rassegna 15-01-13

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ANNO 67 NUMERO 14 www.ilgiornaledivicenza.it MARTEDÌ 15 GENNAIO 2013 € 1,20 9HRLFTB*bgjaab+[D\A\B\L\P Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza GX22414 100.000 JEANS A PREZZO DI FABBRICA dal 10 gennaio Via Bassano del Grappa 66 SARCEDO 0445 346748 CONCESSIONARIE DACIA: FRANCESCHETTI VIA DEI PIOPPI, 1 - VICENZA TEL. 0444.345500 RIGONI VIA GOMBE, 12 - THIENE (VI) TEL. 0445.365222 GZ02916 CONCESSIONARIE RENAULT: FRANCESCHETTI VIA DEI PIOPPI, 1 - VICENZA TEL. 0444.345500 RIGONI VIA GOMBE, 12 - THIENE (VI) TEL. 0445.365222 GZ02917 I CONCESSIONARI OPEL DELLA PROVINCIA DI VICENZA GALVAUTO VICENZA, Viale degli Scaligeri, 13 Tel. 0444/563101 r.a. ARZIGNANO Viale Olimpica, 12 Tel. 0444/452769 AUTOBASSANO ROSà Via Borgo Tocchi, 9 - Tel. 0424/585848 GALVAUTO SCHIO Via Lago Trasimeno zona Campo Romano Tel. 0445/502311 GW13171 È IN EDICOLA ALMANACCO DI OCCHIO ALLA SPESA A soli ¤ 10,80 MONTICELLO Ivideoinchiodano gliabusivi deirifiuti:multati NOGAROLE Neve:ilsindaco ordinalachiusura dellescuole ROSÀ Via24tonnellate dibarredizinco e ancheilcamion VICENZA IlComune“ignora" lesculturedonate daQuagliato Monti a Berlusconi: «Sei un pifferaio magico». Il Cavaliere: «E tu un bluff» LA POLITICA. Botta e risposta a distanza tra i due leader, mentre Bersani apre al professore E adesso in tv volano gli insulti f PAG 3 Carbonara, 36 intossicati f PAG 5 e 9 VICENZA. DOPO LA CENA A POLEGGE IL RICOVERO AL SAN BORTOLO IMMIGRATI. Il doppio le richieste di cittadinanza Ogni anno un migliaio di nuovi vicentini GIUSTIZIA Milano,ilprocessoRubyvaavanti IlPdlinsorge:rischiodisentenzapolitica di LUCA TENTONI di ANTONIO DI LORENZO La cena sociale del Ges (Gruppo Escursionisti Vicentini) è finita in ospedale. Quasi tutti i commensali, infatti, sono state vittime di un’intossicazione, causata con ogni probabilità dall’utilizzo di uova crude non fresche, o non correttamente conservate. Risultato: malore di massa, con 36 persone che sono state costrette o a ricorrere al Pronto Soccorso o comunque alla guardia medica. Il gruppo aveva cucinato in proprio in una struttura a Polegge. f NERI PAG 19 ECONOMIA Italia,produzioneindustrialemeno7,6% Usa,Obamaavverte:«Rischiodefault» E ora in televisione volano gli in- sulti. Mario Monti attacca Berlu- sconi sulle tasse e gli addossa la responsabilità degli aumenti. «Sei solo un pifferaio magico». L’interessato risponde: «E tu sei un bluff». f PAG 2 e 3 Una riunione di immigrati P er i partiti arriva il momento della verità. I leader e i programmi non bastano, se la classe dirigente che si vuole portare in Parlamento non ha determinati requisiti di credibilità. La vicenda delle norme sulle «liste pulite» si è chiusa - di fatto - con la possibilità di ricandidare quasi tutti, quindi l'elettore che vorrà farsi un'idea del partito che sta per votare dovrà studiarsi le liste (non solo quelle della propria regione) per evitare brutte sorprese. Il punto non è il rispetto del principio costituzionale secondo il quale si è colpevoli solo se la sentenza è definitiva. Il problema è più ampio, perché potremmo avere non solo «impresentabili» gravati dal dubbio che abbiano commesso reati, ma anche personaggi che per ragioni di buon senso sarebbe meglio non proporre o riproporre. Si parla in linea teorica, ovviamente. Ogni partito si regolerà a suo modo: i suoi elettori giudicheranno. Ma c'è anche un problema di competenza, di attitudine: bisognerà valutare anche questo aspetto, che con la morale e con la legge non ha a che fare. Quando c'erano i collegi uninominali il discorso era diverso: si votava per un solo candidato alla Camera e per uno al Senato. La scelta era semplice e c'era un contatto più diretto. Ora abbiamo liste bloccate che predeterminano l'elezione (se un partito conquista, poniamo, cinque seggi, sono eletti i primi cinque della lista, l'elettore non può cambiare la graduatoria), perciò prendiamo tutto in blocco: se ci piacciono il leader, il programma o il partito, votiamo insieme anche i candidati (alcuni dei quali collocati in posti sicuri, quindi già oggi, virtualmente, deputati o senatori). Al momento di scegliere, una parte dell'elettorato esprimerà un voto di appartenenza; un'altra parte un voto di protesta; un'altra ancora, un voto più frettoloso (taluni scelgono quando sono in cabina: forse poche ore prima non avevano neppure deciso se andare al seggio). Ma c'è anche un voto «d'opinione» che soppesa i programmi, i leader e, appunto le liste. È una fascia di elettori spesso decisiva, anche se non folta. I partiti, quando scelgono i candidati, dovrebbero tenerne conto: se vogliono quei voti non basta la legge sulle liste pulite, non basta che i procedimenti siano in corso. E forse non è neppure sufficiente che i nomi presentati siano del tutto immuni da accuse. Ci vuole qualcosa in più: il merito, la storia personale che rende degni del Parlamento. I votanti «esigenti» sono determinanti. Forse, questa volta più del solito, in una competizione che si preannuncia incerta e decisiva. Gli elettori esigenti sono determinanti Manca solo la lista d’attesa f ARMENI PAG 34 f PIEROPAN PAG 31 f BARBIERI PAG 40 f NEGRIN PAG 17 LA RASSEGNA DEL GDV Vicenz@NetMusic ai nastri di partenza f PAG 50 IL CASO Vicenza, arriva la scuola per ragazze ponpon f PAG 22 I dati risalgono al 2010, ma dan- no una fotografia attendibile di quanto sta accadendo con gli stranieri che chiedono di diventa- re cittadini italiani. A fornirli è il ministero dell’Interno. Vicenza è la quinta provincia d’Italia: sono stati in un anno 1.153 i nuovi ita- liani immigrati: l’anno scorso so- no state raccolte oltre 2.000 prati- che. f ROVEROTTO PAG 15 A leggere alcuni titoli delle 215 li- ste presentate per le elezioni sembra di riascoltare una del- le canzoni-parodia degli Squallor: “Il batterista Baby Baby, dota- to di bacchette al titanio, è capace di raggiungere la velocità di 13.960 per- cussioni in meno di 55 secondi”. È la stessa sensazione surreale che si prova di fronte alla lista “Quinto Moro” in Sar- degna (non ne bastavano quattro?) e davanti ad altre meraviglie elettorali: per esempio la lista “Dna”, “Democra- zia, natura, amore” di Cicciolina, anche se il Dna è l’unica cosa che ancora della candidata non abbiamo visto; e che di- re delle tre - diconsi tre - liste intitolate ai Pirati, e quella del “Sacro Romano Impero” che si batte per reintrodurre la monarchia? Niente. Perché uno dei vertici dell’assurdo è la lista “Io non vo- to”: ma se non voleva votare c’era biso- gno di presentarla? Il top lo raggiunge lo sconosciuto Gio- vanni Pasqualucci, 56 anni, pubblicita- rio romano, che è sostenuto da nove li- ste e s’è così guadagnato lo status di “ca- po di una coalizione” assieme a Bersa- ni, Monti e Berlusconi. Mica scherzi. Oddio, i suoi precedenti non sono esal- tanti. Nel 2008 s’è presentato candida- to presidente alla XX municipalità di Roma raccogliendo lo 0,54%, vale a di- re 455 voti. L’eletto ne ha ottenuti cen- to volte di più: 43.800. Peggio di lui in quell’occasione ha fatto solo Alessan- dra Agostinelli, con 439 voti, leader del “Movimento nazionale del Delfino”. Oggi Pasqualucci torna a capo di un’insalata elettorale di movimenti: “Partito dei cittadini”, “Lega Centro”, “Forza Roma”, “Forza Lazio”, “Viva L’Italia”, “No Gerit Equitalia”, “Mondo anziani”, “No alla chiusura degli ospe- dali”, “Dimezziamo lo stipendio ai poli- tici”. È la dimostrazione che in politica non esiste la parola “impossibile”. Co- me per le macchie e Bio Presto.

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ANNO67NUMERO14 www.ilgiornaledivicenza.it MARTEDÌ15GENNAIO2013 € 1,20

9HRLFTB*bgjaab+[D\A\B\L\P

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100.000JEANSA PREZZODI FABBRICA

dal 10 gennaioVia Bassano del Grappa 66

SARCEDO0445 346748

CONCESSIONARIE DACIA:FRANCESCHETTIVIA DEI PIOPPI, 1 - VICENZATEL. 0444.345500

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RIGONIVIA GOMBE, 12 - THIENE (VI)TEL. 0445.365222

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I CONCESSIONARI OPEL DELLA PROVINCIA DI VICENZA

GALVAUTOVICENZA, Viale degli Scaligeri, 13

Tel. 0444/563101 r.a.ARZIGNANO Viale Olimpica, 12

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AUTOBASSANOROSà Via Borgo Tocchi, 9 - Tel. 0424/585848

GALVAUTOSCHIO Via Lago Trasimeno zona Campo Romano

Tel. 0445/502311

GW13171

È IN EDICOLA

ALMANACCO DIOCCHIO ALLA SPESA

A soli ¤ 10,80

MONTICELLO

Ivideoinchiodanogliabusivideirifiuti:multati

NOGAROLE

Neve:ilsindacoordinalachiusuradellescuole

ROSÀ

Via24tonnellatedibarredizincoeancheilcamion

VICENZA

IlComune“ignora"lesculturedonatedaQuagliato

MontiaBerlusconi:«Seiunpifferaiomagico».IlCavaliere:«Etuunbluff»

LAPOLITICA.Botta erispostaa distanzatra idue leader,mentre Bersani aprealprofessore

Eadessointvvolanogliinsulti

f PAG3

Carbonara,36intossicati

f PAG5 e9

VICENZA. DOPO LA CENA A POLEGGE IL RICOVERO AL SAN BORTOLOIMMIGRATI. Ildoppiolerichieste dicittadinanza

Ogniannounmigliaiodinuovivicentini

GIUSTIZIA

Milano,ilprocessoRubyvaavantiIlPdlinsorge:rischiodisentenzapolitica

di LUCA TENTONI

di ANTONIO DI LORENZO

La cena sociale del Ges (Gruppo Escursionisti Vicentini) è finita in ospedale. Quasi tutti i commensali,infatti, sono state vittime di un’intossicazione, causata con ogni probabilità dall’utilizzo di uova crude nonfresche, o non correttamente conservate. Risultato: malore di massa, con 36 persone che sono statecostrette o a ricorrere al Pronto Soccorso o comunque alla guardia medica. Il gruppo aveva cucinato inproprio in una struttura a Polegge. f NERI PAG 19

ECONOMIA

Italia,produzioneindustrialemeno7,6%Usa,Obamaavverte:«Rischiodefault»

E ora in televisione volano gli in-sulti. Mario Monti attacca Berlu-sconi sulle tasse e gli addossa laresponsabilità degli aumenti.«Sei solo un pifferaio magico».L’interessato risponde: «E tu seiun bluff». f PAG 2 e 3

Unariunione diimmigrati

Per i partiti arriva il momento dellaverità. I leader e i programmi nonbastano, se la classe dirigente che sivuole portare in Parlamento non hadeterminati requisiti di credibilità. La

vicenda delle norme sulle «liste pulite» si è chiusa- di fatto - con lapossibilità di ricandidare quasitutti, quindi l'elettore che vorrà farsi un'idea delpartito che sta per votaredovrà studiarsi le liste(nonsolo quelle della propria regione) per evitarebrutte sorprese.Il punto non è il rispetto del principio

costituzionale secondo il quale si è colpevoli solose la sentenza è definitiva. Il problema è piùampio, perché potremmo avere non solo«impresentabili» gravati dal dubbio che abbianocommesso reati, ma anche personaggi che perragioni di buon senso sarebbe meglio nonproporre o riproporre.Si parla in linea teorica, ovviamente. Ogni

partito si regolerà a suo modo: i suoi elettorigiudicheranno. Ma c'è anche un problema dicompetenza, di attitudine: bisognerà valutareanche questo aspetto, che con la morale e con lalegge non ha a che fare. Quando c'erano i collegiuninominali il discorso era diverso: si votava perun solo candidato alla Camera e per uno alSenato. La scelta era semplice e c'era un contattopiù diretto. Ora abbiamo liste bloccate chepredeterminano l'elezione (se un partitoconquista, poniamo, cinque seggi, sono eletti iprimi cinque della lista, l'elettore non puòcambiare la graduatoria), perciò prendiamo tuttoinblocco: se ci piacciono il leader, il programma oil partito, votiamo insieme anche i candidati(alcunidei quali collocati in posti sicuri, quindigià oggi, virtualmente, deputati o senatori).Al momento di scegliere,una parte

dell'elettorato esprimerà un voto diappartenenza; un'altra parte un voto di protesta;un'altraancora, un voto più frettoloso (taluniscelgono quando sono in cabina: forse poche oreprima non avevano neppure deciso se andare alseggio).Ma c'è anche un voto «d'opinione» chesoppesa i programmi, i leader e, appunto le liste.È una fascia di elettori spesso decisiva, anche senon folta. I partiti, quando scelgono i candidati,dovrebbero tenerne conto: se vogliono quei votinonbasta la legge sulle liste pulite, non basta che iprocedimenti siano in corso. E forse non èneppure sufficiente che i nomi presentati sianodel tutto immuni da accuse.Ci vuole qualcosa in più: il merito, la storia

personale che rende degni del Parlamento. Ivotanti «esigenti» sono determinanti. Forse,questa volta più del solito, in una competizionechesi preannuncia incerta e decisiva.•

Gli elettori esigentisono determinanti

Manca solo la lista d’attesa

f ARMENI PAG 34

f PIEROPAN PAG 31

f BARBIERI PAG 40

f NEGRIN PAG17

LARASSEGNADELGDV

Vicenz@NetMusicainastridipartenza f PAG50

ILCASO

Vicenza,arrivalascuolaperragazzeponpon f PAG22

I dati risalgono al 2010, ma dan-no una fotografia attendibile diquanto sta accadendo con glistranierichechiedonodidiventa-re cittadini italiani. A fornirli è ilministerodell’Interno. Vicenzaèla quinta provincia d’Italia: sonostati in un anno 1.153 i nuovi ita-liani immigrati: l’annoscorsoso-nostateraccolteoltre2.000prati-che. f ROVEROTTO PAG 15

Aleggerealcunititolidelle215li-ste presentate per le elezionisembra di riascoltare una del-le canzoni-parodia degli

