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Test sul campo La torretta Zeiss Asv+

E cosa c’è di meglio che provarla da zero fino a 540 metri con il cannocchiale Victory 4-12x56? A Ulfborg, in Danimarca, nel poligono che è una sorta di Disneyland per adulti appassionati di tiro e caccia

La torrett a migLiore che c’è

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Di Massimo Vallini, foto di Massimo Vallini e Jürgen Hollweg

Non nascondo che quest’anno qualche pen-sierino alla gara tra giornalisti europei l’avevo fatto. Poi ho sbagliato i 4 tiri alla massima distanza, da sdraiato, sul pepper

che si abbatte. Peccato, perché il giorno preceden-te ero riuscito ad abbattere anche quello in movi-mento, alla stessa distanza e a braccio libero. Potere della nuova torretta Asv+ di Zeiss...So già che solleverò le critiche di tanti, ma in as-senza di una vera e propria ottica da tiro tra i produt-

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La torrett a migLiore che c’è

1. La validissima torretta Asv+ di Zeiss che consente di compensare la caduta di tutte le palle in commercio, di tutti i calibri, fino a 600 metri di distanza. Fornita come optional da Zeiss, costa 195 euro. Quella laterale è per compensare l’effetto del vento.

2. Il gruppo dei giornalisti partecipanti al secondo Zeiss fieldshooting weekend.

3. Il momento della verità, la prova sul campo.

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tori top di cannocchiali, Zeiss segna un punto a suo favore.La torretta Asv+ ha 9 anelli in alluminio molto resistente, corrispondenti ad altrettanti calibri di largo impiego, in più c’è la possibilità di averne altri customizzati. È il sistema meccanico di com-pensazione della caduta con maggior grado di ac-curatezza e l’unica torretta che consente anche la lettura della distanza direttamente sulla scala, ogni 25 metri fino a 600.

Un poligono incredibileA Ulfborg, in Danimarca, nello Jutland, sul fiordo di Nissum, lo Skyttecenter è un poligono che offre quasi tutto può interessare a tiratori e cacciatori. Ex militare, con addirittura 35 linee a 600 metri, ora è privato e appartiene a varie associazioni di cacciatori e tiratori. Carl Zeiss sports optics, in col-laborazione con Sauer Jagdwaffen, Rws e la danese Härkila, vi ha organizzato una due giorni di prova della torretta di compensazione della caduta Asv+ dedicata alla linea di ottiche Victory Ht e e dis-ponibile come optional a 195 euro (245 euro per l’upgrade a posteriori). La torretta costituisce uno dei sistemi più intuitivi e precisi per il tiro a grande distanza, poiché consente di leggere direttamente sul cannocchiale la distanza conosciuta a cui si deve sparare. Ho ricevuto la torretta montata sul cannn-occhiale Zeiss Victory Ht 4-12x56 a sua volta mon-tato sulla nuova carabina Sauer 101 che si è com-portata molto bene dimostrandosi molto. Quasi 50 mila le cartucce messe a disposizione da Rws tra Evo green e Silver selection 165 grs, Geco per armi corte e a leva e Rottweil. Personalmente ritengo di aver sparato almeno 500 colpi in due giorni, 80 soltanto durante la gara. Ed eravamo una ventina

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1. e 2. l o smontaggio della torretta per la taratura iniziale.

