rassegna 23-04-13

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ANNO 66 NUMERO 111 www.ilgiornaledivicenza.it MARTEDÌ 23 APRILE 2013 € 1,20 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza GV11704 ARZIGNANO Tel. 0444 671640 BASSANO Tel. 0424 227593 MONTECCHIO MAGG. Tel. e Fax 0444 490703 SCHIO Tel. 0445 670900 THIENE Tel. 0445 362259 VALDAGNO Tel. 0445 401843 SOCIETÀ IGIENE TERRITORIO S.P.A. SEDE LEGALE ED AMMINISTRATIVA Via Carlo Mollino, 90 Vicenza Tel.0444 302430 Fax 0444 313182 www.sit-spa.com [email protected] GX23259 TRE V AMBIENTE Srl Via Carlo Mollino, 90 - Vicenza Tel.0444 305571 - Fax 0444 305566 www.treviambiente.it [email protected] GX23261 9HRLFTB*bgjaab+[D\K\E\C\N IN EDICOLA IN VIAGGIO CON 100 EURO A richiesta a € 8,80 Dal 19/04 al 05/05/2013 www.sportler.com Rottamazione bici. INCENTIVO ROTTAMAZIONE FINO A 300 REGIONALI IN FRIULI Nonvota1su2: laSerracchiani(Pd) vincealfotofinish IL DATO Risparmi postali aVicenza: raccolta raddoppia ta VICENZA. Il sondaggio Swg-Il Giornale di Vicenza Le scelte dei vicentini in caso di ballottaggio di ANTONIO DI LORENZO Caldogno,bacino«obbligatorio» LA POLITICA. Il giuramento del Presidente diventa un ultimatum: «Le intese non sono un orrore» Le “frustate” di Napolitano Durissime accuse aipartiti: «Voisordi eirresponsabili». EilParlamento applaude Il miglior sindaco BRESSANVIDO Ladrivandali danneggianolesedi diBibliotecaePro ALLUVIONE. SENTENZA DEFINITIVA DEL MAGISTRATO ALLE ACQUE di RICCARDO BORMIOLI LA SENTENZA. I lavori per il bacino di laminazione di Caldogno potranno partire. Il Tribunale superiore per le acque pubbliche ha infatti respinto la richiesta di sospensiva dell’iter per la realizzazione del progetto, presentata da 59 fra proprietari e agricoltori che coltivano l’area destinata a cassa di espansione del Timonchio. Per il giudice non ci sono i requisiti per il provvedimento cautelare, dato che è ancora in corso la gara per selezionare il soggetto che eseguirà l’opera. f MUTTERLE PAG 20 SAN GERMANO DEI BERICI. Esce di strada ma si salva: travolto mentre aspetta i soccorsi Investitoeuccisodaunubriaco Un vantaggio da conservare per il sindaco uscente Variati, una ri- monta da costruire per la candi- data civico-leghista Dal Lago. Questa la fotografia del più pro- babile ballottaggio alle elezioni comunali a Vicenza secondo il sondaggio Swg. In particolare, in caso di ballottaggio Variati-Dal Lago, i voti grillini andrebbero per il 52% al primo e per il 35% alla seconda. f PAG 13 f PAG 4 N egli ultimi quindici mesi un anziano uomo delle istituzioni entrato la prima volta in Parlamento a 28 anni, come ha ricordato con una certa emozione parlando davanti alle Camere riunite, ha salvato il Paese da due diversi default. Il primo, economico-finanziario, quando l’Italia era sull’orlo del baratro nel quale è finita la Grecia: allora Giorgio Napolitano giocò la carta di Mario Monti che è stata certamente una soluzione, anche se un po’ meno la cura e il rimedio attesi, come si può capire dalla crisi delle famiglie e delle imprese. Con l’accettazione della conferma al Quirinale, Napolitano ha poi evitato il secondo e forse più devastante default: quello di un sistema politico che non è riuscito a dare forma alle sue istituzioni, a cominciare proprio dall’elezione di un presidente della Repubblica. È successo perché uno dei partiti-cardine del bipolarismo, il Pd, ha trasferito sul sistema la sua crisi d’identità facendo così saltare uno dei due perni del gioco dell’alternanza. Ma è successo soprattutto perché - lo ha detto ieri con durezza proprio Napolitano - si è finora giudicata con orrore ogni ipotesi di dialogo tra forze politiche in nome del bene più generale del Paese. Una regressione preoccupante, l’ha definita il capo dello Stato che nel suo discorso non ha lesinato critiche ai partiti e al sistema che si è avvitato su se stesso, non senza sottolineare che se fosse ancora l’orrore del dialogo a bloccare il Paese, lui ne trarrebbe, di fronte agli italiani, le logiche conseguenze. Il presidente non è stato tenero nei confronti della politica che manca ai suoi doveri, ma non ha concesso nulla alla protesta e alla piazza. A Grillo e al movimento Cinquestelle ha ricordato che il Paese non è solo la rete e che nelle democrazie la volontà popolare si esprime attraverso il libero voto e i partiti. Dunque, è sbagliato ed è contro gli interessi dei cittadini contrapporre la piazza alle istituzioni: un gioco che può mettere a rischio lo stesso architrave democratico. Semmai per tutti è venuto il momento dei fatti, delle scelte responsabili, della responsabilità piena. Napolitano non pone condizioni e non ne ha poste né ieri parlando alle Camere né sabato scorso con i leader di partito che gli hanno chiesto l’ennesimo sacrificio. Tranne una: quella per cui dopo i tatticismi, le facce feroci, i silenzi è il tempo delle certezze. L’Italia ha bisogno di un governo, servono risposte ai suoi problemi istituzionali ed economici a cominciare dal lavoro per chi lo perde e per chi, i giovani, non riesce a trovarlo. È fin troppo chiaro che per il sistema questa è l’ultima chiamata. Oltre ci sarebbero soltanto il caos e la devastazione politica e sociale. È il momento dei fatti f GIACOMUZZO PAG 12 f DELLAI PAG 29 SCHIO Proiettori troppo cari Cinema a rischio f PAG 22 BASSANO Procura subito a Vicenza Polemiche e obiezioni f PAG 32 Tragica fine per un cuoco venti- duenne di Zovencedo, travolto e ucciso mentre lungo la carreggia- ta attendeva i soccorsi dopo esse- re uscito di strada con la sua au- to, rimanendo illeso. Gli accerta- menti dei carabinieri hanno chia- rito che il conducente della vettu- ra investitrice, di Sossano, aveva un tasso alcolemico quattro vol- te superiore al consentito. L’inci- dente è avvenuto all’una di notte a San Germano dei Berici. Finita fuori strada la sua auto, la giova- ne vittima aveva avvertito i geni- tori, che sono giunti sul posto e hanno assistito alla tragica fine del figlio. f BUSATO PAG 28 Evidenti sul cofano e sul parabrezza dell’auto investitrice i segni dell’impatto costato la vita a un ventiduenne Giorgio Napolitano giura da Pre- sidente della Repubblica e lancia una pesantissima accusa ai parti- ti «sordi e incapaci di collabora- re nell’interesse del Paese». Il Parlamento applaude anche se dovrebbe sentirsi ferito. È l’ora delle intese, «che non sono un or- rore». Se non arriveranno, dice Napolitano, «non esiterò a trar- ne le conseguenze». f PAG 2 e 3 I l sindaco Stubbs è alla guida della cittadina di Talkeetna, in Alaska, da 15 anni. Lo adorano i novecento abitanti che risiedono al 62˚ paral- lelo, lo stesso che in Europa taglia a me- tà Norvegia e Finlandia. L’hanno eletto quando era molto giovane, per uno sberleffo ai candidati ufficiali che a lo- ro non piacevano. Si sono messi d’accordo e zac, hanno servito il ribaltone. Da allora l’hanno sempre confermato. Il meccanismo elettorale, ignoto da noi, si chiama “wri- te-in candidate” e consente di nomina- re una persona non prevista dalla lista. Pensate a cosa potrebbe succedere in Italia se fosse consentito votare un no- me fuori dalla scheda. Non sarebbe ne- anche un golpe elettorale, ma proprio il caos. Invece in Alaska, abituati a ben altre rigidità meteo, sono elastici nella scel- ta del sindaco. E hanno affidato a Stub- bs questo ruolo di rappresentanza. Per- fino il presidente della Camera di Com- mercio, il quale ricorda con orgoglio che Talkeetna è un “distretto produtti- vo storico” è un fan del sindaco. Come Peppone di Guareschi, anche in Alaska il sindaco ha una vita norma- le e lo si può rintracciare nello store Naigley’s. «È onesto – spiegano i concit- tadini – Non aumenta le tasse e non in- terferisce con i nostri affari. È il miglior sindaco che abbiamo mai avuto». Morale: la sua pagina Facebook ha diecimila fans, gli giungono una trenti- na di lettere al giorno e migliaia di turi- sti ogni anno arrivano in Alaska per in- contrarlo. Tutti vogliono stringergli la... zampa. Già, perché Stubbs è un gatto. Anche Vicenza, città del Gatto famosa nel mondo, si prepara a eleggere il sinda- co. Ma non a mangiarlo, sia chiaro.

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ANNO66NUMERO111 www.ilgiornaledivicenza.it MARTEDÌ23APRILE 2013 €1,20

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ARZIGNANOTel. 0444 671640

BASSANOTel. 0424 227593

MONTECCHIO MAGG.Tel. e Fax 0444 490703

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CON 100 EURO A richiesta a € 8,80

Dal 19/04 al 05/05/2013

www.sportler.com

Rottamazione bici.

INCENTIVO

ROTTAMAZIONE

FINO A

300€

REGIONALIINFRIULI

Nonvota1su2:laSerracchiani(Pd)vincealfotofinish

ILDATO

RisparmipostaliaVicenza:raccoltaraddoppiata

VICENZA. Ilsondaggio Swg-Il GiornalediVicenza

Lesceltedeivicentiniincasodiballottaggio

di ANTONIO DI LORENZO

Caldogno,bacino«obbligatorio»

LAPOLITICA. Ilgiuramento del Presidentediventaun ultimatum:«Leintese non sonoun orrore»

Le“frustate”diNapolitanoDurissimeaccuseaipartiti:«Voisordieirresponsabili».EilParlamentoapplaude

Il miglior sindaco

BRESSANVIDO

LadrivandalidanneggianolesedidiBibliotecaePro

ALLUVIONE. SENTENZA DEFINITIVA DEL MAGISTRATO ALLE ACQUE

di RICCARDO BORMIOLI

LA SENTENZA. I lavori per il bacino di laminazionedi Caldogno potranno partire. Il Tribunale superioreper le acque pubbliche ha infatti respinto larichiesta di sospensiva dell’iter per la realizzazionedel progetto, presentata da 59 fra proprietari e

agricoltori che coltivano l’area destinata a cassa diespansione del Timonchio. Per il giudice non ci sonoi requisiti per il provvedimento cautelare, dato cheè ancora in corso la gara per selezionare il soggettoche eseguirà l’opera. f MUTTERLE PAG20

SAN GERMANODEI BERICI.Escedi strada masi salva: travoltomentre aspetta isoccorsi

Investitoeuccisodaunubriaco

Un vantaggio da conservare peril sindacouscente Variati, unari-monta da costruire per la candi-data civico-leghista Dal Lago.Questa la fotografia del più pro-babile ballottaggio alle elezionicomunali a Vicenza secondo ilsondaggioSwg. Inparticolare, incaso di ballottaggio Variati-DalLago, i voti grillini andrebberoper il 52% al primo e per il 35%alla seconda. f PAG 13

f PAG4

Negli ultimi quindici mesi un anzianouomo delle istituzioni entrato laprima volta in Parlamento a 28 anni,come ha ricordato con una certaemozione parlando davanti alle

Camere riunite, ha salvato il Paese da due diversidefault. Il primo, economico-finanziario, quandol’Italia era sull’orlo del baratro nel quale è finita laGrecia: allora Giorgio Napolitano giocò la carta diMarioMonti che è stata certamente unasoluzione, anche se un po’ meno la cura e ilrimedioattesi, come si può capire dalla crisi dellefamiglie e delle imprese.Con l’accettazione della conferma al Quirinale,

