SENATODELLA REPUBBLICA oggetto dideposito internazionale ai sensi degliAttiinternazionali...

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SENATO DELLA REPUBBLICA VIII LEGISLATURA 128a SEI)UTA P'UBBIJICA RESOCONTO STENOGRAFICO "- MERCOLEDI 14 l\tIAGGIO 1980 (Antimeridiana) Presidenza del vice presidente CARRARO, indi del vice presidente FERRALASCO e del vice presidente OSSICINI INDICE CONGEDI ..... Pago 6797 DISEGNI DI LEGGE Approvazione: «Ratifica ed esecuzione della Convenzione sulla competenza delle autorità e sulla leg- ge applicabile in materia di protezione dei minori, adottata all'Aja il 5 ottobre 1961» (273: DELLABRIOTTA, sottosegretario di Stato per gli affari esteri ........... 6797 MARTINAZZOLI (DC), relatore ...... 6797 « Ratifica ed esecuzione delle seguenti Con. venzioni: 1) Convenzione sull'assunzione delle prove all'estero in materia civile e commerciale, adottata a L'Aja il 18 marzo 1970; 2) Convenzione sull'amministrazione internazionale delle successioni, adottata a L'Aja il 2 ottobre 1973; 3) Convenzione con- cernente il riconoscimento e l'esecuzione di decisioni relative alle obbligazioni ali- mentari, adottata a L'Aja il 2 ottobre 1973; 4) Convenzione sulla legge applicabile alle obbligazioni alimentari, adottata a L'Aja il 2 ottobre 1973» (276): DELLABRIOTTA, sottosegretario di Stato per gli affari esteri . . . . . . .. Pago6798 MARTINAZZOLI (DC), relatore ...... 6798 «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo de L'Aja del 28 novembre 1960 relativo al de- posito internazionale dei disegni e modelli industriali, con Protocollo e Regolamento di esecuzione, e adesione all'Atto di Stoc- colma 'del 14 luglio 1967 complementare dell'Accordo suddetto» (329). Con il seguente titolo: «Ratifica ed esecu- zione dell'Accordo de L'Aja relativo al de. posito internazionale dei disegni o model- li industriali del 6 novembre 1925, rivedu- to a Londra il 2 giugno 1934 e a L'Aja il 28 novembre 1960, con Protocollo e Regola- mento di esecuzione, quale risulta modifi- cato e integrato dall'Atto complementare di Stoccolma del 14 luglio 1967 »: DELLABRIOTTA, sottosegretario di Stato per gli affari esteri . . . . . 6799 MARTINAZZOLI (DC), relatore ...... 6799 TIPOGRAFIA DEL SBNATO (1200) ~ 4

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SENATO DELLA REPUBBLICAVIII LEGISLATURA

128a SEI)UTA P'UBBIJICA

RESOCONTO STENOGRAFICO

"-MERCOLEDI 14 l\tIAGGIO 1980(Antimeridiana)

Presidenza del vice presidente CARRARO,indi del vice presidente FERRALASCO

e del vice presidente OSSICINI

INDICE

CONGEDI . . . . . Pago 6797

DISEGNI DI LEGGE

Approvazione:

«Ratifica ed esecuzione della Convenzionesulla competenza delle autorità e sulla leg-ge applicabile in materia di protezione deiminori, adottata all'Aja il 5 ottobre 1961»(273:

DELLABRIOTTA,sottosegretario di Stato pergli affari esteri . . . . . . . . . . . 6797MARTINAZZOLI (DC), relatore . . . . . . 6797

« Ratifica ed esecuzione delle seguenti Con.venzioni: 1) Convenzione sull'assunzionedelle prove all'estero in materia civile ecommerciale, adottata a L'Aja il 18 marzo1970; 2) Convenzione sull'amministrazioneinternazionale delle successioni, adottata aL'Aja il 2 ottobre 1973; 3) Convenzione con-cernente il riconoscimento e l'esecuzionedi decisioni relative alle obbligazioni ali-mentari, adottata a L'Aja il 2 ottobre 1973;4) Convenzione sulla legge applicabile alle

obbligazioni alimentari, adottata a L'Ajail 2 ottobre 1973» (276):

DELLABRIOTTA,sottosegretario di Stato pergli affari esteri . . . . . . .. Pago6798MARTINAZZOLI(DC), relatore . . . . . . 6798

«Ratifica ed esecuzione dell'Accordo deL'Aja del 28 novembre 1960 relativo al de-posito internazionale dei disegni e modelliindustriali, con Protocollo e Regolamentodi esecuzione, e adesione all'Atto di Stoc-colma 'del 14 luglio 1967 complementaredell'Accordo suddetto» (329).

Con il seguente titolo: «Ratifica ed esecu-zione dell'Accordo de L'Aja relativo al de.posito internazionale dei disegni o model-li industriali del 6 novembre 1925, rivedu-to a Londra il 2 giugno 1934 e a L'Aja il 28novembre 1960, con Protocollo e Regola-mento di esecuzione, quale risulta modifi-cato e integrato dall'Atto complementaredi Stoccolma del 14 luglio 1967 »:

DELLABRIOTTA,sottosegretario di Stato pergli affari esteri . . . . . 6799

MARTINAZZOLI(DC), relatore . . . . . . 6799

TIPOGRAFIA DEL SBNATO (1200) ~ 4

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Senato della Repubblica VIII Legislatura~ 6796 ~

128a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 14 MAGGIO 1980

«Ratifica ed esecuzione della Convenzioneinternazionale per la prevenziòne dell'in.quinamento causato da navi e del Proto-collo sull'intervento in alto mare in casod'inquinamento causato da sostanze diver-se dagli idrocarburi, con Annessi, adottatia Londra il2 novembre 1973» (340):

DELLABRIOTTA,sottosegretario di Stato pergli affari esteri . . . . . . PagoORLANDO(DC), relatore . . . . . . . .«Approvazione ed esecuzione dello Scam-bio di Note tra l'Italia e San Marino con-cernente la rivalutazione del canone doga-nale, effettuato a Roma il 18maggio 1978»(557):

DAL FALCO (DC), relatore . . . . . . . .DELLABRIOTTA,sottosegretario di Stato pergli affari esteri . . . . . . . . . . .« Approvazione ed esecuzione dell'Accordotra il Governo della Repubblica italiana eil Governo della Repubblica democraticatedesca sui trasporti internazionali su stra-da, firmato a Roma il29 luglio 1977» (559):

DELLABRIOTTA,sottosegretario di Stato pergli affariesteri .. . . . . . . . . . .MARCHETTI(DC), relatore . . . . . . .«Ratifica ed esecuzione della Convenzionerelativa alla notifica all'estero di atti giu-diziari ed extragiudiziari in materia civileo commerciale, adottata a L'Aja il 15 no-vembre 1965» (560):

DELLABRIOTTA,sottosegretario di Stato pergli affari esteri . . . . . . . . . . .MARTINAZZOLI(DC), relatore . . . . . .«Ratifica ed esecuzione della Convenzionetra la Repubblica italiana e la Repubblicaaraba d'Egitto sul riconoscimento e l'ese-cuzione della sentenze in materia civile,commerciale e di stato delle persone, fir-mata al Cairo il 3 dicembre 1977» (561):

DELLABRIOTTA,sottosegretario di Stato pergli affari esteri . . . . . . . . . . .MARTINAZZOLI(DC), relatore . . . . . .« Erogazione a favore del Programma ali-mentare mondiale delle Nazioni Unite(PAM) della residua quota di contributodovuta dall'Italia per il biennio 1975-76»(596):

DELLABRIOTTA,sottosegretario di Stato pergli affari esteri . . . . . . . . . . .MARCHETTI(DC), relatore . . . . . . .«Rinnovo del contributo italiano al Fondodelle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP)per il quadriennio 1979-1982» (597):

DELLABRIOTTA,sottosegretario di Stato pergli affari esteri . . .ORLANDO(DC), relatore . . . . . . . .

68006800.

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6801

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68026802

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«Norme interpretative e integrative dellalegge 3 marzo 1971, n. 153, e della legge26 maggio 1975, n. 327, concernenti contri-buti statali in favore di enti, associazionie comitati che gestiscono scuole italianeall'estero» (690) (Approvato dalla 3" Com-missione permanente della Camera dei de-putati) :

DELLABRIOTTA,sottosegretario di Stato pergli affari esteri . . . . . . . . . Pago6806TAVIANI(DC),f.f. relatore .. ;- . . . . 6806

«Autorizzazione di spesa per l'acquisto, lacostruzione e la ristrutturazione di immo-bili da adibire a sedi di rappresentanze di-plomatiche e consolari e ad alloggi per ilpersonale» (797) (Approvato dalla 3" Com-missione permanente della Camera dei de-putati) :

BONIVERPINI Margherita (PSI), relatore . 6807DELLABRIOTTA,sottosegretario di Stato pergli affari esteri . . . . . . . . . . . 6807

Discussione:

«Istituzione di una Commissione parla-mentare di inchiesta sul caso Sindona esulle responsabilità ,politiche ed ammini-strative ad esso eventualmente connesse}'(457), d'iniziativa dei deputati Teodori edaltri; Rodotà ed altri; Spagnoli ed altri;Biasini ed altri; Tatarella ed altri; Balza-mo ed altri; Milani ed altri; Silvestri edaltri; Reggiani ed altri; Biondi ed altri(Approvato dalla 6" Commissione perma-nente della Camera dei deputati),'

« Istituzione di una Commissioneparlamen-tare d'inchiesta sul ruolo svolto da uominipolitici ed esponenti del mondo finanzia-rio nelle vicende conclusesicon il falli-mento della Banca privata italiana» (160),d'iniziativa dei senatori Spadaccia e Stan-zani Ghedini.

Approvazione del disegno di legge n. 457:

BONAZZI(PCI) ... .* MARCHIO (MSI-DN)

* PATRIARCA(DC), relatoreoli<PINTO (PRI)

SCEVAROLLI (PSI)SPADACCIA(Misto-PR) . .VENANZETTI,sottosegretarioil tesoro .......

6808. 6814, 6822

6816682168206810

di Stato per6818

N. B. ~ L'asterisco indica che il testo del dì.

scorso non è stato restituito corretto dall'oratore.

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Senato della Repubblica VIII Legislatura~ ,6797 ~

14 MAGGIO 1980<=="""~"""'-~======C~~=~~::=~~~~co.",-~~~~~""====--=~--"~~~:::"~~"'.~~~~~~..-==.~~~-,,

128a SEDUTA (antinzerid.) ASS::i\1l3LEA ~ kE30CONTO STENe/GRAFICO'

Presidenza del vice presidente C A R R A R O

P RES I D E N T E. La seduta è aperta(ore 10,30).

Si dia lettura del processo verbale.

F ASS I N O, segretario, dà lettura delprocesso verbale della seduta antimeridianadel 6 maggio.

P RES I D E N T E. Non essendovi os-servazioni, il processo verbale è approvato.

Poichè è in corso di svolgimento una riu-nione del Consiglio di Presidenza che impe-gna tutti i segretari, invito il senatore Brug-ger a svolgere provvisoriamente le funzionidi segretario.

Congedi

P RES I D E N T E. Hanno chiesto con-gedo i senatori CasteHi per giorni 5, CodazziAlessandra per giorni 5, Stefani per giorni 5e Guttuso per giorni 60.

Approvazione del disegno di legge:

«Ratifica ed esecuzione della Convenzionesulla còmpetenza delle autorità e sullalegge applicahile in materia di protezionedei minori, adoitata a L'A.ja il 5 ottobre1961» (273)

P RES I D E N T E. L'ordine del giornoreca la discussione del disegno di legge: «Ra-tifica ed esecuzione deHa Convenzione sullacompetenza delle autorità e sulla legge appli-cabile in materia di protezione dei minori,adottata all'Aja il 5 ottobre 1961 ».

Non essendovi iscritti a parlare nella di-scussione generale, do la parola al relatore.

M A R T I N A Z Z O L I , relatore. Mi ri-metto alla relazione scritta.

P RES I D E N T E. Ha facoltà di parla-re il rappresentante del Governo.

D E L L A B R IOT T A, sottosegretariodi Stato per gli affari esteri. Raccomandol'approvazione del disegno di legge.

P RES I D E N T E. Passiamo all'esa-me degli articoli. Se ne dia letura.

B RUG G E R, f. f. segretario:

Art. 1.

Il Presidente della Repubblica è autoriz-zato a ratificare la Convenzione concernentela competenza delle autorità e la legge appli-cabile in materia di protezione dei minori,adottata a L'Aja il 5 ottobre 1961.

(È approvato).

Art.2.

Piena ed intera esecuzione è data alla Con-venzione di cui all' articolo precedente a de~correre dalla sua entrata in vigore in confor-mità all'articolo 20 della Convenzione stessa.

CÈ approvato).

P RES I D E N T E. Metto ai voti il dise-gno di legge nel suo complesso. Chi l'approvaè pregato di alzare la mano.

È approvato.

Approvazione del disegno di legge:({ Ratifica ed esecuzione delle seguenti Con~

venzioni: 1) Convenzione sull'assunzionedelle prove all'estero in materia civile ecommerciale, adottata a L'Aja il 18 mar-zo 1970; 2) Convenzione sull'ammidstra-done internazionale delle successioni,

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:-ienato della Rt;~Jubbll('a ~ 6798 ~ VIII Legislatura

14 MAGGIO1980128a SEDUTA (antimerid.) :\ :'SF.\1ELEA- RESUCONTOSfE~OGRWICO

adottata a L'Aja il 2 ottobre 1973; 3) Con-venzione concernente il riconoscimento ela esecuzione di decisioni relative alleobbligazioni alimentari, adottata a L'Aj~il 2 ottobre 1973; 4) Convenzione sullalegge applicabile alle obbligazioni alimen-tari, adottata a L'Aja il 2 ottobre 1973})(276)

P RES I D E N T E. L'ordine del giornoreca la discussione del disegno di legge: « Ra~tifica delle seguenti Convenzioni: 1) Conven~zione sull'assunzione delle prove all'estero inmateria civile e commerciale, adottata aL'Aja il 18 marzo 1970; 2) Convenzione sul-l'amministrazione internazionale delle suc-cessioni, adottata a L'Aja il2 ottobre 1973; 3)Convenzione concernente il riconoscimentoe la esecuzione di decisioni relative alle ob~bligazioni alimentari, adottata a L'Aja il 2ottobre 1973; 4) Convenzione sulla legge ap~plicabile alle obbligazioni alimentari, adotta~ta a L'Aja il 2 ottobre 1973 ».

