rassegna 01-02-13

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ANNO 67 NUMERO 31 www.ilgiornaledivicenza.it VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2013 € 1,20 9HRLFTB*bgjaab+[D\K\C\A\L Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza GV11362 GV11363 www.cosarosrl.it [email protected] GV11372 GX22439 TORRI DI QUART. Trenta a giudizio perlabancarotta diMyAir VICENZA CALCIO ArrivaTiribocchi conCiaramitaro Bremecinporta ECONOMIA E POLITICA. Il caso del Montepaschi agita la campagna. Polemica tra i leader Banche,duelloMonti-Bersani Mps,l’inchiesta si allarga: ilTar convoca Bankitalia. IlQuirinale: fare chiarezza IL CASO. Sperano i docenti che hanno avuto una votazione fra 30 e 34,5 E pure i prof bocciati fanno ricorso al Tar di ANTONIO DI LORENZO f PAG 3 f PAG 4 MAROLA. Sequestrati due quintali di alimenti Costate avariate Denuncia dei Nas di FEDERICO GUIGLIA Il runner che vince perdendo LA POLITICA IlpremierincassailsostegnodellaMerkel Berlusconiall’attacco:«Prendeordini» LA SENTENZA Droga,perlaCassazionenonèreato acquistarlaeconsumarlaingruppo SCUOLA Università, in dieci anni iscritti giù del 17% f PAG 4 Il caso Montepaschi agita la cam- pagna elettorale. Polemica a di- stanza tra Monti e Bersani sui rapporti tra banche e politica. In- tanto il Tar convoca Bankitalia e scende in campo anche il Quiri- nale: «Fare chiarezza». f PAG 2 Una costata sulla griglia Concorsone:50vicentiniesclusivoglionorientrare S e l'Università è lo specchio di un Paese, e in particolare del nostro, che è figlio di una cultura millenaria e universale in tutto il mondo riconosciuta, lo specchio riflette il tempo sbiadito della crisi: meno 58 mila iscritti negli ultimi dieci anni. Da 338.482 a 280.144. Al contrario delle aspettative moderne, cioè all'esigenza di maggiore e migliore conoscenza in ogni campo, l'aspirazione a studiare meglio e di più in Italia sta diminuendo di anno in anno. Nell'epoca delle difficoltà economiche molti ragazzi preferiscono tentare subito la strada del lavoro, piuttosto che investire altro tempo e molti soldi in studi che, sempre più spesso, non assicurano gli sbocchi sperati. Con il rischio futuro di lasciare l’Università solo a chi può economicamente permettersela. Anche il miraggio delle due o tre lauree, delle numerose specializzazioni in patria o all'estero ormai non basta più per «concorrere» al posto desiderato con ragionevoli possibilità di ottenerlo. Ma a fronte dell'amaro realismo di tanti giovani e tante famiglie al loro fianco, la classe dirigente sta, semplicemente e colpevolmente, a guardare. Nell'ultimo decennio gli investimenti dei governi nella formazione, nella ricerca, nelle scuole d'ogni ordine e grado sono calati, anche quando Lorsignori promettevano il contrario. Un celebre ministro dell'Economia arrivò a dire che con la cultura non si mangia, come se conoscenza e crisi fossero agli antipodi, mentre è vero l'opposto: è proprio quando le cose vanno male, che bisogna premiare e incoraggiare l'insegnamento, che è la prima palestra della vita. Come paradossalmente testimoniano i cervelli che fuggono. La loro buona, anzi, eccellente preparazione in Italia, li rende appetibili in tutto il mondo. Alzi la mano chi conosce un bravo ricercatore italiano che faccia la fame all'estero. Molti, invece, saprebbero indicare nomi e cognomi di giovani in gamba costretti alla disoccupazione in Italia. Oppure a stipendi umilianti. Oppure a subire ogni genere di mortificazione, se inseriti nel sistema baronale e familista che troppo regna, ancora, in ambito universitario e di alto insegnamento. Bisogna cambiare radicalmente marcia. Investire nel sapere è la madre di tutte le battaglie, ed è sorprendente che non una parola sia stata credibilmente spesa sul tema in una campagna elettorale in cui i vari leader di tutto parlano, perfino del neo-milanista Balotelli. Ma la vera partita a cui i chiacchieroni sono chiamati, è la grande fuga delle 58mila matricole. Basta col prendere a calci la scuola e l'Università, che sono la nostra storia e il nostro futuro. Se scompare un intero ateneo f PAG 21 f PAG 49 MUSICA “Baciami?” , ecco il brano di Irene per Sanremo f PAG 56 Due quintali di carne sequestrati nel blitz in cucina. I carabinieri del Nas hanno sigillato costate, bistecche e braciole pronte per fi- nire sulle tavole dei vicentini che volevano andare a cenare alla no- ta “Osteria al Maraneo”, che ha sede a Marola di Torri di Quarte- solo in via Stradone. f NERI PAG 40 «La Metalpres Cenzato Spa va in liquidazione e i suoi 170 dipen- denti in cassa integrazione stra- ordinaria dalla prossima settima- na». L’annuncio choc, «con tutti i lavoratori a casa», è arrivato al termine di un’intensa e dramma- tica giornata a Castelgomberto, fitta di incontri tra sindacati, di- pendenti e proprietà. f ZILLIKEN PAG 39 CASTELGOMBERTO La Metalpres chiude A casa in 170 Un’immagine scattata a Vicenza del concorso svoltosi per gli insegnanti f MADRON PAG 25 I l gesto sportivo, e lo è davvero, mi è stato segnalato da Arrigo Giacomel- li, avvocato vicentino con studio a Milano. È meravigliato del fatto che pochi sulla stampa in Italia si siano accorti di quanto è accaduto a Pamplo- na, in Spagna, durante una gara di cor- sa campestre. Ha ragione. Ne stanno parlando sul Web, soprattutto gli ad- detti ai lavori sui siti di runner. Fondi- sti e maratoneti mostrano un motivato orgoglio per il loro collega basco Ivàn Fernàndez Anaya, 24 anni, esempio eti- co di questa disciplina dura e leale, la più simbolica dell’atletica. Cos’è accaduto? Che alla “Burlada”, corsa classica invernale in Navarra, il keniano Abel Mutai, 24 anni , medaglia di bronzo alle olimpiadi di Londra nei 3.000 siepi, si avvii a vincere la gara. Prossimo a tagliare il traguardo, guar- da l’orologio, e a pochi metri dall’arrivo quasi si ferma, convinto di essere già arrivato. Ma si sbaglia. Il traguardo è dieci metri più avanti. Alle sue spalle giunge Anaya: capisce quanto sta accadendo, ma invece di sfruttare l’errore di Mutai, accelerare il passo per superarlo e vincere, gli resta dietro. A gesti lo invita a proseguire e guida il keniota alla linea del traguar- do per fargliela attraversare per primo. Esistono le foto a testimoniarlo. La vicenda fa tornare alla mente lo stremato Dorando Pietri, maratoneta sorretto poco prima della vittoria a Londra nel 1908 e poi squalificato. Ma l’analogia è solo nella fatica. A Pamplo- na Anay ha commentato: «Io non meri- tavo di vincere, ho fatto quello che do- vevo fare. Lui era il legittimo vincito- re». Lineare. Ho fatto quello che dove- vo: le stesse parole di Giorgio Perlasca per indicare quella “banalità del bene” alla quale non siamo più abituati. È IN EDICOLA I QUADERNI DELLA TRADIZIONE TORTE CLASSICHE A richiesta a € 2,90

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ANNO67NUMERO31 www.ilgiornaledivicenza.it VENERDÌ1 FEBBRAIO2013 € 1,20

9HRLFTB*bgjaab+[D\K\C\A\L

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GV11362

GV11363

[email protected]

GV11372

GX22439

TORRIDIQUART.

TrentaagiudizioperlabancarottadiMyAir

VICENZACALCIO

ArrivaTiribocchiconCiaramitaroBremecinporta

ECONOMIAEPOLITICA. Il caso delMontepaschi agitalacampagna. Polemicatra i leader

Banche,duelloMonti-BersaniMps,l’inchiestasiallarga:ilTarconvocaBankitalia.IlQuirinale:farechiarezza

ILCASO. Speranoi docenti che hannoavutouna votazione fra 30e 34,5

EpureiprofbocciatifannoricorsoalTar

di ANTONIO DI LORENZO

f PAG3 f PAG4

MAROLA.Sequestratidue quintali dialimenti

CostateavariateDenunciadeiNas

di FEDERICO GUIGLIA

Il runner che vince perdendo

LAPOLITICA

IlpremierincassailsostegnodellaMerkelBerlusconiall’attacco:«Prendeordini»

LASENTENZA

Droga,perlaCassazionenonèreatoacquistarlaeconsumarlaingruppo

SCUOLA

Università,indiecianniiscrittigiùdel17% f PAG4

IlcasoMontepaschiagitalacam-pagna elettorale. Polemica a di-stanza tra Monti e Bersani suirapporti trabancheepolitica.In-tanto il Tar convoca Bankitalia escende in campo anche il Quiri-nale: «Fare chiarezza». f PAG 2

Unacostatasulla griglia

Concorsone:50vicentiniesclusivoglionorientrare

Se l'Università è lo specchio di un Paese,e in particolare del nostro, cheè figlio diunacultura millenaria e universale intutto il mondo riconosciuta, lo specchioriflette il tempo sbiadito della crisi:

meno 58 mila iscritti negli ultimi dieci anni. Da338.482 a 280.144.Al contrario delle aspettative moderne, cioè

all'esigenza di maggiore e migliore conoscenza inogni campo, l'aspirazione a studiare meglioe dipiù in Italia sta diminuendo di anno in anno.Nell'epoca delle difficoltà economiche molti

ragazzi preferiscono tentare subito la strada dellavoro, piuttosto che investire altro tempo e moltisoldi in studi che, sempre più spesso, nonassicurano gli sbocchi sperati. Con il rischiofuturodi lasciare l’Università solo a chi puòeconomicamentepermettersela. Anche ilmiraggio delle due o tre lauree, delle numerosespecializzazioni in patria o all'estero ormai nonbasta più per «concorrere» al postodesideratocon ragionevoli possibilità di ottenerlo.Ma a fronte dell'amaro realismo di tanti giovani

e tante famiglie al loro fianco, la classe dirigentesta, semplicementee colpevolmente, a guardare.Nell'ultimodecennio gli investimenti dei governinella formazione, nella ricerca, nelle scuole d'ogniordine e grado sono calati, anche quandoLorsignoripromettevano il contrario. Un celebreministrodell'Economia arrivò a dire che con lacultura non si mangia, come se conoscenza e crisifossero agli antipodi, mentre è vero l'opposto: èproprio quando le cose vanno male, che bisognapremiare e incoraggiare l'insegnamento, che è laprima palestra della vita.Come paradossalmente testimoniano i cervelli

che fuggono. La loro buona, anzi, eccellentepreparazione in Italia, li rende appetibili in tuttoil mondo. Alzi lamano chi conosce un bravoricercatore italiano che faccia la fame all'estero.Molti, invece, saprebbero indicare nomi e

cognomi di giovani in gamba costretti alladisoccupazione in Italia. Oppure a stipendiumilianti. Oppure a subire ogni genere dimortificazione, se inseriti nel sistema baronale efamilista che troppo regna, ancora, in ambitouniversitario e di alto insegnamento. Bisognacambiare radicalmente marcia. Investire nelsapereè la madre di tutte le battaglie, ed èsorprendente che non unaparola sia statacredibilmente spesa sul tema in unacampagnaelettorale in cui i vari leader di tutto parlano,perfino del neo-milanista Balotelli.Ma la vera partita a cui i chiacchieroni sono

chiamati, è lagrande fuga delle 58mila matricole.Basta col prendere a calci la scuola e l'Università,che sono la nostra storia e il nostro futuro. •

Se scompareun intero ateneo

f PAG 21

f PAG 49

MUSICA

“Baciami?”,eccoilbranodiIreneperSanremo f PAG56

Duequintalidi carnesequestratinel blitz in cucina. I carabinieridel Nas hanno sigillato costate,bisteccheebraciolepronteperfi-nire sulle tavole dei vicentini chevolevanoandareacenareallano-ta “Osteria al Maraneo”, che hasede a Marola di Torri di Quarte-solo in via Stradone. f NERI PAG 40

«La Metalpres Cenzato Spa va inliquidazione e i suoi 170 dipen-denti in cassa integrazione stra-ordinariadallaprossimasettima-na». L’annuncio choc, «con tuttii lavoratori a casa», è arrivato alterminediun’intensaedramma-tica giornata a Castelgomberto,fitta di incontri tra sindacati, di-pendenti e proprietà. f ZILLIKEN PAG 39

CASTELGOMBERTO

LaMetalpreschiudeAcasain170

Un’immaginescattata aVicenzadelconcorso svoltosipergli insegnanti f MADRON PAG25

Il gesto sportivo, e lo è davvero, mi èstatosegnalatodaArrigoGiacomel-li, avvocato vicentino con studio aMilano. È meravigliato del fatto

chepochisulla stampainItalia si sianoaccortidiquanto è accaduto aPamplo-na, in Spagna, durante una gara di cor-sa campestre. Ha ragione. Ne stannoparlando sul Web, soprattutto gli ad-detti ai lavori sui siti di runner. Fondi-sti e maratoneti mostranounmotivatoorgoglio per il loro collega basco IvànFernàndezAnaya,24anni,esempioeti-co di questa disciplina dura e leale, lapiù simbolica dell’atletica.

Cos’è accaduto? Che alla “Burlada”,corsa classica invernale in Navarra, ilkenianoAbelMutai,24anni ,medagliadi bronzo alle olimpiadi di Londra nei3.000 siepi, si avvii a vincere la gara.Prossimo a tagliare il traguardo, guar-dal’orologio, eapochimetridall’arrivoquasi si ferma, convinto di essere giàarrivato. Ma si sbaglia. Il traguardo èdieci metri più avanti.Alle sue spalle giunge Anaya: capisce

quanto sta accadendo, ma invece disfruttare l’errore diMutai, accelerare ilpasso per superarlo e vincere, gli restadietro. A gesti lo invita a proseguire e

guida il keniota alla linea del traguar-doper farglielaattraversareperprimo.Esistono le foto a testimoniarlo.La vicenda fa tornare alla mente lo

stremato Dorando Pietri, maratonetasorretto poco prima della vittoria aLondra nel 1908 e poi squalificato. Mal’analogiaè solo nella fatica.A Pamplo-naAnayhacommentato:«Iononmeri-tavo di vincere, ho fatto quello che do-vevo fare. Lui era il legittimo vincito-re». Lineare. Ho fatto quello che dove-vo: le stesse parole di Giorgio Perlascaper indicare quella “banalità del bene”alla quale non siamo più abituati.•

È IN EDICOLAI QUADERNI DELLA TRADIZIONE

TORTE CLASSICHE A richiesta a € 2,90 A richiesta a € 2,90

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VERIFICHE. Relazione e novitàdallapresidente DianaCalaciura

CortedeiConticontrollipiùfittiagruppieConsiglio

VENEZIA. Decisionedel team manager

StessasquadrapellediversaLoinsulta:fuorirosa

«ICONTI DOPO ILVOTO»Tutti loattendevano,vistocheèl’autore dell’espostoallamagistraturasulle spesedelgruppodella Leganord eaveva preannunciato undurointervento. Iieriin aperturadellasedutapomeridiana delConsiglioregionaleilconsigliereleghistaSantinoBozzaha brevementepresolaparola.«CaropresidentedelConsiglio, caricolleghi -ha

esordito- videvo alcunespiegazioniinmerito a quantoapparsonegli organidiinformazioneinquestigiorni.Laelevata tensioneall'internodelmiopartito, ovverola Lega,causatadauna gestione,a miomododivedere, personalisti-cachecontinuerò a combatte-re-l’attacco diBozza è controFlavioTosi -appartiene ad undibattitopolitico chenoncoinvolgeinnessunmodoil

Consiglioregionaleed isuoiorgani.Ribadisco conforzachedal 26febbraioalla lucedeirisultati elettorali sarànecessariocheognuno,asecondadei ruoli, siassuma laresponsabilitàpolitica conleconseguentidimissioni delsegretarionazionaleefederale.Ricordo-haconcluso- ilmottodi Maroniinoccasionede"la nottedellescope":chisbaglia, paga».

Rendicontiesaminati inmodocapillareogni6mesiIncasodianomalie30giornipersistemareibilanciTastodolentelepartecipate:rendonosempremeno

Allafine èpassata unanuovaprorogadell'attuale Pianofaunistico venetorioregionale.Ledoppiette possonocosìtirareunsospirodi sollievo finoal30 settembre.Il sìdell'assembleaa PalazzoFerroFini(21 sì,11 noe3astenuti) èarrivatosolo neltardopomeriggiodopounaduraopposizionedelPdche, già, sieraoppostoin commissione esecondocuila motivazionesquisitamente"tecnica" nonreggerebbeecelerebbe, alcontrario,un'incapacità diprogrammazione.Asostenerelaproroga, invece,l'asseLega-Pdl. Il provvedimento, chesiapplica ancheper gliorganismidi gestione degliambititerritorialidicaccia, è, difatto, la seconda proroga dopoquellaconcessaun annofa.Ilpianoregionalesulla caccia,infatti,era scadutonel 2012dopounadurataquinquennale.Perla redazione delnuovopiano,però, sononecessari ipianiprovincialiche,però,mancanoall'appello.«Ladirettivacomunitaria -spiegaDanieleStival assessoreregionalealla caccia-impone,peril futuropianoregionaleunaseriedidocumentazioneaggiuntivacon la stesuradeinuovi strumenticomela Vas(Valutazione ambientalestrategica).Secondol'accordodiprogramma,laRegionesiaccollala responsabilitàma leProvince devono fornire i pianie,al momento, nonneèancoraarrivatoneppure uno». •M.Z.

Asettembre

Enrico GiardiniVERONA

Alleati, ma anche avversari.FlavioTosi,segretariodellaLe-ga inVeneto esindacodiVero-na, rilancia Passera presiden-tedelConsiglio incasodivitto-riadelcentrodestra.Masmen-tisce di voler fare il presidentedel Veneto, fra due anni: «Ab-biamo già un ottimo governa-tore e non ce n’è bisogno di unaltro». Il berlusconiano Galanaffossa invece la Lega, ma an-che la «sua» Regione Venetotargata Zaia. Poi bacchetta ilPdl: «Dobbiamo recuperare inostri elettori. Il partito mo-dello bavarese nei piani di To-si? Lui sa che fra due anni saràsenza un partito. Perché fradue anni la Lega sarà finita».Alleativeneti,maancheavver-sari. Il veroneseTosi,sindacoesegretario nazionale della Li-ga Veneta, e il padovano Ga-lan,giàpresidentedellaRegio-ne, per 15 anni, e ministro, oracapolista del Pdl alla CameraVeneto 1 (Verona, Vicenza, Pa-dova e Rovigo).

