Rassegna Stampa 13-09-2016 CENTRO

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Rassegna Stampa 13-09-2016 CENTRO CENTRO AQUILA 13/09/2016 19 Sisma, no a eccessivi allarmismi Redazione 10 CENTRO AQUILA 13/09/2016 20 Sisma, esperto giapponese incontra gli ingegneri aquilani Redazione 11 CORRIERE ADRIATICO 13/09/2016 9 Via dalle tende entro settembre Molti sfollati trovano un tetto Lorenzo Sconocchini 12 CORRIERE ADRIATICO 13/09/2016 19 L`epicentro del cuore al porto antico È subito folla per l`amatriciana solidale Federica Serfilippi 13 CORRIERE ADRIATICO 13/09/2016 19 Lo Street Food si mette in piazza con Re Stocco Fe.ser. 14 CORRIERE ADRIATICO 13/09/2016 20 Il centro culturale islamico di via Dalmazia raccoglie seicento euro per i terremotati Redazione 15 CORRIERE ADRIATICO 13/09/2016 42 Prove d`intesa Tombolini-Selva Stasera l`assemblea pubblica Cristina Gioacchini 16 CORRIERE ADRIATICO 13/09/2016 48 Bocciofila, al taglio del nastro anche Mancini F.r. 17 CORRIERE ADRIATICO 13/09/2016 51 Serbatoio idrico pericolante, dieci evacuati Marco Antonini 18 CORRIERE ADRIATICO FERMO 13/09/2016 14 Crescono le famiglie senzatetto Francesco Massi 19 CORRIERE ADRIATICO FERMO 13/09/2016 15 Le meraviglie dei grandi cuori incantano i bimbi di Amandola Redazione 21 CORRIERE ADRIATICO FERMO 13/09/2016 42 Scuole agibili Ultimi timori per la mensa della S.Maria Redazione 22 CORRIERE ADRIATICO MACERATA 13/09/2016 2 Lezioni posticipate per quattordici istituti Corsa contro il tempo Alessandra Bruno 23 CORRIERE ADRIATICO MACERATA 13/09/2016 5 Ponte di Cingoli, esplode la rivolta Leonardo Monia Massaccesi Orazi 25 CORRIERE ADRIATICO MACERATA 13/09/2016 13 I finti impiccati scatenano la paura Benedetta Lombo 27 CORRIERE ADRIATICO MACERATA 13/09/2016 15 I danni per l`alluvione, sì ai risarcimenti Redazione 28 CORRIERE ADRIATICO MACERATA 13/09/2016 15 Mise in salvo i terremotati Una menzione d`onore C.pass. 29 CORRIERE ADRIATICO MACERATA 13/09/2016 16 Tra la tendopoli e il bancone del bar Brizi: Qui ricomincia la mia vita Alessandra Bruno 30 CORRIERE ADRIATICO MACERATA 13/09/2016 17 È muro contro muro tra genitori e Comune Luca Muscolini 31 CORRIERE DELL'UMBRIA 13/09/2016 2 Perugia - Summit con il governo a Roma Redazione 32 CORRIERE DELL'UMBRIA 13/09/2016 2 Primo giorno di scuola in tenda = A Norcia primo giorno a scuola nelle tende Chiara Fabrizi 33 CORRIERE DELL'UMBRIA 13/09/2016 20 Assisi - Incendio sul Subasio Redazione 35 CORRIERE DELL'UMBRIA 13/09/2016 23 Umbertide - Un nuovo negozio di libri per aiutare i cani senza padrone . Maria Polidori 36 CORRIERE DELL'UMBRIA 13/09/2016 26 Foligno - Auto fuori strada a Carpello Due donne finiscono in ospedale Redazione 37 CORRIERE DELL'UMBRIA 13/09/2016 27 Spello - Spello si mobilita per le vittime del sisma Redazione 38 CORRIERE DELL'UMBRIA 13/09/2016 29 Campello Sul Clitunno - Il sindaco Natali arriva in classe con un piccolo contributo economico Anna Maria Piccirilli 39 CORRIERE DELL'UMBRIA 13/09/2016 31 Terni - Camion betoniera si ribalta Redazione 40 CORRIERE DI BOLOGNA 13/09/2016 6 Incendio sui colli, rischio amianto nell`aria In attesa delle analisi chiudete le finestre Redazione 41 CORRIERE ROMAGNA DI FORLÌ E CESENA 13/09/2016 3 Spara all ` ex socio e si barrica = Spara all ` ex socio e si barrica nel palazzo Gavino Cau 42 CORRIERE ROMAGNA DI FORLÌ E CESENA 13/09/2016 5 Decolla con l ` auto, ferito 68enne Redazione 43 CORRIERE ROMAGNA DI FORLÌ E CESENA 13/09/2016 5 Travolto in autostrada, muore 25enne Redazione 44 I

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Rassegna Stampa 13-09-2016

CENTROCENTRO AQUILA 13/09/2016 19

Sisma, no a eccessivi allarmismiRedazione

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CENTRO AQUILA 13/09/2016 20Sisma, esperto giapponese incontra gli ingegneri aquilaniRedazione

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CORRIERE ADRIATICO 13/09/2016 9Via dalle tende entro settembre Molti sfollati trovano un tettoLorenzo Sconocchini

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CORRIERE ADRIATICO 13/09/2016 19L`epicentro del cuore al porto antico È subito folla per l`amatriciana solidaleFederica Serfilippi

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CORRIERE ADRIATICO 13/09/2016 19Lo Street Food si mette in piazza con Re StoccoFe.ser.

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CORRIERE ADRIATICO 13/09/2016 20Il centro culturale islamico di via Dalmazia raccoglie seicento euro per iterremotatiRedazione

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CORRIERE ADRIATICO 13/09/2016 42Prove d`intesa Tombolini-Selva Stasera l`assemblea pubblicaCristina Gioacchini

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CORRIERE ADRIATICO 13/09/2016 48Bocciofila, al taglio del nastro anche ManciniF.r.

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CORRIERE ADRIATICO 13/09/2016 51Serbatoio idrico pericolante, dieci evacuatiMarco Antonini

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CORRIERE ADRIATICOFERMO

13/09/2016 14Crescono le famiglie senzatettoFrancesco Massi

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CORRIERE ADRIATICOFERMO

13/09/2016 15Le meraviglie dei grandi cuori incantano i bimbi di AmandolaRedazione

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CORRIERE ADRIATICOFERMO

13/09/2016 42Scuole agibili Ultimi timori per la mensa della S.MariaRedazione

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CORRIERE ADRIATICOMACERATA

13/09/2016 2Lezioni posticipate per quattordici istituti Corsa contro il tempoAlessandra Bruno

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CORRIERE ADRIATICOMACERATA

13/09/2016 5Ponte di Cingoli, esplode la rivoltaLeonardo Monia Massaccesi Orazi

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CORRIERE ADRIATICOMACERATA

13/09/2016 13I finti impiccati scatenano la pauraBenedetta Lombo

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CORRIERE ADRIATICOMACERATA

13/09/2016 15I danni per l`alluvione, sì ai risarcimentiRedazione

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CORRIERE ADRIATICOMACERATA

13/09/2016 15Mise in salvo i terremotati Una menzione d`onoreC.pass.

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CORRIERE ADRIATICOMACERATA

13/09/2016 16Tra la tendopoli e il bancone del bar Brizi: Qui ricomincia la mia vitaAlessandra Bruno

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CORRIERE ADRIATICOMACERATA

13/09/2016 17È muro contro muro tra genitori e ComuneLuca Muscolini

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CORRIERE DELL'UMBRIA 13/09/2016 2Perugia - Summit con il governo a RomaRedazione

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CORRIERE DELL'UMBRIA 13/09/2016 2Primo giorno di scuola in tenda = A Norcia primo giorno a scuola nelle tendeChiara Fabrizi

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CORRIERE DELL'UMBRIA 13/09/2016 20Assisi - Incendio sul SubasioRedazione

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CORRIERE DELL'UMBRIA 13/09/2016 23Umbertide - Un nuovo negozio di libri per aiutare i cani senza padrone. Maria Polidori

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CORRIERE DELL'UMBRIA 13/09/2016 26Foligno - Auto fuori strada a Carpello Due donne finiscono in ospedaleRedazione

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CORRIERE DELL'UMBRIA 13/09/2016 27Spello - Spello si mobilita per le vittime del sismaRedazione

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CORRIERE DELL'UMBRIA 13/09/2016 29Campello Sul Clitunno - Il sindaco Natali arriva in classe con un piccolocontributo economicoAnna Maria Piccirilli

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CORRIERE DELL'UMBRIA 13/09/2016 31Terni - Camion betoniera si ribaltaRedazione

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CORRIERE DI BOLOGNA 13/09/2016 6Incendio sui colli, rischio amianto nell`aria In attesa delle analisi chiudete lefinestreRedazione

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CORRIERE ROMAGNA DIFORLÌ E CESENA

13/09/2016 3Spara all ` ex socio e si barrica = Spara all ` ex socio e si barrica nel palazzoGavino Cau

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CORRIERE ROMAGNA DIFORLÌ E CESENA

13/09/2016 5Decolla con l ` auto, ferito 68enneRedazione

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CORRIERE ROMAGNA DIFORLÌ E CESENA

13/09/2016 5Travolto in autostrada, muore 25enneRedazione

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Rassegna Stampa 13-09-2016

CORRIERE ROMAGNA DIFORLÌ E CESENA

13/09/2016 8Brucia un camper, a rischio anche un chioscoRedazione

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CORRIERE ROMAGNA DIFORLÌ E CESENA

13/09/2016 39Distrutto dal terremoto il primo eremo di don QuintinoRedazione

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CORRIERE ROMAGNA DIFORLÌ E CESENA

13/09/2016 42Per i terremotatiRedazione

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CORRIERE ROMAGNA DIRAVENNA E IMOLA

13/09/2016 13Terremoto, scosse nel FaentinoRedazione

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CORRIERE ROMAGNA DIRAVENNA E IMOLA

13/09/2016 36Incendio in centro Fiammata in cucina prima del pranzoRedazione

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GAZZETTA DI MODENA 13/09/2016 12Attentato all`alba contro sede Pd = Attentato all`alba al circolo Pd: fatteesplodere due bomboleCarlo Gregori

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GAZZETTA DI MODENA 13/09/2016 13Quella bomboletta uguale davanti all`ex Aeronautica MilitareRedazione

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GAZZETTA DI MODENA 13/09/2016 23Maltempo, spesi 120mila euro per verde e tetto dei pompieriRedazione

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GAZZETTA DI MODENA 13/09/2016 25Via Podgora, un temporale e i garage vanno sott`acquaGabriele Farina

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GAZZETTA DI MODENA 13/09/2016 26L`artista del legno Traversi trovato morto dopo sette giorni = Era morto in casada sette giorniRedazione

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GAZZETTA DI MODENA 13/09/2016 27Il "piano" di Don Gilli dopo la partecipazione dei 450 alla MagnalongaPatrizia Cantusci

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GAZZETTA DI REGGIO 13/09/2016 14Incendio a Codemondo Reggio invasa dal fumoLeonardo Grilli

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GAZZETTA DI REGGIO 13/09/2016 17Scatta l`allarme incendio, ma è una grigliataRedazione

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GAZZETTA DI REGGIO 13/09/2016 23In fiamme 1200 quintali di fienoRedazione

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GAZZETTA DI REGGIO 13/09/2016 25L`incidente provoca una fuga di gasRedazione

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GAZZETTA DI REGGIO 13/09/2016 25Quartieri al buio per un blackoutRedazione

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LIBERTÀ 13/09/2016 4Inchieste, in campo anche il CsmFabrizio Colarieti

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LIBERTÀ 13/09/2016 4Il Comune di Amatrice ha querelato Charlie Hebdo per le vignette sul sismaRedazione

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LIBERTÀ 13/09/2016 11Piacenza -Quindici i volontari inviati ad AmatriceRedazione

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LIBERTÀ 13/09/2016 14Piacenza -Stroncata da un malore sul balcone, l`Sos del vicinoRedazione

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LIBERTÀ 13/09/2016 16Piacenza -Domenica in azione i campioni scodinzolantiNn

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LIBERTÀ 13/09/2016 24Base per la protezione civileRedazione

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LIBERTÀ 13/09/2016 33Benzina e solidarietà: raccolti 568 euroRedazione

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MESSAGGERO RIETI 13/09/2016 2Terremoto , si riparte dalla scuola = La scuola è pronta: la normalità riparte daalunni e docentiAlessandra Lancia

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MESSAGGERO RIETI 13/09/2016 2Tendopoli da sgomberare, sistemazioni da decidereA.l.

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MESSAGGERO RIETI 13/09/2016 2È scomparso l`albergatore Mauro GennaroRedazione

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MESSAGGERO RIETI 13/09/2016 3Inchiesta sul sisma, il Csm in tribunale = Indagini rapide per dare risposte certeMassimo Cavoli

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MESSAGGERO RIETI 13/09/2016 3Alessio Bucci trasferito nel reparto di chirurgiaRedazione

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MESSAGGERO RIETI 13/09/2016 3Sequestrati edifici e documenti: ma decisiva resta l`analisi tecnicaM.cav.

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MESSAGGERO UMBRIA 13/09/2016 35Marsciano - Allarme rapina in banca, carabinieri armi in pugno: ma era solo uncortocircuito = Marsciano: una rapina, no cortocircuitoLuigi Foglietti

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MESSAGGERO UMBRIA 13/09/2016 35Perugia - C`è un serpente sotto il frigo Paura in una casaRedazione

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Rassegna Stampa 13-09-2016

MESSAGGERO UMBRIA 13/09/2016 43Spoleto - Terremoto, la paura si vince con il giocoIlaria Bosi Zatori

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MESSAGGERO UMBRIA 13/09/2016 43Spoleto - In città avvio nella assoluta normalitàRedazione

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MESSAGGERO UMBRIA 13/09/2016 49Terni - Maltempo, palo della luce si spezza tragedia sfiorata a Borgo BovioRedazione

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NAZIONE 13/09/2016 17La foto del giornoRedazione

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NAZIONE FIRENZE 13/09/2016 50Ciao Matteo Tanti lumini e una promessaRedazione

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NAZIONE FIRENZE 13/09/2016 51Cena per Amatrice E aiuti dall`UniversitàRedazione

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NAZIONE FIRENZE 13/09/2016 56`Fare Città` pareggia col Palio della pecora A cena con Chini in 362M Serena Quercioli

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NAZIONE FIRENZE 13/09/2016 56Notte di fuoco: brucia Monte MorelloSandra Nistri

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NAZIONE PISTOIA 13/09/2016 46Danni da maltempo, arrivano i soldi Ecco come presentare domandaPiera Salvi

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NAZIONE PISTOIA 13/09/2016 55Serata all`amatriciana per sostenere gli sfollatiRedazione

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NAZIONE SIENA 13/09/2016 50Bande in marcia: maxi radunoRedazione

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NAZIONE VIAREGGIO 13/09/2016 49Fango, polveri e rumori Il comitato: Ci resta la ProcuraD.m.

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NUOVA FERRARA 13/09/2016 13Scontro nella notte contro i paracarriRedazione

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NUOVA FERRARA 13/09/2016 17Bimbo finito nel Po, ricerche nel BondeneseRedazione

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NUOVA FERRARA 13/09/2016 17Apparecchi salvavita, fondi per i controlliRedazione

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PRIMA PAGINA MODENA 13/09/2016 15Da Finale a Norcia con tutto il cuoreRedazione

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PRIMA PAGINA MODENA 13/09/2016 18Pavullo aiuto conforto a chi perso tutto = Intervista a Marco Montecchi - DaPavullo aiuto e conforto a chi ha perso tuttoRedazione

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PRIMA PAGINA REGGIOEMILIA

13/09/2016 8Allarme incendi, tanti solo ieriRedazione

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PRIMA PAGINA REGGIOEMILIA

13/09/2016 11L`amore di una vita: un privilegio, dono o dannazione?Giacomo Sironi

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PRIMA PAGINA REGGIOEMILIA

13/09/2016 14Corso per volontari della Croce RossaRedazione

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PRIMA PAGINA REGGIOEMILIA

13/09/2016 16Tre feriti in uno schianto = Schianto con tre persone ferite e la fuoriuscita di gasdalle coduttureRedazione

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RESTO DEL CARLINOANCONA

13/09/2016 37Serbatoio a rischio dopo il terremoto: dieci sfollati = Terremoto, dieci sfollati aCollamatoAlessandro Di Marco

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RESTO DEL CARLINOANCONA

13/09/2016 43Progetto entro l`anno per il materno-infantile, l`Inrca riparteRedazione

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RESTO DEL CARLINOANCONA

13/09/2016 53Alluvione, 40 famiglie a rischio Misa: il comitato scrive ad AlfanoSilvia Santarelli

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RESTO DEL CARLINOBOLOGNA

13/09/2016 41Distrutta tettoia in eternit analisi su terreno e ariaC.d.

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RESTO DEL CARLINOBOLOGNA

13/09/2016 50Lettere - La solidarietà non è della castaPosta Dai Lettori

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RESTO DEL CARLINOBOLOGNA

13/09/2016 50Lettere e agenda - Via Mattei, 106Redazione

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RESTO DEL CARLINOFERMO

13/09/2016 38A Smerillo non ci sono state vittime ma i danni sono davvero graviAdolfo Leoni

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RESTO DEL CARLINOFERMO

13/09/2016 39Scuole, giovedì la prima campanella Solo Monte Urano partirà in ritardoRoberto Alessio Cruciani Carassai

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RESTO DEL CARLINOFERRARA

13/09/2016 48Bimbo nel Po, si cerca il corpoClaudia Fortini

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RESTO DEL CARLINO IMOLA 13/09/2016 47Avvertita una scossa di terremotoRedazione

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Rassegna Stampa 13-09-2016

RESTO DEL CARLINO FORLÌ 13/09/2016 39Sparatoria ai Romiti = Spara all`ex socio e ai carabinieri Asserragliato nelpalazzo per 2 oreRedazione

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RESTO DEL CARLINO FORLÌ 13/09/2016 43Camper bruciato, danni a una piadineriaRedazione

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RESTO DEL CARLINOMACERATA

13/09/2016 39Case lesionate, in 320 fanno i bagagli Arriva l`ordinanza per Santa Maria in ViaM.z.

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RESTO DEL CARLINOMODENA

13/09/2016 39Rivendicazione anomala, l`esplosione è un gesto graveVal.b.

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RESTO DEL CARLINOMODENA

13/09/2016 39Ordigno rudimentale al circolo Pd: bombola scoppia davanti alla portaValentina Beltrame

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RESTO DEL CARLINOMODENA

13/09/2016 61L`incasso del luna park per AmatriceRedazione

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RESTO DEL CARLINOPESARO

13/09/2016 38Un grande successo con 280mila partecipanti e tanti affariRedazione

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RESTO DEL CARLINOPESARO

13/09/2016 46Casa colonica demolita in un soffioPatrizia Bartolucci

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RESTO DEL CARLINOREGGIO EMILIA

13/09/2016 50Due roghi alla coop `La Collina`Redazione

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RESTO DEL CARLINOREGGIO EMILIA

13/09/2016 50Allarme incendio, ma è una grigliataRedazione

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RESTO DEL CARLINOREGGIO EMILIA

13/09/2016 53In fiamme 700 mq di fieno in un`azienda di San BernardinoRedazione

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RESTO DEL CARLINOREGGIO EMILIA

13/09/2016 55L`auto si schianta sui contatori del gas Grave una donnaNina Reverberi

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RESTO DEL CARLINOREGGIO EMILIA

13/09/2016 59Si è spento l`ex assessore ZanicchiRedazione

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RESTO DEL CARLINO RIMINI 13/09/2016 51Fattori frena il Pd: Giù le mani dall`UnioneRedazione

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TIRRENO GROSSETO 13/09/2016 26Strade ed edifici: un autunno di lavoriFiora Bonelli

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TIRRENO MASSA CARRARA 13/09/2016 15Leonardo Bruni sarà il nuovo comandante provincialeRedazione

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TIRRENO MASSA CARRARA 13/09/2016 16Il fiume fa paura, noi da troppe notti non dormiamo piùAlessandra Vivoli

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TIRRENO MASSA CARRARA 13/09/2016 25Rimborsi alluvione, i soldi per i lavori li metterà lo StatoLibero Dolce

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TIRRENO MASSA CARRARA 13/09/2016 29Terremoto, gli Alpini in aiuto anche con una sottoscrizioneRedazione

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TIRRENO MASSA CARRARA 13/09/2016 29Passo dei Casoni, la strada ancora costellata di franeCristiano Borghini

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TIRRENO MASSA CARRARA 13/09/2016 31Danni da maltempo Il Comune sollecita l`invio delle domandeRedazione

131

TIRRENO PONTEDERA 13/09/2016 33Iscrizioni aperte per diventare volontari alla Croce RossaRedazione

132

TIRRENO VIAREGGIO 13/09/2016 12I familiari: questa sarà l`unica nostra vera sentenzaDonatella Francesconi

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TIRRENO VIAREGGIO 13/09/2016 13La Carta del Mondo che vorrei: manca solo il Comune di ViareggioD.f.

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TIRRENO VIAREGGIO 13/09/2016 30Danni da maltempo Il Comune sollecita l`invio delle domandeRedazione

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VOCE DI ROMAGNA 13/09/2016 6Terremoto Amatrice denuncia Charlie Hebdo per diffamazioneRedazione

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VOCE DI ROMAGNA 13/09/2016 7Violento terremoto in Corea del SudRedazione

138

VOCE DI ROMAGNA 13/09/2016 7Sisma in Macedonia Feriti e danni lieviRedazione

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VOCE DI ROMAGNA 13/09/2016 17Attraversa l`autostrada Muore nel buio a 25 anniRedazione

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VOCE DI ROMAGNA 13/09/2016 18Meldola A fuoco un camper e un chiosco di piadina = A fuoco un camper e unchiosco di piadinaMaria Neri

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VOCE DI ROMAGNA 13/09/2016 21Cervia Distribuiti 100 quintali di sale alla festa dell`Oro bianco Novemila lepersone che hanno visitato Musa nel week endRedazione

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VOCE DI ROMAGNA 13/09/2016 25Imola Auto tampona carro attrezzi, ferito un uomoRedazione

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Rassegna Stampa 13-09-2016

VOCE DI ROMAGNA 13/09/2016 25Il rogo parte dall`auto e danneggia la casa = Dall`auto alla casa: grave incendioRedazione

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CENTRO 13/09/2016 5Sisma, Amatrice querela "Charlie Hebdo"Redazione

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CENTRO 13/09/2016 24Terremoto, raccolte 10 tonnellate di cibo da aziende pescaresiCinzia Cordesco

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CENTRO TERAMO 13/09/2016 19Il Club 41 di Teramo mette a disposizione i propri tecniciRedazione

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CENTRO TERAMO 13/09/2016 19Il commissario Errani visita Valle CastellanaAdele Di Feliciantonio

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CENTRO TERAMO 13/09/2016 23Raccolta fondi per i terremotatiRedazione

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CIOCIARIA OGGI 13/09/2016 33Gara di solidarietà Tre Comuni impegnati per i terremotatiFra.sca.

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CIOCIARIA OGGI 13/09/2016 34Sede del Comune più sicura Interventi per 306.000 euroRedazione

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CORRIERE ADRIATICOASCOLI E SAN BENEDETTO

13/09/2016 9Via dalle tende entro settembre Molti sfollati trovano un tettoLorenzo Sconocchini

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CORRIERE ADRIATICOASCOLI E SAN BENEDETTO

13/09/2016 16Tratti della Salaria ridotti a un pantano I residenti: Basta, serve una soluzioneEduardo Parente

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CORRIERE ADRIATICOASCOLI E SAN BENEDETTO

13/09/2016 20Con delle scosse più forti di Arquata le case sulla Statale le più a rischioMarco Braccetti

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CORRIERE ADRIATICOASCOLI E SAN BENEDETTO

13/09/2016 53Per una sera dalle toghe alla cucinaChiara Marinelli

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CORRIERE DI AREZZO 13/09/2016 14Danni per eventi calamitosi Contributi in arrivo dalla RegioneRedazione

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CORRIERE DI AREZZO 13/09/2016 14Scuole pronte al via: tanti lavori in estate Fotovoltaico sui tetti e aule imbiancateMichele Bossini

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CORRIERE DI RIETI 13/09/2016 2"Dall`indagine risposte tempestive ed efficaci" = "Dall`indagine rispostetempestive ed efficaci"Monica Puliti

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CORRIERE DI RIETI 13/09/2016 3Tecnici Sogea al lavoro per garantire la rinascitaRedazione

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CORRIERE DI RIETI 13/09/2016 4La campanella torna a suonare = La campanella torna a suonare per 170studentiLeonardo Paolo Ranalli Giomi

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CORRIERE DI RIETI 13/09/2016 5Dalla regina Rania di Giordania vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma delcentro ItaliaRedazione

163

CORRIERE DI RIETI 13/09/2016 7Niente gettone di presenza ma un`iniziativa beneficaRedazione

164

CORRIERE DI RIETI 13/09/2016 8Avvio d`anno con la riapertura della elementare Lambruschini = A Borgoroseavvio d`anno con la riapertura della elementare LambruschiniFrancesca Sammarco

165

CORRIERE DI VITERBO 13/09/2016 7Nubifragio , la città diventa un lago = Nubifragio sulla Tuscia: allagamenti epersone imprigionate nelle autoRedazione

166

CORRIERE DI VITERBO 13/09/2016 11La Prociv nei paesi del terremoto via alla raccolta di fondi per Sommati = Lasquadra di Protezione Civile in prima linea a SommatiRedazione

167

CORRIERE DI VITERBO 13/09/2016 29Terremoto, l`emergenza durerà 5-6 mesiRedazione

168

CORRIERE FIORENTINO 13/09/2016 4Cascine, a fuoco l`albergo degli insetti: caccia ai vandaliRedazione

169

CORRIERE FIORENTINO 13/09/2016 4AGGIORNATO Cascine, a fuoco l`albergo degli insetti: caccia ai vandaliRedazione

170

CORRIERE FIORENTINO 13/09/2016 7Caldo, altri due giorni di allarme rosso Poi temperature giùRedazione

171

CORRIERE FIORENTINO 13/09/2016 8Fiamme e cantieri tappo: A1 bloccataGiulio Viola Gori Centi

172

CORRIERE FIORENTINO 13/09/2016 9Viareggio, i pm: La strage figlia di superficialità e controlli scarsiSimone Dinelli

173

CORRIERE ROMAGNA DIRIMINI E SAN MARINO

13/09/2016 39Terremoto: a Verucchio consiglio aperto con lezione di preparazioneRedazione

174

GAZZETTA DI PARMA 13/09/2016 2Bombole di gas contro una sede PdRedazione

175

GAZZETTA DI PARMA 13/09/2016 2Amatrice querela Charlie HebdoRedazione

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V

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Rassegna Stampa 13-09-2016

GAZZETTA DI PARMA 13/09/2016 16Unione Montana Parma est: dalla Regione 800mila euroBeatrice Minozzi

177

GAZZETTA DI PARMA 13/09/2016 16Bricoli: Le offerte? Le controlliamo noiRedazione

178

GAZZETTA DI PARMA 13/09/2016 17Gli uffici comunali devono restare a SissaCristian Calestani

179

GAZZETTA DI PARMA 13/09/2016 17Mezzani, due auto si scontrano e vanno a finire nel fossoRedazione

180

GAZZETTA DI PARMA 13/09/2016 18Ricordati i caduti dell`eccidio di CefaloniaRedazione

181

GAZZETTA DI PARMA 13/09/2016 19Paura per una fuga gasRedazione

182

GAZZETTA DI PARMA 13/09/2016 22La carica degli scolari: aumentano i remiginiRedazione

183

GAZZETTA DI PARMA 13/09/2016 23Strategie verdi per la città del futuroRedazione

184

GAZZETTA DI PARMA 13/09/2016 23Dalle Marche a Fidenza dopo il terremoto e nel nome di MariaRedazione

185

GIORNALE DI LATINA 13/09/2016 20Tromba d`aria, la conta dei danniD.a.

186

GIORNALE DI LATINA 13/09/2016 28Maltempo, in via Néttuno subito i lavoriRedazione

187

INCHIESTA 13/09/2016 10Intervista a Don Benedeto - Don Benedetto: Cassino fu rasa al suolo ed è rinata.Stessa cosa farà AccumoliAl.sp.

188

INCHIESTA 13/09/2016 13Rischio sismico, un comitato per la mappa della vulnerabilitàGiandomenico Tiseo

189

INCHIESTA 13/09/2016 26Tir fuori strada sulla Morolense, un mortoAlba Spennato

190

INCHIESTA 13/09/2016 30Sicurezza degli edifici pubblici scolastici Costa interroga gli amministratoriGiuseppe Antonelli

191

LATINA OGGI 13/09/2016 5Architetti pontini volontari nelle zone del sismaRedazione

192

MANIFESTO 13/09/2016 3Amatrice querela Charlie HebdoRedazione

193

MESSAGGERO 13/09/2016 15Amatrice querela Charlie Hebdo Offesi dalle vignette sul sismaItalo Carmignani

194

MESSAGGERO 13/09/2016 20Lettere - La manutenzione delle stradePosta Dai Lettori

195

MESSAGGERO ABRUZZO 13/09/2016 10Maltauro mette a dieta l`ospedale = Maltauro fa dimagrire il progettodell`ospedaleAlfredo D'alessandro

196

MESSAGGERO ABRUZZO 13/09/2016 12Io, eroe e miracolato ho salvato la mia famiglia e un prete polaccoMaurizio Di Biagio

197

MESSAGGERO FROSINONE 13/09/2016 2Da Cassino a Illica: messa tra i terremotatiElena Pittiglio

198

MESSAGGERO LATINA 13/09/2016 1Brucia una lavanderia industrialeRedazione

199

MESSAGGERO LATINA 13/09/2016 2Guasto improvviso la città resta a seccoRedazione

200

MESSAGGERO LATINA 13/09/2016 3I pompieri di Latina al lavoro ad AmatriceRedazione

201

MESSAGGERO METROPOLI 13/09/2016 3Maltempo : cade albero sul ristorante a Genzano = Cade albero, tragediasfiorata a GenzanoLuigi Jovino

202

MESSAGGERO METROPOLI 13/09/2016 5Frascati in sicurezza la scuola lesionata dal sismaD.fo.

203

MESSAGGERO METROPOLI 13/09/2016 5Rocca di Papa: giallo sul furto della Panda dei volontari = Gli sciacalli rubanol`auto dei volontariDaniela Fognani

204

MESSAGGERO ROMA 13/09/2016 7Ponte Milvio, i danni del diluvio Centinaia di clienti in fugaM.lo.

205

MESSAGGERO VITERBO 13/09/2016 3Controlli su aria e latte delle pecoreRedazione

206

NAZIONE AREZZO 13/09/2016 45Danni da maltempo gli aiuti dalla RegioneRedazione

207

VI

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Rassegna Stampa 13-09-2016

NAZIONE EMPOLI 13/09/2016 47La frana aumenta e nessuno controlla piùAndrea Ciappi

208

NAZIONE LIVORNO 13/09/2016 54Alluvione all`oratorioRedazione

209

NAZIONE LUCCA 13/09/2016 40Vulnerabilità sismica Trasferiti i bambini dell`asilo ScoiattoloRedazione

210

NAZIONE MASSA ECARRARA

13/09/2016 48Danni maltempo: le domande entro il 29 settembreRedazione

211

NAZIONE PISA 13/09/2016 50Cena di solidarietà Il corso si veste a festa per aiutare AmatriceRedazione

212

NAZIONE PRATO 13/09/2016 44Emporio di solidarietà I buddisti cinesi donano riso, spaghetti ed olioRedazione

213

NAZIONE PRATO 13/09/2016 51La Misericordia amplia i servizi d`emergenza Inaugurati cinque mezziM. Serena Quercioli

214

NAZIONE UMBRIA PERUGIA 13/09/2016 6Ponte Rio - Spunta un serpente sotto il frigorifero Arrivano i vigili del fuocoRedazione

215

REPUBBLICA FIRENZE 13/09/2016 5"Dietro la strage la banalità del male" = I pm accusano: "Dietro la strage banalitàdel male e cialtroneria"Redazione

216

REPUBBLICA ROMA 13/09/2016 4Locandina - Amatrice SolidaleRedazione

218

REPUBBLICA ROMA 13/09/2016 9Fece esplodere il palazzo 84anni, chiede l`ergastolo = Ottantenne feceesplodere un palazzo il pm: "Ergastolo`Giuseppe Scarpa

219

REPUBBLICA ROMA 13/09/2016 12Sisma , si riparte dall`agricoltura = Parte dalle aziende la ripresa del reatinodopo il terremotoDaniele Autieri

220

RESTO DEL CARLINO 13/09/2016 15Torna a scuola anche Amatrice Ma 100 bambini non sono più lìSabrina Pignedoli

221

RESTO DEL CARLINO 13/09/2016 20Lettere al Direttore - I volontari, gente da oscar della solidarietàBeppe Boni

222

RESTO DEL CARLINOASCOLI

13/09/2016 38Comunanza, controlli sulla diga: Tutto a postoRedazione

223

RESTO DEL CARLINOASCOLI

13/09/2016 38Scuole: rinviata la prima campanella Lavori in corso, serve più tempoLorenza Cappelli

224

RESTO DEL CARLINOASCOLI

13/09/2016 38Ancora ordinanze di sgombero, tanti edifici sono inagibiliD.l.

225

RESTO DEL CARLINOASCOLI

13/09/2016 39Istituti più a rischio, ecco la mappa Sono due quelli da bollino rossoLorenza Cappelli

226

RESTO DEL CARLINOASCOLI

13/09/2016 40Sfollati in albergo o in affitto Ma Arquata non va spopolataMatteo Porfiri

228

RESTO DEL CARLINOASCOLI

13/09/2016 41Inchieste, in campo anche il Csm Servono risposte mirate ed efficaciD.c.

229

RESTO DEL CARLINOASCOLI

13/09/2016 48Amministratori e genitori a confronto sulla sicurezza degli istitutiRedazione

230

RESTO DEL CARLINOCESENA

13/09/2016 43Cani con la pettorina rossa, eroi del terremotoDarvis Meneghello*

231

RESTO DEL CARLINOCESENA

13/09/2016 45C`è anche Telemaco OnlusRedazione

232

RESTO DEL CARLINORAVENNA

13/09/2016 47AGGIRONATO Scontro fra due auto Grave un 51enne = Scontro fra autoall`incrocio: grave 51enneRedazione

233

RESTO DEL CARLINORAVENNA

13/09/2016 47Paura al centro = Boato e fiamme in un palazzo Paura in corso MazziniRedazione

234

RESTO DEL CARLINORAVENNA

13/09/2016 49Avvertita una scossa di terremotoRedazione

235

RESTO DEL CARLINORAVENNA

13/09/2016 50Scontro fra auto all`incrocio: grave 51enneRedazione

236

TIRRENO LUCCA 13/09/2016 75Cinque società in lizza per l`aeroporto = Cinque candidati per l`aeroportoNicola Nucci

237

TIRRENO LUCCA 13/09/2016 76Dagli Autieri 7.500 euro per i terremotatiLuca Dini

238

TIRRENO LUCCA 13/09/2016 79La Carta del Mondo che vorrei: manca solo il Comune di ViareggioRedazione

239

CORRIERE ADRIATICOANCONA E PROVINCIA

13/09/2016 47Mense e scuola-bus garantiti dal primo giornoRedazione

240

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Rassegna Stampa 13-09-2016

ilgiornaledellaprotezionecivile.it 13/09/2016 1Protezione civile: inaugurata ad Amatrice la sala stampa mobile "Ilaria Alpi"Redazione

241

ilgiornaledellaprotezionecivile.it 13/09/2016 1Torna il maltempo: caos a Roma, allerta nel Sud ItaliaRedazione

242

ilgiornaledellaprotezionecivile.it 13/09/2016 1Scuole, si torna sui banchi. Anche nelle zone terremotateRedazione

243

ilgiornaledellaprotezionecivile.it 13/09/2016 1Croce Verde di Saluzzo: una cena in bianco per le comunit? colpite dal sismaRedazione

244

ilgiornaledellaprotezionecivile.it 13/09/2016 1Regione Umbria: per il sisma si dona senza commissioniRedazione

246

ilgiornaledellaprotezionecivile.it 13/09/2016 1Accumoli, tendopoli smantellata e trasferimento in albergo. Sfollati: sono 4.395Redazione

247

ilgiornaledellaprotezionecivile.it 13/09/2016 1Sisma Centro Italia, macerie: come e chi pu? rimuoverleRedazione

248

ilgiornaledellaprotezionecivile.it 13/09/2016 1Torna il maltempo: caos a Roma, allerta nel Sud ItaliaRedazione

249

ilgiornaledellaprotezionecivile.it 13/09/2016 1Disastro ferroviario di luglio: la Puglia ringrazia la Protezione CivileRedazione

250

ilgiornaledellaprotezionecivile.it 13/09/2016 1Operazione Giano, il campo di formazione al volontariato di protezione civile diRomaRedazione

251

askanews.it 13/09/2016 1Save the Children sostiene inserimento bambini scuola AmatriceRedazione

252

firenzetoday.it 13/09/2016 1Incendio tra Sesto Fiorentino e Calenzano: in fiamme Monte MorelloRedazione

253

romatoday.it 13/09/2016 1Civitavecchia: cade balaustra del secondo piano, nessun feritoRedazione

254

tiscali.it 13/09/2016 1Il documento della Protezione Civile: "Attenti, non è finita qui, posso esserci abreve altri terremoti"Redazione

255

tiscali.it 13/09/2016 1Voglia di normalità, ad Amatrice apre la scuola nei container coloratiRedazione

258

abruzzo24ore.tv 13/09/2016 1Terremoto, Chiusi i campi d`accoglienza ad Accumoli, il presidente Curcioringrazia l`Abruzzo - Cronaca -Redazione

259

abruzzoweb.it 13/09/2016 1URBAN CENTER L`AQUILA: VOLANO STRACCI TRA SBAFFO E PALUMBO;``CI IGNORATE!``, ``FALLIMENTARI E DIVISI``Redazione

260

abruzzoweb.it 13/09/2016 1IN ATTESA DI CASA ITALIA, DALL`ABRUZZO ARRIVA SOLUZIONE STANZAANTISISMICARedazione

263

abruzzoweb.it 13/09/2016 1L`INESORABILE ABBASSAMENTO DEL LAGO DI SCANNO E QUELLOSTUDIO INAPPLICATORedazione

265

altarimini.it 13/09/2016 1Video: conferenza del Sindaco Gnassi sulla situazione post nubifragioRedazione

266

altarimini.it 13/09/2016 1Maltempo: gravi danni all`agricoltura localeRedazione

267

altarimini.it 13/09/2016 1Ancora temporali: allerta protezione civile dalle 24 di oggi fino alle 16 di domaniRedazione

268

altarimini.it 13/09/2016 1Nubifragio Rimini: apertura sfioratori, divieti di balneazioneRedazione

269

altarimini.it 13/09/2016 1Nubifragio: tavolo tecnico in Prefettura. Ancora in corso la conta dei danniRedazione

270

altarimini.it 13/09/2016 1Simulazione di terremoto a SavignanoRedazione

271

altarimini.it 13/09/2016 1Domenica 27 marzo gran fondo cicloturistica MareTerraRedazione

272

dilucca.it 13/09/2016 1Accadde oggi, 13 settembre 1922 l`incendio e l`immane eccidio di Smirne daparte dei TurchiRedazione

273

forlitoday.it 13/09/2016 1Frana di Trove: anche l'Università di Bologna al lavoro per scoprire lecauseRedazione

274

ilgiornaledirieti.it 13/09/2016 1cronaca: Terremoto, riprendono le lezioni: ad Amatrice la ministra GianniniRedazione

275

regione.abruzzo.it 13/09/2016 1REGIONE: APPUNTAMENTI ODIERNI DEL PRESIDENTE D`ALFONSORedazione

276

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Rassegna Stampa 13-09-2016

regione.abruzzo.it 13/09/2016 1CHIUDONO CAMPI DI ACCUMOLI; CURCIO: GRAZIE PER L`OTTIMOLAVORORedazione

277

regione.abruzzo.it 13/09/2016 1TERREMOTO:SINTESI INTERVENTO DELLA PROTEZIONE CIVILEABRUZZORedazione

278

TEMPO ROMA 13/09/2016 19Nonna bomba per evitare lo sfratto rischia l`ergastoloVincenzo Imperitura

280

umbria24.it 13/09/2016 1Tutta la notte alla ricerca di due motociclisti da Enduro: nessuna traccia.Elicottero in azioneRedazione

281

viterbonews24.it 13/09/2016 1Bomba d`acqua nel capoluogo Incidenti, voragini e allagamentiRedazione

282

viterbonews24.it 13/09/2016 1Inagibile la chiesa di Sant`AndreaRedazione

283

viterbonews24.it 13/09/2016 1``Immensamente grati a chi ha onorato la memoria di Manuel``Redazione

284

viterbopost.it 13/09/2016 1“Nell’emergenza il volto dell’Italia migliore”Redazione

285

viterbopost.it 13/09/2016 1Vallerano, inagibile la chiesa di Sant’AndreaRedazione

286

arezzonotizie.it 13/09/2016 1Village Night: la Toscana in vetrina al Valdichiana Outlet VillageRedazione

287

arezzonotizie.it 13/09/2016 1Village Night: la Toscana in vetrina al Valdichiana Outlet VillageRedazione

288

corrieredirieti.corr.it 13/09/2016 1Sisma. Recuperate le opere nella chiesa di Sant`Agostino e in quella di SanFrancesco ad AccumoliRedazione

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IXServizi di Media Monitoring

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DOPO AMATRICE

Sisma, no a eccessivi allarmismi [Redazione]

DOPO AMATRICE Masdovecchio (Ingegneri): ma è giusto fare controlli sulle crepe L'AQUILA Non è possibile

diffondere allarmismo, occorre invece fare subito chiarezza. Per questo mettiamo a disposizione le competenze e i

saperi dei nostri professionisti a favore dei committenti dei lavori realizzati dopo il sisma del 2009, ma anche dell'intera

popolazione. Cosi il presidente dell'Ordine degli Ingegneri dell'Aquila, Elio Masciovecchio, interviene in merito alle

notizie diffuse in relazione al fatto che gli uffici per la ricostruzione post-terremoto dell'Aquila abbiano rivolto ai cittadini

un invito preciso: quello di denun ciare chi ha ristrutturato loro le abitazioni, a seguito del terremoto del 2009, qualora

vi abbiano riscontrato nuovi danni dopo il sisma di Amatrice. Nel mirino sarebbero finiti il direttore dei lavori e altre

figure responsabili di quanto realizzato. Le crepe sui muri delle abitazioni ripristinate vanno verifícate da professionisti,

ha spiegato Masciovecchio, perché sono come una sorta di termometro da interpretare per comprendere lo stato di

salute, e quindi la tenuta statica e dinamica dell'edificio. Tutti i fenomeni fessurativi possono rientrare in un normale

comportamento del materiale che risponde a piccoli assestamenti dello stabile o a sollecitazioni del terreno. I cittadini,

che hanno scelto con fiducia sia i professionisti che le imprese esecutrici, possono ottenere dagli stessi le

rassicurazioni su piccoli danni di assoluta normalità a seguito di eventi sismici importanti. Perché allora fare

allarmismo o disinformazione?. -tit_org-

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Sisma, esperto giapponese incontra gli ingegneri aquilani [Redazione]

L'AQUILA II paese d'eccellenza dell'antisismica, il Giappone, incontra L'Aquila. Oggi alle 20 uno dei massimi esperti

d'ingegneria sismica in Oriente, il professor Masakatsu Miyajìma dell'Università di Kana2awa, sarà ospite del

Consiglio dell'Ordine degli Ingegneri per un confronto su modelli di prevenzione e modalità di ricostruzione post-

terremoto. Continua pertanto la proficua attività di scambio tecnico e di esperienze, a diversi livelli e su diversi

argomenti, tra l'Ordine aquilano e alcune delegazioni straniere che in questi anni hanno potuto verificare in loco gli

indirizzi e il lavoro che si stanno facendo all'Aquila. Siamo convinti, spiega il presidente dell'Ordine degli Ingegneri Elio

Masciovecchio, che la crescita di una professione passi an che attraverso momenti formativi e di dialogo con chi è in

grado di farci conoscere esperienze anche molto differenti dalle nostre. Siamo orgogliosi di ospitare uno dei più illustri

professionisti esistenti in campo mondiale. -tit_org-

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Page 12: Rassegna Stampa 13-09-2016 CENTRO

Via dalle tende entro settembre Molti sfollati trovano un tettoScesi gli ospiti degli accampamenti Famiglie rientrano nelle case agibili

[Lorenzo Sconocchini]

Scesi gli ospiti degli accampamenti Famiglie rientrano nelle case agibili pena cinque giorni prima, il to1Ü ANCONALe

undici tendopohsor- parche erano 2007,1.066 ospite nel cratere del terremoto so- i nelle tende sparse e 941 neno

citta di telavia di spopola- accampamenti. mento. E la Protezione cm e L'operazione svuota-tende de le Marche conta

di svuotarle del tutto entro la nne di setter bre, rispettando il tabellmo di verifiche di agibilità sugli edifici marcia dettato

dal commissa-,.....,, rio per la Ricostruzione Vasco Pubblici e privati nelle aree del Errani. che ha chiesto di tirare

sisma. Fino a ieri, considerando fuori tutti gli sfonati da quegli anchele altre ^10111 ^P^'1 accampamenti prowisori pri-

1110 1 erano machel'autunnorigidodeU'Ap- Pan.a 1 929 verlflche ç^11 penninofacciasulserio. edrficipnvaù sono 1 53,

a se- L'ultimo aggiornamento, re- Sult0 del,^1;.688 edlflcl sono 66 stati dichiarati agibili (circa il lativo a ieri contava

1.863 ospiti 55059 essendo dannegli accampamenti marchigiani: la maggior parte di loro (966) resistono ancora nelle

tende sparse tra borghi e frazioni, mentre altri 897 senza tetto sono accolti negli 11 campi allestiti nei comuni più

colpiti dalle scosse. Il 7 settembre scorso, ap- neggiati, risultano inagibili per rischio estemo. Sono 338, invece, gli esiti

di inagibilità (circa il 27%) mentre 168 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili. Percentuali che

grosso modo valgono anche per le Marche e alimenteranno il flusso di rientri nelle case agibili. Ce ne sono stati

diversi anche nei comuni del cratere, tipo Acquasanta Terme. Alcune famiglie che abitano nella frazione di Paggese

hanno avuto il via libera per rientare a casa e hanno lasciato la tenda. Molti sfollati hanno accettato di trovare una

sistemazione I numeri negli alberghi, nelle seconde case agibili o prendendo locali in affitto con il contributo per

autonoma sistemazione. In questo modo ad esempio non ci sono quasi più sfollati in tenda a Castelsantangelo sul

Nera - spiega l'assessore regionale alla protezione Civile -. E a parte i comuni più colpiti, penso ad Arquata,

Acquasanta, Montegallo e Montefortino, dove comunque rispetteremo il termine indicato da Errani, stiamo

praticamente completando l'uscita degli sfollati dalle tende sparse. Nei comuni del cratere, a marzo, arriveranno i

villaggi delle casette in legno, ma comi soluzione ponte quasi nonparla più di container. Li utiliz zeremo in casi

eccezionali - prò mette l'assessore Sciapichetti solo nelle frazioni sparse, dove i residenti magari hanno biso gno di

restare vicino a stalle, allevamenti e altre attività. Per gì altri, in attesa delle casette, me glio trovare soluzioni più con

fortevoli. Lorenzo Sconocchiili RIPRODUZIONE RISERVAI/ 2.007 gli sfollati che erano ospiti tra tende sparse e

tendopoli nelle Marche il 7 settembre. 1.863 gli ospiti registrati negli accampamenti marchigiani della Protezione civile

alla data di eri. La tendopoli allestita a Borgo di Arquata del Tronto -tit_org-

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Page 13: Rassegna Stampa 13-09-2016 CENTRO

L`epicentro del cuore al porto antico È subito folla per l`amatriciana solidaleIn migliaia partecipano all'iniziativa organizzata per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto

[Federica Serfilippi]

L'epicentro del cuore al porto antico È subito folla per Pamatriciana solidah In migliaia partecipano all'iniziativa

organizzata per aiutare le popolazioni colpite dal terremoi L'APPUNTAMENTO ANCONA Un piccolo miracolo. Tanto è

riuscita a realizzare un'iniziativa nata, cresciuta e messa a punto grazie al tarn tarn dei social network. L'Amatriciana

sociale anconetana è stata un successo. A migliaia hanno partecipato all'iniziativa organizzato al porto antico da Idee

per Ancona, l'associazione no profit che si è formata poco meno di due settimane fa proprio per dare vita a un evento

a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto. Passaparola vincente Appoggiata dal Comune, dall'Autorità

Portuale e dalla Protezione Civile, l'iniziativa è nata spontaneamente su Facebook a poche ore dalla scossa del 24

agosto. È stato il passaparola tra gli utenti che ha permes so di plasmare in realtà una piccola sfida concepita da

semplici cittadini. Perché gli anconetani, come cita lo slogan dell'evento, sono "gente de core". Ma ieri, non hanno

partecipato solo i dorici: in tanti hanno raggiunto a cena il Molo nord dalle città limitrofe per cercare di dare una mano

ai comuni di Arquata, Accumoli e Amatrice assaporando i piatti più rappresentativi di quei paesi ridotti in macerie. A

ruba, gli spaghetti all'amatriciana e le olive all'ascolana, consumati in mega tavolate. Già al tramonto, lunghissime le

file che si sono create a ridosso degli stand. Oltre al menù solidale, le persone hanno potuto contribuire alla causa dei

terremotati attraverso donazioni raccolte dagli organizzatori. I gruppi sul palco I fondi verranno ripartiti in misura

proporzionale al numero degli abitanti dei tré paesi feriti dalla tragedia. Dopo cena, via allo spettacolo condotto dalla

giornalista Rai Laura Tangherlini e da Luigi Brecciaroli di Radio Arancia. Lunga la lista di artisti che si sono affiancati

sul palco. Tra i gruppi, grande entusiasmo per i Khorakhanè, i Turkish Kafè e gli Operapop. Ritomo ad Ancona per

Ermal Meta, rivelazione dell'ultimo Festival di Sanremo, che si eragià esibito al porto antico nel premio Franco Corelli.

Qualche disagio legato al traf fico, alle 19.30, con la zona attorno al porto presa d'assalto. Forti rallentamenti

soprattutto lungo via XXIX Settembre e corso Stamira con i vigili piazzati negli incroci più critici per evitare la paralisi

del centro. Federica Serfilippi RIPRODUZIONE RISERVATA Gli stand presi d'assalto Spaghetti e olive all'ascolana

consumati in mega tavolate Nelle foto, l'Amatriciana sociale anconetana al porto antico In migliaia hanno partecipato

all'iniziativa FOTO VIDEO CARRETTA -tit_org-epicentro del cuore al porto antico È subito folla peramatriciana

solidale

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Lo Street Food si mette in piazza con Re Stocco [Fe.ser.]

Lo Street Food si mette in piazza con Rè Stoco ANCONA Gusto e solidarietà. Ecco gli ingredienti che insaporiranno lo

Street Food, manifestazione che aprirà i battenti in piazza Pertini il prossimo venerdì e che ospiterà decine di stand

fino a domenica. Organizzato dalla Coldiretti, dalla Confartigianato e dall'Ordine Cultori della Cucina di Mare "Rè

Stocco", l'evento non è stato pensato solo per valorizzare il cibo da strada, ma anche per dare una mano alle

popolazioni devastate dal terremoto del 24 agosto. Durante la tré giorni sarà presente uno stand dell'Associazione

Amatriciana Qualità Italiana rappresentata dal presidente Gaudio Di Filippo e dal vice Fabrizio Capannelli. La loro

adesione allo Street Food era già stata data prima del terremoto ma, nonostante la tragedia, non sono voluti mancare

all'appuntamento con piazza Pertini anche grazie alla solidarietà mostrata dagli organizzatori dell'iniziativa che

metteranno a disposizione dell'associazione tutto l'occorrente - molti utensili sono finiti sotto le macerie per preparare

un'amatriciana doc. Tutta Amatrice - ha detto Di Filippo - ringrazia Ancona. Il momento del lutto è finito, ora dobbiamo

ripartire. Per ogni piatto degustato, due euro saranno destinati alla ricostruzione del paese laziale. Anche le

Patronesse del Salesi nella gara di solidarietà. Venerdì raccoglieranno i fondi per completare l'acquisto di un

macchinario destinato al reparto di Rianimazione, mentre gli ultimi due giorni saranno dedicati alle offerte che

l'associazione devolverà ai ðàå si colpiti dal sisma. I soldi raccol ti serviranno ad arredare un'au la di una delle scuole

materni da ricostruire. Oltre all'amatri ciana e allo stoccafisso, si pò tranno consumare prelibatezzt a kmO. Il tutto,

condito da musi ca live, sfilata di moda e spetta coli. Nessun problema per il par cheggio. Grazie all'accordo rag

giunto da Rè Stocco con il pari Stamira, sarà possibile parcheg giare l'auto a prezzo ridotto. Sa ranno gli stand a

consegnare a fruitori un buono sconto del va lore del 25% sull'importo da pa gare per la sosta. fe. ser

RIPRODUZIONE RISERVAI"/ Da venerdìcentro per dare una mano ai territori feriti dal sisma In una foto d'archivio

una edizione dello Street Food L'epicentro dd cuore a! porto a È subito foBa per Ãøïàé ñ àïà -tit_org-

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Il centro culturale islamico di via Dalmazia raccoglie seicento euro per i terremotati [Redazione]

Le immagini che hanno stravolto Arquata del Tronío, Amatrice e gli altri comuni del centro Italia li hanno segnati.

Hanno seguito con trepidazione e paura tutte le fasi del sisma: da quella notte maledetta ai soccorsi e quindi mentre

le scosse continuano a susseguirsi - la raccolta di beni e materiali perle popolazioni stravolte dal terremoto. Senza far

ricorso a cene o a spettacoli di alcun genere, il centro culturale slamico Al Madina di via Dalmazia ha raccolto seicento

euro per le popolazioni marchigiane che hanno vissuto e stanno vivendo il dramma delterremoto. Un gesto di bontà

autentica quello che hanno voluto organizzare cento persone del centro culturale - attivo da poco più di un anno -

coordinate dal presidente Mia Zennat e dal vice ShabberAhmed che già nelle prossime ore prowederanno a versare

la somma raccolta. -tit_org-

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Prove d`intesa Tombolini-Selva Stasera l`assemblea pubblicaMisure antisismiche alla scuola Elia: appello del sindaco, tante defezioni

[Cristina Gioacchini]

Prove d'intesa Tombolini-Selví Stasera Passemblea pubblica Misure antisismiche alla scuola Elia: appello del

sindaco, tante defezioì NUMANA Ali' appello del sindaco Gianluigi Tombolini sulle misure di prevenzione antisismiche

da prendere per la scuola elementare di Numana ha risposto solo il consigliere di minoranza Alessandro Selva del

gruppo Numana nel cuore. Assenti Pino Misiti di Numana cambiare per crescere e Marzio Canetti del gruppo Numana

insieme, che ha però chiamato il sindaco per avvisare di non aver visto la comunicazione in tempo. Per la

maggioranza presente invece il capogruppo Mario Paolucci. IL faccia a faccia L' incontro è avvenuto ieri a porte

chiuse ed è servito a Tombolini per confrontarsi su un piano d'azione alla luce dell'emergenza creatasi dopo il

terremoto che ha distrutto Amatrice. Il crollo di una scuola sui Sibillini ha messo in allarme il primo cittadino che ha

attivato le verifiche del caso sugli edifìci di Numana per eventuali problematiche legate all'antisismica scolastica.

Preso atto di alcune criticità ha deciso di confrontarsi con il consiglio e con la dirigenza scolastica per redigere un

piano d'azione. All'incontro con i consiglieri - racconta Tombolini - ha partecipato solo Alessandro Selva

dell'opposizione con cui ci siamo trovati in sintonia su molte cose ed ha garantito la massima collaborazione. Un

plauso a questo consigliere che si è presentato per confrontarsi in maniera civile, ha capito il problema ed ha sposato

la causa. I contenuti scaturiti nella riunione operativa sono ancora top secret, il sindaco li presenterà stasera alla

cittadinanza in un'assemblea pubblica alle ore 21 presso il cinema di Numana in via Matteotti 17. C'è un impegno

dell'amministrazione ad andare avanti con la nuova scuola - commenta l'esito della riunione il consigliere Selva - e su

tale necessità si sfonda una porta aperta, per cui ci sarà la massima collaborazione da parte nostra. Ora c'è l'esigenza

di tenere i bimbi fuori dalla struttura considerando gli aspetti tecnici che si evincono dalla valutazione d'idoneità statica

dell'edificio di cui si è accennato nei precedenti articoli. Anche su questo punto siamo d'accordo. I bambini non

sarebbero al sicuro al 100% per cui bisogna intervenire prontamente. Cresce L'attesa per sapere come e quando

verranno spostati i bambini Nel pomeriggio di ieri il sindaco ha condiviso il piano di prevenzione altresì con la

dirigenza scolastica: C'è piena sintonia, commenta Tombolini. Stasera si conosceranno le prossime mosse, quando e

come i bambini verranno spostati in altra sede e cosa ne sarà dell'edificio che ospita l'attuale scuola elementare Elia.

Cristina Gioacchini RIPRODUZIONE RISERVATA La relazione II grido d'allarme diAndreucci La storia della scuola

elementare Augusto Elia di Numana nasce dal grido d'allarme lanciato dal papa di un'alunna, Andrea Andreucci, ex

presidente dei commercianti, dopo essere entrato in possesso di una valutazione d'idoneità statica dell'edificio

scolastico, effettuata ad aprile 2009 dall' Ing, Adriano Agnesi. La relazione indica alcune criticità del palazzetto e lo

colloca tra quelli che strutturalmente non sopporterebbero scosse di una certa entità. Da qui un lancio di accuse verso

l'amministrazione Tombolini. Il sindaco a sua volta ha risposto che invece si è mosso appena preso atto dei danni

causati dalterremoto alla scuola di Amatrice, Scuola elementare Elia: stasera l'assemblea pubblica presso il cinema di

Numana per fare piena luce sull'intera questione Conero~sS -tit_org- Proveintesa Tombolini-Selva Staseraassemblea

pubblica

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Bocciofila, al taglio del nastro anche Mancini [F.r.]

Bocciofila, al taglio del nastro anche Mancin Rimesso a nuovo rimpianto dopo i danni dell'incendio doloso dello scorso

anno JESI Festa per oltre 500 con ospite e sorpresa finali: anche Roberto Mancini domenica scorsa ha fatto capolino

al bocciodromo di via La Malfa dove si celebrava l'inaugurazione della struttura, rimessa a nuovo dopo i danni

dell'incendio doloso di un anno fa. A cena in un vicino locale e coinvolto da Graziano "Figaro" Fabrizi, conduttore della

serata, il Mancio non si è fatto pregare e all'intemo dei locali ristrutturatì si è concesso ad autografi e foto ricordo di

rito, nell'entusiasmo dei partecipanti. Commosso il presidente della Bocciofìla Jesina, Ubaldo Carletti, nel salutare la

conclusione della ricostruzione: "Una giornata che ricorderemo a lungo. A quasi un anno dal rogo doloso che ha

privato l'intera comunità della Bocciofìla della propria struttura, fi nalmente la cerimonia ci ha ridato il nostro locale.

Grazie a tutti quelli che si sono adoperati giorno per giorno". Il 26 settembre dello scorso anno le fiamme devastarono

in particolare i locali della parte anteriore del bocciodromo, intitolato a Leonello Rocchetti del quale era presente

domenica scorsa il figlio Giuliano. Nuovi il bar e le sale dedicate a carte, maxischermo e all'attività polivalente per

feste e compleanni. Risistemati gli impianti distrutti, risanati gli ambienti, nuovi impianto antincendio e tinteggiatura. I

lavori erano stati avviati l'aprile scorso, appena reperite dal Comune le risorse necessarie a integrare i 150 mila euro

coperti per gran parte dall'assicurazione. Al taglio del nastro il sindaco Massimo Bacci, l'assessore allo sport Ugo

Coltorti e la "madrina" Franca Sampaolesi, vincitrice insieme ai compagni di squadra Sandro Coloccini e Giancarlo

Andreoli del torneo di inaugurazione, seguito dallo spettacolo dei "Concertino Burro e Salvia" II maggiore lurlaro,

comandan te della Compagnia carabinier di Jesi accompagnato dal luogo tenente Rossi, ha ricordato chi l'impianto è

ora dotato di siste ma d'allarme collegato alla cen trale. Hanno portato il saluto: presidenti Fib Marche e Ancona

Andrea, Evangelisti e Gregoric Gregori, e il consigliere regiona leEnzoGiancarli. f.r RIPRODUZIONE RISERVAI /

Anche Roberto Mancini presente all'inaugurazione -tit_org-

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Serbatoio idrico pericolante, dieci evacuati [Marco Antonini]

Serbatoio idrico pericolante, dieci evacuai FABRIANO Ancora danni causati dal terremoto del 24 agosto anche a

Fabriano. Il sindaco Sagramola, con un' ordinanza, ha disposto ieri pomeriggio lo sgombero di edifici circostanti il

serbatoio idrico pensile nell'abitato della frazione di Collamato. A causa dell'evento sismico Multiservizi ci ha

comunicato - ha detto il primo cittadino - che, a seguito della relazione di un tecnico incaricato, il serbatoio idrico

pensile situato a Borgo San Giustino di Collamato è inagibile. Nella stessa relazione il tecnico ha consigliato di

impedire l'utilizzo della chiesa San Giustino a ridosso del serbatoio e delle abitazioni vicine fino alla messa in

sicurezza dell'opera. In particolare i civici interessati sono una decina tra Borgo San Giustino, Piazza Castello e zona

chiesa parrocchiale. Inoltre, a seguito di sopralluogo effettuato dai tecnici è emersa l'opportunità di estendere l'area di

sicurezza anche a nove abitazioni situate poco più lontano. Di conseguenza- si legge nell'ordinanza - il sindaco ha

dichiarato inagibile il serbatoio idrico pensile di Collamato al fine di tutelare la pubblica e privata incolumità e ordinato

ai residenti e proprietari degli edifici contraddistinti interessati lo sgombero ed il non utilizzo delle strutture fin quando

non verranno effettuati interventi di messa in sicurezza. Dieci le persone che hanno trascorso la notte fuori la propria

casa. E' stato vietato anche l'accesso alla zona interessata dal pericolo e conseguentemen- te divietare il transito

pedonale e veicolare nella Strada Provinciale per Esanatoglia tratto de Borgo San Giustino civico 7 a: 14, nella via

che costeggia le mura castellane da via San Giustino 10 fino ad incrocio con VÌE Campo al Fosso e nella traversE

intema che unisce Borgo Sar Giustino alla Provinciale peí Esanatoglia. Multiservizi, entre 20 giorni dovrà mettere in

sicurezza il serbatoio pensile. Nelle frazione l'acqua è potabile. Marco Antonini RIPRODUZIONE RISERVAI"/ A

Collamato scatta l'allarme dopo la relazione dei tecnici -tit_org-

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Crescono le famiglie senzatetto [Francesco Massi]

Crescono le famiglie senzatetti È emergenza ad Amandola, impegno dell'amministrazione per trovare alloggi

alternativi Marinangeli ricorda gli incentivi fino a 600 euro per chi trova una sistemazione autonon IL DOPO SISMA

AMANDOLA Dopo la terza settimana dalla grande scossa e dalle successive del terremoto che con i suoi tentacoli ha

sconquassato il territorio dei Sibillini, le sorprese, purtroppo in negativo, continuano a creare difficoltà. Qui Amandola

Da ieri la situazione si sta aggravando dopo i passaggi dei tecnici inviati dal Corn (Centro Operativo Misto) nelle varie

abitazioni per le quali era stato richiesto l'accertamento tramite scheda Aedes. Il loro giudizio tecnico è quello

definitivo ed è indispensabile anche ai fini dell'ottenimento delle risorse finanziarie per le ristrutturazioni. Le squadre Al

lavoro tré squadre composte da due tecnici ognuna. Da questi nuovi accertamenti stanno aumentando le case da

evacuare perché non considerate sicure. Quindi sta crescendo il numero dei nuclei familiari costretti a lasciare la

propria abitazione. Sono già aumentati del 20% rispetto agli 89 preesistenti. Il numero degli sfollati è passato da 289 a

circa 350 nel giro di poco tempo. Ed è probabile che cresca ancora. Infatti questi ultimi accertamenti stanno facendo

lievitare le dichiarazioni di case inagibili completamente o ina gibili con provvedimento (ossia agibili dopo aver

effettuato alcuni interventi). Riguardo le problematiche la situazione sta rappresentando un secondo terremoto -

stigmatizza preoccupato il sindaco Adolfo Marinangeli -. Negli ultimi giorni abbiamo iniziato il collocamento degli

sfollati, prima accolti nel palazzetto dello sport o in tenda, in altri appartamenti non lesionati messi a disposizione dai

cittadini, tant'è che domenica avevamo anche smontato 4 tende perché le famiglie che le utilizzavano erano state

trasferite in case sicure. La situazione Ora si sta creando un grave problema per l'amministrazione comunale - dice

sempre il sindaco - per trovare case alternative, visto anche che le permanenze in esse non saranno affatto brevi.

Non si potrà far trascorrere alle persone l'inverno sotto le tende, roulotte o camper, ma la situazione è difficile e

incerta. L'appello agli sfollati è che chi ha parenti o amici, anche fuori Amandola, che possono dare una sistemazione

deve cercare di approfit- tarne, almeno temporaneamente, visti anche gli incentivi economici che ci sono per chi trova

un'autonoma sistemazione (200 euro a persona per una massimo di 600 a famiglia con altri 200 se c'è un disabile o

persona over 65 anni). La situazione dunque si sta scoprendo molto più grave di quanto si pensasse specialmente

nella parte alta del centro storico. Per fare un esempio i palazzi di Via Roma, che porta verso il teatro La Fenice nella

piazza alta della cittadina, sono quasi tutti inagibili. Così come le abitazioni di via Na2ario Sauro, che dalla chiesa di

San Francesco va verso l'ospedale. Stanno aumentando anche le case inagibili nelle frazioni, specialmente le più

martoriate come Vesciano e SanCristoforo. La sicurezza Intanto ieri sono stati effettuati i lavori di messa in sicurezza

del campanile della storica chiesa di San Francesco, dall'impresa edile Ar di Alessandrini Nello di Montefortino,

utilizzando una enorme gru di una ditta di Recanati con braccio fino a 100 metri di lunghezza. E' stata rimossa la parte

della cuspide del campanile crollata all'interno, sistemato il tetto, tolti i mattoni pericolanti, fatta una cerchiatura in alto

per sanare la struttura ed una copertura provvisoria in attesa della sistemazione definitiva. Qui Montefortino Nessuna

intera via del paese è stata evacuata precisa il sindaco di Montefortino Domenico Ciaffaroni. Oggi si fanno ulteriori

verifiche sulle abitazioni da parte dei tecnici del Corn, molto professionali e competenti, per vedere quali

provvedimenti eventuali emettere. E' probabile che si vada, in generale, verso un aumento delle abitazioni da

evacuare. Ma ci sono state anche notizie positi ve - dice il sindac

o - poiché qualche famiglia è potuta rien trare in casa perché è stata dichiarata agibile dopo una primaria evacuazione

per sicurezza. Riguardo gli sfollati, cir ca 120, alcuni hanno trovate un'autonoma sistemazione È per altri si sta

impegnando ã comune per aiutarli a reperirla. Un ringraziamento ad i vo lontari in aiuto dell'ufficio tecnico comunale

ed ai tecnic: piemontesi di PremosellE Chiovenda. Francesco Massi RIPRODUZIONE RISERVAT/ A Montefortino si

fanno ulteriori verifiche sulle abitazioni da parte dei tecnici del Corn L'iniziativa II taglio di capelli è senza spese Per

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fornire un sostegno alle imprese e popolazioni colpite dal sisma, nell'ambito delle molteplici iniziative promosse dalla

Confartigianato Imprese di Ascoli e Fermo, anche il settore Benessere, attraverso la collaborazione del Direttivo

Acconciatori, ha pensato di mettersi a disposizione per fornire un aiuto. L'associazione ha creato una cordata per

mettersi in contatto con Le imprese di acconciatura dei Comuni più colpiti ed è arrivata ad Antonello Sassini,

acconciatore di Arquata del Tronío, che dopo il sisma, avendo i propri locali inagibili, ha improvvisato un negozio

all'aperto e si è messo gratuitamente a disposizione delle persone di Arquata e dei comuni limitrofi più danneggiati dal

sisma perla cura dei propri capelli in un frangente così drammatico. Di qui l'azione di solidarietà di Confartigianato che

si è adoperata per recapitare ad Arquata una ingente fornitura di prodotti per acconciatura. -tit_org-

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Le meraviglie dei grandi cuori incantano i bimbi di Amandola [Redazione]

Le meraviglie dei grandi cuori incantano i bimbi di Amandoli "Disordine, oltre il teatro", successo per la trasferta

dedicata ai più picce AMANDOLA Un grande cuore può fare grandi cose; tanti grandi cuori possono realizzare

meraviglie. Questo è quanto è accaduto ad Amandola, bivio lottizzazione Rustici. Al terremoto i ragazzi di "Disordine,

oltre il teatro" hanno voluto rispondere scendendo in campo con un occhio di riguardo verso i più piccoli. Qualche

prova per la recitazione, un po' di "taglio e cucito" per la realizzazione dei vestiti e tanta voglia di portare un sorriso ai

bambini; così è nato "Alice nel Paese delle meraviglie", un "raccontastorie" che alla recitazione ha unito l'utilizzo delle

bandiere e l'intervento dei mangiafuoco. Il pomeriggio Un pomeriggio di festa e animazione arricchito anche dalla

presenza di uno spazio truccabimbi, uno spazio per la giocoleria, uno spazio per la cupsong, uno spazio creativo per

la costruzione di animali con i palloncini, uno spazio giochi (rubabandiera ecc). L'evento è stato promosso da Wega in

collaborazione con il Comune di Amandola, la Protezione civile di Amandola, Comitato Santa Maria la Meta. L'idea di

fare qualcosa per i più piccoli delle nostre zone è nata proprio dai giovani di Disordine racconta Giuseppe Lupoli,

responsabile del gruppo -. Non potevo davvero far cadere nel vuoto un loro desiderio così forte. Lupoli rimarca che il

gruppo era già al lavoro per la serata di venerdì 16 settembre a Villa Vitali con la quale vorremmo raccogliere fondi

per finanziare progetti mirati (RicostruiAMO, ore 21, Villa Vitali di Fermo, ndr). Ho provato a prendere qualche contatto

e il risultato è stato un pomeriggio per tutti noi indimenticabile. Voglio ringraziare uno per uno i giovani che hanno

messo impegno e cuore in questo progetto. I protagonisti I protagonisti sono Simone Andreozzi, Gaia Laurenzi, Mattia

Stortini, Leonardo Strappa, Lucia Monti, Lucia Ferracuti, Martina Monti, Matteo Mezzabotta, Alessandro Pazzi,

Lorenzo Scelicot, Elisa Piermartiri, Giulia Di Bitonto, Diego Gini. Sarà Boccaccini, Sebastia no Coccetti, Giulia De

Minicis, Donatella Laperchia, Paula Bordoni e Martina Guidi. RIPRODUZIONE RISERVATA Alcune immagini di

gruppo dell'iniziativa dei ragazzi di "Disordine, oltre il teatro" che hanno voluto pensare ai più piccoli in particolare con

"Alice nel Paese delle meraviglie" -tit_org-

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Scuole agibili Ultimi timori per la mensa della S.Maria [Redazione]

Entro oggi il sindaco Mancini dovrebbe sciogliere i dubbi MONTEGRANARO Nell'immediatezza del sisma del 24

agosto scorso, a Montegranaro sono scattati i primi controlli sugli edifici pubblici da parte dell'Ufficio Tecnico e

dell'ingegnere che ha seguito la progettazione per il miglioramento sismico al plesso Santa Maria. Per una maggiore

sicurezza, visto il protrarsi dello sciame sismico, e per tutelare al massimo la sicurezza dei bambini, insegnanti e

operatori scolastici, il sindaco Ediana Mancini ha sollecitato un'ulteriore verifica da parte dei tecnici della Protezione

Civile regionale. L'8 settembre gli stessi hanno effettuato un sopralluogo ne gli edifici scolastici, rilasciando un

resoconto da cui si evince la piena agibilità dei plessi Capoluogo, San Liborio e Scuole Medie. Per il plesso Santa

Maria si è richiesto un ulteriore controllo della situazione geologica relativa alla sola zona del refettorio della Scuola

dell'Infanzia. Oggi è previsto l'ultimo sopralluogo che dovrebbe fugare ogni dubbio sul locale adibito a mensa. I risultati

saranno prontamente comunicati da scuola e amministrazione comunale e, comunque, allo stato attuale nulla fa

pensare ad un differimento dell'inizio delle lezioni. RIPRODUZIONE RISERVATA II sindaco di Montegranaro Ediana

Mancini Le i niaae più ludde e reatine Sfuma la pniiiiozioiieuiKrieA -tit_org-

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Lezioni posticipate per quattordici istituti Corsa contro il tempoUn nuovo summit in Provincia per fare il punto sugli interventi Tensostrutture e container per garantire l'inizio regolare

dell'anno

[Alessandra Bruno]

Un nuovo summit in Provincia per fare il punto sugli interventi Tensostrutture e container per garantire l'inizio regolare

dell'ann MACERATA II sisma in provincia ha sgretolato mura, afflitto gli animi e scardinato il crono-programma del

calendario scolastico. Sui banchi di scuola si ritorna dopodomani, ma sono diversi gli istituti che dopo i sopralluoghi

tecnici hanno dovuto rivedere i piani e regalare agli studenti qualche scampolo di estate in più. Ieri pomeriggio in

Provincia si è tenuta l'ennesima riunione con i tecnici per fare il punto. Al momento sono 14 gli istituti che

posticiperanno l'avvio delle lezioni. llsummit Nel capoluogo i rumors di uno slittamento al 19 settembre, seguendo

l'esempio di Ascoli, non sono stati confermati. La campanella suona il 23 settembre solo per Mestica e Convitto,

dichiarati rispettivamente inagibili e parzialmente inagibili. Il trasferimento interessa oltre 600 studenti. I 250 alunni

della scuola media di via Sibillini e i 90 della "Montessori" emigreranno ai Salesiani Don Bosco, una soluzione di fatto

solo anticipata, rispetto ad un accordo già stipulato quasi formalmente tra à amministrazione e il dirigente don

Flaviano D'Ercoli. Il trasloco degli studenti del Convitto all'Ivo Pannaggi, invece, è soggetto a quello di quest'ultimo

all'Istituto per Geometri Bramante: Non sappiamo la data esatta- spiega la reggente Annamaria Marcantonelli, che è

anche preside del Liceo classico - Appena i ragazzi del Professionale avranno lasciato la struttura, potremo fruirne.

Sono in ballo due ipotesi per la nuova destinazione dei 48 convittori, una in particolare, di un elevato livello qualitativo.

Di più non posso anticipare. Gli edifici comunali Interventi in corso, ma si parte il 15, alla Dante Alighieri: In due aule ci

sono delle piccole crepe - spiega la dirigente Rita Emiliozzi - se i lavori non finiranno in tempo non le utilizzeremo, più

per un impatto visivo. La priorità spetta agli edifici che hanno riportato danni strutturali, tutti hanno lavorato

álacremente. Discorso speculare per la De Amicis, i lavori si concluderanno con puntualità. I genitori sono allarmati, i

centralini delle scuole squillano, ma ammi- nistratori e dirigenti fanno quadrato per A Camerino il sindaco Gianluca

Pasqui garantire la sicurezza degli ambienti ha trovato l'intesa con il dirigente scolascolastici. stico Giancarlo Marcelli,

che ha dato la piena disponibilità alla fruizione del poLe sedi in provincia lo scolastico dell'istituto Antinori. Con il Sono

in arrivo i container nell'area indi- plesso Ugo Beiti fuori uso, le nove classi viduata a Passo del Bidollo come spazio

delle medie traslocheranno lì. Le eieidoneo per accogliere gli 80 studenti del- mentari si trasferiranno nelle aule del la

scuola primaria e di infanzia di Col- Davak, concesse da Unicam, mentre l'inbuccaro, il cui edificio è stato dichiarato

fanzia andrà alla Salvo D'Aquisto. Maninagibile. In attesa dei moduli prefabbri- ca l'ok della Provincia - spiega il primo

cati gli alunni cominceranno il 19 set- cittadino - in caso di assenso, partiremo tembre: Ci siamo adattati- spiega il sin-

il 19.Una corsa contro il tempo a Caldadaco di Corridonia Nelia Calvigioni - rola, ma gli adeguamenti strutturali

handue classi della primaria andranno nei no reso l'istituto comprensivo Simone locali oratoriali della chiesa "Natività

di De Magistris a prova di sisma. Il taglio Maria", tré in un locale commerciale del nastro del nuovo edificio, giovedì

alle messo a disposizione da un privato. L'in- 8 in punto con la benedizione del vescofanzia, invece, sarà collocata

nella scuo- vo di Camerino, Francesco Brugnaro. la di Campogiano, che dista pochi chilometri. La scuola di

Colbuccaro fa parte I Lavori da completare dell'Istituto comprensivo Manzoni di A Sarnano interventi di ripresa delle

Corridonia, che comprende anche le tamponature negli edifici che accolgono medie. I lavori, non strutturali, nella

medie e elementari fanno slittare le lescuola media finiranno venerdì: per zioni al 19: Per uniformità-scrive il sinquesto

si comincia il 19. Un solo giorno daco Franco Ceregioli su Fb - anche l'inidi ritardo per l'Ipsia Corridoni, che ria- zio

delle lezioni alla scuola materna suðãå á. birà il medesimo differimento. Fino al termine dei lavori alla scuola media, le

Corsa contro il tempo lezioni delle classi del plesso si svolgeA Cingoli i ritardi nei lavori di messa a ranno di

pomeriggio presso la scuola punto di alcune aule, danneggiate dal si- elementare. A Loro Piceno i lavori nella sma del

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24 agosto, fanno slittare l'inizio scuola primaria e media dell'Istituto delle lezioni per il liceo Linguistico e del-

comprensivo Pietro Santini sono stati ulle scienze umane "Leopardi". Per l'ai- timati, si parte giovedì. La scuola

d'infanberghiero Varnelli si gioca d'anticipo: zia Cecchi, invece, attende il modulo inapertura il 19. Un nodo è stato

sciolto a tegrativo dalla Protezione civile: l'inizio Gualdo, dove l'istituto comprensivo a data da destinarsi. Per il

disguido il CoFranco Storelli, che accoglie infanzia, muñe ha attivato un servizio di baby parelementari e medie è stato

dichiarato off king al piano superiore del nido. Dopo le limits fin dal principio. E' già in fase di verifiche degli ingegneri

comunali e dei costruzione la tensostruttura di circa tecnici regionali via libera al rientro in 240 metri quadri dalla

Protezione civile arrivino i moduli prefabbricati: I moduli dovrebbero arrivare entro un mese, i ragazzi rimarranno lì fino

alla ricostruzione della scuola, speriamo di cominciare puntualmente il 15, dice il sindaco Giovanni Zavaglini. classe

per gli alunni di Casteiraimondo. Sono in regola tutte le strutture: asilo nido, scuola dell'infanzia, elementari e medie

dell' Istituto Strampelli. A Visso l'istituto Paoletti apre le porte giovedì. Lavori ultimati all'Ipsia di San Ginesio, dichiarato

parzialmente inagibile: si toma a lezione giovedì. Alessandra Bruno RIPRODUZIONE RISERVATA La posizione A

Loro Piceno la scuola d'infanzia Cecchi attende il modulo integrativo dalla Protezione civile Carancini: Gravi danni a

centinaia di sedi Giovedì la campanella suonerà regolarmente e puntualmente anche nelle zone colpite dalterremoto.

llsindaco di Macerata Carancini aveva commentato la promessa del ministro Giannini parlando di non consapevolezza

da parte di Stato e Regione di quanto accaduto nelle zone distanti dall'epicentro. Fuori dall'area del cratere - aveva

ricordato - sono centinaia gli edifici scolastici che hanno subito danni significativi. Nel capoluogo i prowed menti sono

stati attuati. -tit_org-

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Ponte di Cingoli, esplode la rivolta [Leonardo Monia Massaccesi Orazi]

Ponte di Cingoli, esplode la rivoto II titolare del maglifìcio Pamira: Se lo chiudono porto le chiavi dello stabilimento al

sindaco Gli operatori commerciali di Moscosi: Per le nostre attività sarebbe la fine. Pronti a ribellare IL TERREMOTO

MACERATA Si aggravano i danni del terremoto, man mano che avanzano i sopralluoghi. Sorvegliato speciale è il

ponte del lago Castreccioni a Cingoli, con la preoccupante situazione di alcuni piloni, denunciata dal sindaco Filippo

Saltamartini che annuncia le ultime novità: Prima facciamo la "prova di carico" sui piloni difettosi e poi valutiamo se è

necessario o meno chiudere il ponte. Gli ultimi dati hanno evidenziato non solo l'aumento delle lesioni sul decimo

pilone, ma anche danni all'undicesimo ed al tredicesimo. La preoccupazione La probabile chiusura del viadotto ha già

creato una forte preoccupazione tra i titolari delle attività commerciali di Moscosi. Commenta Vittorio Tobaldi, titolare

di una rivendita auto: Non ci voglio pensare. È un problema chiudere il ponte, vorrebbe dire togliere la vita a tutte le

aziende del posto, con danni incalcolabili. Probabilmente venticinque anni fa costava di meno costruire una strada

attorno al lago per arrivare a Moscosi, piuttosto che il ponte. Ormai è stato fatto, per cui bisogna garan tire la viabilità,

non è accettabile che i benefici del lago vadano tutti a valle e adesso noi dobbiamo caricarci anche questi problemi.

Critico sulla possibile chiusura Giuseppe Sartori, titolare con il fratello Mauro del ristorante "I ponti": Se chiude il ponte,

chiudiamo tutti. La chiusura non la prendo nemmeno in considerazione, qualcuno si deve assumere la responsabilità

per intervenire e sistemare il ponte in tempi brevissimi. Abbiamo tra i clienti rappresentanti di ditte e operai che hanno

il lavoro qui vicino, questi non verranno più, andranno da un'altra parte, se non si lavora, si chiude. Seriamente

preoccupato anche l'imprenditore Agostino Cipolloni, titolare del maglificio Pamira: Non accetteremo mai la chiusura

del ponte senza un programma certo. Con la chiusura del ponte si affosserebbero tutte le aziende del posto, già è

dura per la crisi. Prendere altre strade significa allungare i tragitti, con percorsi che nel periodo invernale sono quasi

impraticabili. Se arriva l'ordinanza di chiusura, senza una precisa garanzia sui lavori, chiudo tutto, prendo le chia- vi

dello stabilimento e le porto in Comune al sindaco. La situazione Sono sempre operativi i sindaci dei centri più colpiti.

A Castelsantangelo sul Nera, il primo cittadino Mauro Falcucci ha iniziato la sistemazione degli sfollati della tendopoli:

Rispetto a ieri sono calati da 51 a 38 coloro che dormono nelle tende, abbiamo iniziato a sistemarli negli alberghi qui

in zona o nelle seconde case rimaste intatte, ci siamo prodigati per trovare un'autonoma sistemazione. Aumentano le

richieste di sopralluogo, siamo a 690, ne abbiamo evase soltanto 190. Prosegue Falcucci: Ieri le ordinanze erano

ferme a 59, ma ne ho molte altre da firmare, man mano che passano i giorni si allunga il conto dei danni, finora sono

una sessantina i residenti interessati da abitazioni inagibili. Mi preoccupa la situazione di alcune attività produttive

rimaste senza clienti, che rischiano la chiusura. Stiamo valutando, in base alle richieste di poter chiedere i moduli

abitativi. L'impegno AVisso squilla in continuazione il telefono del sindaco Giuliano Pazzaglini: Tentiamo di tutto per

risollevarci, per dare opportunità alla nostra comunità, le iniziative di esposizioni per i produttori a Milano e della

mostra a Bologna dei manoscritti leopardiani vanno in questo senso, per noi è importante che il territorio possa

autopromuoversi, ma anche le istituzioni devono fare la loro parte, continuano a ritmo serrato i sopralluoghi. A

Tolentino per i danni riportati da un'abitazione sita in via Granisci numero 24, è stato disposto il divieto di transito

pedonale lungo il marciapiede ed il divieto di sosta nei due parcheggi davanti alla casa, pena la rimozione forzata. La

so

lidarietà Dal grande cuore della comunità indiana di Tolentino arrivano 3 mila euro a favore dei terremotati. Sono stati

il sindaco Giuseppe Pezzanesi e l'assessore Fausto Pezzanesi a ricevere in consegna la donazione, domenica

scorsa, durante la festa della comunità indiana Punjabi Marche, che si è svolta in città. Il sindaco ha voluto ringraziare

gli indiani: Questo gesto ha un significato straordinario in quanto ci dimostra come chi è abituato a vivere la vita con

sofferenza, a migliaia di chilometri da casa, sa rivolgere il proprio pensiero a chi è più sfortunato, a chi ha perso affetti

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e casa, a chi ha avuto a che fare con una tragedia come il terremoto. Anche a Montelupone il Le soluzioni Una serie

di incontri sull'emergenza Si è svolto a San Ginesio dal Pd Marche e dal suo gruppo consiliare il primo di una serie

itinerante di incontri pubblici con gli amministratori locali sui problemi causati dal terremoto. All'incontro, convocato

dasegretario regionale Francesco Comi e dalcapogruppoGianluca Busilacchi, alla presenza della vicepresidente Anna

Casini, dell'assessore alla ricostruzione Angelo Sciapichetti, del consigliere Francesco Micucci, erano presenti l'on.

