rassegna 31-01-13

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ANNO 67 NUMERO 30 www.ilgiornaledivicenza.it GIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013 € 1,20 9HRLFTB*bgjaab+[N\A\B\N\B Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza GT18211 GT18211 PRODUZIONE e INSTALLAZIONE P r a t i c o I g n i f u g o E c o l o g i c o R e s i s t e n t e F o n o i s o l a n t e T e r m o i s o l a n t e Carraro Gips Srl Via Mischio, 9 - S.P . n. 248 Loc. Passo di Riva - 36031 Dueville (Vicenza) info@carrarogips.it - www.carrarogips.it Tel.+39 0444 590339 - Fax + 39 0444 590963 DA DOMANI IN EDICOLA I QUADERNI DELLA TRADIZIONE TORTE CLASSICHE A richiesta a € 2,90 VICENZA Lavorisenza fine aPonte Pusterla: altri125milaeuro SAN BORTOLO Peruna visita oculistica attesadi10 mesi BASSANO Rapinae botte allastazione Fs Duecondannati ARZIGNANO Apattiperusura intribunale 200parti offese I NODI DELL’ECONOMIA. Piazza Affari maglia nera in Europa a -3,36. Monte dei Paschi a -10 Saipem e Mps, Borsa a picco Lasocietàdell’Enibruciail34%.Montepaschi,s’indagaperomessocontrollo Legionella, piscine chiuse al Centro Sport Palladio f PAG 3 f PAG 4 VICENZA. ORDINANZA URGENTE DEL SINDACO PER CONTAMINAZIONE IL CASO. La Sovrintendenza non dà ancora il via Il baccalà in Basilica solleva molti dubbi di GINO CAVALLO di GIANCARLO MARINELLI L’ORDINANZA. L’Ulss 6 di Vicenza ha riscontrato una contaminazione da legionella nelle docce del Centro Sport Palladio. Per questo il sindaco, Achille Variati, ha disposto l’ordinanza di chiusura delle piscine del centro di via Vittorio Veneto. Secondo il responsabile del servizio Igiene dell’Ulss 6, tale contaminazione è significativa e può generare un rischio di infezione. I responsabili della struttura ritengono si tratti di un episodio isolato e che le acque della piscina siano esenti da contagio. f GIACOMUZZO E PEPE PAG 15 LA POLITICA Berlusconi,altrocontrattocongliitaliani Tagliper80miliardiincinqueanni TORINO SparialconsigliereMusy,fermato unsospetto:èunsuocompagnodilista Giornata nera per Piazza Affari: crolla del 3,3% trascinata dal tito- lo Saipem che sprofonda fino a perdere il 34%. In ribasso di 9 punti il Monte dei Paschi di Sie- na, nonostante le rassicurazioni del ministro Grilli. f PAG 2 La Basilica verso piazza delle Erbe U n'invasione aliena si sta progressivamente impadronendo della campagna elettorale. Come i mitici baccelli che si schiudevano in un cult della fantascienza cinematografica, una valanga di «affaire» della più varia natura sta soppiantando i temi che in condizioni normali (e soprattutto in un Paese normale) monopolizzerebbero a pieno titolo il dibattito politico. In un crescendo di assordanti polemiche nulla ci viene risparmiato: dalla compravendita di giocatori perennemente sull'orlo di una crisi di nervi, agli spericolati, e forse peggio, giochi di prestigio di banchieri capaci di far fruttare al meglio solo le proprie liquidazioni. Non potevano mancare all'appello i magistrati, star trasversali della corsa al Parlamento: pur sommersi da un numero di processi arretrati che inchioda l'Italia sul fondo della classifica europea della giustizia si impantanano in diatribe virulente. E l'aver tirato in ballo nelle misere dispute di questi giorni una figura come quella di Giovanni Falcone basta da sola ad esemplificare quanto l'ansia di far male (elettoralmente s'intende) al proprio avversario possa cancellare ogni traccia dell'equilibrio che di un magistrato dovrebbe essere il tratto distintivo. Persino sullo scandalo del Monte dei Paschi è in atto una sorta di braccio di ferro che progressivamente sposta sullo sfondo la ricerca della verità su dimensioni e responsabilità della voragine contabile in cui rischia di affondare il più antico istituto di credito del nostro Paese. Mentre a guadagnarsi il proscenio è, manco a dirlo, il tentativo di far pagare nelle urne il più alto prezzo possibile agli avversari. Cronaca e campagna elettorale, beninteso, non vanno a braccetto solo in Italia. I colpi sotto la cintura segnano la politica ad ogni latitudine e di trucchi più o meno sporchi per far barcollare i competitor quando gli argomenti doc non bastano più se ne vedono dovunque. Il nostro problema è semmai la spiacevole sensazione di un confronto tra i partiti troppo spesso ridotto solo a questo o a poco altro. E, peggio ancora, non certo per caso. La capacità di imbastire polemiche, di buttarla in caciara tanto per chiamare le cose col proprio nome non è certo alla portata di tutti. Postula esperienza e spericolatezza, qualità (almeno queste) che nel Palazzo non mancano. Ma ancora più difficile è un'altra attitudine: quella a ragionare misurandosi sui problemi veri, a muoversi in un territorio dove contano i fatti e non le chiacchiere più o meno urlate. E su questo fronte invece il saldo della classe politica resta ancora tristemente in rosso. Politici lontani dai problemi veri In vacanza dai genitori f PAG 22 f PEPE PAG 23 f PAG 42 f PAG 30 BASKET UNDER 15 Mamma invade il campo partita persa al figlio f PAG 29 VALLI DEL PASUBIO Il Soccorso Alpino salva un setter disperso f PAG 26 L’annuncio è arrivato alla fine del 2011. «Sotto la Basilica palla- diana - dichiarava l’assessore al- lo sviluppo economico Tomma- so Ruggeri - aprirà un negozio di enogastronomia dedicato al bac- calà alla vicentina». L’annuncio è rimasto solamente sulla carta e si è scontrato con la Sovrinten- denza. f NEGRIN PAG 14 I ntervista quasi seria a Dario, 14 an- ni, figlio assai sveglio di un mio ca- ro amico. “Dario, che ne pensi dell’ idea di ridurre ad un mese le vacan- ze estive?”. “Innanzitutto: gli studenti rischierebbero l’asfissia. Non c’è una scuola che abbia l’aria condizionata. Noi siamo costretti a tenerci il giubbot- to d’inverno e a morire di caldo già a maggio. T’immagini stare sui banchi a luglio?”. “Monti ed Ichino sostengono che sia un modo per aiutare i genitori che lavorano; 3 mesi sono troppi per star dietro a voi ragazzi scatenati”. “Sai chi mi sembra di essere? Mia non- na che vive in casa di riposo. Chi mi con- trolla? Chi fa il turno di notte? Chi rima- ne in portineria? Ma la mia vacanza, la mia pace, la mia libertà non sono il bro- do caldo che decidete di darmi quando più vi comoda; e soprattutto papà e mamma non sono un medico e un’in- fermiera: mi hanno messo al mondo per starmi vicino; non per sballottarmi di qua e di là. Voglio dire: che senso ha avere un figlio se poi è solo impiccio? Se sei costretto a tenerlo lontano da te?” “Come sempre accade, la notizia è sta- ta puntualmente seguita da una piog- gia di smentite. Dimmi la verità; che co- sa fareste se dovesse davvero passare il taglio alle vacanze?”. “Ma non hai letto i blog? Sciopero ad oltranza”. “Avete rotto con gli scioperi, Dario”. “E voi ave- te rotto con questa idea di volerci ruba- re tutto: la speranza del lavoro, della ca- sa, della famiglia. Ore volete togliere una stagione dal calendario. E la gioia dai nostri ricordi”. “Ho letto che siete pronti ad andare in migliaia sotto al Parlamento e a monta- re centinaia di piscine da giardino: e poi, splash: tutti dentro e tutti ignudi. È vero?” “Macché; abbiamo smentito”.

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rassegna giornale di vicenza

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ANNO67NUMERO30 www.ilgiornaledivicenza.it GIOVEDÌ31GENNAIO2013 € 1,20

9HRLFTB*bgjaab+[N\A\B\N\B

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DA DOMANI IN EDICOLAI QUADERNI DELLA TRADIZIONE

TORTE CLASSICHE A richiesta a € 2,90 A richiesta a € 2,90

VICENZA

LavorisenzafineaPontePusterla:altri125milaeuro

SANBORTOLO

Perunavisitaoculisticaattesadi10mesi

BASSANO

RapinaebotteallastazioneFsDuecondannati

ARZIGNANO

Apattiperusuraintribunale200partioffese

INODIDELL’ECONOMIA. Piazza Affari maglianera inEuropaa -3,36.Monte deiPaschi a-10

SaipemeMps,BorsaapiccoLasocietàdell’Enibruciail34%.Montepaschi,s’indagaperomessocontrollo

Legionella,piscinechiusealCentroSportPalladio

f PAG3 f PAG4

VICENZA. ORDINANZA URGENTE DEL SINDACO PER CONTAMINAZIONEILCASO.LaSovrintendenza nondà ancora il via

IlbaccalàinBasilicasollevamoltidubbi

di GINO CAVALLO

di GIANCARLO MARINELLI

L’ORDINANZA. L’Ulss 6 di Vicenza ha riscontrato una contaminazione da legionella nelle docce del CentroSport Palladio. Per questo il sindaco, Achille Variati, ha disposto l’ordinanza di chiusura delle piscine delcentro di via Vittorio Veneto. Secondo il responsabile del servizio Igiene dell’Ulss 6, tale contaminazione èsignificativa e può generare un rischio di infezione. I responsabili della struttura ritengono si tratti di unepisodio isolato e che le acque della piscina siano esenti da contagio.f GIACOMUZZOE PEPE PAG 15

LAPOLITICA

Berlusconi,altrocontrattocongliitalianiTagliper80miliardiincinqueanni

TORINO

SparialconsigliereMusy,fermatounsospetto:èunsuocompagnodilista

Giornata nera per Piazza Affari:crolladel3,3%trascinatadaltito-lo Saipem che sprofonda fino aperdere il 34%. In ribasso di 9punti il Monte dei Paschi di Sie-na, nonostante le rassicurazionidel ministro Grilli. f PAG 2

LaBasilica verso piazza delleErbe

Un'invasione aliena si staprogressivamente impadronendodella campagna elettorale. Come imitici baccelli che si schiudevano inun cult della fantascienza

cinematografica, una valanga di «affaire» dellapiù varia natura sta soppiantando i temi che incondizioni normali (e soprattutto in un Paesenormale) monopolizzerebbero a pieno titolo ildibattito politico. In un crescendo di assordantipolemiche nulla ci viene risparmiato: dallacompravendita di giocatori perennementesull'orlo di una crisi di nervi, agli spericolati, eforse peggio, giochi di prestigio di banchiericapaci di far fruttare al meglio solo le proprieliquidazioni.Non potevano mancare all'appello i magistrati,

star trasversali della corsa al Parlamento: pursommersi da un numero di processi arretrati cheinchioda l'Italia sul fondo della classifica europeadella giustizia si impantanano in diatribevirulente. E l'aver tirato in ballo nelle miseredispute di questi giorni una figura come quella diGiovanni Falcone basta da sola ad esemplificarequanto l'ansia di far male (elettoralmentes'intende) al proprio avversario possa cancellareogni traccia dell'equilibrio che di un magistratodovrebbe essere il tratto distintivo. Persino sulloscandalo del Monte dei Paschi è in atto unasortadibraccio di ferro che progressivamente spostasullo sfondo la ricerca della verità su dimensioni eresponsabilità della voragine contabile in cuirischiadi affondare il più antico istituto di creditodel nostro Paese. Mentre a guadagnarsi ilproscenio è, manco a dirlo, il tentativo di farpagare nelle urne il più alto prezzo possibile agliavversari. Cronaca e campagna elettorale,beninteso, nonvanno a braccetto solo in Italia. Icolpi sotto la cintura segnano la politica ad ognilatitudine e di trucchi più o meno sporchi per farbarcollare i competitor quando gli argomenti docnonbastano più se ne vedono dovunque. Il nostroproblema è semmai la spiacevole sensazione diun confronto tra i partiti troppo spesso ridottosolo a questo o a poco altro. E, peggio ancora, noncerto per caso. La capacità di imbastirepolemiche, di buttarla in caciara tanto perchiamare le cose col proprio nome non è certo allaportata di tutti. Postula esperienza espericolatezza, qualità (almeno queste) che nelPalazzonon mancano. Ma ancora più difficile èun'altraattitudine: quella a ragionaremisurandosi sui problemi veri, a muoversi in unterritorio dove contano i fatti e non le chiacchierepiù o meno urlate. E su questo fronte invece ilsaldodella classe politica resta ancoratristemente in rosso. •

Politici lontanidai problemi veri

In vacanza dai genitori

f PAG22

f PEPE PAG 23

f PAG 42

f PAG30

BASKETUNDER15

Mammainvadeilcampopartitapersaalfiglio f PAG29

VALLIDELPASUBIO

IlSoccorsoAlpinosalvaunsetterdisperso f PAG26

L’annuncio è arrivato alla finedel 2011. «Sotto la Basilica palla-diana - dichiarava l’assessore al-lo sviluppo economico Tomma-so Ruggeri - aprirà un negozio dienogastronomiadedicato al bac-calà alla vicentina». L’annuncioè rimasto solamente sulla carta esi è scontrato con la Sovrinten-denza. f NEGRIN PAG14

Intervista quasi seria a Dario, 14 an-ni, figlio assai sveglio di un mio ca-ro amico. “Dario, che ne pensi dell’ideadiridurreadunmeselevacan-

ze estive?”. “Innanzitutto: gli studentirischierebbero l’asfissia. Non c’è unascuola che abbia l’aria condizionata.Noisiamocostretti a tenerci il giubbot-to d’inverno e a morire di caldo già amaggio. T’immagini stare sui banchi aluglio?”. “Monti ed Ichino sostengonoche sia un modo per aiutare i genitoriche lavorano; 3 mesi sono troppi perstar dietro a voi ragazzi scatenati”.“Saichimisembradiessere?Mianon-

nacheviveincasadiriposo.Chimicon-trolla?Chifail turnodinotte?Chirima-ne in portineria? Ma la mia vacanza, lamiapace, lamia libertànonsonoilbro-do caldo che decidete di darmi quandopiù vi comoda; e soprattutto papà emamma non sono un medico e un’in-fermiera: mi hanno messo al mondoperstarmivicino;nonpersballottarmidi qua e di là. Voglio dire: che senso haavere un figlio se poi è solo impiccio?Se sei costretto a tenerlo lontano date?”“Comesempreaccade, lanotiziaèsta-

ta puntualmente seguita da una piog-

giadismentite.Dimmilaverità;checo-sa fareste se dovesse davvero passare iltaglio alle vacanze?”. “Ma non hai lettoi blog? Sciopero ad oltranza”. “Aveterottocongliscioperi,Dario”. “Evoiave-terotto con questa ideadi volerci ruba-retutto: lasperanzadel lavoro,dellaca-sa, della famiglia. Ore volete togliereuna stagione dal calendario. E la gioiadai nostri ricordi”.“Holettochesieteprontiadandare in

migliaiasottoalParlamentoeamonta-re centinaia di piscine da giardino: epoi, splash: tutti dentro e tutti ignudi.È vero?” “Macché; abbiamo smentito”.

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VENETOTelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

L’obiettivoassegnatoalVenetoèil10,3%difontirinnovabilientroil2020:èscattatalafasedellaconsultazioneambientale

Ilreport

IDATI STATISTICI.Reportdipalazzo Balbi: calail consumo energetico

Fotovoltaico,nel2011toccatoil600%inpiù

TREVISO.Un animatoconvegno indifesa dicalendario ederoghe

ItalcacciacontroStival«Zaiaglitolgaledeleghe»

Piero Erle

Èdall’anno 2000 che laRegio-ne Veneto ha deciso di dotarsidi un “Piano energetico regio-nale”: ora per la prima voltapalazzo Balbi ha fatto il passodecisivo,approvandoafinedi-cembre inGiunta, supropostadell’assessore Massimo Gior-getti, ilDocumentoprelimina-reper la “Valutazioneambien-tale strategica”. È un passo de-cisivo perché con il 28 dicem-bre, data di approvazione ingiunta,èscattata lafasedicon-sultazione. E il 19 marzo, cioè60 giorni dopo la pubblicazio-ne della delibera, scadrà il ter-mineper«l’espressionedelpa-reredapartedei soggetti com-petenti in materia ambienta-le», e cioè Province, Comunitàmontane, Parchi, Aato, Ulss,Soprintendenze, Autorità dibacino, Arpav, Anci, le Regio-nivicine e iLänderdiCarinziae Tirolo, la commissione Vas.

FONTI RINNOVABILI: LE CIFRE.Afine2011inVenetolaproduzio-ne di energia da fonti rinnova-bili era pari a oltre 5800 gi-gawattora,dicui4200daener-gia idroelettrica. L’obiettivoche l’Europa e l’Italia pongo-no al Veneto è di giungere en-tro il 2020 al 10,3% di quota dienergiaelettricaetermicapro-

dotta da fonti rinnovabili.

OBIETTIVI:FARCONTEGGIAREILLEGNO.Perraggiungerel’obiet-tivo la Regione mira sulle bio-masse, e prima di tutto a «faremergere attraverso specificicensimenti almeno una partedei consumi di legna da arde-recheattualmentenonrisulta-no contabilizzati». E poi: suibioliquidi, cioè l’utilizzo di olivegetaliancheperlaproduzio-ne elettrica e per i trasporti;sul biogas, specie per l’utilizzoin impianti agricoli; il fotovol-taicoe il solare termico; l’idro-elettrico e l’eolico; la geoter-mia; infine l’energia aeroter-mica (scambio di energia conl’aria tramite pompe di calo-re) e l’idrotermica (il calorepresente in laghi e fiumi).

