Sardegna Sport gennaio 2010

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Il giornale dello sport, salute e benessere in Sardegna

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Poste I ta l iane S.p.a . - Spediz ione in abbonamento posta le- 45% art . 2 comma 20/b legge 662/96 - DCB Cagl iar i - Anno 1 - Numero 2 .Magazine dello sport, salute e benessere in Sardegna

Ottobre 2009 | € 1,50

Cagliari, tra Altie Bassi

Seconda divisione:Alghero, Olbia e Villacidrese

L’ avvio di stagione e le protagoniste sarde

Gianfranco Fara Lo sport e i disabili Escrima a Sassari

Obiettivo dimagrimento, perché evitare le diete fai da te

AMATORI CAAM-CSEN, UISP, MSP E AICSLa situazione nei quattro enti sportivi provinciali più importanti

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FM formulamotori MAGAZINE NUMERO #31 settembre - ottobre Anno 2007

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Ssport / Editoriale

Anno II - Numero 5- mensileGeNNAIo 2010

Direttore editorialeGabriele Piras

[email protected]

Redazione Federico Fonnesu,

Sara Gregorio,Giampaolo Puggioni,

Fabrizio Serra,Lazzaro Cadelano

Collaboratori

CagliariMarcello Meloni,

Alberto Diaz,

SassariIsabella Chiodino,Giovanni Dessole,Giambattista Salis

Oristano e NuoroGiacomo Pala

Grafica e impaginazioneSocietà Sportiva 2G

FotografieChiara Pinnaspada,

Italo orrù,Simone Nonnis

eRoberto Tronci

(foto del Cagliari sono fornite da zimbio e goalcity)

StampaL’Unione editoriale

EditoreSocietà sportiva 2G

Sede LegaleVia Is Cornalias, 2409100 CAGLIARI

Tel. e Fax: 070 513184 e-mail: [email protected]

Pubblicità Società sportiva 2G ([email protected])

Chiara Pinna Spada ([email protected])

Una marcia fantastica

Il materiale redazionale e fotografico non viene restituito se non espres-samente richiesto. Vietata la riprduzione, anche parziale, priva di autoriz-zazione dell’editore. Il contenuto dei testi, anche se accuratamente verifi-cato, non comporta specifiche responsabilità nel caso di involontari errori o inesattezze. Gli articoli firmati esprimono esclusivamente il pensiero personale del redatore dell’articolo. I vari argomenti e in generale quanto espresso dai singoli autori di ogni articolo non comporta responsabilità per l’editore.

SARDEGNA SPORT MAGAZINE:registrato presso il Tribunale di Cagliari in data 15-05-09 al n. 9/09

Editoriale

L’idea di fondo è quella di continuare ad aggiornare, approfondire, osservare lo sport sardo in tutte le sue sfaccettature.Non è semplice accontentare tutti, far fron-te a tutte le richieste, ma noi ci proveremo.Mese dopo mese, rafforzandoci e miglio-rando accettando critiche e consigli, che vogiiamo trasformare in elementi cre-ativi. Il gruppo di Sardegna Sport cresce e si aggiorna, ai lettori chiediamo di avere pazienza e passione. L’interesse proveremo a soddisfarlo noi.L’avvenimento del mese è legato alla straordinaria marcia in serie A del Cagli-ari, che continua a brillare, e alla notizia dell’interessamento di Cellino per il West Ham, la squadra allenata da Zola.C’è anche il nodo stadio da mettere in evi-denza. C’è chi vorrebbe un impianto nuo-vo, chi sogna un Sant’Elia ristrutturato. Nomi importanti si sono scomodati per dare il prorpio parere, molti però si sono dimenticati di ciò che pensano i rossoblù, scordando, non si sa perché, che in quello stadio malandato il Cagliari ha disputato la sua unica Coppa dei Campioni.

Federico Fonnesu

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Sardegna Sport magazine?

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Contattaci agli indirizzi e-mail [email protected] oppure chiamaci allo 070/513184.

Anna Floris

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Calcio

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Ssport / Calcio

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na sconfitta, due pa-reggi e una vittoria, questo il ruolino di marcia del Cagliari

nelle ultime quattro gare di-sputate. Al Barbera di Paler-mo arriva un 1-2 che fa male. Partita dai due volti: dopo un inizio fiammeggiante dei pa-droni di casa, con almeno tre palle gol sventate da Lupatel-li, sostituto di Marchetti, i ros-soblù sono venuti fuori alla grande. Superiorità concre-tizzata dal gol di Matri. L’at-taccante scatta bene su assist di Cossu e con un pallonetto supera Sirigu in uscita. Il Palermo, un po’ casual-mente, trova il pareggio con un’iniziativa di Budan e sullo slancio, segna la seconda rete con Kjaer su azione d’angolo. La gara finisce praticamente li. Il Cagliari ci prova ma non trova continuità. Incredibile la partita con il Napoli: 3-3, tante emozioni, ma anche una beffa finale per i rosso-blù, raggiunti al 5’ minuto di recupero, dopo essere stati sotto a lungo. Napoli in van-taggio con Lavezzi al 20’, con un’azione personale conclusa con una rasoiata all’angolino. Raddoppio di Pazienza al 63’. Pronta la reazione: Larrivey su cross basso di Matri devia la palla alle spalle di De San-ctis. Poco dopo, splendido colpo di testa di Matri che si infila sotto la traversa: per il bom-ber è l’ottavo gol consecutivo. Allegri manda dentro Jeda per Cossu: il brasiliano di testa devia in rete un cross di Laz-zari, alla prima palla toccata. Reazione furiosa del Napoli.

Il Cagliari dei record vuole continuare a stupireProsegue il buon momento della squadra di Allegri,

adesso la salvezza è molto vicina

Sull’ultima azione, Bogliaci-no, anche lui appena entrato, in mischia trova il guizzo per il pareggio di testa, dopo una grande parata di Marchet-ti su colpo di testa di Denis. Più forti di tutto, indomabili, eccezionali: i rossoblù hanno abituato i tifosi alle emozioni forti. Sotto di due gol, contro una Roma di ottimo livello, il Cagliari è riuscito con un guizzo di orgoglio a ristabilire la situazione di parità in tem-po di recupero, quando ormai tutto sembrava perduto. Lo-pez e Conti gli eroi di giorna-

A cura di Federico Fonnesu

RISULTATIULTIME QUATTRO

PARTITE

Palermo-Cagliari 2-1 Matri

Cagliari-Napoli 3-3 Larrivey, Matri, Jeda

Cagliari - Roma 2-2 Lopez, Conti

Bologna-Cagliari 0-1 Matri

Alessandro Matri (numero 32) esulta dopo un gol

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l’uomo del momen-to. Segna, regala punti al Cagliari e per lui si parla per-

sino di Nazionale. Alessan-dro Matri non sbaglia più un colpo: dopo una settimana di pausa è andato a segno, ri-sultando decisivo nella sfida contro il Bologna. Rete numero nove, nuova felicità per il bomber che in precedenza era riuscito ad eguagliare il record di otto gol consecutivi detenuto da Gigi Riva. Stato di forma invidia-bile, tutti da lui si aspettano l’ennesima esultanza con la papera di Lazzari. Potere di un momento esal-tante, senza alcun dubbio il migliore da quando l’attac-cante lombardo è un calcia-tore professionista. Il 2009 da protagonista, medie da super

bomber per un ragazzo che sino all’anno scorso ha dovu-to troppo spesso fare i conti con il suo alter ego Acquafre-sca. Altri periodi, altri ricordi, questo Matri è un giocatore che piace e porta entusiasmo. I numeri sono tutti dalla sua parte: sono 15 le reti segnate nell’anno solare, un nume-ro da brividi se si pensa ai momenti vissuti malinconi-camente in panchina nella scorsa stagione. Adesso l’at-taccante principe della squa-dra rossoblù è proprio lui. Venticinque anni, una vita professionistica davanti, tan-te possibilità di crescere e migliorare. <Il 2009 è stato l’anno più importante della mia carriera>, afferma deciso il giocatore dopo l’allenamen-to, <adesso comincia un nuo-vo anno, mi auguro proprio di trovare una conferma>. Grande gioia e felicità invi-

diabile ma Alessandro pen-sa soprattutto alla squadra: <Cerchiamo la salvezza, vo-gliamo chiudere i conti prima possibile>, continua Matri, <poi penseremo anche a di-vertirci>. Sorride il giocatore cresciuto nel Milan, i gol portano otti-mismo ma Matri vuole stare con piedi per terra. Troppo facile passare dall’esaltazione alla sofferen-za: <Certo, perché poi quan-do il gol non arriva le atten-zioni non sono le stesse e chi soffre siamo noi giocatori>.errori. E contro l'Inter dovre-mo scendere in campo con la mentalità giusta>. La sfida (e la sconfitta) con il Cagliari sono già acqua pas-sata: lo spettacolo, infatti, deve continuare.

È

ta. Primo tempo equilibrato, subito in apertura di ripresa, il rigore di Pizarro, concesso per un contatto tra Agostini e Vucinic. Decisa la reazione del Caglia-ri, vicino al pareggio in più di una circostanza. La Roma in azione di contropiede bissa il vantaggio con un gol di Per-rotta, bestia nera dei rossoblù. Il Cagliari, con grande cuore e coraggio, non si arrende. Lar-rivey colpisce una clamorosa traversa. Al primo minuto di recupero, calcio d’angolo risolto in mischia da Lopez.

Qualche secondo più tardi, lancio di Canini, tiro al volo di Larrivey, miracolo di Julio Cesar e zampata sotto misura di Conti. Il Cagliari vola, riesce a pas-sare sul difficile campo di Bologna con una zampata di Matri a metà ripresa. Un risul-tato che penalizza gli avver-sari, protagonisti di una gara volenterosa, ai quali ha fatto difetto la concretezza in fase offensiva. Il Cagliari comun-que non ha rubato nulla. Ben sistemato dietro, con Desse-na ottimo nel ruolo inedito

di esterno basso di difesa, ha saputo imporre il suo gioco facendo girare la palla. Poche le occasioni create, mentre il Bologna si è fatto pericoloso soprattutto all’inizio della ri-presa. Jeda, servito da Cossu, è entrato nell’azione del gol, servendo Parola, il cui cross teso è stato appoggiato in rete da Matri. Il Bologna accusa il colpo e il Cagliari mantiene il vantaggio senza troppi pro-blemi. I ragazzi di Allegri arri-vano al nono posto in classifi-ca, con una partita in meno.a.

Matri va veloce

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Ssport / Calcio

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na vecchia signora, che alla soglia dei 107 anni d’età ne ha viste di tutti

i colori, restando però fedele alla sua maglia e ai suoi colo-ri, il rosso e il blu, a dispetto della categoria e delle situa-zioni che più volte l’hanno fatta traballare e cadere, ma che non sono riuscite a can-cellarla. La Torres l’anno scor-so è ripartita dal basso, dal campionato di Promozione, precipitata dal professioni-smo, spinta giù dall’ennesima sciagurata gestione, incapace di amarla come avrebbe me-ritato, prima innamorata poi disinteressata sino al vertice di una tensione che spazza via i sogni ma non il passato e la voglia. Si riparte dal basso, ma in pochi corrono al capezzale del calcio sassarese. Difficile ricominciare, difficile giocare sulla terra battuta dei campi dell’hinterland contro avver-sari che giocano alla morte, difficile programmare un fu-turo che poggi su basi socie-tarie a lunga scadenza, su un vivaio che è realmente l’unica risorsa ed ancora di salvezza per un calcio avvolto dal soldo anche nelle categorie inferio-ri. I problemi non mancano, la Torres vince, poi si lascia andare sul finale ma sfrutta il vantaggio maturato e stacca il biglietto per l’Eccellenza. Nuovo giro, nuova corsa, nuo-vi dubbi ennesime difficoltà.

L’inizio è pathos, la parten-za è al rallentatore. Michele Tamponi, è un professionista ma non riesce a far girare un ingranaggio peraltro difficile da rodare. Vittoria all’esor-dio, poi 4 pareggi e la scon-fitta di Fertilia, a Villasimius all’ottava giornata il ritorno al successo. Il ko interno con il Muravera è lo spartiacque che fra squalifiche e gli strascichi

del post Fertilia muta la pro-spettiva in campo e dietro le scrivanie. Via Tamponi, palla a Ivan Cirinà, spazio a Loren-zoni in dirigenza e riduzione dei compensi. La squadra risponde e ne vince quattro in fila, ma il mosaico perde alcuni dei suoi pezzi pregiati (i fratelli Spanu, Soggia, il gio-vane Cabras e Muzzoni). San Teodoro, Olmedo e Castiadas

regalano un punto a testa alla classifica rossoblu, la capo-lista Porto Torres, non sen-za soffrire, ne strappa tre al “Vanni Sanna”, infine Solime-no e compagni scivolano sul gelo di Calangianus nell’ulti-ma gara del 2009 (prima del girone ritorno). Proprio fra i giallorossi galluresi, sest’ulti-mi della classe, ed il primato turritano, ci sono “appena” 11

punti, la Torres è lì nel mezzo, agganciata al treno play off che per quanto visto in cam-po è sicuramente alla portata dei sassaresi. Nel frattempo, rinforzare e rimpinguare l’or-ganico sono arrivati i giovani Chergia e Garau, l’attaccante Fruggiero, Salvio Russo, Casi-sa e Bisio. Cherchi è un lusso da categoria, Tribuna un pun-to di riferimento, Pettinato la

I giocatori della Torres festeggiano un gol di Fruggiero. A destra Ivan Cirina e Paolo Tribuna.(foto www.torrescalcio.it)

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SPECIALE TORRES

grinta, Maninchedda la cer-tezza d’esperienza. La marcia continua, in un campionato incerto ancora da decifrare a pieno. Ma la partita è da giocare anche e soprattutto in prospettiva. Serve la conti-nuità del progetto per tenere viva la Torres, ogni sforzo sul campo altrimenti, rischia di rivelarsi effimero e mero ten-tativo.

Una sfida d’Eccellenza per la TorresIl blasonato team sassarese tenta di rialzarsi lungo un percorso difficile

e minato spesso dal disinteresse dell’ambiente circostante

“Carasci Abesthi” alla memoria RossoblùGrande successo per la prima mostra dedicata alla Torres Calcio, doveroso

omaggio ai 107 anni di storia della vecchia signora del calcio sassarese

n’idea pensata e col-tivata, conservata a lungo nel cassetto, in

attesa di trovare il momento e lo spazio giusto per rivelarla e presentarla al pubblico. Una storia raccontata dai frammenti che la compon-gono incastrandosi perfetta-mente l’uno con l’altro, pas-sati lungo i 107 anni che dal lontano 1903 portano sino al 2010, durante i quali il pallo-ne sassarese ha rotolato dan-do lustro ai colori del rossoblu Torres, parte integrante della città e della cultura di Sassa-ri, memoria da preservare e difendere, da raccontare a chi voglia ascoltarla, guardarla, viverla e riviverla. Dicembre è il mese in cui l’idea prende forma. L’Amst1903 (Associazione Memoria Storica Torresina) è il demiurgo che plasma la materia a disposizione, varia e variegata, modellata sulla competenza e sui ricordi vis-

U

suti o tramandati, raccolti fra i protagonisti di epoche lon-tane ma collegate dall’unico vero filo conduttore: la pas-sione per il calcio e per la Tor-res. Il passaparola e l’incontro sono il motore, la costanza e l’impegno il carburante. La macchina organizzativa si mette in moto e “Carasci abe-sthi” (cassetti aperti), mostra interamente dedicata alla me-moria torresina, si presenta al pubblico a Palazzo Ducale, ospitata dalla sala “Duce” del

Comune di Sassari, allestita a tempo di record per essere re-galata allo sguardo della città, dei tifosi rossoblu, che in tanti affollano gli spazi, ritrovando sprazzi di un passato spesso lontano altre volte vicino co-munque intenso e reso vivo da immagini e cimeli di ogni epoca, catalogati in maniera certosina, chicche da collezio-nisti e motivo di commozione per chi scrutando fra il bianco e nero delle foto ritrova ciò che è stato e che rimane come

pietra miliare di un percorso ancora in pieno divenire. Tifosi che fondono il comune intento in una mostra che per parola del Sindaco di Sassari Gianfranco Ganau sembra essere destinata a diventa-re permanente, che spera di arricchirsi e completarsi ul-teriormente, che dalla stella d’oro al merito sportivo asse-gnata alla società rossoblu dal Coni nel 1967 alle scarpette di Gianfranco Zola, dalle ma-glie storiche (oltre 30 e tutte

originali) alle sciarpe, dalla foto risalente all’amichevole giocata con la Juventus e sino alla prima scattata nel lonta-no settembre del 1903, non smette di pulsare di passione, di coinvolgere. Un direttivo dinamico, com-posto da Andrea Sini (pre-sidente), Renzo Sanna (vice presidente), da Graziano Mura, Sebastiano Virgilio, Michele Sino e Luca Cuccu-ru, un “ragazzo” classe 1923, uno che fermò Boniperti, uno

che negli anni ‘30-’40 vestiva la maglia della Torres e che torna volentieri indietro negli anni per riviver e condividere emozioni forti e per nulla in-taccate dal tempo che passa. La Torres come patrimonio culturale da preservare, que-sto il messaggio, da estende-re, consolidare e riaffermare, per non dimenticare e riavvi-cinare ad un calcio che ormai troppo spesso perde il con-tatto con la realtà e con il suo trascorso.

Mostra della Torres, il sindaco Ganau e le scarpette di Gianfranco Zola

di Giovanni Dessole

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Calcio

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essuna vittoria a tavo-lino ma solo un punto per l’Alghero nella sfi-

da casalinga contro l’Olbia. Due punti buttati al vento in un assalto alla vetta che con-tinua tra parecchi alti e bassi. L’equilibrio rende merito al campionato ma per i catala-ni di Ninni Corda questa sta-gione non sarà così sempli-ce. Potere di una situazione abbastanza complessa che porta sette squadre a stare nello spazio ristretto di soli quattro punti. Domenica c’è l’altra sfida casalinga contro il Carpenedolo, la rincorsa di Corda e dei suoi ragazzi con-tinua. Un’altra occasione per avvicinarsi alla vetta e cullare quei sogni di gloria che piac-ciono tanto ai tifosi. Ma non si potranno più commettere errori, in quel caso il gap dal-la prime diventerebbe troppo ampio. L’allenatore nuorese pensa ancora a quanto suc-cesso contro i galluresi: <Sa-rebbe stato più giusto avere il successo a tavolino>, dice il tecnico giallorosso, <c’è stata un’aggressione al nostro por-

tiere>. Questa volta la vittima è proprio l’Alghero, mentre nella sfida con il Legnano gli aggressori erano stati invece i giocatori giallorossi: <Ho dovuto sostituire Aresti con Zani, che non era in perfet-te condizioni, la gara è stata falsata>. Il punto è rimasto tale, anche in chiave giusti-zia sportiva i giallorossi non hanno ricevuto quanto chie-sto. Per andare avanti servirà un passo ulteriore, magari già dalla prossima partita: <Giochiamo sempre per vin-cere>, sottolinea Corda, < il torneo è molto equilibrato e l’idea di continuare a lottare fa parte del nostro dna. Siamo abituati a questo stato di cose, la squadra è pronta a giocarsi il torneo in questa seconda parte del campionato>. Con il Carpendolo non sarà sem-plice: <Non ci sono partite facili>, conclude l’ex tecnico di tempio e Como, <ma noi cercheremo ancora una volta il successo>. Obia. Ci sono spettacoli a cui i tifosi non vorrebbero mai assistere. Quello visto dome-nica scorsa al Mariotti tra Al-

L’Alghero perde colpi, giù anche Olbia e VillacidreseI catalani sono lontani dalle prime, le altre sarde cercano certezze

SECONDA DIVISIONE

Un’azione dell’Alghero

N

“Carasci Abesthi” alla memoria Rossoblù

ghero e Olbia è stato uno dei peggiori. Colpi proibiti, rissa, parole, un giocatore all’ospe-

dale. Niente di più squallido e poco edificante: nessun gol, solo pugni. In faccia. Alla fine comunque chi ha avuto più soddisfazioni è stato sicura-mente l’Olbia, capace di pren-dere un punto su un campo difficile in un periodo non certo esaltante della stagio-ne. L’Olbia che soffre, l’Olbia che non vede gli stipendi da tanto, una squadra rinforzata ma anche molto giù psicolo-gicamente: ecco perché il pari di Alghero fa morale e porta i galluresi un po’ più su in clas-sifica. La zona rischio è sem-pre lì e la squadra di Gautieri ha solo un punto di vantaggio sulle pericolanti Valenzana e Villacidrese. Ma fare risultato al Mariotti non è semplice e al termine della battaglia (in tut-ti i sensi) il tecnico dei bianchi Carmine Gautieri è soddisfat-to: <Di quello che è successo nell’intervallo non mi impor-ta>, afferma, <in campo sia-mo stati sicuramente più bravi dei nostri avversari e il punto è meritato. Il gioco espresso è stato buono, abbiamo fatto grande possesso palla e alla

fine siamo stati premiati. Do-vremmo essere più cinici, non c’è dubbio, ma venivamo da alcune gare difficili e fare ri-sultato qui non è mai facile>. Gautieri è orgoglioso dei suoi ragazzi: <La squadra è stata perfetta. Adesso dobbiamo solo procedere su questa stra-da. Io proverò a trasmettere ancora serenità e motivazio-ni, ma serviranno anche altri giocatori>. Poi a mente fred-da, poche parole sulla rissa e nessuna condanna sul colpo di Giglio ad Aresti: <Sono tutte cavolate>, ha concluso laconicamente Gautieri, <in tanti anni di professionismo ho imparato a comportarmi in una certa maniera>. Dome-nica c’è la sfida sul campo del Pavia: <Sarà dura>, conclude, <ma ci proveremo>.Villacidrese. Mereu chiede una risposta, subito. Diffi-coltà per la Villacidrese, l’al-lenatore biancoceleste non ci sta. Le colpe dei suoi gio-catori sono chiare davanti ad uno 0-3 che fa male: ma per il tecnico di Triei gran parte della responsabilità

del risultato è da addossare anche all’arbitro. Decisioni “particolari” e una direzione a senso unico avrebbero ro-vinato i pieni dell’allenatore della Villacidrese, costretto a rincorrere, per giunta con un uomo in meno nel corso della gara disputata domenica. <Il bilancio non può che essere negativo>, afferma, <anche se devo ammettere che proprio la gara di domenica non era certo quella giusta per racco-gliere punti. Ma ci speravo, e francamente sono dispiaciu-to>. Una sconfitta fortemente condizionata dal direttore di gara: <Certe decisioni hanno modificato lo 0-0>, sottolinea, <in modo particolare in occa-sione del primo gol loro, mac-chiato da un fallo di mano evidente. Quando la gara era ferma sul pari stavamo gio-cando bene, e i nostri avver-sari sono apparsi in netta dif-ficoltà. Resta l’amaro in bocca per un risultato che non porta da nessuna parte>. La situa-zione è quella che è, la Villaci-drese ha bisogno di punti ma adesso c’è anche una gara in meno: <La nostra è stata una buona partenza, abbiamo forse fatto meglio dello Spe-zia, ribattendo colpo su colpo ai loro tentativi. Siamo andati lì con l’intenzione di giocarci la partita fino in fondo, ma poi l’arbitro ci ha messo del suo e dopo quell’episodio la partita è cambiata. Le altre novità riguardano il mercato: <Non ci sono nomi>, annun-cia l’allenatore biancoceleste, <ma mi aspetto dei rinforzi, perché abbiamo bisogno di qualche giocatore più esperto che dia sicurezza e certezze maggiori>. Serve una svolta, per fare punti e sognare la salvezza, ma con questo stato di cose sarà tutto più difficile. <Aspettiamo>, conclude, <i conti si fanno alla fine, il cam-pionato è ancora molto lungo e possiamo farcela>.

Una fase di Villacidrese-Alghero

In alto azione di gioco della Villacidrese. Sotto un’azione dell’Olbia

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Ssport / Calcio

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Selargius, il mattino ha l’oro in bocca Volano le campidanesi. Arzachena, Castelsardo e Tavolara fanno fatica.

Alessio Figos

anluri e Selargius su-gli scudi. Volano le sarde, vanno forte le

laziali, continua il testa a te-sta nel campionato di serie D, con le due campidanesi in grande evidenza. Fa sfra-celli il Selargius: la squadra di Virgilio Perra, partita per salvarsi, sta mettendo un mattoncino dopo l’altro sul muro e ora anche le favorite per la promozione guardano con preoccupazione a que-sta nuova realtà calcistica. Il ritorno dopo la sosta è stato positivo per tutti e solo l’Ar-zachena ha subito una scon-fitta. In testa c’è il Fondi ma la classfica è cortissima. <C’è grande equilibrio>, afferma il tecnico del Selargius Perra, <la lotta sarà aperta sino alla fine. Il nostro momento? Lo viviamo con serenità e an-diamo avanti per la nostra strada. Non credo in una lotta per la promozione ma possiamo fare la nostra parte per dare fastidio alle squa-dre più forti>. La vetta dista solo 6 lunghezze: alle spalle del Fondi c’è spazio per Fla-minia e Gaeta, che hanno un punto di svantaggio, poi ci sono proprio Sanluri e Selargius. Più indietro le al-

SERIE D

tre sarde: <Ma io penso che alla fine tutte le formazioni isolane riusciranno a salvar-si>, sottolinea l’ex allenatore della Nuorese, <Arzachena, Castelsardo e Tavolara sono più o meno sullo stesso livel-lo, il Budoni potrebbe farcela perché c’è grande entusia-

smo, la squadra è giovane ma Armenise si è rinforzato e anche nella sfida di San-luri i risultati si sono visti>. Il gruppo delle papabili re-sta sempre lo stesso, Perra loda comunque il Sanluri, squadra costruita per vince-re e in lotta per un posto tra

le magnifiche: <tutti hanno cambiato molto>, sottolinea, <ma gli organici si sono an-che rafforzati, noi stessi sia-mo più equilibrati. Il Sanluri ha qualcosa in più e credo che alal fine potrà lottare per la promozione o per un po-sto nei playoff>.

ene, molto bene l’Ats Quartu, male il Caglia-ri. Prosegue il cam-

pionato di calcio a cinque di serie A, prosegue sulla stessa falsariga dello scorso mese il percorso delle due squadre sarde impegnate nel torneo. Per i rossoblù, terzultimi in classifica, ecco un nuovo passo falso, ecco una nuova sconfitta da assorbire. Un pa-reggio e una sconfitta per le due isolane: i ragazzi di Pod-da si sono fatti mettere sotto dal Tsc Lazio per 3-2. La clas-sifica resta allarmante: solo Arzignano e Napoli hanno fatto peggio di Dalle Molle e compagni. Contro la forma-zione laziale il Cagliari non ha giocato una grande gara e a nulla sono valse le reti di Jubanski e Dalle Molle. Per i rossoblù hanno giocato Ku-romoto, Asquer, Zancanaro, Manunza, Serginho, Melis, Bonfin, Dalle Molle, Rufine, Simbula, e Jubanski. Adesso la classifica parla chiaro: Mar-ca Futsal con 41 punti, Daf Chemi Montesilvano con 37 e Alter Ego Luparense 35 hanno

una marcia in più rispetto alle avversarie. Dal Bisceglie in giù è un altro tipo di lotta: in quest’ottica si inserisce bene il campionato dell’Ats, che nell’ultima giornata ha pareg-giato 3-3 con l’Augusta. Bella la rimonta dei quartesi che al palazzetto di via Beethoven hanno dovuto rimontare due reti agli avversari di turno. Il Melis del Cagliari

ATS Quartu, è un momento esaltanteCrisi Cagliari: i rossoblù non vincono dalla prima giornata

CALCIO A 5

B

Siprovare per non per-dersi. Figos ci ritenta, la Sardegna, il primo

amore non si scorda mai: da qui, da questa strada ecco il viatico per ricredere nel calcio, la sua vera passione. Non è stata una stagione fortunata quella dell’attac-cante pirrese: una manciata di partite, qualche mese vis-suto in un mondo non suo, Sud Tirol, una squadra, ma soprattutto un allenatore che non l’hanno accolto nel migliore dei modi. E ora la decisione di ricominciare dalla serie D, dal Selargius, tra le braccia di chi lo aveva scoperto all’Atletico, Virgi-lio Perra. Dopo la sosta ha ricominciato a giocare. L’ar-rivo in Sardegna poco più di un mese fa, giusto il tempo per far sì che la scadenza dalla data di rescissione dal contratto professionistico diventi effettiva. Ora Figos potrà ripartire dalla serie D per ricoltivare, magari, quello che è sempre stato il suo sogno: diventare un cal-ciatore professionista. <Ho scelto il Selargius perché ho creduto nei progetti della società>, afferma, <conosco l’ambiente, numerosi gioca-tori e soprattutto conosco molto bene Perra>. Il men-tore e lo scudiero, ecco di nuovo insieme una coppia

che tanto bene aveva fatto negli anni ruggenti dell’At-letico, quando i cagliaritani accarezzarono il sogno di arrivare in quella che allo-ra si chiamava ancora C2. <Non si stava male a Bol-zano>, puntualizza Figos, <l’ambiente era molto tran-quillo e con i compagni ho legato subito, ma l’allenato-re proprio non mi vedeva>. Da peso a faro, ecco il nuovo ruolo di Alessio: <Sono mol-to motivato, voglio ricomin-ciare a giocare e segnare per il Selargius>. Le lusinghe del diesse selargino Angelo Far-ci hanno fatto breccia nel cuore del giocatore, che ora ha anche aspettato troppo. Si ricomincia, quindi, colpi di testa, calci di punizio-ne, scatti in attacco: ecco il pane quotidiano di Figos, ecco il calcio che Alessio ha sempre desiderato attuare. Si ritroverà in un gruppo di volti già noti, non avrà problemi ad inserirsi. Per-ra e gli altri l’hanno cercato e voluto perché sognano di raggiungere i professio-nisti con un giocatore che tra i prof c’è già stato. Ecco quindi che la voglia cresce di pari passo con le attese di un gruppo ormai lanciato. Partenza stentata, adesso il grande momento, Figos ha una gran voglia di farsi vedere, proprio come molti suoi compagni.

