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Autotrasporto 2012: le sfide del nuovo anno COSTI MINIMI DI SICUREZZA E ACCESSO I PRIMI NODI DA AFFRONTARE PER IL NUOVO MINISTERO CHE RAGGRUPPA ECONOMIA, INFRASTRUTTURE E TRASPORTI LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI Mensile · n.144 Dicembre 2011 PIANO NEVE Ecco le strade a rischio SARDEGNA Alla ricerca di nuove rotte VAN OF THE YEAR La prima volta di un elettrico DCOOS3417 NAZ/278/2008

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Numero 144, dicembre 2011, della rivista ufficiale dell'Albo degli Autotrasportatori (MIT)

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Autotrasporto 2012:le sfide del nuovo annoCOSTI MINIMI DI SICUREZZA E ACCESSO I PRIMI NODI DA AFFRONTARE PER ILNUOVOMINISTERO CHE RAGGRUPPA ECONOMIA, INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTOPERIODICODEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBONAZIONALEDEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTODI TERZI

Mensile · n.144Dicembre 2011

PIANO NEVE

Ecco le strade

a rischio

SARDEGNA

Alla ricercadi nuove rotte

VAN OF THE YEAR

La prima volta

di un elettrico

DCOOS3417NAZ/278/2008

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anno che ci lasciamo alle spalle

con questo numero di TIR è stato

senza dubbio uno dei più difficili vissuti

dalla nostra economia e, per quanto

ci compete, dalle aziende di

autotrasporto. Di sicuro, però,

non è mancata da parte di tutti i

protagonisti del settore la volontà e

l’intelligenza di cercare una via d’uscita

alla crisi; uno sforzo che continua e si

intensifica di fronte a sfide e problemi sempre più complessi.

Un fatto è certo: il viaggio dell’autotrasporto deve continuare.

Lo sa bene chi, pagando spesso

sulla propria pelle con la fatica di un lavoro duro,

affronta percorsi sempre nuovi e senza rassegnarsi.

Nel nostro piccolo, ci candidiamo con il prossimo anno ad offrire un

supporto sempre più intelligente a tutte le imprese

di autotrasporto, moltiplicando gli sforzi per fornire informazioni

chiare e puntuali al settore e sul settore.

Anche con l'aiuto di nuove tecnologie come il Qr Code,

che introduciamo in via sperimentale

su questo numero e che rappresenta un primo tentativo

di collegamento tra la comunicazione analogica, rappresentata

dalla rivista cartacea, e quella digitale presente su internet.

Infine gli auguri. In questi giorni in cui, per le festività natalizie,

si riscopre il valore dello stare insieme, è bello dare conto

di un camion particolare: da vent’anni Padre Sebastiano

ha allestito un presepe all’interno di un tir e, a bordo di questa

sua invenzione, porta in giro nel mondo un messaggio di pace

e speranza (www.presepioitinerante.it). Un messaggio che noi

vogliamo girare anche a tutti coloro che,

sui tir, trascorrono buona parte della loro vita.

Un sereno Natale a tutti.

Massimo De Donato

[email protected]

Autotrasporto 2012:le sfide del nuovo annoCOSTI MINIMI DI SICUREZZA E ACCESSO I PRIMI NODI DA AFFRONTARE PER ILNUOVOMINISTERO CHE RAGGRUPPA ECONOMIA, INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTOPERIODICODEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBONAZIONALEDEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTODI TERZI

Mensile · n.144Dicembre 2011

PIANO NEVE

Ecco le strade

a rischio

SARDEGNA

Alla ricercadi nuove rotte

VAN OF THE YEAR

La prima volta

di un elettrico

DCOOS3417NAZ/278/2008

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Il viaggiocontinua

La rivista dell’autotrasportoPeriodico del Comitato Centrale per l’Albo Nazionaledegli Autotrasportatori di Cose per Conto di Terzi

ANNO XII N° 144 - Dicembre 2011

COMITATO SCIENTIFICOPRESIDENTE

Bruno AmorosoVICEPRESIDENTI

Gabriella Gamba, Francesco Del BocaCOMPONENTI

Marco Cattabiani, Daniele Caffi, Stefania Cippitelli,Giuseppina Della Pepa, Silvio Faggi, Carolina Galasso,Maurizio Longo, Alessandro Massarelli, Paolo Melfa,

Olga Eugenia Pegoraro, Isabella Pini Ferrari,Roberto Sgalla, Enzo Solaro, Mario Troisi

REALIZZAZIONEArti Grafiche Boccia Spa

Via Tiberio Claudio Felice 7 - 84131 SalernoDIREZIONE-REDAZIONE

Via Tevere 44 - 00198 ROMATel. 06 85356494 - 06 68892416 (fax)

[email protected]

DIRETTORE RESPONSABILEMassimo De Donato

CAPO REDATTORELucia Angeloni

REDATTOREYari Selvetella

GRAFICAStefania Cinquini

FOTOLuciano Tramontano

SEGRETERIAMilva Pistoni

HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMEROAngelo Ciaravolo, Cristina Gimignani,

Andrea Giuli, Michele Latorre,Antonella Romano, Fabrizio Serafini,

Ferdinando Tagliabue, Marco Tempestini

PUBBLICITÀCONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITA

Nuovi Periodici Milanesi s.r.l.Via Molise, 3 - 20085 Locate Triulzi (Milano)

Tel 029048111 - Fax 02904811210info@nuoviperiodicimilanesi.comwww.nuoviperiodicimilanesi.com

Paolo Cafieri - Pr Marketing & Advertising [email protected]

Caterina Tropea - Pr Marketing & Advertising [email protected]

Alessia Baietta - Pr Marketing & Advertising [email protected]

STAMPAArti Grafiche Boccia Spa - Salerno

EDITOREComitato Centrale per l’Albo Nazionale

degli Autotrasportatori di Cose per Conto di TerziRegistrazione del Tribunale di Roma n° 547 del 18/11/98

Tiratura 120.000 copie interamente distribuite

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Ilpresepioitinerante

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2012: nuovo anno, vecchie sfide per il settore 16Costi minimi di sicurezza e accesso alla professione i primi nodi da affrontare per il nuovoministero che concentra Sviluppo economico, Infrastrutture e Trasporti

Sardegna, cercando le rotte del futuro 20Una “piattaforma logistica”naturale alle prese con i danni della crisie alla ricerca di una interazione positiva tra le varie modalità di trasportodi Yari Selvetella

Piano neve: ecco le strade a rischio 24Il Centro di coordinamento nazionale di viabilità anche quest’anno ha definitoil piano per la stagione 2011-2012

Astra HD9: nuovo comfort per il cava cantiere 31Nuova cabina e nuovo comfort per la serie HD9 su Astra: la gamma come sempreampia e articolata, sarà completata nel corso del 2012

Radio e Tv: i nuovi programmi per l’autotrasporto 32Partite in questi giorni le nuove trasmissioni radiofoniche e televisive dedicate al settore.Obiettivo: sfatare pregiudizi e false informazioni

Mercedes e Renault Truck & Van of the Year 2012 33Il nuovo Actros si è aggiudicato il riconoscimento per i pesanti. Nella categoria leggeriper la prima volta ha vinto un veicolo elettrico, la furgonetta Renault Kangoodi Ferdinando Tagliabue

Stressati al volante: quali rischi si corrono 35Secondo uno studio medico effettuato su 80 autisti oltre il 53 per cento soffredi più fattori di stress: i ritmi di lavoro e le ore di attesa le principali causedi Cristina Gimignani

Tre direzioni per la logistica lombarda 40Il Tavolo della Logistica istituito dalla Regione Lombardia prevede interventisulle infrastrutture ferroviaria, la semplificazione amministrativa e la logistica urbanadi Michele Latorre

Sommarion. 144 - Dicembre 2011

Editoriale 3Albo 6Amministrazione 8Consulta 10Scadenze e divieti di circolazione 11Europa 14

Fisco 36Logistica 39Notizie 41Normative 42Costi di esercizio 46In viaggio con 50

Rubriche

5 Sommario 144:Layout 1 9-12-2011 11:33 Pagina 5

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uello che l’Albo sta facen-do nel settore del traspor-

to è arrivato anche a Bruxelles:il Consiglio Europeo per la Sicu-rezza dei Trasporti ha infattipreso in considerazione le nostreattività per poi pubblicarle nelsuo ultimo rapporto ritenendo-le una buona prassi da seguire intutta Europa. Il Consiglio hacome scopo la riduzione delnumero di morti e feriti nell’UE:a tal fine individua e promuovele misure più efficaci, sulla basedella ricerca scientifica interna-zionale e delle migliori pratichenelle aree che offrono il mag-giore potenziale di una riduzio-ne degli incidenti nel settoredel trasporto. Si tratta dunquedi un’organizzazione molto im-portante, che fornisce una fon-te imparziale di dati ed experti-se alle due principali Istituzioni

comunitarie (Commissione eu-ropea e Parlamento) e ai gover-ni degli Stati membri.

Formazione aziendale,controlli e sicurezzastradaleNel quadro di un grande pro-

getto europeo sulla prevenzionedegli incidenti stradali e degli in-fortuni sul lavoro dei dipenden-ti (progetto PRAISE), il Consiglioha deciso quest’anno di affron-tare il tema della fatica negli au-tisti di mezzi pesanti e dellanormativa sociale dell’autotra-

sporto (tempi di guida e di ripo-so soprattutto). Alla base, lostudio si è proposto di offrire unquadro completo di ciò che fan-no i datori di lavoro per ridur-re/eliminare i rischi di incidenti le-gati alla fatica nell’attività diguida dei loro dipendenti autistidi camion. La fatica è infatti unodei principali rischi per i profes-sionisti. La “scommessa” eraanche quella di dimostrare comein realtà la gran parte dei tra-sportatori si adoperi per fron-teggiare il problema - anzi comespesso si facciano direttamentecarico essi stessi, anche in terminieconomici, della formazione deipropri dipendenti.Altra questione molto di-

scussa è stata quella dell’attivi-tà di controllo sul rispetto dellenorme e della concorrenza slea-le causata dalla difformità sianell’entità delle sanzioni chenelle procedure di controllo daparte delle forze dell’ordine deisingoli paesi.Rappresentati di categoria,

sindacati, funzionari delle au-torità nazionali preposte ai con-trolli, organismi tecnici: allo stu-dio ha partecipato un grandis-simo numeri di soggetti, siapubblici che privati, portatori di

interessi a livello sia nazionaleche comunitario.

Cultura della sicurezzaI corsi promossi dal Comitato

Centrale dell’Albo hanno destatogrande interesse: non solo infattisono rivolti a imprenditori e au-tisti diffondendo una “culturadella sicurezza”, ma vengonorealizzati a titolo gratuito per i di-scenti - un vero meccanismo vir-tuoso, che non si riscontra al-trove.Ugualmente considerato di

primissimo livello e miglioreprassi è stato ritenuto il proget-to di formazione rivolto alle for-ze dell’ordine e riguardante icontrolli su strada per il qua-driennio 2010-2013.In sede di pubblicazione del

rapporto annuale del Consiglio siè dunque deciso di menzionareespressamente l’Albo e le sue at-tività formative: un fatto davve-ro molto significativo non soloper l’immagine dell’autotrasportoitaliano e del suo organismo, maanche in considerazione del-l’importanza e risonanza di talerapporto a livello europeo. AncheBruxelles ci dice, insomma, chela strada da noi intrapresa èquella giusta.

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Le attività del Comitato Centrale considerateun esempio da seguire a livello comunitariodal Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti

Bruxellesriconosce i meritidell’Albo

Il vice presidente delComitato Centrale dell’Albo

in rappresentanza delleassociazioni di categoria,

Francesco Del Boca

«I corsi promossi dalComitato Centrale dell’Albo

hanno destato grandeinteresse in Europa»

Riepilogo imprese iscritte all’Alboal 27/11/2011

N. IMPRESESenza veicoli 42.745Con 1 veicolo 38.372Da 2 a 5 veicoli 42.700Da 6 a 10 veicoli 12.794Da 11 a 50 veicoli 12.598Da 51 a 100 veicoli 1.068Da 101 a 200 veicoli 366Oltre 200 veicoli 171TOTALE 150.814

IlsitodiETSC

(* vedi istruzioni a pag.3)

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iamo ormai quasi arrivatialla conclusione di questo

primo anno di attività del nuovoComitato segnato da un com-plesso lavoro ma anche da tan-to entusiasmo. Nel corso del2011, nonostante le grandi dif-ficoltà di carattere soprattutto or-ganizzativo, derivate, come piùvolte detto, dal suo nuovo as-setto e dai nuovi compiti adesso assegnati, il Comitato Cen-trale per l'Albo degli Autotra-sportatori ha realizzato nume-rose iniziative. In particolare è sta-ta data la massima rilevanza allaformazione dedicata agli opera-tori del settore.Già dal 7 aprile è stata decisa l’at-tivazione di 38 corsi (10 di for-mazione manageriale integrataper l’autotrasporto e la logistica,10 per esperti giuridico-ammi-nistrativo, 10 per esperti tecnico-logistici e 8 per esperti in tele-matica applicata all’autotra-sporto), riservati agli Enti/Istitutidi formazione già accreditatipresso il Comitato Centrale cherisultano attualmente in parte giàportati a termine.Successivamente, con Deliberadel Comitato Centrale assuntanella riunione del 16 giugno2011 - Avviso pubblicato sullaG.U. n. 78 del 04.07.2011- sonostati attivati 18 corsi di formazio-ne in prima attuazione del Pro-tocollo di Intesa sottoscritto conil Dipartimento per i Trasporti, Na-vigazione e Sistemi Informativi eStatistici del ministero delle In-frastrutture e Trasporti. Questicorsi, articolati in 6 di formazio-ne base, 6 di formazione specia-listica di aggiornamento e 6 diformazione per controllo su cro-notachigrafo, tenuti dagli Enti/Isti-tuti di formazione già accredita-ti presso il Comitato sono desti-

nati agli operatori del Diparti-mento Trasporti e delle forze del-l’ordine aventi competenza inmateria di controlli su strada (Ca-rabinieri, Guardia di Finanza, Cor-po Forestale dello Stato, Capita-neria di Porto, Polizie Provinciali,Polizie Municipali, ecc.).

I nuovi 75 corsidi formazioneIl 25 ottobre 201, continuan-

do nell'attuazione del processo diformazione, è stato deliberatol’avvio di ulteriori 75 corsi di for-mazione varia (Formazione ma-nageriale integrata per l’auto-trasporto e la logistica e Forma-zione esperti giuridico-ammini-strativi) riservati agli Enti/Istituti diformazione già accreditati pres-so il Comitato (vedi approfondi-mento a pag. 45). Gli Istituti chehanno presentato domanda sonogià stati valutati da appositaCommissione giudicatrice il cuioperato è stato validato dal ple-num del Comitato nella riunionedel 1 dicembre 2011. I corsi, chesono indirizzati a una maggioreconoscenza e diffusione dei prin-cipi della sicurezza, sono stati af-fidati relativamente alle specifichematerie tecniche ad esperti do-centi individuati dagli Istituti di for-mazione. È stata inoltre previstal’attivazione di una o più Com-missioni costituite da due fun-zionari ministeriali, con il compi-to di verifica, anche in loco, delregolare svolgimento dell’attivitàformativa. Da ultimo, nella riu-nione del 22 novembre 2011,sono stati presentati 20 corsi diformazione in attuazione del Pro-tocollo di Intesa sottoscritto conil Dipartimento per i Trasporti, laNavigazione ed i Sistemi Infor-mativi e Statistici delministero del-le Infrastrutture e dei Trasporti, ar-

ticolati in 7 di formazione base, 6formazione specialistica di ag-giornamento e 7 di formazioneper controllo su cronotachigrafoorganizzati dagli Enti/Istituti di for-mazione già accreditati presso ilComitato e destinati agli opera-tori del Dipartimento Trasporti edelle forze dell’ordine aventi com-

petenza inmateria di controlli sustrada (Carabinieri, Guardia diFinanza, Corpo Forestale delloStato, Capitaneria di Porto, Poli-zie Provinciali, Polizie Municipali,ecc.). Nei prossimi giorni anchetali ultimi corsi verranno affida-ti agli organismi di formazione.Si può quindi concludere mani-festando soddisfazione e for-mulando l'augurio di una attivi-tà sempre meglio organizzatache porti la categoria degli au-totrasportatori alla professiona-lità necessaria per competeresui mercati internazionali.

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Nel suo primo anno di attività, il Comitato Centrale ha datomassima rilevanza ai corsi dedicati agli operatori del settore.

Restano da affidare nei prossimi giorni gli ultimi 20 corsi

Più formazioneper competere

sui mercati

Il vice presidente delComitato Centrale dell’Alboin rappresentanza delministero delleInfrastrutture e deiTrasporti, Gabriella Gamba

«Un’attività sempre meglioorganizzata per ottenere laprofessionalità necessaria»

www.alboautotrasporto.it

(* vedi istruzioni a pag.3)

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a necessità di attuare, entroil 4 dicembre 2011, il Re-

golamento (CE) n. 1071/2009del Parlamento europeo e delConsiglio relativo alla disciplinaper l’esercizio dell’attività di au-totrasportatore su strada ha in-dotto il Dipartimento per i tra-sporti terrestri del ministero del-le Infrastrutture e dei Trasportiad emanare un provvedimentodel 25/11/2009, contenente leprime disposizioni tecniche eprocedurali da applicare al set-tore.La disciplina completa della

materia sarà eventualmente de-finita da provvedimenti di ordi-ne normativo e conterrà le even-tuali scelte del Governo in me-

rito agli aspetti che il Regola-mento comunitario demandaai singoli Stati membri (even-tuale estensione dell’ambito diapplicazione anche per chi eser-cita con veicoli di massa inferiorealle 3,5 tonnellate, limitazioni al-l’utilizzo di un gestore dei tra-sporti da parte di più imprese,esenzione dall’esame profes-sionale per chi ha maturatoesperienza decennale, amplia-mento requisiti di capacità fi-nanziaria).Nel frattempo il ministero ha

fornito, con il suddetto decreto,le indicazioni utili agli operato-ri del settore nonché ai compe-tenti uffici, al fine di garantirealle imprese di operare in con-

formità alla nuova disciplinasull’accesso alla professione.Il Dipartimento ha tenuto con-

to dell’opportunità di garantire,nel rispetto dell’assetto previstodalla normativa comunitaria, lacontinuità con la disciplina pre-vigente contenuta nel D. Lgs.395/2000, nonché di mante-nere inalterate le competenze in-cardinate in capo alle Autorità,come le Province e le Regioni,che provvedono alla tenuta de-gli Albi e all’espletamento dellecorrelate procedure.Il citato decreto, nel recepire

i contenuti del protocollo d’in-tesa Governo-Associazioni del-l’autotrasporto sottoscritto l’11novembre 2011, effettua una ri-cognizione delle procedure ri-guardanti l’esercizio dell’attivitàdi autotrasportatore, preve-dendo anche una dettagliata di-sciplina transitoria, necessaria alfine di evitare, nelle more del-l’emanazione della completadisciplina, l’impasse in cui si sa-rebbe venuto a trovare il setto-re dell’autotrasporto a causadel passaggio dalle vecchie allenuove regole.

I requisiti di accessoalla professionePer quanto riguarda gli aspet-

ti principali del provvedimento,è rimasta invariata la necessità,per chi esercita la professione sianel trasporto merci sia nel tra-sporto persone, di dimostrare itre requisiti per l’accesso allaprofessione.In aggiunta e conformemen-

te a quanto stabilito dal Rego-lamento (CE) 1071/2009, è sta-to previsto l’ulteriore requisitodello “stabilimento”, il cui con-tenuto sarà oggetto di provve-dimenti di prossima imminente

emanazione.Il requisito dell’”onorabilità”,

necessario per chiunque inten-da esercitare l’attività di auto-trasporto indipendentementedalla quantità e tipologia dei vei-coli di cui disponga, è statomodulato sulla disciplina del D.Lgs. 395/2000; con la previsio-ne, tuttavia, di una successiva especifica disciplina sanzionato-ria da emanarsi nell’eserciziodella delega prevista dalla Leg-ge comunitaria.Relativamente alla figura del

“gestore dei trasporti”, essen-zialmente ricalcata su quelladel “preposto” contenuta nel-

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Un decreto dirigenziale fornisce le indicazioniper operare in conformità alla nuova disciplinaprevista dal Regolamento Comunitario

Accessoalla professione:la nuova disciplina

«Tra le novità vi è il Registroelettronico nazionale delle

imprese autorizzateal trasporto su strada»

Enrico Finocchi

Direttore GeneraleDirezione Trasporto

Stradale eIntermodalità del MIT

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Idoneità professionaleIn ordine al requisito dell’”ido-

neità professionale”, il decretodel 25 novembre 2011 regola-menta puntualmente la discipli-na relativa agli esami per il con-seguimento del titolo abilitantel’esercizio della professione.La procedura relativa alla pro-

va d’esame, che ricalca nei pun-ti essenziali quella prevista dal D.Lgs. 395/2000, prevede la pos-sibilità per coloro che abbianoassolto all’obbligo scolastico esuperato un corso di istruzionesecondaria di secondo grado disostenere direttamente l’esa-me; mentre, invece, per coloro

la vecchia disciplina, è previstala possibilità per le aziende, in al-ternativa al soggetto che gesti-sce l’attività in posizione inter-na all’impresa, di ricorrere ad ungestore esterno che sia dotatodei poteri necessari all’espleta-mento del proprio incarico.Per quanto attiene al requisito

dell’”idoneità finanziaria”, la di-mostrazione avviene, nel regimedella nuova disciplina, medianteproduzione delle previste atte-stazioni, che consentano di com-provare annualmente la disponi-bilità da parte dell’impresa dicapitali e riserve che ne garanti-scano l’esercizio regolare e con-forme alla disciplina normativa.

che non fossero in possesso ditale titolo di studio, vi è la ne-cessità di frequentare uno spe-cifico corso di formazione pres-so gli organismi autorizzati dalministero delle Infrastrutture edei Trasporti.Inoltre, in ottemperanza a

quanto previsto dalla normativacomunitaria in materia di ag-giornamento professionale, vie-ne sancita la necessità di corsi diformazione periodica, da tener-si ogni dieci anni per i titolari diattestato di idoneità professio-nale ovvero dopo cinque anni dimancato esercizio della direzio-ne di un’impresa di trasporto.Il ministero delle Infrastrutture

e dei Trasporti, inoltre, sta prov-vedendo, in collaborazione con ilComitato Centrale per l’Albodell’Autotrasporto, a predispor-re i nuovi test di esame al fine diaggiornarli e adeguarli alla nuo-va normativa ed alle mutate esi-genze delle imprese.è stata, inoltre, tenuta in con-

siderazione, la necessità di ga-rantire il proseguimento dell’at-tività di autotrasportatore a coloroche negli anni abbiano conse-guito l’attestato di idoneità pro-fessionale valido solo per il tra-sporto nazionale e che di fattoesercitino limitatamente a taleambito.

