Rassegna Stampa 01-03-2016 CENTRO

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Rassegna Stampa 01-03-2016 CENTRO CORRIERE ADRIATICO 01/03/2016 37 Cb club Mattei, Olivi ancora presidente Redazione 9 CORRIERE ADRIATICO FERMO 01/03/2016 12 La Protezione civile al parco fluviale Redazione 10 CORRIERE DELL'UMBRIA 01/03/2016 23 Città di castello - Frana sempre di più la collina della discarica di Belladanza = Discarica Belladanza La collina scivola sempre più a valle Sa.bi. 11 CORRIERE DELL'UMBRIA 01/03/2016 25 Gubbio - Rinnovato il direttivo del comitato locale Redazione 12 CORRIERE ROMAGNA DI FORLÌ E CESENA 01/03/2016 40 Oltre alle solite zone, problemi un po` in tutto il litorale Antonio Lombardi 13 CORRIERE ROMAGNA DI RAVENNA E IMOLA 01/03/2016 11 Sospiro di sollievo = Rustignoli (Coop spiagge Ravenna): Le protezioni hanno arginato la mareggiata Redazione 14 CORRIERE ROMAGNA DI RAVENNA E IMOLA 01/03/2016 37 Pioggia e allagamenti, la notte più lunga Municipale e protezione civile allertate Redazione 15 GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 2 Passata la piena, ma resta la paura = La piena lascia la Bassa dopo giorni di paura Francesco Dondi 16 GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 2 Almeno questa volta ci hanno avvisato Redazione 18 GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 3 Pronti posti letto in una palestra di Carpi Redazione 19 GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 3 La manutenzione dei fiumi è stata utile Redazione 20 GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 3 Borghi e Silvestri, i due sindaci "social" in plancia di comando Francesco Dondi 21 GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 4 Le Casse reggono argini sorvegliati Stefano Totaro 22 GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 4 Intervista a Liviana Cassanelli - Guarini, i geometri fanno lezione tra i secchi d`acqua Redazione 23 GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 4 In via Barchetta barriere fai da te coi sacchi di sabbia Redazione 24 GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 5 Protezione civile: duecento volontari nelle aree a rischio Gabriele Farina 25 GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 5 A San Matteo rimane ancora la grande paura Gabriele Farina 26 GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 5 Febbraio con piogge record e più caldo in media di 3 gradi Redazione 27 GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 29 Il rio Chianca ha invaso più punti della strada Redazione 28 GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 32 Incubo a Palagano, frane a catena Redazione 29 GAZZETTA DI REGGIO 01/03/2016 3 Una giornata di paura per i fiumi = Sott`acqua, spazzati dal vento Evaristo Sparvieri 30 GAZZETTA DI REGGIO 01/03/2016 3 Il peggio è passato, ora il sereno Redazione 31 GAZZETTA DI REGGIO 01/03/2016 4 Paura per i fontanazzi sul Crostolo Redazione 32 GAZZETTA DI REGGIO 01/03/2016 6 Strada per Canossa a senso unico alternato Redazione 33 GAZZETTA DI REGGIO 01/03/2016 6 Pioggia in montagna Evacuata una casa ripartono due frane Redazione 34 LIBERTÀ 01/03/2016 4 Il maltempo flagella buona parte dell`Italia Redazione 35 LIBERTÀ 01/03/2016 10 Piacenza - Crollano strade, due miracolati = La pioggia fa ancora paura: strade franate e allagamenti Paolo Marino 36 LIBERTÀ 01/03/2016 11 Piacenza - Roncaglia, torna l`incubo alluvione = Scottati una volta la paura ti resta dentro Betty Paraboschi 38 LIBERTÀ 01/03/2016 11 Piacenza - Nibbiano, la frana di Santa Maria del Monte torna a minacciare la strada di Tassara Mariangela Milani 39 I

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Rassegna Stampa 01-03-2016

CENTROCORRIERE ADRIATICO 01/03/2016 37

Cb club Mattei, Olivi ancora presidenteRedazione

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CORRIERE ADRIATICOFERMO

01/03/2016 12La Protezione civile al parco fluvialeRedazione

10

CORRIERE DELL'UMBRIA 01/03/2016 23Città di castello - Frana sempre di più la collina della discarica di Belladanza =Discarica Belladanza La collina scivola sempre più a valleSa.bi.

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CORRIERE DELL'UMBRIA 01/03/2016 25Gubbio - Rinnovato il direttivo del comitato localeRedazione

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CORRIERE ROMAGNA DIFORLÌ E CESENA

01/03/2016 40Oltre alle solite zone, problemi un po` in tutto il litoraleAntonio Lombardi

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CORRIERE ROMAGNA DIRAVENNA E IMOLA

01/03/2016 11Sospiro di sollievo = Rustignoli (Coop spiagge Ravenna): Le protezioni hannoarginato la mareggiataRedazione

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CORRIERE ROMAGNA DIRAVENNA E IMOLA

01/03/2016 37Pioggia e allagamenti, la notte più lunga Municipale e protezione civile allertateRedazione

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GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 2Passata la piena, ma resta la paura = La piena lascia la Bassa dopo giorni dipauraFrancesco Dondi

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GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 2Almeno questa volta ci hanno avvisatoRedazione

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GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 3Pronti posti letto in una palestra di CarpiRedazione

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GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 3La manutenzione dei fiumi è stata utileRedazione

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GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 3Borghi e Silvestri, i due sindaci "social" in plancia di comandoFrancesco Dondi

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GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 4Le Casse reggono argini sorvegliatiStefano Totaro

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GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 4Intervista a Liviana Cassanelli - Guarini, i geometri fanno lezione tra i secchid`acquaRedazione

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GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 4In via Barchetta barriere fai da te coi sacchi di sabbiaRedazione

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GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 5Protezione civile: duecento volontari nelle aree a rischioGabriele Farina

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GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 5A San Matteo rimane ancora la grande pauraGabriele Farina

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GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 5Febbraio con piogge record e più caldo in media di 3 gradiRedazione

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GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 29Il rio Chianca ha invaso più punti della stradaRedazione

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GAZZETTA DI MODENA 01/03/2016 32Incubo a Palagano, frane a catenaRedazione

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GAZZETTA DI REGGIO 01/03/2016 3Una giornata di paura per i fiumi = Sott`acqua, spazzati dal ventoEvaristo Sparvieri

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GAZZETTA DI REGGIO 01/03/2016 3Il peggio è passato, ora il serenoRedazione

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GAZZETTA DI REGGIO 01/03/2016 4Paura per i fontanazzi sul CrostoloRedazione

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GAZZETTA DI REGGIO 01/03/2016 6Strada per Canossa a senso unico alternatoRedazione

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GAZZETTA DI REGGIO 01/03/2016 6Pioggia in montagna Evacuata una casa ripartono due franeRedazione

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LIBERTÀ 01/03/2016 4Il maltempo flagella buona parte dell`ItaliaRedazione

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LIBERTÀ 01/03/2016 10Piacenza - Crollano strade, due miracolati = La pioggia fa ancora paura: stradefranate e allagamentiPaolo Marino

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LIBERTÀ 01/03/2016 11Piacenza - Roncaglia, torna l`incubo alluvione = Scottati una volta la paura tiresta dentroBetty Paraboschi

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LIBERTÀ 01/03/2016 11Piacenza - Nibbiano, la frana di Santa Maria del Monte torna a minacciare lastrada di TassaraMariangela Milani

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Rassegna Stampa 01-03-2016

LIBERTÀ 01/03/2016 12"Porta a porta" l`allerta nell`Unione = Allerta porta a porta o lanciato in rete dalControllo di VicinatoCristian Bruasmonti

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LIBERTÀ 01/03/2016 12Il Chiavenna rompe gli argini a Roveleto = Il Chiavenna ha rotto gli argini, scattal`allarmeRedazione

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LIBERTÀ 01/03/2016 12L`Arda sorvegliato specialeDonata Meneghelli

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LIBERTÀ 01/03/2016 13Inghiottita la strada di Veggiola Miracolato il sindaco GhittoniOrnella Quaglia

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LIBERTÀ 01/03/2016 13A Paderna la strada allagata sembrava una risaiaValentina Paderni

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LIBERTÀ 01/03/2016 14Sos per disabili bloccati nella Bassa = Disabili bloccati e scatta subito l`sosFabio Lunardini

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LIBERTÀ 01/03/2016 14La nostra forza è la solidarietàRedazione

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LIBERTÀ 01/03/2016 14Straripa il torrente Ongina: case allagate a Polveriere e a Bacedasco BassoOrnella Quaglia

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LIBERTÀ 01/03/2016 15Ora si dorme a turni per vigilare sul canale: già vittime di danno e beffaRedazione

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LIBERTÀ 01/03/2016 15Val Riglio e Molino Croce: smottamenti e detriti: due le strade per ora chiuseNadia Plucani

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LIBERTÀ 01/03/2016 31La vittima lascia moglie e figlioRedazione

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NAZIONE 01/03/2016 23Un anno fa il disastro alla Versiliana Ora la pineta di D`Annunzio rinasceEnrico Salvadori

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NAZIONE 01/03/2016 23Frana un terreno Case evacuateRedazione

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NAZIONE FIRENZE 01/03/2016 58Fiesole, il piano per la Protezione CivileRedazione

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NAZIONE SIENA 01/03/2016 42Un`ora e un quarto da Ruffolo ai Due PontiPaola Tomassoni

54

NAZIONE SIENA 01/03/2016 43Grossi disagi anche a Montalbuccio Frane e allagamenti in provinciaRedazione

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NAZIONE VIAREGGIO 01/03/2016 55Seravezza, consiglio comunaleRedazione

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NAZIONE VIAREGGIO 01/03/2016 58Progetti in tema ambientale Cresce l`offerta Don LazzeriRedazione

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NUOVA FERRARA 01/03/2016 11La pioggia allaga le strade e le piazzeRedazione

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PRIMA PAGINA MODENA 01/03/2016 3Secchia in piena, torna la paura = Il Secchia fa paura: sfiorato il livello criticoGiancarlo Scarpa

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PRIMA PAGINA MODENA 01/03/2016 4Bastiglia e Bomporto, un altro giorno di tensione Stato di allarme e scuole chiuseanche oggiLuca Gardinale

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PRIMA PAGINA MODENA 01/03/2016 5E a Concordia un albero crolla sulla carreggiata di via ChiavicheRedazione

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PRIMA PAGINA MODENA 01/03/2016 7Frane, fossi che invadono strade e vie chiuse: A Palagano è un bollettino diguerraMichela Rastelli

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PRIMA PAGINA MODENA 01/03/2016 7Situazione sotto controllo, solo a Fiorano qualche criticità con il torrente in viaChiancaRedazione

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PRIMA PAGINA MODENA 01/03/2016 8La responsabile Nicolini: Non farsi prendere dal panicoRedazione

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PRIMA PAGINA MODENA 01/03/2016 8In provincia caduti 120 millimetri in 48 ore Allerta prolungata fino a domani seraGiancarlo Scarpa

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PRIMA PAGINA MODENA 01/03/2016 8La manutenzione degli argini ha funzonatoRedazione

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PRIMA PAGINA MODENA 01/03/2016 12Alpini Modena, Franco Muzzarelli rieletto presidenteRedazione

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PRIMA PAGINA REGGIOEMILIA

01/03/2016 4Due giorni di pioggia e Reggio è in ginocchio Allagamenti e caosJessica Barigazzi

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PRIMA PAGINA REGGIOEMILIA

01/03/2016 5Frane, due anziani sfollati = Frane, due anziani sfollatiMatteo Barca

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RESTO DEL CARLINOBOLOGNA

01/03/2016 58Ecco gli angeli della strada Cerchiamo nuovi volontariAngela Carusone

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Rassegna Stampa 01-03-2016

RESTO DEL CARLINOBOLOGNA

01/03/2016 59Pioggia battente e vento forte Smottamento sulla FondovalleAngela Carusone

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RESTO DEL CARLINOFERRARA

01/03/2016 47Schianto in via Pomposa: due feriti Nuovi disagi per vento forte e pioggiaRedazione

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RESTO DEL CARLINOMODENA

01/03/2016 44La piena `pericolosa` è passata Ma i fiumi fanno ancora paura = Spostatevi aipiani alti Giorni di apprensione nella BassaAngiolina Gozzi

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RESTO DEL CARLINOMODENA

01/03/2016 44Montagna: frane e straripamentiMilena Gianpaolo Vanoni Annese

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RESTO DEL CARLINOMODENA

01/03/2016 45Il Secchia spaventa la città Preallarme per altre 24 oreEmanuela Zanasi

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RESTO DEL CARLINOPESARO

01/03/2016 57Frana minaccia lo stabilimento termaleFra.pe.

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RESTO DEL CARLINOREGGIO EMILIA

01/03/2016 42AGGIORNATO - Pioggia torrenziale, ore di paura = Nottata d`emergenza aRubiera Auto e camion restano bloccati nel sottopasso allagatoDaniele Petrone

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RESTO DEL CARLINOREGGIO EMILIA

01/03/2016 42Casalgrande, ponte chiuso per ore Il sindaco: `Offro un caffè ai volontari`Redazione

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RESTO DEL CARLINOREGGIO EMILIA

01/03/2016 43Sfrattato dalla frana = `Un disastro, sembrava il diluvio` Evacuati marito e mogliea VognoSettimo Baisi

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RESTO DEL CARLINOREGGIO EMILIA

01/03/2016 45Rami e detriti intasano il Tresinaro Ore d`ansia a CorticellaA.le.

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RESTO DEL CARLINO RIMINI 01/03/2016 52Maltempo Protezione civile: Arcione è partita per il modeneseRedazione

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RESTO DEL CARLINO RIMINI 01/03/2016 54Gli ex sindaci restano a secco: il Premio Panzini a Roberto MazzottiMario Gradara

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TIRRENO 01/03/2016 14Crolli e incidenti: disagi anche in città per il maltempoAlfredo Faetti

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TIRRENO GROSSETO 01/03/2016 11L`Ombrone è tornato a fare pauraGabriele Baldanzi

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TIRRENO GROSSETO 01/03/2016 13Aurelia chiusa per l`intero giornoMichele Nannini

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TIRRENO PONTEDERA 01/03/2016 13Vigili del fuoco, precari quattro su dieciSharon Braithwaite

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TIRRENO PONTEDERA 01/03/2016 25Crolla il tetto di una casa Evacuata una famigliaS.c.

88

VOCE DI ROMAGNA 01/03/2016 5Maltempo in tutta Italia, due mortiRedazione

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CIOCIARIA OGGI 01/03/2016 30Dopo la furia di Golia si contano i danniElisa Lombardi

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CORRIERE ADRIATICOASCOLI E SAN BENEDETTO

01/03/2016 25Danni allo Storione per la mareggiataSonia Amaolo

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CORRIERE DELLA SERAROMA

01/03/2016 5Ostia nel caos per le mareggiate Diluvio in città = Mareggiate e diluvio, 700allarmi Alberi caduti, feriti, traffico in tiltRinaldo Valeria

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CORRIERE DELLA SERAROMA

01/03/2016 5Stabilimenti distrutti, disastro sul litoraleValeria Costantini

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CORRIERE DI AREZZO 01/03/2016 16Piogge abbondanti, frana il versante nord di RicasoliMi.bo.

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CORRIERE DI SIENA 01/03/2016 4Auto fuori strada per la pioggia Salvato dai vigili del fuocoRedazione

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CORRIERE DI SIENA 01/03/2016 4Caos in viale Toselli Lunghe code e disagi Arriva il super tecnicoRiccardo Pagliantini

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CORRIERE DI RIETI 01/03/2016 8Sabina Reatina - Nuovo piano di protezione civile presentato insieme a "Civilino"Redazione

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CORRIERE DI RIETI 01/03/2016 11Lazio - Ancora allerta maltempo fino alle 14 di oggiRedazione

100

CORRIERE DI VITERBO 01/03/2016 4Continua fino a oggi l`allerta meteo vento e bufere fanno ancora pauraRedazione

101

CORRIERE FIORENTINO 01/03/2016 9Maltempo, muore un pescatoreSimone Lanari

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CORRIERE ROMAGNA DIRIMINI E SAN MARINO

01/03/2016 36Maltempo " Arcione " nel modeneseRedazione

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CORRIERE ROMAGNA DIRIMINI E SAN MARINO

01/03/2016 38Mareggiata, disagi ma nessun dannoRedazione

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Rassegna Stampa 01-03-2016

CORRIERE ROMAGNA DIRIMINI E SAN MARINO

01/03/2016 38AGGIORNATO - Premio Panzini al direttore di Iccrea Roberto MazzottiRedazione

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GAZZETTA DI PARMA 01/03/2016 4Emergenza maltempo Allagamenti e disagi = Straripa il torrente Ongina:allagamenti nel BussetanoPaolo Panni

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GAZZETTA DI PARMA 01/03/2016 4L`ondata passa senza fare danniRedazione

108

GAZZETTA DI PARMA 01/03/2016 4Chiuso il ponte di StombelliniRedazione

109

GAZZETTA DI PARMA 01/03/2016 5Il ponte sull`Enza chiuso per undici oreRedazione

110

GAZZETTA DI PARMA 01/03/2016 5Smottamento sulla FondovalleRedazione

111

GAZZETTA DI PARMA 01/03/2016 7Strade e sottopassi sott`acquaRedazione

112

GAZZETTA DI PARMA 01/03/2016 18Indiano rischia di affogare nel sottopassoSilvana Loreni

113

GAZZETTA DI PARMA 01/03/2016 18Massari: Sotto controllo le aree più a rischioSilvana Loreni

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GAZZETTA DI PARMA 01/03/2016 19Weekend di pioggia Alberi caduti e smottamentiManrico Lamur

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GAZZETTA DI PARMA 01/03/2016 26Oggi in città e provinciaRedazione

116

GIORNALE DI LATINA 01/03/2016 11Il vento scoperchia una tettoiaRedazione

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GIORNALE DI LATINA 01/03/2016 11Causa l`incidente per evitare un ramoDomenico Antonelli

118

GIORNALE DI LATINA 01/03/2016 20E le strade diventano una trappolaRedazione

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INCHIESTA 01/03/2016 24Il maltempo piega le antenne in via Virgilio, intervento del 115Redazione

120

INCHIESTA 01/03/2016 26Vento e pioggia mettono in ginocchio la città: 15 interventi in 12 oreRedazione

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MESSAGGERO FROSINONE 01/03/2016 2Due incidenti: tre feriti gravi trasportati con l`eliambulanza = Incidenti, tre feritigraviEm Pap

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MESSAGGERO FROSINONE 01/03/2016 4Alberi abbattuti e smottamenti: 100 interventi dei vigili del fuoco = Alberi abbattutie strade interrotteRedazione

123

MESSAGGERO FROSINONE 01/03/2016 4La frana ora minaccia anche la condotta d`acquaVin Car

125

MESSAGGERO LATINA 01/03/2016 3AGGIORNATO Vento, una strage di alberi Ambulanza sfiorata a PrivernoRedazione

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MESSAGGERO METROPOLI 01/03/2016 3Quattordicenne travolto da un ramo alla fermata dell`autobusDario Serapiglia

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MESSAGGERO METROPOLI 01/03/2016 3Maltempo , strage di alberi Aereo spostato dal vento = Strage di alberi, un aereogirato dal ventoLuigi Jovino

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MESSAGGERO METROPOLI 01/03/2016 3Macchina investita da un torrente: donna e figli salvi sul tettoFulvio Ventura

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MESSAGGERO OSTIA 01/03/2016 3Ostia e Ladispoli: la spiaggia cancellata dalle mareggiate = Ostia in tilt tramareggiata e diluvioMara Azzarelli

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MESSAGGERO ROMA 01/03/2016 5Maltempo , città in ginocchio Allerta Tevere: banchine chiuse = Maltempo , crollie disagi Tevere sorvegliato specialeElena Panarella

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NAZIONE AREZZO 01/03/2016 46Alberi e strade la prevenzione ha funzionato = Maltempo , il territorio ha rettol`urto Alberi ok e anche le strade tengonoDory D'anzeo

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NAZIONE AREZZO 01/03/2016 52Due giorni di pioggia e torna la frana Ricasoli ripiomba ancora nell`incuboMaria Rosa Di Termine

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NAZIONE LIVORNO 01/03/2016 41La biblioteca comunale finisce sott`acqua = Guasto alle pompe idrauliche Labiblioteca finisce sott`acquaCecilia Morello

136

NAZIONE LIVORNO 01/03/2016 57Smottamento alla ValdanaRedazione

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NAZIONE PISA 01/03/2016 45E per la seconda volta in pochi giorni si gonfia anche l`ArnoEleonora Mancini

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Rassegna Stampa 01-03-2016

NAZIONE PISA 01/03/2016 45Un boato tremendo e poi lo schianto Si è staccato un pezzo di montagnaFrancesca Franceschi

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NAZIONE PISA 01/03/2016 50Servizi educativi, sostituzine temporaneaRedazione

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NAZIONE PRATO 01/03/2016 53Scomparso un anziano dalla Rsa di ComeanaRedazione

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NAZIONE PRATO 01/03/2016 53App per il maltempo Chi si connette riceverà informazioni e consigliNicola Picconi

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PROVINCIA ED. FROSINONE 01/03/2016 16Maltempo e tanti danniE.c.

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REPUBBLICA FIRENZE 01/03/2016 6Pioggia, frane e piene muore un pescatore = Pioggia, frane e allagamentipescatore muore a PortoferraioMassimo Mugnaini

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REPUBBLICA FIRENZE 01/03/2016 6Riapre la strada alle Cascine del RiccioRedazione

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REPUBBLICA ROMA 01/03/2016 4Maltempo , alberi in caduta libera gli effetti del disservizio giardini = Alberi, èemergenza Oltre cento caduti 70 solo in una notteValentina Clemente Lupia Pistilli

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TIRRENO CECINAROSIGNANO

01/03/2016 11Fiume in piena, via i detritiA.r.

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TIRRENO PIOMBINO ELBA 01/03/2016 12Voleva portar via pezzi del vecchio pino: denunciatoCecilia Cecchi

148

TIRRENO PIOMBINO ELBA 01/03/2016 28Fiume in piena, via i detritiRedazione

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TIRRENO PISA 01/03/2016 13Precari quattro su dieci, protestano i pompieriSharon Braithwaite

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TIRRENO PISA 01/03/2016 28Auto abbandonata da mesi e distrutta dal fuocoSabrina Chiellini

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GIORNALE DI LATINA 01/03/2016 21Il "Cavalieri" con CorradiniRedazione

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meteoweb.eu 01/03/2016 1- Maltempo: ripristinati i collegamenti marittimi tra Portoferraio e Piombino -Redazione

153

meteoweb.eu 01/03/2016 1- Allerta Meteo Firenze: pioggia fino a domani nel primo pomeriggio -Redazione

154

meteoweb.eu 01/03/2016 1- Maltempo: nel pisano frana minaccia abitazioni, due famiglie evacuate -Redazione

155

meteoweb.eu 01/03/2016 1- Maltempo: ritrovato morto il pescatore sparito all'isola d'Elba -Redazione

156

meteoweb.eu 01/03/2016 1- Maltempo Roma: grosso ramo cade e ferisce uno studente alla fermata del bus-Redazione

157

meteoweb.eu 01/03/2016 1- Maltempo, Isola d'Elba: scomparso pescatore tunisino -Redazione

158

meteoweb.eu 01/03/2016 1- Maltempo: fiume Ombrone in piena, cresce la paura a Grosseto -Redazione

159

meteoweb.eu 01/03/2016 1- Alluvione in Emilia, inondazioni nel piacentino [FOTO] -Redazione

160

meteoweb.eu 01/03/2016 1- Maltempo, a Pisa l'Arno ha raggiunto il livello di 3,17 metri nelpomeriggio -Redazione

161

meteoweb.eu 01/03/2016 1- Ciclone Zissi, le FOTO della frana di Calci nel pisano: 5 evacuati -Redazione

162

meteoweb.eu 01/03/2016 1- Il ciclone "Zissi" provoca una strage alberi a Roma. Scatta l'allerta perTevere e Aniene [FOTO] -Redazione

163

meteoweb.eu 01/03/2016 1- Maltempo a Roma: cresce il livello del Tevere, strage di alberi [FOTO] -Redazione

164

meteoweb.eu 01/03/2016 1- Maltempo Umbria: condizioni meteorologiche in via di miglioramento -Redazione

165

meteoweb.eu 01/03/2016 1- Maltempo, ciclone "Zissi": a Roma sono caduti oltre 130 alberi, al via unapotatura straordinaria -Redazione

166

meteoweb.eu 01/03/2016 1- Maltempo, ciclone "Zissi": a Roma oltre 110 interventi del "servizio giardini" -Redazione

167

meteoweb.eu 01/03/2016 1- Maltempo Modena: il Secchia in piena, appena sotto la soglia massima -Redazione

168

V

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Rassegna Stampa 01-03-2016

meteoweb.eu 01/03/2016 1- Maltempo, Grosseto: scuola chiusa a Follonica per problemi al sistemafognario -Redazione

169

meteoweb.eu 01/03/2016 1- Toscana: scongiurato pericolo siccità, pioggia caduta più del doppio dellamedia stagionale -Redazione

170

meteoweb.eu 01/03/2016 1- Maltempo, Grosseto: chiusa al traffico la strada statale 1 "Aurelia" -Redazione

171

meteoweb.eu 01/03/2016 1- Maltempo ed esondazioni a Piacenza: allagamenti a Cortemaggiore [FOTO] -Redazione

172

askanews.it 01/03/2016 1Maltempo, nel Lazio 44 interventi della Protezione civileRedazione

173

askanews.it 01/03/2016 1Maltempo, a Modena allerta per la piena dei fiumi Secchia-PanaroRedazione

174

firenze.repubblica.it 01/03/2016 1Firenze, l`Arno in piena per la pioggia: agli Uffizi vicino al livello di allerta - 1 di 1- Firenze - Repubblica.itRedazione

175

ilpiacenza.it 01/03/2016 1Protezione civile: I volontari hanno lasciato famiglie e lavoro per gestirel'emergenzaRedazione

176

tiscali.it 01/03/2016 1Frana nel Pisano,evacuati 3 appartamentiRedazione

177

abruzzo24ore.tv 01/03/2016 1Meteo: #Golia Mette In Ginocchio L`Italia, E` Di Cinque I Morti Il Bilancio DelCiclone - Meteo -Redazione

178

abruzzo24ore.tv 01/03/2016 1Maltempo, il ciclone Golia non da tregua, oggi ancora piogge e venti fortisull`Italia - Meteo -Redazione

179

altarimini.it 01/03/2016 1Premio Panzini a Roberto Mazzotti, ma Bellaria incorona anche il `playboy`Michele Dulio RinaldiRedazione

180

bologna2000.com 01/03/2016 1Castelnovo Monti: movimenti franosi nel territorio comunaleRedazione

181

bologna2000.com 01/03/2016 1Maltempo: passata l'allerta sul territorio sassoleseRedazione

182

bologna2000.com 01/03/2016 1Maltempo, a Sassuolo il momento più critico stamane intorno alle 5Redazione

183

bologna2000.com 01/03/2016 1Il maltempo non ha procurato particolari disagi a Fiorano ModeneseRedazione

184

bologna2000.com 01/03/2016 1Sul Secchia scatta fase di allarme: scuole chiuse a Bomporto, Bastiglia,Sozzigalli e CortileRedazione

185

bologna2000.com 01/03/2016 1Maltempo: chiude anche l’UccellinoRedazione

186

bologna2000.com 01/03/2016 1Maltempo, aggiornamento della Protezione civile: nessuna criticità per il piccodella piena del Secchia, ma i fiumi rimangono sotto osservazioneRedazione

187

forli24ore.it 01/03/2016 1Maltempo, fiumi sotto osservazioneRedazione

188

lagazzettadilucca.it 01/03/2016 1Consiglio comunale a Forte dei Marmi giovedì 3 marzo alle 17.30Redazione

189

lagazzettadilucca.it 01/03/2016 1Corso per soccorritori sanitari livello di base e avanzatoRedazione

190

LEGGO ROMA 01/03/2016 19Vento record e temporali A Roma è strage di alberi = Vento a 80 km/h, strage dialberiValentina Conti

191

luccaindiretta.it 01/03/2016 1Forte, cittadinanza onoraria ai vigili dl fuocoRedazione

192

luccaindiretta.it 01/03/2016 1Grave dopo lo schianto frontale sul BrenneroRedazione

193

MESSAGGERO LATINA 01/03/2016 3Vento, una strage di alberi Ambulanza sfiorata a PrivernoRedazione

194

modena2000.it 01/03/2016 1Maltempo: riunito il centro Coordinamento SoccorsiRedazione

195

modena2000.it 01/03/2016 1Maltempo, a Sassuolo il momento più critico stamane intorno alle 5Redazione

196

modena2000.it 01/03/2016 1Maltempo: passata l’allerta sul territorio sassoleseRedazione

197

VI

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Rassegna Stampa 01-03-2016

modena2000.it 01/03/2016 1Piena del Secchia a ponte Bacchello di SolieraRedazione

198

modena2000.it 01/03/2016 1Maltempo: transitata la piena a Ponte AltoRedazione

199

modena2000.it 01/03/2016 1Emergenza fiume Secchia: la riunione del Centro operativo Comunale di CarpiRedazione

200

modena2000.it 01/03/2016 1Maltempo: chiude anche l'UccellinoRedazione

201

modena2000.it 01/03/2016 1Sul Secchia scatta fase di allarme: scuole chiuse a Bomporto, Bastiglia,Sozzigalli e CortileRedazione

202

modena2000.it 01/03/2016 1Maltempo, aggiornamento della Protezione civile: nessuna criticità per il piccodella piena del Secchia, ma i fiumi rimangono sotto osservazioneRedazione

203

newsabruzzo.it 01/03/2016 1Lecce nei Marsi, colpo di mano del Sindaco: accentra incarichi e vietaregistrazioni sedute pubblicheRedazione

204

notizie.parma.it 01/03/2016 1Di nuovo tutte percorribili le strade provincialiRedazione

205

nove.firenze.it 01/03/2016 1Pioggia: fino a domani l`allerta meteoRedazione

206

parma.repubblica.it 01/03/2016 1Pioggia, Bonifica Parmense: "Canali pieni"Redazione

207

parma.repubblica.it 01/03/2016 1Parma, pioggia e raffiche di vento nella notte: si contano i danniRedazione

208

parmaquotidiano.info 01/03/2016 1Pagliari: "Diamo il Nobel a Lampedusa"Redazione

209

piacenzasera.it 01/03/2016 1Il Chiavenna cresce e fa paura a Caorso FOTORedazione

210

piacenzasera.it 01/03/2016 1Maltempo, allagamenti e strade chiuse. L`Arda lambisce la provincialeRedazione

211

piacenzasera.it 01/03/2016 1Riglio esondato, il Chiavenna fa paura?a Caorso FOTORedazione

212

piacenzasera.it 01/03/2016 1Pioggia e vento a 60 km/h, campi e strade allagate FOTORedazione

213

piacenzasera.it 01/03/2016 1Pioggia e vento a 60 km/h, allagamenti e strade chiuse LE FOTORedazione

214

piacenzasera.it 01/03/2016 1Maltempo, allagamenti e strade chiuse. Prolungata a domani l`allertaRedazione

216

piacenzasera.it 01/03/2016 1Bonifica, Chiappa (Cgil): "Perchè chiusa la sededi Fiorenzuola?Redazione

218

piacenzasera.it 01/03/2016 1Arda Riglio e Chiavenna, la campagna sott`acqua ?FOTORedazione

220

piacenzasera.it 01/03/2016 1Pioggia e vento a 60 km/h, allarme per il livello di Arda e Chiavenna FOTORedazione

221

piacenzasera.it 01/03/2016 1Maltempo, allagamenti e strade chiuse. L`Arda lambisce la strada FT e VDRedazione

222

piacenzasera.it 01/03/2016 1Mignano "invasa" da 5milioni di mq e la campagna va sott`acqua FOTORedazione

224

provincia.modena.it 01/03/2016 1MALTEMPO, PIENA DEL SECCHIA A PONTE BACCHELLO PONTI ANCORACHIUSI, L`IMPEGNO DEI VOLONTARIRedazione

226

ravennanotizie.it 01/03/2016 1Maltempo e mare mosso, nessun danno nei lidi ravennatiRedazione

227

ravennawebtv.it 01/03/2016 1Maltempo, nessun danno significativo nei lidi ravennati | RavennawebtvRedazione

228

reggio2000.it 01/03/2016 1Castelnovo Monti: movimenti franosi nel territorio comunaleRedazione

229

reggio2000.it 01/03/2016 1Maltempo, aggiornamento della Protezione civile: nessuna criticità per il piccodella piena del Secchia, ma i fiumi rimangono sotto osservazioneRedazione

230

roma.repubblica.it 01/03/2016 1Pioggia e vento, il maltempo a Roma fa strage di alberiRedazione

231

romanotizie.it 01/03/2016 1MALTEMPO: REGIONE LAZIO, 44 INTERVENTI PROTEZIONE CIVILE PERRIMOZIONE CADUTA RAMI E ALBERIRedazione

232

VII

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Rassegna Stampa 01-03-2016

sienafree.it 01/03/2016 1Siena, prorogati i tempi per l`iscrizione al corso di protezione civileRedazione

233

sienafree.it 01/03/2016 1Maltempo, il punto della Sala operativa della protezione civile regionaleRedazione

234

telereggio.it 01/03/2016 1Torrenti ingrossati e smottamenti in montagnaRedazione

235

telereggio.it 01/03/2016 1Notte di allerta a causa del maltempoRedazione

236

televideo.rai.it 01/03/2016 1MALTEMPO, L`ITALIA SOTTO LA PIOGGIARedazione

237

TIRRENO PISTOIA 01/03/2016 14Nuova passerella sul fosso Quadrelli ma l`argine cede giàBeatrice Faragli

238

toscana-notizie.it 01/03/2016 1Maltempo, il punto della Sala operativa della protezione civile regionaleRedazione

239

viterbonews24.it 01/03/2016 1Maltempo, 44 gli interventi della Protezione civile nel LazioRedazione

240

piacenzanight.com 01/03/2016 1Maltempo. Torna la paura. Allagamenti, strade chiuse ed erosioniRedazione

241

sora24.it 01/03/2016 1La Protezione Civile prolunga l’allerta meteo per il Bacino del Liri: codicegialloRedazione

242

VIIIServizi di Media Monitoring

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Cb club Mattei, Olivi ancora presidente [Redazione]

Cb club Mane!, Olivi ancora presidente E' stato confermato alla presidenza del Cb Club Mattei volontariato di

protezione civile Saverio Olivi, nel corso del rinnovo delle cariche che si è svolto mercoledì scorso. Il consiglio

direttivo, votato da 79 soci e che resterà in carica fino al febbraio 2019, sarà composto anche dal vicepresidente

Alessandro Sartor, dal segretario Catia Primavera, dal tesoriere Gabriele Brescini e dai consiglieri Adriano Ferri,

Fabrizio Battistelli e Moreno Belli. -tit_org-

01-03-2016

Estratto da pag. 37

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La Protezione civile al parco fluviale [Redazione]

Si è svolta la sessione di auto-addestramento del Gruppo comunale di Protezione civile organizzata con la

supervisione del coordinatore Massimiliano Castignani. Una ventina di volontari sono stati impegnati nella zona del

parco fluviale, a Luce-Cretarola. L'addestramento ha avuto inizio alle 8.30 con una perlustrazione della zona da parte

di Castignani e del referente provinciale Maurizio Zingarini dopo di che si è avuta la partenza della colonna mobile.

Complimenti dal sindaco Alessio Terrenzi. -tit_org-

01-03-2016

Estratto da pag. 12

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Città di castello - Frana sempre di più la collina della discarica di Belladanza = Discarica

Belladanza La collina scivola sempre più a valle [Sa.bi.]

Città di Castello Allarme dd.Mos Frana sempre di più la collina della discarica di Belladanza a pagina 23 Allarme sulle

condizioni del sito lanciato dal Movimento 5 Stelle Sogepu: "Non ci sono rìschi per le abitazioni e per il cimitero "

Discarica Belladanza La collina scivola avalle sempre più CITTA'DI CASTELLO Divampa la polemica tra il Movimento

cinque stelle e Sogepu, l'azienda che gestisce la discarica di Belladanza. I Penstellati lanciano l'allarme: "Parti della

collina stanno precipitando a valle". Per II Movimento il sito starebbe crollando anzi si "sta consumando a vista

d'occhio sia per "esaurimento della propria estensione" ma anche a causa "degli smottamenti che da un paio di anni

interessando la collina". Ed intomo "ci sono diverse abitazioni ed un cimitero". Le accuse che i Pentastellati affidano

ad una nota stampa sono durissime. " Perché il terreno su cui poggia la discarica sta franando?" La questione è posta

direttamente alla Sogepu. "Vorremmo assicurarci che l'amministrazione competente abbia verificato, la messa in

sicurezza delle abitazioni, e dal momento in cui sono avvenute le prime frane, è auspicabile che la situazione sia stata

monitorata a dovere dato che la scelta che si è operata è stata quella di prevedere à ampliamento della discarica". A

stretto giro di posta replica di Sogepu con una nota altrettanto perentoria. "Il movimento franoso che interessa la

discarica di Belladanza è noto dal 1988, quando fu progettato l'attuale sito, e Sogepu monitora costantemente la

situazione con i propri tecnici e comunica regolarmente l'esito delle verifiche agli enti deputati". Sogepu esclude che

allo stato attuale "ci siano rischi per le abitazioni e il cimitero a monte della collina, i quali si trovano a una distanza

tale da non poter essere in alcun modo interessati dal fenomeno". In più tiene a precisare l'azienda " la frana è

esterna alla zona in questo momento utilizzata per lo stoccaggio dei rifiuti, che pertanto non è minimamente coinvolta

e non presenta alcun motivo di preoccupazione". Ma i Pentastellati si spingono oltre e la polemica politica è destinata

a non esaurirsi. "Ci si chiede come mai nessun amministratore parli di questi problemi e informi i cittadini di quello che

sta accadendo e delle possibili conseguenze" afferma il Movimento chiamando in causa l'amministrazione comunale.

E ancora: "Si sta facendo qualcosa di concreto affinchè la situazione non precipiti e per la messa in sicurezza

dell'area e di coloro che li vivono? Sogepu offre ulteriori rassicurazioni ribadendo che sono già stati individuati gli

interventi di stabilizzazione del movimento franoso che "permetteranno di risolvere definitivamente la situazione". Sa.

Bi. -tit_org- Città di castello - Frana sempre di più la collina della discarica di Belladanza - Discarica Belladanza La

collina scivola sempre più a valle

01-03-2016CORRIERE DELL'UMBRIA

Estratto da pag. 23

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Page 12: Rassegna Stampa 01-03-2016 CENTRO

Croce rossa italiana

Gubbio - Rinnovato il direttivo del comitato locale [Redazione]

Croce rossa italiana Rinnovato il direttivo del comitato locale GUBBIO Anche a Gubbio è stato rinnovato, domenica,

presso la sede in via Europa a Cipolleto, il consiglio direttivo del comitato locale della Croce rossa italiana - Cri, in

contemporanea con altre cinquecento realtà nazionali. Un pomeriggio intenso, che ha interessato tutti i volontari

associati, con almeno due anni di anzianità. Anna Lisa Barbetti è stata rieletta alla presidenza e, dallo spoglio, sono

risultati eletti nel consiglio direttivo Katy Francioni, Fausto Sebastiani, Vera Patrizia Patrizi e Gloria Pannacci in qualità

di 'consigliere giovane'. Un nuovo organico, ma lo spirito immutato nel prestare soccorso alla popolazione in maniera

volontaria. La Cri Gubbio ha una storia lunga, impegnata in particolare nel trasporto malati, in protezione civile e in

ausilio e collaborazione con Asil e in varie manifestazioni pubbliche ed iniziative di carattere umanitario. -tit_org-

01-03-2016CORRIERE DELL'UMBRIA

Estratto da pag. 25

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Page 13: Rassegna Stampa 01-03-2016 CENTRO

Oltre alle solite zone, problemi un po` in tutto il litoraleSparite una parte dell ' arenile e le dune di protezione

[Antonio Lombardi]

MALTEMPO Danni solo alla sabbia Oltre alle solite zone, problemi un po' in tutto il litorale Sparite una parte

dell'arenile e le dune di protezione CESENATICO. Tanto tuonò che quasi non piovve. Maltempo: a parte la motivata

apprensione, l'annunciata burrasca di mare non ha fatto registrare granché come danni alle strutture poste sul litorale.

Risparmiati delle onde alte e dell'incalzare delle mareggiate stabilimenti balneari, negozi, viali e arredi pubblici sul

lungomare; non invece la sabbia. Anche stavolta il mare in tempesta e l'erosione marina ha fatto il massimo danno in

fatto di sabbia inghiottita e strappata via dalle spiagge e delle dune erette per l'inverno a protezione degli stabilimenti.

La paura era che in una notte potesse accadere quanto di éclatante avvenne un anno fa. Ai primi di febbraio 2015,

quando le onde - alimentate in spinta e potenza dal forte vento - e la burrasca ma rina giunta dal largo si abbatterono,

riversandosi lungo gran parte del litorale romagnolo, sommergendo e allagando sotto una coltre d'acqua di 1-1,5 metri

strade, scantinati abitazioni, negozi, attività commerciali, anche a duecento metri di distanza dalla spiaggia. Stavolta i

timori della vigilia si sono stemperati nella minore intensità e pericolosità del vento di mare, che orientato dal secondo

quadrante, da scirocco, si è smorzato e non ha soffiato a più di 60 chilometri orari. La bestia nera della tenuta del

"sistema difensivo di spiaggia" rimane comunque l'erosione marina. Da un lato la sabbia che il mare si "è mangiato",

ha fatto sparire parte dell'arenile, ridimensionatoestensione e "costretto" a retrocedere sotto l'energica spinta del mare

in burrasca. Erosione marina che è stata segnalata un po' ovunque. Oltre i soliti punti critici di Valverde 1 e della zona

delle Colonie di Ponente, deve la spiaggia in queste condizione si trasforma in una sacca,una rientranza marina,

vanno considerati in questa occasione anche perdite di sabbia e spiaggia anche a Villamarina a Zadina, e alcune aree

delle spiagge di Valverde-centro, Boschetto e Ponente-bagni. Ð conto della sabbia che manca all'appello, in vista

della stagione balneare, lo si farà solo quando le onde torneranno a essere calme e il mare si ritirerà. Tutta sotto

controllo e monitorata invece - dal servizio di protezione civile adeguatamente predisposto - la condizione dei corsi

d'acqua interni, fiumiciattoli e canali consortili facenti parte della rete idrografica e scolante, riempiti d'acqua per le

piogge. Tanto che il ritorno alla normalità è stato contrassegnato nel primo pomeriggio di ieri dalla riapertura anticipata

delle porte vinciane, poco dopo le 14,30. Antonio Lombardi -tit_org- Oltre alle solite zone, problemi un po in tutto il

litorale

01-03-2016

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Sospiro di sollievo = Rustignoli (Coop spiagge Ravenna): Le protezioni hanno arginato la

mareggiataMa in alcuni punti il mare ha eroso le barriere, un problema in caso di nuove burrasche

[Redazione]

RIENTRATO L'ALLARME MALTEMPO Le dune reggono, salvi paesi e stabiliment Rustignoli (Coop spiagge

Ravenna): Le protezioni hanno arginato la mareggiata Ma in alcuni punti il mare ha eroso le barriere, un problema in

caso di nuove burrasci RAVENNA. Il timore di un'altra alluvione come quella che colpì il litorale lo scorso anno si è

infranto contro le dune erette sull'arenile che hanno resistito alla mareggiata della notte tra domenica e ieri. Salvi gli

stabilimenti balneari così come i paesi; l'acqua non è riuscita a superare le barriere difensive, anche se in alcuni punti

la cintura di sabbia è stata visibilmente erosa. In qualche tratto le dune sono state compromesse; il fatto che le onde

abbiano sottratto diverse migliaia di metri cubi di materiale ha indebolito le protezioni che ora sarà necessario

rinforzare per evitare che una nuova mareggiata possa provocare i danni che stavolta sono stati scongiurati,

commenta il presidente della Cooperativa spiagge di Ravenna, Maurizio Rustignoli. Il rappresentante dei bagnini ha

ancora negli occhi quanto provocato un anno fa dal maltempo. Quello fu un vero disastro. Stavolta possiamo invece

tirare un sospiro di sollievo. Dal monito- raggio che abbiamo effettuato non si sono registrati danni alle strutture. In

effetti, ad eccezione di alcuni stabilimenti avvicinati dall'acqua nei punti più esposti del litorale, situazione peraltro

annosa che si ripete ad ogni mareggiata, le dune hanno impedito al mare di invadere locali e strade. Pochi i danni

anche per il forte vento; appena cinque gli interventi dei Vigili del fuoco per alberi e rami pericolanti. Ma l'apprensione

è stata tanta anche per via dell'allerta meteo diramata dalla Protezione civile che indicava la presenza di onde fino a

3,5 metri, fattore che unito all'alta marea avrebbe potuto mettere a rischio il litorale. Per questo erano scattate le

misure preventive da parte di Capitaneria e Comune con il divieto di accesso ai moli e un monitoraggio nelle zone più

critiche da parte della Municipale nella fase clou del maltempo. A Lido di Savio, dove nel febbraio 2015 il mare

trasformò il paese in una copia spettrale di Venezia con le strade sommerse da quasi due metri d'acqua, era stata

preallertata anche l'impresa che sta costruendo il secondo tratto del muretto per intervenire tempestivamente in caso

di emergenza. Per fortuna la piega degli eventi non lo ha reso necessario, (gi.ro.) -tit_org- Sospiro di sollievo -

Rustignoli (Coop spiagge Ravenna): Le protezioni hanno arginato la mareggiata

01-03-2016

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Page 15: Rassegna Stampa 01-03-2016 CENTRO

Pioggia e allagamenti, la notte più lunga Municipale e protezione civile allertate [Redazione]

IL MALTEMPO FA PAURA Pioggia e allagamenti; la notte più lungì Municipale e protezione civile allertate

Precipitazioni abbondanti ma inferiori rispetto allo scorso anno, quando mezza città si allag( Continuato anche ieri il

monitoraggio delle zone a rischio, sul posto anche il sindaco LUGO. Nella notte tra domenica e lunedì molti agenti

della Polizia municipale dell'Unione erano reperibili, insieme agli uomini della protezione civile, considerato

l'aggravarsi delle condizioni atmosferiche; molti di loro sono stati allertati alle 2,30 del mattino per rientrare in servizio.

Å' stata una nottata di preoccupazione - confermano alcuni agenti - più che altro per il ricordo di quanto era accaduto

nel febbraio 2015, quando alcune parti di Lugo erano finite sott'acqua. Ma fortunatamente quest'anno i millimetri di

pioggia sono stati circa 40. Nel 2015 si era arrivati a 90. L'augurio è che le precipitazioni si fermino, in ogni caso

siamo tutti in pre-allerta fino a domani (oggi per chi legge, ndr). Nel caso il pericolo esondazioni non si presenti, tutto

dovrebbe rien trare nella normalitàbreve tempo. Qualche preoccupazione si è registrata solo in via Lunga nei pressi di

Bagnara, nella zona residenziale di Bagnacavallo e a Cotignola. Tra l'altro nella nottata di ieri anche il sindaco Davide

Ranalli e l'assessore Fabrizio Casamento hanno seguito, passo dopo passo, le operazioni di Municipale e protezione

civile, per rendersi conto dal vivo di quanto stesse accadendo e di quanto potesse accadere. Con il sindaco abbiamo

fatto una prima verifica attorno alle 18 - conferma lo stesso assessore - poi una seconda alle 23 circa di domenica;

volevamo sincerarci di persona su quale fosse la reale situazione, memori di alcune criticità registratesi purtroppo lo

scorso anno in alcuni quartieri di Lugo. Se non ricomincia a piovere copiosamente direi che le cose stanno andando

bene e fiumi, scoli e invasi non presentano particolari problematiche. Massima attenzione al fenomeno soprattutto da

parte della protezione civile. Di acqua effettivamente ne ne è caduta - conferma Uliano Dalmonte che è nella

protezione civile da oltre 30 anni - tuttavia non siamo certo di fronte a una situazione drammatica come quella dello

scorso anno, situazione tra l'altro particolare dal punto di vista atmosferico che quest'anno non si è ripetuta, sia per il

tempismo con il quale si è intervenuti, sia perché perché le precipitazioni sono state senza dubbio meno copiose.

Anche i cittadini, soprattutto residenti nei pressi dei corsi d'acqua sembrano tranquilli e dicono senza mezzi termini di

non voler vedere quanto si è già visto il 6 febbraio dello scorso anno. (g.c.) -tit_org-

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ALLERTA METEO

Passata la piena, ma resta la paura = La piena lascia la Bassa dopo giorni di paura [Francesco Dondi]

Passata la piena^ ma resta la paun Scuole ancora chiuse a Bastiglia e Sorbara. Allerta prolungata di 24 ore PONTI

CHIUSI IN CITTÀ Duecento volontari impegnati nel monitoraggio degli argini dei fiumi e lungo le zone delle Casse

d'espansione Anche ohhi allerta fiumi, ma la grande paura sembra sia passata assieme alle piene del Secchia e del

Panato. A Ponte Alto ieri verso le 13 il livello del Secchia ha toccato i 9 metri e 70 centimetri. Ponti chiusi giorno e

notte, qualche strada allagata e chiusa a Modena. Nella Bassa occhi ancora puntati sugli argini. Per precauzione le

scuole resterannp chiuse anche oggi a Bastiglia e Sorbara. ALLE PAG. 2,3,4 E 5 ALLERTA METEO i VIE cv La piena

lascia la Bassi dopo giorni di paura Un lunedì di scuole chiuse e di avvisi di portarsi ai piani alti delle case Verso la

riapertura i ponti di Bomporto, Cavezzo, San Prospero e Finale di Francesco Dondi > BASTIGLIA E BOMPORTO

Sono passati 740 giorni da quel 19 gennaio 2014 quando Bastiglia e Bomporto finirino in ginocchio per colpa

dell'acqua del Secchia. Da allora, tra allerte, mezze allerte e allerte fasulle, non c'era più stato bisogno di mettere in

campo le "forze speciali" per contrastare la forza del fiume. E invece, ecco che nell'anno bisesto l'incubo torna a

materializzarsi. Alla fine la piena del Secchia e del Panaro passerà silenziosa, imponente, spaventosa, ma non farà

danni. Eppure per una notte e un giorno i due paesi ripiombano nell'angoscia. Lo dimostrano le scuole chiuse alle 5

del mattino con i genitori allertati via sms o, in seconda istanza, con un cartello appeso all'ingresso dei plessi

scolastici; lo certifica soprattutto l'awiso sonoro che viene riproposto in tutte le strade e le borgate e in cui si consiglia

ai cittadini di portare ai piani superiori eventuali oggetti di valore per preservarli dalla furia dell'acqua; lo confermano le

squadre di protezione civile che per quasi 48 ore - senza dormire - presidiano gli argini alla caccia di eventuali

fontanazzi, sinonimo di rischio elevato; lo sancisce anche il Prefetto, Michele Di Bari, che intorno alle 9 visita Bastiglia

e a seguire Bomporto per rendersi conto di persona di come la situazione si stia evolvendo. Ma la svolta arriva a metà

mattinata quando sui computer del Centri Operativi Comunali appare il livello di piena del Secchia a Ponte Alto, lo

scoglio principale da superare. Resta sotto i 10 metri, che di per sé non significa niente, ma che per gli esperti vuoi

dire "fase di allerta non allo stato massimo". C'è chi tira un sospiro di sollievo ma vallo poi a spiegare alle persone che

fanno la spola tra la casa e il municipio, tornato ad essere, almeno per un giorno, il centro nevralgico della vita di ogni

paese che si affaccia sui due fiumi. È Ãé che tutti si riscoprono specialisti dell'emergenza e dispensano consigli, ma

soprattutto è davanti ai Comuni che si tocca con mano sia la paura di finire nuovamente vittime di un'alluvione e la

poca credibilità che si ha verso i lavori - tanti, ma non ancora sufficienti - fatti sugli argini. Perché se l'acqua non

sormonterà le barriere non vi è sicurezza sulla tenuta della base dei terrapieni costruiti dall'uomo. E allora il ritornello è

sempre quello "bisogna dragare il fiume, mica alzare gli argini". Col migliorare della situazione, viene cassata l'idea

che si era fatta strada ieri nel pomeriggio, tagliare la strada che collega a Bastiglia, per far sfogare l'acqua del

Minutara. Restano invece chiuse le scuole, anche oggi, a Bastiglia e Sorbara, Intanto anche i sindaci di Soliera e

Carpi avevano disposto all'alba la chiusura della scuola d'infanzia paritaria e della scuola primaria di Sozzigalli e della

scuola d'infanzia di Cortile mentre dal centro di Marzaglia arrivavano input precisi: sbarrato l'accesso a Ponte Motta di

Cavezze e poco dopo le 13 la Provincia imposta la chiusura anche del ponte di Bomporto sulla Carpi-Ravarino.

Provvedimento precauzionale, dovuto al fatto che la struttura è ancora instabile a causa dei problemi del sisma, ma il

traffico ne risente, devi

ato tra Camposanto, Solara e Navicello. Quando cala la sera, e dopo Cà Bianca e il ponte vecchio di Finale, arriva

l'ultima serrata; è il ponte di San Martino Secchia tra Carpi e San Prospero. Proprio San Prospero e a seguire

Cavezzo. Concordia e San Possidonio aprono i Centri Operativi, ma alla fine la piena passa senza far danni,

lasciandosi alle spalle paure, dubbi e amarezza. I prossimi giorni saranno di momentaneo respiro, magari continuando

a guardare i canali - il Naviglio a Bomporto continua a spaventare per chi non lo conosce bene e i campi di San

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Clemente a Bastiglia resteranno a lungo allagati - e in attesa di una nuova ondata di piena, che farà scattare

sull'attenti le macchine di emergenza comunali. Carabinieri e protezione civile controllano gli argini a Comporto La

gente sale al piani alti e II luogo dove mori Oberdan Salvioll -tit_org- Passata la piena, ma resta la paura - La piena

lascia la Bassa dopo giorni di paura

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Almeno questa volta ci hanno avvisato [Redazione]

) A Bastiglia tutti in piazza per cercare informazioni. Ma non si può vivere così, dragate il fiume BASTIGLIA Sono le 5

del mattino e i telefoni cellulari dei genitori iniziano a squillare: scuole chiuse. Bisogna organizzarsi per trovare

un'alternativa ai figli e per fortuna c'è chi ha le nonne a cui affidare i giovani studenti. Ma sono ormai diverse ore che

tutti i bastigliesi sono in allarme, ossia da quando la protezione civile ha diramato un'allerta spaventosa e sono iniziati

i monitoraggi del Secchia e dei canali. Uno dei punti più visitati è in via Attirarglio, dove il Naviglio si inabissa sotto

terra per sbucare alle porte Vinciane. Lì è stato ritrovato, senza vita, Oberdan Salvioli, l'unica vittima dell'alluvione del

2014. Lo ricordano un mazzo di fiori e alcuni vessilli della Juventus, ma ieri in tanti si fermano per dedicargli un

pensiero mentre osservano il violento passaggio dell'acqua. Ma l'agorà è la piazza davanti al municipio dove si

incrociano pensieri, ansie e paure dei bastigliesi. C'è chi cerca il sindaco Francesca Silvestri: vogliono essere

informati a voce, o forse pensano di trovare forza nelle parole in diretta del primo cittadino, che dispensa a tutti

gentilezza e disponibilità. Il giovane Tommaso Barbieri viene a chiedere lumi quando ormai è metà mattina e le

informazioni sonore, via facebook e sul sito internet del Comune hanno ormai raggiunto la stragrande maggioranza

dei cittadini. Voglio capire - ammette ma direi che possiamo stare tranquilli. Stesso obiettivo che si da anche Gianna

Malagoli: Dobbiamo preoccuparci? - si domanda entrandomunicipio - Basta, non se ne può più. Si discute di

emergenza anche all'interno dell'edicola accanto al Comune. Francesca Tèbaldi, dal suo osservatorio privilegiato,

offre una fotografia di come i bastigliesi stiano vivendo giornate anomale. C'è timore - ammette - ma almeno stavolta

c'è stata un'informazione diffusa e che ha soddisfatto. Credo che sia stato fatto tutto il possibile, Ma il principale

oggetto del contendere è la sicurezza del Secchia. Alcuni lavori sono stati fatti, altri sono in divenire, eppure in molti

invocano un dragaggio del letto che le istituzioni continuano a snobbare. La verità - dice Giancarlo Lugli, che di piene

ne ha viste tante - è che il fiume si è alzato con il passare degli anni. Ci sono punti di riferimento naturali che non si

vedono più, sinonimo del fatto che sono andati di sotto. Intanto i prati di San Clemente sono allagati e c'è chi porta le

auto nelle zone alte del paese. L'allerta era altissima - ha garantito Joanna Wolna - alcune persone sono andare via o

sono state evacuate. Tanti non vedevano l'ora di raggiungere i propri cari. Molti ragazzi che vanno a scuola a Modena

sono tornati prima con il consenso dei presidi. G. Lugli T. Barbieri Gianna MalagoliF.Tebaldi I-l piena lascia la

ilopogtonilðiia -tit_org-

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Pronti posti letto in una palestra di Carpi [Redazione]

Per accogliere chi non può accedere ai piani alti. Allarme per telefonate che invitano a lasciare le ca CARPI Per i

residenti impossibilitati a recarsi per precauzione ai piani alti delle loro abitazioni e ad osservare le indicazioni fornite

dalle autorità sono disponibili alcuni posti letto presso una palestra comunale appositamente attrezzata. Gli interessati

possono telefonare al numero 059 649125. È il messaggio diffuso dal Comune che per tutta la giornata di ieri ha

monitorato le condizioni degli argini. A San Martino Secchia poi il ponte è stato chiuso ieri sera alle 19. In una

situazione di pre-allarme c'è anche chi ha tentato di ap profittarne per delinquere. Si segnalano - fanno sapere in

Comune - telefonate sospette a Soliera e a Carpi, che invitano i cittadini a lasciare le abitazioni per una presunta (e

falsa) rottura degli argini del Secchia a Villanova. Si raccomanda di diffidare sia al telefono che alla porta di soggetti

non chiaramente riconoscibili come incaricati comunali o delle forze dell'ordine e di segnalare episodi equivoci al

numero 059 649555 della Polizia Municipale. Su per la salita che porta al ponte di San Martino, le auto ieri andavano

al rallentatore: si passava solo a senso unico alternato. Ferma sul ciglio della carreggiata l'auto della Protezione Civile

del Comune di Carpi. Gli operatori sono andati più avanti a piedi, in direzione Concordia per accertarsi delle condizioni

dell'argine. Giusto - dice un residente - che si tengano monitorati gli argini, soprattutto pensando a quanto accaduto

nel 2014. Meglio non scherzare quando arriva la piena.... SI - spiegano infine nella locale trattoria - abbiamo sentito gli

altoparlanti della Protezione Civile che invitava per sicurezza a salire al primo piano, ma abbiamo preso tempo visto

che le condizioni metereologiche stavano mettendosi al meglio, (ri.ß.) San Martino Secchia: II fiume fa letteralmente

pauraL'auto della Protezione Civile di Carpi -tit_org-

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La manutenzione dei fiumi è stata utile [Redazione]

Gli interventi di manutenzione straordinaria di taglio della vegetazione in alveo nel modenese hanno confermato oggi

tutta la loro utilità ed efficacia ha detto l'assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo Malgrado la piena

consistente, hanno permesso infatti di mantenere il livello dell'acqua più basso e di farla defluire in modo più

scorrevole. In ogni caso manteniamo alta la vigilanza e aspettiamo di vedere l'evoluzione della piena. Intanto voglio

ringraziare i 150 volontari di Protezione civile che anche in questa occasione sono intervenuti con la consueta

disponibilità e velocità. -tit_org-

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Borghi e Silvestri, i due sindaci "social" in plancia di comandoHanno passato tutta la domenica notte senza dormire E attraverso facebook aggiornano e rispondono ai cittadini

[Francesco Dondi]

Borghi e Silvestri, i due sindaciplancia di comando Hanno passato tutta la domenica notte senza dormire E attraverso

facebook aggiornano e rispondono ai cittadini BASTIGLIA E BOMPORTO Alberto Borghi ha trovato un alter ego al

femminile. Sono lontani i tempi in cui il sindaco di Bomporto aggiornava i suoi cittadini tramite i social network mentre

nella vicina Bastiglia partiva il processo mediático al collega Sandro Fogli, incolpato di non aver adeguatamente

informato della rotta del Secchia, che di 11 a poche ore avrebbe allagato il paese e costretto la gente a restare

bloccata in casa per giorni. Ora Bomporto e Bastiglia agiscono nella stessa maniera, anche grazie all'interattivita di

Francesca Silvestri, il nuovo sindaco. Vestita con la giacca a vento della protezione civile ha portato in municipio una

reattività encomiabile. Come Borghi, anche la Silvestri ha lasciato la propria abitazione nella tarda serata di domenica

e ha preso possesso del Centro Operativo Comunale, amancata dalle squadre di protezione civile e dai tecnici

comunali. Una squadra che ha lavorato sodo, come del resto quella di Bomporto, cercando prima di tutto di

comunicare. Eccoli allora Borghi e Silvestri aggiornare con puntualità il proprio profilo facebook, ormai primaria fonte

di informazioni per i tanti cittadini interattivi, Ma la fatica principale non è tanto scrivere un post, bensì rispondere alle

sollecitazioni che arrivano: domande riproposte, dubbi, incertezze e anche lamentele perché quelle non mancano mai.

Tutta la macchina comunale ha reagito con professionalità - ammette il sindaco Silvestri - Capisco l'emotività dei

bastigliesi, dopo l'alluvione del 2014 è naturale che ad ogni allerta meteo subentri la paura. Dal canto nostro abbiamo

monitorato la situazione degli argini. Non c'è stato il rischio di sormonto, ma era fondamentale attivare le misure

precauzionali. La nostra piazza si è trasformata in un'agorà, mi ha fatto piacere vedere la gente interessata, ho

cercato di rispondere a tut ti. A dare sostegno ai sindaci c'è anche il Prefetto, Michele Di Bari, che con Alberto Borghi

passeggia sui ponti di Bomporto. Abbiamo dei protocolli da rispettare - spiega il Prefetto - Vale per le scuole e tutto ü

monitoraggio di emergenza. La macchina operativa ha risposto positivamente, come sempre. Il Panaro non fa

particolarmente paura - aggiunge Borghi - ma è giusto controllarlo anche per evitare le frane che si potrebbero

verificare nelle ore successive all'ondata di piena. C'è sempre il rischio del Secchia che si riversa su Bomporto, ma la

nostra protezione civile e i tecnici hanno lavorato per non lasciare nulla al caso. Francesco Dondi Francesca Silvestri

Alberto Borghi e II Prefetto DI Bari -tit_org- Borghi e Silvestri, i due sindaci social in plancia di comando

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Le Casse reggono argini sorvegliati [Stefano Totaro]

ALLERTA METEO I ponti chiusi per tutta la giornata, in città alcune vie allagate II livello massimo a Ponte Alto: 9

metri e 70. Code in A22 Stiamo in allerta sino a martedì mattina. L'emergenza non è finita con il passaggio della piene

e tutti quelli schierati, dalla Protezione civile all'Alpe così come Municipale, vigili del fuoco e tutti i volontari disponibili

in gran forze, lo sanno e continueranno il monitoraggio. Monitoraggio che vuoi dire non passaggi sporadici, ma presidi

con ronde lungo i percorsi e i tratti a rischio lu ngo le Casse d'espansione da tenere controllati. L'assessore Guerzoni

ieri, verso mezzogiorno, stava guardando l'asta graduata collocata su uno dei piloni di Ponte Alto. A quell'ora e anche

in quelle immediatamente successive, il livello ha toccato i nove metri e 61, sino a raggiungere il massimo dei 9 e 70.

Livelli alti ma che non hanno fatto tremare e che si temeva potessero raggiungere i picchi della piena del dicembre del

2009, sono il fruttospiega l'assessore assieme attorniato gli uomini in pettorina gialla della protezione civile delle

piogge che dalla notte tra domenica e lunedì sono scese in Appennino. Già sui 1800 metri era tutta acqua, il grosso

dell'acqua della montagna è quello che sta passando ora. E fortunatamente non ci sono tronchi, rami, "ingombri" che

possano ostruire o creare danni. Passa un'altra ora e poi la fatidica "ora x", quella della colma quella della grande

piena, è passata: il Secchia non si è alzato più, ora è "libero" di scorrere verso San Matteo e verso la Bassa. È il

Secchia il grande spauracchio e già dalla notte tra domenica e lunedì, in onore al suo passaggio imperioso, sono stati

chiusi i ponti modenesi: Ponte Alto, Uccellino, Navicello. Nel pomeriggio di ieri, per scopo precauzionale, chiuso

anche quello sulla provinciale a Bomporto, così come è stato chiuso ieri notte quello di San Martino di Carpi. Mentre

ponte Motta è stato chiuso ieri alle 12. Il lavoro della Protezione civile dei volontari di ogni ordine e grado è iniziato di

mattina presto, verso l'alba. In territorio comunale sono chiuse le strade via Stradella, via Cadiane e via Dotta ad

Albareto. Slolita emergenza in via Curtatona, a causa della fuoriuscita dell'acqua: chiuso il piccolo ponte ma nessun

danno a residenti. Riaperta nel pomeriggio via Martiniana rimasta chiusa per qualche ora. Non sono state evacuate

ne scuole ne altre strutture pubbliche -ha sottolineato Guerzoni - anche i sottopassaggi non hanno creato problemi La

chiusura dei ponti ha congestionato soprattutto il tratto Carpi-Modena, tanto sulla Nazionale quanto in autostrada,

disagi aumentati anche da un piccolo incidente a metà mattina di ieri. Code chilometriche che si sono riversate anche

in tangenziale. Per chi era in transito, una volta raggiunta la rotonda per Campogalliano, si è aperto lo "spettacolo"

delle casse d'espansione allagate. Una campagna sott'acqua in una atmosfera surreale di sole a tratti e di pioggia

battente. Un "panorama" più disteso, rispetto alla nottata che aveva visto il vento imperversare con folate di 72

chilometri e un territorio provinciale battuto da 120 millimetri di pioggia (67,5 quelli in città). Le precipitazioni sono poi

riprese copiose durante in pomeriggio di ieri sino a notte inoltrata. Dal Coc, Centro operativo comunale, ovvero dove

convergono tutte le informazioni degli addetti ai lavori scesi in campo, riunito presso il commando della Municipale,

hanno confermato ieri verso sera che, nonostante la situazione sia progressivamente migliora- ta ( con un

considerevole calo delle acque), rimane la fase di allarme sino a questa mattina. Ieri notte circa 30 volontari del

gruppo di Protezione civile comunale sono rimasti a monitorare su tutti i chilometri degli argini. Anche il livello di

Naviglio, cavo Archirola, Tiepido, cavo Minutara, cavo Argine ieri sera era diminuito: tutti i canali sono stati visionati e

non hanno presentato criticità. In diverse zone della città le pattuglie della Municipale (ad esempio in via Dalla Chie

sa) hanno precauzionalmente avvertito i cittadini di liberare scantinati e sotterranei come previsto dal livello di allarme.

Stefano Totaro -tit_org-

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Intervista a Liviana Cassanelli - Guarini, i geometri fanno lezione tra i secchi d`acqua [Redazione]

L'EMERGENZA 1 Giiarini, i geometri fanno lezione tra i secchi d'acqua Piove in "casa" dei geometri. Sembra quasi il

colmo dei colmi per un geometra. Invece è proprio quanto accaduto ieri. La "casa" nel frangente è l'istituto Guarini, di

viale Corassori, ma il risultato non cambia. Ieri mattina gli studenti, dopo la pioggia incessante degli scorsi giorni, si

sono dovuti attrezzare non solo di squadre e compassi, ma anche di secchi. La straordinarietà delle precipitazioni

della notte ha infatti avuto come conseguenza quella di infiltrare l'acqua attraverso i muri dell'edificio scolastico. I

genitori, allarmati, hanno contatto la redazione del nostro giornale dicendosi stupiti e anche increduli che possa

accadere una cosa del genre in una scuola pubblica. Tuttavia - ha assicurato Liviana Cassanelli, preside reggente

dell'istituto per geometri oltre che del Wiligelmo non c'è nulla di cui preoccu parsi. Dove si sono verifícate le

infiltrazioni? In un corridoio di collegamento - ha spiegato Cassanelli - tra l'ala vecchia e quella nuova. L'area meno

recente è composta di cemento armato ed è stata cementificata con quella nuova, mentre sarebbe stato meglio averla

ancorata. Le due parti che compongono il corridoio di raccordo sono di materiali diversi e sono incardinate in modo

rigido. Questo con gli eventi atmosferici e l'usura del tempo provoca infiltrazioni. Le lezioni proseguiranno

regolarmente? Assolutamente - ha risposto Cassanelli, preside al Wiligelmo - allo stato attuale tutte le attività

scolastiche continueranno in modo regolare. Ci saranno lezioni anche nel pomeriggio. Inoltre, le aule non sono state

in alcun modo intaccate dall'accaduto. Sono passati oltre due anni dall'alluvione che ha colpito Albareto e la Bassa

modenese. Eppure, il ricordo è più vivo che mai. Ieri le scuole di Bastiglia e Bomporto erano chiuse. Diversi studenti

che frequentano istituti cittadini hanno ottenuto di rientrare prima della normale fine delle lezioni. Il 29 febbraio è stato

per loro un giorno difficile da dimenticare. (m.s.) Infiltrazioni in una colonna L'assessore Guerzoni durante la piena del

Secchia a Ponte Alto -tit_org- Intervista a Liviana Cassanelli - Guarini, i geometri fanno lezione tra i secchiacqua

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In via Barchetta barriere fai da te coi sacchi di sabbia [Redazione]

L'EMERGENZA 2 In via Barchetta barriere fai da tè coi sacelli di sabbia Abbiamo posizionato da noi i sacchi. La piena

del Secchia giunge, silenziosa e inesorabile, in via Barchetta. Nell'omonima trattoria il titolare fa il possibile per

impedire che l'acqua causi danni all'attività. La Protezione Civile ci ha dato una mano - riconosce l'uomo, Giovanni

Ronchetti - portandoci i sacchi per arginare l'acqua. Tuttavia, abbiamo dovuto posizionarli noi. Mentre parla, Giovanni

è indaffarato. In mano ha un cavo da mettere in una chiusa. Abbiamo dimenticato di serrarla, ammette. Mezzogiorno

è appena scoccato e il flusso ha già superato una barriera naturale. La situazione è meglio di quanto sembri,

sdrammatizza l'intervistato. Per dimostrarlo, si cala nello scuro liquido del fiume e l'acqua gli arriva all'altezza della

caviglia. A poche decine di metri c'è una casa. Dal cancello alla porta ci saranno circa venti metri. L'ac qua, in questo

caso, è già arrivata, coprendo tutta. L'abitazione è abbandonata - riconosce il titolare - e, continuando di questo

passo, cadrà giù. Sul luogo quattro volontari della Croce Rossa. Le giubbe rosse riconoscono che si sono registrati

anche valori più alti. Intanto, sono arrivati i carabinieri. Diverse persone osservano la scena dal ponte presso il

percorso natura di Campogalliano. Intanto, la barriera con il divieto d'accesso a fianco del locale è in parte sommersa.