CONTENIMENTO CONSUMI. Al-tro punto fondamentale, ilcontenimento dei consumi.Nell’edilizia (che consuma fi-no al 40% del totale di ener-gia) ma anche nell’industria(nuovi metodi di gestione epoiteleriscaldamento,cogene-razioneetrigenerazione)dovesi può migliorare di molto l’ef-ficienzadei cicli produttivi. Lariduzione di consumi dovràcoinvolgereanche i trasporti el’illuminazione pubblica.

INDICATORI AMBIENTALI. Ogniscelta ha le sue conseguenze.È già emerso ad esempio chel’utilizzo di biomasse fa benesì perchè si tratta di fonte rin-novabile, ma può aumentarelapresenzadipolverinell’aria.Decisivaquindi sarà laValuta-zione ambientale strategica(Vas)chedovràforniregli indi-catori di efficienza e quelli “diprestazione” di ogni scelta.•

DOCUMENTOPRELIMINARE.Pubblicataladelibera dellaGiuntaveneta

LaRegionevarailPianoenergeticoattesoda13anni

TREVISO

L’associazione regionale Ital-caccia dichiara guerra all’as-sessore regionale Daniele Sti-val. Nei giorni scorsi ha orga-nizzato a Trevignano il conve-gno “Una nuova gestione perladifesadellecaccetradiziona-li inVeneto”, segnalaunanota,con oltre 300 partecipanti.Il biologo faunistaFrancesco

Mezzavillahasottolineatoche«dai dati e da quanto rilevabi-le dalla Direttiva uccelli del-

l’Ue vien da concludere che lamateriadel prelievo venatorioè applicata nei vari stati dellacomunità europea in manieradiversa».Critichesonopoipio-vutecontro lapredisposizionedelnuovo Piano faunistico-ve-natorio regionale: secondoItalcaccia si va «nella direzio-ne di dividere e delegittimaresempre più i cacciatori, ridu-cendoglispazigiàesiguie ipe-riodi di caccia». La sala è poiesplosaconilpresidenteregio-naleGianniGarbujochehade-nunciato «documenti ufficia-

li, riferimenti concreti, nomi ecognomi di personaggi, di en-ti, di associazioni, di istituzio-nichehannoredattoquestido-cumenti, spesso ai molti sco-nosciuti, dove risulta che datroppiannichisièoccupatodicaccia a livello regionale e na-zionale, nonché comunitarioben poco ne sapeva in materiadi caccia se non si trattava ad-dirittura di anticaccia incalli-ti».Per Italcaccia inaltriPaesi«i cacciatori mano libera peresercitare le cacce tradizionalie praticare le cacce in derogasenzaalcunvincoloorestrizio-ne». Garbujo ha annunciatochetutti ipresidentiprovincia-li Italcacciadel Veneto chiede-ranno con una lettera al presi-dentevenetoZaia«l’immedia-toritirodelledeleghesullacac-cia all’assessore Stival».•

Tragliobiettiviprimari,ilconteggiodellalegnagiàutilizzataeilcalodiconsumi

Il boom ha fatto segnareanche un +250% per lapotenza installata eimpiantipiùcheraddoppiati

VENEZIA.Merendine,eccoilladroSarebbeun34ennedisoccupatoilresponsabiledeifurtiaidannidellemacchinetteautomatichedisnackebibiteinstallatenellasededistaccatadiChioggiadelTribunalediVenezia.

Settoridi consumo. InVeneto (la fonteè l’Arpav)èl’industria aconsumare il50%dell’energia, seguitadalterziario con il25%edaldomestico conil 18%.L’agricolturaconsuma soloil2%,ma attenzione:il 4%sene vainperdita direte.

Utilizzosuolo. IlPianoenergetico,sottolineaildocumentoper laValutazione ambientale,influirà anchesullasituazionedel suoloveneto:per laproduzionedibiomassa sipotràpuntaresucoltureseminativeoppurelegnose,e questoavràinfluenzaanche suiquantitatividi refluidianimalio difertilizzantichesarannoutilizzati suiterrenidella regione.

Iltemarifiuti. Il Pianoenergeticoavrà influenzaanchesuquesto campo, adesempioperlosmaltimentodi pannellisolarinonpiù utilizzabili,maanche perl’utilizzodirifiutiorganiciperlaproduzionedibiogas. Cosìpurelapartedilegno-cellulosadirifiutichepuòdarecombustibileperl’energia.

Ilclima. IlPiano dovràanchevalutare laquestioneemissioni,tenendoconto cheinVeneto stapeggiorandolasituazioneperpioggeannueee temperature. Edaquesto puntodivistaadesempio l’utilizzodiscartilegnosiperprodurreenergiadàmeno emissionichenonquello dicoltivazioniseminative(mais,soia o altro).•

VENEZIA

È dedicato proprio all’energial’ultimo numero di “Statisti-che Flash”, pubblicazione pe-riodica curata dalla DirezionestatisticadellaRegioneededi-cata in questo caso - vedi ledue tabelle pubblicate a fian-co e sopra - al risparmio ener-geticoeallosviluppodellefon-ti rinnovabili con unfocus sul-le certificazioni energetichedegli edifici.L’Ue come noto ha fissato i

propriobiettivi al 2020 sull’ef-ficienza energetica e l’uso difonti rinnovabili all’internodel “pacchetto energia”. Si mi-ra al 20% di consumo di ener-gia da fonti rinnovabili rispet-toa quello totale e si assegna aciascun Paese un obiettivo in

base alla situazione di parten-za e alle possibilità di svilup-po: la quota fissata per l’Italiaèparial 17%.LaDirettivaèsta-ta recepita in Italia con la leg-ge96del2010acuiha fatto se-guito la decretazione che hafissato gli obiettivi per ciascu-na regione, assegnando al Ve-

neto l'obiettivo del 10,3%.Il consumo finale lordo a li-

vello nazionale - ricorda unanota - è riferito a energia elet-trica e termica: lo Stato si è ri-servatogli interventinel setto-re dell'energia per i trasporti,equestohacomportatochegliobiettivi assegnati alle regio-

ni, riferiti ai soli settori dell'energia elettrica e termica sia-no sensibilmente inferiori all'obiettivo nazionale. Un ruoloimportante nel contenimentodei consumi di energia elettri-ca e termica e nell'incrementodell'uso delle fonti rinnovabiliè giocato dal settore edilizio,in particolare, dall'efficienzaenergetica degli edifici.Per quanto riguarda l'ener-

gia elettrica, i dati mostranountendenziale calo nei consu-miapartiredal2009, inconco-mitanza con l'esplodere dellacrisi economica internaziona-le che ha condizionato tutti isettori, compreso quello ener-getico.Focalizzandol'attenzio-ne sul tema delle rinnovabili,sempre più di attualità e spes-so indicato come un'opportu-nità di rilancio dell'economia,si è assistito negli anni più re-centiadunacrescitageneraliz-zata della produzione di ener-gia elettrica tramite tali fonti.In particolare negli ultimi dueanni ha avuto un forte svilup-po il mercato del fotovoltaico,sia nelle istallazioni civili cheindustriali. Infatti,nel2011sièassistitoadincrementinell'or-dine del 600% per quanto ri-guarda la produzione, del250%inquantoapotenzaistal-lata e del 120% con riferimen-to al numero degli impianti.•

Ilconvegno di Italcaccia

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 31 Gennaio 20136

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CantiereconlistecivicheepezzidiPdl,eforseconreferentepureilpresidentetrevigianoMuraro,pergiungereasostituireZaia

Il nuovo Cda avrà minimo 5componentiemassimo9Ilpresidentesarànominatodaisocifondatoridell’ente

Enrico GiardiniVERONA

L’obiettivo sarebbe conquista-relaguidadellaRegioneVene-to, nel 2015. Il cantiere del sin-daco e segretario nazionaledella Liga veneta Flavio Tosi,che dice di voler trasformarelaLegainunpartitosulmodel-lo del Csu bavarese, fondatosul Nord, aperto agli ammini-stratoridel territorio-nehari-ferito il nostro giornale neigiorni scorsi -avrebbeunpun-to di caduta fra due anni. E lavoce ormai si allarga a tutto ilVeneto. Per centrare l’obietti-vo però il cantiere vedrebbecoinvolta in particolare la Li-sta Tosi e la galassia di liste(Pensionati,AlleanzaperVero-na,Giovani,Veronaèvita)eal-tre forze ex Pdl ma anche Pdlattuale,proiettateconunasor-tadi«cartello»alleelezionire-gionali. In pratica, una ListaTosi su scala regionale, secon-doquel«modelloVerona»tar-gato Tosidi cui Maroniva par-landodaquasiunanno.Eche,per motivi di tempi stretti e dilegge elettorale che ne ostaco-

lava la nascita, come ha dettoTosi, non è andato in porto giàdalle elezioni politiche del 24e 25 febbraio prossimi.

SAREBBE quindi soprattuttoquesta futura grande «lista ci-vica Tosi» aperta all’area mo-derata-riformista, con apportianche del Pdl dell’area filole-ghista e filotosiana, (come haconfermatoilcoordinatorecit-tadino del Pdl e consigliere re-gionale, Davide Bendinelli) acostituire il vero pilastro di ungrande partito di tipo Csu ba-varese, federato.ChenelVene-to, ma poi anche nelle regionedel centronordpotrebberadi-carsi e fare massa critica. E sulfronte veneto orientale (comeriferisce Il Gazzettino) questoprogetto avrebbe già due refe-renti come il presidente dellaProvincia di Treviso LeonardoMuraroeilsuofedelissimoAr-naldo Pitton, vicesegretarioprovinciale e candidato allepolitiche nel collegio Veneto 2(Treviso, Venezia, Belluno). Idue,peraltro, smentiscono.

PRIMAPERÒ,ci sono le elezioni

politicheequelleregionalidel-la Lombardia dove Maroni ècandidato presidente, alleatoconilPdlcomeperaltroalivel-lonazionale.AncheseperTosila nuova alleanza Lega-Pdl vachiusadopo il voto.Quasia di-re che l’obiettivo di conquista-re la guida del Veneto (ora incapoalpresidente leghistaLu-ca Zaia, alleato con il Pdl) maanzitutto di lavorare all’evolu-zione del partito, è quello veroper i prossimi due anni. Inquella direzione viaggiano to-siani veronesi come il vicesin-dacoVitoGiacinoe l’assessoreStefano Casali, ex Pdl, il presi-dente dell’Amia Andrea Mi-

glioranzi e il vicepresidentedella Provincia Fabio Venturi(Lega Nord).Nel frattempo, il26e27mag-

gio prossimi si vota nei Comu-niveronesidiVillafranca,Bus-solengo e Sona, sopra i 15milaabitanti e quindi con eventua-le doppio turno, e poi Lazise,Casteld’Azzano,SanMaurodiSaline e Albaredo d’Adige, pereleggere sindaco e Consigliocomunale. E l’anno prossimo,severrannomantenute lePro-vince,siandrebbealleurnean-che per l’Amministrazioneprovinciale.Tuttetappe: ilpia-no Tosi comunque è già avvia-to.•

FONDAZIONE NORDEST. Lemodifiche approvate ieri inuna riunione

Cambialostatuto,vialiberaallapresidenzaPeghin

Alterminedellariunionediie-ri, i soci della FondazioneNord Est (diretta da DanieleMarini e presieduta da An-drea Tomat) hanno approvatole modifiche allo statuto del-l’ente. Un’operazione (annun-ciata ieri dal sito nordesteuro-pa.it)chedovrebbeesserepro-

pedeuticaallanominadelnuo-vo presidente della Fondazio-ne.Il tuttoavvineapochesetti-mane dall’elezione di RobertoZuccatoaiverticidiConfindu-stria Veneto. «Abbiamo trova-to subito la quadra. Il dialogoè stato positivo perché tutte lemodifiche sono state concor-date.Hotrovatoottimoilcoor-dinamento confindustriale»,ha detto il direttore di Union-cameredelVeneto,GianAnge-lo Bellati. Parole distensive etutt’altro che scontate che ora

dovrebbero aprire le porte alsuccessore di Tomat che nelsuo incarico al vertice dellaFondazione era stato prece-deuto dal vicentino Dino Me-narin, già presidente della Ca-mera di Commercio berica. Irumors vorrebbero la nominadel prossimo presidente dellaFondazione Nord Est già en-tro un paio di settimane, conladefinizioneanchedella rosaper il nuovo cda. Il presidentesaràdinominaConfindustria-lee, sevale l’accordo trovato lo

scorso anno, dovrebbe esserel’ex presidente di Confindu-stria Padova, Francesco Pe-ghin. Quanto alle modifiche,chesono più chealtro precisa-zioni, sono due quelle sostan-ziali: la prima è che si è conve-nuto che il Consiglio sarà di

minimo5emassimo9compo-nenti. Ora i membri sono sei:due per il Veneto (Confindu-stria e Unioncamere), due Fvge due Trentino, ma diverran-no presto 7 perché Confindu-striaVenetoesprimeràduepo-sti. Il cambio, più che nella so-glia minima di cinque chec’era già prima a statuto, è neltettocheda15orasi riducea9.Lo statuto precisa inoltre,

chihadirittodinominarepro-pri membri nel cda. Lo posso-nofare i soci fondatorieanchequelli semplici. Per la nominadelpresidentesispiega:«èdeisoci fondatori nell’ambito delCda». La durata del mandatoresta triennale, e se vengonomenoilpresidenteedueconsi-glieridecade il consiglio. L’ele-zionediPeghin potrebbedun-queessere vicina. •

Estrattele liste

VENEZIA

Vive in Italia da 21 anni manon sarebbe ancora in gradodi leggere in italianoe il sinda-coglirimandadiseimesiilgiu-ramento per la cittadinanza.È successo a un operaio ma-

rocchino di 47 anni che si erapresentato davanti al primocittadino di Vigonovo (Vene-zia) per la cerimonia di otteni-mento della cittadinanza ita-liana.L’uomoperòquandosiètrovatotralemani il foglioconlepocherighepredispostedal-l’ufficiale d’anagrafe non

avrebbesaputoleggerleprovo-cando la decisone del sindacoleghista Damiano Zecchinatodi sospendere l’atto. Il primocittadino,dopoessersi consul-tatoconil responsabileprefet-tizio per l’immigrazione haconcesso sei mesi di tempo almarocchino per imparare aleggere l’italiano rinviandoloaunanuovacerimoniainesta-te. L’operaio, che da 13 anni ri-siede a Vigonovo con moglie edue figli di 9 e 6 anni, si sareb-begiustificato ammettendodinon essere mai andato a scuo-laedinonaverpotutoimpara-re la lingua.•

VERONA.ArrestatabossperuvianaC’eraunadonnaperuviana,residenteaVerona,acapodell’organizzazionecheavrebbeintrodottoinItaliauncentinaiodiimmigratipachistani,utilizzandodocumentifalsi.

CONSIGLIOREGIONALE.L’urbanistica veneta

«RidateaiComuniilpoteresulleareevicineaicaselli»

Laconsegna delle firmealpresidente ClodovaldoRuffato

Ilpresidente Luca Zaiae ilsegretario FlavioTosi(Lega)

ILCASO. Ilsindacoleghista “rinvia” l’immigrato

Nonconoscel’italianoNientecittadinanza

L’INCENDIO. 51ennesi addormentafumando

Muorenelrogocausatodallasigarettaaccesa

FrancescoPeghin

VERONA.Sequestrate47autoSono47leautomobili(quasituttediproprietàdiimmigrati)postesottosequestrodagliuominidellaGuardiadiFinanzadiVeronaperchétrovateprivedell’assicurazioneRcauto.

VENEZIA.Picchiaigenitori:presoIcarabinierihannoarrestatoconl’accusadimaltrattamentiinfamiglia(peraverpicchiatoigenitori)eresistenzaapubblicoufficiale,DavideSartore,33ennediSottomarina.

Sisono svolte ieri le estrazionidellelisteper la composizionedelleschedeelettorali diCameraeSenato.

Camera: la primaestrattaèFareper fermare il declino,seguitadal Movimento5stelleedaRivoluzionecivile(Ingroia).Seguelacoalizione con lacivicaperMonti, Udc eFuturoelibertà(Fini). C’èpoi lacoalizionepiùnumerosa coiPensionati,LaDestra, Pdl, LegaNord,ModeratiItaliani eFratellid’Italia. La13a listaestrattaèquelladiCasaPound,seguitadaIndipendenzaVenetaeLiga Veneta. QuindilacoalizioneformatadaPartitodemocratico,SeleCentrodemocratico.Alnumero19 Ioamol’Italia,seguita daVenetoStato,ProgettoNazionale,ForzaNuovaeRiformistiItaliani.

Senato. Anche inquestocasocisono 23schieramenti incorsa.Il primoèquellodellasceltacivica conMonti, seguitodaRivoluzionecivileela primadellecoalizionicon Partitodemocratico,CentrodemocraticoeSel.Tocca poi aun’altracoalizione con iPensionati, il Mir, LaDestra,Fratellid’Italia, PdleLega Nord.

