Sardegna Sport 14

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Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale- 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - DCB Cagliari - Anno 2 - Numero 14. FEBBRAIO 2011 | € 1,50 www.sardegnasportmag.it Dinamo pronta a volare Pagine 4 - 5 TENNIS Radija, una certezza per questo Cagliari CALCIO A pagina 36 A pagina 17 Torres e Tc Cagliari ipotecano il titolo nella Prima Serie VOLLEY Ora si punta ai Play Off RALLY MONDIALE In Sardegna si prepara per l’evento piu atteso RUGBY La Novaco Alghero è sempre piu giù A pagina 42 L’ Alfieri nell’anonimato, solo un punto in tre partite A pagina 58 A pagina 44 Il giornale

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Tutto sul mondo dello sport regionale

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Poste I ta l iane S.p.a . - Spediz ione in abbonamento posta le- 45% art . 2 comma 20/b legge 662/96 - DCB Cagl iar i - Anno 2 - Numero 14.FEBBRAIO 2011 | € 1,50 www.sardegnasportmag.it

Dinamo pronta a volare

Pagine 4 - 5

TENNIS

Radija, una certezzaper questo Cagliari

CALCIO

A pagina 36

A pagina 17

Torres e Tc Cagliariipotecano il titolonella Prima Serie

VOLLEY

Ora si punta ai Play Off

RALLY MONDIALEIn Sardegna si prepara per l’evento piu atteso

RUGBYLa Novaco Alghero è sempre piu giù

A pagina 42

L’ Alfieri nell’anonimato, solo un punto in tre partite

A pagina 58

A pagina 44

Il giornale

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embrava dovesse-ro partire Lazzari e Marchetti e invece

il Cagliari si è privato del suo attaccante principe Matri. Colpi di scena a non finire nel mercato di riparazione rossoblù. Dopo i mancati e (e an-nunciati) addii di Lazza-ri e dell’ex portiere della Nazionale, ecco il colpo a sorpresa di Marotta e del-la dirigenza bianconera, che ha convinto Cellino. Prestito con diritto di ri-scatto per la società to-rinese e 18 milioni nelle casse del Cagliari. Un af-fare per Cellino, un boato per i sostenitori del Ca-gliari. Come se non ba-stasse, dopo pochi gior-ni, l’attaccante lombardo in maglia Juve ha segnato due reti alla sua ex squa-dra davanti agli attoniti tifosi del Sant’Elia. Nem-meno in un film sarebbe stato possibile scrivere un copione simile. E così quando tutto faceva pre-

s

Ti aspetti gli addii di Lazzari e Marchetti e invece ad andare via è Matri

Arrivano Missiroli e il giovane Ceppelini

MERCATO

sagire una partenza di Lazzari al Milan, e una risoluzione consensuale con partenza al Genoa prima, alla Juve poi, ad andare via è stato il bom-ber cresciuto nel Milan. Il Cagliari non si è priva-to solo di Matri: Marroc-cu e gli altri infatti sono riusciti a piazzare alcuni giocatori scontenti, che non hanno trovato gran-de spazio nell’arco della stagione. E così Biasi, voluto da Bisoli, lo stesso figlio dell’ex allenatore, Pinardi, e Sivakov han-no cambiatio maglia. Il difensore centrale si è accasato al Frosinone, il trequartista arrivato dal Modena è andato al No-vara, il bielorusso in pre-stito al Wisla Cracovia, mentre Bisoli junior ha scelto il Bologna, dove è stato anche chiamato in prima squadra. Non solo partenze, perché Dona-doni avrebbe avuto una squadra impoverita: i dirigenti rossoblù hanno acquistato due centro-campisti, Missiroli, ex ca-pitano della Reggina, e il giovane talento Ceppeli-ni, prelevato dal Penarol.

Nelle foto: Missiroli, Matri e Ceppelini

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SERIE A

Cassano non delude ma preferisce non parlare

IL PERSONAGGIONainggolan cuor di leoneI l b e l g a p i ù f o r t e d e l d o l o re n e l l a v i t t o r i a c o n i l P a l e r m o

na smorfia di do-lore e la paura nel cuore dei tifosi.

Un’altra prova delle sue, un’altra gara da prota-gonista, l’incidente fina-

ule, per fortuna, non crea problemi. Ci pensa lo stesso Radja Nainggolan a tranquilliz-zare tutti: <Solo un cram-po all’adduttore>, dice, <nessun problema, sono a posto>. La fitta all’inguine aveva

fatto temere il peggio, ma il centrocampista belga ha sette vite, anche con-tro la Roma sarà a dispo-sizione: <Siamo pronti anche per quella sfida. Dopo il Palermo possia-mo andare a giocarcela con grande serenità>.

Nel frattempo la gara del Sant’Elia non ha fatto che confermare lo stra-ordinario momento di questo giocatore che sino alla passata stagione ave-va paura di non riuscire a sfondare: <L’anno scorso ho vissuto momenti dif- Nelle foto: Radija Nainggolan

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l protagonista più atteso era sicuramente Cas-sano e il talento barese non ha deluso. Ma Fantantonio, in previsione dell’attesa con-ferenza di presentazione prevista per oggi, ha

preferito non rilasciare dichiarazioni e passando tra due ali di giornalisti, con uno snack al formaggio in mano, ha lasciato tutta la scena al man of the match, Rodney Strasser. Un gol, tanta grinta e un impatto devastante sulla gara: il giovane centrocampista della Sierra Leone, scoperto dall’ex rossoblù Kallon, ha già il piglio del veterano. Occhialini alla Malcolm X, parlata tranquil-la e parecchie parole di ringraziamento: <Facile fare gol quando ci sono dei campioni a prepararti tutto>, dice il centrocampista africano, scovato dalla società rossonera in un torneo giovanile.Due gare con la nazionale A del suo paese, i consigli di Gattuso da riutilizzare, gli insegnamenti di Allegri, il futuro è tutto dalla sua parte. <Sono stato abile a tagliare>, continua, <poi i tocchi e le finte di Robinho e Cassano mi hanno messo in condizione di fare gol>. Da un campione in erba ad uno ormai affermato, Pato è stato uno dei più attivi tra i rossoneri e in un’occa-sione ha messo in seria difficoltà Agazzi: <Sì, è stata dura>, ammette il brasiliano, disponibile e rilassato <loro sono stati molto bravi. Il portiere in più di un’occasione è stato decisivo. Contro il Cagliari è arrivata la vittoria ma non è stato facile>. Gara decisa da un episodio per uno dei veterani del Milan, Clarence Seddorf dispensa sorrisi e si fa foto-grafare dai tifosi: <Gara equilibrata, bravo Strasser a trovare il momento giusto per far gol nel finale. Ma il Cagliari ci ha messo in difficoltà, è una buona squadra. Farà bene. La vittoria? Sono tre punti d’oro ma il cammino è an-cora molto lungo>. sempre molto attenta, e il recupe-ro di svariati infortunati. All’appello manca solo l’esplosione di Acquafresca, l’unico triste nel gruppo, e il gioco è fatto. Probabil-mente basta solo aspettare, ma questo Cagliari, con questi mezzi, può ripartire di slancio. Certo, le squa-dre affrontate da Donadoni sono sicuramente meno forti delle formazioni contro cui ha giocato Bisoli, ma la carica del Cagliari adesso appare comunque diver-sa. Più automatismi, più responsabilità: adesso nulla ap-pare lasciato al caso. Servirebbe una svolta, magari contro una grande, per riportare il Cagliari ancora più in alto. Ora tutto è veramente possibile.

i

Nella foto: Stasser, Cassano e Robinho

SERIE A

Cassano non delude ma preferisce non parlare

ficili, ora però sto bene. Nello spogliatoio ho dato e ottenuto rispetto e mi sono ritagliato il mio spazio>. Poi sulla gara con il Pa-lermo: <Ottima partita. Stiamo mettendo molto bene in pratica i dettami di Donadoni. Mancava Cossu ma Nenè ha fatto una gran bella gara. Per quanto mi riguarda posso giocare in tutte le posizioni del campo>. Chiusura per Pastore: <Un giocatore di un altro livello.

Si vede che non stava bene, poi ha fatto gol. Con il pallone tra i piedi sa fare cose incredibili. Bravi noi ad arginare le sue giocate>.di adegua-ta contropartita tecnica, poi il numero 10 rosso-blù potrà finalmente ri-abbracciare il suo men-tore Allegri. Un’altra conferma sull’imminente accordo è arrivata dall’agente del mancino bergamasco Stefano Zambetti, che ora attende un incontro tra le società interessate.

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6 / Sardegna Sport

Nelle foto: Bombagi

Nuova bega per la VillacidreseAdesso c’è il deferimento per dei cavilli nell’iscrizione,

ma Marroccu è fiducioso

u na nuova bega in casa Villacidrese. Non bastavano i

cinque punti di penaliz-zazione, all’orizzonte per la società biancoceleste c’è un nuovo deferimen-to, portato avanti dalla Commissione provincia-le criteri organizzativi e infrastrutturali. Cavilli burocratici e impegna-tive legati all’iscrizione presentata in ritardo (il 5 luglio e non il 30) ma che potrebbero distrarre an-cora una volta il gruppo nella sempre più difficile lotta per la salvezza. Con l’iscrizione al cam-pionato la società bian-coceleste si era anche impegnata, oltre ad iscrivere una squadra giovanile al campionato Berretti, anche a comu-nicare alla Commissione criteri organizzativi tutta una serie di nominativi: il responsabile per la si-curezza, l’allenatore in seconda, il segretario, il fisioterapista, e altre fi-gure societarie. Distratta dall’iscrizione la società non è riuscita a comunicare in tempo

LEGA PRO

i nominativi e adesso rischia una multa sala-ta: <Abbiamo pensato a cose ben più importan-ti>, prova a controbattere il presidente Siro Mar-roccu, <ma proveremo a difenderci. Molte delle figure socie-tarie richieste nei moduli hanno un contratto bien-nale, quindi faremo va-lere la documentazione presentata nella scorsa stagione>. Prima della fine dell’anno la Villacidrese saprà se le

verranno restituiti alme-no due dei cinque punti sottratti dopo la penaliz-zazione, poi il 13 genna-io verrà discussa questa nuova questione. Mereu è ritornato sulla gara con il Prato: <Avessimo vinto 4-1 noi non si sarebbe stupito nessuno>, affer-ma l’allenatore di Triei, <abbiamo giocato bene, come stiamo facendo da un po’ di tempo a questa parte. Ma dobbiamo imparare anche a buttarla dentro.

Per questo serve più fred-dezza e lucidità. Ecco perché dovremo essere necessariamente più determinati e cinici. Mi auguro che questi episodi non turbino la convinzione dei miei ra-gazzi>. La società continua con la politica degli under per rimettere in sesto il bilancio e godere dei bo-nus: a Prato hanno gio-cato ben nove under. Non rientrano più nei piani della società, quin-

di, almeno per quest’an-no Pinna e Steri, so-stituiti dai due under Bregliano e Cordeddu: <Stiamo dando una pos-sibilità a questi ragazzi di trasferirsi in una società di serie D>, sottolinea Marroccu, <ma per cam-biare maglia non devono giocare nei trenta giorni che precedono il trasfe-rimento.

Pinna ha offerte dalla To-scana e potrebbe andare in prestito al Portotorres in serie D. Non si tratta di una boc-ciatura ma di una precisa politica societaria>, con-clude il presidente, <il ragazzo merita e potreb-be ritornare con noi nella prossima stagione>.

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Sardegna Sport / 7 FM Formula Motori

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Le squadre sarde di serie D sprofondano in classifica So lo Arzachena e Por to Torres t engono duro ne l g i rone G

SERIE D

c ’è poco da ridere. Almeno cinque squadre su sette in

zona retrocessione, tre inguaiatissime. Sembra quasi segnato il destino delle formazioni Nella foto: Affuso, il tecnico del Porto Torres

isolane di serie D: solo Arzachena e Porto Tor-res, infatti paiono in gra-do di tenersi fuori dalla zona che scotta. Nel frattempo, le altre squadre scappano via e sembra impossibile che le uniche due sarde mes-se decentemente possa-no rientrare nella lotta per il vertice. Al massimo i ragazzi di

Sottana e quelli di Affuso potrebbero far qualcosa in chiave playoff. Disperata invece la po-sizione di Castiadas e Tavolara, le due squadre sarde che chiudono la classifica e hanno già di-versi punti di svantaggio dalle formazioni che pre-cedono in graduatoria. Chi prova a tirarsi fuori dalle sabbie mobili è il

Budoni, formazione in netta ripresa e capace, anche domenica scorsa di strappare un impor-tante pareggio sul campo dell’Anziolavinio. Male il Sanluri, che ha perso cinque volte nelle ultime sei sfide: la classi-fica dei ragazzi di Busan-ca è critica. Importante

vittoria invece per il Se-largius, capace di subis-sare l’Astrea che lo prece-deva in classifica. A conti fatti è un torneo altale-nante (per non dire paz-zo), che crea situazioni e poi le smonta. Tutte le squadre possono perde-re con tutte e non esiste un equilibrio preciso.

Il Monterotondo ha di-mostrato di essere la squadra più forte, per ora, ma Aprilia e Bacoli (che aveva comincia-to molto bene) sono lì. Manca ancora molto ma almeno due sarde lotte-ranno sicuramente per non retrocedere

Il futuro è dei giovani ma il presente dice altro

Le squadre sarde di D si affidano agli under ma stentano

l a serie D mette i giovani in prima linea. Ma gli spet-

tacoli non sempre sono entusiasmanti. Il primo livello dei dilettanti è un’ottima palestra per i ragazzi e mette under venti e giovanissimi nelle condizioni migliori per esprimersi e giocare a pallone. Regole giuste e produttive che però ab-bassano il livello tecnico di alcune partite. Questo passa il convento, questo è il livello medio delle squadre isolane di serie D, che non avendo inve-stito molti soldi (almeno non tutte le società), si affidano ai giovani e ri-schiano di retrocedere. È

un po’ il filo conduttore della stagione delle sarde del girone G, alle prese con i peccati di inespe-rienza dei propri under e molto distanti per or-ganici dalle regine del torneo Monterotondo, Viribus e Zagarolo. Gli obiettivi delle sarde, co-munque, sono ben altri rispetto alle big del giro-ne: far crescere i giovani, appunto, e trovare una salvezza, magari tran-quilla, che permetta alla società di pianificare e far crescere altri ragazzi. C’è da fare in fretta, il tempo stringe e la classifica è sempre più preoccupan-te: con il mercato sempre aperto è ancora possibile rimediare, diversamente il torneo potrebbe pren-dere davvero una brutta piega per tutte le isolane, nessuna esclusa. Busanca, allenatore del San Luri

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Sembra proprio la stagione delProgetto Sant’Elia

In ripresa le quotazioni della Torres, malissimo l’Olbia, penultima

è la stagione del Progetto Sant’Elia. Non perde colpi la

squadra di Massimilia-no Pani, ma soprattutto sono le altre a non mar-ciare a pieno regime. E mentre la Torres cambia guida (da Angelino Fiori a Roberto Ennas) e sale in classifica, le altre fan-no una fatica bestiale. Sono ben sette i punti di vantaggio dei cagliarita-ni sulla blasonata squa-dra sassarese. Tanti se si pensa che il massimo torneo regionale è già arrivato alla ventiduesi-

ECCELLENZA

La regina di Eccellenza vuole ancora stupireE le avversarie per ora stanno a guardare

c alma e gesso, il Progetto Sant’Elia c’è ma il torneo è

ancora lungo. Equilibrio, serenità, lavoro: nelle parole del nuovo guru della squadra cagliari-tana Massimiliano Pani c’è tutto l’equilibrio di cui aveva bisogno il Pro-getto Sant’Elia. Un’altra domenica di gioco, tre punti preziosi e un altro schiaffo alle rivali diret-te, quelle che sperano in un passo falso di Ibba e compagni. Ma prende fi-ducia questo gruppo cre-ato da Beppe Martinez e portato avanti dall’ex centrocampista del Ca-gliari. Cresce e va avan-ti, gara dopo gara, senza fretta o voli pindarici e sviolinate di accompa-gnamento: <Il successo di Carbonia era merita-to>, dice subito Pani, <al

di là delle dichiarazioni di qualcuno. Abbiamo avuto diverse occasioni da rete e altre le abbiamo concretizzate>. Primo posto, da soli, qualcuno potrebbe cominciare a soffrire di vertigini: <Ma è un torneo difficile>, aggiunge l’allenatore del Sant’Elia, <i tre punti di domenica ci servono per andare avanti, il nostro umore comunque non è cambiato>. Primo inse-gnamento recepito: i gio-catori non si esaltano nei momenti felici, né si but-tano giù in quelli di diffi-coltà. La filosofia di Max comincia fare proseliti e lui, Massimiliano “Max” Pani, piedi fatati da gio-catore ma con pochi san-ti in paradiso, come sem-pre si schernisce e, con la modestia che da sempre lo contraddistingue, tira dritto per la sua strada: <Sono molto contento di

essere riuscito a trasmet-tere certe sensazioni, ma il merito è dei ragazzi, della società, di tutti. Ci piace condividere tutto>. Un socialismo calcistico che a Sant’Elia, eviden-temente, funziona: Ma ci vuole tempo per recepire dettami e insegnamenti>, insiste Pani, <una cosa è certa, i giocatori sono stati molto bravi perché la risposta sul campo è stata immediata>. Sabato nell’anticipo (si comincia alle 15) del massimo tor-neo regionale a Sant’Elia farà molto caldo nono-stante il pochi gradi di questi giorni, perché dal capoluogo barbaricino arriverà la Nuorese, una big in cerca d’identità che spera di aver risolto i suoi problemi con la sostituzione in panchina del pur bravo Prastaro. Sarà una sfida impor-tante, una controprova

Nella foto: Max Pani

eccellente per il Progetto Sant’Elia. Ma Pani non si scompone e ai suoi chie-de poche cose, da fare bene: <Ad ogni giocatore chiedo che in campo sia sé stesso, non dobbiamo guardare la classifica, anche perché non con-ta niente, anzi, spesso è destabilizzante. Se sei bravo, lo devi dimostra-

re sul terreno di gioco>, continua, <e non perché sei primo in classifica>. Umiltà e saggezza misce-late ad una dose enor-me di equilibrio: ecco il cocktail micidiale che potrebbe ubriacare le regine del torneo di Ec-cellenza. Tra la gara con la Nuorese e le settimane che dividono dalle feste

ripartirà anche il mer-cato di riparazione, per Pani il torneo potrebbe anche cambiare: <Chi può farlo si rafforzerà. Torres, Fertilia, Olbia, Nuorese e Muravera lo faranno. Noi?> conclude Pani, <anche noi proba-bilmente interverremo, ora come ora, però, non ci serve nessuno>.

L’ ex tecnico della Torres Fiori

ma giornata. Per le altre posizioni il campionato appare equilibrato: tra Torres e Ghilarza, penul-tima in classifica insieme all’Olbia, ci sono appena 19 punti. Alle spalle dei rossoblù sassaresi, solito campionato discreto per il Muravera. Oliveira e soci precedono la gran-de sorpresa Valledoria, il Fertilia e il Villacidro. Quest’ultimo trascinato dai gol di Trogu, bomber del torneo e grande pro-tagonista con 15 gol fatti. L’attaccante dei canarini del Medio Campidano ha superato Ibba, cannonie-re del Progetto Sant’Elia, fermo a 14.

Le delusioni? Sicura-mente la Nuorese, che domenica scorsa è crol-lata sotto i colpi della Torres (micidiale 5-1). I barbaricini sono più vici-ni alla zona retrocessio-ne che non alle posizioni utili per sognare un salto di categoria. Male anche Castelsar-do, Samassi, Tortolì, e soprattutto l’Olbia. I gal-luresi, squadra costruita per vincere, sono penul-timi, raccolgono figu-racce in serie e soffrono contro chiunque. Chiude il Sant’Elena, ultimo a quota 6 punti e con più di un piede in Promozione..

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Sardegna Sport / 11

PROMOZIONEStrapotere Pula nel girone A, lotta tra La Palma e Fonni nell’altro raggruppamentoDa Villasimius e Tempio le grandi delusioni della stagione

d ominio Pula nel girone A, più equi-librio nell’altro

raggruppamento. Incre-dibile la squadra di Zac-cheddu: i biancorossi hanno vinto 15 delle 18 gare disputate, e 23 del-le 54 reti sono state re-alizzate da super Falco. L’ex giocatore dell’Olbia sembra proprio di un’al-tra categoria rispetto ai suoi colleghi di torneo. Alle spalle del Pula van-no porte Porto Corallo e Quartu 2000. Molto più distanti tutte le altre: il Lanusei che aveva co-minciato molto bene la stagione è quarto ma già staccato di 14 punti dalla testa della classifica. Si-liqua, Arbus e Carloforte navigano a centroclassifi-ca ma hanno sicuramen-te deluso, mentre Ge-mini Pirri e Villasimius annaspano in coda, con la squadra del Sarrabus

ormai già molto lontana dalla salvezza. Nel girone B marcia senza ostacoli il la Palma Alghero ma sorprende soprattutto il cammino del Fonni. La squadra barbarici-na è sempre seconda, non distante dalla vetta della graduatoria. Sono appena 5 infatti i punti di svantaggio di Noli e compagni, che tra l’altro devono recuperare una gara. Dietro si fa sentire il fiato di Lette Dolce e Olmeto, rispettivamente a 1 e 2 lunghezze, mentre non ingranano Porto Ro-tondo e Dorgalese che comunque non sono lontanissime dal vertice. Male Corrasi e Ilva, delu-de tantissimo il Tempio, che a conti fatti, con la campagna acquisti esti-va, sarebbe dovuto esse-re il grande protagonista della stagione. Per la for-mazione gallurese solo un’anonima posizione a

centroclassifica, terribil-mente vicina alla zona che scotta. una squadra di categoria superiore e ha armi e mezzi per raf-forzarsi in questo merca-to invernale. Alle altre resterebbero

Nelle foto: Giampaolo Zaccheddu; la guardalinee Frau e il capitano Falco

solo le briciole. Bene il Barisardo, quar-to, così come Cardedu e Lanusei, più indietro rispetto alle aspettative della vigilia, invece, l’Ar-bus. Le delusioni arrivano dal

La Palma Monte Urpinu, che era partita bene, e soprattutto dal Villasi-mius, ultimo in classifica con soli 6 punti. Più equilibrato il girone B, dove per ora sembra avere una marcia in più il La Palma Alghero. I catalani nell’ultimo tur-

no sono stati fermati in casa dal sorprendente Borore. Ne hanno approfittato Fonni e Udinese, che con due successi si sono av-vicinati alla prima della classe. Seguono in fila india-na, non distanti, Porto Rotondo, Latte Dolce e l’Olmedo, quest’ultimo trascinato dai gol di Usai, capocannoniere del se-condo raggruppamento. Così così la Dorgalese, maluccio il Tempio, da cui ci si aspettava ben al-tro torneo. Chiudono la classifica Ilvamaddalena e Ittiri, quest’ultimo altra sorpresa in negativo del girone con i soli 6 punti all’attivo.