Pertanto per tali soggetti l’esa-me per l’ottenimento dell’atte-stato di idoneità professionale peri trasporti internazionali previstonel Regolamento (CE) 1071/2009risulta necessario solo in caso diestensione dell’attività all’ambitointernazionale.

Il rilasciodell’autorizzazioneL’”autorità competente” per

il rilascio dell’autorizzazione al-l’esercizio della professione ditrasportatore su strada è indivi-duata negli Uffici della moto-rizzazione civile competenti perterritorio in relazione alla sedeprincipale dell’impresa richie-

re l’attuale disciplina relativaall’accesso al mercato che nelRegolamento (CE) 1071/2009 ri-sulta essere strettamente con-nessa con l’accesso alla profes-sione, il provvedimento precisale modalità di utilizzo dei veicoliin virtù dei quali l’impresa puòesercitare l’attività.

Il Registro elettroniconazionaleTra le novità previste dal Re-

golamento comunitario che ildecreto provvede ad attuare viè il Registro elettronico nazio-nale delle imprese autorizzateal trasporto su strada, conte-nente la posizione anagraficadelle imprese, nonché le san-zioni comminate alle stesse, icui dati saranno dal 1° genna-io 2013 conoscibili a livello co-munitario mediante l’intercon-nessione con i registri degli al-tri Stati dell’Unione europea.L’iscrizione dell’impresa nel

Registro, che nel sistema a re-gime sarà strettamente con-nessa al rilascio dell’autorizza-zione all’esercizio dell’attività,avviene in fase di prima appli-cazione della nuova disciplinamediante l’acquisizione dalCED del ministero delle Infra-strutture e dei Trasporti deidati relativi alle imprese, lequali saranno così autorizzatein via provvisoria all’eserciziodell’attività, con riserva di suc-cessiva verifica, entro sei mesidal 4 dicembre 2011, del pos-sesso dei requisiti da parte del-le stesse.Parimenti, saranno ammesse

al trasporto internazionale sia leimprese in regola con il pos-sesso dei requisiti e, perciò,autorizzate in via provvisoria, siale imprese in esercizio ante-riormente al 1° gennaio 1978,sia quelle iscritte all’Albo tra il1° gennaio 1978 e il 31 mag-gio 1987 le quali abbiano ot-tenuto la valutazione positivadalla Commissione a suo tem-po istituita presso il ministero,nonché le imprese iscritte al-l’Albo entro il 16 agosto 2005che esercitano il trasporto dicose con veicoli di massa com-plessiva fino a 6 tonnellate.Il decreto, infine, prevede

l’emanazione di uno specificoprovvedimento che definirà leprocedure mediante le qualile imprese potranno dimostra-re il possesso dei requisiti perl’esercizio della professione diautotrasportatore su strada.

Peresercitare la

professione è statoprevisto anche ilrequisito dello“stabilimento”

dente e, per le Regioni a Statu-to speciale e per le Province au-tonome, nei corrispondenti Uf-fici degli Enti a ciò deputati.Inol-tre, relativamente all’attività ditrasporto di merci, è stata pre-vista una dettagliata procedura,che consente il rilascio dell’au-torizzazione previa verifica del-l’iscrizione all’Albo nazionaledell’autotrasporto e, quindi, delpossesso dei requisiti per l’ac-cesso alla professione, nonchédel possesso del requisito dello“stabilimento”, il cui controllo èdemandato direttamente agliUffici della motorizzazione.A tal proposito, nel richiama-

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Consu

lta

ovembre intenso per la Con-sulta Generale per l’auto-

trasporto. La parte del leone,ovviamente, è stata recitata dainuovi costi di esercizio che l’Os-servatorio sulle attività dell’auto-trasporto ha deliberato nella se-duta del 2 novembre, e sui qua-li lo stesso organismo tornerà adoccuparsi in occasione della pri-ma verifica fissata entro il prossi-mo 15 dicembre, per corregge-re alcune imprecisioni riscontra-te nell’applicazione pratica. Piùprecisamente, l’Osservatorio haindividuato 9 tipologie di tra-

sporto per le quali ha dettato deicosti specifici, mentre per i tra-sporti non inquadrabili in nessu-na delle predette tipologie sonostati individuati dei costi minimiin relazione alla massa del veico-lo (fino a 3,5 ton; da 3,5 a 7,5ton; da 7,5 a 11,5 ton; da 11,5a 26 ton; oltre 26 ton).Nelle tabelle dell’Osservato-

rio, i costi di esercizio sono statidistinti dai costi minimi di eserci-zio: questi ultimi, in particolare,si segnalano per essere più bas-si dei costi di esercizio, e sono sta-ti espressamente riferiti alla sub-vezione svolta dall’impresa diautotrasporto, per conto di un’al-tra impresa iscritta all’Albo degliAutotrasportatori. Per tutte lealtre ipotesi, invece, trovano ap-plicazione i costi di esercizio.Questa distinzione ha suscitatonumerose polemiche all’internodella Consulta, per cui apparemolto probabile che in occasio-ne della predetta scadenza del 15dicembre, ci possano essere deicambiamenti.L’adeguamento dei costi di

esercizio e dei costi minimi di eser-cizio in relazione all’andamentodel costo del carburante saràpubblicato mensilmente sul sitodel ministero dei Trasporti, glial-tri costi sono quelli determinaticon la delibera del 2 novembre,e adeguati entro le scadenze del15 dicembre e del 15 giugno.

Trasporti eccezionalie Codice della StradaSi sono inoltre tenute diverse

riunioni del Comitato esecutivodella Consulta per mettere a

punto delle proposte di modificadelle normative inmateria di tra-sporti eccezionali e di codicedella strada.Sul primo tema, l’Esecutivo ha

preso atto delle novità che sonostate introdotte dalla Legge distabilità del 2012 che ha dele-gato il Governo a modificare lenorme sui trasporti eccezionalipreviste dal D.P.R 495/1992.I ministeri dei Trasporti e degli

Interni presenteranno, a breve,una proposta congiunta di mo-difiche regolamentari, che poisarà sottoposta al Governo perl’approvazione finale. Per quan-to concerne la modifica alla nor-ma del CdS sulla sanzione al-l’impresa di autotrasporto lega-ta alle infrazioni, commesse dalconducente, dei tempi di guidae di riposo, la proposta prevede:- una sanzione meno afflittiva

(da 38 a 152 euro) per le viola-zioni meno gravi sulla guida e sulriposo giornaliero (quindi, quel-le contenute entro il 10%), e perquelle dei tempi di pausa, men-tre per tutte le altre verrebbe con-fermato l’importo attuale (da307 a 1228 euro);- il cumulo giuridico quando,

nell’arco dei 28 giorni oggettodel controllo, vengano riscontratepiù violazioni delle disposizioni inquestione;- l’introduzione a vantaggio

dell’impresa di trasporto, dellapossibilità di evitare le predettesanzioni grazie ad un’attesta-zione, i cui contenuti saranno in-dividuati mediante un decreto in-termininisteriale (Trasporti, In-terni e Lavoro).

Nell’ambito dei lavori della Consultapresieduta da Bartolomeo Giachino,

proposte anche modifichedelle normative su trasporti eccezionali

e sul Codice della Strada

Primarevisioneper i costi

di esercizio

N

Ilsitodella

Consulta

Giorgio Colato nuovovicepresidentePer circa un decennio è stato il vice presidente del-

l’Albo, e per molti altri anni si è occupato di autotra-sporto come rappresentante sindacale in numerosiorganismi quali Camere di commercio, Unioncamere eConsigli di Amministrazione di società pubbliche.Ora Giorgio Colato – comasco, 65 anni, specialista

anche del ramo assicurazioni – torna a rivestire un ruolodi primo piano negli organismi istituzionali: è stato in-fatti nominato vicepresidente nazionale della Consultadell’autotrasporto e della logistica.”La nostra sfida sarà favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta - commenta Colato - e ripia-

nare le divergenze del sistema economico nazionale relativamente alla movimentazione dellemerci nelle diverse modalità di trasporto: mare, ferrovia, aereo e, ovviamente, strada. Nei prossimimesi saranno molteplici gli impegni e le sfide che la Consulta è chiamata ad affrontare: dall’at-tuazione del Piano nazionale della logistica al confronto costante tra operatori e committenza perfornire al nuovo Governo informazioni utili sul settore”.

(* vedi istruzioni a pag.3)

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Giorgio Colato

10 Consulta:Layout 1 7-12-2011 17:39 Pagina 10

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GIO 1VEN 2SAB 3DOM 4LUN 5MAR 6MER 7GIO 8VEN 9SAB 10DOM 11LUN 12MAR 13MER 14GIO 15VEN 16SAB 17DOM 18LUN 19MAR 20MER 21GIO 22VEN 23SAB 24DOM 25LUN 26MAR 27MER 28GIO 29VEN 30SAB 31

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Dicembre 2011 Scadenze e divieti

Divieti di circolazione Paesi Europei

AUSTRIA 15,00-24,00 00,00-22,00 22/23-05/06 8/12 08,00-22,00 26/12 00,00-22,00CROAZIA - - - 24-31/12 15,00-23,00 25-26/12 14,00-23,00GERMANIA - 00,00-22,00 - 26/12 00,00-22,00 - -LUSSEMBURGO 21,30-24,00 00,00-21,45 - - - - -POLONIA - - - 25-26/12 08,00-22,00 - -PORTOGALLO - - - 1-8-25/12 05,00-22,00 - -INGHILTERRA - 25-26-27/12 21,00-07,00 - -ROMANIA - 1-25-26/12 06,00-22,00 - -REPUBBLICA CECA - 13,00-22,00 - 24-26/12 13,00-22,00 - -SLOVACCHIA - 00,00-22,00 - 24-26/12 00,00-22,00 - -SLOVENIA - 08,00-21,00 - 26/12 08,00-21,00 - -SVIZZERA - 00,00-24,00 22,00-05,00 26/12 00,00-24,00 - -UNGHERIA 22,00-24,00 00,00-22,00 - 25/12 00,00-24,00 26/12 00,00-22,00

31/12 08,00-24,00FRANCIA 22,00-24,00 00,00-22,00 - - - - -GRECIA - 15,00-21,00 - 23-30/12 16,00-21,00 26/12 15,00-22,00

Domenica Notte Giorni di restrizioneSabato

IVA Emissione fattura differita per la cessione di beni spediti o consegnati nel mese precedente, la cui consegnarisulti da un DDT o da altro documento idoneo a identificare i soggetti fra i quali è effettuata l'operazione.ANNOTAZIONE anche cumulativa, nel registro dei corrispettivi delle operazioni per le quali è rilasciato loscontrino fiscale o la ricevuta fiscale, effettuate nel mese solare precedente.

IVA Liquidazione e versamento dell'IVA dovuta per il mese precedente; liquidazione e versamento dell' IVAdovuta per il secondo mese precedente.COMUNICAZIONE in via telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento ricevute nel mese precedente.RITENUTE ALLA FONTE Versamento ritenute alla fonte su: redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi dilavoro autonomo, provvigioni corrisposti nel mese precedente.VERSAMENTO (rata o unica soluzione) dell'addizionale regionale all'IRPEF trattenuta ai dipendenti sulleretribuzioni del mese precedente.VERSAMENTO (rata o unica soluzione) dell'addizionale comunale all'IRPEF trattenuta ai dipendenti sulleretribuzioni del mese precedente.VERSAMENTO 9a rata in acconto dell’addizionale comunale all’IRPEF relativa all’anno in corso trattenuta aidipendenti sulle retribuzioni del mese precedente.ICI Pagamento saldo per l'anno in corso.INPS Contributi previdenziali e assistenziali per lavoratori dipendenti e co.co.co.

IVA Invio telematico elenchi INTRASTAT riepilogativi delle cessioni e acquisti nonché prestazioni di serviziintracomunitari relativi al mese precedente.

IVA Annotazione delle fatture emesse nel trimestre solare precedente per le prestazioni di servizi rese dagliautotrasportatori di cose per conto terzi; invio della comunicazione relativa alle operazioni effettuate nel meseprecedente con soggetti aventi sede, domiciliati o residenti nei paesi c.d."Black list".

CONTRIBUTO Pagamento quota iscrizione albo autotrasportatori anno 2012.

IVA Versamento acconto.

06,00-22,0021,00-07,00

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DOM 1LUN 2MAR 3MER 4GIO 5VEN 6SAB 7DOM 8LUN 9MAR 10MER 11GIO 12VEN 13SAB 14DOM 15LUN 16MAR 17MER 18GIO 19VEN 20SAB 21DOM 22LUN 23MAR 24MER 25GIO 26VEN 27SAB 28DOM 29LUN 30MAR 31

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Gennaio 2012 Scadenze e divieti

Divieti di circolazione Paesi Europei

AUSTRIA 15,00-24,00 00,00-22,00 22/23-05/06 6/1 00,00-22,00 - -CROAZIA - - - 1-6/1 15,00-23,00 5/1 14,00-23,00GERMANIA - 00,00-22,00 - - - - -LUSSEMBURGO 21,30-24,00 00,00-21,45 - 1/1 00,00-24,00 - -POLONIA - - - 1/1 08,00-22,00 - -PORTOGALLO - - - 1/1 05,00-22,00 - -INGHILTERRA - 3/1 21,00-07,00 - -ROMANIA - 2/1 06,00-22,00 - -REPUBBLICA CECA - 13,00-22,00 - - - - -SLOVACCHIA - 00,00-22,00 - 6/1 00,00-22,00 - -SLOVENIA - 08,00-21,00 - 2/1 08,00-21,00 - -SVIZZERA - 00,00-24,00 22,00-05,00 - - - -UNGHERIA 22,00-24,00 00,00-22,00 - 1/1 00,00-24,00 - -FRANCIA 22,00-24,00 00,00-22,00 - 1/1 00,00-24,00 - -GRECIA - 15,00-21,00 - 5/1 16,00-21,00 6/1 15,00-22,00

Domenica Notte Giorni di restrizioneSabato

IVA Emissione fattura differita per la cessione di beni spediti o consegnati nel mese precedente, la cui consegnarisulti da un DDT o da altro documento idoneo a identificare i soggetti fra i quali è effettuata l'operazione.ANNOTAZIONE anche cumulativa, nel registro dei corrispettivi delle operazioni per le quali è rilasciato loscontrino fiscale o la ricevuta fiscale, effettuate nel mese solare precedente.LIQUIDAZIONE e versamento dell' IVA dovuta per il mese precedente.COMUNICAZIONE in via telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento ricevute nel mese precedenteRITENUTE ALLA FONTE ritenute alla fonte su: redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi di lavoroautonomo, provvigioni, corrisposti nel mese precedente.VERSAMENTO (rata o unica soluzione) dell'addizionale regionale all'IRPEF trattenuta ai dipendenti sulleretribuzioni del mese precedente.VERSAMENTO (rata o unica soluzione) dell'addizionale comunale all'IRPEF trattenuta ai dipendenti sulleretribuzioni del mese precedente.INPS Contributi previdenziali e assistenziali per lavoratori dipendenti e co.co.co.

IVA Invio telematico elenchi INTRASTAT riepilogativi delle cessioni e acquisti nonché prestazioni di serviziintracomunitari relativi al mese precedente.

IVA Annotazione delle fatture emesse nel trimestre solare precedente per le prestazioni di servizi rese dagliautotrasportatori di cose per conto terzi; invio della comunicazione relativa alle operazioni effettuate nel meseprecedente con soggetti aventi sede, domiciliati o residenti nei paesi c.d."Black list".

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econdo le stime UE il tra-sporto su strada contribuisce

a circa un quinto delle emissio-ni totali in Europa di anidride car-bonica (CO2), il principale gas adeffetto serra. Mentre le emissioniprovenienti da altri settori sonogeneralmente in diminuzione,secondo Bruxelles quelle da tra-sporto su strada sono in costanteaumento dal 1990.La Commissione europea ha

intrapreso dunque tempo fauna strategia globale per rag-giungere il suo consolidato obiet-tivo di limitare le emissioni me-

die di CO2 a 120 grammi perkm entro il 2012, una riduzionedi circa il 25% rispetto ai livellidel 2006.In una relazione del novembre

2010 tuttavia la CE ha dovutoammettere le scarse possibilità diraggiungimento di tale soglia,dal momento che alcune misu-re sono state attuate in ritardo(anche se, al di là di questioni ditempistica, forse c’è qualcosache non va proprio nell’obietti-vo in sé e nelle modalità di in-tervento). Bassa è dunque la pro-babilità di conseguire l'obiettivonel 2012.La Commissione ha quindi ri-

tenuto di spostare l’obiettivo al2025. Tra le altre opzioni, vi saràla valutazione della fattibilitàdel target suggerito dal Parla-mento europeo di raggiungereil 70 grammi di CO2/km entro il

2025 (davvero molto molto am-bizioso, per non dire utopistico).Affermazioni quali “portare la

temperatura globale solo a duegradi sopra i livelli pre indu-striali” sono ugualmente utopi-stiche, secondo qualcuno merienunciati o pii desideri. Non sicapisce come inoltre tali obiettivisi possano conciliare con quelli,enunciati nella revisione del mer-cato interno dell’autotrasportonell’UE, legati all’attuazione del-la cosiddetta “economia a 24h”:si vuole un autotrasporto chenon si fermi mai, ma al con-tempo che non abbia emissioni.Problematiche come il trasportourbano, la congestione, le in-frastrutture restano trascurate.Tutto con un taglio delle emis-sioni dal trasporto del 50-70%entro il 2050 (addirittura dell’80-95% per tutta l’economia).

La CE ha così lanciato unaconsultazione pubblica sulla ri-duzione delle emissioni di gasserra dal trasporto su strada. I ri-sultati andranno ad alimentarela sua (eventuale) decisione perquanto riguarda auto, furgoni eveicoli pesanti. Naturalmente sitratta di mezzi nuovi, al mo-mento della vendita.Per i veicoli leggeri in partico-

lare, si dovrà dimostrare se 147grammi per CO2 a km entro il2020 sia tecnicamente rag-giungibile o no. Qui il problemasono l’anidride carbonica (C02)il metano (CH4), il protossido diazoto (N20), il nerofumo o il par-ticolato (PM) e l’HFC dagli im-pianti di condizionamento e re-frigerazione.Per i veicoli pesanti non esiste

attualmente alcuna normativacomunitaria sulle emissioni di gas

Euro

pa

S

Bruxelles ha spostato al 2025 l’obiettivodi ridurre le emissioni medie di CO2

a 120 grammi per Km e, nel frattempo,lancia una nuova consultazione

pubblica sul tema

Il trasporto‘verde’ parte

dai veicolicommerciali

Marco Tempestini

Laconsultazione

pubblicaUE (* vedi istruzioni a pag.3)

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la sostenibilità è stata inserita nelLibro Bianco del Trasporto e ge-stita dalla Direzione GeneraleTrasporti).Di conseguenza, il rischio che

la mano destra non sappia benecosa faccia la sinistra c’è, e a pa-garne le conseguenze potrebbeessere un settore da tutti chia-mato “la spina dorsale del-l’economia”. C’è anche il pro-blema dei costi: se è vero che

Bruxelles parla di veicoli nuovi (edunque non dovrebbe esservil’aspetto - almeno allo stato at-tuale - del retrofitting, che tan-ti problemi ha visto in passato,ad esempio con la direttiva su-gli specchietti retrovisori dei ca-mion), essi dovranno comunqueessere immessi sul mercato adun prezzo sopportabile da par-te dell’utente finale, che poi è iltrasportatore.

NewsMarco PoloLa Commissione europea ha pubblicato il nuovo invito a

presentare proposte nel quadro del programma Marco Polo.Dotato di 56,87milioni di euro di finanziamenti, il programmamira a spostare dalla strada un volume annuo di 20 miliardi ditonnellate chilometro. L'invito è aperto fino al 16 gennaio2012. I progetti selezionati saranno presentati nel mese di giu-gno e il finanziamento potrebbe essere ultimato nel dicembre2012, con la firma formale di un accordo dalle parti interes-sate.

Il Portogallo deve attuare Eurovignette IILa Commissione europea ha chiesto al Portogallo di adot-

tare lemisure necessarie per conformarsi alla direttiva relativaalla tassazione di autoveicoli pesanti per l'uso di alcune infra-strutture. Si tratta della “fase” precedente alla Eurovignette III,in sostanza la versione della direttiva europea sui pedaggi chelega la tassazione solo all’usura dell’infrastruttura.

Ungheria ritarda sulla patente europeaLa CE ha chiesto all'Ungheria di adottare una norma nazio-

nale sulla patente di guida europea. La direttiva è essenzialein quanto garantisce il riconoscimento reciproco delle patentidi guida all'interno dell'Unione, compreso il riconoscimentodelle nuove categorie di patente. La non attuazione rende-rebbe difficile per gli ungheresi di scambiare la loro licenza inun altro Statomembro dell'UE, o per altri europei di scambiarela loro patente con quella ungherese.

