’acconto. Inpratica, chi quest’anno ha ces-sato la propria attività, o co-munque ha conseguito ricavi in-feriori rispetto al 2011 o pre-vede di dichiarare una minoreimposta nella prossima dichia-razione dei redditi, può calcolarel’acconto di novembre sull’Irpefche prevede sia dovuta perl’anno 2012, anziché sulla basedi quanto si è pagato per i red-diti del 2011. In questo caso,però, il calcolo del minor ac-conto deve essere effettuato

TIR154-201238

Fis

co

É in scadenza il versamentodella seconda (o unica) rata

degli acconti di imposta relativiall’esercizio in corso. Ecco come

si può pagare meno

Accontidi imposta:

si paga entroil 30novembre

di Angelo Ciaravolo

utto pronto per l’appunta-mento autunnale con l’ac-

conto delle imposte sui redditi (Ir-pef e Ires) e l’imposta regionalesulle attività produttive (Irap). En-tro il 30 novembre scade infat-ti l’ultimo giorno utile per il ver-samento della seconda o unicarata degli acconti d’imposta re-lativi all’esercizio in corso. Le so-cietà di capitali, il cui esercizionon chiude al 31 dicembre, ver-sano invece l’acconto entro lafine dell’undicesimo mese delperiodo d’imposta sfalsato. Ri-cordiamo che l’acconto è obbli-gatorio anche se il contribuen-te non ha presentato la dichia-razione dei redditi (Unico 2012)e che il versamento del secondoacconto non è in alcun caso ra-teizzabile. Ecco allora come cal-

T

Page 39: TIR 154_2012_11

TIR154-2012 39

Mancato inviomodello 770semplificatoSono un piccolo pa-

droncino tenuto all’invio del mo-dello 770 semplificato. Per meradimenticanza non l’ho inviatoentro lo scorso 20 settembre.Come posso rimediare?

Umberto ZanniLecce

Chi non è riuscito ad inviare pervia telematica la dichiarazionedei sostituti d’imposta (modello770 semplificato e ordinario) puòrimediare tramite il ravvedimentooperoso. Entro il prossimo 19 di-cembre occorre procedere a re-golarizzare l’omessa presentazio-ne, pagando unamini sanzione di25 euro con il modello F24 on line,codice tributo 8906.

Modello 730Sono un autista di una ditta di

autotrasporto. Ho presentato ilmodello 730 integrativo ad otto-bre. Volevo sapere quando potròricevere le somme spettanti.

Franco LupiPistoia

Il conguaglio dell’importo acredito verrà effettuato diretta-mente sulla busta paga di di-cembre. Entro il 12 novembre(poiché il 10 cade di sabato), co-lui che ha rettificato il modello730, riceverà un nuovo prospet-to di liquidazione in cui verrà in-dicata la somma da ricevere a rim-borso.

Debiti con EquitaliaSono un autotrasportatore con

problemi di liquidità. Ho un debi-to molto alto con Equitalia. Vole-vo sapere se è vero che possono,senza alcun preavviso, ipotecare lamia abitazione di proprietà.

Dario OlmiVicenza

Una recente sentenza della Cas-sazione ha stabilito che il conces-sionario per la riscossione ha l’ob-bligo di notificare una comunica-zione preventiva, anche a mezzoraccomandata A/R, al proprietariocontenente l’avviso che, in man-canza di pagamento delle sommedovute entro il termine di 30 gior-ni, si procederà ad iscrivere ipote-ca sull’immobile.

RegolarizzazioneextracomunitariSono un autotrasportatore con

quattro dipendenti di cui uno ex-tracomunitario che lavorava innero e che ho regolarizzato con larecente sanatoria. Vorrei saperequali altri adempimenti devo ese-guire dopo il pagamento del tic-ket di mille euro.

Federico SilvestreComo

Entro il 16/11dovrà pagare le ri-tenute fiscali sul pregresso (sei mesialmeno). Inoltre, dovrà regolariz-zare le somme retributive e quel-le contributive, dopo aver ricevu-to dallo sportello unico per l’im-migrazione la posizione azienda-le del lavoratore regolarizzato.

Le

vost

redom

ande

TIR risponde ai vostri dubbi in materia di normativa fiscaleed amministrativa. Scrivete a [email protected] TIR, Via Tevere 44 - 00198 Roma

In casodi omesso

versamentodell’acconto si può

utilizzare il ravvedimentooperoso con il pagamento

di una leggerasanzione

con molta attenzione, per evi-tare di incorrere nella sanzionedel 30%, oltre al pagamentodegli interessi di mora, applicatanel caso di versamento insuffi-ciente.

Compensazionee versamentiLa compensazione tra credi-

ti e debiti è sempre ammessa.Pertanto, i contribuenti posso-no compensare eventuali creditiIrpef, Ires, Irap e Iva, risultantidalla dichiarazione unificatarelativa all’anno precedente,nonché i crediti contributiviammessi a compensazione conl’Irpef dovuta in acconto. Inol-tre, è consentito ripartire libe-ramente le somme a credito traimporti a rimborso e importi dacompensare. Va ricordato che

COSA RICORDAREIL 30 NOVEMBRE E’ L’ULTIMO GIOR NO UTILE PERIL VERSAMENTO DELLA SECONDA O UNICA RATADEGLI ACCONTI DI IMPOSTA RELATIVIALL’ESERCIZIO IN CORSO.

DEVE PAGARE L’ACCONTO IR PEF E IRAPCHI HA P RESENTATO O AVREBBE DOVUTO P RESENTAREILMODELLOUNICO2012PERILPERIODOD’IMPOSTA P RECEDENTE E HA INDICATOUN DEBITO D’IMPOSTA SUPERIORE A 51,65 EURO.I CONTRIBUENTI POSSONO COMPENSAREEVENTUALI CREDITI IR PEF, IRES, IRAP E IVA,RISULTANTI DALLA DICHIARAZIONE UNIFICATARELATIVA ALL’ANNO P RECEDENTE, E I CREDITICONTRIBUTIVI AMMESSA COMPENSAZIONE CONL’IR PEF DOVUTA IN ACCONTO.