Squallor:“IlbatteristaBabyBaby,dota-to di bacchette al titanio, è capace diraggiungere la velocità di 13.960 per-cussioni in meno di 55 secondi”. È lastessa sensazione surreale che si provadifrontealla lista“QuintoMoro”inSar-degna (non ne bastavano quattro?) edavanti ad altre meraviglie elettorali:per esempio la lista “Dna”, “Democra-zia,natura,amore”diCicciolina,anchese il Dna è l’unica cosa cheancora dellacandidata non abbiamo visto; e che di-

re delle tre - diconsi tre - liste intitolateai Pirati, e quella del “Sacro RomanoImpero” che si batte per reintrodurrela monarchia? Niente. Perché uno deiverticidell’assurdo è la lista “Iononvo-to”: ma se non voleva votare c’era biso-gno di presentarla?Il toploraggiunge losconosciutoGio-

vanniPasqualucci, 56anni, pubblicita-rio romano, che è sostenuto da nove li-stees’ècosìguadagnatolostatusdi“ca-po di una coalizione” assieme a Bersa-ni, Monti e Berlusconi. Mica scherzi.Oddio, i suoi precedenti non sono esal-tanti. Nel 2008 s’è presentato candida-to presidente alla XX municipalità di

Roma raccogliendo lo 0,54%, vale a di-re 455 voti. L’eletto ne ha ottenuti cen-to volte di più: 43.800. Peggio di lui inquell’occasione ha fatto solo Alessan-draAgostinelli, con 439voti, leader del“Movimento nazionale del Delfino”.Oggi Pasqualucci torna a capo di

un’insalata elettorale di movimenti:“Partito dei cittadini”, “Lega Centro”,“Forza Roma”, “Forza Lazio”, “VivaL’Italia”, “No Gerit Equitalia”, “Mondoanziani”, “No alla chiusura degli ospe-dali”, “Dimezziamolostipendioaipoli-tici”. È la dimostrazione che in politicanon esiste la parola “impossibile”. Co-meper le macchie e Bio Presto.•

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POLEMICASULLELISTE.Curriculum inviato aItaliafutura: spiegazionida una parte edall’altra

«Pasinato,l’assensoc’era»«Maidato:iostoconilPdl»

ElisaGelmini(civica perMonti) SilviaPasinato (Pdl)

Antonella BenanzatoPADOVA

Elisa Gelmini, presidente diItalia Futura Padova e candi-data al Parlamento nella lista“SceltacivicaperMonti”, rispe-disce al mittente le dichiara-zioni di Silvia Pasinato, il sin-dacovicentinodiCassola,can-didata dal Pdl vicentino per leelezioni, che ha affermato diessersitrovataindicatanellali-sta civica pro Monti senzaaver mai dato il suo assenso.«Noi non presentiamo candi-dature farlocche -haprecisatoGelmini- ilcurriculumdiPasi-nato è arrivato a Roma per lacandidatura nella lista Monti.Del resto, Pasinato ha parteci-pato attivamente alla vita diItalia Futura sia a Padova, chea Vicenza che a Verona. Loscorsonovembrehapresopar-te a un convegno a Padova or-ganizzatodaRetePopolare in-tervenendo e lo si può vederetranquillamente ricercando ilvideo su Youtube».Alconvegno,fasapereGelmi-

ni,c'eranoanchel'excoordina-torenazionaleVecchioni,Gior-

gio Santini e Mario Mauro.L’esponente “montezemolia-na”nonvuoleche l'associazio-ne perda di credibilità e ri-spondepuntosupunto.Delre-sto, fa sapere Gelmini, la sca-denzaperlapresentazionedel-le candidature era a dicembreetuttihannoricevutounatele-fonatapersapereselaloropre-senzasarebbestataconferma-ta o meno.«Silvia Pasinato - conclude

Gelmini - non ha mai detto dirifiutare la nostra candidatu-ra. Aquesto punto aspettiamodi vederla nelle lista del Pdl,ben posizionata».Da parte sua ieri Silvia Pasi-

nato ribadisce «che la mia di-sponibilità ad essere inseritanelle liste elettorali per l’or-maiprossimorinnovodelPar-lamentoèstatadataesclusiva-mente al Popolo della Liber-tà» e che lavorerà in ogni caso

per la campagna elettoraledelPdl. Precisa di non aver «maiavuto contatti diretti conquanti oggi fanno capo all’expremier Monti», «né tantomeno con chi ha stilato le li-ste».Ha preso parte «come sem-

plice uditrice» a un paio di in-contri pubblici «in entrambi icasi invitata come esponentedell’associazione “Veneti perle Libertà”, che assieme ad al-tri ho fondato nell’ottobre del2010».E sulla questione “curri-

culum” precisa «di averlo in-viato esclusivamente ad alcu-ni esponenti veneti del Pdl, suloroespressarichiesta».Dive-ro,conclude,c’èstatasololari-chiesta di candidarsi che leera giunta dalla lista Monti,ma «non vi è mai stata la di-sponibilitàa farlo».EilsindacovicentinoPasina-

tosostieneche«ilpressapochi-smoconcuisonostatecostrui-te le liste» montiane è dimo-strato anche dal caso di Gior-gioSantini, segretario aggiun-to Cisl, candidato invece con ilPd.•

RobertoMaroni,capodellaLegaecandidatopresidenteinLombardia

«ConBerlusconineparleremosolodopoilvoto».«AncheinVenetoil75%delletasse:ogginericeveindietrosoloil71%»

«GentilininonsaràmaiespulsodallaLega.Maseunodecidedicorreredasoloeperde,poipaga»

«VogliamocrearelaMacroregionedalPiemontefinoalFriuliedialogareconRomael’Ue»

TREVISO.In7inautoconmarijuanaUnpacchettinocon13grammidimarijuanatrovatainun’autoaMoglianodoveeranoammassati7giovani,dicui4minorenni.Nessunosièassuntolaresponsabilità:tuttidenunciati.

VERONA-BRESCIA

Il primo a fare il tifo contro lapropria candidatura a pre-mier,erastatoproprio ilsinda-co Flavio Tosi. Ma a fine anno,il 30 e 31 dicembre, il segreta-rio federale Roberto Maroniaveva caldeggiato l’ipotesi dilanciare il nome di Tosi comepremier della Lega e così ave-vano titolato tutti i principaligiornali nazionali. Così inol-tre si erano espressi molti co-lonnelli della Lega, da Bitoncia Salvini. Anno nuovo, vitanuova però. Tosi, se mai ci eraentrato, esce dai giochi. Lo di-ce, parole sue, lo stesso Maro-ni che ieri è stato ospite delquotidiano “Bresciaoggi”, delgruppo Athesis come L’ArenaeilGiornalediVicenza,perunforum politico sulle elezioniin Lombardia a cui è candida-to governatore. E proprio perpoter avere una chance di vit-toria in questa corsa, Maroniad Arcore ha stretto il nuovopatto con Silvio Berlusconi e ilPdl che sta procurando tantimaldi pancia in Veneto, apar-tire dalla Treviso di Gentilini.Un patto che però non preve-

de il nome del premier, ma fi-nora solo quello di Berlusconicomepresidentedellacoalizio-ne e il nome di Tremonti nelsimbolo leghista. Ed è propriolui il candidato premier prefe-rito dalla Lega.Undibattito, ieriaBrescia, nelquale Maroni ha poi formaliz-zato e spiegato la proposta ditrattenere il 75% delle tassenon solo in Lombardia ma intutto il Nord che con un pattofederativo tra Piemonte,Lom-bardia, Veneto e Friuli Vene-zia Giulia dovrebbe diventarela prima e più forte Macrore-gione dell’Unione europea ecome tale trattare sia con Ro-ma che con Bruxelles.

OnorevoleMaroni,dopol’accor-doconBerlusconièancorainpi-sta l’ipotesi di Tosi premier?Tosi premier lo hanno candi-datoigiornali...Flavioèbravis-simo,mahatantecosedafare;l’ho sostenuto quando era indifficoltà e lui ha sostenutomeperchécistimiamo.MaTo-si è già sindaco di Verona ed èsegretariovenetoestaportan-do avanti un ottimo lavoro suentrambi i fronti. Lui è sem-pre a disposizione perché è unleghista vero ma è andata di-versamente.

Appunto. Adesso chi è il favori-toper la vostracoalizione? Sie-tegli unicia non averindicato ilpremier. O lo farà Berlusconi?L’accordo con Silvio Berlusco-ni prevede che saremo io e lui,dopoilvoto,a indicareaNapo-litano il nome del nostro pre-

mier. Il nostro favorito, comeLega, è Tremonti: con lui c’èun accordo elettorale per cuilui mi sostiene in Lombardiaconunasua lista e incambio ilsuo nome compare nel nostrosimbolo per aprire degli spazial Sud. La sua presenza nelsimbolo è importante per ag-gregare le forze autonomiste efederaliste presenti in Meri-dione.

Niente Berlusconi allora? Sicu-ro?Ho detto qual è l’accordo. E lostesso Berlusconi ha detto chenon si candida a premier, maeventualmentevuolefareilmi-nistro dell’Economia che con-tadipiù.Maquestisonoaspet-ti che mi interessano poco:pensiamoavincereinLombar-dia, poi verrà il resto e vedre-mo cosa verrà fuori a Roma.

MadiquellocheavvieneinLom-bardia ai veneti importa poco.Lo ha detto chiaramente il sin-daco di Treviso Gentilini: luiconBerlusconinoncivuoletor-nare. Che fate, lo mandate via?Gentilini per me è lo sceriffonumerouno. Iosono,comedi-ce lui, lo sceriffo numero due.Gli voglio bene, non sarà maiespulso dalla Lega, ha meritigrandissimi.Sucosafare,deci-derà il territorio: quindi saràTreviso a stabilire cosa fare.Dopo di che, uno subisce an-che le conseguenze delle suescelte:vuoi correreda soloperperdere? Riesci a vincere? Vaida solo e perdi perché ti sei so-pravvalutato? Vedremo.

L’accordo con Berlusconi haprovocato moltissimi mal dipancianellabaseleghistavene-ta, Gentilini è solo un esempio.Comepensadiconvincereimili-tanti?L’accordo con il Pdl è stato ac-colto con sorpresa, ma noncon contrarietà. I militantihanno capito e accettato, ilproblemamiparerisolto.Vole-vamo correre da soli e perde-re, mettendo in discussione ilnostroprogettodimacroregio-nee ilnostro futuroopreferia-

mo fare un accordo e vincere?Io voglio vincere. E nell’accor-do con il Pdl ci sono due puntisottoscritti e irrinunciabili: il75% della tasse resta in Lom-bardiaeverràcreato ilGrandeNord.SeconilPdlgoverniamoinVe-neto e in Lombardia e in 500Comuni, perché la Lombardiadevefareeccezione?Questira-gionamenti hanno prevalsosututti imaldipanciaetuttisisonoallineatiesonobenmoti-vati.

ForseseaGentilinidice chean-che in Veneto resterà il 75%delle tasse versate a Roma siammorbidisce no? Cosa preve-deilvostroprogetto,inconcre-to?Noiprevediamocheil75%del-le tasse versate torni non soloinLombardiamaancheinPie-monte, in Veneto e nel FriuliVenezia Giulia per formarepoi il Grande Nord. In terminiconcreti: laLombardiaversaaRoma 108 miliardi e ne riceve38,5, vale a dire il 35%. Con lanostra proposta si salirebbe al75% e quindi la Lombardia ot-terrebbe 81 miliardi. È verocheinquesto35%checalcolia-mo noi non c’è la quota partedei finanziamenti relativi al-l’organizzazione statale: poli-zia, carabinieri, vigili del fuo-co e così via. Mettendo assie-me tutto, le tasse che ritorna-noinLombardiasecondoalcu-ni studisarebberoparial66%.In ogni caso, se arrivassimo al75%ditassesulterritoriocisa-rebbe una differenza di 16 mi-liardiinpiù.Nonèpocosepen-siamo di moltiplicarlo per 5anni di legislatura. Significaabolire alcune tasse, dare i li-bri gratuiti nella scuola del-l’obbligoe molto altro ancora.

E il Veneto?Il Veneto versa a Roma 73 mi-liardi e ne riceve 52, vale a direil 71% considerando tutte lespese che lo Stato sostiene perlaregione.Salendoal75%cisa-rebbero3miliardiinpiùall’an-noperilVeneto,maseguardia-mo le nostre elaborazioni, il

Veneto in realtà percepiscemolto meno e i miliardi in piùogni anno sarebbero 19.

Basta questo per fare il GrandeNord?No, il nostro progetto è benchiaroe fariferimentoal rego-lamento dell’Unione europeache consente il riconoscimen-to istituzionale delle Macrore-gionise tra loroc’èunpatto fe-derativo. Questo è il punto do-ve voglio arrivare:un patto traPiemonte, Lombardia, Venetoe Friuli Venezia Giulia che sa-rà di fatto la più importanteMacroregione dell’Unione eu-ropea e dialogherà diretta-mente con Roma e Bruxelles.Le quattro Regioni dovrannocoordinarelepoliticheperil fi-sco, per l’occupazione e per legestione del territorio; rende-reomogeneiiserviziefareeco-nomie di scala. Verrà apertoquindi un tavolo permanentediconfrontoediscussioneconil Governo di Roma. Arrivere-mo così all’Unione europeanon più degli Stati nazionalimadelleRegioni, comevoglio-no la Catalogna, la Scozia, laBaviera.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

L’INTERVISTA.Roberto Maroni,segretario federaledella Legae candidatogovernatorein Lombardialancia lacampagnaelettorale nel Nord delCarroccio

«Tosipremier?No,peroraèTremonti»

VENEZIA

Il sequestro di oltre 80 kg dieroina purissima e di un at-trezzato laboratorio per la la-vorazione dello stupefacente,oltreall’arrestodiuntraffican-te di droga: è il risultato di un'operazione antidroga condot-ta dalla Guardia di finanza diTorinonelComunediStra(Ve-nezia). Le indagini, coordina-

tedallaDda-Direzionedistret-tuale antimafia della Procurapiemontese, hanno consenti-todi individuareun28enneal-banese, residente nel Monfer-rato, chesi era trasferito inLa-guna, dove aveva allestito unvero e proprio laboratorio per“tagliare” e confezionare lostupefacente. Ilblitzè scattatoquandoleFiammeGiallehan-no intercettato il trafficantementre trasportava, in un’au-

to di grossa cilindrata, più di11chilidieroinapurissimaap-pena giunta dall'Albania.I militari hanno fatto irruzio-ne nel laboratorio, dove han-norinvenutogli altri 70kg,giàlavorati, pronti per il mercato,ediversimacchinari edattrez-zature(presse,miscelatoriebi-lancini)utilizzatiperconfezio-nare le singoledosi: unaparti-ta da 80 mila dosi e 4 milionidi euro.•

VENEZIA.FinanzieriaStra:un albanese gestiva80 chilidi eroina

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T18077

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 15 Gennaio 20136

Page 3: rassegna 15-01-13

«Serve decentramentodifferenziato»

ClodovaldoRuffato(Pdl)