PRIMA CATEGORIAGirasole e Fulgor Senorbì:

lotta a due nel girone A di Prima categoriaSant’Antioco, Tonara e Ozierese in testa negli altri raggruppamenti

l otta a due nel girone A di Prima catego-ria. Girasole e Ful-

gor Senorbì sembrano avere una marcia in più rispetto alle avversarie. Idolo, Ferrini Cagliari, Villagrande e San Vito non sono lontanissime. In fondo alla graduato-ria brutta situazione per Quartu Sant’Elena, Orio-ne 96 e Villaputzu 86. Cus Cagliari e Senorbì vi-vacchiano al centro della classifica. Nel girone B va fortissimo il Sant’Antioco di Mileddu e compagni: Sarroch - Orgolese

trascinati dal bomber, i sulcitani sono nettamen-te primi e sembrano ave-re un altro passo rispetto alle squadre avversarie. Tiene bene l’Orrolese, grande sorpresa; poco più giù c’è spazio per Iglesias (in ripresa), Gon-nesa e Mandas. Delu-dono Sarroch e Gialeto. Grandissimo equilibrio (non si era mai vista una situazione del genere) nel girone C: tra la prima e l’ultima squadra dopo 18 giornate (ma la prima della classe deve recupe-rare una partita) ci sono solo 10 punti. Per ora co-manda il Tonara ma in

fila indiana ci sono altre 15 squadre. Siniscola, Posada, Bittese, Fanum Orosei, Macomer e Cu-glieri si affacciano nelle primissime posizioni. Un po’ indietro la Tharros, chiudono Brunellese, Bosa, Monterra e Arbo-rea. Molto bene l’Oziere-se nel girone D, Olbia 05 e Sassari devono recupe-rare 5 punti. Più indietro Lauras e Ploaghe, che precedono Palau e Tissi. Maluccio il Berchidda, delude il Buddusò, so-cietà che sino a qualche stagione fa si difendeva con valore nel massimo torneo regionale.

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Il torneo delle sarde di futsal è un autentico calvario

Male Atiesse e Crocchias in A1, malissimo il Domus Chia in A2

i n un mese non è cambiato gran-ché: le sarde di

serie A1 sono sempre lì, ultima e penultima in una situazione di diffi-coltà mai vista e con po-chissimi punti raccolti. Va male alla Crocchias Cagliari, va malissimo all’Atiesse Quartu: 6 e 3 punti, le altre squadre lontanissime, il campio-nato delle squadre iso-lane è un calvario. Nella

CALCIO A 5

n grande 2007. Continua la marcia della formazione

cagliaritana nel girone A del torneo Amatori Msp. Dietro tiene duro l’Alber-go Aurora. Terzo posto per la Reale Mutua. Settimana di ri-poso nel girone B, dopo i due anticipi lo Stay With Genuis guida davanti all’Aires e al Tottenham. Primo posto blindato per l’Hotel Panorama nel girone A dell’Over 40: i campioni in carica han-no tre lunghezze di van-taggio sul Villaggio 88. Cambia la situazione nel girone B: il Pgs Sant’Elia perde e abbandona la vetta, che adesso è mo-nopolizzata dal Maccioni Marmi. Più distanti Motorola ed Eusebiana. Nel girone A dell’Over 45 va a gonfie vele l’Orione

Il Caredda Jonny vince di misura e si allontana dai bassifondi della classifica

Basta una rete di Seruis ai padroni di casa per conquistare i tre punti

u

Mdei Lav

Caredda Johnny

96: i selargini vincono e tengono a debita distan-za Zia Martina e Masnata A. Nell’altro raggruppa-mento va forte il Masna-ta B che guida davanti all’Esercito 83. Turno di riposo e tutto come prima nel girone C con la coppia di testa formata da Thermoser-vice e Snack Naturale. Continua il testa a testa tra Santa Margherita e Domusdemaria nel gi-rone unico Aics: le due squadre, opposte nel big match di sabato scor-so, non si fanno male e in classifica resta tutto come prima nelle prime posizioni, con le due for-mazioni divise da un solo punto. Nel torneo di Eccellenza Uisp continua la favola dell’Olimpia Arbus, che vince ed ha sempre un discreto vantaggio su Gonnosfanadiga e Atle-tico Uta. Golapini Laser, Battello Lions, e Sardinia

mentre l’Alarm System mantiene il primato nel Senior 47. La partita. Il Caredda Jonny vince di misura e si allontana dai bassifondi della classi-fica nel girone A del tor-neo Amatori Msp. Basta una rete di Seru-is ai padroni di casa per conquistare i tre punti e affossare i sogni di verti-ce della squadra guidata da Mariano Laconi. Gran prova di caratte-re da parte dei Caredda che già al 5’ con Ferra-ro sfiora il vantaggio: la conclusione lambisce il palo alla destra del portiere Pilia. Replica il Medi Lav: al 9’ la con-clusione di Mereu viene bloccata a terra da Me-reu. Al 13’ è Dessì a sfio-rare la traversa. Al 24’ c’è il gol del Caredda Jonny: pasticcio a centrocampo, ne approfitta Seruis che si invola verso la porta, entra in area, salta due difensori e mette den-tro dopo una splendida

azione personale. Nella ripresa al 2’, contropiede sulla destra dei padroni di casa, Seruis ben ser-vito nell’area piccola si divora il raddoppio. Cor-rias e compagni tengono duro in difesa ma il Medi Lav nel finale va vicino al pareggio: Cocco sulla sinistra imbecca Mereu, che però mette a lato. In pieno recupero ospiti di nuovo pericolosi, ma la retroguardia del Caredda Jonny libera.Autocarrozzeria Caredda Jonny: Melis, A.Porcu, Congiu, Corrias, Collu, Ferraro, Baldelli, Seruis, Dessì, Masella, Ant.Por-cu. A disposizione: Zud-das, Pilleri. All. Giuseppe Mascia.Medi Lav: Pilia, Carbo-ni, Paba, Mereu, Pizzoni, Cocco, Congiu, Murgio-ni, Cabras, Laconi, Piras. A disposizione: Boi, Pau. All. Mariano Laconi.Arbitro: Christian D’An-gelo di Cagliari.Rete: 24’ pt Seruis.

Sestu sono in testa nel girone A di Promozio-ne, il Mandas è la regina dell’altro raggruppamen-to. Nel torneo Caam, Over

26, girone A, primato del Centro Legno. Mac Bar in vetta nel gi-rone B. Narcao, Sinnai Conad, Vela Shop e Tur-riga a tutta nell’Over 39,

diciassettesima giornata solo sconfitte: la forma-zione quartese è caduta 3-0 sul campo della Daf Chemi Montesilvano, mentre i rossoblù di Pod-da sono stati sconfitti in casa 5-3 dopo una bella gara dal forte Lazio, se-condo in classifica a sette lunghezze dalla squadra che sta dominando il torneo, il Marca Futsal. Il Cagliari è penultimo in compagnia del Napoli Vesevo, ma la quartul-tima Augusta è distante addirittura 10 punti. Due successi per i caglia-ritani, uno per i quartesi, nelle altre sfide solo pas-si falsi e pesanti sconfitte che rendono quasi inuti-le questo cammino. Sal-

varsi a questo punto sarà difficilissimo. E non va meglio in serie A2 al Domus Chia, ulti-mo e staccatissimo nel girone A. I mariesi hanno pareg-giato tre volte, e non sono mai riusciti a conquistare un successo. La penultima, l’Area Le-gno Pescara ha 8 punti di vantaggio. Rimanere in A2 sarà un’impresa titanica. In serie B, girone E, non è messo male il Capoter-ra 2000, che vivacchia a centroclassifica. Più indietro la Zir Pra-to Sardo Nuoro, mentre l’Elmas 01 chiude la clas-sifica a quota 6, molto staccatoNella foto: Bisceglie, Crocchias Cagliari

AMATORI MSP

12 / Sardegna Sport

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AMATORI MSPLa Nico Trasporti non fa sconti,

gli Ingegneri di Fantola si arrendonoGrande successo della squadra allenata da Raffaele Mereu nel girone B del campionato Amatori Msp

l

Nico Trasporti

a Nico Traspor-ti non fa sconti. Grande successo

della squadra allenata da Raffaele Mereu nel girone B del campionato Ama-tori Msp. A farne le spese gli Ingegneri di Fantola e soci, sconfitti nettamen-te (3-0) al termine di una gara comunque molto combattuta. Risultato pesante ma incontro bel-lo e avvincente, gli Inge-gneri, guidati da Roberto Murgia hanno disputato in ogni caso una bel-la partita, dimostrando una volta di più di ave-re solide convinzioni in vista del proseguo della stagione. Un successo importante per la forma-zione dei fratelli Corona, che con i tre punti di sa-bato legittimano i propri sogni di alta classifica, blindando un terzo posto insperato. Partenza lan-

ciata degli Ingegneri che almeno nelle prime bat-tute regala l’impressione di essere più vogliosa e determinata. Al 3’ c’è una punizione dai venti metri per gli Ingegneri, si incarica del tiro capitan Fantola che impegna il portiere avversario Cara, autore di una grande parata. Pronta la replica della formazione ospite: il tiro finale di Carta, fi-nisce alto sulla traversa. Insiste in attacco la Nico e al 13’, sugli sviluppi di un’azione velocissima sulla destra, che trova impreparata la difesa dei

padroni di casa, Fantola interviene in extremis, deviando in calcio d’an-golo. Al 18’, grande azio-ne centrale della squadra di Mereu: la palla arriva a Orrù che con una gran conclusione mette alle spalle del portiere per il meritato vantaggio. Gli Ingeneri accusano il col-po e sull’1-0 la resistenza si sfalda. Le azioni d’at-tacco in velocità del Nico si susseguono e la difesa degli Ingegneri traballa a più riprese. Al 22’ ancora una grande azione sulla destra, è sempre Orrù, scatenato a seminare lo Associazione Ingegneri

scompiglio: il suo tiro sfiora il palo alla destra del portiere avversario. Gli Ingegneri cercano di limitare i danni, argi-nando con difficoltà gli attacchi della Nico Tra-sporti. Il primo tempo si conclude 1-0 ma il risul-tato sarebbe potuto esse-re ben più cospicuo per la formazione ospite. Nella ripresa la musi-ca non cambia: al 2’ c’è un’azione velocissima della Nico Trasporti, pas-saggio finale in area per Orrù che di testa sfiora la rete alla destra di Sulis. Al

6’, punizione al limite per gli Ingegneri, si incarica del tiro ancora Fantola che serve in area Cani, la cui pronta deviazione viene respinta dal palo a portiere battuto. Inge-gneri sfortunati, la Nico Trasporti ne approfitta: All’8’ arriva il raddoppio: contropiede velocissimo, e gran rete di Marco Co-rona Marco. Col doppio vantaggio ca-lano decisamente i ritmi di gioco, lo scoramento degli Ingegneri è evi-dente. Al 12’, azione dei padroni di casa, la Nico

Trasporti si salva in cal-cio d’angolo. Subito dopo ci prova ancora Fantola, sempre su calcio piazza-to, il portiere blocca in presa. Al 20’, punizione dal limi-te dell’area per la Nico, Sulis si salva. Al 24’ gara chiusa: c’è una mischia nell’area de-gli Ingegneri, la palla ar-riva a Pitzalis che mette in rete per il 3-0 finale.Associazione Ingegneri: Sulis, Serra, Uccheddu, Loddo, Fantola, Cani, Loi, Porcedda, Poddighe, Mazzulli, Congia, Berti, Vargiu. All. Roberto Mur-gia.Nico Trasporti: Cara, Mascia, Serra, Giuseppe Corona, Franco Corona, Carta, De Cicco, Mar-co Corona, Melis, Orrù, Andrea Corona, Pitzalis, Vacca, Artizzu. All. Raffa-ele Mereu .Arbitro: Roberto Porto-ghese di Cagliari.

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AMATORI CAAM

Sporting ed Ecoteam si accontentano

ccoci giunti alla terza giornata di andata, ad affron-

tarsi due squadre che vengono accolte da una temperatura autunnale adatta per disputare una buona partita. Infatti, nonostante il risultato, i giocatori scesi in campo, hanno dato vita ad uno spettacolo più che digni-toso, entrambe hanno cercato in tutti di modi di vincere la partita, ma il ri-sultato rispecchia quanto si è visto in campo. Ma veniamo alla cronaca

Un pareggio che soddisfa entrambe

e

Ecoteam

oggi. Agli ordini dell’ar-bitro Antonio Cani, si affrontavano Sporting contro Ecoteam/Pizzeria 554. Al 3’ è lo Sporting a salvarsi dagli assalti degli avversari. L’estremo de-stro Mauro Astero attac-ca tanto da raggiungere la linea di fondo, ottimo cross per il fratello Mim-mo che di testa indirizza in porta ma trova uno sveglio e preparato Va-voli che manda fuori. . Rispondono i padroni di casa al 5’, Olla rice-ve un lungo passaggio smarcante da Denotti, dai 25 metri effettua un

tiro rasoterra che trova la puntuale parata dell’at-tento Daniele Testa.Al 9’ è sempre Olla a cre-are grossi problemi agli avversari, affonda sulla fascia sinistra e supera in velocità il suo diretto avversario, entra in area e tira in porta, questa volta finisce veramente di poco fuori.All’11 l’ar-bitro assegna un rigore discutibile allo Sporting, corretta la reazione di tutta la squadra dell’Eco-team/Pizzeria 554 che intravede un’ingiustizia, batte Gianni Asuni e se-gna: 1 – 0. Al 15’ lo Spor-ting annaspa, un fallo poco fuori area di Meloni produce una punizione che Monteverde batte in porta con un tiro violen-tissimo, Vavoli si produ-ce in una bella e difficile parata in due tempi. Al 18’ sono ancora gli ospi-ti ha creare seri pericoli agli avversari con uno dei suoi uomini migliori, Sandro Cocco, ricevuta

palla sulla trequarti su-pera due avversari e con un violento sinistro pro-cura non pochi problemi al seppur attento Vavoli. Risponde la squadra del mister Masella, siamo al 23’ e Campus riceve pal-la fuori area, pronto tiro in porta, para Daniele Testa. Al 7’ controbatte lo Sporting, Asuni rice-ve una palla smarcante da Sarritzu all’interno dell’area, addomestica il pallone e tira con decisio-ne in porta, Testa salva la sua squadra con qualche difficoltà. Al 10’ avanza Sandro Cocco sulla sini-stra, supera in velocità due avversari e crossa per Monteverde, imme-diato stop e girata al volo, salva Vavoli in corner. Reazione immediata del-lo Sporting con Meloni all’15’, tiro cross in area e pallone che finisce nei piedi di Olla, immediata girata e ancora una volta salva Daniele Testa. Non passa molto tempo ed

Sporting

al 18’ arriva il vantaggio dello Sporting con Sarrit-zu su perfetto cross dalla destra di Monni: 2 – 1. Al 21’ Meloni potrebbe aumentare il bottino dei blu di Ninni Mulas, lascia di stucco due avversari e tira in porta, salva Da-niele Testa in due tempi, grazie anche all’aiuto di Podda. Al 23’ il definitivo pareggio dell’Ecoteam/Pizzeria 554 con Franco Ligas che trasforma un rigore assegnato per un fallo, anche questo dub-bio, su Melon. L’ultimo sussulto avviene nell’area dell’Ecoteam/Pizzeria 554, durante una fase

concitata Testa Mario spinge Sarritzu che cade, l’arbitro Cani non con-cede il penalty e grandi proteste dello Sporting, poteva starci il rigore. Gli ultimi minuti di gara ve-dono le due squadre di-fendere il risultato di pa-rità che accontenta tutti. E’ doveroso citare alcuni giocatori, Vavoli, Meloni e Campus per lo Spor-ting, Cocco, Monteverde e Mario Testa per l’Ecote-am/Pizzeria 554, del sig. Cani, arbitro della gara, oggi non era la sua gior-nata, ma capita anche ai giocatori, è quindi dove-rosa un’altra chance.

Una danza africana sul campo della Ferrini CagliariSenegal troppo forte, la squadra di Mudu batte 3-1 l’Hobby Libri

s i ferma il Centro Legno, ma il pri-mato resiste.

Solo un pari per la ca-polista nel trofeo Over 26 Caam Csen. Dietro il Serbariu è un po’ più vi-cino. Nel girone B, primo posto per il Genneruxi, unica a punteggio pie-no. Sinnai Conad a tutta nel girone A dell’Over 39: Colonial Fruits e Arion-line inseguono a due lunghezze. Nell’altro rag-

gruppamento, vita facile per il Vela Shop. Nel raggruppamento del-la Trexenta, tutto sempli-ce per il Turriga. Nel Se-nior 47 ha una marcia in più la Coar Piaggio. Pareggio per la capolista Olimpia Arbus nel tor-neo di Eccellenza Uisp: Atletico Uta e Gonno-sfanadiga ora sono più vicine. Grande equili-brio anche nel girone A di Promozione, dove Golapini Laser e Battello Lions si dividono la vetta. Nel girone B comanda il

Mandas. Santa Marghe-rita sempre primo nel girone unico Aics, ma Domusdemaria e Dany’s Team sono lì. Lotta a tre nel torneo Amatori Msp, con Ca-gliari 2007, Ergo e Aurora in un fazzoletto di punti. Negli altri raggruppa-menti comandano Stay With Genuis, Panorama, Maccioni Marmi, Orione 96, Masnata B, Thermo-service, e Snack Natura-le. La partita. Una danza africana sul campo della Ferrini Cagliari. Senegal troppo forte, la squadra di Mudu bat-te 3-1 l’Hobby Libri e si avvicina alla vetta della classifica. Sul campo di viale Mar-coni è andata in scena la gara tra Dagne e compa-gni e la formazione alle-nata da Deiana. Primo quarto d’ora del-la partita tutto di marca africana, che mette in campo oltre ad un gran-de dinamismo anche un buon gioco e tecnica in-dividuale.

Senegal

Hobby Libri

Al 5’ in un’azione in velo-cità Ndiaw viene atterra-to in area e per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Seck che spiazza sì il por-tiere ma angola troppo la conclusione e la palla esce fuori. L’occasione fallita non demoralizza però i sene-galesi che continuano a far girare la palla da de-stra a sinistra e viceversa, imbrigliando il centro-campo avversario e velo-cizzando poi il gioco con

rapide verticalizzazioni. Durante una di queste Diawara si trova a tu per tu col portiere Deiana che riesce a respingere la conclusione a botta sicura. Al 20’ al primo affondo dell’Hobby Libri, arriva l’incredibile doccia fred-da per il Senegal, Ambu calcia una punizione dalla trequarti. Niang riesce a complicar-si la vita, facendosi sfug-gire il pallone dalle mani e regalandolo a Canu che

a porta vuota insacca. Il Senegal non si disuni-sce e cerca il gol del pa-reggio. Nella ripresa, già al 5’ ar-riva il pari con Loum, che riesce ad appoggiare in rete un assist fantastico di Seck. Al 13’ ecco un nuovo cal-cio di rigore, dal dischet-to stavolta Ndiaw non sbaglia. La rete del ko al 27’ in contropiede da parte di Seye che tutto solo insac-ca per il 3-1 finale.Senegal: Niang, Dia-ne, Dagne, Sow, Gueye (Thiam), Loum, Ndiaw (Harona Guye), Seck, Diawara (Cheickh F), Khoussa, Cheickh T. (Seye). All. Mudu. Hobby Libri: Deiana, Mocci (Augusti), Man-ca (Secci), Canu, Puz-zoni (Porceddu), Ambu (Coni), Pusceddu (Liche-ri), Ciaramela, Argiolas (Piga), Porcu (Masala), Schirru (Caria). All. Deiana.Arbitro: Cuccu di Quartu Sant’Elena.