3,75% (cioè 1/8 del 30%) piùgli interessi moratori nella mi-sura dell’ 2,5% annuo con ma-turazione giorno per giorno. Ètuttavia possibile regolarizzareentro i primi quattordici giornidalla scadenza, versando sol-tanto una sanzione pari allo 0,2per cento per ogni giorno di ri-tardo. Ricordiamo che il ravve-dimento non può essere utiliz-zato quando è stata contesta-ta e notificata la violazione;quando sono iniziati accessi,ispezioni e verifiche e quandosono iniziate altre attività di ac-certamento formalmente co-municate all’autore (notifica diinviti a comparire, richiesta diesibizioni di documenti, invio diquestionari).

vedimento operoso di cui al-l’art. 13 del D.Lgs. 472/1997.Per avvalersi di questo stru-mento preventivo che consen-te di pagare una leggera san-zione, è necessario eseguire ilversamento entro 30 giorni(cioè entro il prossimo 30 di-cembre) dell’imposta o delladifferenza non versata, dellasanzione ridotta del 3% (cioè1/10 del 30%) oltre gli interessimoratori da calcolare nella mi-sura dell’ 2,5% annuo con ma-turazione giorno per giorno.Oppure, eseguire il versamen-to (entro il termine di presen-tazione della dichiarazione re-lativa all’anno) dell’imposta odella differenza non versata,della sanzione ridotta del

gli importi a credito che il con-tribuente intende utilizzare incompensazione non devonoessere necessariamente utiliz-zati in via prioritaria per com-pensare i debiti risultanti dalladichiarazione. La compensa-zione deve essere effettuata en-tro la data di presentazione del-la dichiarazione successiva. Gliimporti delle compensazionidovranno essere esposti nelconsueto modello di paga-mento F24. Il limite massimodei crediti d’imposta rimborsa-bili in conto fiscale e/o com-pensabili è di euro 516.456,90.Per i versamenti ricordiamol’obbligo di pagare in via esclu-sivamente telematica. Il codicetributo da utilizzare per la se-conda rata dell’acconto Irpef èil 4034 mentre per l’Ires è il2002. Chi opera la compensa-zione è obbligato a presentareil modello F24 on line, anche seil saldo finale risulti uguale azero per effetto della compen-sazione.

Come rimediare a errorio versamenti omessiL’approssimarsi della sca-

denza del versamento degliacconti apre la questione dellesanzioni applicabili in caso di er-rori o omissioni e alla possibili-tà di rimediare pagando unasanzione piuttosto lieve. In casodi omesso, insufficiente o tar-divo versamento dell’acconto siapplica una sanzione ammini-strativa del 30% degli importinon versati, oltre gli interessi dimora. Tuttavia, il contribuenteha la facoltà di utilizzare il rav-

Page 40: TIR 154_2012_11

dovrà comunque conservare laprova dell’avvenuto pagamento(o mediante la risultanza carta-cea derivante dal sito al mo-mento del pagamento o conl’estratto conto della carta di cre-dito VISA, della Postepay o delBancoPosta) anche al fine diconsentire i controlli esperibili daparte del Comitato Centrale e/odelle competenti strutture pro-vinciali.

l Comitato Centrale ha fissa-to la quota dovuta dalle im-

prese per l’iscrizione all’Albo de-gli Autotrasportatori del 2013. Inmerito all’importo della quota, ilComitato ha ritenuto di doverapplicare, dopo dodici anni in cuila stessa era rimasta invariata, unpiccolo aumento per la parte fis-sa, che è stata incrementata di9,34 euro, passando dai prece-denti 20,66 a 30,00 euro per im-presa. Sono invece rimaste in-variate le parti aggiuntive relati-ve al parco veicolare e alla ca-pacità di carico dei singoli auto-

mezzi, che costituiscono la per-centuale maggiore della quota,per cui l’aumento della primanon determina un aggravio perle aziende iscritte.

Pagamentosolo in via telematicaAltra novità deliberata dal Co-

mitato Centrale è quella riguar-dante il pagamento della quota,che da quest’anno dovrà essereeffettuato soltanto attraverso il si-stema di pagamento telematico,operativo sul sito istituzionale delComitato Centrale (www.albo-autotrasporto.it) ed esclusiva-mente con una delle seguentimodalità:- carta di credito VISA;- Postepay (privato o impresa);- BancoPosta (privato o impre-sa) per l’importo visualizzabilesul sito stesso e seguendo le

istruzioni in esso re-peribili.È una grossa novi-

tà rispetto agli anniprecedenti, in cui ilpagamento potevaessere corrispostoanche con il bolletti-no postale o con bo-nifico bancario.Sistemi cui ricorreva

la maggior parte delleimprese, ma che non da-vano un pronto riscontro allostesso Comitato Centrale circa ilnumero e l’identità delle azien-de che pagavano la quota, nonconsentendogli quindi di effet-tuare i dovuti controlli e comu-nicare alle Province competentila sospensione.

Versamento entroil 31 dicembrePer il resto la quota 2013 è

identica a quella degli anni pre-cedenti e va corrisposta entro il31 dicembre 2012. L’impresa

Norm

ativ

e I

Stabilite le quote per l’iscrizioneall’Albo: la parte fissa quest’anno

è stata aumentata di 9,34 euro,mentre sono rimaste invariate

quelle aggiuntive

Pagamentosolo on lineper la quota

2013

di Fabrizio Serafini

La quota Albo 2013

per ogni veicolo dotato di capacità di ca-rico con massa complessiva tra 6,001 ed11,5 ton, e per ogni veicolo trattore conpeso rimorchiabile da 6,001 ad 11,5 ton

per ogni veicolo dotato di capacità di ca-rico con massa complessiva tra 11,501 e26 ton, nonché per ogni veicolo trattorecon peso rimorchiabile da 11,501 a 26 ton

per ogni veicolo dotato di capacità di ca-rico con massa complessiva superiore a 26ton, nonché per ogni trattore con peso ri-morchiabile oltre 26 ton

NUMERO VEICOLI IMPORTO

Da 2 a 5 5,16 euro

Da 6 a 10 10,33 euro

Da 11 a 50 25,82 euro

Da 51 a 100 103,29 euro

Da 101 a 200 258,23 euro

Oltre i 200 516,46 euro

PARTE AGGIUNTIVA SULLA CAPACITÀ DI CARICO dei veicoli indotazione (per i mezzi superiori a 6 tonnellate di massa com-plessiva) che si somma alle parti a) e b), secondo i seguentiimporti:

PARTE FISSA, dovuta da tutte le imprese iscritte all’Albo

30,00 euro

PARTE AGGIUNTIVA parco veicolare, che si somma alla parte a)secondo i seguenti importi:

5,16 euro

7,75 euro

10,33 euro

B

C

A

TIR154-201240

Page 41: TIR 154_2012_11

TIR154-2012 41

ell’ambito della politica disemplificazione delle attività

economiche edi attuazionedi unalibera concorrenza nelmercato deiservizi, portata avanti dalGoverno,si segnalano alcune importantinovità riguardanti le attività del-l’impresa di spedizione dellemer-ci, quali la soppressione dell’elen-co autorizzato degli esercenti l’at-tività di spedizione e l’abolizionedella licenza di pubblica sicurezza.

Soppressione elencospedizionieriLa soppressione dell’elenco

spedizionieri, invero, è stata di-sposta già da due anni, per ef-fetto dell’articolo 76 del decre-to legislativo 26 marzo 2010, n.59 (su supplemento alla G.U. n.94 del 23.4. 2010) entrato for-malmente in vigore l’8 maggio2010. Ma il provvedimento rin-viava, con la disposizione transi-toria dell’articolo 80, la piena at-tuazione della soppressione al-l’emanazione di un decreto mi-nisteriale recante la disciplinadelle modalità per le procedured’iscrizione nel registro delle im-prese e nel REA delle nuovecase di spedizione.Il decreto (DM Sviluppo eco-

nomico 26 ottobre 2011) è sta-to pubblicato solo a gennaio2012 ed ha precisato che, vistala soppressione dell’elenco degliesercenti l’attività di spedizione,già previsto dall’articolo 2 della

legge 14 novembre 1941, n.1442 (recante istituzione di elen-chi autorizzati di spedizionieri), alposto della vecchia iscrizione lenuove imprese avrebbero dovu-to presentare una specifica di-chiarazione d’inizio attività(D.I.A.), corredata delle auto-certificazioni e delle certificazio-ni attestanti il possesso dei re-quisiti previsti per lo svolgimen-to dell’attività di spedizioniere,

alla Camera di Commercio com-petente per territorio.La DIA è stata ora sostituita,

con l’articolo 14 del decreto le-gislativo 6 agosto 2012, n. 147(contenente “disposizioni inte-grative e correttive del decreto le-gislativo 26 marzo 2012, n.59”), dalla nuova segnalazionecertificata d’inizio attività, più bre-vemente definita SCIA, che gli in-teressati rendono alla Camera diCommercio, tramite lo sportellounico del Comune dove hannosede.

Abolizione licenzapubblica sicurezzaL’abolizione della licenza di

pubblica sicurezza per esercita-re l’attività di spedizioniere èstata invece attuata con l’articolo20 dello stesso decreto legislati-vo 147/2012, in vigore dal 14

settembre 2012.Altra novità introdotta da que-

sto decreto è quella che l’attivi-tà di spedizioniere deve svolger-si necessariamente in forma diimpresa e che il requisito della ca-pacità finanziaria (pari a 100milaeuro) va comprovato da un ca-pitale sociale effettivamente ver-sato e non solo sottoscritto, ciòal fine – si legge al punto 9.4 del-la circolare esplicativa del mini-

stero dello Sviluppo Economicon. 3656/C del 12 settembre2012 – “di evitare la disparità trale società diverse dalle SpA, chedevono colmare la differenzatra il capitale effettivo e i 100milaeuro con fidejussioni o polizze ela SpA medesima, alla quale sichiede chiaramente che il capi-tale sia effettivo”.

Requisiti da rispettareOccorre peraltro osservare che,

se da un lato l’attività di spedi-zioniere è stata liberalizzata, inforza della citata direttiva2006/123/CE (attuata in Italiacon il decreto legislativo 59/2010,ora modificato con il decreto147/2012), dall’altro risulta sem-pre soggetta alla dimostrazionedi precisi requisiti, previsti dall’art.6 aggiornato della legge istituti-va 1442/1941:

Norm

ativ

e

È stato soppresso l’elenco autorizzatoe abolita la licenza di pubblica sicurezza.

Restano precisi requisiti da rispettare:onorabilità, capacità finanziaria

e idoneità professionale

L’attività dispedizioniere

vieneliberalizzata

N

L’attività dispedizioniere deve

svolgersi in forma diimpresa e la capacità

finanziaria va comprovatada un capitale

sociale effettivamenteversato

Page 42: TIR 154_2012_11

TIR154-201242

- l’onorabilità, secondo cui “non posso-no esercitare l'attività di spedizioniere co-loro che hanno subito condanne per de-litti contro l'Amministrazione della giu-stizia, la fede pubblica, l'economia pub-blica, l'industria ed il commercio, il pa-trimonio, nonché condanne per ogni al-tro delitto non colposo per il quale la leg-ge commini la pena della reclusione noninferiore, nel minimo, a due anni o, nelmassimo, a cinque anni, salvo che nonsia intervenuta la riabilitazione”.“In caso di società, associazioni od or-ganismi collettivi i requisiti di cui alcomma 1 devono essere posseduti dal le-gale rappresentante, da altra personapreposta all'attività commerciale e da tut-ti i soggetti individuati dall'articolo 2,

comma 3, del decreto del Presidente del-la Repubblica 3 giugno 1998, n. 252”.