R

C’è un Figos che scalpita

tecnico Petruso ha schierato i seguenti giocatori Cavan-hi, Nurchi, Torcivia, Adelmo, Daguer, Ibba, Ticiani, Noro, Rodrigues, Gusso, Guglielmo, Puzzi. Di Rodrigues, Gusso e Nurchi le reti dell’Ats, a que-sto punto vera rivelazione di questa prima fase del cam-pionato.

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Calcio

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l Porto Torres sorpren-de sempre. Nel bene e nel male la corazzata

rossoblù continua a far par-lare di sé nel campionato di Eccellenza. I ragazzi di Af-fuso sono sempre primi ma la sconfitta casalinga con-tro il Castiadas ha lasciato il segno. Un passo falso che comunque non pregiudica il cammino della favorita che grazie ad un organico di primo livello è sempre in grado di raddrizzare la stagione. Sono tre i punti di vantaggio sul Muravera: i gialloblù battendo il Tortolì 1-0 possono sperare in un ri-aggancio. Fadda e compagni non sono lo schiacciasassi annunciato, per le insegui-trici c’è ancora speranza: va forte soprattutto la squadra di Oliveira, mentre le altre fanno più fatica e probabil-mente dovranno acconten-tarsi di lottare per un posto playoff. In ripresa il San Teo-

doro: i gol di Cacciuto fanno volare i galluresi che con il 2-0 al Samassi sono riusci-ti a raggiungere il Fertilia, sconfitto a sorpresa da un Terralba in grande ripresa. Nella lotta playoff rientrano almeno altre tre squadre: lo stesso Castiadas, Tortolì e Progetto Sant’Elia. La gran-de delusione della stagione è sicuramente la Torres: la formazione sassarese è stata clamorosamente sconfitta in casa dal Carbonia e adesso naviga a centroclassifica. Ma la classifica è molto corta e con i tre punti per vittoria tutto può cambiare: dal Sa-massi in giù rischiano tutte. Ittiri, Terralba, e soprattutto Olmedo e Villasimius non possono dormire sonni tran-quilli. Menzione positiva per il Progetto Sant’Elia che oltre a poter schierare il capocan-noniere del torneo (Floris, con 13 reti), sta disputando un grandissimo campionato nonostante l’anno di prati-cantato nel massimo torneo regionale.

Porto Torres, nel bene e nel maleI rossoblù difendono il primato insidiato dal Muravera

Progetto Sant’Elia-Castiadas

I

ECCELLENZA

iliqua da una parte, Tempio dall’altra. Ma è soprattutto l’equi-

librio a regnare sovrano nei due gironi di Promozione. Nel girone A sorprendono si-curamente Alberti e compa-gni: la squadra dell’iglesiente continua a macinare risultati e grazie alla contemporanea sconfitta del Villacidro è ri-uscita a conquistare la vetta del raggruppamento. I cana-rini si sono arresi al Barisar-do, e adesso devono anche guardarsi le spalle perché il Sant’Elena, terzo, non è così lontano. Placentino e gli altri si sono scatenati nella sfida di domenica scorsa contro la cenerentola Samatzai 85. Ma i veri protagonisti di questa prima parte di stagione sono sicuramente i ragazzi di Gra-ziano Milia: sono addirittura tredici i risultati utili consecu-tivi, un numero che fa paura se si considera che la forma-zione iglesiente era partita a fari spenti. Lo stesso Milia ha lodato lo spirito di sacrificio dei suoi uomini, mettendo l’accento sulla gran voglia di fare dei giovani e dei sena-tori del gruppo. Partito per centrare la salvezza il Siliqua adesso culla sogni fantastici. Il girone B parla di un Tempio in gran spolvero dopo la vitto-ria di Porto Rotondo. Foresti continua a segnare e i gallu-

resi restano l’unica squadra imbattuta del raggruppamen-to. Ce n’è abbastanza per con-tinuare a sognare un salto di

categoria annunciato ma non scontato. Anche perché dietro Nuorese e La Palma Alghero vanno avanti. I barbaricini

Il Siliqua mette paura alle big Nel girone B si fa vedere il Tempio

S

addirittura a valanga, dopo il 7-1 rifilato all’Ilvamaddale-na. I catalani, invece, hanno sconfitto 2-1 l’Usinese. Perde

terreno il Ghilarza, battuto in casa dal Latte Dolce. In coda situazione molto difficile per Bosa e Buddusò, le altre lotta-

PROMOZIONE

no per rimanere nella catego-ria; l’unico sicuro di salvarsi, numeri alla mano, sembra es-sere proprio il Latte Dolce.

Parata di Mennella, portiere del Villacidro

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apoterra e Quartu 2000 a gonfie vele, negli altri gironi re-

gna l’incertezza. È lotta a tre nel girone A di Prima categoria: il Capoterra bat-te la Baunese e conserva il primato. Continua la mar-cia della squadra di Piras, trascinata da Lucchesu e Cardia. Una prova di forza che permette alla capoli-sta del raggruppamento di mantenere un vantaggio minimo su Serramanna e Assemini, che comunque non mollano. Entrambe le rivali dirette della prima della classe hanno vinto in trasferta, restando in scia e rendendo ancora più ap-passionante il campiona-to. Alle altre imangono più o meno le briciole, mentre in fondo alla classifica si mette male per Castor e Villasor, reduci comunque da due buoni pareggi. Nel girone B il Quartu 2000 ha una marcia in più: la vitto-ria sull’Orione porta fieno in cascina e permette alla squadra di Spini di portare a cinque i punti di vantag-gio sul Senorbì. Perde ter-

reno anche l’Orione, che paga proprio la sconfitta con il Quartu 2000. Non è

distante il Gonnesa, men-tre Quartu Sant’Elena, At-letico Narcao, Sant’Antioco

Serramanna e Assemini sulla scia del CapoterraNegli altri gironi bene Quartu 2000, Corrasi e Laerru

C

e Orrolese sono già più di-stanti. Più equilibrio nella lotta per non retrocedere, con Sestu, Libertas Baru-mini, Cus Cagliari, Fer-massenti e Portoscuso rac-chiuse in pochissimi punti. È appassionatissima la lot-ta nel terzo girone, quello

che raggruppa le squadre dell’Oristanese e della provincia di Nuoro. In otto punti, infatti, ci sono tredi-ci squadre. Per ora guida la Bittese, ma Lulese, Dorga-lese, Bultei, Corrasi e Fa-num sono tutte lì. Persino le ultime della classe Poz-

PRIMA CATEGORIA

zomaggiore, Brunellese e Montalbo non sono lonta-ne. Situazione pressoché identica nel girone D, dove comandano Laerru e Ozie-rese. Ardara e Malaspina, e Codronganos, comunque, sono molto vicine.

Una partita di Prima Categoria

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e vacanze natalizie non hanno fermato il cam-pionato Msp. Alcuni gironi hanno giocato,

altri no, i giorni successivi sono scesi in campo altri pro-tagonisti dei vari raggruppa-menti per la 14esima giornata di campionato. In attesa della ripresa generale, prevista per sabato serie A1 e serie A2 degli Amatori hanno trovato spa-zio senza alcuna limitazione. Nonostante il pareggio il Ca-redda Jonny è sempre primo nella torneo più importante. Lo 0-0 contro la seconda forza del campionato, il Pulitecni-ca, non pregiudica i piani del Caredda, che ha sempre tre punti di vantaggio. Terzo po-sto per i Resti Umani, giusto davanti a Ergo Ecoteam, Tec-noedil Durzu, Pgs Sant’Elia, Arde Antincendio e Club San

Paolo. La lotta per non retro-cedere inguaia almeno quat-tro squadre, con Cfadda, Sar-da Petroli, Stay With Genuis, e Orrù Filippo. Nella serie cadetta si ferma a sorpresa la marcia della capolista Alber-go Aurora, bloccata sul 2-2 dall’Associazione Ingegneri. Nessun cambiamento signifi-cativo, perché i punti di van-taggio sulla seconda, il Medi Lav, restano sette. Un buon bottino quando manca tutta la seconda parte della stagio-ne. Nelle prime posizioni po-trebbero rientrare anche San-tiago, Nico Trasporti e Frigo Plast. Spazio Aperto, gli stessi Ingegneri e Cs Moto hanno buone chance per lottare per un’eventuale promozione. In coda situazione affanno-sa per Tottenham e Bonaria, precedute anche da Fluorsid, Bar Mario, e E-Labs.it.

L

AMATORI SITUAZIONE

olo un girone in campo per il Caam Csen nel periodo natalizio, poi

via alla fase normale. Prima di tutti hanno giocato quelli del campionato Over 39, girone cagliaritano, organizzato da Paolo Allegrini, che è arrivato alla prima giornata di ritorno: comanda l’Alarm System, se-guito a due lunghezze dalla Delogu Legnami. Nonostante la sfida con gli Incisivi sia sta-ta rimandata, la prima della classe ha mantenuto un cer-to vantaggio sulla seconda, che ha battuto 2-0 fuori casa l’Ep Serramenti. Terzo posto per il Medadeddu, capace di vincere 2-0 in casa contro Sinergy Ass. Nelle prime po-sizioni regna sovrano l’equi-librio, a partire dalla quinta posizione, invece, crescono

i distacchi dal vertice della classifica. Seguono Sodigas (sconfitto in casa 1-0 dal Bier-keller), Sinnai Conad (4-0 al San Marco in casa), lo stesso Bierkeller, Sinergy Ass, Centro Verde (4-0 al fanalino di coda Albedo), Colonial Fruits (2-0 alla Sardantincendi in trasfer-ta), e Rangers Quartu, che ha vinto 3-1 in casa contro l’Old Boys. Chiudono la classifica del raggruppamento Ep Ser-ramenti, San Marco e Albedo. Il sabato successivo hanno giocato anche gli altri rag-gruppamenti: nel 26 domina il Kalagonis, mentre nell’over 39, girone Trexenta va forte il Gesico, che precede la Nu-ragica Barumini di quattro lunghezze. Si è giocato anche nel Senior 46, qui la lotta è tra Black Demon e Coar Piaggio, ma Thermomax e Old Boys non sono lontane.

S

CAAM

CAAM -

MSP da record

Piacere, CAAM

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i conclude con la vitto-ria di misura del Mac-cioni Marmi Amatori

Settimese sull’ Hotel Baia di Nora Drughi 40 l’ incontro va-levole per la decima giornata del campionato di serie A1 Over 40. La squadra di Piras si porta così in testa alla classifi-ca del girone B, guidato grazie ai 21 punti conquistati con un ottimo avvio di campio-nato che l’ ha vista sette volte vittoriosa. Solamente due le sconfitte e neppure un pari. La debacle dell’Hotel Baia di Nora non compromette il buon avvio di stagione della squadra di Ruda che si posi-ziona a metà classifica con quattordici punti. Il primo tempo è a senso unico e vede gli ospiti padroni del campo e del gioco. Si va al riposo con il risultato di 0-1 che premia gli ottimi primi trenta minuti del Maccioni Marmi. Nel se-condo tempo sono sempre gli ospiti a far la partita e a spingere sull’acceleratore alla ricerca del gol che chiuda la partita. Solo nei minuti fina-li la squadra di casa cerca di raggiungere il pari, ma non riesce a creare occasioni che impensieriscano Artizzu e compagni. Il risultato finale

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Il Maccioni Marmi inguaia l’Hotel BaiaPrimo posto per la squadra di Piras, sempre più lanciata

I ragazzi di Ruda sono costretti ad arrendersi

Hotel Baia di Nora Drughi 40: A.Marini, Capula, Mezzena (Ottonel-lo), M.Marini, Isola (Pau), Loi, Vacca,

Locci (Murtas), Pischedda, Costantino (Pili), Bandu. All: Ruda.

Hotel Baia di Nora Drughi 40

0 - 1S LA PARTITA

RETI: 25’ A.Piras.

Maccioni Marmi Amatori Settimese:Artizzu, Curreli, Mura (Arbau),

Fois, Pusceddu (Scalas), Maccioni (G.Fanari), C.Fanari, P.Piras, S.Piras, Deplano (Angioni), A.Piras. All: Piras

Arbitro: Loddo di Cagliari

Serie A1 over 40

AMATORI MSP

Eusebiana e Di Fer divertono e si equivalgonoI gol di Melis, Porcu, Manca e Porceddu decidono la partita

ermina con un 2-2 spettacolare l’incontro tra Eusebiana Ferrini Cagliari e Di Fer, vale-

vole per la dodicesima gior-nata del girone d’andata del campionato Serie A1 girone B Over 40. La Ferrini Cagliari, reduce da due pareggi con-secutivi, vede la vetta allon-tanarsi, mentre la Di Fer rac-coglie punti importanti che le consentono di tener lontane le tre squadre appaiate negli ultimi posti della classifi-ca. Il primo tempo è giocato su buoni ritmi e le squadre esprimono un discreto gioco. Non arrivano le reti e le due formazioni si equivalgono sul campo. La ripresa è ricca di emozioni e nei minuti finali vengono realizzati ben quat-tro gol. Gli ospiti si portano sul due a zero, ma nei minuti finali vengono raggiunti dalla Ferrini Cagliari grazie a due splendide realizzazioni. La cronaca. Al 4’ prima sortita offensiva per i padroni di casa che si rendono pericolosi con Medda, il cui tiro di prima in-tenzione impegna Surcis. All’ 8’ è invece la Di Fer a sfiorare la rete del vantaggio: Lilliu, la-sciato solo al centro dell’area, colpisce il palo. Melis si av-venta sul pallone e calcia in

porta, ma Tronci è attento e si rifugia in angolo. Al 17’ Lilliu mette al centro per Demontis, il cui tiro al volo sul secondo palo esce di un soffio. La par-tita è molto equilibrata, ma gli ospiti quando si portano in avanti sembrano essere più pericolosi. Nei minuti finali del primo tempo sono però i padroni di casa ad anda-re vicinissimi al vantaggio, Porceddu è lasciato libero al limite dell’area e cerca di sorprendere Surcis fuori dai pali. La traiettoria del pallone sembra destinata alla rete, ma si infrange sulla traversa. Nel-la ripresa gli ospiti cercano con insistenza la rete del van-taggio e la trovano al 48’ con Melis che di testa devia in rete il preciso pallone battuto da calcio d’angolo da Demontis. Tre minuti più tardi arriva il raddoppio, stavolta in contro-piede, con Porcu che control-la e appoggia in rete da pochi passi su assist di Casula. La partita sembra ormai chiusa, ma la Ferrini Cagliari non ci sta a perdere e al 56’ accorcia le distanze con Manca, che re-alizza al volo dal limite. A due minuti dalla fine arriva anche l’insperato pari di Porceddu che di prima intenzione calcia sul secondo palo, trovando un grandissimo gol.

Eusebiana Ferrini Cagliari: Tronci, Mura, Natale, Zonca, Porced-

du, Camba, Manca, Frailis, Medda, Ruggeri, Onnis. A disposizione: Porcu,

Polidetti, Barbieri, Durzu, Gatti. All. Melis.Di Fer

T LA PARTITA

RETI: 48’ Melis, 51’ Porcu, 56’ Manca, 58’ Porceddu

Di Fer: Surcis, Mattana, Di Laura, Melis, Lilliu, Zedde, Gitani, Atzori, Demontis, Masa-la, Vinci. A disposizione: Perra, Casula,

Porcu Farci. All. Farci.

Arbitro: Secci di Selargius

Serie A1 Over 40girone B 2 - 2

Eusebiana Ferrini Cagliari

premia giustamente il Mac-cioni Marmi che si è dimo-strato superiore nell’arco di tutta la gara. La cronaca: al 1’ Piras calcia dal limite ma il suo tiro è parato senza pro-blemi da Marini. Al 15’ nuova sortita offensiva ospite che termina con la conclusione di Piras dopo una splendida azione corale. Al 18’ si vedono in avanti i padroni di casa con Pischedda, ma il suo tiro da posizione defilata è deviato in angolo da Artizzu. Al 20’ bella triangolazione tra Paolo Piras e Aldo Piras, con quest’ulti-mo che a tu per tu con Marini calcia centrale. Al 25’ la rete che decide l’incontro: Fanari vede l’ inserimento da dietro di Piras che dribbla il portiere e deposita in rete colpendo il palo interno. Anche la ripre-sa è dominata dal Maccioni Marmi e al 45’ arriva il rad-doppio di Aldo Piras. La rete è però annullata per un fuori-gioco dubbio. Al 50’ i padroni di casa avrebbero l’occasione di raggiungere il pari ma Pili calcia al lato di un soffio a tu per tu con il portiere. I minu-ti finali sono privi di chiare occasioni da rete e la gara si chiude con la meritata vitto-ria dei ragazzi di Piras.

Maccioni Marmi Amatori Settimese

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Calcio

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Casu porta in paradiso il SalmilanoIl Gennarelli si arrende davanti alla forza della squadra di Usai

Salmilano: Pes, Cocco, Piludu, Daga, Pinna, Co-

goni, Casu, Delogu, Ruggeri, Angioni, Cabras. A disposizione: Frau, Floris,

Usai, Mattana. All. Usai.

2 - 1LA PARTITA

RETI: 7’ e 61’ Casu, 40’ Fiumese.

Macchine Industriali Guido Gennarelli: Dessì, Pagani, Cherchi, Deagostini, Are-su, Fonni, Garau, Piras, Davoli, Murtas, Coiana. A disposizione: Solla, Fiumese,

Mazzuzzi, Pitzianti, Monstati. All. Piras.

Arbitro: Perra di Assemini

Serie A1 over 40girone A

AMATORI MSP

Pochi sussulti tra Sarda Petroli e PulitecnicaFinisce 0-0 l’attesa sfida tra i ragazzi del Salvemme e quelli di Curreli

areggio a reti inviolate tra Sarda Petroli Free Time e Pulitecnica

Sarda De Amicis nell’incon-tro valevole per la dodicesi-ma giornata del campionato Serie A1 Amatori. Gara no-iosa e priva di spunti impor-tanti e pari sostanzialmente giusto tra le due formazioni. Per la Pulitecnica Sarda De Amicis il campionato prose-gue nei piani alti della clas-sifica, e nonostante debba recuperare due gare, rimane a soli tre punti dalla capoli-sta. Ha totalizzato diciasette punti grazie a quattro vittorie e cinque pareggi ed è stata sconfitta una sola volta. Van-ta inoltre la miglior difesa del torneo con quattro reti subi-te. La Sarda Petroli Free Time rimane invece nei bassifondi della classifica, con soli otto punti all’attivo frutto di una sola vittoria e di cinque pa-reggi. Il primo tempo, come del resto tutta la gara, non registra troppe occasioni da rete. Gli ospiti hanno il predomi-nio nel gioco, ma non riesco-no a trovare i giusti spazi per creare pericoli e portarsi in

vantaggio. La ripresa è gio-cata sulla falsariga del pri-mo tempo, con gli ospiti che cercano spazi in avanti e i padroni di casa che invece si chiudono in difesa e puntano sul contropiede. La partita è tutt’altro che esaltante e finisce in uno scialbo zero a zero che non accontenta né gli uni né gli altri. La cronaca. Gli ospiti entrano in campo con il pi-glio giusto e al 3’ Farci calcia dalla lunga distanza. Il tiro è molto potente ma centrale e Andrea De Simone para sen-za problemi. Al 15’ si vedono in avanti i padroni di casa che cercano di pungere in contropiede: Piredda è atter-rato al limite dell’area prima di calciare a rete. La punizione battuta da Fon-tanarosa si infrange però sulla barriera. Sul finire del primo tempo nuova sortita offensiva della De Amicis con Trincas che calcia al lato da ottima posizione. Nella ripresa una sola occasione degna di nota. All’38’ Orofi-no, appena entrato, dribbla due avversari e calcia. Il suo tiro da posizione defilata ter-mina però alto sulla traversa. La partita termina senza ul-teriori sussulti.

Sarda Petroli Free Time: Andrea De Simone, Lilliu, Pasquale De Simone, Salvatore Podda, Ibba,

Salvemme, Menegau, Podda, Piredda, Fontanarosa, Cocco. A disposizione:

Zuddas, Olla, Viola, Sedda, Orani. All. Salvemme.

PLA PARTITA

Pulitecnica Sarda De Amicis: Alfieri, Paulis, Argiolas, Farci, Trincas, Cardu, Murru, Garrucciu, Costa, Casti, Picciau. A disposizione: Virdis, Orofi-no, Siriu, Ndiaw, Nonnis, Pisci, Fanni.

All. Curreli.

Arbitro: Lodo di Selargius

Serie A1 amatori 0 - 0

Sarda Petroli Free Time

Pulitecnica Sarda De Amicis

on una rete nei minuti di recupero la Salmila-no supera le Macchine

industriali Guido Gennarelli nell’incontro valevole per la tredicesima giornata del giro-ne d’andata del campionato di serie A1 girone A over 40. La squadra di Usai si assesta in una posizione tranquilla della classifica con diciotto punti, guadagnati grazie a cinque vittorie e tre pareggi. I ragazzi di Piras non riescono invece a portare a casa un risultato utile che sarebbe servito per migliorare la difficile situazio-ne (ultimo posto con soli due punti conquistati). La difesa è la più battuta del campio-nato con le quarantadue reti subite, e anche l’attacco non eccelle con sole otto reti rea-lizzate.Il primo tempo è a senso uni-co con i padroni di casa che dettano legge e chiudono in vantaggio di una rete. La ri-presa è invece più equilibrata e le Macchine industriali Gui-do Gennarelli raggiungono il pari. Solo nei minuti di recu-pero la Salmilano realizza la rete della vittoria. Il risultato è comunque giusto per quel-lo che si è visto in campo. La cronaca. Gia al 3’ i padroni di casa si rendono pericolo-

si con Piludu che dopo una lunga discesa sulla fascia conclude alto di un soffio. Al 7’ arriva il vantaggio del-la Salmilano: Cabras crossa al centro e Casu realizza di tacco di prima intenzione. Il monologo dei ragazzi di Usai prosegue al 15’ con un tiro alto dalla distanza di Cabras e al 17’ con Casu che mette al centro un bellissimo pallone per Cogoni. Dessì si supera e sventa il pericolo, deviando in angolo il colpo di testa a botta sicura. Al 25’ ennesima pro-dezza di Dessì che smanaccia in angolo la bellissima puni-zione di Delogu indirizzata all’incrocio dei pali. Nella ri-presa la Macchine Industriali si sveglia e al 40’ raggiunge il pari: Pitzianti crossa al centro e Fiumese anticipa Pes e com-pagni depositando in rete. Le squadre nei restanti venti mi-nuti si equivalgono sul cam-po, ma proprio pochi minuti prima della fine della gara Casu anticipa tutti di testa, sul preciso corner di Delogu, e deposita in rete la palla del decisivo 2-1.

C

Salmilano

Macchine Industriali Guido Gennarelli

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Ssport / Calcio

14

Il pareggio accontenta proprio tuttiLa De Amicis beffata nel finale; Pietosi premia la Cooper Band

Cooper Band 40: Medda, Cambarau, Spiga, Pirisi, Noce-ra, Farci, Pietosi, Diagna, Fausto Fad-

da, Maccano, Mauro Fadda. A Disposi-zione: Ambus. Cabras, Nioi, Pintus.

All: Foddis.

1 - 1LA PARTITA

RETI: 20’ Locci, 60’ Pietosi

La Pulitecnica Sarda De Amicis: Vincenzo Atzori, Girau, Balbina,

Trogu, Sergio Atzori, Farris, Sireus, Rinotti, Lo Russo, Sanna, Locci. A

disposizione: Chessa, Puddu, Puggioni, loi, Deliga. All: Pilloni

Arbitro: Diana di Cagliari

Serie A1 over 40girone A

AMATORI MSP

La Medi Lav va a tutta birraL’Amatori Serdiana crolla sotto i colpi della squadra di Lacconi

etta vittoria per la Medi Lav che si impo-ne per 3-1 sugli Ama-tori Serdiana 96 nella

tredicesima giornata del giro-ne d’andata del campionato di serie A2 Amatori. Grazie a questa vittoria la squadra allenata Lacconi si assesta in solitario al secondo posto in classifica con ventisette punti ottenuti grazie a otto vittorie e tre pareggi. Per gli Amatori Serdiana 96 arriva invece la sesta sconfitta stagionale, ma prosegue co-munque il discreto campio-nato che la vede posizionata a centro classifica con quindici punti. La gara, inizialmente molto equilibrata, ha visto prevalere i padroni di casa che si sono dimostrati più ci-nici sotto rete. Il primo tem-po, seppur giocato alla pari si è chiuso con la Medi Lav in vantaggio di una rete. La ripresa riparte con lo stesso equilibrio del primo tempo, ma come già detto i padroni di casa sono più precisi sotto porta e nei minuti finali chiu-dono l’incontro con due reti in rapida successione, seb-ben giochino con un uomo in meno dal 24’ della ripresa.

Del tutto inutile la rete del-la bandiera realizzata dagli Amatori Serdiana 96 nei mi-nuti di recupero. Il punteggio finale premia la caparbietà dei padroni di casa, seppur il passivo per la squadra di Piano risulti eccessivo per ciò che si è visto in campo. La Cronaca. Al 5’ viene concesso un rigore all’Amatori Serdiana 96 per un fallo di mani in area. Massimo Casula si presenta dagli undici metri, ma il suo destro termina al lato. Come insegna il calcio, gol sbaglia-to gol subito. Al 13’ Cocco realizza il suo tredicesimo centro stagionale e porta in vantaggio la sua squadra con un preciso tocco a pochi passi dalla rete. Al 22’ Satta non colpisce bene da ottima posizione e il suo tiro risulta debole e centrale. Nella ripresa gli ospiti van-no vicini al vantaggio al 45’ quando il tiro di Spano di prima intenzione dal vertice destro dell’area impegna se-riamente Pilia che non trat-tiene rifugiandosi in angolo. Al 53’ arriva però il raddoppio del Medi Lav con Pizzoni che si ripete ancora al 60’ con un gran gol dal limite. Nei minuti di recupero arriva la rete della bandiera di Machele Erriu.

Medi Lav: Pilia, Castriotta, Onidi, Soddu, Pizzoni, Boi, Cocco, Mereu, Urru, Paba, Pau. A

Disposizione: Foddanu, Tronu, Quartu, Acheri, Agueli, Porceddu, Ennas.

All. Lacconi.

NLA PARTITA

RETI: 13’ Cocco, 53’ e 60’ Pizzoni, 62’ Michele Erriu.

Amatori Serdiana 96: Samuele Farris, Laperuta, Stara, Fabio

Casula, Margiota, Puppo, Michele Erriu, Satta, Sarais, Massimo Casula,

Secci. A disposizione: Edoardo Farris, Spano, Gesuino Erriu, Origa, Picci,

Perra, Mameli. All: Piano.

