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PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO mensile n. 118 Luglio 2009 Albo Niente più file con la quota on-line Formazione Parte il confronto con l’Europa DCOOS3417 NAZ/278/2008 Infrastrutture GALLERIE IN SICUREZZA Il 50% dei tunnel europei si concentra in Italia, ma non sempre il loro stato corrisponde ai parametri europei. La situazione sulla rete italiana e le iniziative dell’Anas Governo Lo schema di intesa per il settore

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Numero 118, luglio 2009, della rivista ufficiale dell'Albo degli Autotrasportatori (MIT)

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PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALEDEGLI AUTOTRASPOR TATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTO

mensile n. 118 Luglio 2009

Albo

Nientepiù file con laquota on-line

Formazione

Parteil confrontocon l’Europa

DCOOS3417

NAZ/278/2008

Infrastrutture

GALLERIEIN SICUREZZA

Il 50% dei tunnel europei si concentra in Italia, ma nonsempre il loro stato corrisponde ai parametri europei.

La situazione sulla rete italiana e le iniziative dell’Anas

Governo

Lo schemadi intesaper il settore

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Noi

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ASPETTANDO L’INTESA 12Nell’incontro del 18 giugno il Governo ha presentato alle associazionidell’autotrasporto uno schema di accordo: più sicurezza, più controllie interventi economici contro la crisi.di Yari Selvetella

IN EUROPA 16CON LA FORMAZIONEIl Comitato Centrale si apre al confronto con gli organismi di altri Paesi europei.L’obiettivo è arrivare a una maggiore uniformità normativa e sanzionatoria,promuovendo la sicurezza e la qualità del servizio come valori condivisi

ADDIO BOLLETTINO, 20TOCCA AL WEBIl Comitato Centrale ha avviato un progetto per il pagamento telematicodelle quote d’iscrizione all’Albo. Già per il 2010 si passa alla sola modalità via internet

SALTO NEL BUIO 22In Italia si concentra oltre il 50% della rete di gallerie europee,ma non sempre il loro stato risponde a standard di sicurezza.La situazione sulla rete statale italiana, le iniziative dell’Anas e il caso Lombardiadi Lucandrea Massaro

VEICOLI TUTTOFARE 28E’ il vero jolly delle città: il segmento medio da 7,5 t viene impiegatoper ogni genere di attività e tipologia urbana di trasportodi Carlo Otto Brambilla

CAPE TO CAPE: 40PASSAGGIO IN SIRIAAbbiamo seguito un tratto del raid organizzato da Renault Trucksda Capo Nord a Capo di Buona Speranza. Tre giorni nei deserti della Siria,tra antiche città romane e pastori nomadi

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n.118 Luglio 2009

Editoriale 5

Scadenze e divieti di circolazione 6di Franco Massimelli

Albo 9

Europa 10

Logistica 36

Logistica sostenibile 38

Normative 42

Costi di esercizio 47

SOMMARIO

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Offerta valida fino al 31/07/09 solo per veicoli in stock o a fronte di rottamazione di autocarri Euro 0, Euro 1 e Euro 2 con peso complessivo non superiore akg 3.500 immatricolati prima del 31/12/1999 (Decreto Legge 10 febbraio 2009 n. 5). Il veicolo da rottamare deve essere intestato al proprietario da almeno6 mesi. Grazie al contributo dei FordPartner. IVA, IPT e messa su strada escluse. Il veicolo in foto può contenere accessori a pagamento.

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DIALOGOIN CORSO La rivista dell’autotrasporto

Periodico del ComitatoCentrale per l’Albo Nazionaledegli Autotrasportatoridi Cose per Conto di Terzi

ANNO XI N° 118 - luglio 2009

COMITATO SCIENTIFICOPRESIDENTE: Raffaele Maria De Lipsis

COMPONENTI: Giorgio Colato, GiorgioValletta, Giorgio Berruti, GiuseppinaDella Pepa, Francesco Del Boca, Enri-co Bossa, Alessandro Massarelli, Stefa-no Montiroli, Alessandro Preda, Rober-to Ciaccolini

SEGRETARIO: Mario Allegrezza

REALIZZAZIONEARTI GRAFICHE BOCCIA SPAVia Tiberio Claudio Felice 784131 Salerno

DIREZIONE-REDAZIONE00186 ROMACorso Vittorio Emanuele 266Tel. 06 68801898 - 06 68892416 (fax)[email protected]

DIRETTORE RESPONSABILEFabio MontanaroCAPO REDATTOREMassimo De DonatoREDATTOREYari Selvetella

GRAFICAGiuliana Caniglia,Augusto Balducci

FOTOLuciano Tramontano

SEGRETERIAMilva Pistoni

Hanno collaborato a questo numeroMassimo Albarello, Gianluca Coda,Andrea Giuli, Alfonso Marroni, Lucan-drea Massaro, Franco Massimelli, Fa-brizio Serafini

PUBBLICITÀDaniela De SimoniTel 06 68801898Fax 06 [email protected]

STAMPAARTI GRAFICHE BOCCIA SPA,Salerno

EDITOREComitato Centrale per l’Albo Nazionaledegli Autotrasportatori di Cose per Contodi TerziRegistrazione del Tribunale di Roman° 547 del 18/11/98

PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALEDEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTO

mensile n. 118 Luglio 2009

Albo

Nientepiù file con laquota on-line

Formazione

Parteil confrontocon l’Europa

DCOOS3417

NAZ/278/2008

Infrastrutture

GALLERIEIN SICUREZZA

Il 50% dei tunnel europei si concentra in Italia, ma nonsempre il loro stato corrisponde ai parametri europei.La situazione sulla rete italiana e le iniziative dell’Anas

Governo

Lo schemadi intesaper il settore

EDITORIALE

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118/

2009

L’ultimo numero di Tir pri-ma della pausa estiva siapre con il dibattito tra le

associazioni di categoria delsettore e il Governo. Un di-battito particolarmente viva-ce negli ultimi mesi che haportato lo scorso 18 giugnoalla presentazione di un pro-tocollo da parte del Gover-no. Al momento di andare instampa con questo numerodi Tir le associazioni di cate-goria non hanno ancorasciolto alcune riserve e han-no formulato alcuni distin-guo, di cui parliamo ampia-mente nelle pagine interne.Il confronto, anche nel setto-re dell’autotrasporto, è sem-pre importante. Lo sa beneanche il Comitato Centraledell’Albo che proprio su untema delicato come quellodella formazione ha apertoun confronto con gli altri or-ganismi europei. L’obiettivo èarrivare a una maggiore uni-formità nei comportamentiche si rifletta poi in una uni-formità normativa e sanzio-natoria. Su tutto, la promo-zione della sicurezza, veroobiettivo finale di ogni attivitàformativa, a partire proprioda quelle realizzate dal Co-mitato Centrale dell’Albo. Delresto la formazione è semprepiù importante per evitare unvero e proprio salto nel buio.Come quello che sono co-stretti in molti casi a fare gliutenti della strada quandoentrano in una galleria. L’Ita-lia è il secondo Paese più

traforato al mondo (dopo ilGiappone), il primo in Europa.In Italia si concentra infatti il50% delle gallerie europee manon sempre gli standard di si-curezza sono rispettati.Certo le gallerie hanno con-sentito, nel tempo, di superaremolte difficoltà geomorfologi-che. Hanno consentito ad unpaese stretto, lungo e monta-gnoso come il nostro di esse-re facilmente raggiungibile danord a sud senza troppe diffi-coltà, ma nel tempo i problemidi gestione, i problemi di ma-nutenzione e l’anzianità pro-gettuale hanno reso poco si-curi alcuni trafori italiani.Basti pensare che solo il 36%dei tunnel italiani sono statipromossi nella graduatoriaEurotap (European Tunnel As-sessment Programme, il pro-gramma di sicurezza comuni-tario), mentre fuori dai nostriconfini il 78% ha avuto un ri-sultato positivo ai test graziealle moderne dotazioni e allenuove tecnologie.E a proposito di nuove tecno-logie: il Comitato Centrale siconverte completamente al di-gitale. Dopo i rimborsi dei pe-daggi, che ormai avvengonoesclusivamente attraverso lacompilazione online di modulielettronici, anche il pagamen-to delle quote dell’Albo avver-rà, a partire dal prossimo an-no, via web.Il Comitato Centrale ha infattiavviato un progetto per il pa-gamento elettronico delle quo-te d’iscrizione all’Albo che do-vrebbe consentire alle impre-se risparmi considerevoli siain termini di tempo sia di costi.Niente più bollettini, conti cor-renti e file alle poste: tutto si fadalla scrivania del proprio uffi-cio. Un altro segnale per lacrescita del settore.

Fabio Montanaro

In copertina: il Renault TrucksPremium Optifuel

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SCADENZE & DIVIETI LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2009

10 luglio mercoledì

MOD. 730: corrispondendole retribuzioni ai dipendenti,si inizia a trattenere quantodovuto, anche a rate(o a provvedere aglieventuali rimborsi).

15 luglio mercoledì

MOD. 730: invio dei modelli(o trasmissione telematicada parte dei soggetti abilitati)con le buste chiusecontenentiil mod. 730-1.

16 luglio giovedì

RITENUTA D'ACCONTO:versamento Irpef di giugno;

IVA: versamento mensile digiugno;

VERSAMENTI INPS: per ilavoratori dipendenti e per idirigenti d'azienda, nonchèInps, a carico deicommittenti, per icollaboratori coordinati econtinuativi (ed assimilati),con la consegna dei relativimoduli, tutti riguardanti icompensi percepiti in giugno.

UNICO 2009: pagamentodella seconda rata mensile,se la prima è stata pagata il20/06.

UNICO 2009: (con lamaggiorazione dello 0,40%)per le persone fisiche,società di persone e le solesocietà di capitali conesercizio coincidente conl’anno solare: pagamento(con F24), per le imposte inesso comprese (Irpef, Irpego Ires), del saldo 2008 e delprimo anticipo 2009 e, senon già pagato, per il quartotrimestre e saldo Iva 2008 esua maggiorazione; perl’INPS ARTIGIANI,versamento del primoacconto 2009 e del saldo2008 in percentuale suiredditi 2008. Invece deltotale può essere versata laprima di cinque rate mensili,con modici interessi.Le società di capitali, conesercizio non coincidentecon l’anno solare, sonotenute al pagamento entrol’ultimo giorno del nonomese successivo a quellodella chiusura dell’esercizio odella gestione.

CAMERA DI COMMERCIO:versamento con F24, deldiritto annuale, con lamaggiorazione dello 0,40%;

INOLTRE...SCADENZE

AL 25/06/2009

REVISIONI 2008 In base alla vigentenormativa, vi andranno mensilmenteassoggettati i seguenti veicoli da tra-sporto merci, o ad uso speciale, con ptt:- superiore a 3,5 t. (rev, annuale):gli autoveicoli, i rimorchi e i semirimor-chi, non sottoposti a visita e prova (art.75 del “C.d.S.”) per l'accertamento del-l'idoneità alla circolazione nel 2009, peri quali, nello stesso mese del 2008,risulti rilasciata per la prima volta lacarta di circolazione o effettuata l'ultimarevisione annuale "regolare";- non superiore a 3,5 t.:come revisione quadriennale, gli auto-veicoli, i quadricicli a motore, i moto-carri ed i rimorchi, immatricolati per laprima volta entro il 31/12/2005, o,come revisione biennale, i veicoli,appartenenti alle classi appena indicate,revisionati nell'anno 2007, con esclu-sione di quelli che sono stati sottopostia visita e prova (art. 75 del “C.d.S.”) perl'accertamento dell'idoneità alla circola-zione nel 2008, o nel 2009. Il mese diriferimento è quello in cui è stata rila-sciata per la prima volta la carta dicircolazione nel 2005 o effettuata larevisione 2007 “regolare”.Tutti i veicoli, per i quali venga accerta-ta su strada la circolazione con la revi-sione scaduta, dovranno essere sotto-posti a visita e prova per l’accertamentodell’idoneità alla circolazione soltantopresso un Ufficio Provinciale del DTT,dal quale, in caso di esito favorevole,verrà restituita la carta di circolazione(e, quindi, con esclusione delle officineprivate autorizzate, nei casi ammessi).E’ previsto che, in sede di revisione,verrà controllata la regolarità dell’iscri-zione all’Albo degli Autotrasportatori.

CONAI Entro il 20 di ogni mese, leimprese che vi sono tenute debbonopresentare la “dichiarazione imballaggi”relativa al mese precedente. Vi sonoaltri adempimenti in corso d’anno. E’stato stabilito un aumento della contri-buzione per il 2009.

INPS Le imprese con dipendenti debbo-no provvedere all’ invio esclusivamentetelematico certificato dei modd. DM10,"EMens" e DURC (con firma elettronica)riguardanti le retribuzioni corrispostenel mese precedente (scadenza finemese).Le imprese di trasporto possono richie-dere la decontribuzione degli straordi-nari (messaggio 288 del 07/01/09). Conla Legge 33/09, sono stati introdotti gli“ammortizzatori sociali in deroga”

TRIBUTI dei quali è stato omesso ilpagamento alla scadenza. Per il “ravve-dimento breve”, possono essere sana-ti entro 30 giorni, con i relativi interes-si e sanzioni. E’ stata ammessa anchel’IRAP.

CRONOTACHIGRAFO E TACHIGRAFO(Regolamenti 3821/85, 2135/98, con iloro Allegati I e IB, e 561/06). Continuaad essere obbligatorio, per gli autisti,esibire, nei controlli su strada, la docu-mentazione (dischi e/o Carte delConducente contenenti le registrazioni)riguardante, oltre a quella in corso, leultime 28 giornate di guida che la prece-dono; dal 02/10/08, va esibito, il modu-lo, in formato elettronico, attestante leassenze dei conducenti per malattia eferie, o la guida di veicoli non sottopostia controllo per tali regolamenti. I modu-li vanno, poi, conservati per almeno unanno in azienda e dagli autisti. I control-li sono estesi su strada e presso leaziende (D.Lgs. 04/08/08 n. 144, inG.U. n. 218 del 17/09/08).Sono stati approvati i modelli delle“Liste di controllo” (D. Min. Trasp. inG.U. n. 298 del 22/12/08).

SICUREZZA SUL LAVORO Le norme (n.306 articoli) del D.Lgs. n. 81 del09/04/08 (Supplemento Ordinario n.108 della G.U. n. 101 del 30/04/08)riguardano per il “lavoro nero”, l’orariodi lavoro e la sicurezza, anche con rife-rimento alla subvezione. Fra le sanzio-ni, è prevista anche la sospensione del-l’attività imprenditoriale (art. 14).

IMPRESE DI TRASPORTO E’ istituito unsistema di classificazione dei rischi inbase al numero ed alla gravità delleinfrazioni commesse per le norme sullacircolazione regolata dai tachigrafi esulla sicurezza del lavoro.

CARTA DI QUALIFICAZIONE DEL CON-DUCENTE (“CQC”) E’ rilasciata, in esen-zione, fino al 04/04/10, a seguito didocumentazione e domanda su apposi-ti moduli, solo ai titolari di patente “C”o “C+E” residenti in Italia alla data del04/04/07. Si ottiene la DECURTAZIONEDEI PUNTI, per infrazioni professionali,DALLA CARTA, INVECE CHE DALLAPATENTE DI GUIDA, solo esibendolaspontaneamente e facendone annotareil numero nel Verbale su strada; puòessere comunicata al Comando verba-lizzante, quando la notifica avviene amezzo posta.La C.Q.C. può essere rilasciata ancheagli autisti stranieri dipendenti daimprese italiane.Per l’ottenimento della C.Q.C., dopo ilperiodo del rilascio in esenzione, è statointrodotto, per alcuni mesi, un sistematransitorio misto di brevi corsi edesami.

TRASPORTO ANIMALI VIVI Per lenorme, i dettagli e gli stampati necessa-ri, è indispensabile rivolgersi ai ServiziVeterinari territorialmente competenti. IlMinistero della Salute ha pubblicatol’apposito manuale.

NUOVO ORARIO DI LAVORO degliautisti dipendenti. Per il D.L.vo19/11/07 n. 234, in G.U. 17/12/07 n.292 e per la Direttiva 2002/15/CE, taleorario, entrato in vigore dallo01/01/08, è di 48 ore settimanali. Leannotazioni vanno fatte mensilmentenel LIBRO UNICO DEL LAVORO (LUL)entro il mese successivo; la tenuta è dicompetenza dei consulenti, delle asso-ciazioni e dei datori di lavoro debita-mente autorizzati. Tali annotazioni pos-sono essere differite di un mese. Sonopreviste sanzioni per la mancata istitu-zione, omessa tenuta e registrazione(anche per la tardività), omessa esibi-zione e conservazione del libro unico.Per la tutela della sicurezza dei lavora-tori sono state rese più severe le rego-le della sua tenuta. E’ previsto un vistotrimestrale con l’apposizione dellafirma digitale del responsabile e di unamarca da bollo con data stampata.

CITTADINI EXTRACOMUNITARI: potran-no ottenere l’”attestato del conducen-te” dalla Direzione Provinciale delLavoro più vicina alla residenza delrichiedente anche in attesa, dimostra-ta, del rinnovo del permesso di sog-giorno.

AUTOTRASPORTO PER CONTO TERZI:- entro il 17/08/2010, le imprese che

non vi hanno ancora provveduto,perché finora esenti, debbono dimo-strare, alle Province territorialmentecompetenti, il possesso della onora-bilità e delle capacità professionalee finanziaria; diversamente sarannocancellate dall’Albo. Chi vorrà otte-nere il ruolo di preposto d’impresadovrà frequentare un corso di 150ore, salvo gli esenti.

- Dal 2010, il CONTRIBUTO ALL’ALBOandrà pagato solo informaticamente.

- Dallo 02/02/09 é possibile richiedere ilcertificato di approvazione ADR mod.DTT 306 “barrato rosa”.

- Sono stati prorogati al 16/08/09 alcu-ni adempimenti in materia di sicurez-za sul lavoro.

- i contratti di trasporto scritti, com-pleti di tutti i dati previsti, debbonoavere firma e data digitale e di datacerta (Notai, Poste italiane, oCamere di Commercio). I contrattistipulati in forma orale ed i con-tratti scritti incompleti devonoessere integrati dalla “scheda ditrasporto” (sanzioni: fermo del vei-colo euro da 600 a 1800) copia ditali documenti deve essere conse-gnata all’autista per l’esibizione sustrada e poi conservati in azienda.Sono previste pesantissime san-zioni per gli inadempienti.

- IVA : possono versarla solo dopo aver-la incassata le aziende con volumed’affari annuo fino a 200.000 euro.

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sono previste sanzioni dilegge per ritardi edevasioni.

31 luglio venerdì

MOD. 770 ORDINARIO eSEMPLIFICATO:Presentazione da parte disostituti d’imposta,intermediari e simili.

ICI: presentazione delledichiarazioni relativeall’anno 2008 da parte dicoloro che vi sono tenuti.

TASSA SULLAPROPRIETÀ: scadenzadelle trascrizioni dellevendite, delle perdite dipossesso e delleradiazioni, per i motocarri,al fine di evitare ilpagamento del semestresuccessivo.

1 agosto sabato

TERMINIPROCESSUALI: dal 1°agosto al 15 settembre èin vigore la sospensioneferiale dei terminiprocessuali per legiurisdizioni ordinarie(Giudici di Pacecompresi), amministrativee tributarie.

16 agosto domenica(il termine potrà essereprorogato di alcuni giorni)

RITENUTA D'ACCONTO:versamento Irpef di luglio;

IVA: versamento mensiledi luglio e del secondotrimestre;

VERSAMENTI INPS: peri lavoratori dipendenti eper i dirigenti d'azienda,nonchèInps, a carico deicommittenti, per icollaboratori coordinati econtinuativi ed assimilati,con la consegna deirelativi moduli, tuttiriguardanti i compensipercepiti in luglio;

INPS ARTIGIANI:pagamento del secondotrimestre sul minimale.

UNICO 2009: pagamentodella rata mensile inscadenza;

INAIL versamento dellaterza rata.

31 agosto lunedì

TASSA SULLAPROPRIETÀ: scadenza

LUGLIO 18 sabato A dalle 15 alle 24, D dalle 07 alle 20, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle 07 alle 13, H dalle 15 alle24, PL dalle 08 alle 14, SK dalle 07 alle 20, SLO dalle 08 alle 13; 19 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 20 lunedì GB dalle 00 alle 07; 24 venerdì CZ dalle 17 alle 21, PL dalle 18 alle 22; 25 sabato Adalle 15 alle 24, D dalle 07 alle 20, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle 07 alle 13, H dalle 15 alle 24, PL dalle 08 alle 14,SK dalle 07 alle 20, SLO dalle 08 alle 13; 26 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24,F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08alle 21; 27 lunedì GB dalle 00 alle 07; 31 venerdì CH dalle 22 alle 24, CZ dalle 17 alle 21, PL dalle 18 alle 22. AGOSTO 1 sabato Adalle 15 alle 24, CH dalle 00 alle 24, D dalle 07 alle 20, F dalle 07 alle 24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle 07 alle 13, H dalle 15 alle24, PL dalle 08 alle 14, SK dalle 07 alle 20, SLO dalle 08 alle 13; 2 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 3 lunedì GB dalle 00 alle 07; 7 venerdì CZ dalle 17 alle 21, PL dalle 18 alle 22; 8 sabato A dalle 15alle 24, D dalle 07 alle 20, F dalle 07 alle 24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle 07 alle 13, H dalle 15 alle 24, PL dalle 08 alle 14, SK dalle07 alle 20, SLO dalle 08 alle 13; 9 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 10lunedì GB dalle 00 alle 07; 14 venerdì F dalle 22 alle 24, PL dalle 18 alle 22; 15 sabato A dalle 00 alle 22, D dalle 07 alle 20, E dalle17 alle 24, F dalle 00 alle 24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle 07 alle 13, H dalle 15 alle 24, PL dalle 08 alle14, SK dalle 07 alle 20, SLOdalle 08 alle 21; 16 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GBdalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 17 lunedì GBdalle 00 alle 07; 19 mercoledì H dalle 22 alle 24; 20 giovedì H dalle 00 alle 22; 21 venerdì CZ dalle17 alle 21, PL dalle18 alle 22;22 sabato A dalle 15 alle 24, D dalle 07 alle 20, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle 07 alle 13, H dalle 15 alle 24, PLdalle 08 alle 14, SK dalle 07 alle 20, SLO dalle 08 alle 13; 23 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22,E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle22, SLO dalle 08 alle 21; 24 lunedì GB dalle 00 alle 07; 28 venerdì CZ dalle 17 alle 21, PL dalle 18 alle 22; 29 sabato A dalle 15alle 24, D dalle 07 alle 20, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle 07 alle 13, H dalle 15 alle 24, PL dalle 08 alle 14, SK dalle00 alle 22, SLO dalle 08 alle 13; 30 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21;31 lunedì GB dalle 00 alle 24; SETTEMBRE 1 martedì GB dalle 00 alle 07, SK dalle 00 alle 22; 5 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24, SLO dalle 08 alle 13; 6 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLOdalle 08 alle 21; 7 lunedì GB dalle 00 alle 07; 12 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle24; 13 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24,CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 14 lunedì GB dalle 00 alle 07; 15 martedì SK dalle00 alle 22; 19 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 20 domenica A dalle 00 alle 22,CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 21 lunedì GB dalle 00 alle 07; 26 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 27 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 28 lunedì GB dalle 00alle 07, CZ dalle 13 alle 22.

ROMANIA (festività nazionali nel bimestre: = = =) In tutta la rete stradale nazionale, per i trasporti che superano i pesi e le dimensioni auto-rizzate, esiste il divieto di circolazione dalle ore 00 alle ore 24 per i sabati, le domeniche e le feste nazionali; per i trasporti di merci pericolo-se esistono divieti notturni dalle 22,00 alle 05,00 e dalle ore 00 alle 24 per i sabati, le domeniche e le feste nazionali (richiedere autorizzazio-ni in loco). Esiste un calendario di divieti per strade, con particolari orari.BULGARIA (festività nazionali nel bimestre: 6 - 22 settembre) Per i veicoli pesanti, è stato istituito il pagamento dei pedaggi per il transitosui ponti del Danubio, sulle principali strade statali (oltre 18.000 Km.) e sulle autostrade (oltre 300 Km.), mediante “vignettes”, in vendita aivalichi di frontiera. Le tariffe, in euro, sono stabilite in base agli assi (due, tre o più) ed ai tempi. Sono previste sanzioni per i trasgressori.LITUANIA (festività nazionali nel bimestre: 15 agosto) dallo 01/07 è entrato in vigore il pagamento di “vignettes” (in luoghi opportunamen-te segnalati) per gli autocarri che percorrono la primaria rete stradale (comprese le strade principali dalla A1 alla A18) contrassegnata dallastruttura rossa.

per i veicoli con ptt superiore a 7,5 t

19-26 luglio domenica dalle 07 alle 24

18-25 luglio sabato dalle 07 alle 24

31 luglio venerdì dalle 16 alle 24

2-9-16-23-30 agosto domenica dalle 07 alle 24

1-8-15-22-29 agosto sabato dalle 07 alle 24

7-14 agosto venerdì dalle 16 alle 24

6-13-20-27 settembre domenica dalle 07 alle 24

Monte Bianco: nei mesi di luglio e agosto la circolazione not-turna avverrà a senso unico alternato per la manutenzione eper le esercitazioni sulla sicurezza.

In tutte le città, l'entrata e la sosta dei veicoli da trasporto èregolamentata da apposite norme locali; sono concesse dero-ghe e, a richiesta, permessi.