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Sardegna Sport / 15

AMATORI Il personaggio Beppe Martinez dal campo alla panchina,

passando per gli amatoriGli anni passano ma il tocco magico è sempre lo stesso

u na carriera digni-tosa da calciato-re, rispettosa da

allenatore tra i dilettanti, eccezionale tra gli ama-tori. Beppe Martinez, tecnico cagliaritano, ex centro-campista del glorioso La Palma è sicuramente uno dei giocatori più ti-tolati a livello amatoriale nell’Isola. Cinque titoli nazionali, un’infinità di vittorie a livello provinciale e re-gionale. Dopo 22 anni di calcio giocato, appese le scar-pette al chiodo, ha scelto di continuare, per amore e per passione con i ra-gazzi dell’Hotel Panora-ma. <Sono almeno 14 anni che gioco nei campio-nati Msp>, dice Marti-nez, tecnico del Progetto Sant’Elia sino a qualche mese fa e poi sostituito da un altro big del calcio

regionale sardo, Massi-miliano Pani. <Quest’anno non ho gio-cato tantissimo, a causa di una serie di impegni, ma la squadra è rodata e anche quando non ci sono io le cose vanno de-cisamente bene>. Primo posto nel girone A dell’Over 40, successo per 4-2 sulla Mediterra-nea nella gara di sabato, la formazione cagliari-tana sta dominando il girone: <Ci conosciamo da tanto tempo>, con-tinua Martinez, che da giocatore ha militato nel-le più importanti squa-dre regionali, <siamo un gruppo di amici e solo quando qualcuno invec-chia facciamo scattare il ricambio generazio-nale>. Sino a 33 anni ha giocato nei tornei Figc, sulle spalle le maglie di Iglesias, Arbus, Tharros e La Palma, la storia del calcio isolano. In campo, da compagno e da avversario ha incon-

Nella foto: Beppe Martinez

trato gente del calibro di Gigi Piras, Arrigoni, e Aglietti, ma il suo mo-mento magico l’ha vis-suto da professionista, prima con il Sant’Elena, poi con il La Palma di Bernardo Mereu: <Con il Sant’Elena ho esordi-to tra i prof>, sottolinea, <poi è arrivato il La Pal-ma. Un’esperienza eccezio-nale: secondo posto die-tro l’Ilva, poi la vittoria in D e la promozione in C, quando la società dei Verderame era quasi allo stesso livello del Caglia-ri>. Poi il fallimento e la fine di un sogno, ma la sua carriera è andata avanti, per poi raggiungere ot-timi livelli anche in pan-china, da allenatore. Tra una gara e un alle-namento, il sabato, co-munque, Martinez non ha mai smesso di dare calci a una pallone tra gli amatori: <Nell’Hotel Panorama gioco da at-

taccante, sono arrivato dopo i fondatori Franco Giordano e Figos e i miei compagni sono stati e sono Pierpaolo Mura, Vangelotti, Giannoni, Poncellini, Sergio Fadda, Davide Murgia. Molti di loro sono stati miei compagni anche da

dilettante, altri avversa-ri>. Martinez quest’anno gio-ca con il contagocce (ma ha già all’attivo due reti). <Sono ancora vinco-lato dal legame con il Sant’Elia sino al 30 giu-gno, mi hanno chiamato diverse squadre ma non

posso muovermi>, con-clude Beppe, <vorrà dire che ora avrò qualche ora in più per i miei compa-gni dell’Hotel Panora-ma>.

Un ex professionista per i “vecchietti” del CaamGianni Bogazzi punto di forza dello Sporting

u n ex professio-nista per i “vec-chietti” del Caam.

Non è più giovanissimo ma in campo si difende sempre con onore: Gian-ni Bogazzi, 58 anni, ex ala destra alla Meroni è uno dei punti forza del-lo Sporting, squadra che guida insieme al l’Alarm System il torneo Senior 47 inserito nei trofei or-ganizzati dalla famiglia Allegrini. L’anno scorso ha vinto il campionato over 39 con il Delogu Legnami, adesso Gianni ci vuole riprovare: <Il livello sem-bra più facile rispetto alla scorsa stagione>, affer-ma, <possiamo farci un pensierino>. Ha smesso di giocare nei tornei Figc a 37 anni, dopo una vita passata tra i campi di Promozione, Nella foto: Gianni Bogazzi

Eccellenza e la vecchia Quarta serie, ma il suo periodo più bello Bogaz-zi (cagliaritano di nascita ma con genitori toscani di Massa Carrara; è un fi-glio d’arte, il padre Cesa-re, infatti ha giocato nel Cagliari) l’ha conosciuto in serie C con la maglia del Sant’Elena. Anni Ottanta, piccolo, guizzante, coraggioso, Bogazzi aveva sulle spalle la 7 e un tiro al fulmicoto-ne: <Mi piaceva calciare verso la porta>, confessa, <avevo una bella can-nata e segnavo spesso>. Rigorista principe della formazione quartese, un anno segnò 17 rigori di fila ma si fermò sul più bello: <Contro la Nuore-se, negli spareggi di Ma-comer vincemmo, ma io sbagliai il diciottesimo rigore>. Nella vita di tutti i giorni fa il libero professionista,

vende e affitta auto in giro, appoggiandosi alle concessionarie. Due figli, una ragazza e un ragazzo, quest’ulti-mo, Claudio Angelo ha provato a seguire le orme del padre ma si è ferma-to alle giovanili del Don Orione. Ha vinto tanto Gianni, sui campi di mezza Sar-degna e ha indossato maglie prestigiose, come quella del Sant’Elena (ha giocato con Mureddu, Gariazzo, Vavoli, Perra), della Monreale e del Gu-spini, mentre da ragazzo ha fatto la trafila nel Ca-gliari, fin alla Primavera: <Ero un giocatore uni-versale, il mio idolo da bambino era Pelè, ma sul campo svariavo molto, un po’ come faceva Bru-gnera, prima che diven-tasse l’ultimo difensore nel Cagliari di Tiddia>. Adesso nello Sporting

Bogazzi (nelle ultime gare non ha giocato, per-ché si è infortunato ad un ginocchio) è il faro del centrocampo, l’uo-mo dell’ultimo passaggio nello schieramento 4-3-1-2. <Siamo un gruppo di amici e il sabato sul cam-po diventa una scusa per ritrovarsi>, dice sorri-dendo, <il calcio non si dimentica così facilmen-te, del resto sono 44 anni che prendo a calci un pallone>. Non è mai stanco Gian-ni, perché durante la set-timana segue anche una scuola calcio da lui fon-data, l’Asd Mondo Calcio 2010: <Insegnare il gioco del calcio ai bambini non è semplice>, conclude, <io mi accontento di tra-smettere una passione>.

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RENZO CARROI 100 anni di Renzo Carro

Il traguardo del grande dirigente del Cagliari che salvò le maglie durante la guerra

b uon complean-no. Renzo Carro compie 100 anni,

e i tifosi rossoblu gli de-vono un “grazie” grande così. Non solo per la sua in-stancabile attività al servizio del Cagliari, ma perchè è grazie a lui che la Società è sopravissu-ta, dopo gli orrori della guerra. Aveva conservato con cura certosina l’attrezza-tura di gioco, che si pen-sava perduta in seguito al bombardamento della sede. Quando si tornò alla vita e riprese l’attività agonistica, i giocatori si videro consegnate ma-glie, calzoncini, calzet-toni e scarpette. Ancora prima, era stato tra gli artefici del risanamen-to della Società, dopo il crac del 1935.Successivamente, nel Cagliari ha ricoperto mil-le cariche: segretario, di-rigente accompagnatore, responsabile dell’ammi-nistrazione. L’amore di

di Federico Fonnesu

Renzo Carro

una vita, che continua ancora adesso: in tv non si perde una partita dei rossoblu. Grazie ancora, Signor Renzo, mannu e bonu.<È un personaggio stra-ordinario, gli mando i miei auguri di buon compleanno. Qualche volta mi è capitato di re-galare una maglia, come si fa abitualmente adesso sui campi. Signor Renzo mi rimproverava, dicen-do che sarebbe servita per la gara successiva. Erano i primi anni Ses-santa, periodi difficili sotto l’aspetto dei soldi e Carro badava a tutto, è stato importantissimo per la società, grazie alla sua attenzione. Una persona discreta, ri-servata, onesta. Non ho più visto persone come lui nel mondo del cal-cio>. Gigi Riva<Pochi come lui. La sua attenzione ai conti è ser-vita, ma ricordo con pia-cere soprattutto la sua grande onestà, quella sua capacità e una preci-sione e accuratezza che a più riprese hanno salva-to il Cagliari. Gli faccio i miei auguri, è una perso-na splendida>. Mariano Delogu

<Come potrei dimenti-carlo. Che persona me-ravigliosa. Gli faccio tanti auguri di buon comple-anno, per la sua longevi-tà, per la sua vita. Parlo di

signor Carro e vedo una persona appassionata, un grande uomo di sport, tranquillo, equilibrato, trasparente. In modo particolare ricordo bene

la sua grande serenità. Non drammatizzava mai, un uomo d’altri tempi. Mai visto altri come lui>. Franco Selvaggi<Gran risparmiatore, ti addebitava i soldi se spa-riva un calzettone o una maglietta, ma allo stesso tempo una persona fan-tastica. Gli faccio i miei migliori auguri per aver raggiunto questo tra-guardo. Ricordo che un giorno Valeri gli fece uno scherzo e a Napoli ordi-nò una bottiglia di cham-pagne. Ragionier Carro scappò dal ristorante per non pagare il conto. Du-rante la guerra nascose le maglie e tanti anni dopo le ritirò fuori. Una perso-na unica. Buon comple-anno>. Gigi Piras<Sono cento anni che vanno di pari passo con la storia del Cagliari. Mi ricordo la stagione del-lo scudetto, ricordo con piacere tutti gli uomini della dirigenza. Avrei tanti aneddoti da rac-contare ma ora come ora gli voglio fare con grande piacere solo gli auguri per i cento anni e gli vo-glio ricordare che nei no-stri cuori è sempre visto come uno dei protagoni-sti di quella stagione me-

morabile>. Bobo Gori<Gli auguro che possa arrivare a 150 anni, è la sola cosa che posso dire a questa grande persona. È stato vicino a noi gio-catori e anche a me, per-lomeno nei miei quattro anni di permanenza a Cagliari. Gli auguro che la salute gli dia una pos-sibilità di vivere ancora molto a lungo>. Angelo Domenghini<Un grande bacione all’amico più caro perché siamo stati sempre insie-me, anche ultimamen-te, quando lui lavorava al Coni. Gli mando un grande abbraccio, sono commosso perché è arri-vato a cento anni con una lucidità incredibile. Gli faccio gli auguri di buon compleanno con gioia>. Gianni Roccotelli<Una delle più belle fi-gure dello sport sardo per onestà e disponibi-lità. Sempre al servizio degli altri. I miei miglio-ri auguri per i suoi 100 anni. Con il Coni stiamo allestendo un’iniziativa per tutte quelle persone del mondo dello sport che hanno superato i 70 anni, presto daremo un premio anche a questo grande uomo>.

FRANCO SELVAGGI

a i Mondiali di Spagna non gio-cò nemmeno un

minuto, ma il ricordo e quella vittoria incredibi-le sono ben fermi nella mente di Franco Selvag-gi. Unico giocatore del Ca-

Il saluto di “Spadino” Selvaggi al grande maestroL’ex giocatore del Cagliari ricorda Enzo Bearzot

Nella foto: Bearzot e Selvaggi

gliari convocato per quell’esperienza, l’attac-cante di Pomarico fece il ventiduesimo nel gruppo di Enzo Bearzot. “Spadino” (come veniva simpaticamente chiama-to negli anni Ottanta) è grato al suo maestro per quella convocazione: <Un uomo straordinario a capo di una squadra di uomini. Bearzot era un grande al-

lenatore, ma era soprat-tutto un grande uomo>, dichiara Selvaggi, con la voce rotta dall’emozione, <molti pensano che lui mi chiamò solo alla fine, perché Bettega si era in-fortunato, in realtà ero nel giro della Nazionale da un anno e giocai la mia prima gara contro la Germania Est nel 1981>. Tre gare in maglia azzur-ra, una contro la Grecia

nelle qualificazioni, Selvaggi, reduce da al-cune belle stagioni nel Cagliari e in procinto di trasferirsi al Torino, fu inserito a sorpresa nel gruppo azzurro: <Ho

mantenuto con tutti un rapporto fraterno, ma Bearzot, Scirea e Zoff erano e sono i simboli di quella squadra. Ricor-do>, aggiunge l’attaccan-te lucano, <che poche

ore dopo la finale di Ma-drid contro al Germania Ovest io e altri compagni eravamo ebbri di gioia e di alcol. Scirea, Zoff e Be-arzot non persero il pro-prio aplomb. Li rividi nelle loro came-re, sereni e rilassati men-tre sfogliavano un libro. Tre galantuomini>. Inossidabile il rapporto con il suo commissario tecnico anche a distan-za di tanti anni: <Era un punto di riferimento co-stante>, conclude Sel-vaggi, <con me e con chi giocava di meno parlava spesso. Ci tranquillizzava, ci fa-ceva sempre sentire im-portanti. Impossibile volergli male>.

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La Tor res e i l Tc Cagliari hanno ipotecato il t itolo nella Prima serie

I ragazzi di Sassari stanno dominando la massima serie maschile, le ragazze di Monte Urpinu volano verso il terzo titolo. Il campionato riprende il 23 gennaio, quando mancheranno due giornate prima dell’assegnazione degli “scudetti” nel torneo maggiore

di Lazzaro Cadelano

tesso ruolino, stesso dominio: la Prima serie del

Campionato Invernale ha due padroni, uno nel maschile e uno nel fem-minile.La lunga sosta del torneo d’Inverno ha lasciato la stagione 2010 con due capoliste solitarie, la Tor-res nel maschile e il Tc Cagliari nel femminile, che si ripresenteranno alla ripresa del 23 genna-io con il primato solitario a due giornate dalla fine del girone all’italiana di sola andata.Cinque partite e cinque vittorie, che con i due punti a successo si tra-ducono in 10 punti per entrambe ma con le ra-gazze di Monte Urpinu che hanno fatto il vuoto alle loro spalle consoli-dando quattro punti di vantaggio sulle prime due inseguitrici. Ma se le ragazze del Tc Cagliari trascinate da Francesca Piu in singo-lo, in doppio ne anche in panchina, sembrano lanciate verso il terzo titolo consecutivo, la

s

Classif ica Maschi le :

Tor res Sassari 10 punti , Sardinia e Tc Cagl iar i 8 punti ; Spor t ing Quar tu 6, Geovi l lage 4; Le Sal ine 2; Costa di Sopra -1 (penal izzato di un punto) ; Cus Cagl iar i – 2 (penal izzato di due punti ) .

Classi f ica Femmini le :

Tc Cagl iar i 10 punti ;Poggio Spor t V i l lage e Spor t ing Quar tu 6;Tc Ter ranova e Le Sal ine 4;Margine Rosso e Tc Ploaghe 0.

Nelle foto: Gino Asara della Torres, Manuel Mazzella del Sardinia. Francesca Piu del Tc Cagliari femminile.

corsa al titolo maschile lascia ancora spazio a tante ipotesi, anche se più frutto della matema-tica che di quanto visto e che si potrebbe vedere sul campo.I sassaresi hanno con-quistato il primo posto proprio nelle giornate di recupero a cavallo delle feste affrontando e battendo la seconda in classifica, il Sardinia, ma solo dopo una sfida com-battuta deciso solo al match tie break del terzo set del doppio decisivo, dopo l’1 a 1 dei singolari. Il big match tanto atteso non ha deluso le aspet-tative e Manuel Mazzella per poco non è riuscito a trascinare il team di Dor-gali alla vittoria contro la corazzata sassarese. Per il numero uno delle classifiche sarde Gino Asara la stagione si è conclusa con una scon-fitta proprio per mano di Mazzella che ha risposto sul campo al verdetto dei punti e delle graduatorie che lo vedono al secon-do posto, con un netto 6-4, 6-1. Poi Marco Pin-na ha pareggiato il conto battendo Claudio Bianco 6-1, 6-4. Tutto si è deciso al dop-pio, dove Sassari era fa-vorita, ma ha tremato: Mazzella e Serra hanno

vinto il primo set 6-4, poi Maddau e Pinna hanno prima strappato la ripre-sa 6-3 e poi hanno chiu-so al match tie break per 10-5. Ma non è detta l’ultima parola. Intanto perché le due inseguitrici, a apri punti hanno gli stessi punti e una sconfitta a testa, e poi perché pro-prio nell’ultima giornata

del 30 gennaio a Monte Urpinu si giocherà Tc Cagliari contro Torres e il Sardinia sarà atteso dal-la difficile sfida contro il Geovillage Olbia. Si annuncia un finale al fotofinish, senza esclu-sione di situazioni di pa-rità e con la matematica che potrebbe incidere più dei verdetti del cam-po.

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Dalla Tor res Sassari ha preso il via i l nuovo anno del tennis sardo

L’appuntamento giovanile ha coinvolto tutti i circoli della Sardegna in due gior-ni sui campi del circolo Sassarese. Una festa che ha dato il via al nuovo progetto della Federazione con un’organizzazione perfetta

di Lazzaro Cadelano

a prima tappa del Fit Ranking Pro-gram della Torres

ha tenuto a battesimo il 2011 del tennis sardo e l’ha aperto nel migliore dei modi con una gior-nata che lascia presagire una grande stagione per il tennis regionale.Splendeva un sole caldo domenica 16 sul circolo di Sassari, affollato, tra-volto come non accade-va forse dalla Davis del 1990. E allora sono i numeri come sempre a segnare la dimensione di un evento e a dare i connotati di un successo: circa 200 bam-bini, chi alla prima espe-rienza, chi già innamora-to di una manifestazione che prima mette la festa e poi l’aspetto competiti-vo. Ma la cifra è più che doppia se si considerano le persone coinvolte, tra genitori, accompagnato-ri e tecnici: tutti insieme hanno regalato un colpo d’occhio spettacolare nella cerimonia di aper-tura al glorioso campo Centrale. Cappellini rossi, verdi, gialli e blu, 164 per la precisione, in prima linea lungo il perimetro del campo, poi sulla tribuna i genitori, le loro fotoca-mere e videocamere per riprendere un momento che entrerà nell’album di famiglia.Il pilastro su cui si è ba-sata la prima tappa e su cui poggerà tutto il Fit Ranking Program è l’or-ganizzazione: il Comita-to Regionale ha scelto di affidarsi a uno staff unico che coordinerà in prima persona tutte le tappe in modo da dare uniformità nei cinque appuntamen-ti e poi nel master e cre-are un meccanismo che dopo il rodaggio della prima uscita viaggerà an-cora meglio nelle prossi-me tappe. Dietro le quin-te ci sarà il lavoro del vice

l

Nelle foto: la cerimonia di apertura e un momento della premiazione

presidente Carlo Sciarra (e di tutta Fit Sardegna), degli ufficiali di gara Tore Belfiori e Gabriele Faggiani e dei tecnici re-gionali Marcello Ciafar-dini e Bubu Melis: a loro spetterà un lavoro che comincia una settimana prima dell’evento, che si accende già al momento della chiusura delle iscri-zioni e viaggia a velocità elevata nei giorni pre-cedenti e va a raggiun-gere l’apice nelle fasi di check-in. Poi il grosso è fatto, tutto è impostato e seguirà l’iter che porterà alla fine delle gare: la fase a gironi, poi a tabellone, le finali e le premiazioni. In tutto questo hanno giocato un ruolo impor-tante i tecnici interve-nuti, che sono stati divisi nei sei campi del circolo sassarese, moltiplicati in campi di misure ridotte a seconda della catego-ria, e sono stati tecnici, arbitri, coordinatori: uno schema a piramide che ha funzionato alla perfe-zione.Il trofeo più bello è stata la felicità dei bambini, in campo per le partite ufficiali contro coetanei nuovi con cui magari inizieranno un’amicizia che li accompagnerà per tutte le categorie under, ma soprattutto fuori: ogni spazio diventava

un campo, una minirete o addirittura una sedia, una panca diventavano la rete di un campo fat-to di righe immaginarie, di regole inventate sul momento. Nessuno sta-va fermo e i tecnici con-

tinuavano a sentire la domanda “Quanto tocca a me?” anche il giorno dopo. Una festa del tennis cominciata il sabato e conclusa intorno alle 18 della domenica dove

forse i più stanchi erano i genitori, ma che sono stati ripagati dalla gioia dei propri figli per una giornata che non vedono l’ora di ripetere.Un occhio distratto di uno spettatore poco pra-tico poteva pensare che fosse solo confusione. Invece no era festa. E l’aspetto tecnico è stato curato nei minimi detta-gli dai tecnici, occhi at-tenti nell’incessante ciclo continuo delle partite, in particolare i due fiducia-ri regionali che hanno osservato, preso appunti e veicolato i ragazzi e le loro sfide.E allora il successo più grande deve ancora ve-nire: perché alla “Prima” questi sono stati i nume-ri e il bilancio, non può che andare meglio nelle prossime tappe. I numeri sono destinati a crescere, i bambini presenti sa-ranno lo sponsor verso i compagni di club che

non c’erano, così come i genitori riporteranno agli altri genitori quanto sia stata una grande espe-rienza per i propri figli. Si farà tesoro di ciò che po-teva essere gestito meglio e si continuerà a puntare sugli aspetti che hanno funzionato alla grande. La festa del tennis con il Fit Ranking Program è appena iniziata, e per chi se la fosse persa a fine gennaio andrà in onda il servizio su Superten-nis Tv, presumibilmente giovedì 27, ma vi dare-mo comunicazione cer-ta qualche giorno prima della messa in onda.Infine ecco tutti i risultati della fase a gironi e della fase a tabelloni e le clas-sifiche. Abbiamo scelto di non entrare nel merito dei primi classificati, dei finalisti o nella cronaca dei gironi e dei tabelloni di consolazione perché in questo caso hanno vinto tutti.