DALL’INVIATAA VENEZIA

«Il75%delle tassedellanostraregione,secondol'accordoPdl-Legafirmato, resteranno alNord.Peri veneti-puntualizzavapochi giornifa ilgovernatoreLuca Zaia-significaporrefine al costantedissanguamentodi tassecheRomadrena dal Venetoafavore diquelleregioni la cuiunicaproduzioneèlo spreco».Maquantovale insoldoniquell’accordoelettorale? AmarginedellapresentazionedelRapporto i vertici diUnioncamereVenetodelineanoperil Venetounguadagno,alnettodientrate(22 miliardi) euscite(17 miliardi)di5 miliardidieuro.Pochi minuti primailpresidentedelConsiglioregionaleClodovaldo Ruffato,Pdl, siera tenutoalla largadaltema,limitandosiadire che«lapropostaditrattenereil 75% èriduttiva.Noi -dice- neportiamoa casaben pochi».Ruffatohatenuto adevidenziarecome lo studiopresentatoierisia importanteperché«individuai vantaggi delfederalismoinun momentodicrisicome questo. Uno studioincontrotendenza,visto cheilfederalismoèstato sacrificatonegliultimimesi sull’altaredell’emergenza».Lo studiosichiudecon alcuneproposte,apartiredaquella delfederalismodifferenziato chepotrebbe,secondole stime,avere uneffetto volano per

l’economiadel Veneto, con un+9,2%del Pilpro capite.Consentendoperaltroalle Regionichelochiedono digestireulterioricompetenze,senza intaccare lasolidarietàversole altre. Ilfederalismodifferenziato però -comeèstato ricordatoieri -deveessererecepitocome legge.DalVenetoperaltro le propostesonopiùdiuna, maal momentorestanoletteramorta. Lostudio d’altrocantoevidenzia anchela necessitàdiunnuovopatto distabilità,mentreil riaccentramentodeicontipubblici nonviene vistocomela soluzione aiproblemi delPaese,con l’eccessivatassazionecherischiadibloccareil sistemaeconomico.Frequenti i paralleliconla Germania. Il segretarioBellatipuntualizza«La Germaniapotrebbeimpararedal Venetoinmateriadispesa pubblica,vistoche,adeguandosi ai parametriadottatiqui, il risparmio, a livellonazionale,sarebbe di27,8miliardi».•

«Tenerequiil75%tasseequivalea5miliardi»Ruffato:«Èdavedere»

Risparmiospesapubblica:anchelaGermaniapuòimpararedalVenetoGIANANGELOBELLATISEGRETARIOUNIONCAMEREVENETO

Roberta BassanINVIATA A VENEZIA

Itagli inperiferiavannoadali-mentare il “pachiderma” conun risultato paradossale: lastrutturadellapubblicaammi-nistrazione nel nostro Paese èimperniata intorno allo Statocentrale, anche se i sacrificimaggiori vengono chiesti alleautonomie locali, basti solopensareall’ultimoannocostel-lato da un rosario di manovredi finanzapubblicachehannospremuto laperiferia. InItaliaRegionied enti locali gestisco-no il 58,1% della spesa con il43,3% del personale, mentrel'amministrazionecentralege-stisce il 41,9% della spesa pub-

blica con il 56,7% dei dipen-denti. Di più: in Italia non c’èstato un vero decentramento,i lavoratori collocati in perife-riasonoappena lo0,6%del to-tale. Tra il 1997 e il 2006 il per-sonale centrale è aumentatodi 105 mila unità,quello localedi 26 mila. Sono alcuni datiemersi ieri nel rapporto diUnioncamere Veneto “Il fede-ralismo in tempi di crisi” illu-strato dal segretario generaleGian Angelo Bellati e dal re-sponsabilearea studi SerafinoPitingaro, con il presidentedel consiglio regionale Ruffa-to.Quellodellaburocraziasta-tale, dati alla mano, è uno deitemi più ghiotti: l’Italia chehapiùMinistericheRegioni, l’Ita-

lia che ha più dicasteri rispet-toagliUsa, l’Italiachepurrior-ganizzando la rete perifericadelle amministrazioni centra-li ha aumentato i centri di co-sto di ben 114 unità. E il tantodecantatato federalismo?

PROCESSO AL FEDERALISMO.Dagli altari alle polveri: dap-prima cavallo di battaglia digran parte degli schieramentipolitici, poi accusato di tutti imali dell’ultimo decennio. MaUnioncamere mette in guar-dia: «Il federalismo fiscalenonpuò essere messo sul ban-co degli imputati, semplice-menteperchénonc’è.Larifor-ma del Titolo V non è stata at-tuata in pieno, la legge delegadel 2009 non ha prodotto isuoi effetti perché molti nonsonoancoraentrati invigoreealcune parti dei decreti sonostati svuotati dalle manovre edivariGoverni».Unadelleevi-denze maggiori del federali-smo mancato - è stato mostra-to ieri - riguarda appunto ilpersonale:«Lenostreammini-strazioni locali gestiscono il

58,1% delle risorse pubbliche,ma hanno a disposizione soloil 43,3% dei dipendenti. Ciò si-gnificachenonc’èstatodecen-tramento del personale, fattochehacreatoduplicazionieso-vrapposizioni contribuendoallacrescitadellaspesapubbli-ca degli ultimi anni».

AUTONOMIE, ANNO NERO. Dal-l’inasprimentodelpattodista-bilità, al DL 138 dell’agosto2011conunaseriedi taglianti-cipati al 2012, il Salva Italia difine2011conImu,addizionaleIrpef, nuovi tagli ai Comuni,depotenziamento delle Pro-vince.Malemanovresonopro-seguiteloscorsoanno:dallate-soreria unica centrale crocedel Veneto, alla famigerataspendingreview,finoallaridu-zionedeicostidellapolitica lo-cale,all’accentramentodialcu-ne competenze legislative allalegge di stabilità di fine annocon nuovi tagli alle ammini-strazioni locali e alla sanità.«Lemanovredi risanamento -obietta Unioncamere - hannogeneratomaggiori entrate per

le amministrazioni centrali eminorispeseperregionieden-ti locali. Su quest’ultimi è gra-vato quasi il 70% dell’interaspending review.

NORD SULLA GRATICOLA. I datidi Unioncamere mostranoche leRegioni nonhannocon-tribuitoageneraredebitopub-blico. Rispetto poi al Veneto,esso viene indicato comeesempio di virtuosità ed effi-cienza amministrativa. I datisono quelli già sbandierati dalgovernatoreZaia: ipotizzandoche la pubblica amministra-zione italiana si adeguasse aiparametridelVenetosipotreb-bero avere a livello nazionalerisparmi per 27,8 miliardi(1,9%delPil), con unariduzio-ne del 15,6% di personale pub-blico (-523mila unità). Il resi-duo fiscale (differenza tra im-postee trasferimenti) delle re-gioni del nord inoltre non ècompensato da una bilanciacommerciale interregionalepositiva. Il saldo positivo arri-va solo dall’export.Una spere-quazione in più.•

ILRAPPORTO. Unioncamere presenta un viaggionellaspesa pubblica

LoStatoelefantetaglialaperiferiaFederalismostop

Veneto virtuoso, laspesapubblica attanaglialoStato

«Maiattuato,sacrificatosull’altaredell’emergenzaLeRegioninonhannogeneratodebitopubblico,l’amministrazionecentralehaaumentatoicosti»

VERONA.LadriincoppiaUnacoppiadiserbi,MarkoGospavic,50anni,eTanjaNikolic,39,residentinelMilanese,arrestatadaiCcperfurtoaggravatodi2giubbini(1300euro),occhialieprobabilialtrifurtinelnordItalia.

SergioBerlato(Pdl)

REGIONE.Polemicasullerisorse decurtate

CiambettiaFracasso«RiduzionialsocialeLacolpaèdiMonti»

RobertoCiambetti(Lega)

TREVISO.Bancarotta,denunciatoLaGdFhadenunciatounimprenditoredi54anni,diSanPietrodiFeletto,liquidatoree,inprecedenza,amministratoreunicodicinqueaziendecontrollatedaMarmitteZaraSpa.

TREVISO.DuecadaveriincasaIcadaveridiunuomoeunadonna,60e52anni,scopertiieriinunappartamentodiMontebelluna:luierasottolelenzuola,leiesanimesuldivano.Nonèancorastatastabilitalacausa.

«Davvero singolare la coeren-za dell'assessore leghista Sti-val che, nell'affermare dema-gogicamente “Prima il vene-to", organizza una riunione aVeneziainvitandotutteleasso-ciazioni nazionali, escluden-do in modo deliberato l'Asso-ciazione Cacciatori Veneti cheè laprima inregioneper capa-citàpropositivaesololasecon-da,per ilmomento,pernume-ro di iscritti».Risponde così Sergio Berla-

to,eurodeputatoecoordinato-re vicentino del Pdl, all’incon-tro promosso la scorsa setti-mana dall’assessore regionalealla Caccia. Ma è solo l’antipa-sto. Il piatto forte riguarda lacaccia in deroga, bloccata incommissione, e la lettera dellapresidenza del Consiglio deiMinistri con cui si mette inguardia la Regione dall’appli-carla, pena una multa di oltre50 milioni: «In quella lettera -dice Berlato - non si dice chenonsipossonoapplicare lede-roghe in Veneto ma si affermache, se le deroghe non verran-no applicate nel rispetto delledirettive comunitarie, l'Italiaverrà sottoposta a procedurad’infrazione con la possibilità,

incasodicondanna,dicommi-nazione anche di sanzioni pe-cuniarie». Poi la sfida: «Riba-disco la mia scommessa pro-nunciata in occasione del par-tecipatissimo recente incon-troaaVicenza: laRegioneaffi-di a Sergio Berlato e all'Asso-ciazione Cacciatori Veneti-Confavi la gestione della cac-cia in Veneto. Se, a cominciaredalla prossima stagione vena-toria, non riuscissimo a per-mettereai cacciatori del Vene-to di tornare a cacciare in mo-dodignitoso(deroghecompre-se) nel rispetto delle normati-ve vigenti, mi impegno a di-mettermidallacaricadiparla-mentare europeo».•

LAPOLEMICA. Dopoil convegno diVenezia

BerlatosfidaStival«LaRegioneaffidiamelacaccia»

Ciambetti replica a Fracasso:«È scorretto e grave accusarela Regione dei tagli nel socia-le: è stato Monti a smantellareil welfare decurtando le risor-se al decentramento».Così l’assessore regionale le-

ghista al bilancio replica alconsigliere Pd che aveva accu-sato la Regione di dimezzare ifondi al sociale nei conti del2013.«Ildatodiconfrontopre-so dal consigliere, relativo al2010, risale a ben prima dellevariemanovrechehannoinci-so nelle disponibilità delle Re-gioniedeglienti locali.Rispet-toal2010, ilVenetohavisto ta-gli nei trasferimenti da Romapercirca477milioniesetenia-mo conto che la somma a di-sposizione,oltreallespesevin-colateeobbligatorie, è inferio-re al miliardo comprendere-mocome nel biennio siano ve-nutemenooltre il47%delledi-sponibilità. Nel 2013, rispettoal 2012, assistiamo ad un’ulte-riore diminuzione di trasferi-menti tra i 225 e i 230 milioni,il 20% in meno rispetto alloscorso anno, compensata conuna contrazione delle uscitediscrezionali in modo tale dagarantire, nel limite del possi-

bile, quei settori strategici chenello scorso bilancio costitui-vanocircail75%deldocumen-to contabile di spesa: sanità,già fortemente decurtata dal-la spending review, assistenzasociale, formazione e traspo-stopubblico.Aldi làdellepole-micheedellapropagandaelet-torale - asserisce Ciambetti - siva concretizzando quellosmantellamento del welfarevoluto da politiche di austeri-tà e rigore che non hanno col-pitoicentriveridispesaespre-co in Italia, ma che limitanofortemente i campi d’azionedeglienti locali edelleRegioninel loro ruolo di ammortizza-tori sociali».•

PADOVA

Unnuovograndepasso avantiper la ricerca scientifica sulneuroblastoma e sui tumoricerebralidelbambino: l’accor-do tra due Fondazioni dediteallo studio dei tumori infanti-li. Quella dell’Istituto di ricer-ca pediatrica “Città della Spe-ranza” di Padova e quella perla Lotta al neuroblastoma

«uniranno le forze - annunciauna nota - per fare progredirela ricerca medica su questegravi malattie. Il laboratoriodellaFondazioneneuroblasto-ma, realtà indipendente e al-l’avanguardia dedicata alla ri-cerca sul neuroblastoma e suitumoricerebralipediatrici,oc-cuperà ampi e nuovi spazi del-la Torre della Ricerca di Pado-va, il primo Istituto di ricercadedicato all’oncologia pedia-

tricaeatutte lemalattie infan-tili destinato a diventare unpunto di riferimento interna-zionalenelsettore. Il laborato-rio aumenterà così la capacitàdi accogliere ricercatori italia-ni e stranieri, utilizzando tec-nologie avanzate per lo studiodel genoma e per comprende-re come si sviluppano questitumori»evaluteràanchenuo-vi farmaci.La firmadell’accor-do si terrà domani a Milano.•

PADOVA.Tra Cittàdellasperanza eFondazioneanti-neuroblastoma

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IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 15 Gennaio 2013 7

Page 4: rassegna 15-01-13

555MILIONIDI EURO:L’EXPORTVICENTINOINCINA

Ildatorisale al2011, egiàallorasignificava un+30%rispettoall’anno prece-dentee+70% sul2009

Lacifra

Piccolascuolaper futuri manager -4

Ilvaloreaggiuntodelprodottonascedal“conoscere”ilcliente

Fieree missioni

Cinzia Zuccon Morgani

Nei tempiduri, si sa, anche ciòche prima sembrava imprati-cabile comincia a venire presoin considerazione per scopri-re, magari, che bastava un po’di intraprendenza per trasfor-mare l’impensabile in possibi-le. Non è un caso se nel 2011 ilvalore di esportazioni di pro-dotti vicentini in Cina è statodi oltre 555 milioni di euro,sfiorandoil30%inpiùdell’an-no precedente e ben il 70% inpiù del 2009.«Da piccolo imprenditore

ho sempre ritenuto la Cina unmercatotroppograndedistan-te e difficile da affrontare -spiega Roberto Savio della Sa-vio Termoidraulica - ma gra-zie alla missione imprendito-riale alla quale ho partecipatolo scorso novembre le distan-zee le mie titubanze si sono ri-dotte». È solo una delle testi-monianze raccolte da “Madein Vicenza”, l’azienda specialedella Camera di commercio ilcuiscopoèproprioassistere lenostre imprese nell’export enell’internazionalizzazione.Nel corso del 2012 sono state

oltre 50 le aziende che hanno

presopartealle iniziativeorga-nizzate in Cina da Made in Vi-cenza: missioni imprendito-rialineidiversisettori,parteci-pazioniaFiere, incontribilate-rali con potenziali compratorio partner, ma anche viaggi inCinapercomprare, offrireser-vizi, stringere nuovi accordicommercialiopartnershipan-che con università e centri diricerca.AnchelaCinaharisen-tito della crisi , tuttavia «or-mai il mercato di fascia alta inCina supera gli 11 miliardi didollari -spiegaFilippoDeMar-chi, presidente di Made in Vi-cenza - e tra due anni salirà a27 miliardi ovvero il 20% delmercato mondiale del lusso».I numeri della Cina, del re-

sto, sono impressionanti: solole città con più di un milionediabitanti sonooltre150,sonole cosiddette “second-tier ci-ties”, città “di secondo livello”sulle quali molto si è investito,popolatedaunaclasseborghe-se con crescente propensioneal consumo. E i cinesi che cer-cano il lusso non sono attrattidal“MadeinChina”.Seneère-so conto anche Loris Danielidell’azienda Tau che produceautomatismi per cancelli: «Ilprodotto italiano in particola-

re è sempre molto apprezzato,soprattuttodallafasciapiùbe-nestante della popolazione. Iconsumatoridi fasciaaltanonvoglionocomprareprodottici-nesi e i nostri marchi esercita-no forte attrazione».Andare in Cina, dunque, è

un’opportunità. Ma come? Dicerto non improvvisando, néandandodasoli inunmercatoimmenso e complesso. “Madein Vicenza” da anni sta inve-stendo sulla Cina e per gli im-prenditori ha un riferimentonei suoi due uffici a Pechino eaShanghai.Traiservizicheof-

frono: liste di potenziali part-ner commerciali, organizza-zione di incontri b2b, ovverotra singole aziende e missioniindividuali,supportoperorga-nizzazionedieventieassisten-za finanziaria, legale, dogana-le o legislativa.I mercati sui quali puntare

sono in particolare quelli deimacchinari, della chimica, deimezzidi trasporto, l’areaabbi-gliamentoepelli,maancheal-tri settori presentano buoneoccasioni per i prodotti vicen-tini, l’alimentare è uno di que-sti e ci sono buoni spazi per ilMade in Italy come confermaAlessandro Frugani della so-cietà Fonti di Posina che pro-duce ed esporta bevande.«Già da una decina di anni la-voriamo nell’area asiatica eora abbiamo stabilito contattianche in Cina, un mercato sulquale abbiamo intenzione dipuntare nel 2013, ma non dasoli. In base alla nostra espe-rienza occorre fare rete tra leimpreseperassorbiremeglio icosti molto alti e soprattuttoper essere più competitivi».•

SEMINARIOOGGI.Conl’espertoSantilli

PopolarediVicenzaeConfindustriaTrentoassiemeperl’export

SERIEDI INCONTRI.A Vicenzail 22 gennaio

BandiperimpresedigiovaniedonneDomandedal4febbraio

Nel2013glieventisimoltiplicano

“MadeinVicenza”:«Nel2012unpiccodiimprenditorichehannoaderitoalleiniziative.Làcisono150cittàricco-borghesi»

«Ilsegreto?Icinesiarricchitinonvoglionoprodottilocalieapprezzanomol-toquelliitaliani»Ilpresidente FilippoDeMarchi

Lo sviluppo duraturodelle aziende è unanecessità per gli im-prenditori, dirigentie professionisti.

