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PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO mensile n. 131 Ottobre 2010 Agenda d’autunno È ripartita l’attività istituzionale e associativa dell’autotrasporto italiano. Sullo sfondo della crisi, strategie e progetti per l’ultima parte del 2010 Veicoli Il Mercedes Atego Truck of the Year 2011 Sicurezza Un network per le aree di sosta Formazione Nuovi strumenti per la crescita DCOOS3417 NAZ/278/2008

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Numero 131, ottobre 2010, della rivista ufficiale dell'Albo degli Autotrasportatori (MIT)

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PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALEDEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTO

mensile n. 131 Ottobre 2010

Agenda d’autunnoÈ ripartita l’attività istituzionale e associativa dell’autotrasporto italiano.

Sullo sfondo della crisi, strategie e progetti per l’ultima parte del 2010

Veicoli

Il Mercedes AtegoTruck of the Year 2011

Sicurezza

Un networkper le areedi sosta

Formazione

Nuovi strumentiper la crescita

DCOOS3417NAZ/278/2008

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AGENDAD’AUTUNNO 13È ripartita l’attività istituzionale e associativa dell’autotrasporto italiano.Sullo sfondo della crisi, strategie e progetti per l’ultima parte del 2010di Yari Selvetella

LA SOSTA FA SISTEMA 16Il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori ha progettato un network dellearee attrezzate: una piattaforma telematica per fornire informazione, comunicazionee servizi a chi lavora viaggiandodi Rocco Giordano

PEDAGGI: LE DOMANDE PER IL 2009 21Presentate, in formato elettronico, le richieste per le riduzioni compensate dei pedaggiautostradali. Quasi 500 le richieste giunte al sito per un totale di oltre 350 mila veicoli

FORMAZIONE PER IL FUTURO 23Migliorare il settore dell’autotrasporto e della logistica per continuare ad offrire unservizio sempre più competitivo ed efficiente. Questo l’obiettivo del Comitato Centrale dell’Albodi Raffaele Maria de Lipsis

SICUREZZAOBIETTIVO STRATEGICO 26L’intervento del vicepresidente del Comitato Centrale dell’Albo Giorgio Colatonel corso dell’Assemblea Aiscat di Cremonadi Giorgio Colato

VETRINA DEL SETTORE 29All’appuntamento con la 63° edizione dell’IAA hanno preso parte più di 1700espositori provenienti da ogni angolo del mondodi Ferdinando Tagliabue

FISCO: NUOVI STRUMENTI 35PER LA LOTTA ALL’EVASIONELe nuove procedure dell’accertamento sintetico e del redditometrodi Angelo Ciaravolo

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n.131 Ottobre 2010

Editoriale 5

Scadenze e divieti di circolazione 6di Franco Massimelli

Albo 9

Europa 10

Tecnica 28Logistica 38Notizie 41Normative 42Costi di esercizio 47

SOMMARIO

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Un

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A PIENOREGIME La rivista dell’autotrasporto

Periodico del ComitatoCentrale per l’Albo Nazionaledegli Autotrasportatoridi Cose per Conto di Terzi

ANNO XII N° 131 - Ottobre 2010

COMITATO SCIENTIFICOPRESIDENTE: Raffaele Maria de LipsisCOMPONENTI: Giorgio Colato, Giorgio Val-letta, Giorgio Berruti, Giuseppina DellaPepa, Francesco Del Boca, Enrico Bossa,Alessandro Massarelli, Stefano Montiroli,Roberto CiaccoliniSEGRETARIO:Mario AllegrezzaREALIZZAZIONEARTI GRAFICHE BOCCIA SpaVia Tiberio Claudio Felice 784131 SalernoDIREZIONE-REDAZIONE00198 ROMAVia Tevere 44Tel. 06 85356494 - 06 68892416 (fax)[email protected] RESPONSABILEFabio MontanaroCAPO REDATTOREMassimo De DonatoREDATTOREYari SelvetellaGRAFICAArianna GiagoniFOTOLuciano TramontanoSEGRETERIAMilva PistoniHanno collaborato a questo numeroAngelo Ciaravolo, Andrea Giuli, MicheleLatorre, Alfonso Marroni, Franco Massi-melli, Fabrizio Serafini, Ferdinando Ta-gliabue, Marco Tempestini

PUBBLICITÀConcessionaria per la pubblicita:Nuovi Periodici Milanesi s.r.l.Via Molise, 320085 Locate Triulzi (Milano)Tel 029048111 - Fax 02904811210info@nuoviperiodicimilanesi.comwww.nuoviperiodicimilanesi.comPaolo Cafieri - Pr Marketing & Adverti-sing [email protected] Tropea - Pr Marketing & Adver-tising [email protected] Baietta - Pr Marketing & Adverti-sing [email protected] Cisternino - [email protected]

STAMPAARTI GRAFICHE BOCCIA Spa,SalernoEDITOREComitato Centrale per l’Albo Nazionaledegli Autotrasportatori di Coseper Conto di TerziRegistrazione del Tribunale di Roman° 547 del 18/11/98

PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALEDEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTO

mensile n. 131 Ottobre 2010

Agenda d’autunnoÈ ripartita l’attività istituzionale e associativa dell’autotrasporto italiano.

Sullo sfondo della crisi, strategie e progetti per l’ultima parte del 2010

Veicoli

Il Mercedes AtegoTruck of the Year 2011

Sicurezza

Un networkper le areedi sosta

Formazione

Nuovi strumentiper la crescita

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EDITORIALE

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L a ripresa autunnale nonpoteva essere più in-tensa per il mondo dei

trasporti, chiamato fin da su-bito ad affrontare una seriedi nodi chiave per il futurodel settore: dall’apertura deitavoli di confronto sugli ac-cordi volontari di categoriaall’operatività dell’Osserva-torio sui Costi istituito pressola Consulta dell’autotraspor-to e della logistica, al Sistri, ilsistema di tracciabilità dei ri-fiuti, solo per citare alcunidegli argomenti in questesettimane sul tavolo dei rap-presentanti del Governo edelle associazioni di catego-ria del settore. L’Osservato-rio si è insediato nei primigiorni di ottobre, e avrà tra isuoi primi compiti, oltre aquello istituzionale di defini-zione dei costi delle impre-se, anche quello di analizza-re le problematiche legate alcarico e allo scarico dellemerci. Anche il Sistri, il siste-ma di tracciabilità dei rifiuti, èoperativo dal primo ottobre,ma in questo caso con alcu-ne proroghe legate alla spe-rimentazione del sistema,che in pratica andrà avantifino alla fine dell’anno.

Di questi e di tanti altri arge-menti parliamo in questo nu-mero di Tir. Ci occupiamo an-che di aree di sosta, con unnetwork di aree attrezzateper la sosta degli autotraspor-tatori che sta mettendo apunto il Comitato Centraledell’Albo. Già attivo da anninel cofinanziamento di areeper il settore, il Comitato Cen-trale ha infatti deciso di crea-re anche una rete di aree, inmodo da fornire informazionial settore sulla disponibilità distalli e servizi. Sempre a pro-posito del Comitato Centrale,facciamo un bilancio sulle at-tività degli scorsi mesi sulfronte dei pedaggi, con le do-mande telematiche per lerichieste di riduzione relativeal 2009: circa 500 le richiestegiunte al sito per un totale dioltre 350 mila veicoli.Ci occupiamo poi di formazio-ne e di sicurezza, con gli in-terventi del presidente delComitato Centrale RaffaeleMaria de Lipsis e del vicepre-sidente Giorgio Colato: il pri-mo legato alle nuove iniziati-ve sul tema della formazionepromosse dal Comitato, il se-condo presentato in occasio-ne della recente conferenzaAiscat/Polstrada di Cremona.Infine la tecnica, e uno sguar-do al futuro con i veicoli pre-sentati alla 63° edizione delSalone di Hannover, a cuihanno preso parte più di1700 espositori provenientida ogni angolo del mondo.Buona lettura a tutti

Fabio Montanaro

In copertina:il Mercedes-Benz Atego, nella fotola versione BlueTec Hybrid, vincitoredel Truck of the Year 2011

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REVISIONI 2010 In base alla vigente norma-tiva, vi andranno mensilmente assoggettatii seguenti veicoli da trasporto merci, o aduso speciale, con ptt:- superiore a 3,5 t (rev. annuale): gli auto-veicoli, i rimorchi e i semirimorchi, nonsottoposti a visita e prova (art. 75 delCodice della Strada.) per l'accertamentodell'idoneità alla circolazione nel 2010, peri quali, nello stesso mese del 2009, risultirilasciata per la prima volta la carta di cir-colazione o effettuata l'ultima revisioneannuale regolare;- non superiore a 3,5 t come revisione qua-driennale, gli autoveicoli, i quadriciclia motore, i motocarri e i rimorchi, imma-tricolati per la prima volta entroil 31/12/2006, o, come revisione biennale,i veicoli, appartenenti alle classi appenaindicate, revisionati nell'anno 2008, conesclusione di quelli che sono stati sotto-posti a visita e prova (art. 75 del C.d.S.)per l'accertamento dell'idoneità alla circo-lazione nel 2009, o nel 2010.Il mese di riferimento è quello in cui èstata rilasciata per la prima volta la cartadi circolazione nel 2006 o effettuata larevisione 2008 regolare.

Tutti i veicoli per i quali venga accertata sustrada la circolazione con la revisione scadu-ta dovranno essere sottoposti a visita eprova per l’accertamento dell’idoneità allacircolazione soltanto presso un UfficioProvinciale del DTT, dal quale, in caso diesito favorevole, verrà restituita la carta dicircolazione (e, quindi, con esclusione delleofficine private autorizzate, nei casi ammes-si). E’ previsto che, in sede di revisione, siacontrollata la regolarità dell’iscrizioneall’Albo degli Autotrasportatori.CONAI Entro il 20 di ogni mese, le impreseche vi sono tenute debbono presentarela dichiarazione imballaggi relativa al meseprecedente. Vi sono altri adempimentiin corso d’anno.INPS Le imprese con dipendenti debbonoprovvedere all’invio esclusivamente telema-tico dei modelli Uniemens ed a richiederei modelli Durc riguardanti le retribuzioni cor-risposte nel mese precedente.Le rateizzazioni sono concesse senza il ver-samento di anticipi. Vi sono disposizionieconomiche per il 2011.DURC (Documento Unico RegolaritàContributiva) Copie molto recenti devonoessere sempre tenute a bordo degli auto-mezzi da trasporto per dimostrare, appunto,la regolarità contributiva del vettore allacommittenza ed alle Forze di Polizia nei con-trolli su strada.

TRIBUTI dei quali è stato omesso il paga-mento alla scadenza. Per il ravvedimentobreve, possono essere sanati entro 30 gior-ni, con i relativi interessi e sanzioni. È stataammessa anche l’Irap.CRONOTACHIGRAFO E TACHIGRAFO(Regolamenti 3821/85, 2135/98, con i loroAllegati I e IB, e 561/06). E’ obbligatorio esi-bire, nei controlli su strada, la documenta-zione (dischi e/o Carte del Conducente con-tenenti le registrazioni) riguardante, oltre aquella in corso, le ultime 28 giornate diguida che la precedono. Dal 30/09/10 (Reg.UE n. 581 del 01/07/10), tali documentivanno trasferiti (entro 90 giorni dalle unità dibordo ed entro 28 giorni dalle carte del con-ducente) su supporti informatici esterni ecustoditi in azienda. Va anche esibitoil modello in formato elettronico (GazzettaComunitaria L 330 del 16/12/09), attestantele assenze dei conducenti per malattia, ferie,congedo o recupero (o erano in disponibili-tà, eseguivano altri lavori o conducevanoveicoli non sottoposti a controllo per taliregolamenti). I moduli vanno conservati inazienda e dagli autisti. I controlli sono este-si su strada e presso le aziende. Per il tachi-grafo, il Regolamento UE n. 1266/2009 haemanato nuove disposizioni.SICUREZZA SUL LAVORO Le nuove norme(n. 149 articoli e 38 allegati) del D.Lgs. n.106 del 03/08/09 (Supplemento Ordinarioalla G.U. n. 180 del 05/08/09 e ripubblicatoin Suppl. Ord. alla G.U. 180 del 05/08/09) edella Circolare INAIL n. 43 del 25/08/09riguardano il lavoro nero, l’orario di lavoro ela sicurezza, anche con riferimento alla sub-vezione. Fra le sanzioni, è prevista anchela sospensione dell’attività imprenditoriale(art. 14). Inoltre, dallo 01/08/10, occorreprocedere alla valutazione dell’eventualepresenza dello stress da lavoro correlato.IMPRESE DI TRASPORTO È istituito unsistema di classificazione dei rischi inbase al numero e alla gravità delle infra-zioni commesse per le norme sulla circo-lazione regolata dai tachigrafi e sulla sicu-rezza del lavoro.CARTA DI QUALIFICAZIONE DEL CONDU-CENTE (CQC) Per il trasporto merci dal26/04/2010 e fino al 09/09/2014, nuovedisposizioni ne prevedono il rilascio in basealla sola documentazione a tutti i titolari dipatente di guida delle categorie C e CE alladata del 09/09/2009. Resta confermata l’ob-bligatorietà del suo possesso per la guida ditali categorie di veicoli e la sua validità quin-quennale. Per il rinnovo, rimane necessariofrequentare un corso di aggiornamento di 35ore, suddiviso in periodi di almeno 7 orepresso i soggetti autorizzati.NUOVO ORARIO DI LAVORO degli autistidipendenti. Per il D.L.vo 19/11/07 n. 234, inG.U. 17/12/07 n. 292 e per la Direttiva

2002/15/CE, tale orario, entrato in vigore dal01/01/08, è di 48 ore settimanali. Le annota-zioni (P per la presenza giornaliera e conl’ovvia esclusione del riposo settimanale)vanno fatte mensilmente nel Libro Unico delLavoro (LUL) entro il 16 del mese successi-vo in base alle registrazioni tachigrafiche;la tenuta è di competenza dei consulenti,delle associazioni e dei datori di lavoro debi-tamente autorizzati. Tali annotazioni posso-no essere differite di un mese. Sono previstesanzioni per la mancata istituzione, omessatenuta e registrazione (anche per la tardivi-tà), omessa esibizione e conservazione delLibro Unico. Per la tutela della sicurezza deilavoratori sono state rese più severe le rego-le della sua tenuta. È previsto un visto trime-strale con l’apposizione della firma digitaledel responsabile e di una marca da bollo condata stampata.CITTADINI EXTRACOMUNITARI Potrannoottenere l’attestato del conducente dallaDirezione Provinciale del Lavoro più vicinaalla residenza del richiedente anche in atte-sa, dimostrata, del rinnovo del permesso disoggiorno.AUTOTRASPORTO PER CONTO TERZIÈ stato prorogato al 04/12/2011 il termineentro il quale le imprese con veicoli superio-ri a 1,5 t, che non vi hanno ancora provve-duto perché finora esenti, debbono dimo-strare, alle Province territorialmente compe-tenti, il possesso dell’onorabilità e dellecapacità professionale e finanziaria; diversa-mente saranno cancellate dall’Albo.Chi vorrà ottenere il ruolo di preposto d’im-presa dovrà frequentare un corso di 150 ore,salvo gli esenti. Il Regolamento n.1071/2009/CE del 21/10/2009 detta nuovenorme con applicazione dal 04/12/2011.SCHEDA DI TRASPORTO Devono esservitutti i dati del vettore (obbligatoriamenteidentificato anche con il numero di iscrizio-ne all’Albo degli Autotrasportatori), del com-mittente, del caricatore, del proprietariodella merce, della merce trasportata (conpesatura), spazi per eventuali dichiarazioni(compresa la tentata vendita, poi provatadalla documentazione successiva allo scari-co), osservazioni varie, eventuali istruzioni el’indicazione del luogo e data di compilazio-ne e i dati del compilatore, con la sua firma.Essa deve accompagnare qualsiasi tipo ditrasporto per conto terzi. Sostituisconola SCHEDA i contratti di trasporto scritti,contenenti tutti i dati previsti per essa, confirma in data certa (Notai o pubblici ufficiali,Agenzie delle entrate, Poste italiane ecc.);la mancanza, in essi, di alcuni di tali datirende obbligatoria una Scheda di trasportointegrativa. La SCHEDA deve essere emessaanche per i trasporti effettuati a seguitodi contratti stipulati in forma orale, nelrispetto delle tariffe minime obbligatorie.

SCADENZE & DIVIETI OTTOBRE/NOVEMBRE 2010TIR

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SCADENZE

AL 30/9/2010

ITALIA DIVIETI DI CIRCOLAZIONE17- 24 - 31 ottobre domenica dalle 8 alle 22

1 novembre lunedì dalle 8 alle 22

7 - 14 - 21- 28 novembre domenica dalle 8 alle 22

INOLTRE...

Per i trasporti eccezionali vigono limitazioni al transito diurno lungo le autostradeA4, A21, A13, A27.

16 OTTOBRE sabato(o lunedì 18)

RITENUTA D'ACCONTO: ver-samento Irpef di settembre.IVA: versamento mensile disettembre;VERSAMENTI: Inps per i lavo-ratori dipendenti e per i dirigentid'azienda, nonchè Inps, a caricodei committenti, per i collabora-tori coordinati e continuativi (edassimilati) con la consegnatelematica dei relativi moduli,tutti riguardanti i compensi per-cepiti in settembre;UNICO 2009 pagamento dellarata mensile in scadenza.

24 OTTOBRE domenicaORA LEGALE: fine del perio-do alle ore 03,00 (legali).

25 OTTOBRE lunedìMOD. 730 integrativo (nei casidi maggior rimborso o minordebito): consegna diretta aiCAF o ai professionisti abilitati.

31 OTTOBRE domenicaTASSA SULLA PROPRIETÀ:(“bollo”) scadenza del paga-mento per autocarri, trattoristradali ed autoveicoli ad usospeciale e per trasporti specifici;MEZZI D’OPERA: pagamentotassa usura strada.

10 NOVEMBRE mercoledìMOD. 730 INTEGRATIVO EMOD. 730-3 INTEGRATIVO:consegna ai dipendenti.

16 NOVEMBRE martedìRITENUTA D'ACCONTO:versamento Irpef di ottobre;IVA: versamento mensile diottobre e del terzo trimestre;VERSAMENTI: Inps per i lavo-ratori dipendenti e per i dirigentid'azienda, nonchè Inps, a caricodei committenti, per i collabora-tori coordinati e continuativi (edassimilati) con la consegna deirelativi moduli, tutti riguardanti icompensi percepiti in ottobre;INPS ARTIGIANI: pagamentodel terzo trimestre sul minimale.INAIL: pagamento della quartaed ultima rata mensile in sca-denza;UNICO 2010: pagamento dellaultima rata mensile in scadenza.

30 NOVEMBRE martedìIRPEF, IRPEG/IRES ED IRAP:pagamento del secondo antici-po 2010;INPS LAVORATORI AUTO-NOMI: pagamento, medianteF24, del secondo acconto2010 calcolato sui redditi 2009;

IRPEF acconto dipendenti:le imprese dovranno trattenereil relativo importo dalle retribu-zioni; il saldo della trattenutapotrà anche avvenire entro ilmese di dicembre con la mag-giorazione dello 0,4% mensile.

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OTTOBRE 17 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 18 lunedì GBdalle 00 alle 07; 22 venerdì H dalle 22 alle 24; 23 sabato A dalle 15 alle 24, Fdalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 00 alle 24; 24 domenica A dalle00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 25 lunedìGB dalle 00 alle 07; 26martedì A dalle00 alle 22; 28 giovedì CZ dalle 13 alle 22; 30 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24, 31 domenica A dalle 00 alle22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22,GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 24, SK dalle 00 alle 22,SLO dalle 08 alle 21 ; NOVEMBRE 1 lunedì A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle24, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 07, H dalle 00 alle 22,PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 6 sabato A dalle15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24; 7 domenica A dalle 00 alle22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22,GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle21; 8 lunedì GB dalle 00 alle 07; 10 mercoledì F dalle 22 alle 24, PL dalle 18alle 22, 11 giovedì F dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, 13 sabato A dalle 15alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24; 14 domenica A dalle 00 alle 22,CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GBdalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21;15 lunedì GB dalle 00 alle 07; 17 mercoledì CZ dalle 13 alle 22, SK dalle 00alle 22; 20 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24; 21domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, SK dalle 00alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 22 lunedì GB dalle 00 alle 07; 27 sabato A dalle15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24; 28 domenica A dalle 00 alle22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22,GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle21; 29 lunedì GB dalle 00 alle 07.

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EUROPA DIVIETI DI CIRCOLAZIONE

ROMANIA Festività nazionali nel bimestre:nessuna. In tutta la rete stradale nazionalenorme generali riguardano i veicoli superiori a7,5 t; per i trasporti che superano i pesi e ledimensioni autorizzate, è vietata la circolazionedalle ore 06 alle ore 22 per i sabati, le domeni-che e le feste nazionali. Esiste un calendario didivieti per strade, per tipi di veicoli e per la cittàdi Bucarest con particolari norme ed orari.

BULGARIA Festività nazionali nel bimestre: 1novembre. Non c’è un divieto generale per iltraffico internazionale di domenica e nelle festi-vità. Vi sono, comunque, diverse limitazionilocali per “veicoli” con pesi superiori a 15 t eda 10 t. In estate (dal 01/07 al 15/09), i limitiriguardano tutti i veicoli superiori a 3,5 t.. Sonostabilite norme particolari per la città di Sofia.

LITUANIA Festività nazionali nel bimestre: 1novembre.

PORTOGALLO Festività nazionali nel bime-stre: 1 novembre. Vi sono limitazioni cheriguardano i veicoli superiori a 3,5 t, quandotrasportano merci pericolose (trasporti inter-nazionali ADR inclusi):- divieto di transito nel ponte “25 Aprile” sulfiume TAGO, ogni giorno, comprese le dome-niche e le festività nazionali, dalle ore 05,00alle ore 02,00 del giorno seguente;- per tutto l’anno, in molte gallerie, prima dellequali l’uscita obbligatoria dalle strade è segna-lata a 1500 metri dalla bretella;- dalle ore 18,00 alle ore 21,00 dei venerdì,dei prefestivi, delle domeniche e delle festivi-tà nazionali, per una serie di strade;- dalle ore 07,00 alle ore 10,00 dei lunedì

(eccetto durante i mesi di luglio e agosto)nelle vie principali di accesso dentro Lisbonae Porto.- Vi sono eccezioni e speciali autorizzazioni.- Esistono locali limitazioni orarie di trafficoall’interno delle città di Lisbona e Porto.

GRECIA Festività nel bimestre: 27 ottobremercoledì dalle 16 alle 21, 28 ottobre giovedìdalle 15,00 alle 21,00; 3, 10, 17, 24, 31 ottobredomenica dalle 15,00 alle 21,00; 7, 14, 21, 28novembre domenica dalle 15,00 alle 21,00,.

LUSSEMBURGO Festività nel bimestre 2, 9,16, 23, 30 ottobre sabato dalle 21,30 alle24,00; 31 domenica dalle 00,00 alle 24,00; 1novembre lunedì dalle 00,00 alle 21,45; 6,13, 20, 27 sabato dalle 21,30 alle 24,00; 7,14, 21, 28 domenica dalle 00,00 alle 21,45.

BELGIO Festività nazionali nel bimestre 1 e11 novembre.

DANIMARCA Festività nazionali nel bime-stre: nessuna.

OLANDA Festività nazionali nel bimestre:nessuna.

BIELORUSSIA Festività nazionali nel bime-stre: 7 novembre.

Non si ha notizia di calendari di divieti di circo-lazione per CIPRO, ESTONIA, LETTONIA,MALTA.IN ALTRI STATI i divieti riguardano solodeterminate zone o strade, oppure sono indi-cati con una specifica segnaletica stradale.

INOLTRE...

Sostituiscono la scheda di trasporto tuttii documenti ufficiali previsti per legge e dallenorme comunitarie ed internazionali (adesempio, la lettera di vettura internazionaleCmr, documenti doganali e di cabotaggio, ilformulario per il trasporto dei rifiuti, ecc.).CONTRATTO DI TRASPORTO (L. 286/05)La normativa è stata aggiornata e parzial-mente modificata.TRASPORTO RIFIUTI È stato istituito ilSistri per il controllo della loro tracciabilità,il cui sistema elettronico integrato è diven-tato operativo lo scorso primo ottobre conle deroghe segnalate a pag. 14. Per l’acces-so al sistema informatico è possibile dotar-si dei dispositivi elettronici (chiavetta USB e

black box) entro il 30/11/2010.MUD (Modello Unico di DichiarazioneAmbientale) Il termine per la sua presenta-zione è stato fissato per il 30 giugno di cia-scun anno.TRASPORTO MERCI IN AUTOSTRADAÈ stata recepita la direttiva 2006/38/CE sullatassazione; gli importi dei pedaggi verrannodecisi con successivi decreti del ministerodei Trasporti.RIFORMA DEL CODICE DELLA STRADAÈ stato approvato dal Parlamento. Fra l’altro,è prevista la modifica delle sanzioni; peri tempi di guida e di riposo, esse sarannoproporzionali alla gravità delle infrazioni.LAVORO NOTTURNO Per l’art. 7 del D.Lvo

234/07, nelle 24 ore, non possono esseresuperate le 10 ore, qualora 4 ore di lavoroconsecutive vengano superate nella fasciaoraria fra le 00,00 e le 07,00.CABOTAGGIO È entrata in vigore la nuova disci-plina comunitaria (Reg. 1072 del 21/10/09).FINANZIARIA 2010 Sono utilizzabili lesomme stanziate per l’autotrasporto; essesaranno confermate anche per il 2011 edintegrate da nuove norme sui compensi,movimentazione dei pallets compresa.RIDUZIONE BOLLO AUTO Come per l’annoscorso, è stato finanziato il rimborso deglisconti (codice tributo 6829).ACCESSO ALLA PROFESSIONE È stata pro-rogata la vigente normativa al 04/12/2011 per

l’adeguamento dei requisiti di capacità finan-ziaria e professionale per le imprese che eser-citano l’autotrasporto esclusivamente conveicoli fino a 6 t e con portata utile fino 3,5 t.PATENTE DI GUIDA A determinate condizio-ni, è stata elevata a 68 anni la possibilità diguidare complessi di veicoli di peso lordocomplessivo a pieno carico superiore a 20 t.AMBIENTE Sono in corso di emanazione“norme antinquinamento”.DEBITI DELLE PMI La sospensione è stataprorogata al 31/01/11.ASSUNZIONI Sono stati programmati incen-tivi per l’anno 2010.RICEVUTE DI CONTRAVVENZIONI, ECC.Vanno conservate per almeno 10 anni.