Napolitano ha poi evitato il secondo e forse piùdevastante default: quello di un sistema politicochenon è riuscito a dare forma alle sue istituzioni,a cominciare proprio dall’elezione di unpresidente della Repubblica. È successo perchéuno dei partiti-cardine del bipolarismo, il Pd, hatrasferito sul sistema la sua crisid’identitàfacendocosì saltare uno dei due perni del giocodell’alternanza.Ma è successo soprattutto perché- lo ha detto ieri con durezza proprio Napolitano -si è finora giudicata con orrore ogni ipotesi didialogo tra forze politiche in nome del bene piùgeneraledel Paese. Una regressionepreoccupante, l’ha definita il capo dello Stato chenel suo discorso non ha lesinato critiche ai partitie al sistema che si è avvitato su se stesso, nonsenza sottolineare che se fosse ancora l’orrore deldialogo a bloccare il Paese, lui ne trarrebbe, difronte agli italiani, le logiche conseguenze.Il presidente non è stato tenero nei confronti

della politica che manca ai suoi doveri, ma non haconcesso nulla alla protesta e alla piazza. A Grilloe al movimento Cinquestelle ha ricordato che ilPaese non è solo la rete e che nelle democrazie lavolontàpopolare si esprime attraverso il liberovoto e ipartiti. Dunque, è sbagliato ed è contro gliinteressi dei cittadini contrapporre la piazza alleistituzioni: un gioco che può mettere a rischio lostesso architrave democratico. Semmaiper tutti èvenuto il momento dei fatti, delle scelteresponsabili, della responsabilità piena.Napolitano non pone condizioni e nonne hapostené ieri parlando alle Camere né sabatoscorso con i leader di partito che gli hanno chiestol’ennesimosacrificio. Tranne una: quella per cuidopo i tatticismi, le facce feroci, i silenzi è il tempodelle certezze. L’Italia ha bisogno di un governo,servono risposte ai suoi problemi istituzionali edeconomici a cominciare dal lavoro per chi loperde e per chi, i giovani, non riesce a trovarlo.È fin troppo chiaro che per il sistema questa è

l’ultima chiamata. Oltre ci sarebbero soltanto ilcaos e la devastazione politica e sociale.•

È il momentodei fatti

f GIACOMUZZO PAG12

f DELLAI PAG29

SCHIO

ProiettoritroppocariCinemaarischio f PAG22

BASSANO

ProcurasubitoaVicenzaPolemicheeobiezioni f PAG32

Tragica fine per un cuoco venti-duenne di Zovencedo, travolto euccisomentrelungolacarreggia-taattendeva i soccorsidopoesse-re uscito di strada con la sua au-to, rimanendo illeso. Gli accerta-mentideicarabinierihannochia-ritocheilconducentedellavettu-ra investitrice, di Sossano, aveva

un tasso alcolemico quattro vol-te superiore al consentito. L’inci-dente è avvenuto all’una di nottea San Germano dei Berici. Finitafuori strada la sua auto, la giova-ne vittima aveva avvertito i geni-tori, che sono giunti sul posto ehanno assistito alla tragica finedel figlio. f BUSATO PAG 28

Evidentisulcofanoesulparabrezza

dell’autoinvestitricei

segnidell’impatto

costatola vitaaunventiduenne

GiorgioNapolitano giuradaPre-sidentedellaRepubblicae lanciaunapesantissimaaccusaaiparti-ti «sordi e incapaci di collabora-re nell’interesse del Paese». IlParlamento applaude anche sedovrebbe sentirsi ferito. È l’oradelleintese,«chenonsonounor-rore». Se non arriveranno, diceNapolitano, «non esiterò a trar-ne le conseguenze». f PAG 2 e 3

Il sindaco Stubbs è alla guida dellacittadina di Talkeetna, in Alaska,da 15 anni. Lo adorano i novecentoabitanti che risiedono al 62˚ paral-

lelo, lostessocheinEuropatagliaame-tàNorvegiaeFinlandia.L’hannoelettoquando era molto giovane, per unosberleffo ai candidati ufficiali che a lo-ro non piacevano.Si sono messi d’accordo e zac, hanno

servito il ribaltone. Da allora l’hannosempre confermato. Il meccanismoelettorale, ignotodanoi,sichiama“wri-te-in candidate” e consente di nomina-re una persona non prevista dalla lista.

Pensate a cosa potrebbe succedere inItalia se fosse consentito votare un no-me fuori dalla scheda. Non sarebbe ne-anche un golpe elettorale, ma proprioil caos.Invece in Alaska, abituati a ben altre

rigidità meteo, sono elastici nella scel-tadel sindaco.EhannoaffidatoaStub-bsquestoruolodirappresentanza.Per-finoilpresidentedellaCameradiCom-mercio, il quale ricorda con orgoglioche Talkeetna è un “distretto produtti-vo storico” è un fan del sindaco.Come Peppone di Guareschi, anche

inAlaska il sindaco ha una vitanorma-

le e lo si può rintracciare nello storeNaigley’s.«Èonesto–spieganoiconcit-tadini –Non aumenta le tasse e non in-terferisceconinostri affari.È ilmigliorsindacoche abbiamo mai avuto».Morale: la sua pagina Facebook ha

diecimila fans,gligiungonounatrenti-nadi lettereal giornoe migliaia di turi-sti ogni anno arrivano inAlaska per in-contrarlo. Tutti vogliono stringerglila... zampa.Già, perché Stubbs è un gatto. Anche

Vicenza, città del Gatto famosa nelmondo, si prepara a eleggere il sinda-co. Ma non a mangiarlo, sia chiaro.•

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VENETOTelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

DAL VENETO

APPELLO«GOVERNO SUBITO». Richieste precise nel giorno delgiuramento

Igrandielettorivannoinpressing:«Riformeelavoro»

CLODOVALDO RUFFATO. Il presi-dentedelconsiglio:««Bastataglili-nearichepenalizzanoil Veneto»

FRANCO BONFANTE. Il capogrup-po Pd in consiglio: «Risolvere il no-dodegliammortizzatori sociali»

ANTONIO DE POLI. Il senatoreUdc: «L’agenda del Governo puntisuriforme,lavoro, credito»

Roberta Bassan

Sono rientrati in Veneto dopoil “bagno” romano dell’elezio-ne del capo dello Stato. Unitisulla ricandidatura di Napoli-tano, uniti soprattutto sullanecessità di «fare presto unnuovo Governo». Ognuno conle sue sfumature, i suoi nomi,lesueangoscepolitiche, vedi ilPd, ma per tutti il «fare pre-sto» va coniugato con la crisieconomica e con la necessitàdi affrontare in modo deciso ilrilancio dell’economia: siaspettano ricadute nel Venetoattanagliato dalla crisi e ingrande debito d’ossigeno puressendo una delle regioni piùvirtuose d’Italia. Archiviato ilgiuramento di Napolitano,che ha riconosciuto il ruolodelle Regioni nella sua scelta,il pressing dei grandi elettorivenetisifadeciso.Ilgovernato-re leghista Luca Zaia, il presi-dente Pdl del consiglio regio-naleClodovaldoRuffatoeilca-pogruppoPdinconsiglioFran-co Bonfante, folgorato sullavia di Renzi, hanno partecipa-to, eletti dal consiglio regiona-ledelVeneto,comegrandielet-tori del capo dello Stato e oggihanno un unico refrain: rifor-meerilancioeconomico.Qua-le Governo si aspettano?

«MORIAMODITASSE».«Faresu-bitounGovernodi largheinte-se per rispondere velocemen-te alle necessità del Paese - ri-sponded’unfiatoRuffato -.Miaspettocheinottogiorni ilGo-verno sia formato. E viene su-bito alle priorità: «Riformadella legge elettorale e provve-dimenti per ridare slancio al-l’economia altrimenti moria-moditasseechimuore-sotto-linea - le tasse non le paga

più». Ruffato spinge sui temidel lavoro, legati in particola-reallanecessitàdellasemplifi-cazione e della revisione del-l’imposizione fiscale. Ma nontralascia, per stare sempre sulconcreto, il taglio delle spese elanecessitàdiunariformaam-ministrativa globale che con-templi la riduzione dei parla-mentari, l’eliminazione delleProvince, l’accorpamento del-le Regioni non solo riferito alclassico Abruzzo- Molise ma,perché no, «anche al Trivene-to». «È quello - sottolinea -che il Veneto chiede da sem-pre: ripartire dal concetto fe-deralista, basta tagli lineariche penalizzano una regioneproduttiva e virtuosa comequesta». Nessuna preclusionesul nome del premier: «Pur-chévengafattosubito,servefa-re squadra». Ruffato porta acasa da Roma però un’urgen-za:«Ho capitoche il presiden-te della Repubblica deve esse-re eletto dal popolo».

«PROVVEDIMENTIPIÙFILOPAR-TITEIVA».Vaal sodo il governa-tore Luca Zaia, il riferimentoprincipe al tema del lavoro,«al Veneto che ha un giovanesu 4 disoccupato, 2 su 4 preca-ri». Chiede provvedimenti«più filo partite Iva, da noi so-no 600 mila, una realtà - dice -davalorizzare,servonoproget-ti concreti sui temi fiscali, lapromozione economica, la ri-presa dei consumi». Il filo delragionamento corre sul temadegli ammortizzatori sociali,il suicidio degli imprenditori,il sociale, le infrastrutture.Non tralascia il tema riforme,coniugatoallaveneta:«Resta-no comunque ferme le istanzedel Nord - evidenzia Zaia - chevuolericonosciuta lasuaauto-nomia,nel rispetto diquanto i

padri della Costituzione nel1948 vollero già ben definiremachemaihaavuto corsopercolpa di una visione centrali-sta che ha legiferato in ogniistantecontroogniformadife-deralismo».Lepreclusionisulnome di Amato-premier sononote, Zaia va oltre spingendosu «un politico del Nord, vici-no alle partite Iva». Nessunapreclusione invece sulla dura-ta del Governo: «Se lavora be-ne sarà proporzionale al tem-po che servirà».

«GOVERNODISCOPO».Didiver-so avviso il veronese FrancoBonfante: «Mi aspetto un go-verno a termine e di scopo,non credo ad un rapporto conil Pdl che possa essere prolun-gato su 5 o 3 anni. Sei mesi,massimo un anno, poi alle ur-ne. Tre punti all’odg: riformaelettorale e qualche riformaistituzionale come l’abolizio-ne delle Province, interventosui temi economici come gliammortizzatori sociali, rime-dio alla stortura della riformaFornero». Nomi da premier?«Renzi non fa nomi - sostiene-madicechiaramentechedob-biamo metterci la faccia. Nondico di no ad Amato anche secisarebbebisognodiunsegna-le diverso. Letta? Vedremo».Bonfante si porta addosso«l’amarezza forte del Pd» vis-suta nell’emiciclo, «il gruppodirigente imploso», Bersani«sfinitodal tentativodi tenereunito questo partito». Invocail congresso del partito «a giu-gno o settembre». Il sen. UdcAntonio De Poli (Scelta Civicaha sostenuto Napolitano) pre-me sul soccorso al Veneto «al-trimenti muore il Paese».L’agenda: «Imprese, lavoro,copertura ammortizzatori so-ciali, credito delle banche». •

Camereriunitein seduta comuneper ilgiuramentodi Napolitano

VENEZIA

Sì al bilancio di Save-aeropor-to di Venezia (e Treviso), conun utile che cala del 21% maportacomunque23milionidaspartire tra i soci in dividendi.EconilpresidenteEnricoMar-chi che tranquillizza anche ri-spetto ale attuali nubi relativead alleanze finanziarie per lagovernance dello scalo vene-ziano:«Nuovi investitori sonopronti ad accompagnare lacrescitadiSave»,haannuncia-toieri. Ilpresidentehamostra-toieridinonesserepreoccupa-todalla finedell’alleanzatra lasua Finint-Finanziaria inter-nazionale e le Generali nellasocietà-veicolo “Agorà” checontrolla la “Marco Polo hol-ding” la quale, a sua volta, de-tiene il 40,12% del gestore Sa-ve. C’è all’orizzonte, di fatto, lapartita del riassetto azionariodella società che gestisce gliscali di Venezia e Treviso, ma«l’importante è che Save vadabene. Se la società va bene, sipuò stare tranquilli».

