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C irca cinque anni fa, Bignami iniziò l’importazione in Italia della Sig Sauer SP 2022, una bella arma apparte-nente all’ultima generazione, con il fusto in polimero.

La pistola ebbe subito molto successo e fu provata e presentata da quasi tutte le riviste del settore; poi, come spesso accade, scemato l’interesse iniziale, non se n’è più parlato. La sezione del poligono di tiro di Galliate ne ha acquistato una da affittare ai tiratori, nell’ottica di fare conoscere e provare un’arma pri-ma di acquistarla. Ebbene: è una delle più richieste nell’ambito

Arrivata un lustro fa in Italia, la Sig Sauer SP 2022 ha avuto ri-scosso subito il favore di chi porta l’arma con sé per difesa persona-le. Ne riparliamo approfondendo

anche l’allestimento realizzato da Simunition per gli operatori di pubblica sicurezza

testo e foto di Gianfranco Peletti

Un classico di successo

guardalo su:

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delle armi per il porto professionale e per la difesa personale. Visto questo interesse, ho pensato di scriverne per rispolverare un po’ la conoscenza di quest’arma che ha un rapporto qualità- prezzo molto in-teressante, e sicuramente entra di diritto tra quelle d’interesse per chi ha l’obbligo di portare l’arma corta o ne cerca una per la difesa personale, senza problemi di dimensioni o di occultabilità.

Primo contattoQuando si acquista l’arma, è contenuta in una robusta scatola in tecnopolimero, con interno una spugna sagomata, con le sedi per la pistola con uno speciale avvisatore di arma scarica inserito, canna di riserva di plastica colore arancione, carichino, olio per armi, due scovolini, due caricatori in metallo rifiniti con lo stesso trattamento Nitron, bersaglio con rosata di prova e manuale di istruzioni in italiano. La SP 2022 è una pistola di dimensioni classiche (full size), fusto in tecnopolimeri con una struttura classica, cane esterno, sicura solo del tipo automa-tico, leva abbatticane e caricatore bifilare da 15 colpi. Una particolarità dell’arma è costituita dall’impugnatura che anziché i dorsalini intercambiabili che vanno di moda consente di cambiare le dimensio-ni sostituendola, in modo molto semplice

e rapido. Quando si sfila l’impugnatura, si può ac-cedere anche alla catena e al pacchetto di scatto che comprende il cane con la sua molla cinetica, consentendo così sia una rapida sostituzione sia una lubrificazione e pu-lizia quando necessario (naturalmente è un’o-perazione da eseguire solo da parte di persone qualificate e competenti). Inoltre, è anche possibile sostituire gli elementi per trasformare l’arma in so-la doppia azione (DAO, Double Action Only), sistema che consente di ridurre al massimo la partenza accidentale del colpo dovuta alla sensibi-lità del grilletto in singola azione.

Particolare della camera di car-tuccia con inse-rito il dispositivo che assicura che l’arma è scarica

Vista dell’arma con montata la canna da ad-destramento, immedia-tamente visibile per il colore arancione

Contenuto della scatola con cui viene fornita l’arma

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Una Sig Sauer per allenarsi

Nel corso di questa prova, alla Petzco di Adro (BS), abbiamo avuto modo di pro-vare la conversione della Simunition che è molto utilizzato per l’addestramento in ambito militare. Si tratta di un sistema di conversione che secondo il tipo di arma può comprendere la sostituzione del carrello, canna, molla e guidamolla o solamente canna, molla, e guidamolla. Da sempre i militari e le forze di polizia hanno l’esigenza di addestrare il perso-nale in modo realistico per l’utilizzo delle armi da fuoco in situazioni operative e Simunition consente il combattimento reale con gli operatori che si sparano tra loro. Simunition è un marchio della General Dynamics - Ordnance e Tactical Systems Canada Inc. del Quebec (Cana-da), che utilizza parti proprie finalizzate all’utilizzo di una cartuccia particolare, a basso impatto di energia, con una palla frangibile che contiene un liquido colo-rante marcante che consente di vedere e sentire il punto d’impatto sul bersaglio. Il munizionamento è costituito da un artifizio pirico non tossico in grado di propendere il proiettile ha una pressione e velocità ridotte, così da non causare danni al bersaglio che è colpito. L’ener-gia sviluppata è comunque sufficiente a fare sentire all’operatore che è colpito il colpo, così che, oltre alla macchia del colorante, è riprodotta anche la situa-zione reale dell’impatto e per questo è indispensabile utilizzare corrette prote-zioni durante l’addestramento. Questo sistema di addestramento esiste da una ventina d’anni ma non ha avuto molta diffusione in Italia perché con la nostra legislazione pur essendo una munizione non letale, è stata classificata fra il mu-nizionamento da guerra (probabilmente perché la cartuccia più diffusa è nata in calibro 9 Parabellum). Ora l’importatore per l’Italia – che è appunto Petzo – sta valutando l’opportunità di chiedere una declassificazione per utilizzare il sistema