Non avevo mai visto nulla del genere - riconosce Luca Levratti - se torna a diluviare per due giorni dobbiamo vedere a

che punto arriverà l'acqua. Gli argini presenti non tengono moltissimo. Ogni volta che piove cosi ormai ce l'aspettiamo.

Medesime preoccupazioni si trovano a Ponte Alto. I fenomeni sono diventati troppo frequenti - denuncia un uomo che

chiede l'anoni mato - bisogna fare qualcosa per gli argini. Difficile suggerire soluzioni. Cementifícare gli argini ha prò e

contro - esordisce Attilio Rustichelli - perché vuoi dire dare più velocità al corso d'acqua. Anche gli alberi hanno una

funzione di rallentamento. Nelle grandi metropoli americane vediamo i fiumi come sono. Bisogna anche conservare la

natura. Non è sempre facile gestire questi problemi, (g.f.) Residente di via Barchetta -tit_org-

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Protezione civile: duecento volontari nelle aree a rischio [Gabriele Farina]

II coordinatore a Ponte Alto: Sul posto finché non calerà il livello del fiume. Le operazioni per svuotare "le polle" Non ci

sono particolari situazioni di allarme, ma stiamo monitorando senza sosta. A parlare è Matteo Berselli. Il coordinatore

della Protezione Civile dirige i lavori da Ponte Alto. Sono le 11.30 e la squadra è attiva già dalla notte. Dopo il pranzo

ci sarà il cambio di consegne. Ci sono una serie di volontari che monitorano dalle cinque - riconosce Berselli - e

particolari segnalazioni non ce ne sono state. Nel caso, cosa fareste? Contatteremmo i tecnici Aipo - riprende il

coordinatore ma non sono giunte segnalazioni di un certo rilievo. Aipo è l'acronimo dell'Agenzia interregionale per il

fiume Po. Un nome che, a oltre due anni dell'alluvione, non è stato dimenticato dai residenti di San Matteo, Bastiglia,

Bomporto e altri luoghi della Bassa danneggiati dall'evento. Nella frazione modenese i timori degli abitanti sono acuiti

da un elemento. Il livello del fiume, denunciano, è più alto del 19 gennaio 2014, data in cui avvenne l'alluvione. È

probabilmente ancora più ampia - risponde sul punto Berselli - ma dirlo da San Matteo è difficile. L'idrometro più

vicino, infatti, è a Ponte Alto. Direi che siamo sui livelli della piena del 2009, in cui l'altezza era superiore di quella in

cui c'è stata la rottura. A San Matteo i residenti riferivano voci, non confermate, di una nuova rottura. Un'eventualità

smentita dal coordinatore. Possiamo abbastanza escludere anche il rischio di un'esondazione - assicura à intervistato

- la piena farà salire di poco il livello. Tuttavia, gli argini possono essere sempre sensibili a problematiche. È per

questo che svolgiamo operazioni di monitoraggio. Per quanto tempo? Andrà avanti finché il livello del fiume non sarà

calato sotto il livello due - conclude Berselli - anche se ancora non possiamo dire quando ciò accadrà. Lungo il

percorso s'incontrano diverse giubbe gialle. Contiamo di accompagnare la piena con attenzione, spiega un volontario

della Protezione Civile a San Matteo. Sono circa le 10.30 e il livello più alto deve essere ancora raggiunto. Poco prima

di Ponte Alto, lungo la strada provinciale, sono due le volontarie in azione. Stanno svuotando con una macchina una

polla creatasi con l'innalzamento dell'acqua. La zona è stata circondata da sacchi. Se ne trovano diverse decine

anche lungo la ciclabile che conduce a Ponte Alto. Spiegano che è un' operazione ordinaria, nelle emergenze, per

evitare che l'acqua invada il percorso destinato alle macchine. Il flusso è spostamento direttamente nel Secchia.

Tornando da Ponte Alto, la squadra è cresciuta e supera la mezza dozzina. La situazione è sotto controllo,

assicurano. Sono oltre 200 i volontari della Protezione civile che stanno assicurando la vigilanza anche notturna sugli

argini che è proseguita anche ieri notte. Un servizio prezioso - sottolinea Gian Carlo Muzzarelli, presidente della

Provincia - che riusciamo a mettere in campo grazie all'impegno di centinaia di volontari che ringrazio ancora una

volta per lo spirito e la competenza dimostrati nello svolgere questa attività a tutela della comunità. Gabriele Farina

Due guardie Gev Impegnate lungo uno degli argini in zona Strade! lo Romano -tit_org-

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A San Matteo rimane ancora la grande pauraI residenti: Qui non chiudiamo occhio. Tanti di noi devono ancora essere rimborsati, sono arrivati solo gli spiccioli

[Gabriele Farina]

I residenti: Qui non chiudiamo occhio. Tanti di noi devono ancora essere rimborsati, sono arrivati solo gli spiccio di

Gabriele Farina Dopo l'alluvione non abbiamo visto un grande controllo: speriamo bene. A San Matteo le ferite del 19

gennaio 2014 sono ancora aperte. I rimborsi, denunciano gli abitanti, faticano ad arrivare. Il Secchia continua a

preoccupare. L'acqua, ancor prima della piena, raggiunge per loro livelli più alti della domenica in cui si ruppe l'argine

nella frazione. Un fatto che sconvolse le vite di migliaia di persone. Il ponte dell'Uccellino è chiuso. Verso le 10.30 si

trovano sia volontari della Protezione Civile sia cittadini comuni. La preoccupazione, in molti casi, si legge negli occhi

dei residenti. Abbiamo passato giorni e notti insonni esordisce Allegra Grandi - non siamo tranquilli, proprio no. I lavori

sul punto della rottura di oltre due anni fa sono conclusi da tempo. A noi crea preoccupazione un metro dopo -

riprende la donna - la preoccupazione è alta, forte. Cementìflca- re gli argini potrebbe essere una soluzione, ma non

in Italia: non ci sono le risorse. Basterebbe pulire gli argini. Servirebbe una semplice manutenzione, ma che sia

costante e non soltanto a ridosso dell'emergenza. Allegra sa bene quanti danni possono derivare dal fiume o, meglio,

da eventuali problemi di manutenzione. Abbiamo calcolato un paio di milioni di euro di danni - quantifica l'intervistata

con amarezza - e non credo che un giorno arriverà nulla. Abbiamo arginato con le nostre risorse per continuare a

coltivare. Abbiamo rifatto la rete scolante, livellato tutti i terreni. Abbiamo un'azienda agricola e zootecnica: per fortuna

avevamo dismesso la seconda. In generale, le critiche non mancano. Non abbiamo visto fare ne manutenzioni -

conclude Allegra -ne controlli per le nutrie, che sembrano siano state causa di grossi danni; non hanno controllato gli

alberi, i cespugli. Aipo s'è veramente disinteressata della manutenzione. La pensa cosi anche Marilena Di Rocco, che

da oltre quarant'anni lavora nella zona. Non si fa abbastanza per la manutenzione - sostiene Marilena - perché

bisogna pulire e prevenire i rischi. Tutti fanno uno scaricabarile, dicendo che non ci sono le risorse. Poi le persone

sono preoccupate. Una volta non c'erano fenomeni come questi. Guardi in due giorni quanta acqua è venuta su!.

Intanto, nella parte occidentale del ponte si concentrano diverse persone. Qualcuno proviene da Soliera. A noi

preoccupa di più il fiume Gherardo a Limidi - riconosce Cesarino Severi - perché se, ci sono problemi 11, le case

vanno sotto. Quando s'è rotto l'argine il livello del Secchia era più basso. Se gli argini tengono non c'è problema.

Nell'elenco di chi reclama un rimborso c'è Giorgio Monduzzi. Aspetto ancora che mi diano i soldi - garantisce il titolare

dell' azienda agricola II Pavone - sono arrivati appena quelli per mettere in sicurezza la recinzione. C'è il bosco da

sistemare, mail bosco non è produttivo.... Il punto a San Matteo dove nel 2014 si ruppe l'argine originando

l'alluvioneC. Sereni A. Grandi -tit_org-

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Febbraio con piogge record e più caldo in media di 3 gradi [Redazione]

L'ESPERTO METEO Febbraio con piogge record! Da mese invernale - commenta Luca Lombroso, meteorólogo

dell'Osservatorio geofisico dell'Università - diventa autunnale. In particolare, nelle ultime 72 ore a Modena il

pluviometro della stazione in piazza Roma ha raccolto complessivamente 70.9 mm. Una pioggia prosegue Luca

Lombroso - certamente abbondante, anche se non da record, anche se probabilmente sottostimata per à effetto del

forte vento di scirocco, con raffiche a 72 km/h, che ha reso la pioggia quasi orizzontale. Con la pioggia di queste ore

le piogge mensili a Modena as sommano cosi a 178.4 mm. Già lo scorso anno registrammo il record di precipitazioni

per mese di febbraio con 168.4 mm, ma quest'anno, complice anche un giorno in più a disposizione per l'anno

bisestile, sono addirittura maggiori, 178.4 mm. Archiviamo comunque questo del 2016 come il mese di febbraio più

piovoso di sempre. Scientificamente non si può ascrivere il singolo evento al clima che cambia, tuttavia - commenta

Luca Lombroso - resta singolare e fa riflettere che sia il 2015 che il 2016 abbiano visto un mese di gennaio piuttosto

avaro di precipitazioni, per poi passare d'un colpo da situazione di siccità a situazioni di quasi rischio alluvione. Altro

aspetto, novità di febbraio, sono le temperature, che quest' anno sono risultate, dato mensile ormai definitivo, di 8.4

gradi a Modena centro, ben 3 gradi sopra alla media di riferimento 1980 2010, con un valore più tipico di novembre

che di febbraio, appunto nonché 5 febbraio più caldo di sempre per Modena, solo 1998,2014, 1974 e 2007 furono più

caldi. Il maltempo delle ultime ore è stato causato dal vigoroso ciclone mediterraneo "Zissi" che si è presentato in

modo e con intensità decisamente anomale per il mese di febbraio. Ricordiamo che lo scorso anno una situazione

simile, a inizio mese ma con masse d'aria più fredde, diede invece luogo a ingenti nevicate. Ponte dell'Uccellino -

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FIORANO

Il rio Chianca ha invaso più punti della strada [Redazione]

FIORANO Qualche disagio ma situazione per ora sotto controllo a Fiorano, nonostante la pioggia battente da giorni.

Due pattuglie degli alpini, gruppo di protezione civile, hanno presidiato il territorio durante la notte più critica, ma gli

allagamenti e le segnalazioni sono state po- FIORANOrio Chianca ha invaso più punti della strada che. I punti critici

sono stati rilevati in via del Cappellano dove la ghiaia di un cantiere privato è stata disseminata dalla pioggia sulla

sede stradale; e soprattutto nella zona del Rio Chianca, torrente che è fuoriuscito in diversi punti, invadendo la sede

stradale. Si tratta comunque di una zona poco abitata, in cui i disagi sono stati di lieve entità. Lo stato di attenzione

continua: monitorati sono i ponti, i torrenti, le zone già individuate come franose a Nirano e in via Ruvinello. Per ora

non si segnalano peggioramenti sulla frana di Nirano, che proprio nei prossimi gior ni sarà oggetto di lavorio di

consolidamento, ne lungo il torrente Fossa di Spezzano, che in molti casi di maltempo insistente aveva esondato

causando danni anche di rilievo. I lavori di pulizia dell'alveo e il nuovo ponte di Torre oche sembrano aver migliorato le

cose. -tit_org-

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Incubo a Palagano, frane a catenaNella notte smottamenti e crolli di strade da Boccasuolo a Savoniero sino a Costrignano. Danni ingenti, tutti da

valutare

[Redazione]

Nella notte smottamenti e crolli di strade da Boccasuolo a Savoniero sino a Costrignano. Danni ingenti, tutti da valute

PALAGANO È stata davvero una notte da incubo quella vissuta a Palagano a partire dalle 21 di domenica, quando la

pioggia ha acquisito sempre più forza andando avanti per ore.sindaco Braglia, vista l'allerta di livello 2, aveva attivato

il Coc (Centro operativo comunale), e le squadre già mezz' ora dopo erano impegnate con la prima emergenza: lo

straripamento del fosso di Fogarola, in pieno centro, con un fiume d'acquastrada. Era solo à inizio di una lunga notte

insonne passata a rincorrere un'emergenza dietro l'altra. E alla mattina il quadro si è presentato in tutta la sua

devastazione. A cominciare da via Palazzo Pierottì, nella parte alta del capoluogo, che si è dovuta chiudere a causa

di un grave smottamento. Poi è stata la volta di via Roncopezzuolo, costretta anch'essa a fare i conti con frana e

allagamento. Ma a impressionare è stato soprattutto l'accaduto sulla via che costeggia il fosso dei Ghiavardi, dove

l'acqua in località Raggiòla ha travolto tutte le barriere di sicurezza finendo sulla strada con un tale impeto da portare

via decine e decine di metri di asfalto. Un fondo stradale letteralmente sbriciolato dalla forza della natura, che solo

intomo alle 5.30 si è riusciti a contenere riaprendo almeno la strada vicina per permettere alla gente di andare al

lavoro. E ancora problemi in via Casa Lepre, dove il fondo è andato giù sul versante creando un vuoto sotto l'asfalto.

L'emergenza non ha risparmiato neanche le frazioni, vedi la parte bassa di Boccassuolo, costellata di fossi tracimati,

Savoniero, dove è stata chiusa via La Penna e si è allagata via Ponte, Costrignano con l'allarme a Cà di Locco e

Monchio, dove si è allagata un' abitazione. Si può dire che hanno esondato contemporaneamente cinque fossi. Notte

infinita per Braglia, di fronte a una crisi per frane arrivata prima dell'inizio della primavera: È dalle 21.30 che siamo

fuori con squadre di operai comunali, tecnici ma anche volontari che hanno voluto dare una mano - detto ieri mattina

mentre firmava l'ennesima ordinanza - Ringrazio tutti davvero per l'impegno e il sacrificio. Abbiamo avuto davvero un

bell'accumulo di sfortune, e adesso c'è la preoccupazione per le frane che verranno. È chiaro che serve molta più

manutenzione e le risorse per farla. Abbiamo appena fatto la conferenza sulla montagna in cui il presidente Bonaccini

e l'assessore Gazzolo ci hanno assicurato fondi per la prevenzione: li ringraziamo perché ne abbiamo davvero molto

bisogno. Il resto della montagna ha patito meno. APolinago la frana di Gombola è rimasta sotto controllo, cosi come

quella di Cà Vecchia. A Serra ha funzionato l'intervento urgente di prevenzione disposto sabato sul torrente Tiepido. A

Pavullo è stata segnalata solo la caduta di una pianta sulla strada provinciale di Castagneto, ma subito rimossa.

Frane e smottamenti anche a Frignano. -tit_org-

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Una giornata di paura per i fiumi = Sott`acqua, spazzati dal ventoA Rubiera allarme per il Tresinaro. Sottopassi allagati, frane in movimento Fiumi in piena e ponti chiusi in pianura,

frane in montagna. Le strade nel caos

[Evaristo Sparvieri]

Una giornata di paura perifium A Rubiera allarme per il Tresinaro. Sottopassi allagati, franemovimeni II peggio sembra

essere ormai alle spalle con I ritorno al sereno ma dalla sera di domenica alla mattina di ieri il maltempo ha messo

davvero nei guai tutta la provincia. Frane in movimento, sottopassi allagati e livello dei fiumi pericolosamente alto. La

situazione più grave a Rubiera, a causa del Tresinaro. SPARVIERI, RICCO', ARATI, VACCARI ALLE PAG. 3,4,5,6,11

MALTEMPO L'ALLARME Sottacqua, spazzati dal venta Fiumi in piena e ponti chiusi in pianura, frane in montagna. Le

strade nel caos di Evaristo Sparvieri REGGIO EMILIA Raffiche di vento comprese tra i a40 e i 70 km/h,

rispettivamente in pianura e sui rilievi. Con una pioggia battente che per una notte intera ha colpito tutta la provincia.

In dodici ore, una media di circa 50 millimetri di acqua caduti ovunque, che uniti allo scioglimento della neve tra gli 800

e i 1400 metri di quota hanno innescato una mattinata di emergenza. L'allerta meteo per rischio idrogeologico era

stata lanciata sabato dalla Protezione civile. E, dopo una domenica apparentemente tranquilla, le previsioni si sono

avverate, quando nel corso della notte le piene dell'Enza, del Tresinaro e del Secchia hanno attraversato il territorio

della nostra provincia. Già dalla prima mattinata, le piene del Secchia e del Tresinaro hanno raggiunto Rubiera. A

Ponte Veggia di Casalgrande, il Secchia ha toccato 12 metri e 60 centimetri di altezza, raggiungendo la sua punta più

alta da quando esistono le rilevazioni. Verso le 9 del mattino, invece, l'Enza attraversava con il suo picco più alto il

territorio di Brescello. Ma la macchina dell'emergenza si era già messa in moto da tempo: sul Tresinaro, la fase di

allerta della protezione civile era scattata alle 3, sull'Enza dalle 6, sul Secchia - infine - dalle 7, A Rubiera dalle 6 la

polizia municipale ha invitato molti cittadini a recarsi sui piani superiori delle proprie case per il rischio allagamenti,

girando con il megafono per avvertire la popolazione. La zona residenziale nei pressi del Tresinaro era considerata a

rischio esondazioni. Per gran parte della mattinata è stato chiuso lovincolo tra la SP51 e la via Emilia, dove il traffico

nell'ora di punta è andato rapidamente in tilt, così come in molte strade, consigliate come alternativa per recarsi a

Reggio, Una mattinata di preoccupazione per livelli di Enza Tresinaro e Secchia Sassuolo e Campogalliano. A

Casalgrande è stato chiuso il ponte di San Donnino per permettere ai mezzi di soccorso la rimozione di alcuni tronchi

bloccati sotto alle arcate. A Scandiano si sono verificati temporanei black out e problemi al sistema fognario. Black out

già dalla notte di sabato anche in Val D'Enza. Come spesso avviene in queste condizioni è stato chiuso dall'alba a

Brescello il ponte di Sorbo- lo. In montagna, chiusa la strada provinciale 9 nel tratto Gatta-Pianello, proprio di fianco al

Secchia, tra Casteinovo Monti e Villa Minozzo. Sempre sulla provinciale 9 delle Forbici, a Pioppa di Villa Minozzo, è

stato istituito il senso unico alternato regolato a causa del cedimento del manto stradale. Senso unico alternato anche

sulla sp 7 Pratissolo-Felina, all'incrocio con la sp 64, in località Monte Faraone di Carpineti. Chiuso anche il pon te sul

Crostolo a Cadelbosco. Decine gli interventi dei vigili del fuoco. Intorno alle 2 della notte, anche l'evacuazione di due

anziani a Casteinovo Monti, a causa di una frana che minacciava la loro abitazione. A Rubiera, intomo alle 3.30, sono

stati recuperati da un sottopasso allagato in via Contea un'autovettura e un autocarro. Il conducente era ancora bordo

del camion, finito sott'acqua. A Cella, è finito sott'acqua anche il canile. Gli animali stati trasferiti in emergenza in

luoghi sicuri. Grondaie e cornicioni pericolanti anche in altre zone di Reggio Emilia. Come allo storico Circolo del

Casino, in via Gabbi, dove i vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza il tetto. In molte zone della p

rovincia la caduta di rami dagli alberi ha provocato disagi alla circolazione. Piove ovunque, ma non in stazione Per la

prima volta da anni, il sottopasso della stazione è stato risparmiato dagli allagamenti. La riqualificazione, annunciata

in pompa magna le scorse settimane, alle prime piogge aveva fallito: il sottopasso era finito ancora sott'acqua. Ieri

invece tutto èandato liscio. -tit_org- Una giornata di paura per i fiumi - Sott acqua, spazzati dal vento

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Il peggio è passato, ora il serenoBertolini di Reggio Emilia Meteo: Dal 7 marzo un colpo di coda dell'inverno

[Redazione]

bstratto da pi Ð peggio è passato, ora il sereno Bertolini di Reggio Emilia Meteo: Dal 7 marzo un colpo di coda

dell'inverno > REGGIO EMILIA II peggio sembra ormai alle spalle. Così come l'ondata di maltempo. L'allerta meteo

della protezione civile continuerà fino alle mezzanotte di oggi. Ma le previsioni che nei giorni scorsi annunciavano

pioggia, questa volta lasciano spazio al sereno. È quanto conferma Andrea Bertolini di Reggio Emilia Meteo,

annunciando miglioramenti già da questa mattina. Tutto quello che riguarda l'allerta dei fiumi è alle spalle - afferma

Bertolini - La settimana andrà avanti con il sereno. Nella notte tra mercoledì e giovedì prossimi potrebbe esserci il

passaggio di una nuova perturbazione. Ma sarà un fenomeno molto veloce, senza nessun rischio per i nostri fiumi.

Potrebbe però imbiancarsi anche un po' il nostro Appennino. Secondo le previsioni, oggi è prevista una residua

nuvolosità al primo mattino, con locali nebbie sui rilievi. Il sereno arriverà nel corso della giornata, con assenza di

precipitazioni durante tutto il giorno. Tornano deboli anche i venti. Le temperature dovrebbero segnare un leggero

rialzo. Almeno le massime. Le minime invece subiranno leggere diminuzioni, rimanendo comunque sopra la media

stagionale. Domani, invece, il clima sarà sereno o poco nuvoloso, ma in serata è previsto un rapido aumento della

nuvolosità, con rovesci e nevicate oltre i 1.300 metri. Nella settimana dal 7 mar zo prossimo - aggiunge Bertolini -

potrebbe esserci un colpo di coda dell'inverno, quando nella nostra provincia tornerà un po' di freddo. Quanto alla fase

di allerta in corso, per seguire le emergenze sono stati al lavoro circa 150 volontari di Protezione civile nei territori

dell'Emilia occidentale: si tratta di 31 squadre distribuite tra Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna.

Sono state aperte anche le strutture operative che seguono l'emergenza a livello locale (Coc-Centro operativo

comunale e Cup-Centro unificato provinciale): i Coc di Cadelbosco, Novellara e Castelnovo a Reggio Emilia, (e.spa.)

à. ECOMMENTA: -.'.-;:,., ' '.:. WWW. Gt ZEnA IREGGIO. IT.: Da oggi la pioggia dovrebbe lasciare spazio aun

miglioramento -tit_org-

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Paura per i fontanazzi sul CrostoloGualtieri: i volontari della protezione civile Bentivoglio presidiano gli argini

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Gualtieri: i volontari della protezione civile Bentivoglio presidiano gli arginiGUALTIERI Le abbondanti piogge di questi

giorni hanno provocato l'innalzamento del livello del torrente Crostolo. La Protezione civile dell'EmiliaRomagnaha

attivato la fase di attenzione sia per il fiume Enza sia per il Crostolo. I volontari della protezione civile "Bentivoglio", i

tecnici dell'Aipo e dell'ufficio comunale, insieme al sindaco Renzo Bergamini, per tutta la giornata di ieri hanno

pattugliato gli argini. Per precauzione, come accade spesso in questi casi, è stato transennato il ponte delle Portine di

Gualtieri. Ieri mattina il livello del tor rente Crostolo ha iniziato a diminuire e questa mattina il ponte dovrebbe essere

riaperto. Per ora pare che la situazione sia sotto controllo, tuttavia, fino al definitivo cessato allarme e salvo nuove

precipitazioni, i controlli sugli argini proseguono per escludere la presenza di rigurgiti e fontanazzi. Le precipitazioni

piovose delle ultime ore e il parziale scioglimento del manto nevoso hanno provocato fenomeni di piena in buona

parte dei fiumi e torrenti emiliani. Per quanto al momento non si segnalino criticità di particolare entità, fatta salva la

chiusura del ponte sull'Enza a Sorbolo - precisa l'Aipo - è stata attivata la fase di attenzione per tutte le strutture

dedicate alle sicurezza idraulica. La sede centrale di Parma e gli uffici emiliani dell'Aipo hanno quindi attivato il

servizio di piena. L'Enza, la cui piena ha invasato le casse di espansione di Montecchio, ha raggiunto nelle scorse ore

il colmo di piena, transitando a Sorbolo a poco più di 11 metri sullo zero idrometrico rispetto al ivello di guardia che è

di 7.80 metri con la conseguente chiusura del ponte sulla statale per Mantova. La linea ferroviaria Suzzara-Parma,

infine, è stata interrotta a Brescello dalla cui stazione cui partono autobus sostitutivi per Parma, (m.p.) Un'immagine

del Crostolo in piena a Gualtieri R.teminbaBaildTK -tit_org-

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vezzano

Strada per Canossa a senso unico alternato [Redazione]

VEZZANO. Un grosso smottamento causato dalle forti forti piogge degli ultimi due giorni ha invaso la strada comunale

per Canossa, precisamente in località Case Martini, costringendo il sindaco Mauro Bigi a disporre II senso unico

alternato con un'ordinanza. In attesa che gli operai comunali rimuovano la grossa quantità di terra e vengano

ripristinate le condizioni di sicurezza, rimarrà il senso unico. Nel territorio comunale, per il resto, non risultano essere!

altre criticità: i due torrenti Crostolo e Campóla sono in piena ma per il momento la situazione sembra sotto controllo e

non desta troppa preoccupazione. Inoltre la zona è continuamente monitorata dall'ufficio tecnico comunale e dalla

protezione civile.Cd.a.) -tit_org-

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Pioggia in montagna Evacuata una casa ripartono due franeCastelnovo: il sindaco Bini fa il punto dopo il maltempo Interventi anche a Mulino Sereni per un'esondazione

[Redazione]

MALTEMPO GLI SMOTTAMENTI Casteinovo: I sindaco Bini fa il punto dopo il maltempo Interventi anche a Mulino

Sereni per un'esondazione CASTELNOVO MONTI Come un po' in tutto il territorio del medio Appennino, anche a

Casteinovo sono stati diversi i problemi causati dal maltempo, soprattutto frane. Qui, tra l'altro, una coppia di anziani è

stata costretta a lasciare la sua abitazione in località Cà del Buco, vicina a Vologno, a causa di un movimento di terra

che dal giardino si è "appoggiato" contro la casa. Ma sono numerosi i punti in cui, a seguito delle ingenti piogge

cadute nella notte tra domenica e lunedì e nelle prime ore della mattina di ieri, il terreno ha ceduto. Fortunatamente la

gran parte dei movimenti franosi è di piccole o medie dimensioni, mentre più preoccupante è una frana che si è

mossa a valle dell'abitato di Campolungo, non lontana da alcune case, per la quale è stata attivata anche la

protezione civile. Siamo intervenuti su diverse situazioni - spiega il sindaco di Castemovo, Enrico Bini anche su

segnalazioni dei vigili del fuoco che hanno svolto un egregio lavoro nelle ore notturne di controllo e presidio del

territorio. A una coppia di anziani residentilocalità Cà del Buco di Vologno è stato chiesto di evacuare la propria casa

in via precauzionale, dopo che un ammasso di terra si è smosso dall'orto posandosi contro la parete dell'abitazione.

Non si tratta di un movimento molto consistente e non dovrebbe creare grossi problemi, visto anche il miglioramento

delle condizioni meteo, ma al momento i due signori si sono spostati in un appartamento di loro proprietà a

Casteinovo. Credo comunque che potranno rientrare in casa nel giro di poche ore. Abbiamo registrato altri problemi

su alcune strade comunali - prosegue Bini -. Lungo la strada che da Casteinovo arriva a Casina transitando da

Gombio, in località Mulino Sereni, è stato necessario chiudere il transito su un piccolo ponte per un accumulo di rami

che aveva portato a una parziale esondazione del torrente: l'ostruzione sa rà asportata nelle prossime ore con

l'utilizzo di un escavatore. In località Poio si è rimessa in moto una frana già nota, ed è stato necessario intervenire

per asportare della terra da una carreggiata. Una frana di dimensioni più consistenti si è poi messa in moto sotto

l'abitato di Campolungo: abbiamo inviato segnalazione alla Protezione Civile in quanto richiede un intervento più

importante che pianificheremo nei prossimi giorni. (l.t.) Sotto l'abitato di Campolungosi è riattivata una frana che ha

richiesto l'intervento della Protezione Civile La frana che minaccia l'abitazione di via vologno 14 -tit_org-

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Il maltempo flagella buona parte dell`ItaliaDonna muore nel Cuneese. Sciatori salvi da una slavina

[Redazione]

Il maltempo flagella buona parte dell'Italia Donna muore nel Cunéese. Sciatori salvi da una slavina ROMA - II

maltempo continua a flagellare l'Italia, con danni anche ingenti in numerose Regioni. E non si arresta, dopo i cinque

morti di domenica, la triste conta delle vittime: una donna ha perso la vita a Limone Piemonte (Cuneo) dopo essere

stata colpita da un lastrone di neve staccatosi da un tetto. Ma la cronaca della giornata è una sorta di fotocopia di

quanto accaduto domenica, con rami e alberi caduti, fiumi straripati, mareggiate, collegamenti interrotti o a singhiozzo

e rischio valanghe. Una di queste, con un fronte di un centinaio di metri, è caduta in Val di Passa, sopra Canazei,

coinvolgendo due sciatori slovacchi, che però sono stati recuperati dagli elicotteri dei soccorsi; un terzo, piu fortunato,

è riuscito a mettersi in salvo da solo. Per i primi due è scattata una denuncia per aver causato la valanga, in base

all'articolo 426 del codice penale. Intanto la Protezione Civile ha emesso un nuovo avviso meteo che annuncia a

partire dalle prime ore di oggi t'arrivo di nuovi temporali, soprattutto al Sud. Per oggi quindi allerta "arancione" per

rischio idraulico sul Rodigino in Veneto e in Emilia-Romagna sulla pianura di Modena e Reggio Emilia e su quella di

Bologna e Ferrara; per rischio idrogeologico, invece, sull'Oltrepò Pavese in Lombardia, su gran parte delle Prealpi

Venete, sulla pianura di Parma e Piacenza in Emilia-Romagna, sui settori appenninici dell Abruzzo, su gran parte

della Campania, sui bacini Agri e SinniBasilicata e sulle zone tirreniche centro settentrionali della Calabria. A fronte di

una situazione decisamente difficile, il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ha ribadito la volontà del governo di

considerare come priorità un'azione forte, non senza sottolineare come il territorio stia scontando la mancanza di

interventi che dura da decenni e che ultimamente si è associata agli effetti dei cambiamenti climatici. La morte a

Limone Piemonte della donna di 50 anni - Í.Ï., di Novara - è stata provocata da un lastrone di neve e pietre staccatesi

dal tetto che ha colpito la malcapitata alla testa, provocandole una frattura al cranio che le è stata fatale. Ancora

senza soluzione, poi, il caso di un pescatore tunisino di 49 anni scomparso sabato sera all'Isola d'Elba: secondo i

carabinieri che stanno indagando sul caso, l'uomo sarebbe banalmente scivolatoacqua a causa del forte maltempo in

quel momen to. A lieto fine l'incubo vissuto nel Cunéese da un camionista polacco di 56 anni che è rimasto

intrappolato nella neve per due notti a causa della neve: ieri mattina è stato tratto in salvo dalle squadre del Soccorso

Alpino. Nel Bellunese, una valanga si è abbattuta su una pista da sci (tra Forcella Averau e Fedare), fortunatamente

deserta nel momento dell'impatto della massa nevosa. Gli effetti delle piogge e dei venti forti si sono avvertiti

particolarmente a Roma, dove i vigili del fuoco sono stati chiamati a un super-lavoro, dovuto in massima parte a una

vera e propria ecatombe di alberi; problemi anche in zona litoranea, con forti danni a Fregene provocati da una

mareggiata. Inoltre hanno superato i livelli di attenzione il Tevere e l'Amene, che hanno costretto alla chiusura delle

banchine a Pipetta e Ponte Salario. Interessata dall'emergenza maltempo anche l'area archeologica di Pompei, dove

sono caduti due alberi. Un tratto del lungo Po di Torino allagato. In alto: brutta avventura per un camionista rimasto

intrappolato nella neve perdue notti -tit_org- Il maltempo flagella buona parte dell Italia

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Piacenza - Crollano strade, due miracolati = La pioggia fa ancora paura: strade franate e

allagamentiVoragine a Gropparello, il sindaco: Ero appena passato I danni maggiori per il maltempo si sono registrati in Valdarda

[Paolo Marino]

ED È - Accompagna la mamma all'ospedale e trova il vuoto a Torricella, ma riesce a frena Crollano strade, due

miracolat Voragine a Gropparello, il sindaco: Ero appena passato PIACENZA - La pioggia torna a far paura.La zona

più colpita è stata laValdarda, dove per ben due volte si è sfiorata la tragedia: a Chiavenna Rocchetta (Lugagnano)

un'auto con a bordo un uomo e la madre stava per precipitare nel Chiavenna; a Veggiola (Gropparello) miracolato il

sindaco Claudio Ghittoni. SERVIZI da ðàä. 10 a ðàä. 15 La strada di Veggiola inghiottita dal Riglio. Pochi stanti prima

ci era passato il sindaco Ghittoni. Crollate anche una strada a Chiavenna Rocchetta e la carrabile fra Altoè e

Grazzano La pioggia fa ancora paura: strade franate e allagament I danni maggiori per il maltempo si sono registrati

inValdard à La pioggia toma a far paura. Fiumi e torrenti che s'ingrossano, strade interrotte, frane, cantine allagate. La

gente a Farini è rimasta col fiato sospeso, anche se ora a proteggere il paese c'è un muro alto cinque metri che corre

lungo il Nure. E a Recesio di Bettola la memoria delle auto inghiottite dalla furia del Nure lo scorso settembre è ancora

troppo fresca perché si potesse dormire tranquilli. Ma questa volta la zona più colpita è stata la Valdarda, dove per

ben due volte si è sfiorata la tragedia: a Chiavenna Bocchetta, nel comune di Lugagnano, un'auto con a bordo un

uomo e la madre stava per precipitare nel Chiavenna; a Veggiola di Gropparello ha rischiato la vita il sindaco Claudio

Ghittoni. Enormi sono stati i disagi sulla provinciale 21 di Valdarda, che da Lugagnano porta a Morfasso. Qui l'Arda,

poco distante dallo stabilimento della Buzzi Unicem, ha eroso la massicciata che sostiene la strada, rendendone

necessaria la chiusura. La Provincia conta di riaprirla, almeno parzialmente, questa mattina, ma intanto per l'intera

giornata di ieri camion, auto, scuolabus sono stati costretti a percorrere una via alternativa, passando per Vernasca. E

sott'acqua a causa dell'esondazione di tor renti e canali sono finite case, cascine, garage a Vigolo Marchese,

Cortemaggiore, San Pietro in Cerro, Roveleto, Carpaneto, Caorso, San Giorgio e Pontenure. Tutta colpa di un clima

che sembra non avere più regole, che alterna mesi di siccità a piogge torrenziali. Dal primo pomeriggio di domenica e

fino alle 9 di ieri mattina sono caduti una media di circa 90 millimetri di pioggia in tutta la provincia, informa la

prefettura di Piacenza che alle 3 del mattino di ieri ha aperto la sala di protezione civile, Nella parte appenninica si

sono registrati picchi di 100120 millimetri di pioggia, a fronte di una media annua di circa 800-900 millimetri - scrive

l'ufficio del governo - mentre a Piacenza sono caduti circa 60 millimetri. Le precipitazioni più intense su Gropparello

(addirittura 168 millimetri), Rivergaro (99) e Pontedellolio (97) informa "Meteo Valnure", sottolineando come le piogge

tra sabato e domenica in alcuni casi sono state superiori a quelle registrate negli ultimi tré mesi. Fenomeni che

richiederebbero una revisione delle politiche ambientali e un nuovo adattamento al clima ormai in continua

evoluzione, dicono i meteorologi. Un concetto che sottoscrive Lanfranco Zanolini del Servizio tec nico dei bacini

Trebbia Nure; Dobbiamo imparare ad adattarci e a gestire le conseguenze di cambiamenti climatici che sono ormai

sotto gli occhi di tutti. L'attenzione dei tecnici regionali è stata altissima, durante la notte, quando è stato chiaro che le

piogge in alcune zone stavano superando i 50 millimetri attesi. Fiumi e torrenti si sono alzati rapidamente - spiega

Zanolini - ma non in maniera preoccupante, come era accaduto nel settembre scorso. Il Nure si è mantenuto al livello

di attenzione, il primo su una scala di tré, ha superato brevemente il livello idrometrico di due metri e mezzo, tra le 3 e

le 4 del mattino, e poi ha iniziato a scendere. Sul Riglio invece si è raggiunto il preallarme. Ma va detto che le

conseguenze delle piene non sono state devastanti. Grande è stata la mobilitazione di protezione civile, vigili del

fuoco, corpo forestale, carabinieri per i prosciugamenti, il soccorso di persone in difficoltà (anche due disabili a Corte e

San Pietro) e la gestione della viabilità. Centocinquanta i volontari di protezione civile scesi in campo, ricorda il

coordinatore Leo nardo Dentoni. Super lavoro ar che per operai e tecnici del Cor sorzio di Bonifica. Ai danni can sati

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dal maltempo domani ser su Telelibertà sarà dedicata 1 puntata di "Fuori Sacco", Paolo Marin PRECIPITAZIONI

INTENSE II Netla parte appenninica della provincia si sono registrati picchi di 100-120 millìmetri di pioggia, a fronte di

una media annua di circa 800-900 millimetri, spiega ia Prefettura di Piacenza che ha monitorato ia situazione FORZE

IN CAMPO II Grande è stata la mobilitazione di protezione civile ( 150 volontari). vigili dei fuoco, corpo forestale,

carabinieri per prosciugamenti, soccorso di persone in difficoltà, gestione delia viabilità STRADE CROLLATE II Hanno

ceduto due strade a Chiavenna Bocchetta di Lugagnano e a Veggiota di Gropparetlo. Chiusa Sa provinciale tra

Lugagnano e Morfasso per i danni causati daii'Arda. E'stata mangiata da! Nure ta strada carrabile tra Altoè e

Grazzano -tit_org- Piacenza - Crollano strade, due miracolati - La pioggia fa ancora paura: strade franate e

allagamenti

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a roncagLia si scruta iL cieLo e iL pensiero corre a queL terribiLe 14 settembre

Piacenza - Roncaglia, torna l`incubo alluvione = Scottati una volta la paura ti resta dentro [Betty Paraboschi]

Roncaglia, toma rincubo alluvione I residenti: Quando sei stato scottato una volta la paura ti resta dentro

PARABOSCHIapaginaH Scottati una volta la paura ti resta dentro Si è temuto il peggio per il livello del Nure e del

Riglio. Ma per fortuna tutto ha tenuto PIACENZA - Quando sei stato scottato una volta la paura ti resta. E alla mattina

quando abbiamo visto l'acqua abbiamo pensato tutti: ci risiamo. Alle sei e mezza di ieri mattina Valentina Galli ha

iniziato a fare il suo canonico giro del pane e si è trovata davanti ancora il Nure in piena: Mancava sì e no un metro

all'argine, ci siamo spaventati tutti - ha spiegato la panettiera - poi per fortuna si è abbassato e qui almeno ha smesso

di piovere. Ma ieri mattina è stato brutto: abbiamo pensato al peggio. Mio fratello poi abita a Chiavenna e li se la sono

vista brutta per davvero: a lui l'acqua è arrivata fin sullo zerbino. Ci risiamo, ci siamo detti. Per fortuna invece no: qui a

Roncaglia ha tenuto tutto. Il "tutto" è l'argine, i rinforzi messi dopo la piena del 14 settembre scorso, ma anche il

sangue freddo degli abitanti che oggi, al primo segnale di pioggia, guardano preoccupati it cieîo; e di pioggia nei giorni

scorsi ne è venuta tanta, troppa, così da far temere il peggio. In diversi punti della frazione i campi si sono allagati e

anche ai bordi delle strade i canali si sono riempiti abbondantemente: alla mattina la protezione civile e le forze

dell'ordine hanno fatto subito la loro comparsa nella frazione. In contemporanea già dalle prime ore della giornata su

facebook gli abitanti della zona si sono passati notizie attraverso un passaparola in modo da tenere monitorati i

cambiamenti. Avevano dato l'allerta alle dieci, ma da noi la piena è passata ben prima, verso le otto direi, ha spiegato

Doriano, che a Roncaglia vive da una vita ed è anche fra i portavoce del comitato degli abitanti che si è creato dopo

ìalluvione, io ero già sull'argine alla mattina presto e il Riello era ben più alto: almeno mezzo metro o ottanta centimetri

direi. Poi si è abbassato parec chio. Del resto con tutta la pulizia che è stata fatta dopo la piena adesso siamo più

tranquilli: io abito appena dietro l'argine, ma sinceramente non mi sono spaventato. Molti abitanti invece sì, soprattutto

quelli più anziani: già alle cinque del mattino c'erano persone spaventate dall'acqua, poi hanno iniziato a venire i

soccorsi e ha smesso anche di piovere. Speriamo continui così: c'è da dire che il Nure ora dovrebbe salire molto

molto: se invece va avanti così e anche il Po scarica bene, Roncaglia è al sicuro. Almeno speriamo. Stanotte

continuavamo a tenere d'occhio la situazione, ha spiegato Veronica Sorohuk, i miei vicini hanno portato le cose più di

valore al piano di sopra perché temevano un nuovo allagamento. Poi in tarda mattinata abbiamo visto che si poteva

stare più tranquilli, ma in realtà lo si è per modo di dire. Noi continuiamo a guardare il cielo. Betty Paraboschi Donano,

rappresentante del comitato di Roncaglia sull'argine del Nure (f. Paraboschi) -tit_org- Piacenza - Roncaglia,

tornaincubo alluvione - Scottati una volta la paura ti resta dentro

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Piacenza - Nibbiano, la frana di Santa Maria del Monte torna a minacciare la strada di

Tassara [Mariangela Milani]

Nibbiano, la frana di Santa Maria del Monte toma a minacciare la strada di Tassara Gli uomini della Protezione Civile

dell'Unione Valtidone, la cui sede operativa è a Castelsangiovanni e Pianello, hanno lavorato durante tutto il fine

settimana, e poi di nuovo ieri per tutto il giorno, per monitorare la situazione creatasi con il maltempo. Fortunatamente

in Valtidone non si sono registrati grossi disagi se non a Santa Maria del Monte di Nibbiano. La pioggia battente ha

infatti rimesso in movimento l'imponente frana che alcuni anni fa si era staccata ai piedi del santuario mariano. La

frana è tornata a minacciare la strada provinciale di Tassara. Al momento la circolazione, sebbene con difficoltà a

causa della terra che ha in parte invaso la carreggiata, è assicurata, ma resta la preoccupazione per un punto

particolarmente sensibile del territorio valtidonese. Altri disagi si sono verificati all'imbocco della strada comunale di

Poggio Cavalli, a Pianelle, dove l'esondazione del torrente Chiarone ha invaso parte della strada, che non è

comunque interrotta. Il torrente Tidone in piena è uscito dall'alveo nel territorio comunale di Rottofreno, mandando so

(t'acqua diversi terreni seminati. A Gragnano, in località Vallarsa tra Gragnanino e Moffellona, il rio Loggia è esondato

provocando l'allagamento di alcune cantine: per prosciugarle si è reso necessario, per diverse ore, l'impiego di alcune

pompe idrovore. A Castelsangiovanni è uscito dall'alveo il rio Carogna, raggiungendo il livello della strada che da

Pizzo da Po porta a Berlasco, al confine con il territorio pavese. mar.mil. Il Tidone uscito dall'alveo a Pontetidone, tra

Sarmato e Rottofreno (foto Bersani) -tit_org-

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"Porta a porta" l`allerta nell`Unione = Allerta porta a porta o lanciato in rete dal Controllo di

Vicinato [Cristian Bruasmonti]

"Portaaporta" Pallerta nell'Unione La furia del Riglio riversa acqua e fango nelle strade e nelle cantine. Frazioni

allagate BRUSAMONTIapagina12 PIOVE E TORNA LA PAURA NUOVA BATTAGLIA CONTRO ACQUA E FANGO

Allerta porta a porta o lanciatorete dal Controllo di Vicinate Frazioni allagate a San Giorgio. Strada carrabile mangiata

traAlto e Grazzano. AVigolzone ko l'impianto ricaldamento della piscins i Mezzo metro d'acqua sulle strade, abitazioni

praticamente isolate e fango nei cortili e nelle cantine. È stata una nottata e una mattinata difficile anche nei comune

dell'Unione Valnure e Valchero dove, a parte la voragine che si è aperta a Veggiola di Gropparello, le criticità più forti

si sono registrate nel comune di San Giorgio sul torrente Riglio. Ad essere inondate sono state soprattutto le frazioni

di Casturzano e Costapelata dove il torrente ha ricoperto la strada con mezzo metro d'acqua e fango per poi riversarsi

in parte nelle abitazioni, nelle cantine e nei campi fino a Montanaro e Padema. Una situazione che non ha colto

impreparati ne la Protezione Civile Vega né la Polizia Municipale con il comandante Paolo Giovannini e neppure il

nuovo presidente dell'Unione Giancarlo Tagliaferri: già dall'una di notte hanno continuato a tenere monitorato il livello

delle acqua fino a quando non sono straripate. Di casa in casa hanno suonato i campanelli per avvertire le persone e

dove non si poteva arrivare tisicamente lo si è fatto lanciando l'allarme tramite i gruppi di Controllo del Vicinato su

WhatsApp. Ai soccorsi si sono poi aggiunti i vigili del fuoco, i carabinieri, diversi vo- lontari e gli operai del comune di

San Giorgio. A Casturzano e Costapelata è previsto nei prossimi giorni un sopralluogo da parte della Protezione

Civile. Siamo di fronte ad un disastro di notevoli proporzioni che per fortuna non ha prodotto danni consistenti a

persone dice Tagliaferri. Anche se probabilmente gli allagamenti ci sarebbero stati comunque, si sottolinea la

necessità di tenere puliti i canali, A Viustino, ad esempio, l'alveo del Riglio era stato ripulito dalla protezione civile degli

Alpini e non ci sono stati problemi. Come presidente dell'Unione, mi attiverò per dare ancora più forza al "progetto

canali": dopo la prevenzione, non ci sarà più pietà per gli agricoltori che non tengano puliti i rivi o ne invertano il corso.

Arriveranno sanzioni sempre maggiori e non si sorvolerà più su certe situazioni. Paura anche a Bissolo e Sant'Agata

di San Giorgio, già a suo tempo colpite dall'alluvione del Nure: per fortuna il fiume, pur minaccioso, si è mantenuto

all'interno dell'alveo. Ma 11 rimangono comunque criticità conclude Tagliaferri. Occorre che si completino i lavori di

sistemazione nell'alveo per dare sicurezza a chi vi abita: ho già avuto rassicurazioni dall'ingegner Capuano della

Protezione Civile che i lavori sono in fase di appalto e si cercherà di iniziarli quanto prima. Va meglio negli altri comuni

dell'Unione, dove si sono registrati solo piccoli allagamenti di cantine o smottamenti, anche se una strada carrabile

nell'alveo del Nure a Podenzano traAltoè e Grazzano Visconti è stata mangiata dalla forza del fiume. La situazione più

difficile a Vigolzone dove l'acqua è entrata all'interno della centrale termica della piscina del paese, compromettendo

gli impianti per il riscaldamento dell'acqua. Perora si è riusciti attraverso le pompe a rimuovere l'acqua dal locale -

sottolinea il sindaco Francesco Rolleri - ma sono ancora da valutare i danni che potrebbero essere ingenti. Cristian

Bruasmonti UNA L'emergenza non ha colto impreparati ne Al fianco dei residenti amministratori, la Protezione Civile

Vega né la Municipale volontari di Protezione Civile e della Cri -tit_org- Porta a portaallerta nell Unione - Allerta porta

a porta o lanciato in rete dal Controllo di Vicinato

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Il Chiavenna rompe gli argini a Roveleto = Il Chiavenna ha rotto gli argini, scatta l`allarmeRoveleto, cantine allagate, garage inondati. Un'anziana costretta a rifugiarsi dalla figlia

[Redazione]

Il Chiaveima rompe gli argini a Roveleto Cantine e seminterrati invasi da acqua e fango. Cittadini fra sconforto e

rassegnazione PADERNIapagina12 II Chiaveima ha rotto gli argini, scatta l'allarme Roveleto, cantine allagate, garage

inondati. Un'anziana costretta a riftigiarsi dalla figlia CADEO - Una notte di pioggia ha causato la rottura degli argini

del torrente Chiavenna. Cantine allagate, abitazioni senza corrente elettrica, acqua sporca dai rubinetti domestici: un

caos calmo. Caos, perché in tanti residenti a Roveleto, soprattutto in via Mazzini, via Torricella, via Piemonte e via

Carducci si sono ritrovati costretti a svuotare cantine e seminterrati colmi d'acqua, a portare in salvo le automobili dai

garage, a lasciare la propria abitazione - com'è successo ad un'anziana signora - per "rifugiarsi" dalla figlia. Calmo

perché i residenti della zona del "lungo Chiavenna" sono ormai rassegnati a ritrovarsi con l'acqua in casa, quando il

livello del torrente si alza. Così, non si può far altro che sentirsi impotenti di fronte alla forza deÌla natura e al tempo

stesso rammaricarsi perché non sembra esserci la volontà di provare quantomeno a trovare una soluzione. E' questa

l'aria che si è respirata ieri mattina tra i colpiti dall'alluvione: gente che non ha potuto che alzare le spalle, in segno di

sconforto e rassegnazione, e tirarsi su le maniche, indossare stivali, prendere spazzettoni e ramazze e pulire tutto ciò

che il fango ha intaccato. Una mattina di dure pulizie per i residenti rivieraschi di Roveleto che, rimanendo a casa da

lavoro, hanno fatto fronte all'emergenza come meglio sono riusciti. Al loro fianco i vigili del fuoco di Fiorenzuola, i

volontari di Protezione Civile, gli amministratori locali (tra le abitazioni colpite anche quella del vicesindaco Marica

Toma), i volontari di Croce Rossa che si sono resi disponibili ad aiutare chi fosse in stato di necessità per pulire i locali

e tanti vicini sotidali. Una rete umana rimasta occupata per tutta la giornata. Avvisati venerdì nel tardo pomeriggio in

occasione di un incontro in Prefettura, eravamo stati allertati del maltempo incombente. Sabato è rimasto tutto sotto

controllo e ieri notte, a turno, noi amministratori e volontari di protezione civile, abbiamo sorvegliato il territorio. Era

tutto regolare fino alle 3 e 30, niente avrebbe fatto pensare ad un risvolto cosi negativo - ha raccontato il sindaco di

Cadeo Marco Bricconi. Alle 5 ho ricevuto una telefonata che mi avvisava dell'al lagamento del cimitero. Da quel

momento, la situazione è iniziata a precipitare velocemente. Il Chiavenna è strabordato in centro paese, invadendo le

abitazioni per circa due metri d'acqua fangosa, mettendo in difficolta i cittadini. Dopo un paio di ore, mentre il livello

dell'acqua a Roveleto stava rientrando, la situazione degenerava nella frazione di Saliceto. Dapprima l'acqua è

fuoriuscita in via Ricetto, dove abbiamo transennato la strada con l'impegno degli operai comunali e dei dirigenti

tecnici - ha fatto sapere Bricconi - poi il livello si è velocemente alzato anche al di sotto del piccolo ponticello che porta

nel centro abitato, pervadendo la zona. Infine si è allagata anche la Chiusa, dove ho messo in allerta casa per casa,

suonando i campanelli invitando la gente ad uscire dalle proprie abitazioni e a mettere in sicurezza i propri beni.

Abbiamo chiuso la provinciale che porta a Chiavenna Landi poi però riaperta in tarda mattinata ad allarme rientrato.

v.p. -tit_org- Il Chiavenna rompe gli argini a Roveleto - Il Chiavenna ha rotto gli argini, scattaallarme

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L`Arda sorvegliato speciale [Donata Meneghelli]

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Inghiottita la strada di Veggiola Miracolato il sindaco GhittoniGropparello, i residenti ora utilizzeranno una sterrata comunale

[Ornella Quaglia]

Gropparello, i residenti ora utilizzeranno una sterrata comunale GROPPARELLO - II maltempo ha creato gravi danni

alla strada comunale di Veggiola di Gropparello, che per 30 metri è stata divorata dalla furia del Riglio e che ha

rischiato di inghiottire anche il sindaco di Gropparello. Nonostante la pioggia battente ed il forte vento, Claudio

Ghittoni si era recato sul posto dopo aver ricevuto la chiamata dalla prefettura, dopo l'una rientrando alle 6. Ho notato

la grave situazione già mentre scendevo la strada del Riglio, come viene chiamata la strada di Veggiola - ha riferito

Ghittoni - Sul ponte prima della chiesa ho notato che mancava totalmente la scogliera, e che la strada era stata in

parte erosa dall'acqua. Sono poi andato verso Ronco dove in prossimità del ponte danneggiato, ho incontrato il

sindaco Giancarlo Tagliaferri e Bruno Puddu, presidente di Vega associazione di protezione civile. Quando dopo 4-5

minuti sono ritornato a Veggiola, perché volevo mostrare loro la scogliera totalmente mancante, la strada non c'era

più ed ho rischiato di finire con l'auto nel Riglio che in vita mia non ho mai visto tanto violento. Chi era con me mi ha

detto di accendere un cero ha commentato Ghittoni. Sul posto sono sopraggiunti i carabinieri di Gropparello e di San

Giorgio, il comandante Paolo Giovannini, e i tecnici del Comune che hanno provveduto a fare i rilievi da allegare alla

documentazione da inviare al Servizio Tecnico regionale e alla Protezione Civile, che Ghittoni ha provveduto a

contattare. Grazie ad un efficace coordinamento di forze, la zona è stata transennata e corredata di cartelli per

avvisare che la strada comunale in prossimità della chiesa è stata completamente divorata per circa 30 metri dalla

furia dell'acqua del Riglio che in quella zona è largo una trentina di metri. Fino a quando non sarà ricostruita la strada,

i residenti potranno sopperire al problema percorrendo una strada sterrata comunale alternativa di circa tré chilometri,

che in prossimità del ponte sito nei pressi della chiesa, scorre parallela alla strada inghiottita dall'acqua, sull'altra

sponda del Riglio, fino in località Cà Bianconi. Gravi danni si sono evidenziati anche sul ponte tra Veggiola e Ronco,

dove la furia dell'ac qua ha eroso un pilone e una parte di terreno tra il ponte e la strada dove ha divelto un tratto di

barriera. Nella zona l'acqua è esondato e allagato i campi circostanti. Come ha evidenziato Ghittoni il maltempo ha

colpito un po' tutto il territorio: a Gropparello è attiva anche una frana in località bertonazzi di Obolo che ostruisce il

passaggio sulla strada, in pratica è precipitato un pezzo di montagna. Omelia Quaglia -tit_org-

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A Paderna la strada allagata sembrava una risaiaLa frazione di Pontenure irraggiungibile fino alle 11. Ci siamo fatti largo nel fango con un trattore

[Valentina Paderni]

A Padema la strada allagata sembrava una risaia La frazione di Pontenure irraggiungibile fino alle 11. Ci siamo fatti

largo nel fango con un trattore PONTENURE-Dopo cinque mesi dalla tremenda alluvione dello scorso 14 settembre, il

territorio di Pontenure torna ad essere vittima della forza irrefrenabile della natura. Ieri mattina, le piogge abbondanti

che si sono protratte per tutta la notte, hanno causato l'esondazione del torrente Riglio, allagando l'intera frazione di

Paderna. Colpite le abitazioni, il ben conosciuto ristorante pizzeria, invasi i campi e interrotta la viabilità stradale

d'accesso alla zona, riaperta poi al traffico solo dopo le 11. Rimarrà chiuso, ancora non si sa per quanto tempo, il

ristorante pizzeria della famiglia Bardetti che ha subito diversi danni, ancora non quantificabili. Abbiamo avuto trenta

centimetri d'acqua in tutto il locale, dalla sala alla cucina - ha raccontato la figlia dei titolari - un'esperienza allucinante.

I miei genitori abitano sopra l'attività e quando si sono affacciati alla finestra hanno trovato un immenso tappeto

d'acqua scura. Abbiamo cercato di raggiungerli il prima possibile, ma non si poteva arrivare con l'auto, cosi aiutati da

un amico agricoltore, abbiamo utilizzato un trattore per farci strada nel fango che aveva ri coperto la strada. Siamo

senza luce e senza riscaldamento. Un disagio enorme, senza contare che non ci è ancora stato possibile valutare i

danni che può aver causato l'acqua all'attrezzatura. Intervenuti in soccorso della frazione di Paderna, i volontari di

protezione civile, gli angeli in divisa giallo-blu che in queste situazioni di emergenza sono una vera risorsa per l'intera

comunità. La strada si è trasformata in una risaia: ottanta centimetri di acqua - ha raccontato Marcello Zoni,

responsabile acquisti Valcolatte e residente a Paderna. - Mia sorella si è risvegliata con tré metri e mezzoacqua in

casa, tra la cantina e il piano terra. Io sono stato protetto dai portoni sezionali che hanno attutito l'ingresso dell'acqua,

ma tra l'esterno, il locale macchinari della piscina completamente allagato e i garage, sono sommerso dal fango. Non

è mai successo nulla del genere prima d'ora. Nessuno poteva muoversi da casa. Nessuno è andato a lavoro, né a

scuola. Una frazione, un'intera area residenziale, bloccata nell'acqua. Devo solo ringraziare di cuore gli uomini di

protezione civile che sono stati impegnati per ore per pom pare fuori l'acqua dalle abitazioni, con grande spirito di

solidarietà, impegno e professionalità pur essendo volontari. Il Comune ha messo in sicurezza la viabilità, chiudendo

al traffico la strada di accesso a Paderna, non percorribile perché completamente allagata, per qualche ora,

rendendola poi di nuovo fruibile quando t'acqua ha iniziato a ritirarsi tra gli argini del Piglio. Rimane intanto la

preoccupazione che il maltempo persista e la speranza che non si ripeta più nulla di simile. Valentina Paderni

PONTENURE L'acqua nella frazione e l'interno della pizzeria (foto Paderni) -tit_org-

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Sos per disabili bloccati nella Bassa = Disabili bloccati e scatta subito l`sos [Fabio Lunardini]

Sos per disabili bloccati nella Bassa A Cortemaggiore, San Pietro e Caorso le maggiori criticità per l'esondazione di

torrenti e canali LUNARDINIapagina14 Disabili bloccati e scatta subito Fsos Avvisate a casa più persone possibili. In

25 anni mai successo Cortemaggiore, San Pietro in Cen-o e Caorso dove sono esondati Chiavenna, Riglio e canali

collegati: sono qui le maggiori criticità. Necessari anche due interventi per la messa in sicurezza di disabili, a San

Pietro e a Cortemaggiore. In quest'ultimo paese per alcune ore sono state chiuse la provinciale 587, interrotta in

corrispondenza di Ponte Piglio e Chiavenna; la provinciale 30 di Chiavenna; la provinciale 462 nel tratto

Cortemaggiore-San Pietro, Difficilmente percorribili anche varie strade secondarie, ad esempio a San Martino in Olza

per la fuoriuscita dei canali irrigui. I problemi più seri sono stati a San Martino e Chiavenna dove l'omonimo torrente è

esondato. Il sindaco magiostrino Gabriele Girometta ha seguito le attività con protezione civile e operai comunali:

Abbiamo cercato di avvisare più persone possibili nelle zone a rischio, anche telefonando direttamente a casa.

Purtroppo questi eventi si stanno verificando ormai con una certa frequenza e a questo punto è giusto che una

soluzione venga trovata. Oggi non mi sento di incolpare nessuno, ma bisognerà capire se qualcuno ha fatto danni

sugli argini, se qualcuno senza permesso è andato ad abbassarli. Verifiche che faremo nei prossimi giorni. Girometta

cita il caso di una si gnora che ha avuto la casa inondata nel 2009, nel 2015 e di nuovo nella giornata di ieri: Nei

precedenti 25 anni non era mai successo. Il sindaco ieri si è tenuto in contatto con il Consorzio di Bonifica e con

l'assessore regionale Paola Gazzolo: Mi ha assicurato il massimo impegno per perfezionare un sistema di allerta.

Intanto mi sento di ringraziare la Regione per la grande disponibilità dimostrata e perché ha già stanziato cifre

importanti per la sicurezza idrica. A San Pietro l'acqua ha raggiunto anche la strada principale facendosi largo tanto

da invadere edifici, come il bar ristorante "La Maison". L'istallazione delle idrovore ha evitato danni peggiori - dice il

sindaco Manuela Sogni - quindi voglio ringraziare i volontari della protezione civile e gli operai comunali che hanno

lavorato senza sosta. Ho parlato con i responsabili della Regione, del Servizio tecnico di bacino e del Consorzio di

Bonifica: siamo tutti d'accordo di fare a breve un tavolo di coordinamento, con anche gli agricoltori parte attiva.

Un'idea da valutare è quella di predisporre in emergenza delle pompe idrovore. A Caorso i disagi sono stati limitati ad

alcune cascine vicine al Riglio, nelle vicinanze del sottopasso ferroviario che porta a Chiavenna, mentre è stata chiusa

in via precauzionale la strada di Muradolo dove però lo Scovalasino è esondato solo nei campi. Anche 11 il sindaco,

Roberta Battaglia, è stata impegnata per ore a coordinare l'emergenza insieme ai volontari della protezione civile e ai

vigili dell'Unione della Bassa. Fabio Lunardini Da sin. mobilitazione a Chiavenna Landi e a San Pietro in Cerro (foto

Lunardini) -tit_org- Sos per disabili bloccati nella Bassa - Disabili bloccati e scatta subitosos

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La nostra forza è la solidarietàNella Bassa cittadini infuriati: Solo i volontari in prima linea

[Redazione]

Nella Bassa cittadini infimati: Solo i volontari in prima linea Cittadini infuriati nella Bassa: Da giorni i mass media

allertano la popolazione per l'arrivo del ciclone "Golia". Questo, però, non ha impedito alla noncuranza e alla totale

imperizia di chi dovrebbe tutelare il sistema idrogeologico della Valdarda, di aprire in tempi sbagliati la diga di

Mignano. In tanti pronti a puntare il dito verso il Consorzio di Bonifica che gestisce l'invaso e fra questi c'è anche il

consigliere regionale Matteo Ranean, della Lega Nord: Purtroppo il modus operandi delle istituzioni non accenna a

cambiare: un'altra volta non si è riusciti a far funzionare la diga di Mignano, che avrebbe potuto preservare la

Valdarda e la Bassa dal disastro. Mancano interventi strutturali da parte del Consorzio di Bonifica, che investe il 75%

delle sue entrate in stipendi e consulenze, così come serve un sufficiente numero di invasi per la regimentazione delle

acque. E di fronte a tutto ciò è passato inosservato il progetto di legge della Lega che prevede la possibilità per le ditte

estrattrici di incrementare i propri introiti non dai fondi pubblici, ma dal possesso dei materiali prelevati negli alvei.

Quello a cui invece si presta sempre attenzione è l'estremismo ambientalista che si oppone alla pulizia degli alvei con

le conseguenze ben note a tutti. Il malcontento percorrendo le strade di Cortemaggiore, San Pietro e Caorso è

evidente: i danni sono pari a migliaia di euro, anche se ancora difficili da quantificare, e chi pulisce il fango fra le

lacrime fa notare che le tasse sono puntuali mentre le manutenzioni ai canali tutt'altro. Abbiamo due bambini piccoli e

non sapevamo come comportarci questa mattina - racconta una coppia magiostrina - avevamo il piazzale inondato

dall'acqua, l'auto bloccata in garage, la situazione non era chiara. Sarebbe migliorata col passare delle ore oppure

peggiorata?. A San Pietro una famiglia che vive in riva all'Arda dice di non avere mai visto così tanta acqua, a

Cortemaggiore in tanti hanno affidato i loro sfoghi ai social network. E non mancano le accuse alla politica: La nostra

vera forza è la solidarietà - dice una cittadina riferendosi agli instancabili volontari di protezione civile - e non le

istituzioni. Io sono a casa col terrore che il Chiavenna mi allaghi casa, pensando a come salvare i miei animali, i

politici dove sono? Risparmiano sulla pelle dei poveri e sempre sulla stessa guadagnano. Sfoghi umani e inevitabili,

da parte di chi ieri è stato costretto a mettere in sicurezza auto, mobili, elettrodomestici. Il ciclone "Golia" non c'entra -

ha detto un caorsano guardando preoccupato il Chiavenna -. In cinquant'anni non sono mai successi così tanti

disastri, e per fortuna che l'inverno è stato secco! La colpa è della sconsideratezza di chi dovrebbe tutelare il nostro

territorio ed il suo sistema idrico. F.Lun. SAN PIETRO-Bar allagato (foto Lunardini) II sottopasso a Caorso e, a destra,

Villanova (foto Lunardini) -tit_org-

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alseno

Straripa il torrente Ongina: case allagate a Polveriere e a Bacedasco Basso [Ornella Quaglia]

ÄISEMO Straripa il torrente Origina: case allagate a Polveriere eaBacedascoBasso ALSENO- II maltempo ha

provocato danni e disagi anche in territorio di Alseno. Una decina di case sono rimaste allagate a causa dello

straripamento del torrente Ongina, che ha invaso i campi dalla zona di Bacedasco Basso fino alla via Emilia. A

Casteinuovo Fogliani, a causa della strada allagata, lina famiglia è rimasta bloccata per alcune ore, mentre una frana

ha bloccato anche una corsia della strada comunale sui tornanti della località Gasperini. L'Ongina ha inondato i campi

in località Polveriere, allagando delle abitazioni e creando problemi rilevanti a u- na decina di famiglie e, distruggendo

anche il recinto di un agriturismo dove erano custoditi diversi animali. I cantonieri hanno provveduto a ripulire la strada

dei Gasperini da una colata di fango proveniente dalla collina. Omelia Quaglia -tit_org-

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A Montereggio

Ora si dorme a turni per vigilare sul canale: già vittime di danno e beffa [Redazione]

E LA IL REPORTAGE DA FARINI COMUNE ALLUVIONATO AMontereggio (elma)A. Montereggio, tra Farini e

Ferriere, pioggia e neve. E si dorme a turni, per vigilare sul canale che attraversa il paese: Da settembre va cosi, non

riesco neppure ad allontanarmi da casa se piove troppo - spiega Tanya Ferrari -. Ci siamo sentiti troppo a lungo

abbandonati e questo è il nostro modo di controllare la situazione. Quando a settembre l'alluvione ci ha travolti,

scardinando muri, cantine, pezzi di strada, ce la siamo cavati da soli. Non si è visto nessuno per giorni. Abbiamo fatto

tutti insieme una colletta, per riuscire a sistemare, per garantire la pulizia almeno della strada principale, piena di

detriti. E ai danni si sono sommate le beffe. In che senso? Noi abbiamo raccolto tutto il materiale alluvionale, e lo

abbiamo accatastato, ma ci è stato subito detto che se non lo toglievamo di mezzo entro pochi giorni avremmo preso

700 euro di multa - precisa Tanya -. Cosi, anche in quel caso a nostre spese, abbiamo affittato un camioncino perché

ci aiutasse nel trasporto verso la discarica. Noi abbiamo avuto più di lOmila euro di danno già a settembre. Ora

quando piove non viviamo. Qui con noi c'è anche mia nonna, che ha 94 anni. Dice che un clima cosi pazzo non l'ha

mai visto in vita sua. La luce, anche di recente, è saltata spesso. Ci diamo il cambio, vigiliamo, ma resta la paura. E a

noi, tutto sommato, è andata bene. Ci sono persone che ci hanno rimesso la vita. Farini con il Nure gonfio d'acqua

dopo le recenti forti piogge, e il muro alto 5 metri costruito per proteggere le case dopo l'alluvione del 14 settembre

scorso -tit_org-

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Pontedellolio

Val Riglio e Molino Croce: smottamenti e detriti: due le strade per ora chiuse [Nadia Plucani]

PONTEDELLOLIO - Val Riglio e Molino Croce le due zone più critiche per il Comune di Pontedellolio dopo le grandi

piogge di questi giorni. Chiusa la strada comunale di Veggiola tra il bivio per località Cà dell'Aur e il cimitero di

Veggiola cosi anche la strada comunale di Biana nel tratto compreso tra il bivio con la comunale per Cassano e il bivio

tra la provinciale 654 di Valnure. Stasera a Bettola l'Unione Alta Valnure incontra i presidenti o referenti delle

associazioni di Pontedellolio, Bettola, Farini e Ferriere per avviare la costituzione di un gruppo intercomunale di

protezione civile. Alle tré di domenica notte ha informato il sindaco di Pontedellolio, Sergio Copelli - siamo stati allertati

per la Val Riglio, dove si è verificato uno smottamento in zona Veggiola che interessa anche la strada comunale e che

abbiamo temporaneamente chiuso. Vedre- PONTEDEU.OUO Val Piglio e Molino Croce: smottamenti e detriti: due le

strade per ora chiuse mo l'evolversi della situazione. Anche la zona di Molino Croce, sulla strada vecchia di Biana, si

è avviata una discesa di sassi e detriti. È una situazione che va monitorata continuamente, ma che potrà essere

risolta con un intervento di cui attendiamo che siano appaltati i lavori. In aprile dovrebbero partire i lavori per realizzare

un muro di contenimento attraverso rete o barre in ferro per proteggere la strada da eventuali cadute di detriti e massi.

