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PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO mensile n. 139 Giugno 2011 DISTRIBUZIONE URBANA: in città con il nuovo Ducato Ha 30 anni ma non li dimostra. E adesso, con quattro nuove motorizzazioni, arriva la versione Euro 5 di uno dei veicoli di maggior successo Rifiuti Sistri rimandato a settembre Costi minimi Lavori in corso DCOOS3417 NAZ/278/2008 Misano Non solo corse alla festa del camion Prova su strada L’Olandese col volante

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Numero 139, giugno 2011, della rivista ufficiale dell'Albo degli Autotrasportatori (MIT)

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PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTO

mensile n. 139 Giugno 2011

DISTRIBUZIONE URBANA:in città con il nuovo Ducato

Ha 30 anni ma non li dimostra. E adesso, con quattro nuove motorizzazioni, arriva la versione Euro 5 di uno dei veicoli di maggior successo

Rifiuti

Sistri rimandato a settembre

Costi minimi

Lavori in corso

DCOOS3417NAZ/278/2008

Misano

Non solo corse allafesta delcamion

Prova su strada

L’Olandesecol volante

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LAVORI IN CORSO 16PER I COSTI MINIMIDal 12 giugno saranno operativi anche per i contratti scritti. La Committenzain allarme teme barriere alla liberalizzazione. Gli autotrasportatori sottolineanoi valori della sicurezza e della regolarità del mercatodi Yari Selvetella

INSIEME PER LA SICUREZZA 19Fondazione Ania e Federtrasporti hanno presentato a Roma il loroprogetto per il trasporto pesante. Dati confortanti sull’incidentalità.Giachino: “È necessaria la collaborazione di tutti”

SISTRI RIMANDATO A SETTEMBRE 20Dopo la prova del click day e le difficoltà segnalate da molti operatori, slitta il viaal sistema di tracciabilità dei rifiuti: verrà introdotto in modo graduale a partire da settembre

MISANO: NON SOLO CORSE 22Dal 20 al 22 maggio Misano Adriatico è stata non solo la sede della secondatappa italiana del circuito del Fia European Truck Racing Championship maanche una grande occasione di festa, spettacoli, musica e divertimento chehanno coinvolto oltre 30 mila appassionatidi Ferdinando Tagliabue

LA NUOVA DIETA 27DELL’AUTOTRASPORTATOREViaggio tra le abitudini alimentari di chi vive a bordo dei “bisonti della strada”di Cristina Gimignani

COMMERCIALI: ARRIVA 30IL NUOVO DUCATO EURO 5Nasce nello stabilimento di Val di Sangro l’ultima evoluzione del primo modellodi Ducato nato 30 anni fa, nel 1981. Nello stesso stabilimento che fu costruitonel cuore dell’Abruzzo proprio per iniziare la produzione del grande furgone della Fiatdi Paolo Barilari

L’OLANDESE COL VOLANTE 32Quando si parla di Daf viene inevitabilmente di associare il marchio olandesecon i trattori stradali, un segmento in cui il costruttore si pone ai massimi livelli europei ed italianidi Ferdinando Tagliabue

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n.139 Giugno 2011SOMMARIO

Editoriale 5

Scadenze e divieti di circolazione 6di Franco Massimelli

Albo 9

Consulta 13

Europa 14

In viaggio con 35

Fisco 36

Logistica 38

Normative 41

Costi di esercizio 47

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La rivista dell’autotrasportoPeriodico del Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori di Cose per Conto di Terzi

ANNO XII N° 139 - Giugno 2011

COMITATO SCIENTIFICOPRESIDENTE: Bruno AmorosoVICEPRESIDENTI: Gabriella Gamba, Francesco Del BocaCOMPONENTI: Marco Cattabiani, DanieleCaffi, Stefania Cippitelli, Giuseppina DellaPepa, Silvio Faggi, Maurizio Longo, Alessandro Massarelli, Paolo Melfa, OlgaEugenia Pegoraro, Isabella Pini Ferrari,Roberto Sgalla, Enzo Solaro, Mario TroisiSEGRETARIO: Carolina Galasso

REALIZZAZIONEARTI GRAFICHE BOCCIA SpaVia Tiberio Claudio Felice 784131 SalernoDIREZIONE-REDAZIONE00198 ROMA Via Tevere 44Tel. 06 85356494 - 06 68892416 (fax)[email protected] RESPONSABILEFabio Montanaro

CAPO REDATTOREMassimo De Donato

REDATTOREYari Selvetella

GRAFICAArianna Giagoni

FOTOLuciano Tramontano

SEGRETERIAMilva Pistoni

Hanno collaborato a questo numeroPaolo Barilari, Angelo Ciaravolo, CristinaGimignani, Andrea Giuli, Michele Latorre,Franco Massimelli, Antonella Romano, Fabrizio Serafini, Ferdinando Tagliabue,Marco Tempestini

PUBBLICITÀ Concessionaria per la pubblicita:Nuovi Periodici Milanesi s.r.l.Via Molise, 3 20085 Locate Triulzi (Milano)Tel 029048111 - Fax 02904811210info@nuoviperiodicimilanesi.comwww.nuoviperiodicimilanesi.com Paolo Cafieri - Pr Marketing & Advertisingmanagerpaolocafieri@nuoviperiodicimilanesi.comCaterina Tropea - Pr Marketing & Adverti-sing [email protected] Baietta - Pr Marketing & Adverti-sing [email protected] Cisternino - [email protected]

STAMPA ARTI GRAFICHE BOCCIA Spa SalernoEDITOREComitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori di Cose per Conto di TerziRegistrazione del Tribunale di Roma n° 547 del 18/11/98

PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALEDEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTO

mensile n. 139 Giugno 2011

DISTRIBUZIONE URBANA:in città con il nuovo Ducato

Ha 30 anni ma non li dimostra. E adesso, con quattro nuove motorizzazioni,arriva la versione Euro 5 di uno dei veicoli di maggior successo

Rifiuti

Sistri rimandatoa settembre

Costi minimi

Lavoriin corso

DCOOS3417NAZ/278/2008

Misano

Non solocorse allafesta delcamion

Prova su strada

L’Olandesecol volante

EDITORIALE

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AL LAVOROSUI COSTI MINIMI

È sicuramente il tema chesta caratterizzando, eche caratterizzerà, il, di-

battito in queste settimane: icosti minimi di sicurezza. Mentre andiamo in stampacon questo numero di Tir siavvicina la scadenza del 12giugno, data entro la qualel’Osservatorio sui costi dovràprodurre una determinazionedi questi costi, oggi affidata atabelle ministeriali prodottedal ministero dei Trasporti. Intanto le associazioni del-l’autotrasporto, da una parte,e la committenza, dall’altra,hanno già enunciato le loroposizioni su tali costi – ovvia-mente diametralmente oppo-ste – e quindi quello che sem-bra delinearsi per questo me-se di giugno è sicuramenteun confronto serrato su que-sta tematica, così come rac-contato nelle pagine di que-sto numero di Tir. Dove invece la mina è statadisinnescata, almeno perora, è sul fronte Sistri, per ilquale – grazie soprattutto al-l’impegno delle associazionidell’autotrasporto – c’è statoun rinvio scaglionato a parti-re dal prossimo mese di set-tembre.

In questo frangente commit-tenza e autotrasportatori so-no stati uniti nel denunciare leinefficienze del nuovo siste-ma e i rischi sulla operativitàdelle migliaia di imprese im-pegnate nello stoccaggio esmaltimento dei rifiuti. Ma il mese di maggio appenatrascorso è stato anche il me-se di Misano, località da annilegata – per quanto riguardal’autotrasporto – alle competi-zioni tra truck ma soprattitto al-la festa del camionista: un we-ek end in cui si sono concen-trati momenti di spettacolo, maanche di informazione tecnica,con prove su strada e presen-tazioni di novità. Misano Adriatico è stata que-st’anno la sede della secondatappa italiana del circuito delFia European Truck RacingChampionship, ma anche unagrande occasione di festa espettacolo che ha coinvolto ol-tre 30 mila appassionati.Infine uno sguardo all’alimen-tazione, con un approfondi-mento sulla corretta dieta perun autotrasportatore, validaovviamente per chiunque pas-si molte ore al giorno alla guidadi un veicolo. Cercheremo insieme di capirequali sono i risultati delle ultimericerche in materia di regimialimentari grazie anche all’aiu-to di esperti.Buona lettura a tutti.

Fabio Montanaro

In copertina: il nuovo Ducato Euro 5

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REVISIONI 2011 In base alla vigente nor-mativa, vi andranno mensilmente assogget-tati i seguenti veicoli da trasporto merci, o

ad uso speciale, con ptt:- superiore a 3,5 t (rev. annuale): gli auto-

veicoli, i rimorchi e i semirimorchi, nonsottoposti a visita e prova (art. 75 delCodice della Strada) per l'accertamento

dell'idoneità alla circolazione nel 2011per i quali, nello stesso mese del 2010risulti rilasciata per la prima volta lacarta di circolazione o effettuata l'ultimarevisione annuale regolare;

- non superiore a 3,5 t: come revisionequadriennale, gli autoveicoli, i quadri-cicli a motore, i motocarri ed i rimor-chi, immatricolati per la prima voltaentro il 31/12/2007, o, come revisionebiennale, i veicoli, appartenenti alleclassi appena indicate, revisionati nel-l'anno 2009, con esclusione di quelliche sono stati sottoposti a visita eprova (art. 75 del C.d.S.) per l'accerta-mento dell'idoneità alla circolazionenel 2010, o nel 2011. Il mese di riferi-mento è quello in cui è stata rilasciataper la prima volta la carta di circolazio-ne nel 2007 o effettuata la revisione2009 regolare.

Tutti i veicoli per i quali venga accertatasu strada la circolazione con la revisionescaduta dovranno essere sottoposti avisita e prova per l’accertamento dell’ido-neità alla circolazione soltanto presso unUfficio Provinciale del DTT, dal quale, incaso di esito favorevole, verrà restituitala carta di circolazione (e quindi, conesclusione delle officine private autoriz-zate, nei casi ammessi). È previsto che,in sede di revisione, sia controllata laregolarità dell’iscrizione all’Albo degliAutotrasportatori.CONAI Entro il 20 di ogni mese, le impreseche vi sono tenute debbono presentare ladichiarazione imballaggi relativa al meseprecedente. Vi sono altri adempimenti incorso d’anno.INPS Le imprese con dipendenti debbonoprovvedere all’invio esclusivamente telemati-co dei modelli Uniemens ed a richiedere imodelli Durc riguardanti le retribuzioni corri-sposte nel mese precedente. Le rateizzazionisono concesse senza il versamento di antici-pi. Le nuove disposizioni economiche per il2011 sono indicate nella L. n. 220/10, in S.O.della G.U. n. 297 del 21/12/10. Sono stati pub-blicati i nuovi valori convenzionali; la regolariz-zazione andava effettuata entro il 16 maggio.DURC (Documento Unico RegolaritàContributiva) Copie molto recenti devonoessere sempre tenute a bordo degli automez-zi da trasporto per dimostrare, appunto, laregolarità contributiva del vettore sia allacommittenza che alle Forze di Polizia nei con-trolli su strada. (Invece, il CUD è la“Certificazione Unica dei Datori di Lavoro”).TRIBUTI dei quali è stato omesso il paga-mento alla scadenza. Per il ravvedimentobreve, possono essere sanati entro 30giorni, con i relativi interessi e sanzioni. Èstata ammessa anche l’Irap.

SCADENZE & DIVIETI GIUGNO/LUGLIO 2011TI

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SCADENZE

AL 23/05/2011

ITALIA DIVIETI DI CIRCOLAZIONE

INOLTRE...

Per i trasporti eccezionali, vigono i seguenti divieti di circolazione stabiliti dal D.M. 14/10/10 ed integrati dall’appositaDirettiva AISCAT, relativamente al bimestre maggio-giugno:

16 GIUGNO giovedìINAIL: proroga del termine per ilversamento dei premi assicurati-vi per gli autisti;RITENUTA D'ACCONTO: versa-mento Irpef di maggio;IVA: versamento mensile dimaggio;VERSAMENTI Inps per i lavora-tori dipendenti e per i dirigentid'azienda, nonchè Inps, a caricodei committenti, per i collabora-tori coordinati e continuativi (edassimilati), con la consegna deirelativi moduli, tutti riguardanti icompensi percepiti in maggio.I.C.I.: versamento della prima rata2011, per coloro che vi sono tenuti;INPS ARTIGIANI, versamentodel primo acconto 2011 e delsaldo 2010 in percentuale sui red-diti 2010. Del tutto, invece del tota-le, può essere versata la prima dicinque rate mensili, con modiciinteressi. Le società di capitali,con esercizio non coincidente conl’anno solare, sono tenute alpagamento entro il giorno 16 delsesto mese successivo a quellodella chiusura dell’esercizio o del-l’approvazione del bilancio;IRAP: versamento del saldo 2010e della prima rata di acconto 2011;CAMERA DI COMMERCIO: ver-samento, con F24, del dirittoannuale (secondo i nuovi importi);sono previste sanzioni di leggeper ritardi ed evasioni.

20 GIUGNO lunedìMOD. 730: Il datore di lavoro oEnte pensionistico riceve la comu-nicazione dei risultati elaborati daiCAF o dai consulenti.

30 GIUGNO giovedìIVA presentazione delle fattureemesse nel trimestre precedente;

UNICO 2011 Presentazione inPosta del modello cartaceo (latrasmissione telematica va effet-tuata entro il 30 settembre);TASSA SULLA PROPRIETÀ(“bollo”): scadenza del paga-mento per autocarri, trattori stra-dali ed autoveicoli ad uso specia-le e per trasporti specifici;MEZZI D’OPERA: pagamentotassa usura strade;RECUPERO ACCISE SULGASOLIO: le imprese interessa-te debbono presentare le dichia-razioni agli Uffici Tecnici diFinanza, o delle Dogane (territo-rialmente competenti) per i con-sumi dal 01/01 al 31/12/10 (rela-tivi ai veicoli di p.l.c. superiore a7,5 t) con gli appositi moduli e/ocon i loro supporti informatici(programma su sito internetwww.agenziadogane.it, voce“benefici per il gasolio di autotra-zione anno 2010”).

6 LUGLIO mercoledìUNICO 2011 per le persone fisi-che, società di persone e le solesocietà di capitali con eserciziocoincidente con l’anno solare:pagamento, con F24, per le impo-ste in esso comprese (Irpef, Irpego Ires), del saldo 2010 e del primoanticipo 2011 e, se non già paga-to, per il quarto trimestre e saldoIva 2010 (con la sua maggiora-zione). Il pagamento può ancheessere effettuato fino al 5 agostocon la maggiorazione dello 0,40%.

16 LUGLIO sabatoRITENUTA D'ACCONTO: ver-samento Irpef di giugno;IVA: versamento mensile di giu-gno;VERSAMENTI Inps per i lavo-ratori dipendenti e per i dirigenti

d'azienda, nonchè Inps, a cari-co dei committenti, per i colla-boratori coordinati e continuati-vi (ed assimilati), con la conse-gna dei relativi moduli, tuttiriguardanti i compensi percepitiin giugno;UNICO 2011 pagamento dellaseconda rata mensile, se laprima è stata pagata il 16/06;INPS ARTIGIANI, versamentodel primo acconto 2011 e delsaldo 2010 in percentuale suiredditi 2010. Invece del totalepuò essere versata la prima dicinque rate mensili, con modiciinteressi. Le società di capitali,con esercizio non coincidentecon l’anno solare, sono tenute alpagamento entro il giorno 16 delsesto mese successivo a quellodella chiusura dell’esercizio odell’approvazione del bilancio(con la maggiorazione dello0,40% in caso di tardività);IRAP: versamento del saldo 2010e della prima rata di acconto 2011(con la maggiorazione del 0,40%in caso di tardività);CAMERA DI COMMERCIO: ver-samento con F24, del dirittoannuale, con la maggiorazionedello 0,40%; sono previste sanzio-ni di legge per ritardi ed evasioni;ICI: presentazione delle dichiara-zioni relative all’anno 2010 daparte di coloro che vi sono tenuti.

31 LUGLIO domenicaMOD. 770 semplificato e ordi-nario: presentazione esclusiva-mente telematicaTASSA SULLA PROPRIETÀ:scadenza delle trascrizioni dellevendite, delle perdite di possessoe delle radiazioni, per i motocarri,al fine di evitare il pagamento delsemestre successivo.

19 - 26 giugno domenica dalle 7 alle 24

3 - 10 - 17 - 24 - 31 luglio domenica dalle 7 alle 24

9 - 16 - 23 luglio sabato dalle 7 alle 23

29 luglio venerdì dalle 16 alle 24

2 - 30 luglio sabato dalle 7 alle 24

17 - 24 giugno venerdì dalle 16 alle 24

18 - 25 giugno sabato dalle 7 alle 24

19 - 26 giugno domenica dalle 00 alle 24

1 - 8 - 15 - 22 - 29 luglio venerdì dalle 16 alle 24

2 - 9 - 16 - 23 luglio sabato dalle 7 alle 24

3 - 10 - 17 - 24 - 31 luglio domenica dalle 00 alle 24

30 luglio sabato dalle 00 alle 24

MONTE BIANCO: Dal 1° gennaio 2011 è vietato il transito dei veicoli pesanti Euro 1.

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CRONOTACHIGRAFO E TACHIGRAFO(Regolamenti 3821/85, 2135/98, con i loroAllegati I e IB, e 561/06). È obbligatorio esi-bire, nei controlli su strada, la documenta-zione (dischi e/o Carte del Conducente con-tenenti le registrazioni) riguardante, oltre aquella in corso, le ultime 28 giornate diguida che la precedono. Dal 30/09/10 (Reg.UE n. 581 del 01/07/10), tali documentivanno trasferiti (entro 90 giorni dalle unitàdi bordo ed entro 28 giorni dalle Carte delConducente) su supporti informatici ester-ni e custoditi in azienda. Va anche esibito ilmodello in formato elettronico (GazzettaComunitaria L. 330 del 16/12/09), attestan-te le assenze dei conducenti per malattia,ferie, congedo o recupero (o erano indisponibilità, eseguivano altri lavori o con-ducevano veicoli non sottoposti a controlloper tali regolamenti). I moduli vanno con-servati in azienda e dagli autisti. I controllisono estesi su strada e presso le aziende.Per il tachigrafo, il Regolamento UE n.1266/2009 ha emanato nuove disposizioni.SICUREZZA SUL LAVORO Le nuove norme(n. 149 articoli e 38 allegati) del D.Lgs. n.106 del 03/08/09 (Supplemento Ordinarioalla G.U. n. 180 del 05/08/09 e ripubblicatoin Suppl. Ord. alla G.U. 180 del 05/08/09) edella Circolare INAIL n. 43 del 25/08/09riguardano il lavoro nero, l’orario di lavoro ela sicurezza, anche con riferimento alla sub-vezione. Fra le sanzioni, è prevista anche lasospensione dell’attività imprenditoriale(art. 14). Inoltre, dallo 01/08/10, occorreprocedere alla valutazione dell’eventualepresenza dello stress da lavoro correlato.IMPRESE DI TRASPORTO È istituito unsistema di classificazione dei rischi in base alnumero e alla gravità delle infrazioni com-messe per le norme sulla circolazione rego-lata dai tachigrafi e sulla sicurezza del lavoro.CARTA DI QUALIFICAZIONE DEL CONDU-CENTE (CQC). Per il trasporto merci, dal26/04/2010 e fino al 09/09/2014, nuovedisposizioni ne prevedono il rilascio in basealla sola documentazione a tutti i titolari dipatente di guida delle categorie C e CE alladata del 09/09/2009. Ad essa sono asse-gnati ulteriori 20 punti, oltre ai 20 dellapatente. In caso di perdita, si ottiene il ricu-pero fino a 9 punti frequentando un apposi-to corso con esame finale; è invece indi-spensabile quello di revisione in caso diperdita totale del punteggio o dopo tre infra-zioni con perdita di almeno 5 punti ciascu-na. Resta confermata l’obbligatorietà delsuo possesso per la guida di tali categoriedi veicoli e la sua validità quinquennale. Peril rinnovo, rimane necessario frequentareun corso di aggiornamento di 35 ore, sud-diviso in periodi di almeno 7 ore, presso isoggetti autorizzati.NUOVO ORARIO DI LAVORO degli autistidipendenti. Per il D.L.vo 19/11/07 n. 234, inG.U. 17/12/07 n. 292, e per la Direttiva2002/15/CE, tale orario, entrato in vigoredal 01/01/08, è di 48 ore settimanali. Leannotazioni (P per la presenza giornaliera econ l’ovvia esclusione del riposo settimana-le) vanno fatte mensilmente nel Libro Unicodel Lavoro (LUL) entro il 16 del mese suc-cessivo in base alle registrazioni tachigrafi-che; la tenuta è di competenza dei consu-lenti, delle associazioni e dei datori di lavo-ro debitamente autorizzati. Tali annotazionipossono essere differite di un mese. Sonopreviste sanzioni per la mancata istituzione,

omessa tenuta e registrazione (anche per latardività), omessa esibizione e conservazio-ne del Libro Unico. Per la tutela della sicu-rezza dei lavoratori sono state rese piùsevere le regole della sua tenuta. È previstoun visto trimestrale con l’apposizione dellafirma digitale del responsabile e di unamarca da bollo con data stampata.CITTADINI EXTRACOMUNITARI Potrannoottenere l’attestato del conducente dallaDirezione Provinciale del Lavoro più vicinaalla residenza del richiedente anche inattesa, dimostrata, del rinnovo del per-messo di soggiorno. La quota massima diingresso in Italia per il 2010 è stata fissatain 104.000 unità dal ministero dell’Interno,al quale, dal 31 gennaio è possibile pre-sentare, via internet, le domande di assun-zione, nel rispetto della relativa quota.AUTOTRASPORTO PER CONTO TERZIÈ stato prorogato al 04/12/2011 il termineentro il quale le imprese con veicoli superio-ri a 1,5 t, che non vi hanno ancora provvedu-to perché finora esenti, debbono dimostrare,a richiesta, il possesso dell’onorabilità e dellecapacità professionale e finanziaria; diversa-mente saranno cancellate dall’Albo. Chi vorràottenere il ruolo di preposto d’impresa dovràfrequentare un corso di 150 ore, salvo gliesenti. Il Regolamento n. 1071/2009/CE del21/10/2009 detta nuove norme con applica-zione dal 04/12/2011.SCHEDA DI TRASPORTO Devono esservitutti i dati del vettore (obbligatoriamenteidentificato anche con il numero di iscrizio-ne all’Albo degli Autotrasportatori), delcommittente, del caricatore, del proprieta-rio della merce, della merce trasportata(con pesatura), spazi per eventuali dichia-razioni (compresa la tentata vendita, poiprovata dalla documentazione successivaallo scarico), osservazioni varie, eventualiistruzioni, l’indicazione del luogo e data dicompilazione e i dati del compilatore, conla sua firma. Essa deve accompagnarequalsiasi tipo di trasporto per conto terzi.Sostituiscono la SCHEDA i contratti di tra-sporto scritti, contenenti tutti i dati previstiper essa, con firma in data certa (Notai opubblici ufficiali, Agenzie delle entrate,Poste italiane ecc.); la mancanza, in essi, dialcuni di tali dati rende obbligatoria unaScheda di trasporto integrativa.La SCHEDA deve essere emessa anche peri trasporti effettuati a seguito di contrattistipulati in forma orale, nel rispetto delletariffe minime obbligatorie.Sostituiscono la scheda di trasporto tutti idocumenti ufficiali previsti per legge e dallenorme comunitarie ed internazionali (adesempio, la lettera di vettura internazionaleCmr, documenti doganali e di cabotaggio, ilformulario per il trasporto dei rifiuti, ecc.).CONTRATTO DI TRASPORTO (L. 286/05)La normativa è stata aggiornata e parzial-mente modificata.TRASPORTO RIFIUTI Il SISTRI, sistemaelettronico integrato istituito per il con-trollo della loro tracciabilità, ha terminatola fase sperimentale il 31/05/11 per tuttele imprese. Per l’uso, è indispensabiledotare il sistema dei dispositivi elettronici(chiavetta USB e black box). Nella fasetransitoria, per verificarne il corretto fun-zionamento, è stato stabilito il contempo-raneo impiego del sistema cartaceo eMUD (Modello Unico di DichiarazioneAmbientale).

TRASPORTO MERCI IN AUTOSTRADA Èstata recepita la direttiva 2006/38/CEsulla tassazione; gli importi dei pedaggiverranno decisi con successivi decreti delministero dei Trasporti.NUOVO CODICE DELLA STRADA È giàentrato in vigore, con i “chiarimenti” del-l’apposita circolare congiunta dei ministeridell’Interno e dei Trasporti. Fra l’altro, è pre-vista la modifica delle sanzioni; per i tempidi guida e di riposo, esse saranno propor-zionali alla gravità delle infrazioni ed appli-cabili, in molti casi, anche alla committenza.CONTRAVVENZIONI (o SANZIONI AMMI-NISTRATIVE PECUNIARIE) vanno pagatesubito ai Verbalizzanti, anche mediantecarte di credito, per evitare il fermo ammi-nistrativo immediato del veicolo oggettodel controllo (con spese di depositeria acarico del proprietario). Se l’interessatointende presentare successivamente ricor-so, ne avvisa gli Agenti; in questo caso, lasomma, leggermente maggiorata, vieneincassata a titolo di deposito cauzionale.Dal 01/01/11 gli importi sono stati maggio-rati del 2,4% (D.M. 22/12/10 in G.U. n. 305del 31/12/10 e circolare del ministerodell’Interno del 31/12/10).LAVORO NOTTURNO Per l’art. 7 del D.Lvo234/07, nelle 24 ore, non possono esseresuperate le 10 ore, qualora 4 ore di lavoroconsecutive vengano superate nella fasciaoraria fra le 00,00 e le 07,00.TEMPI DI ATTESA PER CARICO E SCARICOÈ dovuto un indennizzo di 40 euro l’ora,quando tali operazioni superino singolar-mente le due ore.CABOTAGGIO è entrata in vigore la nuovadisciplina comunitaria (Reg. 1072 del21/10/09).ACCESSO ALLA PROFESSIONE È stata pro-rogata la vigente normativa al 04/12/2011per l’adeguamento dei requisiti di capacitàfinanziaria e professionale per le impreseche esercitano l’autotrasporto esclusiva-mente con veicoli fino a 6 t e con portatautile fino 3,5 t.PATENTE DI GUIDA A determinate condizio-ni, è stata elevata a 68 anni la possibilità diguidare complessi di veicoli di peso lordocomplessivo a pieno carico superiore a 20 t.AMBIENTE Sono in corso di emanazione“norme antinquinamento”.RICEVUTE DI CONTRAVVENZIONI, ECC.Vanno conservate per almeno 10 anni.DEBITI CON IL FISCO È possibile chiederee ottenere la rateizzazione da EQUITALIApresentando domanda in carta semplicedopo l’iscrizione a ruolo.DOGANE Per la circolazione dei prodottisoggetti ad accisa è obbligatorio il docu-mento amministrativo elettronico “e-ADI”.Sono entrate in vigore anche altre nuovedisposizioni.IVA trasmissione informatica del modelloannuale di comunicazione dei dati riguar-dante l’anno 2010; entro il 31 ottobre 2011vanno comunicate telematicamente tutte leoperazioni superiori a 25.000 euro riguar-danti l’anno 2010 da parte di tutti i sogget-ti passivi IVA; vi sono altre disposizioni perl’anno 2011.INAIL Il versamento dell’autoliquidazione èstato rinviato al 16 giugno 2011.ACCISE SUL GASOLIO Le domande per ilrimborso relative all’anno 2010 vanno pre-sentate alla Direzione delle Dogane entro il30/06/2011.