TOSI ALLA RADIO. Tosi confer-madunque diapprezzare Pas-sera e di non volerne saperepiù di Berlusconi. Lo dice da

ospite al programma di RadioDue «Un Giorno da Pecora»,condotto da Claudio SabelliFioretti e Giorgio Lauro. Fral’altro, ha incontrato Passeraieri a Roma. «Do atto a Berlu-sconidi averescluso dallepro-prie liste persone inopportu-ne. Anche quest'anno, però,siete alleati col Cavaliere, rile-vano i conduttori. «Sì, ma luinon è il candidato premier. Sevinciamoleelezioni,Berlusco-ni non farà il premier. Al mo-mento, non c'è alcun candida-to e se si vinceranno le elezio-ni, si troverà quello adatto».

«MEGLIO PASSERA». Passera,dunque, anche se non è di de-stra... incalzanoSabelliFioret-ti e Lauro. Tosi: «Non bisognaessere di destra per fare il can-didato, noi della Lega non sia-mo di destra». E dopo essersilamentatodel fattoche«laLe-ga è stata estromessa dallacampagna elettorale in televi-sione»,ilsindaconegadivoler-sicandidarefradueanniinRe-gione. Quindi si ricandideràZaia nel 2015? «Direi di sì, mipare normale». E non è chevuole andare a fare il segreta-rio nazionale della Lega Nordse Maroni diventerà governa-tore della Lombardia? «No, io

sto facendo il segretario dellaLiga Veneta e il sindaco di Ve-rona, di cose di fare ne ho giàabbastanza».

«GALAN:TUTTOCAMBIERÀ».Ga-lan, ex Forza Italia, da noi in-terpellato al telefono, ammet-te che «queste campagne elet-torali, senza i voti di preferen-za, sono una tristezza», ma altempo stesso sta cercando difar riprendere terreno al Pdl:«Incontroivenetiequandove-dochecittadini, imprenditori,varie categorie che fin dal1994 erano erano con noi cihanno abbandonato, pensochequalcosaabbiamosbaglia-to. Che sarà il Pdl futuro? Nonso, ma che si vinca o si perda,in Veneto, e per me vinciamonoi, cambieranno tantissimecose e fra la sinistra statalistae la Lega c’è uno spazio enor-me, temporaneamente occu-pato da tantissimi partiti, incuièpossibilecostruire.Mabi-sognapuntare,aRoma,adave-re solo due grandi partiti».Ma che ne pensa Galan del

programma di Tosi di trasfor-mare la Lega in un partito sulmodello del Csu bavarese, fe-derato, inclusivo, aperto e alleforze moderate? «Di bavaresenon vedo nulla, in questo pro-

getto»,dicel’expresidentedel-laRegione.«Conosco Flavio, èintelligente, abbastanza spre-giudicato, e sapendo che fradue anni sarà senza un parti-to,perchénoncisaràpiùlaLe-ga,edessendogiovaneeappas-sionato di politica, sta crean-doqualcosadinuovo.Chenonsarà la Lega». Si è appannata,secondo Galan, l’alleanza ve-neta Pdl-Lega? «No, si è ap-pannata enormemente la Le-ga e soprattutto suoi esponen-ti di spicco», dice, con riferi-mento a Zaia, «che si stannorivelando inferiori alla gran-dezzadelcompitoacui ildesti-

no li ha chiamati».La macroregione del Nord

chevuoleMaroniconvinceGa-lan? «Sono fregnacce», dice,«che hanno solo il sapore diegemonia lombarda sul restodel nord. Il progetto del Vene-to, e anche di Verona, è un al-tro: sfruttare la straordinariafortuna di essere in una posi-zione geografica unica, apertaaest enord est. IlVenetoguar-daallaCarinzia, allaCroazia,eha similitudini più con Trenti-no Alto Adige e Friuli VeneziaGiulia e semmai con l’EmiliaRomagna. La Lombardia è al-tro, è un sano concorrente».•

Martina ZambonVENEZIA

L'occhio della Corte dei Contipasserà al setaccio i conti deigruppi consigliari e del Consi-glio regionale del Veneto. L’haannunciato ieri mattina Dia-naCalaciuraTraina,presiden-te della sezione di controllodella Corte dei Conti del Vene-to, a margine del rapporto suidati regionali riferiti al 2011 epresentati nell'aula consiglia-re di PalazzoFerro Fini. Se, in-fatti, è stato eliminato il con-trollo preventivo degli atti diGiunta da parte della Cortedei Conti, «ogni sei mesi le se-zioniregionalidicontrollodel-la Corte dei conti trasmettonoai consigli regionali una rela-zione sulla tipologia delle co-perture finanziarie adottatenelle leggi regionaliapprovatenel semestre precedente e sul-le tecniche di quantificazionedeglioneri».Tradotto, ilrendi-conto di esercizio annuale checiascun gruppo consiliare do-vrà trasmettere alla Corte, sa-rà esaminato con cadenza se-

mestrale. «Alla luce degli ulti-mi scandali nazionali - spiegalapresidente Calciura Traina -il legislatore ha ritenuto op-portunointensificareicontrol-li della spesa pubblica per iconsigli regionali. Certo - am-mette la presidente - si trattadiuncaricodi lavoroaggiunti-voenormemaconfidiamochealtri magistrati siano destina-ti ai nostri uffici». Per la Corteveneta ci sono cinque magi-stratieunaventinadiammini-strativi, pochi per fronteggia-re le nuove norme di control-lo, si spera, spiega lapresiden-te Calciura Traina, in un con-corso per la magistratura chesi sta svolgendo in questi me-si.Cosasignificherà, invece,per

i gruppi consigliari? Si tratte-rà, soprattutto, d'essere preci-sinell'indicare lavocecuiaffe-riscono i singoli impegni dispesa.Laleggeprevedeuncon-trollosullagestioneelaregola-re tenuta della contabilità manon solo. Si specifica la docu-mentazionenecessariaacorre-do del rendiconto che eviden-

zia,vocepervoce, lerisorsetra-sferite al gruppo dal consiglioregionale, con indicazione deltitolodeltrasferimentoelemi-sure adottate per consentirela tracciabilità dei pagamentieffettuati. Una volta compila-to, il rendiconto di ogni grup-po sarà trasmesso alpresiden-te del consiglio regionale chelo trasmette al presidente del-laregione.Entro60giornidal-la chiusura dell'esercizio, ilpresidente della Regione tra-smette le informazioni allaCorte dei conti perché si pro-nunci in trenta giorni con unadelibera ad hoc. Il tutto saràpoi reso pubblico per legge at-traverso il sito della Regione.In caso di anomalie riscontra-te dalla Corte, il gruppo consi-gliare avrà trenta giorni ditempo per regolarizzare i suoiconti, pena la decadenza, perl'anno in corso, delle risorseerogate dal consiglio regiona-le e l'obbligo di restituzionedelle somme ricevute e nonrendicontate.Insomma, i margini “di ma-

novra" per alchimie interne ai

gruppi si riducono al lumici-no. Quanto alla relazione del-la Corte dei conti sulle finanzedella Regione, il giudizioè tut-tosommatopositivo, l'austeri-ty c'è e di vede, l'assessorato alBilanciohaoperatosceltepru-denti sul fronte dell'indebita-mento diversificando i mutuigià accesi. Pure il capitolo del-le spese viene considerato po-sitivo dalla Corte che rileva 10

milioniprevistie9.700.000eu-roaconsuntivo.Semaforover-de per il patto di stabilità,l'equilibriodicassaesulperso-naleche incidesullespesecor-renti per il 10,3%. Il tasto do-lente, ma non è una novità, èquellodellepartecipatecheco-stanosempredipiùerendonosempre di meno. Ad esempio,Veneto Sviluppo è passata daun utile di quasi 5 milioni nel

2010 a unaperdita diquasi 3,5milioninel2011.Lo stessovaleper Finest chepassa da un uti-le quasi 3 milioni di euro a unmeno cinque milioni nel 2011.L’assessorealBilancioRober-

to Ciambetti incassa «il giudi-zio positivo». «Emerge - dice -che l’ossatura è solida, nono-stanteledifficoltàriversateso-prattutto dal Governo centra-le sugli enti territoriali».•

ProrogatoilPianovenatorio

VENEZIA

Peggio dei “buuh” beceri chearrivano dagli spalti: questavolta l’insulto razzista è parti-to direttamente dal campo digioco,enemmenotraavversa-ri, ma da un giocatore italianoad un compagno della stessasquadra, con la pelle diversa,perchè è del Camerun.I dirigenti del Gruaro, la for-

mazione veneziana del cam-pionatodieccellenzadoveèav-venuta la vicenda, non l’han-no fatta passare liscia però alproprio tesserato: Marco Mi-chielet, 24 anni, l’attaccantepiù forte della squadra, è statomessofuorirosaatempoinde-terminato, con un provvedi-mentochehaanticipatolasen-tenza del giudice sportivo cheha inflittoal bomber5 turni distop.Tuttoèavvenutodomeni-ca scorsa, al termine della ga-rapersadalGruaroconi trevi-giani dell’Ardita QdP Moria-go, che ha reso traballante lasituazione di classifica dei ve-neziani. Michielet, evidente-mente nervoso per la difficilesituazione della squadra, sieragiàresoprotagonistadiun

fallo di reazione, ma era statograziato dal direttore di gara.Finito l’incontro, mentresta-

va uscendo dal campo, se l’èpresa con un centrocampistadella sua squadra, ThierryEkwalla, un camerunense di30 anni, arrivato da poche set-timane nel club biancorosso,apostrofandolo con parole asfondo razzista. Frase che ilgiocatore di colore non hanemmeno sentito. L’ha uditaperòl’arbitro,chesièavvicina-toall’attaccante mostrandogliil cartellino rosso, e scrivendopoi tutto nel referto.All’episodio ha assistito an-

che il team managerdel Grua-ro,chel’hapoiriferitoalladiri-genza. Due giorni dopo, in an-ticiposulla sentenzadelgiudi-ce sportivo. •

Liteincasa Lega: Bozzavuolele dimissioni diMaroni eTosi

CONSIGLIO.ZanonconfermatoIlConsiglioregionaledelVenetohaconfermatocomepropriosegretariogeneraleRobertoZanon,59anni,cheèapalazzoFerroFinidal1992ericoprel’attualecaricadal2009.

Ipresidenti Diana Calaciura Traina (sezionecontrollo Corte dei conti) e ClodovaldoRuffato(Cons.)

Boatengnel mirinodegli insulti

GV11367

Via Pontedera 33 A/B - LONIGO (VI)

VERSOLE ELEZIONI.Premier: a “Un Giorno daPecora” su Radio2 il sindaco scaligero punta ancora sul ministro uscente

TosivuolePassera.Galan:addioLega

GiancarloGalan eFlavio Tosi,dialogo adistanzatra avversari

«Flaviopensagiàaunnuovopartito, ilsuosparirà»

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 1 Febbraio 20138

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2,5mldILCOSTODEGLI ONERIPER IRITARDATIPAGAMENTI

Intotale, inItalia,alleimpreseilritardoconcuilaPasalda ipropri debiticomportamaggiori oneriper2,5 miliardi dieuro.

249IGIORNI DIRITARDOPER IPAGAMENTIDELPUBBLICO

LaP. a. èsempre più lentaapagareleimpresefornitrici. Il Veneto nellaspecialeclassifica è ottavoalivellonazionale.

Inumeri LAPOSIZIONE DELLEIMPRESE. L’iniziativa legataall’Osservatorio voluto dallaConfartigianato

Prontala“blacklist”dichinonpagheràentroitermini

ILNUOVODECRETO. Passera havarato lanuova circolareil23 gennaio

Pagamentivelocioravalgonoancheperilavoripubblici

NUOVE DIRETTIVEEUROPEE.Labolletta sullenostre imprese pesail 30% inpiù diquelleestere: bisogna ridurrei costi

L’ingegneresaràmanagerdienergia

ECONOMIAVICENTINATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Renderemopubbliciicasidei"cattivipagatori"monitorandoinquestomodolanuovanormativa

Èunaleggecheauspicavamo,oraperòènecessariorivedereilpattodistabilità

Il costodellabollettaenergeti-ca in Italia costringe le impre-se a colmare in partenza ungap in competitività del 30%rispetto ad altri Paesi europei.È quanto emerge da uno stu-

diodiConfindustriadelloscor-so anno basato su dati Euro-stat. Migliorare l’efficienzaenergetica diventa quindi es-senzialeeinquestosensoacce-lera anche l’Unione Europeaperattuaregliobiettividelpac-chetto clima previsti per il2020.Con la recente direttiva

27/2012 l’Ue rafforza uno diquestitreobiettiviecioèridur-re i consumi energetici del

20% attraverso interventi dimiglioramento dell’efficienzaenergetica. Le misure attualiinfatti ci consentirebbero diraggiungereappenaper il 10%diquesto target.Anticipando l’adozione ita-

lianadelladirettiva-chepreve-de che i vari Stati si dotino diunregimedicertificazionedeifornitori di servizi energetici,audit energetici e altre misuredimiglioramentodell'efficien-za energetica - la commissio-ne impianti dell’Ordine degliingegneridiVicenzaha inizia-to questa settimana un corsodi Energy Management (ge-stione e ottimizzazione del-l’energia) applicato al settoreindustriale e produttivo. Sitrattadiun corso di56 ore allasede universitaria di ingegne-rianelcomplessoBarche-S.Ni-cola. Il corso, cui partecipano65ingegneri,èdirettodaStefa-noPelloso,vicepresidentedel-l’ordine degli ingegneri di Vi-cenza e presidente della com-missione impianti, e organiz-

zato in collaborazione con Re-nato Lazzarin, docente di fisi-ca tecnicaegestionedell’ener-gia nella stessa università.Tra i docenti anche Filippo

Belviglieri, primo italiano adesserecertificatodall’america-naAshraenel settorecommis-sioning (ovvero nel processodigestione di un progetto).L’obiettivo è continuare a

porre basi comuni sia tecni-che che concettuali tra i diver-si attori della progettazioneper raggiungere l’integrazio-ne edificio-impianti non solonel settore civile, ma anche inquello produttivo.«Parlare un linguaggio uni-

co basato su concetti e basi co-noscitive e applicative tecni-che rigorose - spiega l’ing. Pel-loso - diventa oggi necessarionon solo per l’ingegnere o ilprofessionista tecnico. Si deveinfattiestendereallecategoriedi artigiani, installatori, forni-tori di servizi e in particolareal settore industriale per im-mettere sul mercato prodotti

efficientie competitivi. Si trat-ta di garantire la migliore effi-cienza nell’ottica di proporreinvestimenti con adeguatitempi di ritorno e in grado dioffrire risparmi economiciche permettano alle aziendedi investire inaltri settori stra-tegici».Da non dimenticare, peral-

tro,chelanuovadirettivaeuro-peaimporrànuoviobblighial-le aziende: tuttavia, le grandiimprese che attuano un siste-ma di gestione dell'energia oambientale che ottenga la cer-tificazione da un organismoindipendente secondo le nor-me europee o internazionalisaranno esentate (a patto cherispettino esattamente le nor-meeuropee)dacontrolliperio-dici imposti da fine 2015 inpoi.Per le piccole e medie impre-

se, invece, sono previsti soste-gni statali per effettuare i con-trolli energetici e interventi dimiglioramento dell’efficienzaenergetica. •C.Z.M.

AEROPORTI

SuMontichiarioradecideràilnuovogoverno

AGRICOLTURA

FurlaninuovopresidentediCiaVeneto

L’immagine di unodeicantieri edili aperti nella nostraprovincia

Sul sito degli artigianii nomi delle aziende chenon rispetteranno i tempiper saldare i fornitori

Pelloso:«Tecni-cheeapplicazionirigorosedevonoessereesteseallepiccoleemedieimprese»

MADEINVICENZA.SaporiintvDomenicaalle17.30ealle22esabato23febbraioalle16.30ealle21.30sulcanaledelGamberoRosso(411diSky)lospecialereportage“IsaporiMadeinVicenza”,eccellenzedicucinaberica.