Diverse poi le situazioni da tenere monitorate, segnalate anche dai referenti di frazione. Lo spopolamento incide molto

sulla tenuta del territorio - ha osservato ancora Copelli -. In vai Riglio per esempio vi sono piccoli smottamenti dovuti

anche allo stato non proprio perfetto di tutte le canalizzazioni di campi una volta agricoli. Certe manutenzioni gli enti

locali fanno fatica a farle e i canali sono tutti pieni. Anche il Nure è un sorvegliato speciale e non sembra abbia fatto

danni. Per tutta notte Copelli, il consigliere alla protezione civile Mario Bulfari, il consigliere Federico Ratti, il

responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Pontedellolio, i referenti di frazione per la protezione civile, Giorgio Villa

della Pubblica Valnure e i carabinieri sono stati operativi ed attivi per vigilare sull'evolversi della situazione. Stasera a

Bettola, nella sala consiliare, alle 21, si terrà un incontro voluto dall'Unione Alta Valnure cui parteciperanno i referenti

delle associazioni dei quattro comuni per parlare della possibilità di costituire un gruppo intercomunale di protezione

civile. Seguiranno ulteriori incontri di informazione e formazione dei volontari che daranno la loro disponibilità. Nadia

Plucani -tit_org-

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La vittima lascia moglie e figlioTragico schianto a Codogno, cordoglio per il 44enne romeno

[Redazione]

Tragico schianto a Codogno, cordoglio per il 44enne romeno CODOGNO - Tragico incidente stradale, eseguito il

riconoscimento della vittima. Alle 3.30 di domenica la Mercedes Clk di Vasile Crainic, 44 anni, romeno domiciliato in

via Zoncada a Codogno, ha perso aderenza e si è ribaltata in una scarpata. A bordo c'era anche un amico 38enne di

Castiglione. I carabinieri non hanno ancora potuto sentire il lodigiano sopravvissuto perché ora è ricoverato in gravi

condizioni e non essendoci testimoni dello schianto, non si sa nemmeno ancora chi guidasse la vettura. La carambola

è avvenuta quando l'auto ha urtato, a bordo strada, un "chiusino", la paratia di cemento che chiude i fossi, alzandosi

quindi dal suolo. Vasile e il compagno di viaggio sono stati sbalzati dall'abitacolo e purtroppo il 44enne è rimasto

schiacciato dal mezzo in caduta e ha perso la vita sul colpo. Un terribile schianto dato che l'uomo lascia moglie e un

figlio di 22 anni nel più totale sconforto. Sono stati loro ad avere il doloroso compito di eseguire il riconoscimento della

salma che si trova nella camera mortuaria di Casalpusterlengo a disposizione dell'autorità giudiziaria di Lodi e in

attesa dell'autopsia che deve essere ancora fissata. La vettura invece resta sotto sequestro in attesa degli

accertamenti di rito. Sono momenti di attesa anche per il 38enne che, in condizioni serie, è stato trasferito

dall'ospedale di Piacenza all'ospedale di Parma. L'uomo nel violento impatto è sbalzato in un campo e ha accusato la

frattura di vertebre cervicali. L'incidente, avvenuto per cause sconosciute, è stato segnalato lungo la strada provinciale

Mantovana 234 di Codogno. L'auto si sarebbe girata più volte e si è infine appunto fermata, ormai distrutta, con la

parte frontale infilata in un fosso senz'acqua, tra l'erba. Per liberare la vittima sono stati necessari i vigili del fuoco del

distaccamento volontario di Casale e dei comandi provinciali di Lodi e Cremona, arrivati in posto con due auto pompe

e l'auto gru. I sanitari hanno trovatoì'uomo esanime e non c'è stato nemmeno il tempo di tentare la rianimazione. Era

piuttosto buio e per essere certi che in auto non ci fossero altre persone coinvolte le squadre hanno perlustrato a

lungo la zona. L'incidente è stato rilevato dai carabinieri della compagnia di Codogno. Invece domenica sera alle

22.40, sempre lungo la strada provinciale 234, ma all'altezza del comune di Orio Litta, una Ford Fiesta è uscita dalla

sede stradale durante l'intensa pioggia caduta nel corso della nottata. E' rimasta ferita una ragazza di 23 anni

residente a Casale. L'hanno soccorsa i vigili del fuoco di Casale, i carabinieri di Orio Litta, l'auto medica e

un'ambulanza della Croce bianca di San Colombano. Per lei fortunatamente solo ferite lievi e una visita al pronto

soccorso di Codogno. -tit_org-

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Un anno fa il disastro alla Versiliana Ora la pineta di D`Annunzio rinasceTorna la speranza con la simbolica posa della prima pianta

[Enrico Salvadori]

Un anno fa il disastro alla Versilianí Ora la pineta di D'Annunzio rinasa Toma la speranza con la simbolica posa della

puma pianta Enrico Salvador! VERSILIA POCHI GIORNI e sarà un anno da 3uella terribile notte. L'uragano 5 marzo

2015 spazzò via lOmila piante nel solo territorio di Pietrasanta, la metà delle quali nel parco della Versiliana evocato

dalle poesie dannunziane e immortalato nelle tele di Carlo Carra. A distanza di 12 mesi si può dire che il bosco-

simbolo della costa versiliese rinasce con gli alberelli donati dalla Forestale: pini domestici, farnie, carpini bianchi,

lecci, frassini, ornielli, olmi, aceri, noccioli. La maxi ripiantumazione ha avuto un via simbolico in questi giorni con la

posa della prima pianta da parte dei bambini delle scuole e del sindaco Massimo Mallegni che si sta

impegnandoprima persona e insieme all'assessore all'Ambiente Simone Tartarini in questo progetto. Materialmente la

piantumazione avverràprimavera. Prima di rivedere lo splendido bosco fitto di vegetazione ci vorrà un po'.

Sicuramente degli anni. Ora, ad esempio, ci dobbiamo accontentare di un prato all'inglese che caratterizza la parte

sud del Parco, sul lato di viale Apua che quella terribile notte venne investita da raffiche che superarono i 160

chilometri orari. Un evento eccezionale, senza precedenti anche per un territorio che alle tempeste di vento ha fatto

l'abitudine. Ma il rimboschimento della Versiliana parte da una zona interna, quella più vicina alla villa e al teatro.

Quella del Fosso Setteponti dove troveranno "casa" 363 alberelli. Sulla scelta definitiva del tipo di piante che vedremo

in Versiliana si pronuncerà la Soprintendenza ai beni culturali alla quale proprio ieri Italia Nostra ha chiesto

ufficialmente di mantenere l'identità di pineta come paesaggio culturale. Anche se in origine la piantumazione

dominante era composta da lecci. Ma al di là di quanto accaduto nella location simbolo della Versiliana che bilancio si

può fare nel resto della Versilia a 12 mesi esatti dal devastante evento? Nelle settimane successive al disastro il

lavoro è stato eccellente e ha permesso di avere un territorio pronto all'accoglienza nel periodo estivo dopo una

Pasqua in cui la situazione era comprensibilmente ancora un po' caotica. Più lenti sono stati i lavori che hanno

riguardato il rifacimento dell'illuminazione pubblica ultimata a fine anno. A Forte dei Marmi, anch'essa sconvolta il 5

marzo, si attende ancora il via ai lavori ad alcune scuole e alla palestra della scuola di Vaiana. I pesantissimi danni

alle aziende soprattutto del lapideo nella zona di Seravezza e Querceta sono stati realizzati a tempo di record dai

proprietari. Insomma, la Versilia in generale ha reagito con una forza d'animo e una solidarietà ammirevoli. Nella

speranza che quanto accaduto non si ripeta più anche se il cambiamento del clima è diventato incontrollabile. IL

BOSCO CHE VERRÀ Saranno messi a dimora pini domestici, olmi e frassini donati dalla Forestale Venti di burrasca

per 26 ore Devastate le serre pugliesi PIÙ GRAVE del previsto l'effetto dei venti di burrasca che hanno imperversato

per quasi 24 ore in Puglia. Serre distrutte, sembra passato un tornado. Il Mugello si sta sgretolando Crollano pure i

muri a secco A PELAGO vari problemi per il maltempo: alcuni muri a secco hanno ieri invaso la strada tra Paterno e

Carbonile e una frana ha bloccato la vecchia Casentinese. COM'E La posa della prima pianta e sullo sfondo i pini

sopravvissuti -tit_org- Un anno fa il disastro alla Versiliana Ora la pineta diAnnunzio rinasce

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PISA

Frana un terreno Case evacuate [Redazione]

PISA UNA FRANA in località Montemagno, a Calci, nel Pisano, ha obbligato i vigili del fuoco a evacuare quattro case

dove vivono 7 persone. Lo smottamento del terreno è stato provocato dalle piogge delle ultime ore. Sul posto una

squadra di vigili del fuoco ha operato per ore nel tentativo di mettere in sicurezza l'area. L'intervento è reso più

complesso dalla pioggia. Ed è stata attivata anche la protezione civile comunale. -tit_org-

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Fiesole, il piano per la Protezione Civile [Redazione]

ILPER LA IL PIANO per la Protezione Civile è in aggiornamento. Un geólogo si occuperà della riclassificazione del

territorio. Coinvolti Vab, Fratellanza popolare e Misericoria. Coordina è il comandante dei vigili Alessandro Braschi -

tit_org-

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Un`ora e un quarto da Ruffolo ai Due Ponti [Paola Tomassoni]

Un'ora e un quarto da Ruffolo ai Due Poni DOVEVO portare il figlio a scuola invece ecco un'ora e un quarto per fare

quattro chilometri fra Ruffolo e Due Ponti. Non abbiamo fatto in tempo, ci riproverò domattina partendo alle 7!,

racconta con una punta d'ironia una mamma. Inizia così la giornata di calvario di ieri per tanti pendolari in arrivo a

Siena nell'ora di punta, intomo alle 8. L'ingresso da Sud è cronicamente difficile, ma il maltempo e le condizioni delle

nostre strade ieri hanno fatto molto di più per mettere alla prova la quotidiana pazienza. La direttrice Ruffolo-Porta

Ovile è andata completamente in tilt sotto la 'caduta' di via Peruzzi (tratto che collega porta Pispini a porta Ovile),

chiusa per una frana nella mattinata di sabato. E che, soprattutto resterà vietata per mesi, non consentendo più il giro

ad anello intomo al centro città e alle sue porte. Se la chiusura è stata sabato, giorno di riposo per tanti, alla prima

uscita feriale la circolazione ha avuto la peggio: c'è chi ha impiegato 50 minuti per arrivare da Taverne, chi un'ora e

quaranta da Monteroni d'Arbia (via bretella Isola d'Arbia-Ruffolo). Un intoppo che di viavia si è allargato a tutta l'area

intomo alla cinta muraria. Il tutto a causa di quel paio di chilometri scarsi di via Peruzzi chiusa: la strada è franata a

ridosso del ponticino, a fianco alle mura all'altezza della valle di Follonica. In quel tratto via Peruzzi, in corrispondenza

di uno dei suoi tornanti, passa sopra ad un fosso proveniente propria dalla vallata dentro le mura: le abbondanti

piogge di questi giorni allora hanno fatto franare il parapetto in mattoni del ponticino e con esso una parte del manto

stradale. Costringendo alla chiusura e ad un prossimo inevitabile intervento: un lavoro che si preannuncia complicato

perché il suolo qui è assai mosso e impregnato di acqua e perché al di sotto passa anche l'acquedotto. Se dunque

provenendo da sud l'attracco alla parte ovest della città è stato assai difficile, non è andata molto meglio ad est:

Massetana Romana si è ritrovata, come sempre in caso di abbondanti piogge, allagata e Colonna San Marco

intrappolata nelle code. Paola Tomassoni Modifiche ai bus LA LINEA 2 e gli extraurbani da e per la Val d'Arbia deviati

sull'itinerario alternativo di viale Toselli via Aretina. La linea 5, da viale Toselli, proseguirà per Due Ponti- Ruffolo. Per

il centro utilizzare 52/53. Le alternative IL COMUNE suggerisce per arrivare alla stazione/ospedale di utilizzare la

tangenziale, uscendo a Siena Nord o Acquacalda. Per coloro che raggiungono la città dalla Siena-Bettolle, si consiglia

di uscire a Siena Est IRuffolo). -tit_org- Un ora e un quarto da Ruffolo ai Due Ponti

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Grossi disagi anche a Montalbuccio Frane e allagamenti in provinciaLa strada interrota isola ulteriormente Terrensano e Belcaro

[Redazione]

Grossi disagi anche a Montalbuccic Frane e allagamenti in provincia La strada interrota isola ultenormente

Terrensano e Belcaro NON SOLO caos in città. Particolarmente grave anche la situazione a Montalbuccio. A

Terrensano ci sono residenti che devono fare chilometri di strada per arrivare a casa aggirando la frana di due anni fa.

E ora si ritrovano vietata anche strada di Montalbuccio, dice un residente. La chiusura è all'altezza del civico 72, per

una fetta di terra scivolata sulla carreggiata. Così l'unica via d'ingresso è da strada degli Agostoli; sempre che non si

preferisca aggirare completamente la città arrivando via campi da Petriccio-Belriguardo. Ci hanno detto che ci

sarebbe stato un sopralluogo da parte di tecnici comunali e ci avrebbero fatto sapere qualcosa, i tempi

dell'interruzione, invece nulla - dicono al ristorante Montalbuccio, appena oltre l'interruzione -. Venendo dagli Agostoli

hanno messo un cartello di divieto di accesso all'altezza della chiesina, cosic- ÀÈ1ÀÒÀ Neve in vetta, ma piste

ancora impraticabili Anche la seggiovia è ko che i clienti pensano che qui non si arriva. E' un problema. Restando a

Siena, proteste si levano per le condizioni del piazzale della stazione. Buche e avvallamento ormai presenti da mesi in

questi giorni si sono trasformati in delle vere e proprie piscine. C'è chi racconta di aver visto passare qualche

maleducato alla guida di un'auto che incurante delle pozze in terra ha bagnato le persone in attesa dell'autobus. Un

pessimo biglietto da visita per chi arriva a Siena. Cedimento di tufo anche in via Esterna Fontebranda e alberi

pericolanti in via Fiorentina con relativo sopralluogo dei vigili del fuoco. PASSIAMO al resto della proivncia. Nella Val

di Merse la pioggia è caduta incessante e i fiumi della zona sono gonfi e ormai al limite. La portata d'acqua della

Merse è aumentata al punto che il Mulino delle Pile e Luriano sono stati tagliati fuori dalla strada provinciale: la via

che collega i due piccoli borghi alla SP441 è invasa dal fiume - che solitamente la attraversa senza creare problemi

alla viabilità - rendendo impossibile il percorso per chi sia sprovvisto di un fuoristrada. L'alternativa è fare una lunga

deviazione verso Mon- ticiano per poi tornare sulla Strada Provinciale. Al momento la Merse e il Gonna non hanno

rotto gli argini ma vengono guardati con apprensione dagli abitanti. Conto dei danni provocati dal maltempo salato

anche a Poggibonsi. Il bilancio è di due strade dove si viaggia con difficoltà e di alcune piante pericolanti allo stadio

che hanno richiesto l'intervento dei vigili del fuoco e della polizia municipale. In particolare le ã frane ci sono state su

due strade comunali: quella da Poggibonsi per Montelonti e quella che collega Castiglioni basso e Castiglioni alto. Si

procede a senso unico alternato. In entrambi i casi sono dovuti intervenire i pompieri di Campostaggia, in azione

anche allo stadio Stefano Lotti per via di due piante all'intemo dell'impianto che minacciavano di cadere. Sul posto

anche i vigili urbani. La pioggia battente ha provocato allagamenti anche sulla 429 da Poggibonsi a Castellina in

Chianti e sulla Cassia per Barberino. Numerosi gli incidenti accaduti a causa del maltempo. In tutti casi ci sono stati

feriti, ma non sono gravi. Neve, pioggia, raffiche di vento, repentini mutamenti anche sull'Annata che da giorno è in

balia dello scirocco. Gli operatori turistici, che aspettavano una copiosa nevicata in grado di consentire -finalmente-

l'apertura della stazione sciistica, restano al palo. La neve c'è, quasi un metro, ma solo in vetta. Più in basso le piste

sono ancora impercorribili. Ci hanno detto che ci sarebbe stato un sopralluogo dei tecnici comunali, invece nulla

TRÀFFICO LA CHIUSURA DI VIA BALDASSARE PERUZZI HA PROVOCATO GRAVI RIPERCUSSIONI

SOPRATTUTTO IN VIALE TOSELLI E DUE PONTI L'ALLERTA METEO IL BOLLETTINO DELLA REGIONE PARLA

DI CRITICITÀ FINO ALLA MEZZANOTTE POI DOVREBBE ARRIVARE IL FREDDO DOPPIO CAOS La frana di

Montalbuccio rende ancora più isolati i residenti di Terrensano e Belcaro -tit_org-

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Seravezza, consiglio comunale [Redazione]

CONSIGLIO comunale straordinario giovedì alle 17,30 a Villa Bertelli. All'ordine del giorno la cittadinanza onoraria ai

vigili del fuoco e la convenzione associata del servizio di protezione civile col comune di Seravezza. -tit_org-

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PIETRASANTA CONTINUA LA SPERIMENTAZIONE

Progetti in tema ambientale Cresce l`offerta Don Lazzeri [Redazione]

CONTINUA LA SPERIMENTAZIONE Progettitema ambientale Cresce l'offerta Don Lazzeri DOPO aver avviato i corsi

di lingua cinese (con un boom di domande), l'istituto tecnico Don Lazzeri di Pietrasanta continua a sperimentare

progetti anche in materia ambientale. Lo dimostra la partenza, all'intemo di Costruzione ambiente e territorio (Cat), del

corso di Geographic information system (Gis), inserito per la prima volta in una scuola secondaria della Provincia. Ai

ragazzi viene insegnato infatti l'utilizzo del software Gis per la gestione dei dati territoriali (geografici, economici e

sociali), con un'applicazione pratica nella redazione della cartografìa tematica a supporto della pianificazione

territoriale, nell'esecuzione di analisi ambientali e nella gestione delle emergenze e delle attività di protezione civile. IL

CORSO, possibile grazie al contributo della Fondazione Banca del Monte di Lacca, coinvolgerà tutti gli studenti delle

classi terze del corso Cat ed è stato inoltre inserito nel percorso di alternanza scuola-lavoro che quest'anno avrà

come tematica principale la gestione delle emergenze. L'obiettivo è collegare sempre più la didattica alle attività

formative professionali spendibili nei contesti lavorativi anche attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie. -tit_org-

Progetti in tema ambientale Cresceofferta Don Lazzeri

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La pioggia allaga le strade e le piazze [Redazione]

La pioggia allaga le strade e le piazzi Una quarantina gli interventi dei vigili del fuoco per ripristinare la viabilità e

mettere in sicurezza vie e sottopa Le abbondanti e frequenti piogge degli ultimi giorni hanno lasciato più di qualche

segno. In particolare il maltempo ha fatto sentire i suoi effetti tra la notte di domenica e ieri mattina. I vigili del fuoco

hanno compiuto una quarantina di interventi, soprattutto per rispristinare la viabilità e liberare le carreggiate da detriti

e rami spezzati. I pompieri sono stati chiamati in città, in via Caldirolo, in via Volano (per un albero pericolante) e in via

Pomposa. Interventi anche sulla bretella che collega l'autostrada alla Ferrara-Mare; vigili al lavoro pure nell'Argentano

e a Bondeno. A Ostellato gli operatori hanno dovuto liberare dall'acqua il sottopasso della superstrada, a Zocca di Ro

un albero è caduto su un'abitazione danneggiando una grondaia e l'intonaco dell'edificio. A Quartesana, in via Bianca,

l'acqua è fuoriuscita dai canali invaden do la sede stradale. I vigili del fuoco hanno svuotato i fossati che avevano

oltrepassato il colmo e la viabilità è stata ripristinata. In città molti cittadini hanno assistito allo spettacolo di piazza

Ariostea invasa dall'acqua, altre chiamate ai vigili sono giunte da comuni della provincia, come Formignana. Un'attività

più spicciola, oltre alle ramaglie cadute sulle carreggiate, ha riguardato il riposizionamento dei cartelloni stradali e la

loro messa in sicurezza. Per oggi il servizio meteo dell'Arpa prevede in provincia tendenza ad attenuazione della

nuvolosità al mattino con piogge in esaurimento; dal pomeriggio sereno. Le temperature minime del mattino saranno

comprese tra i 7dell'interno e gli 8 "C sulla costa; le massime pomeridiane sono comprese tra 14nell'interno e 11sulla

costa. Sul litorale mare poco mosso. Qui la Protezione civile avvisa del ri schio di sommersione di moli e banchine. I

fiumi dei bacini della pianura tra Bologna e Ferrara, Modena-Reggio Emilia e di Parma-Piacenza sono stati gonfiati

dalle piogge ed è previsto l'arrivo di piene con livelli al di sopra della 'soglia 2'. Sotto pressione saranno soprattutto

aree golenaii e argini. -tit_org-

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Secchia in piena, torna la paura = Il Secchia fa paura: sfiorato il livello criticoScuole chiuse anche oggi a Bastiglia e Sorbara. Sciacalli in azione: Lasciate le case Allagamenti sparsi da via

Nonantolana a via Curtatona. Acqua sulle tangenziali

[Giancarlo Scarpa]

MALTEMPO In città sfiorati i livelli di criticità: allagamenti in periferia e sulle tangenziali. Frane a Palagai Secchia in

piena, torna la paura Scuole chiuse anche oggiBastiglia eSorbara. Sciacalli in azione: Lasciate iecase. A due anni

dall'alluvione torna la paura per la piena del Secchia: dopo una giornata carica di tensione, l'allarme è stato prorogato

fino a questa notte, mentre le scuole resteranno chiuse a Bastiglia e Sorbara. I DA PAGINA 3 A PAGINA 8 I

MALTEMPO- NEL CAPOLUOGO II fiume arriva a pochi centrimetri dai livelli di 10 metri, mentre il Panaro resta in pre-

aller II Secchia fa paura: sfiorato il livello critici Afifl^menti dNomntotom aCurtatonüAqufl sufletan^nziú di GIANCARLO

SCARPA La criticità soltanto sfiorata, ma il livello di preoccupazione superato abbondantemente. Ancora una volta

Modena fa i conti con l'acqua, con le piene dei fiumi che mettono a rischio il territorio come è successo due anni fa

con l'e- sondazione del Secchia a Sanpomeriggio è Maneo. Stavolta non c'è statadiventata nessuna rotta, per

fortuna,concreta nel- però in città non sono mancatila serata di i disagi a ridosso degli argini,domenica, sulle strade e

a scuola,quando le L'allerta della Protezione ci-precipitazio- vile di sabatoni si sono in- tensificate e si sono unite al

vento di Scirocco in montagna che ha fatto sciogliere le nevi del Cimone spingendo altra acqua a valle. E a dare

problemi è stato il Secchia: mentre per il Panaro è rimasto solo (si fa per dire) il pre-allarme, per il fiume che nasce

sull'Appennino reggiano è stato diramato l'allarme vero e proprio. Una circostanza che ha condotto alla progressiva

chiusura dei ponti: il primo è stato ponte Alto, già nel corso della notte, poi a seguire è toccato a ponte vecchio di

Navicello, ponte dell'Uccellino e ponte su via Curtatona; quindi è è stato il turno dello stop al traffico sulle vie Stradella,

Cadiane e Dotta e per alcune ore via Martiniana. Contestualmente all'innalzamento dei livelli idrometrici dei due numi

e dei canali minori è stata decisa da parte della Prefettura, dei Comuni e della Provincia l'attivazione della sala

operativa, istitui ta al Centro unico di Protezione civile provinciale a Marzaglia, dove si è riunito il coordinamento dei

soccorsi. A Modena città già dalle notte è iniziato il monitoraggio degli argini da parte di Protezione civile, presente

con una trentina di persone, e tecnici degli enti e delle istituzioni compreso Aipo: sotto controllo sono stati tenuti come

detto Secchia e Panare, oltre al Naviglio e al Tiepido e a corsi minori come cavo Archirola, cavo Argine, cavo

Minutara. Le operazioni sulle sponde del nodo idraulico hanno visto il rinforzamento con sacchi di sabbia sugli argini e

in alcune circostanze lungo il corso del Secchia, come all'altezza della per Campogalliano, dalle caditoie è stata

aspirata l'acqua ed è stata fatta passare per le cosiddette coronelle per evitare possibili allagamenti sull'asfalto stesso.

Al netto dell'efficienza degli operatori al lavoro è stata una lunga mattinata di tensione, inevitabilmente, perché i volumi

Ore di tensione Dalia notte attivato ii Coc a Marzaglia, corsi d'acqua a lungo monitorati. La piena passata aiie 13 si

sono dimostrati elevati e l'apice è stato raggiunto all'ora di pranzo. Tra le 12 e le 13.30 in particolare è transitata la

piena del Secchia; gli strumenti hanno restituito il raggiungimento di 9,75 metri come livello di colma. Cifra che si pone

al di sotto del livello 3 - fissato a quota 10 metri e che rappresenta la soglia di criticità acuta - e che è tuttavia

abbastanza per temere il fiume che ha infine continuato la corsa verso i territorianorddel capoluogo alle 14. Tirando

così un sospiro di sollievo, a Modena città perlomeno. Rotte lungo gli argini, come si diceva, non ce ne sono state e

l'incubo dell'alluvione del gennaio 2014 è stato scacciato. Non sono però mancati i consueti e problematici

allagamenti: disagi sono stati riscontrati lungo via Nonantola, in via Curtatona, via dalla Chiesa, sulla Nuova Estense

all'altezza di Cantone di Mugnano, in tangenziale verso le uscite 17-18 tanto che una cor sia è stata chiusa ai veicoli e

ir località San Pancrazio. Diver si cittadini hanno subito infil trazioni nei garage sotterra nei e nei piani terra delle ahi

tazioni; proprio nelle interés sate la polizia municipale ( passata in mattinata awerten do i residenti di liberare gì

scantinati. A Modena, a diffe renza di altri territori con Bomporto e Bastiglia (si vedi pagina 4), non sono state èva

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cuate né scuole né strutturi pubbliche anche se alcuni isti tuti hanno subito infiltrazion dal tetto come nella scuola su

periore Guarini di viale Co rassori: si è rimediato con secchi nei corridoi. Per chiù dere, ecco gli immancabili ral

lentamenti alla circolazione sulla tangenziale prima citata sulla Nazionale per Carpi e ir autostrada in prossimità de

caselli di Modena nord e sue (Al) e Campogalliano (A22). Protezione eh/He Socchi ai sabbia sugii argini e aspiramenti

coi le coronelle per evitar fuoriuscite in strada Infiltrazioni Sopralluoghi nei garage mentre all'istituto Guarini ci sono

state infiltrazioni daiCaito -tit_org- Secchia in piena, torna la paura - Il Secchia fa paura: sfiorato il livello critico

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Bastiglia e Bomporto, un altro giorno di tensione Stato di allarme e scuole chiuse anche

oggi [Luca Gardinale]

MALTEMPO IN PROVINCIA La piena è passata eri pomeriggio: chiusi molti ponti sul Secchi Bastiglia e Bomporto, un

altro giorno di tensioni Stato di allarme e scuole chiuse anche ogg Ili LUCA GARDINALE Che non sarebbe stata una

giornata tranquilla lo si era capito già da domenica sera, con le piogge senza sosta e la previsione di chiudere diversi

ponti. A rendere tutto più preoccupante sono stati i messaggi - una precauzione quasi obbligata, visti i precedenti -

arrivati ieri mattina dai sindaci Silvestri e Borghi: Chi può stia ai piani alti, soprattutto a Bastiglia e Sorbara. Perché a

due anni e quaranta giorni dall'alluvione che ha messo in ginocchio l'area compresa tra Bastiglia e Bomporto, era

logico che la piena avrebbe fatto paura soprattutto in quell'area. E così come successo nel 2014, ieri a destare più

preoccupazione è stato il fiume Secchia - un po' meno il Panaro, rimasto comunque sotto stretta osservazione per

tutto il giorno - riempito dalle piogge e dalle temperature alte che nei giorni scorsi hanno fatto sciogliere la

nevemontagna. Fase uno: scuole e ponti chiusi Una situazione che ieri mattina ha portato ad attivare la fase di

allarme nei territori più a rischio, ovvero - oltre a Modena quelli di Soliera, Carpi, Bastiglia, Campogalliano e Bomporto.

Per quanto riguarda le scuole, ieri mattina sono rimaste chiuse quelle di Bomporto, Bastiglia e Sozzigalli di Soliera,

mentre nel pomeriggio sono state chiuse anche quelle di San Prospero. Chiusura graduale anche per i ponti sui due

fiumi nella zona a nord di Modena: quello dell'Uccellino, nel territorio di Soliera, era già stato chiuso nella notte,

mentre poco prima delle 14 la stessa decisione è stata presa per il ponte sul Panaro a Bomporto. Chiusi anche ponte

Motta a Cavezze, il ponte vecchio di Finale Emilia sulla strada provinciale 10 e quello di Cà Bianca. Ali 19, invece, è

stato interrotto il transito sul ponte di San Martino Secchia, nel territorio di Carpi. L'arrivo della piena Una giornata di

grande tensione, insomma, anche se la situazione è stata monitorata senza sosta e sono rimasti in funzione i Centri

operativi dei Comuni: oltre che a Bastiglia e Bomporto, man mano che passava la piena, sono stati aperti anche quelli

di San Prospero, Cavezze, San Possidonio e Finale. Per quanto riguarda la piena del Secchia, il passaggio è stato

registrato intorno alle 17 nella zona di ponte Bacchello, a Soliera. La situazione è lentamente migliorata, ma lo stato di

allarme è stato prorogato per tutta la giornata di oggi. Giornata di intenso lavoro, quindi, per gli oltre 200 volontari

della Protezione civile che dalla notte tra domenica e lunedì stanno assicurando la vigilanza 'h24' sugli argini dei due

fiumi. Un servizio prezioso - sottolinea il presidente della Provincia Gian Carlo Muzzarelli - che riusciamo a mettere in

campo grazie all'impegno di centinaia di volontari, che ringrazio ancora una volta per lo spirito e la competenza

dimostrati nello svolgere questa atti vità a tutela della comunità. Scuole chiuse anche oggi Per quanto riguarda la

giornata di oggi, è stato dunque esteso fino alle 24 lo stato di allerta, mentre a rimanere chiuse saranno le scuole di

Bastiglia e di Sorbara di Bomporto, mentre resteranno aperte quelle di Bomporto capoluogo e della frazione di Solara.

PAURA Sopra, a sinistra e a destra, nelle foto di Carlo Foschi, la situazione ieri a Bastiglia e Bomporto, poco prima

del passaggio della piena. In alto, II Qr per verificare sul sito Internet di Prima Pagina la situazione dei fiumi -tit_org-

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E a Concordia un albero crolla sulla carreggiata di via Chiaviche [Redazione]

Paura per il maltempo anche a Concordia, dove domenica sera, a causa della pioggia e del forte vento, un albero è

crollato sulla carreggiata in via Chiaviche. Sul posto è intervenuto immediatamente un agente della polizia municipale

fuori servizio, che azionando gli abbaglianti ha segnalato l'interruzione della strada per evitare che le auto in arrivo

potessero scontrarsi contro il tronco, data la scarsa visibilità, attendendo l'arrivo dei vigili del fuoco di Mirandola.

L'albero occupava infatti tutta la carreggiata di via Chia viche, la via che fiancheggia l'argine del Secchia, e avrebbe

potuto provocare incidenti. Arrivati sul posto, i vigili del fuoco hanno segato il tronco e liberato così la strada,

ripristinando la normale viabilità e la sicurezza della via. -tit_org-

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MALTEMPO - IN PROVINCIA Il Comune maggiormente colpito in Appennino. Lavori non-stop dalle 2 di ieri

Frane, fossi che invadono strade e vie chiuse: A Palagano è un bollettino di guerra [Michela Rastelli]

MALTEMPO - IN PROVINCIA II Comune maggiormente colpito in Appennino. Lavori non-stop dalle 2 di er Åýç

bollettino di guerra quello che arriva dopo l'ondata di maltempo dal Comune di Palagano. Mentre il resto

dell'Appennino non ha riportato criticità, nemmeno sulle frane pre-esistenti e anzi nell'Alto Frignano è stata accolta

con grande entusiasmo la neve, a Palagano la situazione è stata ed è ancora piuttosto complicata. La pioggia ha

causato smottamenti, devastato strade e ha visto la fuoriuscita dei torrenti. Sono state chiuse al transito con

ordinanza sindacale via II Ponte località La Penna di Savoniero, via Palazzo Pierotti nel capoluogo che è in fase di

ripristino e via Casa Lepre con una frana che ha distrutto la strada. Sono diversi i fossi che sono fuoriusciti quello di

Riólo, di Ghiavardi, di Fogarola che ha invaso la carreggiata intera, fosso a La Penna e quello di Cà di Locco a

Costrignano. Siamo operativi con il Coc da domenica sera quando il primo a fuoriuscire è stato quello di Fogarola -

spiega il sindaco Fabio Braglia - Dalle 2 di notte siamo stati fuori con squadre di operai con terne, scavatori e volontari

con trattori. La situazione è critica e continuano ad arrivarci segnalazioni. Una volta fatto il punto su tutti i disagi

faremo la conta dei dan ni. (Michela Pastelli) DANNI Alcune immagini del fossi fuoriusciti a Palagano. La foto centrale

è l'invasione della strada dall'acqua del fosso Fogarola nella notte tra domenica e lunedì. Altre foto ritraggono lo

sgretolamento delle sedi stradali che hanno provocato la chiusura di alcune vie. Le due foto in basso mostrano le

situazioni di criticità a Fiorano -tit_org-

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La pioggia ha por tato ghiaia e detriti in strada

Situazione sotto controllo, solo a Fiorano qualche criticità con il torrente in via Chianca [Redazione]

DISTRETTO CERAMICO La pioggia ha portato ghiaia e detriti in strada Situazione sotto controllo, solo a Fiorano

qualche criticità con I torrentevia Chiancavia Chianca, ii torrente esondato ha aiìagato a strada: pencolo per la

presenza dì detriti nella carreggiata II maltempo non ha procurato particolari disagi nel Distretto ceramico tra i Comui

di Sassuolo, Formigine, Maranello e Fiorano. Alcune criticità, ma ripristinate in breve tempo, si sono verifícate a

Fiorano dove nella notte tra domenica e ieri si è svolto il presidio serale da parte di due pattuglie de gli alpini e del

gruppo di Protezione civile. Ieri mattina, invece, via del Cappellano è stata invasa da ghiaia di un cantiere privato che

la pioggia ha disseminato sulla strada e in via Chianca, il torrente ha invaso la strada anche qui ghiaia sulla

carreggiata. Prosegue insomma la fase di controllo del territorio ma in generale nella zona pedemontana la situazione

è abbastanza tranquilla e la pioggia si è attenuata in modo da ripristinare anche le poche situazioni critiche che si

erano create. -tit_org-

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Da Marzaglia: Rotta imprevedibile

La responsabile Nicolini: Non farsi prendere dal panico [Redazione]

PROTEZIONE CIVILE/1 DaMarzaglia: Rotta imprevedibile Gli occhi sui monitor e le mani sui telefonini per coordinare

la situazione. C'è anche Rita Nicolini, responsabile provinciale della Protezione civile, ai vertici della macchina

logistica del Centro operativo e unificato di Marzaglia che sta seguendo la piena dei fiumi di questi giorni. La

situazione è in una fase di allarme - ha detto ieri mattina - perché sono previsti livelli molto alti che transiteranno

all'interno del fiume Secchia: dunque il monitoraggio da parte delle istituzioni e delle strutture operative è massimo ed

è attivo già da ieri sera (domenica per chi legge, ndr). Ci sono volontari, Comune, Aipo e Regione che stanno

presidiando l'intero sistema e la collaborazione da parte dei cittadiniconsistenell'ascoltare e nell'attendere le

comunicazioni e nel rivolgersi al Coc comunale in caso di necessità o emergenze. Sottolineo che non c'è alcun

bisogno di entrare nel panico e non bisogna mettersi in pericolo, utilizzando per esempio un ponte o un sottopasso

chiuso. In questo momento, ha aggiunto Nicolini che è alla guida di una sessantina di volontari in provincia, stiamo

lavorando in una fase preventiva per cercare di migliorare al massimo la comunicazione e il sistema di controllo. La

rotta degli argini purtroppo è imprevedibile, può avvenire con una piena grossa come quella di questi giorni così come

può verificarsi con una piena di livello inferiore come è accaduto due anni fa. L'importante è avere sotto controllo il

sistema delle arginature per poter intervenire in tempi rapidi. -tit_org-

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L'esper to Lombroso: Acqua sottostimata a causa dello Scirocco a 72 km/h

In provincia caduti 120 millimetri in 48 ore Allerta prolungata fino a domani sera [Giancarlo Scarpa]

MALTEMPO IL PUNTO L'esperto Lombroso: Acqua sottostimata a causa dello Scirocco a 72 km/h In provincia caduti

120 millimetri In 48 ore ((Allerta prolungata fino a domani sera Oltre 70 millimitri di pioggia negli ultimi tré giorni: ecco

la causa del pericoloso ingrossamento dei fiumi, Secchia in primis, sommata all'acqua arrivata dall'Appennino dopo

che domenica le vette sono state "riscaldate" dal vento Scirocco. E* stato un febbraio con piogge record - ha detto

Luca Lombroso dell'Osservatorio geofisico del dipartimento di Ingegneria dell'Università tanto che da mese invernale

è diventato autunnale. Nelle ultime 72 ore a Modena città il pluviometro della stazione sul torrione orientale del

Palazzo ducale ha raccolto complessivamente 70.9 millimetri; mentre 120 in tutta la provincia sono stati i millimetri

caduti nelle ultime 48 ore. Una pioggia - prosegue Lombroso - certo abbondante, anche se non da record,

probabilmente sottostimata per l'effetto del forte dello Scirocco con raffiche a 72 km/h che ha reso la pioggia quasi

orizzontale. Con le precipitazioni di queste ore le piogge mensili a Modena assommano a 178.4 millimetri. Già nel

2015 - ha continuato - registrammo il record di precipitazioni per febbraio con 168.4 millimetri ma quest'anno,

complice anche un giornopiù a disposizione per l'anno bisestile, sono addirittura maggiori, 178.4. Archiviamo

comunque questo come il mese di febbraio più piovoso di sempre. E ragionando ad ampio raggio ha osservato che è

singolare e fa riflettere che sia il 2015 sia il 2016 abbiano visto un mese di gennaio piuttosto avaro di precipitazioni,

per poi passare d'un colpo da situazione di siccità a situazioni di quasi rischio alluvione. La previsioni. Ð ciclone Zissi

che comportato queste precipitazioni va esaurendo i suoi effetti e tra oggi e domani si avranno anche spazi di sole,

con aria fresca al mattino e temperature non certo invernali di giorno,con massime che potranno spingersi attorno ai

15 gradi: lo assicurano i meteorologi. Un'altra perturbazione, veloce e con nevicate in montagna oltre i 1000 metri,

transiterà giovedì e, quindi, nel fine settimana si può ipotizzare un nuovo peggioramento più marcato. Intanto la

Protezione civile, alla luce dell'ingrossamento dei fiumi e del rischio per le opere idrauliche, mantiene alta la guardia

prolungando l'allerta di preallarme per criticità idraulica fino alla mezzanotte di domani, dunque per altre 24 ore a

partire da stasera. Non manca infine il rischio di smottamenti, in Appennino soprattutto. (Giancarío Scarpa) -tit_org-

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L'assessore regionale: Grazie ai 150 volontari in ser vizio

La manutenzione degli argini ha funzonato [Redazione]

PROTEZIONE CIVILE/2 L'assessore regionale: Grazie ai 150volontar in servizio Gozzo o;' edotto in modo scorrevo e

nonostontetop consistente)) li interventi di manutenzione ringraziare i 150 volontari di Protezione

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Quattromila penne nere

Alpini Modena, Franco Muzzarelli rieletto presidente [Redazione]

LA CONFERMA Quattromila penne nere Nuovo mandato triennale per il presidente dell'Associazione Nazionale

Alpini di Modena, Franco Muzzarelli. L'associazione che riunisce oltre quattromila penne nere modenesi in congedo lo

ha rieletto, per il secondo mandato triennale consecutivo, durante l'assemblea dei delegati dei quarantuno gruppi di

Alpini presenti in provincia di Modena riunitisi per l'occasione a Castelvetro. Assieme al presidente Muzzarelli, gli

Alpini modenesi hanno provveduto anche a nominare il nuovo direttivo sezionale. La no stra Associazione-da

dichiarato Franco Muzzarelli davanti all'assemblea composta da oltre cento delegati - mantiene alti gli ideali

dell'alpinità e della solidarietà e svolge una intensa attività nell'ambito della protezione civile. Senza dimenticare le

nostre iniziative a favore della collettività di Modena e provincia. -tit_org-

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Due giorni di pioggia e Reggio è in ginocchio Allagamenti e caos [Jessica Barigazzi]

BOMBA D'ACQUA Enormi problemi di viabilità per Rubiera e Bassa Due giorni di pioggia e Reggio èginocchio

Allagamenti e caos di JESSICA BARIGAZZI orrenti in piena, frane e J. allagamenti. E' il bilancio di due giorni di

nubifragi intensi in tutta la provincia reggiana che solo da ieri pomeriggio ha potuto tirare un sospiro di sollievo grazie

alla graduale diminuzione del fenomeno piovoso. Nella notte tra domenica e ieri sono state attivate le fasi di allerta

per il passaggio delle piene dei corsi d'acqua, in particolare Enza, Secchia e Tresinaro per rischio idrogeologico. Sul

Tresinaro la fase di allerta è scattata alle 3 della notte tra domenica e lunedì, sul Secchia dalle 7, sull'Enza, invece,

dalle 6 di lunedì mattina. Sono stati circa una ventina gli interventi dei vigili del fuoco reggiani nel corso dell'intera

nottata, in particolare a Casteinovo Monti in località Ca' del Buco, dove una frana ha comportato l'evacuazione, invia

precauzionale, dalla propria abitazione, di una coppia di anziani. REGGIO EMILIA Situazioni di pericolo anche in città

per cadute di rami in strada, dovuti alle forti raffiche di vento che si sono registrate durante la notte tra domenica e

lunedì. I vigili del fuoco sono intervenuti in via Gabbi dove sono state rimosse tegole pericolanti da un tetto, e in via

Veneri e via Plauto per liberare delle grondaie intasate. Nella mattinata di ieri è stato chiuso il sottopasso della

stazione centrale perché parzialmente allagato. Intralci dovuti alla caduta di rami e cartelloni anche all'ingresso del

parcheggio Zucchi che in parte è stato transennato. RUBIERA Nel comune del plesso ceramico, da ieri mattina, la

polizia municipale ha invitato diversi cittadini a spostarsi ai piani alti delle abitazioni per rischio allagamento, ma

fortunatamente intorno alle 10 di ieri mattina è stato il sindaco Emanuele Cavallaro a ritirare l'allarme tramite il suo

profilo Facebook: II Tresinaro è sceso sotto soglia 2 e il Secchia è tra soglia 3 e soglia 2. La situazione è in

progressivo miglioramento. I vigili del fuoco sono intervenuti durante la notte di domenica per recuperare un

autotrasportatore bloccato nel sottopassaggio della strada provinciale, che è stato poi riaperto in tarda mattinata.

BASSA Sempre nella notte di domenica, sulla strada provinciale 62, si sono registrati allagamenti con il rischio diffuso

di aquaplaning. Alle 5,45 di ieri è stato chiuso al traffico il ponte sull'Enza tra Lentigione e Sorbolo, che è stato poi

riaperto intorno alle 16,30 di ieri, ma è rimasto comunque monitorato dai volontari della protezione civile. Guastalla e

Rolo hanno visto l'intervento dei vigili del fuoco per alberi e tegole pericolanti rispettivamente in via Gonzaga e in via

Roma. Sopra la plena del Crostolo a Reggio, a sinistra II sottopasso della stazione centrale, in basso a sinistra l'Enza

a Brescello, sotto I rami e i cartelloni caduti all'entrata del parcheggio Zucchi. -tit_org-

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MALTEMPO Allagamenti in vari centri della Bassa. Riattivati molti smottamenti in tutto il crinale Il maltempo di questi giorni ha riattivato

vari smottamenti in tutto il crinale

Frane, due anziani sfollati = Frane, due anziani sfollatiInvasa dal fango la strada Pecorile- Canossa. Barricati in casa a Massenzatico Invasa dal fango la strada che da

Pecorile porta a Canossa

[Matteo Barca]

MALTEMPO Allagamentivari centri della Bassa. Riattivati molti smottamentitutto I crina Frane, due anziani sfollati Ini

osa o fu strada Pecorile - Canossa. Barncatì in caso aMassenzatic Torrentipiena, frane e allagamenti. E' il bilancio di

due giorni di nubifragi intensi in tutta la provincia reggiana che solo da ieri pomeriggio ha potuto tirare un sospiro di

sollievo grazie alla graduale diminuzione del fenomeno piovoso. Allerta per il passaggio delle piene dei corsi d'acqua,

in particolare Enza, Secchia e Tresinaro per rischio idrogeologico. Critica la situazione nel comune di Casteinovo

Monti. In località Vologno-Cà del Buco è stata evacuata una coppia d'anziani dopo che un ammasso di terra sie

smosso dall'orto accanto alla loro abitazione, posandosi contro la parete. ALLE PAGINE 4 E 5 I APPENNINO II

maltempo di questi giorni ha riattivato vari smottamenti in tutto I crinale Frane, due anziani sfollati Invasa Ali fango la

Siada che aa Päonie porta a Canossc di ÌÀÏÅÎ BARCA II maltempo ha flagellato anche la montagna dove, a causa

delle piogge forti e incessanti, si sono verificati alcuni movimenti franosi. Critica la situazione nel comune di

Casteinovo Monti,località Vologno-Cà del Buco è stata evacuata una coppia d'anziani dopo che un ammasso di terra

si è smosso dall'orto accanto alla loro abitazione, posandosi contro la parete. Non si tratta di una frana molto

consistente e non dovrebbe creare grossi problemi: al momento i due pensionati si sono però spostati in un

appartamento di loro proprietà a Casteinovo, ma hanno espresso il desiderio di rientrare il più rapidamente possibile

nella loro casa. Sul posto, nella notte di domenica, sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento casteinovese.

Ð sindaco Enrico Bini ha informato che anche sulle strade comunali si sono registrate delle difficoltà: Lungo la strada

che da Castelnovo arriva a Casina transitando da Gombio, a Mulino Sereni, è stato necessario chiudere û transito su

un piccolo ponte per l'accumulo di rami contro la struttura che avevano portato ad un rigonfiamento e parziale

esondazione del torrente. L'ostruzione sarà rimossa nelle prossime ore con l'utilizzo di un escavatore. A Poio si è

rimessa in moto una frana già nota ed è stato necessario intervenire per asportare della terra da una carreggiata. una

frana di dimensioni più consistenti si è poi messa in moto sotto l'abitato di Campolungo ed è stata perciò inviata una

segnalazione alla Protezione Civile. Ieri il sindaco di Vezzano Mauro Bigi ha comunicato che è ripartita la frana a

Case Martini nella zona di Pecorile: la strada che conduce a Canossa, invasa dalfango e poi pulita, è ora regolata da

un senso unico alternato e monitorata con attenzione. È stato istituito un senso unico alternato, regolato da impianto

semaforico e con limite di velocità a 30 km/h, anche sulla sp 9 delle Forbici a Pioppa di Villa Minozzo a seguito del

cedimento del piano viabile e della scarpata di valle. Criticità sulla sp 7 Pratissolo-Felina, all'incrocio con la sp 64 a

Monte Faraone di Carpineti, per uno scivolamento del materiale della scarpata di monte sulla sede stradale. Il

Comune di Villa Minozzo ha disposto la chiusura della pista Gatta-Pianello dalla sp 9 a Ponte Gatta alla sp 108 in

località Pianello. I vigili del fuoco domenica sera si sono invece portati a Crocicchio di Casina per rimuovere alcuni

alberi caduti su una strada. L'invasione di fango sulla carreggiata dovuta ad una frana a Case Martini dl Pecorile. A

lato lo smottamento a Vologno dl Castelnovo Monti -tit_org- Frane, due anziani sfollati - Frane, due anziani sfollati

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PUBBLICA ASSISTENZA

Ecco gli angeli della strada Cerchiamo nuovi volontari [Angela Carusone]

-MONTERENZIO- NATA nel 1984 come associazione di volontariato, la Pubblica Assistenza di Monterenzio oggi

conta 100 volontari attivi e più di 400 soci. Una comunità di persone che si prodiga per il prossimo 24 ore su 24, dal

lunedì alla domenica, presidiando il territorio da 31 anni. Battezzati dalla collettività come 'gli angeli della strada', i

numerosi volontari ormai formano una grande famiglia che grazie a impegno e sacrificio conta oltre 4.500 interventi

all'anno fra emergenze, servizi sociali e di protezione civile. Con cinque ambulanze a disposizione, gli esponenti della

Pubblica si danno il cambio ogni giorno assicurando, a chiuque ne abbia bisogno, un pronto intervento. Quello che

facciamo - racconta il presidente Ivan Magrini - è assi curare la copertura del trasporto da un qualsiasi luogo al più

vicino ospedale. Riusciamo a sopperire alla distanza dalle strutture di pronto soccorso grazie ai nostri mezzi e

soprattutto all'impegno di molte persone. Siamo in stretta collaborazione con il 118 e cerchiamo di aiutare tutti coloro

che ne hanno bisogno. Noi non siamo medici ne infermieri, ma grazie al contributo di tutti quelli che fanno parte della

Pubblica Assistenza riusciamo a trasportare chi è in difficoltà nei punti in cui può ricevere la giusta assistenza. E per

questo voglio ringraziare tutti i volontari che sono sempre disponibili, in qualsiasi momento della giornata - conclude -.

Stiamo facendo un corso di pronto soccorso e abbiamo bisogno sempre di nuove braccia per aiutare chi è in difficoltà.

L'associazione è molto cresciuta negli anni, riuscendo a diventare un vero punto di riferimento per la città di

Monterenzio e i territori limitrofi. Una realtà sempre presente e di cui la città non potrebbe più fame a meno. Angela

Cariisene -tit_org-

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PIANORO PICCOLA FRANA ALL'ALTEZZA DEL CONTRAFFORTE PLIOCENICO

Pioggia battente e vento forte Smottamento sulla Fondovalle [Angela Carusone]

PIANORO PICCOLA FRANA ALL'ALTEZZA DEL CONTRAFFORTE PLIOCENICO -PIANORO Á CAUSA delle forti

piogge, ieri ci sono stati alcuni smottamenti nel territorio di Pianoro. A mettere in allerta i tecnici della Città

Metropolitana è stato del fango scivolato sulla strada provinciale Fondovalle all'altezza del Contrafforte Pliocenico,

smottamento che ha portato via alcuni alberi da un terreno privato alle 5 del mattino, senza arrecare alcun danno a

persone o cose. Altri piccoli interventi sono stati realizzati in altri punti del Comune di Pianoro, come in via Poggio

Maggiore o a Rastignano, nella zona che sale verso via Mattei. In tutti i casi si è trattato di piccole slavine che non

hanno causato problemi alla normale circolazione, grazie al pronto intervento dei tecnici. Ad allertare l'ente pubblico e

le autorità preposte sono stati citta dini, residenti o semplici auomobilisti. Nel comune di Monghidoro, invece, nella

tarda serata di domenica sono state registrate forti raffiche di vento. In questo caso, però, il maltempo non ha causato

alcun danno. Tutti i comuni della montagna, visto l'allarme meteo, hanno attivato le misure di sicurezza per evitare

disagi alle comunità. a.c. INTERVENTO I tecnici al lavoro -tit_org-

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MALTEMPO CODE IN VIA PADOVA PER UN PROBLEMA AL PONTE

Schianto in via Pomposa: due feriti Nuovi disagi per vento forte e pioggia [Redazione]

CODE IN VIA PADOVA PER UN PROBLEMA AL PONTE SCHIANTI, alberi in strada, allagamenti. Un'altra giornata

da dimenticare, quella appena trascorsa, per via di vento e pioggia che anche ieri hanno costretto i vigili del fuoco ad

un super lavoro. La mattina si era aperta con una serie di rami e alberi pericolanti su parcheggi, case (a Zocca di Ro)

e in strada: gli interventi più difficoltosi sono stati portati nelle vie Volano e Padova, e nel medio ferrarese (Codigoro e

Portomaggiore). Alle 13.15, invece, un mezzo più una gru dei pompieri sono intervenuti in via Pomposa, all'altezza

dell'incrocio per Denore per un incidente tra due auto. I conducenti sono stati estrat ti dagli abitacoli distrutti e

accompagnati all'ospedale in condizioni di media gravita. Strada chiusa per permettere alla gru di spostare i mezzi.

Traffico in tilt anche in via Padova per un problema ad un giunto del ponte sul Po. Auto costrette a marciare a senso

unico alternato. GRANDE CAOS Nuove lunghe code in via Padova per i lavori al ponte sul Po in corso di svolgimento

da parte dell'Arias -tit_org-

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Secchia, giornata da incubo: ponti e scuole chiuse. Allerta prolungata

La piena `pericolosa` è passata Ma i fiumi fanno ancora paura = Spostatevi ai piani alti

Giorni di apprensione nella BassaLa piena passa senza gravi danni. Bastiglia e Sorbara: scuole chiuse

[Angiolina Gozzi]

Secchia, giornata da incubo: ponti e scuole chiuse. Allerta prolungata La piena 'pericolosa' è passata Ma i flunu fanno

ancora paura Alle pagine 4 e 5 Volontär! della protezione civile al lavoro L'INCUBO MALTEMPO Spostatevi ai piani

alti Giorni di apprensione nella Bassi La piena passa senw gravi danni. Bastiglia e Sorbara: scuole chius L'INVITO a

spostarsi ai piani alti, a svuotare le cantine, e anche le telefonate di qualche 'buontempone' che ha annunciato la falsa

(per fortuna) rottura dell'argine del Secchia. Ieri la Bassa ha vissuto una giornata di grande apprensione, che ha

rievocato le tragiche ore dell'alluvione di gennaio 2014. L'allerta permaná anche oggi, almeno fino alla mezzanotte

Ecco perché alcuni Comuni - Bastiglia e la frazione di Sorbara hanno deciso di tenere le scuole chiuse per

precauzione. Nel territorio delle Terre d'Argine la piena del Secchia è passata tra il pomeriggio e la tarda serata di ieri.

La Provincia, rilevato che il Panaro aveva raggiunto, alle 14 di ieri, il livello di 10,5 metri, ha chiuso il ponte di

Bomporto lungo la strada provinciale a scopo precauzionale. Nella notte tra do menica e lunedì erano stati chiusi

anche Ponte Alto e ponte dell'Uccellino. Poi ponte Motta a Cavezzo sempre sul Secchia, Ponte vecchio a Finale

Emilia sulla strada provinciale 10 e il ponte di Cà Bianca sulla viabilità comunale. Ieri sera alle 19 chiuso infine il ponte

di S.Martino Secchia tra Carpi e San Prospero. Con il transito della piena verso l'Area Nord, ieri pomeriggio sono stati

aperti i Centri operativi comunali (Coc) di San Possidonio, Finale Emilia, Cavezze e San Prospero. In tutto sono 200 i

volontari di protezione civile impegnati a monitorare gli argini anche di notte. A scopo precauzionale, ieri la Protezione

civile ha diramato un comunicato in cui invitava i residenti vicini ai fiumi di spostarsi ai piani alti e limitare gli

spostamenti in auto. Per i comuni di Bomporto, Bastiglia e Soliera, sono stati attivati i mezzi fonici per avvertire la

popolazione. Nonostante la situazione sia costantemente monitorata, diverse persone si sono riversate sugli argini del

Secchia e del Panaro. Abito poco distante da qui - racconta un bomportese - e l'altra notte non ho dormito. Ogni volta

che piove un po' di più scatta la preoccupazione per quello che abbiamo vissuto a gennaio 2014. Anche questa sera

dormirò poco perché finché la situazione non ritoma alla normalità non sto tranquillo. Qualche lavoro è stato fatto -

dice una signora mentre la protezione civile sta chiudendo il ponte di Bomporto sul Panaro - perché il fiume scorre più

velocemente però nell'acqua ci sono arbusti e pezzi di tronchi. Non ci sentiamo completamente sicuri. Anche sul

ponte dell'Uccellino ci sono diverse persone a controllare il Secchia. La protezione civile ci ha detto di stare tranquilli -

racconta Gianluca De Marino, qui con alcuni colleghi di lavoro - però qualche preoccupazione c'è perché l'altra volta

ad andare sott'acqua sono stati Bomporto e Bastiglia, non vorrei che questa volta toccasse a noi di Soliera. Ieri le

scuole di Bastiglia, Bomporto e Sozzigalli sono rimaste chiuse e dal pomeriggio di ieri è toccato a quelle di San

Prospe ro. La situazione è aggiornata in tempo reale sui social network, sui siti dei comuni oppure contattando i Coc.

Angiolina Gozzi IL DEI A PONTE ALTO IL SECCHIA HA TOCCATO QUOTA 9,64 METRI. LA CRITICITÀ PIÙ ACUTA

SCATTA A 10 METRI NON POSSO DORMIRE Fino a quando la situazione non torna alla normalità - racconta un

bomportese non chiuderò occhio 6 UN PO' MEGLIO DEL SOLITO Si vede che qualche lavoro è stato fatto: l'acqua

scorre più veloce. Ci sono però arbusti e pezzi di tronchi L'assessore all'Ambiente Giulio Guerzoni monitora la

situazione a Ponte Alto -tit_org- La piena pericolosa è passata Ma i fiumi fanno ancora paura - Spostatevi ai piani alti

Giorni di apprensione nella Bassa

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Montagna: frane e straripamentiStrade invase a Palagano e Montecreto, a Polinago peggiora la frana

[Milena Gianpaolo Vanoni Annese]

Montagna: frane e straripament Strade invase a Palagano e Montecreto, aolinago peggiora la fron PALAGANO,

Montecreto, Fanano. Sono tanti gli smottamenti e gli straripamenti che ieri hanno messo in difficoltà i Comuni

dell'Appennino. Per tutta la giornata, ad alta quota, si sono contati i danni dovuti a frane e torrenti esondati. Gli operai

hanno lavorato ininterrottamente per ore (alcuni a partire dalla notte tra domenica e lunedì) per aprire le strade e

limitare al massimo i disastri. Situazione drammatica - come anticipavamo - a Palagano, dove il sindaco Fabio Braglia,

i tecnici comunali e gli operai si sono messi al lavoro alle due di notte per tamponare i dissesti, che si sono subito

presentati. Sono straripati ben 5 fossi, invadendo le carreggiate. Chiuse al transito, per evitare incidenti e disagi,

almeno due strade. Al lavoro diverse squadre di operai con mezzi ed escavatori, aiutati da un gruppo di volontari con

trattori. A Montecreto sono stati numerosi i fossi tracimati e gli smottamenti. Nella frazione di Acquaria una frana ha

ostruito un fossato, mettendo a rischio la stabilità del ponte attraversato dalla strada provinciale. Molte strade

comunali sono impraticabili con auto normali. Spostandosi a Lama Mocogno, qui è stata chiusa dalla mezzanotte di

due giorni fa la strada comunale che da Vaglio porta a Piandellavalle, a causa di detriti e fango finiti sulla carreggiata.

Gli operai comunali sono al lavoro per riaprire il transito. Diversi problemi sono stati registrati anche a Polinago. La

frana ormai storica di Via Ca Vecchia, infatti, è peggiorata nella notte tra domenica e lunedì: ieri mattina la strada era

completamente interrotta, con enormi disagi per il lavoro dell'azienda agricola del luogo, rimasta isolata per qualche

ora. Nuovo smottamento anche nella borgata di Ma- ranello di Gombola, rimasta senza luce. A Fanano una frana ha

interessatovia che porta alla frazione di Ospitale. Detriti e fango hanno invaso la carreggiata, ma il transito al

momento è garantito. Per quanto riguarda, invece, il distretto ceramico, nella giornata di ieri si sono registrati disagi

contenuti a Fiorano, ma non sono mancati i momenti di preoccupazione. In via Chianca per esempio l'omonimo

torrente è straripato e sulla strada in diversi punti si è riversata della ghiaia. Anche in via Cameazzo si è allagata la

sede stradale, mentre in via Statale Ovest è stata segnalata la presenza di sassi sulla pista ciclopedonale e sulla

carreggiata, e su via del Cappellano la ghiaia di un cantiere privato è stata disseminata dalla pioggia sulla strada.

Fondamentale è stata, qui, la convenzione fra il gruppo di protezione civile degli Alpini di Fiorano e l'amministrazione

comunale. Milena Vanoni Gianpaolo Annese Un mezzo escavatore al lavoro per spostare dalla strada i massi franati a

Montecreto -tit_org-

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Il Secchia spaventa la città Preallarme per altre 24 oreL'appello dell'assessore: Non andate a curiosare

[Emanuela Zanasi]

D Secchia spaventa la città Preallarme per altre 24 ore L'appello dell'assessore: Non andate a curiosare

diEMANUELAZANASI IL SECCHIA. Ancora una volta uno dei due fiumi 'fratelli' che solcano Modena ha fatto paura; le

intense piogge dei giorni scorsi hanno infatti gradualmente gonfiato le acque del corso d'acqua facendo scattare lo

stato di allarme. La piena però, alla quale ci si era preparati già a partire da domenica sera è passata fortunatamente

in modo indolore. E' stato intomo alle 12 che le acque del fiume hanno raggiunto a Ponte Alto il culmine arrivando a 9

metri e 64 centimetri, al di sotto dunque di quel livello 3 che si raggiunge a 10 metri di colma e che rappresenterebbe

la soglia di criticità più acuta. Una situazione molto simile alla piena del 2009. Un 'film' già visto tante volte per i

residenti della zona che anche ie ri mattina, come tante volte in passato, si sono dati appuntamento per osservare

quel corso d'acqua che tiene sulle spine i modenesi quando le piogge si fanno intense. Il Ponte è stato chiuso e sul

posto si è attivato subito un presidio costante della Protezione Civile e di Aipo. Per tutta la giornata dodici squadre di

volontari hanno monitorato gli argini del Secchia da Ponte Alto fino al Ponte dell'Uccellino e nell'altra direzione fino a

Campogalliano. Quello che raccomandiamo a tutti i cittadini - ha detto l'assessore all'ambiente del Comune di Modena

Giulio Guerzoni, che ha trascorso tutta la giornata lungo gli argini di Secchia e Panaro - è di non avvicinarsi ne in

auto, ne in motorino o a piedi alle zone vicino ai corsi d'acqua, non avventurarsi a vedere qualche inesistente curiosità

nei fossi o nei tratti idrici secondari, insomma, prestare attenzione fino a quando l'allarme non è rientrato. Un

importante intervento è stato realizzato all'altezza della rotatoria che da Ponte Alto porta a Campogalliano dove una

squadra di volontari ha aspirato da una caditoia l'acqua del Secchia, ributtandola nel fiume ed evi tando in questo

modo l'allagamento della strada. Pericolo scampato, ma la piena anche in città risveglia il fantasma della terribile

alluvione del 2014 e sono in tanti a domandarsi quale sia la situazione degli alvei dei fiumi e la solidità dei loro argini.

Gli interventi fatti in questi due anni - ha spiegato Francesco Gelmuzzi della Protezione Civile - hanno ripristinato la

situazione precedente all'alluvione; ovviamente è fondamentale l'attività di monitoraggio, vedere le criticità e scoprire

in anticipo eventuali problemi. Oggi il preallarme resta valido: la protezione civile, infatti, l'ha prolungato fino alla

mezzanotte di mercoledì, quando finalmente il meteo dovrebbe migliorare. LA PASSATA DA MODENA INTORNO

ALLE 1; LA PIENA HA ATTRAVERSATO LA BASSA NEL TARDO POMERIGGIO DI A SOLIERA E CARPI ALCUNI

CITTADINI SONO STAI INVITATI AL TELEFONO A LASCIARE L'ABITAZIONI SI E ROTTO LARGINE. TUTTO

FALSO Ö 11 febbraio più piovoso L'evento eccezionale di ieri ha chiuso un mese di febbraio estremamente piovoso, il

più 'bagnato' da quando viene rilevato in città il livello delle precipitazioni. Il dato: sono caduti,tutto il mese 178.4

millimetri d'acqua Caldo anomalo: registrati 8,iAnche le temperature del mese si sono rivelate decisamente anomale:

la media è di 8.ia Modena centro, ben 3sopra alla media di riferimento 1980-2010,con un valore più tipico di

novembre che di febbraio LA Ponte Alto, ponte dell'Uccellino e il Ponte vecchio di Navicello sono rimasti chiusi fino a

sera O Da giovedì toma la pioggia Oggi e domani si avranno anche spazi di sole, con aria fresca al mattino e

temperature 'alte' di giorno (massime a 15 ). Giovedì e nel weekend, invece, attese nuove perturbazioni, dice il

meteorólogo Lombroso -tit_org-

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Frana minaccia lo stabilimento termaleAllarme a Monte Grimano Terme, sopralluogo del Consorzio di Bonifica

[Fra.pe.]

Frana minaccia lo stabilimento termali Allarme a Monte Grìmano Terme, sopralluogo del Consorzio di Bonifia DANNI

GRAVI A sinistra, dettagli dello scompiglio creato dal lungo e complesso movimento franoso a Monte Grimano Tenne

- MONTE GRIMANO TERME - UNA GROSSA FRANA ha colpito il comune di Monte Grimano Tenne creando molti

danni e minacciando lo stabilimento termale. Secondo le valuta/ioni degli amministratori, il distaccamento ha un fronte

di diverse centinaia di metri, che in questi ultimi due giorni di pioggia si è ulteriormente aggravato, arrivando a lambire

le strutture esterne delle terme. La frana ha anche rotto alcuni tubi che portavano l'acqua termale all'interno dello

stabilimento. Ieri il sindaco Luca Gorgolini ha effettuato un sopralluogo insieme al presidente del Consorzio di

Bonifica, Claudio Netti, e ad alcuni tecnici per valutare la gravita della situazione. OCCORRE intervenire al più presto

- afferma il sindaco Gorgolini - il vasto movimento franoso negli ultimi tré giorni è peggiorato enormemente e il rischio

imminente è che la struttura termale sanitaria venga gravemente lesionata, non solo nella parte perimetrale, che in

parte è già crollata. La nostra speranza è che si possa attivare al più presto un canale di finanziamento che ci

permetta di rimediare e di mettere in sicurezza la zona. LA RIPETUTA richiesta di soccorso del Comune di Monte

Grimano Terme è caduta spesso nel vuoto - commenta il presidente del Consorzio di Bonifica, Netti - e ora, con le

ultime piogge, sta per crollare anche lo stabilimento termale. Il dissesto idrogeologico è la principale causa della

"desertificazione" della montagna. Non si può più attendere. Il sindaco si rivolgerà alla Protezione civile regionale per

scongiurare il peggioramento. Da parte nostra, il Consorzio da la massima disponibilità e collaborazione. Abbiamo

fatto un sopralluogo per capire la gravita del problema, ma sarà necessario presto un incontro con il presidente della

Giunta regionale per valutare il da farsi. fra.pe. RIPRODUZIONE RISERVATA gai; -tit_org-

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ALLARME INTERVENTO DI MUNICIPALE E VIGILI DEL FUOCO

AGGIORNATO - Pioggia torrenziale, ore di paura = Nottata d`emergenza a Rubiera Auto e

camion restano bloccati nel sottopasso allagato [Daniele Petrone]

à torrenziale, ore di paura Fiumi gonfi, all'alba di ien i cittadini di Rubiera sono stati invitati col megafono a spostarsi ai

piani i Chiusi ponti e strade, black out, mezzi intrappolati nell'acqua. Smottamentimontagna ALLARME INTERVENTO

DI MUNICIPALE E VIGILI DEL FUOCO Nottata d'emergenza a Rubiera Auto e camion restano bloccati nel

sottopasso allagato di DANIELE PETRONE - RUBIERA - UN AUTISTA bloccato in un metro e mezzo d'acqua salvato

dalla municipale e dai vigili del fuoco, un messaggio d'allerta dato col megafono, all'alba e tratti di strada chiusi. E la

nottata d'emergenza che ha trascorso Rubiera, per le piogge torrenziali cadute tra la notte di domenica e lunedì. Nel

sottopasso del ponte sul Secchia di Rubiera, la pioggia che cadeva a catinelle ha formato ben un metro e mezzo di

acqua. E nel cuore della notte, un automobilista al volante della sua Renault Megane e un furgone sono rimasti

bloccati. Subito sul posto si sono precipitate due pattuglie della O polizia municipale Tresinaro Secchia e i vigili del

fuoco. Un agente - sfruttando l'altezza della stazione mobile - si è amancato alla macchina e ha liberato l'uomo che si

era parecchio spaventato. IL TRESINARO è stato il torrente che ha destato più preoccupazioni. Infatti era salito quasi

alla soglia pericolosa dei 5 metri e così, intorno alle 6,40, la polizia municipale ha girato per tutta Rubiera allertando la

popolazione col megafono. Portatevi ai piani alti, suonava il messaggio. Che ha gettato nell'angoscia qualche cittadino

che si è svegliato di soprassalto. Ma la normativa prevede che, qualora la soglia rischio sia raggiunta

pericolosamente, la popolazione deve essere avvertita. Inoltre, è rimasto chiuso per diverse ore - per consentire la

rimozione di detriti portati dal torrente e la pulizia della strada - il tratto che porta da Rubiera al ponte di San Donnine.

