Athenae Squash&sport News Gennaio-Febbraio 2011

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Editore: Societa' Sportiva Athenae srl - Via dei Mille n. 16 - 80121 Napoli - tel. 081.407334 - dirett. responsabile Achille Gentiletti - in attesa di registraz. giornali, newsletter, comunicazione professionale su carta stampata e sul web 081.7616885 - [email protected] www.e-press.it www.athenaesquashnews.it - in rete, pdf e in versione mobile per iphone, android e ipad Ci siamo, o quasi. Meno di due mesi e sarà primavera. Il Natale e le festi- vità, mai cosi lunghe, sono alle spalle ed è bene prepararsi per tempo alla nuova stagione, alle belle giornate di sole, agli abiti leggeri, alle prime ap- parizioni in costume e speriamo pre- sto ai primi bagni, percolato permet- tendo. Sono lontani i tempi quando le stagioni arrivavano puntuali, come ad un appuntamento galante. La primavera, dolce nei sapori e negli odori, con i primi tuffi in mare tonifi- canti e rigeneranti. Comunque, bando ai sentimentalismi ed ai caldi ricordi adolescenziali e guardiamo avanti, con ottimismo e fiducia, concentran- doci sulla nostra forma fisica cercan- do di eliminare quei chili di troppo ac- cumulati in questi mesi. Quindi, sotto e rimettiamoci in forma. E’ l’ora di rimettersi in forma di Achille Gentiletti Regionali Squash NC: 2°Liccardi, 3° Giampaglia ALLE PAGINE 2-3 Le giovani promesse di Imma e Alessandra Spinning Marathon Bikers in liberta’ Cavani e gli sceicchi nel Bar Sport Athenae Francesco Orabona é Giovane Maestro segue in ultima pagina EDITORIALE PRESTA CAMPIONE La Podistica Chiaja alla XIII Napoli Marathon A PAG. 5 TRE TEAM AL TRAGUARDO IL MAGAZINE GRATUITO MULTIPIATTAFORMA: CARTA, PDF, WEB, MOBILE GENNAIO-FEBBRAIO - N. 1-2011 PRESTA CAMPIONE TRE TEAM AL TRAGUARDO PAGINA 11 PAGINA 9 PAGG. 6-7 PAGINA 8

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Newsletter dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Athenae Squash Napoli

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SQUASH & sport NEWS

Senza tentennamenti e rinvii. Senza il fatidico “da lunedì”,poca importa se è martedì o giovedì, meglio subito. Subitoovviamente , con un po’ di dieta, un po’ di disintossicazione,un po’ di alimenti semplici, dopo gli stravizi di questi mesi.Soprattutto poco alcool, molta acqua, frutta di stagione everdure, preferibilmente crude, per ripulire l’organismo. Epoi movimento, tanto movimento, tanta sana ginnastica.Allenamenti possibilmente differenziati, con sedute di spin-ning o race walker, alternate o compensate con eserciziagli attrezzi per riprendere il tono muscolare. I chili in più“freschi” vanno via facilmente se si agisce con tempismo.“MUOVERSI COME STILE DI VITA” è la nostra mission,muoversi per raggiungere uno stato di benessere generale,per prevenire o per curare tantissime piccole patologie, percombattere lo stress ed eliminare le scorie della vita quoti-diana.

A. Gen.

dalla prima - E’ L’ORA DI RIMETTERSI IN FORMA

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www.athenaesquashnews.it - in rete, pdf e in versione mobile per iphone, android e ipad

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Ci siamo, o quasi. Meno di due mesie sarà primavera. Il Natale e le festi-vità, mai cosi lunghe, sono alle spalleed è bene prepararsi per tempo allanuova stagione, alle belle giornate disole, agli abiti leggeri, alle prime ap-parizioni in costume e speriamo pre-sto ai primi bagni, percolato permet-tendo. Sono lontani i tempi quando lestagioni arrivavano puntuali, come adun appuntamento galante.La primavera, dolce nei sapori e negliodori, con i primi tuffi in mare tonifi-canti e rigeneranti. Comunque, bandoai sentimentalismi ed ai caldi ricordiadolescenziali e guardiamo avanti,con ottimismo e fiducia, concentran-doci sulla nostra forma fisica cercan-do di eliminare quei chili di troppo ac-cumulati in questi mesi. Quindi, sottoe rimettiamoci in forma.

E’ l’ora dirimettersi

in formadi Achille Gentiletti

Regionali Squash NC: 2°Liccardi, 3° Giampaglia

ALLE PAGINE 2-3

Le giovani promessedi Imma e Alessandra

Spinning MarathonBikers in liberta’

Cavani e gli sceicchinel Bar Sport Athenae

Francesco Orabonaé Giovane Maestro

segue in ultima pagina

EDITORIALE

PRESTA CAMPIONE

La Podistica Chiaja alla XIII Napoli Marathon

A PAG. 5

TRE TEAM AL TRAGUARDO

Il magazine multimedialewww.athenaesquash-news.it dallo scorso di-cembre si � finalmente tra-sformato da progetto inrealt�. Collegatevi per resta-re sempre in contatto con lapalestra e con le sue attivi-t�, iscrivetevi per averel�account personale,commentare le newsed i video e riceveretutti gli aggiornamenti. Tutte le attivit�, le notizie ele iniziative che trovanospazio sulla versione stam-pata che state leggendo,vanno ad arricchire in di-retta il magazine e sono di-sponibili in una specialeweb-app per iphone esmarphones. Collegatevi!www.athenaesquashnews.it

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PRESTA CAMPIONE

TRE TEAM AL TRAGUARDOSEMPREIN DIRETTAPER TE,PER LA TUA MOTO

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1) TRAMITE

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DA CHIEDERE

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SQUASH & sport NEWS11

SQUASH & sport NEWS2

E’ lui il primo che mettiamo asedere ai tavolini del BarSport Athenae. Di mestiere fal'allenatore di calcio: l'annoscorso ha guidato il San An-tonio Abate, precedentemen-te il Sapri e prima ancora lamitica Puteolana. AntonioRogazzo è giovane, ma hagià alle spalle tanti anni dicalcio, sia giocato che da al-lenatore.

Qui al Bar, darsi del tu èd’obbligo. Mister, da colle-ga, cosa pensi di Mazzarri?

“Ha il grande merito, di averportato dopo un anno e mez-zo di lavoro, la squadra aivertici della classifica, amal-gamando perfettamente vec-chi e nuovi giocatori che simuovono e giocano in perfet-ta sinergia. Inoltre ha enfatiz-

zato il concetto di gruppo,evitando di creare delle primedonne”.

Secondo te, Mazzarri è al-l'altezza di confrontarsi inChampion’s League, cherappresenta il primarioobiettivo della società?

“Penso di sì, proprio per ilconcetto espresso prima: lasua forza è il gruppo, non ilsingolo giocatore, ed a diffe-

renza di illustri suoi colleghi,oltre a gestire il gruppo, lui,insegna il calcio. Ciò gli èpossibile in quanto si è crea-to un parterre di giocatori cheha posto sullo stesso livello,senza, come dicevo prima,prime donne”.

Grava, Pazienza, Aronica,merito di Mazzarri la loroperformance o della prepa-razione atletica?

“Sicuramente il lavoro ‘a sec-co’, cioè senza palla, ha in-fluito sul loro rendimento, maa lui resta la grande capacitàdi avergli dato gioco e posi-zione”.

E’ il caso di Pazienza?

“Certo, il rendimento di que-sto ragazzo è legato alla buo-na condizione, ma ciò non to-glie merito a Mazzarri che è

stato capace di collocarlo nelruolo a lui più congeniale”.

Per il futuro come potenzie-resti la squadra? Di qualigiocatori avrebbe bisognoil Napoli? (l’intervista è statafatta prima dell’ufficializzazio-ne degli acquisti di Ruiz eMascara, ndr.)