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ALTRE NOTIZIE

SCADENZE & DIVIETI OTTOBRE/NOVEMBRE 2010

AUSTRIA: nella A 12 vige il divieto di transi-to festivo per 24 ore.Nella A12, dal Km. 6,35 al Km. 72, in entram-be le direzioni di marcia, è vietata, dal 1°luglio 2009, la circolazione degli autoveicolie loro complessi con peso massimo totalesuperiore a 7,5 t per il trasporto di determi-nati carichi compresi in un apposito elenco.Tale divieto verrà esteso, dal 1° gennaio2011, anche al tratto di A12 dal Km. 72 alKm. 90 (è opportuno informarsi localmente).Dal 1° gennaio 2010 sulle autostradeaustriache è obbligatoria l’istallazione, suiveicoli di peso lordo massimo complessivosuperiore a 3,5 t, dell’apparecchiatura GO-BOX di proprietà della ASFINAG (a cui ci sipuò rivolgere per informazioni) per il calcolodel pedaggio combinato dei chilometri per-corsi e della classe inquinante del veicolo.FRANCIA: Per tutto l’anno, vi sono altre limi-tazioni per regioni, strade o sensi di marcia eparticolari norme per il cabotaggio.GRAN BRETAGNA: È stata istituita la Low

Emission Zone (LEZ) per la circolazione a Londra. I giorni e gli orari dei divietiriguardano solo la viabilità ordinaria attor-no a Londra e sobborghi, nelle aree ammi-nistrate dal Piano dei trasporti della GrandeLondra. In tutto lo Stato verrà richiesto sustrada un campione del carburante percontrolli.SLOVACCHIA: i pedaggi vanno corrisposticon vignettes, anche annuali, in venditasul posto, presso i valichi di frontiera, gliuffici postali e le stazioni di servizio.Dal 01/01/2010, su alcuni tratti autostra-dali, per i veicoli con p.l.c. superiore a 3,5t, in sostituzione delle vignettes, andrannoistallati gli apparecchi OBUs (acquistabilisul posto) che permetteranno al nuovosistema satellitare di determinare la posi-zione e di calcolare l’eventuale pedaggio. Èvietato il trasporto di merci pericolosedalle ore 18 alle ore 21 dei venerdì, deiprefestivi e delle domeniche (è opportu-no informarsi in loco).

NOTE A causa di possibili cambiamenti delle limitazioni alla circolazionestabilite dalle autorità locali, è sempre consigliabile informarsi adeguata-mente prima della partenza.

PRINCIPALI DIVIETI QUOTIDIANI DI CIRCOLAZIONE NOTTURNA A - dalle ore 22 alle ore 05, con esenzione dei veicoli e loro complessi (Ptt. superiore a7,5 t) con contrassegno L.In A12 - dalle ore 20 alle ore 0,5, dal 1° novembre al 30 aprile, nel tratto Kufstein-Zirl,esclusi gli Euro 5 ed Euro 6 (con e senza rimorchio), per i quali il divieto inizierà, rispet-tivamente, il 31/10/2010 ed il 31/10/2014. CH - dalle ore 22 alle ore 05.GB - (per i veicoli con Ptt superiore a 18 t e per determinate strade): dal lunedì al vener-dì dalle ore 21 alle ore 07 (sabato e domenica: dalle ore 13 del sabato alle ore 07 dellunedì).F - per i veicoli superiori a 3,5 t e per determinate strade: dalle ore 22 alle ore 6 di tuttii giorni.

LEGENDA A = AUSTRIA; CH = SVIZZERA; D = GERMANIA; E = SPAGNA; F = FRAN-CIA; GB = INGHILTERRA; GR = GRECIA; CZ = REPUBBLICA CECA: autocarri superio-ri a 7,5 t e complessi superiori a 3,5 t; H = UNGHERIA: veicoli superiori a 7,5 t; PL =POLONIA: veicoli superiori a 12 t; SK = SLOVACCHIA: veicoli superiori a 7,5 t; SLO =SLOVENIA; RO = ROMANIA; BG = BULGARIA; LT = LITUANIA.

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ALBO

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A lle volte può sembraredifficile affrontare argo-menti economici da

parte di chi ritiene di non cono-scere a fondo principi matema-tici e formule applicative peridentificare i valori delle inco-gnite, o meglio, delle variabiliattraverso le quali possiamotentare di identificare i fenome-ni economici. Ed effettivamen-te non è semplice affrontare larealtà economica utilizzandosolo riferimenti matematici. Senon potessimo utilizzare altripercorsi del pensiero, per mol-te persone i fatti dell’economiasarebbero difficili da accertaree da accettare.L’economia però è figlia dellafilosofia e quindi è sorella dellapsicologia e della sociologia equindi insiste su distretti delcervello diversi da quelli al ser-vizio dei numeri. L’imprendito-re che legge ed interpreta larealtà economica in modo dapilotare al meglio l’impresa,

può non conoscere le formulematematiche che portano allasoluzione delle funzioni ad unao più incognite, ma non può fa-re a meno della capacità di ac-cumulare esperienze; di averegrande predisposizione perl’apprendimento; grande fami-liarità con la possibilità di poterriflettere; grande attitudine allainvestigazione dei fatti del mer-cato. Addirittura potremmo so-stenere il paradosso che unaeccessiva fiducia nei numerinon porta a scoprire eventuali“refusi” mentre la logica ci al-lerta sempre quando scorgeuna conclusione che stride conla consuetudine dei pensieri.Dobbiamo quindi privilegiare,e non mortificare le sensazio-ni frutto della logica e inseritein un contesto ben conosciu-to, piuttosto che adattarci adogni costo ad esternazionid’attualità.Ciò è tanto più vero se ci si ri-ferisce al comportamento di

chi conduce impresemedie o piccole qualisono in prevalenzaquelle di trasporto. Inquesta realtà azien-dale nella quale la fi-gura dell’uomo è as-sai importante sia co-me “lavoro” che come“capacità organizzati-va”, è necessario -per uno studio appro-fondito - dare il signifi-cato più aderente allarealtà cosi’ come vis-suta dall’imprenditoree dai lavoratori. Adesempio per un pic-colo imprenditore il si-gnificato del termine“profitto” assume con-torni e sapori propri,poiché deve comun-que confrontarsi con

le esigenze e le necessità an-che d’ordine psicologico cheovviamente variano da perso-na a persona. Se un’attivitàpuò definirsi sostenibile almenoper un certo periodo di tempo,prima di prendere una decisio-ne è utile valutare, senza falsipudori, ogni sensazione positi-va che - nel rispetto dei bilanci -possa creare una certa gratifi-cazione per l’imprenditore.Queste poche riflessioni, secondivisibili, dovrebbero portarcia concludere che le decisioni im-portanti per la vita dell’impresadebbono passare attraverso ilpensiero dell’uomo che avendo-le valutate anche al di fuori deinumeri, le adotta se ne trae gra-tificazioni. Non sembra quindinecessario conoscere le regoledei numeri per ragionare dieconomia, ma l’importante èconoscere le reazioni prevedi-bili dell’uomo di fronte al diveni-re dei fenomeni.•

Non sembra quindinecessario conoscere

le regole dei numeri perragionare di economia,

ma l’importante èconoscere le reazioniprevedibili dell’uomodi fronte al divenire

dei fenomeni

Un’attenta analisi della situazione attuale non può prescindere,anche per i trasporti, da modelli matematici, ma è importanteconoscere soprattutto le regole dei fenomenidi Giorgio Valletta

Comprendere la crisi

VVEEIICCOOLLAALLAA VVIITTAA!! DDOONNAA IILLSSAANNGGUUEE

Gruppo Donatori Sangue Croce Rossa Italiana

I Gruppi Donatori costituiscono una capillarepresenza sul territorio per collaborare con le strutture trasfusionali

ospedalierewww.cri.it

Lutto al Comitato CentraleÈ scomparso Alessandro PredaÈ improvvisamente e prematuramente venuto a mancare Alessandro Preda, com-ponente effettivo del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori. Profondo rammarico è stato espresso, a nome di tutti i rappresentanti del Comi-tato, dal Presidente Raffaele Maria de Lipsis. Alessandro Preda, bolognese, aveva 54 anni e una lunga esperienza nel settoredei trasporti. Laureato in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi di Mi-lano, dal 1990 al 2003 ha ricoperto l’incarico di Segretario Generale della Feder-corrieri e di socio di Multimedia Srl, società operante nella rilevazione satellitareusata per la sicurezza e logistica dei veicoli adibiti al trasporti merci, partecipan-do attivamente allo sviluppo del progetto e della commercializzazione.Nel 1994 ha assunto la carica di componente effettivo sia del Comitato Centralesia di Comitati provinciali per l’Albo Autotrasportatori. È stato componente di tut-ti i Comitati ristretti istituiti presso il Comitato Centrale, seguendo in particolarenumerosi progetti legati alla Sicurezza, alla Formazione ed alla Qualità. In tale am-bito ha assunto l’incarico di docente in corsi di formazione per materie speciali-stiche dell’autotrasporto merci. È stato autore di manuali per la preparazione al-l’esame di accesso alla professione di autotrasportatore, nonché di varie pubbli-cazioni sulle riviste di settore. Nello stesso periodo ha anche svolto incarichi diconsulente tecnico per le tariffe obbligatorie in diversi tribunali. Alla famiglia le più sentite condoglianze del Comitato Centrale e della redazione di TIR.

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EUROPA

Il nuovo regolamento comunitario che disciplina l’accesso alla professionedi autotrasportatore dovrà essere attuato in molti punti essenziali dagli Stati:le associazioni di categoria hanno la possibilità di dare il loro contributo alleamministrazioni nazionali su come e quanto fare al riguardodi Marco Tempestini

Accesso alla professione:dibattito aperto

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D al prossimo anno le con-dizioni da rispettare peresercitare l’attività di au-

totrasportatore saranno disci-plinate dal nuovo regolamentocomunitario n. 1071/2009, chediventerà applicabile.In linea di principio l’utilizzo del“regolamento” dovrebbe con-sentire una stessa disciplina intutti gli Stati (questo tipo di attoha, infatti, la caratteristica di es-sere applicabile direttamentecosì com’è, a differenza della“direttiva” che dice a un paesequale risultato deve raggiunge-re lasciandolo però libero discegliere le modalità che ritienepiù opportune per conseguirlo).Nel nostro caso, tuttavia, la ne-cessità di mettere d’accordo 27stati membri dell’Unione ha fat-to sì che molti punti fondamen-tali del regolamento venisseroalla fine lasciati “aperti” all’at-tuazione da parte degli StatiMembri. L’Italia e gli altri Statidovranno emanare disposizionie comunicarle alla Commissioneentro trenta giorni a decorreredalla relativa data di adozione ecomunque entro il 4 dicembre2011, data in cui la norma UEdiventerà applicabile.Su tali punti “aperti”, che toccanoalcuni degli aspetti più impor-tanti dell’accesso alla profes-sione e di conseguenza dell’at-tività lavorativa delle impresedi autotrasporto, starà adessoai governi decidere, entrandoin gioco anche il fondamentaleruolo delle associazioni di cate-goria come soggetti in grado didire la loro su come attuarli,nella maniera, possibilmente,il più rispondente possibile agliinteressi delle aziende.

Ambito di applicazioneIl regolamento si applicheràa tutte le imprese nell’Unioneeuropea “che esercitano [...] edintendono esercitare l'attività ditrasportatore su strada” (dun-

que sia alle imprese future chea quelle già esistenti) e con vei-coli di massa massima autoriz-zata superiore alle 3.5 t. È fattosalvo un regime di esenzioneper le imprese che esercitanol'attività di trasportatore di mercisu strada esclusivamente conveicoli a motore singoli o con in-siemi di veicoli accoppiati la cuimassa massima autorizzatanon supera le 3,5 t.Gli Stati membri potranno dimi-nuire tale soglia di 3.5 t perla totalità o per una parte dellecategorie di trasporto. Gli Statimembri avranno anche la possi-bilità inoltre di esentare dal re-golamento, in tutto o in parte,solo i trasportatori che effettua-

no esclusivamente trasporti na-zionali con una debole inciden-za sul mercato, in considerazio-ne della natura della merce tra-sportata oppure della brevitàdei percorsi.

Il “gestore dei trasporti”La figura sostituisce quella delnostro “preposto”. E’ colui chedirigere effettivamente e in per-manenza l'attività di trasportodell'impresa; deve essere im-piegato e retribuito dall'impresaovvero, se l'impresa è una per-sona fisica, coincidere con talepersona. Deve avere l’idoneitàprofessionale. Il gestore saràresponsabile per le infrazionicommesse dall'impresa, con

il rischio di perdere il lavoro enon poter lavorare nel settoreper un determinato periodo.A differenza di quanto previstoattualmente nel nostro ordina-mento, il regolamento abilitail gestore a dirigere le attivitàdi trasporto di un numero mas-simo di 4 imprese diverse eser-citate con una flotta complessivacomprendente al massimo 50veicoli. Anche qui il numero pre-ciso di veicoli e aziende dovràessere stabilito dallo Stato.Il gestore deve essere finanzia-riamente e legalmente indipen-dente dall’impresa, inoltre, per gliartigiani e in generale le impresecostituite da una singola personafisica non avente il requisito del-l'idoneità professionale è previstala possibilità di ricorrere ad un'al-tra persona esterna come gesto-re (c. d. “gestore esterno”). Essenon potranno chiedere i servizidel gestore di un’impresa per laquale operano come subappalta-tori: il fine è quello di rafforzare intalmodo l’ indipendenza delle pic-cole imprese rispetto a commit-tenti, imprese più grandi, che affi-dano loro dei carichi arginandocosì il fenomeno dei c. d. “falsi au-tonomi”, trasportatori autonomiche in realtà sono dipendenti diaziende più grandi ma dalle qualinon ricevono tutela (es. paga-mento contributi).

Requisito di una sedestabile ed effettivadi un’impresaSarà uno dei requisiti fondamentali per poter ottenere l’autorizza-zione per esercitare l'attività. Per sede stabile ed effettiva si inten-de una sede con un ufficio, veicoli immatricolati in disponibilità edun centro per l'esercizio dell'attività.A differenza della direttiva oggi in vigore, che presuppone cheun’impresa sia stabilita in un Paese membro, adesso il requisitodella sede di stabilimento è espressamente previsto. Diverrà dun-que il quarto requisito obbligatorio accanto ai tre già esistenti(onorabilità, idoneità finanziaria, idoneità professionale), conl’obiettivo di combattere più efficacemente il fenomeno delle so-cietà di comodo o fittizie.La sede, situata nello Stato, deve essere dotata di locali in cui l’im-presa conserva i suoi documenti principali, in particolare i docu-menti contabili, i documenti di gestione del personale, i docu-menti contenenti dati relativi ai tempi di guida e di riposo e qual-siasi altra documentazione cui l’Autorità competente deve poteraccedere per la verifica delle condizioni stabilite dal presente re-golamento. Gli Stati membri potranno esigere che anche altridocumenti siano tenuti a disposizione in qualsiasi momento neilocali delle sedi situate sul loro territorio. L’impresa deve svolge-re in modo efficace e continuativo, con l’ausilio delle attrezzatureamministrative necessarie e delle attrezzature e strutture tecnicheappropriate (anche qui uno Stato dovrà specificare bene quali do-vranno essere nello specifico queste “attrezzature” e che cosa sidovrà intendere per “adeguate”), le sue attività concernenti i vei-coli presso la sede operativa.

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Gli Stati membri possono decide-re di dispensare dagli esami perl’accesso alla professione coloroche dimostrino di aver diretto inmaniera continuativa un’impresadi autotrasporto in uno o più Sta-ti membri nei dieci anni prece-denti il 4 dicembre 2009.

Capacità finanziariaL'impresa dovrà dimostraredi poter disporre ogni anno diun capitale e di riserve perun valore di almeno 9.000 euronel caso di utilizzo di un unicoveicolo e di 5.000 euro per ogniveicolo supplementare. In dero-ga, si potrà consentire o esige-re che un’impresa dimostrila propria idoneità finanziariamediante un’attestazione, qualeuna garanzia bancaria o un’as-sicurazione, inclusa l’assicura-zione di responsabilità profes-sionale di una o più banche o dialtri organismi finanziari, com-prese le compagnie di assicura-zione, che si dichiarino fideius-sori in solido dell’impresa pergli importi di cui sopra.Gli Stati membri possono sta-bilire condizioni supplementari(rispetto alle condizioni necessa-rie per l'adempimento di ciascu-no dei quattro requisiti obbligato-ri per l’accesso alla professione)per l'autorizzazione delle impre-se all'esercizio dell'attività di tra-sportatore su strada. Dunquel’Italia può decidere se lasciaregli attuali 50.000 euro come so-glia per la capacità finanziariaoppure passare ai 9.000 eurocome da disposizione UE.

Idoneità professionaleQualsiasi Stato membro puòdispensare dalla formazione ob-bligatoria in certe materie i titola-ri di diplomi specifici, rilasciatinell'ambito dell'istruzione supe-riore o dell'istruzione tecnicanello Stato stesso e che hannocomportato la frequenza di corsirelativi alle materie elencate.Gli attestati rilasciati prima del-l’entrata in vigore del regola-mento saranno riconosciuti.1. Gli Stati membri possono de-bitamente autorizzare, secondocriteri da essi definiti, gli organi-smi che offrono ai candidati unaformazione di qualità elevataper prepararli agli esami e for-mazione continua per consenti-re ai gestori dei trasporti che lodesiderino di aggiornare le loroconoscenze. Detti Stati membriverificano periodicamente chetali organismi rispondano in ognimomento ai criteri sulla base deiquali sono stati autorizzati.2. Gli Stati membri possono pro-muovere una formazione perio-dica sulle materie elencate dalregolamento a intervalli di diecianni per garantire che i gestoridei trasporti siano informati dei

cambiamenti e novità nel settore.3. Gli Stati membri possono esi-gere che le persone che sonoin possesso di un attestato di ido-neità professionale ma che, neicinque anni precedenti, non han-no diretto un’impresa effettuinouna riqualificazione per aggior-nare la loro conoscenza deirecenti sviluppi della legislazione.4. Uno Stato membro può di-spensare dall’esame in deter-minate materie i titolari di talunidiplomi rilasciati nell’ambitodell’istruzione superiore o del-l’istruzione tecnica nello Statostesso, da esso designati a talfine e che implicano le cono-scenze in certe materie elenca-te nel regolamento.5. Uno Stato può dispensare daalcune parti degli esami i titolaridi attestati di idoneità professio-nale validi per operazioni di tra-sporto nazionale nel paese.

Prime reazioni dei governiIl governo italiano ha già inizia-to a lavorare sul dossier, analo-gamente alle associazioni dicategoria: Unatras ad esempioè impegnata in un lavoro diconsultazione che dovrà porta-re all’elaborazione di una posi-zione condivisa dal comune alministero dei Trasporti quantoprima.Negli altri paesi europei co-munque si registrano situazionie problematiche a volte ancheestremamente diverse fra loro.In Spagna ad esempio l’acces-so al mercato da parte diun’azienda di autotrasporto èlegata all’acquisto di tre mezzi,anziché uno. Fino a poco tempofa sia l’amministrazione che leassociazioni parevano orientatea “recepire” la capacità finanzia-ria come da regolamento (9.000euro primo veicolo + 5.000 dalsecondo) che implicherebberodunque un totale di 19.000 europer accedere alla professione.La soglia in Spagna per l’ac-cesso alla professione è adoggi 2 t, il governo propendeper le 3.5 ma le associazionipaiono contrarie.Ben diverso il quadro e le pro-spettive in Belgio, se non addi-rittura peculiare: qui la normati-va fiscale è molto complessa eper un commercialista poterseguire più imprese di trasportoè più interessante oltre che pa-radossalmente più semplice.In passato la normativa sul pre-posto era simile a quellaitaliana attuale: un gestore perun’azienda. Esisteva la figuradel gestore esterno, ma nonera utilizzata anzi, costava enon operava, non essendoviin realtà la necessità del suolavoro. La normativa poi è cam-biata e consente ad oggi la di-rezione di un numero massimo

di 5 aziende: anzi, si può direche sotto questo aspetto la nor-ma comunitaria ha ricalcato(i belgi dicono ha ispirato) quel-la del Paese (con un azienda inmeno 4 anziché 5).In Belgio la norma funzionabene, ma si devono considera-re la sua ridotta estensione el’esiguo numero di aziende diautotrasporto rispetto a paesicome Italia, Francia o Spagna.Il governo federale pare intenzio-nato a non attuare la figura delmanager esterno (anche perchéil fenomeno dei falsi autonomi

quasi non esiste rispetto a noi) ead accettare la soglia delle 3.5 t econ essa il resto del contenutodel regolamento. È dunque evi-dente che il regolamento co-munitario potrà essere lo stru-mento per garantire più armoniz-zazione (come dice la Commis-sione UE), ma paradossalmentetutti questi “buchi” nella legge eu-ropea rischiano di riconfermarel’esistenza di pratiche differentida paese a paese, al di là diquanto proclamato dall’Esecuti-vo comunitario, con un risultatofinale tutt’altro che armonico.•

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Codice della stradae sicurezzaSecondo il 42 % dei cittadini europeila sicurezza della circolazione passanecessariamente attraverso il rispettodel Codice della Strada, rileva un son-daggio di Eurobarometro pubblicatoquest’estate. Il 52% ritiene invece chesia sulle infrastrutture che si devepuntare per avere un baluardo agaranzia della sicurezza. In Italia (e co-sì Danimarca, Cipro, Lituania e Lus-semburgo) la priorità è stata dataal Codice. La quasi totalità dei cittadinieuropei (94 %, circa 8 su 10) ritieneil consumo di alcool il problema prin-cipale, seguito dal mancato rispettodei limiti di velocità e dalla cintura di si-curezza. L’Italia ha anche posto l’ac-cento sull’uso del telefonino.

Leggeri in ripresa nell’UnionSecondo gli ultimi dati pubblicatida ACEA, la vendita di veicolicommerciali è in ripresa: si registraun aumento del 13.2% nelle nuoveimmatricolazioni. Il miglioramento èdovuto ai veicoli leggeri (fino a 3.5 t),per cui si riscontra un +4.3 nella pri-ma metà del 2010 (+8% rispettoallo scorso anno). Francia, seguita daRegno Unito, Italia, Germania e Spa-gna vede i maggiori aumenti. Peri veicoli fino al 16 t più 16.6%.La situazione cambia drasticamenteper i veicoli pesanti (sopra le 16 t): quiinvece si ha un calo della domanda del15,9% rispetto allo scorso anno.

Tunnel lontani daglistandard comunitariI grandi club automobilistici europei

hanno proceduto ad ispezioni nelquadro del Programma EuroTAP(European Tunnel AssessmentProgramme) per valutare il livellodi sicurezza delle principali galleriestradali europee. Quest’anno le ispe-zioni sono state condotte in 26 tunneldi 13 paesi (3 in Italia). È emerso pur-troppo che un allarmante numero diesse non soddisfa gli standard di si-curezza richiesti dalla direttiva “Tun-nel” che dovrà essere recepita entroil 2014 dagli stati membri. Molti Pae-si dunque, in considerazione dellecondizioni delle loro gallerie, avrannogrande difficoltà a rispettare tale ter-mine. Il 40% dei 26 tunnel ispezio-nati presentano in particolare la man-canza di impianti di aerazione adegua-ti e di altoparlanti per avvisare i con-ducenti in caso di incidente. Mancanoinoltre idranti, pannelli informativi edinoltre le pareti delle gallerie sonodipinte di scuro. Rapporto disponibilea www.eurotapmobility.com

Trasporto valori: regolein arrivoLa Commissione ha svelato a lugliola sua intenzione di disciplinare alivello comunitario la professionedi trasportato valori, ad oggi regolatasolo in ambito nazionale. L’attenzionedell’Esecutivo è soprattutto rivolta alleattività transfrontaliere. Disposizionisul collegamento fra punti di parten-za e arrivo, raccordo con le banchecentrali, licenze e autorizzazioni,requisiti per veicoli blindati, nuovetecnologie, sanzioni in caso di infra-zioni alla legge: questi i punti princi-pali della proposta di regolamento.

NOTIZIE UE

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risorse per 9 milioni di euro. Il provvedi-mento, inserito nel decreto Tirrenia. pre-vede che i fondi siano utilizzati per la for-mazione. Il totale degli investimenti desti-nate a questo obiettivo ammonta ora a16 milioni di euro.