Ma anche il tratto Rubiera-Campogalliano sulla Sp51 è rimasto chiuso per ore. Tutto questo ha portato chilometri e

chilometri di coda nelle prime ore mattutine specie per chi si recava al lavoro neî modenese. Ma a metà mattinata

tutto si è ri solto per il meglio e il Tresinaro è sceso di livello, facendo tirare un sospiro di sollievo. Vogliamo ringraziare

tutti coloro che hanno passato la notte in bianco e si sono prodigati per dare una mano e affinchè tutto andasse per il

meglio, hanno detto il sindaco Emanuele Cavallaro che ha seguito le operazioni tutta la notte e il comandante del

corpo unico Tresinaro-Secchia della polizia municipale, Italo Rosati. PIENA DEL TRESENARO All'alba messaggio

d'allerta con il megafono per invitare i cittadini a portarsi ai piani alti -tit_org- AGGIORNATO - Pioggia torrenziale, ore

di paura - Nottataemergenza a Rubiera Auto e camion restano bloccati nel sottopasso allagato

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Casalgrande, ponte chiuso per ore Il sindaco: `Offro un caffè ai volontari` [Redazione]

Caso/grande, ponte chiuso per ore II sindaco: 'Offro un caffè ai volontarì9 -CASALGRANDE- SOTTO il ponte di

Veggia il nume Secchia ha toccato il record di 12 metri. Una soglia che ha fatto scattare l'allarme anche a

Casalgrande, altro comune che ha rischiato di finire in ginocchio per il maltempo. I problemi maggiori si sono verificati

soprattutto sotto il ponte di San Donnino a causa del Tresinaro che ha portato a creare una sorta di tappo pericolosa

con rami e tronchi trasportati dalla corrente. Il ponte è rimasto chiuso per gran parte della mattinata per i lavori di

pulizia che sono continuati anche nel pomeriggio. Nelle prime ore della sera poi è stato riaperto e tutto è tornato alla

normalità. Qualche piccolo blackout si è verificato nella zona di Salvaterra, mentre la pista ciclopedonale di Veggia è

andata ko, sommersa dall'acqua. I tecnici comunali, volontari della protezione civile, polizia municipale, vigili del fuoco

e il sindaco Alberto Vaccari sono stati in prima linea per tutta la notte. Vorrei offrire un cafíe a tutti coloro che hanno

lavorato, ha detto il primo cittadino. -tit_org- Casalgrande, ponte chiuso per ore Il sindaco: Offro un caffè ai volontari

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Sfrattato dalla frana = `Un disastro, sembrava il diluvio` Evacuati marito e moglie a VognoCastelnovo Monti, un'abitazione colpita da un movimento franoso

[Settimo Baisi]

'Vn disastro, sembrava È diluvio Evacuati marito e moglie a Vogiu Casteinovo Monti, un'abitazione colpita da un

movimento franos di SE mMO BAISI - CASTHNOVO MONTI - LA PIOGGIA battente di questi ultimi giorni, associata

allo scioglimento del manto nevoso, ha causato situazioni di criticità un po' ovunquemontagna mettendo in movimento

vecchie e nuove frane. Per una casa minacciata da una frana a Vogno di Casteinovo Monti, un piccolo borgo nel

versante nord della Pietra di Bismantova, sono intervenuti i vigili del fuoco che, per motivi di sicurezza, hanno fatto

evacuare due anziani coniugi, trasferiti in un appartamento nel capoluogo. Il mo vimento franoso si è staccato a

monte dell'abitazione facendo scivolare terreno e massi contro il lato posteriore della casa di via Vogno 14, un robusto

fabbricato di tré piani abitato da sempre dall'85enne Giuseppe Rocchi con la moglie. LA FRANA si è staccato nella

notte tra domenica e lunedì mentre imperversava un forte temporale. Sembrava un diluvio - racconta la signora

Rocchi, manifestando ancora una sensazione di paura - veniva giù un canale che passava a fianco della casa e

attraversava la strada. Saranno state le due e mezza di notte quando ho sentito il gran rumore provocato dai massi

rotolati contro la casa. Io e ðýï manto ci siamo alzati per cercare di capire quello che stava succedendo. Un disastro.

Non finiva più di piovere. A quel punto mi sono spaventata veramente, perché eravamo soli. In questi piccoli paesi

non c'è più nessuno e quando capita qualcosa non sai a chi rivolgerti. Non so se ho fatto bene o male, però la paura

era tanta per cui ho chiamato i vigili del fuoco che sono venuti subito a controllare la situazione. INTERVENUTI i vigili

del fuoco di Castemovo Monti, hanno fatto un sopralluogo nella zona in cui ha avuto origine il movimento franoso, sia

a monte che a valle dell'abitazione dei coniugi Rocchi. Accertate le condizioni del rischio di continuità del movimento

franoso, anche se la casa al momento non presenta alcun segno di cedimento strutturale, hanno recintato l'area

attigua con divieto di accesso. I coniugi Rocchi si sono pertanto trasferiti in un condominio di Castemovo Monti dove

hanno un appartamento. NOI abbiamo sempre abitato nella casa di Vogno - afferma la signora Rocchi - e questo

appartamento l'abbiamo preso perché, diventando sempre più vecchi, a Casteinovo Monti abbia mo tutto più comodo.

Anche l'ospedale, speriamo di non averne bisogno, è a due passi. La nostra è una casa robusta - aggiunge Giuseppe

Rocchi -, è stata fatta tutta in sassi negli anni '50. È in un posto sano, una volta c'era un bosco. Le frane succedono

perché nessuno tiene più dietro alle acque. L'ho detto anche al sindaco Bini quando è venuto là a Vogno a vedere

quello che era accaduto, Una volta c'era il cantoniere che puliva le cunette, c'erano i contadini che curavano le acque

e queste cose non succedevano.

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I VIGILI HANNO RIMOSSO UN 'TAPPO'

Rami e detriti intasano il Tresinaro Ore d`ansia a Corticella [A.le.]

I VIGILI HANNO RIMOSSO UN 'TAPPO' Rami e detnd intasano il Tresinaro Ore d'ansia a Corticella SONO stati

diversi gli interventi richiesti alla centrale operativa del 115 per alberi caduti, strade bloccate, allagamenti dovuti

all'impennata dei livelli dei corsi d'acqua alimentati dalla intensa pioggia che, in particolare l'altra sera, è caduta su

tutto il territorio provinciale, con raffiche di vento che hanno provocato ulteriori disagi e problemi. I vigili del fuoco sono

stati chiamati a diversi interventi pure a Reggio anche se l'allerta è stata minore rispetto al resto della provincia. A

Corticella, per esempio, nella tarda serata di domenica, è stato necessario chiudere precauzionalmente un ponte per

consentire il recupero di detriti e grossi rami, che sospinti dalla corrente risicavano di fare da tappo, con conseguenze

sul normale deflusso dell'acqua verso foce. I VIGILI del fuoco sono intervenuti anche in zona San Bartolomeo per

grossi rami e piante caduti sulla sede stradale, con conseguente rischio di incidenti, soprattutto in un tratto di

carreggiata dove la presenza di una curva non permetteva ai conducenti in transito di potersi accorgere con adeguato

anticipo della presenza dell'ostacolo. Diversi allagamenti si sono verificati alla periferia cittadina, a causa della

tracimazione di alcuni piccoli fossati o di canali vicini a strade. Si sono verificad pure allagamenti di depositi, scantinati

e cortili vicino ai canali, in campagna, ma per fortuna con conseguenze limitate. Diverse sono state ieri mattina le

verifiche tecniche dei vigili del fuoco su tetti, coperture, comignoli e per rami pericolanti, oggetto di controllo dopo che

erano state esaudite tutte le richieste di emergenza giunte al 115 dalla serata di domenica. a.le. -tit_org- Rami e detriti

intasano il Tresinaro Oreansia a Corticella

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Maltempo Protezione civile: Arcione è partita per il modenese [Redazione]

Protezione civile: Arcione è partita per il modenese Una squadra composta da quattro volontari della Protezione Civile

Arcione è partita per il modenese per coadiuvare i soccorsi nelle zone colpite dal maltempo lo scorso fine settimana.

La restanti tré squadre di volontari rimarranno reperibili e disponibili sul territorio riccionese. -tit_org-

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Gli ex sindaci restano a secco: il Premio Panzini a Roberto MazzottiBellariese dell'anno l'ex direttore di Iccrea e Romagna Est

[Mario Gradara]

Gli ex sindaci restano a secco: il Premio Fanzini a Roberto Mazzott Bellunese dell'anno à ex direttore di Iccrea e

Romagna ß EX sindaci con un palmo di naso. Solo medaglie d'argento a Nino Vasini, Odo Fantini (sindaci), Arnaldo

Onofri ed Ermanno Moiri (albergatori) per aver conquistato l'autonomia del Comune di Bellaria Igea Marina da Rimini,

il 28 febbraio 1956. Il Premio Fanzini - bellariese dell'anno 2016 è andato a Roberto Mazzotti. Negli ultimi 8 anni

Direttore generale di Iccrea Holding, l'Istituto Centrale del Credito Cooperativo, già direttore della banca Romagna

Est. Succede a Gladys Nadia Rossi, Michelangelo 'Lallo' Petrucci e Sarà Foschi, presenti sul palco al momento della

premiazione. Gran festa tra memoria, gag comiche e musica l'altra sera al Palacongressi, gremito. Ricordata la

marcia verso l'autonomia e consegnata una speciale moneta d'argento a 4 dei tanti protagonisti dell'indipendenza.

Quanto a Mazzotti: Una carriera prestigiosa maturata in Italia e all'estero attraverso lo straordinario contributo profuso

nell'ambito del credito cooperativo. Le doti professionali e le intuizioni di assoluto rilievo ne hanno fatto un riferimento

di correttezza, di prezioso insegnamento e di grandissima generosità: questa la motivazione del premio, consegnato

dopo mezzanot te dalla madrina Alessia Ventura e dal sindaco Enzo Ceccarelli. A condurre con la consueta verve e

sense of humor la serata Andrea Prada, accompagnato dall'orchestra di oltre venti elementi - tra archi e fiati, guidati

dal maestro Fabio Bertozzi. Musica e gag comiche del tenore Maurizio Tassani, il comico Rocco Borsalino, l'imitatore

Leo Mas ed i giochi di ombre di Oscar Strizzi. Record di applausi per la guest star, inviato di Striscia la Notizia e

ideatore di StrisciaStriscione, Cristiano Militello. Illustrate le varie celebrazioni che quest'anno saranno dedicate al 60

compleanno della città. In programma anche un evento che vedrà protagonista Gladys Rossi e iniziative che

coinvolgeranno, tra gli altri, artisti locali, il Centro giovani, il Bellaria Film Festival, la Casa Rossa di Alfredo Fanzini e

le scuole. Studenti delle medie premiati per il quotidiano sostegno degli alunni ai propri compagni diversamente abili.

Riconoscimenti secondari - ma ugualmente importanti - sono andati tra gli altri a Riño Bagli e Francesco Armellini, i

primi comandanti della polizia municipale di Bellaria Igea Marina; al corpo di polizia municipale, ai volontari della

Protezione Civile - Nucleo Sommoz zatori Gigi Tagliani, che si sono distinti nell'alluvione del febbraio 2015. Ancora al

baby campione di moto Alex Venturini e alla giovane atleta Deanna Jangozi, a Michele Duilio Rinaldi e al gruppo

musicale gli Scariolanti, alla ricercatrice Samanta Salvi, alla stilista Rosita Onofri, e a Thomas Cavuoto, già alla Scala

ora prima viola al Teatro Lirico di Cagliari. Mario Gradara Dalla riviera fino a Roma e poi all'estero: Una vita per il

credito cooperativo -tit_org-

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Crolli e incidenti: disagi anche in città per il maltempoDecine di interventi in tutti i quartieri, un'auto esce di strada A Castiglioncello cade un pino. Allerta prolungata fino alle

12

[Alfredo Faetti]

ÑãîØ e incidenti: disagi anche in città per il maltempo Decineinterventi in tutti i quartieri, un'auto esce di strada A

Castìglioncello cade un pino. Allerta prolungata fino alle 12 di Alfredo Faetti LIVORNO Giorni di pioggia e vento forte,

che non passano inosservati per le strade di una città. I vigili del fuoco di Livorno sono stati tempestati da decine di

chiamate durante questa ondata di maltempo, tra crolli di intonaco e cedimenti di infissi. Piccoli interventi, ma che

hanno colpito quasi tutti i quartieri creando non pochi disagi ai cittadini, anche perché questi crolli hanno comportato

alcuni danni ai marciapiedi sottostanti, proprio davanti all'uscita di casa. Ma i problemi hanno riguardato anche le

strade, rese scivolose e poco sicure. La pioggia infatti sembra aver giocato un suo ruolo sullo scontro di sabato sera

tra due auto, che ha portato tré persone all'ospedale, ma anche sull'uscita di strada ieri mattina sulla Variante Aurelia,

all'altezza con l'uscita per Livorno Centro: il conducente non ha riportato nessuna ferita, ma è stato necessario

l'intervento della polizia municipale e del carro attrezzi per poter rimuovere il veicolo. Ma i danni del maltempo si sono

visti anche nel resto della provincia. A Casaglioncello, nella notte tra domenica e lunedì, un grosso pino si è abbattuto

all'intemo del parcheggio di via Gorizia, nei pressi della chiesa di Portovecchio. Ad avvertire i vigili del fuoco sono stati

gli agenti del 113, probabilmente avvisati dai cittadini della zona, impauriti dall'accaduto: così sono arrivati i vigili del

fuoco di Cecina, che hanno messo in sicurezza la zona. Il grande albero, caduto probabilmente a causa del peso

della pioggia, è finito su una delle molte auto lasciate all'interno del parcheggio. I vigili del fuoco, per sicurezza, hanno

fatto rimuovere molti dei mezzi in sosta e recintato buona parte del parcheggio con le apposite fascette bianche e

rosse. Ad occuparsi della rimozione della pianta sarà il comune. Le previsioni promettono miglioramenti già da oggi,

ma la Protezione civile regionale ha comunque deciso di prolungare l'allerta e la relativa vigilanza sulla situazione fino

alle 12 su tutto ü territorio labronico. Le precipitazioni potrebbero essere abbondanti e persistenti - dicono da Firenze -

II settore Protezione Civile del Comune di Livorno ha allertato le associazioni di volontariato e sono state altresì

posizionate idrovore nel sottopasso di via Firenze. L'auto uscita di strada ieri mattina sulla Variante (Foto Malventi)

L'albero crollato a castiglioncello durante la notte -tit_org-

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L`Ombrone è tornato a fare paura [Gabriele Baldanzi]

MALTEMPO LOmbrone è tornato a fare paura Le piogge ininterrotte mettono a dura prova il reticolo idrico. Allarme in

città, solo in serata lo "scampato pericc di Gabriele Baldanzi GROSSETO Settantadue ore di piogge quasi ininterrotte

hanno messo a prova l'Ombrone, i corsi d'acqua minori e tutto il reticolo di canali della Maremma, ma alla fine ieri sera

- a perturbazione conclusa, gli addetti ai lavori e i cittadini hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. Nessuna

esondazione, nessuna emergenza particolare. Nella media anche le uscite dei vigili del fuoco: qualche pompaggio

negli scantinati e nei seminterrati, un paio di interventi nei sottopassi. Per il resto il reticolo idraulico ha retto bene. Il

momento peggiore nella notte tra domenica e lunedì quando, come accade in queste circostanze, sono scattate le

prime ronde sui principali corsi d'acqua della provincia. L'innalzamento del livello del fiume che lambisce la città,

anche stavolta, va imputato alle immissioni del Gretano, alle forti piogge nel tratto senese dell'Ombrone; e poi dalla

portata dell'Orcia (che entra vicino a Monte Antico) e del Trasubbie (ali'Arcille). L'Ombrone è andato in golena ieri, in

mattinata. Seguire l'evoluzione dell'idrometro del Berrettino fa sempre una certa impressione. È un po' come assistere

al countdown di un timer di una bomba a orologeria, dove il disinnesco dipende dal cielo grigio. In serata, dopo gli

ultimi monitoraggi, la buona notizia: il pericolo è scampato. Le rilevazioni idrometriche del 29 febbraio non entreranno

negli annali dell'Ombrone, ma restano pur sempre ragguardevoli. A Istia, dove il monitoraggio viene avviato quando le

acque superano i 4 metri, ieri pomeriggio si è arrivati a 4,15. All'idrometro del Berrettino - San Martino, cioè la

rilevazione più vicina alla città, il primo step di allerta è a 5 metri (livello di guardia 1) e qui l'Ombrone ha superato i 6

metri, gonfiandosi lentamente. Sotto osservazione per tutta la giornata anche il Bruna a Macchiascandona, il Pecora a

Cura Nuova e il Sovata, sul quale è stato aperto il servizio di piena. Fin da domenica diverse strade urbane hanno

iniziato ad allagarsi, le fogne a non ricevere, a Marina, Principi- na e Braccagni. La passeggiata di Marina è andata

sott'acqua già da sabato notte. Colpa, secondo i residenti, di un insabbiamento dei canali di scolo. Un problema già

sollevato più volte con gli ingressi agli stabilimenti balneari e ai ristoranti che, se piove a lungo, diventano inguadabili.

Allagamenti, ma senza ripercussioni sulla viabilità, nella piana dell'Alma e al Madonnino oltreché nei parcheggi del

Misericordia. Istituito sulla provinciale 79 Poggio alla Mozza un senso unico alternato. In serata c'è stata

un'attenuazione dei fenomeni e oggi sarà una giornata soleggiata (vedi a pagina successiva). Nelle ultime 72 ore i

pluviometri, in Maremma, hanno raggiunto picchi notevoli. Il record a Baccinello (105 mm), poi Gerfalco (87 mm),

Caldana (85 mm), Massa Marittima (84 mm), Castel del Piano (83 mm), Santa Fiora (79 mm) e Seggiano (76 mm).

Due le strade chiuse per molte ore: quella della Magia, nel comune di Gavorrano, e quella del Casone, a Scarlino,

dove si sono allagati i sottopassi. Anche per oggi la Protezione civile raccomanda prudenza nella guida,particolare

sugli attraversamenti dei corsi d'acqua, nei sottopassi, e nei tratti esposti a frane e caduta massi. Si consiglia di non

sostare vicino ai corsi d'acqua e mantenersi lontani dagli argini. Resta l'allerta gialla. Il fiume Ombrone In golena a

Spadino (fotoservizio agenzia Bf) L'Ombrone in golena a San Martino (foto Bf) Ancora il fiume In golena a San

Martino (foto Bf) -tit_org-Ombrone è tornato a fare paura

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Aurelia chiusa per l`intero giorno [Michele Nannini]

Aurelia chiusa per Finterò giorno Smottamenti del manto stradale tra Follonica nord ed est Sottopassi allagati in città e

al Casone, campi sottacqua di Michele Nannini FOLLONICA Giornata abbastanza pesante anche nella parte nord

della Maremma quella di ieri. Il maltempo che si è abbattuto sul litorale ha causato tanti disagi soprattutto alla

circolazione, oltre a costringere al solito controllo dei livelli dei corsi d'acqua che nel corso della nottata fra domenica e

lunedì si sono alzati in maniera notevole. La situazione più complessa, però, è stata quella che ha portato alla

chiusura della carreggiata nord della statale Aurelia nel tratto compreso fra le uscite di Follonica est e Follonica nord,

praticamente tutto il tratto all'interno del comune litoranee dal chilometro 223,7 al chilometro 232,7. Le forti piogge

hanno, infatti, causato dei veri e propri smottamenti nel manto stradale, danni alla carreggiata che hanno obbligato

l'Anas a chiudere al traffico l'importante arteria e a costringere i mezzi a utilizzare la vecchia Aurelia provinciale 152

per bypassare il tratto chiuso. L'Aurelia è rimasta chiusa praticamente per tutto il gior- Lafiumara al Puntone discarlino

con le barche ormeggiate e che Ieri mattina era In piena (foto Giorgio) no con i lavori che sono continuati anche al

calar della sera riversando sulla viabilità ordinaria una quantità notevole di auto e mezzi pesanti che hanno intasato il

già intenso traffico cittadino. In città, invece, la pioggia ha causato alcuni ammaloramenti nel piano stradale, in

particolare nei pressi del sottopasso di via Bassi nella zona 167 ovest. I vigili del fuoco del distaccamento di Pollonica

hanno effettuato alcune uscite soprattutto per prosciugamenti di locali allagati e per la messa in sicurezza di alcuni

rami di pino danneggiati dal maltempo ma nessun intervento di particolare importanza o gravita. A Scarlino invece è

stato chiuso il tratto di strada provinciale 106 del Casone all'altezza del sottopasso ferroviario, zona che ciclicamente

viene interessata da allagamenti e chiusure ad ogni acquazzone, Anche in questo caso l'acqua non è riuscita a

defluire nel corso della giornata costringendo il comune di Scarlino a mantenere chiuso il transito dei mezzi per tutta la

giornata. I corsi d'acqua hanno tenu to con il fiato sospeso i cittadini sia a Follonica che a Scarlino: il Pecora in località

La Cura alle porte di Follonica ha fatto registrare il picco di altezza idrometrica attorno alla mezzanotte fra domenica e

lunedì con circa 3,5 metri, il livello è poi sceso rimanendo però per tutta la giornata attorno ai2,5 metri. Sotto

osservazione anche i canali Allacciante e la Fiumara a Scarlino che hanno riversato nel padule e in mare notevoli

quantità di acqua e fango, con campi allagati nella zona attorno al Casone. Anche il torrente Petraia a Follonica si è

alzato di livello rimanendo comunque ampiamente sotto le soglie di pericolosità. -tit_org- Aurelia chiusa perintero

giorno

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Vigili del fuoco, precari quattro su dieciPresidio davanti al comando organizzato dall'Usb: Chiediamo la stabilizzazione e il rinnovo del contratto

[Sharon Braithwaite]

Vigili del fuoco, precari quattro su diec Presidio davanti al comando organizzato dall'Usti: Chiediamo la stabilizzazione

e il rinnovo del contratto PISA Assunzione dei precari e rinnovo del contratto di lavoro, scaduto nel 2009. Sono queste

le richieste principali di Usb-vigili del fuoco, che ieri mattina hanno manifestato davanti al comando centrale di via

Matteotti. L'Unione Sindacale di Base chiede a gran voce il riconoscimento dei pompieri come categoria che svolge

un lavoro usurante e denuncia continui tagli alle risorse. Servono più vigili del fuoco, ci sono solo cinque squadre nella

provincia di Pisa. Manifestiamo a tutela dei cittadini, ai quali le politiche degli ultimi anni hanno sottratto un pezzo di

stato sociale - afferma Claudio Mariotti, Usb vigili del fuoco Pisa -. I precari sono il 40% dell'organico, chiediamo che

siano finalmente stabilizzati dopo anni di puro sfruttamento. A Pisa, accanto a 280 professionisti, ci sono oltre cento

vo- lontari sottopagati con dieci, vent'anni di precariato alle spalle. Questo personale garantisce l'apertura dei

distaccamenti volontari di Vecchiano, Lari, Pontedera, Ponsacco, San Miniato. Sono squadre che non possono fare

gli interventi dei professionisti, come il salvataggio di persone - aggiunge Mariotti -. Quest'anno è stato azzerato il

fondo per i precari, quando invece andrebbero stabilizzati per riportare il livello del soccorso agli standard europei: in

provincia c'è un pompiere ogni 16.840 abitanti, mentre la media europea è di 1 a l.OOO. Due squadre coprono non

solo la città di Pisa, ma anche San Giuliano, Vecchiano, Calci, Fauglia, Orciano, Santa Luce e una parte del comune

di Cascina (fino a Navacchio). Si tratta di un territorio di 526 km quadrati e una popolazione di oltre 170.000 abitanti.

Per esempio, in una giornata di maltempo come quella di ieri, la terza richiesta di soccorso rimane in attesa perché

non ci sono altre squadre da inviare. In provincia sono presenti 3 squadre e coprono il territorio intorno a Cascina,

Castelfranco e Saline di Volterra per una superficie totale di 1918 km quadrati e un totale di 251.000 abitanti. Siamo

vittime di un riordino firmato da tutti i sindacati tranne Usb, che in Toscana ha portato solo a tagli, come quello di una

squadra di pompieri a Viareggio e al nucleo di sommozzatori a Grosseto - sottolinea Mariotti -. La maggior parte delle

richieste di intervento che riceviamo riguardano anziani soli caduti in casa, persone con problemi sociali che hanno

bisogno dello Stato. Rivendichiamo con orgoglio il nostro ruolo sociale. Per questo chiediamo l'uscita dal Ministero

dell'Interno e la diretta collocazione sotto la presidenza del Consiglio dei ministri per la riforma della protezione civile,

per garantire un soccorso a 360 gradi, da quello quotidiano alle maxi emergenze. Sharon Braithwaite -tit_org-

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Crolla il tetto di una casa Evacuata una famiglia [S.c.]

Nell'abitazione c'era una giovane donna che è riuscita a mettersi in salvo II cedimento, causato da infiltrazioni

d'acqua, è awenuto ad Angelica MONTOPOLI I bambini erano a scuola e in casa era rimasta la giovane madre da

sola quando, all'improvviso, il tetto dell'abitazione dove abita una famiglia albanese ha ceduto. Un crollo che ha

interessato una superficie di circa tré metri quadrati, ma tanto è bastato a lasciare nel panico la donna che ha sentito

un forte rumore, causato dai detriti che cadevano sul pavimento. Immediata la richiesta di intervento ai vigili del fuoco

di Castelfranco. Alle 10 di ieri, dunque, i pompieri sono intervenuti ad Angelica, nel comune di MontopoliValdamo. Il

crollo - cosi è stato spiegato - è la conseguenza del cedimento di una trave di legno del tetto dell'immobile che non

riceveva la necessaria manutenzione da tempo. Probabilmente le infiltrazioni d'acqua hanno reso sempre più instabile

la coper tura fino a quando, dopo una notte di pioggia battente, c'è stato il cedimento. La donna era in cucina quando i

detriti e le macerie sono venute giù. Ha cercato di mettersi in salvo uscendo di casa e anche per questo non ha

riportato alcuna conseguenza, II cedimento ha reso non agibili due stanze, il bagno e la camera, e pertanto la famiglia

ha dovuto trovare un'altra sistemazione alla quale ha provveduto la Protezione civile comunale, stando a quanto

hanno spiegato i vigili del fuoco nel tardo pomeriggio di ieri. La squadra dei vigili del fuoco ha provveduto a coprire il

tetto con telo di nylon fornito direttamente dalla proprietà, cosi da cercare di limitare i danni sia al tetto che ai mobili

della casa, evitando che l'acqua possa cadere nell'apertura rimasta nel tetto. Ho saputo che c'è stato un problema per

una famiglia in seguito al crollo di un tetto conferma il sindaco, Giovanni Capecchi - ma, per fortuna, non ci sono stati

feriti e credo sia stata trovata una soluzione alternativa per queste per sone. La pioggia caduta nelle ultime ore,

secondo quanto è stato spiegato, ha finito per compromettere la stabilità della copertura. Il proprietario dell'abitazione

si è impegnato a organizzare i lavori necessari per eliminare la situazione di pericolo e a rendere di nuovo agibile la

casa affittata alla famiglia albanese che vive in provincia di Pisa ormai da molto tempo. Il maltempo delle ultime ore è

stato causa anche di allagamenti in alcune strade del comprensorio del Cuoio. La situazione dei corsi d'acqua è stata

attentamente monitorata dalla Protezione civile dei singoli Comuni, (s.c.) Dopo il crollo sono intervenuti 1 vigili del

fuoco -tit_org-

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Maltempo in tutta Italia, due morti [Redazione]

Maltempo in tutta Italia, due mort PIOGGE E VENTO Treno deraglia a Biella, salvi 13 passeggeri. In Calabria perde la

vita agricoltore, a Verona 50enne cade nel fiume Disagi da Nord a Sud e due morti per il maltempo. Un agricoltore

Sienne, Rocco Montorro, è morto a Candidoni, nella Piana di Gioia Tauro, schiacciato da un eucalipto caduto per il

forte vento. L'uomo era alla guida della sua auto e stava rientrando a casa, dopo aver lavorato, quando l'albero è

precipitato. AVerona un 50enne è annegato nel fiume Tione. Nel Biellese invece un treno è deragliato, senza fare

vittime, mentre a Napoli e Palermo si sono registrati diversi danni. Gru su una casa disabitata a Reggio Calabria Parte

di una gru allestita in un cantiere di lavoro è precipitata a Reggio Calabria, a causa del forte vento su una casa

disabitata. Nella fascia tirrenica della provincia sono innumerevoli gli alberi caduti. Molti, inoltre, i tetti scoperchiati e le

insegne ed i cartelloni pericolanti. I vigili del fuoco stanno intervenendo in numerose zone di Reggio e della provincia

per fare fronte ai danni. Paura a Biella, treno deraglia per il maltempo Un treno regionale partito da Biella e diretto a

Novara è deragliato a causa di una frana causata dalle forti piogge. Fortunatamente i 13 passeggeri a bordo del

convoglio sono illesi. L'incidente, avvenuto tra Cossato e Rovasenda, ha provocato l'interruzione della circolazione

ferroviaria. Strada scivolosa, un morto a Verona nella notte Un uomo di 50 anni è annegato nella notte dopo essere

scivolato nelle acque del fiume Tione, nel tratto traVillafranca e Rosegaferro (Verona). Sul posto sono intervenuti i

vigili del fuoco che hanno ripescato il corpo. A dare rallarme erano stati alcuni amici che erano in compagnia della

vittima. Il gruppo stava rientrando in casa. All'origine del tragico incidente forse il terreno scivoloso a causa della

pioggia. Disagi a Napoli e Palermo per il forte vento Alberi e rami divelti, lamiere che volano, motoveicoli parcheggiati

abbattuti, pezzi di cornicioni che crollano: sono gli effetti delle forti raffiche di vento che soffiano su Napoli e su

Palermo. Allerta maltempo nel Lazio La Protezione civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche awerse.

L'allerta inizia oggi e prosegue per le successive 18-24 ore. Si prevedono precipitazioni diffuse. Disagi da Nord a Sud,

nel Lazio l'allerta della Protezione civile inizia oggi e prosegue per 18-24 ore Alberi caduti e treno deragliato II

maltempo eri ha messo in ginocchio l'intero Paese. Il bilancio è di due morti -tit_org-

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Dopo la furia di Golia si contano i danni [Elisa Lombardi]

Dopo la fùria di Golia si contano i dann Evacuati gli appartamenti del palazzo scoperchiato Chiuse alcune strade

ELISA LOMBARDI Il paese è stato messo a dura prova dal passaggio del ciclone Golia: la copertura di un palazzo è

stata addirittura divelta dal fortissimo vento, appartamenti evacuati, via Cupera e via Meringo alto chiuse da

un'ordinanza comunale. Durante la notte le strade in questione sono state sorvegliate dal personale della Protezione

civile comunale. Di buon mattino, il sindaco Roberto Zeppieri ha portato loro la colazione e così è cominciato il "day

after". Il primo cittadino ha fatto riaprire immediatamente via Cupera, questo perché le condizioni meteo erano oramai

accettabili, quindi si è pensato di non creare troppi disagi alla circolazione locale. Via Meringo alto è rimasta chiusa

nel tratto tra Borgo San Tommaso e via Cupera per consentire la messa in sicurezza dell'edificio e della zona

circostante. Poi anche questastradaè stata riaperta. L'adiacente scuola elementare è rimasta chiusa solo ieri, mentre

la palestra dell'istituto Io sarà anche oggi e domani. Sulla copertura della palestra e nell'adiacente piazzale infatti sono

caduti diversi detriti. Quest'ultima struttura è statadanneggiata in uno dei suoi pannelli dalle parti di tetto trasportate

dal vento: nei giorni di chiusura si effettueranno le riparazioni necessarie. Per fortuna le attività commerciali della zona

transennata non hanno subito particolari conseguenze: domenica pomeriggio e lunedì sono normalmente chiuse; il

problema sorgerà se la transennatura le costringerà alla chiusura anche oggi. La messa in sicurezza dell'edificio che

ha perso la copertura è a cura della stessa ditta che aveva completato di costruirla lo scorso dicembre. In questo caso

gli operai hanno steso dei teli sul cemento nudo, in modo da prevenire eventuali infiltrazioni di acqua. Le cause del

distacco del tetto sono ancora al vaglio dei tecnici. Un'immagine del palazzo scoperchiato domenica dalla furia del

vento -tit_org-

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Danni allo Storione per la mareggiata(C) Corriere Adriatico S.p.A. | ID: 00000000 | IP: 93.63.248.154

[Sonia Amaolo]

Cede il lato est, sopralluogo del sindaco. Summa: lasciato sguarnito lo chalet più a rischio SONIA AMAOLO La

Protezione civile l'ha definita la più violenta mareggiata dell'anno. E' quella che si è abbattuta ieri notte sulla costa. A

quanto pare i sacchi di protezione hanno retto ma non ovunque. In uno chalet si è verificato il crollo della balconata

verso mare. Danni allo storico Storione, dove ieri mattina il sindaco ha effettuato un sopralluogo. Con Na2areno

Franchellucci c'era il consigliere Sergio Ciarrocca. Secondo il sindaco si potrebbero sfruttare i lavori in corso per le

scogliere, prevedendo un rafforzamento delle difese davanti allo stabilimento balneare. I pescatori, che di mare se ne

intendono, sabato mormoravano: "Tra domenica e lunedì collauderemo le scogliere", riferendosi ai lavori della ditta

Cannar Sub. Detto fatto. La mareggiata è arrivata. I danni pure. Il sindaco passa a controllare, telefona all'assessore

Annalinda Pasquali, si sente con Alessandro Mancinelli dell'Università Politecnica delle Marche, progettista delle

scogliere sommerse. "In questo momento dobbiamo fare tutto quello che si può fare riferisce Franchellucci -: poiché la

ditta è al lavoro, bisogna intervenire adesso. Finito il varco nella zona dei pescatori si prosegue verso sud e Mancinelli

dice che già questo intervento aiuterà, sarà utile". Allo Storione si tratterà comunque di tamponare, non di risolvere il

problema. Il primo cittadino è preoccupato: "Stanotte ali' una - dice - giravo per gli chalet e sembrava tutto a posto,

tutto tranquillo. I sacchi hanno retto ovunque. Qui no purtroppo. Oramai quando c'è una mareggiata non dormo più la

notte. E' come avere un figlio fuori casa". Lo Storione è stato il primo chalet realizzato sul lungomare sud, quando

c'erano venti metri di spiaggia in più. Oggi è la struttura più a rischio. Per questo l'amministrazione aveva previsto la

posa in opera di sacchi diversi da quelli in uso negli altri stabilimenti. Aveva previsto l'uso dei sacchi Tessilbrenta. Il 24

settembre c'era stata una riunione in Comune tra amministrazione e balneari e nell'occasione si era parlato del

possibile uso di sacchi diversi dai big-bags di saccherie Bemabeo. Alla piattaforma del lungomare Falena si era

pensato di utilizzare gli "stopwave" geocontenitori di Tessiibrenta. Sacchi più robusti dei big-bags, da impiegare per

barriere temporanee o strutture permanenti. Nel caso di Porto Sant'Elpidio dovevano fungere da barriere temporanee,

come a Senigallia. Ora, la piattaforma del lungomare sud non ha avuto ripercussioni, perché è costruita stile palafitta.

Allo Storione, invece, la struttura non ha retto. Il consigliere di Obiettivo Futuro Giuseppe Carlo Summa oggi

evidenzia: "II problema sorge perché in quella zona era stato stabilito di mettere sacchi che non sono stati più messi.

Erano stati previsti i sacchi Tessiibrenta. Si era stabilito di fare una prova con i geocontenitori proprio lì, al punto più

critico, l'intervento non è più stato fatto. Con l'ex assessore Peppino Buono ci stavamo impegnando per mettere gli

stopwave ma, dall'uscita di Buono, non se n'è fatto niente. Ecco le conseguenze. Tutti gli chalet del lungomare sud

sono stati al riparo con i sacchi, ma lo stabilimento che, da sempre, è quello più a rischio mareggiate i sacchi non ce li

ha". RIPRODUZIONE RISERVATA Sopra a destra lo chalet assediato dalle onde, a sinistra un momento del

sopralluogo da parte del sindaco Na2areno Franchellucci. A sinistra un particolare della balconata che si affaccia sul

mare, la più a rischio -tit_org-

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IL CICLONE GOLIA

Ostia nel caos per le mareggiate Diluvio in città = Mareggiate e diluvio, 700 allarmi Alberi

caduti, feriti, traffico in tiltdi Rinaldo Frignani

[Rinaldo Valeria]

Ostia nel caos per le mareggiate Diluvio in città di Rinaldo Frignarli e Valerla Costantini iù di 700 chiamate ai vigili del

fuoco, centralini in tilt, 300 interventi fino a ieri sera. Golia, la perturbazione che sta flagellando il Centro Sud, lascia

dietro di sé danni e tragedie sfiorate. Caos a Ostia e Fregene con mareggiate che hanno divorato le spiagge. In città e

nell'hinteriand invece più di 200 fra alberi e rami caduti su strade e marciapiedi. Il maltempo darà tregua solo domani

e dopodomani, ma già da giovedì dovrebbero esserci altri temporali fino a lunedì prossimo. a pagina 5 Mareggiate e

diluvio, 700 allarmi Alberi caduti, feriti, traffico in tilt Trentasei ore di pioggia e vento forte - con qualche sporadica

grandinata (soprattutto a Roma Sud) - il livello di Tevere e Aniene in aumento, tanto che è giunto il secondo ordine

della Protezione civile in pochi giorni per la chiusura immediata delle banchine (dopo quello di metà febbraio), oltre

200 fra alberi e grossi rami caduti su strade e marciapiedi a Roma e nell'hinteriand, una mareggiata devastante ad

Ostia, una tromba d'aria sulla costa fra Anzio e Nettuno. Golia, la perturbazione che sta flagellando il Centro Sud, si

lascia dietro anche il rischio per le prossime ore di smottamenti e problemi idrogeologici, oltre che di tenuta di piante

ad alto fusto. Il bilancio è di un paio di feriti, non gravi, decine di salvataggi di persone bloccate in auto dall'acqua - fra

loro anche cinque bambini - danni per centinaia di migliaia di euro in tutta la provincia. Ieri sera i vigili del fuoco

dovevano ancora smaltire 150 delle circa 700 richieste d'aiuto giunte alla sala operativa di via Genova dalle 17 di

sabato, dopo aver già affrontato e risolto 300 interventi (oltre un centinaio quelli della Protezione civi le). Il

prolungamento dell'allerta meteo di 24 ore rispetto al primo allarme ha creato qualche difficoltà iniziale, poi risolta. Ma

per un giorno e mezzo i centralini - soprattutto quello del nuovo numero unico europeo 1-1-2 - hanno dovuto

affrontare una mole di lavoro molto pesante. Il Codacons chiede al commissario straordinario del Comune Francesco

Paolo Tronca di conoscere i dettagli dell'attività del Servizio Giardini, visto che i rischi per l'incolumità dei cittadini

legati alla caduta di rami sono elevatissimi e in passato si sono registrate tragedie, con decessi provocati da alberi e

tronchi abbattuti dal maltempo. Solo ieri di drammi se ne sono sfiorati due: il primo in via dell'Arco di Travertino dove

un motociclista è stato colpito a un braccio da un ramo che lo ha fatto cadere a terra. Il secondo ad Artena, in via

Scipione Borghese, dove un quindicenne è stato travolto da un albero e ha riportato una brutta ferita alla testa mentre

aspettava l'autobus con i compagni di scuola. Non è comunque in pericolo di vita. Ma di episodi che non sono sfociati

in gravi incidenti ce ne so no stati tanti: in via Bentivoglio, vicino alle Mura Vaticane, una donna è stata sfiorata dalla

pedana metallica di un'impalcatura scaraventata via dal vento, un'altra è venuta giù in via Galileo Galilei, all'Esquilino.

Molti i cantieri ispezionati ieri dai pompieri. Spazzati via cartelloni pubblicitari, antenne e parabole tv. Sull'Appia, vicino

Genzano, due auto sono state investite e schiacciate da un grosso tronco: a bordo c'erano tré adulti e due bambini, di

7 anni e 5 mesi, salvati dai pompieri. Altro salvataggio in extremis di vigili del fuoco e carabinieri sulla via Empolitana,

nei pressi di Guidonia, in località Valle Caprara: una donna di 38 anni e le figlie di 6 e 13 si erano arrampicate sul

tettuccio della loro auto quasi sommersa dall'acqua per l'esondazione di un torrente. E ancora: passanti

miracolosamente illesi in pieno centro, in via di Campo Marzio, dopo la caduta di quasi un metro e mezzo di pesanti

vasi che si erano staccati dall'attico del consolato spagnolo. Decine le auto danneggiate - in certi casi distrutte - da

alberi caduti sulle strisce blu: in viale delle Province (paralizzata dal traffico fino a Previsioni nere Dopo una tregua

prevista per oggi, da domani dovrebbe tornare gli acquazzoni, fino a lunedì tutto ieri la zona di piazza Bologna),

all'Aventino (in piazza dei Servili), a Cinecittà. A Villa Lazzaroni, al Nomentano, un tronco di oltre io metri è crollato

sulle panchine. E ancora una volta è stato il caos sulla Cassia, all'altezza di via Pareto: rami sulla strada e liquami dal

sottosuolo. Era già successo e i residenti annunciano esposti. Rinaldo Frignarli Ponteggi Paura all'Esquilino. in via

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Galilei, per il cedimento di un'impalcatura, causato dal forte vento: quattro auto parcheggiate hanno riportato gravi

danni. A destra, gli effetti della mareggiata in uno stabilimento di Ostia, dove la spiaggia è stata praticamente

cancellata, e il crollo di un albero in viale delle Province, che ha provocato ripercussioni sul traffico della zona -tit_org-

Ostia nel caos per le mareggiate Diluvio in città - Mareggiate e diluvio, 700 allarmi Alberi caduti, feriti, traffico in tilt

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Stabilimenti distrutti, disastro sul litoraleCabine crollate e spiagge cancellate, danni al ritrovo dei surfisti

[Valeria Costantini]

Cabine crollate e spiagge cancellate, danni al ritrovo dei surfisti Un tappeto di macerie e tronchi sulla sabbia. La furia

del maltempo che ha imperversato sul litorale laziale negli ultimi giorni, ha lasciato alle sue spalle una disastrosa scia

di danni. Decine gli interventi di pompieri, vigili e protezione civile per la rimozione di alberi e rami crollati sulle strade,

allagamenti in tutte le aree da Ostia ad Acilia, da Maccarese a Fiumicino. La costa poi è stata flagellata da violente

raffiche di vento: oltre 40 nodi, con punte di quasi 90 chilometri orari. Una tempesta annunciata contro cui le strutture

balneari sono rimaste però inermi. Le centinaia di sacchetti poste a protezione degli stabilimenti di Fregene sud hanno

potuto poco per arginare la forza di onde alte quattro metri. Rimessaggi e cabine seppellite a La Rivetta e al Capri,

danni allo storico ritrovo dei surfisti, il Point Break, crollata parte della piscina a La perla. Ð mare si è divorato la

spiaggia ingoiando tutto. "Ormai il problema riguarda metà della costa di Fregene, l'erosione è avanzata moltissimo.

commenta Simonetta Mancini, presidente di Balnearia Abbiamo lanciato l'allarme da tempo ma nessun intervento a

protezione della costa è mai partito. Eppure la nostra è l'economia più florida di queste località". Da tempo sono in

corso i tavoli tecnici tra imprenditori e istituzioni - regione, demanio, comune - per porre rimedio alla grave situazione:

al vaglio la possibilità di interventi di ripascimento a carico dei balneari in cambio di sgravi sui canoni marittimi. Anche

a Ostia si contano i danni dei nubifragi e del vento, soprattutto sul lungomare di levante, dove le forti mareggiate

Vento a 90 km orari Uno degli stabilimenti di Ostia colpito dalla tempesta hanno strappato altri pezzi agli stabilimenti,

tra la Nuova Pineta e Venezia. "Il problema non sono le dieci cabine crollate, ma gli oltre 50 metri di spiaggia che non

torneranno più. E i bagnanti a cui dovrò spiegare che sono senza strutture e spazio", spiega Franco Petrini, titolare

della Pinetina. Valeria Costantini è RIPRODUZIONE RISERVATA Balneari Colpiti tra gli altri La Rivetta e il Capri -

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Montevarchi

Piogge abbondanti, frana il versante nord di Ricasoli [Mi.bo.]

Montevarchi Sopralluogo dei tecnici, il Comane Iranquillizza mentre l'opposizione chiede le dimissioni dell'assessore

Pioaae abbondanti, frana è versante nord di Ricasoli I MONTEVARCHI Ricasoli, frana il versante nord: forte la

preoccupazione fra i residenti nella piccola frazione, anche perché si tratta del versante che era stato messo in

sicurezza (per l'altro si è ancora alla ricerca dei finanziamenti). Il versante nord era quello che creava le maggiori

preoccupazioni, visto che il movimento franoso si trova a pochi metri di distanza dalle abitazioni e dalla chiesa di

Ricasoli, e si era agito con un intervento di ingegneria naturalistica, che metteva insieme un sistema di palificazioni in

legno e l'inserimento di pietre per garantire al terreno un drenaggio ottimale delle piogge. Ma le abbondanti

precipitazioni piovose cadute in questi giorni paiono avere messo in difficoltà il sistema. Ieri mattina sul posto si sono

precipitati per un sopralluogo i tecnici di protezione civile e i responsabili dell'ufficio tecnico del comune di

Montevarchi, insieme ai responsabili della ditta che aveva eseguito i lavori e dai controlli è emerso che lo

scivolamento superficiale del terreno di riporto interessa un' area laterale agli interventi principali realizzati, ed è

avvenuto su un versante che riguarda dei terreni agricoli. Il fenomeno ha coinvolto anche alcune opere in legname

che avevano una funzione anticorrosiva. "Le opere di sostegno con carattere definitivo realizzate a protezione della

strada comunale e delle abitazioni - dice l'amministrazione comunale - non presentano alcun tipo di cedimento. Nei

prossimi giorni si proseguirà con il monitoraggio del fenomeno in corso". Su quanto successo "Prima Montevarchi"

preannuncia la richiesta di un emendamento al programma delle opere pubbliche per reperire immedia tamente le

risorse per fronteggiare la situazione e chiede le immediate dimissioni dell'assessore ai lavori pubblici Arianna Righi.

Mi.. -tit_org-

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Incidenti

Auto fuori strada per la pioggia Salvato dai vigili del fuoco [Redazione]

Incidenti SIENA Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per far uscire l'automobilista rimasto intrappolato all'interno

della sua auto adagiata su di un fianco. E' successo poco dopo le 11 di ieri. L'incidente lungo la strada 73 Ponente.

Secondo una prima ricostruzione sembra che l'uomo stesse viaggiando verso Costalpino quando, superato

l'ippodromo di Pian delle Fornaci, ha perso il controllo della macchina finendo fuori strada. Immediata la richiesta di

aiuto al 118 e ai vigili del fuoco che hanno liberato l'uomo permettendo ai sanitari di prestare le prime cure prima del

trasposto al pronto soccorso delle Scotte. Sempre ieri mattina, complice l'asfalto reso visado dalla pioggia di questi

ultimi giorni, si è registrato un altro incidente tra tra Montalbuccio e Pian del Lago. In questo caso l'uomo al volante

della sua macchina ha perso il controllo del mezzo e dopo aver sbandato l'auto si è completamente ribaltata.

Fortunatamente nessuno dei due protagonisti degli incidenti corre pericolo di vita. -tit_org-

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con assessori e sindaco per fare il punto sulla situazione

Caos in viale Toselli Lunghe code e disagi Arriva il super tecnico [Riccardo Pagliantini]

Frana in via Peruzzi Nel pomeriggio il tavolo con assessori e sindaco per fare il punto sulla situazione Caosviale

Toselli Lunghe code e disagi Arriva il super tecnico di Riccardo Pagliantini SIENA Si temevano code e rallentamenti

sulla viabilità per la chiusura per frana di via Baldassare Peruzzi e neppure l'ingente spiegamento di polizia municipale

è servito a impedire che lunghe code si formassero già apartire dalle prime ore del mattino. Tutto prevedibile

purtroppo vista l'importanza dell'arteria chiusa sabato pomeriggio. Proprio A causa della frana che ha interessato via

Baldassarre Peruzzi è interrotto l'itinerario da Porta Pispini e Porta Ovile. Già ieri è stata registrata una forte

congestione stradale nella zona Due Ponti-Viale Toselli e per evitare code e rallentamenti nel pomeriggio di ieri il

Comune ha diramato una nota stampa nella quale consiglia per arrivare alla stazione o all'ospedale Le Scotte di

utilizzare la tangenziale, uscendo a Siena Nord o Siena Acquacalda. Per coloro invece che raggiungono la città dalla

Siena-Bettolle, sempre dal Comune si consiglia di uscire a Siena Est (Ruffolo) per raggiungere la tangenziale. E'

fissato invece per oggi pomeriggio alle 14 il sopralluogo da parte del progettista stradale che dovrà valutare con

maggiore precisione l'entità del danno. Se in un primo momento si era infatti parlato di una chiusura di pochi giorni,

con la riapertura della strada fissata per sabato 5 marzo, un esame più approfondito ha dato tutt'altro esito. Sabato

sera, in comune, si è svolta una riunione urgente tra i tecnici del comune, il sindaco Bruno Valentini e l'assessore

Stefano Maggi per fare il punto della situazione sul crollo. Il cedimento non è stato solo superficiale, ma strutturale ed

ha riguardato tutta la parte sottostante della strada. Per questo con tutta probabilità sarà necessario lavorare in

profondità per rimettere a posto tutta l'arteria. Anche se per interventi di questo tipo è sempre difficile stabilire con

esattezza tempi e costi è sicuro che la strada non riaprirà fino a giugno. Tempi lunghissimi quindi per una strada che

come già è stato detto rappresenta un'arteria fondamentale di comunicazione. E l'importanza di questa strada è stata

confermata iri quando per percorrere pochi chilometri in auto sono stati necessari lunghi minuti di attesa lungo via

Arctiuna, in viale Toselli e per chi arrivava da Ruffolo. Il crollo e la conseguente chiusura del traffico di via Peruzzi ha

di fatto tagliato fuori due punti strategici della viabilità senese: il parcheggio San Francesco e la relativa scala mobile,

una delle più utilizzate della città. Ma quali saranno i prossimi passi per arrivare alla risoluzione del probema? La

procedura da seguire riguarderà l'indagine idrogeologica, seguirà poi il progetto di ricostruzione che dovrà essere

approvato dalla Soprintendenza e quindi il bando di gara per dare il via ai lavori veri e propri. Oggi dopo il sopralluogo

del progettista stradale si terrà una riunione con i tecnici del Comune, gli assessori competenti e il sindaco Bruno

Valentini. Solo questo pomeriggio quindi potremo conoscere meglio quali dovranno essere gli effettivi interventi da

realizzare per riaprire nel più breve tempo possibile via Baldassarre Peruzzi. La speranza, anche se al momento

sembra molto difficile, è che dopo la valutazione degli ingegneri sia possibile riaprire la strada a senso unico. Questo

potrebbe in qualkche modo limitare i disagi anche se bisognerà pri ma capire se il terreno possa reggere nonostante il

crollo di parte del ponte che passa sul fosso. Oltre all'aspetto tempi, non da meno dovrà essere studiato dal Comune

quello relativo al reperimento dei finanziamenti per sostenere dei lavori che non saranno affatto economici. Risorse

che che viste le ristrettezze economiche del Comune non saranno facili da reperire anche se il sindaco Valentini ha

già dichiarato che questo intervento avrà la priorità su tutto. Oltre a via Peruzzi il Comune dovrà fronteggiare sempre

nelle prossime ore l'emergenza Montalbuccio dov

e si è verificato un altro smottamento del terreno. Anche in questo caso l'amministrazione comunale attende il

sopralluogo degli ingegneri per valutare costi e tempi per la riapertura. L'ondata di maltempo che ha investito la nostra

provincia lascia cosi dietro non po chi danni. Anche quella di ieri è stata una giornata particolarmente impegnativa per

i vigili del fuoco chiamati per tutta una serie di interventi dovuti alle intense piogge. A Srofiano, cosi come nella zona di

Lecchi a pochi chilomteri da Staggia Senese, i vigili del fuoco sono dovuti interevenire per alcuni movimenti franosi. -

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Sabina Reatina - Nuovo piano di protezione civile presentato insieme a "Civilino" [Redazione]

Cantalupo in Sabina Nuovo piano di protezione civile presentato insieme a "Civilino" > CANTALUPO IN SABINA II

Comune vara il nuovo piano di emergenza comunale, in collaborazione con i volontari della Protezione Civile e con i

rappresentanti delle forze dell'ordine. E insieme a "Civilino", la mascotte ufficiale della Protezione Civile, che ha

animato l'incontro tenutosi presso la sala consiliare, posando assieme al sindaco Paolo Rinalduzzi (foto in ulto). Con il

primo cittadino c'erano la vice Loredana Biagioni, il maresciallo Gallina, in rappresentanza dei Carabinieri. E

ovviamente il gruppo comunale dei volontari della ProCiv, nato da pochi mesi e già operativo sul territorio. "Un gruppo

che ringrazio per il grande contributo volontario utile al monitoraggio del territorio - dice il sindaco Rinalduzzi - nel

supporto che fornisce all'amministrazione comunale in ogni occasione". Cantalupo è così al primo posto tra i Comuni

della provincia di Rieti nella redazione e nell'aggiornamento del piano di emergenza comunale, disposto dalla

normativa in vigore, e "quanto mai necessario alla salvaguardia del territorio e di chi lo abita - dicono ancora dal

Comune - nel caso di emergenze legate ad eventi naturali". -tit_org- Sabina Reatina - Nuovo piano di protezione civile

presentato insieme a Civilino

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Oltre 500 gli interventi dei vigili del fuoco e 34 le squadre della protezione civile al lavoro nel fine settimana

Lazio - Ancora allerta maltempo fino alle 14 di oggi [Redazione]

Oltre 500 gli inten'enti dei vigili del fuoco e 34 le squadre della protezione civile al lavoro iieijìiie settimana Ancora

allerta maltempo fino alle 14 di o > ROMA - Il centro funzionale regionale ha emesso ieri mattina un bollettino di

criticità idrogeologica e idraulica con una valutazione di codice giallo per rischio idraulico nelle seguenti zone di allerta:

bacini costieri, bacino medio Tevere, Roma, Aniene e bacino del Uri. L'allenamento, fa sapere in una nota la Regione

Lazio, è valido fino alle ore 14 di oggi. La sala operativa permanente ha invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli

adempimenti di competenza. Per ogni emergenza è possibile fare riferimento proprio direttamente alla sala operativa

al numero 803.555. Sono state oltre 500 le richieste di aiuto arrivate al centralino dei vigili del fuoco di Roma dal

pomeriggio di domenica a ieri mattina, a causa del maltempo che si è abbat tuto sulla città. I vigili del fuoco sono

intervenuti senza sosta in diverse zone della città: alberi e pali caduti per pioggia e forte vento hanno provocato i

danni maggiori. Le operazioni, fa sapere il Comando provinciale di Roma, sono tuttora in corso. Sono stati

quarantaquattro in totale gli interventi della protezione civile regionale a causa del maltempo. La sala operativa

regionale ha fatto sapere che le zone più colpite sono state le province di Roma e Latina, con i Comuni di Pomezia,

Aprilia, Nettuno e Anzio tra i più interessati dal maltempo. Gli interventi, che hanno riguardato soprattutto la rimozione

di rami e alberi caduti a causa del forte vento, sono stati così ripartiti: 20 a Roma e provincia, 15 nella zona di Latina,

otto nel Frusinate e uno nel Viterbese. Sono state trentaquattro invece le squadre intervenute per un totale di oltre

centodieci volontari occupati nelle operazioni di monitoraggio e intervento, in particolare 14 nel sud pontino, 12 a

Roma e provincia, sette nella zona di Fresinone e una a Viterbo. Insomma Fondata di maltempo, almeno secondo le

previsioni, non accenna a diminuire ed è ancora presto per valutare l'entità dei danni che nello scorso fine settimana

si sono verificati in tutto il territorio regionale. Emergenza Oltre 500 le chiamate arrivate ai Vigili del Fuoco -tit_org-

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Maltempo

Continua fino a oggi l`allerta meteo vento e bufere fanno ancora paura [Redazione]

Maltempo Continua fino a oggi l'allerta meteo vento e bufere fanno ancora paura I VITERBO "Si ricorda che ancora

per 24 ore, da questa mattina, è stata estesa un'allerta meteo con criticità codice giallo su tutto il territorio laziale. Per

ogni emergenza è infine possibile fare riferimento alla Sala Operativa Permanente al numero 803.555". Questo il

messaggio che trasmetteva ieri, secondo un modello ormai ricorrente, la Protezione civile. Protezione civile appunto

impegnata, come da tempo succede, a far fronte a eventuali emergenze. L'auspicio è che, ancora ima volta, almeno

nel viterbese, non si arrivi a situazioni estreme. Ieri, però, per i vigili del fuoco del comando provinciale Garofolo e dei

distaccamenti, c'è stato da far fronte a una serie di chiamate che, tra alberi e rami pericolanti, o caduti sulla sede

stradale, e allagamenti hanno reso impellente e fitto il loro intervento. Un intervento che, alla fine, è stato risolutivo.

Nelle prime ore della sera, la situazione è sembrata essersi normalizzata. Ma, nelle prime ore della notte, c'era un

senso di attesa per quel che, di lì a poco, sarebbe potuto avvenire. B- é - - -tit_org- Continua fino a oggiallerta meteo

vento e bufere fanno ancora paura

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Maltempo, muore un pescatore [Simone Lanari]

Portoferraio: dormiva sulla barca, è cadutoacqua PORTOFERRAIO (ISOLA D'ELBA) II corpo senza vita di Dris

Mechri, il pescatore tunisino di 49 anni scomparso dalla serata di sabato, è stato ripescato dai sommozzatori dei vigili

del fuoco di Livorno nella parte commerciale del porto di Portoferraio.corpo è trovato sotto il moiette di attracco, a

circa 4 metri di profondità, all'interno del cantiere Esaom dove era stato tirato in secca il peschereccio La Rondine nel

quale l'uomo aveva passato la notte fra sabato e domenica dopo essere giunto all'Elba. L'uomo faceva il pescatore

sul peschereccio elbano da febbraio a ottobre, poi nel periodo di pausa tornava dalla sua famiglia in Tunisia. Sul

corpo verrà fatta l'autopsia che dovrà chiarire le cause della morte, anche se sembra scontato che la causa sia

l'annegamento: probabilmente è caduto in mare a causa di uno sfortunato incidente. Ð maltempo ha avuto altre

conseguenze, fortunatamente non cosi gravi, in tutta la regione. Nel pisano, una frana in località Montemagno (a

Calci), ha obbligato i vigili del fuoco a evacuare precauzionalmente tré appartamenti. E stato chiuso un tratto della

carreggiata nord della strada statale Aurelia nel Comune di Follonica, dove è stata chiusa anche la scuola media di

via Gorizia. Allarme anche maltempo nel grossetano.fiume Ombrone è entrato in golena, anche se la situazione

sembra sotto controllo. Inoltre alcuni sottopassi si sono allegati e due strade a Gavorrano e Casone sono state

chiuse. Simone Lanari Le piogge e i disagi Chiuso un tratto dell'Aurelia, evacuate tré case nel pisano Preoccupa

l'Ombrone -tit_org-

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Protezione civile

Maltempo " Arcione " nel modenese [Redazione]

RICCIONE. I volontari di Protezione civile dell'associazione "Arcione" nel modenese. E' partita ieri una squadra di

quattro volontari per coadiuvare i soccorsi nelle zone colpite dal maltempo lo scorso fine settimana. Le restanti 3

squadre, con i volontari reperibili 24 ore su 24, rimarranno disponibili sul territorio riccionese per far fronte ad ogni

necessità. Mentre nella giornata di do- Protezione civile Maltempo "Arcione" nel modenese menica e di ieri mattina, i

volontari della protezione civile hanno informato, in coordinamento con la Polizia municipale, i locali delle zone porto e

Maraño del probabile pericolo dovuto ai fenomeni di acqua alta. Sono stati eseguiti anche controlli agli argini del

torrente Maraño e del rio Melo, che hanno confermato una buona tenuta spiegano -, dopo i recenti lavori di messa in

sicurezza idraulica, ed evitato ostruzioni al deflusso dell'acqua dopo le piogge intense delle ultime ore. -tit_org-

Maltempo Arcione nel modenese

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Alzato il livello dell ' Uso, accumulati rami e altri materiali

Mareggiata, disagi ma nessun danno [Redazione]

Alzato il livello dell'Uso, accumulati rami e altri materiali Mareggiata, disaa \j\j ' \j ma nessun danno BELLARIA IGEA

MARINA. Disagi ma niente danni dopo la mareggiata della notte tra domenica e lunedì. Le piogge hanno trascinato

nell'Uso rami e altri materiali che si sono accumulati nel porto canale, costantemente monitorato dalla Protezione

civile. Nella serata di domenica il livello si è alzato ma senza appunto generare situazioni di allarme. Stesso discorso

in spiaggia. Il mare si è spinto fino alle dune ma le strutture sulla spiaggia non sono state raggiunte dall'acqua.

L'assessore al demanio Gianni Giovanardi ha effettuato un sopralluogo anche nella mattinata di ieri e spiega: Nei

prossimi giorni è possibile che i materiali, trascinati dalla cor rente, finiscano sull'arenile mentre, per quanto riguarda

l'eventuale deposito di materiale fangoso sul fondale del porto, bisognerà attendere ancora qualche giorno per

valutarne la quantità e se si dovesse rendere necessario un intervento di dragaggio più consistente. Acqua alta nel

portocanale -tit_org-

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AGGIORNATO - Premio Panzini al direttore di Iccrea Roberto Mazzotti [Redazione]

UN BELLARIESE CHE DA L'ESEMPIO Premio Fanzini al direttore di Iccrea Roberto Mazzetti SELLARÍA IGEA

MARINA. È Roberto Mazzotti, direttore generale del gruppo bancario Iccrea Holding (che comprende le banche di

credito cooperativo), il vincitore del Premio Panzini 2016. Le doti professionali e le intuizioni di assoluto rilievo ne

hanno fatto un riferimento di correttezza, di prezioso insegnamento e di grandissima generosità sono le motivazioni

con le quali gli è stato conferito il riconoscimento, consegnato dalla madrina della serata Alessia Ventura e dal

sindaco Enzo Ceccarelli. Mazzotti ha accolto con sorpresa la vittoria, non essendo stato informato prima, e ha

espresso il proprio orgoglio di essere italiano e di essere di Bellaria Igea Marina. La premiazione è stata il momento di

clou una serata in cui sono stati consegnati anche altri riconoscimenti a chi si sia distinto nel campo del volontariato,

in quello culturale, scientifico, imprenditoriale e sportivo. Applauditissimo l'intermezzo offerto dall'ospite speciale,

Cristiano Militello di Striscia la notizia. Ad a- prire la serata, un momento istituzionale dedicato al 60 anniversario dalla

fondazione del Comune di Bellaria Igea Marina. Proprio il 28 febbraio 1956, infatti, venne emanato il decreto

costitutivo del nuovo Comune: l'indipendenza da Rimini è stata ricordata attraverso un video realizzato per

l'occasione, che accoglie le interviste a tré mèmbri dell'alierà Comitato promotore, Nino Vasini (primo sindaco di

Bellaria Igea Marina), 0do Fantini (sindaco dal 1964 al 1975) e Arnaldo 0nofri, oltre che ad Ermanno Morri, all'epoca

rappresentante amministrativo del Comune di Rimini nella sede di Bellaria. A tutti e quattro è stata consegnata una

moneta d'argento, espressione della riconoscenza della Città di Bellaria Igea Marina. Sono state poi illustrate le

attività con cui, durante tutto il 2016, la Città celebrerà il 60 compleanno del Comune: in programma un evento che

vedrà protagonista la soprano Gladys Rossi e iniziative che coinvolgeranno, tra gli altri, artisti locali, il centro giovani, il

Bellaria Film festival, la Casa Rossa di Alfredo Panzini e le scuole. Studenti protagonisti anche nella serata di ieri, con

le classi I B, II D, IIe IIIdelle scuole medie premiate per il quotidiano sostegno degli alunni ai propri compagni

diversamente abili. A seguire, l'omaggio a Riño Bagli e Francesco Armellini, i primi comandanti della polizia

municipale di Bellaria Igea Marina, e il ringraziamento a chi si è distinto durante l'alluvione che ha colpito il territorio

nel febbraio 2015: lo stesso Corpo di polizia municipale, l'associazione di volontariato di Protezione civile, nucleo

sommozzatori Gigi Tagliani, ma anche il gruppo di privati cittadini che, in quell'occasione, si è formato sui social

network per offrire spontaneamente il proprio aiuto ai concittadini in difficoltà. Riconoscimenti, inoltre, per il baby

campione di moto Alex Venturini e alla giovane atieta Deanna Jangozi, a Michele Duilio Rinaldi e al gruppo musicale

gli Scariolanti quali ideali ambasciatori della tradizione romagnola, alla ricercatrice Samanta Salvi per gli importanti

risultati conseguiti in campo medico, a Rosita Onofri, professionista di successo nel campo della moda, e a Thomas

Cavuoto, musicista impegnato nei più ri nomati teatri in Italia e all'estero e vincitore di concorsi nazionali e

internazionali, dal 2006 è membro stabile del Teatro alla Scala e collabora come prima viola al Teatro lirico di Cagliari.

Riconoscimento a ex sindaci per il 60 compleanno del Comune -tit_org-

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METEO DALL'APPENNINO ALLA BASSA PROBLEMI PER LA PIOGGIA E IL VENTO

Emergenza maltempo Allagamenti e disagi = Straripa il torrente Ongina: allagamenti nel

Bussetano [Paolo Panni]

METEO DALL'APPENNINO ALLA BASSA PROBLEMI PER LA PIOGGIA E IL VENTO Emergenza maltempo

Allagamenti e disagi Sottopassi e ponti chiusi. Straripa lOngina a Busseto PARMA 11 Allagamenti, esondazioni e

molti disagi. L'ondata di maltempo che si è abbattuta sul Parmense tra domenica e ieri mattina ha provocato non

pochi problemi. Colpita questa volta soprattutto la Bassa Ovest. Nel Bussetano le conseguenze maggioriparticolare

nelle cam pagne di San Rocco e di SanfAndrea a causa dell'esondazione, in alcuni punti, del torrente Ongina, del

cavo Onginella e di alcuni canali di campagna. Altri allagamenti nella zona di Soragna e a Fidenza, è stato necessario

soccorrere un automobilista rimasto bloccato nel sottopassaggio vicino all'autostrada. Sempre nella Bassa, allarme

ma situazione sotto controllo, anche se non sono mancati i disagi soprattutto a Sorbolo dove è stato chiuso il ponte

per la piena deUEnza. In città, allagato e chiuso al traffico il sottopasso di Marore ma i problemi maggiori si sono

registrati lungo la tangenziale: un ramo dello svincolo su via Traversetolo è stato chiuso per uno smottamento del

terreno. De Carli, Lamur, Panni -PAu 4-5-7-18-19 Straripa il torrente Ongina: allagamenti nel Bussetano A San Rocco

e Sant'Andrea campi e strade diventano laghi. Minacciate alcune abitazioni Sfiorate l'Autosole e la linea ad alta

velocità. A Busseto cartelli stradali divelti dal forte ven BUSSETO Paolo Panni il Allagamenti e danni, nel territorio di

Busseto, dopo il nubifragio che ha colpito la Bassa nella notte fra domenica e ieri. Le maggiori criticità si sono

verificate nelle campagne di San Rocco e di Sant'Andrea a causa dell'esondazione, in alcuni punti, del torrente

Ongina (corso d'acqua che divide le province di Parma e di Piacenza), del cavo Onginella e di alcuni canali di

campagna. A causa della fuoriuscita dell'Onginal'acquaharaggiunto, in particolare, la zona di Case Marchesi con

limitati danni alle abitazioni e vasti allagamenti nei campi. Acqua sulla carreggiata anche lungo strada del Portone,

strada Rotta e su strada Ginevra. Qui è stata raggiunta una abitazione e, per evitare che l'acqua potesse entrare in

casa, sono stati posizionati diversi sacchetti di sabbia grazie al pronto intervento, come spiegato dall'assessore alle

opere pubbliche Angelo Burla, degli operai comunali. Sul posto tempestivo anche l'arrivo dei vigili del fuoco, dei

carabinieri di Busseto e del distretto locale di Polizia municipale. Altri allagamenti, sempre nella zona di San Rocco e

Sant'Andrea, hanno interessato la strada Traversante San Rocco, dove l'acqua ha raggiunto anche l'ex scuola e il

traversante di Sant'Andrea nei pressi della sede del circolo locale. Per qualche ora, inoltre, è rimasta chiusa al traffico

strada Bianca, importante arteria comunale che collega Sant'Andrea e San Rocco col vicino territorio Piacentino e con

la via Emilia: questo sempre a causa dell'acqua che, in più punti, nella notte e in mattinata, ha sommerso la

carreggiata. A San Rocco, nei pressi di strada Ginevra, gli allagamenti sono arrivati a sfiorare l'autostrada del Sole e

la linea ad alta velocità (mai stati, comunque, in pericolo visto che si tratta di infrastnitture sopraelevate rispetto alla

campagna). Per quanto riguarda le altre frazioni bussetane, aSemoriva, a causa della piena della Fossa Parmigiana e

di diversi canali di campagna, allagamenti sulla strada traversante Bassa Maj e sulla comunale per Castrone

Marchesi. A Roncole Verdi allagamenti sulla strada per Bastelli a causa dell'esondazione del canale che sorge a lato

dell'arteria. A Busseto per le forti raffiche di vento sono stati divelti cartelli stradali e due stendardi posizionati per il

bicentenario verdiano: il primo sulla rotatoria per Fidenza e fl secondo nella rotatoria di Vidalenzo sulla strada

provinciale 588R dei due ponti. La situazione è stata monitorata in mattinata dal Comune, dai carabinieri e dalla

polizia municipale, oltre che dai vigili del fuoco. Poi nel pomeriggio è rispuntato il sole. Numerosi allagamenti sono

stati causati dall'esondazione di canali di campagna. Molti, dicono sia il sindaco Giovanna Gambazza che l'assessore

Ange lo Burla, si trovano in cattive condizioni acausa dellascarsità, se non dell'assenza, di interventi manutentivi.

Sindaco e assessore, ricordando le ordinanze che assegnano ai frontisti la pulizia dei fossi e dei canali, li hanno

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invitati a provvedere quanto prima alle necessarie manutenzioni, al fine di favorire il regolare deflusso delle acque. La

manutenzione dei canali ha commentato il sindaco - è fondamentale proprio per far fronte a queste piogge improvvise

e abbondanti. E' giusto che tutti facciano la loro parte e ognuno si prenda le proprie responsabilità. Infine, la

Gambazza e Burla hanno tenuto a ringraziare gli operai del Comune, la polizia municipale, i carabinieri e tutte le forze

di protezione civile per l'impegno profuso sottolineando il pieno raccordo che c'è stato al fine di monitorare e

fronteggiare al meglio la situazione. Per quanto riguarda invece l'Ongina, il sindaco ha ricordato che, assieme al suo

collega primo cittadino di Villanova sull'Arda, già da tempo sono stati effettuati solleciti ad Aipo affinchè si provveda

alla manutenzione e alla pulizia dell'alveo. -tit_org- Emergenza maltempo Allagamenti e disagi - Straripa il torrente

Ongina: allagamenti nel Bussetano

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SAN SECONDO STRETTO MONITORAGGIO SU STIRONE E ROVACCHIA

L`ondata passa senza fare danni [Redazione]

SAN SECONDO STRETTO MONITORAGGIO SU STIRONE E ROVACCHIA L'ondata passa senza fare danni SAN

SECONDO II Diverse criticità hanno interessato il territorio di San Secondo, attraversato da numerosi corsi d'acqua In

piena un po'tutti, vale a dire Taro, Stirone, Rovacchia, San Carlo, Possacela Scannabecco e numerosi canali minori.