“E' difficile rispondere a que-sta domanda, anche perché,giocatori di qualità sul merca-to italiano ce ne sono pochied i grandi nomi, dai grandiingaggi, turberebbero l'equili-brio cosi faticosamente crea-to dall'allenatore. Comunquepenso che un buon attaccan-te da alternare e per far re-spirare Cavani ed un forte di-fensore centrale siano indi-spensabili”.

il barista

Campionato NC Campania 2011: l’album fotografico

Da mister a mister: Mazzarri vai cosi’

LO SCEICCOAPPLAUDEIL MATADOR

10 gennaio, di ritorno

dagli Emirati, dopo una

notte finita tardi per

seguire la diretta

Napoli-Juve con tre ore

di fuso orario, la gran-

de sorpresa, nella maz-

zetta dei giornali presi

in aeroporto a Dubai.

Foto a piena pagina 3

(riportata qui a destra)

con lo spettacolare

terzo gol del matador

Cavani ai bianconeri sul

quotidiano Sport 360°,

che sarebbe la Gazzetta

dello Sport degli sceic-

chi. In copertina c’e’

Cristiano Ronaldo, per

arrivare alla notizia del

Milan capolista (spon-

sorizzato da Emirates,

la compagnia aerea di

bandiera ad Abu

Dhabi) bisogna sfoglia-

re fino a pagina 14...

3

Antonio Rogazzo

all’entrata

del Bar Sport...

Lo squash è noto per essere, fra tuttele attività sportive praticate in palestra,quella dal maggior dispendio calorico.Tra l'altro, a dispetto di quel che si pos-sa pensare, è a bassissimo impattotraumatico, è fortemente stimolante sul-la psiche e sul sistema nervoso centra-le, è divertente; in aggiunta, cosa benpiù importante, è decisamente tonifican-te per gambe, glutei e fianchi.Lo squash, abbinato ad un buon riscal-damento aerobico ed allo stretching, di-venta un allenamento completo. La le-zione con il maestro si può svolgere an-che in due o in tre persone insieme, di-ventando ancor più stimolante e diver-tente. Gli esercizi tecnico-atletici sonobasati su affondi di gambe, piegamenti,torsioni e rotazioni del busto e sulla co-ordinazione motoria.Lo squash si presenta, quindi, come at-tività sportiva adatta a qualsiasi età edalla donna specialmente, in quanto na-turalmente dotata di maggiore elasticitàe coordinazione. Nel nord Italia ed intutti i paesi europei è particolarmentepraticato grazie al fatto che, oltre ai be-nefici su esposti, praticandosi principal-mente al chiuso, si può giocare in tutti imesi dell'anno e a prescindere dallecondizioni climatiche. Essendo, oltretut-to, un’attività ad alta intensità, facilita lasudorazione e, se giustamente idratati,sorseggiando acqua o bevande sportivedurante l'allenamento aiuta il ricambioeliminando il gonfiore da ritenzione.Provalo, da sola o con una tua amica, afebbraio, mese dello squash, hai ha di-sposizione una lezione di prova con unnostro maestro.

A. Gen.

Squash in rosa:in febbraio

lezione di provaper le donne

Un delegato (Boffa, regionale, qui sopra) da’7 la coppa al vincitore, l’altro (Morra, pro-

vinciale, in basso a destra) lavora al tabellone. E il premiato Presta, qui sotto é alle

prese con un tonicissimo Giampaglia (anche sotto a sinistra, in pausa con Luigi Viti)

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SQUASH & sport NEWS10

SQUASH & sport NEWS3

Campionato NC Campania 2011

P resta su tutti. Alfonso Prestaè il nuovo campione regionalecat. NC. Batte in finale il gio-

vane e talentuoso Daniel Liccardi (acui manca solo e sempre quel pizzi-co di convinzione in più) con un sec-co 3 a 0 e con i punti conquistati inquesto torneo sale in categoria “C“.Torneo vivace con alcune new entryinteressanti, come Luigi Viti, da po-co approcciato allo squash, ma conbraccio e gambe di qualità.Va a conquistare con pieno merito ilterzo gradino del podio PieroneGiampaglia, che al primo turno bat-teva Enrico Sbandi (al suo secondotorneo) per 3 a 1. Pierone, più “leg-gero“ nel peso, e con una maggiorresistenza, cedeva ai quarti proprioad Alfonso Presta, ma in semifinalebatteva Viti per 3 a 1. Al quarto po-sto Luigi Viti e quinta piazza per Lui-gi Di Furia che nella finalina delquinto posto aveva la meglio su Enri-co Sbandi. Prossima tappa a feb-braio, con i campionati regionali dicategoria “C“.

Presta regionale NCFinale con

risultato pienosu DanielLiccardi.

In evidenzaGiampaglia,

terzo sul podio

La finale su athenaesquashnews.it e sul nostro canale youtube

I piedi rappresentano l'ulti-mo anello della catena ci-netica dell'arto inferiorenell'azione di corsa e svol-gono il compito di soste-gno e di propulsione agen-do come leve. Essi hannoun comportamento dina-mico diverso a secondache sia in corso la deam-bulazione o la corsa.Durante la corsa i piedi so-no sottoposti all'impattonumerose volte con il suo-lo. Si è calcolato circa 600volte a chilometro e circa27.000 volte in una mara-tona. E' logico, quindi, che,a fronte di un così elevatonumero di contatti, ancheuna minima imperfezionenell'appoggio possa a lun-go andare determinaretraumi. Mentre si è sem-pre più evoluta la tecnolo-gia delle calzature sporti-ve, con l'utilizzo di nuovimateriali, l'insegnamentodella tecnica è stato viavia sempre più trascurato.Ciò determina, nella mag-gior parte dei casi, un ap-poggio non corretto, che ècausa di infortuni.Uno studio di A.H. Payne

(1983) identifica 4 tipi diappoggio: - Tallone-avanpiede o rul-lata;- Pianta o piede piatto- Avanpiede-pianta- AvanpiedeNel primo caso la primaparte dell'appoggio è il tal-lone. Un appoggio di que-sto tipo, in genere è colle-gato ad una azione di cor-sa cosiddetta “calciata”,dove l'azione d'avanza-mento-innalzamento del-l'arto libero è limitata,mentre è accentuata la sa-lita del piede dietro ed ilcontatto con il suolo. E' unandatura da corridori difondo delle lunghe distan-ze oltre i 10 km e da corsasu strada e degli amatori.In genere è tipica di coloroche non possiedono buo-na tecnica e non dispon-gono di grande forza mu-scolare.Nel secondo caso l'appog-gio a terra avviene con l'in-tera pianta del piede; que-sto tipo di appoggio è ca-ratteristico di coloro chehanno una iper-pronazio-ne ed una non elevata for-

za nei piedi. Anche questaè una andatura che si ri-scontra nei podisti dallelunghe distanze e negliamatori.Nel terzo caso l'appoggioavviene di avanpiedequindi il tallone scendeverso terra facendo aderi-re tutta la pianta. Questotipo di appoggio è caratte-ristico nei podisti dalle lun-ghe distanze soprattuttonei finali di gara quando èelevato l'affaticamento del-la muscolatura impegnataa mantenere l'appoggiod'avanpiede.Nel quarto caso l'appoggioavviene d'avanpiede, conalcune differenze a secon-da che si tratti di velocisti(60 - 400 m), velocisti pro-lungati (400 - 800 m) osta-colisti, mezzofondisti 300 -5000, mezzofondisti resi-stenti. Il piede si presentain flessione dorsale eprende contatto d'avanpie-de in leggera supinazione.Un buon tecnico può sen-z'altro essere d'aiuto nel-l'impostare il giusto appog-gio e correggere gli errori.

