rassegna 13-03-13

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ANNO 66 NUMERO 71 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 € 1,20 9HRLFTB*bgjaab+[D\A\D\L\N Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza 800-388388 CHIAMATA GRATUITA NOVENTA VICENTINA Via 1° Maggio, 11 NUOVA SEDE a VICENZA Via Trento, 194 www.spazzacamini.com • [email protected] ADESSO È IL MOMENTO GIUSTO PER CHIAMARCI!!! GU17965 25 ° ANNIVERSARIO Cablaggio armadi elettrici Software PC - PLC - CNC Schede ed apparecchiature elettroniche Via dellaTecnica - Molina di Malo (VI) Tel.0445 637588 - Fax 0445 637589 www.sertech.it IN EDICOLA EDIZIONE POCKET SALTINMENTE A richiesta a solo € 8,90 GW14228 GW14229 VICENZA Condottiintasati: labiglietteria Ftv chiusaperpolveri LA POLITICA/1 Napolitano frena ilPdl, ma ai giudici chiede “equilibrio” LA POLITICA/2 Aigrillinilaguida dellaCamera: «Oggii candidati» BRASILE OmicidioLotto: killerarrestato, complicein fuga f PAG 38 Scaramantiche menti di GIANCARLO MARINELLI LONIGO Muorecinqueoredopoilparto Quattromedicisottoinchiesta di FEDERICO GUIGLIA VATICANO. Nessuna sorpresa all’inizio del Conclave Cardinali divisi al primo voto: la fumata è nera Boatodi delusionealle 19.41in piazzaSan Pietro Ovazioneper Ratzingerprimadell’“Extraomnes” ARZIGNANO. Tre banditi in casa di un imprenditore Assalto in villa, botte e rapina da 50 mila € VICENZA. Nuovo candidato nel fronte anti Variati Il Pdl lascia sola la Lega e lancia Zocca sindaco Il candidato del Pdl Marco Zocca f GIACOMUZZO PAG 14 E siste un problema-giustizia per gli italiani? Eccome se esiste. Basta entrare in un qualunque tribunale del Paese per avere l'amara conferma di tutto quel che non funziona: fascicoli accatastati di processi che mai arriveranno alla fine, mancanza assoluta della “certezza della pena”, riti lunghi e cavillosi in aule, spesso, vecchie e cadenti. E poi quella bella scritta che così di rado “vale” davvero, “la giustizia è uguale per tutti”. Se la politica di questo si preoccupasse, di come finalmente arrivare a una “giustizia giusta”, e rapida, ed efficiente per tutti, avrebbe da tempo e di gran lunga il plauso dei cittadini. Invece succede che questo tema così rilevante per vivere in una società più equa, dove chi sbaglia paga, e per contribuire alla buona amministrazione dello Stato nell'esercizio di una delle sue più importanti funzioni, si sia trasformato in un ring permanente tra Silvio Berlusconi e i magistrati che lo accusano e che lo giudicano. Un ring che per la prima volta ha visto sugli spalti, cioè sulla scalinata del Palazzo di giustizia di Milano, un esercito di parlamentari del Pdl manifestare contro il trattamento riservato dalla magistratura al proprio leader e imputato nei processi in corso. Con successiva salita, stavolta al Quirinale, dei massimi rappresentanti del centro-destra per ribadire il concetto anche al presidente della Repubblica. Il quale, essendo anche presidente del Consiglio superiore della magistratura, solo una cosa poteva fare e ha fatto: esortare ogni parte al “massimo equilibrio”, ma “rammaricandosi per la manifestazione” promossa dal Pdl, e liquidando come “aberrante” l'ipotesi che possano esserci manovre in ballo per abbattere per via giudiziaria un leader politico. Temiamo che non basterà neanche la dichiarata comprensione di Giorgio Napolitano per la preoccupazioni del Pdl, che deve vedersi garantito - ha detto - il diritto alla partecipazione politica del proprio leader, per fermare il rischio del corto circuito. La politica che marcia sul tribunale va in tilt due volte. La prima per non aver riformato la giustizia nell'unico luogo preposto a farlo, il Parlamento. La seconda perché così la politica entra a gamba tesa sulla giustizia. Paradossalmente “politicizza” la giustizia, proprio l'accusa rivolta da sempre dal Cavaliere ai suoi inquisitori. Una simile contrapposizione è senza costrutto e porta al vicolo cieco. E può solo contribuire all'isolamento o autoisolamento del Pdl nel momento in cui tutti, in Parlamento, devono invece mostrare quanto sono capaci di fare l'interesse della nazione e di avere il senso dello Stato. La politica in tribunale f PAG 4 f PAG 5 f NERI PAG 20 CHAMPIONS LEAGUE Messi stellare, il Barça sotterra il Milan: 4-0 f PAG 45 VICENZA Abitazioni abusive nell’ex centrale Enel f PAG 15 Fumata nera. Il primo voto dei cardinali elettori, rinchiusi in conclave nella Cappella Sistina si è risolto in un nulla di fatto. Alle 19.41 l’esito della votazione dal comignolo è stato accolto da un boato di delusione dalla folla in piazza San Pietro. f PAG 2-3 e ROVEROTTO PAG17 Nessuna decisione al primo scrutinio: alle 19.41 la fumata dal comignolo della Cappella Sistina è nera Drammatica rapina ad Arzigna- no nella villa dell’industriale Ma- rio Tolio. Tre banditi sono pene- trati nell’abitazione quando la moglie dell’imprenditore è rien- trata a ora di cena e hanno malme- nato, minacciato e legato i due, ar- raffando contanti per 5 mila euro e due orologi d’oro. Tolio e la mo- glie sono stati liberati dopo un’ora. f CAROLLO PAG 34 Dopo settimane di trattative e di- scussioni il Pdl ha sciolto le riser- ve: correrà da solo alle prossime amministrative. Ne ha dato noti- zia un comunicato che è stato eti- chettato con la locuzione latina “Habemus candidatum”. Il no- me, ma il diretto interessato per il momento smentisce, è quello di Marco Zocca. f NEGRIN PAG 16 J ovanotti, Saviano, Benigni, Fazio, Don Gallo, Don Ciotti, Serra, Ozpetek. No, non è la nuova for- mazione dell’Inter, ma gli intellet- tuali firmatari dell’appello “Facciamo- lo”. «Nella coscienza di interpretare il pensiero della maggioranza reale di ita- liani, dopo 20 anni di scandali, di mala- politica, di sperperi, di discredito dell' Italia nel mondo, chiediamo agli eletti in Parlamento e ai leader di impegnar- si fino allo stremo per dare al Paese un governo di alto profilo». A parte il fatto che se Jovanotti, Fazio e Don Gallo sono “intellettuali” io sono Marcel Proust, vorrei chiedere agli illu- minati d’Italia: non era forse meno ipo- crita scrivere: «Caro Grillo, ti preghia- mo in ginocchio di fare un accordo con Bersani per un governo che tagli fuori Barbablù Berlusconi?». Perché se nei «20 anni di malapolitica e di discredito dell’Italia» fossero contemplati anche lo “scandalo” Unipol, lo “sperpero” Monte Paschi di Siena e di Schiena per i poveri italioti che ancora non hanno capito dove siano finiti 2 miliardi di eu- ro, che senso avrebbe rivolgersi al Par- lamento tutto insieme appassionata- mente? Spiace dirlo, ma questa marcia funebre per dare una chance a un lea- der come Bersani che - come lui stesso ha riconosciuto - “non ha vinto“, non si discosta nella sostanza dalla sfilata si- lenziosa di coloro che davanti al Tribu- nale di Milano vogliono dare una flebo di consenso al Cavaliere accecato: un accanimento terapeutico. Gli appelli “imbellettuali”, per dirla con il grande Toni Cibotto, si sprecarono anche per Prodi e per Veltroni. «Quando sento parlare di intellettuali - diceva un gerar- ca nazista - metto mano alla fondina». Non è il caso di esagerare: ma fossi in Bersani, le metterei da un’altra parte.

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rassegna giornale di vicenza

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ANNO66NUMERO71 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ13MARZO 2013 €1,20

9HRLFTB*bgjaab+[D\A\D\L\N

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GW14228

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VICENZA

Condottiintasati:labiglietteriaFtvchiusaperpolveri

LAPOLITICA/1

NapolitanofrenailPdl,maaigiudicichiede“equilibrio”

LAPOLITICA/2

AigrillinilaguidadellaCamera:«Oggiicandidati»

BRASILE

OmicidioLotto:killerarrestato,compliceinfuga

f PAG38

Scaramantiche mentidi GIANCARLO MARINELLI

LONIGO

MuorecinqueoredopoilpartoQuattromedicisottoinchiesta

di FEDERICO GUIGLIA

VATICANO.Nessuna sorpresaall’inizio del Conclave

Cardinalidivisialprimovoto:lafumataèneraBoatodidelusionealle19.41inpiazzaSanPietroOvazioneperRatzingerprimadell’“Extraomnes”

ARZIGNANO.Trebanditiincasadiunimprenditore

Assaltoinvilla,botteerapinada50mila€

VICENZA.Nuovocandidatonel fronte antiVariati

IlPdllasciasolalaLegaelanciaZoccasindaco

Ilcandidato delPdl MarcoZocca

f GIACOMUZZO PAG14

Esisteun problema-giustizia per gliitaliani? Eccome se esiste. Basta entrareinun qualunque tribunale del Paese peravere l'amara conferma di tutto quelchenon funziona: fascicoli accatastati

diprocessi che mai arriveranno alla fine,mancanza assoluta della “certezza della pena”,riti lunghi e cavillosi in aule, spesso, vecchie ecadenti. E poi quella bella scritta che così di rado“vale” davvero, “la giustizia è uguale per tutti”.Se la politica di questo si preoccupasse, di come

finalmente arrivare a una “giustizia giusta”, erapida, ed efficiente per tutti, avrebbe da tempo edigran lunga il plauso dei cittadini.Invece succede che questo tema così rilevante

per vivere in una società più equa, dove chisbagliapaga, e per contribuirealla buonaamministrazione dello Stato nell'esercizio di unadelle sue più importanti funzioni, si siatrasformato in un ring permanente tra SilvioBerlusconi e i magistrati che lo accusano e che logiudicano. Un ring che per laprima volta ha vistosugli spalti, cioè sulla scalinata del Palazzo digiustizia di Milano, un esercito di parlamentaridel Pdl manifestare contro il trattamentoriservato dalla magistratura al proprio leader eimputato nei processi in corso. Con successivasalita, stavolta al Quirinale, dei massimirappresentanti del centro-destra per ribadire ilconcetto anche al presidente della Repubblica. Ilquale, essendo anche presidente del Consigliosuperiore della magistratura, solo una cosapoteva fare e ha fatto: esortare ogni parte al“massimo equilibrio”, ma “rammaricandosi per lamanifestazione” promossa dal Pdl, e liquidandocome “aberrante” l'ipotesi che possano essercimanovre in ballo per abbattere per via giudiziariaun leader politico.Temiamo che non basterà neanche la dichiarata

comprensione di Giorgio Napolitano per lapreoccupazioni del Pdl, che deve vedersigarantito - ha detto - il diritto alla partecipazionepolitica del proprio leader, per fermare il rischiodel corto circuito. La politica che marcia sultribunale va in tilt due volte. La prima per nonaver riformato la giustizia nell'unico luogopreposto a farlo, il Parlamento. La seconda perchécosì la politica entra a gamba tesa sulla giustizia.Paradossalmente “politicizza” la giustizia,proprio l'accusa rivolta da sempre dal Cavaliere aisuoi inquisitori. Una simile contrapposizione èsenza costrutto e porta al vicolo cieco. E può solocontribuireall'isolamento o autoisolamento delPdl nel momento in cui tutti, in Parlamento,devono invece mostrare quanto sono capaci difare l'interesse della nazione e di avere il sensodello Stato. •

La politicain tribunale

f PAG4

f PAG5 f NERI PAG20

CHAMPIONSLEAGUE

Messistellare, ilBarçasotterrailMilan:4-0 f PAG45

VICENZA

Abitazioniabusivenell’excentraleEnel f PAG15

Fumata nera. Il primo voto deicardinali elettori, rinchiusi inconclavenellaCappellaSistinasiè risolto in un nulla di fatto. Alle19.41 l’esito della votazione dalcomignolo è stato accolto da unboato di delusione dalla folla inpiazzaSan Pietro. f PAG2-3 e ROVEROTTO PAG17

Nessunadecisione alprimo scrutinio: alle19.41 lafumata dal comignolodellaCappella Sistinaè nera

Drammatica rapina ad Arzigna-no nella villa dell’industriale Ma-rio Tolio. Tre banditi sono pene-trati nell’abitazione quando lamoglie dell’imprenditore è rien-trataaoradicenaehannomalme-nato,minacciatoelegatoidue,ar-raffando contanti per 5 mila euroe due orologi d’oro. Tolio e la mo-glie sono stati liberati dopoun’ora. f CAROLLO PAG 34

Doposettimaneditrattativeedi-scussioni il Pdlha sciolto le riser-ve: correrà da solo alle prossimeamministrative.Ne ha dato noti-ziauncomunicatocheèstatoeti-chettato con la locuzione latina“Habemus candidatum”. Il no-me, ma il diretto interessato peril momento smentisce, è quellodiMarco Zocca. f NEGRIN PAG16

Jovanotti,Saviano,Benigni,Fazio,Don Gallo, Don Ciotti, Serra,Ozpetek. No, non è la nuova for-mazionedell’Inter,magli intellet-

tuali firmatari dell’appello “Facciamo-lo”. «Nella coscienza di interpretare ilpensierodellamaggioranzarealedi ita-liani,dopo20annidi scandali,dimala-politica, di sperperi, di discredito dell'Italia nel mondo, chiediamo agli elettiin Parlamento e ai leader di impegnar-si fino allo stremo per dare al Paese ungoverno di alto profilo».A parte il fatto che se Jovanotti, Fazio

e Don Gallo sono “intellettuali” io sono

MarcelProust, vorrei chiedereagli illu-minatid’Italia:noneraforsemenoipo-crita scrivere: «Caro Grillo, ti preghia-mo in ginocchio di fare un accordo conBersani per un governo che tagli fuoriBarbablù Berlusconi?». Perché se nei«20annidimalapoliticaedidiscreditodell’Italia» fossero contemplati anchelo “scandalo” Unipol, lo “sperpero”Monte Paschi di Siena e di Schiena peri poveri italioti che ancora non hannocapitodovesiano finiti2miliardidieu-ro, che senso avrebbe rivolgersi al Par-lamento tutto insieme appassionata-mente? Spiace dirlo, ma questa marcia

funebre per dare una chance a un lea-der come Bersani che - come lui stessoha riconosciuto - “non ha vinto“, non sidiscosta nella sostanza dalla sfilata si-lenziosa di coloro che davanti al Tribu-nale di Milano vogliono dare una flebodi consenso al Cavaliere accecato: unaccanimento terapeutico. Gli appelli“imbellettuali”, per dirla con il grandeToni Cibotto, si sprecarono anche perProdi e per Veltroni. «Quando sentoparlaredi intellettuali -dicevaungerar-ca nazista - metto mano alla fondina».Non è il caso di esagerare: ma fossi inBersani, le metterei da un’altra parte.•

Page 2: rassegna 13-03-13

Iltitolare dellasocietà “cartiera”

VENEZIA

Abituatoa unavita tra barchesullacosta ligure, autodilusso,ville,dopo 11giorni dicarcereWilliamAmbrogioColombelli -erastato arrestato il28febbraio-hachiesto diparlareconil pm Stefano Ancillotto,cheloaccusa diesserestatoconla sua “BmcBroker”, sedeaSanMarino,una fabbricadifatture falsediPiergiorgioBaita(exaddiMantovani, incarcere)percirca 20 milionidi“nero”. Ieri,comesegnalaRobertaDe Rossisu“La NuovaVenezia”,Colombelli, assistitodall’avv. Renzo Fogliata,per 5lungheore -èapparso piutto-stoprovato-harisposto atuttele domandedei pmAncillottoeStefano Buccini,cheavevano cercatodimante-nereriservato l’interrogatorio,annunciandodi essereimpe-gnatiinudienza. Dopolacollaborazionealle indagini diClaudiaMinutillo- ex segreta-riadiGiancarlo Galan,poi addell’AdriaInfrastrutture, excompagnadiColombelli, chehaottenutogli arrestidomiciliari -davanti a sei faldonieottodvddiintercettazioni,fatture,riscontribancari,sembraincrinarsiil frontedelsilenzio.

Aquestopuntoèfacile aspettarsiquantogiàaccaduto con laMinutillo:se i riscontrialledichiarazionidiColombellisarannopositivi,c’è dacrederechelaProcura nonsi opporràallarichiestadi arrestidomiciliaricheladifesa avanzeràvenerdìdavantialTribunaledel Riesame.Attenzioneperò: l’inchiestahachiaramenteindividuatolacreazionedifondi neri,mentrerestaun’ipotesi quellachesianostatiutilizzatiper pagare tangenti.Nelleprossimeore potrebbeesseresentitodai pm anche ildirettoreamministrativo dellaMantovani,Nicolò Buson. Chimantienelalineadelsilenzio èPiergiorgioBaita,accusato diessereil capodell’associazione adelinquere.«Noi andiamo avantiperla nostra strada,nel chiederealRiesamel’incompetenzaterritorialedellaProcura diVeneziae, comunque,gli arrestidomiciliari»,dicel’avv. PaolaRubini.Al Riesameèannunciataanchelapresenza dell’avvocatoPieroLongo,difensore diSilvioBerlusconi. Inattesa delseguito diun’inchiesta,proseguono ancheglisviluppipolitici. Anche inComuneaVeneziaungruppo diconsiglierihaformalizzatola delibera per lacostituzionediunacommissionestraordinariad’inchiesta suirapporticon la Mantovani.•

VENETOTelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

«Se un ente lo fa da solo lodistruggono, ma se nasceun fronte Roma non potràmandare i carri armati»

AncheColombellisièfattointerrogaredaimagistrati

CONSIGLIOREGIONALE.Colpo discenanell’esame delbilancio2013

Cortina,stopalCodivillaIlPdlvota,laLegas’infuria

LaGuardia di finanzaha giàsequestrato lefatture a“Venetostrade”

VENEZIA

Sfondare il patto di stabilitàper immettere quasi “due mi-liardi”inVenetoeporreunfre-no alla spirale dei suicidi. Ilpresidente del Veneto, LucaZaia,contacheafarlopossanoessere insieme lealtreRegionie Comuni d'Italia. Del restol’Anci nazionale, fa sapere, «si

sta già muovendo».Ilpuntostampaierièstatol’oc-casione per ribadirlo: «Siamoper lo sfondamento del pattodi stabilità insieme alle Regio-ni e ai comuni, insieme si puòfare più strada. So che l’Ancinazionale si sta muovendo.Perchè sia chiaro: da soli si vaal massacro, finisce che ti ta-gliano i trasferimenti di fondida Roma e che ti denuncianoperdannoerariale.Maseasfo-rare il Patto è un fronte ampioè chiaro che comunque Romanonpuòmandareicarriarma-ticontrounpopolochesiribel-la».