I NUMERI. Save ha chiuso il bi-lancio 2012 con ricavi netticonsolidati per 352 milioni(+1,5%), margine operativolordo a 71,5 milioni (-3%), e unutile netto di 31,8 milioni(-21,2%), dei quali 23 sono an-dati in distribuzione: l’assem-blea infattiha dato il via liberaalla distribuzione di un divi-dendo di 0,43 euro ad azione(+9,5%). E Venezia regge afronte di un contesto in gran-de difficoltà: «A fronte di undato medio italiano che parla,quanto ai passeggeri, di un ca-lodell’1,3%,noi siamocresciu-tidel 12,3%». Facendo un con-fronto con il sistema Milano,

Marchi ha ricordato «che nel2000 Milano aveva sei volte iltrafficodiVenezia;nel2012, in-vece, Milano ha meno di trevolte il traffico di Venezia».

VERSO IL CANADA. Intanto dal4 luglio, ha anche annunciatoMarchi, grazie a un accordocon Air Canada Rouge l’aero-portodi Tessera avràuna nuo-va linea diretta per Toronto.Nonsolo:partirtàconTurkishanche il terzo collegamentoper Istanbul. Marchi ha parla-to con orgoglio di Save comedi un’eccellenza del Nordest:«Ci viene riconosciuto da im-prenditori come Renzo Rossoeperilnostrosistemaaeropor-tuale parlano i numeri». Con860milapasseggeri inpiùaVe-nezianell’arcodelloscorsoan-no,hasottolineatoilpresiden-te, «abbiamo creato 2.600 po-sti di lavoro in più tra diretti eindiretti.Dal2000al2012 il si-stema Venezia-Treviso è cre-sciuto del 138% creando 16mi-la nuovi posti di lavori tra di-retti e indiretti».

RILANCIO FINANZIARIO. Comedetto Marchi ha annunciatol’arrivo di nuovi investitori. Erilancia: «Finint è interessataad acquistare la quota delleGenerali (che intende uscireda Agorà), non ci sono proble-mi.Dasolioconaltri investito-ri che non è certo difficile tro-vare, visto il valore della socie-

tà».Durantel’assemblea l’uni-co accenno diretto alla partitasull’assetto azionario di Savearriva quando Marchi ricordaai soci «che il 16 aprile scorsoleGeneralihannodisdettatoilpatto Agorà-Marco Polo Hol-ding».Nulladi più.Certo,nonera questa la sede. Ma va co-munque registrato che l’as-semblea è filata via liscia. Erarappresentanto l’81,8% del ca-pitale: tra i big del libro sociFrancescaZaccariotto(Provin-cia di Venezia) con il 9,57%,Amber (14,15%), Kairos(3,4%), Banca Popolare di Vi-cenza con Nordest Merchant(2,99%)che, giovedì, harileva-to uno 0,82% dalla Provinciadi Treviso. Presente anche ilconsigliereespressodalComu-nediVenezia,GabrieleAndre-ola. Il Comune non è più azio-nista,ma Andreola nonsi è di-messo dal cda. Al voto in as-sembleal’unicavocecontrariaèstataquelladiduefondid’in-vestimento (Lyxor /Zebra: cir-ca2mila azioni):non voglionoentrarenelmeritodellagestio-ne societaria.

TRATTATIVA CON LA PROVINCIA.Persa la quota del Comune diVenezia (andata a Amber).Marchi continua la trattativacon la Provincia di Veneziache intende vendere la suaquota di Save: cederla agli at-tuali controllori e non aprrieleporteastranierièunascelta«assolutamentelegittimaedi-rei quasi doverosa per un entelocale», ha detto il presidente.La polemica con il sindaco ve-nezianoGiorgioOrsonic’è tut-ta: «Ci percuotiamo il petto eci flagelliamo quando un pez-zo del made in Italy finisce al-l’estero. Il sindaco, rispetto al-lacessionedellaquotaSavede-tenuta dal Comune, ha dettoinvececheperluivendereaunsoggetto italiano o estero fa lostesso. Il Veneto, così, muore:diventa solo braccia di testechestanno da altre parti». •

LUCA ZAIA. Il governatore del Ve-neto: «Un giovane su 4 disoccupa-to,rilanciare prestol’economia»

AEROPORTOMARCOPOLO.Azioni: trattativa con la Provinciadi Venezia

Save,utileedividendi«Inarrivoaltriinvestitori»

VERONA.ArrestatidueromeniDuegiovaniromenisonostatiarrestatidaicarabinieriperaverstrappatolacollanad’oroaunaconnazionaledi57anniedesserepoifuggiti.IlfattoèsuccessoaCerea(Verona).

VENEZIA

Al Tropicarium park di JesoloLidosononati8cucciolidicoc-codrilli del Nilo (Crocodylusniloticus):uncasounicoinIta-lia. Ilgenitoremaschiosi chia-ma Godzilla ha 40 anni è lun-go 4,5 metri e pesa 600 kg, lafemmina si chiama Ruby, ha25 anni, è lunga 3,5 metri e pe-sa 250 kg. La coppia vive giàassieme da oltre 20 anni. Lasorpresa è venuta da 17 uova,subitoincubate: l’ottavanasci-ta è giunta il 19 aprile.•

VENEZIA.Èstorico

AJesolonatiottopiccolicoccodrilli

Ruffato:«Siamolaregionepiùvirtuosaemoriamoditasse,orabisognaripartiredalfederalismo»Zaia:«UnpremierdelNordvicinoallepartiteIva»

Ilpresidente Enrico Marchi

Marchi nega problemidopo che Generali ha datol’addio al patto: «Finint èinteressata alle quote»

GU18162

VENDITA PROMOZIONALE dal 19/03 al 18/05

OUTLETCASA/GIARDINO

OUTLETCASA/GIARDINO

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IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 23 Aprile 20136

Page 3: rassegna 23-04-13

1.032UTILENETTOIN MILIONIDIEURO DIPOSTENEL 2012

Ilbilancio 2012di PosteItalianesiè chiuso conunutilenetto di 1.032milionidieuro, ricavi totaliper 24miliardi(erano 22del2011)e risultato operativoa1.382 milioni(rispetto ai1.641del 2011)

175IPOSTINI TELEMATICIINTUTTA LAPROVINCIA

Sono84in città ipostinitelematiciquelli cioè chedistribuisconolapostaechedotatidi Posgraziealquale,dacasa, si possonopagarelebollette di casa.Bastaessere clienti diPostepay.

67MILIONIDI EURODI SALDOTRADEPOSITI ERIMBORSI

Ilsaldo netto tradepositipostalie rimborsinelVicentinoregistratonel2012rispettoal2011 è di67milioni dieuro, un datoincrescita del 98percento.Untrend chiaro

30MIGLIAIADI EURO DILIMITEFINANZIAMENTI“RAPIDI”

SecondoMondardolePostesonoanche diaiutoperle partiteIvaperchéconcedonofinanziamentiin48 oreatassi agevolati esenzaparticolarigaranzieperimporti finoa30 milaeuro

Lecifre

CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

SERVIZI/1. È lapropostaperVicenza: il Comunedeveconvenzionarsi

Certificatidell’anagrafeanchenegliufficipostali

IN VIA VACCARI. La cooperati-va La Casetta compie 25 anni:uncompleannospecialefesteg-giato in via Vaccari 117. Educa-tori, giovani, ragazzi, una festache ha dimostrato come il lavo-roeducativoafavoredeipiùfra-gili, se fatto con professionali-tà, competenza e passione, creirete e relazioni. Da cinque lustrigli educatori di questa piccolacooperativa, lavorano con umil-tà a favore della città, vicini allefamiglie eaibambini.•

Ilproverbio

GLIEFFETTI DELLACRISI. Idati illustratidal consigliereMondardo

VicentiniinPosta«Laraccoltanettaèraddoppiata»

SiavvertepiùsicurezzaperlagaranziadellaCassadepositieprestitiANTONIO MONDARDOMEMBRODELCDA DELLEPOSTE

L’ultima frontiera per PosteItaliane si chiama raccolta deicrediti. «A fine anno, salvo ul-teriori proroghe, le ammini-strazionipubblichenonsaran-no più obbligate a rivolgersiad Equitalia per la riscossionedi quanto dovuto. Poste Italia-ne si sta attrezzando per otte-nere anche questo servizio da-glientipubblici,offrendoqual-cosainpiù:unserviziopiùfles-sibile chenasce dal dialogo di-retto con i Comuni o le altreistituzioni per cercare di scre-mare i creditori recidivi daquellioccasionali».Così ilcon-sigliere di amministrazione diPoste Italiane, Antonio Mon-dardo, ex assessore provincia-le e attuale sindaco di Granco-na.«L’obiettivoèquellodipor-si in modo efficiente, ma riu-

scendo a modulare l’azione inbase alle singole situazioni, suindicazione dell’ente credito-re stesso». Sono già due i Co-munidelvicentinochesirivol-gono alle Poste per questo ser-vizio: Salcedo e San Nazario.Anche la società di raccoltadeirifiutiUtylia.Epresto,assi-cura Mondardo, alla scanden-za della proroga ci sarà ancheGrancona.Non solo. Mondardo illustra

un servizio, uno dei numerosiche offre Poste italiane, chenonmolticonoscono.«Agliuf-fici postali non si pagano solole bollette - dichiara Mondar-do - allo “Sportello Amico” dipiazza delle Poste, per esem-pio, grazie ad una convenzio-neconilCatasto,sipossonoot-tenere le visure delle proprie-

Fotonotizia

Nei187uffici postalidellaprovincianon si paganosolobollettini e nonsi spedisconosolo raccomandate

L’ufficio anagrafe dipiazza Biade

SERVIZI/2. Nel sitoche cercale offertemigliori,Energyè seconda

L’AuthoritysegnalaAimperletariffevantaggiose

CoopCasettaLafestadei25anni

Cristina Giacomuzzo

“Benvenuti al Nord”, l’ultimofilm col comico Claudio Bisioin cui interpreta la parte di undirettore di un’agenzia dellePoste Italiane, la racconta giu-sta: le Poste al Sud sono unavera e propria istituzione.Lo conferma anche il consi-

glieredelConsigliodiammini-strazione, il vicentino leghi-sta,AntonioMondardo.«Ilda-tocheemergeconforzaeasor-presa è che la tendenza stacambiando. Anche i vicentinisi stanno accorgendo di Postecome valida alternativa allebanchetradizionali.Laraccol-tanettadirisparmio,cioèbuo-ni e libretti, è cresciuta del 98per cento, vale a dire che il sal-dotradepositierimborsiècre-sciuto di 67 milioni di euro inun anno».Il dato arriva dal bilancio del

2012diPoste Italiane. Imargi-nidicrescitadelgrupponelvi-centino sono ancora ampi perMondardoperché «riusciamoa offrire credito al popolo del-lepartite Ivaeai commercian-ti con finanziamenti in 48 oreatassiagevolati senzabisognodigaranzie».

ILBOOM.Laraccoltadel rispar-mio per Poste Italiane nel Me-ridione, storicamente, è sem-pre stata più elevata rispettoal NordEst. «Questo perché -spiega il consigliere - le ban-che qui hanno sempre ottenu-togrande fiducia. Al Sud acca-de l’esatto contrario: si fidanomeno degli istituti di credito epiù delle Poste. La crisi peròsta facendo cambiare le abitu-dini. Ad invogliare non è solola redditività, ma anche lemaggiori certezze che i proprisoldi non spariranno perché a

garantire c’è la Cassa depositie prestiti». Di più. Mondardosottolinea come i soldi dei ri-sparmi dei vicentini, degli ita-liani, che le Poste raccolgono,«ritornano in qualche modonel territorio visto che la Cas-sa depositi e prestiti distribui-sce finanziamenti per operepubbliche e progetti degli entilocali. Insomma, un ulterioremotivo per scegliere le Poste».Eparecheivicentinisenestia-noaccorgendo.«Oltreallarac-coltanettadelrisparmio-con-tinua Mondardo - anche i fon-di salgono nel vicentino regi-strando un più 20 per cento,comelepolizze(protezioneca-sa, infortuni e salute) con più36 per cento. A scegliere que-sti prodotti sono soprattuttofamiglie e pensionati che si ri-volgono a uno dei 187 ufficioperativi in provincia».