Irene Manzi, numerosi sindaci, amministratori locali (Civitanova, Macerata, Tolentino, Camerino, Corridonia, Ussita,

Urbisaglia, San Ginesio, Colmurano, Belforte, Caldarola, Loro Piceno, Morrovalle, Monte San Giusto, Montecassiano,

Casteiraimondo, Matelica, Pollenza e Sarnano) e i consiglieri provinciali del centrosinistra. I presenti hanno espresso

agli amministratori regionali quesiti, dubbi, chiarimenti, proposte. Tutti i dirigenti e gli amministratori del Pd hanno

chiesto un impegno totale del partito sultema della ricostruzione post sisma. terremoto ha lasciato le sue ferite,

danneggiate S.Pietro e Paolo e Santa Chiara, a breve recuperabile San Francesco. A breve saranno riaperte via

Borgianelli e via XX Settembre, resta chiuso vicolo Andreotto, a breve sarà riaperta porta Santo Stefano. Leonardo

Massaccesi MoniaOrazi RIPRODUZIONE RISERVATA A Tolentino Pezzanesi ha ricevuto La donazione della

comunità indiana Il Donte sul laao di Castreccioni. A destra il sindaco di Tolentino GiuseoDe Pezzanesi con la

comunità indiana -tit_org-

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I finti impiccati scatenano la paura [Benedetta Lombo]

I finti impiccati scatenano la paurs Sembra un'esecuzione, in realtà sono spaventapasseri. Paura in strada, diverse

segnalazio II macabro allestimento prima del ponte intitolato a Papa Giovanni XXIII. Scoppia un caso CORRIDONIA

Tré sagome impiccate in un campo, allarme tra gli automobilisti. Uno di loro rischia un incidente per lo choc. In realtà

si tratta solo di spaventapasseri, ma da lontano, quelle silhouette sembrano di persone in carne ed ossa vestite con

comunissime tute arancioni da operaio con tanto di fasce catarifrangenti. L'allarme Ieri mattina diverse segnalazioni

sono arrivate da parte di automobilisti ancora increduli e spaventati per quanto visto. I tré spaventapasseri appesi per

il collo si trovano subito prima del ponte intitolato a Papa Giovanni XXIII, sul torrente Fiastra, che collega la zona

industriale di Corridonia alla frazione di Colbuccaro. Procedendo verso Colbuccaro i fantocci si trovano sul lato

sinistro, allineati, uno dopo l'altro, come fossero il macabro epilogo di un'esecuzione. Almeno questa è stata

l'impressione dei numerosi automobilisti che viaggiavano immersi ciascuno nei propri pensieri e che mai si sarebbero

aspettati di trovare degli spauracchi appesi per il collo piuttosto che infilzati a terra. Ma già prima della piccola curva

che anticipa il ponte, sulla destra, proprio a pochi metri dalla strada, un altro spaventapasseri è stato appeso anche lui

per il collo in cima a un lungo palo. Un'immagine pulp che anticipa di qualche secondo l'ecatombe di fantocci. E ieri

mattina quei tré (o quattro) spaventapasseri hanno spaventato molto più le persone che i pennuti. Il macabro

allestimento vicino al ponte, infatti, stava per causare anche un incidente. La paura Ho rischiato di schiantarmi con

l'auto, ha affermato un automobilista ancora scioccato per la visione. Con la coda dell'occhio aveva visto delle

sagome e si era girato di scatto per vedere meglio convinto che si trattasse di persone. Ha distolto lo sguardo dalla

strada per alcuni secondi rischiando di finire fuori dalla carreggiata. L'impatto visivo, poi, è ancora più forte

procedendo in senso inverso, ovvero da Colbuccaro verso la zona industriale. Chi guida, poco prima di arrivare al

ponte ha sulla destra una distesa aperta, non ci sono case, ma solo un campo arato e i tré lunghi pali. Lì l'impatto è

ancora più immediato e potente. Probabilmente l'autore dell'allestimento quando ha deciso di dotarsi di

spaventapasseri, ha cercato spauracchi il più possibile simili all'uomo senza pensare che appesi così per il collo,

avrebbero potuto spaventare, o almeno sconcertare, gli ignari passanti. Automobilisti vittime probabilmente anche dei

loro ricordi legati a fantocci utilizzati con metodi più "tradizionalisti", ovvero posti a terra e non penzoloni. Benedetta

Lombo RIPRODUZIONE RISERVATA I fantocci allineati e issati su dei pali Ho provato un grande spavento La

struttura II ponte sul torrente Rastra era stato inaugurato I 31 ottobre 2015. A tagliare I nastro era stato il presidente

della Provincia, Antonio Petti nari, insieme al sindaco di Corridonia, Nelia Calvigioni. Il ponte era stato distrutto

dall'alluvione del marzo 2011. Il macabro allestimento vicino al ponte sul Piastra -tit_org-

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I danni per l`alluvione, sì ai risarcimenti [Redazione]

I danni per Fallirnone, sì ai risarciment Un avviso pubblico per la concessione dei contributi TOLENTINO Danni a

seguito delle alluvioni nel periodo 2013/2015: un avviso pubblico per la concessione di contributi economici ai privati

per i danni al patrimonio edilizio abitativo ed ai beni mobili in conseguenza degli eventi per i quali sono stati effettuati

gli accertamenti. Con delibera del Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2016 sono state definite le procedure per far

fronte ai danni al patrimonio privato a seguito delle calamità naturali che si sono verifícate tra il 2013 e il 2015, per le

quali è stato di chiarato lo stato di emergenza ed è stata completata la ricognizione dei fabbisogni. Particolarmente

colpita era stata anche la zona di Tolentino. Possono presentare domanda, fa sapere il Comune, per la concessione

dei contributi i soggetti privati che hanno subito danni, già segnalati con le schede "Ricognizione del fabbisogno per il

ripristino del patrimonio edilizio privato". Nell'Ordinanza 378 del 16 agosto sono definiti i criteri per la determinazione e

la concessione dei contributi ed è allegata la documentazione necessaria per presentare domanda. Tale

documentazione è scaricabile anche sul sito della regione Marche ed è disponibile presso l'Ufficio Tecnico Lavo ri

Pubblici e Manutenzioni in via Roma, 36 e all'Ufficio edi lizia privata e urbanistica ir piazzale Europa 3 del Comu ne.

Le domande, spiega ancore l'amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Giuseppe Pezzanesi, dovranno

essere presentate in Comune entro il 30 settembre. Tolentino, come detto, era stata particolarmente colpita dalle

alluvioni avvenute tra i] 2013 e il 2015 e i danni eranc stati ingenti. Ora i cittadini interessati possono accedere ai fondi

di risarcimento per poter ricostruire quanto è state loro danneggiato. RIPRODUZIONE RISERVAI"/ -tit_org- I danni

peralluvione, sì ai risarcimenti

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Mise in salvo i terremotati Una menzione d`onore [C.pass.]

Premio a Karl Wolfsgruber da "I Ponti del Diavolo" TOLENTINO Un gesto di coraggio in un momento drammatico che

ha messo al riparo da pericoli parecchie persone. Sono state queste le ragioni che hanno portato l'associazione Ponti

del Diavolo ad assegnare una delle menzioni d'onore nell'ambito del premio tolentinate dell'anno a Karl Xaver

Wolfsgruber, della segretaria internazionale Upm, Un pun- Mise in salvo i terremotati Una menzione d'onore to

macrobiotico, di Mario Pianesi. La motivazione fa riferimento al fatto che la notte del terremoto, il 24 agosto,

Wolfsgruber ha soccorso le persone che vivono in via Montecavallo dove risiede. Karl Xaver Wolfsgruber ha infatti

fatto scendere in strada tutti gli abitanti della via e li ha invitati a chiudere i rubinetti del gas. Un modo decisivo di

prodigarsi per tutte le famiglie che risiedono lungo la via in quei drammatici momenti e di collaborare con le istituzioni.

Egli ha anche attivato i soccorsi e la Protezione civile per verificare la stabilità degli edifici. Al tolenti nate è stata

consegnata un; pergamena e donati, come i tutti gli altri premiati, uni stampa di Carlo Gentili che ral figura il Ponte del

Diavolo, il li bro su Franco Moschini "Viti di un imprenditore del bello' prodotti a base d'orzo di Tr Mori. La

manifestazione è sta ta curata dall'associazione " Ponti del Diavolo" in collabo razione con il Comune di To lentino. e.

pass RIPRODUZIONE RISERVAT Karl Xaver Wolfsgruber dell'associazione Upm -tit_org- Mise in salvo i terremotati

Una menzioneonore

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Tra la tendopoli e il bancone del bar Brizi: Qui ricomincia la mia vitaLo storico commerciante, fratello dell'ex calciatore della Fiorentina, diventa il simbolo della rinascita

[Alessandra Bruno]

Tra la tendopoli e è bancone del bai Brizi: Qui ricomincia la mia vita Lo storico commerciante, fratello dell'ex calciatore

della Fiorentina, diventa il simbolo della rinasci LA STORIA CASTELSANTANGELOappello di un commerciante di

Castelsantangelo sul Nera: Non lasciateci soli, viviamo di turismo e in paese dopo il terremoto non è rimasto più

nessuno. Lo sconforto si mescola alla rabbia nelle parole di Franco Brizi, fratello del noto ex calciatore Pino, che militò

con la Maceratese e con la Fiorentina. Nella piccola località montana lacerata dal sisma, dopo il 24 agosto qualcosa si

è interrotto per sempre. Brizi, originario di Macerata, da 23 anni gestisce un bar edicola in piazza del Ponte, una delle

poche attività che ancora resiste in un centro messo a dura prova dalla potenza della natura, anche in passato. Le

difficoltà Da quel maledetto giorno l'uomo non abita più nella sua casa, dichiarata inagibile, fa la spola tra la tendopoli

e il bancone del bar, per servire un caffè a chi ha trovato il coraggio di restare: All'alba del 24 agosto c'erano circa 500

persone- ricorda Brizi- turisti provenienti dal Lazio, dalle Marche e da tutta Italia. Sono scesi in strada al momento

della scossa e poi sono scappati via di corsa, trovando rifugio dai parenti o dagli amici. Quest'anno eravamo nel pieno

della stagione, noi della montagna lavoriamo tré mesi completi all'anno, compreso agosto e metà settembre. Ho fatto

un primo conto, ho guadagnato circa 2/3 in meno rispetto allo scorso anno, una perdita che si fa sentire. Poi

prosegue: Abbiamo già passato questo calvario nel '97, ma la differenza è che in quel periodo i visitatori avevano già

lasciato Castelsantangelo. Erano ritornati l'anno successivo, quando gli interventi di consolidamento, erano già

ultimati. Le seconde case sono state ricostruite, per questo non sono crollate, ma hanno subito gravi lesioni

internamente ed esternamente. Le scosse mettono in fuga anche chi ha la seconde case: i proprietari le hanno messe

a posto a proprie spese, non penso che vogliano rischiare ancora l'investimento. La sfiducia II tempo scorre

lentamente, negli occhi dei residenti il mal sentire è lo stesso: La gente non c'è - spiega l'uomo - nelle stagioni

passate, comprendendo anche le frazioni, c'erano 100, 130 persone, oggi siamo ancora meno. Se faccio venti caffè

non risolvo di certo la giornata. In paese si contano poche realtà commerciali: due bar, due alimentari, due ristoranti,

una farmacia, un ufficio postale e una filiale di banca. La pensiamo tutti allo stesso modo, c'è poco da fare: leggiamo

molto i giornali e con dispiacere ci accorgiamo che si da molto più voce al turismo costiero, ci sentiamo dimenticati. La

paura non se n'è andata: Mio figlio ha 19 anni- confida Brizi- è nato proprio nel '97, ma questa è la prima volta che

sente il terremoto. Anche mia moglie è spaventata, non credo esista qualcuno che non ne abbia timore. La notte è

diffìcile dormire, ci sono molti anziani in paese. Ci appoggiamo in tenda per dormire, a pranzo fruiamo della cucina da

campo o prepariamo qualcosa al volo al bar. Ci conosciamo tutti, ci confortiamo, ma abbiamo le menti confuse, è un

triste gioco di parole, ma ci sentiamo molto scossi. Brizi conclude con un grido di aiuto: Se non si vende e non si

incassa come sopravviviamo? Dopo il '97 c'è stata la crisi, ora di nuovo il terremoto. Non ne possiamo più. Aspettiamo

l'au tonoma sistemazione, poi li casette di legno. Per quant( tempo saremo lì? Chiediam( di essere inseriti nel decreto

( che qualcuno ci dia una ma no. Alessandra Bnm< RIPRODUZIONE RISERVAT, Vicino all'epicentro llcomunedi

Castelsantangelo, molto vicino ali' epicentro del sisma, è stato colpito duramente. Le attività commerciali Lanciano un

sosalle istituzioni, iltitolare del bar Franco Brizi sottolinea: I mesi estivi sono cruciali per il turismo, ci sono i visitatori

del weekend e quelli di Capodanno,Pasqua e Natale. Un appello ai turisti Non abbandonateci Senza di voi il paese

morirà Franco Brizi, storico baris

ta di Castelsantangelo sul Nera -tit_org-

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È muro contro muro tra genitori e Comune [Luca Muscolini]

E muro contro muro tra genitori e Comune Ribadita la volontà di non far entrare i bambini alla Luzi( SAN SEVERINO

Lungi dall'essere risolta nonostante l'assemblea pubblica con il sindaco Rosa Piermattei, il dirigente scolastico Sandro

Luciani ed il tecnico Giorgio Giorgetti, incaricato dell'ultima perizia in ordine di tempo commissionata dal Comune,

all'anOllatissimo atrio della scuola media Padre Tacchi Venturi. La questione del plesso Luzio, a pochissimi giorni

dall'inizio del nuovo anno scolastico, tiene ancora banco e potrebbe dirompere proprio il primo giorno di scuola, in cui

molti genitori hanno promesso un'astensione dei propri bambini se l'amministrazione comunale insistesse nel voler

riaprire i battenti dell'edifìcio. La struttura risale agli anni '40; tuttavia, dopo anche l'ultima serie di verifiche ed i

sopralluoghi effettuati pure dai tecnici della Protezione civile e del Provveditorato, risulta agibile e senza aver riportato

danni per gli effetti del sisma dello scorso 24 agosto. Le opposizioni schierate A tal proposito l'opposizione consiliare,

da destra a sinistra, ha voluto vederci chiaro ed ha ottenuto per le 20 di ieri la convocazione di un consiglio comunale

che tuttavia dovrebbe cambiare poco nella sostanza l'orientamento del governo cittadino il quale, di fronte ad una

perizia che non ha evidenziato danni, deve riaprire la scuola non essendoci in tal senso il parere contrario degli organi

competenti. Mentre il capogruppo della lista di centrodestra "Città e Borghi", Massimo Panicari, ha chiesto proprio nel

corso dell'accesa assemblea al Venturi, la validazione della perizia dell'ing. Giorgetti "che non convince" ed il collega

Francesco Borioni de "II centro sinistra per San Severino" ha rimarcato come in campagna elettorale "una delle

priorità indicata dalla mia lista era proprio quella della costruzione di una nuova scuola", anche il capogruppo di "San

Severino Marche 2.0", lista sinergica Pd-Ncd, Pietro Cruciani, si è detto critico sull'eventuale uti- lizzo del plesso

Luzio. La questione è controversa e di non facile soluzione - ha commentato Cruciani - con una serie di perizie non

concordi, ma a mio modo di vedere l'obiettivo che ci dobbiamo porre a medio termine è quello della costruzione di una

nuova scuola che rilevi la Luzio. Se è vero che i risultati degli ultimi test sono confortanti, è altrettanto innegabile che il

sindaco Piermattei non possa non tener conto dello stato emozionale della popolazione dei genitori dei piccoli studenti

del Luzio, seriamente preoccupati per la sicurezza dei propri figlioletti dopo l'ultimo sciame sismico. L'ipotesi dei

moduli Si dovrebbe innanzi tutto pensare alla sicurezza del plesso - incalza Cruciani - che, stando a quanto attestato

in passato dagli altri ingegneri incaricati Massacci, Carboni ed Eugeni, è pericoloso dal punto di vista della sismicità,

pur se agibile. Si dovrebbe quindi tentare di percorrere la strada della richiesta dei moduli in cui far iniziare le lezioni in

totale sicurezza, per poi puntare decisi al reperimento dei fondi necessari con una grande azione sinergica che

investa i cittadini, le aziende ed anche lo stato, con l'obiettivo di arrivare alla cifra sufficiente (almeno 3 milioni di euro

secondo i bene informati, ndr) per la costruzione di una nuova scuola. Si potrebbe accendere anche un mutuo per

agevolare un'ope razione difficile, ma non impossibile. Il nostro sindaco Ý una manager e dovrebbe capire che questo

è il momentc buono per puntare ad õçå nuova struttura scolastica Nel frattempo si potrebberc utilizzare gli spazi vicini

a parcheggio dell'ospedale Eustachio, facilmente attrezzabili per l'attacco di luce, acqua riscaldamento e reti wireless

per una struttura da utilizzare temporaneamente. LucaMuscolini RIPRODUZIONE RISERVAI"/ La giunta ribadisce

L'apertura della struttura. Cruciani insiste sui moduli Maratona in cerca di un'intesa Contatti nonostante le distanze Ieri

Consiglio, domani un summit Domani ultimo vertice prima dell'inizio delle lezioni. Il dirigente scolastico de

ll'Istituto comprensivo Padre Tacchi Venturi, il professore Sandro Luciani, ha convocato i rappresentanti dei genitori

alle 18. Sarà l'occasione per fare il punto anche e soprattutto sul plesso Alessandro Luzio alla vigilia della ripresa

dell'anno scolastico. Consiglio comunale in notturna, ieri sera, per discutere sul Luzio. Lo avevano chiesto tutte le

opposizioni consiliari per conoscere le iniziative che l'amministrazione ha intrapreso o intende intraprendere per

garantire che l'attività didattica della scuola Luzio, per l'anno scolastico 2016/2017, si svolga in sicurezza e

funzionalità. La sede della scuola Luzio. I genitori continuano a dire no all'utilizzo -tit_org-

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Il particolare

Perugia - Summit con il governo a Roma [Redazione]

Il particolare Summit con il ffovemo a Roma > PERUGIA II quadro dei pi-imi provvedimenti accanto alla gestione

dell'emergenza nelle aree umbre colpite dal sisma dello scorso 24 agosto, nella quale è tuttora impegnata la

Protezione civile regionale - per ciò che riguarda soprattutto le imprese e tutte le attività economiche dei comparti

turistico e ricettivo, agricoltura e commercio, è stato il tema di uno specifico "tavolo" tenutosi ieri mattina a Perugia, a

Palazzo Donini, cui hanno partecipato i rappresentanti di tutte le associazioni di categoria e datoriali. L'incontro è stato

convocato, e presieduto, dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, alla presenza del vice presidente

della giunta, Fabio Paparelli, dell'assessore regionale all'agricoltura, Fernanda Cecchini, e dei sindaci dei principali

comuni della Valnerina. In apertura dei lavori la presidente Marini ha svolto una sintetica comunicazione per illustrare

sia i provvedimenti già adottati e relativi alla sospensione di tasse e tributi ed all'attiva zione degli ammortizzatori

sociali, sia quelli che il governo si appresta ad assumere e che saranno al centro di uno specifico incontro convocato

per oggi, dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Governo, Claudio De Vincenti, a Palazzo Chigi,

cui parteciperà la stessa presidente Mai-ini, insieme ai presidenti delle altre tré Regioni coinvolte dal sisma, i ministri

competenti, e rappresentanti delle organizzazioni sindacali. La presidente Marini ha sottolineato il fatto che le Regioni

interessate hanno da subito avviato con il governo un serrato confronto per la definizione dei "decreti" che dovranno

regolamentare la ricostruzione e il sostegno per la ripresa delle attività economiche: "è molto importante - ha

affennato Marini - garantire un percorso parallelo della gestione dell' emergenza e quella dell'avvio immediato della

ricostruzione e del sostengo all'economia dei nostri territori. Come Regione siamo dell' idea che si debbano mettere in

atto azioni specifiche che dovranno riguardare direttamente la Valnerina, mentre dovremo predisporre altre iniziative

mirate al sostegno di tutte le fi liere economiche dell'intero territorio regionale (turismo, ricettività alberghiera ed

extralberghiera, agricoltura e commercio). Altrettanto importanti - come hanno sottolineato la maggior parte dei

rappresentati delle imprese e delle associazioni di categoria - saranno le iniziative di comunicazione ed informazione

che rendano evidente che la maggior parte del territorio umbro non è stato affatto interessato dagli enetti dannosi

degli eventi sismici e che nel complesso, in Umbria, grazie alle passate ricostruzioni, il patrimonio edilizio - pur

registrano significativi danneggiamenti soprattutto in Valnerina - ha garantito sicurezza ai cittadini. -tit_org-

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Ad affiancare le insegnanti anche un gruppo di psicologhe inviate dal ministero dell'Istruzione in tutti i comuni colpiti dal sisma

Primo giorno di scuola in tenda = A Norcia primo giorno a scuola nelle tendea pagina 2

[Chiara Fabrizi]

Tutti in classe Suono della campanella anche In Umbria, ma in Valnerina tanti alunni ieri hanno svolto lezioni in tenda

Ad affiancare le insegnanti anche un gruppo dipsicologhe inviate dal ministero dell'Istruzione in tutti i comuni colpiti dal

sisma A Norda primo giorno a scuola nelle tende di Chiara Fabrizi NORCIA - NORCIA Dal giallo della gioia al blu della

paura. Con carta e stoffa colorata le maestre hanno accolto lunedì mattina nella tensostruttura e nelle tende

pneumatiche della protezione civile gli oltre duecento bimbi della primaria De Gasperi di Norcia, gravemente

danneggiata dal sisma e quindi inagibile. Un primo giorno di scuola particolare e delicato per tutti i bimbi che dal 24

agosto hanno vissuto insieme alle famiglie ripetuti e comprensibili momenti di panico, con le scosse che continuano a

essere avvertite. Da qui la scelta delle insegnanti che per il rientro a scuola hanno organizzato un'attività didattica

sugli stati emotivi, coi piccoli chiamati a scegliere un colore. Nelle tende ad affiancare le insegnanti anche un gruppo

di psicologhe inviate dal ministero dell'Istruzione in tutti i comuni colpiti dal sisma, a loro spetterà il compito di aiutare

le educatrici a gestire la delicata fase coi più piccoli. "Come stanno i bambini? Almeno apparentemente sembrano

contenti di essere tornati a scuola - spiega una maestra - anche se certo c'è già chi ci ha chiesto quando si tornerà in

aula". Le undici classi dell'elementare il 19 settembre traslocheranno nella scuola superiore Battaglia dove sono

previste lezioni con orario pomeridiano (12.30-16.30) che non convincono molti genitori. La soluzione è temporanea in

attesa dell'arrivo dei venti moduli donati dalla Consulta delle Fondazioni Cassa di Risparmio umbre (Perugia, Temi,

Foligno, Spoleto e Città di Castello): "Sui tempi ancora non ci sbilanciamo - dice l'assessore comunale Giuseppina

Perla - ma intanto l'area è stata individuata nei giardini dell'istituto Battaglia". Da lunedì prossimo nella tensostruttura e

tende pneumatiche montate alla pista comunale di pattinaggio arriveranno i bimbi della materna, ospitata nello stesso

plesso delle elementare e quindi danneggiata. Stessa attenzione da parte di prof e psicologi è riservata naturalmente

anche ai circa 400 studenti delle scuole medie e superiori, anche per loro ieri il rien tro in classe si è svolto in una

tensostruttura montata vicino all'istituto Battaglia perché in entrambe le scuole sono in corso interventi di messa in

sicurezza resisi necessari dopo il sisma. I ragazzini delle medie faranno lezione così tutta la prima settimana per poi

rientrare da lunedì prossimo nella sede di appartenenza, mentre gli studenti medi da oggi a venerdì parteciperanno a

una serie di uscite didattiche verso l'Osservatorio sismologico Bina di Perugia, il centro regionale della protezione

civile di Foligno, il comando provinciale dei vigili del fuoco e le sedi istituzionali della Regione a Perugia. Salvo diverse

disposizione anche loro lunedì prossimo rientreranno nelle classi. Nella tensostruttura, però, ieri si è parlato della

notte del 24 agosto: "Hanno avuto paura qe continuano ad averne spiega all'uscita l'avvocato Paola Morlupo, prof di

diritto - li abbiamo ascoltati e siamo consapevoli dell'impor- Con carta e stoffa colorata le maestre hanno accolto

lunedì mattina nella tensostruttura e nelle tende pneumatiche della protezione civile gì i oltre duecento bimbi Le undici

classi dell'elementare il 19 settembre traslocheranno nella scuola superiore Battaglia dove sono previste lezioni con

orario pomeridiano L'assessore Bartoliniha assicurato il "totale e continuo impegno della Regione anche in vista della

ricostruzione e della riparazione dei danni degli edifici scolastici" tanza del nostro molo, specie in una fase cosi

delicata per i ragazzi e le ragazze". Nelle scuole dei quattro comuni umbri colpiti dal sisma anche l'assessore

regionale Bartolini: "Con la ripresa delle attività scolastiche in tutti i comuni co

lpiti dal terremoto del 24 agosto abbiamo potuto dare un segnale di fiducia e di speranza per il futuro. In questo modo

abbiamo potuto trovare ed attuare tutte le soluzioni possibili e più idonee per permettere a ragazzi ed insegnanti di

iniziare regolarmente - tenendo conto della situazione di emergenza l'anno scolastico". L'assessore Bartolini, che

nella sua visita è stato accompagnato dai sindaci dei quattro comuni colpiti dal sisma e dai dirigenti scolastici, ha

infine assicurato il "totale e continuo impegno della Regione anche in vista della ricostruzione e della riparazione dei

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danni degli edifici scolastici" Intanto ieri è intervenuta anche la segretaria regionale della Cisl, Paola Pietrantozzi: "II

modello economico di Norcia poggia saldamente sull'equilibrio tra attività turistiche, commerciali, ricettive, agricole di

eccellenza. Un modello che si è dimostrato vincente nell'ultimo decennio soprattutto, ma che ora rischia di sgretolarsi

in tempi rapidissimi, se non adeguatamente sostenuto. La cassa integrazione in deroga o la sospensione temporanea

dal pagamento di imposte non potranno salvaguardare il lavoro, se non ci saranno scelte per ricrearlo o mantenerlo".

Mentre da Spoleto il presidente di Confesercenti, Mauro Storri, afferma: "Ho avuto ampia assicurazione dalla Regione

che l'area dello Spoletino è stata inserita tra i territori che potranno beneficiare delle agevolazioni fiscali previste a

seguito del terremoto del 24 agosto scorso. Si tratta di un risultato di enorme importanza". Inizio particolare Per I

bambini nel primo giorno di scuola -tit_org- Primo giorno di scuola in tenda - A Norcia primo giorno a scuola nelle

tende

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Assisi - Incendio sul Subasio [Redazione]

Incendio sul Subasio ASSISI Vigili del fuoco al lavoro per domare un incendio sul Subasio, vicino a strutture turistiche.

Un intero pomeriggio al lavoro per spegnere le fiamme sulla parte più verde del Subasio. -tit_org-

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L'ultima iniziativa di "Books for dogs1'

Umbertide - Un nuovo negozio di libri per aiutare i cani senza padrone> UMBERTIDE

[. Maria Polidori]

L'ultima iniziativa di "Books/or dogs " Un nuovo negozio di libri per aiutare i cani senza padrone > UMBERTIDE

L'associazione "Books for dogs" aprirà un nuovo negozio di libri in pieno centro a Umbertide, in piazza delle Erbe, per

finanziare il mantenimento di ben tré canili del comprensorio. Il negozio rimpiazzerà la bancarella estiva. Il negozio

aprirà appena dietro la piazza principale e ad appena trenta secondi di passeggiata dalla vecchia bancarella e le

signore di "Books for dogs" sono determinate a riempirlo con tutti i libri e i Dvd che si possono donare per la causa dei

cani. Le signore necessitano di alcuni scaffali per libri: se qualcuno ne ha più del necessario a casa, può donarli e

stanno donando 500 euro per gli animali che hanno perso i padroni e le loro case dopo il terremoto di Accumuli e

Amatrice e che sono stati portati a Perugia, i Anna Maria Polidori -tit_org-

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Foligno - Auto fuori strada a Carpello Due donne finiscono in ospedale [Redazione]

L'incidente nel pomeriggioprossimità del santuario Auto fuori strada a Carpello Due donne finiscono in ospedale I

FOLIGNO Due donne, di nazionalità straniera, sono finite in ospedale dopo un incidente stradale che si è registrato

nel tardo pomeriggio di ieri a Carpello, in prossimità del piccolo santuario. Una Fiat Punto, condotta da un cittadino

italiano (rimasto illeso) è finita fuori strada per cause che sono ancora in corso di accertamento, forse per fare spazio

a un'altra macchina che sopraggiungeva dall'opposto senso di marcia. La Fiat Punto è finita in una piccola scarpata.

Immediati i soccorsi, sul posto i vigili del fuoco che hanno provveduto ad estrarre le due straniere dall'abitacolo

dell'auto. 4 -tit_org-

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Spello - Spello si mobilita per le vittime del sisma [Redazione]

Associazioni e amministrazione comunale fanno fronte comune per solidarietà, attivato un conto corrente Spello si

mobilita per le vittime del sisma SPELLO Anche Spello si mobilita a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma:

ormai da qualche giorno è attivo il conto corrente, aperto dal comitato che raggnippa le associazioni del territorio e dal

Comune di Spello, su cui chiunque potrà fare una libera donazione. La volontà di unire le forze in un unico gesto di

solidarietà è emersa nei giorni scorsi durante una riunione che si è conclusa con l'impegno di coordinare le varie

iniziative in una raccolta fondi facendo confluire i relativi ricavati in un unico conto; così come fatto in occasione dei

precedenti eventi sismici che hanno colpito l'Abruzzo e l'Emilia Roma- gna, attraverso un comitato appositamente

costituito, l'obiettivo è di poter realizzare uno o più interventi economicamente più significativi individuati o coordinati

d'intesa con la protezione civile. "L'iniziativa Spello ÷ il terremoto nasce dalla constatazione di quanto sia importante la

rete di solidarietà e di collaborazione tra associazioni e cittadini e amministrazione comunale - afferma il sindaco

Moreno Landrini - sarà data massima informazione delle decisioni che verranno prese in forma assembleare dal

comitato e i fondi raccolti saranno destinati a progetti specifici per la ricostruzione". Per una donazione è sufficiente

fare un versamento mediante bonifico bancario sul corrente dedicato numero 1/11704 aperto presso la BCC Spello e

Bettona, sede di Spello al seguente IBAN: IT50 X088 7138 6900 0000 ÎÎÏ 704. Task force Anche la piccola comunità di

Spello si mobilito con l'attivazione di un conto corrente per aiutare le popolazioni devastate dal terremoto -tit_org-

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Campello sul Clitunno

Campello Sul Clitunno - Il sindaco Natali arriva in classe con un piccolo contributo

economico [Anna Maria Piccirilli]

Campello sul Clitunno Significativo gesto fl sindaco Natali arriva in classe con un piccolo contributo economico

CAMPELLO SUL CLITUNNO La prima campanella ha suonato ieri mattina, anche per gli studenti che frequentano le

scuole del territorio di ogni ordine e grado. Dall'asilo, alle elementari alle medie. Ovviamente i più emozionati sono

stati i più piccoli, come lo sono stati d'altronde i loro genitori che li hanno accompagnati. Ad accoglierli docenti e

maestre insieme al sindaco Domizio Natali che ha fatto tappa, cosi come lo scorso anno, in tutti gli istituti per gli

auguri di inizio anno scolastico. E nell'occasione ha donato, quale contributo, un assegno di 500 euro alla scuola

media e 400 euro a tutti gli altri istituti scolastici. "Un segno che sta a testimoniare la vicinanza e soprattutto

l'attenzione dell'amministrazione per gli istituti scolastici del nostro territorio, una piccola somma - ha commentato il

primo cittadino alla presenza degli alunni della elementare Arcobaleno di Pissignano e dei loro docenti - che potrà

essere utilizzata per acquistare materiale didattico o libri, le nostre strutture scolastiche sono sicure - ha poi

rassicurato i presenti - e rispondenti a tutte le misure antisismiche ed è stata monitorata continuamente da tecnici

esperti, le aule sono accoglienti e riscaldate, con docenti preparati, auguro a tutti buon anno scolastico, annui tra i più

belli che ricorderete sempre". La prociv locale inoltre svolgerà servizio davanti alla scuola di Pissignano in orario di

uscita. Natali ha poi ricordato ai più piccoli di tenere bene a mente tutti quegli accorgimenti da seguire in caso di

scosse sismiche. Anna Maria Piccirilli -tit_org-

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Ieri pomeriggio lungo la strada La Romita

Terni - Camion betoniera si ribalta [Redazione]

Ieri pomeriggio lungo la strad.a La Piomita Camion betoniera si ribalta I-TERNI Un camion betoniera che stava

percorrendo una strada in zona La Romita è finito fuori strada e si è ribaltato. Sull'incidente sono in corso gli

accertamenti, ma non è escluso che il ribaltamento sia stato provocato dall'asfalto reso viscido dal violento e

improvviso acquazzone che si è abbattuto sulla città nel primo pomeriggio di ieri. Sul posto si sono portati i vigili del

fuoco del comando provinciale di Temi e gli agenti della polizia municipale. Il conducente del mezzo è uscito da solo

dal veicolo. E' rimasto ferito, ma fortunatamente in maniera lieve. Per lui qualche escoriazione che è stata curata al

pronto soccorso dell'azienda ospedaliera Santa Maria. -tit_org-

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Incendio sui colli, rischio amianto nell`aria In attesa delle analisi chiudete le finestreIl consiglio dell'Ausl dopo il rogo di domenica in via Santa Margherita

[Redazione]

Incendio sui colli, rischio amianto nell'aria In attesa delle analisi chiudete le finestre II consiglio dell'Ausi dopo il rogo di

domenica in via Santa Margherita Zona transennata, analisi dell'aria e del suolo per accertare che non si siano

disperse fibre di amianto. E per le famiglie che abitano nella zona sui Colli dove domenica pomeriggio si è sviluppato

un grande incendio, il consiglio dell'Ausi in via precauzionale è quello di tenere le finestre chiuse tino all'arrivo

dell'esito delle analisi. La zona rossa interessata dai controlli è quella di via Santa Margherita al Colle, dove due giorni

fa un rogo ha distrutto nel pomeriggio ettari di campi, prima di divorare in tarda serata il deposito di un'azienda

agricola dove c'erano balle di fieno e una tettoia completamente in eternit. I vigili del fuoco hanno cercato di

scongiurare il peggio: la dispersione di fibre di amianto. Invece che con getti diretti sulle fiamme, hanno sedato il rogo

con una nebulizzazione per ridimensionare il pericolo di diffusione nell'aria del pericoloso minerale. Per evitare il

collasso della tettoia i pompieri hanno utilizzato per tutta la notte un trattore, portando via le balle di fieno infuocate.

Coinvolte anche l'Ausi e l'Arpa: Siamo intervenuti subito, come da prassi spiega Fausto Francia, direttore del

dipartimento di Sanità Pubblica abbiamo controllato che non ci fossero rischi per i pompieri e per i dipendenti

dell'Arpa, che hanno consigliato alle famiglie delle abitazioni nelle vicinanze della tettoia di eternit di chiudere le

finestre. In via precauzionale possono scegliere di tenerle chiuse fino all'arrivo dei risultati delle analisi, anche se la

nostra esperienza ci dice che incendi di questa portata non creano contaminazione. Oltre alle analisi, l'Ausi chiederà

al sindaco un'ordinanza di rimozione della tettoia in eternit danneggiata. M.C. RIPRODUZIONE RISERVATA -tit_org-

Incendio sui colli, rischio amianto nell aria In attesa delle analisi chiudete le finestre

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Spara all ` ex socio e si barrica = Spara all ` ex socio e si barrica nel palazzo [Gavino Cau]

FORLÌ. Armato di pistola si era scagliato contro l'uomo accusandolo di averlo truffato per 200mila eu Spara all'ex

socio e si barrica Dopo due ore di tenore si è arreso un 39enne forlivese Fa" - ò ìâÅÿììàò à àöÿæ Una quindicina di

colpi sparati ieri sera dopo le 20. Il ferito colpito al polso non è in pericolo; l'aggressore si è arreso dopo due ore Spara

all'ex socio e si barrica nel palazzo Riccardo Poggioli accusava l'uomo di avergli rubato 200mila euro. Arrestato dopo

la res di GAVINO CAU FORL'I. Ha sparato all'ex socio di lavoro che accusava di avergli rubato oltre 200mila euro.

Quest'ultimo, ferito al polso da un colpo, si è chiuso in casa mentre l'aggressore gli scaricava il caricatore dell'arma

sulla porta. Riccardo Faggioli, 39 anni, si è arreso solo dopo quasi due ore di contrattazione con i Carabinieri.

Momenti di autentico terrore quelli vissuti ieri sera dalle 20.30poi in via Martiri delle Foibe, poco distante da viale

Bologna. A scatenare la furia del 39enne una presunta truffa della quale si riteneva vittima e di cui incolpava l'ex

socio. Faggioli è molto conosciuto nella zona per aver gestito il chiosco di piadina "Piada e prosciutto" in viale

Bologna. Da tempo però le cose non andavano bene, da quando aveva investito dei sol di in un'attività a Londra

sempre legata alla piadina con l'ex socio che, secondo Faggioli, gli aveva fatto credere di essere il proprietario

quando in realtà pare non lo fosse. L'incontro. Ieri Faggioli e l'ex socio si sono incontrati di fronte ad un avvocato per

cercare di appianare le divergenze, ma quella che sembrava una tregua nascondeva la rabbia che il 39enne covava

da mesi, esplosa in tutta la sua violenza ieri intorno alle 20 quando è andato in via Martiri delle Foibe, dove vive la

mamma dell'ex socio con altri familiari e alla vista di quello che era diventato per lui un'ossessione gli ha sparato. Tré

colpi in giardino, raggiungendolo al polso, in modo non grave, tanto che il ferito è riuscito a salire al primo piano e a

barricarsi in casa. Inseguito però da Faggioli, armato di una 357 Magnum e un sacchetto pieno di proiettili. Sei o sette

colpi si sono conficcati nella porta di ingresso. Intanto i vicini, molti dei quali avevano assistito alla scena, avevano

avvertito i Carabinieri che sono giunti in forze. Faggioli era barricato a sua volta nel pianerottolo all'esterno della casa

dell'ex socio. I Vigili del Fuoco con gli agenti di una Volante della Polizia sono riusciti ad entrare dal retro e a far uscire

dalla finestra non solo il ferito, ma anche il fratello e due bambini piccoli, portati per precauzione in ambulanza, erano

infatti sotto choc per lo spavento. La trattativa. All'esterno è iniziata la lunga trattativa tra le forze dell'ordine e Faggioli.

Ð quale ha esploso altri colpi di pistola (alla fine se ne conteranno in totale una quindicina), poi ha minacciato di

rivolgere la pistola ver so se stesso per uccidersi. Il lavoro dei Carabinieri è stato prezioso per convincerlo a desistere

dal gesto, anche se c'era la minaccia che Faggioli avesse un'altra pistola, una calibro 22. Lunghi minuti di trattative

con un negoziatore e alla fine il lavoro di convincimento ha dato i suoi frutti. Poco prima delle 22 Faggioli ha

consegnato le armi e si è consegnato ai Carabinieri. Caricatomacchina è stato portato in caserma per il primo

interrogatorio, coordinato dal sostituto procuratore Sarà Posa. Dovrà cercare di fare luce sui rapporti con l'ex socio e

sui soldi persi. Poi per lui scenderà la notte, quella in cui dovrà riflettere sul gesto fatto. Quello che gli ha sicuramente

rovinato la vita. RIPRODUZIONE RISERVATA i Carabinieri circondano il palazzo dove si è asserragiiato i! 39enne. Ei

sangue, i fori degli spari, i soccorsi aÌ ferito (foto Fabio Blaco) carabinieri bloccano Riccardo Faggioli dopo averlo

convinto a gettare l'arma e ad arrendersi (Foto Blaco) -tit_org- Spara all ex socio e si barrica - Spara all ex socio e si

barrica nel palazzo

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Decolla con l ` auto, ferito 68enneTocca auto parcheggiata e capotta in via Campo di Marte

[Redazione]

Decolla con l'auto, ferito 68enne Tocca auto parcheggiata e capotta in via Campo di Marte FORLÌ. Paura ieri alle

12.45 per un'auto che si è capottata dopo aver toccato una vettura parcheggiata. E' successo in via Campo di Marte.

Ferito, anche se non in modo grave, un 68enne che era al volante di una Audi Q3 che percorreva la strada verso

collina, quando, all'altezza di viale Spazzoli, per cause ancora al vaglio della polizia municipale di Forlì, ha toccato

una Polo che era parcheggiata. Quest'ultima si è spostata di circa un metro, ma soprattutto ha fatto da leva per la

Audi che è quasi decollata, ricadendo su un fianco. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per permettere ai sanitari

di verificare le condizioni del conducente. L'incidente di ieri (foto Blaco) -tit_org- Decolla conauto, ferito 68enne

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Travolto in autostrada, muore 25enne [Redazione]

Tmvolto in autostrada, muore 25enn( La Polizia stradale pensa al suicidio Era col padre, poi ha attraversato la corsia

FORLÌ. Ha detto al padre che sarebbe andato al bagno dell'autogrill, invece, secondo una prima ricostruzione,

avrebbe attraversato la carreggiata dell'Ale con l'intenzione di farsi travolgere e uccidere. Un suicidio, anche se le

indagini della sottosezione della Polizia stradale dell'Ale sono in corso per capire cosa possa essere accaduto l'altra

sera intorno alle 23.15 e tutte le ipotesi sono aperte. Un ragazzo di 25 anni è morto, travolto da un'auto che non ha

potuto fare nulla per evitare quell'improvviso ostacolo che gli è apparso davanti. Un impatto ovviamente violento che

non ha lasciato scampo al giovane, originario di Modena. Il ragazzo è stato falciato in corsia di sorpasso nella

carreggiata nord dell'Ala domenica sera, all'altezza dell'area di servizio Bevano Est, nel territorio comunale di

Bertinoro, al chilometro 89+400, tra le uscite di Cesena Nord e Forlì. Il 25enne si era fermato nell'autogrill con il padre

e altre due persone. Niente che potesse lasciare presagire la tragedia. Ha detto al genitore che sarebbe andato in

bagno, invece si è diretto verso le corsie dove sopraggiungevano le auto. Il conducente di un'auto che procedeva in

direzione Bologna, un áÇåïïå di Imola al volante di una Volkswagen Golf, si è trovato all'improvviso il 25enne davanti,

colpendolo in pieno. Subito dopo per l'improvviso rallentamento, una Fiat Multipla, guidata da un 65enne bolognese,

ha tamponato la Golf. Gli occupanti dell'auto (con i guidatori anche una passeggera della Multipla), hanno riportato

lievi ferite, oltre al comprensibile choc. Nonostante l'arrivo dei soccorsi per il ragazzo non c'era nulla da fare. Le

ambulanze di Romagna Soccorso non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 25enne. Sul posto si sono

portati anche i vigili del fuoco e la polizia stradale del1 14 di Forlì per i rilievi di legge. Da chiarire la dinamica esatta,

anche se l'ipotesi più accreditata rimane quella del suicidio. Il traffico è stato ristretto sulla sola corsia di marcia, con

lievi disagi al traffico, data anche l'ora di traffico non intenso. Rimane la tragedia di una vita spezzata nel suo fiore e

l'angoscia per una famiglia che ha perso un componente in modo così tragico. L'auto che si è trovata davanti il

ragazzo e o ha travoltoe 'intervento in A14 (Foto Blaco) -tit_org-

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Brucia un camper, a rischio anche un chiosco [Redazione]

Le fiamme hanno distratto il mezzo e danneggiato seriamente ìapiadineria "La coccinella" Incendio in via della

repubblica, chiusa al traffico per la presenza di bombole di gas MELDOLA. Un incendio partito da un camper ha

provocato la distruzione del mezzo e il danneggiamento del chiosco di piadina "La coccinella" in via della Repubblica

vicino al quale era parcheggiato. Un'alta colonna di fumo si è alzata ieri pomeriggio poco dopo le 18, visibile fino alla

città. Sul posto sono arrivati in forza i mezzi dei vigili del fuoco per domare le fiamme ed evitare l'allargarsi del rogo.

Secondo una prima ricostruzione, pare che le fiamme siano partite da un camper parcheggiato davanti a

un'abitazione e al contempo nel retro dell'area che comprende anche il chiosco di piadina "La coccinella". All'interno

del mezzo c'erano due bombole del gas e altre bombolette. Il proprietario è stato il primo a tentare di domare il fuoco

con un estintore, senza però riuscirci. Le fiamme hanno così distrutto il veicolo, per poi allargarsi al chiosco della

piadina, in quel momento chiuso. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e la polizia municipale. Resta da

capire, per il momento, che cosa abbia potuto provocare il fuoco. La polizia municipale ha provveduto a chiudere la

strada per impedire ai curiosi di avvicinarsi, anche visto il pericolo dato dalla presenza delle bombole. I danni

provocati dal fuoco scoppiato all'intero di un camper e arginato dai vigili del fuoco (Foto Blaco) -tit_org-

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Verghereto. San Francesco in Corbara

Distrutto dal terremoto il primo eremo di don Quintino [Redazione]

Vergherei. San Francesco in Corbara Distmtto dal terremoto il primo eremo di don Quintino VERGHERETO. Il recente

terremoto nel Centro Italia ha provocato anche il crollo dell'eremo di San FrancescoCorbara, a Montegallo, al quale è

legato il ricordo di don Quintino Sicuro. I Comuni dell'Emilia-Romagna sono particolarmente impegnati nell'opera di

soccorso a favore di questa località. Ed in questo territorio il recente terremoto ha provocato anche il crollo dell'eremo

di San Francesco, che un filo collega con il territorio romagnolo e in questo caso d'Alto Savio. Qui don Quintino

trascorse infatti i primi quat tro anni di vita eremitica, prima di spostarsi verso il Carpegna e poi a San- t'Alberico.

L'edifìcio era già in pessime condizioni, ma ora con i muri sono andati distrutti anche i pensieri che don Quintino vi

aveva scritto sopra. San Francesco in Corbara prima delle distruzioni -tit_org-

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G AT T E O

Per i terremotati [Redazione]

GÄTTEO L'associazione "Telemaco", dopo l'esperienza della "Carovana del sorriso", che ha visto associazioni e

singoli cittadini uniti per portare aiuto dopo il terremoto del 2012, si riattiva per sostenere le popolazioni colpite dal

sisma che ha devastato il centro Italia. Insieme alle associazioni "Amici di Luca", "Gatteo che vorrei", Aps e

"Diversamente Insieme", ha deciso di sostenere la ricostruzione delle scuole dei paesi colpiti dal terremoto, attraverso

raccolte fondi finalizzate ad acquistare attrezzature utili per la normale attività scolastica e beni materiali che possano

essere utilizzati nelle scuo le o in spazi ludico-ricreativi. Il tutto avverrà con l'ausilio del centro servizi per il volontariato

di Rieti. Questa sera, a partire dalle ore 20, la "Carovana del sorriso" riscenderà dunque in piazza per una buona

causa. Per la precisione, sarà in piazza della Libertà, a Gatteo a Mare, per una serata di musica ed intrattenimento

che è stata pensata per dare una mano ai terremotati. Ecco il programma. A partire dalle ore 20, truccabimbi a cura di

"Dream Eventi". A seguire, musica dal vivo di VilImora duo acustico, Malaurora e Five and Fist. Per informazioni, 333-

3743556. -tit_org-

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Terremoto, scosse nel Faentino [Redazione]

Difficile capire se si è messa in moto um faglia collegato al centro Italia FAENZA. Il terremoto si è fatto sentire ieri

anche nel comprensorio faentino. Due le scosse registrate dalTIng e dai sismografi dell'Osservatorio Bendandi,

avvertite anche da una parte di popolazione, nonostante la potenza limitata. La prima, di magnitudo 2.4, è avvenuta

alle ore 12.25 a una profondità di 23 km ed epicentro nella zona di Errano; la seconda, una ventina di minuti dopo,

alle 12.52, a una profondità di 19 km a poca distanza dalla precedente. Dai carotaggi effettuati, la zona di Errano è la

più sensibile del Faentino alle onde d'urto causate dai terremoti. Non è maggiormente sismica però si avverte di più,

spiega la direttrice dell'osservatorio Bendandi, Paola Lagorio. L'Ingv ha collocato il primo sisma nel Ravennate e il

secondo nell'Appennino forlivese, ma praticamente si tratta della stessa zona di confine tra i comuni di Faenza,

Brisighella e Castrocaro. Dalla lettura dei sismografi si evince un'intensa attività ancora in atto nelle province di Rieti,

Ascoli e Macerata, e per la prima volta dopo la devastazione in centro Italia si muove anche la faglia romagnola, che

non è molto distante. C'è qualche connessione? Å' possibile - continua la direttrice - che dopo un grosso evento altre

faglie si mettano in movimento, ma è difficile stabilire un legame. Bisognerà vedere nelle prossime ore cosa succede.

Quelle registrate sono due piccole scosse, che possono essere fini a se stesse oppure no. Probabilmente solo

qualcuno più sensibile le ha avvertite, molti ne possono essere rimasti condizionati perché il momento è di particolare

ansia e paura, (f.d.) Le scosse registrate dall'osservatorio Bendandi -tit_org-

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Incendio in centro Fiammata in cucina prima del pranzo [Redazione]

FAENZA. Paura ieri in centro per un incendio scoppiato all'interno di un appartamento in centro, in corso Mazzini, al

civico 97. L'episodio si è verificato attorno a mezzogiorno. Nell'abitazione vive una famiglia di senegalesi, che in quel

momento stavano preparando il pranzo. Per motivi ancora da accertare, dai fornelli è scaturita un'improvvisa fiamma,

capace di attaccare le suppellettili introno e a provocare il formarsi di una densa coltre nube di fumo nero, notata

anche a distanza. Gli occupanti sono subito usciti dall'appartamento, così come altri condomini vicini. Il rogo è stato

presto domato dai vigili del fuoco. -tit_org-

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Attentato all`alba contro sede Pd = Attentato all`alba al circolo Pd: fatte esplodere due

bombole [Carlo Gregori]

Attentato all'alba contro sede Pc Esplose bombole alla Madonnina. Renzi: Giovedì a Modena, non ho paure Un

attentato alla circolo Pd ALLE PAG. 12 E 13 della Madonnina, a Modena, ha svegliato di soprassalto ieri all'alba

l'intero quartiere. I due boati, il primo molto forte, erano conseguenza dell'esplosione innescata a tré bombolette di gas

collocate davanti al portone che da sul cortile provocando un incendio. L'attentatore aveva inzuppato lo zerbino di

benzina e dato fuoco a tutto. Sul posto trovato un cartello di rivendicazioni incoerenti definito anomalo dal procuratore

Musti. Il premier Renzi ha fatto sapere di non farsi intimidire: verrà giovedì sera a Ponte Alto alla Festa del Pd.

MADONNINA INDAGANO DIGOS E POLIZIA SCIENTIFICA Attentato all'alba al circolo Pd: fatte esplodere due

bombole Un boato, seguito da un secondo scoppio, ha svegliato alle 5 I quartiere. Colpita la sede del partit collocati

tré contenitori di gas sul portone. La deflagrazione e le fiamme hanno bruciato Fingress Non poteva causare feriti, ma

è stato un attentato in piena regola. Il primo a Modena da oltre 30 anni. Lo ha compiuto qualcuno che ha una certa

pratica con gli esplosivi, uno con mani esperte, come spiegano gli investigatori. Ma è un attentatore distratto che ha

usato un metodo fai-da-te pericoloso: ha anche gettato alcol sulle fiamme rischiando di restare ustionato e non si è

neppure accorto che le telecamere di sorveglianza esterne, accanto alla polisportiva, probabilmente lo hanno ripreso.

Quanto alla rivendicazione, ha un carattere cosi contraddittorio che, se presa seriamente, è da considerare un delirio

insensato, mentre ha probabilmente altre letture ancora non chiare. Questo è il quadro delle indagini avviato ieri

mattina dalla Digos di Modena e dal pm Marco Niccolini intorno alla doppia esplosione che ha svegliato l'intero

quartiere della Madonnina. Un fatto grave. L'obiettivo era la sede del circolo Pd Madonnina Quattroville accanto alla

polisportiva della zona, in via Fiorenzi. Sul retro qualcuno ha posizionato tré identiche bombolette da campeggio

contro la saracinesca del portone che da sul cortile, ha cosparso lo zerbino di combustibile e ha dato fuoco con i

fiammiferi. Ha lasciato un cartello in cartone con una scritta composta da due frasi: Civati... Fai il botto! e Pd servi dei

padroni. Frasi scritte con una grafica simile a quella usata da molti ultras. Ero a letto - ricorda Patrizia, la barista della

polisportiva Madonnina - e ho senato la prima esplosione seguita da un'altra più piccola. Io e mio marito ci siamo

spaventati. Dal balcone non si vedeva e sentiva niente. Mio marito è sceso coi cani e ha visto il portone in fiamme e

altri vicini che stavano accorrendo. Erano le 5.10, faceva buio. Quel boato seguito da un botto minore è stato sentito

da tutto il vicinato. In via Uccelliera, dove abitano tanti dei 250 iscritti al circolo, si sono accese tutte insieme le luci

nelle case. Racconta Alberto Cirelli, viceresponsabile del circolo Pd preso di mira, residente nei paraggi: Si è sentito

un gran botto seguito da quello minore. Questione di pochi secondi. Poi siamo venuti qui. Intanto, una residente che

abita qua dietro aveva già avvisato i vigili del fuoco. Pochi minuti dopo i pompieri hanno trovato il portone del retro

bruciato, un piccolo incendio si era intanto soffocato da solo. Avvisata la questura, è arrivata una pattuglia della

Squadra volante della polizia di stato e poco dopo anche una della municipale. L'arrivo della Scientifica della polizia e

della Digos ha segnato l'avvio delle indagini. Una delle bombole è esplosa in modo così potente da alzarsi in volo

alcuni metri, facendo una parabola tale da finire dentro un campo di calcetto circondato da una rete molto alta e nel

prato accanto alla polisportiva. L'altra si è distrutta molto meno, mentre la terza è rimasta intatta. Il cartello è stato

sequestrato per essere sottoposto ad analisi. Intanto arrivavano alla spicciolata numerosi iscritti al circolo. Per tutti

una identica reazione. Lo sconcerto e u

na spiegazione spesso simile. Tino Vaccari del direttivo: Non è mai accaduto un fatto del genere a Modena. È vero

che noi del Pd abbiamo subito intimidazioni come le scritte a San Faustino e la bandiera bruciata e abbandonata in

via Bonacini in agosto, ma un atten tato no. Noi pensiamo che questo gesto sia una segnale per noi incomprensibile

che ci arriva dopo gli scontri di Catania e a pochi giorni dalla visita del premier Matteo Renzi alla Festa del Pd di Ponte

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Alto, qui vicino, visita che sarà seguita da quella di Bersani e della Boschi. Ma Civati proprio non si capisce cosa

c'entri. Alcuni attivisti spiegano che la sede era comunque un facile bersaglio proprio perché sguarnita: in queste sere

molto fanno volontariato allo stand della pizzeria a Ponte Alto, l'attentatore ha avuto campo libero e gioco facile. In

effetti, attuare un attentato del genere non era cosi difficile: il prato del cortile dietro il circolo mostra chiari segni della

presenza notturna di gente che si trova li per farsi una canna o bere una birra. Anche chi ha fatto esplodere le

bombole è entrato in quel cortile. Ha trovato i cancelli chiusi ed è probabilmente salito scavalcando da un punto facile

sul muretto attaccato alla parete del circolo. Ha collocato le tré bombolette attaccate alla saracinesca della porta sul

retro, ha inzuppato lo zerbino di benzina, aperto le bombolette per fare uscire il gas e infine ha dato fuoco. Poi stando

dietro l'angolo avrebbe alimentato la fiamma gettando benzina sul fuoco. Per fare tutto questo ci vuole un mix di abilità

e stupidità. Sicuramente bisogna saper attivare le bombole facendo in modo che esplodano provocando danni ingenti

all'edificio (in realtà hanno distrutto la porta e annerito la parte adiacente ma solo perché una bombola su tré è

esplosa). D'altra parte l'azione è stata compiuta in modo temerario e infantile. L'indagine aperta ieri contro ignoti

riguarda le ipotesi dei reati di minaccia aggravata e danneggiamenti a seguito di incendio. Il procuratore capo Lucia

Musti ha sottolineato che emerge una situazione anomala soprattutto per quanto riguarda le dichiarazioni espresse

sul cartello, una modalità insolita per un contenuto incomprensibile e politicamente contraddittorio. Si tratterà di fare

indagini e capire il senso di questo gesto che comunque è grave. Ogni volta che si usano esplosivi o simili è

sicuramente un fatto che ci fa vivere scenari che non vorremmo più vivere, fatti di intimidazioni e gesti che possono

minare l'ambito della vita democratica. Abbiamo sequestrato i reperti e ora le indagini vannotutte le direzioni proprio

per la stranezza del gesto a partire dall'obiettivo e dal luogo privilegiato oltre che dal cartello. Il fatto in sé è anomalo a

Modena. Ci sono le telecamere esterne e vedremo se potremo trovare immagini utili per indagini a tutto campo. Al

centro due delle tré bombole di gas utilizzate. A sinistra in alto prime ispezioni sul luogo dello scoppio. Quiafianco un

reperto e il cartello degli attentatori MUSTI: FATTO ANOMALO Cartello e rivendicazione sono del tutto insoliti UN

SEGNALE AL PREMIER Cirelliècerto: è un atto in vista dell'arrivo di Renzi FRAMMENTI DELLA BOMBOLA

L'esplosione ha proiettato pezzi a decine di metri -tit_org- Attentato all alba contro sede Pd - Attentato all alba al

circolo Pd: fatte esplodere due bombole

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Quella bomboletta uguale davanti all`ex Aeronautica Militare [Redazione]

Quella bomboletta uguale davanti all'ex Aeronautica Militare II precedente che ricorda di più l'attentato alla sede Pd

della Madonnina riguarda un altro circolo, quello di San Faustino (nella foto). Era il 14 maggio e, a ridosso degli

sgomberi dei palazzi occupati in centrostorico dal Guernica e dal lo sportello sociale La Rage, qualcuno ha deciso di

imbrattare con lo spray i muri del partito al governo a Modena scrivendo alcuni insulti. L'aspetto simile riguarda i

caratteri usati per scrivere. Molto simili a quelli del cartello di ieri a loro volta richiamano la stessa grafica anche se

alcune lettere sono molto differenti (lae la R). Le bombolette da campeggio invece fanno tornare in mente quella SI

legata a un raudo lasciata davanti alla caserma dell'aeronautica Militare di via Minutara. Era il 16 novembre scorso.

Nessuna rivendicazione. Un ritrovamento del tutto causale fatto dalla Digos su segnalazione di un passante. Restava

l'impressione che la bomboletta fosse stata solo appoggiata in attesa di essere collocata in un altro punto. Anche in

questo caso nulla a cui appigliarsi nelle indagini. E ancora una vota solo un gesto dimostrativo: non c'era intenzione di

far esplodere quell'ordigno rudimentale. Per un attentato poi itico bisogna invece risalire a molto tempo fa. A trentasei

anni fa: era l'agosto 1980. Due molotov vennero lanciate davanti alla Federazione del Pci provocando l'incendio e la

distruzione del portone. Vennero incriminati e processati tré giovani modenesi di estrema destra. -tit_org- Quella

bomboletta uguale davanti all ex Aeronautica Militare

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il bilancio municipale

Maltempo, spesi 120mila euro per verde e tetto dei pompieri [Redazione]

IL BILANCIO MUNICIPALE Danni per 60mila euro e altri 60mila euro per sistemare la copertura della caserma dei

pompieri. È il bilancio del maltempo che si è scatenato su Carpi lo scorso 6 settembre. tntanti sono stati praticamente

ultimati i lavori di messa in sicurezza urgente in tutte le aree scolastiche del territorio carpigiano provvedendo al taglio

degli alberi o dei rami pericolanti: da una verifica visiva delle restanti aree verdi scolastiche non si sono rilevate altre

presenze di piante cadute o rami spezzati, sospesi e pericolanti. Ieri è stata completata la messa in sicurezza delle

alberature presenti nella zona delle scuole di via Atene. Nelle prossime settimane, in alcune aree scolastiche, si

effettueranno poi degli ulteriori lavori finalizzati a ri-proporzionare e ri-equilibrare le chiome degli alberi danneggiati. I

costi per le casse comunali di questi interventi causati dal fortunale di martedì scorso ammontano, come detto, a circa

60 mila euro mentre una cifra simile è stata stanziata per la sistemazione della copertura del deposito mezzi dei Vigili

del fuoco in via Parri. L'assessorato all'Ambiente e alla Protezione Civile del Comune di Carpi ringrazia nell'occasione

per la gestione dell'emergenza i dipendenti e i tecnici dell'ente locale, le forze dell'ordine e i volontari che si sono

prodigati in questa circostanza. -tit_org-

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Via Podgora, un temporale e i garage vanno sott`acqua [Gabriele Farina]

Via Podgora, un temporale e i garage vanno sottacqua Formigine. L'emergenza segnalata dai residenti di Casinalbo

già sette anni fa II Comune: La manutenzione è di competenza di Hera. Nessun intervento di Gabriele Farina

FORMIGINE Ogni anno è la stessa storia: i nostri sotterranei finiscono sempre sott'acqua. Siamo a Casinalbo, in via

Podgora. La strada si trova tra via Giardini e via Landucci, a poche centinaia di inetri dal luogo in cui sta nascendo la

nuova rotatoria della frazione. A parlare è Alessandro Bigarelli. L'uomo risiede in zona dal 1995 e rappresenta il

condominio nella richiesta. Due i destinatari: Hera e il Comune. Abbiamo presentato il primo esposto nel2009,

denuncia Bigarelli. Le risposte concrete, aggiunge però, ancora mancano. Dalla multiutility prendono tempo,

spiegando che sono in corso verifiche puntuali. In rappresentanza dell'amministrazione si esprime Armando Pagliani.

La manutenzione è in capo al gestore - rimarca l'assessore ai Lavori pubblici - cosi come la pianificazione degli

interventi. Interventi suggeriti anche dello stesso residente. Cosa ci vorrebbe a mettere qualche cadi- toia in più -

domanda Bigarelli - in modo da far defluire meglio l'acqua?. Hera sta studiando il caso, mentre Pa gliani attende. In

ogni caso, precisa l'assessore, l'intervento resta in capo al gestore. Noi come amministrazione seguiamo la vicenda.

Fatto sta che gli episodi stanno diventando una costante di cui i residenti farebbero volentieri a meno. L'ultimo è stato

martedì 30 agosto - riprende Bigarelli - ho dovuto chiamare anche i vigili del fuoco. Sono arrivati quando ormai l'acqua

aveva un livello troppo basso per i loro strumenti. A quel punto sono stati comunque gentilissimi e ci hanno dato una

mano. Intanto, la conta dei danni inizia a essere sempre più consistente. Ho dovuto buttare un divano - assicura

l'uomo - e sono stati danneggiati anche diversi tappeti. Una volta à acqua è arrivata a trenta centimetri (indica il

livello). Dal sottoscala abbiamo dovuto buttare vari oggetti. Non è un problema limitato al mio appartamento, ma vale

per tutta la zona. Lo conferma una residente giunta da li a poco. Speriamo che le proteste servano, confida. Finora

abbiamo ricevuto risposte verbali da parte di tecnici - ri prende la parola Bigarelli ma di scritto resta l'esposto che ho

rimandato loro. Possiamo trovare una soluzione noi condomini all'interno, ma il tratto di strada all'esterno non è di

nostra competenza. L'acqua non confluisce nelle altre vie, ma resta davanti alle nostre case e non sappiamo come

fare. È capitato anche da altre parti di Casinalbo. In questi giorni attendiamo risposte da Hera - aggiunge Pagliani -

sono desideroso di capire anch'io come tecnico in che modo si possa risolvere la situazione. La palazzina al centro

dei disagi in via Podgora -tit_org- Via Podgora, un temporale e i garage vanno sott acqua

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L`artista del legno Traversi trovato morto dopo sette giorni = Era morto in casa da sette

giorniIl dramma di Silvano Traversi, 75 anni, conosciuto artista del legno

[Redazione]

L'artista del legno Traversi trovato morto dopo sette giorni ÐÄ VARI NO. AVEVA 75 ANNI Era morto in casa da sette

giorni II dramma di Silvano Traversi, 75 anni, conosciuto artista del legno RAVARINO Lo hanno trovato senza vita, in

casa dove viveva solo. Silvano Traversi, 75 anni, era morto e a scoprire il decesso sono stati i vigili del fuoco,

intervenuti su sollecitazione delle forze dell'ordine. Perché i familiari - Traversi ha una zia e diversi cugini - hanno

chiesto l'intervento dei carabinieri, allarmati dal fatto che l'uomo non si vedesse più in giro da un po'. L'ultimo

avvistamento, stando a quanto raccontato ai carabinieri, risaliva ad una settimana prima quando era stato visto al

cimitero. Era domenica. Poi sull'abitazione di via Dante era calato il silenzio. Traversi non era più uscito e dopo alcuni

giorni di inusuale assenza la preoccupazione ha portato i parenti a chiedere aiuto. Tra l'altro al sabato si recava

sempre al circolo parrocchiale. E aveva lasciato detttodi telefonare, qualora non si fosse presenato. Così sabato sera

anche gli amici si sono allarmati I carabinieri, insieme alla polizia municipale del Sorbara, hanno raggiunto l'indomani

la casa dell'uomo e si è optato per chiedere supporto ai pompieri, con la cpnseguente tragica scoperta. Della morte è

stato informato il magistrato di turno, che ha disposto accertamenti sul posto, evitando invece di disporre esami

autoptici per individuare le cause del decesso. I carabinieri hanno escluso che si potesse trattare di una morte

violenta. A loro volta il medico della Medicina legale, intervenuto in via Dante e il medico di famiglia, arrivato per un

parere, hanno convenuto sulle cause naturali del decesso, anche se Traversi non aveva mai avuto sintomi che

lasciassero presagire un epilogo così repentino, A quel punto è stato autorizzato il funerale, che sarà curato dalle

onoranze Nataly. Traversi, ex operaio, era un mago del legno: famose e ammirate in tutta la regione le sue

riproduzioni in miniatura di monumenti storico cornee Piazza dei Miracoli, il Colosseo o Piazza San Pietro. -tit_org-

artista del legno Traversi trovato morto dopo sette giorni - Era morto in casa da sette giorni

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Il "piano" di Don Gilli dopo la partecipazione dei 450 alla Magnalonga [Patrizia Cantusci]

n ^ð à êà di Don Gffli dopo la partecipazione dei 450 alla Magnalong È dal 2004 che Don Gianni Gilli, 71 anni,

sacerdote e co-par roco di Baggiovara, lavora alle statue a grandezza naturale che stanno a cielo aperto nel vasto

terreno di Rubbiara dove ogni anno c'è "Magnalonga", l'evento enogastronomico che si è tenuto domenica. Don Gilli

racconta come è andatal'edizione 2016 e anticipa il progetto finale di quella che potrà essere un'area sosta con

sessanta posti per campeggiatori e turisti: Ho fatto dotare il terreno di sistemi che garantiscono luce e acqua. Ci sono

due container per docce e bagni. Scelta voluta. Rubbiara è sul percorso di quella Via Romea Nonantolana che ha

saputo ritagliarsi uno spazio ' qualificato nell'antica usanza del "Cammino" dei pellegrini. Ma l'opzione accampamento

con tenda verrà data soprattut- NONANTOLA i to a chi cerca luoghi per ritiri spirituali prenotando al mio cellulare 348

7916019. Unanostra catechista sarà nel gruppo ed io non mancherò, se possibile, per illustrare le scene evangeliche

che ho scolpitoquesto parco tematico. In quel "se possibile" c'è un segmento della vita di Don Gilli. La Sclerosi

Laterale Amiotrofica. Alla quale lui muove un appunto disarmante: Io non sono cambiato, io non sono la Sia. Da

quando, nel 2010, la malattia è sorta, la considero un acciacco e a questa stregua la tratto. Sono quello che sono per i

valori, per la mia formazione, per il mio credo, per le persone che amo. La Magnalonga ha visto presenziare il sindaco

di Nonantola Federica Nannetti. L'accoglienza agli ospiti è avvenuta con musiche Anni Cinquanta. L'incasso si aggira

intomo i dodicimila euro, parte dei quali andrà alle popolazioni terremotate. I partecipanti sono stati 450, i volontari

150. Un gruppo di giovani del Sert di Modena ha allestito una rappresentazione teatrale. Croce Blu, Associazione

Carabinieri e Protezione Civile hanno presidiato il percorso di 8 chilometri. Cantine e Fattorie Giacobazzi,

AziendaAgricola Caretti, Azienda Vecchi, Monte Cimone e Antica Fo-Ma sono stati gli sponsor. Infine, la destinazione

dell'incasso: Alcune delle statue sono ancora in terracotta dunque sono fortemente esposte alle intemperie. Il mio

progetto è di realizzarle tutte in bronzo. Per nove di esse è già stato fatto. Patrizia Cantusci Partecipanti In azione

durante la Magnalunga Uno dei gruppi che ha preso parte all'evento -tit_org- Il piano di Don Gilli dopo la

partecipazione dei 450 alla Magnalonga

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Incendio a Codemondo Reggio invasa dal fumo [Leonardo Grilli]

II rogo si è sviluppato alle tré di eri mattina nella cooperativa agricola La Collina Distrutto un capannone e 15

rotoballe, l'odore si è sentito in gran parte della città di Leonardo Grilli REGGIO EMILIA Una città invasa dal fumo e

dalla puzza di bruciato quella che si è svegliata lunedì mattina. Tanto da preoccupare molti reggiani che sui social

network si chiedevano da dove provenisse il forte odore di bruciato chiaramente percepibile in buona parte di Reggio

Emilia. La causa fortunatamente non era cosi grave come si pensava in un primo momento. L'origine infatti era un

incendio divampato nella notte all'azienda agricola La Collina di Codemondo. Verso le 3 di mattina una quindicina di

rotoballe, per ragioni ancora da accertare, hanno preso fuoco all'intemo di un capannone della struttura. Per il caldo e

per la consistenza secca del materiale il fuoco si è diffuso molto rapidamente, allarmando i residenti della comunità

che vive all'interno della cooperativa. Si tratta di un gruppo di recupero per tossicodipendenti ed è stato proprio uno di

loro a svegliarsi nella notte e notare lo strano bagliore che proveniva dall'esterno. Ci hanno chiamato loro verso le 3 -

racconta Giorgio Prandini, uno dei soci della cooperativa - ma le fiamme erano già molto diffuse abbiamo dovuto

chiamare di corsa i soccorsi. Immediatamente quindi sono stati avvertiti i vigili del fuoco che sono accorsi con tré

autobotti. E qui il primo problema: all'interno del capannone erano custoditi nove capi di bovini, rimasti intrappolati

all'interno a causa delle fiamme. Grazie all'aiuto degli agricoltori però tutti gli animali sono stau salvati. Appena gli

abbiamo liberati - prosegue Prandini - sono subito scappati nel recinto esterno e non la smettevano di correre in

cerchio. Erano terrorizzati e anche la mattina dopo, quando volevamo riportarli dentro per farli bere, non ne volevano

sapere di rientrare. La seconda difficoltà poi sono state le quindici rotoballe ammassate dentro la struttura. La paglia

molto secca e la loro disposizione a pile verticali ha fatto si che le fiamme si diffondessero molto rapidamente. Per

estrarie e trasportarle nel campo di fronte, evitando così la distruzione totale del capannone, è stato necessario

l'intervento dei vicini. Mentre i vigili del fuoco mantenevano umide le rotoballe con i getti d'acqua - spiega il socio - dei

vicini con i trattori le trasportavano all'esterno. Ci abbiamo messo diverse ore non è stato facile, sono ancora là fuori

che fumano. Le cause dell'incendio ancora non sono chiare e per verificare un eventuale dolo sul posto sono

intervenuti anche gli uomini della polizia di Stato che hanno interrogato i ragazzi della comunità. Francamente -

conclude Prandini non so come sia potuto succedere. L'impianto elettrico era ignifugo e infatti in parte ha resistito

anche alle fiamme. Ma il dolo mi sembra difficile, non abbiamo mai avuto problemi con nessuno. Al massimo qualcuno

venuto da fuori. -tit_org-

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Scatta l`allarme incendio, ma è una grigliataMinuti di paura nel condominio di via Paradisi 8, l'intervento dei vigili del fuoco... non serviva

[Redazione]

Scatta l'allarme incendio, ma è una grìgliat Minuti di paura nel condominio di via Paradisi 8, l'intervento dei vigili del

fuoco... non serviva REGGIO EMILIA II fumo nero che esce da una loggia di un appartamento del condominio di via

Paradisi 8, in zona stazione, e la paura che, poco dopo le 16, in quella casa stia divampando un incendio. Non poteva

certo immaginare, il vicino che ha dato l'allarme al 115, chiedendo l'intervento dei vigili del fuoco, che su quel terrazzo

- dove la visuale era coperta da due coperte stese e dalla parabola - a quell'ora qualcuno stesse cucinando. E,

soprattutto, che provocasse tutto quel rumo. In via Paradisi, a sirene spiegate, sono cosi arrivate le squa dre dei vigili

del fuoco, pronte a intervenire per spegnere eventuali fiamme o, addirittura, a salvare persone bloccate in casa. Per

fortuna, non c'è stato bisogno di tutto ciò e alla fine, nonostante lo spavento iniziale, è persino scoppiato un sorriso

quando un bambino -la cui attenzione è stata attirata dalle sirene - si è affacciato tra le coperte per vedere cosa

stesse succedendo e - dopo aver capito di essere parte in causa della vicenda - molto candidamente ha detto: È una

grigliata, è solo fumo. Forse la famiglia musulmana che vive in quell'appartamento, come tanti altri nella giornata di

ieri, stava semplicemente celebrando il Sacrificio di Abramo, una delle principali feste della religione islamica.

L'intervento dei vigili del fuoco in via Paradisi 8 II balcone da dove usciva la colonna di fumo che ha fatto scattare

rallarme in via Paradisi i -tit_org- Scattaallarme incendio, ma è una grigliata

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In fiamme 1200 quintali di fienoNovellara: vigili del fuoco al lavoro anche ieri per domare il rogo alla ditta Toaldo

[Redazione]

Novellara: vigili del fuoco al lavoro anche eri per domare il rogo alla ditta Toaldo NOVELLARA Sono proseguite anche

per buona parte della giornata di ieri gli interventi dei vigili del fuoco, necessari a domare il vasto rogo scaturito

nell'azienda agricola Toaldo, di strada Vittoria 1 dove sono andati a fuoco 1200 quintali di fieno. I vigili del fuoco

hanno lavo rato con due squadre, da Guastalla e da Reggio Emilia, dalle 19 di domenica fino a ieri pomeriggio per

spegnere l'incendio provocato dal fenomeno di autocombustione del fieno. Un incendio che si può verificare

facilmente in questa stagione se il fieno è pressato e non è perfettamente asciutto. I danni sono in corso di

quantificazione all'azienda agricola, che si occupa prevalentemente di Parmigiano reggiano e di latticini. Stiamo

facendo un bilancio di quanto ci verrà a costare il rogo - spiegano dall'azienda di strada Vittoria - È ancora presto per

fare una stima precisa: di certo sappiamo che non ci sono danni a strutture e persone. Purtroppo, però, è andata a

fuoco buona parte del fieno raccolto, (s.a.) I mezzi al lavoro per domare il vasto incendio scaturito al fienile -tit_org-

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L`incidente provoca una fuga di gasSan Polo: scontro tra due auto alla periferia di Barcaccia, feriti marito e moglie ultraottantenni

[Redazione]

Fincidente provoca una fuga di gas San Polo: scontro tra due auto alla periferia di Barcaccia, feriti marito e moglie

ultraottanten SAN POLO E di tré feriti, e una pericolosa fuga di gas provocata dall'incidente, il bilancio dello scontro

avvenuto ieri mattina a Barcaccia di San Polo, nelle campagne alla periferia del paese. Il tutto è successo tutto verso

mezzogiorno. Per cause ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri della stazione di San Polo,

intervenuti sul posto per i rilievi, due auto si sono scontrate all'incrocio tra via Stradalla Bianca e via Rebignana,

probabilmente per una precedenza mancata a un incrocio non regolato da semafori. I due veicoli - una vecchia Fiat

Punto e una Volkswagen Up - si sono scontrate frontalmente. Per l'urto violento, la Fiat è finita contro una centralina

del gas l'altra invece in mezzo a un campo. Dalla zona è partita subito la richiesta di aiuto. Nel giro di pochi minuti, i

mezzi di soccorso sono arrivati in maniera massiccia sul posto: si tratta di tré ambulanze dalla Croce Rossa della

zona e un'automedica da Montecchio. Sulla Fiat Punto c'era alla guida un 85enne di San Polo d'Enza, con a bordo la

moglie 80enne, La vettura dopo lo scontro con la Volkswagen Up condotta da una 48enne di Bibbiano, ha terminato

la corsa contro due contatori del gas causandone la fuoriuscita. I due anziani sono stati ricoverati all'Arcispedale

Santa Maria Nuova di Reggio Emilia per le cure del caso, I vigili del fuoco e i tecnici del gas, fatti intervenire sul posto

in breve tempo, si sono occupati della messa in sicurezza del contatore danneggiato. Nessuno dei feriti, per fortuna,

risulta essere comunque in pericolo di vita. Sul posto tré ambulanze e i carabinieri per i rilievii' auto degli anziani è

finita contro i contatori del gas -tit_org-incidente provoca una fuga di gas

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Quartieri al buio per un blackout [Redazione]

BIBBIANO. Ieri sera, poco dopo le 21, un blackout ha interessato alcuni quartieri residenziali situati tra Bibbiano e

Barco. A provocarlo è stato un guasto a un palo della luce situato in via Enrico Fermi. Sul posto, chiamati dai residenti

preoccupati, sono subito accorsi i vigili del fuoco. La situazione era però sotto controllo e i pompieri, a loro volta,

hanno chiamato l'Enel, che dopo poco ha spedito in via Fermi una squadra di tecnici. A danneggiare il palo della luce

potrebbe essere stato il forte vento cheuna settima fa ha soffiato su tutta la provincia, unito a forti scrosci di pioggia. -

tit_org-

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Inchieste, in campo anche il Csm [Fabrizio Colarieti]

Affiancherà i magistrati di Rieti e Ascoli. Vertice in Procura RIETI - II Csm affiancherà i magistrati di Rieri e Ascoli

Piceno in prima linea nelle inchieste sul sisma che il 24 agosto scorso ha devastato il centro Italia. A confermare

l'impegno è stato il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, nel corso di un

incontro avvenuto ieri nell'aula Alberto Caperna del tribunale di Rieti. L'incontro è stato molto fruttuoso - ha spiegato

Legnini a margine della riunione - e il Csm farà quanto nei suoi poteri per assistere gli uffici giudiziari impegnati nelle

inchieste sul terremoto. Abbiamo soprattutto ascoltato i capi delle due procure - ha aggiunto - per avere un quadro

completo sulle necessità e sulle domande di giustizia. Abbiamo parlato di maggiori risorse e strumenti, della possibilità

per le procure impegnate nelle indagini di attingere alle migliori esperienze che abbiamo e, naturalmente, nel caso ce

ne sia bisogno, di potenziare gli organici in questa fase di emergenza che vedrà un importante aumento di

procedimenti sia penali che civili. All'incontro, oltre i vertici delle due procure, hanno partecipato anche il primo

presidente della suprema Corte di Cassazione, Giovanni Canzio, il procuratore generale presso la corte d'appello di

Roma, Giovanni Salvi, quello di Ancona, Vincenzo Macn, il presidente della settima commissione del Csm, Francesco

Cananzi, e alcuni consiglieri. Dalla riunione è emerso che il Csm è pronto a mettere in campo non solo maggiori

risorse umane, ma anche un pacchetto di regole e norme secondarie per fare fronte ad emergenze come queste. È

nostro compito - ha spiegato Legnini - studiare strumenti di coUaborazione a carattere generale per fare fronte alle

emergenze, anche insieme al dipar- A sinistra: pronti i moduli che ospiteranno gli alunni di Amatrice. A destra:

Pescara delTronto,un paese fantasma timento di Protezione civile che ringraziamo per lo straordinario lavoro che sta

facendo qui. Le indagini penali, la risposta della giustizia e la vigilanza sulla ricostruzione, non sono ostacoli, ha detto

ancora il vicepresidente del Csm, bensì risorse per chi sta fronteggiando l'emergenza. Per quanto riguarda le

indaginicorso, il pg di Roma, Giovanni Salvi, ha confermato che esiste già una previsione di lavoro alfine di avviare

una proficua collaborazione con la Protezione civile. È stato definito e condiviso - ha spiegato il procuratore generale

di Roma - uno scadenzario per quanto riguarda la collaborazione con la Protezione civile per liberare rapidamente gli

edifici sottoposti a sequestro subito dopo le attività peritali in svolgimento, cosi da consentire la rimozione delle

macerie. E già concordato, si tratta solo di metterloatto. Fabrizio Colarieti -tit_org-

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Il Comune di Amatrice ha querelato Charlie Hebdo per le vignette sul sisma [Redazione]

Il Comune diAmatrice ha querelato Charlie Hebdo per le vignette sul sisma RIETI - II Comune di Amatrice ha

depositato ieri mattina, presso la procura del tribunale di Rieti, una denuncia-querela per diffamazione aggravata

relativa alla vicenda delle vignette pubblicate dal periódico francese Charlie Hebdo. L'atto è stato presentato

dall'avvocato Mario Cicchetti, in qualità di legale dello stesso Comune colpito dal sisma del 24 agosto. Il periódico

francese Charlie Hebdo, nella prima vignetta dedicata al terremoto del centro Italia, secondo quanto espongono nella

querela i legali del Comune diAmatrice, aveva raffigurato le vittime del sisma in modo tale da somigliare a degli

stereotipati piatti della tradizione culinaria italiana, mentre una seconda vignetta aveva attribuito la colpa della

devastazione del centro Italia alla mafia. Si tratta di un macabro, insensato e inconcepibile vilipendio delle vit time di

un evento naturale spiega l'avvocato Mario Cicchetti -. La critica, anche nelle forme della satira, è un diritto inviolabile

sia in Italia che in Francia, ma non tutto può essere "satira" e in questo caso le due vignette offendono la memoria di

tutte le vittime del sisma, le persone che sono sopravvissute e la città di Amatrice. Ad avviso dello stesso legale

appare assolutamente configurabile la diffamazione aggravata e non si può ritenere in alcun modo sussistente

l'esimente del diritto di critica nella forma della satira. Il mio principale pensiero è per la ricostruzione e le persone in

tenda. La priorità è sgomberare il prima possibile le tendopoli, perché prima si sgombrano, prima si fanno le opere di

urbanizzazione e prima vengono consegnate le case ha scritto ieri sul suo profilo Facebook il sindaco di Amatrice,

Sergio Pirozzi. Per il resto, e mi riferisco a Charlie Hebdo, era doveroso sporgere denuncia - conclude il post di Pirozzi

- perché hanno offeso la mia comunità e gli italiani. No comment da parte del responsabile della comunicazione di

Charlie Hebdo sulla vicenda. Per ora - tagliano corto a Parigi - la redazione non fa alcun commento sul tema. -tit_org-

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Piacenza -Quindici i volontari inviati ad Amatrice [Redazione]

Quindici i volontari inviati adAmatrice La terra trema, ma Anpas Piacenza non si ferma. Da quella prima scossa del 24

agosto a oggi circa 15 sono stati i volontari piacentini delle pubbliche assistenze che sono scesi nel centro Italia per

dare una mano nei campi di accoglienza di Anpas regionale ad Amatrice e della Regione Emilia Romagna a

Montegallo. I primi sono partiti a qualche giorno di distanza dall'inizio del terremoto è progressivamente si sono

alternati ai volontari delle altre pubbliche assistenze della Regione: fra il 17 e il 24 è atteso un altro contingente di

equipaggi del soccorso della nostra provincia che dovrebbe dare ü cambio a quelli ancora giù. Nel frattempo però

Anpas provinciale ha aderito alla sottoscrizione lanciata da Editoriale Libertà e si è detta pronta a sostenere la buona

causa: nel centro Italia l'associazione ha fatto e sta facendo tuttora molto, supportando a 360 gradi l'attività di Anpas

regionale per quanto riguarda la gestione strutture e dei mezzi, oltre che la turnazione del personale e fornendo anche

un aiuto nella gestione della vita del campo di accoglienza. Molti nostri volontari sono scesi proprio per aprire il campo

di Amatrice e per dare un aiuto a Montegallo ha spiegato ancora U coordinatore provinciale Paolo Rebecchi,

continueremo su questa strada. Parab. -tit_org-

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Piacenza -Stroncata da un malore sul balcone, l`Sos del vicinoVigili del fuoco e 118 sul posto per rianimarla ma la donna, una piacentina di 71 anni, purtroppo non ce l'ha fatta

[Redazione]

Stroncata da un malore sul balcone, l'Sos del vicino Vigili del fuoco e 118 sul posto per rianimarla ma la donna, una

piacentina di 71 anni, purtroppo non ce l'ha fai Muore colta da malore sul balcone di casa e il primo a rendersene

conto è un vicino, che la vede riversa e chiede l'intervento dei soccorsi (rivelatesi purtroppo inutile). E' accaduto ieri

mattina intorno alle 9.30 in via Gobetti, trasversale di via Manfredi. Vittima della tragica fatalità una piacentina di 71

anni. Il marito è uscito di casa alle 9 per svolgere alcune commissioni. La moglie, uscita sul terrazzo forse per

accudire ai suoi fiori, è stata colpita da un improvviso malore. L'anziana si è accasciata e un inquilino che l'ha vista ha

subito chiamato il 115. I vigili del fuoco hanno girato la segnalazione anche al 118 e sono subito accorsi sul posto con

una squadra; erano già pronti a salire al secondo piano con una scala, ma l'intervento non è stato necessario, perché

nel frattempo il marito della donna era tornato a casa ed ha aperto ai pompieri, che resisi conto della situazione hanno

tentato di denbrillare la padrona di casa. Intanto sul posto sono accorse anche un'autoambulanza del 118,

un'automedica e un'auto infermieristica degli stessi pompieri. I vigili del fuoco hanno tentato tré scariche con il

defibrillatore, ma ogni tentativo è stato vano. Subito dopo sono arrivati i sanitari del 118, che hanno cercato di

rianimare la poveretta. Purtroppo ogni sforzo del personale sanitario per mantenere in vita la donna si è rivelato vano,

e il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso. Sul posto vigili del fuoco e mezzi del 118, ma purtroppo

la donna non si è ripresa -tit_org- Piacenza -Stroncata da un malore sul balcone,Sos del vicino

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Piacenza -Domenica in azione i campioni scodinzolantiI cani tornano protagonisti della manifestazione organizzata dal Gruppo cinofilo La Lupa

[Nn]

Domenica in azione i campioni scodinzolanti I cani tornano protagonisti della manifestazione organizzata dal Gruppo

cinofilo La Lupa i Dimostrazioni della loro abilità e tanti consigli su come educarli al meglio. Sarà una giornata

interamente dedicata ai nostri amici a quattro zampe quella di domenica prossima, con l'ottava edizione della

manifestazione "4 zampe in azione". Come da tradizione, sarà il campo di addestramento di via XXIV Maggio 49 la

cornice dell'evento, organizzato dal Gruppo Cinofilo La Lupa con il patrocinio del Comune di Piacenza, della Regione

Emilia Romagna e dell'Agenzia Regionale di Protezione Civile. I nostri amici ci dimostreranno come lavorano per

aiutarci in innumerevoli circostanze, dalla ricerca di sostanze stupefacenti alla ricerca di dispersi in superficie, e come

si divertono i binomi cane/uomo in molteplici discipline sportive. Naturalmente si potrà partecipare col proprio Fido, e

durante la manifestazione si potranno chiedere consigli agli educatori cinofili per migliorare la convivenza. Per tutti i

partecipanti è previsto un gadget, fino ad esaurimento. Il taglio del nastro è previsto alle 14.30, alla presenza delle

autorità e la benedizione dei presenti da parte dei frati minori. Gli ospiti della manifestazione, con le loro emozionanti

e spettacola ri esibizioni, saranno; le Unità Cinofile antidroga della Guardia di Finanza, William Arata campione

italiano di Disc Dog e Alessandro Califano per la dimostrazione di Disc Dog, Liliana Ferrari Bruno della Dancing Dogs

and Freestyle per la dimostrazione di Dog Dance, Giulia Reali con l'associazione 6 Zampe ASD per la dimostrazione

di Treibball, Luca Menozzi con l'associazione Acuv per la dimostrazione di Mondioring, l'Associazione Provinciale

Tartufai Piacentini per la dimostrazione di ricerca tartufi, il Gruppo Cinofilo La Lupa con le Unità Cinofile per la ricerca

di persone disperse, in collaborazione con i truccatore della Croce Rossa Italiana e un equipaggio del 118 di

Piacenza. Alle 18, chiunque voglia divertirsi potrà partecipare ai due concorsi: "II cane con la faccia del padrone" e "II

cane più veloce". Le iscrizioni sono aperte dalle 10. Una giuria di bambini decreterà i vincitori che verranno premiati

con buoni spesa in un negozio di animali o una fornitura di cibo secco per cani. Chiusura della manifestazione alle 19

con l'estrazione dei 30 biglietti vincenti della lotteria (pri mo premio televisore led 32"), l'intera giornata è ad ingresso

gratuito. Sarà anche l'occasione per conoscere e sostenere "La Lupa" del presidente Gabriele Morni, attiva a

Piacenza dal 2005 con lo scopo di svolgere attività di protezione civile e in particolare di soccorso cinofilo, ricerca di

persone disperse in superficie e sotto le macerie. Gabriele Faravelli ti taglio dei nastro è per fé 14 e 30 di domenica. A

destra la presentazione della manifestazioneYS BjlKalaEB -tit_org-

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Base per la protezione civileIl sindaco di S. Giorgio:

[Redazione]

II sindaco di S. Giorgio: istituzioni assenti, vogliamo risposte SAN GIORGIO - Le foto sono da "amarcord", le pantere

guardano avanti, alla nuova stagione di Ghedi. Il vuoto resta a San Damiano. Ecco perché il sindaco Giancarlo

Tagliaferri torna a porre con forza tré interrogativi: In considerazione del fatto che l'aeroporto è attualmente operativo

ed in uso come dichiarato più volte, con strutture nuove ed efficienti, quali problematiche potrebbero ostacolare un

insediamento dell'attività della protezione civile?Quali problematiche potrebbero rendere irrealizzabile il progetto di

uno scalo commerciale? Al fine di non deteriorare un bene comune come l'aeroporto, qual è il progetto attuale che il

governo intende perseguire nel prossimo futuro?. Sono interrogativi che pongo - ci dice Tagliaferri - a fronte della

totale assenza delle istituzioni, Governo nazionale e regionale, in questa delicata fase. Lo scioglimento del 50 Stormo

- prosegue - alimenta le paure del prossimo futuro di questo territorio. Le incertezze espresse da qualche anno sono

purtroppo diventate le certezze dei giorni nostri. Già da tempo, a seguito della decretata chiusura dell'aeroporto, era

stato richiesto al sottoscritto e agli altri Sindaci del territorio di attivarci per proporre delle soluzioni alternative. Come

già ribadito più volte, una soluzione coerente, pragmatica e ottimale potrebbe essere quella di ospitare la realtà della

protezione civile regionale o nazionale in questo aeroporto. Infatti come purtroppo ci hanno insegnato gli eventi in cui

è stato richiesto l'intervento della Protezione Civile, avere una base logistica autonoma e performante sarebbe di

fondamentale importanza. Inoltre, averla all'interno di un aeroporto conferirebbe l'adeguata capacità di trasferimento

di uomini e mezzi con rapidità, elemento fondamentale per la peculiare attività della Protezione civile; celerità nelle

operazioni di soccorso. Questa soluzione potrebbe non essere disgiunta dalla possibilità di riconvertire l'aeroporto in

uno scalo commerciale. Forse sarò anacronistico - conclude - ma sento il dovere di ricordare a tutti che siamo ancora

in uno stato democratico. I cittadini dovrebbero essere coinvolti nella identificazione della de stinazione d'uso di una

realtà di queste dimensioni, che ha impregnato e scandito il passato di questo territorio e sarebbe legittimo respirare e

sentire anche il vento del futuro. Sarebbe una scelta molto più democratica, capace di dare finalmente e veramente

voce anche ai cittadini e non giudicarli semplicemente perché hanno una legittima paura di perdere l'indotto

economico che l'aeroporto di San Damiano in questi anni ha ge nerato. parom II sindaco Tagliaferri Una foto della

seconda metà degli anni Sessanta quando si parlava della "bomba nudeare"a San Damiano. Bomba su cui

inutilmente cercavano di avere notizie i piacentini invitati alla base dai piloti americani (nei primi anni dopo la

riapertura, secondo le regole Nato) per giocare ad una tombola del tutto nuova per loro, il bingo, oppure ospiti della

Calotta per le feste danzanti organizzate dai giovani ufficiali piloti del 50 Stormo 1986: in vista dell'arrivo deiTornando

cresce il fronte della protesta. Pacifisti manifestano in piazza Cavalli bruciando un Tornado di cartone 1996: visita del

ministro della difesa Volker Ruhe al contingente tedesco. La missione dei Tornado della Lutwaffe rischierati nella base

di S. Giorgio fu seguita con enorme interesse internazionale perché si trattava della prima operazione militare

operativa della Germania dalla fine della seconda guerra mondiale -tit_org-

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Benzina e solidarietà: raccolti 568 euro [Redazione]

ROTTOFRENO - (mm) La catena di solidarietà che ha preso il via all'indomani del terremoto che ha colpito il centro

Italia coinvolge anche gli imprenditori piacentini. Francesco Manini, 28enne titolare di un'area di servizio inaugurata

poco più di un mese fa lungo la via Emilia nei pressi dell'area produttiva di San Nicolo (poco lontano da Lpr), ha

promosso un'iniziativa denominata "Stiamogli vicino". Durante due differenti giornate Manini ha deciso di destinare

una parte degli introiti dei rifornimenti di benzina (un euro per ogni 50 euro di carburante) a favore dei terremotati. Al

termine della due giorni di solidarietà l'imprenditore piacentino ha raccolto 568 euro, grazie ai clienti che hanno aderito

all'iniziativa. La somma è stata subito messa a disposizione, tramite un bonifico bancario, dell'Associazione Emilia

Romagna per sisma Centro Italia. L'iniziativa avviata in modo autonomo da Manini si aggiunge alle decine di altre

iniziative che in tutta la provincia vengono organizzate da associazioni, privati e imprenditori per tentare di portare un

po' di sollievo in questo momento di cosi grande bisogno per chi è stato colpito dal terremoto. Mi sentivo in dovere di

fare qualcosa - spiega Manini - in quanto sono molto sensibile a questi argomenti. 1 La donazione per i terremotati -

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Terremoto , si riparte dalla scuola = La scuola è pronta: la normalità riparte da alunni e

docenti [Alessandra Lancia]

Terremoto, si riparte dalla scuola Questa mattina l'inaugurazione dell'anno con la ministro Giannini. Attività didattiche

anche nel pomeriggii ^ Tendopoli da sgomberare per iniziare le opere di urbanizzazione dei villaggetti. Già individuate

tutte le are ' I colori a pastello e i tetti in legno hanno fatto il miracolo: stamattina i bambini e i ragazzi di Amatrice non

avranno container per le loro classi ma una scuola coloratissima e accogliente dove ritrovarsi e cominciare l'anno

scolastico. L'inaugurazione, a San Cipriano, è prevista per le 10, presenti la ministro della Pubblica Istruzione Stefania

Giannini che la scuola riaperta puntualmente l'aveva promessa sin da una settimana dopo il terremoto. Anche

Cittareale avrà i suoi moduli-scuola, dopo che la Protezione Civile ha giudicato inagibile l'edificio del paese. I lavori di

sistemazione dell'area, in zona Pallottini, sono iniziati domenica e andranno avanti per giorni prima di ridare agli alunni

e agli studenti del posto la possibilità di mantenere la scuola in paese. Incombe, intanto, il problema dello sgombero

delle tendopoli. Si tratta di decidere in fretta dove andare, per lasciare campo libero ai tecnici che dovranno allestire i

villaggetti con i Map, i moduli abitativi prowisori. Questo è l'imperativo per Amatrice e questo ha chiesto anche ieri,

tenda per tenda, il sindaco Sergio Pirozzi alla sua gente. Servizi a pag. 36 ministro Giannini La scuola è pronta: la

normalità riparte da alunni e docenti La ministro Giannini all'inaugurazione a San Cipriano A Cittareale bisognerà

attendere. Il caso di Fiamignano LA RIPRESA colori a pastello e i tetti in legno hanno fatto il miracolo: stamattina i

bambini e i ragazzi di Amatrice non avranno container per le loro classi ma una scuola coloratissima e accogliente

dove ritrovarsi e cominciare l'anno scolastico. L'inaugurazione, a San Cipriano, è prevista per le 10, presenti la

ministro della Pubblica Istruzione Stefania Giannini - che la scuola riaperta puntualmente l'aveva promessa sin da una

settimana dopo il terremoto - il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, i cui uomini hanno fatto il

miracolo di trasformare un campo incolto in un giardino, il capo della Protezione Civile Fabri- zio Curdo, che può

spuntare dalla sua lista un altro obiettivo raggiunto, la regolare apertura dell'anno scolastico nel paese più duramente

colpito dal terremoto e naturalmente il sindaco Sergio Pirozzi, che aveva chiesto sin dal primo giorno che Amatrice

potesse riavere una scuola per i suoi ragazzi. All'inaugurazione sarà presente anche il presidente dei Giovani

Industriali, Marco Gay. La scuola - che in questi convulsi giorni ha rappresentato una sorta di diga al temuto

smottamento a valle della popolazione, chi verso Rietì, chi verso Roma, chi verso L'Aquila - conta al momento 150

iscritti e funzionerà non solo la mattina con le normali lezioni didattiche ma anche il pomeriggio, con tutta una serie di

attività extra che verranno garantite da un am pio fronte di associazioni, enti, movimenti. Verranno a lavorare con i

nostri bambini Telefono Azzurro e Save the Children, Action Aid e gli studenti delle Università de L'Aquila e di Roma,

e poi i Servizi sociali della Comunità montana del Velino - tenta un primo elenco la Pitoni -si tratta di fare una

programmazione per evitare sovrapposizioni e dare continuità a queste attività per tutto l'anno scolastico. GLI ALTRI

COMUNI Anche Cittareale avrà i suoi moduli-scuola, dopo che la Protezione Civile ha giudicato inagibile l'edificio del

paese. I lavori di sistemazione dell'area, in zona Pallottini, sono iniziati domenica e andranno avanti per giorni prima di

ridare agli alunni e agli studenti del posto la possibilità di mantenere la scuola in paese. Niente moduli invece a

Fiamignano, dove pure la media era risultata inagibile per danni riportati dal terremoto: Abbiamo risolto il problema

rivedendo l'organizzazione degli spazi negli edifici agibili - dice il sindaco Cannine Rinaldi - domani (oggi per chi

legge, ndr) riaprir

anno le Elementari, giovedì le Materne e le Medie sistemate nell'edificio della Materna. Il vero problema a Fiamignano

è la sede comunale: Mi ritrovo con un certificato di inagibilità per cui per stare tranquillo dovrei chiudere gli uffici,

sospendendo i servizi. Continuiamo a stare aperti ma assumendomi responsabilità enormi. Capisco che ora ci sono

altre priorità ma prima o poi anche il caso del Comune di Fiamignano dovrà essere affrontato. A Rieti continua la

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polemica sulla sicurezza degli edifici scolastici: Domani (oggi per chi legge, ndr) avremo il quadro completo delle

verifiche post sisma, scuola per scuola - dice il sindaco Petrangelt - non risultano situazioni problematiche anche se è

tempo di andare ad approfondire tutte le valutazioni fatte in precedenza, aggiornarle e avviare una interlocuzione con

governo e Regione perché ci vengano assegnate le risorse che servono per metterlesicurezza. A breve partiranno i

lavori di miglioramento sismico alla Sisti e alla materna di via de Juliis. Alessandra Lancia ATTIVITÀ' DIDATTICHE

ANCHE IL POMERIGGIO GRAZIE A UNA SERIE DI INIZIATIVE COLLATERALI Maria Rita PitonUna delle aule della

nuova scuola di Amatrice -tit_org- Terremoto, si riparte dalla scuola - La scuola è pronta: la normalità riparte da alunni

e docenti

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Tendopoli da sgomberare, sistemazioni da decidere [A.l.]