Autocamionale della CISA S.p.aDivieti di circolazione per i trasporti eccezionali:

17 luglio venerdì dalle 16 alle 24

19 - 26 luglio domenica dalle 00 alle 07

24 luglio venerdì dalle 16 alle 24

1 agosto sabato dalle 00 alle 07

2-9-16-23-30 domenica agosto dalle 00 alle 07

21-28 agosto venerdì dalle 16 alle 24

4 settembre venerdì dalle 16 alle 24

5 settembre sabato dalle 07 alle 24

6 settembre domenica dalle 00 alle 07

Inoltre possono esservi particolari limitazioni di trafficoper lavori nelle gallerie di CORCHIA, CUCCHERO, VALICOe VIZZANA.

Per i trasporti eccezionali, vigono limitazioni al transito diur-no lungo le autostrade A4, A21, A13, A27.

EUROPA DIVIETI DI CIRCOLAZIONE (da verificare localmente)

ITALIA DIVIETI DI CIRCOLAZIONE

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SCADENZE & DIVIETI LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2009

ALTRE NOTIZIE

AUSTRIA: A 12: vige il divieto di transito festivo per24 ore; in Tirolo (tratto Kufstein-Zirl), continua aessere consentito, fino al 31/10/2009, il trafficonotturno ai complessi veicolari Euro 5 e agli auto-carri Euro 4 ed Euro 5. Nelle A12 ed A13, vi sonolimitazioni di traffico estivo (è opportuno informar-si localmente).

FRANCIA: nel periodo estivo dall’11 luglio al 8 ago-sto, è vietata la circolazione dalle 7 alle 19 del saba-to e dalle 00 alle 22 della domenica (è, invece, con-sentita dalle 19 alle 24 dei sabati). Inoltre, per tuttol’anno, vi sono altre limitazioni per regioni, strade osensi di marcia e nuove norme per il CABOTAGGIO

GRAN BRETAGNA: Dal 04/02/08 viene gradual-mente istituita la "Low Emission Zone" (LEZ) per lacircolazione a Londra. I giorni e gli orari dei divietiriguardano solo la viabilità ordinaria attorno aLondra e sobborghi, nelle aree amministrate dal"Piano dei trasporti della GRANDE LONDRA”.

SPAGNA: esiste un calendario per i giorni festiviregionali e per il Paese Basco e per le merci perico-lose.

POLONIA: vi sono limitazioni alla circolazione per leautostrade e simili.

SLOVENIA: vi sono altre limitazioni per strade eregioni, e, per la “Maribor-Dolga vas”, con partico-lari orari e periodi, compreso l’ultimo fine settima-na di giugno ed il primo fine settimana di settem-bre. E’ possibile il pagamento dei pedaggi anchecon telepass.

UNGHERIA: è obbligatorio il pedaggio, mediantel’acquisto degli appositi bollini, anche nel trattoautostradale M5 (Budapest – Kecskemet –Kiskunfèlegyhaza).

REPUBBLICA CECA: i pedaggi autostradali si corri-spondono con coupon acquistabili sul posto; sonopreviste sanzioni per i trasgressori.

SLOVACCHIA: i pedaggi vanno corrisposti con“vignette”, anche annuali, in vendita sul posto,presso i valichi di frontiera, gli uffici postali e lestazioni di servizio. E’ vietato il trasporto di

merci pericolose dalle ore 18 alle ore 21 deivenerdì, dei prefestivi e delle domeniche (èopportuno informarsi in loco).

IN BREVE:PORTOGALLO: (Festività nazionali nel bimestre:15 agosto); vi sono limitazioni che riguardano iveicoli superiori a 3,5 t., quando trasportanomerci pericolose (trasporti internazionali ADRinclusi):- divieto di transito nel ponte sul fiume TAGO,

ogni giorno, comprese le domeniche e le festi-vità nazionali, dalle ore 05,00 alle ore 02,00 delgiorno seguente;

- per tutto l’anno, in molte gallerie (elencate),prima delle quali l’uscita obbligatoria dalle stra-de è segnalata a 1500 metri dalla bretella;

- dalle ore 18,00 alle ore 21,00 dei venerdì,dei prefestivi, delle domeniche e dellefestività nazionali, per una serie di stradeelencate;

- dalle ore 07,00 alle ore 10,00 dei lunedì (eccet-to durante i mesi di Luglio e Agosto) nelle vieprincipali (elencate) di accesso dentro Lisbonae Porto.

- Vi sono eccezioni e speciali autorizzazioni.- Esistono locali limitazioni orarie di traffico

all’interno delle città di Lisbona e Porto.

GRECIA (Festività nazionali nel bimestre: 15 ago-sto) esiste un calendario dei divieti, per duegruppi di strade e per direzione di marcia, riguar-dante i veicoli con carico utile superiore ad 1,5 t.calendario per strade e direzioni di marcia.

LUSSEMBURGO: (Festività nazionali nel bime-stre: 15 agosto) esiste un calendario per strade edirezione di marcia.

BELGIO: (Festività nazionali nel bimestre: 21luglio – 15 agosto)

DANIMARCA: (Festività nazionali nel bimestre: = =)

OLANDA: (Festività nazionali nel bimestre: = =).

Non si ha notizia di calendari di divieti di circola-zione per CIPRO, ESTONIA, LETTONIA, MALTA.

PRINCIPALI DIVIETI QUOTIDIANI DI CIRCOLAZIONENOTTURNA

A dalle ore 22 alle ore 05, con esenzione dei veicoli e loro complessi(Ptt. superiore a 7,5 t.) con contrassegno L. CH dalle ore 22 alle ore05. GB (per i veicoli con Ptt superiore a 18 t. e per determinatestrade) - dal lunedì al venerdì dalle ore 21 alle ore 07 (sabato edomenica: dalle ore 13 del sabato alle ore 07 del lunedì). F per iveicoli superiori a 3,5 t. e per determinate strade: dalle ore 22 alleore 6 di tutti i giorni.IN ALTRI STATI i divieti riguardano solo determinate zone o strade,oppure sono indicati con una specifica segnaletica stradale.

del pagamento per imotocarri.

16 settembre mercoledì

RITENUTA D'ACCONTO:versamento Irpef di agosto.

IVA: versamento mensile diagosto.

IVA: per il “ravvedimentobreve”, è possibile ilversamento (se omesso il16 agosto) del secondotrimestre 2009, maggioratodi interessi e sanzioni.

VERSAMENTI Inps per ilavoratori dipendenti e per idirigenti d'azienda, nonchèInps, a carico deicommittenti, per icollaboratori coordinati econtinuativi (ed assimilati)con la consegna dei relativimoduli, tutti riguardanti icompensi percepiti inagosto.

UNICO 2008: pagamentodella rata mensile inscadenza.

30 settembre mercoledì

TASSA SULLAPROPRIETA’: scadenzadelle trascrizioni dellevendite, delle perdite dipossesso e delle radiazioni,per autocarri, trattori stradalied autoveicoli ad usospeciale e per trasportispecifici, al fine di evitare ilpagamento del quadrimestresuccessivo;

MOD. 730: le impresericevono le eventualicomunicazioni, da parte deidipendenti, di non volereffettuare il secondo o unicoacconto dell’Irpef, o divolerlo effettuare in misurainferiore rispetto a quantoindicato nel MOD. 730-3;

UNICO 2009: presentazionetelematica delledichiarazioni UNICO 2009per le persone fisiche, per lesocietà di persone edassimilati, per le società dicapitali ed enti commercialie non (con chiusura delperiodo d’imposta al31/12/08);

IVA: presentazionetelematica delladichiarazione annuale;- presentazione del modelloVR per i rimborsi;

MODELLO IRAP:presentazione telematicadella dichiarazione annuale.

NOTE A causa di possibili cambiamenti dellelimitazioni alla circolazione stabilite dalle auto-rità locali, è sempre consigliabile informarsiadeguatamente prima della partenza.LEGENDA A = AUSTRIA; CH = SVIZZERA; D =GERMANIA; E = SPAGNA; F = FRANCIA; GB =INGHILTERRA, GR = GRECIA; CZ = RepubblicaCeca: autocarri superiori a 7,5 t. e complessisuperiori a 3,5 t.; H = Ungheria: veicoli superioria 7,5 t. ; PL = Polonia: veicoli superiori a 12 t.; SK= Slovacchia: veicoli superiori a 7,5 t.; SLO =Slovenia: veicoli superiori a 7,5 t., o lunghi più di14 m. (esiste un calendario di divieti per strade);RO = ROMANIA; BG = BULGARIA; LT = LITUANIA.

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È uno degli elementi centrali nell’ambitodel dibattito tra associazioni di categoria eGoverno. Ma anche dell’attività del ComitatoCentrale dell’Albodi Giorgio Valletta

Le regoledella sicurezza

ora da parte sua il ComitatoCentrale dell’Albo può mette-re a disposizione gli studi e leesperienze fatte.E’ molto interessante inoltreche il Sottosegretario con de-lega all’Autotrasporto Giachi-no abbia accolto, a nome delGoverno, l’esigenza della“qualità” dei controlli, pergiungere a conclusioni sem-pre più utili sulla sicurezza.Del resto anche se si volessedare al termine sicurezza lavecchia consueta accezionedi rendere più sicuro il tra-sporto delle merci, già si por-rebbe in essere, attraverso uncontrollo qualitativamente effi-ciente, una attività importante,anche se poi si applicasse al-le sole merci pericolose.In questo settore esistono nu-merosi studi. Già nel 1999 unDirettore Generale dell’alloraDirezione APC costruì unostudio completo sul trasportodelle materie pericolose cheandava dalle regole per il ca-rico dei mezzi, alle cautele daadottare durante il percorso eprevedeva addirittura i proto-colli da adottare nel depreca-to caso di emergenza. Un’ini-

ziativa di cui però si è persatraccia nel corso degli anni.Speriamo che oggi al rilievoburocratico dato a queste ma-terie si aggiungano i convinci-menti a livello politico e che sipossano rivisitare proprioquegli studi per la filiera dellemerci pericolose.

Cargo ferroviarioUn altro aspetto legato al te-ma della sicurezza come si-stema è sicuramente quellodell’intermodalità. Tra gli altriargomenti affrontati nel corsodell’ultimo incontro tra Gover-no e Associazioni degli auto-trasportatori, il Sottosegreta-rio ha altresì annunciato chevi è una volontà del Ministro diprocedere ad un atto di indi-rizzo al Gruppo F.S. sul cargoferroviario, per assicurare unruolo fondamentale al combi-nato ferroviario e marittimo.Tutte queste iniziative nel cor-so dei prossimi anni farannosicuramente sentire i loro be-nefici sull’autotrasporto por-tando alla formazione di unnuovo assetto del settore e aduna riforma sempre più con-creta ed utile.•

Tra i segnali positivi cheemergono nell’ambito deldialogo tra le associazioni

delle imprese di trasporto ed ilGoverno vi è ormai stabilmen-te quello che si riferisce allapriorità da dare delle regole intema di Sicurezza.Sia il Governo sia il Parlamen-to, attraverso il disegno di leg-ge di modifica del Codice del-la Strada, fanno capire che ilconcetto di sicurezza a cui siriferiscono e quello di “sicu-rezza stradale” e non il più va-sto e qualificante riferimentoalla Sicurezza con la “S” ma-iuscola che, in special modoper il Comitato Centrale, haun significato omnicomprensi-vo e di grande valenza per tut-te le problematiche ad essocollegate.

Sicurezza come sistemaIl Comitato Centrale ha volutolanciare, da anni, il concetto disicurezza come sistema.Poiché la sicurezza è data datre componenti: il veicolo,

l’ambiente e il conducente,se noi operiamo solamentesu un versante, lasciamoscoperti gli altri due, mentrela logica con la quale il Comi-tato sta affrontando il temadella Sicurezza è il concettodi “Sistema”.L’auspicio quindi è che ancheil Governo accolga l’esigenzadi poter verificare simultanea-mente le tre componenti, percreare le migliori iniziative ecapire quali spazi oggi ci sonoper utilizzare il concetto di Si-curezza come sistema.Per ora è apprezzabile che alfine di promuovere il rispettodelle regole in materia di sicu-rezza stradale il Governo siimpegni a migliorare i control-li sull’esercizio della attività diautotrasporto, sia dal punto divista quantitativo sia qualitati-vo, ed a promuovere la forma-zione di Comitati per la sicu-rezza coordinati dai Prefetti.In questi Comitati sarà sicura-mente preziosa la presenzadelle Associazioni e fino ad

ALBO

VEICOLA LA VITA!DONA IL SANGUEGruppo Donatori Sangue Croce Rossa Italiana

I Gruppi Donatori costituiscono una capillarepresenza sul territorio per collaborare

con le strutture trasfusionali ospedaliere

www.cri.it

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EUROPA

bligo del rispetto dell’orario so-lo una parte dei lavoratori au-tonomi ha portato il Parlamen-to a rigettare la proposta dan-do così il via libera alla risolu-zione adottata nell’ottobre2008 dallo stesso Parlamento,che chiedeva l’inclusione nelprovvedimento di tutti i condu-centi, dipendenti o autonomi.La conseguenza immediata èstata che dal 23 marzo anchegli autonomi devono rispettarele norme sull’orario di lavoro.La possibilità di perseguire leinfrazioni stradali commessein qualsiasi Stato membrodell’Unione (ci si riferisce sol-tanto ad alcune infrazioni par-ticolarmente gravi come ec-cesso di velocità, guida senzacintura, guida in stato di eb-brezza, mancato rispetto dellasegnaletica semaforica) ha vi-

In attesa delle alleanze politiche che determinerannola maggioranza analizziamo le principali tematiche legateall’autotrasporto che si troverà ad affrontare il nuovoParlamento Europeodi Alfonso Marroni

EUROPA: le prioritàdel nuovo Parlamento

Uno dei primi provvedi-menti che dovrà affron-tare è quello sui costi

esterni, con la seconda letturadella proposta di Direttiva sul-la loro internalizzazione. Suquesta decisione pesa però lanecessità che il Consiglio per-venga entro la fine dell’annoad un accordo di compromes-so. Prima il Ministro italiano aiTrasporti e poi quello tedescohanno infatti bloccato la di-scussione della proposta, chenon è stata prevista nell’ordinedel giorno dell’ultimo Consigliosotto presidenza Ceca tenuto-si l’11 giugno.L’orario di lavoro degli autistirappresenta un altro aspettocritico. Come illustrato in unaltro numero della rivista, in-fatti, la proposta della Com-missione di includere nell’ob-

Il potere più significativoè quello Legislativo in co-decisione con il Consigliodei Ministri competente,che copre i due terzi del-le proposte legislativedella Ue.Con il Trattato di Lisbonatali poteri verrebbero ul-teriormente ampliati as-segnando alla codecisio-ne anche aspetti sino adora rigorosamente riser-vati al Consiglio comeagricoltura, pesca, immi-grazione, sport.Oltre il legislativo, il Parla-mento ha compiti di inve-stitura della Commissioneeuropea con l’approvazio-ne del Presidente e l’esa-

me dei 26 Commissari. Hainoltre poteri di controllodell’aspetto finanziario sul-la Unione, poteri di verificadell’operato nella politicamonetaria, potere di nomi-nare Commissioni d’in-chiesta, di valutare le peti-zioni dei cittadini comuni-tari, potere di verifica e sedel caso bocciatura (pro-cedura del parere confor-me) dell’adesione di nuoviStati membri e della con-clusione degli accordi diAssociazione con Paesinon aderenti alla Ue. Unaistituzione che ha assuntonegli ultimi venti anni unarilevanza notevole che nefa un centro di potere im-

portante per la vita di tutti icittadini oltreché per gliStati membri e per le altreistituzioni europee.Il bilancio del Parlamentonell’ultima Legislatura èstato di 1,53 miliardi dieuro Il personale è com-posto da 6.166 unità del-le quali 3.270 a Bruxellesoltre a 1.510 assistentidegli europarlamentari.Un terzo di tutto il Perso-nale è occupato in man-sioni linguistiche.Le lingue ufficiali sono23 essendo il multilingui-smo sancito dai Trattati.Durante le sedute plena-rie sono necessari da800 a 1000 traduttori.

I poteri del Parlamento Europeo

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La prima riunioneplenaria del

Parlamento èprevista dall’11 al

13 luglio conl’approvazione del

Presidente dellaCommissione. Tra

il 20 ed il 23 diquesto mese

avverrà lacostituzione delle

CommissioniParlamentari, il che

consentirà alParlamento di

iniziare in pieno lasua attività subitodopo ferie, con la

prima riunionedella Commissione

trasporti il 1 e 2settembre

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Corridoio ferroviarioGenova – RotterdamI Ministri dei trasporti dei seiStati interessati al progetto han-no sbloccato la situazione distallo durata tre anni, firmandouna dichiarazioni di intenti perla realizzazione del corridoioferroviario di merci. Il corridoioverrà dotato, del sistema avan-zato di controllo e regolazionedel traffico che comporta tral’altro il dispositivo di frenaturaautomatica.

Corridoi ferroviari merciIl Consiglio dei Ministri dei tra-sporti riunito il 11 giugno haraggiunto un accordo politicosulle linee ferroviarie per il tra-sporto delle merci. Sono statiaccolti alcuni emendamenti delParlamento Europeo in partico-lare per quanto concerne la valu-tazione esatta delle necessità delmercato considerato anchequello viaggiatori. A differenza diquanto richiesto dal ParlamentoEuropeo, il Consiglio ha confer-mato una previsione dei tempipiuttosto lunga: dai 3 ai 5 anni.In tre anni dovrebbero essereposti in esercizio i 2 corridoi cheinteressano il nostro Paese.Quello verso nord ed i PaesiScandinavi e quello verso est. Ilsistema prevede uno sportellounico, cioè un solo ufficio alquale fare riferimento per la ri-chiesta delle tracce per le merciche dovranno avere la preceden-

za, pur in presenza di alcunecondizioni, anche su quelle de-stinate ai viaggiatori.

Pedaggi in RussiaContinuano gli incontri e le ini-ziative della Commissione euro-pea nei confronti delle AutoritàRusse per risolvere il problemadei pedaggi. Come noto la Rus-sia ha posto in essere in sistemadi pedaggi che colpisce solo itrasportatori della Unione Euro-pea e del Turkmenistan, creandouna indiscutibile violazione deiprincipi della concorrenza.

Ecocombi per le rotteinternazionaliLa Commissione europea ha ri-chiesto al suo Centro ricercheuna valutazione ulteriore suglieffetti della introduzione degliecocombi, le combinazioni cioèfino a 25 metri di lunghezza e fi-no a 60 t di peso massimo am-messo. Come noto la Direttiva96/53 sui pesi e le dimensionidei veicoli stradali già prevede lapossibilità per gli Stati membridi introdurre combinazioni contali caratteristiche nei traffici in-terni. La soluzione si impose peraccettare implicitamente talicombinazioni già previste neiPaesi dell’estremo nord euro-peo. Sperimentazioni sono stateeffettuate o sono ancora in corsoin Olanda, Belgio, alcuni Landdella Germania, Gran Bretagna eDanimarca.

La Commissione sta ora esami-nando la opportunità di prevede-re combinazioni da 25 metri neitraffici internazionali in tutta Eu-ropa o tra gli Stati membri che livolessero adottare.Il Commissario Tajani ha ribadi-to che la fase di studio dureràper tutto l’anno e che una even-tuale proposta di Direttiva di mo-difica di quella attuale non saràpronta prima della primavera del2010.

Trasporto:i numeri della crisiA livello mondiale il numero deifallimenti di imprese trasportomerci è aumentato nel 2008 del110% rispetto al 2007. Circa140.000 posti di lavoro sono a ri-schio, mentre quelli già persi, dal1° gennaio di quest’anno, sonostati 10.000 in Francia, 16.000 inSpagna, 4.000 in Belgio.La riduzione del numero di im-matricolazioni di veicoli pesantiin UE a febbraio è nell’ordine del43,7% rispetto allo bimestre del2008.Il volume del traffico sulle auto-strade è diminuito nel mese didicembre 2008 del 5% in Fran-cia, del 34% in Spagna, del-l’8,27% in Austria. In Italia il2008 ha registrato un -1,8% ri-spetto al 2007. In Germania nelprimo bimestre 2009 è stato re-gistrato un calo del traffico del17,3%; in Italia il calo è stato del16,6%.

NOTIZIE UE

sto il Parlamento schierato afavore della proposta dellaCommissione con una mag-gioranza che ha rasentatol’unanimità. L’opposizione diun gran numero di Paesi inConsiglio (ad esempio Dani-marca, Svezia, Lussemburgo,Polonia, Germania, Gran Bre-tagna) ha di fatto bloccato ilparere del Consiglio Trasporti.Il Parlamento Europeo riaf-fronterà sicuramente l’argo-mento per far passare la pro-posta.I corridoi ferroviari dedicati allemerci hanno rappresentato unaltro punto di frizione tra Par-lamento, Consiglio e Commis-sione. I Deputati hanno appro-vato a larghissima maggioran-za una proposta che varia ri-spetto a quella esaminata dalConsiglio per un aspetto im-portante. Va bene la prioritàaccordata alle merci, ma è ne-cessaria un’attenta valutazio-ne dell’utilizzo di tali tratte pernon penalizzare i treni pas-seggeri. I Paesi che hanno al-meno due linee dirette interna-zionali dovranno prevedere al-meno una linea privilegiataper le merci nell’arco di un an-no dall’approvazione del Re-golamento. E’ probabile unaforte presa di posizione deiverdi al fine di accelerare l’ap-provazione del regolamento.Dibattiti sul futuro dei trasporticon prospettiva il 2050 saran-no previsti nell’ambito delleCommissioni trasporti ed am-biente.

I prossimi incontriLa prima riunione plenaria delParlamento è prevista dall’11al 13 luglio con l’approvazionedel Presidente della Commis-sione. Tra il 20 ed il 23 di que-sto mese avverrà la costituzio-ne delle Commissioni Parla-mentari, il che consentirà alParlamento di iniziare in pienola sua attività subito dopo fe-rie, con la prima riunione dellaCommissione trasporti il 1 e 2settembre.Il lavoro che attende gli euro-parlamentari italiani è partico-larmente impegnativo. E’ ne-cessaria infatti una presenzacostante nei lavori delle Com-

missioni e nelle Plenarie, farsipromotori di relazioni su deci-sioni sulle proposte dellaCommissione, tutelare gli inte-ressi dell’intero comparto pro-duttivo e dei servizi del nostroPaese e in particolare del no-stro settore, che vivrà un pe-riodo di grande difficoltà siaper i postumi della crisi sia perla concorrenza, che si annun-cia particolarmente agguerri-ta, delle altre modalità di tra-sporto.

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Le prime elezioni a 27Le prime elezioni avvenute dopo l’allargamento a 27,hanno registrato l’affluenza più bassa della storia euro-pea. Si è passati dal 62% nel 1979 al 43,1% di questatornata. In questo quadro degradato il nostro Paese è trai più attivi con una percentuale di votanti superiore allamedia europea (65,05%). Un’affluenza inferiore al 30%è stata registrata in Romania e Repubblica Ceca mentrela più bassa in senso assoluto è stata registrata in Polo-nia con il 24,53%. Va rilevato che in Belgio, Lussembur-go, Grecia e Cipro il voto è obbligatorio. Il numero deiParlamentari cala, per decisione dei Trattati, da 785 a736; il nostro Paese passa da 78 a 72 Membri. Il 70% deiParlamentari è stato eletto per la prima volta.

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Se si trattasse di un vero e propriocontratto, si potrebbe dire che so-no pronti tre degli elementi essen-

ziali: causa, oggetto e forma. Ne man-ca ancora uno, tuttavia, e veramentedecisivo: l’accordo tra le parti.Nell’ultima riunione tra Governo e as-sociazioni rappresentative degli auto-trasportatori, il Sottosegretario ai Tra-sporti Bartolomeo Giachino ha presen-tato un documento dal titolo "Schemaprotocollo associazioni autotrasporto18 giugno 2009", che da un lato elencatutte le misure adottate dal Governo nelcorso degli ultimi mesi e dall’altro assu-me impegni nei confronti della catego-ria, alcuni da attuare già nelle prossimesettimane.

Giachino: un’occasione storica“Nell’ambito della manovra economicache il Governo sta portando avanti perla difesa del sistema produttivo nazio-nale e per il rilancio dello sviluppo at-traverso una nuova politica dei traspor-ti e delle infrastrutture -si legge nellepremesse del protocollo- il Governo ri-badisce il ruolo strategico dell’autotra-sporto nell’economia del nostro Paesee riconferma l’impegno nella difesa delsettore in una fase di crisi pesante se-guita al forte aumento del prezzo delgasolio registrato nel primo semestredello scorso anno”

“Abbiamo dato risposte concrete all'au-totrasporto- ha dichiarato il Sottosegre-tario Giachino- con provvedimenti che ilsettore aspettava da cinque anni: miauguro che le associazioni di categoriavalutino adeguatamente e con spirito dicollaborazione il lavoro svolto dal Go-verno”. E continua: “Mi auguro che ilmondo dell'autotrasporto rifletta conserietà e lungimiranza sul lavoro svoltodall'Esecutivo e sappia cogliere un'oc-casione che definirei storica".