Non essendovi iscritti a parlare nella di.scussione generale, do la parola al relatore.

M A R T I N A Z Z O L I , relatore. Mirimetto alla relazione scritta.

P RES I D E N T E. Ha facoltà di parla-re il rappresentante del Governo.

D E L L A B R I~O T T A, sottosegretariodi Stato per gli affari esteri. Raccomando laapprovazione del disegno di legge.

P RES I D E N T E. Passiamo all'esamedegli articoli. Se ne dia lettura.

BR U G G E R, f. f. segretario:

Art. 1.

Il Presidente della Repubblica è autoriz~zato a ratificare le seguenti Convenzioni:

1) Convenzione sull'assunzione delleprove aH'estero in materia civile e commer~ciale, adottata a L'Aja il 18 marzo 1970;

2) Convenzione sull'amministrazione in-ternazionale delle successioni, adottata aL'Aja il 2 ottobre 1973;

3) Convenzione concernente il riconosci~mento e l'esecuzione di decisioni relative al-le obbligazioni alimentari, adottata a L'Ajail 2 ottobre 1973;

4) Convenzione sulla legge applicabilealle obbligazioni alimentari, adottata aL'Aja il 2 ottobre 1973.

(E approvato).

Art.2.

Piena ed intera esecuzione è data alle Con~venzioni di cui all'articolo precedente a de-correre dalla loro entrata in vigore in con~formità, rispettivamente, agli articoli 38, 44,35 e 25 delle Convenzioni stesse.

(E approvato).

P RES I D E N T E. Metto ai voti il di-segno di legge nel suo complesso. Chi l'ap-prova è pregato di alzare la mano.

È approvato.

Approvazione del disegno di legge:

({ Ratifica ed esecuzione dell'Accordo deL'Aja del 28 novembre 1960 relativo al de-posito internazionale dei disegni e modelliindustriali, con Protocollo e Regolamentodi esecuzione, e adesione all'Atto di Stoe-colma del 14 luglio 1967 complementaredell'Accordo suddetto)} (329) con il se-guente titolo: «Ratifica ed esecuzionedell'Accordo de L'Aja relativo al depo-sito internazionale dei disegni o modetliindustriali del 6 novembre 1925, rivedutoa Londra il 2 giugno 1934 e a L'Aja il28 novembre 1960, con Protocollo e Rego-lamento di esecuzione, quale risulta mo-dificato e integrato dall'Atto complemen-tare di Stoccolma del 14 luglio 1967»

P RES I D E N T E. L'ordine del giornoreca la discussione del disegno di legge: «Ra~tifiea ed esecuzione dell'Accordo de L'Aja del

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VIII LegislaturaSena.to della Repubblica ~ 6799 ~

14 MAGGIO 1980128" SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

28 novembre 1960 relativo al deposito inter-nazionale dei disegni e modelli industriali,con Protocollo e Regolamento di esecuzione,e adesione all'Atto di Stoccolma del 14 lu-glio 1967 complementare dell'Accordo sud-detto ».

Non essendovi iscritti a parlare nella di-scussione genrale, do la parola al relatore.

M A R T I N A Z Z O L I, relatore. Mi ri-metto alla relazione scritta.

P RES I D E N T E. Ha facohà di parla-re il rappresentante del Governo.

D E L L A B R IOT T A, sottosegretariodi Stato per gli affari esteri. Raccomandol'approvazione del disegno di legge.

P RES I D E N T E. Passiamo all'esamedegli articoli nel testo proposto dalla Com-missione. Se ne dia lettura.

BR U G G E R, f. f. segretario:

Art. 1.

Il Presidente della Repubblica è autoriz-zato a ratificare l'Accordo de L'Aja relativoal depos,ito internazionale dei disegni o mo-delli industriali del 6 novembre 1925, rive-duto a Londra il 2 giugno 1934 e a L'Aja il28 novembre 1960, con Protocollo e Regola-mento di esecuzione, quale risulta modifi-cato e integrato dall'Atto complementare diStoccolma del 14 luglio 1967.

(E approvato).

Art.2.

Pie'na ed intera esecuzione è data agli Attiinternazionali di cui all'articolo precedentea decorrere dalla loro entrata in vigore inconformità, rispettivamente, all'articolo 26dell'Accordo de L'Aja e all'articolo 10, pa-ragrafo 2, dell'Atto di Stoccolma.

(E approvato).

Art.3.

Ai disegni o modelli industriali che for-mino oggetto di deposito internazionale aisensi degli Atti internazionali di cui all'aroticolo 1 si applicano le disposizioni legisla-tive vigenti in materia di disegni o modelliornamentali in quanto compatibili con ledisposizioni dell'Accordo di cui all'articolo 1

(E approvato).

Art.4.

Il Governo è autorizzato ad emanare, neltermine di un all'l1Odalla data di entrata invigore della presente legge, con decreto aven-te valore di legge ordinaria, le norme neces-sarie per dare esecuzione agli Atti interna-zionali di cui all' articolo 1, secondo i prin-cìpi e criteri direttivi seguenti:

1) il deposito internazionale, effettuatosecondo la procedura stabilita dall'Accordode L'Aja del 1960, produrrà effetti giuridiciin Italia, anche se lo Stato d'origine dei mo-delli o disegni, secondo le norme di dettoAccordo, è un altro Paese;

2) il deposito internazionale di modellio disegni industriali, per i quali l'Italia è loStato d'origine, dovrà essere effettuato tra-mite l'Amministrazione italiana;

3) il deposito dovrà essere rinnovatoogni cinque anni, a decorrere dalla data diregistrazione presso l'Ufficio internazionale.La durata massima del brevetto è di quin-dici anni;

4) la tassa sulle concessioni governativeper gli atti amministrativi riguardanti i mo-delli o i disegni ornamentali sarà proporzio-nata alla dumta dei brevetti, con una pro-gressione analoga a quella dei brevetti perinvenzioni industriali.

Con lo stesso decreto saranno stabiliti icompiti delle singole Amministrazioni perl'applicazione degli Atti ,internazionali, di cuiall'articolo 1, e dettate le disposizioni di ca-rattere procedurale, dJ. coordinare con quel-le dei predetti Atti internazionali; in par-

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Senato della Repubblica VIII Legislatura~ 6800 ~

14 MAGGIO 198012Sa SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAFICO

ticolare, le disposizioni per la rrnuncla tota-le o parziale agli effetti giuridici derivantidal deposito internazionale.

(E approvato).

Art. S.

All'onere derivante dalla presente legge,valutato in lire 10 milioni annui, si fa fron-te, per gli anni fimmziari 1979 e 1980, me-diante corrispondente riduzione del fondospeciale iscritto al capitolo n. 6856 dello sta-to di previsio:1e della spesa del Ministerodel tesoro per i medesimi anni.

Il Ministro del tesoro è autorizzato adapportare, con propri decreti, le occorrentivariaziùni di bilancio.

(E approvato).

P RES I D E N T E. Metto ai voti il di.segno di legge nel suo complesso, con J'av-vertenza che il titolo, nel testo proposto dal-la Commissione, è il seguente:

«Ratifica ed esecuzione dell'Accordo deL'Aja relativo al deposito internazionale deidisegni o modelli industriali del 6 novembre1925, riveduto a Londra il 2 giugno 1934 e aL'Aja il 28 novembre 1960, con Protocollo eRegolamento di esecuzione, quale risulta mo-dificato e integrato dall'Atto complementaredi Stoccolma del 14 luglio 1967 ».

Chi l'approva è pregato di alzare la mano.

È approvato.

Approvaz]one del disegno eH legge:

«Ratifica ed esecuzione della ConvenzioneinternazIonale per la prevenzione dell'in-quinamento. causato' da navi e del Proto-collo sull'intervento in alto mare in casod'inquinamento causato da sostanze di-verse dagli idrocarburi, con Annessi, edùt-iati a LOI~dr2 il 2 llOvc::nbre 1973» (340)

P RES I D E N T E . L'ordine del giornoreca la discussione del disegno di legge: «Ra.

tifica ed esecuzione della Convenzione inter-nazionale per la prevenzione dell'inquinamen-to causato da ;navi e del Protocollo sull'intervento in alto mare in caso d'inquinamento

Icausato da sostanze diverse dagli idrocarburi,con Annessi, adottato a Londra i[ 2 novem-bre 1973 ».

Non essendovi iscritti a parlare nella di-scussione generale, do la parola al relatore.

O R L A N D O, relatore. Mi rimetto allarelazione scritta.

P RES I D E N T E. Ha facoltà di par.lare il rappresentante del Governo.

D E L L A B R IOT T A, sottosegretariodi Stato per gli affari esteri. Mi limito a rac-comandare l'approvazione del disegno dilegge.

P RES I D E N T E. Passiamo all'esamedegli articoli. Se ne dia lettura.

B RUG G E R, f. f. segretario:

Art. 1.

Il Presidente della Repubblica è autoriz-zato a ratificare la Convenzione internazio~J:.2.1eper la prevenzione dell'inquinamentoc::msato da navi ed il Protocollo sull'inter~':e1~~o in alto mare in caso di 'inquinamentor:2.::sato da sostanze diverse dagli idrocar-L,t't", con allegati, adottati a Londra il 2 no-':c;nbre 1973.

(E approvato).

Art.2.

Piena ed intera esecuzione è data agli Attiinternazionali di cui all'articolo precedentea c;é'correre dalla loro entrata in vigore inconformità all'articolo 15 della Convenzioneed ;:>.1l'8rticolo VI del Protocollo.

(E approvato).

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VII I LegislaturaSenato delta Repubblica ~ 6801 ~

128a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 14 MAGGIO 1980

Art.3.

Alle spese occorrenti per l'adozione dellemisure previste dal Protocollo sull'interventoin alto mare di cud al precedente articolo 1,si provvede mediante la listituzione di appo-sito capitolo, avente natura obbligatoria, daiscrivere nello stato di previsione della spesadel Ministero della-marina mer~antile.

Il Ministro del tesoro è autorizzato ad ap-portare, con propri decret!i, le occorrenti','~~dazioni di bilancio.

(E approvato).

P RES I D E N T E. Metto ai voti il di.segno di legge nel suo complesso. Chi l'ap-prova è pregato di alzare la mano.

È approvato.

Approvazione del disegno di legge:

« Approvazione ed esecuzione dello Scambiodi Note tra l'Italia e San Marino concer-nente la rivalutazione del canone dogana-le, effettuato a Roma il 18 maggio 1978»(557)

P RES I D E N T E. L'ordine del giornoreca la discussione del disegno di legge: « Ap-provazione ed esecuzione dello Scambio diNote fra l'Italia e San Marino concernente larivalutazione del canone doganale, effettuatoa Roma i:l 18 maggio 1978 ».

Non essendovi iscritti a parlare nella di.scussione generale, do la parola al relatore.

D A L F A L C O , relatore. Mi rimettoalla relazione scritta.

P RES I D E N T E. Ha facoltà di parla-re tI rappresentante del Governo.

D E L L A B R IOT T A, sottosegretariodi Stato per gli affari esteri. Mi limito a rac-comandare l'approvazione del disegno dilegge.

P RES I D E N T E. Passiamo all'esamedegli articoli. Se ne dia lettura.

BR U G G E R, f. f. segretario:

Art. 1.

È approvato lo Scambio di Note tra l'Ita-lia e San Marino concernente la rivalutazio-ne del canone doganale, effettuato a Romail 18 maggio 1978.

(E approvato).

Art.2.

Piena ed intera esecuzione è data alloScambio di Note di cui all'articolo prece-del1te a decorrere dalla sua entrata in vi~gore in conformità a quanto stabilito nenoScambio di Note stesso.

(E approvato).

Art. 3.

All'onere derivante dall'applicazione dellapresente legge, di complessive lire 4.500 mi-lioni per l'anno finanziario 1979, si provvedemediante corrispondente riduzione dellostanziamento iscritto al capitolo n. 6856 dellostato di previsione del Ministero del tesoro,sJl'uopo utilizzando per lire 3.000 milionjl'accantonamento « Istituzione di nuove Uni.versità statali» e per lire 1.500 milioni lo spe-cifico accantcnamento.

All'onere relativo al,l'anno finanziario 1980di lire 1.500 milioni si provvede medianteriduzione dello starrziamento iscritto al ca-pitolo n. 6856 dello ,stato di previsione delpredetto M:i.nistero per i"anno finanziariomedesimo.

n Ministro del tesoro è autorizzato ad ap-portare, con propri decreti, le occorrenti va-riazioni di bilancio.

(E approvato).

P RES I D E N T E. Metto ai voti il di~segno di legge nel suo complesso. Chi l'ap-prova è pregato di alzare la mano.

È approvato.

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Senato della Repubblica ~ 6802 ~ VI II Legislatura

128a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

Approvazione del disegno di legge:

« Approvazione ed esecuzione dell'Accordotra il Governo della Repubblica italianae il Governo della Repubblica democrati-ca tedesca sui trasporti internazionali sustrada, firmato a Roma il 29 luglio 1977»(559)

P RES I D E N T E. L'ordine del giornoreca la disoussione del disegno di legge: « Ap-provazione ed esecuzione dell' Accordo tra ilGoverno della Repubblica italiana e il Go-verno de1Jla Repubblica democmtica tedescasui trasporti internazionali su strada, firmatoa Roma il 29 luglio 1977 ».

Non essendovi isc:dtti a parlare nella di-scussione genrale, do la parola al relatore.

M A R C H E T T I ,relatore. Mi rimettoalla relazione scritta.

P RES I D E N T E. Ha facoltà di par-lare il rappresentante del Governo.