LaCommissione

europea conta ditagliare le emissioni del

trasporto del 50-70%entro il 2050

serra, dunque la Commissioneintende presentare una strategiaanche per essi, sebbene secon-do recenti statistiche le emissio-ni dei camion rappresentanosolo un quarto di quelle totali ge-nerate dal trasporto su gomma.In definitiva, se appare certa-

mente condivisibile la volontà digarantire la sostenibilità am-bientale, come spesso accade alivello comunitario certe visionidall’alto prescindono dalla co-noscenza reale del settore e si le-gano o a spinte demagogiche oa visioni teoriche legate a studi.Inoltre, accade (come in questocaso) che tematiche legate fraloro siano gestite da direzioni ge-nerali differenti (ad esempio lapresente questione delle emis-sioni è stata affidata alla Dire-zione Generale Ambiente dellaCE, laddove l’altra “fetta” del-

Iniziativa “Sistema trasporti puliti”Nella sua strategia Europa 2020 (progetto per l’economia sociale di mercato europea nel prossimo

decennio, sulla base di tre settori prioritari strettamente connessi che si rafforzano a vicenda: cre-scita intelligente, attraverso lo sviluppo di un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione;crescita sostenibile, attraverso la promozione di un’economia a basse emissioni di carbonio, effi-ciente sotto il profilo dell’impiego delle risorse e competitiva; crescita inclusiva, attraverso la pro-mozione di un’economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale eterritoriale) la Commissione europea propone anche una grande iniziativa finalizzata a moderniz-zare e decarbonizzare il settore dei trasporti, secondo la tabella di marcia stabilita dal nuovo LibroBianco. Il fine ultimo è, a lungo termine, porre fine alla dipendenza dell’UE dal petrolio nel settore.Nell'ambito del “sistema”, la Commissione si prepara a lanciare, nel primo trimestre del 2012, una

comunicazione sui carburanti alternativi per i trasporti. La comunicazione presenterà una completastrategia che copre l'intero settore (non solo stradale) ed è volta a individuare possibili azioni con-crete future. Riguarderà l’ambito privato e quello pubblico, l'industria e i consumatori.L'azione dovrebbe facilitare a livello europeo la circolazione di veicoli alimentati a carburanti al-

ternativi. Coerentemente, la CE sta pensando anche di presentare, insieme alla comunicazione, unaproposta legislativa sui requisiti di infrastrutture per i carburanti, secondo quanto da sempre ri-chiesto dalle associazioni professionali dei vari Paesi (non si può infatti pretendere di introdurreveicoli ad es. a metano senza al contempo dotare le strade e le città di una rete capillare di distri-butori).

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n 2011 contrassegnato dal-la crisi economica interna-

zionale si chiude con diverse no-vità nello scacchiere dei governieuropei. In Spagna i socialisti diZapatero hanno perso le elezio-ni a vantaggio dei popolari diMariano Rajoy; in Grecia Geor-ge Papandreou ha dovuto ce-dere il posto all’ex vice presi-dente della Banca centrale eu-ropea Loukas Papadimos; e c’èinfine l’Italia, con Berlusconi cheha passato il testimone al pro-fessor Mario Monti, chiamato acostituire una squadra che, in

fretta, riesca a sollevare l’Italia.Dicembre inizia con un Gover-

no che ha ricevuto la fiducia da cir-ca il 90% dei parlamentari, si è or-mai insediato ed è già ai nastri dipartenza di questa difficile av-ventura.

Entro Natale, in tempi record,il Parlamento dovrà approvare unanuova manovra. Nonostante lepolemiche politiche appare scon-tato il consenso per il decreto pre-sentato agli inizi di dicembre,che cercherà nelle tasche degli italiani le risorse necessarie ad ac-contentare le pretese europee.

Anche il settore dell’autotra-sporto guarda con estrema at-tenzione alle mosse di MarioMonti, a cominciare dalla com-posizione del suo Governo, in cuispicca una grande novità: unsolo vertice per tre grandi temidella politica italiana come lo svi-

luppo economico, le infrastrutturee i trasporti. Una scelta che, con-siderata in sé, è un’evidente sot-tolineatura dell’importanza stra-tegica del legame tra questi tresettori. A gestire il tutto, in unasorta di superministero, è l’exbanchiere Corrado Passera.

Tra sviluppo e trasportiNato a Como nel 1954, il mi-

nistro Passera ha studiato alla Boc-coni di Milano e alla WhartonSchool di Philadelphia (Usa). Giàdirettore generale del gruppoCir, poi di Arnoldo Mondadori Edi-

tore e, a seguire, del Gruppo Edi-toriale L'Espresso, tra il 1992 e il1996, è stato co-amministratoredelegato del Gruppo Olivetti e alvertice del Banco AmbrosianoVeneto. Nel 1998, su nomina delGoverno Prodi, è nominato am-ministratore delegato delle PosteItaliane. Al termine dell’incarico,nel 2002, viene chiamato a rico-prire la carica di amministratoredelegato di Banca Intesa di cui av-vierà il processo di integrazionecon Sanpaolo IMI, dando vita a In-tesa Sanpaolo.

Dall’esperienza di Intesa San-paolo proviene anche Mario Ciac-cia, viceministro allo SviluppoEconomico con delega alle Infra-strutture, 64 anni, già ammini-stratore delegato di Banca Infra-strutture Innovazione e Sviluppo,ma con importanti esperienzeanche nella pubblica amministra-

zione, come magistrato alla Cortedei Conti, e incarichi ai ministeri del-le Poste e Telecomunicazioni, e deiBeni Culturali.

Il mondo del trasporto, in que-sto caso quello aereo, è nel cur-riculum di Guido Improta, l’unicoaltro sottosegretario di cui Passeradisporrà, in linea con lo snelli-mento di cariche voluto da Ma-rio Monti. Al momento della no-mina, Improta è responsabile del-le relazioni istituzionali di Alitalia.Ha inoltre diretto l’Azienda di pro-mozione turistica di Roma, è sta-to vicecapo di gabinetto del mi-

nistero dei Beni culturali nel 2007,è consigliere di Enit (l’agenzia na-zionale del turismo). Toccherà aImprota, molto probabilmente, se-guire più da vicino le vicende le-gate al trasporto merci su strada.

Corrado Passera ha nominatoanche il capo di gabinetto del mi-nistero dello Sviluppo economicononché del ministero delle Infra-strutture e dei Trasporti. Si trattadi Mario Torsello, presidente di se-zione del Consiglio di Stato, cheha già ricoperto incarichi comecapo di gabinetto e capo dell'uf-ficio legislativo dei ministri Giu-liano Urbani, Vannino Chiti eSandro Bondi.

Triennio di confrontoL’insediamento del nuovo Go-

verno arriva al termine di untriennio in cui il confronto all’in-terno del settore è stato molto ser-

Polit

ica

U

Costi minimi di sicurezza e accessoalla professione i primi nodi da

affrontare per il nuovo ministero checoncentra Sviluppo economico,

Infrastrutture e Trasporti

2012:nuovo anno,vecchie sfideper il settore

Yari Selvetella

16-17 Politica:Layout 1 9-12-2011 11:45 Pagina 16

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TIR144-2011 17

rato. Esso ha portato, tra l’altro,all’approvazione dei costi minimidi sicurezza e si è concluso, pro-prio negli ultimi giorni dell’ese-cutivo guidato da Berlusconi, conuna riunione con il precedentesottosegretario Bartolomeo Gia-chino in cui sono state definite leripartizioni dei fondi destinati al-l’autotrasporto: 400 milioni dieuro già inseriti nei capitoli di spe-sa. Tra risorse e riforme, ora il set-tore chiede al Governo di trova-re una strada per il rilancio e peruna ritrovata competitività a livellointernazionale.

nale delle imprese e l’occupa-zione. Chiede di “riaccendere imotori dell’economia” FrancescoDel Boca. Secondo il presidentedi Confartigianato Trasporti, le im-prese di autotrasporto merci siaspettano che sia garantita con-tinuità al lavoro svolto dal mini-stero insieme con le rappresen-tanze degli autotrasportatori eche gli impegni già indicati e leiniziative già avviate possano tro-vare attuazione al fine di risolle-vare uno dei settori maggior-mente colpiti dalla crisi.

Da Paolo Uggè, presidente diFai Conftrasporto, arriva al Go-verno un monito: il settore vuo-le collaborare ma le regole con-cordate con il precedente Go-verno ed approvate dal Parla-mento, non possono essere cam-biate in modo unilaterale. Il rife-rimento è, ovviamente, ai costiminimi di sicurezza, operativi da-gli inizi di novembre . SecondoUggè, non essendo fissati dallecategorie interessate, i costi mi-nimi non rientrano nei patti di car-tello. E, per difenderli, non esclu-de alcuna iniziativa, compresa laprotesta più dura.

Su questa linea anche la Fiap:secondo l’associazione l’auto-trasporto è decisamente una spi-na dorsale e nessuno può pen-sare di annullare con un provve-dimento quanto conquistato,perché il settore è allo stremo epotrebbe risultare difficile spiegarequalche cosa che è già difficile ap-plicare.

La Cna Fita chiede discontinuitàcon il precedente Governo su temicruciali per l'autotrasporto, comei costi minimi, l’accesso alla pro-fessione, i costi, il caro traghetti;solo così gli imprenditori potran-no ricercare sul mercato il migliorprezzo e non condizioni econo-miche stabilite da cartelli oligo-polisti. Secondo la Cna Fita le im-prese sono allo stremo. In gioco,al di là delle iniziative sindacali chepotranno essere assunte, c’è il fu-turo imprenditoriale di tutto il set-tore.

Il decreto “Salva-Italia”Queste le aspettative iniziali.

Alla luce delle disposizioni con-tenute nella manovra di MarioMonti è già il tempo delle primevalutazioni e non è invece diffici-le immaginare quali saranno i ter-reni di confronto: costi minimi disicurezza, liberalizzazione, acces-so alla professione (vedi le inter-viste delle associazioni di cate-goria a pag. 19). Altro tema fon-

damentale, legato com’è allo svi-luppo economico, è quello delleinfrastrutture. Agli articoli 34 e 37di quello che il premier ha chia-mato il “decreto salva-Italia”, sirintracciano le prime indicazioni.Il primo vieta, in termini genera-li e non riferendosi specifica-mente al trasporto, "l'imposizio-ne di prezzi minimi o commissio-ni per la fornitura di beni o servi-zi". I costi minimi di sicurezza re-lativi al trasporto di merci su stra-da non vengono citati esplicita-mente né, effettivamente, si trat-ta di prezzi o tariffe, ma non c’èdubbio che la formulazione del-l’articolo potrebbe rinfocolarevecchie polemiche.

L’argomento dell’articolo 37riguarda la liberalizzazione dei tra-sporti, ma nel testo si specifica chesi tratta di quelli aerei, marittimie ferroviari. Per questi comparti èprevista una super-Authority alloscopo di garantire la concorren-za e “condizioni d'accesso equee non discriminatorie alle infra-strutture e alle reti ferroviarie, ae-roportuali e portuali”.

Allo sviluppo delle infrastrut-ture è dedicata una parte delCapo III. Interessante il passaggioin cui si riconosce alle autorità

portuali la facoltà di "costituire si-stemi logistici che intervengono,attraverso atti d'intesa e di coor-dinamento con le Regioni, leProvince ed i Comuni interessa-ti nonché con i gestori delle in-frastrutture ferroviarie". Poten-ziata inoltre l’Antitrust, che spes-so ha detto la sua anche sul tra-sporto: viene ora legittimata adagire in giudizio contro gli atti del-l’amministrazione pubblica.

Contro il caro-acciseIntanto però il primo effetto

della manovra è l’aumento del-le accise sui carburanti. Di fron-te a questa conseguenza, dalmondo dell’autotrasporto è su-bito partito un coro di proteste:il coordinamento Unatras chiedeuna convocazione da parte delGoverno ”in tempi stettissimi, perdiscutere e trovare le migliorisoluzioni nell’interesse generalee del settore”.

Anita parla di “un duro colpoper le imprese”, se si considerache il gasolio ha un’incidenza chevaria dal 24% al 39% dei costitotali.

La Fita rilancia anche un in-contro con la committenza peraffrontare l’emergenza costi.

Situazione difficilePassera: “faremo di tutto per recuperareil segno positivo”

La prima uscita pubblica diCorrado Passera è stata, ilprimo dicembre, durante glistati generali di Confcom-mercio. Il ministro ha sottoli-neato la fase di sofferenzache sta attraversando ilpaese. “Siamo in un mo-mento molto difficile – ha af-fermato Passera – e stiamosicuramente rischiando dirientrare in recessione e, dinuovo, come tre anni fa percause non nostre, ma dobbiamo fare di tutto per recuperare ilpiù velocemente possibile il segno positivo”.

“Il governo – sottolinea Passera in una lettera inviata all’as-semblea di Unioncamere - farà la sua parte attivando pro-gressivamente misure tese a favorire il rilancio della crescitasostenibile, secondo la formula che il presidente Monti ha benillustrato alle Camere e che lega lo sviluppo al rigore e al-l'equità. Sono conscio della responsabilità che in questo con-testo mi viene dal guidare i due dicasteri che mi sono statiaffidati". "Supereremo questo momento molto critico perché- ha concluso - sapremo lavorare insieme con la capacità di rea-lizzare bene comune che, in questo momento, passa certa-mente per la crescita dell'economia e dell'occupazione,soprattutto dei giovani”.

Con ilnuovo anno

dovrebbero partirele consultazioni con

le categorie e le istanzeistituzionali del

trasporto

Le aspettative del settoreAll’inizio, quando si è diffusa la

notizia della nuova formula mi-nisteriale, la reazione delle prin-cipali associazioni di categoria èstata piuttosto favorevole. A co-minciare da Anita che, in unanota del presidente Eleuterio Ar-cese, esprimeva il suo consensoa una scelta che può valorizza-re l’autotrasporto come motoredell’economia del nostro Paese,in un momento, come quello at-tuale, in cui si necessita più chemai di visioni di sistema. Un po’tutte le associazioni si sono rivolteal nuovo Governo per sottoli-neare le urgenze e le prospettivedel settore. Arcese, che punta sulriassetto del mercato del lavorocome volano per la crescita, sot-tolinea la necessità di una politi-ca industriale basata sulla com-petitività e la crescita dimensio-

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In meno di un mese, insomma,il confronto è entrato già nel vivo.

Le risorsePer quanto riguarda gli stan-

ziamenti di risorse, la partita siera praticamente già chiusa ne-gli ultimi giorni del precedenteGoverno. La notizia importanteè che agli inizi di dicembre lostanziamento della Legge diStabilità per il trasporto merci èstato iscritto allo stato di previ-sione del ministero delle Infra-strutture e dei Trasporti.

Entro il 30 gennaio bisogne-rà rendere operativa la riparti-zione delle risorse concertata trail precedente Governo e le as-sociazioni: 135 milioni di europer sgravi fiscali sul contributo alServizio Sanitario Nazionale perle assicurazioni RCA e sulle spe-se non documentate degli au-totrasportatori per conto terzimonoveicolari, 91 milioni dieuro per la riduzione dei premiInail, 75 milioni per i rimborsi deipedaggi autostradali, 30 milio-ni per finanziare il supporto altrasporto combinato strada-mare (ecobonus) relativo ai viag-gi effettuati nel 2011, 34 milio-ni per la riduzione della tassa dipossesso degli autoveicoli pe-santi e 35 milioni per la ristrut-turazione del settore e alle ini-ziative per la formazione.

I prossimi appuntamentiPresentata ormai la manovra,

in attesa dell’approvazione par-lamentare, ci si aspetta, dopo lefeste di fine anno, l’avvio di unconfronto con la categorie e con

le varie istanze istituzionali deltrasporto, come l’Albo e la Con-sulta.

Andranno riannodati tutti i filidi questioni annose e di altre

nuovissime. Insomma un gran-de lavoro per garantire all’Italiaun sistema di mobilità dellemerci più efficace, nell’interessedi tutti.

Polit

ica

Attenzione alla criminalitàUn’indagine di Conftrasporto rivela un settore sotto pressione

Dopo il recente protocollo sulla legalità siglato con il ministero dell’Interno, la Conftrasporto pro-segue il suo impegno in difesa della correttezza del mercato e contro le infiltrazioni criminali, conun’indagine realizzata in collaborazione con Format sulla competitività delle imprese del trasportoe degli operatori portuali (terminalisti e spedizionieri). I dati che emergono dalla ricerca sono pre-occupanti: oltre sei imprese di autotrasporto e della portualità su cento in Italia continuano a su-bire la pressione della criminalità. Una pressione che ha spinto il 3,4 per cento delle imprese aconsiderare il trasferimento, la cessione, o addirittura la chiusura della propria attività a causa delrischio di subire rapine, furti o estorsioni, mentre lo 0,8 per cento delle imprese si è già arresa allacriminalità e ha già deciso di trasferire altrove, cedere o chiudere la propria attività.Tra le inizia-tive ritenute più efficaci per contrastare i fenomeni criminali, oltre il 60 per cento delle impresechiede pene più severe e certezza della pena, mentre per il 51 per cento del campione è necessa-ria una maggiore collaborazione sul territorio tra imprese e forze dell’ordine. Per il presidente diFai Conftrasporto, Paolo Uggè, “l’indagine conferma la necessità di proseguire l’impegno da tempoavviato con istituzioni e forze dell’ordine lungo tre assi principali: una sempre maggiore diffu-sione della cultura della legalità, la prevenzione delle infiltrazioni mafiose nell’economia, l’ado-zione di iniziative per creare un contesto sicuro per le imprese, soprattutto quelle operanti inambiti più sensibili o esposti”.

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al 4 dicembre 2011 è in vi-gore il regolamento europeo

nel quale sono previste le nuoveregole per l’accesso alla profes-sione di autotrasportatore. Un de-creto dirigenziale ne ha recepitoi principali contenuti, lasciandoperò aperte alcune importanti te-matiche come la liberalizzazioneal di sotto dei 35 quintali e la ca-pacità finanziaria (vedi i dettaglia pag 8 e 9). Si poteva agire pri-ma? E cosa poteva o può fare ilnuovo Governo nell’ambito del-le competenze previste dal Re-golamento per i singoli Stati?

Paolo Uggé, presidente FaiIl rischio – che, se non si agi-

sce subito, è già una realtà – èquello di avere in giro sempre piùautisti di mezzi fino a 35 quintaliprivi di capacità professionali esenza capacità finanziaria: chipaga in caso di danni? Che finefaranno la qualità e la sicurezzadel trasporto?

Ci attendevamo un provvedi-mento di legge e invece una del-le prime responsabilità che si as-sume il nuovo ministro Passeraè quella di rendere la sicurezzasubalterna agli interessi econo-mici, con il risultato di affidareparte del trasporto di merci asoggetti non idonei alla guidaprofessionale, magari sfruttatida grosse case o da corrieri econ mezzi che vanno a forte ve-locità.

Giuseppina Della Pepa,segretario generale Anita

Dal nostro punto di vista il pro-blema serio non risiede tanto nel-la liberalizzazione per i veicoli aldi sotto delle 3,5 ton, ma nel fat-to che l’entità della capacità fi-nanziaria viene ridotta indistin-tamente a 9000 euro per il pri-mo veicolo e a 5000 per i suc-cessivi. Per il bene del mercatoavremmo preferito di gran lun-ga che, almeno per i veicoligrandi, la soglia fosse rimasta ai50mila euro. La nostra più gran-de preoccupazione è che questariduzione dei requisiti possa ave-re un impatto negativo in uncontesto già polverizzato e pro-blematico come quello dell’au-totrasporto italiano.

Francesco Del Boca,presidente ConfartigianatoTrasporti

L’introduzione del regola-mento e la mancata iniziativa delministro Passera per noi hannouna chiave di lettura semplice eal tempo stesso preoccupante: èun via libera all’illegalità e al-l’abusivismo. Dopo aver fattotanto per cercare di salvaguar-dare la professionalità dell’auto-trasporto, anche per le piccoleportate, un regolamento euro-peo annulla in un colpo tutti iprogressi e il legislatore italianonon fa nulla. Il risultato sarà la dif-fusione di piccolissimi trasporta-tori senza preparazione e senzaprofessionalità che verrannosfruttati dal mondo confindu-striale e delle società di logistica.Tutto questo a discapito dellaqualità dell’autotrasporto e del-la sicurezza stradale e sociale.

Cinzia Franchini, presidentenazionale Cna Fita

Ci auguriamo che il GovernoMonti possa recuperare il tempoperduto, evitando che con il re-quisito delle 3,5 ton si perpetuila polverizzazione del nostro si-stema d’impresa ed a tal propo-sito abbiamo richiesto che lasoglia sia abbassata, nel segnodella continuità ad 1,5 ton pe-raltro come accaduto in altriPaesi europei.

Silvio Faggi, segretarionazionale Fiap

Di sicuro si poteva fare meglio.È stato perso del tempo preziosoe ci ritroviamo con delle regoleche non portano a niente dibuono. Sono migliaia le aziendeche si trovano penalizzate dal-

l’introduzione del regolamentoeuropeo: sono quelle che aveva-no ottenuto una regolarizzazioneche oggi, di fatto, non esistepiù. Vorremo poi capire meglioquali conseguenze avrà il requisitodello “stabilimento”. Insomma,poche idee e anche confuse. Ve-dremo se sarà possibile operaredei cambiamenti, pur difficili, incorsa. Certo negli anni c’è statoun atteggiamento schizofrenico:ha ragione da vendere chi ha fat-to corso ed esame negli ultimianni e ora si sente preso in giro.

Alberto Armuzzi,vicepresidente LegacoopServizi

L’applicazione della normativaeuropea, in sé giusta, non fa in-vece giustizia alle aziende italia-ne: anzitutto perché i nostrisono servizi prevalentemente acorto raggio e poi non v’è dub-bio che liberalizzare il trasportofino ai 35 quintali non va nella di-rezione di una qualificazionepositiva del trasporto, anche inchiave di sicurezza, così comenon è equo che il preposto pos-sa prestare il suo incarico non auna, ma a cinque aziende.

Maurizio Longo, segretarionazionale TrasportoUnitoFiap

È una sconfitta della rappre-sentanza dell’autotrasporto, chenon è stata in grado di gestire intempi utili queste importanti di-sposizioni, che pure si conosce-vano da due anni. Noi abbiamospinto all’interno dell’Albo degliAutotrasportatori per costruireuna proposta in tempi utili, il ri-sultato finale è che ci troviamo inritardo, con tanta incertezza econ le imprese che si lamentanopoiché in alcuni casi subisconoimmediatamente le disposizionieuropee ed in altri casi sono co-stretti a mettersi in regola in solisei mesi.

Enzo Solaro, segretariogenerale Fedit

Crediamo che il regolamentoeuropeo per l’accesso alla pro-fessione contenga alcuni ele-menti di flessibilità utili e che il no-stro mondo dovrebbe saper co-gliere, come il limite al di sopradelle 3,5 ton per applicare le nor-me sull’accesso. Sarebbe utilecomunque mantenere il requisi-to dell’idoneità finanziaria a 9000+ 5000 e consentire l’acquistosolo a chi ha dieci anni di com-provata anzianità nel settore.

Polit

ica

D

Dopo l’entrata in vigore delRegolamento europeo che prevede

nuove regole per l’accesso,l’opinione dei rappresentanti delleprincipali associazioni di categoria

Accesso allaprofessione:la parola alleassociazioni

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zione col trasporto navale. In Sardegna è unlavoro già avviato ma va intensificato anchecon l’abbassamento delle tariffe e, per faredi Cagliari un nodo strategico, con l’incen-tivazione del traffico ro-ro”.

