Rivista arti marziali cintura nera 285 marzo 2 parte

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La rivista internazionale di Arti Marziali tradizionali, sport da combattimento e autodifesa. Download gratuito. Edizione Online 285 Marzo - 2 parte Anno XXIV

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na formica svolge le sue quotidianefunzioni per il bosco. Concentrata nellesue faccende, sale inaspettatamente suuna foglia caduta al suolo, con fortunatale e nel giusto momento che un'onda

del fiume, entrando nella terra ferma, la fa galleggiaree la trascina verso la corrente. Così sono gli individuinel fiume della vita e del cambiamento. Forzeproporzionalmente simili a quelle di una formica, chestanno affrontando potenze enormi come la rapida diun fiume impetuoso che discende sfrenato tra imacigni. Così è pure l'umanità, quando affronta il fiume dei

cambiamenti. Così piccoli ... e così impotenti... Perquesto sorrido con tristezza quando vedo i politicipromettere l’impossibile, mendicare voti, falsificarerealtà. Il mondo degli uomini è solo una bolla inseritadentro un’altra più grande, come la formica e il fiume.La natura delle cose è quella che è. Si può fare unadiga di sbarramento, ma presto o tardi l'acqua trova lasua strada verso il mare. Il fiume della storia aprìsbarramenti e quella cosa dei vasi comunicanti stafunzionando. La globalizzazione è una potenza storicae per quanto sia manipolata, il flusso dei liquidi inmovimento sta causando torrenti di cambiamentoinarrestabili. In Occidente, dove vivevamo nella nostrabolla, aprire le saracinesche ha iniziato a causareperdite. La prima è la classe media, perché quando iltuo vaso comunicante è a 100 e quello degli altri a 5, tiresterà solamente da scendere e ancora scendere. Ipaesi emergenti (che nome azzeccato hanno trovatoper queste economie!), sono già emersi e la gran isola,la Lemuria primordiale, la Pangea degli esseri umani,la madre di tutte le terre, la Cina, è sorta nella suaenormità; senza muovere un dito, senza fare uncambiamento, senza attendere nessuna concessione,alla fine i cinesi hanno dato il calcio alla terra. L’Europa, remora della Roma del XX secolo,

naufraga in egoismi nazionalisti e minifondismimedievali, rompendosi a metà, Sud e Nord, mentre ilsuo Est Zarista brucia e il suo Ovest, la perfidaAlbione, si arrocca nelle sue "differenze" come un

palloncino afferrato dall’America. In questo scenario lapolveriera del Sud esplode, la primavera araba, chesta già attraversando l’autunno, era solo un morbillo e,un po’ più sotto, la febbre sale seriamente con l’ebola. L’America, leader e vincitrice delle ultime contese

mondiali, cede senza cedere, la sua leadershipeconomica alla Cina e mette un sasso nella scarpa deiproduttori di petrolio che con il fracking vedono comeva a finire l’affare prima ancora che i depositi sisvuotino. Ma, al di sopra di tutto ... Siamo in molti! E questo

del riscaldamento globale, sicuramente ha più a chevedere con il fiato di tutti gli esseri umani, che conaltra cosa. Lei ride! Ma certo che è così e nessuno lodice perché è mal visto e molto politicamentescorretto! Anni fa, sapemmo che le flatulenze dellevacche, col loro metano e ossido di azoto, hanno fattoper il cambiamento climatico più che nessun’altracosa. Ma che cos’è che è cresciuto maggiormentenegli ultimi secoli sul pianeta? Sì, hanno indovinato,siamo in molti e come diceva il mio amico Lorenzo giàpiù di 30 anni fa, tutti vogliono mangiare tre volte algiorno come se fossero lord inglesi. “Dove non c'è,non si può tirar fuori”, recita il detto.Si sono parzialmente levati i tappi dei vasi

comunicanti e nei tubi i liquidi si vanno adattando inuna specie di su e giù, a piccole ondate. In Occidenteci saranno forse momenti nei quali saliremo unpochino, come una serie di onde più forti chepotrebbero ingannarci in mezzo ad una marea chescende, ma non ci sono accomodamenti né metodimagici affinché la natura delle cose segua il suo corso.Paradossalmente, "possiamo" è solamente un gridod’impotenti, tanto vacuo e inservibile, come lo sterileseme versato dall’impiccato. Nessuno metterà ilcampanello al gatto, perché non è un gatto, è undrago che sputa fuoco, e sulla lava non c'è nessunoche possa fare il surf. Brutti tempi si avvicinano per lenostre culture Occidentali, lo scontro di civiltà, perquanto male stia e per le molte budella che ritorce, èniente rispetto al moto ondoso che spunta. LoTsunami è già qui! E noi ci guardiamo le unghie

“Il successo consiste nell’andare di fallimento in fallimento senza perdere l’entusiasmo”

Winston Churchill

“Se vogliamo che tutto continui com’è, è necessario che tutto cambi”

Giuseppe Tomasi di Lampedusa. "Il Gattopardo"

U

Traduzione: Chiara Bertelli

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Alfredo Tucci è Managing DirectorBUDO INTERNATIONAL PUBLISHING CO.e-mail: [email protected]

https://www.facebook.com/alfredo.tucci.5

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LE “ARTI” DEL NEGOZIATORE

Fu prima dell’11 di settembre, pochi mesi prima, che ci demmoappuntamento per realizzare il suo video. Il tenente Omar arrivò con lasua squadra di aiutanti, tutti assolutamente in uniforme, in volo direttoda NY. Nessuno poteva, a quel tempo, immaginare il lavoro che lesquadre di sicurezza della città sarebbero state costrette a realizzare,nel tentativo di salvare vite umane, negli attacchi alle Torri del WorldTrade Center. Molti compagni di Omar, allievi, amici… persero la vita nelloro lavoro. Nonostante le molte critiche che sono state fatte ai servizi di

intelligenza e di sicurezza degli USA dopo gli attentati di NY e diWashington, la cosa certa è che possiedono probabilmente i migliorispecialisti del mondo in questo campo. Tutti sappiamo che la sicurezza10 non è possibile, ma il mondo non vuole vivere sottomesso a questadirettrice e sceglie di esigere l'impossibile. Omar è uno di questi espertiin prima linea. Lui prepara degli individui che, come lui, devono affrontarele situazioni più dure nel loro allenamento, per saper risolvere situazioniin qualità di negoziatori. “Quando si è coinvolti in una situazione diriscatto d’ostaggi, si è soli e si deve essere in grado di prendere decisioni

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che generalmente implicano la vita e la morte, perciò il personale selezionato per questicompiti, non solo deve possedere un'eccellente preparazione fisica, ma, in particolare,nervi d’acciaio”, mi disse nella nostra intervista; io gli domandai come ci si potesseallenare a tale scopo e questa fu la sua risposta: “Beh, ci fanno passare ogni tipo diprova, dopo tre giorni senza dormire né mangiare, ti interrogano e ti sottomettono asituazioni nelle quali devi prendere la decisione adeguata”. Gli artisti marziali sono, senzadubbio, un gruppo di persone che già possiedono molte delle qualità di cui hanno bisognogli esperti in sicurezza, anche se le tecniche devono essere adeguate a situazionichiaramente differenti: “Il Kokkar è un sistema di combattimento d’applicazione diretta,sviluppato per affrontare situazioni estreme ad alto rischio e, anche se si fonda su ArtiMarziali, la sua tecnica è in linea di principio un argomento professionale”.Lo abbiamo visto in azione e c’è piaciuto quello che abbiamo visto, trasudava

professionismo e determinazione ed una maturità poco comune alla sua età, ma Omar hagià vissuto molto. Durante la sua permanenza in Europa è stato richiesto perdestinazioni poco frequenti, alcune inattese, altre occulte, sappiamo che passò perIsraele, sappiamo che visitò l’Italia. Mentre scrivo queste poche righe, non ho suenotizie, spero di cuore che quel fatidico 11 settembre non fosse a NY, perché comeesperto nella “linea rossa d’azione immediata” era direttamente sotto gli ordini delgoverno federale statunitense per situazioni straordinarie. In ogni caso, eccovi il suolavoro con la nostra rivista ed il suo video, un gioiello per i professionisti o per coloro chesono interessati al combattimento reale.

Omar Martinez SestoUn superspecialista

Il tenente Omar Martinez Sesto possiede un curriculum impressionante. Nato in Argentina, fu reclutato per le suemagnifiche doti di artista marziale ed il suo forte carattere dai talent-scout americani. È ufficiale istruttore livello III –Tattiche Speciali –per il gruppo A.P.M.I.A. (American Police & Military Instructor�s Ass.), con sei anni di esperienza didocenza e con diversi elementi dei seguenti corpi speciali, negli stati della Florida, di New York e Los Angeles:• H.E.A.T. (Hazardous Entry and Arrest Team) – “Squadra per Entrate ed Arresti Pericolosi”.• S.O.T. (Special Operation�s Team) – “Squadra Operazioni Speciali”.• S.W.A.T. (Special Weapon�s and Tactic�s Team) – “Armi e Tattiche Speciali”.• H.B.T.T. (Hostage Barricade and Terrorist Team) – “Squadra d’Azione con Ostaggi, Terroristi e Personale Barricato”.• S.O.R.T. (Special Operation�s Response Team) – “Squadra di Risposta per Operazioni Speciali”.

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• U.S. Marshalls – S.O.G. (SpecialOperation�s Group) – “GruppoOperazioni Speciali”.• F.B.I. (Federal Bureau of

Investigation) – “Ufficio Federale diInvestigazioni”.• C.I.A. (Central Inteligence Agency) –

“Agenzia Centrale di Intelligence”.• S.E.A.L. Team�s – “Squadra Mare,

Cielo e Terra – U.S. Navy”.• U.S. Army Special Forces – “Forze

Speciali dell’Esercito Americano”.• Sheriff Departament.Egli stesso, è il cervello del sistema di

combattimento speciale KOKKAR;metodo specializzato in combattimentocorpo a corpo a mani nude, disarmospeciale tattico ed armi opzionali (conspeciale rilevanza al coltello tattico),adottato già da un gran numero disquadre per operazioni ad alto rischio; èconsiderato come uno dei sistemi piùrealisti ed efficaci, del quale ne possonodisporre unità di negoziatori e di agentiinfiltrati.

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“Il tenente Martinez Sesto ha dimostrato con il sistema KOKKAR,

quanto ancora sia fattibile l'incremento del margined’efficacia operativa nelle unità ad alto rischio”.

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Il tenente Omar Martinez Sestoha ricevuto due onorif icenzespeciali nella sua carriera:• La “Iron Eagle” – Aquila di

ferro – per onore e merito(Washington–1996).• La “Golden Eagle” – Aquila

dorata – per Servizio Meritorio(Washington–2001).Parlano gli specialisti degli U.S.A.Molta gente dice di essere e

purtroppo poi non lo è…abbiamo voluto ottenereinformazioni su questo ufficiale,ascoltando alcuni esperti di altolivello e riconoscimento. Questesono state le loro opinioni:“Omar ha creato i l miglior

programma d’armi opzionali cheabbia mai utilizzato questa unità.La sua abilità e destrezza fannodell'esecuzione del sistema unqualcosa di straordinario”.Capitano Jhon Marino, Direttore O.S.T. - Florida.“Sono nel campo della legge

da 25 anni. KOKKAR offre delleprospettive d’azioneestremamente efficaci per i corpispeciali”.Sergente Mark Gibson, Head Instructor Special Team�s

- New York.“Il tenente Martinez Sesto ha

dimostrato con i l sistemaKOKKAR, quanto ancora siafattibile l'incremento del margined’efficacia operativa nelle unitàad alto rischio”.Frank Talbott, Direttore F.O.E. -

New York, Florida, Los Angeles.

Il sistema di combattimento speciale Kokkar

I l numero di sistemi dicombattimento speciale cheformano teorie e risposteoperative alle diverseproblematiche che,inevitabilmente, sorgono dopoogni situazione ad alto rischiofallita, è veramente alto.La maggior parte di questi

sistemi pretende di offrirerisposte “semplici” a questiproblemi, basandosi suargomenti come “tempo diassorbimento” e “ratio d’efficaciaoperativa”.Postulano la formula “più

semplicità uguale a più rapidità ditrasferimento nel campo del reale(cioè meno tempo), il che ugualea più efficacia”.Se realizziamo una rapida e

superficiale analisi di questaproposta, ci sembrerà moltologica ed altamente funzionale,ma, in realtà, è inapplicabile nellasua stessa essenza, in quantonon contempla la realtà delleSituazioni ad Alto Rischio(S.A.R.).Tali situazioni si caratterizzano,

precisamente, per l'altacomplessità operativa richiestaper massimizzare il margine disuccesso nelle azioni, comeanche per presentare unadinamica sugli avvenimentialtamente instabile erapidamente fluttuante.

D'altronde, si produce ilconcorso di un importantenumero di variabili X (fattorisconosciuti, per esempio: numeroesatto di criminali, dati esattisull’armamento, munizioni,alimenti; se esistono ostaggi,informazioni esatte sullo stato e/ocondizione degli stessi, modello dicondotta esatto del criminale, chepermette l'anticipazione di sueazioni future, conoscenzadell'esistenza o meno di vie difuga, ecc...). Tutte questecaratteristiche producono unasituazione critica, che supera lacapacità d’azione e di rispostadelle forze convenzionali.La complessità inerente alle

S.A.R. diviene evidente nellediverse materie che formano iprogrammi di qualif icazioneprofessionale per gruppi speciali,come è i l caso del “CloseCombat” e del “Hand to HandCombat”, che di solito sisviluppano in maniera integrataall'area C.B.Q. (Close BattleQuarter).I l combattimento speciale

senz’armi o con armi alternative(per esempio: coltel lo) è,secondo l’opinione di numerosiesperti in combattimentopoliziesco speciale, diimportanza relativa o secondaria.Sostengono che le forze specialidebbano dare prioritàd’istruzione alle armi speciali: ehanno ragione.Tuttavia, esistono casi precisi

di gruppi altamente specializzati

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(per esempio l’H.B.T.T. “HostageBarricade and Terrorist Team”, ilS.O.R.T. “Special Operations andResponse Team”, l’H.R.T. “HostageRescue Team”, il T.O.U. “TacticalOperations Units”) in situazioni diriscatto di ostaggi e lotta contro ilnarcotraffico, in cui l'addestramentoalle O.W. (Optional Weapons) e alH.T.H.S.C. (Hand to Hand SpecialCombat) raggiunge i l l ivel lo diPriorità I.Nel caso dei Gruppi con missioni di

riscatto d’ostaggi, questa formazioneè di vitale importanza per l'agente o ilnegoziatore che penetra nella “HotZone” (Zona di Confl itto),generalmente disarmato o, nellamaggior parte dei casi,impossibilitato ad aprire il fuocosenza l'implicazione del rischio dimorte per i rapiti.D'altronde, le Unità Speciali di

Lotta contro i l narcotrafficoimpiegano con regolarità agentiinfiltrati, i quali si vedono coinvolti insituazioni estremamente delicate perintrodursi, stabil irsi ed operare

all’interno di un circuito criminale.Una situazione tipica di questi agentisono le interviste combinate con i“cervell i” di queste attività, chesempre implicano l'impossibilità diportare armi da fuoco. Perciò in casodi sospetto e/o conflitto, le possibilitàdi sopravvivenza dell’operativo sideterminano in base al suo livello diformazione in Armi Opzionali eCombattimento Speciale Corpo aCorpo.Per questi gruppi in particolare e

per il resto, in genere, il K.S.C.S.svi luppa Teor ie d’Azione eProgrammi di Istruzione in materiadi Combattimento Speciale Corpo aCorpo (H.T.H.S.C. – C.S.C.) eCombatt imento con Coltel lo(Tactical & Fighter Combat Knife),che r ispondono al le diverserichieste realizzate dalle Forze diSicurezza.È anche importante segnalare che,

nonostante le S.A.R. implichinomolto probabilmente l’applicazione di“Final Option”, le unità devonosempre proteggere la vita fino a

quando vi sia la possibilità (tanto diinnocenti come di criminali).Per questo fatto, nella fase

primaria del K.S.C.S., le azioni sisviluppano con l'obiettivo dineutralizzare senza danni mortali, perpoi progredire a gradi più “severi” diapplicazione.Caratteristiche del K.S.C.S. sono

le azioni multiple. Le ragioni diquesto fatto sono:1) A causa delle peculiari

caratteristiche di questo tipo disituazione, è assai probabile che laprima azione non produca l'effettoteorico atteso, ragione per la quale siallena ed istruisce all’interno di un“modello d’azione” che sviluppa lacapacità di “fluire” con i cambiamentiinattesi che sorgono abitualmentedurante gli interventi.2) Cancellare ogni possibile

risposta del criminale con le nostreazioni.• Anche se si sa che risulta

improbabile coprire la totalità dirisposte possibil i da partedell'aggressore, ogni sequenza

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sviluppa una serie di “abitudini” che permettono,mediante l’“aderenza” e lo “speed cerebral”, dicontrollare con grande efficacia lo schema corporale deldelinquente.3) Saturare la percezione neurale del criminale.• Di fronte ad armi o in situazioni di combattimento

corpo a corpo, risulta di somma importanza comprendereche qualsiasi azione che realizza o sta per realizzare ildelinquente, parte da una percezione e da un ordinecerebrale. Al fine di superare e/o annullare la sua capacitàdi reazione, si sviluppa il concetto di “sovra-saturazione”.