Avanti con la riformaLa positiva chiusura della vertenza cheha visto protagonisti autotrasportatorie committenti con la mediazione delGoverno, sfociata nei provvedimentiapprovati prima della paura estiva, ini-zia a diventare pienamente operativa.Una circolare del ministero delle Infra-strutture e dei Trasporti e del ministerodell’Interno del 15 settembre, in partico-lare, è nella direzione di quella respon-sabilità di filiera che è uno dei punti car-dine della cosiddetta riforma del setto-re. La circolare chiarisce alcuni aspettirelativi alle istruzioni scritte per l’esecu-zione del trasporto, alle procedure perl’accertamento della responsabilità del-la filiera del trasporto, alle integrazionie precisazioni in materia di responsabi-lità dei soggetti della filiera o dell’auto-rizzazione al trasporto a seguito di inci-dente stradale.Riguardo alle istruzioni scritte per l’ese-cuzione del trasporto, a differenza del-la precedente normativa, l’attuale disci-plina prevede che le istruzioni debbatrovarsi a bordo del veicolo e pos-sono essere contenute nella sche-da di trasporto oppure nella docu-mentazione equivalente o ad essaallegata. Riguardo all’accertamen-to della responsabilità della filieradel trasporto la circolare ministe-riale evidenzia le tempistiche dellacontestazione. Subito si controlla-no i contratti, la scheda di traspor-to e i documenti equivalenti. In ca-so di mancata esibizione del con-tratto si prevede che l’autorità pos-sa richiederlo entro 15 giorni.

Dalla ricezione della notifica si ha tempotrenta giorni per produrre la documenta-zione. Nei 30 giorni successivi alla rice-zione del contratto in forma scritta, qua-lora dall’esame dello stesso emerganoresponsabilità, scattano le sanzioni.In caso di incidente con danni a persone ocose provocato dal conducente di un vei-colo dotato di tachigrafo, c’è l’obbligo disegnalazione del fatto all’autorità com-petente (Direzione Provinciale del Lavo-ro), per verificare il possesso di tutti i re-quisiti al trasporto, compresa l’iscrizioneall’Albo degli Autotrasportatori. In caso diincidente mortale o con lesioni persona-le gravi o gravissime causato dalla viola-zione commessa alla guida di uno deiveicoli per cui è richiesta la patente diguida C o C+E, è disposta la verificapresso il vettore, il committente, nonchéil caricatore e il proprietario della merceoggetto del trasporto.

La questione ferrobonusNovità da registrare anche riguardoall’integrazione tra le varie modalità deltrasporto di merci e della possibilitàdi limitare l’eccessivo ricorso al tutto-gomma. La pubblicazione del decretosulle regole per l'erogazione dell'incenti-vo al trasporto combinato strada-rotaia(il cosiddetto ferrobonus) ha aperto unadiscussione nel mondo del trasporto.

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C ome spesso accade in questastagione, si rimane divisi tra iltentativo di un bilancio di quanto

si è prodotto e la prospettiva, più o me-no ampia, su quel che si riuscirà a otte-nere nei mesi residui dell’anno.A rincarare la dose, stavolta, il giro diboa di un decennio, che sta per conclu-dersi in un contesto economico interna-zionale che in pochi avevano preconiz-zato allo scoccare del fatidico 2000.La Commissione europea è al lavoro perstilare un nuovo piano di lungo termine:ancora una volta utilizzerà lo strumentodel “libro bianco” per cercare di muoveregli Stati membri verso un più razionaleutilizzo dei trasporti. Sicurezza, ambien-te, integrazione tra modalità, sviluppo,standard condivisi, un’alchimia non sem-plice nell’Europa dei 27 paesi. Permaneintanto una difficile situazione economi-ca, come è emerso, proprio alla finedi settembre, nel corso dell’annuale as-semblea dell’Anfia. Secondo i dati diffusidall’associazione in cui si riconoscole industrie che producono automobili eveicoli commerciali, il 2010 chiuderà conun calo significativo delle immatricola-zioni rispetto al 2009: la contrazionesarà dell'11,4% rispetto all'anno prece-dente. Il 2010 dovrebbe chiudersi conun numero leggermente superiore a 1,9milioni di unità, molto sotto la mediadegli ultimi dieci anni (2,25 milioni di uni-tà all'anno). E a farne le spese, secondol’Anfia, sarà l'intera filiera, ma anche tuttoil sistema della mobilità. Sembra insom-ma esaurirsi la tendenza positiva inne-scata dal rinnovo del parco circolantein chiave ecologica. Molto consenso, al-l’assemblea, ha ricevuto il Sottosegretarioai Trasporti Bartolomeo Giachino, di fron-te a una platea che ha sicuramente ap-prezzato gli incentivi all’acquisto di rimor-chi e semirimorchi promossi dal Governo.Intanto, sul piano degli aiuti al settore,sono state messe a disposizione ulteriori

È ripartita l’attività istituzionale e associativa dell’autotrasporto italiano.Sullo sfondo della crisi, strategie e progetti per l’ultima parte del 2010di Yari Selvetella

AGENDAD’AUTUNNO

AUTOTRASPORTO

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Alcuni operatori ferroviari e alcuni rap-presentanti delle associazioni dell'au-totrasporto hanno criticato i aspetti delprovvedimento. La principale contesta-zione al provvedimento attuativo riguardala modalità di erogazione, diretta sola-mente a chi commissiona treni completialle imprese ferroviarie.Proprio su questi temi Anita ha chiestol’intervento del ministero. “Nell'incon-tro del 15 settembre - afferma il Sotto-segretario Giachino - abbiamo ascol-tato i commenti degli operato-ri ed abbiamo subito tenutoun tavolo tecnico con le asso-ciazioni, chiedendo loro di co-municarci eventuali osser-vazioni. Il nostro fine è usarei fondi per alimentare la do-manda di trasporto ferrovia-rio, coinvolgendo l'interocomparto del trasporto. Seemergono esigenze particola-ri, possiamo parlarne, vistoche abbiamo sempre collabo-rato con l'autotrasporto. Cisono ancora risorse da collo-care e terremo conto di tuttele richieste”. Rimane in so-speso l'incentivo per il tra-sporto combinato strada-ma-re, l’ecobonus. “Una bestpractice italiana che va estesaa tutta l’Europa”. Così Luis Va-lente de Oliveira, coordinatoreeuropeo delle Autostrade delmare, aveva sottolineato l’im-portanza del nostro eco bo-nus, qualche mese fa. Il mo-dello italiano, quindi, potrebbediventare una via percorribileanche in Europa, almeno finoal 2013, quando scadrà l’at-tuale sistema comunitario diincentivi al trasporto dellemerci su nave. La peculiaritàdel nostro sistema è nel rivol-gere il beneficio direttamenteagli autotrasportatori che uti-lizzano il combinato, sulla ba-se dei viaggi compiuti e delledistanze percorse sul mare.Intanto, però, l’incentivo nonè ancora previsto per il 2010.Il ministero dei Trasporti si ègià impegnato a chiedere alGoverno che nella Finanziaria 2011 visiano le risorse per pagare i viaggi ef-fettuati sulle autostrade del mare du-rante il 2010. La questione sarà defini-ta entro al fine di ottobre.

Proroga per il SistriDal primo ottobre avrebbe dovuto esse-re applicato il nuovo regime per la trac-ciabilità del trasporto e dello smaltimen-to dei rifiuti. Alcune associazioni degliautotrasportatori hanno tuttavia riscon-trato una serie di difficoltà e hannochiesto un’ulteriore proroga.Lo stato della distribuzione dei disposi-tivi elettronici da montare sui veicoli,che sono indispensabili per avviare ilSistri è in netto ritardo. È stata così de-cisa una proroga di tre mesi. I tecnici

del ministero dell’Ambiente e dell’AlboGestori Rifiuti stanno lavorando a unasoluzione che consenta alle migliaia diimprese non ancora pronte di poter dav-vero applicare il sistema. Secondo il co-ordinamento di associazioni dell’Una-tras, infatti, "nemmeno un terzo dei vet-tori specializzati ha potuto ritirare lechiavette Usb e soltanto un automezzosu dieci si è potuto equipaggiare con lascatola nera (black-box) necessaria pereffettuare il controllo satellitare dei rifiu-

ti, nel percorso che questi compiono perarrivare agli impianti di trattamento o dismaltimento, e molti sono gli errori e ledisfunzioni segnalate. Sulla legittimitàdella fabbricazione e della fornitura di ta-li dispositivi pende poi un grave ricorsoal Tar del Lazio, che ha fissato l'udienzadi merito al 18 novembre prossimo. Infi-ne, Unatras afferma che il Sistri contieneuna "grave discriminazione a danno del-le imprese nazionali", perché non vieneapplicato a quelle straniere.

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Al via i lavoridell’OsservatorioElaborerà i costi chilometrici delgasolio e i costi minimi di sicurezza

Si è costituito in seno alla Consulta Generaledell’Autotrasporto e della Logistica, e ha ini-ziato le sue attività l’Osservatorio sulle attivi-tà di autotrasporto. La prima riunione si èsvolta il 29 settembre ed è già stato fissatoun calendario di lavoro, mentre si lavora alregolamento dell’organismo. Il primo temaall’ordine del giorno sarà il tema delle attese

Abbiamo chiesto agli esponentidelle Associazioni più rappre-sentative dell’autotrasporto ita-liano quali sono le tematiche damettere in cima all'agenda perquesti prossimi mesi e se, dopola positiva conclusione dellavertenza, si riuscirà ad agirestrategicamente sui problemistrutturali del settore. Riforma,tempi di attesa per carico e scari-co, costo del lavoro, nuovo Codi-ce della Strada. Ecco le priorità.

Paolo Uggé(Presidente FaiConftrasporto)Credo che le iniziati-

ve per far funzionarepienamente le nuove disposizioni intro-dotte con la legge n.122 e con le modi-fiche al Codice della strada siano quelleda privilegiare. Quanto introdotto, checompleta l’attuazione di una riforma la-sciata ferma, colpevolmente, dal prece-dente governo per due anni, può esserela chiave di svolta per l’attività di traspor-to. Una nuova occasione non vi sarà infuturo. Per realizzare meglio l’obiettivooccorrerà ridare funzionalità alla Consul-ta e all’Albo, che avranno una funzione

fondamentale. Tutto dipenderà dalla ca-pacità di coesionedaparte delle associa-zioni che dovranno dare ogni disponibi-lità per riprendere e rilanciare i contatticon la committenza al fine di cercarequelle necessarie convergenze, senzaovviamente rinunciare ai principi intro-dotti con grande fatica. La strada delnuovo Piano della Logistica può esserelo strumento necessario per integrare lenuove disposizioni in quadro di rilanciodella politica del settore.

GiuseppinaDella Pepa(Segretariogenerale Anita)La priorità è punta-

re sul Piano della Lo-gistica e la Consulta sta lavorando atale obiettivo. La logistica riveste unruolo fondamentale, non solo per ilsettore dell’autotrasporto, ma per tut-to il nostro sistema economico. È lostrumento attraverso il quale le nostreimprese possono crescere e recupe-rare competitività e aver maggior pesonei mercati internazionali.Altro aspetto sul quale puntare è quel-lo di favorire modelli di aggregazionetra imprese su progetti comuni (attra-

verso contratti di rete ad esempio),salvaguardando comunque l’indivi-dualità della singola impresa. Altra mi-sura urgente è quella sul costo del la-voro, che rappresenta la voce di costopiù significativa per le imprese. Occor-re individuare misure che riducano ilcosto del lavoro al fine di evitare la de-strutturazione o peggio la delocalizza-zione delle nostre imprese. Per farfronte alla debolezza del settore occor-re una politica industriale basata sullacondivisione di scelte e di obiettivi nonsolo tra le associazioni di autotraspor-to ma con tutti gli attori principali del-la filiera. Occorre favorire la comodali-tà (e in tal senso il Governo sta lavo-rando per rinnovare gli incentivi delferrobonus ed ecobonus), e dare unasvolta decisa all’infrastrutturazionepartendo da interventi che consentanodi mettere in rete i porti e gli interpor-ti con le diverse infrastrutture. Gli in-terporti, infatti, se correlati con i retroporti e i porti, costituiscono un’oppor-tunità importante per i mezzi pesantianche di connessione con la ferrovia econ i grandi corridoi europei. Solo ot-timizzando lo spostamento delle mer-ci potremo avere un sistema trasporti-stico efficiente e competitivo.

LE NOSTRE PRIORITÀ Le opinioni

Il sottosegretario alle Infrastrutture e aiTrasporti, con delega per l’autotrasporto,

Bartolomeo Giachino

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Anziani alla guidaIl ministero delle Infrastrutture e dei Tra-sporti ha emanato il primo decreto mini-steriale attuativo della riforma del codi-ce della strada. Si tratta della legge120/10, rivolta agli autisti professionisticon più di 65 anni, ai guidatori “privati”con più di 77 anni e agli over 80. Gli au-tisti professionali di mezzi pesanti conpiù di 65 anni potranno guidare fino al68° compleanno, ma solo dopo essersi

sottoposti ad un’accurata visita medicaannuale che certifichi l’esistenza dei re-quisiti fisici e psichici necessari.L’attestazione andrà tenuta a bordo edesibita se richiesta dalle forze dell’ordi-ne (assieme alla patente). L’obiettivo èquello di tutelare le legittime aspettativedei guidatori professionali anziani e mi-gliorare la sicurezza stradale. Per quan-to riguarda, invece, i guidatori “privati”,le nuove norme stabiliscono che chi ha

tra i 77 e gli 80 anni potrà ottenere il rin-novo della patente fino all'80 complean-no solo se un medico rilascia il certifica-to attestante i requisiti necessari. Chivolesse guidare, invece, fino a 82 anni,dovrà sottoporsi alla visita di una com-missione medica locale. Per gli over 80,il rinnovo della patente vale per due an-ni (prima erano tre). In tal caso, sarà ne-cessaria una visita specialistica da par-te di una commissione medica locale.•

per carico e scarico dei veicoli, per stabilirel’indennizzo dovuto. L’obbiettivo principaledell’Osservatorio è quello di elaborare i costichilometrici del gasolio degli autotrasporta-tori in conto terzi. Più in generale, partendoproprio da questi dati, si dovrebbe arrivare afissare i nuovi costi minimi di sicurezza, chesaranno applicati in quei trasporti stradali

non contemplati dagli accordi volontari disettore. I componenti dell’Osservatorio sonorappresentanti delle associazioni dell’auto-trasporto e della committenza e dirigenti mi-nisteriali scelti dal Presidente della Consultafra i componenti dell’assemblea aventi spe-cifica professionalità in materie statisticheed economiche. La nomina dei componenti

dell’Osservatorio è avvenuta con delibera delPresidente della Consulta del 29 luglio 2010,modificata con delibera del 31 agosto 2010.Questo l’elenco dei componenti: Alberto Ar-muzzi, Fabio Cantale, Francesco Del Boca,Daniela Dringoli, Silvio Faggi, Enrico Finoc-chi, Giuseppe Mele, Giovanni Montali, AldoRosada, Adriano Vaia.

Alberto Armuzzi(Vice-PresidenteLegacoop servizi)

Rispetto al recenteaccordo col Governo, credo che siastato un passaggio importante, ancheal di là dei contenuti. Ora bisogna co-minciare a lavorare perché si riesca astipulare gli accordi di settore. E in ca-so di difficoltà, sia il sottosegretario aspronare le parti. Bisogna cominciarea dare corpo ai temi contenuti nell’ac-cordo. Occorre che si agisca veramen-te, ad esempio, sul controllo dei tempiin arrivo e in partenza. Abbiamo biso-gno di sviluppo ma anche di moraliz-zazione, con controlli non solo su stra-da ma anche in azienda; per renderedavvero concreta la corresponsabilità,infatti, dobbiamo prevenire e non soloper reprimere. C’è molto da fare, in-somma. In uno scenario economicoche va ben analizzato. Certamente van-no definite una serie politiche di ri-strutturazione del comparto. Il sistemanormativo legato al mondo dei tra-sporti aveva il fiato corto già prima chesi manifestasse la crisi economica. Ledifficoltà, durante la crisi, sono ovvia-mente aumentate; speriamo che alla

ripresa del mercato possa corrispon-dere anche una modifica strutturaledel settore.

Gianni Montali(Segretario Na-zionale Cna Fita)Abbiamo certa-

mente la necessità didare corso ai contenuti dell'accordocon il Governo. Occorre anzitutto unavolontà effettiva, da parte di tutta lacommittenza, di andare nella direzionedella stipula degli accordi di settore,anche perché i segnali in questa dire-zione sono assolutamente negativi.Senza la parte della committenza chepesa, sia economicamente che politi-camente (Confindustria), non si va danessun parte. In seconda battuta sem-mai dovesse aprirsi il tavolo, è chiaroche la prima condizione sia quella dellacondivisione del protocollo, anche per-ché non vorrei rifare l'errore già fatto dimediare con qualcuno che poi alla finenon condivide la mediazione. Altriaspetti determinanti riguardano il lavo-ro dell'Osservatorio: deve essere atti-vato e messo in condizione di produrrequei dati che servono per completare laapplicazione dell'accordo di giugno.

La Fita inoltre chiede, e con forza, che,così come promesso, ma soprattutto,così come assolutamente necessario,vengano approvate le norme per sana-re la non applicazione, o la non corret-ta applicazione delle procedure di fat-turazione previste dall'83-bis, mante-nendo certamente inalterato il princi-pio dei costi minimi. È chiaro che gliobiettivi a cui abbiamo cercato di darerisposte con il protocollo, avevano - ehanno - solamente lo scopo di affron-tare e superare le enormi difficoltà cheil settore oggi sta vivendo, ma conte-stualmente è assolutamente necessa-rio mettere in atto quelle strategie dimedio e lungo respiro attraverso lequali governare al meglio questo setto-re. È necessario che la “politica” sia ef-fettivamente convinta del ruolo chel'autotrasporto italiano deve e puòsvolgere, e non, come purtroppo staavvenendo, farlo diventare nei fatti lacamera di compensazione e di recupe-ro per il resto dell'economia del nostropaese. Un necessario riequilibrio in ter-mini di valenza politico-economica tra iruoli dell'autotrasporto e quelli dellacommittenza in generale è e deve esse-re un obiettivo che per quanto riguardala Fita sarà certamente perseguito.

Francesco Del Boca(Presidente Con-fartigianato Tra-sporti)Mi sembra che sia

molto positivo il recen-te insediamento, presso la Consulta,dell’Osservatorio sui costi dell’auto-trasporto. Ritengo che possa essereun organo davvero utile anche perportare avanti molte delle questionipreviste dal recente accordo con ilGovermo. Nelle prossime settimaneverrà predisposto un regolamento eall’ordine giorno, anzitutto, ci sarannoi tempi di carico e scarico e la loro re-golamentazione. Dobbiamo insommaanalizzare non solo la questione delcarburante, ma tutte le variabili cheportano al riconoscimento dei costiminimi. Voglio sottolineare che nelmondo dell’autotrasporto c’è una vo-lontà comune di pervenire agli accor-di di settore e anche di far funzionareal meglio all’osservatorio. Non vor-remmo invece che ci sia qualche par-te, diversa da noi, che lavorasse perdilatare i tempi e per non dare il giu-sto sbocco a questo settore. Su que-sto chiediamo l’impegno di mediazio-ne del Sottosegretario Giachino.

dei rappresentanti delle Associazioni degli Autotrasportatori

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M olte aree di servizio italiane edeuropee soffrono spesso di irrico-noscibilità e di mancanza di servi-

zi aggiuntivi tanto che - utilizzando una ca-tegoria coniata dall’antropologo franceseMarc Augé - potremmo definire le autostra-de e gli spazi adiacenti come dei non luoghidella modernità. L’impegno del ComitatoCentrale dell’Albo degli autotrasportatori èinvece quello di contribuire a connotarepositivamente queste aree, trasformarlicioè in luoghi in cui - grazie anche al deci-sivo apporto delle tecnologie - all’utenteviene offerta la possibilità di curare al me-glio sé e il proprio carico di merci e di rima-nere sempre in contatto col mondo chelo circonda. Forte già di un programma cheha attivato investimenti per circa 91 milionidi euro (con un cofinanziamento di 22 mi-lioni), il Comitato Centrale dell’Albo rilanciail suo progetto sulle aree attrezzate predi-sponendo un vero e proprio network dellasosta per gli autotrasportatori. Non solo,quindi, la possibilità di utilizzare le pausedal proprio lavoro in modo degno, sicuro eutile, ma anche l’occasione di un confrontodinamico con queste infrastrutture, grazieall’utilizzo della telematica.Il tema delle aree di sosta è uno dei capito-li principali nelle strategie dell’Albo, che co-sì raccoglie un’esigenza fortemente avver-tita dalla categoria e di certo utile alla sicu-rezza di tutti gli utenti della strada.Si vuole insomma mandare in pensione leimmagini non proprio edificanti dei camio-nisti costretti ad arrangiarsi, per le più ele-mentari esigenze (comprese quelle di vit-to e di igiene personale), in aree non ade-guate alle loro necessità. In questo il pro-getto è andato già molto avanti. Ci sonoventuno aree sparse sul territorio naziona-le che, grazie al contributo dell’Albo, si so-no trasformate in luoghi accoglienti per gliautotrasportatori. Non mancano le punte dieccellenza, come l’area di Brescia est, re-centemente inaugurata e all’avanguardianell’offrire una serie di servizi che vannodal lavaggio per camion alla palestra, allapossibilità di pernottamento in stanza.

Il passo avanti che si vuole ora com-piere, riguarda la dinamicità dei ser-vizi e la comunicazione tra le aree.

Il progettoIl progetto Aree di Sosta Attrezzatenasce con lo scopo di fornire un sup-porto ai trasportatori in transito sullestrade ed autostrade italiane.Gli obiettivi sono nati da una seriavolontà sorta in seno alle istituzionieuropee di migliorare i valori di quei“parametri urbani” quali i flussi di traf-fico, la sicurezza stradale e l’ambien-te e dei cittadini usufruitori.Cosi da tempo, nel campo dell’autotraspor-to, i paesi di tutta Europa, compreso il no-stro, hanno convogliato risorse umane edeconomiche a favore della riqualificazionedelle proprie aree di servizio, che rappresen-tano da un lato un immediato ed importantebiglietto da visita dell’attività del concessio-nario autostradale ed allo stesso tempo con-sentono di organizzare aree di sosta attrez-zate dedicate per l’autotrasporto secondostandard internazionali.Nel corso degli anni le aree sono state carat-terizzate da un crescente flusso di utenti,con fabbisogni sempre più ricercati e diffe-

renziati, in termini di qualità, quantità e varie-tà di beni e servizi richiesti. Questa riqualifi-cazione, oltre alle modifiche di tipo logistico,commerciale e ambientale, ha introdottoun elemento fortemente innovativo sia nellatipologia, che nelle funzioni, di pari passocon lo sviluppo dei dispositivi informatici eche interessa la gestione delle informazioniin ambito dei trasporti. Cosi, pur lavorandoall’ampliamento, ristrutturazione e riqualifica-zione delle aree di servizio, si è previsto an-che di tener conto delle esigenze tecniche,funzionali e commerciali con l’inserimento dimeccanismi atti a convogliare correttamente

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ALBO

Il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori ha progettato un networkdelle aree attrezzate: una piattaforma telematica per fornire informazione,comunicazione e servizi a chi lavora viaggiandodi Rocco Giordano

La sosta fa sistema

Il Presidente dell’Albo degli Autotrasportatori,Raffaele Maria de Lipsis all’inaugurazionedell’autoparco Brescia Est

L’autoparco Brescia Est

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le informazioni sul traffico e ad aumentarecentri di risposta alle emergenze; inoltre, siprevede l’istituzione di punti info, l’inseri-mento di cartelloni di messaggistica variabi-le e la creazione di aree dedicate, attrezza-te e sicure per la sosta dei mezzi e dell’uo-mo con sorveglianza dei carichi trasportati.Questi progetti sono stati impostati ed attua-ti sotto il vincolo del rispetto delle caratteri-stiche del territorio e dell’ambiente.

Le risorseLa legge n. 40/1999 ha assegnato al Co-mitato Centrale per l’Albo degli Autotra-sportatori risorse da utilizzare anche perincentivare la realizzazione di appositearee di sosta. Successivamente, il De-creto Legge 22 giugno 2000, n. 167,convertito nella legge n. 229/2000, hainnalzato lo stanziamento precedente-mente previsto. Così il Comitato Centra-le per l’Albo degli Autotrasportatori hastabilito di utilizzare una parte dei fondidisponibili per il finanziamento dei lavoridi costruzione di nuove aree di sosta eper ampliare o completare aree di sostagià esistenti. Per le aree di sosta finan-ziate, il Comitato Centrale dell’Albo haprevisto anche che una quota parte del-le risorse assegnate fosse destinata allainformatizzazione delle procedure edalla messa in rete delle aree cofinanzia-te, estensibile ad altre aree. È stata così

svolta anzitutto una map-patura delle aree e deiservizi offerti, evidenzian-do e classificando anchei territori che attualmentene sono sprovvisti.Una decisione in lineacon le indicazioni che arri-vano sia da Bruxelles, siadalla istituzioni italianesulla necessità di imple-mentare i sistemi di tra-sporto intelligenti (Its).La Commissione Europea,infatti, ha indicato già nel2007 la volontà continua-re a supportare dal puntodi vista finanziario i pro-getti per la gestione deltraffico stradale su scalaeuropea, che rappresentano la prosecu-zione delle iniziative comunitarie avviatedall’anno 2000 in poi. A livello europeoil ministero dei Trasporti e le parti coin-volte hanno sviluppato, con le altre Istitu-zioni e gli Operatori Stradali, un unicoprogramma, denominato Easyway, peril 2007-2013.Si vogliono implementaregli Its, ossia "sistemi di trasporto intelli-genti": sistemi in cui sono applicate tec-nologie dell'informazione e della comuni-cazione, nel settore del trasporto strada-le, ma anche per infrastrutture, veicoli e

utenti. Il fine è quello di ottenere una ge-stione dei flussi e della mobilità ancheper interfacciarsi, in una logica di siste-ma, con le altre modalità di trasporto.Accanto a questa esigenza vengonosegnalati i benefici che da questa situazio-ne potrebbero trarre il traffico, la sicurezzastradale, l’ambiente.