Collegamenti difficili“Le cose stanno andando molto male –

dichiara Vittorio Fradelloni, vice presidentedella sezione trasporti di Confindustria nel-la Sardegna meridionale e imprenditore delsettore –. Oltre alle difficoltà generali del-l’economia e a quelle storiche della Sarde-gna, nel nostro settore ci sono problemi spe-cifici molto seri, come la carenza di colle-gamenti. La Tirrenia ha pian piano dismes-so le navi e non ha fatto investimenti. Pen-so, ad esempio, alla linea Cagliari-Genova.

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Yari Selvetella

Una “piattaforma logistica” naturalealle prese con i danni della crisi e alla ricercadi una interazione positiva tra le varie modalitàdi trasporto. Giachino: aprire un tavolosull’autotrasporto sardo

Sardegna,cercandole rotte

del futurosarda e in particolare di quella gallurese: nel-la zona settentrionale della Sardegna, quel-la, per capirci, della Costa Smeralda, si re-gistra un calo del 23% dei passeggeri nei treporti di Golfo Aranci, Porto Torres e Olbia.In quest’ultimo porto il calo raggiunge il30%. Secondo il presidente dell’Autoritàportuale del Nord Sardegna, Paolo Piro, tie-ne, invece, il traffico merci.Pur evidenziando una forte ripercussione

sulla logistica del calo di presenze, Piro af-ferma che “il settore delle merci su gom-mato nei porti di Olbia e Porto Torres resi-ste alla crisi generale”. Punta invece sul-l’interazione tra le varie modalità Piergior-gio Massidda, appena nominato al verticedell’Autorità portuale di Cagliari: “Occorrerilanciare l’autotrasporto nella sua intera-

o avevano capito, circa tremila anni fa,anche i mercanti fenici: la Sardegna è

un’isola posta in una posizione strategica peri traffici del Mediterraneo, una “piattafor-ma logistica” naturale per le merci in mo-vimento tra l’oriente e l’occidente. Karalis– l’odierna Cagliari – rappresentava allora,assieme ad altri importanti scali isolani(Nora, Sulki, Tharros), un punto fermo nel-le rotte dell’antico commercio internazionale.E oggi? Trenta secoli dopo la Sardegna at-traversa una crisi denunciata dalle istituzionie dagli operatori, alla ricerca di un rilancioe di una ripresa delle sue vocazioni più pro-fonde.Anche a livello europeo, nei progetti che

dovrebbero nei prossimi anni ridisegnare latrama infrastrutturale del continente, la Sar-degna appare decisamente marginalizzata.Nelle “Prospettive finanziarie 2014-2020. Unbilancio per la strategia 2020, già sottopo-sto alla consultazione degli Stati membri, dicorridoi trans-europei con “scalo” in Sar-degna non sembra esservi traccia. E questo,per la più grande isola del Mediterraneo,non è di certo un buon segnale.La congiuntura economica, intanto, sta

creando preoccupazioni e problemi un po’in tutta l’Italia ma non c’è dubbio che alcuniterritori rischiano, più di altri, di rimanerestaccati dalle prospettive di ripresa su cui simisura l’Europa intera; tra questi c’è anchela Sardegna.

Turismo in crisiBasti pensare al comparto turistico, ormai

da decenni fiore all’occhiello dell’economia

L

Oltre alledifficoltà generali

dell’economia, per laSardegna esiste anche ilproblema della carenza

di collegamenti

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Da uno studio recentemente condotto dal-l’Associazione industriali si evince chiara-mente il risparmio che può generare que-sto collegamento: almeno 200 camion algiorno direttamente in porto a Cagliari an-ziché su e giù per l’isola, e poi minor traf-fico anche in continente. La situazione è dav-vero difficile. La Tirrenia è stata messa in ven-dita e il suo acquisto da parte di tre arma-tori che già operano in Sardegna sta per di-ventare operativo. Non vorremmo che que-sto creasse situazioni di monopolio con con-seguenti ricadute sulle tariffe. La crescita po-trebbe venire anche dalla logistica, ma so peresperienza personale quanto sia difficile su-perare le burocrazie e operare in questocomparto”.

Legalità per lo sviluppoPer saperne di più sulla situazione attua-

le dell’isola, abbiamo approfittato di un im-portante convegno che si è svolto a Cagliariagli inizi di novembre, organizzato da unadelle associazioni rappresentative degli au-totrasportatori, la Fiap che, proprio in que-ste settimane, vi ha avviato una sua presenzapiù strutturata sul territorio. La partecipa-zione dell’ex sottosegretario Bartolomeo Gia-chino, proprio all’indomani della pubblica-zione dei costi minimi di sicurezza, ha per-messo anzi ai lavori del convegno, focaliz-zato attorno ai temi della legalità della si-curezza e della lotta all’abusivismo, di con-nettere le questioni più locali ai temi di si-curo interesse nazionale.All’evento hanno preso parte circa due-

cento operatori del settore. Quali sono i prin-

cipali problemi degli autotrasportatori sar-di? L’aumento del costo del gasolio e delleassicurazioni, la difficoltà di ottenere pa-gamenti dalla committenza, le tariffe au-tostradali. Insomma gran parte dei proble-mi che riscontrano tutti i giorni molteaziende di autotrasporto italiano. A questiperò vanno ad aggiungersi questioni stret-tamente connesse alle peculiarità dell’isola.Per i vettori sardi, infatti, le difficoltà geo-grafiche nella competizione europea non silimitano all’attraversamento dei valichi alpini,ma si scontano già in partenza, con traghettitroppo cari su cui è quasi impossibile assi-curarsi un margine di guadagno. Un’altra de-licata questione riguarda l’ecobonus. Se-condo le direttive dell’Unione europea,l’incentivo all’utilizzo delle Autostrade del

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Il tavolodei lavori FIAP

a Cagliari con, dasinistra: L. Loddo,

S. Faggi, M. Bagnoli,B. Giachino, P. Caramelli,M. Zedda, R. Galanti

mare può essere ammesso solo laddove esi-stano delle alternative in altre modalità: inpoche parole l’Ue accetta l’ecobonus solose “convince” il trasportatore all’utilizzo deltrasporto via mare anziché via terra. Ma inSardegna c’è poco da convincere: non c’èalternativa al traghetto, dunque l’Europanon può ammettere il beneficio, poiché sa-rebbe considerato un indebito aiuto stata-le agli imprenditori del settore.Non sfugge tuttavia la paradossale con-

dizione degli operatori sardi per cui, afronte di maggiori ostacoli naturali, si vie-ne aiutati di meno rispetto ad altri con piùalternative a disposizione. Una delle possi-bili vie d’uscita potrebbe essere, per esem-pio, quella di rendere l’ecobonus in Sarde-gna un incentivo all’utilizzo di tratte nava-

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li più lunghe rispetto ad alternative più bre-vi, superando così l’ostacolo europeo.

Un tavolo per la SardegnaSecondo Roberto Galanti, coordinatore

nazionale di Fiap, i problemi dell’autotra-sporto sardo, e non solo, vanno dall’au-mento di gasolio e assicurazioni, fino al carotraghetti e alla concorrenza del conto pro-prio.Ma c’è anche un problema di legalità:

“Assistiamo a veri e propri fenomeni di ‘ban-ditismo’, a un’illegalità spesso provenienteda paesi stranieri in cui la fantasia crimina-le la fa da padrona, fino alle imprese fan-tasma, che vanno cancellate dall’Albo. Bi-sogna però abbattere il muro di omertà eisolare chi si mette al di fuori della legge”.Ma la notizia più importante è arrivata dal-

l’ex sottosegretario Giachino che, su questeproblematiche, ha promesso il suo perso-nale impegno, sia per quanto riguardal’ecobonus, sia per quanto concerne l’aper-tura di un tavolo di confronto dedicato alleinfrastrutture, ai porti e ai problemi irrisol-ti dell’autotrasporto sardo. La proposta deltavolo di confronto dovrà ora fare i conti conla nuova fase della politica nazionale che siè aperta nella scorse settimane.

Costi minimi protagonistiGiachino sottolinea l’importanza, anche

per la Sardegna, della pubblicazione delle ta-belle sui costi minimi. “Abbiamo fatto un la-

Sardegna, cercandole rotte del futuro

garantisce che da parte degli organi di con-trollo c’è grande attenzione a questa te-matica e che proseguiranno le verifiche perla sicurezza e contro l’abusivismo.Un altro problema molto sentito in Sar-

degna è quello legato alle riscossioni di Equi-talia. “Non è possibile – argomenta anco-ra Faggi – che, per non aver pagato il canonetelevisivo, un imprenditore rischi il sequestrodel mezzo su cui lavora”. Proprio controEquitalia hanno manifestato a Cagliari mi-gliaia di persone il 10 novembre: allevato-ri, artigiani, trasportatori, prostrati dallacrisi economica.

Un settore in crisi“Le rappresentanze dell’autotrasporto

devono recuperare la loro capacità di esse-re tra la gente – afferma Beppe Gamboni,storico rappresentante dell’autotrasporto sar-do – e fornire gli strumenti per condurre lot-te utili alla categoria. In questo momento cen’è un gran bisogno”.“I costi minimi di sicurezza sono un im-

portante passo in avanti. Ci aspettiamo uninteressamento e un sostegno anche da par-te della Regione Sardegna” dichiara LuigiLoddo, coordinatore regionale Fiap.“Di questo passo i trasportatori - denuncia

Pietro Saiu, presidente di Cna Fita Sardegna- già in forte crisi di liquidità, non avrannonemmeno i soldi per imbarcare gli automezzicon le merci sarde destinate al continente,con tutto danno per l’economia sarda. Lenavi Tirrenia sono obsolete e c’è il proble-ma della scarsa concorrenza”.

Regione “piattaforma”Sulle possibilità di valorizzare la posizio-

ne strategica della Sardegna si è svolto, il 17novembre, un convegno a Cagliari, pro-mosso dal ministero delle Infrastrutture e deiTrasporti e dall’ assessorato regionale dei Tra-sporti, dal titolo "Progetto Territori Snodo/2- Sardegna piattaforma logistica del Medi-terraneo".Rimane infatti questa la vera prospettiva

di sviluppo strategico della Sardegna, in uncontesto internazionale in cui non manca-no i tentativi, da parte di altri territori, di ri-vestire un ruolo centrale nei traffici tra este ovest."Dobbiamo connetterci di più e me-glio - ha dichiarato l'assessore ai TrasportiChristian Solinas - guardando non solo allaPenisola ma anche ai Paesi che si affaccia-no sul Mediterraneo e che possono utilizzarela Sardegna come punto baricentrico rispettoai loro traffici commerciali”.“Siamo in un'isola e le esigenze sono di-

verse rispetto al Continente – afferma Sal-vatore Plaisant, segretario della Assospedi-zionieri Sardegna, perplesso sul collegamen-to tra porto canale e rete ferroviaria –.Nell'ultimo Libro Bianco dei Trasporti l’Eu-

ropa ha preso atto che il trasporto merci,sulle distanze inferiori a 300 km, continue-rà ad essere effettuato per larghissima mi-sura con autocarri. Dobbiamo rilanciare ilprogetto di far partire la Zona franca do-ganale a Cagliari”.

voro importantissimo per l’autotrasporto,perché riteniamo che sia un settore fonda-mentale della nostra economia.Un lavoro che ci è costato spesso le cri-

tiche da parte delle associazioni dei com-mittenti. Con l’approvazione dei costi minimidi sicurezza diamo alle imprese uno stru-mento per poter stare sul mercato, ma an-che le aziende devono fare la loro parte evi-tando giochi al ribasso. In questi tre anni emezzo così complicati per l’economia mon-diale siamo riusciti a ottenere risultati che oravanno preservati e approfonditi”.Tocca poi a Silvio Faggi, segretario gene-

rale di Fiap, spiegare alla platea il loro fun-zionamento. La preoccupazione di diversi au-totrasportatori presenti è la difficoltà di ve-derli rispettati da parte della committenza.“Ora abbiamo uno strumento in più –spiega Faggi – e soprattutto possiamo pun-tare agli accordi di settore”.Sensibile ai problemi degli autotraspor-

tatori anche il sindaco di Cagliari, il trenta-cinquenne Massimo Zedda: “Mio nonno hacominciato come autotrasportatore, quin-di la mia famiglia sa bene quali sacrifici sia-no necessari per questo mestiere. E so-prattutto condivido l’appello al rispettodella legalità e contro la concorrenza slea-le lanciato dagli autotrasportatori sardi”. Unimpegno, quello per la legalità, che siestrinseca anche in maggiori e più efficacicontrolli. Piero Caramelli, dirigente della Po-lizia stradale del compartimento Sardegna,

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Pia

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Neve Piano neve: ecco

le strade a rischio

LE AUTOSTRADE E I RACCORDI AUTOSTRADALI PER CUI È PREVISTO L’OBBLIGO

Strada dal km al km Periodo di obbligo

AUTOSTRADE E RACCORDI

A14 Bologna-Taranto 312 (Vicovaro-Mandela) 507 (Poggio Imperiale-Lesina) dal 1/12/11 al 15/3/12A24 Roma-Teramo 33,300 (Vicovaro-Mandela) 149 (Basciano/Villa Vomano) dal 15/11/11 al 15/4/12A25 Roma-Pescara 73,671 (svincolo direzione Torano) 186 (Pescara innesto A14) dal 15/11/11 al 15/4/12

AUTOSTRADE E RACCORDI

A3 Napoli-Reggio Calabria 103,800 (Padula-Buonabitacolo) 194 (Frascineto) dal 15/11/11 al 31/3/12

AUTOSTRADE E RACCORDI

A3 Napoli-Reggio Calabria 103,800 (Padula-Buonabitacolo) 194 (Frascineto) dal 15/11/11 al 31/3/12A16 Napoli-Canosa 26 127 dal 15/11/11 al 15/4/12RA09 Benevento A16 0 12,5 dal 15/11/11 al 15/4/12

AUTOSTRADE E RACCORDI

A1 Milano-Napoli 195,247 (Raccordo Casalecchio) 358,6 (Arezzo) dal 1/11/11 al 15/4/12A14 Bologna-Taranto 29,8 230 (Ancona Sud-Osimo) dal 1/12/11 al 15/3/12A15 Parma-La Spezia 05,200 (Parma Ovest) 91,390 (Aulla) dal 15/11/11 al 15/4/12

AUTOSTRADE E RACCORDI

A4 Torino-Trieste 10,500 (Interconnessione A4 CAV) 125,869 dal 15/11/11 al 15/4/12A23 Palmanova -Tarvisio 0 (All. A4 Palmanova) 119,925 (Confine di Stato) dal 15/11/11 al 15/4/12A28 Portogruaro-Conegliano Veneto Intero tratto dal 15/11/11 al 15/4/12RA Villesse-Gorizia 0 16,651 dal 15/11/11 al 15/4/12

AUTOSTRADE E RACCORDI

A24 Roma-Teramo 33,3 (Vicovaro-Mandela) 149 (Basciano/Villa Vomano) dal 15/11/11 al 15/4/12A25 Roma-Pescara 73,671 (svincolo dir. Torano) 186 (Pescara innesto A14) dal 15/11/11 al 15/4/12

Abruzzo

Calabria

Campania

E.Romagna

FriuliV.G.

Lazio

nche quest’anno, per pre-venire disagi alla circola-

zione in autostrada a causa diprecipitazioni nevose, il Centrodi coordinamento nazionale diviabilità ha definito il pianooperativo per la stagione 2011-2012 che prevede, tra l’altro, ilfermo temporaneo dei mezzipesanti per prevenire blocchi allacircolazione.Gli obiettivi del piano sono

quelli di raggiungere una tem-pestiva attivazione degli inter-venti delle varie strutture inpresenza di criticità; individuare

le aree fuori dalla sede auto-stradale per le operazioni diregolazione del traffico pesan-te, dove poter garantire misuredi assistenza in caso di fermoprolungato; di affinare le pro-cedure di raccordo dei Comita-ti Operativi per la Viabilità (COV)delle Prefetture con "ViabilitàItalia" e sul territorio con gli entilocali, le Forze di polizia e iCOV limitrofi in caso di criticitàsulle aree estese; e ancora ilperfezionamento dei flussi in-formativi all'utenza, tra con-cessionarie autostradali e con

particolare riferimento al setto-re dell'autotrasporto.Di seguito pubblichiamo le

autostrade e i raccordi auto-stradali su cui è obbligatorio cir-colare con pneumatici da neveo con catene a bordo, e il pe-riodo di applicazione, mentre ilpiano completo per la regola-mentazione della “circolazionedei veicoli pesanti in presenza dineve" è riportato sul sito dellaPolizia di Stato al seguente link:

http://www.poliziadistato.it/articolo/view/24449/

A

L’elencocom

pletoidellestrade

(* vedi istruzioni a pag.3)

QR Code *

24-25 Piano neve:Layout 1 7-12-2011 14:02 Pagina 24

Page 25: TIR 144_2011_12

Strada dal km al km Periodo di obbligo

AUTOSTRADE E RACCORDI

A6 Torino-Savona Marene Savona dal 15/11/11 al 15/4/12A7 Milano-Genova 84,5 (Serravalle Scrivia) 125,778 (Genova Bolzaneto) dal 15/11/11 al 15/4/12A12 Genova-Roma 48,831 (Sestri Levante) 75,761 (Brugnato) dal 15/11/11 al 15/4/12A26 Genova Voltri-Gravellona Toce 0 59,666 dal 15/11/11 al 15/4/12A26 Raccordo A26-A7 0 17 dal 15/11/11 al 15/4/12

AUTOSTRADE E RACCORDI

A14 Bologna-Taranto 143,844 (Cattolica) 230 (Ancona Sud-Osimo) dal 1/12/11 al 15/3/12312 (Porto Sant’Elpidio) 507 (Poggio Imperiale-Lesina) dal 1/12/11 al 15/3/12

RA11 Ascoli Piceno-Porto d’Ascoli 0 (Ascoli Piceno) 2,5 (svincolo Marino) dal 15/11/11 al 15/4/12

AUTOSTRADE E RACCORDI

A6 Torino-Savona Marene Savona dal 15/11/11 al 15/4/12Raccordo di Fossano 0 6,6 dal 15/11/11 al 15/4/12A26 Genova Voltri-Gravellona Toce 0 59,666 dal 15/11/11 al 15/4/12RA A26-A7 0 17 dal 15/11/11 al 15/4/12A32 Torino-Bardonecchia 35 72,385 dal 15/10/11 al 15/4/12

AUTOSTRADE E RACCORDI

A19 Palermo-Cataniatratto Buonfornello-Tre Monzelli 65 75 dal 12/12/11 al 16/3/12A19 Palermo-Cataniatratto Caltanissetta-Mulinello 100 130 dal 12/12/11 al 16/3/12

AUTOSTRADE E RACCORDI

A1 Milano-Napoli 210,100 (Sasso Marconi) 358,600 (Arezzo) dal 1/11/11 al 15/4/12A11 Firenze-Pisa 81,300 (Lucca Ovest) 66,890 (Massarosa) dal 15/11/11 al 15/4/12A12 Genova-Roma 170 (Interconnessione Livorno) 207 (Rosignano Marittimo) dal 15/11/11 al 15/4/12tratto SS1 Aurelia I Lotto 282,200 287,900 dal 15/11/11 al 15/4/12A15 Parma-La Spezia 05,200 (Parma Ovest) 91,390 (Aulla) dal 15/11/11 al 15/4/12RA03 Siena-Firenze 0 56,360 dal 1/11/11 al 15/4/12RA06 Bettolle-Perugia 0 19,100 dal 1/11/11 al 15/4/12tratto Bettolle-Castiglione del Lago

AUTOSTRADE E RACCORDI

RA06 tratto Bettolle-Perugia 19,090 58,470 (Ponte San Giovanni PG) dal 1/12/11 al 31/3/12

AUTOSTRADE E RACCORDI

A4 Torino-Triestetratto Brescia-Padova 228,600 (Brescia Est) 251,700 (Sirmione) dal 1/11/11 al 31/3/12tratto Padova-Venezia 363,724 406,976 dal 15/11/11 al 15/4/12tratto Venezia-Trieste 10,5 125,869 dal 15/11/11 al 15/4/12A27 Venezia-Belluno Intero Tratto dal 15/11/11 al 15/4/12Nodo InterconnessioneA57-Bretella Marco Polo-A27 0 Innesto SS51 dal 15/11/11 al 15/4/12A28 Portogruaro-Conegliano Veneto Intero Tratto dal 15/11/11 al 15/4/12

AUTOSTRADE E RACCORDI

T1 Traforo Monte Bianco Imbocco traforo dal 15/10/11 al 15/4/12T2 Traforo Gran San Bernardo dal 15/10/11 al 15/4/12A5 Aosta-Traforo Monte Bianco 110,937 143,400 dal 15/10/11 al 15/4/12RA A5 SS27 del Gran San Bernardo 0 7,900 dal 15/10/11 al 15/4/12A5 Torino-Aosta 53,192 110,934 dal 15/10/11 al 15/4/12

Sicilia

Toscana

Umbria

Veneto

Valled’Aosta

Marche

Piemonte

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Liguria

24-25 Piano neve:Layout 1 7-12-2011 14:02 Pagina 25

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TIR144-2011 27

ono tre i punti principaliche Stefania Pezzetti, neo

presidente della Fedit, l’asso-ciazione di rappresentanza deicorrieri espresso in Italia, por-terà avanti con il proprio man-dato: rinnovo del contrattocollettivo, distribuzione urbanadelle merci, e disciplina delmercato dei fornitori.

In molte città sonopresenti zone a trafficolimitato per disciplinareil centro storico.La Ztl come si coniugacon la distribuzioneurbana delle merci?

La distribuzione urbana del-le merci in città è una questio-ne molto importante, che puòessere affrontata soltanto at-traverso specifici accordi con leIstituzioni; il problema non puòessere risolto, infatti, per via im-positiva consentendo l’ingressoin città solo veicoli elettrici, maconiugando politiche ambientalicon le esigenze delle imprese ela tutela della libera concor-renza, nella logica di uno svi-luppo compatibile. In ogni casoil dialogo con le Istituzioni saràun punto fondamentale delmio programma con il coinvol-gimento di tutte le imprese as-sociate alla Fedit nella ricercadelle migliori soluzioni possibi-li.

Quali saranno le altrepriorità da affrontaredurante il suo mandato?

In primo luogo saremo im-pegnati in una difficile trattati-va per il rinnovo del contrattocollettivo di lavoro; vorremmo,inoltre, meglio disciplinare ilmercato dei fornitori. Il nostroobiettivo è quello di definire, in

entrambi gli ambiti, un sistemadi regole condivise che intro-ducano più elevati livelli di fles-sibilità, assieme a maggiori tu-tele per chi lavora, evitando cosìun eccessivo aumento dei costi,non sostenibile in questo mo-mento dalle nostre imprese.