Le maggiori criticità si sono riscontrate, come spiegato dall'assessore Andrea Denti, su Stir-one e Rovacchia,

monitorati fin dalle 4 del mattino dai volontari della Protezione civile, della Croce Rossa e dal Comune. Parecchie

preoccupazioni ci sono state per il punto in cui Rovacchia confluisce in Stirone, all'altezza del confine tra i comuni di

San Secondo, Roccabianca e Soragna, ma alla fine la piena è passata senza eccessivi problemi. Sono anche stati

effettuati controlli al ponte sullo Stirone, al confine tra i comuni di San Secondo e Roccabianca: anche in questo caso

non ci sono state problematiche di sorta come non ci sono state per la piena, significativa, del Taro. Nel centro di San

Secondo, all'alba, in azione i volontari della protezione civile, con l'ausilio di una motopompa, per liberare dall'acqua

una delle rotatorie che si trovano sulla strada per Cremona. La viabilità, come osservato ancora da Denti, non ha

avuto problemi particolari. Danni, infine, a causa dell'effetto combinato di acqua e vento, a diversi pali della Telecom,

p.p. -tit_org- L'ondata passa senza fare danni

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Chiuso il ponte di Stombellini [Redazione]

TRAVERSETOLO SUL TORREN TE TERMINA Chiuso il pò nte di Stombellini II ponte in località Stombellini, che

collega la provinciale per Neviano con la strada che porta a Guardasene, è stato chiuso (in particolare ai mezzi

pesanti) nella giornata di ieri, a seguito del maltempo. Il Sindaco ha disposto, con ordinanza, l'istituzione di un

temporaneo divieto di transito sul ponte che attraversa il torrente Termina, ad eccezione delle sole autovetture dei

residenti. La chiusura si è resa necessaria a causa dell'erosione del Torrente che ha parzialmente danneggiato la

struttura e, in particolare, la massicciata, da poco realizzata, sulla sponda idraulica destra. La corrente ha fatto sì che

si creasse un accumulo di rami a ridosso del ponte ha spiegato Laura Monica, assessore al territorio, - te ramaglie

hanno deviato il corso del torrente causando il fenomeno erosivo della massicciata. Nella giornata di martedì siamo

intervenuti in somma urgenza per rimuovere te ramaglie. La situazione appare meno critica rispetto al passato, anche

grazie ai diversi interventi preventivi realizzati. Tuttavia, per scrupolo si è ritenuto di chiudere il transito ai mezzi

pesanti fino a quando saranno stati completati i lavori di ripristino, che verranno realizzati dal servizio tecnico dei

bacini degli Affluenti del Po. Oltre al ponte di Stombellini si sono verificati a Traversetolo alcuni episodi di allagamento

della sede stradale, in particolare a Mamiano in strada del cimitero e strada nuova, mentre il rio Ariana lungo via

Argini è stato un "osservato spedale" per diverse ore. Altri allagamenti a Bocca di strada su via per Neviano e in via

XXIV maggio. Dai primi monitoraggi non risultano situazioni critiche - spiega la Monica - l'emergenza è stata affrontata

in rete: gli amministratori dei cinque Comuni della Pedemontana dialogavano direttamente e in tempo reale con

Istituzioni e tecnia; sempre presente anche la Polizia Municipale. Ringrazio in particolare i preziosi volontari della

Protezione Civile e cittadini di Torre aderenti progetto "Insieme!" che hanno monitorato le frane di Berzora e Strada

della Costa, b.m.s. RIPRODUZIONE RISERVATA -tit_org-

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Il ponte sull`Enza chiuso per undici ore [Redazione]

SORBOLO II ponte sull'Enza chiuso per undici ore SORBOLO-COLORNO il Undici ore di chiusura non stop del ponte

sull'Enza. Dalle 5.45 sino alle 16.45.L'idrometrodel ponte ha segnato il picco a 11,70 metri, un valore che non veniva

raggiunto da diversi anni. I mezzi pesanti sono stati deviati sulla viabilità alternativa, ma ancora una volta è emersa la

difficoltà degli spostamenti sugli argini tra Brescello e Coenzo dove, all'altezza dell'altro ponte, si sono creati dei veri e

propri tappi nel momento in cui si sono incrociati più mezzi pesanti. Non è mancato qualche fùrbetto dell'occasione,

che però ha pagato a caro prezzo la propria infrazione. La polizia municipale del l'Unione Bassa Est Parmense ha

infatti bloccato, dopo la chiusura del ponte di Sorbolo, un autotrasportatore 57enne - originario di Taranto, ma

residente nel Reggiano - che ha cercato di passare comunque nonostante il divieto di transito. Perl'uomo-sorpresoatla

guida con la patente scaduta dallo scorso dicembre - sono scattate multa e ritiro del titolo di guida. Nella notte tra

domenica e lunedì la protezione civile e i carabinieri erano intervenuti per togliere dalla carreggiata alcuni pali della

linea telefonica che si sono piegati, ma non danneggiati, a causa delle raffiche di vento. Massima

attenzioneancheaColorno dove la protezione civile ha iniziato a monitorare la situazione alle 6 di eri mattina. La piena

della Parma che ha oscillato intorno agli S20 metri - non ha destato eccessiva preoccupazione. Sopralluoghi anche

nella zona del Serraglio, a Coenzo di Sorbolo. c.cal. 'e RIPRODUZIONE RISERVATA -tit_org- Il ponte sull'Enza

chiuso per undici ore

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TERENZO VALMOZZOLA TRAFFICO A SENSO UNICO ALTERNATO

Smottamento sulla Fondovalle [Redazione]

TERENZO VALMOZZOLA TRAFFICO A SENSO UNICO ALTERNATO TERENZO-VALMOZZOLA 11 Viabilità a

singhiozzo lungo la strada provinciale di Fondovalle Taro, in prossimità del bivio Casarola-Laghi, nel territorio di

Terenzo, per uno smottamento che ha riversato detriti fangosi sulla carreggiata. Le piogge hanno fatto precipitare

sulla strada acqua e fango, creando ostacoli alla viabilità. Gli operatori sono intervenuti tempestivamente con mezzi e

dispositivi meccanici per liberare la carreggiata dai detriti fangosi e creare un drenaggio sul versante. Nel corso della

giornata, il traffico è proceduto a senso unico alternato, regolato da un semaforo. Nella zona si sono verificati

allagamenti di scantinati, ma non sono stati segnalati danni alle infrastnitture. Più a monte, il fiume Taro in piena ha

creato apprensione nella zona fra il ponte di Roccamurata e Calcaiola, in territorio di Valmozzola, per il timore di

esondazione, in una zona soggetta a dissesto idrogeologico. Le acque limacciose e turbolente non hanno tuttavia

provocato danni alle strutture o allagamenti della strada che corre lungo il fondovalle e collega le frazioni di Lammo e

Calcaiola alla strada provinciale di Fondovalle. V.Stra. ' ) RIPRODUZIONE RISERVATA -tit_org-

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Strade e sottopassi sott`acqua [Redazione]

MALTEMPO IN CITTA' ALLERTA PROLUNGATA Strade e sottopassi sottacque il La Parma è tornata ad essere

voladora, i canali si sono gonfiati e parecchi sottopassi si sono trasformati in trappole d'acqua. E se nel pomeriggio la

situazione è tornata ad una apparente normalità per parecchie ore, nella mattinata, in tanti sono rimasti con fiato in

gola a seguire il livello dell'acqua. Chealcuni punti ha superato gli argini. Le zone che più hanno subito le pesanti

piogge che hanno battuto per molte ore il territorio comunale sono state quelle a sud della città: i vigili del fuoco, che

nel corso della sola mattinata hanno garantito oltre una decina di interventi, sono stati chiamati nell'area compresa tra

Malandriano e Vigatto per l'esondazione di alcuni fossi e canali che hanno interessato le strade. Per questo si è

decisa la chiusura della circolazionestrada Cava di Vigatto e strada Sant'Anna a Malandriano ma gli uomini del 115

sono intervenuti anche a Maraño dove un canale, a causa della presenza di rami e altri oggetti che hanno bloccato il

deflusso, ha invaso la campagna circostante. Sempre nella zona sud, all'altezza dello svincolo della tangenziale sud

verso via Traversetolo per chi proviene dalla via Emilia, le forti piogge hanno pro- Chiuso uno svincolo

dellatangenzialeSud per uno smottamento Paura a San Leonardo vocato uno smottamento del terrapieno proprio

nella rampa di usata. Per questo motivo e per permettere ai tecnici di valutare le conseguenze, lo svincolo è stato

chiuso al traffico. Bloccato, ma questa volta per la presenza di acqua nel sottopasso, anche la strada che porta a

Marore, sotto la tangenziale. Vista la grande quantità di acqua che si era accumulata gli agenti della polizia

municipale hanno bloccato la strada: e occorre ricordare che none certo la prima volta che questo sottopasso si

trasformaun lago a causa delle forti piogge. Altri problemi, nella notte tra ieri e domenica, si sono registrati anche

lungo via Montanara, nella frazione di San Ruffino. Lallarme invece è scattato in mattinata nel quartiere Montanara, in

particolare all'altezza di largo Guerdno, per l'innnalzamento delle acque del canale Cinghio che, come già in passato,

non riusciva a fare defluire la corrente a causa di detriti. Per sbloccare la situazione, verso le 11 di ieri, sono

intervenuti anche gli abitanti della zona che da anni segnalano questa criticità che ha provocato in passato diversi

allagamenti. Sempre le forti piogge hanno creato una situazione di emergen za a Pontetaro dove un ramo di grosse

dimensioni è crollato su una roulotte parcheggiata nella zona del River. Sul posto sono intervenuti i vigili del moco per

valutare i danni e mettere in sicurezza la roulotte. Gli stessi vigili del fuoco poi sono stati chiamati in via Roma a

Vicofertile dove si trova il sottopasso della ferrovia. Anche questo è stato allagato ma a restare bloccatoquesto caso è

stato un asino: l'animale intrappolato dall'acqua è stato portato in salvo nel pomeriggio. La situazione, come detto, è

migliorata durante il giorno ma resta l'allerta per criticità idraulica e idrogeologica che la Protezione civile ha

prolungato fino alla mezzanotte di oggi. r.c. -tit_org- Strade e sottopassi sott'acqua

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MALTEMPO NONOSTANTE IL DIVIETO TRANSITA NELLA ZONA ALLAGATA

Indiano rischia di affogare nel sottopassoChiusa Ferranda, esce dall'auto finita sott'acqua e riesce a salvarsi salendo sul tetto della macchina

[Silvana Loreni]

MALTEMPO NONOSTANTE IL DIVIETO TRANSITA NELLA ZONA ALLAGATA Chiusa Ferranda, esce dall'auto

finita sott'acqua e riesce a salvarsi salendo sul tetto della macchina Silvana Loreni 11 E' riuscito ad uscire dalla

macchina, dove ormai l'acqua era arrivata all'altezza delle portiere e si è salvato salendo sul tetto della vettura, in

attesa dell'arrivo dei soccorsi. Un giovane automobilista di origine indiana, ieri mattina, nonostante il divieto di transito

lungo la provinciale che da Fidenza porta a Soragna, causa il maltempo, si è avventurato ugualmente senza pensare

a quello che stava rischiando. Arrivato all'altezza del sottopasso di fianco alla Città del freddo, nella frazione fidentina

di Chiusa Ferranda, si è trovato in mezzo a un lago, con l'acqua che era già arrivata alle portiere della macchina. Il

giovane è riuscito ad aprire la portiera della vettura e a salire sulla cappotta, per evitare di annegare, anche perché il

livello continuava a salire. E lì è rimasto in attesa che arrivassero i soccorsi. Sul posto sono arrivati i Vigili del fuoco di

Fidenza, che hanno visto il giovane sul tettuccio della macchina, nel sottopasso completamente allagato. I pompieri lo

hanno raggiunto e trattosalvo. Anche la macchina è stata trascinata fiiori dal sottopasso. Una leggerezza che poteva

costare cara al giovane, incurante del divieto che impediva la circolazione veicolare lungo la provinciale Fidenza-

Soragna, già chiusa al traffico per allagamenti. Fra l'altro non è la prima volta che questo sottopasso lungo la

provinciale 12 si al laga. Alcuni anni fa un altro camionista era rimasto intrappolato nelle acque ed era riuscito ad

uscire dal mezzo e mettersi in salvo. Sempre lungo le strade delle frazioni, si sono registrati allagamenti e il forte

vento ha abbattuto diversi pali della segnaletica stradale. Le violente raffiche hanno anche sradicato piante in periferia

e spezzato grossi rami caduti sulle strade e sui marciapiedi della città. La situazione rientrata nella normalità nella

tarda mattinata, quando pioggia e vento hanno concesso una tregua. si RIPRODUZIONE RISERVATA -tit_org-

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Massari: Sotto controllo le aree più a rischio [Silvana Loreni]

Nessun danno grazie alla task force attiva 24 ore su 24 nel weekend Grazie all'attivazione di una task force attiva 24

ore su 24 nel week-end, per monitorare il territorio, rondata di maltempo che ha colpito la città nel fine settimana, non

ha causato danni particolari. Uno spiegamento di forze composto da tecnici comunali. Polizia municipale,

Emiliambiente, San DonninoMultìservizi, volontari della Protezione ovile e Forze dell'ordine ha monitorato nel fine

settimana le strade, i sottopassi, i fossi e i corsi d'acqua per intervenire nel caso si fossero verificaie delle criticità.

Determinanti sono state le opere di regimentazione delle acque, di sistemazione degli argini e di pulizia dei fossi

messe in atto lo scorso anno dall'amministrazione comunale. La Protezione civile aveva diramato venerdì l'allerta

meteo sulla zona e subito dopo i tecnici del Comune si sono messi al lavoro per confrollare i sistemi di pompaggio e

drenaggio dell'acqua dei sottopassi comunali, che si sono rivelati funzionanti. L'unico allagamento, si è verificato nel

sottopasso di via Spiessens, dove si è verificato un rigurgito della fognatura dovuto all'innalzamento idraulico del

torrente Stirone. Il sottopasso è stato riaperto ieri mattina alle 10. Anche il sottopasso lungo la strada provinciale 12

per Soragna dopo il casello Al si è allagato e si è provveduto in mattinata alla sua messa in sicurezza. I corsi d'acqua,

Stirone e Rovacchia, si sono innalzati ai massimi livelli. Eprevisione della piena del torrente Stirone, sabato mattina

era stato chiuso al traffico il guado delà Granella. Ci siamo mobilitati non appena abbiamo ricevuto l'allerta meteo

della Protezione Civile - ha spiegato il sindaco Andrea Massari, costantemente in contatto con la task torce - e

abbiamo subito effettuato un controllo preventivo nette aree a rischio criticità; il monitoraggio è poi proseguito tutto il

fine settimana per essere pronti a intervenire. Per fortuna non si sono registrati danni e incidenti dovuti al maltempo.

Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati per garantire la sicurezza e l'incolumità de! cittadini e per fronteggiare

eventuali emergenze. S. L. RiPRODUZIONE RISERVATA -tit_org-

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DANNI E DISAGI STAZIONARIO LO SMOTTAMENTO DI VIA LIVATINO

Weekend di pioggia Alberi caduti e smottamentiUna pianta finita sull'asfalto ha interrotto la strada di Tabiano Castello. Frana alla Lucciola

[Manrico Lamur]

DANNI E DISAGI STAZIONARIO LO SMOTTAMENTO DI VIA LIVATINO Una pianta finita sull'asfalto ha interrotto la

strada di Tabiano Castello. Frana alla Lucciola Manrico Lamur ÀéÐ maltempo del weekend ha colpito anche il

territorio salsese: smottamenti, strade rovinate dalla pioggia, alberi, rami e cartelloni pubblidtari caduti per la forza del

vento sono il risultato di 48 ore di condizioni dimanche avverse tra il pomeriggio di sabato e la tarda mattinata di ieri.

Già nel pomeriggio di domenica vigili del fuoco, agenti della polizia municipale, responsabili dell'ufficio tecnico del

comune e della protezione civile erano dovuti intervenire in via Livatino a causa di uno smottamento che si era già

verificato lo scorso anno e che si è rimesso in movimento: per tutta la serata di domenica e la notte tra domenica e ieri

la situazione è stata costantemente monitorata dalla protezione civile. Uno smottamento si è verificato anche sulla

strada della Lucciola con un fronte di alcune decine di metri. A Tabiano Castello, nella mattinata di ieri, un albero si è

abbattuto sulla carreggiata a causa delle violente raffiche di vento bloccando il traffico automobilistico: si è reso

necessario l'intervento dei vigili del fuoco di Fidenza per liberare la sede stradale e consentire il ripristino della

viabilità. Numerosi rami sono caduti siacentro città che nel forese al pari di alcuni cartelloni pubblicitari piegati dalla

forza del vento. Numerose le strade nelle quali si sono formate profonde buche, mentre in altrettante il manto d'asfalto

si è in più punti sbriciolato: in via D'Acquisto una profonda buca al centro della carreggiata si è formata nella notte tra

domenica e ieri mettendo a repentaglio le parti meccaniche dei mezzi prima che il personale dell'ufficio tecnico e della

polizia municipale provvedesse a delimitare il pericolo con l'apposita segnaletica. Stesso discorsovia Mascagni dove

si è formata una buca di una quarantina di centimetri di diametro al centro della carreggiata. Sulla strada tra Scipione

Ponte e San Nicomedepiù punti la sede stradale è stata invasa da acqua, fango e ghiaia tracimata dai fossi laterali.

Sotto controllo, infine, la portata dei torrenti Citronia e Chiara anche se, per quest'ultimo, sono molti i cittadini ad

auspicare una pulizia dell'alveo in particolare a monte della cassa d'espansione. -tit_org-

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Oggi in città e provincia [Redazione]

Å ^ÄÇß ÅÂÇÅ ØÏàà 8.30 POLESINE-ZIBELLO Nuovi orari negli uffici comunali Sono entrati in vigore i nuovi orari di

apertura al pubblico degli uffici comunali del nuovo Comune di Polesine e Zibello. Gli uffici comunali sono aperti dal

lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30; il martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17. Infine il sabato dalle 8,30 alle 12.

9.15 - COLORNO Gli orari della biblioteca Glauco Lombardi La biblioteca comunale Glauco Lombardi è aperta dal

martedì al sabato dalle 9, 15 allel3,15 e nei pomeriggi di mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14,45 alle 18,45. Per

informazioni: 0521313477, biblioteca comune.colorno.pr.it 16 - PONTETARO Fatine e folletti al Circolo ricreativo

Ultimo appuntamento della stagione invernale con II bosco delle fatine e dei folletti al Circolo Ricreativo Pontetarese.

Alle 16 l'appuntamento per tutti i bambini dai 6 anni in su sarà con un divertente laboratorio per imparare la tecnica

dell'intreccio e creare un tappetino guidati dalle animatrici del Gruppo Bianka. Per motivi organizzativi, è gradita la

prenotazione al numero 347/1446614 o via email a [email protected]. 17 - PARMA La siepe di bosso e le

larve della piralide Oggi, presso il Circolo di Lettura, via Melloni 4, nell'ambito dei thè letterari di Isa Guastalla, alle ore

17, in collaborazione col Garden Club Parma, sarà presentato il racconto di Anna Maria Dadomo Trittico in morte del

bosso. Dialogheranno con l'autrice Isa Guastalla e Angela Zaffignani. Seguirà una conversazione del vivaista

Piergiorgio Minari. Sono invitati i soci e gli interessati. 17.30 - FIDENZA Le case famiglia in Consiglio comunale Nel

Consiglio comunale di Fidenza, convocato per le 17.30, si discuterà delle case famiglia grazie ad un'interrogazione

presentata dal gruppo consiliare di Forza Italia. 18 PARMA Convegno sul decreto salvabanche All'Antica Tenuta

Santa Teresa, in via Beneceto 26, è in programma il convegno promosso da Banca Generali sul tema Dal decreto

salvabanche al Bail-in: rischi e opportunità per l'investitore italiano. 20.30 - BASILICANOVA Incontro sul piano di

Protezione civile Nella Sala Amoretti di Basilicanova verrà illustrato il Progetto partecipativo Insieme! Collaborare per

la salvaguardia dell'ambiente e la promozione della comunità dell'Unione pedemontana parmense. Il fine è quello di

diffondere la conoscenza del piano comunale di Protezione Civile. L'incontro si terrà oggi alle 20.30, a cura

dell'Amministrazione comunale di Montechiarugolo, in collaborazione con le Consulte frazionali territoriali e l'Unione

Pedemontana parmense. 20.30 - SALSO Si riunisce la Consulta del mondo rurale E' stata convocata per questa sera

alle 20,30 la riunione della consulta del mondo rurale. Tra gli argomenti all'ordine del giorno la costituzione delle

ippovie tra i temtori di Piacenza e Parma e la manutenzione delle strade vicinali. La seduta è aperta al pubblico. -

tit_org-

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Il vento scoperchia una tettoia [Redazione]

VIAANCONA II vento scoperchia una tettoia II maltempo non ha risparmiato neanche il sud pontino, dove forti raffiche

di vento hanno caratterizzato l'intera giornata di ieri, a partire dalle prime ore del pomeriggio. Si sono registrati alcuni

episodi che fortunatamente però non hanno interessato persone. A Gaeta attimi di paura in via Ancona dove la

copertura in guiña di uno stabile è stata spazzata via dal vento, portandosi dietro altri ( etriti. Solo il fatto chetezona

fòsse - isolata ha evitatoche - no rimanesse ferito. Le immagini fotografiche testimoniano il rischio possibile se

malauguratamente qualcuno si fosse trovato a passare di lì. Un episodio simile è stato registrato nel comune di Santi

Cosina e Damiano, uno dei più colpiti al.sud dal maltempo. Anche qui fortunatamente, nessuiti ferito. Nello stesso

comune^ma al confine! Con il comune[del frusinate Coréno Ausonia, un albero piegato dal vento ha invaso parte della

carreggiata. Immediatamente sul posto i Carabinieri e i Vigili del Fuoco per mettere prontamente in sicurezza il tratto

di via Ausente interessato. Disagi anche per i collegamenti con le isole pontine., Sospese'infatti, per condizioni

meteomarine avverse la tratte da Formia versoPonza nel pomeriggio diieri. Presumibilmente interruzione prolungata

anche pèrla corsa dì questa mattina (ore 8); foto gazzetrinoáetgolfo.it Causa l'incidente per evitare un ramo -tit_org-

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VIA DELLA ROSA

Causa l`incidente per evitare un ramoNel tentativo di sterzare l'automobilista ha urtato l'auto guidata da un giovane. Circolazione in tilt

[Domenico Antonelli]

VIA DELLA ROSA Donna trasportata in ospedale per accertamenti Causa l'incidente per evitare un ramo Nel tentativo

di sterzare l'automobilista ha urtato l'auto guidata da un giovane. Circolazione in tilt di DOMENICO ANTONEUJ C'è lo

zampino del maltempo sul brutto incidente avvenuto ieri sera in via della Rosa, nella periferia di Latina. A scontrarsi

sono state due auto, una guidata da una donna, l'altra da un giovane del capoluogo. Tanti disagi ma fortunatamente

nessun ferito grave: solo la donna è stata trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria Goretti di Latina,

ma per accertamenti. Tutto è avvenuto intorno alle 21 di ieri. Una donna, alla guida della sua macchina, stava

percorrendo via della Rosa - la strada che collega via Isonzo con il quartiere Piccarello quando si è trovata davanti un

grosso ramo. Ha sterzato improvvisamente. Una manovra che è servita per evitare l'impatto con l'arbusto, ma non per

schivare una vettura che, proprio in quel momento, viaggiava nel senso di marcia opposto. L'impatto, frontale, è stato

inevitabile e l'auto della donna è poi finita anche nel canale che costeggia la carreggiata. Immediata è scattata la

macchina dei soccorsi, con il personale medico dell'Ares 118 che ha medicato le persone rimaste ferite. Solo la donna

è stata costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso del nosocomio pontino, ma le sue condi zioni comunque non

preoccupano. In via della Rosa si sono prontamente portati i volontari della Protezione Civile, che - attivati dalla

Prefettura - proprio in quei minuti erano intenti a liberare alcune strade da grossi alberi. Subito dopo sono arrivate

anche le forze dell'ordine per svolgere tutti i rilievi di rito e accertare l'esatta dinamica dell'incidente. Uno scontro che

rischiava di avere conseguenze ben più gravi. -tit_org- Causa l'incidente per evitare un ramo

01-03-2016GIORNALE DI LATINA

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MALTEMPO

E le strade diventano una trappolaSlalom tra alberi e rami dalla pedemontana alle Migliare, paura per gli automobilisti

[Redazione]

MALTEMPO La conta parziale dei danni tra San Felice Circeo, Sabaudia e Pontini E le strade diventano una trappoli

Slalom tra alberi e rami dalla pedemontana alle Migliare, paura per gli automobilis Alberi sradicati dal vento in alcuni

casi sollevati da trombe d'aria. Le strade comprese tra i comuni di San Felice Circeo, Sabaudia e Pontinia come

buona parte del restodellaprovinciasisonotrasformate ieri pomeriggiovere e proprie trappole per gli automobilisti.

Persino un mezzo della protezione civile è stato seriamente danneggiato da un grosso ramo. Tour de force dei Vigili

del Fuoco, le squadre provenienti da Terracina e da Latina hanno effettuato davvero molti interventi, senza tregua

soprattutto sulle migliare. Sul posto anche i volontari del gruppo AncSabaudiacoordinati dal maresciallo Cestra che su

indicazione -della sala regionale hanno lavorato insieme ai vigili del fuoco per dare supporto. Proprio mentre il

maresciallo Cestra insie me al volontario Diego Giusti stavano veicolando il traffico nel comune di San Felice Circeo,

sulla pedemontana che costeggia il promontorio per la caduta di ungrossoeucalipto,unaltroalberohatravoltoilmezzodei

volontari. Nel frattempo i vigili del fuoco stavano rimuovendo altre frangiventoinlocalitàSelva Piana. Sempre a San

Felice Circeo, traffico bloccato a Borgo Montenero per la caduta di un albero e disagi nel centro storico per via dei

tombini da cui, in serata fuoriusciva acqua come filmato anche da alcuni residenti che hanno pubblicato quanto

riscontrato, sulweb. Albero a terra anche in via Africa Orientale. Preoccupante la situazione sulla provinciale per

Terracina dove le acque dei canali Elena ed Olevola hanno raggiunto in serata un livello preoccupante. Si temono

nuove esondazioni. Le squadre dei Vigili del Fuoco insieme ai volontari si sono poi spostati in località Sant'Isidoro per

lacaduta di altri esemplari di eucalipto, fiorata anche un'auto. Alberi in strada anche a Sant'Andrea, poi il lavoro dei

vigili del fuoco si è spostato sulle Migliare. Nel Comune di Pontinia la caduta di alberi su viaMigliara 46 e mezzo ha

provocato un black out. I rami hanno tranciatoicavi, per fortuna i vigili del fuoco hanno provveduto alla messa in

sicurezza dell'area. Alberi e rami in strada anche sulla Migliara 47 e sull 'Appia in pros simità con un noto ristorante in

direzione Fossanova. Questo solounbilancioparzialerispetto i primi interventi segnalati finoaierisera. LA

MANUTENZIONE CHE NON ARRIVA Segnalazioni mài ascoltate Dai social network agli esposti firmati,tutta la

provincia i rittadini segnalano quelle che sono considerate situazioni a rischio. Dai, canali ai rami pericolanti, dalla

manutenzione assente sulle migliare I ristchio^che si corre su strade come la Litoranea. In causa ': eld^Bati ã é 1 ': ' di

Öonifi-.ca:,ed>. Ü Pareó Nazionale del Cireeo. Ovviamente esistonedai danni impossibili da evitare a causa delta

violenza della perturbazione. Ma non è sempre cosi. uria delle cause degli alberi in strada è l'as$eiiza. dijpQtature.

Per non contare poi la manutenzione dei à osenipiìcemènte delle strade visto quello che succede Con! toinbini.ÌAi

problema innanzitutto di sicurezza prima ancora che di danni veri e propri. -tit_org-

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Il maltempo piega le antenne in via Virgilio, intervento del 115 [Redazione]

II maltempo ha piegato le antenne disposte sul terrazzo di una palazzina in via Virgilio a Cassino. Indispensabile, per

motivi di sicurezza, far intervenire i vigili del fuoco del Distaccamento della città Martire per evitare che precipitassero

sulla strada. Ad assicurarsi che il lavoro fosse svolto senza rischi sono stati gli agenti della Polizia Locale. A lanciare

l'allarme, ieri intorno alle 11, sono stati al cuni residenti della zona che hanno notato le antenne completamente

piegate su ste stesse e che stavano per precipitare al suolo. Il vento, la pioggia battente della notte di danni ne

avevano fatti tanti. Immediato l'intervento di una squadra del 115 che è salita su all'ultimo piano ed ha risolto il

problema nel giro di mezz'ora. Giù, in strada, c'erano gli agenti della Municipale a tenere lontani dal pericolo curiosi e

cittadini distratti. Sennini in zona Asl Due feritì a Sinai -tit_org-

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MALTEMPO

Vento e pioggia mettono in ginocchio la città: 15 interventi in 12 ore [Redazione]

ÆßÈÅÍÉÉßÞ Una serata degna dei migliori film horror: pioggia e forti raffiche di vento domenica hanno trattenuto in

casa molti pontecorvesi. Numerosi sono i danni registrati per le vie della città. Alcuni alberi non hanno retto la furia del

vento e sono caduti a terra, oltre a insegne e recinzioni. Immediati gli interventi per limitare il rischio per i cittadini.

L'ondata di maltempo ha affermato il sindaco Anselmo Rotondo -, preallartata sino a domani (oggi per chi legge, nda),

ha causato diverse emergenze. Una quindicina gli interventi dell'Unità di emergenza attività domenica alle 19.1 più

rilevanti, con alberi abbattuti, hanno riguardato via Kennedy, via Lenze, via A. Moro, via Salvo D'Acquisto e piazza

Annunziata. A dirigere le attività il comandante della Polizia locale Luigi Dichiaro, assieme alla protezione civile e alla

ditta Granieri. Ringrazio tutti per la massiccia opera di messa in sicurezza avviata sul territorio. Ma non è finita, i

tecnici comunali in collaborazione con il corpo forestale stanno eseguendo una dettagliata ricognizione del territorio

per abbattere gli alberi pericolosi, due sono stati abbattuti in piazza Annunziata. -tit_org-

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Due incidenti: tre feriti gravi trasportati con l`eliambulanza = Incidenti, tre feriti graviPapillo a pag.40

[Em Pap]

Due incidenti: tré feriti gravi trasportati con l'eliambulanza Papillo a pag.40 Incidenti, tré feriti gravi ^Scontro tra

furgone e auto sull'Asse attrezzato al bivio Tomacella NELCAPOLUOGO Due gravi incidenti nella giornata di ierina

distanza di alcune ore l'uno dall'altro. Tra le concause probabilmente il maltempo e la pioggia che ha reso l'asfalto

molto viscido e pericoloso. Il primo incidente, l'ennesimo registrato in quel tratto di strada si è avuto ieri mattina intorno

alle 8 nella strada Asl (Asse Attrezzato) all'altezza del semaforo Tomacella tra i comuni di Prosinone e Patrica. Per

cause al vaglio della polizia stradale di Frosinone si è verifìcato uno scontro tra un furgoncino e una Volkswagen Polo

proprio all'altezza dell'incrocio semaforico. Sul furgoncino, della pasticceria Dolcemascolo di Frosinone c'era un

cinquantacinquenne di Patrica, dipendente della stessa pasticceria, addetto alle consegne, mentre sulla Polo, un

giovane trentacinquenne di Ceccano. L'impatto tra i due veicoli è stato tremendo. Spaventoso lo scenario apparso ai

primi soccorritori che hanno lanciato subito l'allar me. Sul posto sono arrivati gli operatori del 118 che hanno prestato

le prime cure ai due feriti, la polizia stradale ed i vigili del fuoco. Le condizioni dei due conducenti sono apparse subito

gravi, tant'è che i dottori ne hanno predisposto il trasferimento in eliambulanza in strutture più attrezzate della capitale.

Due elicotteri dell'Ares 118 sono atterrati in un piazzale di un'attività commerciale a pochi metri dal luogo dell'

incidente. Necessario l'intervento dei vigili del fuoco che hanno aiutato il cinquantacinquenne ad uscire dal furgoncino

per affidarlo alle cure del personale medico. La dinamica dell'incidente è al vaglio degli agenti della polizia stradale di

Prosinone. Tra i due feriti, ad avere la peggio è stato il 55enne di Patrica che trasportato ali' Ospedale Agostino

Gemelli di Roma è stato ricoverato in gravissime condizioni. Serie, ma non gravissime le condizioni del 35enne di

Ceccano ricoverato all'Umberto I di Roma. L'incidente ripropone ancora una volta la pericolosita dell'incrocio dove si

sono verificati decine di incidenti anche mortali. I residenti e gli automobilisti chiedono maggiore sicurezza anche

perché spesso l'impianto semaforico va in tilt. AUTO FUORI STRADA II secondo incidente si è verificato invece

intorno alle 16 in località Casamari nel territorio del comune di Veroli. Per cause al vaglio delle Forze Dell'Ordine una

Fiat Idea, condotta da un 37enne di Monte San Giovanni Campano è finita fuori strada nei pressi dell'Abbazia. L'auto

stando alle prime ricostruzioni sarebbe finita addosso ad un palo e poi contro dei tronchi accatastati al di fuori della

carreggiata. Sul posto i vigili del fuoco, i sanitari del 118 e le Forze Dell'Ordine che indagano per ricostruire l'esatta

dinamica di quanto accaduto. L'uomo, dopo essere stato curato in loco è stato trasferito in eliambulanza all'Umberto I

di Roma. Le sue condizioni sono gravi ma non è in pericolo di vita. Em.Pap. I DUE CONDUCENTI TRASPORTATI IN

ELIAMBULANZA A ROMA. L'ALTRO SINISTRO SI È VERIFICATO A CASAMARI L'incidente sull'Asse attrezzato -

tit_org- Due incidenti: tre feriti gravi trasportati coneliambulanza - Incidenti, tre feriti gravi

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Maltempo

Alberi abbattuti e smottamenti: 100 interventi dei vigili del fuoco = Alberi abbattuti e strade

interrotte [Redazione]

Maltempo Alberi abbattuti e smottamenti: 100 interventi dei vigili del fuoco A Cassino il vento ha divelto una porta e

scoperchiato parte della tribuna A Pontecorvo la frana minaccia anche la condotta idrica che serve il paese A pag. 42

Alberi abbattuti e strade interrotta ^Cento interventi in tutta la provincia in meno di 24 ore A Cassino danni anche allo

stadio: divelta una porta da parte dei vigili del fuoco: i disagi nel sorano e ad Arpiño e scoperchiata una parte della

tribuna centrale già lesion; GLI INTERVENTI Cento interventi in tutta la provincia di meno di 24 ore. L'ondata di

maltempo preallertata sino a tutta la giornata di oggi ha messo a dura prova i vigili del fuoco di Prosinone. Una super

lavoro da Frosinone a Sora, passando per Alatri sino a Cassino. Il 90 per cento degli interventi ha riguardato alberi

abbattuti e strade interrotte. Il vento tra domenica sera e sino a ieri ha flagellato la Ciociaria. Tutti i volontari della

Protezione civile sono stati allertati. A Frosinone in particolare c'è stata una costante attività di controllo delle

condizioni meteo. Le forti raffiche di vento e pioggia che da due giorni imperversano nel cassinate hanno provocato

danni anche allo stadio comunale di Cassino di via Appia Nuova. Una porta abbattuta, il tetto di una panchina divelto,

scoperchiata una parte della tribuna centrale che già presentava delle lesioni e allagamenti. Il forte vento ha

scaraventato i materassi lasciati sulla pista di atletica leggera contro una porta abbattendola. L'intera struttura dovrà

essere sostituita al più presto. Ieri in un sopralluogo effettuato dai dirigenti della squadra di calcio del Cassino e con i

tecnici del Comune è stato fatto il punto della situazione per gli interventi immediati. Sempre ieri il segretario della

società di calcio, Benito Coppola, ha ordinato la nuova porta. E per fortuna che per il prossimo turno il Cassino

giocherà fuori casa. Sabato alle 15 a Roma contro il Lido dei Pini, ma mercoledì 9 marzo gli azzurri saranno in campo

per i quarti di Coppa Italia di Eccellenza contro il Vastogirardi. Per quel giorno dovrà essere tutto ripristinato, porta e

panchine e le altre strutture danneggiate. Il problema più grosso rimane la copertura della tribuna dove serve un

intervento radicale. Una nottata spazzata dal forte vento e da una pioggia incessante, quella che ha vissuto

l'hinterland del sorano. Il primo intervento in mattinata dei Vigili del Fuoco ad Arpiño, per delimitare diverse aree di

palazzi nel centro storico che hanno subito danni sui tetti. Diverse, infatti, le tegole precipitate a terra e tetti

parzialmente scoperchiati. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza un'area vicino al palazzo comunale, dove ci

sono diverse attività commerciali. In nottata, invece, l'intervento dei vigili del fuoco a Sora e nell'immediata periferia,

dove diverse coperture (pollai, fienili, stalle, verande) hanno subito danni dal forte vento, che in molti casi le ha

letteralmente scoperchiate. Monitorato costantemente il fiume Liri, sia a Sora, che ad Isola del Liri, il livello dell'acqua

in una sola giornata di precipitazione piovosa è salito, ma non da destare preoccupazione o allarmismi. La portata si è

ingrossata nelle aree di periferia, dove non si sono muri di conteni mento, come via Barca San Domenico tra Sora ed

Isola del Liri e nella zona di San Paolo, tra Isola del Liri e l'Anitrella. Resta critica, ma in via di miglioramento rispetto

alla serata di domenica, la situazione legata al maltempo nel territorio del comune di Ripi. Il piccolo centro ciociaro alle

porte del Capoluogo domenica intorno alle 18 è stato colpito da una vera e propria tromba d'aria e di acqua. Forti

raffiche di vento e pioggia che hanno scoperchiato parte del tetto di un'abitazione. Il materiale è finito nel piazzale

della vicina scuola Primaria dell'Istituto Comprensorio di Ripi. Ieri la scuola è rimasta chiusa, oggi riaprirà, ma il

sindaco ha emesso una nuova ordinanza per tenere chiusa oggi e domani la palestra della scuola ed il piazzale

antistante. La sit

uazione va migliorando anche se rimangono alcune criticità- ha spiegato il sindaco di Ripi, Roberto Zeppieri-

domenica intorno alle 18 c'è stato un forte vento che ha scoperchiato parte del tetto di un edificio in via Meringo Alto.

Gran parte del materiale è finito nel piazzale della scuola. Oggi (ieri,ndr) siamo intervenuti di nuovo. Le strade

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interessate dal fenomeno sono state riaperte al traffico alle 11 ma restano molti materiali da rimuovere nella palestra

della scuola e nel piazzale. Per domani (oggi.ndr) e mercoledì palestra e piazzale della scuola resteranno chiusi.

ANCORA PROBLEMI A RIPI DOVE IL VENTO HA PORTATO VIA IL TETTO DI UN'ABITAZIONE SCUOLA CHIUSA

Un albero abbattuto rimosso dai vigili del fuoco. Sotto la porta divelta allo stadio di Cassino -tit_org- Alberi abbattuti e

smottamenti: 100 interventi dei vigili del fuoco - Alberi abbattuti e strade interrotte

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La frana ora minaccia anche la condotta d`acqua [Vin Car]

La frana ora minaccia anche la condotta d'acqui PONTECORVO Maltempo, la frana di via Lungoliri a Pontecorvo

minaccia la condotta Acea. La nuova emergenza è stata accertata dagli agenti della polizia locale a seguito di un

sopralluogo eseguito nei pressi della frana. Il movimento franoso nelle ultime ore si è allargato ed è arrivato a ridosso

della condotta che Acea ha realizzato nella zona tré anni fa per garantire la continuità del flusso idrico a oltre 1500

famiglie. Si tratta, con ogni probabilità, di un movimento causato dalle ultime andate di maltempo. La situazione,

tuttavia, è sotto controllo anche perché il 2 marzo scade il termine per la partecipazione al bando di gara per i lavori di

recupero del dissesto idrogeologico, ha riferito il sindaco della Cittadina fluviale, Anselmo Rotondo. Proprio

Pontecorvo è stato il centro più colpito dal maltempo, tanto che il comune ha riunito una task force con polizia locale,

protezione civile e tecnici. Quindici gli interventi sul territorio comunale. I più significativi con alberi abbattuti e terminati

su auto e fili dell'alta tensione, hanno riguardato via Kennedy, via Lenze, via Aldo Moro, via Salvo D'Acquisto e piazza

Annunziata. Ma tutto il cassinate è stato interessato dalle folate di vento e dalle fora piogge. Ad Aquino, una tettoia nei

pressi della Case Fiat è stata sradicata ed è finita lungo la strada. Sempre ad Aquino, via Selvotta, è stata chiusa al

traffico a causa delle caduta di una grossa pianta al centro della carreggiata. Nei momenti più intensi del maltempo,

proprio il sindaco di Aquino, Libero Mazzaroppi, ha inviato i cittadini ad evitare spostamenti se non assolutamente

necessari. Poi ha fatto sapere: Per tutta la giornata di ieri abbiamo monitorato il territorio. Non ho parole per dire

grazie a quanti si sono adoperati per la sicurezza di tutto. E pensare che quando abbiamo tagliato gli alberi qualcuno

ci ha criticato, ha concluso. A Piedimonte San Germano un traliccio dell'alta tensione è venuto giù nella zona di

Ruscito. Interventi anche a Cassino, con interventi lungo la via Casilina, Roccasecca, Cervaro e San Vittore del Lazio,

dove i vigili del fuoco hanno operato numerosi interventi. Come se non bastasse al vento e alle piogge di domenica

sera, nel pomeriggio di ieri, c'è stata una violenta grandinata che ha riguardato tutto il cassinate, anche se la zona più

colpita è stata Villa Santa Lucia. A San Giovanni Incarico, infine, ci sono stati problemi con la distribuzione dell'energia

elettrica. Una trentina di abitazioni lungo la strada provinciale 257 sono rimaste al buio per diverse ore. Vin.Car. -

tit_org- La frana ora minaccia anche la condottaacqua

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AGGIORNATO Vento, una strage di alberi Ambulanza sfiorata a Priverno [Redazione]

Vento, una strage di alberi Ambulanza sfiorata a Privemo MALTEMPO Le raffiche di vento e la pioggia anche ieri

hanno sottoposto i vigili del fuoco a un superlavoro dopo gli oltre quaranta interventi della scorsa notte. Priverno e

l'hinterland lepino sono stati sferzati. Le squadre della locale protezione civile (Coc) dirette da Masimiliano Di Legge

sono accorse per liberare le strade dagli alberi abbattuti dal vento impetuoso. In particolare, intorno alle 23,30 di ieri

notte una quercia, si è abbattuta, con violenza e con uno schianto pauroso, sul viale di uscita dal castello di San

Martino, lungo l'omonima strada provinciale, dove ha sede il E A PONZA SOLO UN ELICOTTERO

DELL'AERONAUTICA MILITARE HA POTUTO IMBARCARE UN'ANZIANA MALATA DI CUORE presidio territoriale

del "118" rischiandp di schiacciare un'ambulanza di servizio. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia dei

carabinieri per verificare i danni. Fortunatamente la tragedia si è solo sfiorata grazie alla prontezza di spirito

dell'autista che è riuscito a sfiorare l'improvviso ostacolo che gli si stava parando davanti. Altri interventi in nottata

negli impianti sportivi del Circolo tennistico privernate, dove un pino si è abbattuto sulla strada e in via Mole Comuni

dove un palo della Telecom si è spezzato tranciando i fili della linea telefonica. Tetti scoperchiati un po' dovunque,

soprattutto in periferia dove alcune lamiere di magazzini agricoli sono volate via per colpa del vento. I danni sia

all'ambiente che alle strutture private sono notevoli anche a Pontinia e Sabaudia con alcune serre gravemente divelte.

Alberi caduti anche sulla Pontina e sull'Appia anche ieri con le pattuglie della Polstrada e dei carabinieri impegnate a

deviare il traffico. E a A Ponza - da tré giorni irraggiungibile per le avverse condizioni del mare - è rimasta bloccata

un'anziana con problemi cardiaci fino all'intervento dell'Aeronautica militare intervenuta con un elicottero. Impossibile il

trasporto in nave, l'elicottero del 118 a causa del vento è dovuto tornare indietro, è intervenuto alla fine un elicottero

HH-139A dell'85' Centro Csar (Combat search and rescue) del 15 Stormo dell'Aeronautica Militare decollato

dall'aeroporto militare di Pratica di Mare, l'equipaggio militare ha prima imbarcato al "Comani" un tean del 118 e poi ha

trasportato la donna a Latina, all'ospedale Santa Maria Goretti. RIPRODUZIONE RISERVATA PRIVERNO La quercia

che si è abbattuta nella zona di San Martino -tit_org-

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Quattordicenne travolto da un ramo alla fermata dell`autobus [Dario Serapiglia]

Quattordicenne travolto da un ramo alla fermata delFautobi] ARTENA Ventìnove febbraio, il giorno dopo. Ieri, anche

se l'allerta meteo restava in atto e ancora per 24-36 ore, anche ai Castelli Romani si è fatto un primo bilancio dei

danni seminati dal maltempo, soprattutto dal forte vento. Nello stesso tempo, sono continuati gli interventi di vigili del

fuoco, volontari della protezione civile e agenti delle polizie locali per metteresicurezza i luoghi flagellati. Danni sono

stati registrati in special modo alle cose, anche se non è mancato qualche ferito, seppur fortunatamente senza

conseguenze gravi. Tra questi, oltre ai due bambini, rispettivamente di cinque mesi e 7 anni, che, nel tardo

pomeriggio di domenica, transitavano con propri famigliari a bordo di due automobili colpite da grossi rami all'altezza

del chilometro 33 della strada statale Appia, e condotti poi all'ospedale di Velletri, ieri mattina è rimasto ferito un

ragazzo di 14 anni per la caduta di un ramo, che lo ha colpito al capo, ferendolo ad un orecchio. E' accaduto ad

Artena, mentre il giovane stava aspettando il pullman alla fermata nei pressi del parco comunale, Villa Borghese, per

recarsi nella propria scuola, a Colleferro. Sono stati subito avvertiti i genitori e il ragazzo è stato accompagnato

all'ospedale colleferrino, Leopoldo Parodi Delfino, per le medicazioni e gli accertamenti del caso. I vigili del fuoco di

Velletri, durante la notte, sono dovuti uscire 11 volte - ma le chiamate sono state di più - per interventi

prevalentemente necessari a causa di caduta alberi, rami e pali della corrente elettrica e dei telefoni. Particolarmente

complesso è stato il lavoro svolto lungo la strada provinciale Caranella, nei pressi del bivio con via di Cori, dove un

albero è caduto sulla linea elettrica tranciando i fili. Ieri mattina invece, i vigili del fuoco della partenza di turno al

distaccamento veliterno e i colleghi giunti da Pomezia con l'autoscala, si sono dovuti adoperare per liberare una delle

più importanti vie cittadine, via Gramsci, transitata anche per raggiungere l'ospedale, dove, la sera prima, erano caduti

due grossi rami da un cedro del Libano, schiacciando un'auto in sosta e ostruendo Finterà carreggiata. La strada,

chiusa al traffico dalla polizia locale alle 18 di domenica è stata riaperta alle 12,45 di ieri. Pompieri, protezione civile e

vigili urbani impegnati anche a Lanuvio, dove si sono registrati numerosi crolli di alberi e rami, uno di questi ha sfiorato

lo stesso sindaco della cittadina, Luigi Galieti. In via Piastrarelle ha preso fuoco un trasformatore a palo dell'Enel,

lasciando buona parte di Lanuvio al buio per tutta la nottata. Dario Serapiglia IL RAGAZZO È STATO RICOVERATO

ALL'OSPEDALE DI COLLEFERRO A LANUVIO HA PRESO FUOCO UNA CENTRALINA L'intervento dei pompieri -

tit_org- Quattordicenne travolto da un ramo alla fermata dell autobus

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(foto SCIURBA)

Maltempo , strage di alberi Aereo spostato dal vento = Strage di alberi, un aereo girato dal

ventoJovino, Serapiglia e Ventura all'interno

[Luigi Jovino]

Maltempo, strage di alberi Aereo spostato dal vento Jovino, Serapiglia e Ventura all'interno La furia di "Golia",ai

Un'auto schiacciata da un albero sull'Appia (foto SCIURBA) Strage di alberi, un aereo girato dal vent< La furia di

"Golia" ha provocato danni ai Castelli romani: ^Allagamenti e traffico bloccato sulla Tuscolana. Disag un pino si è

abbattuto sul tetto di una palazzina a Marino all'aeroporto di Ciampino. Un automobilista intrappolì MALTEMPO La

furia di Golia, ciclone atlantico di fine febbraio, si è abbattuta con inaudita violenza sui Castelli Romani, creando

danni, disagi e devastazioni. Solo per puro caso non ci sono state vittime, ma si contano alcuni feriti. Nel tardo

pomeriggio di ieri un albero di alto fusto è stato sradicato dal vento e dall'interno della scuola "Anna Frank" si è

abbattuto sul tetto di una palazzina vicina, in via Cardinal Pizzardo, una traversa di via Nettunense vecchia a

Frattocchie di Marino. Ci sono stati attimi di apprensione tra abitanti anche perché in zona c'è anche un oratorio. Per

fortuna nella palazzina non c'era nessuno e non si contano danni alle persone. Sul posto i vigili del fuoco di Marino,

dotati di autoscala, la Polizia locale e la protezione civile hanno lavorato álacremente per rimuovere l'albero secolare.

La zona è stata recintata ed è stata messa in sicurezza, durante i lavori, anche la tettoia in plexiglas della scuola. Il

traffico è stato bloccato per alcune ore. Sabato sera, invece, un grosso albero si è abbattuto su un'auto in transito su

via Tuscolana, in località Montecompatri. Il guidatore, tirato via dall'abitacolo dalle forze dell' ordine, è rimasto solo

ferito. Altre persone a Montecompatri e diversi automobilisti, coinvolti in tamponamenti, sono ricorsi alle cure dei

sanitari. Il vento fortissimo, infatti, ha fatto strage di alberi e le strade, come torrenti in piena, hanno rappresentato un

pericolo per chiunque transitasse. Problemi anche all'aeroporto di Ciampino, dove un piccolo aereo in sosta è stato

sollevato dal vento e si è rigirato su se stesso. Grazie all'intervento dei vigili del fuoco locali, attrezzati con mezzi

speciali, l'aereo è stato rimesso in posizione. In alcune zone di Marino, inoltre, è mancata la corrente elettrica a causa

di un albero caduto, vicino al cimitero che si è trascinato dietro i fili. A Rocca di Papa è ancora interdetta al traffico via

Marino campagna, mentre a Monte MADRE E BIMBA LIBERATE Una delle auto travolte dalla caduta di un albero:

all'interno la mamma e una bambina di 5 mesi tratte in salvo dai Vigili (foto SCIURBA) Porzio un albero secolare è

crollato all'inizio del corso principale. Per fortuna - ha detto Sergio lerace, comandante della Polizia locale

monteporziana - che la strada, di solito trafficatissima, in quel momento era deserta. Abbiamo lavorato per ore per

ripristinare la viabilità normale. Nella zona alta di Ariccia, a via delle Cerquette e a via Monte Giove c'è stata una vera

e propria ecatombe di alberi. La protezione civile, la Polizia locale ed i vigili del fuoco di Nemi hanno lavorato giorno e

notte per rimettere tutto in sicurezza. Un albero di grandi dimensioni è crollato anche a villa Sciarra di Frascati, in

corrispondenza del plesso frequentato dalle elementari, mentre al bivio di Vermicino i segnali stradali che indicano la

presenza di un cantiere hanno pericolosamente invaso la carreggiata, causando danni a molti automobilisti. Insomma

un bollettino di guerra che mete pesantemente sotto accusa il sistema di manutenzione degli alberi che al primo

accenno di maltempo vengono giù come birilli. LA FORESTALE Å' stato - dice Carmine Alfonsi, comandante della

Forestale, stazione di Rocca di Papa - un evento eccezionale. Si può parlare di una vera tromba d'aria scatenatasi

verso le 19 dell'altro ieri. Stiamo facendo numerosi sopralluoghi sia in case private che nei comuni. L'allerta non è

finita. Controlli a tappeto dovranno essere fatti nelle scuole ed in molte ville private. Poi si dovrà provvedere a

sistemare le buche che rendono le str

ade una gniviera. Luigi Jovino UNA PALMA È CROLLATA NELLA SCUOLA DI VILLA SCIARPA A FRASCATI.

PERMANE L'ALLERTA METEO SOPRALLUOGHI DEI VIGILI I SOCCORSI II centralino dei vigili del fuoco è stato

tempestato da telefonate in cui si chiedevano soccorsi in case e per strad con le auto rimaste in panne IMPENNATA

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LA FUSOLIERA L'aereo spostato dalla furia del vento all'aeroporto di Ciampino: i vigili sono intervenuti per rimetterlo

in asse -tit_org- Maltempo, strage di alberi Aereo spostato dal vento - Strage di alberi, un aereo girato dal vento

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Macchina investita da un torrente: donna e figli salvi sul tetto [Fulvio Ventura]

Macchina investita da un torrente: donna e figli salvi sul tett TIVOLI Dopo due giorni di maltempo, con la pioggia ed il

vento forte che sembrano non dare tregua si contano i danni. Mentre la protezione civile continua a tenere sotto

controllo fossi e fiume Aniene, i primi bilanci non parlano di grandi danni ma solo di un grave incidente avvenuto a

Castel Madama domenica notte. Una vettura, con a bordo una donna e le figlie di 7 e 14 anni, è rimasta bloccata per

l'esondazione di un fosso. Dopo essersi messe in salvo sul tetto della vettura, sono state poi salvate dai Vigili del

Fuoco che le hanno recuperate sane e salve. Per loro, fortunatamente, solo tanto spavento. Erano da poco passate le

23.30 di domenica, la macchina percorreva la via Empolitana, all'altezza della località Valle Caprara, tra Ciciliano e

Castel Madama, è rimasta coinvolta nella piena di un torrente. In quel tratto la consolare costeggia il fosso Empiglione

che, esondando, ha bloccato la strada. L'acqua, così, ha letteralmente imprigionato la vettura arrivando a lambire i

finestrini. La donna, non riuscendo più muoversi, ha chiesto aiuto ai vigili del fuoco e poi, temendo che il livello del

torrente salisse ancora di più, ha deciso di salire sul tetto della vettura insieme alle figlie e 11 le hanno trovate i vigili

del fuoco del distaccamento di Subiaco, intervenuti in sostituzione di quelli di Tivoli impegnati a Roma, in zona

Settecamini e Salone. I pompieri, rapidamente, le hanno recuperate, tratte in salvo e poi hanno provveduto a trainare

via l'autovettura dall'acqua. A Tivoli, invece, nella mattinata di ieri è crollato un albero nel cimitero. Un grosso cipresso

non ha retto alle ultime intemperie ed è precipitato al suolo distruggendo alcune tombe nella parte vecchia del

camposanto. Per fortuna in quel momento non c'era nessuno in quella zona. Non è la prima volta, comunque, che il

maltempo provoca il crollo di piante nel cimitero. Lo scorso anno ne sono cadute diverse, due solo in un giorno a fine

gennaio. Sul posto sono intervenuti i volontari della protezione civile del Gruppo Operativo Soccorso di Tivoli che han

no provveduto a rimuovere l'albero. Sempre a Tivoli, nel pomeriggio di domenica, sono stati segnalati alcuni piccoli

allagamenti in località i Reali. In attesa della fine di questa allerta meteo, "prorogata" dalla Sala Operativa della

Regione Lazio fino a questa mattina, i volontari tiburtini hanno monitorato i corsi d'acqua della città controllando il

fiume Aniene, che ha raggiunto livelli di guardia ali' altezza di Pontelucano, ed i vari canali, a cominciare dal fosso San

Vittorino che lo scorso ottobre ha esondato provocando danni per milioni di euro alla zona industriale di via

Maremmana Inferiore. Impressionanti, invece, i numeri registrati dai vigili del fuoco che, sempre tra Roma e provincia,

hanno ricevuto oltre 600 chiamate tra le 17 di domenica e le 8 di lunedì, effettuando 150 interventi "solo" per alberi

caduti, 20 per i pali di luce e telefono, 50 per allagamenti, 30 per verifiche a tetti e tegole. Fulvio Ventura Un albero ha

bloccato la strada che porta al cimitero -tit_org-

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(foto IPPOLITI)

Ostia e Ladispoli: la spiaggia cancellata dalle mareggiate = Ostia in tilt tra mareggiata e

diluvio [Mara Azzarelli]

Ostia e Ladispoli: la spiaggia cancellata dalle mareggiate Azzarelli e Rossi all'interno Disagie Un tratto di spiaggia di

Ostia cancellato dalla mareggiata foto IPPOLITI Ostiatilt tra mareggiata e diluvii Quasi trenta metri di spiaggia

"divorati" dal mare, danneggiati >Le violenti piogge delle ultime ore hanno riaperto voragi gli stabilimenti dal porto

turistico fino al lungomare Vespucci in molte strade: su Corso Duca di Genova autobus deviati MALTEMPO Una

mareggiata spaventosa che ha divorato decine di metri di sabbia e fatto cadere a mare le cabine. Strade chiuse

pervia delle voragini e decine di interventi dei vigili del fuoco per il crollo di alberi, rami, pali dell'illuminazione pubblica

e grondaie. E' presto per fare la conta dei danni ma il maltempo di questi giorni, ieri in particolare, ha lasciato il segno

sulle spiagge e le strade di Ostia. Il mare, spinto da un vento che ha raggiunto in alcune ore della notte i 90 chilometri

orari, non ha fatto sconti. Ha divorato decine di metri di spiaggia dal porto turistico fino al lungomare Amerigo

Vespucci. Pesantissimi i danni allo stabilimento Vecchia Pineta dove sono crollate anche alcune cabine. IN

PERICOLO II mare ha dimezzato molte spiagge anche a ponente. Un colpo d'occhio impressionante la tit Torretta del

Faber Beach: d'estate qui sistemano le loro consolle i deejay mentre ieri il mare è praticamente arrivato alla scaletta

rendendola inacessibile. Mancano decine di metri di spiaggia anche all'Elmi, al Battìstini e poi nella parte più vicina al

Canale dei Pescatori alla Vecchia Pineta, alla Pinetina. Nelle strutture sul lungomare Amerigo Vespucci danni

ovunque, in particolare allo Sporting Beach, al Venezia e a La Rotonda. Le associazioni di categoria (Assobalneari,

Fiba e Sib) non nascondono la preoccupazione per la situazione specie per la mancanza di programmazione degli

interventi da parte della Regione Lazio. Siamo abbandonati torna a denunciare Franco Petrini titolare della Nuova

Pineta dove ieri si è fatto di tutto per salvare le cabine. Ormai ci sono danni pesantissimi in molte strutture rincara la

dose Massimo Muzzarelli dell'Assobalneari Lido di Roma come pochi giorni prima aveva fatto anche il collega della

Fiba Ruggero Barbadoro. A conti fatti quest'ultima mareggiata ha finito di divorare quello che rimaneva dei 6,5 milioni

di euro spesi dalla Regione, all'epoca presieduta da Renata Polverini, e a cui non sono mai seguiti i lavori di

mantenimento di realizzazione dei pennelli, come promesso. CRATERI I danni del maltempo ieri non hanno

riguardato solo le spiagge. Il via Aldobrandini, strada centralissima che porta da viale Vasco del Gama a piazza Tor

San Michele, ha ceduto l'asfalto e si è aperta una voragine. Gli operai incaricati dall'ufficio tecnico sono stati costretti

ad intervenire e a chiudere un tratto di strada, fino al bivio per piazza Quarto dei Mille, in attesa della riparazione. E' in

attesa di essere riparata anche un'altra voragine: quella transennata in Corso Duca di Genova e che ha comportato

anche la deviazione della linea bus 01. Super lavoro soprattutto per i vigili del fuoco di via Celli costretti ad intervenire

su decine di strade per crollo di grondaie, piante, rami. Molti i segnali stradali che hanno subito danni e i semafori che

si sono girati mettendo in pericolo la viabilità. L'ENTROTERRA A rischio allagamenti l'entroterra del × Municipio con i

quartieri di Infernetto, Casal Palocco, Centro Giano, Ostia Antica, Saline, Stagni, San Francesco e Dragona che dopo

il prolungamento dell'allerta meteo diramato dalla Regione anche per la mattinata di oggi. Il Centro Funzionale

Regionale ha infatti emesso un bollettino di criticità idrogeologica e idraulica con codice giallo per: bacini costieri nord,

bacino medio Tevere, Roma, Aniene, bacini costieri sud e cacino del Liri. Per ogni emergenza è possibile fare

riferimento alla Sala Operativa Permanente al numero 803555 MaraAzzarelli I BALNEARI: MAI RISOLTO IL

PROBLEMA DEL RIPASCIMENTO A RISCHIO ALLAGAMENTI DA CASAL PALOCCO A CENTRO GIANO Decine di

cabine completamente distrutte dal mare -tit_org- Ostia e Ladispoli: la spiaggia cancellata dalle mareggiate - Ostia in

tilt tra mareggiata e diluvio

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(foto TOIATI)

Maltempo , città in ginocchio Allerta Tevere: banchine chiuse = Maltempo , crolli e disagi

Tevere sorvegliato speciale [Elena Panarella]

Maltempo, città in ginocchio Allerta Tevere: banchine chiuse Mozzetti e Panarella a pag. 43 L'emergenza. V"' Via di

San Sebastianello: albero caduto e strada chiusa foto TOIATI) Maltempo, crolli e disagi Tevere sorvegliato special

^Tetti scoperchiati, alberi e pali caduti: Più di 600 chiamate e 250 interven il ciclone Golia mette in ginocchio la città

dei vigili: il fiume oltre i limiti stabilii II ciclone Golia è passato per Roma: tetti scoperchiati, alberi e pali della luce

caduti in terra, vasi e insegne dei negozi catapultati a metri di distanza, allagamenti. Ma anche rami spezzati, persone

rimaste intrappolate nelle auto nei sottopassi e livelli dei fiumi oltre i limiti stabiliti. L'allerta meteo però non è finita. Il

Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse fino a oggi

pomeriggio: previste piogge, grandinate e forti raffiche di vento. Un primo bilancio parla già di seicento chiamate e

oltre 250 interventi dei vigili del fuoco. Ben 170 gli alberi crollati a terra. Decine di cartelloni pubblicitari e impalcature

spazzati via dalle forti raffiche di vento che hanno superato gli ottanta chilometri orari. Senza dimenticare le

mareggiate e le trombe d'aria sul litorale. Sospesi persino i collegamenti con le isole Pontine. I danni ammontano a

decine di migliaia di euro. LINEE DEVIATE Tra le aree più colpite c'è quella dei Castelli romani, A Guidonia una

donna è stata salvata con le figlie di sei e tredici anni dai carabinieri dopo essere rimasta bloccata nella sua auto in un

sottopasso in zona Colle Caprara. Domenica sera sull'Appia, a Genzano, una signora con il figlioletto di pochi mesi e

una coppia con un bambino di sette anni, sono rimasti fortunatamente illesi dopo che le loro vetture sono state

travolte da un grosso pino caduto in mezzo alla strada. Ad Artena in vece, un 15enne è rimasto ferito da un ramo

caduto da un albero. Il ragazzo stava aspettando l'autobus alla fermata in compagnia degli amici, quando

all'improvviso il ramo si è staccato e lo ha colpito in testa. Ferito alla fronte, è stato trasportato in ospedale.

SOTTOPASSI ALLAGATI Sempre a causa del forte vento all'aeroporto di Ciampino un piccolo aereo si è spostato

sulla pista. II velivolo, che si è girato su stesso, domenica notte è stato riportato in posizione e messo in sicurezza con

l'assistenza dei vigili del fuoco e con l'ausilio di mezzi speciali. In città due alberi sono caduti in centro: unovia di San

Sebastianello, a pochi passi da piazza di Spagna. Mentre l'altro in via dei Servili all'Aventino ha danneggiato due auto

in sosta. Tanti i quartieri colpiti e le strade chiuse: in via di Grotta Perfetta, via Ramazzini, via Cesare Pavese, via del

Gazometro, Marconi. Tronchi spezzati anche in via Dalla Vedova, inviale Alessandrino, sulla Tangenziale Est

all'altezza dello svincolo Salaria. Stessa fotografia nella zona nord: chiusa anche la via Cassia, tra piazza Giuochi

Delfici e via Vilfredo Pareto, prima a causa di un albero caduto poi per un incidente. All'Esquilino, in via Galilei,

un'impalcatura si è schiantata su sei auto in sosta e solo ieri mattina è stato possibile iniziare a rimuovere pannelli e

ponteggi. Deviate diverse linee di bus. BANCHINE CHIUSE II Tevere a Pipetta e l'Amene a Ponte Salario hanno

superato i livelli stabiliti, il Campidoglio ha chiesto la chiusura delle banchine. La Sala Operativa dell'Ufficio extra-

dipartimentale Protezione Civile ha pertanto allertato tutte le strutture capitoline operative di supporto, attivato il livello

di attenzione e in via precauzionale e fino a cessate esigenze, chiesto ai vigili urbani di provvedere alla chiusura degli

accessi alle banchine. Anche il litorale non è stato risparmiato. Sulla costa da Focene a Fregene sud, si contano i

danni per una forte mareggiata definita una delle più violente degli ultimi anni. Fregene è la zona più colpita sia per

l'erosione della spiaggia sia per onde alte tré metri che hanno provocato crolli nei vari stabilimenti e macerie sparse in

tutto il tratto di c

osta. La forte mareggiata ha inghiottito trenta metri di spiaggia a Ostia danneggiando anche alcune cabine. Elena

Panarella [email protected] O RIPRODUZIONE RISERVATA ALL'AVENTINO DANNEGGIATE DUE

MACCHINE, DISAGI SULLA CASSIA PER I TRONCHI SPEZZATI E RIMASTI IN TERRA STRADE CHIUSE,

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DIVERSI INCIDENTI ETRAFFICDINTILT, CAOS AUTOBUS A GENZANO SALVATI MAMMA E BAMBINO Viale

Marconi allagata -tit_org- Maltempo, città in ginocchio Allerta Tevere: banchine chiuse - Maltempo, crolli e disagi

Tevere sorvegliato speciale

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L'ondata del maltempo

Alberi e strade la prevenzione ha funzionato = Maltempo , il territorio ha retto l`urto Alberi

ok e anche le strade tengono [Dory D'anzeo]

L'ondata del maltempo Alben e strade la prevenzione ha funzionato (A pagina 6 Maltempo, il territorio ha retto l'urte

Alberi ok e anche le strade tengono Funziona il piano di prevenzione messo in atto dalle amministra'doì

diDORYd'ANZEO SOLTANTO UN ANNO fa, era il 5 marzo, una tempesta di vento spazzò Arezzo e provincia

provocando danni per milioni di euro. Alberi sradicati e tetti scoperchiati causarono danni da Sansepolcro, la città più

colpita, a Piandiscò, senza risparmiare ovviamente il capoluogo, con la zona degli archi di via Tarlati tra le più colpite.

Dodici mesi più tardi, il vento e le piogge abbondanti non hanno causato che qualche smottamento in provincia,

mentre alberi e piante hanno retto bene all'urto di vento e pioggia e il capoluogo è rimasto praticamente indenne. Ha

fatto il suo dovere, quindi, la campagna di prevenzione portata avanti dall'amministrazione comunale, in particolar

modo dall'assessore Gianfrancesco Gamurrini che negli ultimi mesi ha messo a punto una serie di interventi come

spiega lui stesso: Nelle settimane passate abbiamo messo a punto importanti interventi di potatura e manutenzione di

alberi e piante. Gli interventi più consistenti sono stati a San Leo, nella zona dove c'è la pineta, e in viale Giotto. Poi ci

sono i cosiddetti micro interventi per i quali siamo sempre attivi, sto parlando di situazioni come la segnalazione di un

ramo pericolante per la quale interveniamo in tempi brevissimi. E di alcuni mesi fa, invece, l'intervento su un'altra fila

di alberi, quella in viale Mecenate, tolti sempre per ragioni di sicurezza in un'intervento deciso dalla Provincia.

ALLORA il pericolo per cui si ritenne di intervenire era la neve. Anche l'ex assessore Franco Dringoli a suo tempo si

era occupato della sicurezza delle aree verdi: A fine 2014 avevamo stilato un piano triennale che è stato affidato,

tramite appalto, a un gruppo di tré ditte aretine. Di interventi ne abbiamo fatti diversi, sia singole piante, come quello

sul platano davanti alle poste centrali o di alcuni alberi pericolosi al parco, sia più strutturati come quelli nella zona di

via Marco Perennio o davanti alla scuola Tricca. La criticità maggiore sono i pini, molto presenti nel territorio, e sono

partico- larmente vulnerabili. SOSPIRO di sollievo, almeno per il momento, da parte del responsabile della Protezione

Civile per il Comune Giovanni Baldini che conferma come il maltempo dei giorni passati non abbia causato grossi

problemi: In realtà, se piove in maniera copiosa e costante difficilmente accadono disastri nel nostro territorio.