Diseguito comparirannosullaschedagli altrischieramenticonVenetoStato,Liga Veneta,Partitocomunistadeilavoratori, Io amol’Italia,RiformistiItaliani,Progettonazionale,Donneper l’Italia,ForzaNuova,Fare per fermareildeclino, Indipendenza Veneta,CasaPound eMovimento5Stelle.•

POLITICA. Ilfuturo delsegretario confermail progettodi “revisione”dellaLega verso il 2015

PianoTosiperlaRegione

PADOVA

Trova la morte nella casa chebrucia.Sarebbeverosimilmen-te imputabile ad una sigarettarimastaaccesa l’originedelro-godiunaabitazionediPadovanellaquale haperso lavita ieriMarioBortolini,51enne,disoc-cupato.L’uomo abitava solo in una

casa di via Musone, nella zonaovest del capoluogo euganeo.È stato trovato cadavere ierimattinadacarabinieriedaivi-gilidelfuoco,allertatidaun’as-sistente sociale che seguiva il

caso del cinquantenne perconto del Comune.Pare che l’uomo vivesse da

tempo anche un profondo di-sagio psicologico.Il rogo si sarebbe originato

nella camera da letto della ca-sa,maBortolinièstatotrovatomorto vicino alla porta d’in-gresso.L’autopsia disposta dal pub-

blicoministeropotràaiutareacapire se il 51enne sia decedu-toperasfissia,comeèipotizza-bile, a causa dell’inalazionedel fumo, o per un attacco car-diacodovutoallospaventodel-l’incendio. •

GT16475

VENEZIA

Sonoben3500firmedicittadi-ni: tutte raccolte per abrogarel'articolo 38 del Ptrc-Piano re-gionale territoriale di coordi-namento, che è stato adottatodallaGiuntanellapassata legi-slatura,nel febbraiodel2009 -ora come noto con la GiuntaZaia e il vicepresidente Mari-no Zorzatoè inatto un’attivitàdi riadozione del Ptrc stesso -ovvero l’articolo che toglie aiComuni nei quali sono previ-sti accessi autostradali ognipotestàdecisionalesulladesti-nazione delle aree interessate.Le firmesono statepresenta-

telunedìalpresidentedelCon-siglio regionale ClodovaldoRuffato dai rappresentanti diuna trentina di associazioni,gruppi e comitati raggruppatisotto lasigla“l'Ecodalle terre”,un contenitore nato conl'obiettivodipromuoverelatu-tela e lo sviluppo del territo-rio.A ricevere la petizione, oltre

al presidente Ruffato, c’eranoi consiglieri Laura Puppato,Stefano Fracasso, PietrangeloPettenò e Nicola Finco.Con la scelta di demandare

alla Regione la pianificazionedi queste aree sulla base di ap-positi progetti strategici diesclusivacompetenza-haspie-gato Alfio Piotto a nome delladelegazione - non solo si fa un

torto agli enti e alle popolazio-ni locali ma si finirà per facili-tare il consumoe laprivatizza-zione dei territori, con il peri-colo di annientare le prezioserisorse di cui dispongono co-me la terra, l'aria, l'acqua. Perquesto-haspiegato-quell'arti-colo va cancellato, rimettendoin capo ai Comuni e alle Pro-vince, espressioni della volon-tà popolare delle popolazionilocali, la competenza su que-ste decisioni.Acominciare -hannospiega-

to al presidente Ruffato e aiconsiglieri presenti all'incon-tro i rappresentanti del comi-tato - dal caso Pedemontanadove, sulla base di precise si-mulazioni, corrono un grossorischio molte aree attraversa-te dall'infrastruttura se i Co-muni non saranno chiamantia vigilare e a controllare i pro-gettichelaRegionepuòpreve-dere nei pressi dei caselli.E per dare maggiore forza al-

laloroiniziativaicomitatihan-no preannunciato l'intenzio-ne di far seguire alla petizioneancheunapropostadi leggediiniziativa popolare. Il presi-dente Ruffato, anche a nomedeicolleghiconsiglieri,haassi-curato la massima attenzionenei confronti di entrambe leiniziative, impegnandosi amettere a disposizione del co-mitato le competenti struttu-re consiliari nella predisposi-zione della proposta di legge.

ConsegnateaRuffato3.500firmeperlamodificadelpianoPtrc

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 31 Gennaio 2013 7

Page 4: rassegna 31-01-13

Gliazionisti del gruppoCre.Lo-Ve

ILREPORT DIUNIONCAMERE. Nel2011 i ricavimedi perazienda sonostati di2,7 milioni di euro

Incinqueannitassesudel7%maleSpavenetehannoretto

SILICONVALLEOGRA.L’esperto vicentino da mesi testail software “agis.co”: strumentinuoviperfinanziare business

UnastartupchetrovasoldiperstartupIlcrowdfunding

Èperfino“tossico”volereunbusinessplanperchéilpercorsodivalutazioneèdeltuttodiverso

ECONOMIAVICENTINATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

L’OPERAZIONE. A Brescialaprima filialedel CreditoLombardo Veneto

ApreunabancaTraisociancheun“big”vicentino

Cinzia Zuccon Morgani

Ci sono termini che diventanouna moda, poco importa chenesicapiscadavvero il sensooche si riesca o meno a trasfor-marle in azioni. Di parole co-me“innovazione” adesempio,si è ampiamente abusato. Og-gi “tira” la parola startup. Esembra che tutti vogliano farestartup, finanziare startup, eperfino progettare incubatoriper startup.«Eppure per parlare seria-

mentedi startupservonostru-menti nuovi, dissociati com-pletamente dalle tradizionalimodalità con le quali siamoabituati a concepire la nascitadi un’impresa. Il busines-splan, ad esempio, è perfinotossicoperunastartupperchési tratta di un piano d’azionebasatosuun’ipotesinontesta-ta. E con la startup è tutto daesplorare». Lo spiega EnricoTalin che ha elaborato il sof-tware“agis.co”chefaincontra-

redomandaeoffertadiinvesti-mento, ma aiuta anche a dareforma al business e ne testa lavalidità. In pratica, una star-tup per favorire le startup.Agis.co è software che Talinsta testandodaseimesi susili-convalleogra.it, piattaformadi crowdfunding per aggrega-repiccoli investitoriefinanzia-re nuove idee.Scledense, 42 anni, Talin da

sempre lavora nel campo deisoftware: ha ideato e vendutoTradenet che creava siti webper aziende, ha pensato - matroppo precocemente - a Tra-dewordspervenderelapubbli-cità online, e ora con Forza6,presentatorecentementealTe-chCrunch a S. Francisco, ven-de con successo software perIpad per la gestione della retevendite. Laurea in marketingnegliUsa,piùrecentementeal-la Berkley online ha seguito ilcorso LauchPad di SteveBlank, piattaforma di lancioper startup.Ma quali sono allora gli stru-

menti per testare la validità diun’idea per startup? «Si partedalbusinessmodelcanvaschedescrive l’idea di business -spiega-poiconilcustomerde-velopment si testa l’ipotesi, esolo se va bene si procede persviluppare l’idea, altrimenti sitorna alla fase iniziale».Il “come” trovare il capitale è

ovviamente una fase cruciale.«La differenza sostanziale tral’Italia e la Silicon Valley - con-tinuaTalin-nonètantoildiva-rio tecnologico con gli ameri-cani, ma la capacità di coniu-gare capacità di rischio e idee.Qui quando uno fa i soldi se litiene, altrove investono inidee». Per reperire denaro ilmodello di riferimento di Sili-conValleograèil finanziamen-to collettivo, il crowdfundingideatodaPerryChen, fondato-re di Kickstarter. «La legge -continua Talin - ci agevola inquesto grazie al decreto sullestartupchepermetteràadunastartup innovativadiaccederea strumenti per finanziarsi.

Con 10mila euro di capitale sipotranno vendere obbligazio-ni convertibili o proprie quo-te. Silicon Valleogra ha sceltola strada delle obbligazioniconvertibili».Sipartedaunin-vestimento minimo di 150 eu-ro di capitale di rischio fino asommare la cifra per finanzia-re il capitale seed, ovvero lostretto necessario per produr-re un prototipo dell’idea dapresentareadunventurecapi-tal.Leobbligazioniconvertibi-li sono titoli di credito emessidallastartupal suo investitore(businessangel) ilquale, inca-sodi successodellastartup,hail diritto di riconvertire le ob-bligazioni in quote o azionidella società. «Oggi - continuaTalin - l’interesse nel campodelle startup è grandissimo,anche da parte delle banchedel territorio con le quali stia-mo dialogando; del resto gliistituti di credito avranno unruolo fondamentale, spetteràinfatti alle banche-partnercontattare gli investitori per

verificarne l'idoneità rispettoai terminiprescrittidallaCon-sob. Il regolamento è in via didefinizionee oggi sarò appun-to a Roma alla Consob per un“open hearing”».•

Nonesistendo ancoraunregolamentochedisciplina ilcrowdfundingper le startupinnovative(è inviadielaborazionedapartedellaConsob)siliconvalleogra.itoggioperainBeta: «Inpratica -spiegaEnricoTalin -ècome sesigiocassecon i soldi delmonopoli,maserveatestarel’interessediinvestitori estartupper. Finora abbiamoraccoltounaventinadiideemoltointeressantiperpossibilifinanziamenti:software per lafirmadigitale viasms, pergestionidicampionari modaonlineo perconvertire scritti inmanieragrossolana initalianoforbito.Sonotuttifinanziabiliconcifretra i 10 ei 25milaeuro.Una ventinasonogliinvestitori,tuttiveneti,interessatia impegnare inmedia1500euro ciascuno:conlaformula crowdfundingpotenzialmentepotrebberoinvestiresu10diversestartup». •C.Z.M.

«Giàtrovati20investitoriper10idee»

L’EVENTO. InFiera

DasabatoarrivaExpoElettronica

Delcapitale socialedel nuovoistitutodi credito,sonogiàstatidepositati25 milionidieuro,ma l’obiettivo è diarrivare aoltre 30 all’avviodell’operatività, innotevoleanticiposull’aumentoprevistodal pianooriginale alquartoanno.Delcapitale versato,l’80%èdistribuitonellaprovincia diBrescia,mentreil restante20%inquelle diBergamo-Milano(8%),Verona-Vicenza (8%)eCremona(4%). Sociovicentinoè lafamigliaCattelan,titolaredellaCattelanItaliaspa,gruppofondato aThiene nel1979 da

GiorgioCattelanche, dopo lamortedellamoglie Silvia,dirigel’azienda(presentein104paesinel mondo)con ifigliPaolo e Lorenzo.Glisportelli del Cre.Lo-Vesarannoaperti 54oresettimanali(conorariocontinuatodal lunedì alvenerdì e aperturail sabatomattina)e lapossibilità diaccedereallecassette disicurezza24 oresu 24.«Lalogicaè diribaltareil mododirapportarsiconlabancafacendo sìche nonsiano lefamiglie e leimpreseadadattarsiallesueesigenzemail contrario»sottolineailpresidenteFrancoSpinelli.

IlpresidenteFrancoSpinelliel’ideatricedellogoGiuliaGasperiniFotolive/Morgano

Bianchi:«Nonostantelanuova recessioneel’eccessiva tassazionelenostreaziendetengono»

CNA.Rapportofiscalità2012CnaVenetopresentadomaninellasedediMargherailRapporto2012dell'Osservatorio"FederalismoeImpresa"eunpacchettodiproposte"perlacrescitaelosviluppo"rivoltoaicandidati.

Angela DessìBRESCIA

«In un momento in cui i gran-di istituti di credito devonopensare a consolidare il pro-prio patrimonio e a sopravvi-vere, lerispostesipossonotro-vare solo nelle banche piccolee del territorio». Così FrancoSpinelli, presidente del neo-nato Credito Lombardo Vene-to e già leader della nuova Bi-pop, dà corpo e anima al pro-getto avviato nel 2008 con ungruppo di imprenditori e pro-fessionisti bresciani per «scri-vere una nuova pagina dellanostra storia».La pagina, diceSpinelli,«delrecuperodiquel-l’attenzione alle esigenze e al-le aspirazioni delle famiglie edelle piccole imprese andatapersacon leaggregazioniban-carie del decennio scorso».Dopo molti mesi e altrettantirumors, la prima (e oggi uni-ca) filiale del Credito Lombar-do Veneto è ai blocchi di par-tenza. Già da domani a Bre-sciainizieràiltraslocodallase-deprovvisoriadiviaTrieste39a quella definitiva di via Orzi-nuovi 75 mentre l’avvio del-l’operatività è fissato per l’11marzo.Tempibrevi,chesegna-no il passaggio da un’utopia aun progetto concreto: quellodiunistitutodicreditocheSpi-

nelli definisce «di popolo»,fondato su «una rigorosa eti-ca societaria» e su un’altret-tanto rigorosa «coesione trasoci». La spina dorsale di Cre.Lo-Ve – il cui logo è stato dise-gnato dalla studentessa del-l’Accademia Santa Giulia Giu-lia Gasperini - è costituita in-fattiperSpinellidall’onorabili-tàdei soci (indipendentedallapartecipazione detenuta), daunaccordo parasocialeapertoa tutti (i soci detengono il97,8% del capitale complessi-vo) e da un patto di co-venditache garantisce una omogenei-tàditrattamentotragliazioni-sti al momento in cui soprav-venga un’offerta di acquistoaventecomeoggettolaparteci-pazionedimaggioranza.«Pre-supposti impegnativi - dice ilfondatorediCre.Lo-Ve–main-dispensabili per dare un se-

gnale di speranza in un pano-rama bancario devastato».E i soci – tutti rappresentatividi settori imprenditoriali eprofessionali diversi - ne sonolaprova.Nellacompaginebre-sciana, accanto a nomi già no-ti comequellodiAldoBonomi(vice-presidente di Confindu-stria e vice vicario di Cre.Lo-Ve), Giambattista Bruni Con-ter (vicepresidente di Cre.Lo-Velacuistoriaè legataallasto-riadi Cab) e GiancarloDallera(leader dell’Aib) spiccano“new entry” come Angelo Ba-ronchelli (gruppo AB) e Mar-co Gambarini (MetallurgicaSan Marco). Stessi alti profiliper i territori limitrofi, conCarloJannonee NelloAlibertia Milano e Bergamo, la fami-glia Cattelan a Vicenza-Vero-na e Giandomenico AuricchioelafamigliaVillanelcremone-se. Garanzia insomma di unareteradicataeforieradievolu-zioni sul territorio: tanto che,anticipaSpinelli,«laprospetti-vaè quella di avviare altri 5 o 6sportelli nei prossimi 3 anni ediampliareanche larosadelle15 persone in direzione e delle5 in filiale alle nostre dipen-denze». «Nasciamo - conclu-deSpinelli -comebancapicco-la ma puntiamo a riempire ilvuotochesi ècreato tra igran-di istitutidi creditoe leBcc».•

Giàdepositati25milionidieurodelcapitalesociale: l’obiettivoèarrivareabreveaquota30Tragliazionisti lafamigliathieneseCattelan

GiorgioCattelan

VENEZIA

Anchese il 2011 si èchiuso conun modesto incremento delPil(+1%)el’economiaregiona-le soffre per la prolungata fasediproduzionestagnanteeinci-piente recessione, il sistemaproduttivo rappresentato dal-le società di capitale ha tenutosia sotto l’aspetto finanziariochedalpuntodivistaeconomi-co. Nel 2011 i ricavi di venditamedi per azienda in Veneto sisono attestati a circa 2,7 milio-ni di euro, il 96,4% del valoredella produzione. Prima dellacrisi, nel 2007, l’indicatore eraparia3 milionidi euro,quindisi è registrata una diminuzio-ne dell'8,2%. Anche il valore

aggiunto medio per aziendaha registrato una contrazionedel 6,9%, che corrisponde auna perdita pari a 43mila eu-ro. Nonostante questo, l’indi-catore si è dimostrato ancorain grado di assorbire i consi-stenti costi di personale e glioneri finanziari assicurandoancheunmarginediredditivi-tà netta (pur modesto) per iconferenti il capitale di ri-schio. I dati emergono dal pri-mo report dell’Osservatoriosui bilanci aziendali, realizza-todalCentrostudidiUnionca-mere Veneto. Per l’analisi so-no stati utilizzati i bilancid’esercizio2007-2011deposita-ti dalle società di capitali consedelegaleinVenetoedisponi-biliattraverso labancadati In.balance di Infocamere. Dai ri-sultati emerge inoltre che, no-nostante la crisi in atto, i prin-cipali indicidibilanciononso-no stati compromessi. Nel2011infatti lasoliditàpatrimo-

nialecomplessivaèstataanco-ra buona (il rapporto capitaleproprio/capitale acquisito to-taleè infatti soddisfacentee inaumento: sale infatti dal26,4% del 2007 al 31% del2011).Laredditivitàdelcapita-le investitohaevidenziatounasituazione economica mini-ma e in evidente contrazione(6%nel2007),maancoraposi-tiva.Laredditivitàdel capitalenetto, è stata modesta e piùche dimezzata (7,5% nel 2007)ma ancora remunerativa pergli investitori in capitale di ri-schio,tenendocontodelperio-do di crisi; inoltre l’esposizio-neallefasicongiunturalinega-tive(perditadirisultatoopera-tivoperognipuntopercentua-le di quantità invenduta) è inaumento tra il 2007 (2,4%) e il2011 (3,1%) e ciò indica che lacrisi in corso sta modificandonegativamente la composizio-nedeicostidiproduzione.Infi-ne l'esposizione alla competi-

zione (intesa come incremen-to della quantità venduta ne-cessario a controbilanciareunariduzionediunpuntoper-centuale del prezzo di vendi-ta) è invece pressoché costan-te (14,6%). Da questi primi da-ti sintetici si può dedurre che,almeno fino a tutto il 2011, lasituazione complessiva non siè deteriorata in misura tale dacompromettere la sopravvi-venza del nostro sistema pro-duttivo. Dal primo reportemerge anche un datosull’im-posizione fiscale, che tra il2007 e il 2011 è passato dal50,2% al 57,8%. «La nuova re-cessione che ha colpito l’eco-nomia a partire dalla secondametà del 2011 ha avuto un im-patto non trascurabile sui bi-lanci aziendali - dice il presi-dente di Unioncamere Vene-to, Alessandro Bianchi - masotto l’aspetto finanziario edeconomicolesocietàdicapita-le han tenuto».•

EnricoTalin

TalinbussaallaConsob:«Obbligazioniconvertibiliperneo-imprese»Expo Elettronica torna per ilquinto anno consecutivo allaFiera di Vicenza. L’appunta-mento con la mostra mercatoè fissato sabato e domenica,nelpadiglioneL,dalleore9al-le 18. Expo Elettronicaè la ras-segna itinerante leader perl’elettronica di consumo lowcost.All’internodel salone esposi-

tivo è possibile acquistare abasso costo computer, note-book, cellulari, accessori perlatelefonia,decoderperlarice-zione digitale e satellitare,componentistica,sistemidivi-deosorveglianza, materiali diconsumo,piccolielettrodome-stici, materiali e ricambi utilinella vita di tutti i giorni.Lenewentryalivellomerceo-

logico saranno le ormai famo-se sigarette elettroniche peragevolarequeiconsumatoridinicotinachevoglionodiventa-reinmanierapiùveloceeindo-lore “ex fumatori”. ExpoElet-tronica riserverà, inoltre, unasezione al mercatino dell’usa-to elettronico.•