Occorre uno “sforzo di fan-tasia” da parte di tutti, adesempio individuando nuoveformule contrattuali. Anche ilGoverno dovrà fare la sua par-te, con misure che riducano ilcosto del lavoro e favoriscanol’emersione di quelle zone “gri-gie” ancora presenti nel setto-re.

Cosa ne pensa del sistemainfrastrutturale del nostroPaese? Sarete impegnatianche su quel fronte?

Quella delle infrastrutture èuna delle note dolenti del no-stro Paese, poichè sono insuffi-cienti ed inadeguate rispettoalle modificate esigenze di mo-bilità, delle persone e dellemerci. Sono indispensabili in-vestimenti mirati e qualificati,tanto per la rete stradale cheper quella ferroviaria.

Nonostante le grandi diffi-coltà indotte dall’attuale crisieconomica, ritengo che il Go-verno debba trovare le risorsenecessarie per modernizzare larete infrastrutturale italiana eche questa sia una scelta prio-ritaria per qualsiasi politica disviluppo. In questo senso, l’averriunito sotto un’unica guidaSviluppo economico,

Trasporto e Infrastrutture misembra rappresenti un passonella giusta direzione: sono treconcetti indissolubilmente con-sequenziali e intrinsecamenteconnessi.

Un altro problema è quellodella responsabilitàsolidale, vale a dire il fattoche l’azienda appaltante èresponsabile in solido conl’impresa appaltatrice perle sue inadempienzeretributive e contributive.Lei è favorevole?

Il principio della responsabili-tà solidale potrebbe anche esseredi per sè condivisibile.

La Fedit chiede, però, che sia-no dati strumenti di controllo alleaziende appaltanti, così che pos-sano verificare, in modo ade-guato, la correttezza delle retri-buzioni (e dei relativi contributiprevidenziali) corrisposte dalleimprese appaltatrici ai propri di-pendenti. Qualora l’impresa ap-paltante sia in grado di dimo-strare di aver verificato quantodi sua competenza, dovrebbeessere esclusa dalla responsa-bilità solidale. Altrimenti si ri-schia di continuare a non tute-lare chi si attiene alle previsio-ni di legge.

Cosa cambia con i costiminimi?

Devo premettere che ritengoche la legge non dovrebbe limi-tare o impedire la libera con-trattazione tra le parti e che unsurplus di burocrazia non sia disostegno allo sviluppo delle im-prese. Di conseguenza, non sia-mo entusiasti della norma che haintrodotto i cosiddetti “costi mi-nimi”.

Trattandosi, però, di una leg-ge dello Stato, abbiamo cerca-to di trovare soluzioni equilibra-te e accettabili per tutti. Pensoche le tabelle definite lo scorso2 novembre dall’Osservatoriodell’autotrasporto vadano inquesta direzione.

S

Rinnovo del contratto collettivo, distribuzione urbana dellemerci e disciplina del mercato dei fornitori sono i punti sucui si concentrerà Stefania Pezzetti, neo presidente Fedit

Fedit: le trepriorità del

nuovo mandato

Stefania Pezzetti, presidentedell’associazione dirappresentanza dei corrieriespresso in Italia

http://ww

w.fedit.it

(* vedi istruzioni a pag.3)

QR Code *

Associaz

ioni

27 Pezzetti:Layout 1 7-12-2011 13:57 Pagina 27

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Provatecnica

Ferdinando Tagliabue

Due veicoli pesanti (anche se molto differentitra loro) della stessa Casa, sullo stesso percorsoe con lo stesso dispositivo (l’Optiroll) pensatoper risparmiare carburante

Renault:con Optirollobiettivorisparmio

l trasporto pesante stradale per Renaultha due nomi, entrambi amati e apprez-

zati, uno più giovane e meno originale, l’al-tro più anziano (e forse anche ormai prossi-mo al pensionamento) ma sicuramente piùoriginale e unico nel panorama del veicolo pe-sante stradale europeo. I due camion, Pre-mium e Magnum, sono stati recentementeaggiornati e arricchiti con il sistema Optiroll,un dispositivo che lavorando sul cambio Op-tidrive+ permette l’inserimento della funzioneruota libera controllata che sfrutta l’inerzia delveicolo allo scopo di ridurre il consumo di car-burante e che porta immediatamente il re-gime di rotazione a 500 giri/mi.

Cos è OptirollIl pack Optiroll di Renault è disponibile

esclusivamente su veicoli Euro5 dotati di Op-tidrive+. La funzione Optiroll, che si trova nel-l’omonimo pack e che può essere attivata odisattivatamediante un interruttore posto sul-la plancia, consente l’inserimento automati-co della cosiddetta funzione “ruota liberacontrollata” del cambio Optidrive+ e con-seguentemente di impiegare in maniera ot-timale l’inerzia del veicolo con evidenti van-taggi in termini di consumo di carburante.Questa funzione, che è disponibile inmodalitàregolazione della velocità, si attiva quandonon vi sono richieste di accelerazione o di fre-nata da parte del regolatore di velocità. Inquesti casi, si ha l'apertura della catena ci-nematica per effetto dell'attivazione della fun-zione "ruota libera controllata" che co-manda il relais del cambio Optidriver+; in que-sto caso il motore inizia a girare al minimo e

così i tratti di percorrenza lunghi in lie-vissima pendenza vengono sfruttati inmodo ottimale.Nel momento in cui le condizioni

non sono più favorevoli al risparmiodi carburante o anche quando si ve-rifica un intervento dell’autista (nelcaso di una frenata o dell’uscita dal-la modalità di regolazione della ve-locità) la funzione Optiroll si di-sattiva automaticamente con ilcontemporaneo inserimento delrapporto più adatto.

Soft Cruise e Soft Cruise+Soft Cruise e Soft Cruise+ sono

dei regolatori di velocità “intelli-genti” il cui scopo è di ridurre il con-sumo di carburante; infatti il man-tenimento in ogni situazione (ed inspecial modo in salita) di una velo-cità impostata può richiedere quan-tità di energia (e di gasolio) relati-vamente importanti rispetto alreale vantaggio ottenuto mentrecon Soft-Cruise Control e SoftCruise+, il veicolo calibra la velo-cità per mantenere un regimemo-tore adeguato alla fascia di veloci-tà utilizzata e con il migliore rap-porto coppia/rendimento; in certicasi la velocità reale del veicolo puòrisultare inferiore alla velocità impo-

I

Magnum

28-30 Prova tecnica_2_144:Layout 1 7-12-2011 14:00 Pagina 28

Page 29: TIR 144_2011_12

Un veicolo unico,l’altro meno ma….Il Renault Magnum è sta-

to un veicolo di riferimentoper il segmento del veicoloindustriale anche se mai imi-

tato, proprio per la sua unicità.La sua cabina è stata per tanti la

più spaziosa del mercato con un’altezzainterna di quasi 2 metri, pavimento com-pletamente piano, una eccezionale volume-tria di stivaggio (di quasi 1100 litri) con tre vanicon anta di chiusura, un vano centrale conapertura a saracinesca e una cappelliera a trescomparti. Notevole anche la zona notte, nonsolo incredibilmente spaziosa ma anche ac-curata fin nel dettaglio e particolarmente ac-

cogliente, con un materasso in tre zone da140 mm di spessore, lungo quasi 2 metri elargo 75 cm.Il Premium è sicuramente un veicolo mol-

to più normale rispetto al Magnum ma an-che più moderno, con comandi perfetta-mente a portata di mano, un cruscotto av-volgente e funzionale, spazi di custodiaampi ma non certo da record ma comunqueben accessibili.Il Premium poi offre un’eccellente visibili-

tà sulla strada e anche sui dintorni grazie adun parabrezza di ampie dimensioni perfet-tamente sgombro e dai cristalli laterali chescendono molto in basso, dai generosi re-trovisori anti vibrazione e un ante visore di tut-ta sicurezza.

stata di 2 km/h sul PremiumDXi11 (Soft Cruise) e di 3km/h sul Magnum (SoftCruise+).

La modalità PowerCon la modalità Power si va

a modificare la strategia di pas-saggio dei rapporti del cambio Opti-driver+ (passaggio rapporti a un regime piùelevato, scalata, ecc.) quando l'autista su-pera il punto duro del pedale dell'accele-ratore; con questa modalità si va a miglio-rare la mobilità ma nel contempo aumen-tano i consumi di carburante; questa fun-zione può essere esclusa proprio per evita-re eccessivi consumi.Allo scopo di sfruttare al meglio tutta la

coppia motore messa a disposizione dalDXi13 Euro5, sul Magnum il comando delcambio Optidriver+ è stato ulteriormenteottimizzato e il software, specifico per que-sto veicolo, consente di passare i rappor-ti del cambio 50 giri/min prima, in fase diaccelerazione o 50 giri/min dopo in de-celerazione.

In prova doppiaCome già accennato in precedenza

i pesanti stradali della Casa francesesono due e se da un lato è veroche entrambi sono destinatiallo svolgimento dello stessotipo di missione è anche al-trettanto vero che defferiscononotevolmente tra loro.Il Magnum è stato un veico-

lo a dir poco rivoluzionariosullo scenario europeo per tan-ti anni mentre il più “normale”Premium è stato pensato su unampio spettro di impieghi, nonsolo quello del pesante stradale(Premium strada), ma anche per gliscenari urbani e regionali (Premiumdistribuzione) e persino per la can-tieristica e la distribuzione in can-tiere(Premium Lander).Quindi nessun punto in comune se

non l’appartenenza allo stesso mar-chio, un po’ poco per una prova con-fronto. Ma non è così, visto che perentrambi i pesanti stradali è statopensato il sistema Optiroll che, sfrut-tando l’inerzia del veicolo, consentesensibili risparmi sul carburante.

L’Optiroll si attivaquando non sono

richieste accelerazionio frenate dal regolatore

di velocità

Premium

28-30 Prova tecnica_2_144:Layout 1 7-12-2011 14:00 Pagina 29

Page 30: TIR 144_2011_12

che copre ilpercorso in 2ore e 35 mi-nuti ad unamedia di76,52 km/h econ un consu-mo di 2,58 km/lt.Al ritorno però i

risultati si capovolgono evedono primeggiare il Magnum che viaggiaad una media di 82,3 km/h con un consumodi 4,13 km/lt mentre il Premium si deve ac-contentare di coprire il percorso ad una me-dia inferiore di quasi un km (81,4 km/h) an-che se con un consumo di 4,21 km/lt.Si tratta di risultati sicuramente notevoli

specie se consideriamo che nel tratto tra Ver-res e Chatillon viaggiamo su una sola corsiaed inevitabilmente rallentati.Quello che è doveroso sottolineare è

l’eccellente silenziosità di entrambi i veico-li anche se, anche sotto questo aspetto il Pre-mium ci sembra migliore; alla pari anche illivello di comfort.I due veicoli sono entrambi eccellenti, la

visibilità è sempre molto buona anche se cisembra leggermente migliore quella offer-ta dal Magnum, almeno in termini di visibilitàanteriore mentre quando ci si trova con stra-de più strette e soprattutto traffico cittadi-no, il Premium offre qualche cosa di più intermini di visibilità laterale.Risultato di perfetta parità invece per

quanto concerne la frenata anche perchéentrambi i pesanti oltre all’eccellente Opti-brake mettono a disposizione il potente ral-lentatore idraulico Voith V115 da 500 kWcomandato mediante la leva al volante da5 posizioni e freni a disco su tutti gli assi.E per concludere proprio sulla parità ci

dobbiamo soffermare a causa dei tantipregi (e pochi difetti) che questi due pesantipossono vantare anche se dobbiamo am-mettere una certa preferenza, seppur mi-nima, nei confronti del Premium.

I fari (la cui parteinterna è cromata) sonointegrati nel paraurti esovrastati dai riflettori

aerodinamici eantisporco

TIR144-201130

La cabina del Premium of-fre a conducente e passeg-gero spazio, comfort e li-bertà di movimento grazieanche all’assenza della levadel cambio sulle versioni Op-tidriver+, ai sedili a sospen-sione pneumatica (ci sono anchequelli gran comfort riscaldati econ contenimento lombare) nonchéun’ampia serie di allestimenti. Le postazionidi guida dei due veicoli sonomolto simili, en-trambe con un cruscotto ergonomico in cuisono raggruppati gli elementi necessari allaguida ed i comandi al volante del cambio Opi-tidriver+, di serie sul Magnum e in alterna-tiva ad altri sette cambi (4 meccanici e 3 ro-botizzati) per il Premium.

Optiroll+ e Optiroll: una soluzioneottimaleL’efficienza del cambio robotizzato Opti-

driver+ è sicuramente nota e ci è stata ulte-riormente confermata nel corso di questa du-plice prova dove con entrambi i veicoli è sta-to possibile constatare non solo l’eccellentecomfort di guida ma anche la capacità di te-nere sotto controllo i consumi di carburan-te. Optidriver+ fa riferimento ad una cen-tralina che provvede a selezionare e inserirevia via il miglior rapporto in base al regimedel motore e del cambio. Nel caso si vogliaintervenire manualmente in maniera erratala manipolazione viene inibita in modo taleda escludere ogni possibilità di fuorigiri;inoltre, grazie alla presenza di un minor nu-mero di pezzi meccanici in movimento ri-spetto ad un cambio tradizionale, si riducelamanutenzione e nel contempo cresce la du-rata della frizione.Le eccellenti prestazioni fornite da Opti-

driver+ sono solo l’anticipazione a quanto of-ferto dalla funzione Optiroll che è associataal cambio Optidriver+ e che permette di ri-durre ulteriormente e in maniera sensibile iconsumi di carburante semplicemente sfrut-

Ranault: con Optirollobiettivo risparmio

tando intelligentementel’inerzia del veicolo, un’iner-zia che (ce ne siamo accor-ti nel corso della prova)l’occhio e la sensibilità di chista alla guida non è in gra-do di sfruttare e percepire.

Anche su un percorso appa-rentemente pianeggiante come la

Torino Milano, sia in una direzione siain quella opposta, in condizioni apparente-mente pianeggianti, la sensibilità dell’Opti-roll percepiva la possibilità di sfruttare l’iner-zia del veicolo portando immediatamente ilmotore a 500 giri/min a tutto vantaggio deiconsumi e senza nessuna penalizzazione (senon minima) per la media oraria.

Due motori, una filosofiaI motori che equipaggiano i due veicoli in

prova sono tra loro differenti anche se mol-to simili. Il Magnum della prova è equipag-giato con il DXi 13 nella versione più potente,quella da 520 CV (ma viene proposta anchecon 440 e 480 CV) che dispone anche del-la coppia più elevata (2600 Nm a 1050/1430giri/min) garantendo nel contempomaggiorregolarità alla velocità commerciale.Il DXi 13, analogamente al DXi 11 è un sei

cilindri in linea, rispettivamente di 12,8 e 10,8litri, turbo compressi con waste gate. En-trambi i propulsori si avvalgono del sistemaSCR di post trattamento per rispondere allanormativa Euro5. Entrambi i motori, Euro5EEV, possono avvalersi dell’iniezione ad altapressione (2000 bar) per iniettori pompa diseconda generazione regolati elettronica-mente, 24 valvole, alberi a camme in testae distribuzione posteriore.Nonostante la considerevole differenza di

potenza (520 CV contro 460 CV) le presta-zioni sul tratto da Arluno a Courmayeur diquasi 200 km, risultano leggermente a favoredel Premium che copre il percorso in 2 ore e31 minuti ad una media di 78,55 km/h conun consumo di 2,72 km/lt contro il Magnum

La scala di accessoalla cabina del Magnum

è estremamenteoriginale, ampia e

composta da quattrogradini, di cui l’ultimo

spostato sullasinistra

28-30 Prova tecnica_2_144:Layout 1 7-12-2011 14:00 Pagina 30

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TIR144-2011 31

Tecn

ica

Ferdinando Tagliabue

Nuova cabina e nuovo comfort per la serie HD9di Astra. La gamma, come sempre ampiae articolata, sarà completata nel corso del 2012

Astra HD9:nuovo comfort

per il cavacantiere

Astra, società del gruppo Iveco dal1986, è un grande specialista nel cam-

po dei veicoli cava cantiere e per gli impie-ghi più gravosi. E gli impieghi cui sono de-stinati i veicoli è confermato dalla sigla cheidentifica i suoi mezzi d’opera: HD ovveroHeavy Duty. La serie più recente si chiamaHD9 e quando sarà completa, comprende-rà veicoli a due, tre e quattro assi, a trazio-ne semplice o integrale, con omologazioni apesi legali ed eccezionali e tutti con moto-rizzazioni Cursor 13 Euro5 a gestione elet-tronica. Le possibilità di personalizzazionesono pressoché illimitate e permettono di co-struire un veicolo in grado di soddisfare le piùspecifiche esigenze nel mondo del cavacantiere, della cantieristica, delle costruzio-ni o del trasporto eccezionale.

Acciaio per la cabinaLa nuova gamma Astra si caratterizza per

numerosi aspetti innovativi, ma l’aspetto si-curamente più evidente è rappresentatodalla cabina che, dopo anni in materiale com-posito, ha lasciato il posto all’acciaio tratta-to. Proposta in versione con guida a destrao sinistra, rappresenta un perfetto equilibriotra comfort e prestazioni elevatissime emantiene la struttura a quattro sospensionimeccaniche completamente regolabili nel pre-cario, in modo da assicurare un corretto com-fort di guida per l’operatore su qualsiasi tipodi fondo. Inoltre, grazie all’adozione di rin-forzi sotto scocca e di nuovi attacchi, nonchécinematismi ridisegnati, le sospensioni dellacabina possono lavorare non solo in manie-ra più fluida ma anche azzerandone i movi-menti laterali.

L’ Visibilità ottimaleIl design è sicuramente aggressivo e pur

senza discostarsi dalla serie precedente mo-stra un’aria da veicolo speciale. Le finestra-ture sono particolarmente ampie e i nuovi re-trovisori, proposti in esecuzione motorizza-ta e / o riscaldata, assicurano una visibilità ot-timale. I passaruota sono stati ridisegnati perpoter ospitare varie gommature, dalle clas-siche 13R22.5 alle 16.00R20. Salita e disce-sa dalla cabina non sono semplicissime, mamaniglie e corrimano sono di grande aiutocosì come l’apertura delle portiere a 90°.Internamente si apprezzano i nuovi rive-

stimenti dei sedili, la completezza della stru-mentazione, il sistema di diagnosi integratanel display LCD a colori, posizionato tra glielementi del cruscotto. La pulsantiera centralesi raggiunge agevolmente, così come le rin-novate bocchette di areazione.

La drivelineI motori Cursor in varie tarature assicura-

no agli HD9 elasticità di marcia ed elevata po-tenza frenante, fondamentali nell’impiegocantieristico. La scelta dei cambi è ampia eprevede la possibilità di scelta tra cambi mec-canici (tra cui il nuovo ZF Ecosplit da 4 a 16marce), l’automatizzato “Astronic” a 16marce e il completamente automatico Alli-son 4700. Secondo il tipo di impiego più omeno gravoso, vi è la possibilità di equipag-giare i mezzi con assali e motoassali anteriorida 8 - 8,5 o 9 ton. arrivando anche ad offrireuna versione rinforzata con portata di 10 ton.sui motoassali dei modelli 6x6 e 8x6, per im-pieghi estremi, su fondi poco compatti o ce-devoli, come sabbia o fango o ancora alle-

stimenti speciali, con carichi concentrati sul-l’asse anteriore (è il caso di verricelli, gru, strut-ture per la perforazione o altro ancora).

Un telaio molto apprezzatoIl telaio è sicuramente uno dei punti di for-

za degli HD9; è realizzato in acciaio specia-le ad altissima resistenza, con un elevato li-mite elastico, ed è costituito da due lon-gheroni piani e paralleli per l’intera lunghezzacon sezione a C da 320 x 90 x 10mm e uni-ti tra loro da traverse. Si tratta di un telaio ca-pace di sopportare carichi gravosi in ogni con-dizione di terreno, riducendo al massimo glistress torsionali e assicurando grande stabi-lità anche con baricentri molto alti.

Sospensioni paraboliche a tuttocomfortPer la gamma HD9 sono previste balestre

paraboliche anteriori e posteriori che assi-curano non solo un miglior comfort ma an-che unamaggiore silenziosità. N el caso di al-lestimenti particolari con baricentri alti e uti-lizzi particolarmente gravosi, sono disponibilicome optional le balestre semiellittiche; perentrambe le soluzioni, sono disponibili le bar-re stabilizzatrici.

La nuova cabina della serie HD9 risultamolto più grintosa della serie

precedente.

Lo scarico alto (che sovrasta ilserbatoio dell’AdBlue) è molto

apprezzabile nell’ambito di lavoristradali e con personale a terra.

31 Astra:Layout 1 7-12-2011 16:02 Pagina 31

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TIR144-201132

l Comitato Centrale dell’Al-bo degli Autotrasportatori ha

avviato una fase di grande ri-lancio delle sue attività di co-municazione e informazione. Al-cuni progetti innovativi e di gran-de impatto sul pubblico sono in-fatti partiti nei giorni scorsi, altriscaldano i motori per le prossimesettimane: nuove trasmissioni, ra-diofoniche e televisive, realizza-te con il contributo dell’Albo, suicanali della Rai. Con una grande

novità. Ad ospitare i nuovi pro-grammi, stavolta, sono le “am-miraglie” del servizio pubblicoitaliano: Rai Uno per quanto ri-

guarda la tv e Radio Rai Uno perquanto riguarda il servizio ra-diofonico.Va già in onda, ogni venerdì

alle 12.35 su Radio Rai Uno, ilprogramma “Sulla buona stra-da…l’Italia inmovimento”: un in-teressante viaggio nel settoredell’autotrasporto e nel territorioitaliano. La trasmissione, della du-rata di circa mezz’ora, ha un am-pio spazio dedicato a informa-zione e comunicazioni di servizioutili alla categoria (è previstoanche un “giornale radio Tir”),ma anche alla musica e ai mo-menti di intrattenimento. In ognipuntata una giornalista inviata intutta Italia darà voce agli auto-trasportatori e alle loro famiglie,per poi concludere con un ospi-te famoso, che racconterà dellesue esperienze di viaggio e anchedel suo rapporto con gli auto-trasportatori.Ma, per quanto riguarda la ra-

dio, l’offerta informativa dell’Al-bo non finisce qui: tutti i giorni,

sempre su Radio Rai Uno, ven-gono trasmesse finestre quoti-diane alle ore 17.50, con “pillo-le” di informazione all’interno delprogramma “Tornando a casa”,condotto da Enrica Bonaccorti.Partirà tra breve anche un altroimportante progetto. E stavoltal’autotrasporto entrerà diretta-mente, grazie alla Tv, nelle casedegli italiani, nell’ambito del pro-gramma di Rai Uno Easy Driver,storico appuntamento in tv peril mondo dei motori, in una fa-scia oraria – quella della dome-nicamattina – che, secondo le re-centi rilevazioni, convoglia da-vanti al video, su Rai Uno, circatre milioni di persone. Insommaun intervento che finalmentepermette di dialogare in modoampio e ragionato con il pubblicoitaliano, sfatando pregiudizi, pro-ponendo approfondimenti e dif-fondendo l’immagine di una ca-tegoria professionale che può for-nire un contributo decisivo alla ri-presa dell’economia italiana.