IL POST SISMA Tendopoli da sgomberare, sistemazioni da decider Decidere, e decidere in fretta dove andare, per

lasciare campo libero ai tecnici che dovranno allestire i villaggetti con i Map, i moduli abitativi prowisori. Questo è

l'imperativo per Amatrice e questo ha chiesto anche ieri, tenda per tenda, il sindaco Sergio Pirozzi alla sua gente. I

lavori di urbanizzazione delle aree devono iniziare il più presto possibile se vogliamo evitare che il freddo blocchi i

cantieri ripete il sindaco - Per questo dobbiamo liberare quanto prima i campi, così che non ci siano ritardi nelle

prossime fasi di gestione dell'emergenza. E soprattutto che questi ritardi non possano essere addebitati alla gente di

Amatrice. Via dalle tende ma per andare dove? Dove meglio credono, approfittando innanzitutto del contributo per

l'autonoma sistemazione o prendendo il coraggio a due mani e rientrando in quegli edifici che hanno retto al terremoto

e superato le verifiche di agibilità dei tecni ci della Protezione Civile. Le aree dove allestire i villaggetti sono state già

individuate e consegnate alla Protezione Civile ma saranno le società che si sono aggiudicate le forniture dei map a

dover provvedere alla progettazione e all'allestimento delle casette e Pirozzi preme perché questo avvenga fattofretta.

Tra Accumoli e Amatrice a tutto ieri il numero di persone assistito nelle tendopoli era sceso a 988, il grosso delle quali

concentrate nei campi di Amatrice e frazioni, considerato che erano in fase di smontaggio le tendopoli di Fonte del

Campo, Illica e Grisciano nel comune di Accumoli. Ad Amatrice è invece in fase di smobilitazione la struttura allestita

nel Palazzetto dello Sport, che nelle primissime ore dal sisma funzionò come punto di primo soccorso per i feriti, e poi

nelle settimane successive come cucina da campo. Da oggi ospiterà invece gli studenti del liceo Scientifico sfrattati

dal container divenuto Centro operativo comunale dei soccorsi: ma sarà solo per un paio di settimane, il tempo che la

Protezione Civile di Trento allestisca anche per loro a San Cipriano un modulo scuola con gli spazi che gli occorrono.

Altro tema che preme, l'assistenza ad agricoltori e allevatori dei comuni e delle frazioni e la spinta alla ripartenza di

piccole attività commerciali che hanno anche funzioni sociali come bar e ristoranti: erano 390 le imprese censite ad

Amatrice e 84 ad Accumoli. La Regione, sia con l'assessorato all'Agricoltura che con l'assessorato allo Sviluppo

economico è in campo sin dalla prima ora ma non sarà facile far rifiorire quello che al momento appare un deserto.

A.L. LA AREE DOVE ALLESTIRE I VILLAGGI GIÀ' INDIVIDUATE MA ORA SERVE REALIZZARE LE OPERE DI

URBANIZZAZIONE La popolazione deve decidere sul post tendopoli -tit_org-

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È scomparso l`albergatore Mauro Gennaro [Redazione]

TERMINILLO E'SCOMPARSO L'ALBERGATORE MAURO GENNARO E' morto a Roma Mauro Gennaro (nella foto),

gestore a Campoforogna dell'hotel Terminillo (l'ex Gii, l'ospedale per i soldati tedeschi durante la seconda guerra

mondiale), che con la cooperativa Gesit aveva rilevato nel 2000 dalla Regione, aggiudicandosi la conduzione per 25

anni. Originario di Rietì, figlio di un cuoco impiegato proprio nell'ex Gii, poi trasferitesi a Roma per lavoro, Gennaro

aveva dato vita a diverse iniziative tentando di rilanciare l'hotel e l'annesso ristorante, ma nel 2012 lo smottamento del

muro di cinta aveva costretto i vigili del fuoco a dichiararne l'inagibilità. Ne era scaturito un contenzioso tra lo

scomparso e la Regione, proprietaria dell'edificio, affinchè quest'ultima intervenisse oer i lavori di consolidamento. Il

suo attivismo, nel 2014, aveva anche portato Mauro Gennaro a fondare il Lions Club Terminillo-Micigliano. I funerali

sono stati celebrati ieri a Rieti. -tit_org- È scomparsoalbergatore Mauro Gennaro

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Inchiesta sul sisma, il Csm in tribunale = Indagini rapide per dare risposte certeIl vice presidente del Csm, Legnini (nella foto con il presidente del tribunale Mele e il membro togato Palamara) ha

incontrato i pm impegnati nelle inchieste. Era presente il presidente della Cassazione, Canzio. Cavoli a pag. 37

[Massimo Cavoli]

Inchiesta sul sisma, il Csm in tribunale II vice presidente del Csm, Legnini (nella foto conii presidente del tribunale

Mele e il membro togato Palamara) ha incontrato i pm impegnati nelle inchieste. Era presente il presidente della

Cassazione, Canzio. Cavoli a pag. 37 Crolli. A i di di e Indagini rapide per dare risposte certe Hn tribunale

delegazione del Csm, guidata dal vice presidente ^Accordo con la Protezione civile per rimuovere subito le macerie

ha incontrato il pool di magistrati che investiga sul terremoto dopo la perizia sui crolli e favorire la ricostruzione. Uffici

rinforzat IL VERTICE Le persone hanno il diritto di avere risposte sui motivi per cui sono crollate le loro case,

causando tanti morti e la legge ha il dovere di rispondere in tempi rapidi. Una risposta che deve essere data anche in

quei casi ove non si riscontrassero profili di responsabilità penale. Questo obiettivo è possibile perseguirlo con

indagini efficaci, mirate e selettive. Giovanni Legnini, vice presidente del Csm, sintetizza così la risposta che tutti

attendono: accertamenti rapidi sulle cause che hanno determinato i crolli delle case nei paesi del centro Italia,

scongiurando i temuti tempi lunghi della giustizia, triste spettacolo italiano, che troppe volte vanificano attese e

speranze. Legnini, ieri, è venuto a Rieti, in un tribunale blindato come non mai (quasi a evocare una strenua

resistenza al ventilato accorpamento con l'Umbria), per presie dere un vertice dove l'obiettivo era fare il punto e

pianificare le iniziative con i magistrati impegnati sul campo allo scopo di evitare ristagni nella doppia inchiesta per

disastro colposo aperta dalle procure di Rieti e Ascoli Piceno. A fianco a lui, c'è il primo presidente della Cassazione

nonché componente di diritto del Csm, Giovanni Canzio ( Condivido tutte le cose che ha detto Legnini ), tornato

nell'aula che per diciotto anni lo ha visto prima pubblico ministero (fu sua l'inchiesta condotta sul terremoto che colpì

l'alta valle del Velino e la Valnerina, nel 1979, e, poi, anche la sentenza pronunciata nel 1994, come presidente del

collegio giudicante del tribunale di Rieti, sugli abusi edilizi commessi all'hotel Roma di Amatrice, crollato dopo il sisma

dello scorso agosto ndr) e poi giudice, i presidenti delle Corti di Appello di Roma e Ancona, i procuratori di Rieti

(Giuseppe Saieva) e Ascoli (Michele Renzo), il procuratore generale di Roma, Giovanni Salvi, alcuni componenti

dell'organo di autogoverno della magistratura (c'era il presidente della settima sezione che si occupa

dell'organizzazione degli uffici giudiziari) e i pm reatini Cambi, Gammarota, Bennetti e Maruotti. SOSTEGNO II Csm

farà quanto nei suoi poteri per assistere gli uffici giudiziari impegnati nelle indagini ha riassunto al termine Legnini,

presenti anche i componenti del Consiglio dell'ordine degli avvocati di Rieti - Abbiamo ascoltato i capi degli uffici per

avere un quadro completo sulle necessità e sulle domande di giustizia. Abbiamo parlato di risorse, della possibilità per

gli uffici impegnati nelle indagini di attingere alle migliori esperienze che abbiamo e, naturalmente, nel caso ce ne sia

bisogno, su richiesta dei capi delle procure, di potenziare gli organici in questa fase di emergenza. Le indagini penali,

la risposta della giustizia e la vigilanza sulla ricostruzione non sono ostacoli, bensì risorse per chi sta fronteggiando

l'emergenza. Fondamentale sarà procedere con ordine, questo pare di capire l'indirizzo scaturito dall'incontro definito

fruttuoso dai partecipanti. Lo chiarisce Giovanni Salvi, procuratore generale della Corte di Appello di Roma: Abbiamo

defi nito e condiviso uno schema di collaborazione con la Protezione civile per liberare rapidamente gli edifici

sequestrati subito dopo le attività peritali in corso, così da consentire la rimozione delle macerie. E' già concordato, si

tratta solo di metterlo in atto. Dopo questa fase, si potrà lasciare spazio ai processi di ricostruzione, così da non int

ralciarli, per consentire ai magistrati di concentrarsi sulle indagini. POTENZIAMENTO Lo sbarco in forze del Consiglio

superiore a Rieti ha colto molti di sorpresa. In senso favorevole, va specificato, perché denota un livello alto di

attenzione su una tragedia che ha sconvolto il Reatino e l'Ascolano e che non trova pari riscontri in altri, pur

drammatici, eventi del passato. Fino al punto che sono pronti i rinforzi: Per far fronte alle emergenze invieremo più

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magistrati nelle strutture giudiziarie delle zone colpite dal sisma. A L'Aquila (nel corso dell'incontro non sono mancati i

riferimenti al metodo investigativo applicato dalla procura in Abruzzo in occasione del sisma del 2009 ndr) molte delle

soluzioni individua te dopo il terremoto sono state frutto delle capacità e dell'inventiva dei magistrati locali. C'è

l'impegno del Csm a individuare soluzioni per far fronte alla straordinaria domanda di giustizia, ad attingere alle

migliori esperienze di altri uffici giudiziari per definire le buone prassi amministrative in grado di mettere gli uffici

giudiziarigrado di far fronte al meglio ha detto ancora Giovanni Legnini. Fin qui l'impegno, condiviso da tutti,

aspettando i risultati sul campo. Massimo Cavoli IL PRESIDENTE DELLA CASSAZIONE CANZIO E LEGNINI

ACCOLTI DAL SINDACO PETRANBELI AL LORO ARRIVO A PIAZZA BACHELET NELL'AULA CAPERNA ERANO

PRESENTI I VERTICI DELLE CORTI DI APPELLO DI ROMA E ANCONA E I PROCURATORI CAPO DI RIETI E

ASCOLI -tit_org- Inchiesta sul sisma, il Csm in tribunale - Indagini rapide per dare risposte certe

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Alessio Bucci trasferito nel reparto di chirurgia [Redazione]

Alessio Bucci, il 38enne tiglio di Arnaldo, uno dei due titolari dell'hotel Roma di Amatrice (l'altro è il nipote Alfonso che

ha preso il posto di Aleandro Bucci, fratello di Arnaldo, scomparso negli anni scorsi) rimasto coinvolto nel rovinoso

crollo dell'albergo a causa del sisma, è stato trasferito dal reparto di terapia intensiva a quello di Chirurgia vascolare,

sempre dell'ospedale San Salvatore de L'Aquila. In particolare, gli ultimi esami di laboratorio, effettuati sul paziente,

hanno dato responsi incoraggianti. AHATRICE ALESSIO BUCCI TRASFERITO NEL REPARTO DI CHIRURGIA

Bucci, uscito dal coma, dovrà proseguire la sua battaglia sanitaria per recuperare l'attività circolatoria a causa del

crollo della struttura ricettiva in cui si trovava al momento del terremoto, diventata uno dei simboli della tragedia,

recentemente finito anche sotto sequestro da parte della procura della repubblica di Rieti perla morte di alcuni ospiti. Il

numero dei feriti, trasportati finora all'ospedale aquilano dal momento della prima scossa, è di 52 unità. Il maggior

numero di persone ricoverate, per traumi riportati nel sisma di Amatrice, si trova nel reparto ortopedia. -tit_org-

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Sequestrati edifici e documenti: ma decisiva resta l`analisi tecnica [M.cav.]

IL PUNTO Sequestrati edifici e documenti: ma decisiva resta Fanalisi tecnica Si procede con i sequestri di edifici

pubblici e privati (68 fino all'altro giorno) ad Amatrice e Accumoli, un'operazione che punta a catalogare i reperti ma

anche propedeutica per acquisire atti, progetti, autorizzazioni e quant'altro possa servire per ricostruire "la storia" degli

immobili distrutti o danneggiati dal terremoto. Materiale che sarà messo a disposizione del perito incaricato dalla

procura (l'ingegner Antonello Salvatori, docente universitario all'ateneo abruzze) e dei suoi collaboratori, perché

rispondano ai quesiti sulle cause di tanti crolli. La Guardia di finanza, impegnata con forestale e carabinieri, ha

sequestrato una nutrita documentazione contabile sui contributi erogati dopo il sisma del 1997 e utilizzati per

intervenire su opere pubbliche nelle zone terremotate, ora crollate o danneggiate. Cattivi progetti, interventi antisismici

certificati ma solo in parte realizzati, uso distorto di fondi pubblici destinati a consolidare chiese, scuole e caserme.

Insomma, c'è molto nel mirino del pool di sostituti coordinati dal procuratore Giuseppe Saieva che sta ricalcando la

linea investigativa adottata a L'Aquila, nel 2009, dal procuratore Alfredo Rossini e dal vice Fabio Picuti. Quella procura

cominciò collocando con esattezza le vittime all'interno degli edifici specifici (in certi disastri, non di rado si recuperano

corpi che si trovavano in altre case crollate), quindi si passò alla caratterizzazione delle scosse che, secondo la

normativa tecnica, non devono superare determinati parametri. Dalla caratterizzazione si può, quindi, verificare la

rispondenza di quanto costruito con le norme antisismiche. Accertamenti che furono seguiti dall'acquisizione di tutti i

progetti relativi alla costruzione o alla ristrutturazione degli edifici, incrociando i dati con eventuali in terventi successivi

di modifica. E il procuratore reggente de L'Aquila, Antonietta Picardi, di recente ha detto di essere pronta a mettere a

disposizione le competenze della propria procura nei riguardi dei colleghi di Rieti ed Ascoli Piceno. Ma, fondamentale,

restano i risultati della consulenza tecnica, la sola in grado di individuare ruoli e responsabilità legati ai crolli. M.Cav.

RIPRODUZIONE RISERVATA I RISULTATI POTRANNO ORIENTARE LE INDAGINI SULL'IMPIEGO DEI FONDI

PUBBLICI E LA REGOLARITÀ' DEI LAVORI ESEGUITI -tit_org- Sequestrati edifici e documenti: ma decisiva

restaanalisi tecnica

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Marsciano

Marsciano - Allarme rapina in banca, carabinieri armi in pugno: ma era solo un

cortocircuito = Marsciano: una rapina, no cortocircuito [Luigi Foglietti]

Marsciano Allarme rapinabanca, carabinieri armi in pugno: ma era solo un cortocircuito Marsciano: una rapina, no

cortocircuito MARSCIANO II malinteso, con tanto di armi in pugno, è accaduto ieri mattina intomo alle 11 nella piccola

frazione di Spina di Marsciano. Il sistema di allarme dell'istituto di credito - computerizzato e centralizzato - ha

segnalato un'anomalia, tanto da far scattare l'allerta rapina: così si è messo in movimento tutto l'apparato di sicurezza.

I carabinieri si sono presentati alle porte della banca armati, prima hanno bloccato l'ingresso poi sono entrati. I

dipendenti della banca, però, non si erano accorti del fatto che fosse scattato l'allarme e a quel punto sì hanno

pensato ad una rapina. Per fortuna invece era solo un malinteso. Foglietti a pag. 39 MARSCIANO Una cosa è stata

accertata, il sistema d'allarme funziona, e funzione bene. Questa volta la segnalazione non era giusta, ma va bene

così. Questo in sintesi quello che è accaduto ieri mattina intomo alle 11 nella frazione di Spina di Marsciano quando il

sistema computerizzato centralizzato della agenzia della banca Unicredit ha segnalato un'anomalia, tanto che è

partita l'allerta rapina che ha messomoto tutto l'apparato. LA VICENDA SCAnA L'ALLARME NELLA BANCA DELLA

FRAZIONE DI SPINA E ARRIVANO I CARABINIERI: MA ERA UN FALSO ALLARME Da metà dicembre 2009

quando il terremoto distrusse la piccola frazione, l'agenzia dell'istituto di credito è ospitata in un prefabbricato eretto

nel "parco commerciale" che accorpa le attività commerciali lesionate, dinanzi alle mura castellane. Dalla centrale

operativa con la quale è collegato il sistema computerizzato è stato diramato l'allarme prontamente raccolto dalle

pattuglie in servizio di vigilanza e perlustrazione sul territorio. LA RAPIDITÀ Tanta la rapidità di reazione delle forze

dell'ordine che, gli ignari impiegati forse non hanno fatto neppure in tempo a rendersi conto di quello che stava

accadendo. In effetti in pochissimi istanti hanno visto arrivare due pattuglie di carabinieri: una della stazione della

frazione e una di quella di Marsciano che, mitragliette alla mano, hanno prima bloccato l'ingresso dell'istituto di credito

per intrappolare i "presunti" rapinatori, poi non vedendo nessun so spetto sono entrati. A quel punto gli impiegati

presenti si sono spaventati perché hanno temuto che quelli fossero rapinatori con indosso uniformi dei carabinieri.

Quando si è potuto chiarire l'equivoco l'allarme è prontamente rientrato, tutti i tasselli sono così tornati al loro posto,

lasciando sì un po' scossi gli impiegati, ma consapevoli che in caso di reale necessità l'apparato di sicurezza in effetti

funzio na. Luigi Foglietti RIPRODUZIONE RISERVATA Rapina? No un cortocircuito Arrivano i carabinieri, ma è un

falso allarme -tit_org- Marsciano - Allarme rapina in banca, carabinieri armi in pugno: ma era solo un cortocircuito -

Marsciano: una rapina, no cortocircuito

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Perugia

Perugia - C`è un serpente sotto il frigo Paura in una casa [Redazione]

l Perugia C'è un serpente sotto il frigo Paura in una casa PERUGIA Paura in casa, ieri sera, a Perugia, per una

famiglia che ha dovuto chiamare i vigili del fuoco per la presenza di un grosso serpente sotto il frigorifero. I vigili hanno

catturato il rettile. -tit_org- Perugia -è un serpente sotto il frigo Paura in una casa

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Spoleto - Terremoto, la paura si vince con il gioco [Ilaria Bosi Zatori]

Terremoto, la paura si vince con il gioo NORCIA -Ascuoia in tenda, la paura del terremoto si vince giocando. Nel

primo giorno di lezioni, a Norcia così come negli altri territori colpiti dal sisma, si è puntato alla normalità: attività

ludiche, creatività e sorrisi per superare l'impatto con la nuova realtà. Palloncini colorati, bandierine e uno striscione,

con scritto Scuolandia, hanno reso l'atmosfera scolastica più accogliente, cercando di far passare in secondo piano il

caldo, che alcuni hanno comunque lamentato. Nelle scuole della Valnerina, per portare il saluto di Palazzo Donini, si è

recato ieri mattina l'assessore regionale all'istruzione Antonio Bartolini: "Con la ripresa delle attività scolastiche in tutti i

comuni colpiti dal terremoto del 24 agosto - sono state le sue parole - abbiamo potuto dare un buon segnale di fiducia

e di speranza per il futuro". Preci, Norcia, Cascia e Monteleone sono stati i Comuni visitati dall'amministratore

regionale: "La ripresa completa delle attività - ha detto - è frutto del grande lavoro di collaborazione che ha visto

impegnati tutti i soggetti coinvolti, Regione, Provincia Comuni, Protezione Civile ed Ufficio Scolastico regionale. In

questo modo ab- ILDOPOSISHA biamo potuto trovare ed attuare tutte le soluzioni possibili e più idonee per

permettere a ragazzi ed insegnanti di iniziare regolarmente l'anno scolastico, tenendo conto della situazione di

emergenza. Per noi è molto importante anche perché la tranquillità di studenti ed insegnanti può dare maggiore

serenità anche alle loro famiglie e dunque dare maggiore fiducia e sicurezza nell'affrontare i disagi, a volte gravi, che

sono scaturiti dall'evento sismico. Mentre a Preci, Cascia e Monteleone le attività sono iniziate regolarmente negli

edifici tradizionali, a Norcia abbiamo dovuto riorganizzare il tutto, vista l'inagibilità dell'edificio che ospitava la scuola

primaria. Questa prima settimana così sarà un po' diversa, sia per le varie sedi, sia per gli orari e anche per le attività

che gli studenti potranno fare". Per i più grandi, invece, l'inizio della scuola è all'insegna della conoscenza e

dell'informazione. Oggi, ad esempio, gli studenti dell'Istituto Battaglia (dove si potranno concentrare lezioni e mensa

anche di altre scuole in attesa di sedi stabili) si recheranno in visita all'Osservatorio sismico Bina di Perugia, e nei

prossimi giorni al Centro della Protezione Civile di Foligno, alla sede del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco ed

alle sedi istituzionali della Regione Umbria a Perugia. Già dalla prossima settimana riavremo a disposizione l'edificio

della Scuola secondaria di primo grado, riaprirà la scuola dell'infanzia, mentre la scuola primaria proseguirà le sue

attività presso l'Istituto Battaglia in attesa dell'installazione dei moduli della nuova sede provvisoria che sono stati

messi a disposizione dalla Consulta della Fondazioni delle Casse di Risparmio deU'Umbria". Ilaria Bosi

[email protected] Gii STUDENTI PIÙ GRANDI FARANNO UN TOUR NEI LUOGHI DOVE SI STUDIANO I

MOVIMENTI TELLURICI ^Primo giorno di scuola sotto la tenda della Caritas prima della campanella, palloncini e

bandierine ^Qualcuno si lamenta un po' del caldo, ma tutte le lezioni si sono svolte regolarmente Spoletti L'assessore

Bartolini con gli alunni -tit_org-

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Prima campanella

Spoleto - In città avvio nella assoluta normalità [Redazione]

Prima campanella In città avvio nella assoluta normalità Avvio delle lezioni nella normalità anche a Spoleto, dove gran

parte degli edifici che ospitano le scuole sono agibili. Subito dopo il suono della prima campanella, il vice sindaco

Maria Elena Bececco si è recata nelle scuole primarie cittadine, per portare il saluto istituzionale. Ma è stato il sindaco

Fabrizio Cardarelli, attraverso una lettera, ad augurare un buon anno scolastico a studenti, insegnanti e dirigenti

scolastici: "La ripresa della scuola - ha scritto - è come un rito di passaggio. Dopo i giorni spensierati e la parentesi

leggera della lunga estate, si ricomincia". Non potevano mancare riferimenti al sisma: "Quest'anno - ha evidenziato

Cardarelli - la ripresa dell'anno scolastico ha avuto un sapore particolare. Rispetto a centri più direttamente coinvolti, a

Spoleto non si sono avute conseguenze di notevole entità, così come lievi sono stati i danni all'interno degli edifici

scolastici. Abbiamo fatto sopralluoghi rigorosi, i tecnici specializzati della Protezione Civile hanno compiuto analisi

approfondite e le poche criticità sono state risolte in pochi giorni. In questo modo, seguendo gli accorgimenti e gli

standard di sicurezza, le scuole sono state in grado di accogliere, in poco tempo, la pressoché totalità degli studenti

della città. Le lezioni sono così riprese, praticamente per tutti, nel giorno stabilito dal calendario scolastico,

assicurando così a studenti, docenti e personale di svolgere ciascuno il proprio lavoro in tranquillitàe sicurezza".

Cardarelli ha quindi lodato l'offerta formativa, parlando di pluralità di proposte e strumenti pedagogici. Ila.Bo. -tit_org-

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Terni - Maltempo, palo della luce si spezza tragedia sfiorata a Borgo Bovio [Redazione]

Maltempo, palo della luce si spezza tragedia sfiorata a Borgo Bovio IL BILANCIO L'allarme è stato dato da un

cittadino che si è accorto come il pino si era piegato pericolosamente verso il muro che delimita l'oratorio di San

Francesco lungo via Sauro, appoggiandosi ad un altro albero. Sono arrivati i vigli urbani che hanno liberato la strada

dalle auto ed i vigili del fuoco che hanno provveduto a tagliare tutti rami del pino. Un lavoro fatto di corsa per evitare il

peggio, visto che l'albero si trova in una zona centralissima vicino alle scuole ed all'oratorio. Mentre verranno

monitoratì nelle prossime ore anche gli altri pini. Altro albero caduto a Maratta, mentre un ramo si è spezzato ed è

caduto lungo la strada in via Marzabotto. Un camion betoniera che -stava procedendo lungo la strada in zona La

Romita quando, per cause in corso di accerta mento si è ribaltato piegandosi su se stesso. L'autista si è ferito

leggermente, mentre il mezzo pesante è stato rialzato con fatica e con l'aiuto di una gru. LA RABBIA DEI RESIDENTI

Tragedia sfiorata in via Carnia, quartiere Borgo Bovio, dove è caduto un palo della luce. Tra i residenti monta la

rabbia: Da mesi dicono al Messaggero - avevamo segnalato all'Asm che il palo era rovinato alla base dove sono ben

evidenti i segni della corrosione per effetto della ruggine. Ieri, a causa del maltempo, è arrivato il colpo di grazia, ma

come fanno notare dalle parti di via Carnia non ci voleva un genio per capire che prima o poi quel palo sarebbe

caduto. Per fortuna al momento dello schianto non passava nessuno. Sia il marciapiede che la strada erano libere.

Comunque alcune auto, parcheggiate vicino al palo caduto, sono state colpite dai pezzi di vetro del lampione, andato

in frantumi dopo l'impatto con l'asfalto. Speriamo che ora almeno arrivi qualcuno a portarlo via questo benedetto palo.

Questa volta concludono i residenti di via Carnia - è andata bene ma è stata sfiorata la tragedia. Re.Te

RIPRODUZIONE RISERVATA Cadono altri alberi paura per un pino in via Na2ario Sauro DA MESI AVEVAMO

AWERTITO L'ASM MA NESSUNA RISPOSTA ADESSO SPERIAMO CHE QUALCUNO RITIRI IL LAMPIONE II

paolo della luce spezzato -tit_org-

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La foto del giorno [Redazione]

LA FOTO DEL GIORNO Camion In fiamme sull'Ai, all'altezza di Calenzano, ieri intorno alle 7,30. Sono intervenuti i

vigili del fuoco di Firenze. La carreggiata è stata chiusa per le operazioni di spegnimento. -tit_org-

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UN ANNO FA L'INCIDENTE

Ciao Matteo Tanti lumini e una promessa [Redazione]

UN ANNO FA L'INCIDENTE Ciao Matteo Tanü lumini e una promessa BREVE ma significativa cerimonia ieri sera

all'incrocio fra via Lorenzo il Magnifico e via Poliziano. Qui un anno fa perse la vita a 27 anni Matteo Ciappi, travolto

mentre era in motorino da un'auto che attraversò con il semaforo rosso. I familiari e gli amici di Matteo vogliono che in

questo punto molto trafficato e pericoloso, venga installata una telecamera. E il Comune ha dato assicurazione che

quanto prima verrà montato un t-red. Erano presenti l'assessore Federico Gianassi e il presidente del

QuartiereCristiano Balli. Intanto in memoria di Matteo Ciappi - che era volontario Vab - domenica è stato inaugurato

un carrello cucina per le colonne della Protezione civile, acquistato proprio con le offerte di quanti lo conoscevano e

gli volevano bene. -tit_org-

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Cena per Amatrice E aiuti dall`Università [Redazione]

Cena per Amatrice E aiuti dall'Università GLI STUDENTI dell'Università di Firenze che risiedono nei comuni colpiti dal

terremoto non pagheranno i contributi per l'anno accademico 2016/2017. Lo ha stabilito un decreto del rettore Luigi

Dei. In tema di soldarietà da segnalare la cena del circolo Sms di Serpiolle dove 400 persone hanno mangiato un

piatto di amatriciana e raccolto 7200 euro da donare alle popolazioni colpite dal terremoto. -tit_org- Cena per Amatrice

E aiuti dall Università

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CAMPI BISENZIO DUE EVENTI DI RICHIAMO

`Fare Città` pareggia col Palio della pecora A cena con Chini in 362 [M Serena Quercioli]

CAMPI BISENZIO DUE EVENTI DI RICHIAMO 'Fare Città' pareggia col Palio della pecora A cena con Chini in 362

PALIO della pecora e cena di Fare Città, fanno pari e patta almeno per le presenze. E il Rinascita (circolo che peraltro

ospita il Festival della città di Adriano Chini) ha portato a casa pure il palio intitolato alla memoria di Sergio lorio.

Sabato sera a Campi Bisenzio due eventi, entrambi di grande richiamo, hanno portato in strada (compiici anche

iniziative collaterali come il bicentenario della filarmonica Michelangiolo Paoli ) oltre un migliaio di persone. Più di 350

persone al palio, un clima bellissimo commenta il sindaco Emiliano Fossi - i volontari straordinari, i fondi raccolti per le

popolazioni colpite dal terremoto, la Banda di Campi e tutte le street band che allegramente si sono esibite, la

commozione del ricordo di Sergio insieme alla sua famiglia, la pecora buonissima cucinata dagli sfidanti. Poi la go

liardia e veracità campigiana, il grandissimo Dario Cecchini, la maestria di Leonardo Romanelli, la presenza di

Eugenio Giani, la nostra voglia di dare tutti noi stessi (menzione speciale per Eleonora Ciambellotti e Monica Roso),

un rapporto bello bellissimo, solido e aperto con la grande comunità di Campi. E' stata una serata da incorniciare. L'ex

sindaco Adriano Chini e la sua associazione Fare Città questa volta hanno centrato l'obiettivo e hanno messo a tavola

ben 362 persone, fra i quali spiccavano molti cinesi. Palio e festival hanno riacceso le serate dell'estate e ridato fiato

al dibattito politico sul futuro della città. La nota che dovrebbe far riflettere tutti però è che l'associazionismo in

generale cerca di rispondere a tutte le richieste che arrivano dal territorio ma poi traspare una certa divisione

ideologica. Le feste di piazza dovrebbero unire e invece nel 2016 dividono. M. Serena Quercioli Lo staff della cucina e

dei volontari in prima linea per la riuscita di questa edizione del Palio della Pecora -tit_org- Fare Città pareggia col

Palio della pecora A cena con Chini in 362

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SESTO PAURA PER I BOSCHI IN FIAMME, ILLESE ABITAZIONI E STRADE

Notte di fuoco: brucia Monte Morello [Sandra Nistri]

SESTO PAURA PER I BOSCHI IN FIAMME, ILLESE ABITAZIONI E STRADE Notte di fuoco: bmcia Monte Morello

UN VASTO incendio esteso e visibile da molte zone di Sesto ha interessato, ieri sera, un'ampia area nella parte alta

di Monte Morello. Le fìamme sono divampate intorno alle 21,30, tra la Terza Punta e la Fonte del ciliegio, punti

conosciutissimi dagli appassionati di trekking, e si sono poi propagate velocemente anche a causa del vento caldo.

L'allarme è scattato subito anche attraverso i social network così come la preoccupazione per le conseguenze del

fuoco: per fortuna la zona è distante dalle case e dalla viabilità e non ci sono stati dunque problemi per le persone.

Sul posto sono arrivati diversi mezzi e uomini dei vigili del fuoco, quattro squadre della Racchetta e squadre della Vab

che si sono attivate per domare il fronte di circa 100 metri: le operazioni sono apparse subito difficoltose perché,

almeno inizialmente, è stato possibile raggiungere la zona solo a piedi. Con il buio, poi, non sono potuti arrivare in

zona i Canadair che avrebbero velocizzato sicuramente le operazioni di spegnimento. La Protezione civile di Sesto si

è attivata ed è intervenuta nell'area in fiamme per portare acqua alle squadre di volontari presenti. Il massiccio

intervento ha permesso di poter comunque contenere le fìamme, spente verso le 23, 30. Anche se per la conclusione

delle operazioni e la bonifica saranno ancora necessarie diverse ore di lavoro nella giornata di oggi A SESTO, e in

altre zone della Piana, l'odore di bruciato si è avvertito distintamente per diverse ore. Al momento nessuno si esprime

sulle cause dell'incendio: le indagini dovranno chiarire come sia divampato il fuoco, ma l'ipotesi più probabile, data

anche l'ora, è che sia di origine dolosa. Sandra Nistri Un'immagine del vasto incendio che ieri sera ha ridotto in cenere

un'ampia zona su una delle sommità di Monte Morello -tit_org-

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AGLIANA C'E' TEMPO FINO AL 29 SETTEMBRE

Danni da maltempo, arrivano i soldi Ecco come presentare domanda [Piera Salvi]

C'È' TEMPO FINO AL 29 SETTEMBRE SONO IN ARRIVO i risarcimenti per i danni da maltempo. Il Comune di

Agliana ha inviato una lettera ai cittadini che ne hanno avuti enche hanno presentato la scheda B, prevista per la

segnalazione e ricognizione dei danni stessi. La domanda deve essere presentata entro il 29 settembre, i fondi sono

stati stanziati dal Consiglio dei ministri per il risarcimento danni ai cittadini coinvolti negli eventi di calamità naturale

avvenuti dal 2013 al 2015. Interessano il territorio aglianese le alluvioni del marzo 2013 e ottobre 2013 e la tempesta

di vento del 5 marzo 2015. ÑÛ, al momento degli eventi, ha presentato in Comune la scheda  può presentare

domanda di risarcimento. Gli interessati ad Agliana sono circa 300, di cui 270 hanno subito danni dal forte vento del

marzo 2015. Informazioni sul sito regionale (http://www. regio ne. toscana.it/'/vademecum-per-i-privati- per-contributi-

per-danni-daeventi-calamitosi) o direttamente all'Urp del Comune di Agliana. La domanda va presentata al Comune,

completa della relativa documentazione, a mano, per posta con raccomandata A/r, o tramite posta elettronica

certificata (Pec). Lo stanziamento coprirà uno ad un massimo deU'80% delle spese sostenute e certificate per i danni

alla prima casa e il 50% delle spese sostenute per gli altri immobili abitativi. Da parte dell'amministrazione comunale

c'è la massima attenzione - fa sapere l'assessore alla protezione civile Italo Fontana -. I risarcimenti per i danni subiti

dalle attività produttive avranno seguito da gennaio 2017 e ne daremo comunicazione. Pierà Salvi L'assessore Italo

Fontana -tit_org-

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L'INIZIATIVA AL CIRCOLO LA COPPIOLA

Serata all`amatriciana per sostenere gli sfollati [Redazione]

AL CIRCOLO LA COPPIOLA Serata alTamatriciana per sostenere gli sfollati DOMANI alle 20 al circolo Arci La

Coppiola di via Puccini 49 la neonata associazione di protezione civile "Pro.Civ Arci Pistola" e il circolo organizzano

una cena di solidarietà per le popolazioni che hanno subito il terremoto in Centro Italia lo scorso 24 agosto.

Abbondanti spaghetti all'amatriciana preparati da cuochi professionisti, poi arrosto misto di carne e contorni, vino e

caffè a 20 euro: tutto il ricavato andrà a finanziare un progetto di ricostruzione ad Amatrice. Prenotazioni ai numeri

0573.368546 o 339.7867196. Duranteserata verrà presentata la nuova sezione provinciale della Protezione Civile Arci

(Pro-Civ Arci appunto), associazione attiva in tutta Italia fin dal 1984. La sezione pistoiese, che ha eletto presidente

Diego Gironi, è stata fonda ta lo scorso luglio al circolo con il primo obiettivo di recuperare gli stradelli montani ormai

abbandonati: azione utile sia per l'escursionismo collinare e montano che per la prevenzione antincendio e il

mantenimento idrogeologico. La Pro-Civ Arci, che dopo il sisma abruzzese del 2009 aveva base al campo di Pianola,

patrocinò allora il progetto pistoiese "Medimobile", progetto coordinato da Alessandro Lucchesi che per quasi un anno

ha fornito un supporto sanitario itinerante in tutta la zona a sud-est dell'Aquila. "Medimobile" vide il coinvolgimento di

molti circoli Arci della provincia nella raccolta di circa 15.000 euro, ha aiutato moltissime persone nella delicata fase

del ritomo alle proprie abitazioni, ha permesso attraverso internet il monito raggio giomo-giorno delle azioni di

solidarietà e a tutt'oggi conserva il veicolo attrezzato presso Bottegone. Questo modello progettuale intende

proseguire La Coppiola oggi. -tit_org- Serata all amatriciana per sostenere gli sfollati

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POGGIBONSI DEVOLUTA UNA SOMMA PER I TERREMOTATI DI AMATRICE

Bande in marcia: maxi raduno [Redazione]

POGGIBONSI DEVOLUTA UNA SOMMA PER I TERREMOTATI DI AMATRICE AL RADUNO delle Bande

organizzato dalla Pro Loco, il Premio Gabbione d'Argento è andato alla banda di Capezzano Pianore, la banda della

Versilia, ma in questa bella iniziativa hanno vinto tutti. E ha vinto soprattutto la solidarietà, visto che sono stati raccolti

fondi che andranno alle popolazioni colpite dal recente terremoto nell'Italia centrale. Ogni banda, infatti, ha devoluto

una quota del compenso per la sua partecipazione al raduno al progetto Poggibonsi - Uniti in gesti profondi, curato dal

comune, e anche la Pro Loco ha contribuito alla nobile causa. PER IL RESTO il raduno ha ottenuto un grande

successo di pubblico. Hanno sfilato per le vie della città, oltre alla banda poggibonsese de La Ginestra, le bande di

Spina (Perugia), di Capezzano Pianore, Colle di Compito (Lucca), Montevarchi, Torrita. Siamo molto soddisfatti:

l'evento è riuscito alla grande, coniugando promozione della città, divertimento e solidarietà, afferma il presidente

della Pro Loco FTaminio Benvenuti. Una iniziativa, quella della Pro Loco, al cui successo concorrono tanti fattori e

persone, tra cui la protezione civile, la Pubblica assistenza (che ha offrirà il pranzo ai 350 musicisti), gli sponsor. -

tit_org-

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MONTISCENDI SOS DAI RESIDENTI IN VIA DI PORTA

Fango, polveri e rumori Il comitato: Ci resta la Procura [D.m.]

SOS DAI RESIDENTI IN VIA DI PORTA Fango, polven e mmoncomitato: Ci resta la Procura HANNO trascorso

l'estate inondando di lettere di protesta Comune, Asi, Arpat e Genio civile di Massa. Con la promessa di rivolgersi in

Procura come ultima spiaggia. Il comitato di via di Porta, a Montiscendi, sostiene infatti di non riuscire a risolvere il

problema dei rumori, delle polveri e del fango che gli abitanti sono costretti a subire da quando ci sono le ditte Moba e

Bartolozzi. Una convivenza che da 23 anni a questa parte è un'autentica chimera, come racconta la portavoce Uva

Babboni (nella foto) indicando strade perennemente imbiancate e piene di buche. NON c'è la volontà di risolvere il

problema - spiega - da parte ne delle ditte ne delle istituzioni. Ep pure lo sanno tutti che le nostre case sono invase da

polveri, fango e rumori, fenomeni aggravati dal continuo transito dei camion, che avviene senza alcun rispetto. Loro

lavorano e noi mangiamo la polvere e puliamo siepi e piante più grigie che verdi: in inverno, a causa del fango, si può

uscire solo in auto. Il comitato mostra uno strato geologico di esposti e denunce indirizzati un po' a tutti. Con due

interrogativi: A me - prosegue Babboni - hanno fatto demolire un gazebo di 3 metri per 3 perché siamo nella zona

protetta del Lago di Porta: perché le ditte hanno potuto installare un vaglio e un'altra piattaforma cementificando molto

più di me? Perché ai camion viene ancora consentito di passare dalla pista di cantiere realizzata dopo l'alluvione del

'96 e mai dismessa? Se non vogliono spostarsi che almeno ci vengano incontro, perché questa non è vita. Altrimenti

andremo in Procura. d.m. -tit_org-

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Scontro nella notte contro i paracarri [Redazione]

Scontro nella notte contro paracarri I vigili urbani stanno indagando su incidente che si è verificato l'altra notte con un

mezzo che è andato a sbattere contro i paracarri che delimitano l'ingresso in piazza Ariostea e creando anche uno

smottamento dell'asfalto circostante. -tit_org-

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Bimbo finito nel Po, ricerche nel Bondenese [Redazione]

BONDENO Sono state estese anche nella nostra provincia, purtroppo senza esito, le ricerche di Ilfred Konadu, il

bambino di dieci anni di origine ghanese, inghiottito domenica pomeriggio dalle acque del Po a Borgoforte nel

Mantovano. Con i genitori, entrambi di origine ghanese, abitava a Romanore. Ilfred era andato a fare il bagno con due

amici, uno di origine ghanese come lui, l'altro marocchina. I tré ragazzini erano arrivati al Udo e sotto il ponte della

ferrovia si sono tolti i vestiti. Quindi il bagno. Ilfred è stato vittima di un malore in ac qua? Oppure non ha resistito alle

correnti, a volte insidiose, del fiume? I due amici sotto choc sono tornati a casa Solo all'imbrunire, quando la mamma

Daina e il padre Ofori, operaio al macello di Viadana, non l'hanno visto rientrare, sono andati a cercarlo dagli amici. Li

hanno saputo e quindi dato l'allarme. A testimoniare la tragedia i vestiti del piccolo Ilfred, ritrovati dai carabinieri sulla

riva. I vigili del fuoco hanno raggiunto il Lido con l'attrezzatura necessaria per le ricerche in acqua, imbarcazione,

illuminatori e altro. Le battute sono cessate solo a tarda ora. Ieri sono continuate con i sommozzatori. Anche i vigili del

fuoco volontari di Bondeno sono stati allertati e con il gommone, messo in acqua a Salvatonica, tré unità hanno

risalito il fiume fin dopo Sermide secondo le disposi zioni fornite dall'Unità Comando Logistica di Mantova mentre la

parte véneta del fiume veniva setacciata da una squadra dei vigili del fuoco di Castelmassa. Purtroppo le ricerche

hanno avuto un esito negativo. Le ricerche del bambino scomparso nel tratto ferrarese del Po: -tit_org-

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bondeno

Apparecchi salvavita, fondi per i controlli [Redazione]

BONDENO Apparecchi salvavita, fondi per i controUi I BONDENO Tempo di manutenzione, per gli apparecchi

salvavita (oltre una trentina quelli in dotazione ai mezzi di soccorso, alle palestre e nei luoghi pubblici) relativi al

progetto "Rianimiamo Bondeno". Ovvero, una serie di strumenti defibrillatori distribuiti sul territorio comunale, ed

adoperati al bisogno da personale non sanitario, abilitato al loro utilizzo. Un servizio che si amanca, senza sostituirlo,

all'emergenza-urgenza del 118. Un progetto sostenuto dal Comune e da "Chi gioca alzi la mano", che in questi anni

ha formato oltre seicento volontari. Come tutti gli strumenti sanitari, anche i defibrillatori in questione, però, hanno

bisogno di un controllo annuale. Per questo motivo la giunta comunale di Bondeno ha stanziato circa tremila euro,

cercando in ogni caso di realizzare delle economia dispesa. Ad esempio, cercare di dotare polizia municipale, vigili del

fuoco volontari. Protezione civile e cosi via dello stesso tipo di apparecchio (il Cardiac Science Powerheart g5) per

semplificare la gestione del servizio e anche per razio- naiizzare i costi. Per il fatto di acquistare più unità dello stesso

apparecchio. La manutenzione dei defibrillatori si apprende da documenti ufficiali del Comune di Bondeno - prevede

un controllo annua le, oltre alla sostituzione periódica delle piastre di contatto (scadenti ogni due anni) e della batteria

(da sostituire ogni quattro anni). Il canone di manutenzione degli strumenti salvavita è stato previsto in duemila e

944euro, ed è stato reso esecutivo da un'apposita determina da parte della giunta municipale matildica. (mi.pe.)

LaCoopArleeSpeaacdo^, -tit_org-

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Da Finale a Norcia con tutto il cuore [Redazione]

FINALE EMILIA Terremotati che donano a fratelli di sventura: ecco la vera solidarietà emiliana La roulotte ai una

famìglia senza casa ora a chi non ha più nul ñ ono rientrati da Norcia, t3provincia di Perugia, i volontari dell'Asaps

(Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale) e della Sicurezza di Sassuolo, che sabato scorso erano partiti

alla volta della cittadina umbra, per consegnare due roulotte e diversi pacchi contenenti presidi medici alle popolazioni

colpite dal terremoto. Le roulotte si sono rese necessarie per accontentare alcune persone che, nei centri periferici,

hanno deciso di rimanere quanto più possibile nei pressi delle rispettive abitazioni (ed in attesa dei moduli

prefabbricati) per continuare a svolgere le normali attività lavorative soprattutto legate all'agricoltura ed

all'allevamento. Il materiale, raccolto nel comune di Sassuolo grazie al contributo di decine di persone e di aziende, è

stato consegnato direttamente al centro di raccolta di Norcia, mentre una delle due roulotte ha trovato immediata

collocazione nel cortile di un 78enne che, pur vivendo solo, ha inteso rimanere per continuare il suo lavoro nel piccolo

campo di proprietà. A donarla è stata una famiglia della bassa modenese colpita dal sisma che funestò l'Emilia nel

2012, alla quale venne consegnata proprio per far fronte alle prime necessità familiari avendo la casa completamente

inagibile. A ricevere i volontari di Asaps, rappresentati dal consigliere nazionale Roberto Rocchi e da Andrea Bartoli e

dei Volontari della Sicurezza di Sassuolo giunti con il capogruppo Anselmo Torelli, è stato il vice sindaco di Norcia,

Pietro Luigi Altavilla, il quale ha dettagliatamente illustrato le necessità dei residenti. Per tale motivo, non si esclude

che Asaps e Volontari della Sicurezza, possano proseguire nelle attività di raccolta e di sostegno a questa comunità

umbra, che vede ancora numerose abitazioni non agibili ed alcune dichiarate a rischio di imminente crollo. STORIE Le

foto dei volontari durante la consegna del materiali raccolti -tit_org-

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SISMA Elena e Vincenzo volontari di Protezione civile sono tornati a casa dopo i turni nella tendopoli

Pavullo aiuto conforto a chi perso tutto = Intervista a Marco Montecchi - Da Pavullo aiuto e

conforto a chi ha perso tuttoStanchi ma contenti, un'esperienza che riempie il cuore

[Redazione]

SISMA Da Pavullo aiuto e conforto a chi lia perso tutto a pagina 18 TERREMOTO CENTRO ITALIA Elena e Vincenzo

volontari di Protezione civile sono tornati a casa dopo i turni nella tendo[: Da Pavullo aiuto e conforto a chi ha perso

tutfa

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Interventi anche nella Bassa, tra Reggiolo e Luzzara: causa il gran caldo

Allarme incendi, tanti solo ieriFiamme alla coop La Collina e in via dei Templari

[Redazione]

POMPIERI AL LAVORO Interventi anche nella Bassa, tra Reggiolo e Luzzara: causa I gran caick Allarme incendii

tanti solo ier 1 fiamme aiia coop La Collina e in via dei Templan Diversi incendi di sterpaglie o rotoballe si sono

sviluppati ieri,parte a causa del gran caldo e dell'assenza di piogge in parte a causa di probabili azioni incendiarie ad

opera di ignoti,alcune zone della provincia. Il più significativo è quello che ha richiesto l'intervento dei vigili del fuoco

reggiani in via Teggi, in un campo della cooperativa La Collina di Codemondo. Laddove, probabilmente per cause

dolose, hanno preso fuoco alcune rotoballe. I vigili del fuoco sono intervenuti poco prima delle 4 del mattino per

sedare l'incendio, incendio che ha ripreso vigore però nel primo pomeriggio rendendo così necessaria una seconda

uscita da parte degli uomini della caserma di via della Canalina. Soprattutto nell'intervento notturno i cigili del fuoco

sono stati impegnati anche nel mettere in sicu rezza le pertinenze del campo in cui le rotoballe di fieno hanno preso

fuoco, riuscendo ad estrarre vivi tutti i bovini di una stalla adiacente. Altro incendio di sterpaglie quello che si è

sviluppato invece intorno alle 13 in via dei Templari, all'angolo con via Fratelli Bandiera. In un'area di circa 2500 metri

quadrati hanno preso fuoco alcune sterpaglie, proprio nelle immediate vicinanze di un complesso residenziale di

recentissima costruzione. Le fiamme hanno raggiunto una discreta altezza arrivando a lambire la sede stradale della

battutissima strada cittadina, suscitando anche la curiosità di molti passanti. Un incendio, comunque, questo per il

quale i vigili del fuoco reggiani hanno avuto ragione delle fiamme in pochi minuti. Altri interventi sono stati però

segnalati nella bassa, tra Luzzara e Reggiolo sem pre a causa di rotoballe e sterpaglie che hanno preso fuoco, dopo

che nel pomeriggio di domenica a Novellare ad andare in fumo era stato un intero fienile di un'azienda agricola locale.

Secondo gli uomini del comando provinciale reggiano, la principale causa di questo boom di incendi è ovviamente il

gran caldo che, unito alla siccità di questo scorcio di settembre, consente il rapido propagarsi di questo genere di

incendi. Naturalmente poi, ed è probabilmente stato il caso dell'incendio alla Coop La Collina, quando ci si mette

anche la mano dell'uomo le cose peggiorano sensibilmente. L'Incendio di via del Templari, che si è sviluppato Ieri

pomeriggio -tit_org-

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L`amore di una vita: un privilegio, dono o dannazione? [Giacomo Sironi]

L'INTERVENTO L'amore di una vita: un privilegio, dono o dannazione? MI OFFRE LO SPUNTO INIZIALE per alcune

considerazioni sull'amore maturo, mistero sempre da ri-scoprire, una mia cugina paterna, sempre arguta e ironica

nonostante sia a metà tra ottanta e novanta primavere: ha sempre lavorato e in diversi comparti, ora è gualtierese

dopo avere risieduto in diverse località di questo lembo padano - al seguito di una famiglia che incappò anche

nell'alluvione del Po del '51 e quindi "sfollata", per qualche mese a casa di mio padre, in attesa che le acque del

Grande fiume rientrassero negli argini. Egle, il suo nome, attenta a tutte le cose che la circondano e col suo uomo da

una vita, si lamenta anche del marito Lino, un "intramontabile" Gino Bartall dei campi che, nonostante l'avvicinarsi

delle novanta primavere, conduce un immenso vigneto: su e giù da un trattore, da un carro, a cavallo di una

motofalciatrice, per la potatura, diserbo nel vitigno, trattamento anticrittogamico e poi la vendemmia, in quanto - egli

dice non ha ancora fatto alcun contratto con la vecchiaia. Anni fa Lino portò Egle in vacanza al mare, in quel di

Riccione. Capitò che un giorno i due parcheggiassero in un'area con altre vetture. Quando stavano per scendere, li

affianca una lussuosa vettura, da dove scende premuroso l'uomo maturo al volante, per precipitarsi ad aprire la

portiera alla più giovane donna che gli sedeva accanto, proprio dal lato dov'era appena scesa Egle, che senza

conoscerlo, lo interpella: "Sono una nonna curiosa, ma quella bella signora è la sua seconda moglie? Complimenti!".

E lui risponde compiaciuto: "SI, è capitato tré anni fa!" e, con un largo sorriso, la copia s'allontana. Il marito Lino

redarguisce Egle di tanta "sfrontatezza" ma lei addolcisce II momento con una bruciante battuta: "Å' la fine che fanno

gli uomini che cercano la seconda principessina, alla prima solo lavoro e doveri, alla seconda leccano i piedi!". La

semplice storiella, vera, introduce alla riflessione sull'amore 'maturo', spesso vivace e incontrollabile, difficile da

dipanare con ragionamenti logici. I nostri genitori, forse non sempre amandosi con perfetta continuità, sono in

grandissima parte arrivati Insieme a fine corsa: II che li ha ripagati, nel migliore dei modi, di immancabili sofferenze,

dolori, delusioni, fatiche che la vita riserva ad ognuno. C'è, nei nostri tempi cosiddetti moderni, anzi d'oggi, la voglia

diffusa e la pratica del turn-over dopo alcuni anni - causa futili contrarietà e discussioni, figli o non figli di mezzo - di

cambiare partner, mutare casa e Indirizzo, incappando in un futuro nero, anche sul piano economico. Si comincia,

talvolta, col dormire separati per banali pretesti. E qui si entra nel campo dell'amore "stagionato", che ghermisce certi

uomini e donne in eguale misura, quasi che la separazione fosse sintomo di modernità e mentalità evoluta. A volte ci

si interroga, constatando autentici fallimenti anche tra persone amiche, senza capirne molto. Nel cosiddetto giardino

dell'amore, vediamo persone che rinunciano a "scin tille" del cuore, con razionalità, Intelligenza e autocontrollo,

sapendo spegnere i fuochi emozionali, pur conservandoli in uno scrigno, senza sconvolgimenti della propria vita e

altrui. C'è Invece chi viene accecato, dal "lei" o dal "lui", e ci si chiede perché lei e non un'altra, perché lui e non un

altro. Cosi si compongono anche nuove coppie, peggiori delle precedenti, senza un nesso logico o compensativo.

Piace normalmente l'andazzo d'oggi agli awocati divorzisti e ai proprietarl di case e appartamenti. Con disgrazia o

sventura per i figli, piccoli o grandi che slano, un po' con l'uno, un po' con l'altro - anche senza un nuovo padre e una

nuova madre - col dialogo che latita. Il fascino delle vicende amorose, soprattutto al loro sbocciare, tende a

confondere Innamoramento e invaghimento col vero amore. In molti casi, nelle coppie inventate in seconda battuta,

non scoppia la felicità sognata. Soltanto quando i capelli imbiancano, il sorriso con qualche ruga di mezzo si fa più

dolce, si potrà capire se ne è valsa la pena cambiare percorso e se ci sono state conferme. Se, invece, si riesce a

godere l'amore maturo senza sconvolgimenti, vuoi dire che, nonostante Immancabili rinunce, nulla si è buttato per

strada: II tenersi per mano, un sorriso reciproco, una carezza, pare far svanire la stanchezza degli anni e capire che

vivere Insieme, tra settantenni-ottantenni e più, è una fase privilegiata. Soprattutto avere compiuto l'intero percorso

della vita insieme è il grande regalo, che talvolta non apprezziamo abbastanza. C'è anche qualche rara eccezione,

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che la considera "dannazione". Per chi ha perso innanzi tempo il partner, il buon ricordo fa sostegno e serenità e

talvolta conforto per dedicarsi a figli e nipoti. E' bello anche osservare un amore maturo, come quello di mia cugina

Egle e Lino, sempre pronti a "beccarsi" amorevolmente, per il timore che l'eccessivo lavoro pregiudichi la salute

dell'altro. Poi le maggiori attenzioni sono per i virgulti che crescono: si vorrebbe, naturalmente, che i loro amori non

conoscessero temporali. A coppie che si sono incontrate dopo una cambio di percorso, insieme in tarda età, potrà

capitare si dicano "Non sei stato il mio primo amore" per subito precisare " ma il mio ultimo importante amore": c'è

stata la voglia di migliorare sui due fronti. Ma è ancor più bello osservare due giovani che si amano, perché il domani

è tutto per loro. ( Giacomo Strani) -tit_org-amore di una vita: un privilegio, dono o dannazione?

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Corso per volontari della Croce Rossa [Redazione]

SCANDIAMO L'iniziativa si svolgerà lunedì 26 settembre nella sala Lasagni del Magati Lunedì 26 settembre alle 21 si

terrà nella sala "R. Lasagni" dell'ospedale di Scandiano un corso per volontari della Croce Rossa. Diventare volontario

dell'associazione permetterà aiutare chi è in difficoltà e offre tante possibilità e impieghi: servizi di emergenza/urgenza

118, automedica, protezione civile e maxiemergenze, trasporti per visite e dimissioni, assistenze a gare sportive,

trasporto di disabili e anziani verso i centri diurni, distribuzione alimentare alle famiglie in difficoltà economica,

educazione alla salute e attività per i giovani, soccorso su piste, in acqua e con mezzi e tecniche speciali, gestione

delle radiocomunicazioni nei grandi eventi, diffusione di conoscenze in ambito di rianimazione e manovre salvavita

pediatriche e clownterapia. La partecipazione alla presentazione del corso è libera, gratuita e senza alcun impegno.

Già dai 14 anni si può diventare volontari. Durante la serata sarà presentata l'associazione e le attività che ogni giorno

opera sui comuni di Scandiano, Casalgrande e Viano. -tit_org-

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Tre feriti in uno schianto = Schianto con tre persone ferite e la fuoriuscita di gas dalle

codutture [Redazione]

SAN POLO Tré feriti in uno schianto A PAGINA 16 SAN POLO L'impatto è awenuto alle 12 tra via Stradella Bianca e

via Rebignana Schianto con tré persone ferite e la fuoriuscita di gas dalle codutture Grave incidente stradale poco

prima delle 12 di ieri mattina a San Polo. Una Fiat Punto e una Volkswagen Up si sono scontrate all'altezza

dell'intersezione tra via Stradella Bianca e via Rebignana. Ð bilancio è di 3 feriti, di cui uno grave, ma fortunatamente

nessunopericolo di vita. Secondo una prima ricostruzione, ancoracorso di esatta analisi da parte dei carabinieri che

hanno effettua to rilievi, la Punto condotta da un 85enne di San Polo, con a bordo la moglie SOenne, dopo lo scontro

con la Volkswagen Up, condotta da una 48enne di Bibbiano, ha finito la corsa contro due contattori del gas

causandone la fuoriuscita. E mentre i tré feriti venivano soccorsi e trasportati all'ospedale Santa Maria Nuova, sul

posto sono arrivati i vigili del fuoco e i tecnici del gas per la messa in sicurezza del contattore danneggiato. -tit_org-

Tre feriti in uno schianto - Schianto con tre persone ferite e la fuoriuscita di gas dalle codutture

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Serbatoio a rischio dopo il terremoto: dieci sfollati = Terremoto, dieci sfollati a CollamatoFabriano: maxi serbatoio a rischio crolli, ordinanza del sindaco

[Alessandro Di Marco]

Serbatoio a rischio dopo il terremoto: dieci sfollati A pagina 15 Terremoto, dieci sfollati a Collamatc Fabrìano: maxi

serbatoio a rischio crolli, ordinanza del sindac -FABRIANOSFOLLATI dieci residenti della frazione fabrianese di

Collamato a causa di un maxi serbatoio idrico pericolante. Con un'ordinanza emessa nel tardo pomeriggio di ieri, il

sindaco Giancarlo Sagramola ha deciso che diciannove edifici limitrofi al serbatoio devono essere sgomberati a causa

delle ferite riportate dalla struttura dopo il terremoto del 24 agosto. Di queste palazzine attualmente soltanto quattro

sono prime case, i cui dieci abitanti hanno dovuto attivarsi in tutta fretta d'intesa con il Comune per trovare

sistemazioni alternative almeno per alcuni giorni. Quanto alle altre quindici costruzioni, in queste ore si stanno

avvisando i proprietari che abitano altrove di non avvicinarsi per precauzione a quelle strutture che potrebbero essere

centrate dall'eventuale cedimento del ser batoio. A seguito di un'articolata serie di sopralluoghi, è stato così deciso

che quell'area diventa troppo pericolosa proprio per il rischio di crollo di una struttura alta ben 25 metri e

particolarmente pesante. Allo stesso tempo il sindaco ha provveduto a rendere inattiva la piccola chiesa San Giustino

sempre sulla direttrice dell'impianto idrico e a chiudere la strada provinciale che tagliadue il paese collegandolo con la

vicina Esanatoglia sempre per ragioni di sicurezza. Nessun provvedimento restrittivo, invece, per l'utilizzo dell'acqua

potabile nella frazione, in quanto ormai da un paio d'anni la società Multiservizi, ente che gestisce il comparto idrico

per conto del Comune, ha attivato un robusto bypassgrado di erogare l'acqua sia a Collamato, sia nella vicina località

di Paterno. Alk Multiservizi - annuncia Sagramola - abbiamo chiesto di ab battere entro venti giorni la struttura

pericolante in modo che tutto possa tornare alla normalità. Intanto ieri è stato il giorno del rientro al lavoro in città per i

sessanta dipendenti della Teamsystem che erano stati sfrattati dal terremoto dalla loro abituale location al civico 92 di

via Serraloggia trasferendosi nella sede principale di Pesare. Peraltro all'interno della medesima palazzina nei giorni

scorsi erano già rientrati i 18 residenti sfollati subito dopo la forte scossa del 24 agosto. Sul fronte scolastico è invece

destinata ad andare a buon fine la corsa contro il tempo per i lavori di adeguamento degli intemi all'ex sede del

Tribunale perché giovedì inizi regolarmente Fanno scolastico. Alessandro Di Marco DANNEGGIATO II serbatoio

idrico di Collamato, alto 25 metri -tit_org- Serbatoio a rischio dopo il terremoto: dieci sfollati - Terremoto, dieci sfollati a

Collamato

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IL FUTURO IL GOVERNATORE: IL TERREMOTO HA RALLENTATO LA TABELLA DI MARCIA MA SIAMO PRONTI A RECUPERARE

Progetto entro l`anno per il materno-infantile, l`Inrca riparte [Redazione]

II. IL GOVERNATORE IL TERREMOTO HA RALLENTATO LA TABELLA DI MARCIA MA SIAMO PRONTI A

RECUPERAF Progetto entro l'anno per il matemo-infantile, Ã ïãñà riparte: IL TERREMOTO nel sud delle Marche ha

soltanto rallentato il procedimento per il passaggio della parte pediatrica e ostetrica dal Salesi a Torrette. Nessun

ritardo colossale e, tanto meno, nessun ripensamento. Entro l'anno il progetto esecutivo dello spostamento dei reparti

tra i due ospedali sarà compiuto. La giunta regionale e l'azienda Ospedali Riuniti' vanno avanti: Chi si occupava della

parte edilizia e tecnica del progetto - ha spiegato il governatore delle Marche, nonché assessore alla sanità. Luca

Ceriscioli, a margine della presentazione del nuovo primario di cardiochirurgia - è stato catapultato nelle zone

terremotate. Sto parlando del dirigente della Protezione civile delle Marche, Cesare Spuri, che si stava occupando del

procedimento. Nessuno si aspettava il terremoto e di quelle dimensioni, con la necessità di rivedere tutti i piani

organizzativi. A cascata, molti dei procedimenti sono stati modificati. Etopo una settimana di indecisione, dovuta

appunto all'emergenza sisma, il primo settembre abbiamo nominato un sostituto e adesso ilVOTO è ripreso e

speriamo di recuperare il tempo perduto. Buone notizie anche per il nuovo Inrca ad Ancona sud. I problemi sembrano

superati, presto nuovo impulso. I LAVORI di adeguamento della struttura, il sesto piano (più altri spazi nel resto della

cittadella ospedaliera), presto saranno affidati per fare in modo che entro il 2017 si riesca finalmente a portare a

termine il progetto. In attesa del via al progetto principale, quello del nuovo ospedale Salesi a Torrette, di cui però si

potrà iniziare a vedere gli effetti tra qualche anno, al regionale sarà trasferita la parte ostetrico-ginecologica del Salesi.

Il punto nascita, senza dimenticare la Tin, la Terapia intensiva neonatale, reparto assolutamente collegato ai parti.

Sono partiti invece i lavori di adeguamento del reparto di oncoematologia pediatrica, stavolta al Salesi. Fino a due

mesi fa il delicato reparto (di cui il Carlino ha più volte scritto) divideva uno spazio angusto con quello di fibrosi cistica:

Quel reparto lo abbiamo già trasferito qui a Torrette - precisa il direttore generale Michele Caporossi - liberando quella

parte per oncoematologia. A breve il nuovo reparto sarà inaugurato. Era il minimo che potessimo fare, quei pazienti e

le loro famiglie non potevano vivere e curarsi in uno spazio del genere. -tit_org- Progetto entroanno per il materno-

infantile,Inrca riparte

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Alluvione, 40 famiglie a rischio Misa: il comitato scrive ad AlfanoSenigallia, Diambra: Si faccia qualcosa prima che sia troppo tardi

[Silvia Santarelli]

Alluvione, 40 famiglie a dschiox Misa: il comitato scrive ad Alfanc Senigallia, Diambra: Si faccia qualcosa puma che

sia troppo tardi -SENIGAUIAQUARANTA famiglie a rischio esondazione, il comitato: Chiediamo che venga

ridimensionato il pericolo. I cittadini della zona Peep Misa hanno scritto al ministro Angelino Aliano. Dopo

l'urbanizzazione, le 40 famiglie sono soggette a grave rischio di esondazione del fiume Misa perché, in fase di

realizzazione non sono state prese le giuste precauzioni - si legge nella comunicazione -. La zona è soggetta a

continue nuove opere che ne aumentano il rischio per i già residenti. Il comitato si batte da vent'anni: A nulla sono

valse le innumerevoli denunce ed esposti al sindaco, al presidente della Provincia di Ancona, al prefetto, al presidente

della Regione, a tutte le agenzie che controllano la trasparenza delle pubbliche amministrazioni, locali e ministeriali e

non sono poche, nulla è valso a ridimensionare il pericolo per i già residenti, prosegue il comitato, che ora si rivolge al

direttamente ad Aitano nella speranza che qualcosa si muova: Forse si attende il contributo di vite umane con

immensi danni al territorio e abitazioni. UNA BATTAGLIA che Alberto Diambra, membro del Comitato sta portando

avanti dal 1996 insieme alcuni residenti di via Stradone Misa, ma anche delle vie d'intersezione, che ogni piena,

temono per le loro abitazioni. E la paura è ancora più forte dopo il 3 maggio 2014, quando l'alluvione ha messo in

ginocchio la zona sud della città: La situazione è peggiorata con il Ponte Zavatti e il parcheggio adiacente, per cui non

ho trovato alcuna autorizzazione da parte delle autorità di bacino spiega Diambra -. Il territorio è stato massacrato e il

Comune non ha fatto nulla per fermare tutto questo. Quando hanno costruito l'edifìcio dietro quello dove si trovano

alcuni uffici di Poste Italiane, hanno elevato la zona di campagna di quattro metri, causando un dislivello a sfavore

delle abitazioni già presenti, ma anche di altre nuove che sono state costruite successivamente -. Se il Misa esonda,

noi ci troverremo con quattro metri di acqua. UN PROBLEMA che è stato più volte portato a conoscenza degli enti: Lo

sanno tutti - prosegue Diambra - possiamo dimostrarlo, abbiamo faldoni di documentazioni, ma la situazione ancora

non è cambiata. Chiediamo che possa essere effettuato un intervento per sanare il problema. Più volte ci siamo

trovati in casa liquami e fango, ma anche tanta acqua. Bisogna intervenire, leggi e decreti ci sono, i diritti dei cittadini

devono essere rispettati e le autorità hanno il dovere di difendere il cittadino. Silvia Santarelli LA BATTAWA È dal

1996 che chiedono interventi risolutivi Ancora niente URBANIZZAZIONE I cittadini: La situazione è peggiorata con le

nuove costruzioni -tit_org-

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VIA DEL PAGNONE INCENDIO DOLOSO

Distrutta tettoia in eternit analisi su terreno e aria [C.d.]

VIA DEL INCENDIO DOLOSO Distmtta tettoia in eternit Analisi su terreno e aria CAMPIONAMENTI di terreno e aria

per verificare l'effettiva dispersione in atmosfera di fibre d'amianto. A chiederli è l'Ausi intervenuta domenica

pomeriggio e ieri mattina nella zona colpita dal vasto incendio, in via del Pagnone. Le indagini di polizia e vigili del

fuoco si confermano incentrate su una pista dolosa, ma altro tema è quello della salubrità della zona dove le fiamme

sono arrivate quasi a lambire le abitazioni. Interessata dall'incendio è stata anche una tettoia agricola con copertura in

eternit che ha fatto scattare prima l'intervento di Arpa e poi a ruota quello dell'Ausi con le sue squadre di tecnici

reperibili. Intendiamo procedere in due modi - spiega Fausto Francia, direttore del dipartimento di Sanità pubblica -. Il

primo prevede campionamenti di aria e terreno per valutare l'eventuale deposito di fibre d'amianto. Il secondo è

proporre al Comune un'ordinanza con la quale obbligare la proprietà a rimuovere la tettoia rimasta. NESSUN allarme,

però, al momento per i residenti della zona. L'area è interdetta a chiunque e nella nostra esperienza di roghi simili

troviamo quantità davvero ridotte per poterie considerare pericolose - continua -. Un buona pratica, però, resta in

questi giorni per chi abita entro 500 metri dalla tettoia tenere le finestre chiuse il più possibile. c.d. -tit_org-

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TERREMOTO

Lettere - La solidarietà non è della casta [Posta Dai Lettori]

TERREMOTO La solidarietà non è della casta GLI ITALIANI, in occasione dei terremoti, mostrano sempre la loro

vicinanza e sensibilità con fatti concreti devolvendo danaro. Ma i politici cosa hanno mostrato? Hanno forse devoluto

uno stipendio? Paolo Trebacchetti -tit_org-

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Lettere e agenda - Via Mattei, 106 [Redazione]

via Mauei, 106 DEGRADO Una gara tra titani MI CHIEDO se sono più imbecilli quelli che hanno di nuovo imbrattato

piazza Verdi o chi, pur sapendo dell'iniziativa del Cua, non ha mosso un dito per evitare un nuovo sfregio alla città!

Massimo Cavalli SICUREZZA Nessuno difende chi è aggredito FA NOTIZIA un ragazzo che reagisce con rabbia a un

pregiudicato che cerca di rubare la borsa alla fidanzata. Invece non fa notizia che, dei ragazzi che non fanno niente di

ma le, siano spesso accerchiati, menati e derubati in città. Pare quasi che chi rispetta le regole di convivenza civile

debba subire sempre a testa china e chi delinque sia un eroe da difendere. E.B. CUP Al Maggiore non chiuderà IL

CUP del Maggiore non cesserà di offrire i suoi servizi senza riduzioni insieme agli altri 11 punti cittadini. Si possono

effettuare al telefono (800 884 888), e via web col sistema Cupweb, il 90% delle operazioni degli sportelli. Si può

pagare anche il ticket, così come presso i riscuotitori automatici dell'Ausi oltre che alle casse di Coop Adriatica, Coop

Reno e ai bancomat Unicredit, In tutta l'area metropolitana esistono 200 punti, tra farmacie e parafarmacie, che fanno

le stesse prestazioni dei Cup. Azienda Usi Bologna te: TERREMOTO La solidarietà non è della casta GLI ITALIANI, in

occasione dei terremoti, mostrano sempre la loro vicinanza e sensibilità con fatti concreti devolvendo danaro. Ma i

politici cosa hanno mostrato? Hanno forse devoluto uno stipendio? Paolo Trebacchetti te: MARCIAPIEDE Si rischia

sempre di cadere IL MARCIAPIEDE all'incro cio via Sabotino-viale Vicini (lato Aldrovandi-Rubbiani) è così dissestato

che, ogni volta, rischio di cadere. Mi sorprende quest'incuria: in zona abita anche il sindaco. Possibile che non si sia

accorto di niente? Spero si intervenga per renderlo meno insidioso. Claudio Biavati te: HERA Grande impegno dai

maleducati SPEZZO una lancia pro Hera. Abito in periferia dove sovente si abbandonano rifiuti d'ogni genere, per lo

più ingombranti che sono di ostacolo ai residenti. Ebbene, nel giro di due giorni, Hera interviene, anche avvalendosi

del camion con la gru. Ringrazio Hera e chiedo scusa per i tanti maleducati. Annamaria Borghi -tit_org-

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A Smerillo non ci sono state vittime ma i danni sono davvero graviI residenti del borgo montano: Noi, figli di un dio minore

[Adolfo Leoni]

I residenti del borgo montano: Noi, figli di un dio minore^ CI SONO comuni di sene A e comuni di sene B?. Perplesso,

guardo l'anziano che incontro sotto la torre di Smerillo. Non capisco. Lui capisce e mi spiega: II terremoto c'è stato

anche da noi, i problemi li abbiamo avuti anche qui, i turisti sono fuggiti, alcune famiglie sono state evacuate. Ma non

se n'è parlato. Forse perché siamo pochi abitanti?. Allora, c'è da rimediare. E' vero che non ci sono state vittime, ma i

danni sì. Sabato scorso l'ufficio postale ubicato sotto al palazzetto comunale è stato chiuso. Lo ha ordinato il sindaco

Antonio Vallesi dopo un sopralluogo con il tecnico comunale e i vigili del fuoco. Il solaio è incrinato. E' rischioso

frequentarlo. L'ufficio restava aperto tré giorni la settimana: martedì, giovedì e sabato. E' un presidio e una risposta

alla popolazione già privata di altri servizi. Ed ora come si fa? Il primo cittadino ha chiamato direttamente Poste

Italiane e, con grande stupore di tutti, da Bologna è arrivato in neppure mezza giornata un camper attrezzato alla

bisogna. Posizionato nella piazzetta comunale, ha iniziato ad operare nello stesso giorno della chiusura del locale in

muratura. Anche il municipio ha avuto lesioni. Sono stati necessari alcuni spostamenti d'uf ficio. Tre chiese sono state

danneggiate, un piccolo danno lo ha avuto anche il cimitero. I sopralluoghi sono stati 50, le ordinanze di sgombro

sono state 16, tre quelle di sgombro totale. Non c'è stato bisogno - e questa è stata una scelta dell'amministrazione

comunale - di allestire tende o ricorrere alla tendopoli di Montefortino. A Smerillo è scattata la solidarietà dato anche il

numero esiguo delle richieste. Comune e privati hanno messo a disposizione le proprie abitazioni. La stessa famiglia

del sindaco ha aperto le porte di casa. La strada comunale Le Conche tra Smerillo e Montefalcone è stata chiusa con

una ordinanza congiunta dei due municipi per il pericolo di massi che cadono dalla rupe sovrastante A Montefalcone

Appennino le chiese di San Michele Arcangelo, San Pietro e dei Frati sono state sbarrate perché lesionate in modo

consistente. Ai privati è andata un tantino meglio: problemi limitati agli edifici ed un solo sgombero delle case abitate.

Molte di quelle non abitate, invece, e specie i ruderi sono crollati. A mio avviso - commenta l'assessore Giorgio

Grifonelli di Montefalcone - siamo stati molto fortunati. Pochi danni ma molta POSTE ITALIANE TRA I PUNTI PIÙ

COLPITI A SMERILLO' L'UFFICIO POSTALE CITTADINO: IL SINDACO HA CHIESTO E OTTENUTO UN UFFICIO

MOBILE paura. Adolfo Leoni ATTESO L'ufficio postale mobile, chiesto d'urgenza dal sindaco sulla base della

segnalazione dei residenti e subito inviato da Poste Italiane -tit_org-

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Scuole, giovedì la prima campanella Solo Monte Urano partirà in ritardo [Roberto Alessio Cruciani Carassai]

La decisione dopo il confronto geniton-Comune: in classe martedì Ú A MENO di quarantotto ore dall'inizio dell'anno

scolastico, nel Fermano continua ad essere sotto la lente di ingrandimento la situazione delle scuole, in tema di

agibilità. Il caso al momento più delicato riguarda la scuola media di Monte Urano, dichiarata inagibile. La soluzione

provvisoria, annunciata dall'amministrazione sabato al comitato dei genitori, è quella di un'alternanza nell'edificio che

ospita le elementan: i più piccoli regolarmente in classe al mattino, ragazzi delle medie inorano pomeridiano. Ufficiale

da ieri, tardo pomeriggio, che l'attività per elementari e medie inizierà il 20 settembre dunque con qualche giorno di

ritardo per permettere anche una migliore organizzazione dell'edificio. QUESTA SERA alle 21 alla Bocciofila di Monte

Urano si terrà un incontro per illustrare l'ipotesi di sistemazione prevista per la scuola media. La situazione provvisoria

che prevede la presenza nel medesimo istituto potrebbe durare circa un mese, anche se alcune perplessità di

carattere logistico, per la soluzione pomeridiana (trasporto dei ragazzi e attività extrascolastiche inevitabilmente

sospese) sono state espresse da una parte dei genitori degli alunni e rincontro odierno avrà funzione chiarificatrice

anche in questa direzione. SPOSTANDOSI di pochi chilometri la situazione cambia decisamente: nessun problema a

Torre San Patrizio dove le strutture non hanno subito danni e i ragazzi saranno regolarmente in aula. Inizio con novità

importanti invece a Rapagnano dove proprio domenica è stata inaugurata la nuovissima scuola media Don Bosco in

località San Tiburzio a completare un polo innovativo con elementari e scuola dell'Infànzia, in un unico plesso

scolastico. La nuova struttura prevede otto aule per la didattica con 1600 metri quadrati attualmente completati e altri

750 da completare nel piano sottostante che saranno adibiti a laboratori e saranno completati in un secondo

momento. Non mancano anche aree all'aperto e aule per la multimedialità a completare una struttura importante: Una

realtà può assumere - conferma il sindaco Remigio Ceroni - il ruolo di riferimento per la zona ma già la nostra scuola

riceve studenti provenienti da paesi vicini come Torre San Patrizio e Montegiorgio per citarne alcuni. Abbiamo sempre

ragionato su progetti con un'ottica futuribile e le scuole in particolare sono state sempre al centro della nostra

attenzione. Portare medie, elementari e scuola dell'infanzia nello stesso luogo porta con sé molti vantaggi di carattere

logistico e non solo. NEI COMUNI di Amandola e Montefortino, i centri montani più colpiti dal sisma Ãàïïî scolastico

inizierà regolarmente giovedì 15 settembre. Situazione analoga a Falerone, dove il sindaco Armando Altini, non

avendo più a disposizione la scuola media dichiarata inagibile, ha annunciato il trasferi mento degli alunni in via

provvisoria per due-tre mesi nella scuola elementare di Piane in attesa di una soluzione più comoda. Le lezioni anche

qui inizieranno regolarmente. Nel piccolo centro di Belmonté Piceno giovedì scorso in seguito al sopralluogo dei

tecnici della Protezione civile regionale, ha ricevuto la richiesta di alcuni interventi manutentivi per maggiore sicurezza.

Il sindaco Ivano Bascioni, ha convocato per questa sera una riunione con i genitori per stabilire dove trasferire gli

alunni della scuola dell'infànzia e delle elementari per circa un mese. Le lezioni, comunque, inizieranno regolarmente.