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SCADENZE & DIVIETI GIUGNO/LUGLIO 2011

GIUGNO 18 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle22 alle 24, PL dalle 08 alle 14, SLO dalle 08 alle 13; 19 domenica A dalle 00 alle 22,CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle22, SLO dalle 08 alle 21; 20 lunedì GB dalle 00 alle 07; 23 venerdì A dalle 00 alle 22,PL dalle 08 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 25 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 00 alle24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24, PL dalle 08 alle 14, SLO dalle 08 alle 13;26 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PLdalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 27 lunedì GB dalle 00 alle07; LUGLIO 1 venerdì CZ dalle 17 alle 21, PL dalle 18 alle 22; 2 sabato A dalle 15 alle24, D dalle 07 alle 20; F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle 07 alle 13, Hdalle 15 alle 24, PL dalle 08 alle 14, SK dalle 07 alle 20, SLO dalle 08 alle 13; 3 dome-nica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 4 lunedì GB dalle 00 alle 07, CZ dalle 13alle 22, SK dalle 00 alle 22; 5 martedì CZ dalle 13 alle 22, SK dalle 00 alle 22; 6 mer-coledì CZ dalle 13 alle 22; 8 venerdì CZ dalle 17 alle 21, PL dalle 18 alle 22; 9 saba-to A dalle 15 alle 24, D dalle 07 alle 20, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle07 alle 13, H dalle 15 alle 24, PL dalle 08 alle 14, SK dalle 07 alle 20, SLO dalle 08 alle13; 10 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22,PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 11 lunedì GB dalle 00alle 07; 13 mercoledì F dalle 22 alle 24; 14 giovedì F dalle 00 alle 22; 15 venerdì CZdalle 17 alle 21,PL dalle 18 alle22; 16 sabato A dalle 15 alle 24, D dalle 07 alle 20, Fdalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle 07 alle 13, H dalle 15 alle 24, PL dalle08 alle 14, SK dalle 07 alle 20, SLO dalle 08 alle 13; 17 domenica A dalle 00 alle 22,CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle22, SLO dalle 08 alle 21; 18 lunedì GB dalle 00 alle 24; 22 venerdì CZ dalle 17 alle21,PL dalle 18 alle 22; 23 sabato A dalle 15 alle 24, D dalle 07 alle 20, F dalle 22 alle24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle 07 alle 13, H dalle 22 alle 24, PL dalle 08 alle 14,SKdalle 07 alle 20, SLO dalle 08 alle 13; 24 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle21; 25 lunedì GB dalle 00 alle 07; 29 venerdì CZ dalle 17 alle 21, PL dalle 18 alle 22;30 sabato A dalle 15 alle 24, D dalle 07 alle 20, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24,CZ dalle 07 alle 13, H dalle 17 alle 24, PL dalle 08 alle 24, SK dalle 07 alle 20, SLOdalle 08 alle 13 31 domenica A dalle 00 alle 24, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 24, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21.

EUROPA DIVIETI DI CIRCOLAZIONE INOLTRE...

NOTE A causa di possibili cambiamenti delle limitazioni alla circolazionestabilite dalle autorità locali, è sempre consigliabile informarsi adeguata-mente prima della partenza.

LEGENDA A = AUSTRIA; CH = SVIZZERA; D = GERMANIA; E = SPAGNA; F = FRANCIA;GB = INGHILTERRA; GR = GRECIA; CZ = REPUBBLICA CECA: autocarri superiori a 7,5 te complessi superiori a 3,5 t; H = UNGHERIA: veicoli superiori a 7,5 t; PL = POLONIA:veicoli superiori a 12 t; SK = SLOVACCHIA: veicoli superiori a 7,5 t; SLO = SLOVENIA;RO = ROMANIA; BG = BULGARIA; LT = LITUANIA.

ROMANIA Festività nazionali nel bimestre:(non indicate – calendario ortodosso) Intutta la rete stradale nazionale norme genera-li riguardano i veicoli superiori a 7,5 t; per itrasporti che superano i pesi e le dimensioniautorizzate, è vietata la circolazione dalle ore06 alle ore 22 per i sabati, le domeniche e lefeste nazionali. Esiste un calendario di divie-ti per strade, per tipi di veicoli e per la città diBucarest con particolari norme ed orari.BULGARIA Festività nazionali nel bimestre(non indicate – calendario ortodosso). Nonc’è un divieto generale per il traffico inter-nazionale di domenica e nelle festività.Vi sono, comunque, diverse limitazionilocali per “veicoli” con pesi superiori a 10 t.Sono stabilite norme particolari per la cittàdi Sofia.LITUANIA Festività nazionali nel bimestre:24 giugno, 6 luglio.PORTOGALLO Festività nazionali nel bime-stre: 10 e 23 giugno. Vi sono limitazioni cheriguardano i veicoli superiori a 3,5 t, quan-do trasportano merci pericolose (trasportiinternazionali ADR inclusi):- per tutto l’anno, in molte gallerie (elen-

cate), prima delle quali l’uscita obbliga-toria dalle strade è segnalata a 1.500metri dalla bretella;

- dalle ore 18,00 alle ore 21,00 dei venerdì, deiprefestivi, delle domeniche e delle festività

nazionali, per una serie di strade elencate;- dalle ore 07,00 alle ore 10,00 dei lunedì

(eccetto durante i mesi di luglio e ago-sto) nelle vie principali di accesso dentroLisbona e Porto.

- Vi sono eccezioni e speciali autorizzazioni.- Esistono locali limitazioni orarie di traffico

all’interno delle città di Lisbona e Porto.GRECIA Festività nel bimestre: GIUGNOdomenica 5, 12 dalle 15 alle 21, 13 lunedìdalle 16 alle 23, 17, 24 venerdì dalle 16 alle23, 19, 26 domenica dalle 15 alle 23; LUGLIO1, 8, 15, 22, 29 venerdì dalle 16 alle 23,4, 10,17, 24, 31 domenica dalle 15 alle 23.LUSSEMBURGO Festività nel bimestre: GIU-GNO mercoledì 1 dalle 21,30 alle 24, giove-dì 2 dalle 00 alle 21,45, sabato 4, 11, 18, 25dalle 21,30 alle 24, domenica 12 dalle 00 alle24, lunedì 13 dalle 00 alle 21,45, domenica19, 26 dalle 00 alle 21,45; LUGLIO sabato 2,9, 16, 23, 30 dalle 21,30 alle 24, domenica3, 10, 17,24, 31 dalle 00 alle 21,45.

Nelle seguenti nazioni non sono previstelimitazioni alla circolazione:BELGIO, CIPRO, DANIMARCA, ESTONIA,FINLANDIA, GEORGIA, LETTONIA, LITUA-NIA, PAESI BASSI, SVEZIA, BIELORUSSIA.IN ALTRI STATI i divieti riguardano solodeterminate zone o strade, oppure sono indi-cati con una specifica segnaletica stradale.

PRINCIPALI DIVIETI QUOTIDIANI DI CIRCOLAZIONE NOTTURNAA dalle ore 22 alle ore 05, con esenzione dei veicoli e loro complessi (Ptt superio-re a 7,5 t) con contrassegno L.- In A12, dalle ore 20 alle ore 0,5, dal 1° novembre al 30 aprile, nel tratto Kufstein-Zirl,

esclusi gli Euro 5 ed Euro 6 (con e senza rimorchio), per i quali il divieto inizierà,rispettivamente, il 31/10/2011 e il 31/10/2015.

CH dalle ore 22 alle ore 05.GB (per i veicoli con Ptt superiore a 18 t e per determinate strade): dal lunedì alvenerdì dalle ore 21 alle ore 07 (sabato e domenica: dalle ore 13 del sabato alle ore07 del lunedì).F per i veicoli superiori a 3,5 t e per determinate strade: dalle ore 22 alle ore 6 ditutti i giorni.

ALTRE NOTIZIEAUSTRIA: nella A 12 vige il divieto di transitofestivo per 24 ore. Per le categorie di veicolinon elencate, dal 1° novembre al 30 aprile(periodo invernale) è in vigore il divieto dalle20,00 alle 05,00 e dal 1° maggio al 31 otto-bre (periodo estivo) dalle 22,00 alle 05,00. Nella A12, dal Km. 6,35 al Km. 72, in entram-be le direzioni di marcia, è vietata, dal 1°luglio 2009, la circolazione degli autoveicoli eloro complessi con peso massimo totalesuperiore a 7,5 t per il trasporto di determina-ti carichi compresi in un apposito elenco. Taledivieto verrà esteso, dal 1° gennaio 2011,anche al tratto di A12 dal Km. 72 al Km. 90 (èopportuno informarsi localmente).Dal 1° gennaio 2010 sulle autostrade austria-che è obbligatoria l’istallazione, sui veicoli dipeso lordo massimo complessivo superiore a3,5 t, dell’apparecchiatura GO-BOX di pro-prietà della ASFINAG (a cui ci si può rivolge-re per informazioni) per il calcolo del pedag-gio combinato dei chilometri percorsi e dellaclasse inquinante del veicolo. Dal 01/01/11sono entrati in vigore i nuovi importi deipedaggi.

FRANCIA: Per tutto l’anno, vi sono altre limi-tazioni per regioni, strade o sensi di marcia eparticolari norme per il cabotaggio.GRAN BRETAGNA: È stata istituita la LowEmission Zone (LEZ) per la circolazione aLondra. I giorni e gli orari dei divieti riguarda-no solo la viabilità ordinaria attorno a Londrae sobborghi, nelle aree amministrate dalPiano dei trasporti della Grande Londra.In tutto lo Stato verrà richiesto su strada uncampione del carburante per controlli.SLOVACCHIA: i pedaggi vanno corrisposticon vignettes, anche annuali, in vendita sulposto, presso i valichi di frontiera, gli ufficipostali e le stazioni di servizio. Dal 01/01/2010, su alcuni tratti autostradali,per i veicoli con p.l.c. superiore a 3,5 t, insostituzione delle vignettes, andranno istallatigli apparecchi OBUs (acquistabili sul posto)che permetteranno al nuovo sistema satellita-re di determinare la posizione e di calcolarel’eventuale pedaggio. È vietato il trasporto dimerci pericolose dalle ore 18 alle ore 21 deivenerdì, dei prefestivi e delle domeniche (èopportuno informarsi in loco).

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N ei precedenti mesi dimarzo ed aprile, il Co-mitato Centrale ha ap-

provato i provvedimenti checonsentono di far partire i nuo-vi corsi di formazione 2011che, come per gli anni passati,sono rivolti gratuitamente ai ti-tolari, soci, dipendenti e colla-boratori delle imprese iscritteall’albo nazionale degli auto-trasportatori di cose per contodi terzi, nonché ai giovani lau-reati in discipline giuridiche,economiche, amministrative oingegneristiche. Questi prov-vedimenti si sostanziano in dueAvvisi, entrambi pubblicati inGazzetta Ufficiale (serie spe-ciale - contratti pubblici): il pri-mo relativo alle modalità e aitermini per l’accreditamentoannuale degli istituti di forma-zione riconosciuti dallo stessoComitato Centrale; il secondoattinente il bando di gara perl’assegnazione dei 38 corsi daorganizzare nel corso del cor-rente anno, tra i diversi istituti diformazione riconosciuti.

Con il primo Avviso, emanato il2 marzo 2011, il Comitato Cen-trale ha modificato i criteri peraccreditare gli istituti di forma-zione rispetto allo scorso anno,prevedendo ora che questi isti-tuti “siano di diretta emanazio-ne di associazioni nazionali dicategoria presenti in seno alComitato Centrale per l’Albodegli Autotrasportatori che, al-l’atto della presentazione delprogetto, siano in grado di do-cumentare lo svolgimento di at-tività formativa nel settore del-l’autotrasporto e producanoapposita lettera di accredita-mento dell’associazione nazio-nale cui aderiscono”. La modifica è stata determina-ta per uniformare il criterio di ri-conoscimento degli Istituti diformazione a quello generaleadottato dal ministero delle In-frastrutture e dei Trasporti (dicui l’Albo fa parte) per la forma-zione sovvenzionata, con ilDPR 83/2009 ed i successividecreti ministeriali 6 novembre2009 e 3 dicembre 2010.

Dopo la presentazione delledomande da parte degli istitutiinteressati e lo svolgimentodella relativa istruttoria, adopera di una specifica Com-missione del Comitato Centra-le, sono risultati accreditati die-ci enti di formazione, i cui rife-rimenti sono rintracciabili sulsito dell’albo.

I 38 corsiCon il secondo avviso, appro-vato il 7 aprile 2011, sono statimessi a gara 38 corsi formativicosì suddivisi:• 10 corsi di “Formazione ma-

nageriale integrata per l’au-totrasporto e la logistica”:l’articolazione è definita in 2giorni collocati in tre setti-mane consecutive, per untotale di 6 giorni ed 1 giornoconclusivo di dibattito orga-nizzato in video conferenza;

• 10 corsi di “Formazione diesperti giuridico – ammini-strativi”: l’articolazione èdefinita in 2 giorni collocatiin tre settimane consecuti-ve, per un totale di 6 giornied 1 giorno conclusivo didibattito organizzato in vi-deo conferenza;

• 10 corsi di “Formazione diesperti tecnico-logistici” l’ar-ticolazione è definita in 2giorni collocati in tre setti-mane consecutive, per untotale di 6 giorni ed 1 giornoconclusivo di dibattito orga-nizzato in video conferenza;

• 8 corsi di ”Formazione diesperti in telematica appli-cata”: l’articolazione è defi-nita in 3 giorni nella primasettimana e 2 giorni nellasuccessiva, per un totale di5 giorni ed 1 giorno conclu-sivo di dibattito organizzatoin video conferenza.

La partecipazione ai corsi ètotalmente gratuita per i fre-quentatori. I corsi sono organizzati condiscenti individuati dagli Istitu-

Titolari, soci, dipendenti e collaboratori delle impreseiscritte all’albo, ma anche giovani laureati in disciplinegiuridiche, economiche, amministrative o ingegneristiche. A loro sono rivolti i corsi gratuiti del Comitato Centrale

Albo: i nuovi corsidi formazione

L’attività formativa diquesti corsi dovrebbe

iniziare a partire dalmese di settembre econcludersi entro la

prima metà di dicembre 2011

Carolina Galasso,capo della segreteriaCon decreto di nomina del 21 aprile 2011,il presidente Bruno Amoroso ha nominatoCarolina Galasso nuovo capo della segreteriadel Comitato Centrale dell’Albo

Nata a Boscoreale (Na) nel 1947, Carolina Galasso si occupa daanni di trasporti. Ha frequentato il corso biennale di Scienze del-l’Amministrazione applicata ai Trasporti presso l'Università deglistudi di Roma. Nel 1996 ha conseguito la qualifica di esperto nel settore del “Trasporto nazionaleed internazionale di merci” presso il ministero dei Trasporti. Dal 1981 al 2011 è stata capo Sezione Trasporto Merci presso l’Ufficio Motorizzazione Civile di Co-senza e capo Segreteria del locale Comitato Provinciale, componente della Commissione Regio-nale di esami per l'accertamento del requisito della capacità professionale e componente di Com-missioni Provinciali di settore successivamente istituite. Ha più volte ricoperto il ruolo di docentein corsi di formazione e aggiornamento nel mondo dell'autotrasporto e della sicurezza stradale.

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ti accreditati, presso le sedi in-dicate dai soggetti proponenti. Per questo motivo si suggeri-sce a tutti gli interessati di con-tattare gli Istituti di formazionericonosciuti dal Comitato Cen-trale, per indicare loro, entro lafine del mese di giugno, il lorointeresse per uno dei corsi inquestione.Il numero dei partecipanti perogni corso e per ciascuna se-de può variare da un minimo di20 ad un massimo di 25 unità.

Suddivisione territorialePer evitare che i corsi venga-

no concentrati solo in alcuneRegioni o parti del territorionazionale, il Comitato Centra-le ha infine deliberato che icorsi siano equamente ripartititra le tre seguenti aree geo-grafiche:a. Area geografica Nord: Pie-

monte, Valle d’Aosta, Lom-bardia, Veneto, Friuli Ve-nezia Giulia, Trentino AltoAdige, Liguria,

b. Area geografica Centro:Emilia – Romagna, Tosca-na, Lazio, Marche, Um-bria, Abruzzo, Sardegna,

c. Area geografica Sud: Moli-

se, Campania, Puglia, Ba-silicata, Calabria, Sicilia.

Da ultimo si evidenzia che l’at-tività formativa di questi corsidovrebbe iniziare verosimil-mente a partire dal prossimomese di settembre (tenendoconto dei tempi tecnici per lapresentazione delle domandedegli enti, la loro approvazio-ne, il versamento della cauzio-ne e la stipula della conven-zione, nonché della sospen-sione delle attività per le ferieestive) e concludersi entro laprima metà di dicembre 2011.•

Per evitare che i corsivengano concentrati soloin alcune Regioni o partidel territorio nazionale, il Comitato Centrale hadeliberato che sianoequamente ripartiti tra le tre macro areegeografiche del Paese

Albo: una norma per le imprese senza veicoliPresentato dal sottosegretario ai TrasportiGiachino un emendamento al Decreto Svi-luppo che modifica la 298 è rende automati-ca la cancellazione dall’Albo delle impresesenza veicoli. Intervista con il responsabiledella Direzione Generale per il Trasporto Stra-dale e l’Intermodalità del MIT Enrico Finocchi

Mentre chiudiamo questo numero di Tir, il sotto-segretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino hatrasmesso al servizio legislativo della Camera al-cune proposte di emendamento che riguardanol’autotrasporto da inserire nella legge di conver-sione del Decreto Sviluppo. Tra questi ce n’è unoche riguarda da vicino l’Albo degli Autotrasporta-tori: la cancellazione delle imprese prive di veico-li. Ne abbiamo parlato con il responsabile della Di-rezione Generale per il Trasporto Stradale e l’In-termodalità del MIT, Enrico Finocchi.“Dovrebbe avviarsi così verso una risoluzione unproblema che ci trasciniamo da tempo – spiega -. In questi anni le amministrazioni provinciali, a cuiera stato demandato con il decentramento il ruolodi gestore degli albi territoriali, hanno avuto in al-cuni casi delle difficoltà a gestire la cancellazionedelle imprese non attive. Siamo quindi arrivati allasituazione attuale in cui ci sono decine di migliaiadi imprese senza veicoli ancora iscritte all’Albo de-gli Autotrasportatori. Questo può creare una con-correnza anche sleale attraverso l’intermediazione,il noleggio dei veicoli e la subvezione, e quindi è unfenomeno sicuramente da contrastare. Il Comitato Centrale per l’Albo si è attivato da tem-po per cercare di dare un supporto, sia di tipo in-formativo sia operativo, alle Province affinchè sipotesse risolvere questo problema. Da ultimo con una circolare, lo scorso mese diaprile, con cui ha offerto nuovamente un supportoalle Province. In seguito alla circolare sono arriva-te diverse note da parte delle Amministrazioni Pro-vinciali che si sono attivate, e quindi stanno com-pletando la loro attività autonomamente, mentrealtre hanno chiesto un’assistenza tecnica al Comi-tato. Tuttavia il nostro interlocutore istituzionale èl’Upi (unione delle Province Italiane), che ha soloun ruolo di coordinamento e non un vero potereimpositivo sulle singole Amministrazioni Provin-ciali. Da qui l’esigenza di una norma precisa, chedia anche dei riferimenti temporali definiti”.

Cosa prevede l’emendamento?“L’emendamento che proporremo nella conversio-ne in legge del Decreto Sviluppo incide sulla legge298 del ’74 e aggiunge all’articolo 20, quello che ri-guarda la cancellazione dall’Albo, un punto 2-bis incui si prevede che le imprese vengano cancellatenon solo quando l’attività è cessata di fatto, ma an-che quando per almeno due anni l’impresa sia ri-masta priva di veicoli. La segnalazione alle Provin-cie dell’impresa priva di veicoli verrà fatta dal Co-mitato Centrale che, grazie ai dati del Ced della Mo-torizzazione ed alla procedura informatizzata per ilpagamento delle quote di iscrizione all’Albo, ha adisposizione in tempo reale queste informazioni”Quindi una sorta di verifica che si aggiunge a quel-la che già fanno le Amministrazioni Provinciali…“Esatto. Anche le Province sono collegate al siste-ma informatico della Motorizzazione, però ci vuo-le qualcuno che si faccia parte attiva e che verifi-chi se l’impresa ha veicoli, se ha pagato la quotaecc. Se questo impulso parte dalla comunicazio-ne ufficiale di un organo del ministero delle Infra-strutture e Trasporti, qual è il Comitato Centrale, aquesto punto la cancellazione dell’impresa dall’Al-bo deve essere automatica”.Dalla sua Direzione Generale dipendono anche al-cuni provvedimenti in favore della intermodalità,come ad esempio quelli legati alle autostrade delmare e al Ferrobonus…“Per le autostrade del mare il Governo ha reperito ifondi per finanziare i viaggi relativi al 2010: sonostate inserite anche delle nuove rotte, c’è uno svi-luppo in corso, e noi abbiamo predisposto il dos-sier per chiedere alla Commissione Europea unaproroga di questo aiuto di Stato per altri due anni,quindi sia per i viaggi 2010 sia per i viaggi 2011. Visto il successo degli anni precedenti, non ci aspet-tiamo resistenze da Bruxelles. Anche per quanto ri-guarda il Ferrobonus dobbiamo registrare un discre-to successo con oltre 90 domande presentate e uncontributo che dovrebbe essere vicino ad 1 euro pertreno/chilometro”.• M.D.D.

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Direttiva EurovignetteTra le attività della Consulta svolta nelmese scorso, segnaliamo anche l’esa-me di una proposta di compromesso sul-la revisione della direttiva comunitaria“Eurovignette” (sulla tassazione dei vei-coli pesanti per l’uso di alcune infrastrut-ture stradali) che, così come strutturata,prevede degli elementi che penalizzanol’autotrasporto italiano. Uno su tutti: l’assenza dell’obbligo per gliStati membri, di destinare interamente alsettore del trasporto su strada – ad esem-pio per il miglioramento delle infrastruttu-re – i maggiori introiti generati dal nuovosistema di pedaggiamento che invece, adetta del Consiglio U.E, possono essereutilizzati anche per finalità diverse.Infine, segnaliamo una decisa presa diposizione del Segretario Generale dellaConsulta, Dott.ssa Clara Ricozzi, neiconfronti della Spediapi (Associazionedelle piccole e medie imprese di spedi-zione), la quale, prendendo spunto daun decreto ingiuntivo emesso dal Tribu-nale di Trieste a favore di un impresa ditrasporto che aveva percepito un com-penso inferiore ai costi minimi della sicu-rezza (previsti, com’è noto, dall’art. 83bis della Legge 133/2008 e successivemodifiche), in una nota aveva espressoforte disappunto sull’estensione di questicosti ai contratti di trasporto in formascritta a partire dal 12 giugno. In particolare, la Dott.ssa Ricozzi ha de-finito singolare il comportamento di quel-l’ impresa committente che “sicuramentepiù strutturata di un padroncino, non si ri-cordi di consultare le tabelle dei costi delgasolio, e l’incidenza degli stessi sui co-sti totali, prima di accettare un prezzoche poi scopre essere illegale”.Il segretario della Consulta ha poi ag-giunto che “visti i rapporti di forza fracommittenza e vettori, è quanto menoazzardato affermare che l’autotrasporta-tore è vincitore della vertenza.•

I n particolare, l’attenzione del Presi-dente della Consulta, il sottosegreta-rio ai Trasporti Bartolomeo Giachino,

si è indirizzata sull’azione n. 5 delle 51contenute nel Piano, dedicata alla distri-buzione urbana delle merci le cui ineffi-cienze sono stimabili in una perdita di10 mld di euro l’anno. Le difficoltà che glioperatori incontrano in questo campo,sono dovute principalmente al modo incui le amministrazioni locali hanno af-frontato fin’ora questo tema, con il ricor-so ad una serie di strumenti (come lachiusura al traffico merci di alcune areedella città, l’introduzione di divieti di tran-sito e di orari per la consegna, introdu-zione di forme di pagamento per l’acces-so nelle Z.T.L.) che hanno prodotto, co-me unico risultato, quello di creare disa-gi alla categoria senza risolvere in ma-niera apprezzabile le criticità connessealla distribuzione urbana delle merci.Queste criticità, secondo il piano dellaLogistica derivano da una serie di cause,quali:- frammentazione dimensionale dell’of-

ferta commerciale nell’ambito urbanoe conseguente frammentazione delsistema degli approvvigionamenti(costo economico);

CONSULTA

Al lavorosul Piano

- forte concentrazione spaziale e tem-porale delle attività di trasporto urba-no di merci (costo economico);

- basso livello di saturazione della ca-pacità di carico dei veicoli adibiti altrasporto di cose in ambito urbano(costo economico e sociale);

- alta diffusione di soste non regolamen-tari dei veicoli commerciali impegnatinelle operazioni di presa o consegnanel centro storico (costo sociale).

L’accordo sulla distribuzione urbana del-le merci, siglato tra la Consulta e l’Anci loscorso 18 maggio, vuole risolvere questecriticità, mettendo a disposizione dei Sin-daci un vero e proprio centro di consulen-za gratuito per aiutarli nelle decisioni cheriguardino la mobilità urbana, con il coin-volgimento degli autotrasportatori, deicommercianti e dei committenti.Questo gruppo di lavoro è formato da 6rappresentanti (3 in rappresentanza del-l’Anci e 3 della Consulta per l’autotra-sporto), ed avrà tre mesi di tempo, apartire dal suo insediamento, per mette-re a punto una proposta che indichi mo-dalità e tempi per raggiungere alcuniobiettivi individuati nell’accordo, tra cui:promuovere le buone prassi adottatedagli enti locali; la disponibilità da partedel ministero a recepire tra le modificheal C.d.S., quella di avvalersi degli ausi-liari del traffico per il controllo delle areedi parcheggio anche non tariffate, non-ché degli stalli riservati al carico ed alloscarico delle merci; apertura immediatadi due tavoli tematici sui profili di regoledi accesso e sosta in aree urbane, e suiprofili tecnologici e standard operativi;trovare finanziamenti per gli enti locali,al fine di incentivare la sostituzione delparco veicolare commerciale in relazio-ne ai livelli di inquinamento; per il miglio-ramento della qualità dell’aria, promuo-vere un tavolo di confronto che dovràcoinvolgere anche le Regioni, per indivi-duare linee di indirizzo, ottimizzare astandardizzare le modalità di accesso,sosta, carico e scarico delle merci.L’accordo ha la durata di due anni.