- la capacità finanziaria: “II soggetto deveessere in possesso dei requisiti di ade-guata capacità finanziaria, comprovati dallimite di 100.000 euro, nel caso di unasocietà per azioni, nel caso di società aresponsabilità limitata, società in acco-mandita semplice, società in nome col-lettivo, occorre accertare, attraversol'esame dell'atto costitutivo e delle even-tuali modificazioni, l'ammontare del ca-pitale sociale, e, qualora sia inferiore ai100.000 euro, richiedere prestazioni in-tegrative fino alla concorrenza del limi-te di cui sopra, che possono consisterein fideiussioni rilasciate da compagnie diassicurazione o da aziende di credito. Perle ditte individuali l'adeguata capacità fi-nanziaria è comprovata o dal possessodi immobili o da un deposito vincolatoin denaro o titoli, nonché mediante lesuddette garanzie fidejussorie e in ognicaso, per importo globale non inferiore

alla cifra più volte richiamata”;- l’idoneità professionale: ”Il richiedentedeve essere in possesso di almeno unodei seguenti requisiti professionali:

a) aver conseguito un diploma di istruzio-ne secondaria di secondo grado in ma-terie commerciali;

b) aver conseguito un diploma universita-rio o di laurea in materie giuridico-eco-nomiche;

c) aver svolto un periodo di esperienza pro-fessionale qualificata nello specificocampo di attività di almeno due anni an-che non continuativi nel corso dei cinqueanni antecedenti alla data di presenta-zione della dichiarazione di cui al com-ma 2, all'interno di imprese del settore,comprovato da idonea documentazione.

Per tutte le case di spedizione giàesercenti all’atto della soppressione del-l’elenco autorizzato degli esercenti l’atti-vità di spedizione, cioè a maggio 2010,è stato inoltre disposto, con la norma tran-sitoria di cui all’articolo 10 del decreto delministero dello Sviluppo Economico 26ottobre 2011, che entro il 12 maggio2013 dovranno aggiornare la propriaposizione presso il registro delle imprese,trasmettendo in via telematica alle Ca-mere di commercio di riferimento, un ap-posito modulo per ciascuna sede opera-tiva e unità locale. Questi moduli sono di-sponibili nei siti internet delle stesse Ca-mere di Commercio e l’aggiornamento hacarattere episodico, in quanto derivadalla necessità di riordinare i dati in con-siderazione dell’avvenuta abolizione del-l’elenco degli spedizionieri.Gli uffici del registro delle imprese veri-

ficheranno il permanere dei requisiti alla sca-denza del termine sopra indicato e, suc-cessivamente, almeno ogni quattro anni.

Page 43: TIR 154_2012_11

TIR154-2012 43

mportanti modifiche alla con-venzione doganale TIR sono

entrate in vigore il 13 settem-bre, in materia di notifiche e dirichieste di pagamento di som-me relative a dazi e a tasse peroperazioni doganali non ap-purate.Queste modifiche, riportate

sulla Gazzetta Ufficiale del-l’Unione europea serie L n.244 del 8.9.2012, sono state il-lustrare dall’Agenzia delle Do-gane con propria nota del 18settembre 2012, diramata atutti i suoi uffici territoriali.

Le Dogane hanno spiegatoche, in caso di non appura-mento di un’operazione TIR(che si verifica quando, per lemerci che viaggiano in regimeTIR dall’ufficio doganale di en-trata a quello di destinazionesenza subire la verifica fisica egiuridica ai posti di confine in-termedi, non vengono conclu-se le procedure di arrivo a de-stinazione e riscossi i dazi e letasse che gravano sulle stesse)le Autorità competenti:a) notificano il non appura-

mento al titolare del carnetTIR (impresa che svolgetrasporti internazionali dimerci verso paesi extra-UE), all’indirizzo indicatosul carnet;

b) notificano il non appura-mento all’Ente garante.Per la prima notifica, non vi

sono tempi precisi previsti dal-la convenzione TIR, anche se -aggiunge la nota delle Dogane- essendo il titolare del carnetinvitato a fornire le informazioninecessarie all’appuramento del

regime TIR entro 28 giorni dal-l’inizio della procedura di ricercapresso l’ufficio doganale di de-stinazione (art. 455bis del co-dice doganale comunitario dicui al Reg. UE 2454/93), la no-tifica debba avvenire primadello spirare di tale termine.Per la notifica all’Ente ga-

rante (che in Italia è l’Union-camere – Unione delle Came-re di Commercio), la conven-zione TIR fissa invece il termi-ne di un anno dalla data di ac-cettazione del carnet TIR daparte dell’ufficio doganale didestinazione.

Richieste di pagamentoLe modifiche alla convenzio-

ne TIR attengono anche alle ri-chieste di pagamento delle ope-razioni non appurate. Al riguar-do viene ora previsto che quan-

do il pagamento delle somme re-lative ai dazi e alle tasse, piùeventuali interessi di mora, di-viene esigibile, le autorità com-petenti – prima di presentare larichiesta all’Ente garante – pro-

cedono, nella misura del possi-bile, a chiederne il pagamentoalla persona direttamente tenu-ta a pagarle, cioè al titolare delcarnet TIR. Qualora il paga-mento non avvenisse entro unmese dalla data della comuni-cazione al titolare del Carnet TIR,allora lo stesso pagamento po-trà essere richiesto, entro il limitedella garanzia, all’Ente garante.Sempre in merito alla richie-

sta di pagamento la nota del-le Dogane chiarisce che: la ri-chiesta di pagamento al titola-re del carnet TIR può avvenirecongiuntamente alla notificadel mancato appuramento del-l’operazione doganale, mentrequella all’Ente di garanzia nonprima dei tre mesi (e non oltrei due anni) dalla data in cui èstato notificato alla stessa ilmancato appuramento.

Norm

ativ

e

I cambiamenti riguardano le notifiche altitolare del carnet TIR, all’Ente garante e

alle richieste di pagamento. È possibilerivolgersi al garante solo se il pagamento

non avviene in un mese

TIR:modifiche alla

convenzionedoganale

di Fabrizio Serafini I

Page 44: TIR 154_2012_11
Page 45: TIR 154_2012_11

TIR154-2012 45

esempio un’impresa di costru-zioni, un’impresa edile, ecc.)ad una “Autorità competen-te” (per esempio al Comune),che autorizza la realizzazione diun’opera. Anche se nel titolo sifa riferimento alle terre e allerocce da scavo, il decreto ha unaportata più ampia, in quanto siapplica alla gestione e al tra-sporto di tutti i materiali dascavo derivanti dal suolo o dalsottosuolo, come materiali li-toidi, minerali, ecc.Il piano di utilizzo del mate-

riale da scavo va redatto dal-

l’impresa che si prefigge di rea-lizzare un’opera (intesa questacome il risultato di un insieme dilavori di costruzione, demoli-zione, recupero, ristrutturazione,restauro o manutenzione su-scettibili di svolgere una fun-zione economica o tecnica) e vada questa presentato all’Auto-rità competente ad autorizzarela lavorazione, almeno 90 gior-ni prima dell’inizio dei lavori. Nelpiano di utilizzo vanno indicatele caratteristiche chimico-fisi-che dei materiali da scavo ai finidella sua approvazione. Entrocerte concentrazioni e per alcunielementi, meglio descritti negliallegati tecnici al decreto, pos-sono essere accolti anche pianidi utilizzo di materiali speciali opericolosi, quali calcestruzzo,bentonite,vetro-resine, miscelecementizie e additivi.

