Red sigsauervshek 2013

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32 | actionarms | febbraio 2013 febbraio 2013 | actionarms | 33 Sfida ad altissimo livello questa volta tra due fucili teutonici di produzione, ma americani di origine, entrambi con il sistema a presa di gas tramite pistone a corsa corta: sono infatti di scena il Sig-Sauer 516 contro Heckler & Koch MR 223. TESTO E IMMAGINI DI RICCARDO REVELLO FUCILI La diatriba se sia meglio il sistema Stoner a presa di gas diretta o quello a pistone a corsa corta, ha fatto versare fiumi di inchiostro ai colleghi giornalisti americani, al pari di quella del 9 mm contro il .45, o della doppia azione contro la singola, o del 5,56 contro il 7,62. In effetti, anche senza replicare i test nella sabbia, nel fango, nell’acqua, qualche problemino il sistema Stoner lo ha presentato anche nel nostro poligono dell’Interforze Genova. Per esempio gli Oberland, notoriamente assemblati con tolleranze molto strette, quando vengono caricati con il munizionamento russo dopo circa 20 colpi, finiscono di funzionare. Anche il mio Colt M16-A1 mod.613, molte volte non pulito tra una seduta e l’altra, capita che non estragga il bossolo in camera, causando il peggior inceppamento da rimediare, il cosiddetto Double feed, cioè con la punta del proiettile seguente piantato nel fondello rimasto in camera, utilizzando peraltro munizionamento ricaricato con polvere Vihtavuori N133. Problematica inesistente nel mio Steyr AUG, anche con munizionamento russo! Infatti nelle prove di tortura (veramente!) comparative effettuate dall’Esercito USA, i Colt M4 si sono dimostrati i peggiori con centinaia di inceppamenti contro le poche decine degli H&K 416 (la versione militare a raffica) e quasi tutti a carico di un singolo esemplare. Nonostante ciò, ultimamente il governo americano ha siglato un nuovo maxicontratto di M4. Si è detto infatti che se viene usato il munizionamento NATO, canne di almeno 14,5 pollici e una corretta manutenzione e lubrificazione, non sussistono problemi. Ma se si installano soppressori di rumore e si insiste nel tiro a raffica... Mah? E difatti la maggioranza delle forze speciali, comprese le nostrane, utilizza ora gli H&K, magari anche in 7,62, tanto per tagliare la testa al toro! Bin Laden è stato “spacciato“ proprio da un 416 con canna da 10,5 pollici. Era quindi naturale testare il best in show, la pietra di paragone, contro l’ultimo arrivato, il Sig-Sauer 516, soprattutto dopo la curiosità che ci aveva suscitato durante la nostra visita alla Sig-Sauer Academy in Svizzera, l’anno scorso. Il breve corso di due giorni era stato tenuto dal Direttore della stessa, un vero personaggio appartenuto prima alla Legione e poi ai servizi segreti francesi. Oltre alle varie pistole Sig-Sauer, aveva presentato il primo esemplare giunto in Europa dalla filiale americana, ovviamente predisposto per il funzionamento automatico. Dopo un’immersione in una vasca piena d’acqua, l’arma venne estratta e immediatamente usata con una raffica continuata di 30 colpi. Esercizio non consigliabile con qualsiasi arma a sottrazione di gas diretta, visto che l’acqua è un elemento non comprimibile. Basta guardare su internet la sfida “sommersa” Colt M4 Vs H&K 416, per vederne gli effetti nefasti. Ci stupì (non è plurale maiestatico, erano presenti alcuni miei soci del poligono) anche la notevole stabilità nel fuoco “full auto”, soprattutto a quelli non più avvezzi a cotanta lubrica attività (prima e ultima arma a raffica utilizzata il BM 59 negli Alpini, buona notte!). Infatti il portaotturatore presenta nella sua parte posteriore delle scanalature radiali di alleggerimento, che aiutano a mitigare il rinculo dell’arma e a migliorarne la stabilità, percepibile come vedremo anche nelle sequenze di tiro rapido. Ovviamente la finitura di questa importante parte dell’arma è ai massimi livelli, come del resto quella cromata dell’H&K, che in più presenta una molla di contrasto del percussore e una sicura automatica allo stesso, a evitare in maniera assoluta qualsiasi partenza involontaria del colpo in canna. Anche il pistone e la relativa bacchetta posta al di sopra della canna sono più leggeri nel Sig, sempre per ridurre il già scarso rinculo dovuto al calibro. Il pistone del gas del Sig ha conservato le quattro regolazioni della versione militare: condizione normale; arma sporca; arma munita di soppressore; pistone chiuso totalmente per eliminare anche il rumore del ciclo dell’arma con il munizionamento subsonico o per lanciare granate e per noi civili per ottenere il massimo della precisione a otturatore chiuso (ricordate la carabina Beretta Olimpia calibro 22?). A differenza del manuale di uso e manutenzione presente nella custodia di polimeri anche in lingua italiana (miracolo della ditta importatrice Bignami), il pistone non presenta più la filettatura ma si innesta a baionetta nella relativa sede (molto bene). Assente nell’H&K la regolazione del pistone; infatti la casa definisce la versione civile MR (Match Rifle appunto). M4 MADE IN GERMANY il duello