A Montegranaro, è stata data piena agibilità dei plessi scolastici capoluogo: San Liborio e scuole medie apriranno

regolarmente anche se oggi verrà effettuato l'ultimo sopralluogo nei locali della mensa nella scuola dell'infanzia di

Santa Maria. Infine, per motivi di sicurezza, i 150 alunni della scuola elementare di Borgo Rosselli a Porto San

Giorgio, sono stati trasferiti in via cautelativa dal sindaco Nicola Loira, nella scuola media di via Pirandello. Le lezioni

inizieranno regolarment

e. Roberto Crociani Alessio Carassai Si torna sui banchi anche a Rapagnano, nel nuovissimo plesso

TRASFERiMENTI E TURNI IN ALCUNI CASI CONVIVRANNO ELEMENTARI E MEDIE NELLA STESSA

STRUTTURA IN ALTRI CASI SI FARANNO TURNI POMERIDIANI LA HEDÍA DI FALERONE MIGRA A PIANE IL

SINDACO ALTINI HA DISPOSTO LO SPOSTAMENTO DEGLI ALUNNI A PIANE DI MONTEGIORGIO TRA DUE-

TRE MESI SI PUNTAATORNARE IN SEDE -tit_org-

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DOPO IL BAGNO NEL GRANDE FIUME

Bimbo nel Po, si cerca il corpo [Claudia Fortini]

DOPO IL BAGNO NEL GRANDE FIUME HANNO setacciato il fiume sulla sponda ferrarese, spanna a spanna, dal

Triangolo del Po di Salvatonica, dove i vigili del fuoco volontari di Bondeno hanno calato il gommone alle 8.30 di ieri.

Hanno perlustrato le rive del grande fiume fino a Sermide e Revere. Hanno cercato tra tronchi e sterpaglie. Ma

purtroppo, nel pomeriggio poco dopo le 16, quando è scoccato l'ordine di rientrare dall'Unità del comando locale di

Mantova il corpo del piccolo Ilfred Konadu, di origine ghanese, non era ancora stato trovato. Si cerca il corpo del

bambino residente a Roma- nore, una frazione del comune di Borgoforte, nel mantovano. Domenica pomeriggio,

Ilfred era uscito di casa in bicicletta. Insieme a due amici, avevano deciso di fare il bagno nel Po, in una zona sotto al

ponte del paese. Erano da poco passate le 16 quando il gioco si è trasformato in una tragedia. Un mulinello, la

corrente, un malore. Il bambino non è più risalito. Claudia Fortini RICERCHE I vigili del fuoco setacciano I corso

d'acqua a Salvatonica -tit_org-

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Avvertita una scossa di terremoto [Redazione]

LA MAGNITUDO È STATA 2.4 UNA scossa di magnitudo 2.4 è stata siano arrivate telefonate ai numeri di avvertita

ieri nella tarda mattinata in emergenza di vigili del fuoco e alcune zone del Faentino, in carabinieri per segnalare danni

a cose o particolare a Errano. L'Istituto persone. Circa mezz'ora dopo un'altra nazionale di vulcanologia e geofisica

scossa, di magnitudo 2.5, è stata ha registrato la scossa dalla sua sede di registrata a pochi chilometri di Roma alle

12.25 minuti ora italiana distanza, ma in provincia di Foriì. nei pressi di Errano, con le coordinate geografìchedi

latitudine 44,26 gradi e longitudine 11,85 gradi, a una profondità di circa 23 chilometri. La scossa è stata appena

avvertita dai residenti che hanno sentito solo un leggero tremore e sembra che non -tit_org-

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Meldola

Sparatoria ai Romiti = Spara all`ex socio e ai carabinieri Asserragliato nel palazzo per 2 ore [Redazione]

Meldola Incendio, camper distmtto e altd danni Terrore in via l'ex e i si in un e si 2 ore Spara socio e ai carabinier

Asserragliato nel palazzo per 2 or Riccardo Faggioli, 39 anni,' è arreso dopo una lunga trattati^ L'ALLARME scatta

alle 20. E l'ora di cena e in via Martiri delle Foibe al civico 7, ai Romiti, vengono esplosi tré colpi d'arma da fuoco.

All'inizio è il panico, poche le notizie certe, tanti i dubbi e le paure. Un uomo, armato, ha sparato contro il suo ex socio

ferendolo a un polso. Sul posto arrivano le forze dell'ordine - carabinieri, volanti, squadra mobile, polizia municipale,

vigili del fuoco e 118 - ma l'uomo s'è asserragliato sul pianerottolo, al primo piano di un condominio. Ha con sé due

pistole e diversi proiettili. Lui, di arrendersi, non vuole saperne. Tanto da costringere intere famiglie terrorizzate a

chiudersi all'interno dei rispettivi appartamenti. Impaurito e messo all'angolo, l'uomo spara alcuni colpi di pistola anche

contro le forze dell'ordine. Lo sparatore è Riccardo Faggioli, 39 anni, titolare del chiosco Piada e parsot in viale

Bologna, di fronte al Me Donald's (Faggioli vive nel quartiere Cava). COL PASSARE dei minuti diventa chiaro anche

chi sia l'uomo che si è beccato una pallottola al polso: si tratta del suo ex socio, con il quale ci sarebbe un

contenzioso. Stando a una prima ricostruzione, l'ex socio avrebbe convinto Faggioli a investire almeno 200mila euro

in un'attività di ristorazione a Londra, facendogli crede re che ne era il proprietario. Le cose però non starebbero così.

Di intestato, Faggioli, non avrebbe nulla (i 200mila euro, però, sono scomparsi). I due, ieri, erano andati insieme

dall'avvocato per cercare di trovare una soluzione. L'incontro non ha soddisfatto Faggioli, che in serata ha aspettato

l'ex socio seduto su una panchina davanti al condominio. Condominio nel quale vive la mamma dell'ex socio del

39enne; è qui che l'uomo ieri è andato insieme alla moglie e a un figlio. Alla vista dell'ex socio, in cortile, Faggioli

esplode tré colpi di pistola. L'uomo, ferito, riesce a chiudersi in casa insieme alla famiglia, che poi i vigili del fuoco e i

poliziotti delle volanti riescono a far uscire dal balcone. Il ferito viene soccorso dai sanitari del 118. Non è grave, ma

per un po' si teme possano essercene degli altri all'interno del palazzo. Il 39enne è sul pianerottolo del primo piano,

ancora armato e da lì continua a sparare in strada, a carabinieri e poliziotti. Che schivano i colpi e avviano con lui una

lunghissima e complessa trattativa (sul posto, per convincere Faggioli a desistere, arrivano anche la moglie e un suo

amico). Sono due i negoziatori, un appuntato e un maresciallo dei carabinieri, che tentano di farlo ragionare. Non è

successo niente. Pensa ai tuoi figli. Anch'io sono padre di famiglia. Viviamo per loro. Non fare sciocchezze, gli dice

uno di loro. Faggioli non desiste, ogni volta che qualcuno gli si avvicina si punta la pistola alla gola e minaccia di

uccidersi. La trattativa prosegue, fino a quando il 39enne capi sce che è il momento di arrendersi. Il negoziatore gli da

una sigaretta. Sono le 21.45 circa. Faggioli viene fermato e portato in caserma per essere ascoltato. Luca Bertaccini

NEGOZIATORI Due militari lo hanno fatto ragionare: Pensa ai tuoi figli, non fare sciocchezze' IDENTIKIT

DELL'UOMO ARMATO RICCARDO FAGGIOLI HA 39 ANNI, VIVE ALLA CAVA ED È TITOLARE DI UN CHIOSCO

PIADINERIA IN VIALE BOLOGNA DAVANTI AL McDONALD'S GUARDA LEIHHAGINI Momenti di puro terrore ai

Romiti: guarda tutte FERITO DA UN PROIETTILE L'UOMO SANGUINANTE' RIFUGIATO IN CASA CON LA

FAMIGLIA: SONO STATI IN SALVO GRAZIE ANCHE A VOLANTI E VIGILI DEL FUOCO IL MOTIVO

DELL'AGGUATO I DUE ERANO STATI DALL'AVVOCATO: L'EX SOCIO AVEVA CONVINTO IL 39ENNE A

INVESTIRE 200MILA EURO, POI SPARITI PAURA Qui a fianco, lo zaino dell'aggressore in cui sono stati ritrovati

munizioni e un'arma. A fianco, mentre sta per consegnarsi alle forze dell'ordi

ne. A fianco, un foro di proiettile e sangue all'entrata del palazzo (foto Frasca) -tit_org- Sparatoria ai Romiti - Spara all

ex socio e ai carabinieri Asserragliato nel palazzo per 2 ore

13-09-2016RESTO DEL CARLINO FORLÌ

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Camper bruciato, danni a una piadineria [Redazione]

INCENDIO PAURA A MELDOLA L'ORIGINE NON È DOLOSA PARZIALMENTE CHIUSO IL VIALE Camper bruciato,

danni a una piadineri; UN INCENDIO, che secondo i primi accertamenti dei carabinieri di Meldola non ha origine

dolosa, ha distrutto ieri pomeriggio un camper parcheggiato in viale della Pace, traversa di viale della Repubblica. Le

fiamme hanno poi intaccato la piadineria 'La Coccinella' in viale della Repubblica 39, seriamente danneggiata

dall'incendio del veicolo parcheggiato a fianco. Erano circa le 18 quando è stato dato l'allarme. In base a una prima

ricostruzione il proprietario del camper stava effettuando alcuni lavori sul mezzo quando si è sviluppato l'incendio (non

è chiara al momento la causa scatenante delle fiamme). Nel giro di alcuni minuti l'incendio si è allargato a 'La

Coccinella'. Danneggiata, marginalmente, anche un'abitazione. Sul posto die squadre dei vigili del fuoco di Forlì, i

carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Meldola e la polizia municipale. Viale della Repubblica è stato

parzialmente chiuso. -tit_org-

13-09-2016RESTO DEL CARLINO FORLÌ

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CAMERINO/2 ESCLUSO IL RICORSO A CONTAINER O MODULI DI LEGNO

Case lesionate, in 320 fanno i bagagli Arriva l`ordinanza per Santa Maria in Via [M.z.]

CAMERINO/! ESCLUSO IL RICORSO A CONTAINER O MODULI DI LEGNO Case lesionate, in 320 fanno i bagagli

Aniva l'ordinanza per Santa Mana in Via SONO 320 coloro che, a Camerino, ufficialmente hanno dovuto lasciare la

propria abitazione a seguito del sopralluogo dei vigili del fuoco e dei tecnici comunali. Di fatto i senzatetto sono

qualche decina in più. C'è infatti chi ha preferito non richiedere controlli, pur con la casa dissestata, per evitare la

svalutazione dell'immobile, consapevole che comunque dovrà pagarsi i danni. Poi sono ancora fuori coloro che si

sono allontanati intimoriti dalle scosse del 24 agosto e dalle successive. I 320 abitavano per la maggior parte in

condomini in via Orazi, via Narco, Vallicelle, e in via Lili presso il palazzo Toniolo. Per loro non ci saranno container o

case di legno. La scelta dell'amministrazione comunale è per l'autonoma sistemazione con un contributo da 300 a 600

euro mensili. La ricerca di un alloggio che potrebbe essere occupato per alcuni mesi, ma anche per qualche anno, è

iniziata prima in sordina, ora in modo parossistico. E' stato confermato che parte dell'area della Protezione civile, che

ospitò nel 1997 decine di persone, non è più disponibile interamente. Quattromila metri quadrati sono stati ceduti per

mezzo milione di euro all'impresa che sta costruendo la nuova sede della primaria Salvo D'Acquisto. L'importo è

finalizzato all'abbattimento della vecchia scuola e alla sistemazione dell'area. La ditta, a Vallicelle, potrà edificare fino

a 5.000 metri cubi. La decisione, presa tra il 2012 e il 2013 era giustificata dalla necessità di trovare la copertura della

spesa e nello stesso tempo di liberarsi di aree che stanno diventando di peso, degradate, con le urbanizzazioni

deteriorate. Lo spazio perso sarebbe stato sostituito, in caso di necessità, con la messa a disposizione dell'area

camper più a valle. Intanto il santuario di Santa. Maria in Via è formalmente inagibile e chiuso al culto. Ieri è stata

emessa dal Comune la dichiarazione di inagibilità dell'edificio in relazione ai risultati del sopralluogo effettuato il 27

agosto dai tecnici. Al parroco don Mariano Ascenzo Bianchi è stato ordinato di impedire l'accesso all'intemo della

chiesa fino a che la stessa non sarà resa agibile. Il santuario, fortemente danneggiato dal sisma del 1997, venne

riaperto al culto il 23 settembre 2006 dopo sette anni di lavori. Le scosse del 24 agosto hanno provocato l'apertura di

fenditure sulla volta e lesioni sulla facciata e ai lati della stessa. Provvedimento di inagibilità è stato emesso anche per

la canonica. Ordinato, ieri, anche lo sgombero della casa parrocchiale di Mergnano. m.z. Ý SANTUARIO OFF-LIMITS

Al parroco Bianchi il Comune chiede di impedire l'accesso KO Un palazzo danneggiato -tit_org- Case lesionate, in

320 fanno i bagagli Arrivaordinanza per Santa Maria in Via

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IL PROCURATORE MUSTI: APERTA INCHIESTA PER MINACCIA E DANNEGGIAMENTO. IL QUESTORE: INCOERENZA IDEOLOGICA

Rivendicazione anomala, l`esplosione è un gesto grave [Val.b.]

II. MUSTI: APERTA INCHIESTA PER MINACCIA E DANNEGGIAMENTO. IL QUESTORE: INCOERENZA

IDEOLOGIC Rivendicazione anomala, Fesplosione è un gesto grave UNA rivendicazione strana, tutti sanno che

ormai da tempo l'onorevole Civati non appartiene più al Pd, essendosi staccato dal partito quando il nostro premier ne

è diventato segretario, fondando il movimento Possibile. A dirlo è il procuratore capo di Modena, Lucia Musti, a poche

ore dall'attentato incendiario alla sede Pd della Madonnina: Per questo motivo la minaccia a Civati è anomala, inoltre

portata a termine in una sede di un partito, il Pd, al quale non appartiene più. Bisognerà capire il senso di questo

gesto che è comunque grave. Infatti, ogni volta che si usa un esplosivo o qualcosa che richiama a un esplosivo siamo

di fronte a un fatto grave, che ricorda scenari che non vogliamo più vivere e che possono minare l'ordinamento

democratico, La rivendicazione è strana non solo nel contenuto ma anche nel modo in cui si presenta: Su un pez zo

di cartone - specifica Musti - e non con scritte sui muri o con volantini come accade di solito. Le indagini - aggiunge il

procuratore - vanno in tutte le direzioni, ancora di più in questo caso, proprio perché il gesto è strano e appare

incomprensibile anche alla luce del luogo scelto. Si accostano Civati e il Pd in modo per il momento inspiegabile. Le

telecamere ci sono, vedremo se sono estraibili dati, faremo il nostro dovere come sempre. Fortunatamente l'attentato

non poteva essere pericoloso per le persone, considerando anche che l'edificio era vuoto. I vigili del fuoco non hanno

dovuto spegnere alcun incendio, la bomboletta così come è esplosa non ha provocato un rogo, si è trattato di un

principio d'incendio che si è spento da solo. L'inchiesta è affidata al pm Marco Niccolini che indaga per minaccia grave

e danneggiamento seguito da incendio. Sull'episodio è intervenuto anche il questore di Modena, Paolo Fassari: Si

tratta di un fatto accaduto in una settimana di arrivi illustri (giovedì il premier Renzi sarà alla festa dell'Unità, ndr) - dice

Vorrei sottolineare l'incoerenza ideologica dell'autore nel minacciare un deputato e offendere un partito da cui lo

stesso è uscito. Fa pensare a un soggetto 'contro tutti'. Collochiamo l'atto come opera di un contestatore a 360 gradì.

Si tratta di un atto dimostrativo, per ora non ci sono elementi per poter dire che ci sia preoccupazione. Continua il

lavoro dell'Antiterrosismo, le indagini della Digos sono in corso, siamo tanto tranquilli quanto attenti, conclude il

questore. val.b. L'INDAGINE Lo zerbino Sequestrato il tappeto intriso di liquido infiammabile su cui sono rimasti i resti

di plastica riconducibili a una molotov individuati da pompieri e Scientifica Le telecamere Sono presenti quelle della

polisportiva e del circolo: acquisiti i filmati. Saranno visionati forse a partire da oggi. Da capire se abbia agito un

singolo o più persone II testimone La polizia ha sentito un unico testimone, il primo a essere svegliato dal boato. Ma

nessuno avrebbe visto L'attentatore fuggire. A quell'ora c'era buio -tit_org- Rivendicazione anomala,esplosione è un

gesto grave

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Ordigno rudimentale al circolo Pd: bombola scoppia davanti alla portaMadonnina, boato all'alba. Sequestrati anche cerini e resti di una molotov

[Valentina Beltrame]

Ordigno rudimentale al circolo Pd bombola scoppia davanti alla porb Madonnina, boato all'alba. Sequestrati anche

cenni e resti di una molote diVAlENTINABELTRAME TRÉ bombolette di gas da campeggio, fiammiferi e una bottiglia

di liquido infiammabile. E' l'ordigno rudimentale esploso solo parzialmente ieri mattina alle 5.15 alla sede del circolo

Pd della Madonnina in via Fiorenzi, vicino alla polisportiva. Il botto, provocato dallo scoppio di una sola delle bombole,

ha danneggiato la porta che da sul retro, protetta da una saracinesca a maglia, e svegliato il vicinato. Il piccolo

incendio si è spento da solo: parete annerita e vetri infranti. Nessun danno all'interno della sede. Nessun ferito. La

chiamata alle forze dell'ordine è partita subito: sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Modena, la polizia con Digos

e Scientifica, carabinieri e municipale, oltre al responsabile cittadino del Pd Andrea Bortolamasi. Un attentato, non c'è

dubbio, ma che lascia per plessità alla luce del cartello di cartone lasciato nei pressi del luogo dell'esplosione con una

scritta fatta a mano e un carattere dalla 'forgia' antica. Recita: Civati fai il Botto! Pd servi dei padroni. Una minaccia a

Pippo Civati (che dal Pd del premier-segretario Matteo Renzi si è staccato subito fondando un proprio movimento)

inspiegabile per la Digos. Per questo le indagini si svolgono a 360 gradi: la rivendicazione è anomala. Impossibile che

l'autore non sia al corrente dell'uscita dal Pd di Civati. Gli inquirenti hanno sequestrato tutto: la bomboletta sventrata,

che era finita sul prato a metri di distanza dall'ingresso preso di mira, e anche lo zerbino intriso di liquido infiammabile

sul quale sono stati trovati residui di plastica riconducibili a una bottiglietta, una molotov. Si può parlare, insomma, di

un ordigno rudimentale ma assemblato da mani esperte. Ieri gli atti del sequestro sono stati depositati al gabinetto di

polizia scientifica mentre il pm Marco Niccolini formalizzerà l'apertura dell'inchiesta contro ignoti per minaccia grave e

danneggiamento seguito da incendio. La polizia ha acquisito le immagini delle telecamere di circolo e polisportiva e

inizierà oggi a visionarle. Il botto, prima dell'alba, ha svegliato i residenti della zona, tra cui la barista della polisportiva

Madonnina, Patrizia Rosta: Abito qui vicino - spiega - ho sentito due boati ravvicinati. Ho guardato dalla finestra ma

non ho visto nulla, ho pensato fosse successo qualcosa ma non pensavo fosse accaduto qui vicino. Solo dopo alcuni

minuti mio marito ha visto delle torce accese nel cortile del circolo, erano le forze dell'ordine. La barista ha avvertito

Alberto Cirelli, vice presidente del circolo, anche lui residente in zona. Molte persone hanno sentito lo scoppio,

conclude la barista. Ieri nella sede del circolo della Madonnina sono arrivati alcuni militanti del partito democratico, tra

cui Fausto Cigni leader dei democratici di Modena est: C'è un'escalation, questo è certo. Si tratta di un fatto

gravissimo. Ì IL FAI IL PD IL CARTELLO RITROVATO VICINO AL LUOGO DELL'ESPLOSIONE RIPORTA UNA

MINACCIA A PIPPO CIVATI E UN'OFFESA AL PARTITO DEMOCRATICO. MA IL POLITICO HA LASCIATO IL PD

DA TEMPO: FRASI INCOMPATIBILI -tit_org-

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L`incasso del luna park per Amatrice [Redazione]

SORBÂRÂ L'INCASSO DEL LUNA PARK PER AMATRICE L'INCASSO dell'intera giornata del luna park di Sorbara

(Bomporto) sarà devoluto ai terremotati di Amatrice. Ad annunciare l'iniziativa di solidarietà in programma per domani

è Gionni De Barre: Vorremmo vedere tanti cittadini sulle quindici giostre montate. L'intento è nobile: gli incassi

verranno donati sul conto corrente del Comune di Amatrice per la ricostruzione della scuola elementare. In queste

terre sappiamo bene cosa è il terremoto e per questo vogliamo fare la nostra parte per aiutare chi in questo momento

si trova in difficoltà. -tit_org-incasso del luna park per Amatrice

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LA FIERA IL BILANCIO DEI TRE GIORNI DELLA PESARO PARCHEGGI: SEQUESTRATI 186 CAPI CONTRAFFATTI

Un grande successo con 280mila partecipanti e tanti affari [Redazione]

ÉÁ IL BILANCIO DEI TRÉ GIORNI DELLA PESARO PARCHEGGI: SEQUESTRATI 186 CAPI CONTRAFFAH Un

grande successo con 28Qmila partecipanti e tanti affari; SI CHIUDE con un bilancio positivo, per gli organizzatori, la

tré giorni di San Nicola, la fiera che si conferma rito collettivo per i pesaresi, e non solo. Sono stati 280mila i visitatori

che hanno raggiunto l'area del mare per conoscere le proposte degli espositori, assistere agli spettacoli o assaggiare i

piatti tipici. Un numero - spiega il direttore di Pesare Parcheggi, Giorgio Montanari - che abbiamo calcolato prendendo

in esame le diverse aree fìeristiche in quattro distinti momenti della giornata: mattino, primo e tardo pomeriggio, sera.

A cui si è accompagnato un buon andamento degli affari. Nessuno ha lasciato il posto in anticipo, anche se le vendite

sono variate in base ai prodotti - aggiunge Montanari - D'altronde, il nostro sforzo va sempre nella direzione di

diversificare le merceologie dall'offerta della grande distribuzione. La viabilità ha retto Furto grazie al lavoro della

polizia municipale, affiancata dagli uomini della protezione civile. Tutti pieni i parcheggi di via Marsala, delle

Residenze al Porto di via del Monaco e del Curvone dove sono state contate, a rotazione, oltre mille auto al giorno.

Molto apprezzate anche le iniziative d'intrattenimento serale: dallo Street festival con gli artisti di strada fino ai giochi

di una volta. IL BILANCIO dei controlli: i finanzieri della Compagnia di Pesaro hanno sequestrato 186 capi di

abbigliamento e accessori, tutti di buona qualità con i marchi contraffatti di note griffe anche del made in Italy.

Crediamo di aver organizzato una buona fiera - sono state le parole del presidente di Pesaro Parcheggi spa Riccardo

Pascucci, la società organizzatrice - Abbiamo alzato la qualità con mostre, spettacoli, diverse esposizioni, il

coinvolgimenti di pittori, le rievocazioni storielle. Com prendo le lamentele di alcuni ambulanti, ma sono loro a dover

scegliere il prodotto giusto da proporre tenendo conto del periodo economico non favorevole. Quindi, i ringraziamenti:

al liceo artistico 'Mengaroni' per la collaborazione prestata, alle forze dell'ordine che, come hanno evidenziato alcuni

episodi, si sono impegnati nella sempre più difficile e complessa lotta all'abusivismo, fino ai residenti dell'area fiera per

il senso di responsabilità nel vivere i giorni della fiera con inevitabili disagi, e un grazie a tutti gli operatori ha detto

l'assessore alla Gestione del Comune di Pesare, Antonello Delle Noci. E da domani si guarderà già all'edizione 2017,

con nuove e importanti iniziative, anticipano in coro Pascucci e Montanari. ASSALTO Le bancarelle della fiera 2016 -

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PARCO MIRALFIORE L'IMMOBILE, RISALENTE AL 1872, ERA COLLEGATO A VILLA ALBANI

Casa colonica demolita in un soffio [Patrizia Bartolucci]

L'IMMOBILE, RISALENTE AL 1872, ERA COLLEGATO A VILLA ALBA1 Casa colonica demolita in un soffk Ruspe in

anione ierì in via Cimarosa. E venuta giù subito LA CASA COLONICA di via Ci marosa, ai margini del parco Miralfiorc,

è stata abbattuta ieri. Le ruspe sono arrivate sul posto di prima mattina e hanno concluso il lavoro in poche ore: Non

c'è voluta molta fatica perché le pietre erano malamente legate tra loro, alcune erano quasi polvere. Abbiamo potuto

appurare con i nostri occhi quanto l'edificio fosse pericolante e pericoloso, del tutto slegato, riferisce il responsabile

comunale alla Sicurezza Stefano Gioacchini, che ha assistito alla demolizione. Tra oggi e domani calcinacci e mattoni

verranno rimossi ( Quelli in buono stato li teniamo da parte, potrebbero servirci in futuro per ricostruire l'immobile, dice

l'assessore Enzo Belloni) e l'arca ripulita: In un paio di giorni l'intervento sarà concluso, precisa Gioacchini. Se ne è

occupata la ditta Brandi Egidio sd di Pesaro, che ha presentato l'offerta più economica, pari a Smila euro (con l'Iva si

arriva a 9.760 euro). L'EDIFICIO è stato costruito nel 1872 come casa dei contadini occupati nell'area agricola

collegata a Villa Albani. Nonostante la veneranda età, non c'è stato bisogno del parere della Sovrintendenza per

raderlo al suolo. Avevamo già un documento con scritto che non aveva vincoli, spiega Gioacchini. La determina

comunale che assegna il lavoro di demolizione riporta data e numero di protocollo di quel documento: Si è verificato

che il fabbricato non è soggetto a vincolo, come comunicato dalla direzione regionale per i Beni culturali e

paesaggistici delle Marche con nota del 5 ottobre 2009, protocollo 65947, vi è scritto. La stessa determina specifica

che da tempo l'edificio era in stato di degrado, condizione che si era col tempo aggravata per la presenza di

extracomunitari che vi accedevano, utilizzandolo come ricovero notturno. Proprio dai materassi da questi usati è

divampato l'incendio dello scorso 12 luglio che ha provocato un ulteriore crollo parziale della copertura. Poi il

terremoto di agosto: Si è constatato che sono crollate altre porzioni del tetto e alcune crepe sulla facciata hanno

subito allargamenti - conclude la determina -. Ciò comporta un notevole e non accettabife rischio per la pubblica

incolumità dei passanti in via Cimarosa, anche in relazione al fatto che a breve sarà aperta la pista ciclabile in

aderenza al fabbricato. A neanche 10 giorni da questa conclusione, la casa colonica è stata abbattuta. NEL

FRATTEMPO, per scongiurare questa scelta erano intervenuti il consigliere comunale Alessandro Bettini (Fi), la

presidente di Italia Nostra Federica Tesini. E lo studioso pesarese Luciano Baffioni Venturi, che ora ribadisce: Quella

casa aveva più di 50 anni ed era tutelata dalla legge, non poteva essere abbattuta senza il parere della

Sovrintendenza. Da anni numerose associazioni ne chiedevano il restauro e la trasformazione in fattoria didattica e

museo della civiltà contadina. Patrizia Bartolucci VOCI Baffioni Venturi: L'abitazione aveva più di 50 anni: serviva l'ok

della Soprintendenza IL POLVERONE Nelle due foto gli operai della ditta Brandi e il tecnico del Comune

sovrintendono all'abbattimento dell'edificio: C'è voluto poco - dicono -: era tutto slegato, completamente pericolante -

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CODEMONDO I RESIDENTI SPENGONO LE FIAMME CON I VIGILI DEL FUOCO

Due roghi alla coop `La Collina` [Redazione]

CODEMONDO I RESIDENTI SPENGONO LE FIAMME CON I VIGILI DEL FUOCO Due roghi alla coop 'La Collina5

DUE INCENDInemmeno ventiquattr'ore alla cooperativa 'La Collina', immersa nelle campagne di Codemondo, in via

Teggi. Il primo rogo è divampato nella notte di ieri tra le 3 e le 4: Dapprima ha preso fuoco il fieno accumulato sotto

una tettoia - racconta una residente nella cooperativa, Magda Gatti -. I pompieri hanno spento le fiamme nel giro di

un'ora. Ci sono stati danni alla struttura, tanto che la copertura dovrà essere rifatta. Ma poi il fuoco è tornato a

divampare (mua foto): Nel pomeriggio il rogo si è propagato a un campo, non coltivato, divorando anche la siepe che

divide la nostra proprietà dal fosso demaniale. La porzione di terreno interessata dalle fiamme era di circa cinquemila

metri quadrati. Le fiamme erano altre e così siamo intervenuti anche noi utilizzando il nostro impianto di irrigazione a

pioggia per spegnere il fuoco. I vigili del fuoco sono usciti così una seconda volta, lavorando dalle 14.40 alle 17.

Crediamo che le fiamme si siano alzate per il troppo caldo: foglie e arbusti secchi si sono incendiati per

autocombustione, prosegue la residente. -tit_org- Due roghi alla coop La Collina

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VIA PARADISI

Allarme incendio, ma è una grigliata [Redazione]

Allarme incendio, ma è una gugliata FALSO ALLARME per un incendiovia Paradisi 10, in uno dei palazzoni in zona

stazione. Una residente ha chiamato i vigili del fuoco verso le quattro del pomeriggio per un presunto incendio su un

balcone dei vicini, in quanto fuoriusciva del fumo di dubbia provenienza. I vigili sono accorsi tempestivamente con una

camionetta per intervenire sull'incendio, per poi scoprire che il fumo avvistato dalla residente non era altro che una

griglia accesa da una famiglia di stranieri per cucinare della carne; attività che si stava svolgendo, per ovvi motivi,

all'aperto. I vigili, dopo aver constatato l'innocuità della situazione, sono ritornati in caserma. -tit_org-

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NOVELLARA

In fiamme 700 mq di fieno in un`azienda di San Bernardino [Redazione]

In fiamme 700 mq di fieno in un'azienda di San Bernardino -NOVEUARA- VIGILI del fuoco al lavoro per tutta la notte

per smassare circa 700 mq di fieno, depositati nel fienile dell'azienda agricola Toaldo, in Strada della Vittoria, a San

Bernardino di Novellara, dove l'altra sera è scattato l'allarme per la presenza di fumo nella struttura di circa mille mq.

Un incendio per cause accidentali, forse un problema tecnico nell'impianto di essiccazione del fieno. Le operazioni dei

vigili del fuoco sono proseguite anche ieri. Due giorni prima era andato in fiamme un fienile a Rio Saliceto,

probabilmente per una autocombustione. ROGO E continuato anche ieri il lavoro di smassamento -tit_org- In fiamme

700 mq di fieno in un azienda di San Bernardino

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L`auto si schianta sui contatori del gas Grave una donnaSan Polo, tecnici per bloccare la perdita

[Nina Reverberi]

Llanto si schianta sui contatori del gas Grave una donna San Polo, tecnia per bloccare la perdita -SAN ÐÎÞ - GRAVE

INCIDENTE nei pressi di Barcaccia di San Polo, con tré persone che sono state trasportate in ospedale. Lo schianto

si è verificato nella tarda mattinata di ieri in via Tugurio, una strada stretta nelle campagne fra San Polo e Bibbiano.

Due auto si sono scontrate all'incrocio con via Rabignana. La Fiat Punto è andata poi a sbattere contro un muretto,

mentre l'altra auto coinvolta - una Volkswagen Up - ha finito la propria cosa su un prato adiacente all'incrocio. LA

DINAMICA del violento incidente è ora al vaglio dei carabinieri della stazione di San Polo, intervenuti sul posto per i

rilievi. Sul posto sono accorsi i medici dell'automedica dell'ospedale Franchini e i volontari della Croce Rossa e della

Croce Arancione con tré ambulanze. E stato necessario anche l'intervento dei vigili del fuoco, giunti sul posto con due

squadre, e dei tecnici del gas per la fuoriuscita del gas da un contatore sul quale è finita una delle due auto coinvolte.

IL GRAVE incidente si è verificato poco prima delle 12 di ieri. Tré i feriti, di cui una donna grave, ma fortunatamente

nessuno appare in pericolo di vita. Secondo una prima ricostruzione, in corso di verifica da parte dei carabinieri di San

Polo, la Fiat Punto condotta da E.Z., 85enne di San Polo, con a bordo la moglie F.S., 79enne, dopo lo scontro con la

Volkswagen Up condotta da R.T, 48enne di Bibbiano, ha terminato la corsa contro due contatori del gas. Mentre i due

coniugi e la donna di Bibbiano venivano soccorsi e trasportati all'Arcispedale Santa Maria, sul posto intervenivano i

vigili del fuoco e i tecnici del gas per la messa in sicurezza del contatore danneggiato. Nina Reverberi -tit_org-auto si

schianta sui contatori del gas Grave una donna

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VENTASSO VAGLIE

Si è spento l`ex assessore Zanicchi [Redazione]

VAGLIE Si è spento Ãåõ assessore Zanicchi -VEWASSO- IL PAESE di Vaglie di Ligonchio ha perso uno dèi suoi

pensionati più attenti ai problemi della piccola comunità locale. Si sono svolti ien mattina nella chiesetta del paese i

funerali di Domenico Zanicchi (foto), morto a 78 anni per grave malattia all'ospedale Sant'Anna di Casteinovo Monti.

Ha lasciato la moglie Giovanna Baccini, i figli Luca (che vive a La Spezia) e Alberto (vive a Genova), tré nipoti, parenti

e amici. Domenico Zanicchi, cognome tipico di Vaglie (paese di origine anche di Iva Zanicchi), è stato apprezzato

amministratore del Comune di Ligonchio quale assessore ai lavori pubblici nel quinquennio del sindaco Ilio Franchi.

Dipendente Enel, aveva lavorato a lungo a La Spezia e al raggiungimento della pensione era tornato con la moglie

Giovanna a condurre una vita attiva nella sua Vaglie, paese mai abbandonato. Molto valido nel suo lavoro e forte di

un'esperienza sindacale all'Enel, - lo ricorda l'ex sindaco e amico Fran chi - è sempre stato il referente degli abitanti

della frazione per qualsiasi problema. Con la Provincia si è interessato alla viabilità locale e con la Regione per la

frana che aveva creato seri problemi a Vaglie. Carattere gioviale, disponibilità verso chiunque, di sani e validi principi,

amante dei nostri monti che percorreva spesso e volentieri quale esperto ricercatore di funghi, Domenico, che ha

perso i genitori entrambi centenari, se n'è andato troppo presto. Ci mancherà. s.b. -tit_org- Si è spentoex assessore

Zanicchi

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VALMARECCHIA

Fattori frena il Pd: Giù le mani dall`Unione [Redazione]

Fatton frena il Pd: Giù le mani dall'Unione NON MESCOLIAMO le battaglie politiche con il bene del nostro territorio. Il

messaggio di Marcello Fattori, primo cittadino di Maiolo e presidente dell'Unione dei Comuni della Valmarecchia,

arriva forte e chiaro ai 'compagni', dopo le critiche del Pd sulle deleghe dell'ente redistribuite ai nuovi sindaci di

Pennabilli e Novafeltria, Giannini e Zanchini (entrambi di centrodestra). Per il Pd Fattori doveva avere il coraggio di

fare scelte diverse, invece ha confermato per loro le stesse deleghe. Una cosa che non va proprio giù ai democratici,

dal momento che lo stesso sindaco di Pennabilli ha più volte annunciato di voler uscire dall'Unione. Ma al momento il

Comune di Pennabilli fa parte dell'ente a tutti gli effetti. E io ritengo Giannini la persona giusta per occuparsi delle

problematiche legate ai territori di montagna, e della protezione civile. Tra l'altro, prima di affidargli questi compiti, ne

avevo parlato anche con gli stessi esponenti del Pd che ora mi attaccano. Fattori non nasconde che si poteva anche

pensare a un rimpasto di deleghe, ma non potevamo permetterci di restare ancora mesi senza assegnare quelle che

erano rimaste ancora scoperte dopo le elezioni. Faremo una verifica in futuro, nulla vieta un rimpasto. Ma io ho agito

soltanto per il bene dell'Unione, e non voglio che il nostro ente si spacchi per motivi politici. -tit_org- Fattori frena il Pd:

Giù le mani dall Unione

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Strade ed edifici: un autunno di lavoriArcidosso, il Comune avvia un intenso programma di interventi che comprende anche i cimiteri e la sistemazione di

frane

[Fiora Bonelli]

Arddosso, il Comune avvia un intenso programma di interventi che comprende anche i cimiteri e la sistemazione di fra

di Fiora Bonelli I ARCIDOSSO Viabilità rurale, cimiteri, edifici pubblici. Arcidosso apre più fronti sui lavori pubblici e sta

per avere inizio anche l'intervento sulla frana dei Macelli. Grande attività, dunque, del sindaco lacopo Marini e dei

suoi, spesso accusati di immobilismo e mancanza di iniziativa. Al termine dell'estate che ha proposto iniziative

culturali e artistiche di qualità e di grande richiamo, l'amministrazione comunale adesso si concentra sulle opere

pubbliche nel capoluogo e nelle frazioni, spiega Marini che avverte che il calendario degli interventi è già stato

predisposto. Viabilità. La viabilità rurale, tema molto sentito dai cittadini, è in pieno corso d'opera: sistemate la strada

delle Macchie, la strada di Merigar per il tratto che va dalla struttura alberghiera fino al Podere di Marro ne e quella del

Parco faunistico che nei prossimi giorni sarà completata con la cementazione di alcuni tratti; realizzato l'anello di

Montelaterone e il primo tratto dei Marraconi e quello dell'Aquilaia che saranno ultimati nelle prossime settimane.

Nella frazione di Stribugliano, sistemata la frana di Poggio Como - spiega Marini - e saranno eseguiti entro fine

settembre i lavori alle Bandite, mentre l'intervento sulla strada che porta al Podere Firenze è in corso di valutazione.

Nei prossimi giorni partiranno anche i lavori della strada di Vallon del Melo e del Sasso di Siena. Il Comune

prowederà, inoltre, ad affidare incarichi di progettazione per ottenere l'autorizzazione paesaggistica per le cementate

di Monte Labbro, del Sasso del Prete e della Vettoraia e per il ripristino della strada che porta alla Cascata. Per

quanto riguarda la manutenzione delle strade comunali asfaltate saranno effettuati lavori per oltre 40.000 euro che

interessano in particolare le frazioni. Cimiteri. A Stribugliano, terminati i lavori di ampliamento con un nuovo lotto di

loculi e realizzati interventi di manutenzione straordinaria, i lavori si concluderanno con il rifacimento del tetto della

cappella. A Montelaterone e nel capoluogo sono stati effettuati lavori di manutenzione straordinaria dei tetti dei loculi

che proseguiranno nei prossimi giorni. Edifìci pubblici. A Salaiola partirà l'opera di rifacimento del tetto dell'ex scuola,

sede dell'associazione culturale L'Aquilaia, e la ristrutturazione dei pozzi. Manutenzione straordinaria, ad Arcidosso

dei bagni pubblici, della palestra comunale con il rifacimento della pavimentazione e la sostituzione delle finestre e la

residenza dei carabinieri che dal mese di settembre ospiterà il nuovo ufficiale al comando della tenenza di Arcidosso.

Infine, l'intervento di riqualificazione della rotatoria, completato con lo spostamento della pensilina di autobus da

piazza Indipendenza nell'area dell'ex distributore (angolo Aci) e i lavori al Parco del Tennis. Qui sorgerà un'area cani

attrezzata e sarà potenziata illuminazione e videosorveglianza. Appalti. Entro la fine dell'anno cinque importanti lavori

saranno appaltati: la ristrutturazione del lotto A della scuola elementare; la messa in sicurezza sismica della scuola

elementare (lotto B); il rifacimento del lastricato delle Fornaci con i relativi sotto servizi; il rifacimento della facciata del

Palazzo comunale; il potenziamento del sistema d'illuminazione pubblica nel capoluogo e nelle frazioni. Frana dei

Macelli. A seguito del ritrovamento di un ordigno durante i lavori di bonifica bellica, è stata necessaria una variante al

progetto iniziale che è in attesa di approvazione da parte degli uffici regionali e che il Comune sta sollecitando. I lavori

dovrebbero ripartire nelle prossime settimane. Infine, entro la fine dell'anno sarà realizzato anche l'ultimo stralcio del

progetto di videosorveglianza del capoluogo. Arcidosso: nel paese e nelle frazioni prende il via un'imponente serie di

manutenzioni pubbliche -tit_org- Strade ed edifici: un autun

no di lavori

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vigili del fuoco

Leonardo Bruni sarà il nuovo comandante provinciale [Redazione]

VIGILI DEL FUOCO MASSA CARRARA Nuovo comandante dei vigili del fuoco in arrivo a Massa Carrara. Come da

disposizione del Ministero dell'Interno, il 15 settembre al comando Provinciale prenderà servizio il nuovo comandante

provinciale l'ingegnere Leonardo Bruni (nella foto) proveniente dal comando provinciale di Imperia. 59 anni, laureato

al Politecnico di Milano in ingegneria civile, è entrato nel corpo nazionale dei vigili del Fuoco nel 1986 e dopo il corso

di formazione alle scuole centrali antincendi di Roma Capannelle è stato assegnato dal 1987 al Comando provinciale

di Genova. Quattro anni dopo, dal 1991 al 2011, ha prestato servizio come vice dirigente al comando di La Spezia

con incarichi di temporanea reggenza dei comandi di Imperia e Massa Carrara. Nel 2011 è stato promosso Dirigente

del Corpo nazionale dei vigili del fuoco ed ha assunto l'incarico di Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di

Imperia. Nel corso della carriera Bruni ha partecipato alle più importanti emergenze nazionali con incarichi di

coordinamento delle operazioni di soccorso: frana della Valtellina, il sisma in Umbria, l'alluvione in Liguria, il sisma in

Abruzzo, l'esplosione della stazione di Viareggio e l'alluvione delle Cinque Terre, E' docente in corsi in materia di

prevenzione incendi e sicurezza sul lavoro per professionisti ed addetti nonché presidente di gruppo di lavoro

nazionale presso la direzione centrale formazione del dipartimento dei vigili del fuoco. -tit_org-

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Il fiume fa paura, noi da troppe notti non dormiamo più [Alessandra Vivoli]

Ð fiiuiie fa paura, noi da troppe notti non dormiamo più Le case di via Ilice sono andate già per tré volte sottacqua II

canale di drenaggio del Carrione è tappato dai sassi di Alessandra Vivoli > CARRARA Ma voi lo sapete cosa vuoi dire

non chiudere occhio per tutta la notte? E stare svegli a controllare il fiume, notte dopo notte? Lo facciamo aAnche in

estate, perché a ogni allerta meteo ci sale l'ansia, quella che non fa dormire. Lo sfogo è di Tiziana, Laura, Franchina,

Gaetano e di tutte le donne, e gli uomini, che abitano in via Ilice (lato mare) dove le case qualche anno fa sono finite

sott'acqua già tré volte, nel 2003, nel 2012 e nell'ultima alluvione, il 5 novembre di due anni fa. Quel fiume, il Carrione,

che passa sotto le loro case, a pochi metri da cancelli e giardini, da anni è diventato un sorvegliato speciale. E,

proprio gli occhi delle donne notato qualcosa di anomalo. E ora lanciano l'allarme: il letto del torrente si è alzato,

nessuno lo ha più pulito e noi ora siamo ter rorizzate. Indicano il fiume le donne di via Ilice e fanno notare quel letto

pieno di sassi e di vegetazione. Noi lo teniamo davvero sott'occhio - dice Tiziana - E lo abbiamo visto riempirsi, giorno

dopo giorno, mese dopo mese. Senza che qualcuno sia venuto a fare manutenzione. Nulla di nulla. Adesso sappiamo

che per dopodomani, giovedì, le previsioni parlano di temporali forti e noi siamo ancora qui a fare i conti con la nostra

paura. Canale di drenaggio chiuso dai sassi. Lo dicono a gran voce qui in via Ilice e indicano i grossi massi che, di

fatto, sbarrano le "bocche" mobili del canale di drenaggio del torrente. Quello sfogo che dovrebbe servire, in caso di

forte pioggia, a far defluire le acque del fiume. La situazione è questa - dicono i residenti della zona che, alcuni anni fa

avevano messo in piedi un comitato proprio per far sentire meglio la loro voce - e il meteo non ci fa stare tranquilli.

Purtroppo abbiamo già provato sulla nostra pelle cosa vuoi dire vedere sommersi dall'acqua e dal fango anni e anni di

sacrifici. Abbiamo ancora il terrore che questo pos sa accadere di nuovo. Terrorizzati dalle previsioni. Funziona cosi-

dice Tiziana quando anche nelle settimane scorse veniva annunciata pioggia tale da fare scattare l'allerta meteo, noi

stiamo svegli e dalle finestre o dai balconi controlliamo il fiume. Controlliamo i nuvoloni. Sperando che tutto vada bene

e che non succeda il peggio. Si può andare avanti cosi? Con la brutta stagione ormai alle porte come possiamo

pensare alle nostre notti a vegli del fiume e del cielo minaccioso? I precedenti. La prima volta fu nel 2003, a seguito

della grossa alluvione che colpi soprattutto Carrara. Quella volta la forza del fiume in città si portò via una vita umana.

A Nazzano, in via Ilice, sommerse di fango le case dei ferrovieri e tutte quelle accanto al letto del fiume. Nel 2012altre

piogge, altri di- sastri. Il fiume si era gonfiato ed era straripato invadendo le case. Di nuovo. Due anni fa altri

allagamenti, altri danni e altre preoccupazioni per chi vive in una zona diventata ormai pericolosa. Da allora erano stati

fatti degli interventi e, cosi sottolineano i residenti del comitato di via Ilice, era stata assicurata una corretta e continua

manutenzione per fare in modo che le esondazioni che negli anni scorsi hanno creato danni (anche ingenti) alle case

non si ripetessero più. Ma proprio ieri, alla vigili di un nuovo allerta meteo fissato per il fine settimana, da Nazzano

tornano a fare sentire la propria voce. E a puntare il dito, II letto del fiume si è alzato, il drenaggio è tappato - ripetono

gli abitanti di via Ilice In queste condizioni come possiamo stare tranquilli? Un appello rivolto alle istituzioni e a chi -

vogliono mettere bene in chiaro dal comitato via Ilice - avrebbe dovuto tenere sotto controllo le condizioni delCarrione.

LE DUE FACCE DI UN' EMERGENZA Da una parte la notizia che I rimborsi per chi ha subito danni per l'alluvione del

2014 saranno erogati dallo Stato. Dall'altra la paura, tanta, di chi vive in una dellezone finite sott'acqua e che teme di

rivivere lo stesso incubo pel'incuria in cui vera il fiume Carrione proprio sotto le loro case. Le bocche di rilascio delle

condotte di drenaggio Inagiblll a causa di vegetazione e detriti -tit_org-

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Rimborsi alluvione, i soldi per i lavori li metterà lo StatoLa delibera parla di finanziamenti agevolati per i privati Il Comune: Non si tratta di un prestito, non va restituito

[Libero Dolce]

La delibera parla di finanziamenti agevolati per i privati II Comune: Non si tratta di un prestito, non va restituito di

Libero Dolce CARRARA C'è una parola, finanziamento, che aveva fatto saltare dalla sedia molti cittadini che avevano

letto i criteri per il rimborso dei danni provocati dall'alluvione del 2014. Se si tratta di un finanziamento allora sarà un

prestito, temevano in molti, e bisognerà restituirlo. Con le domande da consegnare entro il 29 settembre, termine

improrogabile, il dubbio aveva rallentato il flusso delle domande. Alessandro Mazzelli, dirigente della Protezione

Civile, prova a diradare le nubi: Una cosa è sicura, i soldi non sono di certo un credito da restituire. Eppure

nell'allegato si riporta: il contributo spettante viene riconosciuto sotto forma di finanziamento, a cura dell'Istituto di

credito convenzionato. Tale finanziamento viene utilizzato dal beneficiario per i pagamenti alle imprese fomitrici o

esecutrice degli interventi ancora da realizzare o a titolo di rimborso per le spese già sostenute. Formulazione vaga,

che lascia spazio ai dubbi. Prova a chiarire Mazzelli: Si tratta di un credito d'imposta, non di un finanziamento vero e

proprio. Il meccanismo è quello della cessione del credito: lo stato apre un finanziamento nei confronti della persona e

la persona lo cede alla banca. Un credito garantito: se ha già speso verrà rimborsato, forse tutto in una sola rata. I

soldi li mette lo Stato dunque. Coprendo comunque 1'80%, non di più, di quanto rendicontato. Diverso il discorso per

chi deve invece ancora farli i lavori e ancora non ha cominciato. Anche perché, più avanti nella delibera del Consiglio

dei Ministri, si legge che le modalità con le quali i beneficiari potranno attivare il predetto finanziamento agevolato

saranno disciplinate con successiva comunicazione. È possibile che i finanziamenti agevolati menzionati dal

documento si riferiscono alle aziende produttive, ma ancora non si può dire, finché non escono i decreti attuativi,

spiega Mazzelli. La riunione a Firenze con i vertici della Protezione civile dovrebbe essere giovedì, anche se non ci

sono conferme. Per chi ancora deve mettere in moto la trafila dei lavori, il sindaco Angelo Zubbani chiarisce: Funziona

sempre con le banche, le quali pagano anche a stati d'avanzamento le ditte che fanno i lavori. Il cittadino non deve

anticipare nulla, è la ditta o il professionista che anche senza aspettare il fine lavori se li vedrà anticipare dalla banca.

L'urgenza per lui è un'altra. I termini di presentazione del 29 sono improrogabili, lo stanziamento di 400 milioni che la

regione ha fatto per tutta la Toscana va speso entro dicembre, aggiunge. Per il sindaco la novità sta nel saltare i

passaggi intermedi: vanno direttamente dalla Protezione civile alla banca che li eroga al cittadino: il Comune certifica il

credito al cittadino e il cittadino va alla banca e gli danno i soldi, una lettera di credito. I controlli li farà il Comune, a

campione, su almeno il 20% delle domande presentate entro il 29 settembre. Il termine di presentazione è il 29, e i

soldi vanno spesi entro dicembre II sindaco Angelo Zubbani? 13, ' ' '.,;:. ':: ' é é ', ', é; ';, ' ë'';.; -' " './..:.' '"/" " """ " "'".

^''"...-;. / ' / /,, '. '. à Un'immagine dell'alluvione del 2014 -tit_org-

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Lunigiana

Terremoto, gli Alpini in aiuto anche con una sottoscrizione [Redazione]

LUNICIANA Terremoto, gli Alpiniaiuto anche con una sottoscrizione I CASOLA Ancora una volta gli Alpini Apuani

sono protagonisti nella solidarietà: sono attivi nel prestare aiuto alle popolazioni terremotate del centro Italia. Sono a

Casaproba, in provincia dell'Aquila, a venti chilometri daAmatrice, dove hanno allestito una enorme tensostruttura

destinata al vitto che può ospitare fino a 300 persone. Sono coordinati dal capo della protezione civile della Sezione

Alpi Apuane Sauro Lambruschi. Gli Alpini Apuani impegnati nei luoghi del recente terremoto sono persone esperte

che già in passato sono intervenute in zone terremotate, tra loro il vice presidente Alfredo Dell'amico di Carrara e il

veterano Giuseppe Della Pina di Massa, che sono in collegamento costante con il presidente della sezione Gianni

Romanelli. Chi volesse contribuire nelle donazioni può farlo al seguente Iban: ÃÃ 4310617524504000081769580

Banca Carige Filiale di Avenza Causale: terremoto centro Italia agosto - oppure rivolgersi direttamente al vice

presidente provinciale Piergiorgio Belloni al numero 329 4292921. -tit_org-

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Passo dei Casoni, la strada ancora costellata di frane [Cristiano Borghini]

Nonostante le promesse nulla è stato fatto sull'arteria Fu devastata dall'alluvione dell'ottobre del 2011 di Cristiano

Borghini > MULAZZO La strada Provinciale che conduce al Passo dei Casoni si può ben considerare l'ultimo tassello

nella fase di ricostruzione che vede coinvolto il territorio mulazzese nella ricostruzione dopo l'alluvione del 2011, uno

degli ultimi passi che consentirà al piccolo comune lunigianese di tornare ad un processo di normalizzazione,

lasciandosi alle spalle gli infausti ricordi di quel terribile Ottobre. L'arteria non deve essere considerata solo come un

semplice tracciato, che collega due territori limitrofi, la Val di Vara e la Val di Magra, ma come un contenitore di storia

ed interazione umane. Inerpicati ed incastonati lungo questa linea di collegamento esistono infatti un mosaico di case

e di piccolissimi agglomerati urbani che testimoniano la fitta presenza umana su questi versanti. Prima del secondo

conflitto mon diale il numero di persone che abitava quest'area arrivava a mille persone, il conseguente passaggio

verso valle alla ricerca di nuovi posti di lavoro hanno lasciato un vuoto. Ad oggi la situazione mostra una forte

flessione e sono pochi, circa quaranta famiglie, quelli che continuano a presidiare la frazione montana. La situazione

che grava sulla provinciale ha indotto buona parte dei villeggianti, che hanno restaurato un'abitazione, a non tornare

generando effetti negativi sia sulla manutenzione che sul microindotto che la loro presenza crea sulle vicine frazioni

montane di Parana e Montereggio. La strada provinciale presenta, lungo tutto il suo percorso, una serie di frane che

ne compromettono la percorribilità, due di queste sono state sistemate, in completa autonomia, dai pochi residenti,

con passaggi di fortuna per non essere completamente isolati. Intere porzioni stradali, inoltre, sono state trascinate a

valle, lasciando solamente un lembo di strada, su cui passa a malapena una vettura, e che rende molto rischioso il

percorso. Il collegamento con l'area ligure è invece completamente bloccato a causa di un cedimento strutturale del

piano stradale. Nonostante queste difficoltà alcuni hanno deciso di rimanere, stoicamente, continuando la piccola

opera di manutenzione per impedire che la vegetazione ostruisca quel minimo di viabilità ancora latente. Una

situazione che non è mutata dall'Ottobre del 2011 a cui oggi si sta cercando di trovare una soluzione che possa

portare ad una soluzione definitiva. Nei mesi scorsi è stato effettuato un sopralluogo con i Sindaci di Mulazzo e

Borghetto Vara, il primo comune che si incontra attraversando il versante, assieme ai consiglieri regionali di Toscana

e Liguria. Un importante passo verrà fatto il 12 Settembre con l'incontro Firenze tra i delegati del comune di Mulazzo e

delle due Regioni per fare sì che il progetto di ripristino, già pronto da tempo, possa entrare in piena attuazione con il

recupero dei fondi di investimento necessari alla realizzazione dell'intervento. Un altro passo verso la normalità, verso

la ricostruzione, verso la salvaguardia di un vettore economico ed umano, chiudendo definitivamente con l'alluvione

del 2011. Cosi la provinciale nel 2011 Unatratto del Passo -tit_org-

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seravezza

Danni da maltempo Il Comune sollecita l`invio delle domande? SERAVEZZA

[Redazione]

SERAVEZZA Daiini da maltempo Ð Comune sollecita rinvio delle domande Seconda chiamata per i privati cittadini

che hanno diritto ai contributi economici per i danni subiti al patrimonio edilizio abitativo (e ai beni mobili ivi ubicati) nel

Comune di Seravezza in conseguenza delle calamità naturali dell' 1 gennaio e 11 febbraio 2014 e del 5 marzo 2015.

Compresi quelli subiti in occasione della tempesta di vento del 5 marzo dello scorso anno che colpi duramente

numerose proprietà anche sul territorio del comune di Seravezza. Dopo l'avviso pubblico dei giorni scorsi l'ufficio

protezione civile del Comune ricorda che la scadenza perla presentazione delle domande per la concessione dei

contribua è fissata al 29 settembre e che non è consigliabile attendere gli ultimi giorni utili. Dunque c'è la necessità di

affrettarsi. 1451 aventi diritto per il Co- SERAVEZZA mune di Seravezza, corrispondenti a coloro che dopo gli eventi

calamitosi presentarono la documentazione relativa ai danni subiti, sono invitati dunque ad attivarsi prima possibile

per la compilazione e la presentazione dei moduli per ottenere i contributi. Tutta la documentazione è reperibile e

scaricabile dal sito www.regione.toscana.it/protezionecivile (indicazioni e link diretti sono disponibili anche sul sito

www.comune.seravezza.lucca.it). L'Ufficio Protezione Civile di piazza Matteotti a Querceta è a disposizione degli

interessati per ricevere le domande, dare informazioni e chiarimenti, fornire assistenza nella compilazione dei

documenti. L'Ufficio è aperto dal lunedì al venerdì con orario 9-13 e il lunedì e mercoledì anche con orario 15-19. Il

recapito telefonico è 0584 742090. Coloro che in sede di segnalazione del danno subito hanno indicato un recapito

telefonico cellulare saranno avvisati anche via sms. -tit_org- Danni da maltempo Il Comune sollecitainvio delle

domande

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A CASCIANA TERME

Iscrizioni aperte per diventare volontari alla Croce Rossa? CASCIANA TERME

[Redazione]

ACASCIANATERME CASCIANA TERME Sono aperte le iscrizioni per il nuovo "Corso base peri volontari di Croce

Rossa Italiana", organizzato dal Comitato Cri di Casciana Tenne e rivolto a persone di età superiore ai 14 anni che

desiderano di entrare a far parte della Croce Rossa. Il corso inizierà il 4 ottobre, alle 21,15. Saranno trattate le materie

relative alla storia della Croce Rossa, al diritto internazionale umanitario, all'organizzazione della Cri, la protezione

civile e poi ancora primo soccorso, al fine di fornire una ade guata preparazione di base ai nuovi volontari. Al termine

del corso gli aspiranti volontari sosterranno un esame finale. Per info scrivere a: [email protected].

-tit_org-

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I familiari: questa sarà l`unica nostra vera sentenzaDaniela Rombi ricorda la battaglia condotta da anni contro la prescrizione per incendio e lesioni colpose

[Donatella Francesconi]

I familiari: questa sarà l'unica nostra vera sentenza Daniela Rombi ricorda la battaglia condotta da anni contro la

prescrizione per incendio e lesioni colpose di Donatella Francesconi VIAREGGIO Quella che chiuderà i tré anni di

processo di primo grado, al Polo fieristico di Lucca, sarà l'unica sentenza possibile. Sette anni insieme ai familiari

delle trentadue vittime del disastro ferroviario del 29 giugno 2009 ed è ancora un colpo al cuore ascoltare Daniela

Rombi. Che ha perso una figlia di 21 anni dopo quaranta giorni di agonia e che al mondo intero ha sempre detto dritto

in faccia che in casa a piangere, lei e gli altri familiari, non ci sarebbero stati. Perché sulla strada della sicurezza lungo

i binari d'Italia e di Europa c'era - e c'è - ancora troppo da fare. L'unica sentenza possibile - sono ancora le parole di

Rombi, vice presidente dell'associazione "II mondo che vorrei" - perché racchiude tutti i reati. Parole semplici. Per

spiegare il termine tanto ascoltato in questi ultimi anni: prescrizione. Per il processo al disastro ferroviario di Viareggio,

che vede tra gli imputati gli allora vertici di Fs e delle sue aziende, non c'è stato pool di magistrati come ac caduto,

invece, per il recente scontro tra treni di una ferrovia privata in Puglia. Quando le indagini sono iniziate, all'alba del 30

luglio 2009, c'erano un sostituto Procuratore, Giuseppe Amodeo, ed un Procuratore capo, Aldo Cicala. Trentadue

morti ed una vicenda che attraversa Italia, Austria e Germania, in un'inchiesta che ha richiesto rogatorie e traduzioni,

e nella quale il linguaggio prevalente è stato quello dell'ingegneria, della fisica e della matematica. Più che quello del

diritto. Alla squadra si è poi aggiunto il sostituto Procuratore Salvatore Giannino. Ma entrambi, Amedeo e Giannino,

hanno mandato avanti in questi anni anche il lavoro dei casi "normali" rispetto al procedimento per il disastro di

Viareggio. Incidente probatorio (2011), udienza preliminare (2013) e dibattimento denso di testimoni, ed ecco passati

sette anni. Con la sentenza che arriva sul filo della prescrizione per i reati di incendio colposo e lesioni colpose. Ed

una certa tendenza ad andare per le lunghe che il Collegio del dibattimento, presieduto da Gerardo Boragine, con i

colleghi Nidia Genovese e Valeria Marino, ha saputo contenere con decisione. Le altre sentenze - sottolinea Daniela

Rombi parlando con il cronista in una pausa della lunga giornata di ieri saranno tutte relative. Solo quella di primo

grado è la sentenza che cercherà la verità e darà un po' di giustizia. Anche se noi familiari non molliamo la lotta contro

la prescrizione. Le istituzioni. Ieri mattina in aula c'era il commissario Fabrizio Stelo, accompagnato dall'avvocato del

Comune Maria Lidia lascone. L'Ente pubblico si è costituito parte civile da subito e ha affidato le ragioni di un'intera

comunità all'avvocato Graziano Maffei. Stelo è stato in aula quasi per l'intera mattina: Le ferite causate da questa

tragedia non credo che si rimargineranno mai, sono le uniche parole che il commissario si lascia sfuggire calando

l'istituzione Comune dentro la realtà, per quanto dura sia. Al momento dell'inizio dell'udienza che ha dato il via al

cammino verso la sentenza non ha voluto mancare neppure l'ex sindaco Giorgio Del Ghingaro che si è intrattenuto

brevemente con lo stesso commissario. Presente per la Provincia di Lucca la consigliera Grazia Sinagra. Impossibile

non ricordare, però, chi per l'Ente di Palazzo Ducale non ha mollato un minuto, nella costituzione di parte civile, così

come nel sostenere l'attività dei legali e dei consulenti tutti: Stefano Baccelli, ex presidente della Provincia, oggi

consigliere regionale. Trentadue magliette. Non so no, però, solo le parole dei familiari a colpire come un pugno allo

stomaco ogni volta le si ascoltino. C'è un gesto che più di ogni altro, e più di interi fiumi di parole, risuona come un

grido. Quando, ad ogni fine udienza, le trentadue magliette con i volti di chi non c'è più, distese su altrettante sedie

vuote, vengono ripiegate dalle mani di padri, madri, mogli, fratelli. In attesa di essere di nuovo "stese", il giorno dopo.

Le parole di Daniela Rombi, e con lei tutti i familiari, sono per la Procura di Lucca ed i suoi rappresentanti: i pm

Amodeo e Giannino. Aspettiamo questo momento da setti anni e mezzo e ci sentiamo con le spalle coperte da loro.

C'è un'ansia e un'emozione incredibile perché giovedì chiederanno le condanne. persone innocenti., hanno perso la

vita a seguito ^ dell'incidente ferroviario. Un bilancio di morte salito I di ora in ora,di giorno in giorno dal quel 29

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giugno' ultima vittima è deceduta 1 il 22 dicembre 2009 - -. as anni sono passati dalla notte del deragliamento e

dell'esplosione di una delle 14 cisterne di Gpl ' del treno merci proveniente da Novara e diretto a Caserta anni sono

già trascorsi % dall ' inizio del processo di primo grad che si è aperto il 13 novembre del 201 nell'aula allestita

all'interno del Polo Fieristico di Lucca persone e società a processo per rispondere di vari reati tra i quali disastro

ferroviario colposo, omicidio e incendio colposo. Ma per alcuni dei capi di imputazione c'è il rischio prescrizione as

Dalle esequie solenni allo stadio dei Pini, luogo pubblico per eccellenza, all'incontro con I! presidente della

Repubblica, Sergio Mattarella, lo scorso anno. in mezzo sette anni in strada per i familiari delle vittime della stragedf

Vlareggio. Che non si sono arresi e che non io faranno mai. Sette anni di battaglie, da quella ancora non conclusa per

la revoca del cavalierato concesso dal presidente Napolitano a Mauro Moretti - all'epoca del disastro ferroviario

amministratore delegato dl FS e oggi tra gli imputati - a quella per il no alla prescrizione che si abbatteràsu incendio

doloso e lesioni dolose a partire dal processo d'appello, con loro 1 ferrovieri, costituiti partecivile, e l'Assemblea 29

giugno a rivendicare sicurezza lungo i binari d'Italia e d'Europa. -tit_org- I familiari: questa saràunica nostra vera

sentenza

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La Carta del Mondo che vorrei: manca solo il Comune di Viareggio [D.f.]

VIAREGGIO Per il momento l'hanno sottoscritta il Comitato nazionale "Noi non dimentichiamo" e la Caritas diocesana

di Lucca e l'hanno approvata all'unanimità i Comuni di Forte dei Marmi, Seravezza, Stazzema, Massarosa,

Pietrasanta, Camaiore. È la "Carta" del "Mondo che vorrei", associazione che riunisce i familiari delle vittime della

strage di Viareggio. All'appello manca il nostro Comune, questo ferisce noi familiari, ferisce nuovamente una città

intera, si legge in una nota diffusa dall'associazione in questi giorni, alla vigilia della ripresa del processo. Siamo certi

che chi nuovamente sarà alla guida della città - continuano i familiari delle vittime del disastro ferroviario - saprà

sanare questa nuova ferita. Ci aspettiamo che la prossima amministrazione avrà il coraggio e l'onesta di votare come

prima mozione del suo incarico il nostro documento. Anche se per una prossima amministrazione di tempo da

attendere ancora ce n'è. Vogliamo ricordare - conclude la nota - che il processo sulla sicurezza delle Ferrovie italiane

e sui controlli del trasporto di merci pericolose è ancora in corso. Ad oggi non si è ancora concluso il primo grado.

Tuttavia a causa della legge italiana a febbraio 2017 due dei cinque reati - l'incendio colposo e le lesioni colpose -

andranno in prescrizione. I familiari coinvolti, a causa dell'imperizia, della negligenza e dell'incuria dell'uomo, non ci

stanno. (d.f.):ÌÌIPRODUZiONE RISERVATA Approvata dai consigli dituttalaversilia E da Provincia e Regione -tit_org-

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seravezza

Danni da maltempo Il Comune sollecita l`invio delle domande? SERAVEZZA

[Redazione]

SERAVEZZA Daiini da maltempo Ð Comune sollecita rinvio delle domande Seconda chiamata per i privati cittadini

che hanno diritto ai contributi economici per i danni subiti al patrimonio edilizio abitativo (e ai beni mobili ivi ubicati) nel

Comune di Seravezza in conseguenza delle calamità naturali dell' 1 gennaio e 11 febbraio 2014 e del 5 marzo 2015.

Compresi quelli subiti in occasione della tempesta di vento del 5 marzo dello scorso anno che colpi duramente

numerose proprietà anche sul territorio del comune di Seravezza. Dopo l'avviso pubblico dei giorni scorsi l'ufficio

protezione civile del Comune ricorda che la scadenza perla presentazione delle domande per la concessione dei

contribua è fissata al 29 settembre e che non è consigliabile attendere gli ultimi giorni utili. Dunque c'è la necessità di

affrettarsi. 1451 aventi diritto per il Co- SERAVEZZA mune di Seravezza, corrispondenti a coloro che dopo gli eventi

calamitosi presentarono la documentazione relativa ai danni subiti, sono invitati dunque ad attivarsi prima possibile

per la compilazione e la presentazione dei moduli per ottenere i contributi. Tutta la documentazione è reperibile e

scaricabile dal sito www.regione.toscana.it/protezionecivile (indicazioni e link diretti sono disponibili anche sul sito

www.comune.seravezza.lucca.it). L'Ufficio Protezione Civile di piazza Matteotti a Querceta è a disposizione degli

interessati per ricevere le domande, dare informazioni e chiarimenti, fornire assistenza nella compilazione dei

documenti. L'Ufficio è aperto dal lunedì al venerdì con orario 9-13 e il lunedì e mercoledì anche con orario 15-19. Il

recapito telefonico è 0584 742090. Coloro che in sede di segnalazione del danno subito hanno indicato un recapito

telefonico cellulare saranno avvisati anche via sms. -tit_org- Danni da maltempo Il Comune sollecitainvio delle

domande

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Terremoto Amatrice denuncia Charlie Hebdo per diffamazione [Redazione]

Diffamazione aggravata. Con questo capo di accusa, il Comune di Amatrice ha depositato ieri mattina querela contro

la rivista satirica francese Charlie Hebdo, colpevole di non aver avuto rispetto dei morti del terremoto, pubblicando

una vignetta che ritrae il disastro del 24 agosto scorso come un piatto di lasagne di uomini e cemento.

L'amministrazione comunale di Amatrice ha dato così mandato al suo avvocato Mario Cicchetti, di difenderla in tutte le

sedi giuridiche, italiane e francesi. "Si tratta di un macabro, insensato e inconcepibile vilipendio delle vittime di un

evento naturale - ha spiegato l'avvocato Mario Cicchetti - La critica, anche nelle forme della satira, è un diritto in

violabile sia in Italia che in Francia, ma non tutto può essere satira e in questo caso le due vignette offendono la

memoria di tutte le vittime del sisma, le persone che sono sopravvissute e la città di Amatrice". Secondo l'avvocato:

"appare assolutamente configurabile la diffamazione aggravata e non si può ritenere in alcun modo sussistente

l'esimente del diritto di critica nella forma della satira". Alla querela si è unito il gruppo parlamentare Fratelli d'Italia,

con il capogruppo Rampelli che ha dato mandato ai suoi legali per unirsi alla denuncia per diffamazione.. é. - ' ' Satira

nel mirino Le vignette.., Wtbi6H Bt l, ù NìKDit, sotto accusa del settimanale -tit_org-

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Violento terremoto in Corea del Sud [Redazione]

Violento terremoto In Corea del Sud no notizie di vittime e danUn violento sisma ha colpi- ù pressi dell'epicentro to la

Corea del Sud, con e- è situata una centrale nupicentro a 8 chilometri dal- che non ha subito la città di Kyonju, sulla

co- danni, riferiscono le autosta sud-occidentale del Paese. La magnitudo dell'evento è stata fissata in 5.4 gradi

Richter. Si tratterebbe del terremoto più potente dal 1998. Un'ora prima, nella stessa area, era stato registrato un

sisma di magnitudo 4.9. Le scosse sono state avvertite fino a Seul. Non si han- -tit_org-

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Sisma in Macedonia Feriti e danni lievi [Redazione]

Solo feriti e danni lievi a seguito del terremoto che domenica ha colpito Skopje, in Macedonia. Come riferiscono i

media locali, si tratta di ferite non gravi, in prevalenza fratture, traumi e contusioni causate dal panico durante la fuga

dalle proprie case. Solo pochi dei feriti sono stati trattenuti in ospedale. La scossa più forte, di magnitudo 5,3 Richter,

si è registrata poco dopo le 15 di domenica con epicentro a est della capitale macedone. Il sisma ha provocato danni

non gravi agli edifici, con crepe e incrinature e il crollo di alcuni camini. -tit_org-

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Attraversa l`autostrada Muore nel buio a 25 anni [Redazione]

Attraversa Fairtostrada Muore nel buio a 25 àødobagno". Sono le / ultime parole pronun\^/ ciate dal 25enne diModena

che ieri l'altro alle 23.30 è stato inghiottito sull'autostrada. Il giovane, per ragioni ancora tutte da chiarire, non è andato

in bagno: ha attraversato la carreggiata dell'Ai 4 al buio diretto verso il new jersey centrale ed è stato travolto da

un'auto che sfrecciava sulla corsia di sorpasso, perdendo la vita sul colpo. La disgrazia è avvenuta all'altezza dell'area

di servizio Bevano, nel territorio comunale di Bertinoro, per l'esattezza al km 89+400, tra le uscite di Cesena e Foriì,

sulla corsia nord. Il giovane è stato investito da una Volkswagen Golf, guidata da un uomo che procedeva verso

Bologna il quale ha probabilmente frenato quando si è visto di fronte una sagoma, ma non ha potuto evitare l'impat to.

Nell'incidente è rimasto coinvolto anche un secondo veicolo, una Fiat Multipla, che ha tamponato la Golf. Entrambi i

conducenti della auto sono rimasti feriti in modo lieve. Ma tutte e due sono stati trasportati al Pronto soccorso

dell'ospedale di Forn, il primo anche per il forte choc subito, una volta che si è reso conto della tragedia. Per il 25enne

invece i soccorsi del 118 sono stati inutili; una volta giunto sul posto il personale sanitario non hanno potuto fare altro

che constatare la morte. Anche per i vigili del fuoco, arrivati da Cesena, non c'era nessuno da liberare dalle lamiere.

Per chiarire la dinamica dell'incidente sono intervenuti gli agenti della polizia autostradale di Forl'i che subito dopo la

tragedia hanno dovuto chiudere una corsia di marcia: i disagi al traffico sono stati limitati dal fatto che a quell'ora non

era molto intenso. Secondo una prima ricostruzione dei fatti da parte della polizia, il giovane di Modena si era fermato

nella stazione di servizio di Bevano Est con il padre e altri due familiari, tutti a bordo di una Opel Zafira. A un certo

punto, nel giro di pochissimo tempo, il 25enne, è scomparso ed è stato poi ritrovato morto. L'incidente è al vaglio della

magistratura che non esclude nessuna ipotesi. BERTINORO II giovane di Modena si era fermato con il padre e altri

familiari alla stazione di servizio di Bevano. Pochi secondi dopo, la tragedia: inghiottito da una Golf in corsa sulla

carreggiata dellA 14. L'auto è stata tamponata. Due feriti lievi "Vado in bagno" sono state le ultime parole al babbo,

prima di sparire -tit_org- Attraversaautostrada Muore nel buio a 25 anni

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Meldola A fuoco un camper e un chiosco di piadina = A fuoco un camper e un chiosco di

piadinaTragedia sfiorata ieri pomeriggio alle 18.20 a Meldola, in viale della Pace quando hanno preso fuoco un camper e

subito dopo parte di un chiosco di piadine e di un'abitazione nelle immediate vicinanze. A pagina 18 MELDOLA

[Maria Neri]

Meldola A fuoco un camper e un chiosco di piadina Tragedia sfiorata ieri pomeriggio alle 18.20 a Meldola, in viale

della Pace quando hanno preso fuoco un camper e subito dopo parte di un chiosco di piadine e di un'abitazione nelle

immediate vicinanze. A pagina 18 A fuoco un camper e un chiosco di piadini MELDOLA L'incendio è scoppiato

mentre il proprietario del mezzo "sistemava" la bombola di gas. Nessun feri Tragedia sfiorata ieri pomeriggio alle

18.20 a Meldola, in viale della Pace quando ha preso iuoco un camper e subito dopo il chiosco di piadine "La

Coccinella" inviale della Repubblica e un'abitazione. Le fiamme sono scaturite mentre il proprietario del camper stava

armeggiando nella bombola, quando è scoccata la scintilla che nel giro di pochi minuti ha sviluppato un incendio. Il

proprietario del mezzo è riuscito a sfuggire alle fiamme senza nemmeno essere sfiorato dal fuoco, mentre il rogo si

propaga va nell'attività di fianco e una gigantesca nuvola di fumo nero copriva Meldola. Il camper era infatti

parcheggiato tra il chiosco di piadina e la casa. Immediatamente è partita la chiamata ai vigili del fuoco che sono

arrivati in forze, con tré squadre, soprattutto per scongiurare in tempo il rischio di un'esplosione proprio a causa delle

bombole di gas presenti nell'area. Parte del chiosco, infatti, è stato subito avvolto dalle fiamme come pure una parte

della casa. Le persone si sono al lontanate e la strada è stata chiusa. Nessuno è rimasto ferito. Sul posto, anche i

carabinieri del Norm di Meldola. Maria Neri -tit_org- Meldola A fuoco un camper e un chiosco di piadina - A fuoco un

camper e un chiosco di piadina

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Cervia Distribuiti 100 quintali di sale alla festa dell`Oro bianco Novemila le persone che

hanno visitato Musa nel week end [Redazione]

Cervia Distribuiti 100 quintali di sale alla festa dell'Oro bianco Novemila le persone che hanno visitato Musa nel week

end Una grandissima affluenza di pubblico si è registrata nel lungo week di Cervia Sapore di Sale tutto dedicato

all'oro bianco e alla sua storia. Quattro giornate di festa che hanno visto fra i vari stand, le mostre e Musa davvero un

incredibile numero di cervesi e di turisti. I numeri confermano la popolarità della festa dedicata alla civiltà del sale.

Dall'8 all'11 settembre sono stati distribuiti al pubblico, su offerta libera a scopo di beneficienza con I ricavato che

andrà anche alle popolazioni vittime del terremoto, 100 quintali di sale cervese, protagonista della Rimessa del sale.

Una grande folla ordinata in una fila ininterrotta lunga diverse centinaia di metri ha atteso pazientemente il proprio

turno per portare a casa un po' di sale di Cervia e di quella fortuna che tradizionalmente porta con sé. Quasi 9mila le

persone che hanno visitato Musa nel corso del week end. Allo stand Parco della Salina sono stati venduti oltre 16,5

quintali di sale, richiesto da un pubblico sempre più affezionato alla festa e alla Salina di Cervia. Allo stand dei

panificatori sono state sfornate 1.500 focaccine, 5mila fra bomboloni e maritozzi e 600 ciambelle. Oltre Çò à primi

piatti di cui 2.100 di cappelletti da tavola e da passeggio per Casa delle Aie. 1.600 coni di fritto, 950 risotti e 400 coni

di patatine fritte all'Osteria del Gran Fritto. Allo stand del ristorante Sciabica, di Punta Secca (RG) sono stai molto

apprezzati gli arancini al gambero rosso e formaggio ragusano. Oltre 800 infatti i pezzi venduti. A Love BBQ di PerTe

Catering sono stati venduti 1.400 piatti di passatelli al pesce. Allo street food di Mauro Uliassi sono stati venduti 1.340

porzioni da passeggio di porchetta e fish& chips. Il Circolo dei Pescatori La Pantofla ha sfornato 1.900 porzioni di

risotto, 3 quintali di saraghina scottadito, 7 q.li di cozze. -tit_org- Cervia Distribuiti 100 quintali di sale alla festa dell

Oro bianco Novemila le persone che hanno visitato Musa nel week end

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Imola Auto tampona carro attrezzi, ferito un uomo [Redazione]

Grave un uomo rimasto coinvolto in un incidente avvenuto in mattinata sulla Selice, nel territorio Imolese. Nel tratto di

strada che collega Imola e Massa Lombarda un'automobile ha tamponato un carro attrezzi. L'incidente è sembrato da

subito serio ai soccorritori che hanno inviato sul posto un'auto medicalizzata. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco

di Imola e le forze dell'ordine per i rilievi del caso. Foto Sanna -tit_org-

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IMOLA

Il rogo parte dall`auto e danneggia la casa = Dall`auto alla casa: grave incendioA pagina 25

[Redazione]

Il rogo parte dall ' auto e danneggia la casa IMOLA Le fiamme hanno prima bruciato gli attrezzi, poi si sono ampliate A

pagina 25 Dall'auto alla casa: grave incendio SASSO MORELLI Abitazione danneggiata. Le fiamme sono partite da

un veicolo in cortile e si sono propagata L'incendio è partito dall'automobile, ha coinvolto gli attrezzi circostanti e poi si

è esteso all'abitazione. A Sasso Morelli nel primo pomeriggio di ieri una casa è stata gravemente danneggiate in un

rogo scaturito probabilmente per cause incidentali da un'auto parcheggiata in cortile. A spegnere le fiamme sono stati

i vigili del fuoco di Imola appoggiati da una botte proveniente da Medicina. Sono in corso gli accertamenti per capire le

cause dell'incendio (Foto Sanna) FAENZA-IMOLA ßdFHterililBl.l LJgpJ j'= BBI â 1 lltslls -tit_org- Il rogo parte dall'auto

e danneggia la casa - Dall auto alla casa: grave incendio

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Sisma, Amatrice querela "Charlie Hebdo" [Redazione]

Sisma, Amatrice querela "Charlie HebdoTT II comune di Amatrice haquerelato il settimanale francese Charlie Hebdo

per le vignette pubblicate dopo il terremoto del 24 agosto. La denuncia per diffamazione aggravata è stata depositata

ieri in procuraa Rieti dall'avvocato Mario Cicchetti: le vittime del sisma, si legge, sono state rappresentate in un primo

disegno in modo tale da somigliare a degli stereotipati piatti della tradizione culinaria italiana, mentre in una seconda

vignetta era stata attribuita la colpadelladevastazionealla mafia: Si tratta di un macabro, insensato e Inconcepibile

vilipendio delle vittime di un evento naturale spiega cicchetti La critica, anche nelle forme della satira, un diritto

inviolabile, ma non tutto può essere satira. Nessuna reazione, al momento, dalla redazione di Charlie.., \Ø ÀÉÂÄÉË

Å?. iii e à 5 -tit_org- Sisma, Amatrice querela Charlie Hebdo

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Terremoto, raccolte 10 tonnellate di cibo da aziende pescaresi [Cinzia Cordesco]

SOLIDARIETÀ di Cinzia Cordesco PESCARA Dieci tonnellate di cibo non deperibile, prodotti per l'igiene personale,

cuscini, materassi (anche) antidecubito, 150 chili di pasta, intimo e migliaia di arrosticini sono stati caricati su cinque

furgoni Ducato e portati alle popolazioni terremotate di Acquasanta Terme, Borgo, Arquata e Pescara del Tronto, in

provincia di Ascoli Piceno. L'iniziativa di solidarietà è stata organizzata da Marco Taucci, titolare del Pandora store di

via Montanara (già autore di altre attività beneficile a favore dei popoli di Idomeni insieme a Marco Manzo) in

collaborazione con il caffè Olimpia di Valerio, Aga e Walter Tarescovia Nazionale, oltre a numerose altre aziende del

territorio pescarese che hanno messo a disposizione deivolontari, viveri, benzina e materiali di prima necessità. La

mercé è stata portata direttamente dai volontari e lasciata nei depositi indicati dai Comuni di riferimento. Una volta

terminate le scorte, faremo una nuova raccolta, spiega Taucci, che dribbla à appello lanciato dalla Protezione civile a

non inviare più mercé ai terremotati. I nostri carichi arrivano direttamente alle popolazioni, senza intermediari se non i

comuni stessi. E' impensabile che spazzolini, dentifrici, saponi e tantissimo altro non servono a quella gente. Prima o

poi le scorte finiranno e l'inverno è lungo, abbiamo anche portato migliaia di arrosticini per allietare almeno una

giornata. L'appello di Taucci è a versare denaro per aiutare le po polazioni del sisma ma da inviare direttamente ai

Comuni attraverso i conti correnti. Tutte le info su come inviare il proprio contributo sul profilo facebook di Marco

Taucci. Anche l'Anas, Associazione nazionale di Azione sociale di via Calabria a Montesilvano, diretta da Stefano e

Roberta Mezzanotte, ha organizzato, attraverso alcuni banchetti posizionati davanti ai supermercati, una raccolta di

vestiario, prodotti per la cura della persona, scatolame, cibo per animali, pasta, da destinare alle popolazioni colpite

dal sisma. Marco Taucci del Pandora store -tit_org-

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Il Club 41 di Teramo mette a disposizione i propri tecnici [Redazione]

IICIub4ldiTeramo mette a disposizione i propri tecnici HCIub4ldiTeramo,ha deciso di mettere a disposizione dei

territori colpiti dal sisma i propri ingegneri ed architetti, soci del Club 41 di Teramo, allargando tale iniziativa ad altri

professionisti del settore, soci degli altri club 41 di tutta Italia. I professionisti aderenti all'iniziativa, si legge in una nota,

svolgeranno la propria prestazione tecnica, a solo titolo gratuito, a favore della popolazione e delle istituzioni colpite

dal terremoto, d'intesa con tutte le autorità allo scopo preposte. Le prestazioni tecniche avranno la durata di giorni 5,

dal giorno delle autorizzazioni all'accesso nei territori colpiti dall'evento sismico,nominativi aderenti, con quanto

necessario, verranno comunicati alle autorità preposte al controllo. 2 ' -tit_org-

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Il commissario Errani visita Valle Castellana [Adele Di Feliciantonio]

n commissario Errani visita Valle Castellana Giovedì sopralluogo con I capo della Protezione civile. Il sindaco:

Aumentano gli sfollati. Entro qualche giorno scuole aperte a Colledara e Isola VALLE CASTELLANA Si svolgerà

giovedì pomeriggio a Valle Castellana la visita del commissario per la ricostruzione Vasco Errani e del capo della

Protezione civile Fabrizio Curdo che tornano in Abruzzo dopo il sopralluogo a Montereale. L'arrivo dei due nel

Comune teramano, già inserito insieme a quello di Rocca Santa Maria nella lista dei centri per i quali è stato dichiarato

lo stato di emergenza, rappresenta l'occasione per fare una ricognizione sui danni provocati dal terremoto del 24

agosto e per valutare le diverse esigenze del territorio nella gestione del post-sisma e della ricostruzione. Il sindaco di

Valle Castellana Vincenzo Esposito ha già emesso quaranta ordinanze di sgombero di altrettante abitazioni private,

gli sfollati crescono ogni giorno e sono state attrezzate più di dieci tende della Protezione civile. Sono molte le

problematiche che stiamo affrontando in questa prima fase di gestione dell' emergenza, ha dichiarato Esposito, ciò

che più ci preme è la messa in sicurezza degli edifici, sia pubblici che privati, che consentirebbe il rientro nelle case da

parte di alcuni nostri concittadini e questa priorità verrà illustrata al commissario Errani e al capo della Protezione

civile Curcio oltre a porre alla loro attenzione il problema della mancanza nel nostro Comune di personale a tempo

pieno. Le richieste di sopralluogo pervenute in municipio sono già oltre duecento e abbiamo urgente bisogno di

personale tecnico e amministrativo. A Valle Castellana, inoltre, risultano, lesionate tutte le chiese con cinque di esse

dichiarate inagibili e chiuse, mentre il plesso scolastico che accoglie le scuole dell'infanzia, elementare e media non

ha subito danni ad esclusione della palestra che, invece, è stata chiusa per lesioni. Proprio in questi giorni sarebbero

dovuti iniziare i lavori di miglioramento sismico dell'edificio per un importo di 271 mila euro finanziati dal Miur.

Chiederò a Curcio e a Errani se possiamo avere una struttura provvisoria dove i nostri bambini possano svolgere

regolare attività fisica ha concluso Esposito. E la situazione delle scuole è quella che preoccupamaggiormente. ISOLA

E COLLEDARA. Intanto giovedì mattina riaprono le scuole dell'istituto comprensivo "Isola Colledara", mentre la scuola

media di Isola riaprirà domani con il blocco degli uffici che restano chiusi. Entrambi gli edifici dalle verifiche della

Protezione civile hanno evidenziato danni non strutturali ai quali si sta provvedendo con lavori di riparazione e messa

in sicurezza. E venerdì mattina c'è stato un incontro nel municipio di Isola convocato dal sindaco Roberto Di Marco

per chiarire la situazione dopo la petizione presentata dai genitori degli alunni che chiedono scuole nuove e sicure per

i nostri figli e celerilà negli interventi antisismici. Nella prima settimana di scuola prowederemo a fare le prove di

evacuazione con i bambini, ha rassicurato la preside Giovanna Falconi, inoltre abbiamo provveduto. Sj - SPiES S;SrM

a spostare al piano terra della scuola media le classi con gli alunni diversamente abili. A Isola la nuova scuola

dell'infanzia antisismica è già in costruzione, mentre è in via di appalto quella della nuova scuola elementare. Voglio

ricordare che Isola è tra i pochi Comuni in Abruzzo che aveva provveduto alle verifiche sismiche nel 2013, ha

affermato Massimo Di Giancamillo, assessore comunale ai lavori pubblici, e noi stiamo continuando su questa linea

mettendo in sicurezza gli edifici esistenti e costruendo scuole nuove e innovative come quelle dell'infanzia ed

elementare. Stiamo procedendo alla riparazione delle tramezzature della scuola media e faremo di tutto per costruirne

una nuova. Adele Di Feliciantonio RIPRODUZIONE RISERVATA II capo della Protezione civile Fabrizio Curdo e il

commissario Vasco ErraniL'incontro dei genitori degli alunni della scuola di Isola -tit_org-

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ATRI

Raccolta fondi per i terremotati [Redazione]

ATRI II Comune di Atri promuove la raccolta fondi per le popolazioni colpite dal terremoto di Amatrice.L'Iban di

riferimento è: IT83F054240429700005000 9116 con la seguente causale: "Comune di Atri, Raccolta fondi per sisma

Centro Italia". -tit_org-

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Gara di solidarietà Tre Comuni impegnati per i terremotati [Fra.sca.]