anche nell’ambito addestrativo civile, in particolare le Polizie

locali e gli istituti di vigilanza privata. La conversione per la Sig Sauer SP 2022 comprende il carrello in alluminio, di co-lore blu per identificarlo immediatamente come arma da addestramento, la canna con molla e guidamolla. La sostituzione avviene molto facilmente perché i pezzi sono identici a quelli originali, l’accortez-za è di evidenziare ulteriormente che si tratta di un’arma da addestramento ap-plicando del nastro adesivo di colore blu anche sul fusto dell’arma e sul fondello del caricatore utilizzato per le Simunition. Dopo aver eseguito quest’operazione, si utilizza l’arma nel modo normale: il fun-zionamento è perfettamente identico a quello con le munizioni reali, e cambiano solamente il rinculo dell’arma e il rumore causato dalla detonazione chiaramente ridotta. Questo consente un facile e sicuro utilizzo anche in ambienti chiusi, senza pericolo d’intossicazione o comunque di aspirazione di gas nocivi e di danni all’ap-parato uditivo, anche se è obbligatorio l’utilizzo di mezzi di protezione per evitare danni fisici se si viene colpiti alle orecchie. Prossimamente faremo una prova accu-rata del sistema sia con armi corte sia lunghe per verificare l’effettiva efficacia e utilità in ambito addestrativo e operativo e descriverlo ai nostri lettori, anche se anticipiamo che il tutto funziona in modo

egregio perché è utilizzato da qualche tempo, anche dai nostri reparti speciali sia mi-litari sia delle forze di polizia.

Un ringraziamento all’amico Enea Pezzotti della Petzco e a John MacDougall, business dev. manager Europe della Simunition, per la disponi-bilità data e per quella della prova completa che faremo sul campo.

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Funzionamento Il sistema di chiusura stabile è del tipo

Browning-Petter modificato, con camera di cartuccia di tipo prismatico che impe-gna la finestra di espulsione sul carrello e l’appendice inferiore con la rampa di alimentazione e l’asola che impegnata dal perno della leva dell’Hold Open, abbassa

Il gruppo carrello,canna,molla e guidamolla della Simunition a confronto con l’originale

Confronto visivo fra le Simunition e il mu-nizionamento ordinario

Si vede chiaramente che la canna Simu-nition non può in nessun modo camerare carucce ordinarie, per evitare qualsiasi possibilità di incidente

Enea Pezzotti e John MacDougall

la canna liberando il carrello. Il carrello è interamente realizzato mediante lavo-razione meccanica di un solo pezzo di acciaio inox, rifinito con un trattamento chiamato Nitron, che consiste in un particolare trattamento di nitrurazione (un processo industriale d’indurimento superficiale degli acciai). Il procedimento

consiste nel portare l’acciaio a 500°C circa (il tempo di trattamento è quindi lungo) per introdurvi azoto atomico, il quale è assorbito dalla ferrite superficiale del metallo e forma nitruri, prevalente-mente Fe

4N, molto duri e che distorcono

il reticolo cristallino. Il meccanismo di rafforzamento che quindi interviene è

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quello di Orowan. Lo spessore dello strato indurito è minore di quello ottenuto per carbocementazione, ma in compenso la sua durezza, che varia a seconda della composizione dell’acciaio, può (con certi tipi di acciaio) raggiungere 1000 HV e rimane stabile fino a temperature di 600-700°C. I vantaggi del Nitron consistono in durezza superficiale e resistenza all’usura, stabilità al rinvenimento e quindi durezza a caldo, resistenza alla fatica, agli intagli, e alla corrosione. Inoltre, i pezzi possono essere sottoposti al trattamento completamente finiti perché il processo, avvenendo a bassa temperatura, non provoca tensioni e deformazioni.