Arbitro: Portoghese di Cagliari

Serie A2 3 - 1

Medi Lav

Amatori Serdiana 96

inisce in parità l’in-contro tra La Pulitec-nica Sarda De Amicis

e Cooper Band 40 valevole per l’undicesima giornata del campionato di serie A1 girone A classe Over 40. La Pulitecnica Sarda con questo pareggio raggiunge i 21 pun-ti e si assesta al primo posto della classifica. Una sola sconfitta in tutto il torneo per gli uomini di Pilloni, tre pareggi e ben cinque vittorie. La Cooper Band 40 con que-sto pari raggiunge gli undici punti e rimane nelle ultime posizioni della graduatoria. La prima frazione di gara è giocata quasi a senso unico dalla squadra ospite, che pre-me sull’acceleratore e chiude il primo tempo in vantaggio di una rete. Nella ripresa i pa-droni di casa entrano in cam-po più convinti e già nei primi minuti sfiorano il pari. La De Amicis, sotto pressione, si chiude in difesa e respinge gli attacchi dei padroni di casa fino al 59’. All’ultimo minu-to, quando la partita sembra ormai conclusa, arriva la rete dell’insperato pari. La crona-ca: al 7’ Nocera passa palla a Diagna che smarcato in area

e da ottima posizione cal-cia incredibilmente al lato. Al 10’ si vedono in avanti gli ospiti con Locci il cui tiro da posizione defilata sfiora l’in-crocio dei pali. Al 20’ arriva il vantaggio per La Pulitecnica Sarda: Sireus mette la palla in mezzo per Trogu che cer-ca il gol di tacco. La palla ar-riva invece sui piedi di Locci che in mezzo all’area realizza con un potente destro sot-to la traversa. Al 25’ rigore dubbio non fischiato alla De Amicis per un fallo di mano commesso da Pirisi in area di rigore. Diana vede e reputa il gesto involontario. La ripresa vede invece i padroni di casa più convinti alla ricerca del pari. Al 37’ Nocera, da posi-zione defilata, calcia a tu per tu con Vincenzo Atzori che è attento e copre bene il primo palo deviando la palla in an-golo. Nei minuti finali il pres-sing della Cooper Band 40 si fa più intenso. La De Amicis, intimorita, si chiude in difesa ma proprio all’ultimo minuto subisce la rete del pari. Dia-gna fa sponda per Pietosi che calcia un rasoterra imparabi-le dal limite dell’area che si insacca all’angolino.

F

La Pulitecnica Sarda De Amicis

Cooper Band 40

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Calcio

15

Due gol che valgono tre puntiLa Karalis Viaggi piega la resistenza del Violateam

Karalis Viaggi e V./Team 1988: Mameli, Cossu, Piga, Contu (Ariafina), P.Farci (Grossi), Tronci, Mura, R.Farci,

Serra(Orrù), Secci, Porceddu. All. Grossi.

2 - 1LA PARTITA

RETI: 37’ Tronci, 47’ Corpino, 60’ Porceddu

Violateam: Antinori, Boi, Corpino, Durzu, Pepau (Masala), Selis, Faiferri, Pili (Filippi),

Cocchi, Roccia (Pinna), Floris. All. Nurchis.

Arbitro: Manca di Cagliari

Serie A1

AMATORI MSP

Garbarino e Palla regalano un sogno alla Sardachem

on un secco 2-0 la Sardachem Calcio si impone sul Frama

nell’incontro valevole per la tredicesima giornata del giro-ne d’andata del campionato di serie A1 Over 45 girone B. Con questo risultato la Sardachem Calcio consolida il suo terzo posto con venti punti, realiz-zati grazie a sei vittorie e due pareggi. Il Frama, nonostante la sconfitta, si assesta in una posizione di media classifica con quindici punti, frutto di quattro vittorie e tre pareggi. Nei primi venti minuti sono gli ospiti ad essere più intra-prendenti e a cercare la rete con maggiore impegno. Nel finale della prima frazione si vedono in avanti anche i pa-droni di casa che cominciano ad esprimere un buon gioco. Il secondo tempo è invece un monologo della Sardachem Calcio. Nei primissimi minu-ti arriva la rete del vantaggio. Poi altre occasioni non ven-gono sfruttate, fino a quando, proprio allo scadere, Palla realizza la rete del definitivo 2-0. Il risultato è tutto som-mato giusto per quanto visto in campo. La squadra di Sulis ha espresso, specialmente nel secondo tempo, un buon gio-co e un’ottima circolazione di

palla. Per gli ospiti rimane il rammarico di non aver sfrut-tato le occasioni avute nel

Sardachem Calcio: Ponziano, Pinna, Torrico, Melis, Pilu-du, Murru, Sollai, Garbarino, Michele Salis, Carusi, Scano. A disposizione: Garau, Marcello Salis, Palla, Valuzzi,

Congiu. All: Sulis.

C LA PARTITA

RETI: 36’ Garbarino, 60’ Palla

Frama: Muscas, Favarolo, Locci, Mura, Mul-

lone, Pozzato, Farris, Podda, Adamu, Usai, Piras. A disposizione: Coiana,

Setzu, Fornari, La Rocca, Sechi, Sedda. All: Caddeo.

Arbitro: Lodo di Selargius

Serie A1 2 - 0

Cfadda

Frama

ittoria all’ultimo minu-to per il Karalis Viaggi VTeam 1988 che si

impone per 2-1 sul Violateam nell’incontro valevole per la decima giornata del campio-nato di serie A1 Over 45. Gra-zie a questa vittoria la Karalis Viaggi raggiunge i quattordici punti e si assesta nelle zone medio alte della classifica. La seconda sconfitta consecutiva del Violateam avvicina invece la squadra guidata da Nurchis ai bassifondi della classifica. Il primo tempo del match è molto equilibrato, anche se i padroni di casa non sfruttano un’ottima occasione da rete che avrebbe consentito loro di chiudere i primi trenta mi-nuti in vantaggio. La ripresa è vivace e le squa-dre si affrontano a viso aper-to. I padroni di casa vanno in vantaggio ma si fanno rag-giungere pochi minuti dopo. Quando la partita sembra volgere al termine arriva l’inaspettata rete di Porceddu che consente alla squadra di Grossi di conquistare tre pun-ti guadagnati giustamente sul campo grazie anche ad un ot-timo secondo tempo.La parti-ta parte con ritmi blandi e le squadre nei primissimi mi-nuti si studiano. Al 5’ si vede

in avanti la squadra di casa ma Contu non sfrutta l’assist smarcante di Porceddu e cal-cia a lato da ottima posizione. Al 7’ prima sortita offensiva del Violateam: Boi crossa per Durzu che viene anticipato da Mameli in uscita prima di cal-ciare a rete. Al 26’ arriva la più limpida occasione da rete del primo tempo: Secci smarcatosi sulla sinistra arriva a tu per tu con Antinori, ma si fa ipnotizzare e calcia centrale. Sulla respin-ta la palla arriva sui piedi di Porceddu che non centra lo specchio della porta. Nella ripresa la Karalis Viaggi si porta subito in vantaggio con “Kambuscio” Tronci che rea-lizza piazzando sul secondo palo il preciso cross di Por-ceddu. Al 47’ la squadra di Nurchis ristabilisce la parità grazie al chirurgico sinistro di Corpino che si insacca all’in-crocio dei pali. A due minuti dal termine Serra avrebbe sui piedi l’occasione per riportare la sua squadra in vantaggio, ma incespica sul pallone e non riesce a concludere. Quando ormai la partita sem-bra concludersi con un pari, Porceddu trova il tiro della vit-toria con un destro dal limite che Antinori non trattiene.

V

Violateam

Karalis Viaggi

primo tempo, che avrebbero magari indirizzato la partita su binari diversi. La crona-

ca. Al 2’ gli ospiti sfiorano il vantaggio, ma Usai da pochi passi dalla porta sguarnita non trova il pallone di testa sul preciso assist di Podda. Al 7’ è ancora la squadra di Caddeo a portarsi in avanti con Locci, il cui tiro dal limite termina nelle braccia di Pon-ziano che para agevolmente. Al 24’ Usai conclude di testa e la palla termina al lato di un soffio. Tre minuti più tardi si vedono in avanti i padroni di casa con un tiro dalla distan-za di Michele Salis che sfiora il palo. Nella ripresa la Sarda-chem Calcio entra in campo con il piglio giusto e al 36’ va in vantaggio. La punizione di Garbarino si insacca all’in-crocio dei pali e Muscas non può nulla per salvare il risul-tato. Al 50’ ancora Garbarino potrebbe raddoppiare ma ri-tarda la conclusione e Muscas si impossessa del pallone. Nei minuti finali i padroni di casa si chiudono in difesa e con un contropiede perfetto di Con-giu e Palla trovano la rete del definitivo 2-0.

Frama spuntato, non brilla la squadra di Caddeo

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Ssport / Calcio

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AMATORI CAAM CSENNon c’è Folgore contro la Pizzeria 554

Pari e patta tra i ragazzi di Scano e quelli di Rimoli

n pareggio accontenta tutti. Bella giornata di sole al Velodromo di

Quartu Sant’Elena, tempera-tura mite ideale per disputa-re l’undicesima giornata del campionato Caam Csen per la categoria Senior 46, una gara interessante almeno questa è l’aspettativa di entrambe le formazioni. Si affrontano Fol-gore 1985 e Pizzaria 554 due squadre a pari punti (10) che aspirano all’ottava posizione al termine del campionato, ri-sultato minimo per l’accesso alla fase finale. Le due squa-dre si sono annullate recipro-camente, creando comunque non poche azioni di rilievo. Per la Folgore 1985, su tutti, ha prevalso Roberto Corpi-no, ottimo difensore centrale. Puntuale su tutti gli interventi ha dato sicurezza alla propria difesa ed il portiere Rossano Pinna che con le sue uscite, particolarmente efficaci, ha interrotto le poche azioni pericolose della Pizzeria 554. Secci della Folgore è senza dubbio colui che ha mostra-to sin da subito una buona condizione fisica andando al cross in diverse circostanze sulla destra. La partita si gioca prevalen-temente a centrocampo con azioni molto confuse , ma al

7’ suona la sveglia per la di-fesa della Folgore che si vede minacciata da un tiro di Ligas dopo un errato rinvio corto del portiere Pinna. Pinna si rifà però al 10’ su una conclu-sione centrale ma velenosa di

Folgore 1985: Deplano , Belleri, Pinna, Piredda , Pistis (Campagnola), Corpino, Lai, Deiana, Secci Sorrentino, Belleri

(Deidda). Allenatore: Pierpaolo Scano.

Folgore 1985

0 - 0U LA PARTITA

Pizzeria 554: D.Testa, M.Astero, M.Testa, Antonucci, Sulis, Pinna, Ligas, Liciardi (Ummari-

no), Nurchis (B.Testa), Pinna, B.Astero.Allenatore: Franco Rimoli

Arbitro: Cuccu di Quartu Sant’Elena

Colonial Fruits ko, il Delogu Legnami è superSarritzu scatenato firma la tripletta decisiva; per gli ospiti segna Porcu

arritzu travolgente. Al campo sportivo del La Salle di Monserrato si

è disputata la gara per il cam-pionato Caam Csen categoria Over 39 tra il Colonial Fruits e il Delogu Legnami. Quest’ul-tima occupa una posizione di vertice in classifica. La squa-dra di Masella conquista tre punti importanti grazie alla tripletta di Sarritzu goleador implacabile come ogni setti-mana. La cronaca: il Delogu Legnami, forte della tranquil-lità data dalla classifica parte subito forte, collezionando addirittura cinque occasioni da rete nell’arco dei primi 16 minuti e trovando in una di queste il gol del vantaggio. Sarritzu al 2’ trova la grande conclusione dai 20 metri che si insacca proprio all’ incrocio dei pali, con Fiori che nul-la può fare sulla bordata del bomber del Delogu. Il Colo-nial Fruits è stordito dall’av-vio veemente degli avversari e subisce ancora un gol all’11’, grazie ad una bella azione di Olla che vince il contrasto con il difensore e serve un pallone al centro: Sarritzu deve sola-mente appoggiare per il 2-0. Passano appena 5’ e Casu di testa ha la possibilità di tripli-

care per la sua squadra ma il tiro sfiora il palo alla destra di Fiori. Il Delogu molla la presa e ne approfitta il Colonial Fru-its con Caria che parte in con-

Colonial Fruits: Fiori, Adamu (Atzori), Berli (Campus), Caria, Contu, Cocco

(Corona), Deidda (Secci), Picciau, Pilloni, Porcu, Sollai (Tidu). Allenatore: Maurizio Secci.Colonial Fruits

S LA PARTITA

RETI: pt: 2’, 11’, e 30’ Sarritzu (Delogu Legnami), st: 22’ Porcu (Colonial Fruits).

Delogu Legnami: Mascia, Podda (Bogazzi), Campus,

Casu, Corda, Lecca, Meloni, A.Monni (E.Monni), Olla (Podda), Prigigallo,

(Denotti), Sarritzu. Allenatore: Renato Masella.

Arbitro: Carrus di Pirri

Over 39

Delogu Legnami

3 - 1

Palmas. In questa prima fase della gara è la Pizzeria 554 a rendersi più propositiva. Al 15’ l’ azione più pericolosa della Folgore 85 arriva però dai piedi di Corpino che di-rettamente su calcio di puni-

zione indirizza la palla al sette ma è reattivo e molto bravo il portiere Testa a deviare in an-golo. Il pericolo corso fa nuo-vamente retrocedere la Pizze-ria 554 fino al centrocampo e cosi la prima frazione si chiu-de senza grandi emozioni e sussulti. Nel secondo tempo sale in cattedra la Pizzeria 554 che nel giro di un quarto d’ora co-struisce delle limpide azioni per sbloccare il risultato. Al 5’ è Sulis che in area in mischia tira centralmente, il portiere blocca. Al 10’ un contropiede magistrale con Ligas che sba-glia completamente il cross dalla destra. Al 12’ Astero si divora il vantaggio, cross di Ligas dalla sinistra uscita a vuoto del portiere che a por-ta vuota sbaglia tutto. Sempre Astero al 14’ ha una nuova oc-casione per rifarsi del prece-dente errore battendo Pinna in uscita con un tocco mor-bido di sinistro da fuori area che termina di poco fuori. La Pizzeria 554 rifiata e subito ne approfittano i giocatori della Folgore 85 con Pinna che al 21’ su uno svarione difensivo si trova davanti a Testa ma il suo tiro di collo pieno finisce alto sopra la traversa. A tempo scaduto Palmas con un bellissimo colpo di testa sfiora la traversa. È l’ultima emozione.

Senior 26

Pizzeria 554

tropiede e serve la palla per Picciau. Mascia devia il tiro ancora sui piedi dell’attac-cante che a botta sicura cerca lo specchio della porta ma la

palla incredibilmente sfio-ra il legno. Occasione nitida dunque anche per il Colonial Fruits che prova ad imbastire una nuova trama offensiva ma i difensori del Delogu Le-gnami stavolta sono attenti. Al 30’ dalle retrovie arriva un lancio lungo per Sarritzu che defilato verso la linea del fal-lo laterale trova lo spiraglio giusto, passa in mezzo a due avversari, Fiori viene saltato in dribbling e a quel punto è tripletta personale per l’at-taccante di Masella, che sigla il 3-0 proprio allo scadere. La ripresa riprende a ritmi molto più bassi rispetto all’avvio al fulmicotone del Delogu nel primo tempo e per vedere una degna occasione da rete si deve passare al 14’: Cocco calcia dal limite ma Mascia è strepitoso. Quattro minuti più tardi si rifà vivo anche il Legnami, ancora con Sarritzu ma il suo tiro stavolta termina fuori. Al 20’ ci prova Porcu sempre da fuori: Mascia è un baluardo. Passano due minuti e il Colonial Fruits accorcia le distanze con un gran tiro, sempre di Porcu dalla distan-za. Mascia può solo ammirare il tiro che si insacca nel sette. Ora il Colonial Fruits ci crede e prova ancora a rendersi pe-ricoloso.

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Calcio

17

AMATORI CAAM CSENGenitori da urlo contro il Sint Computers

Pagliero, Francesco e Terenzio Schirru goleadores

Genitori divorano la Sint Computers. Nes-sun problema per la

squadra di Benito Puddu nell’undicesima giornata di andata del torneo Caam Csen Senior 46. Tre a zero e tre punti importanti per la squa-dra di casa che sul campo dell’Antonstefano di Quartu Sant’Elena, dopo una parten-za tattica, ha avuto ragione di una formazione determina-ta ma sicuramente inferiore tecnicamente. Inizio lento, le due squadre sembra non abbiano nessuna fretta di ac-celerare. La Sint Computers si presenta con un centrocampo di qualità ma i Genitori non hanno difficoltà a organizzar-si e serrare il più possibile le marcature nei confronti degli attaccanti avversari. Da lì la partenza al rallentatore e la mancanza di emozioni nei primissimi minuti di gioco. I Genitori appaiono più forti anche sotto l’aspetto atletico e al 12’ vanno vicini al van-taggio: bella combinazione tra Francesco Schirru, Fanni e Terenzio Schirru con il tiro di quest’ ultimo che vede la palla finire a lato di pochis-simo. Dopo quest’azione la squadra di casa prende fidu-cia e prosegue nella sua fase offensiva. Questa volta riesce

anche a passare in vantaggio, è il 16’ quando su un cross proveniente dalla destra, Terenzio Schirru mette den-

Genitori: Farris, Mario Deiana, Puddu, Scano, Francesco Schirru, Terenzio Schirru, Cafarchio, Marco Piras, Caocci, Pa-

gliero, Fanni. A disposizione: Gianluca Piras, Vitiello, Di Benedetto, Deiana,

Corda, Pintus. Allenatore: Benito Puddu.

Genitori

3 - 0I LA PARTITA

RETI:16’ pt Terenzio Schirru, 22’ Francesco Schirru, 21’ st Pagliero.

Sint Computers: Salva, Corona, Ajello, Petruso, Usai,

Mascia, Loi, Ambu, Corda, Rollo, Mo-naco. A disposizione: Murgia.

Allenatore: Paolo Rollo.

Arbitro: Francesca Gandini di Quartucciu

Il Dolia 70 è un treno in corsaAtza, Presti, Collu e Secci puniscono l’Hobby Libri

l Dolia 70 vince a va-langa ma il risultato è bugiardo. Quattro a

uno all’Hobby Libri, la gara della settimana nel campio-nato over 26 caam Csen pre-mia la squadra di Dolianova e affossa oltremodo Marcis e compagni. Tanti gol, diverse emozioni e gioco spumeg-giante tra due squadre che si conoscono e si rispettano. Sfida a viso aperto e tante soluzioni per andare a rete da una parte e dall’altra. Alla fine i piedi di Atza e la bravura degli attaccanti del Dolia ven-gono premiati ma la grinta e la determinazione degli ospiti non è passata certo inosser-vata. La partenza infatti è tutta dell’Hobby Libri: primo tempo da incorniciare e van-taggio già al 4’: i cagliaritani lasciano subito un segno sulla gara. Indecisione tra i difenso-ri del Dolia 70, palla che giun-ge a De Ruggiero, il giocatore dell’Hobby Libri dal limite lascia partire un bolide che si insacca alle spalle dell’in-colpevole Cossu. La risposta dei ragazzi allenati da Franco Iannone arriva immediata ed è il portiere della squadra av-versaria Deiana a farsi trovare pronto di fronte alle iniziative

Dolia 70: Cossu, Deiana (Collu), Atzeni, Sedda (Porceddu), Presti (Pisu), Lai, Atza,

Boi (Concu), Asunis, Locci (Atzeni A), Secci.

I LA PARTITA

RETI: 4’ pt De Ruggiero, 18’ st Atza, 20’ Presti, 25’ Collu, 30’ Secci.

Hobby Libri: R.Deiana (Mocci), Mocci, Ciaramella (Ro.Deiana), Porcu, Manca, Deiana,

Marcis, Carta, Canu, Ibba, De Ruggiero .

Arbitro: Cuccu di Quartu Sant’Elena.

Over 26 4 - 1

tro con un tiro che spiazza il portiere Salva. La gara per la Sint non decolla, anzi diventa sempre più difficile, proprio

mentre continua la marcia in attacco dei Genitori che rad-doppiano poco dopo, al 22’: Schirru parte palla al piede, si presenta in area e con un toc-co d’esterno destro mette la palla in rete per il 2-0. La Sint Computers cerca di riordina-re le idee: Usai cerca in tutti i modi di impensierire la difesa di casa ma senza esito, perché troppo solo in attacco. La Sint ci riprova con una punizione di Corda che esce di poco al lato. Queste sono le uniche due occasioni per la Sint per accorciare le distanze e il pri-mo tempo si conclude con il risultato per 2-0 per i Geni-tori, un vantaggio meritato. La ripresa sembra iniziare bene per la Sint Computers, Corda al 10’ sfiora il 2-1 con una conclusione che esce di un soffio. La gara è giocata a ritmi bassi, i Genitori sembra-no accontentarsi del risultato e fanno diversi cambi mentre la Sint avendo attuato un solo cambio appare un po’ stanca. Considerata la freschezza at-letica degli avversari, la Sint subisce anche la terza rete, al 21’, con Pagliero che si invola tra le maglie della difesa or-mai sguarnita e chiude la gara con un destro che manda fuo-ri causa il portiere Salva. Dopo questa bruciante sconfitta ora la Sint Computers è ultima da sola in fondo alla classifica.

Senior 46

della squadra di casa. Deiana, al 12’ dice no a Presti con un grande intervento in angolo. Al 18’ è sempre il numero 1 del Dolia 70 a rendersi pro-tagonista, quando blocca in due tempi un colpo di testa

Dolia 70

Hobby Libri

Sint Computers

di Lai sbucato tra le maglie dei difensori. È un monologo di Deiana: ancora al 22’ si allunga toccando il tanto giu-sto per deviare il diagonale in corsa di Secci. Poi si rifà vivo dalle parti di Cossu l’Hobby

Libri, con Canu, al 25’, il cui tiro sfiora il palo. Marcis su-bito dopo si trova a tu per tu con Cossu, la sua conclusione supera il portiere ma termina sull’esterno della rete. Si va al riposo con il vantaggio me-ritato per l’Hobby Libri. La ripresa inizia subito con l’oc-casione per Canu, che salta il suo diretto marcatore, entra in area ma Cossu gli chiude lo specchio, deviando in tuffo la palla diretta in porta. Dolia prova a colpire ma non riesce a scardinare il muro formatosi davanti a Mocci. Solo al 18’ i padroni di casa raggiungono il pari con uno scambio tra Presti e Atza, quest’ultimo trova il corridoio, si presenta davanti a Mocci e lo trafigge in uscita. Hobby accusa il col-po e dopo due minuti subisce la seconda rete con Presti che corona la sua grande presta-zione con un preciso colpo di testa. Al 25’ terza rete ad ope-ra di Collu con un pallonetto dal limite. All’ultimo minuto di gioco, al 30’ Secci realizza la quarta rete con un preciso sinistro che passa sotto il por-tiere in disperata uscita. Con-temporaneamente giunge il triplice fischio finale. Nono-stante il passivo Hobby Libri esce dalla gara a testa alta.

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Ssport / Calcio

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AMATORI CAAM CSENEp Serramenti con una marcia in più

Monni e Sarritzu piegano la Delogu Legnami

Ep Serramenti: Malfatti (Angius), Atzeni, Picciau

(Matta), Cabras, Pittiu (Porru), Arippa, Bodano, Spanu,Vacca (Cocco), Monte-

verde, Pinna. Allenatore: Efisio Etzi.

2 - 0LA PARTITA

Reti: pt: 16’ Monni (D), st: 15’ Sarritzu (D).

Delogu Legnami: Mascia, Asuni (Bogazzi), Cabras,

Campus (Casu), Cau (Lecca), Leppori (Meloni), Monni (Mulas) (Olla), Perra,

Podda, Sarritzu, Xaxa (Denotti). Allenatore: Renato Masella.

Arbitro: Gandini di Quartucciu.

Cappicciola risponde a FaddaLa sfida tra San Marco e Teddy Boys finisce con un pareggio

Con una rete segnata all’ultimo minuto di recupero, la San Marco

porta a casa un punto inspe-rato dopo aver subito per tutta la gara il predominio del Ted-dy Boys. L’incontro si disputa nell’impianto in sintetico del Cipla a Cagliari con tempera-ture vicine allo zero. La gara è valida per la seconda giornata di ritorno della categoria se-nior 46 del campionato Caam Csen. La San Marco si presen-ta in campo senza il portiere e al suo posto si schiera il difen-sore Ferina. Partenza super per il Teddy Boys, al 2’ fuga sulla destra di Frau, cross al centro area, interviene Fadda, che colpisce in girata, Ferina allontana con i piedi. Diven-ta un assedio: al 5’ ci prova Porcu, il suo tiro termina di poco alto sulla traversa, poi al 7’ Loddo riceve da Olla nel cerchio di centrocampo, salta due avversari e dai 25 metri calcia in porta, Ferina respin-ge come può. All’11’ arriva la rete: errore di Picci che nel tentativo di servire un com-pagno svirgola la palla, ne ap-profitta Fadda che tutto solo a centro area batte Ferina. Il freddo diventa il protagonista e costringe i giocatori a tanto

San Marco 46: Ferina, Picci (Congiu), Berti, Cinus

(Pau), Melis, Olla, Cappicciola, Loddo (Saba), Scatena, Badas (Mura).

Allenatore: Benito Puddu.

S LA PARTITA

RETI: pt 11’ Fadda (T), st 33’ Cappicciola (S).

Teddy Boys: Pillittu, Orsetti, Dessì, Laconi, F.Loddo,

Porcu (Di Cesare), P.Loddo, Fadda, Carrucci, Olla, Frau.

Allenatore: Roberto Bernardini

Arbitro: Cuccu di Quartu Sant’Elena.

Over 26 1 - 1

Over 39

movimento a centrocampo. Per assistere ad un nuovo tiro in porta bisogna attendere il 25’, questa volta dalle parti di Pillittu, che neutralizza con i piedi. Ma cincischia con il pallone tra i piedi, Cappic-

San Marco senior

ara infrasettimanale del campionato over 39 di Cagliari, nel po-

sticipo della prima giornata l’Ep Serramenti ospita in casa al comunale di Settimo San Pietro la prima forza del giro-ne Delogu Legnami (in com-pagnia dell’Alarm System ma con una gara in più). Ep Ser-ramenti perde ma non delu-de al cospetto dei primi, pra-ticando anche un bel gioco. Nonostante giochi fuori casa il Delogu Legnami, disposta bene in campo da Masella gioca in modo ordinato e comincia subito all’attacco, chiudendo l’avversario nel-la propria trequarti. Al 10’ il Delogu riesce già a rendersi pericolosa con il bomber Per-ra ma il suo tiro esce fuori di poco. La reazione dei padro-ni di casa è immediata e al 12’ c’è una triangolazione tra Ca-bras e Arippa che serve Pittiu, il tiro dell’attaccante esce di poco alla destra del portiere Mascia. Delogu Legnami continua il suo gioco a centrocampo: Monni e Mulas servono dei buoni palloni per Sarritzu e Perra, che con la loro rapidità mettono in difficoltà la difesa avversaria.Al 16’ arriva il vantaggio per

G

il Delogu Legnami: c’è un rinvio sbilenco della difesa, il pallone arriva sui piedi di Monni, che senza pensarci due volte calcia dai 20 metri

Delogu Legnami.

EP Serramenti

Teddy Boys

sorprendendo Malfatti con un preciso pallonetto. Al 20’ azione dell’Ep Serramenti che sfiora il pari: la manovra è di Cabras, palla per Pinna,

tiro preciso che supera Ma-scia ma Podda salva sulla linea respingendo in angolo. Al 25’ Perra calcia un bel pal-lone che finisce di poco a lato con Malfatti comunque sulla traiettoria. L’ultimo sussulto in chiusura del primo tempo è per l’Ep Serramenti, calcio d’angolo di Arippa e il difen-sore Monteverde proiettatosi in avanti sfiora il gol con un colpo di testa che accarezza la traversa. Nel secondo tempo le squa-dre sembrano un po’ stanche, affaticate dalle festività appe-na trascorse e i due allenatori cominciano il valzer delle so-stituzioni. Masella infoltisce il centro-campo, bloccando le sterili azioni dell’avversario. Al 15’ primo affondo e colpo del ko per Ep Serramenti, lancio di Meloni direttamente dall’area di rigore, Sarritzu scatta sul filo del fuorigioco e giunto in area, con un diagonale infila il portiere avversario per il 2-0. Nel finale Mascia dice no a Pittiu al 24’: il suo colpo di testa indirizzato verso l’an-golino viene deviato con un colpo di reni in angolo. Al 30’ Mascia esce a valanga su Bo-dano, riuscendo a bloccare il suo tiro.

ciola decide di intervenire, il portiere raccoglie la palla con le mani e si avvia per il rin-vio incurante del tempo che scorre. Per l’arbitro è calcio di punizione indiretto all’altezza del disco del rigore, tocco di

Loddo per Cappicciola gran tiro che colpisce la traversa per poi terminare fuori. Si va al riposo. La ripresa inizia con lo stesso ritmo del primo tem-po: Teddy Boys si proietta su-bito in avanti alla ricerca della seconda rete con l’intento di chiudere la gara, occasione che capita sui piedi di Frau al 5’. Splendido il suo diagonale che fa la barba al palo; al 10’ è la volta di Laconi che colpi-sce di testa indirizzando verso l’incrocio, questa volta Ferina stupisce tutti, si inarca e con le punta delle dita manda in angolo tra i complimenti dei compagni. Il gol evitato dà la carica alla San Marco che diventa padrone del centro-campo e annulla i tentavi degli avversari. Infreddoliti si va verso il termine della gara ma improvvisamente arriva la rete del pareggio. L’arbitro segnala 3 minuti di recupero: Scatena subisce un infortunio e il gioco rimane fermo per circa un minuto, alla ripresa del gioco Cappicciola con-quista palla nei pressi della linea bianca del fallo laterale, riesce a tenerla in gioco, si ac-centra verso l’area e dai venti metri lasca partire il tiro della disperazione che sorprende il portiere fuori dai pali.