Servizi e informazioniSono numerosi gli strumenti di cui saran-no dotate le aree: una rete internet e intra-net nazionale e una piattaforma telematicaper la condivisione dei servizi; una bancadati georeferenziata delle aree di sostaattrezzate e dei servizi messi a disposi-zione; uno strumento informatico capacedi rispondere alle esigenze di interrogazio-ne degli autotrasportatori. Non si parte dazero, in quanto diverse aree sono progettiall’avanguardia, ma l’obiettivo è quellodi realizzare un sistema capace di gestirel’informatizzazione e la messa in retedi tutte le aree di sosta attrezzate aderen-ti al progetto, in modo tale da renderedisponibili i loro servizi.Alcuni tra questi risultano particolarmenteidonei ad essere forniti e gestiti in modocentralizzato: questo può essere realiz-zato attraverso una centrale operativainformatizzata in grado di gestire una se-rie di funzioni alle quali i singoli autotra-sportatori o le imprese di autotrasportopossano accedere, via internet o viatelefono, in tempo reale.La “centralizzazione” di alcuni servizi con-sente di raggiungere un duplice obiettivo:da una parte, permette agli autotrasporta-tori vantaggi imputabili al risparmio di tem-po, alla riduzione dei tempi di attesa, al mi-gliore sfruttamento della capacità di caricodel mezzo (in andata e ritorno); dall'altra,la centrale operativa consente di monito-rare costantemente le aree di sosta elo stato dei servizi offerti, a vantaggio diuna maggiore sicurezza degli autotraspor-tatori e dei loro automezzi.

Facilitare il viaggioNon meno importante l’obiettivo di forni-re un servizio disponibile agli autotra-sportatori per facilitarli durante il loroviaggio. Grazie allo sviluppo di dispositivie strumenti informatici avvenuto negli ulti-mi anni, accompagnato alla rapida diffu-sione dei sistemi di navigazione satellitarebasati sul GPS, le informazioni relativealla mobilità ed alle sue componenti relati-

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Il Comitato Centrale ha anche commis-sionato delle interviste ad associazioni eimprenditori, per cercare di comprende-re al meglio quali siano le esigenze piùsentite dalla categoria. Emerge che lenecessità primarie sono la priorità e al-l’apparenza scontate ed elementari: lapresenza di un bar, di una tavola calda,di un ristorante, dei servizi igienici e del-le docce con acqua calda. La quasi tota-lità degli intervistati ha dato a questi ele-

menti un valore d’importanza massimo.La totalità delle associazioni e delle im-prese di autotrasporto giudica la presen-za della stazione di rifornimento all’inter-no dell’area di sosta essenziale mentre trai “servizi speciali” sono molto apprezzati icollegamenti elettrici per la sosta dei ri-morchi frigo (Atp) e la presenza diun’area decentrata per la sosta dei veico-li in Adr (merci pericolose).L’aspetto della sicurezza è molto impor-tante sia per le associazioni di categoriache per le imprese di autotrasporto: ot-tengono un giudizio molto elevato quasitutti i servizi relativi alla sicurezza propo-sti durante l’intervista.Tra i servizi telematici di cui dotare learee di sosta, quelli di tipo informativosono quelli che gli autotrasportatori con-siderano più utili: una piattaforma chedia informazioni multilingua sulle condi-zioni del traffico in tempo reale, sullecondizioni e sulle previsioni meteorolo-giche e che segnali, sempre in multilin-gua, la presenza di situazioni critiche,quali allagamenti, incendi, ecc. risultaessere uno dei servizi più apprezzati.

Cosa chiedonogli autotrasportatoriServizi essenziali, sicurezza e sistemi informativi destanoil maggior interesse nella categoria

Il progetto Aree di Sostaconsentirà una maggiorsicurezza per l’autistae per il suo carico

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ve a persone (traffico stradale) e merci(logistica) sono trattate in modo semprepiù completo, diffuso ed accessibile a tutti.L'infomobilità aiuta sia i normali cittadiniche si muovono nel traffico (in auto, mo-to, o anche in bici ed a piedi), sia coloroche devono utilizzare mezzi di trasportopubblico (con informazioni in tempo rea-le sull'andamento di autobus e treni,o sulla localizzazione delle fermate), inparticolare gli operatori della logistica edel trasporto postale e delle merci.Le informazioni possono essere inviateall'utenza in modo diffuso (es. con pannel-li a messaggio variabile in autostrada), opuò essere l'utente stesso ad accedervi inbase alle proprie necessità (es. informa-zioni sul traffico, ricerca di un parcheggio)in modo “dedicato” (es. da casa attraversoil web, o in mobilità attraverso un disposi-tivo mobile, ecc.). Ai normali sistemi di in-fomobilità, il Comitato Centrale aggiungeuna serie di servizi reali alle imprese, co-me l’instradamento dei veicoli in caso dieventi di blocco del traffico con informa-zioni utili alla ripresa del percorso strada-le, ma anche la prenotazione di aree diparcheggio per automezzi pesanti e vei-coli commerciali. Diverse le tecniche uti-lizzate: SMS per segnalazioni sul trafficodella rete stradale, sistemi elettronici peril pagamento degli accessi in una Zona atraffico limitato, navigatori satellitari perla ricerca del migliore percorso, portaliweb informativi, applicativi su palmari(come le applicazioni per iPhone: iGRATraffic, Hway Traffic, Urban Traffic), si-stemi come Google Transit, per l'infor-mazione all'utenza su linee ed orari deiservizi di trasporto pubblico.

Il sistema Ga.Sa.Il sistema di Gestione Aree di SostaAttrezzate (Ga.Sa.) è concepito nelrispetto delle direttive europee relativealla diffusione degli Its. Consiste in unaapplicazione web che può essere distri-buita anche in un dispositivo mobile.Gli obiettivi che può aiutare a raggiunge-re sono molteplici, a cominciare all’otti-mizzazione del rapporto tra costi e mez-zi impiegati per raggiungere gli obiettivi.Può inoltre fornire diversi livelli di qualitàe diffusione dei servizi ottenibili, tenendoconto delle specificità locali, regionali, na-zionali ed europee e assicurare servizi sututta la rete transeuropea di trasporto.

Il ruolo del Comitato CentraleIl Comitato Centrale, oltre al ruolo disoggetto finanziatore di alcune o tut-te le aree di sosta di interesse nazio-nale, si è proposto di ricoprire il ruo-lo di garante o gestore dei servizi arete individuati. Non si tratta neifatti di inserirsi a nessun titolo nellagestione finanziaria delle impreseche decideranno di investire nellearee, quanto di agire quale soggettocatalizzatore all’interno della catenadel valore associata al trasporto ealla logistica nazionale, contribuen-do a convertire la concezione deltrasporto da mera voce di costo aelemento di valore aggiunto.

Futuro tecnologicoIl progetto delle Aree di Sosta e della piat-taforma telematica si inserisce in un piùampio ventaglio di offerte dell’Albo e più ingenerale del ministero delle Infrastrutturee dei Trasporti, relative alle tecnologie te-lematica. Già nello scorso aprile si era re-gistrata l’iniziativa del Comitato Centraledell’Albo degli Autotrasportatori che mira arendere più accessibili, con l’aiuto della te-lematica, i valichi di frontiera.Alle aziende interessate sono stati asse-gnati gratuitamente dei computer palmarigrazie ai quali è possibile ricevere le infor-mazioni sulla situazione delle strade e deltraffico, sull’accessibilità e praticabilità divalichi alpini, sui centri intermodali terrestri

e marittimi, sulle aree di sosta attrezzate.C’è poi il sistema Vega, la piattaformatelematica promossa e realizzata dalComitato Centrale dell’Albo che aiutale aziende di settore nella valutazione deitempi, nel calcolo dei costi operativi, nellascelta tra i tracciati più opportuni.L’utilizzo di Vega permette di accedere auna serie di strumenti e servizi informativiche garantiscono la possibilità di una pre-visione puntuale sugli elementi del viaggioche si sta per affrontare. In relazione a unospecifico percorso, Vega associa non solola distanza, ma anche il tempo di sposta-mento in funzione dei livelli di accessibilitàterritoriale, delle caratteristiche delle retistradali e dei nodi di traffico.Dopo una presentazione avvenuta a Romaai primi di maggio, è stato inoltre inaugura-to il sistema Uirnet che, sponsorizzato dalMinistero, vede tra i suoi promotori alcunitra i principali attori della nostra mobilità ecomunicazione: da Autostrade per l’Italia aventiquattro interporti italiani.Sono stati avviati i primi test in Liguria ePiemonte per verificare sul campo le con-seguenze derivanti dal controllo dei flussiinformativi. Una prima massa critica di au-tomezzi industriali è stata connessa aduna rete informatica-telematica, collegatacon il satellite e delegata a migliorare l’effi-cienza del sistema, fornendo servizi disupporto all’intermodalità, servizi per i tra-sportatori e servizi di supporto alle impre-se. Su espressa volontà del ministro Mat-teoli, la piattaforma Uirnet e quella dell’Al-bo coesisteranno e lavoreranno insiemenell’ambito di uno stesso progetto del mini-stero delle Infrastrutture e dei Trasporti.•

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L’Area di sosta Prenestina EstSotto un pianale di sosta

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PEDAGGI

Presentate, in formato elettronico, le richiesteper le riduzioni compensate dei pedaggi autostradali.Quasi 500 le richieste giunte al sito per un totaledi oltre 350 mila veicoli

Domande e rinvii

A nche quest’anno le im-prese di autotrasportohanno beneficiato di

riduzioni compensate deipedaggi autostradali. Fino al30 luglio le aziende di settorehanno potuto accedere allariduzione che poteva essererichiesta - esclusivamente viainternet - per i transiti autostra-dali eseguiti con veicoli Euro 2,3, 4 o superiori, appartenentialle classi B, 3, 4 e 5 del siste-ma di classificazione Assisago-ma, eseguiti dal 1 gennaio al31 dicembre del 2009.Con delibera del 27 maggioscorso il Comitato Centrale hachiarito, oltre gli elementi so-stanziali, tutti gli aspetti neces-sari alla compilazione.In particolare, si disciplinala compilazione informaticadei prospetti sui veicoli, conle informazioni essenziali perla determinazione del benefi-cio: targa dei mezzi, classifi-cazione ecologica (esclusiva-mente Euro 2, 3, 4 o superio-re) e numero dell’apparato te-lepass o viacard ad essi ab-binato nel 2009.Ai cosiddetti grandi utenti(ovvero coloro che presentanola domanda per un elevatonumero di imprese o mezzi),il Comitato Centrale ancheper quest’anno ha messo adisposizione un’applicazionesul proprio sito internet, graziealla quale questi dati si posso-no caricare direttamente sulsito dell’Albo.

Le domande arrivateComplessivamente sono giun-te al sito 478 domande di cui459 valide e 433 presentate datrasportatori in conto terzi.A richiedere la riduzione sonosoprattutto imprese italiane(422 contro 11), per un totale diveicoli inseriti pari a 350.565 ecirca 340 mila supporti inserititra codici telepass e tessereViacard. Sono state considera-te non valide le domande per ledeviazioni obbligatorie, in quan-

to non previste per il 2009.La procedura via internetavviene attraverso il sitode l Comi ta to Cen t ra lewww.alboautotrasporto.it;l’utente si registra e inseriscei dati negli appositi riquadri.Al termine della procedura,il software chiede all’utentedi convalidare quanto inserito,con la firma elettronica; perquesto motivo è indispensabileche l’impresa si doti di un appo-sito kit (smart card, o token usb,distribuite dai certificatori abilita-ti iscritti nell’elenco pubblicoprevisto dall’art. 29, comma 1del Dlgvo 7 marzo 2005, n. 82 -es. Infocamere, Poste Italiane,alcune banche, ecc.), che inclu-de il software crittografico ed illettore da collegare al computer.

Premiati i motori piùecologici

Le aliquote dei ristorni sonorimaste invariate rispetto alloscorso anno e vanno daun minimo del 4,33% adun massimo del 13% a secon-da del volume di pedaggi an-nuo. Restano invece esclusii volumi di pedaggio inferioria 51.646 euro. Le imprese chehanno effettuato almeno il 10%del traffico autostradalenelle ore notturne (in-gresso in autostrada trale 22,00 e le 2,00 ovve-ro uscita tra le 2,00 ele 6,00) hanno diritto adun ulteriore sconto.Come avviene già da an-ni, i pedaggi dei veicoliEuro 3, 4 e 5 vengonodeterminati ai fini dellosconto con un meccani-smo premiante: in parti-colare i pedaggi dei vei-coli Euro 3 valgono il50% in più, mentre i pe-daggi dei veicoli Euro 4 e5 valgono il 75% in più.Ad esempio se un’impre-sa ha effettuato transitiautostradali con veicoliEuro 4 per complessivi30.000 euro, ai fini della

riduzione deve calcolare un vo-lume di pedaggi pari a 52.500euro. Nessun meccanismo pre-miante è previsto per il calcolodei pedaggi dei veicoli Euro 2.L’importo del ristorno spettanteviene accreditato in fattura diret-tamente da parte delle societàconcessionarie autostradali.

Anche le quote on lineIl progetto telematico non silimita alle riduzioni sui pedag-gi autostradali. Sempre attra-verso questa modalità avvie-ne il pagamento delle quoteannuali di iscrizione all’Albonazionale degli Autotrasporta-tori, soppiantando così il ver-samento effettuato con bollet-tino postale.Già per il pagamento dellaquota 2010, alla fine dell’annoin corso, gli autotrasportatorihanno versato la loro quotautilizzando direttamente il web,compilando gli appositi modulion line. Il progetto di pagamen-to telematico ha l’obiettivo direalizzare una piattaforma tele-matica che sia in grado digestire le operazioni di paga-mento, eliminando gli inconve-nienti e le macchinosità del si-stema attuale.• Y.S.

(*) per il 2009 non sono previste domande per le deviazioni obbligatorie

Tipo domanda n. Non validedomande conto terzi 433domande conto proprio 26domande deviazioni obbligatorie (*) 19 19TOTALE ARRIVI 478 19TOTALE VALIDE 459

Pedaggi 2009

Tipo domanda Imprese italiane Imprese estere Totaledomande conto terzi 422 11 433domande conto proprio 25 1 26TOTALE 447 12 459

- Le domande in conto terzi (433) contengono 627 codici clienti autostrade- Le domande in conto proprio (26) contengono 54 codici clienti autostrade- Il numero totale di supporti inseriti (codici telepass e tessere Viacard) è pari a: 339.140- Il numero totale di veicoli inseriti è pari a: 350.565

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La sospensione in attesadi una nuova direttiva

ministeriale

Mentre sono già chiuse le richieste perle riduzioni relative ai pedaggi auto-stradali del 2009, risultano ancorabloccati i fondi per il 2008.A fare il punto sulla situazione è statoil Presidente Raffaele Maria de Lipsisnel corso dell’ultima seduta del Comi-tato Centrale dell’Albo: il Comitatoaveva già, a suo tempo, trasmesso al-l’Ufficio Centrale di Bilancio l’impegnodi spesa. Questo avrebbe permessopoi di accreditare ad Autostrade perl’Italia un primo acconto, da versarealle imprese di autotrasporto per le ri-duzioni dei pedaggi relativi all’anno2008, tenuto anche conto dell’ulterio-re importo di sessanta milioni messi adisposizione per tale finalità. Questoimpegno, tuttavia, risulta attualmentesospeso: l’Ufficio Centrale di Bilancioha infatti mosso dei rilievi sulla diretti-va del Ministro che riguarda l’utilizzo ela destinazione dei fondi necessari.La direttiva è attualmente in corso unarielaborazione: occorre quindi atten-derne l’emanazione da parte del Mini-stro. Solo a quel punto sarà possibileriattivare la procedura per l’impegnoed il successivo accreditamento dellesomme in questione.

FERME LERIDUZIONI 2008

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È QUANDO TI SENTI PICCOLO CHE SAI DI ESSERE DIVENTATO GRANDE.

A volte gli uomini riescono a creare qualcosa più grande di loro. Qualcosa che prima non c’era. È questo che noi intendiamo per innovazioneed è in questo che noi crediamo.Una visione che ci ha fatto investire nel cambiamento tecnologico sempre e solo con l’obiettivo di migliorare il valore di ogni nostra singolaproduzione.È questo pensiero che ci ha fatto acquistare per primi in Italia impianti come la rotativa Heidelberg M600 B24. O che oggi, per primi in Europa,ci ha fatto introdurre 2 rotative da 32 pagine Roto-Offset Komori, 64 pagine-versione duplex, così da poter soddisfare ancora più puntualmenteogni necessità di stampa di bassa, media e alta tiratura. Se crediamo nell’importanza dell’innovazione, infatti, è perché pensiamo che non ci siano piccole cose di poca importanza.L’etichetta di una lattina di pomodori pelati, quella di un cibo per gatti o quella di un’acqua minerale, un catalogo o un quotidiano, un magazineo un volantone con le offerte della settimana del supermercato, tutto va pensato in grande. È come conseguenza di questa visione che i nostri prodotti sono arrivati in 10 paesi nel mondo, che il livello di fidelizzazione dei nostri clientiè al 90% o che il nostro fatturato si è triplicato. Perché la grandezza è qualcosa che si crea guardando verso l’alto. Mai dall’alto in basso.

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Migliorare il settore dell’autotrasporto e della logistica percontinuare ad offrire un servizio sempre più competitivo edefficiente. Questo l’obiettivo del Comitato Centrale dell’Albodi Raffaele Maria de Lipsis Presidente del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori

Formazioneper il futuro

FORMAZIONE

Il nuovo rapporto con l’UniversitàVisto l’interesse e la vasta affluenza ri-scontrata ai corsi, la rapida evoluzionedel settore e la forte domanda di nuovefigure professionali in grado di stare alpasso con i tempi e anticipare così le fu-ture tendenze del mercato, il ComitatoCentrale per l’Albo ha ritenuto opportunoavviare anche una nuova iniziativa cheprevede forme di collaborazione con al-cune università italiane, tra cui: Trieste,Genova, Bologna, Roma, Napoli, Ca-stellanza, Verona e Salerno.Si intende così passare da un’organizza-zione basata su semplici moduli, a pro-getti più stabili e duraturi, divisi per areeformative, che vanno dall’economia allatelematica, dalla politica dei trasporti alleanalisi economiche.Questi nuovi corsi di specializzazioneattivati per il corrente anno, avranno ini-zio nelle prossime settimane, sarannogratuiti e destinati a studenti delle facol-tà: Economia, Ingegneria, Giurispru-denza, Scienze Politiche, Informatica,

che hanno conseguito la laurea negliultimi due anni con una votazione noninferiore a 100/110. Il percorso formati-vo proposto sarà dunque una sorta diprima specializzazione, che darà la

possibilità ad alcuni allievi di entrarenelle realtà aziendali, per le discipline diriferimento, attraverso uno stage di tremesi presso le aziende d’autotrasportoindividuate dal Comitato Centrale perl’Albo. L’obiettivo è quello di costituireun “link” fra la preparazione accademi-ca e quella aziendale, quest’ultima ri-chiesta sempre più dalle imprese e dal-le istituzioni.Il programma del Comitato Centrale perl’Albo degli Autotrasportatori per unaformazione specialistica nel settore deitrasporti verte su contenuti manageriali,di economia, tecnica dei trasporti e ma-nagement di logistica, giuridico-norma-tivi e di telematica applicata al settore.Al termine del percorso i discenti cosìformati saranno in grado di:• utilizzare metodologie per la pianifi-

cazione e gestione dei servizi di tra-sporti e logistica;

• applicare le competenze di econo-mia e management dei trasporti al-l’analisi delle esigenze dei clienti ealla pianificazione e gestione di ser-vizi di trasporto e logistica;• utilizzare gli strumenti di analisi eco-nomica e finanziaria per la valutazio-ne degli investimenti e la gestionedelle infrastrutture di trasporto;• predisporre piani di marketing pernuovi servizi di trasporto e logistica;• sviluppare sistemi di controllo dellagestione aziendale;• sostenere e orientare le Amministra-zioni pubbliche e gli operatori nelprocesso decisionale e nella defini-zione e attuazione di politiche reali-stiche ed efficaci.

La nostra convinzione è che la For-mazione, in una fase di forte transi-zione come quella che interessa tuttoil sistema economico di cui i trasporti

sono una fondamentale espressione,sia in grado di assumere un ruolo im-portante, in quanto capace di aprirenuovi orizzonti e di creare nuove oppor-tunità, anche di tipo professionale.•

A nche per l’anno 2010, così comeper i precedenti anni, il ComitatoCentrale ha ritenuto opportuno

sviluppare nell’ambito delle propriecompetenze istituzionali un’attività for-mativa destinata alle aziende di auto-trasporto, per offrire strumenti di appro-fondimento dei temi legati al manage-ment, alla logistica, al quadro giuridico-normativo e alla telematica applicata.Per quest’ultimo tema è stata focaliz-zata l’attenzione su argomenti legati aisistemi di informatica e telematica asupporto delle aziende, con particolareriguardo a quelli elaborati e implemen-tati dallo stesso Comitato.I corsi, strutturati in modo più appro-fondito rispetto a quelli sviluppati neglianni precedenti, sono stati implemen-tati, passando così da quattro a seigiornate di formazione in aula, con unagiornata conclusiva in videoconferen-za, ed hanno registrato l’adesione dipiù di mille partecipanti su tutto il terri-torio nazionale.

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Di qui la necessità di standardizzare euniformare procedure che, come de-nunciano le stesse imprese di autotra-sporto, sono a volte differenti anche traprovince confinanti. Grazie a questainiziativa di formazione si è cercatoquindi possibile uniformare le procedu-re di iscrizione, tenuta e gestione deglialbi provinciali.

Soppressi i comitati provincialiLa circolare del 20 settembre fa seguitoalla promulgazione del D.P.R. 9 luglio2010 n.134, che contiene il regola-mento contabile del Comitato Centraleper l’Albo nazionale degli autotraspor-tatori. Il regolamento disciplina la ge-stione autonoma delle entrate realiz-zate a qualsiasi titolo e delle spese so-stenute dal Comitato Centrale perl'Albo nazionale degli Autotrasportatoriper l'espletamento dei suoi compiti isti-tuzionali: gestione dell’Albo; iniziativedi sostegno alle imprese; sicurezza econtrolli; studi e ricerche; formazione einformazione; certificazione di qualitàdelle imprese di autotrasporto.Giunge così a conclusione l’articolatoprocesso di riordino di questo Organi-smo, avviato con l’emanazione deld.lgs. 21 novembre 2005 n.284.

Tra le norme abrogate anche quelle checontemplavano la costituzione, la com-posizione, le attribuzioni e la durata deiComitati Provinciali per l’Albo. In buonasostanza tutta la normativa legittimantel’esistenza di questi organismi.

Mancano Sicilia e Val d’AostaCosì dal 4 settembre i Comitati Provin-ciali hanno cessato di essere operativiin quasi tutta Italia. Fanno eccezionesolamente le regioni Sicilia e Val d’Aosta,che ancora non hanno trasferito alleProvince le attribuzioni relative alla te-nuta degli albi. La circolare richiededunque a queste regioni di rendere no-te le modalità operative che intendonoadottare in questa fase. La circolareattribuisce ai Presidenti dei ComitatiProvinciali il compito di gestire la tran-sizione. Spetterà a loro, tra l’altro,provvedere all’elaborazione del rendi-conto delle spese sostenute nell’anno2010, che dovrà essere trasmesso alComitato Centrale entro la data dell’8ottobre, per consentirne l’approvazio-ne e fare sì che vangano trasmesso ifondi necessari alla copertura dellespese sostenute per l’attività svolta.Ulteriori disposizioni applicative, verran-no indicate con successiva nota.•

S i perfeziona l’iter di trasformazio-ne e decentramento dell’Albo de-gli Autotrasportatori: con una cir-

colare del 20 settembre scorso, ilComitato Centrale, d’intesa con laDirezione Generale Trasporti del mini-stero, ha pubblicato una circolare incui si indicano le modalità operativeper la soppressione dei Comitati Pro-vinciali e il passaggio di competenzealle province stesse. Si tratta di unpercorso che il Comitato ha seguitocon cura nel corso del tempo. Bastipensare che solo nel 2009 sono statirealizzati sette seminari rivolti ai Fun-zionari della Province; obiettivo deicorsi proprio l'agevolazione del pas-saggio di competenze conseguenti aldecentramento delle funzioni.I seminari hanno coinvolto tutte le Pro-vince italiane e hanno registrato la pre-senza media di circa quaranta funzio-nari provinciali per singolo corso.Le amministrazioni provinciali, del re-sto, sono la prima interfaccia tra l’im-prenditore e l’Albo: per iscriversi è ne-cessario infatti presentare una richie-sta agli uffici deputati alla tenuta del-l’Albo Provinciale, presso l’Amministra-zione Provinciale del territorio dovel’impresa possiede la sede principale.

ABiCom

COMITATO CENTRALE

Avanti colDECENTRAMENTO

Soppressi i comitati provinciali dell’Albo,le competenze passano alle amministrazionidi Yari Selvetella

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Tutti i programmi inerenti alfuturo dei trasporti dovrannotener conto del ruolo strategi-co che questo ha a livelloeconomico. L’insieme dellespedizioni che viaggia nei re-gimi Ue, movimenta circamille miliardi di euro all’anno,che è più del 10% del prodot-to interno lordo. Il settore of-fre lavoro ad oltre dieci milioni di persone,coinvolgendo infrastrutture e tecnologieche impongono ai legislatori un’attenta revi-sione.

Attualmente, all’interno dell’UE, la rete“globale” comprende:• 5 milioni di chilometri di strade asfaltate• 215.000 Km di ferrovie (compresi 32.000Km di linee ad A.V.)

• 41.000 Km di via d’acqua interna navigabili• 411 Aeroporti• 404 Porti marittimi

Piano d’azioneAd oggi, sono due le grandi tendenze checaratterizzano l’azione comunitaria nel set-tore dei trasporti:• lo sviluppo e l’armonizzazione delle con-dizioni di concorrenza tra i Paesi membrie la progressiva liberalizzazione del mer-cato, ciò in vista del graduale allarga-mento dell’Unione ai Paesi dell’EuropaOrientale;

• l’introduzione di azioni volte all’integrazio-ne dei criteri di rispetto dell’ambiente, an-che nel settore dei trasporti, che consen-tano di poter perseguire modelli di svilup-po durevole nel tempo e capaci di evitaredanni ambientali irreversibili, con conse-guenti sconvolgimenti economici e socia-li che potrebbero derivarne.