Anche nel mese di maggio è proseguita l’attivitàdella Consulta Generale per l’autotrasporto per dare attuazione concreta al Piano Nazionale dellaLogistica ma anche per analizzare le ripercussionidellla direttiva Eurovignettedi Fabrizio Serafini

L’accordo sulla distribuzione urbana delle merci,siglato tra la Consulta e l’Anci lo scorso 18 maggio, vuole risolvere queste criticità

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L a direttiva comunitaria2006/22/CE (“sui controlli”)è stata introdotta per garan-

tire un'applicazione adeguata eun’interpretazione armonizzatadella normativa sociale (tempi diguida e di riposo) nel settore deltrasporto su strada. In particola-re, il legislatore comunitario ritie-ne che lo scopo delle attività dicontrollo debba essere quello diridurre e prevenire le infrazioni.La direttiva dispone che il nu-mero dei controlli che ciascunoStato membro organizza pergarantire l’osservanza dellenorme debbano aumentare gra-dualmente al 4% nel 2012, se laCommissione europea, sullabase della percentuale di diffu-sione del cronotachigrafo, lo ri-terrà opportuno (era il 2% nel2008 ed il 3% nel 2010).Inversamente rispetto a quantoè avvenuto sinora, la Direttivaprevede che il 50% dei controllidebba svolgersi presso la sededell’azienda.Un ulteriore requisito consistenell’organizzazione, almeno seivolte l’anno, di controlli concer-tati da parte delle autorità com-petenti di ciascuno Stato.La norma UE prescrive inoltreun coordinamento e una coope-razione migliori tra le autoritàpreposte ai controlli, l’organizza-zione di programmi di formazio-ne comuni, livelli standard distrumentazione e, inoltre, lo svi-luppo di sistemi elettronici per loscambio di informazioni. In par-

ticolare, un ufficio di coordina-mento sarà competente per laraccolta ed invio dei dati allaCommissione europea e per ildialogo con le autorità degli altripaesi europei. È chiaro che talenuova disciplina va ad integrar-si immancabilmente con la nuo-va regolamentazione comunita-ria sull’accesso alla professionee al mercato: essa infatti preve-de la creazione di un registro in-formatico delle imprese e delleinfrazioni commesse distinte aseconda della gravità (o meglio,l’interconnessione di tutti gli “Al-bi nazionali degli Autotrasporta-tori” dei 27 paesi UE) che in de-terminati casi potranno anchecondurre alla perdita del requi-sito dell’onorabilità.Si tratta peraltro di quella stes-sa direttiva che contiene l'ob-bligo di tenuta e conservazio-ne, da parte del conducente edell'impresa di trasporto, di ap-posito modulo standard comu-nitario per assenza per malat-

tia, ferie annuali o guida di altroveicolo escluso dal campo diapplicazione del regolamenton. 561/2006 (il famoso “moduloassenze conducenti”).Con il decreto legislativo di n.144 del 4 agosto 2008, pubbli-cato su G.U. del 17 settembre2008, la norma comunitaria èstata recepita dall’Italia (sep-pure in ritardo).

Il “punteggio” alle aziendeL’art. 9 della direttiva stabilisceche uno Stato introduca un “si-stema di classificazione del ri-schio” da applicare alle impre-se di trasporto, sulla base delnumero relativo e della gravitàdelle infrazioni commesse dal-le singole imprese alle disposi-zioni sui tempi di guida e di ri-poso e sul tachigrafo.In sostanza, a quanto un’im-presa infrange le regole corri-sponderà un determinato “pun-teggio”: quelle aziende che loavranno molto elevato incorre-

ranno in controlli più rigorosi efrequenti. Dunque, più si in-frangeranno le regole più siverrà controllati.Poiché una direttiva, a differen-za del regolamento, fissa gliobiettivi lasciando gli Statimembri liberi nella scelta deimezzi per conseguirli, il nostrogoverno non ha precise e spe-cifiche indicazioni su comeconcretamente mettere in piediil sistema. Si è tenuta una pri-ma riunione al ministero delleInfrastrutture e dei Trasportiche ha visto la partecipazionedelle varie associazioni di cate-goria, opportunamente coinvol-te dall’Amministrazione.Una prima criticità sollevata èstata quella relativa all’assen-za della previsione di un prin-cipio “premiale”: ad un mec-canismo che punisce, control-landoli più frequentemente,coloro che infrangono di più leregole dovrebbe corrispon-derne uno che invece allenta

L’Italia deve recepire le disposizioni della direttiva comunitariasui controlli con l’introduzione di un sistema di classificazionedel rischio per quelle aziende che commettono più infrazionidi Marco Tempestini

BLACK LISTper le imprese scorrette

TRASPORTO ANIMALI VIVI: REGLa Svezia ha chiesto alla Commis-sione europea di presentare ilprossimo settembre una propostalegislativa per migliorare il benes-sere degli animali nelle operazionidi trasporto. In occasione del Con-siglio UE dei Ministri dell’Agricol-tura, il paese scandinavo ha evi-denziato il proprio desiderio di ve-dere rafforzate le disposizioni rela-tive ai viaggi di lunga durata, ai pe-riodi di riposo per gli autisti e allacapacità e densità di carico.Le disposizioni in materia risalgo-no al 2005: il regolamento n.1/2005 fissa norme sulla protezio-ne degli animali durante il traspor-to e le operazioni correlate.All’epoca è stato deciso un approc-cio per fasi: garantire prima di tut-

to (e in maniera progressiva) il raf-forzamento dei controlli, lasciandoda parte temporaneamente que-stioni molto più spinose quali itempi di guida e le problematicherelative al carico.Si è così fissata al 2011 la presen-tazione di una relazione sull'impat-to del regolamento sul benesseredegli animali trasportati e sui flus-si commerciali di scambio di ani-mali vivi all'interno della Comunità.Tale relazione dovrebbe esserepubblicata dopo l’estate.Il regolamento è particolarmenteinteressante per l’aspetto relativoalla co-responsabilità dei soggettidella filiera: esso infatti estende leresponsabilità (in questo caso, inmateria di benessere degli animali)

a tutte i soggetti che intervengononelle operazioni che precedono eseguono il trasporto.Tutti i soggetti interessati sono te-nuti a vigilare sull'osservanza dellalegislazione durante le operazionipertinenti alle loro competenze.Entrano in gioco i trasportatori, gliorganizzatori del trasporto ed iconducenti, nonché i "detentori dianimali trasportati" (personale deicentri di raccolta, dei mercati, deimacelli e allevatori).Tutti gli operatori e il loro persona-le devono ricevere un'adeguataformazione. In particolare, autisti eaccompagnatori devono essere inpossesso di un certificato di ido-neità rilasciato in seguito a una for-mazione completa sul benessere

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Inquinamento in aumento nell’ambitodella borsa delle emissioniLe emissioni generate dalle imprese che rientrano nel-la c. d. “borsa delle emissioni” (EU ETS Emissions Tra-ding System) risultano aumentate del 3 % nel 2010.Al di là di quanto argomentato dalla Commissaria euro-pea all’ambiente Connie Hedegaard- l’aumento sarebbelegato alla ripresa economica post-crisi- il dato è sco-raggiante e getta molti dubbi sulla bontà della recenteproposta di una “carbon tax europea” che vorrebbe farrientrare anche l’autotrasporto nel sistema di scambio.

Nuovo sistema di pedaggi in PoloniaDal 1° luglio l’attuale sistema di pedaggio con vi-gnette per i veicoli commerciali superiori alle 3,5 t obus con più di 9 posti sarà sostituito da un nuovopedaggio elettronico denominato "viaTOLL".Il vecchio sistema rimarrà valido fino al 30 giugno.I primi due ViaTOLL sono già operativi sull’ autostra-

da S1 in Slesia, regione polacca. I mezzi dovrannoinstallare a bordo un dispositivo wireless di pedag-gio denominata "viaBOX" per tutti gli spostamentilungo le autostrade indicate, le strade a scorrimentoveloce e certi tratti di strade statali.Maggiori informazioni a www.gddkia.gov.pl ohttp://viatoll.pl/en/heavy-vehicles/news (entrambi ininglese).

Decennio di Azione sulla Sicurezza StradaleL’ONU ha lanciato il Decennio di Azione sulla SicurezzaStradale 2011-2020, a cui stanno contribuendo in diver-se maniere la numerose organizzazioni internazionali,europee e non, impegnate sul campo. In particolare, perl’UE l'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul la-voro fornisce accesso a una serie di relazioni e altre ri-sorse al fine di aiutare i lavoratori del settore del traspor-to stradale a far fronte alle sfide che la gestione della si-curezza e della salute in questo ambito comporta.

DALL’EUROPA

Modifiche nel tempoNon si tratta del primo tentati-vo di modificare la norma: es-sa era già stata oggetto neglianni scorsi di proposte incen-trate (a differenza di quella dioggi) sul regime comunitariodi tassazione del gasolio pro-fessionale. Nel 2007 la CEaveva presentato una primaproposta, che non presentavacerto i limiti di riduzione delleemissioni né preoccupazioniambientali.Nel 2008 il Parlamento euro-peo aveva presentato una re-lazione che proponeva una se-rie di emendamenti circoscri-vendo il concetto di gasolioprofessionale (già esistente)all’attività di trasporto merci sustrada effettuata con veicolicon peso totale a pieno caricosuperiore alle 3.5 t.Per quanto riguarda la tassa-

zione, il testo del PE non ab-bassava bensì aumentava,spalmandoli sull’arco di più an-ni, i tassi di accisa rispetto aquelli previsti dalla disciplina invigore, di un margine inferiorerispetto a quanto proposto dal-la Commissione. Circa il mec-canismo di riduzione della acci-se da parte di uno Stato, se-condo gli eurodeputati essa do-veva rimanere la sola condizio-ne dell’introduzione o applica-zione di un sistema di diritti diutenza stradale che si traducain un onere fiscale complessivosostanzialmente equivalente.In sostanza, il Parlamento pro-poneva un meccanismo piùsemplice per abbassare le ac-cise da parte dei governi.All’epoca, le richieste di far fun-zionare veramente il meccani-smo del gasolio professionalefavorevole ai trasportatori erano

state boccate con l’argomenta-zione da parte della CE che laproposta di modifica della diret-tiva 2003/96/CE richiede l'una-nimità degli Stati.La proposta attuale è stata ac-colta dai gruppi ambientalisticon ampio favore, laddove leAssociazioni di categoria deltrasporto l’hanno definita “unafollia” specie in un momento,come quello attuale, che vedel’aumento dei prezzi sulla basedalla crisi nel Medio Oriente.La strada comunque è ancoralunga: la proposta dovrà esse-re discussa dal Parlamentoeuropeo e dal Consiglio (cheriunisce i governi nazionali).Vi sarà dunque margine perun’azione di lobby a Bruxellesche riesca a conciliare gliobiettivi di sostenibilità am-bientale con le necessità delsettore dell’autotrasporto.•

la morsa dei controlli su colo-ro che sono più virtuosi.Secondariamente, non preve-dendo la norma comunitariadelle indicazioni - seppur mini-me - vi è il rischio, un po’ comegià avviene per l’entità dellesanzioni e le modalità di con-trollo su strada da parte delleforze dell’ordine, che ciascunpaese proceda a modo suo: sipotrebbero avere dunque tanti“sistemi di classificazione delrischio” quanti sono i paesi, tut-ti diversi e con gravi conse-guenze in termini di concorren-za sleale (ad una stessa fre-quenza nell’infrangere le rego-le potrebbe corrispondere undiverso “punteggio” e di quiuna diversa pressione nei con-trolli) e rischi di delocalizzazio-ne (un’impresa potrebbe esse-re portata a spostare la sededove si controlla di meno).La direttiva si limita molto ge-nericamente ad affermare che“La Commissione sostiene ildialogo tra gli Stati membri alfine di incoraggiare la coeren-za tra tali sistemi di classifica-zione del rischio” e a menzio-nare un “sistema di scambio diinformazioni sulle migliori pras-si”: un po’ poco.La definizione dei criteri e del-le modalità di attuazione di ta-le sistema è questione delica-tissima, considerato l’impattoche avrà sull’attività economi-ca delle imprese di autotra-sporto: è chiaro che si dovràdecidere nella maniera piùequilibrata tenendo conto del-le dimensioni aziendali (ad es.parco veicolare) anziché im-porre un’unica regola per tutti.E resta comunque il problemadi armonizzare il “rating” in tut-ta l’Europa: questione assolu-tamente non facile, sulla qua-le si dovrà certamente lavora-re a Bruxelles.

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OLE PIÙ RESTRITTIVEdegli animali durante il trasporto esancita dal superamento di un esa-me da parte di un organismo indi-pendente abilitato dalle autoritàcompetenti.Si vede dunque che sulla co-re-sponsabilità la norma è molto pun-tuale, anzi si può dire che dettaglia,calandolo in un contesto specifico,un principio espresso chiaramentein via generale dal Regolamento n.561/2006 sui tempi di guida e di ri-poso e contenuto in precise dispo-sizioni di legge dell’ordinamentoitaliano, sulla cui attuazione oggi sidiscute molto.La Svezia auspica che la relazionevenga già accompagnata da unaproposta legislativa sulle tratte piùlunghe, i periodi di riposo e la den-

sità di carico. Tra le altre cose, essaraccomanda tempi di guida di 8 ore.Danimarca, Finlandia, Austria ePaesi Bassi sostengono le richiestedella Svezia mentre un gruppocomposto da Italia, Romania, Spa-gna e Grecia vi si oppongono, argo-mentando che prima di introdurrenorme più severe si deve garantirel’applicazione di quelle vigenti (e ciòappare tanto più vero non solo perle disposizioni sugli animali ma so-prattutto per la co-responsabilitàdei soggetti della filiera).Anche il Regno Unito è cauto esottolinea che prima di decidere diinasprire le regole si dovrannoanalizzare bene i dati della relazio-ne della Commissione.

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dell’attività di autotrasporto si riteneva, inmodo piuttosto condiviso, che bisognas-se comunque mantenere il controllo dialcuni stringenti parametri legali nelmondo del trasporto. Su questa base veniva monitorata l’atti-vità dell’autotrasportatore, ma si stabili-va anche il principio di una responsabi-lità estesa a tutta la filiera sul rispettodelle leggi.Gli effetti della crisi economica e unacompetitività internazionale esasperatahanno da un lato indotto a un ripensa-mento sulla gradualità e sui confini dellaliberalizzazione, dall’altra hanno impostoil tema della sicurezza come priorità as-soluta, di fronte alla concorrenza ag-gressiva di altri vettori, spesso stranieri. Dalla legge 32/2005 e successivi decre-ti legislativi, si arrivava così all’art. 83 bisdella legge 133/2008, in cui vengonostabiliti i costi minimi di sicurezza e poiall’accordo del giugno 2010, da cui èscaturita la legge 127/2010. Viene insomma stabilita l’esistenza di uncosto minimo al di sotto del quale, in ba-se a parametri valutati da un ente neu-tro, come l’Osservatorio sui Costi istitui-to presso la Consulta, il prezzo del tra-sporto deve considerarsi illegale poichéevidentemente il trasportatore, nell’appli-carlo, sta risparmiando su alcuni para-metri fondamentali della sicurezza. Costi minimi “di sicurezza”, appunto.

C osti minimi o tariffe minime? La distinzione non è di caratterepuramente nominale: su di essa

si è articolata, nelle ultime settimanecome già qualche tempo fa, una dispu-ta tra i committenti e gli operatori deltrasporto. Si tratta dunque di un confinemolto importante, sul quale si gioca unpercorso normativo ormai avviato daanni e soprattutto il futuro assetto dellecontrattazioni nel settore della movi-mentazione di merci. Sembrava, in verità, una polemica supe-rata, ma con l’approssimarsi del 12 giu-gno, data in cui le elaborazioni ministe-riali sui costi minimi saranno valide – inassenza di accordi di settore – ancheper i contratti scritti, si è tornati a discu-terne. Al di là del cavillare su come vada-no definiti gli schemi a cui dovranno at-tenersi le contrattazioni, le domande chevengono poste sono di grande momen-to: i costi minimi sono in contraddizionecon la liberalizzazione del settore?La liberalizzazione stessa è stata piena-mente accettata dal settore dell’autotra-sporto? E in che senso vanno interpreta-te le cautele poste negli anni nel volerladefinire “regolata” e “non selvaggia”?

Liberalizzazione regolataA partire dagli anni duemila, l’autotraspor-to italiano ha intrapreso una strada di libe-ralizzazione regolata del settore: manda-te in pensione le vecchie tariffe “a forcel-la”, in cui si stabiliva appunto una forbicelegale entro cui collocare il prezzo del tra-sporto, si introduceva un principio di libe-ra contrattazione, peraltro già ampiamen-te diffuso nella pratica quotidiana e – poi-ché avulso dallo schema previsto dallalegge – spesso anche foriero di effetti di-storsivi del mercato stesso. Dalla legge di riforma del 2005, dunque,si voltava pagina, non tanto affidando al-la “mano invisibile” del mercato la ricercad’un naturale punto d’equilibrio, ma soste-nendo le novità normativa con una com-plessa opera di correzione al mercato“selvaggio”. Vista la delicatezza, cioè, per il sistemaeconomico e per la sicurezza stradale

Dal 12 giugno saranno operativi anche per i contrattiscritti. La Committenza in allarme teme barriere allaliberalizzazione. Gli autotrasportatori sottolineano ivalori della sicurezza e della regolarità del mercatodi Yari Selvetella

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Parametri da discutereAlla fine di maggio il dissenso della com-mittenza sui costi minimi è tornato a di-ventare elemento di polemica aperta. Il presidente di Confindustria EmmaMarcegaglia ha scelto una tribuna auto-revole per mettere a segno l’affondocontro i costi minimi. Nella sua relazione all’Assemblea an-nuale dell’associazione degli industrialiha affermato che “è in atto un’allarmantecorsa in Parlamento per ripristinare bar-riere all’ingresso e tariffe minime per iservizi professionali e per i trasportatori”.Sulla stessa lunghezza d’onde la Con-fetra, che ha diffuso un comunicatostampa che, già nel titolo, sintetizzauna posizione netta: “Allarme Confetra:i costi amministrati dell’autotrasporto in-compatibili con i valori di mercato”. Secondo il presidente della Confedera-

zione Generale Italiana dei Tra-sporti e della Logistica FaustoForti “Il Governo deve farsi ca-rico di questa situazione; devesaper affrontare le irragionevolipretese dell’autotrasporto confermezza e responsabilità, fis-sando nuovi costi minimi com-patibili con le capacità di assor-bimento del mercato”.L’entrata in vigore dei costi mi-nimi, secondo le stime dell’as-sociazione, porterebbe a unaumento dal 40 al 60% dei co-sti dei trasporti. Il parametro fariferimento alle attuali tabelleministeriali. La committenza,dunque, entra anche nel meri-

POLITICA

Lavori in corsoper i costi minimi

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to, nella quantificazione dei costi, rile-vando la difficoltà di dar seguito alle indi-cazioni ministeriali e auspicando implici-tamente parametri più morbidi. In una lettera al sottosegretario GiachinoForti sottolinea che “è evidente comenessun settore per nessun motivo, spe-cialmente in questo momento così deli-cato per l'economia del Paese, può esse-re sottoposto a shock di questa entità.Seguirebbe una stagione di forte con-trapposizione tra committenti e vettori adanno del sistema logistico e conseguen-temente di tutto il mondo produttivo”.

Nessuna deroga alla liberalizzazione

Tra le varie repliche alla com-mittenza – Confetra parla aper-tamente di pretese irragionevo-li degli autotrasportatori – signi-ficativa quella di Paolo Uggè,attualmente alla presidenza diFai Conftrasporto, ma negliscorsi anni sottosegretario aiTrasporti, proprio nel periodo incui si dispiegava in Italia la ri-forma dell’autotrasporto. Secondo Uggè ''non esiste al-cun provvedimento che introdu-ca, per il settore dell'autotra-sporto, misure contrarie alla li-beralizzazione regolata''. “La decisione delle federazioniche aderiscono all’Unatras – scrive Uggèin una nota sul sito ufficiale di Conftra-sporto – è molto netta, anche se la posi-zione verrà ufficializzata a tempo debito. In caso in cui i costi indicati dovessero

essere inferiori, senza che tale decisionevenga avvalorata da ragioni tecniche, aicosti della sicurezza già in vigore da piùdi un anno, l’Unatras non esiterebbe aduna immediata proclamazione di fermo

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La decisione delTribunale di Trieste Mentre le parti in causa del trasportocontinuano la loro polemica e la lorotrattativa, la legge 133 del 2008 e ilsuo articolo 83 bis danno i loro risultatia livello di applicazione giudiziaria

Il Tribunale di Trieste ha infatti emesso, il 18 marzo scorso, un decreto ingiuntivo provvisoria-mente esecutivo, che riconosce ad un consorzio di autotrasporto il pagamento da parte delcommittente della differenza tra quanto pagato e l'importo previsto per il costo minimo stabi-lito dall'articolo 83 bis della Legge 133/2008. L'atto del Tribunale commisura il pagamento in126.750 euro, calcolati su nove fatture relative a trasporti di generi alimentari in tutta Italia, ese-guiti con un contratto non scritto. Per calcolare tale importo, il giudice ha utilizzato una socie-tà di consulenza che a sua volta si è avvalsa degli strumenti previsti dallo stesso articolo 83bis. Inoltre, il giudice ha ritenuto che la documentazione portata dal consorzio di autotraspor-to sia una prova sufficiente per stabilire l'entità dei costi minimi. Altri atti analoghi sono statichiesti da imprese di autotrasporto ai Tribunali di Roma e Salerno. Si tratta, in qualche modo,del punto finale di un percorso iniziato già da molti anni. Quando era ancora in vigore la 298/74il mancato rispetto dei valori tariffari era a carico esclusivo del vettore: si prevedevano in que-sto caso sanzioni anche gravi, come l’esclusione dall’Albo stesso. Nessun provvedimento erainvece previsto per i committenti, i caricatori, i proprietari della merce. Al riparo anche i tra-sportatori esteri. Con la legge di riforma, invece, si è iniziato un percorso per cui tutta la filieraè ritenuta partecipe del comune obiettivo della sicurezza. La cosiddetta responsabilità condivi-sa ha tra le sue implicazioni anche la possibilità di poter recuperare le differenze maturate peril mancato riconoscimento dei costi della sicurezza, sanzionare i committenti o proprietari dellamerce, intervenire anche nei confronti dei vettori esteri che operino al di fuori delle norme del-la sicurezza della circolazione e della sicurezza sociale. Nelle pagine dedicate alla normativa, unun maggiore approfondimento, anche con altre sentenze al riguardo.

che verrà accompagnata da una ade-guata campagna di sensibilizzazione sucome si faccia prevalere il valore econo-mico su quello della vita e dell’incolumi-tà dei cittadini”. Uggè replica nel meritoanche alle stime di Confetra. “Sostenere come sta facendo qualcunoche i costi minimi stabiliti dal ministeroporterebbero ad un incremento del 40%del costo del trasporto, significa solo faredisinformazione o, peggio ancora, ammet-tere una esplicita dichiarazione di colpa. Poichè il ministero ha calcolato i costi mi-nimi e questi sono in vigore da più di unanno: o sono sbagliati, ed allora si chieda-no le dimissioni dei responsabili; o sonoinvece derivanti effettivamente da costi in-comprimibili, e allora è giusto applicarli”.

La mediazione del GovernoSarà invece l’attuale sottosegretarioBartolomeo Giachino a dover fare i con-ti con questa situazione di aperta ostilitàtra le parti. Finora il governo è riuscitonella non semplice opera di mediazio-ne e tenuta del conflitto entro i binaridel confronto, ma sicuramente gli ele-menti critici stanno andando al di làdel semplice confronto sindacale.Da un lato gli autotrasportatori lamenta-no la difficoltà a rimanere sul mercatononostante la grave crisi economicache si protrae ormai da lungo tempo.Dall’altra la committenza ritiene, peranaloghi motivi, di non poter pagare dipiù il trasporto di merci.Ricercare un equilibrio sarà un compitodifficile e che sicuramente occuperà ilmondo del trasporto nei prossimi mesi.•

Il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Bartolomeo Giachino

Il presidente di FAI Conftrasporto,Paolo Uggé

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Fondazione Ania e Federtrasporti hanno presentato a Roma il loro progetto per il trasporto pesante. Dati confortanti sull’incidentalità. Giachino: “È necessaria la collaborazione di tutti”

INSIEMEPER LA SICUREZZA

POLITICA

Lavoro di squadraAi lavori del convegno hanno partecipatoanche esponenti del mondo politico, tracui il sottosgretario ai Trasporti Bartolo-meo Giachino: “L’autotrasporto italiano èil più difficile d’Europa – ha affermatoGiachino – un settore delicatissimo cheinfluenza direttamente il sistema econo-mico. È necessario quindi un grande la-voro di squadra che veda coinvolti opera-tori, politici, parti sociali. In questi ultimianni, nonostante la difficile situazione dicrisi, siamo riusciti a mantenere la pacesociale, nonostante sul settore si scari-chino molti elementi conflittuali. Per man-tenere questo importante risultato è ne-cessaria la collaborazione di tutti. Insieme,ce la possiamo fare”. “La volontà di otte-nere una maggiore sicurezza è per noiprioritaria – afferma Mario Valducci, presi-dente della Commissione Trasporti dellaCamera –. Dobbiamo temperare ogni ec-cesso di ribasso. Il nostro impegno è mol-to forte e intendiamo porlo in relazione al-lo spazio europeo e alla competitivitàspesso impari che si genera tra i vettori in-ternazionali”. “È un settore drammatica-mente in crisi – afferma Silvia Velo, del-la Commissione Trasporti – in cui è ne-cessario migliorare la competitività, in-novare, investire, ma anche dare spazioalla sicurezza, come è avvenuto con larecente riforma del Codice della Strada”.

Verso il futuroDurante il convegno il prof. Stefano Zu-narelli ha rammentato i passaggi chiavedell’evoluzione normativa in tema di si-curezza: dall’ampliamento del concetto,ai temi più vasti della sicurezza socialefino all’introduzione dei costi minimi. Pietro Caramelli, primo dirigente dellaPolstrada, ha mostrato i dati sui con-trolli nell’ultimo biennio e segnalato inodi critici del futuro: valichi alpini e pi-renaici, accessi ai porti di Amburgo eRotterdam, grandi aree metropolitane,autostrade italiane e bavaresi. Mancano investimenti adeguati, ma an-che le risorse per controlli sempre piùefficaci.