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Page 20: Sardegna Sport 14

cdi Giacomo Pala

SERIE A

Rimane nella mente l’impresa di Caserta e la prestazione casalinga contro Teramo

1

I sassaresi tengono nel mirino la zona play offLa Dinamo è pronta a volare

ontinua l’avven-tura della Dina-mo Sassari nel

campionato di serie A di basket. Dopo un avvio difficile la formazione allenata da Romeo Sac-chetti sta prendendo confidenza con la mas-sima serie, arrivando a conquistare la parte centrale della classifica, staccando le ultime po-sizioni e sognando i play off. Discorso prematuro,

2° di andata. Di-namo-Air Avelli-no 71-80 (20-18;

41-31; 54-55). L’ultima sconfitta pesante. Pri-mi 20’ sono di ottima qualità, ma nella ripre-sa i campani fanno loro la sfida a rimbalzo (28 a 41) e colpiscono con Dean, Szewczyk, Thomas e Troutman. Per Sassari bravi Hunter (22 pun-ti), White (17), Tsaldaris (11), Pinton e Diener (10). Quest’ultimo, però, è mancato nei momenti decisivi della gara. 13° di andata. Varese-Di-namo 84-91 (26-24; 43-46; 63-65). Nonostante qualche assenza gli uo-mini di Sacchetti dispu-tano una delle migliori prestazioni stagionali, espugnando un tempio sacro del basket italiano.

di Giacomo Pala

Giacomo De Vecchi

Il percorso della Dinamo dall’inizio dell’anno a oggi

James Withe

è vero, ma sognare non costa niente e i sassare-si si stanno ritagliando un posto importante nel gruppone delle insegui-trici delle prime tre (Sie-na, Milano e Cantù). Un miglioramento legato a una maggiore chimica di squadra mostrata nel corso delle gare e al re-cupero della condizione migliore da parte di alcu-ni uomini chiave, come Diener. L’ex Portland, Indiana e Orlando ha in-fiammato il pubblico del palazzetto con giocate di alta qualità e molto utili

al gruppo. Oltre alle già note doti realizzative sul pick and roll, è piaciuta la personalità e la capa-cità di mettere i compa-gni nelle condizioni di essere pericolosi al tiro. Grazie a lui è arrivata l’esplosione di White che ha dato alla Dinamo una bocca da fuoco in grado di colpire qualsiasi difesa avversaria. A infiammare il pubblico del PalaSer-radimigni è soprattutto l’atletismo di “The Flight”, capace di cose incredibi-li a campo aperto. Dimo-strano affidabilità anche Hunter, a rimbalzo, e Tsaldaris, soprattutto nella veste di sesto uomo e jolly in campo. Grande protagonista è anche il gruppo degli italiani, con Sacchetti, Pinton, Citta-dini, De Vecchi e Vanuz-zo che dimostrano di non essere dei semplici com-primari e a turno risulta-no decisivi e protagonisti nelle prestazioni della squadra. In quest’ottica sarà importante anche il pieno recupero di capi-tan Vanuzzo, reduce da

un infortunio. Unico neo di questa parte di stagio-ne l’infortunio occorso a Hubalek. Il ceco, infat-ti, sarà probabilmente indisponibile fino alla fine dell’anno. A Sassari si è trovato, però, un so-stituto all’altezza della situazione. È Vanja Pli-snic, classe 1980, un’ala – centro di 207 centimetri e 108 chili, visto in Italia lo scorso anno a Biella (compagno di squadra dell’ex Massimo Chessa), prelevato dal campiona-to russo. Ottimo rimbal-zista e un buon tiratore da tre, il serbo è il clas-sico “4” moderno, mol-to rapido. Dalle prime uscite i segnali sono stati confortanti e il giocatore ha dimostrato una buona capacità di adattamento al nuovo gruppo e carat-teristiche utili nel conte-sto sassarese. Un gioca-tore affidabile, dunque, per tentare di scalare la classifica il più possibi-le. La situazione attuale, con la sosta per la final eight di Coppa Italia, vede 11 squadre in soli 6

punti. La prima di queste è Avellino, vittorioso a Sassari, mentre l’ultima è Varese, squadra che è destinata a risalire la gra-duatoria. Il team di Sac-chetti dovrà continuare a giocare il suo basket, evitando i cali di concen-trazione e limitando con l’intensità il minor peso dentro l’area. Ora occor-re approfittare della sosta per finire di recuperare gli acciaccati, ricaricare le batterie e continuare a migliorare i meccanismi di squadra. Al rientro la Dinamo sarà attesa da due trasferte di segui-to: la prima nella tana dell’ex Massimo Chessa,

mentre nella seconda andrà a testare la condi-zione dell’Olimpia Mi-lano di coach Peterson, alla ricerca di una mag-giore identità di squadra dopo gli inserimenti di Greer e Eze nel mese di gennaio. L’appuntamen-to con il pubblico del Pa-laSerradimigni, invece, è per la prima domenica di marzo, quando Va-nuzzo e compagni cer-cheranno la rivincita su Pesaro. L’atteggiamento dovrà essere quello visto a Caserta e in casa contro Teramo e allora Sassari potrà davvero sognare qualcosa oltre una sem-plice salvezza.

Equilibrio costante nei 40’; nell’ultimo quar-to decisivi Tsaldaris (23 punti finali per lui) e White (19). Buona anche la prestazione di Diener (20) e Sacchetti (10). De-cisiva la percentuale ai liberi (59,1 per i varesini, 82,4% per Sassari).14° di andata. Siena-Dinamo 92-83 (34-18; 53-36; 71-60). Nella tana della dominatrice del basket italiano di epoca contemporanea serviva l’impresa che non è ar-rivata. I senesi partono fortissimo: McCalebb è super (poi uscirà per in-fortunio), mettendo le cose al sicuro già dopo 10’. I sassaresi non mol-lano e cercano il recupe-ro. Nella terza frazione il team di Pianigiani sem-bra controllare, mentre negli ultimi 10’ i sassaresi arrivano quasi a contat-to. Nei momenti cruciali la poca lucidità non per-

Trevis Diener

mette a White e compa-gni di impattare e Siena chiude la partita. Per Sassari White 21 punti, Hunter 20, Sacchetti 16 e Tsaldaris 11.15° e ultima di andata. Dinamo-Vanoli Cremo-na 83-71 (21-18; 47-32; 64-52). È la prima partita senza l’idolo del Pala-Serradimigni Hubalek. Al suo posto arriva Pli-snic, giusto in tempo per l’esordio contro una delle dirette concorrenti per la

salvezza. Dopo un primo quarto in equilibrio, nel secondo arriva il break, grazie alla vena di Diener (15 punti e otto assist alla fine). A Cremona non bastano i 20 punti di Milic, i 18 di Foster e i 15 di Rowland, contro un ultimo quar-to super di White. The Flight segnerà 21 punti (9 negli ultimi 10’); Sac-chetti e Tsaldaris, invece, chiuderanno entrambi con 16 punti.

1° di ritorno. Dinamo-Montegranaro 80-81 (16-17; 43-41; 60-59). Al giro di boa la truppa di Sac-chetti riceve la visita di quella che è la sorpresa del torneo. Partita molto equilibrata. Si arriva agli ultimi istanti di gara con i sassaresi che hanno la possibilità dell’ultimo tiro, valevole per il sor-passo. L’ultimo pallone termina sulle mani di Tsaldaris che spara lun-go. Sassari, però, è viva, lo dimostra ed esce tra gli applausi del suo pub-blico. White è ancora una volta MVP della gara con 38 punti. In doppia cifra anche Diener (15), Hun-ter (11) e Tsaldaris (10). 2° di ritorno. Caserta-Di-namo 90-94 d.t.s. (32-25; 51-52; 61-68; 81-81). Ca-serta è un’altra squadra rispetto a quella affron-tata nella prima storica vittoria in serie A. Coach Sacripanti ha costruito

un gruppo compatto e pericoloso in tutti i suoi elementi. Sassari non si fa intimorire e dopo aver inseguito per i primi 20’ tenta la fuga nel terzo quarto. Dopo 40’ è parità; nel supplementare sono decisivi White, Hunter, Diener e Sacchetti. L’eroe di giornata è, però, Cit-tadini, con una grande prestazione vicino a ca-nestro (15 punti e 6 rim-balzi). 3° di ritorno. Dinamo-Te-ramo 89-69 (24-19; 49-27; 64-50). Partita dominata dai sassaresi che volano via già nel secondo quar-to. Straordinario Travis Diener in cabina di regia: non una grande presta-zione a livello di punti ma ben 12 assist a fine partita per lui. Buona la prestazione del neo-arri-vato Plisnic (13 punti). In doppia cifra anche Whi-te (21), Hunter (20) e De Vecchi (10).

20 / Sardegna Sport

Page 21: Sardegna Sport 14

opo il giro di boa del campionato qualcosa è cam-

biato. Sembrava una marcia inarrestabile quella del Panda Monserrato nel campionato di B regio-nale femminile di basket e invece arriva il primo stop. Non aveva fatto i conti con l’Assemini che ha condannato le mon-serratine, nella prima giornata di ritorno, alla prima sconfitta stagiona-le, dopo ben tredici vitto-rie consecutive. Pesante debacle, perché arriva-ta tra le mura di casa e perché riduce a sole due lunghezze il divario di vantaggio sulla seconda in classifica, l’Oratorio Elmas. Dalla parte del Panda, però, rimane una situa-zione favorevole negli scontri diretti, (+ 5 sulle

masesi, battute a domi-cilio) sia sulla seconda che sulla terza della gra-duatoria. Alle spalle l’El-mas, invece, continua la propria marcia dopo una parte iniziale di stagione sottotono, sconfitta con Spirito Sportivo nella prima di andata, e atten-de lo scontro diretto per cercare l’aggancio alla vetta. In terza posizione aspetta i passi falsi delle prime due il Balai Porto Torres, spietata con chi la insegue, ma sottotono con le prime della classe. Nella mente c’è ancora la pesante sconfitta proprio contro l’Elmas del girone d’andata, mentre contro il Panda è stato fatale il finale di gara. Nelle posizioni di cen-tro-classifica crescono Su Planu, Olmedo, An-tonianum e Bamboosurf Cagliari. Soprattutto se-largine e sassaresi stanno trovando una buona con-tinuità di risultati, vin-cendo gli scontri diretti, preparandosi all’assalto per le prime posizioni.

Apre la parte bassa della graduatoria la San Paolo Alghero. Le giovanissime algheresi in orbita Mer-cede continuano la loro crescita e nelle sfide con-tro le prime della classe riescono a mostrare le migliori prestazioni. A farne le spese, per esem-pio, il Balai Porto Torres che cade sotto i colpi del-le giovanissime di coach Muroni. Tra alti e bassi continua la marcia di Assemini e Basket 90. Le prime sono capaci di grandi prestazioni come nel caso del colpo ester-no in casa della capolista Panda, ma anche cocenti sconfitte. Con una mag-giore continuità nelle prestazioni potrebbero rappresentare la vera mina vagante della se-conda parte del’anno. Il Basket 90, invece, non ri-esce ad effettuare il salto di qualità che potrebbe darle la possibilità di gio-carsi i play off per par-tecipare, nella prossima stagione, al girone unico

Il Panda comanda in solitario

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Le monserratine rimangono in testa nonostante la sconfitta con l’Assemini

di Giacomo Pala

SERIE B femminile

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al 2001 IsolaBasket.it è il punto di riferimento sul web per gli appassionati della palla a spicchi targata "Made in Sardi-nia". Dall'agosto del 2009 è a tutti gli effetti una Testata Giornalistica, una delle poche specializzate a carattere regionale nel

panorama cestistico italiano on line e per questo fiore all'occhiello di tutto il movimento sardo.Il fondatore e Project Manager è il 30enne cagliaritano Alberto Garau, ex collaboratore de "La Nuova Sardegna", del settima-nale sportivo "Match" e ideatore e conduttore della trasmissione radiofonica "IsolaBasket.it" in onda fino al 2008 su Radio Bonaria.Dal 16 giugno 2010 il Direttore Responsabile è il pubblicista Mauro Farris, collaboratore de "La Nuova Sardegna" e condutto-re di "Pick and roll", l'unico contenitore radiofonico dedicato al basket sardo trasmesso da Radio Press.Solo dal 13 agosto 2009 al 13 Settembre 2010, pur essendo un Quotidiano di nicchia (non a pagamento), ha quasi raggiunto quota 600.000 visite con oltre 2.700.000 visualizzazioni di pagina da 104 paesi/zone del mondo e si attesta ai primi posti della classifica dei portali e siti regionali d'informazione più consultati dagli utenti isolani.

www.isolabasket.it [email protected]

D

di serie B. Dietro ecco Azzurra Oristano e Spiri-to Sportivo Cagliari. Le oristanesi hanno vinto lo scontro diretto,

nonostante le proteste delle cagliaritane per un arbitraggio non all’altez-za della situazione, ma vanno troppo a corrente alternata. Le cagliarita-ne, pagano lo scotto della poca esperienza del ro-

ster a disposizione di co-ach Schirru. Il tasso tec-nico, però, è buono, con il tempo arriverà qualche risultato positivo e, dopo la vittoria con l’Elmas, le giovani cagliaritane po-tranno fare nuovamente lo sgambetto a qualche “grande”. Chiudono la graduato-ria, Carloforte e Basket

Quartu. Entrambe sembrano condannate a chiudere in coda al girone, ma al termine manca ancora un intero girone di ri-torno e le sorprese non mancheranno. Da ricor-

dare che le prime quat-tro avranno il diritto di partecipare direttamente all’unico girone di serie B, mentre dalla quinta all’ottava posizione ci saranno i play off per sta-bilire le posizioni per un eventuale ripescaggio. Dalla nona posizione in poi ci sarà la retrocessio-ne diretta alla prossima C

regionale. Sarà, dunque, ancora battaglia, perché alla fine del campionato manca un intero girone, i cali potrebbero arrivare da un momento al’altro e le sorprese non manche-ranno.

Sardegna Sport / 21

Page 22: Sardegna Sport 14

SERIE A2 femminile

Continua la corsa verso i play off di Virtus, Cus e Mercede

c

di Giacomo Pala

In crescita algheresi e universitarie, rallenta la corsa delle cagliaritane di Fioretto

’è chi sale e c’è chi scende tra le sarde del campionato di

A/2 femminile. Infatti, mentre la Virtus si fa agganciare in classifica dalle cugine del Cus Ca-gliari, la Mercede Alghe-ro, grazie anche all’aiuto del nuovo acquisto Sara Farris esce dalle ultime posizioni. Il bilancio generale è certamente positivo, con le tre formazioni isolane che non corrono perico-li e possono agganciare tranquillamente la zona play off. Virtus Cagliari. Il team allento da Fioretto è re-duce dalla pesante scon-fitta in casa del Bolzano e ha un bilancio generale di 12 vittorie e sei scon-fitte. Era la diretta inse-guitrice della capolista Nova Bologna, ma dopo le varie sconfitte accu-sante negli ultimi tempi occupa la terza posizio-ne in classifica. Brutta la sconfitta contro il Cervia, mentre belle le vittorie in

Paola Cucchiara

casa contro il Vigarano, il Biassono e il successo in trasferta, dopo aver inseguito per gran parte dell’incontro, contro il Marghera. Da segnalare anche che la Virtus deve fare a meno della pesan-te assenza della stellina Beatrice Carta, infor-tunatasi gravemente e indisponibile fino a fine stagione, e della Mini. Le cagliaritane, però, nella seconda parte del torneo torneranno a recitare un ruolo da protagoniste,

grazie anche al recupero di qualche indisponibile e ala crescita nella con-dizione delle varie War-ner, Marcello e Mitongu Ntumba. Buono anche l’approccio nelle ultime prestazioni di Miccio, Saba e della giovanissi-ma Cadoni. I prossimi impegni sa-ranno cruciali per capire cosa riserverà il futuro.Cus Cagliari. Aggancio riuscito sulla Virtus per le universitarie, dopo la netta vittoria contro il

Cervia. Nelle ultime cinque gare l’unico passo falso è ar-rivato contro la capolista Bologna, anche se nei primi due quarti la gara è stata molto equilibra-ta, con vittorie contro Crema, nel derby contro la Mercede, Vigarano e Cervia. Soprattutto nel derby, giocato in casa, è arrivata una netta e con-vincente vittoria. Una crescita di tutto il collet-tivo guidato da Xaxa che ha portato alle prime

posizioni. In particolare la bella notizia arriva dal ritorno ai suoi livelli di Brunetti, fondamentale nelle ultime vittorie e so-prattutto in quella contro Crema con 25 punti. Bra-va anche la Fabianova, vero e proprio costante pericolo per le difese di tutto il girone e capace di tirare fuori qualche pro-dezza nei momenti deli-cati delle partite. Mercede Alghero. Dopo il periodo natalizio la compagine della fami-

glia De Rosa ha effet-tuato un vero e proprio cambio di marcia. In-nanzitutto dal mercato mette a segno un ottimo colpo, riportando ad Al-ghero Sara Farris (play – guardia proveniente da Battipaglia) per sosti-tuire la pesante assenza di Monticelli. Per lei è un ritorno: infatti la Farris è cresciuta nella compa-gine catalana dal 2000 a 2005. Così da gennaio è partito il buon momen-to, aperto con la vittoria di Crema e il successo casalingo contro il Borgo Val di Taro. Unico neo la sconfitta nel derby con-tro il Cus (70 a 50 per le cagliaritane). La reazio-ne non si è fatta però at-tendere e una settimana più tardi è arrivata la bel-lissima vittoria in casa di Udine, seconda forza del torneo, grazie alle ottime prestazioni di Farris e Slavova. Chiude l’ultimo successo, nello scontro diretto contro Marghera, che permette alla Mer-cede l’aggancio proprio sulle veneziane. Consi-derata l’attuale condizio-ne, i recuperi e i margini di crescita le algheresi possono ulteriormente scalare la classifica

Mercede

22 / Sardegna Sport

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c

È aperta la lotta per la vetta

di Giacomo Pala

San Sperate

SERIE C regionale

Il Sant’ Orsola è in vetta, ma alle spalle non molla la presa la Nuova Sti

ontinua la lunga corsa, in C regio-

nale, verso l’unica pro-mozione disponibile. La situazione inizia a de-linearsi e la vetta sembra un affare tra due squadre: S. Orsola Sassari e Nuova Sti Cagliari. Uno scontro tra Nord e Sud che parte quasi alla pari. Al momento comanda-no i sassaresi che, dopo il calo di metà girone d’andata, hanno trovato continuità nei risulta-ti e nelle prestazioni. Il Sant’Orsola è avanti di due punti e ha dalla sua il vantaggio nello scontro diretto sull’inseguitrice. Nonostante una serie di circostanze negative la Nuova Sti non molla, ri-spondendo ai tentativi

di fuga della capolista. Le individualità sono da categoria superiore e con la giusta chimica di squadra sarà grande spettacolo per la promo-zione. In terza posizione la matricola Marina 2000 Calasetta. La formazione sulcitana è la sorpresa del torneo, anche se tra le sue file può vantare giocatori di livello e grande espe-rienza. Fino alla sconfitta con la Nuova Sti, il team di Massidda era a contat-to con le prime due. In zona play off continuano a stazionare Cus Sassari, Esperia Cagliari e Torres. I primi attraversano un buon momento, ma nei momenti cruciali non riescono ad agganciare la vetta. I cagliaritani, partiti in sordina, hanno inanellato una serie di otto vittorie consecuti-ve, prima della sconfitta contro la Ferrini, e ora,

l’ambizione è colmare il gap dalle primissime. La Torres gioca un basket piacevole e veloce ma, dopo un avvio in gran spolvero, ha perso un po’ la confidenza con la vittoria, scivolando al sesto posto. In zona play off anche la Don Bosco Sassari, squadra con un quintetto di grande qua-lità, ma paga l’assenza di ricambi all’altezza, in-contrando difficoltà nei momenti topici. Tra le prime otto anche Anto-nianum Quartu e Gen-neruxi Cagliari. I quar-tesi giocano ad altissimi ritmi e presentano una nuova nidiata di giova-nissimi dal gran talento che stanno crescendo ra-pidamente. I cagliaritani, invece, stanno dimostrando, con la solidità di un grup-po consolidato, di poter continuare a lottare per le posizioni play off. A

ruota seguono Olimpia Olbia e Azzurra Orista-no. Gli olbiesi stanno raggiungendo l’obiettivo stagionale della salvez-za, vincendo gli scontri diretti, con un gruppo creato direttamente dal proprio vivaio. Gli orista-nesi, complici anche i nu-merosi infortuni, stanno disputando una stagione tra alti e bassi; nel caso in cui dovessero recuperare le varie assenze potreb-bero fare il salto di quali-tà e agganciare i play off. Per entrambe, però, non dovrebbe essere in pe-ricolo la categoria. Alle

spalle il Superga Cagliari è al di sotto delle aspetta-tive iniziali; i colpi estivi avevano portato a pen-sare ad un torneo di alta classifica ma al momen-to coach Pintonello non sembra essere riuscito a trovare la quadratura del cerchio. In calo rispet-to alla prima parte della stagione il Carbonia che, dopo una serie di sconfit-te, è scivolata in classifica fino alla zona calda. Per i minerari serve una svolta per non rovinare quanto di buono fatto in avvio. Chiudono la classifica Oratorio Elmas, Ferrini

Quartu e San Sperate. Chi sembra essere più in forma sono i quarte-si: dopo un periodo di ambientamento il team guidato da Grandesso sta crescendo nella condi-zione e hanno abbando-nato l’ultima posizione della classifica. I masesi, invece, giocano un ba-sket di grande intensità e sono in grado di fare lo sgambetto a chiunque. Chiude il cerchio il San Sperate: il gruppo guida-to da Fois non riesce più a trovare una vittoria per risollevare l’entusiasmo del gruppo

l campionato di serie D regionale di basket ha una

dominatrice, quasi in-contrastata che prende il nome di Santa Croce Olbia. Nonostante la for-mula del torneo presenti numerose trappole, la compagine olbiese ha un valore tecnico e fisi-co superiore al resto del gruppo, lo conferma in campo e prenota l’unica promozione, finora, in palio. La Santa Croce, a metà girone di ritorno, ha quatto punti di vantaggio sulle seconde in classifi-ca, con 13 vittorie e una sola sconfitta (nel girone d’andata sul campo del San Salvatore Selargius). La pole position in vi-sta della seconda fase è, dunque, già in cassafor-te. All’inseguimento ci sono Centro Minibasket

SERIE D regionale

La Santa Croce continua a dominare

i

In coda è grande lotta per evitare le ultime due posizioni

SERIE D regionale

Porto Torres e San Salva-tore Selargius. Tra loro, però, la lotta sembra es-sere solo per la seconda piazza. Entrambe attra-versano un ottimo mo-

qualità che fanno la dif-ferenza nella categoria, come Diaz, Montesu e Pisano, ma sono reduci dalla brutta sconfitta in casa del Nuoro. La situa-

una condizione generale di squadra che sta mi-gliorando partita dopo partita. Coach Goddi ha trovato le giuste solu-zioni per fa rendere al meglio il trio di cecchini che ha a sua disposizio-ne (Pereyra, Chierroni e Moledda) e i risultati si intravedono nelle pre-

stazioni e nelle vittorie. Chiude il cerchio delle prime posizioni la Dina-mo 2000 Sassari. I gio-vani guidati da Carlini nelle ultime settimane hanno accusato un calo nella condizione che ha portato all’inaspettata

sconfitta casalinga con il Sinnai e a perdere una posizione in classifica. Per quanto riguarda la zona play out saranno decisivi gli scontri diretti. Da evitare, per tutte, le ultime due posizioni in classifica che porteranno a uno scontro diretto per accedere ai successivi gi-roni play out. Importan-te, perciò, anche il primo spareggio, per evitare un raggruppamento sfa-vorevole proibitivo. Si-tuazione attualmente in equilibrio con Il Gabbia-no e il Sinnai che parto-no in vantaggio rispetto a chi le insegue. I giova-nissimi cagliaritani mo-strano un basket bello ed efficace, al quale manca solamente l’esperienza necessaria per chiudere le partite. I sinnaesi di Pelgreffi, invece, sono squadra dai due volti. In grado di espugnare il campo della Dinamo 2000 (71 a 90) ma anche capaci di perdere in casa contro una diretta con-corrente salvezza come il Mogoro. Proprio i mo-

goresi, assieme al Monte Rosello Sassari, stanno cercando una risalita dopo un avvio stentato. Il team allenato da Orrù sta attraversando un buon periodo di forma e i ri-sultati sono arrivati con la vittoria negli scontri diretti sui campi del Car-loforte e del Sinnai. Sem-bra essere la formazione più cinica nei momenti cruciali della stagione. Il Monte Rosello, inve-ce, gioca il solito basket frizzante, fatto di velocità e grande intensità difen-siva, ma non riescono a trovare lo spunto giusto nelle partite decisive per la salvezza, mentre gio-cano alla pari contro al-cune delle favorite per la promozione (su tutte la gara contro il San Salva-tore). Chiude la classifica il Carloforte. Gli isolani sono fermi al solo succes-so del girone d’andata in casa del Mogoro e, dopo le ultime uscite, danno l’impressione di essere la maggiore candidata a scendere di categoria.