Gara di solidarietà Tré Comuni impegnati per i terremotati Vallecorsa, Amaseno e Villa Santo Stefano da subito in

prima fila Dal 25 agosto, apoche ore dalla tragedia che ha interessato il Reatino, a Villa Santo Stefano, Vallecorsa e

Amaseno è partita la gara di solidarietà per le vittime del terremoto, che vede sul campo Comune e Protezione civile

locale e amasenese, l'Amasenus. Grande soddisfazione nelle parole del sindaco di Vallecorsa Michele Antoniani, il

quale ha voluto ringraziare innanzitutto la popolazione, dimostratasi così sensibile a una tragedia come questa C'è

stata molta affluenza - dice compiaciuto -. Abbiamo allestito la raccolta presso il comune. I vallecorsani hanno

confermato la propria straordinaria generosità, donando generi alimentari, felpe, coperte e tanto altro. La raccolta

continuerà fino a quando ce ne sarà bisogno, rassicura infine il sindaco. Parole di stima e soddisfazione anche da

parte dell'assessore al bilancio Emanuela Altobelli, da subito in prima linea nell'organizzazione della raccolta Abbiamo

raccolto molto - dice siamo vicini alla tragedia che ha colpito il Reatino e continueremo a dare il nostro contributo di

solidarietà fino a quando ce ne saràbisogno, conclude l'assessore. La raccolta sta continuando anche in queste ore. Il

Comune e la Protezione civile rinnovano l'invito ai cittadini a donare non solo generi alimentari, ma anche e

soprattutto prodotti igienico-sanitari, di cui, al momento, le vittime hanno più bisogno. La protezione civile diAmaseno

è stata attiva sia su Vallecorsa che su Villa Santo Stefano, dove la Pro loco e l'associazione La Loggia hanno

organizzato raccolte fondi per i terremotati. Non ci sono parole - commenta affranto il sindaco lorio - in questi casi

bisogna soltanto essere di aiuto, come stiamo facendo in piazza Umberto I da quando è accaduta la tragedia. "Ma

se... Mase'", associazione che da tré anni organizza il palio a Amasene, ha annnullato la festa conclusiva in segno di

rispetto verso le vittime del terremoto. Il sindaco Como, si unisce al dolore dei familiari delle vittime e si dice contento

dello straordinario lavoro che la protezione civile sta svolgendo in tutti e tré i comuni. Fra.Sac. Soccorsi ad Amatrice

dopo il sismadel 24 agosto scorso -tit_org-

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Sede del Comune più sicura Interventi per 306.000 euro [Redazione]

L'investimento La sede di via Manara sarà sottoposta a lavori Soddisfatto il primo cittadino Zeppieri: importante agire

in fretta Indetta la gara d'appalto che consentirà di scegliere la ditta che se ne occuperà ^Indetta la gara di appalto per

l'affidamento dei lavori relativi all'intervento di miglioramento sismico della sede comunale. L'importo complessivo

destinato all'intervento è pari circa a 306.000 euro. La sede di via Manara sarà adeguata ad eventuali sollecitazioni

derivanti da fenomeni sismici, una questione oggi attuale più che mai e che chiaramente solleva svariate riflessioni.

Sottoporre gli edifici a interventi di manutenzione ed adeguamento è importante, periódicamente le strutture devono

essere mantenute e sottoposte ad interventi mirati che ne assicurano il controllo ed il miglioramento. Soddisfatto il

sindaco Roberto Zeppieri per la realiz- In alto, uno scorcio della sede comunale; nella foto a destra, il sindaco di Ripi

Roberto Zeppieri zazione del progetto che prevede interventi di prevenzione del rischio sismico nell'edificio municipale

di Via Manara. Il discreto investimento garantirà la ristrutturazione della sede comunale che al termine dell'intervento

sarà più sicura. Chiaramente si tratta di un importante investimento visto che si tratta di adeguamenti finalizzati alla

sicurezza di un edificio pubblico. La sicurezza sismica degli edifici pubblici è al primo posto per l'amministrazione

Zeppieri che riserva le attenzioni necessarie ad opere importanti. Per il miglioramento sismico della sede comunale

saranno investiti oltre trecentomila euro - spiega Zeppieri -. Si tratta di un intervento importante sul piano della

sicurezza in termini di prevenzione del rischio sismico, opere che fra l'al tro assicurano la manutenzione straordinaria

alla sede comunale. Ora si procederà all'indizione della gara d'appalto e presto si passerà alla fase operativa. s.S.

Rispettare le leggi antisismiche è tra le priorità della nostra amministrazione -tit_org-

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Via dalle tende entro settembre Molti sfollati trovano un tettoScesi gli ospiti degli accampamenti Famiglie rientrano nelle case agibili

[Lorenzo Sconocchini]

Scesi gli ospiti degli accampamenti Famiglie rientrano nelle case agibili pena cinque giorni prima, il to1Ü ANCONALe

undici tendopohsor- parche erano 2007,1.066 ospite nel cratere del terremoto so- i nelle tende sparse e 941 neno

citta di telavia di spopola- accampamenti. mento. E la Protezione cm e L'operazione svuota-tende de le Marche conta

di svuotarle del tutto entro la nne di setter bre, rispettando il tabellmo di verifiche di agibilità sugli edifici marcia dettato

dal commissa-,.....,, rio per la Ricostruzione Vasco Pubblici e privati nelle aree del Errani. che ha chiesto di tirare

sisma. Fino a ieri, considerando fuori tutti gli sfonati da quegli anchele altre ^10111 ^P^'1 accampamenti prowisori pri-

1110 1 erano machel'autunnorigidodeU'Ap- Pan.a 1 929 verlflche ç^11 penninofacciasulserio. edrficipnvaù sono 1 53,

a se- L'ultimo aggiornamento, re- Sult0 del,^1;.688 edlflcl sono 66 stati dichiarati agibili (circa il lativo a ieri contava

1.863 ospiti 55059 essendo dannegli accampamenti marchigiani: la maggior parte di loro (966) resistono ancora nelle

tende sparse tra borghi e frazioni, mentre altri 897 senza tetto sono accolti negli 11 campi allestiti nei comuni più

colpiti dalle scosse. Il 7 settembre scorso, ap- neggiati, risultano inagibili per rischio estemo. Sono 338, invece, gli esiti

di inagibilità (circa il 27%) mentre 168 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili. Percentuali che

grosso modo valgono anche per le Marche e alimenteranno il flusso di rientri nelle case agibili. Ce ne sono stati

diversi anche nei comuni del cratere, tipo Acquasanta Terme. Alcune famiglie che abitano nella frazione di Paggese

hanno avuto il via libera per rientare a casa e hanno lasciato la tenda. Molti sfollati hanno accettato di trovare una

sistemazione I numeri negli alberghi, nelle seconde case agibili o prendendo locali in affitto con il contributo per

autonoma sistemazione. In questo modo ad esempio non ci sono quasi più sfollati in tenda a Castelsantangelo sul

Nera - spiega l'assessore regionale alla protezione Civile -. E a parte i comuni più colpiti, penso ad Arquata,

Acquasanta, Montegallo e Montefortino, dove comunque rispetteremo il termine indicato da Errani, stiamo

praticamente completando l'uscita degli sfollati dalle tende sparse. Nei comuni del cratere, a marzo, arriveranno i

villaggi delle casette in legno, ma comi soluzione ponte quasi nonparla più di container. Li utiliz zeremo in casi

eccezionali - prò mette l'assessore Sciapichetti solo nelle frazioni sparse, dove i residenti magari hanno biso gno di

restare vicino a stalle, allevamenti e altre attività. Per gì altri, in attesa delle casette, me glio trovare soluzioni più con

fortevoli. Lorenzo Sconocchiili RIPRODUZIONE RISERVAI/ 2.007 gli sfollati che erano ospiti tra tende sparse e

tendopoli nelle Marche il 7 settembre. 1.863 gli ospiti registrati negli accampamenti marchigiani della Protezione civile

alla data di eri. La tendopoli allestita a Borgo di Arquata del Tronto -tit_org-

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Tratti della Salaria ridotti a un pantano I residenti: Basta, serve una soluzioneLe prime piogge autunnali sono bastate a far scattare anche la protesta degli automobilisti

[Eduardo Parente]

Tratti della Salaria ridotti a un pantane I residenti: Basta, serve una soluzione Le prime piogge autunnali sono bastate

a far scattare anche la protesta degli automobilii I SPINETOLI Strade, campi allagati e smottamenti dopo le piogge dei

giorni scorsi. Come a dire che, dopo un qualcosa che nemmeno assomiglia lontanamente un alluvione, paesi e città

finiscono sottacqua. E che l'Italia è tutta da ricostruire. Ma a noi ci basta fare la cronaca di ciò che è successo a casa

nostra, dopo la pioggia battente di qualche giorno fa che ha messo a rischio la viabilità mezza provincia, a partire da

Castel di Lama fino aSpinetoli. IL caso II caso limite, però, è a Monteprandone, frazione S. Anna, a ridosso della

Salaria. E alcuni residenti, sia sul profilo Facebook del sindaco, Stefano Stracci, che di persona, hanno deciso di

denunciare una forma di disagio che, a giudicare dalle foto scattate qualche giorno fa, mostra uno scenario degno di

un alluvione di proporzioni epiche. Il che non è stato. La protesta Prevenire è meglio che curare, racconta uno dei

residen ti su Facebook Non è nell'indole dell'italiano a quanto pare - aggiunge indignato -. In 10 minuti, dopo che sono

sceso da casa per fare qualche foto al fine di testimoniare il disagio, mi hanno fermato ben otto automobilisti,

lamentandosi e chiedendomi testualmente:"fate qualcosa! non è possibile, ogni volta, questa storia". Anche i

dipendenti della Picena Ambiente stessa si sono lamentati - prosegue cittadino - una persona che non è del posto,

guardando certe foto, farebbe fatica a capire che quella li è la Salaria Insomma, siamo sulla strada più importante

della provincia ed è ridotta un pantano, fino a qualche giorno fa. Poi, lo stesso cittadino si rivolge direttamente a

Stefano Stracci. Cosa dice, sindaco? Facciamo qualcosa per prevenire eventuali disagi futuri? O è meglio continuare

a pagare la Picena Ambiente per i prossi- mi 90 anni (con disagi annessi) fino a quando non scende giù tutta la

collina. E' l'anomalia è proprio questa: secondo una prima sommata occhiata delle condizioni della strada, così come

si vede dall'istantanea, la Salaria, fino a qualche giorno fa, è stata letteralmente ostruita da uno smottamento a monte,

riversando, così, una ingente quantità di acqua piovana mista a terra che ha creato una fanghiglia pericolosa e di

proporzioni abbastanza rilevanti. E ancora il cittadino chiude la sua arringa con un auspi- cio: Secondo me costa

meno trovare una soluzione, non crede? Io sono sicuro che se si vuole, si può fare qualcosa. L'altro caso Ma non è

solo un residente del posto a lamentarsi. Darío De Luca, infatti, altro cittadino ancora più indignato del precedente, ci

scrive illustrandoci lo scenario che si è trovato di fronte: si tratta di Sant'Anna, un paesino lungo la strada Salaria, tra

Centobuchi e Stella di Monsampolo. Vorrei portare alla vostra attenzione - lamenta De Luca - proprio sul tratto di

strada d: fronte casa dove ogni qua: volta c'è un temporale, una situazione di estremo disagio la Salaria viene

inondata d: terra ed e si rischia di veders: casa allagata. Ormai sono 1 anni che andiamo avanti cos e le

responsabilità se le rimpallano tra il comune e gli enti, ma qui non si fa nulla finché non ci scappa la tragedia. La

situazione, dunque deve essere presa di petto dagli amministratori. E i cittadini sono allo stremo: Non ce la facciamo

più. Eduardo Parente RIPRODUZIONE RISERVA"!"/ IL caso Limite si è verificato per L'ennesima volta nella frazione

Sant'Anna II vertice Non manca, però, L'intervento del sindaco, Stefano Stracci, che su Facebook rassicura i suoi

concittadini: La Provinciascrive su Facebook - è già a conoscenza di questo problema. Nei prossimi giorni avrò un

incontro con il presidente Paolo D'Erasmo perfare il punto sulle manutenzioni su strade di competenza provinciale. IL

tratto della strada Salaria allagato dopo La pioggia -tit_org-

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Con delle scosse più forti di Arquata le case sulla Statale le più a rischioSecondo il piano della Protezione civile sono vecchie e costruite male. Il tragico precedente

[Marco Braccetti]

Con delle scosse più forti di Arquatï le case sulla Statale le più a rischio Secondo il piano della Protezione civile sono

vecchie e costruite male. Il tragico preceden SAN BENEDETTO In città, la maggioranza delle abitazioni è ad alto

rischio sismico. Ecco un dato che emerge dal Piano comunale di emergenza: documento di analisi delle varie

situazioni critiche che potrebbero accadere a San Benedetto, dalle inondazioni alle nevicate estreme passando per gli

incendi fino, appunto, al terremoto. Stando a quel documento, 4.150 edifici residenziali risultano essere ad alto

rischio, mentre sono 2.350 quelli a rischio "medio" e 3.950 quelli a "basso rischio". La cosa positiva è che la fetta più

grande dei cittadini risiede in immobili a rischio basso. Ma quando si parla di terremoto, rapportato alla realtà

sambenedettese, quali forze possono scatenarsi? Gli approfondimenti II Piano d'emergenza mette in fila degli

approfondimenti tecnico-statistici che hanno individuato nel limite del settimo grado della scala Mercalli Cancani

Sieberg (Mes) l'entità delle scosse telluriche prevedibili del Comune di San Benedetto. Non possono escludersi inoltre

- prosegue il documento - risentimenti di un certo rilievo nell'ambito comunale per effetto del sisma certamente più

distruttivo (ottavo grado Mes) registrato nel vicino comune di Monteprandone nell'anno 1480. Va messo bene in

chiaro che si tratta di ipotesi remote, ma che comunque gli addetti al pubblico soccorso sono chiamati a prendere in

considerazione, per calibrare nel migliore dei modi le risposte da mettere in campo in caso di necessità. Gli

ammassamenti Proprio in caso di necessità, sono state individuate due aree destinate all'ammassamento di forze,

materiali e persone, ossia lo stadio Riviera delle Palme e la pista d'atletica di via Sgattoni, zona Ragnola: strutture

baricentriche nel territorio comunale. Il Piano comunale di emergenza (realizzato durante l'amministrazione Martinelli)

prende in analisi anche le infrastnitture di tra- sporto (strade, ponti, binari, eccetera) parlando di vulnerabilità

estremamente limitata in relazione all'intensità delle sollecitazioni prodotte da terremoti del settimo grado. Viene

comunque richiamata l'attenzione su alcune parti della Statale 16, quelle sulle quali sono affacciate case mal costruite

e vecchie generalmente poste ad insufficiente distanza dalla sede stradale. I cedimenti In soldoni: alcuni cedimenti

potrebbero arrivare a ostruire le carreggiate, tanto da compromettere la normale fruibilità della Nazionale:

collegamento fondamentale per tutto il territorio. Va molto meglio se si guarda alle strutture produttive: negozi,

fabbriche, stabilimenti e simili. Le attività produttive presenti sul territorio comunale - mette in chiaro il piano di

protezione civile - risultano nella generalità dei casi svolte in edifici scarsamente vulnerabili; anche in questo caso

quindi gli effetti di scosse sismiche dell'entità prevista non provocherebbero danni di particolare rilievo a meno della

presenza negli édifie: stessi di parti strutturali d: scarsa resistenza, evidenziabi li soltanto in occasione dell'evento. Il

Piano codifica anche l'azione di uomini e mezzi de Comune in caso di sisma. Ir questo caso, molte responsabi lita

spettano al sindaco e ne ab biamo avuto un assaggio dope la tremenda scossa dello scorso 24 agosto. Il primo

cittadino, affiancato dai tecnici, Ééå svolto tutta una serie di controlli per verificare gli eventua li danni subiti. Marco

Braccetti RIPRODUZIONE RISERVAI"/ Lo stadio e la pista d'atletica di Ragnola Le due aree destinate

all'ammassamento ringraziamenti Grazie pertutto quello che state facendo per noi. Questo Ltenore delle tantissime e-

mail che alcuni dei circa duecento terremotati di Accumoli ospitati in Riviera stanno inviando all'Amministrazione

comunale. Lo rende noto il sindaco Pasqualino Piunti affermando L'ultima che ho letto è di Carla Vantaggio che ci

ringrazia per la straordinaria accoglienza.volontari sambenedettesi della Protezi

one civile -tit_org-

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Per una sera dalle toghe alla cucina [Chiara Marinelli]

Per una sera dalle toghe alla cucini Gli avvocati diventano cuochi e camerieri per raccogliere fondi per i terremotati.

Ed è un successo Organizzato anche un concerto. Il presidente dell'Ordine Ghio: La somma destinata a una scuok LA

SOLIDARIETÀ' CIVITANOVA Per una sera hanno messo da parte i codici e hanno indossato gli abiti dei camerieri per

un nobile scopo. C'è pure chi si è messo a suonare, dando prova di un talento insospettato e improvvisando un

concertino in riva al mare. Grande successo per la serata organizzata dall'Ordine degli avvocati di Macerata a favore

delle popolazioni terremotate La cena spettacolo L'evento si è tenuto allo chalet Raphael Beach sul lungomare Sud.

Nel corso della cena-spettacolo sono stati raccolti 3.114 euro, che saranno devoluti in beneficenza alle popolazioni

colpite dal terremoto. I fondi serviranno a ricostruire una scuola, ha spiegato il presidente dell'Ordine Stefano

Massimiliano Ghio, che l'altra sera ha "lavorato" come cameriere. È necessario cominciare a pensare alla

ricostruzione e abbiamo deciso di partire proprio da una scuola, simbolo della rinascita, il Éõïîï dove si costruisce il fu

turo. E anche un modo per permettere ai bambini di riprendere la loro vita normale, aiutandoli a superare la paura.

Oggi pomeriggio, al massimo domani, il consiglio dell'Ordine deciderà a quale Comune devolvere la somma di denaro

raccolta. Ognuno ha fatto la propria parte, senza risparmiarsi. La mobilitazione Ovviamente gli avvocati si sono

prodigate per preparare la sala e i piatti. Alcuni, tra cui anche Ghio e Cellini, hanno fatto proprio servizio ai tavoli. Sul

menù c'erano bucatini all'amatriciana, arrosticini e cacciannanze ascolane, insalata e dolcetti artigianali. La sala e la

cucina sono state messe a disposizione dallo stabilimento Raphael Beach, mentre altre realtà locali hanno dato il

proprio contributo: Gazzani ha pensato ai dolci mentre la cantina Sant'Isidoro ai vini" ha spiegato ancora l'avvocato

Ghio. Ma la serata non è trascorsa solo a tavola. Terminato il servizio, infatti, sei toghe del Foro di Macerata hanno

preso in mano microfoni e vari strumenti musicali per unconcerto. Il nome della band? The Lawyers, natural- mente.

Alla voce c'era l'avvocato Letizia Murri, alla chitarra il collega Filippo Marangoni, alla batteria e alle percussioni gli

avvocati Vando Scheggia e Francesco Gradozzi, mentre l'avvocato Sandro Nardi al sax. Ma anche altri avvocati-

musicisti hanno dato prova del loro talento, garantendo alla serata un successo oltre le aspettative. I fondi di Vita Vita

Anche a Vita Vita sono stati raccolti fondi per i terremotati con l'iniziativa "Insieme per Arquata": in tutto 5716,59 euro.

In particolare mille euro sono giunti dall'Azienda teatri; 2200 euro dalla Pro loco di Civitanova Alta e altre associazioni

con le postazioni gastronomiche durante il festival; 300 euro da Anthropos; 200 euro dalla Società Operaia e i restanti

2016,59 raccolti nei punti allestiti davanti alle foto scattate dal fotografo civitanovese Manuel Cafìni riguardanti

Pescara del Tronto. La somma è stata consegnata tramite bonifico all'associazione Omnibuus Omnes. Chiara

Marinelli RIPRODUZIONE RISERVATA Tutti eccezionali La locandina e le foto della serata concerto no-profit,

organizzata dall'Ordine degli awocati di Macerata, hanno fatto il giro della rete. Sulla sua pagina personale il

presidente, l'avvocato Ghio, ha definito la serata un risultato eccezionale e ha ringraziato tutti coloro che sono

intervenuti, che ci hanno aiutato e gli avvocati camerieri. Eravamo in tanti, tutti grandissimi. Oltre cinquemila euro

sono stati raccolti nei giorni del testi vaVita Vita Alcuni momenti della cena spettacolo a favore dei terremotati

organizzata dall'Ordine degli avvocati FOTO COGNIGNI -tit_org-

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Le domande entro il 30 settembre

Danni per eventi calamitosi Contributi in arrivo dalla Regione [Redazione]

Le domande entro ÈÇÎ settembre VALDARNO - Tutti gli interessati che hanno subito danni in conseguenza degli

eventi calamitosi avvenuti dal marzo 2013 all' agosto 2015, possono presentare domanda di contributo entro e non

oltre il 30 settembre prossimo, grazie alla "delibera globale" emanata dal Consiglio dei Ministri il 28 luglio 2016 ed

all'Ordinanza 383 del 16 agosto della Regione Toscana. La domanda, con i relativi allegati, deve essere presentata al

Comune di residenza a cui era stata precedentemente inoltrata la scheda di segnalazione dei danni, utilizzando la

modulistica predisposta dal Servizio Protezione Civile Regionale. Tutte le indicazioni regionali e la modulistica è

consultabile presso il Servizio Comunale di Protezione dei vari comuni oppure collegandosi direttamente al sito della

Regione Toscana. ' ò é ' à ò - Ig -tit_org-

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San Giovanni

Scuole pronte al via: tanti lavori in estate Fotovoltaico sui tetti e aule imbiancate [Michele Bossini]

San Giovanni L'assessore David Corsi fa il punto anche sulla sicurezza degli edifici Scuole ýþãéå al via: tana lavori in

estate Fotovo talco sui tetti e aule imbiancate di Michele Bossini I SAN GIOVANNI - Anno scolastico prossimo al via e

gli studenti sangiovannesi troveranno i loro istituti, nei quali passeranno una parte consistente delle loro giornate nei

prossimi nove mesi, un po' più accoglienti. Oltre a una serie di lavori che hanno visto il posizionamento di nuovi

impianti fotovoltaici sopra il tetto della scuola media "Masaccio", della scuola media "Marconi", della scuola

elementare del Bani e della scuola elementare "Don Milani" per garantire une elevato grado di autonomia energetica e

consumi più contenuti, in questi mesi estivi si è andati ad intervenire sulle aree di sporzionamento, attività questa che

è stata concordata anche con la cooperativa Beta che si occupa del servizio mensa, per ridare a questi ambienti una

serie di crismi confacenti ai più alti standard qualitativi, specie per quello che concerne gli impianti. "Abbiamo sfruttato

i mesi estivi - spiega l'assessore con delega ai lavori pubblici David Corsi - per sanare alcune situazioni critiche

relative per lo più ad alcune aule che erano da ritoccare, imbiancare e sistemare. Inoltre il giardino della scuole del

Doccio, nel quartiere Oltrarno, ha visto la ripavimentazione del giardino. Contiamo poi prima dell'inizio dell'anno

scolastico di potere completare la sostituzione dei giochi, già acquistati, nelle aree verdi delle scuole dell'infanzia". Il

terremoto che ha interessato l'Italia centrale lo scorso 24 agosto ha riproposto anche il discorso della sicurezza

sismica degli edifici scolastici: "La nostre scuole sono state costruite rispettando quelle che erano le leggi vigenti in

quel periodo, ovviamente ci sono plessi dove il grado di protezione è maggiore ad altre per le quali il grado di

protezione è minore. Per il momento - dice Corsi - è stato fatto un lavoro per quello che riguarda i solai, verificando se

ve be fossero al cuni a rischio e se ci fosse la necessità di risanamento. Questo lavoro è già stato fatto, a questo

punto andremo ad approfondire le tematiche legate agli eventi sismici definendo delle priorità e all'intemo delle scuole

faremo un'analisi puntuale del rischio. Solo per questa fase di studio ci vogliono parecchie decine di migliaia di euro -

termina l'assessore - e stiamo cercando un sostegno degli enti sovraordinati". Intanto qualcosa si muove in merito alla

nuova scuola in Oltrarno: la sua costruzione è legata ad un accordo con Terranuova sui soldi del disagio ambientale,

intanto è stato fatto lo studio di fattibilità sul terreno dietro via Fosse Ardeatine scelto per la realizzazione del nuovo

polo didattico. 4 L'assessore David Corsi fa il punto sui lavori effettuati nelle scuole di San Giovanni valdarno prima

dell'apertura del nuovo anno -tit_org-

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L'impegno del vicepresidente del Csm Legnini ieri a Rieti per l'inchiesta post terremoto

"Dall`indagine risposte tempestive ed efficaci" = "Dall`indagine risposte tempestive ed

efficaci" [Monica Puliti]

L'impegno del vicepresidente del Csm Legnini ieri a Riet i per l'inchiesta post terremoto "Dall'indagine risposte

tempestive ed efficaci"RIETI Una riunione proficua, per conoscere l'organizzazione e l'attività degli uffici giudiziari

impegnati nella maxi inchiesta per disastro colposo e omicidio colposo - al momento contro ignoti - in mano al pool di

magistrati che indaga sui crolli del sisma di Amatrice e Accumoli, alte pagine 2 e 3 Delegazione del Csm eri al

tribunale reatino L'impegno del vicepresidente del Csm Giovanni Legnini ieri a Rietiper l'inchiesta post terremoto per

disastro colposo Dall'indagine risposti tempestive ed efficaa di Monica Puliti______ RIETI - Una riunione proficua, per

conoscere l'organizzazione e l'attività degli uffici giudiziali impegnati nella maxi inchiesta per disastro colposo e

omicidio col poso - al momento contro ignoti - in mano al pool di magistrati che indaga sui crolli del sisma di Amatrice

e Accumoli. Un'organizzazione e un'attività che andranno calibrate sulla mole di lavoro che ricadrà sul palazzo di

giustizia reatino, che crescerà nel tempo di pari passo con la "straordinaria domanda di giustizia che si manifesterà" a

seguito degli eventi calamitosi del 24 agosto scorso. Così il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, alla

conferenza convocata ieri nell'aula Capema del tribunale reatino subito dopo il summit con i procuratori di Rieti e

Ascoli Piceno e i procuratori generali di Roma e Ancona. Un incontro di oltre due ore - oltre i vertici delle due procure,

hanno partecipato anche il primo presidente della suprema Corte di Cassazione, Giovanni Canzio, il procuratore

generale presso la corte d'appello di Roma, Giovanni Salvi, quello di Ancona, Vincenzo Macri, il presidente della

settima Commissione del Csm, Francesco Cananzi, e alcuni consiglieri tra cui i togati Aldo Morgigni, Luca Palamara.

Lorenzo Pontecorvo, Maria Rosaría San Giorgio e la laica Paola Balducci - al termine del quale i magistrati hanno

risposto alle domande dei cronisti. L'aiuto del Csm "II Csm - ha detto Legnini - da disponibilità a collaborare, a partire

da un maggior numero di magistrati che dovessero servire qui a Rieti. Abbiamo inoltre assunto l'impegno di attingere

alle migliori esperienze degli altri uffici giudiziari per definire una prassi organizzativa in grado di porre gli uffici nelle

condizio ni di lavorare al meglio in questa indagine". Un'indagine, ricordiamo, che investe direttamente anche la

procura di Ascoli Piceno - cinquanta le vittime contate nel comune di Arquata del Tronío - con cui il pool di magistrati

reatini farà "sistema" in vista dell'obiettivo di dare risposte in tempi céleri. "Metteremo a disposizione - ha detto ancora

il vice presidente del consiglio superiore della magistratura - materiale di orientamento giurisprudenziale relativo ad

altre inchieste legate ad eventi emergenziali-calamitosi. Valuteremo poi la possibilità di protocolli organizzativi anche

per un dialogo con la protezione civile, che ringraziamo per lo straordinario lavoro che sta facendo". Legnini si è più

volte soffermato sulla necessità di fornire risposte tempestive ed efficaci, in grado di aiutare l'intero sistema a fare

meglio e a dare certezze alla comunità direttamente colpita dal terremoto e ai cittadini e a loro sacrosanto diritto ad

avere quelle risposte. "Le indagini penali, la risposta della giustizia e la vigilanza sulla ricostruzione non sono ostacoli

- ha aggiunto Legnini -, bensì risorse per chi sta fronteg giando l'emergenza. Ognuno di noi, per il ruolo che ricopre,

farà al meglio il proprio lavoro". Ordine degB avvocati di Rieti Alla conferenza anche il presidente degli avvocati di

Rieti, Luca Conti. "Siamo grati al Csm per questa presenza ha detto - che non è legata solo e soltanto alla necessità

di affrontare l'emergenza post terremoto, ma anche e soprattutto a quella di far fronte alla domanda di giustizia da qui

ai prossimi anni. Gli avvocati sono a disposizione per ogni necessità". Accertamenti e celerità A sintetizzare sugli ob

iettivi da perseguire è stato il procuratore generale di Rieti, Giuseppe Saieva, che ha sottolineato come l'esigenza di

indagine si muova di pari passo con l'esigenza di celerità per fornire risposte in tempi accettabili. Indagini in corso Per

quanto riguarda le indagini in corso, il procuratore generale di Roma, Giovanni Salvi, ha confermato che esiste "la

previsione di uno schema di lavoro al fine di avviare una proficua collaborazione con la protezione civile". "È stato

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definito e condiviso uno scadenzario - ha detto per quanto riguarda tale col laborazione, per liberare rapidamente gli

edifici sottoposti a sequestro subito dopo le attività peritali in svolgimento, così da consentire la rimozione delle

macerie e avviare la ricostruzione. E già concordato, si tratta solo di metterlo in atto". Superconsulenza Si attende

intanto l'ufficialità della nomina del superconsulente scelto dalla procura reatina per affiancare il pool di magistrati

nell'inchiesta post sisma, l'mgegner Antonello Salvatori, già nel 2009 nominato consulente dalla procura de L'Aquila in

diversi procedimenti penali sui crolli, compreso quello - diventato il simbolo del terremoto abruzzese - della casa dello

studente. Salvatori ha già effettuato sopralluoghi nelle aree devastate dalle scosse del 24 agosto insieme ad alcuni

magistrati del pool d'inchiesta (con lui c'erano i pubblici ministeri Cristina Cambi, Rocco Maruotti e Raffaella

Gammarota). II Consiglio superiore della magistratura al fianco del pool reatino: "La richiesta di giustizia crescerà e gli

uffici vanno organizzati a dovere" Una delegazione del Consìglio superiore della magistratura guidata dal vice

presidente Giovanni Legnini ha incontrato il pool di magistrati reatini che Indagano sul crolli del sisma Il Csm

collaborera con le procure di RIeti e Ascoli Piceno -tit_org- Dall indagine risposte tempestive ed efficaci - Dall indagine

risposte tempestive ed efficaci

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Il personale di Amatrice ha subito lutti e e danni ma non ha mai fatto mancare il proprio apporto

Tecnici Sogea al lavoro per garantire la rinascita [Redazione]

Il personale di Amatrice ha subito lutti e e danni ma non ha malfatto mancare il. proprio apporto ^AMATRICE. Operai

e tecnici di Sogea sono impegnati in prima linea da 18 giorni nella ricostruzione dei paesi sconvolti dal sisma. "In

questo dramma - fa sapere Sogea Spa - la nostra società è stata coinvolta come non mai in eventi simili, essendo il

gestore del servizio idrico di Amatrice. Il nostro personale che vive ad Amatrice ha subito lutti e gravissimi danni,

perdendo la propria casa e le proprie cose, ma con la grande dignità che hanno e l'amore per i loro compaesani e la

loro terra hanno reagito come non ci saremmo mai aspettato da chi subisce, suo malgrado, una tragedia simile. Tutti

si sono immediatamente attivati e partiti da Rieti hanno preso i contatti con i colleghi di Amatrice, mettendo a

disposizione le nostre risorse e manifestando la disponibilità di Acea a dare l'aiuto necessario. Si è subito presentato il

problema di garantire la fornitura dell'acqua - spiega Sogea, e seppur con qual che problema sulla potabilità abbiamo

lavorato e stiamo lavorando per ripristinare la normalità. Abbiamo assicurato i servizi idrici ai nascenti campi della

Protezione Civile, garantendo la fornitura idrica per i servizi primari e risposto alle richieste di allevatori che avevano il

bestiame senza acqua. Tutto questo nel primo e secondo giorno dopo il sisma, dopo aver sistemato le famiglie. Tutti

gli operatori di Amatrice supportati dai colleghi di Rieti, hanno ripreso il loro lavoro dedicandogli tantissime ore per

assicurare il ripristino dell'erogazione idrica e, seppur con tutti i limiti del caso il funzionamento del sistema fognante.

Hanno lavorato giorno e notte, giorni festivi, senza sosta finché ogni problema potesse essere risolto, permettendo ai

loro concittadini di avere quel minimo di conforto da un servizio come quello che noi facciamo. Nessuno si è tirato

indietro - conclude Sogea Spa -, tecnici, operai ed impiegati, ognuno per i propri compiti ha dato e sta dando per

Amatrice, anche gli operai del posto perché, nonostante il loro dramma personale, hanno dimostrato un attaccamento

al proprio territorio ed al proprio lavoro per dare ad Amatrice un sostegno, fattivo senza mai comparire e senza mai

lamentarsi". Tecnici e operai della Sogea sono al lavoro ad Amatrice dallo scorso 24 agosto -tit_org-

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La campanella torna a suonare = La campanella torna a suonare per 170 studenti [Leonardo Paolo Ranalli Giomi]

Sisma II ministro Giannini presenzierà oggi all'inaugurazione della nuova scuola prefabbricate "Capranica". Nella foto

una delle aule che accoglierà gli studenti amatriciani all'inte II ministro Stefania Giannini è questa mattina adAmatrice

per l'inaugurazione dell'anno scolastico nei luoghi del sisma La campanella torna a suonare per 170 studenti

AMATRICE Non sarà una campanella qualsiasi quella che questa mattina accoglierà circa 170 studenti di Amatrice.

Che, zaino in spalla, si presenteranno nell'istituto temporaneo di Villa San Cipriano. Costruito in tempi record grazie al

lavoro e al contributo della Protezione Civile del Trentino Alto Adige, il nuovo plesso scolastico non sembra mancare

proprio di niente, dalle pareti colorate alle piante nel giardino. Una struttura di tutto rispetto che ha fatto tornare il

sorriso a chi lo aveva perso e che rappresenta un importante punto di ripartenza per il territorio colpito dal sisma.

Arriva il ministro. Per il taglio del nastro della scuola non mancherà comunque nessuno, dal ministro dell'istruzione

Stefania Giannini al presidente della provincia autonoma di Trento, passando per il presidente dei giovani industriali

Marco Gay, in rappresentanza del mondo delle imprese. Un'inaugurazione, questa, sulla quale non molti avrebbero

scommesso, ma sulla quale tutti avevano puntato. A cominciare dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ieri

mattina, ospite di Radio Due alla trasmissione Non è un paese per giovani, ha evidenziato: "Riparte l'anno scolastico

e faccio tanti auguri di buon lavoro e un in bocca a lupo a tutti. Fatemi fare un in bocca al lupoparticolare alla scuola di

Amatrice, che domani ri partirà con una soluzione provvisoria, ma pure ad Accumoli e ad Arquata, con soluzioni

leggermente di verse. Territorio segnato E strutture diverse saranno presenti anche a Cittareale dove la scuola,

inagibile, sorgerà in im modulo provvisorio. Il sisma ha del resto segnato l'intero territorio e la vita di famiglie intere

dove il primo pensiero del dopo terremoto è andato da tutto il Paese proprio ai molti bambini e ragazzi rimasti solo con

tante speranze. E proprio a loro ha dedicato ima riflessione importante la nuova dirigente scolastica reggente di

Amatrice, Marita Rita Pitoni. "Agli oltre 300 ragazzi di cui sarò la preside, giacché l'Istituto di Amatrice va dalla scuola

d'infanzia al liceo scientifico, dirò che la scuola rappresenta la continuità, la regolarità anche in una situazione

straordinaria. E che lì troveranno un ambiente protetto, educativo, con molte attività e offerte didattiche e formative,

oltreché un percorso psicopedagogico di alto profilo, per aiutarli a metabolizzare gli enetti di questo terribile evento

che li ha colpiti. Per contattarli, soprattutto i più grandi, io e le insegnanti abbiamo usato anche le possibilità che offre

la rete, come Facebook e Whatsapp, visto che si trovavano in diversi campi. Ho colto una dicotomia tra le macerie

della scuola crollata e la Protezione Civile che era già al lavoro per ricostruire, per ridare la possibilità ai ragazzi di

tornare a scuola. E' come se l'uomo non si arrendesse alla natura e volesse subito reagire. Come volontaria della

Croce Rossa - ha spiegato la nuova preside di Amatrice a Radio Uno - mi sono trovata spesso in zone di guerra e

sulla base della mia esperienza posso affermare che, oltre ai disagi materiali e oggettivi, ci sono quelli psicologici,

interiori, che sono ben più diificili da superare. Ma lavorando di concerto fra associazioni. Asi, università, un gruppo di

lavoro coordinato dal ministero dell'Interno, si potrà offrire un efficace supporto ad alunni, insegnanti e genitori. E' tutta

una comunità educante che viene aiutata a superare la tragedia e a riacquistare la forza di andare avanti, di

ricominciare. Sono stata molto contenta di partecipare a questo progetto - ha concluso la preside - perché si tratta

della mia comunità, visto che anch'io sono reatina". I lavori Tutto è pronto per aprire una nuova pagina della storia

locale, e un pensiero particola

re è andato anche agli uomini che hanno realizzato questo come Giovanni Tornasi, responsabile dell'unità logisti- co

operativa della Provincia di Trento che ad Amatrice è arrivato il 24 agosto, poche ore dopo il devastante terremoto.

"Questa è stata un'impresa straordinaria - dichiara Tornasi - che ha visto lavorare nel cantiere fra le 80 e le 100

persone fra dipendenti provinciali, vigili del fuoco volontari e Nuvola (nuclei volontari alpini). Siamo assolutamente

indipendenti anche dal punto di vista di vitto e alloggio; la sveglia queste settimane suonava alle 6 per poi fare rientro

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al calare del sole. In realtà alcuni giorni si è andati avanti comunque grazie alle fotoelettriche. E' una cosa

straordinaria possibile solo perché al lavoro ci sono persone con tantissimo entusiasmo e molto coinvolte. Non penso

che tutto questo sia replicabile in condizioni diverse". Il taglio del nastro di oggi non chiude però i battenti del cantiere,

perché è "già stata realizzata la platea per il liceo scientifico dove siamo avvantaggiati visto che i sottoservizi li

abbiamo già portati quando abbiamo realizzato il primo plesso e quindi basterà l'allaccio". E proprio i ragazzi del licelo

scientifico saranno oggi presenti per il taglio del nastro, salvo poi spostarsi di un cen tinaio di metri presso il vicino

palazzetto dello sport, dove saranno ospitati fino al termine dei lavori. Nessun ritardo neanche per loro, quindi, che

oggi vivranno il primo giorno di scuola come una vera e propria festa. L'Alberghiero Avranno invece un' esperienza

differente i ragazzi del corso alberghiero dell'istituzione formativa. Per loro ad aprire i locali sarà la città di Rieti, che ha

messo a disposizione lo stabile del Consorzio Industriale dove era ospitata la Sabina Universitas, che invece ha

trovato casa e sede unica presso lo storico plesso dei Geometri. Gli iscritti dell'alberghiero troveranno anche un

alloggio a Rieti e tra un anno, se il,programma verrà rispettato, potranno tornare ad Amatrice, Nelle tendopoli. Intanto

prosegue a rilento l'operazione di sgombero, che invece va avanti spedita nel vicino Comune di Accumoli. Le persone

ospitate nei campi di Amatrice e delle sue frazioni sono ancora alle prese con la scelta di quale soluzione adottare per

trascorrere i 6 mesi necessari (si spera) alla realizzazione dei moduli abitativi prowisori. Anche nella giornata di ieri il

sindaco Sergio Pirozzi ha visitato senza sosta i campi di accoglienza del territorio, sollecitando i suoi concittadini a

fare in fretta, e prendere una decisione nel minor tempo possibile. Ribadendo, in sostanza, l'assunto secondo cui

prima si liberano le tendopoli, prima potranno partire le operazioni di ricostruzione, dalla preparazione delle aree alla

posa delle basi per l'installazione delle casette di legno. Ma sono ancora in molti a non aver ancora deciso, tra chi

sarebbe propenso a restare ma ha paura di tornare in casa, la propria o una di quelle messe a disposizione dal

programma "Amatrice solidale", e chi invece sarebbe più propenso ad andare via, seguendo quanti hanno già preso la

strada delle Marche, o di Rieti, o ancora della provincia romana. Leonardo Ranalli Paolo Giorni La popolazione non

ha ancora scelto la soluzione da adottare per trascorrere i prossimi 6 mesi in attesa dei Map Questa mattina verrà

inaugurata la nuova scuola di Amatrice che ospiterà 170 studenti. Nelle foto una veduta dei moduli e l'intemo di una

delle aule -tit_org- La campanella torna a suonare - La campanella torna a suonare per 170 studenti

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Dalla regina Rania di Giordania vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma del centro Italia [Redazione]

Solidarietà "regale" RIEH _______________________________ "A nome del popolo della Giordania, desidero

esprimere le mie condoglianze al popolo italiano per coloro che sono periti nel terremoto del mese scorso ad Amatrice

e in altre località dell'Italia centrale. Siamo solidali con tutta l'Italia, ora che inizia il difficile processo di ricostruzione.

Ma sono certa che l'Italia saprà ricostruire e potrà guarire questa ferita". La regina Rania di Giordania ha manifestato

la sua solidarietà con queste parole a Firenze durante la cena di gala in Palazzo Vecchio per la Celebrity Fight Night

Italy promossa dal tenore Andrea Boccili e che ha visto protagonisti come chef i fratelli Serva del ristorante La Trota di

Rivodutri. -tit_org-

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Niente gettone di presenza ma un`iniziativa benefica [Redazione]

Niente gettone di presenza ma un'iniziativa benefica > RIETI Tra le interrogazioni discusse quella sulla messa in

sicurezza degli edifici scolastici, tema strettamente legato all'attualità. Il sindaco Petrangeli ha ribadito che il Comune

attenderà che arrivino tutti i certificati di agibilità da parte degli organi che stanno compiendo le verifiche, a partire

dalla Dicomac della protezione civile, e solo allora le scuole potranno riaprire. Ad oggi resta confermata la data del 19

settembre. Sui fondi, inoltre, si sta facendo il possibi le, alcuni interventi sono stati realizzati e "alcuni stanziamenti ci

sono" ha confermato Petrangeli, ma si punta a rispondere ad altri bandi per poter ottenere maggiori risorse. A

proposito di terremoto, è stato deciso di non destinare il gettone di presenza per problemi di iter burocratico, ma di

organizzare un'iniziativa benefica nella quale saranno gli amministratori reatini a destinare donazioni ai Comuni di

Amatrice e Accumoli. -tit_org- Niente gettone di presenza ma un iniziativa benefica

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BORGOROSE Dopo la chiusura per ristrutturazioni grazie ai fondi (640 mila euro) di "scuole sicure". Al taglio del nastro un minuto di

silenzio per le vittime del sisma

Avvio d`anno con la riapertura della elementare Lambruschini = A Borgorose avvio d`anno

con la riapertura della elementare Lambruschini [Francesca Sammarco]

Avvio d'anno con la riapertura della elementare Lambruschini a pagina 8 Dopo la chiusura per ristrutturazioni grazie

ai/ondi (640 mila euro) scuole sicure '. Al taglio del riusi.ro un minuto di silenzio per le, vi!ime del sis A Borgorose

avvio d'anno con la riapertura della elementare Lambruschn BORGOROSE L'anno scolastico è iniziato puntualmente,

con la riapertura della scuola elementare Lambruschini, dopo la chiusura per ristrutturazioni grazie ai fondi (640 mila

euro) del progetto "scuole sicure". Con la messa a norma dell'impianto elettrico, riscaldamento, porte antincendio,

uscite di sicurezza, cappotto termico, infissi, la scuola ha ora il certificato di agibilità. Ma è un inizio di anno triste, con

taglio del nastro in tono sommesso, un minuto di silenzio per le vittime del terremoto su invito del dirigente scolastico

Ferri. Dopo la benedizione del parroco don Daniele, che ha esortato al dialogo tra insegnanti, genitori e figli e a

istituire una biblioteca, il sindaco Calisse è entrato nel vivo, per tranquillizzare i genitori. "Non vogliamo nascondere

nulla e ci prendiamo le nostre responsabilità, se la scuola fosse a rischio non l'avremmo riaperta". Dettagliata la

relazione dell'assessore ai lavori pubblici Aquilini che da tecnico ha seguito i lavori e i sopraluoghi del genio civile su

tutti gli edifici. "Nonsono carenze strutturali e, rispetto al terremoto del 2009, il grado di sicurezza antisismica è

leggermente migliorato, ma il finanziamento non prevedeva interventi sulle parti strutturali. Il 7 settembre abbiamo

effettuato lo studio di vulnerabilità sismica visivamente e con i documenti che sono a Roma. Ne avremo copia e li

potrete visionare. Posso dire che la malta cementizia ha una resistenza corrispondente alle aree sismiche SI come la

nostra, i conci sono in pietra calcarea, il grado di resistenza è di 5 Mega Pascal, la pianta è regolare e questo evita

torsioni dell'edificio. Le fondazioni sono profonde, il tetto è in legno con cordolature di piano di 30 centimetri in

calcestruzzo, tutte le aperture all'esterno hanno architravi, il muro è largo 1,20 metri alla base e quando sono stati fatti

ampliamenti (anni 80) è stato posizionato un giunto sismico di 30 cm tra la muratura in pietra degli anni '50 e i nuovi

pilastri di cemento armato". L'amministrazione ha commissionato un'indagine geologica migliorativa e sabato mattina

è convocato un consiglio straordinario sulla sicurezza degli edifici pubblici. 4 Franceses Sammarco Taglio del nasfro

per la scuola elementare Lambruschini é ' -tit_org- Avvioanno con la riapertura della elementare Lambruschini - A

Borgorose avvioanno con la riapertura della elementare Lambruschini

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Allagamenti e persone imprigionate nelle auto: superlavoro per i vigili del fuoco Un lago la superstrada tra Vitorchiano e Viterbo, traffico

in tilt anche sulla Teverina

Nubifragio , la città diventa un lago = Nubifragio sulla Tuscia: allagamenti e persone

imprigionate nelle auto [Redazione]

Allagamenti e persone imprigionale nelle auto: superlavoro per i vigili del fuoco Nubifragio, la città diventa un lago a

pagina 7 Un lago la superstrada tra Vitorchiano e Viterbo, trafficotilt anche sulla Teverìna Nubifragio sulla Tuscia:

allagamenti e persone imprigionate nelle auto VITERBO Nubifragio nel pomeriggio di ieri a Viterbo ebuona parte della

provincia; la pioggia torrenziale ha provocato parecchi allagamenti, costringendo ad un super lavoro i vigili del fuoco. Il

traffico è impazzito a metà pomeriggio sulla superstrada tra Vitorchiano e Viterbo: centinaia di automobilisti sono

rimasti bloccati in un'unica grande nla sotto il diluvio, tutti con le quattro frecce accese. Tré persone sono rimaste

prigioniere delle loro auto a Viterbo: una sotto il cavalcavia dell'ipercoop, altre due, su due mezzi diversi, sulla

Tangenziale Ovest all'altezza del supermercato Eurospin; in tutti i tré i casi vigili del fuoco hanno dovuto lavorare per

estrarre i mezzi semisommersi dal lago di acqua. Allagamento consueto, nelle zone in questione: la Tangenziale

Ovest è infatti un punto dolente: in passato sono state effettuate varie ispezioni da parte dell'ufficio tecnico del

Comune, per capire il motivo per cui questo tratto di strada si trasformauna piscina ogni volta che piove con una certa

violenza. Addirittura tré anni fa, a poche centinaia di metri dalla curva "incriminata", si apri un cratere nell'asfalto.

Anche i negozi che si affacciano sul parcheggio dell'Eurospin sono rimasti isolati; i commercianti hanno visto l'acqua

salire rapidamente fino a sfiorare gli ingressi delle loro attività, e a lungo hanno temuto il peggio. In via della Palazzina

al posto della pisana è corso un fiume impetuoso, dovuto anche alla grande quantità di acqua che, come da copione,

usava a mo' di cascata dall'ingresso posteriore di Pratogiardino. Anche i pezzi smontati della Macchina di Santa Rosa

sono rimasti "impantanati" nel nubifragio, uno in particolare è rimasto a lungo in attesa di essere trasbordato,piazza

del Teatro. Traffico in tilt anche sulla Teverina, allagata, con lunghe code; verifiche per una voragine che si è aperta in

strada Bagni. -tit_org- Nubifragio, la città diventa un lago - Nubifragio sulla Tuscia: allagamenti e persone imprigionate

nelle auto

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LATERA Latera

La Prociv nei paesi del terremoto via alla raccolta di fondi per Sommati = La squadra di

Protezione Civile in prima linea a Sommati [Redazione]

La Prodv nei paesi del terremoto via alla raccolta di fondi per Sommati a pagina 11 Latera Oltre all'tittem'nt.o di prima

necessità sul territorio terremotato, cinche la promozione di una raccolta di fondi per la ricostruzione delpa La squadra

di Protezione Civileprima linea a Sommati LATERA In questi tristi giorni si parla tanto di protezione civile impegnata

sul terremoto in centro Italia. Un'attenzione spedale va alla squadra A. V.P.C. Latera, che con un'azione attiva e

immediata sta mantenendo in piedi la tendopoli di Sommati (frazione di Amatrice) e sta rifornendo di viveri e vestiario

le frazioni "Scai" e "Poggio Vitellino". L'Associazione è stata attivata subito dal Coordinamento Nazionale Prociv-Italia

come squadra scouting per verificare le reali necessità del territorio colpito dal sisma. I volontari si sono trovati davanti

uno scenario apocalittico, dove i sopravvissuti non avevano neanche una goccia d'acqua per potersi dissetare. "

Vedere case di 3 piani ridotti a due metri di macerie e gente che gridava chiedendo aiuto ci ha fatto toccare con mano

la disperazione" dice uno dei volontari partiti con la prima squadra poche ore dopo il terremoto. Con grande forza di

volontà, guidati dal Presidente Giuseppe Mandaglio, i ragazzi dell' A.V.P.C.Latera sono riusciti ad aprire un C.A.P.I.

(centro assistenza pronto intervento) a Sommati, dove la popolazione di queste trazioni, circa 180 persone, può

rifornirsi dei generi di prima necessità ( cibo,medicine, vestiario,prodotti per l'igiene e tutto ciò che può servire nel

quotidiano) difficilmente reperibili vista la distruzione di questi paesi colpiti dal sisma;fino ad allestire persino una

lavanderia composta da quattro lavatrici donate dalla popolazione. Cosi grazie al loro intervento e a quello di altre

Associazioni accorse in aiuto si sta cercando di riportare un po' di normalità a questa gente che nel giro di un minuto

ha perso tutto. Insieme agli abitanti di Sommati l'A.VPC Latera sta lavorando al progetto "Insieme per Sommati"

raccogliendo fondi per la rico struzione di questo piccolo borgo. Come dice il Presidente Mandaglio: " non dobbiamo

abbandonarli. L'emergenza durerà ancora a lungo, non finirà a telecamere spente." Così per chi volesse dare una

mano a ricostruire Sommati può versare il proprio contributo a: Pro Loco Sommati C/C IT30C083277347000000000

4274 Causale: Pro Terremotati frazione Sommati. Si spera in una vera mobilitazione. 4 -tit_org- La Prociv nei paesi

del terremoto via alla raccolta di fondi per Sommati - La squadra di Protezione Civile in prima linea a Sommati

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Il ministro Delrio: "Ora ci concentriamo sui servizi e sui contributi per l'autonoma sistemazione". Intanto il Comune di Amatrice denuncia

Charlie Hebdo

Terremoto, l`emergenza durerà 5-6 mesi [Redazione]

Il ministro Delrio: "Ora ci concentriamo sui servizi e sui contributi per l'anìomma sistemazione. ". [rítanlo il Comune di

Amatrice denuncia Charlie Hel Terremoto, 1 emergenza durerà 5-6 mes AMATRICE Adesso ci concentriamo al

meglio per organizzare la fase di emergenza, che vuoi dire che ci concentriamo su servizi, scuola e alloggi

temporanei, oltre che sui contributi per una sistemazione autonoma. Le fasi come questa durano almeno 5-6 mesi.

Così il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Graziano Deirio, a chi ieri gli chiedeva a proposito dei tempi della

ricostruzione dopo il sisma del Centro Italia, a margine di un evento sul Terzo Valico ad Alessandria. Intanto il

Comune di Amatrice ha depositato questa mattina la denuncia-querela relativa alla vicenda delle vignette pubblicate

dal periódico satirico francese Charlie Hebdo. Il caso era esploso il 2 settembre, quando Charlie Hebdo aveva

pubblicato due vignette sulle vittime del terremoto in centro Italia. Sisma all'italiana: penne al pomodoro, penne al

gratin, lasagne. 4 -tit_org- Terremoto,emergenza durerà 5-6 mesi

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Cascine, a fuoco l`albergo degli insetti: caccia ai vandaliLa casetta era stata costruita nel 2012 dai ragazzi del centro di giustizia minorile. Nei video i responsabili

[Redazione]

Cascine, a fuoco l'albergo degli insetti: caccia ai vanda La casetta era stata costruita nel 2012 dai ragazzi del centro di

giustizia minorile. Nei video i responsab stata i Addio all'albergo degli insetti. Alcuni vandali, ancora ignoti, hanno dato

fuoco domenica pomeriggio al bug's hotel, la struttura realizzata ad hoc per far vivere e convivere gli insetti con il

parco delle Cascine. Inaugurato nel 2012, nel prato delle Cornacchie vicino all'Anfiteatro, faceva parte del percorso

didattico-naturalistìco di 200 metri quadri creato proprio per far capire la ricchezza della natura presente nel più

grande parco della città. E l'affronto all'ehotel degli insetti è duplice. Perché era anche un progetto di reinseri- La

struttura fu realizzata dai ragazzi del centro di giustizia minorile Ha anche una funzione didattica per le scuole mento

sociale. La casetta era infatti stata costruita dai ragazzi seguiti dal Centro di Giustizia Minorile di Firenze, assieme

aUlstituto Apab ed alla Università di Firenze. Divisa in scomparti, adatti ognuno a diversi insetti, dalle coccinelle alle

lumache ma anche le farfalle, è invece bruciata domenica pomeriggio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che

si stanno anche occupando delle indagini. Da Palazzo Vecchio trape la] la che sono già al vaglio le immagini delle

telecamere per cercare i responsabili. E dato che il fatto è avvenuto in pieno giorno, si cercano anche testimoni. Il

bug's hotel, la casetta all'interno del parco delle Cascine incendiata dai vandali La vicenda Nei 2012 nel parco delle

Cascine viene inaugurato Ìi bug's hotel -tit_org- Cascine, a fuocoalbergo degli insetti: caccia ai vandali

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AGGIORNATO Cascine, a fuoco l`albergo degli insetti: caccia ai vandaliLa casetta era stata costruita nel 2012 dai ragazzi del centro di giustizia minorile. Nei video i responsabili

[Redazione]

Cascine, a fuoco l'albergo degli insetti: caccia ai vanda La casetta era stata costruita nel 2012 dai ragazzi del centro di

giustizia minorile. Nei video i responsab stata i Addio all'albergo degli insetti. Alcuni vandali, ancora ignoti, hanno dato

fuoco domenica pomeriggio al bug's hotel, la struttura realizzata ad hoc per far vivere e convivere gli insetti con il

parco delle Cascine. Inaugurato nel 2012, nel prato delle Cornacchie vicino all'Anfiteatro, faceva parte del percorso

didattico-naturalistico di 200 metri quadri creato proprio per far capire la ricchezza della natura presente nel più

grande parco della città. E l'affronto air hotel degli insetti è duplice. Perché era anche un progetto di reinserimento

sociale. La casetta era infatti stata costruita dai ragazzi seguiti dal Centro di Giustizia Minorile di Firenze, assieme

all'Istituto Apab ed alla Università di Firenze. Divisa in scomparti, adatti ognuno a diversi insetti, dalle coccinelle alle

lumache La struttura fu realizzata dai ragazzi del centro di giustizia minorile Ha anche una funzione didattica per le

scuole ma anche le farfalle, è invece bruciata domenica pomeriggio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che si

stanno anche occupando delle indagini. Da Palazzo Vecchio trapela che sono già al vaglio le immagini delle

telecamere per cercare i responsabili. E dato che il fatto è avvenuto in pieno giorno, si cercano anche testimoni. Non

è solo un atto vandalico spiega l'assessore all'ambiente di Palazzo Vecchio Alessia Bettina: quel bug's hôte! ha un

valenza naturalistica, didattica perché oltre venti scuole partecipano ai corsi per capire quanto gli insetti sono

importanti per la flora e la fauna. Ed il parco delle Cascine è ricco di tutto questo. Ma Bettini non demorde: Noi non ci

ia] arrendiamo aggiunge l'assessore all'ambiente: non rimetteremo solo uno ma più bug's hoteî per allargare il

percorso naturalistico aggiunge l'assessore. R.C. 11 bug's hotel, la casetta all'interno del parco delle Cascine

incendiata dai vandali La vicenda Nel 2012 nel parco delle Cascine viene inaugurato il bug's hotel -tit_org-

AGGIORNATO Cascine, a fuocoalbergo degli insetti: caccia ai vandali

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Oggi e domani

Caldo, altri due giorni di allarme rosso Poi temperature giù [Redazione]

Oggi e domani L'ultimo colpo d'estate porta rallarme rosso per il caldo a Firenze. Oggi, per il terzo giorno consecutivo

la temperatura supererà quota 30, arrivando quasi certamente a 32 gradi. Per questo motivo la Protezione civile ed il

Comune di Firenze hanno diramato un'allerta per tutta la giornata, consigliando a chi ha più di 75 anni (e ai suoi

familiari) di prestare molta attenzione per tutta la giornata. Nel pomeriggio, consiglio valido per tutti i soggetti deboli,

l'invito è quello di limitare l'attività all'aperto: il picco della temperatura si avrà infatti intorno alle 16. Anche domani si

prevedono temperature identiche e alta umidità: il laboratorio metereologico Lamma indica un cambiamento solo da

giovedì, con una perturbazione che interromperà le giornate afose e calde di questa metà settembre, con uno

strascico fino a venerdì. Potrebbe essere il vero temporale di rottura dell'estate. Intanto però, per questi due giorni di

calura, si consiglia di bere molta acqua (non troppo fredda, non bevande gassate gelate o alcol), di uscire solo

mattina presto e di evitare di lasciare in sosta l'automobile con persone o animali all'interno. R.C. -tit_org-

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Fiamme e cantieri tappo: A1 bloccataBarberino, ore di coda per l'incendio di un tir. I lavori alla terza corsia rallentano tutto

[Giulio Viola Gori Centi]

Fiamme e cantieri tappo: Al bloccati Barberino, ore di coda per l'incendio di un tir. I lavori alla terza corsia rallentano

tuti BARBERINO DI MUGELLO II C;l]v;ìl ÌO sull'Autosole inizia alle 7,30 di ieri mattina. Un camion che trasporta

sabbia prende fuoco per motivi non ancora chiari, a tré chilometri da Barberino di Mugello, all'ingresso della Variante

di Valico, in direzione Nord. E il traffico va in tilt, con una coda che arriva a toccare 12 chilometri di lunghezza. Sul

posto arrivano i vigili del fuoco di Firenze, lavorano fino a poco prima delle io. Ma l'Autosole resta intasata molto più a

lungo: gli automobilisti e i camionisti bloccati scendono in strada per sgranchirsi le gambe. Ai veicoli leggeri che

viaggiano in direzione Bologna viene consigliato di uscire a Calenzano per poi rientrare sulla Ai a Barberino, mentre in

autostrada si viaggia a passo d'uomo su una sola corsia. Quattro ore dopo l'incidente, alle 11,30, ci sono ancora 7 chi

lometri di coda per arrivare alla Variante. A peggiorare la situazione, il cantiere di Calenzano per la terza corsia: così,

anche nel pomeriggio si verificano rallentamenti. E secondo Società Autostrade, il cantiere durerà ancora fino a

novembre. I tecnici intanto dovranno verificare se il tratto di asfalto che è stato interessato dall'incendio del camion

avrà bisogno di un intervento per risistemare la pavimentazione. Se sarà necessario intervenire, tutto verrà fatto di

notte assicurano da Autostrade. Con i lavori per la terza corsia e con quelli di manutenzione del tratto appenninico,

basta un incidente per mandare tutto in tilt. Da ieri notte fino a venerdì, per quattro notti consecutive, il casello di

Calenzano-Sesto resterà chiuso. Il 5 settembre era toccato a quello di Firenze Nord, il 31 agosto a Pian del Voglio. E

la vecchia e tortuosa Autosole tra Sasso Marconi e Barberino, oggi Panoramica, è tutta un cantiere, perché c'è

bisogno di rimpiazzare i jersey di cemento con i guardrail. Pensare che persino la Variante di Valico, oggi Direttissima,

ad agosto è stata oggetto di lavori. Ma il problema principale è l'imbuto tra Firenze Nord e la Galleria Colle, poco

distante dal casello di Calenzano-Sesto, per la terza corsia: carreggiata ridotta al minimo, con le auto costrette a

inchiodare per i camion che spesso invadono la corsia accanto. L'Autosole, l'arteria che collega il Nord col Sud

dell'Italia, a Firenze diventa un viottolo. Viola Centi Giulio Gori Altri disagi II casello di Calenzano-Sesto resterà chiuso

di notte fino a venerdì Ma il problema principale resta tra Firenze Nord e la Galleria Colle II tir in fiamme, a tré

chilometri dal casello di Barberino del Mugello. Sotto, la colonna di fumo, ben visibile anche da lontano. Nella foto

grande, l'intervento dei Vigili del Fuoco e quel che resta del tir -tit_org-

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Il processo

Viareggio, i pm: La strage figlia di superficialità e controlli scarsi [Simone Dinelli]

Il processo LUCCA Superficialità, macchinari obsoleti e controlli non corretti sull'assile del treno: la banalità del male.

Sono le parole usate dai pm della Procura di Lucca Giuseppe Amodeo e Salvatore Giannino, nella requisitoria del

processo per la strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009 in cui persero la vita 32 persone. La giornata di ieri

ha registrato la ripresa del processo dopo la pausa estiva. La sentenza di primo grado dovrebbe arrivare a

novembre,tutto sono 33 le persone (e 9 le società) sotto accusa, con capi di imputazione che vanno dal disastro

ferroviario colposo all'incendio colposo, fino all'omicidio e lesioni colpose plurime gravi e gravissime. La requisitoria

proseguirà domani e giovedì, mentre da venerdì 23 settembre la parola passerà agli avvocati difensori. Sul processo

aleggia da tempo l'ombra delle prescrizione per alcuni dei capi di imputazione: nel febbraio del prossimo anno infatti le

accuse di incendio colposo e lesioni colpose gravi e gravissime non saranno più perseguibili dalla giustizia. I familiari

delle vittime (che ieri hanno disteso le t-shirt con i volti di ciascuna vittima su 32 sedie dell'aula che ospita il processo)

aspettano entro la fine dell'anno la sentenza di primo grado che, anche se destinata ad essere in parte prescritta poco

dopo, avrà comunque per loro un alto significato simbolico. Simone DInelll -tit_org-

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Terremoto: a Verucchio consiglio aperto con lezione di preparazione [Redazione]

Terremoto: aVerucchio consiglio aperto con lezione di preparazione VERUCCHIO. Il Comune di Verucchio prepara i

cittadini nell'eventualità di emergenze sismiche. Appuntamento fissato per lunedì 19 settembre alle 20.15, nel

consiglio comunale aperto, presso l'auditorium della scuola elementari Gianni Rodari, quando il vice presidente della

Provincia di Rimini, Riziero Santi, il responsabile della protezione civile dell'Emilia Romagna, Mauro Vannoni, il

referente provinciale dell'agenzia di protezione civile, Antonio Pesaresi, il comando provinciale dei vigili del fuoco di

Rimini e l'associazione "Io non tremo" terranno una lezione sulle attività di prevenzione e preparazione all'emergenza

in caso di eventi sismici. La cittadinanza è quindi invitata a presentarsi in via Don Sturzo 12 per scoprire tutte le azioni

da compiere in caso di terremoto. -tit_org-

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MODENA

Bombole di gas contro una sede Pd [Redazione]

MODENA MODENA 11 Due bombole da campeggio innescate e fatte scoppiare hanno svegliato tutto fl quartiere. E'

l'attentato che alle 5 di mattina mani ignote, ma considerate esperte dagli inquirenti, è stato fatto alla sede del circolo

Pd della Madonnina di Modena, in via don Florenzi. Le due bombole sono state piazzate davanti alla porta sul retro

della sede e sono state fatte saltare. La porta a vetri è stata infranta: l'incendio innescato è stato di ridotte dimensioni,

ma tutto il muro posteriore è annerito. Un episodio preoccupante, come lo hanno definito i segretari provinciale e

cittadino del Pd modenese. Lucia Bursi e Andrea Bortolamasi, che ha provocato un coro di condanna per il gesto e

solidarietà al Pd. Compreso quelladel premier Matteo Renzi, che giovedì sarà alla Festa dell'Unità. -tit_org-

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OGGI PRIMO GIORNO DI SCUOLA

Amatrice querela Charlie Hebdo [Redazione]

rERREMOTO OGGI PRIMO GIORNO DI SCUOLA ^matrice querela Charlie Hebdo II II Comune di Amatrice ha

depositato ieri mattina, presso la procura del tribunale di Rieti, una denuncia-qu érela per diffamazione aggravata

relativa alla vicenda delle vignette pubblicate dal periódico francese Charlie Hebdo. Intanto oggi circa 170 alunni, tra i

3 e i 18 anni, torneranno sui banchi nella nuova scuola provvisoria a tempo di record a una manciata di chilometri dal

cratere del sisma del 24 agosto. A tirarla su dal nulla, in appena una settimana, è stata la protezione civile della

Provincia autonoma di Trento assicurando agli studenti di Amatrice, Accumoli e frazioni l'avvio regolare delle lezioni. -

tit_org-

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LANGHIRANO 50MILA EURO PER L ' OTTIMIZZAZIONE DEI VARI SERVIZI IN GESTIONE ASSOCIATA

Unione Montana Parma est: dalla Regione 800mila euro [Beatrice Minozzi]

LANGHIRANO 50MILA EURO PER L'OTTIMIZZAZIONE DEI VARI SERVIZI IN GESTIONE ASSOCIATA Unione

Montana Parma est: dalla Regione SOOmila euro Ogni singolo Comune riceverà 40mila euro per la sistemazione

delle strac Beatrice Minozzi il Ottocentomila euro: a tanto ammontano i fondi della Regione Emilia Romagna

recentemente concessi all'Unione Montana Parma Est. In particolare, 295mila euro sono stati stanziati quale

finanziamento del Fondo Montagna, altri SOlmila come contributo per le gestioni associate nell'ambito del Ptr (Piano

Territoriale Regionale) 2015-2017. Unfa vitale per l'ente di piazza Ferrari che, grazie al contributo ottenuto per il

Fondo Montagna, potrà investire 40mila euroogni Comune dell'Unione per la manutenzione delle strade. Ecco dunque

che 40mila euro saranno investiti per la riqualificazione delle strade comunali a Riano di Langhirano, altri 40mila

serviranno per realizzare lavori di riqualificazione stradale nel Comune di Lesignano, altrettanti saranno investiti in un

progetto per la manutenzione straordinaria e il consolidamento delle strade comunali delle Coste di Urzano e di

Verola, nel nevianese, mentre nel palanzanese e nel tizzanese i fondi a disposizione saranno spesi per la

manutenzione straordinaria delle strade comunali. 45mila euro saranno infine investiti per la riqualificazione

energetica della sede dell'Unione, mentre SOmila euro serviranno per l'ottimizzazione dei vari servizi in gestione

associata. Con l'ulteriore stanziamento di SOOmila euro, inoltre, la Regione ha messo a disposizione dell'Unione i

fondi per le gestioni associate, dando un importante riconoscimento ad un'Unione Montana che risultata cosi essere

tra le prime in termini di contributi ricevuti da parte della Regione. Ð presidente dell'Unione Giordano Bricoli esprime

piena soddisfazione per i risultati raggiunti e rimarca come il sostegno regionale, pur in un momento di particolare

congiuntura economico-finanziaria, rappresenti il giusto premio per un ente che sta avviando con successo nuove

gestioni associate. Proprio nel 2016, infatti, alle tradizionali gestioni della Polizia municipale, del personale, della

Protezione civile, del Suap, della Vigilanza sismica e dell'informatica, si aggiungono la gestione dei servizi sociali e

della Centrale unica di committenza. Ð direttore Delio Folzani, rimarcando l'importante risultato raggiunto, spiega che

la Regione, dopo una fase che potremmo definire di assestamento con il recente riordino istituzionale, ha inteso

supportare in modo significativo le Unioni di Comuni che hanno saputo imprimere un deciso cambio di passo alla

propria attività istituzionale mirata all'esercizio associato di funzioni comunali. II direttore Folzani: Premiato i I cambio

di passo degli enti che lavorano insieme -tit_org-

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LANGHIRANO PER I TERREMOTATI

Bricoli: Le offerte? Le controlliamo noi [Redazione]

LANGHIRANO PER I TERREMOTATI LANGHIRANO II Ha già ricevuto tantissimi riscontri positivi l'appello lanciato

dal sindaco di Langhirano e presidente dell'unione dei Comuni delTAppennino Parma Est, Giordano Bricoli, che ha

chiesto a tutti di farsi parte attiva per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto dello scorso 24 agosto, devolvendo

una parte degli incassi delle tante iniziative che hanno animato e continuano ad animare il territorio in queste

settimane afavore delle zone terremotate. Come mi aspettavo tante persone e diverse associazioni mi hanno già

detto di voler racco gliere questa proposta - afferma Bricoli -. Abbiamo quindi deciso come Unione Montana

dell'Appennino Parma Est di aprire un conto corrente dedicato, in modo da poter poi monitorare direttamente l'utilizzo

dei fondi che raccoglieremo, secondo progetti che saranno individuati dai piani di ricostruzione nei prossimi mesi.

Chiunque abbia il desiderio di fare una donazione quindi, oltre ai diversi canali nazionali attivati in queste ore, avrà

anche questa possibilità - aggiunge il sindaco - siano associazioni, prò loco, o anche privati cittadini. Ringrazio tutti

per la sensibilità che come sempre la comunità dell'Appennino sa dimostrare quando c'è bisogno di aiutare chi si trova

in difficoltà. Ecco gli estremi per chi voglia effettuare una donazione: conto prò terremotati Unione montana Parma Es,

coordinate IBAN IT 20 Â 06230 65770 000036575572. Â.Ì -tit_org-

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POLEMICA IL COMITATO DIFESA CITTADINI DELL ' EX COMUNE: SETTANTA ADESIONI NELLA SERATA DI PRESENTAZIONE

Gli uffici comunali devono restare a Sissa [Cristian Calestani]

POLEMICA IL COMITATO DIFESA CITTADINI DELL'EX COMUNE: SETTANTA ADESIONI NELLA SERATA DI

PRESENTAZIOfs ! Piletti: Pensare di trasferì rè tutto a Trecasali, oltre aessere una follia, è antidemocratice Cristian

Calestani il Settanta adesioni nellaserata di presentazione. E oltre un centinaio di persone presenti all'interno del

cinema teatro comunale quasi tutte pronte a scendere in campo per difendere Sissa. È nato con questi auspici il

Comitato difesa cittadini dell'ex comune di Sissa promosso dall'ex sindaco Umberto Piletti e dall'ex presidente della

casa protetta Don Prandocchi Cavalli Sandro Adomi per bloccare i piani dell'amministrazione comunale intenzionata -

come emerge da atti dell'attuale giunta, che superano di fatto gli accordi sottoscritti prima della fusione - a concentrare

a Palazzo Pizzetti a Trecasali tutti gli uffici comunali di Sissa Trecasali.comitato nasce per difendere Sissa - ha

scandito dal palco l'ex primo cittadino Piletti -. Il sindaco Nicola Bernardi sta cercando di fare qualcosa di molto

sgradito. Vuole stracciare gli accordi scritti e firmati prima della fusione, insieme all'ex sindaco di Sissa Grazia

Cavanna e con i quali si prevedeva un'equa ripartizione degli uffici comunali tra Sissa e Trecasali, per concentrare

tutto a Trecasali. Negli accordi era previstala sede istituzionale a Sissa con la presenza di sindaco, consiglio

comunale, giunta e degli uffici degli affari generali tra cui segreteria generale, protocollo ed archivio, ufficio

deliberazioni, servizi demografia (anagrafe, stato civile, servizi elettorali e cimiteriali) e servizi finanziari e tributi-

entrate, mentre Trecasali sarebbe dovuta diventare la sede operativa con il sodale, i lavori pubblici, l'urbanistica e

l'ambiente, lo sportello unico attività produttive, la polizia munidpale e la protezione civile. Quel documento fu firmato

da entrambi i sindaci e poi approvato dalle due giunte. Ma ora Bernardi ha intenzione di fare tutfaltro trasferendo tutti

gli uffici a Palazzo Pizzetti. Così - ha proseguito Piletti - si calpestano gli atti ufficiali e la stessa volontà dei cittadini

che si espressero con il referendum. Pensare di chiudere bottega a Sissa e trasferire tutto a Trecasali è una follia, un

vero e proprio attacco alla democrazia. Che diritti ha Trecasali - che ha meno abitanti di Sissa, una storia meno

importante e solo una scuola media regalatale dal partito comunista quando io ero contrario a quella decisione- di

avere di più? Agendo cosi Bernardi ofiende la memoria dello scomparso sindaco Grazia Cavanna con la quale aveva

costruito questa fusione. Tanti gli interventi di cittadini nel corso dellaserata. Gli accordi vanno rispettati, a maggior

ragione considerando che oggi l'ex sindaco di Sissa non c'è più il pensiero dell'ex amministratore sissese Dante Vighi,

un pensiero condiviso da molti. Dal pubblico è arrivata la richiesta pressante di un confronto con i consiglieri comunali

residenti nel territorio di Sissa e più di un cittadino ha attaccato il sindaco accusandolo di mancanza di coerenza

chiedendo anche le sue dimissioni per aver firmato accordi ed aver poi agito diversamente. Si è parlato anche

dell'attuale sede munidpale Agriform a Sissa: il Comune non deve pagare nessun affitto - ha chiarito il consigliere di

opposizione Andrea Ragazzini -. C'è un accordo del 1986 che prevede un comodato d'uso gratuito per il Comune di

novant'anni, quindi il costo perfar restare li parte degli uffici è pari a zero. Al termine dell'incontro sono iniziate le

sottoscrizioni al comitato, possibili tuttora rivolgendosi all'Assodazione Anziani di Sissa. RIPRODUZIONE

RISERVATA -tit_org-

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INCIDENTE LUNGO LA PROVINCIALE, DUE FERITI

Mezzani, due auto si scontrano e vanno a finire nel fosso [Redazione]

INCIDENTE LUNGO LA PROVINCIALE, DUE FERITI MEZZANI ti Scontro tra due mezzi ieri pomeriggio, poco dopo

le 14, lungo la provinciale 72 Parma-Mezzani all'altezza dell'incrocio per Mazzabue. In seguito all'impatto entrambi i

veicoli - una Lancia Ypsilon e un Renault Kangoo - sono finiti nel fosso. Ad avere la peggio le due persone a bordo

della Yp silon, una 38enne e un I/tenne, residenti a Ponte Taro - trasportati al pronto soccorso dell'ospedale Maggiore

di Parma da un'ambulanza della Pubblica assistenza di Colorno per essere sottoposti ad accertamenti, anche se le

loro ferite sono state giudicate di lieve entità. Illeso il conducente dell'altro mezzo. Secondo una prima ricostruzione la

Ypsilon stava percorrendo la provinciale 72 da Mezzani verso Parma quando il Renault Kangoo, che procedeva nel

senso di marcia opposto, ha iniziato la manovra di svolta a sinistra verso Mazzabue non accorgendosi del

sopraggiungere del l'auto. Inevitabile l'impatto con entrambi i veicoli poi finiti nel fosso. Sul posto sono intervenuti

automedica ed ambulanza della Pubblica assistenza di Colomo per il soccorsi ai feriti e i Vigili del fuoco di Parma che

hanno provveduto a mettere in sicurezza i mezzi coinvolti. c.cal. i RIPRODUZIONE RISERVATA -tit_org-

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FELINO A SANT'ILARIO BAGANZA

Ricordati i caduti dell`eccidio di Cefalonia [Redazione]

FELINO ASANT'ILARIOBAGANZA Ricordati i caduti dell'eccidio di Cefalonia FELINO della banda di Felino, è stata

de11 L'amministrazione comunale, posta una corona d'alloro al cipi cittadini e le associazioni di Al- pò dedicato ai tré

felinesi caduti, pini, Partìgiani, combattenti del di fronte all'ex scuola elementerritorio e Protezione Civile, tare del

Poggio di Santuario Bahanno reso omaggio a Ezio Da- ganza. Il sindaco Elisa Leoni ha menti, Pietro Reverberi e

Luigi sottolineato l'importanza di Venturini, caduti della Divisione continuare a commemorare i caAcqui nell'Eccidio di

Cefalonia e duti e Gino Reggiani ha ricapiCorfù del 1943. Dopo la musica telato le fasi dopo l'Armistizio del settembre

1943. S.D. -tit_org- Ricordati i caduti dell'eccidio di Cefalonia

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Paura per una fuga gas [Redazione]

Senza conseguenze la rottura di un tubo del gas ad alta pressione ieri a Carzeto, frazione di Soragna. In via

Soghignolo, all'altezza del civico 110, una manovra errata di un mezzo ha provocato la rottura, provocandone la

copiosa fuoriuscita. Intervenuti i vigili del fuoco di Fidenza, i tecnici Iren, la polizia municipale delle Terre Verdiane e il

sindaco di Soragna. -tit_org-

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PRIMA CAMPANELLA ISTITUTO COMPRENSIVO: IN TUTTO 1.345 ALUNNI

La carica degli scolari: aumentano i remigini [Redazione]

PRIMA CAMPANELLA ISTITUTO COMPRENSIVO: IN TUTTO 1.345 ALUNNI Saranno 158, quattordici in più

rispetto allo scorso anno scolastico il Istituto comprensivo: prima campanella per 1345 alunni, un numero leggermente

superiore rispetto al passato anno (1330). Un nuovo anno scolastico in partenza giovedì, che vede l'aumento di una

classe alla scuola elementare Romagnosi. Complessivamente sono 239 i piccoli delle materne: 104 alla Vignali (4

sezioni) e 135 nelle 5 sezioni della Marzaroli. Aumentano i remigini, da 144 ai 158 di quest'anno mentre il popolo delle

elementari è formato complessivamente da 685 alunni. La media Don Carezza invece apre le porte a 421 ragazzi.

L'estate appena trascorsa è stata un periodo di lavoro intenso, sia per le novità introdotte dalla legge (nota come

Buona scuola), siaperi lavori di ristrutturazione che hanno riguardato l'edificio della D'Annunzio, sia per

l'organizzazione didattica - spiega la preside LuciaAraldi -. Gli edifici sono stati controllati dagli Uffici comunali e si è

proceduto con interventi volti a migliorare le caratteristiche antisismiche, soprattutto in quelli di più antica costruzione.

La scuola ha sempre cercato di coinvolgere tutti i soggetti (docenti e personale Ata, alunni e famiglie) nel Progetto

Sicurezza d'Istituto. I recenti fatti di cronaca dovrebbero rafforzare questa collaborazione,cui ognuno ha un suo ruolo

ed un suo compito, e tutti insieme hanno regole di comportamento da rispettare. Se così si fronteggia l'emergenza, a

maggior ragione occorre sapersi muovere compatti ed organizzati nella prevenzione. A questo proposito, la scuola si

farà promotrice di iniziative di solidarietà nei confronti delle popolazioni terremotate, dopo aver consultato la

Protezione Civile locale e regionale ed averne raccolto le indicazioni, per superare le pur lodevoli azioni isolate e

rispondere unitariamente ai bisogni veri. A proposito di attrezzature scolastiche per una didattica innovativa, laAraldi

ha annunciato come da questo anno ogni aula di scuola primaria e secondaria sarà dotata di proiettore interattivo

multimediale (o Um), strumento utile e gradito agli alunni e ai docenti, che possono sfruttarne le potenzialità per

rendere il processo di apprendimento sempre più attivo, ricordando poi come il motto del nostro Piano dell'offerta

formativa sia la "Centralità della persona". Non si tratta di uno slogan, ma di una ricerca didattica concreta, fatta di

azioni studiate dai docenti, fra loro condivise e sperimentate con gli allievi. E per iniziare con lo spirito giusto il nuovo

anno, nella giornata di sabato tutti gli alunni, famiglie, docenti, personale della scuola, autorità cittadine sono invitati

alla festa dell'accoglienza che si terrà nei parchi cittadini, oppure presso le scuole,caso di maltempo. A.S. 'V

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TEATRO MAGNANI TRA I TEMI AFFRONTATI ANCHE QUELLO DELLA CARBOCHIMICA

Strategie verdi per la città del futuro [Redazione]

TEATRO MAGNANI TRA I TEMI AFFRONTATI ANCHE QUELLO DELLA CARBOCHIMICA Strategie verdi per la città

del futur II Biorisanamento, rivegetazione e recupero ambientale di suoli inquinati: se n'è parlato al Ridotto durante un

incontro alla presenza di Paola Gazzolo, assessore alla Difesa del suolo e della costa. Protezione civile e Politiche

ambientali della Regione Emilia-Romagna. Proprio a Fidenza si sperimenta la strategia per restituire alla città nuovi

spazi verdi. Ð ridotto del Magnani ha ospitato il kick-off meeting di Life Biorest, un progetto nato dalla partnership tra il

Consorzio Italbiotece Actygea Sri, Agenzia Regionale per la Prevenzione, l'Ambiente e l'Energia (Arpae), l'Università

degli Studi di Torino, l'Università Cattolica del Sacro Cuore, l'Agenda Estatal Consejo Superior de Investigaciones

Científicas (Spagna) e Saat Grand Est (Francia). Ï progetto, finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del

programma Life Environment and resource efficiency, ha la finalità di dimostrare l'efficacia di un metodo biologico di

riqualificazione di suoli inquinati da sostanze chimiche come idrocarburi e derivati della lavorazione del greggio e del

benzene, Le attività di sperimentazione saranno condotte presso il Sin ex Carbochimica della città di Fidenza, da

sempre impegnata sui temi ambientali. sindaco Andrea Massari, in apertura, ha illustrato l'excursus per la bonifica e il

recupero del del sito di interesse nazionale ex Cip ed ex Carbochimica, definendolo partìcolarmente complesso dal

punto di vista ambientale. Dal 2001 amministratori e tecnici hanno lavorato sin da subito alla fase A, per capire cosa

c'era in questo sito, la quantità di sostanze inquinanti, il da farsi, dove intervenire a altro. Siamo poi riusciti ad

acquisire i siti, arrivando ad oggi col 75 per cento di lavori eseguiti, contando di terminarli nel 2020, anno della sfida

della rigenerazione urbana col completamento del Sin. Con un meccanismo virtuoso siamo riusciti ad avere 24 milioni

e 500 mila euro di finanziamenti. Mentre l'assessore regionale Paola Gazzolo, arrivata direttamente da Montegallo,

zona colpita dal recente sisma, in apertura di intervento si è complimentata con Parma, Fidenza, Salso e tutta la

provincia, per la grande solidarietà e vicinanza dimostrata alle popolazioni terremotate. Siete stati fra i primi ad

intervenire con la colonna della Regione, grazie davvero di cuore. La Gazzolo si è quindi complimentata per l'esempio

virtuoso del Sin di Fidenza, riguardo a inno vazione e sostenibilità. Una progettazione di alta qualità, in cui la Regione

ha sempre creduto, insieme a questa amministrazione, che vedo molto determinata. Auspichiamo divedere questo Sin

di Fidenza, tagliare il traguardo per primo fra i trenta in tutta la penisola. Quindi sono intervenuti Ïàã à Re, del

Consorzio Italbiotec, che ha parlato di Biorisanamento di suoli contaminati mediante un consorzio di funghi e batteri

selezionati, Giovanna Cristina Várese, dell'Università degli Studi di Torino, Fabrizio Beltrametti, Actygea Sri, che ha

illustrato il tema Microorganismi e piante all'opera: attività di bonifica e rivegetazione in situ. E ancora Edoardo Puglisi,

dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e Vittorio Francani, di Arpae. S.L. Meeting su recupero ambientale,

rivegetazione e biorisanamento -tit_org-

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Dalle Marche a Fidenza dopo il terremoto e nel nome di Maria [Redazione]

Dalle Marche a Fidenza dopo I terremoto e nel nome di Maria il La settimana mañana con la visitazione della Vergine

di Fontanellato rimasta esposta alla venerazione dei fedeli in cattedrale per cinque giorni, è stata vissuta con solennità

e profonda devozione. E' stato il vescovo monsignor Carlo Mazza, nell'anno straordinario del Giubileo della

Misercordia ad esprimere ai padri domenicani di Fontanellato l'intenso desiderio di accogliere in duomo il simulacro

della Beata Vergine di Fontanellato, nel segno di una vera visitazione. Sono stati giorni intrisi di profondi momenti di

fede, a partire dall'arrivo della Madonna, mercoledì, in piazza Gioberti, sino al commiato di ieri. In tanti hanno pregato

davanti alla sacra effigie della Madonna di Fontanellato,un continuo pellegrinaggio. Venerdì sera, alla presenza del

vescovo monsignor Carlo Mazza, si è tenuta in duomo la veglia giovanile. Ad impreziosire il momento sono arrivati

dalle zone colpite dal recente sisma, alcuni ragazzi della diocesi di Ascoli Piceno. I giovani, accolti dalla comunità con

grande affetto, hanno portato la loro testimonianza parlando di sofferenza e ringraziando soprattutto per la preghiera. I

ragazzi hanno raccontato di avere visto persone morire. Corn'è difficile dall'oggi al domani non avere più niente,

hanno sottolineato con un nodo alla gola. Il vescovo Mazza, visibilmente emozionato, li ha abbracciati e ha detto loro:

Non vi dimenticheremo. La Diocesi fìdentina, per mano del vescovo Mazza, ha donato un contributo alla chiesa

sorella di Ascoli Piceno. S.l- RIPRODUZIONE RISERVATA -tit_org-

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Tromba d`aria, la conta dei danniVigili del fuoco ancora al lavoro*perla messa in sicurezza delle strade

[D.a.]

Tromba d'aria, la conta dei dann Vigili del fuoco ancora al lavor per-la messa in sicurezza delle strad La tromba d'aria

che nel primo pomeriggio di domenica ha colpito Borgo Podgora e le zone limitrofe non ha ancora esaurito la sua scia

di danni. Ieri mattina i vigili del fuoco del comando provinciale di Piazzale Carturan sono stati impegnati "in diversi

interventi per rispondere alle numerose segnalazioni di alberi o rami pericolanti. I casi più imminenti sono stati

ovviamente risolti già nel pomeriggio di domenica, visto che diverse abitazioni erano rimaste -senza gas o energia

elettrica e alcune auto erano state danneggiate dal crollo di alberi, rami e, in un paio di casi, anche di pali della lu ce e

pali Telecom. In una circostanza, tra l'altro, era stata colpita anche un'auto in movimento, senza fortunatamente

causare danni alle persone all'intemo dell'abitacolo. Nella mattinata di ieri, però, erano ancora molte le situazioni di

pericolo dovute a rami pericolanti, che sarebbero potuti cadere in mezzo alla strada, finendo anche contro auto in

movimento. Per questo gli uomini della squadra 1A e dell'autoscala partiti dal capoluogo sono stati impegnati per

quasi 4 ore per risolvere alcune emergenze. Il maltempo di ieri pomeriggio, poi, ha fatto tornare la paura tra i residenti

di Borgo Podgora, Carso e Chiesuola, ma fortunatamente non si sono registrate altre situazioni critiche. Il peggio

sembra essere alle spalle. D.A. I vigili del fuoco al lavoro dopo gli innumerevoli danni causati dafia tromba d'aria di

domenica (foto Fabririo Maffei) -tit_org- Tromba d'aria, la conta dei danni

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Maltempo, in via Néttuno subito i lavoriInterventi per ripristinare la conduttura fognaria ma ieri altri disagi per un guasto

[Redazione]

CINHRVBfm Dl ACQUAUffINA, SOLLECÍTATO DAL SINDACO Maltempo, inviaNéttuno subito i lavor Interventi per

ripristinare la conduttura fognaria ma ieri altri disagi per un guasi I segni del maltempo che ha interessato la città di

Cisterna sono ancora evidentidiverse zone della città. I forti temporali di sabato e doménica hanno lasciato due

situazioni su tutte che riassumono al meglio quanto è successo: il doppio allagamento di via Nettuno all'altezza

dell'incrocio.con via Aprilia dove è rimasta una profonda crepa sull'asfalto e lo squarcio provocato da un fulmine che

ha centrato una palazzina di via Pietro Nenni nel quartiere San Valentino. Già ieri mattina sono partiti i lavori di

ripristino della conduttura fognaria di via Nettuno danneggiata dallo straordinario evento meteorologico avvenuto lo

scorso sabato pomeriggio. Il sindaco di Cisterna, Eleonora Della Penna, e l'assessore ai Lavori Pubblici, Dahilo

Martelli, hanno da subito investito la società Acqualatina (gestore dell'impianto fognario cittadino) di intervenire con

celerilà sul tratto colpito. Già in concomitanza con l'evento, le squadredi pronta reperibilità del Comune sono

intervenute sul tratto di strada allagato insieme al personale della Polizia Locale ed ai votontari della-Protezione Civile

per mettere te sicurezza l'area che va da via Dalla Chiesa fino a dopo il ponte della ferrovia

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Intervista a Don Benedeto - Don Benedetto: Cassino fu rasa al suolo ed è rinata. Stessa

cosa farà Accumoli [Al.sp.]