Com

unic

azio

ne

Partite in questi giorni nuove trasmissioni radiofonichee televisive dedicate al settore.Obiettivo: sfatare luoghi comuni e pregiudizi

Radio e Tv: i nuoviprogrammi perl’autotrasporto

“Riparte il dialogo direttocon il pubblico italiano sultema dell’autotrasporto”

I

32 Pezzo Radio:Layout 1 7-12-2011 16:04 Pagina 32

Page 33: TIR 144_2011_12

TIR144-2011 33

Pre

mio

Ferdinando Tagliabue

IlMercedes-BenzActros eletto

vincitore del titolo“Truck of the Year” dauna giuria di giornalisti

specializzati

l titolo di “Truck Of The Year2012”, come era facilmente

prevedibile, è stato conferito alnuovo Mercedes-Benz Actros inoccasione del Salone “Trailer2011” di Kortrijk, in Belgio.

La giuria, composta da gior-nalisti specializzati del settoreappartenenti a 24 Paesi europei,ha premiato l’Actros per la quar-ta volta (dopo i successi del1997, 2004 e 2009) mentre perMercedes quello del 2012 è l’ot-tavo titolo (l’ultimo era statoquello dello scorso anno conl’Atego) che fa della Casa tede-

sca la più premiata da questoconcorso.

Vittoria schiaccianteL’Actros si è aggiudicato il pre-

mio con 161 punti staccando inmanieramolto netta il secondo ar-rivato, il Tatra Phoenix con 67punti che a sua volta ha sor-prendentemente superato lo Sca-

nia Euro 6 che si è fermato a 50punti. Secondo i criteri stabiliti dal-la giuria, il riconoscimento “TruckOf The Year”, premia ogni annoil veicolo che è in grado di offri-re il migliore contributo in termi-ni di redditività, emissioni, sicu-rezza, guidabilità e comfort neltrasporto su strada. “Siamo or-gogliosi che la giuria di “Truck OfThe Year” abbia confermato il no-stro impegno conferendoci que-sto prestigioso riconoscimento -ha commentato Hubertus Troska,responabileMercedes-Benz Trucks-. Per oltre 10 anni l’intero teamsi è dedicato con impegno, pas-sione, anima e cuore alla crea-zione del nuovo Actros, che è de-stinato ad affermarsi come pro-tagonista nel panorama dei vei-coli industriali nei prossimi anni”

Ancora miglioreIl nuovoMercedes Actros è sta-

to completamente riprogettato eproprio ciò ha permesso un ul-teriore perfezionamento di un vei-colo già di altissimo livello; ilnuovomodello offre anche con-siderevoli vantaggi economici,grazie a sensibili risparmi di car-burante e unmigliore comfort diguida, attribuire soprattutto ai mi-glioramenti introdotti in terminidi maneggevolezza. Da ricorda-re, infine che i nuovi Actros ri-spettano gli standard sulle emis-sioni Euro VI e sono in grado dioffrire consumi inferiori (rispettoal modello precedente) del 6-7%in versione Euro5 e del 3-4% inesecuzione Euro6.

La prima volta di unelettrico

Nella categoria dei veicoli leg-geri, il premio Van of the Year2012 è andato alla furgonettaelettrica Renault Kangoo ZE cheha fatto il suo debutto presso leconcessionarie francesi il 28 ot-

tobre scorso. È la prima volta cheun veicolo completamente elet-trico conquista l’ambito il titolo,e il piccolo Renault lo ha fattoconquistando 104 punti (su 168disponibili) e distanziando inma-niera netta gli altri concorrenti:l’Iveco Daily, il Fiat Ducato ed ilVolkswagen Caddy.

Volumi non penalizzatiIl Kangoo Z.E. ha lo stesso vo-

lume di carico di un normale Kan-goo Express (da 3 a 4,6 mc se-condo la versione) grazie allasoluzione della batteria posizio-nata sotto il pianale; il veicolo vie-ne proposto in 2 lunghezze e 3versioni, Kangoo Z.E., KangooZ.E. Maxi 2 posti e Kangoo Z.E.Maxi 5 posti; tutte le versionisono realizzate sulle stesse lineedel Kangoo termico, anch’essoprodotto nell’impianto franceseMCA di Maubeuge. Il KangooZ.E. è già in vendita in Francia a20 mila euro più iva a cui peròvanno tolti i 5 mila euro di bonusstatale; la batteria viene noleg-giata ad un costo di 72 euromensili per una percorrenza di 10mila km/anno.

Il Presidente della giuria, PieterWieman, si è così espresso: “ConKangoo Z.E., Renault rende ac-cessibile la proposta elettrica agliutenti di furgonette in Europa, of-frendo un contributo essenzialeall’ambiente”. Jean-Marie Hurti-ger Direttore della Divisione Vei-coli Commerciali di Renault, ha di-chiarato: “Questo premio ri-compensa il lavoro delle donne edegli uomini di Renault, impe-gnati da anni nel progetto Kan-goo Z.E., uno dei quattro veico-li elettrici di Renault. Tutti i settoridell’azienda hanno partecipato aquesta avventura: dalla proget-tazione, allo stabilimento diMau-beuge, senza dimenticare la di-visione commerciale”.

Per la quarta volta il Mercedes-BenzActros si è aggiudicato il riconoscimento.

Nella categoria veicoli leggeri per laprima volta ha vinto un veicolo

elettrico, la furgonetta Renault Kangoo

Mercedes eRenault

Truck & Vanof the year

I

Il premio Van of the Year2012 è andato allafurgonetta elettricaRenault Kangoo ZE

33 Van e Truck:Layout 1 7-12-2011 16:05 Pagina 33

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È QUANDO TI SENTI PICCOLO CHE SAI DI ESSERE DIVENTATO GRANDE.

A volte gli uomini riescono a creare qualcosa più grande di loro. Qualcosa che prima non c’era. È questo che noi intendiamo per innovazioneed è in questo che noi crediamo.Una visione che ci ha fatto investire nel cambiamento tecnologico sempre e solo con l’obiettivo di migliorare il valore di ogni nostra singolaproduzione.È questo pensiero che ci ha fatto acquistare per primi in Italia impianti come la rotativa Heidelberg M600 B24. O che oggi, per primi in Europa,ci ha fatto introdurre 2 rotative da 32 pagine Roto-Offset Komori, 64 pagine-versione duplex, così da poter soddisfare ancora più puntualmenteogni necessità di stampa di bassa, media e alta tiratura. Se crediamo nell’importanza dell’innovazione, infatti, è perché pensiamo che non ci siano piccole cose di poca importanza.L’etichetta di una lattina di pomodori pelati, quella di un cibo per gatti o quella di un’acqua minerale, un catalogo o un quotidiano, un magazineo un volantone con le offerte della settimana del supermercato, tutto va pensato in grande. È come conseguenza di questa visione che i nostri prodotti sono arrivati in 10 paesi nel mondo, che il livello di fidelizzazione dei nostri clientiè al 90% o che il nostro fatturato si è triplicato. Perché la grandezza è qualcosa che si crea guardando verso l’alto. Mai dall’alto in basso.

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TIR144-2011 35

utotrasporto e stress è unconnubio che, a quanto

pare, va di pari passo. Oltre lametà degli autotrasportatori ita-liani, infatti, è stressato e incli-ne a problemi fisici ben piùgravi, che possono colpire sial’apparato cardiovascolare siaquello muscolo- scheletrico. Lorivela un recente studio medicorealizzato dai responsabili del-l’Ambulatorio stress e lavorodegli Ospedali Riuniti di Berga-mo, nell’ambito del progetto“Tutela della salute e della si-curezza dei lavoratori dipen-

denti di società di autotraspor-ti”, promosso da Ebitral e Fai diBergamo, che si è occupatoproprio di individuare le princi-pali cause di disagio per chicompie questo lavoro.

I fattori di stressLo studio, realizzato sotto la gui-da di Giovanni Mosconi, diret-tore della Divisione di Medicinadel Lavoro, e di Simonetta Spa-da, responsabile della Divisionedi Psicologia Clinica, ha coin-volto 80 autisti di 14 imprese esi è sviluppato attraverso una se-rie d’interviste, dalle quali èemerso che i ritmi di lavoro, lamancanza di carriera, la lonta-nanza dalla famiglia, l’inade-guata manutenzione del mezzosono spesso causa di frustra-zione. Il 53% degli intervistati haindividuato più di un fattore di

stress mentre solo il 21,7% nonha individuato la presenza di fat-tori di stress.Tra il restante 78,3% invece il

60,5% degli interpellati ha in-dicato nei ritmi di lavoro (ore diattesa, traffico ed elevati livelli dipressione in relazione al tempo)la principale causa di stress, il28,8% negli orari troppo lunghie imprevedibili, il 12,9% nellamancanza di carriera, l’11,6%nei rapporti interpersonali sul la-voro (rapporti limitati con il su-periore, conflitto e mancanza disupporto sociale).

Seguono la lontananza dallafamiglia e le difficoltà nell’or-ganizzazione.Sono state positive, invece, le

motivazioni per la scelta pro-fessionale: il 38% degli autisti hadichiarato di aver scelto la stra-da per passione.“Tutto questo pone la que-

stione su come intercettare que-sti lavoratori e offrire loro ri-sposte concrete ed efficaci – hacommentato Giovanni Mosco-ni. Gli autisti sono impegnati permolte ore al giorno, durante lequali alternano la guida con leattività di carico e scarico e coni tempi di attesa. Queste perso-ne vivono molte ore in solitudi-ne, con poco tempo da poterdedicare a affetti, sport, hobby,interessi vari, con ore di sonnoridotte e un’alimentazione pocoregolare”.

Stress a parte, spesso per gliautotrasportatori sono state dia-gnosticate anche malattie comeipertensione arteriosa, diabe-te, ma anche prostatite.“Il mestiere del camionista è

usurante – spiega il dott. LuigiBasile, medico del lavoro – e imaggiori danni si registrano al-l’apparato locomotorio e agli artisuperiori.I camionisti, così come i cicli-

sti, possono inoltre essere sog-getti al tumore alla prostata, acausa del protrarsi di una certaposizione per molte ore”.

Malattie correlateUn altro studio, sempre con-

dotto dal dipartimento di me-dicina del Lavoro degli Ospeda-li Riuniti di Bergamo, ha inveceanalizzato per un intero anno lasalute di 226 trasportatori per ri-scontrare malattie correlate al la-voro. Sugli autisti sono staticondotti esami medici, test di la-boratorio, come esame dellavista, test alcolimetrico ed esa-me del sangue. E i risultati han-no portato a rilevare malattiecorrelate in 11 casi, di cui 8 casidi problemi all’udito a causa del-la prolungata esposizione al ru-more e tre casi di mal di schie-na. In 22 casi (il 9,7%) è statoinoltre necessario applicare al-cune restrizioni all’idoneità fisi-ca per il lavoro a causa di ma-lattie all’apparato cardiovasco-lare e muscolo-scheletrico.

Stu

dio

medic

o

A

Secondo uno studio medico effettuatosu 80 autisti, oltre il 53 per cento

soffre di più fattori di stress:i ritmi di lavoro e le ore

di attesa le principali cause

Stressatial volante:quali rischisi corrono

Cristina Gimignani

(* vedi istruzioni a pag.3)

QR Code *L’Ospedale

diBergamo

35 Studio medico :Layout 1 7-12-2011 16:06 Pagina 35

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TIR144-201136

titolari di partita Iva sonochiamati alla cassa per il ver-

samento dell’acconto sull’Iva didicembre o del quarto trimestredell’anno 2011. Ma non tutti nesono obbligati. E chi lo è, ha tut-tavia la possibilità di ridurre l’im-porto da pagare entro il prossi-mo 27 dicembre. Va ricordatoche l’acconto non è dovuto sol-tanto se l’importo da versare è in-feriore a 103,29 euro. Il versa-mento del debito Iva, arroton-dato al centesimo di euro, nonpuò essere rateizzato ma deveessere effettuato in un’unica so-

luzione esclusivamente tramite ilconsuetomodello F24 on line uti-lizzando il codice 6013, per i con-tribuenti mensili e il codice 6035,per i contribuenti trimestrali. È op-portuno ricordare che chi vantacrediti nei confronti del Fisco, ri-sultanti dal modello Unico e dal-le denunce previdenziali, potràutilizzarli per compensare l’im-porto dovuto a titolo di accontoIva (in tal caso il modello F24 va

presentato obbligatoriamenteanche con delega zero). Per chiinvece è a corto di liquidità e nonha la possibilità di rispettare l’ap-puntamento, c’è sempre l’op-portunità di utilizzare lo stru-mento del ravvedimento opero-so (breve o lungo) che consentedi abbattere dal 30 al 3% la san-zione per il ritardato versamen-to.Ma vediamo in dettaglio i me-todi tra i quali scegliere quello piùconveniente, ricordando innan-zitutto i soggetti che non devo-no pagare.

Chi non deve pagarel’accontoNon sono obbligati al versa-

mento dell’acconto Iva gli auto-trasportatori che si trovano in unadelle seguenti situazioni:- devono un ammontare infe-

riore a 103,29 euro;

- hanno iniziato l’attività nelcorso del 2011;- hanno cessato l’attività entro

il 30 novembre 2011 (mensili) oentro il 30 settembre 2011 (tri-mestrali);- nell’ultimo periodo del 2010

risultavano a credito oppure pre-sumono di esserlo per l’anno2011.

Come calcolare l’accontoGli autotrasportatori potranno

scegliere il metodo più conve-niente tra tre sistemi di calcolo(storico, analitico e previsionale).Con il primometodo, che è il piùsemplice e più comunemente uti-lizzato, è richiesto il versamentodell’88% di quanto pagato nelmese di dicembre dello scorsoanno (contribuenti mensili) onel quarto trimestre del 2010(contribuenti trimestrali).

Fisco

I

Non è dovuto solo se l’importo daversare è inferiore a 103,29 euro. Per

rimediare a errori è possibileavvalersi del ravvedimento operoso che

consente di abbattere l’importo

Partita Iva: èil momento

di versarel’acconto

Angelo Ciaravolo

Acconto IVA – Cosa ricordare

SCADENZA 27 DICEMBRE 2011CODICE TRIBUTO 6013, PER I CONTRIBUENTI MENSILICODICE TRIBUTO 6035, PER I CONTRIBUENTI TRIMESTRALI

Ravvedimento operosoSANZIONE: CODICE TRIBUTO 8904INTERESSI: CODICE TRIBUTO 1991

(* vedi istruzioni a pag.3)

QR Code *

Agenzia

delleEntrate

36-37 Fisco:Layout 1 7-12-2011 16:12 Pagina 36

Page 37: TIR 144_2011_12

TIR144-2011 37

babilmente, una scelta obbliga-ta per molti imprenditori, consi-derata la situazione economicaattuale caratterizzata da unaforte crisi. Va segnalato chequesto metodo è tuttavia un po’rischioso in quanto eventualierrori di calcolo potrebbero com-portare ulteriori ripercussioni sulpiano economico. Ricordiamo in-fatti che chi omette o versa unacconto insufficiente è sogget-to ad una sanzione pari al 30%delle imposte dovute più gli in-teressi di mora.

Ravvedimento operosoPer rimediare a errori e omis-

sioni c’è comunque la possibili-tà di avvalersi del ravvedimentooperoso che consente di abbat-tere l’importo richiesto del 30%.

Se infatti il versamento av-viene entro trenta giorni dallascadenza naturale e quindi dal28 dicembre ma entro il 27gennaio 2012, la sanzione si ri-duce al 3%.Aumenta al 3,75%, se il ver-

samento viene effettuato inve-ce dopo il 27 gennaio 2012 edentro la data di presentazionedella dichiarazione annuale re-lativa all’anno in cui è statacommessa la relativa violazione.Oltre alla sanzione vanno ver-

sati gli interessilegali che, dal 1° gennaio 2011,sono pari all’1,5 %. Gli interes-si vanno calcolati dal giornosuccessivo a quello della sca-denza originaria (27 dicembre2011) fino al giorno in cui si ese-gue materialmente il versamen-to. È opportuno quindi ricorda-re che contestualmente all’ac-conto Iva, tramite il modelloF24 (sempre in modalità tele-matica), vanno versate le san-zioni e gli interessi. Chi si ravve-de deve quindi ricordarsi di in-serire nella delega di pagamen-

to il codice tributo 8904 (san-zione pecuniaria Iva) ed il codi-ce tributo 1991 (interessi sulravvedimento Iva).

Modello IvaVa ricordato che in sede di di-

chiarazione Iva annuale, biso-gnerà indicare il tipo di metodoprescelto per determinare l’ac-conto (codice 1, se si è utilizzatoil criterio storico; codice 2, se si èutilizzato il previsionale e codice3, se si è utilizzato il criterio ef-fettivo o analitico).

LA SCHEDAAcconto IVA

Che cos’èI titolari di partita Iva devono versare l’acconto sull’Ivadi dicembre o del quarto trimestre dell’anno 2011.

Chi è esoneratoNon deve pagare l’acconto chi deve un ammontareinferiore a 103,29 euro; ha iniziato l’attività nel 2011;ha cessato l’attività entro il 30 novembre 2011 (mensi-li) o entro il 30 settembre 2011 (trimestrali); nell’ultimoperiodo del 2010 risultava a credito oppure presume diesserlo per l’anno 2011.

Come pagare menoPer rimediare ad errori e omissioni c’è la possibilità diavvalersi del ravvedimento operoso che consente di ab-battere l’importo richiesto. Se il versamento avviene en-tro il 27 gennaio 2012, la sanzione si riduce al 3%.

Ilversamento del

debito Iva non puòessere rateizzato ma

effettuato in un’unicasoluzione

Col secondo metodo, quello“analitico”, viene richiesto il ver-samento della differenza tra l’im-posta sulle fatture passive e l’im-posta relativa alle operazioni fat-turate nel periodo 1-20 dicembre2011 (mensili) e 1° ottobre-20 di-cembre 2011 (trimestrali). Inpratica, con questo sistema, nonsi paga l’88% ma il 100% del-l’importo della liquidazione an-ticipata che va riportata sui re-gistri Iva. Va ricordato che se dal-la liquidazione anticipata do-vesse risultare un credito a favoredel contribuente, non va ese-guito alcun versamento in ac-conto. Con l’ultimo metodo,quello “previsionale”, l’accontoè pari all’88% dell’imposta chesi presume dovuta per la liqui-dazione periodica di dicembre odel quarto trimestre 2011. Que-sto sistema di calcolo sarà, pro-

Foto di famiglia con il nuovoredditometro

È disco verde per il nuovo redditometro. Dal prossimo anno sarà utilizzato per verificare tuttele posizioni fiscali, a partire dalle dichiarazioni dei redditi per l’anno 2009. Lo strumento di controllodel Fisco, con un apposito software, farà una vera e propria radiografia a oltre cento voci di spesaapplicate a gruppi omogenei di famiglie, differenziati per aree geografiche. L’obiettivo è duplice:scovare gli evasori fiscali (in pratica tutti quelli che spendono più di quanto dichiarano al Fisco) eorientare i contribuenti alla “coerenza” del reddito dichiarato rispetto alla capacità di spesa effet-tiva. Per la stima del reddito finiranno sotto la lente di ingrandimento le abitazioni (quella princi-pale, altre abitazioni, i mutui, i collaboratori domestici, le utenze, ecc.); i mezzi di trasporto (auto,caravan, moto, barche, ecc.); i contributi e le assicurazioni (contributi previdenziali, responsabilitàcivile, incendio e furto, vita, ecc.); le spese di istruzione (asili nido, scuola per l’infanzia, primaria esecondaria, corsi di lingue straniere, ecc.); le attività sportive e ricreative e la cura della persona(sport, iscrizioni a circoli, abbonamenti pay-tv, ecc.); le altre spese significative (oggetti d’arte e an-tiquariato, gioielli, ecc.) e gli investimenti immobiliari e mobiliari netti (con valutazione separatafra biennio precedente e anno di stima). Dopo i test sperimentali (previsti fino al mese di febbraiodel prossimo anno) si passerà alla fase operativa dove ogni contribuente saràmesso in condizionedi poter valutare autonomamente il grado di coerenza tra il reddito familiare consumato e quellodichiarato. Così, ad esempio, chi risulta intestatario di un veicolo con più di 21 cavalli fiscali do-vrebbe dichiarare, secondo i dati forniti dall’agenzia delle entrate, almeno 40 mila euro. Tuttavia,l’intestatario che dichiara redditi inferiori, potrebbe evitare controlli soltanto se riesce a dimostrareche l'auto è di fatto posseduta e utilizzata da un altro soggetto che invece dichiara un reddito ade-guato alle attese del Fisco. Ricordiamo che, a partire dal 1° gennaio 2012, scatta la nuova tassazionedei beni assegnati ai soci a titolo gratuito o per un corrispettivo inferiore al valore di mercato. Inol-tre, i dati relativi ai beni della società o dell’impresa, in godimento a soci o familiare dell’impren-ditore nel 2011, devono essere obbligatoriamente comunicati all’Agenzia delle Entrate entro il 31marzo 2012, pena l’applicazione di pesanti sanzioni. Il Fisco, subito dopo la comunicazione, effet-tuerà controlli “sistematici” sulla posizione fiscale degli utilizzatori.