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Calcio

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AMATORI CAAM CSENTeknosol stratosferica: otto centri

Il Genneruxi si sfalda sotto i colpi della squadra di Calzetta

l Genneruxi chiude l’anno con il botto, bat-tendo a valanga (8-2)

nell’anticipo infrasettimanale la Teknosol e portandosi cosi a ridosso dei primi posti del-la classifica. Si capisce subito che sarà una gara ricca di reti, infatti nei primi dieci minuti sono già tre le realizzazioni. La partenza della Teknosol è buona: i ragazzi di Calzetta infatti vanno in vantaggio al 2’ con Denotti che scatta sul filo del fuorigioco e sull’usci-ta a valanga di Mele realizza con un perfetto diagonale. La reazione del Genneruxi è rabbiosa e veemente, infatti due minuti dopo Piras trova il pari con un preciso colpo di testa. Passano appena tre minuti, calcio di punizione dal limite dell’area, ancora Piras, palla a girare sul palo opposto del-la porta difesa da Calzetta e poi si infila in rete per il 2-1. A questo punto la Teknosol accusa il colpo ed è in balia dell’avversario, al 15’ infatti subisce il terzo gol. È tripletta per Piras, che scarta quattro avversari e con un tocco pre-ciso colpisce. La Teknosol cerca di rior-

ganizzare le idee, ma la sua azione è sterile e prevedi-bile, e si ritrova esposta al contropiede degli avversari. Al 29’ Piras cala il poker, di testa sfrutta un preciso cross di Aresu, Calzetta osserva ma niente può: 4-1 e si va al riposo. Ripresa molto simile al primo tempo: al 2’, al primo affondo della Teknosol Spano sfrutta un rimpallo in area di rigore e batte l’incolpevole Mele. La risposta del Genneruxi non si fa attendere e ancora Piras all’8’, lanciato in contro-piede da Marini, realizza la sua cinquina, per poi lasciare il posto a Melis. A questo punto la gara si può considerare chiusa, in-fatti non c’è più resistenza da parte della Teknosol, che permette al Genneruxi di realizzare altri tre gol, prima con Fontana al 19’ e poi con il nuovo entrato Melis al 22’ e 29’. Melis realizza così la sua doppietta. Una nota di me-rito va a Piras che con una cinquina risulterà il migliore in campo. Per la Teknosol è sicuramente una giornata da dimenticare: se non arriveranno nuovi gio-catori sarà una seconda parte di campionato tutta in salita.

Teknosol: Calzetta, Garbati (Cutrano), Galletti

(Sortino), A.Cutrano, Pireddu, Spano, Denotti, Floris, Serra, Sirigu, Monti-

chiara. Allenatore: Calzetta.

Genneruxi

Tecnosol

8 - 2I LA PARTITARETI: pt 2’ Denotti (T), 4’, 7’, 15’, e 29’ Piras (G), st 2’ Spano (T), 8’ Piras (G), 19’ Fontana (G), 22’, e 29’ Melis (G).

Genneruxi: Mele, Porru (Concas), Marini, Secci

(Careddu), Aresu, Minnai, Musiu, Piras ( Melis), Loddo , Fontana, Masala

(Stocchino). Allenatore: Lelli.

Arbitro: Sunda di Monserrato.

Una rete di Bosco condanna la SodigasIl Bierkeller piega di misura la squadra di Marongiu

ittoria di misura del Bierkeller per 1-0 sul campo dell’Antonste-

fano contro la Sodigas nella prima dell’anno del campio-nato Caam Csen over 39. Le due squadre si sono dovute fronteggiare in un terreno da gioco reso quasi impraticabi-le a causa della forte pioggia caduta il giorno prima. Le pozzanghere in molte circo-stanze hanno infastidito i gio-catori. La partita inizia con un tema tattico ben definito per la Bierkeller che si affida alle invenzioni e alla bravura del suo regista Carboni. La Sodi-gas dal canto suo appare mol-to pesante e arrugginita e non riesce a rendersi realmente pericolosa. Al 6’ percussione centrale di Carboni in slalom, arriva al limite dell’area e cal-cia ma una pozza d’acqua fre-na la forza del tiro. Tre minuti più tardi arriva il gol del van-taggio con Bosco, che dopo essersi destreggiato bene al limite dell’area fa partire un diagonale imparabile per Cosenza. È l’1-0 per il Bier-keller. La gara ora volge tutta in favore degli uomini di Aru, che mostrano brillantezza nel fraseggio a centrocampo,

con rapide verticalizzazioni, poi allontanate a fatica dalla retroguardia della Sodigas, la quale, a sua volta, si rende pericolosa al 20’ con Cher-chi che da venti metri lascia partire un tiro parato central-mente da Caddeo. La seconda frazione si apre con la Sodigas che cerca in ogni modo di pa-

Sodigas: Cosenza. Loi, Bandino (Corona), Ciac-cio, Degiorgi (F.Serra), Damele, Lecca

(Sanna), Mamprin, Piras, D.Serra (Mura), M.Serra (Cherchi).

Allenatore: Franco Marongiu.

Bierkeller

V LA PARTITA

RETI: pt 9’ Bosco (B).

Bierkeller Gs 150: Caddeo, Ledda (Aru), Giuseppe Bion-do (Garau), Vio, Pilleri, Migoni (Espa), Cugusi, Giovanni Biondo, Bosco (Sot-

giu), Boi (Costa), Carboni. Allenatore: Antonello Aru.

Arbitro: Carrus di Pirri.

Over 39

Sodigas

1 - 0

reggiare ma le idee sono mol-to confuse e le azioni sono disordinate. Al 10’ ci prova Lecca a riequilibrare le sorti dell’incontro ma il suo tiro sfiora il palo. Dopo tanti pas-saggi a centrocampo e azioni ben costruite al 15’ si rifà viva anche la Bierkeller in attac-co con una splendida azione

manovrata che inizia addirit-tura dalla linea mediana. Car-boni penetra centralmente e supera il centrocampo, solle-va la testa e serve sul corrido-io un ottimo pallone filtrante per Biondo il quale entra in area ma non calcia servendo la palla nuovamente all’indie-tro di nuovo per l’accorrente Carboni, che vede il suo tiro di prima intenzione respinto in angolo dall’ottima parata di Cosenza. Al 17’ ci riprova la Sodigas, sempre su punizio-ne, sempre dai 15 metri, sem-pre con Sanna ma stavolta il suo tiro è respinto in angolo dalla barriera. Due minuti più tardi è ancora il Bierkeller a dare la sveglia con Giovan-ni Biondo che calcia alto di prima intenzione un ottimo pallone messo al centro da Sotgiu. La Sodigas non riesce ad imbastire occasione degne e si affida solamente ai calci da fermo, stavolta sulla palla va Lecca ma la sua conclusio-ne è centrale e viene respinta dalla barriera. Al 23’ arriva l’occasione per il pareggio sui piedi di Cugusi ma il suo tiro dal dischetto del rigore viene miracolosamente deviato in angolo da un difensore. È l’ul-tima emozione della gara.

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PERSONAGGI - CAAM CSEN

Da quanto gioca negli amatori: 5 anni, Dove è nato: Monserrato.Perché questa passione per il calcio amatoriale: <Età ormai avanzata e poi puro divertimento, anche se sbagli la parata a fine gara siamo tutti con il sorriso>.Quali sono i tuoi compagni di reparto: Giorgio Boi, Alessandro Valveri, Mauro Picci. Grandi compagni che ogni tanto mi fanno un gol, volevo dire autorete..>.Idolo da ragazzo: Roberto Tancredi (<grande Roma>.Come siete messi in classifica: Grazie alle mie parate siamo quasi ultimi, ma ci rifaremo.

Campionato: Over 39 Caam.Età: 40 anni.

Ruolo: portiere.Gol segnati in carriera: <nessuno, mi ricordo di aver chiesto di battere un calcio di rigore, non ho segnato neanche quel-

lo, solo reti subite>.Attività: tecnico servizi.

Famiglia: scapoloSquadra: San Marco 39.

Massimiliano Spada (San Marco 39)

Da quanto gioca negli amatori: 10 anni Dove è nato: Cagliari.Perché questa passione per il calcio amatoriale: <Perché si è tra amici e poi è una valvola di sfogo per il tram tram della settima-na e sopratutto passione>.Quali sono i tuoi compagni di reparto: Corrado Congiu, Nunzio Ceravolo, Roberto Muru, Giorgio Salis, Marco Paderi.Idolo da ragazzo: Franco Selvaggi.Come siete messi in classifica: Siamo a ridosso della prima in classifica.

Campionato: Over 39 Caam.Età: 45 anni.

Ruolo: difensore centrale o terzino sinistro.Gol segnati in carriera: pochi ma decisivi

Attività: geometra.Famiglia: sposato con un figlio

Squadra: Sinergy Assicurazioni.

Marco Mura (Sinergy Assicurazioni)

Da quanto gioca negli amatori: 15 anni, in tutto, infortuni a par-te, circa 400 gare.Dove è nato: Salerno.Perché questa passione per il calcio amatoriale: <per tenersi in forma e senza pretese di risultati, è il campionato giusto>. Quali sono i tuoi compagni di reparto: <Sergio Belleri, un com-pagno ideale, perché gioca di sponda>.Idolo da ragazzo: <Il mitico Gigi Riva, il ricordo più bello dopo 10 anni di residenza a Salerno, il ritorno in Sardegna dei miei, in occasione dello scudetto>.Come siete messi in classifica: <Centro classifica, merito di molti pareggi, 2 vittorie e 3 sconfitte ma non importa>.

Campionato: Senior 46 Caam.Età: 52 anni.

Ruolo: centrocampista.Gol segnati in carriera: una sessantina, <Tutti di ottima

fattura>.Attività: vigile del fuoco.

Famiglia: sposato, ha due figli.Squadra: Folgore 85.

Michele Piredda (Folgore 85)

Da quanto gioca negli amatori: 3 anni, <in precedenza giocavo nell’Atletico Elmas, troppo stress>.Dove è nato: Cagliari.Perché questa passione per il calcio amatoriale: <Passione per il calcio, è puro divertimento, vedi tanti errori e anche tanti sorrisi da parte dei compagni (sono un po’ bugiardo)>. Quali sono i tuoi compagni di reparto: Ivan Vincis, Mauro Ca-ria.Idolo da ragazzo: <Platini, come non avrei potuto non seguirlo, i miei colori sono il bianco e nero>.Come siete messi in classifica: <Metà classifica, in risalita dopo una partenza a rilento>.

Campionato: over 39 Caam Csen.Età: 39 anni.

Ruolo: difensore.Gol segnati in carriera: <circa 15 reti, considerato il mio

ruolo è una buona media>.Attività: tecnico telematico.

Famiglia: no comment.Squadra: Colonial Fruits.

Gigi Adamu (Colonial Fruits)

Da quanto gioca negli amatori: 1 anno.Dove è nato: Cagliari.Perché questa passione per il calcio amatoriale: la domenica libera, il lavoro e poi tutto per la famiglia.Quali sono i tuoi compagni di reparto: Antonio Cadeddu, Ro-berto Olla.Idolo da ragazzo: Maldini.Come siete messi in classifica: centroclassifica.

Campionato: Over 39 Caam.Età: 37 anni.

Ruolo: centrale, libero.Gol segnati in carriera: 100, forse di più.

Attività: impiegato.Famiglia: sposato, con il primo figlio in arrivo.

Squadra: Rangers Quartu.

Valentino Carta (Rangers Quartu)

Da quanto gioca negli amatori: 10 anni con 400 gare all’attivo.Dove è nato: Settimo San Pietro.Perché questa passione per il calcio amatoriale: <Passione per la palla , non potevo smettere>.Quali sono i tuoi compagni di reparto: Luigi Trudu, Antonello Mancini, Guido Barella.Idolo da ragazzo: Marco Van BastenCome siete messi in classifica: <Siamo giù, speriamo nella risa-lita perché siamo un bel gruppo>.

Campionato: Over 39 Caam.Età: 44 anni.

Ruolo: centrocampista.Gol segnati in carriera: 300, premiato 4 volte come capocan-noniere dal comitato Figc sardo, <Ho giocato nel Sinnai sino

all’Eccellenza>.Attività: Artigiano.

Famiglia: sposato, con il primo figlio in arrivo.Squadra: Albedo 39.

Achille Tolu (Albedo 39)

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Calcio

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PERSONAGGI MSP

Da quanto gioca negli amatori: dal 1991.Dove è nato: Cagliari l’8-11-1965Perché questa passione per il calcio amatoriale: <Giocare in un campionato Figc era impossibile, ma la passione per il calcio mi ha spinto a continuare a scendere in campo. Nel campionato amatoriale continuo a divertirmi>. Quali sono i tuoi compagni di reparto: Vincenzo Atzori, Chicco Girau, Massimo Rinotti, Domenico Lo Russo.Idolo da ragazzo: Del Piero.Come siete messi in classifica: <Benissimo, siamo primi>.

Campionato: A1 Over 40 MspEtà: 44 Anni

Ruolo: difensoreGol segnati in carriera: <Molti da ragazzo, ora cerco di non

farli fare>.Attività: magazziniere.

Famiglia: <Sposato da vent’anni, ho due figlie>.Squadra: De amicis

Sergio Atzori (De Amicis)

Da quanto gioca negli amatori: <Circa quindici anni>.Dove è nato: Quartu.Perché questa passione per il calcio amatoriale: <Per continua-re a giocare quando le gambe non giravano più e non mi per-mettevano di giocare in campionati di categoria>. Quali sono i tuoi compagni di reparto: Casu e Delogu.Idolo da ragazzo: Riva.Come siete messi in classifica: <Non male, siamo sesti>.

Campionato: A1 Over 40 MspEtà: 49 Anni

Ruolo: AttaccanteGol segnati in carriera: < Abbastanza>.

Attività: Dipendente Statale.Famiglia: “Sposato, ho due figlie”.

Squadra: Salmilano

Cogoni Angelo (Salmilano)

Da quanto gioca negli amatori: 12 anniDove è nato: SerdianaPerché questa passione per il calcio amatoriale: <Ho una gran passione per il calcio e mi fa piacere continuare a giocare a que-sti livelli>. Quali sono i tuoi compagni di reparto: Giuseppe Laperuta, An-drea Stara, Michele Erriu, Massimo Casula, Filippo Spano.Idolo da ragazzo: Tutti i grandi giocatori.Come siete messi in classifica: <Ottavi>.

Campionato: A2 Amatori MspEtà: 47 Anni

Ruolo: CentrocampistaGol segnati in carriera: <Un po’>.

Attività: AgricoltoreFamiglia: <Sposato, ho un figlio>.

Squadra: Amatori Serdiana 96

Fabio Casula (Amatori Serdiana 96)

Da quanto gioca negli amatori: <Circa venti anni>.Dove è nato: RomaPerché questa passione per il calcio amatoriale: <Per continua-re a tenersi in forma>. Quali sono i tuoi compagni di reparto: Melis, Piludu, Sollai.Idolo da ragazzo: Baggio.Come siete messi in classifica: <Bene, siamo terzi>.

Campionato: A1 Over 45 MspEtà: 47 Anni

Ruolo: difensoreGol segnati in carriera: <Pochi e niente>.

Attività: artigianoFamiglia: <Sposato, ho un figlio>.

Squadra: Sardachem calcio

Marco Torrico(Sardachem calcio)

Da quanto gioca negli amatori: <Da quest’anno, fino allo scorso anno giocavo nel Selargius 91 in seconda categoria>.Dove è nato: Cagliari il 4-2-1971Perché questa passione per il calcio amatoriale: <Per continua-re a giocare, magari con meno impegno, e per mantenermi in forma>. Quali sono i tuoi compagni di reparto: Pasquale De Simone, Diego Menegau, Fabrizio Orani.Idolo da ragazzo: PlatiniCome siete messi in classifica: <Maluccio, siamo penultimi>.

Campionato: A1 Amatori MspEtà: 38 anni

Ruolo: centrocampista.Gol segnati in carriera: <Una cinquantina>.

Attività: Elettricista.Famiglia: sposato.

Squadra: Sarda Petroli.

Marco Fontanarosa(Sarda Petroli)

Da quanto gioca negli amatori: 6 anniDove è nato: SerdianaPerché questa passione per il calcio amatoriale: <Per continua-re a giocare a pallone seppur con minor impegno>. Quali sono i tuoi compagni di reparto: <Lilliu e Porcu>Idolo da ragazzo: Gigi RivaCome siete messi in classifica: <Decimi>.

Campionato: A1 Over 40 MspEtà: 42 Anni

Ruolo: attaccanteGol segnati in carriera: <Una decina, l’ultimo nei giorni

scorsi>.Attività: magazziniere.

Famiglia: <Sposato, ho due figli>.Squadra: Di Fer.

Davide Melis (Di Fer)

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Trofeo Ottavio Lombardi OristanoAmatori Acentro/Delor domina nel girone A

Nel girone B sfide all’insegna di un grande equilibrio

ta entrando nel vivo la fase provinciale di Ori-stano del campionato

di calcio a 11 organizzato dal Comitato provinciale di Ori-stano del Centro Sportivo Ita-liano (C.S.I.). Il torneo è valido anche come la 14° edizione del Trofeo Ottavio Lombardi, storico dirigente del movimento cal-cistico oristanese. Sono ben tredici le formazioni a par-tecipare, divise in due giro-ni, uno da sei e uno da sette squadre. Ciascuno dei due gironi si sta affrontando in una prima fase, con la classica formula dei gironi all’italiana, in gare di andata e ritorno. Al termine della prima fase, le formazioni che si classifiche-ranno in prima posizione si scontreranno per il successo finale, mentre le formazioni che si posizioneranno in se-conda posizione si sfideranno per la finalina valevole per il 3°/4° posto. Accede alla fase regionale del campionato la squadra che

S

vince la finalissima e la vinci-trice della classifica “Fair Play” Disciplina. Finora la situazio-ne nei due gironi è diametral-

Fun Fitness Eurospin

Waste Italia Oristano

vero impressionante quello della capolista, che ha otte-nuto sinora solo successi, otto consecutivi, tra cui solo uno ai calci di rigore, proprio con la seconda in classifica. A questo punto del torneo l’Acentro/Delor non correrà particolari rischi e andrà a giocarsi la finale per il suc-cesso contro la prima classifi-cata del girone B, visto che al termine della prima fase del girone A mancano solamen-te due gare e otto punti sono impossibili da recuperare per chi insegue. Anche la Waste Italia/In-gegneri Oristano ha grandi possibilità di mantenere la posizione e andare a giocarsi il podio nella finalina, anche se ancora non ha la sicurezza della matematica dalla sua parte. Nel girone B, composto da sette squadre, regna una si-tuazione di equilibrio. Infatti sono tre formazioni a scam-biarsi le posizioni in vetta alla graduatoria nel corso delle giornate. Al momento sono in testa solitaria gli Artigiani e l’Amsicora/Rifin Casa, con alle loro spalle a inseguire la

Partecipanti e RisultiGirone A

Acentro/Delor • Ethos/Sport Club Torre Grande • Palmas 92 • Waste Italia/Ingegneri Oristano • Samugheo/Avis Comunale •

Pol. Solanese.

Girone BAmsicora/Mediterranea • Artigiani • Blu Bar • Corona Impianti

• Fun&Fitness/Eurospin • Pol. Solarussa • Soms/Vestis/Fralù

Prima Giornata di Andata:Girone A • 24 ottobre 2009

• Palmas 92 - Avis Samugheo 2-2 (1-3 ai rigori) • Acentro/Delor - Pol. Solanese 2-0

• Ethos/S.C. Torre Grande - Waste Italia/Ing. Or. 0-3

Girone B • 24 ottobre 2009• Corona/Impianti - Solarussa Calcio 1-0

• Amsicora/Rifin Casa - Fun & Fitness/Eurospin 4-2• Blu Bar - Artigiani 0-3

Riposa: Soms/Vestis/Fralù

Seconda giornata di andataGirone B • 27/28 ottobre 2009

• Blu Bar - Fun & Fitness/Eurospin 0-1• Soms/Vestis/Fralù - Artigiani 0-2

• Solarussa - Amsicora/Rifin Casa 1-1 (4-3 ai rigori)Riposa: Corona Impianti

Girone A • 31 ottobre 2009• Pol. Solanese - Ethos/S.C. Torre Grande 2-3

• Avis Comunale Samugheo - Acentro/Delor 0-1• Waste Italia/Ing. Or. – Palmas 92 1-1 (2-4 ai rigori)

Terza giornata di andataGirone A • 7 novembre 2009

• Acentro/Delor - Palmas 92 1-0 • Ethos/S.C. Torre Grande - Avis Samugheo 1-2

• Pol. Solanese - Waste Italia/Ing. Or. 2-2 (4-2 ai rigori)

Girone B • 31 ottobre 2009• Amsicora/Rifin Casa - Corona Impianti 1-0

• Blu Bar - Solarussa 1-0• Soms/Vestis/Fralù - Fun & Fitness/Eurospin 0-2

Riposa: Artigiani

Quarta giornata di andataGirone A • 14 novembre 2009

• Avis Comunale Samugheo - Pol. Solanese 1-2

• Palmas 92 - Ethos/S.C. Torre Grande 2-1• Waste Italia/Ing. Or. – Acentro/Delor 1-1 (ai rigori 3-5)

Girone B • 6/7 novembre 2009• Artigiani - Fun & Fitness/Eurospin 1-1 (7-8 ai rigori)

• Corona Impianti - Blu Bar 2-2 (4-3 ai rigori) • Soms/Vestis/Fralù - Solarussa 1-1 (1-3 ai rigori)

Riposa: Amsicora/Rifin Casa

Quinta giornata di andata•Girone A • 21 novembre 2009

• Avis Comunale Samugheo - Waste Italia/Ing. Or. 2-1 • Pol. Solanese – Palmas 92 0-3

• Ethos/S.C. Torre Grande – Acentro/Delor 0-1

Girone B • 14 novembre 2009• Blu Bar - Amsicora/Rifin Casa 1-2

• Soms/Vestis/Fralù - Corona Impianti 2-1 • Artigiani - Solarussa 1-0

Riposa: Fun&Fitness/Eurospin

Sesta giornata di andataGirone B • 18 novembre 2009

• Solarussa - Fun&Fitness/Eurospin 1-1 (ai rigori 3-0) • Amsicora – Soms/Vestis/Fralù 2-2 (ai rigori 5-4)

• Corona Impianti – Artigiani 1-1 (ai rigori 3-0)Riposa: Blu Bar

Settima giornata di andataGirone B • 20/21 novembre 2009• Soms/Vestis/Fralù – Blu Bar 1-0

• Artigiani – Amsicora/Rifin Casa 1-1 (ai rigori 6-5) • Fun&Fitness/Eurospin – Corona Imp. 0-0 (ai rigori 5-4)

Riposa: Solarussa

Prima giornata di ritornoGirone A • 5 dicembre 2009

• Avis Samugheo - Palmas 92 1-2 • Pol. Solanese - Acentro/Delor 2-4

• Waste Italia/Ing. Or. - Ethos/S.C. Torre Grande 5-0

Girone B • 5 dicembre 2009• Solarussa Calcio - Corona/Impianti 5-1

• Fun & Fitness/Eurospin - Amsicora/Rifin Casa 3-1• Artigiani - Blu Bar 1-2

Riposa: Soms/Vestis/Fralù•

Seconda giornata di ritornoGirone A • 12 dicembre 2009

• Acentro/Delor - Avis Samugheo 3-1 • Ethos/S.C. Torre Grande - Pol. Solanese 2-1

• Palmas 92 - Waste Italia/Ing. Or. 0-2 Girone B • 5 dicembre 2009

• Amsicora/Rifin Casa - Solarussa Calcio 1-0 • Fun & Fitness/Eurospin - Blu Bar 1-2

• Artigiani - Soms/Vestis/Fralù 5-1 Riposa: Corona/Impianti

Terza giornata di ritornoGirone A • 19 dicembre 2009

• Palmas 92 - Acentro/Delor 0-3 • Avis Samugheo - Ethos/S.C. Torre Grande 4-0

• Waste Italia/Ing. Or. - Pol. Solanese 2-1

Girone B • 18/19 dicembre 2009• Corona Imp. - Amsicora/Rifin Casa 1-1 (ai rigori 3-1)

• Solarussa - Blu Bar 1-1 (ai rigori 2-4) • Fun & Fitness/Eurospin - Soms 1-1 (ai rigori 5-3)

Riposa: Artigiani

Quarta giornata di ritornoGirone B • 22 dicembre 2009

• Fun & Fitness/Eurospin - Artigiani 1-1 (ai rigori 4-2) • Blu Bar - Corona Impianti 0-1

• Solarussa - Soms/Vestis/Fralù 2-2 (ai rigori 3-5)Riposa: Amsicora/Rifin Casa

Quinta giornata di ritornoGirone B • 4/5 gennaio 2010

• Amsicora/Rifin Casa – Blu Bar 4-3 • Corona Impianti – Soms/Vestis/Fralù 3-1

• Solarussa – Artigiani 0-1Riposa: Fun&Fitness/Eurospin

Classifica Girone AAcentro/Delor 23Waste/Italia/Ingegneri Oristano 15Palmas 92 12Avis Samugheo 11Ethos/S.C. Torregrande 6Pol. Solanese 5

Classifica Girone BArtigiani 20Amsicora/Rifin Casa 20Fun&Fitness/Eurospin* 18Corona Impianti 13 Blu Bar 12Solarussa Calcio* 11S.O.M.S./Vestis Fralù 11

*: le formazioni con l’asterisco hanno una partita in più

mente opposta. Nel girone A, composto da sei squadre, co-manda nettamente l’Acentro/Delor con ben otto lunghezze

di vantaggio sulla seconda in classifica, la formazione della Waste Italia/Ingegneri Orista-no. Un ruolino di marcia dav-

Fun&Fitness/Eurospin a sole due lunghezze. Le due attuali capoliste sono balzate al co-mando approfittando della doppia vittoria contro Blu Bar e Solarussa e del concomitan-te turno di riposo dell’attuale terza in graduatoria dopo le festività natalizie. Dunque, per le prime due posizioni saranno in lizza fino alla conclusione della prima fase le prime tre della gradutatoria. Fino alla scorsa giornata erano ancora tutti in corsa, grazie a un equilibrio dovuto ai risultati arrivati nel corso delle giornate, mai scontati. Fondamentali, nel fi-nale della prima fase, saranno gli scontri diretti tra le prime due formazioni e se qualcuno delle tre battistrada perderà punti per strada da qui fino al termine. In particolare, sarà interes-sante conoscere l’esito della sfida dell’ultima giornata tra Amsicora/Rifin Casa e Arti-giani. La classifica Fair Play – Disciplina vede in vetta, nemmeno a dirsi, l’Acentro/Delor, davanti ad Amsicora/Rifin Casa e a Waste Italia/In-gegneri Oristano.

di Giacomo Pala

Page 23: Sardegna Sport gennaio 2010

23

Ssport / Tennis

Nel 2009 i successi più importanti e la scalata al numero 161 del mondo e 8 d’Italia. Per il quarto anno ha vinto lo scudetto a squa-dre in serie A1 e dopo gli Us Open e Roma l’anno scorso, quest’anno parteciperà ai cinque tornei più importanti del mondo

l Tennis Club Cagliari non sbaglia un colpo. Il campio-nato Invernale di Prima se-

rie dopo cinque giornate vede in testa nel maschile e nel femminile i team di Monte Uprinu.Cinque giornate già in archivio, due ancora da disputare e si ri-prende il 24 gennaio dopo la sosta. Nelle serie maggiori le squadre del Tc Cagliari sono in testa e sembra-no volare verso la doppietta nel ti-tolo già conquistato l’anno scorso.Nel campionato femminile, Car-lotta Lehner, Elisa Idini, Giulia Ci-reddu e compagne hanno già ipo-tecato il titolo perché sono uscite vittoriose dallo scontro diretto con lo Sporting Quartu con cui ogni anno si gioca il titolo e che in pratica viene deciso nello scontro diretto. Ma bisogna fare attenzio-ne alle vittorie in trasferta con le altre pretendenti.Nel maschile i ragazzi di Monte Urpinu devono spartire il primato con il Sardinia Dorgali. Daniele Pi-ludu, Federico Visioli, Mario Ziu-lu, Luciano Pitzurra e compagni si giocano lo scudetto proprio alla ripresa, visto che sulla terra rossa di via Gemelli arriverà il Sardinia di Manuel Mazzella e Mattia Cruc-cas. Stessi punti e stesse vittorie. Nessuna sconfitta: e quindi tutto si decide nello scontro diretto.Ecco le classifica della Prima serie del Campionato Invernale dopo cinque giornate (su sette. Due punti a vittoria, formula di due singoli e un doppio, non c’è pa-reggio):Maschile: Tc Cagliari e Sardinia Dorgali 10 punti; Cus Cagliari e Sporting Quartu 4; Costa di Sopra, Porto Torres, Terranova e Geo-village* 2. (*= penalizzato di due punti).Femminile: Tc Cagliari 10; Spor-ting A* e Margine Rosso 6*; Geo-village* e Sporting B* 4; Trexenta* e Assemini* 0. (*= già riposato).

di Lazzaro Cadelano

Anna Floris è la regina del tennis sardo

Dall’alto: Luciano Pitzurra del Tc Cagliari, Carlotta Le-hner del Tc Cagliari, Daniele Piludu del Tc Cagliari, Ma-nuel Mazzella del Sardinia Dorgali

avanti a tutti alla fine sono arrivati il Poggio Sport Villa-ge e Le Saline. Il Tennis Club di Poggio dei Pini ha ospitato

la fase finale del circuito regionale giovanile Grande Slam che ha decre-tato i campioncini under 10, 13 e 16 maschili e femminili del trofeo a tap-pe promosso da Tennis House, Cicci Sport e Mediterraneo Sport.Nei sei tabelloni finali due sole so-cietà si sono spartite i titoli eviden-ziando così il potenziale delle scuole tennis del maestro Dionigi Mostal-lino (Poggio Sport) e Pino Melis (Le Saline). Proprio i ragazzi del circolo

organizzatore hanno stupito più di tutti e sono arrivati a mettere le mani sul titolo in tre tabelloni finali: nell’under 10 maschile e femminile e nell’under 16 maschile grazie alle firme di Paolo Garau, Caterina Co-staglioli e Nicola Spissu.Il circolo Le Saline si è preso gli altri tre, l’under 13 maschile e femminile e l’under 16 rosa, grazie alla dop-pietta di Alessandra Vacca e a Mauro Testa. Piazzamenti importanti sul secondo gradino del podio anche per il Sardinia Dorgali con Sara Te-mussi, il Soleminis, grazie a Laura di Domenico, Elena Saccà ha portato al secondo posto i colori del Su Planu così come Federico Maffezzoli quelli dello Sporting.