D E L L A B R IOT T A, sottosegretariodi Stato per gli affari esteri. Mi limito a rac-comandare l'approvazione del disegno dilegge.

P RES I D E N T E. Passiamo all'esamedegli articoli. Se ne dia lettura.

B RUG G E R, f. f. segretario:

Art. 1.

1:: approvato l'Accordo tra il Governo dellaRepubblica italiana e il Governo della Re-pubblica democratica tedesca sui trasportiinternazionali su strada, firmato a Roma il29 luglio 1977.

(E approvato).

Art. 2.

Piena ed intera esecuzione è data all'Ac-cordo di cui all'articolo precedente a decor-

14 MAGGIO 1980

l'ere dalla sua entrata in vigore in conformi-tà all'articolo 29 dell'Accordo stesso.

(E approvato).

P RES I D E N T E. Metto ai voti il di-segno di legge nel suo complesso. Chi l'ap.prova è pregato di alzare la mano.

È approvato.

Approvazione del disegno di legge:

« Ratifica ed esecuzione della Convenzionerelativa alla notifica aill'estero di atti giu-diziari ed extragiudiziari in materia ci-vile o commerciale, adottata a L'Aja ti15 novembre 1965» (560)

P RES I D E N T E. L'ordine del giornoreca la discussione del disegno di legge: «Ra-tifica ed esecuzione della Convenzione rela-tiva aNa notifica all'estero di atti giudizi aried extragiudiziari in materia civ~le o com-merciale, adottata a L'Aja ,iJ 15 novembre1965 ».

Non essendoV1Ì iscritti a parlare nella di.scussione generale, do la parola al re/latore.

M A R T I N A Z Z O L I ,relatore. Mi ri-metto aLla relazione scritta.

P RES I D E N T E. Ha facoltà di parla~re i,l rappresentaiIlte del Governo.

D E L L A B R IOT T A, sottosegretariodi Stato per gli affari esteri. Mi limito a rac-comandare l'approvazione del disegno dilegge.

P RES I D E N T E. Passiamo all'esamedegli articoli. Se ne dia lettura.

BR U G G E R, f. f. segretario:

Art. 1.

Il Presidente della Repubblica è autoriz~zato a ratificare la Convenzione relativa aHanotifica all'estero di atti giudiziari ed extra-

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VIII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 6803 ~

128a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAFICO 14 MAGGIO 1980

giudiziari in materia civIle o commerciale,adottata a L'Aja il 15 novembre 1965.

(E approvato).

Art. 2.

Piena ed intera esecuzione è data allaConvenzione di cui an' articolo precedentea decorrere dalla sua entrata in vigore inconformità all'articolo 27 della Convenzionestessa.

(E approvato).

Art. 3.

A decorrere dalla stessa data di cui al-l'articolo 2, l'ufficio unico degli ufficiali giu-diziari presso la corte d'appello di Roma èdesignato quale autorità centrale per gliadempimellti che a detta autorità sono attri-buiti dalla Convenzione.

L'ufficio unico, per tali adempimenti, sivale della propria organizzazione, secondole disposizioni vigenti che ne regolano il fun-zionamento.

(E approvato).

Art. 4.

L'autorità centrale, per l'applicazione del-l'articolo 5 della Convenzione, senza indugioe previa autorizzazione del pubblico mini-stero, a norma dell'articolo 80S, primo com-ma, del codice di procedura civile, procededirettamente alla notifica degli atti da no-tificare nel territorio del mandamento diRoma; trasmette agli uffici del pubblico mi-ni'stero presso i tribunali, secondo la lorocompetenza a norma dell'articolo 80S, primocomma, del codice di procedura civile, gli

. atti da notificare nelle rispettive circoscri-zioni. I detti uffici, data l'autorizzazione, tra-smettono agli uffici unici della Repubblicacostituiti presso le corti d'appello e l tribu-nali e agli ufficiali giudiziari addetN alle pre-ture, secondo la loro competenza, gli atti danotificare nelle rispettive circoscrizioni.

Quando siÌa chiesto, ai sensi dell'articolo S,lettera b), della Convenzione, che la notifica

sia effettuata in una forma particolare, que-sta potrà essere osservata purchè non :siain contrasto con l'ordinamento dello Stato.

(E approvato).

Art. S.

L'autorità centrale, gli uffici unici costi-tuiti presso le corti d'appello e i tribunalie gli ufficiali giudiziari addetti alle preturerilasciano l'attestazione prevista dalfartico-lo 6 della Convenzione, riguardo agli atti daessi rispettivamente compiuti. Essi sono te-nuti, altresÌ, all'osservanza del disposto del-l'articolo 148 del codice di procedura civilequando la notificazione sia stata eseguitaa norma dell'articolo S, lettera a), della Con-venzione.

Qualora sia chiesto che l'attestazione dicui al comma precedente sia vistata dallaautorità centrale, gli atti, senza indugio, sonorimessi dall'ufficiale giudiziario procedentea detta autorità che, verifioatane la regola-rità formale, vista l'attestazione e la tra-smette al richiedente. Se è chiesto che ilvisto sia apposto da una autorità giudizia-ria, è competente il capo dell'ufficio giudi-ziario presso il quale l'ufficiale giudiziarioprocedente esercita H suo ministero.

(E approvato).

Art.6.

Gli uffici unici costituiti presso le corti diappello e i tribunaili e gli ufficiali giudiziariaddetti aBe preture, ciascuno nell'ambitodella propria competenza, sono designati aricevere dall'autorità consolare o diploma-tica dello Stato al quale appartiene il ri-chiedente, secondo quanto previsto dall'ar-ticolo 9 della Convenzione, gli atti da notifi.care.

(E approvato).

Art.7.

È competente a pronunciarsi sulla doman-da di rimessione in termini, di cui all'arti-colo 16 deLla Convenzione, il giudice che sa-

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Senato della Repubblica ~ 6804 ~ VIII Legislatura

128a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA'. RESOCONTOSTENOGRAFICO 14 MAGGIO 1980

rebbe competente a decidere sulla impugna~zione.

Esso decide con ordi:aanza, sentite le partiin camera di consiglio.

(E approvato).

Art. 8.

Il primo comma dell'articolo 142 del co-dice di procedura civile è sostituito dal se~guen te:

« Salvo quanto disposto nel terzo comma,se il destinatario non ha residenza, dimorao domicilio nello Stato e non vi ha elettodomicilio o costituito Ull procuratore a nor-ma dell'articolo 77, l'atto è notificato me~diante ail1ssiOlie di copia nell'aibo dell'ufficiogiudiziario davanti al quale si procede e me-diante spedizione di altra copia al destina~tario per mezzo della posta in piego racco-mandato ».

(E approvato).

Art. 9.

All'articolo 142 del codice di procedura ci~vile è aggiunto, in fine, il seguente comma:

« Le disposizioni di cui ai commi prece-denti si applicano soltanto nei casi in cuirisulta impossibile eseguire la notificazionein uno dei modi consentiti dalle Convenzioniinternazionali e dagli articoli 30 e 75 del de-creto del Presidente della Repubblica 5 gen~naia 1967, n. 200 ».

(E approvato).

Art. 10.

Il terzo comma del]' articolo 143 del codi~ce di procedura civile è sostituito dal se-guente:

« Nei casi previsti nel pre~;ènte articolo enei primi due commi dell'articolo preceden-te, la notificazione si ha per eseguita nelventesimo giorno successivo a quello in cuisono compiute le formalità prescritte ».

(E approvato).

P RES I D E N T E. Metto ai voti il dise-gno di legge nel suo complesso. Chi l'approvaè pregato di alzare la mano.

È approvato.

Approvazione del disegno di legge:

« Ratifica ed esecuzione della Convenzionetra la Repubblica italiana e la Repubblicaaraba d'Egitto sul riconoscimento e laesecuzione deUe sentenze in materia ci.vile, commerciale e di stato delle persone,firmata al Cairo il3 dicembre 1977» (561)

P RES I D E N T E. L'ordine del giornoI reca la discussione del disegno di legge: « Ra-

tifica ed esecuzione della Convenzione tra laRepubblica italiana e la Repubblica araba diEgitto sud riconoscimento e la esecuzione del-le sentenze in materia civile, commerciale edi stato delle persone, firmata al Cairo il 3dièembre 1977 ».

Non essendovi iscritti a parlare nella di-scussione generale, do la parola al relatore.

M A R T I N A Z Z O L I , relatore. Mi ri-metto alla relazione scritta.

P RES I D E N T E. Ha facoltà di par-lare il rappresentante del Governo.

D E L L A B R IOT T A, sottosegretariodi Stato per gli affari esteri. Racc()([llandol'approvazione del disegno di legge.

P RES I D E N T E. Passiamo all'esamedegli articoli. Se ne dia lettura.

BR U G G E R, f. f. segretario:

Art. 1.

Il Presidente della Repubblica è autorizza-to a ratificare la Convenzione tra la Repub-blica italiana e la Repubblica araba d'Egittosul riconoscimento e l'esecuzione delJe sen-tenze in materia civile, commerciale e distato delle persone, firmata al Cairo il 3 dl~cembre 1977.

(E approvato).

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Senato della Repubblica ~ 6805 ~ VIII Legislatura

14 MAGGIO1980128a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

Art.2.

Piena ed intera esecuzione è data alla Con~venzione di cui all'articolo precedente a de~correre dalla sua entrata in vigore in con-formità all'articolo xv della Convenzionestessa.

(E approvato).

P RES I D E N T E. Metto ai voti il di.segno di legge nel suo complesso. Chi l'ap-prova è pregato di alzare la mano.

È approvato.

Approvazione del disegno di legge:

«Erogazione a favore del Programma ali.mentare mondiale delle Nazioni Unite(PAM) della residua quota di contributodovuta dall'Italia per U biennio 1975-76»(596)

P RES I D E N T E. L'ordine del giornoreca la discussione del disegno di legge:« Erogazione a favore del Programma alimen-tare mondiale delle Nazioni Unite (PAM) del-la residua quota di contributo dovuta dal-l'Italia per il biennio 1975-76 ».

Non essendovi iscritti a parlare nella di.scussione generale, do la parola al relatore.

M A R C H E T T I, relatore. Mi rimetto,signor Presidente, alla relazione scritta.

P RES I D E N T E. Ha facoltà di parla-re il rappresentante del Governo.

D E L LA B R IOT T A, sottosegretariodi Stato per gli affari esteri. Raccomando laapprovazione del disegno di legge.

P RES I D E N T E. Passiamo all'esamedegli articoli. Se ne dia lettura.

B RUG G E R, f. f. segretario:

Art. 1.

È autorizzata l'erogBzione a favoreProgramma alimentare mondiale delle

zioni Unite (PM'l) del controvalore in liredi dollari 572.227,45, qllale residua quota delcontributo dovuto dall'Italia per il biennio1975-76.

(E approvato).

Art.2.

All'onere derivante dall'attuazione dellapresente legge, valutato in Ure 490.000.000,si provvede mediante riduzione del fondospeciale di cui al capitolo n. 6856 dello statodi previsione del Ministero del tesoro perl'anno finanziario 1979, all'uopo utilizzandoparte dell'accantonamento predisposto per({ Istituzione del Consiglio generale degli ita~liani all'estero ».

Il Ministro del tesoro è autorizzato ad ap~portare, con propri decreti, le occorrenti va~riazioni di bilancio.

(E approvato).

P RES I D E N T E. Metto ai voti il di-segno di legge nel suo complesso. Chi lo ap-prova è pregato di alzare ]a mano.

È approvato.

Approvazione del disegno di legge:({ Rinnovo del contributo italiano al Fondo

deUe Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP)'per il quadriennio 1979-1982» (597)

P RES I D E N T E. L'ordine del giornoreca la discussione del disegno di iegge:«Rinnovo del contributo italiano al Fondodelle Nazioni Unite per l'ambiente (UNE P)per il quadriennio 1979-1982 ».

Non essendovi iscritti a parlare nella di-scussione generale do la parola al relatore.

O R L A N D O , relatore. Mi rimetto allarelazione scritta.

I

P RES I D E N T E. Ha facoltà di parla-re H rappresentante del Governo.

I D E L L A B R IOT T A , sottosegreta-

\

rio di Stato per gli affari esteri. Mi limito adel

Iraccomandare l'approvazione del disegno di

Na- , legge.

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V I I I LegislaturaSenato della Repubblica ~ :6806 ~

128a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAFICO 14 MAGGIO 1980

P RES I D E N T E. Passiamo all'esamedegli articoli. Se ne dia lettura.

B R V G G E R, f. f. segretario:

Art. 1.

È autorizzata l'erogazione di un contribu-to al Fondo delle Nazioni Unite per l'am-biente (V.N.E.P.), per il quadriennio 1979-1982, nella misura del controvalore in lire ita-liane di dollari 1.600.000.

(E approvato).

Art. 2.

All'onere derivante dall'attuazione dellapresente legge, valutatq in annue lire 340milioni, per gli anni finanziari 1979 e 1980 siprovvede mediante corrispondente riduzio-ne del fondo speciale di cui al capitolo nu-mero 6856 degli stati di previsione del Mi-nistero del tesoro per gli anni medesimi.

Il Ministro del tesoro è autorizzato ad ap-portare, con propri decreti, le occorrentivariazioni di bilancio.

(E approvato).

P RES I D E N T E. Metto ai voti il di-segno di legge nel suo complesso. Ch[ rap-prova è pregato di alzare la mano.

È approvato.

Approvazione del disegno di legge:

{( Nonne interpretative e integrative dellalegge 3 marzo 1971, n. 153, e della legge26 maggio 1975, n. 327, concernenti con-tributi statali in favore di enti, associa-zioni e comitati che gestiscono scuole ita-liane all'estero» (690) (Approvato dalla3a Commissione permanente della Came-ra dei deputati)

P RES I D E N T E. L'ordine del giornoreca la discussione del disegno di legge:{( Norme interpretative e integrative della leg-ge 3 marzo 1971, n. 153, e della legge 26 mag-gio 1975, n. 327, concernenti contributi stata-

\

i li in favore di enti, associazioni e comitatiche gestiscono scuole italiane all,l'estero », giàapprovato dalla 3a Commissione per:rnanentedella Camera dei deputati.