Sensibilizzazione e tecnologiaSecondo Umberto Guidoni, SegretarioGenerale della Fondazione Ania per laSicurezza Stradale: “Un’attenta operadi sensibilizzazione e l’utilizzo dellenuove tecnologie hanno portato a unariduzione dell’incidentalità in un settoreparticolarmente a rischio come quellodel trasporto pesante. È la dimostrazio-ne che, unendo vari elementi, si posso-no ottenere risultati importanti nel cam-po della sicurezza stradale». Ania e Federtarsporti hanno sensibiliz-zato gli autotrasportatori sull’importanzadi maggiori e più attenti controlli delle

proprie condizioni psico-fisiche eper aumentare la conoscenza deidanni diretti e indiretti causati dellecattive condotte di guida, sperimen-tando anche nuove tecnologie e la-vorando all’analisi dell’incidente. In sintesi, l’esito del progetto è sta-to ricordato da Emilio Pietrelli, pre-sidente del Gruppo Federtrasporti:“Se la nostra frequenza sinistri fos-se rimasta quella del 2003, quellacioè antecedente al progetto, oggidovremmo fare i conti con oltre1.500 incidenti in più, con tutte leconseguenze economiche e umaneche avrebbero generato. Invece, la nostra frequenza sinistrisi è ridotta di quasi 30 punti percen-tuali grazie a diverse azioni formati-ve, tutte orientate a diffondere unacultura di sicurezza e di conse-guenza a coinvolgere le persone”.•

S i è svolto alla fine di maggio a Ro-ma un convegno in cui la Fondazio-ne Ania per la sicurezza stradale e

Federtrasporti hanno presentato i risul-tati del loro progetto di prevenzione e ge-stione del rischio avviato dal 2004. L’iniziativa è stata anche l’occasione perfare il punto sulla sicurezza nel trasportopesante e sulle prospettive di un decre-mento progressivo dell’incidentalità. I dati raccolti attraverso il progetto “Sicu-rezza stradale nel trasporto pesante”mostrano una flessione significativa del-la frequenza e del numero dei sinistri deimezzi pesanti monitorati, che è passatadal 68,8 % del 2003 al 41,3% del 2010.Anche l’analisi dell’introduzione di nuovetecnologie sulle flotte, come ad esempioil sistema della “scatola nera”, ha fattoregistrare risultati positivi: la frequenzasinistri dei 2.000 veicoli pesanti dotati discatola nera è passata, infatti, dal 41,1%del 2008 (anni di inizio del monitoraggio)al 39,5% del 2009 ed è sempre stata in-feriore a quella dei mezzi che non sonodotati del dispositivo. Nel 2009 in Italia, secondo i dati Aci-Istat, i mezzi pesanti sono stati coinvoltiin 12.748 incidenti (il 5,9% del totale deisinistri) che hanno riguardato 25.452veicoli e provocato 254 morti e 10.453feriti, rispettivamente il 6% delle vittime eil 3,4% dei feriti complessivi.

2009 2010 Diff. Diff. %Controlli per Nazionalità del veicolo

Italiana 113.166 229.152 115.986 102,5

Paesi U.E. 9.175 20.168 10.993 119,8

Paese extra U.E. 2.067 3.997 1.930 93,4

Totale veicoli controllati 124.408 253.317 128.909 103,6Fonte: polizia stradale

Attività di polizia stradale rilevata dalle liste di controllo del traffico commerciale

Operazione TEN T 11-17 aprile 2011

Nazionalità veicoli controllati

1.811; 45%2.185; 55%

Veicoli italiani controllatiVeicoli stranieri controllati

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tembre 2011 per produttori di rifiuti cheabbiano più di 500 dipendenti, per gli im-pianti di smaltimento, incenerimento, etc.(circa 5.000) e per i trasportatori che so-no autorizzati per trasporti annui superio-ri alle 3.000 tonnellate (circa 10.000). Il primo ottobre 2011 toccherà ai produtto-ri di rifiuti che abbiano da 250 a 500 di-pendenti e “Comuni, Enti ed Imprese chegestiscono i rifiuti urbani della RegioneCampania”.Il primo novembre 2011 sarà il turno deiproduttori di rifiuti che abbiano da 50 a249 dipendenti. Il primo dicembre 2011 Sistri al via perproduttori di rifiuti che abbiano da 10 a 49dipendenti e i trasportatori che sono auto-rizzati per trasporti annui fino a 3.000 ton-nellate (circa 10.000). Infine il primo gennaio 2012 per produtto-ri di rifiuti pericolosi che abbiano fino a 10dipendenti.

L’accordo è stato raggiunto il 25 maggiodopo una riunione tra il ministero dell’Am-biente e le organizzazioni imprenditoriali.L’intesa tiene conto da un lato delle diffi-coltà riscontrate dagli operatori e dall’altrodall’importanza del Sistri ai fini della lega-lità e della sicurezza in un settore sempredi più al centro dell’attenzione, anche daparte dell’opinione pubblica. “Abbiamocercato e trovato una soluzione condivisa– afferma il ministro Stefania Prestigiaco-mo – nel comune intento di mettere incampo un sistema capace di coniugaretrasparenza, semplificazione amministra-tiva, tutela della legalità. Un sistema cheè stato pensato per agevolare il lavorodelle imprese non certo per complicarlo.Credo che la rimodulazione in chiave diprogressività dell’entrata in vigore del Si-stri sarà utile a collaudare al meglio il si-stema e aiuterà le aziende a prendereconfidenza con le nuove procedure elet-troniche”. Il Fondo sta ottenendo un notevole suc-cesso tra le imprese, tanto che per salva-guardarlo anche in vista del 2012 saràprobabilmente necessario intervenire conulteriori stanziamenti. Per quanto riguar-da l’autotrasporto, comunque, i fondi so-no ancora ampiamente disponibili, con 33milioni di euro ancora a disposizione delcomparto. “In questi anni attraversati dal-la peggiore crisi economica degli ultimi ot-tant’ anni – ha dichiarato recentementeBartolomeo Giachino, sottosegretario alleInfrastrutture e ai Trasporti – malgrado la

U n tempo si diceva che la matema-tica non è un’opinione, ma il pro-verbio risulta piuttosto contrad-

detto da quanto è avvenuto nelle scor-se settimane in relazione al Sistri.Il “click day”, ovvero la prova generaledel sistema di tracciabilità digitale dei ri-fiuti, non sembra aver sciolto i dubbi sul-la sua funzionalità. Dalla mezzanotte al-le 17.00 del 12 maggio scorso è scatta-to infatti un test per la verifica del siste-ma, con esiti piuttosto controversi. I dati ufficiali mostrano che il Sistri è sta-to messo alla prova da circa 83 mila im-prese del settore: sono stati 121.991 gliaccessi effettuati con successo da partedi 65.985 utenti, con 21.762 operazionidi movimentazione. Non sono riuscite adaccedere 18.000 imprese per un totaledi 37.000 accessi.

Lo chiamano “stress test”: si tratta cioèdi sottoporre un sistema a condizioni dioperatività intensa per verificare le suereazioni, un po’ come fanno gli astronau-ti quando debbono allenarsi al viaggioche li aspetta. Ed è qui che l’aritmetica sisottopone al vaglio delle opinioni: il pri-mo viaggio del Sistri è andato in modoconfortante secondo il ministero dell’Am-biente; male, invece, a giudizio di molteaziende e delle loro rappresentanze. Dalprimo giugno, comunque, non si trattapiù di una semplice esercitazione. Il Sistri va in scena, con tutto il suo appa-rato normativo, tecnico e anche con lesanzioni che saranno comminate in casodi mancato rispetto delle procedure. Il ministero dell’Ambiente, aveva più vol-te escluso la possibilità d’un rinvio. Dopo le rimostranze degli operatori, tutta-via, si è deciso per un rinvio a settembree un’introduzione graduale del sistema.

Il via a settembreSi comincia dunque dopo la pausa estiva,il primo settembre, e ad applicare il Sistrisaranno anzitutto le grandi imprese. Ecco come sarà modulata l’introduzionedel sistema di tracciabilità: il primo set-

Dopo la prova del click day e le difficoltà segnalateda molti operatori, slitta il via al sistema di tracciabilitàdei rifiuti: verrà introdotto in modo graduale a partireda settembredi Yari Selvetella

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situazione difficile dei conti pubblici, il Go-verno, proprio perché ritiene il settore del-l’autotrasporto strategico per la nostraeconomia (il 90 per cento della merce ètrasportata su gomma), non solo non hatagliato le risorse, anzi le ha aumentate eha innovato le politiche, istituendo per laprima volta un Fondo di garanzia al credi-to cui hanno già avuto accesso ben 1.400aziende”.

Il click day secondo il ministeroA giudizio dei tecnici del dicastero guida-to da Stefania Prestigiacomo “il Sistri hasuperato la prova dal punto di vista dellafunzionalità, nonostante un picco di oltre20 mila accessi contemporanei a metàmattinata. Tali accessi peraltro nellastragrande maggioranza non erano de-stinati a testare la funzionalità del siste-ma ma riguardavano procedure di attiva-zione da parte di imprese che non si era-no mai connesse al Sistri. Da ciò alcuniritardi nella connessione”. Il ministero specifica anche la natura deiproblemi riscontrati: “per 11 mila si è trat-tato di un rinvio in automatico per aggior-

POLITICA

SISTRI rimandatoa settembre

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nare il software, per 4.367 di inserimen-to errato della password da parte degliutenti, per 2.314 il mancato accesso èstato causato dal disallineamento dei da-ti delle chiavette Usb agli aggiornamentidei dati amministrativi delle imprese, pro-blema già noto per il quale la direzionedel Sistri sta già intervenendo. Si tratta,insomma, di un pieno successo»

Imprese preoccupate“Risulta con evidenza che la grande mag-gioranza degli operatori ha registrato rile-vanti malfunzionamenti e che il sistemainformatico predisposto per il servizio hamostrato gravi carenze”. Questo è invece il commento, molto me-no rassicurante, delle rappresentanzeaziendali. Confindustria, Rete ImpreseItalia (Cna, Casartigiani, Confartigianato,Confcommercio, Confesercenti), Alleanzadelle Cooperative Italiane (Confcooperati-ve, Legacoop, Agci) parlano di esito com-pletamente negativo e chiedono “con ur-genza la sospensione dell'entrata in vigo-re del Sistri e un ripensamento dell'interosistema”. Le difficoltà riguardano non sol-tanto l’accesso al sistema ma anche itempi necessari ad effettuare le operazio-ni: oggi per compilare le schede sui rifiu-ti servono circa 3 minuti; tramite Sistri itempi si aggirerebbero attorno alla mez-zora. Pur potendo ipotizzare una perfetti-bilità delle procedure, i ritardi hanno spa-ventato molti operatori. L’idea di connet-tersi a un sistema macchinoso e lento nonalletta certo gli imprenditori del settore. Molte le iniziative di protesta tra cui si se-gnalano quelle di Fai Conftrasporto chesta raccogliendo le firme di tutti i sogget-ti interessati (produttori, gestori, smaltito-ri, trasportatori ...), per procedere in sedegiudiziale ed ottenere il risarcimento deidanni subiti dalle imprese. “Da due annile aziende contribuiscono economica-

mente con centinaia di milioni di euro adun sistema che alla prova dei fatti è risul-tato essere assolutamente fallimentare”.La Fai di Roma valuta anche la possibi-lità di presentare un ricorso al TAR delLazio, per la richiesta di l’annullamentodel nuovo Testo Unico Sistri (D.M. 18febbraio 2011), visti i numerosi profili diillegittimità rispetto alla tutela della liberaconcorrenza, della privacy, etc, etc. Manon si tratta solo di carta bollata. La Faiha convocato un’assemblea a Roma eprepara una manifestazione, per ora so-spesa in quanto si vuole evitare “qualsia-si tipo di strumentalizzazione, secondocui Conftrasporto e le sue Associazioniaderenti sarebbero contrarie ad un siste-ma di tracciabilità del trasporto e di con-trollo della gestione dei rifiuti”. Anche di fronte a tutte queste reazioni,piuttosto univoche, da parte degli im-prenditori del settore, il ministero ha de-ciso per una nuova proroga, modulatasul livello di strutturazione dell’azienda,nella speranza che questa sia la voltabuona per dare avvio al sistema senzaper questo danneggiare l’operatività del-le aziende che con esso sono chiamatea confrontarsi.

Il Testo Unico sul Sistri Si è consumato intanto un importantepassaggio normativo, che ha fatto chia-rezza sulle regole del Sistri. Il 26 aprilescorso, infatti, è stato pubblicato in Gaz-zetta ufficiale il decreto del ministero del-l’Ambiente che riunisce in un solo testo icinque decreti finora emanati. Il nuovodecreto è entrato in vigore l’11 maggiosostituendo i decreti precedenti. Restano comunque salve le prorogheper la trasmissione dei dati di quantoprodotto e smaltito o recuperato nel2010 e nel 2011 (per questi ultimi rifiutic’è tempo fino al 31 dicembre 2011). Viene confermato, inoltre, l'obbligo di te-nuta di registri e formulari fino alla pienafunzionalità del Sistri. Il nuovo regolamento ha anche chiaritoche le aziende e gli enti che effettuanooperazioni di recupero o di smaltimentoe che sono produttori di rifiuti derivantida tali attività devono iscriversi anchecome produttori, indipendentemente dalnumero dei dipendenti.

Aspetti operativiNei decreti vengono chiariti anche alcuniaspetti operativi: gli autotrasportatori de-vono dotarsi della chiavetta Usb, solo ri-spetto alla sede legale oppure di un’altraper ogni unità. In quest’ultimo caso biso-gnerà pagare per ogni unità dotata dichiavetta. Non è necessario per il tra-sporatore di rifiuti pericolosi che effettuala microraccolta accedere al Sistri alme-no due ore prima della movimentazione.Questa deroga è estesa anche alle atti-vità di raccolta dei rifiuti prodotti da attivi-tà di manutenzione, purché i rifiuti sianotrasportati direttamente all'impianto di re-cupero o smaltimento da parte del sog-getto che ha effettuato la manutenzione.Rimane invece l'obbligo per il trasporta-tore di compilare la scheda Sistri Areamovimentazione prima della movimenta-zione stessa; l'armatore o il noleggiatoreche effettuano il trasporto possono dele-

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L’accordo è stato raggiunto il 25 maggio

dopo una riunione tra ilministero dell’Ambiente

e le organizzazioniimprenditoriali

gare gli adempimenti Sistri al raccoman-datario marittimo di cui alla legge135/77. In tal caso, il raccomandatarioconsegna al comandante della nave lacopia compilata della scheda Sistri. I produttori di rifiuti pericolosi non inqua-drati in un'organizzazione di ente o di im-presa adempiono all'obbligo di tenutadel registro di carico e scarico attraversola conservazione, in ordine cronologico,delle copie della scheda Sistri Area mo-vimentazione, relative ai rifiuti prodotti.Restano soggetti al registro di carico escarico i produttori di rifiuti non pericolo-si non obbligati ad iscriversi al Sistri.

Perché il SistriVale forse la pena fare un passo indietroe spiegare come è nato il Sistri e qualiobiettivi si propone: il tema della gestio-ne dei rifiuti ha assunto una rilevanzasempre maggiore, che riguarda non solola tutela dell’ambiente ma anche la dife-sa della legalità. Questo vale in specialmodo per i rifiuti pericolosi che sonospesso oggetto di lucrosi traffici da partedelle organizzazioni criminali, che cau-sano gravi danni al territorio e possonomettere in pericolo la salute pubblica.Per questo è stato inventato il Sistri, unsistema elettronico che consente la trac-ciabilità dell'intera filiera dei rifiuti specia-li, nonché dei rifiuti urbani in Campania,sfruttando le più avanzate tecnologie. I rifiuti potranno essere seguiti in qual-siasi fase della filiera produttiva, senzapossibilità di occultamento. Al ComandoCarabinieri per la Tutela dell'Ambiente èaffidato il controllo, una fase importantis-sima al di là di ogni sistema elettronico.Saranno, inoltre, sostituite procedureobsolete, inefficienti e onerose e saràpossibile rispondere in maniera più effi-cace alle istanze sociali e ambientali.

La risorsa della tracciabilitàSicurezza per le merci pericolose, trac-ciabilità del loro percorso, prevenzione,controllo. Al di là della questione Sistri, sitratta di prospettive che nel prossimo fu-turo risulteranno sempre più importanti ecentrali. Nonostante questo si attende,anche con progetti di legge apposita-mente formulati, che la questione vengaaffrontata complessivamente e in tutti isuoi risvolti che vanno al di là del tra-sporto rifiuti.•

POLITICA

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I l doppio appuntamento di MisanoAdriatico, quello del 20-22 maggio(Week-end del camionista e unica

prova italiana del Fia European TruckRacing Championship, il Campionatoeuropeo delle corse di camion), si èconcluso con un successo di pubblicoche ha pressoché riconfermato gli ec-cellenti risultati dello scorso anno concirca 30 mila visitatori che, nelle duesplendide giornate, hanno affollatostand e tribune, paddock e stand (Daf,Man e Renault in rappresentanza delleCase costruttrici). Non mancavano poigli stand di Case di accessori, allesti-menti, gru, e questo solo per quantoconcerne gli aspetti più professionali.Ma il week-end di Misano ha tenuto an-che fede al suo aspetto di divertimento espettacolo, di festa e del piacere di ritro-varsi assieme, in tanti, tutti accomunatida una professione ma anche dallagrande passione per questa professio-ne, dura, difficile ma anche unica.

La magia della corsaFa sempre un certo effetto veder sfrec-ciare a 160 km/h quei camion che siamoabituati a vedere sulle nostre strade. Certo la somiglianza si ferma agli aspettipiù esteriori, come le cabine, che sonoquelle di serie, anche se opportunamen-te arricchite di spoiler, copriruote e altriaccessori sportivi. I motori, nonostantel’obbligatoria limitazione di cilindrata a 13litri, sono in grado di erogare potenze chevanno ben oltre i 1000 CV che, su un trat-tore di 5500 kg (è il peso minimo stabilitodalla Federazione internazionale) fannoviaggiare questi camion a 160 km/h (lavelocità è limitata a questo valore ma po-trebbe essere ampiamente superata).

I camion che partecipano al campionatohanno anche il divieto di produrre fumi(pena la squalifica), devono essere prividi ABS, traction control e cambio auto-matico.

Novità 2011: pneumatici e sicurezzaLa novità più importante al regolamentodi corsa 2011 riguarda i pneumatici che,nella passata edizione, sono stati ogget-to di accese discussioni. I team coinvoltinel campionato e la FIA sono giunti aduna soluzione comune, allo scopo di ga-rantire possibilità uguali per tutti nel grup-po di testa e per quest’anno i piloti dellaTop Ten della classifica attuale devonopartecipare al sorteggio dei pneumatici.Ciò significa che in ogni giornata di garavengono assegnati sei pneumatici perogni veicolo, destinati alle qualifiche e al-la gara. I pneumatici non sono controllatiné durante le prove libere né nella ses-sione di warm-up, ma nel corso della sta-gione è comunque possibile richiederesei "pneumatici jolly" in sostituzione dei

pneumatici già marcati e usati. Il delega-to tecnico FIA, Ross Garrett, provvede aregistrare i numeri dei singoli pneumaticiassegnati ai team che, per escludereeventuali manipolazioni, contengono alloro interno dei microchip.

Sicurezza in crescitaAltre modifiche al regolamento tecnico diquest’anno hanno interessato gli aspettidella sicurezza, come ad esempio le mo-difiche alla struttura della gabbia antiri-baltamento, l'obbligo di montare reti dicontenimento ai finestrini laterali e lapresenza di paraspruzzi per evitare laproiezione di sassi dalle ruote. Le linee delle cabine (provenienti dallaproduzione di serie come da regolamen-to) sono pressoché identiche alle prece-denti mentre per i motori ci si è dati dafare, e parecchio. Ad esempio, gli specia-listi dei motori MAN durante la pausa in-vernale si sono concentrati sull’elettronica.Le potenze sono rimaste pressoché inva-riate (attorno ai 1.250 CV come previsto

MISANO

La festa del camionista

Dal 20 al 22 maggio maggio Misano Adriatico èstata non solo la sede della seconda tappa italianadel circuito del Fia European Truck RacingChampionship ma anche una grande occasione di festa, spettacoli, musica e divertimento chehanno coinvolto oltre 30 mila appassionatidi Ferdinando Tagliabue

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dal regolamento) ma si è cercato di otti-mizzare ulteriormente l'andamento dellacoppia, migliorando notevolmente la ri-sposta e lo sfruttamento in un più ampiorange di regime.

Camion a vistaChi non ha mai visto una corsa di ca-mion forse si immagina box sorveglia-tissimi, chiusi, in cui si lavora alacre-mente ma lontano da occhi indiscreti.Ebbene, nulla di tutto ciò. I box sono tut-ti allineati, aperti, e si lavora alla lucedel sole. Il pubblico passa, osserva, fotografa, ri-mane incantato a vedere il lavoro deimeccanici che si conclude sempre ma-gicamente giusto qualche istante primadi scendere in in pista, per le prove oper la gara. Se i più appassionati preferiscono tra-scorrere il tempo a guardare i camion dacorsa anche quando sono fermi, tantinon sanno rinunciare allo spettacolo chec’è in pista e che precede prove e gare.

Al clima di festa hanno contribuito que-st’anno, come già era accaduto nel2010, le esibizioni di stunt-man con in-seguimenti, testa coda e manovre moz-zafiato. Mirabilandia ha partecipato al-l’evento con la sua scuola di polizia evedere auto della polizia e dei carabi-nieri che si inseguono nel rettilineo da-vanti alle tribune, viaggiando su dueruote, costituisce uno spettacolo in gra-do di lasciare a bocca aperta e con ilfiato sospeso grandi e piccini. Per non parlare di moto impennate e

salti free-style.

I decoratiCome in ogni festa chesi rispetti non manca-va la musica, semprepresente ma mai in-vadente, anche per-ché forse la maggiorparte dei visitatoriha come generemusicale preferito ilrombo di un 6 o diun 8 cilindri. Poi l’evento di Misa-no è anche l’occa-

sione per il radunodei camion decorati eanche quest’anno vene erano davverotanti, belli e bellissi-

mi, nuovissimi e nonma tutti molto personali, tirati

a lucido con le loro cromatureaccecanti, gli interni da sogno con pelle,legni pregiati e impianti stereo degni di unadiscoteca, uno accanto all’altro come tan-te miss pronte a contendersi la fascia delprimato.

Le serie specialiTradizionale e quasi d’obbligo anche lapresenza di alcuni costruttori di camionche hanno ormai fatto di Misano un ap-puntamento irrinunciabile. Per Daf è ormai quasi una tradizione pre-sentare a Misano il nuovo modello a edi-zione limitata, fatto che è avvenuto pun-tualmente anche quest’anno con la pre-sentazione dell’XF105 Exclusive, un trat-tore (la Casa olandese è leader in questosegmento) con una dotazione oltremodoricca e, neanche a dirlo, esclusiva. Il motore è il Paccar Euro 5 da 510 CVcon sistema frenante integrato dallo Zf

Intarder e con cambio manuale a 16marce o As Tronic a 12 marce.

50 esemplari esclusiviIl veicolo, disponibile in soli 50 esem-plari destinati al nostro Paese, è equi-paggiato con la cabina Super Spacecon sospensione pneumatica e in colo-razione “bronze metal”, fari combinatinei paraurti, cerchi in alluminio, spoiler,fender e minigonne, protezione specchicromati, preparazione per Maut, chiusu-ra centralizzata con telecomando. A tutto ciò si deve aggiungere una ulte-riore personalizzazione con una livreadella cabina (creata appositamente dalDesign Center di DAF Trucks) che ri-prende i colori argento e grigio utilizzatiper le finiture del veicolo, coniugandol’eleganza delle linee ad un’impronta“Higt Tech”. L’esclusività del veicolo nonè solo esteriore ma anche interiore. L’abitacolo, che potremmo definire a”cinque stelle”, non ha nulla da invidiarea quello di una vettura di alta gamma:volante in pelle e plancia con effetto allu-minio, sedile del conducente super air,lettino inferiore con cassetto, frigorifero,controllo automatico della temperatura. A completamento della dotazione unaserie di dispositivi per veri audiofili conun impianto hi-fi dotato di radio lettoreCD luxury VDO con 6 altoparlanti.

L’Efficient TourPer MAN nessuna serie speciale ma unaccento particolare all’efficienza, anzi,all’efficient tour. Ma che cosa è l’efficienttour? Semplice, la dimostrazione di co-me, percorrendo 10.000 km sulle stradedi tutta Europa, sia possibile risparmiarecarburante ed emissioni di CO2 senzaper questo creare, e crearsi, problemi neltrasporto di merci su strada. Dando per scontato che un'economiaforte si basa su una mobilità che funzio-na senza problemi e che nel trasporto dimerci l'autocarro rivesta un ruolo centra-le, rimane il problema della necessità diproteggere le risorse energetiche e il cli-

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2011

Sono state quattro le gare che si sonosvolte nelle giornate di sabato 21

e domenica 22 a Misano Adriatico,seconda tappa (e unica italiana) del FiaEuropean Truck Racing Campionship;

tutte e quattro le prove sono state vintedal pilota tedesco Jochen Hahn su MAN.

Qui sotto vediamo il nuovo Daf XF105Exclusive, costruito in soli 50 esemplari

tutti per il mercato italiano

Come sempre il raduno dei camion decoratiè stato uno degli eventi di punta del week-end romagnolo, un’occasione che non smet-te di regalare emozioni con i trattori e motri-ci, splendenti nelle loro sfolgoranti cromatu-re e nelle fantasiose decorazioni cui fanno dasupporto ricche ed accurate dotazioni, fruttodi una attenta e pignola selezione da partedella giuria. Per questa edizione 2011, inconcomitanza con il 150°anniversario del-

l’Unità d’Italia, a Misano erano presenti 150camion, provenienti da ogni angolo d’Italia.Tanti i veri e propri “capolavori” esposti, co-me il “Gladiatore” di Whendy e Michele, “Ve-nezia”, dedicato al carnevale della città lagu-nare, la storia d’amore della grande cantante“Edith Piaf” e del pugile “Marcel Cerdan” etanti altri che hanno saputo stupire le miglia-ia di appassionati accorsi ad ammirare veree proprie opere d’arte su ruote.

CAMION DECORATI Uno dei numerosi Scania decorati

che hanno partecipato al raduno

La folla di appassionati al passaggio deicamion decorati che come da tradizione si

sono dati appuntamento a Misano.Quest'anno ve ne erano 150, provenienti da

ogni angolo d'Italia

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25

ma. E perché tutto ciò avvenga è neces-sario che i camion debbano viaggiareconsumando il meno possibile. È quindi fondamentale che i camion pos-sano viaggiare in modo più efficiente, piùvelocemente ma senza inutili accessoriche influiscano sull’aerodinamica. Con il "Consistently Efficient" Tour 2011,che attraversa 20 metropoli europee,MAN ha inteso dimostrare che utilizzan-do autocarri particolarmente efficienti siapossibile risparmiare notevoli quantità dicarburante e CO2. Il 16 maggio 2011, due autoarticolatiMAN TGX EfficientLine insieme ad unveicolo di riferimento hanno dato avvioad un tour lungo 10 mila km attraversoEuropa, facendo tappa presso 20 filialiMAN in dieci paesi, dove gli esperti di ef-ficienza MAN forniscono una consulen-za completa a clienti e persone interes-sate sul tema del risparmio di carburan-te. Poiché non è la sola presenza dicomponenti tecnici di qualità (motori effi-cienti e parsimoniosi e cambi automatici)a fare la differenza, MAN ha inteso dimo-strare la necessità dell'ottimizzazione ditutti i fattori d'influsso. L'aerodinamica del veicolo è fortementeinfluenzata dal trailer, mentre pneumaticiottimizzati riducono la resistenza al roto-lamento sia del trattore sia del semiri-morchio. Per questa ragione MAN ha av-viato questa iniziativa di informazione(che ha fatto tappa a Misano) insieme apartner che operano nei settori carbu-ranti e lubrificanti (Castrol), semirimorchi(Kögel), pneumatici (Michelin) e compo-nenti di trasmissione e autotelaio (ZF).Un blog accompagna (e accompagnerà)tutte le tappe del "Consistently Efficient"Tour e all'indirizzo www.consistently-effi-cient.com saranno riportati i tragitti, i pro-fili altitudinali e i valori di consumo in mo-do chiaro per tutti i veicoli. Per poter determinare e registrare in mo-do esatto e certificato i valori di consu-mo, i tre veicoli hanno precedentementepercorso esattamente lo stesso tragitto apieno carico e in condizioni assoluta-mente realistiche. La prova di misurazio-ne si è svolta sotto la supervisione delTÜV Süd.