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 31 Gennaio 201310 Economia

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CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

AntonioDiLorenzo

Epensarechelavivaci-tà del mercato di Vi-cenza colpì persino

Goethe, quando nel 1786 vi-sitò il centro. Si travestì pernascondere la sua classe so-cialeepergirareintranquil-lità tra banchi e popolani.Avevaunobiettivodichiara-to: ammirare le donne vi-centine, che - lasciò scrittoil poeta tedesco - erano piùaffascinanti delle veronesi.La storia, anche attraver-

so ilgusto,passaper lepiaz-ze. Oggi si fatica a far aprireun negozio di gastronomiache dà su piazza delle Erbe.Alla Soprintendenza... puz-za.Avràanchelesueragioni(chissà quali sono) ma dasempre chi visita una cittàne ricerca poi tradizione ecultura nei suoi sapori. Ba-sta chiedere ai Boscolo de“al Ceppo” di corso Palla-dio: nei mesi scorsi hannoallestito un banchetto da-vanti alla gastronomia, sul

quale vendevano ai turistidella mostra il baccalà takeaway. Un successo.PiazzadelleErbeèdasem-

pre un mercato, un puntodi incontro: lo testimonia,fra le altre, una celebre fotodellostudioVajenti,chepro-prio Il Giornale di Vicenzaha utilizzato nel suo calen-dario per il mese di genna-io. E su piazza delle Erbe,dal lato di contrà Catena,era aperta la bottega delbaccalà di Aldo Gaspari,unapietramiliarenella sto-ria gastronomica di Vicen-za.ForseaVerona ilbaccalàpuzza, ma per legioni di vi-centini e turisti è un profu-mo. Meglio ricordarlo. •

© RIPRODUZIONERISERVATA

Anche per i rifiuti continual’affidamento direttoLago: «Siamo obbligatisolo in questo servizio»

Ilproverbio

TRAARCHITETTURA EGUSTO. Spuntano lerichiestedi barepizzeria

SovrintendenzacontroilbaccalàsottolaBasilica

Trapochigiornil’incontrodecisivoQuestospaziovavalorizzatoTOMMASORUGGERIASSESSOREAL COMMERCIO

Profumodistoria,nonèunapuzza

BILANCIO. Nuoviincontri tra l’Amministrazione ei vertici dell’azienda

Aim,dettatelenuovelinee«Siandràingaracolgas»

L’INIZIATIVA.Potrannoviaggiare senza pagaresu tutta lalineaurbana

Ilbigliettodell’autobusègratuitopergliOver75

Nicola Negrin

L’annuncio è arrivato alla finedel2011.«Sotto laBasilicapal-ladiana - dichiarava l’assesso-re allo sviluppo economicoTommaso Ruggeri - aprirà unnegoziodienogastronomiade-dicato al baccalà alla vicenti-na». Alzi la mano chi non si èleccato ibaffi quel giornopen-sando alla novità tanto gusto-sa.Adesso,però,apiùdiunan-no di distanza alzi la mano chiquell’attività l’ha vista. Nienteda fare. L’annuncio è rimastosolamente sulla carta e si èscontrato con il parere dellaSovrintendenza,pocopropen-saa dare il via libera.

VINCOLI.Già,perchénellacittàdel Palladio (e del baccalà) leBelle Arti si scontrano con iprodotti tipici. E il risultato èchetuttoèfermo.Almenofinoaquestomomento.«Laprossi-masettimana-annunciaRug-geri - incontreremo la Sovrin-tendenza per risolvere la que-stione.Devono essereverifica-tetutteleautorizzazionineces-sarieprimadiaprirequestolo-cale.Ovviamentelanostraspe-ranza è che tutto si sblocchi,considerato che in tanti chie-dono in continuazione novitàsul negozio del baccalà».

TRA BAR E PIZZERIA. E non so-lo. La Sovrintendenza dovràdare risposte anche sulle altreattivitàchevorrebbero,maan-cora non hanno presentato ri-chiesta ufficiale, aprire sottola Basilica. «Sono pervenute -aggiungeRuggeri - tremanife-stazioni d’interesse per aprirelocali in piazza delle Erbe. Traquesti un bar, un negozio diprodotti localigestitodaun’as-sociazione di categoria e una

pizzeria». Ma se la strada cheporta ai primi due non è cosìin salita, diverso è il discorsoper la pizzeria. «La Sovrinten-denza deve dare il suo assenso- prosegue l’assessore - perchénonè così semplice posiziona-re una canna fumaria sotto laBasilica».Al momento, aldi làdel negozio del baccalà, resta-no da assegnare due locali: ac-cantoalGrottinoevicinoacor-te dei Bissari. «Spazio che vo-gliamo riqualificare».

RILANCIO.Edèquestoilprossi-mo obiettivo dell’amministra-zione: rilanciare il lato B dellaBasilica palladiana «che peranni - commenta Ruggeri - èstato penalizzato a causa delcantiere.Leattivitàhannosof-ferto moltissimo i sei anni dilavori.Ora,conlacollaborazio-ne delle associazioni che si so-no costituite per valorizzarequestapartedicittà, l’ammini-strazione vuole rilanciarla,proponendo un calendario dimanifestazioni per far sì che i

vicentini tornino a viverla».Tra le varie idee spunta anchel’ipotesidichiudere il trattoal-le automobili. «Ma è solo unragionamento - ribadisce l’as-sessore -e nonc’èniente dide-ciso, tantomeno un piano diazione.Perseguirequestastra-da servirebbe una compensa-zione, in termini di posti autoad esempio, ma non ci sonosoldi. È molto difficile interve-nire».

BASILICA FULL. Mentre unapiazza cerca la luce, un altropunto della città risplende. ÈilcasodellaBasilica.«Lagran-de mostraha ridatovalore eprestigioai negoziospitati alpiano ter-ra del mo-numento.L’operazio-ne di rina-scita com-mercialedell’edificioèpratica-mente conclusa». Nella gior-nata di ieri la giunta comuna-le ha confermato alla storicaoreficeria Franco Ageno laconcessione del negozio supiazza dei Signori nel rispettodegli obblighi di messa a nor-ma e manutenzione dei localiprevisti dal bando di gara. Unpasso che sarà seguito anchedagli altri negozi. «Pratica-mente tutti i commercianti -concludeRuggeri -hannocon-fermato la loro presenza e, do-poannididisagio,hannopotu-to godere dei benefici portatidalla grande esposizione. Al-cuni hanno già realizzato i la-vori di messa a norma, altri lieseguirannoora che lamostraè finita». •

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IlComune vuole valorizzarepiazza delle Erbe,ma cisono deivincolidasuperare. COLORFOTO

Analisi

«Per adesso siamo obbligatiad andare in gara solamenteper l’attività di distribuzionedelgas». Cambianuovamentelo scenario in casa Aim. Dopole intenzioni iniziali, ammini-strazione e azienda hanno de-ciso di elaborare nuove rifles-sioni rispetto alle linee guidegià tracciate «e più volte rivi-ste», come ribadito dall’asses-soreal bilancio Umberto Lagoper offrire maggiori opportu-nità nel futuro della società.La novità, rispetto a quanto

dettofinoaquestomomentoerispetto a quanto dichiarato

dall’assessore al bilancio e dalsindaco nel corso della riunio-ne di maggioranza della scor-sa settimana è che «l’obbliga-torietà della gara - specifical’assessore-permanesolamen-

te per l’attività di distribuzio-ne del gas» in quanto servizioregolato da norme speciali. Iltutto secondo la sentenza del-la Corte Costituzionale del 22luglio 2012 che si è occupata

Autobus gratis per gli over 75anche nel 2013.È stata confer-mata l’agevolazione che con-sente ai vicentini che hannocompiuto 75 anni di viaggiaresu tutta la rete urbana di Aimsenza spendere un euro. «So-no anni difficili per le risorsepubbliche - affermano PaoloColla e Achille Variati, che halanciato l’iniziativa nel 2009 -mamisembravagiustoconfer-mare un servizio nato per di-mostrare gratitudine nei con-fronti di chi con il suo lavoroha contribuito allo sviluppo

della città». Si potrà viaggiaregratuitamente sulle linee ur-bane di Aim dalle 8 alle 12 edalle 14 a fine servizio di tutti igiorni feriali. La gratuità nonhalimited’orarioneigiorni fe-stiviedurantelevacanzescola-stiche. L’anno scorso sono sta-ti5.874 i residenticonpiùdi75anni che hanno utilizzato lapromozione.Nelcorsodell’an-no il documento sarà progres-sivamente sostituito da Aimcon una card, detta Aim CardGold, dotata di chip elettroni-co. La nuova card sarà invece

consegnata da subito ai nuoviutenti over 75. Una volta salitoa bordo, l’utente in possessodella Aim Card Gold non do-vrà più esibirla al conducente,ma dovrà sfiorare con la tesse-ra l’obliteratrice fino ad otte-nere il bip di conferma. LostrumentoconsentiràaComu-ne e Aim di verificare l’effetti-voutilizzoe il relativocostore-ale del servizio per il qualel’amministrazione comunalel’anno scorso ha stanziato 30mila euro. Perottenere la cardi nuovi utenti over 75 devonorecarsi all'ufficio commercia-le di Aim Mobilità in via Fusi-nieri 8 o alla biglietteria AIMinterna all'autostazione Ftv.Latesserahauncostounatan-tum di 7,75 euro e sarà validaper 5 anni.•

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Dal2011un’attivitàdienogastronomiaattendeilvialiberaperpoteraprireinpiazzadelleErbemamancailnullaostadapartedelleBelleArti

Aimusciràdall’in housemaandràingara solo conilgas

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 31 Gennaio 201314

Page 6: rassegna 31-01-13

«Irischisonolimitatimanecessariicontrolli»

Ilservizio diigiene esanità pubblica

FrancoPepe

«No,la segnalazionenonèciarrivatadaun vicentino.Èstataunapersonache risiedefuoriregioneeche tempofa avevafrequentatole piscinedelCentroSportPalladio.Calcolandoi tempidiincubazionedellamalattiaabbiamopensato checi fosseunaragionevolepossibilità chel'uomoavesse preso l'infezioneaVicenza. Per questoabbiamodatosubito il viaai controlli».

Ildott.Andrea Todescato,responsabiledel serviziodiigieneesanitàpubblica, spiegalagenesi dell'ordinanzadichiusuradell'impianto diviaVittorioVenetodispostaieridalsindaco. Il sospettodiTodescatoerapiù che

giustificato:«Abbiamoriscontratonellarete idricaunasignificativa presenza dilegionella.C'era ec'èun potenzialerischioperla salute,per cui, ascopocautelativo, siamostatiobbligatia dare alComune leindicazioniche hannoportato allachiusura».Todescato, però,tranquillizza:«Nessun allarme.Ivicentinichefino adoggi hannousatoquestepiscinenon devono

preoccuparsi.AVicenza nonsi èverificato alcuncasodilegionella,eneppurece ne attendiamo.Nonc’éunrapporto fra causa edeffetto.Non si puòdire concertezzachelamalattia presasiaconseguenzadellacontaminazioneregistratanegliimpiantidelCentroPalladio. Cisonomoltissimi tipidiquestobatterio.Per individuarequalevariantesia il laboratoriohabisognoditempo».

Rischio,dunque,remoto, ancheperché-precisail direttore delSisp-«questa malattiaesploderaramenteeattacca soprattuttoglianziani, inparticolarechi fumaepresentagià unapatologiapolmonareo cardiovascolare.Igiovani, le persone sanenoncorronopericoloo il rischioèbasso».AVicenzai casi disalmonellasono 1o2 all'anno.Dimezzoc'è semprel'acqua.Mal'infezionenonparte dalla vascaprotettadal cloro. Ilgerme èannidatonelle docce edentranell'organismorespirando legocciolineaerosolizzate.Oraititolaridell'impiantodovrannocorrereai ripari. •

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Glispogliatoi delCentroPalladio

DialettandoSantiepatronidelgiorno

AvevamoeseguitoglistessiesamipochigiorniprimaederatuttoinregolaSILVANO ALLEGROPRESIDENTECSP

LAPOLEMICA. L’associazione“Coscioni” chiede una rapida revisione

«CattiviodoriinautobusRegolamentosuperato»

delreferendumabrogativosul-l’acqua e che ha definito che ilreferendum non riguardavasolo il servizio idrico integratoma tutti i servizi pubblici nonregolamentati da norme spe-ciali. Per questo motivo, dopoalcune riflessioni, sindaco eazienda, hanno deciso di nonandare a gara nemmeno con irifiuti.«Glialtri servizipubbli-ci - continua Lago - sarannomantenuti ad affidamento di-rettofinoallascadenzanatura-le. Non ci saranno gare nem-meno per Ambiente». Rima-ne escluso il servizio di com-mercializzazione e di venditadi energia elettrica e gas che ègià liberalizzato. E che, comegiàribadito,dovràoperareme-diante gara.«Il gruppo Aim - conclude

UmbertoLago -continueràadessere detenuto dal Comuneal 100 per cento. Uscire dall’inhousesignificapoter procede-re più celeremente al momen-todiprendereledecisionistra-tegiche». •NI.NE.

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L’ORDINANZA. Ilsindacohadisposto il divietodi utilizzodellevaschedelCentro sportPalladio. Ilmorboè statoriscontratonelle docce

«C’èlalegionella».PiscinechiuseLasegnalazionedellamalattiainunclientemobilital’Ulss6:«Contaminazionesignificativa»Orasidaràilviaallabonifica

Dicosasitratta

«Il regolamento comunale dipolizia urbana risalente al1926 va cambiato quanto pri-ma, senza aspettare la nuovaamministrazione, con l’auspi-cio che la nuova formulazionerispetti idirittiumanidiognu-noaltrasportopubblico,colpi-tiomenodapatologiaconside-rata ributtante». Lo sostieneRosalba Trivellin a nome dell'associazione Coscioni di Vi-cenza,chedichiara ilpienoap-poggioal commentodelpresi-dente del consiglio comunaleLuigiPolettoinrelazioneaino-

madifattiscenderedaunauto-bus perché emanavano cattiviodori:«Ritengo,maèunpare-repersonale-hadichiaratoPo-letto - che l’adempimento diundovere(ilpagamentodelbi-glietto)e l’eserciziodiundirit-to non possano essere condi-zionati all’apprezzamento di-screzionale sulla repulsività omeno del corpo dell’utente».Il riferimentoèdirettoal rego-lamento comunale di poliziaurbana,dovesi leggechesegnidi malattia ributtante posso-no essere motivo di allontana-

mentodiunutentedaunauto-bus pubblico. «Mi chiedo -analizzaTrivellin -chièaffettoda malattia considerata ribut-tante, ai sensi di tale regola-mentoancoravigente,dovreb-be forse spostarsi con il taxi? Ese anche il taxista non soppor-tasse la vista del malato? Co-me potrebbe ovviare questapersona?Andareapiedi?Inbi-cicletta?Inmacchina?Esetut-to ciò gli fosse impedito?».«Gliautobuspubblicivicenti-

ni non sono dotati nemmenodi pedana per i disabili in car-rozzina; si impedisce a chi èmalato in maniera “ributtan-te" di usare il servizio pubbli-co, quindi l'uso dell'autobus èforse concesso solo a chi cam-mina,achisaandareinbicieachi profuma?».•

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Seno elme fa ben,no vojognancache elme fassamal:ilfuocochenon miscalda

nonvogliochemiscotti.Nell’ultimogiornodi gennaiosi festeggiasanGiovanniBoscoapostolo dei giovanieinventore dellapedagogia modernacontrol’autoritarismoimperante nel1800:proteggescolari, apprendistie

guidai giovaninelle scelte importantidivita.Ci sonopoidue patronichefannocomodo:Sant’Atanasiocontroleemorroidie sant’Eusebioper avereisoldiper pagare letasse. Santa Trifena

inveceprotegge daimorsidi animali,insettieserpi. Edinfine sant’Eidanodissolve lanebbiaeconsente diviaggiaresenza corrererischi gioielleria

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Nella doccia calda delle pisci-ne del Centro sport Palladioc’è il morbo della legionella.«L’impianto deve chiudere».Lo ha imposto il sindaco,Achille Variati, come autoritàsanitaria. Ieri pomeriggio èstata firmata l’ordinanzacheèstata consegnata ai responsa-bili dell’impianto di via Vitto-rio Veneto alle 18,15. «Per le20,30 chiuderemo le piscine -annuncia il presidente Silva-no Allegro - ma il risultato cisorprende: pochi giorni pri-ma dell’analisi dell’Ulss i no-stri esami confermavano chetutto era in regola». Risulta-to? Piscina chiusa per almenodieci giorni. In questo periodosi dovrà far verificare ad un la-boratorioaccreditato l'origineel’estensionedellacontamina-zione, effettuare la bonifica edeseguire nuovamente i con-trolli.

LADENUNCIA.Variatiha dispo-sto l’ordinanza “contingibile eurgente”dichiusuraimmedia-ta dell’impianto dopo chel’Ulss6hariscontratounacon-taminazione «da legionellosidelle docce degli spogliatoimaschili in seguito alla segna-lazione della malattia di unapersona che ha frequentato lepiscine».Secondo il responsa-biledel servizioIgieneesanitàpubblicadell’Ulss6,taleconta-minazione «è significativa epuò generare un rischio di in-fezione per le persone espostea questa fonte di trasmissioneed è pertanto necessario di-sporre l’immediato divieto diutilizzo dell’impianto» e il via

alle operazioni di disinfezio-ne.