Non essendovi iscritti a parlare nella di.scusisone generale, do la parola al rdatore.

T A V I A N I , f. f. relatore. Mi rimettoalla relazione scritta.

P RES I D E N T E. Ha facoltà di parla-re il rappresentante del Governo.

D E L L A B R IO T T A, sottosegretariodi Stato per gli affari esteri. Raccomarndol'approvazione del disegno di legge.

P RES I D E N T E. Passiamo all'esamedegli articoli. Se ne dia lettura.

BR V G G E R, f. f. segretario:

Art. 1.

I contributi in denaro di cui all'articolo 6della legge 3 marzo 1971, n. 153, sì intendonodestinabili anche alla retribuzione di per-sonale docente e non docente assunto daglienti, associazioni, comitati o scuole localiprevisti dal medesimo articolo 6, ferma re-stando la natura privatistica del relativorapporto d'impiego.

(E approvato).

Art.2.

A partire dall'anno scolastico successivoall'entrata in vigore della presente legge, conil decreto previsto dall'articolo 44 della leg-ge 26 maggio 1975, n. 327. è fissato annual-mente il limite massimo della spesa globaleche il Ministero degli affari esteri può soste-nere per detti contributi.

(E approvato).

P RES I D E N T E. Metto ali voti il di-segno di legge nel suo complesso. Chi l'appro-va è pregato di alzare la mano.

È approvato.

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Senato della Repubblica VIII Legislatura~ 6807 ~

14 MAGGIO 1980128a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAFICO

Approvazione del disegno di legge:({ Autorizzazione di spesa per l'acquisto, la

costruzione e la ristrutturazione di immo-bili da adibire a sedi di rappresentanzediplomatiche e consolari e ad alloggi peril personale» (797) (Approvato dalla3a Commissione permanente della Came-ra dei deputati)

P RES I D E N T E. L'ordine del giornoreca la discussione del disegno di legge: {{ Au-torizzazione di spesa per l'acquisto, la costru-zione e la ristrutturazione di immobili daadibire a sedi di rappresentanze diplomatichee consolari e ad alloggi per il personale», giàapprovato dal:la 3a Commissione permanentedella Camera dei deputati.

Non essendovi iscritti a parlare nella di-scussione generale, do la parola al relatore.

BONIVER PINI MARGHE-R I T A, relatore. Signor Presidente, non honulla da aggiungere atla rela~ione scritta.

P RES I D E N T E. Ha facd1tà di par-lare il rappresentante del Governo.

D E L L A B R IOT T A, sottosegretariodi Stato per gli affari esteri. Raccomandol'approvazione del disegno di legge.

P RES I D E N T E. Passiamo all'esamedegli articoli. Se ne dia lettura.

BR U G G E R , f. f. segretario:

Art. 1.

È autorizzata la spesa di lire 8 miliardiper l'acquisto, la ristrutturazione e la co-struzione di stabili da adibire a sedi dellerappresentanze diplomatiche e consolari ead alloggi per il personale, da ripartire inragione di lire 4 miliardi per ciascuno deglianni 1980 e 1981.

(B approvato).

Art.2.

All'onere di lire 4 miliardi, derivante dal-l'attuazione della presente legge nell'annofinanziario 1980, si provvede mediante ri-duzione del fondo speciale di cui al capitolon. 9001 dello stato di previsione del Mini-stero del tesoro per l'anno medesimo.

Il Ministro del tesoro è autorizzato ad ap-portare, con propri decreti, le occorrentivariazioni di bilancio.

(B approvato).

P RES I D E N T E. Metto ai voti il di.segno di legge nel suo complesso. Chi l'ap-prova è pregato di ailzare la mano.

È approvato.

Discussione dei disegni di legge:

« istituzione di una Commissione paJ.'\lamen-tare di inchiesta sul caso Sindona e sulleresponsabilità politiche ed amministrativead esso eventualmente connesse» (457),d'iniziativa dei deputati Teodori ed altri;Rodotà ed altri; Spagnoli ed altri; Biasinied altri; Tatarella ed altri; Balzamo edaltri; Milani ed altri; snvestri ed altri;Reggiani ed altrj; Biondi ed altri (Appro-vato dalla 6a Commissione permanentedella Camera dei deputati)

« Istituzione di una Commissione parlamen-tare d'inchiesta sul ruolo svolto da uominipolitici ed esponenti del mondo finanzia-rio neHe vicende conclusesi con il falli-mento della Banca privata italiana» (160),d'iniziativa dei senatori Spadaccia e Stan-zani Ghedini

Approvazione del disegno di legge n. 457.

P RES I D E N T E. L'ordine del giornorrecala discussione dei drsegni di legge: {( Isti~tuzione di una Commissione parlamentared'inohiesta sul caso Sindona e sulle respon-sabilità politi'che ed amminrstratirve ad essoeventualmente connesse », d'iniziativa dei.de-putati Teodori, Aglietta Maria Adelaide, Ajel.

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Se11ato della Repubblica ~ 6808 ~ VIII Legislatura

14 MAGGIO 1980128a SEDUTA (a11.timerid.) ASSEMBLEA - RESOCONTOSTENOGRAFICO

lo, Boato, Bonino Emma, Cicciomessere, Cri-vellini, De Cataldo, Faccio Adele, Galli MariaLuisa, Macciocchi Maria Antonietta, Melega,Mellini, PanneHa, Pinto, Roccella, Sciascia eTessari Alessandro; Rodotà, Spaventa, Galan-te Garrone, Giudice, Giuliana, Minernni', Na-poletano e Rizzo; SpagnoH, D'Alema, Frac-chia, Ricci, Onorato, Violante, Antoni, Mac-ciotta e Pochetti; Biasini, Mammì, La Malfae Robaldo; Tatarella,~ Almirante, pazzaglia,Abbatangelo, Baghino, Caradonna, Del Don-no, Franchi, Greggi, Guarra, Lo Porto, Maca-luso, Martinat, Mennitti, Miceli, Parlato, Pel.legatta, PirO'lo, Rallo, Rauti, Romualdi, Ru-binacci, Santagati, Servello, Sospiri, StaitiDi Cuddia Delle Chiuse, Trantino, Trema.glia, Tripodi, Valensise e Zanfagna; Balzamo,Cicchitto, Bassanini, Achil1i, Aniasi, Babbini,Conte Carmelo, Covatta, De Michelis, Forte,Labriala, Santi, Felisetti, Rf1.ffaelli Marip, Sa.ladino, Colucci, Seppia, Amodeo, Canepa,Cresco, Ferrati Marte, La Ganga, Lenoci,Nonne e Borgoglio; Milani, Cafiero, CastellinaLuciana, Catalano, Gianni e Magri; Silvest~i,Sangal1i, M:orazzoni e Sanese; Reggiani, Lon- !

go Pietro, Bemparad, Corti e Massari; Bion-di, Bozzi, Sterpa e Zanone, già approvato dal-la 6a Cammissiane permanente della Cameradei deputati, e « Istituzione di una Cammis-siane parlamentare d'inchiesta sul rualasvalto da uamini palitici ed espanenti del

mando finanziaria nelle vicende conclusesicon il fallimento della Banca privata italia-na », di iniziativa dei senatori Spadaccia eStanzani Ghedini.

Dichiara aperta la discussione generale.:E.iscritta a parIare il senatore Bonazzi. Ne

ha faco1tà.

B O N A Z Z I. Signor Presidente, anare-voli calleghi, giunge a conclusiane, can l'attache ausplca troverà oggi la piena appravazia-ne anche del SenatO', la propasta, che è fruttadeWiniziativa di varie farze palitiche, per l'i-stituzione di una Commissione d'inchiestasul casa Sindona. Giunge a conclusiane conuna caincidenza che sottolinea ulteriarmentela gravità, la complessità e l'ascurità di que-sto casa; la necessità di far luce su un fattodrammatico (la cui interpretazione è già,nelle prima battute che abbiamo letto questamattina sui giornaLi, messa in discussione):il tentata suicidio del protagonista della vi-

,cenda su cui dobbiamo indagare, attualmen-te detenuta nelle carceri americane. A que-sto episodiO', che potrebbe anche essere il se-gno di una angoscia e di UD dramma umanaprofondo, si aggiungono invece elementi di

, perplessità, di oscurità, saspetti di intriga edi calcola in una vicenda che è appunta in~tessuta di intrigo, di calcai a e di momentidrammatici.

Presidenza del vice presidente FER R A L A S C O

(Segue B O N A Z Z I). Sarò molto sin-tetico, perchè nan è in questa sede che dob.biama affrontare un dibattito approfonditasu una materia casì importante e appassio-nante per un giudizio sulla vita del nostropaese negli scorsi anni e per individuare al-cune rilevanti correzioni al sistema economi-ca, finanziario, morale e politico del nostropaese. Oppartunamente ,infatti una degliobiettivi dell'inchiesta è non solo l'accerta-mento delle responsabilità, ma anche l'indi-viduaziane delle misure che si debbanO' af-frontare anche sul piana legislativo per cor-

reggere le distorsioni che hanno consentitola determinaziane di un fenameno così impa-nente, dannoso e distruttivo per ampi setto-ri della vita finanziaria ed ecanomica.

Una prima osservaziane è quella che arri-viamO' in ritardo; la dica anche con unaspunto autocritico; creda però che si possaaffermare, senza tema di essere smentitli, chela respansabilità principale del fatto chesala oggi si giunge ad impegnare il Parla-mento in un'inchiesta su queste vicende deveattribuirsi ai gaverni che le hanno eluse perlunga tempO', anche di frante a pressanti

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Senato della Repubblica ~ 6809 ~ VIII Legislatura

128a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 14 MAGGIO 1980

istanze del Parlamento; ricordo la lispostache il ministro Colombo diede nel 1974, tallo~nato dall'opinione pubblica e dalle forze poli~tiche, che se fosse stata meno elusiva, menodiplomatica, meno giustificatoria avrebbeforse consentito fin d'allora di giungere aduna decisione quale quella che oggi siamo peradottare. Responsabilità di governo, quindi,e nell'ambito delle forze di governo sicura~mente ~ dobbiamo dido ~ del Partito della

democrazia cristiana che è il più profonda-mento coinvolto in quella trama di rapportieconomici, finanziari e poHtici che hanno con~sentito il successo e il dominio sull'economiadel nostro paese (e non solo del nosrtro pae-se) ad un uomo come Michele Sindona. Ci oc-cupiamo degli aspetti economici, politici esociali della vicenda. Il testo del disegno' dilegge indica con sufficiente precisione ed am~piezza il tema che dobbiamo affronta,re. For~se uno degli aspetti singolari di questa vicen-da è che per individuare quali sono i plUlticritici deUa nostra indagine potremmo per~sino valerei delle indicazioni che vengonodallo stesso inquisito. Invito i colleghi ~molti 10 avranno fatto ~ a rileggersi la let-tera che venne inviata all'avvocato Guzzi nel-l'ottobre del 1979, da quel luogo di falso >ra-pimento, come si è poi scoperto, nel qualeMichele Sindona allora appariva essere trat~tenuto. Essa contiene un elenco preciso deifatti su cui la nostra inchiesta dovrà soffer~marsi, scritto dalla stessa mano di MicheleSindona: lista dei 500; nomi di società este>redi proprietà, su oui potevano disporre per-sone connesse con la Democrazia cristiana, erelativi movimenti di fondi (sono parole del-lo stcs-so Sindona); lo stesso per il Partitosocialista e per il Partito socialdemocratico;pagamenti effettuati con prelievi di som-me dalle banche di Sindona, italiane ed este-re, a partiti politici e a personalità politichee così via. È un elenco di 10 punti di connes-sione tra l'attività finanziaria di questo per-sonaggio ed il potere .economico e politico nelnostro paese.

Questo è il tema che dobbiamo affrontaree che ~ come giustamente è stato rilevatonella relazione di presentazione a questo di-segno di legge ~ non interferisce nel modopiù assoluto sulle azioni giudiziarie numero-

se, che si moItipHcano, in Italia e all'estero,su questo tema, ma si intreccia con loro.

Proprio per la funzionaHtà e la rapidità dellavoro che la Commissione dovrà svolgere,dobbiamo e possiamo valerei del materialeormai cospicuo che abbiamo avuto, attraver-so le indagini fatte dagli stessi organi di con~trollo del credito, dall'autorità giudiziaria,con il contributo, in alcuni momenti prezio-so, della stampa per informare e sventare gliintrighi che attorno allo stesso accertamentodella verità si tentava di promuovere.

Dovremo e potremo valerei di tutto questomateriale, ma il nostro compito deve andarepiÙ a fondo e dovrà tener conto delle modifi~cazioni strutturali che anche l'attività chequesto finanziere ha svolto nella vita econo-mica del paese ha determinato nel C01'SOde-gli anni '60.

Faccio un accenno brevissimo su questotema per poi avviarmi alla conclusione, maritengo opportuno farlo per avere con chia-rezza la dimensione e l'impegno poli.tico chela conduzione rapida ed efficace di una in-chiesta come questa richiede.

Gli anni '60 sono stati caratterizzati perl'economia del nostro paese. soprattutto peralcuni aspetti della sua struttura economica,per la struttura del credito, per l'assetto del~le grandi aziende, in modo particolare dellepartecipazioni statali, da una modificazionenon superficiale. Credo che se sì volesse pren-dere un punto di riferimento emblematico, cisi potrebbe richiamare alla tragica morte diEnrico Mattei nel 1962, che concluse una cer-ta fase di sviluppo del capitalismo italiano;forse si può dire che concluse anche una cer-ta fase dì impegno delle forze allora di mag-gioranza, della Democrazia cdstiana in par-ticolare, per marcare la struttura del capita-lismo italiano con un segno di diverso colle-gamento con la vita pubblica, dilscutibile, danoi più volte contestato, ma con finalità le-gate agli interessi generali del paese e dellosviluppo produttivo.