Per l’esponente del Carroccioil patto di stabilità è di fatto«un’invenzione italiana, noneuropea. Rappresenta l’equadivisione del malessere che èstata fatta a livello di Italia:“prendiamoai ricchiperdarloagli spreconi”».Infatti ilVene-to ha «bloccati 1,3 miliardi dieuropressolatesoreriapubbli-ca, mentre in giro ci sono entilocali con2-300milionidi ros-so».L’iniziativa dello sfondamen-todelpattodi stabilitàpotreb-beessere laprimaazionedellaMacroregione del Nord, per laquale, ha sottolineato il gover-

natore, si ha intenzione di cre-are un comitato ad hoc. La de-cisione “intelligente”, fa sape-re, è stata presa nel corso delConsiglio Federale «per sotto-lineare la differenza tra il ruo-lo amministrativo e quello po-liticoecomeelementodi labo-ratorio per produrre iniziati-ve».Ivincoli stringentidelPattodistabilità,nell’opinionediZaia,si legano anche con l’escala-tion di suicidi che si sono con-sumati sul territorio, soprat-tutto tra ipiccoli imprenditoristrozzatidacreditichenonrie-scono a riscuotere. «Sono 60 isuicidichecisonostatidall’ini-zio dell’anno, certo ogni suici-dio è una storia a sè», ha poitenutoaprecisare.Zaiahaevi-denziatoilpericolo“emulazio-

ne" dei gesti disperati. «Parlocoinostri servizi pscicologici eil problema dell’emulazioneesiste. In una settimana 4-5persone si sono tolte la vita.Nonsipuòchiudereunartico-lo - ha poi ammonito la stam-pa - scrivendo“chi sarà ilpros-simo?”, abbiamo una chiama-ta al giorno su questo tema:piuttosto mettete il numerodello sportello regionale». Ilserviziodiassistenza, assicurail governatore, garantisce lamassima«privacy, resteràtut-to in formaanonima».Unaco-sa chiara e forte peroò il presi-dentedelVenetohavolutodir-la e riguarda gli imprenditoriche non pagano altri impren-ditori:«Noncideveessere l’ali-bi della crisi per non pagare iconti». •A.B.

Zanoni:«C’è un conflitto diinteressi»

Piero Erleinviato a VENEZIA

Un alto faldone blu zeppo didocumenti: lofavedereaigior-nalisti il governatore Luca Za-ia. “Veneto strade”, l’aziendadellaRegioneedelleProvince,ha consegnato ieri mattinanelle mani del presidente conil suo amministratore delega-to Silvano Vernizzi - che è an-che super-dirigente regionaleper la viabilità - tutte le cartecheriguardano la gestionede-gli appalti e delle spese effet-tuate. «Era la seconda voltache ci incontravamo con Ver-nizzi dopo l’annuncio che ab-biamo istituito un “Nucleoispettivo” interno - dichiaraZaia - e lui con moltadiligenzaepuntualitàhaportatounare-lazione con tutte le schede re-lativealle fatturepagatedaVe-neto strade. Il dossier chiari-scescelte fatte,motivi,modali-tàdiaggiudicazionedegli inca-richi, contiene fotografiedeglistand fieristici che sono statiorganizzati e così via».E sempre davanti ai giornali-stiZaia apre il faldone - «è tut-to già registrato al protocollodella Regione» - perché allafin fine di quei dieci centime-tri di carte pare che quella che

conta davvero sia una piccolabusta di plastica che contieneunadecinadi foglidi carta: so-no le fatture che “Veneto stra-de”haricevutoepagatoallaso-cietà “Bmc broker” di San Ma-rino. Perché questa societàche aveva sede in uno dei Pae-si che veniva menzionato nel-la cosiddetta “black list” inter-nazionaledeiPaesichenonas-sicurano una trasparenza nel-la gestione di flussi di denari,per sei anni, dal 2005 al 2010,è stata incaricata appunto diorganizzare stand fieristiciper“Venetostrade”.Quelle fat-ture, come noto, sono già inmano alla magistratura che èandataasequestrarle il28feb-braio: sono in tutto 2,1 milionidi euro pagati dalla societàpubblica alla “Broker”.È stato spiegato al governato-re Zaia come mai per farestandsièandati fioaSanMari-no per unasocietà che, dall’in-dagine della Guarda di finan-za, figura avere una sede di 50metri quadri e quasi nessunaattrezzatura?«Nomac’è tuttoscritto nelle carte - replica ilpresidente-eadessoil faldonesarà affidato al segretario ge-nerale Tiziano Baggio perchélo esamini con i dirigenti chefanno parte del “Nucleo ispet-

tivo” che abbiamo istituitouna settimana fa proprio perchiarire ogni aspetto che ri-guardaVenetostradeeVenetoacque,maanchepercontrolla-re cosa avviene nelle altre so-cietà della Regione».Ci sono alcune coincidenze didate. Ad esempio, proprio il2005 è sia il primo anno di in-carico di “Veneto strade” alla“Bmc broker” sia l’anno in cuiClaudiaMinutillo lascia l’inca-ricodisegretariadell’allorago-vernatore Giancarlo Galan eapproda appunto nel mondodelle imprese e del gruppoMantovani. Il 2010, viceversa,è l’annodelcambiodellaguar-diaapalazzoBalbieZaiaci tie-ne a sottolineare proprio que-sto, quando gli chiedono co-me mai Veneto strade ha deci-so di allestire stand in rasse-gnefieristiche: «Nonloso,maadesso non succede più. Fac-cio notare che tutto questonon corrisponde al periododella mia amministrazionema è arrivato fino al 2010, poiè cambiato il mondo».Nel faldone ci sono anche fat-ture a un’altra società esteraper ceramiche speciali di rive-stimentodigallerie.Maquelleche contano sono quelle sigla-te Bmc. •

VENEZIA

Il Consiglio regionale si im-pantana in un altro pomerig-gio di emendamenti e rinvia astamattina la svolta per il bi-lancio 2013, con l’annunciatodeposito di alcuni emenda-menti concordati da Pdl-Lega- sui quali stanno lavorando ivicentini Costantino Toniolo,presidente commissione “Bi-lancio”, e Roberto Ciambettiassessore al bilancio - per ta-gliare alcuni capitoli di bilan-

cio e concentrare risorse sudue fondi: uno di emergenzasociale e uno per chi resta sen-za lavoro.Un colpo di scena però c’è sta-to,conlamaggioranzaspacca-ta nettamente in due. È statoapprovato col voto decisivodel gruppo Pdl (esclusi Tonio-lo,Ruffatoegliassessori,men-tre la Lega aveva tutta votatono), un emendamento di Pie-trangelo Pettenò (Sinistra)chechiudeafinemeselasperi-mentazionegestionalepubbli-co-privata dell’ospedale Codi-

villaPuttidiCortinad'Ampez-zo. L'emendamento approva-to stabilisce che dal 1˚ aprile lasocietà di gestione Codivilla-Putti venga sciolta e la Giuntadebba prevedere la gestionepubblica dell’ospedale. Nonc’è stato nemmeno dibattitoin aula, e questo la dice lungasu come la mossa fosse statapreparata in casa Pdl.Polemiche in aula: Toscani(Lega) parla di «voto folle». Ilconsigliere bellunese SergioReolon(Pd)plaudealvoto:«A6 anni dalla scadenza dellasperimentazione e dopo 3 an-ni di continui solleciti e di de-nuncia dell'inqualificabile si-lenzio della Giunta, finalmen-te il Consiglio regionale ha as-sunto una decisione, sosti-tuendosi al vuoto inaccettabi-le del governo veneto».•P.E.

TREVISO.RomenoinmanetteUnromenoèstatoarrestatomentreunacoppiadiconnazionalièstatadenunciata:sull’autosucuiviaggiavano,icarabinieridiVittorioVenetohannotrovato6quintalidirame.

LAREGIONE EGLIARRESTI ECCELLENTI.A palazzo Balbi unfaldonesuiconti daoltre 2milioni per glistand fieristici

FattureaS.Marino:c’èildossier“Venetostrade”consegnalecartedellaBmcbroker«AdessoleesamineràilNucleoispettivointerno»

«ÈIL PRIMOOBIETTIVODELLAMACROREGIONE». Ilpresidenteveneto: «Assurdoavere1,3 miliardifermi in cassa»

«OrasforaretuttiilPattodistabilità»

Ilpresidente Luca Zaiacon ilcollegaRenzo Tondo(Friuli)

EURODEPUTATO ATTACCAVa all’attaccodella Regionel’eurodeputatotrevigianoAndreaZanoni(Idv). «Zaiarisolva una voltapertuttelagravesituazionedi conflittod'interessirappresentatadall'ing.Silvano Vernizzi ,titolaredisvariati incari-chi».«Ho denunciato lacosaanchea Bruxellese laCommissioneeuropeahagiàscrittoa Venezia. In capoallastessapersonasonoconcentratele seguenticarichepubbliche:segreta-rioregionaleInfrastruttureemobilità della Regione,

commissariostraordinario perlaPedemontanaveneta,commissariostraordinario perilPassante diMestre,amministratoredelegatodiVeneto Strade,presidentedellecommissioniregionaliVia(Valutazione impattoambientale)e Vas (Valutazio-neAmbientale Strategica)».Tutti incarichiperaltroregolarissimie sanciti daleggiedelibere. Zanoniricordaperòchel’Ueha chiestoperalcuniprogetti«informazionisullemodalitàconcui si sonosvolteleconsultazionidelleautoritàambientalicompetenti».•

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 13 Marzo 20138

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INMENODIUN ANNO.Lafinanziaria della Regione:300 milioni insostegni dal 2010al2012

VenetoSviluppo:alleimprese181finanziamentianti-crisiZaia:«Eagiornil’assessoreCoppolalanceràil“pianomicrocredito”»

VENEZIA. IlgovernatoreVisco diBankitalia ospiteieridi Ca’ Foscari

«Lavoro,oltreallaflessibilitàserveprotezione»

VERONA.Presotrafficante73enneUnpensionatoveronesedi73anni,CelestinoDelFossa,èstatoarrestatoieriseranelportodiGenovadopoesserestatotrovatoinpossessodi31chilidihashishe8dicocaina.

IgnazioVisco, governatore dellaBanca d’Italia

«Nonpercepiamolagravitàdelladisoccupazionetraigiovani:quisoffronopiùdeglialtriPaesi»

VENEZIA

Sono 4.759 le imprese veneteche hanno beneficiato nel tri-ennio 2010-2012 di finanzia-menti agevolati erogati dallaRegione attraverso la sua so-cietà finanziaria Veneto Svi-luppo,percomplessivi297mi-lionidieurochehannogenera-to un importo di oltre 672 mi-lioni di euro.«Sono dati - spiega in una no-ta il presidente LucaZaia - chetestimoniano come la Regio-ne abbia fatto e stia facendo lasua parte, mettendo in gioco,nonostante le difficoltà di bi-lancio determinate dai taglistatali,unammontaredirisor-se di tutto rilievo per fronteg-giare la grave crisi che sta fa-cendo molto male alle nostreaziende.Sitrattadirisorserea-lichegiàsonostateerogateen-tro la fine dello scorso anno estannoproducendola lorouti-lità, contribuendo a dare ossi-geno e speranza a molti im-prenditori».In particolare la cosiddetta“Misura Anticrisi” varata dal-la Giunta regionale a metà del2012 e che rientra suddettopiano di intervento di VenetoSviluppo, ha garantito lo scor-so anno un’operatività di 181finanziamenti agevolati perun importo nominale com-

plessivo pari a oltre 31 milionidi euro.Grazie a questa stessa misurafino al prossimo 31 dicembresaranno ammissibili a finan-ziamento, con l’intervento deifondi di rotazione settoriali, leoperazioni di supporto finan-ziario a fronte di: crediti inso-luti, sorti nei 18 mesi antece-denti alla data di presentazio-ne della domanda; crediti ma-turati verso le pubbliche am-ministrazioni; rimborsi di fi-nanziamenti a medio lungotermine a fronte di investi-mentiaziendali; anticipazionia fronte di uno o più ordini ac-cettati e/o contrattidi fornitu-ra di beni e/o servizi. Dall’ini-

zio del 2013 sono già pervenu-te 150 domande di ammissio-ne a finanziamento agevolato,per un importo complessivochesuperai25milionidieuro.«Siamo consapevoli che ciò,comunque, non basta - ha sot-tolineato Zaia - e che la nostraazione a favore del sistemaproduttivo veneto non possa enondebba fermarsi qui».Zaia, infatti, ha annunciatocheneiprossimigiorni l’asses-sore alle attività produttive,IsiCoppola,presenteràunpro-getto di “microcredito”, men-tre Veneto Sviluppo sta percantierare altre due iniziativefunzionali al sostegno crediti-zio,derivantidaunnuovorap-

porto con il mondo dei Confi-di,dellebancheedelleassocia-zionidi categoria.«Stiamo affrontando questagrave emergenza economica esociale -haconclusoZaia -conlaconsapevolezzachenonpos-siamolasciarenulladi intenta-to e io non mi stancherò maidi dire che noi veneti riusci-remmoadaffrontareesupera-re questa difficile situazionese le risorse che il nostro siste-ma imprenditoriale generatornassero nei nostri territorie non venissero assorbite dauno Stato vorace che premiachi spreca e penalizza le realtàvirtuose come lanostra».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

VENEZIA.Ritrovata19enneserbaÈstatarintracciataacasadeigenitoridelfidanzatola19enneserbalacuidenunciadiscomparsaerastatafattadaigenitoriil26febbraioscorso.Siètrattatodiunafugad’amore.

VENEZIA.Save,dividendodi23mlnSave,lasocietàchegestiscel’aeroportoMarcoPolodiVenezia,hachiusoil2012conunfatturatodi352,5milionidieuro+1,5%sul2011.Ildividendoèstatoparia23milionidieuro.

Roberto NardiVENEZIA

Come in una partita a scacchi,con il sì del consiglio comuna-le alla convenzione per il cam-bio di destinazione del palaz-zo a uso commerciale, i Benet-ton hanno incorniciato uno“scaccomatto”nellalungadia-triba per trasformare il Fonte-go dei Tedeschi, ai piedi delPontediRialto, inunmegasto-re con spazi aperti alla città. Aun anno e mezzo dalla firmadell’accordo per il restauro erecupero del gigantesco edifi-cio con l’intento di dare vita auncentro commerciale, l’altrasera, dopo un consiglio comu-nale più che infuocato, concontestazioni da parte M5S eambientalisti, èarrivato ilnul-laosta al cambio d’uso di unedificio che è stato parte untempo della storia economi-co-mercantiledella“Serenissi-ma”, tanto da essere affrescatoesternamente da Giorgione,ma aveva subito ampi rima-neggiamenti negli interni al-l’inizio del secolo scorso.A giorni partiranno le richie-ste per passare dalle parole alcantiereecosìdare ilviaall’in-tervento a firma dell’architet-to Rem Koolhaas; un progettonon scevro di polemiche e dicambiamenti, prima di essereapprovatodagliorganicompe-tenti sul piano monumentale.Il sì consiliare è stato accoltosenza commenti ufficiali daparte dei Benetton - anni faavevano acquistato l’edificio,exsededellePoste,perunacin-quantina di milioni di euro -ma sarà foriero probabilmen-

te di altri nuovi capitoli, vistoche varie associazioni annun-ciano battaglia anche in sedigiudiziarie. Proclami che nonpreoccupano il sindaco Gior-gioOrsoni:«L’amministrazio-ne comunale ha agito con ilmassimo della correttezza etrasparenza. Se ci saranno in-dagini degli organi giudiziariben vengano». Secondo il sin-daco, le critiche partono da«pregiudizi» e si sta parlandodiunimmobilevendutodapri-vati a privati, mentre qualcu-no, facendo «disinformazio-ne», ha cercato di far passarel’idea«cheera diproprietàco-munale». Dall’operazione, in-vece, il Comune ha saputo, adetta del primo cittadino, «ri-cavareimaggiorivantaggipos-sibili per Venezia»: 6 mln dieuroqualecontropartita per ilpassaggio del Fontego da usopubblicoacommerciale, spaziriservati alla collettività, comeilgrandecortileinternoolasa-laal quarto piano.Su un piano più generale, poi,c’è la realizzazione di un cen-trochedarà lavoro «ad alcunecentinaia di persone» e «la ri-vitalizzazionediunluogochiu-sodaanni».Ottenuti ipermes-si per il cantiere, i lavori po-trebbero iniziare nei prossimimesi con alcune significativevariazioni rispetto al progettoiniziale: lo spostamento dellescale mobili dal cortile all’in-ternodel corpo dell’edificio, lascomparsadellagrandeterraz-zapanoramicasulCanalGran-de e la realizzazione di un piùsemplicebelvedere,uncammi-namento lungo il perimetrodel tetto. •

ILPROGETTO. Polemicheperl’ok delComune

Benetton,c’èilsìperilmegastorealPontediRialto

IlFontego deiTedeschi,adue passi daRialto, in unafoto d'archivio

Cgia:Stato inerte

Antonella BenanzatoVENEZIA

Gli anni Novanta hanno cam-biato le logiche del mercatodellavorointroducendolafles-sibilitàchedeveesserecomun-que accompagnata da “prote-zione" per tutti quei giovaniche non riescono a collocarsiin maniera stabile e perma-nente.Ilmonitogiungedalgo-vernatore della Banca d'Italia,Ignazio Visco, di fronte allaplatea della XV edizione di Al-maLaureasullacondizioneoc-cupazionale dei laureati che ilnumero uno di Via Nazionaleha concluso all’auditoriumdell’Università Ca’ Foscari diVenezia. «Le origini della no-stra crisi sono antiche e affon-dano le radici nei caratteristrutturali dell’economia ita-liana: non ci si può illuderecheinterventimacroeconomi-ci checercanodimantenere la

liquiditàalivelli talidanonfarcrollareil credito,sianoingra-dodiovviareallecarenzestrut-turali del nostro Paese». Il go-vernatorediBankitaliaharile-vatoche il«pontechepossonocostruire è limitato», quindi«cisonodelleriformenecessa-rie». «Il ritardo ha portato aun appesantimento dei contipubblici»ma«siamoincondi-zionimigliori di altri Paesi».

ALLARMEGIOVANI.«Noiparlia-mo sempre di flessibilità nelmercatodel lavoro e della pro-duzione che è importante, manon è sempre la migliore: conpiù flessibilità serve protezio-neperchinelmercatodel lavo-ro non trova una occupazionecontinua». L’analisi del gover-natore di Bankitalia ha rileva-to la mancanza di “percezio-ne"realedelproblemadelladi-soccupazione giovanile. La re-cessionehaaggravatoulterior-

mente una condizione «resagià difficile da molti anni».Nell’ultimolustro,secondoVi-sco, «il tasso di occupazionegiovanile è sceso drammatica-mente e molto di più di quan-to non sia successo per le per-sone adulte».

«SERVONO INVESTIMENTI». Sela probabilità di trovare lavo-ro“siriduce"duranteunperio-do di recessione, «ci dovrebbeessere una tendenza a investi-re di più in formazione». Perfarlo, tuttavia, «servono risor-se e percezione»: «forse - hacontinuato Visco - la percezio-ne è mancata, e questo spiegalapercentualedigiovanidisoc-cupati: igiovanioccupatisonoscesi di circa 7 punti percen-tuali in questi 4 anni, mentrequelli che hanno continuatoadandareall'Universitàea in-vestireinformazionesonosali-ti solo dell'1%». «In questo

contesto i giovani hanno sof-ferto di piu' in Italia che altro-ve la grande recessione inizia-ta nel 2008», ha aggiunto, sot-tolineando come sia «manca-ta una forte risposta di ricercadiconoscenzaperfare fronteaun mondo diverso anche a po-chi anni fa, rispetto al quale ilnostro sistema economico sista aggiustando con ritardo».