4) Angoli – Posizionamento, Zone di Protezione.• Le azioni continue permettono di “manipolare” il

corpo dell'avversario e d’improvvisare uno scudo umanodi fronte ad altri delinquenti. Allo stesso tempo, ilposizionamento ininterrotto addosso al criminale rendedifficile l’essere raggiunti dagli spari e/o aggressioni deisuoi compagni; a sua volta, la costante ricerca degliangoli appropriati di difesa e di attacco permettono direalizzare “l’entrata” o “l’uscita” dalle “zone dicombattimento”, recuperare armi e cercare “zone diprotezione”.

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Insomma, il K.S.C.S. è un SistemaAltamente Specializzato, che contaper la sua applicazione su deifondamenti scientifici, mediante iquali ogni azione affonda le sueradici sul campo della FisiologiaUmana, il che garantisce un AltoMargine di Efficacia Operativa insituazioni C.C. - H.T.H.S.C. (CloseCombat – Hand To Hand SpecialCombat) e O.W. (Optional Weapons).

Livelli del Sistema di Combattimento SpecialeKokkarI diversi corsi offerti si trovano

divisi su tre livelli. Ognuno di essicontempla differenti gradi diaggressione e la corrispondentemetodologia logistica di risposta; ilivelli sono:I. Blue level – S.R.T. (Strategic

Response Team)II. Green level – T.R.T. (Tactical

Response Team)III. Red level – S.O.T. (Special

Operations Team)Blue Level– S.R.T. (Strategic Response Team)DESTINATARI: Polizia statale e

metropolitanaOBIETTIVO: Neutralizzazione ICORPO T. C. (TECHNIQUES

CONTROL): diviso in due:a) Per N.D. (Neutralizzazione

Diretta): mediante applicazione diP.T.P. (Pressure Tactical Points).Come funziona? Attraverso la

compressione diretta di nervi edarterie specifiche, il cui effetto èottenuto in due areesimultaneamente:

Cervello: mediante l'applicazione diP.T.P. si porta l'aggressore alla suasoglia neurale di tol leranza deldolore, nella quale “scompare” il suofuoco di coscienza. L’obiettivo è,pertanto, la “psiche”.Corpo: mediante l'applicazione di

P.T.P. si produce nel corpodell'aggressore uno shockparalizzante, la cui conseguenza èl'incapacità temporale di realizzarequalsiasi azione fisica. L’obiettivo quiè, dunque, “fisico”.Quando applicarlo? In quelle

situazioni i l cui prolungamentoocculta un alto pericolo potenziale,divenendo di principale priorità ilbloccare l'aggressione.In sintesi, i l gruppo P.T.P. è

applicabile di fronte a quellesituazioni che possono rapidamenteridurre la capacità di neutralizzazionedell'agente/i.b) Per N.I. (Neutralizzazione

Indiretta): mediante l'applicazione diimmobilizzazioni e squilibri (si lavorasempre con applicazione congiuntadi P.T.P.).Come funziona? Attraverso la

manipolazione del sistema muscolo-scheletrico; concretamente sullearticolazioni corrispondenti alle zonedella spalla, del gomito, del polso,delle dita. L'obiettivo di questamanipolazione è “chiudere” la mobilitàarticolare di queste aree considerate“chiavi” nel K.S.C.S., perchéattraverso di esse si materializzano leazioni dell'aggressore.Il concetto indiretto deriva dal fatto

che questo gruppo tecnico richiede,per la sua applicazione efficace, unaprevia preparazione.

Quando applicarlo? In quellesituazioni in cui si mantienechiaramente un certo grado dicontrollo potenziale, dato che leaggressioni sono isolate e sottoforma di attacchi semplici.Questo gruppo permette un ampio

spettro di manipolazioni e mobilitàsul corpo dell'aggressore, il chefacilita la sua immediata conduzione.

Green Level – T.R.T. (Tactical Response Team)DESTINATARI: polizia federale,

agenzia di intell igence, serviziosegreto, U.S. Army (Marine Corps,U.S. Navy).OBIETTIVO: Neutralizzazione II

(include la possibile applicazione di“Opzioni Finali”)CORPO T.C. (TECHNIQUES

CONTROL): il concetto di N.D. e diN.I. si fondono in “un solo corpodinamico”. In questo l ivello sicontemplano le diverse possibilità diaggressione con le seguenticaratteristiche:• Attaccanti multipli con e senza

armi• Armi da fuoco (corte–lunghe);

armi da taglio• Spazi ridotti (con e senza civili

innocenti)• Spazi ampi (con e senza civili

innocenti)• Scenari di combattimento vari:

casa, edifici, aeroporti, ecc...Come funziona? Attraverso

l'applicazione della “sensitivitàselettiva” e della “visione periferica”,concetti questi esclusivi del metodoK.S.C.S.. L'applicazione dello stesso

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permette all'agente di adattarsi in manieradinamica al “cambio brusco e continuo”caratteristico di queste situazioni, al tempostesso lo dota di risposte la cui applicazioneestrema rappresenta un'ampia percentuale dipossibilità.Quando applicarlo? Situazioni di riscatto

d’ostaggi e diversi gradi d’azioneterrorista.

Red Level – S.O.T. (Special OperationsTeam)DESTINATARI: Forze

Speciali grado III,poliziesche e militari.O B I E T T I V O :

Opzione finale.(ACCESSO A

DATI LIVELLO III:LIMITATO).

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STUPRO E OMICIDIO

La violenza sessualeè cresciuta tanto negliultimi anni, negli StatiUniti per esempio, oltre-passa un milione l’annoed è diventata un’enormeepidemia. Lo STUPRO nonè più solo un problema checolpisce le donne, maanche i bambini, e di conse-guenza la nostra società ingenerale dovrebbe educare

bambini, giovani e adulti suiloro diritti. Purtroppo, finchéla società non si sveglierà aquesta realtà, le donne dovran-no aiutarsi da sole.

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Fu-Shih Kenpo

no studio sulla salutementale è stato condottonegli Stati Uniti qualcheanno fa, in cui circa9.000 donne nelle scuoledi tutto il paese sono

state intervistate, rivelando risultatisorprendenti. Il 25% delle donne inqueste scuole erano state violentatesessualmente. Oltre il 50% di questeviolazioni sono state fatteda amici romantici. Equasi tutte le vittimeerano tra 15 e 25anni d'età. "Diquesti casi,oltre i l loro90% non ha

riportato l'incidente." In Spagna, negliultimi anni, siamo stati informati sugliabusi e le umiliazioni che ragazze edonne adulte soffrono costantemente.Aggressioni, abusi di ogni genere,stupri e decessi non sono estranei allestatistiche americane. Questo èqualcosa che accade in tutto i lmondo.Casi come le ragazze di Alcasser;

Anabel Segura; gli stupri perpetratidallo stesso insegnante di ginnastica

in una scuola di Huelva; Victor JoséMojarro aveva violentato 17

ragazze, la maggiore aveva amalapena 12 anni d'età.Altri t itol i dei giornalirecenti ci ricordano le

statistiche spagnole e le donne chemuoiono ogni mese a mani dei loromariti. E non è che siano malati opazzi; i mariti, ex mariti, fidanzati,partner o amanti che uccidono le lorodonne sono solo ASSASSINI. InSpagna si verif icano ogni anno300.000 attacchi fisici sulle donne,molti con un esito tragico. Queste emolte altre vittime del nostro paese,non solo ci fanno consumare nellatristezza, ma anche ci costringono apensare a come prevenire e formare inostri figli per cercare di evitare chesimili tragedie accadano nelle nostrefamiglie. Dio non voglia!Molti uomini violenti sono in grado

di mantenere un quadro di persone

U

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rispettabili nei loro posti di lavoro. Il reato di stupro èl'unico in cui la vittima è richiesta di avere un "Certificato diaver difeso se stessa".

PERCHÉ TANTI STUPRI NON SONORIPORTATI ALLA POLIZIA?Ci sono diverse ragioni:1) La vittima già traumatizzata non può sopportare più lo

stress, quindi preferisce cercare di dimenticare l'incidentee farlo uscire dalla testa. Questo è abbastanzacomprensibile e, a volte, può funzionare.2) Le vittime si vergognano, temono la reazione della

famiglia o di amici intimi. Pensano che se le loro famigliesapessero questo fatto, potrebbero anche diffidare di loroe del loro comportamento. A questo proposito, dobbiamoeducare le famiglie ad affrontare tale situazione, perchéuna vittima che cerca comprensione e affetto deve esseresostenuta.

3) Può anche darsi che il vittimizzatore sia unmembro della stessa famiglia o un amico stretto (ciòaccade in un'alta percentuale di casi) Si è ancheverificato che in quasi il 50% dei casi, la vittimaconosce lo stupratore. Comunque, il mio consiglioè che la vittima dovrebbe vedere uno specialista, lapolizia, un familiare o un amico di estrema fiducia eriportare l'incidente. In questo modo si possono

evitare futuri attacchi. "Quando i problemivengono frontalmente verso di noi, dobbiamo

caricare frontalmente contro di loro."4) Può anche darsi che la vittimavenga a finire per credere che lei siain realtà la causa dell'aggressione,forse per non aver cercato dievitarlo, se in precedenza avevaintravisto questa possibilità. Edè possibile che lei abbiaanche paura di subireun'altra aggressione dalvittimizzatore causandoleun danno ancora piùprofondo. Anche se si pensacosì, se le vitt ime nonvolessero veramente chesuccedesse di nuovo,dovrebbero rassicurarsi primadei loro veri desideri eintenzioni; se non si vuolerimanere una vittima, allora sideve ricorrere a metodi chepermettano a sradicare allabase questo grave problema.5) Inoltre, la vittima ha paura

delle procedure legali, chepossono trasformarsi inmomenti imbarazzanti eumilianti. Mia cara amica, dopoaver subito l'umiliazione più

grande che una donna possa soffrire nella sua vita, nonavere paura di denunziare il caso e cercare di risolverlodalle autorità. Se tutte le vittime portassero alla Giustizia iloro aggressori, questo tipo di eventi sarebbe indiminuzione.L’aggressione sessuale può accadere ovunque. Quasi il

50% avviene a casa della vittima stessa. La durata di unostupro di solito è circa da 2 a 4 ore. La più breve finoraregistrata è stata di 20 minuti. Altri luoghi molto popolariper lo stupro sono vetture, parchi, uffici, gabinetti,aeroporti e troppo spesso i carceri.Ci sono due fattori chiave che incidono sul rapimento

e lo stupro come aspetti essenziali, e questi sono:a) Isolamento.b) Periodo incessante di tempo.

MODIFICA IL RISCHIO DI DIVENTAREUNA VITTIMA PARTECIPANDO ATTIVAMENTE ALLE ARTI MARZIALIÉ ovvio che l'esercizio fisico può migliorare notevolmente

la vostra immagine. Anche i medici stanno trattando ladepressione con l'esercizio fisico. Qualsiasi persona chesegua un programma regolare d'allenamento fisico può direchiaramente come dopo l'allenamento, di solito si sentemolto meglio fisicamente e mentalmente. Tutto ciò cheserve sono un minimo di 45-60 minuti per sessione, almenodue o tre volte la settimana. Si ritiene che l'esercizio stimoliil rilascio di sostanze chimiche all'interno del nostro corpoche producono una buona sensazione. In un altro termine,questi sentimenti o emozioni permettono alla persona disviluppare una maggiore fiducia in se stessa. Fortisentimenti, migliori vibrazioni, e aumento dei livelli disicurezza interna. Questa combinazione di fattori si riflettenel suo modo di spostarsi, nei suoi gesti e nel suoatteggiamento generale. Questo sarà anche moltoimportante come avviso a un potenziale aggressore,dicendogli: "Attenzione, non scherzare con me!".Recentemente, un altro studio ha dimostrato che

l'esercizio fisico è uno dei tre o quattro fattori principali cheesistono per estendere la nostra longevità e godere di unavita sana, insieme a un’alimentazione equilibrata, riposo enessun consumo di droga.Ma dopo decidere di iniziare qualsiasi attività fisica, è

importante conoscere i diversi sistemi di arti marzialidisponibili nel proprio ambiente prima di fare la sceltafinale; questo è conveniente giacché, anche se tutte le artiorientali siano buone e benefiche, può darsi che non tuttesiano di vostro gradimento o capacità, perché questodipende da molti fattori personali e dei criteri tecnici diogni sistema. In altre parole, ogni individuo, sia uomo odonna, bambino, adulto, ecc, ha diverse qualità fisiche ementali; inoltre, tutti abbiamo anche alcun tipo dilimitazione, sia congenita o per incidente, per lesioni o permalattie. Per aiutarvi da qui a farsi un'idea di quello che stocercando di esprimere, permettetemi di tracciare seguito ipunti principali delle diverse arti marziali in una brevedescrizione d'ognuno di loro.

Donne e Arti Marziali

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1) JUDO: Significa "Via della Cedevolezza", un metodo di combattimento a mani nude. L'arte comprende studi suiprincipi di squilibrio, movimento, l'utilizzo del peso e lo sforzo dell'avversario nell'eseguire le tecniche, e unatteggiamento mentale specifico. Sviluppato dal Grandmaster JIGORO CANO, lo Judo moderno ha 5 livelli d’istruzione.In una situazione di combattimento, lo Judoka (Judo praticante) induce l'avversario a piegarsi in avanti facendogliperdere l'equilibrio e agevolando in tal modo la possibilità di buttarlo a terra. Si tratta di un metodo di combattimento acorpo a corpo, di grappling, squilibri e proiezioni. É anche uno sport olimpico.

2) JU JUTSU: Significa "Arte Cedevole". Ju Jutsu è un termine generico cheidentifica molti metodi di combattimento giapponesi con armi e senza armi, con

una grande enfasi sulla flessibilità, che caratterizza dalle sue tecniche diginocchia, immobilizzazione, proiezioni, colpendo e aggrappando e

utilizzando certe armi. Ju-Jitsu è l'arte in cui il Judo ha le sueradici.

