rassegna 19-04-13

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ANNO 66 NUMERO 107 www.ilgiornaledivicenza.it VENERDÌ 19 APRILE 2013 € 1,20 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza GW14499 OCCASIONI A 10 € DI CAMPIONARI PRECEDENTI GW14495 GW14499 SOLARE TERMICO - RISCALDAMENTO CONDIZIONAMENTO di ZUANETTO MARCO Climatika - Vicenza Cell. 347.7650685 - Fax 0445 1740869 E-mail: [email protected] ASSISTENZA AUTORIZZATA A MOTTA DI COSTABISSARA VIA EINAUDI 15 (DIETRO BASSAN TRATTORI) NON ASPETTATE GLI ULTIMI GIORNI: PROMOZIONE SUI CONDIZIONATORI E CALDAIE CON SCONTI FINO AL 40% GT18951 9HRLFTB*bgjaab+[D\K\E\L\J IN EDICOLA PRIMO VOLUME CAMMINATE PER TUTTA LA FAMIGLIA A richiesta a € 7,80 VICENZA Cena“romantica” finisceabotte dopo il“no”dilei CALTRANO Spaccio,manette aex panettiere: 11chili dihashish ZUGLIANO Cuocoarrestato peraver rapinato unagioielleria QUIRINALE. Alta tensione: al primo scrutinio l’ex sindacalista si ferma a quota 521 (Rodotà 240), tante bianche al secondo Marinibocciato,Bersaninellabufera di ANTONIO DI LORENZO Vicenza sotto il controllo di mille occhi elettronici LA POLITICA Anchelaportavoce AlessandraMoretti sismarcadalleader IL CASO. TELECAMERE PUBBLICHE E PRIVATE SCRUTANO DOVUNQUE Fumata nera per l’elezione del ca- po dello Stato e il Pd si spacca. Franco Marini non riesce a cen- trare al primo colpo - e neppure al secondo - l'elezione alla presiden- za della Repubblica e nella miglio- re delle ipotesi resta «congelato» fino alla quarta votazione. Tanti voti a Rodotà. f PAG 2 e 3 di GIANNI ZEN di ARIO GERVASUTTI Messaggi in bottiglia Oltre 1000 telecamere puntate sulla città. Sono gli “occhi” del Grande Fratello che ogni giorno vigilano su strade, piazze, monumenti. Ma anche negozi, condomini e banche. Di queste una sessantina sono del Comune mentre le altre sono ad uso privato. Monitorate dalle centrali operative della polizia locale e della questura gli “occhi” sono puntati soprattutto sulle zone rosse, come viale San Lazzaro, viale Milano o campo Marzo e sui monumenti simbolo della città. Dalla Basilica all’Olimpico. f MILANI-MOGNON PAG 15 f MOGNON PAG 18 f PAG 22 VICENZA. Prima la stalla dev’essere sgomberata Abusoin Valletta: partela demolizione La stalla che sarà abbattuta La politica ruba il futuro ai giovani f PAG 9 Q uesta la dovevamo ancora vedere: il segretario del principale partito politico italiano decide di far votare un candidato al Quirinale, la sua portavoce annuncia che personalmente voterà diversamente, e il candidato in questione viene bocciato. Già tutto questo è vagamente surreale: ma il bello è che sia il segretario che la portavoce mantengono tranquillamente il loro ruolo. E qui, scusate, ci arrendiamo. Non stiamo parlando delle elezioni della bocciofila, o di una scelta che comporta drammatiche crisi di coscienza: si deve scegliere il simbolo di questa nostra disastrata Repubblica, l’uomo che deve riuscire nell’impresa di tenerci uniti quando tutto complotta per naufragare nell’anarchia. I giochi della politica, gli schemi dei partiti, almeno per questa volta dovrebbero sparire: invece non solo vengono utilizzati a piene mani, ma si tirano fuori perfino le schermaglie tra correnti. Fino alla comica finale di un segretario che non ha più un partito, e di una portavoce del segretario che resta tale pur dicendo il contrario di quel che pensa il suo capo. Per dirla come Bersani: qui stanno proprio a pettinare le bambole. Preso atto della bocciatura di Marini, cosa fa chi non era d’accordo con questa scelta? Strepita chiedendo un cambio di rotta in favore di Rodotà. Ma se Marini non è passato con i voti del centrodestra e di mezzo Pd, perché mai Rodotà dovrebbe passare con i voti dell’altro mezzo Pd e dei grillini? Perché Bersani ha buttato 50 giorni a inseguire inutilmente Grillo, salvo poi virare verso Berlusconi proprio nel giorno in cui Grillo ha fatto un passo verso di lui? Perché Grillo ha buttato 50 giorni a dire di no a Bersani, e si è deciso a usare il buon senso proprio il giorno in cui Berlusconi è riuscito a convincere Bersani che non c’era alternativa a un governo di larghe intese? Perché Berlusconi non è in grado di proporre un nome per il Quirinale che sia autorevole, equilibrato, moderato, riconosciuto, credibile, e che non sia una vecchia cariatide? E infine: perché non ci rimandano subito a votare, così almeno ridiamo per qualche motivo valido? La comica finale f SARTORI PAG 31 f SCORZATO PAG 16 DECINE DI VITTIME IN TEXAS Esplode una fabbrica Si teme nube tossica f PAG 6 DELITTO DI GARLASCO La Cassazione annulla l’assoluzione di Stasi f PAG 4 I democratici divisi al voto Il segretario: «Primarie fra i grandi elettori per il nostro candidato» Gli agenti della polizia locale e i tecnici di palazzo Trissino ieri mattina sono entrati in azione in Valletta del Silenzio, per la demo- lizione della stalla abusiva, che ora è del Comune. Le ruspe, però, devono attendere. Prima biso- gnerà sgomberare l’immobile, dove sono presenti attrezzi ma anche mucche e cavalli. f NEGRIN PAG 14 C uriosa la vita. Un messaggio in bottiglia, spedito dalla Nuova Scozia canadese nel 1985, è sta- to ritrovato sulle coste vicino a Spalato, in Croazia, ventotto anni do- po. Ha attraversato oceano e mari per recapitare ai posteri una dichiarazione d’amore a Mary, nome archetipo della donna. Il Johnatan che l’ha scritto, co- me il gabbiano Livingstone del celebre romanzo, aveva nel nome il destino del viaggio. Però il suo messaggio non con- teneva richieste di soccorso, come so- vente avviene: anche Cristoforo Colom- bo, non potendo disporre di e-mail e cellulare, sfruttò la bottiglia d’emergen- za. Era convinto di naufragare, invece scoprì l’America. Chissà se il suo “Sos” sta ancora galleggiando lungo i sette mari da cinquecento anni. Intanto al di qua dell’Adriatico, a San Bonifacio, un imprenditore che vanta crediti milionari ma non riesce a farsi pagare, si vede recapitare un’ingiunzio- ne a sborsare un centesimo per una pro- cedura fallimentare altrui. Sì, un cente- simo di euro, una monetina che nean- che le macchinette del caffè accettano. La burocrazia italiana arriva anche a questo paradosso: trasforma i grandi creditori in minuscoli debitori. Lui, Franco Castelli, s’è messo a ridere per non piangere. E il debito non intende pagarlo. Beffato sì, ma anche conniven- te dell’italica stupidità proprio no. Che fine farà un Paese così? C’è di che deprimersi. Meglio avere fiducia: si sta per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. Nell’Italia che annaspa nel mare della crisi, sballottata dalle in- decisioni della politica, speriamo non debba seguire la ricetta indicata da Sting in una vecchia canzone, Messag- gio in bottiglia appunto: “Manderò un Sos al mondo”.

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Page 1: rassegna 19-04-13

ANNO66NUMERO107 www.ilgiornaledivicenza.it VENERDÌ19APRILE2013 € 1,20

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OCCASIONIA 10 €DI CAMPIONARIPRECEDENTI

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ASSISTENZA AUTORIZZATA

A MOTTA DI COSTABISSARAVIA EINAUDI 15

(DIETRO BASSAN TRATTORI)

NON ASPETTATE GLI ULTIMI GIORNI:PROMOZIONE SUI CONDIZIONATORI

E CALDAIE CON SCONTI FINO AL 40%

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IN EDICOLA

PRIMO VOLUME

CAMMINATE PER TUTTA LA FAMIGLIA

A richiesta a € 7,80

VICENZA

Cena“romantica”finisceabottedopoil“no”dilei

CALTRANO

Spaccio,manetteaexpanettiere:11chilidihashish

ZUGLIANO

Cuocoarrestatoperaverrapinatounagioielleria

QUIRINALE.Alta tensione: alprimoscrutiniol’ex sindacalistasi ferma aquota 521(Rodotà240),tante bianchealsecondo

Marinibocciato,Bersaninellabufera

di ANTONIO DI LORENZO

Vicenzasottoilcontrollodimilleocchielettronici

LAPOLITICA

AnchelaportavoceAlessandraMorettisismarcadalleader

IL CASO. TELECAMERE PUBBLICHE E PRIVATE SCRUTANO DOVUNQUE

Fumataneraper l’elezionedelca-po dello Stato e il Pd si spacca.Franco Marini non riesce a cen-trarealprimocolpo-eneppurealsecondo- l'elezioneallapresiden-zadellaRepubblicaenellamiglio-re delle ipotesi resta «congelato»fino alla quarta votazione. TantivotiaRodotà. f PAG2 e 3

di GIANNI ZEN

di ARIO GERVASUTTI

Messaggi in bottiglia

Oltre 1000 telecamere puntate sulla città. Sono gli “occhi” del Grande Fratello che ogni giorno vigilano sustrade, piazze, monumenti. Ma anche negozi, condomini e banche. Di queste una sessantina sono delComune mentre le altre sono ad uso privato. Monitorate dalle centrali operative della polizia locale e dellaquestura gli “occhi” sono puntati soprattutto sulle zone rosse, come viale San Lazzaro, viale Milano ocampo Marzo e sui monumenti simbolo della città. Dalla Basilica all’Olimpico. f MILANI-MOGNON PAG15

f MOGNON PAG18 f PAG 22

VICENZA.Primalastalla dev’essere sgomberata

AbusoinValletta:partelademolizione

Lastallache saràabbattuta

La politica rubail futuro ai giovani

f PAG9

Questa ladovevamo ancora vedere: ilsegretario del principale partitopolitico italiano decide di far votareun candidato al Quirinale, la suaportavoce annuncia che

personalmentevoterà diversamente, e ilcandidato in questione viene bocciato. Già tuttoquesto è vagamente surreale: ma il bello è che siail segretario che la portavoce mantengonotranquillamente il loro ruolo. E qui, scusate, ciarrendiamo. Non stiamo parlando delle elezionidella bocciofila, o di una scelta che comportadrammatichecrisi di coscienza: si deve scegliereil simbolo di questa nostra disastrata Repubblica,l’uomo che deve riuscire nell’impresa di tenerciuniti quando tutto complotta per naufragarenell’anarchia. I giochi della politica, gli schemi deipartiti, almeno per questa volta dovrebberosparire: invece non solo vengono utilizzati a pienemani, ma si tirano fuori perfino le schermaglie tracorrenti. Fino alla comica finale diun segretariochenon ha più un partito, e di una portavoce delsegretario che resta tale pur dicendo il contrariodiquel che pensa il suo capo. Per dirla comeBersani: qui stanno proprio a pettinare lebambole. Preso atto della bocciatura di Marini,cosa fa chi non era d’accordo con questa scelta?Strepita chiedendo un cambio di rotta in favore diRodotà. Ma se Marini non è passato con i voti delcentrodestra e di mezzo Pd, perché mai Rodotàdovrebbe passare con i voti dell’altro mezzo Pd edei grillini?Perché Bersani ha buttato 50 giorni a inseguire

inutilmente Grillo, salvo poi virare versoBerlusconiproprio nel giorno in cui Grillo hafatto un passo verso di lui? Perché Grillo habuttato 50 giorni a dire di no a Bersani, e si èdeciso a usare il buon senso proprio il giorno incui Berlusconi è riuscito a convincere Bersani chenonc’era alternativa a un governo di largheintese? Perché Berlusconi non è in grado diproporre un nome per il Quirinale che siaautorevole, equilibrato, moderato, riconosciuto,credibile, e che nonsia una vecchia cariatide? Einfine: perché non ci rimandano subito a votare,così almeno ridiamo per qualche motivo valido?•

La comicafinale

f SARTORI PAG 31

f SCORZATO PAG16

DECINEDIVITTIMEINTEXAS

EsplodeunafabbricaSitemenubetossica f PAG6

DELITTODIGARLASCO

LaCassazioneannullal’assoluzionediStasi f PAG4

IdemocraticidivisialvotoIlsegretario:«Primariefraigrandielettoriperilnostrocandidato»

Gli agenti della polizia locale e itecnici di palazzo Trissino ierimattina sono entrati in azione inVallettadelSilenzio,perlademo-lizione della stalla abusiva, cheoraèdelComune.Leruspe,però,devono attendere. Prima biso-gnerà sgomberare l’immobile,dove sono presenti attrezzi maanche mucche e cavalli. f NEGRIN PAG 14