Proposta al vagliodelle associazioniA questo punto la proposta è al vagliodelle associazioni che devono deciderese sottoscrivere un documento d’intesacon il Governo, come già accadde pro-prio nel giugno scorso.Secondo Anita, non mancano alcuniaspetti positivi: l’aumento dei controllisulle strade, individuazione di un’Auto-rità competente in materia di sanzioni,

incentivi per gli investimenti e per l’ac-quisto di veicoli euro 5 anche per il2009, l’istituzione di un fondo di garan-zia per il credito alle piccole e medieimprese del settore. “L’auspicio -ha di-chiarato Eleuterio Arcese, PresidenteAnita- in linea con il Governo, è che leproposte del Sottosegretario si possa-no attuare in tempi brevi”.Più critiche le associazioni che aderi-scono al coordinamento di Unatrasche, pur riconoscendo alcune positivitànelle intenzioni, ha avanzato forti criti-che al comportamento del Governo: ilpunto, sostengono le associazioni, èche sono stati presentati ulteriori impe-gni e non, come atteso, provvedimenticoncreti. Unatras non esclude il ricorsoa proteste anche eclatanti e dà al Go-verno un ultimatum: se entro 30 giugnonon verranno mantenuti gli impegnipresi, l’Esecutivo darà mandato allaPresidenza per l’attuazione del fermodei servizi su tutto il territorio nazionale

nella seconda settimana di luglio.“Se fossero state consegnate almeno lebozze dei provvedimenti e degli emenda-menti e fornite risposte più chiare sui tem-pi necessari per erogare alle imprese le ri-sorse stanziate da gennaio (o da più tem-po) e più volte date per certe ma non an-cora rese disponibili -si legge in un comu-nicato di Unatras- la conclusione avrebbepotuto essere diversa”. Anche per il Coor-dinamento Cooperativo il giudizio è com-plessivamente negativo: troppo vaghi itempi di attuazione, anche se si sottolinea-no positivamente alcune novità nell’attua-zione di alcuni singoli provvedimenti.

ASPETTANDOL’INTESA Nell’incontro

del 18 giugnoil Governo ha presentatoalle associazionidell’autotrasportouno schema di accordo:più sicurezza,più controllie interventi economicicontro la crisidi Yari Selvetella

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triche, tenuto anche conto delle propo-ste pervenute da associazioni di vetto-ri e di committenti, nonché delle indica-zioni contenute negli studi elaborati daorganismi operanti nel settore.Al riguardo, va evidenziato che il me-todo di calcolo adottato è fondato subasi empiriche, e tiene conto dell’esi-genza di dare tempestiva attuazionealle disposizioni legislative sopra ri-chiamate, fermo restando che studiscientificamente più approfonditi po-tranno essere condotti, a partire dalprossimo mese, dall’istituendo Osser-vatorio sulle attività di autotrasporto,al quale spettano le determinazionidefinitive.

Al CdM i regolamentidi Albo e ConsultaNovità anche per quanto riguarda ilComitato Centrale dell'Albo e la Con-sulta generale per l'autotrasporto: do-po l'approvazione del regolamento daparte del Consiglio di Stato, il prossi-mo Consiglio dei Ministri dovrebbe ap-provarne il regolamento organizzati-vo. Lo stesso Consiglio dei ministridovrebbe poi dare il via libera definiti-vo all'istituzione dell' Osservatorio suicosti nell'ambito della Consulta. Il Go-verno s'impegna inoltre a riesaminare,sempre in sede di Consulta, la normarelativa ai tempi massimi di carico escarico. Il documento presentato dalGoverno dichiara inoltre risolta la que-stione della scheda di trasporto, per-ché il relativo decreto è già stato fir-mato dai ministri competenti (Matteoli,Tremonti e Maroni).

Adeguare il Pianodella LogisticaAl punto 8 della proposta di protocol-lo, si fa riferimento a un adeguamentodel Piano della Logistica, con partico-lare attenzione all’intermodalità ferro-viaria. Non sono mancate, nelle ultimesettimane, le polemiche relativa all'au-mento delle tariffe merci sui treni sullapossibilità di una riduzione dei servizinel Sud. A tale proposito, il Governo"si impegna ad assicurare un ruolofondamentale al combinato ferroviarioe marittimo, a partire dalla Regione Si-cilia, nonché a convocare un tavolo traGoverno, Anci ed associazioni del tra-sporto sul tema della distribuzione ur-bana delle merci, che assicuri a tutti isoggetti imprenditoriali interessati lemedesime opportunità di accesso".

Il nodo delle risorseAll’ultimo punto della proposta sonoraccolti tutti gli interventi di tipo econo-mico messi in campo dal Governo ne-gli ultimi mesi. Tra le altre cose, il Go-verno annuncia la proroga al 2009 del-lo sconto sulla tassa di possesso e de-gli incentivi per l'acquisto dei veicoliEuro 5 (fino al prossimo ottobre, quan-do la normativa diventerà obbligato-ria). Previsti interventi anche in altrisettori: entro la fine di giugno saràpronto il disegno di legge sulle Autori-tà portuali ed il Governo attiverà un ta-volo sull'intermodalità e sulle autostra-de del mare. •

vere Comitati per la sicurezza, che sa-ranno coordinati a livello provincialedai Prefetti. Il Governo si impegna inol-tra ad emanare entro la fine di giugnoun decreto per individuare un'Autoritàcompetente in materia di sanzioni,specialmente quelle che riguardanol'esclusione dai benefici fiscali, finan-ziari e previdenziali o per l'esclusionedalle procedure di affidamento di ap-palti di beni e servizi.

Pubblicati i costiIl ministero dei Trasporti ha pubblicatoil 17 giugno i dati aggiornati sui costi,che si possono scaricare dal sito uffi-ciale www.trasporti.gov.it.Più precisamente vi sono pubblicati ivalori dei costi chilometrici imputabili alconsumo di gasolio delle imprese diautotrasporto per conto terzi, distintisulla base di cinque tipologie di veico-lo, e per diverse percorrenze chilome-

Anzitutto la sicurezzaEntrando nel merito dello schema diprotocollo presentato dal Governo alleassociazioni si nota che i primi tre pun-ti del documento sono incentrati sul te-ma della sicurezza stradale. Si propon-gono anzitutto due emendamenti alnuovo Codice della Strada che il Parla-mento sta vagliando in queste settima-ne: si punta di nuovo su un tema giàcaro al processo di riforma del settoree cioè la corresponsabilità del commit-tente. Si richiede, inoltre, il pagamentoimmediato delle contravvenzioni: il fat-to che i vettori stranieri siano facilitatinell’esimersi dal pagamento non aiutacerto una concorrenza già spesso diffi-cile per i nostri operatori. Obbligando apagare subito, il problema potrebbeessere risolto.Nel secondo punto, il Governo s'impe-gna a migliorare la qualità e la quanti-tà dei controlli su strada ed a promuo-

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Nel documento presentato dal Sottosegretario Giachino leproposte per aiutare le imprese ad affrontare la crisi

a) si impegna a recuperare le risorse per gli sconti sui pedaggi autostradali (24 milioni),per ripristinare l'importo strutturale delle risorse stesse;

b) ha predisposto un emendamento per consentire l'utilizzo di parte dei fondi di cui alla Fi-nanziaria 2009, per 60 milioni di euro, per ulteriori sconti sui pedaggi autostradali;

c) istituisce il fondo di garanzia per il credito alle piccole e medie imprese del settore conla dotazione di 50 milioni, proveniente dalle risorse di Invitalia di cui al decreto legge162/08;

d) proroga anche al 2009 la misura per lo sconto sulla tassa di possesso, nell'ambito del-le misure straordinarie di sostegno autorizzate dalla Commissione europea. A tal fine,sono state già fornite le necessarie istruzioni all'Agenzia delle entrate;

e) mantiene gli incentivi per l'acquisto degli Euro 5 anche per il 2009, fino alla data in cuigli stessi diverranno obbligatori, per l'importo di 14 milioni di euro;

f) destina i restanti 30 milioni di euro rivenienti dalle risorse di Invitalia, di cui al decretolegge 162/08, ad investimenti per lo sviluppo della logistica e la crescita delle imprese;

g) presenterà entro la fine di giugno un disegno di legge di riforma delle Autorità portualied apre un tavolo specifico sull'intermodalità e sulla implementazione delle autostradedel mare, con particolare riguardo alle rotte che collegano il Sud con i porti del NordTirreno e Nord Adriatico.

h) nel mese di Settembre '09, farà il punto con le Associazioni degli autotrasportatori sul-la attuazione della parte normativa e della parte economica del presente protocollo.

Gli impegni economicidel Governo

Con l'incedere della crisiaumentano le difficoltàdel settore autotrasporto.Ma al di là delle risorse,al centro della discussionei temi strategicidella sicurezza e delrispetto delle regole

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Giuseppina Della Pepa (Anita):elementi positivi di novitàLo schema di protocollo presentato dal Sot-tosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachi-no a nome del Governo, pur ricalcando i pre-cedenti, contiene alcuni elementi di novitàche ci fanno ben sperare, soprattutto in ma-teria di sicurezza, controlli e intermodalità.Sul fronte economico, è partico-larmente apprezzabile la partedel protocollo che punta agli in-vestimenti e all’accesso al cre-dito per sostenere la ripresa, losviluppo e la crescita delle im-prese. Tuttavia, è necessarioche il piano sia attuato in tempibrevi e definiti. Tra le priorità vaconsiderata in primis la lotta al-l’illegalità. Occorre scoraggiarele aziende parassitarie che, in-terponendosi tra cliente e vetto-re, alimentano una concorrenzaspietata e sleale; le aziende chechiudono e poi si ripresentanosul mercato sotto altro nome econ una situazione debitoria az-zerata.Il rischio è che la crisi colpisca inmaniera irrimediabile proprio leimprese “virtuose” che hannosempre agito nel pieno rispettodelle regole e che oggi faticano a contrasta-re una concorrenza giocata sul filo della le-galità. Quello dei controlli, infine, rappresen-ta uno strumento essenziale per aumentareil livello di sicurezza sulle strade e contra-stare fenomeni di concorrenza sleale. E’ ap-prezzabile l’impegno della Polizia Stradale,grazie al quale gli incidenti nel primo trime-stre del 2009 sono diminuiti del 26% rispet-to all’anno precedente. L’auspicio è che l’im-pegno delle forze di polizia continui su que-sta scia anche grazie alla sperimentazionedi nuovi modelli di controllo.

Franco Coppelli (Fita):concertazione per raggiungeregli obiettiviRispetto alla riunione del 18 giugno non ab-biamo giudicato un buon segnale l’assenzadel Ministro e di Palazzo Chigi, che noi rite-niamo indispensabile per risolvere i problemi

sugli aspetti normativi, ma anche sulle risor-se. Proprio lo scorso anno le organizzazionidell’autotrasportosospesero un fermo in attesa che venissesiglato un accordo col governo: quest’accor-do è praticamente disatteso in quasi tutte lesue parti. Alla presenza del SottosegretarioGiachino abbiamo manifestato la delusione

da parte delle aziende di autotrasporto chestanno attraversando una crisi e hanno biso-gno di provvedimenti certi. Le associazioniche aderiscono a Unatras hanno deciso didar mandato alla presidenza affinché, se en-tro la fine di giugno -così come è scritto nel-lo schema di protocollo- non verranno pre-sentati degli impegni certi, nel senso chenon viene realizzato quel che è ancora unavolta a livello di impegno sulla carta, nelleprime due settimane di luglio si comincinodelle agitazioni per arrivare poi al fermo deiservizi. Ricordiamo che noi già da marzo, difronte alla grande crisi del comparto e all’as-senza di risposte concrete da parte del Go-verno, preventivavamo di dar luogo a nuovemobilitazioni. Poi, per senso di responsabili-tà per il grave sisma che ha colpito l’Abruz-zo abbiamo soprasseduto, ma ora credoche il governo debba fare davvero da arbitroe darci quelle regole che avevamo sotto-

scritto, perché la categoria chiede concre-tezza e molti sono disponibili anche a fare ilfermo. Ovviamente conosciamo i rischi cui siva incontro in certi momenti e noi auspichia-mo di non dover arrivare a tanto, ma il gover-no si renda responsabile di quello che hasottoscritto e porti avanti con noi la concer-tazione; una concertazione per raggiungere

gli obiettivi, e non come strumento persospendere e procrastinare l’attuazio-ne degli impegni presi.

Ferdinando Palanti (Ancst):definire iter e tempiIl giudizio che Ancst-Legacoop maanche il Coordinamento Cooperativodà del Protocollo presentato nellariunione di giovedì 18 giugno 2009dal Sottosegretario Bartolomeo Gia-chino a nome del Governo è nel suocomplesso un giudizio negativo. Ildocumento del Governo è infatti an-cora troppo caratterizzato da moltiimpegni non sufficientemente definitinelle modalità e soprattutto molto va-ghi nei tempi di attuazione. Di positi-vo si possono sottolineare solo alcu-ne novità nell’attuazione di alcunisingoli provvedimenti peraltro attesiormai da un anno dalle imprese diautotrasporto ed il forte e costante

impegno profuso per il settore dal Sottose-gretario Giachino, per il resto non si puòche rinnovare insoddisfazione per l’atteg-giamento sin qui tenuto dal Governo edesprimere preoccupazione per il probabileesito negativo di questa lunga ed este-nuante vertenza.Abbiamo in più occasioni chiesto all’ Ese-cutivo l’attuazione immediata dei provvedi-menti da troppo tempo attesi e comunqueper quelli oggettivamente non immediata-mente attuabili almeno conoscere in modochiaro ed inequivocabile le modalità ed itempi di attuazione previsti. È necessarioquindi per uscire da questa pericolosa si-tuazione che il Governo presenti nel detta-glio i provvedimenti adottati e le bozze deiprovvedimenti da adottare definendoneiter e tempi di attuazione in modo che gliimpegni assunti possano essere puntual-mente verificati.

TEMPODI SCELTE

Le associazioni dell’autotrasporto valutanol’andamento del confronto con il Governoe lo schema di protocollo propostodal Sottosegretario Giachino durantel’incontro del 18 giugno

In alto, da sinistra:GiuseppinaDella Pepa,Franco Coppelli,Ferdinando Palanti.In basso, dasinistra, FrancescoDel Boca,Paolo Uggè

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Francesco Del Boca(Confartigianato Trasporti):giudizio positivo se gli impegnidiventano concretiSe gli impegni che ci sono nel protocollodiventeranno decreti, provvedimenti e cir-colari entro un mese diamo una lettura po-sitiva. La pubblicazione sul sito del Mini-stero dei Trasporti dei dati sui costi della si-curezza è un fatto importante così come lacomunicazione della sottoscrizione del de-creto sulla scheda di trasporto e l’inizio del-

le pratiche per il pagamento degli incentiviper l’acquisto degli euro 5 vanno nella dire-zione giusta. Per Confartigianato Trasportideterminanti saranno i provvedimenti ri-guardanti la parte normativa anche se laparte economica non è certamente secon-daria. Certo che se entro la metà di luglio ilGoverno non avrà mantenuto i suoi impe-gni abbiamo dato mandato alla PresidenzaUnatras di avviare le procedure per l’attua-zione del fermo dei servizi nel rispetto delcodice di autoregolamentazione.In tema di sicurezza purtroppo la situazioneva sempre peggiorando. Nonostante le con-tinue richieste della categoria di aumentare icontrolli, in particolare quelli ai confini, sianei confronti dei vettori italiani sia di quellistranieri stiamo ancora aspettando un prov-vedimento, annunciato da tempo, per au-mentare i controlli sia dal punto di vistaquantitativo sia qualitativo.

Paolo Uggè (Fai):dopo gli impegni, i fattiNella riunione del 9 giugno scorso il mini-stro Matteoli, a nome dell’Esecutivo, avevadato assicurazioni che nell’incontro suc-cessivo, cioè del giorno 18, sarebbero sta-ti forniti i provvedimenti che la categoria at-tende ormai da un anno. Dopo la letturadel documento consegnatoci dal Sottose-gretario, di fronte alla constatata mancan-za delle condizioni minime per una valuta-zione positiva, il nostro giudizio non puòessere pienamente positivo.Nessuno afferma che le intenzioni del Go-verno siano non aderenti agli impegni as-

sunti. Ma sono, appunto, intenzioni e impe-gni su impegni, non suffragati da alcuno diquei provvedimenti che erano stati annun-ciati. Certamente la pubblicazione dei datisui parametri dei costi della sicurezza sonoun fatto positivo, peraltro riconosciuto, per-ché fanno registrare l’avvio di un percorsoche dovrà portare a definire le regole entrole quali liberamente le imprese potrannooperare. Se tuttavia rimane indefinita, o so-lo negli impegni, la circolare esplicativa ne-cessaria alla identificazione del proprietariodella merce, al fine di procedere nei casiprevisti alla confisca della stessa; se non sidefiniscono i tempi minimi di sosta; se non sirende noto il nuovo protocollo sui controlli;se non esistono le variazioni per renderespendibili le risorse destinate; se non si con-segna il decreto sottoscritto dai ministri com-petenti sul fondo di garanzia per le imprese,se non si danno le date di pubblicazione deiDPR sulle aggregazioni e formazione etc, di-viene difficile anche per i migliori intenziona-ti evitare di esprimere profonde e pesanti cri-tiche su quanto prospettato.Il fermo dei servizi, la cui attuazione è sta-ta demandata alla presidenza di Unatras, èproclamato per la seconda settimana di lu-glio. La palla passa ora nelle mani del Go-verno che deve solo realizzare quanto giàcomunicato. Obiettivamente di fronte allacrisi che stanno attraversando le impresedel settore non è possibile per nessuno so-stenere che di fronte ad impegni, su impe-gni già assunti, sia possibile dare una va-lutazione positiva che tutti auspicavano dipoter dare.•

A un anno dagli accordidel giugno 2008,

che scongiurarono unnuovo fermo dei servizi,

le associazionirappresentative

dell'autotrasporto stannodiscutendo quale risposta

fornire al Governo, cheha presentato loro unoschema di protocollo

articolato in nove punti

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Nel corso degli ultimi anni il Comi-tato Centrale ha fatto della for-mazione uno dei cardini attorno

ai quali costruire un autotrasporto dimerci in grado di offrire servizi semprepiù competitivi e utili alla filiera produtti-va, in un contesto di sicurezza per glioperatori e per gli altri utenti della stra-da. In questa prospettiva vanno lette ini-ziative come l’ampia offerta di corsi, lecampagne di sensibilizzazione, la certi-ficazione di qualità.Si tratta di un impegno che ormai vaavanti da anni e che si arricchisce di unconfronto non limitato ai soli confini na-zionali, ma che trova a livello europeointerlocutori interessati all’esperienzaitaliana, proposte operative e prospetti-ve di lavoro comune. Già nel corso del-la terza campagna di sensibilizzazione,promossa dall’Albo degli autotrasporta-

tori con il patrocinio del Parlamento eu-ropeo “La sicurezza per gemellare”l’Europa”, più volte erano emerse occa-sioni di proficuo scambio e dibattito congli operatori, con le istituzioni e le uni-versità di altri Paesi; un impegno chel’Albo intende approfondire con nuoveiniziative.Dinanzi alla crisi economica internazio-nale è evidente il rischio che passino insecondo piano gli investimenti sulla si-curezza e sulla qualità dei servizi. Nes-suna scorciatoia, tuttavia, può garantireal settore né di uscire in fretta dalle dif-ficoltà, né di ritrovarsi, una volta che ilpeggio sarà passato, in condizione ditornare a crescere. La parte miglioredell’autotrasporto italiano continua in-vece a puntare sulla modernizzazione,sull’apertura alla razionalizzazione logi-stica, sulla sicurezza e sulla tecnologia.

Il Comitato Centralesi apre al confronto con

gli organismi di altri Paesieuropei. L’obiettivo

comune è arrivare a unamaggiore uniformità

normativa esanzionatoria,promuovendo

la sicurezza e la qualitàdel servizio come valori

condivisi.di Yari Selvetella

Più formazionein Europa

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E propone questa modalità di interven-to non solo sul piano nazionale, ma an-che come tema di riflessione del con-fronto europeo.

Formazione oltre confineIl Comitato Centrale ha svolto dunque isuoi rapporti di collaborazione con entistranieri. Tra le varie esperienze matu-rate, ce n’è una già in atto tra Ungheriae Francia per le attività di formazioneche riguardano la figura professionaledel conducente. A questo scopo è stataideata una società di formazione parte-cipata per il 50% dai francesi e per il50% dagli ungheresi. Il Comitato Cen-trale dopo una prima verifica ha potutoillustrare a questo gruppo internaziona-le i temi che vengono sviluppati sullaformazione ed è stato ritenuto di grandeinteresse uno scambio di esperienzesulle attività che riguardano la formazio-ne manageriale e la figura del perito lo-gistico. Un forte interesse è stato dimo-strato anche per quanto riguarda il te-ma della sicurezza, con particolare rife-rimento all’attività dei Centri Mobili diRevisione e delle esperienze con i si-mulatori di guida. Sotto questo punto divista l’esperienza dell’Albo sui corsi diformazione, che va avanti ormai da an-ni, potrebbe risultare molto utile ancheper altri Paesi europei. Ampia e artico-lata l’offerta di corsi dell’Albo.Il primo è riservato Manager del settore,potenziali protagonisti di una moderniz-

zazione dell’intero comparto, nel mo-mento in cui acquisiscono un più altogrado di consapevolezza ed efficienza,grazie a elementi conoscitivi e strumen-ti pratici utili a far crescere le aziende diautotrasporto e logistica sul versantedella competitività. Il punto centrale, purrestando in primo piano la necessità difar quadrare i conti puntando sull’eco-nomicità dei servizi e quindi sulla com-petitività delle aziende, è quello di otti-mizzare i processi operativi per cercaredi migliorare la sicurezza sulla stradama anche in azienda e, di conseguen-za, tutte le condizioni di legalità dei ser-vizi offerti. Vi è poi il corso per perito lo-gistico, una figura molto importante perle imprese di medie dimensioni che gra-dualmente entrano nel nuovo mercato,spesso scontando una difficoltà cultura-le nei confronti di operatori stranieri già

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avviati in questo settore. Un altro corsoè dedicato agli specialisti in materiagiuridico-amministrativa: negli ultimi an-ni il quadro di regole si è fatto via via piùcomplesso, anzitutto per la pluralità del-le fonti normative: importante, dunque,conoscerne a fondo ogni aspetto.In un mondo dominato dalla virtualità,anche l’azienda di trasporto movimentadati e informazioni ancor prima chemerci e non c’è dubbio che i sistemi in-formatici stiamo fortemente condizio-nando la gestione delle imprese di set-tore. A questo riguardo è attivato uncorso per perito informatico, con unaparticolare attenzione al mondo dell’au-totrasporto e della logistica.Sarebbe un errore, tuttavia, dimenticareche malgrado le tante innovazioni degliultimi anni, l’attività dell’autotrasporto ri-mane pur sempre strettamente legata

PER LA SICUREZZA, ANCHEA LIVELLO INTERNAZIONALEIntervista al prof. Rocco Giordano,responsabile ricerche e formazionedel Comitato Centrale dell’Albo

alla guida. Una guida che deve esseresvolta in sicurezza per sé e per gli altri,e con l’efficacia richiesta per un serviziodi qualità. Per questi il Comitato Centra-le dell'Albo degli Autotrasportatori haistituito anche un corso per guidatori diveicoli industriali grazie al quale saràpossibile ottenere la patente C o CE. Sitratta, dunque, di un’offerta molto arti-colata e che può avere la possibilità diinteragire positivamente con le attivitàdelle istituzioni comunitarie e di altriPaesi europei.

Un’antenna sull’EuropaNegli ultimi mesi, poi, il Comitato Cen-trale ha elaborato un progetto di Osser-vatorio sui Paesi dell’est Europa, conl’obiettivo di approfondire il quadro ge-nerale delle politiche sui trasporti e sul-la logistica messe in campo dai singo-

In questi anni ilComitato Centrale hacostantemente am-pliato la sua offertaformativa, cercandodi stabilire anche unconfronto a livello eu-ropeo…

Noi ci rendiamo conto che ormai l’auto-trasportatore sempre di più svolge la suaattività in un contesto internazionale. Allo-ra abbiamo voluto verificare se gli sforzidegli ultimi tre anni, con un programmaformativo che riguarda tutti i diversi pro-fili (manageriale, informatico, logistico,giuridico-amministrativo, guida profes-sionale) trovassero una corrispondenzaanche in altri paesi europei. Abbiamo tro-vato un positivo riscontro soprattutto daparte di un consorzio franco-ungherese,molto interessato alla nostra impostazio-ne sia per quanto riguarda la formazionemanageriale sia per quanto riguarda il pe-rito logistico e in verità poi abbiamo allar-gato il ragionamento anche alla parte cheriguarda la formazione del conducente. Ènostra convinzione infatti che, nel corsodegli anni, grazie anche a strumentazionitecniche quali lo stimolatore di guida o ilsistema Vega, il conducente sarà messonelle condizioni di essere sempre più al-leggerito dalla sua attività e di giocare unruolo sempre più attivo, anche nel rap-porto con l’azienda.

È dunque l’Europa il vero contesto incui devono muoversi i nostri autotra-sportatori?Direi di sì e su questo piano ci stiamomuovendo, anche con altre attività. Traqueste stiamo organizzando un confrontocon le istituzioni francesi e spagnole percercare di valutare se l’osservatorio deicosti o quanto meno tutto il lavoro che ab-

biamo implementato con il sistema Vegasia rispondente a quello che hanno giàmesso in piedi i nostri omologhi europei.Da una prima verifica emerge che mentreil sistema francese è un sistema statico -nel senso che vengono forniti i dati trime-stralmente dopo di che diventa una sortadi banca dati - il nostro modello invece èdinamico, nel senso che si aggiorna quasiin tempo reale ed è interattivo, nel sensoche l’operatore può entrare all’interno delsistema, fare le sue valutazioni, persona-lizzarle. Su questi punti attiveremo la for-mazione per quanto riguarda soprattuttola questione dei costi e la possibilità di unacondivisione tra la domanda e l’offerta.