ONLINE.Igiovani invece prefe-riscono Poste Pay e Poste Mo-bile che hanno registrato unincremento del 18 per cento

(99.284 utenti) per il primo, epiù 16 per cento (41.888 uten-ti) per il secondo. «È semprepiù evidente il cambiamentonella comunicazione: dallaspedizionedelcartaceoaldigi-tale. E questo - continua Mon-dardo-losi leggeancheneinu-meri: le Poste chiudono il bi-lancio 2012 con un utile di ol-tre un miliardo di euro dovutiproprio ai settori emergenti,mentrequelloclassico,delpor-talettereper intenderci,a livel-lo nazionale segna una perdi-ta di 300 milioni».

LA CRESCITA. Il futuro per Po-steItalianeèquindineldigita-le. «Ci stiamo preparando perpotenziale l’offerta della Pec,postacertificata,cheentrogiu-gno diventerà obbligatoriaper le imprese individuali.Poi, rivolta ai professionistidell’area tecnica giuridica edeconomica, le assicurazioni,che diventeranno obbligato-rie e abreve, per proteggeredai rischi lapropria impresa. Iprezzi saranno agevolati se cisi appoggerà al conto delle Po-ste». Sul settore che riguarda iprodotti per le imprese e delcommercio Mondardo è otti-mista: «Possiamo contare sunumerosepropostevantaggio-se per l’accesso al microcredi-to. Per i negozianti, poi, l’atti-vazione del pos con Poste èvantaggioso visto che l’ente èproprietario del circuito Ma-ster.Nonsolo.Puntiamoacre-are sviluppo con la propostaPostEcommerce: offriamo ilnegozio on line, quindi un sitoweb, il “carrello” virtuale pergli acquisti e il servizio di spe-dizione e riscossione. Il tuttoattivabile on line o tramite glisportelli specializzati: nel vi-centinosono sei ».•

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«SistannoaccorgendocheèunavalidaalternativaallebancheequindiportanoisoldiallosportelloInpiùconcediamofinanziamenti insole48ore»

Filaperun librettopostale

Svettanellaclassificanaziona-le l’offerta “Su misura” di AimEnergy.Adecretarloèl’Autori-tà per l’energia elettrica e ilgas che mette a disposizione,sul sito, la possibilità di cerca-re le offerte migliori. E perquanto riguarda il gas, al se-condo posto, si piazza l’offertadella società di contrà Pede-muro San Biagio che ai suoiclienti offre una differenza dicentoeurosullabollettarispet-to ad altri competitor a paritàdi consumi. Sul sito dell’Auto-rity, nella sezione “Trovaoffer-

te” (inserendo il cap, i consu-mi annui di 1500 metri cubi esenza indicare alcun metodofisso di pagamento) selezio-nando “offerta a prezzo fisso”si ottiene la classifica dellemi-gliorioffertenazionali.Equel-la della vicentina Aim Energyè la seconda, solodietroquelladi Enel. Dagli uffici di contràPedemuroSanBiagio inrealtàsottolineano che l’offerta diEnel è limitata unicamente al-le adesioni via web. InveceAim consente di sottoscrivereil contratto ai propri sportelli

e non prevede l’obbligo di do-miciliazione bancaria.Perquantoriguardal’altrati-

pologia di offerte, quelle indi-cizzate (cioè il prezzo variaogni tre mesi secondo gli ag-giornamentidettatidall’Auto-rità), «la società berica strap-pa un quarto posto, includen-do gli sconti permanenti - pre-cisano da Aim Energy - ma sesi includono tutti gli sconti,cioè i 5 euro che Aim Energyriconosce per l’autolettura delcliente, l’offerta“Solidorispar-mio” balza al secondo posto

dopoEni Young di Eni spa».Commenta l’amministrato-

re unico di Aim, Paolo Colla:«Questa attestazione dell’Au-torità per l’energia, organi-smo super partes e, di fatto,del mercato, conferma che illavorosvolto finoadoravanel-lagiustadirezione e sta dandoi primi concreti frutti. Tra leprioritàdiAim c’è infatti quel-la di essere sensibile alle esi-genze del territorio in cui siopera, in un particolare mo-mentoeconomico».Lacompe-titività delle offerte di AimEnergy deriva anche dal fattoche l’azienda sta anticipandoquanto stabilito dall’Autoritycheentrerà invigoreabreve: iltaglio al prezzo del gas che sistima arriverà a meno 150 eu-ro per famiglia ad anno. •

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Idenarifannocorrereglizoppiecantare gliorbi

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IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 23 Aprile 201312

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80%IGIUDIZIPOSITIVI (IPSOS)SULL’AZIONEDELSINDACO

SecondoilsondaggioIpsoscommissionatodallacampagnaVariati 2013,igiudizipositivialsuooperatosonosalitiall’80%

73%IGIUDIZIPOSITIVI (SWG)SULL’AZIONEDELSINDACO

SecondoilsondaggioSwgcommissionatodalGdV,l’operatodiVariati ègiudicatoefficacedal 73%dellapopolazionevicentina

Duesondaggi

LaricercaIpsosdiVariati«Gradimentoinascesa»

Dall’iniziodellacampagna

«Daquando èiniziatalacampagnaelettorale AchilleVariati èl’unicotra i candidatialleprossimeelezioniamministrativedi Vicenzaavedereil suo gradimentoinsalita:per tuttigli altri il trendèindiscesa.Peril sindacouscentearriva ancheuna nuovaconfermadel giudiziopositivodeicittadinisull’operato dellasuaAmministrazione: dal 67percento digiudizi positiviomoltopositividi marzo2012 sièpassatial76 per centodigennaio2013per salireall’80percento diquestigiorni».

Ilquadro appena descritto è

tracciatoda unsondaggiocommissionatoa IpsosdallaCampagnaVariati2013.

Leinterviste sono statesvolteil12e13 aprile. Il raffrontoèfattocondati del31 gennaio2013econdati dimarzo 2012per alcunevoci sucui vederetrend.I dati,chesiaggiungono a quantoriportatosullastampalocale relativamenteairisultati diunsondaggiorealizzatodaSWG,riguardanonellospecificolavalutazione cheicittadinidannodel governocittadinoedelsindaco eilgradimentodeicandidati eloroevoluzionenegliultimi 3mesi.

Sonostaterealizzate 800interviste(su9.851 contatti),mediantesistema.Inprimis èstatachiesta lavalutazionesull’operatodelsindaco AchilleVariati edèstato chiestose nelcomplessoVicenzastaandandonelladirezionegiusta o nelladirezionesbagliata. «Variaticonvincedipiù,mentre gli altrivengono “visualizzati peggio” neipannidipossibili sindaci».•

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AchilleVariati èdatoinascesa

DialettandoSantiePatronidelgiorno

tà immobiliari. Non solo. Se iosono residente a Firenze, Ro-ma, Brescia e Torino a quellostesso sportello, a due passidellaBasilica, possono ottene-reimieicertificati.Questoper-chè-rivelaMondardo-taliCo-muni si sono convenzionaticon Poste, Quindi un fiorenti-no può avere a disposizione iservizi dell’anagrafe che altri-mentiavrebbesolonelsuoCo-mune andando in un ufficiopostale abilitato di qualsiasicittà.Questopotrebbeaccade-re anche ad un vicentino se ilComune entrasse nel circuitodelle Poste. Ma potrebbe an-che essere un modo per risol-vere i problemi di affollamen-to all’ufficio anagrafe di piaz-za Biade, subissato di lavoro.Infatti, un vicentino potrebbeandare allo sportello postaleperotteneregli stessicertifica-ti.Un’alternativanondapoco,Maquestahail saporepiùunaproposta da campagna eletto-rale. E so già a chi suggerir-la».•

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CELEBRAZIONI.Giovedì il68esimoanniversariodella Liberazione

Il25aprilecon“Tempesta”testimonedellaResistenza

VERSOLE COMUNALI. Ilsondaggio commissionatodalGiornale diVicenzaa Swghapreso inconsiderazioneanche tre scenaridispareggio

Ipotesiballottaggio,DalLagoinsegue

Èprobabilechenessunodeicandidatisindacopossaottenerelamaggioranzadeivotialprimoturno

Dopodomani, giovedì 25 apri-le, ricorre il 68˚ anniversariodella Liberazione. A Vicenza ilprogramma prevede la messadelle 10.15 nel tempio di SanLorenzo,quindiil trasferimen-toincorteoinpiazzadeiSigno-ri dove, a partire dalle 11.15, èprevisto l’ingresso dei labaridelle associazioni combatten-tisticheed’armaedelgonfalo-ne della Provincia di Vicenza,gli onori alla bandiera del Co-mune di Vicenza decorata condue medaglie d’oro al valoremilitare, l’alzabandiera, la let-tura delle motivazioni della

medaglied’oroconcessealcor-po Volontaridella Libertà e al-laBandieradiVicenza, l’onoreai caduti e ladeposizionedellecorone.Seguiranno il saluto del sin-

dacoelatestimonianzadiRen-zo Ghiotto “Tempesta” (classe1924), uno dei pochi rappre-sentantiviventidellaResisten-za e uno dei “Piccoli Maestri”raccontatinelsuolibrodaLui-giMeneghello.Ghiotto,tral'al-tro, ha ricevuto l'anno scorsodall'amministrazione comu-nale, con una cerimonia che siè svolta nella sala degli Stuc-chi, un vassoio d'argento conlo stemma di Vicenza quale ri-conoscimento ufficiale per ifattidellaResistenzaeper isa-crifici civili nella Secondaguerra mondiale.•

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Deventarebianco cofa napezzalavada oco fala cera:prendereuna grandepaura

ediventare biancoinvoltocomeuno straccio lavatoocomela cera

MacomefaràsanGiorgiodettoilGrande,soldatodiRoma,secondolatradizioneuccisoredeldragoeliberatoredellaprincipessa,asvolgerel’immensolavorolegatoatantiincarichidivigilanza?

Oggièlasuafestaedesultanonumerosecategorie:ifabbricantidiarmi,alabardieri,combattenti,GiovaniEsploratori,militari,scouts,sellai,soldatidicavalleriaesellai.Vieneinvocato

controlebbra,pesteemalattieveneree.ConsanGiorgiosonoricordatiinquestadataAquileo(controlecoliche),Felice(control’asfissia)eAdalbertodiPraga(perimarinaieilsonnodeibambini).

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Piazza Castello, 31Vicenza

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Taglie forti

Un vantaggio da conservare oconsolidare per il sindacouscente AchilleVariati, unari-monta tutta da costruire perla candidata civico-leghistaManuelaDalLagoe,più anco-ra, per la portavoce 5 stelle Li-liana Zaltron. In palio c’è laconquista di Palazzo Trissinoe il governo della città.Il sondaggio sugli orienta-

mentidi voto dei vicentini alleprossime elezioni comunali -che Il Giornale di Vicenza hacommissionato alla societàSwg e pubblicato domenicascorsa - ha fotografato una si-tuazione che vede in testa Va-riati (40-44%), seguito da DalLago (31-35%) e da Zaltron(10-14%),conglialtrisettecan-didati accreditato di una quo-ta di consensi a una cifra. Inbase a questa fotografia, perl’elezione del sindaco sarebbenecessario il secondo turno. Apartire da questa considera-zione, ai vicentini è stato chie-sto chi voterebbero nel caso diballottaggio. Nello specificosono state prese in considera-zionetreipotesi: lesfideVaria-ti-Dal Lago, Variati-Zaltron eDal Lago-Zaltron.