Andiamo in crisi se ci sono piogge violente. Discorso a parte per il vento, quello dell'anno passato superò il livello di

burrasca forte. Se riinane su questi livelli, la pioggia di questi giorni è da benedire perché a dicembre eravamo in

situazione di siccità grave. Da oggi su tutta la provincia l'allerta passerà dal codice arancione dei giorni scorsi al più

mite codice giallo. Il peggio sembra essere passato. 6L1 INTERVENTI DI RECENTE LA MANUNTEZIONE DELLE

PIANTE HA RIBUARDANTO SAN LEO E VIALE GIOTTO. INTERVENTI ANCHE IN VIALE MECENATE E NELLA

ZONA DELLA SCUOLA TRICCA IL DISASTRO Un anno fa la provincia fu spazzata da una tempesta di vento che

provocò danni per milioni di euro -tit_org- Alberi e strade la prevenzione ha funzionato - Maltempo, il territorio ha

rettourto Alberi ok e anche le strade tengono

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Due giorni di pioggia e torna la frana Ricasoli ripiomba ancora nell`incuboCedono i lavori eseguiti: e allarme in caso di ulteriore maltempo

[Maria Rosa Di Termine]

Due giorni di pioggia e toma la frana Ricasoli ripiomba ancora nell'incubc Cedono i lavorì eseguiti: e allarme in caso di

ulteriore maltempo di MARIA ROSA DI TERMINE -MONTEVARCHIDUE GIORNI DI PIOGGIA intensa e Ricasoli

ripiomba neU'incubo. Quello delle frane che da quattro anni minacciano la stabilità del paese sulle colline di

Montevarchi. len mattina la nuova doccia fredda al risveglio, appena gli abitanti si sono affacciati sul versante Nord ed

hanno visto gli interventi di messa in sicurezza svolti dal Comune nei mesi scorsi coperti da una colata di melma. La

prima avvisaglia - spiega Vincenzo Pilla, mostrando il dissesto sotto il belvedere davanti alla chiesa parrocchiale - si

era avuta una settimana fa quando avevamo notato un cedimento delle palizzate. L'altra notte, però, si è aperto un

nuovo fronte che ha interessato una porzione ben più ampia. Alcuni tronchi dei terrazzamenti giacciono nel fango,

divelti: Siamo molto preoccupati. Se continuerà a piovere, e le previsioni meteo vanno in questa direzione, è reale il

rischio di ulteriori cedimenti e non scordiamo che qui si trova il deposito dell'acqua che serve la frazione. La famiglia di

Stefània Pecora abita proprio sulla cresta della ferita riaperta: Purtroppo questi gior ni di maltempo hanno aumentato il

carico di acqua sul terreno e i lavori pur essendo terminati e collaudati, come ci avevano assicurato gli amministratori,

si sono rivelati vani. In mattinata i tecnici comunali hanno svolto un sopralluogo insieme alla protezione civile e alla

ditta che ha eseguito gli interventi. E ci hanno dato un'altra versione dei fatri: il ripristino non era terminato. DI

SICURO non lo era quello alla base della frana e, di conseguenza, le palizzate sovrastanti che non poggiavano su

fondamenta solide non hanno retto. Il rammarico da cittadini è che siano stati spesi fror di quattrini senza risolvere

quasi nulla. Nel pomeriggio da Palazzo Varchi è arrivata la spiegazione: Lo scivolamento superficiale del terreno di

riporto ha coinvolto alcuni manufatti in legname con funzione anticorrosiva. Le opere di sostegno definitive, a

protezione della strada comunale e delle abitazioni, non presentano alcun tipo di cedimento. Assicurazioni che non

sono servite a placare le polemiche. Un fatto gravissimo, ha tuonato il capogruppo di Prima Montevarchi Luciano

Bucci, che ieri sera ha pro posto durante la seduta del Consiglio comunale un emendamento al programma delle

opere pubbliche per reperire immediatamente le risorse da destinare a una soluzione definitiva. Nel documento anche

la richiesta di istituire una commissione d'inchiesta sulla vicenda e di immediate dimissioni dell'assessore ai lavori

pubblici Arianna Righi, Intanto i residenti ricordano che nel versante Sud, lato Chiantigiana, ancora nulla è stato fatto:

Non sono stati stanziati neppure i soldi - concludono -. Eppure qui è chiaro a tutti che non c'è tempo da perdere se

vogliamo salvare Ricasoli. LO Siamo preoccupati, qui si ricomincia da capo e c'è il pericolo di smottamenti LA FRANA

Alcuni residenti della zona: scatta di nuovo il ricorso ai teli e alle misure d'emergenza -tit_org- Due giorni di pioggia e

torna la frana Ricasoli ripiomba ancora nell incubo

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La biblioteca comunale finisce sott`acqua = Guasto alle pompe idrauliche La biblioteca

finisce sott`acqua [Cecilia Morello]

La biblioteca comunale finisce sottacqui II maltempo miete una vittima illustre a Cecina. Ora la conta dei dam

MORELLO A pagina 10 Guasto alle pompe idrauliche La biblioteca finisce sott'acqua Danni ingenti ai librì ospitati nei

sotterranei del palazzo in via Lane di CECILIA MORELLO -CTONA- L'ACQUA arriva fin sotto le ginocchia, sono già

un paio d'ore che la pompa è in funzione e i volontari della protezione civile della Pubblica Assistenza sono al lavoro.

Ieri mattina era ancora troppo presto per quantificare il danno al patrimonio di libri della biblioteca comunale di Cecina,

ospitato temporaneamente nei sotterranei def palazzo in via Landi. La pompa di sollevamento che avrebbe dovuto

evitare l'allagamento è andata in blocco, si è rotta forse già sabato sera e la pioggia incessante ha riempito i locali

arrivando al primo scaffale di libri. Il segno è ancora evidente sui mattoncini rossi all'esterno: almenomezzo metro

d'acqua. Se ne sono accorti ieri mattina i primi dipendenti arrivati al lavoro: le scale sul retro, quelle che danno sul

parcheggio, hanno i primi due scali ni immersi. Beatrice Gori, responsabile della biblioteca, non ha ancora avuto modo

di entrare nei sotterranei dove sono stati trasferiti i circa 40mila volumi e buona parte dell'archivio storico. I libri del

primo scartale sono stati 'a molto' le spiegano i volontari. Nel pomeriggio la situazione appare più chiara: ad essere

bagnati sono volumi di marrativa e letteratura ma anche documenti dell'archivio storico. Li stiamo mettendo in

sicurezza, ai piani più alti. Già domani interverrà una ditta specializzata per le operazioni di asciugatura, ci auguriamo

che sia tutto recuperabile. Il sindaco Lippi la mattina l'ha trascorsa fuori, in ricognizione per capire se ci sono stati altri

danni. Abbiamo monitorato l'andamento del fiume ma non ha superato i livelli di guardia. Il picco della piena è passato

ieri mattina. L'intervento principale è quello in corso in via Landi, con l'idrovora al lavoro tut to il giorno. I libri sono stati

portati qui solo da pochi mesi, una soluzione temporanea trovata per consentire la ripresa del servizio di prestito. I

libri, infatti, dopo la chiusura della biblioteca di via Corsini per i problemi legati alle infiltrazioni e quindi alla presenza di

muffe e tracce di cromo, erano stati lasciati al loro posto ma senza che qualcuno ne disponesse la pulizia. Con i mesi

sugli scanali si è accumulata la polvere e i dipendenti della biblioteca hanno avanzato dubbi, tramite i sindacati,

sull'opportunità di andare a prendere i libri per il prestito senza che l'area fosse stata bonificata. Quando anche il

comitato ha denunciato il disservizio il sindaco ha disposto che tutto il patrimonio venisse prima pulito e poi trasferito

negli spazi al di sotto degli uffici comunali. Ma i libri non sembrano trovare pace, e dopo l'umidità, la muffa e la polvere

ecco l'acqua. Interverrà una ditta per le operazioni di asciugatura, ci auguriamo che sia tutto recuperabile IDROVORA

AL LAVORO La protezione civile impegnata nel tentativo di asportare l'acqua dai sotterranei -tit_org- La biblioteca

comunale finisce sott acqua - Guasto alle pompe idrauliche La biblioteca finisce sott acqua

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PORTOFERRAIO IL BILANCIO DEL MALTEMPO

Smottamento alla Valdana [Redazione]

IL BILANCIO DEL MALTEMPO -PORTOFERRMO- LE ANNUNCIATE forti piogge che nella notte e nella mattinata di

ien erano date in arrivo sull'Elba per fortuna hanno solo lambito l'isola. I tré giorni di allerta meteo arancione che

avevano portato il sindaco Mario Ferrari a disporre la chiusura delle scuole passano dunque in archivio con un

bilancio meno pesante del previsto. I vigili del fuoco hanno compiuto il loro ultimo intervento attorno alla mezzanotte

nella zona di Marciana dove il forte vento di scirocco aveva fatto cadere sulla strada l'ennesimo albero. Poi il resto

della notte è trascorso tranquillo con un solo intervento dei volontari della Novac di Capoliveri, della Misericordia di

Porto Azzurro e della Provincia per mettere sotto controllo uno smottamento di terra sulla provinciale nella zona della

Valdana. A Marina di Campo ieri mattina, dopo il previsto intervento di rimozione della sabbia che vi si era stata

portata dalla mareggiata, è stato riaperto al transito il lungomare Nomellini. A Rio Marina, nel villaggio Palmiro To-

gliatti, è crollata parte del solaio di una casa disabitata. Secondo i dati della protezione civile Racchetta Elba, le

precipitazioni nelle ultime 24 ore (dato rilevato ieri alle 9) sono state di 70 millimetri. -tit_org-

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PASSA LA PIENA FOLLA SULLE SPALLATTE E SUI PONTI, IERI SERA, PER SCATTARE FOTO E SELFIE. SITUAZIONE SOTTO

CONTROLLO

E per la seconda volta in pochi giorni si gonfia anche l`Arno [Eleonora Mancini]

ÉÁ FOLLA SULLE SPALLATTE E SUI PONTI, IERI SERA, PER SCATTARE FOTO E SELFIE SITUAZIONE SOTTO

CONTROLU E per la seconda volta in pochi giorni si gonfia anche FAm CONTINUA a crescere l'Arno gonfiato dalle

piogge incessanti anche nella giornata di ieri. Alle 19 di ieri sera, il livello del fiume registrato dalla stazione pisana del

Sostegno segnava 3,25 metri. Una piena che non desta allarme nella Protezione civile che monitora costantemente,

in regime di allerta arancione, la situazione meteorologica e lo stato del fiume. L'ultima piena registrata è quella del 16

febbraio, pochi giorni fa, quando il livello dell'Arno toccò i 4 metri. L'assessore alla protezione civile, Paolo Ghezzi,

tiene sotto controllo la situazione: Siamo attrezzati e pronti per ogni evenienza, ma la situazione non è preoccupante.

Siamo ancora 75 cm sotto la soglia della settimana scorsa. Per ora - spiega - rientriamo nella fase 1 del piano di

intervento. Teniamo sotto controllo non solo il livello del fiu me, ma anche quelli dei fossi. L'ALLERTA arancione è

terminata questa notte, mentre fino alle 13 di oggi resterà l'allerta gialla per la pioggia. Non dovrebbero verifìcarsi

fenomeni di allagamenti, ma l'attenzione rimane costante. Tutto, in città, è già predisposto per fronteggiare situazioni

che potrebbero destare insicurezza o pericolo conclamato. Su strade e sottopassi maggiormente coinvolti dagli

allagamenti del passato sono già posizionate le transenne che, in caso di necessità, potrebbero essere impiegate per

chiudere la circolazione e favorire eventuali interventi di vigili del fuoco e protezione civile. Solo una misura

preventiva, dunque, per facilitare le operazioni della protezione civile laddove si rendessero necessarie. E intanto, il

fiume gonfio dalla piena, attira curio si e passanti che dai lungarni e dal Ponte di Mezzo scattano inediti selfie con

l'Amo protagonista per una sera. E infatti anche ieri, soprattutto i giovani e gli studenti, sfidando la pioggia, hanno

affollato ponti e spallette per ammirare la piena del fiume che trascina a valle un po' di tutto e scattare numerose

fotografie. Eleonora Mancini -tit_org- E per la seconda volta in pochi giorni si gonfia ancheArno

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Un boato tremendo e poi lo schianto Si è staccato un pezzo di montagnaPaurosa frana a Montemagno di Calci. Tre abitazioni evacuate

[Francesca Franceschi]

bsirano aa pa Paurosa frana a Montemagno di Calci. Tré abitazioni evacuate DISAGI e problemi su tutto il ter- to è

stato tanto ma, sul momento, SUL POSTO sono subiti arriva- DISAGI e problemi su tutto il territorio a causa del

maltempo. Le'pisodio più grave, ieri, a Calci dove una frana si è abbattuta nel primo pomeriggio di ieri a Montemagno,

piccola frazione del comune della Valgraziosa. Compiici la incessante pioggia e il forte vento che da giorni tormentano

la zona, un grosso smottamento su un'area terrazzata minaccia tré abitazioni situate in via della Foce, che sono state

evacuate. Non sono solo gli alberi e i rami pericolanti a destare preoccupazione e paura ma anche la stabilità del

terreno che, a causa delle forti piogge delle ultime ore, sta iniziando a dare i primi cenni di cedimento. GRANDE

preoccupazione e attimi di paura nel paese. Tutto è accaduto all'improvviso quando gli abitanti hanno sentito un

improvviso e fortissimo rumore. Ero in casa con mio marito, abitiamo veramente a due passi dal puntocui è avvenuta

la frana - spiega una signora accorsa da via del Serio per vedere cosa fosse successo - e, all'improvviso, abbiamo

udito un botto fortissimo. Lo spaven to è stato tanto ma, sul momento, non siamo riusciti a capire ne la provenienza

del boato ne la gravita dell'evento. La strada era transennata - prosegue la donna - e quando ho visto correre tante

persone ho capito che qualcosa di grave era realmente accaduto. Dopo le ultime piogge e in considerazio ne delle

criticità legate al maltempo, spero in un intervento appropriato di messa in sicurezza per evitare episodi simili. LA

FRANA ha interessato il muro e i terrazzamenti adiacenti a tré appartamenti. Dopo alcune pietre che si sono staccate

dal muro attiguo alle case, un improvviso smottamento di terreno ha fatto cedere la parete adiacente alle due rampe

di scale delle case. In via precauzionale sono state fatte evacuare le famiglie che vivono nei tré appartamenti.

Tempestivo l'arrivo di una squadra di vigili del fuoco che dalle 14, dopo aver transennato l'area, ha provveduto a

mettere in sicurezza la porzione di terreno tra via della foce e via del Serio. SUL POSTO sono subiti arrivati, oltre a

Massimiliano Ghimenti, sindaco di Calci, anche la Protezione civile comunale, geologi, ingegneri e una pattuglia di

carabinieri. L'intervento si è rivelato più complesso a causa della forte pioggia e della impraticabilità dell'area attigua

alla zona colpita dalla frana. Non si sono registrati invece grandi problemi per il transito e la viabilità in quanto la frana

ha colpito una zona pressoché isolata del paese. I volontari della Protezione civile e i vigili del moco hanno monitorato

fino a sera la situazione e aiutato le famiglie. L'area è in sicurezza e da ieri sera è stato attivato un servizio di controllo

delle forze dell'ordine con presenza fissa di vigilanza. Intanto gli occhi di tutti sono puntati al cielo per invocare

clemenza dopo tanta pioggia e sperare, finalmente, che faccia capolino la primabera. Franceses Franceschi E'

arrivato subito dopo a portare il supporto ai cittadini e coordinare le attività per il Comune La frana ha trascinato

muretti e terrapieni dei terrazzamenti e sradicato ogni protezione SOPRALLUOGO II sindaco Ghimenti con la

Protezione civile e i vigili del fuoco in via della Foce (Foto Valtrkim) -tit_org-

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Servizi educativi, sostituzine temporanea [Redazione]

LAURA NASSI dirigente dei servizi educativi del Comune di Pisa dovrà essere assente fino al 4 marzo. Fino a quella

data il potere di firma degli atti sarà affidato alla dirigente della protezione civile Manuela Ballantini. -tit_org-

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CARMIGNANO

Scomparso un anziano dalla Rsa di Comeana [Redazione]

CARMIGNANO PAOLO Domti ieri mattina si è allontanato dalla casa di riposo di Comeana e non è rientrato. A

cercarlo i carabinieri, la protezione civile e i vigili dei fuoco con le unità cinefile. Le verifiche si sono concentrate anche

nella zona della vecchia stazione di Cannignano, fàcilmente raggiungibile a piedi, dove non fermano treni ma c'è

accesso all'area ex Nobel o ai boschi di Poggio alla Malva o Artimino. Considerato anche il meteo c'è molta

preoccupazione per la salute del 74enne di Cannignano, ospite della Rsa. L'anziano è alto un metro e 65 centi- metri

circa, normale corporatura con postura un po' curva, affetto da disturbi psichiatrici e difficoltà a parlare. Non è grado di

guidare ma può camminare e prendere i mezzi pubblici. ÑÛ l'abbia visto o abbia notizie contatti i carabinieri di Poggio

055 877015. -tit_org-

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VALBISENZIO LE EMERGENZE DEL TERRITORIO

App per il maltempo Chi si connette riceverà informazioni e consigli [Nicola Picconi]

VALBISENZIO LE EMERGENZE DEL TERRITORIO App permaltempo Chi si connette riceverà informazioni e

consigli VAIBISENZIO SI CHIAMA Info Protezione Civile Valbisenzio e sfrutta l'applicazione Telegram. E stata già

attivata e attraverso il canale, potranno connettersi tutti coloro che vorranno essere informati sulle emergenze del

territorio, tramite l'indirizzo@procivalbisenzio. La vallata dunque muove passi importanti nella tecnologia per dare

notizie preziose in tempo reale. A parlare della novità, l'assessore all'innovazione di Vaiano, Marco Marchi. Abbiamo

pensato a questa possibilità proprio per venire incontro alle esigenze del territorio spiega Marchi II canale sarà solo

d'informazione e solo gli am ministratori potranno comunicare le notizie. Insieme a quelle specifiche della zona sarà

dato spazio anche al bollettino regionale. L'applicazione Telegram è stata scelta al posto della più modaiola

Whatsapp, per alcuni motivi principali. Con Telegram non ci sono limiti di utenti - prosegue Marchi E un open source e

vengono utilizzati canali molto più pubblici. Su Whatsapp invece è possibile creare solo gruppi. Nel frattempo il

maltempo che si è abbattuto sul territorio non ha portato per fortuna a nessun grave problema. I disagi principali si

sono verificad soltanto sulla carreggiata a causa di alcune pozze sulla S325. In altre zone dell'ex statale alcuni piccoli

mas si sono caduti sulla strada senza però interferire con il traffico. Il Bisenzio, infine, anche se si è gonfiato, non ha

superato il livello di guardia. Nicola Picconi II canale Info Protezione Civile Valbisenzio sfrutta l'applicazione Telegram.

Serve solo per informare ed è senza limiti utenti I SOCCORSI Una delle ultime frane che hanno interessato la

Valbisenzio -tit_org-

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Rami abbattuti e finiti sulle strade a creare disagi infiniti. Sacco in piena e cantine allagate

Maltempo e tanti danni [E.c.]

Rami abbattuti e finiti sulle strade a creare disagi infiniti. Sacco in piena e cantine allaga MALTEMPO E TANTI DANN

l/ento a tutta forza, -e violenti acquazzoni su tutto il territorio. Nella tarda serata di domenica 28 le violente sferzate del

vento hanno abbattuto un albero che, crollando, si è trasformato in un pericolo mortale. Sul posto, la Strada

Provinciale Anagni/Acuto, i Carabinieri di Anagni ed i volontari della Associazione Nazionale Carabinieri. La forte

pioggia ed il vento impetuoso non hanno impedito ai ragazzi di Stefano Meloni di sezionare rami e tronco, e di mettere

la zona in sicurezza. Un lavoro improbo, nel buio più assoluto di una strada che prima della inaugurazione della SS

155 era un'arteria frequentatissima. Il territorio di Anagni è stato investito da una sorta di bufera che ha creato danni e

disagi. I Carabinieri sono intervenuti su più fronti per accertare, mettere in sicurezza, tranquillizzare e coordinare gli

interventi della Protezione Civile. Il bilancio provvisorio non registra grossi drammi: piccole frane e smottamenti, rami

finiti sulla strada e su tettoie, gazebo danneggiati e alcuni allagamenti in cantine. Molti disagi sono stati conseguenza

della scarsa manutenzione di fossi e cunette, una malattia endemica che non accenna ad essere affrontata e curata.

E-C -tit_org-

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IL MALTEMPO

Pioggia, frane e piene muore un pescatore = Pioggia, frane e allagamenti pescatore muore

a PortoferraioMUGNAINIAPAGINAVI

[Massimo Mugnaini]

IL MALTEMPO Pioggia, frane e piene muore un pescatore MUGNA1N1APAGINAVI Pioggia, frane e allagamenti

pescatore muore a Portoferraio Dormiva sulla barca, è scivolato in mare per il vento e il mare mosso Evacuate tré

case vicino a Calci MASSIMO MUGNAINI UN PESCATORE di 49 anni scomparso all'isola d'Elba sabato sera è la

prima vittima del maltempo che si abbatte sulla Toscana da tré giorni. L'uomo erarientrato dalla Tunisia in vista della

ripresa del lavoro e dormiva su un peschereccio ormeggiato a Portoferraio (Livorno) quando, secondo i carabinieri,

sarebbe scivolato inavvertitamente in acqua a causa del forte vento, della pioggia e delle scarse condizioni di visibilità

della zona di ormeggio.suo corpo è stato recuperato ieri in acqua dai sommozzatori dei vigili del fuoco di Livorno. Era

sotto la chiglia del peschereccio. Proprio la costa livornese e grossetana è stata colpita più duramente dal maltempo.

A Follonica (Grosseto) una scuola media è stata dichiarata inagibile dal sindaco Andrea Benini con un'ordinanza: il

sistema fogna rio è saltato a causa delle piogge e le acque sotterranee hanno invaso il pianterreno dell'istituto.

Sempre a Follonica ieri mattina è rimasto chiuso al traffico un tratto della carreggiata nord dell'Aurelia per permettere

ai tecnici Anas di 'tappare le buche' aperte nella carreggiata dalla pioggia. Sono invece ripresi, non senza ritardi, i

collegamenti dei traghetti tra Portoferraio e Piombino interrotti domenica per il maltempo. Regolari anche le partenze

dei traghetti dal porto di Livorno. A Grosseto inoltre è massima allerta per il fiume Ombrone (ieri a 5,86 metri) e i suoi

affluenti, alcuni dei quali già esondati nei campi. Paura e danni anche a Calci, Pisa, dove una frana ha obbligato

pompieri e volontari della protezione civile a evacuare tré appartamenti a rischio smottamento a Montemagno. A Pisa

e Firenze intanto il livello dell'Ar no continua a salire e ieri pomeriggio ha raggiunto 3,06 metri. Nel capoluogo i tecnici

Publiacqua hanno aperto una paratia all'altezza del ponte Vespucci per far defluire l'acqua. A partire dalle prossime

ore, secondo il Lamma, il maltempo dovrebbe però cominciare a dare una tregua in regione: schiarite sono attese nel

pomeriggio, mentre i mari dovrebbero passare da molto mossi a mossi. Un netto miglioramento meteo è atteso per

domani. A Follonica dichiarata inagibile una scuola e chiuso un tratto dell'Aurelia 1( ISOLA D'ELBA Un pescatore di

49 anni di nazionalità tunisina è morto scivolando in mare per il forte vento CALCI In provincia di Pisa una frana ha

costretto tré famiglie a lasciare le proprie case a Montemagno FOLLONI Una scuola media è stata dichiarata inagibile.

Chiuso anche un tratto dell'Au relia -tit_org- Pioggia, frane e piene muore un pescatore - Pioggia, frane e allagamenti

pescatore muore a Portoferraio

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L'ANNUNCIO

Riapre la strada alle Cascine del Riccio [Redazione]

L'ANNUNCIO CASCINE del Riccio, la strada è finalmente riaperta. Dopo una settimana di blocco, per effetto della

frana di un tratto di vecchia viabilità lungo 5 metri, la strada riapre almeno al traffico pesante. E la frazione torna a

respirare: la carreggiata non è stata ancora asfaltata ma ieri hanno potuto transitare camion e autobus. Il tratto è

ormai consolidato e contiamo di asfaltare la strada quanto prima, annuncia l'assessore alla viabilità Stefano Giorgetti.

E, pioggia permettendo, oggi stesso potrebbe essere gettato l'asfalto. Soltanto dopo, aggiunge Giorgetti, la strada

potrà essere riaperta a tutti i veicoli. La frana, per colpa di un tubo dell'acqua che era improvvisamente collassato,

aveva creato non pochi problemi alla frazione. Per quasi una settimana è stata del resto quasi isolata. Perfino lo

scuolabus ha dovuto cambiare tragitto, costringendo le famiglie a trasferte impreviste. Dalla parte del Galluzzo era

impossibile raggiungere le Cascine del Riccio. Era percorri- bile l'accesso dalle Cinque Vie, dalla parte di Ponte a

Ema. E da lato Impruneta, ma si tratta di una strada molto stretta dove solo le auto possono passare. -tit_org-

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Maltempo , alberi in caduta libera gli effetti del disservizio giardini = Alberi, è emergenza

Oltre cento caduti 70 solo in una notteII maltempo mette in ginocchio anche il litorale Sabaudia, pioggia e vento inghiottono la spiaggia

[Valentina Clemente Lupia Pistilli]

Maltempo, alberi in caduta libera di effetti del disservizio giardini t_^ Oltre 2 50 interventi dei vigili del fuoco tra Roma

provincia, più di 50 quelli della protezione civile regionale. Circa 500 chiamate al 115 e oltre 70 gli alberi caduti nella

notte a Roma per cui è intervenuta la polizia locale. Queste le prime stime dei giorni di maltempo che hanno causato

disagi in città e nel resto del Lazio. A Sabaudia la mareggiata ha divorato la spiaggia e spazzato via una decina di

chioschi, stabilimenti e ristoranti. LUPIA, PISTILLI E SA VELU ALLE PAGINE IV EAlberi, è emergenza Oltre cento

caduti 70 solo in una notte II maltempo mette in ginocchio anche il litorale Sabaudia, pioggia e vento inghiottono la

spiaggia VALENTINA LUPIA CLEMENTE PISTILLI OLTRE 250 interventi dei vigili del fuoco tra Roma e provincia, più

di 50 quelli della protezione civile regionale, al lavoro con 44 squadre e 110 volontari. Circa 500 chiamate al 115 e

oltre 70 gli alberi caduti nella notte a Roma per cui è intervenuta la polizia locale. Oltre cento in 24 ore. Queste le

prime stime dei giorni di maltempo che hanno causato disagi in città e nel resto del Lazio. A Ostia la situazione è

apparsa critica già domenica, quando il mare ha inghiottito 30 metri di spiaggia dal canale dei Pescatori alla Rotonda,

danneggiando alcune cabine, così come gli stabilimenti La Perla, La Rivetta e il Capri a Fregene sud. In via Acilia un

enorme pino si è abbattuto in strada. Gli alberi sono caduti anche in via di Monteverde, via Ramazzini e via Ussani

(XII municipio), in via Anton Da Noli, di Grotta Perfetta e del Gazometro ( VII! municipio ) e nel resto della città: viale

Palmiro Togliatti, Cassia, via Giuseppe Dalla Vedova, Pareto, Marcolongo, viale Alessandrino, via Pisino, Acqua

Bullicante, Policastro. Rami in terra a viale dei Romanisti, via Mitelli, Anderioni, Torregrotta. Ad Arco di Travertino si è

rischiata la tragedia: un motociclista, sfiorato dalla caduta di un arbusto, se à è cavata con delle contusioni. Ali'

aeroporto di Ciampino un piccolo aereo privato si è impennato in un parcheggio per le forti raffiche di vento. Il

maltempo non ha risparmiato il centro: a Campo Marzio tré vasi sono caduti da un attico; a pochi metri da piazza di

Spagna e a via dei Servili all'Aventino si sono abbattuti due alberi. In via Galilei, all'Esquilino, un'impalcatura si è

staccata da un palazzo, travolgendo sei auto parcheggiate. Secondo il Centro Funzionale della Regione il Tevere è in

uno stato di "morbida" e non supererà gli 8 metri. Ma il Campidoglio ha predisposto la chiusura delle banchine di

Pipetta per il Tevere e di Ponte Salario per l'Amené. Intanto sul web i cittadini si stanno mobilitando per richiedere

maggiori controlli sulle alberature romane. Paura anche nel resto del Lazio. Grandi disagi ai Castelli Romani, con

alberi in strada e uno finito su due auto a Velletri, causando 5 feriti, tra cui un bimbo di 5 mesi. A Tivoli la caduta di un

albero ha distrutto alcune lapidi. A Castel Madama un torrente della zona ha rotto gli argini: una donna e i suoi figli di

7 e 14 anni sono stati salvati dopo che erano saliti sul tetto dell'auto. Ad Aprilia un albero si è abbattuto su un'Opel

Astra in transito. A Terracina tempeste di sabbia. Disagi anche a Latina e a Sabaudia, dove la mareggiata ha divorato

la spiaggia e spazzato via una decina di chioschi, stabilimenti e ristoranti. Una piaga che ha colpito anche Campo di

Mare, a Cerveteri. Alberi in strada sulla Pontina. E a Ponza, isolata da tré giorni, per soccorrere un'anziana in pericolo

di vita è dovuto intervenire un elicottero dell'Aeronautica. A Ripi, in Ciociaria, è volato un tetto, cartelloni pubblicitari e

alberi sono caduti a San Giorgio in Liri, Ceprano e Sora, e a Cassino un arbusto ha colpito un'auto in transito. Oltre a

condizioni meteorologiche avverse, almeno fino a oggi pomeriggio è prevista poi una criticità idraulica di codice giallo.

Il Tevere e l'Amené finiscono sotto sorveglianza Chiuse le banchine a Ripetta e a Ponte Salario IL PONTEGG

IO GIÙ All'Esquilino il crollo di un ponteggio domenica. Per fortuna nessuno era nelle auto colpite -tit_org- Maltempo,

alberi in caduta libera gli effetti del disservizio giardini - Alberi, è emergenza Oltre cento caduti 70 solo in una notte

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Fiume in piena, via i detritiPulizia urgente sotto il ponte a Marina: operazione di vigili e protezione civile

[A.r.]

Fiume in piena^ via i detriti Pulizia urgente sotto il ponte a Marina: operazione di vigili e protezione civile CECINA

Dopo una notte d'allerta il bilancio maltempo, nel Cecínese, si può ritenere positivo. Limitati i danni. Minimi. Ed anche

il fiume, sorvegliato speciale nella notte di domenica quando alle 18 aveva raggiunto un'altezza di poco inferiore ai 4

metri al rilievo della Steccaia, ha retto senza strappare. E le previsioni per oggi lasciano ben sperare che il peggio sia

passato. Non per questo la giornata di ieri è stata una passeggiata per le forze di protezione civile mobilitate da due

giorni. In particolare si sono resi necessari al cuni interventi alla foce del fiume, sotto il ponte di via Volterra. Interventi

coordinati da vigili urbani e protezione civile. Si è trattato di togliere grumi di canne e detriti accumulati sotto il ponte

che avrebbero potuto ostacolare il defluire del corso d'acqua verso il mare. Con gU operai comunali, intorno alle 10, i

detriti sono stati rimossi da sotto il ponte e dalla spalletta dell'argine nord del Cecina. Poco più di un'ora di lavoro che

ha consentito di evitare che il Cecina, già molto alto, potesse trovare ostacoli e straripare. Le operazioni sono state

seguite da alcuni residenti incuriositi ed affacciati alla balaustra sul fiume. Va detto che lo stato d'allerta è cessato e

per la giornata di og gi il codice da arancione è passato a giallo. Si prevedono piogge deboli ma fino alle 13, seguirà

miglioramento delle condizioni atmosferiche. (a.r.) l'interventosulta sponda del fiume Si tolgono canne e detriti da sotto

il ponte sul Cecina (foto Falorni) -tit_org-

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Voleva portar via pezzi del vecchio pino: denunciato [Cecilia Cecchi]

AL MUSEO ACCANTO AGLI ETRUSCHI PIOMBINO II vecchio pino non si tocca neppure se già spezzato dal

maltempo. Perché l'ultra centenario (da più di 350 anni a sorvegliare la curva sulla via per il Castello) tra i "nonni" del

bosco è proprietà privata. Così quando, domenica sera, una persona è stata vista portarne via pezzi sono stati

chiamati i carabinieri. Dunque una denuncia. Tutto è prezioso a Baratti e Populonia. Anche questo pino che, dopo

aver resisto nei secoli, ha dovuto cedere alla forza della bufera nella notte tra sabato e domenica; a parte averlo

difeso dai tagli, niente si poteva fare per le radici già naturalmente stremate. Viste le dimensioni del tronco - base con

circonferenza di 10 metri - l'albero ha occupato trasversalmente la carreggiata impedendo a lungo il passaggio per

Populonia. Gran lavoro dei pompieri, poi grazie alla gru della ditta Bertocci il legno di questo monumento naturale è

stato parcheggiato vicino alla strada. Dalle prime indagini sarebbe risultato che l'uomo trovato sul posto volesse

trasformare pezzi dello storico tronco in taglierini; passi la voglia a chi magari voleva metterlo nella stufa. Qui conta la

passione nella difesa di tutto ciò che riguarda il cuore del Golfo. Stiamo controllando lo stato di salute della quercia

monumentale, sempre qui ma sul demanio pubblico - dice l'assessore ai lavori pubblici Capuano Studieremo coi

proprietari del bosco i modo per recuperare magari le radici del pino centenario, perché non vada in discarica.... Vita

della terra in mostra con la memoria degli Etruschi. Declinazioni di storia e bellezza. Cecilia Cecchi I vigili del fuoco

alle prese col vecchio pino crollato sulla strada, Populonia a lungo isolata (foto Paolo Barlettani) -tit_org-

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Fiume in piena, via i detritiPulizia urgente sotto il ponte a Marina: operazione di vigili e protezione civile

[Redazione]

Pulizia urgente sotto il ponte a Marina: operazione di vigili e protezione civile CECINA Dopo una notte d'allerta il

bilancio maltempo, nel Cecínese, si può ritenere positivo. Limitati i danni. Minimi. Ed anche il fiume, sorvegliato

speciale nella notte di domenica quando alle 18 aveva raggiunto un'altezza di poco inferiore ai 4 metri al rilievo della

Steccaia, ha retto senza strappare. E le previsioni per oggi lasciano ben sperare che il peggio sia passato. Non per

questo la giornata di ieri è stata una passeggiata per le forze di protezione civile mobilitate da due giorni. In particolare

si sono resi necessari al cuni interventi alla foce del fiume, sotto il ponte di via Volterra. Interventi coordinati da vigili

urbani e protezione civile. Si è trattato di togliere grumi di canne e detriti accumulati sotto il ponte che avrebbero

potuto ostacolare il defluire del corso d'acqua verso il mare. Con gU operai comunali, intorno alle 10, i detriti sono stati

rimossi da sotto il ponte e dalla spalletta dell'argine nord del Cecina. Poco più di un'ora di lavoro che ha consentito di

evitare che il Cecina, già molto alto, potesse trovare ostacoli e straripare. Le operazioni sono state seguite da alcuni

residenti incuriositi ed affacciati alla balaustra sul fiume. Va detto che lo stato d'allerta è cessato e per la giornata di og

gi il codice da arancione è passato a giallo. Si prevedono piogge deboli ma fino alle 13, seguirà miglioramento delle

condizioni atmosferiche. (a.r.) L'intervento sulla sponda del fiume Si tolgono canne e detriti da sotto il ponte sul

Cecina (foto Falorni) -tit_org-

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Precari quattro su dieci, protestano i pompieriUn presidio davanti al comando organizzato dall'Unione sindacale di base Chiediamo la regolarizzazione e il rinnovo

del contratto, scaduto nel 2009

[Sharon Braithwaite]

Un presidio davanti al comando organizzato dall'Unione sindacale di base Chiediamo la regolarizzazione e il rinnovo

del contratto, scaduto nel 2009 di Sharon Braithwaite PISA Assunzione dei precari e rinnovo del contratto di lavoro,

scaduto nel 2009. Sono queste le richieste principali di Usb-vigili del fuoco, che ieri mattina hanno manifestato davanti

al comando centrale di via Matteotti. L'Unione Sindacale di Base chiede a gran voce il riconoscimento dei pompieri

come categoria che svolge un lavoro usurante e denuncia continui tagli alle risorse. Servono più vigili del fuoco, ci

sono solo cinque squadre nella provincia di Pisa. Manifestiamo a tutela dei cittadini, ai quali le politiche degli ultimi

anni hanno sottratto un pezzo di stato sociale - afferma Claudio Mariotti, Usb vigili del fuoco Pisa -. I precari sono il

40% dell'organico, chiediamo che siano finalmente stabilizzati dopo anni di puro sfruttamento. A Pisa, accanto a 280

professionisti, ci sono oltre cento volontari sottopagati con dieci, vent'anni di precariato alle spalle. Questo personale

garantisce l'apertura dei distaccamenti volontari di Vecchiano, Lari, Pontedera, Ponsacco, San Miniato. Sono squadre

che non possono fare gli interventi dei professionisti, come il salvataggio di persone - aggiunge Mariotti -, Quest'anno

è stato azzerato il fondo per i precari, quando invece andrebbero stabilizzati per riportare il livello del soccorso agli

standard europei: in provincia c'è un pompiere ogni 16.840 abitanti, mentre la media europea è di la 1000. Due

squadre coprono non solo la città di Pisa ma anche San Giuliano, Vecchiano, Calci, Fauglia, Orciano, Santa Luce e

una parte del comune di Cascina (fino a Navacchio). Si tratta di un territorio di 526 km quadrati e una popolazione di

oltre 170.000 abitanti. Per esempio, in una giornata di maltempo come quella di ieri, la terza richiesta di soccorso

rimane in attesa perché non ci sono altre squadre da inviare. In provincia sono pre senti 3 squadre e coprono il

territorio intorno a Cascina, Castelfranco e Saline di Volterra per una superfìcie totale di 1918 km quadrati e un totale

di 251.000 abitanti. Siamo vittime di un riordino firmato da tutti i sindacati tranne Usb, che in Toscana ha portato solo

a tagli, come quello di una squadra di pompieri a Viareggio e al nucleo di sommozzatori a Grosseto sottolinea Mariotti

-. La maggior parte delle richieste di intervento che riceviamo riguardano anziani soli caduti in casa, persone con

problemi sociali che hanno bisogno dello Stato. Rivendichiamo con orgoglio il nostro ruolo sociale. Per questo

chiediamo l'uscita dal Ministero dell'Interno e la diretta collocazione sotto la presidenza del consiglio dei ministri per la

riforma della protezione civile, per garantire un soccorso a 360 gradi, da quello quotidiano alle maxi emergenze. Altra

nota dolente, secondo Usb, il taglio alle risorse. L'età media degli automezzi è di 20 anni, frequenti i guasti e la

mancanza di fondi per le riparazioni. Il mezzo più nuovo a disposizione a Pisa ha 11 anni, mentre l'autoscala è del

1968. Solo cinque squadre nella provincia di Pisa Serve più personale Qui afianco il vigile del fuoco, sindacalista

rappresentante dell'unione dei sindacati di base, Claudio Mariotti -tit_org-

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Auto abbandonata da mesi e distrutta dal fuoco [Sabrina Chiellini]

L'incendio doloso è avvenuto vicino a un condominio di case popolari Numerose le vetture rimosse dal Comune

perché "dimenticate" nei parcheggi PONTEDERA La storia si ripete. Alla stazione ferroviaria, come in via Roma nei

pressi dell'ospedale Lotti e ora in via Aldo Moro, zona Oltrera, vicino a via Indipendenza. Ed è quella di vecchie auto

da rottamare che vengono parcheggiate dove capita, spesso all'interno di spazi all'aperto di pertinenza di un

condominio, e che vengono distrutte da incendi. L'episodio più grave è quello accaduto alcuni mesi fa nel parcheggio

della stazione ferroviaria. Nel rogo di una vecchia auto abbandonata è morto un senzatetto. E ieri mattina, i vigili del

fuoco di Cascina sono intervenuti nel quartiere Oltrera per spegnere l'incendio di un'auto priva di targa e da tempo

abbandonata nel parcheggio condominiale. Danneggiato dalle fiamme anche uno scooter che era parcheggiato di

fianco all'auto. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale di Pontedera, oltre ai pompieri che hanno

lavorato a lungo per spegnere le fiamme. Una volta passata l'emergenza, i vigili del fuoco hanno spiegato che con

molta probabilità il fuoco era stato appiccato, da qualcuno. Fiamme dolose che cancellano un rottame, in una giornata

di pioggia battente. Quello delle vecchie auto abbandonate dove capita piuttosto invece di essere avviate alla

rottamazione è un problema abbastanza diffuso in città e spesso legato anche alle abitudini dei migranti che vivono a

Pontedera. Da quando c'è stato il rogo nel parcheggio della stazione, la polizia municipale ha rimosso, a spese del

Comune, circa dieci veicoli. Il mezzo andato a fuoco ieri si trovava in un'area di pertinenza di un condominio dell'Apes.

Di solito quando ci sono auto abbandonate scriviamo ad Apes perché intervenga. Apes, a sua volta, cerca di

rintracciare il proprietario e di arrivare alla rimozione dei veicolo, dicono in Comune. Attualmente nella zona industriale

è rimasta una sola auto abbandonata, oltre a camion che sono di proprietà di un'azienda fallita. Altre vetture che

erano alla Rotta sono state rimosse. Dopo l'incendio di ieri la polizia municipale ha effettuato una serie di accertamenti

per risalire al proprietario dell'auto senza targa e a quello del ciclomotore che risulta essere un cittadino residente nel

quartiere Oltrera. Più difficile stabile per quale ragione sia stato appiccato il fuoco. Un vandalismo? Un modo per

costringere il condominio a rottamare la vettura? Al momento risulta impossibile dare una risposta a questi

interrogativi. SabrinaChiellini L'incendio dell'automobile abbandonata (foto Franco Silvi) -tit_org-

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11 v idVcllld t,

Il "Cavalieri" con Corradini [Redazione]

PAROUSI CANDIDATO AL CONSIGLIO II Cavaliere con Corradini Dalla carriera militare,a quella politica. Ð già

vicecomandante della stazione dei Carabinieri di Terracina e attuale Presidente dell'associazione nazionale

Carabinieri e del Gruppo di Protezione Civile, Gesualdo Pariolisi, si candida a consigliere comunale nell'omonima lista

che sostiene la candidatura a sindaco di Gianluca Corradini,. Parolisi, che è anche sta to insignito dell'onorificenza di

Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, è alla sua prima esperienza politica. Compiaciuto à aspirante

alla carica di primo cittadino la sua persona è espressione di legalità e arricchisce il nostro progetto di autorevolezza.

La sua conoscenza capillare del tessuto urbano di Terracina sarà fondamentale per programmare interventi specifici,

territorio. dal punto'di vista della sicurezza e della legali-. tà". Le motivazioni che hanno spinto l'ex vicecomandante

dell'Arma a sceglie re la li-:;_,sta candi- az- "' e ' àie ' dono. 11:ðãî- gramma di governo che "bada al sodo e non fa le

classiche promesse elettorau"; una persona perbene e seria, sono roOlto contento di poter contribuire al suo progetto

politico. Sono convinto che, con Gianluca, Terracina possa davvero fare un salto di qualità e sono onorato di poter

mettere a servizio della città le mie competenze e la mia esperienza maturata sul campo". -tit_org-

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- Maltempo: ripristinati i collegamenti marittimi tra Portoferraio e Piombino - [Redazione]

Maltempo: ripristinati i collegamenti marittimi tra Portoferraio e PiombinoSono stati ripristinati i collegamenti marittimi

tra Portoferraio e PiombinoDi Ilaria Quattrone -29 febbraio 2016 - 10:38Ciclone Zissi, mare in tempesta a

Riposto[traghetti-640x480]Sembrano essere ripartiti, anche se con qualche ritardo, i traghetti traPortoferraio (Livorno)

e Piombino, che erano stati fermati a causa delmaltempo.unico collegamento che rimane interrotto è quello dell

aliscafo Acapulco. Tornano regolari le partenze dei traghetti dal porto di Livorno.

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- Allerta Meteo Firenze: pioggia fino a domani nel primo pomeriggio - [Redazione]

Allerta Meteo Firenze: pioggia fino a domani nel primo pomeriggioL'allerta gialla a Firenze scatterà alla mezzanotte di

domani, martedì 1 marzoDi Filomena Fotia -29 febbraio 2016 - 15:55Ciclone Zissi, la scogliera di Ognina a

Catania[maltempo-saette]Il centro funzionale regionale della Toscana ha emesso, per la zona checomprende il

comune di Firenze, il bollettino di valutazione delle criticità dicodice giallo per rischio pioggia (rischio idrogeologico-

idraulico reticolominore).allerta gialla scatterà alla mezzanotte di domani, martedì 1 marzo,e si concluderà alle 13

dello stesso giorno.

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- Maltempo: nel pisano frana minaccia abitazioni, due famiglie evacuate - [Redazione]

Maltempo: nel pisano frana minaccia abitazioni, due famiglie evacuateL'intervento dei vigili del fuoco si è reso

necessario a Calci, in provincia diPisaDi Monia Sangermano -29 febbraio 2016 - 16:38Ciclone Zissi, la scogliera di

Ognina a Catania[pisa]I vigili del fuoco di Pisa stanno intervenendo a Calci, in via della Fonte, peruna frana che sta

minacciando delle abitazioni. A scopo precauzionale è statadecisaevacuazione di tre appartamenti, di cui uno vuoto.

Due famiglie hannodovuto trovare una sistemazione alternativa.

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- Maltempo: ritrovato morto il pescatore sparito all&#039;isola d&#039;Elba - [Redazione]

Maltempo: ritrovato morto il pescatore sparito all isolaElbaIl cadavere era incagliato sotto la chiglia del peschereccioDi

Monia Sangermano -29 febbraio 2016 - 16:33Ciclone Zissi, la scogliera di Ognina a Catania[grandine-isola-delba]E

stato ritrovato dai vigili del fuoco il corpo senza vita del pescatoretunisino di 49 anni, che risultava scomparso all

isolaElba sabato 27febbraio. Il cadavere era sotto la chiglia del peschereccio sul quale avrebbedovuto ricominciare a

lavorare domani, 1 marzo. Il peschereccio era ormeggiatoa Porto Ferraio. A denunciare la scomparsa dell uomo ai

carabinieri, era statoil fratello che ne aveva trovato a bordo gli effetti personali. Probabilmente acausa del maltempo è

scivolato in acqua.

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- Maltempo Roma: grosso ramo cade e ferisce uno studente alla fermata del bus - [Redazione]

Maltempo Roma: grosso ramo cade e ferisce uno studente alla fermata del busA causa del maltempo sono stati oltre

200 gli interventi a Roma. Oggi, inoltre,un grosso ramo è caduto ferendo uno studenteDi Ilaria Quattrone -29 febbraio

2016 - 11:10Ciclone Zissi, mare in tempesta a Riposto[ROMA-ALBERO-CROLLATO-41-640x451]Si sono registrati

oltre 200 interventi a Roma e provincia effettuati daivigili del fuoco a causa del maltempo. Ad essere maggiormente

colpitaareadei Castelli romani. Diverse le richieste di aiuto a causa di allagamenti, palidella luce pericolanti e verifiche

dei tetti. Ieri sera, a causa del fortevento, sono precipitati da un attico di via del Campo Marzio, nel centrostorico della

Capitale, tre grossi vasi che non hanno fortunatamente colpitonessuno. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della

stazione di San Lorenzoin Lucina che hanno chiuso momentaneamente il passaggio nel tratto di stradainteressato.

Nella serata di ieri, due alberi sono caduti in via SanSebastianello, a pochi metri da piazza di Spagna ed in via dei

Serviliall Aventino danneggiando due auto in sosta.Questa mattina, invece, un ragazzo di 15 anni intorno alle 7, in via

ScipioneBorghese, è stato colpito da alcuni rami caduti da un albero mentre aspettavail bus cotral per andare a

scuola a Colleferro. I ragazzi con lui hannoallertato i genitori con i telefoni, che hanno raggiunto il ragazzo inospedale.

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- Maltempo, Isola d&#039;Elba: scomparso pescatore tunisino - [Redazione]

Maltempo, IsolaElba: scomparso pescatore tunisinoA causa del maltempo, probabilmente, un pescatore tunisino

potrebbe aver persola vita. Proseguono le ricercheDi Ilaria Quattrone -29 febbraio 2016 - 11:25Ciclone Zissi, mare in

tempesta a Riposto[mareggiata-torre-lapillo4-640x480]E scomparso, sull isolaElba, un pescatore tunisino di 49

anni.uomo, dicui non si ha notizie da sabato sera, era rientrato dalla Tunisia in vistadella ripresa del lavoro prevista

per domani su un peschereccio ormeggiato aPortoferraio e su cui era ingaggiato.allarme è stato lanciato dal fratello,il

quale non era riuscito a mettersi in contatto con lui. Il 49enne era andatoa dormire sul peschereccio dove sono stati

effettivamente trovati i suoieffetti personali. Probabilmente, il pescatore potrebbe essere scivolato inacqua a causa del

maltempo e delle scarse condizioni di visibilità della zonadi ormeggio. Per estendere le ricerche arrivano sull isola i

sommozzatori deivigili dl fuoco di Livorno.

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- Maltempo: fiume Ombrone in piena, cresce la paura a Grosseto - [Redazione]

Maltempo: fiume Ombrone in piena, cresce la paura a GrossetoAllarme maltempo a Grosseto, cresce la paura a

causa della piena del fiumeOmbroneDi Ilaria Quattrone -29 febbraio 2016 - 17:30Il Sahara si trasferisce nel Salento:

scenario spettrale a Santa Caterina diNardò[ombrone01-640x359]Da qualche ora il fiume Ombrone, a Grosseto, è

entrato in golena. Nonostante lasituazione sia sotto controllo, cresce la paura. Il livello all idrometro delBerrettino, che

si trova a SassoOmbrone, era di 5,86 metri. La crescita èlenta in attesa dell ondata di piena. Sotto osservazione

anche il Bruna aMacchiascandona ed il Pecora a Cura Nuova, oltre che lo stesso Ombrone a Istia.Inoltre, chiusa la

strada della Magia, nel comune di Gavorrano e quella delCasone, a Scarlino dove si sono allagati i sottopassi. Sul

Sovata, inoltre, èstato aperto il servizio di piena.

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- Alluvione in Emilia, inondazioni nel piacentino [FOTO] - [Redazione]

Alluvione in Emilia, inondazioni nel piacentino [FOTO]Di Peppe Caridi -29 febbraio 2016 - 12:09Ciclone Zissi, la

scogliera di Ognina a CataniaFiumi in piena, allagamenti, inondazioni. Dall emergenza siccità all allarmealluvione:

situazione critica in Emilia stamattina dopo le forti piogge che trail weekend e stamani hanno scaricato oltre 200mm di

pioggia sull Appennino eoltre 100mm in pianura. Quiarticolo completoEcco le foto dal piacentino:1/8[alluvione-

][alluvione-][alluvione-][alluvione-][alluvione-][alluvione-][alluvione-][alluvione-]

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- Maltempo, a Pisa l&#039;Arno ha raggiunto il livello di 3,17 metri nel pomeriggio - [Redazione]

Maltempo, a PisaArno ha raggiunto il livello di 3,17 metri nel pomeriggioLe cascate del fiume Secchia in

piena[arno_pisa]Continua a crescere il livello del fiume Arno a Pisa. Alle 17 la piena avevaraggiunto 3,17 metri. La

situazione continua ad essere monitorata e per ora nondesta allarme. Alle 15Arno era arrivato a 3,06 metri.Di Peppe

Caridi -29 febbraio 2016 - 20:16

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- Ciclone Zissi, le FOTO della frana di Calci nel pisano: 5 evacuati - [Redazione]

Ciclone Zissi, le FOTO della frana di Calci nel pisano: 5 evacuatiMaltempo, frana in provincia di Pisa: 5 evacuatiLe

cascate del fiume Secchia in piena[frana-01-640x480]Una frana in località Montemagno, a Calci, nel Pisano, ha

obbligato i vigilidel fuoco ha evacuare precauzionalmente tre appartamenti. Lo smottamento delterreno è stato

provocato dalle piogge delle ultime ore. Sul posto sta operandouna squadra di vigili del fuoco nel tentativo di mettere

in sicurezzaarea.L intervento è reso più complesso dalla pioggia. Attivata anche la protezionecivile comunale. Sono

cinque in tutto gli occupanti delle tre abitazionievacuate a Montemagno e che, ha poi disposto il Comune di Calci, non

potrannorientrare nelle loro case fino a quanto non sarà possibile mettere in sicurezzal area interessata dallo

smottamento. Gli appartamenti interessati si trovanonella zona soprastante la frana che ha un fronte di circa 20 metri

e hacoinvolto due terrazzamenti di una scarpata. Nessuna abitazione risulta almomento lesionata: gli occupanti hanno

trovato riparo da parenti e amici. Ilmaltempo ha creato disagi anche in Valdera, dove a Palaiaè stata un altrapiccola

frana, segnalata dal sindaco Marco Gherardini sulla propria paginaFacebook: Dopo alcuni sopralluoghi la situazione

che più preoccupa è aVallimonti-Gello con un frana che ha interessato parte della strada. Disagianche in altre zone

del paese, mentre fossi e canali si sono ingrossati anchein Val di Cecina. Arno gonfio anche a Pisa dove ha superato i

tre metri dialtezza anche se, secondoamministrazione comunale, la situazione non destapreoccupazioni.1/3[frana-03-

5][frana-02-5][frana-01-5]Di Peppe Caridi -29 febbraio 2016 - 20:12

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- Il ciclone "Zissi" provoca una strage alberi a Roma. Scatta l&#039;allerta per Tevere e

Aniene [FOTO] - [Redazione]

Il ciclone Zissi provoca una strage alberi a Roma. Scattaallerta perTevere e Aniene [FOTO]Maltempo, il ciclone Zissi

sferza Roma. Mareggiata sul litorale, onde alte 3metri. Danni a FregeneLe cascate del fiume Secchia in piena[roma-

04-640x384]Le forti raffiche di vento provocate dal ciclone Zissi, superiori ai 100km/hin molte località della Regione,

hanno determinato una vera e propria ecatombedi alberi nel Lazio, soprattutto a Roma e Latina, molti dei quali sono

crollatisulle strade provocando non pochi disagi al traffico, mentre la forte pioggiaha fatto innalzare a livelli di guardia

per il Tevere eAniene, tanto che ilCampidoglio ha deciso di chiudere le banchine a Ripetta e a Ponte Salario.

Sicontano i danni negli stabilimenti balneari del litorale romano dove da ieri siè scatenata una forte mareggiata con

onde alte fino a tre metri. Solo a Roma eprovincia da ieri sera sono stati oltre 200 gli interventi dei vigili del fuocoper il

maltempo, soprattutto per alberi e rami caduti ma non sono mancatiallagamenti, pali della luce pericolanti e verifiche

di tetti. Tra i tantialberi caduti quello in via dei Servili all Aventino che ha danneggiato dueauto in sosta e la scorsa

notte un albero è crollato a salita SanSebastianello, vicino a Piazza di Spagna. Gli interventi della ProtezioneCivile

Regionale nel Lazio sono stati complessivamente 44 con i comuni diPomezia, Aprilia, Nettuno e Anzio tra i più

interessati dal maltempo. Anche quigli interventi hanno riguardato soprattutto la rimozione di rami e albericaduti a

causa del forte vento: 20 a Roma e provincia, 15 nella zona di Latina,8 nel frusinate e 1 nel viterbese. Sono state 34

invece le squadre intervenuteper un totale di oltre 110 volontari occupati nelle operazioni di monitoraggioe intervento,

in particolare 14 nel sud pontino, 12 a Roma e provincia, 7 nellazona di Frosinone e una a Viterbo. Nel pomeriggio il

Campidoglio ha chiestoalla Polizia locale di chiudere le banchine perché il Tevere a Ripetta el Aniene a Ponte Salario

hanno superato i livelli di attenzione maltempo cheha messo alla prova soprattutto il litorale, in particolare il comune

diFiumicino, dove si sono registrate raffiche di vento con punte fino a 90chilometri orari che hanno abbattuto alberi e

rami, determinando il blocco dimolte strade. Sulla costa da Focene a Fregene sud, si contano i danni per unaforte

mareggiata definita una delle più violente degli ultimi anni. Fregenesud è la zona più colpita sia pererosione della

spiaggia sia per onde altetre metri che hanno provocato crolli nei vari stabilimenti e macerie sparse intutto il tratto di

costa. Infine nella Provincia di Frosinone, doveinverno èarrivato solo negli ultimi giorni di febbraio, ieri a Ripi le

violente raffichedi vento hanno portato via gran parte del tetto di un palazzo, anche qui moltigli alberi ed i rami

caduti.Di Peppe Caridi -29 febbraio 2016 - 20:33

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- Maltempo a Roma: cresce il livello del Tevere, strage di alberi [FOTO] - [Redazione]

Maltempo a Roma: cresce il livello del Tevere, strage di alberi [FOTO]Le cascate del fiume Secchia in pienaIl ciclone

Zissi sta colpendo duramente Roma. Gravi danni in città enell hinterland per forti venti e piogge intense. Quiarticolo

completo1/8[tevere-02-][tevere-01-][roma-04-70][roma-03-70][roma-02-70][roma-01-70][Roma-011-4]Roma[Roma-

420x4]RomaDi Peppe Caridi -29 febbraio 2016 - 20:31

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- Maltempo Umbria: condizioni meteorologiche in via di miglioramento - [Redazione]

Maltempo Umbria: condizioni meteorologiche in via di miglioramentoIn Umbria, le condizioni meteorologiche sono in

fase di miglioramentononostante le precipitazioni di queste oreDi Ilaria Quattrone -29 febbraio 2016 - 14:34Ciclone

Zissi, la scogliera di Ognina a Catania[ombrello-640x360]Al momento non è stato registrato nessun problema in

Umbria, nonostante lapioggia a tratti intense caduta nelle ultime ore. La situazione sembra esserein miglioramento. A

riferirlo è il centro funzionale della protezione civiledella Regione. Nessun problema è stato segnalato dai vigili del

fuoco. Nelleultime 24 ore sono caduti 40 millimetri di pioggia. Leggermente ingrossati ifiumi dell Umbria, tranne che

per quelli della Valnerina dove non si sonoregistrate variazioni particolari grazie all azione degli alvei. La

settimana,però, prevede una nuova perturbazione tra mercoledì e giovedì.

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- Maltempo, ciclone "Zissi": a Roma sono caduti oltre 130 alberi, al via una potatura

straordinaria - [Redazione]

Maltempo, ciclone Zissi: a Roma sono caduti oltre 130 alberi, al via unapotatura straordinariaMaltempo a Roma, gravi

danni a case e automobili per il crollo di molti alberiLe cascate del fiume Secchia in piena[roma-02-640x384] Alle 20 di

oggi 55 risultano gli alberi caduti interi o con il distacco digrossi rami, in 10 casi provocando danni a cose o automobili.

Ottanta glialberi caduti interi o con il distacco di grossi rami nella giornata di ieri,in 16 casi provocando danni a cose o

automobili. Lo fa sapere il Campidoglio. Il fenomeno della caduta di rami e alberi in città, in occasione di

fenomenimeteorologici estremi, va messo in relazione conampiezza del patrimonioarboreo della Capitale, con oltre

330.000 alberature pubbliche e alte decine dimigliaia private e con la vetustà di una parte cospicua di tale patrimonio

spiega -. Il commissario Francesco Paolo Tronca ha comunque disposto di avviareimmediatamente un operazione

straordinaria no-stop di di ulteriore potaturadegli alberi che possano costituire il sia pur minimo rischio per la

pubblicaincolumità.Di Peppe Caridi -29 febbraio 2016 - 23:31

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- Maltempo, ciclone "Zissi": a Roma oltre 110 interventi del "servizio giardini" - [Redazione]

Maltempo, ciclone Zissi: a Roma oltre 110 interventi del servizio giardini Maltempo a Roma, tanti interventi del

personale del servizio giardini di RomaCapitaleLe cascate del fiume Secchia in piena[roma-01-640x384]Sono stati

oltre 110 gli interventi effettuati nelle ultime 24 ore dalpersonale del servizio giardini di Roma Capitale, per far fronte

alla forteondata di maltempo che si è abbattuta sulla città e che ha provocato la cadutadi diversi alberi. In particolare,

sono stati 47 gli interventi effettuatinella notte e oltre 65 quelli svolti nella giornata di oggi, che si aggiungonoai 6 già

programmati per le mattine di sabato e domenica. Complessivamente,sono stati mobilitati a rotazione, nel fine

settimana, circa 170 dipendenti delServizio Giardini per 118 interventi tra semplici e complessi, quelli cioè chehanno

riguardato più alberi contemporaneamente. Lo fanno sapere dalCampidoglio.Di Peppe Caridi -29 febbraio 2016 -

23:28

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- Maltempo Modena: il Secchia in piena, appena sotto la soglia massima - [Redazione]

Maltempo Modena: il Secchia in piena, appena sotto la soglia massimaIl livello raggiunto è di 9,70 metri, dunque al di

sotto del livello 3 che siraggiunge a 10 metri e che rappresenterebbe la soglia di criticità più acutaDi Monia

Sangermano -29 febbraio 2016 - 15:02Ciclone Zissi, la scogliera di Ognina a Catania[secchia08]Il colmo di piena del

fiume Secchia si sta spostando lentamente in localitàPonte Alto a Modena. Il livello raggiunto è di 9,70 metri, dunque

al di sottodel livello 3 che si raggiunge a 10 metri e che rappresenterebbe la soglia dicriticità più acuta. Il fenomeno

potrebbe impiegare fino alle 14 ore perpassare completamente. E quanto riferito dallo stesso comune di Modena.

Rimanela fase di allarme e restano chiusi ponte vecchio di Navicello, pontedell Uccellino e Ponte alto. In territorio

comunale sono chiuse le strade viaStradella, via Cadiane e via Dotta ad Albareto e non sono state evacuate ne

scuole ne altre strutture pubbliche. In diverse zone della città gliagenti della Polizia Municipale hanno già avvertito i

cittadini di liberarescantinati e sotterranei come previsto da questo livello di allarme.

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- Maltempo, Grosseto: scuola chiusa a Follonica per problemi al sistema fognario - [Redazione]

Maltempo, Grosseto: scuola chiusa a Follonica per problemi al sistema fognarioA causa del maltempo, a Follonica in

provincia di Grosseto, una scuola media èstata chiusa per problemi relativi al sistema fognarioDi Ilaria Quattrone -29

febbraio 2016 - 14:54Ciclone Zissi, la scogliera di Ognina a Catania[pioggia-rain-640x360]Una scuola è stata chiusa a

Follonica, in provincia di Grosseto, a causa delmaltempo che ha provocato criticità al sistema fognario a causa delle

pioggedelle scorse ore. Dopo un sopralluogo è stata chiusa la scuola media di viaGorizia, che al momento non può

accogliere studenti. La fogna, infatti, haallagato alcuni vani al pianoterreno. Per questo motivo, il Comune

allapresenza del responsabile della Asl ha ritenuto necessario provvedere adinterventi immediati di ripristino delle

condizioni di fruibilità della scuola.Il sindaco, Andrea Brenini ha firmato un ordinanza per la chiusura temporaneacon

sospensione delle attività didattiche per oggi.amministrazione comunaleha deciso di riservarsiadozione di ogni

successivo e diverso provvedimentoin seguito a nuove esigenze che dovrebbero manifestarsi durante gli interventiin

corso.

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- Toscana: scongiurato pericolo siccità, pioggia caduta più del doppio della media

stagionale - [Redazione]

Toscana: scongiurato pericolo siccità, pioggia caduta più del doppio dellamedia stagionaleIl pericolo siccità sembra

essere scongiurato in Toscana, grazie alla quantitàdi piogge cadute in questi ultimi due mesiDi Ilaria Quattrone -29

febbraio 2016 - 10:03Ciclone Zissi, mare in tempesta a Riposto[Terre_seche-640x426]In questi ultimi due mesi la

pioggia caduta, più del doppio della mediastagionale, ha compensato la siccità di novembre e dicembre. E

quindiscongiurato, almeno per ora il rischio di una siccità estiva. I dati sonoemersi durante la riunione che si è svolta a

Palazzo Strozzi Sacrati, che havisto la partecipazione del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, deldirettore

dell Autorità idrica Toscana Alessandro Mazzei ed il direttore delLamma Bernardo Gozzini. La riunione è servita a fare

il punto sulla situazionedell approvvigionamento idrico nella nostra regione.autorità idrica hapresentato un modello

che mira a far fronte ad eventuali crisi idropotabili edè in grado di prevedere continue azioni di monitoraggio per

preveniresituazioni di difficoltà. pioggia rain Ho voluto accertarmi della situazione in atto ha commentato ilpresidente

Rossi e farmi indicare con più precisione quali siano attualmentele aree di criticità del nostro sistema idropotabile in

maniera da valutare unastrategia di intervento basata su precise priorità. Naturalmente volevo anchecapire quale

fosse la situazione alla luce di questo inverno fortementeanomalo: per fortuna i dati, almeno delle precipitazioni, sono

confortanti. Itecnici mi hanno anche spiegato che gli invasi più importanti della regione,Bilancino e Montedoglio,

hanno recuperato le loro riserve. Maattenzioneresta massima: nella stagione estiva le risorse idriche sono

naturalmente,fondamentali, per chi vive in Toscana, ma in quel periodo lo sono anche per itanti turisti che ospitiamo.

E fondamentale non abbassare la guardia. Durantel incontro, i tecnici del Lamma hanno mostrato comeindice di

piovosità sisia riequilibrato.Se a novembre e dicembre 2015 si erano registrati deficit medi di pioggia di 80e 90%, a

gennaio sono caduti mediamente nelle città capoluogo quasi il doppio(+90%) dei millimetri di pioggia che cadono

usualmente e, in questo mese (idati sono aggiornati sino al 21) si è addirittura arrivati a più del doppio(+110%). Viste

le previsioni di pioggia per i prossimi giorni, il dato èdestinato a crescere ancora. Al momentounica città nella quale ha

piovutomolto meno in questo periodo è Grosseto a cui segue Livorno; ma tutte le altrecittà registrano medie normali:

Firenze (-2%), Siena (-1), Pisa (+2), Prato(+4), Massa Carrara (+9) Arezzo (+11), Pistoia (+16) e Lucca (+21).

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- Maltempo, Grosseto: chiusa al traffico la strada statale 1 "Aurelia" - [Redazione]

Maltempo, Grosseto: chiusa al traffico la strada statale 1 Aurelia E' stato chiuso al traffico un tratto della strada statale

1 "Aurelia" a causadella pioggia incessante che ha fatto aprire delle buche sulle strade diGrossetoDi Ilaria Quattrone -

29 febbraio 2016 - 10:14Ciclone Zissi, mare in tempesta a Riposto[ombrello-640x360]E stato chiuso al traffico un

tratto della carreggiata nord della stradastatale 1 Aurelia nel comune di Follonica (Grosseto) dal km 223,7 al km

232,7proprio per consentire le operazioni di manutenzione dell Anas al piano viabilea causa delle intense

precipitazioni in corso. La pioggia, infatti, avrebbeaperto delle buche nella carreggiata. Per andare, quindi, da

Grosseto a Livornoè necessario uscire a Follonica est e percorrere la strada provinciale 152 perrientrare

successivamente a Follonica nord. Sul posto vi è il personaledell Anas e della polizia di Stato.

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- Maltempo ed esondazioni a Piacenza: allagamenti a Cortemaggiore [FOTO] - [Redazione]

Maltempo ed esondazioni a Piacenza: allagamenti a Cortemaggiore [FOTO]In mattinata, si sono verificati allagamenti

nella zona della campagna aCortemaggioreDi Filomena Fotia -29 febbraio 2016 - 15:49Ciclone Zissi, la scogliera di

Ognina a CataniaOltre 90 millimetri di pioggia sono caduti in tutta la provincia di Piacenzadal pomeriggio di ieri fino

alla nove di questa mattina, ma ora la situazione èin miglioramento: calano i livelli di fiumi e torrenti. Forti piogge nella

zonaorientale della provincia, attraversata dal fiume Arda e dai torrentiChiavenna, Chero e Riglio. In mattinata, si sono

verificati allagamenti nellazona della campagna a Cortemaggiore (foto a corredo dell articolo) e nel comunedi San

Pietro in Cerro. Esondato anche il torrente Chiavenna.1/12[Maltempo-e]LaPresse/Raffaele Rastelli[Maltempo-

e]LaPresse/Raffaele Rastell i [Maltempo-e]LaPresse/Raffaele Rastell i [Maltempo-e]LaPresse/Raffaele

Rastel l i [Maltempo-e]LaPresse/Raffaele Rastel l i [Maltempo-e]LaPresse/Raffaele Rastel l i [Maltempo-

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Maltempo, nel Lazio 44 interventi della Protezione civile [Redazione]

Roma, 29 feb. (askanews) - Nel Lazio sono stati 44 gli interventi dellaProtezione civile regionale a causa del

maltempo che si è abbattuto sul Laziodal pomeriggio di ieri e per l'intera notte.La Sala Operativa regionale comunica

che le zone più colpite sono state leprovince di Roma e Latina, con i Comuni di Pomezia, Aprilia, Nettuno e Anziotra i

più interessati dal maltempo. Gli interventi, che hanno riguardatosoprattutto la rimozione di rami e alberi caduti a

causa del forte vento, sonocosì ripartiti: 20 a Roma e provincia, 15 nella zona di Latina, 8 nel frusinatee 1 nel

viterbese. Sono state trentaquattro invece le squadre intervenute perun totale di oltre centodieci volontari occupati

nelle operazioni dimonitoraggio e intervento, in particolare 14 nel sud pontino, 12 a Roma eprovincia, 7 nella zona di

Frosinone e una a Viterbo.Da questa mattina e per 24 ore è stata estesa un'allerta meteo con criticitàcodice giallo su

tutto il territorio laziale. Per ogni emergenza è infinepossibile fare riferimento alla Sala Operativa Permanente al

numero 803.555.

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Maltempo, a Modena allerta per la piena dei fiumi Secchia-Panaro [Redazione]

Roma, 29 feb. (askanews) - In provincia di Modena a causa del maltempo èallerta per i fiumi Secchia e Panaro,

affluenti del Po. Le incessanti piogge divenerdì e sabato hanno provocato un innalzamento dei livelli idrometrici

deidue fiumi e dei canali minori rendendo necessaria, nella serata di domenica,l'attivazione della sala operativa

istituita presso il Centro Unico diProtezione Civile provinciale a Marzaglia, dove si è riunito il centroCoordinamento

Soccorsi, presenti tutte le componenti interessate alla gestionedell'emergenza.Nel corso dell'incontro sono stati decisi

i provvedimenti da adottare inoccasione del transito dell'onda di piena che, secondo le previsioni deitecnici,

raggiungerà il colmo nelle ore centrali della giornata di oggi,transitando all'altezza del capoluogo, per poi defluire nelle

aree della parteNord del territorio.In particolare, oltre ad uno stringente monitoraggio da parte di tecnici esquadre di

volontari dei tratti arginali, per verificare l'esistenza dieventuali fessurazioni o cedimenti, è stata decisa la attivazione

permanentedei centri Operativi Comunali e l'avviso alle popolazioni residenti circa lemisure cautelari da adottare a

tutela della propria incolumità e dellasalvaguardia dei propri beni. È stata decisa anche la temporanea

sospensionedella circolazione su alcuni ponti ritenuti a rischio nella circostanza e lachiusura delle scuole in alcuni

centri ed in alcuni istituiti del capoluogo.