Matteo Bernardini

ConfartigianatoVenetodichia-raguerra a chi nonpaga le im-prese.«Pubbliche amministrazio-

ni o privati, sono avvertiti: lenormesui tempipersaldare lefatture valgono per tutti, so-prattuttoper i lavoripubblici -dice ilpresidentedegliartigia-ni veneti, Giuseppe Sbalchie-ro - E, da oggi, chi vorrà, potràsegnalare gli enti o i privati ri-tardataricronici, inmodocon-creto, discreto e soprattuttonon delatorio, sul sito ht-tp://www.confartigianato.it».L’affondo è insomma deciso;una presa di posizione nettache vuole mettere all’angolochi nonpaga oppure lo fa dila-tandoitempifinoaraggiunge-re una media di 150 giorni,conpuntechevannoanche ol-tre i9mesi,macheper il setto-re sanitario superano persinoi 300 giorni. Il grido di batta-glia degli artigiani regionalinon è però isolato. Alla loroazione infatti ora si aggiungequella del Ministero dello Svi-luppo economico guidato daCorrado Passera. Il Dicastero,propriorecependolesollecita-zioni di Confartigianato, haemanato una circolare relati-va ai ritardati pagamenti delle

Pubblicheamministrazioni incui chiarisce come, attraversola nuova disciplina, i conti peri lavori svolti dovranno esseresaldati,diregolaentro30gior-ni, o al massimo entro 60 se icommittenti sono Ulss oppu-re ospedali. La direttiva, vara-tail23gennaio, siapplicheràatutti i settori produttivi inclu-si i lavoripubblici,doveopera-

no le imprese di costruzioneche rappresentano uno deicompartimaggiormentecolpi-tidalgravefenomenodeiritar-di di pagamento del pubblicoe delle imprese private. Nell'Osservatorio, disponibile sulsito www.confartigianato.it,gli imprenditori troverannoinformazioni sul funziona-mentodellenuovenorme,con-sulenza su come far rispettareipropridirittidicreditoriepo-tranno oltretutto segnalarenuovi ritardi e mancate appli-cazioni della legge. Una sezio-nedell'Osservatorioèpoidedi-cataallostrumentodellacerti-ficazionedeicreditiaccumula-ti dagli imprenditori primadell'entrata in vigore dellanuova legge.«La nuova normativa sui

tempi di pagamento - sottoli-nea Sbalchiero - è stata forte-mente voluta da Confartigia-nato ed è un passo avanti perristabilire etica e correttezzanei rapporti economici sia traimprese e Pubblica ammini-strazionechetraimpresecom-mittenti e loro subfornitori.Ma la legge non deve restaresullacarta.Varispettata.L'Os-servatorio serve proprio permonitorarne l'applicazione eperiodicamente renderemopubblici icasidei“cattivipaga-tori”».•

Sbalchiero:«ÈstataunavittoriadiConfartigianato»Intantol’associazionevaraanchel’Osservatoriopercontrollareequindisegnalarei“casilimite”

AgostinoBonomo (Confart.) LuigiSchiavo(Ance Veneto)

Anche Confartigianato Vicen-zahadeciso divarare la “blacklist” degli enti e dei privati chenonpagano i loro fornitori en-tro i termini di legge stabiliti.«Oggicisonoaziendeindiffi-

coltà non tanto per i debiti ac-cumulati, quanto per i creditiche non riescono a riscuotere.Una situazione allucinanteche deve essere assolutamen-terisolta.Edèperquestomoti-voche,periodicamente,mette-remosulnostro sito inomidei“cattivi pagatori”». AgostinoBonomo,presidentedegliarti-giani berici è categorico nel ri-badire l’importanza di creareuno strumento che metta fineai ritardinella riscossionedel-le somme dovute da parte del-la Pubblica amministrazione

odeiprivatiai fornitori eaisu-bappaltatori.«L’Osservatorio voluto dalla

nostra associazione vigileràdunque sull’applicazione del-la norma varata dal ministerodello Sviluppo economico -spiega Bonomo - e allo stessotempo pubblicherà i dandomodo alle aziende di capirequalisonogli imprenditorivir-tuosi e quali invece quelli chedilatano i tempi e i termini dipagamento».Quindi il presidente degli ar-

tigiani berici non nasconde lasoddisfazione di aver visto re-cepita (da parte del governo)una direttiva fortemente ri-chiestadallacategoriacherap-presenta.«Fortemente voluta da Con-

fartigianato, la normativa suitempi di pagamento - sottoli-nea Agostino Bonomo - è unpassoavantiperristabilireeti-ca e correttezza nei rapportieconomici sia tra imprese e

Pubblica amministrazione,sia tra imprese committenti eloro subfornitori. E con l'Os-servatorio avremo modo dimonitorarel'applicazionedel-la norma; insomma, vigilere-mo su determinati comporta-menti che oggi non sono piùné sostenibili, né accettabili»«Comprendiamoleproblema-tichedei committenti e i limitidel patto di stabilità - conclu-deilpresidentediConfartigia-nato Vicenza - ma a farne lespese non possono essere solole imprese».Un concetto ribadito anche

dal presidente dei costruttoriediliveneti (Ance), il vicentinoLuigi Schiavo: «Quella appro-vatadalgovernograzieal lavo-ro del Ministero per lo Svilup-po economico è una legge chela nostra categoria si auspica-va e attendeva. La accogliamodunquecomeunpassaggiopo-sitivopermigliorareunasitua-zione sempre più difficile per

le aziende del nostro compar-to».Cheora,però,devonofarei conti soprattutto con il pattodi stabilità delle amministra-zioni locali. Una regola che difatto,nel 2013,per la stragran-de maggioranza degli enti lo-cali della nostra regione nonconsentirà di bandire gared’appaltoperopereinfrastrut-turaliequindidioffrireoppor-tunità di lavoro per le impresedel comparto edile, tra l’altrouno di quelli che sta maggior-mente subendo le conseguen-zedella crisi economica.«La legge per sveltire i paga-

menti è molto importante - ri-prende Luigi Schiavo - però aquestopuntononèilsoloprov-vedimentochedeveesserepre-so. È infatti necessario rivede-reesbloccare ilpattodistabili-tà. Solo in questo modo infattile amministrazioni locali po-tranno tornare a investire e lenostreimpreseaottenerenuo-ve commesse».•M.B.

L’ing. Stefano Pelloso

Giàin65iscrittialcorsoavviatodall’Ordineconl’Universitàberica

Ilprof. RenatoLazzarin

La presentazione da parte delMinistro uscente Passera delPianonazionaledegliAeropor-ti, che non prevede un ruoloper lo scalo bresciano di Mon-tichiari sta sollevando diversepreoccupazioni negli ambien-ti economici veneti. Sul temainterviene anche Franco Mil-lerdelegatoalla infrastrutturedi Confindustria Veneto: «So-no stati investiti quasi 100 mi-lionidieurosoloperpotenzia-re le infrastrutture di Monti-chiari: ora disponiamo di unoscalo moderno, nel cuore del-l’industria padana che risultaadatto ad una specializzazio-ne “cargo”. Montichiari puòrappresentare un importanteelemento di sviluppo della lo-gistica di Lombardia, Venetoed Emilia Romagna, la partepiù industrializzata del Pae-se». I ministri Grilli e Passeralasciano però intendere chenon tutto è perduto e chiari-scono ai rappresentanti vero-nesi chehanno incontratochele decisioni definitive sarannoprese dal nuovo Governo.•

Lavorare perché sia ricono-sciutoilruoloe ilvaloreecono-micodell’agricoltura nel siste-ma economico: è l’obiettivo diFlavioFurlani, presidentedel-la Confederazione italianaagricoltori di Verona che ieri aPadovaè statochiamato a gui-dare la Cia del Veneto. FurlaniraccoglieiltestimonediDanie-le Toniolo che ha guidato l’or-ganizzazione regionale dal2009.Edènelsegnodellacontinui-

tàcheFurlanisembravolerab-bozzare la sua agenda: «Pri-mo impegno, una serie di in-contri con gli amici di Agrin-sieme», annuncia. Si chiamacosì il coordinamento tra Cia,Confagricoltura, Alleanza del-lecooperativeitalianedelcom-parto agroalimentare, Feda-gri,Legacoopagroalimentare,Agrital, Agci (fuori al momen-to Coldiretti). Se Cia Veneto,da sola rappresenta il 15% del-leaziende agricole venete, conl’aggregazione il peso specifi-co del mondo agricolo, intesoinsenso ampio, supera il 50%.

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 1 Febbraio 201312 Economia

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CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

«Vogliamotranquillizzare:nonc’èpericolodicontagioperchihanuotatoinpiscina»

Todescato: «Inviata a tuttii dottori di famigliauna informativaper sensibilizzare»

Ilproverbio

Cristina Giacomuzzo

LabonificacontrolaLegionel-la è stata eseguita ieri sera sututto l’impianto idraulico:«Tutte le docce e i soffioni so-nostati igienizzati,anchequel-li dell’area Fitness, non soloquelli della piscina». Paroladel responsabile del CentroSport Palladio, Graziano Ros-setto.Nonsolo.«C’è l’intenzio-ne - dichiara - di verificare pu-re l’impianto di aerazione pri-ma di riaprire, per togliereognidubbiosullapresenzadeltemibile batterio. Ma voglia-mo tranquillizzare i clienti:non esiste pericolo di conta-gio».Ilgiornodopol’ordinanzaur-

gente di chiusura delle vaschedecretato mercoledì nel tardopomeriggio, i centralini dellastruttura di via Vittorio Vene-to scottano: c’è preoccupazio-neper leconseguenzesulla sa-lutedi chi frequenta lapiscinadopo la notizia della presenzadel batterio in alcune docce.Le vasche dell’impianto sonofrequentate da almeno 400persone al giorno tra adulti,bimbi e anziani.

L’ANALISI. La contaminazioneda “Legionellosi” è stata ri-scontrata in tre soffioni delledocce nello spogliatoio ma-schile della piscina. Lo ha ac-certato l’analisi avviata dal-l’Ulss 6, Servizio Igiene e sani-tà pubblica. I controlli sonoscattati a seguito di un caso dilegionella contratta da un pa-ziente di una Ulss veneziana.Come da protocollo, calcolan-do i tempi di incubazione,l’azienda sanitaria ha mappa-to i possibili siti dove ci sia «laragionevole possibilità» chel’uomo abbia contratto l’infe-

zione. Si tratterebbe di unclienteoccasionale,unsub,ar-rivatonellapiscinadiviaVitto-rio Veneto a dicembre. L’Ulssberica, il 14 gennaio, ha effet-tuato le analisi per la ricercadelbatterioesonorisultatipo-sitivi alcuni soffioni. «Gli stes-si soffioni su cui noi stessi, il20 dicembre scorso, avevamoeffettuato la stessa indagineche aveva dato esito negati-vo», precisa ancora il respon-sabile dell’impianto Rossetto.

LA CHIUSURA. Riscontrata«nellarete idricaunasignifica-tiva presenza diLegionella» e,di conseguenza, «il potenzialerischio per la salute», a scopocautelativo, l’Ulss ha informa-to il Comune. Il sindaco Achil-le Variati ha firmato un’ordi-nanza contingibile ed urgentediimmediatachiusuradell’im-pianto. Ordinanza che è statarecepita alle 18.15 di mercole-dì pomeriggio dalla direzionedel centro.Èquindi scattata lacampagna informativa del

CentrosportPalladio:sms,cir-colari alle scuole, e-mail aiclienti per annunciare che “lapiscina resterà chiusa”. Senzaspiegarne il motivo. Forse perquesto ieri mattina erano tan-tissimeletelefonatechearriva-vano al centralino della strut-tura.

LA PULIZIA. Sempre ieri matti-na la direzione ha contattatouna ditta specializzata perunaprimavalutazioneegià ie-ri sera la «bonifica secondo itermini di legge». DichiaraRossetto: «Qui dentro lavora-nodecinediprofessionisti chehanno acuorelasa-lute e il be-nesseredel-la clientelae, come ab-biamosem-prefatto,cisiamosem-preattenu-ti, e lo fare-mo sem-pre, a tuttele disposizioni e alle normepreviste in tema di controlliigienico-sanitari. Spiace pen-sarecheunepisodiocomeque-sto, per quanto importante eda noi non sottovalutato, pos-sa compromettere il lavoro dianni generando allarmismo etimore di malattie nei clienti.Malattie che sono difficilmen-te contraibili. Il pericolo diesposizione al germe della Le-gionella potrebbe esistere an-che nella doccia di casa nostrao in qualsiasi impianto di ariacondizionatanei localipubbli-ci e privati». Entro una decinadigiorni - i tempi tecniciper leanalisi e le contro-prove daparte dell’Ulss 6 - è prevista lariapertura delle piscine.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

ILCASO. Dopola chiusuradelle piscine alCentroSport Palladio

CasoLegionella«BonificafattaSiapriràabreve»

Ledomande

L’ULSS 6. Iniziativa delServizio igiene e sanitàpubblica dopoleanalisi

Letteraaimedicidibase«Sorveglianzaspeciale»

ASSISTENZA. Comune, Ulss6 eIpab conConfartigianatoe Avmad

Alzheimer,ciclodiincontrinelpolodiMonteCrocetta

LepiscinedelCentro SportPalladio sonotemporaneamente chiuse su ordinanzadelsindaco Variati

«QuelbatteriopotrebbeessereanchenelrubinettodicasaNoncreiamoallarmismo»

ITIMORI«Miafigliaè appenauscitadallapiscina,rischiaqualcosa?».«Mio figlio si èlavato inquelledoccecontaminate:si puòfarequalcosaperprevenirel’infezioneocapire pertemposeha contrattolamalattia?»Ledomandesonotante elecite.Iltimore c’è quandosiparla di Legionella,ma ègiustoridimensionare ecapirequandopreoccuparsi.Abbiamogirato adAndreaTodescato,responsabileServizioIgiene e Sanitàpubblica,lepiù comunidomandearrivate inredazionee alcentralinodelCentro sportPalladio.

TEMPIE RISCHI«L’incubazione puòvariaredaltipo dibatterio edallapersona:siva dai 2 ai10giorni-spiega Todescato-.Nonsi puòfarnulla perprevenireo verificaresesièincappati nell’infezioneinanticipo.Ilrischio ècomunquebasso. Nonsipuòcontrarreil batteriodalcontatto dell’acquanellavascadellapiscina».

SINTOMI

Cosasuccedequando sicontraelaLegionella?«Ilbatteriopuò provocarela“Malattiadel legionario”,laformapiù grave,inpraticauna polmonite.E lamalattiadiPontiac,unamanifestazionepiùleggerachepuòassomigliaread unainfluenza.In questi giornidipicco di influenzavera epropria,quindi,non èfacile distinguere.Perquesto,incasodidubbio,cisi deverivolgerealmedicodi basechesapràdarerisposte. Lacategoriaèstatasensibilizzata dalserviziodell’Ulssproprioperaumentareillivello disorveglianza».•

«Abbiamo inviato a tutti i me-dici di base del territorio unanota informativa per sensibi-lizzare sul problema per unapiù attenta sorveglianza».AndreaTodescato, responsa-

bile del Servizio di igiene e sa-nità pubblica, sa che si ha ache fare con un batterio daimille volti, insidioso e che ègiusto temere ma non demo-nizzare. Nessun allarmismo,ma giusta informazione, dun-que.Il giorno dopo la firma del

sindaco Achille Variati, in ve-ste di autorità sanitaria, sul-

l’ordinanzaurgentedi chiusu-ra dell’impianto natatorio divia Vittorio Veneto, l’aziendasanitaria ha attivato tutti i ca-nali per riuscire a tenere altala guardia, senza però genera-

reinutiliallarmismi.«AVicen-za ad oggi non si è verificatoalcun caso di legionella e nep-pure lo prevediamo - sottoli-neaTodescato-.Questamalat-tia esplode raramente e attac-

“Per conoscere insieme” è ilci-clo di incontri che consentiràdiapprofondire laconoscenzadell'Alzheimer e della temati-cadeidisturbicognitivi. Iquat-tro appuntamenti promossidall'assessoratoalla famigliaealla pace, dall'Ulss6 e da Ipab,con la collaborazione di Con-fartigianato e dell’associazio-ne Avmad, affronteranno cia-scuno una tematica ben preci-sa e si terranno oggi, il 15 feb-braio, il 1˚ e il 15 marzo alle20.30alcentroservizidella re-sidenza “Monte Crocetta” in

via Biron di Sopra 80. L'acces-soè libero.«Ilnuovocentrore-sidenziale di Monte Crocettacon l'annessocentrodiurno diVilla Rota Barbieri può diven-tare un preciso punto di riferi-mento per le famiglie che sitrovanoadaffrontarelamalat-tia dell'alzheimer - sottolineal'assessore alla famiglia e allapace Giovanni Giuliari -. Que-stanuovaseriediincontrifavo-rirà non solo l'acquisizione diinformazioni utili per orien-tarsi nell'importante rete deiservizi assistenziali e per ac-

quisire nuove conoscenze ecompetenze, ma offrirà anchel'occasione per venire a cono-scenza della nuova realtà cheIpabpropone».Ilprimoincon-tro si terrà oggi e sarà curatodaSandraBartolomeichepar-leràdi“Informazionisullama-lattia, ladiagnosi, lacura”. Il 15febbraioil temasarà“Conosce-re i servizi, supporti e soste-gni”: interverranno RosariaBonuso e Carla Pampanaro.L'1 marzo Lucia Antoni rela-zioneràinmeritoa“Leemozio-ni dell’assistenza” ed infine ilciclo sarà chiuso da Michelan-gelo Frison e da Ivano Varocheparleranno del tema“Il fa-miliarecheassiste: faticheedi-ritti”. Per informazioni si puòcontattare lo sportello telefo-nico alzheimer.•

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Ladirezionedellastruttura:«Effettuatalapuliziasututtalareteidraulica,areafitnesscompresaEsaràverificatoanchel’impiantodiaerazione»

L’esterno delCentroSportPalladio di viaVittorio Veneto

Ilcentrodi Monte Crocetta

Il diavolo non può nasconderelacoda

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 1 Febbraio 201316

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«Devonoessererisoltelequestionitecniche»

L’assessore Ruggeri

Nessunproblemacon laSovrintendenza masolo alcunequestionitecnichechedevonoessererisolte.TommasoRuggeriguarda il bicchieremezzopieno espiegachedaquiai prossimigiorni«cercheremodimetteretuttoaposto».

L’assessoreal commerciospecificache«nonc’è statonessunrifiuto dapartedelleBelleArti, anzi siamoriusciti acollaborare»ma allostessotempospiegache«prima diaprirel’attivitàsotto la Basilicapalladianaènecessariorisolvere esottostare allenormechesono statestabilite.Stiamostudiandotutte le carteperrisolvere inmanierarapidalasituazione.Sicuramentel’incontrodellaprossimasettimanasarà utile».

Inquell’incontrol’assessoreallosviluppoeconomico parlerà dipiazzadelle Erbe,dellabottegadelbaccalà, masoprattuttodellealtreattivitàcheattendono ilvialibera.«Parleremo deimercatini -assicuraTommasoRuggeri - percapirequaligazebo, adesempio,sipotrannoutilizzare». All’ordine delgiornoinoltreci sarà il mercatodellafruttaedellaverdura «che-continual’assessore -riporteremo

alpiù prestosotto laBasilica.Comeabbiamo sempreribadito inpiazzadelle Erbecisaranno ibanchisettimanali delmercatoortofrutticolo;ci sarannoinoltreifiori».Con la Sovrintendenza siparlerà poi di«attivitàculturalichepotrannoprendereil viaproprioall’ombradellaBasilica.Vogliamorivalutare questapiazzaeperquestosono necessariincontriserraticon le BelleArti,consideratoche citroviamoaccantoaun monumento storico.Daparteloroc’è semprestatamassimadisponibilità. Certo,poicisono quellenorme chevengonofissatea livello nazionale echedevono essererispettate».

Eilcaso delbaccalào deglialtrilocalichehannomanifestato ilpropriointeresseper approdaresottoil gioiello palladiano.«Unapizzeriaèpiùdelicata -concludel’assessoreallosviluppoeconomicoTommaso Ruggeri -perchédeveessere studiataunasoluzioneche possaessere inconformitàcon ilocali chedovrannoessere occupati.Civuolecompatibilità. Ecercheremodirisolvere il tutto». •NI.NE.