È possibile tracciare uno standardeuropeo per la formazione e la sicurez-za nell’autotrasporto?A questo riguardo abbiamo svolto, nellescorse settimane un incontro a Bruxellesin con alti funzionari della Commissioneenergia e trasporti. Abbiamo avuto an-che qui un riscontro positivo e abbiamoproposto di poter arrivare a degli stan-dard omogenei per quanto riguarda so-prattutto i controlli. Il tema dei controllinon è disgiunto dalla formazione e ne èanzi il necessario complemento. E suquesto piano possiamo portare le nostreesperienze come elementi di confronto.Penso ai nostri Centri mobili di revisio-ne e all’attività della Beg in Germania,una struttura di supporto agli organi dipolizia tedeschi che controlla in un announa quantità enorme di veicoli commer-ciali. Uno standard europeo sarebbe uti-le a far sì che l’operatore sappia, quandoviaggia nei vari Paesi, che i controlli ven-gono fatti tutti allo stesso modo, senzacercare scappatoie per poter in qualchemodo derogare o sfuggire ai principidella sicurezza.

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li Paesi, compresi quelli della “nuova”Europa. Al tempo stesso si vuole valu-tare il posizionamento delle aziende ita-liane di autotrasporto in questi Paesi,per verificare e confrontare il livello dicompetitività dei nostri operatori e la lo-ro consapevolezza delle opportunitàche vengono dalla politiche comunitariee dalla intensificazione dei flussi discambio, specie se ben orientati. In-somma alzare una sorta di antenna, ri-cettiva ai segnali che provengono dalcomplesso scenario internazionale esoprattutto dai paesi dell’est Europa, dapoco entrati a pieno titolo nelle rotte delcommercio europeo.Sul piano politico una tale proposta me-rita di essere approfondita a livello diconfronto con gli organismi comunitari;dal punto di vista operativo si tratta in-vece di valutare le diverse politiche delmanagement, mettendo in primo pianobuone pratiche e possibili criticità: effi-cienza e regolarità del servizio, aspetta-tive, sicurezza.L’Osservatorio può diventare lo stru-mento comune degli autotrasportatorieuropei per promuovere e diffondere at-traverso la formazione, l’informazione,la raccolta dei dati, le migliori pratichemesse in atto dalle aziende europee inmateria di autotrasporto e in particolareper la sicurezza. Un Osservatorio chedisponga, quindi, il monitoraggio co-

stante delle aziende europee fornendodati aggiornati alle principali istituzionidi ricerca, di elaborazione statistica edai responsabili delle politiche del tra-sporto.Gli obiettivi sono vari: analisi e compa-razione delle modalità con le quali sistanno definendo i mercati in relazioneallo sviluppo economico dei diversiPaesi: rapporto Pil crescita autotra-sporto, veicoli immatricolati, tipologiadei servizi sviluppati; confronto tra lepolitiche poste in campo per incideresulla formazione dei prezzi, con unosguardo attento al ruolo giocato dalsettore dell’autotrasporto all’internodelle singole economie, criteri di utiliz-zo delle diverse modalità di trasporto,criteri di formazione dei prezzi e tipolo-gie di mercato; individuazione delle fi-liere e dei settori a più forte valenza disviluppo economico e valutazione delruolo che le imprese italiane di autotra-sporto e della logistica hanno avuto opossono avere, analisi dei processi didelocalizzazione e delle filiere più rile-vanti; monitoraggio del processo di de-localizzazione delle imprese italianenei Paesi dell’est Europa, individua-zione della rete di servizi esistente persostenere le imprese delocalizzate;criteri per l’accompagnamento delleimprese e per il loro accesso ai nuovimercati, valutazione della concorrenza

e individuazione dei controlli; definizio-ne di network di servizi di trasporti e lo-gistica, capaci di colmare le carenzeoggi esistenti, da realizzare anche conrisorse umane e produttive endogene,per facilitare l’integrazione dell’opera-tore italiano nel contesto economicodel Paese in cui opera una decisionedi accompagnamento dei processi de-localizzativi; osservatorio sui mercatilocali per studiare i contesti economi-co-produttivi; osservatorio sulla disci-plina giuridica locale per individuare icontesti normativo-regolamentativi incui opera il settore dell’autotrasporto; ilquadro delle norme e confronto rispet-to alla situazione italiana.

I riscontri di VegaAnche per quanto riguarda il progettoinformatico di valorizzazione economi-ca della gesione dell’autotrasporto (Ve-ga) promosso dal Comitato Centrale, visono stati dei riscontri interessanti a li-vello internazionale, e in particolare inFrancia e in Spagna.In Francia esiste già un osservatoriosui costi che definisce in linea di mas-sima i parametri per la misurazionedelle singole voci di costo, ma questaesperienza ha il limite di fornire datistatici rispetto a quelle che sono le po-sizioni operative delle singole aziende.Il sistema Vega, invece, interagisce di-namicamente con i dati forniti dalle im-prese e permette quindi un calcolo as-sai più utile. Si tratta di un sistema divalutazione che consente un confrontodiretto tra domanda e offerta e unamaggiore trasparenza dei mercati la-sciando alla libertà di committenti eoperatori la possibilità di stabilire i va-lori ritenuti opportuni per la definizionedei corrispettivi e di tutte le altre condi-zioni di servizio. L’utilizzo di Vega per-mette di accedere a una serie di stru-menti e servizi informativi che garanti-scono la possibilità di una previsionepuntuale sugli elementi del viaggio chesi sta per affrontare. Il sistema è in gra-do di fornire il calcolo dei tempi medi dipercorrenza per i vari tipi di arco, sia avuoto sia in condizioni di traffico per lediverse fasce orarie. A disposizione diVega anche una base dati, che contie-ne tutte le informazione di interessedel software, che è stato progettatoper avere caratteristiche di usabilità ecompletezza. Grazie a questi elementiviene definito un modello di calcolo perla valorizzazione economica del servi-zio differenziato per filiera, tipologia diveicolo ecc. Vega evidenzia inoltre icosti diretti che le imprese di trasportosostengono per l’erogazione dei servi-zi di trasporto. Questo calcolo è realiz-zato tenendo in considerazione alcunielementi fondamentali come le risorsespecificamente utilizzate e le condizio-ni di inizio e di fine dei servizi. Attivataanche la funzione di costo che con-sente di quantificare l’uso delle risorseper l’espletamento del servizio in con-dizioni normali di attività, con possibili-tà di verifica e personalizzazione in re-lazione alle specificità di ciascunaazienda.

Yari Selvetella

L’esperienza dell’Albo sui corsi diformazione, che va avanti ormai

da anni, potrebbe risultaremolto utile anche

per altri Paesi europei.L’obiettivo finale

è quello di diffonderela cultura della sicurezza

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telematica delle quote an-nuali di iscrizione all’Albonazionale degli autotra-sportatori. Addio, dunque,all’antiquato versamentoeffettuato con bollettinopostale. Già per il paga-

mento della quota 2010, al-la fine dell’anno in corso, gli autotraspor-tatori verseranno la loro quota utilizzandodirettamente ed esclusivamente il web,compilando gli appositi moduli on line.Come tutti sanno, già dal 1995 il Comita-to può contare su un regolare ed autono-mo flusso annuale di risorse economiche.Con la legge 162/93 e con il successivoDpr attuativo, il 681/94, le quote annualidi iscrizione che i trasportatori sono tenu-ti a versare vengono stabilite dal Comita-to Centrale, che, dopo averle incamerateprovvede a trasferire ai Comitati provin-ciali e alle commissioni regionali per l'ac-cesso alla professione la parte di fondinecessari al loro funzionamento, mentreun’altra parte dei fondi viene riservata al-le Province che, sulla scorta del D. Lgv112/98, hanno il compito della tenuta edella pubblicazione degli Albi provincialiche, nel loro insieme, formano l’Albo na-zionale. Negli ultimi anni, peraltro, l’im-porto che ciascuna impresa deve versareè stato sempre mantenuto invariato.Il progetto di pagamento on line hal’obiettivo di realizzare una piattaformatelematica che sia in grado di gestire leoperazioni di pagamento, eliminando gliinconvenienti e le macchinosità del siste-ma attuale.Si conferma così la scelta dell’Albo per lamodalità telematica, già avviata per il rim-borso dei pedaggi autostradali, che leaziende possono chiedere proprio in que-sto mese sul sito www.alboautotrasporto.it

Spesso la Pubblica Amministrazioneviene criticata per il suo ritardo nel-l’utilizzo delle nuove tecnologie. Ci si

immagina archivi ingombri di faldoni im-polverati e stipati in vecchi scaffali, prati-che perennemente in ritardo. Tra luogocomune e problemi effettivi, tuttavia, nonmancano gli sforzi per proiettare le istitu-zioni in un dialogo aperto con la società,ormai avvezza a un uso massiccio delletecnologie informatiche. Si tratta, soprat-tutto, di semplificare e rendere più como-do e pratico il rapporto tra il cittadino e leistituzioni. In questo senso va considera-to senz’altro come un passo in avanti ilprogetto recentemente approvato dal Co-mitato Centrale per il pagamento in via

Come funziona la piattaformaIl sistema si basa su una tecnologia inter-net ed è costituita da un’applicazioneweb appositamente realizzata. Si accedealle pagine riservate alle operazioni delpagamento solo se si è utenti autorizzati,tramite un’area riservata contenuta all’in-terno del sito del Comitato Centrale. Unavolta che ci si è identificati, superando icontrolli di sicurezza, si riceve un bolletti-no elettronico “read-only” (un documentodi sola lettura già compilato e non modifi-cabile). Il bollettino contiene l’anagraficacompleta dell’utente e l’importo dellaquota da versare il cui ammontare è de-terminato automaticamente secondo glistessi meccanismi di calcolo utilizzati at-tualmente. Per effettuare la procedura dipagamento, l’utente dovrà dare confermadell’operazione. A questo punto il sistemaprovvederà direttamente a creare un’in-terfaccia con le più consuete modalità dipagamento, tramite carta di credito (Vi-sa/Mastercard) BancoPosta o carta Po-stePay. A pagamento avvenuto l’utente eil Comitato Centrale riceveranno in auto-matico una conferma dell’operazione. IlComitato Centrale potrà così avere a di-sposizione la situazione aggiornata deipagamenti in tempo reale, consultabile inogni momento ed inviare immediatamen-te lo stato dei versamenti direttamente al-le singole province, cui spetta la gestionesui territori di competenza, risparmiandoagli utenti il passaggio dell’invio della ri-cevuta alla provincia stessa.

I vantaggi del sistema on lineL’adozione di un sistema di pagamento viainternet consente una serie di vantaggi fa-cilmente immaginabili, anzitutto per il Co-mitato Centrale, ma anche e soprattuttoper le imprese di autotrasporto. Per primacosa c’è una riduzione dei costi di gestioneper i pagamenti e una riduzione delle di-screpanze tra i pagamenti effettivi e quellidovuti. La natura stessa di internet, inoltre,permette di monitorare in tempo reale la si-tuazione aggiornata dei pagamenti. Più dif-ficile, visto che il calcolo è automatico e di-retto, che sorgano questioni sull’esatta at-tribuzione delle quote, con conseguenteeliminazione delle operazioni di riconcilia-zione. Vantaggi per tutti, ambiente compre-so, senza più bollettini cartacei. Per le im-prese benefici in termine di semplificazionedelle procedure e in generale vantaggi perla possibilità di interazione diretta dell’Albocon le imprese e con le province.

YS

Addio bollettino:tocca al WEB

Il Comitato Centraleha avviato un progettoper il pagamentotelematico delle quoted’iscrizione all’Albo.Già per il 2010si passa alla solamodalità via internet

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SALTONEL BUIOIn Italia si concentraoltre il 50% della retedi gallerie europee,ma non sempre il lorostato risponde astandard di sicurezza.La situazione sulla retestatale italiana, leiniziative dell’Anas,il caso Lombardia,regione dove siconcentra un quintodelle gallerie italiane,e i consigli utiliper affrontareun’emergenzadi Lucandrea Massaro

GALLERIE

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Le reti stradali a confrontoLa rete infrastrutturale in Europa è cresciutacirca del 23% negli ultimi trent’anni, soprat-tutto in Portogallo (+71%), Belgio (+57%),Francia (+39%) e Paesi Bassi (+37%). Perquanto riguarda la rete autostradale, gli svi-luppi maggiori riguardano la Grecia, che èpassata dagli 11 km del 1970 ai 1.030 kmdel 2005, e la Spagna, che nel 1970 avevauna rete di 387 km, in gran parte realizzatadagli italiani, e attualmente può contare su10.747 km di autostrade. La definizione del-le diverse tipologie stradali varia da nazionea nazione e pertanto, senza dati omogenei,non è facile fare un confronto. Nonostantel’eterogeneità dei dati, si può evidenziare fa-cilmente come il recente allargamento del-l’Unione abbia incrementato la rete viaria diquasi 100.000 km, di cui ben 444 km di au-tostrade. Nelle statistiche generali dell’Unio-ne Europea, colpisce negativamente il datorelativo all’Italia, quarto paese per estensio-

ne della rete autostradale. Il rapporto chilo-metrico di autostrade per ogni 100.000 abi-tanti mostra un valore di 11,1, al di sotto an-che della nuova media europea dell’UE-27(12,1), ulteriore segnale di allarme per quan-to riguarda la necessità di infrastrutture nelnostro Paese; al di sotto di questa media ri-sultano Estonia, Grecia, Irlanda, Polonia,Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchiae Ungheria, ma molti tra questi paesi hannocomunque fatto registrare un aumento dellamedia, legato a nuove aperture autostradali. L’Italia, invece, è passata da un valore di11,4 all’attuale 11,1, perdendo posizioni in-vece di migliorare e restare nel gruppo di te-sta dell’Ue. Questo si è verificato per un au-mento della popolazione a cui non ha fattoseguito un incremento di pari livello in termi-ni di infrastrutture, nonostante l’Italia sia unodei paesi con il parco macchine maggiorenel mondo, il primo in Europa. Inoltre, nono-stante l’Italia sia stata la prima nazione al

I talia paese di gallerie. Da sola la no-stra penisola colleziona la metà o po-co più dei chilometri di strade che at-

traversano le montagne di tutta l’Europa.In Italia, poi, ben un quinto dei circa 500chilometri di gallerie complessive si sno-da in Lombardia. In termini numerici, 103su circa 1100 gallerie nazionali.Le gallerie sono spesso opere di grandepregio, soluzioni che hanno permesso adun paese come il nostro, stretto, lungo emontagnoso, di essere raggiungibile danord a sud senza troppe difficoltà, ma so-no spesso legate a difficoltà di gestione,problemi di manutenzione e, più in gene-rale, all’anzianità progettuale.Una buona fetta di queste gallerie non so-no state costruite con i moderni standard disicurezza stradale: solo il 36% dei tunnelitaliani sono stati promossi nella graduato-ria Eurotap (European Tunnel AssessmentProgramme, il programma di sicurezza co-munitario), mentre fuori dai nostri confini il78% ha avuto un risultato positivo ai test.Più del doppio. E’ evidente che le galleriehanno subito la stessa sorte delle strade.Una rete che fino ad un paio di decenni faera la più avanzata del mondo e modelloper analoghi tentativi in Europa e nelmondo e che poi -a causa della progres-siva mancanza di investimenti- ha perso ilsuo primato di competitività e di moderni-tà. Non più sicure, non più innovate e ma-gari insufficienti. Intanto l’Europa cresce.E’ cresciuta con l’allargamento ad est,cresce -per quanto riguarda la dotazioneinfrastrutturale- con i continui stanzia-menti comunitari e nazionali. Nel 2007 la

rete stradale ha raggiunto circa5 milioni di chilometri. La Francia, di recente,ha superato il tetto delmilione di chilometridi strade, e si atte-sta come la prima

in Europa.

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Consigli pratici in caso di incidenti in galleria

Molte di questeinfrastrutture non

sono state costruite con i

moderni standarddi sicurezza

stradale: solo il36% dei tunnel

italiani sono statipromossi nella

graduatoria Eurotap(European Tunnel

AssessmentProgramme, ilprogramma di

sicurezzacomunitario)

Pur nella estrema varietà di possibili inciden-ti esistono una serie di accorgimenti utili datenere presente e che elenchiamo.1) La prima regola da ricordare quando si è

coinvolti -anche indirettamente- in un inci-dente in galleria è quella di non far entrareil fumo all’interno del veicolo. Questo ac-corgimento è valido anche se si sta solotransitando vicino ad uno scenario diemergenza. E’ essenziale limitare l’infiltra-zione di fumi all’interno, utilizzando il ricir-colo interno dell’aria. Questo consente diguadagnare tempo.

2) Spegnere subito il motore, per evitare lasaturazione dell’atmosfera interna e ga-rantire così un livello di respirabilità accet-tabile.

3) E’ molto importante mantenere la velo-cità ridotta durante l’attraversamento diuna galleria in cui sia avvenuto un inci-dente. Questo accorgimento è necessa-rio per rimediare ad eventuali sbanda-menti o erronee direzioni di marcia.Detto questo si deve cercare di raggiun-gere l’ingresso/uscita più vicina, sem-pre che la visibilità lo permetta e muo-versi ad una velocità che sia compatibi-le con la visibilità.

4) Nel caso in cui l’uscita fosse troppo lonta-na e se il fumo dovesse aumentare o sepoco avanti al veicolo dovesse svilupparsil’incendio, allora bisogna fermare il veico-lo più a destra possibile, spegnere il moto-re e abbandonarlo rapidamente. E’ impor-tante lasciare la chiave inserita e la portie-ra del veicolo aperta per facilitare un’even-tuale manovra di spostamento del veicoloda parte dei soccorritori, ai quali la portie-ra aperta indicherà che probabilmente ilmezzo è stato abbandonato. Poi, dirigersiverso l’uscita di sicurezza o l’uscita vera epropria, se si trova nelle immediate vici-nanze: bisognerebbe seguire le strisce,

quando presenti. Di nuovo la segnaleticaorizzontale è sinonimo di sicurezza e, pur-troppo, spesso essa, nei nostri tunnel, nonè adeguata

5) Nella maggior parte dei casi i tunnel auto-stradali dispongono di cunicoli di attraver-samento, che servono a condurre in salvoi pedoni conducendoli nella canna dellacarreggiata opposta: all’uscita è necessa-rio fare molta attenzione e mantenersi vici-ni alla volta per non essere investiti.

6) Nei tunnel autostradali di nuova concezio-ne l’emergenza in una delle due cannecomporta la chiusura del traffico, tramitesemaforo e sbarra automatica, anche nel-la carreggiata opposta. Questo permette alpedone di sbucare nella galleria opposta edi raggiungere l’uscita senza ulteriori peri-coli.

7) Nei trafori come il Monte Bianco, invece,l’utente in pericolo può contare su cameretermoprotette a tenuta stagna, dalle qualisi accede a un tunnel di evacuazione.

8) È determinate -in ogni caso- la preven-zione. In caso di code all’interno deitunnel è opportuno fermarsi sul margi-ne esterno della carreggiata: se si è insorpasso accostare tutto a sinistra, sesi è in marcia accostare tutto a destra:questo per garantire un sentiero poten-ziale ai soccorsi (manovra da evitare as-solutamente in carreggiata autostradaliaperte, dove la corsia di emergenza de-ve restare assolutamente libera).

9) Più genericamente, all’interno dei tunnel èsufficiente evitare di restare in panne, ma-gari controllando il livello della benzina equindi non arrischiarsi ad entrare in casodi riserva; stare ad una giusta distanza disicurezza, che per un autotreno sarebbe di150 metri e almeno 40/50 metri per le au-to; rispettare ovviamente i limiti ed essereinformati sulle condizioni del traffico.

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po delle economie regionali”. Ed è proprioa partire da quegli incidenti drammatici nel-le gallerie del Monte Bianco (Francia/Italia)e Tauern (Austria) nel 1999 e del Gottardo(Svizzera) nel 2001 che la Ue ha emanatodirettive per la sicurezza obbligando i paesimembri ad avere autorità che periodica-mente ispezionino la sicurezza di questeinfrastrutture. Questo perché gli incidentinelle gallerie, in particolare gli incendi, pos-sono avere conseguenze drammatiche erisultare estremamente costosi non solo intermini di vite umane, ma anche per l’au-mento della congestione, dell'inquinamentoe dei costi di manutenzione. L’Europa pas-

sa anche per la sua libertà di circolazioneche non è solo l’assenza di obbligo del pas-saporto, ma anche la possibilità di sfruttarei grandi assi europei nord-sud ed est-ovestper fini economici e sociali.Per fronteggiare questo tipo di rischi l’Anasha adottato nel 2006 uno standard che de-finisce i criteri per la costruzione e la gestio-ne sicura delle gallerie stradali. In terminiconcreti vuol dire sia come costruire questitunnel sia come dotarli in maniera da ren-derne la percorrenza sicura e – in caso diincidenti – di limitare il danno alle persone. Gli elementi essenziali sono l’illuminazione,anche di giorno, per evitare il cosiddetto ef-fetto “buco nero” all’ingresso e poi – per legallerie più lunghe – colonnine di segnala-zione, impianti di ventilazione fino a caviantincendio che non rilasciano fumi tossici

in caso di fiamme. I rischi in strada sonoineliminabili perché dipendono da fattori as-sai numerosi, in primis quello umano, tutta-via è attiva una vera e propria “scienza del-la sicurezza” che elabora strategie per limi-tare al massimo i rischi inutili e per risolve-re i sinistri più comuni. Da un punto di vista ingegneristico i tunnelpiù recenti sono il massimo per quanto ri-guarda sia la progettazione sia la dotazionedi impianti di sicurezza. Costruiti per proteg-gere l’utente che dovesse rimanervi blocca-to e portarlo in salvo. I problemi sono legatia quelle infrastrutture più datate che non so-no state progettate secondo gli standard

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mondo a dotarsi di un’autostrada, la Mila-no-Laghi, nel 1924, risulta che tra il 1981 e il2006 lo sviluppo ed il potenziamento dellasua rete autostradale è avanzato a rilento: so-no entrati in servizio circa 400 chilometri ditratte autostradali nuove, circa il 6,5% della re-te complessiva (con un ritmo di circa l’1,3%ogni 5 anni). Nello stesso periodo laSpagna ha decuplicato la rete auto-stradale da 1.000 a 10.000 km, la Fran-cia l’ha pressoché triplicata, da 4.000 ad ol-tre 11.000, raggiungendo i 12.000 km dellaGermania, mentre il Portogallo, da 70 a2.000 km, e la Grecia da 70 a 1.000 km,l’hanno creata praticamente dal nulla.

In galleriaE’ noto sin dalla fine degli anni ’80 che i trat-ti in galleria, in autostrada o superstrada, so-no più sicuri, durante la percorrenza, dei trat-ti a cielo aperto perché costringono ad unamaggiore attenzione nelle dinamiche di gui-da. E’ altrettanto vero, tuttavia, che gli inci-denti in galleria sono anche i più disastrosi acausa della difficoltà (particolarmente nei tra-fori più lunghi) per i soccorsi di giungere tem-pestivamente e per il rischio che l’ambientesi riempia di fumo. Gli esempi in tal sensonon mancano e gli eventi catastrofici degli ul-timi anni -iniziati simbolicamente con la tra-gedia del Monte Bianco -hanno innalzatol’attenzione su questi problemi ad un livellomolto alto. Il primo grande problema è quel-lo della saturazione del traffico nei tunnelche, in un ambiente potenzialmente ostilecome la canna di una galleria, rischia di au-mentare il rischio di decesso in caso di inci-dente. L’Europa stessa si è occupata diquesto problema definendo le gallerie co-me “infrastrutture importanti che facilitanola comunicazione fra le grandi regioni del-l'Unione europea e svolgono un ruolo de-terminante per il funzionamento e lo svilup-

Autostrade: terza corsia Fiano-Settebagni

E’ di recente apertura il cantiere che costruirà il nuovo svincolo di Castelnuovo di Portosulla A1 nel tratto Fiano Romano-Settebagni. “Abbiamo centrato un nuovo importanteobiettivo nel Lazio - ha spiegato Giovanni Castellucci, Ad di Autostrade per l’Italia, nellacerimonia di presentazione dell’iniziativa-. La consegna dei lavori per la terza corsia av-viene con un anticipo di quasi 18 mesi grazie alle norme che il Governo ha varato in ma-teria di affidamento dei lavori”. L’investimento è di 141 milioni di euro, da parte di Auto-strade, per realizzare i quasi 16 chilometri della terza corsia tra Fiano Romano e Setteba-gni e il nuovo svincolo. In questo c’è anche l’ammodernamento delle gallerie interessa-te. L’investimento porta l’impegno per il Lazio a 1,8 miliardi di euro e ad un totale di 142chilometri di rete. Questa ed altre opere – fatte di concerto con la Regione Lazio e le am-ministrazioni locali competenti – renderà l’area industriale attorno a Roma molto piùcompetitiva e meglio servita sia per quanto riguarda il traffico merci che quello dei mol-ti pendolari che si affollano ogni giorni attorno a quest’area della provincia verso la Capi-tale. L’area logistica interessata è quella che vive sull’asse Orte-Roma e che, in prospet-tiva, potrà interessare anche gli aeroporti, tanto dell’Urbe, quanto quello di Viterbo. I can-tieri sono aperti le opportunità industriali molte, il comparto della logistica dovrà misu-rarsi con un’area che aspira a diventare una sorta di hub, posizionato com’è accanto al-la Capitale, al centro dell’Italia, circondata da aeroporti e sempre più collegata con le prin-cipali arterie autostradali verso Firenze da una parte e l’Adriatico dall’altra.