LA REAZIONE. Quando il re-sponsabile del centro, Grazia-noRossetto, sièvistorecapita-re l’ordinanza ieri pomeriggioeraincredulo:«Abbiamosem-pre compiuto con regolaritàtutti i protocolli di prevenzio-ne imposti dalla legge e di più,anche una serie di analisi in-terne.Traquelle previste dallaleggeovviamente quellaper lalegionella - e mostra un regi-stro con fogli ad anelli con ledatedeicontrolli firmateetim-brate -. L’ultima volta l’analisiè stata effettuata il 20 dicem-bre. Allora gli spogliatoi ma-schili presi in esame erano inregola: tutto negativo. Poil’Ulsshafattoeseguireunulte-riore controllo il 14 gennaio:tre soffioni delle docce sareb-bero risultati positivi. Dico sa-rebbero, perché tutto questomi fa pensare ad un errore. Inognicaso,noiseguiamoleindi-cazioni: chiudiamo l’impian-to».

C’È ACQUA E ACQUA. Le piscinesono frequentate in media da400 persone al giorno. «Masiachiaro -precisa ilpresiden-te Allegro - non è l’acqua dellapiscina ad essere contamina-ta: quella, contenendo cloro eazoto,neèimmune.Sonoalcu-ni soffioni delle docce dellospogliatoi maschile ad essereinteressati. Poi, non è dettoche la persona ammalata ab-bia contratto qui la malattia.Da quello che ci risulta si trat-ta di un cliente, un sub, che èstato qui a dicembre. L’Ulsssta analizzando questo e altriimpianti che l’uomo avrebbefrequentato in quel periodo.Potrebbeancheesserechel’uo-mo sia arrivato qui già amma-lato». Adesso i responsabilidella piscina dovranno capirel’entità della contaminazioneed eseguire la disinfezione. Sipotrà riaprire solo dopo chel’Ulss avrà accertato l’avvenu-ta bonifica.•

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L’esterno delCentroSportPalladio: lepiscinesonooff limits perilbatterio dellalegionella

BATTERIO. Docce,impiantidicondizionamento,saune.Lalegionellaabitasoprattuttoqui.Piscine ealberghisonoi luoghi doveèpiù facilecontrarre lalegionella,questo infidobatteriobattezzatoconquestonome dopoun'epidemiamortale chenel1976colpì un gruppodiveteranidell'AmericanLegionchesi erano datiappuntamentoinunalbergodi Filadelfia, ilBellevueStratford. Levittimefurono34e altri221radunistifinironoinospedaleconfebbrealtissimae una pericolosapolmonite.

POLMONI.Lamalattiadellegionariosipresenta,infatti,come unapolmonite.Èun'infezionepolmonarecausatadaungermeche trova il suohabitatottimalenell'acquatiepida e calda aunatemperatura cheoscilladai 20ai 45gradi,maanche inambienticondizionaticonl'uso diumidificatori,nelletubatureincrostatedicalcareo diruggine, neicondensatori,negliimpiantiidrici ingenere.Lalegionellasi può,però,trovare anche neifiumieneilaghi inparticolared'estate.L'aerosolcontaminatonon sitrasmetteda personaapersona,ma passaattraversole primevierespiratoriee raggiungeipolmoni.Èuna malattiainsidiosadinon semplicediagnosi.Laformapiùgraveè,appunto,è quelladellegionario. Unapersonainfettasu tremuore.Più lieve lafebbrediPontiac. In Italiasiregistranoufficialmentecirca1.300 casiall'anno,ma,secondogli esperti, inumerisonomolto piùalti,percui, comeha fattoilserviziodi igiene pubblicadiVicenza, laguardiadeverestarealta. •F.P.

Controllorisull’autobus

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 31 Gennaio 2013 15

Page 7: rassegna 31-01-13

MassimoPecori,assessore comunale e candidato allaCamera

Marino Smiderle

Terzo posto nella lista del-l’Udc alla Camera per la circo-scrizione Veneto 1. Per Massi-mo Pecori, attualmente asses-sore al Turismo nella giuntaVariati, non sarà semplicissi-mo strappare il biglietto perMontecitorio. «Non sarà sem-plicissimo-obietta l’interessa-to - ma non è neanche così im-probabile».

Facciamo due conti.Ecco, sì, facciamo due conti.Dunque, nell’ultima occasio-ne, era il 2008, l’Udc qui fecedue deputati, De Poli e Rao.

Ecco, appunto, lei è al terzo po-sto. Si aspetta una crescitaboomdelsuopartitotaledaga-rantire tre deputati?Al di là della convinzione cheil nostro progetto politico rie-scaa fare breccia nell’elettora-to moderato, io mi aspetto al-meno di confermare il risulta-

to delle ultime politiche.

Ma così lei resterebbe fuori.Volevo ricordare che il capoli-sta è il ministro delle Politicheagricole, Mario Catania, che ècandidato, tra l’altro, anche inPiemonte e in Campania.

Sa già che opterà per un altrocollegio?Laregolachecisiamodatinel-l’Udc è che i candidati paraca-dutati da Roma dovranno sce-gliere il collegio in cui il parti-to è andato peggio.

Perché?Per premiare il lavoro svoltodalla base locale del partito. EpoinonvadimenticatocheCa-tania, in caso rimanesse nel-l’esecutivodelprossimogover-no, dovrebbe dimettersi daparlamentare.Èunaregolade-cisa dall’Udc.

Ok,leprobabilitàcosìaumenta-no. Ma non teme che l’alleanzaconMonti rischi ditogliere votia voi come a Fli?Il rischio c’è, perché l’immagi-ne di Monti è forte e i partitialleati potrebbero pagare interminidivisibilità.Dettoque-sto, io confido che gli elettoricapiscano l’importanza di da-re peso alla componente piùpolitica dell’alleanza.

Cosadovrebberocapire,peres-

sere precisi?Il governo Monti era fatto ditecnici e la competenza dellepersonecoinvoltehaindotto ilnostrosegretarioCasiniadap-poggiare ilprofessore senzasee senza ma. Ma Monti deve es-sere reso più umano dall’in-fluenza dei politici. L’Udc, perdire, parla di equità sociale.

Senta,dellapropostaprogram-maticapresentatadaConfindu-stria che idea si è fatto?Mi ha colpito la serietà dellapremessa È un progetto com-plessivo,contempidirealizza-zione precisi e risultati conse-guentispalmatinelmediolun-go periodo. Lo studio è minu-zioso, dettagliato.

Lo condivide o no?Certo, si trattadi verificarebe-ne la corrispondenza tra la ri-duzione delle imposte previ-sta, come il taglio dell’Irap,con l’equilibrio di bilancio.

Viale dell’Astronomia puntamolto sull’eliminazione deglisprechi.E qui lo spazio c’è. Ma la purodiosaIrapalmomentogaran-tisce la copertura delle spesedella sanità. Non c’è dubbio,comunque, che la strada dapercorrere sia questa.

Lei è assessore a Vicenza. Sedovesse essere eletto alla Ca-mera si candiderebbe anche al-le prossime Comunali?Nonriescoancoraametaboliz-zarel’eventualitàdiunaelezio-neinparlamento. Io facciopo-litica a Vicenza da 10 anni e ri-tengo molto positiva l’espe-rienza fatta come assessore.Diciamo così: se non vengo

eletto, vorrei continuare a da-re una mano alla mia città.

DoveperaltroèingiuntacolPd,avversario dell’Udc alle politi-che. Una contrapposizione chepuò crearle problemi?Direipropriodino.Asuo tem-po a Vicenza facemmo unascelta di tipo civico. Condivi-demmo il programma con Va-riati, ilPdelealtrelisteinteres-sateemiparecheirisultatisia-no stati positivi.

Sì, ma se, poniamo, all’indoma-ni delle elezioni l’Udc fossechiamatoagovernareconlaco-alizione guidata da Bersani,pensa che la coabitazione Ven-dola-Fini-Casini porterebbe aun programma sostenibile?Noi il governo lo faremo solocon chi accetterà l’agendaMonti. Dubito che con Vendo-la ci possano essere dei puntiincomune.

ÈperquestocheancheaVicen-za le trattative tra Variati e Selsono,perilmomento,naufraga-te?Qui si parla di programmi, diidea di città. Mi sembra che lascelta del sindaco e della mag-gioranzachelosostienesiasta-ta chiara.

Quanto conta essere il partitoche affonda le radici nei valoricattolici?I cattolici sono sparsi in tutti ipartiti, e questo non ha giova-to alla causa comune. Credoperòchesiautiledareun'alter-nativa valida all’universo deimoderati. Lega, Pdl, Fratellid’Italia, La Destra mi paionoun mix poco credibile.•

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«Questogovernodeibanchierisocializzaleperditeeprivatizzagliutili»

GERARDOMERIDIOLISTAMIR

«CancelleremoirapporticonEquitaliapergestirelariscossionedeitributi»

DAVIDELOVATVENETOSTATO

MassimoPecori:«Nelgovernodeitecnicic’èpiùcompetenzaMac’èanchebisognodiiniezionidipoliticapiùvicinaaicittadini»

IlcapolistaèilministroCataniachepoidovrebbeoptareperun’altracircoscrizione

NoialgovernoconVendola?LavedoduraAccordisoloconchisottoscrivel’agenda

IlprogettodiConfindustriaèmoltoserioecondivisibileIrisultatinelmedioperiodo

Chiè

Antonella Fadda

MarioMontiandràinvisitaal-laFiammdiAlmisano.Ilpresi-dente del consiglio dimissio-nario, da qualche tempo intourelettorale,arriveràmerco-ledìprossimonella zona indu-strialediLonigopervisitare lostabilimento della famiglia diStefano Dolcetta, che attual-mentericopre lacaricadivice-

presidente di Confindustrianazionale. Una visita quasi asorpresa e che segue, a distan-zadi tempo,quellaallostabili-mento Fiat di Melfi avvenutaperò quando ancora c'eranodubbi sulla sua discesa nell'arena politica. Una tappa nelVicentino, quella della prossi-masettimanadapartedelpro-fessore,pervisitareundistret-to industrialedi strategica im-portanzaperl'economiaitalia-

na. La Fiamm in particolare,multinazionalevicentinaelea-der nella produzione di accu-mulatori di energia, rappre-sentaunluogosimbolodell'in-dustria che punta sull'innova-zione e sulla tecnologia.Un esempio fra tutti è quello

dellebatteriecheutilizzanoco-me elemento base la tecnolo-gia sodio-cloruro di nickel eche vengono assemblate nellostorico stabilimento di Mon-

tecchio Maggiore.Mentre la contesa elettorale

in campo nazionale si fa sem-pre più accesa e Monti vieneinvitatodaBersaniadiscuteresulla Lombardia, va ricordatoche proprio il segretario delPd un anno fa si era recato invisita allo stesso stabilimentoFiamm di Almisano, incon-trandooperai,sindacatieasso-ciazioni di categoria.Nonsi saancoraseMonti,ol-

tre alla Fiamm, visiterà altristabilimenti e se incontrerà aVicenzaaltri soggettidelmon-do economico vicentino.•

PADOVA

Padova fa il bis. Dopo la parte-cipatissima visita di PierluigiBersani,davanti ai candidati eaisindacivenetidelPd,oggisa-rà la volta di Massimo D'Ale-ma.L’occasione ufficiale sarà la

presentazione del libro "Con-trocorrente, intervistasulla si-nistra al tempo dell’antipoliti-

ca” (a cura di P. Caldarola, La-terza Editore, 2012), ma è evi-dente che sarà l’occasione perfare il punto della situazionedi questa campagna elettora-le.Il programma prevede una

conferenza stampa, alle 17, alCentro civico San gaetano divia Altinate. Seguirà, alle17,30, la presentazione del li-bro, con Massimo Bettin, dell'EsecutivoPd diPadova,Flavio

Zanonato, sindaco di Padova,e Marco Almagisti, docente diScienza della Politica all'Uni-versità degli studi di Padova.Alle21,alCentrocongressiA.

Luciani di via Forcellini 170, èprevisto il comizio elettorale,moderato da Piero Ruzzante,con Flavio Zanonato, Rosan-na Filippin, Davide Zoggia,Laura Puppato, e AlessandroNaccarato.•

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Elezionivicine.ProgrammiLe propostedeipartiti e leopinioni deivicentini inlizza

Governodibanchieri

GuerraaEquitalia

LEINTERVISTE AI CANDIDATI. L’assessorecomunalealTurismooccupa ilterzo postonella listadella Camera. Espiega perchéhachance di andareaMontecitorio

«Ilvotoall’UdcrendeMontipiùumano»

AVVOCATO.MassimoPecoriha37 annied èavvocato.Non èun casoseilsuoprimo incaricopubblicoricopertoaVicenzasia stato quellodidifensorecivico,a partiredal2004.

CARRIERAPOLITICA. Inrealtàl’ingressooperativoinpoliticaè datato2003,diecianni fa esatti, quandodecisedicandidarsi perleelezioniamministrativenelleliste dell’UdcdiPierferdinandoCasini. Inquell’occasionefuil primodeinon elettidel suopartitoe,unannosuccessivo, comedetto,venne nominatodifensorecivico,dove sidistinse perl’attivismo.

CANDIDATO. Nel2008, nelfrattempogià salitonellascalagerarchica dell’Udc(nonsoloa livellocittadino),decidedicandidarsia sindaco.

GIUNTA.Sisa comevannolecose inpolitica.Lacandidaturaalternativa aVariati (eraapparentatoconLiaSartori alsecondoturno)gli valel’elezione inconsigliocomunalee,successivamente, siavvicinaalsindacoe pocodopo(2010) entra afarpartedellamaggioranza ediventaassessore.•

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LATAPPA.Mercoledì prossimo aLonigoil tourdel capodel Governo

IlpremiervisitalaFiammL’INCONTRO. L’esponente delPd sarà stasera alcentro “Luciani”

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 31 Gennaio 201316 Cronaca

Page 8: rassegna 31-01-13

644.289GLIELETTORI ALLA CAMERAINTUTTOIL VICENTINO

Idati sarannopassibili diqualchecambiamento.Infatti laprima rilevazionedallaprefettura vienefatta45giorniprimadel votoel’ultima15 gioniprima,quandovengono annotati idecessi.Si votadalle 8alle22di domenicaedalle 7alle15 lunedì .

591.593GLIELETTORI AL SENATOINTUTTA LAPROVINCIA

Soloin città sono75.819.PerrinnovareilSenato glielettoridiminuiscono:sonoammessialvoto solocolorochehanno giàcompiutoocompirannoentrole datedelle elezioni25anni. In questatornataelettoralesi votasolo sulsimbolodella coalizioneenonsi danno preferenze,

81.754GLIELETTORI CHE A MAGGIOELEGGERANNOIL SINDACO

Sarannoi vicentinichevoteranno peril rinnovodellaCamera eche quinditornerannoalle urne anchedomenica26maggioelunedì27 per scegliereilprimocittadinochegoverneràlacittà nelprossimoquinquennio. Ilballottaggio,seci sarà,saràdopoduesettimane,

LecifrePREFETTURA. Provedi trasmissionedati aRoma fino adomani

Cabinaperilvotoallestitaancheinun’excanonica

SolosetteComunipotrannoinviaredatiparzialipercapirel’andamentoFRANCESCA GALLAVICEPREFETTO

Sarano356gliedificicheverrannooccupatiperquestatornataelettorale:oltreallescuolecisarannoancheexcanonicheecentriparrocchiali

«Noisiamogiàpronti,temiamosolounblackoutalterminaledelMinistero»

FRANCESCAGALLAVICEPREFETTO

Chiara Roverotto

La macchina elettorale in vi-sta delle politiche del prossi-mo 24 e 25 febbraio è in motoda dicembre e si stanno olian-dogliultimi ingranaggi. Incit-tà il quartier generale per laraccolta dei voti rimane sem-pre la prefettura, alla qualespetterà il compito di inviaretutti i dati alministero dell’In-terno, la trasmissioneavverrà,comegiàaccadutoper leEuro-pee del 2009, per via telemati-ca. Ed già tempo di prove: ieri,oggi e domani i computer dicontrà Gazzolle si sono testatisulle comunicazioni relativeall’affluenza, sui votanti, e suidati relativi ai Comuni.

INVIO DATI. «Abbiamo indivi-duato sette municipalità su121 - spiega il vice prefettoFrancesca Galla, responsabiledell’ufficio elettorale provin-ciale - Vicenza, Bassano,Schio, Thiene, Arzignano,MontecchioMaggioreeValda-gno che potranno inviare an-che dati parziali, perché il nu-mero delle sezioni è alto e, so-prattutto,percapireancheco-me saranno le tendenze deglielettori.Ilministerocipermet-teva quest’opzione e abbiamopensato di utilizzarla con iCo-muni più importanti. Mentretutti gli altri dovranno inviaresolo i dati definitivi».Questi ultimi arriveranno

via fax oppure con un fono-grammaeverrannosubito im-messinel sitodelMinistero:allavoro incontràGazzolle ci sa-ranno 16 tecnici addetti allatrasmissione.In mediaci sarannodue ope-

ratori per ogni postazione,inoltrecisarannoseilineetele-foniche dedicate per chi vorràchiedere informazioni e i faxche riceveranno le comunica-zioni finali.

SEZIONI. In tutta la provinciaci saranno 829 sezioni (sola-mente in città saranno 112) everrannoattrezzate in356fab-bricati che possono esserescuole, palestre, sale parroc-chiali, impiantisportici,biblio-teche, centri sociali o della co-munità.AVigardolo,peresem-pio, si voterà in una ex canoni-ca e a Lusiana in un ex asiloparrocchiale. Mentre in cittàle scuole che resteranno chiu-se per permettere lo svolgi-mento delle politiche saranno28. Inoltre, ci sarannoseggial-l’ospedale San Bortolo, all’isti-tuto Trento, nel carcere di SanPioX,all’Ulss 6 incorsoSs.Fe-liceeFortunatoepoicipotran-no anche essere cosiddetti“seggi volanti” in cui il presi-dente con uno scrutatore sisposta in strutture, spesso dicarattere sanitario, dove ci so-no almeno venti pazienti.