Curiosa lavita.Unmessaggio inbottiglia, spedito dalla NuovaScoziacanadesenel1985,èsta-toritrovato sulle costevicino a

Spalato, in Croazia, ventotto anni do-po. Ha attraversato oceano e mari perrecapitareai posteri unadichiarazioned’amore a Mary, nome archetipo delladonna. Il Johnatan che l’ha scritto, co-me il gabbiano Livingstone del celebreromanzo, avevanel nome il destino delviaggio.Però il suomessaggiononcon-teneva richieste di soccorso, come so-venteavviene:ancheCristoforoColom-bo, non potendo disporre di e-mail e

cellulare,sfruttò labottigliad’emergen-za. Era convinto di naufragare, invecescoprì l’America. Chissà se il suo “Sos”sta ancora galleggiando lungo i settemari da cinquecento anni.Intanto al di qua dell’Adriatico, a San

Bonifacio, un imprenditore che vantacrediti milionari ma non riesce a farsipagare,sivederecapitareun’ingiunzio-neasborsareuncentesimoperunapro-cedurafallimentarealtrui.Sì,uncente-simo di euro, una monetina che nean-che le macchinette del caffè accettano.La burocrazia italiana arriva anche aquesto paradosso: trasforma i grandi

creditori in minuscoli debitori. Lui,Franco Castelli, s’è messo a ridere pernon piangere. E il debito non intendepagarlo.Beffatosì,maancheconniven-te dell’italica stupidità proprio no.Che fine farà un Paese così? C’è di che

deprimersi. Meglio avere fiducia: si staper eleggere il nuovo Presidente dellaRepubblica. Nell’Italia che annaspanelmaredellacrisi, sballottatadalle in-decisioni della politica, speriamo nondebba seguire la ricetta indicata daSting in una vecchia canzone, Messag-gio in bottiglia appunto: “Manderò unSosal mondo”.•

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Gestionedella crisi

AppelloaConfindustria«Apraallabilateralità»Zuccato:«Altrimezzi»«Lastrategia promossa daConfindustriaVenetochenonhavoluto la realizzazionediunaccordoquadro per attivare unsistemabilaterale eaprireunagrandestagionedicontrattazioneaziendaleper lacrescitaèstata miope.Speriamochele aperture diquestigiornidelpresidenteSquinziedelpresidentediConfindustriavenetoRobertoZuccatosianoutili arecuperareiltempo perduto.Ciòchenoi proponiamoèunmodellosperimentato econdivisonellagestione dellacrisi.

Èunmodello forte perchéutilea imprese elavoratoricomequelloche condividiamocongli artigiani attraversol’Ebav(Enteartigianatobilateraleveneto)».

Èunchiodo fisso. MaConfindustriasuquestopuntorispondepicche.Zuccatopremettechel’aperturaaldialogoèfondamentale evanno trovate«tutti assiemeformeper cercare nuovesoluzioni».

Iltema temaspecificodellabilateralitàperò -ricorda -ègiàstatoaffrontato: «Lenostrecategorierispetto adaltre-afferma-hanno già un'attività

relativa all’autofinanziamentodellacassaintegrazioneeinquestomomentoaggiungereulterioricostia quelligià altidellamanodoperafrancamente èunadelleprioritàminori. Questo nontogliechesiamodisponibili aldialogoea creare unwelfarelocaleper assisterei lavoratorielefamiglie. L’ente bilateraleèunmezzo,manon èl’unico.Nonandreiadaggiungere altri costi,proprionoi chechiediamosemplificazione.Ripartireipiuttostodallapropostawelfareportataavantidal miopredecessoreTomat.».

Unaltropunto diquellipropostidaFrancaPortotrovauna certaritrosiain Confindustria.Èla leggeregionalecherenda obbligatorialaconsultazione popolareper legrandiopere: «Cercare ilconsensoèfondamentale- diceZuccato-,mase cominciamo a chiederefindall’iniziol’autorizzazioneperpartirecon un progettocheinteressalacollettività, noncimuoviamo più».

Riflessioneanchesulla politica,mentresi dilungail votosul capodelloStato:«Abbiamobisognoalpiùprestodiun governocheprendainmano lasituazione,quellochec’èfa manutenzione.Serveun progettoPaese». R.B.

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CONGRESSOCISL.FrancaPortoalla guida delprimo sindacatoveneto

«Tuttisullastessabarca:salviamoilmanifatturiero»

Roberta BassanINVIATA A MOGLIANO VENETO

La camicia morbida e bianca,pashmina delicata, jeans d’at-tacco. Ci vorrebbe l’elmetto.«A quattro anni dall’ultimocongresso il Veneto e il Paesesi trovano in una situazionepotenzialmente esplosiva».One woman al microfono, da-vanti ad una platea zeppa, untarlo fisso: tornare a produrrericchezzaperché«il lavoroèlavita, lo sai». Lo sanno tutti:«Senza quello esiste solo pau-raeinsicurezza».Oggi lasitua-zione è pesante: «Un buco loripari, ma quando la tela hatanti buchi si sfalda e si strap-pa e si sfilaccia tutto». FrancaPorto, 53 anni, apre l’XI con-gresso regionale della Cisl

ospitato al Move hotel di Mo-gliano Veneto davanti ai 400 epassadelegaticheoggiconfer-meranno il suo nome alla gui-da del sindacato bianco vene-to,430milaassociati.Lavicen-tinaparladavantiai leaderdel-le categorie economiche concuidialogadasempre e condi-vide la crisi maledetta che stasfiancando tutti, lavoratori eimprenditori«sullastessabar-ca». Centomila posti di lavoropersi in cinque anni. FrancaPortoètosta.Nellasuarelazio-ne lunga quasi un’ora affron-ta, sviluppa, affonda, stiletta.L’obiettivo è sempre quello diportare a casa il risultato, cosìcome quando affronta le con-trattazioni sempre più pesan-ti di questi tempi. Così comeha affrontato tra non pochi

scogli il non facile percorsodella riorganizzazione del sin-dacato fatto di forbici e razio-nalizzazioni a volte sofferte.Ma oggi il refrain è uno: «Sal-vare le aziende manifatturieredella nostra regione, grandi opiccole che siano, questa sututteèlapriorità. Ilnostropro-blema-dice-nonèlamancan-za di vento, ma di rotta». E in-dica la sua via.

CONTRATTAZIONE. «Il primoproblema da affrontare è tor-nare a produrre ricchezza equesta ricchezza dovrà essereprodotta in modo prioritariodal manifatturiero. Servonoquindiazionisocialmentecon-divise, servono alleanze, servecooperazione». Elenca unasfilza di nodi da sciogliere: icappifiscali, il rapportoimpre-se-banche, l'aumento delle di-mensioni d’impresa. «Servo-noscelteforti,coraggiose, tem-pestive». La via è quella dellacontrattazione e degli accorditra sindacato e impresa. parladi responsabilità: «Chi ha unproblema e vive una situazio-

ne di crisi e difficoltà ha tuttoil diritto di protestare, ma chiesercita la rappresentanza de-vefareproposteetrovaresolu-zioni».Vainpressingsulsiste-ma bilaterale chiamando incausaConfindustria(vediarti-colo a lato). Parla di tutele so-ciali: «Un buon welfare comevolano di nuova economia, ca-pace di selezionare le presta-zionisullabasedeibisognirea-li, che si affianchi in manierasussidiaria ed integrativa aquello pubblico che coinvolgaimprese e sindacati, terzo set-tore, istituzioni».

IMPRESE IN PRIMA FILA. C’è ilpresidentediConfindustriare-gionale Roberto Zuccato adascoltarla inprima fila, accan-to a lui Giuseppe Sbalchiero,presidente di Confartigianatoveneto. Tutti vicentini a cerca-re la rotta in questo momentonefasto. Zuccato condivide al-

cuni ragionamenti di FrancaPorto, in particolare relativi almanifatturiero «che - affermail leader di Confindustria - ri-maneal centro diquesto terri-toriocomecreatoreedistribu-tore di ricchezza, dal quale bi-sogna ripartire e lavorare».L’industria spinge sul ripensa-mentodelsettore,Zuccatoan-nuncia a breve la presentazio-ne di un progetto in cui emer-gerà lo sviluppo di un pensie-ronuovo:«La conoscenzadel-le mani, il saper fare non hacreato negli anni un'organiz-zazionedell’impresataledaaf-frontare il cambiamento chec’è stato e va aiutata a riflette-re sulla dimensione, c’è biso-gno di spingere sulle aggrega-zioni e la finanza d’impresa».Sbalchierodaparte suacondi-vide il ragionamento di Fran-caPorto sul fatto«che dobbia-mo sfruttare le esperienze po-sitive e farle diventare patri-

PADOVA.Trafficodroga,13arrestiLaGdfhaarrestato13personeinun’operazioneantidrogaincuihamonitorato83conticorrenti:emergeungirod’affariper700milaeuroin6mesi.Sequestratiimmobilieattivitàcommerciali.

FrancaPortoversolariconferma alla guidadellaCisl veneta

Lasegretariasaràriconfermataoggi:«LasituazioneèesplosivaServenuovoslancio,produrrericchezzaeripensareilwelfare»

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 19 Aprile 20138

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DALLA PRIMAPAGINA

IL RITORNO. Orme di orso sono ricomparse sul monte Altissimo(gruppo del Baldo). Il sindaco di Malcesine ha chiesto alla Regionerisarcimenti per i danni già creati, e il ministro Clini ha tenuto unsummitcon ilTrentinoper lagestione deiplantigradi nelNordest.

PORTO VERSOLARICONFERMAPrevistostamattinal’interventodel segretariogeneraledella CislRaffaele Bonanni. Ilprogrammadei lavoriprevede oggi,giornataconclusiva del congresso,l’elezionedegli organismi.FrancaPorto,candidataunica,va versolariconfermaalvertice dellasegreteriaregionale.

ARTIGIANI INALLERTA.Proposta una direttivache punirebbe le imprese

Auto:l’Uevuoletoglierelerevisionialleofficine

Carapolitica,ilguaioèchestiamorubandoilfuturoainostrigiovani

OGGIBONANNI

TREVISO.Crisi,psicologoscontatoAccordoCnaTreviso-Ordinedeglipsicologi:gliimprenditorisocicheincrisipersonaleperlasituazioneeconomicapotrannousu-fruirediduecolloquigratuitiedisedutesuccessivea50euro.

C’è un qualcosa di non-detto nei commentiche stanno accompa-

gnando questo lungo periododel dopo-voto. Soprattutto aproposito dell’exploit di Grilloe del suo movimento. In uncontestonondicrisipassegge-ra, ma epocale, per via di unaglobalizzazione che solo orastiamo iniziando a metaboliz-zare,di cui il successodiGrilloè solo un assaggio tempora-neo, abbiamo capito che si staridisegnando, volenti o nolen-ti, il parterre della nostra vitasociale, economica, istituzio-nale.Parlodiunperiodostori-co nato con la generazione del’68,quellachehafinitoperpri-vilegiareipadri sui figli,glian-ziani sui giovani, le tante casteed i troppi conservatorismi adanno del merito, del talento,dellerealipariopportunità.Ri-voluzionari sul passato, con-servatori sul presente-futuro.

STIAMOSACRIFICANDO IGIOVA-NI. Pur sapendo, per farla bre-ve, che il destino dei giovani èquello di un Paese, noi vedia-mo che il nostro “sistema Pae-se” inrealtà li sta sacrificando,li sta escludendo dai gangli vi-tali. Li conosciamo tutti i datisulla disoccupazione giovani-le (36,6%), come gli oltre 2 mi-lioni di Neet, corrispondenteal21,5%deigiovani trai15e29anni. Eppure, i padri, nei con-

fronti dei figli, hanno preferi-to costruire, nel mondo del la-voro,nella politica, nella scuo-laenell’università,deiverimu-ri di gomma, cioè vere formedi sbarramento e autoprote-zione. L’età media dei gruppidirigenti oggi tocca i 64 anni.

SERVEUNASOLIDARIETÀGENE-RAZIONALE. Perché, ad esem-pio, non matura un sorta di“solidarietà generazionale”tra i nonni ed i padri che oggisono in pensione con regole enorme altamente favorevoli(chi è andato in pensione do-po 14 anni, dopo 19 anni, dopo25anni,dopo30anni,dopo35anni,dopo40anni,mentreog-gi i 40 non bastano più, e conun calcolo, per i prossimi an-ni,solocontributivo),mentreifigli e nipoti chissà se e quan-do andranno in pensione, econ quale assegno mensile?Guaia parlare di queste ingiu-stizie... Perché ciò che è statopossibilenel ’68, cioèunarivo-luzione generazionale, oranonèpossibile?Perché,nume-ricamente, i giovanidioggi so-no minoranza rispetto ai gio-vani di allora. Non solo. Maquei giovani di allora sono og-gi gli stessi che stanno difen-dendoadentistretti leproprieposizioni,ascapitodeipiùgio-vani.