Per questo motivo, le politiche dei trasportiper i prossimi dieci anni dovranno essere il

risultato di una seria riflessione sul futurodel sistema trasporto derivante dalle espe-rienze dei passati piani.

AbusivismoUn altro obiettivo strategico per la sicu-rezza stradale è la lotta all’abusivismoquale piaga da debellare che necessitadell’impegno di tutti, committenza e forzedi polizia, in primis! Il gasolio aumenta edi trasportatori chiedono al Governo IN-TERVENTI, vale a dire dei “soldi” percompensare tale aumento. Ma siamo si-curi che sia l’unica strada percorribile?Teoricamente la categoria dell’autotra-sporto dovrebbe rivolgersi alla propriacommittenza più che al Governo perchése il costo del gasolio sale, la conse-guenza più naturale è quella di aumen-tare le proprie tariffe e farsele pagare.Committenza ed autotrasporto, insiemeai consumatori, devono chiedere alGoverno iniziative per abbattere il costodel gasolio! Già, facile a dirsi ma diffici-le se non impossibile da attuarsi perchésul mercato dell’autotrasporto ci sono“altri dieci disposti a farlo”.

Poi si indaga e si scopre che buonaparte di questi “dieci” sono:• abusivi del conto proprio che di fattofanno c/ terzi;

• abusivi iscritti con autocarri da 15 q.lima che immatricolano autotreni;

L a mobilità è considerata una compo-nente necessaria dell’economia mon-diale, sia che si tratti di persone che

di merci; lo sviluppo economico di un Pae-se dipende anche dalla sua capacità dimigliorare e sviluppare gli scambi com-merciali da un punto all’altro del pianeta.In una conferenza organizzata dalleNazioni Unite a Rio de Janeiro sono sta-ti sottolineati alcuni criteri per determina-re le caratteristiche di un sistema di tra-sporto “sostenibile” e quanto lo stessocosti in termini economici.

Un sistema di mobilità deve essere:• compatibile con l’ambiente• conveniente dal punto di vista economico• socialmente utile

Per poter coniugare questi tre aspetti ènecessaria la partecipazione attiva delleAmministrazioni, che devono definire emettere in atto gli strumenti capaci di fa-vorire uno sviluppo economico e non col-tivare, in maniera generalizzata e super-ficiale, la cultura dei divieti indiscriminatiunicamente al solo scopo di scaricare sulterritorio vicino il problema del trasportocommerciale su gomma.Le Amministrazioni sono tenute a consi-derare il trasporto su strada, di persone edi cose come elemento portante dell’eco-nomia italiana e non come un orpello dacombattere e da penalizzare.

Punti critici nel trasporto su strada• Cronici intasamenti stradali in Europa• Ridotto utilizzo delle ferrovie nell’inter-modale europeo: 14%

• 96% dell’autotrasporto copre distanzeinferiori ai 500 Km

• Carenze ferroviarie in tutta Europa• Rete inadeguata

SICUREZZAobiettivo strategicoL’intervento del vicepresidente del ComitatoCentrale dell’Albo Giorgio Colato nel corsodell’Assemblea Aiscat di Cremonadi Giorgio Colato

SICUREZZA

I centri mobili di revisione, uno dei più importanti contributidell’Albo per la sicurezza

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• abusivi che non pagano né contributiné tasse e “stariffano” del 30 o 40%;

• abusivi che di fatto sono dei dipenden-ti senza le “garanzie” del CCNL;

• abusivi esteri che fanno il cabotaggioin Italia senza autorizzazione;e la lista potrebbe continuare.

Quindi il problema maggiore è la con-correnza illegale esistente nel settoredovuta ad uno scarso controlloall’ingresso della professione di autotra-sportatore con l’iscrizione dell’azienda al-l’Albo degli Autotrasportatori conto terzi;durante la vita quotidiana sulla strada edin azienda. Nel 1974 l’Albo degli Autotra-sportatori quale Entevoluto dalla categoriacui fanno parte il mondoassociativo e la pubbli-ca Amministrazione,era articolato sui territo-ri con un Comitato deli-berante che vigilava inmodo determinante especifico nella salva-guardia dell’attività nelsettore. Attività che nonpuò essere certamenteespletata dalle Com-missioni provinciali sor-te per effetto della Bas-sanini nel 2002 e che sono organismi me-ramente consultivi, posti in Enti pubblicigià gravati da carenza di personale, conlamentate difficoltà economiche.

Organismi senza potere di veto e sotto laresponsabilità di un Dirigente che deve ri-schiare in prima persona, oltretutto sotto-posto anche ai vari condizionamenti poli-tici. Nulla da eccepire sull’attività di con-trollo degli Organi di Polizia disgiunti econgiunti al personale del DipartimentoTrasporti e dell’Ispettorato del Lavoro,che però fanno quello che possono utiliz-zando le risorse di cui sono dotati e chedevono sicuramente essere potenziate,ma credo sia venuto il momento di mette-re mano sul decentramento previsto dallalegge Bassanini, in modo particolare suquelle rilevanze di natura non solamentelocale ma nazionale, se non internaziona-

le, come quella dell’au-totrasporto.L’Albo degli Autotraspor-tatori, tuttora presentesul territorio, deve ri-prendersi le funzioni ori-ginarie di accesso almercato, di moralizzato-re della categoria, appli-cando le sanzioni previ-ste dalla legge per chiopera in maniera abusi-va e per chi mette a ri-schio la propria e l’altruiincolumità.

L’Albo come cancello d’ingressoal settore

Le aziende iscritte in Italia sono circa158.483 mila di cui solo 120 mila circa

con veicoli e di queste solo 20 milacon più di 5 veicoli... Basta mante-nere iscritte queste 40 mila azien-de, circa, che possono celare feno-meno di “caporalato” o bagarinag-gio, motivo di abusivismo e focolaidi circolazione in spregio alle rego-le della sicurezza stradale! Perso-nalmente condivido la tesi di tanti“esperti” che vedono il settore ridot-to a 30/40 mila aziende anche conl’attuale parco veicolare pur in esu-bero rispetto alla domanda di tra-sporto, in linea con il trasporto fran-

cese, tedesco e olandese, in modo daavere un comparto finalmente pagatoadeguatamente, con un servizio all’altez-za dei tempi, nell’interesse dell’utenza.

Un controllo in itinereCredo sia giunto il momento che ogni annole aziende facciano avere al proprio alboterritoriale di competenza:• copia della dichiarazione dei redditi conF24 = Controllo di Regolarità Fiscale

• copia del DURC = Controllo di RegolaritàPrevidenziale

È necessario che si attuino veramente,ogni due anni, i controlli obbligatori di per-manenza dei 3 requisiti, vale a dire:• capacità finanziaria;• capacità professionale;• onorabilità.

A questi tra requisiti, ne aggiungerei unquarto, vale a dire l’obbligo di una sedeaziendale idonea alla sosta dei propriveicoli, dando valore e consistenza allaprofessione che non può essere eserci-tata da “improvvisatori”, ma da impren-ditori che credono ed investono sullapropria attività. L’autotrasporto italianonon vuole nè deve avere assistenziali-smo ma il giusto riconoscimento delproprio ruolo e la giusta corresponsionedel prezzo del trasporto confrontandosicon i colleghi europei con un migliorservizio all’utenza, senza abusivismo disorta e senza incidere sulla sicurezzanelle strade.•

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L’attività di controllo e prevenzione peril settore dell’autotrasporto

Nel corso dell’incontro di Cremona il Direttore del Servizio diPolizia Stradale Roberto Sgalla ha analizzato alcuni dati relati-vi al settore.In materia di autotrasporto, l’attività è stata svolta con il con-corso del personale della Motorizzazione Civile e l’impiego delCentro Mobile di Revisione in ambito autostradale o nelle se-di limitrofe alla circolazione in autostrada. Nei primi otto mesidel 2010 in 676 punti opportunamente selezionati, sono statiattivati posti di controllo attrezzati con l’impiego di 11.184 po-liziotti e 5.754 operatori della Motorizzazione. Sono stati con-trollati, anche nell’efficienza tecnica, 23.541 autocarri e 317autobus. L’irregolarità ha riguardato il 44% dei veicoli sotto-posti a controllo di polizia e tecnico, vale a dire 10.466 casi.Ancora, da gennaio a luglio di quest’anno sono state svilup-pate indagini per 98 rapine denunciate alla Specialità per fattiavvenuti in autostrada, in 3 casi per rapine in danno degliesattori al casello, in 9 casi con aggressione nei riguardi diconducenti di veicoli commerciali in sosta nelle aree di servi-zio o di parcheggio, in 41 casi per rapine ai danni delle attivi-

tà commerciali nelle aree autostradali (distributori di carburanti e esercizi di ristoro). Sono stati de-nunciati 1.553 furti con 544 casi di beni custoditi dentro i veicoli, 137 di merce trasportata da mez-zi commerciali, 171 di asportazione di merce esposta alla fede pubblica all’interno degli esercizi diristoro. Continua anche l’impegno nel contrasto dell’immigrazione clandestina in ambito autostra-dale, con i controlli nei riguardi dei vettori commerciali, con la denuncia di 275 persone per favo-reggiamento, nel controllo dei mezzi per il contrasto del traffico di stupefacenti, del contrabbandodi tabacchi.

Il ruolo della Polizia Stradale

Il direttore del Servizio diPolizia Stradale RobertoSgalla

Giorgio Colato, vicepresidentedel Comitato Centrale dell’Albodegli Autotrasportatori

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I l Salone, che si è confermato, ancorauna volta, come il più importante per ilsettore, si è svolto ad Hanover dal 23 al

30 settembre e ha potuto contare su unospazio espositivo di oltre 265 mila mq conaree adibite a presentazioni statiche e di-namiche di tutte le principali Case presen-ti sul mercato europeo.Nell’ambito della manifestazione si sonoanche svolte le premiazioni per il Van ed ilTruck of the year (rispettivamente Fiat Do-blò e Mercedes Atego). Temi comune,svolti con grande diligenza da tutti i co-struttori, sono stati il contenimento dei con-sumi e delle emissioni. Per questa ragionel’IAA 2010 è stato il Salone non solo di ver-sioni particolarmente parsimoniose ma an-che pulite, in ottemperanza alle normeEEV, con tanti veicoli elettrici, a gas e ibri-di, questi ultimi ormai “sdoganati” dal ruolodi prototipo e pronti a cimentarsi nella real-tà quotidiana delle imprese di trasporto.

Ecostralis in anteprimaL’area espositiva Iveco era suddivisa in tresezioni: urbana, media-lunga distanza e off-road. Nella sezione urbana era presente unDaily elettrico a zero emissioni e, novità as-soluta per gli Ecodaily diesel, il sistema inte-grato Blue&Me e Tom Tom, che assicura unmiglior comfort di utilizzo ed una accurata

capacità di pianificazionedei percorsi. Nella se-conda sezione Iveco haposto l’accento sull’aspetto “ECO”, non so-lo ecologico ma anche economico, che siè concretizzato nell’anteprima mondialedell’Ecostralis, veicolo pesante che intenderispondere a requisiti di efficienza e soste-nibilità ambientale.Le centraline di Ecostralis possono contaresu una specifica taratura ottimizzata sulcontenimento dei consumi; il veicolo inoltrepossiede un sistema di costante monito-raggio della pressione degli pneumatici epuò contare su un’accurata aerodinamica.Il nuovo pesante Iveco offre anche una in-teressante serie di servizi come ad esem-pio il download remoto dei dati del tachi-grafo digitale, un’interfaccia dotata ditouch-screen che permette la comunica-zione tra l’autista e il back-office e il “ringfencing”, un sistema che rileva se il veicolosi allontana dal percorso prestabilito e av-visa sul sistema di back-office.Sempre per restare in tema ecologico dob-biamo ricordare l’Eurocargo ibrido, veicoloche sa coniugare la trazione elettrica peruso esclusivamente urbano con quella die-sel che gli permette di cimentarsi anche supercorsi extra urbani o laddove siano ne-cessarie prestazioni e/o portate maggiori.Concludiamo ricordando il Glider, un veico-lo concept che guarda al futuro, offrendosoluzioni tecnologiche e interpretando sce-

nari prossimi pur mantenen-do stretti contatti con aspetti

ben concreti di efficienza aerodinamica edenergetica ma anche vivibilità.

L’ibrido va in produzioneLa sensibilità di Daf nei confronti dell’am-biente è proverbiale. Del resto il costrut-tore è stato tra i primi (nel 2008) ad offrirecome optional propulsori EEV ed oggitutte le motorizzazioni di tutti i modelli sonodisponibili in questa esecuzione.Forte di questa filosofia non poteva dunquemancare un ibrido e Daf si è presentata conla versione LF da 12 tonnellate, un veicolonato per la distribuzione, dotato di impiantoibrido parallelo che, dopo due anni di appro-fonditi test, entrerà in produzione prima del-la fine dell’anno.L’LF Hybrid dispone di un impianto ibri-do/elettrico in cui la trazione viene affidata aidue motori separatamente o in una combi-nazione di entrambi.L’ibrido Daf è equipaggiato con un moto-re diesel Paccar FR da 4,5 litri conformeai requisiti EEV e senza filtro antipartico-lato che sviluppa una potenza massimadi 118 kW (160 CV), collegato ad uncambio automatico Eaton a 6 marce.Il motore elettrico è montato tra la frizio-ne e il cambio, fornisce la trazione e altempo stesso funge anche da generato-re; l’energia prodotta in fase di frenataviene immagazzinata nelle batterie agliioni di litio e quindi viene utilizzata in fa-se di accelerazione.

TECNICA

Il Gliderdell’Iveco

Il DAF Telematics System

L’Ecodaily elettrico rappresenta la soluzione a zeroemissioni proposta da Iveco

Hannoverha ospitato,in anteprimamondiale,l’Ecostralis,il nuovo veicolopesante Iveco

All’appuntamento con la 63° edizione dell’IAAhanno preso parte più di 1700 espositoriprovenienti da ogni angolo del mondodi Ferdinando Tagliabue

uno sguardosul futuro

Il Renault Master

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Impegno nella distribuzioneGrande l’impegno da parte di MAN neiconfronti della distribuzione. La Casa delleone propone per le sue gamme TGL eTGM, su tutte le tarature di potenza, l’op-zione dello standard EEV reso possibileda una combustione ottimizzata con tec-nologia common rail e ricircolo interno deigas di scarico senza il ricorso ad additivi econ filtro aperto MAN PM Kat esente damanutenzione. Tutto ciò si traduce anchein un incremento della portata utile poichéla tecnologia AdBlue risulta superflua e

quindi anche il serbatoio, il modulo di ali-mentazione, il sistema di iniezione ed il ca-talizzatore SCR. Per quanto concerne lasicurezza va segnalata la possibilità diequipaggiare i TGL ed i TGM del sistemaelettronico di controllo della stabilità latera-le (ESP) e del sistema antislittamento ruo-te in fase di accelerazione ASR.Naturalmente anche MAN aveva il suo bra-vo veicolo ibrido e non poteva essere altri-menti visto che il costruttore tedesco è sta-to, fin dagli anni ’70, impegnato sul frontedel risparmio di carburante e del conteni-mento delle emissioni inquinanti medianteil recupero dell’energia di frenata. L’ibridoMAN è un TGL 12.220 conmotore 4 cilindri diesel com-mon rail da 220 CV in esecu-zione EEV che trasmette lapotenza ad un cambio ibrido;a catena cinematica com-prende un motore di avvia-mento e spunto/alternatoreda 60 kW. Un giunto elasticosepara il motore elettrico ed ilcambio dal motore diesel con-sentendo la marcia elettrica amotore (diesel) spento. In fre-nata il motore elettrico fungeda alternatore la cui energia difrenata viene immagazzinatanella batteria agli ioni di litio.

Restyling premiatoLa novità Mercedes per l’IAA 2010 è stato ilrestyling cui sono stati sottoposti Atego (ri-sultato poi vincitore del Truck of the year2011) e Axor. I due medi della Casa dellastella dispongono ora di mascherine radia-tore fortemente ispirate a quelle dell’Actrosveicolo a cui si ispirano anche gli interni, convolante multifunzionale, strumentazione concornice cromata , nuovi rivestimenti per i se-dili, poggiatesta integrati negli schienali ebarra porta abiti. Le motorizzazione dell’Ate-go si sono arricchite delle versioni EEV confunzione start/stop mentre i primi 50 AtegoBlue Tec Hybrid entreranno a breve in pro-duzione. Novità anche per quanto concernel’Actros che ora dispone dell’Active Brake

Assist di seconda generazione, ulteriormen-te migliorato nelle prestazioni.La nuova versione non solo frena automati-camente davanti ad ostacoli che procedonolentamente ma ora si attiva anche davantiad ostacoli fermi come ad esempio una co-da improvvisa. Il sistema si basa su tre fascilaser in grado di analizzare un’area di 7-150metri nella traiettoria davanti al veicolo rile-vando costantemente la differenza di veloci-tà con il veicolo che precede o la distanzacon un veicolo fermo. Il sistema ha prein-stallato le sagome di veicoli in modo da en-trare in azione solo in presenza di veicoli enon di ostacoli come merce persa per stra-da. Il sistema è attivo da 8 a 88 km/h e senon può evitare ogni incidente, grazie all’in-tervento di frenata automatica, riduce sensi-bilmente la velocità di collisione limitandoconseguentemente i danni.

Una nuova filosofia per le costruzioniRenault Trucks ha suddiviso il proprio spa-zio espositivo in zone ben precise: conse-gne, in cui figuravano i nuovi Master la cuigamma è ora completata con le versioni atrazione anteriore e posteriore e i più di-sparati tipi di versione e allestimento; la zo-na distribuzione con il Midlum; quella per lelunghe distanze, presidiata dai Premium eMagnum (quest’ultimo anche con motoreda 520 CV) e la zona costruzioni dove ac-canto al classico Kerax il costruttore fran-cese ha proposto in anteprima mondiale ilPremium Lander Optitrack 460.18.Il Premium Lander è un veicolo destinato almondo delle costruzioni ma non ad alto gra-do di specializzazione come il Kerax. Ciòrende il veicolo adatto a svolgere servizi nelsettore costruzioni con possibilità di acces-so ai cantieri ma non certo ad affrontare per-corsi fuori strada impegnativi. Però con il si-stema Optitrack il veicolo può disporre di un“supplemento” di motricità da utilizzarsi in

TECNICA

Il Mercedes Actros

Il MAN TGL 12.220

L’ATEGO TRUCK OF THE YEAR 2011...È il nuovo Mercedes-Benz Atego da 12 tonnellate il "Truck of theYear 2011" e l’Atego 1222 L EEV BlueTec Hybrid, è invece statoritenuto dalla stessa giuria veicolo all’avanguardia nel propriosegmento per quanto concerne i sistemi di trazione alternativi.La giuria internazionale del Truck of the Year, composta da gior-nalisti specializzati di 23 paesi, ha ritenuto l’Atego “un autocarrodi classe media con "due anime" adatto a molteplici applicazioni.Nel servizio di distribuzione, il conducente dispone di un allesti-

mento, fino a poco tempo fa riservato ai professionisti del trasporto pesante a lungo raggio.Inoltre, il sistema ibrido parallelo contribuisce in modo decisivo alla riduzione delle emissio-ni di CO2 per i veicoli industriali all'interno dell'Unione Europea". Contenimento dei consumie delle emissioni, sicurezza e comfort, sono le regole a cui si attiene la giuria che ha attribui-to all’Atego 127 punti contro gli 82 del secondo classificato e i 45 del terzo.Nelle attività di distribuzione l’Atego BlueTec Hybrid è in grado di assicurare una riduzione diconsumi e di emissioni di CO2 tra il 10 e il 15% rispetto a motorizzazioni convenzionali,risultati che sono emersi dai test effettuati lo scorso anno con una cinquantina di veicoliforniti a clienti tedeschi che hanno peraltro mostrato una eccellente affidabilità.Sull’Atego ibrido è stato adottato un motore ibrido parallelo che meglio si adatta alle carat-teristiche tecniche della catena cinematica dei pesanti. Nell’ibrido parallelo il motore elettrico(che ha un rendimento massimo di 44 kW) si trova dietro a quello a combustione (4 cilindriEuro5 EEV di 4.8 litri da 160 kW) e alla frizione ma davanti al cambio, configurazione chepermette di utilizzare entrambi i motori singolarmente o in combinazione. F.T.

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Il Mercedes Axor

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condizioni di terreno difficile, senza nessunaperdita di carico utile e senza influire su con-sumi, comfort o altezza telaio.Si tratta in pratica di una trazione idrostati-ca supplementare, inseribile o disinseribile,posta su un assale e dotata di due motoriidraulici integrati nei mozzi ruota che tra-sformano (temporaneamente) un 4x2 in un4x4 e gli consentono di affrontare anche iterreni più insidiosi in termini di motricità.

Valori aggiuntiIl più recente sviluppo dei motori Scania èuna nuova generazione di motori a gas da9,3 litri destinati ad equipaggiare autocarridella serie P proposti in una vasta serie diconfigurazioni di telaio e di cabina. I veicolisono equipaggiati con serbatoi compositimontati sul telaio con una capacità di 640 li-tri di gas; i motori da 270 e 305 CV sonoconformi agli standard EEV e possono uti-lizzare sia biogas sia gas naturale.

Al Salone Scania ha presentato anche i suoiautocarri della serie V8 e naturalmente ilmodello al top, l’R730 da 16,4 litri di cilindra-ta con 730 CV e con i suoi incredibili 3500Nm di coppia massima che rappresentanouna garanzia di prestazioni sorprendenti.La serie V8 comprende oltre al 16,4 litri da730 CV anche gli altri motori da 15,6 litri con

potenze di 500, 560 e 620 CV. Importanti in-novazioni tecnologiche anche per la serie R(alcune destinate anche ai veicoli delle serieP e G) che si avvale in particolare del nuovocambio automatico Scania Opticruise.Da ricordare anche lo Scania Driver Sup-port, un sistema che assicura l’assistenza dibordo a quei conducenti che desiderano mi-gliorare il proprio stile di guida e contenere almassimo i consumi di carburante. Novità an-che per quanto concerne la gestione flottecon strumenti di monitoraggio e di analisi diprestazioni di veicoli e conducenti; nello spe-cifico sono disponibili tre livelli di supportoche vanno dal reporting via e-mail sulle pre-stazioni del veicolo fino al controllo di flottatramite portale.

Tecnologia verdeFonti energetiche alternative e contenimen-to dei consumi di carburante sono due fron-ti sui quali Volvo è fortemente impegnata; equesto impegno è stato dimostrato dallapresenza al Salone di un FM con motorediesel da 13 litri alimentato a metano che, ri-spetto ai precedenti modelli con motori agas fa registrare miglioramenti di prestazionidell’ordine del 30-40%. Grande attenzioneanche per il risparmio energetico e per latecnologia ibrida che si traduce in significati-ve riduzioni di consumo di carburante spe-cialmente in ambito urbano con frequentistop and go. Hannover ha visto anche il lan-cio dell’FMX la gamma per cantieristica de-stinata ad operare nella condizioni di lavoropiù difficili e per le esigenze più impegnative.Al Salone tedesco è stato anche presentatauna nuova versione più intuitiva e flessibiledi Dynafleet, il sistema informativo Web peril trasporto di Volvo. Dynafleet comprende 4pacchetti denominati Fuel & Environment,Driver times, Positioning e Messaging. Chivuole utilizzare Dynafleet per ridurre i consu-mi e le emissioni inquinanti si orienta verso ilpacchetto Fuel & Environment; chi necessi-ta di controlli sui tempi di guida e di memo-rizzare i dati del tachigrafo trova utile il pac-chetto Driver Times; per la localizzazione diun veicolo e gli itinerari percorsi è utilizzabi-le Positioning mentre Messaging può esse-re utilizzato per lo scambio di messaggi trala sede centrale e gli autisti.•

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Si chiama Vector 1550 la più recente proposta di Carrier Transicold nelcomparto dei sistemi di refrigerazione per rimorchi e semirimorchi.Questo nuovo gruppo frigorifero, che si avvale interamente di tecnolo-gia elettrica, è in grado non solo di assicurare un accurato controllo del-la catena del freddo ma anche bassi consumi energetici e attenzioneambientale. Il nuovo gruppo frigorifero Vector 1550,che si ispira al precedente Vector 1850, dispone diuna potenza di refrigerazione di 14.800 Watt ma con-sumi contenuti; l’ottimizzazione del consumo energe-tico del Vector 1550 è resa possibile dalla combina-zione (brevettata) di un compressore ermetico ed un

riduttore, che ha consentito l’istallazione di un motore diesel da 1,5 litri. L’applica-zione del riduttore permette un aumento fino al 40% della capacità di refrigerazio-ne nella fase di abbassamento della temperatura, che automaticamente si riducenella fase di regolazione della temperatura. Inoltre il sistema di refrigerazione Vector 1550 permettedi abbattere la temperatura più velocemente e assicura un controllo estremamente preciso della tem-peratura (+/- 0,3°C). Grazie alla tecnologia completamente elettrica il sistema Vector 1550 ha una ca-pacità di riscaldamento costante di 8.800 Watt in qualsiasi condizione meteo con una conseguenteriduzione della durata della fase di sbrinamento. Ricordiamo infine che Vector 1550 è tra i gruppi fri-goriferi più leggeri (739 kg) e molto silenzioso (71dB(A)), caratteristiche che lo rendono ideale perl’utilizzo urbano assicurando allo stesso tempo il massimo comfort per il guidatore.