Obsoletesono le impresecheignorano il benessere dei pro-pri clienti, la penuria delle ri-sorse naturali necessarie alleproprie produzioni, l’affidabi-lità dei fornitori e il coinvolgi-mento diretto allo sviluppoeconomico delle comunitàove opera.Essere nel mercato chiede di

riconcepire prodotti, servizi eproduttività con catene di va-lore,clustersettorialieterrito-riali di sostegno condivisi traimpresee comunità.Soddisfare i reali bisogni dei

clientisiaqualitativichequan-titativi è la missione delleaziende.La sola promozione ed anali-

si della domanda non bastapiù.Identificare inmodoesau-stivo i bisogni, i benefici e idanni di carattere sociale chesono o potrebbero essere in-corporatineiprodotti e serviziproposti sono condizioni im-prescindibili per il futuro.Aumentare la produttività

nella catena del valore e risol-vere iproblemisociali, induco-no miglioramenti sia nei costiche nel valore aggiunto perce-pitodaiclientieall’internodel-la catena del valore aziendale.Inpresenza dimercati rigidi,

chiusi,pocotrasparentisihan-no inefficienze economiche edisuguaglianze sociali, nellecomunità e nelle imprese(sfruttamento dei lavoratori,presenza di oligopoli, prezziiniqui). La visione ristretta edi breve termine, di una partedei mercati finanziari e delpensiero manageriale, porta

ad uno svilimento del sensoprofondo del valore del profit-to.I profitti che svolgono anche

una finalità sociale riescono afar progredire rapidamentesia la società che le imprese,producendobeneficieprospe-rità duraturi.Conoscereleattivitàdelle im-

prese e le loro interconnessio-ni permette lo sviluppo di unastrategia competitiva efficace.Costruireinogniattivitàunva-loreper il clienteègiàdiper séun vantaggio competitivocomplessivo e quindi ungene-ratore dei profitti.La differenza tra i prezzi di

vendita ed i costi sostenuti è ilvalore aggiunto dell’impresa,come il beneficio percepitodal cliente è il surplus dellostesso.Sequestosupera icosti soste-

nuti dall’azienda, esistono imargini perché esista un’im-presa.Essadeve almenoconoscere;

il costo associato al prodotto eservizio, la rilevanza strategi-ca, ipuntidi forzaedidebolez-za inogni singola fasedel cicloproduttivo e dei processi dicreazione del valore.La somma del surplus del

cliente e del profitto del pro-duttore rappresentano la pro-fittabilità nel suo complesso.Il surplus del cliente aumentaall’aumentare del beneficiopercepitodal clienteo dalla ri-duzione del prezzo di vendita.Leaziendepossono,asecondadella strategia competitivascelta, variare sia i prezzi divendita che i costi sostenuti inrelazione alla quota di merca-to e dei profitti attesi.*GruppodilavoroUcidregio-

ne Veneto

Banca Popolare di Vicenza eConfindustriaTrentoorganiz-zano un importante semina-rio sull’internazionalizzazio-ne delle imprese. L’incontro,inprogrammaaTrentooggial-le 16 a Palazzo Stella, è rivoltoagli imprenditori interessatiad approfondire i contenutidella pubblicazione della Ca-mera di commercio interna-zionale in vigore dal 1˚ luglio2010.Alfonso Santilli, responsabi-

le estero di Banca Popolare diVicenza,affronteràiltemadel-le garanzie internazionali conun approfondimento su bindbond, advance payementbond, performance bond, re-tention money bond, mainte-nance bond e customs bond.L’iniziativa - ricorda una no-

ta - si colloca nell’ambito delprogettodi incontrisulterrito-rio che Banca Popolare di Vi-cenza ha attuato da tempo asostegno dell’internazionaliz-zazione delle piccole e medie

imprese, alle quali offre, attra-verso la struttura “estero”, unsistema di consulenza e sele-zione di partner commerciali,ricerche di mercato, soluzioniassicurative e assistenza lega-le.Il seminario si inserisce nel

ciclo di incontri sull’interna-zionalizzazione organizzatoda Confindustria Trento perstimolare le imprese associatead uscire dai confini nazionalieperdotarledistrumenti con-creti per affrontare i mercatiesteri.Alfonso Santilli è anche Ppe-

sidente di Credimpex-Italia.Ricopre, inoltre, lecarichedic-componente della delegazio-ne di Icc Italia nella Commis-sione bancaria della Cameradi commercio internazionaledi Parigi, dove è anche mem-bro del Consulting group forbank payment obligation, ecomponente del Gruppo di la-voroservizi finanziariMiniste-ro-Abi.•

ALBERGHI.IlVenetoèilpiùcaroNellaclassificadelle20regioniitalianecoglialberghipiùcosto-sidel2012,ilVenetosiconfermaleaderindiscusso:prezzome-dioperstanzadi156euroanotte.SeguelaLombardia(138).

ICCREA-SACE.SoldiproimpreseIccreaBancaImpresa,labancacorporatedelCreditocooperati-vo,eSace,gruppoassicurativo-finanziario,hannopattuitol’ero-gazionedi25milioniperprogettidiinternazionalizzazionePmi.

ARTIGIANI.Corsosuparchi-giardiniNelVicentinosonoben400leaziendecheoperanosulverde(Parchii-giardini):ConfartigianatoVicenzaproponeunciclodiincontriserali,alCentrodiviaFermi,dagennaioamarzo.

VENEZIA

Apartireda lunedì4febbraio-segnalalaRegioneVeneto-po-trannoesserepresentate ledo-mande di partecipazione ainuovibandi regionaliper l’im-prenditoriagiovanileefemmi-nile. Per far conoscere questeulterioriopportunitàperlana-scita di nuove imprese nel Ve-neto,su iniziativadell’assesso-reall’economiaIsiCoppola,so-no stati previsti incontri pub-blicineisettecomunicapoluo-go di provincia. Il primo è inprogramma mercoledì alle 15a Padova nel Centro conferen-ze della Camera di Commer-cio alla Stanga; gli altri si svol-gerannoinsedicameraligiove-dì 17 gennaio a Treviso e Rovi-go; lunedì 21 a Verona; marte-dì22aVicenza(appunto inse-de di Camera di commercio) emercoledì 23 gennaio a Vene-ziae Belluno.Come noto, i bandi della Re-

gione sono rivolti alle nuovePmi, con sede in Veneto, natedopo l’1 luglio 2011 (impreseindividuali, cooperative, con-sorzi, società di persone, di ca-pitali) e prevedono 4 milioni afondoperdutoperinvestimen-tidellenuovePmiaprevalentepartecipazione giovanile e al-tri 5 per Pmi a prevalente par-tecipazione femminile. Il fi-nanziamento coprirà le speseammissibili al massimo per il50% (limite minimo 10 milaeuro corrispondenti ad unaspesa rendicontata e ammes-saacontributopariadeuro20mila euro; limite massimo 75mila euro corrispondenti aduna spesa rendicontata e am-messa a contributo pari a 150milaeuro).Lamodalitàdipre-sentazione delle domande è a“sportello”el’istruttoriaavver-rà secondo l’ordine cronologi-co di arrivo. I bandi, pubblica-ti sul Bur numero 1 del 2013,sono consultabili anche dal si-to della Regione.•

MadeinVicenza, aziendaspe-cialedellaCamera dicommer-cio,sioccupa dipromuovere inostriprodotti inItaliaenelmondo.Ecco il programmaperaccompagnaregli imprenditorivicentini inCina nel2013.Missioni imprenditorialipersvilupparenuoveoccasionidibusiness:16-20 marzo 2013(confocussui beni strumenta-li).Diversele occasioniperparteciparealle fierecinesi.Pertessutieaccessori: MilanoUnicaa Pechino27-29 marzo eMilanoUnicaa Shanghai 21-24ottobre.Moda:Chic a Pechino26-29marzo. Edilizia:ExpoBuildiShanghai 1-3aprile.Ali-mentare:Food & HospitalityChina(data dadefinire). C.Z.M.

CAMERADICOMMERCIO.L’aziendaspeciale:«Il mercatodi fascia altalà saliràin due anni da11 a 27miliardi didollari»

BoomdiimpreseversolaCina

Gruppodi imprenditoriveneti invisita a Shenzen:orai numeri dellemissionistannodiventandorilevanti

SILVIO RUDI STELLA*

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 15 Gennaio 2013 Economia 11

Page 5: rassegna 15-01-13

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CAROVITA.Scattanoi ritocchi verso l’alto peri serviziessenziali

Acqua,gas,rifiutiRafficadiaumentiall’iniziodel2013

Ilcostidellavenditadelgas,gliunicidipendentidallasocietà,sonofermialpaloOTELLODALLA ROSAAIMENERGY

L’aumentoinbollettaserviràperinvestimentiutiliamigliorarereteedepuratoriANGELOGUZZOACQUEVICENTINE

Alessia Zorzan

La scelta del Comune di Mon-tecchioPrecalcinodirinuncia-re a una parte delle perequa-zioni stabilite pur di favorirel’ampliamento di tre aziendedel territorio, non è passatainosservata. Ha ricevuto ilplauso infatti sia dell’Associa-zione industriali, che speraora in una replica da parte dialtre Amministrazioni, sia diAnci Veneto. Questa decisio-ne, adottata dal Consiglio co-munale in sede di approvazio-ne del sesto piano degli inter-venti,hacomportatoperlecas-sedelComuneunmancato in-troitodi35milaeuro,dadesti-nareadoperedi interessepub-blico. Va ricordato, però, che

tra la parte di perequazioneversata e oneri di urbanizza-zioneprimariesecondari, ilbi-lancio comunale entro il 31gennaio registrerà comunqueun’entrata di 230 mila euro.«Come Comune - ha ribaditoil sindaco Imerio Borriero -pur di tenere le imprese anco-rate al territorio o di attrarre

nuove realtà produttive, sia-mo disponibili a discuterequalsiasi accordo».Il primo cittadino è stato con-tattato anche dall’Associazio-ne Industriali. «Mi è sembra-to un bel segnale e spero nonrimanga isolato - ha spiegato -va ricordato, comunque, chequesteperequazioni nonsono

LAPOLEMICA.Creazzochiede di acquisireun pezzo delterritorio diVicenza: larichiestaformulata inuna delibera èstatainviata in Provincia

Disputadeiconfini,Schneckconsultailegali«Valuteremo come agireMeglio se si accordanoRicordo un caso nel 1938tra Thiene e Zugliano»

Ilmetanoprendeilvolononperunaumentorealedellamateriaprima,mapericosti infrastrutturaliCresconoancheciclointegratoeigieneambientale

Irincari

«In questi ultimi anni non ab-biamo mai ricevuto richiesteper la revisione di confini co-munali. Attenderemo la deli-bera approvata da Creazzo,poivaluteremoqualeprocedu-ramettereinatto».AttilioSch-neck,commissariostraordina-rio dell’Amministrazione pro-vincialenonsamoltodelladia-triba sorta tra il Comune diCreazzo e quello di Vicenza. Ilprimo, infatti, ha chiesto una

revisionedeiconfiniterritoria-li, chiedendo l’’“annessione”di una sorta di zona franca al-l’interno della SR 11 Padanaverso Verona ai confini tra ledue municipalità dove, affer-mailsindacodiCreazzo,Stefa-no Giacomin: « Non ci sonocontrolli, la polizia municipa-lenonpuò intervenire, le ordi-nanze sulla prostituzione nonsipossonomettereinattoe,so-prattutto,cisonoattivitàcom-merciali che insistono sul ca-poluogo,marisultanofastidio-se ai residenti del mio Comu-ne, inparticolare inviaPetrar-ca e li devo tutelare».Una piccola “guerra” che il

sindaco Achille Variati ha li-quidato come «un atteggia-mento medioevale che sareb-be utile superare pensando ditrovare una soluzione che nonvada a toccare territori, mache metta d’accordo compe-tenze, superare divisioni perentrareinun’otticacheabban-doni ogni sorta di campanili-smo».«Nonhoricordi - conti-nua il commissario della Pro-vincia -di casianaloghi. Forse,una storia di confini che risaleal 1938 tra Thiene e Zugliano,quest’ultima municipalità ce-dette del terreno a Thiene, matutto in via molto tranquilla ebonaria. Da, allora, più nul-

la». Come vi regolerete? «Di-pendesse da me - concludeSchneck-direicheidueComu-ni dovrebbero seguire la viadel dialogo. Finora non abbia-mo ricevuto la delibera dal-l’amministrazione comunalediCreazzonellaqualelarichie-stavieneesplicitatadaunordi-ne del giorno votato all'unani-mità. Quando ci arriverà valu-teremo come comportarci,consulteremo gli uffici legali,sulla scorta delle nostre com-petenzeche,peraltro,ciarriva-no direttamente dalla Regio-ne. Una volta i confini si anda-vanoaridefinireperchéunco-mune voleva costruire una di-

scarica e guarda caso sceglie-va sempre il territorio più lon-tano e confinante con un altramunicipalità. Non mi sembraquesto il caso, comunque se-guiremo la vicenda». StefanoGiacomin insiste sul fatto cheper quanto riguarda il Comu-nediCreazzononc’èalcunele-mento fisico nella fattispecie:strada, fossato o altro che pos-sa dividere i due Comuni. «Omeglio - ribadisce - in passatoc’era un fosso che successiva-mente è stato chiuso e non de-limitatodasegnalinaturaliog-gi riconoscibili. Inoltre, nellazona che abbiamo considera-to, non risulta esserci alcunaabitazionepertantoitempipo-trebbero essere accorciati sesolo il Comune di Vicenzaadottasse una delibera in sin-tonia con la nostra».•C.R.