3) AIKIDO: Significa "la Via dell'Unificazionedell'Energia" o, in una spiegazione piùprofonda, la "Disciplina che conduceall'unione e all'armonia con l'energia

Fu-Shih Kenpo

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vitale e lo spirito dell'Universo". Sitratta di un metodo di autodifesasenza armi, di una grande bellezza,fondata a Tokyo nel 1942 dal GranMaestro Morihei Ueshiba. Aikido sibasa sul principio di armonia e nonresistenza all'avversario. In pratica,l'Aikidoka (praticante d'Aikido) tendead avvolgere il suo partner girandointorno al suo centro, e rimane insintonia con lui, pur mantenendo laflessibilità e la stabilità. In Aikido l'ideadi distruggere una persona,semplicemente "non esiste".Comunque, Judo, Ju Jutsu e Aikido

hanno un fattore comune: tutti sonoparte della Lotta orientale, incontrasto con il Karate, Kenpo, Kung-Fu e Tae Kwon Do e altri stili simili,che sono forme della Boxe orientale.4) KARATE: Significa "mani vuote",

è un termine giapponese modernoche enfatizza il lavoro lineare nelle artidi colpire a mani vuote, calciare edeseguire blocchi e proiezioni dell'isolad'Okinawa. Il Karate utilizza la scaricadi energia nel punto di focus.5) KUNG-FU: É la trascrizione

fonetica di una parola cinese chesignifica "la perfezione in ogni cosanella vita", "splendore", "competenzenel lavoro", ecc, quindi, si tratta di untermine a torto utilizzato inOccidente per descrivere uno stiledelle arti marziali cinesi. Unbravo scrittore ha Kung-Fu nellascrittura di romanzi, un buondottore ha Kung-Fu nellamedicina, e così via. Così,quando qualcuno dice chepratica Kung-Fu, laprossima domandadovrebbe essere: Bene,ma quale stile di Kung-Fu?E potrebbe essere lo stiledella Tigre, Gru, Mantide,ecc Il termine è usatonella parte occidentaledel paese, per descrivere

un sistema di combattimento in Cina.La maggior parte degli stili di Kung-Fuutilizza un movimento circolare soprale linee rette o i colpi dritti giapponesi.Gli stili cinesi sviluppano una maggioreflessibilità e velocità e non tanto lascarica di energia.6) TAE KWON DO: Significa

"colpire con pugni e calci". Si tratta diun termine coreano utilizzato perrappresentare gli stili della Corea. LeArti Coreane utilizzano linee rette, mapongono l’accento più sull'utilizzodelle tecniche di gamba.7) KOSHO-RYU KENPO:

Letteralmente, "la Via spirituale delVecchio Pino", il Kosho-Ryu Kenpo èl'arte di famiglia dei monaci del clanKosho-Mitose, e i l suo attualediscendente della 22a generazione è ilGran Maestro THOMÁS BARROMITOSE. Simile alle arti e sti l i diKarate, anche se in precedenza neltempo, anche utilizza sia tecniche amani vuote e tecniche di gamba.Questo sistema rileva la velocità, lacontinuità di movimenti concatenati ela naturalezza nelle sue risposte.Infine, combina l inee rette conmovimenti circolari intrecciati.8) Kenpo-Karate, Lima Lama,

Kajukenbo, Fu-Shih Kenpo, ecc,sono sistemi moderni di arti marziali, iquali pongono l'accento sull'autodifesa in strada. Questi metodiinnovativi e flessibili di arti marzialiorientali, sulla base dei principi dicontinuità e di economia dimovimento, hanno cercatol'approccio migliore e la ricerca peraffrontare le situazioni attuali,applicando blocchi e tecniche dideviazione e uti l izzando tuttol'arsenale umano: tecniche a manivuote, avambracci, gomiti, ginocchia,calci, pestata, spazzata, leva eproiezione, ecc, con o senza le armi.9) Full-Contact, Kick-Boxing,

Koshiki, Sabaki, ecc, sono sistemi

moderni di sport da combattimento,molto efficaci in effetti, sia in eventisportivi sia come metodi diautodifesa. Queste disciplineutilizzano principalmente pugni, calci,spazzate e le ginocchia. Nel Kick-Boxing e nel Sabaki si accentua l'usodi ginocchiate e gomitate. Il Koshikiconsente l'uso delle mani aperte eproiezioni.10) Il Krav Maga ("lotta a corpo a

corpo", in ebraico) è i l sistemaufficiale di combattimento e difesapersonale utilizzato dalle Forze diDifesa Israeliane (IDF), la poliziaisraeliana e i servizi di sicurezza, enumerose forze dell'ordine negli StatiUniti.Sviluppato e raffinato negli anni di

conflitto, il Krav Maga enfatizza lafacilità nell'apprendimento di tecnicheche sono state testate più volte inscontri reali.In generale, tutti i sistemi di cui

sopra sono belli ed efficaci se eseguitida veri esperti che hanno dedicatomolti anni al loro studio, sviluppo emiglioramento. Cioè, quando nehanno raggiunto il Kung-Fu.Ancora una volta vi r icordo la

conven ienza e necess i tà d iacquisire familiarità con essi primadi fare la scelta finale. Solo allorasi potrà sapere qual è più adattoa l le p ropr ie es igenze ecaratteristiche.Le arti marzial i e lo sport da

combattimento o difesa esistenti oggici portano grandi benefici f isici,mentali e spirituali, rafforzando lapersonalità, il carattere, e la salutegenerale, e sviluppano fiducia in noistessi, la prevenzione el'anticipazione, i riflessi e l'equilibriofisico e mentale. Inoltre, in situazionidi autodifesa critiche, ci forniscono leconoscenze necessarie perrespingere criminali, stupratori eassassini.

Donne e Arti Marziali

“Le arti marziali e lo sport di combattimento odifesa esistenti oggi ci portano grandi benefici

fisici, mentali e spirituali.”

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e sicurezza personale. Questo modulo base ècostituito da un insieme di 12 obiettivi

principali integrati in 4 moduli di controllodella scalata di forza. Ci sononumerose strutture deboli nel corpoumano che possono essereutilizzate da un agente perottenere semplicemente ilcontrollo di un individuo, piùefficienti rispetto altradizionale utilizzo dellaforza come indica ilprotocollo. Di là dalla fasedi ordine verbale, in unasituazione di crescenteconflitto, è in questi puntiKyusho (vitale) dovel'agente può fare uso deisistemi interni di controllofisico, come i nervi, lastruttura dei tendini e inaturali riflessi nervosi delcorpo. Non richiede grandeforza nemmeno un complesso

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alta adrenalina. Questa informazioneè dedicata ai membri coraggiosi e

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Entrambi sono stati illustrando il mondo daqueste pagine circa antiche arti Samurai, perquasi dieci anni, e anche più tempo con i lorocorsi, lezioni, libri e video. Sono gli eredi e garantidella cultura Shizen: un popolo, una tradizione,una scuola che riemerge con forza a stupire gliesperti del tradizionale paesaggio marzialegiapponese, per la sua erudizione, la profondità ela ricchezza.

É il tempo di guardare indietro e ripresentareancora una volta questa scuola ai lettori, come sefossimo partiti da zero, per ridimensionare la suagrandezza e riformulare tanti anni di proficuacollaborazione con questa rivista.

Così torniamo all'inizio, alla sua presentazione...ma nulla è come allora. Shidoshi Jordan AugustoOliveira e Shidoshi Juliana Galende hanno vintoveramente il rispetto della comunità marziale esviluppato un'organizzazione mondiale con filiali erappresentanti in diversi continenti.

Niente è casuale, e la Kaze no Ryu ha il piùampio gruppo d’ insegnamenti tradiz ional igiapponesi che abbia mai visto nella mia vita, daldominio d’innumerevoli armi, alcuni unici a questatradizione, fino alle più svariate tecniche e sistemidi combattimento a mano nuda.

Tuttavia, il tesoro più ricco forse sia la suacultura, che include una scrittura unica e unalingua completamente diversa dal giapponese: lo

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Shizengo. E all'interno di questa cultura, la suatradizione spirituale personale: l'E-bunto, "Lagrande forza" (conosciuta in Giappone come"Ochikara"), un insieme di conoscenze ermeticheche hanno segretamente sopravvissuto alpassare dei secoli.

Tutto questo rende questa scuola un'esperienzaassolutamente straordinaria, un tesoro viventedel Giappone profondo, in sostanza perso nel suopaese di origine, che brilla di nuovo grazie agliinsegnamenti di questi Maestri dal suo Hombudojo a Valencia, Spagna, per illuminare il mondocon la saggezza, la grandezza e la forza di unpopolo e di una cultura distinta e unica.

Per gli artisti marziali amanti delle formule dicombattimento Samurai, questa scuola è oggi lapietra di Rosetta che permetterà loro dicomprendere le arti e gli stili più antichi, base sucui è stato costruito tutto l'edificio marzialegiapponese, che ha raccolto tanti simpatizzanti intutto il mondo nei nostri tempi.

Quelli di voi che non li conoscono ancora, nonperdete l'occasione di farlo ora, questo è il mioconsiglio sincero; e per i lettori amici che abbiateavuto la fortuna di conoscerli e apprezzarli tempofa, godete ancora una volta la saggezza dientrambi, come tutti i mesi.

Alfredo Tucci

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Grandi Maestri

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BU (militare, guerra)... GEI (arte)

Il Bu è relazionato al militarismo, alla marzialità; il Gei, a sua volta,significa arte o performance. Quindi, il BuGei è un collegamento delkanji che ha come interpretazione l'“arte o performance dellaguerra", denotando un aspetto più generico, ovvero include edingloba le diverse specializzazioni non solo del Bujutsu, ma anche lesue sub-specializzazioni. Il Bujutsu, a sua volta, denota la strategia ola funzionalità di queste arti della guerra, la forma per la quale lepratiche raggiungono i loro obiettivi. Il Bugei o Arte Militare ebbe la sua origine nel Giappone antico,

benché fosse studiata solo per fini bellici. Oggigiorno la relativaideologia è completamente rivolta alla Tradizione dell'Arte. Perquesto motivo tutte le discipline hanno un punto in comune: laricerca della realtà e dell'efficacia, fattore principale nella formazionedi un guerriero. La cultura militare raggiunse il suo apogeo storico e tecnico

nell'Era Tokugawa (conosciuta anche come Periodo Edo - 1603 d.C.al 1868 d.C.). La popolazione fu divisa in quattro classi sociali:samurai, agricoltori, artigiani e commercianti. I samurairappresentavano la classe dominante. Detenevano il potere assolutosul paese e sulle terre e avevano la spada ed il cognome comeproprio simbolo. Possedevano un codice d'onore chiamato Bushido. Approssimativamente nove secoli di espressione del potere

militare in Giappone dimostrano che la nazione fu influenzata daideali ed etiche tipiche di quei guerrieri, con un impressionantesenso della missione. Quegli elementi, che spinsero il bushi ad agirenegli scenari della storia giapponese, furono fortemente intrisi di unasalda credenza dell'origine divina del Giappone, con unadeterminazione che conferma la credenza nella forza delle armi,anche se ciò implica la morte. Il codice comportamentale richiedevaun'immediata ed indiscutibile obbedienza agli ordini dei propri

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Grandi Maestri

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superiori, ai quali veniva attribuito una sorta di anello di congiunzionecon il passato divino. Il Bugei si insegnava nelle scuole militari - Bujutsu Ryu -, erano

sparse in tutto il Giappone, tanto che è impossibile precisarne ilnumero esatto. Yorike Mizuguchi, che cambiò in seguito il proprio nome con

Manabo Ogawa, fu il capostipite di tutto l'albero genealogico dellafamiglia Ogawa. Yorike era un sacerdote e credeva nel messaggiodegli dei come forma iniziale del proprio innalzamento.Successivamente Manabo venne riconosciuto dai sacerdoti comeKokeisha (successore) diretto della stirpe originaria del villaggioKawa. Si pensa che il nome adottato - Ogawa - sia senza dubbio unomaggio al suo rinascere nelle acque del “piccolo fiume” chebagnava il villaggio. Il Kaze nel Ryu Bugei arrivò in Brasile attraverso la famiglia Ogawa

che sbarcò nel Puerto de Santos stabilendosi nello Stato di Paraná,nel sud del Brasile, in una data incerta che ha come riferimento il1935. Shidishi Jordan Augusto iniziò il suo percorso nel Bugeiattraverso Kazuo Ogawa e Kibashi Hirayama. Successivamente,sotto la guida di Roberto Kunio Araki, ricevette dalle mani di OgawaHiroshi il grado di Shidishi ed assieme ad esso il permesso diinsegnare la tradizione della famiglia. Ci sono indizi storici dove si fa riferimento allo sviluppo delle

tecniche dello stesso Ogawa Hiroshi. Si dice anche che in Brasile,fino alla decade degli anni '70, il nostro lignaggio veniva chiamatoOgawa Ryu, in quanto si sviluppò molto dal punto di vistadell'efficacia grazie al nostro soke. È pertanto possibile vedere ledifferenze, per quanto concerne il Kakuto nel Bujutsu (forma realedella guerra), quando si paragona al Kaze nel Ryu del Brasile e dialtri paesi. All'interno degli studi del Bugei, del lignaggio Ogawa, sono

comprese le arti nel Kobujutsu e nel Taijutsu.

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Grandi Maestri

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Tradotto letteralmente come “arte vecchia della guerra” (Ko -Vecchio; Bu - Guerra; Jutsu - Arte) questa parola è stata utilizzatamolto quale riferimento alle pratiche con le armi. In realtà, nel corsodegli anni, si è creata una grande confusione sulle arti marziali. Ècomune che le arti giapponesi utilizzino espressioni uniformi allal ingua natale. In questo modo, logicamente, molti terminirisulteranno simili. Determinati stili classici del Jujutsu, per esempio,definiscono comunemente la pratica con le armi Kobujutsu, nonincludendo però la pratica di determinate armi antiche come Sai,Tonfa, Kama, ecc... Per questo motivo è corretto affermare che inquei casi il termine Kobujustu viene utilizzato come riferimento per lepratiche con armi classiche, come il Jo, Bokuto, Tanto ecc., essendousato solamente per indicare l'“arte vecchia della guerra”. Sono molte le arti del Kobujutsu praticate nell'Ogawa Ryu, tra le

quali: Kenjutsu, Iaijutsu, Battojutso, Jujutsu, Bojutsu, Tanbojutsu,Tantojutsu, Yarijutsu (Sojutsu), Naginatajutsu, Saijutsu, Kamajutsu,KusariFundo, Nawa no Gikko, Kyujutsu, per citarne alcune. Tai Jutsu è un termine giapponese che identifica le arti marziali

corporali, l'arte corporale. Tai significa corpo e Jutsu arte.Nonostante sia un vocabolo abbastanza indeterminato, ovvero chedetermina poco le proprie caratteristiche predominanti, il Tai Jutsu èuna forma di lotta molto antica, che cercava di perfezionare epreparare gli allievi in modo da poter affrontare qualsiasi situazionenella quale non si disponesse di armi o di qualunque altro tipo diprotezione diversa dal proprio corpo. Con questa consapevolezzal'arte acquisì dimensioni molto ampie, dovute alle infinite e differentisituazioni di lotta corporale. Così come molte armi sono state sviluppate per produrre dei

vantaggi durante i combattimenti -e dobbiamo convenire che nelcorso degli anni e con le diverse culture ne è stata creataun'immensa varietà, con le più svariate finalità-, anche il corpoumano ha migliorato le forme di utilizzo dei propri componenti

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Grandi Maestri

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strutturali, la testa, il tronco e le membra, con finalità di attacco e didifesa. In Giappone, come per altri paesi guerrieri, le tecniche di

combattimento senza armi divennero così tanto efficaci da esserestudiate ed applicate contro qualunque tipo di avversario, armato omeno. Lo studio degli angoli, delle trazioni, degli impatti e delle leveche si possono realizzare con il proprio corpo e i danni che sipossono produrre in determinate parti, sono stati esaustivamenteapprofonditi affinché le arti senz'armi potessero avere gli stessivantaggi che poteva avere un avversario con la più pericolosa dellearmi. Si possono trovare, ad esempio, applicazioni tecnichesenz'armi contro un avversario in possesso di un coltello (Tanto Dori)o di una spada (Shinken Shiraha Dori). Il Tai Jutsu è essenzialmente diviso in tre arti di contatto corporale.

La parte che studia il modo di afferrare (immobilizzazioni estrangolamenti) è il Jujutsu - arte abbastanza antica che proviene dalKumi-Uchi (Yoroi Kumi-Uchi nel caso in cui venga utilizzatal'armatura), lotta che cercava di portare gli avversari al suolo, digrande efficacia per lo sviluppo del binomio corpo-mente. All'internodel Jujutsu inoltre, per la sua infinità di tecniche e diimmobilizzazioni, si studia con un certo impegno la lotta in piedi, macon una connotazione più legata alla presa. Un'altra componente del Tai Jutsu è il Kenpo. Un'arte che analizza

l'aggressività e il rinvigorimento corporale. La filosofia del Kenpo èquella di cercare la naturalezza del corpo in unione con la suaaggressività. Questa violenta forma di lotta corporale fu sviluppataper fini bellici. A completamento del Tai Jutsu, abbiamo l'Aiki Ju Jutsu. E' una

lotta molto antica, basata sull'armonia e sull'utilizzo dell'energiainterna, conosciuta come Ki. Alcune sequenze caratteristiche del Jujutsu e del AikiJuJutsu

vengono tuttavia utilizzate all'interno di essa, come le forme di

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Grandi Maestri

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Seiteigata. Quest'arte è conosciuta come Koppojutsu ed enfatizzal'attacco alle ossa. Un altro fattore che rende i l Tai Jutsuestremamente efficace è l'utilizzo di leve ed angoli di chiavi, fratturee torsioni di articolazioni, conosciute con il nome di Kansetsu noGikku. Diverse versioni storiche spiegano il perché di tante tecnicherivolte alle articolazioni. La versione più nota risale all'originedell'armatura, che si narra essere stata creata per essere flessibile eche lasciava scoperte solamente le articolazioni, bersaglio per gliattacchi.