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Firenze, l`Arno in piena per la pioggia: agli Uffizi vicino al livello di allerta - 1 di 1 - Firenze -

Repubblica.it [Redazione]

Firenze, l'Arno in piena per la pioggia: agli Uffizi vicino al livello diallerta Arno in piena a causa dell'ondata di maltempo

e di forti piogge suFirenze e la Toscana. Secondo le tabelle del centro della protezione civileregionale il livello

dell'acqua del fiume rilevato dalla centralina idrometricadegli Uffizi 2 alle 12.30 di mattina era a 2.60 metri. A 3 metri,

nella zonadegli Uffizi, scatta il primo livello di allerta, il secondo è a 6 metri e 50.Livelli che raggiungono i 2.50 metri

registrati anche dalle centraline diUffizi 1 e Uffizi 3 (Foto Cge) Firenze, l'Arno in piena per la pioggia: agli Uffizi vicino

al livello diallertaFirenze, l'Arno in piena per la pioggia: agli Uffizi vicino al livello diallertaFirenze, l'Arno in piena per la

pioggia: agli Uffizi vicino al livello diallertaFirenze, l'Arno in piena per la pioggia: agli Uffizi vicino al livello

diallertaFirenze, l'Arno in piena per la pioggia: agli Uffizi vicino al livello diallertaFirenze, l'Arno in piena per la pioggia:

agli Uffizi vicino al livello diallertaFirenze, l'Arno in piena per la pioggia: agli Uffizi vicino al livello diallertaFirenze,

l'Arno in piena per la pioggia: agli Uffizi vicino al livello diallertaFirenze, l'Arno in piena per la pioggia: agli Uffizi vicino

al livello diallertaFirenze, l'Arno in piena per la pioggia: agli Uffizi vicino al livello diallertaFirenze, l'Arno in piena per la

pioggia: agli Uffizi vicino al livello diallertaFirenze, l'Arno in piena per la pioggia: agli Uffizi vicino al livello diallerta 29

febbraio 2016Seguici su Facebook per essere sempre aggiornato sulle ultime notizie dallacittà e dalla regione

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Protezione civile: I volontari hanno lasciato famiglie e lavoro per gestire l&#039;emergenza [Redazione]

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Frana nel Pisano,evacuati 3 appartamenti [Redazione]

(ANSA) - PISA, 29 FEB - Una frana in località Montemagno, a Calci, nel Pisano,ha obbligato i vigili del fuoco ha

evacuare precauzionalmente tre appartamenti.Lo smottamento del terreno è stato provocato dalle piogge delle ultime

ore. Sulposto sta operando una squadra di vigili del fuoco nel tentativo di mettere insicurezza l'area. L'intervento è

reso più complesso dalla pioggia. Attivataanche la protezione civile comunale.29 febbraio 2016Diventa fan di Tiscali

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Meteo: #Golia Mette In Ginocchio L`Italia, E` Di Cinque I Morti Il Bilancio Del Ciclone - Meteo

- [Redazione]

E' di cinque morti e diversi feriti il bilancio del ciclone Golia che haflagellato l'Italia nelle ultime 48 ore portando forti

venti, neve e pioggia.Un uomo è morto nel Reggino a causa di un albero che, sradicato dal fortevento, si è abbattuto

sulla sua auto. Il dramma è accaduto a Candidoni, paesinodella piana di Gioia Tauro (Reggio Calabria).Rocco

Montorro, cinquantenne agricoltore, stava tornando a casa dal lavoro,quando un eucalipto è crollato sulla sua

macchina, uccidendolo sul colpo.Sempre un albero ha ucciso domenica Carmine Simeone, 63 anni, e Ilva De

Biasio,67 anni, abbattendosi sull'auto su cui viaggiavano. La coppia, residente a Calvi Risorta, in provincia di Caserta,

è stata colpita mentre viaggiava sullastatale Appia all'altezza del bivio tra Sessa Aurunca e Cellole, di ritorno

daFormia. Un uomo di 50 anni è caduto e annegato nel fiume Tione, tra Villafranca eRosegaferro (Verona) mentre

tornava con un gruppo di amici nella comunitàEmmaus dove risiedeva. In provincia di Macerata, Sant Angelo in

Pontano,invece, una persona ha perso la vita dopo essere finita conauto in untorrente dopo aver sbandato ed essere

finita nel fossato sottostante il pontesu cui transitava, andando a schiantarsi dopo un volo di 20 metri. GinoFrancia,80

anni, è morto sul colpo. Inutili i soccorsi. Nel vibonese un bimbo di 8 anni, D.G., è grave dopo essere stato

colpitoviolentemente alla testa da un albero staccatosi a causa delle forti raffichedi vento che stanno imperversando

su tutta la Calabria. Il bimbo è oraall'ospedale di Reggio Calabria con un trauma cranico, una frattura al torace ealla

gamba.A Cosenza, invece, un anziano è stato colpito, per strada, da alcuni detritivolati dal tetto di un palazzo.Tetti e

alberi abbattuti anche in Ciociaria dove le fortissime raffiche divento stanno provocando danni e seminando paura.

Nel comune di Ripi, il tettodi una casa èfinito in strada e le tegole hanno sfiorato la testa di alcunipassanti. La strada

èstata chiusa mentre i Vigili del Fuoco sono all'opera. ACassino invece un albero si è abbattuto su una macchina in

transito lungo viaCasilina. Illesi gli occupanti. Cartelloni pubblicitari e alberi sono cadutianche a San Giorgio a Liri,

Ceprano, Sora e in tanti altri paesi dellaProvincia. La Prefettura e la Protezione Civile invitano alla prudenza e diuscire

solo in caso di necessità.Alberi sradicati, gazebi e fioriere portati dal vento anche a Napoli dove sicontano decine di

interventi dei vigili del fuoco. Nel quartiere Vomero, in viaSolimena, un'alta palma, divelta, ha distrutto alcune vetture.

In vialeMargherita di Savoia, nel quartiere Chiaia, èstata abbattuta una impalcaturaallestita per lavori edili ad un

palazzo. Nel centro della città sono statedivelte diverse grosse fioriere come in piazza Municipio davanti al

Comune.Travolte anche lamiere e piante volate dai palazzi in strada con grave rischioper l'incolumità dei passanti.

Sempre in piazza Municipio sono statedanneggiate le vetrine di un esercizio commerciale con la rottura di verri. Il

maltempo ferma anche gli appassionati di arte: alcuni tratti di viadell'Abbondanza agli scavi di Pompei sono stati

interdetti al pubblico. Ilforte vento ha causato il distacco e lo spostamento di alcuni pannelli in legnoe transenne di

recinzione dei cantieri, ma nessun danno è stato rilevato allestrutture archeologiche. La direzione degli scavi e gli

addetti alla vigilanzain servizio stanno monitorando tutta l'area archeologica.

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Maltempo, il ciclone Golia non da tregua, oggi ancora piogge e venti forti sull`Italia - Meteo

- [Redazione]

Sebbene nelle prossime ore la perturbazione sull'Italia perdera' forza, anchequesta mattina Golia non da' tregua,

portando venti forti - senza pero' toccarei picchi di ieri che hanno raggiunto la soglia della tempesta - e

pioggeabbondanti su piu' zone del Paese.Il peso maggiore lo sopporteranno le regioni del nord Italia e quelle

centralitirreniche.I bollettini meteo dell'Aeronautica militare e gli allerta del Dipartimentodella Protezione civile parlano

di condizioni di spiccato maltempo conprecipitazioni diffuse, localmente a carattere di rovescio o temporale, specieal

nord, con nevicate sulle aree alpine e prealpine a partire dai 1000-1100metri.Anche al centro e al sud sono previste

piogge e temporali, con nevicate suirilievi tra Lazio e Abruzzo intorno agli 800 metri.I venti, che gia' hanno provocato

numerosi danni nella giornata di ieri in piu'zone d'Italia, si faranno sentire, alberi e tetti saranno gli osservatispeciali

per evitare tragedie come quelle avvenute ieri.Dalle prime ore di oggi venti fino a burrasca forte, dai

quadrantisettentrionali, su Liguria e venti da forti a burrasca, dai quadrantiorientali, sull'Emilia Romagna, con

mareggiate lungo le coste esposte.A proposito di mari, molto agitati o grossi sul versante sardo e

tirrenicosettentrionale, ma anche gli altri mari sono indicati come agitati o comunquemolto mossi.Gli esperti del meteo

parlano di miglioramento generale atteso gia' da domani,a cominciare dal nord e poi - eccetto residue piogge al sud e

nevicate suirilievi oltre quota 1200-1400 metri - via via sul resto del Paese.

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Premio Panzini a Roberto Mazzotti, ma Bellaria incorona anche il `playboy` Michele Dulio

Rinaldi [Redazione]

Una carriera prestigiosa maturata in Italia e all'estero attraverso lostraordinario contributo profuso nell'ambito del

credito cooperativo. Le dotiprofessionali e le intuizioni di assoluto rilievo ne hanno fatto un riferimentodi correttezza, di

prezioso insegnamento e di grandissima generosità: questele parole con cui, ieri sera al Palacongressi, Roberto

Mazzotti è statoproclamato vincitore del Premio Panzini 2016.A consegnargli il riconoscimento, la madrina della

serata, Alessia Ventura, edil Sindaco Enzo Ceccarelli: Roberto Mazzotti, negli ultimi otto anni Direttoregenerale di

Iccrea Holding, succede nell albo del Premio a Gladys Nadia Rossi,Michelangelo Lallo Petrucci e Sara Foschi, anch

essi presenti sul palco almomento della premiazione. Come da tradizione, la premiazione del vincitore è stata il

momento culminate epiù atteso di una serata in cui sono stati consegnati anche riconoscimenti,ringraziamenti e

onorificenze al merito a chi si sia distinto nel campo delvolontariato, in quello culturale, scientifico, imprenditoriale e

sportivo. Iltutto condotto dalla consueta simpatia di Andrea Prada, accompagnato dallemusiche di un orchestra

sinfonica di oltre venti elementi guidati dal maestroFabio Bertozzi ed arricchito da momenti di intrattenimento con il

tenoreMaurizio Tassani, il comico Rocco Borsalino,imitatore Leo Mas ed i giochi diombre di Oscar Strizzi;

applauditissimointermezzo offerto alla plateadall ospite speciale della serata, il papà di Striscia lo Striscione

CristianoMilitello.Ad aprire la serata, un importante momento istituzionale dedicato al 60^anniversario dall istituzione

del Comune di Bellaria Igea Marina. Proprio il 28febbraio 1956, infatti, venne emanato il decreto costitutivo del nuovo

Comune:questo momento così significativo, è stato ricordato attraverso un videorealizzato peroccasione, che accoglie

le interviste a tre membri dell alloraComitato promotore, Nino Vasini (primo Sindaco di Bellaria Igea Marina),

OdoFantini (Sindaco dal 1964 al 1975) e Arnaldo Onofri, oltre che ad ErmannoMorri, all epoca rappresentante

amministrativo del Comune di Rimini nella sededi Bellaria: a tutti e quattro, è stata consegnata una

monetaargento,espressione della riconoscenza della Città di Bellaria Igea Marina.Sono state poi brevemente illustrate

le attività con cui, durante tutto il2016, la Città celebrerà il 60^ compleanno del Comune: in programma un eventoche

vedrà protagonista Gladys Rossi ed iniziative che coinvolgeranno, tra glialtri, artisti locali, il Centro Giovani, il Bellaria

Film Festival, la CasaRossa di Alfredo Panzini e le scuole.Studenti protagonisti anche nella serata di ieri, con le classi

I B, II D, II Ce IIIdelle scuole medie premiate per il quotidiano sostegno degli alunni aipropri compagni diversamente

abili. A seguire,omaggio a Rino Bagli eFrancesco Armellini, i primi comandanti della Polizia Municipale di BellariaIgea

Marina, e il ringraziamento a tutti coloro che si sono distinti, percapacità professionali e umane, durante il grave

alluvione che ha colpito ilterritorio nel febbraio 2015: lo stesso corpo di Polizia Municipale,l Associazione di

Volontariato di Protezione Civile Nucleo Sommozzatori GigiTagliani, ma anche il gruppo di privati cittadini che, in quell

occasione, siè formato sui social network per offrire spontaneamente il proprio aiuto aiconcittadini in

difficoltà.Riconoscimenti, inoltre, per il baby campione di moto Alex Venturini e allagiovane atleta Deanna Jangozi, a

Michele Duilio Rinaldi e al gruppo musicalegli Scariolanti quali ideali ambasciatori della tradizione romagnola,

allaricercatrice Samanta Salvi per gli importanti risultati conseguiti in campomedico, a Rosita Onofri, professionista di

successo nel campo della moda, e aThomas Cavuoto, brillante musicista impegnato nei più rinomati teatri in Italiae all

estero: vincitore di concorsi nazionali e internazionali, dal 2006 èmembro stabile del Teatro alla Scala e collabora

come prima viola presso ilTeatro Lirico di Cagliari.Foto Cesari

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Castelnovo Monti: movimenti franosi nel territorio comunale [Redazione]

Via-Vologno-14Sono numerosi i problemi causati dalle ingenti piogge cadutenella notte tra domenica e lunedì e nelle

prime ore della mattinata nelterritorio di Castelnovo, in particolare a seguito di diversi movimenti franosidi piccole e

medie dimensioni segnalati in vari punti.Spiega il Sindaco, Enrico Bini: Siamo intervenuti su diverse situazioni,

anchesu segnalazioni pervenute dai Vigili del Fuoco che hanno svolto un ingentelavoro nelle ore notturne di controllo

e presidio del territorio. Ad una coppiadi anziani residenti in località Vologno Cà del Buco è stato chiesto dilasciare la

loro abitazione in via precauzionale, dopo che un ammasso di terrasi è smosso dall orto accanto alla casa posandosi

contro la parete. Non sitratta di un movimento molto consistente e non dovrebbe creare grossi problemivisto anche il

miglioramento delle condizioni meteo: al momento i due signorisi sono spostati in un appartamento di loro proprietà a

Castelnovo, ma hannoespresso il desiderio di rientrare il più rapidamente possibile nella lorocasa, e crediamo che

sarà loro possibile farlo entro qualche ora.Abbiamo registrato altri problemi su alcune strade comunali: lungo la

stradache da Castelnovo arriva a Casina transitando da Gombio, in località MulinoSereni, è stato necessario chiudere

il transito su un piccolo ponte perl accumulo di rami contro la struttura, che avevano portato ad un rigonfiamentoe

parziale esondazione del torrente:ostruzione sarà asportata nelle prossimeore conutilizzo di un escavatore. In località

Poio si è rimessa in moto unafrana già nota, ed è stato necessario intervenire per asportare della terra dauna

carreggiata. Una frana di dimensioni più consistenti si è messa in motosottoabitato di Campolungo: su quest ultima

abbiamo inviato segnalazionealla Protezione Civile in quanto richiede un intervento più importante chepianificheremo

nei prossimi giorni.

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Maltempo: passata l&#039;allerta sul territorio sassolese [Redazione]

piena-SecchiaSuperataallerta meteorologica nel nostro territorio, conl attenzione che rimane alta ancora fino a

domani alle 13 nell area nord dellaProvincia, nei prossimi giorni tecnici comunali e volontari di ProtezioneCivile di

Sassuolo continueranno a mantenere monitorate le aree a rischiosmottamenti e frane del nostro territorio. Desidero

personalmente ringraziare a nome dell intera Amministrazione comunale ha sottolineato Sonia Pistoni, assessore con

delega alla Protezione Civiledel Comune di Sassuolo, tutti coloro che, a vario titolo, nelle ultime duegiornate hanno

vigilato e controllato affinchèondata di maltempo nonlasciasse danni importanti al nostro territorio. Mi riferisco agli

agenti dellaPolizia Municipale che, la notte scorsa, hanno aperto e chiuso a seconda dellaconcentrazioneacqua a

terra, i sottopassi cittadini, intervenendo allerichiesteassistenza e che, sin dalla nottata di sabato, hanno garantito

ilcontrollo ed il pronto interventoemergenza. I tecnici comunali e i volontaridi Protezione Civile di Sassuolo, che non

hanno lesinato volontà eprofessionalità, per tutta la durata dell allerta diramata dall AgenziaRegionale.

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Maltempo, a Sassuolo il momento più critico stamane intorno alle 5 [Redazione]

piena-SecchiaNon si registrano particolari problemi dovuti alla pioggia cadutacopiosa durante la notte ed al vento

forte. Il momento più critico è statoquesta mattina, attorno alle ore 5, ma non si sono registrati particolariproblemi.

Nella notte la Polizia Municipale di Modena ha comunicato di averchiuso la corsia di sorpasso della Modena-Sassuolo

a causa degli allagamenti.Resta, comunque, lo stato di preallarme in tutta la provincia.Qualche problema, a livello

provinciale, si è infatti registrato sullaviabilità: alcuni ponti e passaggi sono stati chiusi in via precauzionale equesto ha

comportato incrementi di traffico sulla viabilità alternativa. Nellanotte, infatti, sono stati chiusi il ponte Alto e ponte dell

Uccellino, ilponte di Navicello vecchio e il ponte su via Curtatona nel comune di Modena.Alcune scuole restano chiuse

oggi nella Bassa.Il picco della piena del Secchia è atteso intorno alle ore 12 di lunedì quandol Agenzia regionale della

Protezione civile prevede livelli paragonabili aquelli della piena del dicembre del 2009. Aperti i Centri operativi

comunalinei comuni interessati dalla fase di allarme e nel corso della mattinaapriranno anche tutti gli altri nei comuni

sia del Secchia che delPanaro. Attivo tutta la notte il Centro unificato della Protezione civile aMarzaglia.Per quanto

riguardaintensità delle precipitazioni, le piogge in questigiorni hanno raggiunti picchi di oltre 120

millimetri.(immaginearchivio)

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Il maltempo non ha procurato particolari disagi a Fiorano Modenese [Redazione]

Via-ChiancaLa convenzione fra il gruppo di protezione civile degli Alpini diFiorano eAmministrazione Comunale ha

trovato ieri sera una praticaapplicazione. Per sorvegliareevolversi della situazione nei torrenti e corsid acqua, a causa

delle abbondanti precipitazioni previste, sono statecostituite due squadre di tre persone che dalle 21 fino a notte

hanno girato ilterritorio comunale. Questa mattina, lunedì 29 febbraio, segnalazione relativaa Via del Cappellano,

invasa da ghiaia che avrebbe dovuto servire per unintervento di privati. Sono attualmente in loco gli agenti di

poliziamunicipale in attesa dell intervento di pulizia della carreggiata. Un punto dicriticità si è creato in Via Chianca

doveomonimo torrente ha invaso lasezione stradale, sulla quale, in diversi punti, si segnala presenza di ghiaia.Si

raccomanda prudenza. Prudenza anche in via Statale Ovest, peer la presenzadi sassi sulla pista e sulla carreggiata;

in via Cameazzo all incrocio con viaMontagnani per allagamento della sede stradale. Prudenza su tutte le strade del

comune perché sono attese altre precipitazioni.

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Sul Secchia scatta fase di allarme: scuole chiuse a Bomporto, Bastiglia, Sozzigalli e Cortile [Redazione]

scuola_banchiPer la piena del fiume Secchia è scattata nella notte tra domenica28 e lunedì 29 febbraio la fase di

allarme nei territori dei comuni di Modena,Soliera, Carpi, Bastiglia, Campogalliano e Bomporto. Permane la fase

dipreallarme per il fiume Panaro che presenta livelli inferiori. Nella notte sonostati chiusi il ponte Alto e ponte dell

Uccellino, il ponte di Navicellovecchio e il ponte su via Curtatona nel comune di Modena. Lunedì 29 febbraiorestano

chiuse le scuole a Bomporto, Bastiglia, Sozzigalli e Cortile.Il picco della piena del Secchia è atteso intorno alle ore 12

di lunedì quandol Agenzia regionale della Protezione civile prevede livelli paragonabili aquelli della piena del dicembre

del 2009.Aperti i Centri operativi comunali nei comuni interessati dalla fase di allarmee nel corso della mattina

apriranno anche tutti gli altri nei comuni sia delSecchia che del Panaro.Attivo tutta la notte il Centro unificato della

Protezione civile a Marzaglia.Per quanto riguardaintensità delle precipitazioni, le piogge in questigiorni hanno

raggiunti picchi di oltre 120 millimetri.

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Maltempo: chiude anche l&#8217;Uccellino [Redazione]

ponte-UccellinoSi chiudono per precauzione alle 2 della notte Ponte Alto aModena e il ponte dell Uccellino, al confine

tra Modena e Soliera, a causadell evoluzione prevista della piena del fiume Secchia. I due ponti, quindi,saranno chiusi

nella mattina di lunedì 29 febbraio con conseguentirallentamenti nei collegamenti della viabilità con Modena.Per tutta

la notte prosegueattività di monitoraggio dei corsiacqua delnodo idraulico di Modena, con particolare attenzione, oltre

che per il Secchia,per il fiume Panaro e per il Naviglio.Il Centro operativo comunale (Coc) del Comune di Modena,

sulla base delleprocedure previste dall allerta maltempo diramato dall Agenzia regionale diprotezione civile, è

operativo da mezzanotte per una valutazione dellasituazione e per coordinareattività di controllo alla quale collabora

ancheil Gruppo comunale dei volontari di protezione civile.

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Maltempo, aggiornamento della Protezione civile: nessuna criticità per il picco della piena

del Secchia, ma i fiumi rimangono sotto osservazione [Redazione]

Si sta attenuando la perturbazione che ha attraversatoEmilia-Romagna nellescorse ore, anche se resta la previsione

di possibili rovesci localizzati finoa tutto il pomeriggio di oggi. Nessuna criticità è stata rilevata per ilpassaggio del

picco della piena del fiume Secchia, ma i corsiacqua dellaregione continuano ad essere monitorati. Gli interventi di

manutenzione straordinaria di taglio della vegetazione inalveo nel modenese hanno confermato oggi tutta la loro utilità

ed efficacia affermaassessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo -. Malgradola piena consistente, hanno

permesso infatti di mantenere il livello dell acquapiù basso e di farla defluire in modo più scorrevole. In ogni caso

manteniamoalta la vigilanza e aspettiamo di vedereevoluzione della piena che è ancorain atto. Intanto

concludeassessore voglio ringraziare i 150 volontari diProtezione civile che anche in questa occasione sono

intervenuti con laconsueta disponibilità e velocità.A Modena come misure precauzionali sono chiuse le scuole di

Bastiglia, Bomportoe Sozzigalli di Soliera ed i ponti Alto, dell Uccellino, di Navicello vecchio edi via Curtatona. Fase di

allarme ancora attiva anche per i livelli idrometricitoccati dai fiumi e torrenti Tresinaro, Riglio, Stirone, Enza,

Rovacchia,Chiavenna e Arda. Nel piacentino il fiume Arda è uscito a valle di FiorenzuolaD Arda, isolando alcune

abitazioni sparse nei Comuni di Corte Maggiore e SanPietro in Cerro. Anche nel parmense, a Pellegrino parmense

(frazione diRigollo) una decina di persone sono rimaste isolate perattivazione di unafrana, che ha interessato alcune

case. Segnalati allagamenti di sottopassi. Lepiene dei corsiacqua nel reggiano hanno messo in moto alcune

misurecautelative: la chiusura dei ponti sull Enza a Sorbolo, sul Tresinaro a Rubierae sul Crostolo a Ca del Bosco.

Per quanto riguarda la zona costiera,interessata dalle mareggiate, sono state segnalate erosioni al litorale e

allearginature invernali (dune).Per seguire le emergenze sono al lavoro circa 150 volontari di Protezionecivile nei

territori dell Emilia occidentale: si tratta di 31 squadredistribuite tra Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e

Bologna.Sono state aperte anche le strutture operative che seguonoemergenza alivello locale (Coc-Centro operativo

comunale e Cup-Centro unificatoprovinciale): i Coc di Cadelbosco, Novellara e Castelnovo a Reggio Emilia;

diColorno, Sorbolo, San Secondo e Tizzano Val Parma in provincia di Parma, conl attivazione anche del Cup del

capoluogo; di Carpi, Soliera, Concordia e Novidi Modena nel modenese dove è attivo anche il Cup di Marzaglia; di

San Pietroin Cerro nel piacentino.

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Maltempo, fiumi sotto osservazione [Redazione]

[fiume-montone]BOLOGNA. Si sta attenuando la perturbazione che ha attraversatol Emilia-Romagna nelle scorse ore,

anche se resta la previsione di possibilirovesci localizzati fino a tutto il pomeriggio di oggi. Nessuna criticità èstata

rilevata per il passaggio del picco della piena del fiume Secchia, ma icorsiacqua della regione continuano ad essere

monitorati. Gli interventi di manutenzione straordinaria di taglio della vegetazione inalveo nel modenese hanno

confermato oggi tutta la loro utilità ed efficacia -affermaassessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo -.

Malgradola piena consistente, hanno permesso infatti di mantenere il livello dell acquapiù basso e di farla defluire in

modo più scorrevole. In ogni caso manteniamoalta la vigilanza e aspettiamo di vedereevoluzione della piena che è

ancorain atto. Intanto - concludeassessore - voglio ringraziare i 150 volontari diProtezione civile che anche in questa

occasione sono intervenuti con laconsueta disponibilità e velocità.A Modena come misure precauzionali sono chiuse

le scuole di Bastiglia, Bomportoe Sozzigalli di Soliera ed i ponti Alto, dell Uccellino, di Navicello vecchio edi via

Curtatona. Fase di allarme ancora attiva anche per i livelli idrometricitoccati dai fiumi e torrenti Tresinaro, Riglio,

Stirone, Enza, Rovacchia,Chiavenna e Arda. Nelpiacentino il fiume Arda è uscito a valle di FiorenzuolaD Arda,

isolando alcune abitazioni sparse nei Comuni di Corte Maggiore e SanPietro in Cerro. Anche nelparmense, a

Pellegrino parmense (frazione di Rigollo)una decina di persone sono rimaste isolate perattivazione di una frana,

cheha interessato alcune case. Segnalati allagamenti di sottopassi. Le piene deicorsiacqua nel reggiano hanno

messo in moto alcune misure cautelative: lachiusura dei ponti sull Enza a Sorbolo, sul Tresinaro a Rubiera e sul

Crostoloa Ca del Bosco. Per quanto riguarda la zona costiera, interessata dallemareggiate, sono state segnalate

erosioni al litorale e alle arginatureinvernali (dune).Per seguire le emergenze sono al lavoro circa 150 volontari di

Protezionecivile nei territori dell Emilia occidentale: si tratta di 31 squadredistribuite tra Piacenza, Parma, Reggio

Emilia, Modena e Bologna.Sono state aperte anche le strutture operative che seguonoemergenza alivello locale (Coc-

Centro operativo comunale e Cup-Centro unificatoprovinciale): i Coc di Cadelbosco, Novellara e Castelnovo a Reggio

Emilia; diColorno, Sorbolo, San Secondo e Tizzano Val Parma in provincia di Parma, conl attivazione anche del Cup

del capoluogo; di Carpi, Soliera, Concordia e Novidi Modena nel modenese dove è attivo anche il Cup di Marzaglia; di

San Pietroin Cerro nel piacentino. Ufficio Stampa Regione Emilia-RomagnaTag: allerta meteo

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Consiglio comunale a Forte dei Marmi giovedì 3 marzo alle 17.30 [Redazione]

lunedì, 29 febbraio 2016, 17:49Consiglio comunale in seduta straordinaria giovedì 3 marzo alle 17,30 presso Il

GiardinoInverno a Villa Bertelli. All ordine del giorno il conferimento cittadinanza onoraria al Corpo Nazionale dei Vigili

del Fuoco,l approvazione dei verbali delle sedute consiliari del 27.10.2015, del20.11.2015, del 30.11.2015, del

29.12.2015 e del 29.01.2016, la Convenzione informa associata del Servizio di protezione civile tra il Comune di

Seravezza eil Comune di Forte dei Marmi e le modifiche e le integrazioni al Regolamentodi operatività Fase II dell

O s s e r v a t o r i o T u r i s t i c o d i D e s t i n a z i o n e . R e g o l a m e n t o d i

operatività.???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

01-03-2016lagazzettadilucca.it

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Corso per soccorritori sanitari livello di base e avanzato [Redazione]

[SetWidth22]lunedì, 29 febbraio 2016, 09:08La Misericordia di Massa Macinaia e S.Giusto organizza un "Corso

persoccorritori sanitari livello di base e avanzato". L'inizio del corso è fissatoper il 10 marzo alle 21. Tutte le lezioni

saranno tenute da personale operantenel settore dell'emergenza sanitaria e si svolgeranno presso la sede

dellaMisericordia di Massa Macinaia e S.Giusto, sita in Massa Macinaia Via perS.Andrea n.06.L'iniziativa è rivolta a

tutti coloro che vogliono intraprendere un impegno divolontariato nelle Misericordie e a chi semplicemente vuole

saperne di piùsulle nozioni di Primo Soccorso, sempre utili per non trovarsi totalmente"incapaci" di fronte a chi

dovesse avere bisogno di immediata assistenza.IL CORSO E' QUINDI APERTO A TUTTA LA POPOLAZIONE. Per

l'iscrizione al livello di base è necessario avere un'età minima di 16 annied essere in possesso di un certificato medico

di idoneità psicofisica. Peraccedere al Livello Avanzato e al corso di Protezione Civile è necessario avercompiuto il 18

anno di età e, anche in questo caso, essere in possesso di uncertificato medico di idoneità psicofisica.Per qualsiasi

informazione o per iscriversi, IN FORMA TOTALMENTE GRATUITA,rivolgersi alla Misericordia di Massa Macinaia e

S.Giusto telefonando al n.0583/90232 dal lunedì al sabato dalle ore 08:15 alle ore 12:15, oppure tramite ilsito

www.misericordiamassamacinaia.it. E' comunque possibile anche iscriversidirettamente partecipando al primo

incontro.???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????Questo

a r t i c o l o è s t a t o l e t t o 3

volte.???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

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INCIDENTI E ALLAGAMENTI: CROLLAT1170 ARBUSTI

Vento record e temporali A Roma è strage di alberi = Vento a 80 km/h, strage di alberi [Valentina Conti]

INCIDENTI E ALLAGAMENTI: CROLLATI 170 ARBUSTI Vento record e temporali A Roma è strage di alberi Raffiche

di vento a 80 km/h. Allagamenti, strade in tilt e 170 alberi crollati. Il maltempo che ha colpito la Capitale ha creato

disagi dal centro alla periferia. Allerta per i livelli di Tevere e Aniene. Conti a pagina 17 Vento a 80 km/h, strage di

alber Per il maltempo crollati 170 arbusti. Incidenti record e allagamenti: caos viabilii Valentina Conti Una strage di

alberi: ben 170 crollati. E poi ancora: allagamenti, tetti scoperchiati, lampioni in terra, automobilisti intrappolati,

cartelloni e insegne spazzati via dalle forti raffiche di vento che si sono abbattute sulla città a 80 chilometri orari,

trombe d'aria sul litorale. È il bilancio ancora in corso del ciclone "Golia" che da domenica si è impossessato della

Capitale e dell'intera regione. Oltre 600 chiamate e 300 interventi dei vigili del fuoco, 44 quelli della protezione civile

regionale (la provincia di Roma la zona più colpi ta), 34 le squadre intervenute per un totale di oltre 110 volontari

occupati nelle operazioni di monitoraggio e intervento. Ieri traffico in tilt per le chiusure. A Cinecittà, in via Togliatti, un

grosso albero è caduto sulle auto parcheggiate. Alberi al suolo anche in via Tiburtina, viale Marconi, via Avicenna,

viale Aventinò, viale delle Province, via Torregrotta fino ad Ostia. Tragedia sfiorata a San Giovanni nella zona di Arco

di Travertino, dove un motociclista è stato lambito dalla caduta di un albero. In via Galilei all'Esquilino un'impalcatura

si è abbattuta su sei auto in sosta: ingenti danni, ma fortunatamente nessuna vittima. In via di Campo Marzio, per il

vento, sono caduti in strada un metro e mezzo di vasi portati via dall'attico del consolato di Spagna. Chiusa per

diverse ore la stazione Graniti della metro C. Ad Ostia le forti mareggiate hanno inghiottito la spiaggia, allagato

l'ospedale Grassi. Problemi anche a Roma Nord, con via Cassia offlimits per rami e tronchi disintegrati in terra. A

Guidonia, una donna di 38 anni è stata salvata con le sue due figlie dai carabinieri dopo essere rimaste imprigionate

nella loro auto bloccate nell'acqua all'interno di un sottopasso. L'allerta meteo proseguirà fino a tutta la giornata

odierna: previste forti piogge, raffiche di vento, grandinate e mare mosso sul litorale. riproduzione riservata -tit_org-

Vento record e temporali A Roma è strage di alberi - Vento a 80 km/h, strage di alberi

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Forte, cittadinanza onoraria ai vigili dl fuoco [Redazione]

villabertelliConsiglio comunale in seduta straordinaria a Forte dei Marmigiovedì (3 marzo) alle 17,30 al

Giardinoinverno a Villa Bertelli. All ordinedel giorno il conferimento cittadinanza onoraria al corpo nazionale dei

vigilidel fuoco,approvazione dei verbali delle sedute consiliari delle precedentisedute, la convenzione in forma

associata del servizio di protezione civile trail Comune di Seravezza e il Comune di Forte dei Marmi e le modifiche e

leintegrazioni al regolamento di operatività Fase II dell osservatorio turisticodi destinazione e il regolamento di

operatività.

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Grave dopo lo schianto frontale sul Brennero [Redazione]

ambulanza notte estUn ferito in gravi condizioni ed estratto dalle lamieredella sua auto dai sanitari del 118 che lo

hanno condotto al pronto soccorsodel San Luca in codice rosso. E' il bilancio di un tremendo scontro frontaleavvenuto

sulla strada statale del Brennero a Borgo a Mozzano questa sera (29febbraio) attorno alle 21. Un'altra persona è

rimasta ferita ma per fortuna nonè in gravi condizioni. La dinamica dell'incidente è al vaglio dei carabinieri:secondo

una prima e ancora sommaria ricostruzione, lo scontro è avvenuto in untratto del Brennero tra il ponte del Diavolo e

Chifenti.Forse la pioggia, forse la velocità è alla base dello scontro su cui lacentrale operativa del 118 ha inviato

l'ambulanza con medico della Misericordiadi Borgo a Mozzano e quella della Croce Verde di Ponte a

Moriano.Inizialmente erano stati allertati anche i vigili del fuoco, ma il lorointervento non è stato necessario. Il

personale del 118 è riuscito ad estrarredalle lamiere anche il ferito più grave, che ha subito un grave trauma altorace

e ha riportato altre sospette fratture nel violentissimo scontro.L'automobilista è stato trasportato al pronto soccorso del

San Luca con ilcodice rosso ed è arrivato in stato di non conoscenza. I medici dell'ospedalelo hanno sottoposto alle

cure del caso, ma al momento si sarebbero riservati laprognosi. Le sue condizioni, infatti, appaiono piuttosto gravi.

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Vento, una strage di alberi Ambulanza sfiorata a Priverno [Redazione]

Vento, una strage di alberi Ambulanza sfiorata a Privemo MALTEMPO Le raffiche di vento e la pioggia anche ieri

hanno sottoposto i vigili del fuoco a un superlavoro dopo gli oltre quaranta interventi della scorsa notte. Priverno e

l'hinterland lepino sono stati sferzati. Le squadre della locale protezione civile (Coc) dirette da Masimiliano Di Legge

sono accorse per liberare le strade dagli alberi abbattuti dal vento impetuoso. In particolare, intorno alle 23,30 di ieri

notte una quercia, si è abbattuta, con violenza e con uno schianto pauroso, sul viale di uscita dal castello di San

Martino, lungo l'omonima strada provinciale, dove ha sede il presidio territoriale del "118" rischiandp di schiacciare

un'ambulanza di servizio. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia dei carabinieri per verificare i danni.

Fortunatamente la tragedia si è solo sfiorata grazie alla prontezza di spirito dell'autista che è riuscito a sfiorare

l'improvviso ostacolo che gli si stava parando davanti. Altri interventi in nottata negli impianti sportivi del Circolo

tennistico privernate, dove un pino si è abbattuto sulla strada e in via Mole Comuni dove un palo della Telecom si è

spezzato tranciando i fili della linea telefonica. Tetti scoperchiati un po' dovunque, soprattutto in periferia dove alcune

lamiere di magazzini agricoli sono volate via per colpa del vento. I danni sia all'ambiente che alle strutture private

sono notevoli anche a Pontinia e Sabaudia con alcune serre gravemente divelte. Alberi caduti anche sulla Pontina e

sull'Appia anche ieri con le pattuglie della Polstrada e dei carabinieri impegnate a deviare il traffico. E a A Ponza - da

tré giorni irraggiungibile per le avverse condizioni del mare - è rimasta bloccata un'anziana con problemi cardiaci fino

all'intervento dell'Aeronautica militare intervenuta con un elicottero. Impossibile il trasporto in nave, l'elicottero del 118

a causa del vento è dovuto tornare indietro, è intervenuto alla fine un elicottero HH-139A dell'85'1 Centro Csar

(Combat search and rescue) del 15 Stormo dell'Aeronautica Militare decollato dall'aeroporto militare di Pratica di

Mare, l'equipaggio militare ha prima imbarcato al "Comani" un tean del 118 e poi ha trasportato la donna a Latina,

all'ospedale Santa Maria Goretti. RIPRODUZIONE RISERVATA PRIVERNO La quercia che si è abbattuta nella zona

di San Martino -tit_org-

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Maltempo: riunito il centro Coordinamento Soccorsi [Redazione]

A seguito delle abbondanti precipitazioni che hanno interessato il territoriodi Modena in questi ultimi giorni, si è

determinata una situazione di allarmecirca la tenuta del complessivo sistema idrogeologico e del delicato

sistemaidraulico provinciale. La provincia, come noto, è interessata dal passaggio didue importanti affluenti del PO,

Secchia e Panaro, e da una fitta rete dicanali di regimazione minori, funzionali allo smaltimento della acquemeteoriche

ed al sistema irriguo.Le incessanti piogge di venerdì 26 e sabato 27 febbraio, hanno provocato uninnalzamento dei

livelli idrometrici dei due fiumi e dei canali minori rendendonecessaria, nella serata di domenica, la attivazione della

sala operativa, istituita presso il Centro Unico di Protezione Civile provinciale sito inlocalità Marzaglia, attrezzata

struttura allestita dalla Provincia, dove si èriunito il centro Coordinamento Soccorsi, presenti tutte le

componentiinteressate alla gestione dell emergenza.Nel corso dell incontro sono stati decisi i provvedimenti da

adottare inoccasione del transito dell onda di piena che, secondo le previsioni deitecnici, raggiungerà il colmo nelle

ore centrali della giornata di oggi lunedì29 febbraio transitando all altezza del capoluogo, per poi defluire nelle

areedella parte Nord del territorio.In particolare, oltre ad uno stringente monitoraggio da parte di tecnici esquadre di

volontari dei tratti arginali, per verificareesistenza dieventuali fessurazioni o cedimenti, è stata decisa la attivazione

permanentedei centri Operativi Comunali (C.O.C.) eavviso alle popolazioni residenticirca le misure cautelari da

adottare a tutela della propria incolumità e dellasalvaguardia dei propri beni. È stata decisa altresì la temporanea

sospensionedella circolazione su alcuni ponti ritenuti a rischio nella circostanza e lachiusura delle scuole in alcuni

centri ed in alcuni istituiti del Capoluogo.Nella mattinata odierna il Prefetto di Modena si è recato presso alcuni

Comunimaggiormente esposti al rischio esondazioni per una verifica di persona dellasituazione in atto.La situazione

viene attentamente seguita.

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Maltempo, a Sassuolo il momento più critico stamane intorno alle 5 [Redazione]

piena-SecchiaNon si registrano particolari problemi dovuti alla pioggia cadutacopiosa durante la notte ed al vento

forte. Il momento più critico è statoquesta mattina, attorno alle ore 5, ma non si sono registrati particolariproblemi.

Nella notte la Polizia Municipale di Modena ha comunicato di averchiuso la corsia di sorpasso della Modena-Sassuolo

a causa degli allagamenti.Resta, comunque, lo stato di preallarme in tutta la provincia.Qualche problema, a livello

provinciale, si è infatti registrato sullaviabilità: alcuni ponti e passaggi sono stati chiusi in via precauzionale equesto ha

comportato incrementi di traffico sulla viabilità alternativa. Nellanotte, infatti, sono stati chiusi il ponte Alto e ponte dell

Uccellino, ilponte di Navicello vecchio e il ponte su via Curtatona nel comune di Modena.Alcune scuole restano chiuse

oggi nella Bassa.Il picco della piena del Secchia è atteso intorno alle ore 12 di lunedì quandol Agenzia regionale della

Protezione civile prevede livelli paragonabili aquelli della piena del dicembre del 2009. Aperti i Centri operativi

comunalinei comuni interessati dalla fase di allarme e nel corso della mattinaapriranno anche tutti gli altri nei comuni

sia del Secchia che delPanaro. Attivo tutta la notte il Centro unificato della Protezione civile aMarzaglia.Per quanto

riguardaintensità delle precipitazioni, le piogge in questigiorni hanno raggiunti picchi di oltre 120

millimetri.(immaginearchivio)

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Maltempo: passata l&#8217;allerta sul territorio sassolese [Redazione]

piena-SecchiaSuperataallerta meteorologica nel nostro territorio, conl attenzione che rimane alta ancora fino a

domani alle 13 nell area nord dellaProvincia, nei prossimi giorni tecnici comunali e volontari di ProtezioneCivile di

Sassuolo continueranno a mantenere monitorate le aree a rischiosmottamenti e frane del nostro territorio. Desidero

personalmente ringraziare a nome dell intera Amministrazione comunale ha sottolineato Sonia Pistoni, assessore con

delega alla Protezione Civiledel Comune di Sassuolo, tutti coloro che, a vario titolo, nelle ultime duegiornate hanno

vigilato e controllato affinchèondata di maltempo nonlasciasse danni importanti al nostro territorio. Mi riferisco agli

agenti dellaPolizia Municipale che, la notte scorsa, hanno aperto e chiuso a seconda dellaconcentrazioneacqua a

terra, i sottopassi cittadini, intervenendo allerichiesteassistenza e che, sin dalla nottata di sabato, hanno garantito

ilcontrollo ed il pronto interventoemergenza. I tecnici comunali e i volontaridi Protezione Civile di Sassuolo, che non

hanno lesinato volontà eprofessionalità, per tutta la durata dell allerta diramata dall AgenziaRegionale.

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Piena del Secchia a ponte Bacchello di Soliera [Redazione]

La piena del fiume Secchia sta transitando molto lentamente nel territorio delcomune di Modena e nel pomeriggio di

lunedì 29 febbraio e arrivata nella zonadi ponte Bacchello a Soliera per ora senza particolari problemi. I livelli aponte

Alto di Modena nel pomeriggio sono ancora elevati ma hanno smesso diaumentare.Permane la fase di allarme,

scattata nella notte tra domenica 28 e lunedì 29febbraio, nei territori dei comuni di Modena, Soliera, Carpi,

Bastiglia,Campogalliano e Bomporto, così come rimane la fase di preallarme per il fiumePanaro.A causa dei livelli

ancora elevati dei fiumi restano chiusi ponte Alto, pontedell Uccellino, ponte di Navicello vecchio e il ponte su via

Curtatona nelcomune di Modena; ponte Motta a Cavezzo sempre sul Secchia, il ponte diBomporto sul Panaro, il

ponte vecchio di Finale Emilia sulla strada provinciale10, il ponte di Cà Bianca sempre a Finale Emilia sulla viabilità

comunale; dalpomeriggio di lunedì scuole chiuse anche a S.Prospero fino a nuova ordinanza.Con il transito della

piena versoarea nord si attivano i Centri operativicomunali (Coc): sono già stati aperti, dal pomeriggio, i Coc di

S.Possidonio,Finale Emilia, Cavezzo e S.Prospero.Sono oltre 200 i volontari della Protezione civile che stanno

assicurando lavigilanza anche notturna sugli argini che prosegue nella notte tra lunedì 29 emartedì 1 marzo. Un

servizio prezioso sottolinea Gian Carlo Muzzarelli, presidente dellaProvincia di Modena che riusciamo a mettere in

campo grazie all impegno dicentinaia di volontari che ringrazio ancora una volta per lo spirito e lacompetenza

dimostrati nello svolgere questa attività a tutela della comunità.Resta attivo anche la prossima notte il Centro unificato

della Protezionecivile a Marzaglia.

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Maltempo: transitata la piena a Ponte Alto [Redazione]

Secchia-ph-Luca-LombrosoÈ transitata, anche se molto lentamente, la piena delfiume Secchia in località Ponte Alto a

Modena, ma permane lo stato di allarmeper il Secchia e di preallarme per il Panaro e rimangono chiusi lo stesso

PonteAlto, il ponte dell Uccellino al confine con Soliera e il ponte vecchio diNavicello, oltre alle strade via Stradella, via

Cadiane, via Curtatona e viaDotta di Albareto. Riaperta invece via Martiniana rimasta chiusa per qualcheora.Il livello

del Secchia a Ponte Alto, che ha raggiunto nel massimo della colma9,75 metri, al di sotto del livello 3 che si raggiunge

a 10 metri e cherappresenta la soglia di criticità più acuta, ha iniziato a calare a partiredalle ore 13.30 e ha raggiunto

alle ore 17 i 9.50 metri.La situazione è in lento miglioramento ma anche per la notte rimane altal attenzione e il

monitoraggio puntuale su tutti i chilometri degli argini, chevede coinvolti circa 30 volontari del gruppo di Protezione

civile comunale.Anche il livello di Naviglio, cavo Archirola, Tiepido, cavo Minutara, cavoArgine è diminuito: tutti i canali

sono stati visionati e non presentanocriticità.In diverse zone della città le pattuglie della Municipale

hannoprecauzionalmente avvertito i cittadini di liberare scantinati e sotterraneicome previsto da questo livello di

allarme.(immagine: Luca Lombroso)

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Emergenza fiume Secchia: la riunione del Centro operativo Comunale di Carpi [Redazione]

riunione-COC-1Si è conclusa pochi minuti fa la riunione del Centro operativoComunale di Carpi, alla presenza del

Sindaco Bellelli, dell assessore Tosi edei tecnici comunali e della Protezione civile locale. La situazione del

fiumeSecchia è sotto controllo e viene continuamente monitorata anche grazieall ausilio dei volontari presenti sugli

argini a controllare il livellodell acqua. Il passaggio dell ondata di piena è previsto nel pomeriggio e finoalla tarda

serata di oggi. La Provincia di Modena ha chiuso alle ore 12 PonteMotta tra Carpi e Cavezzo: riaprirà a emergenza

finita. Si prevede alle ore 19la chiusura del ponte di S.Martino Secchia tra Carpi e San Prospero, chiusurache

permarrà per tutta la notte: a seguito di questa decisione si consiglia diseguire il percorso alternativo che porta al

ponte Bacchello tra Sozzigalli eSorbara.Ci si raccomanda di non usareauto e di non recarsi nelle vicinanze di

ponti,argini e sottopassi interessati dai provvedimenti su tuttoasse del fiume. Iresidenti delle frazioni di Cortile e San

Martino Secchia sono stati ampiamenteinformati dell emergenza in corso con tutti i mezziinformazione adisposizione e

anche con il passaggio in centri urbani e campagne di automobilicon altoparlanti.Si ribadiscono i numeri di telefono

per informazioni, aggiornamenti esegnalazioni di eventuali criticità: COC Carpi, tel. 059 649125, PoliziaMunicipale

delle TerreArgine, tel. 059 649555.Si consiglia la popolazione infine di seguire gli aggiornamenti dellasituazione sui

principali social network e sulla Rete Civica Carpidiem.

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Maltempo: chiude anche l&#039;Uccellino [Redazione]

ponte-UccellinoSi chiudono per precauzione alle 2 della notte Ponte Alto aModena e il ponte dell Uccellino, al confine

tra Modena e Soliera, a causadell evoluzione prevista della piena del fiume Secchia. I due ponti, quindi,saranno chiusi

nella mattina di lunedì 29 febbraio con conseguentirallentamenti nei collegamenti della viabilità con Modena.Per tutta

la notte prosegueattività di monitoraggio dei corsiacqua delnodo idraulico di Modena, con particolare attenzione, oltre

che per il Secchia,per il fiume Panaro e per il Naviglio.Il Centro operativo comunale (Coc) del Comune di Modena,

sulla base delleprocedure previste dall allerta maltempo diramato dall Agenzia regionale diprotezione civile, è

operativo da mezzanotte per una valutazione dellasituazione e per coordinareattività di controllo alla quale collabora

ancheil Gruppo comunale dei volontari di protezione civile.

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Sul Secchia scatta fase di allarme: scuole chiuse a Bomporto, Bastiglia, Sozzigalli e Cortile [Redazione]

scuola_banchiPer la piena del fiume Secchia è scattata nella notte tra domenica28 e lunedì 29 febbraio la fase di

allarme nei territori dei comuni di Modena,Soliera, Carpi, Bastiglia, Campogalliano e Bomporto. Permane la fase

dipreallarme per il fiume Panaro che presenta livelli inferiori. Nella notte sonostati chiusi il ponte Alto e ponte dell

Uccellino, il ponte di Navicellovecchio e il ponte su via Curtatona nel comune di Modena. Lunedì 29 febbraiorestano

chiuse le scuole a Bomporto, Bastiglia, Sozzigalli e Cortile.Il picco della piena del Secchia è atteso intorno alle ore 12

di lunedì quandol Agenzia regionale della Protezione civile prevede livelli paragonabili aquelli della piena del dicembre

del 2009.Aperti i Centri operativi comunali nei comuni interessati dalla fase di allarmee nel corso della mattina

apriranno anche tutti gli altri nei comuni sia delSecchia che del Panaro.Attivo tutta la notte il Centro unificato della

Protezione civile a Marzaglia.Per quanto riguardaintensità delle precipitazioni, le piogge in questigiorni hanno

raggiunti picchi di oltre 120 millimetri.

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Maltempo, aggiornamento della Protezione civile: nessuna criticità per il picco della piena

del Secchia, ma i fiumi rimangono sotto osservazione [Redazione]

Si sta attenuando la perturbazione che ha attraversatoEmilia-Romagna nellescorse ore, anche se resta la previsione

di possibili rovesci localizzati finoa tutto il pomeriggio di oggi. Nessuna criticità è stata rilevata per ilpassaggio del

picco della piena del fiume Secchia, ma i corsiacqua dellaregione continuano ad essere monitorati. Gli interventi di

manutenzione straordinaria di taglio della vegetazione inalveo nel modenese hanno confermato oggi tutta la loro utilità

ed efficacia affermaassessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo -. Malgradola piena consistente, hanno

permesso infatti di mantenere il livello dell acquapiù basso e di farla defluire in modo più scorrevole. In ogni caso

manteniamoalta la vigilanza e aspettiamo di vedereevoluzione della piena che è ancorain atto. Intanto

concludeassessore voglio ringraziare i 150 volontari diProtezione civile che anche in questa occasione sono

intervenuti con laconsueta disponibilità e velocità.A Modena come misure precauzionali sono chiuse le scuole di

Bastiglia, Bomportoe Sozzigalli di Soliera ed i ponti Alto, dell Uccellino, di Navicello vecchio edi via Curtatona. Fase di

allarme ancora attiva anche per i livelli idrometricitoccati dai fiumi e torrenti Tresinaro, Riglio, Stirone, Enza,

Rovacchia,Chiavenna e Arda. Nel piacentino il fiume Arda è uscito a valle di FiorenzuolaD Arda, isolando alcune

abitazioni sparse nei Comuni di Corte Maggiore e SanPietro in Cerro. Anche nel parmense, a Pellegrino parmense

(frazione diRigollo) una decina di persone sono rimaste isolate perattivazione di unafrana, che ha interessato alcune

case. Segnalati allagamenti di sottopassi. Lepiene dei corsiacqua nel reggiano hanno messo in moto alcune

misurecautelative: la chiusura dei ponti sull Enza a Sorbolo, sul Tresinaro a Rubierae sul Crostolo a Ca del Bosco.

Per quanto riguarda la zona costiera,interessata dalle mareggiate, sono state segnalate erosioni al litorale e

allearginature invernali (dune).Per seguire le emergenze sono al lavoro circa 150 volontari di Protezionecivile nei

territori dell Emilia occidentale: si tratta di 31 squadredistribuite tra Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e

Bologna.Sono state aperte anche le strutture operative che seguonoemergenza alivello locale (Coc-Centro operativo

comunale e Cup-Centro unificatoprovinciale): i Coc di Cadelbosco, Novellara e Castelnovo a Reggio Emilia;

diColorno, Sorbolo, San Secondo e Tizzano Val Parma in provincia di Parma, conl attivazione anche del Cup del

capoluogo; di Carpi, Soliera, Concordia e Novidi Modena nel modenese dove è attivo anche il Cup di Marzaglia; di

San Pietroin Cerro nel piacentino.

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Lecce nei Marsi, colpo di mano del Sindaco: accentra incarichi e vieta registrazioni sedute

pubbliche [Redazione]

gianluca de angelis Lecce nei Marsi, colpo di mano del Sindaco: accentraincarichi e vieta registrazioni sedute

pubblicheLecce nei Marsi (Aq) 29/02/2016 Il Sindaco di Lecce nei Marsi Gianluca De Angelis vieta la

registrazioneaudio e video della seduta pubblica di consigliere comunale! Contestualmente sinomina capo della

polizia municipale, responsabile del Suap, responsabileProtezione civile, essendosi già nominato responsabile dei

servizi finanziari epresidente del consiglio! Viva la democrazia! E incredibilmente il sindaco DeAngelis delibera di

sciogliere con il consiglio comunale, in modo unilaterale,la polizia municipale,il Suap e la protezione civile dei comuni

associati diLecce -Gioia -Ortucchio. È questo un comportamento contro legge poiché ledisposizioni nazionali, per

evitare sprechi dannosi per le comunità, impongonol associazione dei servizi dei piccoli comuni. A dareallarme i

consiglieriAndrea Favoriti e Michelina Macera.

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Di nuovo tutte percorribili le strade provinciali [Redazione]

Parma, 29 febbraio 2016 Tutte le strade provinciali sono di nuovopercorribili, dopo i problemi causati dalla notte di

sabato in poi dallanevicata e dalle abbondanti piogge. Ringrazio il personale della Provincia che ha trascorso due notti

a lavoraresulle strade ha dichiarato il Delegato provinciale alla Viabilit GianpaoloSerpagli - Tante sono le

problematiche ancora da affrontare e nei prossimigiorni faremo una stima dei danni, in stretto contatto con la Regione

In montagna quasi tutte le strade sono rimaste aperte, anche se la neve pesanteha provocato la rottura di numerose

piante, come sulla SP 28 di Varsi, e sullaSP 359 al Passo del Bocco, che stata chiusa per poche ore.Si sono

determinati sversamenti in strada, con cedimenti delle scarpate sulleSP 66 di Compiano e 36 della Valtoccana,

numerosi i reticoli scolanticompromessi, a causa dell acqua di domenica notte, ovunque intasamenti dellecunette, in

particolare sulla Sp 15 di Calestano.Al passo del Tomarlo nevicato anche oggi.Sulla Sp 66 a Cereseto, gi sede di una

frana, con cedimento di parte dellacarreggiata in cui era gi stata posizionata una torre faro, vi stato uncedimento

ulteriore e si dovr perci intervenire per allargare la strada versomonte e permettere cos la circolazione in condizioni di

sicurezza.Una serie di ponti presenta materiale ligneo contro le pile, che va tolto perla sicurezza dei ponti stessi.La

Provincia intervenuta tempestivamente, sono state pulite le cunette,tagliate le piante, tolti i massi caduti sulla

carreggiata.Nella Bassa: stato riaperto verso le 17 di oggi il ponte di Sorbolo, che erachiuso dalle 5,30 di stamattina.

Le Province di Parma e Reggio, i Comuni diSorbolo e Brescello, con Aipo e Agenzia regionale di Protezione civile

stannoverificando la possibilit concreta di intervento per la pulizia delle duearcate laterali, per limitare i danni alla polo

azione a causa della chiusuradel ponte.Riaperta la SP 12 di Soragna, che era stata chiusa a causa delle acque

delsottopasso; la Provincia intervenuta con una pompa della Protezione civileregionale.Riaperta dalle 15 la sp 91 di

Samboseto, alla passerella di Carzeto.Lo Stirone e il Rovacchia hanno fatto registrare delle piene consistenti e

neiprossimi giorni i tecnici della Protezione civile verificheranno la presenza dieventuali danni alle strutture.

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Pioggia: fino a domani l`allerta meteo [Redazione]

[61tombini-]La situazione in ToscanaProsegue per altre 13 oreallerta per il maltempo. Il centro funzionaleregionale ha

emesso, per la zona che comprende il Comune di Firenze, ilbollettino di valutazione delle criticità di codice giallo per

rischio pioggia(rischio idrogeologico-idraulico reticolo minore, ovvero i torrenti).allertagialla scatterà alla mezzanotte di

domani 1 marzo e si concluderà alle 13 dellostesso giorno.La Sala operativa della protezione civile continua a

monitorare l'interoterritorio toscano, dove non si è ancora esaurita l'ondata di maltempo diquesti giorni. Attenzione

particolare, al momento, è dedicata alla frana che siè verificata in località Montemagno, nel comune di Calci (Pi).

L'evento si èsviluppato sotto l'abitato, con fronte di circa 20 metri per 6. Sono coinvoltequattro quattro abitazioni, dove

vivono complessivamente sette persone. Sono incorso controlli da parte dei Vigili del Fuoco e dei tecnici del Comune.

Secondole prime valutazioni potrebbe rendersi necessaria l' evacuazione di almeno 3abitazioni.A Livorno

precipitazioni abbondanti e persistenti. Il settore Protezione Civiledel Comune ha allertato le associazioni di

volontariato e sono state altresìposizionate idrovore nel sottopasso di via Firenze.In provincia di Firenze si sono

verificati dissesti su tratti di viabilitàcomunali e provinciali. Nel Comune di Pelago un movimento franoso hainteressato

la via vecchia Casentinese, in località Le Palaie: è stataeffettuata la messa in sicurezza con transennatura e

interdizione al traffico.Già in programma per domani un sopralluogo tecnico per valutazione interventidi ripristino.

Sempre nel Comune di Pelago muri a secco sono franati sullastrada comunale via di Campicuccioli, tra le località di

Paterno e Carbonile: èstato rimosso il materiale franato e la circolazione procede a senso unicoalternato. Nel Comune

di Rufina si segnala il cedimento di un muro a retta invia Barducci, in località Pomino, per una lunghezza di 3 metri.

Anche qui èstato rimosso il materiale e istituito il senso unico alternato.In provincia di Grosseto è stato istituito sulla

provinciale 79 Poggio allaMozza il senso unico alternato a causa di allagamenti. E' stato inoltreattivato il volontariato

per la sorveglianza sulle arginature del fiumeOmbrone.In provincia di Siena, infine, viabilità interrotta per una frana

lungo lastrada comunale di Montalbuccio. La strada è attualmente chiusa in entrambi isensi di marcia; gli automobilisti

possono servirsi di viabilità alternativa.Redazione Nove da Firenze

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Pioggia, Bonifica Parmense&#x3a; "Canali pieni" [Redazione]

Il Consorzio al lavoro sul territorio già dalla notte con tecnici e operaiinsieme alla Protezione Civile. Sacchi di sabbia

nei punti nevralgici.29 febbraio 2016Il Consorzio di Bonifica Parmense, vista la pioggia incessante caduta

inpochissime ore einnalzamento dello zero termico, sta seguendo da domenicanotte la delicata situazione dei flussi

delle acque nei canali nel comprensoriogestito. Insieme alla Protezione Civile le maestranze consortili hanno portato

centinaiadi sacchi di sabbia negli snodi idraulici nevralgici della pianura laddove ilrischio resta più alto

nonostanteazionamento di tutti gli impianti idrovoridi sollevamento presenti sul territorio.L'impianto cittadino di foce

Abbeveratoia (due pompe attive per nove metri cubial secondo) è già in funzione da tardo pomeriggio di domenica, il

sollevamentodi Cavetto di Soragna e l'imponente idrovora di Cantonale sono in funzionedalle 4 di questa

mattina.Pioggia, Bonifica Parmense: "Canali pieni"Condividi In via precauzionale sono stati posizionati nelle

adiacenze delle abitazioni divia Burla (area in cui sta per essere ultimata la cassa di espansione) numerosisacchi di

sabbia già pronti per l'utilizzo al fine di prevenire e contenere leeventuali tracimazioni del canale Burla sottoposto ad

una elevata quotaidrometrica.Inoltre, nel delicato nodo idraulico di Colorno è stato attivato l'impianto diTravacone (12

metricubi al secondo) e dalle prime ore di lunedì mattina sonoentrati in funzione i sollevamenti dell idrovora di Bocca

d' Enza (10 metricubi al secondo) nel comprensorio di Mezzani e Sorbolo.Tutto lo staff tecnico del Consorzio -

coordinato dalla notte dal direttoreMeuccio Berselli e dall ingnegner Mario Cocchi - sta intervenendo in tutte

lemolteplici situazioni più delicate in tutta la Bassa Parmense dove si stannoverificando fenomeni di tracimazione

controllata.In alcuni punti della pianura, soprattutto per i territori a quote altimetrichebasse, il rischio resta elevato

soprattutto perché, con la pioggia costante,l acqua dei canali artificialidi bonifica - già pieni non può essere riversata

direttamente negli alvei ditorrenti e fiumi, visto che il livello degli stessi è già al limite e chequesto causerebbe un

possibile rigurgito con allagamento più grave.In questo quadro il reticolo di canali è sottoposto a stress e il

monitoraggiocon il telecontrollo, i rilasci e le aperture e chiusure delle chiavicherisultano fondamentali per scongiurare

allagamenti non contenuti.TagsArgomenti: pioggia parma maletmpo parma canali parmaProtagonisti: consorzio della

bonifica parmense

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Parma, pioggia e raffiche di vento nella notte: si contano i danni [Redazione]

Numerosi allagamenti di strade per l'esondazione di canali soprattutto inperiferia. Chiuso il ponte sull'Enza a Sorbolo.

Il Baganza per ora nonpreoccupa29 febbraio 2016Il maltempo che si è abbattuto su città e provincia per tutta la notte,

conpioggia battente e raffiche di vento, ha provocato numerosi danni. I vigili del fuoco nelle ultime 24 ore hanno

effettuato una trentina diinterventi per rami spezzati, alberi caduti e allagamenti. Attualmente sono allavoro a Parma

per lo svuotamento di un paio di garage allagati.Durante la notte fino al primo mattino i vigili del fuoco e gli uomini

dellaProtezioni civile di Parma sono intervenuti per chiudere strade, in particolarein periferia, interessate da

allagamenti per esondazioni di canali. Lecriticità sono state rilevate in strada Cantone, in strada Cava di Vigatto,

instrada Sant'Anna di Malandriano che è tutt'ora chiuso.In via Burla, presso Case Vecchie, posizionati sacchetti di

sabbia perprevenire l'esondazione del canale Burla, giunto al limite. Allagamenti anche aPizzolese.Nel parco di

Marano è esondato il rio delle Fontane, riempitosi di rami erametti che hanno fatto da tappo.Verso le cinque

allagamenti anche in strada Montanara, presso la doppia curvaall'altezza della chiesa di San Ruffino. La carreggiata è

stata riaperta. Per quanto riguarda i torrenti sia la Parma che il Taro sono monitorati.Preoccupa meno la situazione del

Baganza. CHIUSO PONTE A SORBOLO. Allerta per il fiume Enza, che ha raggiunto un livelloidrometrico di 11.70

metri: il ponte di Sorbolo è stato chiuso alle 5.45 e,come comunica il sindaco Cesari su Facebook, si tratterà di un

blocco più lungodel previsto. La riapertura non sarà effettuata prima del pomeriggio. Problemial traffico a Coenzo, per

le deviazioni obbligatorie.Monitoratoanche il torrente Stirone in piena. La situazione è particolarmente critica

aSoragna. La strada provinciale 12 è stata chiusa al transito per allagamenti.Sono in azione le idrovore delle

protezione civile con l'ausilio dei volontaridella Protezione civile Arci di Fidenza. La strada alternativa per Soragna

daChiusa a Bastelli è transitabile.I sottopassi di Rimale, Fornio, Castione, Vaio, FS via Mazzini tutti aperti altransito.

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Pagliari: "Diamo il Nobel a Lampedusa" [Redazione]

profughiIl premio Nobel per la Pace a Lampedusa e Lesbo costituirebbe ilriconoscimento, il più solenne e giusto, per

tutto quanto queste isole hannosignificato e significano sul piano dell accoglienza e della prima assistenzaagli

immigrati di questo esodo biblico.Un riconoscimento, che sarebbe prima ditutto un ringraziamento ed un omaggio alla

popolazione, alle Forze militari,alla Protezione Civile, alla Croce Rossa e a tutte le altre Associazioniumanitarie,

nonché ai Volontari tutti, che hanno realizzato il miracolodell accoglienza possibile in un contesto caotico e non

governabile. Un premioNobel alla misericordia, direbbe Papa Francesco!

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Il Chiavenna cresce e fa paura a Caorso FOTO [Redazione]

Le piogge insistenti del week end hanno ingrossato soprattutto i corsi d'acquadel versante orientale della provincia di

Piacenza. Fra i torrenti che sonocresciuti di più c'è il Chiavenna, esondato in diversi punti tra Cortemaggioree

Caorso.A Caorso (nelle foto) la Protezione Civile sta monitorando la situazione suiponti che attraversano il paese e

lungo gli argini del torrente.A BREVE AGGIORNAMENTI

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Maltempo, allagamenti e strade chiuse. L`Arda lambisce la provinciale [Redazione]

Un week end di pioggia a tratti violenta e vento forte che ha lasciato il segnoanche sul livello dei fiumi in provincia di

Piacenza.La situazione è monitorata dalla Protezione Civile dai vigili del fuoco e dallaProvincia per quanto riguarda la

viabilità: dalla serata di domenica e nelcorso della notte di lunedì 29 febbraio il livello dei torrenti èprogressivamente

cresciuto a causa dell'apporto d'acqua delle piogge e delloscioglimento della neve caduta sabato. Lo rileva Arpa

Emilia Romagna nei datiidrologici GUARDA QUII picchi della piena si sono verificati nella notte e nelle prime ore

delmattino: Chiavenna, Riglio, Arda e Chero sono i torrenti che hanno causato iproblemi maggiori. Le precipitazioni

sono in via di esaurimento secondo leprevisioniLE STRADE CHIUSE - La Provincia di Piacenza comunica che, a

seguito delleprecipitazioni piovose delle ultime 48 ore, nella mattina di lunedì 29 febbraiosi è resa necessaria la

chiusura al transito di alcune strade provinciali finoal ripristino delle condizioni di sicurezza, per tutte le categorie di

veicoli:Strada Provinciale n. 587 di Cortemaggiore, interrotta in corrispondenza diPonte Riglio e Chiavenna;Strada

provinciale n. 30 di Chiavenna, nei tratti Caorso Chiavenna eChiavenna - Roveleto di Cadeo;Strada provinciale n. 53

di Muradolo, nel tratto Ponte Riglio Caorso;Strada provinciale n.462R di Val d'Arda, nel tratto Cortemaggiore San

Pietroin Cerro;Strada provinciale n. 21 di Val D'Arda, tra Lugagnano e lo stabilimento BuzziUnicem.ARDA ERODE LA

STRADA PROVINCIALE - L'interruzione della circolazione è dovutaad allagamenti o cautele in corrispondenza dei

ponti mentre, solo per quantoriguarda la strada provinciale 21 di Lugagnano, per un fenomeno di erosione delmanto

stradale causata dall'Arda. La Provincia segnala che i tecnici stannolavorando per garantire, entro sera, il ripristino

della circolazione stradalealmeno a senso unico alternato.Il sindaco di Lugagnano Jonathan Papamarenghi spiega

che le situazioni dimaggior disagio si sono verificate lungo la strada per Chiavenna Rocchetta, inlocalità Torricella,

con il torrente che ha "mangiato" una parte del mantostradale, e sulla strada provinciale 21 all'altezza dello

stabilimento di BuzziUnicem. Entrambe le arterie sono chiuse al transito veicolare. "Si tratta disituazioni - afferma il

sindaco - che erano annunciate e segnalate da tempo.Purtroppo la Regione non è riuscita a intervenire prima. Non è

solo un problemadi risorse, ma anche di burocrazia, dobbiamo essere nelle condizioni dimantenere più puliti gli alvei

dei nostri torrenti, con un'opera di prevenzionepiù efficace e tempestiva".IL VIDEO CHIAVENNA - A Chiavenna Landi,

frazione di Cortemaggiore è uscito il torrentedalla sponda sinistra allagando i campi e la strada che collega Chiavenna

aCaorso, ora chiusa al traffico, così come la strada che porta da Chiavenna aCortemaggiore. Il livello dell'acqua è

arrivato a circa 40 centimetri. Lastessa situazione si è verificata con l'Arda, tra San Pietro e Cortemaggiore.I vigili del

fuoco di Fiorenzuola, Piacenza e Castel San Giovanni, sono stati alungo impegnati nella zona di Cortemaggiore, ma

soprattutto di Roveleto diCadeo, dove da via Mazzini, strada parallela alla via Emilia, sono arrivatediverse richieste

d'intervento per locali allagati.RIGLIO - Nella notte interventi della Protezione Civile per monitorare lasituazione dei

torrenti Riglio e Chero, dove sono state utilizzate motopompeper aspirare l'acqua nella zona di Carpaneto. Tra

Paderna e Montanaro sisegnalano allagamenti (nella foto) per l'esondazione del Riglio.IN TRE GIORNI PIU' PIOGGIA

CHE IN TRE MESI - Secondo Meteo Valnure ilpeggioramento atteso è stato davvero intenso in termini precipitativi,

difattigli accumuli tra sabato ed oggi sono stati in alcuni casi superiori a quelliregistrati negli ultiomi 3 mesi. Ecco i

dati:Piacenza 74mm - Vento max 48km/hGragnano 83 mm - Vento max 45 km/hSarmato 58 mm - Vento Max 35 km

/hPontenure 62 mm - Vento Max 40 km/HPianello 55 mm - Vento max 60km/hRivergaro 99 mm - Vento max 51

km/hPodenzano 86 mm - Vento max 60 km/hGropparello 168 mm - Vento max 47 km/hPonte dell'Olio 97 mm - Vento

max 40 km/hMareto (Farini) 51 mm - Vento max 40km/hA Piacenza il parziale mensile è di 122 mm, negli ultimi 3

mesi caduti solo 88mm.A Rivergaro il parziale mesile è di 144 mm, negli ultimi 3 mesi accumulati 111mm.A

Gropparello il mese va 282 mm e negli ultimi 3 mesi sono caduti 99 mm.