La serie V8 Scania

Refrigerazione versatile

...E IL DOBLÒ CARGONUOVO VAN OF THE YEARÈ il Nuovo Doblò Cargo l’International Van ofthe Year 2011, eletto al Salone di Hannover

da una giuria composta da 24 giornalistispecializzati, in rappresentanza di altrettanti

Paesi, che gli hanno attribuito 128 puntisu 168 disponibili. Alla vittoria hanno

sicuramente contribuito la varietà di pianalie di scocche, le versioni passo lungo con

tetto alto, la presenza di cabinati con pianale,le versioni autocarro e la vasta scelta dimotorizzazioni tra cui un motore CNG

turbocompresso e una versione elettrica.Tra i punti di forza di questo small-van,

compatto e parsimonioso, vi sonosicuramente la volumetria e la portata di

veicoli di categoria superiore. A tutto ciò hasenz’altro contribuito la progettazioneoriginaria, che non è stata quella di un

“derivato” bensì di un commerciale a tutti glieffetti, in grado di adattarsi ai più disparatiimpieghi e allestimenti con un ventaglio dioltre 500 versioni con la combinazione didiverse tipologie di scocca, porte laterali eposteriori e motorizzazioni. Sono ben 5 imotori a disposizione del Nuovo Doblò

Cargo: un 1.4 benzina da 95 CV, un 1.4 Turbometano-benzina da 120 CV (si tratta

dell’unico propulsore bi-fuel metano/benzinanel segmento dotato di sovralimentazione edin grado di assicurare un’autonomia totale di

750 km) e tre turbodiesel (1.3 Multijet da90 CV di seconda generazione, 1.6 Multijetda 105 CV e 2.0 Multijet da 135 CV). Tutti

i motori sono Euro5, sono equipaggiati condispositivo Start e Stop di serie e, sui diesel,

di filtro antiparticolato. Anche in terminidi sicurezza il nuovo Doblò offre eccellenti

garanzie grazie all’adozione di soluzionimeccaniche innovative come la sospensioneposteriore Bi-link (con differenti tarature dei

componenti in funzione degli impieghi)ed una elettronica di prim’ordine con ABS,

EBD e ESP completo di Hill-holder. F.T.

Il Volvo FMX è il nuovo modello della Casasvedese destinato agli impieghi nel settore

del cava cantiere

Il Renault Premium Stradain esecuzione Optifuel

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piano di carico che è il più basso della ca-tegoria. Non meno apprezzabile la facilitàdi guida e la grande maneggevolezza,come abbiamo potuto riscontrare special-mente nei percorsi urbani grazie anchealla larghezza della cabina di 2.060 mm.

Anche a metanoPer quanto concerne le motorizzazionidella gamma 7t, sono disponibili il turbo-diesel da 3 litri EEV con turbina a doppiostadio in grado di sviluppare potenzemassime di 140 e 170 CV, con coppiemassime rispettivamente di 350 Nm a1.250-2.810 giri/min e 400 Nm a 1.250-2.990 giri/min e DPF di serie. Le soleversioni cabinato possono es-sere equipaggiate anche conuna motorizzazione Euro4turbodiesel, sempre da 3 litri,che può sviluppare potenzemassime di 146 e 176 CVe coppie massime rispettiva-mente di 350 Nm a 1250-2810 giri/min e 400 Nm a1250-2990 giri/min.A queste motorizzazioni, chesi avvalgono della tecnologiaEGR, si aggiunge anche unaversione metano che disponedi un motore, sempre da 3litri, in grado di sviluppare unapotenza massima di 136 CV,con una coppia massimadi 350 Nm ad un regime com-preso tra 1500 e 2730 giri/min.Anche per quanto concerne icambi la versione 7t consentela possibilità di scegliere traun modello manuale a 6 mar-ce ed uno automatizzato (loZf Agile), anch’esso a 6 mar-ce che, grazie ad un avanza-to software di gestione, è ingrado di migliorare sensibil-

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A circa un anno dalla sua presenta-zione l’ECODaily si arricchisce diun nuovo modello (da 7 t) che

amplia ulteriormente la gamma (che oracopre un ventaglio da 3,3 a 7 t) e che,grazie al contributo del nuovo arrivato,si articola in oltre 7 mila configurazioni.Con una portata utile che arriva a 4.700kg (la tara è di soli 2.245 kg e risul-ta essere la più bassa del segmen-to), ovvero l’equivalente di tre Daily da3.5 t, la nuova versione da 7 t si rivolgea chi, in possesso di patente C,necessita di trasportare carichi gravosima non vuole per questo rinunciare allamaneggevolezza e alla cabina semia-vanzata, soluzione che significa una gui-da di tipo automobilistico, maggior com-fort e sicurezza (grazie anche alla pre-senza dell’ESP di serie, unico caso nelsegmento) ma anche facilità di salita ediscesa. Il telaio (a longheroni), la trazio-ne posteriore e le doti di motricità, contri-buiscono a mantenere inalterata, rispet-to alle versioni più leggere, l’affidabilitàdel veicolo a cui si deve aggiungere lasemplicità del montaggio dell’allesti-mento per le versioni cabinato.

Una grande offertaFedele alla sua concezione di massimaversatilità, anche la nuova versione da 7 tsi articola in una offerta particolarmenteampia che comprende: il cabinato classi-co (con una lunghezza carrozzabile da3.870 a 6.165 mm) e la versione doppiacabina 6+1, che vengono proposti con 4passi (da 3.450 a 4.750 mm), il van (conpasso di 3.950 mm) ed il tetto alto H3 chepermette di raggiungere una volumetria dioltre 17 mc e la versione furgone.La disponibilità di sospensioni pneumati-che posteriori assicura non solo un eccel-lente comfort di marcia ma anche grandefacilità di carico grazie alla presenza di un

La gamma ECODaily si è arricchitadi un nuovo modello da 7 t propostoin versione cabinato, doppia cabina(4 passi), van e tetto alto; due motori,con in più una versione a metanoe una portata utile di 4.700 kg,l’equivalente di tre Daily da 3.5 tdi Ferdinando Tagliabue

PROVA SU STRADA DAILY 7T

Kg 4700

mente il comfort di guida offrendo la pos-sibilità di scalare manualmente le marcepur restando in modalità automatica.Sempre per restare in tema di cambi,vogliamo ricordare ancora la posizio-ne della leva del cambio posta in plan-cia, una soluzione molto vantaggiosain termini di facilità di manovra e checontribuisce a rendere particolarmenteagevole il passaggio da un lato all’altrodella cabina.

Piano di carico molto bassoIl Daily 7t è un veicolo che non temeil lavoro, anche quello pesante, ma inqualsiasi condizione operativa sa offrire

Il costodell’inquinamento

La lotta all’inquinamento, specie alle emissioni dei vei-coli è sicuramente giusta ma il suo costo appare semprepiù sproporzionato rispetto ai risultati conseguiti.Un camion Euro1 emette circa 40 volte più polverisottili di un camion Euro5. Sicuramente una enormi-tà ma se prendiamo in esame il nostro Paese sco-priamo che circa la metà dei camion in Italia ha unaetà che supera i 15 anni, si tratta di veicoli Euro0,Euro1 o nella migliore delle ipotesi Euro2. Non soloma l’età media del parco circolante italiano è di 9anni, contro i 6 di Germania e Regno Unito. A questopunto verrebbe da gridare allo scandalo ma non ècosì visto che il particolato che viene emesso da tuttii veicoli in circolazione contribuisce alla formazionedi polveri sottili solo in ragione del 29%. Inoltrele differenze tra Euro5 ed Euro6 sono davvero mode-ste ma il costo industriale e di ricerca per l’Euro6 èdecisamente elevato e se destinato all’incentivazioneper la sostituzione di vecchi veicoli fornirebbe risul-tati sicuramente più apprezzabili, non solo per l’am-biente ma anche per la sicurezza.

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un eccellente comfort, grazie anche allapresenza delle sospensioni pneumaticheche hanno inoltre permesso non solodi ottenere il piano di carico più basso del-la categoria ma anche una maggiore ver-satilità nella distribuzione del carico.

Anche in cantiereL’elevata capacità di carico, la robustezza,la facilità di allestimento del telaio a lon-gheroni, il modulo di espansione elettro-nico per il collegamento con l’interfacciaCAN del veicolo ed il controllo dellaPTO, sono doti che si fanno apprezzareanche in cantiere e per questa ragionegli allestimenti con cassone, fisso o ribal-tabile o con gru retrocabina, possonogarantire ampie portate, ma sempre neilimiti previsti dalla legge.

Perfetto per la cittàAnche le esigenze degli artigiani posso-no trovare una valida risposta nell’ECO-Daily 7t che, nella versione Van, raggiun-ge una volumetria di 17,2 mc mentre conil cabinato rende possibili allestimentipersonalizzati. A proposito del furgoneva ricordato un migliorato sistema dichiusura delle porte posteriori che hannodi serie l’apertura fino a 270° con arrestiautomatici a 90 e 180°. Il veicolo poi èanche molto facile da guidare e si muo-ve agilmente (e nel massimo rispettoambientale) anche nei centri storici.La tara contenuta, che favorisce la porta-ta utile, la confortevole cabina semiavan-zata ed il cambio automatizzato AGile,facilitano la guida e si fanno apprezzareanche dai non professionisti del volante.

Tantissimi allestimentiLe versioni scudate ampliano all’inve-rosimile le possibilità di allestimento,dal camper al negozio, dal carro persoccorso stradale (la portata ed il pas-so lungo permettono di caricare anchei SUV), alla raccolta di rifiuti solidi urba-ni con minicompattatori e scarrabili chesfruttano le doti di portata ma anchedi agilità del veicolo.

Sicurezza al topNella progettazione dell’ECODaily 7tl’aspetto sicurezza è stato tenutoin grande considerazione e per questaragione tutte le versioni utilizzano HillHolder (il sistema antiarretramento perpartenze da fermo in salita), ESP, ABS,ASR e HBA (l’assistente idraulico difrenata), dispositivo che permette diaumentare la capacità frenante quandoviene rilevata una frenata “da panico”in situazioni di emergenza. Da ricordareancora il LAC (Load Adaptive Control),un sistema dinamico per la gestione delcarico in grado di rilevare le variazionidella massa e del baricentro del veico-lo lungo il suo asse longitudinale e ingrado di adattare l’intervento di ABS,ASR e ESP in funzione delle mutatecondizioni di carico. Questo sistemapermette di ottimizzare frenata (ridu-cendo l’usura delle pastiglie), trazionee stabilità riducendo conseguentementeil rischio di ribaltamento con un miglioreutilizzo del sistema antiribaltamento RollOver Mitigation.•

Il metano è, tra i carburanti alternativiattualmente disponibili, quello in gradodi ridurre immediatamente le emissionima perché ciò avvenga è anche necessa-rio operare in maniera organica conalcuni interventi. Vediamo quali.Innanzitutto sarebbe necessario un pro-cesso di omogeneizzazione delle modali-tà dei blocchi del traffico tra città eregioni diverse; si dovrebbe operareattraverso la definizione di vincoli alla cir-colazione in base alle emissioni e nonalla tecnologia, rendendo in questo modopiù efficaci i controlli; si dovrebberosemplificare le procedure relative al-l’apertura di nuovi impianti e le modalitàdi erogazione del metano; i veicoli piùpuliti (come ad esempio quelli a metano)

dovrebbero essere “premiati” con pedaggiautostradali più leggeri; si dovrebbeprovvedere a differenziare bollo e assicu-razione in base al livello di emissioni ealla presenza sul veicolo di sistemi disicurezza attiva; sarebbe auspicabilela defiscalizzazione degli utili reinvestitiin un veicolo commerciale ecologico; sidovrebbe concedere un premio di portataa tutti i veicoli ecologici.Tutto ciò avrebbe come risultato nonsolo la promozione dello sviluppo diun trasporto moderno ma anche concretimiglioramenti alla qualità dell’ambientee un valido sostegno alla ripresa econo-mica, favorendo il rinnovo del parco cir-colante di veicoli commerciali, indu-striali e autobus.

METANO DA PREMIARETIR

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7 TONNELLATEPER 7 PRIMATI

L’ECODaily si presenta con tuttele carte in regola per piacere almercato grazie anche allenumerose caratteristiche che lovedono primeggiare nel propriosegmento. Eccole:- unico furgone;- unico scudato;- unica cabina semiavanzata;- unico con ESP di serie;- minori emissioni del segmento;- altezza filo telaio più bassa;- tara più bassa.

Nei primi cinque mesi di quest’annoil mercato dei leggeri è stato l’unico adaver dato segnali positivi, con una crescitadel 2,3%, mentre per i medi ed i pesanti visono ancora state pesanti contrazioni, ri-spettivamente di un -20,4% e un 24,9%.Decisamente più confortanti i dati cheriguardano Iveco che, nello stesso perio-do, ha conseguito un +9,8% nei leggeri,un +14,9% nei medi e addirittura un+75,7% nei pesanti. Il nuovo EcoDaily 7t sicolloca nel segmento da 6,1 a 10 t, uncomparto che in Italia “vale” circa 2500unità di cui Iveco detiene una quota del56% circa. Per quanto concerne gli allesti-menti per questo segmento i più diffusi(con il 34%) sono i box, seguiti dagli alle-stimenti speciali a quota 23% e, più indie-tro, cassonati e ribaltabili, rispettivamentecon quote del 20 e del 19%.

DATI DI MERCATO

La nuova gamma di veicoli Ecodaily da 7 t è disponibile con un’ampia scelta di motorizzazioni3 litri tra cui un 176 CV in esecuzione VGT, un 170 CV in esecuzione EEV, un 146 CV VGT, un140 CV EEV Twin turbo ed un 136 CV EEV di tipo natural power

23%

19%20%

34%4%

allestimentispeciali

altri allestimentibox

cassonatiribaltabili

IL MIX DEGLI ALLESTIMENTI

176CV3.0 VGT

170CV3.0 Twin Turbo

146CV3.0 VGT

140CV3.0 Twin Turbo

136CV3.0 Natural Power

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FISCO

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La manovra correttiva 2010, recentemente approvatadal Parlamento, ha lanciato nuove disposizioni riformulando,in particolare, le procedure dell’accertamento sinteticoe del redditometro, con effetti che si faranno sentire a partiredagli accertamenti relativi al periodo d’imposta 2009di Angelo Ciaravolo

Nuovi strumentiper la lottaall’evasione

Tra gli obiettivi dichiaratinel provvedimento, uno diquesti riguarda il potenzia-

mento degli strumenti di lottaall’evasione fiscale e contribu-tiva, con il coinvolgimento deiComuni. Gli Uffici dell’Agenziadelle Entrate, prima di emette-re gli avvisi di accertamento,dovranno infatti inviare unasegnalazione agli enti locali,i quali avranno a disposizioneun termine di sessanta giorniper comunicare all’ufficio fi-nanziario ogni elemento utilealla determinazione del reddi-to complessivo. La suddettapartecipazione è incentivatamediante il riconoscimentodi una quota del 33 per centodelle maggiori somme di tribu-ti statali riscossi a titolo defini-tivo, oltre che su una partedelle sanzioni comminate.E tra le altre importanti dispo-sizioni spicca la reintroduzio-ne dell’obbligo dell’elenco

clienti e fornitori, le limitazioniall’uso del contante e dei titolial portatore, il contrasto aifenomeni delle imprese “aprie chiudi” e delle imprese inperdita per più anni.

Il nuovo redditometroLa manovra correttiva 2010ha ridisegnato quasi comple-tamente l’art. 38 del D.P.R.600/73 relativo alla disciplinadell’accertamento sintetico,in termini di potenziamentodel redditometro, come stru-mento di lotta all’evasionefiscale e contributiva. L’obietti-vo principale è quello di ade-guare l’accertamento sinteticoal contesto socio-economico,mutato nel corso degli ultimidieci anni, rendendolo più effi-ciente e dotandolo di maggio-ri garanzie per il contribuente,anche mediante il contraddit-torio preventivo. Ricordiamoche la nuova normativa trove-rà applicazione già a partiredal periodo d’imposta 2009,per gli accertamenti relativiai redditi per i quali non èancora scaduto, alla datadel 31 maggio 2010, il termineper la presentazione della di-chiarazione. Tuttavia, per i pe-riodi d’imposta compresi trail 2005 e il 2008, continuerannoad essere applicate le disposi-zioni antecedenti alla manovracorrettiva facendo perno sulpossesso di alcuni beni.

Accertamento sinteticoCon le nuove disposizionigli uffici dell’Agenzia delleEntrate possono determinaresinteticamente il reddito delcontribuente sulla base di spe-

se di qualunque genere, so-stenute nel periodo d’impo-sta, e di elementi indicatividi capacità contributiva (viag-gi turistici, iscrizione a centribenessere o in circoli esclusi-vi, gli acquisti in case d’aste,premi assicurativi, le scuoleprivate per i figli, ecc.). Vieneinoltre confermato il principiosecondo il quale l’accerta-mento sintetico si fonda supresunzioni legali relative,contro le quali il contribuenteha la facoltà di opporre la provacontraria. Viene anche preci-sato che le spese sostenutedal contribuente si presumonofinanziate con i redditi conse-guiti nello stesso periodod’imposta, salva ovviamentela possibilità per il contribuen-te di dimostrare che la spesaè stata sostenuta con redditirelativi a periodi d’impostadiversi. Nella determinazionesintetica del reddito gli ufficifinanziari potranno sceglierela spesa su cui ricostruireil reddito e mettere in correla-zione la spesa stessa conil reddito complessivo dichia-rato dal contribuente.Ricordiamo che, con le nuovedisposizioni, l’Agenzia delleEntrate potrà far scattarela procedura di accertamentosintetico quando l’ammontaredel reddito presunto sia supe-riore a quello dichiarato dalcontribuente di almeno il 20%(in precedenza era del 25%).Inoltre, non è più necessarioche la differenza tra i due red-diti si manifesti per almenodue anni, ma è sufficiente chesi manifesti uno scostamentoannuale.

Con le nuovedisposizioni gli uffici

dell’Agenzia delle Entratepossono determinare

sinteticamente il redditodel contribuente sulla

base di spesedi qualunque genere

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Come difendersidal redditometro

La manovra correttiva 2010 hastabilito tuttavia degli obblighia carico dell’AmministrazioneFinanziaria, prima dell’instau-razione del contenzioso.Gli uffici finanziari dovrannoinfatti invitare il contribuentea comparire per fornire le in-formazioni e i dati rilevantiai fini dell’accertamento.In tale sede il contribuentepotrà innanzitutto contestareche il reddito accertabile nonè superiore di almeno il 20%di quello dichiarato oppurel’errata applicazione dei co-efficienti redditometrici edil mancato sostenimento del-le spese contestate. Inoltre,il contribuente potrà smontarele presunzioni dell’ufficiodimostrando, ad esempio,che le eventuali spese straor-dinarie sono state sostenutegrazie ad una eredità o aduna donazione ricevuta. Oppu-re anche grazie a redditi esentio soggetti alla ritenuta allafonte a titolo d’imposta o, co-munque, a redditi per i qualinon vi era l’obbligo dell’espo-sizione nella dichiarazione deiredditi. Nella seconda fasel’ufficio dovrà avviare il pro-cedimento di accertamentocon adesione ai sensi dell’ar-ticolo 5 del D.Lgs. n. 218 del1997, nel caso in cui ritenga,sulla base dei nuovi elementiacquisiti, di dover proseguireil controllo. Soltanto nell’ipo-tesi in cui l’accertamentocon adesione non vada abuon fine, per il mancatoraggiungimento di un accor-do tra il contribuente ed il fi-sco, l’ufficio potrà emetterel’avviso di accertamento.

Sotto tiro le imprese“apri e chiudi”

Nella rete dei controlli delFisco finiranno, in particolare,due categorie di soggetti chepresentano un livello di pe-ricolosità fiscale più altorispetto agli altri contribuenti.In quest’ambito rientrano nonsolo i soggetti che cessanol’attività entro un anno dalladata di apertura ma anchequelli che dichiarano costan-temente perdite fiscali. A cari-co di questi soggetti scatteràsubito un controllo di regolari-tà sia fiscale sia contributiva.E tra le altre novità fiscali con-

tenute nella manovra corretti-va spicca la comunicazionetelematica delle operazionirilevanti ai fini Iva di importonon inferiore a 3.000 euro.Sono previste pesanti sanzio-ni nel caso di omissione odi effettuazione con dati in-completi o non veritieri conuna multa variabile da 256 a2.065 euro. Ma per conoscerei termini e le modalità perla comunicazione telematicaoccorre attendere un appositoprovvedimento dell’agenziadelle entrate di prossimaemanazione. Altra novità èrelativa alle preclusioni all’au-

Con la definitiva approvazione del modellodi dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, dapresentare prima dell’utilizzo del credito d’impo-sta, è disco verde per calcolare il bonus sulla tas-sa automobilistica riconosciuta per l’anno 2010agli autotrasportatori iscritti al relativo Albo.Ricordiamo che l’ammontare del credito dipendedal tipo di veicolo posseduto e utilizzato per l’at-tività di autotrasporto di merci dalle imprese au-torizzate. La percentuale è infatti del 38,5 percento sull’importo pagato, per ciascun veicolo dimassa complessiva compresa tra 7,5 t e 11,5 t.La misura del bonus raddoppia e quindi arrivaal 77 per cento dell’importo pagato, per ciascunveicolo di massa complessiva superiore a 11,5t. Ma prima di fruire del credito d’imposta, isoggetti interessati devono presentare un’ap-posita dichiarazione sostitutiva di atto di noto-rietà disponibile gratuitamente su internet al-l’indirizzo www.agenziaentrate.it. Tale di-chiarazione va spedita a mezzo raccomandatasenza avviso di ricevimento all’agenzia delle en-trate, centro operativo di Pescara. Nella dichia-razione l’autotrasportatore dovrà attestare che

l’impresa non versava in condizioni di difficoltàal 30 giugno 2008; non rientra tra quelle chehanno ricevuto e, successivamente, non rim-borsato o depositato in un conto bloccato aiutiche lo Stato deve recuperare in esecuzione diuna decisione di recupero adottata dalla Com-missione Europea; beneficia del bonus nel ri-spetto del limiti di aiuti di 500 mila euro neltriennio 2008-2010, al lordo delle impostedovute, determinato tenendo conto degli aiutidi importo limitato e degli aiuti cosiddetti“de minimis”. Soltanto dopo l’invio della rac-comandata è possibile utilizzare il creditod’imposta, con il consueto modello F24, com-pensando eventuali debiti fiscali.Il codice tributo da utilizzare nel modello F24per le compensazioni è il 6829, denominato“credito d’imposta corrispondente a una quotaparte dell’importo pagato quale tassa automo-bilistica per l’anno 2010, in favore delle impresedi autotrasporto, articolo 83-bis, comma 26,Dl 112/08, convertito dalla Legge 133/08”.L’anno di riferimento è il 2010, per il quale ilcredito è concesso.

PRONTO IL BONUS SULLE TASSEDI CIRCOLAZIONE

Tra le altre novitàfiscali contenute nella

manovra correttivaspicca la comunicazione

telematica delleoperazioni rilevanti ai fini

Iva di importo noninferiore a 3.000 euro

tocompensazione in presenzadi debiti sui ruoli definitivi.In pratica, dal primo gennaio2011, la compensazione deicrediti erariali con il modelloF24 è vietata fino alla concor-renza dell’importo dei debiti diammontare superiore a 1.500euro iscritti a ruolo.Ricordiamo infine che la ma-novra estiva ha posto dei limi-ti all’uso del contante e dei ti-toli al portatore. In pratica èstato fissato in 5.000 euro ilnuovo limite per l’uso del con-tante e dei titoli al portatore, equesto già a decorrere dalloscorso 31 maggio (tale divietovale anche quando il trasferi-mento è effettuato con più pa-gamenti inferiori a 5 mila eurocha appaiono artificiosamen-te frazionati). Per quanto ri-guarda le sanzioni è stata in-nalzata a 3.000 euro la sogliaminima per tutti i tipi di viola-zione ed è stata aumentata a15.000 euro la sanzione mi-nima in tutti i casi in cui ci siastato un trasferimento di de-naro per importi superiori a50.000 euro. E a tale proposi-to una recente circolare del mi-nistero dell’Economia e delleFinanze ha chiarito che nonverranno applicate sanzioniper le violazioni relative adoperazioni di valore compresotra 5 mila e 12.500 euro riguar-danti trasferimenti di contanti,libretti al portatore e assegnieffettuati tra il 31 maggio ed il15 giugno 2010.•

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LOGISTICA

La società logistica formatada FS e Poste ha inauguratoun magazzino a Monticelli

d'Ongina, che utilizza per servireEnel Distribuzione. L’impiantosorge su un’area complessivadi 62mila metri quadrati, di cui30.250 coperti. La piattaformaraccoglie tutto il materiale per

la manutenzione e perlo sviluppo della rete e del

servizio elettrico Enel nell'areache comprende Valle d'Aosta,Piemonte, Liguria, Lombardia,

Veneto, Trentino Alto Adige, FriuliVenezia Giulia, Emilia Romagna,

Marche, Toscana, Umbriae Sardegna. Quest'ultima sfruttadue Transit Point ad Olbia e a

Cagliari. Sul tetto della strutturasarà presto installato un impianto

fotovoltaico di 9.459 metriquadrati, che avrà una potenza

di 1318 Kwp. Un secondoimpianto fotovoltaico di 408 Kwp

sarà installato sulle pensilinedel parcheggio.

Geodis Züst Ambrosetti - la filialeitaliana della compagnia logistica

francese - ha completatol’acquisizione della società

di autotrasporto Ribi Spa, checonta una flotta di venti veicoli

e 50 dipendenti. Ribi è benposizionata nel Triveneto, doveha cinque filiali a Gorizia, Udine,Trieste, Padova e Trento, più unain Lombardia. Negli ultimi dueanni, Geodis ha effettuato altre

tre acquisizioni nel nostro Paese,assumendo il controllo di GTL,

Sincrolog e BSL.