Achille Gentiletti

Per molti anni ha dominato il concettoche più ci si allena con i pesi, più si cre-sce o, comunque, si migliora la propriaforma fisica. Gli ultimi sondaggi hannodimostrato che almeno il 50% della po-polazione del fitness, per lo meno unavolta nell'arco dell'attività sportiva è de-stinata ad imbattersi in quello che gliamericani definiscono “over training”,cioè sindrome da superallenamento. Disolito, si inizia a programmare il propriotraining al rientro dalle ferie estive, si in-cominciano le famose diete , si fissanogli obiettivi, tempi e modi di allenamento.Si parte subito a gran ritmo, spronatispesso da allenatori poco coscienziosi, esi passa, nella maggior parte dei casi,dai 3 ai 4/5 allenamenti a settimana,senza consentire all' organismo di abi-

tuarsi gradualmente all'aumento di lavo-ro muscolare. Gli appuntamenti in pale-stra diventano ossessivi e l'allenamentoè al primo posto nella scala dei valori.Ogni volta che ci si allena, viene genera-to nell'organismo uno stato di stress, po-sitivo ai fini del miglioramento della pre-stazione, nel momento in cui si dà al cor-po il tempo di recuperare lo stress provo-catogli. Questo è il principio della super-compensazione. Gli effetti successivi al-l'uso di grandi carichi non si limitano so-lo al recupero del potenziale energeticospeso, ma portano alla maggiorazionequantitativa dei livelli iniziali.Come difendersi dal superallenamento?Per prima cosa, è bene conoscerne i sin-tomi principali: diminuzione della forza,difficoltà di recupero dagli allenamenti,

aumento della pressione e della frequen-za cardiaca a riposo, facilità negli infortu-ni, risvegli notturni, difficoltà nel riaddor-mentarsi, ingrossamento dei linfonodi,diminuzione delle difese immunitarie, an-sia, depressione, fatica generalizzata. Lapresenza da due a quattro di questi sin-tomi, contemporaneamente, potrebbeessere indice di superallenamento. Inquesto caso, il modo migliore per recu-perare è interrompere l'allenamento perun periodo da 1 a 3 settimane, secondodella gravità del caso, ed eseguire attivi-tà fisiche a basso impatto (lunghe pas-seggiate). Imparare ad ascoltare il nostrocorpo, captando tutte le sensazioni checi trasmette, è di fondamentale importan-za.

Emiliano Cassano

APPOGGIARECON IL PIEDE GIUSTO

AVER PAURA DI (NON) ALLENARSI TROPPO

Torno su quella che sta diventandouna piaga sociale: l'obesità infantile.Una volta instaurata, tende a recede-re con estrema difficoltà e spesso arecidivare; è evidente che la preven-zione ha un ruolo di grande impor-tanza. Operatori scolastici, operatorisanitari e genitori dovrebbero, a co-sto di qualsiasi sacrificio, unire i pro-pri sforzi per una politica di preven-zione seria. La riduzione, o spesso lamancanza totale, di attività fisica,l'aumento dei comportamenti seden-tari e la cattiva cultura alimentare,sono le più importanti concause del-l'incremento dell'obesità pediatrica.Bisognerebbe agire con uno scree-ning delle famiglie con genitori obesio sovrappeso, che permetterebbe diselezionare quelle che necessitanodi una stretta sorveglianza sui figliper i parametri auxologici, per le abi-tudini alimentari e per lo stile di vita ela quantità di movimento. Il ministerodella Salute potrebbe diffondere gui-de per indicare alle mamme la cor-retta alimentazione dei bambini allevarie età; l'incremento dell'attivitàmotoria nelle ore scolastiche, anchetutti i giorni, incoraggiando lo svagoall'aria aperta con una politica di uti-lizzo degli spazi pubblici.Il bambino oggi obeso o in sovrappe-so è sicuramente un malato di doma-ni. Un problema di salute di così va-sta portata, non si può affrontare senon in modo multiplo e coordinato,nella convinzione che la famiglia dasola non possa essere in grado di ri-solverlo.

Obesita’ infantileproblema sociale

L’Angoloscientifico

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SQUASH & sport NEWS4

SQUASH & sport NEWS9

Kung-Fu: Francesco Orabona e’ Giovane Maestro

Il 5 dicembre scorso, alla presenza di nu-merose fasce nere di Kung-Fu, Francesco

Orabona, primogenito del maestro GiovanniOrabona fascia nera 8°, ha conseguito laprestigiosa qualifica di XIANGSHEN, ovvero“Giovane Maestro”. Francesco, che si allenafin dall'età di tre anni, aveva già conseguitola fascia nera di 2°, ma postosi l'obiettivo dieguagliare il mitico padre, da sempre votatoa questa meravigliosa disciplina, con questoesame sale a fascia nera di 3°.L'ambitissima qualifica di XIANGSHEN pas-sa attraverso una sessione d'esame in cuil'aspirante, oltre a dover dimostrare la padro-nanza di tutte le tecniche del Kung-Fu, devedare prova di aver raggiunto un elevato livel-lo di maturità e di apprendimento della filoso-fia di questa antichissima disciplina. France-sco, già istruttore di Kick-boxing, continueràa perfezionarsi attraverso stages, gare e cor-si di aggiornamento.Al “Giovane Maestro“ vanno le nostre piùsportive congratulazioni, sicuri di suoi futuriprestigiosi traguardi.

Achille Gentiletti

Buon sangue non menteFrancesco Orabona ha conseguito la qualifica di Xiangshen -

Giovane Maestro - di Kung-Fu.E’ il figlio primogenito del nostro Maestro Giovanni

foto di Renato Bevilacqua

XIII Napoli Marathon s staffetta

Attimo per attimola gara, la passione

L a sveglia telefonica, implacabile,continuava a squillare, ma il buio

e la pioggia battente, mi invogliavanoa rimanere a letto, avvolto nel piumo-ne. Era stata incessante tutta la notteed il cielo, gonfio di nuvole, non face-va presagire nulla di buono per lagiornata. L’appuntamento era diquelli a cui non puoi mancare, il gior-no prima era stato un continuo di te-lefonate e sopralluoghi sul posto digara, di dubbi, di tattiche. Alle 7 eropronto, l’adrenalina cresceva, Emilia-no era alle prese con pettorali e nu-meri di gara, alle 7 e un quarto erava-mo al Gambrinus, gi� fradici di piog-gia, ma pronti per questa nuova av-ventura.Non posso negarlo, quando prima delvia la Fanfara dei bersaglieri ha�aperto la strada� ai maratoneti, cor-rendo trombe in bocca, mi si � accap-ponata la pelle, non avvertivo pi� n�il freddo n� la pioggia. I ragazzi eranopronti, i primi tre staffettisti, MarcoCentanni, Davide Noli ed AgostinoDel Vacchio, avevano terminato il ri-scaldamento insieme al coach Emilia-no, ed erano pronti a partire. Liaspettavano 16 chilometri, da piazzadel Plebiscito alla Mostra d’Oltrema-re, passando per il tunnel Laziale insalita e giro intorno alle meravigliosefontane delle mostra, che li avrebbeaccolti con dolci note di musica clas-sica. Bagnati, schiaffeggiati dal ventoe dalla pioggia, evitando, con perico-lose gimkane, le pozzanghere d’ac-qua, che potevano nascondere buchee dislivelli, con le scarpe inzuppateche diventavano pi� pesanti ad ognipasso, ad ogni metro ad ogni chilo-metro. Emiliano ed io eravamo l� adaspettarli, � difficile spiegare ci� chesi prova, anche nell’attesa: non riescia stare fermo un attimo, guardi iltempo, sbirci in lontananza, fai calco-li, quasi ti metteresti a correre per es-sere ancor pi� partecipe. Ti accorgiche i battiti del cuore sono alti, e chela smania si sta impossessando di te.Marco (de Masi), era quello che, neigiorni precedenti, sentiva la gara par-ticolarmente. Per vari motivi, da alcu-ni mesi non partecipava ad una ma-ratona: la voglia, gli stimoli, erano al-tissimi. Il riscaldamento era statoperfetto, accurato, era il terzo staffet-tista dopo Centanni e Romano, i lorotempi erano stati ottimi, la squadrapoteva aspirare ad un buon posto inclassifica. Al passaggio del �testimo-ne� Marco parte benissimo, le suelunghe leve cominciano a macinaremetri su metri. Lo seguo con sguardofin dopo piazza Trieste e Trento. I mi-nuti sembrano ore, non passano mai.