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PiazzadelleErbe

CesareGalla

Non c’è da essere in-dulgenti nei con-fronti di uno Stato

che i suoi Beni Culturalinon riesce quasi mai a tute-larli come dovrebbe, e arri-va troppo spesso in ritardoa proteggerli. Ed è chiaroche il sistema delle Sovrin-tendenze ha da tempo biso-gno di una radicale rifor-ma, per esaltare le compe-tenze e provare a spazzarevia una burocrazia sempreopprimenteespessorovino-sa.Machec'entra laSovrin-tendenza con le sorti delbaccalà? È forse rea del de-litto di anti-vicentinità per-ché nutre dubbi sull'oppor-tunitàdidarelicenzaacuci-nieri e venditori della deli-ziosa pietanza di operare inBasilica Palladiana? Eppu-re non risulta che gli ufficiveronesi abbiano imposto -del resto, come potrebbe-ro? - un diktat sulla sommi-nistrazione del manicaret-to altrove, anche vicino almonumento. E non è certocolpa dei “burocrati mini-steriali" se, in spregio dellastoriagastronomicavicenti-na, c'è chi ha pensato ancherecentemente di offrire su-shi invece di baccalà, nonlontano da dove una voltac’era il “regno del ragno", diAraldo Geremia, un altroche ha cucinato quintali dibaccalà nella sua bottega a30 metri dalla Basilica.Se dobbiamo andare alla

guerra per difendere il bac-calà, cominciamo interro-gandoci sui motivi per cuidove un tempo si faceva ga-stronomia, nel cuore dellacittà, adesso si vendono ca-micie, scarpe o gadget elet-tronici.Eperunavolta,nontiriamo per la manica An-drea Palladio.•

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Seincentrosipreferisceilsushi

DialettandoSantiepatronidelgiorno

ARTE &GUSTO.ClaudioPerini ha partecipatoalbandoperaprire ilnegozio sotto laBasilica, madopo larisposta positivaè statobloccato

Ilbaccalàègiàcostato10milaeuro

IlComunemihaaiutatomanonèstatofattonullaEnonsonemmenoperchéCLAUDIOPERINITITOLARE BOTTEGADELBACCALÀ

INCENTRO STORICO. Ilsindacohaconfermato l’operazione“Via libera”

Artistidistrada,prorogatal’ordinanzafinoal30aprile

ca soprattutto anziani e chipresenta patologie importan-ti a polmoni o cuore. Le perso-nesanenoncorronopericoli oilrischioèbasso».LaLegionel-laèunbatteriocheesisteinna-tura, ma che tende a concen-trarsi nelle docce, negli im-pianti di condizionamento,nelle saune perché l’acqua tie-pida, tra i 20 e i 45 gradi, è ilsuo l’ambiente ideale. L’infe-zione da Legionella non si tra-smette da persona a persona,ma viene trasmessa da flussidiaerosoldiacquacontamina-ta.La legionellosi puòmanife-starsi in due forme distinte: la“Malattia del legionario” inpratica una polmonite acuta ela“febbrePontiac”,un’ infezio-ne che può essere facilmentescambiataperunanormalein-fluenza. «Per questo - conclu-de Todescato - è importante,incasodi dubbio, contattare ilmedicodi base chesaprà valu-tare con scienza e coscienza ilquadro clinico e saprà agire diconseguenza». •

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Il titolaredel localeinpiazzaErbeharicevutolaconfermanel2011manonhapotutoavviareilavori«Ètuttofermodapiùdiunanno»

Analisi

L’iniziativa“ViaLibera”, lancia-ta a fine estate, proseguirà al-menofinoal30aprile. Ilsinda-co Achille Variati ha infattiprorogatol'ordinanzachecon-senteaballerini,musicisti,gio-colieri, mimi, madonnari, ri-trattisti, saltimbanchi di esi-birsi in tutto il territorio citta-dino senza bisogno di autoriz-zazioni. «Siamo molto soddi-sfatti dei risultati della fasesperimentale dell’ordinanza -dichiara Variati - perché tantiartistihannovivacizzatoilcen-tro storico e sono stati accolti

con favore dai cittadini e daituristi. Con la bella stagione eil passaparola fra artisti, neiprossimimesiaVicenzanear-riverannosempredipiùesem-pre più talentuosi. Mi piace-rebbe che già dalla prossimaprimavera piazza dei Signori,corso Palladio, corso Fogazza-roeglialtri luoghisimbolodel-la nostra bellissima città di-ventassero veri e propri palco-scenici all’aperto dove gli arti-sti possano esprimere la lorobravura».L’ordinanzaautoriz-zalosvolgimentodelleattività

artistiche gratuite che preve-donosolounaraccoltadioffer-te “a cappello” su tutto il terri-torio comunale, comprese leisole pedonali e i parchi pub-blicidalle9alle14edalle15.30alle 23 con alcune limitazioni:nonèpossibileesibirsinellevi-cinanze di luoghi di cura, casedi riposo, ospedali, scuole du-rante lo svolgimento dell'atti-vità didattica, luoghi di cultodurante le funzioni religiose.Ogni performance musicale

non può durare più di 3 orenello stesso luogo. Conclusoquestoarco temporale gli arti-sti devono spostarsi in un al-tro luogo a distanza non infe-riore a 150 metri. Se non si do-vesseroattenereaquantoindi-cato, rischiano sanzioni tra i25e i 500 euro.•

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Andarviaalla romana:sidicedi chi lasciandolacompagniasi dimenticadi

salutaree si dimostramaleducato.

Lungaevarialalistadeisantipatronieguaritoriricordatioggi:OrsodiAosta(reumatismiemaldischiena);Litinio(gotta),AndreadaSengi(ossessionediabolica);VeridianaoVerdiana(sterilità);Sigeberto

(malattiefemminili);Ella(proteggelemoglimaltrattate);BrigidadiKildare(lattivendoliebovini);SeverodiRavenna(protettoredegliuccelli,deifabbricantidiberrettiedicappelliecombattelasterilità).Santa

Brigidavienesempreraffigurataconaccantoilfuococheleconsorellemonachepersecolitenneroincessantementeaccesoperricordarelaluminositàcheirradiavadalgiacigliodellamonaca.

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Nicola Negrin

«Vede quel locale abbandona-to con la serranda abbassatainpiazzadelleErbe? Ioaprireianche domani il mio negoziodel baccalà. Ma è da un annoche non mi dicono niente».Claudio Perini dalla sua pe-scheria guarda con fare scon-solato la Basilica. Il vicentinod’adozione, ma chioggiottod’origine, è stato uno dei pri-mi a manifestare il proprio in-teresse verso il gioiello palla-diano. «Sono stato il primo apresentare la domanda peraprire l’attività - precisa - madal 2011 non ho più saputoniente».

DOMANDA.EdirechePerinihagià presentato il progetto e so-prattutto versato la caparra apalazzo Trissino. «Ho circa 10mila euro fermi in Comune -racconta - che come tutti hoconsegnatodopoaver parteci-pato al bando. Ecco, da quelmomento è passato un anno ese mi chiede per quale motivonon ho ancora aperto non sorisponderle. Nessuno mi hapiù detto nulla. Mi sono puredomandato se il mio architet-to avesse davvero consegnatola documentazione e ma l’haovviamente confermato».

ADDIOMOSTRA.Il tempointan-toèpassato.Cosìcomelagran-de mostra in Basilica. «Un’oc-casione persa», afferma senzamezzi termini il titolare dellapescheria in contrà Pescaria.«Io ero pronto - commenta - eavevo pure contattato MarcoGoldin spiegandogli il tipo diattività e l’opportunità di ave-

re proprio sotto la Basilica unlocale specializzato in bacca-là: sarebbe diventato un servi-zio per la città e soprattuttoperi turisti.Unalocationidea-le; basti pensare che durantel’esposizione a un solo risto-rante ho fornito 160 chilo-grammi di baccalà al mese».Per non perdere mesi preziosie prepararsi al grande evento,aveva già commissionato il lo-go a Toni Vedù. «Ma evidente-mente - continua - qualcosanonva.Noncapiscoperchéde-vocombattereperunacosatal-mente semplice».

IL SILENZIO. Perini precisa di«non avercela con il Comune.Hanno sempre cercato di aiu-tarmi» tuttavia non ci sta:«Quello che mi dà fastidio èche a un cittadino non vengadata risposta entro un anno.Senonvabene lamiagestionesono disposto a mettermi daparte». E continua: «Non soquale sia il problema; mi han-no detto che c’era la questionedello scarico delle acque nere,ma anche questa si sta risol-vendo. Aggiungo poi che noncucinerò il baccalà sotto la Ba-silica ma in altro posto».

LE REGOLE. A questo punto lapalla passa alla Sovrintenden-za. «Con la quale - rassicuraTommaso Ruggeri - non ci so-no problemi; anzi, c’è semprestata grande collaborazione».L’assessore spiega, però, che cisono delle questioni tecnicheda risolvere: «Devono essererispettati dei requisiti peradattareun localediquesto ti-po alla Basilica. Ma parliamodi norme nazionali che con-sentono di dare l’agibilità».

TEMPISTICHE. Regole che fan-no fatica ad essere accettate.«Che differenza c’è tra scalda-re il baccalà o una pizzetta?».La settimana prossima ci saràun incontrodecisivo:«Speria-mo perché devo aprire entropochimesi; inestate il baccalànonsi vende». •

© RIPRODUZIONERISERVATA

Il logo perla bottegadelbaccalà studiatoda ToniVedùin previsione dell’aperturasottola Basilica

Unartistadi strada all’opera

Il Credito Cooperativodella Città di Vicenza

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 1 Febbraio 2013 17

Page 6: rassegna 01-02-13

Giuliari: «Da due annigli importi restano uguali»Diminuiscono gli utentiÈ ancora colpa della crisi

NONAUTOSUFFICIENTI.Èstatodeciso unadeguamento all’indice Istat

Centridiurni,viaairincariLerettecresconodel2,4%

IlCASO. Ilconsiglio di amministrazionehagià dato mandatoailegali

IpabricorrealTar«Quell’ispezionecihadanneggiati»

Abbiamorispostopuntosupunto,maquestaèunabruttavicendaGIOVANNI ROLANDOPRESIDENTEDELL’IPAB

IbilancidiquestoCdasisonosemprechiusiinpareggioInpassatonoDANIELEBERNARDINICONSIGLIEREDELL’IPAB

Aumentano le rette dei centridiurni socio assistenziali peranziani non autosufficientidel 2,4%. Lo ha stabilito lagiunta tenendo conto che l'in-dice Istat è del 3%. Variano lequoteperVilla RotaBarbieri eil centro Bachelet gestiti dalComune: la prima vede un au-mento delle rette giornalieredi 0,63 euro passando quindida26,22a26,85 ; ilsecondoin-vece avrà un aumento giorna-liero di0,57 passando da 23,87a 24,44 euro.Villa Rota Barbieri, centro

diurnospecializzato per l'assi-stenza di malati di Alzheimer,è accreditato per 34 utenti e lapresenza media è pari a 31utenti, mentre quello del cen-tro Bachelet può ospitare 24personee lapresenza mediasiattesta sui 22.«Con questo provvedimento

cerchiamo di non gravare ec-cessivamente sulle famigliemantenendo l'aumento co-munque inferiore dell'indiceIstat del 3% - ha spiegato l'as-

sessore alla famiglia e alla pa-ceGiovanniGiuliari -.Ricordoche le retta giornaliera è co-munque inferiorerispettoallatariffa prevista dal centro “Ot-tavio Trento”, gestito da Ipab,che vede un aumento del 2%raggiungendo quindi la quotagiornaliera di 34,50 euro».«L'adeguamento è stato at-

tuatoconl’accordodeifamilia-ri degli ospiti - prosegue Giu-liari - visto che da molti anniquestiduecentrinonprocede-vanoadunaggiornamentope-riodico delle tariffe. Dal 2010abbiamointrodotto lamodali-tà dell'adeguamento soprat-tutto in vista del passaggio di

questi centri all'Ipab a seguitodellafirmadell'accordodipro-gramma».«È così avvenuto che nel

2010 l'aumento è stato del 3%,nel2011del2,7%enel2012 del2,4%. Nel corso del 2012 il Co-mune ha speso per il sostegnodi villa Rota Barbieri 456.260euro e per il centro Bachelet334.875 per offrire un serviziocherisultaessereunveroepro-prio sollievo per le famiglieche possono accompagnare ilpropriocaro inqueste struttu-re dal lunedì al venerdì dalle8.30 alle 16.30».Nel 2012, 7.805 persone han-

no usufruito di villa Rota Bar-bieri con un calo di 652 unitàrispetto al 2011 quando invecesi sono registrati 8.457 utenti.Al centro Bachelet il caloè sta-to di 60 unità rispetto ai 5.609ospiti del 2011 e registrandoquindi nel 2012 5.549 presen-ze. «La diminuzione - precisaGiuliari - dipende dallo statodidifficoltàeconomichegene-ralicheobbliganoafaredei ta-gli sulle spese. Pertanto le fa-miglie hanno probabilmentedeciso di utilizzare i centri so-lo per alcuni giorni della setti-mana». •

© RIPRODUZIONERISERVATA

«Abbiamotranquillizzatoparenti,famiglie,sindacatieanchetuttiidipendenti»

GIOVANNIROLANDOPRESIDENTEDELL’IPAB

«Itecnicivaluterannolecontrodeduzioni,decideròsulcommissariamento»

REMOSERNAGIOTTOASSESSOREREGIONALE

Chiara Roverotto

La situazione dell’Ipab? «Gra-ve e pregiudizievole». «E noiabbiamo già dato mandato alnostrostudio legale di ricorre-re al Tar anche per il dannod’immaginecheabbiamoavu-to in un periodo già difficileper l’assistenza, dobbiamo di-fenderci da attacchi. E poi,non si può bloccare l’accordodi programma. Sarebbe undanno per la città e per gli an-ziani di Vicenza». GiovanniRolando ha messo da parte lasua proverbiale calma, i toninonsonoproprioaccomodan-ti,almenoconigiornalisticon-vocati ieri incontrà San Pietroper annunciare le nuove deci-sioni dell’ente.Ma andiamo con ordine. So-

no bastati due aggettivi perscatenareuna bufera all’inter-nodell’istitutodicontràS.Pie-tro e per rendere ancora piùcomplessi i rapporti con laRe-gione. A metterci lo zampinonei mesi scorsi le segnalazionidell’assessore regionale ElenaDonazzan e le denunce delconsigliere del Pdl, nonchè expresidente dell’Ipab, GerardoMeridio che avevano portatogli ispettori della Regione adavviare quello che, in gergo, sichiama“procedimentodivigi-lanza e controllo” che avevamesso in evidenza alcune ina-dempienzesull’accordodipro-grammatraRegione,Comunee Ipab in merito alle stime e alpiano economico per la realiz-zazione della prima strutturaper anziani prevista a Laghet-to (ieri sera c’è stata una riu-nionecon il sindacoe i con cit-tadiniper spiegareanche quelprogetto).Ancora,un’ordinan-za del presidente per l’incari-codialcuneoperechenonera-

nodisuacompetenzaall’istitu-to “Salvi”, unaprocedura di re-clutamentoperunpostodias-sistente sociale in «contrastocon gli atti regolamentati dal-l’ente» e infine i compensi perla «gestione associata del ser-vizio di segretario-direttore».Insomma, per Venezia, l’Ipab«halavoratosupiùfronticom-mettendo rilevanti irregolari-tà».Lareplica:c’eranoquindi-ci giorni di tempo per portarele controdeduzioni e da lune-dì 28 gennaio sono depositatesuitavolideldirigentedipalaz-zoBalbi. Il faldone con le variedelibere corredato anche dauna lettera del sindaco AchileVariati nella quale spiega ilperché sono state prese alcu-ne decisioni, dovrà essere stu-diato,controllato,vagliatoeal-la fine le decisioni verrannoprese dall’assessore ai ServizisocialiRemoSernagiotto.«Ab-biamo risposto punto su pun-to - spiega Rolando - come ab-biamo fatto fin dall’inizio an-che con il prefetto Fallica, ma

ci sono aspetti che ci lascianoun po’ di amaro in bocca perusareuneufemismo.Nel testodella delibera l’assessore Ser-nagiotto definisce l’Ipab di Vi-cenza“inunostatodiprecarie-tà del proprio bilancio, tantochel’enteeragiàstatocommis-sariato”. Evidentemente siignora che il precedente com-missariamento riguardava ilprecedente cda presieduto daGerardo Meridio», puntualiz-za Daniele Bernardini. Dal lu-glio 2010 i bilanci si sono sem-pre chiusi in attivo o in pareg-gio senza ricorrere ad artificicontabili».Insostanzaventila-re il commissariamento del-l’ente,secon-do l’attualepresidentedel Cda è as-solutamente«pretestuo-so». Le frec-ciatine versoVenezia nonmancanoan-cheperchéri-badisce Ro-lando «inquestesettimaneabbiamodo-vuto incontrare sindacati, la-voratori, rappresentantidei fa-miliaripercercaredi tranquil-lizzare tutti. All’interno del-l’Ipabcisonocirca500addettie quasi 800 anziani tra resi-denti e semiresidenti e abbia-mo avuto danni d’immaginenon indifferenti. Ecco perchéandremoavanti indipendente-mente dalla Regione».La prossima riunione è stata

fissata con il presidente degliindustriali, Giuseppe Zigliot-to. L’ultima parola spetta a Ve-nezia: le controdeduzioni so-nostateinviate.VistedaVicen-zatuttohaunaspiegazione. Inlagunanon si sa. •

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Anzianinelle casedi riposo: all’Ipabdi Vicenzace ne sonocirca800con oltre500addetti. ARCHIVIO

L’ASSESSORESERNAGIOTTOL’assessore RemoSernagiottomanifestaunacalma olimpicasullevicendecheriguardanol’IpabdiVicenza. «C’èstataun’ispezione- afferma-sonostatetrovate alcuneirregolarità, laleggedicecheilConsiglio diamministrazionehaquindici giorniditempoperformulare lecontrodeduzioni.L’hannofatto? Lecartesono stateconsegnatea Venezia .Benissimo-prosegue - sitrattadiun atteggiamentologico,normale. Diunprimopassofondamentaleperaccertarequando accadeall’internodi quell’Ipab».

ILLAZIONIPOLITICHE«Chenessunomi venga aparlaredi diatribepoliticheocose delgenere,hocommissariatoun’Ipabgestita daunleghistae un’altraconunpresidentedelPdl. Qui -prosegue- sidevonorendereconto cheitempisonocambiati:gli istituticomevenivanoconcepitianniaddietronon esistonopiù. Cisonoregoleeprocedimentichevanno

rispettati.Se gliamministratorinon lofanno, sipassa alcommissario.Leregolesonochiare,ognuno siprendele proprieresponsabilità».