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Cristina Giacomuzzo

Un aumento medio di 15 europer gas ed elettricità. Altret-tanti per l’acqua e trenta europer irifiuti.Totalequasi60eu-ro a famiglia in più. Queste leprevisionimediedegliaumen-ti per i servizi essenziali utiliper stilare il bilancio familiareo di impresa e per capire a co-sa sono dovuti i rincari.

GAS. A spiegare quelli che ri-guardano elettricità e gas èl'amministratore unico diAim Energy, Otello Dalla Ro-sa: «Per una famiglia che dimedia annualmente spende1200 euro per il riscaldamen-to, l’aumento per il 2013 si ag-girasui20euro.Siachiaro,pe-rò,nonpereffetto delcosto re-ale della materia prima, il gas,che,anzi, è incalo.Masono al-tre le voci ad influire». E cioè icosti “infrastrutturali” per ladistribuzione del gas e quellidovuti alle imposte, accise e

aliquote Iva. «I costi di vendi-ta, legati e dipendenti diretta-mente da Aim, sono rimastiuguali», precisa.

LUCE. Per l’energia elettrica il2013prevedeunalieveriduzio-ne: l’un percento.EsemplificaDalla Rosa: «Questo vuol direche una famiglia media chespende in un anno sui 600 eu-ro si ritroverà un risparmio dicirca sei euro.Questo per il ca-lo del costo della materia pri-maeperilsostanzialeimmobi-lismo delle imposte». In temadi energia, però, c’è una diffe-renza a seconda che si tratti diliberomercatoedimaggiortu-tela, i due ambiti contrattualisi possono scegliere. Il datoche emerge a livello nazionaleè che il libero mercato, alme-noper ilmomentoeper ipros-simi due anni, è più economi-co di 5 punti percentuali.

RIFIUTI. Ad aprile è prevista larivoluzione sui rifiuti: sarà ap-plicata la Tares che sostituirà

l’attualeTia.Sitrattadiunave-ra e propria tassa e non di unatariffa, quindi segue regole di-verse(iscrizionealruolo)inca-so di inadempienza. Sarà piùcara perché mentre la primaprevede il servizio spazzaturae smaltimento rifiuti, la Taresinclude costi per altri servizicome l’illuminazione pubbli-ca e l’arredo urbano. Il Comu-ne, che sta definendo dell’am-montare, sembra intenziona-to ad applicare la quota mini-ma e cioè 30 centesimi al me-tro quadro. Questo equivale,per un appartamento di 100metri,unrincarodi30euroal-l’anno.

ACQUA. Anche per la bollettadell’acqua solo stime per oravisto che le tariffe sono in fasedi definzione. Spiega il presi-dente di Acque Vicentine, An-gelo Guzzo: «A fine anno lanuova Autorità del settore haemanato i principi della tarif-fazione. Una cosa è certa: labolletta aumenterà. Del resto,quelle italiane sono le più bas-se di Europa perché non si èmaipuntato sugli investimen-ti e l’aggiornamento della re-te. Se vogliamo meno sprechie depuratori di qualità a favo-re dell’ambiente si deve inve-stire. Gli aumenti delle bollet-te quindi andranno tutti in in-vestimenti e non ad arricchirei gestori: l’ Authority ha impo-stopaletti rigidienonpermet-te speculazione». In casa Ac-qua Vicentine si ipotizza chel’aumento dovrebbe essere inlinea con quanto definito pri-ma del cambio di Autorità ecioè più cinque per cento chesi tradurrebbe in una bollettamedia,da 150 metri cubidi ac-qua all’anno, al rincaro da 236euro a 251 euro all’anno.•

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ACQUA E NORMEL’Authorityperil gasel’energiaelettricadaunannosi occupa anchedell’acqua.Soloa finedicembrehaemanato icriteriperlanuova tariffavalida peril 2012e 2013. IldirettorediAcqueVicentine,FabioTrolesespiega:«Iprincipienunciatisonolastandardizzazionedeicostioperativi pertuttaItaliapenalizzandoigestorichenon neilimiti,poilaforte spinta agliinvestimentie,comeprevistodal secondoreferendum,l’abolizionedel7 percento fissodeltassodi remunerazionedelcapitale dainvestire.Quest’ultimavoce, insintesi,copregli onerifinanziaricioè gli interessisuimutuipergliinvestimenti. L’Autoritànongli haaboliti, maritaratifacendoriferimentoaiBuoni deltesoroa dieci anni,evitandocosì ognispeculazionedi sorta».

L’EXATOTra iprincipi definitidall’Autoritàpoi labozzadiun meccanismoperlacreazionedi un fondo perilrifacimentodelle reteesistenti.«La definizionedell’ammontaredellavoceèdemandata adConsigliodiBacino (exAto) -spiegaTrolese - chesiesprimeràentromarzo.Da quelladatatuttiigestoriadeguerannolatariffa eivicentinisi ritroverannoprobabiliaumenti. Nelfrattempol’Autorità,entrogiugno,si esprimeràsullatariffa espressadalConsigliodi bacinoe,incasodimodifiche,inpositivo oin negativo, ci siallineerà conlabollettadiconguaglioentroil 2013».

GLIALTRIAUMENTITra gli altriaumentidel2013,il canone Rai(da112euroa 113,50euro), ifrancobolli(da60a 70centesimi)e l’impostapericontideposito (dallo0,10allo0,15 percento). Inarrivoaumenti peripedagginell’autostradaBs-Pd,in fasedidefinizione.

Siaccendeildibattitosugli sgravifiscaliall’edilizia.ARCHIVIO

L’associazione dei Comuniinvita a ideare strumentiper sostenere le impreseche decidono di ampliarsi

L’area chedivide i confinitra i dueComuni diVicenza e Creazzo

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Chiseminasulla strada,stancaibuoi eperdelasemenza.

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 15 Gennaio 201314

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In città è salito allaribalta della cronacacome un “angelo delfango” : indossò gli

stivali e impugnò il badiledurante l’alluvione del 2010.Prese posto sul palco vicino

alpresidente dellaRepubblica GiorgioNapolitano quando venne incittà l’11 novembre dellostesso anno e in seguitoaccolse anche il vescovoBerniamino Pizziol, quandoentrò come pastore delladiocesi. Moumini Malgoubrì,ha trent’anni, arriva dalBurkinaFaso, vive in città daoltre dieci anni e dalnovembre scorso è statoeletto alla guida dell’UnioneImmigrati che raccoglie più

di25 gruppi di diverse etnie.

Quando ha chiesto lacittadinanza?Nell’agosto del 2011, eranoappena trascorsi i dieci annidi residenza in Italia previstidalla legge.

E quando la vedrà?Non lo so, i tempi sono moltolunghi. Meno rispetto aglianni scorsi, ma non credoprima del 2014. Anzi, sarebbegià un buon risultato.

E le lentezze da che cosadipendono?In prefettura ci sono dueaddetti che si occupano diqueste pratiche: erano duedieci anni fa e due sono

ancora, mentre la mole dirichiesteè aumentatanotevolmente.

La chiedono di più gli uomini.Questa è la storiadell’immigrazione, primaarrivano loro, poi le mogli equindi i figli. Sono percorsichenon cambiano.

I documenti più difficili dareperire?I certificati penali che devonoavere una validità di tre mesie devono essere rilasciati datutti i Paesi nei quali unostranieroè passato. Nel miocaso è stato semplice: dalBurkinaho raggiunto l’Italia.

E per gli altri?

C’è chi prima è passato per ilGabonpiuttosto che per laCosta d’Avorio, quindi devonoinoltrare richiesta, fartradurre i certificati dallevarie ambasciate e nonsempre tre mesi sonosufficienti. Anzi, non lo sonoquasi mai per chi ha percorsiintricati.

E cosa temete?Il colloquio.

Perché?Ti chiamano quando lepratiche sono quasi pronte edevi dimostrare di conoscerequesto Paese, per cui lalingua, la cultura. E non èsempre facile.•

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L'INTERVISTA di C.R.

LA BATTAGLIA. È iniziata nei giorni scorsi la campagna di lavaggispeciali delle strade del capoluogo per tentare di contenere i livellidi pm10, che in questo inizio di 2013 hanno spesso sforato i limitidilegge.Nella fotoun mezzo diAim all’opera.•

DialettandoStoriediSanti

previstedallaleggeespessoso-nomoltogravoseper le impre-se». Soddisfatto anche LuigiSchiavo, presidente dei co-struttori edili del Veneto.«Questi esempi sono positivi.Tanto, infatti, sono stati lungi-miranti gli amministratoricheallafinedeglianni ’70han-no lanciato le condizioni perquellocheè poidiventato il fe-nomenodelNordest,consgra-vi fiscali e terreni a prezzi cal-mierati, tanto sono ottusi gliamministratoricheoggivedo-no negli imprenditori solounarisorsa per fare cassa».«Anci Veneto si pone sempreafiancodiqueisindaciche,an-cheattraversosoluzionicreati-ve, cercano di dare ossigeno alterritorio»,hadetto lavicepre-sidente Maria Rita Busetti.Lo spirito è condiviso da Pie-rangelo Cangini, assessore al-l’edilizia privata del Comunedi Vicenza: «Incassare meno,incentivandoilsettoredell’edi-liziael’industria,èstatoilprin-cipio che nel 2011 ci ha spintoadadottare ladeliberadelpia-no casa che prevede una seriedi riduzioni degli oneri di co-struzioneper l’ambitoprodut-tivo, precisamente del 30% fi-noal luglio2012edel20%finoal30 novembre 2013».•

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2012CONCORSO “VOTA IL PRESEPIO”SCHEDA DI SEGNALAZIONE

Provincia di VicenzaAssessorato alla Cultura

e Identità VenetaAssessorato alla Cultura

PRESEPE SEGNALATO:SCUOLA ........................................................................................................................................

PARROCCHIA.............................................................................................................................

CASA PRIVATA.........................................................................................................................

SACRA RAPPRESENTAZIONE ......................................................................................

PRESEPE ALL’APERTO .......................................................................................................

- - -

Nome Cognome di chi vota..................................................................................................

Indirizzo .........................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................

Telefono o e-mail......................................................................................................................Ai sensi del D.Lvo 30 giugno 2003 n. 196 (codice privacy), autorizzo il trattamento dei dati personali soprariportati ai fini della organizzazione del concorso, dello svolgimento della manifestazione e della erogazionedei premi.Prendo atto che l’omessa o parziale indicazione dei dati comporterà l’esclusione dal concorso e che i diritti dicui all’art. 7 del codice privacy e, in particolare, la conferma, l’aggiornamento o la cancellazione dei dati potran-no essere esercitati presso il Giornale di Vicenza - Via Enrico Fermi, 205 - 36100 Vicenza.

GZ03620

VicenzaèalquintopostoinItaliacon1.153domandeaccolteNel2012presentateoltre2.300praticheperdiventareitaliani

Esserde bala:oltrechesignificareubriacaturaindicafamiliarmente

l’individuo“furbo”che stadallaparte del più forte.

Sifesteggianoogginumerosisantipatronieguaritori.PartiamodasanMacariodettoilGrande(300-390),unegizianoeremitachevivevainsolitudineeintrecciavacestichevendevapermantenersi:proteggeifabbricanti

dicesti,cestiniestuoie(nelcalendariositrovano15santicheportanoilnomediMacario).SanPaoloeremitadonalungavita,sant’Alessandrotienesvegli,sanMaurochesalvòsanPlacidodall’annegamentoè

specialistacontroraffreddoreesciatica,sanGiovanniCalibitaproteggelacasadovesiètraslocatiesanBonitoproteggeifabbricantidistoviglie(amotivodelsuovecchioincaricodicoppierereale).

di Brusaferro Sergio & C. S.n.c.Tel.eFax0444574194 G

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Chiara Roverotto

I dati risalgono al 2010, madannocomunqueunafotogra-fiaattendibilediquantostaac-cadendo in città con gli stra-nieri che chiedono di diventa-re cittadini italiani. A fornirliil ministero dell’Interno: Vi-cenza è la quinta provincia inItalia dopo Milano, Roma, To-rino e Brescia per numero diprocedimenti conclusi favore-volemente. In sostanza sonostati 1.153 i “nuovi italiani” sucui recentemente sia il vesco-vochelacommissioneMigran-tes della diocesi si sono soffer-mati per sostenere che il dirit-toallacittadinanzaèindispen-sabile per chi vive e lavora nelnostro Paese e, soprattutto,che per chi nasce in Italia do-vrebbe valere lo ius soli.Su quest’ultimo argomento

ilvescovoBeniaminoPizziol siè soffermato recentemente,prima della messa dei popoliche si è tenuta il giorno del-l’Epifania in cattedrale, distri-buendo una lettera pastorale,dopo18annidaquella firmatada uno dei suoi predecessori,Pietro Nonis, raccogliendomolti pareri favorevoli. A stac-carsi dal coro la Lega Nord,che da sempre è stata moltocauta per quanto riguardacampagne che contemplinoquest’ultimo diritto. Del restoche l’immigrazione sia un te-ma sul quale la Chiesa si staspendendo molto lo si capisceanche dalle parole che PapaBenedetto XVI ha pronuncia-to al termine dell’Angelus didomenicascorsa inpiazzaSanPietro, parlando di «portatoridi fede e di speranza».

I DATI VICENTINI. Allo sportellounico dell’immigrazione dellaprefettura la dirigente RenataCarletti è in grado di fornire idati delle domande relative al2011 (2.116) e quelle delle scor-soannochesonocresciutesen-sibilmente: 2.372. «Non sap-piamoquantediquesterichie-ste vengano accolte dal mini-stero dopo una serie di verifi-chemoltoattente-spiegaladi-rigente - possiamo affermareche dal 1996 sono sempre sta-te in crescita, da 1.400 circa ilnumero è sempre progreditofino a superare le duemila.Inoltre, in questi anni a pre-sentare le richieste sono so-prattuttoicittadiniprovenien-ti dal Bangladesh e dall’Alba-nia».Persone che poco meno di

dieciannifahannosceltol’Ita-lia per cambiare la loro vita.Anchesea livellonazionalegliStati più rappresentati sono:Marocco,Romania,Brasile,Al-bania,Ucraina,Cuba,Argenti-na , Russia e Moldavia. Sta difatto che se la tendenza dellerichiesteaVicenzasiattestaat-tornoalle2000richieste,difat-to ne viene accolta poco piùdellametà.Piùdimillestranie-ridiventanoogni anno “vicen-tini”.

ACQUISIRE LA CITTADINANZA.Per residenza o per matrimo-nio. La prima viene concessaallostranierocherisiedelegal-mente da almeno 10 anni nelterritorio italiano, al cittadinodiunoStatomembrodellaCo-munità europea se risiede daalmeno 4 anni e ancora agliapolidi e ai rifugiati politiciche risiedono da cinque anninel territorio italiano. E quan-do si contrae matrimonio conun cittadino o cittadina italia-na,selenozzesonoriconosciu-te valide e si è residenti legal-mente in Italia da almeno dueanni dalla data del matrimo-nio. «Comunque - concludeRenata Carletti - riceviamopiù richieste per residenzacheper matrimonio ».•

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STRANIERI. Idati sonostilati delministero dell’Internoe riguardanoil 2010.Dal 1996lerichieste perlacittadinanza sonoin costanteaumento

Piùdimillenuovivicentiniognianno

MOUMINIMALGOUBRÌ

«PermoltirimaneunverocalvarioTroppicertificati»

Adestra Moumini Malgoubrìquando venne il presidenteNapolitano

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 15 Gennaio 2013 15

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Marco Scorzato

All’assalto di Palazzo Trissinoconil “modello-Tosi”:unalistacivica da lei capeggiata alleataalla lista della Lega nord edeventualmente ad altre civi-chedicentrodestra.Ironiadel-la sorte, ad incarnare il “mo-dello Tosi” - lo schema che ilcapo della Liga Veneta ha pro-posto quando è stato riconfer-mato sindaco di Verona loscorsoanno-sarebbelapiùan-ti-tosiana dei leghisti vicenti-ni: Manuela Dal Lago.