Un circuito “Slam” davvero grandeIl trofeo a tappe, concluso a dicembre e suddiviso in 12 prove, ha coinvolto migliaia di ragazzi tra i 10 e i 16 anni nei circoli di ten-nis della Sardegna. L’epilogo a Poggio dei Pini con il Poggio Sport Village che ha ospitato il Master finale.

i protagonisti del Master finale del circuito Grande Slam a Poggio dei Pini

I

DMa la vittoria del circuito Grande Slam, è soprattutto di quantità. Se-condo per qualità solo al “fratello maggiore Ttk” ha contato più tappe – 12 - e una dimensione più regionale che ne caratterizza il punto di forza. Il progetto, diventato vincente sul campo, è stato possibile grazie alle 12 prove disputate in tutta l’Isola. A partire da Arzachena, per poi passa-re ad Assemini, a Olbia, a Serraman-na, a Capoterra, a Dorgali, a Tempio, a Dolianova, a Samassi, a Nuoro, e a Ghilarza prima del Master finale di Poggio dei Pini che ha sancito il suc-cesso del trofeo.

l 2009 del tennis sardo ha Anna Floris in copertina. La mancina di Cagliari è il sim-bolo del mondo della rac-

chetta isolano: è stato un anno d’oro per la tennista sarda che in questa stagione ha raccolto le più grandi soddisfazioni.La bacheca di Anna Floris si è arric-chita di successi e di soddisfazio-ni come mai in passato. Anna è la

racchetta simbolo del tennis sardo, la tennista che più di ogni altro ha esportato i suoi dritti e i suoi rovesci in Europa e nel mondo.La Floris si è presa il 2009 a suon di vittorie ottenendo il suo best ran-king: ha chiuso l’anno alla posizione numero 161 della classifica mondia-le Wta e all’ottavo posto della gra-duatoria italiana.Ha vinto il 50 mila dollari di Madrid e poi ha raggiunto le semifinali al 25 mila dollari in Egitto, in Belgio e in Inghilterra. Poi ci sono vittorie che non si sono tramutate in trofei da aggiungere ala bacheca personale, ma che sono comunque delle vitto-rie. Come la prima partecipazione agli Internazionali d’Italia al Foro di Roma, seppur senza successi sul campo (sconfitta al primo turno), mentre è stata condita da un suc-cesso la prima partecipazione a uno Slam, quello degli Us Open, dove Anna ha superato il primo turno di qualificazione.Sul petto di Anna è finito inoltre per il quarto anno consecutivo lo scu-detto femminile di serie A1. Con il Tc Viterbo Floris si è laureata cam-pionessa d’Italia nella finalissima di Brà. Suo il punto che ha dato il via al trionfo del team romano come suoi sono stati i punti messi a segno in tutto il campionato: dopo due scon-fitte in singolare nelle prime due

giornate, la mancina cagliaritana non ha più perso e ha vinto sempre in singolo e in doppio trascinando la squadra alla finale Tricolore.Ma Anna, classe 1982, cresciuta al Tennis Club Cagliari dopo aver tirato i primi, ma già potenti colpi, da pic-colissima al Circolo Militare Rossi, è campionessa anche di umiltà: <Devo ringraziare il mio coach Paolo Ricci che mi segue da tre anni e grazie al quale sono migliorata tanto. Poi sono grata ai miei genitori che mi hanno sempre sostenuta e che grazie al loro impegno economico mi permettono di fare la tennista professionista>. Ma poi c’è la sua voglia di vincere, la sua grinta e il suo pugno che si alza al cielo dopo ogni vittoria seguito da un “Vamos”. Quest’anno ne ha gri-dati tanti ma nel 2010 le occasioni saranno ancora più grandi: <Parte-ciperò di diritto a tutti i tornei dello Slam. Il mio sogno era partecipare al Roland Garros e ci riuscirò, ma prima andrò agli Australian Open. E poi ci sarà Wimbledon>. Così, grazie ad Anna Floris, il tennis dei Quattro Mori calcherà l’erba di Londra, il ce-mento australiano e la terra rossa di Parigi, dopo quella di Roma.Per la prima volta, come nessuna racchetta sarda ha mai fatto.

I

Nella prima serie dell’invernale vola il TC Cagliari

Dopo cinque giornate i team di Monte Urpinu sono primi in classifica a bottino pieno con 5 vittorie su cinque

di Lazzaro Cadelano

Page 24: Sardegna Sport gennaio 2010

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Ssport / Rugby

na vittoria e due scon-fitte: prosegue a sin-ghiozzo il campionato

di serie A, girone B, per l’Ama-tori Novaco Alghero. I cata-lani, nel mese di dicembre, non sono riusciti a cogliere punti in trasferta e proseguo-no stabilmente ad occupare i gradini della bassa classifica, quelli – per intenderci – che mettono a serio rischio la per-manenza nel massimo cam-pionato di rugby. Nella nona giornata i ragazzi guidati dal tecnico Stefano Bordon hanno fatto i conti con la rabbia agonistica del Banco Farnese Lyons di Pia-cenza, perdendo malamente per 31-22 un match delicatis-simo in chiave salvezza.

Una sconfitta in trasferta, quella dei catalani, che sarà il momento di svolta dei pia-centini, capaci di risalire la classifica con altre due vittorie di fila nel mese di dicembre, occupando ora una posizione di centroclassifica, dopo aver scavalcato proprio la Novaco in graduatoria. Proprio l’Alghero dimostra di aver assorbito la botta della sconfitta in uno scontro di-retto, perhè puntualmente viene rimediata la settimana seguente. La decima giornata, infatti, mette di fronte l’Alghe-ro e l’Amatori Catania, com-pagine dai nobili trascorsi. I gialloneri vincono soffrendo per 11-10, mostrando co-munque in campo maggiore concentrazione e determina-zione rispetto alla gara persa sette giorni prima. Ancora una partita prima del-

la pausa natalizia, infine, per il XV di Bordon che sfida nel campo capitolino le Fiamme Oro, prima classificata del girone B. Partita senza sto-ria, quella nella Capitale, che vede la capolista superare i

sardi col punteggio pesante di 27-3. Nonstante la brutta parti-ta, però, il campionato della Novaco Alghero non si ferma qui. La dirigenza ha infatti acquistato l’estremo Sauan, il

giovane mediano Indovino, e il mediano di apertura. Jastin Lewis, ventiquattrenne galle-se originario di Swansea, che all’ultimo momento ha accet-tato la proposta della società catalana di unirsi alla rosa

Alghero e Capoterra fanno soffrire i tifosiCatalani alle prese con la lotta salvezza, campidanesi a corrente alternata

ncora notizie non buone in casa Ama-tori Rugby Capoterra,

che nel girone A della serie B fa registrare un altro mese in chiaroscuro. Due sconfitte – una per giunta in casa – ed appena una vit-toria è il bilancio del mese di dicembre, lasciando i campi-danesi a lottare per i playoff promozione dopo aver acca-rezzato seriamente la possi-bilità di conquistare il primo posto in classifica. Ora la vetta, occupata dal Cus Genova, è distante 5 punti ma con una partita in più per i campidanesi, e pesa come un fardello la sconfitta nello scontro diretto. Il giocattolo chiamato Rugby Capoterra sembra essersi rotto già dall’ottava giorna-ta di campionato. Per il XV di Ramiro Cassina pesante il passo falso interno contro Sondrio che viola il campo di via Trento con il punteggio di 34-27. Una batosta che fa male, soprattutto perché due sconfitte di fila Capoterra non le incassava da almeno due anni, nonostante l’ottimismo del coach dei giallorossi. Terza sconfitta consecuti-va per il rugby Capoterra che perde 38-15 anche nello scontro diretto con la capo-lista Cus Genova nella nona giornata, stavolta in Liguria.

Pesano tantissimo le assenze di Arbizu e del capitano Melo-ni, ma non devono essere una scusante per la prestazione opaca del XV giallorosso, che scivolano lontani dalla zona playoff, riavvicinati dopo la buona prestazione di sette giorni dopo. Nell’ultimo turno del 2009, infatti, valida per l’undicesi-ma giornata di campionato, i giallorossi di Cassina vincono in casa contro il Parabiago con un sonoro 42-5 senza storia fin dai primi minuti di gioco. Si chiude l’anno quindi con il sorriso che ritorna sui volti dei

Un’azione di gioco del Novaco Alghero

Un’azione di gioco dell’Amatori Rugby Capo-terra contro il Parabiago

U

RUGBY SERIE A e B

di Fabrizio Serra

A

CLASSIFICA Serie A girone B

11 giornate

Fiamme-Oro-Roma 39San-Gregorio-Catania 35Cammi-Calvisano* 30Pro-Recco* 29Riviera* 26Amatori-Catania 26Banca-Farnese-Lyons 24Cus-Verona* 22Novaco-Alghero 20Gladiatori-Sanniti 17Asti* 15Mirano* 15

*una gara da recuperare.

CLASSIFICA Serie B girone A

Cus-Genova 42Grande-Milano 39Sondrio 38Amatori-Capoterra* 37Unicalce-Lecco 23Varese 22Biella 21Bassa-Bresciana-Leno 13Lumezzane 12Ospitaletto 10Parabiago* 8Alessandria 7

* una partita in più

dei giocatori e di proseguire il cammino nella serie A. Un nome importante, quello di Lewis, che per la prima vol-ta gioca in Italia. Ottantadue chili per un metro e settan-tasei centimetri, Lewis arriva in Italia con un ottimo curri-culum nonostante le giovane età. Ha iniziato a giocare a rugby a otto anni e ha militato nella prima divisione, nel Co-ventry in Inghilterra. E’ reduce da un trauma al pie-de destro, ma lo staff medico sportivo è ottimista sul suo recupero che gli permetterà di scendere in campo subito dopo la pausa natalizia, nel turno del 10 gennaio 2010. .

giocatori del Capoterra e del tecnico Cassina che, dopo la discesa al 4 posto in classifica, ritrovano la vittoria davanti al proprio pubblico. Sicuramente le partite pre-cedenti avranno dato una scossa in negativo al morale dei giallorossi e anche il gio-co poco brillante è probabil-mente espressione del loro stato d’animo. Ma iniziare il nuovo anno su-bito dopo una vittoria potrà portare ad un lungo cammi-no che gli appassionati della palla ovale sarda si augurano ricco di soddisfazioni.

foto di Angelo Picchetti

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È un ciclismo in salute quello che va in vacanza

stata l’occasione per tirare le somme di una stagione tirata e

lunga, la premiazione del ci-clismo sardo dello scorso 13 dicembre a Terralba. Nel te-atro terralbese hanno sfilato tutti protagonisti dell’annata appena conclusa. In apertura prende la parola il presidente della federciclismo sarda Sal-vatore Meloni. “Possiamo definire la stagio-ne terminata pochi giorni fa’ – attacca Meloni - come molto soddisfacente. Abbiamo più tesserati rispetto a un anno fa’ e un aumento del numero delle società affiliate. Inoltre – continua il presidente fede-rale – quest’ultimo anno ver-

rà ricordato per il ritorno del ciclismo professionistico il Sardegna dopo ben 12 anni.” Soddisfazioni che arrivano anche dagli atleti sardi che si difendono bene anche al di là dei confini della nostra re-gione. I risultati di rilievo arrivano da Bruno Maccioccu della Società Ciclistica Logudo-ro (Campione Italiano della Montagna categoria Master 7, vice Campione Europeo su strada categoria Master 7 e Campione Italiano su strada categoria Master 7), Nicolò Mu del Gruppo Spor-tivo Fancello Cicli Terranova (Campione Italiano su strada categoria Master 8), Christo-phe Nicolas Masserey della Società Ciclistica Logudoro (Campione Italiano Crono-metro individuale categoria

Master 3), Alessandro Fan-cello (Campione Italiano di Fondo Individuale categoria Master 2) e Giovanni Antonio Brundu (Campione Italiano di Fondo Individuale cate-goria Master 6) del Gruppo Sportivo Fancello Cicli Terra-nova. Ma sono soprattutto i

numeri dell’intero movimen-to ciclistico sardo a dare sod-disfazione. Riconoscimenti per tutti i campioni regionali delle varie specialità. In par-ticolare, alcuni momenti im-portanti dell’appuntamento lo hanno riservato l’angolo delle menzioni speciali. Il ri-

conoscimento “Una Vita per il Ciclismo” è andato a San-dro Uccheddu. Altro premio era riservato alla Fedeltà alla Federazione Ciclistica Italia-na, per i cinquanta anni di ininterrotta attività, alla So-cietà Ciclistica Paolo e Fran-ceschino Piras, in strada dal 1959. Premiati anche il Tecni-co Regionale Angelo Attene e Alessandra Piga con il Premio Passione. Aumentano, come già detto in apertura, le socie-

tà, passate dalle 95 del 2008 alle 105 del 2009; aumentano i tesserati, passato dai 1686 del 2008 ai 1.928 nel 2009 (mi-glior risultato degli ultimi 25 anni); cresce anche il nume-ro delle gare organizzate, che passano dalle 159 del 2008 alle 165 del 2009. Tutte cifre che potrebbero lievitare ul-teriormente, considerando la grande crescita degli sport del pedale nel corso degli ultimi anni. A conferma del sempre

Édi Giacomo Pala

maggior peso del movimento in Sardegna, anche la presen-za in sala dei massimi vertici dello sport regionale, a partire dal presidente regionale del Coni Gianfranco Fara. Intan-to l’intero movimento è già pronto per l’avvio della pros-sima stagione che dovrebbe

prendere il via a partire da Marzo 2010. Da Terralba è ar-rivata anche un’indiscrezione che farà certamente piacere agli appassionati del pedale oristanese. Infatti il centro terralbese potrebbe essere teatro di una tappa del prossi-mo Giro di Sardegna 2010.

Ssport / ciclismo

Ciclismo

Chiusa la stagione con le premiazioni di Terralba. Cinque campioni italia-ni, in aumento anche il numero di società, tesserati e gare organizzate

Salvatore Meloni (a sinistra), presidente della Federazione Sarda Ciclismo, con i cinque campioni.

Page 26: Sardegna Sport gennaio 2010

Ssport / Basket

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n dicembre così la pal-la a spicchi sassarese non l’aveva mai vissu-to nella sua storia. Ma nemmeno la storia del

basket di Lega Due aveva mai assistito ad una progressione così continua e devastante nel breve periodo, che sulle 9 vittorie consecutive (11 nel complesso in 13 gare dispu-tate), ha costruito il solitario Primato della Dinamo Banco di Sardegna, in testa al cam-pionato a +4 sulle più dirette inseguitrici Veroli e Reggio Emilia. E proprio i laziali e la Trenkwalder sono state due delle ultime vittime dell’avan-zata sassarese, schiantate senza appello al PalaSerradi-migni, fortino inespugnato e inespugnabile, in un quadro che nel frattempo assume i contorni della matematica partecipazione alla Final Four di Coppa Italia e dell’entusia-smo più che serpeggiante fra gli spalti del palazzetto e le vie dell’intera città. Meo Sacchetti è simbolo, de-miurgo e collante dell’idea, uomo che al basket tricolore ha dato tanto, prima in campo ed ora in panca, che il roster l’ha plasmato ad immagine del suo pensiero, troppo fret-tolosamente etichettato come estroso e senza ordine, im-pregnato di genio e sregola-tezza, ed oggi invece modello invidiato d’attacco e di difesa capace di imporsi su avver-sari tutt’altro che arrendevoli e particolarmente attrezzati. Guai a guardare troppo oltre, questo il monito del tecnico e della società: la stagione è lunga, ma proclami e previ-sioni non appartengono al

Una Dinamo Sassari travolgente

U

BASKET Legadue

Natale in vetta per il Banco di Sardegna Sassari, solitario e incontrastato leader della Lega Due di basket

CLASSIFICA

Sassari 22 Reggio-Emilia 18 Veroli 18 Brindisi 16 Pistoia 16 Rimini 16 Casale 14 Imola 14 Udine 14 Vigevano 14 Venezia 10 CasalPusterlengo 8 Jesi 8 Scafati 8 Latina 6 Pavia 6

dna biancoblu. Per cui ci si rimbocca le ma-niche e si lavora, senza voli pindarici di sorta. Il banco co-mincia a scartare ed allo stes-so confezionare i suoi regali il 6 dicembre: da quella gara in poi quattro partite giocate ed altrettanti successi messi in tasca. Si comincia con Scafati, team che allora era la Cenerento-la, ma che rafforzatosi con ingaggi di sostanza (Chiagic e Apodaca fra gli altri) al Pa-laSerradimigni da vita con la

Dinamo al più bel match del-la stagione, e si propone ora ad una risalita da classifica tutt’altro che impossibile. Fi-nisce 95-82. Big J. Rowe, rien-trato all’ultimo secondo dagli Stati Uniti, scende in cam-po. Sassari dalla lunga non perdona, il match è intenso, Kemp in palla e la panchina, e questa non è una novità, dà la scossa che serve ad allungare e rifiatare. L’orchestra, quando anche Hubalek diventa furia ceca, suona all’unisono. La Bialet-

ti è ottimo sparring ma non riesce a reagire. Vince la Di-namo e vola verso Latina per l’infrasettimanale. Cuore e talento, facce della stessa me-daglia che trova nel capitano Manuel Vanuzzo, tormentato dalla pubalgia ma mai domo ed anzi prezio-sissima presen-za in campo e nello spogliato-io. Rivers oggi è protagonista in Lega A, allora era il capocan-

noniere della Lega Due, pun-ta di diamante di un Latina neopromosso, impelagato sul fondo ma da non sottovaluta-re. Al Pala Bianchini Devec-chi e compagni passano per 77-69, al termine di una gara dominata a lungo, poi riaper-ta dal ritorno dei padroni di casa, quindi chiusa e messa a referto come settimo sigillo consecutivo. Nemmeno il tempo di disfare le valige al ritorno sull’Isola, che il calendario regala a Sas-sari il succulento big match con Reggio Emilia, scontro fra titani ripreso dalle telecamere di Rai SportPiù, occasione im-portante per un primo scatto solitario in vetta. In piazzale Segni è bolgia indiavolata. Il gruppo fa la forza, Rowe fa la differenza, celebrato da spalti che si compattano mo-strando all’unisono il poster raffigurante il folletto di Buf-falo inserito nell’House Organ societario. La coreografia è da brividi, JR sorride, la squadra gioca e vince (84-73), Reggio Emilia è battuta (ottavo successo), il magico 2009 della Dina-mo scorre verso la sua degna conclusione, offerta stavol-ta dall’ennesimo big match, ancora da giocare in casa stavolta con la nuova vice ca-polista Veroli, attacco stellare opposto però a quella che a dispetto del pregiudizio, è la seconda miglior difesa della Lega. Sacchetti e i suoi orche-

strali suonano la nona sinfo-nia, pilastri di una squadra troppo bella per essere vera, poi quasi umana nel conce-dere all’avversario di turno, la vice capolista Prima Veroli, la possibilità di tornare in parti-ta, quindi spietata nell’estrar-re dal cilindro la carta da ko, quella che stende al tappeto e regala ad un PalaSerradi-migni formato arena, la nona vittoria consecutiva. Hubalek e Kemp sono ful-mini scagliati sulla Prima, il pubblico è in pieno delirio, la prova è d’insieme ma i solisti non steccano nemmeno una nota. Finisce 99-92, il Banco schianta l’ennesima aspirante al trono, saluta e va in vacan-za. Botti anticipati a Sassari, e la festa non è ancora finita.

di Giovanni Dessole

toria d’un predestinato. Dal Giappone con fu-rore, e voglia di giocare. Così una delle realtà più

importanti e vincenti dell’Italia del basket in carrozzina, l’An-mic Sassari, sceglie di sposare alla sua causa l’estro orientale di Naoky Yasu, da due anni in Italia con la maglia del Treviso (A2). «L’Anmic ha avuto tanti stra-nieri di valore assoluto pro-venienti da ogni angolo del globo ma mai dal Giappone. Yasu ha le caratteristiche per far bene a Sassari, lo abbiamo seguito e scelto portandolo al PalaSerradimigni. Crediamo nelle sue qualità, è un ragazzo serio che lavora e che spero possa darci una mano». Parola

del Presidente Angelo Vitiel-lo, che ha accolto a braccia aperte il giocatore nipponico, protagonista recentemen-te di un documentario sulla sua esperienza isolana girato ad hoc in Sardegna da una troupe arrivata direttamente dall’oriente. «Abbiamo se-guito Naoki nella sua attività sportiva ma anche nelle sue relazioni sociali, con sullo sfondo l’immancabile cultura sarda» ha dichiarato Luisella Palladino, coordinatrice del progetto che ha preso forma anche grazie ad un regista, Mitsuoka Baku, e ad un ope-ratore, Mazaki Hiroshi. Lui, il protagonista, 32 anni e gli im-mancabili occhiali avvolgenti sul volto, in poche e semplici

parole racconta la sua scel-ta: «Ho scelto Sassari perché loro mi hanno cercato, ed io mi sentivo onorato di vestire una maglia così importante e titolata - afferma Yasu -. Ero

Basket d’oriente in salsa sassarese

S

RISULTATI

06/12/2009 Dinamo BdS Sassari - Bialetti Scafati 95-8210/12/2009 AB Latina - Dinamo BdS Sassari 69-7713/12/2009 Dinamo BdS Sassari - Reggio Emilia 84-7320/12/2009 Dinamo BdS Sassari - Prima Veroli 99-92

Coach Sacchetti, Rowe, Devecchi, Hubalek e Kemp Foto fornite da Ciamillo-Castoria - Turrini

Naoky Yasu, pivot dell’Anmic Sassari, è il primo nipponico a giocare nella massima serie di basket in carrozzina

chiaramente stimolato anche dall’opportunità di confron-tarmi con un campionato difficile come la A1 di basket in carrozzina. Per questo ho accettato la sfida».

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SERIE B GIRONE C Il coach dei Pirati

i aspettava lo scontro diretto decisivo per la vetta tra le due for-mazioni che finora

hanno dominato il torneo e l’appuntamento non ha delu-so. Al termine di una partita non bella da un punto di vista spettacolare, ma certamente unica per intensità e deter-minazione, i quartesi hanno espugnato il campo calasetta-no con il punteggio di 63 a 70 e chiudono imbattuti il girone di andata. La formazione allenata da Si-mone Grandesso ha avuto il merito di partire con il piede giusto, arrivare anche a +11 (44 a 55) con soli dieci minuti da giocare e poi tenere duro nelle battute finali, quando il Calasetta rosicchia sem-pre più punti fino ad arrivare quasi alla parità. Tra i quartesi buone presta-zioni di Sarritzu, Saba e Bez; mentre nel Calasetta non basta l’esperienza e il talen-to di Massidda, Frisolone e Frenda. In ogni caso la lotta

tra le prime due non finisce qui, considerato che il cam-pionato è ancora lungo e che i calasettani non molleranno la presa fino alla fine. Dietro le due grandi ecco il Ploaghe, che si fa raggiungere sul terzo gradino della clas-sifica dal Sinnai. I ploaghe-si, allenati da Solinas, sono squadra esperta e omogenea, con una grande distribuzione dei punti e dei tiri, e presenta tra le sue fila Macis, il miglior cecchino del torneo. A lui si affianca il lungo Pischedda,

tra i migliori del torneo. Il Sin-nai allenato da Peppe Pelgref-fi presenta un ottimo gruppo di giovani unito a qualche elemento di esperienza, so-prattutto nel reparto lunghi, con in testa il capitano Orrù. Da neo-promossa è diventata una delle sorprese del cam-pionato, grazie al suo gioco molto veloce e spettacolare. Alle loro spalle ecco il Nuoro. . Il team guidato da Giuseppe Goddi è la classica mina va-gante del campionato, in gra-do di battere chiunque se in

giornata di grazia. In più può contare sul talento dell’argen-tino Della Gustina, ed ecco che la zona play off non do-vrebbe sfuggire. A metà classifica un terzet-to di formazioni composto dall’Astro, Il Gabbiano e la Vi-talis San Gavino. L’Astro mette in mostra i giovani talenti del-la Scuola Basket. Composta interamente da Under 19, i cagliaritani potrebbero reci-tare un ruolo da protagonista se solo riuscissero a trovare maggiore continuità di ri-

sultati. Per i giovani esperini guidati da Michele Boero il bilancio è certamente positi-vo, con la crescita di ragazzi del 92’, 93’ e 94’. I sangavinesi sono, invece, un gruppo con-solidato da anni che è sempre capace di fare lo sgambetto a qualsiasi squadra. A due lunghezze insegue in Panda Monserrato. Per i monserra-tini di Roberto Sarti l’avvio non è stato all’altezza delle aspettative. Il Panda, infatti, era stato costruito in estate per occupare le posizioni no-bili della classifica, ma i vari infortuni hanno minato il roster a disposizione di Sarti e all’appello manca qualche vittoria. In coda alla classifi-ca sono in netta ripresa i De-mones Ozieri di Aldo Motzo, il Monte Rosello Sassari di Paolo Merella e i giovani del Carloforte guidati da Gianni Garau. In penultima posizio-ne ecco il San Pio X Iglesias. La matricola iglesiente ha avuto un avvio di stagione positivo, con due vittorie e diverse buone prestazioni, ma nell’ultimo periodo il gran numero di infortuni ha ridot-

Ferrini Quartu tenta la fuga

S

Dopo la vittoria nello scontro diretto con il Marina 2000 Calasettai cestisti quartesi rimangono soli in vetta alla classifica

di Giacomo Pala

SERIE D regionale

to all’osso il gruppo allenato da Francesco Esu, che deve fare a meno di buona parte del quintetto titolare a inizio stagione. In crisi pare, invece, essere il Marrubiu. Ancora ferma a quota zero punti la formazione allenata da Ste-fano Mulas, per cominciare a vincere, dovrà migliorare sia la fase difensiva che quella offensiva, ma ancor più nella continuità di concentrazione durante il singolo match.