L’esclusivo da corsaForte di un titolo di campione d’Europa2010 a squadre delle corse di camion,Renault Truck ha lanciato sul mercato ilPremium Strada serie speciale “TruckRacing” un modello nel quale coesisto-no la concretezza delle qualità stradalidel Premium Strada (un consumo tra ipiù bassi della sua categoria), con lasensazione di riflettersi in un universodel tutto speciale dato dagli onnipre-senti riferimenti al mondo delle corse:decorazione esterna “Renault TrucksRacing” e parasole rosso, volante inpelle, schienale dei sedili e tappetinispecifici. Inoltre ogni camion ha la suatarga “Campione d’Europa”. Insommaun veicolo che non vuole e non devepassare inosservato.Il Premium “Truck Racing”, propostosulla base del Premium Strada, è di-sponibile sul trattore 4x2 con motoreDxi 11 da 460 CV e cambio robotizzatoOptidriver+. La presenza del mondodelle corse è ben presente all’interno

Posizione N° Nome Nazione Tempo

1 3 Jochen Hahn (MAN) Germania 25:11.916

2 1 Antonio Albacete (MAN) Spagna + 2.744

3 4 Markus Oestreich (Renault) Germania + 5.896

MISANO GIORNO 1 GARA 1

Posizione N° Nome Nazione Tempo

1 3 Jochen Hahn (MAN) Germania 25:16.563

2 4 Markus Oestreich (Renault) Germania + 4.634

3 1 Antonio Albacete (MAN) Spagna + 6.983

MISANO GIORNO 1 GARA 2

Posizione N° Nome Nazione Tempo

1 3 Jochen Hahn (MAN) Germania 25:15.017

2 1 Antonio Albacete (MAN) Spagna + 1.930

3 2 Markus Bösiger (Renault) Svizzera + 18.681

MISANO GIORNO 2 GARA 1

Posizione N° Nome Nazione Tempo

1 3 Jochen Hahn (MAN) Germania 25:31.170

2 1 Antonio Albacete (MAN) Spagna + 5.893

3 6 Christopher Levett (Freightliner) Gran Bretagna + 7.213

MISANO GIORNO 2 GARA 2

come all’esterno del veicolo. Esterior-mente la sigla “01”, simbolo del titolo dicampione d’Europa, risulta ben visibilesulla calandra e sulle fiancate; a questosi aggiungono le modanature rosse tra-pezoidali, poste tra i fari anteriori, cherichiamano il Premium Corsa della pas-sata edizione.I cerchi in alluminio ed i marchi “RenaultTruck Racing” e “MKR Technology”,completano la personalizzazione corsa-iola e pongono questo mezzo in un am-bito “racing”. Anche internamente si re-spira la stessa atmosfera. Gli schienali dei sedili, grigi e marchiatiRenault Trucks Racing, così come il vo-lante, in pelle rossa, offrono all’autista lasensazione di essere al volante di unveicolo davvero speciale, dove è perce-pibile un’aria di pista e di competizione.In questo senso contribuiscono le qualitàstradali del veicolo, strettamente impa-rentato con il modello da corsa.

“Sterzo e sospensioni, sul PremiumStrada, sono completamente indipen-denti” spiega Philippe Boitard, ingegne-re-tenuta di strada presso RenaultTrucks, “lo sterzo è molto preciso e ras-sicurante: l’autista trova istintivamente latraiettoria giusta. Sulla strada non dovràquindi correggere lo sterzo quando cam-bia, per esempio, carreggiata”. In tema di motorizzazione, il Dxi Corsa,utilizzato nella passata stagione delTruck Racing, è direttamente derivatodal motore di serie poiché i Dxi 11 litri e13 litri hanno la stessa architettura. Inoltre “Più dell’80% del motore da corsasi ritrova nel motore di serie, è la regola-mentazione FIA che lo impone” ricordaMaxime Le Bech, ingegnere-motorista”.Tutto ciò non deve però trarre in ingannopoiché anche la serie speciale si basasul Premium Strada, un mezzo con con-sumi tra i più contenuti della categoria,che sa lavorare ma anche dare grandisoddisfazioni.•

TIR

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2011

MISANO

Manca poco all'inizio della gara e si fanno gli ultimi interventi ma il tutto avvienesenza segreti, anzi, proprio sotto gli occhi di tutti, che osservano e fotografano

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La nuova dieta dell'autotrasportatore

Viaggio tra le abitudini alimentari di chi vive a bordodei veicoli da trasporto mercidi Cristina Gimignani

R ecenti ricerche universitarie (Ate-nei di Modena e Reggio), hannodimostrato che su 134 autotra-

sportatori intervistati, il 59% è risultatosovrappeso e il 20% obeso. Se a questo si aggiunge il fatto chegran parte degli interpellati dichiara didormire poco, ossia meno di sei ore anotte, e che il 10% soffre di apnea not-turna, si ha un quadro della situazioneben poco esaltante. Lo stereotipo da tempo legato a questacategoria comincia però a scricchiolare.Gli autisti sono perfettamente consci delfatto che l’obesità e il peso eccessivodanno luogo a sonnolenza e mancanzadi lucidità, per non parlare dell’uso di be-vande alcooliche. Troppo alto il rischiod’incidenti in caso di una piccola svista.Un gruppo di ricercatori dell’Universitàdel Northern Illinois a Dekalb nel dicem-bre del 2007, aveva infatti pubblicatouno studio simile a quello delle Univer-sità italiane, da cui spiccava un datopreoccupante: gli autotrasportatori so-no obesi 'per legge'.

Da una serie di interviste è emerso chegli autotrasportatori vorrebbero mangia-re bene, ma che non sempre sono mes-si in condizione di poterlo fare. I mezzipesanti devono avere uno spazio ade-guato dove parcheggiare, il che rendedifficoltoso il raggiungimento di ristoran-ti e trattorie a vantaggio degli autogrilldisseminati lungo le varie autostrade. Negli Stati Uniti la legge sulla percorren-za delle strade da parte dei camion èancora più restrittiva di quella italiana: i“bisonti” non possono lasciare le grandiarterie e sono relegati nelle aree di servi-zio dove il cibo spazzatura impera.In un paese come gli USA, dove l’obe-sità è ormai una piaga nazionale, l’86%dei camionisti intervistati dai ricercatoriuniversitari dichiara di essere assillatoda gravi problemi di peso e il 66% èobeso. Dato perfettamente in linea conil resto della popolazione. Ironia della sorte, il popolo che ha in-ventato le diete ipocaloriche, scopreche oltre l’opulenza c’è qualcosa di più:la salute. Ma anche noi abbiamo i nostriproblemi: l’Italia è dotata di poche areedi servizio a misura di camion e della sa-lute dell'autotrasportatore.La stanchezza e l’obesità sono tra lemaggiori cause di incidenti. Il check upgratuito in autostrada per tutti è impor-tante al fine di monitorare lo stato gene-rale di salute. È l’angolo della preven-zione, la nuova iniziativa di Autostradeper l’Italia attiva in due aree di serviziosulla rete autostradale: 2 postazionimultimediali, attive dal lunedì al venerdìdalle 8 alle 17, dotate di dispositivi me-dici per effettuare una serie di analisiper malattie professionali degli autotra-sportatori, tra cui il controllo di glicemia,trigliceridi, colesterolo.

Regime alimentareMa qual è il parere dei medici sulle abi-tudini alimentari degli autotrasportatoridi casa nostra? È infatti sempre più dif-fusa la tendenza a fare un solo pasto,preferibilmente quello serale, per nonappesantirsi durante il giorno.“Arrivare con un caffè all’ora di cena sen-

za passare da un pasto a mezzogiorno èsbagliato per tutti, a maggior motivo pergli autotrasportatori, che devono viaggia-re 'leggeri', ma essere sempre lucidi allaguida. Le conseguenze di un pasto con-sistente si fanno infatti sentire anche ilgiorno successivo. Banditi gli alcoolici ele bibite gassate, che possono provoca-re la gastrite – spiega Edoardo Greca,esperto in medicina dello sport – peruna persona che svolge un lavoro tantoimpegnativo, il consumo giornaliero dicalorie va dalle 1.500 alle 1.800. Posso-no consumare pasta dai 100 ai 150grammi, con sughi leggeri, magari converdure, o salsa di pomodoro. Natural-mente, senza condimenti a base digrassi come soffritti, panna etc. Per lasera un etto e mezzo di carne con ver-dure, o 250 grammi di pesce esclusecozze e mitili, perché difficili da digerire.Al mattino, poiché siamo italiani, è gradi-to per il gusto e il palato cornetto e cap-puccino, o caffè con un toast salato e ametà mattina, un frutto. Le malattie chegli autisti rischiano per una cattiva ali-mentazione sono: la gastrite, che si ve-rifica facilmente se si formano acidi ga-strici nello stomaco dovuti a giornate didigiuno e l’esofagia da reflusso. È inoltrecorretto bere circa due litri d’acqua algiorno. Rigorosamente non gassata”. I ristoranti e le trattorie frequentati da-gli autotrasportatori sono generalmenteposizionati vicino alle uscite autostrada-li, o lungo le statali frequentate dal tra-sporto merci: offrono convenzioni spe-ciali con sconti significativi per autisti,sono dotati di parcheggio e spesso so-no convenzionati con associazioni diautotrasporto.La pizza è uno dei piatti preferiti soprat-tutto per la facilità di consumo: un anti-pasto, e una margherita, o un primo, oun secondo e una bevanda, costanomediamente 15 euro, per salire a 24 perun pasto completo. “Oggi tutti sanno chedevono stare leggeri, mangiare tantafrutta e verdura, non assumere grassied evitare gli alcoolici – dice Davide Ste-fanucci della trattoria 'La parolaccia' diGrosseto – da noi cibo sano e servizio

SALUTE E AUTOTRASPORTO

La stanchezza e l’obesità sonotra le maggiori cause di incidenti

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rapido, perché gli orari da rispettare so-no serrati. La mia è una famiglia di ri-storatori, spesso serviamo da genera-zioni gli stessi clienti: gli autotrasporta-tori non fanno eccezione. Alcuni dei nostri clienti hanno comincia-to a venire da noi quando facevano gliautisti al tempo di mio padre e qualcunocontinua a venire con la famiglia anchedopo la pensione”. La tradizione italiana, il menu mediterra-neo, batte hamburger e patatine 3 a 0:lungo la Statale 12 Valdadige sarà ser-vito bollito misto con 'pearà' (pepata:salsa tipica a base di pane grattugiato,brodo di manzo e pepe), sul raccordoanulare di Roma la trippa alla romana,alla Stazione di Collesalvetti il caciuccoalla livornese. Gradiscono il servizio al

ristorante soprattutto gli autisti ita-liani, in contrapposizione alle abi-tudini più spartane di quelli stra-nieri. Nei locali “on the road” frequentati dagliautotrasportatori, l’incasso di mezzo-giorno equivale più o meno a quello del-la sera, risulta quindi equamente spal-mato in tutta la giornata, mentre nei ri-storanti di città il ricavo del pranzo, coin-cide con circa il 35% del ricavato dell’in-tera giornata. Coperto e servizio, bevande, caffè edeventuale digestivo non sono general-mente segnalati nelle varie guide di ri-storanti, per cui dove si legge 15-20 eu-ro, c’è da considerare che il conto puòarrivare a trenta euro a pasto. Anche i ristoranti on the road, nonostantela rendita di posizione hanno subìto glieffetti della crisi. Lo stop ai consumi ha ridotto la presen-za di camion sulle strade e così, dai27mila tir venduti in Italia nel 2002, c’èstata una caduta a 13mila proprio a cau-sa della crisi. Sono molte le guide di ri-

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storanti per autotrasportatori, ma oltre altradizionale passaparola, ci sono oggisiti internet e social network che favori-scono lo scambio di informazioni.

Le bevandeSul fronte bevande prevalgono acqua,preferibilmente non gassata, succhi difrutta e spremute: banditi gli alcoolici,soprattutto prima di mettersi alla guida. “I cattivi comportamenti sono spessoimposti da una mentalità sbagliata e dainformazioni che ci arrivano da luoghicomuni – ci spiega Quinto Dondolini,psicologo –. Un tempo, dopo anni e se-coli di lotte dell’uomo per la sopravvi-

venza, il primo bisogno era la sconfittadella fame. Con la modernizzazione,sono arrivati nuovi bisogni insieme aproblematiche diverse, legate all’am-biente che ci circonda.Dalla ricerca della sazietà, siamo dun-que passati alla necessità di gestire l’ali-mentazione. E questo non solo per la sa-lute fisica, ma anche e soprattutto perquella mentale. Mangiare a volontà e ad-dormentarsi mentre si conduce un carrotirato dai cavalli o dai buoi, è infatti diver-so che addormentarsi al volante di un tir.E niente provoca sonnolenza come lapesantezza di stomaco. Per non parlare del vino e derivati. Ora, se è vero che l’alcool ha un effettorewind, cioè di un primo intorpidimentodei sensi e di una successiva ripresa del-la vitalità, alla lunga li appanna e diventauna delle prime cause di incidente: esat-tamente un terzo dei sinistri, come certi-

ficato dall’Organizzazione mondiale del-la sanità”. Molto diverse sono le abitudini degli au-totrasportatori italiani da quelli stranieri,soprattutto dei paesi dell’est.In Bulgaria, Romania, Russia, è normaleconsumare un pasto con superalcoolici.La prima causa è sicuramente il clima ri-gido, la seconda una diversa concezionedella qualità della vita. I popoli mediterra-nei a tavola socializzano. I nordici, pensano a sopravvivere nono-stante le asperità della natura. Gli italiani hanno avuto, sino ad oggi, ca-ratteristiche e abitudini diverse. Ma ora, quello del 'cibo spazzatura', è

un problema sentito. Invenzioneper lo più anglosassone, le sal-se elaborate e ricche di grassi earomi artificiali, carni conservatee di scarsa qualità, sono a buonmercato, ma nuocciono grave-mente alla salute.Mangiare sano costa di più, è undato incontrovertibile. Soddisfareil desiderio del cibo è naturale,ma la possenza fisica non è indi-ce di forza se non abbiamo an-che una forte lucidità mentale. “Se un tempo si riteneva che il ci-bo desse forza – conclude Don-dolini – oggi sappiamo che nonbisogna eccedere e che l’oliod’oliva è più salutare della mayo-

nese, anche se ha un gusto meno sedut-tivo e costa qualcosa di più. Molti i luoghi comuni sfatati con la moder-nità: la modella non deve digiunare, altri-menti diventa anoressica e rischia la vita,il muratore non deve bere vino altrimentipuò perdere l’equilibrio sull’impalcatura,la pasta non è ingrassante se usata inmodica quantità, troppa carne rossa puòessere causa di gotta e complicazioni al-la salute. Negli anni ’60, per esempio, laprivazioni della guerra erano ancoradietro l’angolo e si pensava che man-giare carne due volte al giorno fosse in-dice di benessere e agiatezza. Oggi, sappiamo che è solo un’esagera-zione. L’immagine dell'autotrasportato-re che si nutre in modo disordinato ap-partiene a uno di questi stereotipi, scon-fitti, come sempre dalla necessità d’im-boccare la via giusta per vivere meglioe sopravvivere alle false credenze”.•

SALUTE E AUTOTRASPORTO

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VEICOLI COMMERCIALI

Con 4 motorizzazioni diverse arriva il nuovo Ducato Euro 5.Nato 30 anni fa, nel 1981 fino ad oggi ne sono stati vendutioltre i 2 milioni di esemplari. Sarà prodotto nello storicostabilimento di Val di Sangrodi Paolo Barilari

D al 1981 sono passate cinque gene-razioni di Ducato, molti restyling e ol-tre 2,2 milioni di esemplari venduti.

Oggi il Ducato euro 5, totalmente rinno-vato nella gamma dei suoi propulsori,propone quattro motori euro 5 turbodie-sel ad iniezione diretta Multijet, con unagamma potenze tra i 115 e i 177 cavalli,abbinati a cambi a 5 o 6 marce (disponi-bile anche un automatizzato sul motorepiù potente). I consumi e le emissioni diCO2 partono da 6,4 l/100 km e 169 g/km,per una riduzione fino a circa il 15% ri-spetto ai motori Euro 4; dati che, somma-ti ad un allungamento degli intervalli dimanutenzione fino a 48.000 km, produ-cono un sostanzioso abbattimento deicosti di gestione del veicolo. Inoltre, con ilsistema Start&Stop, optional sui motori2.3 da 130 e 148 cv, che spegne automa-ticamente il motore quando il veicolo èfermo (semafori, code e soste tempora-nee), si ottiene un ulteriore risparmio dicarburante fino al 15% nel ciclo urbano.

I motori in dettaglioTutti i nuovi motori del Ducato hannoquattro cilindri in linea con quattro valvo-le per cilindro e doppio albero a cammein testa. Il 2.0 da 115 cv ed il 2.3 da 130cv hanno una turbina a geometria fissacon intercooler, mentre il 2.3 da 148 cved il 3.0 da 177 cv hanno una turbina ageometria variabile. Tutti i motori hannosistema EGR di raffreddamento dei gasdi scarico in ricircolo.

Il 2.0 115 Multijet II è adatto ad un im-piego di tipo flessibile soprattutto su per-correnze medio-brevi. Pesa solo 180 kg,offrendo così più portata a parità di ptt.Ha una cilindrata di 1.956 cc, una poten-za massima di 115 cv (85kW) a 3700 gi-ri/min e una coppia di 280 Nm a 1500 gi-ri/min. Rispetto al precedente motore“entry level” di 2,2 litri da 100 cv Euro 4,il nuovo 2.0 Multijet 115 cv ha il 15% inpiù di potenza e il 12% di coppia massi-ma. Consumi ed emissioni sono stati ri-dotte significativamente: a partire da soli6,4 l/100 Km con 169 g/Km di CO2, equi-valenti al 13% in meno rispetto ad unapari versione con il precedente motore2.2 da 100 cv. Il 2.3 130 Multijet II è un motore adattoad un impiego misto, urbano ed extra-ur-bano, per il trasporto persone o merci inambito locale. Ha una potenza massimadi 130 cv (96 kW) a 3600 giri/min ed unacoppia massima di 320 Nm a 1800 gi-ri/min. Le emissioni (186 g/km) e i consu-mi (7,1l/100 km) sono più bassi del 9%rispetto al precedente 2,3 120 cv Euro 4ma con una potenza superiore dell’8%(+ 10 cv). Il 2.3 150 Multijet II è la seconda poten-za offerta dal motore 2,3. Monta un turbi-na a geometria variabile e ha 20 cavalliin più: 148 CV (109 kW) a 3600 giri/mine coppia massima di 350 Nm a 1500 gi-ri/min. Se confrontato con il precedente2.3 euro 4 da 120 cv, la potenza è au-mentata del 24%, la coppia del 9%. I dati di consumo ed emissioni sono simili

a quelli del130 CV (7,1l/100 Km e186 g/km diCO2) mentre le prestazioni rappresenta-no una valida alternativa anche al prece-dente 3.0 da 157 cv euro 4: potenza simi-le (-5%), cilindrata inferiore con minor peso(-40 kg) e minori consumi (-19%).Il 3.0 180 MultijetPower è il motore piùpotente del nuovo Ducato. 2999 cc, 177cv (130 kW) a 3500 giri/min e una coppiamassima di 400 Nm a 1400 giri/min. Rispetto al motore precedente 3.0 157cv euro 4, ha il 13% in più di potenza. Il motore è adatto per i trasporti gran vo-lume su lunghe distanze, il trasporto va-lori, per camper e motorhome, per il tra-sporto persone e per qualsiasi configura-zione di body e ptt. I consumi rispetto al precedente motoremigliorano del 9% (8 l/100 Km). Le emis-sioni di CO2 sono di 209 gr/Km. Il 3.0 140 Natural Power conferma latradizionale offerta Fiat di motori a me-tano. Il Ducato lo fa con la versione conmotore a metano da 3 litri, sviluppato eprodotto da FPT Industrial che, in mo-dalità metano, ha una potenza massimadi 136 cv e una coppia massima di 350Nm a 1.500 giri/min. Nella configurazio-ne furgone maxi - passo medio - tettoalto ha una velocità massima di 155km/h, può superare una pendenza del21,5% a pieno carico, consuma 8,8 kg dimetano ogni 100 km nel ciclo combinatoed emette 239 g/km di CO2. Un pieno di

I 4 cuoridel nuovo Du

L’esterno del nuovoFiat Ducato non è

cambiato, ma sotto il cofano ci sono i

nuovi motori Euro 5

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Lorenzo Sistino amministratore delegatodi Fiat Professional“Nel 2010 Fiat Professional haimmatricolato 470.000 unità pari a un +18,6% rispetto al 2009 inEuropa, la migliore performance di sempre. Questi risultati sono il frutto di prodotti omogenei ecomplementari, di innovazionecontinua e di una rete di 1.400concessionari che interpretano le esigenze dei clienti. Anche il primo trimestre 2011 è andatobene, il Sudamerica e il mercatoeuropeo hanno ripreso a tirare con l’eccezione dell’Italia, più lenta di altri paesi. Comunque la nostrapenetrazione in Italia è del 47%”.

Lorenzo Sistino, am-ministratore delega-to di Fiat Professio-nal, dichiara numeri,record e obiettivi,durante la conferen-za stampa di presen-tazione del DucatoEuro 5, sulla pistaFiat di Balocco.

“Nel 2010 Fiat Professional ha ottenuto la suamigliore performance di sempre raggiungendo il12,8% di quota di mercato con una buona distri-buzione nei principali paesi. In Europa Fiat Pro-fessional ha venduto 213.000 esemplari, la me-tà dei quali rappresentata solo dal Ducato, che èdiventato una sorta di “brand nel brand”, vista laquota del 17,6% raggiunta l'anno scorso.Nel primo trimestre del 2011 abbiamo registratoun +11% rispetto allo stesso periodo del 2010:sono stati tre mesi durante i quali il mercato Eu-ropa ha ripreso a tirare in modo sostenuto, gui-dato in particolare da Gran Bretagna (+28%) eGermania (+19%). Una crescita a due cifre c’èstata anche in Polonia, Olanda, Belgio, Svizzera,Danimarca, Austria, Ungheria, Repubblica Cecae Svezia. Un trend destinato a continuare neiprossimi mesi. In Europa fatica ancora invece

l'Italia, che nelprimo trime-stre ha regi-strato un calodelle venditedel 5-6%”.

Tra i pregi del FiatDucato c’è la grande

possibilità di scelta tradiversi allestimenti.

In questa foto un telaiocabina cassonato

cato

DUCATO FURGONEMOTORI 115 multijet 130 multijet 150 multijet 180 multijet powerCilindri 4 in linea 4 in linea 4 in linea 4 in lineaCilindrata (cc) 1.956 2.287 2.287 2.999Compressione 16,5:1 16,2:1 16,2:1 17,5:1Potenza max Kw (cv) giri/min 85 (115) 3.700 96 (130) 3.600 109 (148) 130 (177)Coppia max Nm (kgm) giri/min 280 (2,5) 1.500 320 (32,6) 1.800 350 (35,7) 1.500 400 (40,8) 1.400Cambio 5 + rm 6 + rm 6 + rm 6 + rmVelocità max (Km/h) 135-140 145-155 152-162 161-171Consumi NEDC (l/100 Km) 6,8 7,1-7,4 7,1-7,4 8-8,4CO2 NEDC (g/Km) 179 186-195 186-195 209-222

DIMENSIONI ESTERNE FURGONE (mm) 3 PASSI 4 LUNGHEZZE 3 ALTEZZE 1 LARGHEZZA3.000 4.963 2.254 2.0503.450 5.413 2.5244.035 5.998 2.764

6.363DIMENSIONI VANO DI CARICO (mm) 4 LUNGHEZZE 4 ALTEZZE 1 LARGHEZZA AL PASSARUOTA 7 VOLUMI (m3)

2.670 1.662 1.870 1.422 83.120 1.932 9,53.705 2.172 104.070 11,5

131517

gas metano, 220 litri (36 kg), per un’au-tonomia di 400 km, costa 32 euro.

Nuovi interni, tre livelli di allestimento

Le novità del Ducato model year 2011non si fermano alle motorizzazioni: ci so-no nuovi interni, in tre livelli di allestimen-to, Base, Techno e Wood, e il sistema

Traction+, per il controllo della trazione suterreni difficili e a scarsa aderenza.Se si considerano gli abbinamenti scoc-ca-motore-meccanica, si possono rag-giungere circa 2.000 varianti articolate suversioni trasporto merci, veicoli trasportopersone e basi per trasformazioni ed alle-stimenti. La gamma furgoni è disponibilecon 8 volumi di carico, da 8 a 17 m3.•

All’interno rinnovata la plancia,soprattutto nel blocco centrale

Quattromotorizzazioni,tre passi, quattrolunghezze, tre altezze e bensette volumetrie le scelte offerteda Ducato

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Motore: Paccar MX375 sei cilindri in linea a 4 valvole percilindro con valvole di aspirazione a molle singole e valvoledi scarico con molle doppie; con sistema di EUP (gruppopompa elettronico), iniettori SMART con pressione diapertura degli aghi variabile, turcompressore a stadiosingolo controllato mediante by-pass e intercoolertrasversale con tubo su una fila in alluminio. Monobloccoad alloggiamento integrato realizzato in CGI per il sistemagruppo pompa intelaiatura a scala in alluminio; testataunica con collettore di aspirazione integrato e coperchiovalvole composito;Cilindrata: 12,9 litri, potenza massima 375 kW (510 CV) a1500-1900 giri/min; coppia massima 2500 Nm (36 kgm)da 1000 a 1410 giri/min.;Livello di inquinamento: EEV;Cambio: automatizzato ZF AS 2540DD (15.86-1.00) a 12marce in avanti più retromarcia. Rapporto al ponte di serie2.69:1.ASSALI E SOSPENSIONIAnteriore: tipo 152N da 7,5 t con sospensioni a balestreparaboliche e barra stabilizzatrice;Posteriore: tipo SR1347 a riduzione semplice con 4 molle adaria e carrello a 2 molle ad aria con sterzatura comandata;

DAF XF

L’OLANDESE col VOLANTE

PROVA SU STRADA DAF XF

schedatecnica

1

Il Daf XF105.510 carro nella suaconfigurazione a tre assi (con assesterzante) agganciato ad una biga.Una combinazione che nel nostro

Paese non è particolarmente diffusama che mostra sorprendenti doti

di maneggevolezza

Q uando si parla di Daf, è naturalel’associazione del marchio olan-dese con i trattori stradali, un

segmento in cui il costruttore si pone aimassimi livelli europei. Altrettanto vero èche da qualche tempo questo costruttoreè fortemente intenzionato a rafforzare lapropria quota di mercato nei pesanti an-che sui carri e per questa ragione nondeve stupire questa prova, che ha comeprotagonista un carro Daf XF105.510 atre assi (6x2) agganciato ad una bigadue assi, una combinazione abbastanzaoriginale per il nostro paese ma che tro-va numerosi estimatori non solo in Olan-da, ma anche in Germania.