IL MONDO DEL LAVORO SI IMPO-VERISCE. Cosa stiamo, adesempio, notando nel mondodel lavoro? L’assenza di massadi un’intera generazione. Il

che sta impoverendo in mododrastico la spinta all’innova-zione, con la conseguenza chele aziende, i tanti mondi pro-duttivi non si rinnovano, nonsfruttano, cioè, la spinta inno-vativa e competitiva dei piùgiovani. Per quale motivo, adesempio, ogni giorno perdia-mo posizioni in tutti i settoripiùinnovatividell’imprendito-ria, dell’innovazione culturaledella scuola e dell’università,nellapubblicaamministrazio-ne? Molto semplice: chi oggiha le redini del gioco non è ingrado, tra lealtre cose, di capi-relenuovetecnologiecomesa-prebbero fare i nativi digitali.

«FURTO DI FUTURO». Potrem-mo chiamarlo “furto di futu-ro". Ma la cosa che stupisce èche i giovani sembrano nonavere piú la forza di protesta-re, di contestare lo status quo.AVeneziacomeaMilano,aRo-ma come a Palermo. In altreparti d'Europa vi sono statemanifestazioni di “indignati",malegateancoraaformedi ri-vendicazioni “assistenzialisti-che", non di liberazione daitroppi vincoli. I giovani oggi,piuttosto,sembranorassegna-ti. A parte il voto di protesta inmassa verso Grillo, sanno chenon sono una forza antagoni-sta. Piuttosto vivono nella so-cietà, come in famiglia, comeil gatto di casa: a proprio agio,ma senza voce in capitolo.I giovani di oggi, dunque,

non hanno gli strumenti nè laforza per fare una nuova rivo-luzione, tanto da rischiare diappiattirsi sulle idee dei “vec-chi". Fossimo un Paese serio,realmente solidale, il proble-ma giovani sarebbe la prioritàdi tutti. Invece...•

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monio di tutti». E anche sul-l’importanza«dellapartecipa-zione, ognuno con il proprioruolo, perdendo l’io-sfrenato.Oggi-sostiene- l’obiettivoèla-voro e impresa».

PRESSING SULLA POLITICA. Uncapitolo Franca Porto lo riser-va alla politica regionale a cuiriconosce «cose buone», ma«ci inquieta il clima degli ulti-mimesipiùattentoallediatri-be interne». L’assessore ElenaDonazzan interviene: «Ripar-tire dal lavoro e dalle impre-se». Tutti d’accordo. Per Fran-ca Porto 25 secondi d’applau-so.Oggi lanuova investitura.•

VENEZIA-BRUXELLES

Ilmondodegliartigianivenetiè in subbuglio, perché c’è il ri-schiocheunategolaarrivi sul-latestadaBruxelles: lasepara-zione obbligata tra l’attività diautoriparazione e quella “isti-tuzionale” di revisione obbli-gatoria dei veicoli. A schierar-si subito in difesa delle impre-se artigiane è Mara Bizzotto,europarlamentare della Leganord.«LapropostadellaCom-missioneeuropeasullarevisio-ne dei veicoli, se attuata si tra-durrà nell’ennesima stangataper l’economia italiana con lascusa della sicurezza stradaleedell’armonizzazionedellere-gole», spiega la Bizzotto, che ècomponentedellacommissio-ne “Trasporti” e si si schieracontro il provvedimento pre-sentatodaBruxellescheinten-de imporre l’obbligo, in tuttaEuropa, di mantenere diviselestruttureadibiteallarevisio-ne da quelle addette alla ripa-razione.Conun'interrogazionepresen-tata proprio alla Commissio-neUe,ribadisceche«selasicu-

rezza resta un’assoluta priori-tà, non esiste alcuno studio ostatistica che dimostri unastretta correlazione tra guastitecnici dei veicoli (tra l’altrogià sottoposti per legge a con-trolli periodici nei vari Statimembri, Italia in primis) co-me causa principale di inci-dente stradale».E proprio l’esempio di chi vie-ne considerato - anche per es-sere contestato - il leader a li-velloeuropeonondimostraaf-fattoquellochedicuièconvin-ta l’Ue: «In Germania, dove lerevisionisonodatempoaffida-teasoggettidiversidalleoffici-

ne, nel biennio 2010-2011 si èregistrato un aumento del nu-merodellevittimedi incidentistradaliparial10%,afrontein-vecediun-4%registratoinIta-lia, dove le imprese di ripara-zione si occupano anche deicontrolli di legge».Eccoperché la Bizzotto insistesullanecessitàche laCommis-sione Ue riveda la sua propo-sta considerando «i rischi cheun mercato oligopolistico del-lerevisioni, ispiratopiùaipro-fitti che alla sicurezza, potreb-be provocare ai cittadini d’Eu-ropa. Ma quel che è peggio -sottolinea - è il grave colpoche, in tempi di storica reces-sione, verrebbe assestato al si-stema di piccole medie impre-se italianechehanno investitoin protocolli molto costosi perottenere le certificazioni e do-tarsidelleapparecchiaturene-cessarie a svolgere le revisio-ni:conlanuovanormarischie-rebbero il fallimento. Senzaconsiderare - conclude - le ri-percussioni sugli automobili-stidellapenisola,giàtrattatisi-stematicamente come banco-mat dal governo di Roma asuon di aumenti di accise, im-poste sull’auto, assicurazionie pedaggi. Vogliamo gravarlianche da Bruxelles di un altroingiustificato aumento del co-stodi servizi e burocrazia?».•

ALLIDO.Scoperto dallaGuardiadi finanza

Falsodentistaavevaincassato500milaeuro

CORTINA.Sci,candidaturaufficialeÈstatafirmataierilaconvenzionetrailComitatoCortina2019elaFederazioneitalianasportinvernali(Fisi)perlacandidaturadellacittadinadolomiticaaiMondiali2019discialpino.

PADOVA.Anguilla?No,eramurenaGuardiacostieradiVeneziaeUlss16hannoverificatonelPado-vanounatipicafrode:pescecoltelloemurenaasiaticavenduticomeanguilla,etotanodelPacificovendutocomecalamaro.

VENEZIA. “Venier Cini”

Ilbidelloavevarubatol’operad’artedallascuola

Tornal’orso:summit politico

Fotonotizia

Foltala platea alcongressoregionale dellaCisl

DasinistraViafora,Colamarco, Zuccato e SbalchieroUnarevisioneauto

Bizzottoattacca:«InGermanialofanno,ecisonopiùincidenti»

VENEZIA

La Guardia di Finanza ha sco-perto al Lido di Venezia undentistachesvolgevalaprofes-sione senza averne titolo, in-cassando prestazioni sanita-rie per mezzo milione di euroin nero. Da anni il falso denti-sta, un 40enne veneziano, de-nunciato per esercizio abusi-vo della professione medica,esercitava indisturbato lapro-

fessione di dentista senza es-sersi mai laureato: aveva rica-vatoinunoscantinato,pernul-la a norma. una stanza adibitaa studio dentistico, con tantodi lettino medico, strumentichirurgici, medicinali, anchedi tipo anestetico, radiografiedi pazienti, nonché bigliettinidavisitaeagendeperlagestio-ne visite. Numerosi i pazientiche da anni si rivolgevano al-l’uomopercuredentaliaprez-zi concorrenziali.•

VENEZIA

Il Nucleo di polizia tributariadella Guardia di finanzadi Ve-nezia ha restituito ieri all’isti-tuto professionale nautico Ve-nier Cini l’ “Isola di San Gior-gio del 1951”, pittura ad olio sutela a firma dell’artista GuidoCadorin, scomparso da tem-po. Il valore è di circa 30 milaeuro. Nell’indagine sono statedenunciate due persone perfurto aggravato e ricettazionedi un bene appartenente alloStato: un bidello del “Cini”,che l’aveva occultato duranteuno dei trasferimenti di sededell’istituto e un socio che siera occupato di vendere l’ope-ra. L’indagine è nata dai con-tatti e scambi informativi in-stauratinel tempodalle Fiam-me gialle veneziane con asso-ciazioni, fondazioni, archiviedartisti impegnatinella tute-ladel mondo dell’arte.Il quadro, raffigurante alcunigiovani marinai in Riva degliSchiavoni davanti al bacino diSan Marco e sullo sfondo l’iso-la di San Giorgio, fu espostonel 1952 allaBiennale di Vene-zia e poi acquistato dal conteVittorio Cini: lo donò all’omo-nimo convitto, da lui creatoper ospitare gli orfani del ma-rechefrequentavanol’Istitutoprofessionalenautico.Varigal-leristineavevanorifiutatol’ac-quisto proprio per la dubbiaorigine.•

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 19 Aprile 2013 9

Page 4: rassegna 19-04-13

+8,5%ILSALDO TRAIMPRESEFEMMINILINATEE CESSATE

Rispettoalle impresegesititedagliuominiquelle“rosa”si dimostrano piùfortinelresistere alla crisieconomica.Iltassomaschileèinfattidel -5%

40,6%LEIMPRESE VICENTINEDEISERVIZIALLAPERSONA

Il16,9%è invecededicatoalcommercio aldettaglio, il13,1%alle coltivazioniagricole.Trale aziendeartigianeil7,4%opera nelsettore-moda

16,6%LEIMPRESE ARTIGIANE“ROSA” INVENETO

Percentualeche tradottaincifresignifica23.046aziendedel settoreartigianaleveneto direttedadonne. InItalia sonointotale243.286

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Donneimpiegateall’interno diun’azienda

PROGETTO. Popolare diVicenza assiemeaMicrosoft e SeatPgItalia

BpVi,10milioniadittepernuovatecnologia

LANOVITÀ. Larivista dipiazza Castello

IndustriaVicentinadallacartaalweboradiventaun’app

Matteo Bernardini

Se l’impresa è femminile, lepossibilitàdisuccessoaumen-tano in maniera significativa.E non solo, perché se al timo-ne di un’azienda c’è una don-na, gli effetti della crisi si fan-nosentiremenoevengonoge-stiti meglio. Tutto questo vale,soprattutto, per le attivitàcommercialiartigianechenel-lanostra regione, così come inItalia, registrano unsaldonet-tamente positivo e buone per-formance di tenuta nella diffi-cile congiuntura economicachestiamo attraversando.È quanto emerge dalla ricer-

ca “La mia impresa. Nuovi la-vori e nuove professioni. L’im-prenditoria femminile in Ve-neto”,volutadallaCommissio-neregionalePariopportunità,curata dall’Ufficio studi diConfartigianato, e presentataieri al Centro congressi degliartigiani vicentini.Alla fine del 2012 il numero

delle imprese italiane femmi-nili è di 1,4 milioni, ovvero il23,5% del totale (6,1 milioni).

Il tassodinatalitàdell’impren-ditoria “rosa” è stato del 13,1%mentre si è attestato al 12,8%quello di mortalità. In Veneto,sulle complessive 501.950 im-prese attive, il 21,9% - ovvero109.750 - sono guidate da don-ne. Se si guarda al dato relati-voalleaziendeartigiane,quel-le femminili sono 23.046 (il16,6% delle presenze totali inItalia). Dato che colloca la no-stra regione al dodicesimo po-sto a livello nazionale. In lineacon il resto del Paese, si regi-straunsaldopositivo(tranata-litàemortalità imprenditoria-le) dell’8,5%. Cifre ben diverseda quelle che contraddistin-guono la realtà delle attivitàeconomiche gestite dai ma-schi a livello artigianale. Inquesto caso infatti, in Veneto,si registra un tasso di mortali-tà aziendale piuttosto elevatopari al 18,6% mentre le nuoveimprese nate si fermano al13,6% con un saldo negativo,dunque, pari al 5%. Restrin-gendo il campo alla provinciadiVicenza, i settoriconlamag-giorincidenzadi impresefem-minili sono quelle del com-

mercio al dettaglio (16,9%),delle coltivazioni agricole(13,1%), dei servizi alla perso-na (10,9%), della ristorazione(8,5%) e delle attività immobi-liari (8%). Il tasso di sviluppocomplessivo legato a questicomparti è dello 0,4%. Perquanto invece concerne leaziendeartigiane femminili, ilcomparto con la maggior inci-denza e il miglior tasso di svi-luppo è quello riferito ai servi-zi alla persona (40,6%), segui-to dalle attività economichedelle confenzioni di articoli diabbigliamento e degli articoliinpelleepelliccia(7,4%).Il tas-so di sviluppo complessivo è

del 2,7%. «Partiremo propriodall’analisi di questi e quindidalle aspettative delle stesseimprenditrici per proporrenuovi suggerimenti al sistemapoliticoregionale-diceDanie-laRader,presidentediConfar-tigianto Donne impresa Vene-to - e questo affinché si possalegiferaree promuoverenuovisostegni che rispondano allemolte criticità». Parole allequalisiaggiungonoquelledel-l’assessoreregionaleMarialui-sa Copppola: «Crediamo chele imprese femminili possanodare un contributo importan-te anche alla ripresa dell’eco-nomia locale».•

InVenetoleditteartigianefemminilisonooltre23milaResistonomeglioallacrisiconuntassodisviluppodel2,7%

Lenuove tecnologiealla basedello sviluppodelle nostrepmi

StanziamentoannunciatoduranteSmauPadova

ANCE-INDUSTRIALI

AppaltieregolepesantiIncontroperlemodifiche

Banca Popoalre di Vicenzapunta sull’innovazione e met-te a disposizione delle pmi unplafond di 10 milioni di euro(iniziali) per finanziare l’ado-zione di nuove tecnologie, conparticolare riguardo alle nuo-ve forme di aggregazione diRete di imprese.Leaziendelocalicheintendo-

no investire in nuove tecnolo-gie IT a sostegno della produt-tività potranno così accedereconformuledicreditoagevola-toalplafond“Pmi:RetieInno-vazione Tecnologica”.L’iniziativadell’isitutobanca-

ciobericoèstatapresentata inoccasionedelSaloneSmauBu-sinessdiPadova,assiemeaMi-crosoft Italia, Seat PG Italianell’ambito del progetto “In-sieme per il territorio”.Ilprogrammaconcuiitreen-

ti intendono aiutare il Paeseadaccelerare laripresaecono-mica che fa ora tappa in Vene-toperpromuoverel’innovazio-ne tecnologica della regionepuntando su pmi e giovanicon l’obiettivo di innestare uncircolo virtuoso di produttivi-tà e occupazione.L’iniziativa di natura itine-

rante “Insieme per il territo-rio”,chestagradualmenteinte-ressando una serie di regionidel nord, centro e sud Italia,muove dall’analisi del quadroattuale.