“PARTITA DOPPIA”. Nei corridoidei partiti del centrodestra vi-centino, alti dirigenti dicono -a microfoni rigorosamentespenti -chel’expresidentedel-la Provincia si presenterà alleComunali e che, per l’annun-cio, è ormai «questione diore».La formalizzazionedelladiscesa in campo s’intreccia aunaltrocalendario,quellocheporterà,entrolunedì,allacom-posizionedelle listedellaLeganord per le elezioni politichedifebbraio.Iduelivelli s’incro-ciano, in virtù del ruolo delladiretta protagonista: la depu-tata padana, che finora hasempre mantenuto il silenziosul suo futuro, avrebbe volutopoter correre da sindaco e alcontempo essere ricandidataalle Politiche in una posizioneda eleggibile. Si è battuta perquesto dentro al partito. Fla-vioTosi,però,èdiunaltroavvi-so e l’ha posta, ormai da tem-po, di fronte all’aut aut: o Ro-ma o Vicenza, scelta chiara eniente “paracadute”.

VERSO L’ANNUNCIO. Secondofonti leghiste, le possibilitàper ladeputatadiunaricandi-datura sicura alla Camera so-

no ridotte al minimo, compli-ce la volontà di Tosi - almenoquelladichiarata-di«rinnova-re» la rappresentanza roma-na del Carroccio. La suspensedurerà ancora pochi giorni. Inquesto scenario, diversi espo-nenti del centrodestra bericoscommettono che l’annunciodi candidatura a sindaco diDal Lago giungerà prima chela Lega nord renda pubblici inomi dei candidati alle Politi-che, così da allontanare l’om-bra - e l’eventuale critica - chel’opzionecittadinasiaunripie-go, per dimostrare invece cheper lei è la prima scelta.

LO SCHEMA. Il “modello Tosi”sarebbe quello cui Dal Lagosta lavorando da settimane:una lista civica da lei guidata -con persone di fiducia prove-nienti da partiti (non la Lega)e società civile - e alleata allalista della Lega ed eventual-mente ad altre liste civiche.Nella squadra di Dal Lago po-trebbero entrare frange del

Pdl (c’è da capire quali), oggidiviso in correnti, alcune innettocontrastotraloro. Il livel-lo provinciale guidato da Ser-gio Berlato non dialoga conquello cittadino capitanato daNereo Galvanin. Il primo hasvelato pochi giorni fa l’inten-zione di correre in città «sen-za il simbolodelPdl», il secon-do ha ribattuto che non se neparla,«il simbolo ci sarà».

RIGON:«IDEAGIUSTA».Interpel-lato sull’ipotesi del “modello-Tosi” con Dal Lago candidata,il segretariocittadinodellaLe-ga nord Carlo Rigon si dice fa-vorevole.«Èstato lostessoRo-bertoMaroniaproporlocomesoluzione da ripetere, dopo ilsuccesso a Verona - rispondeRigon -. Lo troverei oppoprtu-no, soprattutto nello scenarioattuale, con un Pdl frammen-tato: meglio slegarsi da un di-scorso strettamente politico epuntarepiùsullepersone, conuna persona esperta alla gui-da, come Dal Lago, ammini-stratriceconcapacitàdiaggre-gare consenso».Rigon dà dunque un appog-

gio esplicito alla candidaturaDal Lago che, del resto, avevaincassato il placet (a dentistretti)deldirettivoprovincia-le,purcondizionatodaunase-rie di paletti (oltre all’aut autposto da Tosi): tra questi il fat-to che l’eventuale lista Dal La-go non diventi terreno di dia-spora di militanti leghisti, chedovrebbero invecerestarenel-la lista Lega. «Questione diore», dunque. A meno che iltreno leghista per Roma nonriservi un posto in prima clas-se anche per Dal Lago: in quelcaso l’epilogo potrebbe esserediversoelaLegapotrebbepun-tare su un giovane in città.•

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L'INTERVISTA di M.SC.

ICONTI INVETRINA«Entrateper8.309 euro,speseper7.460.Il saldonettoèdi 848euro, ma aquestevoci vanno asommarsicreditiper 380euroe debitiper 9.882,perunsaldo nettodi-9.502euro». Sinistraecologiae libertàhavoluto rendere pubblicoeadisposizione dichiunqueilbilancio delpartito incittà,pubblicandoinumeridientrate euscite sulsitointernet(selvicenza.it).

TRASPARENZA«Ilbilancio diun partito-scrive inuna notaDavideVittorelli,coordinatorecittadino-è spessoconsideratoun attoper“addettiailavori”, eppure èundocumento utilissimo,inquantoracchiudelastoriadel partitoe lasuacapacitàdi tradurrelerisorsedisponibili inmateriali,eventiecampagnepoliticheanchedimedio-lungo termine.Pernoi latrasparenza edilrigoresonoprincipifondamentalied èpertalimotiviche,ognianno,pubblichiamoil bilanciointegrale.Selè unpartitopiccoloe giovane, haunostiledivita francescano eviveessenzialmente conl'impegnoe spessoilsacrificiodei suoimilitanti,tuttavia ha acuoreilrenderenoto aicittadiniilmodoincuivengono utilizzati ifondigenerosamentedonati daelettoriesostenitori».

ALCUNINUMERISpulciandotra entrateeuscite(comevistosiparladipiccole somme)siscoprechelacena difinanziamentoha portatopocoincassa più di 500euro,mentre 393eurosonostatiraccoltiall’iniziativa conNichiVendola.L’entrata piùrilevante,oltre1.200 euro,èpoi servitaa finanziareunaspesa, quelladelpullmanperla manifesta-zionedel primo maggio. Apesaresuidebiti, oltre 3milaeuro di affittiarretrati.Affittie utenzesonospessoilprimo costoperipartitilocali.

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«Basta con questi dispetti daasilo. Galvanin la deve finire».Continua il botta e risposta incasa Pdl. Nella settimana cal-dadellapresentazionedelle li-ste per le politiche, a tenerebanco è il simbolo del partito,già soprannominato il logodella discordia. Dopo il no diBerlato e il sì di Galvanin, a ri-battere il colpo è Arrigo Abal-ti, fedelissimo berlatiano, checritica duramente il segreta-rio cittadino. «È solo capacedi condurre una campagnacontro il coordinatore provin-ciale».Il consigliere comunale par-

te proprio dalla polemica sulmarchio, correggendo l’ex as-sessore provinciale. «Galva-nin ha detto che ha un accor-do con la Regione - attacca

Abalti - ma è proprio il nume-ro uno del direttivo regionalead essersi reso disponibile adavviare un progetto civico».Da qui l’affondo. «Purtroppoquestaèlasituazione:ognivol-ta che Berlato dice qualcosa,Galvanin afferma il contrario.Se l’eurodeputatoavessedetto“Andiamo alle Comunali conilsimbolo”, ilsegretariocittadi-noavrebberisposto“Noandia-mo senza”. L’importante è dire

qualcosa di diverso». ArrigoAbalti non ci sta. Non nascon-de lasua«preoccupazionepercomesistacomportandoladi-rezione cittadina» e punta ildito contro Nero Galvanin:«Da segretario ha semplice-mente fallito. Non sta facendoilbenedelPdl,anzi.Continuia-mo a perdere pezzi».Il consigliere comunale par-

te proprio dalle ultime vicen-de. «Siamo sempre più fram-mentati. Da quando c’è Galva-nin il partito si è sfilacciato:Franzina, Sorrentino e adessoancheMeridio».Losguardosiproiettaversoleamministrati-ve: «Il segretario non è di cer-to il Berlusconi della situazio-ne.Deveteneretutti iconsensie invece sta alimentando lefratture».Eammette:«Qualcunoall’in-

terno del direttivo cittadinoha brindato quando è uscitoSorrentino,cosìcomeMagadi-no, Carta e Franzina. Io di cer-to no». •NI.NE.

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BOTTAERISPOSTA.Continualapolemica sull’utilizzodel simbolo

Pdl,AbalticontroGalvanin«Sonodispettidaasilo»

VERSOILVOTO. Stradastretta perRoma, manovre perleComunali

DalLagosiscaldaVersounacivicasul“modello-Tosi”

Ladeputata Dal Lagocon UmbertoBossie FlavioTosi duranteunamanifestazioneleghista

ConunPdldiviso,opportunopuntaresullepersone:DalLagosaaggregareCARLORIGONSEGRETARIOCITTADINOLEGA

IlprofessorecomeDeGasperiNoalbipolarismoRicevoilvitalizio:“compensa”annidiserviziogratis

LadeputataprontaacorrereconunasualistacomefeceilsindacodiVerona,suorivaleinLegaIlsegretarioRigon:«Sarebbelasoluzioneideale»

Selsvela iconti

Ilconsigliere Pdl Arrigo Abalti

Il consigliere va all’attaccodel segretario: «Ha fallitoalla guida del direttivocittadino. Deve finirla»

Trentasette anni fa debuttavaa Montecitorio: erano gli annidi Piombo, di Moro e Berlin-guer, e lui, a 28 anni, era unapromessa della sinistra Dc vi-centina. Oggi, con due legisla-tureallespalle,edopounpere-grinaretralistecivicheepoliti-che nell’area di centro, è il se-condo candidato berico allaCamera di “Scelta Civica conMonti”. Francesco Giuliari, exinsegnante di matematica inpensione, a 64 anni ci riprova.

Giuliari,dinuovoinlistaa37an-ni dall’esordio: come ha fatto?

(Sorride) In verità non ho fat-to molto, mi hanno chiesto lo-ro e ho dato la disponibilità.

Per non aver chiesto nulla, il 7˚in lista è un bel posto, no?Mah. Non dovrebbe essere co-sì confortante.

È il secondo tra i vicentini...Sì, dopo che Silvia Pasinato siè ritirata... Quando mi hannocontattato, ho fatto presentedi avere un minimo di storiapolitica e che una posizione divisibilità avrebbe giovato allalista. Poi c’era il casoSantini...

Il sindacalista Cisl che sembra-vacapolistadiMontiepoièsta-to arruolato dal Pd.Di quella defezione siamo sta-tivittime.Perquestoavevorac-comandato a Italia Futura e aVerso Nord (che animano laScelta Civica) di recuperarecon un candidato vicentino.

Con Monti ritrova il centro?NonsonomaistatodellaDc inquanto “di centro”: ero il più asinistradeidemocristiani,nel-la legislatura ’76-’79. Ho sem-prepensatochel’Italianonab-bia bisogno degli scontri, ma

della composizione politica.Anche con i Verdi, tra il ’92 e il’94, avevo una sola preoccupa-zione: che Tangentopoli nondiventasse una lotta contro laDc.OraconMontisiconcretiz-

za una necessità: superare unbipolarismochefamalealPae-se.

Monti a chi assomiglia tra i lea-der Dc?

(Ci pensa)ADe Gasperi,per lastatura internazionale e perl’aver dato garanzie all’Italiainun momento di crisi.

Leiriceveilvitaliziodaexparla-mentare...Sì,holapensionedaexdeputa-to e quella da insegnante.

E cosa la spinge a ricandidarsi?Considero la politica una cosabella e doverosa. E poi è nelmio Dna: mio padre morì dapresidente della Provincia.

Passione, dunque?Lapoliticamipiace, totalmen-te, non c’è dubbio. L’ho fattaanchequandoero insegnante,per spirito di servizio, e gratis.

Lei che andò a Roma a 28 anninonha pensato cheoggi rischiadi togliere spazio aun giovane?Devo dire che non mi sono po-sto la questione, anche perchécredo di non aver escluso nes-suno. C’era un posto libero ehanno chiesto a me. Tra l’altrola mia sensibilità rispetto aigiovani l’ho dimostrata...

Nel 2007 fu il “padre nobile”della lista Under 35 per le Pro-vinciali, per Giorgio Carollo...Sì, diedi una mano, mio figlioAlbertoanimava quella lista.

C’era anche una certa Alessan-dra Moretti, oggi lanciatissimanel Pd. Che effetto le fa?Nessuno.Trovochelasuarien-trinelnoverodelle“promozio-ni giovanilistiche”: aspettoche si esprima senza recitareciò che dice il partito.

I costi della politica fanno sem-prepiùdiscutere:sefosseelet-to cosa farebbe del suo vitali-zio di 3.400 euro mensili?In realtà non so come sia il re-golamento e, a dirla tutta, misono sempre sentito in imba-razzo per questa pensione,che cerco di usare con saggez-za.Ci sichiededeicompensiaipolitici, ma nessuno mi chiesemaichegustoc’eraafareservi-zio gratis quandoguidai il Sal-vi per 8 anni. Ecco, considerola pensione una ricompensapostuma per altri servizi.•

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FRANCESCOGIULIARI

Torno37annidopol’esordioAmolapolitica,stoconMonti

FrancescoGiuliari, 64anni

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 15 Gennaio 201316 Cronaca

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ILRESTAUROLAPALADEL MONTAGNATORNAINDUOMO

Ricollocata la grande palad’altarediBartolomeoMon-tagnanellacappelladiS.Ca-terina in Duomo. Restaurofinanziato dalla Fondazio-ne Roi. All’inaugurazionepresente la sovrintendenteRigoni, mons. Gasparini el’avv. Breganze.

MANIFESTAZIONEANCHELEGAMBIENTEALLAFIACCOLATASociesimpatizzantiparteci-peranno alla fiaccolata didomani per ricordare la da-ta incui fudato l'assensoal-la realizzazione della nuovabase militare al Dal Molin.«Chiediamochecisianoda-teconurgenzatuttelerispo-ste sul progetto».