E’ noto sin dalla fine degli anni ’80 che itratti in galleria, in autostrada o

superstrada, sono più sicuri, durante lapercorrenza, dei tratti a cielo aperto

perché costringono ad una maggioreattenzione nelle dinamiche di guida

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moderni e che -tuttavia- Anas e gestoristanno dotando di segnaletica intelligente,illuminazione, dispositivi di sicurezza di va-rio genere: dagli estintori alle colonnine diemergenza per abbassare al massimo il ri-schio di sinistri.L’Anas, che gestisce le strade statali e alcu-ni tratti autostradali, ha in dotazione circa1000 gallerie per un totale di circa 520 chi-lometri. Quelle più lunghe di 500 metri -quel-le quindi che hanno bisogno di una dotazio-ne di sicurezza e di una progettazione par-ticolarmente accurata- sono 290. Di questeil 20% sono di nuova concezione mentre lealtre sono strutturalmente più vecchie e co-struite con criteri oggi superati. Per esempionelle gallerie a doppia canna (come quelleautostradali) la naturale via di fuga è rappre-sentata della carreggiata opposta protettada porte antifumo e da una architettura cheimpedisce il propagarsi delle fiamme. Inquelle delle strade “normali”, che sono inve-

ce a canna singola, realizzare delle vie di fu-gha è più complesso ma tutto dipende dadove esse sono posizionate rispetto al terri-torio. Un esempio è rappresentato dalle gal-lerie nei pressi dei laghi che hanno più pos-sibilità di essere dotate di “galleria finestra”che vanno verso l’esterno. Diversamenteper quelle che attraversano le montagneche non hanno possibilità di sbocchi imme-

diati a cielo aperto. Tuttavia la ricerca proce-de e per le gallerie nuove si pensa alla pos-sibilità di realizzare cunicoli pedonali da rea-lizzare sopra o sotto il livello della stradastessa. Un esempio di questa innovazioneè nella via che collega Lecco e la Valsassi-na, che in alcuni tratti ha vie di fuga tramitescale che portano al di sopra livello strada-le, e da lì, fuori.

Il caso LombardiaIn Lombardia l’Anas, di concerto con il Mini-stero delle Infrastrutture e Trasporti e la Re-gione, ha promosso un Accordo di program-ma per accelerare i tempi di realizzazionedelle infrastrutture autostradali essenzialiper il territorio quali il Sistema ViabilisticoPedemontano, la direttissima Milano-Bre-scia (Brebemi) e la Tangenziale Esterna diMilano (Tem). A Milano è stata costituita Cal,Concessioni Autostradali Lombarde, socie-tà partecipata al 50% da Anas e al 50% da

Infrastrutture Lombarde, che ha la la gestio-ne delle tre importanti autostrade. Per quanto riguarda le gallerie, Anas eAci (che esegue i test di scurezza Euro-tap) hanno presentato a Cernobbio, adieci anni dalla tragedia della galleria delMonte Bianco, un programma di controlliautonomi. All’interno del tunnel i controllieffettuati dai tecnici dell’Aci hanno riscon-trato alcune inefficienze, come quelle le-gate al sistema di ventilazione, giudicatobuono ma inefficace in caso di incendio.Proprio da qui prenderà il via il program-ma relativo alle gallerie della Lombardia,con interventi dell’Anas che costeranno235 milioni e riguarderanno molte delle103 gallerie sul territorio lombardo che sisnodano lungo 140 chilometri. La valuta-zione insoddisfacente in Lombardia ri-guarda infatti anche altri tunnel, come adesempio la galleria Brenva (3,5 chilome-tri, 12 mila veicoli al giorno), nei pressi diDongo: manca la sorveglianza video e leuscite di emergenza sono troppo distantil'una dall'altra. Ha avuto un buono invecela galleria Valsassina (3,3 chilometri sul-la Lecco-Ballabio, aperta nel 2005, 13mila veicoli al giorno).

Lucandrea Massaro

La sicurezza e lo sviluppo nelle realtà locali

L’Anas ha avviato, negli ultimi anni, una serie di iniziative con l’obiettivo di rafforzare inmodo significativo la propria presenza sul territorio, anche mediante la costituzione di ve-re e proprie società di scopo da essa stessa partecipate. Mediante la procedura della con-venzione, l’Anas ha avviato, grazie alla compartecipazione economica degli Enti locali pro-motori, importanti interventi stradali nel pieno rispetto delle esigenze delle comunità e del-le istituzioni locali. È stato possibile risolvere problematiche anche di carattere urbanisti-co ambientale che, con procedure tradizionali, avrebbero richiesto tempi di definizionenon rapidi. Alcuni esempi: la costituzione nel 2003, della Società “Quadrilatero Marche-Umbria SpA” per la realizzazione degli interventi infrastrutturali di grande rilevanza strate-gica per le Regioni Marche ed Umbria. C’è poi la Convenzione per la riqualificazione del“Collegamento Monza-Cinisello Balsamo”. Significative iniziative sono state avviate conalcune Regioni: a questo proposito, si segnalano i protocolli di intesa sottoscritti con laRegione Lazio per la realizzazione di interventi prioritari di viabilità regionale come quellorelativo al Corridoio autostradale Roma-Latina e il collegamento Cisterna-Valmontone, cheprevede la costituzione di una società mista, secondo modalità operative in corso di defi-nizione, che vedrebbero comunque la compartecipazione paritaria Stato- Regione con ilruolo attivo dell’Anas.Da segnalare, anche, il protocollo di intesasottoscritto nel dicembre 2006 tra l’Anas, ilMinistero delle Infrastrutture, la RegioneMolise, la Regione Lazio, la Regione Cam-pania per la realizzazione del “CorridoioTrasversale A1-A14 San Vittore-Termoli”.

Per esempio nelle gallerie a doppiacanna (come quelle autostradali) lanaturale via di fuga è rappresentatadella carreggiata opposta. In quelle

delle strade “normali”, che sonoinvece a canna singola, realizzare delle

vie di fuga è più complesso

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Il veicolo da 7,5 t di è un vero “fer-ro del mestiere” multiuso e adat-to ad ogni situazione.

È il veicolo che serve un po’ per tut-to, dal trasporto degli ortaggi al pic-colo cantiere, dalla distribuzione disurgelati fino all’officina di una certadimensione che lo ha (cassonato etelonato) come mezzo in conto pro-prio. Insomma non esiste un tipico7,5 t come invece esiste una tipolo-gia chiara del veicolo da linea clas-sico, trattore o rigido che sia.

È il vero jolly delle città: ilsegmento medio da 7,5 tviene impiegato per ognigenere di attivitàe tipologia urbana ditrasporto. Per questo lecase costruttrici puntanoad un’offerta ampiae diversificata. Ecco cosac’è da sapere primadi effettuare un acquistodi Carlo Otto Brambilla

Veicolituttofare

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si aspettano mediamente30-50.000 km l’anno, a voltemolto meno: è per quelloche vedete in giro ancoraLupetti e Tigrotti OM, soprat-tutto se appartengo ad arti-giani e magari percorrono 20o 30 km al giorno.

La strutturaSe in un pesante 10-14 CVper tonnellata sono più chesufficienti, dato che per ilgran tempo della marcia lavelocità è costante, per unveicolo che per mission di-stribuisce, frequenta stradestatali e magari centri urbanie, oltretutto, in autostrada haun limite a 100 km/h, ne ser-vono certamente di più. Laguida deve essere più dina-mica. In passato la potenzastandard era di 140 CV (ri-cordiamo l’Iveco Turbo Zeta

75.14, uno dei veicoli più diffusi nelsegmento per oltre un decennio), poiè progressivamente cresciuta. Oggi visono sostanzialmente due fasce chesi collocano sui 180 e sui 240 CV cir-ca. Naturalmente esistono veicoli me-no potenti e nelle gamme vi sono pu-re i 140 CV più che sufficienti per chine fa un uso esclusivamente urbano.Normalmente si tratta della versione“inferiore” e spesso delle tarature dipotenze più basse di motori di veicolimedi, solitamente si tratta di versionia quattro cilindri dei sei cilindri (è ilcaso del NEF che equipaggia Iveco eDAF, ma anche del D08 MAN che sipuò ottenere sia a 4 sia a 6 cilindri).Insomma la modularità è di casa.Naturalmente anche se per pochigiorni potrete acquistare ancora unEuro 4, magari a condizioni vantag-

Molto spesso è la legge, o meglio la norma attuativa tecnica, a dettare come siano odebbano essere costruiti oggetti tecnologici. Il caso dei tonnellaggi e delle dimensio-ni dei camion è emblematico. Facciamo qualche esempio banale limitandoci alla so-la Europa. In Svezia, Finlandia e in alcuni corridoi sperimentali si può circolare a 60t, fermo restando il limite di massa sugli assali a 12 t. Ma in Olanda a 5 assi si puòandare a 50 t e in Ungheria, per una questione di progettazione delle strade, la mas-sa è ancora fissa a 10 t per asse, pur essendo quella complessiva a 40 t, come inbuona parte d’Europa. Non in Italia e Gran Bretagna, dove il limite è rispettivamentedi 44 e 41,5 t (in Gran Breatagna la misura originale è data in libbre e non nelle mi-sure del Sistema Internazionale, e proprio per questo l’altezza britannica è di 4,4 me-tri mentre nel resto del continente e di soli quattro metri). Si potrebbe andare avan-ti così per ore, ma come nascono le 7,5 t? Anzitutto va detto che fino a non moltotempo fa in alcuni paesi europei (Germania e Gran Bretagna essenzialmente) erapossibile guidare un veicolo da 7,5 t con la patente B. Attualmente è richiesta, in GranBretagna, una patente chiamata C1, una sorta di “C” in miniatura che non prevede laguida di mezzi pesanti o di mezzi articolati, per cui occorre la CE. Vi è poi il caso deilimiti di velocità, delle licenze e delle norme di trasporto. In Italia, ad esempio, il tra-sporto con veicoli da 7,5 t di MTT è più semplice e meno burocratizzato oltre che piùveloce. Naturalmente c’è poi tutta l’amplissima questione dei divieti di circolazione ingran parte dei centri storici e dei comuni italiani che spingono ad utilizzare mezzi da7,5 t di MTT. In molti piccoli comuni il divieto (con eccezioni), è esteso su tutto il ter-ritorio comunale e rappresenta uno dei grossi problemi della circolazione dei grandiveicoli da distribuzione da 18 e 26 t, soprattutto per la totale disomogeneità di tali di-vieti anche solo a livello regionale o provinciale.

Il segmentoVengono definiti medi i 7,5 t e, ingenere, tutti i veicoli tra le 3,51 e le11,99 t, ma per alcuni costruttori ein certe statistiche internazionali siarriva a 16 t.Sostanzialmente tutti i 7,5 t (non i“furgoni cresciuti” che solitamentesi fermano a 6,5 e di cui diciamonel box) hanno una struttura identi-ca a quella di un rigido grande da18 o 26 t. Vi sono però differenzefondamentali.La prima riguarda come ovvio la mis-sion e la conseguente percorrenza.Nessuno si aspetta da un 7,5 t le per-correnze di un pesante, ma a voltenemmeno quelle dei furgoni (pensatesolo alla consegna giornali, spessocon 200.000 km l’anno). Da un 7,5 ci

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I veicoli al di sotto delle 7,5 tdi MTT, ma ovviamente benal di sopra delle 3,5, sonosolitamente utilizzati da duefasce di utenza che necondizionano l’allestimento:la prima è senza dubbio ladistribuzione,prevalentemente urbana,dove si va dagli isotermici aisemplici telonati. La secondafascia è quella per impieghispecifici, prevalentementenella manutenzione ingenerale (piattaforme aeree),nella raccolta rifiuti nei centristorici e nell’edilizia (quindicon cassonati trilaterali)

Un segmento particolare

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L’EVOLUZIONE DELLA SPECIENON IL SOLITO GIORNALE. IL NUOVO SETTIMANALE ITALIANO«Prima ho fatto Vero poi ho fatto Di Tutto, ora mi voglio sentire VIVO insieme a

voi». Così Dario Tiengo il direttore di Vivo ha lanciato il nuovo settimanalefamigliare che dalla fine di maggio è in edicola. La risposta dei lettori è stata

tanto importante da posizionare Vivo nel gruppo di testa dei settimanali italiani.Oltre duecentomila copie di venduto la media dei primi tre numeri.

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giose, ve lo sconsigliamo in quantoquesto avrà un notevole impatto sulvalore dell’usato. Valutata la potenzache vi serve, ricordate che ben di ra-ro i 7,5 t viaggiano a pieno carico, iso-termici esclusi, ed è per questo chenei listini ci sono ancora molti veicolisotto i 180 CV.

La catena cinematicaDel cambio diciamo a parte (è un fat-to importantissimo) ma del rapporto alponte parliamo qui.Naturalmente, come sappiamo bene,nel veicolo da linea una corretta scel-ta del rapporto al ponte è fondamen-tale per un buon rapporto tra velocitàcommerciale e consumo. La differen-za può essere anche di 2000-3000 li-tri l’anno e più ancora. Qui il discorsoè diverso. Le percorrenze sono moltopiù basse e i consumi pure. Nel veico-lo da 7,5 t le esigenze sono assai di-verse, si privilegia l’agilità e se il vei-colo è usato in campo urbano biso-gna ricordarsi che praticamente le ul-time due marce sono inutili se il pon-te non è un po’ corto. Diverso il casodei veicoli coibentati o con attrezzatu-re montate in permanenza (gru, com-pattatori ecc. ecc.), che hanno spes-so una tara vicino alle cinque tonnel-late. Qui si usano ponti assai corti,ma uniti a motori più potenti, altrimen-ti la velocità commerciale sarebbe as-surdamente bassa.Nei coibentati occorre anche pen-sare che 10-20 kW vengono assor-biti dal sistema frigorifero per cuiponte più corto e motore in unaclasse superiore (non certo i 140CV che ancora esistono).

Sembrerebbe superfluo dirlo e scriverlo, ma ilcambio è senza dubbio l’aspetto più importante diun veicolo da 7,5 t. È anche uno dei fattori che neinfluenza, non poco, il prezzo. Vediamo perché ècosì importante. Supponiamo che il nostro veicolosia la classica cella frigorifera per la consegna disurgelati ai negozi, o un telonato per la consegnadi bibite in bottiglia e in fusti ai bar (due esempi ti-pici dato che i 3,5 t hanno una portata un po’ bas-sa per questo im-piego). Le conse-gne, se si lavora inambito urbano, so-no almeno 20/30 algiorno; a volte siarriva a 50 (classi-co l’esempio del ri-fornimento perio-

dico dei gelati dove la consegna e larelativa gestione dei documentiprendono non più di 2-3 minuti).L’affaticamento in città, oltre chedallo stress di guida, dal carico edallo scarico, è legato essenzial-mente dal cambio di marcia.Non è un caso che, dopo i pesanti,anche su questa tipologia di veico-li (non solo i 7,5 t, ma tutti i medi)si siano diffusi cambi automatizza-ti, spesso a sei marce ma a volte dipiù (ne esistono varianti a 8 o a 9con un primino).Per impieghi veramente spinti distop and go (come ad esempio laraccolta rifiuti differenziata urba-na) praticamente tutti questi veico-li sono dotati di cambio automati-co con convertitore di coppia a 5 osei marce.

Il cambio

Nella gamma intorno ai 75quintali di MTT troviamo veicoli

dalle più svariate provenienze.Insomma la gamma è articolata

e comprende costruttoriestranei alla classica gamma

del line up dei pesanti stradalicome Nissan, Mitsubishi, Isuzue così via. Le doppie cabine ne

fanno un mezzo perfettoper l’edilizia

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La cabina è un discorso assai vario.Nonostante il veicolo sia piccolo (rela-tivamente) esistono addirittura slee-per cab da due posti. Naturalmente lagran parte, oltre il 90%, di questi vei-coli viene venduto con day cab, moltospesso con un omologazione a treposti (soprattutto nel settore dell’edili-zia). Se si trasporta solo, la cabina,può essere cortissima ma se il veico-lo ha scopi più “funzionali” è buonanorma scegliere, se è possibile, unacabina con un po’ di spazio dietro do-ve riporre attrezzi, abiti da lavoro equant’altro che in un telonato aperto(l’allestimento di gran lunga più diffu-so) è esposto ai furti.Sono passati i tempi in cui i medi era-no veicoli molto spartani. Ormai lacomponentistica e gli acces-sori, come frigo, aria condi-zionata e l’importantissimosedile sospeso, sono semprepiù spesso di serie. Natural-mente vanno consigliati sem-pre quelli per il comfort e lasicurezza che, come non cistancheremo mai di ripetere,sono due facce della stessamedaglia: chi guida comoda-mente e risposato è sempreun guidatore più sicuro.Infine eccoci arrivati al telaioe al passo, l’aspetto più im-portante del veicolo. Il passodetermina la tara, il diametrodi volta, la capacità di carico

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E’ un fenomeno diffuso ma insolito e assai interessante. Molti fur-goni o piccoli camion che dir si voglia (quelli che partono da 35quintali) arrivano intorno ai 60-65 quintali di MTT, con una tara in-feriore (in genere) rispetto ad un “vero camion” come Iveco EuroCargo, Mercedes Atego, Renault Midlum, DAF LF MAN TGL o Nis-san Atleon. Una scelta dettata anche dal fatto che il furgone è mol-to più automobilistico, solitamente non ha la cabina avanzata e, nor-malmente, è più stretto di almeno 10-15 cm. Ha inoltre una guidadecisamente più automobilistica. Per fare un esempio in casa: unIveco Eurocargo 75 E 18 K (predisposto per allestimento con ribal-tabile trilaterale) ha una portata utile (cassone compreso) di circa4.300 kg, con qualche variazione a seconda del passo e del casso-ne impiegato. Il Daily 65 C 18 telaio (quindi anche qui la portatacomprende la massa del cassone) ha la portata di circa 4.200 kg aseconda del passo e delle dotazioni. Come si vede la differenza è diappena 100 kg e rientra nelle normali tolleranze per un mezzo di7.500 kg di MTT. Come dire tutto dipende dalla mission specifica edalla disponibilità economica.

La sovrapposizione delle gamme: 65 o 75 quintali?

L’ultimo arrivato e tra ipiù diffusi nel segmentotra 7,5 e 11,99 t (masse

per cui non si pagal’autostrada inGermania) è il

flessibilissimo IvecoEurocargo disponibile,

per altro come MercedesAtego, Renault Midlum,

MAN TGL e DAF LF inmolte migliaia di

versioni. Variantedeterminate per

l’impiego urbano è il passo

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e il comportamentostradale… insomma èil vero punto centrale.Le offerte delle casesu veicoli di questotonnellaggio che, teo-ricamente, potrebberoessere lunghi anche12 metri, è di solito as-sai varia: solitamentealmeno cinque/seiversioni da meno di tremetri fino a quasi cin-que per i carichi leg-geri e voluminosi. Bi-sogna tener conto cheall’allungarsi del pas-so spesso il telaio siinspessisce: vi sono più cavi, tubi el’albero di trasmissione è più lungo.Potremmo dire che un veicolo allesti-to con sponde e telone perde circa200 kg di portata ogni metro di lun-ghezza in più. È naturalmente un cal-colo molto approssimativo ma sostan-zialmente valido e applicabile consemplicità.Molto più importante il discorso delpasso in rapporto al diametro di volta(occorre considerare quello tra muri).Sui depliant delle case (quelli in ver-sione approfondita di solito una cin-quantina di pagine su una gamma dimedi) sono sempre indicati con le va-riazioni. Anche di 3 o 4 metri, vistoche l’angolo di sterzata anteriore èsempre quello, indipendentementedal veicolo. Qui entra in gioco prepo-tentemente il tipo di mission e di cari-co. Un veicolo generico cassonatoavrà un passo medio corto; a chi adesempio trasporta profilati o pali neservirà uno lunghissimo. Tenete an-che conto che più il veicolo è specia-

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lizzato più è difficile da rivendere.Naturalmente non abbiamo parlato diallestimenti proprio perché nei rigidi diquesto tipo molto spesso sono realiz-zati da ditte di tipo quasi artigianale(non sempre) che costruiscono su mi-sura un veicolo per l’esigenza specifi-ca del cliente.Come avrete notato non abbiamo det-to di leghe leggere e di altri accorgi-

menti anche perché in questa seg-mentazione di mercato il problemadella tara è assai meno sentito e poile gamme dei veicoli sul mercato(DAF LF, Iveco EuroCargo, MercedesAtego, Nissan Atleon, Renault Mi-dlum) sono così segmentate che sitrova sempre il veicolo adatto alleproprie esigenze.

Carlo Otto Brambilla

Nella gamma delle 7,5 t ladotazione di optional, e

spesso anche lacomponentistica, ha

raggiunto i livelli dei veicolida linea, c’è veramente ditutto. Naturalmente è da

consigliare il frigo di bordoinsieme al condizionatore

(non di serie ovunque).Comfort e sicurezza vanno

di pari passo

La soluzione a tre posticon la day cabagevola larivendita: un sedileè facile dasmontare

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una prima volta. Nel secondo giorno, i dueautisti hanno seguito il corso Renault Truckssulle tecniche di guida economica ed il terzogiorno hanno rifatto lo stesso percorso. Altermine di questa seconda tornata di prove,Tüv ha certificato che la configurazione Op-tifuel registra un consumo minore del 6,4%rispetto a quella tradizionale. La Casa fran-cese pone l’accento anche sulla formazione,che fa parte integrante della sua nuova of-ferta. Il servizio si chiama Optifuel Training es’indirizza ad istruttori, ai responsabili delparco, oppure direttamente agli autisti. Il cor-so è composto da una parte teorica ed unapratica e si basa sul software Infomax per ri-levare e confrontare i risultati di ogni parteci-pante. Renault Trucks ha anche predispostoun sito Internet dedicato ai clienti che aderi-scono al programma Optifuel, che offre unaggiornamento continuo e consigli pratici sututte le questioni connesse con il risparmiodi carburante. •

nature laterali; il motore ha un sistema di ar-resto e ripartenza automatico, che elimina iconsumi durante le brevi soste (come quellenelle file o ai semafori). Renault Trucks hachiesto al Tüv di provare questa configurazio-ne confrontandola con un tradizionale Pre-mium Strada da 450 CV equipaggiato concambio manuale e senza le opzioni descrittesopra. Il test è avvenuto lungo un percorso di255 chilometri situato in territorio francese, traLione, Grenoble e Valence. È un tragitto for-mato per il 75% da autostrada pianeggianteed il resto da strada normale. Il Tüv ha sceltodue autisti attraverso un sorteggio tra ungruppo di conducenti ritenuti esperti e prove-nienti da alcune aziende di autotrasporto. Du-rante la prova, hanno guidato entrambi i vei-coli, così da neutralizzare gli specifici stili diguida. Inoltre, a metà percorso i due trattori sisono scambiati i semirimorchi. La prova eraarticolata in tre giorni. Nel primo giorno, i dueRenault Premium hanno percorso il tragitto

Il prezzo del barile può calare, ma consu-mare meno gasolio resta sempre il princi-pale precetto di ogni autotrasportatore. Lo

sanno anche i costruttori di camion e di com-ponenti, che investono notevoli risorse nellaricerca di tecnologie che riducono i consumi.Ma la fattura del gasolio non dipende sola-mente dalla meccanica: il piede dell’autista èsempre un fattore determinante. Insomma, ilconsumo complessivo è la somma di questidue fattori e metterli insieme non è semplice.Cerca di farlo Renault Trucks con la sua pro-posta Premium Optifuel, che associa unaspecifica configurazione del suo modello Pre-mium Strada ad un programma di formazioneper gli autisti. La Casa francese afferma cheil risparmio finale può raggiungere il 6,4% eper dimostrarlo ha fatto svolgere una serie ditest all’organismo di certificazione tedescoTüv. La nuova offerta di Renault Trucks si ba-sa sul trattore 4x2 Premium Strada, progetta-to per operare su distanze medie e lunghe,equipaggiato con motore da 460 CV Euro 5.Al propulsore è collegato il cambio automatiz-zato Optidriver+, cui è stata inclusa la moda-lità Power. Quest’ultima, infatti, consente al-l’autista di aumentare temporaneamente lapotenza erogata, a discapito però dei consu-mi. Al termine della catena cinematica trovia-mo una coppia al ponte di 14x37. Già la com-binazione tra sistema SCR per ridurre leemissioni inquinanti e cambio automatizzatocontribuisce alla riduzione dei consumi, maRenault Trucks ha voluto dotare questa con-figurazione di alcuni componenti che migliora-no ulteriormente l’efficienza del veicolo: leruote utilizzano cerchi in alluminio (che ridu-cono la tara) e pneumatici Michelin X EnergySavergreen (progettati per diminuire la resi-stenza al rotolamento); la carrozzeria integraun deflettore regolabile posto sul tetto e care-

Renault Trucks propone Premium Optifuel, un’offertache comprende il veicolo equipaggiato dei piùmoderni sistemi per ridurre i consumi di carburanteed un corso di guida economica per gli autistidi Michele Latorre

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Obiettivorisparmio

La filiale italiana di Renault Trucks ha presentato alcune nuove versioni dei suoi modelli dipunta per il trasporto stradale ed in cava. Nel primo caso, l’ammiraglia Renault Magnumrivela l’innovativa configurazione trattore con una catena cinematica formata dal motoreDXi 13 tarato a 520 cavalli ed il cambio automatizzato Optidriver+ fornito di serie. Per lacantieristica, la Losanga ha presentato due nuove versioni dei modelli Kerax e Lander. Ilprimo è un veicolo destinato a lavori gravosi e fuoristrada, che ora viene proposto anchenella configurazione di autotelaio cabinato 520.40 8x4 Heavy, con portata utile di 25 ton-nellate. Gli acquirenti di questo modello possono scegliere tra il motore DXi13 - nelle po-tenze di 480 CV e 520 CV - ed il DXi11, nelle tarature di 380 CV, 430 CV e 460 CV. Il Re-nault Premium Lander è adatto al movimento terra ed al trasporto di materiali per costru-zione ed è ora disponibile nella configurazione di autotelaio cabinato 8x2*6, fornito diret-tamente dalla fabbrica. In questo caso, la scelta dei motori varia dal DXi7 tarato a 270 CV,310 CV e 340 CV al più potente DXi11, che offre potenze di 380 CV, 430 CV e 460 CV.