CLASSIFICA

Ferrini Quartu 26Marina 2000 Calasetta24Ploaghe 18Sinnai 18Nuoro 16 Astro Cagliari 14Il Gabbiano 14Vitalis San Gavino 14 Panda Monserrato 12Demones Ozieri* 6Monte Rosello* 6Carloforte * 6S. Pio X Iglesias 4Marrubiu* 0

*:una partita in meno.

ppare ormai già chiaro chi sarà a vincere il tor-neo di C regionale di basket 2009/2010. In-

fatti comanda l’Edera Bakkus Sassari, con una formazione che farebbe sicuramente una gran figura anche, almeno, in due categorie superiori. Il roster sassarese parla abba-stanza chiaro sulle potenzia-lità di cui dispone. Giocatori come Ziranu, De Sole, La-guzzi, Brembilla e Montesu e l’allenatore Mazzoleni hanno già esperienze in categorie superiori e i distacchi inflitti alle immediate inseguitrici dimostrano che ci sarà poco da fare. Basti pensare ai 36 punti rifilati all’Azzurra e i 66 all’Antonianum Quartu, seconde in classifica; o i 33 punti di distacco tra la for-mazione di Mazzoleni e il Cus Sassari e la Don Bosco, appa-iate al quarto posto in classifi-ca. Passivi netti che vanno ad aggiungersi al +6 in classifica sulle immediate inseguitrici. Insegue un terzetto, compo-sto da Antonianum Quartu, Cus Sassari e Don Bosco. I quartesi, nonostante il serio infortunio occorso a Ruggeri, mantengono una posizione di alta classifica, dimostrando di possedere un roster di ot-timo livello. Le due sassaresi

sono due team che hanno tra le loro fila giocatori di qualità (due nomi su tutti Zoagli tra gli universitari e Doro nella Don Bosco) che sanno come risolvere le partite anche su iniziative personali. Alle spal-le del trio in seconda posi-zione ecco l’Azzurra Oristano che, da matricola del torneo rappresenta la sorpresa, co-struita quasi totalmente con elementi dal vivaio, che gra-zie a un gioco fatto di molta difesa e veloci contropiedi ha scalato la classifica. In zona play off due realtà che si con-traddistinguono per la grande

quantità di giovani presenti nelle loro fila: Acli Super-ga e Olimpia Olbia. I primi, guidati da Nicola Pintonello, attingono dal serbatoio della San Paolo, e mostrano una grande varietà di soluzioni e una grande intensità. Gli ol-biesi, invece, dopo un passato anche in C nazionale, schie-rano un mix di under di belle speranze e elementi di talento ed esperienza come Abeltino e Rossi. Chiudono la zona play off Torres e Genneruxi Cagliari. I primi continua-no con la politica mirata alla valorizzazione dei giovani e i

risultati le danno ragione. Il Genneruxi presenta un grup-po collaudato che, quando la stagione entrerà davvero nel vivo, potrebbe anche andare a prendersi un posto play off. Al confine tra la zone nobili e la zona pericolo ecco Elmas, Sant’Orsola e Esperia Caglia-ri. Le ultime due, dopo un ini-zio difficile, stanno risalendo la china esprimendo un buon basket. I masesi, allenati da Castelli, sono una formazione che gioca con grande intensi-tà e capace di fare lo sgambet-to anche a formazioni meglio piazzate in classifica (come ad

esempio la vittoria sul campo dell’Azzurra Oristano). Trema il San Sperate. La formazione allenata da Pietro Aste, inve-ce, deve migliorare nella con-tinuità di prestazioni per non rischiare grosso. Seguono l’Aquila Cagliari e il San Sal-vatore. I primi stanno incon-trando delle difficoltà dopo le dimissioni di Marco Sassaro, il coach della promozione, mentre i selargini giocano un buon basket ma cedono nei finali di gara. Chiude il grup-po il Carbonia, che rimane comunque in corsa per la cor-sa alla salvezza.

È l’Edera Bakkus Sassari la regina della C regionale

A

Inseguono Cus Cagliari, Don Bosco e Antonianum Quartu a otto punti

di Giacomo Pala

La Formula del Campionato. Al termine della prima fase di qualificazione le prime otto classificate parteciperanno ai play off. La griglia dei quarti di finale avrà questi incroci: 1° gara: 1^ Vs 8^; 2° gara: 2^ Vs 7^; 3° gara: 3^ Vs 6^; 4° gara: 4^ Vs 5^. Le Semifinali avranno il seguente incrocio: 1° semifinale: Vinc. Gara 1 Vs Vinc. Gara 4; 2° semifinale: Vinc. Gara 2 Vs Vinc. Gara 3. Le vincenti si affronteranno in finale per la promozione. Tut-ti gli incontri si disputeranno al meglio delle tre gare, con eventuale “Bella” in casa della formazione meglio classifica-ta. Le ultime due classifica-te al termine della stagione regolare retrocederanno in serie D.

CLASSIFICAEdera Sassari 30Antonianum Quartu 22Cus Sassari 22Don Bosco Sassari 22Azzurra Oristano 20 Acli Superga Cagliari*18Olimpia Olbia* 18Torres 14Genneruxi Cagliari 14Oratorio Elmas 10Sant’Orsola Sassari* 10Esperia Cagliari* 10San Sperate 8Aquila Cagliari* 6San Salvatore Selargius 6 S. B. Carbonia 4*: una partita in meno.

In alto da sinistra: Azzurra Basket e Cus Sassari. In basso: Elmas e San Sperate.

la formazione del Nuoro

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Ssport / Basket

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PRIMA DIVISIONE

PROMOZIONE

embrava un torneo quasi fuori moda, poco frequentato fino a qualche anno fa’. Ne-

gli ultimi due anni ha, invece, riacquistato un certo appel il campionato di Prima Divisio-ne. Le partecipanti sono sali-te, in questa stagione, a venti formazioni, divise in due giro-ni da dieci squadre ciascuno, che si stanno affrontando per la prima fase di qualificazio-ne. La prima fase terminerà il pri-mo di aprile prossimo. Dopo di che prenderanno via i play off promozione, al quale par-teciperanno le prime otto dei due gironi. Gli scontri avverranno senza incroci tra i due gironi, quin-di con scontri tra le squadre dello stesso raggruppamento. Ecco la griglia al termine della prima fase: 1° gara: 1^ Vs 8^; 2° gara: 2^ Vs 7^; 3° gara: 3^ Vs 6^; 4° gara: 4^ Vs 5^. Le Se-mifinali avranno il seguente incrocio: 1° semifinale: Vinc. Gara 1 Vs Vinc. Gara 4; 2° se-mifinale: Vinc. Gara 2 Vs Vinc. Gara 3. Le vincenti si affronte-

ranno in finale per la promo-zione. Tutti gli incontri si dispute-ranno al meglio delle tre gare, con l’eventuale terza partita di spareggio in casa della for-mazione meglio classificata. Le ultime due formazioni classificate dovrebbero scon-trarsi per la salvezza. La for-mazione perdente lo scontro

retrocederà in Seconda Di-visione. Passando al giocato, situazione ancora di sostan-ziale equilibrio in vetta ai due gironi, considerando anche che il torneo è arrivato solo alla quinta di andata. Nel gi-rone A comanda in solitario Sestu, imbattuto. In scia alla capolista, con quattro punti di ritardo, Beta, Condor Mon-

serrato e Jolly Dolianova. Pro-babilmente saranno le prime quattro a giocarsi la vetta della classifica, visto che dal-la quinta posizione in poi si è creato un buon distacco. Nel girone B guida il Marrubiu, che ha incassato il primo di-spiacere stagionale sul campo del Karalis, con due lunghez-ze di vantaggio sul Grotte San

Giovanni Domusnovas, sui 4 Mori Cagliari (vincitori del campionato la scorsa stagio-ne) e sul Serramanna. Dietro c’è da aspettarsi qualche sor-presa dall’Assemini, dal Kara-lis e dal Sinnai, che tra le loro fila possono contare, anche sulla velocità di qualche inte-ressante giovane.

Sestu e Marrubiu comandano nei due gironi

S

Venti squadre si danno battaglia nel quarto torneo cestistico regionale

di Giacomo Pala

CLASSIFICAgirone B

Marrubiu 10G.S. G. Domusnovas 84 Mori Cagliari 8Serramanna 8Assemini 6Karalis 4Sinnai 4Pol. Pr. Gonnosfanadiga 2Vitalis San Gavino 0Red Star Sarroch 0

ta entrando nel vivo il torneo di Promozione Regionale di basket. Cinque gironi in tutta

l’isola, tre al sud e due al nord per un totale di cinquanta formazioni impegnate, che si contenderanno la promozio-ne alla prossima D regionale al termine della stagione. La prima fase del torneo prevede la divisione in gironi delle so-cietà partecipanti. Al termine di questa fase le prime quat-tro di ogni girone dovrebbero scontrarsi in gare di semifi-nale e finale al meglio delle tre partite per ciascuna sfida, con bella in casa della for-mazione meglio piazzata al termine della stagione regola-re. Partendo dal meridione, i gironi sono tre. Il campionato è solo alla settima di andata, essendo iniziato solamente a metà novembre. Nel girone A al comando il San Sperate, che guida davanti al Decimo e Beta A. I decimesi, però, han-no dalla loro la vittoria nello scontro diretto e una partita in meno rispetto all’attuale capolista. Il Beta, invece, si è rinforzato rispetto alla scorsa stagione per puntare ai play off. Alle spalle delle prime si

trova il S. Eulalia B, che si pre-senta come una delle squadre più agguerrite in un torneo dove può recitare un ruolo da protagonista. A centro classi-fica il Portoscuso, che potreb-be agganciare le posizioni da play off. Dietro la Dorys, che si trova un po’ più in basso in graduatoria rispetto alle ottime scorse stagioni in cui ha sempre raggiunto i play off promozione. Nel girone B in testa il Cabras comanda a punteggio pieno davanti a Mogoro e San Salvatore (di-stanziate di due punti). In zona play off stazionano an-che il Serramanna e il Sestu, protagoniste finora. Classifica molto corta, al quale si può

aggiungere anche il Ghilarza, formazione esperta, che ha tra le sue fila diversi elementi di spessore. Chiudono il giro-ne Le Pleiadi Macomer, Karel B e Su Planu, con fanalino di coda il Basket Oristano (que-ste ultime due reduci dai play off promozione della scorsa stagione). Nel girone C il Jolly Dolianova imbattuto. Dietro la capolista gli All Blacks, for-mazione protagonista delle ultime stagioni, culminate sempre con la partecipazio-ne ai play off per salire in se-rie D. Distaccate dalle prime due posizioni, ma pur sempre in zona play off, si trovano il Gabbiano, il Karel A e il Ba-sket Quartu. Nelle posizioni di

metà classifica stazionano at-tualmente i New Eagle, com-pagine che alla distanza verrà certamente fuori e sarà pro-tagonista assoluta del torneo. I due gironi del Nord si tro-vano invece al giro di boa del girone di andata. Il girone A vede il Russeglia a comanda-re, davanti alla Pallacanestro Tavolara, distanziato di sole due lunghezze. Dietro inse-guono la Santa Croce Olbia, formazione che deve recupe-rare qualche partita e che fino lo scorso anno prendeva parte al torneo di B Dilettanti, e dal quale ci si può aspettare una scalata della graduatoria nel corso della stagione. Dietro la Mercede Alghero, assieme al Centro Minibasket Porto Torres, team in grado di con-quistare qualsiasi risultato. Il girone B si contraddistingue per l’estremo equilibrio nelle posizioni di vetta. Finora co-manda in solitario l’Ichnos Nuoro, grazie soprattutto alla vittoria dell’ultima giornata e alla concomitante sconfitta della Sigma Sassari. Assieme ai sassaresi, a soli due punti, ecco l’Alguer 2024 e il Rustam Sassari. Raggruppamento che appare spaccato in due tron-coni, chiuso in coda dal S. Elene Dorgali, ancora a secco di vittorie.

S

Al Sud comandano San Sperate, Decimo, Cabras e Jolly. Al Nord primi Russeglia, Sigma e Ichnos Nuoro

di Giacomo Pala

Formazione Mogoro

CLASSIFICAgirone A

Sestu 12Beta Cagliari 8Condor Monserrato 8Jolly Dolianova 8Mens Sana 6Castiadas 4Kalagonis 2Il Gabbiano 2Tortolì 0Villaputzu 0

CLASSIFICANord girone B

Ichnos Nuoro 16 Sigma Basket 14Cus Sassari 14Alguer 2024 14Rustam 14San Francesco 8Sennori 8 Sassari Basket 6Kepos Olmedo 2S. Elene Dorgali 0

CLASSIFICANord girone A

Russeglia Basket 18Tavolara 16Santa Croce Olbia 14Mercede Alghero 12C.M.B. Porto Torres 12Mens Sana Sassari 8Mistral Olbia 8Olmedo 4Li Punti 2Alghero 0

CLASSIFICASud girone A

San Sperate 12Decimo 10Beta A 10S. Eulalia B 8Portoscuso 6Fiamma O. Cagliari 4Doctors Cagliari 4Dorys Cagliari 4S. Antioco 2Audax 0

Sud girone BCabras 10Mogoro 10S. Salvatore Selargius 10 Sestu 8Serramanna 8Ghilarza 6Le Pleiadi Macomer 4Su Planu 4Karel B Cagliari 4Basket Oristano 2

Sud girone CJolly Dolianova 14All Blacks 12Il Gabbiano 6Karel A Cagliari 6New Eagle Cagliari 4Santa Chiara 4Basket Quartu 4S. Eulalia A 2Aiisf 2La Salle 0

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Sinnai Basket: società modello da imitareSPECIALE SOCIETÀ DILETTANTISTICHE

Ai piedi dei Sette Fratelli il presidente Angelo Piras è pronto a dialogare con le realtà cestistiche di Maracalagonis e di Settimo San Pietro

ssociazione Dilettanti-stica Sinnai Basket, un nome lungo, troppo

lungo per essere ricordato. Ma se chiedi ad un piccolo at-leta : “In che squadra giochi? “Lui sorride e ti risponde : “Gioco nel Sinnai Basket”! Con una punta di orgoglio il Presidente Angelo Piras pre-cisa : “Fino a qualche anno fa le squadre del Campidano non sapevano bene dove fos-se Sinnai o la palestra di via Perra, oggi lo sanno bene e vorrebbero evitarla”.Il signor Angelo Piras, un pas-sato da giocatore, allenatore, dirigente e ora presidente, ha scalato i vertici della società, ma racconta come gli oneri siano di gran lunga superiori agli onori.Le maniche sempre rimboc-cate, un occhio alla stazione di servizio Esso che gestisce con i fratelli a Sinnai, uno sguardo alla società di Basket.Una passione che coinvolge tutta la famiglia: moglie alle-natrice, figli giovani promesse nelle categorie 1991 e 1994. Eppure ci confessa : “Colgo l’occasione di questa inter-

vista per informare tutti gli appassionati che finalmen-te la sistemazione del fondo dell’impianto è terminata”. “Il ritardo nei lavori ha compor-tato una flessione nelle iscri-

A

zioni per il nuovo anno spor-tivo”. “Abbiamo ancora tanti posti disponibili nel Miniba-sket; vorrei ricordare che le iscrizioni sono ancora aperte, la segreteria è a disposizione,

vengono offerti due allena-menti di prova gratuiti”.

Come vede il futuro della pallacanestro a Sinnai ? “Sinnai è un centro ricco di tradizioni sportive: Rugby, calcio, volley, tennis, arti mar-ziali, nuoto e danza. In questo contesto di offerta multipla il basket si è ritagliato uno spa-zio importante grazie all’im-pegno di poche persone che tanto fanno per i più piccoli”.

E la vostra palestra è sempre popolata…“Il basket è uno sport che pia-ce ai giovani; i nostri iscritti sono circa 200 e apprezza-no il vantaggio di allenarsi al riparo da pioggia, vento e freddo. I tecnici li seguono da vicino insegnando loro le re-gole basilari per competere al meglio, proponendo svariati giochi che contemplano il movimento e il divertimento”. “Abbiamo la fortuna di essere presenti nelle scuole elemen-tari promuovendo il Basket attraverso i progetti di attività motorie”.

Tutto rose e fiori dunque…“Visto così tutto sembra a po-sto, invece qualcosa manca:

mancano dei genitori che ci diano una mano per svolgere tutte le varie attività che una società sportiva deve com-piere.

Che tipo di mansioni ha un dirigente?Con i pochi dirigenti affe-zionati sogniamo sempre di essere più numerosi per po-ter organizzare al meglio le festicciole di Natale, di carne-vale e di fine anno sociale.Sogniamo di poter realizzare, all’interno della palestra, un punto di ritrovo per genitori e atleti; un televisore, uno ste-reo, una play station, dei gior-nali, delle sedie una bibita e un panino …

Altri traguardi nel cassetto?“L’ultimo grande sogno è quello di costruire un buon affiatamento con le società di basket dei centri vicini: Mara-calagonis e Settimo San Pie-tro. Si potrebbe programmare insieme per dare continuità alle diverse selezioni per evi-tare di disperdere le annate con pochi iscritti e sperare così di avere una squadra competitiva di buon livello formata da giocatori cresciuti nelle giovanili del Sinnai e dei

paesi vicini”.

Con quali prospettive iniziate questo nuovo anno sportivo ? “Parteciperemo a tanti cam-pionati di categoria, ma fra tutti puntiamo a far bene nel-la serie D regionale, allenata dal giovane Beppe Pelgreffi, e sulla under 19 e under 14 ma-schili allenate dal condottiero Tony Atella”.

E i tifosi di Sinnai stanno ri-spondendo bene? “La soddisfazione nel vedere l’impianto di via Perra pieno e chiassoso per le partite della D potrebbe aumentare se po-tessi vedere una buona par-tecipazione di pubblico per le partite di tutte le categorie, ma soprattutto se potessi ve-dere aumentare il numero dei maschietti e delle femminuc-ce del Minibasket.”Angelo Piras ci stringe caloro-samente la mano ed esclama con entusiasmo : “Ho ancora tanti aneddoti da raccontare, vi invito a tornare presto per farli conoscere ai vostri let-tori “Anche Sardegna Sport Maga-zine promette: presto tornerà a Sinnai per parlare ancora di Basket.

Giovani promesse del Basket Sinnai

di Giampaolo Puggioni

Allenamenti a tutto spiano sin dalle giovaniliL’allenatore dell’Antonianum racconta le sue avventure con la palla a spicchi:

<Seguire una squadra giovanile non ha eguali in nessun’altra categoria>

ino alla seconda media la sfera di cuoio condi-zionò le sue scelte ago-

nistiche. Ma nel 1977 Tony Atella fu trascinato di suoi compagni di classe a vedere il Brill Cagliari. Il match era di quelli imperdibili, si giocava contro la Mobilgirgi Varese di Dino Meneghin, Bob Morse e compagnia. Ai suoi occhi gli si presentò un palazzetto pieno come un uovo: “Il frastuono amplificato dall’ambiente chiuso, i colori, la gente (e le ragazze…quante erano), quel gioco così veloce e intenso, af-fascinante”. Nonostante il gap da colmare, in un paio di anni Tony raggiunse lo stesso livello dei compagni sfruttando ogni ora libera per andare a gio-care da solo al play-ground: “Cercavo di capire come mai quel pallone non entrava mai nel cerchio, eppure, du-rante la partita al palazzetto, sembrava così facile”. Esordio proprio al Brill Cagliari, nelle giovanili, in seguito ha milita-to in varie squadre tra la serie C e la serie D: “Venti anni di campionati fino al giorno in cui mi infortunai gravemente per la seconda volta al braccio destro (ironia della sorte, pro-prio contro un ragazzo che adesso è un mio giocatore),

e a 32 anni smisi con il basket giocato”

Ti attendeva una proficua at-tività di allenatore in quel di SinnaiSentivo che sarebbe stata la mia naturale prosecuzione dopo il basket giocato. Ebbi un colpo di fortuna perché l’allenatore della prima squa-dra fu esonerato, e decisero di affidare a me, con ancora il gesso al braccio, la “patata bollente”; finì con una sacro-santa retrocessione.

In seguito hai allenato tante squadrePanda in serie C, Ferrini in serie D, ed ora all’Antonia-num ancora in C, a livello di prima squadra, perché poi ogni anno prendo anche al-meno una squadra giovanile, per fare ciò in cui sono proba-

F

bilmente più portato, e cioè l’istruttore, cosa abbastan-za diversa dall’allenatore di squadre maggiori.

Spiegati meglioPrendere un ragazzino, ve-derlo crescere tecnicamente e fisicamente giorno dopo giorno, applicare in campo i tuoi insegnamenti, e magari vederlo vincere o comunque ottenere soddisfazioni e rico-noscimenti, o anche vederlo affrontare con la giusta sere-nità le sconfitte, è un qualco-sa di neanche paragonabile a qualsivoglia risultato nei campionati maggiori.

Da dove si comincia?A mio parere i ragazzi si alle-nano insegnando loro prima di tutto come si perde. Far ca-pire cosa è una sconfitta e da cosa essa derivi. Si deve riu-

scire a fare arrivare loro subi-to il concetto che una partita persa è semplicemente la na-turale conseguenza del fatto che gli avversari sono stati più forti, ma ancora più impor-tante è far loro comprendere che la loro superiorità deriva esclusivamente dalla maggio-re qualità e quantità di allena-menti.

Un esempio?Racconto un aneddoto: squa-dra di quattordicenni di un paese (Sinnai), partite perse con scarti dai 10 ai 40 punti. Dopo una di queste legnate, ci siamo chiusi nello spo-gliatoio e ho chiesto loro se avevano “davvero” voglia di seguirmi. Dove? Nell’impresa di battere tutti quanti nel giro di 3-4 anni.

Ce l’avete fatta?Dopo soli 2 anni avevamo già battuto tutti tranne la Scuola Basket. Impresa riuscita nella finalissima del campionato, un anno dopo. In 3 anni ab-biamo raggiunto e superato tutti almeno una volta: Espe-ria, San Paolo, Scuola Basket, Dinamo Sassari e tanti altri che prima ci “rullavano” re-golarmentE.

Uno storico successoA mia memoria nessuna squa-dra di un paese ha mai vinto

un campionato giovanile, quei ragazzi ce l’hanno fatta, e oggi alcuni di loro comincia-no a giocare nei campionati maggiori, ben figurando. Ma la vera vittoria non è stato il campionato vinto…..è stata il percorso che hanno fatto.

Ora però ci devi parlare dei grandi dell’Antonianum di se-rie C regionaleAttualmente siamo al se-condo posto, che è anche l’obiettivo massimo a cui pos-siamo ambire noi e tutti gli altri, vista la presenza di una squadra, l’Edera SS, costruita per arrivare in serie B in due anni. Vi militano giocatori e allenatore che fanno del ba-sket la propria professione, e che ammazzeranno il cam-pionato concludendolo, con tutta probabilità, con nessuna sconfitta.

Ma voi state facendo grandi coseLa nostra squadra è un misto tra 5/6 ragazzi esperti e altret-tanti 17/19enni.E’ stata una precisa scelta so-cietaria, per provare a far cre-scere dei ragazzi in casa, che per ora ha dato ottimi frutti. Sono ragazzi in gamba, con ambizioni e voglia di miglio-rare. Non so dove potremo arrivare, la posizione attuale è una sorpresa anche per me,

tuttavia siamo in ballo, e far-ci fermare ora non sarà facile per nessuno.

Qualche giocatore che ti ha colpito nel campionato di serie C regionale, le rivali più temibili ?L’argentino Laguzzi, Ziranu (ex serie A a Sassari)e Brem-billa, tutti dell’Edera, guarda caso.Per quanto ci riguarda, nella lotta per l’ingresso nei playoff, le rivali più temibili sono il CUS Sassari, la Torres Sassari, Don Bosco Sassari , l’Olbia e la Superga Cagliari.

Che aria tira nel basket sar-do?Ai nostri ragazzi, per compe-tere con i pari età delle altre regioni, manca soprattutto il confronto, l’insularità pesa parecchio. Tuttavia vedo dei cenni di risveglio, diversi ra-gazzi si stanno mettendo in luce nei campionati naziona-li (B e C), e vedremo quanto valgono già in questi mesi. Io sono ottimista, nonostante una allarmante mancanza di liquidità economica nelle no-stre società di punta.

Un sogno da realizzare?In fondo, un desiderio l’ho sempre avuto, ma so che, pur-troppo, rimarrà un sogno: fon-dare una società tutta mia.

Coach Tony Atella

di Giampaolo Puggioni

IL PERSONAGGIO -Tony Atella coach

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Il “Sant’Orsola pensiero” secondo Nereo VasconiIl presidente del club turritano ama la sperimentazione azzardata,

ma alle spalle c’è l’intuito e l’esperienza dell’ex giocatore

ppena otto punti in classifica in dodici gare, ma con ampi

margini di miglioramento. Il S. Orsola ha optato per la li-nea verde e la scelta pare che non sia stata per niente sba-gliata. Di questo ne è convinto il Presidente Nereo Vasconi, che non potendo più indos-sare maglietta e pantaloncini, come accadeva lustri fa, non si perde per nessuna ragione al mondo una partita delle sue atlete.

Che aria tira in casa S. Orso-la?La matematica ancora non ci condanna alla poule retroces-sione, solo che ora bisogna sperare anche nelle disgrazie altrui. Ovvero, se dovessimo vincere contro la capolista Montecatini e contemporane-amente Prato dovesse perdere in casa con Gualdo Tadino, ci si giocherebbe tutto nell’ulti-ma gara in casa contro Prato, ma bisognerebbe vincere di

10 punti avendo perso in casa loro di 9.Un gruppo molto giovaneL’età media è di 19 anni. Le più anziane sono Patrizia Tanda, Laura Ponziani e Ales-sandra Fidossi del 1988; con un allenatore (Andrea Vasco-

A

ni) che nonostante l’esperien-za maturata è giovane anche lui. Abbiamo voluto svecchia-re per tentare di capire se le giovani del vivaio, unite ad altre giocatrici di fuori, sem-pre giovanissime, potevano essere all’altezza nel recitare

un ruolo da protagoniste in un campionato difficile come la B/Eccellenza.

Un’autentica operazione di restylingBasti solo pensare che rispet-to alla squadra dello scorso anno, oltre a Piana migrata al Cus Cagliari in A/2, man-cano all’appello giocatrici del calibro di Barbara Renda, Fabiana Pinna, Stefania Cos-su, Laura Carta, Giulia Barra, Marcella Marongiu. Pratica-mente il roster di una squadra di alta classifica in B.

Ma forse lei ama il rischioQuella che poteva sembrare una pazzia, era ovviamente una scommessa, i più scettici già preventivavano un cam-pionato a zero punti.La squadra è stata costruita attorno alle giovani superstiti dell’anno scorso: Patrizia Tan-da e Laura Ponziani del 1988, Alessia Sechi, Chiara Marini e Roberta Scanu del 1989, Ga-briella Loriga, Martina Bozzo e Claudia Pirisi del 1991, Sara Santoru e Giulia Vanacore del 1993. Alle quali si sono

aggiunte Alessandra Fidossi (1988) dal Cus Cagliari, Be-nedetta Abbruzzese (1989) da Torino e Simona Giglio Tos (1990) sempre da Torino ma l’anno scorso in A/2 alla Mer-cede Alghero.

Crede nei miracoli?Bisogna credere ai miracoli, Vi è da dire che anche l’anno scorso eravamo pressoché nella stessa situazione e poi battendo in casa la capoli-sta Orvieto e Civitavecchia, andammo in poule promo-zione per differenza canestri sull’Astro Cagliari.