Il tessutoeconomico italianoè infatti costituito principal-mente da pmi, che rappresen-tanoil99%delleaziendeerea-lizzanoil70%delpil totale (da-ti Istat del 2011), ma che mo-stranounascarsatendenzaal-l’innovazione.Il grado di competitività di

un’impresa dipende però dal-la sua capacità di innovare eoccorre pertanto promuoverela diffusione di una culturad’innovazione. Altro aspetto

allabasedelprogettoèlasitua-zione occupazionale italiana:il tasso di disoccupazione deigiovani tra i 15 e i 34 anni inItalia si attesta al 33,9%, percontro la bassa disponibilitàdi profili qualificati inibisce laproduttività del Paese. Oltread agevolare l’accesso alla tec-nologia è quindi fondamenta-le, investire in programmi diformazione.Inparticolare,sesiguardaal-

lapresenzaonlinedelleimpre-

se venete, la ricerca “Share ofWallet” Seat PG Italia dipingeuno scenario che può sicura-mente essere migliorato, pro-muovendo l’utilizzo del webper le attività di comunicazio-ne e business.Il 73% delle imprese venete

ha la possibilità di collegarsi aInternet,masolo41%haunsi-to web e solo il 3% effettua e-commerce.Simile la situazione a Pado-

va, dove sono il 77% delle im-prese sono dotate di connes-sione a internet, ma solo il45%haunsitowebesolo il 3%pratica attività di commercioelettronico.A partire da queste conside-

razioni nazionali e locali, Mi-crosoft Italia, Seat PG Italia eBanca Popolare di Vicenza in-tendonoquindioffrirealVene-to, e poi ad altre regioni italia-ne, una piattaforma integratadiservizieattivitàdi formazio-nevoltia indirizzaretre fattoricherappresentanoiprincipaliostacoli per la competitivitàdelleaziendedel territorio,ov-vero ildifficileaccessoallatec-nologia e a “skill” qualificate,la scarsa disponibilità di com-petenze relative alla comuni-cazioneconi clientinell’epocadel web e dei social e la man-canza di risorse per investirein innovazione.Da qui Microsoft Italia orga-

nizzerà workshop per aiutarelepmiadacquisireconsapevo-lezza delle potenzialità delCloudComputing.SeatPGItaliarealizzeràsemi-

nari specifici con managerd’azienda e docenti della SeatCorporateUniversity.BpVico-medetto metterà adisposizio-ne lo speciale plafond inizialedi 10 milioni di euro a favoredelle pmi innovative.•

Continual’impegnodiConfin-dustria Vicenza riguardo alladisciplinadella responsabilitàsolidale fiscale e contributivanella filiera dei contratti d’ap-palto.Stamattinadalle9siter-rà nella sede di palazzo BoninLongareunincontrodiappro-fondimento sul tema, in cuiverrà illustrata l'evoluzionedella norme fiscali in materia,in rapporto anche con gliaspetti previdenziali discipli-natidallaLeggeBiagi.L’incon-tro segue l’azione del Coordi-namento Tributario Trivene-to, gruppo di lavoro su fisco etributi delle associazioni con-findustriali del Nord Est coor-dinato da Confindustria Vi-cenza, che è sfociata nell’espo-sto-denuncia presentato il 12marzoallaCommissioneeuro-peadaConfindustriaper far sìche le aziende italiane che sti-pulanocontrattidiappaltosia-nosollevatedall'obbligodido-ver controllare la correttezzafiscale di altri contribuenti.L'incontro - ricorda unanota

- inizieràallapresenzadelpre-sidente della sezione costrut-tori edili di Confindustria Vi-cenza, Gaetano Marangoni, edegli esperti di ConfindustriaVicenza e di Ance, Marco Me-loncelli, Piergiorgio Mondini,Giuseppe Trivisonno e MarcoZandonà. Sugli aspetti previ-denziali interverranno inveceBeatrice Sassi dell'Ance e An-drea Crisci di ConfindustriaVicenza.•

BPVI.LunedìscioperonellefilialiLerappresentanzesindacalidellaBancaPopolarediVicenzahannodecisodiindireunagiornatadisciopero,lunedì,intuttelefilialidelgruppobancario.

“Industria Vicentina", la stori-ca rivista di Confindustria Vi-cenza, continua la sua evolu-zione digitale sbarcando suiPhone e iPad con un’omoni-ma app. Dove (come nel sitowww.industriavicentina.it), sipotranno trovare notizie ag-giornate in tempo realeprove-nienti dal mondo produttivobericoedalle impreseassocia-te a Confindustria Vicenza. Lamissione del magazine, infat-ti, è di raccontare le aziendedel territorio sia da un puntodivistastrettamenteeconomi-co, sia ponendo attenzione al-le storie dei protagonisti dell'imprenditoria, della società edella cultura vicentine. Impe-gno che “Industria Vicentina"si pone fin dal 1982, quandoera una rivista di 12 pagine inbianco e nero, e che continuaquindiorautilizzandoildigita-le e le nuove tecnologie.«In questi primi due mesi di

presenza e di informazione, ilwebmagazinehaavutounari-sposta lusinghiera, con oltreventicinquemilapaginevisita-te e accessi provenienti anchedall'estero-commentailpresi-dente di Confindustria Vicen-za Giuseppe Zigliotto -. Que-sto conferma la bontà dellascelta fatta e l'apprezzamentonon soltanto da parte delle

aziende, ma anche da un pub-blico di lettori esterno al mon-dodell'impresa.Evidentemen-te i temi che riguardano l'eco-nomia e le imprese del territo-rio sono molto sentiti e avereaccesso in tempo reale alle in-formazioni provenienti dalmondo imprenditorialeè con-sideratounfattopositivo.Que-sto ci ha spinto a fare un ulte-riore passo avanti e a creareun'apposita app, per renderesempre più accessibili i conte-nuti del web magazine».L'app,sviluppatadaConfindu-stria Vicenza e già scaricabiledall'App Store di Apple. E ol-treapoterleggereleultimeno-tiziesuimprese,economiaela-voro in provincia di Vicenza,saràpossibileguardarelepun-tate di Confindustria Sette, ilnotiziariodiConfindustriaVi-cenza in onda su TvA.•

NovitàperiverticidiBancaPo-polareFriulAdria(GruppoCa-riparma Crèdit Agricole) chevedrà l’assemblea dei soci riu-nirsidomani alle 9.30 alla Fie-ra di Pordenone.Oltre infatti all’approvazio-

ne del bilancio 2012, che verràpresentato dal presidente An-tonio Scardaccio e dal diretto-re generale Carlo Crosara, vi-centino, è all’ordine del gior-no la nomina sia del nuovoconsiglio di amministrazionechedelnuovocollegiosindaca-le per il triennio 2013-2015.Con il sì al bilancio si chiudel’attuale mandato che comenoto si è caratterizzato per lanomina a presidente di Anto-nio Scardaccio, in sostituzio-ne di Angelo Sette prematura-mente scomparso.Le liste proposte dai soci per

lanominadicdaecollegiosin-dacale,comeprevistodallosta-tuto, sono state depositate en-tro venerdì scorso. «In lineacon i suggerimenti della Ban-cad'Italia intemadigovernan-ce - precisa l’istituto - il nume-ro dei consiglieri di ammini-strazioneviene portato da15 a13. La presenza in consiglio diqualificati esponenti della so-cietà locale conferma l'atten-zione alla rappresentativitàdel territorio». E la novità chetraicandidatialcdadellaban-ca ci sono anche l'industrialeGianpietro Benedetti, Cristia-naCompagnorettoredell'Uni-

versità degli studi di Udine, eilvicentinoDanieleMarinido-centedell'UniversitàdegliStu-didiPadovaedirettorescienti-fico della Fondazione NordEst.Oltrealoro,eaScardacciochesaràconfermatopresiden-te, i candidati al cda nella listadepositatadalsociodimaggio-ranza Cariparma ci sono Ari-berto Fassati, Giampiero Ma-ioli, Hugues Brasseur, Jean-Louis Delorme, Jean-PierreGaillard, Jean-Yves Barnavon,Jean-Philippe Laval, AntonioPaoletti, Matteo Bianchi.Per il collegio sindacale sono

candidati Giampaolo Scara-melli (pres.), Alberto Guiotto,Andrea Martini, RobertoBranchieGianluigiDegan(ef-fettivi), Ilario Modolo e Alber-toCacciani (supplenti).Unali-sta di minoranza candida alcda invece Giovanni Pavan.•

ASSEMBLEA DOMANI.Scardaccio presidente

IlvicentinoMarinientrerànelcdadibancaFriuladria

IDATI DELLA RICERCADI CONFARTIGIANATO. L’indagine, incollaborazione conlaRegione,è statapresentataaVicenza

L’impresa-donnareggedipiù

GiuseppeZigliotto

DanieleMarini

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 19 Aprile 201310

Page 5: rassegna 19-04-13

CarloVallenon cista. «Orachiedoi dannial Comune». Ilrappresentantedell’aziendaagricolaMaine, proprietariadell’immobilechedev’essereabbattuto,èpresente duranteilsopralluogoel’inventariodipalazzoTrissino. Ètranquillo,nonsioppone. Maallostessotempopromettebattaglia:«Conquestaoperazione-aggiunge- subiròun ingentedanno.Inprimisperchéio hocostruitocon regolarepermesso,ricevutonel 2005,ehospeso800 mila euro.Comesenon bastasseadesso devopagareunaditta esternaperdemolire».

Manonèfinitaqui.«Adesso -continuaValle -sono costrettoachiudere l’agriturismo,perchénonhoil materialeperrealizzarei prodottichedevono esserepoi venduti outilizzatiproprioper l’attività.Cisono ottopersone chelavoranoall’interno eadesso sitroverannosenza occupazione.Pernoi èun dannoingente.Midispiacema presenteròil contoalComune. Questoèpoco masicuro».

Valle sidicestupito perl’azionedelComune. «Avevochiestoal sindacoaltreduesettimane-commenta- perchéproprioduegiorni faho trovatounmagazzino aCampedellodovepotersistemare tuttoilmateriale,cosìcome gli animali.

Miservivagiusto il tempopertrasportareil tuttoma nonhavoluto sentire.Abbiamopurepropostodipassarenoi allademolizionedellostabilemaancheinquestocasonon siamostatiascoltati».

Ilproblema, secondoilgeometravicentino,«èchenoi siamostatiautorizzatinel2005a procedere;basticonsiderarecheèstata laSovrintendenza a dircidicostruirequestoimmobilesotto le finestredivillaRotonda.Noinon cisiamoinventatinullaenon abbiamoiniziatoa mettereimattonisenzaunacartasotto mano».

Econclude: «Bisognavaattendere.Almenoil tempodisistemareil tutto. Glianimaliadessonon possonostare fuori,perchéilterrenoètroppomorbidoei cavalli affondanonelfango». •NI.NE.