Congegni di miraSulla parte superiore del carrello l’arma monta dei congegni di mira fissi (inseriti negli appositi incastri a coda di rondine che consentono una facile e agevole sostituzione) di tipo Von Stavenhagen (ideali per il tiro combat istintivo) con riferimenti ottici di colore bianco. Oltre a questi montati di serie che sono i più adatti per un’arma da difesa, sono disponibili altri cinque mirini e sei tacche di mira, di diversa altezza e larghezza.

Colpo in canna?Un altro particolare interessante è costituito dalla levetta in accia-io con finitura in bianco che si trova al centro della parte poste-riore della finestra di espulsione e avverte quando c’è il colpo in canna. Il sistema è molto semplice, quando viene camerata una cartuccia, la levetta si solleva di qualche millimetro diventando visibile sulla linea di mira, anche se non è così sporgente da intralciare il congegno di puntamento; per cui, guardando o toc-cando la levetta si capisce se l’arma ha il colpo in canna o no. Per-sonalmente consiglio di non fidarsi mai di questi congegni e di verificare la cameratura della cartuccia arretrando leggermente il carrello così da poter vedere all’interno, perché l’arma è scarica solo quando abbiamo visto che la camera di cartuccia è vuota. Interessante anche il particolare della testa del guida molla che presenta una sporgenza che entrando in un’apposita cavità della parte anteriore dell’appendice suddetta, spinta dalla molla di recupero, blocca il complesso canna, carrello, molla e guida

Le guancette di varie dimensioni che possono essere montate sull’arma

Vista della parte anteriore con illumi-natore e puntatore laser montati sulla slitta Picatinny

Viste della Sig Sauer Sp 2022

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molla, rendendo agevole lo smon-taggio e il rimontaggio da campagna. La facilità di tale operazione è visibile nel filmato della prova di quest’arma che si trova sul nostro canale Caff Tv (www.caffeditrice.com). Come tutte le armi di ultima generazione anche la SP 2022 ha la parte anteriore del fusto con una slitta tipo Picatinny per montare gli accessori, tipo illuminatore e puntatore laser, utilizzati in particolare in ambito militare in situazioni particolari di scarsa luminosità.

Per tutte le maniL’arma è facilmente gestibile e molto comoda da utilizzare anche per chi ha le mani normali, grazie alla leva di blocco in apertura del carrello (Hold Open), molto lunga, con la sporgenza rigata per l’azio-namento che è posta a metà del impu-gnatura, in posizione più che accessibile. L’arma essendo destinata a un utilizzo professionale e da difesa è stata proget-tata seguendo gli ultimi dettami del tiro operativo con una sicura automatica al percussore e una leva per l’abbattimento del cane in sicurezza (Decocker), messa nella parte anteriore dell’impugnatura è comodissima e funzionale per tutte le dimensioni delle mani. Non vi sono

leve di sicura perché ritenute superflue e più pericolose che utili, per la possibilità di essere inserite accidentalmente in un momento di stress. È indubbio che con un’arma sicura come questa per un ope-ratore mediamente addestrato è impos-sibile la partenza di un colpo accidentale poiché il peso dello scatto per fare partire un colpo in doppia azione si aggira sui 4.500-5.000 grammi. Il pulsante sgancio caricatore di forma triangolare è messo nel punto di congiunzione tra la guardia del grilletto e il calcio, sul lato sinistro

dell’arma ma è reversibile e può facil-mente essere spostato sul lato destro per i tiratori mancini. I due caricatori forniti a corredo dell’arma, in lamierino metal-lico, sono rivestiti della stessa resistente finitura in nitron. La loro capienza è di 15 cartucce calibro 9x21IMI mm.