I GUAI DEL CREDITO. Ma anchesul fronte della concessionedel credito le banche hannouna responsabilità che deveestrinsecarsi nella valutazio-ne prospettica dell'azienda.Per questo, nell'opinione delvertice di Bankitalia, diventacruciale poter favorire le im-presechesonoingradodiesse-repiùcompetitive,madinami-camente,concapacitàdi inno-vazione», ha detto.

«IMPRESE: SERVONO MANA-

GER».IlgovernatoredellaBan-ca d'Italia ha spiegato che«ora le aziende devono cam-biarerapidamente,malamag-gior parte non ha successo,non ha manager in grado dispingere questo cambiamen-to e quindi hanno problemi diprofitti». Per questo la loroscelta è di «tagliare i costi, ri-sparmiando sul capitale uma-no, sostituendo personale an-ziano, più pagato, con giovanimeno pagati a cui fanno svol-gerelavoripercuisonotroppoqualificati». «Queste imprese- ha chiosato il numero uno diviaNazionale-devonocambia-re o devono uscire per far po-sto a imprese in grado di stareal passo con il mondo». Maper rimettere in piedi il paeseserveanche«educarealrispet-todelleregoleeall’affermazio-ne del diritto - ha concluso Vi-sco-basefondamentaleperin-vestire in tutto il resto».•

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PAGATI SOLO3MILIONILoStato hapagato alleimpresesolo 3milionidieurosuuno stockdi oltre70miliardidi debiti: conquestoritmo, persaldare ildebito,ci vorrannooltre1.900anni. Lo rileva laCgiadiMestre spiegandochesitratta diun calcolopuramente“scolastico”,mache ha ilpregio difornireinmaniera chiara ilsensodella dimensioneeconomicadel debitoe illivello dell’inefficienzadelloStatonell’onorareipropridebiti. «È unasituazione-dicela Cgia-cheha dell’increscioso». •

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 13 Marzo 2013 9

Page 4: rassegna 13-03-13

Matteo Bernardini

ConfindustriaVicenzahadeci-sodidirebastaallaburocraziache blocca gli appalti frenan-dolaripresadelcompartoedi-le, in questi anni uno dei piùcolpitidallacrisi.Ecosì l’Asso-ciazionediPalazzoBoninLon-gare ha deciso di rompere gliindugi appellandosi diretta-mente a Bruxelles presentan-do un esposto-denuncia allaCommissioneeuropea.Undo-cumento redatto per chiedereche le aziende italiane, impe-gnatenella stipuladi contrattidi appalto siano sollevate dall'obbligo di dover controllare lacorrettezza fiscale degli altri

contribuenti della filiera. Se-condonormedi leggeapprova-telascorsaestate, infatti, le im-prese sono tenute a una seriedi adempimenti burocratici,penagravisanzioniaicommit-tenti, mentre gli appaltatorisonotenutiallacosiddetta"re-sponsabilità solidale" per gliimportidovuti al fisco dai lorosubappaltatori.«Con queste nuove norme

un'azienda appaltatrice devecontrollare che i propri terzi-sti e subappaltatori abbianoversato all'erario l'Iva e le rite-nute fiscali sui redditi di lavo-ro dipendente - dice il vicepre-sidente di Confindustria Vi-cenzaAlbertoLuca-.Èeviden-te come quest'onere appesan-

tisca i costi per le aziende ita-liane già schiacciate da unapressione fiscale record. Lanormativa costringe poi a unenorme lavoro burocratico siai terzisti, che devono produrreunadocumentazioneperauto-certificare i versamenti, sia gliappaltatorichedevonosolleci-tareeraccogliereledichirazio-ni».L'idea dell'esposto-denuncia

alla Commissione Ue è natanel corso del Coordinamentotributario Triveneto, guidatoda Confindustria Vicenza. Ildocumentoèstatoquindipro-posto anche a Confindustrianazionale che l'ha sostenuto equindi presentato, ieri, allaCommissioneeuropea.Secon-do Confindustria la normati-va italiana contrasta con quel-la europea perché prevede iltrasferimento alle imprese dicompiti di controllo tipica-mente incapoall'amministra-zione pubblica, trasferimentoinvece vietato dall'Europa. Eallorasi fa appello allanorma-tiva comunitaria per cui laCommissioneeuropeahalafa-

coltàdimettere inmorailpae-se che ha mancato agli obbli-ghi prescritti dai trattati. Sel'esposto venisse accolto, l’Ita-liapotrebbemodificare lanor-maaccogliendo lavalutazionedella Commissione, oppureappellarsi alla Corte europeache, incasodisentenzanegati-va per lo Stato italiano, porte-rebbe all'abrogazione imme-diata della norma oggetto delgiudizio. «Le aziende devonopensare a lavorare, rispettan-doleprescrizioni,maspettaal-la Pubblica amministrazioneverificare ilrispettodellerego-le - afferma Giuseppe Zigliot-to, presidente di Confindu-stria Vicenza -. Tra l'altro l'im-presa che sarebbe tenuta a ve-rificare il versamento dell'Ivae delle ritenute di un'altra,non ha alcuna reale possibili-tà di farlo. La normativa pre-scrive un obbligo senza forni-regli strumentiperassolverlo.L'unico modo sarebbe quellodi sospendere e ritardare i pa-gamenti, pratica che non soloè incontrastoconlenormeco-munitarie ma è anche assolu-

tamentedeleteria inquestope-riodo di crisi, in particolarenel settore delle costruzioni, ilpiù colpito dalla norma».Oltreaicostiaziendali,c'èan-

che da annoverare le sanzioni(da un minimo di 5 mila fino aun massimo di 200 mila euro)stabilite in maniera fissa enon parametrate all'entitàdell'appalto, a quelladell'Ivaodelle ritenute non versate.«Si va a creare una situazio-

ne di disparità a favore delleimprese estere perché questanorma si applica solo ai terzi-sti italiani - spiega Luca -. Se ilsubappaltatore è italiano, c'èper lui l'obbligo di produrre ladocumentazione e per il suocommittentequellodicontrol-lare.Mentreseilsubappaltato-re è straniero questo onerenon esiste, con evidente svan-taggio competitivo per le no-stre aziende». Ora la Commis-sione europea ha bisogno di8-12 mesi per valutare l'espo-sto. «L'auspicio - conclude Zi-gliotto-èchenel frattempounintervento legislativo rendasuperfluo ilnostroesposto».•

INUMERI DELLA BANCA. Bilancio in utile, acquisiti71 milaclienti in più

BpVi,il2012sichiudecon6milanuovisoci

ECONOMIA&FINANZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

SOS. Ildocumentoè statorecepitoanche dall’Associazionenazionale

StopburocraziaConfindustriasiappellaall’Ue

CertenormecreanodisparitàfinendocosìperfavoriresololeimpreseestereALBERTO LUCAVICEPRES.CONF.VICENZA

PRESADIPOSIZIONE.«Ene spediròun’altra»

AppaltoUniversitàLetteradiZigliottoscuotelaProvincia

CUOA.IncontrosumanifatturaeIctDomanidalle17alle19.30laFondazioneCuoadiAltavillaVicentinaospiteràilconvegno“FarcrescerelamanifatturaconleICT:casidisuccessoaNordest”.

Escavatore all’opera inun cantiere ediledellanostra provincia

InunespostopartitodaVicenzavienechiestocheleditteitalianenonsianocostretteacontrollarecheterzistiesubappaltatoriversinoIvaeritenute

Sull’iter, al rallenty, che staportando all’aggiudicazionedell’appalto di ampliamentodel polo universitario di vialeMargherita, intervieneilpresi-dente di Confindustria Vicen-za,GiuseppeZigliotto.Chenel-le scorse settimane ha inviatouna lettera alla Provincia perchiedere lumi sui tempi di la-vorodellacommissioneincari-cata di vagliare le offerte rice-vute.«Hospeditounaprima lette-

ra per capire a che punto sia-mo e credo ne invierò ancheun’altra - afferma il presiden-tedell’AssociazionediPalazzoBonin Longare - Tra l’altronon capisco per quale motivoquesta sia una partita che de-ve giocare solo la Provincia,quando i finanziamenti pro-vengono soprattutto dallaFondazione Cariverona e dal-la Camera di Commercio».L’appalto di cui stiamo par-

lando è quello per la realizza-zione del secondo e terzo lottodel complesso accademico.L’opera è stata messa in garapartendodaunabased’astadi9,7 milioni di euro, a cui si de-vono aggiungere 341 mila eu-roperlaprogettazioneesecuti-va e 320 mila di oneri per la si-curezza.Il costo complessivo dell’in-

terventoperlacostruzionedel-l’Università vicentina è stato

di 31 milioni di euro: 19 per laparte già realizzata e altri 12,3per i due lotti rimanenti. Que-st’ultimo finanziamento è co-pertoper6,3milionidallaFon-dazione Cariverona, per 4 mi-lionidallaCameradiCommer-cio di Vicenza e 2 milioni deri-vanti dalla vendita di alcuneproprietà della Provincia.Allagarad’appaltoperilcom-

pletamento del polo di vialeMargherita hanno risposto 35imprese;traquesteseisonovi-centine: Maltauro, Incos, Co-sfara, Dalla Verde, Miotti eMu. Bre. costruzioni di Maro-stica.Esono state proprio le azien-

de edili a lanciare l’allarmeper il rallentamento nelle fasidi verifica delle offerte.Un’operazione che rischia diprotrarsi almenosinoalla finedell’anno portandoall’apertu-ra del cantiere (escludendo ri-corsi)versoil2017.Ovverocin-que anni dopo la pubblicazio-ne dei bandi per i nuovi duelotti universitari. Struttureche città, studenti, e categorieeconomiche attendono, datempo, con impazienza.«Tra punti principali e sub

elementi stiamo parlando didover analizzare almeno5-600 criteri d’appalto - dico-nodallaProvincia-L’itertecni-co non si concluderà quindiprima di ottobre».•M.B.

Chiestichiarimentisuitempidell’iterperassegnareilavori

Un accordo per sostenere lacrescita e lo sviluppo delle im-prese agricole in un momentodi grande difficoltà economi-ca. L’intesa è stata siglata ieritra Banca Popolare di Vicenzae Confagricoltura Veneto. Inquestomodol’istitutodicredi-to berico mette a disposizionedelle aziende associate aConfagricoltura particolaricondizioni e linee di creditoper sostenere le aziende delcomparto.«Questo patto è frutto di un

dialogocostruttivo con unset-tore importante come quellodelle imprese agricole - diceGianni Zonin, presidente diBpVi - Per il nostro istituto èpoi un’ulteriore occasione perribadire e rafforzare il rappor-todireciprocafiduciacolterri-torio». Pari soddisfazione vie-ne espressa anche dal presi-dente regionale diConfagricoltura, Giangiaco-mo Gallarati Scotti Bonaldi:«La Banca Popolare di Vicen-za rappresenta un punto di ri-

ferimento per le nostre azien-de. Che senza credito si trove-rebbero in situazione di gran-de difficoltà».Intanto la firma dell’accordo

è stata anche l’occasione perevidenziare qualche cifra delbilancio 2012 (che chiuderà inutile) di Banca Popolare di Vi-cenza.«Nell’ultimo anno abbiamo

acquisito 6 mila nuovi soci -spiega ildirettoregeneraleSa-mueleSorato-chesonocosìar-rivati complessivamente a piùdi 73 mila». Sempre nel 2012l’istituto di credito presiedutodaGianniZoninhainoltream-pliato (di 71 mila unità) la pro-priaclientela.«Siamocresciu-

ti anche negli impieghi (piùdel triplo) - aggiunge Sorato -Su 3 miliardi di nuove eroga-zioni, il 75% ha riguardato im-prese e famiglie. Abbiamo poirafforzato la liquidità, che nel2012 è aumentata del 13%,mentrequellaaldettaglioèsa-lita del 16%».Obiettivo della banca è dun-

que quello di supportare, inprimis, famiglie e imprese.«Sosteniamo le aziende in

particolare per quanto riguar-da gli investimenti a medio-lungo termine - conclude il di-rettore generale di BpVi - equestapolitica, laddove siamopresenti,proseguiràanchenelcorso del 2013»•M.B.

GianniZonine Giangiacomo GallaratiScotti Bonaldi

Firmatoieri l’accordoconConfagricolturaVenetopersostenerele aziendedel settoreagroalimentare

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 13 Marzo 201310

Page 5: rassegna 13-03-13

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Nella notte tra giovedì e venerdìscorsounabandadiladrièriusci-taadaprirelacassafortenellabi-glietteria di Ftv dopo almenodueoredilavoroconilflessibile.

L’odoreelapolvereeranoanco-rabenevidentiierimattinaquan-doè stato proclamato lo stato diagitazione dalla Cisal per l’am-bientemalsanoincuiidipenden-

ti stavano lavorando da alcunigiorni. E oltre all’irritazione allagola e agli occhi, i lavoratori era-no preoccupati per l’eventualepresenza di eternit, vista l’etàdell’edificio. Lo Spisal alla fineha tolto ogni dubbio: «Non c’ètraccia di amianto nelle polveri,ma solo derivati dal muro, di me-talloe altrimateriali».

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CONLAMASCHERINA

Undipendentecon mascherinaalla biglietteriaFtv-Aim. COLORFOTO

ÈunavergognachedebbaintervenireunsindacatoperfarpulireilocaliMIRKOMAULESEGRETARIOREGIONALECISAL

ALLOSPORTELLO

Ilproverbio

Cristina Giacomuzzo

«Niente amianto», sentenzialoSpisal.Eidipendentiallabi-glietteria di Aim e Ftv tiranoun sospiro di sollievo. È que-sto il finale di una giornata ditensione.Quellaandatainsce-na ieri nei locali della stazionedellecorrieredovelavoranoal-meno quattro dipendenti del-le due aziende di trasporto.Quel locale,ungabbiottochiu-so, era stato visitato dai ladriacrobati nella notte tra giove-dì e venerdì. Avevano lavoratoper oltre due ore in quei localiper tagliare con il flessibile lacassaforte e fuggirsene via in-disturbati con 5 mila euro. Lasommaria pulizia non era ser-vita a molto visto che ieri i di-pendenti lavoravano con lamascherina sul viso. «L’aria èirrespirabile ed è pieno di pol-vere. E se fosse amianto?». Ladenuncia è partita dalla FaisaCisal che alle 9.30 ha inviatodocumentazione al prefetto,ad Aim Mobilità, a Ftv, pro-prietaria dell’immobile e alloSpisal che ha eseguito un so-pralluogo imponendo, in viaprecauzionale, la chiusura dellocale, inattesadell’analisisul-la composizione delle polveri.

LA DENUNCIA. Ezio Pettinà la-vora nella biglietteria, allosportello informazioni di Ftv.«Sonogiornichesiamoinque-ste condizioni: ho portato iostesso le mascherine per tutti.E l’azienda? Nonostante la de-nunciadellasituazionedapar-tenostra,nonsièmossonessu-no».Nel locale infatti ierimat-tina c’era ancora un odoreacre e la sensazione di brucio-reallagolaeagliocchiassalivachiunque vi sostava per qual-cheminuto.Figuriamoci lavo-rarci per otto ore.«Quei bocchettoni dell’aria

condizionata,lì sul soffitto,sononeri,per-sino la lampa-da al neon hacambiato co-lore per laquantità dipolveri- mo-stra il segreta-rio generaleregionale Ci-sal, MirkoMaule -. Lì dentro l’aria è irre-spirabile. Non si può lavorarecosì: proclamiamo lo stato diagitazione». Tutta colpa dellaspaccata di giovedì notte. I la-dri acrobati sono entrati nellostabile Ftv passando per il lu-cernario del tetto dell’agenziadiviaggi,accantoallabigliette-ria.Poi hanno sfondato le por-te blindate della biglietteria ehanno aperto la cassaforte ta-gliandolacon unflessibile. Unlavoro di oltre due ore. Danniovunque. Dopo il passaggiodelle forze dell’ordine per rac-cogliere le prove, si è ripulito,evidentemente, solo somma-riamente. «Lavoriamo così dagiorni - ammettono altri lavo-ratori - non è stato ripulito ilsistema delle condotte del-l’aria e qui dentro la bigliette-ria non c’è ricambio: così lapolvere continua a girare e larespiriamo». Alcuni dipen-denti oltre alle mascherine sisono dotati di guanti e tutaperché, alla lunga, si irritanoocchi, gola e la pelle.

I TIMORI «Abbiamo richiestol’intervento dello Spisal - de-nuncia Maule -. I dipendentitemonoche,cisianoanchedel-lefibrediamiantonell’aria.So-no preoccupati».E la preoccupazione «è stata

denunciata-sostengonoilavo-ratori - fin dal giorno della ria-perturadopol’incursioneairi-spettiviresponsabilidellasicu-rezza che tuttavia minimizza-vano i disagi». Solo quando siè presentato l’ispettore Spisal,in tarda mattinata, i provvedi-menti. «Abbiamo ordinatol’immediata sospensione del-l’attività - dichiara il direttoredelloSpisal,CelestinoPiz -pervia precauzionale e abbiamosubito inviato in laboratorio icampioni delle polveri che itecnicihannoraccoltonellabi-glietteria».Intanto, i lavoratori sonosta-

ti mandati a casa. I biglietti

erano in vendita nella vicinaedicola.

LE RISPOSTE.Dopo alcune ore,nel pomeriggio, l'esito delleanalisi. Spiega Piz: «Nessunatraccia di amianto. Questoconsente di rassicurare i lavo-ratori».Ora, scongiurato ilpe-ricolo eternit (avrebbe obbli-gatoalricorsoadunadittaspe-cializzata per le procedure dirimozione delle fibre), si do-vrà procedere con una puliziaa fondo dei locali e del condot-todell’aria.FannosapereFtveAim: «In attesa del ripristinodei locali, il servizio bigliette-ria congiunta si svolgerà nel-l’ex biglietteria Aim, di fronteal piazzale dei capolinea busAi». Lo Spisal, archiviatal’emergenza,valuteràeventua-li azioni nei confronti dellaproprietà.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

IRRITAZIONE.Idipendentidelledueaziendeditrasportohannolavoratoinquesti giorni lamentandofastidi agliocchi eallagola perle polveri

CHIUSURA. Uno sportello è stato provvisoriamente chiuso con una la-stradopoil colpo cheha fruttato unbottino di5mila euro

IL SERVIZIO. La biglietteria riaprirà appena possibile. Intanto i ticket sipossonoreperire nell’exbiglietteria diAim difronte allastazione

ILCOMITATO.Si ècostituito ilgruppo cheunisce residentiecommercianti pervalorizzare laviaappena riqualificata

«CorsoFogazzarosubitopedonale»Pronta una petizione perchiedere lo stop alle autoe quello dei bus in contràMotton San Lorenzo

LOSTATODI AGITAZIONE«Èuna vergogna chedebbamuoversiunsindacatoproclamandounaformale agitazioneperrenderesalubri deilocali».Cosìil segretarioregionaledellaCisal,Mirko Maule, cheierimattina,recependo idisagideilavoratori nellabiglietteriacongiuntaFtveAim,ha proclamatolostatodi agitazione el’astensionedal lavoro«finchénon sarannorisoltiiproblemi.L’ambiente nonèsalubre -tuona -e idipendentilavorano conmaschereetute. Iltuttomentreleaziendenonintervengono».