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CarloValle

L’immobilesi trovainbuone condizionimava ripulito

All’internodellastallacisonoan-cora animali, attrezzi, trattori econcime.L’immobiledovevaesse-re vuoto già da tempo ma i pro-prietari non hanno provveduto aliberarlo. Ora il Comune è diven-tatoproprietario

«AdessochiederòidanniHospeso800milaeuro»

ETRATTORI

1 2 3TRACONCIME

Ilproverbio

Lastalla abusiva sorgein Vallettadel Silenzioall’ombradelcolle All’internodellostabileci sono7 cavalli e2mucche Presenteancheconcime,attrezzi ebottiglie di vino

L’ABUSO EDILIZIO.Gliagenti dellapolizia localee i tecnicidi palazzoTrissinohanno effettuatoierimattina un sopralluogoper avviareleprocedure diabbattimento

Dopo8anniruspeinVallettadelSilenzio

Gliagenti sonoentrati inazione ierimattina alle10. SERVIZIO COLORFOTO

Imaterialieglianimalipresentinell’immobileabusivosarannotrasferitientrofinesettimana

L’ESPOSIZIONE. LaBanca Popolare diVicenzahaportato incittà lacollezione diopere delgrande scultorepratese

BartoliniinmostraapalazzoThiene

“Lafiducia in Dio”

Da domani si potrannovedere molte scultureprodotte dell’artistaL’ingresso sarà gratuito

“ElisaBaciocchi”

Ilsecondo immobile

Nicola Negrin

Michela Piron, direttore delsettore Edilizia del Comune,la descrive come «la fine diuna lunga e complicata sto-ria»iniziatanel2005.Adire laveritànonèpropriol’ultimissi-ma, considerato che le ruspedovrebbero entrare in azionesolamente tra qualche setti-mana,madopoannidiricorsi,litigi e ordinanze, l’Ammini-strazione ha acquisito la stalladiValletta del Silenzio e avvia-to «la demolizione coattiva».

IL SOPRALLUOGO. L’operazio-ne inizia poco prima delle 10.All’ombradiMonteBerico,do-ve regna appunto il silenzio, sipresentanogliagentidellapo-lizia locale, i tecnici e la diri-gente di palazzo Trissino conl’assessore all’Edilizia privataPierangelo Cangini. Accantoalla stalla abusivo anche CarloValle, in rappresentanza dellaproprietà, l’azienda agricolaMaine che parte in contropie-de: «Ora chiederò i danni alComune».

INVENTARIO. È il primo passoverso la demolizione dellastruttura. Prima, però, biso-gneràprovvedereallosgombe-ro. «Siamo venuti qui - com-menta Piron - per un sopral-luogo prima dell’abbattimen-to. L’immobile doveva esserevuoto e invece abbiamo trova-to tutto come prima». Da qui

la necessità di procedere conl’inventario, con gli agentidel-la polizia locale impegnati aetichettare ogni singolo mate-riale ritrovatoall’internodellastalla abusiva, per passare poiallosgomberoeallademolizio-ne. «Ora - aggiunge l’assesso-re Cangini - siamo noi i pro-prietari temporanei, mentre ilgeometraValle sarà il custode,considerato che bisogna dareda mangiare agli animali».

TRA MUCCHE E CAVALLI. Già,perchéproprioall’internodel-lastallanoncisonosolotratto-ri, bottiglie di vino, concime eattrezzi agricoli. In una gran-de stanza ecco sette cavalli edue mucche. «E questo - con-fessa Cangini - è l’aspetto piùdelicato della faccenda». Glianimalidevonoesseretrasferi-ti «ma finché non ci sarà losgombero, che andrà fatto intempi molto rapidi, qualcunodovràdar lorodamangiare. Inquesto caso Valle».

LO SGOMBERO.Non per molto.Secondo Piron il trasloco ditutto ciò che è presente all’in-

terno dell’immobile abusivodovrà cominciare in tempi ra-pidissimi. «Fosse per me - ag-giunge-sipotrebbepartiresu-bito». Resta da capire chi do-vrà procedere con il trasferi-mento di tutto il materiale edegli animali.Valle precisa di«aver trovato

un magazzino a Campedello»mentre palazzo Trissino è in-tenzionato a collocare gli at-trezzi nella sede di AimAmcps«mentreperquantori-guarda le mucche e i cavalli -aggiunge Cangini - abbiamocoinvolto i servizi veterinaridell’Ulss 6 e la Provincia di Vi-cenza per verificare lo stato disalute e l’accoglienza nel-l’azienda agricola di Montec-chio Precalcino».

PALLA A DUE.Entro la fine del-lasettimana«tuttosaràporta-tovia -assicura ildirettoredel-l’Edilizia - e noi siamo pronti.Valle si è detto disponibile atrasferire di persona il tutto?Vedremo. Per il momento iproprietarisiamonoieluièso-lo il custode. Dovrà chiederciil permesso».

DEMOLIZIONE.Terminatoiltra-sloco entreranno in azione leruspe. «Abbiamo già acquisi-to anche la strada che ci per-mette di arrivare all’immobile-commentaPierangeloCangi-ni - e tra poche settimane pro-cederemo con la demolizio-ne». •

© RIPRODUZIONERISERVATA

IlComuneèoradiventatoproprietariodellastallacheprimadellademolizioneverràsgomberataAll’internocisonoattrezzi,muccheealcunicavalli

Una prima da osservare. Dadomattina Banca popolare diVicenza espone per la primavolta a Vicenza, nella sede sto-ricachesitrovaaPalazzoThie-ne, la collezione di opere delloscultore pratese Lorenzo Bar-tolini di proprietà dell’istitu-to.Laraccoltadisculture,recen-

temente dichiarata di eccezio-nale interesse storico e artisti-co dal ministero dei Beni Cul-

turali, proviene dalla sede diBanca popolare di Vicenza diPalazzoAlberti aPrato, ecom-prende otto sculture di Loren-zo Bartolini, oltre ad un bustoraffigurante lo stesso artistaopera dell’allievo, fiorentinoPasquale Romanelli, realizza-te tra il primo decennio e lametà del 1800.

L’ARTISTA. Lorenzo Bartolini(nato a Savignano, Prato nel1777e scomparsoaFirenze nel1850)èconsideratoilpiùgran-de scultore italiano dell’Otto-cento dopo Antonio Canova.Soggiornò e lavorò per diversianni a Parigi dove divenne ri-

trattista di Napoleone e dellafamiglia Bonaparte.La collezione comprende il

“Busto di Elisa”, raffiguranteElisa Bonaparte, che lo nomi-nò direttore della Scuola diScultura dell’Accademia Car-rara, nel principato di Lucca ePiombino, che la stessa ElisareggevaafiancodelmaritoFe-lice Baciocchi.Gli anni della sua maggiore

affermazione lo videro a capo,a Firenze, di una rete di quat-tro atelier e di una moltitudi-ne di maestranze, un’organiz-zazione dell’attività artisticache Bartolini gestiva in modomanageriale.

LE OPERE. Il metodo artisticodi Lorenzo Bartolini si propo-neva di ricavare il sentimentodel vero e del bello partendodallostudiodellanaturaedal-l’osservazione di tutti i suoiaspetti. La “Fiducia in Dio” èl’opera che meglio esprime laricerca artistica di Bartolini.La fanciulla inginocchiataconle mani raccolte in grembo e ilvolto rivolto verso l’alto, in at-teggiamento di fiducioso ab-bandono, fu concepita dall’ar-tista come monumento fune-bre; Banca Popolare di Vicen-zanepossiedel’eleganteesem-plare in scala ridotta prove-niente dal mercato antiquarioinglese.

LE VISITE. Tutti i vicentini po-tranno ammirare le opere chesono state prodotte dallo scul-

tore. Per l’occasione PalazzoThiene sarà aperto dalle 10 al-le 19 con ingresso libero neigiornididomani20e domeni-ca 21, sabato 27 e domenica 28aprile e sabato 4 e domenica 5maggio 2013.Saranno inoltre organizzate

delleconferenzesutemi legatiall’opera di Bartolini e allascultura ottocentesca, in pro-gramma nei prossimi giorni.Domenica 21 aprile alle 17.30

si comincia con il primo ap-puntamento su “Bartolini e lacultura europea del suo tem-po” con Carlo Sisi, presidentedel Museo Marino Marini diFirenze.Gli incontriavrannoinizioal-

le 17.30e l’ingressosarà libero,fino all’esaurimento dei postidisponibili. •

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SOTTOSEQUESTRO«Nonappena demoliamoquestastalla,passiamoall’abbattimentodell’altrostabile».PierangeloCangininonusa mezzitermini espiegala tabelladi marciadipalazzoTrissino invistadeiprossimimesi.«Ilfabbricato

chesitrova accantoall’agriturismoè giàdiproprietàdelComune. Nonpuòessereutilizzato,perchédeve esseredemolito. Ilmaterialechesi trova nellastallauna voltaera sottoilrustico». •

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Di figlie di osti e cavalli di mu-gnai,non ti impicciaremai.

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 19 Aprile 201314

Page 6: rassegna 19-04-13

Quellanotte furonoletelecamerepuntatesuunadellezonerosseadevitareilpeggioea farintervenire lapoliziain“temporeale”.Succedequando il GrandeFratelloriescea notarela manocheimpugnaun coltellacciodacucina.Era il10 gennaioscorso,pocodopola mezzanotte, invialeMilanoscoppia unarissafuribonda.Quandounpoliziottodellacentraleoperativadellaquestura hapensatobene didareun’occhiataalsistema divideosorveglianza collegatoalletelecameresparse ingiroperla città.

Sonole 24.20 quandol’agentediturno allacentraledivialeMazzinivedesul monitordellatelecamerapuntata travialeMilanoevialeFirenze quelgruppettodipersone discuterefraloro. Cosìla segueconattenzioneesi accorgecheunodilorohaqualcosainmano. Ha

pantalonimimetici euna felpagrigiacon cappuccio,usa lo zoom(capacedileggerelamarca diunpacchettodisigarette daoltreventi metri didistanza). Evedebrillarela lamadi uncoltellacciodacucina.

Aquelpunto lancial’allarme,partonole pattuglie dellevolanti,unaarriva dacorso Milano, l’altradaviaTorino. Trovanodue personeaterra chese le dannodisantaragione,gli altriscappano. Intuttosonoinsei: i dueamantidi lottaliberafinisconosubito con i polsilegati,unaltro viene inseguito ebloccatomentrescappa daviaTorinoa viaGenova.Durantelafugatenta diliberarsi diungrossocacciavitemagli agenti lo vedonoelorecuperano.Alla fine finisconotuttiesei inquestura.Poi ipoliziottirivedonole immaginiregistratedellatelecamera.Eriesconoastabilire come ènata larissaedichi sono leresponsabilità. •

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Larissa inviale Milano

Quellalamaindirettanelleimmaginiavideo

Un’altraideaèquelladeipercorsiprotetticoninterevieeitineraricopertidaimmagini

DialettandoSantiePatronidelgiorno

ILPROGETTO. IlComune vuole contaregliocchi elettronicidella città

Milletelecamere“spiano”Vicenza«Vannocensite»

INCIDENTE. Ieripoco primadelle 13.15lo scontroindirezione Torri

CapriolointangenzialeTravoltodaun’automobile

L’assessoreDallaPozza:«Stiamotestandosupertelecamereaaltarisoluzioneeangoloa360˚»

Hanno tentato di soccorerlo,maitraumiriportatieranotal-mente gravi che è stato neces-sario sopprimerlo. Non ce l’hafatta il giovane caprioloche ie-ristavatentandodiattraversa-re la tangenziale sud di Vicen-za, quando è stato investito daun’auto. È accaduto verso le13.15. Sono intervenuti gliagenti della polizia locale delComandodiTorridiQuarteso-lo che hanno allertato i colle-ghi della polizia provincialeche si sono occupati dell’ani-male subito apparso molto

grave. A dare l’allarme sonostati degli automobilisti chehannosegnalatol’animalelun-go la tangenziale, all’altezzadel viadotto dell’autostradaValdastico Sud.In quel momento stava so-

praggiungendo da VicenzaEst, indirezioneTorridiQuar-tesolo, Luciano Mezzaro, 54anni, residente a Campodoro,inprovinciadiPadova.Impos-sibileriuscireaevitare l’impat-to con l’animale che è sbucatoimprovvisamente.Il capriolo ha urtato contro il

fiancodestroanterioredell’au-to.Ilguidatore, fortunatamen-te, non ha riportato conse-guenzedalloscontro.Mal’ani-male è apparso subito grave.Gli agenti della polizia localedi Torri di Quartesolo hannoallertato i colleghi della poli-zia provinciale. «Gli agenti dipalazzo Nievo hanno traspor-tato l’animale dal veterinarioconvenzionato Ulss 6 che nonha potuto che confermare ilgravissimo stato in cui versa-va l’animale con fratture allamandibola e alla testa e prov-vedere alla soppressione»,spiegano dalla Provincia.Un episodio simile è avvenu-

to a inizio aprile lungo stradadelle Cattane. Anche in quelcaso l’animale è morto sul col-po. •

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Occhipuntati

Desossèè dialettaleveneta,madiorigine franceseesignificadisossato.«Essare

indesossè» equivaleatrovarsi incattive acque.

Ilcalendariosegnala in questadatanumerosisanti fraiqualipapa LeoneIXchehaun incaricodel tutto particolare,quellodi aiutareognuno di noianon fareilfurbo.Gli altripatroni oguaritori:

SocrateeDionigi martiri (perguarireprestodalleferite)ed Espedito cheiliturgistiavevano cancellatoperchésecondoloro eraun santoinventatodallagente bisognosadi un intervento

urgente(diqui ilnome"espedito" cioèrapido,veloce). Èilprotettore degliesaminandi,scolari enavigatori.