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Sfida ad altissimo livello questa volta tra due fucili teutonici di produzione, ma americani di origine, entrambi con il sistema a presa di gas tramite pistone a corsa corta: sono infatti di scena il Sig-Sauer 516 contro Heckler & Koch MR 223.testo e immagini di riccardo revello

fucili La diatriba se sia meglio il sistema Stoner a presa di gas diretta o quello a pistone a corsa corta, ha fatto versare fiumi di inchiostro ai colleghi giornalisti americani, al pari di quella del 9 mm contro il .45, o della doppia azione contro la singola, o del 5,56 contro il 7,62. In effetti, anche senza replicare i test nella sabbia, nel fango, nell’acqua, qualche problemino il sistema Stoner lo ha presentato anche nel nostro poligono dell’Interforze Genova. Per esempio gli Oberland, notoriamente assemblati

con tolleranze molto strette, quando vengono caricati con il munizionamento russo dopo circa 20 colpi, finiscono di funzionare. Anche il mio Colt M16-A1 mod.613, molte volte non pulito tra una seduta e l’altra, capita che non estragga il bossolo in camera, causando il peggior inceppamento da rimediare, il cosiddetto Double feed, cioè con la punta del proiettile seguente piantato nel fondello rimasto in camera, utilizzando peraltro munizionamento ricaricato con polvere Vihtavuori N133. Problematica inesistente nel mio Steyr AUG, anche con munizionamento russo! Infatti nelle prove di tortura (veramente!) comparative effettuate dall’Esercito USA, i Colt M4 si sono dimostrati i peggiori con centinaia di inceppamenti contro le poche decine degli H&K 416 (la versione militare a raffica) e quasi tutti a carico di un singolo esemplare. Nonostante ciò, ultimamente il governo americano ha siglato un nuovo maxicontratto di M4. Si è detto infatti che se viene usato il munizionamento NATO, canne di almeno 14,5 pollici e una corretta manutenzione e lubrificazione, non sussistono problemi. Ma se si installano soppressori di rumore e si insiste nel tiro a raffica... Mah? E difatti la maggioranza delle forze speciali, comprese le nostrane, utilizza ora gli H&K, magari anche in 7,62, tanto per tagliare la testa al toro! Bin Laden è stato “spacciato“ proprio da un 416 con canna da 10,5 pollici.Era quindi naturale testare il best in show, la pietra di paragone, contro l’ultimo arrivato, il Sig-Sauer 516, soprattutto dopo la curiosità che ci aveva suscitato durante la nostra visita alla Sig-Sauer Academy in Svizzera, l’anno scorso. Il breve corso di due giorni era stato tenuto dal Direttore della stessa, un vero personaggio appartenuto prima alla Legione e poi ai servizi segreti francesi. Oltre alle varie pistole Sig-Sauer, aveva presentato il primo esemplare giunto in Europa dalla filiale americana, ovviamente predisposto per il funzionamento automatico. Dopo un’immersione in una vasca piena d’acqua, l’arma venne