Viaggiamo a 40 tonnellateQuesto originale autotreno da 18,75 me-tri, adeguatamente zavorrato a 40 t diMTT, è stato da noi sottoposto ad un testsu strada con un percorso piuttosto im-pegnativo ma anche molto veritiero, inquanto oltre ad un tratto autostradale,prevede una parte, quasi uguale comelunghezza, su strada ordinaria, con attra-versamenti di piccoli centri urbani, nume-rose rotonde, rallentamenti e semafori,che si snodano su un tragitto molto fre-quentato dai veicoli industriali che prov-vedono alle operazioni di carico/scaricodelle merci presso complessi industriali ecommerciali nell’area del biellese.

Super Space CabLa cabina che equipaggia il veicolo inprova è la Super Space Cab, il massimoin termini di spazio e abitabilità nell’offer-

Forte della sua presenza nel segmento dei trattoristradali, Daf è intenzionata a rafforzare la propriaquota di mercato anche sui carridi Ferdinando Tagliabue

ta della Casa Olandese. Non è una cabi-na delle più moderne, del resto è stretta-mente imparentata con quella che equi-paggiava già il Daf 95, ma l’abitacolo ri-sulta decisamente spazioso e offre unadeguato ambiente di lavoro sia in fase diguida sia in quella di riposo. Del resto ilveicolo e la cabina sono pensati per lun-ghe percorrenze quindi non devono stupi-re i numerosi e ampi vani portaoggetti e lapresenza di un forno a micronde. Sotto la cuccetta vi è uno spazio percassetti porta oggetti con la possibilità diinstallare un cassetto frigorifero da 42 li-tri, vicino al posto di guida si trova unportabottiglie standard; numerosi e bendistribuiti gli armadietti con tramezzi re-golabili, prese di corrente e superfici chepossono ospitare un televisore o altrielettrodomestici. L’accesso al posto diguida (ma anche a quello del passegge-ro) è eccellente (molto meglio di tanticommerciali che invece dovrebbero pri-vilegiare questo aspetto) nonostantel’elevata altezza da terra. I tre gradini sono del tipo antisdrucciole-vole (quello centrale è illuminato) e l’am-pio maniglione facilita salita e discesa.La visibilità anteriore è buona, grazie an-che all’utile specchio frontale, e l’ampioparabrezza fa la sua parte, ben coadiu-vato dai finestrini (grandi ma non ecces-sivi ad apertura elettrica) e dai retrovisori(riscaldati elettricamente). I comandi (retroilluminati e ben visibili)per i quattro retrovisori ed i finestrini so-no raggruppati razionalmente nella con-solle della portiera.

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1 Il posto di guida è moltoavvolgente e affollato di strumenti ma il volante a 4razze assicura una ottimaleggibilità degli strumenti.2 L’XF105.510 è pensato per ilunghi viaggi: la presenza diun pratico forno a microonde (nel suo specificoalloggiamento), rappresentauna eccellente soluzione e la spaziosa zona notte,assicura spazio e comfortanche nel riposo.3 Il comando del cambioautomatico nella sua praticaposizione.4 Il motore Paccar da 12.9litri non è un super potentema dispone di una generosacoppia massima di 2500 Nmgià a 1000 giri/min.

Pneumatici: 315/80 R22.5;Dischi: in alluminio Alcoa Dura Bright.IMPIANTO FRENANTEFreno motore allo scarico; impianto frenante pneumatico adoppio circuito; Freni a disco autoventilanti anteriori eposteriori.Serbatoio gasolio: in alluminio da 620 litri.Serbatoio AdBlue: 60 litri.Cabina: Super Space Cab con sospensioni ad aria; sedileautista e sedile passeggero Super Air con braccioli e sedilepasseggero Super Air con poggiatesta integrato, cinture disicurezza e rivestimenti in tessuto. MASSEM.T.T. Kg 40.000;Portata utile Kg 23.548;Tara complessiva kg 16.452;Tara biga kg 6020.DIMENSIONILunghezza max motrice mm 10175;Lunghezza max biga mm 7825;Lunghezza max combinazione mm 18750;Passo mm 5050;Raggio di ingombro mm 9066.

Volante a quattro razzeIl quadro strumenti è abbastanza affollatoma ben leggibile e il volante a quattro raz-ze (tutte posizionate ben oltre la metà infe-riore) non pregiudica la lettura degli stru-menti di bordo e i diversi interruttori di co-mando sono facilmente raggiungibili.Sul display centrale vengono visualizzatele principali funzioni del veicolo (a richiestao quando si presenta la necessità). Il display LCD offre una scelta di 32 lingueper le informazioni relative alla durata delviaggio, consumo di carburante e velocitàmedia. Mentre il comando dell’AS Tronic sitrova su una leva posta sull’asta del pian-tone dello sterzo. I sedili sono a sospen-sione pneumatica con supporto lombare eassicurano la massima regolazione perautista di ogni taglia. Confortevole, spaziosa e facilmente rag-giungibile anche la zona notte (non ci ab-biamo dormito ma anche sedendoci laconsistenza del materasso Extra Comfortcon uno spessore di 15 cm, è di quelle chenon fanno rimpiangere quello di casa). Il letto inferiore misura 210x81 cm e può es-

sere utiliz-zato anchecome diva-no da cui si

può estrarre un tavolo montato nel cru-scotto, mentre la cuccetta superiore è rag-giungibile con una scaletta in alluminio dailarghi pioli che la rendono comoda anchestando a piedi nudi. Ad accrescere il livellodi comfort (parliamo di quello di marcia)contribuiscono senz’altro le sospensionipneumatiche della cabina e il fatto di trovar-ci su una motrice (non cava cantiere) conun bel passo lungo 5.050 mm che presen-ta decisamente minori sollecitazioni rispettoal classico trattore con semirimorchio.

Il motoreIl Paccar MX che equipaggia XF105 noncostituisce certo una novità. La potenza di510 CV oggi può apparire “deboluccia”,specie se confrontata alle super potenzenordiche, ma la coppia massima di 2500Nm è di tutto rispetto e la filosofia Daf nonè mai stata quella di guerreggiare sul fron-te delle potenze, bensì quella di guardarealla sostanza, alla guidabilità, alla trazio-ne, al comfort, alla sicurezza e a costi diesercizio il più possibile contenuti, come siconviene ad un vero olandese.E in termini di sicurezza questo veicolo hatutte le carte in regola: sistema frenanteantibloccaggio a comando elettronico, fre-ni a disco su tutti gli assali, EBS, ABS,

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ASR, controllo della coppia in fase di sca-lata, antiarretramento per le partenze insalita, Brake Assist, Adaptive Cruise Con-trol, allarme cambio carreggiata, controllodella stabilità del veicolo, controllo del ca-rico assale, airbag e telecamere (anteriori,posteriori e laterali) per essere sicuri nonsolo in marcia ma anche in manovra:quando si gioca con quasi 19 metri di lun-ghezza anche la manovra conta. In temadi contenimento dei costi di esercizio, itecnici della Casa olandese hanno opera-to in direzione non solo di lunghi intervallidi manutenzione ma anche sulla qualitàdel servizio di assistenza, che permette diminimizzare i tempi di fermo macchina.

La provaIn autostrada le dimensioni del veicolonon pongono problemi; solamente in fa-se di sorpasso è necessario ricordarsibene della lunghezza del veicolo e ciòvale a maggior ragione in fase di rientro. Viaggiamo ad una media di poco più di80 km/h con un traffico abbastanzascorrevole e godendoci il comfort e la si-lenziosità, ma già pensando al trattosuccessivo e alle difficoltà che potrem-mo incontrare. Usciamo a Carisio e ci di-rigiamo verso Biella. La strada è frequentata da numerosimezzi pesanti ma si procede senza in-toppi anche negli attraversamenti deicentri abitati, dove però le numerose ro-tonde richiedono una certa attenzione. Il veicolo non stringe particolarmente ela biga, anche per le sue dimensioni con-tenute, non pone problemi. Questo tratto è in leggera salita ma a 40t e con 510 CV a disposizione ci aspet-teremmo un po’ più di prontezza anchese comunque viaggiando a 70 km/h ilcontagiri si attesta a quota 1000 giri. Pochi gli interventi del cambio, giusto inprossimità delle rotonde e sempre rapidie silenziosi. Il ritorno in leggera discesa non fa checonfermare la sorprendente facilità diguida a dispetto delle dimensioni e, an-che in occasione di una sosta con relati-va manovra di parcheggio, la docilità concui la corta biga segue ci lascia moltosoddisfatti.•

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La comunicazione camion-ufficio

Un aspetto di grande importanza nel miglioramento deiprocessi aziendali è rappresentato dalla comunicazione traveicolo e ufficio. A questa crescente esigenza Daf rispondecon il suo sistema Telematica, specificamente progettatoallo scopo di ottimizzare i processi aziendali ad ogni livellofornendo funzioni di rintracciamento, rilevazione dellaposizione del veicolo, controllo della presenza del veicoloall’interno di una determinata area (geo-fencing),navigazione, pianificazione dell’itinerario, messaggistica etelecamera. Questo sistema consente agli operatori ditenere costantemente sotto controllo le prestazioni eridurre i costi. I responsabili della logistica hanno modo dirispondere in maniera più agevole ai cambiamenti mentreper i responsabili di parco veicoli vi è la possibilità dimigliorare la pianificazione dei servizi di manutenzione.Vantaggi anche per i conducenti i quali possono godere diuna maggior efficienza, sicurezza e comfort. Il sistemaTelematica può essere integrato ai sistemi IT.

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…sei registrato?A partire dal 3 gennaio 2012 gli standard relativi alle emissioni inquinanti subiranno delle modifi che e verranno incluse ulteriori tipologie di veicoli.

I veicoli con un peso lordo superiore alle 3,5 tonnellate (compresi pullman e autobus con un peso lordo superiore alle 5 tonnellate) dovranno soddisfare gli standardEuro IV sulle emissioni inquinanti, o incorreranno nel pagamento di una sanzione giornaliera pari a £200.

Furgoni più grandi e altri veicoli speciali con un peso che varia dalle 1,205 tonnellate a vuoto alle 3,5 tonnellate lorde, oltre ai minibus con più di 8 posti a sedere e peso pari o inferiore a 5 tonnellate, dovranno soddisfare gli standard Euro 3 sulle emissioni inquinanti, o incorreranno nel pagamento di una sanzione giornaliera di £100.

Dopo che il vostro veicolo avrà soddisfatto tali standard, dovrete registrarvi con Transport for London prima di poter guidare a Londra.

Per ricevere informazioni sulle opzioni disponibili e per richiedere il modulodi registrazione, visitate il sito tfl .gov.uk/lezlondon oppure chiamate il numero +44 20 7310 8998

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quindi per il momento misembra di no, poi sai i risvoltidella vita sono pieni di sorpre-se.

Anche “Miss Italia” haraccolto numerosi consensi.Come lo spiega?La mia forza è la squadra.Dietro programmi come MissItalia e Ballando c’è un lavorodi tante persone, non è solomerito mio ed io ho la fortunadi avere le stesse persone or-mai da molti anni.

Le piace viaggiare?A me piace tantissimo viaggia-re, è la mia grande passione,è la cosa a cui intendo dedica-re la mia terza età. Anche adesso io viaggio mol-tissimo, ma sono in realtà pen-dolare tra Roma e Londra dadieci anni perché i miei figli vi-vono lì. Quando studiavo negliStati Uniti ho fatto tanto pendo-larismo. Il mio sogno è fare ilgiro del mondo che non ho maipotuto fare perché lavoro dal-l’età di 16 anni e mentre stu-diavo facevo tremila cose. La mia è stata una vita talmen-te compressa di impegni quoti-diani che i grandi viaggi vacan-ze non li ho mai potuti fare.

Penso che arriverà il giorno incui come gli atleti appenderò lescarpe al chiodo e mi dediche-rò veramente a queste passio-ni, prime fra tutte il viaggio.

Viaggiando ha mai incon-trato camionisti?Nei periodi in cui ho fatto con-vention, serate ho viaggiatomolto in macchina in giro perl’Italia e ne ho incontrati tantis-simi negli autogrill e nei posti diristoro che ci sono nelle auto-strade. Mi ha fatto piacere par-larci, ci siamo fatti una fotogra-fia, ho firmato degli autografi.Penso che la loro sia una vitamolto dura, un mestiere vera-mente difficile dove ci vuoleuna grande resistenza fisica epsicologica. Sono persone co-me noi, anche se li vediamo lìsui loro mostri alti 2 metri d’al-tezza rispetto a noi poveri mor-tali che stiamo a livello ruote.

C’è un episodio particola-re legato a questi incontri?Io ho sempre incontrato gentesimpatica, sono rimasta colpi-ta dalle donne camioniste, for-se ne ho incrociate un paionella mia vita. Sono rimastaincuriosita da loro, mi sono

sembrate molto corag-giose. È un lavoro doveci vuole tanto coraggio!

Ha una canzone cheascolta?Io ascolto molto la musi-ca, mi piacciono le sta-zioni radio che mescola-no canzoni del passato aquelle del presente per-ché non c’è solo il tor-mentone, che dopo unviaggio se ascolti trecanzoni della hit paradediventi pazza soprattuttose il viaggio è lungo. Me-scolando un po’ di tutto tipassa il tempo.•

di Antonella RomanoIN VIAGGIO CON

L ’abbiamo incontrata pri-ma della fine del pro-gramma e ci ha svelato i

segreti di una trasmissionecosì seguita. È un programmache rasserena il pubblico, cheti dà l’occasione di passare unsabato sera evadendo daituoi guai, dalle tue preoccu-pazioni con un pizzico di no-stalgia che è portata dai pezzimusicali bellissimi suonati dal-la Big Band con Paolo Belli. Personaggi che umilmente simettono a fare gli allievi, tuttiin riga davanti ai loro maestrie alle loro maestre e si impe-gnano con passione, come seimparare un tango o un chacha cha fosse l’ultimo attodella loro vita.

Secondo lei Ballando conle stelle ha trasmesso allagente la voglia di ballare e diiscriversi a scuole di ballo? Molto. Questo mi fa piacereperché ballare è un’attività sa-na, bella ed è possibile a tuttele età, ognuno lo fa al proprio li-vello. Se hai 20 anni ti scateni

con tutta l’energia dei 20 anni,ma se ne hai 90 fai i tuoi pas-setti da novantenne e un po’ timuovi. È un esercizio aerobico,fa bene al corpo e alla mente.

Lei ha raggiunto moltiobiettivi nella vita: succes-so, famiglia… Ha dei sogninel cassetto?Avendo io una famiglia per meè l’obiettivo numero uno nellavita, aldilà del lavoro che è unagrandissima passione ma deveessere un passo indietro rispet-to alla famiglia. Il mio sogno èquello di vedere realizzati i mieifigli in quello che stanno intra-prendendo. Ho una figlia cheadesso si è specializzata, or-mai ha terminato il percorso distudi e sta entrando nel mondodel lavoro vero. Mio figlio sta fa-cendo l’università. Aldilà diquello che loro realizzerannoprofessionalmente − che poi ètanta parte della loro vita − iospero e voglio per loro che sia-no delle persone felici e che laloro vita personale sia felice.

Qualcuno seguirà la suastrada nel mondo dello spet-tacolo?Angelica è un economista ePatrick sta studiando legge,

Camilla PatriziaCarlucci, dettaMilly inizia amuovere i primipassi come pre-sentatrice presso

l’emittente GBR. La sua grande proprietà di linguaggiole permetterà di imporsi al grande pubblico come “in-viata speciale” nello storico programma di Renzo Ar-bore “L’altra domenica”. Da allora la sua carriera ha spiccato il volo con trasmis-sioni come: “Giochi senza frontiere”, “Crazy bus”,“Blitz”, “Risatissima”. Ha condotto insieme a Fabrizio

Frizzi sei edizioni di “Scommettiamo… che?”, eventidedicati alla musica, al cinema e alla moda: “Pavarotti& friends”, “David di Donatello”, il “Festival di Sanre-mo”, “Miss Italia”, oltre a trasmissioni di beneficenzacome “Telethon”.Possiamo definirla una vera e propria “signora della te-levisione” per la sua comunicatività e padronanza del-la scena, doti che sono state apprezzate dal grandepubblico nel corso degli anni. Dal 2005 conduce il talent show “Ballando con le stel-le”, campione di ascolti del sabato sera, dove lei seguepasso dopo passo i vari concorrenti che amano defi-nirla simpaticamente “generale Milly”.

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Milly Carlucci

La signora della televisione

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FISCO

Gli autotrasportatori hanno pochi giorni di tempo per richiedereil rimborso delle accise. Il termine ultimo per la presentazionedella domanda scade infatti il prossimo 30 giugnodi Angelo Ciaravolo

ACCISE,ECCO COME CHIEDERE IL RIMBORSO PER IL 2010

La dichiarazione dirimborso deve esserepresentata all’agenzia

delle dogane competenteper territorio in formato

cartaceo

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nominazione dell’impresa, lapartita Iva, gli estremi della li-cenza, il codice Istat identifica-tivo dell’attività esercitata, ilnumero dei certificati di imma-tricolazione allegati alla dichia-razione,ecc.; nella seconda idati contabili relativi ai consu-mi dei litri di gasolio effettuatidal 1° gennaio al 31 dicembredell’anno 2010 con i rispettiviimporti del credito spettante(questi ultimi vengono impo-stati automaticamente dal pro-gramma sulla base dei dati in-dicati nel riquadro A). Nel frontespizio va inoltre indi-cata la modalità di fruizionedel credito prescelta (compen-sazione, ai sensi dell’art. 17del decreto n. 241/97 oppurerestituzione in denaro, indi-cando il numero del conto cor-rente su cui verranno accredi-tate le somme spettanti, l’ABIe il CAB). È possibile inoltreottenere il rimborso a mezzoposta, indicando le rispettivecoordinate postali.

Il quadro AIn questo riquadro, per il perio-do 1° gennaio - 31 dicembre2010, per ciascun autoveicolocon massa massima comples-siva superiore a 7,5 t, vanno in-dicati il numero di targa, il titolodi possesso (A= proprietà, B=leasing, C= locazione senzaconducente), la data di inizio efine possesso (formato ggmm),il numero complessivo dellefatture, il numero delle schede,il totale dei litri consumati e ichilometri percorsi registrati nelcontachilometri. L’importo delcredito spettante verrà impo-stato automaticamente dal pro-gramma.

I l modello, le istruzioni e il soft-ware sono disponibili gratuita-mente sul sito internet all’indi-

rizzo www.agenziadogane.gov.it.L’ammontare dell’agevolazio-ne è pari ad euro 19,78609per mille litri di gasolio consu-mati tra il primo gennaio ed il31 dicembre 2010.Ricordiamo che, attualmente,il rimborso può essere richie-sto da tutti gli esercenti l’attivi-tà di autotrasporto merci, con-to terzi e conto proprio, conveicoli di massa massimacomplessiva superiore a 7,5 te da alcune categorie degliesercenti il trasporto di perso-ne come, ad esempio, gli entipubblici e le imprese esercen-ti trasporti a fune in servizio

pubblico per il trasportodi persone oppure dal-le imprese esercentiautoservizi di compe-tenza statale, regiona-le e locale. Le imprese richiedentipossono scegliere diutilizzare gli importi acredito per compen-sare tasse e imposteda pagare, ai sensidell’art. 17 del decre-to legislativo del 9 lu-glio 1997 n. 241, op-pure possono richie-dere il rimborso indenaro. Nel primo caso l’im-porto del credito puòessere utilizzato en-tro l’anno solare incui il credito è sorto. Le eventuali ecce-

denze, non utilizzate incompensazione, potranno es-sere richieste in denaro pre-sentando un’apposita doman-da all’Agenzia delle doganecompetente per territorio entro

il 30 giugno 2012. Per la frui-zione del credito in compensa-zione va utilizzato il consuetomodello F24 on line sul qualeva riportato il codice tributo6740. Chi sceglie invece il rimborsoin denaro, per il relativo accre-dito dovrà indicare nella do-manda le sue esatte coordina-te bancarie o postali. La dichiarazione di rimborsodeve essere presentata al-l’agenzia delle dogane compe-tente per territorio in formatocartaceo, unitamente al flop-py-disk o cd rom, oppure permezzo del servizio telematicodoganale E.D.I., dopo aver ri-chiesto la relativa abilitazione.Ai fini fiscali va ricordato chel’importo del credito non con-corre alla formazione del red-dito imponibile. Tuttavia, l’importo va indicatonel quadro RU della prossimadichiarazione dei redditi (mo-dello Unico 2012).

La dichiarazioneIl modello è composto daquattro parti: dal frontespizio,in cui vanno indicati i datianagrafici e fiscali dell’impre-sa richiedente il rimborso; dalquadro A, per indicare i datiidentificativi degli automezzi,il totale dei litri e l’importospettante; dal quadro B, perle imprese che possiedonoun distributore collegato conun serbatoio e dal quadro C,per riportare gli estremi degliautomezzi che non hanno di-ritto ad alcun rimborso.

Il frontespizioSi compone di due parti: nellaprima, oltre alla provincia diubicazione dell’ufficio delle do-gane, va riportata l’esatta de-

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L’Agenzia delle doganericorda che chi forniscedichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa usonei casi previsti dal TestoUnico delle disposizionilegislative e regolamentari inmateria di documentazioneamministrativa, è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia

Il quadro BQuesto riquadro va compilatosoltanto da chi possiede un di-stributore collegato con unserbatoio. Se la capacità è in-feriore a 10 mc., va indicato ilcomune e l’indirizzo dove ècollocato l’impianto di distribu-zione, oltre il numero delle fat-ture e il totale dei litri di gaso-lio fatturati. Se invece la suacapacità è superiore a 10 mc.,va indicato il numero delle fat-ture, il totale dei litri di gasoliofatturati, l’importo ed il codiceditta assegnato dall’U.T.F.

Il quadro CIn questo quadro vanno indi-cati gli automezzi (targa, tipodi autoveicolo, inizio e finepossesso) riforniti dal distribu-tore privato che non hanno ti-tolo al rimborso delle accise.

Invio telematicoLa dichiarazione può essereinviata anche in via telematicaper mezzo del servizio telema-tico doganale E.D.I. Gli autotrasportatori, qualoranon ne siano già in possesso,dovranno richiedere all’Agen-zia delle dogane l’abilitazioneal suddetto servizio (le neces-sarie istruzioni si trovano sulsito Internet all’indirizzowww.agenziadogane.gov.it).È opportuno ricordare chel’invio telematico è riservatoesclusivamente ai soggettipreventivamente abilitati.

Attenzione alle dichiara-zioni mendaci

L’Agenzia delle dogane ricordache chi fornisce dichiarazionimendaci, forma atti falsi o ne fauso nei casi previsti dal TestoUnico delle disposizioni legisla-tive e regolamentari in materiadi documentazione ammini-strativa, è punito ai sensi delcodice penale e delle leggispeciali in materia. Inoltre, pereffetto della dichiarazione infe-dele, il dichiarante ammessoalla fruizione dei benefici per ilsettore dell’autotrasporto de-

Il 30 giugno 2011 è l’ultimo giorno utile per la presentazione della do-

manda di rimborso delle accise

• La domanda va presentata in formato cartaceo unitamente al flop-

py-disk o cd rom all’agenzia delle dogane competente per territorio,

oppure per mezzo del servizio telematico doganale E.D.I.

• Il rimborso riguarda i consumi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2010

• (euro 19,78609 per mille litri di prodotto)

• Nel modello F24 va riportato il codice tributo 6740

COSA RICORDARE

MODELLO UNICO 2011, slittano i pagamentiGli autotrasportatori soggetti agli studi di settore hanno più tempoper effettuare i versamenti delle imposte dirette, dell’Irap e degli ac-conti risultanti dal modello Unico 2011. Per effetto della proroga di-sposta da un recente decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, i pagamenti potranno esse-re eseguiti regolarmente entro il prossimo 6 luglio, senza alcun pagamento aggiuntivo, oppure, dal7 luglio fino al 5 agosto, con la maggiorazione dello 0,40%. Chi paga invece a rate le somme di Uni-co dovrà ricordare che il pagamento della seconda rata scade il 18 luglio (se la prima rata verrà pa-gata prima del 6 luglio) con il pagamento degli interessi nella misura dello 0,11%, oppure il 22 ago-sto (se la prima rata verrà pagata dopo il 6 luglio) con il pagamento degli interessi nella misura del-lo 0,12%. Nel modello F24 on line occorrerà indicare, per ogni singolo codice tributo, nello spaziodenominato “rateazione”, sia la rata che si sta versando, sia il numero delle rate prescelte. Ricordiamo che chi omette, in tutto o in parte, il versamento delle imposte è soggetto alla sanzioneamministrativa del 30% (la sanzione si applica anche a chi salta una sola rata). Tuttavia, tale viola-zione, può essere sanata con il ravvedimento operoso versando, entro 30 giorni, le imposte dovu-te, una sanzione ridotta del 3% dell’importo non versato e gli interessi nella misura legale. Se la regolarizzazione avviene invece entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa al-l’anno nel corso del quale la violazione è stata commessa, la sanzione ridotta sale al 3,75%, oltre gliinteressi moratori nella misura dell’1,5% annuo (dal 1° gennaio 2011). In tema di ravvedimentooperoso va ricordato che chi utilizza in compensazione crediti inesistenti o non spettanti rischia unasanzione dal 100 al 200 per cento dell’ammontare dei crediti stessi. Ricordiamo infine che è statodifferito anche il termine per presentare il modello 730. Fino al 20 giugno è infatti possibile conse-gnarlo ad un centro di assistenza fiscale (Caf) oppure ai professionisti abilitati con la documenta-zione relativa a supporto delle deduzioni e detrazioni richieste (Cud 2011, fatture, quietanze, ecc.). E per evitare i consueti disagi legati al periodo estivo, il decreto ha disposto che tutte le scadenze fi-scali, compreso i versamenti dovuti all’Inps e all’Inail, che cadono dal 1° al 20 agosto, vengono rin-viate a lunedì 22 agosto. In questa finestra non rientrano i versamenti con la maggiorazione dello0,40% che vanno eseguiti entro e non oltre il 5 agosto.

cade automatica-mente dai benefici

ottenuti. C’è tuttavia daricordare che, per evitare pe-santi sanzioni, i soggetti chehanno utilizzato il credito d’im-posta in misura superiore aquella effettivamente spettan-te possono avvalersi del con-sueto ravvedimento operoso.In tal caso è possibile evitaredi pagare le sanzioni nella mi-sura intera, previste dagli arti-coli 36 bis e 36 ter del D.P.R.

n. 600/73, ma occorrerà versa-re, con il modello F24, entro enon oltre il termine di presenta-zione della dichiarazione relati-va all’anno nel quale è statacommessa la violazione, l’im-porto del credito non spettante(codice tributo 6740), maggio-rato degli interessi moratori altasso legale del 1,5% (dal 1°gennaio 2011), e la sanzionenella misura ridotta (codice tri-buto 8911).•

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LOGISTICA

L’Autorità Portuale dello scaloromagnolo conferma la

realizzazione di un nuovo terminalcontainer da 650mila teu, che

sorgerà nel 2016 sulla penisolaTrattaroli. In realtà, la costruzioneavverrà in due fasi: la prima saràoperativa nel 2016 e la secondaquattro anni dopo. L’autorità hagià assegnato la realizzazione e

gestione della struttura alla TCR,una società formata da Sapir,

Contship e CMC. Il terminal avràun fondale di 14,5 metri ed una

superficie a terra di 192mila metriquadrati, ma potrà ampliarsi su

altri 218mila metri quadrati.L’attuale terminal container di

Ravenna verrà dismesso e la suaaera destinata ad altre attività.