MAKIMONO, DOCUMENTI TRADIZIONALI

Se analizziamo bene la composizione di un documento, perquanto buono sia il testo in esso contenuto, non esprimerà maiveramente le conoscenze programmatiche del professionista. Per imaestri più tradizionali di Bugei, le posizioni rappresentate in testi edocumenti non possono essere così significative come l'analisi delletecniche e la loro esecuzione. Sebbene sia il maggior punto diriferimento o lascito di un maestro ad un allievo, per quantoconcerne la sua tradizione, i suoi pensieri e le sue origini. Anticamente, i valori di un apprendistato in Koryu erano cuciti in

documenti che avevano i l nome di Kaiden, di modo chenomenclature relative si estendevano a Menkyo Kaiden, Densho,Kaidensho, Makimono, Ryusho e a tutta una serie di altri personaggi.Benché esistano studi che provano le differenze tra ognuno di essi ele rispettive applicazioni, con l'arrivo del Gendai Budo, un fortedubbio sorse di fronte ai gradi e ai titoli che venivano attribuiti. Conl'ascensione delle arti moderne che utilizzano il sistema DanKyu digradi, le informazioni del passato sono andate un po' alla deriva esono state soffocate dall'evoluzione delle nuove arti e dalla lorodivulgazione.

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Il sistema di Kaiden è conosciuto in Occidente come una specie di“licenza” per trasmettere determinate conoscenze. Nelle scuole piùtradizionali, oltre al Kaiden, si consegna il Makimono, documentoche contiene le specifiche necessarie di ogni Ryu e le specifichedella sua genealogia. Per decadi, molte furono le specifiche redatte attraverso

documenti. I contenuti si valorizzavano in base alla continuità delladirezione di un determinato Ryu - flusso, corrente, nagare, che siriferisce al lignaggio - che, in sostanza, determinava i reali eredi edetentori della conoscenza di tale scuola. Ishino Shihan, in una palestra nella Società Brasiliana di Bugei,

presentò la traduzione dei documenti che rappresentano la SocietàBrasiliana di Bugei nella persona dello Shidoshi Jordan Augusto,come Daihyosha o rappresentante delle tecniche Ogawa, in KoryuSeiteigata (forme stabilite per un determinato ordine). Lo Shidoshi Jordan Augusto, riferendosi al Makimono, in

un'intervista, affermò: “Ogni cosa e qualunque documento deveessere visto solo come un ricordo del fatto che fai o hai fatto parte diqualcosa di importante nella tua vita. Qualcosa che ti ha fatto delbene. Nient'altro”. E si spinge oltre: “Il documento non ti rendeparticolarmente speciale, al contrario, ogni simbolo diventa unbersaglio. Per quanto riguarda il fatto che molti si rifanno aidocumenti per conquistare uno spazio di cui credono di averbisogno, dobbiamo ricordare che tutti noi, in un punto determinatodentro di noi, siamo fragili e piccoli. Il mondo illusorio è lì e tuttipartecipiamo ad esso. Il rispetto deve venire dall'interno versol'esterno e non dall'esterno verso l'interno”.

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National Technical Dire Instructor Body

Mail - benguyen707@Website - http://www.

National Technical Director TUNISIA Instructor Black belt 4thDan Taekwondo National Trainer

Mail: [email protected]

Tel. - +216.252.536.30

Regional Technical Director ALGERALGERIE - Instructor 1th Degree Self

Defense - Instructor Tonfa Mail: [email protected]

Tel. +213.662.208.857

National Technical Director ALGERIAInstructor Black belt 4th Dan Jiu Jutsu

CN. 3th Dan Taï JutsuMail - [email protected] Tel. - +212.774.509.241

National Technical Director PORTUGAL - Instructor Black belt

4th Dan Kempo - 1er Dan Self Pro KravMail - [email protected]

Website -http://www.kiryukenpo.com

National Technical Director BELGIUMBlack belt 5th Dan AikijutsuMail - [email protected]

Tel. - +32.494.773.812

National Technical Director QATAR -Instructor Black belt 5th Dan Karate

CN. 4th Dan AikidoMail - [email protected]

Website - http://www.karimdizaj.com

Nat Instruc 1er Da

M Web

National Technical Director MAURITIUS ISLAND

Instructor National Trainer MMMail - [email protected]

Tel. - +230.578.142.27

Regional Technical Director SETUBAL(PORTUGAL) -

Instructor Black belt 1er Dan Kravmaga -Mail - [email protected]

Tel. +351.967.272.706

National Technical Director SRI LANKA

Instructor Black belt 7th Dan Toreikan US- CN. 4th Dan Kick BoxingMail - [email protected]

Website - http://www.karimdizaj.com

National Technical Director SWIZERLAND Assistant Self Pro Krav

Mail - [email protected] Website:

http://clubspkdouvaine.e-monsite.com

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National Technical Director ARGENTINA- Instructor Black belt 5th Dan Karate 1er Dan Self Pro Krav and Police ROS

Mail - [email protected]: http://www.defperpolicial.com.ar

ector VIETNAM - yguard

@yahoo.com.vn cibpf-asie.com

Regional Technical Director LOSANGELES (USA) - Instructor CN. 1thDan Kravmaga and Self Pro Krav

Mail: [email protected] Web:

http://www.academielevinet.com

National Technical Director LUXEMBOURG -Instructor Black belt 1er Dan Self Pro Krav -

CN. 1er Dan Cane DefenseMail - [email protected]

Website - http://www.selfdefense.lu

Regional Technical DirectorADRAR ALGERIE Assistant Self Pro Krav

Mail [email protected]

Tel. +213 7 81 31 15 95

ional Technical Director SPAIN -ctor Black belt 4th Dan Kempo -

an Self Pro Krav and Police ROSMail - [email protected] - http://www.davidbuisan.es

National Technical Director AUSTRIA and BULGARIA

Instructor Black belt 1er Dan SelfPro Krav - CN. 1er Dan Police ROS

Mail - [email protected]: http://bsa-security.com

Regional Technical Director TIZIOUZOU ALGERIE

Instructor Black belt 2th Dan JuJutsu - CN. 2th Dan Hapkijutsu -

Mail : [email protected] Tel. +213.790.499.645

Regional Technical Director CATALUÑA(SPAIN) - Instructor Black belt 6th Dan Karate

CN. 4th Dan Full ContactMail - [email protected]

Tel. +34.938.662.173

Regional Technical Director ANTI-LLES - Assistant Self Pro Krav -

Mail - [email protected] Tel. 06.90.56.90.24

National Director PAKISTAN -Assistant Self Pro Krav

Mail - [email protected]:

http://www.musammam.com/represen-tative.php

National Technical Director RUSSIA -Instructor Black belt 1er Dan Self Pro Krav

Mail - [email protected]. - +792.486.156.79

National Technical Director CHILEand PATAGONIA - Instructor Black belt

2th Dan Kravmaga & Muay ThaiMail - [email protected]

Tel. - +54 0299 155069075

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MA om

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Il termine “Difesa Personale” ha una connotazionenegativa che già dal principio può portare alfallimento per l’individuo. Il problema è che questaetichetta si rispecchia nell’immagine che la personaè vittima di un atto violento o di un’aggressione equindi deve realizzare un’azione difensiva. Questapremessa di agire dopo che è avvenuto il fattoviolento, è la ragione per la quale la maggioranzadelle persone soccombe alle azioni dell’aggressoree non recupera mai completamente dall’attaccoiniziale o dalla paura che induce tale situazione. Ladonna non deve mettersi sulla difensiva; deveessere cosciente della propria situazione e nonsottostimare o ignorare le possibili minacce. Elladeve essere propositiva, prendere l’iniziativa eavere l’impeto di provocare confusione nellamentalità dell’attaccante, per poter avere qualchevantaggio. “Autoprotezione Kyusho” è un processodi allenamento che offre agli individui più deboli,più lenti, più anziani o meno aggressivi, dellechance contro il più grande, più forte o piùaggressivo degli attaccanti. Tramite l’uso degliobbiettivi anatomici più sensibili del corpo,collegati alle proprie azioni e inclinazioni naturalidel corpo, puoi proteggere facilmente te stessa o glialtri, anche in situazione di stress o di limitazionifisiche quando la tua adrenalina si scatena.Attraverso un lavoro graduale e progressivo delletue innate abilità motorie (invece che delle tecnichealtrui), le tue possibilità di vittoria sono notevoli.

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Grandi Maestri

Mi è capitato spesso,parlando di Tai Chi, riscontrarenelle persone uno certo stuporenel momento in cui simominano, a proposito diquesto stile, armi come ; ilBastone, la Lancia, l’Alabardaed il Ventaglio. E’ difficile permolti associare queste armiall’odierno Tai Chi Chuan.

Nel mio lungo percorso distudio e pratica degl i sti l iinterni di Kung Fu ho sempreincontrato gli strumenti chevanno a completare l’esercizio amano nuda. Anche il Tai Chi hacontribuito ad arricchire la miaesperienza nel le armitradizionali e, attraverso questometodo, ho scoperto un mondoaffascinante e vastissimo. Orasento mio dovere tramandarequesti tesori dell’Arte, ormaiquasi sconosciuti anche ai piùappassionati praticanti diquesto stile.

Nella mia scuola, i programmidelle armi Tai Chi, prevedonodopo lo studio del la Spadadritta, la Sciabola, il Bastonelungo, la Lancia ed il Ventaglio.

“La spada dritta per la sua versatilità d’usoè molto utilizzata anche da altri stili,

anche esterni di Kung Fu comel’Hung Gar, il Choy Lee Fut,

il Tsui Pa Hisien, il Bak Hoi Pai,lo Shaolin Chuan, e altri.”

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na storia di almeno 4000 anni racconta ilvasto settore delle Armi TradizionaliCinesi, che si evolvecontemporaneamente alla storia del KungFu a mano nuda. E’ probabile, anzi, cheanticamente l’uso di armi anche

rudimentali, abbia anticipato le tecniche di lotta e discherma di braccia e gambe.

Negli antichi romanzi classici cinesi spessoincontriamo episodi di combattimenti e quasisempre troviamo riferimento all’uso di armi.MO HAY O PIN HEI rappresentano il vastosettore delle armi tradizionali cinesi che sipossono suddividere in due grandisettori popolarmente definiti armi YINe armi YANG.

Alle PIN HEI YIN appartengono learmi improprie, vale a direstrumenti in origine destinati adaltri scopi. Sopratutto contadinie pescatori, ma anchemonaci ed eremiti spesso,per difendersi in variesituazioni, hanno

U

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Grandi Maestri

“E’ probabile, anzi, che anticamente l’uso diarmi anche rudimentali, abbia anticipato

le tecniche di lotta e di scherma dibraccia e gambe.”

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adattato i loro attrezzi o strumenti dilavoro in occasionali armi: bastoni,

rastrelli, asce, remi ,corde, bastoni snodati adue o più sezioni per battere i l r iso, ed

ancora...panche, pipe, catene, ventagli, stampelle,fruste e così via. Con il tempo, grazie all’opera di molti

maestri, il maneggio di questi attrezzi ai fini marziali èdiventato sempre più evoluto e perfezionato.

Le PIN HEI YANG sono le armi proprie, ovvero quelle nate cometali. Sono considerate le Armi del Guerriero. Anticamente soltanto laclasse dominante, i nobili, i soldati e la polizia potevano portare armivere e proprie, mentre erano severamente vietate al popolo. Traqueste troviamo tutti i vari tipi di spade, alabarde, lance,coltelli edaltre ancora.I vari stili di Kung Fu, nella loro evoluzione, hanno inserito nei loro

programmi l’uso di una o più armi, creando nuove possibilitàtecniche, nuove applicazioni e nuove simbologie.Il maneggio di un’arma specifica, in uno stile, nasce inizialmente e

nella maggior parte dei casi, per usi principalmente marziali. Dove nonarriva la tecnica a mano nuda, o è poco efficace, può arrivare un’arma

abilmente manovrata.L’utilizzo di un’arma è in grado di conferire al praticante abilità altrimenti non

raggiungibili. Il livello tecnico del praticante migliora nella potenza fisica, nella

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coordinazione, nella precisione, nellacoscienza della traiettoria e nellaconsapevolezza della propria energia. Anche nello stile Tai Chi Chuan l’uso

delle armi nasce a questo scopo.Essendo uno sti le estremamenteraffinato, anche le armi che locompletano e lo rappresentano sono tali.Armi nobil i quindi, per forma emovimento: la Spada dritta, la Sciabola, ilBastone, la Lancia e il Ventaglio sono leprincipali.Nei tempi passati nessun nobile, o

signore che si ritenesse tale, avrebbe maipotuto combattere semplicemente a calcie pugni.Alcune di queste armi, con in passare

del tempo, sono state dimenticate daipraticanti odierni di Tai Chi. Questoperchè i programmi tecnici moderni sisono adattati alla grande trasformazioneche lo stile Tai Chi ha subito nell’ultimosecolo perdendo gran parte del suoaspetto marziale trasformandosi in unasemplice ginnastica dolce.Non dobbiamo dimenticare che la

storia di questo metodo ha percorsosvariati secoli, proponendosi come puraArte Marziale, sfoggiando eroi e campioniche hanno ricevuto le nomine di “maestri

Tai Chi

“I vari stili diKung Fu, nella

loro evoluzione,hanno inserito

nei loroprogrammi l’uso

di una o piùarmi, creando

nuove possibilitàtecniche, nuove

applicazioni enuove

simbologie.”

“Alcune di questearmi, con in

passare del tempo,sono state

dimenticate daipraticanti odierni di

Tai Chi.”

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invincibili”. Oggigiorno la spada dritta e la sciabola sono le duearmi più utilizzate dalla grande massa che pratica il Tai Chi. Mapurtroppo, come è gia successo per la tecnica a mano nuda,anche questi strumenti subiscono un’errata interpretazioneche va a sminuire il senso applicativo e storico.

La spada dritta per la sua versatilità d’uso è moltoutilizzata anche da altri stili, anche esterni di Kung Fucome l’Hung Gar, il Choy Lee Fut, il Tsui Pa Hisien, il BakHoi Pai, lo Shaolin Chuan, e altri.Gli stili interni “Nei Chia”: il Tai Chi Chuan, il Pa Kua,l’Hisin I, il Li Ho, il Wu Tang ed altri ancora, utilizzano la

spada dritta per poter interpretare al massimo iloro principi e caratteristiche tecniche.

Nel VIII Secolo, periodo della dinastiaTang, si incontrano part icolaripersonaggi abili nel maneggio diquesta arma come il famoso poetaLi Po.

Durante la più recente dinastiaMing, soprattutto nella zona

dove si trovano le famosemontagne del Wu Tang

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Shan, hanno trovato origine e si sono sviluppati moltistili di Kung Fu ed in particolare proprio la spadadritta sembra abbia trovato praticanti molto temuti erispettati per la loro abilità. Sono diventati leggendarialcuni spadaccini dell’epoca; tra questi Wang ChenMing, Wang Tzun Jeh, Il M°Lan (il famoso spadaccinomonco) ed altri.Anche nelle figurazioni mitologiche è spesso

rappresentata quest’arma.Un importante personaggio è Lu Tung Pin, uno

degli Otto Immortali che combatte e porta semprecon sè la spada dritta a due tagli. Nelleraffigurazioni pittoriche che rappresentano ilmitico eroe santificato dal popolo “Kwan Kun”con l’ inseparabile Alabarda, è spessoaccompagnato dal figlio “Kwan Pin” armato diSpada dritta.L’origine della Spada dritta sembra risalire

al periodo della dinastia SHANG tra il primo eil secondo millennio a.C.Da allora quest’arma è stata sempre

considerata nobile e quindi privilegio dellaclasse dominante: gli ufficiali usavano la Spadadritta chiamata JEN mentre i soldati sempliciusavano la sciabola chiamata DAN DAO. Isignori e talvolta anche le donne di un certo cetosociale non ne disdegnavano l’uso.

Anticamente i nobili si facevano forgiare lespade con leghe pregiate e spesso venivanoimpreziosite da pietre (spesso era usata la giada). Sipotevano trovare incise sulla lama, sul fodero esull’impugnatura antiche simbologie (draghi, fenici,leoni ecc.) immagini leggendarie; scene di guerrao semplicemente il nome dello spadaccino o ilnome della scuola di appartenenza.L’immagine e la forma simmetrica, diritta,

appuntita, elegante e marziale allo stessotempo, rappresenta, anche simbolicamente,

Tai Chi

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come dovrebbe essere la volontà e lospirito del praticante.L’arma è composta da una impugnatura

che può essere usata a una o due mani,con il terminale generalmente rinforzatoper poter essere utilizzato nelle tecniche.Particolare è l’Elsa, la protezione dellamano, che generalmente termina con duepunte rivolte sul lato della lama.La lama, piuttosto sottile e simmetrica, è

a doppio taglio ed appuntita.Spesso all’estremità dell’impugnatura è

presente un fiocco che sottolinea eaccompagna i movimenti. Questo, oggiusato a scopo di abbellimento, ricorda ilf iocco che anticamente serviva nellespade per l’abbaglio dell’avversario nelcombattimento.I l fodero, spesso impreziosito da

decorazioni o intarsi è anch’esso utilizzatosia per colpire che per parare.