Don Benedetto: Cassino fu rasa al snob ed è rinata. Stessa cosa farà Accumoli Un gruppo di parrocchiani della

chiesa di Sant'Antonio si è recato in visita nelle zone colpite dal terremoto. Grande commozione nel vedere le case

distrutte nel centro del paeí. Un gruppo di parrocchiani della chiesa di Sant'Antonio di Cassino domenica si è recato

ad Amatrice per condividere con la comunità colpita dal sisma momenti di preghiera per le vittime ed esprimere

vicinanza agli sfollati. Nella breve intervista, don Benedetto Minchella ripercorre il viaggio tra le macerie di Accumoli

tra dolore e voglia di rinascita. L'augurio del parroco è proprio quello di ripartire da ciò che resta, come fu per Cassino

ai tempi del secondo conflitto bellico, per ricostruire la città, soprattutto la dignità di chi ha perso tutto o quasi. Perché

siete andati ad Amatrice? Per testimoniare la nostra solidarietà e la nostra vicinanza umana a quanti stanno vivendo il

dramma del terremoto. Non abbiamo portato nulla perché il 18 settembre prossimo celebreremo la giornata dell'offerta

di tutte le parrocchie italiane come fondo di solidarietà ai terremotati. Come avete trascorso la domenica ad Amatrice?

Con i terremotati per capire come si vive sotto le tende, cosa significa mangiare in comune e condividere tutti gli spazi

insieme. I momenti più significativi della giornata? Abbiamo voluto celebrare l'eucarestia sotto il tendone con un altare

realizzato con tavole di legno. Un momento particolarmente intenso e suggestivo. C'erano le famiglie che vivono sotto

le tende ma anche la Protezione Civile, le Misericordie, i Vigili del Fuoco, l'Esercito che sono lì a prestare soccorso.

Abbiamo pregato, in particolare, per le vittime del terremoto, ma anche per riacquistare attraverso la fede la voglia di

vivere per quelle persone che stanno vivendo il dramma. Particolarmente toccante è stato il momentocui ci hanno

fatto indossare il casco e ci hanno portato al centro del paese di Accumoli e devo dire che vedere le case com

pletamente sventrate, vedere le auto distrutte dalle macerie dei tetti caduti delle case, vedere i giochi di bambini a

terra con sopra i calcinacci, sentire le spiegazioni della Protezione Civile che ci diceva qui sono morti una coppia di

fidanzati, un bimbo di 7 anni, veramente ci ha raggelato il cuore. Il dolore lo avete toccato con mano. Qual è stato il

senso della giornata e qual è l'augurio alle popolazioni? Credo che la nostra presenza sia stato un segno tangibile

della vicinanza di Dio e di tanti per dire a queste persone che non sono dimenticate, non sono abbandonate. Ci

sentivamo come fuori dal mondo. E' stata una giornata indimenticabile trascorsa con i terremotati, ma tutto parlava di

distruzione e di morte. Noi abbiamo voluto testimoniare che come Cassino 73 anni fa fu rasa al suolo dalla guerra ed

è rinata più rigogliosa di prima, anche loro avranno sicuramente la possibilità di risorgere e vivere nella dignità. AI.SP -

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Rischio sismico, un comitato per la mappa della vulnerabilità [Giandomenico Tiseo]

Sora - Dopo la riunione costitutiva in Piazza Santa Restituía ieri rincontro di una delegazione col sindaco Rischio

sismico, un comitato per. mappa ceLa vii nerabiità GIANDOMENICO TISEO Sora Le conseguenze del terremoto del

Centro Italia sono ancora decisamente palpabili nel tessuto sociale del nostro Paese. Tante stone, tante vite stravolte

da una calamità naturale in cui, c'è da dire, le responsabilità umane e di progettazione non mancano. Paura e

preoccupazione riverberatesi anche nel teiritorio sorano, particolarmente sensibile al tema, viste le caratteristiche geo

fisiche dello stesso. L'evento tragico citato, dunque, e le caratteristiche della zona, ad alto rischio sismico, hanno

portato alla costituzione di un Comitato di prevenzione. Circa una settimana fa,Piazza Santa Restituta a Sora, ha

avuto luogo un incontro preliminare per tutti gli interessati in cui il confronto dialettico sulle criticità strutturale degli

edifici, specie quelli scolastici, ha rappresentato l'elemento cardine della discussione. Tante idee relative alle

mancanze di controlli adeguati o di una documentazione completa sui livelli di vulnerabilità delle strutture hanno dato

modo ai cittadini presenti di chiedere im colloquio con l'amministrazione di Roberto De Donatis per essere messi al

corrente delle condizioni della città. E' sulla base di questo die la docente Sa- brina Bianchi, tra le ideatrici

dell'iniziativa, ha annunciato giorni fa l'incontro alle ore 19:00 di ieri col sindaco: Chiederemo innanzitutto la liste degli

edifici scolastici, il documento di vulnerabilità sismica e tutta la documentazione del caso. Stiamo comunque stilando

una lista di punti fondamentali alla cui individuazione siete invitati tutti!! - questo preannundava la Bianchi sul suo

profilo facebook. La domanda però è la seguente: ci si fermerà solo alle parole o davvero si poterà avanti un lavoro

continuativo atto alla riqualificazione di alcuni edifid? Il quesito sorge spontaneo non per sfiduda nei confronti

dell'opera del gruppo menzionato o della squadra di Governo dell'architetto ma per la realizzabilità di alcune misure.

Siamo abbandonati nella nostra emergenza. Le istituzioni ci hanno lasciato da soli e ai buoni propositi non è se- effetti

aeìla scosso del 2013 à åðãåîññéðàã îï sollevate a margine aeì sisma di Amtnce güito nulla, dichiarava l'ex sindaco

Ernesto Tersigni nel 2013 quando nel mese di febbraio, a Sora, vi era state una forte scossa di terremoto. Fino a

questo momento nonsono stete risposte. Ho inviato una relazione alla Regione Lazio e, dopo le parole pronundate dal

governatore Nicola Zingaretti durante la sua recente visita a Prosinone, mi aspettavo qualche intervento. Invece

niente. Da soli non riusciamo a fronteggiare l'emergenza, aggiungeva l'ex primo cittadino. A distanza di tré anni le

cose non sembrano molto cambiate e la necessità di intervento è strettamente legata alla volontà degli enti preposti di

seguire un percorso comune e, soprattutto, continuativo nel tempo volto non solo ad annunciare ma a realizzare

effettive contromisure in caso di eventi drammatici. Non si vuole cadere nella demagogia, però se in terremoti

importanti come quelli de L'Aquila o di Amatrice, per fare dei nomi, alcune strutture di moderna realizzazione sono

crollate ed altre, ben più dátete, sono in piedi, delle domande è ledte porsele. Pertanto, la solerzia delle iniziative di

solidarietà o della costituzione di comitati deve necessariamente essere seguita da un'azione incisiva volta alla

sensibilizzazione in modo concreto. Digitare un numero o dare un segnale di vicinanza è un atto lodevole però lo è

ancor di più lavorare per migliorare la sicurezza. Rsu, lina mail persegiiahaimi II Sindaco di Sora Roberto De Donatis

ha incontrato i responsabili dell'Ambiente Suri. Si è deciso di invitare i cittadini ad inviare suggerimenti, osservazioni o

comunicazioni di eventuali disservizi alla mail; osser- vazioni@ambienlesoraA -tit_org-

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FROSINONE

Tir fuori strada sulla Morolense, un morto [Alba Spennato]

Tir fuori strada sulla Morolense, un morti La salma dell'autista, un 65enne di Napoli, è stata trasferita all'obitorio dello

Spaziar A casua dell'incidente salta la condotta idrica: sette Comuni rimangono senz'acqua ALBA SPENNATO

Prosinone Tragico incidente ieri mattina sulla via Morolense a Frosinone. A perdere la vita è stato l'autista di un

mezzo pesante, il 65enne Antonio Lanzetti di Napoli. Per cause in fase di accertamento da parte della Polizia

Stradale, l'uomo avrebbe perso il controllo del tir finendo in una scarpata lungo l'asse stradale. Quali siano state e

cause è da accertare. La salma del 65enne, dopo essere stata estratta dalla cabina del tir, è stata trasferita all'obitorio

dell'ospedale di Frosinoneattesa delle disposizioni dell'Autorità Giudiziaria. A causa dell'incidente è saltata anche una

condotta idrica e l'Acea Ato 5, con una nota, ha precisato di aver dovuto sospendere l'erogazione del flusso idrico fino

alla serata di ieri. I disagi si sono registrati nei comuni di Ceccano, Pofì, Ceprano, Amara, Panica e Giuliano di Roma

oltre che via Le Rase a Frosinone. Comuni servid dalla stessa condotta. La Società - scriveva ieri Acea Ato 5 - ha

provveduto all'alba ad avvisare i comuni interessati, da allora i tecnici di Acea Ato 5 sono sul posto. Il ripristino del

servizio è previsto nel pomeriggio (ieri per chi legge, ndr). Erano le 7 circa quando sulla via Morolense tra Frosinone e

Ceccano si è verificato l'incidente. Il mezzo pesante è uscito fuori strada inclinandosi su un lato. Fortemente

danneggiata la cabina. Sul posto, per liberare l'autista e metteresicurezza l'area, sono dovuti intervenire i Vigili del

Fuoco di Frosinone. A lavoro anche gli operatori sanitari del 118, allertati dai passanti. Un soccorso difficile che ha

richie sto diverso tempo per via della copiosa perdita d'acqua. La salma del 65enne, una volta estratta dall'abitacolo,

su disposizione del magistrato di turno presso la Procura di Frosinone, è stata trasferita all'ospedale Fabrizio Spaziani

per gli accertamenti del caso. Sul tratto di strada, che è rimasta chiusa alla circolazione per diverse ore, è giunta la

Polizia Stradale per i rilievi. Ricostruito l'incidente e quindi la dinamica, il mezzo è stato recuperato e trasportato in un

deposito giudiziario del posto dove si trova sotto sequestro. Saranno gli uomini del vice questore aggiunto Vincenzo

Lombardo ad accertare le cause. Sulla via Morolense sono dovuti intervenire anche i tecnici di Acea Ato 5 per

ripristinare la condotta idrica e quindi il regolare flusso verso i Comuni interessati dall'interruzione, avvenuto nel

pomeriggio di ieri. L'INCIDENTE DI IERI SULLA VIA MOROLENSE (FOTOSERVIZIO EDOARDO PALMESi) -tit_org-

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Sicurezza degli edifici pubblici scolastici Costa interroga gli amministratori [Giuseppe Antonelli]

II capogruppo di "Radici e Futuro" ha chiesto se l'ente è in possesso della map]: a rischio sismico e del piano di

evacuazione e se tutti gli immobili sono a nonni Un'interrogazione indirizzata al Sindaco di Piedimonte San Germano

Enzo Nocella, al Presidente del consiglio comunale Maurizio Riccardi, all'assessore all'edilizia scolastica e al

responsabile dell'Area Tecnica sulla sicurezza nei luoghi di lavoro di tutu gli immobili utilizzati dal personale

dipendente comunale e nelle scuole dell'obbligo del territorio, quella presentata nella mattinata di ieri dal consigliere

comunale d'opposizione della compagine "Radici e Futuro" Ermelinda Costa. L'interrogazione ha lo scopo di fare

chiarezza sulle reali condizioni di sicurezza dei luoghi di lavoro e, in particolare, se gli istituiti presenti sul territorio

sono provvisti del Documento di Valutazione dei Rischi aggiornato all'attuale destinazione, della mappa del rischio

sismico. Si parla anche di piano di evacuazione, della necessaria agibilità ed idoneità statica, della Certificazione

Prevenzione Incendi (C.P.I.) e della conformità di messa a terra degli impianti elettrici. Nell'interrogazione della tenace

consignera si chiede all'amministrazione comunale del Sindaco Nocella di eseguire una accurata ricognizione

prevenendo e scongiurando episodi che potrebbero mettere a repentaglio l'incolumità delle persone e degli alunni che

frequentano i plessi scolastici. Nelle scorse settimane è accaduto un forte sisma nel Reatino con scosse chiaramente

avvertite anche sul nostro territorio - esordisce il consigliere comunale di "Radici e Futuro" Ermelinda Costa -. Lo

sciame di assestamento continua ad interessare non solo le zone già colpite ma anche altri territorio a noi più vicini.

Non possiamo dimenticare che il Comune di Piedimonte San Germano precisa Costa - è ad alto rischio con

probabilità di eventi sismici di forte intensità. Le condizioni strutturali in cui versano gli edifici scolastici e pubblici del

nostro Comune sono fortemente preoccupanti. Chiedo ai nostri amministratori se sono in possesso di una mappa del

rischio sismico e se tutte le scuole e tutti gli edifici pubblici presenti nel nostro territorio sono a norma antisismica.

Inoltre, vorrei sapere - continua il capogruppo di "Radici e Futuro" - se vi sono edifici scolastici o strutture pubbliche

che non sono a norma antisismica ed even tualmente quali e il motivo di tale mancanza. Se è vero che le attività

sismiche non si possono prevedere, è altrettanto vero che chi riveste ruoli politici e soprattutto amministra una città

come la nostra, deve prevedere e realizzare dei progetti che diano certezze e sicurezze ai cittadini pedemontani. Per

tutti gli edifici pubblici è presente un "Piano di evacuazione" e, nel caso, per quali strutture non è ancora disponibile.

Cosa vuoi fare l'amministrazione comunale per mettere in sicurezza l'intero territorio e con quali tempistiche?.

Domande alle quali il consigliere comunale attende una risposta in tempi rapidi vista l'apertura di ieri del nuovo anno

scolastico. Giuseppe Antonelli DA SX IL COMUNE E IL CONSIGLIERE COMUNALE ERMELINDA COSTA -tit_org-

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Architetti pontini volontari nelle zone del sisma [Redazione]

Architetti pontini volontari nelle zone del sism, Tredici professionisti della provincia partono oggi per aiutare i

terremotati II dramma del terremoto nel centro Italia non ha lasciato indifferente l'Ordine degli Architetti di Latina che

su iniziativa del Presidente Remigio Coco ha promosso e sollecitato tra i propri iscritti alcune iniziative di natura

tecnica capaci di aiutare le popolazioni colpite dal sisma ad affrontare l'emergenza post-terremoto. Oggi un gruppo di

architetti pontini partirà alla volta dei luoghi colpiti dal terremoto per dare supporto alle attività di Protezione Civile per

il rilevamento delle condizioni di agibilità del patrimonio edilizio danneggiato dal sisma. Si tratta di professionisti

abilitati alla Gestione dell'Emergenza Sismica, che hanno frequentato il corso di formazione per la gestione tecnica

dell'emergenza sismica organizzato nel 2011 dall'Ordine degli Architetti di Latina e che aveva visto la partecipazione

di quaranta iscritti provenienti da tutta la provincia pontina. Nel corso di dodici giornate di studio i professionisti iscritti,

di concerto con la Protezione Civile, avevano affrontato diverse tematiche, dalle strutture per la gestione

dell'emergenza al comportamento delle strutture sotto sisma; dai meccanismi di danneggiamento alle opere

provvisionali nell'emergenza post sismica, fino alla valutazione di agibilità. Oggi pomeriggio il gruppo di tredici

architetti pontini si presenterà a Rieti per l'accredito presso il Dicomac. Si tratta di Giuseppe Abbenda, Michela

Appetiti, Anna Di Gaeta, Beatrice Locci, Salvatore Pérez, Luca Perfetti, Giovanni Pétrone, Eugenio Quadu, Roberto

Rossi, Sandra Stirpe e Marco Torella; saranno coordinati dai colleghi Francesco Romagnoli e Umberto Cappiello,

quest'ultimo responsabile del presidio di Protezione Civile per il Consiglio dell'Ordine. -tit_org-

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Amatrice querela Charlie Hebdo [Redazione]

AMATRICE QUERELA CHARUE HEBDO II Comune di Amatrice ha depositato presso la procura del tribunale di Rieti

una denuncia-querela per diffamazione aggravate relativa alla vicenda delle vignette pubblicate dal periódico francese

Charlie Hebdo. Nella prima vignetta dedicata al terremoto del centro Italia, secondo quanto espongono nella querela i

legali del Comune di Amatrice, le vittime del sisma sono state raffigurate in modo tale da somigliare a degli stereotipati

piatti della tradizione culinaria italiana, mentre una seconda vignetta aveva attribuito la colpa della devastazione del

centro Italia alla mafia. Dalla rivista di satira per il momento preferiscono il silenzio: Per ora la redazione non fa alcun

commento sul tema. -tit_org-

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Amatrice querela Charlie Hebdo Offesi dalle vignette sul sisma [Italo Carmignani]

LA dal nostro inviato Dai banchi di scuola, montati e lucidati per questa mattina sotto le tende o nei colorati

prefabbricati, a quelli della giustizia, il popolo degli sfollati organizza la propria rinascita in ogni direzione. Così, mentre

s'attende la prima campanella scolastica, la vetrosa ironia delle vignette firmate dal periódico Charlie Hebdo dedicate

al terremoto, ai suoi morti e all'italianità vista attraverso la luce peggiore e volutamente bugiarda, finisce davanti alla

legge. A trascinarla sopra una delle scrivanie della procura di Rieti è il Comune di Amatrice, colpito dal sisma del 24

agosto e poi offeso dai contenuti dei disegni dei fumettisti francesi. IL RIMBORSO Tecnicamente si chiama querela e

potrebbe, qualora fosse vinta dal Comune, portare altri soldi alla ricostruzione. Il sindaco Sergio Pirozzi l'ha già

annunciato: dovessero vincere la causa, i soldi andrebbero tutti ai terremotati. Perciò vuole andare anche oltre e

portare la querela oltralpe: Charlie Hebdo per me è un ciclostilato: era giusto che si pigliasse una querela e stiamo

operando affinchè si possa querelarli anche a casa loro,Francia, Battute e immagini tranchant di diversa intensità.

Nella prima vignetta dedicata al terremoto, Hebdo aveva raffigurato le vittime del sisma in modo tale da somigliare a

degli stereotipati piatti della tradizione culinaria italiana, spiega il legale del Comune laziale, Mario Cicchetti. Quindi

aggiunge: Una seconda vignetta aveva attribuito la colpa della devastazione del centro Italia alla mafia. Si tratta di un

macabro, insensato e inconcepibile vilipendio delle vittime di un evento naturale. LE REAZIONI Segue la spiegazione:

La critica, anche nelle forme della satira, è un diritto inviolabile sia in Italia che in Francia, ma non tutto può essere

satira e in questo caso le due vignette offendono la memoria di tutte le vittime del sisma, le persone che sono

sopravvissute e la città di Amatrice. Il reato contestato? Diffamazione aggravata. Diverse le reazioni, in bilico tra chi

consiglia indifferenza e chi applaude. Sostiene Giorgio Forattini, scrittore e vignettista non condivide la decisione di

querelare il periódico: Basta non comprare il giornale francese per non sentirmi insultato da questo umorismo becero.

Di avviso opposto, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: A mio giudizio il sindaco Sergio Pirozzi ha fatto

bene perché c'è stato un elemento di indignazione e se una comunità così colpita si sente ferita, è giusto che questo

abbia anche un risvolto molto concreto come quello di una querela Oltralpe, l'iniziativa italiana scivola via senza

commenti. No comment, dice all'Ansa il responsabile della comunicazione di Charlie Hebdo. Per ora - tagliano corto a

Parigi la redazione non fa alcun commento sul tema. PRIMA CAMPANELLA Intanto, il gran giorno è arrivato e il

segno della ripresa si consuma dove ha un futuro sicuro. Amatrice inaugura questa mattina la struttura regalata dalla

Provincia autonoma del Trentino per i suoi studenti e così faranno Arquata del Tronto e Acquasanta Terme con le

tensostrutture il 15 settembre. Uno striscione ideale apparirà al taglio del nastro: Insieme si riparte. Italo Carmignani.,,

HWiH La vignetta di Charlie Hebdo che ha indignato Amatrice La nuova scuola realizzata nei moduli installati dalla

Protezione Civile della Provincia Autonoma di Trento, pronta ad ospitare le lezioni degli alunni delle zone colpite dal

terremoto, nella frazione di Villa San Cipriano ad Amatrice -tit_org-

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Lettere - La manutenzione delle strade [Posta Dai Lettori]

cfettN La manutenzione delle strade Nella nostra provincia, ma non smottamento: un segnale che solo, le strade oggi

sono in uno sarà destinato a restare per stato pietoso, che ci fa ritornare mesl-Iorse ann1 indietro nel tempo agli anni

Faccio appello alla politica Sessanta, quando solo le vie tutta Per adoperarsi in modo nazionali erano provviste di

asfaltatura più o meno raffinata efflcace "solvere questo e alcuni addetti alla grande problema. Anche manutenzione, i

cosiddetti perché noi, intanto, le tasse "cantonieri", provvedevano alla continuiamo a pagarle. loro cura, provvisti di

pala e Claudio Orlandi carriola, veri custodi della Acqualagna (Pesaro) viabilità. Oggi moltissime strade mostrano

lacune vistose, più o meno grandi. In caso di necessità si rattoppa, ci si limita a chiudere alla meno peggio le buche

più grandi, e i disagi appaiono vistosi, mentre la sicurezza dei veicoli e delle persone diventa impresa impossibile. Le

frane continue, provocate dalle piogge incessanti, vengono lasciate al loro destino e un solo cartello dieci metri prima

ci avvisa dello -tit_org-

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Chieti

Maltauro mette a dieta l`ospedale = Maltauro fa dimagrire il progetto dell`ospedale [Alfredo D'alessandro]

Chietì Maltauro mette a dieta l'ospedale CHIETÌ II nuovo project financing di Maltauro per costruire il policlinico

costerebbe quasi un miliardo di euro meno rispetto a quello elaborato prima del rinnovato codice degli appalti. La

cosa suscita perplessità, vista l'enormità della cifra, e c'è chi continua a bocciare l'opera, giudicandola faraonica.

Come il presidente della Commissione Vigilanza in Regione, Mauro Febbo, che ieri mattina si è recato negli uffici

amministrativi della Asl di Chieti per acquisire copia del secondo progetto presentato il 19 luglio. Apag.44 Maltauro fa

dimagrire il progetto dell'ospedale SANITÀ II nuovo project financing di Maltauro per costruire il policlinico costerebbe

quasi un miliardo di euro meno rispetto a quello elaborato prima del rinnovato codice degli appalti. La cosa suscita

perplessità, vista l'enormità della cifra, e c'è chi continua a bocciare l'opera, giudicandola faraonica. Purtroppo le carte

si ottengono solo tramite le convocazioni in Commissione Vigilanza dice il presidente Mauro Febbo che ieri mattina si

è recato negli uffici amministrativi della Asl di Chieti per acquisire copia del secondo progetto presentato il 19 luglio.

Ciò che risulta evidente da una prima analisi è che il costo complessivo, che comprende non solo il manufatto ma

anche una serie di servizi come lavanderia vigilanza, macchinari, manutenzione e fornitura medicinali, scende da

3.268.000.000 euro a 2.303.552.000 di euro. E' evidente - sottolinea Febbo - come i nostri interventi siano serviti a

determinare questa forte riduzione, che è andata a incidere sia sull'ingegneria economica-finanziaria, sia sul rapporto

costo-fomitura. Così come appare evidente, e noi rimarchiamo, è il numero dei posti letto: sono e restano 437, più i 61

di day hospital e day surgery, così come quello delle Unità operative complesse. Anche la cubatura complessiva

sembrerebbe subire una riduzione mentre i posti auto passano da 682 a 1.07L LO SCENARIO Per Febbo sono

pretestuose e fantasiose le ipotesi messe in giro da qualcuno, ovvero che si punterebbe a far diventare quello di

Chieti l'unico ospedale di secondo livello in Abruzzo. Ne i dati risultanti da una prima lettura del progetto stesso ne le

dinamiche politiche attuali, soprattutto di questo Governo regionale e del suo presidente - dice ancora Febbo -

supportano tale programma. Rimaniamo del parere che non sia assolutamente necessaria la realizzazione di

quest'opera faraonica, con la estemalizzazione di tutti i servizi, che richiederà chissà quanti fondi e quanti anni. Non

vorrei che qualcuno voglia far partire l'iter di questo project financing - conclude Febbo - per cominciare a smantellare

e trasferire reparti e professionalità in altri nosocomi. Intanto ieri verso le 13 un principio di incendio si è sviluppato in

un locale-deposito ubicato sopra LE CARTE "SVELATE" DA MAURO FEBBO CHE INCALZA: L'OPERA RESTA

FARAONICA E IRREALIZZABILE l'ambulatorio della Gastroenterologia. Le fiamme si sono propagate in un solo

ambiente, dove ha preso fuoco del materiale cartaceo che vi era custodito. All'origine, forse, un mozzicone di

sigaretta, trattandosi di una zona di passaggio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il posto fisso di Polizia del

nosocomio con il sovrintendente Lorenzo Fagnano. Si vaglia anche l'ipotesi che un caricatore per cellulare, non a

norma, messo in carica nella stanza, sia an dato a fuoco. Alfredo D'Alessandro Febbo mentre esanima il nuovo

progeno della Maltauro -tit_org- Maltauro mette a dietaospedale - Maltauro fa dimagrire il progetto dell ospedale

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Io, eroe e miracolato ho salvato la mia famiglia e un prete polacco [Maurizio Di Biagio]

^ Pierpaolo Ñ àããîññÛ, noto restauratore La porta bloccata è stato l'ostacolo è rimasto sotto le macerie il 24 agosto

più difficile da superare sotto shock IL RACCONTO Eroe e miracolato. Spesso, come recita la massima, la fortuna

aiuta gli audaci. Per Pierpaolo Ciarrocchi, il 41enne restauratore teramano, quel fatidico 24 agosto sotto la casa

crollata di Accumoli, dove si era recato per vacanza assieme ad amici, a sua moglie Vanessa e ai due piccoli, lo

ricorderà finché campa. Primo perché è riuscito con tutte le sue forze ad uscire per strada, lui dice "miracolosamente",

malgrado la porta di casa, come capita spesso in questi casi, fosse del tutto bloccata. Poi per aver salvato nell'ordine

la moglie, assieme ai suoi piccoli, i nonni e i suoceri che dormivano in un'altra abitazione a 20 metri di distanza.

Avendo anche il tempo di contribuire al salvataggio improvvisato di un prete polacco che era fermo su un balconcino

terrorizzato dalla paura nell'abitazione dove ha perso la vita l'intera famiglia composta da genitori e due piccoli. Il suo

tono di voce è quello che in genere serbano i sopravvissuti, fer mo e catatonico, falsamente rilassato. Tutto, racconta

si è concentrato in dodici minuti circa "tra una cortina impenetrabile di polvere, la calce, le urla di dolore che

supplicavano un aiuto e soprattutto l'oscurità che non ti permetteva di vedere nulla". Un'altra teramana scampata

anch'essa al sisma di Amatrice ricorderà per sempre i conati di vomito per strada dei sopravvissuti e scene

raccapriccianti del tutto indescrivibili. Pierpaolo in questo frangente si è ritrovato catapultato dal crollo a piano terra

nella casa di pietra: "Per fortuna sono atterrato miracolosamente su un cumulo di macerie che ha attutito il colpo e mi

sono salvato così". In tempo per aiutare sua moglie e scendere il Teramano si è trovato subito di fronte un ostacolo

che in questi casi può essere decisivo: la porta bloccata dal crollo, della casa era rimasta in piedi la facciata. "Non so

come ho trovato la forza ma dopo tanti tentativi sono riuscito a sfondarla, ho inferto anche colpi di karaté per aprirmi

un varco" spiega ancora emozionato "pensavo proprio di non farcela". In quei casi di disperato pericolo "l'adrenalina

va a mille". Così si ritrova subito con un'altra porta che non ne voleva sapere di essere scardinata: quella dove, ad

una ventina di metri di distanza, i suoi due bambini, i nonni e i suoceri erano rimasti intrappo- AD ACCUMOLI RASA

AL SUOLO DAL TERREMOTO: I MIEI NONNI DA LASSÙ' HANNO PREGATO PER ME lati dal crollo. "Il mio piccolo

era stato colpito da un manufatto di gesso e si trovava sotto il letto al castello: per fortuna che la trave che è caduta lo

ha solo sfiorato". Anche Ãé percosse alla porta, colpi ben assestati con pugni e calci, e tanta disperazione per non

voler perdere quello che di più caro possiede. "Alla fine anche qui riesco a sfondarla e ad entrare, portando in salvo

tutti". Ma l'opera di Pierpaolo Ciarrocchi non finisce qui. Raccoltosi in piazza assieme a tutta la famiglia si è prodigato

per salvare gli altri benché, come lui racconta, era molto pericoloso addentrarsi dentro le abitazioni crollate malgrado

le laceranti urla di aiuto. Con altre due persone che possedevano un furgone con un cestello sono riusciti a portare in

salvo un prete polacco bloccato nel suo balconcino: dietro la casa tutta crollata. I primi a farsi vedere sono stati i vigili

del fuoco verso alle 7 e 30 del mattino "ma c'era poco da fare perché mancavano le attrezzature adeguate". Gli

elicotteri volteggiavano sul cielo di Accumoli. "Siamo rimasti fino a sera poi siamo scappati a casa, a Teramo, perché

Ãé non potevamo proprio renderci utili. "Si, mi sento miracolato e penso ai miei nonni che non ci sono più: loro mi

hanno salvato da lassù, ne sono certo". Maurizio Di Biagio RIPRODUZIONE RISERVATA HO CERCATO DI DARE

UNA MANO MA ERA DIFFICILE PER L'OSCURITÀ' E I CALCINACCI CHE CADEVANO GI '. Pierpaolo Ciarrocchi,

sopra il terre

mopto ad Accumoli Foto NEWPRESS -tit_org-

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Da Cassino a Illica: messa tra i terremotati [Elena Pittiglio]

SOLIDARIETÀ Non abbiamo portato viveri, ma il nostro affetto, la nostra solidarietà. La nostra vicinanza umana e

cristiana. La nostra preghiera. A parlare è don Benedetto Minchella, sacerdote di S. Antonio da Padova di Cassino.

Domenica, insieme alle operatrici della Caritas parrocchiale, è partito di buon mattino. Destinazione: le zone

terremotate del Reatino. A Frosinone ad attenderlo c'era la Protezione civile, che ha scortato il gruppo ad Illica prima

e ad Accumoli dopo. Domenica prossima - spiega don Benedetto - si svolgerà la colletta nazionale promossa dalla

Cei, come fondo di solidarietà per i terremotati. Per questo motivo non abbiamo portato soldi perché aderiremo a

quella iniziativa. Precedentemente - aggiunge - avevo preso contatti con la Protezione civile per sapere cosa potesse

servire. Mi hanno rispo sto: nulla. La generosità degli italiani è stata incredibile. Così abbiamo pensato di portare la

nostra parola a quanti stanno vivendo il dramma del terremoto. Un viaggio non facile, quello che ha dovuto affrontare

il gruppo cassinate per raggiungere le due località considerata la difficile percorribilità delle strade. La prima tappa,

don Benedetto e le operatrici, l'hanno fatto ad Illica, frazione del comune di Accumoli, distrutta dal terremoto del 24

agosto scorso. E' proprio qui, sotto un tendone trasformato per l'occorrenza in chiesa, don Benedetto ha celebrato

poco dopo le 12 la messa della domenica. Alla celebrazione - riferisce il sacerdote - hanno partecipato le famiglie che

vivono sotto le tende, tutta la Protezione civile, i volontari della Misericordia, i vigili del fuoco, gli uomini dell'Esercito

che sono 11 a pre stare soccorso. Abbiamo pregato per le vittime del terremoto. Nell'omelia ho sottolineato che

attraverso la fede si può riacquistare quella speranza e quella voglia di vivere nel dramma stesso che vivono le

persone che sono rimaste in vita. Credo - dice ancora - che la nostra presenza sia stata un segno tangibile della

vicinanza di Dio. Abbiamo fatti sentire le persone che abbiamo incontrato non abbandonate. Ho raccontato loro del

dramma vissuto dalla città di Cassino 73 anni fa. Abbiamo testimoniato la nostra esperienza. Come Cassino fu rasa al

suolo dalla guerra - ha affermato il parroco nell'omelia ad Illica ed è rinata più rigogliosa con un numero di abitanti più

elevato, rispetto a 70 anni fa, anche loro avranno la possibilità di risorgere e di continuare a vivere. Dopo aver

pranzato ad Illica ed aver condiviso spazi insieme ai terremotati, il gruppo si è spostato ad Accumoli. Elena Pittiglio 'Ó

La messa celebrata a Ø ñà -tit_org-

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Aprilia, cause da chiarire

Brucia una lavanderia industriale [Redazione]

Aprilia, cause da chiarire Incendio ieri sera attorno alle 19.40 in un capannone della zona Artigianale di Aprilia. Le

fiamme si vedevano addirittura dalla Pontina. Una condizione che ha preoccupato alcuni automobilisti e i soccorsi. Sul

posto vigili del fuoco di viale Europa e la Protezione Civile Alfa di Aprilia. Ad andare a fuoco per cause ancora da

accertare stracci e tovaglie stoccate in un capannone di una lavanderia industriale. Pesanti i danni. L'impianto elettrico

ha smesso di funzionare. Sul posto per le indagini sono intervenuti anche i carabinieri del Reparto Territoriale. Le

cause sono da chiarire. Lattea i. -! Rapinatore semina il panico; -tit_org-

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Guasto improvviso la città resta a secco [Redazione]

Cisterna Un intero Comune senz'acqua,l'autobotte annunciata (via sms Per un improvviso guastoda Acqualatina)

perché elettrico presso la centrale didislocata in via Quasimodo per Ninfa, dalle 13 di ieri e fino amotivi logistici. E

sempre ieri i tarda sera, il Comune ditecnici di Aqualatina hanno Cisterna ieri è rimasto a secco. Iiniziato i lavori di

ripristino tecnici Acqualatina si sonodella conduttura fognaria di via messi subito al lavoro perNettuno danneggiata

dallo risolvere il problema e il gestorestraordinario evento del servizio idrico ha messo ameteorologico avvenuto

sabato disposizione tré autobotti. Lapomeriggio. Già in pioggia nel primo pomeriggio diconcomitanza con l'evento, le

ieri non ha reso agevolesquadre di pronta reperibilità l'approvvigionamento idricodel Comune sono intervenute dei

cittadini e molti si sonosul tratto di strada allagato recati con le ghirbe e le bottiglieinsieme al personale della in via

Monti Lepini, all'incrociopolizia locale ed ai volontari con via Oberdan, senza trovaredella protezione civile per mettere

in sicurezza l'area che va da via Dalla Chiesa fino a dopo il ponte della ferrovia (incrocio con via Aprilia). I lavori di

ripristino partiti ieri mattina sono a carico del gestore idrico e si protrarranno, vista l'entità del danno, anche nei

prossimi giorni. -tit_org-

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I pompieri di Latina al lavoro ad Amatrice [Redazione]

La nuova scuola Ci sono anche i vigili del hioco di Latina tra i soccorritori impegnati nella costruzione delle scuole

temporanee per i bambini di Amatrice e delle altre zone colpite dal terremoto devastante dello scorso 24 agosto. È

personale di Latina ha collaborato con i colleghi di Trento lavorando ininterrottamente giorno e notte per consentire ai

bambini di tornare in classe senza alcun ritardo, il 12 settembre così come previsto dal calendario scolastico. E cosi è

stato, grazie anche all'impegno del personale G.O.S. (Gruppi Operativi Speciali) che si è occupato del movimento

terra utilizzando mezzi meccanici come escavatori e ruspe. Intanto, a proposito di terremoto, ieri U sindaco Coletta ha

accolto in Comune "Vasco", un cane soccorritore che ha salvato molte vite dopo il sisma, grazie all'addestratore di

Latina Massimiliano Maniscalco. -tit_org-

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Maltempo : cade albero sul ristorante a Genzano = Cade albero, tragedia sfiorata a

Genzano [Luigi Jovino]

Maltempo: cade albero sul ristorante a Genzano Tragedia sfiorata, ieri pomeriggio a via Angelo Resta di Genzano per

l'improvvisa caduta di un albero di alto fusto, che si è abbattuto violentemente sulla veranda di un ristorante cinese. La

struttura è stata completamente distrutta e sono stati danneggiati anche le ringhiere e i cancelli dei palazzi vicini e

dell'ufficio postale. Per fortuna non ci sono stati danni a persone, ma la paura è stata tanta. I volontari del gruppo di

protezione civile di Genzano hanno dovuto lavorare fino a tarda serata per rimuovere l'albero, sradicato dalla furia del

vento. Un ampio tratto di via Angelo Resta, in pieno centro città, è stato transennato ed interdetto alla circolazione,

Continuano i disagi per gli ospiti di villa Margherita a Rocca Priora che ieri si è allagata per l'ennesima volta. Jovino

all'interno Cade albero, tragedia sfiorata a Genzam ILFATTO Gravi danni per il maltempo in diversi comuni dei

Castelli Romani e le previsioni meteo non promettono nulla di buono. Tragedia sfiorata ieri pomeriggio a via Angelo

Resta di Genzano per l'improvvisa caduta di un albero di alto fusto, che si è abbattuto violentemente sulla veranda di

un ristorante cinese. La struttura è stata completamente distrutta e sono stati danneggiati anche le ringhiere e i

cancelli dei palazzi vicini e dell'ufficio postale. Per fortuna non ci sono stati danni a persone, ma la paura è stata tanta.

I volontari del gruppo di protezione civile di Genzano hanno dovuto lavorare fino a tarda serata per rimuovere l'albero,

sradicato dalla furia del vento. Un ampio tratto di via Angelo Resta, in pieno centro città, è stato transennato ed

interdetto alla circolazione. I DISAGI Continuano ancora oggi i disagi per una ventina di anziani ospiti di villa

Margherita a Rocca Priora che ieri si è allagata per l'ennesima volta. Un fiume di acqua, fango e pietre ha invaso il

sottoscala e il piano terra della struttura, mettendo fuori uso le cucine, la lavanderia, alcuni uffici e gli ambulatori. Il

personale di assistenza e sanitario della casa di riposo, come accade appena si prospetta un temporale, aveva

sistemato prudentemente gli ospiti al primo e al secondo piano. Dopo l'intervento dei vigili del fuoco e del gruppo di

protezione civile di Rocca Priora che hanno lavorato, per lunghe ore, con idrovore e pale, i dipendenti di villa

Margherita si sono impegnati álacremente per rimettere tutto a posto. Squadre speciali delle società elettrica e

telefonica stanno lavorando per ripristinare le linee danneggiate. Si temono, però, nuovi allagamenti perché villa

Margherita è posizionata sotto il canale di scolo delle acque meteoriche di via della Pineta che spesso si intasa.

L'anno scorso - afferma Claudio Fatelli, assessore ai Lavori pubblici di Rocca Priora - siamo intervenuti con lavori

urgenti per evitare gli allagamenti nella struttura. Il problema, però, si risolve se convogliamo le acque nella zona

vicina della Beccaccia che non è abitata. Abbiamo tempestato di fax e di te lefonate i competenti uffici regionali,

chiedendo interventi immediati. Il personale sanitario di villa Margherita assicura che gli ospiti non hanno subito gravi

disagi per l'inagibilità della cucina e di altri locali, ma l'incubo per piogge e temporali rimane. LE EMERGENZE Le

intense precipitazioni di questi giorni ai Castelli Romani hanno aggravato la situazione della viabilità. Sulle strade,

infatti, si sono moltiplicate le buche, costringendo gli automobilisti a intraprendere veri percorsi di guerra. Luigi Jovino

S) RIPRODUZIONE RISERVATA LA STRUTTURA È STATA DISTRUTTA, PER FORTUNA NESSUN FERITO A

ROCCA PRIORA RESTA L'ALLERTA PER LA CASA DI RIPOSO >Lsi pianta di alto fusto si è abbattuta per il

maltempo su un ristorante cinese L'albero che ieri, a causa del maltempo, si è abbattuto su un ristorante cinese in via

Angelo Resta a Genzano (foto SCIURBA) -tit_org- Maltempo: cade albero sul ristorante a Genzano - Cade albero,

tragedia sfiorata a Genzano

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Frascati in sicurezza la scuola lesionata dal sisma [D.fo.]

Frascati, in sicurezza la scuola lesionata dal sisma LA SITUAZIONE Sono state già riparate a Frascati le lievi lesioni,

provocate dal terremoto del 24 agosto scorso, nel plesso scolastico di via Risorgimento, nel centro di Frascati. I lavori

sono stati effettuati subito perché nella scuola era in corso già un intervento programmato. Negli altri edifici scolastici,

tutti controllati dai tecnici comunali, il sisma non ha provocato danni. Quello che è emerso dalla ricognizione è che per

tutte le scuole di Frascati esiste fin dal 2009, depositata come vuole la normativa presso la Regione Lazio, una

certificazione che, oltre a indicare l'anno di costruzione, riporta anche tutti i successivi interventi di miglioramento e

adeguamento antisismico eseguiti nel tempo, con finanziamenti statali e regionali sull'edificio. Si ha quindi per ogni

scuola una fotografia dell'esistente e degli interventi effettuati. LE FAMIGLIE La preoccupazione tra i genitori degli

alunni per il prossimo rientro a scuola è tanta e in tanti chiedono di conoscere il grado di sicurezza delle scuole

rispetto a un eventuale terremoto. Per chiarire meglio la situazione il Commissario straordinario, Bruno Strati, ha

programmato per il 30 settembre un incontro pubblico, nella scuola di via Mamiani, a cui parteciperanno i tecnici

comunali e l'ingegner Lorenzo Quaresima, componente dell'Ordine degli Ingegneri di Roma. In quell'occasione i

genitori dovrebbero avere risposte più precise sullo stato dei plessi scolastici e sulla loro sicurezza. GLI INTERVENTI

Nella scuola di via Risorgimento è stata adeguata la scala antincendio con un finanziamento regionale di 432mila

euro, il sistema di allarme e di cablaggio delle reti e sono stati realizzati i nuovi controsoffitti. Interventi antisismici

invece sono in corso nella scuola materna. Villa Innocenti, in via Brigida Postorino, per complessivi 380mila euro, di

cui 250 mila finanziati dalla Regione, lavori appaltati nel gennaio scorso, nell'ambito di un finanziamento di oltre un

milione di euro, destinati al miglioramento della sicurezza e al risparmio energetico. Lavori di rifinitura nelle aule e

sugli infissi, oltre alla sistemazione del giardino, sono stati eseguiti nella scuola Tudisco di Cocciano. D.Fo. LAVORI

IN CORSO ANCHE ALLA MATERNA DI VILLA INNOCENTI IL 30 SETTEMBRE INCONTRO DEI TECNICI CON LE

FAMIGLIE Amatrice, soccorsi al lavoro nel paese distrutto dal terremoto dello scorso 24 agosto -tit_org-

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Rocca di Papa: giallo sul furto della Panda dei volontari = Gli sciacalli rubano l`auto dei

volontari [Daniela Fognani]

Rocca di Papa: giallo sul flirto della Panda dei volontari È giallo a Rocca di Papa sull'utilizzo che i ladri volevano fare

della vettura della Protezione civile comunale, una Fiat Panda "4Õ4", rubata un paio di notti fa dalla sede

dell'associazione. L'auto è facilmente riconoscibile come appartenente agli operatori volontari, non passa inosservata

e non si può certo nascondere. Tra le ipotesi anche quella che i ladri volessero farsi passare per operatori della

Protezione civile per compiere una operazione di sciacallaggio nelle zone terremo tate, come accaduto nei giorni

scorsi, tentando di passare inosservati con un mezzo della Protezione civile dei Castelli. Fognarii all'interno Gli

sciacalli rubano Pauto dei volontari >La vettura era sparita dalla Protezione civile a Rocca di Papa: - Si pensa che i

ladri volessero far razzia nelle zone terremoti ritrovata dopo due giorni al Campo sportivo di Grottaferrata mimetizzati

con le altre organizzazioni impegnate nei soccor IL GIALLO Ci si interroga a Rocca di Papa sull'utilizzo che i ladri

volevano fare della vettura della Protezione civile comunale, una Fiat Panda "4Õ4", rubata un paio di notti fa dalla

sede dell'associazione. L'auto è facilmente riconoscibile come appartenente agli operatori volontari, non passa

inosservata e non si può certo nascondere. Tra le ipotesi anche quella che i ladri volessero farsi passare per operatori

della Protezione civile per compiere una operazione di sciacallaggio nelle zone terremotate, come accaduto nei giorni

scorsi, tentando di passare inosservati con un mezzo della Protezione civile dei Castelli Romani tra i tanti presentì in

zona. Oppure si pensa che i ladri volessero utilizzare la vettura per un furto o altro facendosi comunque passare per

volontari dell'associazione. LE INDAGINI Per ora però queste sono solo ipotesi che non hanno trovato riscontri.

L'importante è che la vettura, preziosa per gli operatori, sia stata ritrovata ieri mattina, a Grottaferrata, in un piazzale

poco distante dal campo sportivo comunale, seminascosta da un camper. Fondamentale per ritrovare la vettura è

stata la mobilitazione dei cittadini di Rocca di Papa, che hanno diffuso, tramite i social network, le immagini della

Panda con la richiesta di aiuto per individuarla. Un tarn tarn che in poco tempo ha prodotto decine di segnalazioni fino

a quella risultata veritiera. La Fiat Panda era stata rubata da ignoti che si erano introdotti nella sede della Protezione

civile comunale di Rocca di Papa, dopo aver tagliato il lucchetto del cancello d'ingresso. Il fatto ha provocato molta

indignazione tra i cittadini anche perché la vettura è indispensabile per il lavoro dei volontari. I SOCCORSI Nei giorni

scorsi la vettura era stata utilizzata proprio per trasportare ad Amatrice generi di prima necessità per i terremotati. Del

furto sono state avvertite anche le Protezioni civili dei Comuni limitrofi che hanno fornito il loro supporto nella ricerca

dell'automezzo. Ieri mattina, a poche ore di distanza dal furto, fi nalmente la segnalazione di una ragazza, arrivata alla

Polizia locale di Rocca di Papa, coordinata dal comandante, Sergio lerace, informava che la Panda cercata era

parcheggiata a Grottaferrata, nel piazzale antistante il campo sportivo comunale. La vettura era poco visibile dalla

strada, nascosta da un grosso camper in sosta sul piazzale, ma non è sfuggita agli occhi della ragazza che ha dato

indicazioni precise. Sul posto, per recuperare il mezzo, sono arrivati gli agenti della polizia locale e i carabinieri di

Rocca di Papa che hanno effettuato i rilievi del caso per cercare di risalire ai responsabili del furto. Il comandante

della polizia locale ha ringraziato i cittadini per il senso civico dimostrato in questa occasione. La collaborazione

fornita, ha precisato, ha infatti permesso di restituire alla Protezione civile, nel giro di poche ore, la Fiat panda rubata.

Soddisfazione per il ritrovamento tempestivo della vettura è stata espressa an- che dal sindaco, Emanuele Crestini

che si augura, come i suoi conci

ttadini, che gli autori del furto possano essere individuati dai carabinieri che stanno già svolgendo le indagini. Daniela

FognaniRIPRODUZIONE RISERVATA LA VETTURA ERA STATA DA POCO UTILIZZATA PER PORTARE GENERI

DI PRIMA NECESSITÀ ALLE POPOLAZIONI DI AMATRICE La Panda della Protezione civile -tit_org- Rocca di Papa:

giallo sul furto della Panda dei volontari - Gli sciacalli rubanoauto dei volontari

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Ponte Milvio, i danni del diluvio Centinaia di clienti in fuga [M.lo.]

Ponte Milvio, i danni del diluvio Centinaia di clienti in fusa Un signore trascina sacchi neri della spazzatura stracolmi di

foglie bagnate dal garage, ne ha già riempiti una decina. Il fiume d'acqua ha trascinato di tutto nei sotterranei e

sommerso le auto. All'Hosteria 1 accanto i tavoli sono ammucchiati uno sull'altro e anche le sedie, lo zerbino sta U ad

asciugare, sul muro giallo il segno raggiunto dalla piena. Vicino al ristorante c'è un negozio di lampadari, la

proprietaria l'ha dovuto svuotare e adesso tutta la mercé è sul marciapiede. Via dei Prati della Farnesina il giorno

dopo il diluvio che ha sommerso Ponte Milvio e dintorni, ancora si pulisce il fango. Per la conta dei danni c'è tempo. Il

negozio è stato invaso dall'acqua uscita dalle fogne e dal fango, racconta la proprietaria mentre risistema le lampade.

È sempre la stessa storia, quando piove tanto si intasano tombini e fognatura e noi facciamo gli alluvionati. Sedici

anni che sono qui, sarà successo almeno una decina di volte. Siamo rimasti fino a mezzanotte a raccogliere l'acqua,

sarà arrivata a 80 centimetri. I RISCHI II guaio è che questa strada è in depressione e si allaga più facilmente delle

altre, l'Hosteria è rimasta chiusa per colpa dell'allagamento sia domenica sera che lunedì a pranzo. Una signora che

abita 1 vicino ci ha già rimesso due macchine. Stessa storia in via Riano. Uno sfacelo, sembrava di stare nelle

Filippine, Claudia Troili è la titolare del locale aperto giorno e notte Lievito Madre. È stato il panico, qui davanti

scorreva un fiume in piena, è entrato dentro e arrivato fino al bagno. Abbiamo chiamato i vigili del fuoco ma nessuno è

arrivato. Sono scese le signore del condominio qui accanto. Scalze, con i vestiti alzati e l'acqua fino alle gambe hanno

liberato i tombini dalle foglie con le ma ni. Poi finalmente è arrivata una pattuglia dei vigili urbani. Se non fanno

qualcosa qui rischiamo di trovarci nei guai seri. Clienti in fuga, ho perso tutto l'incasso di domenica sera. Chiederemo i

danni al Comune. Scene surreali, nemmeno a Casoria, commentano i commercianti. In alcuni ristoranti di via della

Farnesina e di via Flaminia l'acqua delle fogne usciva dalle cucine e dai water. M.LO. RIPRODUZIONE RfSERVATA

TANTI NEGOZI ALLAGATI I COMMERCIANTI INFURIATI: ABBIAMO LIBERATO I TOMBINI CALLE FOGLIE CON

LE NOSTRE MANI L'ACQUA HA INVASO ANCHE GARAGE E CONDOMINI ABBIAMO CHIAMATO VIGILI E

POMPIERI: NON SONO ARRIVATI -tit_org-

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Controlli su aria e latte delle pecore [Redazione]

Incendio a Onano A Onano, intanto, occhi puntati sul rischio inquinamento ambientale e della catena alimentare, con

la Asl in prima linea nelle analisi. Dopo l'incendio nell'impianto Cite, il servizio di Igiene e sanità pubblica, insieme a

quello veterinario, hanno eseguito dei sopralluoghi.pericolo è che il filmo nero sprigionato dal rogo di materiale

plastico da raccolta differenziata e pneumatici abbia diffuso diossina e idrocarburi nell'aria e nei terreni circostanti. Allo

stato attuale solo un rischio; solo le analisi fugheranno i dubbi. Prelevati campioni di latte dalle pecore di due

allevamenti vicini alla Cite: Aspettiamo i risultati di laboratorio, spiega la responsabile Daniela Migliorati. Oggi i tecnici

della Cittadella torneranno sul posto per prelevare campioni in due pozzi; dai risultati delle analisi condotte dall'Arpa

(Agenzia regionale per l'ambiente) sull'aria e, poi, sui terreni, la Asl deciderà se estendere il monitoraggio anche alle

zone di Acquapendente raggiunte dalla colonna di fumo. -tit_org-

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CONTRIBUTI

Danni da maltempo gli aiuti dalla Regione [Redazione]

CONTRIBUTI BUONGIORNO, il 5 marzo 2015 il forte vento fece cadere una quercia secolare causando seri danni

alla mia abitazione. Come posso fare per chiedere un contributo per le riparazioni? Grazie per la vostra attenzione.

Giulia L. Buongiorno Gulia, la Regione Toscana mette a disposizione risorse ed individua le procedure per il ripristino

del patrimonio abitativo e produttivo privato colpito da calamità naturali. I presupposti per fare domanda sono due e

sono entrambi necessari: essere stati danneggiati da uno degli eventi per i quali è stato dichiarato lo stato di

emergenza nazionale ed oggetto della delibera globale del 28 luglio 2016, avere presentato la scheda di segnalazione

del danno con il modello B, subito dopo l'evento medesimo. Il termine ultimo entro il quale presentare la domanda di

contributo è il 29 settembre. La Regione Toscana ha creato una apposita pagina sul proprio sito nella quale si

possono trovare tutte le informazioni relative al risarcimento danni, la modulistica ed i riferimenti per avere ulteriori

chiarimenti. Vedi ottenimento del Finanziamento per danni da eventi calamitosi. L'ufficio comunale competente è il

servizio ambiente a cui dovranno essere inviate le domande di contributo e documentazioni allegate dei danni,

mediante protocollo generale (Sportello Unico alla ex-caserma Cado ma, piazza Fanfani) o in formato digitale tramite

P.E.C. ([email protected]). Per ulteriori informazioni e chiarimenti è possibile contattare la

Protezione Civile comunale al servizio ambiente del Comune di Arezzo ai numeri 0575377528 o 0575377310. Sito

Regione Toscana -tit_org-

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MONTESPERTOLI PREOCCUPATO APPELLO DI UN RESIDENTE IN VIA FALAGIANA

La frana aumenta e nessuno controlla più [Andrea Ciappi]

MONTESPERTOLI PREOCCUPATO APPELLO DI UN RESIDENTE IN VIA FALAGIANA >: LA FRANA di via

Falagiana, nella campagna di Montespertoli, fa sempre più paura. Si è aggravata - torna a 'denunciare' uno degli

abitanti del villaggio, Giuseppe Infante - ma ormai da sette mesi non vediamo più nessuno qui. E allora ci chiediamo

che cosa dobbiamo fare. Lo scorso anno, il Comune di Montespertoli aveva avviato, tramite sonde, il monitoraggio

della frana che sta mangiando la strada di Falagiana andando altresì vicino a delle abitazioni: il controllo (aveva a suo

tempo fatto sapere il Comune) dovrebbe servire per capire il tipo di cedimento - se superficiale oppure più strutturale,

profondo - e quindi per pianificare l'opportuno intervento. Magari sperando in qualche contributo finanziario regionale

(come accaduto per le frane di Coeli Aula e San Quirico) poiché, sia come sia, si tratterà di qualcosa di costoso. Ma di

questo monitoraggio non sappiamo più nulla - attacca Infante - e le sonde sono là, sperse nell'erba che cresce. Allora

facciamo qualche passo indietro: gli ultimi inverni sono stati miti e assai piovosi. Le frane l'hanno fatta da padrone.

Solo per citarne alcune: via di Montelupo, Lungagnana, Coeli Aula, Volterrana a Montagnana, quella colossale sulla

Sp 51 a San Quirico, quella sulla Sp 50 a Baccalano, Voltiggiano... Solo, appunto, per dirne alcune. Su certe frane ci

sono già stati interventi risolutivi (ad esempio strada di Coeli Aula e Sp 51). Un paio d'anni fa a Falagiana la strada

cede, un parcheggio di servizio al villaggio diventa inservibile, si teme per le case anche se il Comune assicura che

non sussistono immediati rischi. Cosa precisata dallo stesso Infante (pur se la paura non passa). Arriva il

monitoraggio, se ne discute in consiglio comunale. E ora? Adesso parole di Infante, da Falagiana - da almeno 7 mesi

non vediamo più nessuno. Il parcheggio è ormai 'ko' e neppure sappia mo dove parcheggiare le nostre auto, però

almeno si metta mano al ripristino della strada, che dovrebbe costituire una priorità. Andrea Ciappi LA Da sette mesi

non vediamo più i tecnici che dovrebbero verificare le sonde messe per il monitoraggio Giuseppe Infante mostra la

crepa nella strada davanti alla sua abitazione -tit_org-

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RIO MARINA LE SUORE CHIEDONO AIUTO

Alluvione all`oratorio [Redazione]

RIO LE SUORE CHIEDONO AIUTO Alluvione all'oratorio -RIO MARINALE SUORE salesiane Figlie di Maria

Ausiliatrice, a distanza di poco più di un anno da quando avevano lasciato il paese, sono tornate, con nuove forze, a

Rio Marina per riaprire l'oratorio e la casa ai giovani e alle famiglie. Purtroppo però l'entusiasmo e la felicità di suor

Beatrice e suor Lucia, le due religiose incaricate di riprendere stabilmente l'attività dopo un inverno in cui alcune

funzioni dell'oratorio sono state gestite da alcune mamme ex allieve dell'istituto Sacro Cuore e un'estate dedicata ai

consueti campi con bambini del continente, sono durati poco. Quando hanno aperto il portone, le suore sono state

infatti accolte da una cascata d'acqua che, dal secondo piano, ha raggiunto il piano terra. La rottura di una tubo o

forse di un flessibile ha infatti provocato l'allagamento di molti locali dello stabile con conseguenti gravi danni, ancora

da quantificare, agli arredi e agli altri oggetti. Ogni aiuto - dicono le suore - è fondamentale per riprendere le atti vità

che, con passione, volevamo ricominciare. Ieri per togliere l'acqua dal vano ascensore sono intervenuti con le pompe

idrovore i volontari delle Misericordie di Porto Azzurro e Rio Marina. -tit_org- Alluvione all oratorio

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Vulnerabilità sismica Trasferiti i bambini dell`asilo ScoiattoloPiazzale Verdi

[Redazione]

Vulnerabilità sismica^ Trasferiti i bambini dell'asilo Scoiattolo^ Piazzale Verdi COME avevamo annunciato già

all'indomani del devastante terremoto del centro Italia, i controlli antisismici sulle strutture scolastiche cittadine hanno

evidenziato problemi anche per l'asilo nido comunale Lo Scoiattolo di piazzale Verdi. I bambini scritti allo Scoiattolo

devono essere dunque trasferiti per alcuni mesi nella struttura II Seme in via Matteotti a Sant'Anna. Gli uffici comunali

del settore Edilizia scolastica hanno evidenziato una vulnerabilità sismica in quanto l'edificio risale al 1910: carenze ai

carichi verticali dovute principalmente alla snellezza delle murature del corridoio e dalla vetustà dell'orditura in legno

della copertura. Non ci sono rischi imminenti, ma la prudenza non è mai troppa. In attesa di interventi, i bambini

traslocano al Seme di S.Anna. -tit_org- Vulnerabilità sismica Trasferiti i bambini dell asilo Scoiattolo

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Danni maltempo: le domande entro il 29 settembreCarrara

[Redazione]

Carrara MALTEMPO, anticipato Comune.www.comu- al 29 settembre il ne.carrara.ms.gov.it. sul termine per la

richiesta sito della Regione danni. La presentazione e del dipartimento di delle domande per la protezione civile

concessione di contributi nazionale. a soggetti privati per i danni a seguito degli eventi calamitosi del 5-7 novembre

2014 e del 5 marzo 2015 è stata anticipata. La modulistica è alla protezione civile o all'Urp, sul sito del -tit_org-

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CASCINA APPUNTAMENTO STASERA DALLE 19,30

Cena di solidarietà Il corso si veste a festa per aiutare Amatrice [Redazione]

CASCINA APPUNTAMENTO STASERA DALLE 19,30 Cena di solidarietàcorso si veste a festa per aiutare Amatdce

CORSO MATTEOTTI sarà apparecchiato per i terremotati. Oggi a partire dalle 19.30 in poi, lungo tutta l'arteria

principale del centro città è solidarietà per raccogliere fondi che andranno in favore delle vittime del terremoto del

centro Italia. Si tratta di un'iniziativa fortemente voluta da tutta la cittadinanza e, in primis, dall'amministrazione

comunale che la organizza insieme alla Pubblica Assistenza e alla Misericordia di Cascina, alla Croce Rossa Italiana

di San Frediano e all'associazione Arcieri di Cascina. Unendo le forze è statocreato un evento unico nel suo genere.

aH'amatriciana, una bottiglietta da mezzo litro di acqua e un bicchiere di vino rosso. Il ricavato sarà versato

interamente sul conto corrente aperto dai comuni dell'area pisana (Pisa, Calci, Cascina, San Giuliano, Vecchiano e

Vicopisano). Sul conto possono confluire i contributi economici di enti, di associazioni e di singoli cittadini,

specificando nella causale "Raccolta Terremotati Comuni Zona Pisana". Il conto è stato aperto presso l'agenzia di

Riglione della Banca di Pisa e Fornacette(Iban: IT 86 Ê 08562 14000 000012022877). Per informazioni e prenotazioni

per la cena si può telefonare allo 050 702425. LA CENA costerà 8 euro che ga- A QUASI tré settimane rantiranno un

piatto di pasta dall'evento sismico che ha inte- resstao le province di Rieti, Ascoli Piceno e Perugia e che è costato la

vita a quasi 300 persone la situazione è ancora disperata con forze dell'ordine e volontari della protezione civile che

proseguono giorno dopo giorno il loro importante lavoro a sostegno di chi la notte del 24 agosto ha perso tutto. Enti,

associazioni e singoli possono fare una donazione sul contolT 86 Ê 08562 14000 000012022877 SALOTTO Corso

Matteotti a Cascina oggi ospiterà la cena di solidarietà -tit_org-

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LA BUONA NOTIZIA

Emporio di solidarietà I buddisti cinesi donano riso, spaghetti ed olio [Redazione]

LA BUONA NOTIZIA Emporio di solidarietà I buddisa cinesi donano riso, spaghetti ed olio DONAZIONE

dell'associazione buddista cinese di Prato all'Emporio della Solidarietà. Ieri, davanti al Tempio Pu Hua Si in piazza

della Gualchierina, sono stati consegnati ai volontari dell'Emporio 500 litri di olio di semi, 135 chilogrammi di riso e due

grandi scatole di spaghetti di grano duro e di riso. La generosità della comunità buddista nei confronti del

supermercato solidale di via del Seminario, non è nuova: questa è la seconda donazione di beni di prima necessità,

mentre in passato sono arrivate anche offerte in denaro e vestiti. Destinatari di questi aiuti concreti sono state anche

altre associazioni di volontariato del territorio, come la Pamat e la Croce Rossa, che ha ricevuto in dono una

ambulanza. Nel 2009, dopo il terremoto dell'Aquila, l'associazione buddista inviò 35mila euro a favore dei terremotati

e adesso ha intenzione di sostenere anche le popo lazioni del Centro Italia colpite dal sisma del 24 agosto. Per noi -

afferma la segretaria generale dell'associazione buddista cinese in Italia, Xiaping Yang - è importante fare del bene

all'interno della comunità in cui siamo inseriti. I nostri aiuti non vogliono essere limitati alla comunità cinese di Prato,

ma a tutti coloro che hanno bisogno di un sostegno. Per questo vogliamo essere vicini ai terremotati dell'Italia

centrale. Marcello Turrini, volontario dell'Emporio, ricorda che negli ultimi otto mesi il numero delle famiglie pratesi che

fanno la spesa da noi è aumentato con una media di circa 970 famiglie a settimana. Intanto i cinesi dell'associazione

Cervo Bianco hanno donato oltre ISmila euro per le popolazione interessate dal sisma: i bonifici sono stati effettuati

sui conti istituiti dalla Regione e dall'Anci. Copie dei bonifici sono state consegnate in Comune. Solidarietà dei buddisti

cinesi alle famiglie bisognose della città: donati generi alimentari all'Emporio della Caritas -tit_org-

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POGGIO A CAIANO DOMENICA DI FESTA

La Misericordia amplia i servizi d`emergenza Inaugurati cinque mezzi [M. Serena Quercioli]

POGGIO A CAIANO DOMENICA DI FESTA La Misencordia amplia i servizi d'emergenza Inaugurati cinque mezzi

CINQUE MEZZI nuovi per l'emergenza medica e i trasporti sociali e un passeggino per una bambina disabile.

Domenica di grande festa per la Misericordia di Poggio a Caiano. In una data - ha detto il presidente Sergio

Campanelli - in cui la storia degli uomini ricorda uno dei giorni più bui dell'umanità, a Poggio a Caiano sono stati

piantati cinque semi di speranza e di bene. Una giornata come questa può sembrare la fine del percorso complesso,

sicuramente lo è, ma è anche l'inizio di un cammino chevede obbligati a onorare quel patto di fiducia che i nostri

benefattori hanno stretto con noi donandoci così fatte meraviglie. Grazie a chi non essendo più in questo mondo vive

nel ricordo e nelle opere di opere chi resta (Giampaolo Raugei e Ambra Corsinovi). Grazie a chi ha donato nel silenzio

(Roberto e Vincenzina e A.&P). Grazie agli enti preposti alla filantropia (Fondazione Cassa Di Risparmio). Grazie a

tutti i cittadini che partecipando a una cena hanno donato 6 sedie a rotelle (Gruppo La Tinaia) e grazie a tutti i

volontari. Dopo la messa sono stati inaugurati i nuovi mezzi: una ambulanza per l'emergenza di tipo A, tré pulmini Fiat

Dobló per i servizi sociali e una Jeep Pajero dedicata alla protezione civile. Alla festa hanno partecipato il presidente

delle Misericordie della Toscana Alberto Corsinovi, il sindaco di Poggio Marco Martini e varie associazioni del terriorio.

Al termine pranzo al Mestolo d'Oro. Uno dei pulmini per i sociali col passeggino abbinato è stato donato

dalï'associazione Amici di Ambra che per la prima volta ha realizzato un progetto con la Misericordia e mesi di lavoro,

di raccolte fondi hanno dato un risultato importante e commovente. M. Serena Quercioli i presídeme In questa

giornata sono stati piantati cinque semi di speranza e di bene. Ringrazio tutti i benefattori ed i volontari I volontari con

Alberto Corsinovi, presidente delle Misericordie toscane -tit_org- La Misericordia amplia i serviziemergenza Inaugurati

cinque mezzi

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Ponte Rio - Spunta un serpente sotto il frigorifero Arrivano i vigili del fuoco [Redazione]

Spunta un serpente sotto il frigorifero Arrivano i vigili del fuoco A Ponte Rio IMMAGINATE di andare in cucina, all'ora

di cena, e di trovare un serpente sotto il frigorifero. E' quanto accaduto ieri intorno alle 20.30 a un ragazzo che abita al

primo piano di un appartamento a Ponte Rio. Il giovane ha avvertito vigili del fuoco, che hanno catturato il rettile. -

tit_org-

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"Dietro la strage la banalità del male" = I pm accusano: "Dietro la strage banalità del male e

cialtroneria" [Redazione]

"Dietro lastrage la banalità del male" È RIPARTITO a Lucca il processo sulla strage di Viareggio avvenuta il 29 giugno

2009 e costata 32 morti. E stata, ieri, la giornata dell'inizio della requisitoria tenuta dai due pm Giuseppe Amodeo e

Salvatore Giannino. Secondo loro non c'è stata nessuna fatalità, ma una lunga sequenza di errori e di omissioni. Una

impressionante serie di controlli omessi o parziali o fatti male, certificazioni mancanti che hanno portato alla tragica

notte del treno merci carico di gpl che deraglia e semina morte. L'assile, cioè il pezzo di metallo che collega in asse le

ruote del ñàãòî che si rompe, la crepa ignorata dalle officine incaricate della manutenzione o del montaggio del

vagone cisterna che diventa così una bomba fra la stazione e le case di Viareggio e inghiotte una dopo l'altra 32 vite,

giovinezze, famiglie, panettieri che vanno al lavoro, gente che sta cenando credendosi al sicuro nelle proprie case.

MONTANARI A PAGINALa requisitoria dei pm al processo per la tragedia alla stazione I pm accusano: "Dietro la

strage banalità del male e cialtroneria" LUCCA. Non c'è stata nessuna fatalità, ma una lunga sequenza di errori e di

omissioni, lo sostiene l'accusa nella requisitoria cominciata ieri a Lucca. Una impressionante serie di controlli omessi

o fatti male, certificazioni mancanti che hanno portato alla tra- rompe, alla crepa ignorata dalle officine incaricate della

manutenzione o del montaggio del carro cisterna che diventa una bomba fra la stazione e le case e inghiotte una

dopo l'altra 32 vite, giovinezze, famiglie, panettieri che vanno al lavoro, gente che sta cenando credendosi al sicuro

nelle proprie case. È stato il giorno dei pm al processo. Mi sono messa in aspettativa, non retribuita, per essere qui si

siede di mattina presto, nell'aula ancora vuota, Daniela Rombi, impiegata comunale. Non potrei stare a casa o in

ufficio, no? Qui mi sento vicina a Emanuela. Sua figlia che aveva 21 anni, è una delle 32 vittime del treno uscito dai

binari il 29 giugno 2009. Ex area Bertolli, ora Lucca Fiere. In piedi, entra la corte. Ho esaurito ferie e permessi, ma sto

qui dice Daniela. Centocinque udienze, dal 13 novembre 2013, una storia che avanza a puntate e che processa per di

disastro ferroviario colposo, incendio, omicidio e lesioni colpose, oltre a numerose violazioni delle nome in materia di

sicurezza sul lavoro gli ex vertici di Ferrovie, dipendenti e vertici di Gatx, dell'Officina Jungenthai, e della officina

italiana Cima riparazioni di Mantova. Lei, Daniela Rombi è sempre presente, si porta un'insalata nel contenitore di

plastica o un lavoro a maglia. No, non esco nemmeno per mangiare un panino. Prima c'era un bar, adesso due

macchinette per il caffè e le merendine appena fuori la grande aula piena di avvocati e luci al neon. I pm cominciano

alle 10 e andranno avanti fino alle 17,30. Ore e ore di parole che Giuseppe Amodeo e Salvatore Giannino mettono

insieme ricucendo testimonianze e verbali per dimostrare le piccole e grandi negligenze. Documenti mancanti,

relazioni mancanti, tracce che si perdono lungo le tratte ferroviarie e nelle officine. Ricostruzioni tirate fuori a fatica,

con certosina pazienza, dalle carte. Un'ispezione di 12 minuti con gli ultrasuoni a caccia di crepe, alla Jungenthal.

Dodici minuti quando ne servono almeno 30 per controllare l'assile, cioè l'asta che collega le due ruote nel carro pieno

di gpl, collassato nella strage. La crepa c'era già, era di 10 o 12 millimetri, lo dicono le perizie. Si poteva evitare tutto

quello che è stato? Il pm Giuseppe Amodeo chiama quelle negligenze la banalità del male, la superficialità. Salvatore

Giannino parla di cialtroneria con cui tutti i manutentori hanno controllato questo carro. E al consulente di Jungenthai

e di Gatx, Igo Poschmann da tré volte del bugiardo e non lo chiama nemmeno ingegnere, ma signor Poschmann.

Davanti ai giudici c'è ancora il plastico col vagone in piedi e il vagone cisterna rovesciato. Nelle seggiole destinate al

pubblico ci sono 32 magliette bianch

e distese, ciascuna mostra il volto di una delle vittime. Questa zona fiere sembra una zattera nel vuoto, un

nascondiglio. Fuori i cartelli indicano un concorso universitario, non il processo per la strage di Viareggio. Anche i

posti parlano. E questa spianata di asfalto col rumore dell'autostrada è una desolata periferia. Non si salva nessuno

dei controllori: nemmeno Cima o Rfi. I pm ripercorrono le tappe di quelli che a loro giudizio sono gli errori: le vernici

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date sulle parti ossidate dell'assile costruito nella Germania dell'Est, anno 1974, quell'assile che scompare dalle carte

e di cui non sappiamo nulla dei chilo metri percorsi, dei carichi a cui è stato sottoposto fino al 2002. 25 anni di

clandestinità ha detto Amodeo. E poi la storia della targhetta Wl che significa: state attenti perché questo assile

presenta zone di corruzione. Chi l'ha messa? Perché è stata ignorata? Abbiamo assistito - hanno attaccato i pm - a un

rimpallo delle responsabilità. Di certo si sa che quel pezzo del treno merci viene controllato nel 2008 e sostituito sul

carro nell'aprile 2009. Doveva essere in grado di percorrere 600mila chilometri, ne fa 20mila e collassa. Quelli di Cima

vedono la targhetta? Perché non ne tengono conto? si chiedono i magistrati. E ancora, la questione dei macchinari

obsoleti della Jungenthai, i piani di manutenzione che arrivano all'officina Cima in tedesco ( la prima traduzione in

italiano è del 2012). In tutto questo c'è anche la corsa contro la prescrizione per i reati di incendio colposo e lesioni

gravi: Combatteremo per avere una legge dicono i familiari delle vittime. IAPEMZIA Dodici minuti per controllare

Passile, ce ne vogliono almeno 30 IL PROCESSO Éricomindatoa Lucca con la requisitoria dei due pm processo per la

strage di Viareggio dei 29 giugno 2009 BLa La procura sui 32 morti di Viareggio: "C'è stato uno straordinario rimpallo

di responsabilità". La madre di una delle vittime: "Sono qui per sentirmi vicina a mia figlia" LE UDIENZE Dopo ieri,

domani e dopodomani, altre due udienze che si concluderanno con!e richieste dell'accusa I BEATI Disastro ferroviario

colposo, incendio, omicidioe lesioni colpose plurime, violazioni dei le norme di sicurezza -tit_org- "Dietro la strage la

banalità del male" - I pm accusano: "Dietro la strage banalità del male e cialtroneria"

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Locandina - Amatrice Solidale [Redazione]

MREGIONE Se hai una seconda casa nelle zone colpite dal terremoto che non abbia subito danni, puoi metterla per

alcuni mesi a disposizione dei cittadini rimasti senza casa PER LA CERTIFICAZIONE ABITATIVA E INFO CHIAMA IL

NUMERO: 338.4996173 dalle ore 9:00-12:00 / 15:00-19:00 Qr -tit_org-

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Fece esplodere il palazzo 84anni, chiede l`ergastolo = Ottantenne fece esplodere un

palazzo il pm: "Ergastolo`r' _ 1 1

[Giuseppe Scarpa]

IL CASOe esplodere il palazzo 84 anni, chiesto l'ergastolo A PAGINA IX Ottantenne fece esplodere un palazzo il pm:

"Ergastolo L'anziana è accusata di strage II suo gesto: "Una vendetta dopo essere stata sfrattata" GIUSEPPE

SCARPA L'AVEVANO sfrattata e per ripicca aveva fatto saltare in aria l'appartamento. A causa dell'esplosione era

morto un inquilino e 21 persone erano rimaste ferite. Una strage, questo il reato contestato dalla procura, che adesso

può costare a Giovannina Serra, 84 anni, una condanna all'ergastolo. E' questa infatti la richiesta che ieri ha avanzato

il pm Pantaleo Polifemo ai giudici della I Corte D'Assise. Era il 20 gennaio 2015 quando l'appartamento al secondo

piano di un palazzo di via Galati, alla periferia est di Roma, fu avvolto dalle fiamme dopo l'esplosione causata da una

bombola di gas lasciata volutamente con la manopola aperta. Si è sentito un boato fortissimo aveva raccontato un

testimone abbiamo visto le fiamme nell'edificio, la gente che correva in strada. Per i fumi sprigionati dall'incendio mori

Pasquale Castaido, un operaio di 50 anni, di origine napoletana che abitava nella casa al piano superiore. Il cadavere

dell'uomo era stato trovato dai vigili del fuoco all'interno di un bagno senza finestra. Si era rifugiato lì, sperando che

una piccola ventola riuscisse a salvarlo. In strada, invece, le auto erano completamente distrutte, sull'asfalto un mare

di vetri e calcinacci. Ma l'attenzione degli investigatori si fermò subito su una Smart, parcheggiata davanti al civico 54,

con appeso un cartello che lasciava pochi dubbi in merito all'autore del folle gesto: Non vi godrete questa casa perché

siete ladri, ladri. Non fu poi difficile, per gli inquirenti, risalire all'artefice dell'esplosione e del messaggio. Quasi tutti gli

inquilini del palazzo puntarono l'indice contro Giovannina. Viveva segregata neU' appartamento aveva raccontato agli

inquirenti un condomino aveva già mostrato segni di instabilità, incendiando una poltrona sul balcone. L'84enne, per

20 anni, aveva vissuto in quella casa. Poi, i nuovi proprietari, avevano chiesto di entrarnepossesso. La donna,

tuttavia, non aveva accettato di lasciare la casa. E così i padroni dell'appartamento avevano dovuto ricorrere alle

ingiunzioni di sfratto per convincere la riottosa 84enne. Ostinazione che però si è trasformata in ven detta con la

decisione di far saltare in aria la casa. Io sono una vittima ha detto ieri in aula dopo le richieste del pm e le conclusioni

delle parti civili È una truffa, è una trappola fatta dai figli di mio marito. Quando è successo questo fatto io non ero a

casa. Per il 26 settembre, è fissata l'udienza che porterà alla sentenza. Nello scoppio al Collatino perse la vita un

50enne mentre venti persone rimasero ferite IL CARTELLO La donna rivendicò il gesto con un cartello -tit_org- Fece

esplodere il palazzo 84anni, chiede l'ergastolo - Ottantenne fece esplodere un palazzo il pm: "Ergastolo'

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Sisma , si riparte dall`agricoltura = Parte dalle aziende la ripresa del reatino dopo il

terremotoAUTIERI A PAGINA XII Task force di Regione, ministeri, enti locali In agricoltura i primi interventi di sostegno

[Daniele Autieri]

Sisma, si riparte dall'agricoltura AUTIERI A PAGINA XII Parte dalle aziende la ripresa del reatino dopo il terremoto

Task-force di Regione, ministeri, enti locali In agricoltura i primi interventi di sostegno DANIELE AUTIERI Ripartire

dalle imprese. Alberghi, ristoranti, agricoltura, commercio: il domani delle comunità colpite dal sisma del 24 agosto

passa attraverso la rinascita delle attività imprenditoriali. Nella zona di Amatrice, si concentrano 380 imprese attive (

ad Accumuli le attività imprenditoriali sono 40). Di queste, 150 operano nel settore agricolo, 50 nel commercio e il

restoservizi vari, costruzioni e manifattura. Ad Amatrice - spiega l'assessore al commercio del comune. Bruno Porro -

oltre il 90% delle attività commerciali era su corso Umberto I, un cumulo di macerie. Siamo impegnati a individuare

una zona alternativa dove far ripartire le attività. Fin dal giorno del terremoto, autorità locali, Regione Lazio, governo.

Protezione Civile, sono impegnati a mettere in piedi una soluzione alternativa per le imprese colpite dal terremoto. È

stata individuata, a ridosso della zona rossa, un'area da destinare alle attività imprenditoriali. Venerdì scorso il sindaco

di Amatrice, Sergio Pirozzi, insieme all'assessore al commercio, ai rappresentanti della Regione Lazio e del governo,

ha fatto un sopralluogo dell'area dove installare i prefabbricati in legno in grado di ospitare gli imprenditori. Una specie

di "parco economico" con edicole, ristoranti, imprese, negozi. In un secondo momento il piano prevede il trasferimento

delle attività in moduli più solidi, simili a quelli abitativi, sempre nell'attesa della ricostruzione. Sulla sfida è impegnata

una task force con l'assessore all'agricoltura della Regione, Carlo Hausmann, l'assessore al Lavoro, Lucia Valente,

quello alle attività produttive. Guido Fabiani, insieme ai rappresentanti dei ministeri del Lavoro, dell'Agricoltura e dello

Sviluppo. Il governatore Zingaretti, che coordina l'attività della regione Lazio e in questi giorni ha seguito direttamente

tutti i sopralluoghi, commenta: Dopo aver soccorso, messo in sicurezza e assistito gli abitanti di Amatrice eAccumuli,

abbiamo subito pensato a ri- sollevare e sostenere le imprese e le aziende della zona. Perché quell'area rinascerà

ancora più forte solo se il tessuto economico ed agricolo, le aziende e i negozi, i ristoranti, gli alberghi e i bed &

breakfast ripartiranno. L'agricoltura è uno dei settori più critici. Oltre ad Accumuli e Amatrice, sono 69 in tutto le

frazioni colpite dal terremoto. Al loro interno erano attive cooperative agricole, allevamenti, agriturismi, che oggi hanno

bisogno del sostegno pubblico. L'assessorato all'Agricoltura della Regione insieme all'Arsial, l'azienda regionale

guidata da Antonio Rosati, hanno messo a disposizione degli imprenditori due camper, adAccumuli e Amatrice, dove

viene fornita assistenza tecnica agli agricoltori, valutati i danni e predisposte le richieste di risarcimento. In questi

giorni arriveranno i primi fondi stanziati dal ministero per l'installazione di 7mila metri quadri di ricoveri e tensostrutture

per il bestiame. Le autorità sono al lavoro con le banche, per attivare fondi di garanzia del credito che permettano alle

imprese di avere la liquidità per ripartire. Sul fronte del lavoro, l'assessore Valente sta dialogando con il ministro

Potetti per mettere a punto un piano di interventi immedia ti. Tra questi, i tecnici prevedono l'introduzione di strumenti

di sostegno al reddito e l'incremento degli ammortizzatori sociali. Nello stesso pacchetto saranno previste misure per

le partite Iva e gli imprenditori. Oltre alle autorità, alle attività di recupero imprenditoriale della zona stanno

partecipando anche le associazioni di categoria, dalla Cna a Confcommercio fino a Confartigianato. Tutte impegnate

in una corsa contro il tempo per offrire alle persone colpite dal sisma un'occasione di rilancio. COMMISSARIO Vasco

Errani, commissario straordinario per la ricostruzione delle aree terremotate Le imprese nella pr

ovincia di Rieti VALORI ASSOLUTI, DATI 2015 SOCIETÀ DI CAPITALE COOPERATIVE ALTRE FORME FONTI

IHFOCAMERE Gli occupati nell'agricoltura laziale VARIAZIONE % SU STESSO PEBIODO ANNO PRECEDENTE

+24,5 2015 I trim II -9.2 -29.3 FONTE BANCA D'ITALIA -tit_org- Sisma, si riparte dall'agricoltura - Parte dalle aziende

la ripresa del reatino dopo il terremoto

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Torna a scuola anche Amatrice Ma 100 bambini non sono più lìDopo il sisma: prima campanella nei moduli colorati, tanti abbandoni

[Sabrina Pignedoli]

Toma a scuola anche Amatdce Ma 100 bambini non sono più û Dopo il sisma: prima campanella nei moduli colorati,

tanti abbondo Sabrina Pignedoli ROMA OGGI la campanella suonerà anche ad Amatrice, per la precisione a Villa San

Cipriano, dove in una settimana la Protezione civile della provincia autonoma di Trento ha allestito una nuova scuola

provvisoria. Un segnale di speranza per una popolazione così duramente colpita dal terremoto: l'anno scolastico,

nonostante tutto, è cominciato secondo quanto previsto, dando un senso di normalità almeno ai bambini e ai ragazzi.

Il corso di Amatrice assomiglia tristemente a quello di città bombardate, come Baghdad - ha spiegato ieri Radio 1

Maria Rita Pitoni, la preside della scuola provvisoria di Amatrice -. Là il responsabile è l'uomo, qui la natura, ma lo

scenario fisico è molto simile. La nuova scuola apre mentre le macerie sono ancora nelle strade, con gli sfollati nelle

tendopoli e tanta incertezza sul futuro. Si pensava che non sarebbe stato possibile riuscire a far cominciare la scuo la

agli studenti nel comune terremotato nei tempi regolari. Invece il miracolo è avvenuto. IL PREMIER Matteo Renzi, nel

suo in bocca al lupo agli alunni che cominciano l'anno scolastico, ieri ha ricordato in particolare la scuola di Amatrice

che riparte in una situazione un po' provvisoria. Quello che deve essere chiaro - ha aggiunto - è che l'Italia riparte, non

si ferma. Davanti a una tragedia del genere non si possono commettere passi falsi. Oggi all'inaugurazione della nuova

struttura scolastica ci sarà il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, insieme al presidente della Provincia autonoma

di Trento, Ugo Rossi, e ai sindaci di Amatrice e Accumoli. Vogliamo portare un messaggio di speranza ad Amatrice -

ha commentato Rossi -. Saremo lì in modo sobrio. E io porterò con me i lavoretti dei bambini delle scuole materne del

nostro territorio. LA STRUTTURA provvisoria è formata da 12 classi da 35 metri quadrati, più diversi locali per le

attività scolastiche. In una settimana è stato possibile realizzare l'intera struttura perché la Protezione civile del

Trentino aveva già a disposi zione moduli adibitmd aule utilizzati dall'università. È bastato unire i container per

realizzare la struttura delle scuole materne, elementari e medie. Un spazio apposito, invece è stato realizzato ex novo

per ospitare il liceo. Gli studenti che la occuperanno, compresi tutti i gradi, saranno oltre 170, contro i 269 iscritti lo

scorso anno alla scuola Capranica. Ma il loro numero potrebbe salire. Infatti, molti genitori che avevano già iscritto i

propri figli nella scuola di Rieti, pensando che l'istituto di Amatrice non sarebbe stato pronto in tempo, stanno

valutando di far loro cominciare l'anno ad Amatrice, per mantenere una continuità con i compagni di classe di sempre.

Dopo il terremoto del 24 agosto erano cominciate le verifiche di agibilità degli edifici scolastici in tutte le zone colpite

dal sisma. Finora sono state controllate 577 scuole: il 70% sono risultate agibili e, pertanto, le lezioni cominceranno

regolarmente. Verranno posticipate, invece, al 19 settembre le prime lezioni a Rieti e Ascoli, dove si stanno ultimando

le verifiche sugli edifici. In provincia di Macerata e in alcune zone del Molise, alcune strutture sono state danneggiate

dal sisma e si stanno svolgendo lavori di 'somma urgenza'. TRA I Agibilità nel 70% dei casi Rieti e Ascoli iniziano il 19

per completare i controlli -tit_org-

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Lettere al Direttore - I volontari, gente da oscar della solidarietà [Beppe Boni]

Le lettere rigorosamente firmate max 15 righe) ô pttprp a1 nireltore O U - 1. JL^JUL- ' U;,. - ì -., ØÀ /.ïïÿ -. - via Enrico

Mattei 106,40138 Bologna - fax verde 800 252871 o all'indirizzo mail: redazione.centraleOilcartino.net risponde

BEPPE BONI vicedirettore IL RESTO DEL CARLINO I volontari, gente da oscar della solidarietà IL SINDACO di

Amatrice ha ringraziato lo Stato. Ma lo Stato chi? Quello in giacca e cravatta (Alfano-Renzi) e quello in tailleur

(Boldrini) che visitavano i luoghi facendo attenzione a non sporcarsi? I ringraziamenti (e i complimenti} andavano fatti

ai volontari, Protezione Civile e tutti gli organi competenti che, instancabilmente, hanno lavorato giorno e notte. Un

grazie da tutti gli italiani. Beatrice Vanzini, Ferrara I VOLONTARI sono una razza italica a cui va riconosciuta, una

medaglia d'oro al giorno. Li vediamo all'opera nelle terre massacrate dal sisma fra Lazio e Marche, c'erano all'Aquila.

in Friuli e ancora indietro nel tempo, come nelle alluvioni e negli altri disastri naturali. La sciamo perdere Matteo Renzi.

