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SENATO DELLA REPUBBLICA VII LEGISLATURA 146a SEDUTA PUBBLICA RESOCONTO STENOGRAFICO MARTEDì 28 GIUGNO 1977 Presidenza del vice presidente VALORI, indi del vice presidente CATELLANI INDICE COMMISSIONE PARLAMENTAREPER LE QUESTIONI REGIONALI Variazioni nella composizione Pago 6379 CONGEDI o o 6379 DISEGNI DI LEGGE Annunzio di presentazione . o o . . o 6379 Approvazione da parte di Commissione per- manente o . . . o . o . o o o o o o 6381 Deferimento a Commissione permanente in sede deliberante di disegno di legge già deferito alla stessa Commissione in sede referente o o . o o . o o . o o o . 6381 Deferimento a Commissioni permanenti in sede deliberante . o . o . o o . o o 6379 Deferimento a Commissioni permanenti in sede referente o . o . o . o o . o o 6380 Presentazione di relazione o o o o o o . 6381 Richiesta di parere da parte di Commis- sione permanente . o o o o o o . 6381 Trasmissione dalla Camera dei deputati 6379 DOCUMENTO APPROVATO DALLA S" COM. MISSIONE PERMANENTE Annunzio . 6381 INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI Annunzio di interrogazioni o 6413 Svolgimento: BAUSI (DC) o o o o o o o . o o o Pago 6406 BOVA, sottosegretario di Stato per le par- tecipazioni statali o . o o . o o . 6385, 6392 BUZZI, sottosegretario di Stato per la pub- blica istruzione o o . o o o o o o 6404, 6407 CARRI (PCI) o . .. o o o . o o o o 6391 li CIFARELLI (PRI) o o o o o . o o o 6408, 6412 CRISTOFORI, sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale o 6396 e passim DAL MASO, sottosegretario di Stato per le poste e le telecomunicazioni o o o 6394 FERMARIELLO (PCI) . 6393, 6399 GIACALONE (PCI) ... 6389 LUZZATO CARPI (PSI) o 6382, 6387 MODICA (PCI) o . o 6396 MURMURA(DC) 6401 .. NOÈ (DC) o o o o 6395 RADI, sottosegretario di Stato per gli affari esteri . 00 . o . o o o . o . o 6387, 6390 SPITELLA, sottosegretario di Stato per i beni culturali e ambientali o 6409, 6411 VALENZA(PCI) 6402 VERONESI (PCI) . o o o o o o o . o . 6411 ORDINE DEL GIORNO PER LA SEDUTA DI MERCOLEDI' 29 GIUGNO 1977. o . 6415 N. Bo ~ L'asterisco indica che il testo del di. scorso non è stato restituito corretto dall'oratore. TIPOGRAFIA DEL SENATG (1200) ~ 4

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SENATO DELLA REPUBBLICAVII LEGISLATURA

146a SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO STENOGRAFICO

MARTEDì 28 GIUGNO 1977

Presidenza del vice presidente VALORI,indi del vice presidente CATELLANI

INDICE

COMMISSIONE PARLAMENTAREPER LEQUESTIONI REGIONALI

Variazioni nella composizione Pago 6379

CONGEDI o o 6379

DISEGNI DI LEGGE

Annunzio di presentazione . o o . . o 6379

Approvazione da parte di Commissione per-manente o . . . o . o . o o o o o o 6381Deferimento a Commissione permanente insede deliberante di disegno di legge giàdeferito alla stessa Commissione in sedereferente o o . o o . o o . o o o . 6381Deferimento a Commissioni permanenti insede deliberante . o . o . o o . o o 6379

Deferimento a Commissioni permanenti insede referente o . o . o . o o . o o 6380Presentazione di relazione o o o o o o . 6381

Richiesta di parere da parte di Commis-sione permanente . o o o o o o . 6381Trasmissione dalla Camera dei deputati 6379

DOCUMENTO APPROVATO DALLA S" COM.MISSIONE PERMANENTE

Annunzio . 6381

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI

Annunzio di interrogazioni o 6413

Svolgimento:

BAUSI (DC) o o o o o o o . o o o Pago 6406

BOVA, sottosegretario di Stato per le par-tecipazioni statali o . o o . o o . 6385, 6392BUZZI, sottosegretario di Stato per la pub-blica istruzione o o . o o o o o o 6404, 6407CARRI (PCI) o . .. o o o . o o o o 6391

li CIFARELLI (PRI) o o o o o . o o o 6408, 6412CRISTOFORI,sottosegretario di Stato per illavoro e la previdenza sociale o 6396 e passimDAL MASO, sottosegretario di Stato per leposte e le telecomunicazioni o o o 6394FERMARIELLO(PCI) . 6393, 6399GIACALONE(PCI) . . . 6389LUZZATO CARPI (PSI) o 6382, 6387MODICA (PCI) o . o 6396MURMURA(DC) 6401

.. NOÈ (DC)o o o o 6395

RADI, sottosegretario di Stato per gli affariesteri . 00 . o . o o o . o . o 6387, 6390SPITELLA,sottosegretario di Stato per i beniculturali e ambientali o 6409, 6411VALENZA(PCI) 6402VERONESI (PCI) . o o o o o o o . o . 6411

ORDINE DEL GIORNO PER LA SEDUTADI MERCOLEDI' 29 GIUGNO 1977. o . 6415

N. Bo ~ L'asterisco indica che il testo del di.scorso non è stato restituito corretto dall'oratore.

TIPOGRAFIA DEL SENATG (1200) ~ 4

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VII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 6379 ~

28 GIUGNO 1977146a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

Presidenza del vice presidente V A L O R I

P RES I D E N T E. La seduta è aperta(ore 17).

Si dia lettura del processo verbale.

MAFAI DE PASQUALE SI-M O N A, segretario, dà lettura del pro-cesso verbale della seduta del 23 giugno.

P RES I D E N T E. Non essendovi os-servazioni, iJ processo veI1bale è approvato.

Congedi

Hanno chiesto congedo i senatori: Chiel-li per giorni 30 e Foschi per giomi 2.

Annunzio di variazioni nella composIzIonedella Commissione parlamentare per lequestioni regionali

P RES I D E N T E. Il Presidente dellaCamera dei deputati ha chiamato a far par-te della Commissione parlamentare per lequestioni regionali i deputati Conti e Man-nino in sostituziane, rispettivamente, dei de-putati Alinavi e Prandini.

Annunzio di disegni di leggetrasmessi dalla Camera dei deputati

P RES I D E N T E. Il Presidente del"la Camera dei deputati ha 'trasmesso i se-guenti disegni di legge:

«Finanziamento dei regalamenti comuni-tari direttamente applicabiIi nell'ordinamen-to interno, in relaziane all'articolo 189 delTrattato che istituisce la Camunità econo-mica eurapea, firmato a Rama il 25 marzo1957» (795);

« Autorizzaziane della spesa per la costru-ziane delI'acquedo:1Jta dell'lsonzo e per il pO'-

tenziamento dell'acquedotto interregionaledel Fiara» (797).

Annunzio di presentazionedi disegni di legge

P RES I D E N T E. Sono stati presen-tati i seguenti disegni di legge di iniziativadei senatol'i:

DE GIUSEPPE, DELLA PORTA, BEVILACQUA,GIAcaMETTI, RICCI, MAzzau, REBECCHINI, Ca-DAZZI Alessandra, GRAZIOU, CENGARLE,Ass"!:-RELU, ALETTI, CERvaNE, DEL NERO'e CACCHIO-u. ~ «Norme sul personaLe civile addettaalla pulizia delle caserme dell' Arma dei cara-b1nieri » (793);

BUZIO, OCCHIPINTI, RIVA, PEcaRARa e CA-

RaLLO. ~ Madificazioni aMe disposizioni tmn-

Isi:torie deHa legge 10 dicembre 1973, n. 804,recante norme per gli ufficiali delle forzearmate e dei corpi di polizia» (794).

È stato inoltre presentato il seguente dise-gno di legge:

dal Ministro della pubblica istruzione:

« Decentramento dei serVrizi del MinisterO'deHa pubblica istruziane nel settore del-!'istruzione univers'Ìtaria e SlnelUmento di pro.cedur.e» (796).

Annunzio di deferimento di disegni di leggea Commissioni permanenti in sede deli-berante

P RES I D E N T E. I seguenti disegnidi legge sono stati deferiti in sede delibe-rante:

alla sa Commissione permanente (Pro-grammazione econamica, bilancio, parteci-paziani statali):

«Modifiche agli ar11icoli 49, 60 e 74 delregio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, e

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Senato della Repubblica ~ 6380 ~ VII Legislatura

146a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GIUGNO 1977

successive modificazioni, sull'amministrazio-ne del patrimonio e sulla contabilità gene-rale dello Stato» (733), previ pareri della1a e della 6a Commissione;

alla lla Commissione permanente (Lavoro,emigrazione, previdenza sociale):

«Modifiche ed integrazioni alla legge 4febbraio 1967, n. 37, concernente il riordina~mento della Cassa nazionale di previdenzaed assistenza a favore dei geometri e miglio-ramenti dei trattamenti previdenziali ed as~sistenziali » (769), previ pareri della sa e dd~la 6a Commissione.

Annunzio di deferimento di disegni di leggea Commissioni permanenti in sede refe.rente

P RES I D E N T E. I seguenti disegnidi legge Isono stati deferiti in sede referente:

alla la Commissione permanente (Affaricostituzionali, affari della ,Presidenza delConsiglio e dell'interno, ordinamento gene-rale dello Stato e della pubblica ammini-strazione) :

Consiglio regionale della Valle d'Aosta. ~«DisposizLoni speciali per la Valle d'Aostain materia di elezione dei rappresentanti al~l'Assemblea delle Comunità europoo» (777),previo parere della 2a Commissione;

alla 2a Commissione permanente (Giusti-zia):

«ESltensione dei benefici d'inquadramen-to di cui all'articolo 84, commi ottavo e no~no, della legge 26 luglio 1975, n. 354, a favo~re degli assistenti sociali della carriera diconcetto degli istituti di prevenzione e dipena, trasferiti con decreto miniSlteriale 22aprile 1976 dal ruolo del servizio sociale perminorenni nel corrispondente ruolo del ser.viziiO sociale per adulti» (788), previ pareridella 1a e della sa Commissione;

alla 3a Commissione permanente (Affariesteri) :

«Ratifica ed esecuzione della Convenzio-ne internazionale delle telecomunicazioni,con n. 3 Allegati, un Protocollo finale e Ill. 6Protocolli addizionali, adottata a Malaga-Torremolinos il 25 ottobre 1973» (739), pre~vi pareri della sa e della 8a Commissione;

«Istituzione della Delegazione per le :re-stituzioni all'Ita:1Ìia del materiale culturaleed artistico sottratto al patrimonio nazio~nale» (774), previ pareri della la, della sae della 7a Commissione;

alla 4a Commissione permanente (Difesa):

SIGNORI ed ahri. ~ «Istituzione di unaCommissione d'inchiesta e di studio sullecommesse di armi e mezzi ad uso militaree sugli approvvigionamenti» (116~B), previpareri della 1a e della 2a Commissione;

alla 7a Commissione permanente (Istru-zione pubblica e bene arti, ricerca scientifi-ca, spettacolo e sport):

CERVONE ed altri. ~ «Provvedimenti

straordinari a sostegno delle attività musi-cali» (4S9~B), previ pareri deLla P e dellaSa Commissione;

alle Commissioni permanenti riunite 2a(Giustizia) e 8a (Lavori pubblici, comunica-zioni) :

BALBO. ~ ({ Disciplina delle locazioni de-gli immobili urbani » (709), previ pareri del~la P, delila sa, della 6a, della 7a e della lOaCommissione;

alle Commissioni permanenti riunite 3a(Affari esteri) e 7a (Istruzione pubblica e bel-le arti, ricerca scientifica, spettacol'o esport) :

({ Norme sul personale ispettivo tecnico,direttivo, insegnante e non insegnante diruolo delle istituzioni scolastiche e cultura-li all'estero, e disciplina degli organi coHe-giaJi delle scuole all'estero» (723), previ pa-reri della 1a e deHa Sa Commissione.

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VII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 6381 ~

28 GIUGNO. 1977146a SEDUTA ASSEMBLEA - REsocaNTa STENOGRAFICa

Annunzio di deferimento a Commissionepermanente in sede deliberante di dise-gno di legge già deferito alla stessa. Com-missione in sede referente

P RES I D E N T E. Su richiesta della6" Commissione permanente (Finanze e teso~ro), è stato deferito in sede deliberante allaCommissione stessa il disegno di legge: dt'Cocci ed altri. ~ « Disposizioni sull'impostadi cOlIlguaglio in materia di ,importazione dìrotative per ,la stampa dei giornali» (103),~jà assegnato a detta Commi'Ss~one iÌn sedereferente.

Annunzio di richiesta di parereda parte di Commissione permanente

P RES I D E N T E. La 1a Commis,sio-ne permanente (Affari costdtuziOlIlali, affandella Presidenza del Consiglio 'e dell'interno.0l1dinamento generale dello Stato e dellapubblica amministrazione) è sltata chiamataad esprimere il proprio parere sul disegnodi ,legge: P,into ed altri. ~ «Ordinamentodella professione di psico.logo» (442), giàassegnato in sede referente alle Commi'ssiCJ~ni permanenti riunite 2a (G1ustizia) e 12a(1:giene e sanità).

Annunzio di presentazione di relazione

P RES J D E N T E. A nome della 3"Commis"ione permanente (Affar.i esteri), ilsenatore Marchetti ha presentato la relazio-ne sul disegno di legge: «RatHìca ed esecu-zione della Convenzione che ,istituisce un libretto di famiglia internazionale, firmata aParigi il 12 settembre 1974» (674).

Annunzio di appro.vazione di disegno di leggeda parte di Commissione permanente

P RES I D E N T E . Nella seduta del23giugno 1977, la 6a Commissione permanente(Finanze e tesoro) ha approvato il disegnadi legge: «Saspensiane di alcuni termini sta-

biliti dal decreto-Jegge 8 aprile 1974, n. 95,oonvertita, can madificazioni, nella legge 7giugno 1974, n. 216, in materia di partecipa-ziani in altre sacietà» (773), con il seguentenuova titala: «Modificazioni alla legge 7giugno. 1974, n. 216 ».

Annunzio. di do.cumento approvato.dalla Ba Commissio.ne permanente

P RES I D E N T E. La 8a Cammissionepermanente (Lavari pubblici, comunicazioni)ha camunicato alla Presidenza del Senato. IHdacumento appravato dalla Commissionestessa, ai sensi dell'articola 48, camma se-sta, del Regalamenta, a canclusiane dellaindagine canosciJtiva sulla situaziane auta-stradale e ,le sue praspettive (Doc. XXXIV,n. 1).

Svo.lgimento di interro.gazionie di interpellanza

P RES I D E N T E. L'ardine del giarnareca al punta primo 110.svolgimento. di inter-ragazioni e al punto secondo la svalgimentadi una interpellanza. Per accordi intervenu-ti,sarà svalta prima !'interpellanza. Se nedia lettura.

M A F A I D E P A S Q U A L E S I~M O N A, segretario:

LUZZATO CARPI. ~ Ai Ministri delle par-tecipazioni statali, delle finanze e del lavoroe della previdenza sociale. ~ Premesso:

che la IPISYSTEM-SICIT è una sacie-tà a partecipazione statale (Italstat) con1.000 d~pendenti;

che interi reparti dei suoi stabilimen-ti risultano. del tutta privi di lavarò;

che, pur av'endo attrezzati uffici di pro-gettaziane, i pragetti vengono. affidati alla,sacietà SPPE creata daLla IPISYSTEM perle commesse acquisite in Media Oriente, conil risultata di un'inutile duplicazione e can-seguenti maggiari spese;

che, al cantrario, le ,commesse pragetta-te daJla suddetta SPPE, cansiderata la sala

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VII Legislatura

146a SEDUTA ASS2MBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

idonea allo soopo per l'Iran, ill KuwaiJt el'Arabia Saudita, si sono rivelate gravemen-te deficitarie sul piano economico <ecarentisul piano tecnico, al punto di compromette-re la credibilità dell'azienda nel MedioOriente;

che in particolare la IPISYSTEM-SI-CIT, dopo essersi aggiudicata un appalto diben 14 miliardi di lire nel Kuwait, non haritenuto di pOl1tarlo a compimento con deci-sione unilaterale, per cui non solo lo Statoestero ha incamerato la cauzione di 600 mi-lioni, ma vi sarebbero in corso cause pro-mosse dal Kuwait per ottenere il risarcimen-to dei danni, con perdite che andranno adaggravare il carico dei contribuenti italiani;

che, a detta delle organizzazioni sinda-cali, vi sarebbero gravi ira:-egolariltà nei bilan-ci della società;

che, infine, le preoccupanti carenze del-l'ambiente di lavoro, riscontrate anche dal-l'1spettorato competente nello stabilimentodi Nerviano, in particoilare nel reparto zin-catura, hanno causato parecchi incidenti, ma-lattie professionali ed inquinamenti atmo-sferici interni ed esterni,

!'interpellante chiede di conoscere:quali provvedimenti si intendono adot-

tare perchè il potere pubblico assuma ilcontrollo effettivo della società, facende, ces-sare le attuali fO'rme clientelari e di decen-tramento improduttivo;

i reali motivi per cui si sono perse ,lacommessa del Kuwait e la re[ativa cauzione;

perchè le progettazioni, malgradu lèstrutture interne siano adeguate ma inope.rose, sono affidate aJll'esterno, pur avendocausato queste ultime gravi disfunzioni, qua-li il semicrollo di una scuola nell'Iran e!'impiego di aerei per trasportare il ferroin Medio Oriente;

quali precauzioni urgenti si intendonoadottare per tutelare la salute dei lavoratori,gravemente minacciata dall'ambiente di la-voro;

se risulta fondata la preoccupazione deilavoratori circa un tentativo in atto per « af-fossare}} la SICIT: in particolare, si desi-dera conoscere i motivi per i quali ben 6 di-rigenti professionalmente capaci, assunti

dall'attuale presidenza, si sono resi dimissio-nari in 3 anni;

se il Ministro delle finanze non ritieneopportuno f.ar effettuare un'accurata veri-fica della contabilità dell'azienda;

se, infine, risulta fondato il sospetto del-le organizzazioni sindacali circa la costitu-zione all'estero (Nigeria, Svizzera, Iran) disocietà di comodo con secondi fini, in con-correnza con la stessa società madre chele ha create.

(2 - 00098)

L U Z Z A T O C A R P I. Domando diparlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

L U Z Z A T O C A R P I. OnorevolePresidente, onorevole rappresentante delGoverno, onorevoli colleghi, un esempio em-blematico delle carenze, dello spreco di de-naro pubbilico e dell'incompeten:z:a di talunegestioni delle partecipazioni statali lo si ri-scontm proprio nel funzionamento degli sta-bilimenti IPISYSTBM oggetto de[la mia in-terpeUanza. r.I capitale della società è cosìsuddiviso: 51 per cento Italstat, 38,S in manoprivata, 10,5 per cento in Svizzera. Pur es-sendo lo Stato a detenere la maggioranzadel pacchetto azionario, la presidenza equindi le leve del potere sono affidate al pri-vato che, UJsando sistemi clientelari e indi-rizzi commerciali assolutamente inaccetta-bili, sta portando la società verso lo sface-lo e rIa distruzione. Ciò è tanto più iniquoin quanto il disinteresse dell'Italstat è, al-meno sino ad oggi, completo. I lavoratorioccupati ~ si badi bene ~ sono oltre 1.000;perciò nei due comuni, quello diPennabillie quello di Nerviano, vi è una grande tensio-ne e preoccupazione che è stata completa-mente disattesa sino ad oggi dalle autoritàresponsabili. A distanza di due mesi dallamia interpellanza ho potuto riscontrare, inoccasione di una mia recente visita aHa sta-bilimento di Nerviamo, invitato dàlle orga-nizzazioni sindacali, che quanto da me denun-ciato in merito alla gestione deficitaria, aJlladisorganizzazione e alla 'Politica clientelareattuata dai dirigenti di questa società a par-

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VII Legislatura,);7H"ilO l!elì~l f((:i1ubblir:n ~ 6383 ~

28 GIUGNO 1977146a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCO,'.tTO STENOGRAFICO

tecipazione statale contimua e ha raggiuntolimiti intollerabili. '

Nella mia Ì'Ilterpe1lanza affermavo che ill.teI1Ì reparti degli stabilimenti di Ne~ianoe PennabilH, in provincia di Pesaro, rIsulta-vano privi di lavorazione e che 1a SICIT, ag-gregata a questo complesso in occasione delpassaggio dalle mani private a quelle a pr~-valente partecipazione statatl.e (ItaJ'Stat, la fIonanziaria dell'IRI per il settore dell'ediliziae delle infrastrutture) stava esaurendo i la-vori commissionati sin dati. lontano 1973, enessuno si preoccupava di oercarne altri,con l'evidente intenzione di affossarla. Conprofonda sorpresa ho altresì rilevato, scor-rendo i giornali accuratamente archiviati dalconsiglio di fabbriJca, che lo stabilimento diNerviano è stato visitato dal Mini'strò delleposte e telecomunicazioni, accompagnato dacolui che rappresenta ~a minoranza privatae ~he per le strane vicende di certe parteci-pazioni statali, cui prima facevo cenno, èi!1presidente della società. In ,tale occasione,il Ministro assicurò 'ill suo personale interes-samento per le forniture di almeno 1.000 uf-fici postali prefabbricati, a prova di proiet-tili e quindi antirapina, presentati dallaIPISYSTEM. Purtroppo la reaJltà è che nel-l'hinterland milanese e nel resto del nostropaese le rapIDe agli uffici postaJli continua-no, e la cronica carenza degli stessi perma-ne mentre la IPISYSTEM ha i reparti fer.mi e gli operai speaializzati utilizzati per Ila.vari dequa:lifica1Ji.