Il doppio taglio della lama permettemolti utilizzi: fendenti, colpi ad ascia,attacchi circolari, mentre l’estremità,appuntita, rende particolarmente efficacigli attacchi diretti, le puntate e gli affondianche a lunga distanza.Nello sti le Tai Chi Chuan l’arma è

normalmente impugnata nell’azione con lamano destra. Nella posizione di riposo èinvece tenuta con la mano sinistra, che la

Grandi Maestri

“Gli ufficialiusavano la

Spada drittachiamata JEN

mentre i soldatisemplici usavano

la sciabolachiamata

DAN DAO.”

“Il fodero, spessoimpreziosito da

decorazioni ointarsi è

anch’essoutilizzato sia percolpire che per

parare.”

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impugna rovesciata con il pollice e l’indicerivolti verso il basso, le altre tre dita sonoripiegate sull’ impugnatura. La lama èappoggiata verticalmente lungo il lato esternodel braccio, supera il livello della spalla e arrivaall’altezza dell’orecchio.Dobbiamo tenere presente che in base al

maestro e alla scuola praticata, le dimensionidella spada potevano variare. Per portarealcuni esempi troviamo alcuni Jen di soli 70centimetri di lunghezza ed altr i cheraggiungono il metro e mezzo. Tuttavia lamisura più utilizzata è quella di circa un metro.La flessibilità o rigidità della lama dipende dalmetallo utilizzato, oggi si tende ad utilizzaredelle leghe composte che spiccano nellaleggerezza e flessibilità, ma spesso rendonomeno preciso ed efficace il movimento. La mano che non impugna l’arma assume

una particolare impostazione chiamata HuiMing Shou o Hisien Ching Lu : “la mano cheindica la Via “ o “La mano dell’Immortale”. Ildito indice e medio sono tenuti dritti in lineacon il dorso della mano, le altre due dita sonoripiegate e il pollice le serra sul palmo.L’impostazione Hui Ming Shou accompagna

tutte le tecniche della spada: le due dita teseindicano e dirigono i movimenti dell’armacanalizzando il flusso di energia.Il CHI fluisce nelle dita (canali di due

importanti meridiani della MedicinaTradizionale Cinese) e porta energiaalla lama o al polso che la sorregge. Avolte l’Hui Ming Shou raccoglieenergia all’esterno per trasmetterladirettamente all’arma usando lebraccia e il corpo come ponte.In questo modo l’Hui Ming Shou

diventa una sorta di spada virtuale

Tai Chi

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che accompagna e consolida quella materiale. (Sidice che nell’Hui Ming Shou sia racchiuso il segretoe lo spirito di questa spada!)Un’altra caratteristica è l’universalità della sua

simbologia, la si può infatti trovare in molteimmagini sacre di diverse religioni e culture.Spesso nelle Arti Marziali si paragona l’uso

della spada all’uso del pennello. Un pittore che osserva il maneggio di questa

spada può ritrovare i suoi gesti abituali conun pennello! Spada e pennello si muovononell’aria e sulla tela. Movimenti circolariavvolgono, creano lo spazio erichiamano energia....movimenti diretticoncentrano l’attenzione, focalizzanol’energia e vivificano, con l’azione, loYang.Usata nello stile Tai Chi Chuan la

spada dritta esprime tutta la suaeleganza: movimenti a volte lenti earmoniosi , a volte fluidi e velociritmano la forma.L’alternanza di traiettorie circolari

e rettilinee, unitamente al classicomovimento di carico e scarico delpeso, tipico del Tai Chi, ci ricordanosempre l’unione dei due principifondamentali: lo Yin e lo Yang, cheattraverso le loro trasformazioniregolano tutti i processi vitali.

Grandi Maestri

“Un pittore che osserva il maneggiodi questa spada può ritrovare i suoi

gesti abituali con un pennello!Spada e pennello si muovono

nell’aria e sulla tela.”

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Qualche anno fa ho avuto il piacere di incontrare ilMaestro Shi de Yang, padre di una generazionegloriosa che ha riaperto la tradizione Shaolin almondo, un momento di rinnovamento che gli hadato un ruolo giusto per il quale certamente erastato ben addestrato. Un compito difficile, pienodi ombre e problemi nascosti, senza dubbio maDe Yang è un monaco guerriero, un vero eproprio uomo di Chan (zen) e, nonostantetutti questi apparenti complimenti, la fama ela popolarità mondana, le sue difficoltà conl’Establishment, persecuzioni e ingiustizie diqualsiasi tipo, la sua bocca non ha maipronunciato una sola parola di denuncia.Certamente, tutta l’informazione chemi ha raggiunto a questo riguardonon è stata mai venutadirettamente da lui. Con unastraordinaria eleganza cheignora tutto ciò, si mostraprofondamente impegnatonel suo cammino, nellasua idea di unpatrimonio, di una Viadi evoluzione, sullacertezza di amare ciòche ha ricevuto al disopra di qualsiasia l t r aconsiderazione.

Shaolin

Lo spirito eterno di Shaolin

Thailandia, Chiang Mai. 22 gennaio 2015Intervista: Shifu Bruno Tombolato.

shaolinspain.comTraduzione: Sophia Wang

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Shaolin

Lo spirito eterno di Shaolin

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Il Maestro che ho incontrato e che ho imparato astimare, è un uomo semplice, intuitivo e moltosensibile, ma con una ferocia interiore che scaturisceinaspettatamente dai suoi occhi, se solo per quelli chehanno la capacità di percepirlo. Tuttavia, quando sisente veramente a suo agio, trasmette la sensazione

che sia piuttosto un bambino che sta giocando conte, un bambino che si desidera proteggere eabbracciare. Master Shi De Yang è pieno di vitae di energia e un mix di candore con fermezzainteriore che lo rende così diverso e speciale.Nel corso degli anni, la simpatia che è nata

tra noi si è trasformata in amicizia. Tuttavia,questo sentimento ha balzato spontaneamentedal primo momento, come posseduto daqualcosa d’immortale e senza tempo. Non è laprima volta che qualcuno ci ha consegnato iltelefono semplicemente per permetterci disentire a vicenda le nostre voci in

un’assurda ma affettuosa ripetizione deinostri nomi (lui parla in cinese ed io nonne so una parola).

Al di là dagli aneddoti con questoeditore di una rivista, Shi de Yang

ha una profonda conoscenza delloShaol in Kung Fu ed èconsiderato la massimaautorità in materia.Nonostante la sua

corporatura esile, quandosi tratta di mostrare il

suo Kung Fu,

Grandi Maestri

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sorprende sempre la sua forza, la flessibil ità efermezza.

Tuttavia, non essendo a favore di tali manifestazioni, èda molti anni che De Yang sipostula come un MaestroSpirituale piuttosto che comeun Maestro Marziale, anche senel suo caso, non ci sarà mai undivorzio completo, perché loShaol in Kung Fu èprofondamente radicato nellasua religiosità e viceversa,almeno nel la percezionepersonale che deriva da lui.

Oggi portiamo in copertinaun'intervista eccezionale con lui,in modo che tutta unanuova generazione dilettori r iesca aconoscerlo, e nelfarlo, come tantidi noi, impari adamarlo.

Alfredo Tucci

Grandi Maestri

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“É stato lì, neltempio stesso,

dove haincontrato il suo

Maestro Shi Su Xi,

uno dei pochimonaci

sopravvissutialla

RivoluzioneCulturale.”

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Intervista con il Gran Maestro Shi De Yang

l Gran Maestro Shi De Yang proviene da una città chiamataTaikang, nella provincia di Henan, Cina, proprio a poche ore inmacchina dal Tempio Shaolin. Tutta la sua famiglia vive lì e ilMaestro li visita spesso. Come ci ha detto, la sua passione perle arti marziali è iniziata da giovanissimo, non era ancoraadolescente quando ha deciso volontariamente di viaggiarenelle terre sacre del Tempio Shaolin.

É stato lì, nel tempio stesso, dove ha incontrato il suo Maestro ShiSu Xi, uno dei pochi monaci sopravvissuti alla Rivoluzione Culturale,con cui ha rimasto fino ai suoi ultimi giorni.Shi Su Xi è stato uno dei monaci Shaolin più rispettati, e

l'insegnante della maggioranza dei monaci nella generazione "de" e

Grandi Maestri

Lo spirito eterno di Shaolin

I

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“Una forma diwushu assomiglia auna collana di perle,

dove i movimentisono le perle legate

da un filo: ci sono mosse dicombattimento,

intrecciati, di transizione eanche di difesa.”

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"xing" del Tempio Shaolin. Hatrascorso oltre 70 anni dedicati allaprotezione e propagazione dellatradizione Shaolin.Shi De Yang a sua volta è un monaco

della trentesima prima generazione diShaolin e oggi è uno dei massimiesponenti della cultura tradizionaleShaolin in tutto il mondo. Appartienealla porta meridionale del MonasteroShaolin, o Nanyuan, uno dei due rami

che sono sopravvissuti nel corso deglianni.Il Maestro Shi De Yang ha viaggiato in

mezzo mondo insegnando ShaolinKung Fu a innumerevoli persone diculture e nazionalità diverse. Italia,Inghilterra, Ungheria, Argentina,Uruguay, Messico, Canada, e la Spagnasono tra i molti paesi che ha visitato,diventando così la quintessenza dellacultura Shaolin in tutto il mondo.

Il Maestro De Yang è un espertonello Shaolin Kung Fu tradizionale, equesta conoscenza l’ha catapultato incima ai più famosi e rispettati maestriin Cina e nel mondo. Si è specializzatoin Da Hong Quan, Xiao Hong Quan,Luo Han Quan, Shaolin Gun e ShaolinJian, t ra gl i a l t r i st i l i del la BoxeShaolin.Ora Shi De Yang conduce la sua

scuola Wuseng Houbeidui, in Deng

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Lo spirito eterno di Shaolin

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Shaolin

“É stato lì, neltempio stesso,

dove haincontrato il suoMaestro Shi SuXi, uno dei pochi

monacisopravvissuti

alla RivoluzioneCulturale, concui ha rimasto

fino ai suoi ultimigiorni.”

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Feng, nella provincia dell’ Henan, a soli due chilometri daltempio di Shaolin.Negli ultimi dieci anni appassionati delle Arti Marziali di

tutto il mondo hanno avuto la possibilità di sfruttare i suoioltre 200 DVD e quasi 50 libri pubblicati, senza dubbio ungrande lavoro per la conservazione della cultura tradizionalee dello Shaolin Kung Fu.

“Lo Shaolin Kung Fu ci aiuta a sviluppare uno statod'animo più sano e più positivo, che ci permette di

influenzare i nostri amici o la nostra famiglia, portandoloro gioia e piantando il seme della bontà in tutti

intorno a noi, e contribuire in questo modo a creareuna società più armoniosa.”

Shi De Yang

L'intervistaAlfredo Tucci: Prima di tutto, grazie per

l'intervista; sappiamo che Lei è sempre moltoimpegnato. É stato in viaggio al di fuori della Cinadiffondendo la cultura Shaolin per lungo tempo.In quale anno ha iniziato a viaggiare eperché?

Shi De Yang : Un piacere e grazieper l'intervista. Ho iniziato a viaggiareall'estero nel 1993. Ho viaggiatoprima in Italia, poi sono tornato inCina per andare a Xiamen e piùtardi sono andato sull' isola di

Shaolin

Lo spirito eterno di Shaolin

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Taiwan. La più grande impressione di tutti era che in un solo mese hoviaggiato in auto, treno, nave e aereo. É stata un'esperienza moltodivertente!

A.T.: Quanti paesi ha visitato finora?S.D.Y.: Devo confessare che non lo so esattamente. Dal 1993, ad

eccezione di due anni in cui non ho viaggiato all'estero, ogni anno horicevuto inviti da diversi paesi, un minimo di uno e un massimo disei o sette nello stesso viaggio.In molte occasioni, visito diversi paesi e di solito faccio due o

tre viaggi l'anno.

A.T.: Come vede la crescente domanda dello ShaolinKung fu nel mondo?

S.D.Y.: Negli ult imi anniabbiamo assistito a unacrescente domanda diShaolin Gongfu (少林 功夫 ).Non credo che ci siabisogno di più spiegazioni:tutti vogliamo avere uncorpo sano e,contemporaneamente,raggiungere lasoddisfazione spirituale.É come gustare unpranzo, ShaolinGongfu è il piattogourmet per i lnostro spirito, equindi è normaleche ci sianosempre piùp e r s o n eaffascinate daq u e s t ' a r t ecercando diconoscere meglioloro stessi.

Grandi Maestri

Lo spirito eterno di Shaolin

“Negli ultimi anniabbiamo assistito a

una crescentedomanda di ShaolinGongfu. Non credoche ci sia bisogno di

più spiegazioni: tutti vogliamo avere

un corpo sano e,contemporaneamente,

raggiungere lasoddisfazionespirituale.”

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Shaolin

“Ora Shi De Yangconduce la sua scuolaWuseng Houbeidui,

in Deng Feng, nella provincia dell’Henan, a soli due

chilometri dal tempio di Shaolin.”

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A.T.: Perché pensa che questo accada?S.D.Y.: Credo che sia confermato dalla domanda precedente. Si tratta di un

fenomeno che dimostra che lo Shaolin Gongfu è un tesoro. C'è un proverbio cineseche dice: l'oro brillerà ovunque (zhen jin fang zai na li dou Hui fang Guang - 真 金 放在哪里都会放光的).In primo luogo, la pratica di Shaolin Gongfu aumenta l'energia positiva (zheng

neng liang 正能量); tuttavia, se non praticata nel modo giusto potrebbe danneggiaresia il nostro corpo e la nostra mente (lo spirito, xin ling 心灵 ). É necessario che ivantaggi dello Shaolin Gongfu siano conosciuti in modo che più persone voglianopraticare.

Grandi Maestri

Lo spirito eterno di Shaolin

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A.T.: Chan è uno strumento molto potente per oggi, ma moltepersone in Occidente non hanno una chiara idea di quello che sia, enon sanno come praticare o il modo di affrontarlo. Qualcheconsiglio?

S.D.Y.: Chan (禅 ) si trova nel nostro giorno per giorno. Inoltre, losappiamo tutti che è uno strumento molto potente, quindi perché noncerchiamo nella nostra vita quotidiana? Diciamo che camminare,sedersi, sdraiarsi, mangiare, vestirsi, raccogliere, lavorare, apprendere,ecc., tutto è Chan. Se percepito con gentilezza, Chan aumenta ladisciplina spirituale; in secondo luogo, fornisce valori per la società. Aquesto si deve aggiungere la meditazione seduta, la combinazione dimovimento e di riposo aumenterà la velocità di percezione del Chan.

A.T.: In altre interviste, ci ha detto che normalmente, nel Tempio diShaolin, i monaci devono soddisfare compiti diversi, quindi nonhanno troppo tempo liberoper praticare il Kung Fu. Ache ora del giorno fanno disolito il loroallenamento? C'è ungruppo speciale perpraticare il Kung Fu?

S.D.Y.: Shaolin Gongfu è unallenamento e per questo i monaciin arrivo hanno bisogno di un tutor, Shifu(师父 ), per guidarli. Chiaramente, essidovrebbero eseguire la manutenzione di basedel tempio.D'altra parte, per monaci più avanzati, oltre

agli studi del buddismo e il suo lavoro del Chan,l'allenamento nel Gong Fu mira a migliorare la praticadi Chan.

A.T.: Per una persona interessata alla culturaShaolin, dove dovrebbe cominciare? Quali sarebberoi passi a seguire?

S.D.Y.: Gli appassionati delle Arti Marziali che hannoappena incontrato lo Shaolin Gongfu dovrebbero iniziare con le tecnichebasilari: calci - tui ti (踢腿), stretching - ya tui (压腿), ba jing (拔 筋). Éimportante seguire le istruzioni e le linee guida stabilite dallo Shifu.

Shaolin

“Il Maestro Shi De Yang haviaggiato in mezzo mondoinsegnando Shaolin KungFu a innumerevoli persone

di culture e nazionalitàdiverse.”

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A.T.: Molti praticanti della tradizione ShaolinKung Fu si chiedono il modo corretto dipraticare. Ci potrebbe dare qualche consiglio?