L’ACCORDO ELA CRITICAMauleaffrontapoi iltemadell’accordodell’ottobre2012traAim Mobilità edipendenti.«Adesso laCgilinun comunicatosostienecheil contrattosiglatosia rischioperchéleaziende,Aim e Ftv,nonrispettanolapromessa,cioèandare versolafusionedelle duesocietà.Purtroppo,sta accadendoquellochenoidella Cisalavevamo predetto. Vale adirechesaranno solo idipendentidi Aim apagarevedendosi lostipendioridotto.AdessoCgildenuncial’immobilistmodiFtve Aim?E ancora.Cgilsiconcentra suquestotemainvecedi difenderequeidipendenti chedagiornilavoravanoneldisagio,respirando polveriepreoccupandosidellalorosalute? Un’altravergogna».

INODI

«Unariqualificazionedellapa-vimentazione così bella, meri-ta unavia pedonalizzata. Esu-bito». È quanto sostiene ungruppodiresidentiecommer-ciati di corso Fogazzaro dopola riunione dei giorni scorsiche ha sancito la nascita di uncomitato. «Raccoglieremo fir-meperunapetizionedaconse-gnare al sindaco con una seriediindirizzipervalorizzareque-sto tratto di strada». Così an-

nunciaunodei residenti,Mat-teo Pilan, portavoce del comi-tato, anzi dei comitati. E spie-ga:«Abbiamo unificato il “Co-mitato sì alla pedonalizzazio-ne di corso Fogazzaro” e quel-lo di “Contrà Motton San Lo-renzocontro ilpassaggiodegliautobus”.Ilprimo,natoloscor-so settembre , sosteneva l’ideadi bloccare il passaggio delleautonel corsoal sindaco.Allo-ra la strada era ancora cantie-re. In realtà, non c’è mai statoun contatto formale con l’am-ministrazione comunale e ilgruppo è rimasto fermo, finoadoggi.Aseguitodellaposizio-ne espressa nei giorni scorsi

dall’associazione “I portici dicorso Fogazzaro” abbiamo de-ciso di muoverci. Una posizio-ne attendista sulla pedonaliz-zazione che la gran parte deicommercianti e dei residentinoncondivide».Pilan poi spiega l’origine del

secondo comitato, quello dicontrà Motton San Lorenzo:«Questo gruppo aveva denun-ciato inpassato imolteplici ef-fetti negatividel passaggio deibus. L’ex sindaco aveva ridottoipassaggi a tre linee. Poi,dopola finedei lavoridipavimenta-zione in quel tratto, sono tor-nati i bus in transito, si stimaalmeno trecento in un giorno.

Troppi. Di qui la decisione diunire i comitati e presentareun elenco di proposte qualifi-canti da proporre al sindacoAchille Variati».La prima riguarda appunto

«il divieto di passaggio delleauto nella seconda parte dicorso Fogazzaro, da MottonSan Lorenzo fino ai Carmini».Secondo punto: «La diminu-zione del costo per la sosta alpark Fogazzaro per incentiva-re ancora di più l’afflusso inquella parte di corso». Terzo:«Più posti con strisce bianchenelle vie immediatamenteadiacenti a corso Fogazzaro».E ancora. Quarto: «Un platea-tico dai costi più abbordabili»perché c’è la forte esigenza, daparte dei commercianti, direndere quella parte di corsoun vero e proprio salotto per

vicentinieturisti.L’elencocon-tinua. Quinto. «Una fermatadel centro bus ai Carmini coningresso da contrà Busato oSanta Croce» e «l’installazio-ne di panchine lungo il cor-so».PercontràMottonsichie-de, poi, una «riduzione imme-diata del traffico di bus vecchie inquinanti e, in prospettiva,larealizzazionedellacosiddet-tacircolareelettrica».Conclu-de Pilan: «Il nostro obiettivo èdi riuscire a iniziare a racco-gliere lefirmeilprimapossibi-le e di consegnarle al sindacosubito dopo l’inaugurazionedi finemesechechiudedefini-tivamente leoperediriqualifi-cazione della pavimentazionedel corso Fogazzaro e apre auna nuova fase, si spera senzaauto». •CRI.GIA.

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ILCASO.Dopoil colpoalla cassafortedei giorni scorsi,sonorimasti nelle condottedell’aria i residuidi murie metallinonpericolosi che hannoreso insalubre il locale

BiglietteriaFtvchiusaperpolveriLadenunciadelsindacatoCisalfascattarel’ispezionedelloSpisalcheordinalostopeanalizzaleparticelle:«Nonc’èamianto»

CorsoFogazzaro riaperto dapoco,dopo ilavori alla pavimentazione

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trattoria

Pontedelle Bele

C.trà Ponte delle Bele, 5VICENZA

Tel. 0444 320647Cell. 349 7361756

CHIUSO LA DOMENICA

Siibuonoe sarai ricordato

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 13 Marzo 201314

Page 6: rassegna 13-03-13

Iprecedenti

Neimesi scorsi, inviale DellaPace,gli agenti sisono trovatidifrontrallasolita scena:nell’edificioregnava il degrado,ipavimenti eranoquasiinteramentecopertidarifiuti diognisorta, i corridoierano statitrasformati inserviziigieniciimprovvisati. Sparsi ovunque,poi,c’erano materassilogorisucuidormivano glistranieri.All’internoc’erano trediciromeni.Tuttisono statiidentificati:due eranogià statisegnalatidal prefetto perchénonavevano maiprovvedutoall’iscrizioneanagrafica,altridue, invece,erano ricercatidallapolizia spagnola.Gli altrinove,che nonsono risultaticonprecedentisarebberoarrivatiinItaliasolodapoco. Tuttisonostatidenunciati peroccupazioneabusiva.Lasocietàimmobiliarebrescianaproprietariadell’edificioerastatainvitata a sgomberare i

fabbricati dagliabusivieabonificarli,tamponando ogniaccessoperevitarenuoveoccupazioni. Invitoche,evidentemente, eracaduto nelvuoto.Pochigiorni fa nuovointervento,questavoltaper unfurto,dapartedei carabinieri.Alcunipassantiavevano notato,nellasedeabbandonata, deglistranimovimenti ehannocapitochec’eraqualcosa chenonandava.Quandolapattuglia èarrivatac’èstatoil fuggifuggigenerale.Quattrouomini sono riusciti abalzaresuunaFord Escort eadarsiallafuga. Altredue persone,menoveloci, sonostateinvecebloccate.Sono dueromeni di30anni:Augustin Martin Szekeli,incensuratoeinItaliasenza fissadimoraedElenaFlorina Ionas che,

invece,èun voltonotoalle forzedell’ordine.

Complessivamentesono statirecuperatisessantametri dicavoelettricoinrame, unatorcia, duetenagliee duescalpelli, il tuttopostosotto sequestro.Entrambisonostati arrestati per tentatofurtoeil giorno doposi sonopresentatidavantial giudice.

Hannopatteggiatoquattromesieottantaeuro dimulta; la penaèstatasospesa.

L’uomohaammessodiesserestatonell’ex sedeEnel percercarediportarevia ilrame. NemmenoElenaFlorina Ionasha negatoleproprieresponsabilità, maharipetutodiaverlofattosoloperchédisperata:«Ho seifigli dasfamareesono senza lavoro». •

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I cittadini di via Marzari e vialedella Pace sono ormai esaspera-ti:nell’exstabileEnelregnanode-grado e abbandono. Non solo: ifurti nella zona sono aumentati,ci sono persone che bivaccanoper strada, bevono e molestano ipassanti, gli anziani non esconopiùda soliperlapaura.

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ECRIMINALITÀ

«Ognisettimanavediamoarrivaredeifurgonichecaricanorefurtivaepoispariscono»

DEGRADO

Larecinzione tagliata

DialettandoSantiePatronidelgiorno

L’EMERGENZA. Incubo peri residentidivia Marzarie vialedellaPace

Alloggiabusivispaccioefurtinell’exsedeEnel

Dopoognisgomberolazonasiripopola

Degrado,abbandonoesporcizia regnano in tuttal’area

Viavaicontinuo di stranieri

Iltetto crollato di un edificio

ViaMarzari: residentiesasperati

Lapoliziahabloccatoedenunciatoduestraniericonbicicletteappenarubate

MANIFESTAZIONI. Presentata l’edizione2013 delconcorsodi bellezza

MissProvinciadiVicenzafesteggiaiprimidiecianniDomani la prima tappaIl gran finale a settembrea villa Cordellina LombardiIl GdV si conferma partner

Iestremi xe tuti cativi -eltropoe elpoco guastaelzugo:gliestremi sono

semprecattivi; iltroppoe ilpocorovinailgioco

Isanti da ricordareoggi sonotanti:Leandrodi Siviglia, Bodrigo diCordoba,EldradodiNovalesa, Agnello diPisa,Bonifaciodi Savoia, Sancia, Teuerta,Teodora,Arabia, Ninfodora. Macolpisce

lamemorialiturgica anchedi unaquaternadi santepatrone oguaritrici:CristinadiPersia (contro imali del seno),Eufrasia (aiuta afarebuoni sogni),Modestache èprotettrice delle bambine

ePatrizia (garantisce aiutoalle mogliemaltrattate).Leandro diSiviglia èinvocato controireumatismi.

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SIAMOAPERTIin via Zanardelli, 3 - Vicenza(zona Santa Bertilla)

Claudia Milani Vicenzi

La guardano, scuotono la te-sta e si immaginano come sa-rebbe bello se, al posto dellavecchiacentrale,ci fosserodel-le case nuove o un parco. E in-vece, ogni volta che si affaccia-no alla finestra dei loro appar-tamenti vedono solo edifici fa-tiscenti, sporcizia, degrado.Ma quello dell’estetica, tuttosommato,èsolol’ultimodei lo-ro problemi. Prima ci sono ifurti, gli scippi, lo spaccio, lemolestie continue degli accat-toni, le risse e la paura.

ILDEGRADO.Insomma, per chivive in viale della Pace e, so-prattutto, in via Marzari, l’exedificio Enel è ormai un incu-bo.Ebastadareun’occhiataol-tre gli alberi (si potrebbe an-che entrare, la recinzione è ta-gliata inpiùpuntimanessunosi azzarda a farlo) per capireche non esagerano. Tutti gliedifici, alcuni senza finestre,altri con il tetto inpartecrolla-to, sono occupati. E non ci so-no solo cumuli di immondizieatestimoniarlo,maanchepan-ni stesi all’aria e pure un fioc-co azzurro che penzola da unaporta. «È chiaro che qui ci so-nopurebambini,anchemoltopiccoli - diceun residente -macom’è possibile vivere in que-stecondizioni?Nonèfacileve-dere che cosa succede là den-tromaèchiarochesonointan-ti. Dal via vai a tutte le ore al-menounacinquantina.Rome-ni e marocchini che, in passa-to, hanno pure litigato. E nonparlo di discussioni, ma di ris-see di violenza, forse per spar-tirsi gli spazi». Se si ha un po’dipazienzaesiattendeinstra-da li si vede sbucare continua-mentedallapartediviaMarza-

ri. Ogni mattina escono uomi-ni, donne, ragazzini. Stannofuori tutto il giorno poi, quan-do fa buio, ritornano.

SCIPPIEFURTI.«Qualcunononva lontano. Continua a giron-zolare inviale della Pace - con-tinuailresidente-.C’èchichie-de l’elemosina, chi trascorre leoreaberedavantialsupermer-cato, chi molesta i passanti.Mia figlia torna in autobus al-le14.Daunpo’di tempoaque-staparte nonsi fida piùacam-minare da sola. Dalla fermataa casa nostra la distanza è mi-nima ma ha paura perché piùdi una volta degli uomini lehannodato fastidio». «Ioescosolo di giorno. Appena cala ilbuio non ci penso proprio adandare fuori - rincara la doseuna pensionata -. Del resto lamia vicina è stata scippata perben due volte. L’ultima hannousatolascusaclassica:c’eranodei ragazzi, uno le ha sputatoaddosso. Poco lontano un uo-mohafintodivolerlaaiutarea

pulirsi e poi le ha strappato lacatena d’oro».Nelle palazzine di via Marza-

ro abitano decine di famiglie.«Primacihannoimbrattatolafacciata e abbiamo dovuto ri-tinteggiarla - considerano -poi sono iniziati i furti e siamostati costretti ad installare letelecamere all’entrata. Quasitutti hanno messo l’allarmeperchéicolpisonosemprepiùfrequenti».

I CORRIERI. E poi ci sono queicontinui trasporti. «Una voltaalla settimana - aggiungono -vediamo arrivare furgoni. Inpochi minuti caricano di tuttoe spariscono». È successo an-che lunedì quando, grazie allasegnalazione di un cittadino,la polizia ha bloccato due ro-meni.«Lebiciclette?Leabbia-mocompratedaunmarocchi-no a venti euro». Questo si so-no sentiti rispondere gli agen-tiquando hanno fatto aprire ilcamioncino e le hanno trova-te. Le possibilità erano due: oquel venditore era uno sprov-veduto senza il minimo sensodegli affari (non ci voleva unespertopercapirechecostava-no un occhio) e loro avevanoavuto una gran colpo di fortu-na,oppureeranoappenastaterubate e le stavano caricandoper piazzarle chissà dove. Piùverosimile la seconda. E cosìdue romeni, 48 anni il primo,55ilsecondo,sonostatidenun-ciatiperricettazionedallapoli-zia. I due, in Italia senza fissadimora,sonostati fermativici-no all’ex sede Enel. «Se non sidecideranno a buttare giù gliedifici o a murare porte e fine-stre - concludono i cittadini -non si risolverà nulla. Li cac-ciano e loro tornano, semprepiù numerosi». •

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Ivestitistesi all’aria testimonianola presenza diabusivi negliex stabili Enel diviale dellaPace. COLORFOTO

CivivonopersonedioriginemarocchinaeromenaIresidenti:«Lastrutturavaabbattutaomurataaltrimentiglioccupanticontinuerannoaentrare»

Miss Provincia di Vicenzacompie10annieripartepiù informachemai.Ricominciado-mani, con la prima tappa al ri-storante “Teatro" di Thiene, ilconcorso che ormai da diecianni elegge la più bella del Vi-centino e che da quattro è col-legata con Miss Mondo Italia,mandando la vincitrice diret-

tamente alle prefinali. Ad illu-strare le novità sono stati ieriLuca Ancetti, direttore di TvA,Ario Gervasutti, direttore delnostro giornale, Armando Pi-gna, titolare della Optionalproduzioni, esclusivista diMiss Mondo Italia per Venetoe Trentino Alto Adige, e DinoSecco, capo di gabinetto dellaProvincia.Potrannopartecipa-reragazzedai16ai26anni, ita-liane o straniere, con residen-za o domicilio nel Vicentino,chenondovranno avere pienadisponibilitàdellapropria im-

magine e non aver già vinto ilconcorso.Ese la finale2012haavuto 36 mila spettatori la no-vità di quest'anno riguardapropriolaTv:«Ognitappa-an-nuncia infatti Pigna -avrà unatrasmissione dedicata».Tra i titoli ci saranno anche

MissTvAeMissGiornalediVi-cenza. «Dall'anno scorso -spiega Gervasutti - assegnia-mo questa fascia, conferman-do il nostro ruolo di partner,perché riconosciamo la serie-tà del concorso. Il fatto di pre-miarecon un abbonamento al

giornale su iPad sottolineache le miss sono ragazze con-crete». Un pensiero è andatoanche al Poeta Fabio, organiz-zatore di Miss Piscina, che èmancato da poco.«Portare avanti questo ap-

puntamento - sottolinea Pi-gna - sarebbe il miglior modoper ricordarlo». Le tappe sa-ranno in tutta la provincia e lafinalesi svolgeràasettembreaVilla Cordellina di Montec-chio Maggiore. Il sogno, per lavincitrice, proseguirà poi conMiss Mondo Italia. Regola-mentoeiscrizionisuwww.tva-vicenza.it, www.missprovin-ciadivicenza.it, telefonando aTvA (0444 388311) o a Optio-nal produzioni (335 8424555),oancoraconicouponcheusci-ranno sul nostro giornale.•

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 13 Marzo 2013 15

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«Questoèun belmodo per farsparireil Pdl dallascenapoliticadellacittà». ArrigoAbaltinon le manda certo adire. Il consiglierecomunale,berlatiano,critica ilcoordinatorecittadinonontantoper lasceltadi puntare suZocca («Èun bravo ragazzo,nientedadire»)quantosulladecisionedicorrereinsolitaria.«Èunasceltache nonèstatacondivisacon ildirettivocittadino.E questoladicelungasullastrategia chestaseguendoGalvanin».

Abaltinon cista. Premettedi«nonvolerfarpolemica» masparaazero: «Era intenzionatoaunireleanime delPdl,ma stafacendo l’esattocontrarioequestadecisionedicorrereinsolitariaèl’ennesimadimostrazione».Secondo ilconsiglierecomunale lastoriadelpartitoazzurro ègià scritta:«Primadituttofacciamo unfavore aVariatiesuccessivamente decretiamolamorte delPdlincittà.Prenderemomeno del10 percento.Non soquanto siaconsapevole NereoGalvanin;secondomec’è undisegnosuperioreeluièsolounostrumento.Ha favoritolaframmentazioneeleuscite dalpartito».Abalti parladi«fallimento. Il Pdlharaggiuntoilpunto piùbasso delconsenso

incittà. Il problema c’è. È inutilenasconderselo.Le ultimeelezionihannodimostratoquantopoco hafattoGalvaninalla guidadeldirettivocittadino. Invecediunireleanime epermettere al partito diunirsihaportato alle divisioni.Equalèil risultato?ChesiècreatounPdldiSan Pietro Intrigogna.Questorappresenterà MarcoZoccaemidispiace per lui».

Daquiai prossimi mesinon cisarannogrossesorprese. «Èstatapresaquestadecisionefallimentare - attaccaAbalti - chedarà la vittoria a Variati omanderàalballottaggioi grillini. I nostrivotiormaisi stanno disperdendo.E iltuttoperchéacapo delcoordinamentocittadinoc’èunsegretariochenonvuolemigliorarela situazione;pensaall’interessedipochienon prendedecisionicondivise. Nessunomihachiestodipartecipare alla lororiunioneincui hannodeciso il lorocandidato». •NI.NE.

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Lacritica diAbalti

ArrigoAbalti,consigliere Pdl

«SenzaalleanzaunitariasifaunfavoreaVariati»

IlnostrogruppoèquelloconilmaggiorconsensonelcentrodestraNEREOGALVANINCOORDINATORECITTADINOPDL

L’accordocon imontiani

Lapasserella ciclopedonale collega iFerrovieri aSan Lazzaro Ledue telecamereinstallate sul latodi viaD’Annunzio

Nicola Negrin

«Habemus candidatum». IlPdl sceglie l’attualità per an-nunciare lanovità.Dopo setti-manedi trattative e discussio-ni il partito ha sciolto le riser-ve: correrà da solo alle prossi-meamministrative.Lanotiziaè arrivata tramite un comuni-catocheèstatoetichettatopro-prio con la locuzione latina. Ilnome, anche se il diretto inte-ressato per il momento smen-tisce, è quello diMarco Zocca.Ma la situazione paradossal-mente è più complicatadi pri-ma.