RICORSOALTAR. «Non miriguarda.Dannoall’immagine?Pazienza.Quandoitecnicivisionerannogliatti midiranno:lemiescelteguardanoalfatto checisianoo meno irregolarità.Nonci sono?Tantisaluti.Cisono?Sicommissional’ente.Non ci sonovie dimezzo.Per nessuno». •C.R.

Lareplica

L’assistenzanellabuferaDopolavisitadegli ispettoridella Regione Veneto

Undannoenorme

LecarteaVenezia

InviateaVenezialecontrodeduzionisuldossierdegliosservatoriregionalicheavevanodefinito«graveepregiudizievole»lasituazionedell’istituto

Ilcentrodiurno di viaBachelet

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 1 Febbraio 201318 Cronaca

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Filippin:«UnfiscopiùequilibratoconattenzioneachinoncelafaAllentandoilpattodistabilitàperiComunisirilancial’economia»

Ridurrelaspesa,mabastaraccontareballeagliitaliani:servetempopervedererisultaticoncreti

Renzitornainpista?Èsemprestatoconnoi,ilPdèunasquadraconBersanicapitanoeMatteoafaregol

Marco Scorzato

Sarà senatrice: la prima sena-tricevicentina. Il quartopostoin lista le dovrebbe garantirel’elezione, anche nel caso incui il premio di maggioranzaal Senato andasseal centrode-stra. Rosanna Filippin, bassa-nese, fa parte di quel plotonci-no di candidati vicentini delPartito democratico che vedeil Parlamento. Comunque va-da, da queste elezioni, incro-ciando le basi di consenso deipartiti e le posizioni dei candi-datinelle liste, sarà il Pd a pro-durre il maggior numero diparlamentari berici.

Una responsabilità in più nellarappresentanza del territorio,segretario Filippin?Èevidente,maèunaresponsa-bilità che abbiamo fortemen-te voluto. Da segretario regio-nale del Pd ho lavorato affin-chétutti i territoriodelVenetofossero adeguatamente rap-presentati.Nel2008Vicenzaèstata un po’ penalizzata.

Un po’ frutto delle primarie, unpo’ delle nomine.Abbiamo una pattuglia moltoqualificata, da Federico Gina-to e Daniela Sbrollini, uscitidalle primarie, e dalla sotto-scritta ad Alessandra Morettifino a Giorgio Santini, che sia-

mo stati scelti dal partito.

Qual è la prima risposta che in-tendete dare a questo territo-rio?Un tempo gli argomenti dellacampagna elettorale erano di-versi,oggi ilprimotemaèasso-lutamente il lavoro: è lapreoc-cupazioneprincipaledeivene-ti e dei vicentini, oltre che ditutti gli italiani, sia per il man-tenimento dei posti di lavoro,sia in prospettiva futura. Saràquesto il primo impegno deiparlamentari del Pd.

Prioritàallavoro:conqualistru-menti e con quali scelte politi-che si concretizza?DaamministratriceaBassanoho toccato con mano come unComune ben gestito possa fa-re tanto per l’economia: quin-di la prima cosa da fare è rive-dere il patto di stabilità persbloccare le risorse dei Comu-ni, cosìdafarripartire l’econo-mia locale e responsabilizzaregli amministratori.

E pagare i debiti della pubblicaamministrazione verso le im-prese?Noi del Pd vogliamo dire la ve-rità: dire che si può ridurre laspesa pubblica e pagare tutti idebiticonuncolpodibacchet-ta magica non è serio. Io mi ri-fiuto di raccontare balle: ba-sta balle.

Se ne dicono troppe?Non tanto in questa campa-gna elettorale, non ancora al-meno, ma negli ultimi anni diracconti fantasiosi ne abbia-mo sentiti troppi. Comunquepagare i debiti della Pubblicaamministrazionenei confron-ti delle imprese dev’essere unimpegno di chi governa.

Ecomesifaconquestoenormedebito pubblico?Serve del tempo, ma bisognaimboccare fin d’ora la stradagiusta, che è una sola: una se-ria spending review.

Tagliare la spesa pubblica, mada dove partire?Stilandounelencodellepriori-tà: non si può fare tutto, biso-gnascegliere alcuni obiettivi econcentrarsi su quelli. È comenei conti di una famiglia. Equesta revisione della spesadeve tenere conto, prima ditutto, di chi non ce la fa.

In che senso?Unodegli interventiobbligato-riè il riequilibriodellapressio-ne fiscale, con un’attenzioneparticolare verso chi arranca:un Paese si tira fuori dai guaise tutti, o quasi tutti, ce la fan-no,nonsece la fanno inpochi.

Ridurre le tasse è possibile? Equali tasse prima di tutto?Allentare lapressione fiscale èpossibilemaprimaancorado-veroso,oggiètroppoalta.Biso-gna fare delle scelte, ripeto: ioritengo prioritario ridurre ilcuneo fiscale, la differenza traciòche paga il datoredi lavoroe ciò che resta in busta paga.Vogliamo lasciare più soldi intasca ai lavoratori, così si in-

centivano i consumi e l’econo-miapuò riprendere fiato.

Si può eliminare l’Imu o sonoballe da campagna elettorale?Il problema dell’Imu è che èstata introdotta in una fase diemergenza, colpendo il patri-monio certo, la casa, ma senzacommissurare l’imposta alreddito.Unarevisionedevete-nere conto della capacità direddito delle persone.

I sondaggi vedono il Pd in testa,ma Berlusconi in rimonta. E orache ha portato Balotelli al Mi-lan, c’è chi dice...Mamma mia, spero che glielettori scelgano il prossimogoverno pensando al propriofuturo, non agli acquisti diunasquadradicalcio.Comun-que sarà la volta buona per ve-dere se questo Paese ha sceltodi archiviare un venetennio omeno. Io ovviamente lo spero.

C’è chi dice, tra i berlusconiani,checonRenzialpostodiBersa-ni il Cavaliere non sarebbe tor-nato. Condivide?Non ci credo proprio: Berlu-sconi per i suoi calcoli ha ucci-so le proprie creature, il Pdl eAlfano, figuriamoci se un av-versarioavrebbepotutocondi-zionarlo.

Ora Renzi è attivo in campagnaelettorale: è tornato utile...Renzièsemprestatounarisor-sa, e ora si mobilita perché faparte del Pd e vuole contribui-re alla vittoria. Essere partitovuol dire essere una squadra:c’è un capitano, Bersani, mac’è anche Renzi, un attaccantechesa fare gol.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

«Necessariaunarevisionedell’Imuchetengacontodelredditodellepersone»

ROSANNAFILIPPINPARTITODEMOCRATICO

«RisparmiinsufficientiallalucedellaspendigreviewCancellatounprivilegio»

PAOLOFRANCOQUESTORESENATO(LEGA)

LEINTERVISTE AI CANDIDATI. Lasegretaria regionaledel Partito democraticoeassessorea Bassanopotrebbe esserelaprima donnavicentinaeletta alSenato

«Prioritàallavoro,menotassein“busta”»Chiè

Laura Pilastro

«Il Veneto e il Vicentino han-notoccatoconmanolemanca-te promesse del centrodestra.È per questo che da qui puòpartire la volata di Centro De-mocratico,realtàchedaalade-stradelcentrosinistrapotrà infuturo tentare l'offensiva».Usa una metafora calcisticaMassimo Donadi - fuoriuscitodall'ItaliadeiValori e fondato-

re assieme a Bruno Tabacci diCentro Democratico - per de-scrivere le potenzialità della“terzagamba”dellacoalizionechesostieneBersani,oltreaPde Sel. Ieri, il leader della nuovaforzapolitica,capolistaallaCa-mera in Veneto 1 e Veneto 2,eraall'AlfaHotelperlapresen-tazione dei candidati vicenti-ni in corsa con il suo simbolo.I sei nomi berici provengonoper la maggior parte dalla so-cietà civile: unica presenza vi-centinaperilSenatoèAnnaSi-meoni, mamma impegnatanel comitato genitori dellascuola primaria di Laghetto,insestaposizione.PerlaCame-ra la squadra è più nutrita:

MarcoMirijello,odontoiatraecoordinatore provinciale delpartito è al numero 4, Ci sonopoi Ornella Di Biase, medicoanestesista dell'Ulss 5 (13˚ po-sto), il consulente del lavoroRoberto Tessaro (15˚), MarioFrigo, ex consigliere comuna-le a Vicenza (20˚) e RiccardoMunarini che viene dal volon-tariato in Croce Rossa (23˚).«Abbiamovolutolegarelecan-didature a figure nuove, conuna forte presenza femmini-le», spiega Mirijello, il solocon Frigo ad avere alle spalleun'esperienzapolitica, nel suocaso da ex coordinatore pro-vinciale dell'IdV. «Una listafresca e piena di passione - ag-

giungeDonadi-Dovetuttipor-tano un bagaglio di conoscen-zadelterritorio.CentroDemo-craticorappresentaquellapar-tecapacediparlareallecatego-rie sociali che il centrosinistraha sempre faticato a raggiun-gere». Donadi parla della«contraddizione tutta italia-nachevedeilnostroPaese,col-pitodallacrisi, rimanerel'otta-va potenza al mondo per ric-chezza prodotta e il terzo perricchezzaprivata.Questoperòprimadelprelievofiscale.Dob-biamoriappropriarcidellano-stra ricchezza, eliminando glisprechi e tagliando la spesapubblica. È necessario punta-repoi suunwelfarecheeroghiservizi, non solo denaro: per-metterebbe di creare un vola-no economico».•

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ILCASO. Ilquestore leghistaelimina il servizio

BastabarbierialSenatoFrancocidàun...taglio

Versoilvoto.IprogrammiLe propostedeipartiti e leopinioni deivicentini inlizza

«Rivederel’Imu»

IbarbieridelSenato

RosannaFilippin,candidataal SenatoperilPartito democratico

AVVOCATORosannaFilippin,50 anni,bassanese,avvocatocivilista,specializzatainresponsabilitàcivile edirittodi famiglia,èsegretariaregionaledelPartitodemocratico daquasiquattro anni.Peranni è stataanimatricedell’Azione cattolica,poiconsiglieracomunaleaBassanotra il ’95 e il ’99.Neglianni successiviinterrompel’impegnopoliticodiretto perdedicarsiallaprofessione,fondandouno studiolegaleconduecolleghi, incuituttora esercita.

ALLAGUIDA DELPDTornaall’impegno inpoliticaa patiredal 2007,quandodiventa ilprimosegretarioprovincialedell’alloraneonato Partitodemocratico.Sonogli anniincuila Legae ilcentrodestraprimeggianointuttalaRegione,ma ilPdvicentino riesce aconquistareil governo diimportantiComuni, daVicenzaa Bassano.Nel2009,dopo leprimarie,vieneelettasegretarioregionaledelPd,in quota“Letta”. Oraè candidataalSenato,quartainlistadietroa unaltro vicentino,GiorgioSantini.L’elezioneèblindata: sarebbelaprimasenatrice vicentina.

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CENTRODEMOCRATICO. La listacentristache sostiene Bersanicandidaanche sei vicentini

Donadi:«Tagliaresprechiespese»

MassimoDonadi

Il capolista ex Idv: «Troppetasse, il welfare eroghiservizi e non solo denaro»Mirijello: «Tanti volti nuovi»

Il taglio, stavolta, lo hanno su-bìto loro ed è epocale. Il Sena-todiceaddioaisuoitrebarbie-rieallasuaceleberrimabarbe-ria, sacrificata sull’altare dellaspending review. La chiusuraha una firma vicentina, quelladi Paolo Franco, senatore le-ghista,questorediPalazzoMa-dama. Sua la delibera che dicestop ad un servizio alquantocostoso: i tre barbiere intasca-vanounostipendiocomplessi-vo di quasi 250 mila euro. Inaltreparole: chi ha fattobarbae capelli ai senatori, in questianni, ha guadagnato più di lo-ro.Daoggi il privilegioèaboli-

to. La delibera firmata dal se-natore di Chiampo sottolineache,nonostantedal2008ilser-vizio fosse diventato a paga-mento e che inquesto modo cisiano stati delle riduzioni deicosti e del personale ausiliarioimpiegato, tali risparmi «ap-paiono insufficienti alla lucedella spending review attual-mente in atto».Franco ricorda che il rispar-

mioverosonostati i21milionidel 2012, ma la chiusura è co-munque la fine di «un privile-gio inutile e offensivo verso icittadini».•

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 1 Febbraio 2013 Cronaca 19

Fabio
Evidenziato
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Lavicenda

Emailkoall’ufficioricorsiL’autorestasequestrata

Daqualche annosipuò usarela pec,posta elettronica certificata

Sichiamapecesta per postaelettronicacertificata. Grandeinvenzione,dicevano:bastaraccomandatecon ricevutadiritornoviaposta,orauna mailpecvalecome documentoufficiale.Se laposta funziona,però.Cosìecco unaltro casodiordinariaburocrazia: A.O.A.èuncittadinoghanese di34anni.Il22 luglio scorsocausa unincidenteinauto adAltavilla.Feriti lievi, poca roba.Colpasua,forse eraanche ubriacoenonsiferma. Patteggerà,probabilmente,Intanto lasuaRenaultMegane vienesequestrataeportataaldepositoSambo. Doveper ognigiornodifermo si paganocirca5euro.Cosìluichiede diportarlavia, arottamare. Icarabinieridi Brendolache

eranointervenuti perl’incidentemandanounapecalla prefetturaconla richiesta. Calail silenzio.L’avvocatoscoprediquelladomandatremesidopo. Inviaun’altrapecper chiedereunincontro.Niente. Un’altra. Niente.Va dipersona.Ela funzionariaallargale braccia. «Abbiamoavutoproblemicon la postaelettronica».Quindinessuno havistoquella richiesta.

Laconseguenza?Il ghanese sièvistopresentare uncontoper ildepositodell’auto (chenèancor là)damilleeuro.Non hai soldi perpagareedovrà trovareun sistemaoquel contoarriverà allestelle.Tuttoquesto, secondol’avvocato,perchéquellapecnonfunzionava,Maallora acosa servela postacertificatase non certifica?•

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«Lepratichefermeanche8mesiinprefetturaepoitoccaaRoma»Madredenunciail figlioviolento«Nessunoprendeprovvedimenti»

Alessandro Mognon

La legge dice che uno stranie-ro deve aspettare al massimodueanniperdiventarecittadi-no italiano. Così almeno pen-sa,dopoaverpresentatolasuabella domanda con tanto ditimbri e carta bollata. È tanti-no,mavisti i tempidelleprati-che italiche anche l’Europa hadetto che quei due anni vannobene. Peccato che invece ce nevogliano quattro. Mentre ladocumentazione (pronta) siimpolvera sugli scaffali dellaprefetturaprimaedelministe-ro poi.Ma può volerci anche troppo

tempo per far allontanare dacasaunfigliodrogatoeviolen-to diventato una minaccia perla madre. O per far disseque-strare un’auto da rottamarecheperun“equivoco informa-tico”vienea costare 1000eurodideposito.Alcunidei tantica-si in cui a Vicenza (come nelle

altre città), ci si può scontrarecon i tempi infiniti della buro-crazia. Tempi che però posso-no riguardare anche cause ci-vili,penali,provvedimenti“ur-genti”, comunicazioni.Perfinoquelle via mail certificata che,chissàperché,negliufficipub-blici molte volte funzionanomale.O non funzionano.Una situazione sconfortan-

te. Come conferma l’avvocatovicentino Silvia Filotto, che dirichiestedi cittadinanza ne hapresentate un bel numero edei tempi statali ne sa qualco-sa:«Èvero,confermo:perunapratica di cittadinanza ci vo-gliono 4 anni, il doppio diquanto prevede la legge. Unesempio? Prepari le carte, lacopia del passaporto, il bollet-tino da 200euro, le marchedabollo. Invii tutto alla prefettu-ra. E aspetti. Passano mesi,pensi sia partito l’iter invecescopricheda8mesi lecarteso-no ferme negli uffici della pre-fettura».

Epoi?Poipassano aRoma.Elà un altro bel riposino: «Tral’altro è da quel momento chepartono i 730 giorni previstiper la risposta». Proteste, ri-corsi? «Come no: rivolgersi alTar costa 2-2500 euro e tempilunghi. Non ne vale la pena.Hoavuto il casodiduefratelli:la pratica era a aperta dal2009, hodovuto mandare unadiffida minacciando di anda-re all’autorità giudiziaria. Inun caso si è sbloccata. Nell’al-tro ho scritto mail a raffica aifunzionari a Roma. Niente.