Quando vanno consideratisottoprodottiIl materiale da scavo, le terre e

le rocce sono considerati deisottoprodotti solo se rispettanoalcune condizioni, tra le quali:- devono essere generati du-rante la realizzazione diun’opera;

- vanno riutilizzati nell’esecu-zione della stessa opera ovengono utilizzati in processiproduttivi di un’altra opera;

- in ogni caso non devono subi-re alcun trattamento o trasfor-mazione diverso dalla normale

pratica costruttiva o industriale(i parametri sono indicati nel-l’allegato tecnico III al decreto)e devono comunque soddisfa-re i requisiti di qualità ambien-tale previsti nell’allegato IV.Il piano di utilizzo è il docu-

mento fondamentale della nuo-va disciplina, poiché prova lasussistenza delle condizioni cheil nuovo decreto richiede affinchéil materiale passi dalla qualifica dirifiuto a quella di sottoprodotto.Poste queste condizioni e nel-

l’ambito delle attività indicate nelcitato piano di utilizzo, il traspor-to delle terre e delle rocce da sca-vo in tutte le fasi successive al-l’uscita dal sito di produzionenon è considerato trasporto di ri-fiuti,ma comemovimentazione diun sottoprodotto e, ai sensi del-l’articolo 11 del decreto, va ac-compagnato da uno specifico

documento di trasporto previstonell’allegato VI e qui riportato.

Il documento di trasportoIl documento di trasporto va

predisposto in triplice copia: unaper l’esecutore dell’opera, una peril trasportatore e l’ultima per il de-stinatario delle terre e rocce tra-sportate. Questi soggetti devonoanche conservare le copie dei do-cumenti per cinque anni ed esi-birli all’Autorità di controllo che nefaccia richiesta. Il documento ditrasporto terre e rocce da scavo èespressamente considerato equi-

pollente alla scheda di trasporto(art. 11, comma 3 del decreto inesame). Ad esso vanno allegate leindicazioni degli elementi man-canti (come ad esempio il pro-prietario della merce, il numeroalbo del vettore se in conto terzi,l’eventuale committente, ecc.).Nessuna sanzione esplicita vie-

ne riportata dal decreto per ilman-cato utilizzo del documento di tra-sporto, ma si ritiene che la man-canza debba essere punita comequella della schedadi trasporto (40euro al conducente delmezzononin possesso del documento e 600al soggetto che non lo ha com-pilato, con fermo del mezzo finoalla produzione del documento),oltre al fatto che i materiali tra-sportati possonoessere ritenuti “ri-fiuti” e quindi applicate al vetto-re le norme per il trasporto dei ri-fiuti non autorizzato.

Norm

ativ

e

Un decreto dà attuazione ad unadirettiva comunitaria sui rifiuti che

considera le terre e le rocce da scavo, segestite a particolari condizioni, come

dei sottoprodotti da riutilizzare

Terree rocce da

scavo: nuovanormativa

al 6 ottobre 2012 è in vi-gore in Italia una nuova di-

sciplina per il trasporto delle ter-re e delle rocce da scavo. La di-sciplina è stata introdotta con ilDecreto del ministro dell’Am-biente 10 agosto 2012, n. 161(pubblicato sulla Gazzetta Uffi-ciale n. 221 del 21.9.2012) che,in attuazione del testo unicoambientale e dell’ultima diretti-va comunitaria sui rifiuti, consi-dera le terre e le rocce da sca-vo, se gestite a particolari con-dizioni, come dei sottoprodottida riutilizzare e non come rifiu-ti da portare in discarica.

Il “piano di utilizzo”In base alla nuova disciplina è

tuttavia necessario redigere unapposito “piano di utilizzo”,che va presentato da un “sog-getto proponente” (come ad

D

Page 46: TIR 154_2012_11

el numero di settembredella rivista ci siamo occu-

pati della distinzione tra il con-tratto di trasporto e quello di ap-palto, che può essere utile rie-pilogare: nell’appalto di servizi,il trasporto è soltanto una delleoperazioni che il vettore si è ob-bligato a compiere per conto delcommittente (le altre sono lostoccaggio, la catalogazione del-la merce e la gestione del ma-gazzino, la promozione, la ven-dita e la commercializzazione deiprodotti trasportati) che, per-tanto, occupa un ruolo di se-condo piano nell’assetto con-trattuale complessivo che si sonodate le parti.Questa distinzione non è di se-

condaria importanza: dall’in-quadramento nell’ambito dellafigura dell’appalto scaturisco-

no infatti importanti conse-guenze nei confronti del com-mittente e dell’appaltatore,quali la responsabilità in soli-do (per due anni dal terminedell’appalto) di questi soggetticon ognuno degli eventualisubappaltatori, per il versa-mento all’erario delle ritenu-te fiscali sui redditi dei lavo-ratori dipendenti e dell’Ivadovuta relativamente alle pre-stazioni oggetto dell’appal-to/subappalto.Questa responsabilità era

stata poi attenuata con laconversione in Legge del De-

creto Legge 83/2012 (cd decretosviluppo), il quale ha:- eliminato la responsabilità insolido del committente, in-troducendo, in sostituzione,una sanzione amministrativapecuniaria da un minimo di5.000 ad un massimo di200.000 euro, nel caso que-sti effettui il pagamento delcorrispettivo convenuto conl’appaltatore senza aver primaacquisito, da quest’ultimo, laprova del corretto adempi-mento delle obbligazioni tri-butarie prima descritte daparte dello stesso appaltato-re o del subappaltatore, ed acondizione che questi adem-pimenti siano stati realmenteinevasi;

- attenuato la responsabilità insolido dell’appaltatore, che

ora vi si può sottrarre se ha ve-rificato che gli adempimentisono stati correttamente ese-guiti dal subappaltatore, an-che con l’acquisizione diun’asseverazione rilasciata daun CAF o da professionistiabilitati. La norma consenteall’appaltatore di sospendereil pagamento del corrispetti-vo concordato, fino a quandonon entra in possesso di que-sta dimostrazione.