ALLESTIMENTO SEGGI. Le ope-razioni per l’allestimento deiseggi cominceranno venerdì22 febbraio nel pomeriggio efiniranno martedì 26 con lachiusura.Apresidiarecisaran-

noleforzedell’ordine.Sisfrut-teranno al massimo quelle giàoperanti, compresa la poliziamunicipale e poi arriverannorinforzi da altre province. Leoperazionidi voto inizierannodomenica 24 dalle 8 alle 22mentre lunedì le urne riapri-ranno dalle 7 alle 15.

NUMERO VOTANTI. Per quantoriguardaleelezioniallaCame-ra i cittadini aventi diritto divoto nel Vicentino sono644.289 e in città 81.754. Men-tre per quanto riguarda il Se-nato a livello provinciale sono591.593 e incittà 75.819. «I nu-meri potranno cambiare diqualche unità - spiega France-sca Galla - il Ministero richie-de una prima rilevazione 45giorni prima del voto e una se-condaaduesettimane,percuiquesti dati si riferiscono allaprima.Le variazioni riguarderanno

essenzialmente i decessi». Daricordare che per il Senato po-tranno votare solo i cittadiniche hanno compiuto 25 anni eche li compiranno primadelladata delle elezioni.

REPERIBILITÀ.In ogni Comuneanchequandoverrannoinvia-ti alla prefettura tutti i dati cidovrà essere un responsabilein grado di rispondere a tuttele domande che possono arri-vare dalla sede centrale. «Sequalche dato dovesse esserescorretto ad esempio il nume-ro di votanti in un comunepiccolo come Laghi, ilcomputercelosegna-la subito - prosegueladirigentedell’uffi-cio elettorale - equindi dobbiamoessere in grado inqualunque momen-to di individuareun responsabi-le reperibileche ci tra-smetta ildato cor-rettoan-che

per evitare che alla chiusuradei seggi non si rintracci piùnessuno, come accadeva anniaddietro».

LOSPOGLIO.«Iprimidatiadar-rivaresarannoquellideipicco-licomunicheinteoriadovreb-berosbrigarsiperché,conque-

sto sistema elettorale, ver-ràconteggiatosoloilvo-

todi listaenonlapre-ferenza,epoi,viavia,gli altri più popolo-si. Problemi? Ci au-guriamo tutti che

noncenesiano, l’uni-ca cosa che temiamo

èunblackoutdelsiste-ma informatico, ma intutte le prove che si

stanno facendo inquesti giorni, nonsi sono verificatiproblemi». •

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Lasuolamedia “GG.Trissino” nel quartierePrati, sede diseggio

Paola BosaroLONIGO

Continua ad allargarsi a Loni-go e nell'Area Berica l'interes-se per il movimento creato daOscar Giannino Fare per fer-mare il declino. L'ultimo con-vegno organizzato in sala con-vegnidalcomitatolocalehare-gistrato il tutto esaurito.«È evidente che la gente non

è stanca della politica in sensolato, ma è stanca di una politi-ca senza dignità e senza rispo-ste serie ai problemi reali deicittadini» ha commentato lapresidente del comitato AreaBerica Gioia Pozzan.«I veri temi in questo mo-

mentosono il lavoro, ilmante-

nimentodella famiglia, il futu-ro dei giovani, la promozionedella donna.Quando ho senti-to per la prima volta le propo-steriassuntedaGianninoeda-gli altri fondatori nei 10 puntiprogrammatici, ho tirato unsospiro di sollievo. Finalmen-te in Italia qualcuno afferma-va le cose in maniera chiara,concreta e realizzabile», dicelaPozzan.Il movimento nell'Area Beri-

ca ha già toccato quota 150aderenti: «Una cifra consi-stente se si considera che sia-mo nati solo un mese fa» hasottolineatolapresidente.Leo-nicena doc, sposata, mammadidue bambini, Pozzan di me-stierefal'architetto.«Sononu-

merosigli imprenditori, gliar-tigiani e i professionisti che ciavvicinano, ma c'è anche gen-te comune, come studenti emadri di famiglia». Per oraFermare il declino non si pro-pone come soggetto politico alivello locale - visto che le am-ministrative in città sarannonel 2015.Nel corso della serata sono

stati anche presentati al pub-blico icandidati venetiallepo-litiche: ilveroneseFrancoBoc-chini, capolista per il Senato;l'arzignaneseSusannaMagna-bosco, seconda in lista; il bas-sanese Aldo Agostini, primodeivicentiniper laCameradeiDeputati.•

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Versoilvoto.InumeriLamacchinaorganizzativanel palazzo delGoverno

829LESEZIONICHESARANNOAPERTE

INTUTTALAPROVINCIA

Rischioblackout

Schedeelettorali delleultime elezioni politiche chesi sonotenute nel 2008. ARCHIVIO

VigardolospiccanellecuriositàdelleurneelettoralimentreaLusianailseggioènell’exscuolamaternaVotidilistasenzapreferenze:loscrutinioèveloce

Ecco le scuole che resterannochiuse da sabato 23 a martedì26 per consentire lo svolgersidelle elezioni politiche: media“Giuriolo” in contrà Riale, ele-mentare “Tiepolo” in via Pale-mone, “Da Porto” in piazzaMarconi, media “Trissino” invia Prati, elementare “Laghet-to” inviaLagodiPusiano, “Po-legge”, in strada di Polegge,“Zanella” incontràS.Domeni-co, “Riello” in via Riello. “De

Amicis” in viale Fiume, “Tur-ra” in via Turra, media “Mai-nardi” in via Mainardi, ele-mentare “Fraccon” in via Ma-meli, Giovanni XXIII in viaFaccio, “Colombo”alVillaggiodel Sole, “Cabianca” lungoStrada del Pasubio.Istituto professionale “Lam-

pertico”instradaSant’Antoni-no, media “Barolini” in via Pa-lemone, scuola materna “Pic-coli” in strada Bertesina, ele-

mentare “Pasini” in strada Po-stumia, “Gonzati” in stradaCàBalbi , “Negri” in via Bertolo,“Lioy” invialedellaPace,scuo-la materna “Casale” in stradaCasale, “Magrini” in stradaSettecà, media “Scamozzi” inviaEinaudi, “Maffei” incontràSantaCaterina, “Zecchetto” inviaCorelli,exscuolaelementa-re “Loschi” in via Rismondo escuola elemntare “Arnaldi” inviale Sant’Agostino.

I seggi sparsi in tutta la cittàsaranno 112 ed altri sarannoaperti all’ospedale San Borto-lo, all’Ulss 6 in corso SS. Felicee Fortunato, all’Istituto Tren-to di piazza S. Pietro e nel car-cere di S. Pio X.Per votare il detenuto trami-

tel’Ufficiomatricoladelcarce-re, deve far pervenire al sinda-co del Comune nelle cui listeelettoraliè iscritto,unadichia-razione di volontà di votare

nel luogo in cui si trova.La dichiarazione deve essere

corredata dall’attestazionedel direttore del carcere checomprova la detenzione del-l’elettore.Inoltre, per votare è necessa-

rio possedere la tessera eletto-rale. Tutte queste pratiche de-vono essere sbrigate almenotre giorni prima della tornataelettorale. •

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SEZIONI. I seggiverrannoattrezzati venerdì 22 febbraioe sarannosmontati martedì 26. Intutta lacittà saranno112

Sivotain28scuole,ragazziacasatregiorni

L’INCONTRO.Tuttoesaurito alconvegnodel movimentoFareperfermare il declinoa Lonigo

GianninoallaconquistadeiBerici

OscarGiannino

GIOCATTOLI• MODELLISMO DAL 1921

ARTICOLI CARNEVALESCHI

VICENZA - V.LE VERONA, 65 - 0444 960553

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 31 Gennaio 2013 Cronaca 17

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GiuliaGuglielmi

L'ingegnereAlfredoRiondinolodicechiaroetondo: «Vicenzaèilcapoluogo diprovinciaguinnessdeiprimati infattodialluvioni».Ecco alloracheiltemadellaserata delLionsClubVicenzaHostsi dimostraquantomaiattuale, mettendonelmirinogli investimentifuturiper lasicurezza idraulicadellacittà.Per questo,chiamatiaintervenire dalpresidenteMarioBagnara ecoordinatidallostessoingegnereRiondino,hanno partecipatoilpresidentedelBeta StudiodiPadovaSergio Fattorelli,l'ingegnereCorradoPetrisdelloStudioIngegneriadiS.DonàdiPiaveeil presidentedell'Ordinedegli Ingegneri dellaProvinciadi VicenzaAntonioSchillaci.Accanto aloro, ilgeometraDomenicoRomito,gliassessori ai lavoripubbliciEnnioTosettoealla protezionecivilePierangeloCanginieilsindacodiCaldogno MarcelloVezzaro. Perparlare difuturo èperònecessarioripercorrere ilpassato:dall’alluvionedel 2010alloscampato pericolodidueannidopo. Comericordal'ingegnerFattorelli, Vicenzaèstatasoggetta a«un'urbanizzazionespaventosainunterritorio pienodifiumi».

Eccoallora chela costruzionedelbacinodi Caldognoèunanecessità. Ilsindaco Vezzarofa ilpunto:«Le aziendestannofacendo ilsopralluogo sul terrenoedal 15febbraiopartiranno leofferte.Trascorsi i sessantagiorni,sipasserà all'esame delleproposteequindi all'affidamentodeilavori».Non senza problemi:l'accordocon le associazioni dicategoriacherappresentano iproprietariterrieriè«vicino,manonancoratrovatodallaRegione».Non manca la polemica.Afrontedelledichiarazionidell'assessoreCangini, il qualericordacome nel2010fosseriuscitoa incrementare i volontariconcinquanta innesti, l'ingegnerSchillacirisponde: «PurtroppoilComunenon siè ricordatodell'appoggiogratuitofornitodall'Ordinedegli Ingegneri,perchéquandoc'è stata l'alluvionedel2010potevano essercialtrecinquantapersone inpiù».•

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Incontropromosso dalLionsVicenzaHost

Protezionecivile inazione

Ènecessariocompletarel’operapermettereinsicurezzaENNIOTOSETTOASSESSOREAILAVORI PUBBLICI

Alluvione,gliingegneripolemizzanoconCangini

Ilfinanziamento dello Stato

Nicola Negrin

PontePusterlatornasottoifer-ri.No,questavolta lastrutturanonè malata. Ma l’operazionechirurgica è necessaria per as-sicurarne la piena salute an-cheneiprossimianni, insegui-to al maxi-intervento eseguitodopo l’alluvione del 2010. Traqualche mese partiranno i la-vori per rinforzare i piloni.Un’opera da 150 mila euro,che darà il via alla sistemazio-ne generale degli altri pontidella città.

IL LAVORO. Questa volta non cisonobruttenotizie. Icommer-cianti,cosìcomegliautomobi-listi che passano quotidiana-mente tra San Biagio e SanMarco,possonostaretranquil-li. «Non ci sarà alcuna chiusu-ra-assicural’assessoreai lavo-ri pubblici Ennio Tosetto - co-meinveceaccadutoovviamen-te per l’altra operazione. Stia-

mo valutando come avviareed eseguire il cantiere». L’ope-razionecosteràallecassedipa-lazzo Trissino 150 mila euro.«Il progetto - continua Toset-to-saràaffidatoainostri tecni-ci.Mentrei lavorisarannoese-guiti da una ditta esterna».

TEMPISTICHE. Il compito del-l’azienda sarà quello di rinfor-zare la protezione dei piloniche sorreggono il ponte. «Perevitareche l’acquavadaarovi-narli -spiegal’assessore-sido-vrà creare uno strato attornoalla base attuale, la cui formarischiadicrearequestoproble-ma. Il rischio è che il liquidopenetri all’interno e consumi ipiloni». Resta da capire comeintervenire («Vediamo se agi-re dal basso oppure eseguire ilcantiere dal ponte stesso, an-cheseinquelcasobisognereb-be chiudere una corsia») equando dare il via ai lavori:«Entro aprile sicuramente sa-ràallestito il cantiere»,assicu-ra Ennio Tosetto, che nel frat-tempo potrà seguire da vicinol’intervento di installazionedei nuovi parapetti.

PONTI AI RAGGI X.Pusterla nonsarà l’unico ponte che finiràsotto i ferri. A breve l’ammini-strazione avvierà una serie diinterventicheandrannoasoli-dificare i piloni di altre infra-

strutture. Il tutto grazie a 764mila euro concessi dallo Statonell’ambito dei contributi peridanni subiti dall’alluvione.Il finanziamento è stato

sbloccato dalla Regione pochimesi fa e permetterà al Comu-ne «anche se - precisa EnnioTosetto - dobbiamo agire intempi rapidi» di fare un con-trolloemettereinsicurezzaal-cune infrastrutture che sonostatedanneggiateconammac-cature e crepe il 1 novembredel 2010.

LA SELEZIONE. Grazie al teso-retto saranno avviate opera-zioni chirurgiche sui ponti diviale Margherita (quello sulRetrone e quello sul Bacchi-glione), ponte della Piarda, eponte dello Stadio. Il tutto percirca 130 mila euro ciascuno.Successivamente altri 50 milaeuro saranno invece utilizzatiper sistemare piazza XX set-tembre e stradella Araceli, do-po che l’alluvione ha messo koil manto stradale, rovinandol’asfalto. Infine, i restanti 200mila euro circa saranno utiliz-zatiperParcoQuerini«Inpar-ticolare andremo a realizzareuna valvola clepet, per evitareche l’acqua del fiume crei pro-blemi alla roggia interna al-l’area verde»

TEMPISTICHE. «Dobbiamo agi-re in tempi rapidi - concludel’assessore Tosetto - perché ènecessario rendicontare leoperazioni che abbiamo svol-to.Certo,nonègiustocheisol-di ci venganoconcessi in ritar-do e che ci vengano dati pochimesi per intervenire». •

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LAVICENDALastoriadel finanziamentoda764mila euroè lunga.Tutto iniziaconlarichiestaallaRegionedi riceveresoldiperla sistemazionedegliscatinati dell’Olimpicoedel teatroAstra, oltre chedelmuro diparco Querini,nell’ambitodelfinanziamentoperidannisubitidall’alluvione. Dopoaveresaminato ladomanda,

laCortedei Conti habocciatolarichiesta,cambiandoicriteridelfinanziamento,estabilendodi escluderedall’elencodelleoperefinanziabiliquelle chenonriguardavano sistemazionideldissestoidrogeologico.Variatinonha risparmiato lepropriecritiche:«Escludere lavoricomequellonei sotterraneidell’Olimpicovuol direnonconoscereil territorio. •

Entroduemesiviaall’interventoperrinforzareipiloniportantiSbloccatiinoltrei700milaeuroperaltreinfrastrutture

IN COLLABORAZIONE CON

LAVORI PUBBLICI.A piùdidue anni didistanzadall’alluvione del2010l’amministrazione comunaleèalle prese conil ripristino deidanni chesonostati causati dall’acqua

PontePusterlafinisceancorasottoiferri

PontePusterla aitempi delleimbragature dopol’alluvionedel2010

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 31 Gennaio 201322 Cronaca

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Altrinumeri delCupdiVicenza.Sono3mila680 i vicentini che,damarzodel 2012,daquandol'Ulsshaintrodotto l'I-Cup, sisono“logati”eprenotano online.Piùlento a partire ilsistemaI-ticket per ilpagamentoonline. Agennaiosolo46persone hannopreferitoil sistema telematico.«Siamoancorainfasedisperimentazione-spiega DalCorno-ma ilwebsarà semprepiùutilizzato». Diminuito, perl'effettodeterrentedel ticketdapagareper intero, il numerodicoloroche prenotavano enonsipresentavano allavisita"dimenticandosi"didisdire:nel2008erano6mila 283 manel2012sonostati 5mila.Principalelamentela degliutenti: l'attesa altelefono.«Almassimo- spiegaMichela

Fabris- aspettano4minuti e59secondiperchépoi scattalasegreteriacon cui si avvisachesiverrà richiamati.Lelinee sono 12ealtre12sono incoda». C'èanchechisi lamenta peril tono dellarisposta:«Dipende dai modidichichiama.Leoperatrici restanoaltelefono8ore diseguito, lo stressènotevole». •F.P.

Servizi

IlCup all’ospedaleSanBortolo

Intremilahannosceltolaprenotazioneonline

L’azienda per il 2013 sipone l’obiettivo far calarei consumi energeticifino al quattro per cento

DANTEALIGHIERIOggi,apartire dalle16 alleGalleried’Italiadi palazzoLeoniMontanari, èinprogrammailconsuetoincontroorganizzatodallaSocietàDante Alighieri.Relatoresarà Monica DalMasochepresenterà uncantodel Paradiso.

ILDIO DI GESÙPeriVenerdì culturali“Imoltivoltidi Dio”,organizzatidall’Istitutodi

Scienzesociali Rezzaradomanialle17,alleGalleried’Italiadi palazzoLeoniMontanari, BrunoMaggioni,docentedell’Università CattolicaSacroCuoredi Milano,parlerà su“Il Diodi GesùCristo”. L’ingresso è libero.

DEFINIZIONEEDOGMAOggialle19 alConvento diSanLorenzo, incontro conGiuseppeCelso Mattellinisu“Definizioneedogma”.Ingressolibero.

RAGIONI DELCREDEREL’Ufficio Diocesano perl’Evangelizzazioneproponeun pomeriggiodiriflessionesu“Leragionidelcredere”.Appuntamentodomenicanellachiesadi San Marcoalle15.Relatori DonAlessioDalPozzoloeDavideViadarin.