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Riglio esondato, il Chiavenna fa paura?a Caorso FOTO [Redazione]

Le piogge insistenti del week end hanno ingrossato soprattutto i corsi d'acquadel versante orientale della provincia di

Piacenza. Fra i torrenti che sonocresciuti di più ci sono il Chiavenna, esondato in diversi punti traCortemaggiore e

Caorso, e il Riglio, pure esondato tra S. Giorgio e Carpaneto.A Caorso (nelle foto) la Protezione Civile sta

monitorando la situazione suiponti che attraversano il paese e lungo gli argini del torrente Chiavenna.Il Riglio ha

allagato alcune aree agricole e campi tra S. Giorgio e Carpanetoin località Costapelata (nelle foto da facebook del

Gruppo Protezione Civile) eha "mangiato" una strada comunale in località Veggiola.A BREVE AGGIORNAMENTI

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Pioggia e vento a 60 km/h, campi e strade allagate FOTO [Redazione]

Una domenica di pioggia a tratti violenta e vento forte che sta lasciando ilsegno anche sul livello dei fiumi in provincia

di Piacenza.La situazione è monitorata dalla Protezione Civile, dalla serata di domenica enel corso della notte di

lunedì 29 febbraio il livello dei torrenti èprogressivamente cresciuto a causa dell'apporto d'acqua delle piogge e

delloscioglimento della neve caduta sabato.Lo rileva Arpa Emilia Romagna nei dati idrologici GUARDA QUIALLARME

ARDA E CHIAVENNA - La Protezione Civile regionale ha diramato unallarme di criticità idraulica per i torrenti Arda e

Chiavenna (nelle foto aCaorso). Anche il Nure e il Trebbia si sono ingrossati nel corso della nottata.CHIAVENNA - A

Chiavenna Landi, frazione di Cortemaggiore è uscito il torrentedalla sponda sinistra allagando i campi e la strada che

collega Chiavenna aCaorso, ora chiusa al traffico, così come la strada che porta da Chiavenna aCortemaggiore. Il

livello dell'acqua è di circa 40 centimetri. La stessasituazione si è verificata con l'Arda, tra San Pietro e

Cortemaggiore. RIGLIO - Nella notte interventi della Protezione Civile per monitorare lasituazione dei torrenti Riglio e

Chero, dove sono state utilizzate motopompeper aspirare l'acqua nella zona di Carpaneto. Tra Paderna e Montanaro

sisegnalano allagamenti (nella foto) per l'esondazione del Riglio. IN TRE GIORNI PIU' PIOGGIA CHE IN TRE MESI -

Secondo Meteo Valnure ilpeggioramento atteso è stato davvero intenso in termini precipitativi, difattigli accumuli tra

sabato ed oggi sono stati in alcuni casi superiori a quelliregistrati negli ultiomi 3 mesi. Ecco i dati:Piacenza 74mm

vento max 48km/hGragnano 83 mm vento max 45 km/hSarmato 58 mm vento Max 35 km /hPontenure 62 mm Vento

Max 40 km/HPianello 55 mm Vento max 60km/hRivergaro 99 mm Vento max 51 km/hPodenzano 86 mm vento max

60 km/hGropparello 168 mm vento max 47 km/hPonte dell'Olio 97 mm vento max 40 km/hMareto (Farini) 51 mm

vento max 40km/hA Piacenza il parziale mensile è di 122 mm, negli ultimi 3 mesi caduti solo 88mm.A Rivergaro il

parziale mesile è di 144 mm, negli ultimi 3 mesi accumulati 111mmA Gropparello il mese va 282 mm e negli ultimi 3

mesi sono caduti 99 mmL'Allerta in Regione - L'approfondimento di un minimo depressionario presentesulla Spagna e

il suo successivo transito sul nord-Italia determinerà tempoperturbato sulla nostra regione dalla giornata di sabato 27

febbraio fino aalla giornata di lunedì 29 febbraio. Un primo peggioramento è previsto nellaserata di sabato 27 con

precipitazioni più intense sui rilievi appenninici convalori medi areali stimati tra 30-40 mm e quota neve intorno a 700-

800 metri inrapido innalzamento.Una nuova intensificazione dei fenomeni si avrà dal pomeriggio-sera di domenica28

febbraio fino a tutta la mattina di lunedì 29 per il transito del minimodepressionario. Ciò determinerà precipitazioni forti

anche a carattere dirovescio su tutto il territorio regionale con valori maggiori sulle aree centrooccidentali della

regione, dove è previsto che superino i valori di soglia(superiori a 50mm/24ore). Quota neve sui 1600-1800

metri.Associate alle precipitazioni saranno presenti venti moderati a tratti fortiorientali con raffiche che potranno

raggiungere i 70-80 km/h anche sulle areedi pianura e fascia costiera. I fenomeni risulteranno in attenuazione

dalpomeriggio di lunedì 29 febbraio.

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Pioggia e vento a 60 km/h, allagamenti e strade chiuse LE FOTO [Redazione]

Un week end di pioggia a tratti violenta e vento forte che ha lasciato il segnoanche sul livello dei fiumi in provincia di

Piacenza.La situazione è monitorata dalla Protezione Civile e dalla Provincia per quantoriguarda la viabilità: dalla

serata di domenica e nel corso della notte dilunedì 29 febbraio il livello dei torrenti è progressivamente cresciuto a

causadell'apporto d'acqua delle piogge e dello scioglimento della neve cadutasabato. Lo rileva Arpa Emilia Romagna

nei dati idrologici GUARDA QUII picchi della piena si sono verificati nella notte e nelle prime ore delmattino:

Chiavenna, Riglio, Arda e Chero sono i torrenti che hanno causato iproblemi maggiori. Le precipitazioni sono in via di

esaurimentoLE STRADE CHIUSE - La Provincia di Piacenza comunica che, a seguito delleprecipitazioni piovose

delle ultime 48 ore, nella mattina di lunedì 29 febbraiosi è resa necessaria la chiusura al transito di alcune strade

provinciali finoal ripristino delle condizioni di sicurezza, per tutte le categorie di veicoli:Strada Provinciale n. 587 di

Cortemaggiore, interrotta in corrispondenza diPonte Riglio e Chiavenna;Strada provinciale n. 30 di Chiavenna, nei

tratti Caorso Chiavenna eChiavenna - Roveleto di Cadeo;Strada provinciale n. 53 di Muradolo, nel tratto Ponte Riglio

Caorso;Strada provinciale n.462R di Val d'Arda, nel tratto Cortemaggiore San Pietroin Cerro;Strada provinciale n. 21

di Val D'Arda, tra Lugagnano e lo stabilimento BuzziUnicem.L'interruzione della circolazione è dovuta ad allagamenti

e/o cautele incorrispondenza dei ponti mentre, solo per quanto riguarda la S.P.21, per unfenomeno erosivo a carico

del rilevato stradale. La Provincia segnala che itecnici stanno lavorando per garantire, entro sera, il ripristino

dellacircolazione stradale almeno a senso unico alternato.ALLARME ARDA E CHIAVENNA - La Protezione Civile

regionale ha diramato unallarme di criticità idraulica per i torrenti Arda e Chiavenna (nelle foto aCaorso). Anche il Nure

e il Trebbia si sono ingrossati nel corso della nottata.CHIAVENNA - A Chiavenna Landi, frazione di Cortemaggiore è

uscito il torrentedalla sponda sinistra allagando i campi e la strada che collega Chiavenna aCaorso, ora chiusa al

traffico, così come la strada che porta da Chiavenna aCortemaggiore. Il livello dell'acqua è di circa 40 centimetri. La

stessasituazione si è verificata con l'Arda, tra San Pietro e Cortemaggiore. RIGLIO - Nella notte interventi della

Protezione Civile per monitorare lasituazione dei torrenti Riglio e Chero, dove sono state utilizzate motopompeper

aspirare l'acqua nella zona di Carpaneto. Tra Paderna e Montanaro sisegnalano allagamenti (nella foto) per

l'esondazione del Riglio. IN TRE GIORNI PIU' PIOGGIA CHE IN TRE MESI - Secondo Meteo Valnure

ilpeggioramento atteso è stato davvero intenso in termini precipitativi, difattigli accumuli tra sabato ed oggi sono stati

in alcuni casi superiori a quelliregistrati negli ultiomi 3 mesi. Ecco i dati:Piacenza 74mm vento max 48km/hGragnano

83 mm vento max 45 km/hSarmato 58 mm vento Max 35 km /hPontenure 62 mm Vento Max 40 km/HPianello 55 mm

Vento max 60km/hRivergaro 99 mm Vento max 51 km/hPodenzano 86 mm vento max 60 km/hGropparello 168 mm

vento max 47 km/hPonte dell'Olio 97 mm vento max 40 km/hMareto (Farini) 51 mm vento max 40km/hA Piacenza il

parziale mensile è di 122 mm, negli ultimi 3 mesi caduti solo 88mm.A Rivergaro il parziale mesile è di 144 mm, negli

ultimi 3 mesi accumulati 111mmA Gropparello il mese va 282 mm e negli ultimi 3 mesi sono caduti 99 mmL'Allerta in

Regione - L'approfondimento di un minimo depressionario presentesulla Spagna e il suo successivo transito sul nord-

Italia determinerà tempoperturbato sulla nostra regione dalla giornata di sabato 27 febbraio fino aalla giornata di

lunedì 29 febbraio. Un primo peggioramento è previsto nellaserata di sabato 27 con precipitazioni più intense sui

rilievi appenninici convalori medi areali stimati tra 30-40 mm e quota neve intorno a 700-800 metri inrapido

innalzamento.Una nuova intensificazione dei fenomeni si avrà dal pomeriggio-sera di dom

enica28 febbraio fino a tutta la mattina di lunedì 29 per il transito del minimodepressionario. Ciò determinerà

precipitazioni forti anche a carattere dirovescio su tutto il territorio regionale con valori maggiori sulle aree

centrooccidentali della regione, dove è previsto che superino i valori di soglia(superiori a 50mm/24ore). Quota neve

sui 1600-1800 metri.Associate alle precipitazioni saranno presenti venti moderati a tratti fortiorientali con raffiche che

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potranno raggiungere i 70-80 km/h anche sulle areedi pianura e fascia costiera. I fenomeni risulteranno in

attenuazione dalpomeriggio di lunedì 29 febbraio.

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Maltempo, allagamenti e strade chiuse. Prolungata a domani l`allerta [Redazione]

Un week end di pioggia a tratti violenta e vento forte che ha lasciato il segnoanche sul livello dei fiumi in provincia di

Piacenza. La ProtezioneCivile regionale ha deciso di prolungare a tutta la giornata di domani, martedì1 marzo, la fase

di preallarme e attenzione. FASE DI ATTENZIONE PROLUNGATA - Nelle aste fluviali dei fiumi della provinciadi

Piacenza - recita la nota di Bologna - è prevista la propagazione dellepiene nei tratti arginati con possibile

permanenza dei livelli idrometrici aldi sopra della soglia 2, con interessamento delle aree golenali e degli argini,che

potranno causare danni alle opere idrauliche e di difesa spondale, aicantieri, alle attività agricole presenti in aree

golenali. La situazione è dunque monitorata dalla Protezione Civile dai vigili del fuocoe dalla Provincia per quanto

riguarda la viabilità: dalla serata di domenica enel corso della notte di lunedì 29 febbraio il livello dei torrenti

èprogressivamente cresciuto a causa dell'apporto d'acqua delle piogge e delloscioglimento della neve caduta sabato.

Lo rileva Arpa Emilia Romagna nei datiidrologici GUARDA QUII picchi della piena si sono verificati nella notte e nelle

prime ore delmattino: Chiavenna, Riglio, Arda e Chero sono i torrenti che hanno causato iproblemi maggiori. Le

precipitazioni sono in via di esaurimento secondo leprevisioniLE STRADE CHIUSE - La Provincia di Piacenza

comunica che, a seguito delleprecipitazioni piovose delle ultime 48 ore, nella mattina di lunedì 29 febbraiosi è resa

necessaria la chiusura al transito di alcune strade provinciali finoal ripristino delle condizioni di sicurezza, per tutte le

categorie di veicoli:Strada Provinciale n. 587 di Cortemaggiore, interrotta in corrispondenza diPonte Riglio e

Chiavenna;Strada provinciale n. 30 di Chiavenna, nei tratti Caorso Chiavenna eChiavenna - Roveleto di

Cadeo;Strada provinciale n. 53 di Muradolo, nel tratto Ponte Riglio Caorso;Strada provinciale n.462R di Val d'Arda,

nel tratto Cortemaggiore San Pietroin Cerro;Strada provinciale n. 21 di Val D'Arda, tra Lugagnano e lo stabilimento

BuzziUnicem.ARDA ERODE LA STRADA PROVINCIALE - L'interruzione della circolazione è dovutaad allagamenti o

cautele in corrispondenza dei ponti mentre, solo per quantoriguarda la strada provinciale 21 di Lugagnano, per un

fenomeno di erosione delmanto stradale causata dall'Arda. La Provincia segnala che i tecnici stannolavorando per

garantire, entro sera, il ripristino della circolazione stradalealmeno a senso unico alternato.Il sindaco di Lugagnano

Jonathan Papamarenghi spiega che le situazioni dimaggior disagio si sono verificate lungo la strada per Chiavenna

Rocchetta, inlocalità Torricella, con il torrente che ha "mangiato" una parte del mantostradale, e sulla strada

provinciale 21 all'altezza dello stabilimento di BuzziUnicem. Entrambe le arterie sono chiuse al transito veicolare. "Si

tratta disituazioni - afferma il sindaco - che erano annunciate e segnalate da tempo.Purtroppo la Regione non è

riuscita a intervenire prima. Non è solo un problemadi risorse, ma anche di burocrazia, dobbiamo essere nelle

condizioni dimantenere più puliti gli alvei dei nostri torrenti, con un'opera di prevenzionepiù efficace e tempestiva".IL

VIDEO CHIAVENNA - A Chiavenna Landi, frazione di Cortemaggiore è uscito il torrentedalla sponda sinistra

allagando i campi e la strada che collega Chiavenna aCaorso, ora chiusa al traffico, così come la strada che porta da

Chiavenna aCortemaggiore. Il livello dell'acqua è arrivato a circa 40 centimetri. Lastessa situazione si è verificata con

l'Arda, tra San Pietro e Cortemaggiore.I vigili del fuoco di Fiorenzuola, Piacenza e Castel San Giovanni, sono stati

alungo impegnati nella zona di Cortemaggiore, ma soprattutto di Roveleto diCadeo, dove da via Mazzini, strada

parallela alla via Emilia, sono arrivatediverse richieste d'intervento per locali allagati.RIGLIO - Nella notte interventi

della Protezione Civile per monitorare lasituazione dei torrenti Riglio e Chero, dove sono state utilizzate

motopompeper aspirare l'acqua nella zona di Carpaneto. Tra Pa

derna e Montanaro sisegnalano allagamenti (nella foto) per l'esondazione del Riglio.IN TRE GIORNI PIU' PIOGGIA

CHE IN TRE MESI - Secondo Meteo Valnure ilpeggioramento atteso è stato davvero intenso in termini precipitativi,

difattigli accumuli tra sabato ed oggi sono stati in alcuni casi superiori a quelliregistrati negli ultiomi 3 mesi. Ecco i

dati:Piacenza 74mm - Vento max 48km/hGragnano 83 mm - Vento max 45 km/hSarmato 58 mm - Vento Max 35 km

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/hPontenure 62 mm - Vento Max 40 km/HPianello 55 mm - Vento max 60km/hRivergaro 99 mm - Vento max 51

km/hPodenzano 86 mm - Vento max 60 km/hGropparello 168 mm - Vento max 47 km/hPonte dell'Olio 97 mm - Vento

max 40 km/hMareto (Farini) 51 mm - Vento max 40km/hA Piacenza il parziale mensile è di 122 mm, negli ultimi 3

mesi caduti solo 88mm.A Rivergaro il parziale mesile è di 144 mm, negli ultimi 3 mesi accumulati 111mm.A

Gropparello il mese va 282 mm e negli ultimi 3 mesi sono caduti 99 mm.

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Bonifica&#44; Chiappa &#40;Cgil&#41;&#58; &#34;Perch&#232; chiusa la sede di

Fiorenzuola&#63; [Redazione]

Intervento di Paolo Chiappa - Segretario FLAI CGIL PIACENZAGli organi di informazione hanno riferito nei giorni

scorsi della rielezionedel Presidente del Consorzio di Bonifica e del rinnovo del CdA e del ComitatoAmministrativo

dello stesso.Il rinnovo delle cariche avviene ad oltre due mesi dalla consultazioneelettorale su cui pende ancora un

ricorso ad opera di una l ista non ammessaalle elezioni. Di fatto, tutte le maggiori associazioni

economicheimprenditoriali della nostra provincia sono rappresentate nei nuovi organismidirettivi e quindi,

parteciperanno alle politiche dell ente e ne sarannocompiutamente responsabili.Nondimeno anche la politica e la

pubblica amministrazione, nello specifico laRegione Emilia Romagna, giocano un ruolo fondamentale in termini

difinanziamento di opere e di controllo sui Consorzi.Giovedi 25 febbraio,ente di strada val nure, ha organizzato una

visita agliimpianti consortili della zona ValArda Basso Piacentino cui hannopartecipato gli amministratori e tra gli altri, il

Prefetto di Piacenza el Assessore Regionale alla Protezione Civile.Il Presidente, così riportano le cronache della

stampa, ha fatto le seguentidichiarazioni: La nostra maggiore criticità al momento è la ValArda; iltorrente Arda non è

in grado di trasportare le acque raccolte nel suo bacinoidrografico, ma solo un terzo.L Assessore Regionale, sempre

riportando quanto scritto sulla stampa, si èimpegnata alla programmazione di nuovi interventi per due milioni di euro

perla messa in sicurezza non emergenziale ma di prevenzione lungo tutto il corsodell Arda.Dal resoconto della

giornata,opera di gestione ordinaria e straordinariadella rete consortile, ne esce promossa a pieni voti e di questo

siamo convintianche noi.Il Consorzio dispone in effetti di personale dipendente sia a livelloimpiegatizio che operaio,

con grande professionalità,esperienza, dedizione allavoro e, da un po di tempo a questa parte, una grande

pazienza.Gli impianti e la rete di canali vengono gestiti manovrati e manutenuti daqueste persone: se fino ad oggi

tutto ha funzionato a dovere, il merito variconosciuto a loro. Peccato non se ne sia fatto cenno.Ma, se la maggiore

criticità è la ValArda, perché il ComitatoAmministrativo, in data 16 Febbraio ha approvato, con urgenza, una delibera

cheunifica la zona valarda con quella del basso piacentino con conseguentechiusura della sede operativa di

Fiorenzuola? Perché ha trasferito,imperio, gli operai di Fiorenzuola a S.Nazzaro diMonticelli costringendoli ad un

forzato ed inutile pendolarismo? Nelle nuove enon discusse con il sindacato, ci mancherebbe anche questa)

disposizioni, ilavoratori timbranoinizio turno a S.Nazzaro, ricevono gli ordini per lagiornata dal capo operaio poi

tornano nella zona di Fiorenzuola (l area èampia: ricomprende 6 comuni) a lavorare ed a fine turno ritornano a

S.Nazzaroper timbrareuscita dal lavoro.Cosa significa tutto ciò? Sicuramente provoca ai lavoratori un notevole

disagioed all ente più svantaggi che benefici: il tempo che oggi passano in auto neitrasferimenti prima veniva lavorato;

senza più un responsabile nella sede diFiorenzuola, in caso di problemi dovranno aspettare il capo operaio che

nellamigliore delle ipotesi sarà in ufficio a san Nazzaro nella peggiore in gironelle campagne della bassa a risolvere

altri problemi.Come potrà essere mantenutaefficienza del servizio che il Consorzio ha messoin opera fino ad ora, se

invece di investire in uomini e mezzi, con la chiusuradi Fiorenzuola, nella zona di maggiore criticità della provincia, si

faesattamente il contrario? E togliendo i presidi sul territorio che si rafforzala prevenzione? Infine: gli agricoltori lo

sanno che a Fiorenzuola resterà solo un depositomezzi e che la prossima estate la programmazione dell irrigazione

sarà gestitain un altra sede?Avremo modo, in un prossimo intervento, di fare una disamina sullo stato dellerelazioni

sindacali, per il momento ci limitiamo ad osservare che il sindacatocontratta quotidianamente e stipula accordi di

importanza rilevante con tuttele a

ssociazioni che oggi amministranoente, senza dimenticare il Patto peril Lavoro stipulato da CGIL,CISL,UIL con la

Regione Emilia Romagna.Riusciremo a ricondurre nel Consorzio di Piacenza una normale dialetticasindacale o

dovremo invece ricorrere sistematicamente all azione dei nostriuffici legali?Ci rivolgiamo in questa sede ai vecchi ed

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ai nuovi amministratori:nell affrontare le sfide che si presenteranno nel corso del vostro mandato (laprima la diciamo

così: migliorareindice di gradimento che i cittadini hannonei confronti dell ente) sarà essenziale la capacità di

valorizzare e didialogare con le lavoratrici ed i lavoratori, di sostituireautoritarismo conl autorevolezza.

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Arda Riglio e Chiavenna, la campagna sott`acqua ?FOTO [Redazione]

Le piogge insistenti del week end hanno ingrossato soprattutto i corsi d'acquadel versante orientale della provincia di

Piacenza. Fra i torrenti che sonocresciuti di più ci sono il Chiavenna, esondato in diversi punti traCortemaggiore e

Caorso, e il Riglio, pure esondato tra San Giorgio e Carpaneto.A Caorso (nelle foto) la Protezione Civile sta

monitorando la situazione suiponti che attraversano il paese e lungo gli argini del torrente Chiavenna.Il Riglio ha

allagato alcune aree agricole e campi tra S. Giorgio e Carpanetoin località Costapelata (nelle foto da facebook del

Gruppo Protezione Civile) eha "mangiato" una strada comunale in località Veggiola.

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Pioggia e vento a 60 km/h, allarme per il livello di Arda e Chiavenna FOTO [Redazione]

Una domenica di pioggia a tratti violenta e vento forte che sta lasciando ilsegno anche sul livello dei fiumi in provincia

di Piacenza.La situazione è monitorata dalla Protezione Civile, dalla serata di domenica enel corso della notte di

lunedì 29 febbraio il livello dei torrenti èprogressivamente cresciuto a causa dell'apporto d'acqua delle piogge e

delloscioglimento della neve caduta sabato.Lo rileva Arpa Emilia Romagna nei dati idrologici GUARDA QUIALLARME

ARDA E CHIAVENNA - La Protezione Civile regionale ha diramato unallarme di criticità idraulica per i torrenti Arda e

Chiavenna (nelle foto aCaorso). Anche il Nure e il Trebbia si sono ingrossati nel corso della nottata.A Chiavenna

Landi, frazione di Cortemaggiore è uscito il torrente dalla spondasinistra allagando i campi e la strada che collega

Chiavenna a Caorso, orachiusa al traffico, così come la strada che porta da Chiavenna a Cortemaggiore.Il livello

dell'acqua è di circa 40 centimetri. La stessa situazione si èverificata con l'Arda, tra San Pietro e Cortemaggiore. Nella

notte interventi della Protezione Civile per monitorare la situazione deitorrenti Riglio e Chero, dove sono state

utilizzate motopompe per aspirarel'acqua nella zona di Carpaneto.Il sindaco di Rottofreno Raffaele Veneziani scrive

sul suo profolo Facebook che"Progetto Arturo rileva forti aumenti idraulici sulla rete dei torrentipiacentini. Riglio in

particolare supera soglia di allarme a Veggiola e sogliapreallarme a Montanaro. Nure oltre soglia di attenzione a Farini

e Tidone aPianello. Forti aumenti anche di Arda (in assenza di soglie). Trebbia in lentae costante crescita, al

momento comunque sotto soglia di attenzione". IN TRE GIORNI PIU' PIOGGIA CHE IN TRE MESI - Secondo Meteo

Valnure ilpeggioramento atteso è stato davvero intenso in termini precipitativi, difattigli accumuli tra sabato ed oggi

sono stati in alcuni casi superiori a quelliregistrati negli ultiomi 3 mesi. Ecco i dati:Piacenza 74mm vento max

48km/hGragnano 83 mm vento max 45 km/hSarmato 58 mm vento Max 35 km /hPontenure 62 mm Vento Max 40

km/HPianello 55 mm Vento max 60km/hRivergaro 99 mm Vento max 51 km/hPodenzano 86 mm vento max 60

km/hGropparello 168 mm vento max 47 km/hPonte dell'Olio 97 mm vento max 40 km/hMareto (Farini) 51 mm vento

max 40km/hA Piacenza il parziale mensile è di 122 mm, negli ultimi 3 mesi caduti solo 88mm.A Rivergaro il parziale

mesile è di 144 mm, negli ultimi 3 mesi accumulati 111mmA Gropparello il mese va 282 mm e negli ultimi 3 mesi sono

caduti 99 mmAllerta in Regione - L'approfondimento di un minimo depressionario presentesulla Spagna e il suo

successivo transito sul nord-Italia determinerà tempoperturbato sulla nostra regione dalla giornata di sabato 27

febbraio fino aalla giornata di lunedì 29 febbraio. Un primo peggioramento è previsto nellaserata di sabato 27 con

precipitazioni più intense sui rilievi appenninici convalori medi areali stimati tra 30-40 mm e quota neve intorno a 700-

800 metri inrapido innalzamento.Una nuova intensificazione dei fenomeni si avrà dal pomeriggio-sera di domenica28

febbraio fino a tutta la mattina di lunedì 29 per il transito del minimodepressionario. Ciò determinerà precipitazioni forti

anche a carattere dirovescio su tutto il territorio regionale con valori maggiori sulle aree centrooccidentali della

regione, dove è previsto che superino i valori di soglia(superiori a 50mm/24ore). Quota neve sui 1600-1800

metri.Associate alle precipitazioni saranno presenti venti moderati a tratti fortiorientali con raffiche che potranno

raggiungere i 70-80 km/h anche sulle areedi pianura e fascia costiera. I fenomeni risulteranno in attenuazione

dalpomeriggio di lunedì 29 febbraio.

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Maltempo, allagamenti e strade chiuse. L`Arda lambisce la strada FT e VD [Redazione]

Un week end di pioggia a tratti violenta e vento forte che ha lasciato il segnoanche sul livello dei fiumi in provincia di

Piacenza.La situazione è monitorata dalla Protezione Civile dai vigili del fuoco e dallaProvincia per quanto riguarda la

viabilità: dalla serata di domenica e nelcorso della notte di lunedì 29 febbraio il livello dei torrenti èprogressivamente

cresciuto a causa dell'apporto d'acqua delle piogge e delloscioglimento della neve caduta sabato. Lo rileva Arpa

Emilia Romagna nei datiidrologici GUARDA QUII picchi della piena si sono verificati nella notte e nelle prime ore

delmattino: Chiavenna, Riglio, Arda e Chero sono i torrenti che hanno causato iproblemi maggiori. Le precipitazioni

sono in via di esaurimento secondo leprevisioniLE STRADE CHIUSE - La Provincia di Piacenza comunica che, a

seguito delleprecipitazioni piovose delle ultime 48 ore, nella mattina di lunedì 29 febbraiosi è resa necessaria la

chiusura al transito di alcune strade provinciali finoal ripristino delle condizioni di sicurezza, per tutte le categorie di

veicoli:Strada Provinciale n. 587 di Cortemaggiore, interrotta in corrispondenza diPonte Riglio e Chiavenna;Strada

provinciale n. 30 di Chiavenna, nei tratti Caorso Chiavenna eChiavenna - Roveleto di Cadeo;Strada provinciale n. 53

di Muradolo, nel tratto Ponte Riglio Caorso;Strada provinciale n.462R di Val d'Arda, nel tratto Cortemaggiore San

Pietroin Cerro;Strada provinciale n. 21 di Val D'Arda, tra Lugagnano e lo stabilimento BuzziUnicem.ARDA ERODE LA

STRADA - L'interruzione della circolazione è dovuta adallagamenti e/o cautele in corrispondenza dei ponti mentre,

solo per quantoriguarda la strada provinciale 21 di Lugagnano, per un fenomeno di erosione delmanto stradale

causata dall'Arda. La Provincia segnala che i tecnici stannolavorando per garantire, entro sera, il ripristino della

circolazione stradalealmeno a senso unico alternato.Il sindaco di Lugagnano Jonathan Papamarenghi spiega che le

situazioni dimaggior disagio si sono verificate lungo la strada per Chiavenna Rocchetta, inlocalità Torricella, con il

torrente che ha "mangiato" una parte del mantostradale, e sulla strada provinciale 21 all'altezza dello stabilimento di

BuzziUnicem. Entrambe le arterie sono chiuse al transito veicolare. "Si tratta disituazioni - afferma il sindaco - che

erano annunciate e segnalate da tempo.Purtroppo la Regione non è riuscita a intervenire prima. Non è solo un

problemadi risorse, ma anche di burocrazia, dobbiamo essere nelle condizioni dimantenere più puliti gli alvei dei nostri

torrenti, con un'opera di prevenzionepiù efficace e tempestiva".IL VIDEO CHIAVENNA - A Chiavenna Landi, frazione

di Cortemaggiore è uscito il torrentedalla sponda sinistra allagando i campi e la strada che collega Chiavenna

aCaorso, ora chiusa al traffico, così come la strada che porta da Chiavenna aCortemaggiore. Il livello dell'acqua è di

circa 40 centimetri. La stessasituazione si è verificata con l'Arda, tra San Pietro e Cortemaggiore.I vigili del fuoco di

Fiorenzuola, Piacenza e Castel San Giovanni, sonoimpegnati nella zona di Cortemaggiore, ma soprattutto di Roveleto

di Cadeo,dove da via Mazzini, strada parallela alla via Emilia, sono arrivate diverserichieste d'intervento per locali

allagati.RIGLIO - Nella notte interventi della Protezione Civile per monitorare lasituazione dei torrenti Riglio e Chero,

dove sono state utilizzate motopompeper aspirare l'acqua nella zona di Carpaneto. Tra Paderna e Montanaro

sisegnalano allagamenti (nella foto) per l'esondazione del Riglio.IN TRE GIORNI PIU' PIOGGIA CHE IN TRE MESI -

Secondo Meteo Valnure ilpeggioramento atteso è stato davvero intenso in termini precipitativi, difattigli accumuli tra

sabato ed oggi sono stati in alcuni casi superiori a quelliregistrati negli ultiomi 3 mesi. Ecco i dati:Piacenza 74mm -

Vento max 48km/hGragnano 83 mm - Vento max 45 km/hSarmato 58 mm - Vento Max 35 km /hPontenure 62 mm -

Vento Max 40 km/HPianello 55 mm - Vento max 60km/hRivergaro 99 mm - Vento max 51 km/hPodenzano 86 mm -

Vento max 60 km/hGropparello 168 mm - Vento max 47 km/hPonte dell'Olio 97 mm - Vento max 40 km/hMareto

(Farini) 51 mm - Vento max 40km/hA Piacenza il parziale mensile è di 122 mm, negli ultimi 3 mesi caduti solo

88mm.A Rivergaro il parziale mesile è di 144 mm, negli ultimi 3 mesi accumulati 111mm.A Gropparello il mese va 282

mm e negli ultimi 3 mesi sono caduti 99 mm.L'Allerta in Regione - L'approfondimento di un minimo depressionario

presentesulla Spagna e il suo successivo transito sul nord-Italia determinerà tempoperturbato sulla nostra regione

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dalla giornata di sabato 27 febbraio fino aalla giornata di lunedì 29 febbraio.Un primo peggioramento è previsto nella

serata di sabato 27 con precipitazionipiù intense sui rilievi appenninici con valori medi areali stimati tra 30-40 mme

quota neve intorno a 700-800 metri in rapido innalzamento.Una nuova intensificazione dei fenomeni si avrà dal

pomeriggio-sera di domenica28 febbraio f ino a tutta la matt ina di lunedì 29 per i l transito del

minimodepressionario.Ciò determinerà precipitazioni forti anche a carattere di rovescio su tutto ilterritorio regionale

con valori maggiori sulle aree centro occidentali dellaregione, dove è previsto che superino i valori di soglia (superiori

a 50mm/24ore). Quota neve sui 1600-1800 metri.Associate alle precipitazioni saranno presenti venti moderati a tratti

fortiorientali con raffiche che potranno raggiungere i 70-80 km/h anche sulle areedi pianura e fascia costiera. I

fenomeni risulteranno in attenuazione dalpomeriggio di lunedì 29 febbraio.

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Mignano "invasa" da 5milioni di mq e la campagna va sott`acqua FOTO [Redazione]

La Prefettura di Piacenza con una nota ha comunicato che dal primo pomeriggiodi domenica e fino alle nove di

questa mattina sono caduti una media di circa90 millimetri di pioggia in tutta la provincia; nella parte appenninica si

sonoregistrati picchi di 100/120 millimetri di pioggia, a fronte di una media annuadi circa 800/900 millimetri. Nel

capoluogo sono caduti circa 60 millimetri dipioggia. Dalle ore 3 di questa mattina è stata aperta presso questa

Prefettura la saladi protezione civile per, raccogliere le informazioni e coordinare gliinterventi. Le precipitazioni hanno

interessato in particolare la zonaorientale della provincia che è attraversata dal fiume Arda e dai torrentiChiavenna,

Chero e Riglio. Dalle ore 22 e 30 di domenica inoltre la diga di Mignano sta rilasciando 55metri cubi di acqua al

secondo, procedura questa che si è resa necessaria acausa delle ingenti precipitazioni. La diga di Mignano invasa

oltre 5 milioni di metri cubi di acqua in poche ore,3 milioni alla diga del Molato. Uomini e mezzi subito del Consorzio di

Bonificaattivi sul territorio - La nota stampaallarme sulla portata in caso di piogge eccezionali e la capacità dicontenere

i flussi dell Arda è stato rimarcato più volte dal Consorzio negliultimi mesi, pochi giorni fa anche durante il sopralluogo

con le autorità.Piacenza 29 Febbraio 2016allarme è stato lanciato dal Consorzio diBonifica proprio nei giorni scorsi

durante il sopralluogo effettuato con ilprefetto di Piacenza Anna Palombi,Assessore regionale Paola Gazzolo

enumerosi sindaci dell intera vallata. In caso di piogge straordinarie, comequelle verificatesi proprio nelle ultime ore su

tutto il piacentino, le portatedell Arda e i suoi flussi di acqua più cospicui creano criticità notevoliladdovealveo del

fiume non li contiene completamente (come in questo casonelle zone di Cortemaggiore, Villanova, S. Pietro in Cerro)

e nonostante ladiga di Mignano muti la sua funzione irrigua per trasformarsi in vera e propriavasca di laminazione che

ha registrato un livello di oltre 5 milioni di metricubi di acqua invasata. Già tra venerdì e sabato, visto lo stato di allerta

e le previsioni di pioggeimminenti, il Consorzio di Bonifica di Piacenza aveva provveduto ad abbassarein tempo utile il

livello della diga. 5 milioni invasati nello spazio di pocheore rappresentano comunque una cifra ancora una volta

enorme. La situazioneattuale della valle costringe a inserire come una priorità irrinunciabilel adeguamento strutturale

del corso dell Arda per evitare le esondazioni che siverificano in pianura. Il Consorzio di Bonifica ha attivato per tempo

il suopersonale di tecnici e operai sul territorio per gli interventi più urgenti conpompe idrovore e mezzi meccanici volti

a contenere le possibili fuoriuscite neitratti di propria competenza. Alla diga del Molato le precipitazioni iningresso

hanno fatto registrare oltre 3 milioni di metri cubi di acqua.LA SITUAZIONE DEI FIUMIPer quanto riguarda il fiume

Arda si sono verificati una serie di allagamenti aCortemaggiore e più precisamente in Località San Martino d'Olza

doveun'abitazione è stata messa in sicurezza; in Comune di San Pietro in Cerroinvece si è reso necessario

intervenire per soccorrere un disabile presso lasua abitazione. Si sono poi riscontrate esondazioni del torrente

Chiavenna a Chiavenna Landi diCortemaggiore, nelle località di La Chiusa, Saliceto e Roveleto in Comune diCadeo,

nonché presso il Comune di Lugagnano. Si sono anche verificatiallagamenti di campi e di alcune cantine e garage, è

intervenuto il personaledell'Arma dei Carabinieri, della Protezione Civile Provinciale, dei Vigili delFuoco e del Corpo

Forestale dello Stato. Anche i torrenti Chero e Riglio, che confluiscono nel torrente Chiavenna, hannoprovocato

esondazioni nelle campagne e in qualche casa isolata presso alcunefrazioni dei Comuni di San Giorgio Piacentino,

Pontenure, Caorso, Carpaneto eCastell'Arquato. Nel Comune di Gropparello è franata una parte della strada

comunale che collegalo stesso comune alla località Veggiola. A Piacenza in Frazione di Roncagli

a, dove la situazione è stata attentamenteseguita dal personale del Comune e dal Corpo della Polizia Municipale che

hapresidiato la frazione, si sono verificati alcuni allagamenti di campi. Da ultimo è stato vietato il transito sulla Strada

Provinciale 21 che collegaLugagnano a Morfasso in Comune di Vernasca per l'erosione della massicciatastradale

sempre dovuta alle ingenti piogge. Per fronteggiare le esigenze legate agli eventi sopra descritti sono stateimpiegate

anche 12 squadre di volontari del Coordinamento Provinciale diProtezione Civile; 5 di queste si sono adoperate in

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Comune di San Pietro inCerro per il rialzo degli argini del fiume Arda, 1 squadra è intervenuta incomune di Vigolzone

per allagamenti dovuti allo straripamento di canali dibonifica, 3 squadre hanno operato a Cadeo, in Val Chero e Val

Riglio e ancora 3squadre sono intervenute a Cortemaggiore sui torrenti esondati. Il Centro di Coordinamento Soccorsi

che è stato attivato presso la Prefetturadi Piacenza continua a monitorare attentamente la situazione e resterà

attivofino a cessate esigenze. Allo stato attuale non si sono comunque riscontrateparticolari problematiche alla

popolazione. Alle ore 12.30 odierne i livelli di tutti i fiumi e torrenti sopracitatirisultano in calo. Campagna sott'acqua

nella Bassa Piacentina: i torrenti Arda, Riglio e Chiavennasono esondati in diverse località di campagna, allagando

campi e, in alcunicasi, anche cascine e abitazioni.Le piogge insistenti del week end hanno ingrossato soprattutto i

corsi d'acquadel versante orientale della provincia di Piacenza. il Chiavenna è esondato indiversi punti tra

Cortemaggiore e Caorso, e il Riglio tra San Giorgio eCarpaneto.A Caorso la Protezione Civile sta monitorando la

situazione sul ponte cheattraversa il paese e lungo gli argini del torrente Chiavenna.Il Riglio ha allagato alcune aree

agricole e campi tra San Giorgio e Carpanetoin località Costapelata (nelle foto da facebook del Gruppo Protezione

Civile) eha "mangiato" una strada comunale in località Veggiola.Stessa situazione a San Martino in Olza, tra

Cortemaggiore e San Pietro inCerro e a Polignano, dove l'Arda ha invaso campi e cascine.IL VIDEO DEL

CHIAVENNA A CAORSO

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MALTEMPO, PIENA DEL SECCHIA A PONTE BACCHELLO PONTI ANCORA CHIUSI,

L`IMPEGNO DEI VOLONTARI [Redazione]

Comunicato stampa91 del 29/2/2016MALTEMPO, PIENA DEL SECCHIA A PONTE BACCHELLOPONTI ANCORA

CHIUSI, L'IMPEGNO DEI VOLONTARILa piena del fiume Secchia sta transitando molto lentamente nel territorio

delcomune di Modena e nel pomeriggio di lunedì 29 febbraio e arrivata nella zonadi ponte Bacchello a Soliera per ora

senza particolari problemi. I livelli aponte Alto di Modena nel pomeriggio sono ancora elevati ma hanno smesso

diaumentare.Permane la fase di allarme, scattata nella notte tra domenica 28 e lunedì 29febbraio, nei territori dei

comuni di Modena, Soliera, Carpi, Bastiglia,Campogalliano e Bomporto, così come rimane la fase di preallarme per il

fiumePanaro.A causa dei livelli ancora elevati dei fiumi restano chiusi ponte Alto, pontedell'Uccellino, ponte di

Navicello vecchio e il ponte su via Curtatona nelcomune di Modena; ponte Motta a Cavezzo sempre sul Secchia, il

ponte diBomporto sul Panaro, il ponte vecchio di Finale Emilia sulla strada provinciale10, il ponte di Cà Bianca

sempre a Finale Emilia sulla viabilità comunale; dalpomeriggio di lunedì scuole chiuse anche a S.Prospero fino a

nuova ordinanza.Con il transito della piena verso l'area nord si attivano i Centri operativicomunali (Coc): sono già stati

aperti, dal pomeriggio, i Coc di S.Possidonio,Finale Emilia, Cavezzo e S.Prospero. Sono oltre 200 i volontari della

Protezione civile che stanno assicurando lavigilanza anche notturna sugli argini che prosegue nella notte tra lunedì 29

emartedì 1 marzo. Un servizio prezioso - sottolinea Gian Carlo Muzzarelli, presidente dellaProvincia di Modena - che

riusciamo a mettere in campo grazie all'impegno dicentinaia di volontari che ringrazio ancora una volta per lo spirito e

lacompetenza dimostrati nello svolgere questa attività a tutela della comunità.Resta attivo anche la prossima notte il

Centro unificato della Protezionecivile a Marzaglia.Scheda informativa Scheda informativaData comunicato 29/2/2016

Numero 91 Ora 16chiusura della tabella Ufficio di riferimentoufficio: Area Affari generali Ufficio Stampa Propriet

dell'articolo autore: ufficio stampadata di creazione: luned 29 febbraio 2016data di modifica: luned 29 febbraio 2016

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Maltempo e mare mosso, nessun danno nei lidi ravennati [Redazione]

Lunedì 29 Febbraio 2016[0000030156]Il maltempo e le condizioni di mare agitato della notte scorsa non

hannoprovocato fenomeni di ingressione marina nei lidi ravennati. Lo rende notol'amministrazione comunale di

Ravenna. La duna artificiale, realizzata alloscopo di proteggere gli insediamenti sull'arenile e gli abitati, ha rettol'urto

delle onde e non sono stati registrati allagamenti e danni neglistabilimenti balneari.Solo in alcuni casi si sono verificati

modesti accumuli di sabbia e acqua neipressi delle strutture.Il Comune sta verificando quanto e come le dune

artificiali sono stateintaccate dalla mareggiata e se sono necessari interventi di ripristino.A seguito del preallarme

diffuso nel primo pomeriggio di ieri dall'Agenziaregionale di protezione Civile, la struttura comunale di Protezione civile

si èattivata provvedendo a transennare moli e dighe il cui accesso era statovietato dalla capitaneria di Porto. Durante

la notte la situazione è statacontinuamente monitorata con particolare attenzione nei lidi sud anche dapattuglie della

Polizia Municipale.La situazione è tuttora monitorata; il preallarme della Protezione civile, comeannunciato, cessa alle

12 di oggi.

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Maltempo, nessun danno significativo nei lidi ravennati &#124; Ravennawebtv [Redazione]

Pubblicato: febbraio 29, 2016 - Commenta29/02/2016 Il maltempo e le condizioni di mare agitato della notte scorsa

nonhanno provocato fenomeni di ingressione marina nei lidi ravennati. La dunaartificiale, realizzata allo scopo di

proteggere gli insediamenti sull arenilee gli abitati, ha rettourto delle onde e non sono stati registratiallagamenti e

danni negli stabilimenti balneari. Solo in alcuni casi si sonoverificati modesti accumuli di sabbia e acqua nei pressi

delle strutture. IlComune sta verificando quanto e come le dune artificiali sono state intaccatedalla mareggiata e se

sono necessari interventi di ripristino. A seguito delpreallarme diffuso nel primo pomeriggio di ieri dall Agenzia

regionale diprotezione Civile, la struttura comunale di Protezione civile si è attivataprovvedendo a transennare moli e

dighe il cui accesso era stato vietato dallacapitaneria di Porto. Durante la notte la situazione è stata

continuamentemonitorata con particolare attenzione nei lidi sud anche da pattuglie dellaPolizia Municipale. La

situazione è tuttora monitorata; il preallarme dellaProtezione civile, come annunciato, cessa alle 12 di oggi.

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Castelnovo Monti: movimenti franosi nel territorio comunale [Redazione]

Via-Vologno-14Sono numerosi i problemi causati dalle ingenti piogge cadutenella notte tra domenica e lunedì e nelle

prime ore della mattinata nelterritorio di Castelnovo, in particolare a seguito di diversi movimenti franosidi piccole e

medie dimensioni segnalati in vari punti.Spiega il Sindaco, Enrico Bini: Siamo intervenuti su diverse situazioni,

anchesu segnalazioni pervenute dai Vigili del Fuoco che hanno svolto un ingentelavoro nelle ore notturne di controllo

e presidio del territorio. Ad una coppiadi anziani residenti in località Vologno Cà del Buco è stato chiesto dilasciare la

loro abitazione in via precauzionale, dopo che un ammasso di terrasi è smosso dall orto accanto alla casa posandosi

contro la parete. Non sitratta di un movimento molto consistente e non dovrebbe creare grossi problemivisto anche il

miglioramento delle condizioni meteo: al momento i due signorisi sono spostati in un appartamento di loro proprietà a

Castelnovo, ma hannoespresso il desiderio di rientrare il più rapidamente possibile nella lorocasa, e crediamo che

sarà loro possibile farlo entro qualche ora.Abbiamo registrato altri problemi su alcune strade comunali: lungo la

stradache da Castelnovo arriva a Casina transitando da Gombio, in località MulinoSereni, è stato necessario chiudere

il transito su un piccolo ponte perl accumulo di rami contro la struttura, che avevano portato ad un rigonfiamentoe

parziale esondazione del torrente:ostruzione sarà asportata nelle prossimeore conutilizzo di un escavatore. In località

Poio si è rimessa in moto unafrana già nota, ed è stato necessario intervenire per asportare della terra dauna

carreggiata. Una frana di dimensioni più consistenti si è messa in motosottoabitato di Campolungo: su quest ultima

abbiamo inviato segnalazionealla Protezione Civile in quanto richiede un intervento più importante chepianificheremo

nei prossimi giorni.

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Maltempo, aggiornamento della Protezione civile: nessuna criticità per il picco della piena

del Secchia, ma i fiumi rimangono sotto osservazione [Redazione]

Si sta attenuando la perturbazione che ha attraversatoEmilia-Romagna nellescorse ore, anche se resta la previsione

di possibili rovesci localizzati finoa tutto il pomeriggio di oggi. Nessuna criticità è stata rilevata per ilpassaggio del

picco della piena del fiume Secchia, ma i corsiacqua dellaregione continuano ad essere monitorati. Gli interventi di

manutenzione straordinaria di taglio della vegetazione inalveo nel modenese hanno confermato oggi tutta la loro utilità

ed efficacia affermaassessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo -. Malgradola piena consistente, hanno

permesso infatti di mantenere il livello dell acquapiù basso e di farla defluire in modo più scorrevole. In ogni caso

manteniamoalta la vigilanza e aspettiamo di vedereevoluzione della piena che è ancorain atto. Intanto

concludeassessore voglio ringraziare i 150 volontari diProtezione civile che anche in questa occasione sono

intervenuti con laconsueta disponibilità e velocità.A Modena come misure precauzionali sono chiuse le scuole di

Bastiglia, Bomportoe Sozzigalli di Soliera ed i ponti Alto, dell Uccellino, di Navicello vecchio edi via Curtatona. Fase di

allarme ancora attiva anche per i livelli idrometricitoccati dai fiumi e torrenti Tresinaro, Riglio, Stirone, Enza,

Rovacchia,Chiavenna e Arda. Nel piacentino il fiume Arda è uscito a valle di FiorenzuolaD Arda, isolando alcune

abitazioni sparse nei Comuni di Corte Maggiore e SanPietro in Cerro. Anche nel parmense, a Pellegrino parmense

(frazione diRigollo) una decina di persone sono rimaste isolate perattivazione di unafrana, che ha interessato alcune

case. Segnalati allagamenti di sottopassi. Lepiene dei corsiacqua nel reggiano hanno messo in moto alcune

misurecautelative: la chiusura dei ponti sull Enza a Sorbolo, sul Tresinaro a Rubierae sul Crostolo a Ca del Bosco.

Per quanto riguarda la zona costiera,interessata dalle mareggiate, sono state segnalate erosioni al litorale e

allearginature invernali (dune).Per seguire le emergenze sono al lavoro circa 150 volontari di Protezionecivile nei

territori dell Emilia occidentale: si tratta di 31 squadredistribuite tra Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e

Bologna.Sono state aperte anche le strutture operative che seguonoemergenza alivello locale (Coc-Centro operativo

comunale e Cup-Centro unificatoprovinciale): i Coc di Cadelbosco, Novellara e Castelnovo a Reggio Emilia;

diColorno, Sorbolo, San Secondo e Tizzano Val Parma in provincia di Parma, conl attivazione anche del Cup del

capoluogo; di Carpi, Soliera, Concordia e Novidi Modena nel modenese dove è attivo anche il Cup di Marzaglia; di

San Pietroin Cerro nel piacentino.

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Pioggia e vento, il maltempo a Roma fa strage di alberi [Redazione]

Più di 200 gli interventi dei vigili del fuoco, Sospesi i collegamenti con leisole Pontine29 febbraio 2016Sono oltre 200

gli interventi effettuati tra Roma e provincia dai vigili delfuoco da domenica sera a causa del maltempo che ha fatto

stragge di alberi erami. L'area più colpita è stata quella dei Castelli romani.I pompieri sono stati impegnati anche per

allagamenti, pali della lucepericolanti e verifiche di tetti. Nella serata di ieri, a causa del ventoforte, tre grossi vasi sono

precipitati da un attico di via del Campo Marzio,nel centro storico della Capitale, e si sono infranti sul

marciapiede,fortunatamente senza colpire passanti né provocare danni. Sul posto sonointervenuti i carabinieri della

stazione di San Lorenzo in Lucina che hannointerdetto momentaneamente il passaggio nel tratto di strada

interessato.Sempre nella serata di ieri due alberi sono caduti nel centro della città: unoin via di San Sebastianello, a

pochi metri da piazza di Spagna, chefortunatamente non ha provocato danni nè feriti. L'altro da un giardino di viadei

Servili all'Aventino che ha danneggiato due auto in sosta. Sul posto sonointervenuti i carabinieri.LE PREVISIONI

METEOMa è stata una serata difficile in numerosi quartiere dellla città tra ramicaduti, strade chiuse, la stazione

Graniti della metrobloccata, fortiraffiche di vento, ponteggi che vengono giù. In via di Grotta Perfetta, in viaBernardino

Ramazzini, in via Cesare Pavese, via del Gazometro, in viaMarcolongo proprio a causa di rami o alberi abbattutisi

sulla carreggiataalcuni tratti di strada sono stati chiusi domenica sera. Tronchi spezzati anchein via Giuseppe Dalla

Vedova, in viale Alessandrino, in via Pisino, sulla Rampadi San Sebastianello, via Vincenzo Ussani, sulla Tangenziale

Est all'altezzadello svincolo Salaria,- via Pasquale Tosi. Nella zona nord via Cassia erastata chiusa al traffico

all'altezza via Vilfredo Pareto per un albero cadutosulla carreggiata così come è accaduto in via Prospero Alpino.

Mentreall'Esquilino, in via Galilei, un'impalcatura si è schiantata su sei auto insosta e solo questa mattina è stato

possibile iniziare a rimuovere pannelli eponteggi.Salvata una donna, con i suoi figli di 7 e 14 anni, salita sul tetto della

suaauto per sfuggire all'acqua che stava invadendo l'abitacolo a Castel Madama,comune alle porte di Roma, in

località Valle Caprara al chilometro 9 della viaEmpolitana.Paura anche in Ciociaria tra tetti e alberi abbattuti. Nel

comune di Ripi, iltetto di una casa è finito in strada e le tegole hanno sfiorato la testa.dialcuni passanti. La strada è

stata chiusa mentre i Vigili del Fuoco sonoall'opera. A Cassino invece un albero si è abbattuto su una macchina

intransito lungo via Casilina. IllesI gli occupanti. Cartelloni pubblicitari ealberi sono caduti anche a San Giorgio a Liri,

Ceprano, Sora e in tanti altripaesi.della Provincia. La Prefettura e la Protezione Civile hanno invitato icittadini alla

prudenza e di uscire solo in caso di necessità.A Fiumicino i ritardi nei voli hanno contato puntedi 45 minuti e i

passeggeri temono anche per oggi nuovi disagi.L'allerta meteo infatti non è finita. Il Dipartimento della Protezione

Civileha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse fino a martedìpomeriggio. C'è da aspettarsi anche

temporali, piogge, lampi, tuoni e fulmini.Criticità idrogeologica codice giallo su Bacini Costieri Nord, Bacino

MedioTevere, Appennino di Rieti, Roma, Aniene Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri.TagsArgomenti: maltempo

lazioProtagonisti:

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MALTEMPO: REGIONE LAZIO, 44 INTERVENTI PROTEZIONE CIVILE PER RIMOZIONE

CADUTA RAMI E ALBERI [Redazione]

ARGOMENTI- Ambiente, animali, rifiuti- Enti e istituzioni Sono stati quarantaquattro in totale gli interventi della

Protezione CivileRegionale a causa del maltempo che si è abbattuto sul Lazio dal pomeriggio diieri e perintera notte.

La Sala Operativa regionale comunica che le zone piùcolpite sono state le province di Roma e Latina, con i Comuni di

Pomezia,Aprilia, Nettuno e Anzio tra i più interessati dal maltempo.Gli interventi, che hanno riguardato soprattutto la

rimozione di rami e albericaduti a causa del forte vento, sono così ripartiti: 20 a Roma e provincia, 15nella zona di

Latina, 8 nel frusinate e 1 nel viterbese. Sono statetrentaquattro invece le squadre intervenute per un totale di oltre

centodiecivolontari occupati nelle operazioni di monitoraggio e intervento, inparticolare 14 nel sud pontino, 12 a Roma

e provincia, 7 nella zona diFrosinone e una a Viterbo.Si ricorda che da questa mattina e per 24 ore è stata estesa un

allerta meteocon criticità codice giallo su tutto il territorio laziale. Per ogni emergenzaè infine possibile fare riferimento

alla Sala Operativa Permanente al numero803.555.Lo comunica in una nota la Regione Lazio.CONDIVIDITweet

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Siena, prorogati i tempi per l`iscrizione al corso di protezione civile [Redazione]

L associazione Il Palio sposta la scadenza per iscriversi dal 28 febbraio al7 marzo5 lezioni fra leggi, sale operative,

comunicazioni, prove pratiche emaxi-emergenzeassociazionecbilpalio-corsoprotezionecivile650L associazione

Radioamatori & CB Il Palio di Siena proroga di una settimana la possibilità di iscriversi alproprio corso base in

protezione cvile. Il buon successo di questa iniziativa,come negli anni precedenti, richiede di allungare il tempo utile

periscriversi. Da domenica 28 febbraio si passerà a lunedì 7 marzo.inizio dellelezioni è previsto per le 21.15 del

successivo martedì 8 marzo.Gli argomenti trattati saranno la normativa, il funzionamento delle saleoperative, basi di

radiocomunicazione e le maxi-emergenze sanitarie.L iniziativa si snoderà su 5 lezioni che si terranno nel primo

dopocena. Aconclusione si svolgerà uscita pratica ed una prova finale con consegna degliattestati di

frequentazione.Da una parte si vuole avvicinare al club il maggior numero di persone possibiliad Il Palio e dall altra si

vuole fare rete con il tessuto associativoesistente. Un altro effetto collaterale sarà anche la sensibilizzazione

dellacittadinanza verso i temi della protezione civile. Una volta terminato ilpercorso i discenti avranno in mano tutti gli

strumenti, tecnici e culturali,per comprendere anche i recenti fatti di cronaca come il funzionamento delmeccanismo

del soccorso in occasione di alluvioni o terremoti.Chi volesse potrà avere maggiori informazioni scrivendo all indirizzo

Questoindirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.,contattando i numeri 3394377052 o

3475842558 oppure tramite facebook con ilgruppo Associazione Radioamatori & CB IL PALIO SIENA.Succ. >

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Maltempo, il punto della Sala operativa della protezione civile regionale [Redazione]

protezioneciviletoscana300La Sala operativa della protezione civile continua amonitorare l'intero territorio toscano,

dove non si è ancora esaurita l'ondatadi maltempo di questi giorni.Attenzione particolare, al momento, è dedicata alla

frana che si è verificatain località Montemagno, nel comune di Calci (Pi). L'evento si è sviluppatosotto l'abitato, con

fronte di circa 20 metri per 6. Sono coinvolte quattroquattro abitazioni, dove vivono complessivamente sette persone.

Sono in corsocontrolli da parte dei Vigili del Fuoco e dei tecnici del Comune. Secondo leprime valutazioni potrebbe

rendersi necessaria l' evacuazione di almeno 3abitazioni.In provincia di Firenze si sono verificati dissesti su tratti di

viabilitàcomunali e provinciali. Nel comune di Pelago un movimento franoso hainteressato la via vecchia Casentinese,

in località Le Palaie: è stataeffettuata la messa in sicurezza con transennatura e interdizione al traffico.Già in

programma per domani un sopralluogo tecnico per valutazione interventidi ripristino. Sempre nel comune di Pelago

muri a secco sono franati sullastrada comunale via di Campicuccioli, tra le località di Paterno e Carbonile: èstato

rimosso il materiale franato e la circolazione procede a senso unicoalternato. Nel comune di Rufina si segnala il

cedimento di un muro a retta invia Barducci, in località Pomino, per una lunghezza di 3 metri. Anche qui èstato

rimosso il materiale e istituito il senso unico alternato.In provincia di Grosseto è stato istituito sulla provinciale 79

Poggio allaMozza il senso unico alternato a causa di allagamenti. E' stato inoltreattivato il volontariato per la

sorveglianza sulle arginature del fiumeOmbrone.In provincia di Siena, infine, viabilità interrotta per una frana lungo

lastrada comunale di Montalbuccio. La strada è attualmente chiusa in entrambi isensi di marcia; gli automobilisti

possono servirsi di viabilità alternativa.Succ. >

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Torrenti ingrossati e smottamenti in montagna [Redazione]

Un allerta di livello massimo che ha trovato il sistema di protezione civilepronto a intervenire. Si è trattato di un allerta

livello due, durata oltre 60ore spiega Federica manenti, coordinatrice della protezione civileprovinciale in cui sono

caduti dai 70 ai 100 mm di pioggia, fino a 150 incollina, non si verifica spesso. Alla neve caduta sabato in montagna e

poisciolta si sono aggiunte le abbondanti precipitazioni, che hanno messo inginocchio i torrenti, allagato campi e fatto

tracimare canali di scolo.Le piene dei corsiacqua hanno reso necessaria la chiusura dei pontisull Enza a Sorbolo, sul

Crostolo a Cadelbosco sopra e a Cadelbosco Sotto e sulTresinaro a Rubiera. Qui la situazione più critica. I due ponti

sul Crostolo aCadelbosco sono stati chiusi per precauzione solo alcune ore, molti i detritiche scendevano con la piena

occludendo il passaggio. Alle 16.45 è statoriaperto anche il ponte sull Enza a Sorbolo. Sono state attivate le

struttureoperative che seguonoemergenza a livello locale, i cosiddetti Centrioperativi comunali di Rubiera,

Cadelbosco, Novellara e Castelnovo Monti. Inmontagna a preoccupare sono le frane. A Vologno di Castelnovo Monti

si èverificato uno smottamento vicino a un abitazione: i due anziani residenti sonostati allontanati per precauzione. Un

ammasso di terra infatti si è smossodall orto accanto alla casa posandosi contro la parete. In località Poio,sempre nel

capoluogo montano, si è rimessa in moto una frana già nota, ed èstato necessario intervenire per asportare della terra

da una carreggiata. Unafrana di dimensioni più consistenti si è messa in moto sottoabitato diCampolungo: richiede un

intervento più importante da pianificare nei prossimigiorni.Una trentina gli interventi dei vigili del fuoco per rami caduti,

grondaie ecoperture che si sono staccate a causa del forte vento in città e Bibbiano,Cavriago, Casina, Castellarano. Il

maltempo dovrebbe concedere una tregua nelleprossime ore, tra mercoledì e giovedì invece potrebbe arrivare una

nuovaperturbazione.

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Notte di allerta a causa del maltempo [Redazione]

Notte di superlavoro per i vigili del fuoco reggiani a causa del maltempo cheha imperversato su tutta la provincia. Una

trentina gli interventi da partedegli uomini del comando di via Della Canalina e dei distaccamenti, intervenutia Reggio,

Cavriago, Barco, Casina e Castellarano per rami e alberi caduti. Unadecina di interventi è poi avvenuta a causa di

allagamenti, soprattutto inabitazioni private. Il momento più critico nella notte a Rubiera per il Secchiae soprattutto per

il Tresinaro in piena: dalle 3 mobilitati, oltre appunto aivigili del fuoco, anche la protezione civile e la municipale. E

stata chiusala Rubiera-San Donnino per il rischio di allagamento ed è andato sott acqua ilsottopassaggio alla ferrovia

sulla provinciale per Campogalliano. I conducentidi un auto e di un furgoncino, rimasti bloccati, sono stati soccorsi dai

vigilidel fuoco. Alle 5.45 è stato poi chiuso il ponte di Sorbolo sull Enza.L allerta maltempo rimarrà in vigore fino a

mezzanotte. Chiusa anche laGatta-Pianello a Villa Minozzo.

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MALTEMPO, L`ITALIA SOTTO LA PIOGGIA [Redazione]

SOTTO LA PIOGGIA Condizioni meteorologiche in miglioramento domani, mentre unnuovo, deciso peggioramento è

previsto da giovedì, e nel fine settimana.Migliorate le condizioni del tempo in Calabria. Allerta cessata in Liguria,tranne

che in Valle Stura e Val Bormida nel Savonese, mentre in Emilia restal'allarme della protezione civile per la situazione

dei fiumi e gli affluentidel Po. Nel Lazio, 44 gli interventi della protezione civile: le piu' colpitele province di Roma e

Latina. Forti disagi a Napoli per allagamenti: a Casoria,crolla parte di palazzina, sgomberate sette famiglie. Due alberi

sono cadutinell'area archeologica di Pompei

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ALLARME IDROGEOLOGICO

Nuova passerella sul fosso Quadrelli ma l`argine cede già [Beatrice Faragli]

ALLARME IDROGEOLOGICO Nuova passerella sul fosso Quadrelli ma l'argine cede già iQUARRATA Passerella

nuova, problemi vecchi. Accanto al passaggio ciclopedonale sul fosso Quadrelli, inaugurato da poche settimane, il

terreno dell'argine ha ceduto. Ci sono già due scasci: uno vicinissimo al ponte, l'altro qualche metro più in là denuncia

Daniele Manetti, di Legambiente. Si tratta di piccole frane dovute all'ingrossarsi del fosso in questi giorni di pioggia.

Chiediamo la messa in sicurezza definitiva degli argini chiosa Manetti per à ennesima volta. Quella dell'esponente am

bientalista è una richiesta ormai di vecchia data che non riguarda solo il Quadrelli, e che gli enti spesso non sono

riusciti a soddisfare. Negli anni, infatti, la situazione degli argini è diventata sempre più critica per le frazioni quarratine

a rischio alluvione e per chi ci abita. Domenica le piccole frane dell'argine sono state segnalate a Olmi, in via IV

Novembre, proprio vicino alla nuova passerella ciclopedonale realizzata ai lati del ponte sul fosso Quadrelli. Manetti è

stato allertato da alcuni cittadini della zona, che si sono accorti del cedimento del terreno accanto all'opera inaugurata

nelle scorse settimane. Visti i recentissimi lavori, l'argine avrebbe dovuto essere messo in sicurezza dice Manetti.

Poco dopo la passerella - continua - c'è un se condo cedimento. L'acqua arriva all'uscita del ponte (direzione Pisto ia-

Prato, ndr) a una velocità elevata e questo, insieme alle piogge del fine settimana, ha contribuito a provocare gli

scasci. Sono anni che l'esponente ambientalista tiene d'occhio lo stato degli argini a Quarrata. La situazione è

disperata, specie per il torrente Stella. Dopo le piene del dicembre 2012, erano stati stimati 2milioni di danni - ovvero

di cedimenti da ripristinare - per questo corso d'acqua. Nel tempo, e con una manutenzione straordinaria sempre

minore, la situazione si è ulteriormente aggravata. Il amore è che questa fragilità alla fine possa trasformarsi in una

rottura degli argini. Beatrice Faragli II cedimento dell'argine -tit_org- Nuova passerella sul fosso Quadrelli maargine

cede già

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Maltempo, il punto della Sala operativa della protezione civile regionale [Redazione]

[35a4696d-c]FIRENZE - La Sala operativa della protezione civile continua a monitorarel'intero territorio toscano, dove

non si è ancora esaurita l'ondata di maltempodi questi giorni. Attenzione particolare, al momento, è dedicata alla frana

che si è verificatain località Montemagno, nel comune di Calci (Pi). L'evento si è sviluppatosotto l'abitato, con fronte di

circa 20 metri per 6. Sono coinvolte quattroquattro abitazioni, dove vivono complessivamente sette persone. Sono in

corsocontrolli da parte dei Vigili del Fuoco e dei tecnici del Comune. Secondo leprime valutazioni potrebbe rendersi

necessaria l' evacuazione di almeno 3abitazioni. In provincia di Firenze si sono verificati dissesti su tratti di

viabilitàcomunali e provinciali. Nel Comune di Pelago un movimento franoso hainteressato la via vecchia Casentinese,

in località Le Palaie: è stataeffettuata la messa in sicurezza con transennatura e interdizione al traffico.Già in

programma per domani un sopralluogo tecnico per valutazione interventidi ripristino. Sempre nel Comune di Pelago

muri a secco sono franati sullastrada comunale via di Campicuccioli, tra le località di Paterno e Carbonile: èstato

rimosso il materiale franato e la circolazione procede a senso unicoalternato. Nel Comune di Rufina si segnala il

cedimento di un muro a retta invia Barducci, in località Pomino, per una lunghezza di 3 metri. Anche qui èstato

rimosso il materiale e istituito il senso unico alternato. In provincia di Grosseto è stato istituito sulla provinciale 79

Poggio allaMozza il senso unico alternato a causa di allagamenti. E' stato inoltreattivato il volontariato per la

sorveglianza sulle arginature del fiumeOmbrone. In provincia di Siena, infine, viabilità interrotta per una frana lungo

lastrada comunale di Montalbuccio. La strada è attualmente chiusa in entrambi isensi di marcia; gli automobilisti

possono servirsi di viabilità alternativa.

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Maltempo, 44 gli interventi della Protezione civile nel Lazio [Redazione]

VITERBO - Sono stati 44 in totale gli interventi della Protezione civileregionale a causa del maltempo che si è

abbattuto sul Lazio dal pomeriggio diieri e perintera notte. La sala operativa regionale comunica che le zone piùcolpite

sono state le province di Roma e Latina, con i comuni di Pomezia,Aprilia, Nettuno e Anzio tra i più interessati dal

maltempo.Gli interventi, che hanno riguardato soprattutto la rimozione di rami e albericaduti a causa del forte vento,

sono così ripartiti: 20 a Roma e provincia, 15nella zona di Latina, 8 nel frusinate e 1 nel viterbese. Sono

statetrentaquattro invece le squadre intervenute per un totale di oltre centodiecivolontari occupati nelle operazioni di

monitoraggio e intervento, inparticolare 14 nel sud pontino, 12 a Roma e provincia, 7 nella zona diFrosinone e una a

Viterbo.Si ricorda che da questa mattina e per 24 ore è stata estesa un allerta meteocon criticità codice giallo su tutto

il territorio laziale. Per ogni emergenzaè infine possibile fare riferimento alla sala operativa permanente al

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Maltempo. Torna la paura. Allagamenti, strade chiuse ed erosioni [Redazione]

Dopo il weekend di precipitazioni numerosi gli allagamenti nella provinciaPiacenza. Ritorna la paura per il maltempo,

dopo un weekend di precipitazioniche hanno provocato piene e disagi in buona parte d[Maltempo-Torna17249-

piacenza]ella provincia, al momento monitorata dallaProtezione Civile. Particolare allarme nelle zone dei torrenti

Arda(particolarmente ingrossato nei pressi di San Martino in Olza, traCortemaggiore e San Pietro in Cerro, e a

Polignano) Riglio (esondato in trattitra San Giorgio e Carpaneto) e Chiavenna (esondato in diversi punti nel trattotra

Cortemaggiore e Caorso), ma anche il Nure ed il Trebbia hanno destatopreoccupazioni ingrossandosi nella notte tra

domenica 28 e lunedì 29. Sembrasia al momento sotto controllo invece il livello del Po.Diverse le strade chiuse nella

mattinata di lunedì 29 febbraio, in particolarealcuni tratti della provinciale 587 di Cortemaggiore (Ponte Riglio

eChiavenna), la provinciale 30 di Chiavenna (Caorso Chiavenna e Chiavenna -Roveleto di Cadeo), la provinciale 53

di Muradolo (Ponte Riglio Caorso), laprovinciale 462R di Val d'Arda (Cortemaggiore San Pietro in Cerro), e

laprovinciale 21 di Val d'Arda (tratto tra Lugagnano e stabilimento BuzziUnicem).? Jessica Scaglione (29/02/2016 -

13:16)

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La Protezione Civile prolunga l&#8217;allerta meteo per il Bacino del Liri: codice giallo [Redazione]

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