All'inaugurazione invece dello stabiLimen-to di PennabilH, jn provi'ncia di :Pesaro, sOlnointervenuti i minist'Ili Bisagilia e For.lani eil presidente dell'Italstat, promettendo lavo-ro e produzione. Lo 'stabiLimento è tra

'i più grandi d'Europa nel settore dellaproduzione di componenti per l'ediLiziaprefabbricata; ma anche esso ha oggiparecchi reparti ~noperosi, malgrado l'eSlÌ-genza di prefabbricati sia noto~i:amentee:levaHsSJima. I lavoratori, preoccupati per

i'1 ilivello occupazionale, hanno scopertoeon loro somma meravigLia che la IPI-SYSTEM dà in appa:lto 1'80 per cento dei la-vori ohe dovrebbero essere eseguiti nei pro-pri stabiJ.imenti a diverse ditte private, di cuiho un elenco. Dirò comunque che tra que.ste società ve n'è addirittura una, la SIRF,

che a sua voLta appalta ad altre società co-me Gattarossa, Tecnoforum, Bevilacqua ec-cetera.

Mi sono chiesto, e con me i lavoratori: per-chè tutto questo? La risposta potrebbe es-sere questa: per evitare gli investimenti siaall'interno che fuori dell'azienda, evitarel'assunzione di nuovo personale (niente in-vestimenti, niente nuovi posti di lavoro),ridurre il costo del lavoro a beneficio, pro-babilmente, dei datori di lavoro, per cliente-lismi e così via. Quali le conseguenze? Loslittamento della specializzazione raggiuntadai dipendenti, la disoccupazione per coloroche cercano lavoro e il rischio della cassaintegrazione per quei reparti che rimanganosenz,a lavoro, se non per tutta l'azienda, Hgiorno in cui si decidesse di far fuori ancheil pOlca lavoro che è rimasto.

Ma c'è di più; l'attività di progettazioneè decentrata sempre più presso uno studioSPPE sorto a Milano in coincidenza conimportanti lavori in Iran, ottenuti, pare, conla mediazione di Vittorio Emanuele Savoia,di Gancia ed altri personaggi ,simi[ari. Lostudio 'sarebbe proprietà di uno dei revisoriddla IPISYSTEM ohe è anche sindaco dellasocietà. La società SPPE è stata quindi crea-ta dalla IPI:SYSTEM per la progettazione dicommesse ili. Medio Oriente ed è costituitaprevalentemente da per1sOlIlale dipendentedella s.tessa IPISYSTEM. L'attività di questasocietà di comodo costituisce un duplicatonon giustificato di quello che può esseresvolto all'iinterno della stessa IPISYSTEMcon risparmio di spese e una più efficace ape..ra di controllo, che avrebbe potuto evitare idanni considerevdli derivanti appunto da unsuperfkiale sistema di coor-dinamento.

La direzione IPISYSTEM ha ritenuto diaffidare aHa suddetta SP,PE, considerata lasola idonea allo scopo, importanti proget-taziO'ni per l'Iran, il Kuwait e l'Arabia Sau-dita le cui commesse si sono -rivelate gra-vemente deficitarie sul piano economico ecarenti su quello tecnico al punto di com-promettere definitivamente la credibilità del-l'azienda nell'intero Medio Oriente.

Un'importante commessa SICIT per ilKuwaiÌt, dell'ammontare di 15 nliliardi di li-

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Senato della Repubblica ~ 6384 ~

28 GIUGNO 1977

VII Legislatura

146a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

re, è stata compromessa per l'espresso di~vieto posto d3Jl:la pres1denza a concluderela trattativa nei modi e nei tempi opportuni.In conseguenza di ciò la società non solo haperso i 600 milioni di fideiussione versaticome cauzione ed incamerati dal cliente atitolo di indennizzo per la mancata forni-tura, ma vi sono cause in corso per dannicon richieste di indennizzi per oltre 5 mi~liardi.

La giustificazione della ditta sarebbe quel-la che se avesse fatto la forni tura, che, sibadi bene, era stata preventivamente accet-tata, si sarebbero persi 2 miliardi. Frattantoil contribuente paga anche per questi er-rori e la presidenza scarica le responsabi-lità, che sono evidentemente solo due, su undirigente, con incredibile impudenza.

Il secondo lotto di forniture SICIT di ca~pannoni avicoli per l'ente di sviluppo Pugliae Lucania dell'entità di più miliardi è rego-Jato da un contratto chiaramente peggiora-tivo rispetto a quello riferente si al primolotto stipulato sotto la precedente gestione.Si deve constatare che la passata esperien-za negativa a suo tempo denunciata dall'at-:tuale gruppo dirigente della IPISYSTEMcome un esempio di aVVJenturismo finanzia-rio nel quale si dovevano ritenere coinvoltitutti gli organi, direttiva, commerciale, tec~nico e cantieristico, che operavano nella pre-cedente gestione Finsider non è servita adevitare i medesimi errori che oggi risultanoaggravati.

La progettazione delle scuole da parte del-la IPISYSTEM per il Governo dell'Iran perun totale di 40 miliardi circa vemre affi-data dalla direzione della società a consu-lenti esterni. Ditte esterne non sufficiente-mente qualificate sono state incarioate deiLavori di costruzione in loco. L'esito gestio-naIe di questa commessa è notoriamente de--ficitario soprattutto perchè in corso d'operasi sono dovuti effettuare numerosi interven-ti sanatori di tipo progettuale (controlli delprogetto iniziale, con conseguenti modificheesecutive, demolizioni, rifacimenti, rinforzi)e perchè le ditte esterne incaricate dei la-vori in calcestruzzo non hanno svolto a re~gola d'arte i compiti loro affidati.

Gli interventi sanatori cui pr.ima facevocenno sono stati gravati addirittura del tra-sporto urgentissimo di materiale attraversoaerei. Questo denota, come preoedentementedenunciato, una mancanza assoluta di con-trollo attento ed organico in tutte ,le fasidella gestione.

Nell'arco di meno di tre anni alla dire-zione Itecnica della sooietà SI sono avvicen-dati ben sei dirigenti, tutte persone profes-sionalmente capaci, tutte personalmentechiamate ad incarilchi direttivi dall'attualepresidenza e tutte via via dimiss1onarie. Nesono derivate frequenti modifiche della or~ganizzazione aziendale che hanno portato al~l'odierno stato di caos e di scontento deiquadri operativi dell'~ienda.

In seno all'azienda vi è altresì ill fondatosospetto che siano state costituite all'este~l'O ~ Nigeria, Svizzera e Iran ~ società di

comodo con secondi fini in concorrenza conla stessa società madre che le ha create.

Infine il bilancio 1975 risulta ,chiuso in pa-reggio per la SICIT malgrado le antecedentiperdite e la mole degli oneri sopravvenien-,ti; questa circostanza avrebbe dovuto quindiodentare la direzione verso una maggiorevalorizzazione di questa società ai fini diun rilancio di essa anzichè, come in effettiè avvenuto, verso il soffocamento della suaattività autonoma le dei suoi prodotti spe-cifici. Invece voci ricoprenti parlano di unaprossima chiusura della SICIT o di un suoassorbimento nella IPISYSTEM della quale'essa diventerebbe un anonimo settore ope-rativo, privandoladdla Hsionomia acquisitain anni di lavoro e di esperienza ma sopmt-tutto della poss1biliJtà di agire come validosupporto e come elemento differenziantedella intera produzione IPISYSTEM.

I prezzi di vendita deI prodotto SICITsono decisamente fuori mercato mentre quel-li di produzione rjsultano per la maggiorparte allineati; la conseguenza è che perquanto il prodotto in sè presenti un altocontenuto tecnologico ed n mercato dimo-stri di ap'PrezzarIo, la vendita ne risultafortemente ostacolata o adclidttura impe-dita.

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ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFIC~146a SEDUTA

Da parte infine della direzione della IPI-SYSTEM vi è un ricorso eccessivo e spessosproporzionatamente dispendioso a COThSU-lenze o incaJ:1ichi di lavoro esterni i cui ri-sultati non hanno finora corrisposto all'im-pegno finanziario deUa società, anche per lamancanza di una chiara impostazione e diun efficace coordinamento dell'attuale ge-stione.

Concludo questa mia illustrazione per con-fermare che l'ambiente di 1avoro è fatiscen-te e causa di malattie professionali. La fab-brica di Nerviano, in particolare, visitata daministri ed elogiata dalle riviste specializ-zate come industria modello sorta soprauna zona vincolata dal comune di Nervia-no ad area verde (e davvero questo fatto èinspiegabile), suscita da tempo le protestedegli abitanti della zona per i miasmi e gliscarichi che fuoriescono da essa. Priva didepuratori, mina constantemente la salutede.i lavoratori; non vonei che un giorno siveri£ioassero i drammatici eventi di Cirièo di Seveso. Vi sono altresì inquinamentiacustici con oltre 105 decibel.

Mi attendo, onorevole Sottosegretario, unarisposta concreta anche a questo ultimo !in-terrogativo e non la solita risposta buro-cratica preparata dall'amministrazione. Gliabitanti di parte del mio coHegio S0ll10staticolp:i:ti dalla diossina e rertamente non tol-lererebbero che n disinteresse ormai dila-gante per le lavorazioni nocive si estendes-se ulteriormentle in una zona densamentepopolata e con insediamenti industriali as-sai numerosi. Si tratta ~ è bene ricordar-10 ~ per la gran parte di popolazioni pro-venienttÌ dal Mezzogiorno, che sono venuteda noi per trovare un posto di lavoro perpotere 'sfamare le propde famiglie.

P RES I D E N T E. Il Governo ha fa-coltà di rispondere all'interpellanza.

B O V A, sottosegretario di Stato per lepartecipazioni statali. Le società IPISYSTEMe SICIT operanti nei settori edilizia pubbli-ca di servizio, l'una, e impianti zootecnici,l'altra ~ e più in generale in quello dellaedilizia ~ risentono della grave crisi che

attraversa l'economia del paese; tuttavia nonsussistono, al momento, serie ragioni dipreoccupazione per il mantenimento dei li-velli occupazionali grazie sia allo sviluppodel'l'attività all'estero, sia alle prospettive dinuove commesse anche in Italia.

L'auspicata messa a punto dei piani diprogrammazione urbanistica ed edilizia edei corrispondenti strumenti di finanziamen-to su scala nazionale. nonchè lo sviluppodel programma di edilizia scolastica e larealizzazione di uffici postali e centri dimeccanizzazione dovrebbero schiudere anzila possibilità di vasti e 'concreti volumi diattività e quindi garantire ~ anche in pro-

spettiva ~ la continuità ed auspicabiJmen-te lo sviluppo dei livelli occupazionali.

Appare dunque priva di fondamento ~

secondo quanto assicurato dall'IRI-Halstat~ la preoccupazione dei lavoratori circa

l'esistenza di un tentativo in atto per «af-fossare» la SICIT, nè sembra che le dimis-sioni di alcuni dirigenti possano dare con-sistenza a tali timori.

Tuttavia rilevo che nell'attività delle so-cietà IPISYSTEM e SICIT è proprio la pe-culiarità dell'e singole commesse, variabiliper quantità e qualità dei componenti edi-lizi richiesti dai progetti da realizzare, chedetermina come conseguenza carichi di ,la-voro delle linee di produzione non costan-ti nel tempo. Gli uffici interni di progetta-zione, comunque, sono stati. e sono tutto-ra, tra i reparti maggiormente soggetti adimpegno continuo.

Nel complesso, il fatturato del'le due so-cietà, progredito negli ultimi anni ad untasso molto elevato, si è più che tripHcatonel corso dell'ultimo esercizio.

Aggiungo che le due società hanno inve-stito nei settori della ricerca e della tecno-logia un importo complessivo che superail miliardo di lire, talchè i sistemi costrut-tivi e la metodologia progettuale, particolar-mente indirizzata alla industralizzazione delprocesso edilizio per componenti, sono con-siderati, anche all' estero, procedimentid'avanguardia, come dimostrano anche i fa-vorevoli commenti della stampa che ha in-dicato, nello stabilimento recentemente inau-gurato dalla IPISYSTEM in Pennabil'li, il

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VII Legislatura

146a SEDUTA ASSEMBLE:\ ~ REsaCONTO STENaGRAFICO

camplessa industriale, nella sua specie, piùmaderna e qualificata in Eurapa.

In ardine aI/l'appalto. di alcuni lavani diprogettaziane preciso che, nello svolgimen~to. delle proprie attiv.ità e nell'intento di as-siourare cantinuità nei flussi di lavoDO per ipropri dipendenti, le due società parteoipa-no di frequente a gare, i cui reI'IIlinJi di sca-denza rischiano talvolta di sovrapparsi. Intali circostanze, le progettazioni necessariea partecipare alle gare o alle trattative incorso possono e<;sere affidate a consulenti .esterni, tra i quali lo Studio SPPE, con tquale la sacietà IPISYSTEM ha, 'Per math idi convenienza economka ed organizzativa.più cantinuativi l'apparti di collabarazione.

Ipatesi di «appalto. di lavoro ad altreaziende )} sona, del 'resta, ipotizzabili nel ca-so che determinate commesse richiedano, adesempio, il montaggio di componenti « fuori[abbr;ica » per il quale si manifesti l'iiIldispo-nibilità del personale d.ipendente anche inrelazione ai tempi di consegna, avvera hpredisposjziane di appareochiature a i'illpian~ti partico.lari (elettrici, di riscaldamento, dicondizionamento) che, per camune praSSi:W11a affidati ad imprese specializzate anche'per ovvie ragioni di economia azieJ1da,le; o,infine, la realizzazione di apere edili di fon-dazione e di completamento delle compo~nenti prefabbricate, in quanto affatto estra-nee, ma tuttavia complementari, all'attivi-tà delle aziende in questione.

Sempre ,in materia di appalti ~ nel pre-lYlettere che risulta priva di fondamenta raffermazione secondo la quaLe sarebbe compro-messa la credibilità delle due aziende nelMedio Odente, in quanto propria in Medie.Oriente, e segnatamente in Iran e Kuwait,l'IPISYSTEM; in particolare, è presente innumerose iniziative di prestigio ~ precisa

che la società Kupco, committente dell'ap-palto di lavori per comp1essh'ìi 14,5 miliaI"di (che la SICIT s.i era aggiudicata in Kuwait per la reailizzaziane di un complessoavicolo integrato), ha preteso, aIJ'attodellacondusbne delle trattative, maggiari e di-verse prestaz'loni, rispetto al baiIldo di garaed all'offerta, sulla base della quale è stataeffettuata l'aggiudicazione, nonchè l'inseri~mento di una clausola che ,le riconoscesse la

facoltà di richiedere, durante il corso dei la-vori, ulteriori spese e forniture fino ad unammontare del 20 per cento dell'importo delcontratto, .il tutto senza aggrornamento delprezzi.

A seguito delle motivate perplessità mani-festate dai rappresentanti della SICIT, laKupco ha ritenuto di affidare l'appalto ad

I una società tedesca, incamerando senzapreavviso la cauzione prestata dalla SICITper partecipare alla gara.

In considerazione di questi fatti, pur nonignorando le difficoltà determinate dalla di-versità dei rispettivi ordinamenti giuridici,nonchè dalla notevole onerosità di un'azionegiudiziaria, la SICIT sta valutando l'opportu-nità di ricorrere alla magistratura locale perconseguire la restituzione della cauzione edil risarcimento dei danni.

In merito alla notizia fornita nell'interpel-lanza circa il « semicrallo di una scudIa nel-l'Iran e !'impiego di aerei per trasportare ilferro 'in Medio Oriente », 1'IRI-Italstat ha ri-ferito che effettivamente il solaio di una scuo-la è risultato difettoso non peraltro per ra-gioni di calcolo statico, ma per la qualitàscadente del cemento e degli inerti di produ-zione locale. E per via aerea si è reso indi-spensab'ile spedire soltanto alcuni pezzi diricambio di materiali andati distrutti duran~te i trasporti terrestri, al solo scopo di evi.tare !'interruzione dei lavori.

Circa la costituzione all'estero di presun-te ,società di comodo, faccio rilevare che det-te società costituiscono stabili organizzazioni. all'estero, tutte le volte che ciò è richiestoper la esecuzione di lavori aggiudicati. Ciòè avvenuto a tutt' oggi in Iran e in Kuwa1t,dove sono stati costituiti, rispettivamente,una filiale ed un ufficio, in tutto e per tuttosoggetti alle direttive delle società di appar-tenenza, oltre che ai vigent'i controlli valutari.

Quanto ai bilanci delle due società, chepresenterebbero gravi irregolarità, si sonoavute assicurazioni circa l'osservanza di tuttele normative vigenti e gli esiti regolari deicontrolli periodici degli organi ispettivi.

A proposito, infine, del fatta dhe in alcuniambienti di lavoro, e segnatamente nel re-palJ:'tozjtncatura demo sta,bHianento dii Nervia~

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A:::iSEMBLL\ . RESUCCJN"TO STEI"OGRAFICO

no de'lila IPISYSTEM, sarebbero state dle~va te p reoooup3Jl1iti C3Jrenze cihe 3Jwebberocausato i:nddenti, malattie professionali ed« inquinamenti atmosferici interni ed ester-ni )}, risulta che, mentre :i periadiei contrd]lidel1'ENPI ~ l'ultimo dei quali relatj,varl'1len~te rrecente ~ hanno sempre avuto esito po-siHvo, l'INAIL ha 3JdJdirittura di:minlUitol'ammontare dei contributi assiOUJratJivipro-prio i!n consilderazione del marnoato verifi-carsi di denunzie di malattie professionaHed infortuni.

L U Z Z A T O C A R P I. Domando diparlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

L U Z Z A T O C A R P L Onorevole Sot-tosegretario, la ringrazio per la risposta al~l'interpellanza ed ho preso nota delle assi-curazioni che ella ha dato che per i dipen~denti non vi è nessun pericolo di liceiIlZia~mento. Debbo comunque riconfermare (e larisposta che ella mi ha dato è verrumenteburocratica) tutto quanto ho dichiarato nel-la mia illustrazione, soprattutto per quantoriguarda 1'80 per oento deli lavori dati inappalto aH'esterno e rrneffieienza di taluneditte rulle quali gli stessi sono stati affidati.Ho qui un lungo elenco di ditte appaltatrici:MetalLi plastificati, Impianti rootecnici, Pla-scofona, Almasio, TormeIletto, BaSiHico, Fra-telli Re, Verni e Fida, la SIRF, la qurule asua volta appalta rudaLtri. Sono perfettamen~te a conoscenza che le strutture deH'aziendaIPISYSTEM sono ottime per costruire i pre-fabbricati per uff,iei postali, ma 'sta di fattoche i reparti sono attua/lmente fermi e sa-rei molto lieto che ella venisse personalmen-te a fare una visita allo stabilimento di Ner~viano per rendersi conto soprattutto dellaparte che riguarda !'inquinamento.

,Per quanto riguarda dJ reparto zincruturale posso confermare che [a vi1sita de:H'ENPIha dimostrato che per poter metterlo aposto bisogna rifarlo completamente. Quin-di io non posso che esprimere la mia in-soddisfazione per quanto ella mi ha dichia-rato; soprattutto mi auguro ohe venga ef-fettuato un contro1:lo ddla Guardia di fi-

nanza con prontezza per verificare i bilancie riferire agli organi responsabi:li le even-tuali irregolarità r1scontrate, come pure in~vita l'uffieio del lavoro a recarsi immedia-tamente in fabbrica, riservando:mi di denun-ciare nuovamente all'opinione pubblica 'legraVli carenze se non verranno presi conimmediatezza adeguati provvedimenti perl'ambiente.

P RES I D E N T E. Lo svolgimentodell'interpe.Llanza è esaurito.

Passiamo allo svolgimento delle interro-gazioni.

La prima è dei senatori Giacalone e Si-mona Mafai De Pasquale. Se ne dia lettura.

MAFAI DE PASQUALE SI~M O N A, segretario:

GIACALONE, MAFAI DE PASQUALE Si-mona. ~ Al Ministro della marina mercan-tile. ~ Per avere notizie ,sui gravi incidentiverificati si il'8 maggio 1977, nelle acque delCanale di Sicilia, tra pescherecci della flot-ta di Mazara del Vallo e motovedette dellaMarina tunisina, le quali, ancora una vol-ta, non hanno esitato a fare uso delle armi,mettendo a repentaglio La vita di 41 pe-scatori.