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Piùdimilleocchi ci guardano:ogni volta che entriamo in unnegozio,attraversiamolastra-da, aspettiamo alla fermatadel bus o inciampiamo sulla(rarissima) buccia di bananasulmarciapiede.Milleepiùoc-chi di altrettante telecameredi sorveglianza, tra quelle in-stallate dal Comune, quelledella poliziae quelle deipriva-ti. Comprese banche, negozi,villette,giardini, cancelli, ben-zinai e chissà cos’altro. E chein futuro a Vicenza potrebbe-roparadossalmentediventaremeno.Mapercontrollareinre-altà molto di più.E allora vediamo cosa c’è che

clicca, ronza e “zooma” a Vi-cenza sopra le nostre teste. IlComuneha fatto sistemare fravie, piazze e palazzi cittadini53 videocamere di sorveglian-za,per motividi sicurezza.Ag-giungendolealtrecinquepiaz-zate su altrettanti semafori,siamoa58.Nel2008,percapi-re, erano appena 13.In 4 anni l’amministrazione

ha investito 350 mila euro inocchi elettronici. Adesso a pa-lazzo Trissino hanno altri 80mila euro a disposizione per ilservizio di sorveglianza viaschermo e quindi pensano dimettere altre tre telecamere:una in Campo Marzo (dallaparte del bar Smeraldo), unain via IV Novembre e una inpiazzaDuomooforsenelpiaz-zale dell’ospedale. Tempi pre-visti per vederle installate: unpaio di mesi.Sempre con quegli 80 mila

euro tra l’altro il Comune vor-rebbe pagare anche il poten-ziamentodelcomputercentra-le, il server, della polizia locale

e della questura (nella centra-le operativa dei vigili e dellaquestura ci sono sei monitor).Ma l’amministrazione di Vi-

cenza ha idee più ambiziose,in tema di videosicurezza. Ilprogettosucuistannolavoran-doèinfattiquellodellamappa-turadigitaledellacittà.Defini-zione un po’ ostica ma che inrealtà nasconde un’idea sem-plice: con le varie categorie in-teressate (l’Associazione com-mercianti su tutte, ma anchele banche) il Comune vorreb-be creare la mappa completadi tutte le telecamere cittadi-ne pubbliche e private. Chenessuno ha mai contato machepotrebberoesseretantissi-me. E una volta messe in unelenco diventerebbero utili incaso di crimini perché si sa-prebbe immediatamente do-ve andare a vedere le registra-zioni. Un’idea che potrebbeconcretizzarsi già quest’anno.Altra idea: la mappa dei per-

corsiprotetti.Unavoltastabili-todovesonoesattamentelete-

lecamere in una determinatastrada, piazza o itinerario cit-tadino, le persone saprannoche se compiono un determi-nato tragitto quello è comple-tamente coperto da immaginivideo. E questo le farà sentirepiù al sicuro.Inoltre il Comune sta dialo-

gando anche con alcuni enti(adesempiolaFondazionetea-tro)pervedereseèpossibileal-lacciare i loro impianti videoalle centrali operative di poli-zia locale e questura. Un van-taggio per loro ma anche perle forze dell’ordine perché au-menta l’area protetta.AntonioDallaPozza,assesso-

reallasicurezza,speradichiu-dere tutti i progetti nell’arcodi un anno: «Pensiamo che aVicenza oggi ci siano più dimille telecamere in funzione,tra pubblico e privato. In real-tà la legge prevede che il citta-dinoo ilnegozianteche instal-la una videocamera debba co-municarlo alla prefettura. Matemochesiauna leggepocori-spettata.Comunquevogliamomappare tutte le telecamereesistenti sul nostro territorio.Sappiamo ad esempio che al-cune strutture ne hanno dispeciali, ad alta risoluzione.Senzacontarequelledelleban-che:aVicenzacisarannoforse100opiùagenzie.Epoi levide-ocameredi case e giardini».Ma c’è un’altro obbiettivo (in

tutti i sensi): «Stiamo testan-do delle super telecamere -spiegaDallaPozza-,cheposso-no vedere quasi a 360˚ ma so-prattutto hanno un’altissimarisoluzione per leggere detta-gli ravvicinati. Come un volto.LeusanonellostadiodelChel-sea a Londra: una volta usava-no 70 videocamere, adessogliene bastano quattro».•

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Fratelecamere privatee quelle diComune e poliziasonoforse piùdi 1.000 letelecamere incittà

Oltrealle58volutedapalazzoTrissino,cenesonomoltissimetrabanche,negozieresidenzeprivate«Incasodicriminisapremosubitodoveguardare»

Uncapiroloinvestito. ARCHIVIO

DOVE “VIVE”ILGRANDEFRATELLOInstazione ferroviaria-vialeMilano;viale Roma-Dalmazia;piazzaCastello;corsoPalladio -Fogazzaro;piazzaMatteotti -stradellaOlimpico;piazzaSignori-piazza Biade;piazzaS. Lorenzo; giardiniSalvi-contrà MuraPortaNova;giardini Salvi-piazzaleDeGasperi; corsoS.Felice -Torino; viaTorino- Genova;vialeMilano- Firenze;viaNapoli;S. Lazzaro; S. Felice-D'Annunzio; piazzaleBologna- Btg.M.Berico;Btg.M.Berico- piazzaleGiusti;campoMarzo(parcogiochibambini);campoMarzo; contrà RialestradellaS.Giacomo;contrà PescherieVecchieGaribaldi;piazzaMatteotti;Levà degliAngeli;pontePusterlacontrà Cavour- piazzaSignori;contràDel Monte;contrà Catena-CorteBissari;piazza Erbe. •

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Previsionidel tempo per il fine settimana in tutto ilterritorio vicentino

Situazione generale Una saccatura, in successiva evoluzione a goccia fredda, comprometterà il tempo nel week-end

TemperatureVENERDì

Peggioramento del tempo con precipitazioni

dal pomeriggio.

+12° +25°

Zero termico 3.000 m

TemperatureSABATO

Pioggia diffusa e calo termico.

+12°+16°

Zero termico 2.000 m

TemperatureDOMENICA

Pioggia con miglioramento dal pomeriggio.

+10° +14°

Zero termico 2.000 m

Dove andare questo Weekend?

Nella giornata di sabato ci sarà tempo tranquillo solo su Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Domenica il tempo sarà capriccioso su tutte le regioni.

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 19 Aprile 2013 15

Page 7: rassegna 19-04-13

«Noninmionome» e«Marininograzie». Il Pddellacittà haespressola suavoce al gazeboincentro:in modoplateale, conduecartelli scrittia penna,alvolo. «Lascelta diBersanidisostenereMarini èunerroredrammatico-diceil segretarioEnricoPeroni -.Una sceltaslegatadal sentiredeicittadiniedellanecessitàdicambiamento.Quello chepiuscioccaèche Bersaninon abbiacapitol’errore,chiaro atuttidallereazionidellepersone».

Ancheil bersaniano GigiPoletto, presidentedelConsigliocomunale,èduro:«L'erroregraveesgomentantediBersanièstato diaverabbandonatoil “metodoGrasso"ediavercorrelatolapartitadelQuirinale allapartitadelgoverno ponendoil primoqualepreludiodellegrandiinteseper formareil secondo.Inrealtà ènecessariounPresidentegarante delleistituzionieinsintoniacon unPaeseche cambia.RodotàoZagrebelskipotevano esserenomibuoni.FortunatamenteMatteoOrfini ei “giovaniturchi”hanno tenuto unprofiloautonomo:nellaCaporettodelvecchio gruppodirigente siintravedel'albadi nuoveepiùconvincenti leadership». M.SC.

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Laprotesta

«Allaprimavotazioneper lapresidenzadellaRepubblica,dopoDeNicola, sono

stati eletti solamenteCossigaeCiampi.Marininonèpassato,ma resta in corsa.Èl’uomogiusto inquestomomento:per traghettare ilPaese servono competenza,conoscenze, esperienza, tuttedoti chegli riconosco».BrunoOboe, classe 1940,

storico leaderdellaCisl,conosceFrancoMarini da«unavita», benprima chediventasse segretarionazionaledel sindacatodal1985al 1991al postodiPierreCarniti.

Dove l’ha conosciuto?Nel 1958, facevo l’operaioallaMarzottoe seguivo igiovaniiscrittiallaCislall’internodell’azienda, lui studiavagiurisprudenzae frequentavail sindacatoaRoma.VenneaValdagnoe ci incontrammoinun vecchio ristorantedavantiaSanClemente, incentro.Eda lì nacqueunrapporto cheneglianni si èconsolidato.L’ultimavoltal’ho sentitoaNatale.La sua èstatauna carrieraimportante.

E, malgrado il suo nome abbia

spaccato il Pd e messod’accordo il Pdl, continua avederlo come l’uomo giustoper il Quirinale?Nonhoalcundubbioalriguardo.E lodiceuno chealleprimarie ha votatoRenzi.

Ma, allora, c’è qualcheincongruenza?

No, assolutamente.Hosemprepensato cheBersaniavrebbevinto leprimarie e ilsindacodiFirenze le elezioni.Il cambiamentonella classepolitica èdoveroso.Non soloperché lo chiedonogliitaliani,maper liberarci deibuffoni comeBelusconi edaipagliacci comeGrillo,perquestodobbiamoaverepuntiforti nelle istituzioni.EMarini inquestomomentorappresenta l’uomodelpopolo, che si è fattoda solo.Èstatoallaguidadiungrandesindacato,è statopresidentedelSenatoeministrodelLavoro.Credo che tutto sipossadire,manon chemanchinoesperienza eintelligenza.

L’esito del primo scrutinio nonha tenuto conto di tutti questiaspetti.Serveancoraunpo’di tempo,Napolitano ci hadimostratoche l’esperienza èfondamentale e il suoè statoun settennatodifficile.Eccoperchéabbiamobisognodiqueste figure,parlo diFrancoMarini perché lo conosco,suglialtri candidati nonmipermettodidare giudizi.Continuoapuntare sudi lui,spero ce la faccia.•

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Labasealleader«Cheerrori»

BrunoOboe, classe1940, storicoleader dellaCisl vicentina

L'INTERVISTA di CHIARA ROVEROTTO

Marco Scorzato

NemmenoAlessandraMoret-ti ha votato il nome propostodaPierLuigiBersaniedallase-greteriadelpartito.Quandol’(ex) portavoce contraddice la“voce”, seppur conuna schedabianca, accade che in Parla-mento vada un scena una sfi-ducia, quella a FrancoMarinicandidato al Quirinale, tra lepiù clamorose della storia re-pubblicana. L’Aula, ieri, haospitato lo psicodramma delPd: il partito si è iper-spaccatoealnomepropostodalsegreta-rio,egraditoaSilvioBerlusco-ni, si sono opposte - in formediverse - pure le bersanianeMoretti eDanielaSbrollini.Dai due scrutinii per l’elezio-nedelpresidentedellaRepub-blica, il Pd esce frammentato,

Bersani a pezzi. Al Cavalierestava riuscendo il “delittoper-fetto”:unuomograditoalCol-lee idemocratici lacerati.Nonaveva fattoiconticonqueiber-saniani (o ex?) che hanno det-to «no» a Bersani, mentre irenziani si eranogià smarcati.

I TORMENTI DI GINATO.Ilmales-seremontavagiàmercoledìse-ra, benprima che ilweb faces-se rimbalzare la foto di Bersa-ni che abbraccia il pidiellinoAlfanoallaCamera. «Stasera -scrivevasuFacebookFedericoGinato, deputato Pd - è statoungrandissimoerroreandareal voto» nell’assemblea delpartito. «Ho votato contro,perché era evidente che il no-me di Marini non trovava lacondivisione di buona partedei deputati». Per Ginato era«necessariauna sceltadiversa

e più condivisa,ma difendo lalibertà dei miei colleghi diaverdecisodiversamente».Gi-natohavotato«schedabiancaper favorire l’intesa su un no-mecondiviso».

SBROLLINI PER RODOTÀ. Dalrenziano Filippo Crimì il nonvoto a Marini era nell’aria:«Sono d’accordo con Renzi,nonostantelastimaper la figu-radiMarini,nonè il presiden-te adatto per l’Italia di oggi».Dettedaaltri,parolesimili fan-nopiù rumore. «In assembleaho votato controMarini - diceDaniela Sbrollini, bersanianasemprepiùcritica -.Nullacon-tro la persona, ma credo nonsia la sceltagiustaper ilPaese.Da eletta attraverso le prima-rie, nutro un profondo rispet-topergli elettori,pergli iscrit-ti e il sentimento diffuso nel

Paese», che per lei vuole benaltro da Marini se alla fine havotatoper«StefanoRodotà».