Deve fare il proprio mestiere che prevede anche un protocollo di ringraziamenti istituzionali. Noi pensiamo ai volontari

(ma anche ai professionisti del soccorso) che lavorano senza guardare Orologio. E non sono solo quelli in prima linea

nelle catastrofi. Ho visto all'opera per motivi personali uomini e donne non piùgiovane età che consentono il servizio

volontario delle ambulanze. Corrono senza sosta da un ospedale all'altro, assistono e trasportano anziani e malati.

Senza di loro si fermerebbe un intero settore del welfare. Gente da oscar della solidarietà. [email protected] -

tit_org-

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CONSORZIO BONIFICA

Comunanza, controlli sulla diga: Tutto a posto [Redazione]

LA DIGA di Comunanza sotto la lente del Consorzio di bonifica delle Marche. Tutte le osservazioni compiute sulle

strutture - ha detto l'ingegner Alessandro Apolloni, capo settore dighe per il Consorzio - così come sulle strade di

accesso e di servizio e sulle strumentazioni non hanno mostrato evidenze significative. Fra le altre, particolare

attenzione è stata rivolta alla diga di Comunanza, la più vicina alla zona dell'epicentro (25 CONSORZIO BONIFICA

chilometri). Proprio questa è stata oggetto di rilevamento: abbiamo eseguito tutti i controlli strumentali, che non hanno

rilevato valori fuori dalla serie storielle. Riteniamo di poter esprimere la dovuta tranquillità in ordine allo stato della diga

ha concluso Apolloni - ma assicuriamo comunque all'intera collettività un monitoraggio continuo, in stretto contatto con

la direzione generale dighe e le autorità di Protezione civile competenti. -tit_org-

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Scuole: rinviata la prima campanella Lavori in corso, serve più tempo [Lorenza Cappelli]

Scuole: rinviata la prima campanelli Lavori in corso, serve più tempo In città si comincia lunedì 19 dagli asili agli istituti

superiori AD ASCOLI si tornerà a scuola lunedì 19 settembre. Lo ha stabilito il sindaco Guido Castelli che con

ordinanza ha posticipato il ritomo sui banchi, per tutti gli studenti dall'infanzia alla secondaria di secondo grado, da

giovedì a lunedì prossimo. La decisione era attesa per ieri, e così è stato. Un rinvio, sebbene di pochi giorni (ma

comunque necessari per permettere alle ditte di terminate i lavori in molti plessi, soprattutto delle superiori), che il

primo cittadino ascolano ha concertato insieme al presidente della Provincia, Paolo D'Erasmo, e a tutti i dirigenti. Il

sisma - dice Castelli ha prodotto enetti che conosciamo, devastanti per à arca del cratere, ma rilevanti anche per la

nostra atta. Rispetto alla situazione delle nostre scuole, ci siamo subito mossi consapevoli del fatto che la prima cosa

sono la sicurezza, il decoro, la tranquillità con cui ogni famiglia ascolana deve riportare i bimbi a scuola. Ci siamo

subito messi a disposizione con i nostri tecnici e poi con quelli della Protezione civile per valutare le varie

problematiche. Sia con le nostre verifiche, che poi con quelle dei tecnici della protezione civile appositamente abilitati,

abbiamo testato che le nostre sono scuo le sicure. Gli edifici sono 29 per la scuola pubblica e 5 riguardano le scuole

private. Abbiamo avuto una rassicurazione importante sul fatto che non ci sono problematiche di sorta per la

sicurezza, però abbiamo rilevato tutta una serie di esigenze di manutenzione dei nostri edifici. Abbiamo aperto in

somma urgenza decine di cantieri. Molti lavori sono stati fatti, alcuni sono ancora in corso, ma la problematica

riguarda anche la Provincia. Da più parti è arrivata la richiesta di procrastinare l'anno scolastico. A ðýï avviso sarebbe

stato più utile che il rinvio fosse disposto dalla Regione che è preposta alla calendarizzazione dell'anno scolastico, ma

così non è stato. Ed è stato proprio lo scontro con la Regione a caratterizzare il dibattito sull'apertura delle scuole,

dopo che da Ancona l'assessore Loretta Bravi aveva confermato la prima campanella per giovedì, lasciando facoltà ai

sindaci di derogare. E alla fine anche altrove si è deciso di rinviare, peraltro pure a Macerata e dintorni. Stamattina

(ieri mattina ndr) prosegue Castelli - c'è stata una ricognizione con i tecnici, ho sentito il presidente della Provincia e i

L'ASSESSORE REGIONALE LOREnA BRAVI AVEVA CONFERMATO L'INIZIO IL 15 dirigenti scolastici e, proprio

per un avvio ispirato alla massima sicurezza, abbiamo deciso di posticipare da giovedì a lunedì 19 settembre l'avvio

dell'anno scolastico. Il provvedimento riguarda anche le scuole superiori. Chiaramente ci siamo preoccupati anche di

chi frequenta le scuole parificate. Tutti a scuola il 19. D'ACCORDO con il rinvio anche la consigliera provinciale

Valentina Bellini: Lunedì è il giorno giusto - ha detto - per il quale riusciremo a garantire una ripresa regolare

dell'attività scolastica. Abbiamo una dozzina di cantieri aperti, dove gli operai saranno al lavoro anche nel weekend.

Lorenza ÑàððåØ DECISIONE CONDIVISA II sindaco Castelli: Meglio un avvio ispirato alla massima sicurezza

Valentina Bellini: Lunedì è il giorno giusto per garantire una ripresa regolare dell'attività -tit_org-

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STRUTTURE KO TRANSENNE IN CENTRO STORICO, MA ANCHE NELLE FRAZIONI MOLTI IMMOBILI SONO A RISCHIO

Ancora ordinanze di sgombero, tanti edifici sono inagibili [D.l.]

KO TRANSENNE IN CENTRO STORICO, MA ANCHE NELLE FRAZIONI MOLTI IMMOBILI SONO A RISCHIO

Ancora ordinanze di sgombero, tanti edifici sono inagibi ORMAI NON PASSA giorno senza che il sindaco Castelli

debba mettere la firma sotto un'ordinanza per far sgomberare e mettere in sicurezza immobili in giro percittà. La zona

più colpita è certamente quella del centro storico, vista l'età di molte case: camminando per le me capita sempre più

spesso di trovare file di transenne, che danno la dimensione di come il terremoto abbia colpito anche gli edifici della

nostra città. A finire sotto la lente sono stati soprattutti quelli storici, come le chiese e i palazzi: su tutti spicca

l'intervento sulla torre civica del palazzo dei Capitani, necessario dopo alcune crepe sulla parte sommitale. Ma se nel

centro storico non mancano le situazioni di rischio potenziale, allo stesso modo ci sono edifici inagibili anche nelle

zone periferiche, e in particola re nelle frazioni. Il sindaco Castelli ha infatti firmato l'ordinanza di sgombero e messa in

sicurezza per un immobile nella frazione di Polesio, dove nel corso del sopralluogo è stato verificato che l'immobile è

inagibile dal momento che il tetto è pericolante. Altra frazione in cui il sindaco è dovuto intervenire con un atto di

sgombero è Pedana, dove un immobile presenta lesioni alla controsoffittatura del solaio al secondo piano, lesioni

sulle murature con segni di distacco tra murature perpendicolari e solai e murature, oltre alle lesioni sui divisori. Anche

Venagrande è finita nel mirino, dove un fabbricato in cattivo stato di conservazione, è interessato da evidenti gravi

lesioni alla struttura portante nella zona sud-ovest. Tornando nel perimetro cittadino, un'ordinanza di sgombero ha

riguardato un immobile in via XIX settembre adibito a deposito, dove al secondo piano si sono riscontrati lesioni e

cedimenti generalizzati del controsoffitto e lesioni sulle murature portanti. AL -tit_org-

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Istituti più a rischio, ecco la mappa Sono due quelli da bollino rossoLa D'Azeglio e l'Ipsia Sacconi i meno sicuri secondo il ministero

[Lorenza Cappelli]

Istituti più a nschio, ecco la mappi Sono due quelli da bollino rosso La D'Azeglio e VIpsia Sacconi i meno sicuri

secondo il ministen LA SCUOLA SECONDARIA di primo grado D' Azeglio necessita di manutenzione completa alle

strutture portanti verticali e alle murature. A 'dirlo' è 'Scuola in Chiaro', il portale del Ministero dell'istruzione dove è

possibile trovare tutte le informazioni, anche di carattere tecnico, relative alle scuole italiane di ogni ordine e grado.

Secondo quanto riportato dal sito - in cui gli edifici scolastici sono censiti così come comunicato dagli enti locali

proprietari degli stessi e in cui l'aggiornamento avviene nel mese di gennaio, dunque, già prima del terremoto del 24

agosto scorso - la media sita in lungo castellano Sistoaveva bisogno di un intervento di questo tipo. Stesso discorso

per l'Ipsia 'Sacconi' per la quale la dicitura è identica. Insomma, informazioni che preoccupano se si pensa che nel

frattempo c'è stato un terremoto di forte intensità e che, nel caso della D'Azeglio, da lunedì le aule saranno occupate

MA L'EX PRESIDE FRENA Giuseppe Pacetti: In alcuni casi si tratta di scuole costruite prima della legge antisismica

Ma prendete la D'Azeglio: ha retto benissimo a questo terremoto anche dai bambini della primaria 'San Domenico'

costretti al trasloco. A tranquillizzare, però, è l'ex dirigente dell'Isc 'Ascoli Centro3'Azeglio', Giuseppe Pacetti,;rande

conoscitore del plesso andato in pensione il primo settemì-å scorso. La D'Azeglio - dice è una delle cento scuole non

in sicurezza d'Italia perché è stata costruita prima della legge antisismica che è entrata in vigore doþ il terremoto del

1972. Nel sito del Miur c'è scritto così perché è ima scuola vecchia, ma dobbiamo guardare ai fatti. Con quest'ultimo

terremoto non ha riportato una sola crepa sulla struttura, ha retto benissimo all'impatto. Insomma, questo sisma ci può

tranquillizzare sulla capacità di resistenza del plesso. Non c'è stato nessuno danno riscontrato sui muri perimetrali,

così come nella ïalestra dove abbiamo constatato che il lavoro eseguito l'anno scorso è stato egregio. MA NEL

PORTALE 'Scuola in Chiaro' sono altre tredici, esclusa l'Ipsia 'Sacconi' e la media 'D'Azeglio', le scuole ascolane

dall'infanzia alle superiori per le quali è indicata la necessità di intervenire con una manutenzione completa o parziale

per almeno una di queste tré voci: 'Strutture portanti verticali e murature', 'solai' e 'coperture'. Si tratta del plesso 'San

Domenico' dove la manutenzione completa è stata indicata dal Comune peí le copeitm'e, del ples- 1 PIÙ IL PLESSO

DI SAN DOMENICO E IL LICEO TREBBIANI RESTANO CHIUSI: GLI STUDENTI ANDRANNO ALTROVE so di

Poggio di Eretta, di Venegrande, 'Don Bosco', 'Rodari', 'San Serafino Galiè' e di via Speranza. E ancora, per le scuole

secondarie di secondo grado, per l'Ipsia 'Ceci', il liceo scientifico Orsini', il liceo classico 'Stabili', il liceo 'Trebbiani'cui è

indicato che la manutenzione completa è necessaria per le coperture, l'istituto tecnico commerciale e per geometri

'Umberto à e l'istituto tecnico agrario 'Ulpiani. Nessuna manutenzione specifica che faccia riferimento ad una delle

quattro voci, invece, è indicata per il liceo artistico 'Licini', dichiarato dalla protezione civile parzialmente inagibile dopo

il sisma. Per l'ex istituto d'arte è scritto solo che necessita di manutenzione parziale per gli intonaci, i rivestimenti e la

pavimentazione esterna. Lorenza Cappelli I dati Tutte le informazioni sono inserite nel sito "Scuola in chiaro' del

ministero. I dati sono stati forniti dagli enti proprietari degli istituti, quindi Comuni e Province per quelli pubblici La

situazione Sono quindici le scuole cittadine che, prima del terremoto, avevano bisogno di manutenzioni strutturali

complete o parziali. Per le altre erano richiesti interventi minori IL CASO DA DEFINIRE IL LICEO ARTISTICO LICINI

È PARZIALMENTE INAGIBILE. MA IN QUESTO CASO GLI ALUNNI POTREBBERO RESTARE Li PRIMA DEL

SISMA: ECCO COSA SERVIVA ALLE NOST

RE SCUOLE ISTITUTO D'Azeglio San Domenico Poggio di Eretta Venagrande Don Bosco Rodari San Serafino Galiè

Via Speranza Ipsia Ceci Liceo scientifico Orsini Liceo classico Stabili Liceo Trebbiani Ipsia Sacconi Itcg Umberto I

Istituto agrario Ulpiani STRUTTURE PORTANTI VERTICALI E MURATURE Manutenzione COMPLETA, '

Manutenzione Manutenzione /: Manutenzione Manutenzione. Manutenzione '. SOLAI COPERTURE Manutenzione;

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Manutenzione COMPLETA Manutenzione.COMPLÈTA Manutenzione.. -.'Manutenzione PARZIALE" Manutenzione

Manutenzione Manutenzione COMPLETA ' Manutenzione.'., - ' 'Manutenzione Manutenzione Manutenzione -tit_org-

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Sfollati in albergo o in affitto Ma Arquata non va spopolataArrivati i moduli per chiedere i contributi: ecco tutte le regole

[Matteo Porfiri]

> Arrivati i moduli per chiedere i contributi: ecco tutte le rè gol PER GLI SFOLLATI di Arquata, ieri, è cominciata la

quarta settimana da trascorrere nella tendopoli di Borgo. Rispetto a qualche giorno fa, però, l'atmosfera è

decisamente diversa. Non ci sono più le televisioni di tutta Italia, è diminuito il personale al servizio della popolazione

e il fatto che non si siano più verifícate scosse significative ha contribuito a tranquillizzare gli abitanti del paese.

Adesso, però, è arrivato il momento di andarsene dalle tende. Oggi, infatti, a chi vive nella tendopoli verranno

consegnati i questionari relativi all'autonoma sistemazione. Gli sfollati, circa 600, tra chi vive in tenda e chi invece ha

preferito appoggiarsi ai parenti o trasferirsi momentaneamente in altre abitazioni, dovranno innanzitutto decidere se

spostarsi in albergo oppure no. Nel primo caso, i terremotati dovranno recarsi (anche in giornata) al Ccr, il centro di

coordinamento regionale che è stato allestito vicino alla tendopoli di Pescara del Tronto. Lì, infatti, le famiglie del

paese potranno visionare la lista degli hotel convenzionati, che si trovano tra Ascoli e San Benedetto, e scegliere

quello che preferiscono. LA LISTA degli alberghi è in fa- LA RICERCA DEGLI ALLOGGI La speranza è di trovare

molte abitazioni agibili nel nostro comune per darle agli sfollati se di preparazione e se ne sta occupando la

Protezione civile - ha spiegato ieri il vicesindaco Michele Franchi -. Ci saranno anche tré hotel di Arquata. Si tratta del

Camartina, dell'albergo Schiavoni e del Centro dei due parchi. Per quanto riguarda queste strutture, ovviamente, la

priorità verrà data alle famiglie che hanno dei bambini piccoli che vanno a scuola ad Arquata e a coloro che invece

hanno delle attività produttive in paese. Comunque, il trasferimento non avverrà subito ma sarà necessario attendere

ancora qualche giorno, almeno una settimana. CHI NON VORRÀ andare in hotel, invece, potrà optare per l'autonoma

sistemazione, compilando l'apposito questionario nel quale va specificata la composizione del nucleo familiare, la

presenza in famiglia di anziani o disabili, le condizioni in cui versa la propria abitazione a seguito del terremoto e

alcune indicazioni da seguire per ottenere il contributo. Il bonus, in particolare, ammonterà a duecento euro a

persona, per un totale però di 600 euro per ogni nucleo familiare. Per gli invalidi e gli over 65, invece, il contributo

ammonta a 300 euro. Abbiamo ricevuto circa duemila richieste di sopralluoghi sul nostro territorio comunale - ha

proseguito il vicesindaco di Arquata - e la speranza è che il maggior numero di queste abitazioni possa essere agibile.

Ovviamente, cercheremo di non far spopolare il paese, facendo in modo che chi oterà per l'autonoma sistemazione

non si allontani più di tanto da Arquata, magari andando a vivere nei comuni limitrofi. AL MOMENTO, la maggioranza

degli sfollati sembra intenzionata a trasferirsi in un'abitazione. Noi abbiamo già individuato la casa nella quale andare

a vivere per qualche tempo - hanno confermato, ad esempio, Ugo Girardi e Dario Di Vittori -. Adesso aspettiamo di

compilare il questionario e di ricevere il contributo. Noi invece ci trasferiremo in hotel- hanno concluso altri due sfollati,

marito e moglie - ma siamo un po' delusi per come è stata gestita la comunicazione in questo periodo. Infatti, nessuno

ci dice cosa dobbiamo fare. Matteo Porfiri sa L'ELENCO DEGLI HOTEL La lista da cui scegliere è in fase di

preparazione E ci saranno anche tré strutture del paese GLI AUTONOMA SISTEMAZIONE: DUECENTO EURO A

PERSONA, SEICENTO PER NUCLEO FAMILIARE -tit_org-

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Inchieste, in campo anche il Csm Servono risposte mirate ed efficaciSummit delle procure a Rieti con il vicepresidente Legnini

[D.c.]

) Summit delle procure a Rieti con il vicepresidente Legnini ANCHE i magistrati di Ascoli che stanno conducendo le

indagini sui crolli avvenuti in seguito al terremoto hanno partecipato all'incontro di ieri a Rieti con il vicepresidente del

Csm Giovanni Legnini. La risposta alla sacrosanta e straordinaria domanda di giustizia - ha affermato Legnini - dovrà

essere mirata, efficace e selettiva. Per questo sarà possibile, non solo per Rieri e Ascoli ma anche in un'ottica di

impegno di sistema, mettere a punto uno specifico pacchetto di norme per fronteggiare al meglio e con tutti gli

strumenti possibili casi di emergenza come questo. Abbiamo ascoltato i capi delle procure di Ascoli e Rieri per avere

un quadro completo suUe necessità e sulle domande di giustizia. Abbiamo parlato di risorse, della possibilità per gli

uffici impegnati nelle indagini di attingere alle migliori esperienze che abbiamo e naturalmente, nel caso ce ne sia

bisogno, di potenziare gli organici in questa fase di emergenza. IN Possibilità di avere più magistrati Sì ai

potenziamenti All'incontro hanno partecipato i capi degli uffici giudiziari di Ascoli e Ancona e i vertici delle Corti

d'Appello di Roma e del capoluogo marchigiano. INTANTO sul nonte piceno proseguono le indagini condotte da

carabinieri, guardia di finanza e polizia, coordinati dal pubblico ministero Umberto Monti, che tiene aperto il fascicolo

"modello 45", riguardante cioè notizie che non costituiscono reato ma che hanno bisogno di un approfondimento. E' il

caso, in particolare, degli edifici pubblici che non hanno retto o comunque sono stati fortemente lesioniati. Tra questi

ricadono nel territorio di competenza ascolana l'ospedale di Amandola, gravemente danneggiato e dal quale si sono

staccati grandi lastre di cemento, la scuola pubblica e l'ufficio postale di Arquata. Sono stati acquisiti i documenti

relativi ai lavori di costruzione e di ristrutturazione. Dopo aver passato al setaccio la situazione per quello che riguarda

le strutture pubbliche, ci si concentrerà anche su quelle private, e in tal senso fondamentale sarà l'attività di

geolocalizzazione effettuata dai carabinieri per stabilire con esattezza il punto esatto in cui sono stati ritrovati i corpi.

Sotto la lente di ingrandimento dei magistrati finiranno i lavori di messa a norma o ristrutturazione delle case, come

pure le costruzioni più recenti, mentre non è attribuibile a responsabilità umane il crollo di edifici antichi. d.c. LA

FUORI LUOGO IL SINDACO DI AMATRICE, SERGIO PIROZZI, HA QUERELATO 'CHARLIE HEBDO' PER LA

VIGNETTA SUL TERREMOTO SONO ARRIVATE A QUOTA 1929 LE VERIFICHE DI AGIBILITÀ DEGLI EDIFICI

PUBBLICI E PRIVATI NELLAREA COLPITA DAL TERREMOTO GUARDIA ALTA Giovanni Legnini, vicepresidente

del Consiglio superiore della magistratura -tit_org-

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OFFIDA SI FA IL PUNTO SULLE CONDIZIONI DELLE STRUTTURE A POCHI GIORNI DALLA PRIMA CAMPANELLA

Amministratori e genitori a confronto sulla sicurezza degli istituti [Redazione]

SI FA IL PUNTO SULLE CONDIZIONI DELLE STRUTTURE A POCHI GIORNI DALLA PRIMA CAMPANELI

Amministraton e geniton a confronto sulla sicurezza degli istitu -OFFIDAAMMINISTRATORI al lavoro, insieme alla

direzione dell'Istituto scolastico comprensivo di Offida, per garantire il regolare l'avvio dell'anno scolastico 2016-2017.

Ieri il sindaco Valerio Lucciarini, i genitori e i rappresentanti di classe si sono incontati per dare tutte le informative

necessarie, sottoponendo e illustrando i documenti che certificano l'agibilità delle strutture scolastiche e

parascolastiche, anche successivamente agli ulteriori sopralluoghi richiesti ed effettuati da parte dei professionisti e

dai tecnici della Dicomac (la Direzione di comando e controllo della Protezione civile nazionale). Il sindaco Lucciarini

ha sottolineato: E un diritto dei genitori sapere che i propri figli si trovano al sicuro a scuola; è un dovere delle

istituzioni garantire la necessaria e certificata sicurezza. Nella mattinata del 5 settembre la giunta comunale offidana

ha determinato, attraverso un'apposita delibera di indirizzo, di suggerire alla direzione scolastica dell'istituto

comprensivo di Offida lo spostamento delle 5 classi delle elementari dal secondo piano (sottotetto) al piano terra, al

fine di innalzare il livello di sicurezza. L'obiettivo, nello specifico, è migliorare il piano di evacuazione riducendone i

tempi di percorrenza e, di contro, spostare gli uffici di direzione e amministrativi dal piano terra al secondo piano. -

tit_org-

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PROTEZIONE CIVILE

Cani con la pettorina rossa, eroi del terremoto [Darvis Meneghello*]

PROTEZIONE CIVILE di DARVIS MENEGHELLO* LA CRONACA degli ultim'i giorni sul terremoto nel Centro Italia

mi porta a sottolineare, ancora una volta, quanto i nostri amia a quattrozamfie siano utìl'i e 'indispensabili. Mi riferisco

ai cani 'da ricerca su macerie', che sono stati utilizzati nei siti disastrati per individuare corpi sepolti da cumuli. Sono

cani di tutte le razze e non, perché per salvare vite non necessita avere un pedigree, ma un'amore incondizionato per

l'essere umano. Il lavoro che fanno cani della Protezione civile è enorme, come quello degli addestratori che dedicano

tempo a educare loro 'compagni a quattro zampe' in un'attività molto complessa e faticosa per ambedue i componenti.

Sono cani che si lacerano cuscinetti scavando su pietre e mattoni, che aspirano fumi e polveri che possono

danneggiare loro apparato respiratorio, che vanno avanti a cercare fino quando il cuore cede. Fanno centinaia di

chilometri per arrivare sul luogo della tragedia e si adattano a tutto in pochissimo tempo. Sono cani che non chiedono

nulla e sono gratificati, dopo aver trovato un sopravvissuto, con una pallina da tennis o una treccia fatta con stracci.

Questo e un bei po' d'i carezze sono il loro pane quotidiano, dò che da loro benzina per continuare un'attività molto

delicata e pesante, sia psicologicamente che físicamente. Un responsabile della Protezione civile italiana ha

affermato che it naso del cane è il miglior apparato tecnologico in grado di trovare dispersi in caso di calamità. Su

questo non c'è nulla da dire. Oltre ai dovuti encomi a tutti quanti si stanno adoperando per alleviare I dolore per una

tragedia immane, quando vedete un cane con una pettorina rossa fermatevi a riflettere a quanto importante sia

rispettare la sua vita, e chiedetevi se voi fareste questo per lui. Un grazie di cuore alle unità di intervento di' tutti i corpi

cinofili che sempre sono al nostro fianco nei momenti più diffìcili. * educatore cinofilo nazionale -tit_org-

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GATTEO MARE

C`è anche Telemaco Onlus [Redazione]

C'è anche Telemaco Onlus A GATTEO a Mare si nattiva l'organizzazione di volontari che già quattro anni fa aiutò le

popolazioni emiliane colpite dal terremoto, con l'obiettivo di aiutare anche coloro che hanno vissuto sulla loro pelle il

disastro causato dal sisma del 25 agosto scorso. Stasera, a partire dalle 20, in piazza della Libertà a Gatteo a Mare,

si tiene una serata di musica ed intrattenimento, assieme agli animatori del Gatteo a Mare Village, truccabimbi a cura

di Dream Eventi, la musica dal vivo di Villmora duo acustico, Malaurora e Five and Fist. L'iniziativa è patrocinata dal

comune di Gatteo. L'associazione giovanile Telemaco onlus, dopo l'esperienza con la Carovana del sorriso, a seguito

dell'emergenza terremoto del 2012, si è riattivata assieme alle associazioni Amici di Luca onlus, Gatteo che vorrei e

Diversamente Insieme. L'obbiettivo che ci siamo prefissati - dice Eric Benedetti, presidente di Telemaco -, è sostenere

la ricostruzione delle scuole in alcuni paesi, consentendo l'acquisto di attrezzature per garantire la normale attività

scolastica e la raccolta di beni materiali che possano essere utilizzati nelle scuole o in spazi ludico-ricreativi. In questo

progetto conclude Benedetti -, siamo coadiuvati dal Centro servizi per il volontariato di Rieti. IL PRESIDENTE Eric

Benedetti -tit_org-è anche Telemaco Onlus

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Conselice CONSELICE E' SUCCESSO AL SEMAFORO FRA VIA SELICE E VIA GUGLIELMA

AGGIRONATO Scontro fra due auto Grave un 51enne = Scontro fra auto all`incrocio: grave

51enneServizio A pagina 14

[Redazione]

Conselice Scontro fra due auto Grave un51enne Servizio A pagina 14 E' SUCCESSO AL SEMAFORO FRA VIA

SELICE E VIA GUGLIELMA Scontro fra auto all'incrocio: grave Sienne SCONTRO all'incrocio tra due auto a

Conselice. E' ricoverato con prognosi riservata il Sienne del posto rimasto coinvolto in un incidente domenica sera.

L'incidente si è verificato poco dopo le 21.30 all'intersezione, regolata da un semaforo (a queU'ora lampeggiante), tra

via Selice e via Guglielma. Un áÎåïïå di Voltana al cui fianco sedeva una 40enne straniera, stava percorrendo al

volante di una 'Peugeot' la via Selice con direzione di marcia da Lavezzola a Conselice. Giunto all'incrocio, per cause

al vaglio della municipale della Bassa Roma- gna, la collisione con una Toyota condotta da una 40enne del posto,

accanto alla quale sedeva il Sienne. L'auto sta va svoltando a sinistra in via Guglielma, la strada che dalla cittadina

conduce alla frazione di Chiesanuova. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Lugo, due pattuglie della

municipale, due ambulanze e l'auto con medico a bordo. Oltre al Sienne, a riportare conseguenze (parc una frattura a

un arto superiore) è stata la donna che sedeva a fianco del óOenne di Volta- na. lu. sea. PAURA La scena

dell'incidente -tit_org- AGGIRONATO Scontro fra due auto Grave un 51enne - Scontro fra auto all incrocio: grave

51enne

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Paura al centro = Boato e fiamme in un palazzo Paura in corso MazziniIncendio partito da una cucina. Intervenuti i vigili del fuoco

[Redazione]

Un boato, poi le fiamme in un palazzo Boato e fiamme in un palazzo Paura in corso Mazzini Incendio partito da una

cucina. Intervenuti i vigili del fuoco Servizio A pagina 13 UN BOATO e fiamme da una cucina a gas, paura in pieno

centro. Erano da poco passate le 12.30 di ien quando un'inquilina del numero 97 di corso Mazzini, il grande palazzo

ex Ina Casa, di fronte a Palazzo delle Esposizioni, ha chiamato terrorizzata le centrali operative di vigili del fuoco e

carabinieri. Abbiamo senti to una forte esplosione, le scale sono invase dal fumo e non ci azzardiamo a scenderle,

abbiamo paura. Scattato immediatamente l'allarme, in corso Mazzini sono arrivate un'ambulanza del 118, due

squadre dei pompieri dal distaccamento di Faenza e due pattuglie dei carabinieri, oltre ai comandanti del Nucleo

Operativo e Radiomobile e della stazione Principale. Nel frattempo diversi inquilini dell'appartamento dal quale era

partito l'incendio sono scesi in strada. Per fortuna nessuno è rimasto intossicato o ferito e così l'ambulanza è rientrata

vuota. Intanto i vigili del fuoco, muniti di autorespiratori, sono entrati nell'appartamento al primo piano da dove era

partito l'incendio e hanno domato le fiamme che sembra siano partite dai fornelli di una cucina a gas e abbiano poi

attaccato la cappa di aspirazione. Per fortuna tutto è stato circoscritto all'unico ambiente della cucina, senza che le

fiamme si estendessero in altre stanze o ai mobili. Spetterà ora ai tecnici dei vigili del fuoco chiarire da dove possano

essere partite le fiamme. AL LAVORO I vigili del fuoco all'interno del palazzo di corso Mazzini nel quale si era

sviluppato l'incendio -tit_org- Paura al centro - Boato e fiamme in un palazzo Paura in corso Mazzini

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Avvertita una scossa di terremoto [Redazione]

LA MAGNITUDO È STATA 2.4 UNA scossa di magnitudo 2.4 è stata siano arrivate telefonate ai numeri di avvertita

ieri nella tarda mattinata in emergenza di vigili del fuoco e alcune zone del Faentino, in carabinieri per segnalare danni

a cose o particolare a Errano. L'Istituto persone. Circa mezz'ora dopo un'altra nazionale di vulcanologia e geofisica

scossa, di magnitudo 2.5, è stata ha registrato la scossa dalla sua sede di registrata a pochi chilometri di Roma alle

12.25 minuti ora italiana distanza, ma in provincia di Foriì. nei pressi di Errano, con le coordinate geografìchedi

latitudine 44,26 gradi e longitudine 11,85 gradi, a una profondità di circa 23 chilometri. La scossa è stata appena

avvertita dai residenti che hanno sentito solo un leggero tremore e sembra che non -tit_org-

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CONSELICE E' SUCCESSO AL SEMAFORO FRA VIA SELICE E VIA GUGLIELMA

Scontro fra auto all`incrocio: grave 51enne [Redazione]

CONSELICE E' SUCCESSO AL SEMAFORO FRA VIA SELICE E VIA GUGLIELMA Scontro fra auto all'incrocio:

grave 51enne SCONTRO all'incrocio tra due auto a Conselice. E' ricoverato con prognosi riservata il 51enne del posto

rimasto coinvolto in un incidente domenica sera. L'incidente si è verificato poco dopo le 21.30 all'intersezione, regolata

da un semaforo (a quell'ora lampeggiante), tra via Selice e via Guglielma. Un óOenne di Voltana al cui fianco sedeva

una 40enne straniera, stava percorrendo al volante di una 'Peugeot' la via Selice con direzione di marcia da

Lavezzola a Conselice. Giunto all'incrocio, per cause al vaglio della municipale della Bassa Romagna, la collisione

con una Toyota condotta da una 40enne del posto, accanto alla quale sedeva il 5 lenne. L'auto stava svoltando a

sinistra in via Guglielma, la strada che dalla cittadina conduce alla frazione di Chiesanuova. Sul posto sono intervenuti

i vigili del fuoco di Lugo, due pattuglie della municipale, due ambu lanze e l'auto con medico a bordo. Oltre al 51enne,

a riportare conseguenze (pare una frattura a un arto superiore) è stata la donna che sedeva a fianco del 60enne di

Volta- PAURA La scena dell'incidente -tit_org- Scontro fra auto all incrocio: grave 51enne

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la gestione di tassignano

Cinque società in lizza per l`aeroporto = Cinque candidati per l`aeroporto [Nicola Nucci]

LA GESTIONE DI TASSIGNANO Cinque società lizza per Paeroporto L'aeroporto di Tassignano lNUCCI IN

CRONACA Cinque candidati per raeroporto Società dell'aviazione civile e del settore aerospaziale interessate alla

gestione dell'impianto di Tassignano di Nicola Nucci CAPANNORI Sono cinque i candidati interessati a subentrare

nella gestione dell'aeroporto di Tassignano. Si tratta di manifestazioni di interesse da parte di imprese e gruppi

industriali legati all'aviazione civile e alla sperimentazione aerospaziale. Le proposte, dopo l'apertura delle buste del

bando scaduto il 10 settembre, sono arrivate da Peak 6 Best Marble nel campo dell'aviazione generale, Arteco sas,

Simav Avionica spa. Sigma Ingegneria nel settore areospaziale e dalla San Colombano Costruzioni. Le candidature

saranno esaminate dal commercialista Giorgio Lazzarini che è stato incaricato (a titolo gratuito) dal Comune, avviando

un processo di valutazione delle capacità economiche e affidabilità, nonché le potenzialità dei possibili acquiren ti.

Potrebbe essere la svolta dell'avioscalo di cui il Comune detiene il 90% delle quote (gli altri soci sono la Provincia e la

Camera di Commercio); Comune che, da parte sua, ha l'obiettivo di cedere il 51 per cento del pacchetto azionario.

L'amministrazione comunale, infatti, ha da tempo espresso la volontà di cercare un socio di maggioranza e di cedere

il timone a livello gestionale per ridurre il suo impegno economico nella partecipata "Aeroporto Capannori spa" (ma

restando comunque con una quota significativa). Del resto, come ha sottolineato in più di un'occasione, per il sindaco

di Capannori Luca Menesini non è più sostenibile la ricapitalizzazione per mantenere lo scalo aeroportuale, e la

struttura, in fu turo, dovrà camminare con le proprie gambe, e continuare a garantire servizi importanti come la

protezione civile. Diversi gli scenari possibili, anche che a subentrare siano più di un soggetto tra quelli che hanno

espresso una manifestazione di interesse, ognuno nel proprio settore di specializzazione, acquisendo una parte delle

quote dell' aeroporto. Il progetto di rilancio dell'aeroporto di Capannori è destinato a passare anche dallo sviluppo e

dall'innovazione tecnologica, attività da svolgere anche in siner- già con la Regione e con la collaborazione di enti

prestigiosi, come le università di Pisa e Firenze, il Cnr e la Scuola Superiore Sant'Anna. Tutto questo in attesa che

l'aeroporto di Capannori passi dal demanio statale a quello regionale, che, a sua volta, cederà al Comune la gestione

dell'infrastruttura. La pista dell'aeroporto di Tassignano -tit_org- Cinque società in lizza peraeroporto - Cinque

candidati peraeroporto

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Dagli Autieri 7.500 euro per i terremotatiSuccesso della maratona dell'amatriciana: i soldi serviranno per un progetto da concordare

[Luca Dini]

Dagli Autieri 7.500 euro per i terremotai Successo della maratona dell'amatriciana: i soldi serviranno per un progetto

da concordare i CASTELNUOVO La Garfagnana dimostra ancora una volta tutta la sua sensibilità nella raccolta dei

fondi per le zone del centro Italia colpite dal terremoto. La maratona di amatriciana, lunga oltre 24 ore, organizzata

dagli Autieri- sezione Garfagnana a Casteinuovo ha incassato ben novemila euro e, tolte le spese, la donazione per il

progetto sarà di 7.500 euro. La cifra è stata depositata su un conto corrente intestato all'Unione dei Comuni della

Garfagnana destinato alla raccolta di fondi per la realizzazione di un progetto che sarà realizzato nel comune di

Amatrice e precedentemente concordato con l'ente stesso. Intanto, il responsabile della protezione civile Vincenzo

Sufiredini, che sta operando da alcuni giorni al Coordinamento del campo regionale di Musicchio ad Amatrice ha

incontrato al Centro operativo comunale il vicesindaco Gianluca Carloni per esporre la raccolta di fondi e proporre il

Progetto che l'Unione dei Comuni assieme ai comuni della Garfagnana ed alle associazioni di Protezione Civile

stanno organizzando per Amatrice. Il vicesindaco ha apprezzato moltissimo l'iniziativa ed ha ringraziato rinviando

successivamente appena i tempi lo permetteranno ad un incontro per meglio definire 1 iniziativa. Per il successo della

serata di Amatriciana, grande soddisfazione viene espressa dal presidente degli Autieri, Massimo Turri: II

raggiungimento di questa cifra, co si importante, è stato possibile grazie a tutte le persone che sono intervenute ed

hanno capito l'importanza dell'iniziativa svoltasi - afferma - molti si sono fermati a mangiare un piatto di amatriciana,.

Non possiamo dimenticare di ringraziare alcune ditte, negozi ed enti che ci hanno sostenutomodi diversi in queste

serate: Studio Tecnico Associato T.P.A. Engineering, Panificio Angela, Pro Loco Casteinuovo, Fioravanti Capretz sri,

Coffee Service sri, Gelomarket, Pi. Car sri, Studio Telloli e il comune di Casteinuovo. Altro contributo importante è

stato quello di alcune associazioni che hanno voluto aiutarci per la buona riuscita della serata, Ringraziamo inoltre le

varie sezioni dell'Anai per aver condiviso e pubblicizzato questa iniziativa sul loro territorio. LucaDini soccorsi dei Vigili

del Fuoco adAmatrice E il -tit_org-

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La Carta del Mondo che vorrei: manca solo il Comune di Viareggio [Redazione]

i VIAREGGIO Per il momento l'hanno sottoscritta il Comitato nazionale "Noi non dimentichiamo" e la Caritas

diocesana di Lucca e l'hanno approvata all'unanimità i Comuni di Forte dei Marmi, Seravezza, Stazzema, Massarosa,

Pietrasanta, Camaiore. È la "Carta" del "Mondo che vorrei", associazione che riunisce i familiari delle vittime della

strage di Viareggio. All'appello manca il nostro Comune, questo ferisce noi familiari, ferisce nuovamente una città

intera, si legge in una nota diffusa dall'associazione in questi giorni, alla vigilia della ripresa del processo. Siamo certi

che chi nuovamente sarà alla guida della città - continuano i familiari delle vittime del disastro ferroviario - saprà

sanare questa nuova ferita. Ci aspettiamo che la prossima amministrazione avrà il coraggio e l'onesta di votare come

prima mozione del suo incarico il nostro documento. Anche se per una prossima amministrazione di tempo da

attendere ancora ce n'è. Vogliamo ricordare - conclude la nota - che il processo sulla sicurezza delle Ferrovie italiane

e sui controlli del trasporto di merci pericolose è ancora in corso. Ad oggi non si è ancora concluso il primo grado.

Tuttavia a causa della legge italiana a febbraio 2017 due dei cinque reati - l'incendio colposo e le lesioni colpose -

andranno in prescrizione, I familiari coinvolti, a causa dell'imperizia, della negligenza e dell'incuria dell'uomo, non ci

stanno. (d.f.) RIPRODUZIONE RISERVATA Approvata dai consigli dituttalaVersilia E da Provincia e Regione -tit_org-

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Mense e scuola-bus garantiti dal primo giorno [Redazione]

Mense e scuola-bus garantiti dal primo gioriK Oggi assemblea pubblica per fare il punto sui danni del terremoto I

CASTELFIDARDO Mense e servizi di trasporto attivi sin dal primo giorno per gli studenti che stanno per tornare sui

banchi: il percorso scolastico inizia giovedì prossimo, preceduto da un incontro pubblico convocato

dall'Amministrazione, oggi alle 18.30 presso la sala convegni di via Mazzini, per illustrare ai cittadini le condizioni dei

plessi e le verifiche di eventuali danni anche lievi ai locali. La sequenza di scosse ha imposto, infatti, accertamenti

ancor più scrupolosi su staticità e agibilità: i sopralluoghi, effettuati a più riprese dopo ogni replica di una certa

importanza, hanno confermato l'assenza di danni strutturali. I tré istituti comprensivi del territorio accolgono

complessivamente 2.180 alunni a cui si aggiungono tutti i residenti che studiano fuori Comune e gli oltre 400 che

frequentano le superiori al Polo Scientifico Tecnologico cui fa capo la sede del Meucci di Castelfidardo. L'avvio delle

lezioni è accompagnato su ogni fronte dall'impegno dell'Amministrazione nella manutenzione delle strutture e

nell'erogazione dei servizi: le mense funzioneranno sin da subito, così come gli scuola-bus per i quali sono state

accolte la quasi totalità delle richieste. Sul piano della didattica, si è contribuito all'attivazione dell' "Arca di Noè" di via

Oberdan presso l'I.C. Mazzini, fornendo ogni certificazione utile comprovante l'agibilità degli ambienti. Quanto agli

interventi di sistemazione, sono stati effettuati lavori di ordinaria amministrazione così specificati: ripresa dell'intonaco

esterno e tinteggiatura di tré aule alla scuola d'infanzia di Acquaviva: rifacimento della copertura de] tunnel in

policarbonato all'infanzia Fornaci; tinteggiatura della mensa e rifacimento della pavimentazione dell'area esterna

all'infanzia Crocette; tinteggiatura di tré aule alla primaria delle Mazzini; pavimentazione della palestra e tinteggiatura

alla primaria Cerretano; tinteggiatura dei soffitti e intonacc della materna Montessori. RIPRODUZIONE RISERVAT/i -

tit_org-

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Protezione civile: inaugurata ad Amatrice la sala stampa mobile "Ilaria Alpi" [Redazione]

Lunedi 12 Settembre 2016, 12:55 Intitolata alla memoria di Ilria Alpi, è stata inaugurata a Cornillo Nuovo (frazione di

Amatrice) la sala stampa dislocata il campo logistico della Protezione civile della Regione Toscana, servizio che

garantirà un livello ancora più completo di informazioneE' stata inaugurata ad Amatrice la sala stampa mobile

dislocata il campologistico della Protezione civile regionale a Cornillo Nuovo, frazione diAmatrice assegnata alla

Regione Toscana, insieme all'altra frazione diMusicchio per l'assistenza della popolazione. Su suggerimento della

Croce Viola - Anpas di Sesto Fiorentino la sala stampa èstata intitolata alla memoria di Ilaria Alpi, la giornalista del

T G 3 R a i a s s a s s i n a t a i n S o m a l i a n e l 1 9 9 4 i n s i e m e a l c o l l e g a o p e r a t o r e M i l a n

Hrovatin.[40sisma_2016_amatrice_sala_stampa_]"Stiamo lavorando per far fruttare almeglio questa opportunità di

collaborazione che mette insieme una grande forzadel volontariato, un gruppo di esperti professionisti

dell'informazione e laRegione - ha dichiarato l'assessore regionale alla Protezione civile FedericaFratoni - Potremo

così fornire, in caso di interventi della colonna mobileregionale a favore delle popolazioni colpite da eventi calamitosi,

un livelloancora più completo di informazione collegando e integrando l'attivitàistituzionale già fornita dall'agenzia di

informazione della Giunta regionaleToscana Notizie".L'assessore Fratoni, accompagnata dal responsabile della

Protezione Civileregionale Riccardo Gaddi, ha poi incontrato e salutato ancora una volta ivolontari all'opera nell'area,

cui in questi giorni si sono unite le squadredei tecnici del settore Sismica chiamate a valutare l'agibilità degli

edificinell'area colpita dal sisma: "L'esperienza dei due campi che stiamo vivendoqui ad Amatrice - ha detto Fratoni -

ci induce ad una riflessione sullemodalità di intervento sulla popolazione in situazioni come queste, che siintrecciano

con l'esperienza dell'accoglienza diffusa divenuta modello alivello nazionale"."Campi più piccoli, localizzati e

"personalizzati" come quelli che abbiamomesso in piedi qui - ha concluso l'assessore - diventano riferimenti per

icittadini, e consentono livelli di socializzazione e[96sisma_2016_amatrice_sala_stampa]conservazione di contatti che

sonosicuramente di aiuto a superare l'inevitabile trauma che scuote le persone e iloro rapporti dopo tanta paura e la

perdita di pezzi di vita. Ringrazio ancorauna volta per l'impegno messo in quest'opera i volontari e il personale

dellaRegione".red/pc(fonte: Regione Toscana)

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Torna il maltempo: caos a Roma, allerta nel Sud Italia [Redazione]

Lunedi 12 Settembre 2016, 10:42 Una domenica di pioggia, soprattutto nel Centro e Sud Italia. Le situazioni peggiori

si registrano nella capitale, con allagamenti e strade bloccate. Sospesa (e poi ripresa) la gara tra Roma e Sampdoria,

rinviata per pioggia Genoa-Fiorentina. Allagamenti al Foro Italiaco e in metropolitana. Oggi criticità in Puglia,

Basilicata e CalabriaDalla Liguria al Sud Italia, passando per la Capitale. Una domenicacontrassegnata dal maltempo.

Una quarantina gli interventi della Protezionecivile di Roma dopo il nubifragio che si è abbattuto nel pomeriggio di

ieri.Gli interventi sono stati relativi ad alcuni allagamenti stradali e per alcunialberi caduti. Le richieste, localizzate

soprattutto in zona Aurelio Boccea,Monte Sacro, Nuovo Salario e zone limitrofe a Via Palmiro Togliatti, sonoiniziate

alle 16. Pochi minuti dopo il Centro Funzionale Regionale hacomunicato che su Roma si erano formate due celle

convettive che avrebberocausato pioggia per qualche ora. Attiva la collaborazione da parte dell'Acea edell'Ama,

venticinque le associazioni che hanno contribuito al superamentodell'emergenza. La Prefettura di Roma è stata in

contatto per avereaggiornamenti e la Sala Situazioni Italia del Dipartimento della Protezionecivile ha richiesto

aggiornamenti con particolare riguardo alla zona Flaminia.Foro Italico e Lungotevere - I mosaici del Foro Italico sono

stati interamentecoperti dall'acqua caduta durante il violento nubifragio. A chi si trovava apassare da quelle parti è

sembrato di passeggiare intorno ad una vera epropria piscina. Il Lungotevere Maresciallo Diaz e il Ponte Duca

D'Aosta sonostati chiusi per allagamenti. Traffico rallentato e difficoltà di circolazione,sempre a causa di allegamenti,

anche su via Trionfale, a Val Melaina e in viaPalmiro Togliatti.Si ferma anche la serie A - Metropolitana ferma in un

tratto, partita allostadio Olimpico sospesa per oltre un'ora, strade piene d'acqua e alberi caduti.Alla fine Roma-

Sampdoria si è giocata, ma la sospensione (causa maltempo) èdurata circa un ora. La pioggia aveva reso

impraticabile il terreno di gioco.Il temporale ha inondato anche i sotterranei dello stadio e le strade intornoall'impianto

sportivo. Rinviata per le stesse ragioni anche la gara tra Genoa eFiorentina.Temporali al sud - Nonè solo la Capitale.

La perturbazione che stainteressando le regioni centro-meridionali, insistendo sul medio versanteadriatico, continuerà

a determinare anche oggi condizioni di spiccatainstabilità al sud, in particolare sul versante ionico. Il Dipartimento

dellaProtezione Civile, d'intesa con le Regioni coinvolte, ha emesso ulterioriavvisi di condizioni meteorologiche

avverse che integrano ed estendono quelligià diffusi nei giorni scorsi. I fenomeni potrebbero interessare anche

laSicilia, in particolare i settori orientali. I temporali saranno accompagnatida rovesci di forte intensità, frequente

attività elettrica, locali grandinatee forti raffiche di vento. Per la giornata di oggi allerta arancione previstasu Puglia,

Basilicata e Calabria ionica, mentre l'allerta gialla è su Umbria,Abruzzo, Molise, Sicilia e restanti settori della

Calabria.Numerosi gli interventi dei Vigili del fuoco per allagamenti a Termoli, su viaCorsica, dove garage e scantinati

si sono riempiti di acqua. La pioggiabattente non ha concesso tregua durante il fine settimana e i pompieri

hannodovuto far fronte a numerose richieste. Tra queste anche diversi lavaggi disede stradale per il fango riversatosi

sulla carreggiata soprattutto sullaStatale 87, all'altezza dell'azienda "Desiderio" dove forti allagamenti

hannodeterminato la chiusura di un tratto di carreggiata riaperto poi in nottata.red/gt

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Scuole, si torna sui banchi. Anche nelle zone terremotate [Redazione]

Lunedi 12 Settembre 2016, 10:13 Come previsto dai calendari deliberati dalle Regioni, il ritorno tra i banchi di scuola

nel nostro Paese è previsto tra il 12 e il 15 settembre (con l'eccezione della Provincia Autonoma di Bolzano dove le

scuole hanno aperto già lo scorso 5 settembre): tutto pronto quindi, anche nei territori terremotati, dove, nonostante le

difficoltà, l'anno scolastico inizierà regolarmenteRiprendono oggi 12 settembre le scuole in Umbria e in Abruzzo e

giovedì 15 nelLazio e nelle Marche giovedì 15, le quattro Regioni colpite dal terremoto del24 agosto. Ad Amatrice e a

Cittareale, anzi, l'apertura è anticipata a martedì13 rispetto agli altri comuni laziali.I sopralluoghi di agibilità, iniziati già

a pochi giorni dal terremoto, hannointeressato 577 plessi scolastici: 390, pari al 70% del totale, sono statiritenuti

agibili, mentre altri tre pur non essendo danneggiati risultano almomento inagibili a causa di un rischio esterno. Sono

110 quellitemporaneamente inagibili che tornerebbero agibili grazie a provvedimenti dipronto intervento; a questi se

ne aggiungono 19 parzialmente inagibili e tre darivedere per un'ulteriore valutazione. Sono poi 32 gli edifici

scolasticiinagibili, meno del 6%.Per ciascuna delle scuole dichiarate inagibili sono state individuate dallaDicomac, in

sinergia con Ministero dell'Istruzione, con i dirigenti scolasticie i Sindaci, soluzioni mirate per consentire a bambini e

ragazzi di tornare inclasse.L'avvio dell'anno scolastico sarà in tenda a:- Cittareale (RI), - Acquasanta Terme, Arquata

del Tronto, Montegallo (AP)- Gualdo (MC)In parallelo alle misure provvisorie per la regolare riapertura

dell'annoscolastico, si stanno intanto definendo le soluzioni di medio periodo, graziealla donazione - da parte di

istituzioni, enti, fondazioni bancarie eorganizzazioni di volontariato - di prefabbricati che sostituiranno le tende

orimpiazzeranno i fabbricati danneggiati.Per gli altri comuni colpiti dal sisma la situazione è la seguente:- ad Amatrice,

come noto, martedì aprirà la scuola realizzata nei moduliprovvisori installati dalla Protezione Civile della Provincia

Autonoma diTrento, mentre il liceo scientifico si trasferirà per due settimane nelPalazzetto dello Sport, -a Monteurano

(FM) la scuola media sfrutterà le strutture agibili con doppiturni,- a Loro Piceno gli studenti della scuola primaria

cominceranno l'anno ospitatinella scuola media,- a Corridonia, nel maceratese, le classi saranno accolte nei locali

dellaparrocchia,- ad Acquaviva Picena, le classi della primaria saranno accolte nella scuola diStella Di Monsampolo e

quelle dell'infanzia e della primaria a Monteprandone,- a Norcia (PG) la scuola primaria inizia presso il Centro Caritas,

medie esuperiori presso una tensostruttura comunale esistente, anche se solo perqualche giorno, e la scuola

dell'infanzia inizierà il 16.Inizio d'anno scolastico regolare, infine, nelle scuole in cui l'inagibilità èparziale o riguarda

laboratori, mensa o palestra: a Cascia (PG), Poggio Bustone(RI), Force (AP), Visso (MC), e i Montorio al Vomano,

(che inizierà con qualchegiorno di ritardo rispetto al resto della regione Abruzzo, il 16 settembre.Alcuni Comuni, tra

quelli più distanti dall'epicentro e che hanno risentitodanni risolvibili con misure di pronto intervento, hanno deliberato,

infatti,di posticipare la data di inizio delle lezioni di qualche giorno rispetto alcalendario scolastico della propria

Regione per garantire il rientro in classedegli studenti a lavori ultimati.red/pc(fonte: DPC)

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Croce Verde di Saluzzo: una cena in bianco per le comunit? colpite dal sisma [Redazione]

Lunedi 12 Settembre 2016, 10:42 Mille euro: è il ricavato della Cena in bianco di Saluzzo che andrà sul conto corrente

Anpas, a favore delle comunità colpite dal sisma del 24 agosto scorso. Anpas Piemonte è presente ad Amatrice per

gestire una struttura per l'infanzia e un centro di incontro per gli anzianiLa Croce Verde Saluzzo, associata Anpas, è

lieta di comunicare che durante la "Cena in Bianco" organizzata dal Comitato dei commercianti di via Gualtieri,svoltasi

il 1 settembre per raccogliere fondi a favore della PubblicaAssistenza saluzzese, è stata ricavata la somma di

1.005,00 euro. Come già anticipato - spiega il presidente della Croce Verde Saluzzo, MarioGuerra - i fondi raccolti a

noi destinati sono stati versati sul conto correnteaperto da Anpas, Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze

attivamenteimpegnata [50cena_in_bianco_saluzzo1]nell'assistenza ai terremotati, conpersonale volontario e mezzi di

protezione civile. In particolare questi fondiverranno utilizzati per finanziare la ricostruzione delle zone

terremotatenella fase di post-emergenza. Rilanciamo l'appello dell'Anpas a contribuire adaiutare le comunità colpite

dal sisma versando un contributo sul conto correnteaperto da Anpas. Ringraziamo il Comitato dei commercianti di via

Gualtieri perla lodevole iniziativa e tutte le persone che hanno contribuito a questaraccolta fondi.A seguito dell'evento

sismico verificatosi tra Rieti e Ascoli Piceno il 24agosto, Anpas ha aperto una sottoscrizione a supporto delle

popolazionicolpite. Tramite il conto corrente Anpas al momento sono stati raccolti 87milaeuro.Iban: IT40 D033 5901

6001 0000 0145 550Intestazione: Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche AssistenzeCausale: Terremoto Italia

centraleBIC (per bonifici dall'estero): BCITITMXAnpas Piemonte è presente al campo di accoglienza di Amatrice con

le tendepneumatiche della Struttura protetta per l'infanzia. Uno spazio particolarededicato ai bambini di età compresa

tra i 6 mesi e i 12 anni per dar loro unsenso di normalità e tranquillità in questo momento di grave emergenza.

LaStruttura è attrezzata in modo da garantire al bambino sia la parte ludicaricreativa con attività di gioco sia il

momento di relax con brandine per ilriposo. La Struttura protetta per l'infanzia è inoltre parte integrante dellacolonna

mobile di Protezione civile della Regione Piemonte. Oltreall'attenzione per i bambini, Anpas Piemonte si dedica agli

anziani, con uncentro di incontro [91struttura_infanzia1]a loro dedicato. È stata infattiallestita ad Amatrice la

tensostruttura inviata da VolTo Centro ServiziVolontariato di Torino con l'obiettivo di creare un luogo di aggregazione

perle persone anziane rimaste senza casa, dove possano incontrarsi, trascorrere unpo' di tempo insieme, consultare i

giornali, leggere libri, assistere alletrasmissioni televisive e partecipare a incontri. Una struttura sociale èaperta a tutti,

anziani e non solo, con l'obiettivo di ricreare il clima dellapiazza del paese.In tutto sono 600 i volontari delle Pubbliche

Assistenze Anpas, trasoccorritori, infermieri, medici, psicologi, operatori di protezione civile,educatori, cuochi, logisti,

elettricisti, geologi, cinofili impegnatinell'emergenza iniziata la notte del 24 agosto scorso. I volontari Anpas

sonopresenti nei comuni di Amatrice, Accumoli, Grisciano, Arquata del Tronto,Cornillo Nuovo, Montegallo, Spoleto e

Norcia.I volontari Anpas provenienti da tutta Italia ad Amatrice partecipano alleattività di gestione del campo, cucina e

[30struttura_infanzia]approvvigionamento materiali e attrezzature. Oltre al servizio mensa,attualmente all'interno del

campo è presente la struttura protetta perl'infanzia gestita dai volontari educatori di Anpas Piemonte, un'infermeria ela

gestione della fornitura dei medicinali alla popolazione in accordo con lafarmacia dell'Ordine di Malta. Cinque i

volontari Anpas impegnati nella Salaoperativa nazionale Anpas.Prosegue, nei territori colpiti dal terremoto, l'impegno

del Servizio Nazionaledella Protezione Civile: sono oltre 5mila le forze dispiegate sul te

rritoriotra gli appartenenti alle diverse strutture operative, ai centri di competenzatecnica scientifica e alle aziende

erogatrici di servizi essenziali. A questisi aggiunge tutto il personale delle amministrazioni statali e di quelle dellearee

colpite dal sisma. In particolare, sono circa duemila gli uomini e ledonne delle organizzazioni di volontariato nazionale,

locale e delle colonnemobili attivate dalle altre regioni per portare aiuto nei luoghi colpiti dalsisma.A oggi sono 4548 le

persone assistite ospitate nei campi e nelle struttureallestite allo scopo. Nella Regione Lazio sono assistiti in 14 campi

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1115persone mentre altre 60 sono alloggiate in tende distribuite in modo diffusotra i comuni colpiti, allo stesso modo,

nelle Marche sono alloggiate 1066persone mentre 941 sono ospitate in 11 campi. In Umbria sono assistite

1092persone e 274 sono le persone che risultano ospitate in Abruzzo.testo ricevuto da: Anpas - Comitato Regionale

Piemonte[66donazione_terremoto]Ilgiornaledellaprotezionecivile.it dedica la sezione "PRESA DIRETTA"

alleassociazioni o singoli volontari che desiderino far conoscere le proprieattività. I resoconti/comunicati

stampa/racconti pubblicati in questa sezionepervengono alla Redazione direttamente dalle Associazioni o dai

singolivolontari e vengono pertanto pubblicati con l'indicazione del nome di chi hainviato lo scritto, che se ne assume

la piena responsabilità sia per quantoriguarda i testi sia per le immagini/foto inviate.

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Regione Umbria: per il sisma si dona senza commissioni [Redazione]

Lunedi 12 Settembre 2016, 11:29 Continua la raccolta fondi della Regione Umbria per il terremoto del 24 agosto. La

banche di PagoPA sospendono il pagamento delle commissioni sulle donazioni on-lineLa Regione Umbria ha attivato

un servizio online di raccolta fondi per ilterremoto del 24 agosto. I fondi raccolti verranno utilizzati dal

ServizioRegionale di Protezione Civile dell'Umbria per le iniziative sui territoricolpiti dal sisma a supporto della

ricostruzione e del lavoro dei volontari chesono operativi nelle zone devastate dal terremoto.Grazie all'impegno e alla

collaborazione tra AgID e Regione Umbria, gliIstituti di Credito aderenti al Nodo Nazionale dei Pagamenti sono

statisollecitati a sospendere le commissioni bancarie per pagamenti relativi adonazioni a favore delle iniziative per il

terremoto del 24 agosto 2016."Avremmo voluto promuovere i pagamenti on line per servizi più tradizionali -afferma

l'assessore regionale all'Agenda Digitale, Antonio Bartolini -purtroppo ci siamo trovati difronte a questo grave evento e

abbiamo deciso diattivare tutti i canali possibili per alimentare e rendere semplice e sicura lacatena di solidarietà che,

grazie a tutti, sta funzionando".I primi istituti che hanno aderito sono stati Unicredit e Intesa San Paolo, chenon

applicheranno più le commissioni sui pagamenti online eseguiti tramite ilsistema di pagamento PagoUmbria che la

Regione Umbria ha messo a disposizioneanche di tutti i Comuni dell'Umbria.La raccolta fondi è attiva, si può donare

on line tramite il link sulla homepage della Regione Umbria o con bonifico tradizionale sul seguente contocorrente

dedicato:Regione Umbria - Sisma 2016Ivan: IT32R0200803033000104429137Causale: donazione a favore degli

interventi umbria per il terremoto 2016red/lg(Fonte: Regione Umbria)

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Accumoli, tendopoli smantellata e trasferimento in albergo. Sfollati: sono 4.395 [Redazione]

Lunedi 12 Settembre 2016, 17:32 Diminuisce il numero delle persone assistite nei campi e nelle strutture allestite. E

infatti iniziata una nuova fase: quella del trasferimento in strutture alberghiere, in attesa delle soluzioni abitative

d'emergenza. Smantellamento al via ad Accumoli, Grisciano, Illica, Roccasalli e Fonte del CampoDa poche ore è

iniziato lo smantellamento dei campi di Accumoli, che inpochissimo tempo verranno chiusi. Dell operazione, anche in

questo caso, sioccuperà la Protezione Civile. Resterà operativo soltanto il campo nelcapoluogo comunale.Lo

smantellamento nasce come conseguenza del progressivo trasferimento deicittadini residenti nelle strutture

alberghiere di San Benedetto del Tronto. Abreve saranno portate a termine le operazioni di smontaggio delle

tendopolinelle frazioni di Grisciano, Illica, Roccasalli e Fonte del Campo. Circa 40,invece, le persone ancora ospitate

nel Campo di Accumoli.Intanto si aggiorna il bilancio degli sfollati: sono 4.395 le persone assistitenei campi e nelle

strutture allestite allo scopo o presso gli alberghi. NellaRegione Lazio è sceso a 988 il dato complessivo e sono in

fase di smontaggio learee di accoglienza di Fonte del Campo, Grisciano e Illica, nel Comune diAccumoli, dove la

maggior parte dei nuclei familiari hanno scelto di spostarsi,come detto, presso gli alberghi messi a disposizione a San

Benedetto del Trontoin attesa delle soluzioni abitative d'emergenza.Ad Amatrice è stata invece dismessa la struttura

allestita presso il Palazzettodello Sport, che per un paio di settimane ospiterà gli studenti del liceo.Nelle Marche sono

alloggiate 1.863 persone di cui 897 sono accolte in 11 campie le restanti in tende distribuite sul territorio. Restano

stabili i datiriferiti all'Umbria, dove sono assistite 1.069 persone, e all'Abruzzo (dovesono in 274).red/gt

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Sisma Centro Italia, macerie: come e chi pu? rimuoverle [Redazione]

Lunedi 12 Settembre 2016, 11:28 Le macerie: più di ogni altra cosa danno il senso della violenza di un terremoto, la

misura della disperazione. Si scava sotto le macerie, si cercano vite, speranze, effetti personali. E poi non si scava

più. Si smette di cercare. E bisogna ripartire. Quello dello sgombero delle macerie è un primo passo importante, che

va normato in ogni suo aspettoRimuovere le macerie: è un'altra dolorosa ma indispensabile fase del postterremoto. Si

portano via le pietre, i muri frantumati, i calcinacci, testimonidi esistenze spezzate, di vite stravolte. Ma bisogna fare

anche questo perricominciare.Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha inviatoai Presidenti

delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo una circolare checontiene le prime disposizioni per la rimozione delle

macerie (come daordinanza 391), con le indicazioni operative che definiscono la tipologia dimateriali considerati come

macerie, individua i soggetti responsabili deltrasporto dei materiali, pone in capo alle ARPA e le ASL

territorialmentecompetenti la vigilanza sull'attività di rimozione, trasporto e deposito e ponein capo alle Regioni - che si

possono avvalere anche dei Comuni - laresponsabilità per l'attuazione di queste misure, per i propri ambititerritoriali di

competenza.I materiali individuati come macerieL'ordinanza 391 e le indicazioni operative stabiliscono che sono

"macerie" imateriali di edifici pubblici e privati crollati in tutto o in parte dopo glieventi sismici del 24 e dei giorni

successivi, quelli derivanti da demolizionio abbattimenti di edifici pericolanti disposti dai Comuni, da altri

soggetticompetenti o comunque svolti su incarico di questi ultimi. Non rientrano invecenelle disposizioni dell'ordinanza

391 i rifiuti derivanti dalle demolizionidecise autonomamente dai privati, quelli derivanti da lastre e materiale

inamianto, i resti dei beni di interesse architettonico, artistico e storico.Questi ultimi saranno invece raccolti, selezionati

e trasportati in accordo conil Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.I siti di depositoLa responsabilità

dell'individuazione dei siti di deposito temporaneo è in capoalle Amministrazioni competenti, come definito

dall'ordinanza 391/2016. Leindicazioni operative ribadiscono che l'individuazione degli stessi siti, altriquindi rispetto ai

siti comunali di deposito, deve essere effettuata in tuteladella salute pubblica e in salvaguardia dell'ambiente. E'

opportuno, in questocaso, scegliere aree pianeggianti vicine il più possibile alle zone di raccoltae che non siano

soggette ad elevato rischio idraulica e idrogeologico. Glistessi siti devono essere segnalati e delimitati, nonché

accessibili in totalesicurezza.Le modalità di raccolta e trasportoLe macerie sono classificate come rifiuti solidi urbani,

in particolare come"rifiuti indifferenziati residui" limitatamente alle fasi di raccolta etrasporto. E' infatti molto difficile in

queste due fasi procedere, comedisporrebbe il Dlgs 152/2016, all'attribuzione di un codice specifico diclassificazione

per la massa eterogenea di rifiuti inerti, arredi,apparecchiature elettriche ed elettroniche, attrezzature e beni vari

presentinegli edifici durante il sisma. Le indicazioni operative comunque sottolineanola possibilità di procedere alla

raccolta selettiva dei rifiuti - per tipologieomogenee per quanto possibile - in opportune condizioni di sicurezza.Chi si

occupa della raccolta e del trasportoLe operazioni di raccolta e trasporto ai siti di deposito temporaneo e/o aicentri di

raccolta comunali possono essere eseguite dall'Ente che si occupa delservizio di gestione integrata dei rifiuti urbani,

dal Comune o da altreAmministrazioni pubbliche coinvolte a vario titolo. Se questi soggetti nonpossano procedere alla

raccolta e al trasporto, è possibile - in casi diestrema urgenza - affidare il servizio ad imprese private.red/pc(fonte:

DPC)

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Torna il maltempo: caos a Roma, allerta nel Sud Italia [Redazione]

Una domenica di pioggia, soprattutto nel Centro e Sud Italia. Le situazioni peggiori si registrano nella capitale, con

allagamenti e strade bloccate. Sospesa (e poi ripresa) la gara tra Roma e Sampdoria, rinviata per pioggia Genoa-

Fiorentina. Allagamenti al Foro Italiaco e in metropolitana. Oggi criticità in Puglia, Basilicata e CalabriaDalla Liguria al

Sud Italia, passando per la Capitale. Una domenica contrassegnata dal maltempo. Una quarantina gli interventi della

Protezione civile di Roma dopo il nubifragio che si è abbattuto nel pomeriggio di ieri. Gli interventi sono stati relativi ad

alcuni allagamenti stradali e per alcuni alberi caduti. Le richieste, localizzate soprattutto in zona Aurelio Boccea,

Monte Sacro, Nuovo Salario e zone limitrofe a Via Palmiro Togliatti, sono iniziate alle 16. Pochi minuti dopo il Centro

Funzionale Regionale ha comunicato che su Roma si erano formate due celle convettive che avrebbero causato

pioggia per qualche ora. Attiva la collaborazione da parte dell'Acea e dell'Ama, venticinque le associazioni che hanno

contribuito al superamento dell'emergenza. La Prefettura di Roma è stata in contatto per avere aggiornamenti e la

Sala Situazioni Italia del Dipartimento della Protezione civile ha richiesto aggiornamenti con particolare riguardo alla

zona Flaminia.Foro Italico e Lungotevere - I mosaici del Foro Italico sono stati interamente coperti dall'acqua caduta

durante il violento nubifragio. A chi si trovava a passare da quelle parti è sembrato di passeggiare intorno ad una vera

e propria piscina. Il Lungotevere Maresciallo Diaz e il Ponte Duca D'Aosta sono stati chiusi per allagamenti. Traffico

rallentato e difficoltà di circolazione, sempre a causa di allegamenti, anche su via Trionfale, a Val Melaina e in via

Palmiro Togliatti.Si ferma anche la serie A - Metropolitana ferma in un tratto, partita allo stadio Olimpico sospesa per

oltre un'ora, strade piene d'acqua e alberi caduti. Alla fine Roma-Sampdoria si è giocata, ma la sospensione (causa

maltempo) è durata circa un ora. La pioggia aveva reso impraticabile il terreno di gioco. Il temporale ha inondato

anche i sotterranei dello stadio e le strade intorno all'impianto sportivo. Rinviata per le stesse ragioni anche la gara tra

Genoa e Fiorentina.Temporali al sud - Nonè solo la Capitale. La perturbazione che sta interessando le regioni centro-

meridionali, insistendo sul medio versante adriatico, continuerà a determinare anche oggi condizioni di spiccata

instabilità al sud, in particolare sul versante ionico. Il Dipartimento della Protezione Civile, d'intesa con le Regioni

coinvolte, ha emesso ulteriori avvisi di condizioni meteorologiche avverse che integrano ed estendono quelli già diffusi

nei giorni scorsi. I fenomeni potrebbero interessare anche la Sicilia, in particolare i settori orientali. I temporali saranno

accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Per la

giornata di oggi allerta arancione prevista su Puglia, Basilicata e Calabria ionica, mentre l'allerta gialla è su Umbria,

Abruzzo, Molise, Sicilia e restanti settori della Calabria.Numerosi gli interventi dei Vigili del fuoco per allagamenti a

Termoli, su via Corsica, dove garage e scantinati si sono riempiti di acqua. La pioggia battente non ha concesso

tregua durante il fine settimana e i pompieri hanno dovuto far fronte a numerose richieste. Tra queste anche diversi

lavaggi di sede stradale per il fango riversatosi sulla carreggiata soprattutto sulla Statale 87, all'altezza dell'azienda

"Desiderio" dove forti allagamenti hanno determinato la chiusura di un tratto di carreggiata riaperto poi in nottata.

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Disastro ferroviario di luglio: la Puglia ringrazia la Protezione Civile [Redazione]

Lunedi 12 Settembre 2016, 12:07 Era il 12 luglio scorso quando due treni, sulla linea Andria-Corato della

Ferrotramviaria, in Puglia, si scontravano, causando 23 vittime. Mentre le indagini sono in corso, la Regione Puglia ha

voluto ringraziare la Protezione Civile e le organizzazioni di volontariato che si sono distinte in quell'occasioneOggi, 12

settembre 2016 alle ore 10, presso la Sala 2 del Centro Congressidella Fiera del Levante (BA), si è svolta una

cerimonia di ringraziamento perrendere merito al Sistema regionale di Protezione Civile nella gestione dell'emergenza

a seguito del disastro ferroviario del 12 luglio 2016, che causò 23morti e oltre 50 feriti.[15logo_definitivo_i]Durante

l'incontro sono stati consegnati gli attestati di riconoscenza egratitudine alle strutture operative e organizzazioni di

volontariato i cuioperatori si sono distinti per la grande abnegazione, professionalità ededizione, in tutte le fasi di

soccorso e assistenza.Hanno partecipato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l'assessore regionale

alla Protezione civile, Antonio Nunziante, il presidentedel comitato permanente regionale di Protezione civile,

Ruggiero Mennea e irappresentanti dei vari organi, enti e associazioni intervenuti quel giorno.Il tratto ferroviario tra

Andria e Corato, dove è avvenuto lo scontro, è ancorasotto sequestro, anche se la settimana scorsa sono stati

rimossi i resti deivagoni dei due treni.Di recente, i parenti delle vittime e i sopravvissuti a quell'incidenteterribile si sono

sentiti richiedere, per poter attivare l'iter di risarcimento, il biglietto obliterato il giorno dell'incidente: a farlo la

societàincaricata dalla Ferrotramviaria di seguire gli sviluppi assicuratividell'incidente.red/lg

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Operazione Giano, il campo di formazione al volontariato di protezione civile di Roma [Redazione]

Lunedi 12 Settembre 2016, 13:08 Riceviamo e volentieri pubblichiamo il resoconto finale dell'ottava edizione del

campo di formazione al volontariato di protezione civile "Operazione Giano", promosso da Nuova Acropoli e

realizzatosi dal 2 al 4 settembre scorsi presso il polo di Protezione Civile del XI Municipio di Roma alla MaglianaOggi

più che mai, a poche settimane dal sisma che ha colpito le regioni delcentro Italia, i volontari di Nuova Acropoli

riconoscono il valore e lanecessità di realizzare campi scuola come l'Operazione Giano, mirati allaformazione dei

giovani alle azioni di intervento e soccorso nei diversi casi dicalamità naturali. Il campo scuola, nuovamente realizzato

nel municipio XI diRoma, in cui è presente la sede centrale dell'associazione, è giunto quest'annoalla sua ottava

edizione. Hanno partecipato più di 50 giovani under 30 che,durante l'anno appena trascorso, hanno seguito in aula i

corsi di formazione alvolontariato mirati all'acquisizione di una conoscenza tecnica ma anche esoprattutto alla crescita

di una coscienza etica.[99acropoli]La prima fase del campo ha visto i partecipanti cimentarsi nel montaggio di

unapiccola tendopoli e nella gestione di tutti gli aspetti a essa connessi:cucina, mensa, servizi igienici, segreteria e

intrattenimento. Il campo èproseguito con lezioni ed esercitazioni pratiche sul rischio sismico eidrogeologico

(maggiormente presenti sul nostro territorio), sulla salvaguardiadei beni culturali e sul primo soccorso.Parallelamente i

volontari operativi dell'associazione, che durante l'annohanno ricevuto una formazione di secondo livello, sono stati

impegnati inservizi alla cittadinanza e al territorio: nell'antincendio boschivo, svolto incollaborazione con la Regione

Lazio e il Comune di Roma, nelle pulizieecologiche di alcune aree verdi del Municipio XI e nei turni di attenzione

alpubblico in piazza S. Pietro in occasione della santificazione di Madre Teresadi Calcutta.[68infanzia_01]La

domenica mattina dalle 11.30, il gruppo di neo-clown che dapoco ha completato il proprio percorso di formazione, si è

messo alla provadonando un'ora di sorrisi a molti bambini, i quali con sketch e giochi hannoimparato, divertendosi,

qualcosa di più sulla protezione civile e sulvolontariato.Nella serata conclusiva, che si è tenuta domenica 4 settembre,

alla presenzadelle istituzioni locali e dei genitori dei giovani partecipanti, NuovaAcropoli ha presentato il lavoro di

formazione svolto e soprattutto l'azioneconcreta generosamente offerta durante tutto l'anno alla popolazione,

finoall'ultimo intervento di soccorso prestato alle vittime del sisma di Accumoli eAmatrice.testo ricevuto da: Nuova

AcropoliIlgiornaledellaprotezionecivile.it dedica la sezione "PRESA DIRETTA" alleassociazioni o singoli volontari che

desiderino far conoscere le proprieattività. I resoconti/comunicati stampa/racconti pubblicati in questa

sezionepervengono alla Redazione direttamente dalle Associazioni o dai singolivolontari e vengono pertanto

pubblicati con l'indicazione del nome di chi hainviato lo scritto, che se ne assume la piena responsabilità sia per

quantoriguarda i testi sia per le immagini/foto inviate.

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Save the Children sostiene inserimento bambini scuola Amatrice [Redazione]

Roma, 13 set. (askanews) - In occasione della riapertura delle scuole adAmatrice, un team educativo di Save the

Children sta supportando le insegnantidella scuola d'infanzia della frazione di San Cipriano con l'obiettivo difacilitare

l'inserimento nella nuova scuola dei bambini che in queste settimanehanno frequentato lo Spazio a Misura di Bambino

allestito nel campo di Amatricesubito dopo il sisma. Si tratta di un intervento svolto in sinergia con leautorità

scolastiche, che conferma la stretta collaborazione con tutte leistituzioni. Nell'ambito del polo scolastico di San

Cipriano, Save the Childrenè impegnata nella realizzazione della nuova mensa scolastica - della qualepotranno

usufruire i bambini iscritti all'istituto tra scuola dell'infanzia,primaria e secondaria di primo grado - di un Centro per le

attivitàextrascolastiche e di una area attrezzata per lo sport e il movimento.Il Centro Socio-Educativo, che

l'Organizzazione realizzerà in collaborazionecon la Regione Lazio e il Comune di Amatrice, sarà costituito da uno

spazio dicirca 400 metri quadri e servirà per integrare l'offerta scolastica mettendo adisposizione di bambini e

adolescenti laboratori dedicati alla musica e alleattività artistiche, un'area dedicata alla lettura, alla navigazione

protettasu internet e alla multimedialità, spazi per le attività di accompagnamentoallo studio e di sostegno alla

genitorialità. All'interno del Centro saràattrezzata la nuova mensa scolastica, mentre all'esterno sorgerà

un'areadedicata allo sport e alle attività motorie.I bambini che hanno vissuto direttamente l'esperienza del terremoto

hannobisogno di un sostegno non solo nell'immediato ma nel lungo periodo per essereaccompagnati nel costruire il

loro futuro. Per questo motivo, sosterremo nonsolo la costruzione del centro ma anche lo svolgimento delle

attivitàeducative, in collaborazione con le scuole e con l'associazionismo locale.Continueremo a essere presenti nelle

zone colpite dal sisma, accanto ai minorie alle loro famiglie, finché ce ne sarà bisogno", ha affermato Raffaela

Milano,Direttore dei Programmi Italia-Europa di Save the Children.L'intervento di Save the Children ha raggiunto

anche altre aree colpite dalsisma. In provincia di Ascoli Piceno, l'Organizzazione sta avviando un'azionedi sostegno

agli insegnanti all'interno di tre istituti scolastici alla vigiliadel ritorno sui banchi di scuola dei bambini e dei ragazzi

delle aree colpitedal terremoto.

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Incendio tra Sesto Fiorentino e Calenzano: in fiamme Monte Morello [Redazione]

In azione Protezione civile della Città metropolitana, con vigili del fuoco evolontari[citynews-f]Redazione13 settembre

2016 08:46 CondivisioniI più letti di oggi 1 Rania di Giordania al 'Four Seasons': impressionanti misure di sicurezza |

FOTO 2 Dalla Toscana la più bella: miss Italia 2016 Rachele Risaliti | FOTO 3 Piazza Santa Croce, prova a vendere

droga a giovani, ma sono allievi carabinieri: arrestato 4 Meteo, scatta l'allerta caldo: in arrivo 39 gradi[avw] [avw]

L'incendio a Monte MorelloIeri sera vasto incendio a Monte Morello tra i comuni di Sesto Fiorentino eCalenzano. In

fiamme circa tre ettari di terreno in un punto non facilmenteaccessibile. Le fiamme erano visibili in tutta Sesto il rogo è

stato spentointorno alla mezzanotte con molti commenti degli abitanti su Facebook. Unforte odore di bruciato ha

investito gran parte della Piana. Sul posto è intervenuto il personale della Protezione Civile della CittàMetropolitana di

Firenze, insieme ai vigili del fuoco, Vab e volontari dellaRacchetta. la Racchetta. onili in oro per mille euro.

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Civitavecchia: cade balaustra del secondo piano, nessun ferito [Redazione]

E' accaduto in via Sabatini a Civitavecchia. Messa in sicurezza l'area daivigili del fuoco nessuno è rimasto

ferito[citynews-r]Redazione13 settembre 2016 09:00 CondivisioniI più letti di oggi 1 Temporale a Roma: grandine e

forte vento, metro A ferma fra Ottaviano e Battistini 2 Sciopero Roma, giovedì 15 settembre linee periferiche a rischio

3 Colpiti da un fulmine a Garbatella: stavano giocando a polo bike. Resta grave il 29enne 4 VIDEO | Allagamento a

Val Melaina: "Galleggiano cassonetti dei rifiuti"[avw][avw] La balaustra crollata a CivitavecchiaTragedia sfiorata nel

pomeriggio di lunedì a Civitavecchia per il crollo di unabalaustra in ferro dal secondo piano di uno stabile. I fatti intorno

alle 16:40da una palazzina di via Sabatini. Allertata la centrale operativa del 115 sulposto arrivati i vigili del fuoco di

Civitavecchia. Fortunatamente l'ncidentenon ha avuto conseguenze poichè al momento del crollo in strada non

passavanessuno e nessuno è rimasto ferito, né si registrano danni. ACCERTAMENTI - Rimosse le parti pericolanti i

pompieri del Comune portualehanno messo in sicurezza l'area. Sul posto la polizia locale di Civitavecchiaal lavoro per

ricostruire cosa abbia determinato il cedimento. L'intervento èterminato alla 17:10.

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Il documento della Protezione Civile: "Attenti, non è finita qui, posso esserci a breve altri

terremoti" [Redazione]

Il giorno successivo a quello del terremoto di Amatrice del 24 agosto 2016 si ètenuta, presso il Dipartimento della

Protezione Civile (DPC), una riunione delSettore Rischio Sismico della Commissione Grandi Rischi (CGR). Il Verbale

diSintesi di tale riunione è stato successivamente notificato in via riservatadal DPC agli organi competenti delle

Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria,assieme ad una sua nota di accompagnamento. Ora tiscali.it è in grado

dipubblicarlo. E con una breve analisi del documento cercherò di spiegare quelche contiene. Circa il verbale della

CGR, ritengo che siano da notare le affermazioniriportate nel seguito, nelle diverse sessioni della riunione:(1)

Sessione aperta: Per la parte rischio sismico, sono stati calcolatiscenari di impatto perevento di Amatrice e di altri

possibili scenari inaree limitrofe, considerando gli edifici la loro esposizione, e calcolandol impatto aspettato sugli

edifici e la popolazione.(2) Sessione chiusa Terremoto di Amatrice, M6, 24 agosto 2016:area era già stata colpita da

grandi terremoti in passato, inparticolare dall evento del 1639, di cui questo appare essere una ripetizione; Le

accelerazioni registrate sono state alte ma aspettate per unevento di questa magnitudo e profondità.(3) Sessione

chiusa Analisi della sismicità regionale: Un aspetto della sismicità della regione appenninica è lapossibilità che le

sequenze possano avere una ripresa e propagarsi ai segmentilimitrofi, come già avvenuto ad esempio perevento del

1703 (con due eventidi magnitudo circa 7 a distanza di un mese) e del 1639 (almeno due eventicomparabili a

distanza di una settimana, con una distribuzione dei risentimentisimile a quella della scossa di ieri);allineamento più

occidentale ha prodotto in epoca storica dueterremoti di magnitudo circa 7, nel 1703, che insieme hanno rotto,

secondo idati disponibili,allineamento a nord diAquilaallineamento piùorientale corre parallelamente al primo, con una

separazione di circa 20 km. Inepoca storica ha registrato tra gli altrievento del 1639.(4) Sessione chiusa

Considerazioni generali sulla situazione sismica: Si identificano tre segmenti, contigui alla faglia dell evento del 2016,

chenon hanno registrato terremoti recenti di grandi dimensioni e che hanno ilpotenziale di produrre terremoti di

magnitudo 6-7. In considerazione dellacontiguità con la sismicità in corso, questi segmenti rappresentano alcunidegli

scenari più verosimili di futuri terremoti nella regione già colpitadagli eventi degli ultimi anni.(5) Sessione chiusa

Considerazioni generali sul danno e il rischiosismico: le criticità sono legate alla vulnerabilità tipica delle varieedilizie

storiche presenti non solo in questa zona ma anche in buona partedell Italia; Esperienze hanno dimostrato che è

possibile aumentareconsiderevolmente la sicurezza, in particolare per quanto riguarda lasalvaguardia delle vite

umane, anche con interventi di miglioramento limitati elocalizzati, accompagnati da una adeguatamanutenzione; Si

raccomanda di intensificareazione del Dipartimento, nonchédi incoraggiare i proprietari a valutare la vulnerabilità

sismica delle proprieabitazioni e a intraprendere le azioni migliorative conseguenti. Per quanto attiene alla nota di

accompagnamento del DPC, mi pare sia daevidenziare (nuovamente con le mie sottolineature) il fatto che, in essa,

alprimo punto, è menzionato come la CGR abbia sottolineatoefficacia diinterventi di miglioramento sismico limitati e

localizzati, accompagnati daun adeguata manutenzione degli stessi edifici. Successivamente, tale notariafferma, alle

Regioni in indirizzo (Abruzzo compreso NdR),importanza dicompletare rapidamente i programmi di riduzione del

rischio sismico, conparticolare attenzione agli edifici strategici e rilevanti. Quindi, il DPCricorda alle Regioni suddette,

come la CGR abbia indicato alcune zoneprioritarie, in quanto potenzialmente sede di alcuni degli scenari piùverosimi

li. Afferma, però, cheattenzione a queste zone non è daintendersi come una previsione deterministica: è ben noto,

infatti, come dalpunto di vista della protezione civile ciò non sia possibile per i terremoti.Conclude, infine, facendo

notare che le valutazioni e raccomandazioni dellaCommissione sono da considerarsi, sulla necessità generale che il

Paese ha diun cambio culturale che passi da un approccio emergenziale ad un approccio diprevenzione, come un

impulso, volto, compatibilmente con le risorsedisponibili, a rendere concreto sin da subito tale approccio, ormai non

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piùprocrastinabile, a partire da queste aree e che a ciò si affiancheranno leconsuete misure di prevenzione non

strutturale, dalla pianificazione dellaprotezione civile alle campagne di comunicazione del rischio. Sulla base di quanto

sopra ricordato, non posso che dichiararmi lieto di quantofinalmente dichiarato dal DPC (forse anche in conseguenza

delle lezioni appresea seguito dei terremoti del 2009 aAquila e del 2012 in Emilia):sulla necessità, perItalia, di un

cambio culturale che passi da un approccioemergenziale ad uno di prevenzione e che ciò non sia ormai non

piùprocrastinabile;sull importanza di completare rapidamente i programmi di riduzione del rischiosismico, con

particolare attenzione agli edifici strategici e rilevanti (anchese, a mio avviso, ciò non dovrebbe essere fatto solamente

per le Regioni inindirizzo alla nota del DPC e sebbene la parola riduzione mi paia assai riduttiva e poi, che ne è dell

ottemperanza, da parte degli Enti Locali eRegionali, dell obbligo loro imposto fino dal 2003 di verificare la

sicurezzasismica delle strutture strategiche e pubbliche di loro proprietà, obbligo chemi risulta rinviato solo (!) fino a

fine marzo 2013);sull importanza di attivare anche adeguate campagne di comunicazione delrischio;sulla necessità

che tutti (privati compresi) provvedano ad adeguatemanutenzioni dei loro edifici. Inoltre, son lieto che, finalmente,

siano comunicati dalla CGR scenari dipericolosità e rischio sismico (nuovamente, forse anche a seguito dei

duesuccitati precedenti terremoti).Mi lasciano, invece, quantomeno perplesso sei punti:il primo è, nella nota del DPC,

laddove si afferma cheattenzione alle zoneconsiderate non sia da intendersi come una previsione deterministica,

essendoben noto come, dal punto di vista della protezione civile, ciò non siapossibile per i terremoti; mi risulta, infatti,

che studi di cosiddetta previsione a medio termine dei terremoti, basati su analisi deterministiche,effettuati da

numerosi anni in Italia dall Università di Trieste e, nei pressidella stessa Trieste, dall International Center of

Theoretical Phisics, sianoda qualche tempo eseguite anche dall INGV (che era rappresentato alla riunionedella CGR

del 25 agosto) e che, di conseguenza, previsioni di tipodeterministico (sebbene applicabili a varie aree) siano da

tempo possibili(sono state fatte dall INGV?);il secondo, che riguarda anche il verbale della riunione della CGR, è

laddovesi affermaefficacia di interventi di miglioramento sismico limitati elocalizzati, accompagnati da un adeguata

manutenzione degli stessi edifici (mirisultano, invece, efficaci solo interventi non limitati né localizzati, ma

checoinvolganointero edificio);il terzo è che, né nel verbale della CGR, né nella nota del DPC, si facciaesplicitamente

riferimento alla necessità che almeno le scuole (mai nominate) egli ospedali (oltre agli altri edifici strategici e pubblici)

restinototalmente integri (e, quindi, operativi) dopo il Massimo Terremoto Credibile(MCE), valutabile, fra, altro, con

metodi deterministici (forse ciò è dovuto alfatto che la riunione si è tenuta il giorno successivo a quello del

terremoto,quando, forse, non erano ancora noti i danni subiti dall ospedale e dallascuola di Amatrice, quest ultima

migliorata solo pochi anni fa!);il quarto è che le raccomandazioni di provvedere alla riduzione del rischiosismico siano

limitate solo alle quattro Regioni succitate, come se le altre(incluse, ad esempio, Campania, Calabria e Sicilia)

potessero restarsenetranquille, in attesa della prossima tragedia (in Giappone, dopo il terremotoche devastò Kobe, si

provvide ad attivare interventi di messa in sicurezzadegli edifici, più che a Kobe, in altre aree del Paese, considerate a

rischio);il quinto è, più in generale, che, pur essendo ben consapevole di quanto costirendere sicuroenorme quantità

di edifici insicuri dal punto di sismico(70-80%), continuo a non digerireincentivo a limitarsi al cosiddetto miglioramento

sismico (invece di spingere ad un vero e proprio adeguamentosismico, almeno per gli edifici strategici e pubblici, in

particolare perospedali e scuole);da ultimo, non ho letto nulla sulla necessità che, anche in Italia, occorrafinalmente

distinguere traedificato realmente antico e quellosemplicemente vecchio, demolendo quest ultimo e ricostruendolo in

modo taleche esso garantisca la sicurezza sismica, né, per quanto attiene a scuole,ospedali ed altri edifici strategici e

pubblici che sono attualmente ospitatiin edifici monumentali che non sia possibile adeguare simicamente (e

sottolineoadeguare, non solo migliorare ), sul fatto che sia indispensabile spostare lefunzioni di tali edifici in altri che

siano totalmente sicuri. Per concludere, ricordo, come ho già sottolineato nel mio precedente articolodel 25 agosto,

che il terremoto di Amatrice (certamente non estremamenteviolento), in considerazione delle vittime e dei gravissimi

danni da essocausati, ha riportato all attenzione di tutti la gravissima situazioneriguardante la vulnerabilità sismica del

nostro edificato, la perduranteassenza di adeguate politiche di prevenzione (non solo sismica) e (almenospero) il fatto

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che tale situazione è una conseguenza della mancanza dipercezione, in Italia, a tutti i livelli (cioè a partire

dell'opinionepubblica, fino ad arrivare alle Istituzioni), dei rischi. Purtroppo, però, comeal solito, di ciò in tanti ne hanno

parlato solo nei giorni scorsi, cioè solodopo la tragedia, quando era ormai troppo tardi, mentre è intervenendo

primache si che si fa prevenzione, quando ancora non si è passati all ennesimaemergenza.Come pure ho già scritto,

ormai esistono e sono largamente applicati, anche inItalia, efficaci moderni sistemi antisismici e moderne tecniche di

rinforzodelle strutture (edifici, impianti, ponti e viadotti, sia di nuova costruzioneche esistenti) e non vi è, dunque, ormai

più alcuna scusa per non utilizzare isistemi e le tecniche succitati, cioè per ritenere che nulla si possa farecontro il

terremoto. Anche volendo assurdamente trascurareobiettivoprincipale di adeguate politiche di prevenzione (cioè le

nuove vittime che sipossono evitare), riparare o ricostruire dopo un terremoto costa il triplo diquanto si deve spendere

intervenendo su di esso preventivamente, anche graziealle moderne tecnologie.Certamente avere un pregresso di

costruito sismicamente insicuro talmenteelevato comporta gravi problemi dal punto di vista economico. Non si

puòcertamente pensare di intervenire su di esso in tempi brevi, per renderlo tuttosicuro. Ci vorranno 50-60 anni, se si

inizia subito. Però, come ho già scritto,un paese, se vuol essere definito civile, deve metter a bilancio preventivodello

Stato, ogni anno, una somma adeguata per la prevenzione (sia per il sismache per gli altri rischi), tale da rendere

sicuro il costruito in tempiragionevoli. Il Presidente del Consiglio ha promesso di farlo: alle parole,però, seguiranno

fatti?13 settembre 2016Diventa fan di Tiscali su Facebook

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Voglia di normalità, ad Amatrice apre la scuola nei container colorati [Redazione]

Voglia di normalità ad Amatrice e nei comuni colpiti dal sisma. Il primoelemento che determina il ritorno alla

quotidianità è l'a riaperturea dellescuole. Il via sarà oggi nelle scuole di Umbria e Abruzzo, mentre per Lazio eMarche

l'avvio è fissato per giovedì 15 settembre. Ma ad Amatrice e aCittareale, l'apertura è anticipata a martedì 13: i

container colorati digiallo, di rosso e di blu sono stati già posizionati e allestiti. "Un primosegnale di ritorno alla

normalità per bambini e ragazzi, e per le lorofamiglie", sottolinea la Protezione Civile che fornisce il quadro

degliinterventi. I ragazzi torneranno, dove possibile, nello loro scuole, altrimentiin prefabbricati, tende, e in un caso

saranno ospitati anche dalla Caritas.Doppi turni nelle scuole non danneggiateAltra opzione saranno i doppi turni nelle

scuole che non hanno subito danni eche ospiteranno dunque anche gli studenti degli istituti danneggiati. Isopralluoghi,

iniziati subito dopo il terremoto, hanno interessato 577 plessiscolastici: 390, pari al 70% del totale, sono stati ritenuti

agibili, mentrealtri 3, pur non essendo danneggiati, risultano al momento inagibili a causa diun rischio esterno. Sono

110 quelli temporaneamente inagibili che tornerebberoagibili grazie a provvedimenti di pronto intervento; a questi se

ne aggiungono19 parzialmente inagibili e 3 da rivedere per un'ulteriore valutazione.A Monteurano (Fermo) la scuola

media sfrutterà le strutture agibili con doppiturni, a Loro Piceno gli studenti della scuola primaria cominceranno

l'annoospitati nella scuola media, a Corridonia, nel maceratese, le classi sarannoaccolte nei locali della parrocchia, ad

Acquaviva Picena, le classi dellaprimaria saranno accolte nella scuola di Stella Di Monsampolo e quelledell'infanzia e

della primaria a Monteprandone, mentre a Norcia (Perugia) lascuola primaria inizia presso il Centro Caritas, medie e

superiori presso unatensostruttura comunale esistente.Inizio d'anno scolastico regolare, infine, nelle scuole in cui

l'inagibilità èparziale o riguarda laboratori, mensa o palestra: è il caso a esempio dellescuole di Cascia (Pg), di Poggio

Bustone (Ri), di Force (Ap) e Visso (Mc) e diMontorio al Vomano, che inizierà con qualche giorno di ritardo. Alcuni

Comuni,tra quelli più distanti dall'epicentro e che hanno risentito danni risolvibilicon misure di pronto intervento, hanno

deliberato, infatti, di posticipare ladata di inizio delle lezioni di qualche giorno.13 settembre 2016Diventa fan di Tiscali

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Terremoto, Chiusi i campi d`accoglienza ad Accumoli, il presidente Curcio ringrazia

l`Abruzzo - Cronaca - [Redazione]

Domenica 11 settembre, il Coordinamento dell'emergenza sisma centro Italia -organismo formato dalla DICOMAC di

Rieti, COC di Accumoli, COR dell'Aquila - hadeciso la chiusura dei due campi di accoglienza della popolazione

allestitidalla Regione Abruzzo nel Comune di Accumoli, nelle frazioni di Grisciano e diFonte del Campo.La decisione

e' stata presa a seguito del trasferimento degli ospiti nellestrutture ricettive di San Benedetto del Tronto.Nel primo

pomeriggio di domenica, il Capo Dipartimento della Protezione civileFabrizio Curcio, il Commissario Straordinario alla

Ricostruzione Vasco Errani eil sindaco di Accumoli Stefano Petrucci, si sono recati nel campo di Griscianoper una

breve sintesi sulle strategie da adottare a brevissimo termine per lasistemazione degli sfollati.Parole di elogio sono

state espresse da Curcio per l'operato della ColonnaMobile Regionale, per l'elevato standard dei pasti serviti, per

l'efficienza eabnegazione degli uomini e delle donne del volontariato della Protezione civilevolontari e per l'ottimo

lavoro del personale della Sala Operativa Regionaleche ancora una volta ha consentito alla Regione Abruzzo di

collocarsi tra leeccellenze nel campo della Protezione civile.