Arriva Ennio (Cascetta) che avevaricevuto il testimone da Nino Tuc-cillo, chiusura in 3h e 20, ottimo;poi Totto (Luigi Soprano), terzodopo Peppe (Del Giudice) 3h 29; eMarco? Sul conta-tempo dei cro-nometristi i minuti corrono velocie veloce aumenta la nostra ansia.Gli occhi incollati su via CesarioConsole, ogni minuto che passa hola sensazione che il cielo diventipi� grigio, � troppo oltre i suoitempi. Ma Marco � uno che nonmolla, lo sappiamo tutti. Lo scorgoda lontano, conosco bene la suaandatura, e si vede che qualcosanon va. Crolla sotto il gonfiabiledel traguardo, il viso distrutto daldolore, non dalla fatica, si trascinala gamba sinistra, tesa, dolorante,quasi da non riuscire a poggiare.Uno stiramento dopo il primo chi-lometro: la rabbia, la delusione, ilpensiero di aver �tradito� i compa-gni, di averne condizionato il risul-tato finale. Il non arrivare al tra-guardo avrebbe fatto squalificarela squadra; ha stretto i denti, com-battuto con il dolore, fitta dopo fit-ta, metro dopo metro. A suo modo,anche lui ha vinto.

A. Gen.

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SQUASH & sport NEWS8 5

Maratona di Spinning

Il mix di pezzi musicali è stato perfet-to, dall'hip-hop al trance, agli stacchi

di musica soft, che consentiva di recu-perare fiato e muscoli. Perfetta la cop-pia di istruttori, instancabili atleti, ap-passionati interpreti di questa eccezio-nale disciplina sportiva. Stefano e Raf-faele, insieme, a guidare questasplendida maratona, tecnica e coinvol-gente allo stesso tempo, efficace sullaforma fisica generale, tonificante, alle-nante per il cuore ed allo stesso tem-po rilassante e di scarico su quellanervosa.Lo spinning è questo: grande allena-mento, propedeutico oltretutto a tantialtri sport. Infatti erano presenti Danilodel Tufo, squashista di gran livello,Davide Noli, maratoneta, RobertoEsposito, il nostro “guru“ del Pilates. Epoi “Smilzo“ Maurizio Bartoli, MariaPaola e Massimo Cims, Adriana deFalco (sempre sorridente: sei mitica!),la grande nutrizionista Francesca deFazio, Elena, Daniela, Mimma, Rosa-ria Caiazzo e tanti altri bikers.

A. Gen.

T re squadre al tra-guardo con promet-

tenti tempi globali e vali-dissime prestazioni indi-viduali: è il bilancio dellapartecipazione degli atle-ti della Podistica Chiajaby Athenae alla NapoliMarathon del 30 gen-naio. Nove i partecipantialla 42,19 km a staffetta.Marco Centanni, NinoRomano e Marco deMasi; Nino delVacchio, Ennio Cascet-ta e Domenico Tuccillo;Davide Noli, Giuseppedel Giudice e Luigi So-prano. Queste le com-pagini che, partite alle8,05 da piazza del Plebi-scito hanno sfidato con-dizioni atmosferiche dav-vero inclementi, capacidi scoraggiare chiunque.Percorso iniziale in dire-zione Fuorigrotta contempi ragguardevoli per iprimi frazionisti. Il primopassaggio di 16 km, toc-cando la Mostra d'Oltre-mare, dove i maratonetisono stati accolti dallamusica lirica, e il ritornopassando per largo Ser-moneta, via Caracciolo,fino al cambio al Plebi-scito; Centanni passa iltestimone ad 1h 06' ; delVecchio due minuti do-

po, a 1h 08', quindi Noliad 1h 11', tempi ottimiconsiderando anche leprecarie condizioni delfondo stradale, sotto unapioggia incessante.Il secondo percorso pun-ta a piazza Garibaldi, imaratoneti della Podisti-ca Chiaja si mantengononella media di 5' a km,ottima; in quest'ordine ilsecondo cambio dei no-stri atleti: Romano, se-gue Tuccillo, quindi delGiudice.La terza frazione vede ingara Cascetta, Sopranoe il ritorno di de Masi,dopo una lunga attivitàdovuta a infortunio. Gliatleti della Chiaja conclu-deranno entro le 3h 40',risultato che i l coachEmiliano Cassano indi-ca come valida premes-sa ai prossimi appunta-menti: la "Mari e monti"a Castellammare-Sor-rento, quindi la "mezzamaratona" di marzo aNapoli. Per le cronache,la tredicesima edizionedella maratona interna-zionale di Napoli è statavinta dal marocchino Ab-delkrim Kabbour (a de-stra in foto), che ha ta-gliato il traguardo con iltempo di 2h 20' 04".

SQUASH & sport NEWS

ATTENZIONE

BIKERSIN LIBERTA’

ATTENZIONE

BIKERSIN LIBERTA’

XIII Napoli Marathon s staffetta

La Podistica Chiaja c’é

Tre squadre tutte giunte al traguardo con tempiinteressanti. Le prospettive del team si presentano

favorevoli in vista dei prossimi impegni

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SQUASH & sport NEWS6 7

12 marzo prossimo.Spettacolo nello spettacolo.Alle 17.30 sono entrate inscena le allieve di Alessan-dra Rimonti, dai 7 ai 10 anni.Esercizi di riscaldamento, diisolamento muscolare, tecni-ca di base per le gambe,stretching ed esercizi allasbarra. Emozionate, doposoli due mesi di lezioni, ma...perfette. Alle 18.30 l'ingressoin sala delle ragazze dai 10ai 14 anni. La coreografia èstata strepitosa. Cambi diposizione e di gruppi, movi-menti coordinati, morbide eleggere nei movimenti. Ma illavoro continua. A metà giu-gno grande spettacolo inteatro, con l'intera compa-gnia di ballerine, grandi epiccole. Coadiuvata dalla re-gista newyorkese Lydia Ga-leno il R.A.C.E (RimontiAlessandra Company & En-tertainement) si esibirà in unDance Show.

Achille Gentiletti

Nelle due pagine, le partecipanti all’esibizione che ha avuto luogo lo scorso 21 dicembre. Nella foto grande

di pagina 6, il gruppo delle piu’ piccole con le istruttrici Imma Di Palma e Alessandra Rimonti.