IL CANDIDATO. «Ora abbiamoun nostro candidato sindacoperVicenza».NereoGalvaninannuncia ladecisione tantoat-tesa, e arrivata con qualchemese di ritardo rispetto alleprevisioni, con soddisfazioneanche se precisa che «il nomesarà ufficializzato nei prossi-mi giorni, dopo che lo stessocandidato,chehachiestoqual-che giorno per riflettere, scio-glierà le riserve in merito». Ilcoordinatore cittadino non sisbilancia. La scelta resta top-secret. Almeno ufficialmente.Ufficiosamente non sembra-no esserci dubbi: sarà MarcoZoccaaguidare il gruppo.

DAVANTIATUTTI.Ildirettointe-ressatononlascia trapelareal-

cuna informazione.Emescolale carte. «Non ne so niente -commenta - ed è già la secon-da persona che mi telefonaper chiedere informazioni.Non sono a conoscenzané delcomunicatodelPdlnédelcan-didato sindaco che dovrebbeessere stato scelto.Per quantone so, un nome non c’è anco-ra».

LA DECISIONE PARZIALE. Paro-le che stridono con quanto af-fermatodaGalvanin.Eppure idue hanno partecipato al me-desimovertice(ristretto)cheèandato in scena lunedì sera echehamessolaparola finesul-la tormentata questione. «Inquestigiorni -spiegaGalvanin- ho incontrato diverse perso-nalità politiche nell’ambitodelcentrodestravicentinoperarrivare a una proposta credi-bileesignificativa.Edaquesteriunioni, l’ultima lunedì sera,è emersa chiara la volontà diproporreall’elettoratounpro-prio candidato». Dunque,niente corsa sotto l’ombrello

dellaDalLago.«Ilnostrogrup-po politico, nell’ambito dellaminoranza inConsigliocomu-nale -prosegueGalvanin -eal-la lucedellerecentielezioni,ri-sulta essere quello con ilmag-giore consenso nel centrode-stra».

L’UFFICIALITÀ. Da qui la sceltadellavolata insolitaria.«Lade-cisione definitiva - spiegaGal-vanin - saràpresadal direttivocittadino».Che saràchiamatoconogniprobabilitàamettereil timbro dell’ufficialità suMarco Zocca, nonostante ilconsigliere non sia della stes-sa idea. «Fino adoggimi sonosempre rifiutato - continua - eil candidato potrebbe essereanche Galvanin, Zoppello oCattaneo. Anzi direi che Ne-reo è in pole position». Veritào bluff? Si saprà nei prossimigiorni.

STRATEGIE. Quel che è certoper ora è che all’interno delpartitoregnaconfusione.Ruc-co, cheavevaribaditolaneces-sità di appoggiare Dal Lago,preferisce «non commentare.Valuterònei prossimi giorni».Ma è ovvio che la soluzionenon è di suo gradimento. Lostesso si dicaperAbalti (vedialato). Il gruppo si assottiglia, ecosìpotrebberosorgereallean-ze alternative, come quellacon imontiani. •

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VERSOLE COMUNALI. Ilcoordinatorecittadino Galvaninha annunciatoladecisione con un comunicatodopoun vertice ristrettoandato in scena lunedì sera

IlPdlcorreinsolitariaepuntasuZocca

IlPdlpunta suMarco Zocca, consigliere anzianonel 2008

Salta l’accordoconlaLega: ilpartitosipresenteràconunpropriocandidato.Favoritoilconsiglierema l’ufficialitàarriveràsoloneiprossimigiorni

ANNUNCIO«Oradovremocontinuare alavorare percostruire unacoalizionepiù ampiapossibile».Nereo Galvanin hagiàdelineatonella suatestalastrategia: aprirele porteaimontiani.La listaci sarà. E la

confermaarriva daFrancescoGiuliari: «Sì, laSceltacivica ci saràalleamministrative.AlleanzaconilPdl?Rientranel quadro.Nonvorremmo proporreunaltrocandidato». •NI.NE.

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Droga, schiamazzi e bottiglierotte. L’incubo per i residentidiviaD’Annunziosembra fini-to. Da ieri la tanto discussapasserella è nel mirino delGrande Fratello. Due teleca-mere sono state posizionatesul latodiSanLazzaro.Unaso-luzione voluta dall’ammini-strazione per evitare di instal-lare cancelli da chiudere dinotte.Erano statiproprio i residen-

ti a pretendere soluzioni. Esa-sperati dalla presenza nottur-na di balordi, avevano chiestoal Comune di intervenire, vie-tando,di notte, l’accesso al ca-valcaferrovia pedonale. Ma,comecapita il piùdellevolte, a

quel punto era scoppiata unabegatraconfinanti.Gliabitan-ti dell'altra sponda, infatti, sierano detti fortemente per-plessi rispetto alla proposta,perché avrebbe loro impeditoil collegamento al centro davialeMilano.Sono cominciati incontri e

riunioni.L’assessoreDallaPoz-za, incollaborazioneconilcon-siglierecomunaleRaffaeleCo-lombara, ha convocato i resi-dentidientrambi i lati,trovan-do una soluzione condivisa,destinare cioè i soldi già stan-ziati per i cancelli notturni all'installazione di due telecame-re fisse collegate alla centraledella polizia locale.Il progetto

è costato 7.800 euro ed è statofinanziato con i ricavi dellavendita delle quote autostra-dali. «Con queste sale a 50 ilnumerodi telecamereinstalla-teincittàecollegatealcoman-do – spiega l’assessore alla si-curezza - epiùavanti ledue te-lecamere verranno collegateanche alla sala operativadellaquestura». Ma non è finitaqui.«Ènecessariaunagenera-leriqualificazione:servirebbe-ro 60mila euro.Ma ne riusci-remo a investire solo lametà:mancano i soldi».«È necessa-rio reperire i fondi - commen-ta Colombara - per completa-re i lavori, a cominciare daquelli sull'illuminazione e sul-

la struttura: quando piove ri-sultano impraticabili scalini epianodicalpestio, chediventa-nopericolosi».DallaPozza, con lapolizia lo-

cale,haavviato l'iterperunul-terioreampliamentodel siste-madi videosorveglianza citta-dino. Tre i punti nei quali ver-ranno posizionate altrettante

telecamere di tipo “dome",con un angolo di visione mol-toampioeorientabileinremo-to dagli operatori di contràSoccorso Soccorsetto: in piaz-

za XX Settembre, in viale Ro-dolfi (all'ingresso dell'ospeda-le) e a CampoMarzo (verso lasalitadiS.Libera). •NI.NE.

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SICUREZZA.Lastrutturache collega i FerrovieriaSan Lazzaro èstatamolte volteteatrodi spaccioe schiamazzi

DueocchielettronicisullapasserellaInstallatele telecamerepercontrastareildegradoSostituirannoicancellinotturniprevistiall’inizio

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 13 Marzo 201316 Cronaca

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OcchipuntatisulcomignolodellacappellaSistinatrafedesperanzaetrepidazione

Chiara RoverottoINVIATA A CITTÀ DEL VATICANO

Fumata nera. Tutto secondocopione. Alle 19.41 dal comi-gnolo della cappella Sistina siè alzata una cortina di fumo:era più scuro delle nuvole e adocchio nudo non si sarebbemai visto se non ci fossero sta-ti i mega schermi installati inpiazza che hanno permesso divedere la nube in primo pianoconigabbianichevolteggiava-no nel cielo. Ma questo è solol'epilogo di una giornata lun-ghissima iniziata alle 10 trasperanze e delusioni, tra pre-ghiereeprevisioni. Innanzitut-toèstatounconclaveconpiog-giae grandine, tuonie fulminihanno iniziato a sovrastare lacapitale dalle 15 di ieri pome-riggio offrendo dell'Urbeun’immagine cupa. Come lemigliaia di volti che si incon-tranopercorrendocorsoVitto-rio Emanuele, superando ilponte e arrivando nella cittàeterna in attesa che finisse lacerimonia del giuramento dei115 cardinali e poi iniziasse la

prima votazione, segnale chela ricerca del nuovo Pastoreera cominciata.«Americano, italiano, brasi-

liano, africano. Purché lo eleg-gano perché la Chiesa senzaPapa - come ha ricordato l'exportavocedellaSantaSede,Jo-aquin Navarro Valls - non èun’istituzionecompleta.Man-ca non solo del vertice, ma delfondamento stesso che la sor-regge e la fa esistere sulla ter-ra», confessa un sacerdote. E ifedeli a San Pietro lo capisco-no.Sonodivisiperetniesirico-nosconogliamericanichepar-lano a voce alta e reclamanocheil sogliodiPietrosiavarca-toconlavestebiancadalcardi-naleTimothyDolan,arcivesco-

vo di New York e quando, ilporporato nella cappella Sisti-nasiaccingeagiuraree ivideolo riprendono, dalla piazza sialza un boato, oppure da SeanPatrick O'Malley, arcivescovodiBoston.Ma nel toto Papa entrano al-

tri cardinali, su tutti AngeloScola già patriarca di Veneziae ora arcivescovo di Milano,grande amico di Ratzingerche segnerebbe il ritorno alPontificato di un italiano do-po35anni.Adacclamarloigio-vani, su tutti una generazionedi ciellini per i quali resteràsempre“donAngelo".«Ègiun-to il momento - racconta Ade-le, una studentessa veneziana-.Stiamo pregando da tempo,sarà lui la nostra guida e senon lo diventerà per tutta lacristianità, resterà un faro perla nostra regione, il Veneto».Una babele di sentimenti tra ifedeli anche i sostenitori diOdiloPedroSchererarcivesco-vo di San Paolo del Brasile conbambini che portano la ban-diera legata sopra gli abiti. Al-le16lapioggiasi trasformaan-

cora in grandine c' è chi cercarifugio nel colonnato del Ber-nini, dopo un paio d'ore lapiazzanonè gremitacomenelgiorno dell'ultima udienza diBenedetto XVI e anche le sen-sazioni e l'atmosfera sonocambiati: non più lacrime agliocchi. Prevale il disorienta-mento, il timore che la Chiesaesca indebolita dagli scandali,dalleincertezzedigoverno,da-gli abusi di quel potere che ilPapa emerito ha raffiguratospesso come la grande tenta-zione.Alle19 .30 lapiazzaégremita

anche se tutti sanno come an-drà a finire: un gruppo di reli-giose della congregazione delSacrocuoredelverbo incarna-to pregano, cantano, hannogliocchi lucidi.Oggi torneran-no in piazza. «È un evento sto-rico e non lo vogliamo perde-re. Preferenze? Nessuna, vo-

gliamounPapa libero» .Forseda condizionamenti, dossier,intanto i mille giornalisti ac-creditatigiranocercandotesti-monianze, opinioni, indiscre-zioni, ma i fedeli scappano, fafreddoeoggisaràun'altragior-nata incerta. Intanto anche aVicenza si pensa alla elezionedel Pontefice, in Curia daquando il nome del cardinaleScolacircolaconunacerta fre-quenza c'è chi ha pensato cheforse non dovrebbe diventarePapa,altrimentiVicenzareste-rebbe ancora una volta senzavescovo:mons.BeniaminoPiz-ziol infatti è stato per anni ilsuo assistente. E proprio il ve-scovo celebrerà per il nuovoponteficeun Te deum incatte-drale alle 19 se verrà eletto almattino e alle 9 del giorno do-po se la fumata sarà bianca laseraprima.•

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ILCONCLAVE. Lagrandeattesadei fedeli peril nuovopontefice

InpiazzaS.Pietroil“tifo”deivenetiperAngeloScola

COMUNE.Devono trascorrere 20giorni dallaconsegna della documentazione aiconsiglieri

Consiglio,bilancioinextremisPer rispettare i tempisarà discusso nella primasettimana di aprile ma l’11ci sarà lo scioglimento

L’iniziativa è organizzatadalla Centrale del latte percapire come informaresenza sensazionalismi

Ilvideo

INMUNICIPIO

Multefinoa275europerchifumal’e-cigarette

Trenta giorni. Il conto alla ro-vescia a palazzo Trissino è co-minciato. Ancora un mese epoi i consiglieri comunali do-vranno fare i bagagli e saluta-re sala Bernarda. L’11 aprile cisaràloscioglimentodelConsi-glio comunale. Entro quelladatadovrannoessereapprova-ti due importanti documenti:le linee guida di Aim e il bilan-cio di previsione 2013.Niente di strano, considera-

to che oggi è il 13 aprile. Il pro-blema è che proprio quando icapigruppo avevano calenda-rizzato ogni singola sedutaper completare l’iter entro lafine di aprile, e cioè con giorni

di anticipo, tutto il program-ma è saltato. Si doveva conclu-dere il tutto entro l’ultima set-timana di marzo e invece unodei documenti più importantidi tutto l’anno, il bilancio, do-vrà essere approvato durantela prima settimana di aprile,con l’acqua alla gola.Secondo i piani iniziali l’am-

ministrazione doveva portareAimgiovedì21marzo, facendoseguirepoineigiornisuccessi-vi (venerdì, lunedì e martedì)ilbilanciodiprevisione.Ilpro-gramma,però,èsaltato.Eaco-municarlo è stato il segretariogenerale Caporrino che hascrittoasindacoeassessoreri-badendo che prima della di-scussione «devono trascorre-re 20 giorni dal momento incui tutti i consiglieri hanno ri-cevuto la documentazione re-lativa al bilancio».

Ilmalloppoèstatoconsegna-to proprio pochi giorni fa. Lapresentazionedelbilanciopre-ventivoèandatainscenasaba-to scorso e subito dopo tutti ifaldoni sono stati spediti ai

consiglieri. I venti giorni sullacartadovrebberoessererispet-tati, ma evidentemente il con-to è stato fatto partire alcunigiorni dopo.Tuttodarifare,dunque.Lese-

dutedella commissionebilan-ciorestanoinognicasoconvo-cate secondo il piano che erastato stilato. Mentre slittanole convocazioni del Consiglio.Ecco dunque che il piano di

Aim, che dovrà essere in pri-ma battuta approvato dallagiunta, approderà in aula conogni probabilità l’ultima setti-mana di marzo. Mentre il bi-lancio preventivo sarà discus-so la prima di aprile.Certo, non una grande setti-

mana se si considera che il 31marzo è Pasqua mentre l’1aprile è lunedì dell’Angelo. Lesedute potranno iniziare mar-tedì,semprechenonsianopre-visti ulteriori rinvii.Il tempo stringe. E a quel

punto ci saranno solamentesette giorni (fine settimaneescluso) per portare a casa ildocumento più importantedell’intero anno. Il tutto pri-ma che i consiglieri siano co-stretti a prendere le valigie alasciare l’aula. •NI.NE.

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CONVEGNO.Venerdì apalazzo BoninLongare

SicurezzaalimentareEccocomecomunicare

L’attesa in piazza SanPietro: ieriserala primafumata neradalconclave.ANSA

IlvescovovicentinoPizziolèstatopermoltianniassistentepersonaledell’expatriarcadiVeneziaInduomoun“Tedeum”almomentodell’elezione

L’ULTIMA UDIENZADIBENEDETTOXVIInun dvdilricordo delpellegrinaggioa Romadiungruppo divicentiniorganizzatoinoccasionedell’ultimaudienza tenutadapapaBenedetto XVIil27febbraioscorso. Laspedizioneera stataorganizzatada donMaxBernardi,animatore delgruppo“ICare”, che oramettea disposizionedeipartecipantiun dvdrichiedibiledirettamenteadon Maxoppureall’ufficioMissionidelpalazzodelle OperesocialiinpiazzaDuomo.•

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Sigaretta elettronica vietatanei palazzi comunali di Vicen-za.Loavevaannunciatovener-dì il sindaco Achille Variati.OraildirettoredelsettoreAm-biente, tutela del territorio eigiene, ha firmato l'ordinanzache da lunedì 18 marzo esten-deildivietodi fumogiàinvigo-reall'internodeipalazzicomu-nali anche alle sigarette elet-troniche.Anche le sanzioni saranno le

stesse, con multe tra i 27,50 e i275euro,mailsindacohachia-ramente sottolineato che«non è l'aspetto sanzionato-rio,ma quello della prevenzio-ne e della tutela della salute,che interessa promuovere al-l’amministrazione».Nei prossimi giorni, quindi, i

cartelli con il divieto di fumocollocati negli edifici comuna-liverrannointegraticonilnuo-voobbligo.Analogadisposizio-ne verrà assunta per i propriuffici e sportelli dalla direzio-ne di Aim che peraltro ha giàvietato l'utilizzo della sigaret-taelettronicaabordodegliau-tobus. Il Comune, con questoprovvedimento, si allinea conquanto già suggerito dall’Or-gaizzazionemondialedellasa-nitàeconcretizzato dalla dire-zione medica del San Bortolochehavietato l'e-cigarettenel-l’area ospedaliera precisandoche«inviaprecauzionale ildi-vieto di fumo si estende anchealle sigarette elettroniche inquanto non vi sono elementisicuriperescludernelaperico-losità».•

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IlConsiglio comunale traun mesetermineràla suaattività

Èpossibilecomunicarelasicu-rezzaalimentaresenzaricorre-re al clamore? Se ne discuteràvenerdì alle 15 in sala TrissinodiPalazzoBonin-LongareaVi-cenza. L’evento è promossodalla Centrale del Latte di Vi-cenza, ospite di ConfindustriaVicenza. La giornata prevedel’intervento di importanti stu-diosi ed operatori del settore,acuiseguiràundibattitoaper-to agli studenti e alla cittadi-nanza. Interverranno StefanoFerrarini, veterinario del-l’Ulss6Vicenza,su“Comefun-zionano i controlli, per nontrovarsi a mangiare carne di

Cavallo senza saperlo”.Poi En-rico Novelli, docente di igienedegli alimenti all’Universitàdi Padova, s’interrogherà su“Il rischio aflatossine, èun’emergenzafinitaounfeno-meno ricorrente?”.Gianfranco Cescatti, chimi-

co ex direttore del laboratoriochimico di igiene a Trento, sisoffermeràsu“Lapresentazio-ne degli alimenti, come era ecom’è cambiata”. E ancora.Emiliano Feller, responsabileCentrale del Latte di Vicenza,interverrà su “Come sarannoin futuro le responsabilità pergli operatori del settore?”. Iquattrorelatorisonoanchegliautoridelnuovolibro“Lasicu-rezzaalimentare.Perlaprodu-zione ed il consumo” (ed. Li-breriaProgetto Padova).•

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“invisibile”.praticamentediventandouditivocondottonelprofonditàininseriscesi

IICTecnologiaMicroconapparecchionuovoIl

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 13 Marzo 2013 Cronaca 17

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Unamanifestazionedeidisoccupati. In arrivo i primi fondiperla cassaintegrazionein deroga. ARCHIVIO

LaCgil:«Adessociaspettiamoilsaldo2012Migliaiadilavoratoriattendonoisoldi»

Eugenio Marzotto

Alla fine qualcosa si è mosso,ma c’è voluto il pressing delleimprenditoriali e sociali permesi.Complice la finedella le-gislatura per non parlare delblocco elettorale e pur senzagoverno, il ministero del lavo-ro ha firmato lo sblocco deifondi Inps destinati ai lavora-tori in cassa in deroga.Verrannoperòpagateleretri-

buzioni degli ultimi due mesi,quelli di novembre e dicem-bre, per gli assegni di gennaio,

febbraioemarzobisogneràat-tendere un’altra firma mini-steriale.Insomma soldi con il conta-

gocce che arriveranno ai lavo-ratori dopo che le aziende, so-prattutto quelle piccole, han-no premuto per ottenerli.Intanto l’Inps di Vicenza ha

deciso di sbloccare 1.680 do-mande,pariadaltrettantedit-te che hanno chiesto la cassaintegrazione. Il resto si vedrà.