La nota dell’Agenziadelle entrateOra, con una circolare dell’8

ottobre (n. 40/E), l’Agenziadelle entrate si è occupata diquesta tematica, fornendo al-cuni interessanti chiarimenti eaffermando che:- le nuove disposizioni intro-dotte dal decreto sviluppo inmateria di responsabilità insolido negli appalti si appli-cano solo per i contratti diappalto/subappalto stipulatia partire dal 12 agosto 2012;

- nel richiedere all’appaltato-re ed al subappaltatore unparticolare adempimento ditipo tributario (l’assevera-zione del CAF o del profes-sionista abilitato, sul corret-to adempimento degli ob-blighi fiscali conseguenti alsubappalto), in base allo Sta-tuto del contribuente diven-ta esigibile soltanto trascor-

si 60 giorni dall’entrata in vi-gore della disposizione. Per-tanto, la certificazione può ri-chiedersi soltanto per i pa-gamenti effettuati dall’11ottobre 2012, in relazione acontratti stipulati dal 12 ago-sto 2012.In alternativa all’assevera-

zione del CAF o del professio-nista abilitato, la circolare ri-tiene valida anche la dichiara-zione sostitutiva di atto noto-rio con la quale l’appaltato-re/subappaltatore attesta l’av-venuto adempimento degli ob-blighi in esame. Questa di-

chiarazione deve contenereuna serie di informazioni:a) il periodo in cui l’Iva sui lavorieseguiti è stata liquidata,con la specificazione se daquesta liquidazione è scatu-rito un credito di imposta op-pure se è stato applicato il re-gime dell’Iva per cassa;

b) il periodo in cui le ritenute suiredditi di lavoro dipendentesono state versate, median-te scomputo totale o par-ziale;

c) gli estremi del modello F24con cui sono stati eseguiti iversamenti;

d) la dichiarazione che l’Iva e leritenute versate includonoquelle riferibili al contratto diappalto/subappalto, per ilquale viene resa la dichiara-zione sostitutiva.

TIR154-201246

Norm

ativ

e

N

L’Agenzia delle entrate ha precisatoche le nuove disposizioni introdotte

dal decreto sviluppo sullaresponsabilità in solido si applicano

solo per i contratti stipulati a partiredal 12 agosto 2012

Responsabilitàsolidale negli

appalti: nuovichiarimenti

Page 47: TIR 154_2012_11

50 stazioni intutta Italia, sicuree dedicate ai mezzipesanti.

7 stazioni in Italiafornite di Ad Blue con un prezzo unico.

Con AS 24 pagate i pedaggi in Italia con

la VIAcard o

il Telepass, ebeneficiate delle riduzioni massime accordate sui pedaggi.

Beneficiate degli sconti massimi sui vostri passaggi nei tunnel del Monte Bianco e del Fréjus grazie all’off erta AS 24.

Una rete di stazioni sicure al 100 %.Le nostre stazioni sono automatichee non richiedono alcunintervento manuale tra la pompa e la fatturazione.

AS 24 ITALIA SRL - Via A. Grandi 4620017 RHO (MI) – Italia

Tel: 02/49583255 – Fax: 02/84563735E-mail: [email protected]

AS 24 sta sviluppando la sua rete ed i suoi servizi in Italia.

Contattaci02/49 58 32 55

graphibus.fr-121299

-I

Page 48: TIR 154_2012_11

TIR154-2012

Co

sti d

i si

cure

zza

Costi minimi di sicurezza

La Direzione Generale per il Trasporto stradale ha elaborato i costi di esercizio delle imprese

di autotrasporto, relativi al mese di settembre 2012

48

I costi di esercizio aggiornati con i costi medi del gasolio rilevati dal ministero dello Sviluppo Economi-co ci offre lo spunto per alcune osservazioni di merito. La prima, come ormai è consuetudine, ri-guarda l’aumento esponenziale dei costi di produzione denunciati dal-le compagnie petrolifere nel mese di settembre rispetto al precedente mese di agosto 2012. Su mille li-tri di prodotto il prezzo industriale passa da 804,03 euro di agosto a 840,63 euro di settembre con un incremento, su base mensile, del 4,55%. Aumenti di questa porta-ta, come è facile intuire, creano danni incredibili a tutto il tessuto produttivo e agli stessi consumato-ri; ipotizzare poi che qualche sog-getto della filiera possa assorbirli in toto è impensabile. È pertanto necessario che coloro che hanno il potere/dovere di vigilare sul ri-spetto delle regole del mercato si attivino senza alcun indugio al fine di verificare se effettivamente ci si trova di fronte ad aumenti dimo-strabili oppure se trattasi di qual-che altra manovra destabilizzante dai contorni poco chiari. A questo proposito ci pare utile riepilogare le voci che compongono il prezzo del carburante; i dati sotto riportati

sono quelli relativi al prezzo medio mensile rilevato nei mesi di genna-io e di settembre 2012 dal mini-stero dell’Economia e sono relativi all’acquisto di mille litri di prodotto:1/2012 9/2012 +/- % Prezzo industriale 788,37 840,63 + 6,6 %Iva 290,13 306,19 + 5,5 %Accisa 593,20 617,40 + 4 ,0 %Prezzo al consumo 1.671,71 1.764,22 + 5,5 %

Per quanto riguarda le accise, le imprese di autotrasporto che uti-lizzano veicoli di massa superiore a 7,5 ton recuperano trimestral-mente la differenza tra 403,00 euro e il costo effettivamente pa-gato (nel mese di settembre 2012 la differenza recuperabile è pari ad 190,20 euro ogni mille litri di ga-solio acquistato. Anche l’Iva viene recuperata da chi esercita attività d’impresa. Pertanto la voce che va ad incidere direttamente sui costi di produzione (fatta eccezione per i costi finanziari sostenuti nel perio-do intercorrente fra l’effettivo pa-gamento e il recupero di Iva e ac-cise) è quella del costo industriale. L’aumento del 6,6% intercorso fra il mese di gennaio e il mese di ot-

tobre nel costo industriale o viene trasferito sulla committenza o, di-versamente, grava esclusivamente sull’impresa di autotrasporto.