estratta e immediatamente usata con una raffica continuata di 30 colpi. Esercizio non consigliabile con qualsiasi arma a sottrazione di gas diretta, visto che l’acqua è un elemento non comprimibile. Basta guardare su internet la sfida “sommersa” Colt M4 Vs H&K 416, per vederne gli effetti nefasti. Ci stupì (non è plurale maiestatico, erano presenti alcuni miei soci del poligono) anche la notevole stabilità nel fuoco “full auto”, soprattutto a quelli non più avvezzi a cotanta lubrica attività (prima e ultima arma a raffica utilizzata il BM 59 negli Alpini, buona notte!). Infatti il portaotturatore presenta nella sua parte posteriore delle scanalature radiali di alleggerimento, che aiutano a mitigare il rinculo dell’arma e a migliorarne la stabilità, percepibile come vedremo anche nelle sequenze di tiro rapido. Ovviamente la finitura di questa importante parte dell’arma è ai massimi livelli, come del resto quella cromata dell’H&K, che in più presenta una molla di contrasto del percussore e una sicura automatica allo stesso, a evitare in maniera assoluta qualsiasi partenza involontaria del colpo in canna. Anche il pistone e la relativa bacchetta posta al di sopra della canna sono più leggeri nel Sig, sempre per ridurre il già scarso rinculo dovuto al calibro. Il pistone del gas del Sig ha conservato le quattro regolazioni della versione militare: condizione normale; arma sporca; arma munita di soppressore; pistone chiuso totalmente per eliminare anche il rumore del ciclo dell’arma con il munizionamento subsonico o per lanciare granate e per noi civili per ottenere il massimo della precisione a otturatore chiuso (ricordate la carabina Beretta Olimpia calibro 22?).A differenza del manuale di uso e manutenzione presente nella custodia di polimeri anche in lingua italiana (miracolo della ditta importatrice Bignami), il pistone non presenta più la filettatura ma si innesta a baionetta nella relativa sede (molto bene). Assente nell’H&K la regolazione del pistone; infatti la casa definisce la versione civile MR (Match Rifle appunto).

M4 MADE IN GERMANY

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Foto 1. 2. Il Sig-Sauer “SIG516 Sport” calibro .223 Remington.Nella foto in basso si nota, accanto al fucile, il calcio Magpul CRT a norma mil-spec che è stato montato in seguito, alla fine della nostra prova, come spiegato nel testo.Oltre che con un punto rosso Aimpoint, l’arma è stata anche equipaggiata con un booster addizionale a 3 ingrandimenti, molto utile per ingaggiare i bersagli più lontani.

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Foto 3. 4. L’Heckler & Koch MR 223 calibro .223 Remington. Nel 2008 la Heckler & Koch presentò all’IWA di Norimberga questa carabina che è la versione civile del suo fucile d’assalto HK 416, il quale stava ottenendo un successo notevole presso eserciti e forze speciali di tutto il mondo. La HK ha deciso di riprogettare totalmente l’upper receiver (la parte superiore del fusto a cui è avvitata la canna) dell’M4 partendo dalle caratteristiche generali del sistema di presa gas del G36.

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Ottimo lo scatto dell’H&K, sceso a 2,9 kg dai 3,5 kg originali senza più impuntamenti dopo l’intervento dell’amico armaiolo Pino Cuomo, che non ha quindi potuto esimersi dall’intervento su quello del Sig-Suer, molto netto e pulito con aggiustaggio manuale in fabbrica ma ancora piuttosto pesante originariamente a 3,9 kg, portati a 3,4 dopo una sapiente “allisciata”. Mi ha consigliato di installare le molle del cane più morbide dell’H&K. Ambedue i contendenti hanno un riaggancio cortissimo, pronto per le gare. A proposito di Pino, vediamo brevemente il suo pensiero: “Il livello costruttivo è al top. Per avere il top dei top, bisognerebbe fondere le due armi. Il pistone dell’H&K è migliore, ma quello del Sig è regolabile. Preferisco la canna più pesante dell’H&K non cromata per la precisione, ma l’accesso è migliore nel Sig”. Così parlò Zarathustra!Eccellenti le mire metalliche regolabili di serie flip up del Sig, che permettono di montare il Magnifier a tre ingrandimenti della Aimpoint nella giusta posizione con l’attacco rapido twist originale. Troppo alta la classica diottra tamburo dell’H&K e quindi l’amico proprietario Stefano ne ha fatto a meno, rinunciando alle mire di back up, confidando nelle infinita durata della pila del Micro. Il connubio punto rosso più ottica in teoria dovrebbe essere il massimo dei due mondi, ma non per i tiratori over 50 senza la possibilità della messa a fuoco, che hanno visto il punto rosso sfocarsi a forma di otto, di banana, di striscia e di... lasciamo perdere. Per quanto riguarda l’accoppiamento lower-upper receiver è in ambo i casi granitico, ma il Sig ha in più un perno caricato a molla che crea una tensione verso l’alto in chiusura. Le canne sono lunghe 16 pollici e 16,5 rispettivamente, con ambedue un passo di un giro in 7 pollici, adatto a stabilizzare le palle pesanti da 77 grani, molto di moda. Pare che abbiano risolto tutti i problemi di potere di arresto, anche a distanze notevoli per il calibro.Prima di passare alla prova a fuoco, due parole sull’estetica. A mio parere l’H&K mantiene tutto il suo fascino teutonico, anche se un poco in sovrappeso anteriore rispetto al Sig-Sauer. Le scritte sono nitide e il rosso del selettore lo identifica tra tutti. Sono rimasto deluso dall’impugnatura