AZIENDE SENZA FONDI. Quat-tro invece le aziende che nonotterranno i fondi messi a di-sposizione dalla Provincia chedi solito anticipa gli assegni ailavoratori, per non aver fattola richiesta in tempo utile,cioè entro il 31 dicembre. SitrattadellaConfezioneCastel-li di Brendola, 22 dipendenti,anticipazione erogata dallaProvincia in ottobre, novem-bree dicembre 2012 per un to-tale di circa 26mila euro.La Comer di San Vito di Le-

guzzano, 61 dipendenti, l'han-no ricevuta solamente dal 10al 19 dicembre (totale 12.500euro circa) perchè poi hannochiesto il concordato. L’azien-daConiugiEgherdiMussolen-te: hanno chiesto l'anticipoper 25 persone ma gli è statonegatoperchègià inconcorda-to preventivo e infine la Batti-lana Prefabbricati di Cornedo

Vicentino, 16 persone, hannoricevuto anticipo in novem-bre, dicembre e gennaio perun totale di 18mila euro circa,poihannochiesto il concorda-to e quindi l'anticipo è statobloccato.

LO SBLOCCO. Di fatto lo sbloc-co del ministero del Lavoroservirà a circa un terzo dei50milalavoratori incassainte-grazione e l’attesa per il rifi-nenziamentosale.FabiolaCar-lettodellasegreteriaCgildiVi-cenza non si fa illusioni.«Lasituazioneèdifficilebiso-

gna intervenire subito, impre-se e lavoratori non possonoaspettareesenonsi rifinanziail fondolasituazionerischia laparalisi. Restano migliaia i la-voratori e lavoratrici - conti-nualaCarletto -chesonoinat-

tesa del trattamento di inte-grazione salariale o di mobili-tà a cui hanno diritto, pur es-sendostatorichiestoneitermi-nidi legge, e si ritrovanosenzaalcun reddito o con una ridu-zione della loro paga».

LA REGIONE. Ci ha pensato laRegioneintantoadaccantona-re undici milioni di euro suscala regionale per le casse in-tegrazioni, ma i numeri sonoda paura. Gli ultimi dati di Ve-neto Lavoro parlano di un2012 che si è chiuso con unidi-ci mila posti persi nell’indu-stria e settemila nelle costru-zioni.«Si salva - fa sapere l’agenzia

regionale - il settore terziariocon un saldo positivo di circatremila unità, mentre le do-mandedimobilitànel2012so-

no state oltre 13 mila, l’annoprima si erano fermate a quo-ta ottomila».Ma si apre un’altra crepa nel

2013 sul fronte delle assunzio-ni con leagevolazioni fiscali. Èla stessa Cgil a spiegare comesianoleimpreseleprimeades-sere penalizzate dagli ultimiprovvedimentiinmateriadi la-voro della coppia Monti-For-nero. Nella legge di Stabilità2013varatadalgovernoMontinon viene più rifinanziato ilprovvedimento che consenti-vaai lavoratorie alle lavoratri-ci licenziati di usufruire dellosgraviocontributivo in caso dinuova assunzione. E in tempodi crisi le imprese non hannonessun vantaggio a pescaredallelistedellamobilitàleper-sone senza lavoro.•

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Il tribunale del Riesamesi è riservato. E intantola procura è prontaa sollecitare l’immediato

ADESSOAFFRONTARELEEMERGENZEMarinaBergaminsegretariadella Cgilvicentinadopo l’esitodelvoto politico chiedechiarezzaalnuovoparlamento:«Dalle urneèuscitauna situazionecomplicatissimachepuòprovocareuno stallodimesi, inunmomento incuiservono risposteurgentiaibisogni delPaese. Non sidimentichididarerispostaaisoggetti piùdebolie allavoro. Lacoesionesocialeèpericolosamentea rischioesarebbero insopportabilimesie mesi di politicarissosaal solofinediaumentareconsensielettorali.Mano apateracchi,bocciatidalvoto: non èimmaginabileseguirepolitiche giàvisteoaccedere alleillusionielettoraliche fanno malealPaese.•

Ilcommento

FURTO. Costabissara

Spogliatoideltennispresid’assaltodailadri

Valter Baruchello chiede ditornare in libertà. Lo fa per laseconda volta al tribunale delRiesame di Venezia, dopo chein gennaio la richiesta era sta-ta respinta. La difesa, con gliavv. Gaetano Palermo e Clau-dio Avesani, ha discusso la suaposizione ieri mattina davantiai giudici, che si sono riservatiladecisionechepotrebbearri-vare nella giornata di oggi.

Baruchello,50anni,exsinda-codiIsolaedexamministrato-reunicodiFerrotramvievicen-tine, era stato arrestato nel di-cembrescorsocon le accusedicorruzione e bancarotta frau-dolenta. Con lui è ancora incarcere l’amico imprenditoreveroneseDiegoNicolini,50an-ni, che secondo ilpubblicomi-nisterodiVeronaValeriaArdi-to lo avrebbe ricompensatoconregalie,viaggiepiacerido-po aver vinto la gara d’appaltoper le pulizie e la guardianiadelle corriere delle Ftv, con lasua società “Gestioni Nicolinisrl”. Quell’appalto, per gli in-

quirenti, era stato studiato adhocper farvincere laditta del-l’amico. Tutte circostanze chele difese hanno sempre nega-to, ritenendo la gara regolare,e le spesediBaruchellopagatedaNicolinideipiaceri fraami-cideterminatidaragionifisca-li. Con loro sono altre 8 le per-soneindagate;all’epocaeranostati arrestati anche MarisaBonato, la segretariadiNicoli-ni, e Antonio Donà, funziona-rio di Ftv (avv. Lino Roetta eRenzo Rizzi).Intanto, la procura scaligera

avrebbe intenzione di chiude-re in tempi brevissimi le inda-

gini, quanto meno a carico diBaruchello e Nicolini, per nonfar scadere i termini della cu-stodia cautelare. L’intenzionedegli inquirenti, non essendoancora trascorsi tre mesi dallemanette, è quella di sollecita-re il processo con rito imme-diato (anche se in realtà gli ac-certamentieleprimeperquisi-zioni risalgonoadunannofa).Saràpoi il giudiceavalutare larichiesta.Baruchello, descritto come

molto provato dalla lungacar-cerazione, spera di poter tor-nare in libertà. •D.N.

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L’INIZIATIVA. Sabato banchettoelaboratori

LaCarovanainpiazzaperilserviziocivile

LAVORO. Icassintegrati nel Vicentinosonooltre cinquantamila.La Provinciarespingele richiestediquattroaziende perlalegge Fornero

FondiapiccoledosiperidisoccupatiIlministerofirmal’assensoperlecasseinderogamal’InpspagagliarretratididuemesiRispostasoloa1.680domande

Solamenteilterziariomostrasegnipositivicon3.000nuoviassuntialivelloregionale

MarinaBergamin,Cgil

Provano a fare un colpo mascatta l’allarme, arrivano iRangere sonocostretti ascap-pare a mani vuote.Un tentativo di furto è stato

sventato l’altra notte al Circo-lo tennis di Costabissara. Era-no le 4 quando alla sala opera-tivaRangers, societàdelGrup-po Battistolli, sono iniziate adarrivarelesegnalazionidall’al-larme. Una pattuglia è stataimmediatamente inviata percompiere un sopralluogo e so-no stati avvisati i carabinieri.Quandogli addettidellavigi-

lanza sono arrivati a Costabis-sara hanno accertato che nonsi era trattato di un falso allar-me.Qualcuno aveva forzato la fi-

nestra laterale dell’edificio.Dei ladri, però, non c’era trac-cia: la sirena dell’antifurto liaveva fatti scappare. Dopo uncontrollo del circolo, effettua-toinsiemealtitolare,nonsiso-no riscontrati ammanchi. So-no stati però danneggiati gliinfissi. •

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Tentatofurtoai campidatennis

CORRUZIONEEAPPALTI.L’ex amministratore unicoè in carceredallametà di dicembreconl’imprenditoreNicolini

Ftv,Baruchellori-chiedelalibertà

Valter Baruchello

La Carovana del Servizio Civi-learrivaaVicenzasabatoenelpomeriggio, a partire dalle 15proporrà attività e laboratoriin Piazzale De Gasperi ( vicinoa Piazza Castello), per riflette-re sull'importanza del serviziocivile svolto dai giovani in Ita-lia ed all'estero.La legge 6 marzo 2001, n. 64

“Istituzione del Servizio CivileNazionale" ha come finalità ilcoinvolgimento delle giovanigenerazioni nella difesa dellaPatria con mezzi non armati enon violenti, mediante servizidi utilità sociale. Servizi tesi a

rafforzare le categorie più de-boli e svantaggiate la parteci-pazione allavita sociale, attra-verso azioni di solidarietà, diinclusione, di coinvolgimentoe partecipazione, che realizza-noretidicittadinanzamedian-te la partecipazione attiva del-lepersoneallavitadellacollet-tività e delle istituzioni a livel-lo locale, nazionale, europeoed internazionale. Si parleràdi questo sabato prossimo inun pomeriggio che insegneràcome fornire tempo al prossi-mo. Per legge.•

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 13 Marzo 2013 Cronaca 21

Page 10: rassegna 13-03-13

3,9MILIONICEDUTI DALLAPROVINCIAALLAREGIONE

SecondoInteristituti,l’organismocherappresentaigenitori deglistudentidegli istitutisuperiori,nell’ottobrescorsola Provinciaavrebbeceduto allaRegione3,9 milioni dieuroconiquali, affermanoigenitori , si sarebbepotutocostruireun nuovoistitutoincittà.

Lacifra

L’ACCORDO. Siglatoieri il protocollo d’intesa tra15 Comuni el’Ordine

Illavorosipuòcercareancheconlopsicologo

COLLEZIONISMOAlle10al centro Protiincontrosulcollezionismoorganizzatodall’UnioneFilatelicanumismatica.

SITITERMALI ESTORIAAlle17ai chiostridiSanLorenzol’associazioneAmicidei museiorganizzaunincontrocon LucaTrevisanidell’UniversitàdiVerona cheanalizzerà lemodalitàconcui gliartisti,neisecoli,

rappresentavano ilsignificatodelfrequentareisiti termalidiorigine romana.

LABORATORIO BIMBIDomanialle16.30 allalibreriaGirapaginalaboratorioper bambinidai5ai 10anni perlavoretti conlasabbiacolorata. Iscrizionenecessaria.

CAROVANAINTUNISIAStaseraalle21alBocciodromodiviaRossisiparlerà della “CarovanainTunisia”con l’attivistairachenoIsmaeel Dawood.

SCUOLA/1. Interistituti appoggiala manifestazioneindetta peroggi

Genitorisolidaliconglistudenti«Protestagiusta»

brevi

Anna Madron

Solidarietà agli studenti cheprotestano. Interistituti, l'or-ganismo che rappresenta lacomponentegenitoridegli isti-tuti superiori, condivide le ra-gioni che oggi portano gli stu-denti in piazza e li appoggianella lorobattagliacontrounascuola più sicura. Nel mirinodell'agitazione indetta dal Co-ordinamento le scuole fati-scenti, gli edifici insicuri enonconformi alle leggi.«Non si può risparmiare sul-

la sicurezza dei ragazzi cheogni giorno entrano in un luo-gopubblicochedovrebbeesse-re adeguatoad accogliere cen-tinaia di persone - sostengonogli studenti - non abbiamo piùintenzione di guardare le cre-pechesi allargano neimuri, leportechesistaccanodaicardi-nioitetti inamiantocheaspet-tano ancora di essere rimossi.Vogliamochecivengagaranti-ta la sicurezza nelle scuole incui trascorriamo tutti i giornialmeno cinque ore».

«Non possiamo che essered’accordo con gli studenti, an-che perché i problemi relativiall’ediliziascolasticaedelleau-le fatiscenti sono stati più vol-te denunciati da questo orga-nismo - dichiara PierangeloPeretti,presidentediInteristi-tuti - da sempre lamentiamola scarsa manutenzione degliedifici scolastici e soprattuttola mancanza di nuove costru-zioni che rispondano all’au-mentodegli studenti evadanosia a sostituire gli edifici or-mai datati e fuori norma, siaad eliminare le numerose sedistaccate».Interistituti scende nel con-

cretoeparladi improvvisazio-ne, promesse mancate, assen-zadiprogettazione.«Sipensi -fanotareilpresidente-chel'at-tuale ampliamento dell’istitu-to Lampertico, che dovrebbeessere inaugurato il prossimo1˚ settembre, è ancora fruttodella passata amministrazio-ne Dal Lago e l’ultima scuolacostruita in città è il Quadriche per motivi di spazio nonpoteva più rimanere in citta-

della degli studi. Quanto alMontagna, all'inaugurazione,oltre dieci anni fa, avevamoavuto la promessa che entrotre anni si sarebbe costruito ilsecondostralcio, liberandoco-sì la succursale Ghirotti, scuo-la mediadel quartiere Laghet-to oggi contesa tra Provincia eComune».Sempre in tema di scuole su-

periori sulle quali Interistitutiaccende i riflettori: l'istitutoPiovene di corso San Felice,«un dedalo di aule ricavate inun edificio storico poco sicu-ro»; il Canova, in via Astichel-lo, «che si ritrova con l’ultimopianocompletamenteinagibi-le, ma ugualmente riscaldato,a causa di finestre troppo pic-coleinproporzioneallametra-tura delle aule»; il Lioy e il Pi-gafetta, «licei vicini di casache condividono una vecchiasuccursale a Motton San Lo-renzo». «Basta insomma fareun giro per le scuole per avereunquadrodesolante», incalzaPeretti che denuncia anche latotale mancanza di servizi, ve-di lemense,pensatipergli stu-

denti, inparticolarenellacitta-della degli studi dove nemme-no i privati sopperiscono alvuotoespiegache«primadel-la fine del mandato del presi-dente della Provincia Schneckavevamo chiesto all’assessorecompetente Nereo Galvaninquali interventieranostatipia-nificati sulle scuole. In quel-l’occasionecirisposerochetut-toerabloccatodalpattodista-bilità e dalla mancanza di fon-di, ma che erano pronti sia unpiano che i progetti esecutivi.Oggi scopriamo che nel mesediottobre 2012 laProvincia haceduto alla Regione 3,9 milio-ni di euro con i quali si sareb-be potuto costruire un nuovoistituto».•

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Ilpresidente:«Noisiamod’accordoconiragazziperchéiproblemirelativiall’ediliziascolasticaealleaulefatiscentieranostatisegnalatidatempo»

Maria Elena Bonacini

«Perdereil lavoroinVenetosi-gnifica veder messa in discus-sione la propria identità e di-gnità. Lo sportello psicologicoservirà a sostenere rimotivarechi si trova in difficoltà». CosìNicola Micheletto, dell'Ordi-ne degli psicologi del Veneto,spiegaloscopodelnuovospor-tello, frutto della convenzionesottoscritta ieri mattina dal-l’ordine e dai sindaci dei Co-municheaderisconoalproget-to "Cercando il lavoro".Lo sportello è solo l'ultimo

deiservizimessi incamponell'ambito del progetto, nato dalPatto sociale per il lavoro alquale finora hanno aderito1.350 persone. Ieri, a presen-tarlosonostatiTommasoRug-geri,assessorealleattivitàpro-duttive,MarcoNucolussi,pre-sidente dell'ordine regionaledegli psicologi, Micheletto,Claudio Vencato, direttore deldipartimento Infanzia, adole-scenza e famiglia dell'Ulss 6,Mara Ziomi, segretaria delconsiglio provinciale dei con-sulenti del lavoro e i rappre-sentantideiComuniaderenti:Altavilla, Arcugnano, Bolza-no, Caldogno, Costabissara,

Creazzo, Dueville, Isola, Lon-gare, Monteviale, MonticelloConte Otto, Quinto, Sovizzo,Torri di Quartesolo.Il primo sportello è stato nel

2011quellodei consulenti, chefinora hanno incontrato 368persone.Gli studiprofessiona-li hanno poi organizzato corsiper aiutare ricollocarsi, cuihanno preso parte circa 400persone. «Con il Cpv - sottoli-nea Ruggeri - abbiamo poi or-ganizzato corsi per start up,presentando 8 business planallebanchechehannostanzia-to fondi agevolati: il Creditocooperativo di Brendola(150mila euro) e la Banca po-polarediVicenza (5 milioni)».Tra una settimana partirà

quindi anche l'assistenza psi-cologica, con un centinaio dipsicologicoinvolti.Lepersonein difficoltà potranno esseresegnalate da altri serviz, usu-fruendo di un primo consultogratuito e, in caso, di tariffeagevolate. «I consulenti - con-

tinual'assessore-hannotrova-to persone molto provate. Perquesto abbiamo pensato diaiutarle, come la Regione stafacendo con gli imprendito-ri».«È la prima volta che ci si oc-

cupadichiperdeil lavoro-sot-tolinea Nicolussi -. Il nostroscopoèaiutarearitrovareilbe-nessere e la stima di se stessi,sostenendo il disoccupato maanche la famiglia. Deve esserechiaro che non si tratta di unapatologia, ma di rimotivare eformularenuoveediversepro-spettive. Adesso si deve passa-re dal dipartimento di salutementale e questo frena». Aquesto lavoro contribuirà an-che l'Ulss. «Si tratta diun’emergenzachenonpuòes-seretrascurata-evidenziaVen-cato-eagiornicisarannoulte-riori sviluppi sul nostro coin-volgimento,compresoildipar-timento di salute mentale, peri casi più gravi».•

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Ruggeri: «I consulentihanno trovato personemolto provate e abbiamopensato di aiutarle»

SCUOLA/2. Iniziative

AlFusinierichiusoilcorsodi“Projectmanagement”

Unamanifestazionedi studenti aVicenza. Oggi sarannoin piazza

Lapresentazione delprotocollod’intesa ieria palazzoTrissino

Specializzarsi per riuscire adentrare più facilmente nelmondo del lavoro. Ne sonoconvintialtecnicocommercia-le Fusinieri dove si è appenaconcluso il corso di “ProjectManagement”, realizzato conilpatrociniodell’Istitutoitalia-nodiprojectmanagement(Isi-pm)diRoma,conlacollabora-zione dei docenti accreditatiLuca Menini e Maurizio Dusee con il sostegno della presidedell'istituto, Adriana Campe-san, che ha voluto fortementel’iniziativa.«Il corso - spiega la dirigente

- aveva l’obiettivo di fornire lecompetenze minime, da unpunto di vista formale, e il“know-how” pratico, necessa-ri alla gestione professionaledi un progetto da parte di unafigura professionale, quelladelprojectmanagerche,anco-ra lentamente ma con grosseambizioni future, si stadiffon-dendo nel tessuto industrialedella piccola e media indu-striaitalianaevicentinainpar-ticolare».Al corso seguirà un esame

formale, presieduto da unIspettorediIsipm,perilconse-guimentodellaprevistacertifi-cazione Isipm-Base, ricono-sciuta anche dai principali or-ganismiinternazionalidelset-tore. «Auspichiamo che l’ini-ziativa possa aiutare i giovaninel compito di inserirsi nelmondo del lavoro.•AN.MA.