Sarà utilizzato per verificare tutte le posizioni fiscali

36-37 Fisco:Layout 1 7-12-2011 16:12 Pagina 37

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A febbraio 2012 partirà un nuovocollegamento ferroviario per containertra i porti di Trieste e di Rostock (Ger-mania settentrionale). In una primafase saranno avviati due convogli set-timanali, gestiti da Alpe Adria e cheospiteranno in prevalenza containerfrigoriferi. Questo collegamento si af-fiancherà all’autostrada viaggiantefra Trieste e Salisburgo, che è stata re-centemente rifinanziata anche per il2012 dalla Giunta regionale del FriuliVenezia Giulia con 1,1 milioni di euro.

La compagnia ferroviaria austriaca AgroFreight Spedition (del Gruppo Rail Cargo Austria)ha avviato un convoglio settimanale per speciali container da 30 piedi destinati ai trasportiagroalimentari, che collega lo scalo di Parma con il terminal WienCont di Vienna. Questicontenitori, progettati dalla stessa AgroFreight Spedition, sono specializzati per il carico digranaglie sfuse, ma possono trasportare anche 22 europallet. Offrono un volume utile di54 metri cubi e si possono sovrapporre fino a quattro livelli.

Dopo la revisione delle reti comunitarie Ten-T, che prevede il passaggio a Bari del Corri-doio Uno, le realtà intermodali del capoluogo pugliese stanno organizzandosi per svilup-pare le infrastrutture. A tal fine, l'Autorità Portuale del Levante e l'Interporto Regionale del-la Puglia hanno siglato un accordo per acquisire finanziamenti e avviare nuovi progetti co-muni. Il primo passo prevede il potenziamento delle strutture dedicate al trasporto inter-modale, con la costruzione di una nuova strada tra le due strutture, che sarà dedicata aiveicoli industriali. Intanto, il porto di Bari ha avviato i lavori per la colmata di Marisabella,mentre l'Interporto ha siglato un accordo con Ferrovie dello Stato per gestire uno scalo fer-roviario intermodale.

Alleanza porto-interporto a Bari

Un nuovo servizio di treno blocco per contenitori marittimi connette il porto di Vado Li-gure con l’Interporto di Mortara, tramite cinque corse settimanali in entrambe le direzioni.Dallo scalo, partono tank container carichi di prodotti chimici, che dal terminal lombardo ven-gono inoltrati, sempre via treno, verso l’Europa settentrionale, o consegnati su strada ai de-stinatari del Nord Italia. In direzione opposta, partono sottoprodotti dell’industria siderur-gica, che a Vado Ligure s’imbarcano verso la Sardegna. Il servizio, aperto a tutti gli opera-tori, è gestito dalla compagnia ferroviaria FerNet. I carri consentono il carico di container da45 piedi e High Cube, nonché di casse mobili da 13,60 metri.

Navetta container tra Savonae Mortara

Container frigosull’asse

Adriatico-Baltico

L’Autorità Portuale dello scalo ve-neto ha siglato un protocollo d’intesacon il Jawaharlal Nehru Port Trust perconsolidare la collaborazione già av-viata con il servizio container tra i dueporti da Shipping Corporation of India.L’accordo prevede l’attivazione di pro-getti e interventi per aumentare il traf-fico di contenitori. Tra le azioni già de-finite, ci sono la formazione di opera-tori portuali, l’armonizzazione dei si-stemi per la gestione della comunitàportuale e lo scambio d’informazionisulla gestione del porto e i collega-menti con il retroterra.

Veneziacollabora colporto indianoNava Sheva

Un treno per l’agricoltura

Logi

stic

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TIR144-201140

assessore alle Infrastrutture eMobilità della Regione Lom-

bardia, Raffaele Cattaneo, ha ri-convocato il 9 novembre unanuova riunione plenaria del Ta-volo della Logistica, la secondadopo quella introduttiva delloscorso marzo. Tra i due incontri,si sono svolte sessioni ristrette de-dicate soprattutto a tre temi, ri-tenuti prioritari per sviluppare iltrasporto di merci nella Regione:infrastrutture, semplificazione elogistica urbana. E proprio que-sti tre argomenti sono stati alcentro della riunione di novem-

bre, da cui sono emerse alcuneazioni concrete, che la Regioneattuerà nei prossimi mesi.

InfrastruttureIl Tavolo si è focalizzato sulle

infrastrutture ferroviarie, in un’ot-tica d’intermodalità. Si prevede,infatti, che nei prossimi 10-15anni il traffico ferroviario che faràcapo alla Lombardia aumenterà,sia per l’avvio del nuovo tunneldel Gottardo, sia per l’aumentodella movimentazione nei portiitaliani. Però oggi la rete regio-nale non può rispondere alladomanda futura anche perché laprogrammazione dei centri d’in-terscambio merci è in buonaparte inattuata, come dimostra-no i casi di Bergamo Montello,Lecco Bione e Brescia. Ma le ca-renze non riguardano solamen-te le grandi opere: sono altret-

tanto importanti interventi mi-nori. Il Tavolo si è impegnato aprodurre entro marzo 2012 undocumento, che sarà sottoscrit-to anche da RFI, dove sarannodescritti gli interventi necessari,con le risorse per attuarli. Entroil giugno successivo, poi, defini-rà un programma per aumenta-re la capacità retroportuale del-l’intero retroterra ligure, coin-volgendo anche le Regioni Ligu-ria e Piemonte. I partecipanti nonhanno trascurato l’intermodali-tà fluviale e considereranno azio-ni per sviluppare traffici merci per

i porti dell’alto Adriatico attra-verso le vie d’acqua interne.

SemplificazioneRiguardo alla semplificazione

amministrativa, il Tavolo ha de-finito i tempi per l’applicazionedello Sportello Unico Doganalealla cargocity di Malpensa, dovefinora viene attuato a livello spe-rimentale: Cattaneo ha annun-ciato che sarà operativo a pienoregime entro il 2014. Ha ancheanticipato che nel 2012 la Re-gione avvierà programmi per laformazione logistica e l’innova-zione tecnologica delle imprese.

Logistica urbanaIl terzo tema affrontato è la di-

stribuzione urbana delle merci. Ipartecipanti hanno analizzatole principali difficoltà rilevate da-gli operatori. La prima è la gran-

de differenza delle regole impo-ste dai vari Comuni per accede-re ai centri urbani e regolamen-tare l’attività nelle ZTL. Inoltre, leregole vengono imposte senzaprogrammazione e sono diffici-li da conoscere.

Per affrontare questo nodo, ilTavolo ha deciso di attivare duemomenti di concertazione - unoper Milano ed il suo hinterland,l’altro per gli altri capoluoghi - pertrovare intese tra enti locali edoperatori. Anche in questo caso,è stato stabilito un termine pre-ciso: entro la fine di giugno

2012, verrà diffuso un pacchet-to di linee guida sulla logistica ur-bana, che servirà come indirizzocomune per l’applicazione di re-golamenti locali in Lombardia.

La Regione Lombardia ha an-che aderito al progetto City Lo-gistic Brescia, dedicato alla di-stribuzione di merci nella cittàlombarda, stanziando 50milaeuro per l’avvio della fase speri-mentale. Il programma d’attua-zione prevede la condivisionedel progetto con tutte le asso-ciazioni di categoria, l'introdu-zione di mezzi a basso impattoambientale, di un'ordinanza re-strittiva per gli accessi all'internodella ZTL e l'individuazione dipiazzole per il carico e scarico del-le merci. Tra gli obiettivi, c’è an-che l'introduzione di sistemi in-novativi per verificare lo stato del-le consegne in tempo reale.

Logi

stic

a

L’

Il Tavolo della Logistica istituitodalla Regione Lombardia prevede

interventi sulle infrastruttureferroviarie, la semplificazione

amministrativa e la logistica urbana

Tre direzioniper la

logisticalombarda

Michele Latorre

(* vedi istruzioni a pag.3)

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TavoloLogistica

RegioneLom

bardia

40 Lombardia:Layout 1 7-12-2011 16:15 Pagina 40

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TIR144-201142

Norm

ativ

e

l 19 settembre è stato siglatoun Protocollo d’intesa tra mi-

nistero dell’Interno e della Salute,per dare nuovo impulso all’attivi-tà di controllo nel trasporto in-ternazionale degli animali vivi.L’accordo prende atto di tutta

una serie di problematiche cheimpongono lo svolgimento dicontrolli mirati per questa tipo-logia di trasporti, quali: l’allarga-mento dell’Unione europea el’incremento degli scambi com-merciali, che hanno determinatol’aumento dei veicoli che tra-sportano su strada animali vivi in

Italia; l’emanazione del DecretoLegislativo n. 151 del 25.7.2007,con il quale sono state indivi-duate le sanzioni legate al-l’inosservanza della normativaeuropea sul trasporto degli ani-mali vivi, contenuta nel Regola-mento UE 1/2005, che estendeil fermo amministrativo previstoall’art. 207 del Codice dellaStrada agli automezzi immatri-colati all’estero; la necessità diuniformare sul territorio nazio-nale i controlli su strada, che ren-de necessaria un’azione sinergicatra la Polizia stradale e il mini-stero della Salute – Direzione Ge-nerale della Sanità animale, conla predisposizione di servizi con-giunti; la necessità di concentrarei controlli in aree particolar-mente sensibili del Paese, dovesi realizzano i maggiori volumi ditraffico.

Il ProtocolloQueste esigenze sono state tra-

dotte all’interno del Protocollo,prevedendo:- l’intensificazione dei control-

li svolti normalmente dalla Poliziastradale, ottenuto con il coinvol-gimento delministero della Saluteper gli specifici aspetti inerenti ilrispetto della normativa sul be-nessere animale;- l’attivazione di pattuglie mi-

ste formate da personale dellaPolizia di Stato e delministero del-la Salute (che si avvarrà degli uf-fici dell’UVAC o promuoverà in-

tese con le altre autorità com-petenti), nelle aree del territoriodove è più elevata la probabilitàdi riscontrare infrazioni alle di-sposizioni sul trasporto interna-zionale di animali vivi. Aree chesaranno individuate a seguito diapposita rilevazione fatta daicompetenti uffici del ministerodella Salute e della Polizia stra-dale, a partire dalla data del pro-tocollo;- l’attivazione di un program-

ma di formazione specifico per ilpersonale da impiegare in questatipologia di controlli, da svolger-si sia in ambito locale sia pressoil centro di addestramento diCesena della Polizia di Stato;- l’individuazione di strutture

specifiche a cui ricorrere per il ri-covero temporaneo degli ani-mali, quando si renda necessarioper motivi di sanità o benessere

animale oppure per attuare il fer-mo amministrativo del mezzo.

Le contestazioniL’art. 5 del Protocollo si occu-

pa delle modalità di contesta-zione delle irregolarità nei tra-sporti internazionali di animali vivi.In pratica, per le infrazioni ac-certate nei controlli congiuntiPolizia/Servizi veterinari, la primaredige il verbale con la sanzioneamministrativa, i servizi quello diaccertamento di cui all. 5 del pre-detto D.Lgvo; per le violazioni ac-certate soltanto dagli agenti del-

la stradale, invece, questi ultimiredigono entrambi i sopracitativerbali.Nei controlli svolti con l’UVAC,

il destinatario dei proventi dellesanzioni è lo Stato, mentre glieventuali scritti difensivi andran-no rivolti all’UVACmedesima; intutti gli altri casi, i proventi dellesanzioni sono destinati all’auto-rità sanitaria esplicitamente pre-vista in ambito regionale, mentrel’UVAC resta sempre competen-te a ricevere gli scritti difensivi. Pe-raltro, lo stesso articolo precisache per tutte le contestazioni cheimplichino la valutazione dellostato di stress/benessere anima-le o salute degli animali, la Poli-zia deve sempre chiedere l’inter-vento dei servizi veterinari e, inparticolare, dell’UVAC territo-rialmente competente per i tra-sporti internazionali.

I

Previsto l’impiego di pattuglie mistetra personale della Polizia Stradale e

del ministero della Salutee un programma di formazione

specifico per i controllori

Trasportoanimali vivi:

nuovicontrolli

Fabrizio Serafini

Ilsitodell’U

VAC

(* vedi istruzioni a pag.3)

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ativ

e

a Legge di stabilità del 2012(Legge 183 del 12 novem-

bre 2011, pubblicata sul Sup-plemento ordinario n. 234 allaGazzetta Ufficiale n. 265 del 14novembre 2011) contiene alcu-ne norme che interessano da vi-cino anche il settore dell’auto-trasporto.In primo luogo, l’art.33, com-

ma 10, conferma anche per il2012 lo stanziamento di 400milioni di euro per finanziaredelle misure di sostegno delcomparto. L’individuazione diquestemisure avverrà con un de-creto interministeriale (Trasportied Economia) da emanarsi entroil 31 gennaio 2012 (ovvero 30giorni dall’entrata in vigore del-la Legge, prevista per il 1 gennaio2012), anche se si è già svolta unariunione tra il Sottosegretario aiTrasporti del Governo uscente,Bartolomeo Giachino, con le as-sociazioni del settore, nella qua-le è stata abbozzata una primasuddivisione che, tuttavia, per di-ventare operativa, andrà con-fermata dal nuovo Esecutivo.Un’altra disposizione con la qua-le dovranno fare i conti gli auto-

trasportatori è contenuta all’art.34, comma 4, che prevede l’au-mento delle accise sui carbu-ranti per fronteggiare i maggio-ri oneri per la finanza pubblica,derivanti dalla previsione comestrutturale della deduzione for-fettaria per i gestori degli impiantidi distribuzione. Per quanto ri-guarda il gasolio, l’aliquota chesarà applicata dal 1 gennaio èpari a 473,20 €/1.000 litri, conun ulteriore incremento di 50centesimi dal 1 gennaio 2013,quando l’aliquota si attesterà a473,70€/1000 litri. Gli autotra-sportatori potranno recuperare ladifferenza tra l’accisa del settore(403,21391€/1000 litri) e gli im-porti sopracitati, limitatamente algasolio consumato sui mezzi dimassa non inferiore alle 7,5 ton,presentando la consueta istanzadi recupero all’Agenzia delle Do-gane entro il 30 giugno dell’an-no successivo.

Trasporti eccezionaliAltra materia di cui si è occu-

pata la Legge è quella dei tra-sporti eccezionali, nella quale ilGoverno è stato delegato dall’art.

14, comma 16 a emettere unD.P.R di modifica alle norme delRegolamento di esecuzione delCodice della Strada (D.P.R.495/1992) che si occupano del-le autorizzazioni per questo par-ticolare settore, semplificandoneil rilascio. In quest’ottica, la nor-ma della Legge di stabilità mo-difica il comma 9 bis, art. 10 delCdS , fissando dei principi che do-vranno essere rispettati nell’am-bito delle modifiche regolamen-tari, tra i quali spiccano: l’au-mento della durata di tutte le ti-pologie autorizzative; per le au-torizzazioni periodiche, l’elimi-nazione di qualsiasi riferimentoalla natura e alla tipologia dellamerce trasportata; la possibilità dirinnovare le autorizzazioni, anchese scadute per non più di tre vol-te, per un periodomassimo di treanni.Infine, molto importante è

anche la disposizione che esten-de la possibilità di avvalersi deglistrumenti di rilevazione auto-matica delle infrazioni ai limiti divelocità (autovelox e tutor) e, ad-dirittura, delle registrazioni ef-fettuate dalle telecamere posteall’ingresso della ZTL, per verifi-care la regolarità della copertu-ra assicurative del veicolo.In pratica, la norma (art.13,

comma 5) permette di incrocia-re le targhe rilevate da queste ap-parecchiature con i dati delle po-lizze emesse dalle assicurazioni;qualora emergessero delle irre-golarità, l’interessato sarà invitatoa produrre il certificato di assi-curazione obbligatoria con lemodalità, e le sanzioni, previstedall’art. 180, comma 8 del CdSma, nel frattempo, il suo veico-lo verrà sequestrato in applica-zione dell’art. 13 della Legge689/1981.

L

La Legge prevede l’aumento delle accise sui carburanti,modifiche ai trasporti eccezionali e la possibilità di avvalersidi autovelox e tutor per verificare la regolaritàdella copertura assicurativa del veicolo

L’autotrasportonella Legge distabilità 2012

http://www.cam

era.it/465?area=27&

tema=499&

Legge+di+stabilità+

2012

(* vedi istruzioni a pag.3)

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TIR144-201144

Norm

ativ

e

i amplia la gamma degli in-terventi della sezione spe-

ciale “autotrasporto” del Fondodi Garanzia per le piccole e me-die imprese.Questo strumento adesso

comprende anche il rilascio del-le fidejussioni bancarie richiestedai Consorzi ai rispettivi consor-ziati, per poter usufruire dei be-nefici legati alle riduzioni com-pensate dei pedaggi autostradalie all’incentivo per le autostradedel mare (cosiddetto ecobonus).In particolare, il Comitato di ge-stione del Fondo ha rilasciato pa-

rere positivo affinché la garanziadel fondo si estenda anche aqueste operazioni.Al Comitato era stato chiesto

infatti un parere sull’ammissibi-lità delle fidejussioni bancarie

rilasciate a favore di raggruppa-menti di imprese (generalmenteconsorzi) aventi la finalità dimassimizzare i contributi gover-nativi per il parziale rimborso deipedaggi autostradali e per gliecobonus per l’utilizzo delle co-siddette Autostrade del Mare.

Pedaggi autostradaliFra i benefici economici e fiscali

previsti nel corso degli anni dal-la normativa nazionale per le im-prese di autotrasporto, uno deipiù significativi è il parziale rim-borso (divenuto oramai struttu-rale) dei pedaggi autostradali.Sulla base del fatturato aziendaleannuo è stabilita la percentualedi sconto, che può arrivare finoal 13% (tetto fissato a livello co-munitario). Pertanto, associarsiconsente di accedere, grazie al-l’aggregazione dei volumi ditraffico a livello nazionale, allafruizione del beneficio del rim-borso dei pedaggi.Ciò rappresenta in realtà la

motivazione principale che spin-ge un’azienda di autotrasportoad entrare nella cooperativa.Nella prassi le società cooperati-ve, prima dell’attivazione delservizio, richiedono a garanzia deipagamenti una fidejussione parial valore di un certo numero dimensilità degli oneri complessi-vi per traffico autostradale del-l’impresa di autotrasporto ri-chiedente. La fidejussione ban-caria deve essere rilasciata da unIstituto di Credito scelto dall’im-presa.

L’ecobonusPer sostenere la diffusione e

l’uso delle Autostrade del Mare,il Governo ha predisposto un si-stema di rimborso economicofino al 30%del costo dei bigliettimarittimi (chiamato ecobonus)per gli autotrasportatori che scel-

gono le Autostrade del Mare.La normativa di riferimento

prevede un funzionamento diquesti contributi analogo a quel-lo dei rimborsi dei pedaggi au-tostradali, stabilendo delle pre-mialità al raggiungimento di de-terminati volumi di tratte utiliz-zate.Costituendo dei raggruppa-

menti, si ha la possibilità di som-mare le tratte utilizzate da tuttele imprese consorziate. Postoche la fatturazione dei bigliettimarittimi avviene in capo al con-sorzio, che quindi ne risulta ob-bligato al pagamento, l’impresaassociata è tenuta a rilasciare fi-dejussione bancaria a garanziadel regolare pagamento del traf-fico effettuato.Ciò premesso, considerata la

finalità attinente all’eserciziodell’attività imprenditoriale esulla base dell’orientamentocondiviso dalla struttura opera-tiva, si ritengono ammissibili al-l’intervento del Fondo di Ga-ranzia per le PMI fattispecie deltipo di quelle prospettate.

Gli ultimi datiUno sguardo, infine, alle atti-

vità del Fondo. L’ultimo aggior-namento disponibile a novembre2011, mostra un costante au-mento delle richieste accolte,pari a 2.649 operazioni percomplessivi 307 milioni di euro.Di queste, la maggioranza sonostate presentate da imprese delSud Italia mentre, per quanto ri-guarda le Regioni, emergono idati del Piemonte e della Lom-bardia. In merito, invece, ai tipidi operazioni ammesse, un po-sto di primo piano è occupatodagli interventi per la controga-ranzia.Quanto alla durata, la prefe-

renza è per le operazioni a me-dio e lungo termine.

Nuove possibilità offerte dalla Sezioneautotrasporto del Fondo.

Intanto le operazioni approvatea fine novembre sono 2.649

per complessivi 307 milioni di euro

Ecobonus epedaggi peril Fondo diGaranzia

S

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ella seduta del 25 ottobre2011, il Comitato Centra-

le ha deliberato di sovvenziona-re, principalmente con i fondi del-la sicurezza del bilancio 2011, ul-teriori 75 corsi di formazionedestinati gratuitamente al per-sonale delle imprese di trasportoe logistica iscritte all’Albo, com-presi i conducenti di queste, chemaggiormente necessitano diun supporto formativo per com-prendere le principali novità nor-mative ed operative emerse nelcorso dell’ultimo biennio.A differenza di quelli svolti

sino ad oggi, i nuovi corsi avran-no una durata minore, di sole 24ore, anziché 40 o 44, e potran-no essere articolati dagli Enti diformazione nelle giornate e ne-gli orari più comodi ai parteci-panti. Completamente nuove ri-spetto al passato sono le tema-tiche di questi nuovi corsi, chenon riguardano più la formazio-ne manageriale, la specializza-zione giuridico-normativa e quel-la tecnico-logistica dei responsa-bili delle imprese o la telematicaapplicata al settore, ma, rivol-gendosi direttamente ai dipen-denti ed ai conducenti, come spe-cifici focus aziendali, sono rivol-ti ad approfondire una di questetre materie:1) il trasporto dei rifiuti, il si-

stema di controllo telematicodegli stessi, compresi cenni sullafirma digitale e l’utilizzo della PEC

e le nuove disposizioni sulle mer-ci pericolose;2) i tempi di guida e di riposo

dei conducenti, l’uso del tachi-grafo digitale, il codice della stra-da e la sicurezza nei luoghi di la-voro anche ai fini della certifica-zione di qualità;3) la normativa del settore: l’ac-

cesso alla professione, l’accessoalmercato, le condizioni ed i prez-zi dei servizi di autotrasporto,nonché la sicurezza nei luoghi dilavoro anche ai fini della certifi-cazione di qualità.Al fine di mantenere una linea

di continuità con la formazionesvolta in precedenza, il Comita-to Centrale ha deliberato che, perciascun tipo di corso, sei orespecifiche vengano dedicate aparticolari materie, proprie delsettore autotrasporto, quali:- la riforma del settore del-

l’Autotrasporto (3 ore) e la valo-rizzazione economica dei servizie processo del sistema VEGA (3ore), nei primi due corsi;- la gestione e la struttura or-

ganizzativa delle imprese (3 ore)e l’impatto delle norme e dei pro-cessi evolutivi sulle strutture azien-dali (3 ore).