3. Armin dobat, responsabile marketing di Zeiss sports optics, nel briefing davanti allo stabile del poligono.

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ViVa la D animarcaA Ulfborg, la gara è durata 6 ore e si sono sparati parecchi colpi, sempre diversi e a varie distanze. Eccone un’idea. Ho sparato a quattro piattelli a 25 metri con mire metalliche, in piedi a 25 metri due colpi su sagoma di bufalo con carabina Sauer Hatari calibro 458 Lott; bersaglio mobile di cervo a 100 metri con carabina Sauer S303 Syncro xt calibro. 30-06, dieci colpi in cinque serie. Primo colpo di ogni serie a sagoma ferma, il secondo colpo su sagoma in movimento; bersaglio mobile di cinghiale a 50 metri con Sauer 303, dieci colpi. Poi ancora altri tiri venatori con punteggi non visibili (solo 10, 9 e 8) nella zona vitale: 4 colpi su capriolo a 100 metri in ginocchio; 4 colpi su camoscio a 205 m distesi con appoggio sullo zaino; 4 colpi su cinghiale a 50 metri in piedi senza appoggio; 4 colpi su volpe a 140 metri distesi senza appoggio; 4 colpi su cinghiale a 65 metri con treppiede; 4 colpi su capriolo a 95 metri seduti; infine 4 colpi a 580 metri; 4 colpi su alce a 105 metri seduti con appoggio su treppiede; 4 colpi a 325 metri su cinghiale distesi con appoggio; 4 colpi su capriolo a 105 metri in ginocchio con il supporto del treppiede; 4 colpi a 235 metri su volpe, seduti sull’altana; 4 colpi su capriolo a 164 metri distesi con appoggio; 4 colpi su alce a 238 metri distesi con appoggio; 4 colpi su volpe a 70 metri in piedi con treppiede; 4 colpi su cinghiale a 197 metri distesi con appoggio.Allo Skyttecenter di Ulfborg si possono organizzare divertentissimi fine-settimana di tiro. Zeiss vi ha tenuto recentemente uno stage di un totale di due giorni e 100 colpi, al prezzo per singolo partecipante di 550 euro, “noleggio” di carabina compreso. Tuttavia si possono fare programmi personalizzati anche più convenienti, riuscendo a esportare senza problemi carabine e cartucce in numero sufficiente in Danimarca. Per informazioni: Skyttecenter-Ulfborg, Torstedvej 1, 6990 Ulfborg, tel. +45.97.49.19.15, fax +45.97.49.18.69.

1. Nel poligono coperto per la prima taratura.

2. Ecco le linee di tiro dello Skyttecenter di Ulfborg, in Danimarca, un poligono ex militare, con 35 linee a 600 metri, che appartiene a varie associazioni di cacciatori e tiratori.

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di giornalisti. C’è stata anche la possibilità di spara-re (1 colpo!) a 600 metri con una Pgm Hecate in calibro .50 Bmg e un tamburo con il revolver Smith & Wesson in .500 S&W.

Che torrett a! e Che dist anze!La torretta è gommata ed ergonomica, anche per la velocità con cui si riesce a passare alle differ-enti distanze di messa a fuoco. Per accendere il reticolo illuminato, poi, basta intuitivamente tirare la torretta. Non pensare alla direzione in cui girare la leva o semplicemente regolare l’intensità di il-luminazione del dot, come il volume delle autora-dio sono i modi più semplici e intuitivi. Illumination Ht è il reticolo specifico con il dot più

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51. L’attrezzatura completa: sauer 101 in calibro .308 con cannocchiale Victory h t 3-12x56 montato con attacchi a piede di porco e le cartucce r ws .

2. e 3. al cinghiale corrente con la semiautomatica sauer 303.

4. Un bersaglio esplosivo a 500 metri.

5. Una delle rosate a oltre 100 metri nella zona vitale dell’animale.

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fine al mondo: è prodotto espressamente in Zeiss proprio per la sua particolarità: “copre” 0,55 cm a 100 metri, mentre i concorrenti da 2 a 2,75 a 100 metri. Grazie alla nanotecnologia, è stato realiz-zato una specie di periscopio per trasportare l’illuminazione passando sotto il filamento del reticolo. Il sistema avverte dell’esaurimento della carica delle batterie con un lampeggiamento che può essere confermato con push/pull di 1 secondo: smette di lampeggiare e si può utilizzare finché la carica regge. Il risultato di tutti queste caratteristiche è un note-vole guadagno in termini di precisione su distanze ancor più ampie e la massima flessibilità nel cam-bio del tipo delle munizioni. I nove anelli sostitu-

ibili in modo facile e sicuro, combinati al corretto azzeramento, consentono la massima precisione fino a 600 metri: certo, occorre conoscere oppure calcolare la distanza di tiro, selezionarla sulla tor-retta, prendere la mira e sparare bene, con fiducia. Nessuna titubanza, nessun inutile colpo sbagliato. Io sono rimasto stupefatto: è stato facile iniziare a sparare a 100 metri per poi allontanarsi sempre più dal bersaglio e e colpire il bersaglio sempre con la stessa naturalezza. Non resta che il vento. Ma per i veri specialisti, Zeiss Asv+ è disponibile anche per la regolazione laterale. Con la stessa tecnologia, infatti, è possibile compensare l’influenza del vento laterale e la dif-ferenza di rotazione in modo molto preciso.

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1. Dobat conta il punteggio sul cartello del camoscio.

2. e 3. Vari i cartelli e le posizioni di tiro nel corso delle prove alle varie distanze.

4. Eccomi con i compagni di linea sparando da sdraiati.

5. Tra le armi in prova, anche una Glock 17.

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