S.D.Y.: Non c'è nessun metodo particolare perla pratica del tradizionale dello Shaolin Gongfu;semplicemente eliminando l'umore irritabile e ipensieri di diventare famosi in un batter d'occhio.Dobbiamo tenere i piedi per terra, in modo cheogni passo che facciamo sia sicuro, senzaperdere l'equilibrio, e questo si ottiene attraversoil sudore e il sacrificio.

A.T.: L'abbiamo visto in diversemanifestazioni eseguire la forma Da HongQuan e sappiamo che è la sua preferita:Potrebbe dirci brevemente la sua origine e lecaratteristiche?

S.D.Y.: Certo, Da Hong Quan (大 洪拳 ), comealtre forme, ha molte versioni. Per capire meglioquesto, potremmo paragonarlo a un corso dilingua; ogni studente avrà la sua interpretazionesulle spiegazioni dell'insegnante. Da Hong Quanè una forma esplosiva e veloce ma fluida come ilflusso di un fiume. Ha un ritmo molto costante,con alti e bassi forti ma armonici. Tutto questo è ilrisultato della perseveranza: un allenamentointenso è alla base di Shaolin Gongfu.

A.T.: Ritiene che le tecniche delle formepossano essere applicate in un combattimentoreale?

S.D.Y.: Una forma di wushu assomiglia a unacollana di perle, dove i movimenti sono le perlelegate da un fi lo: ci sono mosse dicombattimento, intrecciati, di transizione e anchedi difesa. Tuttavia, lo Shaolin Gongfu dà prioritàall'apprendimento dei movimenti della difesa.

Lo spirito eterno di Shaolin

“Shi Su Xi è stato uno deimonaci Shaolin più rispettati,

e l'insegnante dellamaggioranza dei monaci

nella generazione "de" e"xing" del Tempio

Shaolin.”

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Grandi Maestri

“Non c'è nessunmetodo

particolare per lapratica del

tradizionale delloShaolin Gongfu;semplicemente

eliminando l'umoreirritabile e ipensieri di

diventare famosiin un batter

d'occhio.Dobbiamo tenere ipiedi per terra, in modo che ogni

passo chefacciamo siasicuro, senza

perderel'equilibrio, e questo si

ottiene attraversoil sudore e ilsacrificio.”

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Shaolin

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A.T.: Recentemente abbiamo vistoun DVD che mostra la forma di QiXing Quan, e sembra molto diversada quella che è comunementepraticata. Qual è la differenza?

S.D.Y.: Nella societàà, molti artistimarziali hanno girato DVD mostrando laQi Xing Quan (七星 拳) e quindi ci sonoanche molte versioni. Quella che neabbiamo registrato questa volta è ilmodo in cui è stata ereditata dal TempioShaolin. Gli Shaolin Taolu (套路 ) nonsono molto diversi, semplicementedifferiscono in alcune posizioni emovimenti.

A.T.: Quali altri DVD ha registrato inquesti ultimi anni?

S.D.Y.: Gli ultimi tutoriali registratiincludono forme tradizionali di Shaolindi duilian (对 练) e bastoni (棍术). Una di

loro è il risultato della mia esperienza eformazione. Spero vi piaccia.

A.T.: Sappiamo che harecentemente visitato l'Argentina,l'Uruguay, la Bolivia e l'Ecuador eaperto un’associazione per ladiffusione della cultura Shaolin.Potrebbe raccontarci di cosa si trattae che cosa ha più attirato la suaattenzione di questi paesi?

S.D.Y.: Sì, come hai detto, ho visitatoquattro paesi dell'America Meridionaleper un mese. Da questo viaggio ho i piùbei ricordi, il che si ottiene solo

quando si vive personalmenteun'esperienza simile.Mi ricordo di un ragazzo in Bolivia,

con due anni e tre mesi di età che oltread essere in grado di pronunciare incinese, ha mostrato grande disciplina inallenamento. É stato un vero piacerevedere il modo in cui lentamente haimparato.Nel villaggio di "la vita è bella" in

Ecuador, il boss aveva già 60 anni d'età,ma la sua pratica di Chan ci hasorpreso tutti quanti eravamo presenti.

Ancora una volta, ho imparatomolto dai miei viaggi.

A.T.: Quali sono isuoi progetti perquest'anno 2015?

S.D.Y.: I paesiospitanti saranno

Grandi Maestri

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responsabili per la pianificazione del 2015, in modo che tutti quelli chevogliano entrare in contatto con me potranno vedere il mio itinerarioon line.É un onore per me ricevere inviti da paesi diversi di incontrarsi e

allenarsi con tutti gli amanti della cultura Shaolin, è anche un piacerefarlo.

A.T.: Qualsiasi messaggio per i lettori?S.D.Y.: Auguro a tutti i miei amici, il successo nella loro formazione

Shaolin Gongfu. Aumentate la disciplina nelle Arti Marziali etrasportate questa energia positiva a tutti quelli intorno a voi percreare armonia nel mondo.

Amituofo

Grandi Maestri

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Il DVD "Krav Maga Ricerca e Sviluppo" sorgè

dalla voglia di quattro esperti di Krav Maga e

sport da combattimento: Christian Wilmouth,

Faustino Hernandez, Dan Zahdour e Jerome

Lidoyne. Ad oggi, loro dirigono molti club e

conducono un gruppo di una ventina di

professori e istruttori di molteplici

discipline, dalla Krav Maga alle

MMA, Mixed Martial Arts.

Questo lavoro non è destinato

a mettere in evidenza un

nuovo metodo nè una

corrente specifica di Krav

Maga. Il suo scopo è

semplicemente quello di

presentare un

programma di Krav

Maga messo a fuoco

sull'importanza del

" c o n t e n u t o " ,

condividendo in questo

modo le nostre esperienze.

REF.:KMRED1

Tutti i DVD prodotti da Budo

International vengono identificati

mediante un’etichetta olografica distintiva

e realizzati in supporto

DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o

simili). Allo stesso modo, sia le copertine

che le serigrafie rispettano i più rigidi

standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi

requisiti e/o la copertina non coincide con

quella che vi mostriamo qui, si tratta di

una copia pirata.

Budo international.comORDINALA A:

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Trionfo della TigreTrionfo su che cosa?

Un altro Cambio Corporale piùavanzato ma tipico e rudimentale, cheoccorre nell'allenamento di ciascuno diquesti metodi, è nelle risposte funzionaliautomatiche del praticante su una basestrutturale. É allora dove i muscolidiventano più forti e più veloci, esviluppano anche nuovi percorsi neuraliper aumentare una risposta piùautomatica o riflessiva, senza pensierocosciente, ma ancora una volta questo èfatto in tutte le Arti Marziali e non i cambipiù profondi fisiologici che questi metodispeciali creano.

Questi sono indicati come "metodi" (enon stili) perché erano modi e approcciall'allenamento, non soltanto una formafisica di tecniche raggruppate, mapiuttosto un modo per ricollegare ecambiare tutto il corpo. Essi sono anche imetodi di uti l izzare i punti vital idell'avversario con molto maggioririsultati basati sulla neuro-funzionalità ela fisiologia. Come tale, ognuno utilizzaun approccio separato; la Gru mette inatto la propria capacità di CambioCorporale dei praticanti e la Tigreconsente di eseguire il Cambio Corporalesull’opposizione.

Sembrerebbe a prima vista che sianouguali, solo diversi nel loro approccio...ma vi è una distinzione importante: inrealtà, la Tigre mette in atto entrambi!

Questo però non vuol dire di per séche un metodo sia necessariamentemigliore dell'altro... quello è totalmente

nelle mani dei praticanti e dipende dalmodo di come si sviluppino all'interno diogni metodo o della loro capacità dimuoversi correttamente. Tuttavia lemaggiori possibil ità, probabil ità ecapacità si trovano tutte nel dominio (onegli artigli, se si preferisce) della Tigre.Essere in grado di migliorare la propriafunzionalità e capacità potenziale mentres’indebolisce l'avversario, è un nettovantaggio ... non stiamo parlando solo dicolpire l'avversario su un bersaglio piùdebole, ma fondamentalmente diindebolire la sua struttura fisiologica perfare tutti gli obiettivi sostanzialmente piùdeboli.

Nelle nostre ultime esposizioni sulKyusho ne abbiamo discusso comel'equilibrio dell'individuo possa creare ladebolezza o la forza nel corpo oaumentare la sua capacità di resistere aicolpi. Questo vale ancora ed è utilizzatoin entrambi i metodi della Tigre e dellaGru, ma qui i cambi fisiologici sonoancora più profondi. Questo è il motivoper cui questi due metodi sono stativenerati sopra tutti gli altri per secoli; è lanostra dipendenza moderna da macchinee prodotti chimici e le nostre misure chehanno oscurato questa conoscenza danoi per tanto tempo.

Allora, chi avrebbe vintoin una lotta?

Anche in questo caso dipenderebbedalle capacità acquisite dai praticanti inognuno dei metodi ma pensate aquesto:

Nei nostri giorni, abbiamo vistol'avvento delle MMA, dove in originemolti combattenti di varie discipline sisono riuniti per competere con questimetodi. Quello che abbiamo testimoniatoè stato una grande sveglia per la maggiorparte degli artisti marziali: se la Tigre(Grappler) superava la Gru (Striker), vierano poche possibilità di vittoria per laGru. Ed era anche evidente che fino aquando la gente ha iniziato unallenamento trasversale, lo Striker era inpratica sconfitto una volta che il Grappleravesse superato i colpi, ma il Grappleravrebbe potuto facilmente mettere inmoto entrambe le metodologie daentrambi metodi.

Comunque, l'osservazione di cui sopranon è la base dell’informazione Kyushosul Cambio Corporale correlata a voi inquesta esposizione... ma ci aiuta atracciare e spiegare l'ideologia dietro diesso. Questi metodi sono entrambielevate capacità, di sicuro, macompletamente dimenticati nel tempo.Abbiamo trovato queste informazioniperò profondamente sepolte in diversitesti antichi e pergamene che hannorichiesto da oltre dieci anni didecifrazione, studio, ricerca documentatautilizzando apparecchi medici e scientificie, naturalmente, numerosi test sulcampo. Questo ha avuto e avrà profondeimplicazioni nelle Arti Marzial i ( inparticolare nelle Kata di Karate), cosìcome in tutti gli sport, professionistici eamatoriali, i loro coach e allenatori eanche gli operatori sanitari olistici in tuttoil mondo.

Nell'antico Bubishi ci sono due metodi di combattimento a corpo a corpoparticolarmente trattati e rappresentati: il Metodo della Tigre di Cambio Corporale eil Metodo della Gru di Cambio Corporale.Questi due metodi (di proposito non denominati stili), contengono in loro la

dinamica di "Cambio Corporale" che promuove lo svolgimento di determinate abilitàfisiche e l'acutezza mentale, poiché sviluppa uno spirito specializzato o approcciotattico. Questo accade con i cambiamenti reali nella funzionalità neurale del corpo eanche negli accessi mentali / programmazione neurale crociata. Si tratta dellemodifiche fisiologiche più profonde, a differenza di quelle più rudimentali erinvigorenti dell'Iron Shirt (queste fanno parte anche del concetto globale di CambioCorporale all'interno, ma solo nei livelli di base e non al massimo delle suepotenzialità).

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Quando si guarda il Bubishi, è necessario capire chel'uomo aveva in quel tempo una comprensione più intensa enaturale della condizione umana, sulla base dell’esperienzae l'osservazione. Nei tempi moderni, abbiamo sviluppato talidispositivi meccanici complicati a guardare dentro ma, nelfare affidamento sulle macchine fatte e prodotti chimici,abbiamo perso la nostra connessione umana attraversocongetture. Quando si torna alla legge naturale di

esperienza e osservazione, le informazioni di quel giornoe dell’età cominciano a rivelare se stessi. Gli antichi non

hanno cercato di r ipensare gli esseri umani népresentargli al test con dispositivi fatti artificialmente,

invece, l'hanno ascoltato, registrato e raffinato pervia naturale... e così dobbiamo fare anche noi sevogliamo davvero riuscire a capire le implicazionipiù profonde in questo tipo di documenti e nellestesse Arti Marziali.

Altre applicazioni?Per capire questo concetto un po’ di più,

guardiamo gli sport professionistici (qualsiasidi essi), dall'American Football al Calcio,

Atletica leggera, Pugilato, Hockey,Automobilismo, Nuoto, Ginnastica ... e tutto il

“Quando si guardail Bubishi è

necessario capireche l'uomo avevain quel tempo unacomprensione piùintensa e naturaledella condizione

umana, sulla base

dell’esperienza el'osservazione.”

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resto, ci sono grandi atleti e poi c'è l'Elite. Gli atleti d'elitepossiedono quest’attributo incredibile in modo naturale e perquesto sono veloci, più forti, più agili, etc., ma al di là, lorohanno sbloccato il potenziale umano completo! Il loro sporttrasuda da tutti i pori e si muovono come nessun altro in questosport ... questo è talento naturale ma ancora una volta puòessere appreso e insegnato giacché è tutta riprogrammazioneneurale e ne abbiamo scoperta la sua essenza e comemanipolare alcuni aspetti.

Per l'artista marziale, questa conoscenza può essereincorporata nelle loro forme, tecniche, warmups, anchenel combattimento, e unire tutto questo con lecapacità avanzate di targetting (sì, agli obiettiviKyusho... quelle strutture anatomiche più deboliche mantengono il funzionamento del corpo sia inpiedi o cosciente) da una maggiore velocità edestrezza ed è l'ultimo pacchetto.

Questa informazione è qualcosa che influiscesulle prestazioni del corpo umano, e fornisce mezziper correggere i malfunzionamenti che occorronodurante la vita. Se siamo in grado di aiutarvi amigliorare le vostre azioni fisiche e il funzionamentofisiologico, questo aumenterà la salute e la longevitàdel praticante pure.

Se si può efficacemente Cambiare il Corpo (come con leabil ità della Gru) per una maggiore Potenza e Abil itàNeurologiche, si produrrà un effetto più grande sull'avversario;questa è un'abilità preziosa e fantastica, al di sopra e di là dallatipica Arte Marziale. Tuttavia, se potete farlo ed eseguire allostesso tempo un Cambio Corporale (come con le abilità dellaTigre) per una maggiore debolezza neurologica nell’avversariomentre voi stessi guadagnate una maggiore capacitàneurologica in se stessi ... beh, questo Trionfa su tutto.

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Silat

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Pukulan ("COLPI") NEL SILAT

Nel mio ultimo articolo, ho dato una panoramica sul programma delle Arti diCombattimento Latria Pencak Silat cercando di renderlo tutto più comprensibile. Inquest’articolo, ci accingiamo a coprire i principi fondamentali di colpire, una parteveramente importante di tutti i Silat e le arti di combattimento del sud-est asiatico.'Pukulan' è una parola che significa 'sorprendente', e la prima fase nell’addestramento acolpire è quello di chiarire quali parti del corpo sono da utilizzare. Tutti i sistemitradizionali di Silat sono basati sul Pukulan, ma non tutti usano le stesse parti del corpo.In generale, gli asiatici del sud-est non sono così alti o pesanti come gli occidentali, quindi,naturalmente contano sulla velocità e la precisione dei loro colpi e una sincronizzazionecruciale, nonché l'uso delle parti corrette ed efficaci dell'anatomia fisica.

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Silat

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Uso corretto di Anatomia FisicaAvete tutti sentito il detto "duro e morbido" nelle arti

marziali? Ebbene, nelle SFA, usiamo 'maschile' e 'femminile'.Avete tutti sentito il detto "duro e morbido" nelle arti marziali?Ebbene, nelle SFA, usiamo i termini 'maschile' e 'femminile'.Gli aspetti maschili del corpo rappresentano le parti principali,mentre quelle morbide sono gli aspetti femminili. Entrambidevono lavorare insieme per garantire che uno sia proiettivo eancora sensibile, chiuso ma aperto, duro ma morbido.Entrambi devono lavorare insieme per garantire che uno è siaproiettivo ancora sensibile, chiuso ma aperto, duro mamorbido.Le parti dure del corpo sono considerate la fronte, i gomiti,

le nocche, le ginocchia, stinchi, talloni, palmo della mano e le

piante dei piedi. Come il mio insegnante, Guru Ma, diceva,"Non c'è bisogno di ottenere di più, si è già sia duri chemorbidi. Devi solo imparare a utilizzare il duro e il morbido inmodo intelligente”. In un sistema che ho imparato a Java, inun piccolo villaggio chiamato Ciawi, appena al di fuori diJakarta, usano applicare un olio specifico sulle parti del corpoda utilizzare per colpire; quest'olio, chiamato "Balur", aiuta ilcondizionamento delle aree particolari. In altre parti del sud-est asiatico, gli allievi praticano i calci sugli alberi di bananeper ottenere lo stesso effetto, o colpiscono i loro stinchi conbastoni di bambù arrotolato, tutto mirato al fine di aumentarela loro durezza. Personalmente, preferisco colpire nella zonaprecisa con il mio focus messo sulla velocità e con iltempismo richiesto... ma, a ciascuno il suo metodo.