CARTUCCIA VELOCITÀ H&K VELOCITÀ Sig-SauerFederal Gold M.K. 69 grs HP 747 m/s 768 m/s (2335 p/s)Federal Gold M .K. 77 grs HP 753 m/s (2289 p/s) 765 m/s (2327 p/s)Federal 55 grs SP 868 m/s (2856 p/s) 890 m/s (2925 p/s)Ricarica VV N135 23,8 grsMK 69 grs HP 870 m/s (2865 p/s) 915 m/s (3020 p/s)Ricarica VV N135 22,8 grsA Max 75 grs 787 m/s (2589 p/s) 799 m/s (2627 p/s)

dimensionata correttamente ma slippery del Sig e dal calcio telescopico un po’ ballerino. Avrei preferito impugnatura e calcio della Magpul, così come viene commercializzato negli USA e visto in Fiera all’EXA .In sede di chiusura dell’articolo, ho ricevuto un calcio Magpul CRT a norma mil-spec, per merito del quale mi sono accorto che il calcio fornito di serie era un commercial, cioè adatto a un tubo di diametro maggiore e da ciò derivava il gioco. Un pochino troppo sottile e dritta l’impugnatura dell’H&K, ma con la superficie antiscivolo .Nelle prove di rosata, con annessa cronografata, mi sono avvalso della collaborazione dell’amico notaio Gian

Luca. Cinque le munizioni testate, tre di fabbrica e due ricariche approntate con la consueta accortezza notarile, ovviamente nel tunnel di 50 metri del nostro Poligono Interforze di Genova. Possono sembrare pochi 50 metri, ma bisogna considerare l’età delle nostre retine e l’esiguità degli ingrandimenti. Del resto negli USA le tarature delle carabine 223 Rem. munite di puntatore elettronico vengono effettuate a 50 yard, che poi la traiettoria corrisponde con buona approssimazione anche a 200 yard. La migliore rosata aggregata (ho sparato in appoggio tre colpi e due Gian Luca) è stata ottenuta dall’H&K con munizionamento Federal con palla da 77 grani Sierra Match King (diametro cm 1,6, foto a). Il Sig-Sauer si

è comportato meglio solo con le Federal con palla da 55 grani SP tipicamente da caccia, ma molto usata dalle forze dell’ordine USA per gli effetti terminali (foto b). La ricarica con palle Hornady AMAX da 75 grani si è comportata ottimamente nell’H&K; invece utilizzate nel Sig le palle non venivano stabilizzate, lasciando i classici buchi a forma di serratura. Misteri della balistica, pensare che le palle AMAX da 750 grani vengono usate nelle Barret cal. 12,7 e ultimamente dagli sniper di molte polizie USA che le preferiscono nei fucili cal.308 nei tiri attraverso i vetri, visto che grazie alla configurazione riescono a penetrare meglio con minori rischi di deflettere.

Foto 5. I gruppi otturatori, con asta e pistone, dei due fucili a confronto: in alto l’HK, in basso il Sig-Sauer.

Foto 6. Il gruppo otturatore del Sig-Sauer.

Foto 7. Il gruppo otturatore dell’HK.

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Se la precisione è andata ad appannaggio dell’H&K, la velocità in tutte le munizioni testate è andata al SIG e in maniera notevole. Due gli esercizi combat. Il primo è uno di quelli in uso presso la scuola di tiro sponsorizzata da Magpul, in precedenza con gli istruttori Costa e Hallen, ora direttori di proprie scuola. Alla distanza di 25 yard, partendo al segnale acustico del timer in posizione High ready, si sparano due colpi in due secondi alla sagoma tattica, poi quattro colpi in quattro secondi, sei colpi in quattro secondi e infine otto colpi sempre