Carloforte

mento di forma anche se i selargini sembrano es-sere più “squadra”, con-tando su individualità del calibro di Baldasso, Salis e Vacca. I torresini, da parte loro, possono fare affidamento su di-versi elementi di grande

zione negli scontri diretti è in parità, con il Porto Torres vincente al’andata e il San Salvatore al ritor-no. Sarà, dunque, deci-sivo non sbagliare nelle ultime sfide in program-ma. I sirbones inseguono in quarta posizione, con

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PROMOZIONE MASCHILE

Continua il grande equilibrio nei cinque gironi regionali

Siamo al giro di boa anche in Promozione

ndi Giacomo Pala

ei cinque gironi sardi regna un

grande equilibrio e i play off che inizieranno in primavera si preannun-ciano combattuti. Par-tendo dal Nord, nei due gironi grande battaglia. Nel girone A comanda il Sennori che da inizio sta-gione perde solo una gara (contro la Mens Sana) e conserva due lunghezze di vantaggio sulle imme-diate inseguitrici. Alle sue spalle si lan-ciano all’inseguimento proprio i sassaresi e la Mercede Aleghero. In quarta posizione, ma non fuori dai giochi per la vetta, c’è l’Endas Sas-sari che ha diversi scon-tri da recuperare rispetto alle altre squadre. Apre la parte centrale della graduatoria il Russeglia, davanti a Fortitudo Ol-bia e Olmedo. Aprono la parte bassa della clas-sifica il Mistral Olbia e il Basket Sassari, davanti a S. Elene e Demones. I dorgalesi vincono lo scontro diretto tra ultime e lasciano la formazione ozierese a zero punti. Nel girone B, rimasto con una squadra in meno dopo il ritiro della Sigma

Ghilarza

Sassari, guida la gradua-toria il Rustam. Ottimo il girone d’andata della for-mazione sassarese che cade solo contro il San Francesco Ittiri. All’inse-guimento della capolista un terzetto composto da Li Punti, Tavolara Olbia e San Francesco. Le ulti-me due, però, hanno una gara in più rispetto al Li Punti. Apre il centro della classifica il Basket Insie-me La Maddanena, ma-tricola del torneo. Nella

parte bassa, per evitare l’ultimo posto, lottano Ozieri, Alghero, Ploaghe e Sorso. Al sud situazione simile. Nel girone A co-manda la Scuola Basket Cagliari che ha solo un successo di vantaggio sul Panda B, che a sua volta ha una gara in meno, e sul Jolly Dolianova. Sono queste tre a giocarsi la pole position per i play off. Si stacca dal trio di testa il New Eagle che rallenta la corsa nelle ul-

time giornate, mentre ri-sale la classifica il Karalis. In zona play off in ripresa grazie a diverse vittorie consecutive il La Salle. In calo S. Eulalia e Karel che perdono un paio di posizioni dopo un avvio di stagione positivo. In coda risveglio del Panda A, grazie anche al recu-pero di molti infortunati. Fuori dai giochi play off Basket Quartu, Santa Chiara, Il Gabbiano e il fanalino di coda Aiisf.

Nel girone B dominio del Sa Baronia. La formazione di Sestu è l’unica a non aver ancora perso nei gironi regiona-li del torneo e comanda, grazie anche ai successi negli scontri diretti, da-vanti a Chessa Ortopedia e Assemini. I primi recupero nume-rose pedine di grande qualità e aspettano i play off per dimostrare il pie-no potenziale, mentre la matricola asseminese è

la vera sorpresa del rag-gruppamento. Dietro ci si aspetta un ritorno di grandissimo livello da parte degli All Blacks, finalisti nelle ulti-me stagioni, e una cresci-ta delle outsiders S. Pio X, Serramanna e Decimo. In corsa rimangono per la seconda fase rimango-no anche Su Planu e Sili-qua, vere e proprie mine vaganti del torneo. Nel girone C una cop-pia è in vetta: il Cabras e il Marrubiu. Sono a pari punti, ma i cabrare-si sono la vera capolista grazie al successo nello scontro diretto. Dietro c’è da stare attenti all’Aquila Cagliari, team di categoria superiore che deve recuperare di-verse partite, mentre pos-sono riservare sorprese Terralba, Beta e Ghilarza che hanno le potenziali-tà per fare lo sgambetto alle prime. Tra alti e bas-si chiudono la zona play off Basket Oristano, San Sperate e Le Pleiadi Ma-comer. Potrebbe aggan-ciare il treno play off la Dorys, ma serve un cam-bio di marcia. In coda nulla da fare per Nuoro e Arborea, con i nuoresi che hanno otte-nuto l’unica vittoria nello scontro diretto. .

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CICLISMO

ase di transizione nel movimento ci-clistico regionale,

con il passaggio dagli im-pegni autunnali a quelli primaverili. In mezzo c’è stato l’appuntamento con il campionato regio-nale di ciclocross. Ma la notizia più importante riguarda il prossimo Giro di Sardegna. Nella sala conferenze dell’assesso-rato al Turismo, Artigia-nato e Commercio della regione, è stato svelato il percorso della 29° edizio-ne, che inizierà il prossi-mo 22 febbraio. Come lo scorso anno, solo il gior-no si scoprirà il percorso di uno dei primi appun-tamenti italiani per i pro-fessionisti della stagione. A presentare l’evento sono stati Salvatore Me-loni, presidente del Co-mitato Regionale della Federazione Ciclistica, e Stefano Pilato, presiden-te della Leisure&Sport, organizzatrice della ma-nifestazione. Il quartier generale dell’evento sarà, come lo scorso anno, Ol-bia, mentre il percorso si presenterà, rispetto alla scorsa edizione, più duro, con salite abba-stanza impegnative. Solo nel finale, invece, ci sarà spazio per i velocisti. La partenza sarà dalla cit-tadina gallurese, mentre l’ultima tappa porterà a Gesturi, con arrivo su sterrato, quest’ulti-ma novità assoluta. Per quanto riguarda le pre-senze, tra i big circolano i nomi di Ivan Basso e Vincenzo Nibali della Li-quigas e Danilo Di Luca. L’impegno sardo, dun-que, sarà un primo ban-co di prova per i ciclisti che si preparano per gli appuntamenti clou del 2011 (Giro, Classiche del Nord e Tour). Unico neo l’assenza di atleti sardi in

Tutto è pronto per il 29° Giro di SardegnaA livello sardo assegnati i titoli regionali ciclocross

f

di Giacomo Pala

gara, con Alberto Lod-do che ha dichiarato di voler lasciare l’attività agonistica e Stefano Usai che dovrebbe iniziare la stagione da marzo. A livello regionale, in-vece, l’attenzione è stata sui primi appuntamenti

disputati nei primi giorni dell’anno. Infatti, lo scor-so 2 gennaio sono stati assegnati ad Ozieri i titoli sardi Ciclocross. Tantissimo il pubblico presente per l’appunta-mento clou della stagio-ne del cross. Tra gli Esor-

dienti si laurea campione regionale Jonatan Ma-musi, della MTB Senno-ri. Nella categoria Allievi titolo per il marrubiese Filippo Coni, portacolori dell’Ossidiana Bike. Mar-co Serpi, della Giorgio-ne Ozierese Carrera, si impone tra gli Juniores. Nella categoria Open è Simone Concas, sempre della Giorgione Oziere-se Carrera, ad imporsi. Il sempre verde Massi-miliano Cadelano, della Ciclo Team Cireddu, è il migliore tra i tanti Ma-ster 1-2-3, mentre Mario Cossu è campione sardo nella categoria Master 4+. L’ultimo appunta-mento, dunque, prima dell’inizio della stagione primaverile - estivo del-la Mountain Bike. La fe-derazione regionale ha, infatti, stilato il program-ma completo che partirà, in linea di massima, dal-la seconda settimana di marzo, fino a metà otto-bre. Si parte il prossimo

13 marzo, con la gara di cross country di Flumini-maggiore. Il campionato regionale della catego-ria avrà, però, inizio una settimana più tardi, il 20 marzo, con la prova di Gonnosfanadiga, orga-nizzata dalla società Ta-xus Baccata. Il primo di nove appuntamenti per la categoria, con ultima tappa il 16 ottobre a Thie-si. Sempre il 20 marzo inizierà anche il campio-nato regionale per la ca-tegoria “Downhill”, con

la prova di Monti, orga-nizzata dalla Zema Bike Lapierre. Conclusione, dopo sei prove, il 9 otto-bre a Carbonia. Sei tappe anche per il campiona-to regionale categoria “Marathon”. Esordio il 15 maggio a Villacidro, or-ganizzazione della MTB Piscina Irgas 3C, mentre il gran finale è previsto a Villasalto il 23 ottobre. Una lunga e ricca estate di appuntamento, dun-que, per gli appassionati del pedale tra gli sterrati.

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m

Alfieri nell’anonimatoAppena un punto in tre partite per le ragazze di Langiu

Volley B1 femminile

eno quattordici dai playoff, più sei sulla salvezza.

Per i sogni di gloria se ne riparla ormai il prossimo anno: per le ragazze di Walter Langiu (appena un punto nelle ultime tre giornate) il verdetto sem-bra definitivo. Il campio-nato di B1 femminile sembra avere un altro passo rispetto a quello tenuto dalle cagliaritane e infatti l’Alfieri (che fino-ra ha raggranellato quat-

Sant’ Antioco, un sogno chiamato playoffPartita con l’obiettivo-salvezza, è ad un punto dal terzo posto

s ant’Antioco ritor-na ad essere la regina del volley

sardo. E lo fa nel periodo più inaspettato, proprio come era successo quan-do arrivò nel paradiso della serie A1. Le altre due sarde, inve-ce, non sorridono: par-tite con obiettivi d’alta classifica, si stanno lec-cando le ferite e restano vivacchiando in un cam-pionato di B1 che sembra senza grossi scossoni. Nona giornata che regi-stra il suicidio sportivo dell’Augusta Cagliari per 3-2, dimostrando che non c’è fine all’autofla-gellazione. I rossoblù vincevano il confronto con il San Be-nedetto del Tronto per due set a zero, mollando poi le redini permetten-do ai marchigiani di por-tarsi sul parziale di due pari e al tie break, in van-taggio 13-9, e poi capaci di perdere 13-15. Il tutto in oltre due ore e

Volley B1 maschile

di Fabrizio Serra

Alfieri

tro vittorie e sette scon-fitte) sembra in grado di sostenere solo l’andatura che porta alla salvezza. Dopo le ultime due vit-torie a metà dicembre la squadra cagliaritana per-de a Marsala per 3-0 con tanto amaro in bocca: “Nel primo set siamo non c’eravamo”, ha spiegato il coach Walter Langiu, “negli altri due abbiamo reagito ma abbiamo do-vuto fare i conti con una squadra completa e con un opposto che ci ha fat-to penare. Il Marsala è stato più bra-vo di noi”. Nel match successivo

perde al tie break in casa contro il Sarno dopo che vinceva il proprio match per 2-0, e perde nuova-mente in trasferta nella prima partita del 2011. Galeotto fu il campo del Sala Consilina secondo in classifica, sul quale le cagliaritane cadono con un perentorio 3-0 (25-20, 25-19 e 26-24 i parziali).Classifica: San Severo 31 punti, Frosinone e Sala Consilina 26, Sarno 23, Sabaudia 21, Potenza 19, Marsala 14, Alfieri 13, Club Italia 12, Scafati 11, Latina 9, Casal De Pazzi e Valenzano 7, Chieti 6.

di Fabrizio Serra

Olimpia

mezza di gioco che han-no fruttato alla squadra allenata da Stefano Ca-doni soltanto un punto quando già ne pregusta-va tre. La squadra rossoblù, sempre con Ammendo-la e Cabiddu in sostitu-zione degli infortunati Meriggioli e Ulgheri, ha infatti cominciato bene la partita aggiudicandosi i primi due set per 25-21 e 25-22. Poi ha cominciato a bat-tere troppo facile, San

Benedetto è cresciuto e con Fabbiani e Baldasse-roni sugli scudi (22 punti per il primo, 21 per il se-condo) si è portato in pa-rità, agevolato dai troppi errori dei padroni di casa (15 soltanto in battuta). Il tie break è stato una specie di doccia scoz-zese: il Cagliari è partito male (0-3) è stata bravo a rimontare ma quando sembrava avere la vitto-ria ormai in pugno (13-9) ha commesso un errore dietro l’altro lasciando

via libera agli increduli avversari. Male anche la Meridiana ad Olbia. I galluresi han-no incassato dalla capo-lista Correggio un altro pesante 0-3 dopo quello della settimana prceden-te rimediato nel derby di Sant’Antioco. I primi due set sono sta-ti abbastanza equilibrati (22-25 entrambi) ma nel terzo l’Olbia è letteral-mente crollata: perdeva addirittura 9-24 poi for-tunatamente è riuscita

a limitare i danni arri-vando sino al 18-25. A salvare il volley isolano per fortuna ci ha pensato l’Olimpia di Sant’Antioco, che a Morciano in Roma-gna si è conquistata una vittoria importante. La squadra guidata da Giu-seppe Lai si è imposta in quattro set superando in classifica proprio la Meridiana e affiancando l’Augusta, confermando di essere la squadra sar-da del momento nella se-rie B1 maschile. Solo una sconfitta, preventivabile, nel decimo turno di cam-pionato di B1: l’Augusta Cagliari cade sul campo della capolista Correg-gio, alla quale sono ba-stati soltanto tre set per avere la meglio del se-stetto, ancora minato da-gli infortuni e sempre più pericolosamente lontano dalla zona playoff. Correggio ha chiuso senza grandi problemi lasciando l’Augusta a quota 18, 19 e 25. Ca-gliari paga a caro prezzo questa sconfitta, perché è stata superata in clas-sifica dall’Olimpia che non ha avuto problemi a liquidare in tre soli set il

Monterotondo. Lo testimoniano i tre par-ziali con i quali il lancia-tissimo sestetto allenato da Giuseppe Lai ha tra-volto la cenerentola del-la serie B1: 25-13, 25-11, 25-19. Benissimo anche la Meridiana di Olbia che in casa travolge il Marcia-no con un rotondo 3-0. Stesso successo, stavol-ta a tavolino, nella set-timana seguente per i galluresi sul campo del Carpi, mentre un tie bre-ak (stavolta vittorioso) nega all’Augusta Cagliari un inizio di 2011 con i tre punti. Al Palaconi Ostia l’Ostia recupera per due volte lo svantaggio nei set. Uni-ca sconfitta, quella del Sant’Antioco, che perde 3-1 sul campo di Mace-rata.Classifica: Correggio 27 punti, Cortona 22, Ma-cerata 20, Carpi; Sant’An-tioco e Ravenna 18, Au-gusta Cagliari, Mirandola e Ostia 17, San Benedetto 16, Meridiana Olbia 15, Inox Bim Romagna 12, Dolciaria Rovelli 6, Mon-terotondo 5.

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Iglesias, si può fareLa Comer lotta per il salto in B1, bene le altre

d opo un inizio tra alti e bassi sem-bra che le sarde

impegnate in serie B2 possano raggiungere la salvezza, con una picco-la-grande eccezione. Si tratta dell’Iglesias che, una volta agguantata la vetta, è nuovamente ri-tornata in zona playoff pur mantenendo intatte le possibilità di raggiun-gere Olimpia, Augusta e Meridiana in B1. Il nono turno è stata una gior-nataccia: delle squadre sarde in campo ha vinto solo il Quartucciu che ha confermato la sua imbattibilità casalinga ai danni del Civitavecchia (3-0). A bocca asciutta tutte le altre, compresa la Comer Iglesias che a Pomezia ha incassato il primo stop della sta-gione (0-3; 25-27, 22-25, 23-25) dopo otto vittorie di fila. “Eravamo senza Mazzotta ma la partita l’abbiamo regalata noi”, ha commentato l’alle-natore Alessio Marotto,

Volley B2 maschile

Olbia ad un punto dal sogno playoffHermaea sale, Iglesias ormai retrocessa

Volley B2 femminile

uattro forma-zioni e quasi tutte (se fossi-

mo matematici direm-mo il 75%) lottano per la salvezza. Una situazione statica per tutto il mo-vimento pallavolistico sardo, che dalla B1 ma-schile fino alla B2 femmi-nile deve accontentarsi di vivacchiare alla ricer-ca della permanenza del torneo cadetto. Frutto di tanti sacrifici, certamen-te, ma senza ambizione i palazzotti sono destinati a restare vuoti, desola-tamente riempiti solo da

qappassionati veri di vec-chia data, e familiari di atleti e atlete sul parquet. Non fa eccezione nean-che questo campionato di B2 femminile, dove solo la Sartel Olbia sem-bra poter dire qualcosa di importante in chiave playoff. La zona-spareggi è ad appena un punto, quando ancora non è terminato il girone d’an-data. Le altre, dicevamo, sono in lotta: la Janas di Quartu a centroclassifica sembra non aver proble-mi, mentre rischia un po di più la San Paolo di Ca-gliari, al quartultimo po-sto. Senza storia, ormai, il destino di Iglesias, fermo

solitario all’ultimo posto in classifica con appena 2 punti. Nella nona gior-nata la Janas a Quartu non riesce ad esprimere il meglio del suo gioco davanti al Cisterna (1-3) e l’Iglesias si arrende alle romane del Divino Amore (0-3). Ma le ra-gazze della San Paolo, ancora prive di Doukava e Materazzi, sono bra-ve a strappare un punto all’imbattuta capolista Monterondo, arrivando sino al tie break, e otti-ma la giornata anche per l’Hermaea Olbia che su-pera a gonfie vele il test contro l’Ostia, terza forza del campionato: le ragaz-

ze dallenate da Schettino vincono 3-1. Turno qua-si da incubo l’ultimo del 2010, con Iglesias che cade 3-0 a Cisterna di Latina, stessa sorte per lo Janas Quartu a Labi-co mentre l’Hermaea Olbia va a vincere (3-0) a Frascati e la San Paolo torna con una sconfitta beffa al tie break (16-14) sul campo del Roma 7. La prima giornata del

2011 (l’undicesimo tur-no per il calendario) si apre con risultati impor-tanti, in testa ed in coda: Hermaea Olbia supera in casa dopo quattro set il Cisterna Latina, stesso punteggio con cui l’Igle-sias perde sul proprio terreno contro il Roma 7. Vittorie fondamentali in chiave bassa classifica per San Paolo Cagliari, 3-0 sul Nautilus Roma,

e Janas Quartu, stesso punteggio sul Frasca-ti, entrambe davanti al pubblico amico.Classifica: Civitavecchia 30 punti, Monterotondo 29, Ostia 22, Hermaea Ol-bia e Roma 7 21, Divino Amore 19, Cisterna La-tina 18, Janas Quartu 15, Frascati, Nautilus Roma e San Paolo Cagliari 13, Ares Roma 8, Volley La-bico 7, Iglesias 2

Hermaea

“torniamo a casa con un pesante 0-3, ma la diffe-renza tra noi e il Pomezia è stata di soli sette punti”. Perde in tre set anche il Deledda Quartu a Gen-zano e in quattro l’Arza-chena a Roma contro il Casal Bertone, passato in testa alla classifica. Molto meglio, ma non ci voleva molto, nel decimo turno. l’Arzachena scon-figge in tre set (25-21, 25-

21, 25-19) il Guidonia, il Quartucciu si arrende solo al tie break (15-10) sul campo del Cattolica, il Deledda soffre un po’ solo nel terzo set (vinto 29-27) per avere ragione dell’Arvalia Roma, ma la notizia del giorno è la sconfitta interna della Comer Iglesias battuta 3-1 dal Genzano. I sulci-tani si rifanno con gli in-teressi nel primo match

del 2011, conquistando tre punti preziosi (3-1 il risultato) sul campo del Frascati, a sua volta in piena lotta per i playoff. Bene anche Arzachena, 3-0 sul parquet dell’Ar-

valia Roma, e derby tra Quartucciu e Quartu vinto in quattro set dai ragazzi di Chicco Ballet-to, facendo un salto im-portante in classifica che ora dice: Casal Bertone

27 punti, Comer Iglesias e Pomezia 5, Zagarolo e Quartucciu 21, Frascati 20, Orte 19, Genzano 18, Arzachena 14, Quartu 11, Guidonia 10, Cattolica 9, Civitavecchia 7, Arvalia 4

Nelle foto: Quartucciu

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Alghero sempre più giùRUGBY SERIE A

Non basta ai gialloneri l’arrivo in panchina di Cassina

ontinua ad incas-sare sconfitte la Novaco Amatori

Alghero nel campionato di serie A di rugby, che nel periodo compreso tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011 purtroppo col-leziona solo insuccessi. Il “quindici” del coach Queirel cede 19-24 in casa contro la Cosmo Haus Rugby Reggio Emi-lia, capolista del torneo. Il risultato assegna co-munque un punto alla Novaco, mentre gli emi-liani ne guadagnano cin-que, grazie alle quattro mete segnate. Nel primo tempo, gli ospiti vanno in vantag-gio sullo 0-19, grazie alle mete di Mannato, Perro-ne e Riccardo, con due trasformazioni su tre fir-mate da Carra. Nella ripresa, la prima meta algherese è di San-ciu, con la trasformazio-ne di Parrot. Poi è nuovamente Ric-ciardo a firmare la meta del bonus per la Cosmo. Sul 7-24, i padroni di casa vanno in meta pri-ma con Zani (trasforma-ta ancora da Parrot) e poi nuovamente con Sanciu, che fissano il risultato sul 19-24 finale. Ma se con la capolista un risultato negativo può es-sere messo in preventivo,

clascia stupefatti la sesta sconfitta consecutiva per i gialloneri, che proprio non riescono a riallac-ciare il filo con la vittoria sul campo dell’Amatori Catania: 19-7 il risultato in favore degli etnei, che conquistano così quat-tro punti, contro zero incassati dagli algheresi. Decisivo il primo tempo, con i padroni di casa che vanno sul 13-0, grazie a due piazzati di Borina, che trasforma anche una meta di Delfino. Nella ripresa, meta di Pagani trasformata da Secchi per gli algheresi, mentre Borina piazza al-tri due calci. Nonostante il cambio di allenatore deciso dalla dirigenza, con l’obiettivo di frenare il crollo verti-cale, anche il nuovo co-ach non riesce nell’im-presa della “sterzata”. Per il primo appunta-mento del 2011 nella città catalana è stato chiamato Ramiro Cassina, tornato in Sardegna dopo la po-sitiva esperienza a Capo-terra. Impegnati in trasferta (la Fir ha deciso l’inversione di campo), contro la ne-opromossa Roccia Ruba-no, i gialloneri vengono sconfitti per 9-6, e la ri-cetta di Cassina per rial-zarsi è chiara: “Bisogna cercare di fare risultato subito, per far scattare il “click” nel cervello e così

si può lavorare con mag-giore tranquillità”.CLASSIFICA Reggio Emilia punti 47, Donelli Modena 42, Lyons Pia-cenza 40, Rugby Club Valpolicella 27, Amatori Catania 25, Grande Mi-lano 24, Novaco Alghero 23, Riviera e Rubano 20, Asti 14, Gladiatori Sanniti (-4) 11, Piacenza 1947 21.