MORETTI BIANCA. Se Sbrollinivota il nome gradito (anche) aGrillo, l’ex portavoce diBersa-ni vota «scheda bianca» findal primo scrutinio. «Ritengo- dice - che la sceltanondebbaessere individuale, fatta sullabase di preferenze personali,ma condivisa il più possibile

nel partito e nel centrosini-stra. Non credo che la ricercasacrosantadiun’ampia intesapossaavvenireaspesedell’uni-tà del Pd, né che si possanoignorare le voci di dissensoche salgonodal paese».

PRUDENTI & FEDELI. Non sisbottona inveceRosannaFilip-pin: «Dopo l’impasse del pri-mo scrutiniocondividoappie-no la scelta di votare scheda

bianca», anche se pure lì il Pdschiera i franchi tiratori. «Ser-ve tempoper trovareunnomecheunisca, il centrosinistra inprimo luogo - dice la senatri-ce, che fa scudo a Bersani -. IlPd, all’unanimità, aveva datomandato a Bersani di cercareun’intesa il più vasta possibi-le:questo schemanonha fun-zionato». E attacca chi ha«espresso in Aula un voto di-verso» dopo aver sostenuto

INPARLAMENTO. Lamaggioranza dei vicentini nonsegue il leader

PddivisosulCollePersinoMorettidicenoaBersani

BRUNOOBOE,EXLEADERCISL

Marini?Loconoscodal1958È l’uomogiusto,resta incorsa

IdilemmidellapoliticaTensionisul votoper ilQuirinalee lacorsaalle Comunali

4IPARLAMENTARIVICENTINIDELPD

CHENONHANNOVOTATOMARINI

DaMorettieGinatoschedabianca,SbrollinisceglieRodotà,Crimìsismarca,Filippinnonsvelailsuovotoel’unicapreferenzacertaall’abruzzeseèdiSantini

2LEVOTAZIONIPERL’ELEZIONEDEL

PRESIDENTEDELLAREPUBBLICA

IerisonoandatiinscenaleprimeduevotazioniinparlamentoperilpresidentedellaRepubblica.Ilcandidatodelle“largheintese”Marininonharaggiuntoilquorum

HovotatoperRenzi,maperleistituzioniservonouominiforti:Napolitanocel’hainsegnato

IlPddellacittà contesta la linea di Bersanie loscrive achiarelettere al gazeboin centro

AnchelaportavocedelleprimariesismarcaevotaschedabiancacomeGinato.SbrollinièperRodotàSantinifedelealla linea:«C’èungovernoda fare...»

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 19 Aprile 201316 Cronaca

Page 8: rassegna 19-04-13

Adaremanforte al Pdlcittadinosul temadelnuovoponteèintervenutaanche lacavalleria regionale,conl'assessoreallamobilitàRenatoChissoeil consigliereCostantinoToniolo.

«Ilconfrontotra ProvinciaeComunesul nuovo pontediDebba-haricordatoToniolo- ècominciatonel 2007.

Daassessore provincialeallaviabilitàhosempre cercato ditrovareunacondivisione perun'opera la cui necessitàèsostenutaanchedallecategorieeconomiche.

Piùvolte abbiamo sollecitatoVicenzaper arrivare alladefinizionecompletadell'iterdellavariante, ma questononèavvenuto.

Edèinusualeche laprogettualitàsi blocchi inunafase così avanzata,consideratocheilfinanziamento eraadisposizioneeilComune nondoveva sborsareun euro».

«Questitre mastini (Galvanin,ZoccaeZoppello,ndr)hannospiegatola situazioneinmanierachiara-haaggiuntoChisso-.

Unadelle argomentazioni delComuneè chemanca l'aggancio alcasellodell'A4,mavi garantiscocheèinseritonelsistema delletangenzialivenete, dicui ègiàstataapprovata laValutazionediimpattoambientale.

Ilcollegamento con losvincolo èprevistonel pianofinanziario dichicostruirà il Si-Ta-Ve: speriamocisia l’okdal Cipe nel secondosemestredel 2013». •P.MUT.

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L’assessore regionale

VARIATIILSINDACOUSCENTEALMERCATODI SAN PIO XOltreagli incontri serali neiquartieri, anchequellidiur-ni: oggi il sindaco AchilleVariati incontrerà i cittadi-ni dalle 10 alle 11.30 al mer-cato di San Pio X di via Fa-biani.

NOPRIVILEGI POLITICIFIRMEPERLALISTALAFESTA ALGARIBALDIOggialle18.30alCaffèGari-baldi icandidatidiNoPrivi-legiPolitici-SìDalMolin fe-steggiano le 350 firme rac-colte a sostegno della listache alle prossime ammini-strativeappoggerà lacandi-dataManuelaDalLago

VENETOSTATOLOVAT:«PDINADEGUATOAGOVERNARE ILPAESE»Davide Lovat, candidatosindacodiVenetoStato,sul-lo «stallo» in parlamento.«ÈunPdincapacediguida-re l’Italia. La nostra propo-sta non è bieco localismo,ma un nuovo modo di con-cepire la cosapubblica».

DEPOLI- UDC«SÌALLA LEGGE CONTROILGIOCOD’AZZARDO»«Sonod'accordo conVaria-ti sulla ludopatia: assurdoriconoscerla comemalattiamanoncontrastarla».Lodi-ce Antonio De Poli, senato-re dell’Udc, che preme pervotare «la legge per contra-stare il giocod'azzardo».

L’assembleadelPdl.MUTTERLE

ScendeincampoChisso«Losvincoloèprevisto»

Marini nell’assemblea. Fedelealla linea il senatore GiorgioSantini. «Trovo ingenerosa labruciaturadiMarini. Iohovo-tato secondo le direttive, ma-prendiamoattocheèunastra-da sbarrata.Ricordiamoci pe-rò che siamo all’inizio di unalegislatura tutta da costrui-re».Ma la partita del “doppiotavolo” - Colle e governo - ri-schiadidilaniare ilPd.•

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LAPRESENTAZIONE. L’avvocato èstatosegretario cittadinoa Vicenzadell’Unionedi centro

L’exUdcnella listaa360gradiCicerogioca la“carta”Garzia

breviLAPOLEMICA. Ilprimo collaboratoredi Variati

LaLegaall’attaccosucostieoperatodell’exportavoce

Nicola Negrin

Raccontano di essersi cono-sciutiquasidieciannifa.«Era-vamoattornoaun tavolo».Dauna parte l’allora assessoreClaudioCiceroedall’altra l’av-vocato Vincenzo Garzia, conla società Autostrada. «Quelgiorno - continuano - siamoriusciti a trovare un accordocon i residenti per la realizza-zione della rotatoria della Ri-viera Berica. Un’opera fonda-mentale». «Sì - ammetteGar-zia sorridendo e dando unapacca sulla spalla del signoredegli anelli - è stato il mio pri-mo rondò».

NEWENTRY.È l’exUdc il secon-do nome svelato dal ClaudioCicero. Dopo il campione delrallyGianfrancoCunico,epri-madellapresentazioneufficia-ledi tutta la lista, l’exconsiglie-redelegatoallamobilitàcala ilsuo secondo asso nella mani-ca.«Ho sempreseguitoCiceroinquestianni - sono le suepri-me parole a 360 gradi - e miritengoun’anima inquieta,ap-passionato di volontariato epolitica».

LA SECONDA VOLTA. Quella diGarzia, 57 anni, non è di certouna prima volta. L’avvocato èuna vecchia conoscenza di sa-laBernarda.«Hosemprefatto

politicapiùomenoavari livel-li.Sonostatoconsiglierecomu-nalenellaprimametàdeglian-ni ’80 - racconta -quandoface-vopartedellaDemocraziaCri-stiana. Ero il più giovane delConsiglio e sì, sono quello cheha fatto il regolamento sul de-centramento. Poi mi sono al-lontanato dalla politica».Die-cianni fa il ritorno. «Sono sta-to segretario cittadino del-l’Udcesuccessivamenteconsi-

glierenazionale;poiquandoilsegretarionazionalehavolutogiocare alla bilanciamene so-noandatoehofondatoilMovi-mentopopolareveneto».

L’ATTACCO. Garzia parte pro-priodaglianni ’80parlandodi«Corazzincomeunodeipochisindacidicuimi ricordo seria-menteilnome».Lacriticaèse-vera: «Non è per parlare o at-taccare a vanvera - prosegue -

mi ricordo poco negli ultimianni di sviluppo della città.ForseilprimomandatodiHül-lweck.Poinon c’èmolto».

LA PROPOSTA.Daqui lapropo-sta e lapromessa in vistadelleprossimeelezioniamministra-tive. «Vicenza deve sviluppar-si - commenta - e bisogna in-vertire la tendenza degli ulti-mianni.Finoaquestomomen-to lacittàè statavistacomeunpiccolo gioiello chiuso e sonostanco di vedere una città cheè rimasta al palo per troppotempo.Nonèpossibilechedo-po le 19.30 non ci sia un nego-zio aperto. Serveun cambio dimentalitàeservonoanchema-nifestazioni. Ma non le sagrequalsiasi. Il cuore diVicenza èunsalottoedev’essere trattatocome tale. Servono mercatiparticolari, chenon siano stri-denticonl’architetturadelPal-ladio».

SICUREZZA.Laparolad’ordineè sicurezza. «Non si può per-mettere che i vicentini abbia-no paura di camminare la se-ra. Ma dobbiamo intervenirenon stare fermi». «È questochemipiacediVincenzo-con-cludeCicero -abbiamola stes-samentalità: se c’è da interve-nire, interveniamo. Alle volteanche con un no che può darfastidio». •

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IlritornodiGarzia

NellasquadraelettoraleschieratadaClaudioCiceroc’èanchel’avvocatoGarziacheèstatoconsiglierecomunaleesegretariocittadinodell’Udc

«Laricercadiun’intesaampianonpuòavvenireaspesedell’unitàdelPdesenzaascoltareilPaese»ALESSANDRAMORETTIDEPUTATAPARTITODEMOCRATICO

«ConmeilnuovopontediDebbasifaràcertamente:èunagrandeoperainseritanelprogramma»MANUELADALLAGOCANDIDATASINDACO

Paolo Mutterle

«Con me il nuovo ponte diDebbasi farà».ParlapocoMa-nuela Dal Lago: un impegnoprecedente la obbliga a lascia-re dopo pochiminuti l'assem-blea organizzata dal Pdl citta-dino a Casale.Giusto il tempoperportareilsuosalutoaglial-leatiegarantire ilcollegamen-to tra la frazione e la RivieraBerica incasodivittoriaeletto-rale. «È una delle poche gran-di opere inserite nel nostroprogramma; e le mie promes-se vengono mantenute. Il re-sto lo dedicheremo alle picco-le cose, importanti permiglio-rare la qualità della vita. Nonsolo del centro storico che stamorendo,maanchedelleperi-ferie».A tenerebancosonope-rò i padroni di casa, con attac-chi in serieall'Amministrazio-neVariati.Ad aprire il fuoco èil segretario cittadino NereoGalvanin che prova a riassu-mereunastoria lungaunaven-tinad'anni.«Già tra il 1990e il1992 l'Anas aveva inserito ipontidiDebba tra lecriticitàa

livello comunale e provincia-le. Il progetto dell'epoca com-prendeva sia la variante diDebba che quella di Longare,che poi, quando la competen-za è passata alla Provincia, so-nostatedivise.Risultato:Lon-gare ha inaugurato la sua bre-tella, Vicenza ha perso cinqueanni».Esuicomitatichesi op-pongono: «Su qualsiasi operac'è chi è contrario. Cinquant'anni fa qualcuno si opponevaal fatto che l'autostrada pas-sasseperVicenza: seavessimoascoltato questi, non avrem-mo una zona industriale cosìsviluppata. La nuova viabilitàservee lodiconoancheleasso-ciazionidi categoria».Anche la recente posizione

di Variati («Il ponte si fa sola-mente con la bretella che por-ta a Vicenza Est») è stata og-getto di critiche: «Se la paurasono i camion - ha attaccato ilconsigliere pidiellino LucioZoppello - bastamettere dellebarriere fisicheper imezzi pe-santi. I fatti dimostrano chel'obiettivodiVariati è non fareil ponte. Ancora una volta lacittàdevepagareiconti eletto-

rali del sindaco, come succes-so alDalMolin. Si poteva usa-repartedel ricavatodallaven-dita delle quote della societàAutostrade. Hanno sempredetto che non potevano per-chéqueisoldisarebberodovu-ti essere impiegati prima del2012, ma si sono smentiti dasoli con il prolungamento divia Martiri delle Foibe, finan-ziato e non ancora partito».