SOCIETÀ ALPINISTIDomaninellasededellasocietàinviale Triestealle21GinoCanella proietteràunaserie di storichefotografiesulla“Befana dinomeSav, societàalpinistivicentini”.•

SANITÀ. Ilbilanciodell’attivitàdel Centrounico diprenotazione

Attesedi10mesiperunavisitaalSanBortolo

Ben720milatelefonatee3,5milionidiprestazioninegliambulatoriGIANFERRUCCIODALCORNORESPONSABILE CUP

Per la giornata “M’illumino dimeno 2013”, prevista tra quin-dici giorni, martedì 15 febbra-io, Despar dimezza le luci in204 supermercati del Nor-dest. «Per tutta la giornata.-spiega una nota della catenadisupermercati - l’illuminazio-ne delle filiali Despar, Euro-spar e Interspar gestite dal-l’azienda nel Triveneto e inEmilia Romagna sarà dimez-zata, con una riduzione del-l’emissione di anidride carbo-nica pari a 46,87 tonnellate».Il direttore marketing Fran-

cesco Montalvo commenta:«Si tratta di un gesto simboli-co ma coerente con i nostriobiettividirisparmioenergeti-co e tutela ambientale».Per il 2013, infatti, l’azienda

pone l’obiettivo di ridurre iconsumienergetici del 4%.

“M’illumino di meno” è l’ini-ziativapromossadellapopola-re trasmissione di Rai Radio2“Caterpillar”.La manifestazione è arrivata

al nono anno coinvolgendosempre più Comuni, associa-zioni, scuole,aziendeecittadi-ni. Anche Aspiag Service (laconcessionaria Despar per ilNordest)hadecisodicontribu-ire: la riduzione dell’illumina-zione durante tutto l’orario diapertura dei supermercati il15 febbraio comporterà un ri-sparmio energetico quantifi-cabile in 62.500 chilowattora

e risparmierà all’ambientel’immissionedi15,63tonnella-te equivalenti di petrolio.Montalvo continua: «Il ri-

sparmo energetico lo perse-guiamo da tempo. Tutti i no-stri supermercati di nuovaapertura sono illuminati inte-ramente a led e, progressiva-mente, stiamo convertendo inled anche l’illuminazione deipunti vendita meno recenti. Eper il 2013, ci siamo dati l’am-biziosoobiettivodiridurretut-ti i consumi di energia elettri-cadel4%».“M’illuminodime-no 2013” affianca al consuetotemadel risparmio energeticoquello della lotta allo spreco:«Anchequestoèuntemaver-

so cui siamo sensibili - spiegaancora Montalvo - Da diversianni, per esempio, collaboria-moconenticomelaFondazio-ne banco alimentare e il Lastminute market per la redistri-buzione delle merci in ecce-denza. Nel 2012 abbiamo do-natomerceperquasiunmilio-ne di euro».•

«Non ci sarà nemmenoil tempo di preparareemendamenti: uno sgarboverso le minoranze»

vademecum LADONAZIONE

DalLionsClubraccoltadiocchialiperipoveri

AMBIENTE.Ilgruppoaderiscea “M’illuminodi meno”il 15febbraio

Despardimezzalelucieriducel’inquinamento

«La maggioranza avanza suun tema importante come ilPiano degli Interventi senzadare il tempo necessario alleminoranzedianalizzare lado-cumentazione e di predispor-re gli emendamenti che rite-niamonecessari per corregge-re il documento presentatodalla giunta». Daniele Borò,capogruppo della Lega nord,attaccailcentrosinistrael’am-ministrazioneVariatial termi-ne di una accesa riunione del-laconferenza dei capogruppo,l’organismo incaricato di sta-bilire il calendario delle sedu-te del consiglio comunale.Il Piano degli Interventi, che

renderà operativo il nuovo di-segno urbanistico della città,attende l’atto finale delle con-trodeduzioni alle circa 500 os-servazioni pervenute. In que-sti giorni le carte sono al va-glio della commissione Terri-

torio, che dovrebbe terminareil suo lavoro martedì. Da mer-coledìavenerdìdovrebbeesse-re invece convocato il Consi-glio per il dibattito in aula e ilvotofinale.«Troppopocotem-po», lamenta Borò, che ha ab-bandonato la conferenza conglialtricolleghidell’opposizio-ne.«La convocazionedelCon-siglio è stata decisa dalla solamaggioranza, che così dimo-stra di non avere rispetto perle minoranze, che avranno so-lo poche ore per preparare gliemendamenti».•

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URBANISTICA. L’attaccodel leghista Borò

IlPianodegliinterventiavanzatralepolemiche

Franco Pepe

Prestazioni specialistiche am-bulatoriali.Listediattesadou-ble face al San Bortolo per i vi-centini. In alcuni reparti sicontinua a soffrire. In altri siva al galoppo. Aree più criti-che: oculistica, cardiologia,urologia, medicina internisti-ca.Addiritturac'èqualchespe-cialità come la cardiologia pe-diatrica in cui, in questo mo-mento,percarenzaestremadipersonale,nonèpossibilenep-pure fissare la visita, la lista èchiusa.«Ma-diceGianFerruc-cio Dal Corno, responsabiledelCup, ilCentrounicodipre-notazione - l'85-90 per centodelle prestazioni urgenti ven-gono garantite entro i 10 gior-nistabilitidalladeliberaregio-nale».Insomma per casi e patolo-

gie che non possono aspettareun giorno o un'ora in più nonc'è alcun problema. L'ospeda-le apre subito le porte. Per leprime visite, per alcuni esami,e per i controlli c'è da penare.La causa è sempre la stessa.Medici, infermieri, tecnici so-no contati. In qualche repartoanche di più. Si lavora a ran-ghi ridotti o ridottissimi senzaun attimo di tregua, con l'ac-qua alla gola. Le priorità si ac-cumulanogiornopergiorno,ele visite ordinarie si fannoquando è possibile, anche sedaquando iprivati accreditatisono entrati nel sistema delCup l'ospedale si è sgravato dimigliaiadiprestazioni,e i tem-

pi di attesa si sono sensibil-mente accorciati.Le criticità si verificano so-

prattutto nelle discipline incui la gente rifiuta l'appunta-mento in una struttura ester-na e vuole a tutti i costi la visi-ta in ospedale, come succedeper la cardiologia, o per quel-le, come l'urologia, non com-presenelcartellodegliaccredi-tati. Per il resto, la possibilitàdi ampliare l'offerta generalehaalleggerito la situazione so-prattutto in radiologia.Un esempio: per una mam-

mografia di controllo il primoposto libero alSan Bortolo è al6 maggio, ma alla casa di curaEretenia c'è disponibilità l'8febbraio, e a Villa Berica il 19aprile. Così pure per un'eco-grafia mammaria: primo bu-co al San Bortolo il 17 luglio,maaVillaBericasipoteva farel'esameancheoggi.Perun'eco-cardiografia al San Bortolo siva a maggio, ma a Villa Bericasiaspettasolofinoal19febbra-io.Ancorapiù lampante ladif-ferenzainoculisticadovelado-manda è altissima. Se si vuoleunaprimavisita inospedalesideve fareunnodo al fazzolettoper ricordare che l'attesa sca-

drà fra 10 mesi (anche se, unavoltapresi incaricodalprima-rio Cian e dalla sua squadra, itempi successivi saranno paria zero), ma se non ci sono pro-blemi di scelta e di strada, ec-co che ci sarebbero posti liberiall'ospedalediNovental'11 feb-braio o al distretto di Creazzoil 18 febbraio.Stesso discorso per una visi-

ta neurologica: a giugno alSanBortolo, il15marzonelpo-liambulatorio di Santa Lucia.La Tac: 6 marzo al San Borto-lo,1 febbraioalCmsrdiAltavil-la, 7 febbraio all'Eretenia, 18febbraio a Villa Berica. Riso-nanza magnetica: 20 febbraioin ospedale, 4 febbraio al Cm-sr, 13 febbraioall'Eretenia.Re-sta il fatto che il lavoro di pre-notazione e di smistamentoche fa capo al Cup, alla coordi-natriceMichela Fabris, alle 20operatrici che si alternanoagli sportelli e al centralinodell'ospedale (più le 12 di con-trà Santa Lucia e di Sandrigo)è davvero imponente: nel2012ben720milacontatti tele-fonici (punta di 85 mila a otto-bre) e mezzo milione di rispo-ste, per oltre 3 milioni 456 mi-la prestazioni negli ambulato-ri pubblici (cifra più alta neitest di laboratorio, 2 milioni560mila), cioè il5,18percentoin più rispetto al 2011, e perquasi 1 milione 194 mila nellestrutture private (anche qui ilprimatoal laboratoriocon cir-ca 545 mila esami), ma il 3,93per cento in meno sull'annoprecedente.•

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«Leprestazioniurgentigarantiteentro10giornimentrec’èdapenaresesitrattadiprimeanalisiaoculistica,cardiologia,neurologiaeurologia»

Roberto Santochidella clinicaoptometricadelCentrosanita-rio dell’esercito statunitense,ha esaminato il secondo lottodi occhiali ricevuto dalla clini-ca e che sarà donato ai biso-gnosi.William Murphy, dipenden-

te civile della guarnigione sta-tunitense di Vicenza e sociodel Lions Club International -distretto108diVillafranca,Ve-rona - ha accettato la donazio-ne. Gli occhiali da vista raccol-ti dai Lions club locali vengo-no mandati ai centri regionaliLions di riciclaggio degli oc-chiali dove dei volontari rac-colgono,selezionanoepulisco-no gli occhiali donati per poispedirli ai vari centri di distri-buzione situati in diverse par-tidel mondo.Ci sono centri si-mili in Australia, Canada,Francia,Italia,SudAfrica,Spa-gna, e Stati Uniti. Murphy haaffermato che i Lions club so-no impegnati da circa 100 an-niperprevenire lacecità, ripri-stinare la vista e migliorare lasalute degli occhi per milionidi persone in tutto il mondo.Dal 1990 più di 37 milioni diocchiali da vista riparati sonostati donati dai Lions Club. Li-onsClubInternationalè lapiùgrande organizzazione a livel-lomondialeconpiùdi 1,35mi-lioni di soci in oltre 46,000club intutti ilmondo,dediti alvolontariato per diversi pro-getti comunitari, tracuiprote-zione dell’ambiente, lotta allafame e assistenza ad anziani edisabili in207paesiedareege-ografiche.•

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RobertoSantochi con gliocchiali

L’interno di unsupermercato DanieleBorò (Lega)

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 31 Gennaio 2013 Cronaca 23

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AndreaGallo dadomani non saràpiùildirettore dell’Ascom dopo40 annidi lavoro. FOTO FULVIO IMPIUMI

Riconoscibili inquesta foto Galla, Longhi,Pandolfo, Barie Gallo

Consumikoeinduemilasenzalavoro

L’anno nero

Eugenio Marzotto

Vi ricordate l’epoca del libret-to color azzurrino dove si an-notava il conto dal “casolin”da pagare a fine mese? Luic’era.Oppureil1983dovesi in-trodusse lo scontrino e il regi-stratore di cassa? Lui c’era ec’era anche durante la violen-ta serrata dei tabaccai nellostessoanno, lasecondaRepub-blica, i controlli della Finanzaa Cortina e l’introduzione del-l’Imu. I40 anni diAndreaGal-lo nella Confcommercio di Vi-cenza, 32 da direttore, sono ilmondo che cambia nei consu-mi, nelle abitudini, negli stilidi vita, ma anche nei piani ur-banistici e nei centri storici enelle battaglie con la politica.Adesso a 66 anni però, Galloha solo in mente di rifiatare ededicarsiaicavalli, lasuagran-de passione. Oggi è il suo ulti-mo giorno da direttore dellaConfcommercio di Vicenza.

Dallacartacarboneal’informa-tizzazione, che epoca è stata?«Bellaedifficile.Nel ’73duran-te un’assemblea con i piccolinegoziantisullenuoveprescri-zioni di vendita degli affettati,spiegai chebisognava metterein conto solo il peso netto adesempio del prosciutto, esclu-so l’incarto. Qualcuno si alzò egridò dalla platea: “Ma adessoperdiamo il guadagno”... Capiichec’era tanto da lavorare».Anno1973,Gallosieraappenalaureato in giurisprudenza edera in cerca di lavoro. Risposead un annuncio dell’Ascomsul Giornale di Vicenza, collo-quio e assunzione nell’ufficio

fiscale. Venti impiegati in tut-to, la sede in viale Roma 16 epresidente Giuseppe Cattani.Dopo 9 anni, Gallo diventa di-rettore subentrando a Girola-mo Bari che a sua volta era di-ventato presidente dell’asso-ciazione.

Che anni erano?Le questioni sono sempre lestesse. Ma un tempo i numeridelle chiusure erano modesti,adesso siamo di fronte ad on-date drammatiche. In 40 annimaivista una crisi così.

Eppure tutti a prendersela coni commercianti. Perché?Pesche rappresentiamo l’ulti-ma anello della catena tra chiproduce e chi acquista, siamoquelli più esposti. È l’equazio-ne commerciante-evasore chevarifiutata,èprivadisenso. InItalia chi poteva o può ancoraevade, purtroppo siamo fatticosì.Dall’insegnantechedàri-petizioni innero, al piccoloar-tigiano. Del resto la politicaper decenni ci ha spiegato checon i condoni era possibilecancellare il passato penaliz-zando i tantissimi commer-cianti onesti. O no?

Quindi come si combatte l’eva-sione?

Prima una domanda: è natoprimaloStatomagliaro-truffa-toreo il contribuente evasore?Alloradicochebisognacancel-lare con una legge costituzio-nale i condoni e poi mirare aigrandipatrimoniealletransa-zionisospettedeigrossicapita-li. La lotta al “nero” non si facertoconlaspettacolarizzazio-ne stile Cortina.

Leièstatotestimonedell’intro-duzione epocale dello scontri-no fiscale. Era il luglio dell’83...Fuungrandefavoreall’Olivet-ti, spacciato come strumentoperlalottaall’evasione.Ilmon-dodelcommercioarrivavadal-la riforma tributaria che met-teva chiarezza, le attività ave-vano i libri contabili, il regi-stratore poi diventò l’ennesi-magabella.Ecostosapergiun-ta.

Risultato...Chi faceva il furbo prima l’hafatto anche dopo con gli scon-trini, il problema è culturale.

E poi ci sono le tasse.Appunto, ma a far male sonoquelle secondarie. In Italia èaccaduto che con la fine deitrasferimentidalloStatoai co-muni, leamministrazionihan-nodovutoalzare le imposte lo-cali, dalle tariffe sui rifiuti, al-l’Imu.Unfornaiooilmegasto-re è tassato per il 56%, aggiun-giamo margini ridotti e crisidei consumi. Solo chi è davve-ro imprenditore può resisteree a fatica. E guardi che le no-stre imprese si sono aggiorna-te, formate, rinnovate.

Eppuredai18milaiscrittidegli

anni ’80 si è passati agli attuali12 mila associati...Ha influito l’arrivo della gran-dedistribuzionee l’evoluzionedel mercato che ha costrettomoltiaccorpamenti.Èperque-stocheabbiamolottatoperan-ni a difendere i centri storici:la difesa dei piccoli negozi èunabattagliasociale,nonèso-lo interesse di bottega. Vedoche alla fine gli amministrato-ricistannodandoragione.Maquante battaglie...

Ad esempio?Beh, dodici anni fa abbiamoevitato il raddoppio dell’Au-chan dopoche l’allora sindacoHüllweck aveva già previstol’ampliamento, oppure laguerraall’aperturadomenica-ledelle Piramidi. Guerra vintafinché non è arrivata la leggeregionale.

Anche la politica è cambiata inquesti anniDiciamocheècambiata lacul-

tura politica. Con la Dc c’era-no politici preparati, gentecheavevafattolagavetta,sape-vano di economia e campagneelettorali, adesso vedo in girotroppa gente improvvisata.

Pace fatta con il sindaco Varia-ti?Credodisì,abbiamovintounabattaglia difficile sulla viabili-tà,credocheabbiasottovaluta-to il problema.

Da domani niente più battaglieperò.Mi concentrerò sulla mia pas-sione che sono i cavalli nataquando durante il servizio dileva facevo parte del Reggi-mento a cavallo dei carabinie-ri.Facciogliaugurialmiosucces-sore(dadomaniildirettoresa-rà Ernesto Boschiero). L’unicoconsiglio che gli do è di farsiforza.Dovràdire tanti no epo-chisì, enonè facile.La fortunaè che questa associazione vivegrazie ad una grande squadrache ho avuto l’onore di guida-re.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

L’assunzionenel1973dopolalaureaingiurisprudenza.Ilprimoincaricoinassociazionefunell’ufficiofiscaledellaConfcommercio:durònoveanni

«BisognaabolireicondoniperleggeestopagliaccertamentistileCortina»

ANDREAGALLODIRETTOREASCOM

OggiultimogiornodadirettoreConfcommercioIlricordo:«Gliscontrinifiscali?Quellofuunpattoconl’Olivetti, l’evasionesibatteconaltremisure»

ConlaDcpoliticipreparaticheavevanofattolagavettaoggitroppagenteimprovvisata

Inumeri sono dabrividiper ilsettoreterziario chenel2012haregistratounacrisiprofonda.I datifornitidall’Ufficiostudi diConfcommerciodiconoche ilsaldo2012-2011 dellecancellazionièdi-590impresedicui 280solo nelcommercioaldettaglio.L’alloggio elaristorazionesegnaun-168,numericheseguonol’andamentodeiconsumi calatiinunannodel5,3% con laprovincia diVicenzacheèla piùcolpitainVeneto. Eanchesulfronteoccupazionaleci sononumerichepreoccupano. Neipriminovemesi del2012leprocedureper accedere agliammortizzatorisocialisonoaumentatedel60%, valea direche1.323lavoratorihannopersoil lavoroche sommatiaititolarieaifamiliari portaacircaduemilapersone senzaimpiego.Come seuna singolaaziendalicenziasseduemilalavoratori inun anno.•

Ascom,finediun’epocaUnavita nell’associazionedeicommercianti vicentini

1983INQUELL’ANNOVENNE

INTRODOTTOLOSCONTRINO

Bastacondoni

L’INTERVISTA. Dall’introduzionedel registratoredi cassaalle battaglieper difenderei centri storici. Irapporti congli iscritti econ ilmondo dellapolitica ierieoggi

Gallo:«In40annimaivistounacrisicosì»

Lavecchia sedeinviale Roma

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L’exassessoreall’istruzioneMorenaMartinidifende il corsodi

agrariadell’ItcgCeccato, chesecondo il commissario dellaProvinciadiplomerebbe“disoccupati conunanuovaqualifica”.