Qualcosa da recriminare?Abbiamo peccato di inespe-rienza, le ragazze c’erano sempre in tutte le gare, infatti tranne che con le prime della classe Ghezzano e Montecati-ni ce la siamo sempre giocata sino alla fine, ma nei momen-ti topici è venuta fuori tutta l’inesperienza di un gruppo troppo giovane, età media 19 anni, nel quale probabil-mente sarebbero servite due giocatrici quali Barbara Ren-da e Barbara Cuccu che sono

tesserate ma per problemi di lavoro e studio non hanno po-tuto giocare.Nel vostro girone gioca anche l’Elmas, ancora a zero punti.E’ una squadra come noi che difetta nel reparto lunghe, ma è un problema atavico che affligge le squadre sarde, ha inoltre l’attenuante di essere stata ripescata e quindi di non aver potuto programmare per tempo la rosa. Sta dimostrando di esserci: non merita l’ultima posizione a zero punti, e sono convinto che nell’altro girone che è si-curamente più debole del no-stro, avrebbe fatto una miglior figura. Comunque c’è tutto il tempo per riprendersi nella poule retrocessione dove vedo le la-ziali non eccessivamente forti. Il mio augurio è che si salvi in maniera tale da avere sempre un buon numero di squadre sarde in campionali nazionali. Un augurio vorrei formularlo anche agli amici del Selargius per la poule promozione, gli auguro di svolgere anche in quella sede un ruolo da pro-tagonisti e magari...

Gabriella Loriga play guardia del Sant’Orsola Sassari

di Giampaolo Puggiomi

SERIE B d’Eccellenza Femminile. Girone C1

La Società Aquila risorge col minibasket prenatalizioTanti bambini si sono misurati con altri pari età di quattro diffe-renti formazioni, in un momento importante di verifica e crescita

rovare tanti scoiattoli nel bosco è impresa ardua di questi tempi.

Ma negli impianti dell’Aquila, in via Calata dei Trinitari ne hanno scorti oltre un centi-naio intenti ad inseguire una ghianda, pardon, un pallone in mezzo a due canestri. Ro-ditori dalle sembianze uma-ne, venuti al mondo tra il 2001 e il 2002, attenti seguaci di quattro società di un certo blasone in città e hinterland: Aquila, Esperia, Il Gabbiano Quartu e Scuola Salesiana In-fanzia Lieta. I dirigenti dello storico club di Su Siccu con-tinuavano a stropicciarsi gli occhi dall’incredulità: era da anni che da quelle parti non si vedeva una folla festante, rilassata, compiaciuta. Un po-meriggio aggregante, pregno di significati, con sei incontri disputati. Epilogo facilmente prevedibile con i mini cesti-sti intrappolati tra medaglie al collo, fette di panettone in una mano e bevande gassa-te nell’altra, in un’atmosfera degna di una vigilia natalizia dove il risultato agonistico è passato davvero in secondo piano. A rinverdire i fasti del-la società cagliaritana ci ha pensato un suo ex militante, Antonello Manca, istruttore e organizzatore che dopo die-

In alto da sisinstra: GS Aquila, Polisportiva Il Gabbiano e il consigliere regionale Edoardo Tocco durante le premiazioni. In basso: Scuola Salesiani Infanzia Lieta e SS Esperia.

T

ci anni trascorsi tra i virgulti di Esperia e Olimpia è stato richiamato dal consigliere regionale Edoardo Tocco, storico amico dell’Aquila che ha voluto intitolare il concen-

tramento alla memoria del padre. L’asse Tocco – Manca ha lavorato assiduamente per la buona riuscita dell’happe-ning. Il politico che ama dia-logare con la gente, in passato

MINI BASKET

ha palleggiato con Brill, Rus-so, Doris, Olimpia e Sestu, la materia la conosce sin trop-po bene: “La pallacanestro è sempre stata uno dei miei amori della vita, babbo mi ha

seguito molto nelle esperien-ze da ragazzo, ha investito diversi soldi in alcune società, mi piace ricordarlo attraverso questi tornei, i giovani sono il futuro della pallacanestro”.

Antonello Manca, docente di Educazione fisica, classe 1965, vari titoli provinciali vinti con Esperia e Olimpia, si ritrova all’Aquila con un gruppo di 30 bambini: “Per riuscire con i piccoli ci vuole molta passio-ne, bisogna avere dei maestri importanti (Enzo Molinas, Franco Carpinetti, Michele Boero), stando al loro fianco prendi il meglio e cerchi di creare una tua metodologia; l’allenamento dei bambini va fatto seriamente, come quello dei grandi, chiaramente devi dosare questa serietà a misu-ra di bambino, l’attività di pa-lestra deve essere supportata da altre iniziative, e il segreto sta nell’organizzare una serie di attività collaterali all’attivi-tà sportiva che li coinvolgano, che li facciano sentire im-portanti, che facciano sentire importante il basket come la scuola, il catechismo o la fa-miglia”.

Ssport / Basket

Page 31: Sardegna Sport gennaio 2010

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Il Game Under Christmas infiamma la palestra PandaBagno di folla nei vecchi hangar dell’ex aeroporto di Monserrato, per il 2010

è previsto un allargamento con squadre provenienti dalla penisola

na lieta baraonda. Pa-lazzetto stipato di fan-ciulli atleti, musiche natalizie che a stento

riescono a coprire un vociare entusiastico. In casa PGS Pan-da ci sanno davvero fare con le atmosfere che richiamano la festività più importante dell’inverno. La prima edizione del “Games Under Christmas” di mini ba-sket passa in archivio con un bilancio lusinghiero: undici società partecipanti (Panda Monserrato, Basket Quartu, Frutti D’Oro, Maracalagonis, Sestu, Spirito Sportivo, Con-dor, La Salle, Salesiani, Sinnai e Su Planu), 22 squadre ripar-tite tra Scoiattoli, Aquilotti, Gazzelle, Pulcini, under 13 ed esordienti, 400 baby cestisti, pubblico delle grandi occasio-ni, divertimento da vendere. Costantino Nonne, presiden-te dal 1992, ma da 23 anni im-pelagato nelle burocrazie del club, crede nelle potenzialità dei piccoli, nei dirigenti e ne-gli allenatori che operano con lui in questo grande progetto: “Lavoriamo molto e bene con i bambini soprattutto nelle scuole, i bambini sono la sod-disfazione della società, an-

In alto da sisinstra: il sindaco di Monserrato Marco Sini; Fabiana Boscu (organizzatrice dell’evento) tra il consigliere regionale Edoardo Tocco (a sinistra) e il senatore Piergiorgio Massidda. In basso: tutte le squadre partecipanti e alcune immagini della manifestazione.

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che se alle spalle c’è un lavoro non indifferente”.Per il torneo natalizio Fa-biana, Gabriella e Loredana hanno dato il loro prezioso contributo sia come allena-trici, sia come dirigenti: “Ab-biamo cercato di acchiappare tutte le fasce d’età – ammette Fabiana Boscu - non nascon-do che ci siano stati problemi per la struttura, non avendo a

disposizione un grande im-pianto, però siamo contenti”. “Questo è il Natale, lo sport augura il natale, lo stare insie-me, il volersi bene”. Ne approfittiamo per parlare del movimento dei piccoli: “Ha alti e bassi, molte società hanno difficoltà di iscrizioni, però è uno sport che va an-cora, bisogna avere molta pa-zienza e lavorarci molto, a li-

MINI BASKET

vello di immagine è molto più sentito il calcio perché appare molto di più in televisione e non riusciamo a coinvolgere i bambini proprio per questo, però il basket è ciò che si vede oggi, bambini che giocano, genitori contenti, grande con-fusione anche, perché la festa è grande confusione”. Il Panda è una società model-lo con circa 250 iscritti, (ma

prima del crollo delle nasci-te ne contava anche 500): “Il mini basket è ciò che mantie-ne la società in piedi – rimarca il Presidente Nonne - ci vuole molto sacrificio, molto lavo-ro, i due campi all’aperto in inverno non si possono sfrut-tare, dobbiamo arrangiarci con le palestre scolastiche che non sono però a norma, oppure sono troppo piccole per potere allenare i ragazzi più grandi. Ci gestiamo tutto noi, con le spese annesse, se passasse tutto al comune, sa-rebbe diverso”. Il comune ci aiuta, ma è una minima parte di quello che ci servirebbe”. All’importante concentra-mento erano presenti il parla-mentare Piergiorgio Massidda e il consigliere regionale Edo-ardo Tocco, chissà che qual-cosa non muti nei prossimi mesi.

di Giampaolo Puggioni

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Ssport / Volley

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VOLLEY SERIE B1 maschile

SERIE B2 Girone F maschile

ra le romane l’Igle-sias fa da terzo inco-modo. Nel girone F

del campionato nazionale di B2 maschile di volley, solo la Comer sembra po-ter impensierire il dominio delle compagini capitoline, ed ora occupa il terzo posto solitario in classifica, in pie-na zona playoff. Tre vittorie, di cui due in pe-ricolosi derby, nel mese di dicembre, che al momento fanno dei sulcitani la regina sarda della B2. Vince per 3-1 sul campo dell’indisiosa Pomezia, vincendo poi per 3-0 sul proprio campo contro l’Eu-rospin Alghero, e replicato con lo stesso punteggio la settimana successiva, que-sta volta nell’altro derby contro i cugini della Palla-volo Quartucciu. Ai confini della zona salvez-za restano le altre due squa-dre: l’Eurospin di Alghero vince 3-0 in casa contro il fanalino di coda M.Roma Volley, ma riesce a perdere

CLASSIFICA

Segrate 38 Monza 36Meridiana-Olbia 31Vicenza 30Padova 29Cantù 28Augusta Cagliari 28Bibione Mare 24Bergamo 22Verona 17Brugherio 17, Viadana 14, Olimpia Sant’Antioco 10Biella 9Deledda Quartu 3, San Donà di Piave 0.

CLASSIFICA

Civitavecchia 28 Ostia 27Comer Iglesias 23Orte 20Arvalia Roma 19Fiumicino 17Guidonia 16Pomezia 14Eurospin Alghero 14 Pallavolo Quartucciu 11 Casalbertone 11Club Italia 5Silvio Pellico SS 3M.Roma 2

Sarde affaticate, le laziali dettano legge

sempre la Meridiana Olbia la regina delle squadre sarde impe-

gnate nel torneo di serie B1 maschile di volley. Nel giro-ne A, infatti, anche il mese di dicembre ha visto i galluresi come squadra leader di un movimento che sta cono-scendo in questa stagione alti e bassi. Proprio come i ragaz-zi di Fabrizio Sarno, che nel-la prima partita dell’ultimo mese del 2009 hanno perso malamente in casa contro lo scontro in alta quota contro Monza. Vittoria per 3-0 sul campo ospite, mai in discus-sione, come dimostrano i par-ziali di 25-14, 25-22 e 25-13 per i brianzoli. Capitombolo interno prontamente riscat-tato la settimana seguente, quando in tre set ha prevalso ai danni del Viadana, ripren-dendo così prontamente il cammino nelle zone alte della classifica. I ragazzi di Sarno hanno stentato nel primo set (25-23) con ancora addosso le scorie di quella brutta scon-fitta, ma poi si sono liberati della tensione imponendosi con autorità sui lombardi. Ultima giornata del 2009 e vittoria pesante nel morale e in classifica per i galluresi, che si impongono in rimon-

ta per 3-1 nel derby contro l’Augusta Cagliari. Olbia che ha giocato sulla sorpresa: quando sembrava alle corde (aveva perso il primo set ed era sotto di nove punti nel se-condo) la Meridiana ha avuto la capacità di girare la partita, cogliendo impreparata l’Au-gusta , che forse assaporava già la vittoria, e mettendo in tasca l’intera posta in palio. Non solo: nella B1 maschile è rimasta sola al terzo posto (lo

La Meridiana Olbia è la regina delle squadre sardeI ragazzi di Fabrizio Sarno sono terzi in classifica dietro Segrate e Monza

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T

di Fabrizio Serra

divideva proprio con Cagliari e con Cantù, sconfitto dalla capolista Segrate), in piena zona playoff. Manca ancora una partita alla fine dell’anda-ta e ce ne sono altre quindici da giocare, ma il terzo gradino è un viatico importante nella pallavolo che conta. A tre punti proprio dall’area playoff è proprio l’Augusta Cagliari che, dopo la vittoria per 3-1 sul difficile campo del Pado-va, ha colto un’altra vittoria –

questa volta facile – contro la cenerentola del campionato. La squadra cagliaritana al Pa-lazzetto si è sbarazzata in un batter d’occhio (3-0, e parziali eloquenti: 25-7, 25-10, 25-13) del San Donà di Piave, fana-lino di coda del girone che si affida ad una formazione di diciottenni. L’allenatore ros-soblù Giandomenico Dalù ha sfruttato l’occasione per far giocare anche i più giovani: Daniele Ammendola ha ri-coperto per tutta la partita il

in casa – come detto – nel derby isolano contro Igle-sias, per poi soccombere la settimana seguente (ul-tima del 2009), sul campo del Pomezia per 3-0. Stesso cammino percorso dalla Pallavolo Quartucciu, ca-pace di superare 3-0 in casa la Silvio Pellico di Sassari nel derby isolano, per poi perdere con lo stesso pun-teggio gli altri due incontri del mese di dicembre: in trasferta a Guidonia, e tra le mura amiche contro la Co-mer Iglesias.

Chi invece ormai sembra avere più di un piede nel fango della retrocessione è la Silvio Pellico di Sassari, compagine blasonata che quest’anno sta pagando dazio con una formazione troppo giovane per un tor-neo di alto livello. Nell’ul-timo mese del 2009 coglie due sconfitte per 3-0, in trasferta a Quartucciu e in casa contro Orte, e poi rie-sce a strappare un punto – sempre sul proprio campo – al forte Guidonia dopo un combattuto tie-break.

ruolo di libero e negli ultimi due set hanno trovato spazio anche il palleggiatore Riccar-do Muccione , 16 anni, e l’at-taccante Francesco Sideri , 15 anni, entrambi all’esordio in B1. Come detto, la sconfitta nel derby, ricaccia indietro i cagliaritani che ora occupano il settimo posto in classifica, ma a soli 3 punti proprio dai cugini della Meridiana. Di-cembre nero, invece, per le altre due sarde di B1 maschi-le: solo sconfitte per Sant’An-

tioco e Deledda Quartu, im-pelagate nei bassifondi della classifica e con i sulcitani an-cora aggrappati a qualche chance. La Vba perde in casa del Brugherio, 3-1, e – come da pronostici – 3-0 contro la capolista Segrate sul proprio campo. 3-1 sul campo verone-se dell’Avesani per gli scalige-ri e 0 punti in più nel carniere dell’Olimpia, attualmente a 10 punti e al quartultimo po-sto. Non se la passa meglio il Deledda: Due 0-3 casalinghi, subiti da Viadana e Biella, in-framezzati dal passivo di 3-1 sul campo del Bibione Mare. Quartesi con 3 punti in una classifica a rischio.

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SERIE B1 femminile

iù ombre che luci nella serie B1 femmi-nile, girone C, di vol-

ley. Complice un dicembre non proprio all’altezza delle aspettative l’Alfieri si allonta-na dalla zona playoff, mentre sembra oramai spacciata la Sepi Deledda di Quartu. Due vittorie ed una sconfitta nei match dell’ultimo mese del 2009, le cagliaritane brave nel superare in casa il Monte-rotondo per 3-0, ma ingenue e poco concentrate per riu-scire a perdere 3-1 sul campo di un Trevi che sembra aver come obiettivo stagionale solo la salvezza. Vittoria facile la settimana successiva, 3-0 in casa sul Valdarno comunque penultimo in classifica. Va da sé che ogni volta che le ragaz-ze cagliaritane sono chiamate ad una prova di maturità, ad un salto di qualità, la svolta stagionale sembra non arri-vare mai. Resta da capire – a questo punto della stagione – se si tratti di un problema di men-talità o più semplicemente di organico. Chi invece sembra ormai av-viato alla retrocessione sem-bra il Sepi Deledda Quartu, dopo 10 turni di campionato ancora ultima in classifica a 0 punti. Un ruolo di cenerentola del campionato per la compagi-

ne del Presidente Piergiorgio Sailis che – nonostante gli innesti della centrale Silvia Fresu, sembra dover fare i conti con un campionato di B1 forse troppo grande per il valore mostrato sul terreno di gioco dalle ragazze del sodali-zio quartese. Sconfitta per 3-1 sul proprio campo ad opera del Marsciano, 3-0 subito in trasferta sul campo del Mon-terotondo, e stesso punteggio, questa volta tra le mura ami-che, rifilato alle biancoverdi dal Firenze. Insomma, se Ca-gliari sorride, Quartu piange lacrime amare.

Più ombre che luci per le squadre isolaneAlfieri e Deledda attraversano un momento di grande difficoltà

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lbia ai confini dei playoff promozione, Quartu appena oltre la

zona playout. Camminano sul filo del raso-io e dei propri obiettivi le due compagini sarde impegnate nel campionato di serie B2 femminile di volley, girone F. Le ragazze dell’Hermaea fre-nano la corsa verso le zone dell’altissima classifica, e nel mese di dicembre incassano

O

ben due sconfitte che fanno scivolare la compagine gui-data da Andrea Schettino al quinto posto, anche se il ter-zo gradino – l’ultimo utile per disputare gli spareggi promo-zione – è lontano appena un punto. Perde 3-1 sul campo del Nau-tilus Roma, supera con un rotondo 3-0 Roma 7 sul pro-prio terreno, ma subisce un pesante risultato, 3-2, più nel morale che nella classifica, contro il mediocre Comal Ci-vitavecchia. Un mese di dicembre non

proprio positivo, dunque, con l’auspicio che l’Hermaea pos-sa iniziare il 2010 con il piede sull’acceleratore. Chi invece lotta con le un-ghie e con i denti per restare aggrappata a questa serie B2 sono le ragazze di Janas Quar-tu che restano in classifica ap-pena più su – due lunghezze di distanza – dalla zona retro-cessione. Una porta per l’inferno (spor-tivo, s’intende) che resta aper-ta per le quartesi che devono fare i conti con le compagini che dietro stanno trovando

SERIE B2 femminile

Hermaea Olbia e Janas Quartu agli antipodiMomento particolare per le squadre sarde

CLASSIFICA

San Casciano 28 Formello 27Cittaducale 22San Mariano 20Marsciano 18Alfieri Cagliari 17Firenze 16 Ancona 16Trevi 15Casette 11Narni 10Monterotondo 8Valdarno 2Sepi Deledda Quartu 0.

CLASSIFICA

Sala Consilina 35 Divino Amore 29Manoppello 28Pescara 27Hermaea Olbia 27Nautilus Roma 24Labico 23Comal Civitavecchia 20Roma 7 Volley 19Ostia 18Janas Quartu 15Frascati 13Civitavecchia 11Roma Eur 4Euronics Roma 1

punti insperati. Le ragazze del tecnico Riccar-do Lilliu si stanno compor-tando benissimo in questo torneo, ma servono punti importanti per la classifica da cogliere anche in trasferta. Nel mese di dicembre, dopo aver riposato il primo weekend (il campionato è formato da 15 squadre, ndr), perdono al tie-break sul proprio campo contro Pescara, ma riescono a vincere per 3-1 sul campo del Roma Eur in uno scontro salvezza vitale.

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Ferrini soddisfatta, Amsicora delusa, Suelli afflittoAlterne vicende contraddistinguono l’andamento delle tre isolane

HOCKEY SERIE A1 femminile

l dado non è stato ancora tratto. Sarà il girone di ritor-no a sancire se le tre sarde

impegnate nel massimo campionato in rosa dovranno prendere parte ai play – off o agli spareggi salvezza. Se i due concentramenti si fossero chiusi dopo cinque giornate, i bilanci non sarebbero stati soddisfacenti. Nel girone A l’Amsicora si trova sul lato destro della graduatoria, un arretra-mento scaturito dall’improvviso sci-volone casalingo patito nell’ultima gara giocata contro il Cus Torino. Le ragazze allenate da Roberto Carta, tecnico della nazionale femminile under 18 (che buone cose ha fatto vedere quest’estate), avevano co-minciato bene seppellendo di reti le povere colleghe del Martesana. L’or-ganico delle verdi è di tutto rispetto con le tre nazionali De Guio, Zucca e LIlliu, e con le confermate argenti-ne Morello e Ronsisvalli. Ma dopo la roboante vittoria sono seguiti tre pa-reggi e la sconfitta di Ponte Vittorio. La pausa di sicuro servirà a rivedere gli assetti tecnico – tattici.L’unica squadra isolana che può sor-ridere è la Ferrini. La società di viale Marconi ha praticamente conferma-to il gruppo dello scorso anno, a par-te Paula Zacchi. Dopo cinque gare le blucerchiate si trovano al terzo posto maturato grazie alle vittorie su Suelli e Cus Padova, cui si aggiunge il pareggio con il Cus Pisa. Gran parte

dei meriti di queste belle prestazioni vanno all’argentina Clarita Bourgui-gne, autentico punto di riferimento per tutte le compagne. Mentre in attacco un’altra sudamericana, Ma-rita Alacid, si è distinta mettendo in fondo al sacco ben quattro palline. Tra i pali merita di essere menziona-ta Lucia Testagrossa: è anche merito suo se le cagliaritane sono le meno battute del girone. Per loro nessuna pausa invernale perché saranno im-

di Giampaolo Puggioni

pegnate nel campionato indoor.Dalla Trexenta non arrivano maz-zate confortanti. Il Suelli si congeda dalla prima fase con appena quattro punti, conseguiti attraverso un suc-cesso a Padova e un pareggio a Pisa. Per questa stagione la società ha ri-nunciato all’ucraina Shabunina, so-stituendola con l’argentina Victoria Puigrredon. A dirigere il coro ci sta pensando la giocatrice Olena Iva-kenko. L’ucraina Khilko si è messa in

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CLASSIFICA Serie A1 girone a

HF Lib. Seneca-San-Saba 13Cus-Torino 9Cus-Catania 8Amsicora 6, H. Martesana 4H.Femminile-Roma 1

CLASSIFICA Serie A1 girone b

HF-Lorenzoni 13HF-Mori-Villafranca 13Pol.Ferrini 7Cus-Pisa 5HC-Suelli 4, Cus-Padova 0.

Successo dei giovani pugili sardi contro i pari età di oltre Tirreno nella riunione inter-regionale di Quartu Sant’Elena

’ex campione italiano dei pesi piuma, Fabrizio Cappai, an-che nella veste di uno degli

organizzatori della manifestazio-ne, l’aveva preannunciato: i piccoli campioni sardi di pugilato crescono. Detto, fatto. La riunione pugilistica organizzata dall’Associazione pugilistica Franco Loi, ha confermato la bontà della boxe made in Sardinia, con pugili che in un futuro immediato potran-no ricalcare le orme dello stesso Cappai, ma anche dei più recenti Luciano Abis, Simone Maludrottu e Andrea Sarritzu, giusto per citare alcuni tra i più affermati campioni isolani dell’ultima stagione pugili-stica. Svoltasi al palasport di Quar-tu Sant’Elena, in via monsignor Angioni, la riunione interregionale tra l’Emilia Romagna e la Sardegna ha visto combattere sul ring ben 26 pugili. 13 incontri di ottimo livello, tutti terminati con vittorie ai punti o in parità, segno di un equilibrio notevole tra i boxeur sul ring, e con il Presidente del Comitato regionale Pugilato Vittorio Lai spettatore inte-ressato di un movimento, quello bo-xistico, che sembra essere ritornato ai livelli di qualche decina d’anni or sono, quando i pugili isolani mie-

di Fabrizio Serra

La Sardegna scommette sul futuro: piccoli campioni di boxe crescono

tevano successi in giro per l’Italia e l’Europa. Buona l’affluenza di pubblico, a di-mostrazione di quanto il pugilato sia pur sempre uno sport – seppur cosiddetto ‘di nicchia’ – seguito da un numero crescente di appassio-nati di ogni età. Per quanto riguarda i match, nella categoria ‘cadetti’ la Sardegna porta a casa tre vittorie su altrettanti incontri. Matteo Angioni, Stefano Spano ed Alessio Mura han-

no sconfitto ai punti rispettivamente gli emiliani Nebbioso, Erradi e Ca-vallaio. Stesso discorso nella catego-ria dilettanti junior: decisa dai giudi-ci l’affermazione di Manuel Cappai che ha superato il romagnolo Issam Mezzi, mentre è terminato pari il confronto tra Luca Spanu dell’Acca-demia pugilistica Franco Loi, e Ke-vin Trudu della Boxe Tortolì. Nei di-lettanti senior il manager Franco Loi (e padrone di casa) fa registrare l’en

Alcune fasi degli incontri disputati al Palasport di Quartu

L

plein con i propri pugili. Sul ring Marco Carta – sempre ai punti – sconfigge De Simoni, Massimi-liano Simula supera Marco Porcu della Boxe Jerzu, e Damiano Ar-giolas si afferma sul pugile della Boxe Palaistike, Cristian Roma-

nello. Per la stessa palestra porta a casa una vittoria Davide Mascia, che ai punti supera il rivale Ruben Mascia della Boxe Tortolì, e termi-na in parità l’ultimo incontro tra Marco Robi della Boxing Sassari, e Cristian Muceli della Boxe Jerzu.

mostra nella trasferta in veneto rea-lizzando una tripletta. Ma il recente 1 a 6 patito fra le mura amiche al co-spetto della capolista Lorenzoni non ha certo lasciato un buon ricordo

Pugilato

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Ssport / Tennistavolo

omenti di crescita e di con-fronto che lasciano il segno. Il futuro del tennistavolo isolano si butta a capofitto

su queste iniziative benedette dalla FITET Sardegna e coordinate con grande impegno dalla Commissione Tecnica Regionale, abilitata ad orga-nizzare fino alla prossima primave-ra ben nove stage con protagonisti i migliori giovani atleti provenienti da tutte le società. Ma il concentramento organizzato a dal 28 al 30 dicembre al Palatenni-stavolo di Cagliari aveva qualcosa di ancor più speciale, perché assieme ai nostri rappresentanti, si sono fatti notare i loro pari età provenienti dal-la Corsica. Un confronto serrato, proficuo, di grande spessore, orchestrato dal di-rettore tecnico della Commissione Michael Oyebode e dal tecnico Ric-cardo Dessì. I rappresentanti di Ich-nusa erano 15: Luigi Pusceddu (ASD TT. Oristano), Andrea Perna (ASD TT.Quartu S. Elena), Carlo Rossi (ASD TT. Zeus Quartu), Michele Buccoli (ASD TT. Muraverese), Gio-vanni Cuccu (Muravera), Marco Sa-rigu (La Terrazza Cagliari), Alberto Ticca (Libertas Ping –Pong Monte-rosello), Alessio Meloni (La Terrazza Cagliari), Alberto Mattana (Murave-rese), Mario Bistrussu (La Terrazza Cagliari), Nicola Pisanu (Muravera), Simone Boi (Muravera), Roberta Perna (Quartu S. Elena), Giulia Cot-za (Muravera) e Domenique Casti (Quattro Mori Cagliari. In loro aiuto diversi sparring di eccellenza che giocano nei vari campionati nazio-nali come Stefano Curcio e Mattia Contu (Marcozzi Cagliari, serie B1 M), Vilbene Mocci (Tennistavolo Norbello B2 M), Guo You, allenato-

re della Marcozzi di serie A1 e la sua connazionale Wu Shuang. Il presidente della Commissione Simone Carrucciu può tirare un bi-lancio lusinghiero perché il suo in-tento di coinvolgere giovani atleti e soprattutto società di appartenenza sta riuscendo nel migliore dei modi. Durante l’intensa tre giorni, oltre agli allenamenti c’è stato spazio per un torneo tra i protagonisti dove ha pre-valso Giovanni Cuccu : “lo stage mi è piaciuto molto, l’allenamento è an-dato bene grazie anche alla presen-za degli sparring che si sono messi a disposizione dei tecnici. “Il torneino era molto lungo e per niente facile e il risultato finale è stato come quello dell’ anno scorso: io primo, Marco Sarigu secondo e un corso terzo”. “Questo gemellaggio è molto bello,

Festa grande con le promesse al “Sardegna & Corsica Natale 2009”

I tennistavolisti più promettenti di Sardegna e Corsica si sono confrontati al Palatenni-stavolo di Cagliari in uno stage di tre giorni a cavallo tra Natale e Capodanno

di Giampaolo Puggioni

Nella foto a sinistra Giovanni Cuccu (al centro) vincitore del torneo, Giulia Cotza ( a destra) e Alessio Meloni (a sinistra) vincitori dei tornei di conso-lazione.In alto a detra Al-berto Ticca (Monte Rosello Sassari).In basso a destra un momento dello stage tra Sardegna e Corsica.