In questa pagina, alcuni dei movimenti coreografici di lyrical jazz. Prossimo appuntamento, il 12 marzo

segue da pagina 6

Le esibizioni delle allieve di ginnastica artistica e danza moderna

Il futuro dell'Athenae in due pa-role: Ginnastica Artistica e Dan-za Moderna.Esperienza, passione, capacitàtecniche ed una grande sensibi-lità psicologica. E' l'identikit dellenostre maestre di Ginnastica Ar-tistica e Danza Moderna.Imma Di Palma, oggi è sinoni-mo di ginnastica artistica. Il fol-tissimo gruppo di piccole allieveda lei seguito con grande impe-gno, cresce e migliora tecnica-mente in maniera esponenziale.Alessandra Rimonti è la DanzaModerna, è l'armonia del movi-mento, la musicalità dell'essere.Martedì 21 dicembre tutte le pic-cole atlete, guidate dalle rispetti-ve maestre, si sono esibite in di-mostrazioni e gare di alto conte-nuto tecnico e coreografico.Alla presenza di Patrizia Cosen-za, ginnasta di grande esperien-

za, nelle vesti di giudice, le pic-cole di età dai 4 ai 6 anni dellaginnastica artistica si sono esibi-te negli esercizi fondamentali diacrobatica di base: dai passi rit-mici, alla ruota, alla capovoltaavanti. Uno spettacolo affasci-nante.Le atlete dai 6 ai 10 anni si sonoconfrontate in una piccola garain cui, oltre agli esercizi di acro-batica di base evoluti, si sono ci-mentate nella ruota saltata,spaccata, capovolta avanti e die-tro, ponte. Annamaria Arena,Iride Amirati e Maria CristinaBorbone, sono coloro che, se-condo il giudice, hanno partico-larmente brillato per precisione,tecnica e pulizia del movimento.Prossimo appuntamento agoni-stico per tutte le piccole atlete, il

Flashdance in via dei MilleGiovani e giovanissime con le istruttrici Imma e Alessandra

segue a pagina 7

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SQUASH & sport NEWS6 7

12 marzo prossimo.Spettacolo nello spettacolo.Alle 17.30 sono entrate inscena le allieve di Alessan-dra Rimonti, dai 7 ai 10 anni.Esercizi di riscaldamento, diisolamento muscolare, tecni-ca di base per le gambe,stretching ed esercizi allasbarra. Emozionate, doposoli due mesi di lezioni, ma...perfette. Alle 18.30 l'ingressoin sala delle ragazze dai 10ai 14 anni. La coreografia èstata strepitosa. Cambi diposizione e di gruppi, movi-menti coordinati, morbide eleggere nei movimenti. Ma illavoro continua. A metà giu-gno grande spettacolo inteatro, con l'intera compa-gnia di ballerine, grandi epiccole. Coadiuvata dalla re-gista newyorkese Lydia Ga-leno il R.A.C.E (RimontiAlessandra Company & En-tertainement) si esibirà in unDance Show.

Achille Gentiletti

Nelle due pagine, le partecipanti all’esibizione che ha avuto luogo lo scorso 21 dicembre. Nella foto grande

di pagina 6, il gruppo delle piu’ piccole con le istruttrici Imma Di Palma e Alessandra Rimonti.

In questa pagina, alcuni dei movimenti coreografici di lyrical jazz. Prossimo appuntamento, il 12 marzo

segue da pagina 6

Le esibizioni delle allieve di ginnastica artistica e danza moderna

Il futuro dell'Athenae in due pa-role: Ginnastica Artistica e Dan-za Moderna.Esperienza, passione, capacitàtecniche ed una grande sensibi-lità psicologica. E' l'identikit dellenostre maestre di Ginnastica Ar-tistica e Danza Moderna.Imma Di Palma, oggi è sinoni-mo di ginnastica artistica. Il fol-tissimo gruppo di piccole allieveda lei seguito con grande impe-gno, cresce e migliora tecnica-mente in maniera esponenziale.Alessandra Rimonti è la DanzaModerna, è l'armonia del movi-mento, la musicalità dell'essere.Martedì 21 dicembre tutte le pic-cole atlete, guidate dalle rispetti-ve maestre, si sono esibite in di-mostrazioni e gare di alto conte-nuto tecnico e coreografico.Alla presenza di Patrizia Cosen-za, ginnasta di grande esperien-

za, nelle vesti di giudice, le pic-cole di età dai 4 ai 6 anni dellaginnastica artistica si sono esibi-te negli esercizi fondamentali diacrobatica di base: dai passi rit-mici, alla ruota, alla capovoltaavanti. Uno spettacolo affasci-nante.Le atlete dai 6 ai 10 anni si sonoconfrontate in una piccola garain cui, oltre agli esercizi di acro-batica di base evoluti, si sono ci-mentate nella ruota saltata,spaccata, capovolta avanti e die-tro, ponte. Annamaria Arena,Iride Amirati e Maria CristinaBorbone, sono coloro che, se-condo il giudice, hanno partico-larmente brillato per precisione,tecnica e pulizia del movimento.Prossimo appuntamento agoni-stico per tutte le piccole atlete, il

Flashdance in via dei MilleGiovani e giovanissime con le istruttrici Imma e Alessandra

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SQUASH & sport NEWS8 5

Maratona di Spinning

Il mix di pezzi musicali è stato perfet-to, dall'hip-hop al trance, agli stacchi

di musica soft, che consentiva di recu-perare fiato e muscoli. Perfetta la cop-pia di istruttori, instancabili atleti, ap-passionati interpreti di questa eccezio-nale disciplina sportiva. Stefano e Raf-faele, insieme, a guidare questasplendida maratona, tecnica e coinvol-gente allo stesso tempo, efficace sullaforma fisica generale, tonificante, alle-nante per il cuore ed allo stesso tem-po rilassante e di scarico su quellanervosa.Lo spinning è questo: grande allena-mento, propedeutico oltretutto a tantialtri sport. Infatti erano presenti Danilodel Tufo, squashista di gran livello,Davide Noli, maratoneta, RobertoEsposito, il nostro “guru“ del Pilates. Epoi “Smilzo“ Maurizio Bartoli, MariaPaola e Massimo Cims, Adriana deFalco (sempre sorridente: sei mitica!),la grande nutrizionista Francesca deFazio, Elena, Daniela, Mimma, Rosa-ria Caiazzo e tanti altri bikers.

A. Gen.

T re squadre al tra-guardo con promet-

tenti tempi globali e vali-dissime prestazioni indi-viduali: è il bilancio dellapartecipazione degli atle-ti della Podistica Chiajaby Athenae alla NapoliMarathon del 30 gen-naio. Nove i partecipantialla 42,19 km a staffetta.Marco Centanni, NinoRomano e Marco deMasi; Nino delVacchio, Ennio Cascet-ta e Domenico Tuccillo;Davide Noli, Giuseppedel Giudice e Luigi So-prano. Queste le com-pagini che, partite alle8,05 da piazza del Plebi-scito hanno sfidato con-dizioni atmosferiche dav-vero inclementi, capacidi scoraggiare chiunque.Percorso iniziale in dire-zione Fuorigrotta contempi ragguardevoli per iprimi frazionisti. Il primopassaggio di 16 km, toc-cando la Mostra d'Oltre-mare, dove i maratonetisono stati accolti dallamusica lirica, e il ritornopassando per largo Ser-moneta, via Caracciolo,fino al cambio al Plebi-scito; Centanni passa iltestimone ad 1h 06' ; delVecchio due minuti do-

po, a 1h 08', quindi Noliad 1h 11', tempi ottimiconsiderando anche leprecarie condizioni delfondo stradale, sotto unapioggia incessante.Il secondo percorso pun-ta a piazza Garibaldi, imaratoneti della Podisti-ca Chiaja si mantengononella media di 5' a km,ottima; in quest'ordine ilsecondo cambio dei no-stri atleti: Romano, se-gue Tuccillo, quindi delGiudice.La terza frazione vede ingara Cascetta, Sopranoe il ritorno di de Masi,dopo una lunga attivitàdovuta a infortunio. Gliatleti della Chiaja conclu-deranno entro le 3h 40',risultato che i l coachEmiliano Cassano indi-ca come valida premes-sa ai prossimi appunta-menti: la "Mari e monti"a Castellammare-Sor-rento, quindi la "mezzamaratona" di marzo aNapoli. Per le cronache,la tredicesima edizionedella maratona interna-zionale di Napoli è statavinta dal marocchino Ab-delkrim Kabbour (a de-stra in foto), che ha ta-gliato il traguardo con iltempo di 2h 20' 04".