in quattro secondi per un totale di venti colpi, sempre cercando di attingere la zona rotonda contrassegnata dalla X; e qui se non si ha un buon controllo dell’arma la rosata si allarga notevolmente. La migliore, come da foto allegata, è merito mio con l’H&K 19 X su 20 (foto c); con il Sig ho totalizzato 15 X + 5 in sagoma su 20 (foto d) e aggiungo che però non era la prima volta che provavo l’esercizio (anzi le solite malelingue affermano che sia sei mesi che provo!). La mia preferenza, soprattutto per lo scatto, in questo caso va all’H&K, come del resto

per Roby (il Maresciallone) che al suo primo tentativo ha realizzato 12 X + 7 + 1 miss (vergogna!) con l’H&K (foto e) e 11 X + 9 in sagoma su 20 con il Sig (foto f). Gli altri tre tester (Stefano, Gian Luca ed Emanuele) hanno preferito il Sig, soprattutto considerandolo più stabile, bilanciato e leggero. Per noi due big frame (1,80 m d’altezza per 86 kg e 1,85 m per oltre 100 kg, da qui il soprannome) il peso è invece un vantaggio. Nel five-drill, l’esercizio fast and furious, cioè cinque colpi esplosi il più rapidamente possibile contro la sagoma IPSC posta a 10 metri, il Sig è risultato vincitore grazie al suo ciclo di sparo leggermente superiore (merito del portaotturatore alleggerito). Per esempio ho totalizzato 5A due volte in 1,45 e 1,36 secondi contro 1,50 e 1,59 secondi dell’H&K, sempre con 5A nei due tentativi. Risultati simili sono stati ottenuti dagli altri tester. In questo esercizio infatti la differenza del peso di scatto è poco

rilevante. Nella valutazione finale l’H&K ha il vantaggio di essere combat-proven, non ultima da ricordare l’adozione di una versione speciale del 416 (IAR, Infantry Automatic Rifle mod.27) con canna da 16 pollici e ottica Acog 4x con punto rosso RMR Trijicon montato sopra, da parte del corpo dei Marines a riempire il gap tra l’M4 e la SAW Minimi, ma

manca della regolazione del pistone nella versione civile oggetto della prova ed è sfacciatamente più caro (negli USA costa $3.000 contro $1.400 del Sig), mentre in Italia la differenza si assottiglia (3.000 euro circa contro i 2.400 circa del Sig-Sauer). Terminate le prove, in attesa della visita nel nostro Direttore (sempre con la D molto maiuscola, non è falsa

adulazione reverenziale, siamo amici da “decennaia” di anni) il Sig ha cominciato a rifiutarsi di camerare completamente alcune munizioni ricaricate, che invece cameravano nell’H&K. Probabilmente la camera del Sig è più precisa, i colpi sparati dall’ultima pulizia sono stati molti di più che nel rivale, dato che tutti lo hanno voluto provare, ma l’interruzione del ciclo di sparo nonostante la regolazione del pistone sulla seconda posizione fanno riflettere, dando la vittoria finale all’H&K MR. L’affidabilità innanzi tutto.

L’Autore desidera ringraziare Manfred Gruber della Bignami spa, Giacomo Rossi della Armeria Rossi di Genova e le Sig.re Anna Santovito e Marta Guerini della Künzi di Bresso (MI), importatore della Aimpoint.

Sig Sauer M 516

Calibro: 223 Rem.

Lunghezza canna: 405 mm (16 pollici)

Peso: kg 3,3

Lunghezza totale: con calcio retratto cm 85, con calcio esteso cm 93

Azione: pistone a corsa corta regolabile

Caricatore: in plastica da 5 colpi

Prezzo: euro 2.340,00

Heckler & Koch MR (Match Rifle)

Calibro: 223 Rem.

Lunghezza canna: 420 mm (16,5 pollici)

Lunghezza totale: con calcio retratto cm 86, con calcio esteso cm 95,5

Peso: kg 3,9

Azione: pistone a corsa corta

Caricatore: in acciaio da 5 colpi

Prezzo: euro 3.000,00 circa

Entrambi i fucili sono importati da Bignami spaVia Lahn, 1 – 39040 Ora (BZ) Tel. 0471/803000 – Fax 0471/810899Internet: www.bignami.it

C D

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Foto 8. Il Sig-Sauer (che qui monta il calcio Magpul CRT a norma mil-spec) in azione nel bellissimo poligono del Club Interforze Genova (Via Vernazza, 31 cancello16132 Genova – Tel. 333/8591212www.interforze.com).8