Nuovo terminal container a Ravenna

La società di Bolzano haattuato il nuovo Pianotrazioni nazionali, elabo-rato dalle Divisioni Logi-stica e Distribuzione Ita-lia, che prevede collega-menti quotidiani da tuttele filiali verso tutti i suoipunti di distribuzione. In questo modo, l’arrivodelle spedizioni è garan-tito entro il giorno suc-cessivo alla partenza. La nuova programmazio-ne ha provocato una rior-

ganizzazione delle attivi-tà di filiale, con operativi-tà di 24 ore su tutti glihub (posti a Bologna, Ve-rona, Milano, Padova,Napoli, Treviso e Pesca-ra) e l'acquisizione di 200casse mobili da 7,80 me-tri con doppio piano. Fercam ha rilevato chenelle prime tre settimanedi attività del Piano il tem-po media di consegnadelle spedizioni nazionaliè diminuito del 25%.

Fercam migliora la programmazione stradale

MOBY ACQUISISCE

TOREMARLa prima compagnia regionale delgruppo Tirrenia ad essere privatizzata èla toscana Toremar, che è stata aggiudi-cata dalla regione Toscana a Moby Spa.Toremar svolge servizi traghetto per leisole dell'arcipelago toscano, ossia El-ba, Giglio, Capraia, Gorgona e Pianosa.Moby ha vinto la gara cui hanno parte-cipato anche le società Toscana di Navi-gazione e Pi Greco (che però si è ritira-ta prima dell’assegnazione).

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Pare terminata la lunga vicendagiudiziaria relativa all’assegnazionedel terminal Multipurpose del portodi Genova: il Tar ha respinto il ricorso di Spinelli e Grendi control’assegnazione avvenuta nel 2010tramite gara alla cordata Messina-Gavio. Così, i due operatoripotranno entrare nelle areeportuali, che l’Autorità Portuale ha concesso loro fino al 2035. Il terminal Multipurpose copre una superficie di 306mila metriquadrati, ma sono in corso i lavorid'ampliamento, attraverso ilriempimento dello specchiod’acqua posto tra Ponte NinoRonco e Ponte Canepa e traquest’ultimo e Ponte Libia. Quando saranno conclusi, il Multipurpose sarà il terzoterminal container della città ligure.

Multipurpose di Genova a Messina e Gavio

Conad e Pam perprenotazione scarico

Alcune importanti società dellaGrande distribuzione organizzatastanno attivandosi per offrire agliautotrasportatori forme diprenotazione degli slot di scariconelle piattaforme logistiche, con loscopo di ridurre i tempi d'attesa.Conad Sicilia sta introducendo unsistema basato sulla piattaformatelematica Mercareon nel suocentro di smistamento di Modica,che gli autotrasportatori potrannousare attraverso un collegamentoa Internet. Pam ha aderito allapiattaforma Tesi CollaborationOne, iniziando con la piattaformadi Spinea (Venezia) eproseguendo con le altre strutturededicate al grocery. Il sistemaconsente a tutti gli operatori dellafiliera di condividere i dati suitempi d'attesa per lo scarico.

Dopo il completamento dell’acquisizione del 50% del capitaledi Grandi Navi Veloci da parte di Marinvest (finanziaria che con-trolla la compagnia Snav) è giunta l’ora della collaborazioneoperativa, che avviene tramite un accordo per la vendita comu-ne di servizi. In pratica, i clienti di GNV e di Snav avranno pun-ti d'acquisto per 19 collegamenti effettuati dalle due società nelMediterrano, utilizzando agenzie di viaggi, Internet e biglietterieportuali. Le linee interessate dall'accordo sono: Genova Paler-mo, Livorno Palermo, Civitavecchia Palermo, Napoli Palermo,Genova Porto Torres, Genova Olbia, Civitavecchia Olbia, An-cona Spalato, Pescara Spalato, Genova Tunisi, CivitavecchiaTunisi, Palermo Tunisi, Genova Tangeri, Barcellona Tangeri,Genova Barcellona, Livorno Malta, Palermo Malta, Napoli Iso-le Eolie, Napoli Isole Pontine.

Accordo su automare tra GNV e Snav

La società svizzera ha effettuato, nel 2010,690.251 spedizioni intermodali, con un incre-mento del 13,7% sull’anno precedente. E con-ta di crescere del dieci percento l’anno, rag-giungendo il milione di spedizioni nel 2015.Sono buoni anche i risultati finanziari: il fattu-rato del 2010 ha toccato 504 milioni di fran-chi svizzeri (pari a circa 395 milioni di euro),con un incremento del 4,9%, mentre l’utile

lordo ha raggiunto i 3,2 milioni di franchi (cir-ca 2,5 milioni di euro), effettuando un balzodel 19,3% rispetto all’anno precedente. Inoltre, Hupac ha investito 22,5 milioni nelparco rotabile e sui terminal d’Italia e Belgio. La società svizzera è soddisfatta anche deiprimi quattro mesi del 2011, quando ha regi-strato un aumento di volumi dell’11%.

Dopo un 2010 di forte ripresa sul-la crisi macroeconomica, il tra-sporto globale di container mo-stra segnali d’indebolimento, siasul versante dei volumi trasportati,sia su quello dei noli. La società di ricerca Alphaliner ri-vela che nel primo trimestre del2011 i principali terminal portualidel pianeta registrano una cresci-ta dell’8% rispetto sullo stessoperiodo 2010 (contro il 18% diquest’ultimo rispetto all’anno pre-cedente). Anche le tariffe calano.Lo Shanghai ContainerisedFreight Index, che è il punto diriferimento dei noli in partenzadalla Cina, è sceso a maggio sot-to i mille dollari per teu sulla rottada Shanghai ai porti europei,mentre all’inizio del 2010 avevaraggiunto i 1.400 dollari per teu.

Rallenta la crescita del container

La società logistica ha firmato un contratto con la catena didistribuzione d'alimentari Agorà Network di Milano per forni-re attività di stoccaggio e distribuzione di prodotti surgelatinelle catene di supermercati Iperal, Tigros e Poli. Kuehne +Nagel collabora già da sei anni con Agorà Network per la lo-gistica di prodotti a temperatura ambiente e ora ha ampliatola fornitura per altri sei anni nella temperatura controllata. La compagnia logistica svolge le attività inbound, magazzi-naggio e preparazione degli ordini dei prodotti surgelatinella sua piattaforma di Casorate Primo (Pavia), che hamagazzini a -28°. Inoltre, consegna i prodotti a oltre due-cento punti vendita di Agorà nell'Italia settentrionale, gesten-do circa 1.600.000 colli all'anno con più di 700 referenze.

Kuehne + Nagel cresce nel freddo

HUPAC recupera traffico intermodale

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In tutti e tre i casi, gli organigiudicanti hanno verificato la documentazione prodottadal vettore in allegato allasua richiesta di decretoingiuntivo, quali ad esempiola sua regolare iscrizioneall'Albo degliautotrasportatori

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N egli scorsi mesi di mar-zo e maggio sono statiemanati, da parte di di-

versi Tribunali, i primi tre decretiingiuntivi con i quali la giustiziacivile ha riconosciuto la validitàdei costi minimi di esercizio,previsti dall’articolo 83 bis dellalegge 6 agosto 2008, n. 133,che il vettore deve applicare perpoter regolarmente esercitare lapropria attività di autotrasporta-tore di cose per conto di terzi.Il primo di tali decreti risultaemesso in data 18 marzo 2011dal Tribunale di Trieste che, inaccoglimento di un ricorso pre-sentato da una Consorzio diautotrasportatori, sulla base dinove fatture emesse nel corsodell’anno 2009, relative a tra-sporti di prodotti alimentari ese-guiti in forza di contratto non sti-pulato in forma scritta nel qualeerano stati evidenziati dei corri-spettivi talmente bassi da nonpoter coprire i costi minimi diesercizio, ha ingiunto al com-mittente l’immediato pagamen-to della somma di 126.750 euroquale ammontare della diffe-renza tra il corrispettivo pagatoe il rispetto ai parametri miniminecessari al vettore per poteresercitare la propria attività os-servando le regole della sicu-rezza stradale e la regolaritàdel mercato.Il secondo decreto ingiuntivo èstato invece emanato il 5 mag-gio 2011 dal Tribunale di Roma:anche in questo caso si trattadell’accoglimento di un ricorsopresentato da una cooperativadi autotrasportatori, questa voltanei confronti di una casa di spe-dizione e non di un committenteproprietario delle merci. Rispet-to al primo decreto, il Tribunaledi Roma ha verificato la manca-ta osservanza dei costi minimidi esercizio relativi ad una seriedi fatture emesse dal vettore trail 2009 ed il 2010, quantificandoin 52.604 euro la differenza do-

vuta al vettore per la mancatacopertura dei parametri neces-sari per esercitare in sicurezza.Da ultimo è intervenuto il Tribu-nale di Santa Maria Capua Ve-tere che, con decreto ingiuntivodel 16 maggio 2011, ha ricono-sciuto il mancato rispetto deicosti minimi ad un’impresa sin-gola di autotrasporto, rispetto aicorrispettivi ad essa pagati daun committente proprietariodella merce, per un importo pa-ri a 100.655 euro. Anche inquesto caso si tratta di fattureemesse dal vettore negli anni2009 e 2010, nelle quali il costototale del servizio di trasportoera talmente ridotto da nonconsentire la copertura dei costiminimi necessari al vettore peresercitare in regola la propriaattività, garantendo a se stessoe alla collettività di poter osser-vare tutte le regole previste perla sicurezza stradale. In tutti e tre i casi, gli organigiudicanti hanno verificato ladocumentazione prodotta dalvettore in allegato alla sua ri-chiesta di decreto ingiuntivo,quali ad esempio la sua rego-lare iscrizione all'Albo degli au-totrasportatori, le carte di circo-lazione dei veicoli utilizzati pereseguire i servizi di trasporto,le fatture emesse con i corri-spettivi inferiori rispetto ai costiminimi di esercizio, la docu-mentazione relativa all'avve-nuto pagamento dei minori im-porti, nonché infine i calcolicon cui determinare le differen-ze spettanti allo stesso vettore,rispetto alle periodiche tabelleministeriali dei costi minimi diesercizio, previste dal comma10 del menzionato articolo 83bis, in attesa del regime defini-tivo di cui ai primi due commidello stresso articolo. In tutti i casi, dopo aver riscon-trato la completezza e l’esattez-za della documentazione pro-dotta, i Tribunali hanno ingiunto

al committente, sia esso pro-prietario della merce o semplicespedizioniere, di pagare imme-diatamente le differenze dovuteal trasportatore rispetto ai para-metri minimi di sicurezza, mu-nendo detti decreti ingiuntividella clausola di provvisoriaesecutività, che consente oraalle imprese di trasporto ricor-renti di poter procedere, senzaaltro gravame, a pignorare i be-ni di coloro che nel commissio-nare i servizi di trasporto, senzaalcun contratto scritto, hanno ri-tenuto di riconoscere corrispet-tivi talmente bassi da non con-sentire il rispetto delle norme disicurezza stradale e sociale.

Possibili ricorsiAd onor del vero va aggiuntoche i committenti, verso i qualii Tribunali hanno emesso,inaudita altera parte, i tre de-creti ingiuntivi finora illustrati,possono senz’altro proporreora (e probabilmente lo hannogià fatto) opposizione a taleprovvedimento speciale, conla quale chiedere ai Tribunali lasospensione dell’esecutività e,qualora questa fosse accolta,spiegare nel corso del normaleiter processuale le motivazioniper le quali hanno voluto ridur-re i corrispettivi spettanti ai vet-tori, fino ad arrivare alla sen-tenza finale di merito.Anche se si ritiene che difficil-mente potranno argomentarele motivazioni a base della ri-chiesta di sospensiva, vistoche la disposizione dell’artico-lo 83 bis della legge 133 del2008 non costituisce solo unanorma speciale processuale,quanto una norma sostanzialea tutela del mercato dell’auto-trasporto e della sicurezzastradale, che rientra tra le fina-lità primarie di ordine socialeed economico perseguite dal-lo Stato. Giova inoltre eviden-ziare che altri ricorsi per de-

NORMATIVE

Emanati i primi decreti ingiuntivi per le differenze con iparametri di sicurezza stabiliti dall’articolo 83 bis della legge 133 del 2008di Andrea Giuli

Anchela Giustiziariconosce i costi minimi

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creto ingiuntivo risultano pre-sentati a diversi Tribunali ita-liani e che questa procedurapotrà ora estendersi anche aiservizi di trasporto effettuatisulla scorta di un contrattoscritto, secondo gli elementiessenziali indicati dall’articolo6 della decreto legislativo 286del 2005, in quanto dal 13 giu-gno 2011, in assenza di accor-di di settore o di provvedimen-ti dell’osservatorio per l’attivitàdi autotrasporto, la disciplinadel rispetto dei costi minimi di

esercizio si estende anche aquesti ultimi, in forza della leg-ge 4 agosto 2010, n. 127.Va infine sottolineato che il ri-spetto dei costi minimi per l’e-sercizio dell’attività di autotra-sporto non rappresenta ilritorno del regime delle tariffe aforcella, previste dal titolo terzodella legge 298 del 1974, cheè stato definitivamente abolitodal 28 febbraio 2006 (ai sensidella legge 32/2005 e del suc-cessivo articolo 3 del decretolegislativo 286/2005), quanto

una norma a garanzia di un’at-tività privata che ha notevoli ri-percussioni sullo svolgimentodella vita economica e socialedel paese.Rispetto alla soglia minima deicosti di esercizio, quindi, lalegge consente al vettore dipoter richiedere anche unaparte di corrispettivo che ten-ga conto della specificità deisuoi servizi e dell’utile dellasua attività.• A.G.

NORMATIVE

Il decreto del 4 febbraio2011, pubblicato sulla Gaz-zetta Ufficiale n. 93 del 22

Aprile, contiene alcune novitàdi interesse sia per gli opera-tori che effettuano il servizio discorta tecnica che per le im-prese di autotrasporto (in qua-lità di utenti del servizio). In particolare, il provvedimen-to ha inasprito le conseguen-ze, per l’impresa che effettua ilservizio di scorta, provocatedalla violazione da parte deisuoi dipendenti delle prescri-zioni e modalità di svolgimen-to del servizio, fissate nel Re-golamento di esecuzione delC.d.S. (art. 16, comma 6 delD.P.R 495/1992); in particola-re, la sospensione dell’autoriz-zazione scatta in presenza dialmeno due violazioni in unbiennio (dalle quattro previsteprecedentemente), circostan-za, questa, che ha provocatola decisa reazione delle asso-ciazioni che rappresentanoqueste imprese, che hannochiesto l’immediata revisionedella norma. Le altre modifiche hanno inte-ressato in prevalenza l’art. 10del Disciplinare (intitolato “nu-mero di veicoli e di persone daimpiegare per i servizi di scor-ta”), e più precisamente:- le lettere b1 e b2, dove, ri-

spettivamente, le parole “fi-no a m 4,50 o di lunghezza”,sono state sostituite conquelle “fino a m 4,50 e dilunghezza”, e le parole “finoa m 4 o di lunghezza” sonosostituite con le parole “finoa m 4 e di lunghezza”. Per-tanto, la scorta di due auto-veicoli con un conducenteabilitato alla scorta tecnica

occorre quando il veicolo o iltrasporto eccezionale superile dimensioni stabilite nellaprecedente lettera a):

• b1) sulle autostrade o sullestrade extraurbane princi-pali ovvero sulle altre stra-de a senso unico o a dop-pio senso con almeno duecorsie per senso di marcia,per veicoli eccezionali otrasporti in condizioni dieccezionalità di larghezzafino a 4,50 m e lunghezzafino a 38 m;

• b2) sulle altre strade o trat-ti di strade diverse da quel-le del punto b1), per veico-li eccezionali o trasporti incondizioni di eccezionalitàdi larghezza fino a 4 m elunghezza non oltre i 30 m,oppure di lunghezza nonsuperiore a 35 m a pattoche la larghezza rientri neilimiti dell’art. 61 del C.d.S.,

- la lettera c, interamentesostituita dal nuovo prov-vedimento, dove si prescri-ve una scorta compostada tre mezzi guidati da unautista abilitato al servizio,per veicoli eccezionali etrasporti in condizioni dieccezionalità che superinole dimensioni della lettera“b”, quando circolino:

• sulle autostrade o sullestrade extraurbane princi-pali o sulle altre strade asenso unico o a doppiosenso con almeno duecorsie per senso di marcia,per veicoli eccezionali otrasporti in condizione dieccezionalità di larghezzafino a m 5,50 e lunghezzafino a 45 m;

• sulle strade diverse da quel-

le del precedente punto, perveicoli o trasporti eccezio-nali di larghezza fino a 5 me lunghezza fino a 40 m,oppure di lunghezza nonsuperiore a 45 m purché dilarghezza compresa nei li-miti dell’art. 61 del C.d.S.

- la lettera “d” (nuova), cheprescrive una scorta tecnicadi tre veicoli, due dei qualicondotti da soggetti abilitatial servizio di scorta, e unocon a bordo una personaabilitata al medesimo servi-zio, in aggiunta al condu-cente, per veicoli ecceziona-li e trasporti in condizioni dieccezionalità che superinole dimensioni della lettera“c”, quando circolino:

• sulle autostrade e sullestrade extraurbane princi-pali, o sulle altre strade asenso unico o a doppiosenso con almeno due cor-sie per senso di marcia, perveicoli o trasporti eccezio-nali di larghezza fino a 6,50m e lunghezza fino a 55 m.

• sulle altre strade, diverseda quelle del precedentepunto b1), per i veico-li/trasporti eccezionali di lar-ghezza fino a 6 m e lun-ghezza fino a 45 m, oppuredi lunghezza non superiorea 50 m e larghezza non su-periore a quella ordinaria dicui all’art. 61 del C.d.S.

- infine, la lettera “e” (nuova),per i veicoli/trasporti che ec-cedano le dimensioni dellaprecedente lettera “d”, pre-scrive una scorta tecnicacomposta da quattro auto-veicoli, tre dei quali condottida soggetti abilitati ai servizidi scorta, ed uno con a bor-

Il provvedimento hainasprito le conseguenze,per l’impresa che effettua

il servizio di scorta,provocate dalla

violazione da parte deisuoi dipendenti delle

prescrizioni e modalità disvolgimento del servizio

A sei anni di distanza dalle ultime modifiche, il ministero delleInfrastrutture e Trasporti torna ad occuparsi della materia

Eccezionali:cambiano le scorte tecniche

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I l 4 maggio scorso è scadu-to il termine di presentazio-ne, al ministero delle Infra-

strutture e dei Trasporti, delledomande per il contributo al-l’aggregazione delle imprese eper sovvenzionare nuovi pianiformativi nel settore dell’auto-trasporto (cfr. articolo sul nu-mero di Tir di marzo 2011).Come lo scorso anno, le do-mande presentate in tempoutile sono state circa 200, del-le quali solo 7 si sono rivolte al-le agevolazioni per i progetti diaggregazione fra piccole e me-die imprese di autotrasporto,mentre 188 hanno richiestocontributi diretti per le attivitàformative, realizzate dalleaziende stesse, dalle coopera-tive o dai consorzi entro la sca-denza prevista del 30 settem-bre 2010.Le 7 domande presentate per leaggregazioni con la documen-tazione prevista (atto notorio at-testante le spese per le qualiviene richiesto il contributo; do-cumentazione comprovante iltipo di aggregazione effettuatoo in corso di svolgimento) sonoora assoggettate ad appositaistruttoria compiuta dalla RAM(Rete Autostrade Mediterra-nee SpA), con cui il ministeroha stipulato apposita conven-zione, e successivamente sot-toposte all’approvazione diuna specifica Commissioneministeriale, che ammetterà leimprese o i raggruppamenti albeneficio.

Per ottenere il contributo le im-prese dovranno presentare alministero gli originali delle fat-ture e dell’atto notarile di ag-gregazione entro il termine del30 settembre 2011. Osservato detto termine, l’ero-gazione concreta del beneficioavverrà verosimilmente entrola fine del corrente anno 2011. Stessa tempisitica è previstaper l’erogazione dei contributialla formazione, per i quali ildecreto ministeriale (DM3.12.2010) ha stabilito che l’ini-zio delle attività non può pre-cedere la presentazione delladomanda, mentre tutta la for-mazione deve comunque ter-minare entro il 30 settembreprossimo. Per la stessa data,le imprese richiedenti dovran-no presentare apposita rendi-contazione al ministero delleInfrastrutture e dei Trasporti.

L’iterCome per il beneficio dell’ag-gregazione, anche per quellodella formazione è stato dispo-sto che l’istruttoria delle 188domande presentate vienesvolta, su delega del ministeroed in forza di apposita conven-zione, dalla Rete AutostradeMediterranee Spa (RAM).Detta società sta ora dandonotizie degli esiti dell’attivitàistruttoria alla Commissioneministeriale di valutazione,che ne darà comunicazionealle imprese richiedenti, speci-ficando se il piano formativo è

finanziabile o meno, e redi-gerà l’elenco delle impreseammesse al contributo. Conosciuta l’ammissibilità delpiano formativo, il soggettobeneficiario potrà completarela formazione e rendicontareal ministero i costi del progettoentro il termine perentorio del30 settembre 2011, presen-tando le fatture in originalequietanzate delle spese soste-nute, oppure non quietanzatema accompagnate da una ga-ranzia fideiussoria “a prima ri-chiesta”, che l’impresa stipulaa favore dello Stato, per il pe-riodo di un anno, per l’esattopagamento delle spese pre-ventivate per sostenere l’ini-ziativa formativa effettuata.Fatto questo, l’erogazioneconcreta del contributo potràavvenire – giova ripeterlo –entro la fine del corrente anno2011, assicurando in tal modole imprese che la formazioneche hanno svolto e pagato nel2011, verrà effettivamente rim-borsata nel corso dello stessoanno. Non come è invece av-venuto per il 2010, quando icontributi sono stati pagati do-po oltre sei mesi dalla rendi-contazione finale.•

Per l’ottenimento dei contributi netta preferenza da parte delleimprese alla formazione. Entro il 30 settembre la rendicontazionedi Andrea Giuli

Aggregazione eformazione: circa200 le domande

do una persona abilitata inaggiunta al conducente.

Nelle ipotesi descritte nelleprecedenti lettere c, d, e, è ri-chiesta la presenza di unapersona in più munita di abili-tazione ai servizi di scorta,quando occorra procedere adinterventi di regolazione deltraffico particolarmente com-plessi o sia necessario attra-versare i piazzali antistanti gliingressi in autostrada, oppureimpegnare scambi di carreg-giata in cui la circolazione sisvolge a doppio senso di mar-cia; peraltro, questa presenzaaggiuntiva può essere circo-scritta al tempo necessarioper espletare i sopra indicatiinterventi.

Scorte mistePer quanto concerne le scortemiste, l’art. 7 del provvedimen-to stabilisce un limite preciso: ilnumero dei veicoli, del perso-nale e di abilitati al servizio ri-chiesti, non può superare quel-lo di cui alla precedente letterae), art. 10 del Disciplinare.Di particolare interesse, infine,appare la modifica dell’art. 16del Disciplinare, dove si pre-scrivono una serie di obblighinuovi nei confronti del capo-scorta, quando il trasporto ri-chieda una pausa superiore al-le 9 ore o interessi trattiautostradali; in tal caso, il capo-scorta deve comunicare alcuneinformazioni al compartimentodi Polizia stradale territorial-mente competente, come il suonominativo, l’utenza telefonica,la località e l’orario di inizio e fi-ne della sosta. Questa comunicazione non vafatta quando i mezzi di traspor-to siano dotati di sistemi di loca-lizzazione satellitare, fermo re-stando che le modalità diaccesso, visualizzazione e sca-rico dei dati relativi al movimen-to del veicolo/trasporto eccezio-nale saranno determinate conun provvedimento del ministerodell’Interno.• A.G.

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C on la pubblicazione inGazzetta Ufficiale (n.99 del 30 Aprile 2011)

del decreto legislativo n. 59 del18 aprile 2011, viene finalmen-te recepita dal nostro Paese ladirettiva comunitaria 2006/126del Parlamento e del Consigliodel 20 dicembre 2006, sulle pa-tenti di guida valide nell’UnioneEuropea. Le nuove disposizioni – è beneprecisarlo – non sono imme-diatamente operative, ma lo di-venteranno soltanto dal 19gennaio 2013, ad eccezione dialcune disposizioni che sonoentrate in vigore dal 15 mag-gio, tra cui ce n’è soprattuttouna che interessa anche il set-tore degli autisti professionali. L’intervento normativo ha per-messo di riscrivere alcune di-sposizioni del C.d.S. per ade-guarle al contenuto delladirettiva comunitaria, soprat-tutto con riferimento ai se-guenti aspetti:1.La riclassificazione e la modi-

fica della durata della patenteC e delle annesse sottocate-gorie, con un intervento an-che sulla disciplina sanzio-natoria;

2.L’armonizzazione delle di-sposizioni del codice dellastrada con quelle comunita-rie in materia di circolazio-ne con patenti rilasciate dauno Stato della U.E o delloSpazio economico euro-peo, con quelle extracomu-nitarie, conseguenti alla ra-tifica della Convenzione diVienna sulla circolazionestradale dell’8.11.1968 (re-cepita con legge 5 luglio1995, n. 308).