VARIATI-DALLAGO.L’ipotesipiùprobabile, stanti gli orienta-menti,è ilballottaggioVariati-Dal Lago. Quali sarebbero, inquel caso, i flussi di voto? I vi-centini hanno risposto così:99 su 100 di coloro che votanoVariati al primo turno confer-merebbero il voto al secondo(1%indeciso); il 98%deidalla-ghianiriconfermerebbeilcon-senso a Dal Lago, ma il 2% lodarebbeaVariati (appare con-traddittorio ma tant’è). Inte-ressante misurare come si

schiererebbero gli altri eletto-ri: tra coloro che al primo tur-no stanno con i 5 stelle, il 52%sceglierebbe Variati, il 35%DalLago, il 5%si dice indecisoe l’8% diserterebbe le urne.Tra i votanti degli altri candi-dati, il 52% sceglierebbe il sin-dacoincarica, il40%l’expresi-dente della Provincia, l’8%non andrebbe a votare. Tra gliindecisi o non-votanti del pri-mo turno, il 60% se ne stareb-beacasa, il 5%sarebbe indeci-so, e gli altri si dividerebbero(18% per Variati e 17% per DalLago). Nel complesso, il 46%sceglierebbe Variati, il 36%DalLago, il2%sarebbeindeci-so e il 16% non voterebbe. AvinceresarebbeperciòVariati.

VARIATI-ZALTRON. Variati è da-to vincente anche nell’ipotesidi una sfida con Zaltron. Con-fermerebbe il 97% dei voti delprimo turno, capterebbe il48% dei dallaghiani, il 6% diquelli della stessa Zaltron, il66%diquelliperglialtricandi-dati e il 27% tra gli indecisi enon-votanti del primo turno.La candidata 5 stelle confer-merebbeil94%deipropricon-sensi del primoturno, conqui-sterebbe il 2% dei variatiani, il25%deidallaghiani, il23%daivoti ad altri candidati e l’11%di indecisi o non-votanti. Nelcomplesso,Zaltronal21%eVa-riati al 57%, (ma poiché il 18%nonvoterebbeciascunadique-ste quote aumenterebbe).

DALLAGO-ZALTRON.Nell’ipote-si di sfida Dal Lago-Zaltronvincerebbelaprima.Ivariatia-ni, inquelcaso,sidividerebbe-ro in tre tronconi: 31% per DalLago, 34% per la 5 stelle, e l’al-tro terzo tra indecisi (14%) enon voto (21%). Dal Lago con-quisterebbe anche il 51% deivoti che la primo turno vannoad altri candidati, mentre il31%di loro voterebbe Zaltron.Ma attenzione: è un sondag-

gio e mancano 33 giorni al vo-to e un’intera campagna elet-torale.•M.SC.

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AnchealsecondoturnoVariatièfavoritosianelconfrontoconlaleghistacheconla5stelleZaltronTraleduedonne,èavantilaprima

Il25 aprile viene celebratoin piazza deiSignori. ARCHIVIO

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IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 23 Aprile 2013 13

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Lafoto di gruppodei32 voltidellalista delPdlcon alcuni dirigentidelpartitonon candidati

ZoccaeGalvaninaibox,ancheHüllweckeDonazzantifano“dafuori”.AllapresentazioneassentelacandidataDalLago

Esperienzaenovità:abbiamofattodinecessitàvirtùdopolevicendeinterneLUCIOZOPPELLOCONSIGLIEREPDL RICANDIDATO

Ilpartitooracrescerà:finoralacampagnaèstatapolarizzatasuicandidatisindacoELENADONAZZANASSESSOREREGIONALE PDL

Icandidati

Marco Scorzato

«Abbiamo una squadra for-te»,diceNereoGalvanin,coor-dinatore cittadino del Pdl. Neè convinto perché conosce be-ne i 32 candidati al consigliocomunale. Da fuori, però, del-la lista “azzurra” per le prossi-me Comunali spiccano piùche altro le assenze, a partiredalla sua. E poi quella di Mar-coZocca,exassessoreconHül-lweck e mister mille preferen-ze nel 2008. Anche l’ex sinda-co tifa “da fuori”: ci mette lafaccia e la voce durante la pre-sentazione della lista, al paridell’assessore regionale ElenaDonazzan, ma né l’uno né l’al-tra ci mettono il nome per an-dare a caccia di voti. Manca, albattesimo della lista, ancheManuelaDalLago, lacandida-ta sindaco che il Pdl sostiene.«Nessuna stranezza», diconoGalvanin e Donazzan, «que-sta è la presentazione della li-stadelpartito, faremoaltre ini-ziative tutti insieme». Dal La-go, oltre che a lanciare la suaCivica,hapartecipatocontan-to di foto ricordo al debutto diquelladellasuaLegaedelleal-tre due liste in appoggio: Noprivilegi politici e Movimentoaria pulita.

I “TESSITORI”. Galvanin fa glionori di casa e ringrazia tutti:dai leader veneti Giorgetti eZorzato al senatore Zanettin,dai rappresentanti veneti To-niolo e Donazzan all’ex sinda-co Hüllweck. Anzi, quasi tutti,perché non fa parola di SergioBerlato, il leader provincialeche dalla partita delle Comu-nali è statoescluso. A fiancodiGalvanin c’è Lucio Zoppello,unico tra i consiglieri uscentidel Pdl a ricandidarsi sotto lastessa bandiera. Ci sono altritre consiglieri ricandidati, main tre liste diverse: GerardoMeridiocorrecon ilMir,Fran-cescoRuccoconlalistaDalLa-go,ValerioSorrentinoècandi-datosindaco insolitariaconlasua nuova civica.

ICANDIDATI.«Abbiamofattodinecessitàvirtù-riconosceZop-pello - anche per le vicissitudi-ni interne al partito: in listaconvivono esperienza e rinno-vamento». La prima è rappre-sentata, traglialtri,datrefigu-rechesono stateassessorinel-l’era Hüllweck: Michele DallaNegra, Roberto D’Amore eFrancescaBressan. Il rinnova-mento, come sottolineato an-che da Silvio Giovine, presi-dentevenetodellaGiovaneIta-lia, è dato da «una decina dicandidati under 35». E gli as-senti? Galvanin spiega che«dopo un mandato in Comu-ne,daconsigliere,edueinPro-vincia, di cui uno da assesso-re»preferisce«tornareadedi-carsi alla famiglia». AncheZocca fa riferimento alla fami-glia - «sono sposato da un an-no» - e aggiunge sorridendo:«Sonoormaiun“vecchio”del-lapoliticaehopreferitoindica-re un amico più giovane. Co-munquerestoneldirettivodelPdl e ci vederemo alle prossi-me elezioni... che se il sindacocedeprima...».

LA SPINTA DA DESTRA. Nella li-sta, «ratificata all’unanimitàdal direttivo locale del Pdl»,anche quattro candidati indi-cati da La Destra. Il neocom-

missario Alberto Filippi, chealle scorse comunali fu elettocon la Lega nord, è stato rin-graziato da Galvanin per aver«privilegiatolastradadell’uni-tà»del centrodestra. Ilpiù no-to tra i candidati de La Destraè Massimiliano Primon, chenel2008 avevacorso dacandi-dato sindaco degli storaciani.

«IL PARTITO CRESCERÀ». Com-mentando la fotografia delsondaggio Swg per il GiornalediVicenza, cheaccredita il Pdlall11%-dietro la lista DalLago(15%) e davanti alla Lega(7,1%),- Galvanin sottolineache «è una buona base di par-

tenza».«Finora-aggiungeDo-nazzan-ilconfrontoèstatopo-larizzato sui candidati sinda-co: i partiti si muovono daadesso in poi e avremo mododi crescere».Galvanindice«grazie»aHül-

lweck, affermando che «conlui Vicenza ha visto le grandiopere, e poi solo manutenzio-ni». «Con lui - incalza Donaz-zan - Vicenza era sicura e piùcentrale;conVariatièdiventa-ta periferia e più insicura».L’exsindaco,daparte sua,pro-mette:«Sonodisponibileada-re aiuto ai giovani che entre-ranno a Palazzo Trissino».•

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VersoleelezionicomunaliIpartitipresentanoicandidati allaricerca delvoto

3ICANDIDATICONSIGLIERIPDL

CHESONOSTATIASSESSORI

TraicandidatidelPopolodellalibertàcisonotreexassessoricomunali.MicheleDallaNegra,RobertoD’AmoreeFrancescaBressan

4ICONSIGLIERICOMUNALIDELPDL

USCENTICHESISONORICANDIDATI

Tralorol’unicorimastoall’internodelPdlèLucioZoppello.SitrovapoiValerioSorrentino(listacivica),FrancescoRucco(listaDalLago)eGerardoMeridio

Ilcoordinatore Nereo Galvanin e ilconsigliereLucio Zoppello

Laura Pilastro

Fino al’altro ieri era uno deicandidati sindaco. Da oggi so-stieneManuelaDalLagonellacorsa per palazzo Trissino.Stop, cancella e riavvolgi. Do-pounlungo silenzioeuntiraemolla sulle modalità della suapartecipazione alle ammini-strativedimaggio,per ilconsi-glierecomunaledelPdlGerar-do Meridio il nastro riparte daqui. Dalla civica “Movimentoaria pulita per Vicenza" che lovedecapolista e con la quale, apochi giorni dalla scadenzaper la presentazione delle li-ste, ha deciso di confluire traleforzeasostegnodell'expresi-dente della Provincia, rinun-ciando alla corsa in solitaria.Il consigliere già a fine 2012aveva espresso l'intenzione dimettersi ingiocoper lapoltro-na di sindaco, pronto «a fareun passo indietro solo in pre-senza di un candidato forteche tenga unito il centrode-stra». Arrivata però la candi-datura di Manuela Dal Lago,la marcia di Meridio non si ar-resta subito. A febbraio, infat-ti, l'ex presidente di Ipab uffi-cializzava il suo impegno perle comunali, presentandosisotto le insegne dei Moderatiitaliani in rivoluzione.Poi il si-lenziofinoaieri,quandoèarri-vato l'annunciodel ritiro dellacandidatura.Duelemotivazio-ni che hanno spinto il consi-gliere a prendere questa deci-

sione, comespiegato nelquar-tier generale della civica “DalLago Sindaco". Alla presenzadella sfidante del primo citta-dino uscente, Meridio ha di-chiarato: «Avevo sempre au-spicato che le forze del centro-destrasiunisseroperesprime-re un candidato credibile ingrado di sostituire Variati allaguida di questa città. QuestaconfluenzaattornoaManuelaDal Lago mi ha indotto a farequesta scelta». Il secondo mo-tivo di carattere più personaleè legato «all'incarico ricevutodal Mir, di cui d'ora in avantisarò coordinatore nazionale:questo ruolo non mi avrebbeconsentitodiproseguirelacor-saper la poltrona di sindaco».Semplificazione e burocraziatrasparente, coinvolgimentodei cittadini nella vita pubbli-ca, decentramento efficace,maggiore attenzione al socia-le, più sicurezza e rivitalizza-zione del centro storico. Sonoquesti i punti cardine del pro-gramma: «La nostra vuole es-sere un'amministrazione delfare, non delle chiacchiere co-me è stato finora». Sulla stes-sa linea d'onda Dal Lago:«Ora c'è bisogno di operativi-tà, la stessa che ha ispirato imiei dieci anni di presidenzadella Provincia». Poi Meridioconclude con un affondo su-perstizioso rivolto a Variati:«Duealluvioni, il terremoto, ilDalMolin, forseè lui aportaresfortuna a questa città».•

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LISTE/2.Movimentoaria pulitaperVicenza

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GT18959

LELISTE/1. Dopole liti interneeccoi 32 “azzurri” peril Consiglio:cisonogli exassessori Dalla Negra, D’Amore,Bressan