Scrivo 5 mail all’apposito uffi-cioperle lamentelechenonri-spondeva. Risultato: “Abbia-mo inoltrato la sua mail al ca-po di gabinetto”. Stop».Caso completamente diver-

so.Maanchequicisonotempilunghi e intrichi burocratici.Che in una situazione di ri-schioedemergenzaèforsepiùdifficiledacapire.C’èungiova-nevicentinosfortunatochedi-ventatossicodipendenteevio-lento. Chiede soldi e picchia lamadre. La prima denunciadue anni fa quando è ancora

minorenne, finisce alla procu-radeiminoridiVenezia.Èrin-viato a giudizio per maltratta-menti. Ma nessuno, dice l’av-vocato, prende provvedimentiper tutelare la donna: il figlionon viene allontanato, nessu-na richiesta di entrare in uncentro di recupero. La madreesasperata chiede perfino lacancellazione della residenzadel figlio da casa sua.E intanto due settimane fa il

ragazzosipresentaacasa,soli-te richieste, lei si spaventa echiama il 113. Ma anche quinon si può fare molto. Anchese c’è quel rinvio a giudizio, sela donna si è già presentata alpronto soccorso più volte conbotte e percosse. Una il primogennaio, un’altra pochi giornifa. Ha un occhio nero, due co-stole fratturate e una incrina-ta. Fa denuncia, l’ennesima.Il giovane da un anno è mag-

giorenne, ilpmsiritrovaora ladenuncia in mano da qualchegiorno. Tra l’altro c’è ancheuna richiesta di misura caute-lare da parte della questura.«Perché da Venezia non han-no preso provvedimenti? - sichiede l’avvocato Filotto -. Ba-stava un allontanamento. Og-gi come oggi la madre se se lotrova davanti può solo telefo-nare a me e alla polizia».È vero che dietro a molte di

questesituazioni,dallecittadi-nanze-lumaca ai casi giudizia-ri, ci possono essere moltespiegazioni: personale scarso,priorità diverse, tecnologievecchie. Però sembra una ma-lattia tutta italiana quella del-le pratiche complicate ed esa-speranti.•

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LESTORIE. Due episodiin cittànegli ultimi giorni:vittime donnesole

«Suonipoteèneiguai»El’anzianaètruffata

RivolgersialTarcostatroppoenonvalelapenaHoanchediffidatounministeroSILVIAFILOTTOAVVOCATO

L’ANNIVERSARIO

Ilsindacoricordal’imprenditoreCampagnolo

BUROCRAZIA. Itempilunghidell’amministrazione pubblica tra l’attesa infinitaperlo stranieroche chiede didiventare italianoe ledifficoltà delsistema giudiziario

Vuoilacittadinanza?Quattroannidicoda

Stranieriallepreseconi documenti percittadinanza esoggiorno

«Sonounamico di suo nipote,mi ha detto di chiamarla per-ché ha problemi di soldi, gliservono subito 4 mila euro...».Balla colossale. Infatti la pri-ma vittima non c’è cascata, hasubito telefonatoalnipotecheè cascato dalle nuvole: «Qualisoldi?». Ma la seconda anzia-na contattata dal truffatore diturnoinvecesièfattaincastra-re. E gli ha consegnato uno so-pra l’altro i 1500 euro appenaprelevatidal suocontopostaleper quel nipote che, di proble-mi economici, proprio non neaveva. Tutte e due in città, letruffeaglianziani.Quella falli-ta è dell’altra mattina, in zonaviale della Pace: alla donna di76 anni che vive sola arriva latelefonata del fantomatico«amico del nipote». Che dàl’idea di conoscerlo, cita il suonome, parla di quella improv-visa emergenza finanziaria eche gli servono immediata-mente4 milaeuro incontanti.Ma la donna non ci crede echiama il nipote chenega. E altruffatore va buca.Lunedì mattina invece l’an-

ziana82ennecherientradopoaver fatto la spesa in viale SanLazzaro vede un uomo che laaspetta su un’auto scura da-vanti casa. Ha 30 anni, parla

bene l’italiano e soprattuttosembra grande amico di suonipote: «Scusi, è lei la nonnadi Carlo? Guardi, mi ha dettoche gli servono subito 500 eu-ro, deve pagare delle bollettese no gli tagliano la luce...».Non basta: l’uomo fa ancheuna telefonata, gli passa il cel-lulare dicendole che è suo ni-pote, lei gli parla e pensa chequello sia proprio Carlo. Chenon lo è ma le dice «sì nonna,

mi servono più soldi chepuoi».Risultato: la donna confusa

sale in auto, vanno alle poste,preleva 1500 euro e glieli dà.L’uomo saluta e sparisce. Leiquando torna a casa raccontala storia alla figlia che si mettelemanineicapelli:«Mamam-ma che hai fatto?». Poi tutti inquestura per fare la denunciacontro ignoti.•AL.MO.

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Ancoratruffeagli anzianichevivonosoli

«Gli servono subito soldi»La prima vittima si rifiutaUna 82enne va a prelevare1.500 euro e se li fa rubare

«Genio dell’imprenditoria esportivo vero, Tullio Campa-gnolo ha dato lustro alla no-stra città nel mondo». Così ilsindaco Achille Variati ricor-da Tullio Campagnolo di cuioggi ricorre il trentennale del-la scomparsa avvenuta il pri-mo febbraio del 1983: «L’annoscorso la giunta ha conferito aTullio Campagnolo il titolo diCittadino Benemerito per lesue azioni meritorie, un rico-noscimentoperunapersonali-tà cheha dato tanto a Vicenza.E nei giorni scorsi il figlio Va-lentino, che ha preso le redinidell’azienda, mi ha comunica-to che sarà organizzata anchela Gran Fondo CampagnoloNew York il prossimo 19 mag-gio. Una manifestazione digranderichiamointernaziona-lechepromuoveràilnomedel-la Campagnolo e di Vicenzanel mondo».•

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Tullio Campagnolo

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 1 Febbraio 201320 Cronaca

Fabio
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Fabio
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INCITTÀ/1EVADEDAIDOMICILIARIINFLITTOUN ANNOIl giudice Carli ha condan-nato ad un anno e 20 giornidireclusione,al terminedelprocesso con rito abbrevia-to, il cittadino marocchinoAbdellatif Tahiri, 44 anni,di Vicenza, via Vico (avv.Rizzato). L’11 agosto scorsoil magrebino era stato arre-stato perchè era evaso dagliarresti domiciliari, a cui erastato ristretto su ordine deltribunale.

TORRIDI QUARTESOLONONRISPETTA L’ORDINEILREATOÈ PRESCRITTOMaurizio Rigoni, 59 anni,di Torri di Quartesolo (avv.Pellizzari), è stato assoltoper prescrizione. Era accu-sato di non aver rispettatol’ordine del giudice, che nel2004 gli aveva comandatodi stare con la figlia un finesettimanaogni15giornido-po la separazione dalla mo-glie, cui la bimba era stataaffidata. I fatti risalivano al2004-2005.

INCITTÀ/2GUIDAVA EBBRONONÈPIÙREATOIoan Grecu, 51 anni, cittadi-ni romeno domiciliato incittà (avv. Balboni), è statoassolto in aula. Era accusa-to di guida in stato di eb-brezza: il 20 novembre2009, in città, era stato fer-mato in bicicletta mentrepedalavaconuntassoalcoli-co pari a 0,71 grammi per li-tro. Essendo sotto la sogliadi0,80, il fattononèpiùpre-visto come reato.

Unaereo dellacompagnialow costMyAir.com,che avevasedeaTorridi Quartesoloe cheè fallitaIlpassivodelgruppoerastatoquantificatoinoltre200milionidieuro

brevi

Diego Neri

La clamorosa indagine sulcrac MyAir arriva alla provadell’aula. Un anno dopo lachiusura delle indagini preli-minari a carico di 39 persone,il procuratore Antonino Cap-pelleri, con il fondamentalecontribuitodelpubblicomini-steroMarcoPeraro,hachiestoal gip di rinviare a giudizio 30imputati.L’udienzaprelimina-re è stata già fissata al 5 aprileprossimo davanti al giudiceStefanoFurlaniquandoinizie-

rà la battaglia giudiziaria suuno dei maggiori fallimentidellastoriaeconomicavicenti-na degli ultimi anni. Un passi-vo di gruppo stimato in oltre200 milioni di euro (sperpera-ti o fatti sparire), con decine dimigliaiadituristiapiediecen-tinaiadicreditorichereclama-no i quattrini attesi dalla com-pagnia aerea low cost che ave-va sede a Torri di Quartesolo.Treannifa, indicembre,scat-

tarono gli arresti: i detectivedelnucleodipolizia tributariadella guardia di finanza di Vi-cenza del tenente colonnelloFabioDametto feceroscattarele manette a Vincenzo Soddu,65 anni, amministratore delgruppo, e il figlio Luca, 35, diThiene, mentre furono 35 intotale gli indagati che poi di-vennero una quarantina. Fraloro anche l’ex ministro CarloBernini, presidente di MyAir,poideceduto.MyAir.com era atterrata nei

mesi precedenti; erano rima-sti a casa 320 dipendenti. Ilcrac riguardava numerose so-cietà del gruppo “Flyholding”,come testimoniano gli stati diinsolvenza di “MyGo srl”,“Triskelsrl”, “Lteinternationalairways sa”, “My Way airlinesspa”. Il tribunale di Vicenzaaveva stabilito il fallimento di“My Way airlines”, “MyAir.com spa”, “MyGo srl”, “Flyhol-

ding spa” e “Myholding srl”. Ilcuratore fallimentare Giovan-niSandrinihachiestoilseque-stro di beni per 120 milioni dieuro per risarcire i creditori.La procura aveva coinvolto

nell’indagine anche colorocheavevanoavutoruolidiam-ministrazione delle societàdelgruppo,apartiredall’exar-bitro Luigi Agnolin passandoperElviraD’Alessandroeava-ri personaggi di spicco, comeVincenzoNicastroeSergioEr-motti, banchiere di livello in-ternazionale.All’epocadei fat-ti era vice ad di Unicredit, ed èindagato per una presunta di-strazione preferenziale di 795

mila euro dati da “MyAir” allasocietà aerea di cui era presi-dente, lasvizzera“DarwinAir-line, con Soddu vice.La procura ha riassunto in

40capi di imputazioneunavi-cenda quanto mai complessa,costituitadiunaseriedibanca-rotte oltre che della truffa ag-gravataaidannidellaRegionePuglia per l’erogazione di 18milioni di euro di contributicon la società Aeroporti di Pu-glia.In questi 12 mesi la procura

ha tirato le fila dei ruoli e delleresponsabilità. Ha chiesto ilprocesso anche del consulen-te bellunese Luigi Pompanin

Dimai, mentre non compaio-nonell’elencounadecinadiin-dagati. Per loro si presumsepossapartire la richiestadiar-chiviazione. Può sorridere Ca-millo Cimenti, ex sindaco diThiene (avv. Marco Dal Ben),con Arianna Soddu, figlia diVincenzo,LucaSabbadin,Lui-gi Braga, l’avvocato GiancarloCapolino, Lorenzo Lorenti,Andrea Crali, Flavia Cantica eFlaminia Campi.Le difese, che hanno sempre

contestato i numeri e la rico-struzione dell’accusa, avran-no modo di far valere le lororagioni. •

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Contestataancheunamaxitruffada18milioniagliAeroportidiPuglia

Nove vicentini

Anche a Vicenza la protestaper lo scandalo finanziarioche ha come protagonista labanca Monte Paschi di Sienache ha una filiale anche in cit-tà.Ecosì ieri labancaèstatapre-

sadimira daalcunimovimen-ti giovanili della destra chehanno inscenato una prote-sta. Una trentina di fogli conaccuse al Monte dei Paschi diSiena e alla sua gestione sonoapparsi ieri mattina sulle ve-tratedellafilialevicentinadel-la banca in viale San Lazzaro23. Nei fogli erano contenuteanche accuse a politici e parti-ti con firma congiunta di “Ladestra" e “Gioventù italiana".

Avvisato dell'episodio dai ca-rabinieri di Vicenza il diretto-redellabancahaprovvedutoarimuovere i fogli nella stessamattinata.Presi di mira appunto partiti

e singoli politici, oltre che ilmondo della finanza che conlo scandalo Monte Paschi stadiventandoilbersagliodimol-teproteste.Nessunadenunciasembra, dopo l’iniziativa tuttapolitica firmatadaLa DestraeGioventù italiana, solo un po’di lavoro da parte degli impie-gatidellabancachehannodo-vutostaccareivolantinidipro-testadallevetratedella sedediviale San Lazzaro.•

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AS.LAZZARO. Ieri l’interventodei carabinieri

CasoMontePaschiNellasedevicentinavolantinidiprotesta

ILLUTTO. Ifunerali

L’ultimosalutoaOmettoPresentiancheiBenetton

ILCASO. Laprocuraha chiestoil rinvio agiudizio peruna sfilzadi reati: 40capidi imputazioneper ilcrac dellacompagniaaerealowcost

BancarottaMyAir,in30aprocessoL’udienzapreliminareèfissataperil5aprile.Nonfannopartedellalista10indagati: fraquestil’exsindacodiThieneCimenti

LuigiAgnolin, 69 anni,diBassano(avv. AlessandroZagoneleSurha Prede-bon);AldoBianchini, 70,Thiene(avv. Daniele Ac-cebbi);TizianoBrazzale,54,Thiene; Marcello Cre-stani,65,Zugliano; ElviraD’Alessandro,66,Vicenza(avv. LucioZarantonello eLuisaFiorentino);Vincen-zoSoddu,65, Zanè(avv.MarioCalgaro e GiovanniManfredini),suamoglieMauraMiserocchi, 62, eilfiglioLuca,36; GianluigiZenere,58, Thiene (avv.MauroMeneghini). EEd-gardoBadiali, 56,Dakar;GianniBraidot,68, Gorizia;IldebrandoBrollo,48, No-venta di Piave;KurtBuyse,47,Belgio(avv. Marta Mar-zotto);Antonino Ciaccio,61,Negrar; Sergio Ermotti,52,Svizzera; GuglielmoFanti,48, Brescia;DinoFiorindo,52, Treviso; FabioGallassi,56, Roma;CarloAndreaGatti,38, Monza(avv. EnricoAmbrosetti);GoffredoGravina, 39, Ca-tania;Michael Harrington,51,Londra; Paolo Lardera,51,Milano;Arturo Nevi,45,Parma; VincenzoNica-stro,65, Milano;FabioPa-rini,58, Svizzera; Giancar-loPizzocaro,57, Genova;LuigiPompaninDimai, 48,Cortina;Alberto Rossolini,46,Carbonera; AndreaTiron,33, Romania,eFilippoTonolo,47, Varese.

Levetratedellabanca dove sonostati affissi ivolantini diprotesta

Ierimattinatrovatii fogliafirmadiGioventùItalianaeLaDestra

È stato ricordato da tante per-sone nella sua Vicenza OscarOmetto, l’imprenditore vicen-tino nel commercio del setto-re orafo, da moltissimi annicompagno di Franca Pin, exmogliedi Carlo Benetton.Un male ha strappato Omet-

to all’affetto dei suoi cari a soli61 anni. Ieri il rito funebre,conpartenzadall’obitoriodel-l’ ospedale Ca’ Foncello di Tre-viso, città dove risiedeva damolti anni per la natia Vicen-za.Allacerimonia,svoltasinel-la chiesa interna del cimiteromonumentale di Vicenza, era-no presenti anche numerosiesponenti della famiglia Be-netton:c’eranoMassimoeAn-drea, figli di Franca, con i lorobambini. Andrea è vicepresi-dente esecutivo di Verde-Sport. C’era anche AlessandroBenetton, oggi presidente diBenetton group. E poi nume-rosi amici, che hanno volutoabbracciare Franca.•

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OscarOmetto, 61anniGV11350

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 1 Febbraio 2013 Cronaca 21

Fabio
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Ieri mattina al Del Din tre con-gressisti americani, Ted Poe,Hank Johnson e Rob Wittman,hanno visitato quella che riten-gono diventerà la base militareamericana più importante nelsuddell’Europa.

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UFFICIALE

LAVISITA

SOLIDARIETÀ.Domaniin Fieraconcertoperraccogliere fondiper costruirecucinenelle scuole

“Mary’sMeals”arrivaincittà«Sfamiamo700milabimbi»

BASEUSA. Ieritre congressisti americanihanno visitato ilcantiere

IlDelDinvuolelamedagliad’oroperl’ambiente

ContiamodiportareaterminelarestantedocumentazioneentromarzoMARIOTITARESPONSABILE QUALITÀ

TedPoe

HankJohnson

RobWittman

“Mary’s Meals”, tradotto signi-fica i “Pasti di Maria”. Si trattadi un’associazione internazio-nale che nasce da un’idea diMagnus MacFarlane-Barrowpiùdidieci anni facon unpro-gettochesiripromettevadinu-trire ibambini in Malawi.Da allora è trascorso molto

tempo, l’associazione è diven-tata una onlus, ha sedi in mol-ti paesi e dal 2011 c’è ancheuna rappresentativa italianachehasedenelVicentino,pre-cisamente a Molino di Altissi-no. Ad occuparsene due im-prenditori: Moreno Rancan eCristinaOgisti che nella vita sioccupano di automazione in-dustriale e nel tempo liberocercano di raccogliere fondiper l’associazione.«Lo facciamo con il passapa-

rola,distribuendomaterialeil-lustrativo, abbiamo un ufficioanche a Medjugorje dove pas-sano migliaia di persone ognianno-spiegaCristina-.Masia-mo un’associazione laica. Difattoraccogliamofondiperco-struire cucine nelle scuole. Inquesto modo superiamo dueproblemi: l’analfabetismo chein molti stati dell’Africa e nonsoloèmoltosviluppatoe lade-nutrizioneinfantile. Insostan-za con le mense scolastichecerchiamo di invogliare più

bimbi ad avvicinarsi ai banchianche con il cibo, almeno se sipresentano hanno la certezzadi avere un piatto caldo concui nutrirsi ».Mary’sMealssidistinguedal-

le altre associazioni per l’altis-sima efficienza, 12 euro e 40centesimi bastano a sfamareun bambino per un intero an-no,producendo ilcibodiretta-mente sul posto, aiutando inquesto modo lo sviluppo dellepiccole economie locali; inol-tre garantisce che almeno il93% delle donazioni ricevutevenga utilizzato per i progetti,impegnandosia limitarealmi-nimo le spese con l’aiuto di ol-tre 65 mila volontari in tutto ilmondo.«Il nostro obiettivo - spiega

Cristina - è far sì che nessunbambino al mondo muoia piùdi fame. Dopo una visita allasede principale di Mary’s Me-als in Scozia, abbiamo vistoche non si tratta di un gruppodiricchioccidentalichevoglio-no risolvere problemi, bensìun’associazione, sempre piùgrande, di persone normali,che camminano insieme ver-so lo stessoobiettivo.Abbiamocostruito una mensa scolasti-ca per 516 bambini in MalawiaKamwazondeenestiamoav-viandounaltro».Per farcono-

scere quanto stanno facendoin Malawi, in Kenya e in altripaesi l’associazione si presen-terà domani sera a Vicenzaconun concertonella salaPal-ladio della in Fiera in via del-l’Oreficeria al quale prende-ranno parte il fondatore Ma-gnus MacFarlane-Barrow el’ambasciatrice internaziona-le la principessa Monika Ilonad’Asburgo, detta Milona dagliamici, discendente da France-sco Giuseppe e da Elisabetta(Sissi) di Baviera.•C.R.

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L’ing. Tita e ilcapocantiere Vincenzi alcollaudo diimpianti alDel Din

DIOCESI. Alle 20.30

“Giornataperlavita”Staseravegliaconilvescovo

Ilconcerto

Traifondatoridelprogettounadiscendentedell’imperatriceSissiInItaliaireferentidell’associazionesonoduevicentinidiAltissimo

Marino Smiderle

Martedì erano a Gerusa-lemme per discutere col pri-mo ministro israeliano Benja-minNetanyahusulladelicatis-sima situazione del MedioOriente, ieri hanno visitato labaseDelDin, chesaràpresto ilpiù importante insediamentomilitare americano nel suddell’Europa. La missione vi-centinadi tremembridelCon-gresso, Ted Poe (repubblicanodel Texas), Hank Johnson (de-mocratico della Georgia) eRob Wittman (repubblicanodella Virginia), accompagnatidal console generale di Mila-no, Kyle Scott, testimonia l’at-

tenzione con cui anche dagliStatiUnitivengonoseguiti i la-vori di questa struttura ormaiprossima a essere inaugurata.