L’importanza di mantenere in vita i costi di esercizio sta tutta in questi pochi numeri. In base alle norme vigenti, i costi suddetti ven-gono revisionati proprio in relazio-ne alle variazioni intervenute sul costo del gasolio da autotrazione depurato degli eventuali incremen-ti delle accise (per i veicoli oltre le 7,5 ton.) e dell’Iva. Solo attraverso l’aggiornamento mensile dei co-sti di esercizio l’impresa di auto-trasporto può riuscire a trasferire questo maggior costo sul servizio evitando di doversene far carico lei stessa. Sempre in materia di revi-sione dei costi di esercizio il legisla-tore, ha tenuto in considerazione anche tutte le altre voci che com-pongono il costo del servizio, che saranno analizzate entro il prossi-mo 15 dicembre.

Quelle che seguono sono una sintesi delle tabelle approvate dalla Direzione Generale per il Trasporto Stradale. Le tabelle originali possono essere scaricate dal sito del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti o, sul tablet, grazie al Qrcode a sinistra.

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 0,759 0,835 0,965 1,044 1,254incidenza carburante % 27,456 24,933 21,586 19,945 16,615 servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albocosto km 0,679 0,745 0,865 0,934 1,114incidenza carburante % 7,368 5,366 3,468 2,141 0,898

da 3,5 a 7,5 t.

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 1,012 1,088 1,232 1,340 1,603incidenza carburante % 27,315 25,405 22,438 20,629 17,244 servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albocosto km 0,892 0,958 1,092 1,190 1,433incidenza carburante % 30,989 28,852 25,314 23,229 19,289

da 11,5 a 26 t.

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 0,622 0,672 0,754 0,842 1,023incidenza carburante % 23,429 21,703 19,342 17,308 14,251 servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albocosto km 0,562 0,642 0,704 0,762 0,933incidenza carburante % 25,929 22,718 20,716 19,124 15,626

fino a 3,5 t.

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 0,850 0,921 1,059 1,164 1,389incidenza carburante % 26,619 24,566 21,351 19,435 16,288 servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albocosto km 0,760 0,821 0,939 1,034 1,239incidenza carburante % 29,772 27,559 24,078 21,879 18,261

da 7,5 a 11,5 t.

Le nuove tabelle integrali

Page 49: TIR 154_2012_11

TIR154-2012 49

Costi di sicurezza settembre 2012

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 1,399 1,570 1,744 1,913 2,315incidenza carburante % 29,651 26,418 23,771 21,672 17,915

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albocosto km 1,249 1,400 1,554 1,713 2,095incidenza carburante % 33,213 29,627 26,676 24,202 19,797

superiore a 26 t. Trasporto cisternato alimentare

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 1,352 1,516 1,666 1,802 2,247 incidenza carburante % 30,673 27,356 24,895 23,014 18,454

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albocosto km 1,202 1,346 1,476 1,602 1,997 incidenza carburante 34,500 30,811 28,100 25,887 20,764

superiore a 26 t. Trasporto mangimi in cisterna

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 1,352 1,516 1,666 1,802 2,247incidenza carburante % 30,673 27,356 24,895 23,014 18,454

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albocosto km 1,202 1,346 1,476 1,602 1,997incidenza carburante % 34,500 30,811 28,100 25,887 20,764

superiore a 26 t. Leganti idraulici sfusi in cisterna

superiore a 26 t. Sola trazione semirimorchio Adr2

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 1,093 1,114 1,187 1,392 1,645incidenza carburante % 37,944 37,220 34,941 29,792 25,210

1) che rientra nella disponibilità, ovvero nella proprietà del vettore-committente

superiore a 26 t. Sola trazione semirimorchio1

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 1,449 1,606 1,712 1,819 2,100incidenza carburante % 28,621 25,814 24,222 22,795 19,751

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albocosto km 1,289 1,426 1,522 1,619 1,840incidenza carburante % 32,174 29,071 27,246 25,610 22,542

superiore a 26 t. Trasporto in ATP

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 1,524 1,709 1,821 2,223 2,557incidenza carburante % 0,272 0,243 0,228 0,187 0,162

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albocosto km 1,354 1,519 1,621 2,003 2,287incidenza carburante % 0,306 0,273 0,256 0,207 0,181

superiore a 26 t. Cisterna trasporto petroliferi

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 1,314 1,507 1,570 1,815 2,438incidenza carburante % 31,568 27,512 26,408 22,850 17,010

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albocosto km 1,164 1,347 1,400 1,625 2,168incidenza carburante% 35,637 30,780 29,614 25,522 19,129

superiore a 26 t. Cassone ribaltabile

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 1,261 1,349 1,661 1,822 1,950incidenza carburante % 32,893 30,729 24,958 22,764 21,268

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albocosto km 1,121 1,199 1,471 1,622 1,740incidenza carburante % 37,002 34,572 28,181 25,571 23,835

superiore a 26 t.

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 1,389 1,565 1,744 1,908 2,055incidenza carburante % 29,864 26,503 23,771 21,729 20,178

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albocosto km 1,239 1,395 1,554 1,708 1,835incidenza carburante % 33,481 29,733 26,676 24,273 22,597

superiore a 26 t. Trasporto cisternato adr

Il costo chilometrico è dato dalla somma di voci quali: costo di acquisto del veicolo, manutenzioni, costo km del lavoro, costo km delle assicurazioni, costo km dei pneumatici, pedaggi, costo km del carburante, costi di organizzazione.