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Sardegna Sport / 29

Capoterra, fuga per la promozione

I giallorossi di Queirolo a +6 sulle inseguitrici

è davvero un mo-nologo quello dell’Amatori Ca-

poterra nella serie B di rugby. I giallorossi del tecnico Manuel Queirolo stanno stupendo tutta Italia per intensità di gioco e – ov-viamente – risultati. Al momento infatti la for-mazione campidanese prosegue il suo monolo-go in vetta alla classifica, in un campionato che assomiglia sempre di più ad una marcia trionfale. La parte finale del girone di andata registra altre due vittorie: netta quella interna sull’Ospitaletto, cenerentola del torneo, con il punteggio di 65-10. Il campo in perfette con-dizioni ha favorito il bel gioco da parte dei padro-ni di casa. Una decina in tutto le mete realizzate. Ma so-prattutto il punto bonus conquistato che consen-te all’Amatori di rimane-re al comando solitario della graduatoria, davan-ti al Sondrio. Beffa per l’Amatori la settimana successiva, quando avrebbe dovuto giocare a Genova in casa del Cus, ma neve e ghiac-cio hanno detto no. La Federazione invece ha tentato fino all’ultimo

RUGBY SERIE B

di far giocare la gara, fa-cendo arrivare in Liguria anche la formazione di Queirolo, ma alla fine si dovuta arrendere. Risultato: tanti soldi persi dalla società del presidente Carlo Baire per una trasferta che si poteva tranquillamente evitare. Nel girone del Capoterra, del resto, ben cinque gare non si sono disputate. L’unica ad essere giocata è stata Cus Torino-Lecco (38-5). Un’altra vitto-ria, nel primo match del nuovo anno, e il girone

d’andata si chiude in modo glorioso. Successo per 32-19 in casa contro il Rovato e primo posto ora blindato, con sei punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice, il Sondrio. Sarà davvero fuga? I tifosi, i giocatori, e lo staff dirigenziale e tec-nico si augurano che il 2011 sia finalmente l’an-no per lo sbarco in serie A, ma la strada è ancora

lunga. Manca un intero girone da giocare. Meglio lasciare ancora un po’ le bottiglie in frigo. Per festeggiare c’è sempre tempo.CLASSIFICA Amatori Capoterra 41 punti, Son-drio 35, Milano e Cus Torino 34; Cus Genova 23, Lecco 20, Alessandria 19, Biella 18, Rovato 14, Varese 12, Lumezzane e Ospitaletto 8.

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ento leggero e in-stabile ma, proprio

per questo, un bel coeffi-ciente di difficoltà per la ripresa del 5° Campio-nato Invernale Marina di Capitana – Trofeo Re-gione Sardegna – CFadda Cup, giunto con l’inizio del nuovo anno al giro di boa. La competizione orga-nizzata dallo Yacht Club di Quartu Sant’Elena e Scuola Italia in Vela è infatti articolata in dieci appuntamenti, l’ultimo dei quali il 27 e 28 marzo prossimi. Sui due campi di regata, confermati grazie agli sforzi dell’organizza-zione, ha soffiato senza troppo impeto vento dai quadranti meridionali, inizialmente scirocco, poi saltato a libeccio nel campo più esterno. Infatti la partenza, previ-sta alle 11.30, è stata po-sticipata di un paio d’ore fino al raggiungimento di

Una sola regata con vento leggero riaccende il campionato

Giro di boa per il 5° Invernale di Capitana

v

un’intensità accettabile. Durata poco, comunque. Un nuovo calo ha co-stretto il comitato a ri-durre il percorso di gara

e, terminata la regata, a rimandare gli equipaggi a terra, in via definitiva. Tra i Melges 24 fa festa SIV CFadda di Rober-

to Cuboni, che ottiene la sua prima vittoria in campionato. A seguire Marchingegno, tornato in gioco dopo il

ritiro della manche pre-natalizia, e SIV Grendi, dove per l’occasione An-drea Lai – ex campione italiano 420 – ha sosti-tuito alla barra l’assente Antonello Ciabatti. Quarto SIV Arborea, che può comunque conta-re sull’ampio vantaggio accumulato nelle prime giornate. In seconda posizione SIV Grendi aggancia e supera Mariclò di Pietro Fois: a parità di punti risulta av-

vantaggiato dall’ultimo miglior risultato odierno. Tra i J24 nuovo sorpasso nell’ormai eterno duello tra CSC J Pandolfa e Ja-dine Libarium. Il primo ha riguadagnato la leadership, non senza soffrire. Il migliore allo start è in-fatti Ornella all’attacco…torra di Laura De Luisa. I duellanti inseguono, all’arrivo in boa Jadi-ne passa i leader, ma in poppa cambia tutto e l’Ultragas Sailing Team guadagna fino a pren-dere la testa della regata e conservarla davanti a Ornella all’attacco…torra e a Jadine. Una vittoria che riconse-gna il primato, per una sola lunghezza tuttavia, a CSC J Pandolfa. Nella classe Altura ORC, una volta preso il prima-to, Elixir ha pensato bene di tenerselo. Anche nella quinta gior-nata porta a casa un pri-mo posto che consente a Gianni Marchetti di allungare già sul rivale Caesar, raggiunto e dop-

piato in occasione della quarta prova. Se il suo ruolino di mar-cia vincente era previsto, ad agitare la classifica ci pensa Corto Maltese, en-trato in flotta poche set-timane fa e oggi secondo dopo piazzamenti via via migliori. Terzo di giorna-ta To’ Come Giro. I grandi cabinati della Gran Crociera hanno go-duto di vento più deciso, portando a casa comun-que una sola regata an-che loro. Tutti e tre i leader restano tali, pur senza vincere. Nel gruppo A (fino ai 9.40 metri) infatti ha fatto ca-polino Cral Saras, prota-gonista della passata edi-zione e al primo successo quest’anno, conquistato su Hot Foot e Veladiabe-tica - Sueno 1. Nel Gruppo BC (da 9.41 fino agli 11.10 metri e ol-tre) Abbardente di San-dro Loche ha dovuto fare i conti con una nuova in-cursione di Delfinacher con Nello Stinca, primo anche oggi. Invece SIV Proeco (grup-po Jod 35) ha trovato un doppio ostacolo: in un salto di vento e nella bra-vissima Silvia Abis, tra le poche donne al timone in questo campionato, che ha condotto Jod E al successo. Anche nelle Vele Bian-che un botta e risposta al vertice. Nel gruppo D (fino a 9.40 metri) Stagme alla larga di Luca Casu si riprende la vetta ai danni di Mai-thena – L’Oca Bianca di Ilio Todde. Nelle altre divisioni resta tutto come li avevamo lasciati alla fine del 2010: Kalliste (da 9.41 fino agli 11.10 metri) e Mioka-na (oltre gli 11.10 metri) sono al comando. Da registrare, in quest’ul-tima categoria, il ritorno al successo di X-Live di Franco Cacciapaglia, sto-rico armatore della flotta cagliaritana.

I grandi cabinati della Gran Crocie-ra hanno godu-to di vento più deciso, portando a casa comunque una sola regata anche loro

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Luciano Abis, da “Bazooka” a “Fast and Furious”

Il Quartese sconfigge Malcevs al primo round

he fosse preparato con cura, e che aspettasse

con grinta l’appuntamento si sapeva. Ma che gli bastassero appena trenta secondi per fare suo il match, questo no. A Luciano Abis è bastato appe-na mezzo minuto per mettere al tappeto il suo avversario Sergejs Malcevs nel match clou della riunione organizzata a Quartu Sant’Elena da Fran-co Cherchi e Fabrizio Cappai. Una volta sul ring, “bazooka” (questo il suo soprannome) ha steso l’avversario praticamente subito, con un preciso gancio destro al volto che ha messo ko il pugile di Riga. L’incontro di preparazione alla difesa del titolo dell’unione europea dei pesi welter è dun-que già in archivio, ed il boxeur quartese ha nel mirino l’in-contro-scontro con lo scozzese Kevin McIntyre, il cui match è fissato per il 28 gennaio a Cagliari (ancora da stabilire il luogo), nella stessa riunione in cui Andrea Sarritzu difende-rà il titolo europeo dei mosca contro l’inglese Lee Haskins).

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Nella foto:Luciano Abis

Prove di Europeo per Luciano “Bazooka” Abis

Nella riunione di Quartu brilla anche la stella di Giacon

t renta secondi, poco più, tanto è bastato a Luciano Abis per mettere al tap-

peto il suo avversario Sergejs Malcevs nel match clou della riunione organizzata a Quartu Sant’Elena da Franco Cherchi e Fabrizio Cappai. Un preciso gancio destro al volto ha messo ko il pugile di Riga e Abis ha chiuso nel mi-gliore dei modi l’incontro di preparazione alla difesa del ti-tolo dell’unione europea con-tro il peso welter britannico Kevin McIntyre, fissato per il 28 gennaio a Cagliari (ancora da decidere il luogo, nella stes-sa riunione Andrea Sarritzu difenderà il titolo europeo dei mosca contro l’inglese Lee Ha-skins). Tirato, concentratissimo, ben allenato, Abis non ha dato nemmeno il tempo di ambien-

Come detto Abis è salito sul quadrato concentrato come non mai, allenato al punto che il quartese non ha dato nem-meno il tempo di ambientarsi al suo rivale, sorpreso e fulmi-nato da un rapidissimo destro che gli ha piegato immediata-mente le gambe. Il pugile nipote di Fabrizio Cappai si è detto contento di aver portato a casa il successo anche perché, ha sottoline-ato alla fine del match “non conoscevo Malcevs e i pugili dell’Est sono ottimi atleti”. Al prossimo appuntamento con la difesa del titolo si dichiara “pronto”, continuando ad alle-narsi anche durante le festivi-tà “per arrivare nelle migliori condizioni possibili al match contro McIntyre”. Senza storia anche il match per i superleggeri tra Luca “Mam-ba Negra” Giacon e l’unghe-rese Istvan Nagy: quello che è comunemente definito come la speranza della boxe italiana ha messo tre volte al tappeto il magiaro che si è arreso per k.o. tecnico nel corso del secondo round. Giacon si è dimostrato micidia-le fin dalle prime schermaglie, quando nel primo round aveva piegato le gambe all’avversario

con un terribile destro. Nel secondo la resa definitiva dopo due ganci al volto. Anche Giacon probabilmente sarà presente alla riunione del 28 gennaio a Cagliari. Si è combattuto anche tra i dilettanti: quattro match, più alcune esibizioni di amatori e ragazzi. Per i pesi leggeri, in-

contro pari tra Stefano Spano e Sebastiano Floris. Pareggio an-che tra Matteo Angioni e Ales-sio Mura. Per i mosca, gran bell’incontro tra il campione italiano youth Manuel Cappai e il torinese Andrea Celutti. Quattro round intensi e suc-cesso ai punti per il figlio d’arte quartese. Nell’ultimo match

il peso welter Omar Casari ha avuto la meglio per l’interru-zione dell’arbitro su Michael Virdis. Da segnalare il match-esibizione tra i due avvocati Marco Fanni e Roberto De-logu, tre riprese senza affon-dare i colpi e figure anche per alcuni ragazzi all’inizio della riunione.

tarsi al suo rivale, sorpreso e fulminato da un rapidissimo colpo che gli ha piegato imme-diatamente le gambe. <Sono contento>, dice il pugile di

Quartu subito dopo il match, <non conoscevo Malcevs e i pugili dell’est sono ottimi at-leti>. Prossimo appuntamento con

Nella foto:Luca Giacon

la difesa del titolo: <Sono pron-to>, continua, <continuerò ad allenarmi per arrivare nelle migliori condizioni possibili al match contro McIntyre>. Senza storia il match per i su-perleggeri tra Luca “Mamba Nera” Giacon e l’ungherese Istvan Nagy: la speranza della boxe sarda ha messo tre volte al tappeto il magiaro che si è arreso per ko tecnico nel corso del secondo round. Micidiale Giacon, già nel pri-mo round ha piegato le gambe all’avversario con un terribile destro. Nel secondo round la resa defi-nitiva dopo due ganci al volto. Anche Giacon probabilmente sarà presente alla riunione del 28 gennaio a Cagliari. Bella riunione, sugli spalti al-meno 300 persone e gran tifo per i due pugili professionisti sardi. Si è combattuto anche tra i

dilettanti: quattro match, più alcune esibizioni di amatori e ragazzi. Per i pesi leggeri, incontro pari tra Stefano Spano e Sebastiano Floris. Pareggio anche tra Mat-teo Angioni e Alessio Mura. Per i mosca, gran bell’incontro tra il campione Italiano Ma-nuel Cappai e il torinese An-drea Celutti. Quattro round intensi e suc-cesso ai punti per il boxeur quartese. Nell’ultimo match il peso welter Omar Casari ha avuto la meglio per l’interruzione dell’arbitro su Michael Virdis. Da segnalare il match esibi-zione tra i due avvocati Marco Fanni e Roberto Delogu, tre ri-prese senza affondare i colpi e figure anche per alcuni ragazzi all’inizio della riunione.

di Federico Fonnesu

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Un Europeo tutto giallo all’orizzonte

Non si sa ancora niente sulla difesa del titolo di Andrea Sarritzu

giallo sull’organizzazione del campionato Europeo a Cagliari.

Pareri discordanti tra organiz-zatori e protagonisti, per ora non si sa niente di certo sul luogo (e sulla data) nel quale Andrea Sarritzu e Luciano Abis difenderanno le loro corone. Nemmeno l’appuntamento con la riunione organizza-ta domenica sera a Quartu Sant’Elena da Franco Cherchi e Fabrizio Cappai è servito per vedere qualcosa di chiaro sulla vicenda. Si parla del 28 gennaio, ma lo stesso Abis (che combat-terà per il titolo dei welter dell’Unione Europea) ha se-gnato sulla sua agenda un’altra data, il 20 febbraio. Tanto fumo, più date e nem-meno la certezza che la ma-nifestazione venga allestita a Cagliari, una situazione che comincia a generare preoc-cupazioni, tanto da far esplo-dere il malumore di Sarritzu. Il campione continentale dei pesi mosca è deluso e preoc-cupato. Non sarebbe la prima volta che la riunione della Opi 2000 salta per mancanza di fondi: <Non ho certezze>, dice chia-ramente Sarritzu, che dovreb-be combattere contro l’inglese

è

Nella foto:Luciano Abis

Nella foto:Andrea Sarritzu

Lee Haskins, <mi vergogno di essere un pugile sardo. Sono l’unico campione d’Eu-ropa in Italia e non so quando dovrò combattere. Procuratori ed enti pubblici non parla-no. Non ho prospettive: sono sette mesi che non faccio un match>. Parole che pesano quasi quan-to i suoi pugni, il pugile quar-tese ha una gran voglia di sfogarsi: <sì, mi alleno perché non mi piace restare fermo ma tutto ciò mi ferisce. Mi sento preso in giro, dai po-litici quanto dalla federazio-ne>. Corsa, sacchi e qualche movimento con i ragazzi della palestra Just Club a Pirri, una partita a calcetto con gli amici, ma l’incertezza logora e Sarrit-zu comincia a pensare anche ad un eventuale futuro senza boxe: <Ho la mia età e non ho più niente da perdere. A questo punto preferisco com-battere fuori>, conclude, <mi dispiace solo di non poter con-dividere le gioie sportive con chi mi vuole veramente bene>. Le certezze non aumentano sentendo Christian Cherchi, manager della Opi 2000: <Stia-mo lavorando sulla data e sul luogo>, afferma, <l’evento è stato fissato per il 28 gennaio a Cagliari al palazzetto di via Ro-ckefeller, ma non siamo sicuri al cento per cento. Dopo natale o ai primi di gen-naio si saprà molto di più, ci sono ancora i contratti da fir-

Nella foto:Luca Giacon

mare e le delibere da esami-nare. I match di Sarritzu e Abis sono già in cartellone ma ci sarà anche Luca Giacon, che qui in Sardegna si sta facendo un nome>. Da Sarritzu ad Abis, da un pu-gile scontento al peso welter quartese, al quale il successo prima del limite contro il li-tuano Sergejs Malcevs regala momenti di serenità: <Sono contento>, dice Bazooka, che per il titolo dell’Unione Eu-ropea dovrà vedersela contro lo scozzese Kevin McIntyre <adesso mi godrò questa vit-toria, mi riposerò e comince-rò a correre solo dopo natale. Domenica ero molto concen-trato, non avevo mai visto il

mio avversario e non ho pre-so sotto gamba il match. Quel colpo d’incontro non è frutto del caso, con Scano e Cappai proviamo spesso combina-zioni del genere>. Passo dopo

passo, adesso penserà al nuo-vo match: <Del mio prossimo avversario so che è mancino>, conclude, <un buon pugile. Mi preparerò come sempre nel migliore dei modi>.

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50 anni dall’Olim-piade di Roma, Ca-gliari ricorda quel-

lo straordinario evento e celebra i campioni sardi che furono protagoni-sti di quella pagina di storia sportiva. L’inizia-tiva è della Provincia di Cagliari e del Comitato provinciale del CONI di Cagliari, che venerdì 3 Dicembre, nella Sala conferenze dell’Holiday Inn (viale Umberto Ticca 23, Cagliari) ha celebrato la ricorrenza, ricordando le imprese di Franco Sar (Decathlon), Giuseppe Piras (Canottaggio), Gio-vanni Anni, Giampaolo Farci, Luigi Farci, Bruno Figliola, Antonio Lenza, Giampaolo Medda, An-tonio Vargiu e Ugo Zor-co (Hockey su prato), Sebastiano Mannironi e Leonardo Masu (Solle-vamento pesi) e Antonio Oppes (Equitazione). Tra questi, Oppes e Manni-roni furono i soli a salire sul podio. Finirono terzi: Manniro-ni nel sollevamento pesi nella categoria fino a 60 chilogrammi, Oppes nel concorso ippico a squa-dre insieme a Raimondo e Piero D’Inzeo. La delegata allo sport della Provincia Sabina Contu, il Vice Presiden-te nazionale del CONI Riccardo Agabio e il Presidente del Comitato provinciale Francesco Marcello hanno introdot-to i lavori. Insieme a loro la medaglia d’oro Sante Gaiardoni che ha offerto

PREMI CONI

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Le ol impiadi di Roma rivivono a Cagliari 50 anni dopoNel corso della manifestazione stelle d’oro al merito per gli sportivi isolani

Nelle foto: Sebastiano Mannironi

Questi i premiati: Stelle al merito sportivo: • Alessio Giacomini e Alessandro Ricetto (argento) • Mario Ala, Francesco ballero, Albino Foti, Vittorio Loriga, Raffaele Marongiu, Gianfranco Orrù e Lega navale italiana Sezione di Villasimius (Bronzo)

Medaglie al valore atletico: • Alessio Massa – Pesca sportiva e attività subac-quee (argento) • Maurizio Sanna Cocco – motociclismo (argento) • Luisa Mereu – vela (bronzo) • Fabrizio Salis – pugilato (bronzo) • Francesca Secci – nuoto (bronzo) Palma di bronzo: • Paolo Paoli Premio Speciale: • Giorgio Sanna – Dirigente scolastico Liceo Euclide Cagliari • Eugenio Meloni – Atletica – Singapore 2010-11-26 • Mauro Caredda – Equitazione – CIP • Francesca Secci – Nuoto – CIP • Marianna Lauro – Tennis - CIP

Antonio Oppes

la sua testimonianza e il Presidente della Provin-cia di Cagliari Graziano Milia intervenuto per un saluto. Sullo sfondo l’in-no di Mameli, eseguito dal Quartetto Armonium e le immagini di un do-cumentario storico sui giochi olimpici di Roma ’60. La cerimonia è nata come doveroso omaggio a un gruppo di quattordici sportivi che hanno dato lustro all’isola portando il nome della Sardegna in quella storica Olimpiade che da tutti è ricordata come l’ultima a misura d’uomo e la prima aperta alla tecnologia. A distanza di 50 anni quei 13 campioni sono stati premiati da una terra che non vuole dimenticare le loro imprese. Nella stessa giornata si è svolta la cerimonia di consegna delle beneme-renze del CONI. Il Comitato olimpico ha premiato gli sportivi che si sono distinti nel 2008.

di Federico Fonnesu

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icembre dedica-to all’atletica, con

tante manifestazioni nei piccoli centri, che hanno confermato la passione e la voglia di tanti atleti in Sardegna di partecipare a gare di un certo livello. A metà dicembre si è svolta la maratonina del Goceano, contraddistin-ta da sedici chilometri da Burgos a Bultei, pas-sando per i comuni della zona. La gara ha incorona-to uno dei favoriti per a vittoria finale: Oaulid Abdelkader della Citivas Olbia. Nella nona edizione del-la maratonina organizza-ta dall’Atletica Goceano, secondo posto per Nou-reddine Bahi, (Podistica Sassari). Poi Salvatore Orgiana della società di casa. In campo femminile suc-cesso di Manuela Manca dell’Amsicora davanti alla compagna di squa-dra Paola Sogos.Risultati uomini : 1) Ou-laid Abdelkader (Civitas Olbia), 2) Noureddine Bahi (Pod. Ss), 3) Salva-tore Orgiana (Atl. Goce-ano), 4) Antonio Salaris (Amatori Olbia, M35), 5) Antonello Sinopoli (id, M45), 6) Vincenzo Tan-ca (Atl. Ploaghe, Tm), 7) Ivan Pulina (id, M40), 8) Luigi Leotta (Atl. Gocea-

Dicembre dedicato alle Maratonine

Fine 2010 di corsa

d

no), 9) Pasqualino Carta (id); 10) Francesco Mo-rittu (Atl. Ozieri).Donne : 1) Manuela Manca (Amsicora), 2) Pa-ola Sogos (id), 3) Rosalba Miscali (Marathon Or, F45), 4) Adalgisa Deriu (Guilcer Ghilarza, F35), 5) Alessandra Ceccarelli (Amatori Nu, F45).