Nuove versioniper strada e cantiere

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Delibera per containerad Augusta

Il presidente della Regione Sicilia,Raffaele Lombardo, ha firmato unadelibera per realizzare un terminalcontainer nel porto di Augusta, inprovincia di Siracusa. L’atto seguela visita ufficiale di una delegazionedella compagnia giapponeseKawasaki Kisen Kaisha (gruppo KLine), che si è dichiaratainteressata a gestire la struttura. Lacompagnia ha già creato la societàitaliana per realizzare l’opera,denominata International TerminalServices of Augusta Srl. Il progettorichiede un investimento di circa35 milioni di euro: 19 sarannostanziati dalla società giapponese e15 dal Ministero dello SviluppoEconomico. Questo sarebbe ilprimo scalo containerinternazionale dell’isola.

Arte sicura a Malpensa

Nella Cargo City dello scalomilanese è stata apertaMalpensasafeart, una strutturadedicata alla custodia ed allamovimentazione delle opere d’arte.Per garantire la sicurezza,l’impianto comprende un caveau di200 metri quadrati, cui si accedetramite doppi cancelli, controllobiometrico degli accessi,telecamere a circuito chiuso, conimmagini visualizzabili anche adistanza dal proprietario dellemerci. Le condizioni ambientalisono tenute sotto controllocostante attraverso sensori perl'umidità, per presenza di acqua eper vibrazioni. La struttura è sortagrazie ad un accordo tra MalpensaLogistica Europa - che gestisce laCargo City - e Arterìa, societàspecializzata nella movimentazione,nel trasporto ed installazione diopere d'arte per i più importantieventi culturali in Italia e all'estero.

Erogati 40 milioni per Nola

La somma stanziata dai FondiRegionali UE e dal Cipe per ilpotenziamento infrastrutturaledell’area di Nola saranno spesi entrola fine del prossimo anno. I primiinterventi prevedono ilmiglioramento della viabilità per iveicoli industriali diretti nell’areaindustriale della città campana e lacostruzione di nuovi edificinell’Interporto. In quest’ultimo caso,i primi cantieri riguarderanno duelotti da 100mila metri quadrati. Ilprogetto di sviluppo dell’interportoCIS prevede anche la costruzionedel centro di manutenzione per lanuova compagnia ferroviaria NTV,che inizierà le attività nel 2011.

LOGISTICA&INTERMODALITÀ

HUB TNT A LINATETNT Express Italy hainaugurato il nuovoimpianto di smistamentoMilano Mega, che sorgevicino all’aeroporto mila-nese di Linate, da doveogni notte decolla unA300F per lo hub mondia-le di Liegi. La struttura -che si estende su unasuperficie di 40mila metriquadrati - opera sia comepunto di smistamento perl'area milanese (durantele ore diurne), sia come

snodo italiano per le spe-dizioni internazionali(durante la notte). Laparte coperta si sviluppaper 23mila metri quadratie ha forma di ferro dicavallo, su cui si aprono188 bocche per carico escarico. L’impianto puògestire fino a 45mila collial giorno in modo automa-tico. Per costruire lanuova piattaforma milane-se, TNT Express ha inve-stito 12 milioni di euro.

AUTOMARE RADDOPPIATAPER BARCELLONA E TANGERI

Grandi Navi Veloci inserisce un secondo ferry sulla rotta del Mediterraneo occiden-tale, che collega Genova con Barcellona e Tangeri. Così, le partenze settimanali inentrambe le direzioni passano a due: martedì e sabato dal porto ligure e lunedì egiovedì da quello marocchino. La nuova nave si chiama Majestic ed offre 1800metri lineari di garage, con una velocità di crociera di 23 nodi. Nel 2008, GNV hatrasportato su questa rotta 30mila metri lineari di unità di carico per le merci ed haregistrato un aumento dei volumi nel primo quadrimestre di quest’anno.

MOBY LINESENTRAIN T-LINK

La nuova compagnia marittimaspecializzata nelle autostrade delmare ha un nuovo socio: MobyLines, che sta acquisendo in 10%delle azioni attraverso un aumentodel capitale.L’arrivo di un secondo socioindustriale (alla fondazione erapresenta anche Caronte & Tourist)consentirà un ulteriore salto diqualità a T-Link, che ha giàavviato un collegamentoquotidiano per merci tra TerminiImerese e Genova Voltri,effettuato da due navi.Entro la fine di quest’anno,giungerà a T-Link la terza navero-pax, che consentirà di attivarenuovi collegamenti. La compagniaè sorta dall’iniziativa di alcuniimprenditori siciliani e liguri.

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Trieste cambia il Piano

Il Comitato portuale del portoadriatico ha approvato il nuovo Pianoregolatore, che prevede più spazioper la movimentazione di container ela possibilità d'approdo per le navidell’ultima generazione. Verrà purecreata una nuova piattaformalogistica. Per quanto riguarda icontainer, sarà raddoppiata lacapacità del Molo Settimo e verràcostruito un nuovo Molo Ottavo, checonsentirà l’attracco alleportacontainer post-panamax. Èprevista la realizzazione di un nuovoterminal ro-ro per migliorarel’accesso delle autostrade del mare. Ilpiano prevede di conquistare 200ettari al mare, attraverso unprogramma di riempimento.L’investimento complessivo èprevisto tra 1,5 e 2 miliardi di euro.

Ferrovia russa versol’Adriatico

La società ferroviaria russaTransContainer - controllata dalleferrovie statali RZD - ha rivelato unpiano di espansione verso l’Europameridionale e balcanica. I servizi ditrasporto container della compagniaarriveranno fino agli scali adriatici diTrieste, Capodistria e Rijeka,attraversando Ucraina, Austria eUngheria. Con questo piano,TransContainer vuole inserirsi neltraffico proveniente dall’Asia,sostituendo i porti del Nord con quelliadriatici. In questo modo, i tempi diviaggio dei container si ridurrebberofino a sette giorni. La società russavuole potenziare anche la ferroviaTransiberiana, per ridurre lapercorrenza dei treni dall’Asiaall’Europa a soli sette giorni.Traguardo che potrebbe essereraggiunto nel 2015.

Nuovo assettoper merci SNCB

La società ferroviaria belga hacambiato la struttura della divisionemerci. La ristrutturazione si basa sulledue controllate Inter Ferry Boats (IFB)e Transport Route Wagon (TRW), chenegli ultimi anni hanno operato inmodo parallelo ma che ora sono statespecializzate. I trasporti intermodalivengono riuniti sotto l’ombrello diIFB, mentre TRW assume la proprietàdell’intero parco di vagoniintermodali. Il passo successivo saràla nascita di una nuova divisionemerci, attraverso il potenziamentodella controllata B-Cargo. La nuovadivisione si chiamerà B Cargo Groupe sarà divisa in tre aree: Xpedys(prodotti siderurgici), Rail Force(prodotti chimici, forestali edautomotive); IFB (intermodalità).

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MENO AIRCARGOFRANCO-OLANDESE

Air France-Klm ha annunciato un ridimen-sionamento dell’offerta cargo dell’11%, acausa della riduzione del traffico mercicausata dalla crisi. La compagnia franco-olandese ha avviato un piano per tagliarecosti nell’attuale esercizio finanziario peralmeno 600 milioni di euro. Una delleprime misure è stata la drastica riduzionedel personale (nei comparti merci e pas-

seggeri): nel 2008 il gruppo ha tagliato2700 posti e quest’anno ne taglierà altri3000. Nel 2008, Air France-Klm ha regi-strato una perdita di 814 milioni di euro,contro un utile netto di 756 milioni prodot-to l’anno precedente. Per affrontare lacrisi, il gruppo europeo ha siglato unaccordo con la statunitense Delta pereffettuare insieme i servizi transatlantici.

NUOVO TERMINAL ABRESCIA

La Regione Lombardia ha siglato un accordocon gli enti locali di Brescia (Provincia eComune), con FS Logistica e con AIB per tra-sformare l’attuale scalo ferroviario PiccolaVelocità di Brescia (attualmente inutilizzato) inun terminal per il trasporto combinato strada-rotaia. L’ammodernamento della struttura -che si estende su 500mila metri quadrati -richiede un investimento di 18 milioni di euro,metà dei quali sarà stanziata dalla Regione. Ifondi serviranno per attrezzare lo scalo all’in-termodalità e per costruire un nuovo collega-mento stradale con la tangenziale della città. Ilpiano prevede anche la realizzazione di unapiattaforma logistica nell’area che circonda loscalo. Il nuovo terminal dovrebbe diventareoperativo entro il 2012.

GEODISACQUISTAIN ITALIALa filiale italiana della franceseGeodis Logistics (Gruppo SNCF) haacquisito l’intero capitale dellasocietà di logistica milaneseSincrolog, che serve diversi settoridell’industria. La compagnia italianagestisce alcune piattaforme, cheoffrono una superficie complessivadi 250mila metri quadrati, di cui125mila coperti. Non è stata rivelatal’entità economica dell’operazione,ma Geodis ha precisato che saràgarantita la continuità gestionale diSincrolog. Con questa operazione, ilgruppo francese potenzia la suapresenza nel mercato logisticodell’Italia settentrionale.

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ProLogis sta costruendo a Settimo Torinese un impiantologistico di ultima generazione, progettato secondo i para-metri della più autorevole normativa internazionale sull'edi-lizia sostenibile, la Leed. Sarà la prima struttura logisticaeuropea ad essere certificata con questa procedura, che èstata sviluppata negli Stati Uniti dal Green Building Counciled è già applicata in 40 Paesi. La nuova piattaforma torine-se sarà utilizzata dall’azienda finlandese Huhtamaki, cheproduce packaging alimentare, per lo stoccaggio e la movi-mentazione a livello nazionale degli imballi destinati al com-parto della ristorazione. Leed prevede diversi parametri perriconoscere il certificato ambientale. Quelli che ProLogis hamesso al primo posto nel progetto di Settimo Torineseriguardano sia la costruzione, sia l’utilizzo della struttura. Ilcantiere ha adottato procedure per ridurre l’inquinamentodell’aria e dell’acqua e per usare materiali riciclati e ricicla-bili, tra cui legno non proveniente da foreste. La gestionequotidiana della piattaforma ridurrà i consumi e l’inquina-mento attraverso diverse tecnologie: riutilizzo delle acquepiovane, pannelli fotovoltaici, illuminazione a basso consu-mo (tra cui lampioni solari nel parcheggio), piazzali piantu-mati. La piattaforma avrà anche servizi che favoriscono ailavoratori ed ai visitatori l’uso di soluzioni di mobilità soste-nibile: parcheggi dedicati ai veicoli elettrici ed alle vetture incar sharing, nonché posti coperte per biciclette.

Bilancioambientaledi LufthansaLa compagnia aerea tedescaha pubblicato il rapporto2009 sulla sostenibilitàambientale, dove ha dichia-rato il consumo di carburan-te medio della sua flotta diaerei: 4,34 litri per 100 pas-seggeri-chilometri.

L’apparecchio più efficiente- con un consumo medio di3,24 litri per 100 passegge-ri-chilometri - è l’AirbusA340-300, un modello cheopera per la controllataSwiss. Un capitolo del bilan-cio ambientale riguarda iltrasporto merci effettuatoda Lufthansa Cargo. Tra leazioni attuate dalla divisioneaerocargo c’è la certificazio-ne ambientale ISO 14100 e

la sperimentazione di nuovicontainer aerei più leggeri,che consentono più portatae quindi un minor consumocomplessivo di carburante.Inoltre, la divisione d’assi-stenza Lufthansa Technikha sviluppato un nuovosistema per il lavaggio deimotori che può ridurre iconsumi di carburante del-l’intera flotta di 25mila ton-nellate.

PIATTAFORMAECOSOSTENIBILEA TORINO

PIANO PER L’AMBIENTEA GENOVAL’Autorità portuale e la Provincia di Genova hanno firmato unprotocollo d’intesa per sviluppare un piano energetico edambientale dello scalo ligure. Il porto, infatti, ha un consumoenergetico pari a quello di una città di medie dimensioni edogni azione per ridurlo comporta anche significativi beneficiambientali. Il primo passo sarà individuare con precisione iconsumi delle diverse attività del porto e, in un secondomomento, si cercheranno modi per produrre sul postoenergia da fonti alternative e poco inquinanti. Sarannoconsiderate diverse tecnologie, che potranno essere attuatecontemporaneamente: pannelli solari fotovoltaici, generatorieolici, sfruttamento del moto ondoso e delle maree eproduzione energetica dai rifiuti. Contemporaneamente, saràsvolta un’opera d’informazione verso le imprese che lavoranonel porto sulle modalità ed i vantaggi del risparmioenergetico. Il programma seguirà le indicazioni del protocollodi Kyoto e prevede una verifica sul bilancio delle emissioniinquinanti. Se il porto sarà a credito, potrà vendere le quoterisparmiate sul mercato globale, portando così un beneficioeconomico alla Provincia.

Laboratorioper emissioni dei camionNel centro di ricerca JRC di Ispra - che opera per la CommissioneEuropea - è stato inaugurato il laboratorio VELA 7, dedicato ai veicoliindustriali. VELA significa Vehicle Emission Laboratory ed effettua ricer-che sull’emissione dei gas di scarico di tutti i tipi dei veicoli, dalla motoal camion. I suoi scopi principali sono verificare l’applicabilità delle nor-mative europee, stabilire le procedure di controllo ed omologazione econtrollare gli inquinanti emessi da nuovi di tipi di carburante. VELA 7può ospitare un intero veicolo industriale e, tramite un sistema a rulli,può rilevare le emissioni nelle reali condizioni operative. Ad esso siaffianca VELA 5, che consente accurate analisi delle emissioni di motorial banco. Inoltre, i laboratori VELA hanno sistemi di rilevazione traspor-tabili, che si possono installare sui veicoli in movimento. Le principaliricerche che stanno effettuando sui veicoli pesanti riguardano le nuovenorme Euro 6 e l’analisi dei carburanti alternativi, tra cui il biodiesel.

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LOGISTICA SOSTENIBILE

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La congiuntura economica non ha ferma-to la nuova avventura di Renault Trucks,che è quindi partita come da programma

il primo marzo scorso da Capo Nord, in Nor-vegia, ed arriverà all’inizio di luglio all’estre-mità opposta del pianeta, ossia Capo diBuona Speranza, in Sud Africa. Questo lun-go viaggio - che si chiama appunto Cape toCape (da Capo a Capo) - è affrontato da do-dici veicoli della Casa francese: sei grandifuoristrada Sherpa 4x4 ed altrettanti camionKerax 6x6. Questi automezzi formano unacarovana completamente autosufficiente perquanto riguarda il sostentamento dei parteci-panti e l’assistenza tecnica. I Kerax hannoun pianale che ospita container pieni di ognicosa necessaria per affrontare sia le stradeinnevate del Nord Europa, sia i deserti afri-cani. Uno è allestito a dispensa, con unagrande cella frigorifera e con un completoequipaggiamento per cucinare (compresoun tendone-birreria con erogatore alla spi-na), un altro è un’officina mobile che consen-te qualsiasi tipo d’intervento, grazie al suofornitissimo magazzino ricambi, che contie-ne dalle viti ad interi cambi. Lo scopo dellamissione è dimostrare che questi veicoli

possono percorrere 30mila chilometri suqualsiasi tipo di strada (e anche fuoristrada)e in ogni clima, dai -30° rilevati alla partenzaai +50° misurati nelle distese di sabbia afri-cane. Abbiamo seguito questa avventura nelsuo attraversamento della Siria, che è avve-nuto in gran parte su piste sterrate e perfinoin fuoripista desertico.Incontriamo la carovana prima dell’attraver-samento del confine siriano, nella città turcad'Iskenderun (l’antica Alessandretta dei Gre-ci). I veicoli provengono dall’attraversamen-to della Cappadocia, un territorio montagno-so dove le lunghissime discese hanno mes-so a dura prova i tamburi dei Kerax ed i di-schi degli Sherpa. Saliamo in cabina al ter-mine di questo percorso e fortunatamen-te, gli ultimi cinquanta chilometri che ciseparano dalla frontiera con la Siria si sno-dano lungo una piacevole strada pianeg-giante che costeggia il mare. I punti più im-pegnativi sono gli attraversamenti dei villag-gi, alcuni dei quali hanno strade strettissime,dove i retrovisori sfiorano i muri delle case.Il passaggio della frontiera richiede oltre treore di attesa in una sorta di terra di nessunotra la dogana turca e quella siriana. Non cistupiamo, perché le formalità per far passa-re dodici veicoli carichi di ogni tipo di mercied una trentina di persone di diverse nazio-nalità sono piuttosto lunghe in quasi tutti iPaesi attraversati dalla spedizione. Per con-solarci, uno degli autisti dei Kerax ci raccon-ta dell’ingresso in Russia, dove i doganierihanno voluto aprire tutti i contenitori dei ca-mion, ed il passaggio alla frontiera tra Rus-sia ed Ucraina, che ha richiesto ben 22 oresolo per questioni burocratiche. Finalmenteentriamo nel territorio siriano passando sottoun’enorme effige del presidente Bashar al-Asad, il cui ritratto ritroveremo lungo le stra-de e in ogni villaggio.La Siria è un Paese ancora poco battuto dal

turismo, nonostante abbia gioielli archeologi-ci come i resti della città romana di Palmirao quelli ancora più antichi di Ebla. Sulle stra-de incrociamo veicoli che sono usciti daun’altra epoca: decine di camion risalgonoperfino agli anni Cinquanta, mentre i model-li dell’ultimo decennio sono rari. La vita delcamionista da queste parti deve essere ve-ramente dura! Il primo contatto con la popo-lazione avviene per il rifornimento di carbu-

rante, che facciamo in unacaratteristica stazio-

ne di servi-zio.

Mentre ilproprietario riem-pie i serbatoi dei veicolicon evidente soddisfazione (pro-babilmente ha fatturato in un’ora quanto pro-duce normalmente in un mese), i rossi vei-coli della spedizione attraggono decine dipersone. E subito comincia un paradossaleduello fotografico: i giornalisti della spedizio-ne estraggono le loro costose reflex, puntan-dole sugli indigeni, mentre questi ultimi sfo-derano i loro telefonini con fotocamera incor-porata. Li hanno tutti: bambini, motociclisti,poliziotti e perfino, qualche chilometro piùavanti, i pastori nomadi che vivono isolati neldeserto.Dopo una prima tappa nella città di Aleppo,la carovana riparte. Dopo qualche chilome-tro di strada asfaltata imbocca una pistasconnessa che attraversa un villaggio di ca-supole marrone dai tetti a cupola, dove pro-babilmente l’unica innovazione degli ultimisecoli sono i cavi dell’elettricità. Poi, la pistaprosegue in uno sterminato orizzonte, doves’intravede ogni tanto una tenda. Sono i pa-

Abbiamo seguito un tratto del raid organizzatoda Renault Trucks da Capo Nord a Capo di BuonaSperanza. Tre giorni nei deserti della Siria,tra antiche città romane e pastori nomadidiMichele Latorre

Cape to CapePASSAGGIOIN SIRIA

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Poi appaiono i campicoltivati e le case di-ventano sempre più fit-te. Le strade pullulanodi motocarri, molti deiquali di costruzione ar-tigianale, che sono ilmezzo di trasporto indi-viduale più diffuso in Si-ria. Non solo di cose,ma anche di persone.Raggiungiamo Bosra,dove c’è uno dei piùgrandi teatri romani ri-masti intatti. Siamo or-mai a pochi chilometridal confine con la Gior-dania, che attraversia-mo nella stessa giorna-ta. Anche in questo caso, bisogna attende-re un paio d’ore per le formalità burocrati-che. I controlli dei giordani sono rigorosi.Ogni autoveicolo passa su una buca, doveun poliziotto guarda sotto il telaio e lo battecon un martelletto per verificare se ci sonodoppifondi. Gli autobus pieni di pellegrini di-retti alla Mecca vengono completamentevuotati ed i bagagli aperti. Per fortuna, lanostra carovana è esentata da queste pro-cedure, altrimenti saremmo stati fermi perparecchie ore, come è avvenuto in Russia.In territorio giordano, la strada s’inerpica fi-no alla capitale Amman, costruita su altecolline. Ma non ci fermiamo, perché la gior-nata termina sulle rive del Mar Morto. Nellaperiferia della capitale, l’altimetro del navi-gatore segna 800 metri. Poi inizia un’inter-minabile discesa, fino a zero metri. Ma lastrada scende ancora e assistiamo al raroevento di un navigatore terrestre che indicaun’altitudine negativa: quan-do fermiamo i motori sulle ri-ve dell’immenso lago, essomostra un valore negativo di398 metri. Il Mar Morto, infat-ti, si trova al termine della piùprofonda depressione dellaTerra. Le acque del Giordanovi entrano, ma non riesconopiù ad uscire. In questo luogomitico termina la nostra av-ventura, ma non quella delCape to Cape. La carovanaproseguirà per il porto diAqaba, dove i veicoli s’imbar-cheranno con destinazioneGibuti, in Etiopia. Qua comin-cerà la parte africana del viaggio,che giungerà al termine della strada: il Ca-po di Buona Speranza.•

stori nomadi, che spostano i loro greggi convecchissimi autocarri dalle sponde in legno.Nel pomeriggio passiamo in una gola domi-nata da un castello arabo e dopo una curvaappaiono le rovine romane di Palmira, cheattraversiamo con l’intera carovana. L’areaarcheologica non è recintata e vi transitanoliberamente autoveicoli, turisti e ed abitantidella parte nuova della città. I fotografi dellaspedizione ne approfittano per riprende-re i camion

tra le antichecolonne. Il giorno successivo è più impe-

gnativo: dopo qualche chilometro di asfalto,che si snoda a circa cento chilometri dal con-fine iracheno, usciamo dalla strada e ci lan-ciamo in velocità su un terreno sassoso, do-ve non si vede alcun segno di pista. L’unicoriferimento per l’autista è la linea rossa sulnavigatore satellitare. I dodici veicoli corronoa ventaglio sul terreno compatto, cercandodi evitare avvallamenti e dossi. Un Kerax ral-lenta e si ferma. Parte l’allarme per radio etutti tornano indietro. Due autisti indossanola tuta blu e s’infilano sotto il telaio: il verdet-to è la rottura del supporto di un ammortizza-tore. Cercano di ripararlo sul posto, scopren-do che bisogna intervenire anche sulla bale-stra. Perciò, rimandano la riparazione all’ac-campamento serale. Il luogo dove piantiamole tende all’imbrunire è stranissimo: un’areacircolare di circa cinquecento metri di diame-tro con un terreno duro e fessurato, circon-data da un’immensa zona cosparsa di pietrenere, residuo di un’antica esplosione di vul-cano. Mentre prepariamo l’accampamento,un gruppo di autisti organizza l’officina per ri-parare il Kerax e controllare gli ammortizza-tori degli altri veicoli. Lavorano fino a serainoltrata ed il buio del deserto s’illumina conle scintille del saldatore. Per i giornalisti, que-sta spedizione è quasi una passeggiata, maper l’equipaggio (formato da dipendenti diRenault Trucks scelti nelle fabbriche) è unlavoro molto duro. Perciò, nessuno di loropercorre l’intero raid, perché gli equipaggi sirinnovano durante il percorso.La mattina successiva ci aspettano altritrenta chilometri tra le pietre nere, poi tor-niamo progressivamente in un ambientemeno ostile e ritroviamo la strada asfaltata.

La nuova avventuradi Renault Trucks è

partita da Capo Nord edarriverà all’inizio di

luglio a Capo di BuonaSperanza,

in Sud Africa.In queste immagini

alcuni dei momenti delpassaggio in Siria,

evidenziato dalnavigatore in alto:dall’incontro con

i piccoli e i grandi veicolilocali alla manutenzione

d’emergenza

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elementi utili all’elaborazionedei dati menzionati, ed aversentito sul punto le organizza-zioni della committenza facenticapo a Confindustria, Confcom-mercio ed alla Confetra, il Mini-stero ha potuto elaborare i datiche si riportano nelle tabelle se-guenti, avvertendo, nella notaintroduttiva, che “ il metodo dicalcolo adottato è fondato subasi empiriche, e tiene contodell’esigenza di dare tempestivaattuazione alle disposizioni legi-slative sopra richiamate, fermorestando che studi scientifica-mente più approfonditi potrannoessere condotti …dall’istituendoOsservatorio sulle attività di au-totrasporto, al quale spettano ledefinitive determinazioni in ordi-ne all’individuazione degli ele-menti in questione”.Passando all’esame tecnico deidati forniti, si rileva che essi:• si basano sul costo medio

del carburante rilevato dalMinistero delle SviluppoEconomico per il mese dimaggio 2009, con il gasoliopari a 1,061 euro a litro, eche tale costo viene deter-minato a prescindere dallafonte di rifornimento del vet-tore (sia essa quella dellearee di rifornimento della re-te stradale o autostradaleoppure un approvvigiona-mento extra-rete);

• sono stati calcolati tenendoconto di cinque diverse tipo-logie di veicoli per massa(partendo da quella dei vei-coli di massa inferiore a 3,5 t,per i quali è stato fissato unconsumo di 8,5 km a litro digasolio; per passare poi aquella dei veicoli con massacompresa tra 3,5 a 7,5 t, conconsumo pari a 4,9 km/l; con-tinuando con quella tra 7,5 e11,5 t con il consumo di 4,7km/l; fino a quella dei veicoli

differenti percorrenze chilome-triche da questi effettuate, gli in-dici di costo del carburante perchilometro e le relative quoted’incidenza, sulla base dei datiin suo possesso (ad es. il con-sumo medio dei veicoli) e dellerilevazioni mensili del MISE(Ministero dello Sviluppo Eco-nomico che com’è noto rileva ilcosto del gasolio del mese pre-cedente) sul prezzo medio delgasolio per autotrazione. Tuttociò sentite le associazioni piùrappresentative dei vettori equelle della committenza.