La morte di questo personaggio, assiemedirigente pO'litico e imprenditore, ha segnatoun momento di svolta storica. Dopo di luivengono i Cef1s, gli Ursini, i Rovelli, i Sindo~na. È in questo periodo che l'assetto dell'eco-nomia del nostro paese assume una struttura

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Senato della Repubblica ~ 6810 ~ VII I Legislatura

14 MAGGIO1980128a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA~ RESOCONTO STENOGRAFICO

in cui si accentua !'influenza ed il domiruiodelle concentrazioni finanziarie e si determi-na un diverso e nuovo collegamento più st1ret-to tra !'iniziativa economica e finanziaria edil potere poHtico.

Di questa modificazione noi scontiamo leconseguenze, particolarmente nella fase dellavita del paese che stiamo attraversando conlo sconquasso, le difficoltà, le insufficienze, lecrisi che il sistema bancario ha manifestatoin modo clamoroso, con la crisi della grandeindustria a palrtecipazione statale e dellagrande indust~ia privata.

Sono mooificazioni di struttura che si sonointrodotte anche perchè uomini come Miche-le Sindona hanno avuto nella vita economicae nella vita politica del paese una influenzaprofonda e nefasta.

Non commettiamo, però, l'errore commes-so da autorevoli commentatOl~i. Qualcuno hascritto: « Un corsaro all'attacco di un sÌ'ste-ma inadeguato ». Non è così. Il fenomenoche è stato rappresentato dall'attività di que-'sto personaggio non è un incidente di per-corso in un processo di sviluppo economicoche aveva altro segno. No. Contro questofenomeno il sistema ha reagito solo quandoha visto mettere i.n discussione le proprietradizionali, consolidate posizioni di potere.La stessa Banca d'Italia è intervenuta; i po-tenti dell'economia del nostro paese sono in-tervenuti per fermare le spregiudicate opera-zioni di Sindona quando con l'operazione diofferta pubblica di. acquisto per la Bastogisi minacoiava di minare, di mettere in disous-sione un centro tradizionale di potere del ca-pitalismo itali.ano.

Lo stesso mondo finanziario ed economicointernazionale ha accolto un personaggio co-me questo non come un fenomeno estraneo esospetto. Ricordiamo, infatti, che l'ambascia-tore degli Stati Uniti in Italia proclamò Sin-dona l'uomo dell'anno e che Sin dona potè in-sediarsi in uno dei punti più delicati del si-stema del credito americano: nella FranklinNational Bank. Non si trattò, quindi, di unincidente, ma di un fenomeno corrisponden-te a tendenze profonde del sistema.

Dobbiamo avere coscienza di questo per-chè la nostra atHvità avrà un frutto se riu-scirà a mettere in luce la complessità, la pro-

fondità, il carattere strutturale delle modifi-cazioni che hanno determinato e favorJ,to lapresenza e l'attività così vasta e così incisivanella vita economica italiana di un pèrsonag-gio come Michele Sindona.

A me pare che queste siano le premesseda cui deve muovere la nostra Commissioneavvalendosi dei poteri indicati nella leggeche stiamo approvando.

Noi oi batteremo perchè prevalga e caratte.-rizzi la vita della Commissione una COI1aggio~sa, spregiudicata, approfondita vaJlutazionecritica, e ne esca un impegno fondato su in~dicazioni concrete per H rinnovamento e ilrisanamento dell'assetto economico, dell'or~dinamento istituzionale e del1a vita politicadel paese. (Applausi dall' estrema sinistra).

P RES I D E N T E. È iscritto a parlareil senatore Spadaccia. Ne ha facoltà.

S P A D A C C I A. Signor Presd:dente, si-gnor rappresentante del Governo, colleghi,devo innanzitutto chiarire che una nostraproposta di legge a firma Spadacoia e Stan-zani Ghedini, per un incidente procedurale,è abbinata alla proposta di legge unificataalla Camera che porta non a caso le primefirme di TeodoTi e Aglietta e di altri deputa-ti radicali. Questa proposta di legge, infatti,era stata da noi presentata contemporanea-mente aHa Camera e al Senato e nell'iter delSenato è rimasta poi abbinata, nonostantecoincida con la proposta di legge che è con-fluita nel testo unificato alla Camera che ilSenato ha confermato. Noi siamo perciò fir-matari a pieno titolo, sia pure attraverso inomi dei nostri colleghi deputati alla Ca-mera, di questo progetto di legge unifkato dicui alla Camera, e successivamente al Se-nato, avevamo sollecitato l'approvazJione.

Anzi, siamo stati 'i primi a presentare que-sto progetto di legge. E abbiamo forse com~messo un errore dovuto alla inesperienza deinuovi Gruppi parlamentari all'inizio della 16-gislatura: nei mesi immediatamente sucessi~vi proprio noi, che abbiamo presentatoun progetto di legge rivolto ad abolire lagrande maggioranza delle Commi,ssioni bica-merali, siamo incorsi alla Camera nell'errore,che è poi stato la causa dei ritardi, di propor-

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Senato della Repubblica VIII Legislatura~ 6811 ~

14 MAGGIO 1980128a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA~ RESOCONTO STENOGRAFICO

re un'altra Commissione bicamerale sia pured'inchiesta, mentre forse la strada maestra(come anche i miei colleghi della Camera pre~senta tori di quel progetto di legge hanno poil1i'conosciuto) che si doveva percorrere eraquella di avvalersi degli artircoli regolamenta.ri della Camera e del Senato, che consentonoCommissioni monocamerali d'inchiesta, conabbreviamento dei tempi e snellimento delleprocedure ed anche senza bisogno di rkorre-re a questa elefantiaca ed ennesima Com-missiane che assorbirà ben quaranta parla-mentaJI1idei due rami del Parlamento, per ri.spettare contemporaneamente i criteri dellaproporzionalità e della partecipazione di tuttii Gruppi, anche di minoranza, a queslte Com~missioni.

Detto questo, credo che l'unanimità che siè raggiunta sull'oppartunità di questa in-chiesta parlamentare sul caso Sindona sia unfatto positivo che va ascritto a memto di que-sto Parlamento e perciò non dobbiamo perde-re ulteruormente tempo, ma dobbiamo incar-dinare questa inchiesta parlamentare. La suaimportanza sta proprio nel carattere circo-sc~itto dell'oggetto dell'indagine. Credo anziche quanto più esso rimarrà drcoscritto tan-to più si riuscirà anche a diffondere fasci diluce, squarci di comprensione e di informa-zione adeguati sul funzionamento generaledel nostro sistema creditizio e bancario.

È certo che quando parliamo di caso Sindo-na, parliaJmo di un caso in cui si intreccianotutti i mali del srstema creditizio. italiano esoprattutto i mali peggiori: c'è l'intreccio de-gli affari mafiosi, degli affari massonici; c'è!'intreccio fra cosche affaristkhe e coschepolitiche; e ~ non possiamo dimenticarlo ~

in questo intreccio affaristico italo~america-no molto complesso, negli anni 'SOe per tuttigli anni '60, Sindona è stato uno dei banchie-ri privilegiaN della potenza finanziaria delVaticano. ed è I1imasto fino a tempi recentiun interlocutore del banchiere del Vaticanomonsignor Marcinkus. Fatti recenti e fattilontani della nostra vita economica e finan-ziaria. Io credo che dobbiamo evitare dueruschi:anzitutto quello eLi contrapporre ilcaso Sindona, cioè gli intrecci mafiosi e mas~sonici che il caso Sindona rivela nel mondobancario italiano, ad un sistema credTt\izio

che invece Siiassume serio, non mafioso e nonmassonico.

I fatti recenti hanno purtroppo dimostratoche questo non è vero, che non esiste un av~ventudsta clericale della banca privata e cle-ricale ~taliana che si contrappone all'aristo-cratico mondo laico del1a banca pubblica ita~liana e del medio-credito. I fatti dell'lMl, loscandalo della Banca d'Italia, l'intreccio, lacorresponsabilità del Banco di Roma nellalista dei cinquecento con l'arresto dci dueamministratori delegati del Banco di Roma,gli interrogativi del giudice Urbisci quandoha assolto gli imputati, ma ha lasciato unaserie di punti interrogativi, di domande in~quietanti sul ruolo svolto dall'i,stituto di emis~sione nel caso Sindona, il recente scandalo deiCaltagirone, il recente scandalo dell'ltalcas-se, gli arresti degli imprenditori f1nooziati daques1:'i istituti dimostrano che questo non èvero, che non esiste un Sindona marcia in unsistema pulito: esiste un caso Sindona che èsempLicemente rivelatore purtroppo di unmale profondo, diffuso, un male oscuro ch~ha colpiito n'Utero sistema creditizio italiano.

Credo che questo sia il primo rischio chedobbiamo evitare, ma l'unico mO'do per evi~tarlo ~ altri non ne esistono ~ è quello di

circoscrivere rigorosamente a questò casotutto l'oggetto dell'indagine e di andare suquesto caso specifico a fondo nell'indaginestessa, 'perchè, così facendo, se non allarghe-remo automaticamente l'inda~ine, saremo ingrado anche di comprendere gli altri casidrammatici e più recenti del sistema credi-tizio italiano. Questa ricerca ci aiuterà acomprendere quello che ho sostenuto in di-verse occasioni e cioè che le cose che affioIla-no oggi e le al tre che affioreranno domanihanno determinate caratteristiche. E a pro-posito delle cose che affioreranno domani,pensiamo al caso Rizzoli che esploderà senon lo salverete con la legge dell'editoria.Sono curioso di sapere quant,e banche saran.no coinvolte nel crack Rizzoli se arriveremo,come dovremmo arrÌivare se questo fosse unoStato serio, al crack.

Sono convinto, da questo punto di vista,che circoscrivere l'inchiesta a questo casoci aiuterà per allargare il campo poi dellanostra indagine sul sistema creditJizio, ma -S{)~

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S£i1ato della Repubblica VIII Legislatura~ 6812 ~

14 MAGGIO 1980

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128a SEDUTA (antimerid.) ASSEl\1BLEA - .RESOCO:>:TOSTENOGRAFICO

no anche convinto che comunque nel nostrocompito di sindacato e di controllo e nell' e~sercizio dei nostri poteri di inda@ine e diinchiesta non possiamo star fermi, non pos-siamo accontentarci dell'indagine Sindona.Dico in questa occasione che mi associoalla proposta di inchiesta parlamentare chei colleghi liberali Malagodi e Fasslino hannopresentato e che è all'esame della Commissio~ne finanze e tesoro per tm'inchiesta sull'inte-ro sistema del mediocredito in Italia.

Non si vuole fare l'inchiesta? Facciamouna Commisisone dì indagine parlamentare,adottiamo il sistema che il Regolamento ciconsente delle hearings, delle audizioni, maaffrontiamo questo problema perchè questoè oggi il ma'raio di questo regime e il nostrocompito è quello di ripristinare delle regoleda casa di vetro,

Si dirà che è impossibile, che il sistemaaffarÌ'stico ormai si intreccia talmente con ilregime, che anche parviti che ieri non eranocoinvolti in questo sistema affaristico oggiappaiono sempre più coinvolti, ma credo cheproprio la gravità, la diffusione del male, laresponsabilità che questo comporta per tuttala classe politica e per le iÌstituzioni parla-mentari debbano invece spingerci con fidu-cia nelia direzione del ripristino nel campodel credito, della finanza, di norme di lega~lità pubblica che costituiscano certezza eLidi-ritto per i risparmiatori, per i cittadini, pergli imprenditori, per !'intera società italiana.

Il secondo l1ischio che dobbi'amo evitare èquello di credere che nella vita politica italia-na c'è stato un periodo, quello degli anni '60,e che poi, a un certo punto, si è voltata pagi-na per il mutare della 'situazione politica. Ifatti purtroppo ci dimostrano, non soltantoin questo ma in tutti i settori della vita pub-blica (perchè deve costituire per noi ammo-nimento l'arresto ieri del vice oapo del SI-SDE), che questo non è vero. Ho seguìto conmolta attenzione quello che diceva adesso ilcollega Bonazzi, il quale faceva ri'salire addi-rittura alla morte di Mattei una svolta nellasituazione economi-ca italiana; dopo 'Mattei~ periodo luminoso dell'intervento pubbli-

co ~ arrivano i corvi, gli avvoltoi: i Cef.is, iSindona, i Rovelli e gli altri. Troppo sempli-ce e non vero, perchè, se con la morte di Mat-

tei cambia una politica energetica italiana,non cambiano i metodi, perchè ohi ha intro-dotto l'uso a fini di parte e di regime del si-stema finanziario e creditizio e delle risorsepubbliche in ItaLia, chi ha introdotto l'usospregiudicato delle relazioni pubbliche percontrolla,re i pa'rtiti e la stampa italiana èstato proprio Enrico Mattei, inaugurando unsistema politico-finanmario che è proseguitoattraverso Sindona, Cefis, RoveHi fino ai no-stri giorni senza soluzione di continuità.

Però io credo, a differenza forse del collegaBonazzi, nello Stato di diritto, nella legalitàe non nei rapporti di for2'Ja.Non ho mai com-messo l'errore che tra il 1%1 e il 1965 sicompì quando Cefis era individuato dalla si-nistra ancora come il portatore ,di una poli~tica energetica progressista; io dicevo chenon c'era nessuna politica di sinistra che po-tesse fondarsi sullo sconvolgimento delle re-gole del gioco, della certezza del diritto, delleregole fondamentali della legalità su cuianche e anzitutto il sistema finanziario ecreditizio deve basarsi.

Ma non è vero anche per un altro motivo:perchè non esistono, anche in questo campo,da una parte i Carli, i Baffi, le grandi vestalidella banca pubblica, gli eredi dà Mattioli, edall'altJ:1a questi avventurieri deIJa economia,i Cefis, i Sindona e poi i Rovelli, la Liquigase via di seguito.

No; tra Sindona, Cefis e questi avven-turieri ci sono st'ate cose di non poco con-to, scontri politici che rappresentavano in-teressi diversificati in certi momenti, mainteressi diversificati all'interno dello stes-so sistema, così come interessi e immagi-ni diversificati, ma all'interno dello stessosistemà, erano quelli che differenziavano que-sti che voi definite e rÌ<tenete avventurierie che erano invece la struttura portante delnostro sistema economico e finanziario, dallegrandi vestali del sistema bancario italianoche sono i primi responsabili, per non avervoluto vedere e sentire quello che accadeva,in realtà avallandolo e coprendolo con la lororesponsabilità politica.