SQUASH & sport NEWS

ATTENZIONE

BIKERSIN LIBERTA’

ATTENZIONE

BIKERSIN LIBERTA’

XIII Napoli Marathon s staffetta

La Podistica Chiaja c’é

Tre squadre tutte giunte al traguardo con tempiinteressanti. Le prospettive del team si presentano

favorevoli in vista dei prossimi impegni

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SQUASH & sport NEWS4

SQUASH & sport NEWS9

Kung-Fu: Francesco Orabona e’ Giovane Maestro

Il 5 dicembre scorso, alla presenza di nu-merose fasce nere di Kung-Fu, Francesco

Orabona, primogenito del maestro GiovanniOrabona fascia nera 8°, ha conseguito laprestigiosa qualifica di XIANGSHEN, ovvero“Giovane Maestro”. Francesco, che si allenafin dall'età di tre anni, aveva già conseguitola fascia nera di 2°, ma postosi l'obiettivo dieguagliare il mitico padre, da sempre votatoa questa meravigliosa disciplina, con questoesame sale a fascia nera di 3°.L'ambitissima qualifica di XIANGSHEN pas-sa attraverso una sessione d'esame in cuil'aspirante, oltre a dover dimostrare la padro-nanza di tutte le tecniche del Kung-Fu, devedare prova di aver raggiunto un elevato livel-lo di maturità e di apprendimento della filoso-fia di questa antichissima disciplina. France-sco, già istruttore di Kick-boxing, continueràa perfezionarsi attraverso stages, gare e cor-si di aggiornamento.Al “Giovane Maestro“ vanno le nostre piùsportive congratulazioni, sicuri di suoi futuriprestigiosi traguardi.

Achille Gentiletti

Buon sangue non menteFrancesco Orabona ha conseguito la qualifica di Xiangshen -

Giovane Maestro - di Kung-Fu.E’ il figlio primogenito del nostro Maestro Giovanni

foto di Renato Bevilacqua

XIII Napoli Marathon s staffetta

Attimo per attimola gara, la passione

L a sveglia telefonica, implacabile,continuava a squillare, ma il buio

e la pioggia battente, mi invogliavanoa rimanere a letto, avvolto nel piumo-ne. Era stata incessante tutta la notteed il cielo, gonfio di nuvole, non face-va presagire nulla di buono per lagiornata. L’appuntamento era diquelli a cui non puoi mancare, il gior-no prima era stato un continuo di te-lefonate e sopralluoghi sul posto digara, di dubbi, di tattiche. Alle 7 eropronto, l’adrenalina cresceva, Emilia-no era alle prese con pettorali e nu-meri di gara, alle 7 e un quarto erava-mo al Gambrinus, gi� fradici di piog-gia, ma pronti per questa nuova av-ventura.Non posso negarlo, quando prima delvia la Fanfara dei bersaglieri ha�aperto la strada� ai maratoneti, cor-rendo trombe in bocca, mi si � accap-ponata la pelle, non avvertivo pi� n�il freddo n� la pioggia. I ragazzi eranopronti, i primi tre staffettisti, MarcoCentanni, Davide Noli ed AgostinoDel Vacchio, avevano terminato il ri-scaldamento insieme al coach Emilia-no, ed erano pronti a partire. Liaspettavano 16 chilometri, da piazzadel Plebiscito alla Mostra d’Oltrema-re, passando per il tunnel Laziale insalita e giro intorno alle meravigliosefontane delle mostra, che li avrebbeaccolti con dolci note di musica clas-sica. Bagnati, schiaffeggiati dal ventoe dalla pioggia, evitando, con perico-lose gimkane, le pozzanghere d’ac-qua, che potevano nascondere buchee dislivelli, con le scarpe inzuppateche diventavano pi� pesanti ad ognipasso, ad ogni metro ad ogni chilo-metro. Emiliano ed io eravamo l� adaspettarli, � difficile spiegare ci� chesi prova, anche nell’attesa: non riescia stare fermo un attimo, guardi iltempo, sbirci in lontananza, fai calco-li, quasi ti metteresti a correre per es-sere ancor pi� partecipe. Ti accorgiche i battiti del cuore sono alti, e chela smania si sta impossessando di te.Marco (de Masi), era quello che, neigiorni precedenti, sentiva la gara par-ticolarmente. Per vari motivi, da alcu-ni mesi non partecipava ad una ma-ratona: la voglia, gli stimoli, erano al-tissimi. Il riscaldamento era statoperfetto, accurato, era il terzo staffet-tista dopo Centanni e Romano, i lorotempi erano stati ottimi, la squadrapoteva aspirare ad un buon posto inclassifica. Al passaggio del �testimo-ne� Marco parte benissimo, le suelunghe leve cominciano a macinaremetri su metri. Lo seguo con sguardofin dopo piazza Trieste e Trento. I mi-nuti sembrano ore, non passano mai.

Arriva Ennio (Cascetta) che avevaricevuto il testimone da Nino Tuc-cillo, chiusura in 3h e 20, ottimo;poi Totto (Luigi Soprano), terzodopo Peppe (Del Giudice) 3h 29; eMarco? Sul conta-tempo dei cro-nometristi i minuti corrono velocie veloce aumenta la nostra ansia.Gli occhi incollati su via CesarioConsole, ogni minuto che passa hola sensazione che il cielo diventipi� grigio, � troppo oltre i suoitempi. Ma Marco � uno che nonmolla, lo sappiamo tutti. Lo scorgoda lontano, conosco bene la suaandatura, e si vede che qualcosanon va. Crolla sotto il gonfiabiledel traguardo, il viso distrutto daldolore, non dalla fatica, si trascinala gamba sinistra, tesa, dolorante,quasi da non riuscire a poggiare.Uno stiramento dopo il primo chi-lometro: la rabbia, la delusione, ilpensiero di aver �tradito� i compa-gni, di averne condizionato il risul-tato finale. Il non arrivare al tra-guardo avrebbe fatto squalificarela squadra; ha stretto i denti, com-battuto con il dolore, fitta dopo fit-ta, metro dopo metro. A suo modo,anche lui ha vinto.

A. Gen.

Page 10: Athenae Squash&sport News Gennaio-Febbraio 2011

SQUASH & sport NEWS10

SQUASH & sport NEWS3

Campionato NC Campania 2011

P resta su tutti. Alfonso Prestaè il nuovo campione regionalecat. NC. Batte in finale il gio-

vane e talentuoso Daniel Liccardi (acui manca solo e sempre quel pizzi-co di convinzione in più) con un sec-co 3 a 0 e con i punti conquistati inquesto torneo sale in categoria “C“.Torneo vivace con alcune new entryinteressanti, come Luigi Viti, da po-co approcciato allo squash, ma conbraccio e gambe di qualità.Va a conquistare con pieno merito ilterzo gradino del podio PieroneGiampaglia, che al primo turno bat-teva Enrico Sbandi (al suo secondotorneo) per 3 a 1. Pierone, più “leg-gero“ nel peso, e con una maggiorresistenza, cedeva ai quarti proprioad Alfonso Presta, ma in semifinalebatteva Viti per 3 a 1. Al quarto po-sto Luigi Viti e quinta piazza per Lui-gi Di Furia che nella finalina delquinto posto aveva la meglio su Enri-co Sbandi. Prossima tappa a feb-braio, con i campionati regionali dicategoria “C“.

Presta regionale NCFinale con

risultato pienosu DanielLiccardi.