IL RIENTRO. In questi giorni èrientrato alla Ederle la mag-gior parte dei militari impe-gnati in Afghanistane l’opera-zioneDelDinstaentrandonelvivo.

“AFRIGHANISTAN”. Il fatto cheVicenza sia sede dello Us Afri-com, con futura attenzione,quindi, verso il continente ne-ro, implica un futuro piutto-sto impegnativo per i contin-genti che verranno destinatial Del Din. Non a caso l’ultimacopertina dell’Economist tito-lava “Afrighanistan”, a volersottolineare la situazioneesplosivavenutasi a crearenelMali enegli altripaesiafricaniin cui i terroristi di Al Qaedahanno trovato nuovi rifugi enuovi alleati.

STRATEGIA.I congressisti in vi-sita a Vicenza hanno toccatocon mano i progressi di questi

ultimianni.Epotrannotorna-re in patria con la convinzio-ne,bipartisan, chequesta saràuna base strategica per gli an-ni a venire.

AMBIENTE. Al di là delle consi-derazioni strategico-militari,l’ambizionedelcomandoame-ricanodiVicenzaèdi raggiun-gereilpiùaltolivellodiricono-scimento di tipo ambientale.Già l’anno scorso era diventa-taufficiale lacertificazioneLe-ed(Leadershipinenergiaede-sign ambientale) di livello ar-gento, secondo gli standardprevisti dall’Us Green buil-dingcouncil.«Grazieall’impe-gno di tutto il team coinvoltonel progetto - recita una notadiffusa dalla caserma Ederle -e un forte desiderio di volereeccellere, sembra possibile ot-tenerelacertificazionedicate-goriaOrosenzacostiaggiunti-viper la committenza».

L’OBIETTIVO. L’ing. Mario Tita,responsabile per il controllodi qualità del consorzio d’im-prese Cmc-Ccc ed esperto Le-

eddelcantiere,haspiegatoco-me è stato possibile ambire aquesto salto. «A dicembre ab-biamo ottenuto l’approvazio-ne completa di tutti i 24 credi-ti sottomessi per la valutazio-nedelprogettoesecutivo».Te-nuto conto che da varie partierano state sollevate obiezionipesanti circa la sostenibilitàdel progetto Usa, è intuibile ilmotivo per cui gli americanitengano molto a queste “stel-lette”.PerchéilprogrammaLe-edè di fattoquelloche«valutala sostenibilità del sito, il ri-sparmio idrico, l’energia e l’at-mosfera, i materiali e le risor-se, laqualitàdegliambienti in-

terni e l’innovazione del pro-getto».

LA GRADUATORIA. Argento,OroePlatino,eccolavalutazio-ne a cui può aspirare un edifi-cio. «Del Din - sostengono gliamericani -è inlizzaperentra-re di diritto in quella ristrettaélite di edifici commerciali eresidenziali che sono stati cer-tificati Oro. «Siamo estrema-mente fiduciosi - conclude Ti-ta - di portare a termine la re-stante documentazione entroil mese di marzo e attenderequindi i primi riscontri nellesettimanesuccessive».•

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Dopoaverottenutolacertificazioned’argentooracisonolepremesseperunsaltodiqualitàConl’AfricainfiammeVicenzadiventastrategica

Domenica 3 febbraio la Chie-sa italiana celebra la 35a Gior-nata per la vita, istituita comemomentodipreghieraerifles-sione sul valore della vita do-po l’entrata in vigore della leg-ge sull’interruzione volonta-ria di gravidanza nel 1978.Nella diocesi di Vicenza la

Giornata per la vita sarà cele-brata con una veglia di pre-ghiera che il vescovo Beniami-no Pizziol presiederà stasera,alle 20.30, nella Basilica deiSantiFeliceeFortunato.All’in-contro saranno presenti, peroffrire una testimonianza, al-cune famiglie che, pur viven-doun momentodi crisi, nonsisono chiuse, ma sono solidalicon altre famiglie ancor più indifficoltà. L’iniziativa è pro-mossa da Ufficio per la pasto-rale, Centro aiuto alla vita emovimentoperlavita, incolla-borazionecondiverseassocia-zioni emovimenti cattolici delterritorio. Il Centro di Vicenzaopera da oltre 30 anni soste-nendomadriefamiglie indiffi-coltàperunamaternitàdiffici-le o inattesa. Attraverso i 15Centri diffusi in tutta la dioce-si, nel 2012 ha aiutato 172mamme a dare alla luce il pro-prio bambino e ha sostenuto,attraversofornituredialimen-ti e altro materiale, più di 500famiglie con neonati. La cele-brazione della Giornata per lavita si concluderà domenicanelle parrocchie con l’iniziati-va “una primula per la vita” ilcui ricavato andrà a sostegnodel Centro di Vicenza. •

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GV11374

INFIERADomanidalle20.30 nellasalaPalladiodella Fiera siesibirannoilcoro “ElVajo”diChiampo,“Ciclamino” diMaranoe “VociColorate”diMolino diAltissimocompostosoloda bimbi.Allaserataci saranno ilfondatoree laprincipessaMilonaVonHabsburg.•

CristinaOgisti e MorenoRancan conla principessaMilona

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 1 Febbraio 201324 Cronaca

Fabio
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Lastoria

EDILIZIA. Siriapre lo spinosocasodel vecchio stabiledi SanNicola

ExCinemaBericoUltimotentativoperfarelapiazza

Faròunaltrotentativopervederesec’èlospaziopersoddisfaretuttiACHILLEVARIATISINDACODIVICENZA

PELLICOLAINFINITANonsi puòdire chesia unastoriasemplice quelladell’ex cinemaBerico.Datempoleassociazionichiedonodi demolirelastrutturaperdarevita alprogettopensatodaCevese. Matra polemicheerichiestenon sonoriusciti,finoa questo momento,acambiarela situazioneche,invece, ha presola piegaopposta.

Dopoche èarrivatoil vincolodellaSovrintendenza, cheritienelaexsala unimmobilestoricoe daproteggere, eil vialiberadel Consigliocomunale,laproprietàha avviatoilcomplessointervento diristrutturazioneperrealizzarealpostodel cinemadueappartamenti,altrettanteauleperleattivitàdell’Istitutoealcunigarage.Resta da capireseverràfermato. •

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MOBILITÀ.Raccolte350 firme diprotesta

Bus,caosbigliettiVariatiordinalaretromarcia

L’OPERA. IlComune haristrutturato gli spazierifatto il pavimento

NuovolookperlapalestradellascuolaGiovanniXXIII

GRUPPOPENSIONATI

“LaRondine”ÈPegorarolanuovaguida

L’ORDINANZA

NellaZtlvietatiimezzisoprale3,5tonnellate

Nicola Negrin

Chiamarlo colpo di scena for-se è esagerato. Tuttavia chi or-maisiattendeva i titolidi codae la fine di una pellicola tantopolemica quanto infinita nonpuò che dirsi sorpreso. Il filmva in scena a San Nicola, all’excinema Berico. Se n’è scritto,sen’èdiscusso,cisonostatein-terrogazioni, richieste e dibat-titi. In mezzo a tutto ciò anchela decisione del Consiglio co-munale e l’avvio dei lavori peril restauro dell’immobile. Inpoche parole la storia dovevaessere conclusa, ma, a quantopare, si potrebbe aggiungereun nuovo capitolo al corposocopione.

ILFATTO.Tuttocomincia(ome-glio continua) nella giornatadi mercoledì, quando il sinda-co Achille Variati e l’assessoreall’edilizia privata PierangeloCangini incontrano alcuni deirappresentanti dell’intricatavicendatracuimonsignorDo-vigo, il notaio Gian Paolo Bo-schetti, e Guido Briganti. Og-getto della riunione: l’ex cine-maBericoelarichiesta,dapar-te di comitati, associazioni epersonaggi del mondo dellaculturavicentina,di fermareilcantiereeprocederecon lade-molizione di parte della sala.Una battaglia portata avantida tempo e che adesso potreb-be riservare nuove sorprese.

DOMANDA.«Mantenere lapar-te est e ovest dell’edificio e ab-

battere la struttura centrale».È questa la volontà di associa-zioni come Italia Nostra, Fai eAmici dei monumenti, non-ché di imprenditori e vicenti-ni, traiquali i2.200chehannosottoscritto la raccolta firmeavviata da Guido Briganti neimesi scorsi. «Ciò che chiedia-mo - spiega Briganti - è che sirealizzi il progetto pensato daCevese. Sappiamo che i lavorisono iniziati, ma c’è ancoraspazio per intervenire. Come?Sospendendo l’intervento nel-la parte centrale, che dovreb-be essere abbattuta, e conti-nuandoliaesteaovest,dovesipotrebbero comunque ricava-reunappartamento, ledueau-le e le rimesse. Bisogna sola-mente trovare un accordo chevada bene al Comune ma so-prattutto all’Istituto diocesa-noperilsostentamentodelcle-ro».

SOLUZIONE.La strada è in sali-ta e tortuosa. Ma forse è per-corribile. Il sindaco non hachiuso le porte e ha assicuratoil suo impegno per eseguire«un’ulteriore ed estrema veri-fica per controllare se ci sianogli spazi per trovare una solu-

zione che possa andare bene atutti».Variatiharicordatoalleassociazioni e ai vicentini chesi sono schierati in prima li-nea per la demolizione dell’excinemaBerico«chelaproprie-tà vanta in ogni caso dei dirit-ti».Mentrel’assessoreall’edili-ziaprivataPierangeloCanginisi cela dietro un «no com-ment»spiegandocomeinque-stomomento«il silenziovalgapiù di mille parole», il primocittadino sa che i tempi sonostrettieannunciache«entro7o al massimo 10 giorni» si po-trà dare una risposta positivao negativa alla soluzione.

INTERVENTO DEI PRIVATI. Tra levarie problematiche c’è anchequelladelvincolodellaSovrin-tendenza. «Ma a questo - con-ferma Briganti - ci penseran-no le associazioni. Il vincoloche è stato posto sull’ex cine-maèerrato inquantocostitui-to senza tener conto della sto-riadel luogoe,adettadinume-rosi studiosidi storia dell’arte,riguardanteunedificiodiscar-sissimo pregio». Detto questoc’è poi da capire come interve-nire concretamente. Durantel’incontro sembra sia emersalapossibilitàditrasferirealtro-ve«idiritti»dell’istitutodioce-sano, in caso di abbattimento.«Gli stessi privati - conclude -sarebbero disposti assieme auna banca a dare poi un aiutoconcreto in termini economi-ci per i danni causati dalla so-spensione dei lavori e per lamodifica del progetto». •

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Eccocomeappareal momento attualel’ex cinema Berico

Neigiorniscorsiilsindacohaincontratoicomitatichesostengonolabattagliaperl’abbattimentoesièimpegnatoacercareunanuovasoluzione

Ilfotomontaggio delcomitato mostralapiazza senza lastruttura

Un botta e risposta durato po-co più di una mattinata. Tantoha impiegato il sindaco Achil-le Variati a chiedere, e ottene-re, un cambio di rotta ad AimMobilità che dalla giornataodierna avrebbe chiuso il rap-porto di vendita dei bigliettidel bus con 11 rivendite chenon rientravano nel piano in-dustriale.Il primo cittadino nella mat-

tinata di ieri ha ricevuto unaraccoltafirmecheèstataorga-nizzata da una tabaccheria diCorso Padova, esclusa dal ser-vizio. Nel documento sotto-scrittoda350vicentini si chie-deva il motivo per il qualel’azienda avesse deciso di in-terromperel’erogazionedeibi-glietti dell’autobus ad alcuneattivitàdella città.Larispostaèarrivatanelgiro

di qualche minuto. Nell’ambi-todella riorganizzazionedelladistribuzione deibiglietti AimMobilità aveva deciso, ai pri-mi di dicembre, di ripensare ilrapporto con tutte quelle ri-vendite che non fatturano piùdi 4 mila euro al mese. Dal-l’aziendaspieganoche«lame-diafatturatadaun’attivitànel-la vendita dei biglietti è di 11mila euro». Così, a 11 attività,tra lequalianchequelladicor-

so Padova, il 13 dicembrescor-so è stata inviata una letteranella quale si comunicava «larisoluzionedel contratto com-merciale a fronte di una razio-nalizzazionedelservizioprevi-sta nel piano industriale».Dopo la raccolta firme, che

l’assessore al decentramentoMassimo Pecori ha provvedu-toaconsegnareal sindaco,Va-riatihaimmediatamentechie-sto ad Aim Mobilità di «fareun'ulteriore riflessione sulladecisione di revocare il servi-zio di distribuzione dei titolidi viaggio in alcune tabacche-rie ed edicole della città, rin-viandoquindilerevocheprevi-ste» già a partire dalla giorna-ta odierna. Aim ha precisatodi «riconsiderare di buon gra-do il rapporto commerciale»tuttavia specifica di non averericevuto «riscontri da partedelleattività interessate,dopoche la lettera era stata inviataa inizio dicembre. Si è dedottochelerivenditeavesseroaccet-tato di concludere il servizio».Ora si apre un nuovo marginedi contrattazione tra le 11 ri-vendite(su200complessive)eAim Mobilità. I biglietti per ilmomentosarannoancoraven-duti. •NI.NE.

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Ilsindaco ha chiesto di rivedereladistribuzione deibigliettidelbus

Aimdovevachiudereilrapportocon11rivendite:èstatabloccata

«Questa scuola ha sempre lot-tato per avere una palestra».Sonoleparolecon lequali l'as-sessore ai lavori pubblici En-nio Tosetto riconsegna ai 180alunni della scuola elementa-re Giovanni XXIII la palestracompletamente rinnovata.Lo spazio era stato realizzato

in passato dall'unione di dueaule per dotare così l'edificioscolastico di un'area dove faresport, visto che prima ne erasprovvisto.L'intervento, avvenuto du-

rante le vacanze natalizie inmododanoninterferireconlelezioni, ha richiesto una spesadi 25 mila euro, finanziati conla vendita del complesso diSan Rocco.La ristrutturazione ha con-

sentito di rifare la pavimenta-zione,primainpiastrelle e ora

coperta da un rivestimentosportivoinpvcperunospesso-re complessivo di nove milli-metri.Sonostateinoltreinstal-late le coperture per i termosi-foni, adeguate le spalliere almuro e ritinteggiate tutte lepareti.«Quello iniziato - spiega To-

setto - èunprocessodi riquali-ficazione, dal momento che sidovrà mettere mano anche al-l’esterno della scuola. Con cir-

ca 500 mila euro si potrebbearrivarea unbuon livellodi si-stemazione».Sono inoltre stati sostituiti i

vecchiserramenticonstruttu-re nuove in alluminio, assie-meallarealizzazionedellepor-te interne e a una grande por-ta finestra con maniglione an-tipanico.Manca ancora lo scivolo da

collocare davanti alla porta fi-nestra per colmare il dislivelloverso l'esterno, un lavoro cheverrà eseguito a breve. Comespiega poi l'ingegner GianniFichera, direttore dei Lavoripubblici, il lavoro di ristruttu-razione è stato «spezzettatoper economia di spesa» in trediverse ditte: a una gli infissi,all’altra la pavimentazione e aValore Città l'incarico per i ra-diatori.«In questo modo - assicura

Fichera - ci è stato possibile ri-sparmiare nel complesso del-la spesa richiesta per l'inter-vento».•GI.GU.

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Lapalestra ristrutturata

L’assessore Tosetto:«Questo è l’inizio di unaserie di lavori, in futurosarà sistemato l’esterno»

ÈMarioPegoraroilnuovopre-sidente del Gruppo pensiona-ti “LaRondine”,elettoneigior-niscorsidaimembridelconsi-glio.Pegoraro, «premiato con la

stella d’oro Coni al meritosportivoperlasualungaattivi-tà a favore dello sport vicenti-noeinseguitoanchedaComu-ne di Vicenza per il suo impe-gno in altri ambiti sociali» è ilsuccessoredi GiuseppeDanzi,che con la fine del 2012, dopo26 anni, ha lasciato la presi-denza per impegni familiari.Alla presidenza del Gruppopensionati“LaRondine”Pego-raro sarà affiancato da GianniPilotto, nel ruolo di vicepresi-dente, figura di valore primanell’attività del calcio giovani-leeinseguitovalidocollabora-tore del gruppo stesso.IlGruppo pensionati è bnato

oltre30anni faperaggregare ipensionati, in prevalenza delquartierediSan PioX, eha su-perato da tempo il tetto dei900 iscritti.•

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Da oggi zona a traffico limita-to vietata ai mezzi che pesanopiù di tre tonnellate e mezzo.La novità, condivisa da tempocon le associazioni di catego-ria che sono state invitate dalsindaco ad informare i propriassociati, punta a ridurre l’in-gombrodeimezzicheentranonel delicato contesto del cen-tro storico cittadino.L’ordinanza del sindaco mo-

difica infatti la precedente di-sposizione che consentiva dientrare in zona a traffico limi-tato a mezzi pesanti fino a 7tonnellate e mezzo.È prevista la possibilità di

chiedere deroghe motivatedalla temporaneità degli in-gressi o dalla mancanza di al-ternative.Sono esclusi dal divieto i tra-

sporti eccezionali autorizzati,i veicoli degli enti locali, diAim, di Acque Vicentine e imezzi con permesso rilasciatoprima dell’entrata in vigoredell’ordinanza, fino alla suanaturale scadenza.•

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 1 Febbraio 201326 Cronaca

Fabio
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Fabio
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Page 12: rassegna 01-02-13

OGGISOLIDARIETÀE CULTURAAlle21nellasede dellaSocietàalpinisti vicentjniinvialeTrieste 29/bGinoCanellaproietteràmoltefotografiesullasotriadella“Befanadi nomeSav”. L’iniziativa,nata nel’63,havistola Savportareunsegno disolidarietà agliospitidella casadi riposoPenasadi Vallidel Pasubio.

IMOLTI VOLTI DI DIO

Peril ciclo “Ivenerdìculturali”promossodall’IstitutoRezzara incollaborazioneconIntesaSanPaolo,alle17 aPalazzoLeoni Montanarièospitatol’incontro“IlDiodiGesù Cristo”conBrunoMaggioni.docentealll’Università CattolicadelSacro Cuoredi Milano.Ingressoliberofino adesaurimentoposti.Seguedibattito.

DOMANIMUSICADomania partiredalle 17nellasalaconcerti delconservatorio Pedrollo,appuntamentocon“Ilsabatoconlamusicaantica”. L’ingresso è libero.