SCUOLAAPERTAALLAMATERNAPIO XIITUTTELE ATTIVITÀSabato dalle 10 alla scuoladiSanLazzarosaràdistribu-ito un vademecum di tuttele attività. Nella nuova sededi via Pier Luigi da Palestri-na sarà possibile vedere davicino l’attività didattica.Giochi per i bambini e alle11,30buffet e assaggi.

brevi

L’EUROPALONTANA. Presentataladue giorni dedicata alla “democrazialocale” chesi svolgeràda venerdìprossimo

Tagliaifondi,arischioigemellaggi

PforzheimaVicenzaOroeuniversità

Le“alleanze”

Veneto Stato contro le liste ci-vetta».Nonfanomi, il segreta-rio provinciale Ruggero Zi-gliotto, ma afferma in una no-ta:«Unodeimalipiùgravinel-l’economiaèil furtodeibrevet-ti, la clonazione dei marchi, lasottrazione di proprietà intel-lettuale. L’impegno di VenetoStato verso la tutela della pro-prietà intellettuale delle im-prese sarà sempre altissimo,proprioperchéancheinpoliti-caaccadonooperazionivergo-gnosediclonazionedeisimbo-li e degli slogan attraverso li-ste civetta o partiti farlocchi,creati solo per squalificare chiha una missione seria da por-tare a termine. Sulla nostrapelle abbiamo constatato co-me esistano movimenti sedi-centiindipendentistichescim-miottano l'attività seria di Ve-netoStato.Lofannoconlosco-po di confondere l'elettorato,cercandodifarcrederediesse-re uguali e che tutti saremmosolo i soliti venetisti, leghisti,autonomisti e simili».Contotnua Zigliotto: «L'im-

pegno del nostro candidatoDavide Lovat in questo sensoè cristallino, il quale si rendedisponibile findasubitoaduneventualeconfrontosutemati-

che indipendentiste o di natu-raamministrativa.VenetoSta-to è una proposta assoluta-mente nuova e diversa da tut-te quelle esistenti, soprattuttoda quelle che scimmiottano inostri slogan in modo carica-turale». Veneto Stato «diffidadalla violazione delle normesulla proprietà intellettualeogni lista civetta». E ricorda:«La campagna “Yes, pode-mo!”commissionataall'Agen-zia pubblicitaria Metae srl e ilmarchio registrato in data22/11comesitointernetyespo-demo.eu per l'ottenimentodell'indipendenza del Venetocontinua, nonostante i volgaritentativi di delegittimazionecompiuti da veneti traditori enemici del popolo. Chi si pre-sta a operazioni di caricaturao clonazione della nostra pro-posta politica, è innanzituttodisonesto e ladro».•

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ILCASO. L’amministrazioneha dettosìall’accettazione conuna delibera diGiunta,ma dopodue anninessuna operaè statapresa ed èpolemica

IgnorataladonazionediQuagliato

Almomentononc’èspazioinpinacotecaeperquestononèstatofattonullaMARIAELISA AVAGNINADIRETTRICEMUSEICIVICI

Laura Pilastro

L'attività dei gemellaggi ra-schia il fondo del barile. Colpadiunbudgetcheperquestavo-ce di spesa si assottiglia a vistad'occhio mettendo a rischio leiniziative che il Comune di Vi-cenza organizza assieme allesue gemellate Annecy e Pfor-zheim, e non solo.Adenunciarloè il consigliere

comunale delegato ai gemel-laggi Federico Formisano cheavverte perentorio: «Se il go-vernononcambieràrotta, l'uf-ficio gemellaggi sarà destina-to a chiudere».Formisanohaespressolesue

preoccupazioni ieri, nel corsodellapresentazionedell'inizia-tiva-propostadall'Associazio-ne delle agenzie della demo-crazia locale (Alda) e sostenu-tadalComunediVicenza -chetra venerdì 18 e sabato 19 gen-naio farà diVicenza il fulcro diunaseriedi incontriperparla-re di Europa e del futuro deiprogrammi di cooperazionetra città europee.«Le leggi sono sempre più

stringenti e in tempi di spen-ding review, sembra essere di-ventato un tabù parlare di ge-mellaggi. «L'anno scorso ave-vamo 3.800 euro a bilancioper i gemellaggi, contro i 30mila di inizio mandato e i 60

mila degli anni precedenti. Sitenga conto che Annecy cheha la metà degli abitanti di Vi-cenza, riserva a queste attività160 mila euro». Alla luce dellacura dimagrante, avverte For-misano «finora abbiamo fattomiracoli,creandounafortere-te di collaborazioni non solocon Annecy e Pforzheim, maanche con Osijek (Croazia),Cleveland (Stati Uniti), con lequali abbiamo stretto un pat-to di amicizia, e con Arad (Ro-mania) e Czestochowa (Polo-nia). Si pensi che in 15 anni digemellaggio con Annecy, ab-biamo mosso ben 50 mila per-sonefraleduecittà,trastuden-ti, associazioni e gruppi».DigemellaggiediEuropa, in-

tanto, si parlerà durante tuttoil weekend, come spiegato ierida Antonella Valmorbida, di-rettrice di Alda e da Fabio Pie-tribiasi, segretario della sezio-nevicentinadelMovimentofe-deralista europeo (Mfe). Eccoilprogramma:venerdì,aparti-re dalle 9 nella sala del consi-glio comunale avrà luogo ilconsigliodirettivodiAlda, l'or-ganizzazione impegnata nellapromozione dei temi della cit-tadinanza attiva e della demo-crazia partecipativa che pro-prio a Vicenza ha la sua sedeoperativa. Saranno presenti ilpresidente,OrianoOto?an,di-rettoredelle relazioni interna-

zionali della Regione Istria,l'assessorealbilancioeaglien-ti localidellaRegionedelVene-toRobertoCiambettie ilconsi-gliere Formisano.Nella stessa giornata, alle 15,

nella sede di ConfartigianatoVicenza, si terrà inveceunma-sterclasssulprogrammaeuro-peo Europa per i cittadini, un'occasionedi formazione rivol-to a enti locali e associazioni.Ancora, venerdì pomeriggioalle 17 la salaconsiliare ospite-ràunincontroapertoallacitta-

dinanza organizzato dall'Mfe.Infine sabato, alle 10.30, dinuovo nella sala consiliare delComunediVicenza,gliappun-tamenti si concluderanno conla conferenza internazionalesul tema "Il futuro dei gemel-laggi e la cooperazione tra cit-tà in Europa", alla presenzatra gli altri del sindaco dellacittà tedesca di Pforzheim,Gert Hager, e dell'assessore aigemellaggiJeaun-ClaudeFab-bian per Annecy.•

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Un’immaginedeiseminterratidi palazzoChiericati dove al momento èallestita unamostra

LEOPERESonoottolesculturedonatedaNereo Quagliatoall’amministrazione:“Attesa”inbronzo, 1965;“Virgilio”interracotta,1971;“Bagnanti” inbronzo,1980; “Serena” interracotta,1983;“Cavallo”inbronzo, 1989;“Pietà”inlegno, 1998;“L’evento”, inlegno,1999;“Omaggioa NeriPozza,interracotta. •

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Ildono

Padiglioneespositivo aVicenzaOroealleanze“meccatroniche"in vistaper lacittàdi Pforzheim.MentreadAnnecyvain scenala mostrafotograficacon i migliori scattivicentini.Nelcorso delladuegiornibericadedicataall'Europa,il sindaco dellacittàtedesca,GertHager,ela suadelegazioneseguiranno unintensoprogramma diincontriconi vertici dellaFiera edelconsorzioStudi universitari.Nelprimo caso, inballovisarebbela possibilitàdicrearenelcorso delleprossimeedizionidellafieradell'orounpadiglionetuttodedicato allacittàgemellata.

Nelsecondo, si discuterà dipossibilisinergie tra la facoltàdiingegneriameccatronicaconsedea VicenzaequelladiPforzheim.

Intanto,nellostessofinesettimana,unadelegazione diVicenzacomposta dagliassessoriMassimo PecoriePierangeloCanginisaràadAnnecyper l'inaugurazionedellamostrarelativa alconcorsofotograficopromossodaVicenza eAnnecy“Ti presento lamia città". •L.P.

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POLITICA. Polemicaconaltre siglevenetiste

VenetoStatoattacca«Lelistecivettacirubanoglislogan»

Nicola Negrin

Otto sculture in cerca di siste-mazione. Non è un’opera pi-randellina rimasta finora na-scosta,malavicendachehaco-me protagonisti il compiantoscultore Nereo Quagliato el’amministrazione comunale.Una storia che si trascina dadueanniechevederecitaredauna parte l’artista nelle vestididonatore e dall’altra la dire-zionedeimuseicivici,destina-taria del dono ma poco pro-pensaadarseguitoall’accetta-zione.

QUASITREANNIFA.Tuttonascenel 2010 quando Quagliato sidice disposto a donare alla cit-tà le sue sculture. La destina-zione è già fissata: i seminter-rati di palazzo Chiericati. So-noiprimigiornidi luglioe l’ar-tista,comericordailconsiglie-re comunale Pio Serafin «ave-vadatoall’amministrazione lapossibilità di scegliere le ope-re che voleva senza limite».

Dopo alcune visite all’internodello studio in contrà PortaSantaLuciadapartedelsinda-co Variati, dell’assessore allaculturaLazzariedelladirettri-ce Maria Elisa Avagnina, la di-rezionedeimusei confermadiessere «disponibile ad acco-gliere ed esporre a palazzoChiericati un numero di 8-10statue»su 35 complessive.

I CONTI NON TORNANO. A que-stopunto,però, inizia labatta-glia dei numeri. «Quagliato -racconta Serafin - visto chel’amministrazione avrebbepresosolo8sculture,decidediaccettare anche la precedentedisponibilità della Banca Po-polarediVicenza,donandoal-l’istituto13opere».Ladirettri-ce dei musei a questo punto«dapprimaparlandodi“dona-zione monca” ne sceglie solo 3ma dopo alcune insistenzel’elenco viene aggiornato» e il15dicembre loscultore forma-lizza ladonazionedelle 8crea-zioni con una lettera al sinda-co.

UFFICIALITÀ.Il timbro ufficialearriva il 22 dicembre quandola Giunta approva la deliberain cui dà «parere favorevole -si legge - all’accettazione deldono come segno di attenzio-ne verso un protagonista del-l’arte della città». Nel docu-mento vengono elencate leopere che hanno un «valore

complessivo di 140 mila eu-ro». Inoltre viene confermatoche saranno «esposte - recitaladelibera-negliambientidel-la (allora) riallestenda pinaco-teca di palazzo Chiericati, inparticolare nei suggestivi spa-zidelseminterratodell’alapal-ladiana del complesso musea-le». Il sindaco il 12gennaiodel2011 scrive una lettera a Qua-gliato «ringraziandolo per ilgesto» e ribadisce la colloca-zione al Chiericati.

ILSILENZIO.Nelfrattempopas-sano le settimane e i mesi, madella donazione si perde trac-cia. Le otto opere scelte dal-l’amministrazione rimango-no nello studio dello scultorein contrà Porta Santa Lucia. Iseminterrati della pinacotecavengono inaugurati ma dellestatuenonc’è traccia.Trascor-rono gli anni e giunge la tragi-ca notizia della morte di Ne-reo Quagliato.

BOTTA E RISPOSTA. Ed è cosìche monta la polemica. «Per-ché non si è fatto nulla?», at-taccaPioSerafin:«Bisognaac-quisireleottoopere,chealmo-mento sono ancora nell’abita-zione dello sculture», a più didue anni dalla donazione. LarispostadiMariaElisaAvagni-na è secca: «La donazione èstata accettata ma al momen-to non c’è spazio». •

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L’artistanel2010haoffertoalComune8scultureDovevanoesserecollocateapalazzoChiericatimaladirezionedeimuseinonseneèfattacarico

Loscultorescomparso Nereo Guagliatocon unasuaopera

LabellaAnnecy nell’AltaSavoia è gemellatadaanni conVicenza

Laspendingreviewriduceisoldiperleiniziative.Formisano:«Incassasolamente3.800euro»

DavideLovat, Veneto Stato

Il coordinatore Zigliotto:«“Yes podemo” è marchioregistrato, no a copiatureNoi i veri indipendentisti»

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 15 Gennaio 2013 Cronaca 17

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«Menoagenti per controllarelestriscepedonali emaggiormonitoraggiodelle areedegradate».Il responsabiledellasicurezzadellaLega Nord,AlessioSandoli,attacca lasceltadell’amministrazionecheinquestasettimana hadecisodiposizionarequattropattuglieper multaregliautomobilistichenon lascianopassarei pedoni.

«Purcondividendo il nobileintento- confessaSandoli- nonsiamod'accordo sull'ingentedispiegamentodiforzedecisodall'assessore.Crediamo cheuncosìimportante impegno diuominiandrebbe riservatoalcontrollodellezone piùdegradatedellacittà fornendoquelsupporto dicui hannobisognopoliziaecarabinieri. Igiornalicontinuanoa riportarenotiziedirisse, furtieaccoltellamentiea raccogliereletestimonianze dicittadini

esasperatimentre i nostriamministratoririspondonoutilizzandole forzea propriadisposizionepercontrollare lestriscepedonali.Capiamosiasenzadubbio più redditizioper lecassedelComune ma lagiuntaVariati siconferma ancoraunavolta abileaparole escarsanei“fatti”.Se ancorace nefossestatobisognoabbiamonuovamenteavutolaconferma cheil controllodellasicurezzaincittà nonèunaprioritàdell’ amministrazione». •

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Sandoli(Lega)all’attacco

AlessioSandoli (Lega)

«Nonservonoivigiliaguardiadellestrisce»

L’installazione

Il caso del Natale oscurato alcomprensivo 7 di viale Fiumeapproda in Regione. Dopoquanto accaduto alla scuolamaterna San Francesco e alleelementari De Amicis, Pertile,PasinieRodaridovefeste,can-ti e recite sono stati cancellatiinsegnodidissensocontroita-gli del governo Monti, il consi-gliere vicentino della LegaNord, Nicola Finco, presentaun'interrogazione alla giuntaregionale, sulla scia di un epi-sodio analogo verificatosi aTezze sul Brenta. «Siamo arri-vati all’assurdo, anche a vieta-re Babbo Natale ai bambiniper protesta contro i tagli delGoverno.Ecosìarimetterciso-no sempre i più piccoli, le no-stretradizionielanostra iden-tità»,scriveFinco,sottolinean-do che sulla vicenda il malu-more dei genitori degli alunnisi è allargato a macchia d'olio.«Misareiauguratoche il sin-

daco Variati prendesse posi-zione in merito, nonché prov-vedimenti concreti come hafatto il suo collega Lago a Tez-ze. Ma forse il suo vice, l'asses-sore all’Istruzione, Alessan-dra Moretti, era troppo impe-gnatanelle Primarie per occu-parsi dei problemi dei vicenti-

ni», prosegue Finco aggiun-gendo che «i tagli statali allascuola li ha votati il Pd di Ber-sani».«Le maestre del comprensi-

vo 7 - prosegue - hanno decisodi sospendere in blocco tuttele attività natalizie per i bimbidella materna San Francesco.Questo nonostante la presen-za del Babbo Natale e la relati-va festa non costassero nullaall’istituto, perché finanziatedalcontributoversatodalle fa-miglieperfarfronteallascarsi-tà di risorse». Per il consiglie-re della Lega Nord sarebbe«grottesco»quantosostenutodalle insegnanti e cioè che «laNatività non è rappresentatasolo da una giornata, ma è unpercorso di emozioni» e che«la festa conclusiva è pensatain funzione dei genitori». Econtinua:«Comprendoildisa-gio simile a quello delle fami-glie di Tezze sul Brenta dopoche la preside ha sostituito icanti natalizi tradizionali conbrani di 883, Gino Paoli, Tita-nic, Ricchi e Poveri: su questoho presentato interrogazionealla giunta e il sindaco ValerioLagoha già fatto segnalazioneal Ministero». •AN. MA.

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Il “portale di Lourdes” mandail tilt la città. Ieri sera code edisagi lungo viale Verona dal-le19.30perlachiusuraaltraffi-co parziale della strada, all’al-tezza della birreria fino al ca-valcavia, per l’installazione diunpannelloamessaggiovaria-bile che indica se la corsia pre-ferenziale Lam, linea ad altamobilitàpergliautobus,èatti-va o meno. Una modifica altraffico che non era stata an-nunciata.