Gli interroganti chiedono, in proposito,di sapere se il Governo italiano abbia fattotempestivamente fronte al pagamento diquanto dovuto a quello tunisino, in confor-mità dell'accordo siglato il 19 giugno 1976.

(3 - 00473)

P RES I D E N T E. Il Governo ha fa~coltà di rispondere a questa interrogazione.

R A D I, sottosegretario di Stato per gliaffari esteri. Rispondo anche a nome delMinistro della marina mercantiJle.

Il pomeDiggio del 7 maggio 1977 quattromotopescherecci italiani (<< Antonino Giaca-lone}), «Nuovo Vincenzo Asaro}), {(PaolaBassi}) e «Palma Prima}») erano stati fer-

mati da motovedette della marina militaretunisina nelle acque a sud~ovest dell'isoladi La Galite e della secca {( Le Sorelle}).Avendo tentato di sottrarsi alla cattura, essi

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ASSEMBLEA ~ RESl'CONTO STENOGRAFICO146a SEDUTA

. . d. t . )erano stati fatti oggetto a tIn l avver lmen~ .

to, che avevano colpito il motopeschereccio{{ Antonino Giacalone» senza peraltro arre~care danni aHe persone. I motopeschereccierano stati quindi dirottati sul porto di Ta~barka.

Lo Stato maggiore della marina italiana~ mentre era ancora in corso l'azione delfermo ~ aveva disposto il decollo di un eli-cottero da Catania, con atterraggio a Trapa-ni al termine deLla missione. Altre due mis-sioni in successione venivano effettuate 1'8maggio ed un'altra ancora il 9 maggio.

Il 10 maggio ultimo scorso l'{{ Antonino

Giacalone» ed il {{Nuovo Vincenzo Asaro»furono rilasciati con tutto l'equipaggio esenza il pagamento di alcuna ammenda, men~tre il {{ Paola Bassi» ed il {{Palma Prima»(quest'ultimo già fermato nel 1975) furonotrattenuti perchè venne loro contestatol'esercizio di pesca illegale in acque tunisine.

Per quanto concerne i primi due motope-scherecci rHasciati ~ secondo quanto rife-dto dalla nostra ambasciata a Tunisi, cheaveva inviato tempestivamente due suoi fun~zionari a Tabarka ~ il fermo sarebbe statoeffettuato in base alla carta nautica in pos-sesso della marina militare tunisina, checomprende nelle acque territoriali anche le12 miglia intorno allo scoglio delle Sorellee non corrisponde pertanto alla carta ag-giornata, che risulta allegata all'accordo sul-la pesca. Fatto constatare l'errore, la dire-zione tunisina per la pesca ha chiesto allamarina militare la liberazione dei due pe-scherecci in questione.

In proposito il capo di Stato maggioredella marina ha riconosciuto che:

1) !'interpretazione data dal comandan,te del servizio di sorveglianza costiera rela-tivamente alle acque circostanti lo scogliodelle Sorelle non è esatta, in quanto riguar-da istruzioni di carattere generale nei con-fronti dei natanti stranieri ma ({ inapplica-bili a tutti i natanti italiani », come risultadalla carta allegata all'accordo sulla pesca.Istruzioni in tal senso furono subito riba-dite dal capo di Stato maggiore.

2) Da parte tunisina erano stati dati af~fidamenti di non far ricorso aLl'uso delle

armi contro i nostri pescherecci: preciseistruzioni furono quindi ripetute per evitar~ne l'impiego d'ora in poi.

In tale occasione il capo di Stato maggio-l e garantì inoltre la cooperazione della ma-rina militare tunisina, esprimendo tuttavial'auspicio che l'accordo sulla pesca fosse ri-spettato anche da parte dei pescherecci ita-liani, facendo ancora una volta presente chele infrazioni osservate sarebbero di gran lun-ga superiori ai ,fermi effettuati.

Gli altri due motopescherecci, fermati se-condo quella marina militare « ben all'inter-no» delle 12 miglia delle acque territorialidell'isoletta Galitone, venivano poi trasferitia Biserta, ave, su richiesta della nostra am-basciata, si è proceduto ad un contradditto-rio con i loro comandanti, cui in tal modo fuconsentito di esporre la propria versione sul-le circostanze del fermo. Il {( Paola Bassi)}ed il {{Palma Prima» vennero rilasciati il27 maggio 1977 senza dover pagare alcunaammenda. Quattordici dei marittimi sbarca-ti da questi due motopescherecci erano sta-ti in precedenza rimpatriati a cura dell'am-basciata d'Italia a Tunisi con motonavi del-la società Tirrenia partite per Palermo il 17e il 22 maggio 1977.

I passi svolti ad ogni livello ed in partico-'lare con quei Ministeri degli affari esteri e

dell'agricoltura, nonchè con il capo di Statomaggiore della marina tunis'ina e da ultimocon lo stesso primo ministro hanno evitatoche prevalesse in seno all'amministrazionetunisina la tendenza ad agire con la massimaseverità nei confronti dei due pescherecci.

Il rilasCio puro e semplice dei motopesche-recci da parte dei tunisini costituisce un ge-sto particolarmente apprezzabile nei nostriconfronti. Ma, proprio per la sua natura, es-so non è facilmente ripetibile ed è quindi'impensabile supporre che ad ogni ulterioreinfrazione possano ripetersi le circostanzeche hanno ~ questa volta ~ portato ad unapositiva soluzione.

Desidero preCÌisare che il Governo tunisi-no è stato tenuto costantemente alI COI'rentedel'le suocess1ve fasi de~l'iter di !l:'atifica dal-l'a:acordo Isumla!pesca del .19 giil.1JgJIlo1976 epertanto è Ida esdUldere ohe gli eventi di cui

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Senato della Repubblica ~ 6389 ~

ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO146a SEDUTA

VII Legislatura~,

28 GIUGNO 1977

si discute siano stati provocati dal ritardatoversamento ddle somme ,dovute.

A 'seguito deLla pubbJ1cazione sull'la Gaz-zetta UffìciaJle ~ avvenuta il 22 apr]le scor-so ~ deJila legge di autorizzazione alla rati-fica sono ora in corso gli ultimi adem:pimen-ti hurooratilai per far sÌ che, nei prossimigiorni, possa arver luogo lo scambio degilistrurrnenti di iI"atifica ed il pagamento deillequote finora maturate del contributo fissa-to neH'aIOCOiI"do.

G I A C A L O N E. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

G I A C A L O N E. Signor ,Presidente,onorevoli colleghi, la risposta che il G0-verno ai ha fornito sui gravi incidenti che<il 7 dello scorso mese di maggio hannocoinvolto, mettendo a repentaglio la vita di41 lavoratori del mare, 4 natanti della flot-ta peschereccia mazarese non ci lascia sod-disfatti. Pur non fucendo una grinza la ver-sione in ordine allo svolgimento dei fatti,suscitano in noi perplessità e riserve la Brneadi fondo, la stmtegia aLle quali il Governoimpronta la sua azione.

Certo un passo importante era stato com-piuto ~ come ha ricordato or ora ronore-vole Sottosegreta(fio, dopo una serie di epi-sodi della guerra del canaLe di SiciLia, epi-sodi sfooiati nel drammatico cannoneggia-mento del peschereccio « Gima » e nella tra-gica morte del mozzo diciottenne Salvart:oreFurano, ferito a morte dai colpi delle mo-tovedette tunisine ~ con b stipula dell'ac-cordo italo-tunisino del giugno 1976. Peròil ritardo con cui si sta pagando ~ ci con-fermava or ora l'onorevole Sottosegretarioche il pagamento avverrà « da qui a poco»~ pur non giustificando l'atteggiamento egli umori delle autoI1ità tunisine, avrà senzadubbio potuto giocare la sua parte nei se-questri dello scorso maggio avvenuti in ac-que internazionali: anche se il punto naveaccertato è risultato chiaro e univoco peri pescherecci liberati 1'11 d>imaggio, è dub-bio per gli a:hri due liberati dopo 20 giorni ~

di fermo.

Non possiamo però pensare di aver risol-to il problema della pesca nel canale conil semplice fiispetto deLl'accordo del 19 giu-gno 1974. A nostro avviso occorre di più

~ di qui le riserve che abbiamo per quanfòriguarda l'atteggiamento del Governo ~ tro-vandoci dinanzi ad una situazione moltocomplessa che riguarda non solo i rapportiita\lo-tuni'sini, ma anabe quelli tra la Tunisiaed i paesi arabi vicini e tra tutti questi el'Europa.

Vorrei far cenno a queLli più impOirtanti:rapporti tra regolamenti comunitari e pro-duzioni agricole del NOI'd Africa; ricerchedi idrocarburi al confine tra la Libia e laTunisia; problemi del metanodotto tra laAlgeria e l'Italia oon attraversamento dellaTunisia (problema, tra l'altro, tornato digrande attuaHtà in queste ultime ore).

Pertanto la questione della tranquillità edel lavoro de~la nostra flotta pescherecciava vista, a giudizio del Gruppo comlIDistaa nome del quale ho presentato l'interroga-zione, in questo più ampio contesto il qua-le coinvolge i 'rapporti tra il nostro paeseed ~ paesi che ,si affacciano sul Mediterra-neo. Ad ogni modo, dalla definizione pacifi-ca degli eventi denunciati nella nostra in-terrogazione deve provenire uno stimolo al-la intensificazione dei rapporti. di amiciziafra l'Italia e la Tunisia per tessere i qualicredo che il nostro paese non abbia bisognodi intermediazione, soprattutto quando leintermediazioni non sono nè richieste, nègracLLte, ,specialmente se vengono da oscuripersonaggi, come l'ex comandante del SID,generale Vita Miceli, che è andato, onore-vole Sottosegretario, a millantare presso gliar.matori mazaresi un suo intervento riso-lutivo ai fini del rilascio dei quattro pesche-recci sequestrart:i: da qui la nostra richiestaal Governo, ail Ministro degli esteri, al Mi-nistro della marina mercantHe di fornirecon urgenza una versione chiara ed inequi-vocabile dello svolgimento dei fatti, in mododa evitlare misere, dnqualificabili specula-zioni.

P RES I D E N T E. Segue un'interro-gazione del senatore Carri e di altri senato-ri. Se ne dia lettura.

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Senato della Repubblica ~ 6390 ~ VII Legislatura

146a SEDUTA AS~EJ\fBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GIUGNO 1977

MAFAI DE PASQUALE SI-M O N A, segretario:

CARRI, PIERALLI, POLLASTRELLI.Ai Ministri degli affari esteri, del commer-cio con 1'estero e dei trasporti. ~ Per sa-

pere:'se sono a conoscenza della partecipa-

zione della SOFEREST (Società per la espor-tazione di impianti e tecnologie ferroviarie)aLla gara di appalto per la costruzione dicirca 700 chilometri di strada ferrata nel Ve-nezuela, primo lotto di una rete ferroviariadi 3.000 chilometri;

le ragioni per le quali la SOFERESTè stata successivamente esclusa dalla costi-tuzione della compagnia che si è formata

,con la partecipazione di società del Canada,della Spagna e del Venezuda ed alla quale'Sono stati assegnati lavori di costruzionedella ferrovia: secondo il ({ Financial Times»di Londra del 21 aprile 1977 il Governo delVenezuela avrebbe annullato la gara di ap-palto con la costituzione della compagniamultinazionale dalla quale è stata esclusal'Italia;

se iJl Governo italiano non ha ritenutoopportuno intervenire e se non ritiene difarIo a difesa degli interessi nazionali;

come ha agito dalla sua costituzione laSOFEREST, da chi è rappresentata nella suaattività e quale sostegno, nei rapporti inter-nazionali, essa ha o ad essa si intende dareda parte del Governo italiano.

(3 - 00505)

P RES I D E N T E. Il Governo ha fa-coltà di rispondere a questa i:nterrogazione.

R A D I, sottosegretario di Stato per gliaffari esteri. Ricordo che, al fine di incre-mentare il trasporto pubblico di personee cose, il Governo venezuelano ha varato unpiano di sviluppo della rete ferroviaria delpaese, che prevede un'estensione totale, en~tra il 1991, di 3.700 chilometri.

Per la costruzione della p:dma pa~te di ta-le rete ~tronco ferroviario Ciudad Guayana-San Juan de Los Morros di 675 chilometri)

l'Istituto autonomo per l'amministrazionedelle ferrovie dello Stato del Venezuela ~

IAAFE ~ ha indetto to scorso anno una lici-tazione internazionale alla quale hanno par-tecipato organismi consortili di vari paesiindustrializzati. Ta:1iconsorzi hanno dovutosoddisfare, per essere accettati, due condi-zioni: in primo luogo, ogni consorzio nazio-nale è ,stato presentato ufficialmente dallaambasciata del paase di appartenenza, a ga-razia della serietà e competenza delle im-prese partecipanti. In secondo luogo, ogniconsorzio ha dovuto includere nell'offertanon solo la costruzione della linea e la for-nitura delle attrezzature e del materiale ro-tabile, ma anche la selezione e l'addestra-mento del personarle venezuelano e 1'eserci-zio della linea per tre anni: anche il consor-zio italiano CIFEV, del quale fanno partele principa:li aziende pubbliche e prdvate ita-liane del settore, ha dovuto pertanto chie-dere la collaborazione delle Ferrovie delloStato, attraverso la costituzione della socie-tà mista SOFEREST s.p.a, cui partecipaper il 40 per cento l'Azienda autonoma del-le ferrovie dello Stato e per il 60 per centon predetto consorzio.

In conformità a quanto previsto dall'av-viso di gara, la SOFEREST ha conferito aduna delle imprese associate (la Transystems.p.a.) mandato speciale perchè partecipas-se, in nome e per conto del consorzio stes-so, alla gara indetta dalle ferrovie venezue-lane.

All'apertura dei plichi contenenti le offer-te, che ha avuto luogo a Caracas il 6 dicem-bre 1976, la graduatoria dei consorzi parte-cipanti, in base alIa valutazione econom'ica ,ha visto il CIFEV al sesto posto, dopo i con-sorzi canadese, spagnolo, francese, brasilia-no, statunitense e prima di quello tedesco-occidentale.

Anche dopo l'esclusione di tre consorzi acausa della inosservanza di lequisifi e con-dizioni della gara, l'offerta italiana è risulta-ta molto più onerosa di quelle del Canada edella Spagna.

Il Governo italiano è più volte intervenutoin appoggio alle aspettative ed agli interessI

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della SOFEREST e delle aziende partecipan-ti al CIFEV, sia attraverso l'assidua azionedell'ambasciata a Caracas, sia più diretta-mente in occasione della visita di Stato delpresidente Perez 'in Italia e nel corso del re-cente viaggiò del ministro Ossola in Vene-zuela. Un risultato tangibile si è ottenuto con]a decisione delle autorità venezuelane di di-chiarare deserta la licitazione.

La lAAFE ha ora invitato 'i consorzi che so-no risultati nei primi due posti nella garainternazionale ad accordarsi per presentareun'offerta comune.

L'ambasciata italiana continua ad adope-rarsi per far sì che l'industria italiana possaessere in qualche modo 'inserita nell'opera-zione e comunque nelle altre che seguiranno(nei prossimi anni:) nel settore dei trasportiferroviari.

C A R R I. Domando di parlalfe.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

C A R R I. Signor Presidente, onorevolicolleghi, vorrei innanzitutto ringraziare Joonorevole Sottosegretario della risposta am-pia e per certi aspetti anche convincente.Ma vorrei rilevare che ill problema solle.vato con l'interrogazione va oltre e ben aldi là della questione specifica relativa allagara di appalto dalla quale nel Venezuelaè stata esclusa la SOFEREST, o meglio ilCIFEV, cioè il consorzio tra le società co-struttrioi di impianti ferroviari a cui, attra-verso la SOFEREST, partecipano anche leFerrovie dello Stato.

Che ora vi siano le condizioni, come sem-bra, di partecipare alla direzione dei lavoriè certamente importante, ma non cambiala sostaJD.Zadelle cose. Nel mondo vi è unagenel1aJe riscoperta del valore e del rsignifi~cato del trasporto ferroviario per ridurre icosti di trasporto sia delle merci che dellepeI'sone, per risparmiare 'da Wl punto divista energetico, per deoongestionare le cit-tà, recuperare aree territoriali abbandonate,riequilibrare il 'territorio, offrire un modonuovo di voÌta agli uomini che non sia que[-

lo che si è venuto a deter,minare nei paesieconomicamente più sviluppati con la esa-sperata incentivazione della motorizzazioneprivata ed individuale. Sono questi i mohe.plici aspetti di uno stesso problema, qualeè quello di una nuova politica dei tra5portiche si: pone anche per il nostro paese le suJquale dovremmo riflettere affrontando, miauguro presto, l'elaborazione di un pianogenerale dei ,trasporti, e in tale contesto diun piano pdIiennale delle ferrovie che an-che per 1'Italia sappia appunto corrisponde-re a queste necessità.

Ma ecco, in rapporto al cresoere dellàdomanda di trasporto pubblico ferroviarionel mondo, qual è la capacità della nostraindustria? QUa/li le possibilità di qualifica-zione sui mercati esteri? Stando a quel chesi è verificato nel Venezuela dobbiamo direche queste capacità e queste possibilità so-no assai limitate. Inspiegabile è ad esempioil fatto che si passi nel corso della gara diappalto, come sembra, da un preventivo di7,8 miliardi di bolivar a 5,9 miliairdi, cioèda circa 1.200 miliardi di tire di preventivoa 900 miliardi. Una riduzione così sensibile,nell'estremo tentativo di vincere la gara diappalto, è legittimo faccia sorgere, s'ÌgnorPresidente, qualche sospetto sulla serietàdella proposta, come in effetti ha fatto sor-gere. Ma nello stesso tempo per quanto ciriguarda sta a testimoniare per [o meno lainoertezza, l'improvvisazione e oserei dire lafaciloneria eon la quale ci si muove in que-sto importante settore produttivo del nostropaese. Si pagano, signor Presidente, ritar-di e incuria gravi 1m questo settore chefira ff'ailtro vanta un'esperienza e una capaci-tà tecniche lescien1rl£iche di prim'ordine. Que-ste capacità S'ano state spesso mortificatee sacrificate sull'altare della motorizzazioneprivata, dell'automobile, di cui sd è fatto unfeticcio, un segno distintivo di civiltà e diprogresso in questi ultimi 20 anni. iDe[ re-sto, hasti pensare all'industria produttricedi materiale rotabile ferroviario, al cosid-detto settore del Materferro, passato negliultimi 10 anni da 30.000 addetti a poco piùdi 15.000. Basti pensare allo stato in cui sitrovano le nostre officine ferroviarie. Sono

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146a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GIUGNO 1977

stato nei giorni scorsi alla conferenza diproduzione dei lavoratori delle officine fer-roviarie Grandi riparazioni di Verona, conpiù di 800-900 occupa1Ji; ebbene, la rabbia piùgrande che quei lavoratori hanno manifesta-to nel corso della conferenza è di non es-sere più giustamente impiegati ai fini pro-duttivi, di dover assistere, spessq incapaci,

h,

di impedirlo, ad enormi sperperI, sprec l,ad essere impiegati in attiVlÌtà di cui :nonsi comprendono bene gli scopi e le finalità,di dover agi 'Te senza chiari programmi, pro-grammi cioè che tendano a coHocare quellagrande officina in un processo produt1Jivoqualificato per il potenziamento e lo svilup-po delle ferrrovie.

Ma poi qual è lo stato della nostra ricer-ca tecnologica e scientifica, qual è il modoin cui si è andati aU'assegnazJione delle com-messe nel nostro paese e all' esecuzione diopere a cui, sia pure entro cer,ti limiti, siè dato luogo nel CO'TSOdi questi ultimi anni?Quanto è accaduto non ci può quindi mera-vigliare; conferma piuttosto la necessità direcuperare rapidamente il tempo perduto,se vogliamo corrispondere alle esigenze chesi manifestano nel settore ferroviario sianel nostro paese, sia nel mondo. Vi è la ne-cessità di mettere ordine in questo settore,definire i programmi di intervento, solle-citare i processi di riconveI1sione industria-le che si rendono necessari; 'solo così potre-mo partecipare con sicurezza agli appaltiinternazionali, qualificrure la nostra mano-dopera, creare nuove fonti di occupazione,soprattutto per lÌ giovani, e aumentare nelmondo il nostro prestigio. Ma che cosa sista facendo in tal senso? Ecco il signifi-cato dell'interrogazione; la risposta che quiè stata data ha detto ben poco al riguardo,pur volendo testimoniare l'impegno del Go-verno a difesa degli interessi nazionali, ~cui anche a nome dei colleghi, signor Presi-dente, non mi resta che dichiararmi soloparzialmente soddisfatto.

P RES I D E N T E. Segue una inter-rogazione del senatore Fermariello. Se nedia 1ettura.

MAPAI DE PASQUALE SI-M O N A, segretario:

PERMARIELLO. ~ Al Ministro delle par-tecipazioni statali. ~ Per conoscere la rea-1e situazione patrimoniale e gestionale del-le Terme di Castellammare di Stabia e qua-li possano essere le sue concrete prospettivedi sviluppo.

(3 -00410)

P RES I D E N T E. lJ1 Governo ha fa-coltà di rispondere a questa interrogazione.