SicurezzaInoltre, per garantire la corri-

spondenza diretta con i fondi de-stinati a coprire l’attività forma-tiva, il Comitato ha anche deci-so che un quarto delle ore di for-mazione dovrà essere destinatoad approfondire materie atti-nenti alla sicurezza: la normativadel trasporto dei rifiuti, nel primotipo di corso; i tempi di guida edi riposo dei conducenti e il co-dice della strada, nel secondo, edinfine le problematiche sulle con-

dizioni e i prezzi dei servizi di au-totrasporto nell’ultimo dei corsisovvenzionati. L’avviso per l’as-segnazione dei nuovi 75 corsi èstato pubblicato sulla GazzettaUfficiale (5^ serie Speciale - Con-tratti pubblici) del 4 novembre2011, ed ha previsto un terminedi scadenza per le domande de-gli Enti di formazione delle As-sociazioni presenti nel ComitatoCentrale, di soli 15 giorni: scadutiil 21 novembre 2011.L’aggiudicazione dei corsi agli

Enti richiedenti verrà effettuata,previa graduatoria svolta da ap-posita Commissione in base allaqualità ed ai contenuti dei pro-getti formativi presentati, al cor-po docenti indicato ed alle me-todologie d’insegnamento uti-lizzate, ai primi 25 corsi di cia-scuna area tematica, inmo da ga-rantire anche una loro diffusio-ne equilibrata nelle tre aree geo-grafiche previste dal bando:

Area geografica Nord: Pie-monte, Valle d’Aosta, Lombardia,Veneto, Friuli Venezia Giulia,Trentino Alto Adige, Liguria,

Area geografica Centro:Emilia-Romagna, Toscana, Lazio,Marche, Umbria, Abruzzo, Sar-degna,

Area geografica Sud: Moli-se, Campania, Puglia, Basilicata,Calabria, Sicilia.Da ultimo il Comitato ha de-

ciso, anche in considerazionedelle nuove materie di insegna-mento, che i docenti non sianonecessariamente presi tra quellida esso stesso accreditati, ma chepossano essere scelti diretta-mente dagli Enti di formazione,a condizione che dallo specificocurriculum vitae si evincano lecompetenze richieste.

N

I corsi saranno 75 con tematichecompletamente nuove,

rivolte ad approfondire il trasportodei rifiuti, i tempi di guida e riposo

e la normativa del settore

Partonoi nuovi corsi

aperti aiconducenti

Norm

ativ

e

(* vedi istruzioni a pag.3)

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lbo

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TIR144-201146

Osservatorio sulle attività diautotrasporto, nella riunione

del 2 novembre 2011, ai sensi del-l’articolo 83 bis legge 6 agosto2008, n.133 di conversione deldecreto legge 25 giugno 2008, n.112 e s.m.i., ha assunto le deter-minazioni di cui ai commi 1 e 2 edai commi4 e 4-bis, dell’articolostesso, e ha deliberato che l’ade-guamento dei costi di esercizio edei costi minimi di esercizio chegarantiscono il rispetto dei para-metri di sicurezza normativamenteprevisti dell'impresa di autotra-sporto per conto di terzi, in rela-zione all’andamento del costo delcarburante, così come rilevato dal

Ministero dello Sviluppo Econo-mico, dovrà essere pubblicatomensilmente dal Ministero dei Tra-sporti, sul sito del Ministero stesso,secondo la seguente formula:

Si precisa, inoltre, che:a. i dati relativi al prezzo del ga-

solio sono riferiti all’ultima rileva-zione disponibile (mese di ottobre2011) sul sito del Ministero delloSviluppo Economico;

b. per i veicoli di massa com-plessiva pari o superiore alle 26 ton-

nellate, e per quelli di massa com-plessiva inferiore alle 26 tonnella-te e superiore alle 7,5 tonnellate, idati relativi al prezzo del gasoliosono stati depurati dell’Iva e dellosconto sull’accisa, pari a 19,786euro/1000 litri, più il rimborso di49,200 euro/litri di cui alla legge75/2011;

c. per i veicoli di massa com-plessiva inferiore alle 7,5 tonnella-te, i dati stessi sono stati depuratidella sola Iva;

d. non si è tenuto conto dell’in-cidenza, sul prezzo del carburante,della fonte di rifornimento dellostesso (impianti di distribuzioneordinari, o extra-rete).

Cost

idisicu

rezz

a

L’

I nuovi costi minimidell’Osservatorio

costo carburante per km

incidenza = x100

altri costi + costo carburante per km

da 101 a 150 km 0,386 20,093 1,921 0,386 22,559 1,711

da 151 a 250 km 0,386 21,529 1,793 0,386 24,232 1,593

da 251 a 350 km 0,386 23,641 1,633 0,386 26,754 1,443

da 351 a 500 km 0,386 29,226 1,321 0,386 32,970 1,171

oltre 501 km 0,386 31,331 1,232 0,386 35,348 1,092

Lunghezza tratta

costo carb. per km % costo carburante Costo km totale Costo km totalecosto carb. per km % costo carburante

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto perconto di terzi (commi 1 e 2, art. 83 bis, L. 133/2008)

Costi minimi di esercizio, che garantiscono il rispetto dei parametri disicurezza normativamente previsti, dell’impresa di autotrasporto per

conto di terzi che effettui attività di subvezione per conto di altra impresaanch’essa iscritta all’Albo degli autotrasportatori per conto di terzi senza

vincoli e limitazioni (commi 4 e 4 bis, art. 83 bis, L. 133/2008)

da 101 a 150 km 0,386 16,238 2,377 0,386 18,232 2,117

da 151 a 250 km 0,386 20,616 1,872 0,386 23,082 1,672

da 251 a 350 km 0,386 22.454 1,719 0,386 25,244 1,529

da 351 a 500 km 0,386 24,466 1,578 0,386 27,616 1,398

oltre 501 km 0,386 27,072 1,426 0,386 30,493 1,266

Veicoli massa superiore a 26 ton.

Veicoli massa superiore a 26 ton. Frigoriferi

da 101 a 150 km 0,386 19,049 2,026 0,386 21,369 1,806

da 151 a 250 km 0,386 20,536 1,880 0,386 22,981 1,680

da 251 a 350 km 0,386 22.497 1,716 0,386 25,299 1,526

da 351 a 500 km 0,386 25,131 1,536 0,386 28,259 1,366

oltre 501 km 0,386 28,386 1,360 0,386 31,905 1,210

Veicoli massa sup. a 26 ton. Trasporto cisternato adr - a/r

da 101 a 150 km 0,386 11,906 3,242 0,386 13,356 2,890

da 151 a 250 km 0,386 12,835 3,007 0,386 14,363 2,687

da 251 a 350 km 0,386 14,061 2,745 0,386 15,812 2,441

da 351 a 500 km 0,386 15,707 2,458 0,386 17,662 2,186

oltre 501 km 0,386 17,741 2,176 0,386 19,941 1,936

Veicoli massa sup. a 26 ton. Trasporto cisternato adr - andata

46-49 Costi di esercizio_GN copia 2.qxp:Layout 1 7-12-2011 16:20 Pagina 46

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Costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto per conto di terzi - costi minimi diesercizio che garantiscano il rispetto dei parametri di sicurezza(Articolo 83 bis, commi 1 e 2, commi 4 e 4-bis della legge 6 agosto 2008, n. 133 di conversione del Decreto legge25 giugno 2008, n. 112 e s.m.i.)Fonte Osservatorio sui costi presso Consulta Autotrasporto e Logistica

da 101 a 150 km 0,386 16,886 2,286 0,386 18,684 2,066

da 151 a 250 km 0,386 20,481 1,885 0,386 22,913 1,685

da 251 a 350 km 0,386 22,497 1,716 0,386 25,299 1,526

da 351 a 500 km 0,386 25,050 1,541 0,386 28,156 1,371

oltre 501 km 0,386 28,179 1,370 0,386 31,644 1,220

Lunghezza tratta

costo carb. per km % costo carburante Costo km totale costo carb. per km % costo carburante Costo km totale

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto perconto di terzi (commi 1 e 2, art. 83 bis, L. 133/2008)

Costi minimi di esercizio, che garantiscono il rispetto dei parametri disicurezza normativamente previsti, dell’impresa di autotrasporto per

conto di terzi che effettui attività di subvezione per conto di altra impresaanch’essa iscritta all’Albo degli autotrasportatori per conto di terzi senza

vincoli e limitazioni (commi 4 e 4 bis, art. 83 bis, L. 133/2008)

da 101 a 150 km 0,386 10,554 3,657 0,386 11,678 3,305

da 151 a 250 km 0,386 12,801 3,015 0,386 14,320 2,695

da 251 a 350 km 0,386 14,061 2,745 0,386 15,812 2,441

da 351 a 500 km 0,386 15,656 2,466 0,386 17,597 2,194

oltre 501 km 0,386 17,612 2,192 0,386 19,777 1,952

Veicoli massa sup. a 26 ton. Trasporto cisternato alimentare - a/r

Veicoli massa sup. a 26 ton. Trasporto cisternato alimentare - andata

da 101 a 150 km 0,386 17,400 2,218 0,386 19,610 1,968

da 151 a 250 km 0,386 21,769 1,773 0,386 24,536 1,573

da 251 a 350 km 0,386 23,579 1,637 0,386 26,604 1,451

da 351 a 500 km 0,386 25,955 1,487 0,386 29,305 1,317

oltre 501 km 0,386 29,171 1,323 0,386 32,900 1,173

Veicoli massa sup. a 26 ton. Trasporto leganti idraulici sfusi in cisterna - a/r

da 101 a 150 km 0,386 10,875 3,549 0,386 12,256 3,149

da 151 a 250 km 0,386 13,606 2,837 0,386 15,335 2,517

da 251 a 350 km 0,386 14,737 2,619 0,386 16,627 2,321

da 351 a 500 km 0,386 16,222 2,379 0,386 18,316 2,107

oltre 501 km 0,386 18,232 2,117 0,386 20,536 1,877

Veicoli massa sup. a 26 ton. Trasporto leganti idraulici sfusi in cisterna - andata

da 101 a 150 km 0,386 17,479 2,208 0,386 19,710 1,958

da 151 a 250 km 0,386 21,892 1,763 0,386 24,693 1,563

da 251 a 350 km 0,386 23,724 1,627 0,386 26,861 1,437

da 351 a 500 km 0,386 26,131 1,477 0,386 29,530 1,307

oltre 501 km 0,386 29,393 1,313 0,386 33,183 1,163

Veicoli massa sup. a 26 ton. Trasporto mangimi in cisterna - a/r

da 101 a 150 km 0,386 10,924 3,533 0,386 12,319 3,133

da 151 a 250 km 0,386 13,683 2,821 0,386 15,433 2,501

da 251 a 350 km 0,386 14,828 2,603 0,386 16,788 2,299

da 351 a 500 km 0,386 16,332 2,363 0,386 18,456 2,091

oltre 501 km 0,386 18,370 2,101 0,386 20,739 1,861

Veicoli massa sup. a 26 ton. Trasporto mangimi in cisterna - andata

46-49 Costi di esercizio_GN copia 2.qxp:Layout 1 7-12-2011 16:20 Pagina 47

Page 47: TIR 144_2011_12

TIR144-201148

da 101 a 150 km 0,386 15,768 2,543 0,386 17,641 2,273

da 151 a 250 km 0,386 18,148 2,210 0,386 20,154 1,990

da 251 a 350 km 0,386 22,186 1,807 0,386 24,947 1,607

da 351 a 500 km 0,386 23,649 1,696 0,386 26,633 1,506

oltre 501 km 0,386 26,547 1,51 0,386 29,913 1,341

Lunghezza tratta

costo carb. per km % costo carburante Costo km totale costo carb. per km % costo carburante Costo km totale

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto perconto di terzi (commi 1 e 2, art. 83 bis, L. 133/2008)

Costi minimi di esercizio, che garantiscono il rispetto dei parametri disicurezza normativamente previsti, calcolati con riferimento all’impresadi autotrasporto per conto di terzi che effettui attività di subvezione perconto di altro vettore così come definito dall’art. 2 del decreto legislativo286/2005 senza vincoli e limiti di esercizio (commi 4 e 4-bis L. 133/2008)

da 101 a 150 km 0,386 9,486 4,069 0,386 10,613 3,637

da 151 a 250 km 0,386 10,918 3,535 0,386 12,125 3,183

da 251 a 350 km 0,386 13,348 2,892 0,386 15,008 2,572

da 351 a 500 km 0,386 14,228 2,713 0,386 16,023 2,409

oltre 501 km 0,386 15,971 2,417 0,386 17,996 2,145

Veicoli superiori a 26 ton. Trasporto prodotti petroliferi -a/r

Veicoli massa sup. a 26 ton. Trasporto prodotti petroliferi -andata

9

da 101 a 150 km 0,386 22,911 1,685 0,386 25,823 1,495

da 151 a 250 km 0,386 27,006 1,429 0,386 30,410 1,269

da 251 a 350 km 0,386 31,521 1,225 0,386 35,590 1,085

da 351 a 500 km 0,386 34,749 1,111 0,386 39,355 0,981

oltre 501 km 0,386 37,222 1,037 0,386 42,093 0,917

Complessi veicolari di massa complessiva sup. a 26 ton. Sola Trazione - a/r

da 101 a 150 km 0,386 14,319 2,696 0,386 16,139 2,392

da 151 a 250 km 0,386 16,878 2,287 0,386 19,006 2,031

da 251 a 350 km 0,386 19,701 1,959 0,386 22,244 1,735

da 351 a 500 km 0,386 21,718 1,777 0,386 24,597 1,569

oltre 501 km 0,386 23,264 1,659 0,386 26,308 1,467

Complessi veicolari di massa complessiva sup. a 26 ton. Sola Trazione - andata

da 101 a 150 km 0,386 19,429 1,987 0,386 20,629 1,871

da 151 a 250 km 0,386 22,482 1,717 0,386 24,250 1,592

da 251 a 350 km 0,386 25,776 1,498 0,386 28,325 1,363

da 351 a 500 km 0,386 27,806 1,388 0,386 31,276 1,234

oltre 501 km 0,386 28,849 1,338 0,386 33,417 1,155

Complessi veicolari di massa complessiva sup. a 26 ton. Sola Trazione di veicoli ADR - a/r

da 101 a 150 km 0,386 12,143 3,179 0,386 12,893 2,994

da 151 a 250 km 0,386 14,051 2,747 0,386 15,156 2,547

da 251 a 350 km 0,386 16,110 2,396 0,386 17,703 2,180

da 351 a 500 km 0,386 17,379 2,221 0,386 19,548 1,975

oltre 501 km 0,386 18,031 2,141 0,386 20,885 1,848

Complessi veicolari di massa complessiva sup. a 26 ton. Sola Trazione di veicoli ADR - andata

da 101 a 150 km 0,386 16,023 2,409 0,386 18,045 2,139

da 151 a 250 km 0,386 21,611 1,786 0,386 24,184 1,596

da 251 a 350 km 0,386 25,039 1,542 0,386 28,143 1,372

da 351 a 500 km 0,386 26,107 1,479 0,386 29,275 1,319

oltre 501 km 0,386 30,041 1,285 0,386 34,011 1,135

Veicoli massa sup. a 26 ton. Ribaltabili

Costi di sicurezzadicembre 2011

46-49 Costi di esercizio_GN copia 2.qxp:Layout 1 7-12-2011 16:20 Pagina 48

Page 48: TIR 144_2011_12

TIR144-2011 49

da 101 a 150 km 0,386 21,818 1,769 0,386 24,599 1,569

da 151 a 250 km 0,386 25,837 1,494 0,386 29,154 1,324

da 251 a 350 km 0,386 27,916 1,383 0,386 31,313 1,233

da 351 a 500 km 0,386 31,262 1,235 0,386 35, 260 1,095

oltre 501 km 0,386 33,507 1,152 0,386 37,769 1,022

Costo km totale costo carb. per km % costo carburante Costo km totale

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto perconto di terzi (commi 1 e 2, art. 83 bis, L. 133/2008)

Costi minimi di esercizio, che garantiscono il rispetto dei parametri disicurezza normativamente previsti, calcolati con riferimento all’impresadi autotrasporto per conto di terzi che effettui attività di subvezione perconto di altro vettore così come definito dall’art. 2 del decreto legislativo286/2005 senza vincoli e limiti di esercizio (commi 4 e 4-bis L. 133/2008)

da 101 a 150 km 0,257 16,235 1,585 0,257 18,186 1,415

da 151 a 250 km 0,257 19,461 1,322 0,257 21,951 1,172

da 251 a 350 km 0,257 21,188 1,215 0,257 23,949 1,075

da 351 a 500 km 0,257 24,024 1,071 0,257 27,343 0,941

oltre 501 km 0,257 25,916 0,993 0,257 29,478 0,873

Veicoli massa sup. a 26 ton. Trasporto collettame e messaggerie

Veicoli da 11,5 a 26 ton.

da 101 a 150 km 0,211 15,389 1,368 0,211 17,284 1,218

da 151 a 250 km 0,211 18,444 1,142 0,211 20,814 1,012

da 251 a 350 km 0,211 20,327 1,036 0,211 22,990 0,916

da 351 a 500 km 0,211 23, 537 0,895 0,211 26,500 0,795

oltre 501 km 0,211 25, 243 0,834 0,211 28,296 0,744

Veicoli da 7,5 a 11,5 ton.

da 101 a 150 km 0,175 14,351 1,220 0,175 16,210 1,080

da 151 a 250 km 0,175 17,321 1,011 0,175 19,436 0,901

da 251 a 350 km 0,175 18,796 0,932 0,175 21,056 0,832

da 351 a 500 km 0,175 21,832 0,802 0,175 24,590 0,712

oltre 501 km 0,175 24,142 0,725 0,175 27,134 0,645

Veicoli da 3,5 a 7,5 ton.

da 101 a 150 km 0,123 12,262 1,000 0,123 13,474 0,910

da 151 a 250 km 0,123 14,966 0,819 0,123 16,813 0,729

da 251 a 350 km 0,123 16,780 0,731 0,123 18,844 0,651

da 351 a 500 km 0,123 18,903 0,649 0,123 21,190 0,579

oltre 501 km 0,123 20,464 0,599 0,123 22,742 0,539

Veicoli fino a 3,5 ton.

Lunghezza tratta

costo carb. per km % costo carburante

46-49 Costi di esercizio_GN copia 2.qxp:Layout 1 7-12-2011 16:20 Pagina 49

Page 49: TIR 144_2011_12

TIR144-201150

anni, romano, Giulio Scar-pati inizia la sua carriera a

12 anni al Teatro delle Muse diRoma. Il suo esordio cinemato-grafico risale agli anni ’90 conRoma, Paris, Barcelona e La Riffacon Monica Bellucci. Nel 1994 in-terpreta il ruolo di Rosario Livatinone Il giudice ragazzino che si ag-giudica il David di Donatello.Ma la popolarità arriva nel

1998 con la fiction Un medico infamiglia, dove interpreta il perso-naggio di Lele Martini. Per un pe-riodo di tempo si allontana dalla

fortunatissima serie per ricoprireruoli di figure come Don Luigi diLiegro e Don Zeno Saltini, manelle ultime edizioni torna a rive-stire i panni del medico della Asl.Tutto senza abbandonare mai lasua prima passione: il teatro. Daqualche anno ha creato unascuola, “Percorsi d’autore”, unavera fucina per giovani talenti,con corsi di recitazione per lenuove generazioni. Una scuolache - come ci ha confidato - lo en-tusiasma molto, soprattutto per ilcontatto diretto con i giovani aiquali racconta il mondo magicodella recitazione.

Quali saranno i tuoiprossimi impegni?

Mi piacerebbe fare qualcosa ateatro perché ultimamente hofatto tanta televisione. Certo, nonescludo di fare altra televisione,

ma vorrei fare qualcosa di piùbreve, non seriale, e interpretarepersonaggi diversi.

Cosa ti piace di LeleMartini?

La sua capacità di avere tantis-sime persone dentro casa ed es-sere sempre tranquillo, cosa cheio non riesco a fare.

A casa dei Martini più confu-sione c’è, più c’è amore, gioia divivere. La confusione è vissutacome un fattore positivo non ne-gativo.

Che rapporto hai con LinoBanfi?

Nell’ultima serie mi è mancato,ma capisco le sue ragioni profes-sionali. Le scene tra me e lui mi di-vertivano sempre, c’era un’intesastraordinaria, bastava guardarcinegli occhi. Era una cosa moltocarina!

Viaggiando ti è mai capitatodi incontraredei camionisti?

Come no! Quando vai in tour-neé e il camionista fa la sosta, lafai anche tu perché sai che inquella trattoria, anche se magarisi presenta male, si mangerà be-nissimo. Durante le tourneé tea-trali ci si sposta di notte tra unacittà e l’altra e si frequenta moltola strada. Quando andava in ondala prima serie del Medico in fami-glia c’era un’euforia tale che

spesso i camionisti ti rincorrevanoper strada, mentre guidavi o men-tre sorpassavi. Era un affetto ca-rino per cui diventava anchedivertente. Nei viaggi spesso e vo-lentieri mi è capitato di fare l'au-tostop e di essere caricato ancheda camionisti, sia in Italia sia al-l'estero... ma quelli erano altritempi!

Che tipi erano quelli concui hai viaggiato?

A me è andata sempre bene.Prima era normale fare l’autostop

adesso è diventato più difficile,spesso si ha paura degli auto-stoppisti. I tempi sono cambiatimolto, è un mondo diverso, fattodi persone che girano per lestrade di notte, trasportano que-sti tir da un capo all'altro dell'Ita-lia con degli orari piuttostofaticosi. É un mestiere che in sé haanche il fascino della solitudine,con la radio a farti compagnia du-rante le lunghe ore di cammino.

Ti piace viaggiare e conquale mezzo lo fai?

Il viaggio è sempre bello. Perviaggi brevi in genere vado con lamacchina ma spesso prendoanche l’aereo. Ho fatto anche unbel viaggio in camper. Mi piacemolto viaggiare con unmezzo chemi dia la possibilità di fermarmi,piuttosto che essere condotto di-rettamente a destinazione.

Inviag

gioco

n...

55

Noto a tutti come Lele Martinidi Un medico in famiglia,

l’attore racconta a Tiri suoi progetti

e le sue esperienzedi viaggio

GiulioScarpati: un

medico inviaggio

Antonella Romano

50 In viaggio con...:Layout 1 7-12-2011 16:22 Pagina 50

Page 50: TIR 144_2011_12

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