Infatti, quando andremo a fondo di tuttequeste cose, dell'evoluzione dei fatti, scopri~remo che il vero imputato ha un nome e uncognome: si chiama Guido Carli, la persona

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Senato della Repubblica ~ 6813 ~ VIII Legislatura

14 MAGGIO1980128a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAFICO

che in maniera incont:rollata e da arbitro as-soluto, eseoc.Jtando appunto la grande credi-bilità del sistema bancario che gli era statoaffidato dai suoi predecessori, da Einaudi inprimo luogo, ha avuto la responsabiLità indi-scutibile di av'er prodotto questa situazionegravissima che si è verificata.

Credo quindi che dobbiamo evitare questidue rischi, sempre partendo dall'a,ssunto diquesto mio intervento, che dobbiamo circo-scrivere al massimo questa indagine senzaintrodurvi oggetti di altre indagini. Infatti,quanto più la circoscriveremo, lo ripeto, tan-to più questa indagine ci aiuterà a compren-dere anche i fenomeni più generali che dob-biamo affrontare del sistema creditizio e ban-cario.

L'altro risvolto di questa indagine ~ è

inutile negarlo ~ riguarda le responsabilitàpolitiche, le responsabiHtà dell'ammi1I1istra-zione pubblica. Ho già fatto riferimento alleresponsabilità del Governatore della Bancad'Italia, di Guido Carli. Si è arrivati a dJire dinon aver denunciato perohè si voleva difen-dere sul piano internazionale la credibilitàdel sistema bancario italiano. Ma questa è lacosa folle! Perfino la Federcalcio ha oapito,quando c'è stato lo scandalo del calcio, chela credihilità di questo settore si difendevaespellendo e colpendo i truffatori. E noi ab-biamo avuto un Goven1atore della Bancad'Italia che si è giustificato davanti al giudicedicendo: non ho denunciato, non sono inter-venuto perchè non volevo mettere a repenta-glio la credibiHtà internazionale del sistemabancario italiano!

Ma quale altro modo c'è di garanHre la cre-dibilità internazionale del nostro sistema ban-cario se non quello di andare a -fondo nelleresponsabilità?

Ho citato degli interrogativi fatti dal giudi-ce Urbisci, il quale pure aveva mandato as-solto Guido Carli, e che riguardano iil com-portamento dell'istituto di emi'ssione e dellapubblica amministrazione:

Ricorderò qui per iudso, ritornando poi aquelle cose non così lineari come apparivanodall'intervento del senatore Bonazzi, che, intuti-a la vicenda Finambro e Bastogi, uno deigrandi avversari di Cefis, Eugenio Scalfari,era schierato dalla parte di Sindona. Questo

per dire che su queste cose dobbiamo iindaga~re in tutta la loro portata, per riuscire a capi-re qual era all'intérno di questo regime loscontro degli interessi che si realizzava; scon-tro in interessi che però non avveniva tra le-galità e illegalità; non esisteva ,ilpartito dellalegalità e quello dell'illegalità, esistevanoscontri di interessi, e la piattaforma unifican-te di ques-to scontro di interessi, queHo percui davvero Cefis e Sindona non erano duerappresentanti di due partiti dilversi, ma era-no semplicemente rappresentanti di coscheall'interno dello stesso sistema, era che tuttasi svalgeva ~ e tutti accettavano che si svol-gesse ~ all'insegna dell'illegalità. Quale for-za, quale credibilità possono avere uno Statoe un sistema bancario che accettano di fon-darsi, di costruirSii su una illegaHtà semprepiù palese ed evidente, tanto palese ed evi-dente, tant'O clamor'Osa e diffusa che oggi do-vete arrivare addirittura e sconvolgere il na-stro sistema giuridico e a sostenere che nonci deve essere distinzione tra banchiere pri-vato e banchiere pubblico, ad abolire il pe-culato per le banche, a prevedere leggi, chepresto porterete all'attenzione di queste Aule,in cui stabilirete sanatorie non S'Ose per ilpassato o per il futuro nei confronti dii com-portamenti mega'!i di questo genere?

Non a caso c'è la responsabilità deHa pub-b1ica amministrazione, perchè anche qui, eper un periodo molto più lungo del caso Cal-tagirone, c'è un problema di estradizione nonsollecitata; anche qui c'è stato il problema ditestimonianze di un Bordoni, che non sonostate mai acquisite dalla magistratura italia-na; anche qui compaiono nomi che abbhunovisto comparire altre volte, neHa storia Cal-tagirone, in quella delle tangenti ENI, i nomidi Andreotti, di Franco Evangelisti, di Gae-tano Stammati, intervenuti pres'so la Bancad'I talia ad ulteriore conferma di quelle re-sponsabilità che non cesso di richiamare ,inquesti miei interventi sul sistema creditizio.Infatti non affronteremo nei suoi termini rea-li il problema creditizio finchè non avremoparlato delle responsabilità, dei reati di Gui-do Carli. In polemica con altri colleghi di -questa Assemblea ho sempre detto che Baffiha pagato due cose: il fatto di essere statocollaboratore di Carli e il fatto che, quando

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VIII LegislaturaSenato de.lla Repubblica ~ 6814 ~

14 MAGGIO 1980128a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

si è soStti1:u:itoa lui, ha inteso modificare ilststema di Carli, riattivare i compiti di vtgi-lanza della Banca d'Italia e, proprio perchèquesto intervento è stato tardivo ~ necessa-

riamente quando uno cominoia non può in-tervenire complessivamente su tutto il siste-ma ~ ed ha sconvolto il sistema di conniven-za e di complicità, è stato vittima poi delleritorsioni e delle faide che in ogni settore,nei servizi ~egreti come in quello bancario,vediamo sempre più operanti ed in lotta traloro, coinvolgendo sistema poHtico, sistemagiudiziario e corpi dello Stato. Credo quindiche su queste cose la Commissione d'inchie-sta sarà utile. Mi auguro che la sua compQlsi~zione elefantiaca di 40 persone ~ e comeGruppo radicale mi sono assunto la respon-sabilità di non aver compreso che era un er-rore ~ non intralci i lavori di questa Com-missione. Queste sono cose in cui « chi toccai fHi muore»: Ambrosoli fu ucdso per stra~da, perchè era arrivato a vedere e sapere coseche non doveva vedere e non doveva SIa~pere. Mi auguro quindi che i membI1i di que~sta Commis<sione sappiano fare fino in fondoil loro dovere, non solo per accertare le re-sponsabilità ~ che è compito soprattutto

della mag:i:stratura ~ ma soprattuto per con-sentire al Parlamento e al Governo di rirpristi~nare in questo campo un sistema di legalitàche non è stata solo offesa ma travolta edabolita.

Viviamo oggi nel campo del oredito e dellafinanza pubbLica nella più violenta illegalità.

P RES I D E N T E. È iscritto il senatoreMarchio. Ne ha facoltà.

* M A R C H I O. Signor Presidente, signorrappresentante del Governo, colleghi, questodisegno di legge è giunto all'esame del Senatocon un ritardo inspiegabile; cercherò di spie-garlo durante il breve intervento che mi per-metterò di fare, rilevando sopraHutto che ilritardo nella discussione di questo disegnodi legge è tanto più criticabile in un momentoin cui si accusa tutto il sistema crediltizioitaliano.

Mi I1iferirò brevemente, per un solo atti~mo, a quello che la stampa, le forze poHtiche,

gli ispiretori di certi ilndirizzi nella vita delnostro paese ebbero a dire molti mesi fa,quando un magistrato romano mise le manet-te ad un certo dottor Sarcinel1i. Lo stessomagistrato si occupò di altri banchieri e scat-tarono le manette anche per loro.

Tutte le forze politiche, financo il Man1fe--sto (parlo di gente non rappresentata in que-st' Aula), si scandalizzarono per il modo concui si portava disoredito al sistema creditiziodel nastro paese, alla banca di emi'ssione:tutti i banchieri in carcere; cosa diranno al-l'estero? Mi raffigurai in quell'istante, signorSottosegretario, un vecchio film dove Totò, illadro, era inseguito da Fabrizi, la gual'dia. EFabrizi diceva a Totò: fermati, fermati, che£igura ci fai fare all'estero se nO'll ti prendo?Ecco, quando vedevo le forze palitiche schie-rarsi contro il pO'Veromagistrato aggred1to evilipeso perchè si era permesso di veder chia-ro nel sistema cl'editizio itaLiano, arrestandoSarcineUi (guaii a chi tocca SarcinelIi!), arre~stando tutti quegli altri banchieri più o menocorrotti, si diceva: che figura facciamo al-l'estero, che figura fanno l'istituto di emis-sione ed il sistema creditizio in genere inItalia? E si cercava di dare credibilità nonall'azione di pulizia che si andava facendo,ma alle accuse che in quel momento si ritor-cevano ver'so il magistrato che si era per-messo di indagare.

Eoco perchè, ascoltando poco fa H collegaSpadacoia, vedendo che si è occupato del1'ar~gomento, desidero dirgli: anche voi radicalivi scandalizzaste deNe manette a SarcinelIi!Nessuno più si può scandalizzare in Italia, sepoi dalla Banca d'Italia è stata intrapresaquell'opera mafJasa cui si riferiva poco fa ilcollega Spadaccia. Perchè? Perchè noi ci oc-cupiamo adesso del caso Sindona, ma esso èun caso come un altro e non il solo.

Questo brevissimo intervento spero di po-terlo affidare a quei piccoli imppenditori,a quella gente che ogni giorno fallisceperchè le banche si rifiutano di dar lorol'aiuto di due milioni. Ebbene, mi ri'Volgo alaro, cercando di interpretare la stato d'ani~mo di quel piccolo artigiano che per averequalche milione di affidamento da una bancaitaliana deve portare le garan~ie dei propriavi, dei propri figli, dei propri parenti, dei

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Senato della Repubblica ~ 6815 ~ VIII Legislatura

14 MAGGIO1980128a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

propri congiunti VICInI e lontani. Vedo lostato d'animo di questa gente nel momentoin cui legge di tutti questi miliardi elargiticon tanta spensieratezza al primo Siindonache è capitato. Ci scandalizzi'amo di Sindona;ma Sindona è uno dei tanti!

Quando si cerca di difendere Baffi dicendoche paga per aver cercato di fare il contrariodi quello che ,faceva CarLi, si affel'I11Jacosainesatta, caro Spadaccia. Baffi ha continuatoa fare quello che faceva Carli; ma ha incon-trato sulla sua strada un magistrato che Car-li, per sua fortuna, non aveva incontrato.

Senatore Spadaccia, facciamo parte as~sieme della Giunta per le richieste di au-torizzazione a procedere ed abbiamo lettoassieme queste cose: anche lui era all'IMIquando elargiva tutti quei miliardi, assiemeal ministro Andreatta, a RovelLi.

Ma di che cosa vi scandalizzate? Rovellinon offriva alcuna garanzi'a; anzi Rovel1i hadichiarato di non volere tutti quei soLdi, mache li doveva prendere per pagare le tangentiagli uomini politici. Lo ha dichiarato anchepubblicamente; lo sappiamo tutti! Questa èla responsabilità! Sindona è uno dei tantiche hanno usufruito di questa pol,j,tica credi-tizia nel nostro paese.

Èd allora quale responsabi1ità si può darea quel magistrato che è andato a sconvolgere,come dicevano partiti politici, uomini politi-ci, giornali d'informazione, il s.isrtema credi-tizio del nostro paese, allorchè sono scattatele indagini alla Banca d'Italia e negli altriistituti di credito? Quale responsabilità pos-siam0 dare a costui quando tuui quanti ri-conosciamo che questo è stato il sistema in-staurato non per finanziare i partiti, ma leforze politiche, le correnti politiche all'inter-no dei partiti, per poter governare bene i par-titi e per potersi impossessare dei posti di po-tere? Poco fa il coLlega Spadaccia ha ricorda-to che in tutti questi scandaLi che sono venutialla luce (perchè ce ne sono di sommersi, co-me l'economia del nostro paese) ricorronosempre i nomi dell'onorevole GiuHo An-dreotti, del professor, alto banchiere stiÌma-tissimo, Stammati, del poco stimato banchie-re, ma uomo politico, dottor Fvanco Evange-listi. Ebbene, possiamo andare ad indaga-

re su questi casi e vengono fuori questi no-mi; su altri casi vengono fuori ,ahri nomisempre aH'interno dei partiti politici, dellecorrenti politiche.

Lo scandalo dell'ENI è emblematico. Sonoaffiorati i nomi ~ non responsabilità ~ dichi? Di Signorile da una parte, di Andreotti(Andreotti è fisso, sta da tutte le parti).

P I S T O L E SE. È il jolly!

M A R C H I O. Sì, è il jolly; attorno adAndreotti girano tutti gli altri. Da una partec'è Signorile che alnnterno del Partito socia-lista fa una certa politica; dall'altra parte c'èAndreotti che fa un'altra politica. Questi so-no i nomi affiorati. Il {{ Corriere della Sera»è diventato immediatamente difensore diMazzanti. Accanto al nome di Mazzanti e al« Corriere deUa Sera» viene fuori sempre ilnome di un certo avvocato Ortolani che tuttiquanto fanno finta di non conoscere, ma chequalcuno conosce bene se è vero, come è vero,che poi ceroa di indirizzare in un certo modola stampa o perIomeno una certa stampa delnostro paese.