In evidenzaGiampaglia,

terzo sul podio

La finale su athenaesquashnews.it e sul nostro canale youtube

I piedi rappresentano l'ulti-mo anello della catena ci-netica dell'arto inferiorenell'azione di corsa e svol-gono il compito di soste-gno e di propulsione agen-do come leve. Essi hannoun comportamento dina-mico diverso a secondache sia in corso la deam-bulazione o la corsa.Durante la corsa i piedi so-no sottoposti all'impattonumerose volte con il suo-lo. Si è calcolato circa 600volte a chilometro e circa27.000 volte in una mara-tona. E' logico, quindi, che,a fronte di un così elevatonumero di contatti, ancheuna minima imperfezionenell'appoggio possa a lun-go andare determinaretraumi. Mentre si è sem-pre più evoluta la tecnolo-gia delle calzature sporti-ve, con l'utilizzo di nuovimateriali, l'insegnamentodella tecnica è stato viavia sempre più trascurato.Ciò determina, nella mag-gior parte dei casi, un ap-poggio non corretto, che ècausa di infortuni.Uno studio di A.H. Payne

(1983) identifica 4 tipi diappoggio: - Tallone-avanpiede o rul-lata;- Pianta o piede piatto- Avanpiede-pianta- AvanpiedeNel primo caso la primaparte dell'appoggio è il tal-lone. Un appoggio di que-sto tipo, in genere è colle-gato ad una azione di cor-sa cosiddetta “calciata”,dove l'azione d'avanza-mento-innalzamento del-l'arto libero è limitata,mentre è accentuata la sa-lita del piede dietro ed ilcontatto con il suolo. E' unandatura da corridori difondo delle lunghe distan-ze oltre i 10 km e da corsasu strada e degli amatori.In genere è tipica di coloroche non possiedono buo-na tecnica e non dispon-gono di grande forza mu-scolare.Nel secondo caso l'appog-gio a terra avviene con l'in-tera pianta del piede; que-sto tipo di appoggio è ca-ratteristico di coloro chehanno una iper-pronazio-ne ed una non elevata for-

za nei piedi. Anche questaè una andatura che si ri-scontra nei podisti dallelunghe distanze e negliamatori.Nel terzo caso l'appoggioavviene di avanpiedequindi il tallone scendeverso terra facendo aderi-re tutta la pianta. Questotipo di appoggio è caratte-ristico nei podisti dalle lun-ghe distanze soprattuttonei finali di gara quando èelevato l'affaticamento del-la muscolatura impegnataa mantenere l'appoggiod'avanpiede.Nel quarto caso l'appoggioavviene d'avanpiede, conalcune differenze a secon-da che si tratti di velocisti(60 - 400 m), velocisti pro-lungati (400 - 800 m) osta-colisti, mezzofondisti 300 -5000, mezzofondisti resi-stenti. Il piede si presentain flessione dorsale eprende contatto d'avanpie-de in leggera supinazione.Un buon tecnico può sen-z'altro essere d'aiuto nel-l'impostare il giusto appog-gio e correggere gli errori.

Achille Gentiletti

Per molti anni ha dominato il concettoche più ci si allena con i pesi, più si cre-sce o, comunque, si migliora la propriaforma fisica. Gli ultimi sondaggi hannodimostrato che almeno il 50% della po-polazione del fitness, per lo meno unavolta nell'arco dell'attività sportiva è de-stinata ad imbattersi in quello che gliamericani definiscono “over training”,cioè sindrome da superallenamento. Disolito, si inizia a programmare il propriotraining al rientro dalle ferie estive, si in-cominciano le famose diete , si fissanogli obiettivi, tempi e modi di allenamento.Si parte subito a gran ritmo, spronatispesso da allenatori poco coscienziosi, esi passa, nella maggior parte dei casi,dai 3 ai 4/5 allenamenti a settimana,senza consentire all' organismo di abi-

tuarsi gradualmente all'aumento di lavo-ro muscolare. Gli appuntamenti in pale-stra diventano ossessivi e l'allenamentoè al primo posto nella scala dei valori.Ogni volta che ci si allena, viene genera-to nell'organismo uno stato di stress, po-sitivo ai fini del miglioramento della pre-stazione, nel momento in cui si dà al cor-po il tempo di recuperare lo stress provo-catogli. Questo è il principio della super-compensazione. Gli effetti successivi al-l'uso di grandi carichi non si limitano so-lo al recupero del potenziale energeticospeso, ma portano alla maggiorazionequantitativa dei livelli iniziali.Come difendersi dal superallenamento?Per prima cosa, è bene conoscerne i sin-tomi principali: diminuzione della forza,difficoltà di recupero dagli allenamenti,

aumento della pressione e della frequen-za cardiaca a riposo, facilità negli infortu-ni, risvegli notturni, difficoltà nel riaddor-mentarsi, ingrossamento dei linfonodi,diminuzione delle difese immunitarie, an-sia, depressione, fatica generalizzata. Lapresenza da due a quattro di questi sin-tomi, contemporaneamente, potrebbeessere indice di superallenamento. Inquesto caso, il modo migliore per recu-perare è interrompere l'allenamento perun periodo da 1 a 3 settimane, secondodella gravità del caso, ed eseguire attivi-tà fisiche a basso impatto (lunghe pas-seggiate). Imparare ad ascoltare il nostrocorpo, captando tutte le sensazioni checi trasmette, è di fondamentale importan-za.

Emiliano Cassano

APPOGGIARECON IL PIEDE GIUSTO

AVER PAURA DI (NON) ALLENARSI TROPPO

Torno su quella che sta diventandouna piaga sociale: l'obesità infantile.Una volta instaurata, tende a recede-re con estrema difficoltà e spesso arecidivare; è evidente che la preven-zione ha un ruolo di grande impor-tanza. Operatori scolastici, operatorisanitari e genitori dovrebbero, a co-sto di qualsiasi sacrificio, unire i pro-pri sforzi per una politica di preven-zione seria. La riduzione, o spesso lamancanza totale, di attività fisica,l'aumento dei comportamenti seden-tari e la cattiva cultura alimentare,sono le più importanti concause del-l'incremento dell'obesità pediatrica.Bisognerebbe agire con uno scree-ning delle famiglie con genitori obesio sovrappeso, che permetterebbe diselezionare quelle che necessitanodi una stretta sorveglianza sui figliper i parametri auxologici, per le abi-tudini alimentari e per lo stile di vita ela quantità di movimento. Il ministerodella Salute potrebbe diffondere gui-de per indicare alle mamme la cor-retta alimentazione dei bambini allevarie età; l'incremento dell'attivitàmotoria nelle ore scolastiche, anchetutti i giorni, incoraggiando lo svagoall'aria aperta con una politica di uti-lizzo degli spazi pubblici.Il bambino oggi obeso o in sovrappe-so è sicuramente un malato di doma-ni. Un problema di salute di così va-sta portata, non si può affrontare senon in modo multiplo e coordinato,nella convinzione che la famiglia dasola non possa essere in grado di ri-solverlo.

Obesita’ infantileproblema sociale

L’Angoloscientifico

Page 11: Athenae Squash&sport News Gennaio-Febbraio 2011

SQUASH & sport NEWS11

SQUASH & sport NEWS2

E’ lui il primo che mettiamo asedere ai tavolini del BarSport Athenae. Di mestiere fal'allenatore di calcio: l'annoscorso ha guidato il San An-tonio Abate, precedentemen-te il Sapri e prima ancora lamitica Puteolana. AntonioRogazzo è giovane, ma hagià alle spalle tanti anni dicalcio, sia giocato che da al-lenatore.

Qui al Bar, darsi del tu èd’obbligo. Mister, da colle-ga, cosa pensi di Mazzarri?

“Ha il grande merito, di averportato dopo un anno e mez-zo di lavoro, la squadra aivertici della classifica, amal-gamando perfettamente vec-chi e nuovi giocatori che simuovono e giocano in perfet-ta sinergia. Inoltre ha enfatiz-

zato il concetto di gruppo,evitando di creare delle primedonne”.

Secondo te, Mazzarri è al-l'altezza di confrontarsi inChampion’s League, cherappresenta il primarioobiettivo della società?