B O V A, sottosegretario di Stato per lepartecipazioni statali. La Terme Stabianes.p.a. ~ costituita nel 1964 con capitale so-ciale di lire 201.000.000, sottoscritto per il51 per cento daHa SINT s.p.a. e per il 49per cento dal co;mune di Castelilammare ~

esercita l'attivi<tà ,termale gestendo i beniconcessi in affitto daglti azionisti e preci-samente le Nuove Terme, facenti parte delcomplesso del Solaro, di proprietà deUaSINT e le Antiche Terme di proprietà co-munale.

Il nuovo complesso del Solaro ~ per ilquale la SINT espone in bilancio immob'i1iz-zazioni, rivalutate ex legge 576, per oltre6.988 milioni di lire ~ comprende anche in-frastrutture alberghiere e ricreative finaliz-zate al migliore sviluppo del compendio erappresenta, per le soluzioni tecniche che locaratterizzano, una delle più moderne e fun-zìonali realizzazioni in campo termale.

Le Antiche Terme comunali, di vecchia co-struzione, sono ubicate nel centro cittadino,di fronte ai cantieri navali, e sono dotate dIimpianti che per le loro condizioni richiedo-no, in genere, notevoli spese di manutenzio-ne; al riguardo le autorità locali hanno rico-'nosciuto necessari consistenti interventi diristrutturazione per razionalizzarne e miglio-rame la funzionalità.

Dopo un primo periodo di difficile avvia-mento durato circa un triennia, la TermeStabiane s.p.a. ~ che costituisce la più im-portante stazione termale nel Mezzogiorno~~ ha fatto registrare costanti risultati posi-

I

t'ivi, attestandosi fra le più produttive azien-

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146a SEDUTA 28 GIUGNO 1977

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ASSEMBLEA . RESOCONTO STENOGRAFICO

de idroterapkhe del paese. Dal 1974, però,la società ha cominciato a manifestare i pri-mi segni di crisi, evidenz'iando perdite pro-gressivamente crescenti, fino a chiuderel'esercizio 1976 con un pesante disavanzo.

Le cause pdnoipali che hanno determina-to tale risultato vanno ricondotte essenzial-mente ai seguenN fattori: a) drastiche limi-tnioni adottate nei riguardi delle prestazio-nI termali dagli enti mutualistioi, ed in parti-colare dall'ENPAS, che della Terme Stabia~ne s.p.a. è il maggiore « cliente »; b) inade-guatezza delle tar-iife rkonosciute dagli .isti-tuti mutuo-preViidenziali; c) rinnovo del con.tratto collettivo per gli addetti 'termali escatti di contingenza, che hanno fatto au-mentare il costo del lavoro di oltre .il 30 percento rispetto al 1975; d) accresciuto costudel danaro, che ha comportato notevoli one-ri finanziari.

Nell'impossdbiIità di eliminare all'oI1iginele cause det'ermLnanti della perdit,a e, per-('lÒ, di pervenire ad un immediato e totalcrjequilibJ:Ìo della gestione, la Terme Stabia-ne s.p.a. ha impostato un programma qua-driennale, in parte già operante, che tendead un parziale e graduale risanamento eco-nomico entro il31 dicembre 1980 e quindi, insostanza, anche alla salvaguardia dei postidi lavoro.

Tenendo conto dell'atteggiamento assun-to dagli istituti mutuo-previdenziali in meri-to aHa concessione delle cure termali ai loroassisti,ti, il piano di risanamooto è realistica~mente accentrato su modesti incrementi dellavorato ~ da conseguire mediante opportu~ne azioni di propaganda e di incentivazio-ne delle presenze, anche straniere ~ e suogni possibile contenimento dei costi di eser..cizio, in particolare ~ almeno !fiel cor:rente

anno ~ del costo del lavoro, che nel 1976 h..l

superato il fatturato. All'uopo la società haraggiunto un accordo con le organizzazionisindacali e ha adottato idonei provvedimen-ti di ridu~ione delle spese correnti.

FER M A R I E L L O . Domando diparlare.

P RES I D E N T E . Ne ha facoltà.

FER M A R I E L L O . Ringrazio il sot~tosegretario Bava per le sue cortesi informa~zioni. Ho preso atto che vi sono stati investi-menfi cospicui nelle Terme di Castellamma-re di Stabia, ma ho preso anche atto che lasituazione patrimoniale e gestionale, da quel-lo che risulta dal chiarimento del sottosegre-tario Bava, è una situazione fallimentare. Lecause le abbiamo ascoltate: sono varie; leresponsabilità sono note. Tra queste causeprobabilmente va richiamata quella fonda-mentale: 'il ritardo della riforma sanitaria eil mancato uso delle acque termali per ,la di-fesa della salute dei cittadini.

Per quello che riguarda le prospettive,onestamente, onorevole Bava, temo che ri-sultino poco chiare. Lei ha parlato di un pia-no di risanamento quadriennale che dovreb-be far rimontare la china. Non so questopÌiano chi ,l'abbia fatto e in cosa consista, am~che perchè mi pare che il comune di Castel~lammare sia stato emarginato in questa ope~razione pur avendo il 49 per cento del pac-chetto azionario delle Terme. Probabilmen-te questo piano è stato deciso in sede SINTo addirittura in altre sedi.

Per que1l'O che riguarda la SINT, azio-natia di maggioranza, questa, se non vadoerrato, è emanazione dell'EAGAT. Ora, sorgeil problema di comprendere rispetto a que.sto carrozzone che cosa si intende fare. Pro-babilmente vi è da fare una cosa sola: scio~gliel'e l'EAGAT. Il punto politico è questo.Anche la legge n. 382 ci incoraggia in questosenso dato che le competenze in materia di

, acque termal'i divengono regionali e, nella

fattispecie, della regione Campania che do-vrebbe, di intesa col comune di Castellam-mare di Stabia, decidere il modo di utiliz~zare e gestire le acque termali. Sarà un mo~do pubblico? Sarà un modo privato? Sonocose che appunto vanno definite a livelloregiolllale. Purtroppo, però, di queste coseil sottosegretario Bava non ha parlato.

Temo che !'incertezza e la confusione per~mangano. Sarà pertanto necessario riflette-re sulla questione per giungere al più prestoalla migliore soluzione possibile.

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Senato della Repubblica ~ 6394 ~ VII Legislatura

146a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GIUGNO 1977

P RES I D E N T E. Segue una interro-gazione del senatore Noè. Se ne dia lettura.

M A F A I D E P A S Q U A L E S 1-M O N A, segretario:

NOÈ. ~ Al Ministro delle poste e delletelecomunicazioni. ~ Per conoscere qualisiano i motivi del pessimo funzionamentodel servizio estero dei telefoni di Stato.

Avviene sempre più frequentemente, in-fatti, che il numero 15, cui l'utente si deverivolgere per ottenere comunicazioni conPaesi europei privi di teleselezione, non diaalcuna risposta.

(3 -00379)

P RES I D E N T E . Il Governo ha fa.coltà di rispondere a questa interrogazione.

D A L M A SO, sottosegretario di Statoper le poste e le telecomunicazioni. L'anda-mento del servizio di prenotazione del bennoto numero 15 presso i centri di comparti-mento itàliani è strettamente legato a duefattori concomitanti: uno tecnico (efficienzadegli impianti) ed uno operativo (adeguatez.za della consistenza di personale).

Dal punto di ",ista tecnico le difficoltà chepiù ricorrentemente possono essere rilevatederivano da guasti agli impianti, che deter-minano una non buona qualità di audizio-ne o non consentono l'accesso alle Linee diprenotazione del « 15 ».

Tali inconvenienti vengono peraltro el:i-minati dagli organi competenti dell'Aziendadi Stato per i servizi telefonici e della STPche, per le rispettive competenze, di regolavi provvedono nel tempo strettamente ne-cessario ad effettuare gli linterventi.

Risulta, ,invece, più arduo eliminare ledifficoltà di carattere operativo che deriva-no, quasi esclusivamente, dal fatto che laconsistenza del personale di commutazJionein servizio presso i vari uffici interurbanistatali, in relazione alle accresciute esigenzedi traffico, è molto spesso inadeguata.

Preciso in proposito che ta1le inadeguatez.za si manifesta con maggiore frequenza sol-tanto presso alcuni centri (Tonino, Trieste,

Genova e Cagliari) mentre presso altri (B~logna, Bo.lzano, Catania, Catanzaro, Milano,Palermo, Venezia e Vero.na) si evidenzia so-lo in certi periodi dell'anno, in dipendenzadi circostanze particolari (impomanti festi-vità, 'stagione turistica, eccetera).

Esistano poi effetti negativi cannessi alfenomeno. delle assenze del persanale, cheassume dimensiani maggiari presso queicentri del Nard-Italia (Torino., Milano) neiqua:li si trovano. applicate in misura cansi-stente unità originarie di altre zone.

Obiettive difficaltà di collegamento. sihanno. ancora versa alcune direttrici estere(paesi dell'est europea e del bacino. del Me.diterranea sud-arientale).

Precisa che, in atto, si cerca di supplirealla carenza di persanale operativa con ,l'as-sunzione di personale straardinaria nei pe-riadi di maggiore traffico, naturalmente neilimiti cansentiti dalle leggi in vigare; pe-raltro. è in corso di espletamento un can-corso per l'assunziane di persanale di ruo-lo. nell'Azienda di Stata per i servizi telefo.nici, che consentirà di destinare aperataritelefanici agli uffici in cui si sono riscon-trate le maggiori carenze.

Un ulteriore sensibile migliaramenta delservizio. potrà realizzarsi per effetto. del-l'estensiane della teleseleziane internaziana-le da utente verso gran parte dei paesi eu-ropei, in corsa di attuaziane in tutta il ter-ritorio. nazianale; essa infatti, diminuendo.il numero delle richieste di comunicazianiattualmente gravitanti sul numero 15, can-sente una maggiare dispanibilità di opera-trici per il servizio. di prenotazioni.

A tale proposito informa che dall'iniziadel]l'anno ad oggi è stata attivata la telese-leziane iIIlternazionalle:

1) versa rra Svizzera, 1a Germania e 1'Aiu.-stria ,ckui distretti periferici d~l comparti-mento. di MHana, escllusa ill distretto. di SanPe'LlegrLna Terme rQdaJ distretto. di Milano.era già attiva da tempo. la Iteleselezione versala Svizzera, ,J'Austria e la Tete di Monaco),dai distretti di Bologna e MigliarLna d~l com-partimento di Bologna, da tutta ~l cOtl11Jpar-ti mento di Genava esolruso illldistretto. di LaSpezia, dai distretti di Venezia, Cervignano,

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VII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 6395 ~

146a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 28 GIUGNO 1977

San Donà di Piiave, Padava e Cortina deJ.compartimento di Venezia, dai distretti diVerona, CavaJese e Ravereto deJ. comparti~mento di Verona, dal distretto di T<rieste,dai distretti di Firenze, Arezzo, Bmpoli, Mon~tecatillli, Pistoia e Prato dell DOilllpartimen-to di Firenze;

2) verso la Sv,izzera e Ja Germania datutto .ill cOII1pé1Jrtimento di Tormo, esdusoil distretto di Borgosesia;

3) verso la Svizzera dail distretto di An~COll'a;

4) verso la Fmncia (zona regianale diParigi) da tutto d,lcompartimooto di GooQi\Ta,esoluso i'l distretto di La Spezia.

L'attivazione delle telesellezioni suddetteha comportato una r~duzione di circa i,l 15per cento del traffico instradato t,ramite l'uf-ficio teilefonico interurbana di MiMano, di~minuenda così :i!lcarico delle operatrici manon reaJlizzando ancora iUna situazione cor~rispondente al'l'attuale disponibilLità di per-sonale.

Va, però, sottolineato che 11 carico delleoperatrici a1ddette a1la prenotazione non siè ddotto della stessa misura in quanto nel-l'attua/le fase numerosi utenti continuano arivollgersi a1tle suddette operatrici per otte-nere informazioni sulle teleselezioni di ire~cente istituzione.

È 'imminente l'estensione della teleselezio.ne da utente verso altri paesi europei: in par-ticolare, dal Nord si potrà raggiungere tuttala Sv,izzera, la German,ia e 1'Austria e succes-sivamente l'Inghilterra, con un'ulteriore pre-vedibile diminuzione dellO per cento del rt-CQrso aHe chiamate tramite operatrice.

L'ufficio di Mné1Jno,in£in,e,dovrebbe tra<rreun ulteriore beneficio dall'automatizzazionedel servizio negli altri compartimenti gravi-tanti nell'area di competenza di taLe sede(Genov:a, Torino, Bologna, eccetera) per j]

fatto che diminuiranno le richieste dagLi al.tri uffici interurbani alla seZJione internazio..naIe della centrale manuale di Milano.

Assicuro comunque che i,l problema solle-vato dall'intel1rogazione è segu,ito COinparti.coLare attenzione dal Ministero, che non man-cherà di continuare ad assumeI1e tutte ,Lemi.ziative necessarie per una sua completa so~luzione.

N O È . Domando di parlare.

P RES I D E N T E . Ne ha facoltà.

* N O È . Onorevole Presidente, ringrazioil sottosegretario Dal Maso per .l'esaurienterisposta che però, con il suo contenuto, di-mostra la fondatezza della mia lamentela.Mi l'imito a due piccole osservazioni: innan-zitutto neanche Roma, che il Sottosegretarionon ha citato fra le città che sono in crisi,offre un buon servizio. In qualità di mem-bro del Parlamento europeo, devo chiamarespeS'SO w'ssembUll1go da Roma, daJ Senato,e dopo vari tentativi riesco ad ottenere lacomunicazione soltanto quando la telefona-ta che dovevo fare diventa 'inutile.

Devo poi osservare che la teleselezione,se da un Iato rappresenta un aiuto in quan-to alleggerisce il lavoro, risolve il problemasoltanto nella misura in cui essa ha una por-tanza sufficiente al traffico, altrimenti siricade nello stesso inconveniente. Già oraper chiamare, ad esempio, Bruxelles in tele-selezione da Roma, si ripete la stessa storia:passa parecchio tempo prima di riuscire adottenere la comunicazione.

Questa via dunque va percorsa, ma è utHesolo alla condizione di cui ho parlato. Rin~grazio comunque l'onorevole Sottosegretarioe lo prego di continuare su questa stradaperchè i danni indiretti dell'impossibilitàdi una tempestiva telefonata nel lavoro in-dustriale sono notevoli; modestamente cene accorgiamo anche no'i nel lavoro chesvolgiamo, perchè spesso non possiamo in-tervenire rapidamente a causa di queste ca-renze.

P RES I D E N T E. Segue un'interroga-zione dei senatori Modica e Maffioletti. Sene dia lettura.

M A F A I D E P A S Q U A L E S 1-M O N A , segretario:

MODICA, MAFFIOLETTI. ~ Al Ministrodel lavoro e della previdenza sociale. ~ Per

sapere:se sia a conoscenza del grave turbamen-

to provocato nella c'i.ttà e tra tutti i lavora-

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V I I LegislaturaSenato della Repubblica ~ 6396 ~

28 GIUGNO 1977146a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

tori di Civitavecchia dall'annunzio del trasfe~rimento in altre sedi di ben 60 dipendentidella società « I talcementi }};

se non ritenga che tale turbamento siapienamente giustificato, non solo dal disagioche verrebbe così imposto a decine di fami~glie e dal danno per l'economia di una cittàe di una vasta zona del Lazio già fortementeprovate da una vasta disoccupazione e dafenomeni recessivi, ma soprattutto dalla m'i-naccia di una definitiva chiusura dello stabi~limento « Italcementi» di Civitavecch'ia, piùvorrrteaVlarrlZJatJadalllPesenrt:i: se si eff:etÌllKls'Se~ro i trasferimenti, infatti, rimarrebbero nel~lo stabilimetnto poco più di 100 dipendenti;

se, infine ~ tenendo conto delle richie~ste già avanzate dai sindacati unitari dellacategoria ed appoggiate da solenni delibera~zioni del comune di Civitavecchia, di altrienti local'i e della stessa Regione Lazio ~

non ritenga indispensabile convocare urgen~temente le parti per un esame approfonditodella situazione ed invitare intanto il Pesen~ti a sospendere l'esecuzione dei preannuncia-ti trasferimenti.

(3 ~ 00402)

P RES I D E N T E . Il Governo ha fa~coltà di rispondere a questa interrogazione.

C R I S T O FOR I , sottosegretario diStato per il lavoro e la previdenza sociale.

La situazione determinatasi presso lo sta-bHimento di C~v.itavoochia dcl:la s.lp.a. Ital-cementi, a seguito dell'annunciato trasferi-mento in altre sedi di parte dei lavoratori oc-ou:pati, è stata esaminata :Unun incontro svol-tosi il 22 aprile 1977 presso il Ministero dellavoro, presenti i rappresentanti dell'anzidet-ta società, delle organizzazioni sindacali deilavoratori e degli enti locali.

In quella sede le parti interessate hannoverificato da possibilli:tà, già emersa al termi-ne dell'udienza tenutasi il giorno precedentepresso il pretore di Civitavecchia, di richie-dere l'intervento della cassa integrazione gua-dagni nei confronti di circa 60 lavoratoripreavvisati di trasferimento per 'il periodoindicato dal pretore stesso.

Il Ministero del lavoro, preso atto dellaanzi detta decisione, si è riservato di procede~re ad una eventuale riconvocazione delle par-ti dopo la pronuncia del magistrato, previstaper la fine del corrente mese.

M O D I C A. Domando di parlare.

P RES I D E N T E . Ne ha facoltà.

M O D I C A . Signor Presidente, mi di-chiaro solo parzialmente soddisfatto di que-sta m,sposta; parzialmente per :la parteche riguarda l'intervento immediato che haottenuto un primo risultato attraverso lasospensione del trasferimento di questi la-voratori. Il pretore oggi stesso deve prende-re una nuova decisione. Ci auguriamo cheessa consenta di mantenere aperto il pro-blema.

Ciò c4e non mi può lasciare soddisfattoè quanto riguarda le prospettive future. Noiassistiamo da anni, nella aiienda Italcemen-ti di Civitavecchia, ad una linea progressivadi smobilitazione che si traduce in questisemplicissimi dati: 625 lavoratori addetti nel1949, 500 nel 1959, 330 nel 1971, 266 nel1974, 251 nel 1975, 236 nel 1976 e 223 oggi.

Il Sottosegretario ha detto che «parte»dei lavoratori è oggetto di trasferimento:ma si tratta di 60 lavoratori su 223. Se siaggiunge che altri 26 lavoratori andranno inpensione tra il 1977 e 1'80, appare evidenteche qu'i c'è un processo di vera e propriasmobilitazione. Per quanto riguarda la si~tuazione dell'impiego delle capacità produt-tive dell'azienda, si deve aggiungere che treforni su quattro sono chiusi ed uno addi-rittura è stato smantellato. Una parte dellaproduzione avviene a costi non compet'itivi,ma ve n'è un'altra che invece è altamenteremunerativa e che riguarda la produzionedel cemento bianco per la quale esistonoampie possibilità di mercato, com'è dimo-strato dal fatto che in vaste zone, in parti~colare dell'Italia meridionale, questa mate-ria non si trova in misura sufficiente, sicchè

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si è determinato un largo fenomeno di ricor-so al mercato nero.