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 1,181 1,263 1,411 1,523 1,798 incidenza carburante % 35,121 32,822 29,380 27,233 23,065

servizi di trasporto altra impresa iscritta all’Albocosto km 1,051 1,123 1,261 1,353 1,598incidenza carburante % 39,467 36,912 32,874 30,655 25,952

superiore a 26 t. Collettame e messaggerie

km oltre 500 351 500 251 350 151 250 101 150

costo km 0,946 1,008 1,109 1,291 1,515incidenza carburante % 43,848 41,132 37,383 32,112 27,371

2) che non rientra nella disponibilità, ovvero nella proprietà del vettore-committente

Page 50: TIR 154_2012_11

TIR154-201250

on si tira indietro di frontea nulla Antonella Clerici.

Cucina, canta, balla, gioca e, seglielo chiedono, accetta anche dimascherarsi. Ma la sua serietà èindiscussa, tanto cheMamma Raida anni le affida la conduzione de“La prova del cuoco”, abbinatoalla Lotteria Italia, e “Ti lascio unacanzone”, in onda prima seratail sabato. Non contenti, da VialeMazzini fanno trapelare la noti-zia che, per il 2013, Antonellasarà anche alla guida di un rea-lity in stile “Masterchef”.

A Tir ha raccontato il suo rap-

porto con il viaggio e, soprattut-to, con i camionisti. E, comesempre, ci ha stupito.

Lei che è sempre inmovimento a causa dellavoro, come amaviaggiare?

“Io viaggio tanto, è vero. Sonosempre in giro. Il miomezzo di lo-comozione prediletto, perché ilpiù veloce, è sicuramente l’aereo,anche se ho paura di volare.Però, dico sempre che se uno nonvola, non può conoscere il mon-do. Quindi, credo che sia unapaura che uno deve assoluta-mente superare, perché altri-menti non ha modo di vedere,conoscere. Non amo molto iltreno, perché soffro molto perl’alta velocità. Il viaggio che mirende più libera, comunque, èquello in macchina, perché mi

permette di fare ciò che deside-ro”.

Percorrendo chilometri distrade e autostrade inmacchina, incontrerà tanticamion e camionisti: cosapensa di loro?

“Quando li sorpasso, ho pau-ra: sono talmente grossi. Mapenso che i camionisti sono per-

sone sempre in giro a lavorare,che stanno per tante ore su stra-da… Ho sempre molto rispettoper chi lavora e, soprattutto, perchi fa un lavoro pesante come illoro. Per cui, devo dire che perloro provo affetto. Non pensomaial camion e al camionista comea qualcosa di minaccioso, mapenso sempre che, se dovessi bu-care una gomma, fermerei un ca-mionista. Perché, almeno, sono si-cura che lo sa fare…”.

Donna delle sfide, comevive lo “scontro” conCanale5 del sabato sera?

“Con tranquillità. La sfida delsabato sera è difficilissima e lo èsempre stata. Ma io dico sempreche gareggiare contro il nulla è fa-cile. Conta solo quando si ga-reggia con grandi campioni,quando si gioca in Champions. Il

Invi

aggi

oco

n...

Antonella Clerici, regina della tv,usa l’aereo, sogna un viaggio

in treno, predilige la macchinama sulla strada, chiederebbe

aiuto a un camionista

“Rispettiamoil lavoro

dei pesantidella strada”

di Angela Iantosca

AntonellaClerici, la donnadelle forti sfide

televisive, conosce ilvalore del lavoro e

riconosce il peso dellavoro del camionista

Barcellona, che è per me la squa-dra più forte del mondo, ognitanto perde, ogni tanto vince: im-portante è giocare in serie A!”.

Lei è una donna moltopopolare: che rapporto hacon il pubblico e con ifan?

“Mi piace quando la gente miferma, anche in Autogrill. La po-

polarità è sinonimo del lavoroche faccio. Faccio una vita inmezzo alla gente e questa perme è la popolarità altrimentinon ha senso questo lavoro.Anche quando i paparazzi miinseguono, dico a me stessa:“Te la sei cercata tu: questo è illoro lavoro, è giusto che siacosì”. Poi, ogni tanto, gli dico:“Non mi lasciate mai in pace”,ma lo faccio ridendo. Questaestate, per esempio, ero inspiaggia, mi giro e c’erano 10paparazzi a scattare foto. Allo-ra gli sono andata incontro e gliho detto: “Sentite, scattatepure, fate un ritocchino al Pho-toshop e lasciatemi tranquillacon la bambina”, anche perché,per lei avere tutta questa at-tenzione mediatica, anche ri-spetto agli altri bambini, noncredo sia giusto”.

N

Page 51: TIR 154_2012_11

Per ulteriori informazioni

www.haldex.com/fleetplus

Haldex Fleet+ e’ un software che permette di monitorare in modo chiaro e costante l’utilizzo del rimorchio analizzando le condizioni a cui vengono esposti telaio, assali e pneumatici, proponendo all’utilizzatore margini di miglioramento. Haldex Fleet+ permette il miglioramento continuo della sicurezza e l’ottimizzazione dei costi di esercizio del veicolo.

Innovative Vehicle Solutions

Nuovo Fleet+

COMPLETA VISIBILITA’

WINNERCATEGORY

SMART TRAILER +teelx FedlaHatsoo e craihcopso enognev

midiingiarmalleo dunitnoc

.oloeicv

mree phe crawtfon s’ u+ ehcromil reo dzzilitu’e ltnamueni e plass, aoialei ttsoeeFlxedalH.otneamroiglizazzimitto’a e lzzerucia s

n me irarotinoi me dttemoizidnoe co ldnazzilano aiitu’llo adnenopor, picitam

amroimiglliettemrep+teoizicresi ei dtsoi cee dnoi

odoiui a cno

erotazzilotneled

Per ulteriori informazioni

www.haldex.com/fleetplus Innovative ehicle Solutionse VVe

Page 52: TIR 154_2012_11

SICUREZZA,POTETE CONTARE SU MICHELIN

LA SICUREZZA È DA SEMPRE UNA NOSTRA PRIORITÀ.Ogni anno, i nostri responsabili tecnico commerciali effettuano più di 200.000 visite

alle aziende di trasporto, esaminano più di 265.000 veicoli e controllano oltre 1.450.000 pneumatici in tutta Europa*.

Questo sapere, unito ad un know-how tecnologico unico, permette a Michelin di offrire, attraverso i suoi prodotti e servizi, la massima sicurezza in ogni istante.

*Fonte interna Michelin