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 13 Marzo 201322 Cronaca

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Un’aladell’ex seminariodove è previsto l’ampliamentodell’ospedalee lacostruzione del“SanBortolo 2”

L’EVENTO. Continualapresentazione alle categorieeconomiche

Versoil“Girod’Italia”«Grandeopportunità»

Franco Pepe

Che fine ha fatto il seminario,o meglio il San Bortolo 2,l'ospedale-clonedall'altrapar-te di via Rodolfi? La questionela rilancia Claudio Scambi, se-gretario dell'Uilfpl, l'Uil per lafunzionepubblica,cheesceal-lo scoperto con una di quelledomandechesidefinisconore-toriche. «È possibile che nelpassaggio di consegne fra ilvecchio direttore generaleAlessandri e il successore An-gonese si siano dimenticatidelseminario?Neglianniscor-si se ne è parlato a non finire.Alessandri aveva detto e ripe-tuto pubblicamente decine divolte che sarebbe diventato ilpolo di riferimento per gliutenti esterni inmodo da libe-rare risorse in ospedale. Addi-rittura si prospettava l'ipotesidimodificarelaviabilitàattor-no all'ospedale. Invece, ora,nonne parla più nessuno».

Scambi tocca punti sensibili:«Sono passati tre mesi dallanomina di Angonese. Il nuovodghaincontratoanchenoisin-dacati. Ci ha parlato dei taglida fare entro il 2013 ma anchedellavolontàdimantenerenu-meroequalitàdiservizi.Sulse-minario, però, niente, neppu-re una parola. La nebbia piùfitta.Unacosasolaècerta: l'af-fittocorre.Malosannoivicen-tini quanto ci costa il semina-rio?Unmilione 220milaeurol'anno per 30 anni. Intanto re-sta quasi tutto vuoto e i lavorisono fermi da un pezzo».Il segretario Uilfpl spezza, in

effetti, il lungoeassordantesi-lenziocheavvolgeunaquestio-ne vitale per l'Ulss. «Se si vaavanti di questo passo è un ca-pitale buttato dalla finestra,uno spreco enorme che gridavendetta.Quantenuoveassun-zioni si sarebbero potute fareogni anno con questa monta-gnadisoldi,mentreoggi i lavo-ratoridel SanBortolo sono co-stretti a ritmi e carichi di lavo-ro che rischiano di compro-mettere la loro salute e quelladei cittadini fruitori dei servi-zi ? Quanti lavori si sarebberofatti?Quanteapparecchiatureinpiù avremmo avuto ?».Scambi spedisce una richie-

sta precisa verso il terzo pianodella palazzina uffici del-l’Ulss: «Ora qualcuno deve

spiegarci che cosa vuole farecon il seminario. Non siamopiùdispostiastarezitti.Finge-re che il problema non esistenoncipiace».E,perfinire,sca-glia un altro sasso: «Ottima econdivisibile l'idea di amplia-re la sera e nei giorni festivi gliorari di visite e esami ambula-toriali a vantaggio di chi ha bi-sogno, ma con quali risorseumane ed economiche? Non èchefraqualchetempocitrove-remodinanziaunaltroproget-to-seminario?».In effetti è di metà dicembre

del2011 la firma davanti alno-taio,dapartedell'alloradgAn-tonio Alessandri e del rettoredel seminario don Lucio Moz-zo, del contratto trentennaledefinitivo di affitto, con cuil'Ulss 6, pagando, appunto, 1milione 122 mila euro l'anno,può disporre, all'interno dell'ex seminario, di un'area di 13

mila 400 metri quadrati, piùaltri 10milametridi spazi sco-perti e 7 mila 290 di parcheg-gio per 280 posti-auto. Prima,a partire da dicembre del2008, l'azienda versava nellecasse del seminario 450 milaeuro l'anno, per cui l'esborsototale fino ad oggi si aggira sui2milioni e mezzo.Sul fronte dei costi generali,

invece, la spesa finale per co-struire il San Bortolo 2 si aggi-ra sui 16 milioni. Il program-ma prevede un unico appaltoin tre stralci: il primo (3 milio-ni) per collocare punto prelie-vi e Cup, il secondo (7 milioni)per creare la sede del poliam-bulatoriodiS.Lucia, il terzo (6milioni)perattrezzareildipar-timento di prevenzione oggiinvia IV Novembre.Finora, in base all'accordo, è

stato il cda del seminario aspendere attorno ai 4 milioni

per mettere a norma il com-plesso. Adesso, però, spetta al-l’Ulss slacciare i cordoni dellaborsa.L'idea di Alessandri, legata

all'accordo diprogramma conComune e Regione, era di uti-lizzare il reddito che dovrebbearrivare dalla vendita degliedifici di via IV Novembre,contrà Mure S. Lucia e S. Feli-ce, e da una quota di 32 milametri degli 80 mila della vastasuperficie che l'Ulss ha in pro-prietàaLaghetto.Dallacessio-ne di fabbricati e terreni l'exdg confidava di ricavare fra i25-26 milioni. Solo che questaoperazione non è mai decolla-ta,e inquestomomentol'exse-minario continua ad avere so-lo due scuole universitarie e lapalestra della riabilitazione.Per il resto un cantiere apertoinattesa di futuro.•

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AlessandriavevaprevistounpolodiriferimentopergliutentiliberandospazialSanBortolo

Lareplica

L’INCONTRO. Oggi

Con50&Piùunabussolasusuccessioniedonazioni

Lapresentazione in municipiodellatappavicentina. FOTO ARCHIVIO

RICONOSCIMENTI. Iltrionfodellavicentina

ÈEricaSottorivailmigliorsommelierdituttoilVeneto

SOCIALE. Lacooperativa “Primavera 85”

AutismoTrivenetoLacasafamigliadiLongarealvia

SANITÀ. Prevista da tempolariqualificazionedella maxi areama dal nuovodirettore generalenessun cennosulfuturo dell’ex seminario

SanBortolo2,ilprogettonondecollaLaUilFunzionepubblicachiedespiegazionisuiritardidelpianoScambi:«Ivicentinipagano1,2milioniall’annoper30anni»

ILDIRETTORE GENERALE«Ilseminario?Èuno deitemistrategicisulla miascrivania». IldgErmannoAngoneselapratical'hastudiataa lungo.In unangoloha unoschizzodellazona. Nellasuacarrieraha all'attivobentrenuove costruzionidiospedali.Sache laquestioneva affrontataprimache diventiuncaso.Haincontratoilrettore e ilconsigliopergliaffarieconomicidelseminario,masi è riservato diripresentarsiconproposteconcretesucosafare pertrovare una viadiuscitaallasituazionedistallo.Resta unultimopassaggioperperfezionarel'accordodiprogrammaUlss-Comune-Regione efar scattarel'operazionea lungocullatadaAlessandri:«Mancal'autorizzazionedellaRegione pervendereinostribeni etrovare lerisorseper costruire.Senzanon si vainnessunaparte.Lacittàha decisocheilSan Bortolo deverestarequipercui si deveespandereattornoaquestaarea.Lastrada ètracciata.Ora dobbiamocapireinchemodoprocedererispettando gliimpegniassuntima anchecercandocondizionimiglioripertutti».•F.P.

Approfondire le complessenorme che regolano le succes-sioni, inparticolareledonazio-ni, per affrontare con maggio-re consapevolezza le decisionida prendere sulla destinazio-ne dei propri beni.Questo l'obiettivo dell'incon-

tro che la 50&Più-Confcom-mercio ha organizzato per og-gi, a partire dalle 15, nella salaconvegni della sedeprovincia-le inviaFaccio,echemiraafarconoscere le complesse nor-meche regolano lamateria.Relatori saranno il notaio

Francesca Boschetti e il re-sponsabile dell'ufficio fiscaledella Confcommercio PaoloMaran. A loro il compito di il-lustrare questo particolare te-ma legato alle disposizioni te-stamentarie: la donazione. Neverranno presentate non solole diverse tipologie e forme,ma approfonditi anche gliaspetti civilisticie fiscali legatiai vari contratti. «Abbiamo ri-tenuto di proporre questo in-contro - spiega Fiorenzo Mar-cato, presidente della 50&Più-per farechiarezza eorientarealmeglioglianzianisuglistru-menti migliori per tutelarsi etutelare i destinatari del pro-prio patrimonio. L'interventoautorevolediunnotaio ediunesperto fiscalista potrà chiari-re molti dubbi e suggerire lescelte più appropriate».Per informazioni sull'incon-

tro, gratuito ed aperto a soci eingeneralealmondodella ter-za età, si può contattare la se-greteria 50&Più.•

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Roberto Luciani

La corsa è sempre contro iltempo ma più che il cronome-tro è il calendario a dettarel'andatura.Aduemesidalpas-saggio del Giro d'Italia nel Vi-centino, previsto per mercole-dì22maggio, il comitatoorga-nizzatore della tappa bericacontinuailsuotourtraleasso-ciazione economiche di cate-goria del territorio alla ricercadegli ultimi sponsor.Lunedìseralapiccolacarova-

na - orfana nell'occasione del-lapresidentessaStefaniaVilla-nova - ha fatto sosta all'Api diVicenza per illustrare agli im-prenditori, assieme al percor-soeallecifre, leopportunitàdiimmagine e le iniziative giàmesse in cantiere. A Cima400mila, l'importo stimatoper organizzare tutto l'evento,mancano ancora 100mila eu-ro, sebbene le disponibilità disponsorizzazione riguardinounTop (50mila euro) e 6 Main(20mila euro a testa) Sponsorpiù una buona manciata disponsor di tappa (5mila euro).Ovviamentecambianoleocca-sioni di visibilità del propriomarchioasecondadella fasciascelta.

Chi intanto hagià dato la suaadesione è Flavio Marelli, so-cio del gruppo Anthea: «Sonofelice di esserci perché i gran-di eventi, sportivi in particola-re, possono diventare una ca-sa di risonanza turistica edeconomica importante per lanostra provincia».Del resto il Giro d'Italia è il

sesto evento mediatico nazio-nale. A confermarlo, dopo gliinterventi dell'assessore allosport del comune di VicenzaUmberto Nicolai e di Alessan-dro Belluscio è innanzituttoGabriele Viale: «L'impattoeconomicostimatoèdi110mi-lionidieuronelmedioe34mi-lioni nel breve. C'è un turismosportivo consistente, imoltoforte, il 24% sono spettatoriche soggiornano, e stimiamoche arriveranno in quel gior-no almeno 100mila personenel nostro territorio».

Moreno Nicoletti, gran tessi-toredeirapporticonRcs,ovve-ro colei che organizza il tutto:«LatappavicentinapartiràdaCorreggio e arriverà dopo 233chilometri in viale Roma. LaRai trasmetterà le ultime dueore, mentre l'ultima ora saràvista in 165 Paesi.Questo significa che oltre

agli atleti anche i Colli Berici eVicenzasarannocostantemen-te nell'occhio delle telecame-re. Del resto da Gambellara sisvilupperà un percorso impe-gnativo che diventa molto tec-nico, tra"mangiaebevi"conti-nui,apartiredaVillaga.Unicaincertezza, le asfaltature di al-cuni tratti stradali promessedalleamministrazioni interes-sate. Legate al patto di stabili-tà, potrebbero rivelarsi più to-ste e tortuose pure dello Stel-vio».•

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I promotori della tappavicentina incontrano l’Apiper cercare nuovi sponsore promuovere l’iniziativa

È vicentina il miglior somme-lier del Veneto, categoria checonta 6.400 iscritti, anche sequelli attivi nell’Ais, l’Associa-zione italiana sommelier, so-no 4.800. Erica Sottoriva, con-titolare della trattoria “Al Mo-raro” in strada Casale a Vicen-za,havinto ilconcorsoindettodall’Ais e svoltosi nei giorniscorsi alla manifestazione “IlVenetoal300per100”diSuse-gana. Erica è arrivata primanella categoria “professioni-sti”,mentre un’altra vicentina,Paola Dallemulle, mamma diBreganze, è arrivata secondanellacategoria“nonprofessio-nisti”. Suo fratello gestisce aBreganze la trattoria “al Cap-pello”.Per laprimacategoria illimited’etàè39anni,per lase-conda50.Grandesoddisfazio-ne nella delegazione di Vicen-za, guidata dalla breganzeseRobertaMoresco,chesiaggiu-dica due riconoscimenti con

due socie di alte capacità. Nel-lacategorianonprofessionistiilprimopostoèandatoal trevi-giano Mauro Massarin.Le selezioni per il concorso

hannovistoparteciparenelVe-neto 16 concorrenti nella cate-goriaprofessionistie21nell’al-tra. Alle selezioni regionali so-no giunti 14 candidati, settepercategoria.Diquesti, alle fi-nale sono giunti in tre. Il con-corsoprevedevarieprove,arti-colate per il tipo di concorso eassai complesse: si va dall’esa-me scritto alle degustazioni,dalla capacità di abbinamen-to a quelle di accoglienza, finoalla valutazione della capacitàdicomunicazione.PerSottori-va (che come Massarin ha vin-to un viaggio in Portogallo of-ferto da Amorin Cork) si apro-noleportedellefinalinaziona-li e, in prospettiva, c’è la com-petizione mondiale.•

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Dasinistra, EricaSottoriva, Roberta Morescoe Paola Dallemulle

Con lo slogan : “Il mondo habisogno di tutti i tipi di men-te”,AutismoTrivenetohadeci-so di rimboccarsi le manicheper pensare al futuro. Proget-tareperassicurareunasperan-za e, soprattutto, per lavoraree intervenire in maniera alter-nativa creando un’assistenzasempre più mirata, condivisa,pensata.Con la cooperativa sociale

“Primavera 85” di Sovizzo egrazie all’aiuto di Ipab che haceduto in comodato d’uso unacasa a Longare in via PriareVecchie, immersa nel verdedei colli della Riviera Berica,sono iniziati i lavori per la co-struzione di una casa famigliache sarà in grado di avere a di-sposizione otto letti più dueper l’emergenza, primo esem-pio nel Veneto. Il progetto èstato finanziato in parte dallaFondazione Cariverona (200mila euro), e ne servono altri130mila euro.E qui la fantasia della presi-

dente, la vicentina AntonellaTofano si è scatenata. «Innan-zitutto - spiega - tutti i soldiche saremo in grado di racco-gliere con concerti, cene, altriappuntamenti conviviali, ver-ranno utilizzati in vista del re-

cuperodell’alloggiodaadibirea comunità».Infattisulsitodell’associazio-

ne, oltre a tutti i passi avantichesistannofacendonelrecu-pero della struttura ci sono fo-to di volontari al lavoro conpennelli, trapani, scope, cavidell’elettricità, molto rimaneancoradacostruire e riadatta-re.Quello che l’associazione sta

facendocrescereaLongaresa-ràilprimoesempiodicomuni-tà per residenti presente nelVeneto. «Nel 2009 semprecon la cooperativa sociale Pri-mavera 85 - aggiunge Tofano -abbiamo messo in piedi uncentro diurno per persone au-tisticheaValmaranadiAltavil-la. Dopo quell’esperienza ab-biamo rimesso assieme le no-stre forze fisiche, intellettuali,economichefinalizzandoque-sto nuovo progetto che verràinserito nei piani di zona del-l’Ulss 6».«Abbiamo iniziato a lavora-

re a questa idea lo scorso 17 di-cembre-concludelapresiden-te Tofano - dobbiamo fare ilpossibileperrisparmiareepri-ma ancora per ricevere fondi.Magari anche piccole cifre dadieci europernoi eper inostriragazzisonofondamentali.Di-stribuiremovolantininelleca-se, penseremo, come dicevo, aconcerti o ad altri appunta-menti». •C.R.

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Il progetto è statofinanziato in parte dallaFondazione CariveronaTofano: «Progetto utile»

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 13 Marzo 201324 Cronaca

Page 12: rassegna 13-03-13

Sarannocelebrati aZugliano ifuneralidiAlessandroCrivellaro, il consulenteinformaticochelunedì siètoltolavita gettandosi dallafinestradelsuo ufficioinviaVeneto,inzonaindustriale a Schio. Ladatanonèancora fissata, inattesadel nullaostadapartedelmagistrato;le esequie siterrannonelpaesediresidenzadellavittima.

«Difrontea questidramminoncisono parole -commentailparroco diZugliano donSanteVarotto -ma sololapreghiera, lavicinanza nelcordoglioeilricordo affidato aDio».

L'uomooriginariodiBreganze,chedomani avrebbecompiuto47anni, gestivaassiemea unsocioun'aziendadiinformatica,la Inservicesnc.Inbasealle primericostruzioni,imotivi delgesto nonsarebberoriconducibiliaproblemiditipo economico. Lasocietàdiconsulenzanonera incrisi,névi eranostati contrastifrai due titolari.

L'attoestremo hasconvoltofamigliari, dipendentie

conoscenti,chenonsiattendevano unepilogocosìtragico.Il fattohaattiratol'attenzionedeimedia nazionali,vistoanche ilperiodo incui la crisichemordepuòaggravareleproblematicheconnessecon ilmaledivivere.Maesistonoancheservizidiaiuto comeil numeroverde 800 334 343.

Intantoil movimentoindipendentistaVenetoStatohaorganizzatoper sabatoa Schiounamanifestazionedidenunciacontrola tassazionedelloStato edisostegnoagli imprenditori indifficoltà. Il ritrovo èfissato perle16davanti allastazioneferroviaria. P.MUT.