“Penso di sì, proprio per ilconcetto espresso prima: lasua forza è il gruppo, non ilsingolo giocatore, ed a diffe-

renza di illustri suoi colleghi,oltre a gestire il gruppo, lui,insegna il calcio. Ciò gli èpossibile in quanto si è crea-to un parterre di giocatori cheha posto sullo stesso livello,senza, come dicevo prima,prime donne”.

Grava, Pazienza, Aronica,merito di Mazzarri la loroperformance o della prepa-razione atletica?

“Sicuramente il lavoro ‘a sec-co’, cioè senza palla, ha in-fluito sul loro rendimento, maa lui resta la grande capacitàdi avergli dato gioco e posi-zione”.

E’ il caso di Pazienza?

“Certo, il rendimento di que-sto ragazzo è legato alla buo-na condizione, ma ciò non to-glie merito a Mazzarri che è

stato capace di collocarlo nelruolo a lui più congeniale”.

Per il futuro come potenzie-resti la squadra? Di qualigiocatori avrebbe bisognoil Napoli? (l’intervista è statafatta prima dell’ufficializzazio-ne degli acquisti di Ruiz eMascara, ndr.)

“E' difficile rispondere a que-sta domanda, anche perché,giocatori di qualità sul merca-to italiano ce ne sono pochied i grandi nomi, dai grandiingaggi, turberebbero l'equili-brio cosi faticosamente crea-to dall'allenatore. Comunquepenso che un buon attaccan-te da alternare e per far re-spirare Cavani ed un forte di-fensore centrale siano indi-spensabili”.

il barista

Campionato NC Campania 2011: l’album fotografico

Da mister a mister: Mazzarri vai cosi’

LO SCEICCOAPPLAUDEIL MATADOR

10 gennaio, di ritorno

dagli Emirati, dopo una

notte finita tardi per

seguire la diretta

Napoli-Juve con tre ore

di fuso orario, la gran-

de sorpresa, nella maz-

zetta dei giornali presi

in aeroporto a Dubai.

Foto a piena pagina 3

(riportata qui a destra)

con lo spettacolare

terzo gol del matador

Cavani ai bianconeri sul

quotidiano Sport 360°,

che sarebbe la Gazzetta

dello Sport degli sceic-

chi. In copertina c’e’

Cristiano Ronaldo, per

arrivare alla notizia del

Milan capolista (spon-

sorizzato da Emirates,

la compagnia aerea di

bandiera ad Abu

Dhabi) bisogna sfoglia-

re fino a pagina 14...

3

Antonio Rogazzo

all’entrata

del Bar Sport...

Lo squash è noto per essere, fra tuttele attività sportive praticate in palestra,quella dal maggior dispendio calorico.Tra l'altro, a dispetto di quel che si pos-sa pensare, è a bassissimo impattotraumatico, è fortemente stimolante sul-la psiche e sul sistema nervoso centra-le, è divertente; in aggiunta, cosa benpiù importante, è decisamente tonifican-te per gambe, glutei e fianchi.Lo squash, abbinato ad un buon riscal-damento aerobico ed allo stretching, di-venta un allenamento completo. La le-zione con il maestro si può svolgere an-che in due o in tre persone insieme, di-ventando ancor più stimolante e diver-tente. Gli esercizi tecnico-atletici sonobasati su affondi di gambe, piegamenti,torsioni e rotazioni del busto e sulla co-ordinazione motoria.Lo squash si presenta, quindi, come at-tività sportiva adatta a qualsiasi età edalla donna specialmente, in quanto na-turalmente dotata di maggiore elasticitàe coordinazione. Nel nord Italia ed intutti i paesi europei è particolarmentepraticato grazie al fatto che, oltre ai be-nefici su esposti, praticandosi principal-mente al chiuso, si può giocare in tutti imesi dell'anno e a prescindere dallecondizioni climatiche. Essendo, oltretut-to, un’attività ad alta intensità, facilita lasudorazione e, se giustamente idratati,sorseggiando acqua o bevande sportivedurante l'allenamento aiuta il ricambioeliminando il gonfiore da ritenzione.Provalo, da sola o con una tua amica, afebbraio, mese dello squash, hai ha di-sposizione una lezione di prova con unnostro maestro.

A. Gen.

Squash in rosa:in febbraio

lezione di provaper le donne

Un delegato (Boffa, regionale, qui sopra) da’7 la coppa al vincitore, l’altro (Morra, pro-

vinciale, in basso a destra) lavora al tabellone. E il premiato Presta, qui sotto é alle

prese con un tonicissimo Giampaglia (anche sotto a sinistra, in pausa con Luigi Viti)

Page 12: Athenae Squash&sport News Gennaio-Febbraio 2011

SQUASH & sport NEWS

Senza tentennamenti e rinvii. Senza il fatidico “da lunedì”,poca importa se è martedì o giovedì, meglio subito. Subitoovviamente , con un po’ di dieta, un po’ di disintossicazione,un po’ di alimenti semplici, dopo gli stravizi di questi mesi.Soprattutto poco alcool, molta acqua, frutta di stagione everdure, preferibilmente crude, per ripulire l’organismo. Epoi movimento, tanto movimento, tanta sana ginnastica.Allenamenti possibilmente differenziati, con sedute di spin-ning o race walker, alternate o compensate con eserciziagli attrezzi per riprendere il tono muscolare. I chili in più“freschi” vanno via facilmente se si agisce con tempismo.“MUOVERSI COME STILE DI VITA” è la nostra mission,muoversi per raggiungere uno stato di benessere generale,per prevenire o per curare tantissime piccole patologie, percombattere lo stress ed eliminare le scorie della vita quoti-diana.

A. Gen.

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12

Ci siamo, o quasi. Meno di due mesie sarà primavera. Il Natale e le festi-vità, mai cosi lunghe, sono alle spalleed è bene prepararsi per tempo allanuova stagione, alle belle giornate disole, agli abiti leggeri, alle prime ap-parizioni in costume e speriamo pre-sto ai primi bagni, percolato permet-tendo. Sono lontani i tempi quando lestagioni arrivavano puntuali, come adun appuntamento galante.La primavera, dolce nei sapori e negliodori, con i primi tuffi in mare tonifi-canti e rigeneranti. Comunque, bandoai sentimentalismi ed ai caldi ricordiadolescenziali e guardiamo avanti,con ottimismo e fiducia, concentran-doci sulla nostra forma fisica cercan-do di eliminare quei chili di troppo ac-cumulati in questi mesi. Quindi, sottoe rimettiamoci in forma.

E’ l’ora dirimettersi

in formadi Achille Gentiletti

Regionali Squash NC: 2°Liccardi, 3° Giampaglia

ALLE PAGINE 2-3

Le giovani promessedi Imma e Alessandra

Spinning MarathonBikers in liberta’

Cavani e gli sceicchinel Bar Sport Athenae

Francesco Orabonaé Giovane Maestro

segue in ultima pagina

EDITORIALE

PRESTA CAMPIONE

La Podistica Chiaja alla XIII Napoli Marathon

A PAG. 5

TRE TEAM AL TRAGUARDO

Il magazine multimedialewww.athenaesquash-news.it dallo scorso di-cembre si � finalmente tra-sformato da progetto inrealt�. Collegatevi per resta-re sempre in contatto con lapalestra e con le sue attivi-t�, iscrivetevi per averel�account personale,commentare le newsed i video e riceveretutti gli aggiornamenti. Tutte le attivit�, le notizie ele iniziative che trovanospazio sulla versione stam-pata che state leggendo,vanno ad arricchire in di-retta il magazine e sono di-sponibili in una specialeweb-app per iphone esmarphones. Collegatevi!www.athenaesquashnews.it

IL MAGAZINE GRATUITO MULTIPIATTAFORMA: CARTA, PDF, WEB, MOBILE GENNAIO-FEBBRAIO - N. 1-2011

PRESTA CAMPIONE

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