Prova praticaAbbiamo provato la SP 2022 al poligono di tiro di Galliate, utilizzando come mu-nizionamento le cartucce della Fiocchi con palla blindata da 123 grani, bersagli

L’arma e gli accessori nella scatola con cui viene consegnata

La targhetta metallica con il numero di ma-tricola è annegata nei polimeri della parte po-steriore del rail

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Uits di colore arancione (durante il test pioveva a dirotto con pessima visibilità) alla distanza di 10 metri, eseguendo tiro lento mirato e rapido. Oltre allo scrivente hanno partecipato alla prova il presi-dente della sezione, Pierangelo Ferrari, e l’amico Giustino Airoldi, che è anche un bravo fotografo e cameraman (a lui si deve parte delle foto e dei video di questo servizio). Nelle serie di tiro lento mirato Pierangelo ha fatto diverse serie senza mai uscire dal nove, con la massima

concentrazione nel 10 (così come Giustino); nel tiro rapido lo scri-vente ha fatto una serie da 10 e una da 15 colpi riuscendo agevolmente a rimanere nell’area

colorata del bersaglio, con cinque colpi nell’otto e gli altri 20 concentrati tra il nove e il 10. L’arma è molto stabile, ben bilanciata e con un rinculo che tende a verticalizzare la volata dell’arma verso l’alto facendola

naturalmente ricadere nella posizione di partenza, consentendo al tiratore una rapida ripetizione del colpo sul bersaglio. Probabilmen-te l’ottimo lavoro svolto dal sistema di chiusura, la mol-

la di recupero che ha un peso ottimale per il calibro, il fusto in tecnopolimeri, un azzeccato angolo di calcio e una di-stanza ottimale dal grilletto (per mani di taglia media) contribuisce al piazzamen-to di tutti i colpi nella parte centrale del bersaglio. Dai bossoli recuperati è evidente una per-cussione centrale molto marcata; inoltre, non sono presenti tracce di affumicatura a conferma di un’ottima esecuzione della camera di scoppio. Il ciclo di funziona-mento è sempre stato regolare, anche tenendo l’arma impugnata con il braccio morbido, capovolgendola di 180°, 90° a destra e 90° a sinistra. Lo scambio delle opinioni effettuato alla fine della prova ha confermato che i prodotti Sig Sauer sono sempre un’ottima garanzia e che la Sig Sauer SP 2022 è una ottima arma sia

per servizio che per difesa personale con un ottimo rapporto qualità- prezzo che anche dopo cinque anni dalla sua presen-tazione la mantengono fra le top ten delle armi corte moderne.

LM

Costruttore: J. P. Sauer & Sohn GmbH, Germania, www.sigsauer.deImportatore: Bignami, Ora (BZ), tel. 0471 803.000, www.bignami.itModello: SP 2022Tipo: pistola semiautomaticaCalibro: 9x21 IMI (prodotta anche in .40 S.&W. e .357 Sig, non disponibili in Italia)Funzionamento: a sfruttamento del rinculo con chiusura stabile a corto rinculo di canna (sistema Petter)Canna: lunga 98 mm; 6 righe destrorse con passo di 254 mmSistema di percussione: indiretto, a mezzo cane esterno su percussore a lancio inerzialeAlimentazione: caricatore bifilare estraibile capace di 15+ 1 cartucce (12+1 in .357 Sig e .40)Congegno di scatto: ad azione mista (singola e doppia)Pesi dello scatto: singola azione 2.380 g, doppia azione 4.710 gEstrattore: a gancio, interno al carrello-otturatoreEspulsore: solidale al blocchetto posteriore, incastrato e spinato al fustoMire: mirino a rampa traslabile in derivazione, tacca di mira traslabile in derivazione; linea di mira lunga 145 mmCongegno di sicurezza: automatici che a grilletto non premuto blocca il percussore e impedisce l’avanzamento del cane, leva per il disarmo del caneImpugnatura: di materiale plastico, incastrata al fustoPeso: 860 gDimensioni: lunghezza 188 mm, altezza 145 mm, spessore 35,5 mmMateriali: fusto di materiale plastico, il resto d’acciaioFinitura: trattamento Nitron nero opacoPrezzo indicativo: 629 euro

Sig-Sauer SP2022

Un fotogramma del filmato che mostra l’attimo della vampa di bocca durante la prova dell’autore

La rosata in tiro mirato fatta da Pierangelo Ferrari con 10 colpi

L a ro s a t a fa t t a dall’autore in tiro rapido con 25 car-tucce alla distanza di 10 metri

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