Piattaforma d’ItaliaLogistica a Piacenza

SAVONA SI GUARDA ALLE SPALLEL’Autorità Portuale di Savona ha siglatoun protocollo d’intesa con Rivalta TerminalEuropa ed il Polo Logistico di Mortara peravviare forme di collaborazione nell’ambitodella retroportualità. Il prossimo passo saràl’acquisizione di piccole quote nelle due

strutture interne, che dovrebbe essere for-malizzata entro l’autunno. Il progetto di svi-luppo del porto ligure prevede, infatti,la creazione di polmoni interni per aumentarela capacità di movimentazione senza doverincrementare la superficie del porto stesso.

Durante la visita del presidente turcoAbdullah Gul in Slovenia sono avvenuti in-contri anche nell’ambito dei trasporti di

merci tra i due Paesi. In particolare, le de-legazioni hanno avviato colloqui per futuriaccordi relativi all’utilizzo del porto di Ca-

podistria da parte delle autostradedel mare turche, che trasportanoveicoli industriali e semirimorchidallo Stato asiatico verso le costeadriatiche, per proseguire poi all’in-terno dell’Europa. Un traffico cheoggi fa capo in gran parte a Trieste,ma che potrebbe essere parzial-mente dirottato sullo scalo sloveno.Negli ultimi anni, la Slovenia hapotenziato i collegamenti ferroviari estradali di Capodistria, proprio perrenderlo uno hub per l’intera Europa.

Ribi integratain Geodis

I TURCHI SBARCANO A CAPODISTRIA

Piattaforma Gruber ad HannoverLa società logistica altoatesina ha inaugura-to una struttura nell’aeroporto di Hannover,che seguirà la movimentazione di groupagee di carichi completi sia nel porta-a-porta,sia verso altri aeroporti. La piattaforma ef-fettua anche servizi a valore aggiunto, co-me imballaggio, pratiche doganali nel casodi spedizioni extracomunitarie e traccia-mento. Gruber ha anche annunciato che ilpiano di sviluppo proseguirà in futuro, at-traverso l’acquisizione di nuove strutture el’assunzione di collaboratori. Verrà ancheampliato il parco veicolare.

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Le due compagnie svizzerehanno creato una nuova societàferroviaria comune, battezzataSBB Cargo International,che si dedicherà al trasportotransalpino, con una particolareattenzione a quello tra Italiae Germania. SBB Cargo hail controllo della società, conil 75% delle quote, ma i due socihanno dichiarato che in futuropotranno accogliere nuoviazionisti. SBB si occuperàdella trazione ferroviaria, mentreHupac organizzerà e venderàil servizio. Nella fase iniziale,Hupac sarà il principale clientedella nuova società, che però sirivolge anche ad altri operatori.L’obiettivo è diventare ilprincipale operatore intermodaleattraverso le Alpi.

La compagnia olandese TNTha aumentato la frequenzadei collegamenti aerocargo traEuropa e Cina, introducendoun altro B747-400 ERF tra il suohub europeo di Liegi e lo scalodi Shanghai. Così, i voli tra questidue aeroporti salgono a seila settimana, cui si aggiungonoi quattro voli settimanali traLiegi e Hong Kong.Anche la compagnia italianaCargoItalia ha potenziatoi collegamenti con il Paeseasiatico, inserendo un MD-11Fsulla rotta tra Malpensae Shanghai, con cadenzatrisettimanale.

Più aerei per la Cina

Ambrogio Trasporti ha siglato un ordine con la società ceca Lostr per l’acquisto di centocarri ferroviari specializzati nel trasporto di container e casse mobili. Il materiale rotabileverrà consegnato alla compagnia intermodale italiana in diversi lotti, nel periodo tra il 2010ed il 2011. Nel settembre 2009, Ambrogio aveva acquistato 400 casse mobili da 13,60 metri.

La multinazionale ha acquisito Dimaf PharmaSupply Chain Srl, società milanese specializ-zata nella logistica del farmaco. Dimaf, con-siderata una delle prime imprese italianedi questo settore, impiega 90 persone e nel2009 ha fatturato 15 milioni di euro. Gestiscetre magazzini a temperatura controllatain Lombardia e Lazio, che offrono complessi-vamente 35mila metri quadrati e che effettua-

no anche servizi di officina farmaceutica."L'esperienza che Ceva ha acquisito a livellointernazionale in questo settore sarà utilizza-ta per offrire servizi innovativi e tecnicamenteavanzati, in grado di ottimizzare supply chaindelicate e complesse come quelle che carat-terizzano il settore farmaceutico", spiegaGianfranco Sgro, presidente Ceva per SudEuropa, Medio Oriente e Africa.

Contship lascia il TDT di LivornoContship Italia ha sancito il divorzio dalla Compagniadei Portuali Livornesi, con cui per anni ha gestito il termi-nal container di Livorno. I rapporti tra i due soci si eranoincrinati da qualche mese e si sono definitivamente rotticon la decisione di Contship di cedere la sua quotadel 50% alla CPL per venti milioni di euro, come stabilitodai patti societari, ed uscire così dal porto toscano.Ora, la Compagnia Portuale è l’unico socio del TerminalDarsena Toscana, ma sta cercando nuovi partner.

Cresce il parco di Ambrogio

Alleanza tra SBB Cargoe Hupac

Ceva cresce nel farmaceutico

L’innovativo sistema di navettamento dei contai-ner dalle banchine all’entroterra ha superato laprima fase di sperimentazione, avviata nel portodi Savona. In questo test sono state eseguite1.600 operazioni, pari alla movimentazione diquaranta treni completi, con una disponibilità del96,2%. Il sistema prevede il carico automatico

orizzontale dei contenitori sui carri ferroviari, effettuato da speciali stazioni poste lungo i bi-nari. Il prototipo che viene provato a Savona è il primo modulo di un impianto che sarà for-mato da sei moduli, posti lungo un unico binario e che potranno caricare un convoglio incirca 40 minuti. La capacità giornaliera sarà di 18 treni. La prima applicazione operativa diMetrocargo dovrebbe essere nel futuro terminal container di APM, che sorgerà proprio nel-lo scalo ligure.

METROCARGOPASSA L’ESAMEDI SAVONA

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NOTIZIE

Texa ha presentato nuoviimpianti di ricarica dell’ariacondizionata adatti anche

al trasporto pesante

C ’era tanto trasporto pesante - etanta attenzione per questomondo - ad Automechanika, la

fiera della componentistica e delle attrez-zature per officina che si è svolta dal 14al 19 settembre a Francoforte.

A dimostrarlo, le tante novità dedicate aicamion e alle officine che li riparano.Vediamone alcune, in attesa del veroevento clou per il mercato italiano: l’Auto-promotec di Bologna che si svolgerà dal25 al 29 maggio 2011. E che, secondo il

suo direttore marketing EmanueleVicentini, “dedicherà grande atten-zione a camion e veicoli commerciali,che avranno un loro percorso speci-fico”. Cominciamo dalla Texa, che hapresentato nuovi impianti di ricaricadell’aria condizionata adatti anche altrasporto pesante.Sono i modelli Konfort 720R, 760R,760R Bus e 780R Bi-gas. Si tratta diimpianti capaci di operare con ilnuovo refrigerante R1234yf, che dal2011 dovrà obbligatoriamente sosti-tuire l’R134a su tutti i nuovi veicoli aldi sotto delle 3,5 t. Novità anche dal-la Bosch, che ha messo in mostra ilnuovo tester di diagnosi per centra-line Kts Truck, concepito proprio percamion e veicoli commerciali.Il dispositivo è disponibile sia nellavariante collegata al computer, checome unità diagnostica autonoma:nel primo caso, la connessione wire-less al pc garantisce la trasmissionedei dati entro un raggio di 100 metri.

Nel secondo, lo schermo touchscreen euna robusta struttura facilmente trasporta-bile assicurano una versatilità ancoramaggiore. Al loro interno c’è il softwareEsi[tronic] Truck con tutte le informazionitecniche, comprese quelle sulle compo-nenti della Zf.Sul fronte degli smontagomme, la Corghiha presentato soluzioni specifiche per ipneumatici di camion, autobus e veicolicommerciali: come l’Hd 900, un’attrez-zatura elettroidraulica adatta a cerchi acanale o ad anello elastico.Oppure come Monster Ag Tt, smon-tagomme per camion e veicoli commer-ciali al quale Corghi già dal 2008 ha appli-cato la comoda tecnologia “leva-la-leva”.Vdo (gruppo Continental) ha lanciato in-vece un nuovo banco prova a rulli dedi-cato ai mezzi pesanti. Si chiama Ctc IIRoller set compact e rientra nella gammadi strumenti legati al nuovo cronotachi-grafo digitale Dtco, che fornisce le infor-mazioni registrate durante la marcia delveicolo per interventi di manutenzionemirati. Infine, le catene da neve: Thule,che in Italia detiene il marchio König, halanciato la linea di catene dal montaggifacile K-Summit XXL. Si tratta, in sostan-za, dell’estensione della gamma K-Sum-mit a Suv e veicoli commerciali.•

Tante le novità presentate ad Automechanika 2010,la fiera della componentistica e delle attrezzatureper officina

Camionprotagonistia Francoforte

La provincia di Trento in aiuto delle piccole emedie imprese più efficienti. Si tratta di un fon-do speciale per le aziende di trasporto con unnumero di dipendenti compreso tra 4 e 50. Duegli elementi che determinano la misura delcontributo: un indice di efficienza, tarato sullaproduttività, e un indice di difficoltà finanziaria,intesa come difficoltà di recupero dei crediti. Illimite minimo di intervento è pari a 2.000 europer dipendente stabilizzato, mentre il limitemassimo è di 4.000 euro per dipendente stabi-lizzato, previo l’impegno a mantenere un deter-minato livello occupazionale. Un aiuto alle im-prese, dunque, ma anche una tutela dei posti di

lavoro messi a repentaglio dalla crisi economi-ca. Il fondo è gestito da enti di garanzia e puòriguardare sia operazioni di credito nuove, sia ilrinnovo di operazioni già esistenti, di duratamassima biennale.Le agevolazioni devono tener conto dallanormativa “de minimis”, che prevede unasoglia massima di aiuti pari a 500.000 europer impresa nel triennio 2008-2010.Le imprese interessate potranno presentarela domanda di accesso al fondo entro il 31ottobre 2010 e gli enti di garanzia dovrannoadottare le concessioni delle agevolazionientro il 31 dicembre 2010. Y.S.

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Dopo essere stato nominatoconsigliere nel marzo scorso,Paolo Uggè, presidente di FaiConftrasporto, è entrato a farparte del gruppo di espertidella Presidenza del Consiglioall’interno del Cnel, il Consi-glio Nazionale dell’Economiae del Lavoro, l'organo consul-tivo con competenze in mate-

ria di legislazione economica e sociale. Il Cnel è com-posto da 122 membri e si avvale del contributo di do-dici esperti “qualificati esponenti della cultura econo-mica, sociale e giuridica” di cui otto nominati diretta-mente dal Presidente della Repubblica e quattro, comein questo caso, nominati dal Presidente della Repubbli-ca su proposta del Presidente del Consiglio dei mini-stri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri. Y.S.

UGGÈ ESPERTODEL CNEL

TRENTO VARA IL FONDO SPECIALEA usufruirne sono le imprese di trasporto con un numero didipendenti compreso tra 4 e 50. Per ottenere il beneficio c’è tempofino al 31 ottobre

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Una nuova circolarea firma congiuntaTrasporti/Interni,

che ha fornito alcunedelucidazioni sulleconseguenze legateal trasporto abusivoeffettuato in Italia daivettori esteri, ed al

trasporto di cabotaggioeseguito illegalmente

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NORMATIVE

S i tratta in particolare diuna prima circolare del 30luglio, dove il ministero ha

fornito le prime indicazioni sullenorme in materia di guida instato di ebbrezza o sotto l’in-flusso di stupefacenti, entrate invigore lo stesso giorno; di unaseconda circolare del 12 agos-to in cui il ministero affronta inmaniera organica le novità in-trodotte nel codice. I chiarimen-ti, inoltre, proseguiti anche nelmese di Settembre, hannoprodotto una circolare congiun-ta ministero delle Infrastrutturee dei Trasporti/ministero degliInterni, nella quale i due dicas-teri si sono soffermati soprat-tutto sulle illegalità connesse aitrasporti internazionali ed aquelli di cabotaggio. Ma proce-diamo con ordine.

Tempi di guidaTra le modifiche più significa-tive che hanno interessatol’autotrasporto, un posto di pri-mo piano è certamente occu-pato da quelle che hanno in-teressato le sanzioni sui tempidi guida e di riposo, le qualisono state differenziate tenutoconto della gravità dell’in-frazione commessa. Il minis-tero degli Interni ha elaborato

alcune tabelle descrittive delleinfrazioni del nuovo articolo174, che troverete in questepagine. Sempre a proposito diquesta violazione, occorresoffermarsi sulla sanzione da307 europrevista dal comma14 dell’art. 174 C.d.S., neiconfronti dell’impresa che,“nell’esecuzione dei trasporti,non osserva le disposizionicontenute nel Regolamento(CE) 561/2006 ovvero nontiene i documenti prescritti o litiene scaduti, incompleti o al-terati.” Con una nota del 2agosto scorso, il ministero delLavoro ha emanato un chiari-mento sul precedente testodel comma 9 art. 174, che res-ta comunque valido visto che ilnuovo comma 14 si presentasostanzialmente identico; inesso il ministero ha sciolto idubbi interpretativi su questadisposizione, sostenendo chela sanzione è applicabile perogni dipendente interessato ea ciascuna violazione rilevata,anche se nell’ambito dellastessa fattispecie di illecito.I riflessi per le imprese di auto-trasporto sono evidenti giac-ché, per fare un esempio, nelcaso l’Ispettorato del lavoroaccertasse un totale di 10 in-

frazioni a carico di due autisti,la sanzione per l’impresa am-monterebbe nel minimo a 3.070euro, mentre con l’interpre-tazione respinta dal ministerosarebbe ammontata a 614 eu-ro (307 euro x 2 dipendenti).Tra le altre modifiche dei tem-pi di guida e di riposo, la cir-colare del 12 agosto si è sof-fermata sulla fase successivaall’accertamento della vio-lazione, anch’essa profonda-mente innovata rispetto alpassato; il comma 11 dell’art.174 prescrive il ritiro dei doc-umenti di guida (patente elibretto di circolazione) daparte dell’agente accertatore,il quale intima al conducentedi non proseguire il viaggio senon dopo il completamentodei riposi prescritti; sul ver-bale, l’agente specifica ancheil Comando di Polizia dovel’autista potrà recarsi per la ri-consegna dei predetti docu-menti, una volta terminato ilriposo. Questa procedura nonsi applica alle violazioni deitempi di pausa, nonostante lacircolare ministeriale del 12agosto - erroneamente - li ab-bia assimilati ai tempi di ri-poso; infatti, l’infrazione deiperiodi di pausa (comma 8dell’art. 174), non rientra tra leviolazioni richiamate dal com-ma 11 della norma, per le qualiviene prevista l’intimazionedell’Agente accertatore a nonproseguire il viaggio. Infine,sempre a proposito dell’in-frazione dei tempi di guida e diriposo, la circolare evidenziaulteriori aspetti della nuovanormativa:- la possibilità, per gli operatoridi Polizia, di sanzionare le in-frazioni commesse all’esteroma accertate in Italia duranteun controllo su strada (com-ma 12, art. 174);- l’obbligo di pagare immediata-mente, nelle mani dell’agenteaccertatore, l’importo dellasanzione per le infrazioni deitempi di guida e riposo supe-

Il ministero degli Interni ha emesso le prime circolariesplicative delle modifiche al codice della strada entratein vigore dallo scorso 13 agostodi Andrea Giuli

Primi chiarimentisul Codice della Strada

CALCOLO RISPETTO ALLE 10 ORE(consentite 2 volte in una settimana)

CALCOLO RISPETTO ALLE 9 ORE

Verifica del periodo di guida giornaliero

Percentuale Eccedenza Percentuale EccedenzaPercentuale del 10%

Oltre il 10%ma entro il 20%

Oltre il 20%

Fino a 54 minuti.Rientra in tale casistica unperiodo di guida giornalierosuperiore a 9 ore e 1 minutofino a 9 ore e 54 minuti

Da 55 minuti a 1 ora e 48minuti.Rientra in tale casistica unperiodo di guida giornalierosuperiore a 9 ore e 54 minutifino a 10 ore e 48 minuti

Oltre 1 ora e 48 minuti.Rientra in tale casistica unperiodo di guida giornalierosuperiore alle 10 ore e 48minuti

Percentuale del 10%

Oltre il 10%ma entro il 20%

Oltre il 20%

Fino a 1 ora.RRiieennttrraa iinn ttaallee ccaassiissttiiccaa uunn ppeerriiooddoo ddii gguuiiddaa ggiioorrnnaalliieerroossuuppeerriioorree aa 1100 oorree ee 11 mmiinnuuttooffiinnoo aa 1111 oorree..

Da 1 ora e 1 minuto a 2 ore.RRiieennttrraa iinn ttaallee ccaassiissttiiccaa uunn ppeerriiooddoo ddii gguuiiddaa ggiioorrnnaalliieerroossuuppeerriioorree aa 1111 oorree ffiinnoo aa 1122 oorree

Oltre 2 ore.RRiieennttrraa iinn ttaallee ccaassiissttiiccaa uunn ppeerriiooddoo ddii gguuiiddaa ggiioorrnnaalliieerroossuuppeerriioorree aa 1122 oorree

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Tra le modifiche piùsignificative che hannointeressato l’autotrasporto,un posto di primo piano è certamente occupato da quelle che hannointeressato le sanzioni suitempi di guida e di riposo

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riori al 10%; in alternativa, ilconducente deve prestareuna cauzione per il minimoedittale a pena del fermo delmezzo per 60 gg, con affida-mento di quest’ultimo ad undeposito autorizzato (nuovicommi 2 bis, ter e quater art.202 del C.d.S.). Lo stessoobbligo è stato previsto an-che per un altro gruppo di vi-olazioni (eccesso di velocitàsuperiore ai 40 Km/h; sovrac-carico superiore al 10%; divi-eto di sorpasso). La Legge 120/2010 prevededelle conseguenze preciseper gli operatori della filieradel trasporto e per il vettore,a seguito di sinistri con dannia cose o a persone che ab-biano visto il coinvolgimentodi un mezzo pesante. In particolare, il comma 8dell’art. 179 C.d.S. stabilisceche in questi casi la Di-rezione Provinciale del Lavoro competente debbadisporre la verifica, presso ilvettore, dei dati sui tempi diguida e di riposo dell’anno incorso; inoltre, negli incidentiche causino feriti gravi omorti, la medesima D.P.Ldeve appurare presso il vet-tore, il committente, il carica-tore ed il proprietario dellamerce, il rispetto delle dispo-sizioni sui costi minimi di esercizio per i contratti nonscritti (art. 83 bis Legge133/2008), e sulla respons-abilità condivisa di cui alD.Lgs. 286/2005. Proprio perconsentire l’immediato inter-vento della D.P.L, la circolaredel ministero stabilisce chel’organo di Polizia che ha es-eguito i rilievi deve pronta-mente inviare una comuni-cazione alla medesimaD.P.L.. Le circolari del minis-tero degli Interni del 30 luglioe del 12 agosto si sono occu-pate anche di altre, importan-ti, novità introdotte nel nuovoCodice della Strada, tra lequali evidenziamo:- la possibilità, per gli Enti pro-prietari della strada, di im-porre la presenza sul veicolodi mezzi antisdrucciolevoli odi pneumatici invernali, an-che in assenza di un rischioconcreto di formazione dighiaccio o di nevicate (art. 6del C.d.S. che prevede lasanzione da 78 a 311 euro).- L’aumento della sanzionepecuniaria per la circo-lazione, in area urbana, conveicoli appartenenti ad unaclasse ecologica vietata daun’Ordinanza del Sindaco,

che va da un minimo di 155euro ad un massimo di 624(in precedenza da 78 euro a311 euro).- Per i veicoli ed i trasporti ec-cezionali, l’eliminazione dellascorta di Polizia (a vantaggiodi quella tecnica) trannequando, a causa delle di-mensioni del trasporto, oc-corra chiudere alcune stradecon deviazione dei veicoli suitinerari alternativi ed es-eguire degli interventi di re-golazione del traffico agrande distanza. Di conseguenza, la scorta diPolizia non è richiesta se gliinterventi di regolazione deltraffico possono eseguirsi inloco, imponendo sensi unicialternati a vista o chiusuremomentanee della strada.- In materia di circolazione conun veicolo da revisionare sustrade diverse dalle au-tostrade, la sostituzione delritiro del libretto di circo-lazione con l’annotazione,eseguita dall’Agente accerta-tore sullo stesso documento,che il mezzo è sospeso dallacircolazione e che ne è con-sentito l’utilizzo soltanto nellagiornata in cui deve eseguir-si la revisione. Se il fattoviene commesso in autostra-da, si fa ancora luogo al ritirodel libretto.- La trasformazione in person-ali delle targhe del veicolo

che pertanto, in caso di ven-dita del mezzo o di trasferi-mento ad altro titolo, sonotrattenute dal proprietario.Sempre in tema di targhe, lacircolare del 12 agosto ricordache la sanzione del fermo delveicolo per tre mesi si applica non solo quando sicircoli con una targa non pro-pria o contraffatta, ma anchequando la targa risulti instal-lata in maniera diversa daquanto prescritto dagli art.258 e 259 del Regolamentodi esecuzione del C.d.S.(D.PR 495/1992)- L’eliminazione della targaripetitrice dai rimorchi imma-tricolati dall’entrata in vigoredella nuova disposizione(l’entrata in vigore è legata adelle modifiche al sopra citatoRegolamento di esecuzionedel C.d.S., da effettuarsi entro il prossimo mese di ot-tobre).- L’innalzamento da 65 a 68anni del limite di guida degliautoarticolati di massa supe-riore alle 20 t, previo supera-mento di una visita medicaannuale da compiere a par-tire dal 65° anno. La dispo-sizione diventerà operativacon decreto del ministerodelle Infrastrutture e deiTrasporti, da adottare entro ildicembre prossimo.- L’obbligo di sostenere una pro-va d’esame per riacquistare i

CALCOLO RISPETTO ALLE 12 ORE (cui è possibile frazionare il riposogiornaliero regolare con due periodi

di almeno 3 ore e 9 ore)

CALCOLO RISPETTO ALLE 9 ORE (cui è possibile ridurre il riposo giornaliero

per 3 volte nell’arco di una stessa settimana)

CALCOLO RISPETTO ALLE 11 ORE(riposo giornaliero regolare)

Verifica del periodo di riposo giornaliero

Percentuale Riduzione Percentuale Riduzione Percentuale Riduzione

Entro il 10%

Oltre il 10%ma entro il 20%

Oltre il 20%

Fino ad 1 ora e 6minuti.Pertanto rientra intale casistica un riposo giornalieroregolare che risulticompreso tra le 10ore e 59 minuti e le9 ore e 54 minuti

Da 1 ora e 7 minutia 2 ore e 12 minuti.Pertanto rientra intale casistica un riposo giornalieroregolare che risulticompreso tra le 9ore e 53 minuti e le 8 ore e 48 minuti

Oltre le 2 ore e 12minuti.Pertanto rientra intale casistica un riposo giornalieroregolare che risultiinferiore a 8 ore e 48 minuti.

Fino ad 1 ora e 12minuti.Pertanto rientra in tale casistica un riposo giornalieroregolare complessivoche risulti compresotra le 11 ore e 59minuti e le 10 ore e48 minuti

Da 1 ora e 13 minuti a 2 ore e 24minuti.Pertanto rientra intale casistica un ri-poso giornaliero re-golare complessivoche risulti compre-so tra le 10 ore e 47minuti e le 9 ore e36 minuti.

Oltre le 2 ore e 24minuti.Pertanto rientra intale casistica un riposo giornalieroregolare complessivoche risulti inferiore a 9 ore e 36 minuti.

Entro il 10%

Oltre il 10%ma entro il 20%

Oltre il 20%

Entro il 10%

Oltre il 10%ma entro il 20%

Oltre il 20%

Fino a 54 minuti.Pertanto rientra in tale casistica unriposo giornaliero ridotto che risulticompreso tra le 8ore e 59 minuti e le 8 ore e 6 minuti

Da 55 minuti fino a 1 ora e 48 minuti.Pertanto rientra in tale casistica un riposogiornaliero ridotto cherisulti compreso tra le8 ore e 5 minuti e 7ore e 12 minuti.

Oltre 1 ora e 49 minuti.Pertanto rientra in tale casistica un riposo giornaliero ridotto che risulti inferiore a 7 ore e 12 minuti.