Perleperditediretedell’acqualasituazioneaVicenzaèbuonamaorapeggioraGIUSEPPEBARBARICERCATOREIRES

vademecum

Piero Erle

Acqua, energia, gas, trasporti,rifiuti: servizi pubblici locali.Inunaparola, tutte lefunzionivitalidi cuihabisognoilcorpodi una città, e ogni sua singolacellula (abitante), per vivereognigiorno.Daunaltropuntodi vista, però, settori di estre-ma rilevanza economica e ve-re e proprie “materie prime”del mercato mondiale.Inmezzo, tra laprospettiva lo-caleequellaglobale,cisonolo-ro: i Comuni e le aziende - coni loro lavoratori - cui storica-mente è affidato il compito digestire,con logicheindustrialienellostessotempoconpriori-tà all’interesse pubblico, que-sti servizi pubblici locali.Prospettivasemprepiùdiffici-le, visto che la legge ormai daun decennio balla in altalenatragliannuncidigareobbliga-toriee gli stop come quellode-cretato dalla Corte costituzio-

nale l’anno scorso.

ILCONFRONTO.LaCgil Vicenzapropone per domani in città,assieme all’istituto Ires di ri-cerche economiche e sociali,un’analisi della situazione vi-centinaeunconfrontoconchièchiamatoinprimalineaage-stirelasituazione:glienti loca-li,ComunieProvincia.“Iservi-zi pubblici locali: politichepubbliche e azione sindacale”è in programma domani dalle9.15 ai Chiostri di S. Corona.Con Marina Bergamin, segre-tario della Cgil Vicenza (e conlei il segretario veneto EmilioViafora), ne discuteranno ilcommissario provinciale Atti-lio Schneck e i sindaci AchilleVariati (Vicenza), Stefano Ci-matti (Bassano), Luigi DallaVia (Schio) e Giorgio Gentilin(Arzignano).Fulcrodellagior-nata, peraltro, sarà l’antepri-ma dell’ “Osservatorio 2012sui Servizi pubblici locali” chel’Ires ha elaborato. Il docu-mentosaràpresentatoufficial-menteil 1˚marzoaVerona,madomani Giuseppe Barba del-l’Ires presenterà un approfon-dimento su Vicenza.

TANTI GESTORI PER UNA SOLAPROVINCIA. Lo studio dimo-stra la prima caratteristicaparticolare di Vicenza: in unVeneto già frammentato, pro-

prio la nostra provincia pre-senta un affollamento straor-dinario di gestori dei servizipubblici locali: 12 gestori deltrasporto pubblico (Aim e Ftv,ma anche dieci aziende priva-te), 5 gestori del gas (Aim, Ital-gas, Pasubio group, Agsm,Ascopiave), 4 gestori del servi-zio idrico integrato (Acque Vi-centine, Etra, Alto VicentinoServizi, Acque del Chiampo),6 operatori per l’Igiene urba-na(Aim-Sit,Etra,AltoVicenti-no Ambiente, Agno ChiampoAmbiente, Soraris e Utilya).

SERVIZIE OCCUPAZIONEDATU-TELARE.Le soleaziendedelVi-centino, sottolineano Ires e

Cgil, danno lavoro a qualcosacome2702persone,conl’occu-pazione che è pure cresciutadell’1,5% nel 2011 rispetto al-l’anno precedente: un patri-monio da tutelare. Quanto aisingoli settori, per l’acqua Vi-cenza riesce a tenere tariffe eaumenti in media rispetto alVeneto, ma la situazione stapeggiorando ad esempio perle perdite di rete (per la cittàdal18al21%,aValdagnoeBas-sanosièal40-44%).Per irifiu-ti la raccolta differenziata vamolto bene e le tariffe almenoperVicenzasonotralepiùbas-se del Veneto. Per i trasporti lasituazione sta peggiorando avista, soprattutto per la stori-

ca scarsità di risorse pubbli-che che impediscono anche dirinnovare molto i mezzi e fan-no tagliare servizi, pur mante-nendo alte le tariffe per gliutenti.Elaricercachesaràpre-sentatadomanianalizzeràan-che lecriticità deibilancidelleaziende e i costi per pagare gliamministratori rispetto al fat-turato.Conunmessaggiochia-ro che il sindacato rinnova aisindaci: trovare ilmododicre-arealleanzevicentine,perotti-mizzare la gestione di serviziessenziali,primaditrovarsiav-versaristranieri incasaodive-dere emergere forti deficit digestione in qualche azienda.•

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ILTABELLONE

AssociazionidivolontariatoLapubblicitàoraègratuita

DOMANIUNCONVEGNO. Ilsindacatosi confrontacon laProvinciae i sindacidi Vicenza,Schio, BassanoeArzignano

Servizipubblici,troppigestoriL’analisidell’IresedellaCgil«InunVenetogiàframmentatoilVicentinodetieneilrecorddiaziendeperidiversisettori»

Un tabellone pubblicitariogratuito per le associazioni divolontariato. È l’iniziativa delComune che mette a disposi-zione un impianto pubblicita-rio bifacciale grande 6 metriper 3, installato nel parcheg-gio vicino a porta San Bortolo.Per utilizzarlo, le associazionisenzascopodi lucroiscritteal-l’Albocomunaledelleorganiz-zazioni di volontariato socialee delle onlus del Comune do-vranno inoltrare richiesta en-trole12del12febbraioalsetto-re Servizi sociali e abitativi dicontrà Mure San Rocco 34, se-condolemodalitàindicatenel-l’avviso pubblicato sul sito delComune,nellasezionePubbli-cazioni on-line.«Inunmomentoincuièchie-

sto a tutti di dare il personaleapporto perché non venganomeno i valori della solidarietàe della coesione sociale - spie-gal'assessoreGiovanniGiulia-ri - offrire al volontariato l'op-portunità di promuovere unloro messaggioè importanteenecessario per favorire unamaggiore vicinanza alle loroiniziative e per ricordare l'im-portanzadi impegnarsiafavo-re delle persone in difficoltà odi partecipare direttamente acampagne di sensibilizzazio-ne su argomenti di grande im-portanza per la comunità».Nel caso presentino domandapiùditreassociazioni,siproce-derà all’assegnazione per sor-teggio.Altrimenti, lospaziosa-ràassegnatoaturnoaiparteci-pantiper almeno 4 mesi.•

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 1 Febbraio 2013 Cronaca 27

Fabio
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Page 13: rassegna 01-02-13

«Lacasettadilegnononsitocca»

Ilsindaco

C’èun’altracosa chedànoia airesidentidellapalazzina privadigarage,mastavoltal’Aternonc’entra.Sitratta infattidellacasettainlegnoposizionatanellanuova piazzadalComune. Una piccolastrutturainlegnosistemata aqualchemetro dal vialettocheconduceai campanellidellapalazzina.

«Intralciailpassaggio -diconoancorairesidenti -enon siamocerti chesianorispettate ledistanzedi sicurezza.È troppovicinaallapassaggio».

Fermala replicadel primocittadinoRobertinoCappozzo.

«Èunacasetta sistemata daalcunicittadini emessaadisposizionedelleassociazionicheorganizzanoiniziativeinpiazza.Tutte le normesonorispettateeoccupa suolopubblico,nondipertinenzadellapalazzinaAter.Almomentononci sono postialternatividovemetterla,se latogliamo,dobbiamoeliminarla.Esarebbe unpeccato vistocheèpuntodiappoggioper lemanifestazionidel centro». A.Z.

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SCUOLA.L’assessoreregionaleDonazzan risponde alCommissario

«MaSchnecksisbagliaL’Agrariovabene»

CALVENEINCONTROCONL’AUTRICEStasera, alle 20.30, la salapolivalente della pro locoospiteràl’incontroconlage-ologa Maria Antonia Siro-ni,autricedellibro“Laprin-cipessa di Gungstang: dal-l’antico Tibet la storia diunavita senza fine”. A.D.I.

FARACORSISERALIDIINGLESEA febbraio iniziano in bi-blioteca i corsi serali di in-glesepatrocinati dalComu-ne. Per principianti lunedì20.30-21.30;intermediogio-vedì 19-20.30;avanzatogio-vedì 20.35-22.05. E.GU.

MARANOSPETTACOLO TEATRALE“IOSONO CAINO”Si chiudono con una rifles-sione sul genocidio con lacompagnia “La Piccionaia -I Carrara”, e in programmastaseraalle20.45all’Audito-rium, le iniziative per ilGiorno della Memoria pro-mosse dal Comune. A.D.I.

THIENEILMOVIMENTO5 STELLEPRESENTA I CANDIDATIStasera, alle 20.45, nella sa-la riunioni della biblioteca,si terrà l’incontro pubblicoorganizzato dal Movimen-to 5 stelle per presentare al-la cittadinanza i candidatialle politiche e il program-ma elettorale. A.D.I.

L’entepromette:«EntrofebbraiofiniremoilavoriFaremoancheleverifichesulleinfiltrazioni»

Galleria Garibaldi, 4 | Telefono 0444.396.340 Fax [email protected]

Alessia Zorzan

Alloggio con posto auto. Que-sta la promessa fatta ai resi-dentidellapalazzinaAteralci-vico26AdipiazzaXXVAprile,a Lugo, ancora quattro annifa, al momento delle assegna-zioni dei sei appartamenti. Fi-nora, però, le macchine sonorimaste in strada perché la ri-messanonèutilizzabileeal lo-roposto sono comparsemuffae infiltrazioni d’acqua. La se-gnalazionearrivadaalcunias-segnatari, stanchidi aspettareepreoccupaticheleinfiltrazio-nipossanocomportareproble-mi strutturali. L’Ater tranquil-lizza gli animi e assicura che afine febbraio la situazione do-vrebbe sbloccarsi.«Sono quasi quattro anni

cheabitoqui-raccontaunare-sidente - e siamo ancora in at-tesa di poter utilizzare il postoauto del piano interrato. Nonsono ancora usciti i vigili delfuoco per le verifiche, quindicihannodetto che l’areanonèagibile. È un piano abbando-nato. Abbiamo dovuto mette-re una rete metallica per chiu-dere la zona a ridosso dellaporta che conduce agli appar-tamenti, per evitare che en-trassero malintenzionati».L’interrato è collegato infatti

con l’esterno. A piedi si entra,in auto no, perché c’è un can-cello che i residenti non han-no modo di aprire.«Nessuno ci ha mai dato le

chiavidel cancello - aggiunge -lasciamo tutti la macchina sulparcheggio pubblico che c’èsul retro, perché non abbiamoalternative. Eppure quando cihanno assegnato gli alloggi, ciavevano detto che ogni appar-tamento aveva un posto auto.In effetti ci sono, ma non pos-siamo usarli e vanno in rovi-na».Sono evidenti ormai i segni

delle infiltrazioni. «Bastaguardareilsoffittoeicalcinac-ci che cadono per farsi

un’idea.Speriamoalmenochelapiazza qui sopra regga».Il chiarimento arriva dal-

l’Ater. «A ciascuno dei sei al-loggidellapalazzinaèstatoas-segnato un posto auto - spiegail presidente Valentino Sco-mazzon - di questi sei, uno èstato realizzatocon un succes-sivo appalto, ora concluso, everràassegnatoprossimamen-te. L’utilizzo degli altri cinqueera condizionato alla realizza-zione dei lavori appena com-

pletati. Il24dicembreilComu-ne ha rilasciato il certificato diagibilità che rende possibilel’usodell’ultimopostoautore-alizzato e l’utilizzo dei cinquegià esistenti, una volta effet-tuatii lavoridimessainfunzio-ne, ilcuicompletamentoèpre-visto per la fine di febbraio».Notoanche il problema delle

infiltrazioni. «Sono già in cor-so gli accertamenti per indivi-duarne l’origine». •

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INIZIATIVE.Comeevitaretruffe erapine

LezionidisicurezzaLapolizialocalefascuolaaglianziani

Paolo Mutterle

AttilioSchneckhalespalle lar-ghe e sa di potersi permettereuscite anche impopolari. Maquella sull’indirizzo agrariodell’istituto tecnico Ceccato(«Sfornerà disoccupati») loha esposto al fuoco incrociatodi politici, dirigenti scolasticie rappresentanti delle forzeproduttive. Un bel risultato,nonc’è che dire.Ora a intervenire sulla que-

stione è l’assessore regionalealle politiche dell’istruzione,della formazione e del lavoro,Elena Donazzan. «Quello delCeccato è un percorso moltointeressante. Il settore agrico-lo è in controtendenza e nel2012 solo in Veneto sono sorte3 mila nuove imprese, spessoaffidateagiovani. Inoltreviso-no grosse opportunità di lavo-ronell’agroindustria;nelVero-nese questo comparto sta so-stenendo l’intera economia».Unconcettoribaditodaldiri-

gente scolastico del Ceccato,AntonioCoccarelli.«Idatimo-strano ampie possibilità di oc-cupazione per i tecnici agrari.Lo dicono l'alto numero di in-segnedellagrandedistribuzio-ne, che richiedono un control-

lo della qualità e della conser-vazione dei prodotti, e la pre-senza di numerose aziende diproduzionealimentare,cheri-chiedonotecnici ingradodise-guire l’intera filiera, dalla ma-teria prima al packaging. Ol-tretutto questo indirizzo è sta-toapprovatonel2010conilpa-rere positivo della Provincia,che al tempo non ricordo dachi fosse presieduta...».Donazzan e Coccarelli difen-

dono pure il Comitato tecnicoscientifico, oggetto delle iro-nie di Schneck. «Da sempre cisi lamenta che il mondo dellascuolaequellodel lavoro sonoseparati. Il Cts è una grandenovità che crea un legame traqueste due realtà».Perquantoriguardalarichie-

sta del laboratorio di chimica,ilComunediThienel’avevaso-stenutagià lo scorso 21genna-io con una lettera inviata dal

sindaco. «Sono convinto - so-stiene Gianni Casarotto - checollaborando potremmo tro-vare la soluzione al problema,se crediamo nell’importanzadiinvestiresuigiovani.Agliar-redi può provvedere il territo-rio,mailavoristrutturali spet-tano per competenza alla Pro-vincia in quanto proprietariadell’immobile, oltreche titola-re della gestione delle scuolesuperiori».Unadelegachel’as-sessore Donazzan metterebbevolentieri in discussione. «Ladichiarazione di Schneck mifa pensare: vale la pena tenereunaProvincia inquestecondi-zioni? Mi auguro che il com-missario corregga il tiro. Ma amio avviso tutta l’istruzione,dalla scuola primaria alle su-periori, dovrebbe passare sot-to la competenza di un unicoente.Cioè della Regione».•

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SARCEDO.Domenica alviaquindicicarri

Sfilatacarnevalescaperleviedelcentro

ZANÈ

Firmecontroloshoppingdomenicale

brevi

LUGO.Protestanogli inquilini diun condominiodi piazza25 Aprile perchécostretti alasciarelamacchina in strada

Aspettanoigarageda4anni

Ilcondominio con i garageancora chiusi e in statodi degrado. STELLA

L’Aterhaconsegnatoglialloggicomprensividipostiautomadifattoiboxnonsonomaistatiultimatieoraammuffiscono

Salapiena, ieripomeriggio,al-l’incontro “Truffe, furti, rapi-ne: stop”, organizzato nella se-de dell’Età Serena di Thiene.Una conferenza pubblica pro-mossadall’Associazionenazio-naleartigianipensionatidiVi-cenza, rappresentatadal coor-dinatore Nicola Carrarini, incollaborazione con l’Età Sere-na, di cui si è fatto portavoce ilpresidente Gianluigi Busella-to. Nel ruolo di relatore, il co-mandantedelConsorziodipo-lizialocaleNeviGiovanniScar-pellini. L’obiettivo dell’incon-tro è stato quello di fornireconsigli utili per ridurre i ri-schidi furtioaggressioni. Ilco-

mandante Scarpellini ha con-segnatoe illustratounfascico-lo messo a punto dal Consor-zio, con le “regole d’oro” da se-guire per tutelarsi. Tra le prin-cipali, non spingersi in luoghiisolati e poco illuminati, chiu-dere sempre la porta di casa,chiedere ai vicini di vigilarementre si è via e diffidare dachi chiede di entrare in casaper qualche controllo.«Secondo i dati del Viminale

nel2012,rispettoal2011, inIta-liasièassistitoadunaumentodel 17 per cento di furti in abi-tazione e del 6 per cento deiborseggi»,harelazionatoScar-pellini. •A.Z.

L’incontro tenutosiieripomeriggio nella sededi “EtàSerena”.STELLA

IncontroconilcomandantenellasededelgruppoEtàSerena

ElenaDonazzan

Coro di dissensi dopole dichiarazioni del capodella Provincia sull’utilitàdei corsi al Ceccato

GianniCasarotto

Siprofilauncarnevaleefferve-scente quello che domenicaaprirà la sfilata di maschere ecarri a Sarcedo. Organizzatodal Gruppo Ricreativo Sarce-doe dallaPro loco con la colla-borazione dell’associazionecommercianti e con il patroci-niodelComune,lafestapiùco-lorata dell’anno, sarà capaceancora una volta di coinvolge-re grandi e piccoli in un climadi ironiaedivertimento facen-do dimenticare per un po’ iproblemi quotidiani. Giuntaalla trentaquattresima edizio-ne, il GRS , è riuscitoacoinvol-

gere carristi da tutto il circon-dario: ci saranno, infatti, 15carri e due gruppi a piedi.Il ritrovo è alle 13 invia Vene-

to.Ilcorteoalle13.30comince-ràasfilare lungo leviedelpae-se accompagnato dalla banda“Elia Bassani” e arriverà versole 15.30 nel piazzale di fronteagli impianti sportivi in viaGen.DallaChiesadoveivolon-taridelGRSoffrirannocrosto-li, vinbrulée bibite.Gran fina-le alle 16 con il rogo della “Ve-cia”. In caso di maltempo lamanifestazione sarà rinviataal 9 febbraio. •S.D.M.

Anche l’Amministrazione co-munale di Zanè aderisce al-l’iniziativa “Liberaladomeni-ca”, la raccolta firme, propostadalla Confesercenti e sostenu-ta dalla Cei, contro lo shop-ping domenicale. Il Comuneinvita pertanto la cittadinan-zaarecarsiall’ufficioanagrafeperdarelapropriaadesioneal-la legge di iniziativa popolarechemiraariportarenell’ambi-to dei poteri delle Regioni ledecisionisullechiusuredome-nicali dei negozi. •A.D.I.

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 1 Febbraio 2013 Provincia 33

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