Uso corretto degli angoliQuando si taglia un albero, normalmente si fa in un angolo

tra 45 e 65 gradi. Questo per garantire l'efficacia del lavoro. Èlo stesso principio quando stiamo colpendo sull'anatomia. La

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direzione e gli angoli in cui si colpisce, di sicurodeterminerà il danno a infliggere agli avversari,così come il loro modo di cadere e persino laloro reazione! Utilizzando angoli difficili dadeterminare, diventerà un elemento di sorpresa,una delle grandi chiavi per battere qualcuno.

Aree giuste da colpire Ogni parte del corpo ha i suoi pro e i suoi

contro quando colpite. Ad esempio, unagomitata alla testa causerà che i tessuti molli delcervello rimbalzino intorno alla parete ossea,generando trauma e confusione, ma essendo ilcranio che protegge il cervello é anche la partepiù resistente del corpo, quindi colpire una

particolare superficie morbida in testa con le nocche,causerà più danni.Un colpo alla tempia disturba l'equilibrio, ma allo

stesso tempo è facile fallire, perché non si tratta di unazona specialmente grande. Lo stesso vale con il collo,con enormi vantaggi ma facili da evitare. Ogni parte hadei punti positivi e negativi, che è il motivo per cui nellamaggior parte dei sistemi Silat, s’impara a dividere ilcorpo nelle dodici parti più vulnerabili: testa, occhi,gola, naso, costole, plesso solare, vescica, inguine, laparte laterale della coscia e il lato del ginocchio.Un buon combattente può vincere lanciando un

minor numero di colpi con meno sforzo,semplicemente eseguendo la sua tecnica conprecisione e un perfetto timing. Inoltre, avendo lacomprensione di colpire e spostando si va lontano.

Molto simile a quando Bruce ha detto in Enter theDragon: "Le tavole non colpiscono indietro" - unaforza che sta venendo a te è molto diversa da quellache si sposta indietro o scivola lateralmente.Pensate a una palla da tennis in movimento che ècolpita al momento giusto e nella zona corretta.Ritornerà molto più veloce. Lo stesso principio siapplica quando si colpisce qualcuno. Ecco perché avolte, i combattenti sono abbattuti da quello chesembra essere un colpo di poca forza, tuttavia se siosserva con attenzione, si può vedere che c'è unperfetto tempismo e precisione nell’esecuzione.I l mio DVD didattico 'Sembah Pukulan'

recentemente rilasciato e disponibile anche per lostreaming on-line via VOD, è i l fol low-up di'Practising the Sembah', e in cui vado attraversovarie tecniche e applicazioni per colpire.

Dove imparare le Satria Fighting ArtsHo diversi istruttori in molte parti adeguatamente

qualificati per insegnare le SFA. Il mio sito webelenca tutti loro. Tengo corsi per Istruttori nel RegnoUnito, la Spagna, l'Italia e anche un corso annuale inOlanda. Ho anche appena iniziato LEZIONI ONLINEper quelli che vogliano imparare l'arte soltanto permotivi personali, così come quell i che forsedesiderino fare una carriera e diventare un giornoistruttore delle Satria Arts (SFA e Satria Yoga). Tuttal' informazione si trova sul nostro sito web(www.satria-arts.com) e Facebook:(www.facebook.com/satriafightingarts.)Nel mio prossimo articolo coprirò i metodi per

raggiungere questi principi fondamentali.Fino allora, godetevi la vostra formazione e siate

creativi!

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In Europa, il 38% dei casi in cui degli agenti sono stati feriti con un’arma,ha avuto luogo in scenari nei quali il delinquente ha nascosto o utilizzatoarmi camuffate. Le armi nascoste sono un problema che richiede unaspecifica tattica difensiva e preventiva, un argomento molto serio da tenerein considerazione al momento di prepararsi a sopravvivere per le strade. Leleggi restrittive in materia di porto d’armi bianche ha fatto solo accentuarel'ingegno dei malviventi. Per esempio: una lametta sotto forma di piccoloartiglio di facile occultamento si è trasformata in un vero e proprio incuboper i buttafuori di discoteche a Madrid. Individui stranieri di bassa statura edalla debole costituzione risolvono in pochi secondi liti con tipi forzuti edenormi, con un semplice e rapido taglio nell'interno coscia...una persona puòmorire in pochi minuti dissanguata. Pendagli al collo, telefoni cellulari,

accendini...un’infinità di opzioni che richiedono l'attenzionedi un esperto come Thierry Delhief, al fine di descrivereformule tattiche efficaci nel suo ultimo lavoro in video.

Difesa Poliziesca

ARMI NASCOSTE

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hierry Delhief insegna l’uso deibastoni di difesa (tonfa e bastonetelescopico) e la difesa personaleprofessionale ad alcuniprofessionisti di tutti i versanti dellasicurezza (pubblica e privata).

Parallelamente impartisce lezioni di difesapersonale al grande pubblico. Possedendo unadoppia esperienza operazionale e sportiva, hacreato nel 1997 la Federazione di Formazioni diBastoni di Difesa e Difesa Personale (F.F.B.D).Thierry ci presenta i l suo organismo diformazione ed i concetti basilari del suo metodo:“Mi sono circondato di amici e di collaboratoriesperti in numerosi settori (giuridico, medico, deimateriali, sportivo…), per elaborare un metodo didifesa realistica, efficace e facile daassimilare. Di fatto, il metodoF.F.B.D. Self Defense trovau n ' a c c o g l i e n z afavorevole sia tra iprofessionisti che tra iprivati per svariate ragioni.In primo luogo, perchéla tattica svolge un

ruolo preponderante nel nostro insegnamento.Le tecniche di intervento professionale sonostudiate ed applicate in scenari concreti. Non sitratta solamente di imparare alcuni gesti tecniciseparatamente, bisognaintegrarl i ad un lavorostrategico d’interventocombinato, considerandoi colleghi, l'ambiente e lepersone implicatenel l ' intervento

Difesa Poliziesca

T

ARMI NASCOSTE

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Difesa Poliziesca

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(delinquente, passante, testimone…).Oltre a questo, i l nostroinsegnamento è racchiuso nellacornice del rispetto strettissimo dellalegittima difesa e della legislazionesulle armi. Questo aspetto dellenostre lezioni rende i nostri allievi,professionisti o meno, delle personerispettose delle leggi e in grado diadattare la loro difesa al danno cheviene causato loro. D'altra parte, ilnostro metodo è anche versatile. Ineffetti, insegniamo ai nostri allievi chele tecniche a mani nude sono lestesse che si usano con tonfa o conil bastone telescopico. Questopermette loro di capire perfettamenteche la “forma del corpo” è unica e diautomatizzare così i riflessi di difesa,qualunque sia la situazione. Secondome, il punto più importante continuaad essere il fatto che trasmettiamoun messaggio realistico: non si trattadi formare supereroi. Uno deiconcetti forti della F.F.B.D. Self

Defense è che per neutralizzare unindividuo in massima sicurezza, isoggetti in azione devono esserealmeno due. Questo permette diprivi legiare le tecniche di chiaviarticolari invece che di colpi,limitando così i rischi di incidenti”. Thierry continua spiegando come

l'evoluzione costante del metodoF.F.B.D. Self Defense l’abbia portatoa creare, con i suoi istruttori, unaspecie di percorso del combattente,destinato a far affrontare agli allievisituazioni le più reali possibili. “Ormaisono più di 10 anni che faccioformazione per i professionisti di tuttii settori della sicurezza, che sia ditonfa, bastone tattico telescopico odifesa professionale, e posso rilevareuna costante che appareregolarmente nel feedback dei mieiallievi: la necessità di focalizzare laformazione su situazioni concrete,riscontrabili in qualunque momentonell'esercizio della loro funzione. Al

Armas Ocultas

ARMI NASCOSTE

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principio, io ed i miei istruttori integrammonelle nostre lezioni alcuni scenari disituazioni, che cercammo di rendere il piùrealistiche possibili. Ma presto scoprimmoi limiti di questo tipo di dispositivo. Ineffetti, dal punto di vista dellamemorizzazione tecnica, questo metodoera valido, ma mancava qualcosa.L'ambiente cedeva; l'ambiente protettodella sala non invitava gli allievi a mettersinei panni dei personaggi che dovevanorappresentare. Pertanto, riunii la miasquadra pedagogica per cercare unmetodo con cui far vivere quelle situazioniai nostri allievi. A quel punto la soluzionearrivò da sola: dato che avevamo un

gruppo di istruttorim o l t oi m p o r t a n t e ,

perché non appoggiarci a loro per crearescenari a grandezza naturale?Cominciammo allora a praticare sempre dipiù in situazioni all’esterno, e spesso ilcambio di cornice bastò a renderel'esercizio più solenne e credibile. Tuttavia,constatammo dopo un po’ di tempo chenon eravamo ancora abbastanza vicini allaverità per i nostri gusti. Le situazioni,benché molto più credibili, erano troppostatiche per essere realistiche. L'idea,benché buona, doveva essereperfezionata. Ancora una volta, condivisila mia esperienza operazionale con quelladegli istruttori della F.F.B.D. Self Defense,tutti professionisti della sicurezza. Insiemece rc ammoquali fosserole particolarità

ARMI NASCOSTE

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Difesa Poliziesca

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delle missioni di sicurezza, siapubbliche che private, e scoprimmoche la caratteristica principale ecomune delle nostre rispettivemissioni era…l'incertezza. In effetti,nessun professionista, che sia ungendarme, un poliziotto nazionale,un poliziotto municipale o un agentedi sicurezza privato, può direall' inizio di una missione qualisituazioni dovrà affrontare. Sevolevamo avvicinarci alla realtà,dovevamo pertanto creare unaprova che concatenasse situazionida campo completamente aleatorienel loro svolgimento e nonrelazionate tra loro. Così potevamoaumentare l'incertezza al massimo emettere gli al l ievi in uno statod’animo il più vicino possibile aquello che tutti i giorni devonoaffrontare, quando lavorano nel loroterreno. Il percorso stress nella suaversione finale era nato! La cosa piùinteressante di questo percorso èche possiamo proporlo anche aprivati che cominciano la praticadella difesa personale. Senza parlaredegli interventi di tipo professionale,tutti possono, un giorno o l’altro,trovarsi di fronte ad un cane sciolto,a dover prestare i primi soccorsi aduna persona in pericolo, o a doverdifendersi o difendere un'altrapersona da un'aggressioneingiustif icata. Così, immersi insituazioni che, per loro, esulanototalmente dal normale, gli allievipercepiscono pienamente tutta ladifficoltà derivante dal gestire unasituazione dove un gesto o unaparola inadeguati possono portare a

gravi conseguenze… cosa che unasemplice pratica tecnica su untatami non può offrire loro”. “E dato che sempre più donne

desiderano imparare tecniche didifesa realistiche e più adattate aloro, abbiamo creato un metodo didifesa personale femminile”,continua Thierry. “Organizziamoregolarmente sessioni di formazionedove donne di tutte le età (abbiamouna fedele all ieva che compiecoraggiosamente 77 anni) vengonoad imparare alcuni precetti etecniche molto semplici,appositamente studiate per lamorfologia femminile, chepermettono loro, nel rispetto dellalegge, di dominare un aggressore o,se è i l caso, di guadagnareabbastanza tempo per fuggire. Laparticolarità di questo tipo diformazione sta nel fatto che ciconcentriamo più sulla psicologia,quella dell'aggressore e quella dellavitt ima, che sulla tecnica pura.Cerchiamo, innanzitutto, di generarefiducia nelle nostre allieve femminili,affinché non rappresentino delleprede facili con un atteggiamentotroppo pauroso”. Nella sua ricerca di tecniche

operazionali, Thierry Delhief curacostantemente il realismo e lasemplicità. Benché si muova nelmondo della difesa personaleprofessionista, Thierry non ha mairinnegato il suo passato marziale abeneficio di una professionalità cherispetta la legge. Riconoscechiaramente che la gran parte delletecniche che insegna deriva dalle

Arti Marziali e dagli sport dacombattimento. Preoccupato per lacredibilità del suo insegnamento ecosciente dell'evoluzione costantedelle tecniche, Thierry ha iniziato,con i membri della F.F.B.D. SelfDefense, un gran ritorno alle originidelle Arti Marziali. Nel contesto diquesta ricerca costante, organizzaregolarmente alcuni “cross-training”(allenamenti incrociati), con unadisciplina del mondo marziale. Ilconcetto è semplice: in un settoredella difesa personale definito, ognidisciplina propone le sue risposte infunzione delle sue specificità.L'obiettivo di questo tipo di incontroè creare una passerella tra il mondodella sicurezza e quello delle ArtiMarziali e degli sport dacombattimento, per dimostrare chenessuna disciplina è migliore diun'altra, ma che la migliore soluzionesi trova nell'utilizzo di tecniche didifferenti discipline, quando esseapportano la risposta più appropriataad un problema di sicurezza. Dallacreazione di questo incontro, sonostati già organizzati alcuni “cross-training” con esperti prestigiosicome: Alain Floquet (Aikibudo),Dominique Valera (Karate Contact),Christian Derval (Jujitsu Brasiliano),Jean-Marie Merchet (Kick-Boxing eMuay-Thai), Robert Paturel (PugilatoFrancese) o anche Raphaël Schmitz(Combattimento Integrale)… Questo lavoro di avvicinamento

alle Arti Marziali e agli sport dacombattimento non è casuale.Thierry, come formatore avveduto, ècosciente che l'esperienza degli altri

Difesa Poliziesca

ARMI NASCOSTE

“In fase di intervento, bisogna guardare dappertutto.L'oggetto più piccolo può dissimulare un’arma.

Il pericolo viene dalle mani ed è essenziale vigilarle sempre

(soprattutto i palmi che possono dissimulare lame ed anelli)”.