ILPIANO.Lalineadipercorren-za esclusiva per gli autobus ènatacon il recentePum,pianourbanodel traffico.L’obiettivodell’amministrazione è quellodi creare, nei punti maggior-mentecongestionatidaltraffi-co, delle corsie preferenzialiper valorizzare il trasportopubblico e renderlo semprepiù appetibile ai vicentini. Ilprogetto, che riguarda ancheviale Verona, aveva mandatosu tutte le furie i commercian-ti della zona che avevano pro-testato. I negozianti, infatti,avevano denunciato la loropreoccupazione per l’elimina-zione dei 14 posteggi auto chesi trovano lungo la corsiadellaLam,cheportaincittà, inpros-simità con viale D’Annunzio.In una pausa pranzo di metànovembre “l’illuminazione”cheèvalsa laritrovatapace tracommercianti e amministra-zione. Il sindacoAchilleVaria-ti, aveva annunciato l’installa-zione di un maxi cartello amessaggio variabile per indi-care quando è possibile utiliz-

zare iparcheggi, perché il traf-fico non costringe gli autobusarallentare, equando invece ènecessariofarcorrereibusnel-lacorsiariservata.Quella“ispi-razione” il sindaco l’ha avutadurante un viaggio a Lourdes.È lui stessoadaverdichiarato:«Dopo che sono state solleva-teperplessitàdaicommercian-ti, ho iniziato a cercareuna so-luzione. Questa proposta l’hopensata a Lourdes dove ci so-no strade che cambiano la di-rezionedelsensouniconelcor-sodellagiornataec’èuncartel-lo che la segnala».

PERPLESSITÀ. Proprio sul car-tello le difficoltà tecniche. Si-mili pannelli, o tecnicamente“portali”, si trovano anche inItalia, ma in autostrada. Perquesto il Comune per poterloinstallare in un’arteria mino-re,comevialeVerona,hadovu-to ottenere il via libera dal Mi-nistero per la compatibilitàcol Codice della strada, insie-me alla prescrizione che talecartello dovesse essere instal-lato a 100 metri dai parcheggi.E così è stato. Ieri sera unasquadra di otto operai ha in-stallato ilpiloneportanteepoiil maxi display. Per ragioni disicurezzalastradaèstatachiu-sa: il traffico diretto verso ilcentro è stato fatto deviare inviale Crispi. Lunghe le codeche si sono formate nell’ora dipuntacon gli agentidellapoli-zia locale a dirigere il trafficochedopole20.30hacomincia-to a diminuire.•CRI.GIA.

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INVIALEVERONA. Lavorinotturni perinstallare ilnuovoschermo

ArrivailpannellopergliautobusIltrafficovaintilt

ILCASO.Fincopresenta un’interrogazione

IlNataleoscuratoèuncasopoliticoLega:«Assurdo»

Operaial lavoro ieriseraper installareilnuovo pannello.COLORFOTO

Inalcune scuolela tradizionalefestadi Natalenon si è svolta

Chiusoil trattodallabirreriafinoalcavalcaviaDeviateleautodiretteversoilcentrostoricoIldisplayregoleràl’utilizzodellacorsiariservata

Iniziolavori alle19.30

Sichiudeuntratto divia

Esi creanolunghe code

Lamancatafesticciolaascuolaapprodainconsiglioregionale

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 15 Gennaio 2013 Cronaca 21

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Parlal’ideatrice

«PartonoleselezioniGiàtanteleadesioni»Viricordatele splendidecheerleadersdeiDallasCowboys? Unmare biondochehafattosognaretutti i neofitiitalianidelfootballamericano.Civorrà deltempo,ma il dadoètratto.Lei, AnnaOrlando, sosiadiMadonnaetalento naturale,hastudiatoognicosa,preparatopassi estrumenti, ohasempresorrisoanchequandoerano appenainsei acrederci.«All’inizio èstato ilpassaparola,mal’entusiasmo ètalecheoggi alcuneragazze sifanno uncentinaio dichilometriperballare. E dopola

distribuzionedei volantiniabbiamoricevutotantissimetelefonate,anche dichi cihainvitatoa partecipare a

inaugurazionicommerciali. Lospiritoèquesto, ma ognicosaasuotempo». Intanto sicominciaconselezione eprove. Adue passidallabasestatunitense, le BlueAngelsCheerleadersnon hannofrettadibruciarele tappe.«Proprioperchèèunacosaper noiseria.Eche potrebbecreare ancheunbuon indottoeconomico.Prendagli stivali:sonofondamentalima inItalianonc’ènessunocheli fa. ImportarlidagliUsacostano70 euroal paio,potrebbeessereun’ideaper lenostreaziende.Anche perchènoinonvogliamofermarciqui».L’ideaècheogniragazzadiventa a suavolta unatestimonial,comesuccedeoltreoceano dovehannoancheil loromanifesto elaloroimmagine».Non a casoneldiademaaforma dicuore c’èunaA,inizio diognicosa, a cominciaredallaparolaAmore. •R.L.

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AnnaOrlando nel volantino

vademecumILVIAGGIO. Ottogiorni ospiti nellefamiglieea scuolaalla DelhiSchool

L’Indiavistadailicealifratempli,yogaeriso

LANOVITÀ. Debuttanogli “angeli blu”a pochipassi dallabaseUsa

EffettoDalMolinApreunascuolapercheerleaders

CONCERTOAlle18al ConservatorioesibizionealpianodiGiovanni Mazzocchin.Ingressocontessera.

DANTEALIGHIERIGiovedì alle16 alleaPalazzoLeoni Montanari,Giovanna DallaPozzaintervienesul tema su“L’immagine pittoricacomespecchio delmondonarrativodi Boccaccio”.

ESSEREGENITORIStaseraalle20.30 nellasalaconferenzadel Centroperladocumentazionepedagogicadi viaBixioincontroconlapsicologaVivianaPeritoresu“Sostegnoallagenitorialità.Infanzia:mediaenuovetecnologie”.

ILSEICENTOL’Auserorganizza peroggialle16un incontroapalazzoCordellina.LarelatricesaràPatriziaGuadagninsu“Chiarezza,rigorecompositivoefantasia nei“generi”pittoricidel Seicento”.•

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INCONTRI.Alle 17,30

Unalezionesull’amoreaitempidiEuripide

Otto giorni a Bangalore, citta-dina nel sud ovest dell'India,una delle capitali della tecno-logia informatica indiana.È lì che gli studenti della 2C

classico internazionale del li-ceo Pigafetta hanno trascorsoun soggiorno-studio nell'am-bito di un progetto Italia-In-dia avviato già lo scorso annonell'istituto di contrà Corde-nons.Loscambio,cheprevedeun gemellaggio con la DelhiPubblic School South di Ban-galore, ha come finalità la co-noscenza della cultura e dellaciviltà indiana, oltre al miglio-ramento della competenza inlingua inglese da parte deglialunni vicentini che nell'apri-le2012hannoospitatonelle lo-rocaseunadelegazionedistu-denti e professori indiani. Orala cortesia è stata ricambiata.Il 4 gennaio i ragazzi del Piga-fetta sono volati in India peruna settimana, ospitati a lorovolta in famiglia. Di giorno le-zioni alla Dheli Pubblic Scho-ol, di pomeriggio visite guida-te a luoghi e templi della reli-gione induista molti dei qualidedicati a Krishna, lezioni diyoga,escursioni inriservepro-tette come il Birds Sanctuary,parco naturale dove vivonoanimali di ogni tipo. Per i ra-

gazzi e per le insegnanti che lihanno accompagnati in que-sta gita d'eccezione, MarinaSavioeTizianaPonso,un'espe-rienza singolare e accattivan-te anche per la possibilità diimmergersinelletradizioni lo-cali. Non ultime quelle gastro-nomiche. Ciapati, masala do-sa,puri,dhal, sambar,risoeal-tripiatti tipici: non sono man-catigliassaggielesperimenta-zioni di pranzi e colazioni chenulla hanno a che vedere con ipiatti occidentali, come si leg-ge nel blog “vicenza-bangalo-re2013.blogspot.in”, diario diviaggio aggiornato quotidia-namente dalle insegnanti chehanno annotato esperienzemaiprovatecomelapasseggia-ta a dorso di elefante o i giriper le stradecaotichedella cit-tadina a bordo di risciò chesfrecciano da ogni parte incu-ranti della velocità. Solenneanche l'accoglienza ricevuta ilprimo giorno, con i ragazzi in-diani in divisa scolastica «chehanno cantato con voce som-messaedolcissimail loro innonazionale».Non è mancato nemmeno

un tuffo nella politica. I vicen-tini hanno preso parte ad unamarcia pacifica organizzatada movimenti ambientalisticontro l'inquinamento provo-cato dall'abuso di sacchetti diplastica, iniziativa fotografatada reporter dei giornali localie filmata dalle emittenti diBangalore.Domenicascorsa ilrientro in Italia, dopo una set-timana “volata” e chiusa ingrandestileconunafestaorga-nizzata nella scuola: canti,danze della tradizione india-na e questa volta l'inno di Ma-meli a suggellare un viaggiochesarà difficile scordare.•

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«Il sindaco lascia solo il suopresidente. Un silenzio assor-dante».Così ilcapogruppodelPdl in Consiglio, FrancescoRucco,dopolanotiziadel rice-vimentodiunadiffidaall’IpabdiVicenzaafirmadellaRegio-ne Veneto in cui si chiedonochiarimenti con richiesta diproduzione documentale inordine ad una serie di proble-matiche ed asserite irregolari-tà che gli ispettori regionaliavrebbero rilevato in sede diaccertamento e verifica neimesi scorsi. Nei giorni scorsilaGiuntaRegionehaapprova-to il procedimento di diffida aseguitodell’ispezionedellaDi-rezionedivalutazioneregiona-le del settore socio sanitaria.Spiegailcapogruppo:«Riser-

vandoci ad un momento suc-cessivo l’approfondimento sulmerito dei fatti, che il gruppoPdlavevapiùvoltedenunciatopubblicamente, non possia-mo non esprimere tutta la no-stra preoccupazione su quelliche sono i primi risultati chestanno emergendo dalla rela-zione notificata ad Ipab. Di si-curo-sottolineaRucco-noi fa-remolanostrapartepertutela-regliospitidiIpabsenzaatteg-giamenti strumentali e di pro-

testa da piazza alle quali cihanno abituati in passato l’at-tualepresidentediIpab,Gian-niRolando, e il sindaco, Achil-le Variati».Continua il consigliere: «Ap-

pare poi assai assordante il si-lenziodiquestosindaco,pron-to ad intervenire su tutto, malasciando solo il presidenteche lui stesso ha nominato evoluto.Attendiamogliulterio-ri sviluppi non senza eviden-ziare la poca lungimiranza diquesta amministrazione Ipabche, anche in questi giorni,compie scelte discutibili fracui l’accorpamento di tutti gliamministrativi nella vecchiapalazzina cd. uffici in spregioalle regole in materia di sicu-rezza e vanificando la ristrut-turazione della nuova ala del-l’Istituto Trento, rimasta sededel solo Consiglio di ammini-strazione del presidente».•

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LAPOLEMICA.ParlaRucco dopol’ispezione

IlPdlsulcaso-Ipab«Variatilasciasolol’alleatoRolando»

Roberto Luciani

Due ali ed una corona blu not-te come logo. C’è voluto un an-no e mezzo di lavoro ma ora,finalmente, le Blues AngelCheerleaders si apprestano aspiccare il volo. Un primogruppo, un mappamondo diragazze brasiliane, ungheresie italiane, è già formato, ma lascuolapartirà il4febbraionel-la palestra di via Stadio a Ret-torgole, non molto distantedall’exDalMolin, edopounti-rocinio che più pionieristicononsipotrebbe,ovveronelga-rage di casa di Anna Orlando,l’insegnante, trasformato inunaallegra sala prove.Lei, biondissima e serissima

impiegatadigiorno,hadedica-to al progetto - perché tale è -ogni minuto del suo tempo li-bero curando nei dettagli nonsolo le coreografie e gli stacchimusicali da 2 a 10 minuti, maanche la divisa e i pon pon.Con l’aiuto di alcuni amici, di-ventati poi soci nella sfida, hafilmato ogni cosa e raccolto in

numerosi faldoni tutte le pro-ve per ciascun dettaglio, Swa-rovski compresi. Già, si fa pre-sto a dire cheerleders: «Vero.Noi non siamo majorettes enon facciamo piramidi o coseacrobatiche.Comelecheerlea-ders delle più famose squadreamericanelanostraèdanzainlinea».Una differenza non da poco,

anzi un solco se raffrontato aquanto si vede in giro. Scorda-tevi scarpe da ginnastica, ma-gliettinebianche,otutedagin-nastica,almenofuoridallapa-lestra,nellemanifestazioniuf-ficiali. Questo è un ballo dovesi usano rigorosamente stivalia tacco quadrato, divise diver-se a seconda dell’occasione -dalla partita all’inaugurazio-ne di un centro commerciale -e pon pon così particolari cheper realizzarli ci sono voluteoreeoredi“spionaggio"suivi-deo insieriti in You Tube:«Sembra una stupidagginema questi sono brevettati dal-le singole societàa stelle e stri-sce e dunque non sono in ven-dita al pubblico. Quello che si

trova sono i banali a coda distruzzo con fettucce di carta,quiinveceabbiamofattotenta-tivi sutentativiperavvicinarcialla realtà: nylon, nastrini,stoffa. Basta pensare che perogni capo dell’attrezzo ci vuo-le un’ora di stroppicciamentoper avere l’effetto di quelliamericani». Per non parlaredei metri e metri di materialeutilizzati e di tutti i tentativiper arrivare alla splendida di-visa indossata nel volantinoda Anna. Un incentivo ancheall’economia. «Tutto secondole regole, non a caso abbiamolavorato con molte aziende eartigiani. L’obiettivo è quellodi arrivare a 40 elementi coin-volgendo più avanti anche lefamiglie americane in procin-to di arrivare a Vicenza. Tral’altro, avremo un codice eticoper rimarcare la serietà del-l’impegno.Perchèsiamoaper-te a tutti, ma chi vorrà fare lacheerleaders dovrà seguirecomportamentiprecisi.Lapri-ma? Il sorriso. È fondamenta-le.Guai dimenticarsene».•

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Ungruppodi ragazzeponponamericane. Lecheerleaderssbarcano anchenel Vicentino

BattesimoperilprimogruppodiragazzeponponDopomesiingarage,dafebbraioinizierannolezioniinpalestra.Prontoancheil“codiceetico”

Salvatore Nigro

Nelcontestodegli incontricul-turali promossi dall’associa-zione vicentina Cultura Insie-me, ladocenteAnnaPostiglio-ne affronta il tema dell’amorenella mitica figura di Fedra edel suo tormentato amore peril figliastro Ippolito.«Fedra - si legge nella notadeipersonaggieuripidei -èconsu-matafinoallospasimodai tur-bamenti della passione; inca-pace di dominare il suo senti-mento».«Fragiledonna-scri-ve Postiglione - in balia dellapassione o colpevole vendica-trice? Il tema della donna re-spintacheaccusal’uomoinno-cente provocandone la rovina,o “motivo di Putifarre”, è pre-sente già nella Bibbia e nellaletteratura di varie civiltà. DaquandoperòEuripide,nel422a.C. vinse l’agone tragico conlatragedia“Ippolito incorona-to”, la matrigna Fedra con ilsuoamore incestuosoe l’inno-cente e leale figliastro Ippoli-to,sonoentratinell'immagina-rio collettivo ispirando poeti,pittori, scultori. Dalla riccaproduzione letteraria che si èsviluppata fino ai giorninostri spiccano le tragedie diEuripide,di Racine e di D'An-nunzio come significativoesempiodellavariazioneedel-laevoluzionedello stessomitoin relazione ai tempi.Oggi l’incontro alle 17,30 nellasededelPologiovanile, incon-tra’Barche 55. •

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Glistudenti in visita allacitta di Mysoresopra unelefante

Soggiorno di una classedel Pigafetta a BangaloreL’esperienza raccontatasu internet in un blog

Laclasse 2ªC delliceoPigafetta invisita al palazzodi Mysore

FrancescoRucco, Pdl

«Siamo preoccupatiper i risultati del dossierma non faremo sit-income invece fecero altri»

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 15 Gennaio 201322 Cronaca