Ciò che soprattutto preoccupa è la pos-sibilità che questa fonte produttiva, in unazona colpita duramente dal punto di vistaoccupazionale, possa cessare e non perchèvi sia una crisi nel settore dei cementi, cheal contrario è oggi in espansione, sì che ilnostro paese occupa il quarto posto nelmondo per quanto concerne la produzione.Vi è un vasto mercato che riguarda sial'iniziativa pubblica che il settore privato.Si tratta dunque di preoccuparsi non sol-tanto di tamponare nell'immediato le feriteche un certo indirizzo aziendale porta allaeconomia di questa zona del Lazio e a que-sti lavoratori, ma di scoprire le cause, chestanno nella ricerca da parte del monopolioltalcementi di una linea di ristrutturazionebasata esclusivamente sull'affermazione del-l"interesse aziendale al massimo profitto,che trascura completamente l'incidenza diquesta attività produttiva sull'economia diun'intera zona, identificata da tempo da tut-te le forze politiche e dalla stessa regioneLazio come una zona in cui è necessarioattuare un profondo riequilibrio attraversolo sviluppo di nuove fonti produttive. Vor-rei segnalare a questo proposito che il ce-mento può essere una di queste fonti pro-duttive anche in relazione all'ingente impe-gno della mano pubblica per lo sviluppoeconomico e sociale di questa zona dellaregione. Basta pensare all'edilizia popolare,basta pensare ad alcune grandi opere chesono già progettate nel settore delle infra-strutture. Dunque, occorre poter garantirel'occupazione e lo sviluppo produttivo, unprocesso di riconversione che qualifichi suun piano nuovo questa azienda, contrastan-do la tendenza alla smobilitazione che è-::hiaramente portata avanti dal monopolioprivato. L'intervento pubblico dovrebbe ten-dere a questo e non mancano le possibilitàdi persuasione nei confronti del monopolioprivato per indudo a recedere da una lineadi selvaggia smobilitazione come quella chesta seguendo e indudo invece ad assumereuna posizione costruttiva che tenga contodell"incidenza di questa attività sull'econo-

mia della zona. Naturalmente questo signi-fica ristrutturazione dell'azienda, perchè tut-ta quella parte che produce in perdita deveessere gradualmente assorbita ed eliminataa vantaggio di quella che produce in atti-vo. Si deve anche tener conto della necessitàdi una specializzaz'ione crescente nelle at-tività produttive nel campo dei cementi ein modo particolare della possibilità di svi-luppare la produzione di cemento biancoche offre oggi larghe possibil'ità di mercatoe larghi profitti. Bisogna tener conto ~ e

questa è una raccomandazione che rivolge-rei non IS'OJ'Oail MlÌII1iiSlDJ:!O del Jt3JViOlJ:!O,ma \a1l1c'lre

al Ministro dell'industria ~ che .la città ela zona intorno a Civitavecchia, proprioper difendersi da fenomeni di recessioneproduttiva che colpiscono l'occupazione, han-no accettato di buon grado una serie di in-terventi, che in aItre parti del paese sonoinvece oggetto di forti contestazioni, qualisono, ad esempio, gli interventi per la co-struzione di nuove centrali termoelettriche ,e aiò tpl1Oipr.ioper garantrnre !iambidi OIOClu,pa-zione e fonti di energia al servizio di unosviluppo industriale della zona e dell'altoLaZ10. Sarebbe veramente singolare che aduna città che accetta interventi come la co-struzione di nuove centrali termoelettriche,con tutte le implicaziorri e i pericoli che que-sti interventi comportano, e che predisponel'attrezzatura della zona industriale nel suopiarrro ['egOl1a:toreper consen1Jke l'mnorementodell'attività industriale, si rispondesse con-sentendo a un monopolio privato, in nome diun iÌ,rutereslse stIretDamente privat'O ~ oheesdIude oomplemme:IJITIe qUiaJlsliaSiioonsliidera-ZJione degrLi iÌlnte.reslsridJe~lo s'VIilliUlplpoeconomi-00 deli1a 1OÌ1ttàe cLeffil'azona ~ di a:netrere fiÌlneaid una a:tI1JiVlitàproduNJiva posiÌ't!ÌiV1acome ;puòessere quella dei cementi.

Pertanto la raccomandazione che vorrei ri-volgere al Governo ~ ed è questa la parteper cui la risposta data oggi non è soddi-sfacente ~ è quella di prevedere anche nelfuturo, in relazione a quelle che saranno lescadenze di questa particolare vertenza, unainiziativa del Governo sia a livello del Mini-stero del lavoro, sia a livello del Ministerodell'industria perchè si possa avviare un

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processo di riconversione e ristrutturazioneche garantisca stabilmente, e non soltantocon misure occasionali, l'accupaiione nel set.tore dei cementi nella città di Civitavecchia.

P RES I D E N T E. Segue un'interra-gazione del senatore Fermariello e di altrisenatari. Se ne dia lettura.

MA FAI DE PASQUALE SI-M O N A, segretaria:

FERMARIELLO, GIOVANNETTI, GARO-LI, ZICCARDI. ~ Al Ministro. del lavara edella previdenza saciale. ~ Per conoscere,in relaziane alla frequenza dei ricaveri digiovani operaie colpite da polinevrite peruso di callanti, quali iniziative sanitarie pre.ventive e quali misure di cantrolla passano.essere adattare per franteggiare una situazia.ne allucinante che altrimenti fatalisticamen.te si rischia di tallerare.

(3-00411)

P RES I D E N T E. Il Gaverna ha fa.caltà di rispandere a questa interragazione.

C R I S T O FOR I, sattasegretario diStato per il lavoro e la previdenza sociale.Infarma che il Ministro. del lavara, atten-ta alle sempre più preoccupate e pressantis~gnalaziani pervenute iill orcH[}jeal crescen.te verificarsi di casi di i'ntassicazione da calolanti ne[ settore d~lla lavorazione dei pena-mi, ha ntenuta necessaria sattoparre il de.beata problema all'esame della cammissiOJlI~cansultiva permanente per la prevenzionedegli infortuni e l'igiene del lavaro..

Il predetta organo. tecnica, cansiderataJ'impossibilità di individuM"e al momento.con assaluta certezza l'agente causai e dellamalattia. ha rhenuto []J0cessario che occo.rr~proseguire can il massima impegno nella ri.cerca scientifica dirett<a a tal fine e che, nelfrattempo., venga svalta da parte degl,i ispet-tarati del lavoro, massimamente nelle pro-vince ip'iù interessate, una vigilanza speciaJeda attuare [leI settore can assoluta preceden-za rispetta agli altri interventi.

Su1.Ia base del parere di detta commissio-ne, con circalare del 29 marzo 1976, sonostate impartite agli ispettorati del lavarùspecifiche disposiziani con !'indicazione didiverse misure di prevenziane, teonka e me.dioa, ron lpa!rtkOlk~lreTigual1da 1a11labOlI1l1fJcaambientale; alla frequente ventilaziane dCIlacali; ad efficienti si'stemi di aspiraziane la-calizzata; alla separazio.ne dei lavori nocivi;:li ,requisiti dei cantenitari ru eaUe e solventi;all'adazLme dei mezzi persanali di pro.tezio-ne; ai 'servizi igienica--assistenzialli; aJ11enar-me di campartamenta e prafilassi per i lavo-ratari; al,le 'Visite meldiohe preventive e perio~diche del !persanale esposta al risohia; a/lleCOindiziOlhidel micro'dlima negli ambienti dilavora e, infine, a1nnformativa ai lavoratorisui rischi e sugli accorgimenti preventivi daseguire.

È infatti parere camune degli studiasi chesi accupana del fenamena marbasa in que-stione, confermato dall'esperienza quotidia-na sia scientifica che di lavaro, che la possi-bilità di prevenire il manifestarsi della ma-lattia cansiste saprattutta nel rispetta delleprecauziani di igiene tecnica, medica, am-bienta/le e camportamentale sopra richia-mate.

Can l'anzi detta circolare è stata auspicatala collabarazione delle arganizzazioni dei la-varatari ~ alle quali la stessa era pure di.retta ~ intesa a segnalIare la presenza diqualche fattare di rischia, se non addirittura!'inosservanza delle narme, nanchè ad indi-viduare, d'accorda can i datari di lavoro, gliorganismi tecnici più qualificati ad interve~nire per .l'esecuziane dei provvedimenti adat-tati dagli ispettorati, ai quali è STtato,altresÌ,consigliato di ricercare ~ ave passibile ~

la collabarazione degli argani sarnitari lo-cali e di quelli dipendenti da enti pubblici adei medici di fabbrica nel caso si rendessenecessaria effettuare accertamenti sulle can-diziani igieni:ohe dei Jaca3.i di lavara.

Cautele particalari ,sana state poi suggeri-te agli ispettarati proprio in vista della ne-cessità di cantrollare il particolare settoredel lavara a damicilio: è stata, a tal fine,disposta una aziane di cantralla presso icammittenti lavora a damicilia per verMica-re quali materiali vengano. affidati e quali

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presidi preventivi gù.istessi forniscano ai la-vorartori, auspicando che, comunque, sianogli stessi committenti a fornire anche i col-lanti, in moda da respansabHizzarH al mas-sima ed indurIi alla soelta di prodotti ilIlllo-cui .o, camunque, atll'usa di mezzi protettivi.

Sempre per quanto concerne il Jaworo adOiII1Jidlia,il Ministera del lavoro ha ancheinJdicato la possibilità di far r]corso ail man-dato del ginlrdice per faoceS'so domiciliare,lalddove ev1denN indizi faaciano fonrdata-mente !f,itenere ,l'es~stenza di risdhio a cari--co dei Jarvoranti deJ settoce.

Particola:ri istruzioni sono state iÌmparti-te per quanta COIIlcemel'aspetto organizzati-va delll'attività Idi vig~lanza da intrraprender-si, nonohè in .ordine a;lia necesSrità di riferi-re ai diversi uffici competenti dell MinisteroStul'l'opera s'Vo,lta, sulle situazioni riscont!ra-te, sua Iprovvedimenti adottati e conseguentirisUlltati.

Dall,le relamOiIli che in proposito perven-gono semestraJmente, conformemente a!1Iledirettive impartite, risulta in via genera/leche g)1iispettorrati provindaO.i halnno effettua-to, neNe varie zane interessate, numeroseispezioni impartendo rle opportune presori-iioni ed e1evando ~ orve necessario ~ can-traViVenzioni, di modo che la situazione, purse sempre seria, in talme province sta mi-gIiorat1JJdo.

Oiò è, aipipIU!Ilto,da porrsi in relazio\I1e aJfatto, già accennato, che ['ambiente di la-voro ~ ed 11 sua iI'isanamento con tutte lemisure più sopra suggerite ~ svolge un ruo-

Jo importante nell determinismo o nerIla pre-venziOiIle del1e intossicazioni in questione.

COIJ1Jdludoodo, pOSlSiOasSlÌouoore rgLid,nte:nro-ganti che la situazione viene costantementese~ita daJgli organi locali e, tramite essi,da parte degli organi centraili del Ministeradel lavoro oon il preciso impegno di facdai-tare la rÌ'cerca deUa caUlsa tassica attraversaaJnche il perfezianamenta dei metodi da ri-levamento dei dati ambientaH dei [uoghi dilavora interessati.

FER M A R I E L L O. Domanda diparlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facaltà.

FER M A R I E L L O. Desidera rin-graziare il sattasegretaria Cristafori per lasua c'ircostanziata rispasta alla nastra inter-rogaziane.

Il tema specifica in effetti è raccapriccian-te, came è nato al Sattasegretaria, giacchèsi tratta di bambine dai 9 anni in su colpiteda una grave forma di polinevrite che nansalamente parta alla paralisi, 'in mada spe-ciale alla paralisi degli arti inferiori, ma an-che a srrrfJUlaZlioI1iMedantd cornpil.eSrSlÌ!v.arnentel'arganisma.

Ci traviamo quindi a Napali, 'in modoparticalare, di frante a molte decine di casidi essere umani distrutti.

Il tema d'altronde si inquadra in una pro-spettiva più genemle che attiene per l'appun-ta alla politica degli infortuni che il Mini-stero del lavaro sta in qualche mada se-guendo, iSiU!1Jlaqmle ocooI1rerà probabd~me:rutepartare una più attenta riflessione e adat-tare specifiche misure. Comunque su questoargomento avrema mada di parlare in altraoccasiane.

Sano lieta del fatta che la cammissiane tec-nica di cui ha parlata l'anorevole Cristafarinan solamente si s'ia insediata, ma abbia giàoperato in moda cancreto danda direttive dilavoro e dando luaga ad interventi che tal-volta hanno prodatta effetti pasitivi.

Occorre, però, dire, onorevole Sottosegre-tario, che la situazione resta malta camples-sa. Per quel che riguarda gli ambienti dilavaro, infatti, abbiama a Napoli 60.000 pic-cale attività damiciliari che si svalgono neisattascala, nei bassi, nelle cave. Questa è larealtà! È evidente, pertanta, che in queglispazi minuscoli, senz'aria, dove si affollanaqueste bambine che maneggiano la calla d'icui stiama parlando, avvengana quegli scem-pi umani di cui lei è perfettamente a cono-scenza.

È difficile risolvere il problema, quindi,salamente can interventi ispettiv'i poichè que-slmdov'oobbero dmpeidalI'erun'att1i'Vli:tà da soste-gna alla dissestata ecanomia napoletana. Per-tanta il nroblema di creare aree attrezzateper le attività artigianali diventa sempre piùpressante. Nan passiama immaginare anco-ra un futura in cui decine di migliaia di

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persone continuino a lavorare come le for-miche nel ventre deUa terra. Questo dunqueè un capitolo che dovremo in qualche modoaffrontare.

Per quel che riguarda gli esami sanitaripreventivi, di cui lei giustamente ha parlatoaccennando alla circolare della commissionetecnica, voglio dire che in questo campo qual-cosa di più pertinente e di più serio forsepuò già essere fatto: basta giungere a con~venzioni tra gli ospedali cittadini, che sononumerosi e anche attrezzati, e il comune diNapoli per fare in modo che a livello deiquartieri particolarmente interessati a que-sto fenomeno si possa effettivamente giun-gere a un tipo di esame preventivo dellacondizi.one fisica e psichica di queste ragaz-ze che lavorano in tali orribili condizioni.

Per quanto attiene al controllo delle col-le, la questione è complessa perchè ~i trattadi vedere in concreto, dal momento dellaproduzione al momento del consumo, che co-sa avviene effettivamente e se veramente sipuò intervenire per evitare che le colle pro~dotte per uso industriale siano così dannoseper l'organismo. Su questo argomento siamoancora nel vago e non siamo in grado dioperare per fare in modo che questo tipo dicolle non si usi: questa è la sacrosanta ve~rità.

Anche per quanto riguarda l'assistenza al-le colpite le cose non vanno bene. Abbiamosuperato la fase iniziale che era addiritturaallucinante, quando non si riconosceva que-sta malattia come malattia professionale. Maio ho visto casi di bambine, di ragazze ab~bandonate su lett'ini di fortuna o su sedio-Ioni, senza poter essere curate perchè leloro mamme e le loro sorelle pensano afare scarpe e borsette, e non possono occu-parsi delle congiunte paralizzate. Qualchecosa perciò dovrà pur essere fatta, sia puresenza pretese miracolistiche; ma non si pos~sono lasciare tante creature in quelle con-dizioni.

Cosa ho voluto dire in sostanza? Ho vo~luto dire, onorevole Sottosegretario, che aNapoil<iJa (ffifÌisleil1iacosta mollto; cos'va mdI-to e non sd1vanto in temniil1li di Ja'VOlronero, cioè di lavoro non protetto. Infatti inlarga ,parte N Ilavaro nero che si svolge nellamia città paralizza od uccide. Siamo quindidi fronte ad una situazione alluCinante; enon possiamo pensare che attraverso even~tuali interventi repressivi dell'ispettorato del.1avoro (che per La veti:tà a Napold operacon molta serietà) sia possibile risolvere unproblema di questa portata. Mi pare chenon possiamo non sentirc'i tutti coinvolti inuna res!Jonsabilità morale così grande.

Presidenza del vice presidente C A T E L L A N I

(Segue FERMARIELLO). Quindiio pregherei il Ministero del lavoro, nellamisura in cui ne ha la possibilità, di farein modo che anche a livello regionale, unen-do le forze della regione, del comune, sin-oooai1i e Isamdlt<arue, ISU alIOUI11Ii tp'Ud1tJi S'Ì gJi1l101!ga

a qualche decisione pratica. Noi abbiamo giàpregato la regione Campania di adottare unainiziativa di coordinamento. Mi pare che pe-rò le cose vadano avanti lentamente. La re-gione Campania sicuramente supererà i suoiritardi, ma se il Ministro del lavoro potesseintervenire con la sua esperienza per deter~minare fatti nuovi e positivi in questo cam-

po, forse potremmo non cedere al fatalismodhe Dall'VoIltaci ISClhioooiae daJre 1j]J)laI1rrnenteuna risposta civile e umana a un problemacosì drammatico.

P RES I D E N T E. Segue un'inter-rogazione del senatore Murmura. Se ne dialettura.

MA FAI DE PASQUALE SI-.M O N A, segretario:

MURMURA. ~ Al Ministro del lavoro edella previdenza sociale. ~ Per essere infor-

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mato se intenda disporre la sospensione delpagamento dei contributi agricoli unificatiin quei comuni della Calabria, come Acqua~ro, Arena, Dasà, Dinami, Gerocarne, Pizzo-ni, Soriano, Sorianello, Vallelonga, Vazzano,nei quali la «fumagg'ine)} o «palombella)}ha distrutto completamente la prevalente, senon unica produzione agricola che è quellaolearia.

(3 ~ 00457)

P RES I D E N T E. Il Governo hafacoltà di rispondere a questa interrogazione.

C R I S T O FOR I , sottosegretario diStato per il lavoro e la previdenza sociale.Gli interventi agevolativi in materia di con-tributi agricoli unificati, previsti dalla legge21 luglio 1960, n. 739, sono limitati, come ècertamente noto all'interrogante, alla sospen~sione per un anno della riscossione dei con-tributi anzi detti e di quelli dovuti dai colti~vatori diretti per l'assicurazione di malattiae per l'invalidità e la vecchiaia, semprechè iterreni delle aziende agricole danneggiate sia-no riconosciuti soggetti ai benefici della leg-ge citata, a seguito di provvedimento forma-le di delimitazione delle zone colpite, da as~sumersi ad iniziativa dell'uffIcio tecnico era-riale ai fini dello sgravio delle imposte era-riali.

ASSlilOUiro,pertJa!nto, che qua~()(ffi l' Arrlin.1.ilr1Ji.-

strazione finanziaria riscontri, ai fini dellaconcessione delle agevolazioni fiscali, chenelle zone menzionate nella interrogazionesi sono verificati, a seguito delle recenti cala~mità naturali, danni alla produzione delleaziende agricole nella misura prevista dal-l'articolo 27 del decreto del Presidente dellaRepubblica 29 settembre 1973, n. 597, ed ema-ni il provvedimento di delÌmitazione dellezone stesse, il Ministero del lavoro non man-cherà di predisporre, con la massima solle-citudine, il provvedimento di sospensionedella riscossione dei contributi agricoli un'i-ficati e dei contributi dovuti dai coltivatoridiretti ai sensi delle leggi 22 novembre 1954,n. 1136, e 26 ottobre 1957, n. 1047, e succes-s'ive modificazioni, a favore delle aziendeagricole i cui terreni siano compresi nelle

zone incluse nell'atto di delimitazione an-zidetto.

M U R M U R A. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

M U R M U R A. Molto brevemente, perdichiarare la mia soddisfazione, cosa checapita di rado per cui quando accade biso-gna dichiararla ad altissima voce.

P RES I D E N T E. Segue un'interro-gazione dei senatori Valenza e Maffioletti.Se ne dia lettura.

MAFAI DE PASQUALE SI-M O N A, segretario:

VALENZA, MAFFIOLETTI. ~ Al Presiden-te del Consiglio dei ministri ed al Ministrodel lavoro e della previdenza sociale. ~

Premesso:che da ben 10 mesi è in atto l'occupa-

zione sindacale dello stabilimento tipografi-co di proprietà dell'industriale Attilio Monti,sulla via Appia in Roma, da parte dei 140lavoratori poligrafici rimasti senza lavoroin seguito alla cessazione della pubblicazionedel quotidiano « Il Giornale d'Italia)};

che la proprietà editrice ha violato to-talmente l'accordo firmato con le rappresen-tanze sindacali e di fabbrica il 27 gennaio1976, presso il Ministero del lavoro e dellaprevidenza sociale, alla presenza del Sotto-segretario di Stato, onorevole Manfredi Bo-sco, in merito al rilancio del quotidiano edalla ristrutturazione dell'azienda tipograficaper consentire anche nuove produzioni (pe-riodici e riviste, lavorazioni commerciali etrasmissioni di quotidiani in fac~simile);

che la proprietà editrice ha usufruitodell'intervento della Cassa integrazione stra-ordinaria relativamente a 55 operai e 16impiegati, per il periodo di 6 mesi, senzarealizzare la riorganizzazione aziendale a cuiera impegnata dal suddetto accordo,

gli interroganti chiedono di sapere:1) quali impegni il Governo intende as-

sumere ~ superando un atteggiamento di

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inspiegab'ile e colpevole indifferenza ~ per

una rapida e positiva conclusione della ver-tenza;

2) se il Ministero del lavoro e della pre-videnza sociale è pronto ad accogliere la ri-chiesta di proroga dell'indennità di disoccu-pazione speciale a favore de'i lavoratori oc-cupati, in lotta per l'occupazione, la difesae lo sviluppo di un impianto produttivo mo-derno e tecnologicamente avanzato, nell'in-teresse generale;

3) se il Governo ~ ove mancassero ac-

cettabili soluzioni nell'ambito di eventualipassaggi di proprietà tra privati ~ è dispo-nibile ad esaminare l'ipotesi di una utilizza-zione dello stabilimento nell'area del settorepubblico.

(3 - 00499)

P RES I D E N T E. Il Governo hafacoltà di rispondere a questa interroga-zione.

C R I S T O FOR I , sottosegretario diStato per il lavoro e la previdenza sociale.Imo['ffio g!ld dnteI1OOgan:tiohe liI1 ,giorno 14del corrente mese, su convocazione del Mini-stero del lavoro, si è svolto un incontro, pre-sieduto dal sottosegretario Bosco, tra unadelegazione della Federazione unitaria dei la-voratori poligrafici e di ex dipendenti del« Giornale d'Italia» ed i rappresentanti del-l'azienda editoriale Arnalda Mondadori al fi-ne di esaminare la linea di un possibile pro-gramma di interventi nel settore grafico com-merciale teso alla salvaguardia dei preesi-stenti livelli occupazionali.

A conclusione del predetto incontro, l'ono-revole Bosco, considerata la necessità di do-ver approfondire nelle sedi competenti laconcreta fattibilità del programma espostodagli intervenuti, si è riservato di riconvoca-re le parti interessate.

Ulteriori incontri sono previsti per i pros-simi giorni.