Pdlsenzaibig,dieciunder35

LALISTATra icandidati del Pdl sonorappresentate«diversefasce d’età, professionieancheivariquartieri dellacittà».Ecco lalista:Alexandra Baggio,GiuseppeBaron,FrancescaBressan,NicolettaBusatta,SilviaCapobianco,ElisabettaCarraro,RobertoCattaneoDariya (dettaDaria)Cherkasskaya,GiancarloCollese,Michele DallaNegra,Luigi Damian,RobertoD’Amore,Linda DiMartino,FabrizioDonvito,LisaFedele, MatteoGallo,SilvioGiovine,ChristianGirardi,SalvatoreIanneo,BarbaraMarolda,LivioFedericoMoro, MariaMichelaPesavanto,MassimilianoPrimon,ErasmoRacano,FrancescoSaoncella,PieroSartogo,PaoloSibillin,CamillaTartaria,PaolaVallotto,Stefano Vedelago,LilianaZocca,Lucio Zoppello.Lapiùgiovaneè Cherkas-skaya,19 anni, ilpiùanzianoè Racano,74. •

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Meridiopresentala listaasostegnodellaDal Lago.COLORFOTO

«Alluvioni,terremoto,DalMolinForseVariatinonportafortuna»

«E per fortuna che erano ca-stelli inaria.Doponeancheunmeseeccolaconferma.Schne-cknonsoloècandidatoalCon-siglio comunale ma è pure ca-polista. Ora che è ufficiale gliripeto la mia domanda: nonpensa di ritirarsi dal suo inca-rico di Commissario Straordi-nario della Provincia? Ruolodal quale sta tra l’altro pren-dendo decisioni incomprensi-biliaivicentini, comequelladinon voler fare la bretella del-l’Albera». Così l’ex consigliereprovinciale Matteo Querocommenta l’annuncio della

candidatura come capolistaper laLegaNordalleprossimeelezioni amministrative a Vi-cenza di Attilio Schneck: can-didatura che Quero aveva unmese fa definito inopportunae che lo stesso Schneck avevadichiarato come frutto di “ca-stelli in aria”.«Con questa sua scelta Sch-

neck incarna ilmodello diunapoliticavecchia, fattaperaccu-mulare poltrone. Non gli ba-staesserestatonominatocom-missario straordinario dellaProvincia ed essere presiden-te della società Autostrada

Brescia-Padova, ora vuole ag-giungere alla sua collezioneanche una poltrona nel consi-glio comunale di una città chenon è nemmeno la sua. Allafacciadelprimatoedellostret-to legame col territorio sem-pre sbandierata dalla Lega. Eaggiunge: « Non sta certo ameverificarelalegittimitàdel-la candidatura di un Commis-sario non di nomina prefetti-ziamanominatodalPresiden-tedella Repubblica.Casosicu-ramente anomalo. Certo è cherimane inopportuna». •

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MatteoQuero all’attacco

AttilioSchneck, candidato

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 23 Aprile 201314 Cronaca

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VARIATI NEIQUARTIERIQUESTA SERA ILSINDACOAVILLA TACCHIProsegue il ciclo di assem-blee serali che il sindacoAchille Variati sta facendoper incontrare i cittadini ditutti i quartieri di Vicenza.Questa sera, alle 20.45, l'ap-puntamento è con gli abi-tanti della circoscrizione 3a Villa Tacchi in viale dellaPace 89: «Per confrontarsisullescelteper laVicenzadidomani e per dialogare suquanto fatto e quanto restaancora da fare».

LISTA DALLAGOOGGIALBAR FLAVIAILPROGRAMMAOggi pomeriggio alle 18, al-l’anticobarFlavia divia Ga-lileo, la candidata sindacoManuela Dal Lago esporràa tutti coloro che vorrannopartecipare il programmadel Progetto civico per Vi-cenza, invista delle elezioniamministrative fissate peril26eil27maggioprossimi.Presenterà l’iniziativa Lu-cianoParolin, chehadecisodi candidarsi con la lista ci-vica Dal Lago.

I5 STELLE ENAPOLITANO«INROTTADI COLLISIONECONIL POPOLO»Il movimento 5 stelle di Vi-cenza critica il Capo delloStato Napoliano. «Con larielezione al Quirinale assi-stiamo alla consumazionedel tradimento di garantedellaCostituzionechelano-stra carta fondamentalevuole in capo al Presidentedella Repubblica. La re-sponsabilità che si è assun-to Napolitano è gravissima,si èposto in rottadi collisio-ne con il popolo».

SELEIL PRESIDENTE«DOVEVA ESSEREELETTORODOTÀ»Davide Vittorelli, coordina-tore cittadino di Sel, affer-ma di non avere «nulla darimproverare. I deputati diSelhannosostenutol'uomogiusto.Inmomentidicrisiènecessariolasciarsi ilpassa-toallespalleesmarcarsidaitatticismi di palazzo per in-vestire nel futuro. StefanoRodotà rappresentava lachiusuradiunastagionefal-limentare»

LELISTE/3. Lacivica fondatada Magaddino siprepara allasfida econtestai sondaggi

Sanginetoscommette«Saremolasorpresa»

Unteam“straniero”

“Un’altraVicenza”puòesseredefinitaunainternazionale.SoloindodicisononatinelComunediVicenza,mentreinquattroall’estero.TuttilavoranoaVicenza.

«Hopreferitoindicareunamicopiùgiovane,marestoneldirettivo,civedremoalleprossimeelezioni»

MARCOZOCCACONSIGLIEREUSCENTEPDL

«LalistaNoDalMolinnonèstatacoltivata:cisonoresponsabiliAsinistramasochismoavvilente»

CINZIABOTTENECONSIGLIERAVICENZALIBERA

LacittàdevecapiredoveandareServonoideeinnovativeMAURIZIO SANGINETOCANDIDATOUN’ALTRAVICENZA

Iprotagonisti

LapasionariadelNoDalMolin:«Iocoerentefinoallafine,altrino»

elettorando

Nicola Negrin

«Noi saremo la vera sorpre-sa». Confessa di non credereai sondaggie, smentendo inu-meri che al momento non lodanno proprio come favorito,Maurizio Sangineto lancia lasfida alle prossime ammini-strative. Da buon musicistanonché pubblicitario lo fa conuno slogan: «Né a sinistra, néa destra ma più in alto».

NIENTE POLITICA. Questo ilmottocheaccompagnala listacivica “Un’altra Vicenza”, pre-sentataufficialmente ierimat-tina nella sede di Galleria delpozzo rosso. Tante le novità eun’indicazione. «Qui - annun-cia Sangineto - nessuno hamai fatto politica. Solo PietroMagaddino,cheè il fondatore.Glialtricandidatisonorappre-sentanti della società civile edaranno contributi diversi».

INTERNAZIONALE. I molti voltinuovi presenti compongonouna lista internazionale. Nonperché Sangineto sia amicodell’ex allenatore nerazzuroRobertoMancini,maperil fat-to che circa il 50 per cento deiprotagonisti è nato fuori dallaprovincia di Vicenza. Alcuniaddirittura all’estero: Parigi,Cayoacan (Messico), MantesLa Jolie (Francia). «Non è uncaso - ribatte il candidato sin-daco - perché ogni singolaesperienza è una fonte di ric-chezza. Tutti comunque lavo-rano e vivono a Vicenza».

QUOTEROSA.Unalistainterna-zionale e alla pari. Così la defi-nisce Sangineto riferendosi inparticolare alle quote rosa.

«Qui non c’è differenza - com-menta - e ci sono 16 donne e 16uomini. Il risultato? Siner-gia».Unaltroslogancheilcan-didato ha voluto stampare inun manifesto, racchiudendopoi le foto di tutti i protagoni-sti in un “Tao", «simbolo del-l’armonia che sta alla base diun patto tra i cittadini e il lorostesso territorio».

NUMERI.L’età media è 42 anni.IlcandidatopiùanzianoèMa-rio Paolo Donzelli, di 69 anni.Mentre la più giovane è AmalHachem (26). «Non siamobambini - continua Sangineto- ma nemmeno decrepiti».

RISULTATO. Per il momento ilcandidato non svela il pro-gramma («A breve, abbiamoproposte provocatorie») maanticipa qualche tema: «Biso-gna dare alla città una nuovaeconomia.Nonbasta labuonaamministrazione; quello è ilminimo. Abbiamo aspettato50 anni per il teatro e non si èriusciti a fare un’università diArchitettura. La città è abban-donata. Non c’è mai stataun’idea.Ci sonomoltinegozi eappartamenti sfitti. Se conti-nuacosì il centro storico muo-re.Eseilcuoresmettedibatte-re, tutta la città scompare».•

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«È una decisione meditata alungo:nonmiricandido».Cin-zia Bottene tira un sospiro,che sembra un po’ di sollievo eun po’ quello di chi arriva allafinediunacorsa.Lasuaèdura-ta 7 anni, due da pasionariadel movimento No Dal Moline cinque da consigliera comu-nale di Vicenza Libera. «Nonl’ho mai considerata una listapersonale,maunbenecolletti-vo - riflette -. negli ultimi dueanni, però, mi sono trovata so-la: la parte ora egemonica delNoDalMolinhasviluppatoal-tre strategie, c’è chi ha rifiuta-to l’istituzionalizzazione, chiha fatto scelte utilitaristiche.Io ho ritenuto di concludere ilmandato in modo retto e di-gnitoso.

Vicenza libera però ora non siripresenta:il tramontoè legatoalla costruzione della base Usacontro cui era nata?Non credo. La lista non era so-lo agganciata a quel tema. An-zi, era antesignana di ciò chehanno fatto i grillini dopo: cit-tadinicomunicheentranonel-le istituzioni, ma non sull’on-da di un capo-tribù, bensì sul-labase di un lavoro dal basso.

Perché si è spento lo slancio?La lista nonè stata “coltivata”:un errore grave di cui alcunidevonoassumersi laresponsa-bilità. Sono anche stata attac-cata, dopo che ho lasciato ilpresidio, ma avrei perso il ri-spetto verso me stessa se mifossi fatta trascinare in unaguerra fratricida. Ora il mioaddio al Consiglio vuol essereun segnale.

In che senso?Avrei potuto ascoltare il cantodelle sirene ed essere oggi inqualchelista.Macoerenzaedi-gnità non hanno prezzo: nonfaccio il salto della quaglia.

Aveva investito in RivoluzioneCivile, subito naufragata.Hoaccettatolacandidaturaal-le Politiche sperando che il

progetto fosse migliore, nellasostanzaprimachenelrisulta-to. Comunque quell’esperien-za non ha influito su questamia scelta. Ho ricevuto quat-tro offerte di candidatura allecomunali, ma ho declinato:non c’era condivisione piena,né di metodo né di merito.

Chi l’ha corteggiata? La sini-stra?Non faccio nomi... La sinistraha dimostrato i propri limiti,non sa accantonare le difeseidentitarieper ilbenedellacit-tà: un masochismo avvilente.

Eppure Vicenza Libera fu deci-siva per la vittoria di Variati.Ne sono convinta: gran partedei nostri 4 mila voti sono an-dati a lui al ballottaggio.

Cosa rimane di questi 5 anni edei 7 del No Dal Molin?Un’esperienza meravigliosa,che ha fatto crescere la consa-pevolezza dei vicentini. E Vi-cenza Libera è la lista che hapresentato più proposte di de-libera....

Ora che farà Cinzia Bottene?Cessailmioimpegnoistituzio-nale,nonquellodicittadina.Ecredo che la questione del NoDal Molin “partirà” davverounavolta aperta la base.

Alle Comunali per chi tiferà?Provo imbarazzo.•M.SC.