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URBAN CENTER L`AQUILA: VOLANO STRACCI TRA SBAFFO E PALUMBO; ``CI

IGNORATE!``, ``FALLIMENTARI E DIVISI`` [Redazione]

L'AQUILA -Urban center dell Aquila, nel suo estenuante e infinito rodaggio,ad un anno dalla sua nascita ancora non

ha attivato tavoli in cui formulareproposte e soluzioni partecipate da imporre all agenda politica cittadina. Maintanto il

presidente Maurizio Sbaffo, con la scorciatoia dei social, si rendeprotagonista di un durissimo scontro con il

capogruppo del consiglio comunaledel partito democratico Stefano Palumbo, che rivela un rapporto a dir

pococonflittuale tra il consiglio comunale e l'organismo di partecipazione.Sbaffo denuncia senza mezzi termini "l

assordante silenzio, se non apertadiffidenza ed ostilità delle componenti politiche che amministrano la vitadella città,

verso una istituzione creata per favorire la partecipazione deicittadini".Palumbo risponde per le rime evidenziando che

l' Urban center si è finorarivelato un fallimento, tanto che "ad un anno ancora non si riesce ad approvareil regolamento

che dovrebbe disciplinare il funzionamento".A innescare i dissapori tra i due sono state però le dichiarazioni dello

stessoSbaffo proprio ad Abruzzoweb, all indomani del tavolo della comunicazionedell Urban center di martedi 6

settembre, in cui il presidente ha evidenziatoche se pure invitati invitati, "non ha partecipato nessuno dei

capigruppicomunali", Palumbo compreso. Un tavolo che non ha registrato del resto, comescritto da Abruzzoweb, il

successo sperato, anche se Sbaffo è di altro avviso,visto che la punta massima delle presenze ha toccato una ventina

di persone.Quota molto modesta se si considera che all'Urban center hanno aderito 66associazioni. E non è stato a

proposito di comunicazione, inviato alleredazioni un consuntivo della giornata, visto che bisognerà attendere

chevengano sbobinate le riprese audio-video, in modo tale da inviare un "reportcompleto come si addice ad una

corretta comunicazione".A proposito di comunicazione: più volte nel dibattito sono state avanzatecritiche nei confronti

della stampa prevenuta e distruttiva, con riferimentianche a questa testata che da mesi denunciaimmobilismo e i

conflitti interniche bloccano sul nascereattività di un organismo che invece avrebbe dovutoda tempo rivestire un ruolo

attivo e propositivo.A tal proposito arriva però la smentita del caposervizio del Messaggero AngeloDe Nicola, invitato

al Tavolo come esperto di comunicazione, e che nega di avermai tirato le orecchie proprio ad Abruzzoweb."Io non ho

tirato le orecchie a nessuno commenta in calce ad un nostroarticolo De Nicola - tanto meno ad Abruzzoweb. Come

troppo spesso capita,basterebbe fare una piccola verifica per evitare chine pericolose. Mi si tirainfatti per la giacchetta

in una polemica, quella dell'Urban Center, nellaquale non c'entro e non devo entrarci nulla".Tornando allo scontro via

facebook tra Sbaffo e Palumbo:occasione è stato unpost del capogruppo Pd, in cui riassume quelle che secondo lui

sono le prioritàdelle politiche di mobilità aquilana, ovvero implementare gli spostamenti apiedi, in bici e con i mezzi

pubblici, il progetto di realizzazione di un nodointermodale nell'area della stazione ferroviaria dell'Aquila, da

trasformate inuna metropolitana di superficie, riesumando come ipotesi da valutare, ilvecchio progetto di un

collegamento a fune che partendo dalla stazione dovrebberaggiungere da un lato il centro storico e dall'altro la

frazione di Roio.Non si fa attendere un commento molto polemico di Sbaffo."La tua lista della spesa esordisce con il

botto il presidente dell Urbancenter - che peraltro è incompleta, ed altro si potrebbe aggiungere non sololeggendo i

giornali, ribadisce quello che si diceva: voglia di fare, 'nonimporta cosa, non importa come, non importa con chi'. Ma i

processi decisionalisono sempre più circoscritti ad una elite, tanto che tu stesso asserisci cheper sapere bisogna

leggere i giornali, noi preferiremmo prendere coscienzadelle trasformazioni di questa città già nelle Commissioni e

nell'Aulaconsiliare".A seguireaffondo, con cui Sbaffo rivendica il ruolo istituzionale dell'Urbancenter, a suo dire molto

poco preso in considera

zione dall assise comunale, chepure dovrebbe essereinterfaccia istituzionale dell organismo dipartecipazione. In un

anno dalla mia nomina a presidente dello Urban Center scrive Sbaffo -non ho mai e dico mai ricevuto una sola

convocazione, informazione, documento,invito a partecipare o qualche altro accidente che tu vuoi, con cui si

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potesseintendere un minimo di volontà partecipativa degli organi istituzionalidell'Amministrazione e comunale a

qualsiasi livello. Questo assordantesilenzio, se non aperta diffidenza ed ostilità delle componenti politiche

cheamministrano la vita della città, verso una istituzione creata per favorire lapartecipazione dei cittadini, è

inqualificabile ed inaccettabile".E conclude Sbaffo citando Jep Gambardella protagonista del film La

grandebellezza."Cosa vogliamo fare da grandi? Smettiamola di giocare a nascondino, non ho piùl'età per farlo e

sinceramente mi è passata anche la voglia, 'La piùsorprendente scoperta che ho fatto subito dopo aver compiuto

sessanta anni èche non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare!'"La risposta di Palumbo non si fa

attendere, ed è altrettanto dura, non solo neiconfronti di Sbaffo e dei sui "toni", ma anche dell Urban center, anche da

luigiudicato come finora un organismo paralizzato e poco partecipato."Scusami Maurizio se non ho potuto rispondere

prima ma avevo cose piùimportanti da fare - esordisce Palumbo - Iniziamo dal tono della tua voce che attribuisco più

ad una profonda frustrazione che ad un'attribuzioneimpropria ("tribuno della plebe") del tuo ruolo... è un tono di voce

che adogni modo mi irrita perché non accompagnato da valide ragioni.A seguire la bordata: Sinceramente ho difficoltà

ad inquadrare il tuo sfogo: èun tentativo di scaricare sull'amministrazione comunale il fallimentare avviodell'urban

center (cosa c'entro io poi) o una richiesta di legittimazione chel'Urban center da te presieduto non è riuscito ad

ottenere finora sul campo? Èl'amministrazione comunale semmai che, rimasta estranea alle dinamiche chehanno

portato alla tua elezione e quella degli organismi, dovrebbe iniziare achiedere conto delle attività intraprese dall'Urban

center mi risulta che adistanza di un anno ancora non si riesce ad approvare il regolamento chedovrebbe disciplinare

il funzionamento, ho letto preoccupanti affermazioni (mipare proprio da te) che indicanoUrban center diviso tra

minoranza emaggioranza (di un secondo consiglio comunale non se ne sente sinceramente ilbisogno) e bloccato

dalla contrapposizione delle due parti. Solo questodovrebbe consigliare maggiore prudenza prima di puntare il dito

contro altri.In merito alla sua mancata partecipazione al tavolo della comunicazione,Palumbo ricorda poi che "noi

capigruppo eravamo impegnati in commissione", ericorda con malizia che "ad un'iniziativa organizzata da te, non

hannopartecipato ad onor del vero neanche i soci membri dello Urban center, pareabbiano partecipato solo 6

rappresentanti delle 66 associazioni che ne fannoparte. Singolare pretendere la partecipazione degli altri non potendo

contaresulla propria. Comunque se la vogliamo dire tutta, già nel mese di febbraio tichiesi, personalmente e per ben

due volte, di attivare una discussioneall'interno dell Urban center sulla questione assai importante del futuro

delprogetto C.a.s.e. mi chiedo quale altra priorità abbia assorbito ll Urbancenter in questi sei mesi".A seguire la

controreplica di Sbaffo, che prima accusa Palumbo di accodarsi"acriticamente ad un refrain montato su presupposti

artefatti e mendaci da verae propria macchina del fango". Poi lo invita a "chiarirci in una salutareseduta analitica

davanti ad una birra".Entrando poi nel merito, Sbaffo ritiene che "quello che conta e per me difondamentale

importanza, dato il tuo ruolo di capogruppo in Consiglio, è sequello che dici rappresenta anche il pensiero del più

importante partito dimaggioranza e su questo chiederò chiarimenti" Chiarimenti esterni - aggiunge Sbaffo - perché su

quelli interni il luogodeputato è l'Assemblea, in merito al percorso dell'Urban center, che io son

opronto a dare ma non su queste pagine, ne su altri spazi faziosamente inquinatidagli intrigati rapporti relazionali che

regolano gli interessi di lobby epotentati in questa città ma, perché no, in Consiglio Comunale".Il Comune, ricorda

infatti Sbaffo, è direttamente rappresentato dal sindaco,socio dell'Urban center, e che "lo statuto, vera fonte di guai, è

statoapprovato dal Consiglio Comunale, la scommessa sulla partecipazione è statafortemente voluta da questa

Amministrazione".Un consiglio straordinario, insomma, in quanto sottolinea Sbaffo, "ritengoconsono il luogo, dove la

componente rappresentativa possa confrontarsilealmente con la componente partecipativa e la città possa venire a

conoscenzadagli atti deliberazioni e documenti ufficiali, delle proposte e delle azioniintraprese, ma soprattutto del

percorso fatto in questo anno e di quantiostacoli siano state frapposti e superati".Per quanto riguardainvito rivolto

all'Urban center di dire la sua sulprogetto C.a.s.e.Sbaffo spiega di aver chiesto che "tale proposta fosse formalizzata

in un attoufficiale da un organismo titolato a farla, cosa che non si ancora verificata,impedendomi di portare nel

Comitato scientifico ed in Assemblea, la questione.La partecipazione non si fa 'aumma-aumma'".Infine Sbaffo torna a

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ribadire che il tavolo della comunicazione è stato unsuccesso, "non fosse altro per il fatto di aver scatenato così

tantapreoccupazione da doversi attivare, per screditarlo, il solito vecchio sistemadi fango e bile". Non voleva essere

un convegno spiega Sbaffo - ne tantomeno una passerellapolitica con tanto di clak. È stato e voleva esserlo, un

tavolo tecnico dovehanno partecipato gli esperti ed i rappresentanti delle Istituzioni che hannooperato, ed operano,

nella comunicazione di emergenza e crisi, tra questi,tutti presenti, sono mancati ingiustificati, la Protezione civile ed il

Comunede L'Aquila, tutto qui e non si poteva tacere".13 settembre 2016 - 08:30 - RIPRODUZIONE RISERVATA[pdf]

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IN ATTESA DI CASA ITALIA, DALL`ABRUZZO ARRIVA SOLUZIONE STANZA ANTISISMICA [Redazione]

PESCARA - Nell Italia ballerina, e che solo dopo un terremoto si ricorda diessere in drammatica e atavica emergenza,

una soluzione per limitare almeno laperdita di vite umane arriva proprio dall Abruzzo.Si chiama Madis room: una

stanza antisismica, con un guscio portante in acciaioda inserire in un appartamento e che garantisce la massima

tenuta anche nelcasoedificio si sbricioli a seguito di un devastante terremoto. Una novitàper il nostro Paese, ma che è

una realtà in Giappone, altro paese fortementesismico dove soluzioni molto simili vengono adottate oramai dalla fine

deglianni '70.Il promotore di questa soluzione èingegnere AntonioIntino di Pescara,consigliere Ance nazionale e

presidente del consorzio Innovazione sviluppoedilizia e ambiente (Isea).Le Madis room è nata dalla ricerca e

innovazione della Madis Costruzioni Srl diPescara nell ambito degli studi eseguiti con studi di Ingegneria e

docentiuniversitari di Napoli, Bergamo eAquila. E sono già in commercio, prodotte aPescara, e in questi mesi si

stanno chiudendo i primi contratti. Nella tragedia di Amatrice esordisceIntino contattato da Abruzzoweb hafatto

scalpore il caso della nonna che ha salvato i due nipotini e se stessainfilandosi sotto al letto: il nonno non li ha seguiti

ed è rimasto sepoltodalle macerie. Quel letto insomma ha svolto il ruolo occasionale di sistemaantisismico passivo.

Una soluzione adottata da tempo in Giappone:il primosistema antisismico passivo è stata una scatola di metallo

coningresso adoblò, simile ad una lavatrice, nella quale si entrava e si restava fino altermine delle scosse. Ecco: la

Madis room èevoluzione tecnologica di questasoluzione. Una soluzione che parte da una realistica consapevolezza: il

pur auspicabilepiano di messa in sicurezza sismica del patrimonio edilizio a rischio inItalia, Casa Italia, annunciato dal

presidente del consiglio Matteo Renzi, avràcosti iperbolici, e per portarlo a termine ci vorranno decenni.

Questosignifica che fatalmente arriveranno intanto altri distruttivi terremoti, cheporteranno morte e distruzione.

"Tuttiaccordo che dopo anni di colpevole disinteresse bisogna pur cominciarea mettere in sicurezza sismica il nostro

patrimonio edilizio - spiegaIntino- ma purtroppo bisogna anche dire le cose come stanno: le case private su cuioccorre

intervenire ad una prima stima sono non meno di 15 milioni, un numeroenorme, e un singolo intervento strutturale,

davvero efficace e risolutivo, haun costo stimabile di circa 350 euro al metro quadrato, a cui però vannoaggiunti circa

700 euro a metro quadrato per rendere di nuovo abitabile ciascunappartamento, a seguito di interventi di

consolidamento, che sono moltiinvasivi"."Aggiungiamoci poi gli edifici pubblici e il patrimonio storico: quello che ècerto

è che il nostro Paese dovrà spendere non meno di 1.500 miliardi di euro,nel corso dei prossimi decenni. Casa Italia -

prosegue D'Intino - sarà insommaun pianoinvestimento che interesserà le prossime tre generazioni, senzacontare che

ci sono anche tanti impedimenti normativi e burocratici: si pensi,solo per fare un esempio, che per intervenire su un

condominio servel'unanimità dei proprietari, e che molti degli appartamenti a rischio sonoseconde case, e proprietà

indivise, e non è detto che i diretti interessatiabbiano le risorse economiche per mettere la loro quota parte, ovvero

decine dimigliaia di euro, visto che si ragiona su un cofinanziamento statale, che perquanto generoso non coprirà

certo il cento per cento della spesa". E allora, ragiona D'Intino, i sistemi antisismici passivi rappresentano, inquesto

drammatico scenario, una risposta a questi problemi, una soluzionepercorribile nei tempi brevi, che intanto possono

salvare la vita di chi abitain case insicure, circa 20 milioni di italiani, che vivono in territori ad altorischio sismico, in

attesa di mettere in sicurezza l'intero paese."La stanza antisismica da noi concepita - entra nel meritoIntino -

puòessere montata in pochi giorni in una delle stanze dell appartamento, noiconsigliamo quella dove dormono i

bambini, o gli anziani, senza nessunintervento strutturale. Ha un guscio portante in acciaio, rivestito con unastoffa ad

alta tenacità, realizzata con un materiale molto simile a quelloutilizzato per i giubbotti antiproiettile. In questo modo,

come tutte le provehanno dimostrato, si garantisce la massima resistenza, con il minimo peso, inmodo tale che la

Madis room non interagisca con le strutture portanti, e noncomprometta i calcoli strutturali dell'edificio. Inoltre la

stanza impediscel ingresso delle polveri, e voglio ricordare che, specialmente nei fabbricatistorici, in caso di sisma si

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sono verificate vittime soffocate proprio dallepolveri. Infine la Madis room può essere una panic room contro i ladri ed

èanche ignifuga rappresentando una via di fuga e rifugio anche in caso diincendio".L appartamento insomma resterà

identico a se stesso, ma in caso di sisma, inpochi secondi, sempre concessi dal terremoto prima che un edificio

collassi,tutto il nucleo familiare potrà rifugiarsi nella stanza antisismica, magaridotata di una scortaacqua e di cibo.I

ripetuti test hanno dimostrato che la Madis room resta integra anche se ilpalazzo in cui è stata inserita crolla su se

stesso. Certo, in questo caso chiè dentro subirà non pochi sballottamenti, anche se le simulazioni hanno esclusola

possibilità che la Madis room per le sue dimensioni e per le dinamiche dicrollo di un edificio in caso di sisma, possa

ribaltarsi.L importante è che le persona siano al sicuro, anche se la stanza dovesseessere seppellita sotto le macerie.

In questo caso comunque individuarla perportare in salvo chiè dentro non sarà difficile, perché esisterà un

elencogeolocalizzato di tutte le Madis room installate, e non servirà più scavare amano per raggiungere i

superstiti.Simulazioni molto spettacolari sono state effettuate nel 2013 a Pescara e nel2014 aAquila. Un prototipo di

Madis room è stato montato in vecchiepalazzine poi demolite. AlLoro interno è stata allestita una stanza con arredi e

manichini peravvicinarsi il più possibile ad una situazione di vita reale.Sugli stabili si è abbattuto di fatto un terremoto

simulato di potenzadevastante, ma ogni volta la cellula è rimasta integra e i suoi occupantiincolumi.A fine test, le

sollecitazioni, gli urti e gli spostamenti hanno provocato soloqualche fessura nel cartongesso di rifinitura interna.Resta

il nodo dei costi. Quello della stanza antisismica sono alla portata,assicuraingegnerIntino, a maggior ragione se si

deciderà di favorirnel acquisto con maggiori incentivi economici, rispetto a quelli già in essere."Chiavi in mano siamo

sui circa 25 mila euro, per una stanza di dimensionistandard, ci sono però già agevolazioni che di fatto riducono il

costo per chil acquista del 50 per cento. E inoltre se la Madis room viene installata in unappartamento in

ristrutturazione, il prezzo si abbassa ulteriormente".13 settembre 2016 - 08:30 - RIPRODUZIONE RISERVATA[pdf]

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L`INESORABILE ABBASSAMENTO DEL LAGO DI SCANNO E QUELLO STUDIO

INAPPLICATO [Redazione]

SCANNO - È rimasto lettera morta lo studio geologico che la Comunità montanaPeligna ha commissionato nel 2012

ad Enrico Miccadei, geologo dell'Universitàdi Chieti, sul lago di Scanno.Studio che torna tremendamente d'attualità

oggi, dopo che il livello del bacinosi è abbassato di 3 metri, a seguito del terremoto che il 24 agosto ha colpitol'Italia

centrale."Il lago di Scanno sta subendo negli anni un repentino calo del livello delleacque, forse a causa della frattura

conseguente ai fenomeni sismicidell Appennino centrale degli ultimi anni, a tal riguardo chiediamo chiarezza,per

tutelare ciò che pensiamo essere patrimonio naturale abruzzese", dice ilcommissario straordinario della Comunità

montana Peligna Eustachio Gentile, chead AbruzzoWeb spiega come "la situazione va avanti dal 2009, a seguito

delterremoto dell Aquila, ed è dal 2012 che cerchiamo di trasformare gli studi inattività concrete volte a tutelarlo, dal

momento che ad oggi si parla di unabbassamento di circa 3 metri".Il lago di Scanno, nella cornice naturale della valle

del fiume Sagittarionacque da un antica frana, circa 15 mila anni fa a seguito della quale si creòuna sbarramento con

il fiume Tasso. Una richiesta di interventi al Governo èstata avanzata, tramite una interrogazione ai ministri

dell'Ambiente, Gian LucaGalletti, e delle Infrastrutture, Graziano Delrio, dal deputato Gianni Melilladi Sinistra

italiana.Richiamo per tanti turisti e appassionati, incastonato tra i monti e per quellaromantica forma a cuore visibile da

alcune angolature, "il rischio - perGentile - è che a seguito di questo repentino abbassamento perda tante dellesue

peculiarità che lo hanno reso negli anni famoso non solo in Abruzzo, ma intutto il mondo"."Oggi ci troviamo di fronte

ad un fenomeno particolare - dice il commissario -pur in presenza di una stagione abbastanza piovosa e una buona

portata delfiume, fino al 2009 si abbassava naturalmente a seguito di periodi di siccità,adesso il fiume ha una buona

portata, e nonostante questo è stato evidenziatocheabbassamento si è accentuato nella notte tra il 23 e il 24 agosto,

aseguito del terremoto che ha interessatoItalia centrale"."Per problematizzare concretamente la situazione - continua

Gentile - abbiamocercato di inserirlo nel masterplan regionale ma senza riuscirci. Questo lago èpatrimonio ambientale

di valenza internazionale, fa parte del Parco nazionalenella fascia di protezione esterna nell area contigua che

andrebbe tutelato econservato, parliamo di un sito di interesse comunitario sul quale è statorealizzato uno studio di

gestione quindi altri soldi spesi fino ad oggiinutilmente".Da Gentile, poi, una riflessione: "Se non facciamo

progettazione scientifica masolo studi di settore noi rischiamo di perdere la biodiversità del territorio,cosa che

creerebbe un danno non solo biologico-ambientale, per la flora e lafauna ampiamente presenti, ma anche all indotto

turistico di Scanno eVillalago, comuni che vivono praticamente di attività connesse al patrimonionaturale della zona,

sarebbe una grave perdita anche economica"."Chiediamo quindi - conclude il commisarrio - di trasformare gli studi

ininterventi garantiti, richieste concretizzate in una lettera inviata nei giorniscorsi al presidente della Regione

LucianoAlfonso affinché inserisca il lagoin qualche linea di finanziamento, aspettiamo fiduciosi una risposta

dalgovernatore che abbiamo anche invitato per sincerarsi della situazione".13 settembre 2016 - 08:30 -

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Video: conferenza del Sindaco Gnassi sulla situazione post nubifragio [Redazione]

Da ieri è riunito in Prefettura a Rimini il Tavolo di Coordinamento presiedutodal Prefetto, dott. Claudio Palomba. Nella

notte sono state effettuateverifiche per l'intera rete viaria urbana, con un'attenzione mirata inparticolar modo ai

sottopassaggi, ora tutti agibili, tranne quello di Via GallaPlacidia a Viserba, che sarà aperto in giornata. Qualche

disagio rimane in zonaCovignano. Le squadre di Anthea sono in azione per intervenire sulle buche esugli

smottamenti.I tecnici della protezione civile hanno invece verificato l'agibilità degliedifici pubblici e delle scuole.

Disposta la chiusura a titolo precauzionale,per la giornata di martedì, degli asili "Do re mi", "Aquilone" e

"XXSettembre".Il Prefetto Claudio Palomba e il Sindaco Gnassi hanno fatto richiesta allaregione per raddoppiare le

squadre di intervento dei volontari di ProtezioneCivile, che passano dalle attuali otto (quattro per turno) a sedici. Il

Corpodei Vigili del Fuoco opera con un centinaio di uomini, per un totale di 17squadre: 11 del Comando Provinciale, 3

da Forlì-Cesena, una da Reggio Emilia,una da Ravenna e una da Bologna. I Pompieri si stanno occupando in queste

oredegli scantinati e delle autorimesse, dove i veicoli sono ancora sommersidall'acqua.Per ogni eventuale esigenza o

richiesta di intervento, i cittadini sonoinvitati a contattare i seguenti recapiti telefonici attivi duranteinteroarco della

giornata.Comune di Rimini 0541.22666Vigili del Fuoco 0541.424611- 478059 378153Nel video di Altarimini, la

conferenza del sindaco di Rimini Andrea Gnassi.

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Maltempo: gravi danni all`agricoltura locale [Redazione]

Nella giornata di ieri, lunedì 24 giugno, sono stati 90 i volontari coordinatidalla Protezione Civile della Provincia di

Rimini che hanno lavoratoininterrottamente fino a questa mattina per prestare le prime azioni disoccorso alla

cittadinanza locale (soprattutto a Rimini e Riccione) colpitadall eccezionale ondata di maltempo. In particolare sono

stati impiegati, anchegrazie all aiuto dei colleghi provenienti dalle province di Bologna, ForlìCesena, Ferrara e

Ravenna, 21 squadre di volontari attivi fino alle 6.00 diquesta mattina. Al momento, grazie alla turnazione, sono attive

già dal primomattino altre 20 squadre di volontari. La sala radio dei volontari dellaProtezione civile della Provincia di

Riastamini è rim operativa per tutta lanotte; tante le segnalazioni ricevute, al momento si possono quantificare in300

le operazioni di soccorso da compiere in giornata, contando anchesull arrivo di nuovi rinforzi. Sono attesi infatti nel

primo pomeriggio nuoviarrivi di volontari provenienti in particolare dalla provincia di Bologna, 8squadre più nuovi

strumenti (in particolare altre pompe idrovore da utilizzarenei sottopassaggi e nelle cantine allagate), almeno 10 quelle

che garantirannoanche la copertura della nottata.Lo stato dei fiumi è andato gradualmente migliorando

dopoimprovvisa piena diieri sera. La particolare caratteristica delle precipitazioni, intense ma moltolocalizzate sul

tratto di costa e collinare tra Rimini e Riccione, ha fatto siche non sia arrivato dalla sorgente a monte delle nostre aste

fluvialiulteriore flusso piovano. Tra i canali quello che attualmente mostra la maggiorportata, pur nei limiti, è quello dell

Ausa.A questi già gravi problemi, l'entroterra riminese ha dovuto aggiungere quellodella grandine che messo in

ginocchio le colture di pregio della nostraagricoltura locale.Di questo si è parlato nella seduta del Tavolo Verde

provinciale convocatad urgenza stamane pressoassessorato Agricoltura della Provincia di Rimini.Le associazioni di

categoria (CIA, Coldiretti e Confagricoltura) hannopresentato un primo, impressionante, quadro di quanto

accaduto.Nelle aree, approssimativamente, comprese tra i fiumi Marecchia e Marano(comuni di Rimini e Coriano), le

zone più colpite sono state: zona carceri (ViaSanta Cristina), San Martino in Venti, Montecieco, Covignano-Grotta

Rossa,Sant Aquilina, Gaiofana e Ospedaletto.Le colture maggiormente danneggiate in molti casi, per il 100 per 100

dellaproduzione - sono state: i vigneti e gli oliveti (fra le colture arboree); icereali (grano, mais, sorgo); le colture

portaseme e il girasole.Nella consapevolezza della gravità di questo evento calamitoso, andato acolpire un settore già

fortemente segnato dalla crisi economica, al momento sistanno valutando tutte le possibili forme di intervento, non

escluse leiniziative di solidarietà locale.Si cercherà di fare pressione sulle autorità competenti per mettere in campo,ad

esempio, forme di sgravi fiscali: IMU, Tares, esenzioni dall imposta sulreddito agrario, esenzione dal contributo di

registro imprese presso la Cameradi Commercio; nonché le eventuali possibilità di attivazione di aiuti dal Fondodi

solidarietà nazionale. Si tratta degli interventi minimi ipotizzabili ha spiegatoassessoreprovinciale all Agricoltura Juri

Magrini - Oltre alle autorità attive sulterritorio, il mio appello va anche agli Istituti di credito: non possiamoinfatti

dimenticare le ricadute che un evento simile potrebbe comportaresull occupazione. E purtroppo già prevedibile un

calo di richiesta dimanodopera su scala provinciale nel settore agricolo da oggi a fine anno, congravi ripercussioni sul

sistema economico locale.Non è al momento pervenuta formalmente alcuna allerta meteo per i prossimigiorni, la

situazione è comunque costantemente monitorata; secondo leprevisioni meteo, dopo una timida tregua tra oggi e

domani, sono previste nuoveprecipitazioni, ma di intensità decisamente ridotta rispetto al nubifragio di ieri, tra le

giornate di giovedì e venerdìprossimo. In una situazione di grande ed improvvisa emergenza come quella che

stiamovivendo sottolinea Mario Galasso, assessore alla Protezione Civile dellaProvincia di Rimini si sta rivelando

fondamentale il ruolo dei volontaridella Protezione Civile della Provincia di Rimini e di quelli arrivati da tuttala Regione

Emilia-Romagna. A loro in particolare va tutta la mia riconoscenza,oltre naturalmente che alle Forze dell Ordine e ai

Vigili del Fuoco con cuistiamo lavorando insieme con grande spirito di collaborazione.

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Ancora temporali: allerta protezione civile dalle 24 di oggi fino alle 16 di domani [Redazione]

Allerta della Protezione Civile dell'Emilia-Romagna per pioggia e temporali sututta la regione. La fase di attenzione

attivata da mezzanotte di oggi finoalle 16 di domani. Nella notte e nella mattina di domani previste condizioni ditempo

instabile, associate a forti temporali, più probabili nella zonacentro-orientale. Tra gli effetti innalzamenti del livello di

bacini montani epedecollinari, localizzati allagamenti di sottopassi e cantine, e danni atettoie, pergolati, tendoni.

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Nubifragio Rimini: apertura sfioratori, divieti di balneazione [Redazione]

Terminerà a mezzanotte di oggi, per 9 sfioratori su 11 (gli sfioratoridell Ausa e di fossa Brancona a Torre Pedrera alle

ore 12 sono ancora infunzione), il divieto temporaneo di balneazione di 18 ore entrato in vigorealla chiusura degli

sfioratori a causa del nubifragio che si è abbattuto sullacittà nel pomeriggio di ieri. A differenza degli anni passati, con

il Piano per le misure di gestione deidivieti di balneazione temporanei la messa in azione di uomini e mezzi è

stataprogrammata già al verificarsi dell evento e non, come avveniva prima, dopo lasua conclusione. Già nella notte,

quindi, erano entrati in funzioneoperativamente cinque pale meccaniche e tre camion una ventina gli uominiimpiegati -

per un primo intervento di ripristino del profilo della spiaggia incoincidenza sfioratori con la contestuale messa in

sicurezza area dilavorazione. Un primo intervento a cui, dalla prima mattinata, ha fatto seguito, rafforzatocon ulteriori

due camion, quello da parte delle squadre del Comune di Riminicoordinate da Hera per un ulteriore intervento di

riprofilatura arenile,asportazione di eventuali ulteriori materiali, ripristino del profilo naturalecon sabbia pulita della

battigia antistante ciascuna fossa consortile. Unlavoro per ripristinare le condizioni della battigia ottimali per la

fruibilitàstessa dell area interessata che ha visto impegnati, accanto agli uomini emezzi del Comune, i titolari degli

stabilimenti balneari interessati.Come previsto dal Piano di gestione delle misure da adottare in caso di

divietotemporaneo della balneazione, già dalla prima mattina dieci tra agenti diPolizia municipale e volontari della

protezione civile hanno provvedutoall apposizione dei cartelli di divieto temporaneo della balneazione.

Sonototalmente 155 i cartelli riportanti in 5 lingue il divieto di balneazioneposizionati in prossimità delle fosse e sulla

battigia a distanza,unl altro, di 100 metri. Issata anche la bandiera di segnalazione bianca e rossaindicante il divieto

sulle aste o pennoni degli stabilimenti.

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Nubifragio: tavolo tecnico in Prefettura. Ancora in corso la conta dei danni [Redazione]

Sembrava l'inizio di un "normale" temporale estivo, ma nel giro di una manciatadi minuti si è scatenato l'inferno

d'acqua. Verso le 17 di ieri pomeriggio unviolento nubifragio si è abbattuto in provincia di Rimini. Nelle colline

e,soprattutto, sulla costa, sono caduti circa 4 mm di pioggia al minuto. Non soloacqua ma anche ghiaccio: chicchi di

grandine grandi come albicocche hanno resoil paesaggio quasi invernale. Immediati e pesanti i disagi: allagamenti sia

instrada che nelle abitazioni e negozi, incidenti e anche due vittime. La prima,una anziana signora scivolata a terra

battendo la testa, trainata forse dallaforza dell'acqua. E' successo nelle campagne riminesi. Un 70enne invece è

statocolto da malore ed è spirato pure lui. Il traffico è andato colpletamente intilt nel giro di poco. Code infinite di mezzi

di trasporto che hanno intasatole arterie principali e secondarie per almeno due ore. L'autostrada è rimastachiusa fino

alle 23 e oltre. La furia di giove pluvio si e' calmata verso le20. Le forze dell'ordine, la protezione civile, personale di

Hera, sono dovutiintervenire in tante zone della provincia. Rimini è sicuramente l'area piùcolpita, ma anche Riccione

ha avuto i suoi problemi con una tromba d'aria chesi è abbattuta in spiaggia. E' ancora in corso la conta dei danni, che

sarannoingenti. In questi minuti si sta svolgendo un tavolo tecnico in prefettura pergestire la situazione. Un simile

quantitativo di pioggia non si abbatteva inzona da almeno un secolo.In audio Antonio Pesaresi Respondabile Ufficio

Protezione Civile dellaprovincia di Rimini.

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Simulazione di terremoto a Savignano [Redazione]

Anche a Savignano sul Rubicone si è svolta stamane la simulazione di unaemergenza terremoto organizzata dalla

Prefettura di Forlì.Le operazioni sono iniziate alle ore 8 quando Alessandro Conti, referente dellaProtezione Civile

Comunale nonché funzionario operativo di turno, ha attivatoil Centro Operativo Comunale che si è riunito nel giro di

un'ora nella SalaGaleffi del Municipio di Savignano sul Rubicone per stabilire il piano diintervento della Protezione

Civile.Erano presenti il rappresentante del Sindaco, Assessore alla Protezione CivileNazzareno Mainardi, il

Responsabile del Settore Lavori pubblici, ServiziManutentivi, Pianificazione territoriale e Ambiente del Comune

DanieleCapitani, il referente della Protezione Civile Comunale Alessandro Conti, ilComandante della Polizia

Municipale Roberta Miserocchi, il vice comandantedella stazione dei carabinieri di Savignano sul Rubicone Franco

Arone, VinicioVenturi per la Pubblica Assistenza del Rubicone, Francesco Gobbi, capodistaccamento dei Vigili del

Fuoco Volontari del Rubicone e Giovanni RamunnoResponsabile del gruppo dei volontari della Protezione Civile

Comunale.A sorvegliare le operazioni in rappresentanza della Prefettura - che haallertato il territorio e condotto le

operazioni - c'era Giancarlo Accoto, ViceComandante provinciale dei Vigili del Fuoco e osservatore per il territorio

delComune di Savignano sul Rubicone dove la simulazione riguardava un sisma del 6^ grado con crollo del Ponte

Romano, interruzione della viabilità in viaMatteotti, interruzione dell'energia elettrica sul territorio comunale, 10edifici

lesionati, 25 senza tetto e 5 feriti oltre che danni nella zona delcentro storico.Dopo una prima riunione per pianificare

gli interventi, il comitato si è recatosul campo per verificare le aree di emergenza comunali, sotto l'attentaosservazione

di Accoto. Sono state quindi simulate operazioni di ricognizionesul luoghi colpiti, di evacuazione dei feriti e di blocco

del traffico inprossimità del Ponte Romano.La simulazione si è conclusa alle ore 11. L'esito delle operazioni è

statogiudicato soddisfacente dalla Prefettura che nei prossimi giorni convocherà unbriefing conclusivo.

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Domenica 27 marzo gran fondo cicloturistica MareTerra [Redazione]

Dalla centralissima Piazza Matteotti si vedranno partire tutti i partecipanti,che dovranno poi optare per uno dei tre

percorsi proposti dalla societàbellariese. Il percorso corto di 64 chilometri, porterà i ciclisti a toccare lerealtà

paesaggistiche di Gatteo Mare, Savignano sul Rubicone, Sogliano alRubicone, Santarcangelo di Romagna e ritorno a

Bellaria Igea Marina. I ciclistiche pedalareranno sul percorso medio, di 83 chilometri, dopo aver toccatoSogliano a

Rubicone raggiungeranno Strigara, Ponte Rosso, Massamanente, primadi chiudere la loro prova. Ben 111 i chilometri

da affrontare per quei ciclistiche decideranno di vivereemozione del mitico Barbotto reso noto dalla NoveColli e

GiroItalia, ma prima attraverseranno Sogliano al Rubicone, la culladel formaggio di fossa e Marcato Saraceno per poi

rientrare a Bellaria IgeaMarina. Insomma un indimenticabile pedalata che parte dal mare di BellariaIgea Marina, per

andare a toccare le verdeggianti colline del cesenate e farritorno a Bellaria, solcando le Strade dei Vini e dei sapori

romagnoli.Tutti i partecipanti potranno usufruire dei servizi predisposti lungo ipercorsi, i quali saranno presidiati nei

punti più pericolosi dai volontaridella ASD Mareterra Bike Team e della Protezione Civile di Bellaria IgeaMarina, oltre

all' assistenza medica della Croce Blu e l' assistenza meccanica;ricchissimi i punti di ristoro nei quali potranno

rifocillarsi. Il rilevamentodei passaggi presso i punti di controllo sarà effettuato tramite un nuovosistema ottico

Optipass.All'arrivo in Piazza Matteotti tutti i cicloturisti potranno gustare il riccopasta party dalle ore 11.00, in attesa

delle premiazioni delle prime 25 societàclassificate che si terranno alle ore 16.00. Le Società vincitrici

sarannopremiate dall'Assessore allo Sport Roberto Maggioli e dai Presidenti delleAssociazioni di Categoria di Bellaria

Igea Marina.La Gran Fondo Cicloturistica MARETERRA Verdeblu, oltre ad essere inclusa nel 7 Campionato Italiano di

Fondo Cicloturistico UDACE-CSAIn, è anche la gara diapertura del 4 Campionato Romagnolo Gran Fondo

Cicloturistiche ROMAGNA SPRINT. Inoltre, è valida quale prima prova della CT LEAGUE, la lega di gran

fondocicloturistiche che ha ricevuto il patrocinio del mensile specializzatoCicloturismo.(Fotobove)

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Accadde oggi, 13 settembre 1922 l`incendio e l`immane eccidio di Smirne da parte dei

Turchi [Redazione]

Creato Martedì, 13 Settembre 2016 00:00 Una strage di cristiani, ebrei, Greci, armeni che la storia13 settembre

ricorda poco o niente. Fu operato dall'esercito turco, sconfittoSmyrna burn nella Prima Guerra Mondiale e che sfogò la

sua rabbia con la14d06h far "pulizia etnica" e religiosa su una città di tradizioni1922 cosmoplite. Un calcolo preciso

non è mai stato fatto, ma si parla di almeno 30-40.000 vittime e di centinaia di migliaia di persone evacuate verso la

Grecia!di Daniele Vanni Smirne in greco, è il nome della mirra, quella portata dai Magi a Gesù Bambinoe che cresce

nei dintorni della città che si affaccia sull Egeo e che si vantadi aver dato i natali ad Omero.Certo fu fondata nello

stesso periodo di Troia. Fu poi conquistata dagli Ittitie quindi cadde sotto la dominazione dell importante città,

capoluogo dellaCaria, che fu Mileto: con essa fondò molte colonie nel Mediterraneo. Poi fuPersiana, e di nuovo greca

sotto Alessandro e ricostruita dai Romani dopo unterribile terremoto. Bizantina fino al primo secolo dopo il Mille, fu

turca eceduta due secoli dopo ai Genovesi e per altri due secoli in mano agliOspitalieri, che dovette lasciarla agli

Ottomani.Sotto il dominio ottomano, la città divenne un importante scalo commerciale,snodo fra le piste carovaniere

dell'Asia e le rotte mediterranee. La suapopolazione era un modello tipico della società ottomana, multi-etnica,multi-

confessionale e poliglotta.Solo metà della popolazione era musulmana.Il trattato di Sèvres (1920), conseguente la

sconfitta ottomana nella primaguerra mondiale, aveva assegnato l'amministrazione di Smirne alla Grecia.Ma la guerra

tra Grecia e la Turchia di Ataturk, il padre della patria, ancoraesposto con ritratti in tutti i locali commerciali e non, di

Istanbul, andòavanti fino al 1922, con la sconfitta della Grecia, abbondonata e raggiratadalla potenze vincitrici del

conflitto, forse per la benevolenza dellamonarchia ellenica verso la Germania. Ma anche per loro tornaconti

particolari:ad es.Italia aveva perso a favore dei Greci proprio il protettorato suSmirne!Comunque questa guerra (si

vede che le nazioni non erano sazie di sangue!) videveri e propri genocidi: dei Greci verso i Turchi, di questi verso gli

Armeni epoi verso gli stessi Greci!In questo disastro umano,inquadraoccupazione per la seconda volta diSmirne

dell'esercito turco repubblicano comandato da Mustafà Kemal (1922):quattro giorni dopo, il 13 settembre 1922, la città

è incendiata e devastata daun catastrofico incendio, che distrusse gran parte della città vecchia. Durantel'incendio, tra

devastazioni e saccheggi, le popolazioni cristiane,principalmente quelle greca e armena, o meglio: coloro che si

salvarono dalmassacro, si imbarcavano sulle navi dell'Intesa alla fonda nel porto, trovandopoi rifugio in Grecia.La

città, multietnica e cosmopolita, prima dell'incendio contava 370.000abitanti di varie culture.La popolazione

numericamente prevalente era quella greca con 165.000 unità,seguita da quella turca (80.000). Altre comunità

consistenti erano quellaebraica (55.000 persone) e armena (40.000).Numerosi Armeni e Greci della città furono

massacrati dall'esercito turco.Il metropolita ortodosso Crisostomo di Smirne (al secolo ChrysostomosKalafatis, guarda

caso il santo che si celebra proprio in questa data del 13Settembre!), che rifiutò di fuggire con le truppe greche, venne

linciato sullapubblica piazza. Le sue orecchie, il suo naso e le sue mani furono tagliatementre veniva sgozzato con un

coltello.L'incendio distrusse gli antichi quartieri greco e armeno, insieme a quello"franco" (il quartiere degli europei,

italiani compresi) di Smirne.Le vittime tra i cristiani, morti tra le fiamme, massacrati o annegatibuttandosi in mare,

ammontarono a 30.000!Dalla catastrofe riuscirono a fuggire 250.000 cristiani, sia smirnioti chealtri greci arrivati in città

da altre zone per fuggire dal fronte dellaguerra, insieme ad armeni ed altri.In seguito alla devastazione le popolazioni

cristiane abbandonarono la città ela maggio

r parte di esse si rifugiò in Grecia.Smirne non fu mai più la stessa!

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Frana di Trove: anche l&#039;Università di Bologna al lavoro per scoprire le cause [Redazione]

Il coinvolgimento dell'Università di Bologna è stato possibile perché laProtezione Civile della Regione Emilia-

Romagna ha stanziato per Dovadola 100mila euro per far fronte agli eventi alluvionali del febbraio 2016 e

aiconseguenti danni[citynews-f]Redazione13 settembre 2016 08:26 CondivisioniI più letti di oggi 1 Sparatoria ai

Romiti: un'intera area residenziale sotto assedio, un ferito 2 Investito nella notte in A14: muore un giovane di 25 anni 3

Le fiamme divorano un camper e un negozio di piadina 4 Torna a tremare la terra: scossa di terremoto nel

Forlivese[avw][avw] Approfondimenti Dovadola, stanziati 100 mila euro per la frana di Trove: "Non sono sufficienti" 20

agosto 2016 Dovadola, la frana di Trove accelera e mette paura: si cerca di salvare le case dalla minaccia 9 marzo

2016 Dovadola, nuova frana a Trove: il fango minaccia le case 8 marzo 2016 Dovadola, prosegue la difesa delle

abitazioni a "Trove": avanti con i lavori 7 dicembre 2015 Dovadola, frana a ridosso del centro abitato: "La situazione è

difficile" 15 marzo 2015Per approfondire le cause del movimento franoso a Trove di Dovadola è statacoinvolta la

Facoltà di Geologia dell'Università di Bologna. Nei giorni scorsi,infatti, Matteo Berti, professore associato del

Dipartimento di ScienzeBiologiche, Geologiche e Ambientali, nonché coordinatore del Corso di Laurea inScienze

Geologiche, ha effettuato un sopralluogo sul posto accompagnato daigeologi forlivesi Carlo Fabbri e Flavio Savinelli,

che fin dall'inizio delfenomeno sono stati incaricati dall'amministrazione comunale di effettuarerilievi e prove

geognostiche, dall'ingegnere comunale Melania Colinelli,dall'assessore Marco Carnaccini e dal sindaco Gabriele

Zelli.Il coinvolgimento dell'Università di Bologna è stato possibile perché laProtezione Civile della Regione Emilia-

Romagna ha stanziato per Dovadola 100mila euro per far fronte agli eventi alluvionali del febbraio scorso e

aiconseguenti danni. Essendo in atto una convenzione che consente di chiedere lacollaborazione degli esperti

dell'Alma Mater in casi di dissesto idrogeologicoparticolarmente complessi e pericolosi come quello dovadolese, che

si riattivadurante e dopo ogni forte temporale, si è provveduto a chiedere al professorBerti una sua consulenza."In

base alle prove geognostiche già effettute e ai riscontri elaborati -precisa l'assessore Marco Carnaccini - sono state

fornite indicazioni utili perla prosecuzione delle indagini in corso e una volta terminate si effettuerànuovamente una

ricognizione collettiva per comprendere, si speradefinitivamente, come intervenire per mettere nella totale sicurezza

leabitazioni sottostanti la zona della frana. Soprattutto sarà possibile avereuna stima dei costi per poter nuovamente

chiedere il sostegno finanziario dellaRegione".

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cronaca: Terremoto, riprendono le lezioni: ad Amatrice la ministra Giannini [Redazione]

Alle 8:30 le lezioni ad Amatrice e a Cittareale mentre negli altri paesi siparte gioved? dalla Redazionemarted 13

settembre 2016 - 08:00Tutto pronto per l'inizio dell'anno scolastico nelle zone colpite dal terremotodello scorso 24

agosto. Al via questa mattina alle 8:30 le lezioni ad Amatricee a Cittareale mentre negli altri paesi si parte giovedì.I

bambini torneranno nelle scuole rimaste agibili dopo il terremoto o inprefabbricati, tende, e strutture attrezzate per

accogliere gli studenti. Gliedifici dichiarati inagibili sono 32 su 577. Anche la ministra dell'Istruzione,Stefania Giannini,

parteciperà al primo suono di campanella ad Amatrice, dovela Protezione Civile della provincia autonoma di Trento ha

costruito in temporecord un edificio modulare per accogliere i ragazzi.

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REGIONE: APPUNTAMENTI ODIERNI DEL PRESIDENTE D`ALFONSO [Redazione]

(REGFLASH) Pescara, 13 sett. - Il presidente della giunta regionale, LucianoD'Alfonso, comunica per oggi i seguenti

appuntamenti istituzionali: ore 9:00,all'Aquila, Palazzo Silone, incontro di lavoro per esame schema transattivo

dasottoscrivere con la Hydrowatt Abruzzo; ore 10:00, all'Aquila, Palazzo Silone,incontro con l'imprenditore Luciano

Campitelli, titolare azienda "Sapori Veri"di Notaresco; ore 11:00, all'Aquila, Palazzo dell'Emiciclo, seduta ordinaria

diConsiglio regionale; ore 16:30, a Roma, Palazzo Chigi, incontro di lavoroconvocato dal Sottosegretario De Vincenti

con le associazioni degliimprenditori per discutere della ripresa economica delle zone colpite dal sismadel 24 agosto

2016. Parteciperanno i Presidenti delle Regioni Abruzzo, Marche,Umbria e Lazio, il Commissario Vasco Errani e il

Capo Dipartimento dellaProtezione Civile Fabrizio Curcio; ore 18:00 a ROMA, Palazzo Chigi, incontro dilavoro

convocato dal Sottosegretario De Vincenti con le organizzazionisindacali per discutere della ripresa economica delle

zone colpite dal sismadel 24 agosto 2016. Parteciperanno i Presidenti delle Regioni Abruzzo, Marche,Umbria e Lazio,

il Commissario Vasco Errani e il Capo Dipartimento dellaProtezione Civile Fabrizio Curcio. ore 18:00, a Roma,

Palazzo Chigi, incontrodi lavoro convocato dal Sottosegretario De Vincenti con le organizzazionisindacali per

discutere della ripresa economica delle zone colpite dal sismadel 24 agosto 2016. Parteciperanno i Presidenti delle

Regioni Abruzzo, Marche,Umbria e Lazio, il Commissario Vasco Errani e il Capo Dipartimento dellaProtezione Civile

Fabrizio Curcio. ore 18:00 a ROMA, Palazzo Chigi, incontro dilavoro convocato dal Sottosegretario De Vincenti con le

organizzazionisindacali per discutere della ripresa economica delle zone colpite dal sismadel 24 agosto 2016.

Parteciperanno i Presidenti delle Regioni Abruzzo, Marche,Umbria e Lazio, il Commissario Vasco Errani e il Capo

Dipartimento dellaProtezione Civile Fabrizio Curcio. ore 18:00 a ROMA, Palazzo Chigi, incontro dilavoro convocato

dal Sottosegretario De Vincenti con le organizzazionisindacali per discutere della ripresa economica delle zone colpite

dal sismadel 24 agosto 2016. Parteciperanno i Presidenti delle Regioni Abruzzo, Marche,Umbria e Lazio, il

Commissario Vasco Errani e il Capo Dipartimento dellaProtezione Civile Fabrizio Curcio.(REGFLASH) US

160913Nella foto Luciano D'AlfonsoWEB TV REGIONE ABRUZZOCondividi questa pagina su Twitter Condividi

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CHIUDONO CAMPI DI ACCUMOLI; CURCIO: GRAZIE PER L`OTTIMO LAVORO [Redazione]

(Regflash) L'Aquila, 13 set - Nella giornata di domenica 11 settembre, ilCoordinamento dell'emergenza sisma centro

Italia - organismo formato dallaDICOMAC di Rieti, COC di Accumoli, COR dell'Aquila - ha deciso la chiusura deidue

campi di accoglienza della popolazione allestiti dalla Regione Abruzzo nelComune di Accumoli, nelle frazioni di

Grisciano e di Fonte del Campo. Ladecisione stata presa a seguito del trasferimento degli ospiti nellestrutture ricettive

di San Benedetto del Tronto. Nel primo pomeriggio didomenica, il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio, il Commissario

Straordinarioalla Ricostruzione Vasco Errani e il Sindaco di Accumoli Stefano Petrucci, sisono recati nel campo di

Grisciano per una breve sintesi sulle strategie daadottare a brevissimo termine per la sistemazione degli sfollati.

Parole dielogio sono state espresse da Curcio per l'operato della Colonna MobileRegionale, per l'elevato standard dei

pasti serviti, per l'efficienza eabnegazione degli uomini e delle donne del Volontariato della Protezione Civilevolontari

e per l'ottimo lavoro del personale della Sala Operativa Regionaleche ancora una volta ha consentito alla Regione

Abruzzo di collocarsi tra leeccellenze nel campo della Protezione Civile. (Regflash) GIZZI/160913WEB TV REGIONE

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TERREMOTO:SINTESI INTERVENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE ABRUZZO [Redazione]

(Regflash) L'Aquila, 13 set - A seguito dell'evento sismico del 24 agosto, laSala Operativa Regionale dalle ore 4:00

entrata in stato di emergenzarestando i servizio 24 ore su 24 e sotto il coordinamento del dirigente AntonioIovino e del

responsabile Silvio Liberatore. Le prime attivit svolte hannoriguardato la verifica dei danni nel territorio della Regione

Abruzzo,prendendo immediatamente contatto con i Sindaci dei comuni abruzzesi pi viciniall?area interessata

dall'evento, con le strutture operative competenti (Vigilidel Fuoco e Forze Armate) e con le societ di gestione della

diga diCampotosto, delle Autostrade e delle Ferrovie. Di tutte le suddette attivit venivano costantemente tenuti

informati Il Presidente della Regione Luciano D?Alfonso, il Sottosegretario regionale Mario Mazzocca ed il Direttore

regionaleEmidio Primavera. A seguito della verifica di assenza di persone ferite o instato di pericolo nel territorio

abruzzese, la Sala Operativa ha dato ladisponibilit, alla Commissione Speciale di protezione civile nazionale,

diintervento della propria Colonna Mobile (gi in stato di preallerta) nei Comunilaziali e marchigiani colpiti dall'evento

sismico. A seguito di specificherichieste della Commissione, nelle prime ore del 24 agosto sono state inviate10

squadre di volontari cinofili nel Comune di Amatrice, ed alle ore 13.00 laColonna Mobile della protezione civile

Abruzzo, composta da 60 mezzi, 150volontari, da personale regionale, dal Sottosegretario regionale MarioMazzocca,

coordinata dal Dirigente Antonio Iovino e dal Responsabile SilvioLiberatore partita con destinazione Accumoli (RI).

L'area di accoglienzarichiesta per la popolazione della frazione di Grisciano stata allestita inpoche ore e gi dalla sera

dello stesso giorno erano operative le tende per ilricovero, i moduli sanitari ed stato distribuito un pasto caldo.

Nellanottata seguente a seguito di richiesta del COC di Accumoli, stato avviatol'allestimento di un secondo campo

nella frazione di Fonte del Campo che si concluso nel pomeriggio del 25 agosto. "La professionalit, l'efficienza e

lapreparazione dei volontari di protezione civile Abruzzo", ha drtto MarioMazzocca, " stata confermata, oltre che nelle

fasi di allestimento delletendopoli, anche nella loro gestione dove risalta la loro capacit relazionalecon la popolazione

colpita dal sisma con particolare attenzione alle attivit ludico-ricreative dei minori". "L'operativit del personale della

Colonnamobile regionale stata dimostrata oltre che nella gestione complessiva delleattivit di installazione e gestione

dei campi anche nel saper far fronte allenecessit via via emerse, che hanno comportato lo smontaggio e rimontaggio

diparte dei campi nel giro di poche ore al fine di permettere lo spargimento dimateriale drenante in previsione delle

piogge e nel saper rimodulare i campistessi per una migliore ottimizzazione e sicurezza". A regime i due campi

diaccoglienza erano cos composti: Campo Grisciano di Accumoli: popolazione con103 residenti. Ogni tenda fornita di

illuminazione e impianti elettrici(prese interne comprese), n. 2 stufette elettriche, 8 brande con coperte earmadietti in

plastica. Il Campo stato completamente isolato da uno strato dighiaia stabilizzata per evitare allagamenti in caso di

pioggia; Campo volontariallestito per 110 unit; Cucina mobile 500 pasti giorno (pranzo/cena); N. 3moduli bagno di cui

n.1 per disabili con acqua calda; N. 1 modulo docce acquacalda; N. 1 torre faro per campo residenti; N. 1 torre faro

per campovolontari; N. 1 torre faro per zona cucina; N. 1 Posto Medico Avanzato dellaCroce Rossa con medici e

infermieri e medicinali; N. 1 segreteria mobile; N. 1sala operativa mobile; N. 3 gruppi elettrogeni; N. 2 celle frigo; N. 5

miniboxadibiti a magazzino; N. 5 gazebi; N. 1 tensostruttura mensa con tavoli epanche; all'interno del campo erano

presenti circa 20 minori per i quali stata allestita una apposita area ludica dove con il supporto della Croce

Rossastessa e dall'associazione "Save the Children" stato possibile fornire aibambini m

omenti di svago. Campo Fonte del Campo: Il campo (completamenteallestito con illuminazione, prese elettriche,

stufette, brandine e coperte) haospitato 29 residenti; era fornito di: N. 1 modulo bagno; N. 1 modulo docce; N.1

tensostruttura mensa; N. 2 torri faro dell'esercito italiano; N. 1 cellafrigorifera; N. 1 cucina mobile che eroga circa 100

pasti giorno (pranzo/cena)Segreteria; Tutte le suddette attivit sono state coordinate dalla SalaOperativa regionale di

protezione civile. (Regflash) GIZZI/160913Nella foto, un momento della riunione del 24 agosto presieduta da

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MarioMazzoccaWEB TV REGIONE ABRUZZOCondividi questa pagina su Twitter Condividi questa pagina su

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Nonna bomba per evitare lo sfratto rischia l`ergastoloFece esplodere la bombola del gas Nell'incendio un morto e 21 feriti

[Vincenzo Imperitura]

Via Galati Giovannina Serra, 84 anni, è accusata di strage Nonna bomba per evitare lo sfratto rischia l'ergastolo Fece

esplodere la bombola del gas Nell'incendio un morto e 21 feriti Vincenzo Imperitura Nessuna attenuante per

Giovannina Serra, l'ultra ottantenne alla sbarra con l'accusa di strage per aver fatto esplodere l'appartamento dove

aveva abitato per 20 anni, provocando lamorte di un incolpevole operaio napoletano: deve essere condannata

all'ergastolo. Si è conclusa con la richiesta di "fine pena mai" la lunga e dettagliata ricostruzione del sostituto

procuratore Pantaleo Polifemo, che davanti ai giudici della corte d'Assise di Roma ha ricostruito i fatti di quella notte di

gennaio dello scorso anno, quando la donna era rientrata all'interno dell'appartamento da cui erastatadapoco

sfrattata, per portare a termine il suo piano distruttivo. Al centro della vicenda c'è proprio quell'appartamento di via

Galati a Colli Aniene, nel quadrante sud est della Capitale. Secondo le ricostruzioni, l'immobile era stato ceduto dall'ex

marito dell'imputata ai propri figli (avuti da un precedente rapporto con un'altra donna) che avevano deci so di metterlo

in vendita, sancendo di fatto, lo sfratto per la nonna bombarola, che di avvisi in passato ne aveva già ricevuti quattro.

Di uscire da quella casa però Giovannina Serra non aveva nessuna intenzione e se lei non avesse potuto vivere in

quell'appartamento, nessuno avrebbe potuto farlo. Seguendo questo ragionamento paradossale, la donna si era

reintrodotta nella casa e, servendosi di un discreto quantitativo di benzina, aveva appiccato il fuoco che a sua volta

aveva provocato la forte esplosione di una bomboladi gas. L'attentato dinamitardo della donna ha causato il ferimento

di 21 inquilini del palazzo e la morte di Pasquale Cataldo, cinquantenne operaio napoletano la cui unica colpa era

stata quelladi avere affittato l'appartamento posto al piano superiore rispetto a quello fatto esplodere. Cataldo, che al

momento dell'esplosione si trovava in un bagno privo di finestre dell'appartamento che dividevacon altri colleghi, è

morto a causa dell'esala- zione del monossido di carbonio. I sospetti per quell'esplosione si erano subito concentrati

su quella donna anziana dal comportamento strano che andava piazzando in giro volantini deliranti con scritto Dio vi

punirà e non vi godrete la casa. Gli stessi biglietti farneticanti che gli investigatori hanno ritrovato tra le macerie

dell'appartamento ormai distrutto e nei dintorni della casa. Giovannina Serra era stata rintracciata dalla polizia a casa

di alcuni parenti con una vistosa ferita alla gamba e numerose ustioni e aveva tentato di resistere all'arresto. Io sono

unavittima - ha detto l'imputata in aula a margine dell'udienza di ieri - È una truffa, è una trappola fatta dai figli di mio

marito! Quando è successo questo fatto io non ero a casa. I giudici della corte d'Assise decideranno tra due settimane

se la donna accusata di strage dovrà scontare la pena dell'ergastolo. Vendetta L'anziana non Lei si difende 2015 20

gennaio L'appartamento dove l'anziana era stata 20 anni prese fuoco Colli Aniene L'appartamento sventrato

dall'esplosione abitava più Ð E una trappola dei -tit_org- Nonna bomba per evitare lo sfratto rischiaergastolo

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Tutta la notte alla ricerca di due motociclisti da Enduro: nessuna traccia. Elicottero in

azione [Redazione]

Battute di ricerca con le unità cinofile fin dalla mezzanotte di lunedì.L'elicottero sorvola sull'intero tracciatoTutta la

notte alla ricerca di due motociclisti da Enduro: nessuna traccia.Elicottero in azione [INS::INS]di Maurizio TroccoliDa

circa mezzanotte sono in corso battute di ricerca tra Gubbio e Perugia.Le battute di ricerca I vigili del fuoco di Perugia,

insieme alle unitàcinofile stanno battendo palmo a palmo i sentieri che attraversano ilterritorio tra Gubbio e Perugia.

Sono i percorsi tracciati per i fuoristradalungo i quali non si ha traccia di due motociclisti. La segnalazione è dilunedì

sera.L elicottero Le ricerche sono state avviate lunedì, verso la mezzanotte e sonoproseguite tutta la notte. Alle prime

luci dell alba invece è decollatol elicottero dei vigili del fuoco proveniente da Arezzo. Sono due le squadredei vigili del

fuoco impegnate.elicottero sorvola il tracciato noto aipellegrini del sentiero Francescano. Riproduzione riservata

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Bomba d`acqua nel capoluogo Incidenti, voragini e allagamenti [Redazione]

VITERBO - Bomba d'acqua a Viterbo: salta un tombino alla rotatoria all'altezzadell'Ipercoop e causa un incidente, si

allagano le strade e si apre unavoragine in strada Bagni, traffico in tilt.Nel pomeriggio una bomba d'acqua si è

abbattutta sul capoluogo della Tusciacausando incidenti e allagamenti sulle strade. Un tombino è saltato nei

pressidella rotatoria vicino all'Ipercoop provocando un incidente che ha vistocoinvolte nell'impatto 3 auto.Sul posto

sono intervenuti in un primo momento i vigili del fuoco raggiuntisubito dopo dalla polizia stradale che si è attivata

nell'immediato perdirigere il traffico. Fortunatamente nessun ferito tra le tre auto coinvoltenell'impatto.Una voragine si

apre sul tappeto stradale lungo strada Bagni, davanti aMarinetti. Intervenuti i vigili del fuoco e la polizia per dirigere il

flussodelle auto. Traffico in tilt.L'intera città di Viterbo è bloccata a causa del maltempo e ingorghi di autosono anche

in località Poggino, dove la carreggiata, in entrambe i sensi dimarcia, si è completamente allagata.

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Inagibile la chiesa di Sant`Andrea [Redazione]

VALLERANO (i.m.) Ha distrutto interi paesi e spezzato la vita a quasi 300persone. È la furia del terremoto che nella

notte del 24 agosto è stataavvertita distintamente anche in tutta la Tuscia. Fortunatamente nel Viterbesenon si sono

registrati danni alle persone, oltre alla tanta e grande paura. Mala forte scossa di magnitudo 6.0 ha causato lesioni

alle pareti e ai muriportanti di alcuni edifici storici, e non solo, fino a dichiararnel inagibilità. Questa è la sorte toccata

alla chiesa di Sant Andrea aVallerano.Il primo ad entrare nella chiesa parrocchiale, la mattina dopo il sisma, èstato il

parroco di Vallerano, don Claudio Fune: ''Calcinacci a terra ovunque ecrepe visibili sui muri, è questo quello che ho

visto appena dopo la fortescossa all interno della chiesa di Sant Andrea. Ho così subito deciso di nonfare entrare più

nessuno e di celebrare tutte le funzioni negli altri edificireligiosi del paese''.In seguito alla segnalazione di don Claudio,

i vigili del fuoco si sono recatisul posto due giorni dopo per verificare la stabilità della struttura. Dopo gliaccertamenti e

i controlli i caschi rossi non hanno potuto fare altro che dareragione al parroco e dichiarareinagibilità dell edificio.''La

chiesa era già molto rovinata a causa del tempo e delle altre scosse diterremoto succedutesi negli anni spiega don

Claudio -. Per questo motivonegli anni 80 sono stati effettuati dei lavori di consolidamento delle mura.Ma le crepe che

già esistevano sulle pareti, conultima forte scossa, si sonoaperte ancora di più destando la mia preoccupazione''.Le

sale parrocchiali, legate all edificio intitolato a Sant Andrea, non hannoriportato alcuna lesione. Invece una vecchia

casa adiacente alla chiesa,disabitata e già fortemente danneggiata, ha subito la caduta del tetto al suointerno. Anche

la colonna della storica scalinata che conduce all ingressodella biblioteca e che si trova appena sotto la chiesa in

questione ha rilevatodelle lesioni importanti ed è stata rinforzata ora con un'armatura di ferro.''Nonostante i fedeli

siano dispiaciuti per la momentanea impossibilità dipoter assistere alle messe all interno della chiesa parrocchiale

conclude donClaudio sonoaccordo con me e con i vigili del fuoco nel tenere chiusol edificio. Vogliamo assolutamente

evitare eventuali stragi perché ce ne sonostate già troppe''.Oraultimo controllo spetta agli esperti dell agenzia

demaniale dello Stato,proprietaria della chiesa di Sant Andrea. Saranno infatti le loro verifichealla struttura a decidere

seedificio religioso possa o meno tornare adessere di nuovo il luogo di culto centrale in cui si recano da sempre i

fedelidi Vallerano.

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``Immensamente grati a chi ha onorato la memoria di Manuel`` [Redazione]

CIVITA CASTELLANA - Dalla famiglia di Manuel Marini riceviamo e pubblichiamo.Alla commozione e al dolore della

famiglia di Manuel Marini, il ragazzoscomparso lo scorso 24 agosto a Pescara del Tronto dopo la violenta scossa

diterremoto, si aggiungono i ringraziamenti per quanti, in questi tragici giorni,hanno dimostrato vicinanza e solidarietà

al padre Marco e alla sorellaEleonora.A seguito dell emozionante giornata in ricordo di Manuel, che ha visto

domenicale squadre del Chievo e della Lazio omaggiare la nostra famiglia con un eventoa lui dedicato, vorremmo

ringraziare quanti si sono spesi perché ciò avvenisse.In particolare, il nostro ringraziamento va a Nicola Quintarelli,

tifoso delChievo, che ha reso possibile tutto ciò, coinvolgendoAc Chievo. Unitamente alui, vogliamo ringraziare anche

Maria Elisabetta Dragoni, responsabileHospitality dell Ac Chievo e Massimiliano Farris, vice allenatore della Lazio.Un

ulteriore e sentito ringraziamento va a Ivan e Ottaviano Ramazzina,dell omonima ditta veneta, che stanno realizzando

la lapide della tomba diManuel.Grazie alla redazione di ViterboNews24, per aver fatto da tramite tra la nostrafamiglia

e Nicola Quintarelli, che proprio tramite gli organi di informazioneha scoperto che a Civita Castellana viveva un tifoso

del Chievo.Tanta è stata la sorpresa e il dolore, che Quintarelli si è fatto promotore diquesta iniziativa che ci ha

riempito di affetto e che ci rende sempre piùorgogliosi di Manuel.Immensamente grati.Famiglia Marini

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&#8220;Nell&#8217;emergenza il volto dell&#8217;Italia migliore&#8221; [Redazione]

Alessandro Mazzoli nella mensa della frazione di SalettaAlessandro Mazzoli nella mensa della frazione di Saletta Un

lavoro impagabile, che rende onore a tutto il Viterbese, al Lazio,all Italia intera.aiuto concreto e la vicinanza umana dei

volontari e deivigili del fuoco, oltre che delle forze dell ordine e dell esercito,intervenuti ad Amatrice, Accumoli e nei

territori colpiti dal terremoto èl emblema di quanto gli italiani siano un grande popolo. Così AlessandroMazzoli,

deputato del Partito democratico, che nei giorni scorsi ha incontratoi volontari impegnati ad Amatrice, visitando i campi

allestiti dal Coreir,Corpo regionale di intervento rapido della Protezione civile per conto dellaRegione. Ad

accompagnare il parlamentare proprio gli uomini della Prociv diAcquapendente guidati da Mauro Bellavita e dall

assessore Riccardo Crisanti.Mazzoli ha incontrato i volontari impegnati nel cosiddetto campo vecchio,quello installato

dalla Protezione civile ad Amatrice, che attualmente conta240 ospiti per 100 volontari impegnati a settimana. Tra

questi, gli uomini e ledonne della Protezione civile di Acquapendente (a cui è stata affidata lasegreteria dell interna

struttura) e di Ischia di Castro. Mazzoli ha visitatola struttura insieme al capo campo Giordano Bruno, per poi

incontrare SalvatoreCapuzzimati, responsabile del Pas, punto di assistenza sociosanitaria.Il deputato si è poi recato a

Saletta, piccola frazione di Amatrice dove supoco più di quaranta residenti, 22 sono morti sotto le macerie. Qui, è

statoallestito il campo Aeopc Italia che attualmente ospita 29 cittadini. Il capocampo è Alessandro Sacripanti della

Aeopc di Tarquinia e nella struttura sialternano volontari di Viterbo, Marta, Corchiano, Castel Sant Elia, Soriano

nelCimino, Barbarano Romano, Vignanello, Tuscania, Bomarzo, Farnese, Civitellad Agliano e Vallerano.Intanto, il

capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, inaudizione in commissione Ambiente della Camera (di

cui Mazzoli fa parte) hafatto il punto della situazione, ricordando che le vittime del sisma sono 295,ma si sta

continuando a scavare in quella che resta una fase operativa disoccorso. Curcio ha ricordato che alle 4 del giorno del

terremoto il comitatoera operativo e già forniva indicazioni. Ho informato personalmente come daprocedura ha detto il

presidente del consiglio ed il sottosegretario DeVincenti. Abbiamo disposto la mobilitazione di tutte le risorse

possibili.terremoto-mazzoli-2Per quanto riguardaimmediato futuro, il tempo credibile massimo per lacostruzione delle

casette è di sette mesi. Tre le soluzioni proposte dalGoverno ai terremotati: un contributo di autonoma sistemazione, il

riconoscimento che lo Stato dà a chi nell arco di sette mesi non grava sulcontributo di assistenza (200 euro a

persona, per un massimo di 600 euro),oppure alberghi.Al momento sono più di 5.000 le donne e gli uomini impegnati

peremergenza,il soccorso eassistenza sanitaria, mentre le persone assistite nelle areeattendate sono circa 4.500 e

resta la disponibilità di altri posti. Dalla primascossa ad oggi, oltre 6 mila le repliche con una forte attività sismica

checontinua a pesare sulle persone. Abbiamo davanti a noi conclude Mazzoli unpercorso molto lungo. Ma siamo

fiduciosi perchéimpegno di tutte le forze incampo è massimo. Finora il sistema ha funzionato, dando risposte

immediate aicittadini nel rispetto della loro identità. Il Governo è al lavoro per definireun decreto specifico per le zone

terremotate, in grado di fornire a tutti isoggetti istituzionali coinvolti gli strumenti operativi e le risorse perfronteggiare le

prossime settimane e i prossimi mesi mesi, così da consentireil passaggio da una fase strettamente emergenziale a

quella dellaricostruzione. Proprio per questo, a breve la commissione Ambiente Territorio eLavori pubblici della

Camera ascolterà il commissario per la Ricostruzione,Vasco Errani.

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Vallerano, inagibile la chiesa di Sant&#8217;Andrea [Redazione]

chiesa-santandrea-vallerano-2Ha distrutto interi paesi e spezzato la vita aquasi 300 persone. È la furia del terremoto

che nella notte del 24 agosto èstata avvertita distintamente anche in tutta la Tuscia. Fortunatamente nelViterbese non

si sono registrati danni alle persone, oltre alla tanta e grandepaura. Ma la forte scossa di magnitudo 6.0 ha causato

lesioni alle pareti e aimuri portanti di alcuni edifici storici, e non solo, fino a dichiararnel inagibilità. Questa è la sorte

toccata alla chiesa di Sant Andrea aVallerano.Il primo ad entrare nella chiesa parrocchiale, la mattina dopo il sisma,

èstato il parroco di Vallerano, don Claudio Fune: Calcinacci a terra ovunque ecrepe visibili sui muri, è questo quello

che ho visto appena dopo la fortescossa all interno della chiesa di Sant Andrea. Ho così subito deciso di nonfare

entrare più nessuno e di celebrare tutte le funzioni negli altri edificireligiosi del paese.In seguito alla segnalazione di

don Claudio, i vigili del fuoco si sono recatisul posto due giorni dopo per verificare la stabilità della struttura. Dopo

gliaccertamenti e i controlli i caschi rossi non hanno potuto fare altro che dareragione al parroco e dichiarareinagibilità

dell edificio. La chiesa era già molto rovinata a causa del tempo e delle altre scosse diterremoto succedutesi negli

anni spiega don Claudio -. Per questo motivonegli anni 80 sono stati effettuati dei lavori di consolidamento delle

mura.Ma le crepe che già esistevano sulle pareti, conultima forte scossa, si sonoaperte ancora di più destando la mia

preoccupazione.chiesa-santandrea-vallerano-3Le sale parrocchiali, legate all edificio intitolato a Sant Andrea, non

hannoriportato alcuna lesione. Invece una vecchia casa adiacente alla chiesa,disabitata e già fortemente

danneggiata, ha subito la caduta del tetto al suointerno. Anche la colonna della storica scalinata che conduce all

ingressodella biblioteca e che si trova appena sotto la chiesa in questione ha rilevatodelle lesioni importanti ed è stata

rinforzata ora con un armatura di ferro. Nonostante i fedeli siano dispiaciuti per la momentanea impossibilità di

poterassistere alle messe all interno della chiesa parrocchiale conclude donClaudio sonoaccordo con me e con i vigili

del fuoco nel tenere chiusol edificio. Vogliamo assolutamente evitare eventuali stragi perché ce ne sonostate già

troppe.Oraultimo controllo spetta agli esperti dell agenzia demaniale dello Stato,proprietaria della chiesa di Sant

Andrea. Saranno infatti le loro verifichealla struttura a decidere seedificio religioso possa o meno tornare adessere di

nuovo il luogo di culto centrale in cui si recano da sempre i fedelidi Vallerano.

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Village Night: la Toscana in vetrina al Valdichiana Outlet Village [Redazione]

Vogliamo consolidare il percorso di valorizzazione e promozione di questo straordinario angolo di Toscana e delle sue

peculiarità, proponendo ai nostri visitatori un esperienza unica con i migliori vini, i sapori del territorio e la musica live

di gran classe di Nick the Nightfly Orchestra. Così il Direttore del Valdichiana Outlet Village, Riccardo Lucchetti, nel

presentare Village night, che sabato 17 settembre coniugherà food, wine, music & shopping, esibendo protagonisti di

valore assoluto nello splendido scenario del Valdichiana Outlet Village.Dalle 17.30 alle 21, nei 4 corner dislocati nelle

vie del Village, con servizio a cura dei sommeliers Fisar, sarà possibile degustare i migliori vini toscani di cantine

appartenenti al Consorzio Vino Nobile di Montepulciano, Consorzio vini Cortona, Consorzio Chianti dei Colli Senesi,

oltre ad alcune cantine di Brunello di Montalcino. Un trionfo di prestigiose etichette, ulteriormente nobilitato da un

grande vino prodotto dal fotografo di fama mondiale Oliviero Toscani, che peroccasione proporrà al Valdichiana Outlet

Village Quadratorosso 2015 e OT di Oliviero Toscani 2011. In collaborazione con il club Maledetto Toscano, i visitatori

potranno partecipare a esclusivi incontri con la tipicità del sigaro toscano: un autentico viaggio nella storia e negli

abbinamenti, anche i più ardìti, con vino, grappa e bollicine della cantina Baracchi di Cortona. Colonna sonora della

Village Night, la soft music di due formazioni soul/jazz presso le isole, mentre alle 19:30 in Piazza Maggiore si terrà il

concerto ad ingresso libero di Nick The Nightfly Orchestra. Nick The Nightfly, deejay radiofonico per Radio Monte

Carlo con il programma Monte Carlo Nights, sarà accompagnato dalla sua orchestra di 14 elementi, ensemble unico

nel panorama italiano, diretto da Gabriele Comeglio ed in grado di spaziare dallo swing al funky, fino al soul/jazz.

Trasformeremo inoltre continua Lucchetti i nostri pensieri solidali in azione concreta: una quota parte di ogni

degustazione (2 euro, costo ticket 10 euro per 2 degustazioni wine e 1 food), verrà devoluta in favore delle

popolazioni colpite dal recente terremoto: affideremoincasso alla Croce Rossa Italiana comitato di Arezzo, che sarà

presente con alcuni operatori per spiegare ai visitatori il proprio impegno, coordinato dalla Protezione Civile, in favore

dei nostri connazionali di Marche, Lazio ed Umbria colpiti dalla tragedia. In concomitanza con la Village Night, evento

cui la Regione Toscana ha concesso il patrocinio, i Punti Ristoro del Valdichiana Outlet Village proporranno menù

declinati ad hoc e i 130 Punti Vendita resteranno aperti fino alle 21: un occasione unica per approfittare dello

shopping, alla scoperta delle nuove proposte moda autunno inverno. Multi Outlet Management Italy dichiara Luca

Zaccomer, Direttore Marketing Momi riconosceimportanza di valorizzare le eccellenze e rafforzare il legame col

territorio: Village Night, proposta in tutte le destinazioni di shopping Land of Fashion in gestione (Palmanova Outlet

Village, Franciacorta Outlet Village, Mantova Outlet Village, Valdichiana Outlet Village e Puglia Outlet Village), è il

primo ed originale itinerario nazionale attraverso le qualità dei rispettivi territori.

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Village Night: la Toscana in vetrina al Valdichiana Outlet Village [Redazione]

Vogliamo consolidare il percorso di valorizzazione e promozione di questo straordinario angolo di Toscana e delle sue

peculiarità, proponendo ai nostri visitatori un esperienza unica con i migliori vini, i sapori del territorio e la musica live

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presentare Village night, che sabato 17 settembre coniugherà food, wine, music & shopping, esibendo protagonisti di

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appartenenti al Consorzio Vino Nobile di Montepulciano, Consorzio vini Cortona, Consorzio Chianti dei Colli Senesi,

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abbinamenti, anche i più ardìti, con vino, grappa e bollicine della cantina Baracchi di Cortona. Colonna sonora della

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concerto ad ingresso libero di Nick The Nightfly Orchestra. Nick The Nightfly, deejay radiofonico per Radio Monte

Carlo con il programma Monte Carlo Nights, sarà accompagnato dalla sua orchestra di 14 elementi, ensemble unico

nel panorama italiano, diretto da Gabriele Comeglio ed in grado di spaziare dallo swing al funky, fino al soul/jazz.

Trasformeremo inoltre continua Lucchetti i nostri pensieri solidali in azione concreta: una quota parte di ogni

degustazione (2 euro, costo ticket 10 euro per 2 degustazioni wine e 1 food), verrà devoluta in favore delle

popolazioni colpite dal recente terremoto: affideremoincasso alla Croce Rossa Italiana comitato di Arezzo, che sarà

presente con alcuni operatori per spiegare ai visitatori il proprio impegno, coordinato dalla Protezione Civile, in favore

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Village, Franciacorta Outlet Village, Mantova Outlet Village, Valdichiana Outlet Village e Puglia Outlet Village), è il

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Sisma. Recuperate le opere nella chiesa di Sant`Agostino e in quella di San Francesco ad

Accumoli [Redazione]

Le squadre di rilevamento danni del MiBACT, assistite dai restauratoridell ISCR con la collaborazione dei Vigili del

Fuoco, dei carabinieri delComando Tutela Patrimonio Culturale, del personale della Protezione Civile edelvolontariato,

hanno proseguito e completatointervento di messa in sicurezzadelle operearte conservate nella chiesa di S. Agostino

ad Amatrice, iniziatomercoledì 7 settembre, ed effettuato il recupero delle opere presentiall interno della chiesadi S.

Francesco a Accumoli.Dalla chiesa di S. Agostino a Amatrice si è proceduto in particolare alrecupero, con braccio

elevatore, dei due grandi dipinti posti sullacontrofoacciata gravemente lesionata: un olio su tela di Luigi Cherubini

(sec.XIX)raffigurante S. Francesco di Paola e un olio su tela di anonima fattura (sec.XX) raffigurante il Matrimonio

mistico di S. Caterina. Si è poi recuperato undipinto di ambito laziale, sec. XVII, raffigurante un Martirio di San

Lorenzo,olio su tela, cm. 310x177, collocato sulla parete di fondo, in prossimitàdell inserzione con la parete di destra

della medesima chiesa. Tutte e tre letele presentano lacerazioni e abrasioni diffuse. È stata poi prelevatainteraVia

Crucis, altorilievi in terracotta,pregevole opera di Ghino Sassetti, sec. XX, in generale buono stato, fattaeccezione per

la stazione IV plurifratturata.Per estrarre le opere dalla chiesa di S. Francesco a Accumoli, che ha subito ilcrollo del

campanile, di parte della parete absidale e della facciata, lasquadra del nucleo Speleo Alpino Fluviale del Corpo

Nazionale dei Vigilidel Fuoco è intervenuta accedendo all interno dell aula dall alto. Si è potutocosì procedere in

sicurezza al recupero di quattro dipinti di medio formato edi una grande pala prelevata dall altare della campata

sinistra,olio su telaraffiguranteEstasi di S. Francesco, di autore anonimo, della prima metà delXVII secolo. Gli altri

dipinti asportati dalle pareti in stato di conservazionesoddisfacente rappresentano S. Francesco di Paola, S. Emidio

protettore deiterremoti, in atto di sostenere un modellino di città che potrebbeidentificarsi con Accumoli, S. Bernardino

da Siena, recante il nome delcommittente e la data: SALVSTIVS/ CAMPANVS/ FIERI FECIT/ ANNO DNI/ 1617) e

ilsuo pendant, S. ElisabettaUngheria.Le due operazioni si sono concluse con il ricovero delle opere nel

depositoregionale presso la Scuola del Corpo Forestale dello Stato a Cittaducale. Ilrecupero del patrimonio culturale

nelle aree colpite dal sisma - dichiarail Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, DarioFranceschini - è

fondamentale per la ricostruzione delle comunità di queiterritori. Ringrazio i professionisti dei beni culturali, vigili del

fuoco,protezione civile e carabinieri del Comando TPC per questi ulteriori,importanti risultati.

13-09-2016corrieredirieti.corr.it

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