Dati incrociatiDopo aver inviato, sin dalla se-conda metà dello scorso mesedi aprile, una specifica richiestaalle maggiori associazioni degliautotrasportatori, per ottenere

Il 17 giugno scorso il Ministe-ro delle Infrastrutture e deiTrasporti ha provveduto a

pubblicare, sul proprio sito in-ternet (www.trasporti.gov.it), idati per la determinazione deicosti minimi di esercizio da ap-plicare ai servizi di trasporto ef-fettuati sulla base di contrattinon scritti, secondo quanto pre-visto dal nuovo comma 10 del-l’articolo 83-bis della legge133/2008, novellato il 12 aprile2009 con la legge 33/2009 (cfr.numero di aprile di Tir).In base a tale norma e fino aquando non saranno disponibilile specifiche determinazionidell’istituendo Osservatorio sul-l’attività di autotrasporto, il Mini-stero ha difatti il compito di ela-borare, con riferimento alle di-verse tipologie di veicoli e alle

isolati maggiori compresi tra11,5 e 26 t, aventi un consu-mo di 4 km/l e a quella deicomplessi veicolari autotrenie autoarticolati di massacomplessiva superiore a 26 tche fanno registrare un con-sumo di soli 2,8 km/l);

• sono stati articolati in cinquefasce chilometriche di percor-renza (da 51 a 150 km; da151 a 250 km; da 251 a 350km; da 351 a 500 e oltre 500km). Al riguardo viene preci-sato (nella citata nota di pre-sentazione) che ”non sonostati elaborati i dati delle per-correnze chilometriche infe-riori a 51 km, tenuto contodella marginalità dell’attivitàdi autotrasporto per conto diterzi sulle brevissime percor-renze, che non veniva presain considerazione neanchedalla disciplina tariffaria vi-gente prima del decreto legi-slativo 286/05”.

Il Ministero ha altresì specifica-to che per le tre categorie diveicoli di massa superiore a 7,5t i dati relativi al prezzo del ga-solio sono stati depurati sia del-l’Iva (che non costituisce un co-sto per le aziende di trasporto),sia dello sconto sulle accise,pari a 1,9 centesimi di euro a li-tro (che le aziende hanno dirittodi recuperare come creditod’imposta nella seconda metàdell’anno successivo a quellodell’acquisito di gasolio); men-tre per le ultime due categoriedi veicoli, di massa inferiore a7,5 t, i dati sono stati depuratidella sola Iva, in quanto da que-st’anno non è più applicabile adetti veicoli il menzionato scon-to delle accise.In base a tali dati, un’aziendapuò quindi fatturare, fin dalloscorso mese di giugno, i propriservizi di trasporto, resi nell’am-bito di un contratto non avente

Pubblicati sul sito del Ministero i nuovi datiper l’applicazione dei costi minimi di esercizioai trasporti di merci in vigore dal 1° giugnodi Fabrizio Serafini

NORMATIVE

Costi minimi:i nuovi parametri

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cura di evidenziare in ogni fat-tura la parte del corrispettivorelativa al costo del carburante,secondo i dati ora forniti dal Mi-nistero. Ad esempio: per unviaggio di 300 km effettuatocon un autotreno (di massaquindi superiore a 26 t), il vetto-re dovrà esporre in fattura untotale di 450 euro (più Iva), de-rivante dalla moltiplicazione delcosto minimo di 1,50 euro per i

corso al giudice per l’emanazio-ne di un decreto ingiuntivo, mu-nito della provvisoria esecutivi-tà, per il recupero coattivo delledifferenze non pagate dal com-mittente.

I dati in fatturaAl riguardo si rammenta che,in base ai citati commi 6 e 7dell’articolo 83-bis della legge133/2008 il vettore deve aver

300 km percorsi, evidenziandoche 92,70 euro (cioè 300 kmper 0,309, quale costo del ga-solio a km) costituiscono la“parte del corrispettivo dovutadal mittente corrispondente alcosto del carburante sostenutodal vettore”.Infine si può affermare che:• i dati ora pubblicati vanno ag-

giornati mensilmente dal Mini-stero delle Infrastrutture e deiTrasporti, in base all’anda-mento del costo del gasolio ri-levato dal MISE, che può de-terminare una variazione del-le quote d’incidenza del costodel gasolio;

• i costi minimi sopra indicativalgono solo nella fase tran-sitoria, ed in particolare fino aquando non verranno ema-nate le determinazioni del-l’Osservatorio dell’autotra-sporto, ai sensi dei commi 1 e2 del già menzionato articolo83bis della legge 133/2008;

• il meccanismo di applicazionedei costi minimi non corri-sponde alla vecchia normati-va delle tariffe obbligatorie aforcella, sia perché non pre-vede dei minimi e dei massi-mi all’interno dei quali le partisono libere di fissare il lorocorrispettivo, sia perché nondifferenzia i servizi in funzio-ne della tipologia e dellaquantità delle merci traspor-tate, ma soprattutto in quantogli attuali costi minimi nonprevedono alcun guadagnoper il vettore (cosa che inve-ce le tariffe riconoscevanoespressamente), ma solo il li-vello minimo di costo neces-sario per lo svolgimento in si-curezza del servizio di tra-sporto, che tenga conto dellatutela della circolazione stra-dale e della regolarità delmercato dell’autotrasporto;

la forma scritta voluta dalla ri-forma (ed in particolare dall’arti-colo 6 del decreto legislativo286 del 2005 e successive mo-difiche), applicando ad essi icosti minimi di esercizio, con fa-coltà di esercitare la specialeazione legale prevista nel-l’eventualità che questi non fos-sero riconosciuti da parte delcommittente.Azione legale che prevede il ri-

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VEICOLI DI MASSA COMPLESSIVA PARI O SUPERIORE A 26 TONNELLATE

Lunghezzatratta Km

Da 51 a 150Da 151 a 250Da 251 a 350Da 351 a 500Oltre 500

Consumomedio Km/l

2,82,82,82,82,8

Prezzo mediogasolio €/l(al netto Iva esconto accise)0,8650,8650,8650,8650,865

Costo mediogasolio a Km

0,3090,3090,3090,3090,309

Quota % delcosto gasolio

17,218,520,625,727,6

Costo minimodi esercizioa Km

1,801,671,501,201,12

Le tabelle dei costi chilometricielaborate dal Ministero e correda-te - per facilitarne l’applicazione -delle colonne relative al costo mi-nimo di esercizio a km (per calco-lare tale costo, si segue il mecca-nismo previsto dai commi 6 e 7dell’art. 83-bis: si effettua cioèuna proporzione tra il costo delgasolio per 1 km, che rappresentaad esempio la quota di 27,6%dei costi di esercizio dei veicoli dimassa superiore a 26 t, per per-correnze superiori a 500 km, ri-spetto al 100% dei costi minimiaziendali. In base a tale propor-zione, moltiplicando cioè 0,309per 100 e divedendolo per 27,6, ilcosto minimo di esercizio a km èpari a 1,12 euro)

VEICOLI DI MASSA COMPLESSIVA COMPRESA TRA 11,5 E 26 TONNELLATE

Lunghezzatratta Km

Da 51 a 150Da 151 a 250Da 251 a 350Da 351 a 500Oltre 500

Consumomedio Km/l

44444

Prezzo mediogasolio €/l(al netto Iva esconto accise)0,8650,8650,8650,8650,865

Costo mediogasolio a Km

0,2160,2160,2160,2160,216

Quota % delcosto gasolio

12,614,416,618,820,8

Costo minimodi esercizioa Km

1,721,501,301,151,04

VEICOLI DI MASSA COMPLESSIVA COMPRESA TRA 3,5 E 7,5 TONNELLATE

Lunghezzatratta Km

Da 51 a 150Da 151 a 250Da 251 a 350Da 351 a 500Oltre 500

Consumomedio Km/l

8,58,58,58,58,5

Prezzo mediogasolio €/l(al netto Iva esconto accise)0,8840,8840,8840,8840,884

Costo mediogasolio a Km

0,1040,1040,1040,1040,104

Quota % delcosto gasolio

6,98,79,910,511,5

Costo minimodi esercizioa Km

1,511,201,050,990,90

VEICOLI DI MASSA COMPLESSIVA COMPRESA TRA 7,5 E 11,5 TONNELLATE

Lunghezzatratta Km

Da 51 a 150Da 151 a 250Da 251 a 350Da 351 a 500Oltre 500

Consumomedio Km/l

4,74,74,74,74,7

Prezzo mediogasolio €/l(al netto Iva esconto accise)0,8650,8650,8650,8650,865

Costo mediogasolio a Km

0,1840,1840,1840,1840,184

Quota % delcosto gasolio

11,213,515,315,618,5

Costo minimodi esercizioa Km

1,641,361,201,181,00

VEICOLI DI MASSA COMPLESSIVA COMPRESA TRA 3,5 E 7,5 TONNELLATE

Lunghezzatratta Km

Da 51 a 150Da 151 a 250Da 251 a 350Da 351 a 500Oltre 500

Consumomedio Km/l

4,94,94,94,94,9

Prezzo mediogasolio €/l(al netto Iva esconto accise)0,8840,8840,8840,8840,884

Costo mediogasolio a Km

0,1800,1800,1800,1800,180

Quota % delcosto gasolio

11,213,516,416,617,6

Costo minimodi esercizioa Km

1,611,341,101,091,03

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• nulla vieta alle parti, an-che in caso di contratti nonscritti (secondo il decreto286/05) di prevedere corri-spettivi anche per altri ser-vizi resi dal vettore (raccol-ta merci, immagazzina-mento, carico e scarico,tempi di attesa, ecc…);

• i menzionati costi miniminon si applicano ai serviziresi in base a contratti ditrasporto stipulati in formascritta, secondo le normedella riforma dell’autotra-sporto. In proposito va pre-cisato che la riforma consi-dera scritti solo i contrattiaventi data certa (che inattesa di pronunce definiti-ve della giurisprudenzasulla validità dell’apposi-zione informatica della da-ta certa ai documenti pri-vati scambiati tra le parti,si ha solo quando la cer-tezza della data viene con-ferita al documento da unpubblico ufficiale - notaio,segretario comunale o altri- o tramite attestazione ri-lasciata da un Ente pubbli-co terzo - ad esempio Uffi-ci Postali, Camera di Com-mercio, ecc..) e muniti di 6elementi essenziali (nomee sede del vettore e delcommittente e, se diverso,del caricatore; numero diiscrizione del vettore al-l’Albo nazionale degli au-totrasportatori di cose perconto di terzi; tipologia equantità della merce og-getto del trasporto, nel ri-spetto delle indicazionicontenute nella carta dicircolazione dei veicoliadibiti al trasporto stesso;corrispettivo del serviziodi trasporto e modalitàdi pagamento; luoghi dipresa in consegna dellamerce da parte del vettoree di riconsegna della stes-sa al destinatario e i tempimassimi per il carico e loscarico della merce tra-sportata);

• pur sussistendo nei contrattiin forma scritta una piena li-bertà delle parti di fissare ilcorrispettivo da applicare aiservizi di trasporto, in forzadell’articolo 4 del decreto286 (rubricato “contrattazio-ne dei prezzi”), sono nulle leclausole di detti contratti checomportano modalità e con-dizioni di esecuzione delleprestazioni contrarie allenorme sulla sicurezza dellacircolazione stradale (comedispone il comma 2 dellostesso articolo 4).•

voro. L’obiettivo viene raggiuntomediante dei piani formativiaziendali, interaziendali, territo-riali o strutturati per filiere (perapprofondimenti si veda il riqua-dro in basso), che vedono prota-goniste le imprese di autotra-sporto o i loro raggruppamenti,da un lato, ed i soggetti cd. attua-tori che devono materialmenteerogare l’attività formativa dall’al-tro. In pratica, le imprese interes-sate a proporre progetti per laformazione dei propri dirigenti(compresi gli stessi imprenditori)e del personale alle loro dipen-denze, all’interno della domandadi ammissione dovranno specifi-care i soggetti che attueranno leazioni formative; soggetti che ai

La partita sui contributi per leiniziative a sostegno del setto-re sta per segnare un altro

passo importante a favore delleimprese di autotrasporto: mentreandiamo in stampa con questonumero di Tir è oramai imminentela pubblicazione in Gazzetta Uffi-ciale di due provvedimenti moltoattesi dalla categoria. Si tratta inparticolare:del Decreto del Presidente dellaRepubblica (D.P.R) sulla forma-zione professionale degli operato-ri del trasporto, per il quale l’art. 83bis della Legge 133/2008 (la nor-ma, per chi ancora non la cono-scesse, che ha introdotto lo scor-so anno, in pieno rincaro del car-burante, quel meccanismo trava-gliato, noto come “clausola gaso-lio”); ha stanziato 7 milioni di euro;del D.P.R sulle aggregazioni tra lepiccole e medie imprese di auto-trasporto in conto terzi, per il qua-le sempre l’art. 83 bis ha destina-to 9 milioni di euro.

Formazione professionaleLa misura si propone di accre-scere le competenze e le capa-cità professionali degli operatoridel settore, con ricadute imme-diate sulla competitività delle no-stre aziende ed i livelli di sicurez-za sulle strade e sui luoghi di la-

sensi dell’art. 3 del D.P.R, devo-no rientrare tra gli enti o istituti didiretta emanazione delle asso-ciazioni nazionali di categoriapresenti in Comitato Centraleper l’Albo (ovvero di loro articola-zioni territoriali, regolarmente af-filiate alle medesime associazio-ni nazionali) i quali, al momentodi presentare il progetto, siano ingrado di dimostrare l’attività for-mativa svolta nel settore dell’au-totrasporto e di esibire appositalettera di accreditamento dell’as-sociazione nazionale di apparte-nenza. In alternativa a quantodetto, la formazione potrà essereerogata anche dando vita ad as-sociazioni temporanee di impre-se o di scopo, purché includano

TIR

118/

2009

44

NORMATIVE

I Ministri dei Trasporti, dell’Interno e dell’Economia hanno firmato il decreto con cui, in attuazionedell’articolo 7-bis del decreto legislativo 286/2005 sulla riforma dell’autotrasporto (cfr. numero difebbraio di TIR), vengono fissati i contenuti della scheda di trasporto e ne viene approvato il rela-tivo modello.Al momento di andare in stampa con questo numero della rivista, il decreto non risulta ancora pubbli-cato in Gazzetta Ufficiale e quindi non è possibile indicare da quale data diviene obbligatoria la schedadi trasporto e da quando scattano le sanzioni previste per la sua mancata compilazione (sanzione am-ministrativa pecuniaria da 600 a 1.800 euro, che si applica al committente ovvero a “chiunque noncompila la scheda di trasporto”) o per la sua mancata conservazione a bordo del veicolo (sanzione am-ministrativa pecuniaria da 40 a 120 euro che grava invece sul vettore, oltre alla sanzione accessoriadel fermo amministrativo del veicolo, sino a quando non venga esibita la scheda di trasporto o la do-cumentazione equipollente).Possono tuttavia essere illustrati i contenuti della scheda, la possibilità di sostituirla con documen-ti equipollenti ed i casi di trasporti a collettame che consentono l’esonero dalla compilazione dellascheda stessa.Riguardo ai contenuti, si fa presente che la scheda di trasporto è un documento necessario per il com-pletamento della riforma dell’autotrasporto, in quanto consente di risalire ai diversi soggetti della filie-ra, cui sono imputabili le responsabilità condivise stabilite dalla riforma per la corretta esecuzione delservizio. Nella scheda di trasporto vanno quindi indicati i dati del trasportatore, quelli del committen-te, del caricatore e del proprietario della merce. Rispetto a quest’ultimo soggetto, il decreto ministeria-le stabilisce che “nei casi in cui il committente non sia in grado di indicare il proprietario della merce,è tenuto a specificarlo nell’apposita casella contenuta nel modello allegato, fornendone la motivazio-ne, anche ai fini degli accertamenti da parte degli organi di controllo”.Sulla sostituibilità della scheda di trasporto, il decreto prevede, in conformità al citato articolo 7bis, cheessa possa essere sostituita dalla copia del contratto in forma scritta, ovvero da altra documentazio-ne aziendale avente il medesimo contenuto (come ad esempio la lettera di vettura internazionale CMR).Sono infine esenti dalla compilazione della scheda i trasporti di collettame, cioè quei trasporti – preci-sa il decreto – che avvengono mediante un unico veicolo, di partite di peso inferiore a 50 quintali, com-missionate da diversi mittenti, purché accompagnate da idonea documentazione comprovante la tipo-logia del trasporto effettuato.

ISTITUITA LA SCHEDA DI TRASPORTOFirmato il decreto con i contenuti ed il modello del nuovo documento

Formazione &aggregazioneNuove opportunità per le imprese congli incentivi previsti da due Decreti delPresidente della Repubblica. Stanziaticomplessivamente 16 milioni di Euro

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nuo non superiore a 10 milioni dieuro. Anche questa agevolazionesarà concessa in forma di sov-venzione diretta e, allo stessomodo dell’incentivo alla formazio-ne, la domanda per accedervi po-trà essere presentata soltanto do-po l’emanazione di uno specificodecreto del Ministro delle Infra-strutture e dei Trasporti che ne fis-serà i contenuti, fermo restandole informazioni obbligatorie (iden-tiche a quelle stabilite per la for-mazione, analizzate in preceden-za); dal beneficio rimangonoesclusi coloro che abbiano rice-vuto aiuti di Stato dichiarati illega-li dalla Commissione UE. Con ap-posito decreto dirigenziale, verràcreata una specifica Commissio-ne ministeriale con il compito dianalizzare le richieste.

Fabrizio Serafini

condaria in Italia; i raggruppa-menti in questione devono scatu-rire da processi di fusione, incor-porazione o conferimento diazienda, avvenuti dopo la data dientrata in vigore del D.P.R in esa-me, nei quali non devono esserecoinvolte società controllate, con-trollanti o, comunque, collegatetra loro anche se in via indiretta.Sono piccole e medie imprese(PMI) di autotrasporto, secondola definizione comunitaria, quelleimprese che occupano fino a 250dipendenti, il cui fatturato annuonon supera i 50 milioni di euro e/oil cui totale di bilancio annuo nonsupera i 43 milioni di euro. All’in-terno della categoria delle PMI sidefinisce piccola impresa un’im-presa che occupa fino a 50 dipen-denti e realizza un fatturato an-nuo e/o un totale di bilancio an-

Le aggregazioniCome detto agli inizi, esso si pro-pone di agevolare le aggregazio-ni tra le piccole e medie impresedel settore, intervenendo nella fa-se di “start up” con un contributovolto ad abbattere le spese lega-te ai servizi di consulenza ester-na, sostenute per redigere il pro-getto di aggregazione e per rea-lizzare le nuove strutture societa-rie (compresa l’assistenza legalee notarile); il limite massimo del-l’aiuto non può superare in ognicaso il 50%, secondo quanto sta-bilisce l’art. 26 del già citato Rego-lamento UE 800/2008.Potranno beneficiare del contri-buto i raggruppamenti risultantidalle aggregazioni tra le piccole emedie imprese di Autotrasporto,iscritte all’Albo degli autotraspor-tatori e con sede principale o se-

enti o istituti in possesso dei sud-detti requisiti.In merito ai costi ammessi al fi-nanziamento, l’art. 4 rinvia ai limi-ti di intensità degli aiuti di Statoprevisti dal Regolamento euro-peo n. 800/2008, del 6 Agosto2008, ed in particolare all’art. 39sugli aiuti alla formazione, il qualeritiene compatibili con il mercatocomune le misure di sostegnoche non superino come intensità:• il 25% dei costi ammissibili perla formazione specifica e;

• il 60 % dei costi ammissibili perla formazione generale.

Tale intensità può essere tuttaviaaumentata (fino ad un massimodell’80% dei costi ammissibili), dialtri 10 punti percentuali per gliaiuti concessi alle medie imprese,e di 20 punti percentuali per quel-li erogati alle piccole imprese.L’ultimo comma dell’art. 4 delD.P.R effettua un’importante pre-cisazione: in attuazione della cdregola “Deggendorf”, dal benefi-cio (che sarà erogato in forma disovvenzione diretta) resterannoescluse le imprese che abbianoricevuto un aiuto di Stato dichia-rato, in seguito, illegittimo dallaCommissione UE, e per il qualesia stato emesso un ordine di re-cupero (per quanto riguarda il no-stro settore, rientra in quest’ambi-to il cd bonus fiscale erogato neltriennio 1992-1994).Affinché il benefico sia operativo,occorrerà attendere l’emanazionedi un decreto del Ministro delle In-frastrutture e dei Trasporti (d.m.),che, secondo quanto stabilito dal-l’art. 2, comma 2 del D.P.R, dovràavvenire entro 30 giorni dallapubblicazione in Gazzetta Ufficia-le del D.P.R. Questo d.m. stabiliràtermini e modalità di erogazionedel contributo, nonché il modellodi domanda e le informazioni dainserire, tra le quali, secondo lastessa norma, devono comparireobbligatoriamente:• la ragione sociale dell’impresao del raggruppamento di impre-se, la sede ed il rappresentantelegale (con l’indirizzo di que-st’ultimo);

• il numero di iscrizione all’Albodegli Autotrasportatori;

• la dichiarazione sostitutiva diatto di notorietà, di non rientra-re tra coloro che hanno ricevu-to e, successivamente, nonrimborsato, ovvero depositatoin un conto bloccato, gli aiuti di-chiarati illegittimi dalla Commis-sione UE.

Le istanze saranno poi vagliateda una Commissione ministerialead hoc, da nominare con apposi-to decreto dirigenziale che, tral’altro, dovrà fissare anche i criteria cui si atterrà detta Commissio-ne nell’esame delle richieste.

Al momento di andare in stampa con questo numero della rivista si apprende che il Ministro del-le Infrastrutture e dei Trasporti Matteoli ha firmato il decreto che istituisce, all’interno del Fondodi garanzia per le piccole e medie imprese (previsto dall’articolo 15, della legge 266 del 1997 egestito dal Mediocredito Centrale sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico), unasezione speciale per agevolare l’accesso al credito delle imprese di autotrasporto di merci per con-to di terzi.Tale sezione dovrà ora attendere, per diventare pienamente operativa, che il decreto venga sotto-scritto dagli altri due Ministeri competenti (cioè dallo Sviluppo Economico stesso e da quello del-l’Economia) e quindi pubblicato in Gazzetta Ufficiale.La sezione speciale del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di autotrasporto (cioè diquelle aventi meno di 250 dipendenti, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro) potràdisporre di una dotazione iniziale di 50 milioni di euro, che le Associazioni di categoria hanno con-cordato di destinargli, dalle risorse di sostegno destinate al settore in forza della legge 22 dicem-bre 2008, n. 201 (di conversione del decreto legge 162/2008).Con tale dotazione, la sezione speciale potrà accordare alle imprese di autotrasporto, che solita-mente hanno meno possibilità delle imprese di altri settori di fornire garanzie reali alle banche oaltre forme di copertura del credito, garanzie su finanziamenti di durata non inferiore a 36 mesi,su anticipi di liquidità anche per il pagamento di tasse e contributi, sullo sconto di fatture o altrelinee di credito che sino ad ora non potevano vantare adeguate coperture.Secondo la previsione dell’ABI (Associazione bancaria Italiana) il Fondo di garanzia per le piccolee medie imprese di autotrasporto potrà mettere in moto investimenti sino ad un massimo di 750milioni di euro.

UN FONDO DI GARANZIAPER LE IMPRESE DI AUTOTRASPORTO

Tipologia del piano formativo

PIANO AZIENDALE Si tratta di un piano formativo riservato ai dipendenti, in tutto o in parte, di unasola azienda di autotrasporto di cose per conto di terzi, cui possono essere inseriti sia i diri-genti, sia gli “imprenditori” di questa, intendendosi per questi ultimi: il titolare, il legale rappre-sentante, i consiglieri di amministrazione.

PIANO INTERAZIENDALE Si tratta di un piano formativo riservato ai dipendenti (compresi dirigentied “imprenditori”) di due o più aziende di autotrasporto di cose per conto di terzi, che nonsiano tra loro collegate, controllate o che non facciano parte dello stesso gruppo.

PIANO TERRITORIALE Si tratta di un piano formativo aperto e rivolto ai dipendenti (compresi dirigen-ti ed “imprenditori”) delle aziende di autotrasporto di cose per conto di terzi di uno stesso terri-torio, come ad esempio il Comune, la Provincia, la Regione o un gruppo di Regioni confinanti.

PIANO STRUTTURATO PER FILIERA Si tratta di un piano formativo aperto ai dipendenti (compre-si dirigenti ed “imprenditori”) delle aziende di autotrasporto di cose per conto di terzi di una stes-sa filiera, anche se dette aziende sono situate in territori diversi. Ad es. un piano formativo peril trasporto delle merci pericolose, cui sono ammessi dipendenti di aziende aventi sede in Re-gioni diverse non confinanti l’una con l’altra.