Una critica al vetriolo quelladel suo ex capo di giunta.«Guardi,questavoltaSchneckhadavveropresoungranchio»

Cosa la porta ad affermare ilcontrario di quello detto da ilCommissario straordinario?«Le statistiche, sonoquellechemidanno ragione e chedicono il contrario.Trovalavoropiù facilmente chi escedaun istituto tecnico.Epoi, adirla tutta,quel corso loharichiesto l’AmministrazionediMariaRitaBusetti, leghistacome ilPresidente».

Schneck l’ha definita come“quella che diceva di sì a tutti"di fronte alle richieste di nuoviindirizzi scolastici. Haqualcosa da dire in proposito?«Erouno strumentodellagiunta.Ecomunque in tanti

mi rimpiangono.Tutte ledecisioni riguardoallacreazionedinuovi percorsiformativivenivanodiscusseingiunta.QuellodelCeccato,poi,nonèun indirizzoperandarea lavorarenei campi,macheapre la stradaa tutti isettori dell’agroindustria eallevarieaziende legateallecoltureagrarie eboschive.Dire chequesto corsoè inutilevuoldire squalificare ciò cherappresenta.Oltretutto cisonodiversimotivi per i qualiquesto corsoè statoattivatoalCeccato. Il primo è cheglialtri dueagrari sonoaBassanoeLonigoe rimanevascoperta tutta la fasciacentraledellaprovincia. Ilsecondoè che lo chiedevanoleassociazionidi categoria el’Amministrazione comunalediThiene, all’epoca rettadallaBusetti».

Ma perchè si è deciso diprocedere ugualmente senzaavere i laboratori?«Il preside e i docenti ciavevanoprospettatounaconvenzione conVenetoAgricoltura, che si trovaproprio lì di fiancoe chedisponedi tutta

l’attrezzatura.Forse tra letante cose chedeve seguire,Schneckhapersoalcuneinformazioni».

La scuola ora sostiene che lestrutture di VenetoAgricoltura non sono adatteper la didattica e cheservirebbe un aula dedicataalla chimica per il triennio.«Quando l’indirizzoèpartitonon si sapevaquale sarebbestata la risposta.Seorac’è

questanecessità, significa chela famigliehanno ritenutovalida laproposta formativa. Isoldiper i laboratori si sonosempre trovati,perchénonincidono inmanieraeccessivanelbilanciodiunaProvincia.È solounaquestionedivolontà,non credomanchinole risorse.Le cose in cuicredevo leho sempreportatefino in fondo.Perquestoadessomi rimpiangonotutti».•

L'INTERVISTA di Paolo Mutterle

Quelcherestadellibrodeisogni

Ilcommento

I“cadaveri” immobiliarieccellentisono sotto gli occhiditutti.Macerie all’exconsorzio;unatorre altaquantotristeall’interno deltantodecantatopianoPodrecca (era statoscomodatoil famosoarchitettoaustriaco);unagrandeegloriosa,ma chiusapersempre, fabbricacheattendedisapereil suo destino(laFerrarin)eun palazzonechechiudeunapiazzetta nuova edelegantedelcentro(exsedeVolare).Potremmo aggiungereilpianosud, previsto negli anni’90come cittadelladellosport,dovel’unicoimpianto sportivorealizzato(lostadio) èstatolasciatoandare inrovina.Sonoilsimbolo diunacittà chemirava a essereil polo dell’Altovicentino, lapiù bellaelapiùimportante.Basterebbeandarea ripescare i proclamidellegiuntepassate perfarsiun’ideadicomevenivatratteggiata laThiene delfuturo:piazzecommerciali;edificifuturistici;parcheggiinterratiper accoglieremigliaiadiclientideinegozi ecalche dituristi;metropolitanadisuperficie,polmoniverdi adincorniciarela città.

Apensarciadesso viene dasorridere.Senon fossecheorasonoinmoltia versare lacrimeamare. •[email protected]

MARANO. Incontropubblico conleforze politichesulproblema rifiuti

Discarica“Vianelle”«LaRegionesimuova»

EDILIZIAECRISI.Si chiudeil sipario sualcuni interventiurbanistici

FerrarinalpaloSegnatoildestinodellegrandiopere

THIENE

Dennis Dellai

Tramonta l’idea della megapiazzaal postodell’ex lanificioFerrarin.Eraunprogettotrop-po ambizioso, considerati itempidivacchemagre,e ilsin-daco ha preferito convincere ipromotori ametterci una pie-trasopra.Perora rimane tuttocom’era, in attesa che qualcu-no si rifaccia avanti con ideepiùallaportata.Sperando chel’areaFerrarin non vada a farebuonacompagniaaglialtri im-mobili dal futuro incerto.Qualche nome: ex consorzioagrario; palazzo Volare e, per-chéno,NovaThiene(oPodrec-ca). Si tratta di situazioni in-cancrenite per vari motivi,nonultimoquello economico.«Il piano Ferrarin resta al pa-loperora», afferma il sindaco.

«Abbiamogiàraggiuntounac-cordo con i proprietari in que-sto senso. Se si vuole procede-re conun recupero si deveuti-lizzare la cubatura esistenteperchè il piano annunciatodallaprecedentegiunta,su ini-ziativadiunprivatoper laveri-tà,eraunacosaesagerata,nonamisuradellanostra città.C’èda sperare, ovviamente, chequalcuno abbia vogliadi inve-stirci suquell’immobile».Potrebbefarela finedellosta-

bile di piazza Belvigo, quelloche doveva diventare la sedeoperativadellacompagniaVo-lare, miseramente sepolta dadebiti e guai giudiziari.«Ilprobelmaèchequell’edifi-

cio è di Unicredit -aggiungeCasarotto - e noi non possia-mo farci niente. Per quel chene so il palazzone ormai in ro-vina potrebbe rimanere là al-

trivent’anni.Per fortunadallastradanonè così visibile».Vogliamo parlare del quasi

demolito consorzio agrario, lecui macerie sono ancora sulposto?«Nonpossodare i tempiper-

ché anche lì c’è dimezzo il cu-ratore fallimentare», precisailsindaco.«Dicertononfaran-no quello che vogliono perchéla viabilità va sistemata. E so-

prattutto non si farà il megaparcheggio sopraelevato.Un’altra assurdità per questitempi».Del piano Podrecca siè parlato già,ma le recenti pa-role di Casarotto sul primostralcio, cioè sulla scheletricatorredal destino incerto,dico-no tutto. «Le cose ormai sonocompromesseenonpossiamometterci lemineperabbatterelatorre.Lavoreremosulsecon-do stralcio per salvare il salva-bilee ridurre lecubature».Vo-lendomettereun po’ di benzi-na sul fuoco si potrebbero ag-giungerealtriedificio lottizza-zioni dal futuro incerto. «Do-ve iproprietari sonoprivatic’èbenpocoda fare.Nessunopen-sava, anni fa, che saremmo ar-rivati ad una crisi così dram-matica», chiude amaramenteCasarotto. •

© RIPRODUZIONERISERVATA

Marita Dalla Via

La politica ed i candidati alleprossime elezioni stanno conil “Movimento salvaguardiaambiente diMarano” a difesadella falda sotto la discaricaVianellee si impegnanoacon-tinuare la raccolta firme, scri-vere una legge, e portare il ca-so inConsiglio regionale.Il comitato spontaneo di cit-

tadini, che da mesi sta soste-nendolacampagnadisensibi-lizzazione nei confronti diquantostaaccadendonelladi-scarica tra Thiene e Marano,ha ottenuto in parte i risultatiche sperava.Aveva invitato aduna seratapubblica tutti ipar-titi emovimenti che si presen-terannoalleprossimeelezionie chi c’era ha dato la propriadisponibilità a condividere la“battaglia”: Giuliano EzzeliniStorti per Rivoluzione Civile,Antonino Pipitone dell’Italiadei Valori, Ettore Franzon delMovimento 5 stelle, FedericoGinato del Pd, Alberto Toldodella lista Monti, Ruggero Zi-gliottodiVenetoStato.«Lenostrestrutture-hacom-

mentato Ezzelini - sono a di-sposizioneper fardiventare lapetizione una proposta di leg-ge».«Mi impegno a riportare la

vicenda inConsiglioRegiona-

le–hadettoPipitone–giàave-vofattoun’interrogazione,maadesso è arrivato il momentodi presentare una mozione,che sia votatadai consiglieri».C’è anche chi ha dichiarato

di voler dare più potere ai Co-muni. «Ridiamo aiComuni lagestionedel territorio»,ha so-stenutoToldo.«Laresponsabilitàèdi tutti–

ha continuatoZigliotto– vistochebisognadelegareal poterelepersonegiuste».Il merito di aver sollevato il

caso delle Vianelle va senzadubbio anche al Movimentocinquestelle, cheperprimoin-terpellò le Amministrazionicomunali.«Noi chiederemo l’introdu-

zionedelreatodistrageperco-loro che prenderanno provve-dimenti contro l’ambiente e lasalutedeicittadini»,hadichia-rato Franzon. «Ora la nostraresponsabilità è quella di faredelle leggi chiare – haprecisa-to Ginato – che tutelino le zo-nedi ricarica».Chi invece ha espresso tran-

quillitàèstatol’esponentedel-la Lega Nord. «Il provvedi-mento della Provincia è statoun atto formale dopo i lavoridei privati – ha detto Busin –non voglio difendere la cava,ma mi sento rassicurato sulfatto che la legge sia stata ri-spettata e che si eseguano pe-riodicamentedei controlli».•

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Sullosfondo latorre delpiano NovaThiene. Al momento nonsi sa quandopotràessere completata

Salta l’ambiziosoprogettodirecuperodell’area industrialeIlPodreccaverràridimensionatoelostabileVolarenonsisblocca

L’area industrialeFerrarin

Lostabile dellacompagniaVolare comeappariva pocodopoilblocco

MORENAMARTINI

«CaroSchneckstavoltahaipresoungranchio»

L’ex assessore all’istruzione dellaProvinciaMorena Martini

Pubblicoe relatoriall’auditorium comunale di Marano. FOTO STELLA

AnnunciataunamozioneinConsiglioregionale

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Ineodirigenti

Presentazioneufficiale, ierimattina,per la nuova squadradirigenzialedell'Ulss 5OvestVicentino.Il team deldgGiuseppeCenci ècomposto daMauroBertassello, chearrivadall'Ulss 21diLegnago, alladirezionesanitaria; MichelaBarbiero,exdirettoreamministrativo all'Ulss 17diMonselice,oggi alla direzioneamministrativa ela confermadiAntonellaPinzauti alladirezionedei servizisociali.

«Lepersone chevolevo-spiegaildirettore generaleGiuseppeCenci -,primoper unasceltaaffettiva, perchéciconosciamodadiversi anni, masoprattuttoper leloro

esperienzeprecedenti, vistochel'obiettivo più importantedeltrienniosarà l'avviodel nuovoospedalechedatantoil territorioattende».Prosegue: «Hannotitoliequalitàper essere tuttiottimidirettorigenerali.Le circostanzehannovolutochesia io maèlasquadraconta».

Ilnuovo direttoreamministrativo , MichelaBarbiero,inparticolarehaseguito larealizzazionedelnuovoospedaleunicoEste-Monselice.«Leesperienzeprecedentisaranno

importantiper scegliere ilpercorsomigliorare cheandràtaratosul territorio- dice-.Traprogetto,autorizzazioni egarad'appaltosolitamenteci vuolecircaun anno. Percostruirel'ospedaledue anniemezzo,massimotre conil collaudo.Parlarediproject oraèprematuro.PerEste-Monselice abbiamoutilizzatolaconcessione dicostruzioneegestione,cheèunaspeciediproject, masuunprogettodefinitodall'Ulss». L.N.

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«PochisoldiRiapriamoilconfronto»

GiorgioGentilin

«AltrifondiarriverannoNondubito»

MilenaCecchetto

Dasinistra i4direttori: Bertassello, Barbiero,Cenci,Pinzauti. FOTO M.C.

«Peril nuovoospedale unicodallaRegioneèstatoassegnatounfinanziamentoparzialeequindi laquestioneandràriaffrontata con tutti isindaci».Adirlo èil primocittadinoGiorgioGentilin, chespiega:«Sui 24 milionidieuroassegnatic'èla certezza, masulresto del finanziamento?Sideveridiscutere tuttoperchéamarzodelloscorso annolaConferenzadeisindaci havotato la soluzione Montecchioafrontediun totaledirisorsedisponibili.Adesso, però, neabbiamoun quartodei100milionidieuro inizialmenteindicaticome costototaledell'opera.Eallalucediunfinanziamentoatteso di50milionidieuro,ne sonoarrivati24.Perquestodobbiamoriaprireil confronto.Voglio,quindi,cheintanto siatutelatol'esistenteperassicurare iservizisul territorio.Non èpolemicama rianalizzo lasituazioneadoggi: bisognaessererealisti,non èilmomentodifareutopie». L.N.

«Perl'assegnazione delfinanziamentoerasolo unaquestioneditempo,sapevochesarebbearrivato, avevo fiducianellaRegionechesuquestociaveva rassicurati». Il sindacoMilenaCecchettoesprime lapropriasoddisfazione perlerisorseassegnate maguardagiàavanti.«Ora confidoneldirettoregeneraleenellasuasquadra,espertanellarealizzazionedinuoviospedali,perportare avantil'iter il piùvelocemente possibile. Ancheperchécisono 18mesi ditempoper avviarela gara,altrimentisi perdeilfinanziamentoassegnato.Adessomiaspetto che,oltrealdg,ci sia ladisponibilità aportareavanti rapidamenteilprogettoanchedalla Regioneeindal segretariogeneraleallaSanità.Dalladocumentazionepervenuta, la seconda tranchedelfinanziamentoèprevistaperfine annoenon homotivo didubitaresull'assegnazione.Ancheinquestocaso èsolounaquestioneditempo». L.N.

Unasquadraperavviarel’iterdelpolounicoaOvest

Luisa Nicoli

Adesso si parte. Dopo l’asse-gnazione del finanziamentodi 24 milioni 500 mila europer il nuovo polo ospedalierodi Montecchio, in attesa deglialtri 22 milioni 900 mila chesono attesi entro la fine del2013, il primo e fondamentalestep da affrontare, in tempibrevi, è la progettazione dellanuova struttura. Lo ha confer-mato il direttore generale del-l’Ulss 5 Giuseppe Cenci, che laprossimasettimanasaràinRe-gione ad incontrare l’assesso-re veneto alla sanità Luca Co-letto per definire modalità etempistica per l’incarico diprogettazione.«Itempisaran-no brevi - spiega il dg -, entrotre mesi dovremmo avere ilprogetto di massima».Si parla di un polo ospedalie-

roper leemergenzeda220po-sti letto, anche se su questo siattendono indicazioni dalleschede regionali. E la defini-zione del progetto, che dovràottenere l'autorizzazionea Ve-nezia, sarà importante ancheper valutare il costo effettivodell'ospedale. «I 50 milioni dieuro previsti potrebbero nonessere sufficienti - continua il

dg Cenci -, ma molto dipende-ràdacosariusciremoasalvaredell'esistente e quanto invecedovremoabbattereericostrui-re a Montecchio. L’ala ovest,che è anche a norma anti-si-smica, verrà conservata. Altreparti invece, già precarie, do-vrannoesseredemolite».Pun-tualizza:«Dovremoragionareanchesull’aspettologistico,ov-verospazipercucine,magazzi-no, lavanderie cioè servizi chesi tende a realizzare non piùdentro l'ospedale. A Montec-chioc'è poiun problema diac-cessibilità da valutare: le indi-cazioni più moderne, infatti,fissano accessi differenziatiper utenti, fornitori e i mezzidi emergenza. In base al pro-gettoquindisapremoeffettiva-mentequantocosterà ilnuovoospedale».Prosegue il dg: «Se ci sarà la

necessità di integrare i 50 mi-lioni con altri finanziamenti,valuteremo la possibilità chesiano pubblici. Potremmo, co-munque, non coinvolgere ilprivato: se il residuo da finan-ziare infatti non sarà eccessi-vo, diciamo altri 20 milioni dieuro, saremo in grado di af-frontarlo con il nostro bilan-cio. Siamo stati autorizzati afar ricorso ad un mutuo di 5milionidi euro per 10 anni pertutti gli altri investimenti».Di nuovo ospedale si parlerà

anche alla Conferenza dei sin-daci, già convocataper il 5 feb-braio. Dice la presidente Mile-na Cecchetto: «Ora ci sarà daprocedere velocemente con laprogettazioneel'iterperlarea-lizzazione del nuovo polo».•

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La2a partedelfinanziamento,dopoilvialiberaai24,5milioni,èattesaperfineanno.Ildg:«In3mesiprontoilpianodimassima»

ARZIGNANO E MONTECCHIO Via Rizzetti, 1 - Arzignano | Telefono 0444.396.302 Fax [email protected]

SANITÀ. Ildirettoregenerale dell'Ulss5 laprossima settimanasarà inRegione adincontrare l'assessoreLuca Coletto perdefinire modalitàe tempistica perl'incarico

Nuovoospedale,sipartecolprogetto

«I50milionipotrebberononesseresufficientiMoltodipenderàdacosasisalveràdell'esistente»

Ilsindaco GentilinIlsindaco Cecchetto

Ilnuovo ospedaleunico diMontecchioperemergenzeprevede 220 postiletto perl’Ovest. FOTO M.C.

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