Domenica di corsa an-che nell’Oristanese con l’ottava edizione della Terralba Corre. Vittorie per Giovanni Mario Ca-sula dell’Atletica Ozieri e Graziella Mossa dell’At-letica Porto Torres.Risultati uomini: 1) Gio-vanni Mario Casula (Atl. Ozieri), 2) Claudio Casu-la (id), 3) Giovanni Pin-tus (Atl. Ploaghe), 4) Elio Nicola Fattacciu (Amsi-cora), 5) Giuseppe Stara (Amsicora), 6) Riccardo De Venuto (Atl. Orani), 7) Nicola Muntone (Atl. Porto Torres), 8) Ignazio Sagheddu (Pol. Gonone Dorgali), 9) Michele Car-ta (Atl. Serramanna), 10) Fabio Zara (Us Mariano Scano Samassi).Donne: 1) Graziella Mos-sa (Atl. Porto Torres), 2) Elena Fratus (id), 3) Elsa Farris (Atl. Sestu), 4) Do-natella Saiu (Futura Ca), 5) Simona Pili (Cus Ss).

Successo anche nella 4ª edizione di “Corri per il carciofo”, organizzata dall’Atletica Villasor, Ric-cardo De Venuto regola Marco Mattu e il sempre-verde Antonio Pillitu sui

9,9 km del tracciato. n campo femminile, Elsa Farris non trova ostacoli e precede Ivana Corrias.ORDINI D’ARRIVO Ma-schile (km 9,9): 1) Ric-cardo De Venuto (Atl. Orani), 2) Marco Mattu (Amsicora), 3) Antonio Pillitu (M45, Atl. Serra-manna), 4) Simone Pes (Amsicora), 5) Roberto Siddi (M40, Acli Maria-no Scano Samassi), 6) Mauro Desogus (M45, Amsicora), 7) Paolo Por-cu (M45, Atl. Orroli Ma-riano Leoni), 8) Giusep-pe Cocco (Amsicora), 9) Fabio Zara (Acli Mariano Scano), 10) Alessandro Mameli (M40, Tespien-se Quartu), 11) Fabrizio Serafini (Tm, Sporting

Sie); 13) Antonello Var-giu (M50, Amsicora); 15) Mariano Serra (M35, Atl. Guspini); 24) Francesco Ambus (M55, Atl San Sperate); 48) Franco Pili (M70, Runners Caglia-ri); 49) Gian Carlo Locci (M65, Parteolla Doliano-va).Femminile (km 5): 1) Elsa Farris (Nuova Atl. Sestu), 2) Ivana Corrias (F35, Libertas Campi-dano), 3) Maria Cristina Cinus (F50, id.) 4) Elena Pala (Tf, Olympia Villaci-dro), 5) Monica Ucched-du (F40, Atl. Guspini), 6) Marta Piga (F45, Nuova Atl. Sestu), 7) Anna Rita Soddu (F50, Atl. Guspi-ni).

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uasi in trecento hanno partecipa-to alla seconda

edizione della Maratoni-na dei Fenici, disputata-si a Pula, in provincia di Cagliari. In campo maschile domi-nio assoluto di Pasquale Roberto Rutigliano, at-leta dell’Esercito, che ha sfoderato una prestazio-ne che non ha lasciato scampo ai suoi avversari. Netta la sua supremazia e lo dimostrano i distacchi che Rutigliano è riuscito ad infliggere. Ha vinto con l’ottimo tempo di 1h08’42”, rifi-lando quasi 6’ al secondo arrivato, Andrea Mastro-dicasa della Uisp, che ha chiuso in 1h14’33”. Al terzo posto Riccardo De Venuto dell’Atleti-ca Orani con 1h16’07”. A Pula, non soltanto ha centrato il primo posto facendo praticamente gara solitaria, ma con il suo tempo ha anche superato il tempo fat-to segnare un anno fa (in realtà il 27 dicembre 2009) da Migidio Bouri-fa, strappando il premio extra in denaro.

Rutigliano e Manca vincono a Pula

Nella maratona dei Fenici record per l’atleta dell’esercito. Sfiora l’impresa l’Amsicorina

q

Un’impresa soltanto sfiorata, tra le donne, da Manuela Manca. L’amsicorina di Por-to Torres ha fermato il cronometro su 1.19’39”, mancando per 15” il tempo di Claudia Pin-na e il bonus. Dunque anche nella gara fem-minile una dominatrice assoluta, piazzandosi al 18° posto nella classifica assoluta, con un ottimo Manuela Manca è riusci-ta a mettersi alle spalle la compagna di squadra Paola Sogos, 1h25’29” e Adalgisa Deriu della Po-lisportiva Guilcer Team con 1h33’18”.ORDINI D’ARRIVO Ma-

schile: 1) Pasquale Ruti-gliano (Esercito) 1.08’43”, 2) Andrea Mastrodicasa (M35, Uisp) 1.14’34”, 3) Riccardo De Venuto (At-letica Orani) 1.16’08”, 4) Antonio Pillitu (M45, Atl. Serramanna) 1.16’12”, 5) Mauro Desogus (M45, Amsicora) 1.16’26”, 6) Gabriele Carta (M45, Jolao Iglesias) 1.16’39”, 7) Walter Ambu (M40, Amsicora) 1.17’56”, 8) Alessandro Sale (Civi-tas Olbia) 1.18’16”, 9) Simone Pes (Amsicora) 1.18’27”, 10) Alex Sanna (M35, Atl. Cortoghia-na) 1.18’36”, 11) Filippo Tocco (M40, Libertas Campidano) 1.18’52”, 12)

Giovanni Curridori (Pod. San Gavino) 1.18’54”, 13) Bernardino Casu (M40, Pionieri Marmil-la Mogoro) 1.19’04”, 14) Francesco Tuveri (M45, Gpd Assemini) 1.19’13”, 15) Alessandro Mameli (M40, Tespiense Quar-tu) 1.19’16”; 19) Gene-sio Lusci (M50, Sulcis Carbonia) 1.19’42”; 21) Luigi Lai (Tm, Atl. Pula) 1.20’32”; 37) Mauro Cur-reli (M55, id.) 1.24’30”; 90) Rodolfo Marrocu (M60, Futura Cagliari) 1.32’11”; 184) Franco Pili (M70, Runners Cagliari)

1.42’16”; 219) Lino San-na (M75 Atl. San Sperate) 1.49’54”.Femminile: 1) Manuela Manca (Amsicora) 1.19’ 39”, 2) Paola Sogos (id.) 1.25’30”, 3) Adalgisa De-riu (F40, Guilcer Team La Città) 1.33’18”, 4) Emi-lia Minnai (F40, Sporting Sie (1.34’47”), 5) Cristina Nale (F40, La Rustica Pe-scantina) 1.34’54”, 6) Va-lentina Perria (F40, Gpd Assemini) 1.36’53”, 7) Daniela Ennas (Pod. San Gavino) 1.37’16”, 8) Ste-fania Pintus (F35, Nuo-va Atl. Sestu) 1.38’23”, 9)

Eleonora Fois (Pod. San Gavino) 1.38’40”, 10) Pa-ola Addari (F40, Runners Cagliari) 1.42’28”, 11) Marta Piga (F45, Nuova Atl. Sestu) 1h42’38”, 12) Cinzia Meloni (F35, Atl. Serramanna) 1.42’ 55”, 13) Rosanna Garau (F50, Pod. San Gavino) 1.43’02”, 14) Anna Rita Zanda (F40, Atl. Cortoghiana) 1.44’34”, 15) Maria Ro-saria Cau (F50, Runners Cagliari) 1.44’53”; 20) Elena Pala (Tf, Olympia Villacidro) 1.45’44”; 36) Luciana Arceri (F55, At-letica Santadi) 2.10’08”.

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Abdelkader chiude con un acuto

La vittoria del marocchino di Olbia a Pirri

v ’è la firma in cale di Oualid Abdel-kader sull’ultima

gara di corsa del calen-dario sardo 2010 della Fidal. Il marocchino della Civi-tas Olbia si è aggiudicato l’ennesimo trofeo di un anno per lui straordina-rio. E’ infatti arrivato primo nella terza edizione della mini maratona di Santo Stefano, “Correndo in-torno a Pirri”. Dopo aver attraversato l’hinterland cagliarita-no, sul traguardo dell’ex Vetreria, Abdelkader ha bruciato in una volata a due l’amsicorino Stefano Floris, che non è riuscito a festeggiare con il suc-cesso il suo onomastico. Più staccato l’ex azzurro Vicari, passato all’Am-sicora da quando vive nell’Isola, che – partico-larità da non sottovaluta-re – è anche l’allenatore di entrambi i suoi rivali. Quando si dice che gli allievi hanno superato il maestro. Tra le donne, doppiet-ta per la Nuova Atletica Sestu, con Roberta Ferru vincitrice solitaria da-vanti a Elsa Farris. Terza

Simona Pili. Un successo anche per questa edizione 2010 della Maratona d Santo Stefano. Nonostante il freddo pungente e la giornata di festa comandata, circa 120 agonisti hanno par-tecipato alla prova sugli

otto chilometri (pari a quattro giri di un percor-so che ne misura appros-simativamente due), e altrettanti sono stati an-che coloro che, rispon-dendo all’appello della Municipalità di Pirri, hanno voluto partecipa-re, percorrendo duemila

metri nella versione non competitiva.ORDINI D’ARRIVO MASCHILE: 1) Oualid Abdelkader (Civitas Ol-bia), 2) Stefano Floris (Amsicora), 3) Ferdi-nando Vicari (id.), 4) Giovanni Pintus (Jm, Atl. Ploaghe), 5) Andrea Cab-boi (Atl. Olbia), 6) Mas-similiano Locci (id.), 7) Riccardo De Venuto (Atl. Orani), 8) Antonio Pillitu (M45, Atl. Serramanna), 9) Michele Carta (Jm, id.), 10) Giuseppe Lai (Amsicora), 11) Walter Ambu (id.), 12) Marco Frau (id.), 13) Marco Moi (Pm, id.), 14) Simone Pes (id.), 15) Gabriele Car-ta (M45, Sporting Sie), 16) Stefano Ardau (M40, Amsicora), 17) Fabrizio Serafini (Tm, Sporting Sie); 20) Andrea Culeddu (M35, Runners Caglia-ri); 25) Giancarlo Mereu (M50, Atl. Selargius); 29) Raffaele Pisu (M55, id.); 69) Franco Pili (M70, Runners Cagliari); 75) Gian Carlo Locci (M65, Parteolla Dolianova); 86) Pierpaolo Ragatzu (M60; Survival Triathlon).FEMMINILE: 1) Rober-ta Ferru (Nuova Atl. Se-stu), 2) Elsa Farris (id.), 3) Simona Pili (Cus Sas-

sari), 4) Valeria Sailis (F35, Runners Cagliari), 5) Emilia Minnai (F40, Sporting Sie), 6) Rita An-gela Porcu (F40, Guilcer Team La Città), 7) Elisa-betta Mosso (Amsico-ra), 8) Valentina Perria (F40, Gpd Assemini), 9) Monica Alberti (F35, Atl. E. Sanna Elmas), 10) Rita Pisu (F35, Ma-

rathon Club Oristano), 11) Anna Maria Olla (F45, Atl. Selargius), 12) Giuseppina Giloni (F45, Amatori Nuoro), 13) Do-natella Paderi (F45, Atl. Selargius), 14) Marta Piga (F45, Nuova Atl. Sestu), 15) Rossana Allieri (F45, Futura Cagliari); 23) Ma-ria Grazia Murenu (F50, Atletica Selargius).

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Il costruttore sempre di corsa

A tu per tu con Filippo Salaris, uomo di ferro amante delle maratone

h a 39 anni, è at-tivo nel mondo dell’edilizia come

costruttore di Piscine, Capannoni e Apparta-menti, ma cova, ormai da anni, una grande pas-sione per la corsa, fino maratona per eccellen-za, disputando quella per eccellenza, quella di New York, con l’arrivo a Central Park. Parliamo di Filippo Sa-laris, portacolori della Podistica Amatori Olbia e uno dei migliori atleti sardi sulle distanze dagli 800 metri fino alla mara-tona. Una vita piena quella di Salaris, ma l’appun-tamento con la corsa, nell’arco della giornata è immancabile e così si ritrova ad essere tra gli specialisti del mezzo-fondo sardo, il migliore nella categoria M40, ri-servata agli atleti dai 40 ai 45 anni. Una passio-ne nata da un percorso finito male nel mondo del calcio: “Una delusio-ne calcistica è tramutata nella passione per l’atle-tica, che dura ancora a distanza di tanti anni”. Finora non ha anco-ra trovato la specialità giusta, è un atleta che si adatta a tutte le situazio-ni, visto che va forte su qualsiasi distanza. “A li-vello sardo corro tutte le gare – continua Salaris – dagli 800 metri in su tutto il mezzofondo su pista, la maratona e la maratoni-na su strada e inoltre un mese fa’ mi sono laurea-to anche campione sardo campestri nella mia cate-goria. Sono un atleta polivalen-te per il semplice motivo che mi piace correre, non mi importa la distan-za”. Ottimi i risultati ma grande il lavoro di pre-parazione che a Salaris sembra non pesare. “La gente si domanda quanti sacrifici si possono fare – prosegue l’olbiese – ma per me non lo è. Se uno si alza presto, faccio l’alle-namento mattutino dalle 5.30, secondo me riesce a vivere meglio. Grazie all’adrenalina che la cor-sa mi dà, riesco a vivere

di Giacomo Pala

una giornata molto mo-vimentata senza proble-mi o cali”. Una vita vis-suta a grandissimi ritmi, tra lavoro e allenamenti. Ma come è la scansione della giornata nella pre-parazione per una ma-ratona? “Mi alleno tanto, ricavandomi degli spazi vuoti dalla mia vita lavo-rativa. Per una maratona sei giorni alla settimana, otto volte. Per due giorni faccio due allenamenti, uno la mattina e uno la sera. In particolare, a livello di durata, faccio da un’ora e venti fino a due, fino a un massimo di circa trenta chilometri”. L’esperienza nelle ma-ratone, undici in totale, non è ancora quella di un veterano ma i tempi sono di tutto rispetto.

“Nella mia carriera – rac-conta Salaris – ho fatto poche maratone perché ho iniziato solamente nel 2008. La prima è sta-ta a Londra. Dopo di che ho disputato anche quel-le di New York, Berlino, Firenze, Treviso, Roma e Cagliari e tante mara-tonine, inclusa quella di Uta, dove quest’anno sono stato quinto assolu-to, il primo bianco dietro ai favoriti africani”. Senza timore della fati-ca l’olbiese può vantare anche un piccolo record personale: “La prestazio-ne migliore, personal-mente, credo di averla fatta disputando 3 mara-tone, Cagliari, New York e Firenze nel giro di 44 giorni, un vero e proprio record, pensando alla preparazione e al recu-pero dalla fatica”. Nello

Nelle foto :Filippo Salaris alla maratona di New York

specifico, a New York è stato il primo dei sardi, undicesimo della pattu-glia di italiani e quattor-dicesimo assoluto nella sua categoria. Ma non sarà l’ultima esperienza nella gara della Grande Mela. Emozione e atmo-sfera unica per la marato-na più famosa al mondo. “Rifarò la maratona di New York – continua Sa-laris – perché è la miglio-re e perché regala delle sensazioni irripetibili.” Il maratoneta olbiese, però, ricorda con piace-re anche altre esperien-ze sui 42,197 chilometri. “Le migliori sono anche quelle disputate in Eu-ropa a Londra e Berlino”. In occasione della prova tedesca Salaris ha fissato il suo primato personale di 2h 34’ 26”. Tornando a Central Park, ripercorre le emozioni al via e all’ar-rivo. “In partenza a livel-lo fisico si arriva prepara-ti perché è una gara dura. Personalmente a New York si pensa a far bene e proteggersi dal freddo, pungente. Il percorso regala tan-te emozioni e penso a godermela tutta, con la gente in ogni angolo delle strade che percor-riamo a incitare gli atleti che partecipano. Quando negli ultimi quattro chilometri non vedi l’ora di finire, per-ché entrando a Central Park inizia la parte più dure, con le salite e la fa-tica sulle gambe. Quando poi si intravede l’arrivo c’è tanta soddisfazione e gioia”. Solo undici mara-tone ma una preparazio-

ne che tende a migliorare velocemente. L’unica di-savventura fu nell’esor-dio di Londra. “La prima maratona, a Londra, è andata al di sotto delle aspettative; la prepara-zione era stata buona, ma ci fu un problema alle scarpe, troppo stret-te, e fu davvero difficile arrivare all’arrivo”. Lo sguardo è però, ora, rivolto agli impegni fu-turi. “Nel mirino ho la maratona sulla sabbia di

San Benedetto del Tron-to, un’esperienza nuova dove spero di ben figu-rare”. In chiusura, Salaris ha un consiglio per chi vo-lesse cimentarsi in una maratona. “Il mio consi-glio personale – chiude il maratoneta – è di non avventurarsi. Una maratona è molto pesante e difficile, perciò bisogna arrivare prepa-rati e allenarsi bene pri-ma di affrontarla”.

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TIRO AL VOLO

d opo la convocazio-ne di Luigi Lodde nella Nazionale di

skeet per gli eventi del 2011 ( il tiratore di Ozieri a questo punto diventa uno dei papabili per le Olimpiadi di Londra del 2012), prosegue intensa l’attività anche nell’Isola. A Settimo San Pietro si è svolta una gara a 50 piat-telli di fossa olimpica, va-lida per la serie maggio-ranza, alla quale hanno partecipato 28 tiratori. Tempo pessimo, pioggia incessante e successo di Piergiorgio Corona, au-tore di un non esaltante 40 su 50. Stesso numero di piat-telli centrati ma seconda peggior serie per Ignazio Perra, che ha precedu-

Lodde convocato in Nazionale sogna

Londra 2012Corona, il fucile di Cagliari è il re

del tiro a volo invernale

to nell’ordine Antonio Mudu, 39, Roberto Gi-lardi di Pabillonis e Luigi Ferreli di Tortolì con 38, il colonnello dell’Esercito Gianluca Manca e Mau-rizio Paulis, 36, Antonio Valente, 34, Fernando Concas e Gianni Cannas, con 33. A 30 si sono fermati il farmacista di Burcei Car-lo Ballocco, il categoria Veterani Alfonso Mascia

(che si è così imposto nella sua classe), e Mario Olla. Il premio dei Ma-ster è andato invece al bravissimo Stefano Rabi-soni, che spara per il tiro a volo Lanusei. Domani si replica: in programma, sempre sul-le pedane del Tiro a Volo Settimo Cagliari, una gara di fossa olimpica a 50 piattelli, valida per la serie Maggioranza

Nella foto:Luigi Lodde

A Settimo San Pietro è la giornata

di Cesare AquilaIl fucile di Pabillonis batte

Piergiorgio Corona

c esare Aquila sban-ca Settimo San Pietro. Vittoria del

fucile di Pabillonis nella gara di fossa olimpica va-lida per la serie Maggio-ranza disputata sabato. Aquila ha avuto la meglio in mezzo a 37 partecipan-ti ed è riuscito, con un 45 su 50, seppur disturbato dall’oscurità a prevalere su Piergiorgio Corona, e sul bravo Antonio Va-lente, che si sono fer-mati a 44. A 43 troviamo Giuseppe Dessì, Roberto Gilardi, e Gianni Cannas, con 41 Alfonso Mascia, il vicepresidente del Tav Settimo Cagliari Adriano Cara e Gianluca Manca. A quota 39 Fernando Con-cas, con 38 Ignazio Perra e Vittoriano Mele, con 37 Antonio Mudu e Mario Olla, 36 Carlo Ballocco

e il veterano Giuseppe Prasciolu. A 35 si sono fermati Maurizio Paulis, Lucio Cossu, e Paolo Cel-la. Il premio dei Master è stato assegnato a Bebo Cabras. La prossima gara è in programma sabato prossimo sempre a Set-timo San Pietro: si spara per una prova di fossa olimpica a 50 piattelli va-

lida per la serie Maggio-ranza. Venerdì nella sala congressi dei salesiani ad Arborea si svolgerà invece (alle 15 in prima convocazione, alle 16 in seconda) l’assemblea re-gionale ordinaria delle società a cui interverran-no i presidenti e i rappre-sentanti di ogni singolo club isolano.