Per quanto concerne la richiesta di proro-ga dell'indennità di disoccupazione spec'ialea favore dei lavoratori interessati alla ver-tetrl~a atniidet1Ja, assicuro ohe è funCO\I1S0diperfezionamento il provvedimento intermini-

steriale dich'iarativo dello stato di crisi eco-nomica del settore dell'editoria in provinciadi Roma.

Tale dichiarazione di crisi è infatti pregiu-diziale ai fini della concessione dell'anzidettaproroga del trattamento speciale di disoccu-pazione.

V A L E N Z A. Domando d'i parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

V A L E N Z A. Ringrazio il Sottosegre-tario per le informazioni che ha dato e peril fatto che qualche prospettiva sembra aprir-si in questa lunga vertenza sindacale chedura ormai da 11 mesi. Devo però, nello stes-so tempo, rinnovare una critica per la sotto-valutazione di questo problema che vi è sta-ta da parte del Governo. Infatti mi sembraohe UIIlalVertenza di qlUelstanatura, lVolta cioèa ,diJfenderequi, neffi1a caJpitale, lUna fOiI1tedidi O!OOUIpaZJioneproduttiva I['arpipresentata daun imp1anto 'imid'Uistrialemodernissimo, siaun fatto molto sirgniJfkatwo nelQa iPro1spet-'bwa ,dli lUna IS'V<ÌiJJuppOOOOIIlòmicoe p(['odut-Ì!1V1Odi 'Uillaoittà come Roma che lI10n puòessere, medo, nel futuro sOllo una oittà diservizi.

Quindi, questa vertenza e questo proble-ma andavano affrontati, a mio avviso, conun impegno, con un interesse anche cultu-rale di tipo diverso. Adesso si dice che cisaranno delle riunioni; ci auguriamo chequeste riunioni mettano in luce un interes-samento e un impegno diverso del Governo.È aJdCaJc1utoche IUnimpianto cosÌ moderno,costruito 'sUJll'Ap/p'ia,imprOlV'\T.ilsamente1l"1ma-ne senza prospettilVe perClhè jJ pn)!prietarrio,1'inJdUJstniale Monti, ha disatteso qualllsias'i,impegno aJSSlLnto !per il dlando dell qll1lOlti-diano Clhe ,si è poi dei,1nitiNamente chÌlUso,«m Giornale d'HaJHa}}, e a.ncl1e per nuovepr(jcLuzicmi edi,torial1i e graJfiicl1e.RJtengo cJhei.l Governo lSia lrimaJS;f:otroppo merte e pas-sivo di i/.ìronte ad una sitlUa2JÌone di qlUestanatlLll"a.Per f.ortuna i 140 Javocartoci hallll10tenuto duro e a prezzo di sacriJf10i hannomantenuto aperta la vertenza; e per fortuna

'i SJindaJCati..si 'Sono dati da faIre per trovare

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ASSE:rIiIBLEA . RESOCGN10 STENOGRAFICO

inte:rl1oautori in <altri editori alI :Hne di vederedi darr-e I\.1Jno'Sbooeo a questa situazione.

Per diohiaraI1mi soddisfatto ci volevanoben aIltre alsskurazioni da parte del GOIVernoe btti molto ipliù precis'i. ,Pare che ['editocecon il quale .si tè {preso conrt:atto ~ Isi è fat-to il nome di Mondadori ~ chieda alcuniappoggi da parte del Governo per quantoriguarda il processo di ristrutturaiione. Sic-oome II-aIlegge s((.!i11'elc1itoruaaa1'oona[lon l'ab-bi'aillo, se ,siivuol1e fune ipliùdn £ootta bisognapur trovare qualche via. Il rappresentantedel Govrerno non oi ha detto nUì]1a su qiUJe-sto argomento.

Invece mi pare più positiva ~a parte delliarisposta che II'Ìiguarda la proroga de11'inJden-nità Ispecialle per i 140 ,lavoratori. Non hocaipito bene se la cosa si può fare subitoe quail,i sono le Iscaldenze. L'esigenza è dipro'VVeideJre'sulbito perchè non si tratta diun fatto puramente assiJstenziale. DifaItti bi-sogna iYioouoscere ai Ilavoratori dIlmerito diavere tenuto in vita una vertenza ,di inte-!resse generale per la città di Roma e ancheper J'economia nazionarle 1n questo momen-to di crÌisi: aiutare i lavoratori a continJUarenella loro azione costitUJisce anche una ga-ranzia ;per una condU1sione positiva del1avertenza stessa.

In ~oS'1JainZJa,,pur appl1ezzaJThoode d,mol1ffia-ZJioni e anche quanto di nuovo c'è nelleaffermamoni dell Sottosegretario, per i mo-tivi esposti, e cioè 'Sia per Wla critica chedesidero rinnovare per H \lasso d1 !\:empoohe non !ha vÌisto un .iJmpegno 'Suftf.idente delGoverno, sia perohè ancora le !prospettivenon 'sono hen IOhiare e precise, non !possodichiairaI'II1!Ì inteiI'amente soddÌisfatto delliarisposta ohe il Sottosegretario ha voLutofOlrnire.

P RES I D E N T E. Segue un'intel1I'ogazione de] senatore Todini. Se ne dia lettura.

MAFAI DE PASQUALE SI!v1O N A, segretario:

TODI!'!!. ~ Al Ministro ,del lavoro e dellaprevidenza sociale. ~ Per conoscere qualipI10iW,edlÌJmentJid'ufficio siaIno stati ooo1rta1:i:ia seguito delle segnalazioni e deùle denun~

ce inviate da lavoratori disoccupati alla P,ro~cura de1!a Repubblica, e per conosoenza alMinistero (o dilrettamente ad esso), per la-mentare la manC'ata tutela, dei Joro diritti,s3itlCÌti per legge, da parte dell'Ufficio ddlavoro e delil'Ispettorato dellav'O'ro di Roma.

Risulta, infatti, all'inte~rogante che l'Ufficio del lavoro e della masS'ÌiIna occupazionedi Roma ~ sezione del wllooamento obbL-gatorio ~ pur avendo accertato il manca-to ,rispetto della legge da pEtrte di aziendepr.ivate e pubbHche, assi ,spesso ~ pro bonopacis ~ omette :di maltrare [a dorvuta se-gnalazÌiohe all'Ispettorato del lavoro, cuicompete l'applicazione dellla prooedura perle sanzioni amministrative e penali a cari-co delle aziende inadempienti.

Il comportamento di detto Uffido del la.VOl'Ovanifica completamente la volontà delParlamenrLo che, cOrl1sapevol'e della situazio.ne di particolare disagio ,in cui si sono ve-nuti a t~ov.are, non .per propria colpa, fil.gliaia di nostri oonnazion.ruli profughi, inva-lidi civili e di guerra, ciochi, orfani percause di servizio, eccetera, ha giIustamenteemanato particolari dilsposizioni di legge ch;~;mpongono a tutti i datori di lavoro, pd-vati e pubblici, l'assunzione coattiva di unacerta percentuale di detti lavoratori protetti..

Nel quadro deH'annunciato ulteriore sfar-70 del Governo, volto a garantire la maSSl-ma oocupazione, il ,reperimento di nuonposti di lavoro e la piena tutela dei dirit-ti dei lavoratori disoccupati, l'intel1roga:nteritiene che si potlrebbe ~ inrt:anto ~ oonsc~

guire un certo lrisultato nella lotta contro ladisoccupazione ,richiamando eon la rnecessaria fermezza 11'Uff.icio del Ilavoro di RomaCe quelli deI.le altre città d'Italia che pre-sentano una non diversa situazione) aHa più

I scrupolosa e 'severa applicaz:iOrl1e della legi-slazione in vi'gore sul collocamento obbii.f:atorio, alla quale spessissimo si s()lttraggo~no le pit_ girosse aziende del Paese.

In particolare, !'interrogante chiede che,,; forniscano al Pa,rlamento i nom1nativldelle aziende pubbliche e private carentinelle assunzioni dei lavoratori protetti da,l-la legge n. 482 del 2 aprile 1968, ill nume.ro, per ciascuna di esse aziende, dei lavo~ratori non assunti e, infine, i dati relativi

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Senato della Repubblica ~ 6404 ~

28 GIUGNO 1977

VII Legislatura

146a SEDUTA ASSEMBLEA~ RESOCONTO STENOGRAFICO

aJle eve:ntuaH denunce alle,c'Ompetenti aut()~rità, inoltrate a calrÌ'Codelle aziende inadem~pienri, da parte de11'Ispettorato del lavor,)di Roma.

La rilevazione di tali dati, come è bennota al Ministra, è passibile dalle denUIlcesemestraH che tutti .i datori di lavoro da-vrebbera :present3Jre ai dipendenti 'Organi

provinciali del Ministera.(3 ~ 00503'\

P RES I D E N T E. Stante l'assenzadel plI'esCJ1tat'Ore,dichiaro docaduta questainterr'Ogazi'One.

Segue un',interrogaziane del senatare Bau~5i e di altri senatori. Se ne dia ,lettura.

MAFAI DE PASQUALE SI.M O N A, segretario:

BAUSl, BARTOLOMEI, SANTI, ROSI. ~

Al Presidente del Consiglio dei ministri edai Ministri dell'interno e della pubblica{-truzione. ~ Can sempre m3Jggiore dnten-1:ità v.engana frappas1ti 'Ostacoli, da parte dialcuni Euti loc3Jli,alle scelte dei genitori chedesidenma f.ar frequentare ai propri figliscuole p:rivate. Tale atteggiamenta si risol-ve, nella maggior part,e dei 'casi, nel negarequei cantributi sociali che a:mnai soniO giu-1:.tamente estesi a tutta la papolazione sco-lastica, quali la refezione, i buoni..Jibri, 11trasparta su scuala~bus, i suss'idi didattici,eocete:m. Un episadia partioolar.meIl!te scan.certante, che ha riohia,mato anche l'atltenzione della stampa nazionale, sta accadend3neil camane di FigHne Valdarno (Firenze), Idove, nonostante la formale ,richiesta deirappresentanti del oansiglio d'istituto, V'ie-ne negata agli alunni deUa scuala dell'obb1i~go «MRPsilio Pieino", lega1mente ric'ODo.~ciuta ed autarizzata a rillasdare titol'i distudio 'rioanasciuti daLla Stata, l'auto:rizza~;none ad ùsare il servizia s'Ouala~bus orga'l1:iz~zata dal camune per gli \a'1un:ni della scuolapubbHca.

Paichè si ritiJene che tale campartamen~

t'O, altre che faziosa e dis.o:dminat'Orio, ,",iolila Costituziane e la legge, facenda ricader",sugli alunni e suHe loro falffiigHe un dannache è, in Ulltima analisi, limitativa della !i~

bertà di scelta nel m'Odo di educare i proprifigli, gli interraganti chiedano quali pro'!,'l'edimenti si intendana prendere, anche oo~me chi:arimenta amministmtiJvo al1e leggi\.igenti, per evitare, c'Osì come è accadutocon la delibera n. 117 del comune di Pigli-ne Valdarna, pubblicata aliI/,Mbo pretoria del6 maggio 1977, che una faziosa O's1Jil:irtàneiconfranti delle scuale privat,e si risolva, via.landa la Castituziane, in grave danno per glialunni che le frequentano.

(3 ~ 00510)

P RES I D E N T E. Il Gaverno ha fa-coLtà di rispandere a questa interrogazione.

B U Z Z I, sottosegretario di Stato per;a pubblica istruzione. Risp'Onda su delegadella Presidenza del Cansiglia dei ministrie per cant'O del Mini,stero delll'i!l1temo.

Deva innanzitutto assicurare gli interro-ganti che <l'amministraziane scalastica, nel-~a cansapevalezza del diritta di scelta dellefamiglie, garantita peraltra da precise n'Or-me castituzianali, in ordine al tipa di scua-la da far frequentare ai prapri figli, conparticatare riguardo aLla fascia den'istru~zÌane obbligatoria, ritiene di daver svalgeretutta l'aziane che le è cansentita affinchèquesta diritta venga c'Omunque e 'Ovunquetutelata ed esercitata pienamente. La que-stiane che ha data motiva alla interrogazio-ne riguarda il particalare rapporta di dif-ficaltà e di cantestazi'One che si è determi~nata tra la scuala :legalmente riconasciuta«MalrsiHo Fidna », OIperante in Figline Val~darna, e quell,la amministraziOil1e COffiU[lale.Gli e[ementi aJOquisiti testimoniama, in corri-spondenza can quanta è affermato dagli in-terraganti, che tale scuala ha svalta ed ètutt'Ora in grada di svolgere a favare dellepapalaziani scolastiche di quel comune e deic'Omuni limitrofi un servizia sociale impar~tante e difficilmente sostituibile.

D'altra parte è nata che, in applioazianedell'articala 1 del decreto presidenziale 14gennai'O 1972, n. 3, le funzioni amministrativein materia di assistenza scolastica, già eser~citate dal Ministero della pubbLica istruzio-ne, a favore degli studenti delle scuale edi'stituti di ogni ordine e grada statali a a'll~

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.')cnafo della Repubbli,,'(.{ VII Legislatura~ 6405 ~

28 GIUGNO 1977""'""..~=:,=.-===~~~:c"~~~~~.=~~-=.~ c~..=.::.-~= .:.::.=:.:.==c.- .-~"~. .~.:=::=--::"::::::.o.:===-==.:.::: :::::::.:::.~-::=::==~~-::~-=.:=:::=:::.."==::=:::==:::~~~~

ASSE1vIRLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO146a SEDUTA

torizzati a rilasciare titoli riconosciuti dalloStato, sono state ,trasfedte a:lle regioni a sta~tuto ordinario competenti per terd>torio.

Tale trasferimento di attribuzioni riguaJr~da anche il trasporto degli alunni della scuo-la materna, della scuola dell'obbligo e d~gliistituti professionali, in conformità appuntoalla precisazione contenuta nella lettera b)del citato articolo 1.

Oggetto della contestazione a cui fa rife-rimento '!'interrogazione è appunto la richie-sta che il consiglio di istituto deLla suddettasonolla media legalmente rkOlnosduta fin dal-l'aprile scorso avanzò alla competerute am~ministrazione comunale al fine di ottenereohe i 190 a:Immi frequentanti le varie das'Sipotessero usufruire della stessa assistenzae, nel caso specifico, del trasporto gratuitogestito dal comune nei confronti degli alun-ni delle scuole pubbliche.

Sostanzialmente queSito è l' oggetto deiLI'in~terrogazione ed è anche l'oggetto della con~testaziol11e, insieme ad allt,re ridhieste chehanno tuttavia un significato diverso perchèsi riferiscono ad impegni dell'ammin:istra~zione comunale nei confronti di quell'istitu~to, regolati da convenzioni e da accordi diantica data e interrotti unilateralmente dal1970 in poi.

Di fronte aHa spedfica richiesta di estet]~sione del trasporto gratuito agLi alunni dellascuola legalmente riconosciJuta, ,i,l consigliocomunale, invoca:ndo fra l'altro l'articolo 2deUa legge regionale 7 giugno 1975, n. 71, harespinto a maggioranza la dohieS/ta, addu.cendo che tali 1nterv;enti assistenziali sarebbero limitati alla sola scuola statale dell'ob.bligo, in adempimento appunto di tale arti-colo di 1egge .regionale.

A tale argomentazione ha anche aggiunto ladJIicoltà del proprio bila:ndo, difficoltà relativa alla pesante ,e nota situazione econo~mica degli enti locali.

La dedsione del consiglio comunale, anchealla <luce di quanto espresso dal verbale didetta .seduta, non può non giusHficare le pe~.plessHà di cui si sano fatti interpreti g1i in~terroganti e che sono condivi,se dal MiJnistc~roo Infatti, se è vero che la legge regionale,all'ar.tioolo 2, pr.evede che gli Ì1Ilterventi alquali si riferiva la richiesta della scuola le-

galmente riconosciuta sono spedficatamenteriv:olti alle scuole dell'obbiigo statali, è anche vero che reI trasferimento delle attr.ibu.z10ni statali S!lle regioni si fa esplicito rife-rimento alle scuole legalmente rkonosciute,quindi autorizzate, come dice appunto il de~creta di delega, a 'Pilasciare titoLi aventi valo-re legale; oiò coerentemente a tutta la pre-cedente legislaziane statS!le, che ha sempre-considemto detti alunni soggetto del drrittaDJlo studi<o e quindi soggetto anche deHeprovviden2je che al dirhto allo studio sonofìnalizza,te: fra queste, il trasporto gratuita.

In secondo luogo l'amministrazione cornu.naIe 'rioonosce evidentemente di poter èi:nter-venke. se adduce come motivo per n suo di.niego una specifica difficoltà di bilancio. Se.nOThohèeSSlalo condiziona ~così r1sulteY'ebbedal verbal'e del co:nsigUo .comunale) a delleadeguazioni di que1Ja che è la gestione 'Socia.le praticata nella scuola legalmente Ticono-bciuta e oiò può giusU,ficare La r:eazione del.l'ammi'll'ist'I'azione del1a scuola e dei rappresentanti, democraticamente eletti, del conSt-glio di istituto del1a souola « Marsirlio Fi-cina» .

Appare pertanto giustificato l'inoltro, av~venuto a cura del presidente del consigliodi detta scuola, al comitato regionale di con~trollo di un esposto che avrà innanzi tutto ilvalore di un accertamento, dal punto eLi vi-sta giuridico, del diritto a talli pravvidenzedi assistenza S:OOI1:astrl.ca,can uti[ità non SQ-lo della scuola « MarsHio f.idno », ma anchedi numerose altre scuole.

Si ausipica che il predetto camitato si pro-nunci in senso favorevole e soprattutto intempo utile a consentire che la scuola mediadi cui si tratta possa beneficiare del richie-sto servizio di trasporto per il prossimo an-no scolastico. A tal fine il Min'istero si impe-gna a seguire la questione con la dovuta at-tenzione e nel rispetto delle competenze isti-tuzionali.

Devo anche aggiungere che l'amministra-zione comunale di Figline Valdarno in data3 giugno 1977 ha dato ass'icurazione al prov-veditore agli studi di Firenze di essere co~munque disponibile a concordare, con lascuola di cui trattasi, ogni possibile intesa,tenuto conto ~ essa dichiara nella lettera

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VII Legislatura

28 GIUGNO1977

;;utato della Repubblica ~ 6406 ~

146a SEDUTA ASSEMEU'::A ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

al provveditore ~ che suo obiettivo fonda~

mentale è l'estensione del diritto allo studioa favore di tutti i destinatari dell'istruzioneobbligatoria.

Ne'l tpirendere atto di questa ultima dkhia~razione de~l'a:mministrazione comunale, n()[lposso non osservare in via conclusiva come cisi tra v,i, a proposito di questa delicata ma~teria, di ftronte ad una incertezza del diritto,prababÌi1mente da spiegarsi con i[ fatto chemanca a tutt' oggi una legge quadro naziona~le che possa costitudre un rilfìerimento al finedi eVlitare~- ciò che, dal punto di vista ge-nerale da cui l'amministrazione scolasticasi deve collocare, appare abbastanza eviden-te ~ fenomeni di sperequaZlÌoni e di discrì-rruinazioni che si possono determinare nelladifformità de1Ja legislazione e dei compor~tamenti amministrativi delle regioni e deglienti locali appunto al l1iguardo di questadelicata materia.

B A USI. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

B A USI. Signor Presidente, ri.ngrazioil sottosegretario Buzzi per la risposta pun-tù.ale, compiuta e ohia,rissima. Lo ringrazionon soLtanto per l'ampiezZia della rispostama anche per Ìil contenuto del quale pre.ndo3tto con soddisfazione.

Credo che dalla risposta stessa emer.ga laconferma che ci sono sfere di Libertà parti~colarmente preziose per una 'oomunità civi-le- e che tra queste esiste anche quella dipoter scegliere per 'i propri figli, da part2di una tamiglia e dei genitlOri, un tipo òiistituzione che ,la famiglÌia e i genitori me-glio gradiscon'Ù.

Ora non c'è dubbio che porr.e dene discri~minazioni nella pres,tazi'ODie di servizi ia favore degli ,alunni, a seconda che frequentinoun certo tipo di scuola statale o un tipoJi scuola diverso, di carattere comunemen-te detto priv,ato ~a!nche se oerte volte .il pro.blema si è posto ,di fronte a scuole ohe de-rivano da 'Organismi pubbHci, quali ad esem.pio i comuni, che ad un'attenta lettura :sa~l'ebbero esolusi perchè non sono statali) por-re delle lim1tazioni ~ dicevo ~ 'O fare di.

sc11iminazioni a1la prestaziQltle di questi ser~

vizi costitUlÌsce ,indubbiamente un impedi-mento di fatto a taJJe libertà di scelta. Si fainoltI1e luogo, aome giustamente osserva ilSottosesretario, ad una disparità di tlratta-mento che ricade non tanto sull'organizzazio-ne della scuola in quanto privata, il che sa-rebbe ancOIra da contestare, ma sugli utenti,i destinatari di questo servizio della scuolae dell'istruzione che sono gli alunni e sulleloro famiglie, privando gli uni e gli altri diquei contributi sociali che sono indubbia-men te una conquista per un popolo dvih~l: che aiutano nella rimozione di quegli asta.coli che la Costituzione richiede vengano ri.HlOSS'Ì.Parlando di Costi,tuzione, non c'è dub.ho che la discriminazione di per se stess;'\.costituiJsoe un atto incosHtuzionale perch~determina una dis.pa!rÌità di 'trattamento trasoggetti che vantano gH stessi diritti.