Viene fuori quindi il sistema corrotto e ma-fioso che dall'interno dei partiti po]itici cercadi impossessarsi dei partiti stessi per azionar-li secondo il proprio volere, la propri1a strate-gia, la propria volontà politica. Mi scusera:n-no i col1eghi comunisti se 10 dico, ma credoche sia per questo che li ho sentiti così sere-ni oggi nel1a critica. Non dimenticherò maiinvece quegLi appe1li, per i quali anzi vinserouna campagna elettorale, cbe l'onorevole Pa-jetta al1a televisione rivolgeva contro l'onore-vole Bonomi, che al10ra veniva subito dopoAndreotti nel1a lista elettorale, in cui glichiedeva che fine avessero fatto i mi1le mi-liardi dei consorzi agrari. Adesso invece nonli chiamate neppure per nome, vi dimenticatei nomi, non conoscete più i nomi dei respon-sabili al1'interno della Democrazia oristiana.Siete andati avanti, Siiete diventati quasi cat-tolici, fate la comunione tutte le mattine, viconfessate tre volte al giorno, fate tutto ciòche prima non avete mai fatto. Vi siete di-menticati anche di fare una campagna eletto-rale di questo tipo perchè in tutta la Demo-crazia cristiana non c'è una sola persona che

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Senato della. Repubblica ~ 6816 ~ VIII Legislatura

14 MAGGIO1980128a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

vi possa interessare neppure in periodo elet.torale, ovvero nel periodo in cui cercate con-sensi. Non trovate nessu~o nella Democraziacristiana che vi possa interessare, oppurequelli che trovate e che vi interessano sonomolto compromessi con voi, sono d'accordocon voi, sono pronti con voi per il prossimoincontro politico governativo di « unità na.zionale» e per tutto ciò che inventate di con-tinuo, per cui poi cercate consensi alla vo-stra base che vi rigetta proprio perchè nonvi capisce più, colleghi comunisti. Infatti,qualche anno fa, raffiguravate i democristia.ni per quello che erano e che sono rimasti,tali e quali, e non potete certo voi dare pa-tenti di assoluzione, perchè nel momento incui assolvete questo e condannate quell'altrodiventate imputati voi come i rappresentantidi quel mondo democristiano che per anniavete combattuto e che non siete più riuscitia combattere, perchè vi siete messi di mezzoanche voi.

Avete scoperto purè voi le lottizzaziol1li, ilpotere, il modo di foraggiare le vostre corren-ti, se è vero quanto si dice- sulla Sipra e sutanti ahri argomenti molto poco onorevolinei vostri confronti.

Ecco perchè non riesco a capire come sifacoia a venke oggi in Parlamento a chiederequesta Commissione d'indagine. Signor Pre-sidente, mi viene un sospetto. Ques'ta Com.missione nasce nel mese di novembre alla Ca-mera, arriva nel mese di maggio in Senato eavrà inizio dopo le elezioni, perchè ora siamotutti impegnati nella campagna elettorale;dovrà poi dare l'avvio, come dice il testo, a« dettare indicazioni di revisione deLla legi.

slazione es,istente e di elaborazione di nuoviprov,vedimenti legislativi per prevenire ilverificarsi di analoghe vicende», come sefossero dei casi rarissimi e non ~ dei casiche si ripetono ogni giorno. Non vorreiche questa Commissione finisse nel nulla co-me finiscono tutte quelle Commissioni conle quali non si vuoI arrivare all'accertamentodella verità e magari si creano crisi di Gover-no, sciogIimenti anticipati delle Camere per-chè non si indaghi, non si tocchi sua maestàla cor.ruzione che vige nel nostro paese, cheè stata importata nel Parlamento e nei parti.

ti dalle forze politiche di Governo e di regimee che oggi trova tutti uniti nella -difesa delsistema creditizio così come è instaurato inItalia.

Questa è l'unica preoccupazione che ilGruppo del movimento sociale italiano devein questo momento far presente a questoramo del Parlamento, mentre logicamente di-chiariamo la nostra adesione al provvedi-mento testè sottoposto al nostro esame. (Ap-vlousi dall' estrema destra).

P RES I D E N T E . Dichiaro chiusa ladiscussione generale.

Ha facoltà di parlare il relatore.

* P A T R I A R C A , relatore. OnorevolePresidente, nella mia qualità di relatore nonriterrei di dover aggiungere nulla alla rela-zione scritta, anche perchè mi pare che sul-la mia relazione ci sia stato un consensopressochè unanime anche da parte dei colle-ghi che sono intervenuti. Del resto nel formu-lare questa relazione mi sono attenuto scru-polosamente ai testi presentati precedente-mente alla Camera ed al contenuto dell'ac.corda che era intervenuto tra i partiti poli.tici nel redigere un testo unificato che tenes-se conto delle esigenze importanti che sonoaffiorate anche in ql\esto dibattito, esigenzedi celerità nel portate avanti la discussionesulla proposta di istituire una Commissionedi inchiesta, esigenze di individuare anchegli strumenti piLl idonei e più circoscritti afar sì che in base all'inchiesta sul caso Sin-dona si potessero precisare aspetti interes-santi e comunque tali da costlituire ~ è statoanche ricordato dai vari oratori ~ spuntiper intI10durre elementi innovativi nel nostrosistema legislativo per quanto r.iguarda inmodo particolare il tanto tormentato settoredel credito.

Tutto ciò alIa scopo di evitare !'insorgeredi ulteriori fatti analoghi e soprattutto didare certezza a questo tormentato settore.Tuttavia, nella mia qualità di componentedi questa Assemblea, non posso non soffer-marmi con particolare preoccupazione, 'anchein riguardo ad alcune osservazioni che sonostate fatte e ad alcune accuse che sono sta.

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VIII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 6817 ~

14 MAGGIO 1980128a SEDUTA (antimerid.) !,";",Es"lBLEA' RESOCONTO STENOGRAFICO

te ancora una volta pesantemente rivolte almio partito, su alcune considerazioni. Anzi-tutto desidero tranquillizzare il senatoreMarchio sul fatto che la stampa del Partitocomunista ~ ma forse egli in questi giorninon segue attentamente i giornali ~ maicome in questi giorni non tralascia occasio-ne per tentare comunque di intraprendereuna sorta di opposizione abbastanza astiosanei confronti della Democrazia cristiana edei suoi uomini per quanto riguarda la vi-cenda Sindona. Pertanto lo invito a leggerequanto il giornale del Partito comunista,« l'Unità », ha scritto domenica a propositodel superpartito di Michele Sindona, con unarticolo veramente pieno di livore e di catti-veria. (Interruzione del senatore Marchio.Richiami del Presidente).

M A R C li I O . Ma Sindona sta moren-do. Ci parli piuttosto di Andreotti. Questa èuna provocazione.

P A T R I A R C A, relatore. Non è unaprovocazione: è una sommessa osservazioneche ho ritenuto di dover fare.

M A R C H I O . Ma Sindona non è iscrit-to alla Democrazia cristiana!

P A T R I A R C A , relatore. Ho dettosolo che in questo articolo, che lei non haletto, l'obiettivo non è tanto Sindona maquello che dietro Sindona l'estensore di que-sto articolo immagina che ci sia, cioè unasorta di nuova forma di partito, una sortadi concentrazione di interessi di origine ma-fiosa e di origine politica che certamentediventa abbastanza preoccupante e sconvol-gente. Comunque, per quanto ci riguarda,richiediamo che questa Commissione d'in-chiesta si faccia e si faccia subito uscendoda una interminabile ruminazione di vocie di sospetti in questa montagna di accuseindiscriminate, che tentano di coinvolgerecomportamenti certamente condannabili,con azioni puramente censurabili e con fattiche inquadrati nel contesto degli avvenimen-ti ve::.-ificatisi anni addietro trovano, una giu-stificazione che oggi sarebbe difficile poter

loro riconoscere. (Commenti dall' estremadestra).

I A questo riguardo voglio ricordare al col-

~

lega Spadaccia (che pure ha oitato più vol-te quel pregevole documento che è la rela-zione del giudice Urbisci, oltre tutto riporta-ta anche nella mia relazione, che ha rappre-sentato in maniera icastica ed efficace l'im-portanza di questa Commissione di indagineche deve censurare sul piano della corret-tezza politico-amministrativa alcuni compor-tamenti di pubblici amministratori e di uo-mini politici) che questo stesso magistratoha individuato il filone sul quale poi si deveattestare tutto quanto il lavoro della Com-missione parlamentare di inchiesta: e ciò

! precisamente a pagina 35. Questo per quan-

Ito riguarda il problema della affidabilità del

: sistema bancario, che costituì il motivo difondo della condotta sia di Guido Carli chedel Ministro del tesoro dell'epoca.

Diceva lo stesso Urbisci a pagina 35 dellarelazione, parlando del momento politico in-ternazionale, testualmente così: «Le decisio-ni assunte dalla Banca d'Italia dovevano in-quadrarsi nella situazione interna ed inter-nazionale in atto a quel tempo.

Nel periodo aprile-settembre 1974, le ban-o che italiane subirono prelievi di depositiI da banche estere per l'importo di circa 10: miliardi di danari. Vi fecero fronte mobili-

tando le contropartite estere.Negli USA, l'organo di vigilanza sulle ban-

che aveva disposto che i crediti all'Italiafossero classificati nella categoria di quelli

\ soggetti ad osservazione e ciò indusse ban-

i che dell'estero a restringere i crediti al-I l'Italia.

La notizia dell'esistenza di questi rapportiispettivi fu resa di pubblico dominio dal«New York Times» del 3 settembre 1974;ma il dottor Carli ne era già a conoscenzaall'inizio dell'estate.

Secondo il succitato giornale, una dellemotivazioni della classificazione dei creditiall'I talia nella categoria di quelli "proble-matici" poteva attribuirsi al dubbio che le"vicende della Franklin Bank potessero ave~re avuto riflessi su istituzioni finanziarie ita-

Ili~ne".

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Senato della Repubblica ~ 6818 ~ V1I1 Legislatura

128a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGl,i\HCO

Nello stesso periodo, le condizioni italia-ne erano descritte dalla stampa estera in ter-mini drammatici: "L'Italia sull'orlo del fal-limento" (Le Monde) "Autopsia del falli-mento all'italiana" (Le Figaro); "Danza sul-l'orlo dell'abisso" (Die Welt) "5 minuti pri-ma delle 12" (Die Welt).

In sostanza, si esprimevano timori sullesingole istituzioni creditizie, oltre che sullaeconomia italiana nel suo complesso, e que-sti timori investivano banche piccole e me-die e lambivano anche una grande.

" In un momento nel quale si diffondeva-no dubbi sulla solvibilità del sistema ban-cario italiano" ~ dichiarava Carli ~ "miangustiava la preoccupazione che il precipi-tare degli eventi potesse costringere ad assu-mere provvedimenti di sospensione dei paga-menti di banche di medie dimensioni, consi-derevolmente impegnate in relazioni conl'estero" ».

Ho voluto citare questa pagina per ricor-darla a coloro i quali oggi, a distanza dianni e in una condizione certamente muta-ta, possono pronunciare pesantemente giudi-zi sulle responsabilità di alti esponenti dellafinanza italiana, prima ancora che la Com-missione abbia iniziato i suoi lavori.

A questo riguardo vorrei chiudere la miabreve replica con quanto ha scritto in que-sti giorni Giorgio Bocca, che rimane un gros-so ammonimento per ciascuno di noi.

V I N A Y . Se lo dice lei!

P A T R I A R C A, relatore. «Viviamo»~ ha scritto Bocca ~ «fra due inflazionigaloppanti: quella monetaria, che rende im-possibile ogni previsione, e quella delle spe-culazioni politiche, che toglie anche agli one-sti la possibilità di giudicare, di ammonire,perchè ogni fatto viene immediatamentesfruttato per altri fini, ogni testimone usatocontro altro obiettivo, ogni venità affogatanell'ambiguo ». Noi vorremmo che !'indaginedella Commissione di inchiesta sul caso Sin-dona e sulIe complesse e varie responsabilitànon affogasse anch'essa nell'ambiguo. (Ap-plausi dal centro).

14 MAGGIO 1980

P RES I D E' N T E . Ha facoltà di par-lare il rappresentante del Governo.

V E N A N Z E T T I , sottosegretario diSta(o per il tesoro. Ritengo che, corretta-mente, il Governo in questa sede debba aste-nersi da ogni valutazione su quanto è statodetto da parte dei vari oratori intervenutinel dibattito. Pertanto, dopo aver fornito lasua assistenza tecnica alla formulazione deldisegno di legge in esame, si rimette all'As-semblea per la sua approvazione. Solo in se-de di Commissione d'inchiesta il Governofornirà ovviamente, se ne sarà richiesto, tut-to l'apporto necessario al migliore svolgimen-to dei lavori.

P RES I D E N T E . Passiamo all'esamedegli articoli del disegno di legge n. 457. Sene dia lettura.

BR U G G E R, f. f. segretario:

Art. 1.

È istituita una Commissione parlamen-tare di inchiesta con il compito di accer-tare:

1) se l'avvocGìto Michele Sin dona, per-sonalmente o per tramite di società da lui'direttamente o indirettamente controllateo di società ad esse collegate, o comunqueper tramite di terzi, abbia mai erogato som-me di denaro o altri beni, o abbia comunqueprocurato vantaggi economici, a partitipolitici, ad esponenti di partiti politici, amembri del Governo, a dipendenti della pub-blica amministrazione, ad amministratori odipendenti di enti pubblici, o di società apartecipazione pubblica, o ad organizzazio-ni, enti e società in cui i predetti soggettifossero direttamente o indirettamente coin-teressati; se esponenti politici o membri delGoverno, dipendenti della pubblica ammini-strazione, amministratori o dipendenti dienti pubblici, o di società a partecipazionepubblica, ovvero organizzazioni, enti e so-cietà in cui i predetti soggetti fossero dire t-

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Senato della Repubblica ~ 6819 ~ VIII Legislatura

128a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA~ RESOCONTO STENOGRAFICO 14 MAGGIO 1980

tamente o indirettamente cointeressati, sisiano avvalsi dell'intermediazione dell'avvo-cato Sin dona, o di società da questi di-rettamente o indirettamente controllate odi società ad esse collegate, p::::r compiereoperazioni finanziarie sull'interno e sull'este-ro e se eventuali operazioni di tale naturasiano avvenute in violazione di leggi, rego-lamenti o disposizioni amministrative;

2) se esponenti di partiti politici, membridel Governo. dip~ndenti della pubblica am-ministrazione, amministratori o dipendentidi enti pubblici o di società a partecipazionepubblica, abbiano direttamente o indiretta-mente favorito, o tentato di favorire, soste-nuto, o tentato di sostenere, anche con com-portamenti omissivi, attività svolte in viola-zione di leggi, regolamenti o disposizioniamministrative o in contrasto con l'interessepubblico, claJl'avvocato Michele Sindona, dasocietà da questi dirètLamente o indiretta-mente controllate o da società ad esse colle-gate; in particolare se vi siano stati inter.venti di tale natura in relazione a richieste diautorizzazione di aumenti di capitale di so-cietà direttamente o indirettamente control-late dall'avvocato Michele Sindona o di so-cietà collegate alle predette;

.3') se, dopo la dichiarazione di falli-mento della Banca Privata Italiana, e al difuori delle ordinarie procedure in materia,siano avvenuti rimborsi a credi tori e depo-sitanti del1a medesima banca; con quali mo-dalità tali rimborsi siano stati operati; qualesoggetto li abbia operati; quale sia statol'ammontare dei rimborsi e quali ne sianostati i beneficiari;

4) se siano state avanzate proposte neiconfronti della Banca d'Italia o degli organipreposti alle procedure concorsuali per ot-tenere 1'estinzione o la remissione dei debitidel Sin dona, o la loro traslazione in capoad enti pubblici o privati; quale sia stata lanatura di tali proposte e chi le abbia avan~zate;

5) se da parte dI pubblici dipendentisiano stati tenuti comportamenti tali daimpedire o ritardare o comunque ostacolarel'estradizione dell'avvocato Sin dona o talida intralciare lo svolgimento delle indagini

della magistratura sulle sue attività; se espo-nenti politici o membri del Governo sianodirettamente o indirettamente intervenutiper sollecitare o favorire i comportamentiindicati.