Nella foto:Cesare Aquila

Doppietta di Corona, il più in

forma di tuttiIl battuto è Dessì

p iergiorgio Corona batte tutti e per lui è la seconda vitto-

ria di seguito. Successo per il tiratore di casa nella prova organizzata a Set-timo San Pietro dal Tav Settimo Cagliari e valida per la serie Maggioranza. In una giornata non ide-ale per sparare lo specia-lista ha messo in fila altri 16 partecipanti grazie ad un non proprio brillante punteggio di 44 piattelli su 50. Al secondo posto si è piazzato Gianluca Des-sì, che ha totalizzato 43 piattelli su 50, molto più staccati tutti gli altri, a partire da Gianni Cannas e Gianluca Manca, che si sono fermati a quota 36. Alle loro spalle, nell’ordi-ne, Ignazio Perra, con 35,

34 Adriano Cara, 33 Al-fonso Mascia, 32 Fernan-do Concas, 30 Antonio Valente, 28 Mario Olla e Antonio Mudu, 27 Paolo Malara e Maurizio Paulis, 25 Giuseppe Cabras, che si è anche aggiudicato il premio valido per la ca-tegoria Master. A 24 si è fermato Pietro Bandino, a cui è andato il premio

riservato ai Veterani. Lo stesso punteggio è stato realizzato da Carlo Bal-locco. Sabato prossimo, a Settimo, nuova prova di fossa olimpica a 50 piat-telli, valida per la serie Maggioranza. L’attività regionale si è conclusa e riprenderà a febbraio 2011 con il Campionato d’inverno

Nella foto:Piergiorgio Corona

Super Corona, e fanno tre di filaSposito si arrende al più forte

i l tris di Corona. Un’altra vittoria e fanno tre per lo

specialista della Tav Set-timo Cagliari. Piergiorgio Corona si è imposto nel-la gara di fossa olimpica valida per la serie Mag-gioranza, disputata sa-bato scorso sui campi di

Nella foto:Piergiorgio Corona

Settimo San Pietro. Una serie incredibile quella di Corona, sicuramente il fucile più in forma in questo fine stagione. Il vincitore ha totalizzato 44 piattelli su 50; al se-condo posto si è piazzato Antonio Sposito, con 43, che ha preceduto Giu-seppe Dessì, e Antonio Mudu, i quali si sono

fermati a 41. A quota 40 Roberto Gilardi, Paolo Paoli, Gianni Cannas e lo junior Claudio Perra, a quota 39 il padre del vincitore della categoria giovanile Ignazio Perra, con 37 Gianluca Manca, quindi a 36 Alfonso Ma-scia e Mario Olla, a 35 il Master Stefano Rabisoni e il veterano Paolo Cella. A quota 34 si è fermato Ignazio Dore, quindi se-guono nell’ordine con 33 Antonio Valente, 31 Car-lo Ballocco e Fernando Concas, 30 Paolo Molara e Adriano Cara. Sabato prossimo si chiude l’atti-vità tiravolistica 2010 con due gare: una di fossa a 50 piattelli, valida per la serie maggioranza, l’altra a 25 piattelli su percorso di caccia. In palio anche i premi riservati alla cate-goria cacciatori. L’attività provinciale e regionale ripartirà poi a gennaio.

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LIBRO SULL’ AUTOMOBILISMOIl Mito della Cagliari-Sassari rivive

nel libro di Nello AlfanoRicordi e aneddoti della corsa più famosa della Sardegna

q uasi quattrocento pagine di storia, documenti e foto

rare per far rivivere un mito. Racconta di una Sardegna che non esi-ste più l’autore del libro “La Cagliari-Sassari-Cagliari” (368 pagine, Serra Editore, 50 euro), gara automobilistica che incendiò la passione dei tifosi all’inizio degli anni Cinquanta. Eroi al vo-lante di bolidi che si ci-mentavano in quella che più che una gara era una vera e propria avventura. Strade dissestate e vet-ture d’altri tempi, solo il coraggio e il sentimento di questi uomini resero unica questa corsa. Un fuoco che rivive nella pagine del prezioso do-cumento di Nello Alfa-no, autore del volume,

grande appassionato di motori e presidente del circolo di auto d’epoca cagliaritano SCQ. Il libro è suddiviso in due parti: la prima, quella storica, che va dal 1951 al 1956 racchiude la “Cagliari-Sassari-Cagliari Trofeo della Regione Sarda”, mentre la seconda, che comprende gli anni dal 1996 al 2001, è dedicata alla rievocazione stori-ca dell’evento. Pagine di storia e sentimento, im-pregnate di quell’impeto post bellico che portò la Sardegna alla rinascita e alla voglia di riparti-re dopo i disastri della guerra. Niente meglio di questo testo che raccon-ta quell’automobilismo eroico e pionieristico per rivivere l’Isola di quei tempi e comprendere la volontà degli organizza-tori di unire socialmente e con una semplice prova

automobilistica (tramite una Carlo Felice che or-mai pochi ricordano) le città del capo di sopra con quelle di sotto. Foto, aneddoti e documenti di gara per calarsi in quegli anni, ritrovarsi in quel periodo e in quelle genti. Un testo che nasconde un ventennale lavoro di ricerca storica da parte dell’autore, sfociato in un’incredibile raccolta di documenti, elenchi dei partenti, classifiche scrit-te a mano e suggestive fotografie dell’evento. Un sogno inseguito da anni quello di Alfano, un libro che raccontasse e cele-brasse la più importante corsa automobilistica della Sardegna. Impossi-bile riproporre alla stes-se maniera quelle corse: gli anni Cinquanta e le morti di alcuni piloti, (tra questi anche il grande Diego Capelli deceduto

mentre al volante della sua Fiat 8V Zagato Spider era al comando della cor-sa nella Cagliari-Sassari-Cagliari del 1953, e lo sfortunato Pietro Pisano) segnarono la fine delle gare di velocità. Il ricor-do di piloti, meccanici, veri e propri eroi quali Gigi Olivari, Gino Ligas, lo stesso Capelli, audaci signore al volante (Anna Maria Peduzzi, su Stan-guellini, e Maria Teresa “Pilotino” De Filippis), l’enorme mole di mate-riale (certificati, elenco partenti, referti, tabelle dei tempi, classifiche e vetture storiche quali Lancia, Maserati, e Fer-rari che hanno reso indi-menticabile la Cagliari-Sassari-Cagliari) regalato all’autore da Vincenzo Vaccaro, e le tante testi-monianze dirette fanno di questo libro una vera e propria chicca.

SKATEBOARDAr t on the board, lo skate nell ’ar te

contemporanea ad AlgheroSkateboard e decorazione nella rassegna catalana di dicembre

n ei prossimi giorni si terrà ad Alghero il primo “Art on the

board”, una gara dedicata agli amanti dello skate e dell’arte. Dopo una valutazione dei bozzetti i migliori otto potranno decorare una tavola da skate cia-scuno. Si svolgerà nei locali del negozio Sexboard in via Roma 57, il primo Ar-tee Contest organizzato dal Surf Animal Club. Partecipare al contest è totalmente gratuito ed è facilissimo, basterà pre-sentarsi al negozio entro le 11,30 con un bozzetto

già realizzato. Durante la mattinata saranno scelti gli otto disegni migliori e i fina-listi potranno iniziare a realizzare il progetto su una tavola da skate forni-ta dal negozio Sexboard a partire dalle 14,00. La giuria sarà composta da un membro del Surf Ani-mal Club, un giornalista del settore e l’artista di Sassari Vincenzo Gana-du. Appena rientrato dall’Au-stralia dove ha tenuto alcune esposizioni, Vin-cenzo Ganadu sarà a disposizione per rispon-dere alle domande degli artisti in erba a partire dalle 10,30 e successiva-mente si esibirà in una

dimostrazione che arric-chirà sicuramente il ba-gaglio artistico dei parte-cipanti. Vincenzo è famoso in tutto il mondo per la sua surf-art, un tipo di arte dedicata al surf, è laurea-to in scultura all’Accade-mia di belle arti di Sassari

e si occupa da sempre di arte a 360 gradi. La premiazione avverrà intorno alle 16,30, quan-do saranno svelati i nomi dei vincitori e saranno assegnati i premi offer-ti dal negozio Sexboard ai primi tre classificati. Tutte le opere finaliste

saranno esposte nel ne-gozio per il periodo nata-lizio e le prime tre avran-no anche la possibilità di essere pubblicizzate nelle riviste di settore. Attorno allo skate, infat-ti, gravitano molti artisti che decorano non solo tavole, ma disegnano an-che le grafiche delle linee di abbigliamento. «La speranza è che qual-cuno si appassioni a que-sto tipo di arte e magari venga notato dalle azien-de di settore», commen-ta Vincenzo Dipierro del Surf Animal Club, «ma soprattutto vogliamo avvicinare i più giovani al mondo dello sport e cercare di sensibilizzarli sull’importanza dell’arte

nella vita quotidiana». Per qualsiasi informa-zione ci si può rivolgere direttamente al negozio Sexboard in via Roma 57 ad Alghero, oppure telefonando allo 079 98 20 39. Il Surf Animal Club met-terà a disposizione le ta-vole per gli otto finalisti ma ricorda ai parteci-panti di munirsi del ma-teriale e degli strumenti necessari per la realizza-zione dell’opera. Le ta-vole decorate resteranno di proprietà del clubo di questi uomini resero unica questa corsa. Un fuoco che rivive nella pagine del prezioso do-cumento di Nello Alfano, autore del volume,

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GARE AUTOL’Aci Cagliari presenta le gare del 2011Iglesias e Burcei sugli scudi per la velocità in salita

l a Commissione Sportiva Automobilistica Italia-na ha reso note le gare

2011 di automobilismo: è stata così confermata l’iscrizione a calendario della 30° edizione della San Gregorio Burcei, la storica gara del cagliaritano che l’Automobile Club Cagliari organizza, sia pure con qual-che interruzione, sin dal 1950. La gara che si snoda lungo i tornanti della SS 125 è la più antica delle gare sarde attual-mente disputate ed è stata re-cuperata all’ACI cagliaritano proprio nell’ottobre scorso, dopo un triennio di sospen-sione. La “Burcei”, la cui ultima edi-zione è stata vinta da Franco Lasia, si disputerà il 28 e 29 maggio, tornando così alla classica programmazione alla fine della primavera: il Comu-ne di Burcei ha già manifestato il suo interessamento per la ri-uscita della manifestazione.La notizia più significati-va riguarda però la Iglesias Sant’Angelo, la gara che si di-sputa in un tratto della SS 126, che tornerà nel 2011 grazie all’organizzazione dell’Auto-mobile Club Cagliari dopo un anno di sospensione e verrà ri-

conosciuta come prova valida per il Trofeo Italiano Velocità Montagna. Si tratta di un risultato molto importante per la competi-zione iglesiente, che nel 2009 era arrivata ad avere il ricono-scimento come prova di cam-pionato italiano e che grazie a questa classificazione torna ad essere una competizione di ri-levanza nazionale. E’ questo un risultato molto significativo, ottenuto grazie all’impegno dell’ACI caglia-

ritano, dell’Amministrazione Provinciale e del Comune di Iglesias, che si sono mossi di comune accordo per ottenere l’inserimento della competi-zione iglesiente nel Trofeo Na-zionale Velocità Montagna. Tra l’altro la gara verrà disputata in un periodo di particolare inte-resse per la comunità locale: è infatti in programma per l’8 e 9 ottobre, in concomitanza le importanti manifestazioni che caratterizzano l’ottobre igle-siente

La San Gregorio ritornagrandissimaLa palestra degli automobilisti cagliaritani nel trofeo nazionale

t

re gare sarde nel Trofeo Nazio-nale di velocità in salita. Una grande occasione per i piloti isolani: l’Alghero-Scala Pic-

cada, la San Gregorio-Burcei e la Iglesias-San Angelo sono state inse-

rite nel calendario provvisorio delle prove valide per la com-petizione tricolore. Per la ma-

nifestazione catalana una boc-ciatura, in quanto nell’ultima edizione, la corsa in attività più antica a livello regionale, face-va parte del trofeo maggiore, il Campionato Italiano di veloci-tà in montagna. Per le altre due gare si tratta invece di una pro-mozione: la Sant’Angelo, infatti nell’ultima stagione, era stata estromessa, mentre per la pro-va cagliaritana si tratta di un

evento eccezionale, anche per-ché la corsa è stata rispolverata solo nei mesi scorsi dopo tanti anni di inattività. Quella della titolazione scadrà in occasione della trentesima edizione della cronoscalata che si disputerà il 28 e 29 maggio 2011. L’organiz-zazione curata dall’Automobi-le Club Cagliari è stata valutata

positivamente dagli osservato-ri della CSAI ma una decisione in merito verrà comunicata solo nei prossimi giorni. Le tre gare isolane sarebbero un’oc-casione enorme per Magliona, Siddi, Satta, e Lasia, che con tutti quei punti a disposizione, entrerebbero a far parte dei fa-voriti per la vittoria finale.

RALLY MONDIALERi tor na i l r a l l y Mondia leLa Sardegna si prepara per l’appuntamento più atteso

m ancano ancora quat-tro mesi all’appun-tamento ma gli or-

ganizzatori sono già al lavoro da tempo. Date e passaggi del Rally Italia Sardegna di nuovo valido per il campionato del Mondo si conoscono già, l’Aci

ha reso noti con la prima “Ral-ly Guide” numeri e luoghi della corsa iridata, che riporta l’Ita-lia e la Sardegna nel calendario iridato dopo l’anno nell’Inter-national Rally Series. La corsa si disputerà dal 5 all’8 maggio e anche questa volta, come è accaduto nell’ultima edizione, quella valida per l’Irs, le spe-ciali si disputeranno in Gallura

e nell’Oristanese. Saranno 19 prove speciali, tutte su sfondo sterrato, per un totale di 364 km cronometrati. Si ritorna al passato perché Olbia, scelta nuovamente come base ope-rativa dell’evento, ospiterà di-rezione gara e sala stampa nei locali del Museo Archeologico, mentre il parco assistenza ver-rà sistemato per la prima volta

Loeb in Sardegna

all’Isola Bianca. Anche la ceri-monia di partenza è stata fissa-ta a Olbia: giovedì 5 maggio in serata concorrenti e auto sfile-ranno nel lungomare. Il gior-no dopo prime otto speciali nell’Oristanese, poi si ritorne-

rà in Gallura, dove sabato 7 e domenica 8 si disputeranno gli ultimi undici crono (6 più 5). L’ultima speciale, quella di san Giacomo verrà trasmessa in diretta tvrto Cervo Racing, vo-luta anche per ricorda

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MOTO RALLYLa risposta della Bike

Village alle accuseParlano gli organizzatori Gianrenzo Bazzu e Antonello Chiara nel Mondiale di cross

country moto

i n riferimento all’”informazione” dell’Associazione

“Amici di Sardegna” del 22 novembre, a firma Andrea Busia, reclamia-mo a nome e per il nome di Bike Village il diritto di replica alle accuse volte a screditare l’attività della Società in Sardegna.Bike Village organizza eventi sul territorio sardo dal 2002, mossa unica-mente dalla passione per la Sardegna e per il Fuori-strada. La sua professio-nalità è “certificata” dal consenso di partecipanti, partner ed istituzioni, ed il Sardegna Rally Race, prova di Campionato del Mondo Raid TT, è con-siderata universalmente come una delle più belle del Mondo.L’intervento dell’Asso-ciazione “Amici” di Sar-degna, in luogo di espri-mere la soddisfazione dei molti si accontenta evidentemente di essere strumento di quei pochi che, per motivi perso-nali, si “impegnano” da anni ad ostracizzare il la-voro di Bike Village.Bike Village è oggetto di un procedimento della Procura di Olbia per una presunta violazione di un articolo del Codice della Strada durante lo svolgi-mento della seconda edi-zione del Sardegna Rally Race, del 2009. Limitan-doci ad indicare che la “colpa” di Bike Village è riferibile alla erronea in-terpretazione di un arti-colo di legge chiamato in causa al posto di un altro,

è obbligatorio ritenere che sarà il procedimento a chiarire definitivamen-te i termini della que-stione. Su Bike Village, intanto, non “pesa” nes-suna condanna e, fino a prova contraria, non c’è niente che possa togliere alla Società le credenziali per organizzare un even-to importante come il Sardegna Rally Race.L’articolo di Andrea Bu-sia e degli “Amici” di Sardegna è strumentale e si basa su uno “stile” contorto, allusorio ed in-

competente, che induce a confusione e sospetto. Un meschino tentativo di sabotaggio, che giunge nel momento chiave in cui la Federazione Inter-nazionale Motociclistica ci chiede di confermare l’adesione del Sardegna Rally Race al Campiona-to del Mondo.Per Bike Village orga-nizzare una prova com-plessa di Campionato del Mondo come il Sar-

degna Rally Race è un impegno oneroso e dif-ficilmente ripagabile, se non con la soddisfazio-ne degli appassionati e dei migliori specialisti del Mondo. Il “blitz” de-gli amici di Sardegna è un’azione scorretta ed infamante, che coinvolge tutto il Fuoristrada e che non possiamo tollerare. Contro di essa, quindi, ci tuteleremo con tutti i mezzi che la legge met-te a nostra disposizio-ne. Intanto Bike Village continuerà a lavorare per

offrire alla Sardegna ed alla nostra coscienza di organizzatori responsa-bili ed appassionati una nuova edizione, ancora più bella, del Sardegna Rally Race.Ringraziando, e scusan-doci per dover pretende-re da voi altro spazio per una vicenda “sconnessa”, ci auguriamo di distur-barvi presto con altre no-tizie, nuove e di ben altro livello.

RALLYSardegna Legend Rally 2010:

Un altro Super-Legend agli atti

Il racconto della corsa nelle parole degli

organizzatori

1 00 partenti. Nume-ro chiuso raggiun-to in un lampo. Tre

nuove tappe, rispettiva-mente da Gavoi ad Ar-batax di 180 chilometri, un anello con partenza ed arrivo ad Arbatax di 210, ed infine quella del rientro a Gavoi, con un finale di 160 chilometri. Un nuovo grande evento, come si dice, targato Bike Village. La domanda alla fine dell’edizione 2009 del “Legend” era: “Sa-pranno i nostri eroi, sot-tintendendo Antonello Chiara e Gianrenzo Baz-zu, i fondatori di Bike Vil-lage, superare se stessi?”. La risposta arriva esat-tamente un anno dopo, ed è la conferma delle migliori aspettative. Con un road book “professio-nale”, opera degli stes-si autori del road book Mondiale Sardegna Rally Race, il Legend sorpren-de ancora una volta, ed accalora i partecipanti con un menu straordina-rio. Giocato su più livelli, dalle cime più suggestive che dominano su una Regione magica, al blu profondo del mare su cui galleggia”, il Legend è il miglior “depliant” di una Sardegna ospitale, bellis-

sima ed originale. Tecnica quanto basta per rendere “pepata” la manifestazione, qual-che guado affrontato con troppa disonvoltura dai partecipanti, una in-formale prova speciale che premia, nell’ordine, Stefano Mandrelli, Gio-vanni Zecca ed Andrea Solinas. Per il resto dei tre giorni del Sardegna Legend Rally il leit motiv è l’escursione magnifica su un percorso accura-tamente selezionato per lasciare un ricordo. Naturalmente ci sono anche gli immancabili, invidiati punti di risto-ro, una tradizione degli eventi Bike Village che

ha fatto storia non tanto per l’idea quanto per lo spessore della realizza-zione. Per il “nugolo” di scatenati, uscire dal bo-sco e ritrovarsi improv-visamente in un largo spiazzo attrezzato con il barbecue del Legend è un’aspettativa ormai quotidiana, irrinuncia-bile. Quest’anno un nuo-vo punto di “ristoro”, nel suggestivo contesto di Sa Itria. Uno “special”. Come tutti gli anni An-tonello Chiara e Gian-Renzo Bazzu guidano la “spedizione”, sorve-gliando i passaggi dei “concorrenti”. Molti di questi si fermano, e non possono fare a meno di esternare il proprio entu-siasmo. Oltre ai fondatori di Bike Village, il “corpo scelto” dei collaboratori, imprescindibili anch’es-si: Willi, Daniele Gian-paolo, Walter e gli altri. È una delle ragioni del suc-cesso: la cura dei dettagli di un progetto ogni anno più ambizioso. Le altre ragioni devono essere chieste direttamente ai

partecipanti, moltissimi dei quail dei veri e propri abitué, pronti a confer-mare la propria parte-cipazione all’evento del 2011 già alla fine di quel-lo in corso. Moto da corsa, KTM pre-parate come per il Mon-diale di Enduro, ma an-che “anziane” signore del fuoristrada, moto d’epo-ca per una nuova epoca, e quella straordinaria

Honda 350 Four dei “se-venties” che è diventata una speciale “Off Road” per il Legend. Alla ma-nifestazione si partecipa per esserci, per condivi-dere un’esperienza mol-to bella, per riproporsi in un’ottica meno “seriosa”, ma non meno seria o at-tuale del fare fuoristrada. Minaccia di pioggia, al primo giorno, poi il sole della Sardegna, una be-

nedizione, il valore ag-giunto che si deve con-siderare un premio alla bellezza della manifesta-zione. Nel “Legend” c’è una forte impronta della capacità organizzativa espressa con il Sardegna Rally Race, il cui DNA ha ammaliato, anche quest’anno, i cento par-tenti del Legend. Madri-na d’eccezione Camelia Liparoti, Campionessa del Mondo Rally Raid TT

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