Il Sottosegretario ha puntualizzato ~ edanche di questo gli sono grato e me ne dichia-ro ampiamente soddisfatto ~ i due fenomeniche hanno determinato questa situazione ,nelcomune di FigHne Valdarno: oomportamen-to dell'arl'.lTIinistrazione comunale e oonte.nuto della legge della regione Toscana suldiritto allo studio, n. 81, alla quale leg-ge più o meno ipoc:nitamente si è richia~malto il comune di Figline Valdarno nel suol.ravvedimento discriminatOlrio, legge che hain se stcssa questo germe di 1noostituzÌiona.lità, che viola la liber,tà di' scclta e che, di~scriminando tra alunno e alunno, vioJa an~cara lilla volta .la Costituzione ,ed il conte.nuto del decreto del Presidente della Rè-pubblica del gennaio 1972 che all'a!rHooJo Itrasferisce alle regioni la materia dell'aslsi.stenz.a scolastica e dice tes'tualmente: «infavore degli alunni delle scuO're o istituti diogni ordine e ,grado statali o >autor.izzati arilasciare titoli di studio riconosciuti dal-18 s.tato».

Ringrazio i.l sottosegreta,rio BuzZJi per lasua risposta, perohè ho la certezza che qu:anto in essa è contenuto non è soltanto unag.enerilca assicur.azione, ma è la prova di unimpegno deH'amministiJ:~azione e suo perso-Hale perchè attraverso il rispetto delle ,reci-proohe competenze si possa a:r,rivare a çhiadire un punto che è tm queLli fondamen-taii della visuale che dobbiamo avere e che

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ASSEJvII;LEA -RESOCONTO STEXOGRAFlCO146a SEDUTA

abbiamo deHa :realtà oostituz10nale ,e socia~ie del nostro paese. Grazie oan la mia piùampia soddisfazione.

P RES I D E N T E. Segue l1n'interro~gaziane del senaJtare Oifare1li. Se ne dia le!~tura.

MAFAI DE PASQUALE SI~M O N A, segretario:

CIFARELLI. ~ Al Ministro della pubbN.ca istruZlOne. ~ .Per 'conosoere gli orienta-menti e lo stato di attuaziane del pragram-ma di s1rutture edHizi.e per l'aJtcività dida~.tlca e di ricerca dell'Università di P.iJsa.

L'interrogant'e. in particOllar:e, chiede diconoscere Le ragioni per le quali si ,ritiencdi prevedere un insediamento edilizio perLìcorsi di laurea, completo di tutte l,e attrez-zature, nella zona di San Piero a Grado, de-stinat8. ad esseI1e parte integrante, o comun~que « zona di rispetto» pertin:ente al Parcònaz!ionale di Tombolo, già .programmato dal.la Regione Toscana e già in fase di attua~z~one.

(3 - 00472)

P RES I D E N T E. Il Governo ha fa.caltà di ri<spondere a questa interrogazione.

B U Z Z I, sottosegretario di Stato P,!yla pubbhca istruzione. In attuazione ddpiano ediliZlio predisposto ai sensi de!]"legg.,; 28 luglio 1967, n. 641, l'universitàdi Pisa ha reaHzzato le seguenti opere: co-,truzione della nuova mensa univ.erS'itarianeLl'a,rea di via Marti.ni; sistemazione delpTimo lotto del palazzo Vi,telli da adl'bire ad uffici amministra.rivi; sistemazionedel palazzo Quarates,i Alber1li destinato asede della facoltà di scienze politiche; acqui.sto e ristrutturazione del complesso di viar. Paoli per l'is,tituto di fiska e la facoltà dilettere e fiLosofia; sistemazione del palazzoScala per il Centro nazionale universitaTiodI calcolo elettronico; oompletamento degljistituti di chimica industriale e applicata, diidraulica .e di costruzioni stradali; costru-zione de} laboratorio di fisi.ca delle alte ener-gie e di genetica agraria neLla tenuta di Tom-

baIa; 'COstruzione del [aibolI'atorio. per provemotori nella tenuta di Tombo.lo; acquistodell' edificio ex SOP AS - V,ia Bonanno. - dadestinare alla facoltà di farmacia.

Oltre alle predette opere, sono. stati ese-guiti interventi di minore rilevanza per o.gnifacoltà e sono. stati costruiti laborato.ri edaule.

Il piano edilizio. predisposto. ai sensi dellasopra citata legge sarà continuato. medianteg1i stanziamell1.ti (lire 20.269.000.000) in coJ:'so.di assegnaZJione, ai :sensi della legge 6 maTZO1976, n. 50, con i quali s:i prevede la rea!1iz-zazione di alcuni interventi inseriti nel nuo.-vo programma ediHmo, predispo.sto in ac-cordo. can gli enti locali e con tutte le forzesociali della città e appro.vato definitiva-mente dal co.il'sigHo di ammini,strazione dique>ll'ateneo nella seduta del 21 aprile 1976.

In tale pro.gramma è stato. previsto, tral'altra, 1'iIllSiediamento di alcuni corsi di lau-rea delJa fiaco.ltà di scienze matematiche, fd.-siche e naturaLi nella tenuta di Tombo.lo.

Tale scelta è stata determinata dal fatto.che la città di Pisa si ritiene debba conside-rars'i ormai praticamente congestio.nata dagliinsediamenti universitari, ai quali si deve ag-gIungere la pro.liferazio.ne di vari istitutiscientifici del Consiglio. naziana'le deLle ri-cerche (oltre la realizzazione di insediamen-ti di edilizia abitativa per gli studenti), conesaurimento de11a capacità .ricettiva deLlacittà stessa.

Questa circostanza ha costretto l'ammi-nistrazione universitaria ad o.perare una ,scel-ta fÌtnallizzata ail decentramento. di ailiaune fa-coltà. È stato così ritenuto opportuno man-tenere nel centro storico le facoltà umani-stiche e decentrare, invece, quelle di tiposcientifico.

È stato pertanto. previsto l'dnsediamentodi quattro. corsi di laurea della faco.ltà discienze matematiche, fisiche e natumli inuna zo.na diSltante 5 chilo.metri dal centro.cittadino, in area già aJssegnata all'universi-tà can legge n. 491 del 21 febbrado 1963.

A tale proposito. si fa presente che detta zo-na, co.mpresa tra la via vecchia Livornese el'autostrada Sestri-Livorno, dista oltre 500metri dal co.mplesso. boschivo. ed è costiJtuì-

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Smato della Repubblica VII Legislatura~ 6408 ~

28 GIUGNO 1977ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO146a SEDUTA

ta da terreni nudi, ad eccezione di qualcheraro albero reoentemente piantato.

Nella zona, inoltre, fin dal 1971 è statorealizzato un vasto insediamento per l'istitu-to di fisica, il completamento del quale èstato, tra l'altro, previsto nel piano ediliziorecentemente predisposto, cui si riferisconogli stanziamenti di oltre 20 miliardi, primaricordati.

L'area ha UII1asuperficie complessiva dia.ltre 100 ettari e si estende daffila stazioneferwviaria di Tomba.lo fino al'l'abitato diSan Piero a GJ'ado; tale estensiOllle potràconsentire insediamenti sparsi con edificidi modesta altezza.

Per quanto concerne da eventuale creazio-ne del parco nazionale, si osserva che la natu~ra degli insediamenti prervisti, in una zona1JUttavia non appartenente alla fascia di ri-spetto, appare in piena aJ'illonia con H con~cetto di fa;vorire 1a tutela de'J.l'aIITlbienteneisuoi aspetti naturaJlistici, anohe perohè g1iistituti scientifici che i.yi si insedieraJIlno po-tranno costituÌire un pertinente osservatoriodeil paroo medesimo.

C I FAR E L L I. Domando di parlarre

P RES I D E N T E. Ne ha faoaMà.

"" C I FAR E L L I. S.ignor :Rresk1ente,sono veramente strabiIiato: ,ohiede.rò che iltt':sto che il Sottosegretario ci ha letto miyenga dato per di.ramarlo alUa stampa per~chè voglio che sui giornali e sulle i1iViist\~non solo d'Italia, ma d'Europa, venga ,r.i!por~tata in evidenza l'ultima Frase di quanto eglici ha deLta. Noi, in un paese di ciVliltà mo~derna, p..tr.lando di parchi riteniamo che ba~stino 500 metri perchè ci sia tutto il :rispet-to; riteniamo che bastino quattro faooltàuniversitarie (ed io ,dko anoora «facoltà),anche se ora si dice « 0011S0eLilaurea»: fr-1damola oon le buffonate!) per dire che,per di più, questa sarà una bUOilla zona diosservazione!

Onorevole Sottosegreté\!I1io, le mie parolesono sempre .di polemica poMtioa, mai dipolemica pe.rsonale; ma ho l'Iimpressione oh\~questa sia non solo una maniera di rispon-

dere picche, ma anche una maniera di di-leggiare chi si occupa di questi problemi.

s~ non fas<;imo in atmosfer;a p.acata, di~, rei che questa è una manÌteJ'a per dileggiare

chi pone tali probi1:emi.E ciò riguarda la seconda parte deIl"inter

mgazione. Infatti, come è logico, lio, almenonella prese.ntazione delLe ,interrogazioni, 'se-~uo sempre due princìpi: fare una .domandache sembri ovvia, descrivendo il fatto, perervitare che si prenda solo un argomento esu quello ci si ,sforzi di dare risposta; sce~

I gliere di par1are in Aula il meno possibile;

anzi mi sembrava che in definitiva 'in que,sto caso una int0lìllOgazione a 1t1isposta scrit~1a potess'e essere sufficiente. Debbo dire ,invece che la dedsiOlne di presenltarla co.n ri.chiesta di dsposta orale è sltata una buo-na scelta, nan certo perchè le cose si pos-sano modi.f.icare, perchè mi pare che quivalga 11moHo laDino hoc vola, sic iubeo s;tpro ratione voluntas: questa è la legge, lefo.rze sociali e gli enti ,locali oosì hannodeciso, i miliardi dello Stato ,dobbiamo spen~JerJi in questo senso. Hoc volo, sic iubensit pro ratione voluntas, cioè rispetto a quel-le che dovrebbero essere le norme razionaliài una programmazione di cui menano vantolo Stato, la regione, il progetto '80 e così via,i vincoli, le altre leggi, così si deve fare.

Debbo quindi sigl11:ificare.la mia ,insoddi-sfaZJione per questi motivi che ho detto. Pr\.mo, perchè eHettivamente in questo casonon si tratta di ins.ediamento sparso: SIcost,mise-ono facohà scientrifiche a 500 mc~tri dal Pa:DCOdi Tombolo, cI1eando quilnditutta una serie di serwzi. Pensate all';acqua.pensate aUe fQgnature, pensate ai mezzi dìLI1asporto, pensate aUe ipresenze umane, pen~s'ate ai fumi, pensate aLle radiazioni, pen-sate alla vitatl1tà di migHaia o oent!inaia digiovani che dov.ete pure far muovere. Aimiei tempi si 'Considerava .un bene che clbssero gli ,alberi vicino ai giovani; il hose.)vicino ai giovani poteva diventare una spe~de di bosco Parrasio dove si faceva a1l'amo~re; adesso con l'etica moderna questo nont> più possJbHe, anzi più ,gente c'è, più ciprovano gusto; ma questo è un qualche co~sa che io non .accetterò mai, anche se l'etàm'induce a maggiore saggezza.

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VII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 6409 ~

146a SEDUTA A~SE'.1:.BLEA .. RESOCONTO STENOGRAFICO

Devo dÌire che atJtomo a Tombolo 100 et.tari, cioè praticamente un milione di rnetnquadrati, sono destinati a questo scopo; sitratta di un'estensione maggiore dello .stesso parco di Tnrr.bOllo! Ebbene, abbiamo 'Ì'an~te prote5tato quando c"era:no i camions amc~ricani e le « segnorme» nell'iÌII1mediato do-poguerra e per certi ambie:nti locali ciò eradiventata un.a delLe ragioni per ,rh'ioodi.careJo spi'rito ,naZiOr1BJ1isticoPOIst-fascista che po~teva esserci in Italia, ed OIra l'università faquesto e lo fa con i cdsmi legali; ma noncredo che possa fado 'cOIn l'appro'vaziom:delle forbe culturali, della ge:nre che a questIproblemi pone un'attenzione quaLificata.

Questa è la prima ragione; l'aLtra è la se.guente Se dò è stato ,in riferimento ad unalegge, ben venga; ma se dal 'rifenimento aduna leg£;c andiamo poi alle programmaz10-ni concrete, domando se in Itatia, essendoquesto un paese ~ forse lo è ~ nel quale ci

sono varie repubbliche autonome, la repub-blica della pubblica istruzione abbia consul-tato la repubblica dei beni culturali per sen-tire nella sua funzione tipica e specifica didifesa dei beni culturali ed ambientali checosa pensasse al riguardo.

Ora mi si potrà dire che c'è l'approvazio-ne di chissà quale sindaco e l'approvazionedel s.egretario della carnem del lavoro, maio dico che ciò non basta quando si tratta diquesti problemi.

E vengo aJla terza oonsiderazione: avevochiamata Jn balno anche la regione deLla To-~.caa1a; ebbene con ,le regioni ~ lasdatelo

di're ad un vecchio ,regiolllalista ~ non riu-

sciamo più nemmeno a salvaguardare la lin-gua 'Ìtaliana. Infatti '11an:solo diciamo regio--ne LaZ'io, invece di dire regione del Lazio.come si dice in italiano, ma per di più ades-~o ci si mettono anche i tipog>rafi. Infatti ioho scritto «regione toscana », con la «t»mmusoo!a, mentre qui nello stampare !'in.1c-l1rogazione hanno scdtto {{ Regione Tosca-na» perchè bisogna seguire questo andazzocanoro la Lingua italiana.

Ma, a parte questo, avevo detto di ohh~mare in causa le regioni perchè ,le stessehanno le 'responsabilità urbanistiche. Le rè-gioni: hanno la foia deHe ,competenze. Anco-

28 GIUGNO 1977

ra si sta discutendo t.ra i partiti del.l'arcocostituzionale: 'il parco a me, il bosco a me,l'altra competenza a me; e gH stipendi delpersonale -regionale aumenta:no più di quemdel perso.nale dello Stato. Capiamo rtantE'cose! Ebbene, 'se foia c'è, almeno ut:iJ1izzinoquesta foia per le competenze nel rispetta,re(;:nel far rispettare le legg,i e :nell'assolverequello che è un loro 'Compito. In base aLlaCostituzlOne iIe regioni hanno cQmpetenzain materia urbanistica.

La regione taoe, tacciono J'e forzje IsolCiiahdel1a città. Quindi in questo modo ci s'i dà.una ris1?osta che in 'ringrazi'Ù l'onorevoli.:Sottosegretario per aver fatto 100sforzo elIleggere, e ne prendo atto: ma ne pre:nda attocon un'alta proteslta peJ1chè questa è la di-most1razione deJl'assoluta incomprensio'TI<.'non sola del casa ill.1ispocie, ma proprio del-l'impostazione che va data al problema deiparchi c delle bellezze ambientali.

P RES I D E N T E. Segue un'intenro-b<1zionedel senatore Berl1.aJ:Gdi:n.i e di :altrisenatoDi. Se ne dia leUura.

MAPAI DE PASQUALE SIM O N A, segretario:

BERNARDINI, VERONESI, VILLI. ~ .4.1Ministro dei beni culturali e ambientati. ~

Eel' conoscere i provvedimen.tiattua1:i perla prevenzione ant.ifurto e a:ntincendio deUeopere d'arte, nonchè le misure adottate perla protezione del patJ11imo:nioarcheologico,arti'Stico e storÌ'Co nazionale, cooformemen-te, rispettivamente, alle leggi n. 176 del 27ma'ggi6 1975 e n.. 44 dello marzo 1975.

(3 -00359)

P RES I D E N T E. Il Govern'Ù ha faco.1tà di rispondere a questa ~nterrogazjiane.

S P I T E L L A, sottosegretario di Statoper i beni culturali e ambiental.i. R.i:cordoche l'amministrazione centrale del Ministe-ro per i beni culturali e amhientali è a,rti.colata, come è noto, nei seguenti uffì:id cenot1'a1i: 1) ufficio centrale per i beni ambientaJi

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VI I LegislaturaSenato della Repubblica ~ 6410 ~

28 GIUGNO 1977146a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

architettonici e archeologid, artistici estoric'i; 2) ufficio centrale per i beni archivi-stici; 3) ufficio centrale per i beni librari egli istituti culturali; 4) direzione generale de-gli affari generali amministrativi e del per-sonale.

I predetti uffici, tra l'altro, coordinano leattività degli organi periferici e degl'i istituticentrali.

A tale scopo ed ai fini delle leggi 10marzo1975, n. 44, e 24 maggio 1975, n. 176, ciascunufficio centrale ha attuato, od ha in corso,vari provvedimenti cautelatlvi e di difesanonchè di protezione verso i beni ad essiaffidati istituzionalmente.

L'ufficio centrale per i beni ambientali, ar-chitettonici, archeoJogici, artistici e storici ~

premesso che la legge n. 176 del 1975 sullaprevenzione antifurto ed antincendio delleopere d'arte è una legge la cui efficacia ver-rà a termine nel corrente esercizio finanzia-rio 1977 ~~ per quanto riguarda il 1975, avva-lendosi anche della legge n. 44 del 1975, haavuto finanziati 31 impianti per nn totale dilire 998.898.600.

Per l'anno 1976 sono stati finanziati 40preventivi per un totale di lire 1.414.780.260.

Per quanto concerne l'ufficio centrale peri beni arch'ivistici, in merito alla protezionecontro gli incendi del materiale documenta-rio presso gli istituti archivistici (la legge 10marzo 1975, n. 44, non I1iguarda gli Archividi Stato), gli 'interventi sono stati attuatiprima dell'entrata in vigore della legge 27maggio 1975, n. 176, mediante !'installazionedi segnalatori automatici d'incendio pressol'archivio oentrale dello Stato, il Centro difotoriproduzione, legataria e restauro degliarchivi di Stato ed altri 27 istituti archivisti-ci; tali spese sono state sostenute nei limi-tatissimi fondi di bilancio a disposizione.

Con gJi stanziame.nti e con le modalità dicui a(!ilapredetta Jegg:e n. 176, è stato possibi-le provvedere, Ln modo più confacente a1daproteziooe del patPimonio aroMvistico, conidooei Lm.piaillti di sicurezza ed altri inter-venti minoI1i, sia in funzione antdncendio, s.iain fUinZJiooeanti£urto, per una spesa com-pllessiva di [Lre 315.000.000; moltre sono an-cora :preV'iste spese per, GlIPprossimativamen-te, lire 750.000.000.

Con ,riferimento a quanto merisce ai prov-vedimenti a cura dell'ufficio centrale per ibeni librari e gli istituti culturali, l'ufficio hafinanziato opere per Ure 249.076.610 nel 1975,lire 247.189.185 nel 1976, lire 48.195.848 nel1977.

Dal canto suo, la direzione generale affa-ri genera1i amministrativi e del persona[e,nelJJl'ambito de1le attività svolte per Ja sall-vaguardia del patrimonio artistÌ'co naziona-le a norma del'le leggi n. 44 e n. 176 del 1975,ha rpredislPosto [e gmduatorie degli idoneidei concorsi banditi da'l 1961 dill poi per iruoli delle amministrazioni delle antichitàe belle arti, accademie e biblioteche, nonchèdegli ClIrchivi di Stato, in attlUazione derIeleggi citate.

Con gli stJ1UiIDentidati da tale normativasono stati assumti gli idonei del concorso a200 posti di oustode e guardia notturna, innUiillero di drca 1.200, e, sempre nel perso-naile 8Jusilliario, dove maggiod sono le ca~l'~nze dellil'Oirganko con cooseguen te gravedisfunzione di tutti i servizi, sooo in seguitoconfluiti un ri'levante numero di commessie clUstodi Ìldonei di altri concorsi.

Anche per quanto dguarda irl person,a,ledelne altre carriere si sono predisposte le Ir&lative grruduatorie di irdonei, sulla base deLlequatli si è iI'E'JsapossiMle l'assunzione in tem-pi notevolmente aibhrevia1:i rispetto alle con-suete procedure cOITcors'llalli.In particollareva ricordata 'la Igraduatoria unica degl,i ido-nei dei conco:rtsi della carriera esecutiva giàbé\lnditi dé\llle almministranioll'i detie bei1!learti, archivi di Stato e a!ocademie e bihliote-dhe, neHa qua.'1e sono stati compresi drca450 candidati, molti dei quali halIlno già as-sunto serv,izio.

R~gmJJl'd.oai :lìuturi (prov:vedimenti c;he trag~gono la loro origine dalla legge n. 44, ricordoche stanno per essere banditi 7 concorsi re-gionalli COillli quali verranno assumti circa610 custodi e guardie notturne ripartiti! nel-le sedi delle regioni Liguria, Piemonte, Lom-bardia, Emilia-Romagna, Marche, Umbria eToscana.