(E approvato).

Art.2.

La Commissione è composta da venti se-natori e venti deputati, sceW rispettivamen~te dal Presidente del Senato e dal Presidentedella Camera dei deputati in proporzione alnumero dei componenti i gruppi parlamen~tad, comunque assicurando la presenza diun rappresentante per ciascun gruppo esi-stente in almeno un ramo del Parlamento.

I! Presidente della Commissione è sceltodi comune accordo dai Presidenti delle dueAssemblee, al di fuori dei componenti deJlaCommissione, tra i parlamentari dell'una edell' altra Camera.

La Commissione elegge nel suo seno dueVicepresidenti e due Segretari.

(E approvato).

Art. 3.

La Commissione procede alle indagini eagli esami e con gli stessi poteri dell'autoritàgiudiziario..

Alla Commissione non sono opponibili ilsegreto d'ufficio e il segreto professionale,salvo per quanto riguarda il rapporto tra di~fensore e parte processuale nell'ambito delmandato.

In nessun caso è opponibile il segretobancario.

Per ciò che riguarda il segreto di Statosi applicano le norme e le procedure di cuialla legge 24 ottobre 1977, n. 80l.

(E approvato).

Art.4.

La Commissione può richiedere copia diatti e documenti relativi ad istruttorie o in-chieste in corso presso l'autorità giudiziario.o altri organi inquirenti.

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::.>eilato della Repubblica ~ 6820 ~ VIII Legislaturo

128a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA~ RESOCONTO STENOGRAFICO 14 MAGGIO 1980

La Commissione stabilisce di quali atti edocumenti non si dovrà fare menzione nellarelazione in ordine alle esigenze istruttorieattinenti ad altre inchieste in corso.

(E approvato).

Art. 5.

La~Commissione può avvalersi dell'opera diagenti ed ufficiali di polizia giudiziario., diesperti e di ogni altra collaborazione che ri~tenga necessaria.

(E approvato).

Art. 6.

I componenti la Commis~iol1e parlalYlen~tare d'inchiesta, i funzionari e il personaledi qualsiasi o~'dine e gL'ado addetti alla Com-missione stessa ed ogni altra persona checollabora con la Commisdone o compie oconcorre a compiere atti di bchiesta, oppu~re ne viene a conoscenza per ragioDi di ufli,cia o di servizio, sono obbligati al segretoper tutto quanto riguarda le deposizioni, lenotizie, gli atti e i documenti acquisiti alprocedimento di inchiesta.

Salvo che il fatto costitui:,ca un più gravedelitto, la violazione del segreto è punita anonna deil'articolo 326 del codice penale.

Le stesse pene si applicano a chiunquediffonda in tutto o in parte, anche per rias~sunto o informazione, notizie, deposizioni,atti o documenti del procedimento d'inchie~sta, salvo che per il fatto siano previste penepill gravi.

(E approvato).

Art. 7.

La Commissione dovrà ultimare i suoilavori entro 9 mesi dal suo insediamento.In ogni caso, entro tale termine, dovrà pre~sentare al Parlamento una relazione sullerisult:mze delle indagini di cui all'articolo 1.

NeJla relazione di cui al comma precedeIl~te Ja Commissione formulerà, ove 10 rav~

VISI necessario, indicazioni circa una revi~sione della legislazione esistente, al fine dimigliorare la vigilanza e le possibili tà diprevenzione e di repressione dei comporta-menti illeciti in materia finanziaria.

(E approvato).

Art. 8.

Le spese per il funzionamento della Com~missione sono poste per metà a carico delbilancio interno del Ser.:tto della RepubbJi~co. e per l'altra metà a carico del bihmciointerno deUa Camera dei deputati.

(E approvato).

Art. 9.

La presente legge entra in vigore il giornosuccessivo alla sua pubblicazione nella Gaz-

zetta Ufficiale.

(E approvato).

P RES I D E N T E . Passiamo alla vo-tazione del disegno di legge nel suo com~plesso.

S C E V A R O L L I . Domando di parla-re per dichiarazione di voto.

P RES I D E N T E . Ne ha facoltà.

S C E V A R O L L I . Signor Presidente,onorevole rappresentante del Governo, ono~revoH co1leghi, il di,segno di Ilegge, 'aU'esamecon qualche ritardo, a onor del vero, trovail pieno favore del Partito socialista italiano,non soltanto perchè propr.io questo parti~to si è fatto promotore, non da solo eviden~temente, di questa iniziativa, ma soprattut-~o perchè profonda è la convinzione che ilParlamento non debba sottrarsi in questifrangenti al suo primario dovere di fare chia~rezza su vicende che lasciano trasparire gra~vi responsabilità e complicità da parte dellaclasse politica.

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Senato della Repubblica ~ 6821 ~ VIII Legislatura

14 MAGGIO 1980128a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA~ RESOCONTO STENOGRAFICO

Presidenza del vice presidente O S S I C I N I

(Segue S C E V A R O L L I). Il casoSin dona, a tutti noto nei suoi aspetti piùclamorosi, che tanto spazio ha avuto sullastampa nazionale ed estera, non ha infattitrovato una sua spiegazione precisa in ordinealle circostanze che hanno consentito al si-stema economico e finanziario del nostropaese di generare, produrre o quanto menodi non contrastare il manifestarsi di similifenomeni.

Francamente non è immaginabile che uncosì complesso e vasto coinvolgimento di in-teressi finanziari, come quello che è scatu-rito dal caso che stiamo esaminando, possaessersi sviluppato senza complicità e appog-gi da parte di ambienti influenti e senza chevi siano stati accordi e contropartite pattuiti.

Le congetture e le considerazioni che pos-sono essere tratte dai fatti debbono trovarequindi una risposta che renda chiari i col-legamenti. che hanno retto l'intnicata retedi interessi e che è dato di ritenere fosseestesa, oltre che agli ambienti della crimi-nalità comune e della mafia, ai delicati in-granaggi della vita politica del paese.

Il pericolo che il paese ha corso a causadell'avventurismo di chi direttamente o in-direttamente è stato coinvolto in questo af-fare è stato enorme e non riguarda solo lasalvaguardia del sistema finanziario, ma so-prattutto quella delle istituzioni democrati-che. Esso va combattuto innanzi tutto conuna esatta conoscenza dei retroscena che ga-rantisca ai cittadini la tutela dei loro inte-ressi e ponga le condizioni della individua-zione di precise responsabilità.

Ciò è tanto più giusto perchè, in mancan-za di elementi chiari e precisi, iJ discredito eil sospetto colpiscono ingiustamente l'inte-ra cJasse dirigente e politica senza che ven-gano posti i dovuti rimedi laddove è neces-sario intervenire.

Il provvedimento che stiamo per votareè quindi assolutamente indispensabile ed

estremamente urgente: ciò anche perchè dalmomento in cui del caso Sindona si è inco-minciato a parlare ad oggi la vicenda ha avu~to sviluppi a dir poco sconvolgenti e perl'insorgere di altri scandali ~ leggi Calta~girone ~ la crisi morale del paese si è ulte~riormente aggravata.

A proposito dell'urgenza, noi socialistiavremmo preferito, come abbiamo proposto

I con il nostro disegno di legge, assegnare al~. la Commissione parlamentare d'inchiesta.J,

tempi più brevi e perentori, cioè sei mesianzichè nove, senza possibilità di slitta~mento.

n compromesso raggiunto tra le forze po-litiche tuttavia ci tranquilizza perchè l'arti-colo 7, oltre a stabilire che la Commissionedovrà ultimare i suoi lavori entro nove me-si dal suo insediamento, afferma in modo tas-sativo che in ogni caso entro tale terminela Commissione dovrà presentare al Parla~

I

mento una relazione sulle risultanze dell'in-dagine di cui all'articolo 1.

I Nel dichiarare il voto favorevole dei so-cialisti, esprimiamo la fiducia che la Com-missione di inchiesta saprà fare piena lucesuDa vicenda, chiarire le responsabilità, indi-care, se emergeranno, i colpevoli, nella cer~tezza che la democrazia trova nella veritàla forza vitale per vincere le sue battagliedi giustizia e di libertà.

P I N T O . Domando di parlare per di-chiarazione di voto.

P RES I D E N T E . Ne ha facoltà.

* P I N T O . Signor Presidente, onorevolerappresentante del Governo, prendo la pa~rola solo per esprimere il voto favorevole

, dei repubblicani all'istituzione della Com~missione di inchiesta sul caso Sin dona, conla speranza, la fiducia, la certezza che saràfatta piena luce anche su questa questione.

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Senato de.lla Repubblica ~ 6822 ~ VIII Legislatura

14 MAGGIO1980128a SEDUTA (antimerid.) ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

M A R C H I O . Domando di parlareper dichiarazione di voto.

P RES I D E N T E . Ne ha facoltà.

'* Iv!A R C H I O . Signor Presidente, ono-revoli colleghi, non avrei, avendo già illu-strato il pensiero del mio Gruppo, chiestola parola, se il relatore non avesse fatto unintervento che ad avviso mio e del mioGruppo ~ mi consenta, senatore Patriarca

~ non andava fatto da un relatore di pro-getti unificati. È stato un intervento che po-teva fare come uomo di parte ed anzi invitoil relatore a fare un simile intervento, lopuò fare. . .

P A T R I A R C A, relatore. Avevo divisoil mio intervento: una pr.ima parte comerelawre . . .

M A R C H I O È un appunto che mipermetto di fare soprattutto perchè ho ri-levato nel suo intervento la difesa d'ufficiodel Partito comunista che ha qui degli otti-mi rappresentanti. Non so se il relatore faparte del preambolo o è contro il pream-bolo.. .

P A T R I A R C A, relatore. Sono amicodella verità.

M A R C H I O . Bravo! Ma vede, collegaPatriarca, lei legge i giornali, però li leggemale. E siccome non consento che mi si di-ca che non leggo i giornali, le dico che~leg-go la mattina per prima la stampa comu-nista e mi diverto moltissimo (interruzionedel senatore Bonazzi) perchè siete bravis-sImi; infatti, quando si tratta dei preamboli-sti, usate nome e cognome, ma quando sitratta dei non preambolisti, usate soltantol'espressione: amici dei preambolisti.

Legga ({ l'Unità », collega Patriarca, e tro-verà in prima pagina, per quanto riguardail caso Sindona e Andreotti, soltanto il no-me di Sindona. Per quanto riguarda il casodi un suo e di un nostro collega, per rispettodel quale non parlo essendo egli assente daquest'Aula in questo momento, se ne chie-

dono le dimissioni per responsabilità del fi-gliolo.

Immagini se sotto Sindona ci fosse statoun preambolista, collega Patriarca. Cerchidi fare anche bene politica. Se ci fosse statoil nostro presidente Fanfani, lo avrebberomesso in prima pagina, fotografato, battez-zato, riverniciato a nuovo. Siccome si trat-ta del loro amico Giulio Andreotti e del di-scorso che andranno poi a fare, non ne par-lano affatto. Legga l'articolo e veda se c'èun riferimento ad Andreotti. Non se la pren-dono neppure con Evangelisti che, come ri-sulta documentalmente, chiamò Sarcinellinel suo ufficio a palazzo Chigi e gli disse:ma non si può aggiustare questa faccenda?E poichè la faccenda non si è potuta aggiu-stare, come dice ({ l'Unità », cominciò lo scan-dalo Sindona.

La stampa comunista va letta e interpreta-ta bene. E non accettiamo da lei lezioni nep-pure di lettura sulla stampa comunista; laleggiamo e la capiamo bene e sappiamo che,pokhè non si possono toccare certi mam-masantissima da parte del Partito comuni-sta, le dichiarazioni sono poi quelle che ab-biaillo sentito in quest'Aula.

Chiudo la parentesi, signor Presidente, maera una doverosa risposta al senatore Pa-

. triarca, per dichiarare e confermare la di-sponibilità e il voto a favore del Gruppo delmovimento sociale itaHano-destra nazionale.

P RES I D E N T E . Metto ai voti, nelsuo complesso, il disegno di legge n. 457.Chi l'approva è pregato di alzare la mano.

È approvato.

Resta pertanto assorbito il disegno di leg-ge n. 160.

Il Senato tornerà a riunirsi in seduta pub-blica oggi, alle ore 16,30, con l'ordine delgiorno già stampato e distribuito.

La seduta è tolta (ore 12,10).

Dott. AooLFO TROISIDirettore Generale

Incancato ad tntertm della direzIOne delServizIO dei resoconti parlamentan