L’INTERVISTA. Laconsigliera nonsi ricandida

Bottenesifermadopocinqueanni«Lasciatasola»

«Allaprossima»

«Unsegnaleatutti»

Alcunideicandidati checompongono lalista civica“Un’Altra Vicenza”di Maurizio Sangineto. COLORFOTO

Un’altraVicenzapresentaicandidati:«Lametàsonodonne»

Sanginetoe Magaddinocon ilposterdeiprotagonisti

L’ELENCOEccoicandidati allacaricadiconsigliere. Comeanticipatonel pezzoaccanto,ci sono16donnee16 uomini.L’etàmedia èdi42 anni.Fatto salvo perMagaddino«nessuno èmaistato inpolitica».PietroMagaddino,VictorArellanoReynoso,AlessiaAnnaAthanassopulo,LorisAzzolin,FilippoCabrini,RossellaCastrusini,Orietta Costa,Salvatore Cuomo,MarioPaoloDonzelli, AnnaFanchin,Gaia Ferran,DarioFrison,Giovanni Gresele,AmalHachem,AntonioLiguori,MaherMalki,EnricoMarra, AnnaMassaro,PatriziaMignacca,AriannaMilan,SonjaQuadu, AlessandraPadoan,Tiziana Padovan,FabrizioPadrin,MariaPellizzari,GianfrancoPilastro,MariaConcettaRonchetti,LucaRosini,Giovan Battista Rossato,GiorgiaTapparello,MaurizioTrillini,KetyViero. •

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CinziaBottene si ferma

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 23 Aprile 2013 Cronaca 15

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708LEVETTUREIN VENETOSENZAASSICURAZIONE

Intutto sono6.687 iveicolinellaregionecoinvoltinell’operazionedi poliziamentrea livellonazionale527sonogliutilizzatorifinali,230gli intestatarifittizie 35 gli indagati.

10MILASONO IVEICOLICANCELLATIDAI REGISTRI

Moltedellaauto coinvoltenell’inchiestaavrebberodovutoessere eliminatedairegistri automobilisticimainvece risultavanoancorain circolazionesullestradedel Paese

150MILAÈ IL NUMERODIAUTOINTESTATEA PRESTANOME

Lapoliziastradale èriuscitaaricostruireilnumerodi auto-fantasmaincrociandoidati del Pra,dellaMotorizzazioneedelle compagnieassicurative

Inumeri

Eilpregiudicatorumenopossiede1337macchine

Berlineeutilitarie usatedalla malavita

Hascoperto deicasi limite, lapoliziastradale durante leindaginisulleauto-fantasma.Quasituttiriguardano stranieri,manonsolo.

C’èadesempio il25ennerumeno,pluripregiudicato(e dicuisi sono perse le tracce)cherisultava proprietariodi1337veicoli.Molti però eranousatidapersonepoi denunciate perdetenzioneespaccio didroga.Alcunipoi eranostatiabbandonatidopoavercausatoincidentianchegravi.

Piùsobriamasolo neinumerilasua connazionale di35 anni(anchelei pluripregiudicata)chesidichiarava“commercianted’auto usate”. A

suonome gli agenti hanno contato369veicoli.Peccatoche ancheinquestocaso,in cambiodidenaro, ausarequelle autoerano persone(soprattuttonomadi)coinvolte infurti,rapine, truffe ereativari.

Mac’èanchel’italiano piùvoltecondannato,32 anni,arrestato a

Milanol’annoscorso eritenutodallapolizia stradale il “redeiprestanome”. Asuo nome 1286veicoli,usati anchequestavoltadatrafficantididroga edelinquentivari, quasituttiextracomunitari.Molteautogli sono statesequestrate.Un altroitalianodi30annièfinito nell’indagine:iscrittoneiregistridella Cameradicommerciocomevenditore diautousate,aveva intestate738veicoli.Con false dichiarazionievitava dipagarel’ipt, l’impostaprovinciale chesi pagaalPra: intuttohaevasoalmeno 200 milaeuro.

Quantoalle autocoinvolte inincidenti, il casopiù notorisaleall’ottobre2011quandotregiovanifinirono schiacciaticontroilpullmandel Torinocalcio. Acausarel’incidenteerano stati seizingaridietnia rom. LaFiat Bravausataper rubareil camioncheprovocò l’incidente eraintestata aunitalianoproprietariodialtre 33auto.•AL.MO.

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Incidentecontre mortidel2011

Alessandro Mognon

C’erano in giro per l’Italia 110mila auto senza assicurazio-ne, che non pagavano bolli eautostrada, spesso usate perrapineefurti.E intestateaper-fetti sconosciuti. A scoprirle lapoliziastradaleconunagigan-tescaoperazionechehaporta-to alla scoperta di 150 mila au-tointestatea14milaprestano-me, con 10 mila veicoli che ad-diritturanondovevanopiùesi-stereeinvececircolavanotran-quillamente. Un’operazioneche coinvolge anche il Veneto,che in questa mega-operazio-ne chiamata “ghost car” (autofantasma) è risultata la regio-ne d’Italia con il maggior nu-mero di intestatari fittizi indi-viduati: 66 persone su 230, il29% del totale.Piùdella Campania, seconda

in classifica (40 nomi, 17%)che però con circa 30 mila au-to è la prima regione per nu-merodiveicoli intestati.Quan-toalleprovincevenete,èPado-valaprimaconquasi il50%de-gli interstatari.Maqualcheno-me di finti proprietari è resi-dente anche a Vicenza. Quasitutti extracomunitari e con

unabuona fetta di nomadi.C’erano anche auto di lusso

tra quelle finite nell’inchiestadella stradale: Ferrari, Lam-borghini, Rolls Royce. Ma col-piscemoltodipiùnelle indagi-ni il fattochepersonedel tuttosconosciute, anziani e perfinomorti avessero intestate deci-ne di utilitarie e normalissimeberline.L’operazione auto-fantasma

è partita grazie all’introduzio-ne dell’articolo 94 bis che per-mette la cancellazione d’uffi-cio dal Pra (Pubblico registroautomobilistico) e dall’Archi-vio nazionale di tutti i veicolidi cui sia stata accertata in viadefinitiva l’intestazione fitti-zia.E cheprevedeper chi si in-testaun’autononsuaunasan-zione da 527 a 2.108 euro. Cosìgli agenti, attraverso i dati in-crociati di Pra, Motorizzazio-ne e compagnie assicurative,hanno isolato i casi anomali.Sono partiti da chi risultava

intestatario di più di 50 auto.Poi sonoscesiachineneavevaalmeno 10. Da lì hanno rico-struito il mondo parallelo del-le auto-fantasma che circola-no per il Paese senza copertu-ra assicurativa, senza pagarepedaggi autostradali, bolli emulte.E che si potevano usaretranquillamente per compie-re furti e rapine.Nonbastasse,alcuni di questi veicoli hannoancheprovocatoincidentigra-vi. Uno su tutti: lo scontro del-l’ottobre 2011 con il pulmanndelTorinocalciocheavevapro-vocatotremorti.Chisi intesta-va un’auto non sua? Nullate-nenti, senzatetto, tossicodi-

pendenti in cambio di100-200euro.Maanchenoma-di e stranieri che facevano unfavore ad amici e parenti. Ol-treapluripregiudicatieappar-tenenti alla malavita organiz-zata. Qualche numero: le re-gioni con il maggior numerodi veicoli intestati a prestano-me sono Lombardia (36,15%),EmiliaRomagna(11,39%),Pie-monte (11,08%), Campania(9,93%) e Abruzzo (9,49%). Intutto sono 527 gli utilizzatorifinali,230gli intestatari fittizi,35 gli indagati e 4.079 le autosequestrate. Su 6.687 veicoliindividuati in Veneto 708 nonerano assicurati.Altri dati di ghost car: in

Campania il maggior numerodipersone con intestate più di50 auto (280), seguita da Sici-lia(214)eLombardia(183).So-no invece 170 i mancati paga-mentidei pedaggiautostrada-li con 49 persone plurintesta-tarie.•

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SANITÀ. Induegiorni 120visite, prontosoccorso preso d’assalto

IlfreddodiprimaverafaammalareibimbiEmergenzapediatria

Lanostraregionecon66nomihailprimatoinItaliadiintestatarifittizidiveicoliindividuati

Franco Pepe

Lacolonninadimercuriosiab-bassa, piove, fa nuovamentefreddo dopo un timido abboz-zo di primavera che aveva fat-to chiudere tutti gli impiantidi riscaldamento, e la pedia-tria del San Bortolo vive unweekenddiemergenza.«Il re-parto trabocca - dice il prima-rio Massimo Bellettato -. Glisbalzi climatici stanno deci-mando le scuole. I genitori de-vono fare molta attenzione. Ibambinivannoprotetti.Lapri-ma cosa è di vestirli in modoadeguato in casa e quandoescono. Attenzione anche alladieta.Civoglionoalimenti chegarantiscano un buon appor-todi carboidrati, fibre, vitami-ne e minerali, ma aiutano an-che le bevande calde».Sono i numeri a fotografare

le difficoltà degli ultimi giorni

causate da questa strana, im-prevista e dispettosa coda diinverno. C’è il tutto esauritonei 26 posti letto delle degen-ze,occupatidabambinicheac-cusano malattie respiratorie edisturbidaraffreddamento ti-pici delle temperature rigide,soprattutto polmoniti, tosse,bronchiolitiIn patologia neonatale le in-

cubatrici termiche dei prema-turi continuanoaessere 15mai bambini affidati alle cure delteamguidatodaLucaVecchia-tosono18,percuisisonodovu-ti attrezzare in fretta e furiatrepostidiriservaperfar fron-te a una domanda che arrivada tutta la provincia, perfinoda Padova, dove la situazionenonèmigliore.Ben6ibatuffo-li sotto il chilo, comprese duegemelline giunte dalla cittàdel Santo.Superaffollamento sabato e

domenica al pronto soccorso

pediatrico per influenze tardi-ve, febbri e gastroenteriti dacolpi di freddo. In due giorni120 visite, 3 all'ora. Insomma,unlavorosenzatreguacheBel-lettato deve affrontare con unorganico ai minimi termini: 9pediatri in reparto e 8 in pato-logianeonatale.Occorrerebbe-ro almeno 2 rinforzi. «Ancheperché-spiegaildott.Belletta-to - è ormai tutta la provinciache fa riferimento a noi».Alle malattie diquesto inver-

nodi ritorno si aggiungonogliincidenti. Inrepartosonorico-verati i 2 bambini vicentini di8 e 6 anni reduci da un dram-matico sinistro stradale deigiorni scorsi, entrambi poli-traumatizzati convarie frattu-re interne.Dalla rianimazione sono sta-

ti appena trasferiti in pedia-tria.Accantoa loroaltri2bim-bi: il primo di 9 anni cadutodalla bici e arrivato in stato

confusionale; il secondo di 5anni rimasto incastrato fra lelamieredell'autocondottadal-la mamma e finita fuori stra-da. Saturo pure il day hospitaldell'oncologia pediatrica incui si curano, in una joint ven-ture con la Città della Speran-za di Padova, i bambini dellacittà e della provincia colpitida forme tumorali, neonati dipochi giorni fino ai ragazzi di17 anni. A curare una settanti-na di questi piccoli pazientisulla base di protocolli nazio-nalie internazionali, edi sche-mi dettati da Padova, sono 3

medici dedicati, costretti aspartirsi fra reparto e ambula-tori.Edè,comedetto,unimpe-gno senza fine per la squadrarisicata di Bellettato, chiama-taancheadassistereperlapar-te della sedazione i bambiniche si debbono sottoporre allarisonanza magnetica.A interessarsi di queste pro-

cedure sono lo stesso prima-rio e una dottoressa con con-trattoatermine,AnnaCapret-ta, la quale sta sostituendouna pediatra assente da mesiperché in maternità.•

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TECNOLOGIE. Larete Infracomal“Medit”

Ospedali“hi-tech”Giàoltreduemilateleconsultimedici

L’OPERAZIONE.Blitzdella Polstrada intutta Italiasu migliaia diveicoli intestati apregiudicati, senzatettoetossicodipendenti usatespesso per compierefurti erapine

Seimilaautofantasmasullestradevenete

Adalcuni deiprestanomescovatidalla poliziastradale con migliaia diveicoli intestatisarebbe servitoun depositoauto comequesto

PrestanomeanchenelVicentinoAlcunirisultanoproprietarididecinedivetturecheinrealtànondovevanoneancheesistere