V E R O N E ST. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

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:.-enOfO della R::pubblicQ ~ 6411 ~

ASSE~,iBLE\ - RESOCONTO STENOGRAFICO

"'~~~__~_M~~

146a SEDUTA

V E R O N E SI. Signor Pil1esidente, rin-grazio il SaitosegDetaria per la risposta, an-che se devo dire che questa I1ivela delle no-tevoli incertezze. La stes,sa ammissione dd.sattosegretanio di ,ricercrure <una proroga perla validità di uno di quesiti provvedimentif;la ad indka.re che ciò che ,era .stato ;previ-s t'o di fare e che era necess'ario fare non èstato ancara interamente fatta.

Ricordo ,che quando abbiamo. vamta que.sti provvedimenti ha resis.tho alla tentazio-ne di presentare un alticola aggiuntivo concui richiedere una relazione annua sull'attua-7.10ne del p:wvvedimenti. Mi frenò la preoc-cupaZJia.ne di appesanti.re burocraticamente12. nostra vita, ,e am,che la scrupala di cont~-l1uare a distribuire mon'tagne di carta ch"spessa rischiano di :non aJrrivare fina ,agI;jpteressati a di non venire addirittura lette.Abbiamo. presentato questa interragazioneprapria per conoscere lo stato di attuazionedi questi pravvedimenti.

Sosta:nzia1mente, mentre prendiamo. attoche si è iniziata un'azione pasitiva al riguar-de, ci pare che la questione debba esseifedmooitalta per portare avanti, con uno svi-luppa adeguata, almeno l'iniziativa di prote-

z'lC1ne e di sa,lvaguardia dei :nastri beni ou!-tu:rall. Direi a questa proposito che le som-nie spese o i'mpegnate spesso vaolgono aI'FeDi' uno dei pezzi che sona stati sottrat- I

ti nelle nastre pinacoteche; quindi da unpunto di vista dell'impegno del paese ~ chepure !fian naviga certo in buone acque ~

E'i tratt3. sempre di mi,stive che tendon:o asalvaguarda,re un patrimopja che è di persè molto più pIiezioso, ha un valore Jntri:n.seco molto pi.ù ampia di d.ò che inveoe si::,pende per protoeggerla. È .una cura che de-ve esse~'e quotidia:narnente tesa a dar.e ques1:e raranzie all'apinione pubblica.

Appaggerema quindi il disegna di legge cheverrà presentato per una prosecuziane dellemisure finanziarie per questa iniziativa, per~chè già eravamo call'vinti fin dall'inizio, quan-do appravamma il prima pravvedimenta, cheDon si poteva pensare che con qudle coper-lure si potesse far fronte a tutte .Ie esigen-ze del paese. Nai l'appoggeremo e chiedirumache la casa venga presa 1n dovuta ,oOThside.l azione il più celermente possihile perchè

VII Legislatura-~~~-~.~.~~~~ ..~,~~~-~~~.~~~ ~~~..,

28 GIUGNO 1977

lJan si creino. vua,ti tra lo scadere di un prO'v-\cdimento o l'es,aurimento .di certe somml:e 1a ddiSponibiIità delle future somme das ta'tlziare .

P RES I D E N T E. Segue un'inter.roga-zÌ.one del senatare CifaJfelH. Se ne dia ,lettura.

MA FAI DE PASQUALE SIM O N A, segretalrio:

CIFARELLI. ~ Al Ministro dei beni cui.LUrali e ambip.ntali. ~ P,er canosce!'e qualtpravvedimenti anteuda adott'are, a pramuo-vere, ca>J1la mas.S/ima urgenza, per impedireb distmzione del verde e la lottizzazian;;,almeno. parzia-le, del compendia famosa diViLla Astor, nel tenritaria del comune diSarrenta. Detta villa, indicata e decantatain tante pubblioazialnìl twrnstiche, costitu.isce,.mn8.i l'unica oalsi di verde calà sopravvi<;.StiLa alla speculazione edili:Qiaed agili sco.ne:dell'urbanizzazia:n.e disordinata.

In praposita, nd1a seduta del Senato. deln attobre 1972, ,}'allora Sottosegretarro diStato per i lavori pubblici, Ma..rtoni, aS/skm"Ja,U'j,nterrogante che era stata limpegnata laattenziane del 'respons.abile Assessorato al-l'ut'ba-nistka deUa Regione Crumpania e ch~:, tutti gli orgéwi respoDis3JbH1 v.igileramlo

acchè non sia deturpato il vle~de di VILl1a1\stor », (,v'edi atti Senato., VI Legislatura.-rag. 2558).

Tenendo. pres.ente quanto oggi 'sta aocaden.do, e che VJ1enerulev/ato con giustificare pIra.ieste dall'opinione pubblica e da associazianirli tutela, c'è da doma-ndarsi se la difes.a deiben', cuJtmali abbia tratto vantaggio. dagliaccresciuti poteri delle Regioni e dall'istitu-zlane de] Ministero. dei beni culturali e am-b;'entaIL

(3 - 00474)

P RES I D E N T E. Il Gaverna ha fa..L oltà di dspoJ1ldere a questa interrogazione.

S P I T E L L A, sottosegretario di Sta-lo per i beni culturali e ambientali. VH1aTritOlne, meglio conosciuta come «VilllJaAsta'l.'"» in camune di 80rroota, è compre-~;a in una fascia di suolo di pmpruC1t:à pri-

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Senato della Repubblica ~ 6412 ~ VI I Legislatura

28 GIUGNO 1977146a SEDUTA Assm\'!HLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

vata, sul1a quale dnsistono alberature a ca-rattere meramente decorativo (viale di ci.pressi) c specificatamente agri,colo (pianta-giollJE;di noci. ulive.to, agrumeto, vigna).

A seguito dei fortunali che si sono abbat-tuti, nel dicembre del 1974 e nel dicembredel 1976, sulla zona e che hanno interessa-to tutte le ville e colture delda costiera amal-fitana, le piantagioni esisrtenti nel parco di 'Villa Astor hanno 'subìto notevoli danni.

Da accertamenti della soprintendenza peri beni ambientali e architettonici della Cam-pania e da una relazione di sopralluogo del-!'ispettorato ripartimentale delle foreste diNapoli risulta che nel parco di Villa Astor,in agro del comune di Sorrento e di pro-prietà del signor Apreda Giuseppe, sono sta-ti eseguiti lavori tendenti a migliorare il so-prassuolo, costituito in gran paJrte da pian-te da frutto (ulivi, agrumi) ed in minor mi-sura da piante forestali.

Detti lavori sono consistiti nell'abbatti-mento di alcune piante di castagno, di uli-vo, di arancio, secche ed improduttive o inprecarie condizioni statiche, e neHa messaa dimora di un più consistente numero dipiante dello stesso tipo, in aggiunta allepiante di pino e di cipres:so fornite, a suotempo, dall'ispettorato regionale delle fore-ste di Napoli, che sopravvivono in ottimecondizioni fisi1co-vegetative.

Da quanto innanzi descritto, a parere del-la soprintendenza e deH'ispettomto foresta-

I

le, non si conf,jgura alcuna infrazione allalegge di tutela delle bellezze naturali, inquanto le operazioni eseguÌJte non hannomodificato lo stato dei luoghi, anzi !Siè au-mentata la produttività delle piante fmttife-re e nel contempo è stata assicurata la pre-senza in loco di una massa complessiva diverde atta a conferire al parco in parola <ilsuo primitivo caratteristico aspetto.

Per quanto riguarda, infine, il rischio dilottizzazione del parco, presso l'ufficio pe-riferico del Ministero non esiste alcuna ri-chiesta recente di lottizzazione per Vi11aAstor, ma solamente una domanda di re-stauro per l'edificio colonico a servizio del-la villa stessa, domanda che sarà valutatacon la massima attenzione e il massimo

rigore. Così come saranno attuate partico-lari misure di vigilanza per il caso che do-vessero esserci delle iniziative per le qualinon sia stata richieSita alcuna autorizzazione.

Il mio Ministero, comunque, tramite ilproprio ufficio peI1iferico, curerà la tuteladel parco in questione, in quanto protettodalla normativa vigente sulle bellezze natu-rali, ricercando anche opportune intese conle amministrazioni locali competenti in ma-teria urbanistica al fine di assicurare la pro-tezione di quella residua porzione di verdeancora esistente nel tessuto urbano di Sor-rento e di reaJizzare una sempre più effica-ce e incisiva azione in difesa del patrimonioartistico, ambientale, storico e paesaggisti-co della penisola amalfitana.

C I FAR E L L I. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facQltà.

i C I FAR E L L I. Onorevole Presiden,te,innan(lit~ltto 1m caloroso ringraziamento al-I onorevole Sottoseg,ret'ario per poi dire cheprendo atto di questo impegno di v,igHa.nzae che, se san rose, fiordraIT1JThO.

Mi ,siano COllise.ntÌt<etre 'OsseI"Vazioni. Laprima per I1ibadke che in tema di regionicontinuiamo ad es'sere dn contrasto con lalingua italiana anche negli atti del Senato;infatti anche qui è scritto «Regione Cam-pania », mentre in iÌtaliaillo ~ la lingua acui resto affezi.onato ~ bi.SOIgna dIre: «Re-gione della Campania» o.ppUTe ({ Regionecampana ».

Ma deao questo (e può sembrare una bar-zelletta difendere !'italiano, iJ latino, i va-loriculturali) vo.t1Perr fare aLtre due 'Osserva.zloni, oTlorevole Sottosegreta:d'O. Guardateche quando vengono .i 'l1ubif.ragJ., qUailldo unpezZ!O di terreno s<x>scende im. certe zom.eil proprieva:rdo si Irallegra perchè così si illude (o pensa di ottenere) che cada iLlvin-colo e quindi sarebbe stata la mano di .Dio,in questo ,caso, .ad aiutarlo. iRaocomando dun-que la mass.ima vigilanza al riguardo: del11esto l'i'l1teQ'rogazione ha questo dntento.

Te,rza osservazione: .iDho pres-entato que.sta interrogazione, ma è logico che non ven-

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Senato della Repubblica ~ 6413 ~ VII Legislatura

146a SEDUTA ASSEMBLEA. RESOCONTO STENOGRAFICO

go da un sopralluogo fatto a Villa Astor:il caso mi è ,stato segnalato dai cittadin.i.di So>rrBnto e dagli amioi che sono comeTne soci ,dell'assooiaz1om.e Italia No&tra. Ione ho tratta l'occasione per presentare que-sta rinterrogazione; ho voLuto che fosse arisposta orale affinchè non ,si perdess.e :1:1'.1le tante carte che passano tra il Gove-l1IlOe i paJrlamentar.i e viceViersa, ma desdderereiche si vedesse un po' chialro irTI questa fac-cenda, anche perchè questi c.ittadilIlli.non pos-sono essere da un giorno all'altro ,impazziti.

Può darsi che l'amore per i ben'i culturali~ a Sorre.nto per questo ;residuo pezzo diverde ~. abbia fatto vedere lucciole per lan-terne; può darsi: io sarei per primo lie-tissimo di riconoscere di essermi sbagliato.Ma mi consenti.rà l'onorevole Sottosegreta-do di cbiedergli, come parlaa:nemtare ma an-che come amico, di voler esercitare la mas-sima vigilaJnza possibile affinchè doman,i :nonci si debba .rassegnare al fatto compiuto.

TaJntÌ fatti compiuti ,accadono in ItaJ:ia.ma il più fatto compiuto tra ITfatti compiÌu-ti è quello della violazione edilizia. Altrimen-ti non sarebbe accaduto tutto quello :che èaccaduto nel :nostro paese.

P RES I D E N T E. Lo Isvo.lgimento del-le intelìrogazioni è esaunito.

Annunzio di interrogazioni

P RES I D E N T E. Invito d,lsenatore~egretar:.o a dare annunzio delleintelìroga..zloni pervenute alla Presidenza.

MA FAI DE PASQUALE SI-M O N A, segretario:

MODICA. ~ Al Ministro dell'interno. ~

Per sapere:come si sono ,svolti i fatti che, nel pomerig-

gio di venerdì 24 giugno 1977, a Roma, haumoportato al ferimento con arma da fuoco diun giovane nella zona di ViiaBoccea;

perchè le forze di pubbLica sicurezza nonsono intervenute più tempestivamente perimpedire le provocatol1ie attività cl[ gruppi

28 GIUGNO 1977

fascisti e di violenti e per prevenire atti cri.minosi che servono, in ogni caso, e da chiunguecompiu1:!Ì, ad aUmentare la tensione e adostacolare il libero e democratico confrontocivHe nella città.

(3 ~00552)

PITTELLA, FERRALASCO. ~ Al Ministrodelle partecipazioni statali. ~ Per cono-scere:

Je motivazioni che hanno indotto il Mi-nistro a costituire una commissione PC[' :lasiderurgia;

quali sono .Ie finalità che essa dovrà per-segui,re e qUa!le ne è la composizione;

per quali motivi e con quali obiettivine farebbero parte uomini politici noto!I'ia~mente schierati contro lo svilurppo del set-tore pubhlico anche neil campo della side-rurgia.

(3 - 00553)

MURMURA. ~ Al Presidente del Consigliadei ministri. ~ Per esser,e informato se in.ten-da evitare 'la violazione de~la recente leggesull'eliminazione di aIrcune festività infmset-timanali ad opera di Regioni, Province e Co-muni, che vanno attuando, sia pure \1.1mitan-dola a[ periodo estivo, la settimana corta,disponendo vacanze per ogni sabato e recu-peri :pomer1diani che si rÌ1Veù:anopuramentefittizi.

(3 ~00554)

MURMURA. ~ Al Ministro per gli inter-venti straordinari nel Mezz.ogi.orn.o. ~ Perconoscere se e come il Governo intenda man-tenere fede agJi 'impegni assunti nei confron-ti delle comunità meridionali per la realizza~zione di .opere nei settori viario, industrialee degli impianti sportivi, i cui progetti, pTe-sentati entro il 6 marzo 1976, costituisconopresupposto per l'attuazione delle opere edobbligo per la Cassa per il Mezzogiorno, nonpotendosi consentire comportamenti pilate~schi, che si traducono in gravissimo pregiu~dizio per il decollo economico-sociale delleregioni meridionali.

(3-00555)

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Senato della Repubblica ~ 6414 ~ VII Legislatura

146a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO

Interrogazionicon richiesta di risposta scritta

FABBRI. ~ Al Ministro dei beni culturalie ambientali ed al Ministro senza portafo~glio per le regioni. ~ Per sapere se sianO' acanoscenza delle iniziative poste in esseredagli Enti locali della provincia di Parma,riuniti in consorzio., per acquisire al dema-nio. pubblico il campendia immobiliare, diinestimabile valare naturale e paesistica, ca-stituita dal parca casiddetta ({ dei boschi diCarrega », neil territaria dei camuni di SalaBaganza, Callecchia e Felina.

Paichè tali iniziative, fina ad ara, non han-no. patuta cancretarsi saprattutta per man-canza di dispanibilità finanziarie e per lacarenza legisl'ativa, sia sul piano nazianaleche su quella regianale, in tema di parchie di riserve naturali, e poichè si tratta diun camprensaria naturailistica creata fin daitempi dei Famese, can essenze arbaree distraordinaria rarità~ e con una fauna egual-mente rara ed eccezianale, arricchita da uncamplesso edilizia ed architettonico an-ch'esso di natevale valare starica ed arti-stica, pasta, per di più, in una zana vicinaa grassi centri urbani, si chiede se non si ri.tenga doverasa intervenire, saìbta il prafi~la sia narmativa che finanziaria, per assi.curare la sallecita realizzaziane del piana diacquisiziane già predispasta dal cansorziaper i ,({ basohi .di Carrega», aLla !Scopa dicansentire l'utilizzaziane di tale patrimaniada parte di tutti i cittadini e di evitare ilpericala incambente di una sua dispersianea manamissiane.

(4 ~ 01144)

ROMEO. ~ Al Ministro di grazia e giu-stizia. ~ Per sapere quali pravvedimenti in-tenda adattare per superare la situazianedi disagio determilnatasi' alla PiI"ocura dellaRepubblica di Taranto. we rischia la parali-si dell'attività per l'insufficienza dell'arga~nica dei sastituti procuratari rispetta all'ac~cresciuta lavora degli ultimi anni.

(4 -01145)

28 GIUGNO 1977

GALANTE GARRONE. ~ Al Ministro dellavoro e della previdenza sociale. ~ Per ave-re cO'nferma, esperi1te apportUiIle indagini an~che presso l'Ispettorata del lavoro di Nava..l'a, di quanta pubblicamente denunciata dalConsiglio comunale di Grignasco e rùferitoda numerosi organi di ,informaziane, e cia~deI.l'uso invalsa, presso alcuni compLessi in-dustriarI.i del novarese (<< Filatura di Grigna~sco », ({Magl,ieria Ragno. », ecoetera), ,di sot-toporre le aperaie aspiranti all'assunzione aun test di gravidanza.

Per conOSCeTe,<1;1tresì,qua1aJ1a le predettedenunce trovino oonferma, come giudichi iloamportamenta dei datori di lavoro, resa an-carr p.iù grave e manifestamente ,intollerabilèdal fatto che, non di :rado, ,le operaie sanocost;rette, per essere assunte, a sattoporsi an--che a visite gineoologiche a, addirittura, arispondere a domande dirette a conascere lafrequenza e la «legittimità» dei loro rap-porti sessuaLi, le se non condivida l'apinionedell'interrogante che giudica tali sistemi can-trari alle più elementari norme di diI'itta edai precetti della Costi,tuzione, o.1trechè lesivIdellila dignità deLle danne.

Per 'conascere, infine, se e quali provvedi-menti ,intenda adottare per ,impedire la ca'D-t,inuaZiiane di sistemi a tal pUillta aberran1ie per pO'rre 'riparo ai gravi ineoiti fina a que-sta momento cammessi a danna deI.le lavo-ratrid.

(4 - 01146)

de' COCCI, VITALE Aintanio, FORMA,CARBONI. ~ Ai Ministri del commercio con

1'estero e dell' industria, del commercio edell' artigianato. ~ Oli interroganti, preoc-cUlpati per Je nuove natizie provenienti dagliStati Uniti circa a,1auni passi campiuti daiprO'duttari locali di calzature per otteneredal Gaverno miSiUre restrittiirve in materia diimportazioni daLI'Itallia, dhiedono ai Mini-stri in indirizzo se h3Jnna effettuata a ['iten-gono di effettuare passi, attrave:rso Ja nastrar31Pipresentanza diplomatica, affinohè [a que-stione venga attentamente vaLutata dal Go-verno statUinitense, ne1 quadra gtlobale deLlerelazioni con l'Italia, tenendo tra l'aJltra can-to !deLleidifficolltà in wi tuttora versa il na-stro Paese.

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Senato della Repubblica VII Legislatura

146a SEDUTA

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28 GIUGNO 1977

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ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

Sempre in n~lazione a talle settore, che èlLno dei più importanti per J'econO!illia ita~Hana, che dà ooaupazione a centinaia di mi~gHaia di unità e che soprat1IDtto COillsente laesistenza di ,una mitriade di pkco1e e medie:iJmprese, gùi interroganti chiedOillo di cono-scere se sono stati compiuti ipas.si d:i:pilO!illa~tiJCÌnei confronti del Governo firancese, datoahe anche esso avrebbe nuovamente allostudio ila questione di una restrizione deil:laimportazJione di calzatJure dalIl'Italia.

In merito a quest'ultimo Paese impo.rta~tore, si deve ricordéllre ohe già nerI'ottobre1976 flUdeciso un 'Visto statist:iJoo awI'entratain dogana, che ha provocato .rit3!ird:iconsi~derevoli !per le nostre esportazioni verso laFlranc:ia, coo conseguenze estremamente dan~nose all'che per le trasformazioni de~la modada U!ll periodo aid un altro. Devesi altresìnotare che, neII gennaio 1977, ie cO!illpetootiautorità francesi richiesero a]la CBB la coo-cessione dell'autorizzazione ad imporre U!ll

dazio del 15~20per cento suLl'impor t di cal-zature, concessione che non 'Venne élIccor~data.

Dinanzi allle ulteriori pressioni, gli inter~roganti chiedono di conoscere ila !posizioneassunta .dal Governo e, neII caso ohe [}uWla

slia stato fatto, sostoogono la necessità diun'energica presa di ;posizione capace di pirO~teggeire le esportazioni italiane del settore.

(4 ~ 01147)

Ordine del giornoper la seduta di mercoledì 29 giugno 1977

P RES I D E N T E. H Senato torneràa riU'Hitrs'Ì['il seduta pu;bbiltica domani, mer-coledì 29 grugno, al.le ore 17, con ill seguenteordine dell giorno:

D1s'Cussione del disegno di legge:

Appi1ioazà.one dell dearetCHIegge 7 feb~braio 1977, n. 15, OOIllvertito, con modifi.~cazioni, neLla ilegge 7 a1pr:iJle1977, n. 102,aMe imprese commeroiéllli di esportazione,aIlJle imprese a1berghiere ed a ipluhh1kiesercizi (693).

La seduta è tolta (ore 19,25).

Dott. PAOLO NALDINI

ConsIgliere vicario del ServIzio del resoconti parlamentari