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NORMATIVETI

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meno un chilometro dal seg-nale stradale che impone illimite di velocità; tuttavia, lacircolare prescrive che questadisposizione si riferisce soltan-to ai limiti di velocità fissati dalla segnaletica stradale pre-sente sulla strada (conl’esclusione, quindi, dei limitidi velocità riferiti al tipo di stra-da o di veicolo) e che, inoltre,non si applica quando l’accer-tamento è eseguito in presen-za dell’operatore di Polizia.- L’inasprimento della sanzioneper coloro che sulle carreg-giate, sulle rampe o suglisvincoli autostradali, inver-tano il senso di marcia ed at-traversino lo spartitraffico, an-che all’altezza dei varchi, opercorrano la carreggiata oparte di essa nel senso dimarcia opposto a quello con-sentito; per essi è ora previstala revoca della patente ed ilfermo del mezzo per 3 mesi.- Il chiarimento per cui il mancatoinserimento della scheda delconducente nel tachigrafo dig-itale, comporta le stesse con-seguenze dell’assenza delfoglio di registrazione per gliapparecchi analogici: s.a.p da779 a 3.119 euro e sospensionedella patente di guida da 15 gga 3 mesi.- La mancanza a bordo dellacqc, che in prima battutacomporta la sanzione pre-vista dall’art. 180, commi 5 e7 (sap da 38 a 155 euro), el’intimazione ad esibire ildocumento entro un certotermine passato il quale siapplica la sanzione del com-ma 15, art.116 (sap da 155 a624 euro).- L’obbligo di fermarsi all’al-tezza delle strisce pedonali,in presenza di pedoni inprocinto di attraversarle.- La responsabilità in solido peril pagamento delle infrazionial C.d.S. non contestate im-mediatamente all’autista, cheè stata estesa al proprietariodel rimorchio anche a seguitodell’eliminazione della targaripetitrice.- La riduzione a 90 gg (dai 150precedenti) del termine per lanotifica dei verbali di accerta-mento, mentre per la notificaall’obbligato in solido ci sono100 gg a disposizione.- La modifica del fermo ammin-istrativo previsto per i veicoliimmatricolati all’estero dall’art.207 del C.d.S., qualora nonpaghino la sap immediata-mente o non prestino lacauzione; il mezzo sarà affida-to in custodia ad una deposi-teria autorizzata, dove resteràfino ad un massimo di 60 gg aspese del trasgressore.

punti sulla patente, che si svol-gerà secondo le modalità de-terminate da un Decreto delministero delle Infrastrutture edei Trasporti da emanarsi en-tro il febbraio 2011.- Le nuove ipotesi di revisionedella patente, previste: per col-oro che, nell’arco di un anno dall’ultima violazionesanzionata con la perdita di 5punti, commettano altre dueviolazioni non contestuali conla sottrazione di 5 punti ciascu-na; per coloro che provochinoun incidente stradale con feritigravi, quando venga contesta-ta loro un’infrazione al C.d.S.

che comporti la sospensionedella patente.- La nuova sanzione per la gui-da con patente estera scadu-ta di validità, se è trascorsopiù di un anno dall’acqui-sizione della residenza inItalia: si tratta dell’ammendada 2.257 a 9.032 euro e delfermo del mezzo per 3 mesi.La guida con la cqc scaduta,sempre quando è trascorsoun anno dalla fissazione dellaresidenza nel nostro Paese,comporta una sanzione da155 a 624 euro ed il fermo delmezzo per 60 gg.- Il superamento dei limiti di ve-

locità oltre i 40 Km/h ed oltre i60 Km/h, ora punito rispettiva-mente con una sap da 500 euro a 2.000 , la sospensionedella patente da uno a tre mesie la decurtazione di 6 puntidalla cqc, e con la sap da 779a 3.119 euro, la sospensionedella patente da 6 a 12 mesi ela decurtazione di 10 punti.Tutti questi importi sono rad-doppiati, quando l’infrazioneè commessa alla guida di unveicolo pesante. Per quantoriguarda l’utilizzo dei mezzi dirilevazione a distanza, lenuove norme stabilisconoche vanno collocati ad al-

CALCOLO RISPETTO ALLE 90 ORE BISETTIMANALICALCOLO RISPETTO ALLE 56 ORE SETTIMANALI

Verifica del periodo di guida settimanale e bisettimanale

Percentuale Eccedenza Percentuale Eccedenza

Entro il 10%

Oltre il 10%ma entro il 20%

Oltre il 20%

Fino a 5 ore e 36 minuti.Pertanto rientra in tale casisticaun periodo di guida settimanalefino a 61 ore e 36 minuti.Si applica a carattere residua-le il comma 4° dell'art 174del Nuovo Codice della Strada(che fa generico riferimentoal superamento della duratadei periodi di guida, che pos-sono essere giornalieri, setti-manali o bisettimanali).

Da 5 ore e 37 minuti fino a 11ore e 12 minuti.Pertanto rientra in tale casisticaun periodo di guida settimanaleche risulti compreso tra le 61ore e 37 minuti e le 67 ore e 12minuti.

Oltre 11 ore e 12 minuti.Pertanto rientra in tale casisticaun periodo di guida settimanaleche risulti superiore a 67 ore e 12 minuti.

Entro il 10%

Oltre il 10%ma entro il 20%

Oltre il 20%

Fino a 9 ore.Pertanto rientra in tale casisticaun periodo di guida settimanalefino a 99 ore. Si applica a carattere residuale il comma 4° dell'art 174 C.d.S.(che fa generico riferimentoai periodi di guida, che pos-sono essere giornalieri, set-timanali o bisettimanali).

Da 99 ore e 1 minuto fino a 18 ore.Pertanto rientra in tale casisticaun periodo di guida settimanaleche risulti compreso tra le 99ore e 1 minuto e le 108 ore.

Oltre 108 ore.Pertanto rientra in tale casisticaun periodo di guida settimanaleche risulti superiore a 108 ore.

CALCOLO RISPETTO ALLE 24 ORE (cui è possibile ridurre il riposo settimanale)

CALCOLO RISPETTO ALLE 45 ORE(riposo settimanale regolare)

Verifica del periodo di riposo settimanale

Percentuale Riduzione Percentuale RiduzioneEntro il 10%

Oltre il 10%ma entro il 20%

Oltre il 20%

Fino a 4 ore e 30 minuti.Pertanto rientra in tale casi-stica un riposo settimanaleregolare che risulti compresotra le 44 ore e 59 minuti e le 40 ore e 30 minuti.Per tale riduzione non si ap-plica però alcuna sanzione.

Da 4 ore e 31 minuti fino a9 ore.Pertanto rientra in tale casi-stica un riposo settimanaleregolare che risulti compresotra le 40 ore e 29 minuti e le 36 ore.

Oltre 9 ore.Pertanto rientra in tale casi-stica un riposo settimanaleregolare che risulti inferiore a 36 ore.

Entro il 10%

Oltre il 10%ma entro il 20%

Oltre il 20%

Fino a 2 ore e 24 minuti.Pertanto rientra in tale casi-stica un riposo settimanaleridotto che risulti compresotra le 23 ore e 59 minuti e le 21 ore e 36 minuti.Per tale riduzione non si ap-plica però alcuna sanzione.

Da 2 ore e 25 minuti fino a4 ore e 48 minuti.Pertanto rientra in tale casi-stica un riposo settimanaleridotto che risulti compresotra le 21 ore e 35 minuti e le 19 ore e 12 minuti.

Oltre 4 ore e 48 minuti.Pertanto rientra in tale casi-stica un riposo settimanaleridotto che risulti inferiore a 19 ore e 12 minuti.

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Il cabotaggioFin qui le modifiche del C.d.S.prese in esame dal ministerodegli Interni nelle circolari diluglio e agosto scorso. Tuttavia, come abbiamo antici-pato agli inizi di questo articolo,il 15 settembre è stata emana-ta una nuova circolare a firmacongiunta Trasporti/Interni, cheha fornito alcune delucidazionisulle conseguenze legate altrasporto abusivo effettuato inItalia dai vettori esteri, ed altrasporto di cabotaggio ese-guito illegalmente sempre daivettori stranieri. Su questi dueaspetti, i chiarimenti più impor-tanti hanno interessato:- L’applicazione degli art. 26 e46 della Legge 298/1974, altrasporto abusivo eseguitonel nostro Paese da untrasportatore estero. Ricor-diamo in proposito che men-tre l’art. 26 si applica altrasporto eseguito da un vet-tore privo delle abilitazioninecessarie allo svolgimentodella professione di auto-trasportatore (per l’Italia, sitratta dell’iscrizione all’Albodegli Autotrasportatori), l’art.46 prende di mira il soggettoche disponga un trasportosenza le necessarie autoriz-zazioni (ad esempio, quandol’impresa utilizzata per iltrasporto internazionale, siapriva della licenza comuni-taria). Ebbene, grazie all’art.52 della Legge 120/2007, ilpagamento delle sanzionicollegate a queste norme èstato fatto rientrare nel mec-canismo introdotto per glistranieri dall’art. 207 delC.d.S.. Pertanto, il trasgres-sore (che la circolare individuaanche nella figura del condu-cente) deve eseguire il paga-mento in misura ridotta nellamisura pari al doppio del min-imo edittale, dal momentoche trattandosi di sanzioniamministrative estranee alCodice della Strada, la circo-lare ritiene applicabile il crite-rio generale dettato dall’art.16 della Legge 689/1981. Sequesto pagamento non vieneeseguito, il conducente è

chiamato a prestare unacauzione per un importo parial minimo edittale per i co-munitari, ed alla metà delmassimo per gli extracomu-nitari. Soltanto se lacauzione non viene versatanelle mani dell’agente accer-tatore, a quel punto scatta ilfermo del veicolo per 60 gg,durante i quali il mezzo è af-fidato in custodia ad un de-posito autorizzato. Peraltro,tenuto conto che le dispo-sizioni degli artt 26 e 46 dellaLegge 298/1974 prevedono lasanzione accessoria del fer-mo del mezzo per 3 mesi, lacircolare evidenzia che per ilperiodo rimanente, i veicolicomunitari possono essere af-fidati in custodia al trasgres-sore (o all’obbligato in solido)a condizione che questi paghile spese di recupero, custodiae trasporto del veicolosostenute fino a quel momen-to. Per gli extracomunitaritale affidamento non è possi-bile, in quanto non possonoautocertificare il possessodei requisiti morali e di buonacondotta richiesti dalla legge.

- L’applicazione dell’art. 46 bisdella Legge 298/1974,ovvero la disposizione in-trodotta dall’art. 52 dellaLegge 120/2010 che, per laprima volta, detta una speci-fica sanzione per le irrego-larità connesse allo svolgi-mento del trasporto di cabo-taggio in Italia: si tratta dellasanzione pecuniaria delpagamento di una somma dieuro 5.000 a 15.000 euro, eil fermo del veicolo per tremesi (6 mesi, in caso di recidiva del triennio). Le irre-golarità che ricadono nelcampo di applicazione del-l’art. 46 bis sono legate allaverifica dei requisiti richiestidall’art.8 del nuovo Regola-mento U.E 1072/2009, per losvolgimento dell’attività dicabotaggio; pertanto, rientra-no in questo ambito la man-canza sul veicolo della copiacertificata conforme della li-cenza comunitaria, la man-cata esibizione della CMR, ilsuperamento del numero diviaggi (tre) consentito nell’ar-co di 7 gg dallo scarico del ve-icolo a seguito del trasporto

internazionale, ecc.L’unica infrazione legata alcabotaggio che non rientranel campo di applicazionedell’art. 46 bis, è legata allamancanza sul veicolo di undocumento di cabotaggio (oall’incompleta compilazionedello stesso), relativo altrasporto in corso di svolgi-mento; in questo caso, lacircolare ritiene applicabileil comma 6, art. 7 bis delD.Lgs. 286/2005, riferito al-la mancata o incompletacompilazione dei documentiequipollenti alla scheda ditrasporto; di conseguenza,le sanzioni applicabili pos-sono essere quelle del com-ma 4 del medesimo articoloquando il documento manchicompletamente (si tratta del-la sanzione pecuniaria daeuro 600 a euro 1.800),ovvero quelle del comma 5se nel documento manchiqualcuna delle informazionirichieste dall’art. 8 del Reg.U.E 1072/2009 (sanzionepecuniaria da 40 euro a 120euro e fermo del mezzo finoad un massimo di 15 gg).•

FERROBONUS: AL VIA L’INCENTIVOPER IL COMBINATO FERROVIARIO

Sta per partire l’incentivo all’utilizzo del com-binato ferroviario, che il ministero delle Infra-strutture e dei Trasporti ha deciso di finanzia-re utilizzando parte delle risorse inutilizzatedell’incentivo al combinato marittimo (cdecobonus), paria 25.700.000 euro. Al mo-mento di andare in stampa, il ministero hadiffuso una prima bozza del decreto che è an-cora suscettibile di limature, dalla quale risul-ta che la misura finanzierà il trasporto combi-nato o trasbordato su treni completi; circo-stanza, questa, che ha come conseguenzaquella di delimitare la platea dei fruitori a coloro che stipuleranno, con l’operatore fer-roviario, dei contratti di acquisto dell’interacapacità di carico del treno. Le associazionidell’autotrasporto hanno criticato questa im-postazione del ministero che, di fatto, tagliafuori le imprese di autotrasporto di piccole emedie dimensioni, le quali, molto difficilmente,sono in grado di organizzare dei treni com-

pleti. Tra le condizioni per fruire della misurapreviste dalla bozza del provvedimento c’èquella di aver già fatto dei treni completi nel2009; infatti, l’incentivo è previsto per coloroche dall’entrata in vigore del Decreto, effettui-no un volume di treni*Km non inferiore al-l’80% di quello fatto registrare nel 2009 eche, si impegnino a mantenere questi livelliper un biennio. Da evidenziare, inoltre, cheentro 30 gg dalla scadenza del termine dellerichieste di ammissione, il ministero ero-gherà un anticipo del contributo pari al 20%dell’ammontare spettante sulla base dei tre-ni*Km specificati nella domanda; per questomotivo, le domande andranno presentate en-tro 30 gg dalla pubblicazione, sulla GazzettaUfficiale, del decreto dirigenziale di attuazionedella misura. Nei prossimi numero torneremosull’argomento in maniera più dettagliata,non appena saranno stati emanati i provvedi-menti definitivi.

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COSTI CHILOMETRICI

Elaborazione agosto 2010COSTI CHILOMETRICI

A nche questo mese vogliamomostrarvi le modalità di calcolo dei“costi minimi di sicurezza” e lo fac-

ciamo con una rielaborazione delle tabelledel ministero dei Trasporti che ricordiamoprendono a riferimento i valori disponibili

sul sito del ministero dello Sviluppo Eco-nomico (www.sviluppoeconomico.gov.it)relativi al prezzo di gasolio del mese diagosto 2010.Nell’ intento di sviluppare un’attivitàd’informazione/formazione rispetto al

nuovo quadro normativo, anche se so-lo per la tipologia dei veicoli di massacomplessiva pari o superiore a 26 ton-nellate, ripercorriamo i calcoli dellenostre rielaborazioni per la tratta dipercorrenza di 251 chilometri.

Costo chilometrico medio relativo al consumodi gasolio delle imprese di autotrasporto perconto terzi

TIR131/2010

Spetta al ministero delle Infrastrut-ture e dei Trasporti elaborare, nellemore dell’entrata in funzione del-l’Osservatorio sulle attività di auto-trasporto, e sentite le organizzazio-ni associative delle imprese di au-totrasporto e della committenza, gliindici di costo del carburante perchilometro e le relative quote di in-cidenza. Tali dati devono tener con-to delle diverse tipologie di veicoli edella percorrenza chilometrica.

A tal fine, si pubblicano i valori dei co-sti chilometrici imputabili al consumodi gasolio delle imprese di autotra-sporto per conto terzi, distinti sullabase di cinque tipologie di veicolo, eper diverse percorrenze chilometri-che, tenuto anche conto delle propo-ste pervenute da associazioni di vet-tori e di committenti, nonché delle in-dicazioni contenute negli studi elabo-rati da organismi operanti nel settore.Al riguardo, va evidenziato che il

metodo di calcolo adottato è fonda-to su basi empiriche, e tiene contodell’esigenza di dare tempestiva at-tuazione alle disposizioni legislati-ve sopra richiamate, fermo restan-do che studi scientificamente piùapprofonditi potranno essere con-dotti, dal neocostituito Osservatoriosulle attività di autotrasporto, alquale spettano le definitive deter-minazioni in ordine all’individuazio-ne degli elementi in questione.

Si precisa, inoltre, che:

a. i dati relativi al prezzo del gasolio sono riferiti all’ultima rilevazione disponibile (mese di agosto 2010) sul sito del ministero delloSviluppo Economico;

b. per i veicoli di massa complessiva pari o superiore alle 26 t, e per quelli di massa complessiva inferiore alle 26 t e superiore alle7,5 t, i dati relativi al prezzo del gasolio sono stati depurati dell’IVA e dello sconto sull’accisa, pari a 19,786 euro/1000 litri;

c. per i veicoli di massa complessiva inferiore alle 7,5 t, i dati stessi sono stati depurati della sola IVA;

d. non si è tenuto conto dell’incidenza, sul prezzo del carburante, della fonte di rifornimento dello stesso (impianti di distribuzioneordinari, o extra-rete);

e. non sono stati elaborati i dati relativi alle percorrenze chilometriche al di sotto dei 51 Km, tenuto conto della marginalità dell’attivitàdi autotrasporto per conto di terzi sulle brevissime percorrenze, che non veniva preso in considerazione neanche dalla disciplina tariffa-ria vigente prima del Decreto legislativo 286/05.

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TIR131/2010

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COSTI CHILOMETRICIElaborazione agosto 2010

Consumomedio dicarburante

Km/l

Prezzo mediogasolio €/ l(al netto di IVAe sconto accise)

Costo mediodi carburanteper Km dipercorrenza

€/Km

Lunghezzatratta Km

Veicoli di massa complessiva pari o superiore a 26 t Costo medio al km 1,50

1.211,44

2,8

2,8

2,8

2,8

2,8

0,991

0,991

0,991

0,991

0,991

0,354

0,354

0,354

0,354

0,354

Quota % deicosti di eserciziorappresentatadai costi delcarburante

19,7%

21,2%

23,6%

29,4%

31,6%

18,042

53,418

88,794

124,170

177,235

Costocarburanteper tratta €

Altri costioriginari

al netto delcarburanteper tratta €

75,855

205,528

298,901

313,504

406,013

Totalecosti minimiper tratta €

93,897

258,946

387,695

437,674

583,247

Totale costiminimi pertratta €/Km

1,84

1,71

1,54

1,25

1,16

Totale costiminimioriginari

per tratta €

91,622

252,211

376,500

422,019

560,902

Nuova %totale costiminimi

per tratta €

102,48%

102,67%

102,97%

103,71%

103,98%

Il costo del gasolio al netto dell’IVA e del rimborso delle accise su base chilometrica varia in base al consumo medio del veicolo.Nel caso considerato si parte da un consumo medio riportato nelle tabelle, predisposte dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti, per iveicoli di massa complessiva pari o superiore a 26 tonnellate dove la percorrenza per ogni litro di gasolio è pari a 2,8 km, determinandocosì un costo di 0,354 €€/l/km come calcolato di seguito:

€€/ l 0,991 : 2,8 km = 0,354 €€/ l /km

Prezzo al consumo ministero dello Sviluppo EconomicoMedia nazionale mensile mese di agosto 2010

La parte del corrispettivo corrispondente al costo del carburante che si sostiene per l’esecuzione del trasporto è pari al prodotto del costochilometrico determinato, nel mese precedente a quello del trasporto, per la classe cui appartiene l’autoveicolo utilizzato, per il numero deichilometri corrispondenti alla tratta considerata. Questa parte di costo assume rilievo anche perché le variazioni intervenute nel prezzo delgasolio superiori al 2% del valore preso a riferimento, alla definizione del contratto, formeranno oggetto di conguaglio.

0,354 €€/ l /km x 251 km = €€88,794

Sulla base del totale dei costi rideterminati in base all’incremento del solo costo del carburante, ottenendo la nuova percentuale d’incrementosul valore complessivo, si può determinare per ogni tipologia di veicolo e per ogni fascia di percorrenza il costo chilometrico complessivo. Quella corrispondente alla lunghezza della tratta di 251 chilometri è di 103,47%. Conseguentemente, grazie alla proporzione è determinabile automaticamente il costo complessivo.

La parte rimanente dei costi di gestione che contribuisce alla formazione del prezzo deve corrispondere ad una quota dello stesso corrispet-tivo che, fermo restando quando dovuto per il costo del carburante, sia almeno pari a quella identificata come corrispondente a costi diver-si da quelli del carburante. Per questa valorizzazione, il quindicesimo giorno dei mesi di giugno e dicembre, l’Osservatorio con riferimentoalle tipologie dei veicoli, determina la quota, espressa in percentuale, dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto per conto di terzirappresentata dai costi del carburante. In attesa che l’Osservatorio determini i costi, si riporta il valore iniziale della parte diversa dai costidel carburante che per questa tipologia di veicoli e lunghezza di tratta, salvo errori ed omissioni, per 251 km era di euro 298,901

298,901 + 88,794 = €€387,695

€€ 88,794 : 23,6% = X : 102,97%

da 51 a 150

da 151 a 250

da 251 a 350

da 351 a 500

oltre 501

Page 49: TIR 131_2010_10

€€ 387,695 : 251 km = 1,54 €€/km

Moltiplicando gli estremi e dividendo per il valore medio noto otteniamo il costo complessivo (incognita x) pari a euro 389,919.

Il costo chilometrico complessivo si può pertanto definire in tale fascia chilometrica in euro 1,54

I risultati dei calcoli rappresentati potrete trovarli nelle rispettive colonne della tabella dei veicoli di massa complessiva pari o superiori a 26 ton-nellate per la lunghezza tratta di 251 Km. Seguendo la stessa metodologia potrete facilmente ricostruirli per ogni fascia chilometrica e per ognitipologia di veicolo rappresentata nelle tabelle seguenti.

€€ 88,794 x 102,97%

23,6%= €€387,695X =

Consumomedio dicarburante

Km/l

Prezzo mediogasolio € / l (al netto di IVAe sconto accise)

Costo mediodi carburanteper Km di percorrenza

€ /Km

Veicoli di massa complessiva compresa tra 11,5 e 26 t Costo medio al km 1,37

4

4

4

4

4

0,991

0,991

0,991

0,991

0,991

0,248

0,248

0,248

0,248

0,248

Quota % dei costi di eserciziorappresentatadai costi del carburante

14,4%

16,5%

19,0%

21,6%

23,8%

12,629

37,393

62,156

86,919

124,064

Costo carburanteper tratta €

Altri costioriginari

al netto delcarburanteper tratta €

76,392

193,822

272,283

327,316

411,847

Totale costi minimi per tratta €

89,021

231,214

334,439

414,235

535,911

Totale costiminimi per tratta € /Km

1,75

1,53

1,33

1,18

1,07

Totale costiminimi originari

per tratta €

87,429

226,500

326,602

403,277

520,269

Nuova % totale costiminimi

per tratta €

101,82%

102,08%

102,40%

102,72%

103,01%

Lunghezza tratta Km

da 51 a 150

da 151 a 250

da 251 a 350

da 351 a 500

oltre 501

49 TIR131/2010

Page 50: TIR 131_2010_10

prezzi dei carburanti al netto dell’iva aggiornati al 08/2010: gasolio 1,010 euro

TIR131/2010

50

Consumomedio dicarburante

Km/l

Prezzo mediogasolio € / l (al netto di IVA)

Costo mediodi carburanteper Km di percorrenza

€ /Km

Veicoli di massa complessiva compresa tra 3,5 e 7,5 t Costo medio al km 1,25

4,9

4,9

4,9

4,9

4,9

1,010

1,010

1,010

1,010

1,010

0,206

0,206

0,206

0,206

0,206

Quota % dei costi di eserciziorappresentatadai costi del carburante

12,8%

15,5%

18,8%

19,0%

20,1%

10,507

31,110

51,713

72,316

103,220

Costo carburanteper tratta €

Altri costioriginari

al netto delcarburanteper tratta €

72,757

174,072

230,172

317,233

421,935

Totale costi minimi per tratta €

83,264

205,182

281,885

389,548

525,155

Totale costiminimi per tratta € /Km

1,63

1,36

1,12

1,11

1,05

Totale costiminimi originari

per tratta €

81,964

201,333

275,488

380,602

512,386

Nuova % totale costiminimi

per tratta €

101,59%

101,91%

102,32%

102,35%

102,49%

Consumomedio dicarburante

Km/l

Prezzo mediogasolio € / l (al netto di IVA)

Costo mediodi carburanteper Km di percorrenza

€ /Km

Lunghezza tratta Km

Veicoli di massa complessiva inferiore a 3,5 t Costo medio al km 1,14

8,5

8,5

8,5

8,5

8,5

1,010

1,010

1,010

1,010

1,010

0,119

0,119

0,119

0,119

0,119

da 51 a 150

da 151 a 250

da 251 a 350

da 351 a 500

oltre 501

Quota % dei costi di eserciziorappresentatadai costi del carburante

7,9%

9,9%

11,3%

12,0%

13,1%

6,057

17,934

29,811

41,688

59,503

Costo carburanteper tratta €

Altri costioriginari

al netto delcarburanteper tratta €

71,562

164,790

237,554

311,126

400,936

Totale costi minimi per tratta €

77,619

182,724

267,364

352,814

460,439

Totale costiminimi per tratta € /Km

1,52

1,21

1,07

1,01

0,92

Totale costiminimi originari

per tratta €

76,870

180,506

263,677

347,657

453,078

Nuova % totale costiminimi

per tratta €

100,97%

101,23%

101,40%

101,48%

101,62%

Lunghezza tratta Km

da 51 a 150

da 151 a 250

da 251 a 350

da 351 a 500

oltre 501

COSTI CHILOMETRICIElaborazione agosto 2010

Consumomedio dicarburante

Km/l

Prezzo mediogasolio € / l (al netto di IVAe sconto accise)

Costo mediodi carburanteper Km di percorrenza

€ /Km

Veicoli di massa complessiva compresa tra 7,5 e 11,5 t Costo medio al km 1,30

4,7

4,7

4,7

4,7

4,7

0,911

0,911

0,911

0,911

0,911

0,211

0,211

0,211

0,211

0,211

Quota % dei costi di eserciziorappresentatadai costi del carburante

12,8%

15,5%

17,5%

17,9%

21,2%

10,748

31,824

52,899

73,974

105,587

Costo carburanteper tratta €

Altri costioriginari

al netto delcarburanteper tratta €

74,392

177,996

255,627

349,353

406,017

Totale costi minimi per tratta €

85,141

219,820

308,526

423,326

511,604

Totale costiminimi per tratta € /Km

1,67

1,39

1,23

1,21

1,02

Totale costiminimi originari

per tratta €

83,786

205,807

301,856

414,000

498,292

Nuova % totale costiminimi

per tratta €

101,62%

101,95%

102,21%

102,25%

102,67%

Lunghezza tratta Km

da 51 a 150

da 151 a 250

da 251 a 350

da 351 a 500

oltre 501

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