«Il fattograve -ha rincarato ladoseMarcoZocca - èchec'era-no i 7milioniadisposizione inProvincia e questa Ammini-strazione li ha lasciati per cin-que anni nel cassetto. Intantocon il ponte attuale quandol'acquasialza la stradasichiu-de, ciclisti e pedoni rischianola vita e le macchine restanoferme.Ridicolo».•

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VIABILITÀ. Assembleaa Casalepromossa dal Pdl conlacandidata sindacoManuelaDal Lagosul progettoche interessa laRiviera Berica

«Persi5anniper ilpontediDebba»

«Non è un attacco alla perso-na, ma visti certi comporta-menticichiediamodaunapar-te se si configurano comeabu-so di potere e dall’altra, in no-me della trasparenza, a chispetta il compito di vigilaresul lorooperato».PaolaBastia-nello, consigliere comunaledellaLega, sferra l’attaccodal-lasedecittadina.Nelmirino letimbrature dell’ex portavocedelsindacoVariatiJacopoBul-garini d’Elci - nonché presun-te ed eventuali violazioni deidoveri didipendentepubblico- e di un’alta dirigente del set-toresegreteriagenerale.Attac-chi spediti subito al mittentenondaBulgarini,madalsegre-tario generaledelComune.

L’ATTACCO. «La dottoressa Ca-stagnaro ha dichiarato che,nellosvolgimentodelsuoinca-rico, ha potuto constatare chelapresenzadelportavoceal la-voroèandatabenoltreaquel-la richiesta contrattualmente,con una media, nel triennio2011-2013,di56oresettimana-lia frontedelle36previste.Do-manda: come sono state certi-ficate?Nonattraversounbad-ge ma manualmente, dal di-pendente medesimo. Si trattadi autocertificazioni su cui è

postoun vistodi presa visionee mancano le certificazioniper ilperiodo2008-2010».Ba-stianello annuncia anche unpossibile esposto su questa vi-cenda.Aggiungendovi il “cari-co" della presenza in Face-book «durante le ore di lavo-ro: se accertati questi fatti so-no delle violazioni dei doveridei dipendenti pubblici. E vaaltresì verificato se vi sia statounuso impropriodi internetedelle attrezzature informati-che comunali». Riguardo alladirigente Castagnaro, infine,la consigliere Bastianello pa-ventaaddiritturaunasituazio-ne di abuso di potere e di dan-noerariale:«Standoalle rego-le comunali, che lei dovrebbefar rispettare, ci risulta che leiabbia più volte forzato le tim-braturemanualmente.Nel so-lomese di gennaio 2013 ne hainserite ben 15 mente il tettomassimo è di 4 mensili. Chicontrolla ladirigente?».

LA REPLICA.Adistanza, rispet-toall’operatodiBulgarinid’El-ci, arrivauna lapidariadichia-razionediAntonioCaporrino,segretario generale delComu-ne:«Ribadiscoquantogià for-malmente comunicato dalladirigenza comunale, cioè cheBulgarini come dipendentepubblicohaavutounacondot-tadel tuttorispettosadella leg-geedelledisposizioni imparti-tegli dall’ente». •R.L.

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Ivecchi pontidi Debba:per ilPdl sono insufficienti.ARCHIVIO

Per ilComuneprimavacostruitalabretellaversoVicenzaEstGalvanin:«Quest’operaserveNonpossiamopiùaspettare»

LarispostadelsegretariogeneraledelComune:«DaBulgariniunacondottarispettosadeisuoidoveri»

VincenzoGarziaè ilnomenuovo scelto daClaudio Cicero. COLORFOTO

«Sonoquiperchévogliosmuoverequestacittàdall’immobilismo»

«AscoltareilPaese»

Grandiopere

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 19 Aprile 2013 Cronaca 17

Page 9: rassegna 19-04-13

39GLIANNIDELLA VINCITRICECECILIAMARTINI

Lasoddisfazione dopoannidilavorooscuro

200ILVALORE DELPREMIOINMIGLIAIA DIDOLLARI

Unriconoscimento perlatraduzionedall’arabo

Lecifre

SOS. È scappata mentre era ricoverata in una clinica veterinarialungolaregionale11. Fiammaè unafemminadiSetterGordonconunpassatoincanileedèreducedauninterventoadunazampa.Peravvistamentioritrovamento:3498042635. S.M.

FIORIINMOSTRAApreoggifino a domenicalaquinta edizionedellamostramercatodei fioriedelflorovivaismo“Fiori,colorie...” nelle piazzedellacittà.L’associazioneAmicideiparchi sarà presente inpiazzaBiade.

FILMABIENTEA CASALEAlle20.45 alcentro visitedell’OasiWwf deglistagnidiCasale, prosegue larassegnacuratada Wwf

Vicenzaconlaproiezionedelfilm “Ricetteperildisastro”.L’ingressoèlibero.

RESPONSABILITÀ E CRISIAlle21conferenzaalsalonedelleoperesocialiconMassimoRecalcati,psicoanalista,sul tema“Desiderioeresponsabilità”. L’incontrochiudeilciclo dal titolo“Qualeresponsabilità intempodicrisi”.

ARCIRAGAZZIL’Arciragazzi proponenellospazio dicontràBarche55 ilservizio dibabysitting diqualità egratuitodomanidalle20.30alle23.

Marino Smiderle

«Mi trovo più a mio agio con ilibri antichi che con le pubbli-cherelazioni».CeciliaMartiniBonadeo, 39 anni, divide iltempo tra famiglia (sposatacon tre figli) e la filosofia me-dievalearaba,unamateria im-portante ma non molto getto-nata tra il grande pubblico.Unamateriadinicchia, lehan-nodettoall’UniversitàdiPado-va per giustificare il fatto chedovevaaccontentarsidiunpa-io di cattedre come professorea contratto di lingua e lettera-turaaraba e pro bono di storiadella filosofia medievale ara-ba, appunto. Roba per pochi

dotti con cui si fa fatica a gua-dagnarsi da vivere. Almeno fi-no a sabato scorso, quando ilprincipe saudita AbdulazizbinAbdullahbinAbdulaziz, fi-gliodel red’Arabiaepresiden-te della fondazione "Custodedella due moschee sante", haappresodalla giuria che il pre-miodi traduzioneerastatoas-segnato a questa vicentina te-nace e coltia. Un premio, tan-toperdareun’ideadellaconsi-derazione che gode tra i realisauditi, di 200 mila dollari.«Posso dirlo? - azzarda la

prof.Martini -.Èunasoddisfa-zione che mi aiuta a digerire itanti bocconi amari che homandato giù in questi anni dilavoro appassionato ma oscu-ro e non sempre riconosciuto.Sono stata l’unica europea, el’unica donna, a essere inseri-ta nell’elenco dei vincitori del-la sesta edizione del “Custo-dian of the Two Holy MosquesKing Abdullah bin AbdulazizInternational Award for Tran-slation”. Beh, mica male».Mica male davvero, per una

professoressa che sarebbe di

ruoloal liceoBrocchidiBassa-no ma che ha preferito andareavantiafarericerca,condiver-se borse di studio, in questosettore affascinante ma lonta-nodalle lucidellaribalta.«Ep-pure - aggiunge - se i diversimondi dialogassero di più, sesistudiasserodipiùlerispetti-ve opere passando atttraversole traduzioni, forse avremmoqualche problema di meno».Per la cronaca, il premio se l’èmeritato traducendo dall’ara-bo in italiano il libro “L’armo-nia delle opinioni dei due sa-pienti, il divino Platone e Ari-stotele” del filosofo al-Farabi.La cosa curiosa è che la prof.

Martini aveva provatoa parte-cipare all’edizione scorsa delpremio senza però fare i conticol difficile raccordo tra siste-ma postale italiano e arabo.«Avevoperso40minutiall’uffi-cio postale - ricorda - per capi-re come avrei dovuto manda-re il mio plico a Riyadh con ri-cevuta di ritorno. Comunque,spedii il mio volume. Qualchetempo tempo gli organizzato-ri del premio mi risposero che

eraarrivatofuoritempomassi-mo ma che l’avrebbero tenutoin considerazione per la sestaedizione».Peccato che sabato la prof.

Martini Bonadeo avesse evita-to di rispondere al cellulare diquella che pensava fosse unadelle solite telefonate di com-pagnie che invitano a cambia-re operatore. «Poi mia mam-ma mi ha ricordato che era ilgiorno della comunicazionedei vincitori - sorride - e allorami sono resa conto che quelprefissoeraproprioquellodel-l’Arabia. “Pensi che chiaminoanche tutti quelli che hannoperso?”, ho chiesto a mia ma-dre. “Magari hai vinto”, ha ri-sposto. E così è stato».•

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RICONOSCIMENTI. Duecentomiladollariperuna traduzione perfetta

Unsuperpremiodairealid’Arabiaallaprofvicentina

IparlamentariAlessandraMo-retti, Federico Ginato e Filip-po Crimì sottoscrivono un’in-terrogazione per fermare ilprocedimento di vigilanza econtrollo voluto dall’assesso-rato ai Servizi sociali della Re-gione nei confronti dell’Ipab.Iter,chehabloccatoanchel’ac-cordo di programma sotto-scritto un anno fa con Comu-ne,Regioneel’istitutodiS.Pie-

tro che doveva portare ad unarivoluzionenelle strutturecheospitano gli anziani in città.«Conun’interrogazionechie-

diamo al ministro Balduzzi direvocareladeliberadellagiun-taregionaledigennaiosull’av-vio del procedimento di vigi-lanzae controllo nei confrontidell’Ipab di Vicenza. Sembra-no, infatti, essercidiscrepanzetraquel che la delibera riportae quel che si legge nel verbaledell’organo ispettivo».È quanto afferma la deputa-

ta del Pd, Daniela Sbrolliniche, insiemeaideputativicen-tini Moretti, Ginato e Crimì,

ha preso posizione con un’in-terrogazione rivolta al mini-stro della Salute.«Se nella delibera si parla di

“rilevanti irregolarità”,“molte-plici violazioninormative” e sicitalaresidenzaParcoCittàco-me fonte di disavanzo di ge-stione corrente, nel verbaledell’organo ispettivo si parle-rebbe invece di «carenzaistruttoria», «opportunità divalutazioni di competenza»del consiglio di amministra-zione dell’Ente, e si invitereb-be il collegio dei revisori deiConti a “monitorare i costi so-stenuti”». Una terminologia

ben diversa. Inoltre, secondo idati forniti dall’Ipab di Vicen-za,risultachedal2009laResi-denza Parco Città abbia chiu-so i bilanci in attivo. L’ispezio-nevaavantidalmesedigenna-io, finora il Cda di Ipab, guida-to da Giovanni Rolando haprodotto tutta la documenta-zione richiesta. In questi mesici sono stati molti passaggi tragli uffici veneziani e quelli dicontrà S. Pietro.«Una settimana fa - ricorda

Rolando - uno nostro dirigen-teèstatocostrettoaraggiunge-re Venezia con un trolley percontenere tutti gli atti che cierano stati richiesti. Questa èlasolasettimanaincuinonab-biamo avuto alcuna richiestadalla Regione». •C.R.

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vademecum

Sonoandatainpostadasolaamandareilplicocolmiolibro.Èarrivatoinritardomavabenecosì

SENTENZADEL TAR

Saledagioco«Ineccepibileladecisionedeigiudici»

Anzianiin casadi riposoARCHIVIO

«Troppe discrepanze trala delibera di gennaio el’avvio del procedimentovoluto dalla Regione»

PerFiammac’èlaricompensa

Fotonotizia

CeciliaMartinisfoglia il librocheleha fattovincereilpremio

CeciliaMartiniBonadeoèl’unicadonnaeuropeaadessereentratanelristrettonoverodeivincitori«Miripagadeitantisacrifici fatti inquestianni»

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«Èsenz’altrogiustoimpegnar-sicontro ilproliferaredellesa-le da gioco, per nobili motiva-zioni condivisibili. Ma, pur-troppo, il sindaco ne ha fattouna questione propagandisti-ca che, era chiaro sin dall'ini-zio, non poteva trovare alcunriscontro in sede giudiziaria».CosìValerioSorrentino,candi-dato sindaco della lista civicacheporta il suo nome, sul casodella bocciatura del Tar in te-ma di lotta all’apertura dellesale da gioco. «È ineccepibilequanto hanno sentenziato igiudici del Tar: sarebbe comese si decidesse di legiferare aVicenzainmateriadiprostitu-zione. Tutti noi vorremmo lestrade senza prostitute, manonper questo il Comune puòvietarla sul suo terittorio».«Il sindaco invece puòe deve

intervenire per tutelare situa-zionispecifiche,checreanodi-surbo alla quiete pubblica. Sa-rebbe stato quindi ben più op-portuno intervenire drastica-mente nei confronti di alcuninegozi e locali, soprattutto inviale Milano, via Firenze, viaTorino, che sono il ricettacolodi spacciatori e di sbandatiche rendono le strade infre-quentabili.Neiconfrontidi ta-li esercizi vi è stata purtroppotolleranza e le giuste lamente-ledeicittadinisonostate igno-rate. Ci domandiamo quindiper quale motivo si sia decisotanto impegno in una batta-gliapersa inpartenza;sonoal-tre quelle con cui dare riscon-troai cittadini».•

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ALLACAMERA.Dai parlamentari Sbrollini,Moretti,Ginatoe Crimì un’interrogazionea Balduzzi

Caso-Ipab,appelloalministro

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 19 Aprile 201326 Cronaca