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P er il tennistavolo made in Sardegna non ci poteva es-sere migliore botto di fine anno. A lanciare il fragoro-

so petardo dicembrino ci ha pensato una fenomenale Martina Mura che a Terni si è aggiudicata il torneo na-zionale riservato al 4° categoria fem-minile. La pongista cagliaritana, 16 anni, studente al Liceo scientifico Pacinot-ti (terzo anno) ha faticato soprattut-to in semifinale contro la napoletana Flavia Pellecchia, gara terminata al quinto set, poi tutto in discesa nel match decisivo che l’ha opposta a Sara Meozzi, liquidata con un elo-quente tre a zero: “Ho combattuto dall’inizio alla fine, partite più com-battute non ce ne sono state, ho lot-tato in tutte, forse la meno travaglia-ta è stata quella con una signora con la racchetta puntinata essendo io abituata ad allenarmi con queste”.Si è fermata invece ai quarti di finale la sua concittadina Luna Aprile, anche lei tra le favorite. Cresciuta nel vivaio 4 Mori di Cagliari, Martina attual-mente è in prestito al Monte Rosello

Sassari, ma si allena regolarmente al Palatennistavolo di Mulinu Bec-ciu, osservata scrupolosamente dall’immancabile Tore Scotto e dal nigeriano Michael Oyebode: “Mi ritengo abbastanza seguita da entrambi; devo dire però, sincera-mente, che un po’ mi sento segui-ta anche da me stessa, visto che spesso e volentieri pur non avendo allenamento vado di mia sponta-nea volontà ad allenarmi con chi capita”

Come hai cominciato?Iniziai quattro anni fa, perché per un motivo o per un altro, non po-tevo più giocare a basket e dato che mio padre stava avvicinandosi nuovamente al tennistavolo, decisi di provarci anch’io pur non aven-do tutta questa grande passione. Alla fine però ai motivi futili che mi avevano portato dentro quel campo, si sono sovrapposti motivi più importanti come la decisione di essere costante nello sport, l’im-pegno, e soprattutto la passione, tutt’ora non immagino come farei a star lontano anche per poco tem-

La giovane Martina Mura di Cagliari senza rivali ai nazionali di Terni

<Sono arrivata al torneo pensando di non superare nemmeno il gi-rone, visto che non conoscevo le concorrenti, poi la situazione è an-data a mio favore, per fortuna >

In alto e in basso a destra Martina Mura.In basso a sinistra Luna Aprile.

spero che cose del genere vengano organizzate più spesso perchè è im-portante per noi confrontarci con atleti di altre nazioni”. La sua compagna di squadra Giulia Cotza ha vinto assieme ad Alessio Meloni il torneo di consolazione: “Mi sono divertita perchè comun-que sono delle belle esperienze che ti fanno crescere, fai nuove amicizie”. “I propositi per il 2010 sono tanti: cercare di fare i migliori risultati ai tornei, impegnarsi tanto agli allena-menti e poi dimostrare le stesse cose durante le competizioni, insomma impegnarsi tanto sperando di otte-nere qualcosa”. Dal capo di sopra dice la sua l’atleta del Monte Rosello Sassari Alberto Ticca: “Di atleti corsi ce n’erano due, tre bravini tecnicamente, altri forse

po da un tavolo.Hai collezionato altre vittorie impor-tanti in passato?Mi ricordo sicuramente quella di due anni fa ad un torneo terza ca-tegoria regionale, dove, se non sba-glio, arrivai terza a pari merito, dove riuscii a battere due terza categoria piazzate sulla parte alta della classi-fica come Silvia Deligia, ma soprat-tutto Francesca Manai. Quest’ultima in Umbria, direi senza dubbio la più inaspettata e la più bella.

Prima che la notizia si diffondesse, con chi hai parlato della vittoria? Ho detto a poche persone della mia vittoria. Mi hanno fatto i compli-menti, e sono state felici per me.

Tra ragazze tennistavoliste, andate tutte d’accordo?Secondo me non centra un gran che, come in tutti gli sport si va d’accor-do fino ad un certo punto perché poi dentro al campo siamo tutte avversari. Come in tutte le relazioni è normale che alcune sono simpa-tiche altre no, di norma si, andiamo d’accordo, ma dipende.

avevano appena iniziato, così che dovevano ancora migliorare. “Gli sparring erano bravi solo che essen-do tanti ragazzi non ho potuto gio-care a lungo con loro”. “Il torneo era come un allenamento e secondo me non c’è stato un grande impegno da parte di tutti i ragazzi”. “Spero di po-ter migliorare e di avere dei successi a livello regionale ma soprattutto a livello nazionale e spero anche di poter partecipare ad altri stage con bravi allenatori e bravi sparring”. Infine parola al guspinese Vilbene Mocci che ha dato una grossa mano a Riccardo Dessì e Michael Oyebode: “Il tasso tecnico dei sardi era sicura-mente superiore a quello dei ragazzi della Corsica, ad eccezione di qual-che ragazzino che potrebbe crescere bene se seguito in modo adeguato”.

Questi stage sono utili perchè met-tono a disposizione degli atleti una buona organizzazione in tutto e la possibilità di allenarsi con gente di livello superiore a loro”. “Quindi di svolgere degli allenamenti a pieno livello”. “Sono rimasto sorpreso da certi ragazzi che pur non avendo un alto livello tecnico e fisico han-no dato dimostrazione di forza di volontà e voglia di allenarsi, sia sul tavolo, sia nella preparazione fisi-ca. “In tecnica e colpi mi è piaciuto Giovanni Cuccu che dispone anche di una buona prestanza fisica, senza nulla togliere agli altri ragazzi che si-curamente potranno crescere bene con costanza e sacrificio”. “Del resto posso solo dire che lo stage è stato seguito ed eseguito bene, non ci re-sta altro che aspettare il prossimo”.

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Ssport / Vela

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Sulla spinta del maestraleA Capitana il 4° campionato invernale “Trofeo Regione Autonoma della Sardegna - CFadda cup”, organizzato dallo Yacht club Quartu Sant’Elena in collaborazione con la Scuola Italiana in Vela

dar credito alle previsioni, la domenica cagliaritana prometteva brutto tempo. Ma la flotta del Campio-

nato Invernale di Capitana Trofeo Regione Autonoma della Sardegna CFadda Cup organizzato dallo Yacht Club Quartu Sant’Elena con la colla-borazione della Scuola Italia in Vela ha preferito dar retta alla propria passione. A Marina di Capitana sono arrivati di buon mattino sessanta degli ottanta iscritti e sono stati pre-miati: la quarta giornata è andata a buon fine, anche se in formato ri-dotto. Dopo aver spazzato le nuvole, il maestrale infatti l’ha fatta sempre più da padrone: dai 15 nodi di metà mattina è più che raddoppiato, co-stringendo il comitato di regata presieduto da Anna Maria Bonomo a dichiarare conclusa la manche, quando J24, Gran Crociera e Vele Bianche avevano disputato appena una prova. Più fortunati i Melges 24, in mare al gran completo, autori di due regate. Come anticipato agli equipaggi alla vigilia della prova, la flotta è stata suddivisa in due campi di regata. Uno per le classi più tecni-che, Melges 24 e J24, l’altro per Gran Crociera e Vele Bianche. Una scelta che ha permesso di accelerare le procedure di partenza e di snellire il traffico alle boe, e che non è stato escluso potrà essere adottata anche in futuro. I risultati della quarta gior-nata hanno fatto saltare la leader-ship di Melges 24 e Gran Crociera sotto i 10 metri, ed evidenziato un sempre maggiore equilibrio nelle altre categorie, dove gli inseguitori hanno colto piazzamenti importanti e accorciato la distanza dalla vetta. Nei Melges 24, è stata la giornata di SIV Arborea, con Lorenzo Gemini e compagni che hanno fatto fruttare l’intesa costruita in due anni di al-lenamenti e regate. Per loro en plein nelle prove, e primato in classifica, a danno di Vis Lampogas di Ferdinan-

do Guareschi, portata da Antonello Ciabatti, comunque distante un solo punto dopo i due terzi posti della quarta giornata di regate. Giornata positiva e regolare anche per SIV CFadda, timonata da Roberto Cu-boni. Due i secondi posti ottenuti, e sempre più seconda posizione sal-damente in pugno. Tra i J24 Ornella all’attacco…Torra, di Laura de Luisa, resta al vertice dei diciannove J24, nonostante la sconfitta nella quarta giornata contro la rivale di sempre J Pandolfa dell’Ultragas Sailing Team. Nell’unica prova a bastone prevista per la giornata, i due sono partiti ravvicinati. Prima alla boa di bolina, l’imbarcazione Ornella all’attacco…Torra si è vista superare all’issata

di spinnaker, senza più riuscire a riprendere Davide Gorgerino ed il suo equipaggio. Tra i due la battaglia continua in classifica generale, dove li separano due punti. Mentre positi-vo il terzo posto di giornata per Paco del capoflotta Vito Pace, malgrado le due collisioni con il Melges 24 Baja-na durante la prima bolina e il J24 SIV CFadda condotto da Luca Me-reu, nell’ultima poppa. Terza posi-zione, in questo caso nella graduato-ria di flotta, per Libarium di Roberto Dessy. Tra le imbarcazioni Gran Crociera, nella divisione inferiore ai 10 metri, è sempre più serrato il testa a testa tra Cral Saras dell’omonima associazione e Losna. Il First 325 di Giuseppe Fanni si è ripreso il prima-

Adi Fabrizio Serra

to, vincendo l’unica regata davanti ad Haloa Haloa e Restless. Solo quar-to Cral Saras, che resta in corsa con due punti da recuperare. Terza Baba Yaga di Davide Manca, oggi settima nonostante la perdita del timone. E’ battaglia anche nella divisione sopra i 10 metri. Se il tempo compensato ha premiato ancora una volta Elixir di Gianni Marchetti, il campo e il tempo reale hanno sancito la bella prova di Caesar di Luciano Dubois, timonato per l’occasione da Rober-to Pardini. Conserva il terzo posto To’ Come Giro di Salvatore Plaisant. Regate combattute anche nelle Vele Bianche. Nelle due divisioni che re-gatano con il solo ausilio di randa e fiocco, i due leader hanno sofferto,

concedendo tuttavia agli avversari solo vittorie parziali. Sotto i 10 metri è stato il turno dello Show 32 Kalliste di Sergio Carta, ora secondo dietro Maithena di Antonio Basilio Todde e con minimo vantaggio su Lyra di Antonio Delogu, altro protagonista della mini flotta. Nel raggruppamen-to sopra i 10 metri,Tinky Winky 2° di Enrico Napoleone ha ottimizzato il terzo posto di giornata, ma l’unica regata ha premiato Zuben di Fran-co Ricci, cui merita comunque una menzione speciale, dato che schiera i ragazzi dell’associazione onlus Il Gabbiano impegnata nel recupero di ragazzi con disagio mentale. Resta terzo El Loco Rapido.

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Ssport / Atletica

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160 podisti di tutte le categorie si sono riversati sulle strade di Samassi, a conferma del buono stato di salute dell’atletica isolana

er una domenica all’anno la Provincia del Medio Campi-dano, come da tradizione, di-

venta la capitale dell’atletica sarda. Per la verità Samassi si è vestita a festa per una classica del podismo isolano, quale è la “Marcialonga del carciofo”, ormai giunta alla sua trentaduesima edizione. La manife-stazione, organizzata dalla U.S. Acli Mariano Scano, in collaborazione con la Fidal ed il comune, si inseri-sce nell’ambito della sagra del car-ciofo, e che ha richiamato numerosi partecipanti e atleti. 160 i podisti di tutte le categorie che si sono riversati sulle strade di Samassi, provenienti da tutta la Sardegna, a conferma del buono stato di salute che l’atletica isolana mantiene in questo periodo, e del fascino immutato di una mani-festazione ormai più che trentenna-le come la marcialonga del carciofo. Dopo due anni di “esilio” si è tornati quest’anno al vecchio tracciato che, come al solito ha alternato fango, acqua e terra ad asfalto e cemento. Insomma, un “ibrido” sempre pie-no di insidie e pericoli che ha diviso i partecipanti fra l’utilizzo di scarpe normali e di quelle chiodate. Alla fine, comunque, nell’edizione 2009 i migliori nomi del panorama sar-do dell’atletica sono finiti nell’albo d’oro della Marcialonga. Oualid Ab-

di Fabrizio Serra

La Marcialonga del Carciofospegne trentadue candeline

delkader e Claudia Pinna – come poteva essere pronosticato agli inizi – hanno dominato le rispettive prove sui 9,6 e 7,2 chilometri. Sul circuito misto (asfalto e sterrato, con qualche tratto molto fangoso, risultato anche delle piogge dei giorni precedenti la gara ndr) di 2,4 km molti hanno trovato difficoltà, addirittura a stare

in equilibrio. Nella gara maschile il marocchino della Civitas Olbia ha dettato la legge del più forte, impo-stando fin dalle prime battute un rit-mo superiore agli altri, trascinandosi dietro Ferdinando Vicari dell’Athletic Terni, e un po’ più staccato Antonio Azzena dell’Amsicora. Al primo pas-saggio sul fango, sfruttando la scelta

di correre con i chiodi, Abdelkader li ha però staccati, mentre il resto del gruppo, con al quarto posto Fabio Coni dell’Atletica Olbia, inseguiva-no. A quel punto il laziale dell’Athle-tic Terni Vicari ha provato invano a recuperare nei tratti d’asfalto, ma non è stato possibile per la velocità maggiore nei punti fangosi del ma-rocchino. Nonostante la sconfitta, buona anche anche la prova di Azze-na, terzo classificato, che è riuscito presto a lasciare la compagnia del più giovane Coni, bravo a tenere alle spalle i temuti fratelli Casula. Il cro-nometro alla fine ha detto che Ab-delkader ha tagliato il traguardo con un ottimo 29’54”, secondo Vicari a 30’10”, e Azzena ad un tiro di schiop-po con il tempo di 30’38”. In campo femminile, nonostante i pronostici a favore, l’atleta del Cus Cagliari Clau-dia Pinna non si è trovata molto a suo agio sul percorso e ha preferito non forzare. Nonostante questo suo gestire la gara, amministrando in pratica il vantaggio sulle inseguitrici una volta ottenuta la testa del grup-po, nessuna è riuscita a metterla in difficoltà. Il primato della Pinna non è mai stato messo in discussione e la ragazza di San Gavino ha mandato in archivio l’ennesimo successo con un sufficiente 26’ 18”. Sul podio, alle spalle della campionessa sangavine-se, nota di merito per le due podiste della Nuova Atletica Sestu, Roberta Ferru ed Elsa Farris. La Ferru, è ri-uscita a contenere il distacco dalla

l dicembre 2009 è diventa-to per tutti gli appassionati dell’atletica isolana un mese da non perdere, sia per chi

la segue da semplice spettatore, ma anche per chi vi partecipa. In molte zone della Sardegna vengono orga-nizzate numerose manifestazioni podistiche, alcune di queste di lunga tradizione, che riuniscono campioni di livello regionale, nazionale ed in-ternazionale, dando lustro agli stessi centri (piccoli o grandi) che orga-nizzano l’evento, tutti sotto l’egida della FIDAL regionale presieduta da Sergio Lai. E’ il caso della tradizio-nale “Terralba Corre”, giunta alla sua settima edizione, che non è altri che una gara sportiva di corsa di 6000 metri per gli allievi, junior, promes-se, senior uomini, e di 3000 metri per le categorie donne. Organizzata dal-lla società sportiva Airone Terralba, con la collaborazione della Pro Loco e il patrocinio delle Amministrazioni Comunale e Provinciale, la mani-festazione – posta in calendario in concomitanza con la sagra dei fun-ghi – ha visto tra gli uomini la vittoria del campione africano Edward Too Kiptanui. Il ragazzo ingaggiato per

rappresentare l’Atletica Gonnesa, taglia per primo il traguardo prece-dendo ancora Ferdinando Vicari, che già nella “marcialonga del Car-ciofo” aveva colto la seconda piazza, alle spalle di Abdelkader (a Terralba giunto appena quarto). Si ripete, in-vece, Claudia Pinna tra le ragazze: bissa il successo di Samassi, lascian-do dietro di sé la giovane ploaghese Jessica Pulina Donatella Saiu.Prima edizione invece a Pula, dove la mezza maratona dei Fenici è sta-ta vinta da Migidio Bourifa tra gli uomini, e ancora Claudia Pinna tra le donne. La manifestazione, valida come campionato sardo amato-ri, master e delle forze militari e di polizia, ha visto la partecipazione numerosa di atleti di valore, tra cui proprio il vincitore tesserato per la Valle Brembano, che ha preceduto allo sprint sul traguardo il marocchi-no Ouliad Abdelkader della Civitas Olbia, giunto secondo, e Roberto Rutigliano dell’Esercito, terzo. Come detto, successo tra le ragazze, della

campionessa del Cus Cagliari Pinna che ha tagliato il traguardo in 1 ora, 19 secondi e 24 centesimi, afferman-dosi su Manuela Manca dell’Amsico-ra per 33 secondi. Grande successo infine a Pirri per la mini maratona di Santo Stefano, organizzata e disputa-ta nel parco dell’ex vetreria dall’Am-ministrazione comunale e dalla Municipalità presieduta da Tonio Melis. I numerosi podisti – quasi 600 tra competitivi e amatori – non sono voluti mancare in un giorno di festa nella splendida cornice nel bel verde del parco e ad una gara che ha visto la vittoria allo sprint di Roberto Ruti-gliano che stavolta ha battuto l’ami-co-rivale Oualid Abdelkader. Terzo, Riccardo De Venuto dell’Atletica Goceano. Protagonista tra le ragaz-ze è stata Manuela Manca: l’atleta dell’Amsicora ha staccato per le stra-de di Pirri la seconda Jessica Pulina dell’Atletica Plaghe, e Roberta Ferru della Nuova Atletica Sestu. Per la Fi-dal sarda, una chiusura in bellezza di un 2009 da incorniciare.

Dicembre di corsa per gli atleti isolani

Successo di pubblico e partecipanti a “Ter-ralba Corre”, nella mezza maratona di Pula e in quella di Pirri

I

PPinna, fermando il cronometro a 26’52, mentre la Farris ha tagliato il traguardo dopo 28’40”. Questi i risultati finali delle due prin-cipali maratone: Maschile: 1) Oualid Abdelkader (Civitas Olbia) 29’54”, 2) Ferdinando Vicari (Athletic Terni) 30’10”, 3) An-tonio Azzena (Sg Amsicora) 30’38”, 4) Fabio Coni (Atl. Olbia) 30’49”, 5) Gian Mario Casula (Atletica Ozieri) 30’51”, 6) Claudio Casula (Atl. Ozieri) 30’56”, 7) Massimo Locci (Atl. Olbia) 31’09”, 8) Morad Ibnorida (Amsicora) 31’37”, 9) Luigi Leotta (M35, Atl. San Sperate) 31’57”, 10) Giuseppe Mura (Pm, Cus Cagliari) 32’05”, 11) Cri-stiano Pisano (Acli Mariano Scano) 32’09”, 12) Riccardo De Venuto (Atl. Goceano) 32’13”, 13) Giuseppe Stara (Marathon Club Oristano) 32’34”, 14) Antonio Carta (M45, Cannonau An-tichi Poderi) 32’ 41”, 15) Antonio Pil-litu (M40, Atl. Serramanna) 33’12”.Femminile: 1) Claudia Pinna (Cus Cagliari) 26’18”, 2) Roberta Ferru (F40, Nuova Atl. Sestu) 26’52”, 3) Elsa Farris (Tf, id.) 28’40”, 4) Patrizia Bassetto (Cus Cagliari 29’22”, 5) An-nalisa Sanna (id.) 30’03”, 6) Eleono-ra Fois (Pod. San Gavino) 31’02”, 7) Ivana Corrias (F35, Libertas Campi-dano) 31’29”, 8) Stefania Carola (F35, Pod. San Gavino) 31’37”, 9) Monica Alberti (F35, Edoardo Sanna Elmas) 32’31”, 10) Monica Uccheddu (F40, Atl. Guspini) 33’38”.

ome ogni stagione, anche quest’anno si è svolta a Cagliari, nella sala conve-gni di un noto albergo cit-

tadino, la Festa dell’Atletica 2009. Organizzata dalla Fidal Sardegna, la Federazione di Atletica Leggera, e dal suo Presidente Sergio Lai, la manifestazione è stata l’occasione non solo per premiare i protago-nisti dell’anno che sta per termi-nare, ma anche per tracciare un bilancio dell’attività agonistica e non, e provare a immaginare l’an-no sportivo che è alle porte. Un bilancio positivo, secondo il numero uno della Fidal nell’Iso-la, dato dagli ottimi risultati degli atleti isolani in competizioni in-ternazionali e nazionali, come ad esempio gli Azzurri Nicola Tren-tin, e Aurora Salvano. Una festa a 360 gradi, che ha coinvolto non solo gli atleti, ma tutto il mondo dell’atletica ‘made in Sardinia’, come è giusto che sia. Perchè – ha sottolineato Lai – solamente la sinergia tra federazione, società, tecnici e atleti si possono raggiun-gere risultati prestigiosi. Presente alla manifestazione come ospite d’onore anche il Pre-sidente federale Franco Arese. Ac-

compagnato dal segretario federa-le Renato Montabone, il numero uno dell’atletica italiana ha con-segnato ai protagonisti della sta-gione 2009 i riconoscimenti come giusto premio per un 2009 che il mondo dell’atletica auspica sia prontamente superato, in termini di risultati sportivi – dal 2010. Un premio al presente, certamente, ma con un occhio al passato. Arese ha infatti consegnato le Querce al merito atletico (la massima onori-ficienza federale) per il 2007-2008. Per quella di terzo grado l’uni-co destinatario è stato Giancarlo Mori Ubaldini, ex quattrocentista ed oggi dirigente e responsabile del settore impianti della Fidal regionale. Mentre le tre Querce di secondo grado sono andate ad Antonello Baltolu, presidente di Alasport e organizzatore del cross di Alà dei Sardi, al noto tecnico Be-nito Murgia (che ha ritirato anche il premio alla carriera “una vita per l’atletica”), e infine al segretario della Fidal sarda Pietro Schirru. Dodici sono invece quelle di ter-zo grado: Graziella Baldan, Bruno Castangia, Fabrizio Fanni, Giovan-ni Lai, Mauro Lenzu, Giorgio Nied-du, Carlo Piras, Enrico Pulcina, Giovanna Triolo, Massimo Zara e Maria Grazia Zolo. Ecco, nel detta-glio, il lungo elenco dei premiati.

C

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Ssport /

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Alimentazione

“Salve Roberta, risponderò alla tua domanda cercando di fornirti i mezzi per essere tu stessa a decidere se un trattamento possa essere effi-cace oppure no. Premetto ché non essendo un este-tista e tanto meno un venditore di attrezzature estetiche, ma bensì un personal trainer che fa dell’alle-namento personalizzato il mezzo principale con cui raggiungere gli obiettivi, sono molto critico nei con-fronti di chi cerca “scorciatoie” anzi-ché impegnarsi nell’allenamento. Sono anche consapevole del fatto ché molte persone rivolgono la pro-pria attenzione verso attrezzature estetiche “miracolose” dopo aver riscontrato un fallimento nei centri fitness. La scarsa preparazione di molti istruttori è sicuramente una delle cause che hanno portato mol-ti frequentatori di palestre a cercare altrove i risultati sperati; con questo non voglio dare la colpa agli istrutto-ri che, con quello che percepiscono (6 / 8 euro all’ora), non sono certo stimolati ad investire nella propria formazione e seguire corsi di un cer-to livello. D’altro canto, capisco an-che i proprietari dei centri sportivi che fanno fatica a tenere in piedi le strutture e a coprire le spese di ge-stione . Personalmente ho visto donne ad inizio stagione, lamentarsi in se-greteria perché la quota associativa mensile era passata da 38 a 40 euro e non battere ciglio se era un estetista a richiederne 700 per un pacchetto di 12 sedute di un trattamento “di-magrante” che forse non porterà a nessun cambiamento se non quello di sentirsi più “leggeri” si …ma nel portafoglio.! Chiarita la mia posizione, proviamo a comprendere alcuni meccanismi.Per prima cosa il termine Lipolisi ed il termine Dimagrimento vengono usati erroneamente come sinonimi per descrivere lo stesso effetto “per-

Il personal trainerrisponde alle vostre domande

<A questo punto dobbiamo sforzarci di capire che tutte le modifiche a cui il corpo di una donna va incontro dalla nascita alla maturità sono le-gate alla finalità di prepararsi nel miglior modo

possibile alla maternità >

Marcello Meloni Uno dei personal trainer più rap-presentativi della nostra isola, vanta una lunghissima esperien-za nel campo fitness sia come proprietario che come istruttore di attività che vanno: dallo spin-ning al total body, dallo switching al pilates, coreografo e ballerino hip hop con tanti anni di studio negli stati uniti. Si è diplomato all’I.S.E.F. di Ca-gliari ed e’ l’unico in sardegna ad aver conseguito tutte le tre cer-tificazioni internazionali I.S.S.A. in personal training (cft 3),fitness manager (cfm),fitness posturale (cpt). Negli ultimi anni si è specializza-to in analisi della composizione corporea e dimagrimento oltre che nel recupero post intervento degli atleti infortunati.

Se avete domande sull’alimenta-zione, sull’allenamento o sul recupero post infortunioinviate una e-mail a: [email protected] oppu-re [email protected].

“Salve mi chiamo Roberta e vorrei sapere la sua opinione riguardo al-cune attrezzature usate nei centri estetici che promettono risultati miracolosi sul dimagrimento loca-lizzato. Grazie”

dita di grasso”, ma invece cosi’ non è, perché ci può essere lipolisi ma non necessariamente dimagrimento. In-fatti mentre la lipolisi è il processo iniziale attraverso il quale i trigli-ceridi vengono scissi in acidi grassi liberi (FFA) e glicerolo, il dimagri-mento (perdita di massa grassa), si ha solo quando questi grassi vengo-no consumati e non solo trasformati.Questo perché, sé queste sostanze dopo aver lasciato l’adipocita non vengono utilizzate a scopo energe-tico, dopo circa 60 minuti ritornano per diffusione nel punto di origine e cioè all’interno del contenitore (adi-pocita) sotto forma di goccioline di grasso. Senza che il processo di lipolisi sia cominciato, la gocciolina di grasso sotto forma di trigliceride non può uscire dall’adipocita perché la sua

speciale membrana non lo permette.

Solo dopo che la lipolisi ha

avuto inizio, allora gli

acidi gras-si liberi ed il glicerolo

si riversano nel circolo sanguigno penetrando poi nelle cellule muscolari tanto più velocemente quanto più grande è la loro concentrazione nel sangue. A questo punto gli FFA vengono atti-vati per via enzimatica dall’ ATP nei mitocondri che tramite un processo chiamato beta-ossidazione portano alla formazione di molecole di ACE-TIL COENZIMA A, le quali entrando nel ciclo di krebs seguono la stessa strada degli zuccheri con la forma-zione di ATP che è il carburante che il nostro organismo utilizza per tutte le sue funzioni. Il glicerolo invece entra nel fegato e va a formare glucosio (neogluco-genesi). Da tutta questa cascata di eventi, sicuramente noiosa e com-plessa per tanti, estrapoliamo tre

concetti fondamentali: 1) il nostro corpo deposita con facilità grassi ma li mobilizza solo a determinate condizioni (fa un pò come le banche subito disponibili quando c’è da ver-sare, ma provate a chiedere un pre-stito!); 2) l’unico carburante che il

nostro organismo può usare è l’ ATP, perciò anche i grassi e le proteine, devono essere trasformate prima di essere utilizzate a scopo energetico; 3) il più importante per la tua do-manda, se dopo la lipolisi non utiliz-zo quello che ho prodotto, il risultato

sarà un fallimento! Perciò un tratta-mento che inizi e finisca comodi su un lettino da massaggio, sarà effica-ce? Lascio a tè la risposta.Concludo dicendo che in effetti uno strumento che funziona benissimo sul grasso localizzato esiste ed è un ultrasuono chiamato NARL.Questo tipo di ultrasuono da non con-fondere con quelli a cavitazione,su cui mi astengo da dare giudizi se non in privato, ha la capacità di libe-rare un neurotrasmettitore chiamato noradrenalina nel punto di applica-zione. La noradrenalina localmente depolarizzando la membrana dell’ adipocita permette di immettere nel sangue un’ altissima concentrazione di acidi grassi circolanti da utilizzare a scopo energetico con un allena-mento specifico. Personalmente lo consiglio soprat-tutto nel caso in cui le donne ab-biano un accumulo marcatamente ginoide con adipe localizzato lungo i fianchi e glutei ma con la parte su-periore del corpo abbastanza magra, caso in cui solo la dieta non riesce a dare risultati soddisfacenti e rischi solo di peggiorare la situazione.Ovviamente anche il NARL ha senso sé e solo sé dopo il trattamento sono disposto ad allenarmi per almeno 20 minuti…..astenersi pantofolai.

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