In merito al primo aspetto,l’art. 3 del Decreto riscrivel’art. 116 del C.d.S., al fine diarmonizzare la classificazionenazionale con quella europeastabilita all’art. 4 della direttiva2006/126. Dalla lettura dellanorma emerge una nuovaclassificazione delle patentiC, accompagnata dalla sop-pressione della categoria “E”,che viene assorbita nella nuo-va categoria “CE”. Quindi, dal19 gennaio 2013, le patentiche permetteranno di condur-re i veicoli commerciali, sonole seguenti:- “C”: autoveicoli diversi da

quelli delle categorie D1 o Dla cui massa massima auto-rizzata è superiore a 3.500Kg e progettati e costruiti peril trasporto di non più di 8passeggeri, oltre al condu-cente; agli autoveicoli diquesta categoria può essereagganciato un rimorchio, lacui massa massima autoriz-zata superi 750 Kg;

- “CE”: complessi di veicolicomposti da una motricerientrante nella categoria Ce da un rimorchio o semiri-morchio, con una massamassima autorizzata supe-riore a 750 Kg;

- “C1”: autoveicoli diversi daquelli delle categorie D1 o Dla cui massa massima auto-rizzata è superiore a 3.500Kg e fino a 7.500 Kg, proget-tati e costruiti per il trasportodi non più di 8 passeggeri,oltre al conducente; agli au-toveicoli in questione puòessere agganciato un rimor-chio di massa non superiorea 750 Kg;

- “C1E”: complessi di veicolicomposti da una motricerientrante nella categoria C1e da un rimorchio o semiri-morchio con una massacomplessiva superiore a 750Kg, purché la massa autoriz-zata del complesso non su-peri i 12.000 Kg.

Nuova categoriaQuindi, una delle novità dimaggior interesse riguardal’introduzione della categoriaC1E, che consentirà la guidadi complessi veicolari fino a 12 tsin dal compimento del 18°anno di età. A proposito dell’età minima percondurre veicoli di massa supe-riore alla 3,5 t, il Decreto (nuovoart.115, comma1, lett. a) rinviaespressamente alle disposi-zioni sulla Carta di Qualifica-zione del Conducente che,com’è noto, sono contenutenell’art. 18 del d.lgvo 286/2005e ss modifiche, le quali, ricor-diamo, abilitano alla guida deicomplessi veicolari di massasuperiore alle 7,5 t anche chiha compiuto 18 anni, purché inpossesso della CQC ottenutacon un corso di formazione or-dinaria (della durata di 280ore); diversamente, chi ha so-stenuto la formazione accele-rata può guidare questi com-plessi veicolari soltanto alcompimento dei 21 anni.Altra novità che tocca semprele patenti C (e, naturalmente,anche le sottocategorie primaviste), riguarda la modifica delperiodo di validità, che a parti-re dal gennaio 2013 sarà dicinque anni fino al 65 anno dietà, e in due anni dopo i 65,

Alcune novità immediate per gli autisti, anche se l’entrata in vigore di gran parte della normativa è prevista per il 2013di Andrea Giuli

PATENTI: recepita laDirettiva Comunitaria

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NORMATIVE previo accertamento dei requi-siti fisici e psichici da partedella Commissione medica lo-cale; fino a quella data resteràin vigore quanto previsto dal-l’art. 126, comma 2 del C.d.S.,che fissa una durata di 5 annifino al settantesimo anno dietà, che scende a tre dopo i70 anni; si tratta quindi di unamodifica sostanziale di cui do-vranno tener conto coloro che,raggiunti i 65 anni, intendanocontinuare a guidare autocarridi massa superiore alle 3,5 t, ecomplessi veicolari di massafino a 20 t. Per gli ultrasessan-tacinquenni, resta confermatala possibilità di condurre com-plessi veicolari di massa supe-riore alle 20 t fino al compi-mento dei 68 anni, previosuperamento di una visita dicontrollo annuale davanti allaCommissione medica locale(art. 115, comma 2, lett. a delC.d.S., introdotto dalla legge120/2010). Al compimento de-gli 80 anni, la validità di tutte lepatenti scende a due anni, an-che in questo caso previo su-peramento di una visita medi-ca presso la Commissionemedica locale.

SanzioniIl legislatore, inoltre, ha rivistoalcune delle sanzioni legate al-la guida con la patente e laCQC scaduta o in violazionedei limiti di età per gli autisticon più di 65 anni. In particola-re, per quanto concerne la gui-da con patente o CQC scadu-ta, il comma 11 dell’art. 126prevede una sanzione pecu-niaria da 155 a 624 euro (so-stanzialmente identica a quellaattuale) e il ritiro del documen-to interessato dalla scadenza,mentre la guida senza aver ot-tenuto la CQC è punita dalnuovo comma 16, art.116 delC.d.S. con una sanzione pecu-niaria più alta di quella attuale(che va da un minimo di 159euro a un massimo di 639 eu-ro), fissata in un minimo di 400euro e un massimo di 1.600euro, a cui si aggiunge il fermodel veicolo per 60 gg. A proposito della violazione deilimiti di età da parte dei condu-centi sessantacinquenni che simettano alla guida di un com-plesso veicolare di massa su-periore alle 20 t, senza aversostenuto/superato la relativavisita medica, il nuovo comma12 dell’art. 126 C.d.S. assegnaa questa fattispecie un rilievopenale, prevedendo un’am-menda da 2.257 a 9.032 euroe il fermo del veicolo per 3 me-si (attualmente, e fino al gen-naio 2013, la sanzione perquesto fatto è di tipo ammini-strativo, e va da un minimo di

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La patente di guida nondeve essere rilasciata nérinnovata al candidato oconducente che si trovi in stato di dipendenzadall’alcool o che nonpossa dissociare la guidadal consumo di alcool

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159 euro a un massimo di 639,oltre al fermo del mezzo per 30gg – vedi l’art. 115, comma 3del C.d.S.).

Patente internazionaleVeniamo all’altro aspetto toc-cato dal decreto, relativo all’ar-monizzazione delle disposizio-ni del C.d.S. con la normativainternazionale sulle patenti diguida estere. All’interno delC.d.S., il decreto modifica duearticoli (il 135 ed 136 per le pa-tenti extracomunitarie), e ne in-troduce due nuovi (il 136 bis eter) per le patenti rilasciate daPaesi della U.E o dello Spazioeconomico europeo. A propo-sito delle patenti extracomuni-tarie, l’art. 135 fissa una seriedi regole:- dal momento in cui il condu-

cente straniero stabilisce inItalia la sua residenza ana-grafica, e per tutto il primoanno, egli può guidare nelnostro Paese i veicoli per iquali è abilitato dalla patenteestera purché, assieme aquest’ultima, possieda la tra-duzione ufficiale in lingua ita-liana o un permesso di guidainternazionale, in mancanzadei quali soggiace alla san-zione pecuniaria da 400 eu-ro a 1.600 euro.

- Trascorso un anno senzache il conducente abbia fattoconvertire il suo titolo estero,sono previste sanzioni diffe-renti a seconda se la paten-te straniera sia o meno sca-duta; nel primo caso siapplica la sanzione penaleprevista ai commi 15 e 17dell’art. 116 del C.d.S. per laguida senza aver ottenuto lapatente (ovvero l’ammendada 2.257 a 9.032 euro e ilfermo del veicolo per 3 me-si), mentre nel secondo casosi applica quella, di tipo am-ministrativo, prevista al com-ma 11 dell’art. 126 (sommada un minimo di 155 euro fi-no a 624 euro e ritiro del do-cumento di guida). La stes-sa sanzione si applica ancheal conducente che guidi conla patente extracomunitariascaduta, quando non sia tra-

scorso un anno dalla fissa-zione della residenza nel no-stro Paese, e a coloro chenon risiedano in Italia.

- In caso di infrazione sanzio-nata dal C.d.S. con la so-spensione o la revoca dellapatente, si attribuisce al Pre-fetto il potere di vietare la cir-colazione in Italia al condu-cente estero per un periodopari alla sospensione o (nel-l’ipotesi della revoca) per dueanni, che diventano tre quan-do la revoca è stata previstadal C.d.S. per la violazionedelle norme in materia di gui-da in stato di ebbrezza o sot-to l’effetto di stupefacenti.Qualora l’autista violi il prov-vedimento di interdizione allacircolazione emesso dal Pre-fetto, a quel punto si produ-cono conseguenze diverse aseconda se la violazione èstata sanzionata nel C.d.S.con la sospensione o la revo-ca del titolo di guida: nel pri-mo caso, il Prefetto emetteun secondo provvedimentodi divieto di circolazione perun periodo di due o tre annie, in caso di ulteriore recidi-va, applica le sanzioni penalipreviste per la guida senzaaver ottenuto la patente, daicommi 15 e 17 dell’art. 116del C.d.S., prima viste; nelsecondo caso il Prefetto ap-plica direttamente le suddet-te sanzioni penali.

Gli art. 136 bis e ter si occupa-no invece delle patenti di gui-da comunitarie e rilasciate daun Paese dello Spazio econo-mico europeo (Norvegia,Islanda, Liechtenstein). Queste norme sanciscono lapiena equiparazione di questepatenti con quelle rilasciate inItalia, e quindi chi ne è titolarepuò continuare a guidare nelnostro Paese senza doverlefar convertire o riconoscere. La conversione ed il riconosci-mento di questi titoli di guida,quindi, restano facoltativi, e so-no collegati alla volontà del ti-tolare di fruire del meccanismodella patente a punti previstodall’art. 126 bis del C.d.S., perle patenti rilasciate in Italia; pe-raltro, l’esercizio di queste fa-coltà è stato riservato a coloroche in Italia abbiano fissato laloro residenza normale, se-condo la nuova definizionedettata nel nuovo art. 118 bisdel C.d.S: (quindi, il luogo incui la persona dimora abitual-mente, vale a dire per 185giorni l’anno, per interessi per-sonali e professionali o, nel ca-so di una persona che non ab-bia interessi professionali, perinteressi personali che rivelinostretti legami tra la persona edil luogo in cui essa abita).

Sono applicabili le disposizionisulla guida senza CQC o conpatente o abilitazione scaduta,previste rispettivamente all’art.116 – commi 16 e 18 e 126 –comma 11 del c.d.s per i tito-lari italiani, qualora detti even-ti interessino i possessoriesteri; inoltre, per le infrazionial c.d.s sanzionate con la so-spensione o la revoca dellapatente, si applicano le stessemisure già viste a propositodelle patenti extracomunitarie,dall’art. 135 C.d.S..

Disposizioni immediateCome dicevamo all’inizio, cisono alcune disposizioni deldecreto legislativo che sonogià in vigore dallo scorso 15maggio, una delle quali toccada vicino il settore dell’autotra-sporto. In particolare, l’allegatoIII all’art. 23 da attuazione adun principio introdotto lo scor-so anno con la riforma delC.d.S., per effetto del quale chisi beve o si droga non può ot-tenere o rinnovare la patente. A questo proposito, la letteraE1 stabilisce in linea generaleche “la patente di guida nondeve essere rilasciata né rin-novata al candidato o condu-cente che si trovi in stato di di-pendenza dall’alcool o che nonpossa dissociare la guida dalconsumo di alcool”; a sua vol-ta, per i conducenti professio-nisti (che, ai fini del decreto,vengono inquadrati nel gruppo2), la lettera E.2 stabilisce che“la Commissione medica loca-le tiene in debito conto e valu-ta con estrema severità i rischie i pericoli addizionali connes-si con la guida dei veicoli cherientrano nella definizione ditale gruppo. La validità dellapatente, in questi casi, nonpuò essere superiore a dueanni”. Per l’uso di droghe, lalettera F.1 dell’allegato III pre-vede categoricamente che “lapatente di guida non deve es-sere rilasciata né rinnovata alcandidato o al conducente chefaccia uso di sostanze psico-trope o stupefacenti, qualun-que sia la categoria di patenterichiesta”.•

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47

Elaborazione maggio 2011COSTI CHILOMETRICI

Costo chilometrico medio relativo al consumo digasolio delle imprese di autotrasporto per conto terzi

TIR

139/

2011

Spetta al ministero delle Infrastruttu-re e dei Trasporti elaborare, nellemore delle nuove disposizioni chestabilirà l’Osservatorio sulle attivitàdi autotrasporto, sentite le organiz-zazioni associative delle imprese diautotrasporto e della committenza,gli indici di costo del carburante perchilometro e le relative quote di inci-denza. Tali dati devono tener contodelle diverse tipologie di veicoli edella percorrenza chilometrica.

A tal fine, si pubblicano i valori deicosti chilometrici imputabili al con-sumo di gasolio delle imprese diautotrasporto per conto terzi, di-stinti sulla base di cinque tipologiedi veicolo, e per diverse percorren-ze chilometriche, tenuto ancheconto delle proposte pervenute daassociazioni di vettori e di commit-tenti, nonché delle indicazioni con-tenute negli studi elaborati da orga-nismi operanti nel settore.

Al riguardo, va evidenziato che il me-todo di calcolo adottato è fondato subasi empiriche, e tiene conto dell’esi-genza di dare tempestiva attuazionealle disposizioni legislative sopra ri-chiamate, fermo restando che studiscientificamente più approfonditi sul-le attività di autotrasporto potrannoessere condotti dall’Osservatorio, alquale spettano le definitive determi-nazioni in ordine all’individuazionedegli elementi in questione.

Si precisa, inoltre, che:

a. i dati relativi al prezzo del gasolio sono riferiti all’ultima rilevazione disponibile (mese di aprile 2011) sul sito del ministero dello Svi-luppo Economico;

b. per i veicoli di massa complessiva pari o superiore alle 26 t, e per quelli di massa complessiva inferiore alle 26 t e superiore alle 7,5 t,i dati relativi al prezzo del gasolio sono stati depurati dell’IVA e dello sconto sull’accisa, pari a 19,786 euro/1.000 litri;

c. per i veicoli di massa complessiva inferiore alle 7,5 t, i dati stessi sono stati depurati della sola IVA;

d. non si è tenuto conto dell’incidenza, sul prezzo del carburante, della fonte di rifornimento dello stesso (impianti di distribuzione ordinari, o extra-rete);

e. non sono stati elaborati i dati relativi alle percorrenze chilometriche al di sotto dei 51 chilometri, tenuto conto della marginalità del-l’attività di autotrasporto per conto di terzi sulle brevissime percorrenze, che non veniva preso in considerazione neanche dalla disci-plina tariffaria vigente prima del decreto legislativo 286/05.

N el periodo che intercorre tra il 12maggio e il 12 giugno i costi minimidi sicurezza elaborati dal ministero

delle Infrastrutture e dei Trasporti dovreb-bero essere sostituiti ed integrati da quellielaborati dall’Osservatorio. In caso contrario proseguirebbe la pubbli-cazione dell’aggiornamento degli stessi daparte del ministero, fermo restando ladecorrenza del 13 di giugno per l’osservan-za dei costi minimi anche nel caso di con-tratti di trasporto definibili in forma scritta.Regolamentazione che non ha nulla a chevedere con le tariffe, ma che cerca di sta-bilire quali debbano essere i parametri perfissare il corrispettivo e la loro valoriz-

zazione economica, necessariamente dif-ferenziata per portata di veicoli. Costi a“Tutela della sicurezza stradale e della re-golarità del mercato dell’autotrasporto dicose per conto di terzi” come previsto dal-l’art. 83 bis della legge 6.8.2008 n. 133.Proseguiamo, pertanto, anche per questomese, sempre con lo spirito di favorire unacorretta informazione/formazione, con lapubblicazione rielaborata delle tabelle pre-senti sul sito del ministero delle Infrastrut-ture e dei Trasporti (www.mit.gov.it). Le ultime tabelle presenti quando andiamoin stampa si riferiscono ai costi chilometricimedi del consumo di gasolio dell’aprile2011, elaborazione periodica del ministero

delle Infrastrutture e dei Trasporti concer-nente gli indici di costo del carburante perautotrazione, i cui valori sono disponibili sulsito del ministero dello Sviluppo Economi-co, (www.dgerm.sviluppoeconomico.gov.it)e che – lo ricordiamo – fino al 12 giugno2011 sono inderogabili per i soli contratti ditrasporto non stipulati in forma scritta.Per fini didattici e rimandando il lettore alletabelle ufficiali, anche questo mese pub-blichiamo una nostra rielaborazione sullemodalità di calcolo dei “costi minimi di si-curezza del maggio 2011, anche se solo perla tipologia dei veicoli di massa complessi-va pari o superiore a 26 t per la tratta di per-correnza dei 251 chilometri.

COSTI CHILOMETRICI

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TIR

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2011

48

COSTI CHILOMETRICIElaborazione maggio 2011

Consumomedio di

carburanteKm/l

Prezzo mediogasolio € / l

(al netto di IVAe sconto accise)

Costo mediodi carburante

per Km di percorrenza

€ /Km

Lunghezza tratta Km

Veicoli di massa complessiva pari o superiore a 26 t Costo medio al km 1,56

1.448,06

2,8

2,8

2,8

2,8

2,8

1,188

1,188

1,188

1,188

1,188

0,424

0,424

0,424

0,424

0,424

Quota % dei costi di esercizio

rappresentatadai costi del carburante

23,6%

25,4%

28,3%

35,3%

37,9%

21,633

64,052

106,470

148,889

212,516

Costo carburanteper tratta €

Altri costioriginari

al netto delcarburanteper tratta €

75,855

205,528

298,901

313,504

406,013

Totale costi minimi per tratta €

97,488

269,579

405,371

462,393

618,529

Totale costiminimi per tratta € /Km

1,91

1,79

1,62

1,32

1,23

Totale costiminimi originari

per tratta €

91,622

252,211

376,500

422,019

560,902

Nuova % totale costi

minimi per tratta €

106,40%

106,89%

107,67%

109,57%

110,27%

€/ l 1,188 : 2,8 km = 0,424 €/ l / km

€ 405,371 : 251 km = 1,62 €/km

Prezzo al consumo ministero dello Sviluppo EconomicoMedia nazionale mensile mese di aprile 2011

0,424 €/ l /km x 251 km = € 106,470

Con la somma del costo storico al nuovo costo del carburante si determina la nuova percentuale riferita alla complessità dei costi e ricavandocosì l’incremento degli stessi per ogni tipologia di veicolo e per ogni fascia di percorrenza. Nel caso specifico della tratta di 251 km la percentualeottenuta relativa al totale dei costi è pari a 107,67%. Conseguentemente il rapporto tra l’incidenza percentuale del costo di gasolio, pubblicata nelletabelle dal ministero dei Trasporti e quella ricalcolata sul totale dei costi, è determinabile automaticamente il nuovo costo complessivo.

Moltiplicando gli estremi e dividendo per il valore medio noto otteniamo il costo complessivo dell’incognita X, che nel caso specifico è paria € 405,371.

La parte rimanente dei costi di gestione che contribuisce alla formazione del prezzo deve corrispondere ad una quota dello stesso corrispet-tivo che, fermo restando quando dovuto per il costo del carburante, sia almeno pari a quella identificata come corrispondente a costi diversida quelli del carburante. Per questa valorizzazione il quindicesimo giorno dei mesi di giugno e dicembre l’Osservatorio, con riferimento alletipologie dei veicoli, determina il totale dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto per conto di terzi con l’incidenza percentuale da cuisi rileva anche quella rappresentata dai costi del carburante. In attesa che l’Osservatorio svolga questo compito, riportiamo il valore inizialedella parte diversa dai costi del carburante che, salvo errori ed omissioni, era di € 298,901 per la tipologia del veicolo considerato in cor-rispondenza della tratta di 251 km.

€ 298,901 + € 106,470 = € 405,371

€ 106,470 : 28,3% = X : 107,67%

€ 106,470 x 107,67%

28,3%= € 405,371X =

da 51 a 150

da 151 a 250

da 251 a 350

da 351 a 500

oltre 501

Il costo del gasolio al netto dell’IVA e, quando previsto, al netto del rimborso delle accise, varia in base al consumo medio per chilometroper ogni tipologia di veicolo. Nel caso considerato, il consumo medio riportato nelle tabelle predisposte dal ministero delle Infrastrutture eTrasporti per i veicoli di massa complessiva pari o superiore a 26 t, la percorrenza per ogni litro di gasolio è pari a 2,8 km, determinandocosì un costo di 0,424 €/l/km come calcolato di seguito:

La parte del corrispettivo riguardante il carburante per l’esecuzione del trasporto è pari al prodotto tra il costo chilometrico, determinato nelmese precedente a quello del trasporto stesso, e la distanza considerata. Questa parte di costo assume rilievo perché le variazioni inter-venute nel prezzo del gasolio superiori al 2% del valore preso a riferimento alla definizione del contratto, formeranno oggetto di conguaglio.Nel caso specifico, moltiplicando il numero dei chilometri corrispondenti alla tratta considerata determiniamo il costo di carburante neces-sario pari a € 106,470.

Suddividendo il totale dei costi per la fascia dei 251 km possiamo calcolare altresì il nuovo costo chilometrico complessivo di € 1,62.

I risultati dei calcoli rappresentati potrete trovarli nelle rispettive colonne della tabella dei veicoli di massa complessiva pari o superiori a 26 tper la lunghezza tratta di 251 Km. Seguendo la stessa metodologia potrete facilmente ricostruirli per ogni fascia chilometrica e per ognitipologia di veicolo rappresentata nelle tabelle di seguito pubblicate.

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Prezzo medio del gasolio al netto dell’IVA aggiornato al mese di aprile 2011: 1,207 euro

TIR

139/

2011

50

Consumomedio di

carburanteKm/l

Prezzo mediogasolio € / l

(al netto di IVA)

Costo mediodi carburante

per Km di percorrenza

€ /Km

Veicoli di massa complessiva compresa tra 3,5 e 7,5 t Costo medio al km 1,29

4,9

4,9

4,9

4,9

4,9

1,207

1,207

1,207

1,207

1,207

0,246

0,246

0,246

0,246

0,246

Quota % dei costi di esercizio

rappresentatadai costi del carburante

15,3%

18,5%

22,4%

22,7%

24,1%

12,560

37,187

61,813

86,440

123,381

Costo carburanteper tratta €

Altri costioriginari

al netto delcarburanteper tratta €

72,757

174,072

230,172

317,233

421,935

Totale costi minimi per tratta €

85,316

211,258

291,986

403,673

545,316

Totale costiminimi per tratta € /Km

1,67

1,40

1,16

1,15

1,09

Totale costiminimi originari

per tratta €

81,964

201,333

275,488

380,602

512,386

Nuova % totale costi

minimi per tratta €

104,09%

104,93%

105,99%

106,06%

106,43%

Consumomedio di

carburanteKm/l

Prezzo mediogasolio € / l

(al netto di IVA)

Costo mediodi carburante

per Km di percorrenza

€ /Km

Lunghezza tratta Km

Veicoli di massa complessiva inferiore a 3,5 t Costo medio al km 1,17

8,5

8,5

8,5

8,5

8,5

1,207

1,207

1,207

1,207

1,207

0,142

0,142

0,142

0,142

0,142

da 51 a 150

da 151 a 250

da 251 a 350

da 351 a 500

oltre 501

Quota % dei costi di esercizio

rappresentatadai costi del carburante

9,4%

11,9%

13,5%

14,3%

15,7%

7,240

21,437

35,634

49,830

71,125

Costo carburanteper tratta €

Altri costioriginari

al netto delcarburanteper tratta €

71,562

164,790

237,554

311,126

400,936

Totale costi minimi per tratta €

78,802

186,227

273,187

360,957

472,061

Totale costiminimi per tratta € /Km

1,55

1,23

1,09

1,03

0,94

Totale costiminimi originari

per tratta €

76,870

180,506

263,677

347,657

453,078

Nuova % totale costi

minimi per tratta €

102,51%

103,17%

103,61%

103,83%

104,19%

Lunghezza tratta Km

da 51 a 150

da 151 a 250

da 251 a 350

da 351 a 500

oltre 501

COSTI CHILOMETRICIElaborazione maggio 2011

Consumomedio di

carburanteKm/l

Prezzo mediogasolio € / l

(al netto di IVAe sconto accise)

Costo mediodi carburante

per Km di percorrenza

€ /Km

Veicoli di massa complessiva compresa tra 7,5 e 11,5 t Costo medio al km 1,35

4,7

4,7

4,7

4,7

4,7

1,188

1,188

1,188

1,188

1,188

0,253

0,253

0,253

0,253

0,253

Quota % dei costi di esercizio

rappresentatadai costi del carburante

15,4%

18,5%

21,0%

21,4%

25,4%

12,888

38,159

63,429

88,700

126,606

Costo carburanteper tratta €

Altri costioriginari

al netto delcarburanteper tratta €

74,392

177,996

255,627

349,353

406,017

Totale costi minimi per tratta €

87,280

216,155

319,056

438,052

532,623

Totale costiminimi per tratta € /Km

1,71

1,43

1,27

1,25

1,06

Totale costiminimi originari

per tratta €

83,786

205,807

301,856

414,000

498,292

Nuova % totale costi

minimi per tratta €

104,17%

105,03%

105,70%

105,81%

106,89%

Lunghezza tratta Km

da 51 a 150

da 151 a 250

da 251 a 350

da 351 a 500

oltre 501

Consumomedio di

carburanteKm/l

Prezzo mediogasolio € / l

(al netto di IVAe sconto accise)

Costo mediodi carburante

per Km di percorrenza

€ /Km

Veicoli di massa complessiva compresa tra 11,5 e 26 t Costo medio al km 1,42

4

4

4

4

4

1,188

1,188

1,188

1,188

1,188

0,297

0,297

0,297

0,297

0,297

Quota % dei costi di esercizio

rappresentatadai costi del carburante

17,3%

19,8%

22,8%

25,8%

28,6%

15,143

44,836

74,529

104,222

148,762

Costo carburanteper tratta €

Altri costioriginari

al netto delcarburanteper tratta €

76,392

193,822

272,283

327,316

411,847

Totale costi minimi per tratta €

91,535

238,658

346,812

431,538

560,608

Totale costiminimi per tratta € /Km

1,79

1,58

1,38

1,23

1,12

Totale costiminimi originari

per tratta €

87,429

226,500

326,602

403,277

520,269

Nuova % totale costi

minimi per tratta €

104,70%

105,37%

106,19%

107,01%

107,75%

Lunghezza tratta Km

da 51 a 150

da 151 a 250

da 251 a 350

da 351 a 500

oltre 501

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È QUANDO TI SENTI PICCOLO CHE SAI DI ESSERE DIVENTATO GRANDE.

A volte gli uomini riescono a creare qualcosa più grande di loro. Qualcosa che prima non c’era. È questo che noi intendiamo per innovazioneed è in questo che noi crediamo.Una visione che ci ha fatto investire nel cambiamento tecnologico sempre e solo con l’obiettivo di migliorare il valore di ogni nostra singolaproduzione.È questo pensiero che ci ha fatto acquistare per primi in Italia impianti come la rotativa Heidelberg M600 B24. O che oggi, per primi in Europa,ci ha fatto introdurre 2 rotative da 32 pagine Roto-Offset Komori, 64 pagine-versione duplex, così da poter soddisfare ancora più puntualmenteogni necessità di stampa di bassa, media e alta tiratura. Se crediamo nell’importanza dell’innovazione, infatti, è perché pensiamo che non ci siano piccole cose di poca importanza.L’etichetta di una lattina di pomodori pelati, quella di un cibo per gatti o quella di un’acqua minerale, un catalogo o un quotidiano, un magazineo un volantone con le offerte della settimana del supermercato, tutto va pensato in grande. È come conseguenza di questa visione che i nostri prodotti sono arrivati in 10 paesi nel mondo, che il livello di fidelizzazione dei nostri clientiè al 90% o che il nostro fatturato si è triplicato. Perché la grandezza è qualcosa che si crea guardando verso l’alto. Mai dall’alto in basso.

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