Ildramma delconsulente

Sabatomanifestazioneperchièindifficoltà

SCHIO

L’OPERAZIONE.La“Spurga Milani”al Faedoripulitadagli speleologidel Caidi Malo

Grottacarsicatrasformatainunadiscaricaabusiva

Ilrecupero dellasalma di AlessandroCrivellaro, gettatosidaun edificiodivia Veneto.FOTO CISCATO

GianniZonin,presidenteBpVi:«ComebancaabbiamofattoilnostrodovereversoleaziendeToccaalgovernoadessoagire»

ConivolontariProlocoriempiti35bidonida200litridirifiuti

Silvia Dal Ceredo

«La vita umana conta più diogni altra cosa e nessun sensodiinadeguatezza,nessunabat-taglia persa va vissuta come lasconfitta di un'esistenza».È la riflessione del presiden-

te di Confindustria VicenzaGiuseppe Zigliotto, alla lucedei recenti drammatici fatti dicronaca che hanno interessa-to alcuni colleghi imprendito-ri scledensi, Elia Marcante eAlessandro Crivellaro, scom-parsi in seguito a gesti estre-mi. Anche se Crivellaro nonper questioni economiche. Si-tuazioni umane segnate daldolore, ciascuna con propriedinamiche, in questo casol’una diversa dall’altra: la pri-ma tragedia segnata da diffi-coltà aziendali, la seconda esi-stenziali. «Sono vicende chemuovono la pietà e la com-prensione di ognuno di noi -affermaZigliotto -.Credoperòche di fronte a questi nuovidrammi occorra sottolinearecon forza che il suicidio non èmaiunasoluzione.Si tratta, in

definitiva, di una fuga. Che silascia dietro problemi in piùper chi rimane: per la fami-glia,chesi trovaadoveraffron-tare gli stessi problemi di pri-ma con in più il dolore per laperditadiunpropriocaro;peri dipendenti, ai quali viene amancare laguidadell’impren-ditore, che spesso nelle nostrepiccole realtàè il puntodi rife-rimento fondamentale. Biso-gnareagire,dunque.Nonmol-lare».Eperriuscireasuperareimo-

menti difficili il presidente haricordato l’importanza di ave-re relazioni, amicizie, insom-ma qualcuno su cui contare.Esistono poi centri di ascolto,numeri verdi di assistenza e leassociazioni di categoria a cuichiedere un sostegno.«L’importante è non perdere

la forza e la voglia di ricomin-ciare - ha osservato Zigliotto -consapevoli che c’è sempreun’altra occasione, di riscatto,di rivincita».Anche dal mondo bancario

localearrivanoalcuneconside-razioni sulle difficili situazio-ni con cui quotidianamente

devono confrontarsi gli im-prenditori. «Ci sono aziendeche hanno problemi derivatidai debiti contratti a causa deimancati pagamenti delle pub-bliche Amministrazioni, oltreche alla mancanza di liquidità-ierihasottolineatoGianniZo-nin,presidentedellaBancaPo-polare di Vicenza, durante lasigla dell’accordo conConfagricoltura Veneto -. Si-tuazioni che accadono solo inItaliaechemettonoindifficol-tà le aziende, costrette a chiu-dere perché finora nessuno èriuscito a creare stimoli perl’economia. Non c’è ripresaperché nessun governo ha fat-

tonulla,salvoaggiungerenuo-ve imposte. Come banca rite-niamoinvecediaverfattoilno-stro dovere verso le aziende,con la consapevolezza che sequeste chiudono, chiudiamoanchenoi».EdalConsiglio re-gionale arriva una propostadel capogruppo del Pdl, DarioBond, a sostegno delle fami-glie di chi si è tolto la vita: «Cisono situazioni di indigenzaderivanti da questi drammiche non possono lasciarci in-differenti. Per questo il Pdl staportando avanti da mesi unapartita finalizzata al sostegnodeifondidisolidarietàpresen-ti sul territorio».•

Duespeleologiall’opera nell’anfrattodella“Spurga Milani”.B.C.

Ilrecupero deirifiuti inuno dei35 bidoniriempiti daivolontari.B.C.

Lo storico scledense Ugo DeGrandis è a caccia di informa-zioni e testimonianze per lastesura di un volume dedicatoalla figura dell'antifascistascledense Antonio Trenti.IlpersonaggiodicuiDeGran-

dis ha intenzione di ricostrui-re la biografia e le vicende adessaconnesse,nacque Magré ,in contrà Barona, nel 1902. Fucostretto a espatriare nel 1923assiemeagranpartedeglianti-fascisti scledensi. Si recò inFrancia dove, nel 1930, a Pari-gi fuprotagonistadiunoscon-tro a fuoco con dei fascisti ita-liani (due dei quali restaronouccisi).Feritoecatturatodalla

polizia, fu processato e, dopotreannidicarcere,espulso.Ri-parò in Urss, da dove poi fumandato in Spagna a combat-tere contro Franco nel 1937.Dopol'internamentonei cam-pi di raccolta francesi riuscì arimanere in Francia, evitandola traduzione a Ventotene as-sieme agli altri combattentiitaliani.Tornò a Schio nel 1957, pren-

dendo una modesta abitazio-ne in via Pasubio in cui vissefino alla morte avvenuta nel1979. Chi avesse informazionio materiale può contattare loscrittore al 338-9413330.•S.D.C.

LETRAGEDIE.Giuseppe Zigliotto,presidentedi ConfindustriaVicenzainterviene suidue recenti drammiscledensiche hanno sconvoltol’opinione pubblica

«Ilsuicidiononèlasoluzione.Reagiamo»

Bruno Cogo

Il fondo della “Spurga Mila-ni", una cavità verticale pro-fondapiù di sei metri situata apoche centinaia di metri dallacontradaMilanidacuiappun-toprende ilnome, era ricoper-to da un cumulo di immondi-zie di ogni genere che l’avevnotrasformato in una profondadiscarica abusiva già una qua-rantina d’anni fa.La grande apertura del suo

ingresso è ben visibile anchedalla strada che da contrà Mi-lani porta fino a contrà Soglio.Ci troviamo nella Valle delleLore, nei boschi di Faedo, me-ta di tanti escursionisti cheamano passeggiare in questiluoghi belli e suggestivi mamolto conosciuta e frequenta-ta anche dagli speleologi vistoche all'interno dell'altopianocarsicodel “Faedo-Casaron"sisviluppano quasi 40 chilome-tri di gallerie già esplorate macenesarebberoalmenoaltret-tante ancora da scoprire.Lapresenzadiquestamonta-

gna di rifiuti non costituivacerto motivo di richiamo turi-sticooesplorativoecosì, inoc-casione della giornata “Am-bientiamo", il Gruppo speleo-logiCaidiMaloe laPro locodi

Monte di Malo hanno decisodi dare una bella ripulita allagrotta.All'interno della cavità quat-

tro speleologi hanno riempito35 bidoni da 200 litri che sonostati poi sollevati e portati all'esternodaunadecinadivolon-tari mediante l'utilizzo di unateleferica con cavo d'acciaio ediuningegnososistemadicor-de e carrucole; in sei ore di la-voro sono stati raccolti più disette metri cubi di materialedi ogni tipo che, dalle marchedei prodotti rinvenuti, sareb-be stato gettato in gran partenegli anni '70 e '80. Si trattaperlopiù di vetro, plastica,stracci,scarpe,pneumatici,bi-doni metallici e addiritturadei fornelli; fortunatamentenonsonostati rinvenuti rifiutipericolosi.Non è la prima volta che il

GruppospeleologiCaidiMalosirendeprotagonistadi inizia-tive come questa; negli anni'90, sempre a Faedo, ripulì laSpurga di contrà Zattra men-tre l'intervento effettuato nel2000 nella Spaluga di Lusia-na, profonda più di 100 metri,ebbe una vasta risonanza intutta la regione per la contem-poranea bonifica di ordignibellici.•

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 13 Marzo 201328

Page 13: rassegna 13-03-13

«Unesempiodiallegriaecoraggio»

Chilaconosce

TORRI DIQUARTESOLO. DomanialPalaVillanova lagiornatache riunisce tuttele26 sedi

L’universitàdegliadultioltrequotaquattromila

SANDRIGO/1. Ilfunerale diMara Borriero, scomparsa a67 anni

Follaperl’abbraccioall’imprenditrice

«CaterinaVerona èunapersonaumile, saggiaeallegra,specialmentecon le personechenehannobisogno -spiegaSoniaMiele,unadelleorganizzatricidellamostraartisticaaVigardolo -.Nonostantesiaaffetta dalmorbodiParkinson,affronta lamalattiacon coraggioesperanza,senza mailamentarsi.Molti alsuo postosisarebberochiusi in casa,sentendosiunpesoper lafamiglia elacomunità; noi,attraversola signoraVeronaeallasua esperienza divita,proveremo adimostrare comesiapossibile il contrario».

«Esaltarelamagia dell’artechevincesulla malattiaèimportantissimo- fa sapereilvicesindacoClaudio Banincà-.Lospazio dellachiesettaèdaanniutilizzatoper mostreedesposizionianche grazieall’aiutodelleassociazioni. Laprossimainiziativaèfissata dal16al 24marzo con la mostradipitturadiFrancescaNicoli eMaurizioFaresin». S.M.

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EST VICENTINO

Unodegli incontridell’Universitàadulti/anziani diVicenza

CaterinaVerona impegnata nella creazionedelle sue opere. S.M.

SANDRIGO/2.Dopo ledichiarazionidiContro

«Nessunopuòdarepagellemoraliachiamministra»

RobertoCiambetti

CAMISANO

S’incendiailcaminoPauraperun’anziana

Gianmaria Pitton

Gli studenti aumentano di an-noinanno,sonoarrivatiaquo-ta 4.050; nel 1981, il primo an-no, erano in 120. Le sedi attivesono 26, tutte vicentine, tran-neEsteeCarmignanodiBren-ta. Diciotto i volumi pubblica-ti inoltre trent’annidiattività.È la galassia dell’Universitàadulti/anziani di Vicenza,gemmata dall’Istituto Rezza-ra, che domani, a partire dalle9, celebra al PalaVillanova diTorridiQuartesolo lagiornatainterUniversitaria, con la pre-sentazione dell’annuale ricer-ca sul costume. Il tema, genui-namente intergenerazionale,oltre che di stretta attualità, è“Dall’emigrazione all’immi-grazione”.L’occasione per la trasferta aTorrièdataanchedaidiecian-nidellasedelocaledell’Univer-sità, seguita con attenzionedal sindaco Diego Marchioro.Direttore dell’Università vi-centina,cheèanchesededellaFederazioneitalianadelleUni-versitàadulti/anziani,èmons.GiuseppeDalFerro, chesotto-linea il saluto che darà allagiornata il vescovo di Vicenza,

mons. Beniamino Pizziol.

Mons. Dal Ferro, le iscrizioni al-l’Università adulti/anziani nonconoscono flessioni.«Nonsolo, è sorprendentean-che notare come la frequenzasi mantenga costante da otto-breamaggio. Di solitonei cor-si di una certa durata c’è unaflessione a lungo andare, maqui non succede».

Qual è il motivo del successodell’iniziativa?«L’Università è un aiuto a ri-progettare la propria vita do-polapensione,unarcoditem-po che ormai è di venti,trent’anni. Dà gli strumentiper saper leggere i cambia-mentichecisonostatinellaso-cietà, e per trovare una pro-pria collocazione».

Anche nel dialogo con le giova-ni generazioni?«Sicuramente. Ci sono nostrifrequentanti, ad esempio, chenon hanno potuto studiare ingioventù, e che grazie ai corsi,chetoccanovariambiti,posso-no dialogare serenamente ditutto e con tutti, anche con ifigli che magari hanno studia-to più di loro».

Nelvostroprogrammaècentra-le la ricerca annuale.«Inquestolavorosiconcentra-noleprioritàdell’interainizia-tiva: sviluppare la capacità diricerca, per guardare la realtàcon mentalità critica e creati-va insieme, e acquisire la con-sapevolezzadellapropriacitta-dinanza europea».La giornata interUniversita-riaèpiuttostofitta:dopoisalu-ti, ildirettoreDalFerropresen-

terà i risultati della ricerca an-nuale, intervallata da canti escenette in tema presentati davariesediuniversitarie.Nelpo-meriggio ci sarà un ricco pro-gramma di intrattenimentocon i cori delle Università, lascenetta “La conquista di Ro-ma” allestita dalla sede di Tor-ri, il concerto di musica classi-ca di Lorenzo Vignato, la dan-za del gruppo Kilimlab.•

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Ildirettore,mons.DalFerro:«Aiutoariprogettarelapropriavita»

Giulia Armeni

C’erano l’imprenditore di suc-cesso, la signora impellicciata,l’anziano del paese, le cono-scentidiuntempoepoi igiova-ni, tanti giovani, per salutareanche loro per l’ultima voltaMara Borriero, scomparsa sa-bato a 67 anni. In tantissimihanno voluto testimoniare, inun unico, grande abbraccio, lavicinanzaallafamigliadell’im-prenditrice, presidente dellaSka srl di Sandrigo e della Me-neghinsrldiPovegliano,azien-de produttrici di impianti perl’allevamentoavicoloeperico-nigli, e contitolare dell’hotelAries di Vicenza.La comunità sandricense ha

affollato il duomo dove si è ce-lebrato il funerale e si è strettaattorno al compagno dell’in-dustriale Ruggero Segalla e alfiglio Dino Pozzato. In lotta daanni contro un male incurabi-le, Borriero era energica, posi-tivaedeterminata,chehacom-battuto fino all'ultimo controla malattia, senza mai lasciar-sisopraffaredaldolore:«Lavi-cendadiMaracidevefarriflet-tere, è importante saper orga-

nizzarebenelapropriavitaco-me fosse un’azienda - ha dettonell’omeliamons.VenanzioRi-goni -. Lo scopo del lavoro, diun imprenditore, un dirigen-te,unoperaio,dev’esseredico-struire un mondo migliore,contribuendo a diffondere be-nesseree credo che anche Ma-ra, sempre attenta ai suoi di-pendenti, la pensasse così. Unprofilodi imprenditrice lungi-mirante e illuminata condivi-so dai suoi collaboratori: «Ciha trasmesso la passioneper illavoro, ci voleva bene davvero- ha ricordato una delle dipen-denti di Ska - non dimentiche-remomai la sua auto parcheg-

giata davanti alla ditta, il suosaluto mattutino, il suo profu-mo».Commozione nelle parole

delpresidentedegli industria-li veneti Roberto Zuccato, cheha ripercorso i lunghi anni diamiciziaevita lavorativa:«Seiriuscita a tirare fuori il megliodi tutti noi». Bella, elegante,raffinata,«attentaall’ambien-te e agli animali», è stato il ri-cordodiVladimiroRiva,consi-gliere del consorzio “Vicenzaè”;presenteallacerimoniaan-cheil sindacodiSandrigoGiu-lianoStivaneunanutritadele-gazione straniera, partner inaffari dell'imprenditrice.•

Duomoaffollatoper ilfunerale di MaraBorriero. STUDIO STELLA

Zuccato, presidentedegli industriali veneti:«Sei riuscita a tirare fuoriil meglio di tutti noi»

Sara Marangon

«Dico sempre che il Signoremi ha donato le mani due vol-te».SpiegacosìCaterinaVero-na l’enorme forza di volontàche lehapermessodiarginareil morbo di Parkinson. «Lemie mani tremavano così tan-to che quando alzavo un cuc-chiaio di brodo, arrivava allabocca vuoto - racconta la si-gnora che lunedì ha compiuto80 anni -. Poi il neurologo misuggerìdicontinuareacoltiva-re la mia passione per i ferri el’uncinetto.Così, facendolavo-rare il cervello, comandando-loetenendomioccupata, sonoriuscita a superare quel perio-do di depressione e a contene-re il tremore. E che quando“sferretto” sono così concen-trata che dico sempre a miomarito di “tendere” le pentolesul fuoco perché rischio ognivolta di bruciare tutto».AVigardoloCaterinaVeronaèamata e conosciuta da tutti:«Undici anni fa, quando a se-guito di uno strano tremore aun piede mi hanno detto cheavevo il Parkinson, due sonostati i consigli più saggi chehoavuto: mia cugina mi intimòdi non adagiarmi sull’uso del-

lepastiglie;mianipotemispie-gò come tutto partisse dal cer-vello. Entrambi i suggerimen-ti hanno dato un’importantesvolta al decorso della malat-tia: sono migliorata moltissi-moe questo miha restituito laforza di guardare avanti con ilsorriso, impegnandomi sem-pre con nuovi progetti. E poicomedimenticare l’amoredel-la famiglia? Mio marito Silva-no in modo particolare, con ilquale vado a ballare liscio trevolte a settimana, mia figlia,

suo marito e imiei nipotini».CaterinaVerona, cheha impa-rato a creare piccole opered’arte a ferri e a uncinetto findalla tenera età, ha esposto isuoi lavori alla chiesetta di SMaria Assunta di Vigardolo,nella mostra organizzata dalGruppo arte “Giorgio Gollin”.«Ho accettato di partecipare -spiega - perché voglio lanciareun messaggio positivo a tuttele persone che stanno lottan-do contro questa malattia».•

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MONTICELLOCONTE OTTO.La testimonianzadi una pensionata congrandeforza divolontà

«IlParkinson?Iolocombattolavorandoaferrieuncinetto»Caterina Verona ha 80anni: «La mia passione peri lavori a maglia ha tenutoin allenamento il cervello»

Dopo l’invito da parte del con-sigliere grillino Simone Con-tro a un maggiore impegnoperlacomunità,cheavevapro-vocato qualche sorpresa inConsiglio comunale, arriva lareplica della maggioranza diSandrigo Limpida, per vocedel il consigliere comunale eassessore regionale RobertoCiambetti.«Il consigliere Contro - di-

chiara Ciambetti - per voleredella maggioranza coinvoltoinprimapersonanell’ammini-strazione comunale, si azzar-da a sostenere che la realizza-zionediopereeinterventinon-chél’aggiudicazionediunban-do regionale per l’ammoder-namentoe l’adeguamentotec-nologico della biblioteca co-munale siano il risultato del-l’opera del Movimento 5 Stel-le, quando è frutto del lavorocomune e dell’impegno di tut-ta la maggioranza. Certamen-te si possono avere idee diver-seeperseguire ilbenecomunelungo vie differenti, ma non sipuòdirechelanostracomuni-tà ha bisogno di “persone mi-gliori”, quasi che chi ha ammi-nistrato Sandrigo fino ad oggirientri nella categoria dei peg-giori. Può darsi che chi ha go-

vernato Sandrigo nel passatoabbia sbagliato,ma nulla ci dàil diritto di assegnare pagellemorali, tanto irrispettosequanto allarmanti».«Il momento che stiamo vi-

vendoèmoltodifficile -conclu-de il consigliere Ciambetti - esi rischia, anche involontaria-mente, di sollevare polemicheinutili, di soffiare sul fuoco ecosìdarvitaaincendipericolo-si: occorre in tutti senso di re-sponsabilità e compostezza.Problemi non ne mancano,ma non manca nemmeno chipensa d’avere in tasca la bac-chetta magica con cui risolve-re temi epocali. Lasciamo sta-re i maghi, magie e bacchettemagiche, cerchiamo di essereinvece prudenti e non presun-tuosi: la nostra Sandrigo ce nesarà grata». •G.DEL.

Roberto Ciambetti:«C’è chi pensa di averela bacchetta magica perrisolvere tutti i problemi»

Un vicino vede fiamme usciredal comignolo e avverte il fi-glio dell’anziana che vive nel-l’abitazione, il quale dà l’allar-meai pompieri.Fortunatamente l’incendio

sièrisoltoinpocotempoesen-za gravi conseguenze.È successo ieri a Camisano

poco prima delle 18.30, nellacasa in via Pomari dove viveda sola Anna Maria Zanarella,85 anni, mamma di GiorgioCappellari, consigliere comu-nale.Hapresofuocolafuliggineal-

l’interno della canna fumaria:l’interventodeipompieridiVi-cenza, arrivati in due squadreda Vicenza, ha scongiurato ilpeggio.I pompieri hanno messo la

struttura in sicurezza: il fuoconon ha provocato danni chepregiudichino l’agibilità.•N.G.

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L’intervento deipompieri. GOBBO

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 13 Marzo 2013 Provincia 37