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mensile N° 7 lugl io 2009 - 5,00 euro

proveLotus Evora - Jaguar XF S

Lamborghini Murciélago LP670-4 SVMercedes-Benz Classe E 250 CDI B.E.

Volkswagen Scirocco 2.0 TSI

torna la Dea...

novitàBMW X1 - Fisker Karma 2010

500 Corsa 24h SpecialInfiniti Essence - Audi A5 Sportback

Volkswagen Golf GTD

BOLOGNA-RATICOSA • MUSEO NICOLIS • 50° MINI A SILVERSTONE

CitroënDS

De TomasoPantera GT5S

FERRARI GTB FIORANO599HGTE

Audi TT RS

,!7HB1C0-edfaad!:t;K;k;k;RISSN 1120-4354

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TIR

118/

2009

47

SUPER LEGGERIDA CITTÀ

20.000km/anno

40.000km/anno

20.000km/anno

40.000km/anno

20.000km/anno

40.000km/anno

11,5 ton 26 ton autoarticolato

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

PEDAGGIAUTOSTRADALI

CARBURANTE

PNEUMATICIMANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 10.350 prezzo d’acquisto € 11.890 prezzo d’acquisto € 12.093consumo (km/lt) 11,9 consumo (km/lt) 15,6 consumo (km/kg) 20,1

BENZINA GASOLIO METANO

FISSI

1,80 85,1 0,90 80,5 1,80 85,7 0,90 82,2 1,80 85,2 0,90 82,8

0,08 3,8 0,04 3,8 0,08 3,8 0,04 3,9 0,08 3,8 0,04 4,0

0,11 5,1 0,05 4,8 0,13 6,2 0,06 5,9 0,16 7,6 0,08 7,4

- - 0,01 0,4 - - 0,01 0,5 - - 0,01 0,5

0,10 4,6 0,10 8,6 0,06 3,1 0,06 5,9 0,04 1,7 0,04 3,40,03 1,4 0,02 1,8 0,03 1,2 0,02 1,6 0,04 1,7 0,02 2,0

2,11 100 1,12 100 2,10 100 1,09 100 2,11 100 1,09 100

FURGONI derivati da auto medie

%€ %€ %€ %€ %€ %€

20.000km/anno

40.000km/anno

20.000km/anno

40.000km/anno

20.000km/anno

40.000km/anno

11,5 ton 26 ton autoarticolato

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

PEDAGGIAUTOSTRADALI

CARBURANTE

PNEUMATICIMANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 9.950 prezzo d’acquisto € 11.900 prezzo d’acquisto € 14.694consumo (km/lt) 11,1 consumo (km/lt) 14,2 consumo (km/kg) 18,4

BENZINA GASOLIO METANOFISSI

1,80 85,4 0,90 81,0 1,80 86,2 0,90 82,9 1,80 87,0 0,90 84,4

0,08 3,6 0,04 3,6 0,08 3,6 0,04 3,7 0,08 3,7 0,04 3,9

0,11 5,4 0,06 5,1 0,13 6,2 0,06 6,0 0,13 6,4 0,07 6,2

- - 0,01 0,4 - - 0,01 0,5 - - 0,01 0,5

0,09 4,3 0,09 8,1 0,06 2,8 0,06 5,4 0,03 1,6 0,03 3,20,03 1,4 0,02 1,8 0,03 1,2 0,02 1,6 0,03 1,2 0,02 1,9

2,11 100 1,11 100 2,09 100 1,09 100 2,07 100 1,07 100

FURGONETTE

%€ %€ %€ %€ %€ %€

20.000km/anno

40.000km/anno

20.000km/anno

40.000km/anno

11,5 ton 26 ton

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

PEDAGGIAUTOSTRADALI

CARBURANTE

PNEUMATICIMANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 7.775 prezzo d’acquisto € 10.500consumo (km/lt) 12,5 consumo (km/lt) 18

BENZINA GASOLIO

FISSI

1,80 87,1 0,90 82,9 1,80 87,4 0,90 84,5

0,07 3,4 0,04 3,5 0,07 3,4 0,04 3,5

0,08 4,1 0,04 3,9 0,11 5,6 0,06 5,4

= = = = = = = =

0,09 4,1 0,09 7,9 0,05 2,5 0,05 4,80,03 1,3 0,02 1,8 0,03 1,2 0,02 1,8

2,07 100 1,09 100 2,06 100 1,06 100

FURGONI derivati da citycar

%€ %€ %€ %€

Le tre categorie di veicoli prescelti so-no furgoni leggeri di stretta derivazioneautomobilistica e le cosiddette furgo-nette.

Il prezzo di acquisto è ricavato ese-guendo una media dei listini più ag-giornati e riferiti alle versioni base.

I veicoli derivati dalle citycar hannomotori a benzina con cilindrata fino a1,2 lt; portata utile fino a 435 kg; volu-me massimo del vano di carico 1mc.Tra i piccoli van l’offerta più ampia èrappresentata da derivati da citycarcon motore a gasolio; la cilindrata delpropulsore può arrivare fino a1,5 lt,con una portata massima di poco su-periore, 440 kg.

La seconda fascia comprende i furgo-nati derivati dalle auto di categoria me-dia con motorizzazioni sia a benzina(max 1,5 lt) sia a gasolio (max 1,7lt).La portata utile massima è di 535 kgcon un volume massimo per il vano dicarico di 1,6 mc.

La terza categoria è quella delle furgo-nette o dei minifurgoni, agili e capientiper le consegne urbane, comodi e ve-loci per i piccoli trasporti extraurbani.Anche qui motori con alimentazione abenzina (fino a 1,6 lt) o a gasolio (finoa 1,9 lt). La portata utile massima è di750 kg in un vano con cubatura fino a3,2 mc.

I costi di esercizio delle derivate dalleauto medie e quelli delle furgonette,comprendono anche le versioni conmotorizzazione bifuel, benzi-na/metano, comprese nei listini dei co-struttori (quindi non sono trasforma-zioni successive all’acquisto). Da no-tare che in questo caso i consumi nonsono espressi in km/lt, bensì in km/kg.Stessa considerazione per i prezzi deicarburanti che sono tutti espressi incosto/litro tranne, appunto, il metano,o CNG, indicato in costo/kg

prezzi dei carburanti al nettodell’iva aggiornati al 17/06/2009:gasolio 0,92 eurobenzina 1,07 eurometano 0,73 euro per kg

COSTI DI ESERCIZIOElaborazione giugno 2009

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TIR

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2009

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PRINCIPALI ELEMENTIDEI COSTI D’ESERCIZIO

TIPOLOGIE DI TRASPORTOLe nove categorie di veicoli presceltesono telonati, furgonati, cassonati,frigoriferi, cisterne Adr e per liquidialimentari, ribaltabili, portacontainer ebisarche.

PREZZO D’ACQUISTOIl prezzo d’acquisto dei singoli veicoliè stato ricavato facendo la media deiprezzi di vendita aggiornati dei mezzi,per ciascuna fascia di peso, di tutti icostruttori presenti sul mercato,tenendo conto degli sconti medipraticati sul mercato.

AMMORTAMENTOÈ incluso l’ammortamento del capitaleinvestito per il veicolo e l’onerefinanziario, calcolato a un tassod’interesse attualmente pari al 9%.

TASSA DI POSSESSOGli importi sono calcolati in base alletariffe stabilite dagli appositi decretidel ministero delle Finanze.

ASSICURAZIONII premi considerati si riferiscono, perla Rca, a massimali assicurativi pari a2,5 milioni di euro.

COSTO DEL PERSONALEIn base al Contratto collettivonazionale di lavoro attualmente invigore, gli importi salariali elaborati siriferiscono ai livelli contrattuali 4°, 3° e3° super.

GASOLIOIl prezzo del carburante utilizzato perl’elaborazione è di 0,92 euro allapompa al netto di Ivaaggiornato al 17/06/2009.

PEDAGGI AUTOSTRADALIIl costo medio è stato calcolato inrelazione alla percentuale dichilometri percorsi in autostradarispetto alla percorrenza totaleannuale.

20.000km/anno

40.000km/anno

3,5 ton 6 ton 11,5 ton

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

STRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 23.900 prezzo d’acquisto € 42.600 prezzo d’acquisto € 59.400consumo (km/lt) 6,6 consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2

FISSI

FURGONI

%€ %€ %€ %€ %€ %€

30.000km/anno

60.000km/anno

40.000km/anno

80.000km/anno

1,81 75,5 0,90 64,8 1,20 63,9 0,6 51,3 0,95 56,5 0,45 40,2

0,13 5,4 0,09 6,5 0,12 6,4 0,09 7,7 0,12 7,1 0,09 8,0

0,17 7,1 0,13 9,4 0,19 10,1 0,14 12,0 0,2 11,9 0,13 11,6

0,12 5,0 0,10 7,2 0,14 7,4 0,11 9,4 0,1 6,0 0,14 12,5

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,02 1,7 0,02 1,2 0,03 2,7

0,10 4,1 0,10 7,1 0,14 7,4 0,14 11,9 0,18 10,7 0,18 16,1

0,01 0,4 0,01 0,7 0,02 1,1 0,02 1,7 0,02 1,2 0,02 1,8

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,01 0,9 0,03 1,8 0,03 2,7

0,04 1,7 0,04 2,9 0,05 2,7 0,04 3,4 0,06 3,6 0,05 4,5

2,40 100 1,39 100 1,88 100 1,17 100 1,68 100 1,12 100

20.000km/anno

40.000km/anno

30.000km/anno

60.000km/anno

40.000km/anno

80.000km/anno

3,5 ton 6 ton 11,5 ton 26 ton autoarticolato autotreno

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

STRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 22.400 prezzo d’acquisto € 39.300 prezzo d’acquisto € 54.700 prezzo d’acquisto € 119.800 prezzo d’acquisto € 132.500 prezzo d’acquisto € 141.800consumo (km/lt) 9,3 consumo (km/lt) 6,6 consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

FISSI

1,81 77,1 0,90 67,2 1,20 64,9 0,6 52,2 0,9 56,9 0,45 41,3

0,12 5,1 0,08 6,0 0,11 5,9 0,08 7,0 0,11 7,0 0,08 7,3

0,14 6,0 0,11 8,2 0,16 8,7 0,11 9,6 0,16 10,1 0,11 10,1

0,12 5,1 0,10 7,5 0,14 7,6 0,12 10,4 0,10 6,3 0,14 12,8

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,02 1,7 0,02 1,3 0,03 2,8

0,10 4,2 0,10 7,4 0,15 8,1 0,15 13,0 0,18 11,4 0,18 16,5

0,01 0,4 0,01 0,7 0,02 1,1 0,02 1,7 0,02 1,3 0,02 1,8

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,01 0,9 0,03 1,9 0,03 2,8

0,03 1,3 0,02 1,5 0,05 2,7 0,04 3,5 0,06 3,8 0,05 4,6

2,35 100 1,34 100 1,85 100 1,15 100 1,58 100 1,09 100

TELONATI

%€ %€ %€ %€ %€ %€

80.000km/anno

100.000km/anno

80.000km/anno

120.000km/anno

80.000km/anno

120.000km/anno

0,45 33,1 0,36 27,7 0,48 29,3 0,33 22,8 0,48 28,5 0,33 21,9

0,09 6,6 0,08 6,2 0,12 7,3 0,09 6,2 0,12 7,1 0,09 6,0

0,19 14,0 0,22 17,0 0,2 12,2 0,17 11,8 0,22 13,1 0,19 12,6

0,14 10,3 0,15 11,6 0,14 8,6 0,13 9,0 0,14 8,3 0,13 8,6

0,03 2,2 0,04 3,1 0,06 3,7 0,09 6,2 0,06 3,6 0,09 6,0

0,29 21,2 0,29 22,2 0,37 22,3 0,37 25,3 0,37 21,7 0,37 24,3

0,03 2,2 0,03 2,3 0,05 3,1 0,05 3,5 0,05 3,0 0,06 4,0

0,05 3,7 0,05 3,9 0,13 7,9 0,13 9,0 0,15 8,9 0,15 10,0

0,09 6,6 0,08 6,2 0,09 5,5 0,09 6,2 0,1 5,9 0,1 6,6

1,36 100 1,30 100 1,64 100 1,45 100 1,69 100 1,51 100

%€ %€ %€ %€ %€ %€

COSTI DI ESERCIZIOElaborazione giugno 2009

Page 49: TIR 118_2009_07

TIR

118/

2009

49

20.000km/anno

40.000km/anno

30.000km/anno

60.000km/anno

40.000km/anno

80.000km/anno

3,5 ton 6 ton 11,5 ton 26 ton autoarticolato autotreno

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

STRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 32.900 prezzo d’acquisto € 51.500 prezzo d’acquisto € 81.300 prezzo d’acquisto € 152.400 prezzo d’acquisto € 170.600 prezzo d’acquisto € 199.700consumo (km/lt) 9,3 consumo (km/lt) 6,6 consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

FISSI

1,81 75,5 0,90 64,3 1,20 64,5 0,60 50,4 0,9 55,5 0,48 41,7

0,13 5,4 0,09 6,4 0,12 6,5 0,09 7,6 0,12 7,4 0,09 7,8

0,15 6,3 0,12 8,6 0,17 9,1 0,13 10,9 0,17 10,5 0,12 10,4

0,12 5,0 0,10 7,1 0,13 7,0 0,12 10,1 0,11 6,8 0,14 12,2

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,02 1,7 0,02 1,2 0,03 2,6

0,12 5,0 0,13 9,2 0,15 8,0 0,16 13,4 0,19 11,7 0,19 16,6

0,01 0,4 0,01 0,7 0,02 1,1 0,02 1,7 0,02 1,2 0,02 1,7

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,01 0,8 0,03 1,9 0,03 2,6

0,04 1,7 0,03 2,1 0,05 2,7 0,04 3,4 0,06 3,7 0,05 4,3

2,40 100 1,40 100 1,86 100 1,19 100 1,62 100 1,15 100

FRIGORIFERI

%€ %€ %€ %€ %€ %€

80.000km/anno

100.000km/anno

80.000km/anno

120.000km/anno

80.000km/anno

120.000km/anno

0,48 34,1 0,38 27,8 0,48 28,1 0,33 22,1 0,48 27,3 0,33 21,1

0,17,1 0,09 6,6 0,13 7,6 0,1 6,7 0,13 7,4 0,1 6,4

0,19 13,5 0,23 16,8 0,22 12,9 0,18 12,0 0,25 14,2 0,2 12,8

0,14 9,9 0,16 11,7 0,14 8,2 0,13 8,7 0,14 8,0 0,13 8,3

0,03 2,1 0,04 2,9 0,06 3,5 0,09 6,0 0,06 3,4 0,09 5,7

0,30 21,1 0,30 21,8 0,40 23,2 0,40 26,4 0,40 22,5 0,40 25,3

0,03 2,1 0,03 2,2 0,05 2,9 0,05 3,3 0,05 2,8 0,06 3,8

0,05 3,6 0,05 3,7 0,13 7,6 0,13 8,7 0,15 8,5 0,15 9,6

0,09 6,4 0,09 6,6 0,1 5,9 0,09 6,0 0,1 5,7 0,11 7,0

1,41 100 1,37 100 1,71 100 1,50 100 1,76 100 1,57 100

%€ %€ %€ %€ %€ %€

40.000km/anno

80.000km/anno

11,5 ton 26 ton autoarticolato autotreno

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

STRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 58.500 prezzo d’acquisto € 133.700 prezzo d’acquisto € 166.900 prezzo d’acquisto € 190.400consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

FISSI

CISTERNE

%€ %€ %€ %€ %€ %€

80.000km/anno

100.000km/anno

80.000km/anno

120.000km/anno

80.000km/anno

120.000km/anno

%€ %€

20.000km/anno

40.000km/anno

30.000km/anno

60.000km/anno

40.000km/anno

80.000km/anno

3,5 ton 6 ton 11,5 ton 26 ton autoarticolato autotreno

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

STRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 21.100 prezzo d’acquisto € 36.700 prezzo d’acquisto € 54.600 prezzo d’acquisto € 116.900 prezzo d’acquisto € 126.500 prezzo d’acquisto 134.900consumo (km/lt) 9,3 consumo (km/lt) 6,6 consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

FISSI

1,81 77,1 0,90 67,7 1,20 65,6 0,6 54,1 0,9 56,2 0,45 40,9

0,12 5,1 0,08 6,0 0,11 6,0 0,08 7,2 0,11 6,9 0,08 7,3

0,14 6,0 0,1 7,5 0,15 8,2 0,1 9,0 0,16 10,0 0,11 10,0

0,12 5,1 0,10 7,5 0,14 7,7 0,11 9,9 0,1 6,2 0,14 12,7

0,01 0,4 0,01 0,8 0,01 0,5 0,02 1,8 0,03 1,9 0,04 3,6

0,10 4,2 0,10 7,4 0,15 8,2 0,14 12,6 0,18 11,3 0,18 16,4

0,01 0,4 0,01 0,8 0,02 1,1 0,02 1,8 0,03 1,9 0,03 2,7

0,01 0,4 0,01 0,8 0,01 0,5 0,01 0,9 0,03 1,9 0,03 2,7

0,03 1,3 0,02 1,5 0,04 2,2 0,03 2,7 0,06 3,7 0,04 3,6

2,35 100 1,33 100 1,83 100 1,11 100 1,60 100 1,10 100

CASSONI

%€ %€ %€ %€ %€ %€

80.000km/anno

100.000km/anno

80.000km/anno

120.000km/anno

80.000km/anno

120.000km/anno

0,45 33,4 0,36 29,1 0,48 29,2 0,33 22,8 0,48 28,5 0,33 22,5

0,09 6,7 0,08 6,5 0,12 7,3 0,09 6,2 0,12 7,1 0,09 6,1

0,19 14,1 0,18 14,5 0,21 12,8 0,17 11,8 0,22 13,1 0,18 12,3

0,14 10,4 0,15 12,1 0,14 8,5 0,13 9,0 0,14 8,3 0,13 8,9

0,03 2,2 0,03 2,4 0,06 3,6 0,09 6,2 0,06 3,6 0,09 6,1

0,29 21,3 0,29 23,2 0,37 22,2 0,37 25,3 0,37 21,7 0,37 24,9

0,03 2,2 0,03 2,4 0,05 3,0 0,05 3,5 0,05 3,0 0,05 3,4

0,05 3,7 0,05 4,0 0,13 7,9 0,13 9,0 0,15 8,9 0,15 10,2

0,08 5,9 0,07 5,7 0,09 5,5 0,09 6,2 0,1 5,9 0,08 5,5

1,35 100 1,24 100 1,65 100 1,45 100 1,69 100 1,47 100

%€ %€ %€ %€ %€ %€

0,90 54,2 0,45 40,2 0,45 32,4 0,36 27,1 0,48 27,8 0,32 20,7 0,48 26,2 0,32 19,6

0,12 7,2 0,09 8,0 0,1 7,2 0,09 6,8 0,13 7,5 0,1 6,5 0,13 7,1 0,1 6,1

0,20 12,0 0,12 10,7 0,21 15,1 0,24 18,1 0,25 14,5 0,22 14,2 0,31 16,9 0,26 15,9

0,11 6,6 0,14 12,5 0,14 10,1 0,12 9,0 0,14 8,1 0,14 9,1 0,14 7,6 0,14 8,6

0,02 1,2 0,03 2,7 0,03 2,2 0,04 3,0 0,06 3,5 0,09 5,8 0,06 3,3 0,09 5,5

0,18 10,9 0,18 16,1 0,29 20,7 0,29 21,7 0,37 21,2 0,37 23,6 0,37 19,9 0,37 22,3

0,03 1,8 0,02 1,8 0,03 2,2 0,04 3,0 0,05 2,9 0,06 3,9 0,06 3,3 0,06 3,7

0,03 1,8 0,03 2,7 0,05 3,6 0,05 3,8 0,13 7,5 0,13 8,4 0,15 8,2 0,15 9,2

0,07 4,2 0,06 5,4 0,09 6,5 0,10 7,5 0,12 7,0 0,12 7,8 0,14 7,6 0,15 9,2

1,66 100 1,12 100 1,39 100 1,33 100 1,73 100 1,55 100 1,84 100 1,64 100

Page 50: TIR 118_2009_07

40.000km/anno

80.000km/anno

80.000km/anno

100.000km/anno

80.000km/anno

120.000km/anno

26 ton autoarticolato autotreno

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

STRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 147.900 prezzo d’acquisto € 175.900 prezzo d’acquisto € 191.700consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

FISSI

0,90 45,7 0,45 31,1 0,48 26,9 0,38 23,7 0,48 26,6 0,32 19,8

0,1 5,1 0,09 6,2 0,13 7,3 0,1 6,2 0,13 7,2 0,1 6,2

0,32 16,3 0,24 16,6 0,29 16,2 0,24 14,9 0,28 15,5 0,24 14,9

0,11 5,6 0,14 9,7 0,14 7,8 0,12 7,5 0,14 7,8 0,14 8,7

0,03 1,5 0,04 2,8 0,06 3,4 0,09 5,6 0,06 3,3 0,09 5,6

0,29 14,6 0,29 19,9 0,36 19,9 0,36 22,1 0,36 19,7 0,36 22,0

0,04 2,0 0,03 2,1 0,06 3,4 0,06 3,7 0,06 3,3 0,07 4,3

0,05 2,5 0,05 3,5 0,13 7,3 0,13 8,1 0,15 8,3 0,15 9,3

0,13 6,6 0,12 8,3 0,14 7,8 0,13 8,1 0,15 8,3 0,15 9,3

1,97 100 1,45 100 1,79 100 1,61 100 1,81 100 1,62 100

BISARCHE

%€ %€ %€ %€ %€ %€

80.000km/anno

120.000km/anno

autoarticolato

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

STRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 148.300consumo (km/lt) 2,45

FISSI

0,48 27,7 0,32 21,0

0,12 6,9 0,09 5,9

0,26 15,0 0,22 14,4

0,14 8,1 0,13 8,5

0,06 3,5 0,09 5,9

0,37 21,1 0,38 24,6

0,06 3,5 0,06 3,9

0,13 7,5 0,13 8,5

0,12 6,9 0,11 7,2

1,74 100 1,53 100

PORTACONTAINER

%€ %€

40.000km/anno

80.000km/anno

11,5 ton 26 ton autoarticolato autotreno

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

STRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 59.800 prezzo d’acquisto € 134.500 prezzo d’acquisto € 168.700 prezzo d’acquisto € 184.800consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

FISSI

CISTERNE

%€ %€ %€ %€ %€ %€

80.000km/anno

100.000km/anno

80.000km/anno

120.000km/anno

80.000km/anno

120.000km/anno

%€ %€

0,90 54,5 0,45 39,8 0,45 32,2 0,36 27,3 0,48 27,5 0,32 20,4 0,48 26,7 0,32 20,1

0,13 7,9 0,1 8,8 0,11 7,9 0,1 7,6 0,13 7,4 0,11 7,0 0,13 7,2 0,11 6,9

0,20 12,1 0,13 11,5 0,21 15,0 0,23 17,5 0,27 15,5 0,24 15,3 0,29 16,2 0,23 14,4

0,11 6,7 0,14 12,4 0,14 10,0 0,12 9,1 0,14 8,0 0,14 8,9 0,14 7,8 0,14 8,8

0,02 1,2 0,03 2,7 0,03 2,1 0,04 3,0 0,06 3,4 0,09 5,7 0,06 3,3 0,09 5,6

0,18 10,9 0,18 16,0 0,29 20,6 0,29 21,8 0,37 20,9 0,37 23,3 0,37 20,4 0,37 22,9

0,02 1,2 0,02 1,8 0,03 2,1 0,03 2,3 0,05 2,9 0,05 3,2 0,05 2,8 0,06 3,8

0,03 1,8 0,03 2,7 0,05 3,6 0,05 3,8 0,13 7,4 0,13 8,3 0,15 8,4 0,15 9,4

0,06 3,6 0,05 4,4 0,09 6,4 0,1 7,6 0,12 6,9 0,12 7,7 0,13 7,2 0,13 8,1

1,65 100 1,13 100 1,40 100 1,32 100 1,75 100 1,57 100 1,80 100 1,60 100

30.000km/anno

50.000km/anno

40.000km/anno

60.000km/anno

40.000km/anno

60.000km/anno

11,5 ton 26 ton autoarticolato

SALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILI

STRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

prezzo d’acquisto € 62.000 prezzo d’acquisto € 120.500 prezzo d’acquisto € 147.500consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45

FISSI

1,20 62,2 0,72 54,1 0,90 47,9 0,6 39,8 0,95 42,5 0,64 35,3

0,12 6,2 0,09 6,8 0,1 5,3 0,09 6,0 0,13 5,8 0,1 5,5

0,29 15,0 0,21 15,8 0,39 20,8 0,34 22,6 0,49 21,9 0,39 21,5

= = = = = = = = = = = =

= = = = = = = = = = = =

0,18 9,3 0,18 13,6 0,29 15,3 0,29 19,1 0,38 16,8 0,38 20,7

0,02 1,0 0,03 2,3 0,04 2,1 0,04 2,7 0,05 2,2 0,06 3,3

0,04 2,1 0,04 3,0 0,05 2,7 0,05 3,3 0,13 5,8 0,13 7,2

0,08 4,1 0,06 4,5 0,11 5,9 0,1 6,6 0,11 4,9 0,12 6,6

1,93 100 1,33 100 1,88 100 1,51 100 2,24 100 1,82 100

RIBALTABILI

%€ %€ %€ %€ %€ %€

COSTI DI ESERCIZIOElaborazione giugno 2009

TIR

118/

2009

50