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è uno strumento prezioso. Perciò, arricchisceogni giorno il metodo F.F.B.D. Self Defensecon i l feedback dell'esperienza deiprofessionisti che lo utilizzano, aumentandocosì la sua veridicità ed il suo adeguamentoalla realtà della strada. “Solo così possiamoseguire le evoluzioni della delinquenza, edadattare costantemente il nostro dialogo e lenostre tecniche alle realtà del terreno. Èquesta discussione costante che ci ha portatoa sviluppare un modulo speciale diprevenzione di armi nascoste”, spiega Thierry.“In questi ult imi anni, la delinquenza èprogredita molto e ha subito una mutazioneimportante. Questa novità, a sua volta, haportato alcuni profondi cambiamenti nelleprofessioni della sicurezza, sia pubblica cheprivata. I professionisti della sicurezza devono,ora più che mai, dare prova di grandi qualitàpreventive e difensive, per affrontare lesituazioni confl ittuali che ogni giornol'esercizio della loro funzione richiede. Ora, idelinquenti agiscono generalmente in bande,al di fuori di qualsiasi riferimento familiare,sociale o morale. Commettono sempre piùdelitti ed aggressioni gravi. Sono meglioorganizzati e non esitano ad utilizzare laviolenza fisica, qualunque sia la loro vittima.Spesso armati e ricevendo da gente pocoscrupolosa una formazione che non ha nienteda invidiare a quelle professionali, i delinquentidispongono ora di un arsenale particolarmentestudiato per essere il più letale possibile. Ora,una semplice matita da labbra, un pennarello ouna cintura possono uccidere. Non esagero,ho vissuto quotidianamente questa violenza.Durante i dieci anni che ho passato comedirigente operazionale nel Gruppo diIntervento e di Protezione delle Reti Parigine(G.I.P.R), ho dovuto spesso affrontareaggressioni con armi bianche. Durante questoperiodo e dopo, grazie ad alcuni sequestrieffettuati, abbiamo recuperato unimpressionante arsenale di armi bianche.L'ingegno dei delinquenti è assolutamenteterrificante. Si possono trovare per stradaanelli, lavorati abilmente, provvisti di untremendo gancio, tagliente come unoscalpello. O anche alcuni accendini, inapparenza normali, che permettono diaccendersi una sigaretta, ma che possonoanche, mediante una piccola pressione,trasformarsi in una punta acuminata. E chedire della scheda telefonica affilata o provvistadi lamette da barba e del berretto bordato di

ami? In fase di intervento, bisogna guardaredappertutto. L'oggetto più piccolo puòdissimulare un’arma. Il pericolo viene dallemani ed è essenziale vigilarle sempre(soprattutto i palmi che possono dissimularelame ed anelli)”, assicura Thierry Delhief.“Oggetti comuni come una cintura possonodissimulare una daga nella fibbia o nel cuoio.Un banale ciondolo, che in realtà nasconde unpunteruolo, può avere un'efficacia tremenda inmani esperte. In vendita l ibera, questoaccessorio è stato sequestrato varie volte adadolescenti sui treni… Altre armi nascoste, giàpresenti in altri paesi, cominciano ad arrivarenel nostro, alcune di esse sono in grado disparare proiettili!!! Capiamo facilmente che,con questo tipo di oggetti che circola per lestrade, i l più semplice dei controll i didocumenti o di biglietti si può trasformarerapidamente in un pericolo”, conclude Thierry. “Attualmente questo è ancor più reale in

contesti sensibili come la sicurezza aeronautica,per le ragioni che tutti noi possiamo intuire. L’11settembre 2001, il grande pubblico ha scopertoche si possono provocare migliaia di mortiavendo, per cominciare, un semplice cuttercome unica arma. Appoggiandomi alla miaesperienza di difesa personale in ambientechiuso, acquisita nelle brigate della metro, hosviluppato un modulo di formazioneparticolarmente adattato alle tecniche di quelloche chiamiamo il combattimento tubolare, valea dire in uno spazio ristretto (treno, aeroplano,autobus…). Su questo argomento, lecompagnie aeree mi chiamano regolarmenteper assicurare la formazione del personale dibordo e degli agenti di sicurezza imbarcati”,aggiunge Thierry. “Attraverso le sue differenti componenti

(tattiche, tecniche, giuridiche, mediche,simulazione con il percorso stress, modulosulle armi nascoste, scambi tecnici regolaricon altre discipline…), la formazione F.F.B.D.Self Defense vuol essere vicina il più possibilealla realtà. L'interesse dei differenti metodi divalutazione che abbiamo integrato con la miasquadra ( l ivello, percorso stress), cipermettono di valutare come l'allievo haautomatizzato le tecniche di difesa a maninude o con bastone. Se è un professionista,valutiamo se ha integrato i metodi d’interventocoordinato con i suoi colleghi, le tecniche dinegoziazione e di gestione di situazioneconflittuali, come interpreta concretamente lacornice legale che dirige gli interventi, come

Difesa Poliziesca

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gestisce le situazioni inusuali (tra le altre quelle chesi riferiscono agli attacchi di animali o ai primisoccorsi), e molti altri dettagli che faranno di lui unprofessionista efficace, sicuro di sé ed in grado diaiutare le persone che hanno bisogno di lui. Se sitratta di un privato, valuteremo il dominio dei metodidi negoziazione gestuali o verbali. Evidentemente,in questo caso giudichiamo allo stesso tempo letecniche di difesa personale propriamente dette, maanche la conoscenza dei testi di legge, affinché inostri allievi siano capaci di proteggersi e diproteggere altre persone rimanendo dei cittadinicoscienziosi e rispettosi delle leggi. Il nostroprogramma di corso permette all'allievo di praticaresia sul piano fisico che psicologico. Tutti i nostrisforzi tendono a riprodurre fedelmente la realtà,dove ogni parola od ogni movimento inadeguato omale interpretato può provocare una situazioneconflittuale”, conclude Thierry. Questo lavoro avanguardista della F.F.B.D. Self

Defense, tra le altre cose riguardante anche le arminascoste e la gestione dello stress, permette diformare regolarmente centinaia di allievi. Quelli chehanno passato questi moduli affermanochiaramente: “Credevamo di essere per strada!”Con questa preoccupazione costante per i lrealismo, le formazioni F.F.B.D Self Defense tendonosempre verso un'unica meta: la sicurezza.

Difesa Poliziesca

ARMI NASCOSTE

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PREPARAZIONE DI UN’INSALATA DI FRUTTA

Se pensavate che quest'articolo riguar-dasse l'arte di preparare il cibo, vi sareste

sbagliati. Dopo di tutto, si tratta di unagrave rivista di Arti Marziali, e mentregodevo di un momento rilassato e crea-tivo in cucina (sono italiano!), ho scel-

to il titolo dell'articolo di questomese come una corretta ana-

logia di una moda inquietan-te che sta ora proliferan-do nel mondo delle ArtiMarziali. Veniamo alpunto: sto parlandodelle centinaia digiovani cinturenere (tra i 20 ei30 anni d'età), che

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affermano di aver inventato un sistema o unostile "nuovo" di combattimento. Si potrebbe

pensare che io, fondatore di uno stiledi Arti Marziali, non dovrei esseretroppo critico sul fatto che glialtri facciano lo stesso, ma ...ci sono molte differenzeimportanti. Comunque,prima di evidenziarequeste differenze, cer-chiamo di chiarire ilvero significato di"fondare" nelle ArtiMarziali.

Grandi Maestri

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Ci sono 3 categorie d’innovazione nelleArti Marziali che possano conferire ilpraticante, il diritto di essere chiamato"fondatore".

• Inventare / creare una nuova ArteMarziale, originale e unica. Questo è insostanza impossibile in questo momentodella storia. Qualsiasi disciplina marziale opratica di combattimento in cui sipotrebbe pensare, esiste già. Nelcorso degli ultimi 5000 anni, lamaggior parte delle culture egruppi etnici di tutto i lmondo ha sviluppatometodi di

combattimento (con o senza armi) per laguerra, l'autodifesa, lo sport, i riti religiosi

e anche come intrattenimento. Ci sonomolti pugni, calci, takedown emanipolazioni articolari che possano essereeseguite dal corpo umano.

• Creare un "Nuovo Style" sulla base diun'Arte Marziale tradizionale esistente.

Questo implica modernizzare l'Arte originale:aggiungere tecniche accuratamente selezionate,

togliere alcuni movimenti obsoleti e riorganizzarela struttura e / o la sequenza di tutto il materiale.

Questo è quello che ho fatto io con il CombatHapkido. NON HO inventato una "nuova"

Arte Marziale ma ho sviluppato unnuovo "stile" di Hapkido e una

metodologia diversa perimparare e insegnare questa

grande Arte. Inoltre, perinciso, sono estremamente

orgoglioso del fatto che ilCombat Hapkido sia

Combat Hapkido

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stato ufficialmente riconosciutoe registrato nell'anno 1999

come uno stile "ufficiale" (Kwan)di Hapkido dall'agenzia del

governo coreano che regola tutte leArti Marziali.

• Sviluppare un sistema di combattimento"informale", moderno, e minimamente

sistemato, per un gruppo specifico: forzedell'ordine, militari, civili, ecc. Questi

programmi includono spessol'allenamento con armi da fuoco ecoltelli, non richiedono un abito

tradizionale o protocolli, e nonc'è una gerarchia dei gradi di

cintura.

Ora che abbiamovisto i tre possibili tipi

d’innovazione ecreazione nelle arti

marzial i , è i lmomento di

chiedersi come,con la quantitàdi materiale già

e s i s t e n t e ,potrebbe unragazzo con 20anni d’età, che haappena ottenutola cintura neraprimo dan,"inventare" una

Grandi Maestri

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"nuova" Arte Marziale e proclamarsi "Fondatore". Dato che sonoil presidente di un'organizzazione chiamata "Martial WorldAlliance" (con un consiglio di amministrazione composto da famosigrandi maestri e leggende delle Arti Marziali) il mio ufficio ricevemolte richieste ogni mese per "riconoscere" giovani istruttori come"fondatori" della propria arte e rilasciare i documenti ufficialiappropriati. Mentre in qualche rari casi, alcuni dei Maestri più maturisono stati valutati e approvati, la maggior parte di loro sono, come sisuole dire, "uno scherzo!" Quando gli si chiede di descrivere la loronuova arte e il modo in cui l'hanno sviluppata, la risposta tipica di solito è:"Ho preso alcuni calci del Taekwondo, alcuni pugni della Boxe, alcuneprese di JiuJitsu e alcuni takedown del judo e ho amalgamato il tutto.”

Wow ... che bella creatività! Fondare un nuovo stile non è comepreparare un'insalata di frutta, in cui semplicemente siaggiungono e mescolano molti pezzi di frutta in unaciotola. Chiunque può farlo. Essere il fondatore di unnuovo stile, però, comporta un attento mix di tecnichediverse, spesso da molte Arti, in una struttura coerente eintelligente, che si tradurrà inun programma di ricercaefficiente, f luida,continua, soave edefficace.

Per tanto, ladomanda è: checosa separa il veroFondatore da chiprepara l'insalatadi frutta?

La rispostaovvia sembra diessere una"conoscenza tecnicaeccezionale." E nonsarebbe sbagliato ma iodico che questo non èsufficiente. Penso chel'età e l'esperienzadovrebbero ancheessere i prerequisiti inmodo da poter vincerela rarissimadenominazione di"Fondatore".

L'ETÀ ci conferisceprima di tutto lasaggezza e la maturitàper prendere decisioni responsabili.Essa ci insegna anche come sottomettere il nostroego, con una conseguente sincera umiltà. Infine, l'età raffina ilnostro pensiero etico che genera rispetto e apprezzamento per illavoro degli altri. Non voglio dire che i fondatori dovrebberoessere necessariamente "vecchi". Penso soltanto che sia ridicoloprendere sul serio chiunque sotto 40 anni che affermi di essere unfondatore.

ESPERIENZA. In questo caso, non si riferisce alla quantità ditempo dedicato alla formazione (anche se questo è moltoimportante!). Mi riferisco alla piena esperienza di "vita", così comela qualità di tale esperienza. Esso comprende l'esperienzad'affari, capacità organizzativa, contributi creativi,l'insegnamento, la ricerca, ecc In altre parole, il tipo diesperienza di vita reale e pratica che può essereacquista solo nel corso di molti anni (e torniamo al

Combat Hapkido

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fattore età!). L'esperienza della vita reale, come l'età,contribuisce anche alla maturità e alla saggezza dellapersona. Tutte e due sono inestricabilmenteintrecciate.

In conclusione, ritengo che la continua evoluzionee la modernizzazione delle Arti Marziali, spintedall'introduzione di nuovi stili e metodi creati dagravi maestri e istruttori consacrate, profondiconoscitori della materia, sia un fattore positivo. La

creatività, la ricerca, il duro lavoro e il coraggio dei verifondatori beneficiano notevolmente l'intera comunità delle ArtiMarziali, e il loro contributo arricchisce la nostra storia, maquelle insalate di frutta create alla svelta e mal preparate dagiovani, egoisti e illusi buffoni che cercano solo di magnificarese stessi, sono una disgrazia e una vergogna. La comunitàdelle Arti Marziali deve respingere i loro falsi prodottinegandogli la credibilità che bramano disperatamente erimandarli in cucina a lavare i piatti!

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Tenendo sempre come sfondo l’Ochikara, “la grande forza” (chiamata e-bunto nel dialetto degli Shizen), la saggezza segreta degli antichi sciamani giapponesi, i Miryoku, l’autore ci sommerge in un mondo di riflessionigenuine, capaci allo stesso tempo di smuovere nel lettore il cuore e la testa, collocandoci continuamente di fronteall’abisso dell’invisibile, come vera, ultima frontiera della coscienza personale e collettiva.

La spiritualità non come religione, ma come studio dell’invisibile, è stato il modo per avvicinarsi al mistero deiMiryoku, nel segno di una cultura tanto ricca quanto sconosciuta, allo studio della quale l’autore si è dedicatointensamente.

Alfredo Tucci, direttore dell’editrice Budo International e autore di un gran numero di titoli sulla via del guerrieronegli ultimi 30 anni, ci offre un insieme di riflessioni straordinarie e profonde, che possono essere letteindistintamente senza un ordine preciso. Ciascuna di esse ci apre una finestra dalla quale osservare i temi piùsvariati, da un punto di vista insospettabile, a volte condito da humour, altre da efficacia e grandiosità, ponendoci difronte ad argomenti eterni, con lo sguardo di chi ci è appena arrivato e non condivide i luoghi comuni con i qualitutti sono abituati ad avere a che fare.

Possiamo affermare con certezza che nessun lettore rimarrà indifferente davanti a questo libro, tale è la forza el’intensità del suo contenuto. Dire questo, è già un bel dire in un mondo pieno di presepi collettivi, di ideologieinteressate e tendenziose, di manipolatori e in definitiva, di interessi spuri e di mediocrità. E’ dunque un testo peranimi nobili e persone intelligenti, pronte a guardare la vita e il mistero con la libertà delle menti più inquiete escrutatrici dell’occulto, senza dogmi, senza moralismi di convenienza, senza sotterfugi.

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Nella Taekwon-Do, punto vitale è definito come qualsiasi areasensibile o fragile nel corpo vulnerabile ad un'attacco.È essenzialeche lo studente di Taekwon-Do possieda una conoscenza dei

diversi punti in modo da poter utilizzare il correttostrumento d'attacco o bloccaggio. L'attacco

indiscriminato è riprovevole per essereinefficiente e uno spreco di energia."-Generale Choi Hong Hi, THEENCYCLOPEDIA OF TAEKWON-DO,Volume II, pag 88. Il Taekwon-Do è unadelle arti marziali più diffuse eprofessionali attualmente nel mondo(fondata il 11 aprile 1955 dal generaleChoi Hong Hi), e continua aprosperare anche dopo la morte delsuo fondatore nel mese di giugno2002. Nel corso del tempo i fattorisportivi hanno ottenuto priorità egran parte dei metodi originali diautoprotezione sono stati ignorati oscartati. Negli scritti originali delgenerale Choi, una gran partedell'attenzione, la struttura e anchel'uso di punti vitali "Kupso" (oKyusho), nonché lo sviluppo di armiper accedervi, fu delineata, ma non è

satata mai completamente insegnata.Kyusho International ha sviluppato un

programma per illuminare, educare,integrare e restituire a questa incredibile arte

marziale i concetti del suo fondatore. Questonuovo programma ha il pieno sostegno del figlio

del fondatore, Choi Jung Hwa. L'obiettivo di questaserie è quello di indagare i modelli (TUL), che vengono eseguiti

in conformità con i precetti del fondatore nella "The Encyclopediaof Taekwon-Do" (15 volumi scritti dal generale Choi Hong Hi,compresi i suoi "punti vitali"). Attraverso questa struttura, il Kyushosarà inizialmente integrato di nuovo nel Taekwon-Do. KyushoInternational è orgogliosa di aiutare in questo compito dicollaborazione monumentale e storica.

REF.: • KYUSHO20 REF.: • KYUSHO20

Tutti i DVD prodotti da BudoInternational vengono identificatimediante un’etichetta olografica distintivae realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX osimili). Allo stesso modo, sia le copertineche le serigrafie rispettano i più rigidistandard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questirequisiti e/o la copertina non coincide conquella che vi mostriamo qui, si tratta diuna copia pirata.

Budo international.comORDINALA A:

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La Zen Nihon Toyama-Ryu Iai-Do Renmei (ZNTIR) èl'organismo che attualmente, una volta rivisti e adattati iconcetti e la metodologia di una scuola proveniente da unsistema di combattimento reale, vuole preservare questatradizione e le forme originali tramite un metodo che unisce

corpo, mente e spirito in maniera realistica edefficace. Questo DVD è stato creato a cura dei

praticanti della Filiale Spagnola della ZenNihon Toyama-Ryu Iai-Do Renmei (ZNTIR

- Spain Branch) per far conoscere atutti uno stile di combattimento, con

una vera spada, creato nello scorsoXX secolo e con radici nelleantiche tecniche di guerra delGiappone feudale. Qui potretetrovare la struttura basilare dellametodologia che vieneapplicata nello stile, dagliesercizi codificati per ilriscaldamento e lapreparazione, passando per gliesercizi di taglio, le guardie, ikata della scuola, il lavoro incoppia e l'introduzione alla

pietra miliare su cui si basa ilToyama-Ryu: il Tameshigiri, o

esercizio al taglio su un bersaglioreale. Ci auguriamo che la

conoscenza dell'esistenza di uno stilecome il Toyama-Ryu Batto Jutsu sia

una riscoperta di un modo tradizionale eallo stesso tempo differente dalle attuali

discipline da combattimento, che attraggacoloro che desiderano andare più lontano nella

pratica delle arti marziali. Gli appassionati della spadagiapponese e i neofiti, troveranno questo DVD utile come puntodi riferimento e supporto al proprio apprendimento.

REF.: • TOYAMA1REF.: • TOYAMA1

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Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamo qui, sitratta di una copia pirata.

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