Inpediatria alS. Bortolomolti ricoveri per ilfreddodi questigiorni

Esauriti i26posti lettodelreparto:ipiùpiccoliaccusanomalattierespiratorie,polmonitietosse Ben 607 teleconsulti nel 2012,

853 previsti nel 2013 tra leUlss 3, 4, 5 del Vicentino perun totale di oltre 2mila tele-consulti complessivi dall’ini-ziodelprogetto“Step”(acroni-modiSistemateleconsultopo-lispecialistico). Sono questi idati presentati da InfracomItalia, operatore italiano di te-lecomunicazioni,datacentereIctoutsourcing,alla fiera“Me-dit - health innovation” di Vi-cenza, per “Step” il progetto diteleconsulto strutturato inte-rospedaliero, coordinato daGiampaolo Stopazzolo, diret-tore area vasta tecnologie in-formative sanitarie dell’Ulss6. Il teleconsulto strutturatointerospedaliero è uno stru-mento in mano ai medici checonsente di trasmettere refer-ti o analisi in digitale, agli spe-cialisti di consultarli e trarnele diagnosi in tempi più rapidisenzaspostarsiné farspostarei pazienti o attendere il tra-sporto della documentazione

cartacea. Già attivo dal 2006,prima con un progetto pilota,ora come servizio d'avanguar-diatecnologica, il teleconsultoègiàunarealtàemetteincolle-gamento diretto, grazie allapienacondivisionedeisistemiinformativi diagnostici, lequattro Ulss del territorio vi-centino. Ilprogettogarantiscela massima sicurezza fisica elogicadi tutti idati forniti.Tut-ti i medici e gli specialisti cheusufruisconodelserviziosonocertificati e autenticati sullapiattaforma Infracom, e dota-ti di firma digitale necessariaper l'accesso, mentre i dati so-noconservatitramiteprocedu-radiarchiviazionelegalesosti-tutivacorrispondenteallanor-mativa di riferimento in uso.«Conuninvestimentoinizia-

ledi circa 1,3 milioni di euro, ilprogetto Step è la tecnologiadi ultima generazione che tut-telerealtàospedalieredovreb-bero utilizzare nell’ottica diun’economia di scala prontaadapplicare i vantaggidei ser-vizi di telecomunicazione»,conferma Giancarlo Albinipresidente di Infracom e rela-tore al Medit.•

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Con la trasmissione direferti digitali utilizzatadalle Ulss vicentinele diagnosi sono più veloci

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 23 Aprile 2013 Cronaca 17

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Lapolizia all’Interspardomenicapomeriggio. FOTO COLORFOTO

Al“Grifone”controllatedalleunitàcinofiletutteleautonelparking

LAVISITA. Ibambini alcomandoprovinciale

GitaallaFinanzatracanianti-drogaecartonianimati

Carlo Barbieri

Il giorno dopo i due allarmibomba di domenica pomerig-gioscattanole indaginidapar-te di polizia e carabinieri.Leduetelefonatecheannun-

ciavanolapresenzadiunordi-gno in due posti diversi, han-noprovocatol’uscitaimmedia-ta di circa duemila persone daun centro commerciale a Bas-sano e hanno destato timori aVicenza,neipressidiunsuper-mercato.E ieriè statoil giornodelle indagini e delle supposi-zioni.

LE INDAGINI.Proseguono così aBassanole indaginideicarabi-nieri per risalire al mitomanechepocodopo le15didomeni-ca ha chiamato la direzionedelcentrocommerciale“IlGri-fone” segnalando la presenzadi una bomba nel piano inter-rato della struttura, adibito aparcheggio, e facendo evacua-

re oltre 2000 persone. Quellovissuto domenica, alle portediBassanoèstatounpomerig-gio difficile: centinaia e centi-naia di clienti fatte defluiregiustificando l’evacuazionecon un non meglio precisato“guasto” per non creare il ca-os. Altrettante auto fatte usci-re dal parcheggio interrato econtrollate una ad una dalleunitàcinofiledell’ArmadiTor-reglia per scoprire l’eventualepresenza di esplosivi. Il Grifo-ne ha riaperto solo alle 18,45.

LA TELEFONATA. All’InterspardiBorgoBerga,aVicenza,èac-caduta la stessa cosa, anche secon numeri decisamente piùcontenuti.Gli investigatorico-ordinati dal capitano MarioRocco, ora, stanno mettendoinsieme i primi tasselli dell’in-dagine. Innanzitutto la telefo-nata alla direzione del “Grifo-ne”diviaCapitelvecchioèpar-tita dal distretto telefonico diBassano.Suldisplaydell’appa-recchio telefonico del centrocommerciale non è apparsol’id.Leindagini,devonoinnan-zitutto escludere che la chia-matasiastatafattadaun’uten-za fissa o da un cellulare checelava l’identificazione edeventualmente individuareda quale cabina il mitomaneabbia destato allarme nel cen-trocommerciale.Gli investiga-

tori, in ogni caso, stanno lavo-rando in stretto contatto conle compagnie telefoniche.L’altro punto è la precedente

telefonata, effettuata qualcheminuto prima all’Interspar diborgo Berga a Vicenza che av-vertivadellapresenzadiunor-digno.

INVESTIGATORI.Gli investigato-ri sono certi che si tratti dellastessapersona cheha chiama-to dal distretto telefonico diBassano.Inentrambiicasi, in-fatti, pare che la voce fossequella di un uomo, fra i trentaeiquarant’anni, italianoesen-za inflessioni particolari.L’impressione è che i carabi-

nieri abbiano più di qualchesospetto e stiano lavorando suunadirezione ben precisa.Lastessaimpressionechear-

rivadaVicenzadovedallaque-stura sono partite le indaginiper arrivare all’individuazio-ne dell’autore delle due telefo-nate che hanno fatto scattaregli allarmi bomba.Il vicequestore Michele Mar-

chesenonhadubbichesiasta-ta la stessa persona a provoca-re l’allarme. «Stiamo analiz-zando i precedenti», si è limi-tatoadireMarchese,maappa-reevidente che le forzedi poli-zia siano molto vicine all’indi-viduazione del mitomane.L’ultimo allarme bomba che

siregistraaVicenzarisaleal lu-glio del 2012 quando una tele-fonata allertò la polizia peruna presunta presenza di unpacco esplosivo nella stazioneferroviaria. Scattarono le veri-fiche ma la Polizia non trovònulla. •

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LAPROTESTA. Ilcomitato deiresidenti alzalavoce contro iltraffico pesantenel pienodella campagna elettorale

All’Alberanuovosit-inperlabretella

Ilguasto al camion.FOTO BONACINI

Durante la manifestazioneda un tir escono fiammeUn attivista grillino risolveil guaio con il conducente

INCOMUNE.Verticecolmaggior touroperator

Vicenzadivetatappadelturismocinese

LEINDAGINI. Gli investigatoristannomettendoassieme i tasselli.Entrambe lechiamatesono partitedal Bassanese

Falsiallarmi,unsolomitomaneCarabinieriepoliziasonocertichel’autoredelleduetelefonatesialostesso.ABassanoevacuate2milapersone,pauraaVicenza

Icarabinieri al“Grifone”. Evacuateduemilapersone FOTO CECCON

Maria Elena Bonacini

«Fiumi di parole, progetti esoldi sprecati, nulla di fatto.Vergogna». Non si rassegna-no i residenti dell'Albera, cheda anni lottano contro i tir eper la realizzazione della bre-tella. E ieri rieccoli in pista,con gazebo e ombrelli. «Ades-so è il momento più giusto per

insistere con i candidati sullabretella -spiegaAnnaPertega-to, una delle portavoce del co-mitato -. Stiamoincontrando icandidati, e alcuni sono quicon noi, ma nonè unamanife-stazionepolitica.Eancheseso-noin listaconCicero,permeilcomitato resta prioritario. Ab-biamo incontrato Liliana Zal-tron, del Movimento 5 Stelle;Claudio Cicero; Manuela DalLago e anche Variati. Che inun mese e mezzo vorrebbemettere lacentralina, fare l'or-dinanzasanitariaeaprireil ta-volo di consultazione. Tantecose... doveva farle in 5 anni. Il

problema è che Schneck hadetto che la bretella non si fa-rà».Accantoaloroancheican-didati del M5S Liliana Zal-tron, secondo cui «bisognaaverelaforzadiprenderedeci-sioni in favore dei cittadini» equello di Indipendenza vene-ta Mauro Marobin: «Per farela bretella bisognerebbe man-tenere le risorse a Vicenza, vo-tando il referendum che è giàstato approvato da 50 consiglicomunali».Tra i manifestanti c'è anche

Giovanni Marangoni, del co-mitato Biron, che si schieracontro la bretella “low cost" di

Variati e il “mantod'asfalto"diCicero:«VariatieCicerofingo-nodidimenticarsichequalsia-siprogettodevesottostarealleprescrizioni impartite dallacommissione provinciale Via,che faranno lievitare i costi diprogettazionea2milionidieu-ro». Durante la protesta c'èspazio anche per un fuori pro-gramma.Dauncamionsialza-no scintille e una fiammella, acausa di un corto circuito del-labatteria.Acorrere insoccor-so è Giordano Lain, del M5S,cheinsiemealconducentespe-gne la fiamma.•

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Le classi 3a, 4a e 5a della scuo-la primaria “Silvio Pellico" diSanPietrodiRosàhannofattovisita venerdì alla caserma dicontrà San Tomaso, ex com-plessoreligiosotraipiùimpor-tanti della città, oggi sede delcomando provinciale dellaguardia di finanza.Dopo aver effettuato il tour

dell'edificio,nel corso delqua-le è stata illustrata sintetica-mente la storia del convento(untempoimportantestruttu-ra della zona medievale deno-minata Borgo di Berga), glialunnisonostatiaccompagna-ti nella sala convegni della ca-serma,dove è statopresentatoloroilprogetto“Educazioneal-la legalità economica".La presentazione è stata ar-

ricchita dalla proiezione di uncartone animato della serie“Finzy il Grifone", realizzatadal comando generale dellaguardiadifinanzaperstimola-reneipiùpiccoli laculturadel-

la legalità.A seguire i bambini hanno

potuto vedere all’opera le dueunitàcinofile inforzaallacom-pagnia di Vicenza, che hannomesso in scena, con grandepartecipazione emotiva delgiovane pubblico, una dimo-strazionedicomevengonoim-piegati abitualmente i caninell'attività antidroga dei fi-nanzieri.Sonostatesimulatealcuneri-

cerchedisostanzestupefacen-ti in un controllo su strada esul nastro bagagli di un aero-porto,ricreandocosìgliscena-ri operativi in cui di solito vie-ne chiamata a operare l’unitàcinofila.Al fine di far proseguire la le-

zioneanchenelcontestopriva-toedicrearespuntidiriflessio-ne in famigliaecongliamici, èstato consegnato ai giovani vi-sitatori il fumetto di Finzy, ilfinanziere Grifone.•

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Leunità cinofile deifinanzieridurantela dimostrazione

GT18965

Ieri mattina l'amministrazio-ne comunale ha ricevuto a pa-lazzo Trissino Ren Jun, vicepresidente di Caissa TravelManagement Co., accompa-gnato da Vladimiro Riva, con-siglieredelegato del consorzioturistico “Vicenza è”.Caissa Travel Management

Co.è il touroperatorcheportain Europa il maggior numerodi cinesi, un mercato turisticoche conta 300 milioni di citta-dini e dal grande potenzialeper il vicentino. L'incontro èservito per valutare le possibi-lità di fare di Vicenza una tap-

pa obbligata dei soggiorni inItaliadeituristicinesi. Inparti-colaregiàdalprossimoautun-no per alcuni flussi turisticicheprevedonoilpernottamen-toaVeneziapotràessereprevi-stoanche unpernottamento aVicenza,conevidentiripercus-sioni positive per il commer-cio cittadino. In secondo luo-go si è parlato di inserire Vi-cenza nel circuito delle cittàeuropee per i matrimoni cine-si. Sono sempre di più infattile coppie cinesi che voglionovenire a sposarsi in Europa.•

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IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 23 Aprile 201318 Cronaca