rassegna 31-10-12

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ANNO 66 NUMERO 301 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012 € 1,20 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza Cell. 348 6029039 www.drcorvinoinvestigazioni.com GX21744 Orari: lunedì - venerdì 15.00 - 19.00 sabato 9.00 - 12.00 15.00 - 19.00 BASSANO DEL GRAPPA Via Colomba, 23 TEL. 0424 525170 ARRICCHISCI IL TUO GUARDAROBA VIENI DA NOI... ARRICCHISCI IL TUO GUARDAROBA VIENI DA NOI... Cell. 348 6029039 www.drcorvinoinvestigazioni.com GX21744 9HRLFTB*bgjaab+[C\B\K\N\B Vinci un volo ogni 35 minuti! 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Otto milioni di americani senza elettricità Un bambino di 13 anni, Massimo Magnaguagno, è stato travolto e ucciso ieri da un’auto poco lonta- no dalla scuola dalla quale era ap- pena uscito, a Montorso. Il bam- bino stava ritornando a casa in bici. Per motivi da chiarire non percorreva la pista ciclabile, e l’automobilista se l’è trovato di fronte in una curva. f PAG 37 MONTORSO. Il ragazzino probabilmente è uscito contromano da una ciclabile Muore in bici a 13 anni travolto vicino a scuola S i può dire che non passi giorno senza che Giorgio Napolitano non intervenga per ricordare ai partiti i propri doveri, gli impegni ai quali non possono e non devono sottrarsi, i compiti che li attendono per evitare che questa tormentatissima legislatura finisca nel caos. Ancora ieri, nel centocinquantesimo anniversario della Corte dei conti, il capo dello Stato non si è lasciato sfuggire l'occasione per porre alle forze politiche una serie di paletti, per tracciare il percorso che, nell'interesse del paese, esse dovrebbero seguire, senza sbandamenti e incertezze. Napolitano ha idee molto chiare: è in primo luogo convinto che la legislatura debba giungere alla sua scadenza naturale e che i partiti, senza lasciarsi condizionare da interessi elettoralistici e senza perdersi in manovre di piccolo cabotaggio debbano superare le attuali divisioni per far sì che le elezioni della prossima primavera siano affrontate con nuove regole. A questi due punti irrinunciabili, il presidente ne ha aggiunti altri due: ha infatti lasciato intendere che è necessario sostenere, fino alla data del voto, il governo di Mario Monti, invocando "ancora un'ampia e operosa assunzione di responsabilità in vista delle sfide che sono davanti all'Italia e all'Europa". E, al tempo stesso, ha tenuto a sottolineare che quella di primavera "è una scadenza sufficientemente vicina da consentire alle forze politiche di prepararsi a riassumere pienamente il loro ruolo nella vita istituzionale, sottoponendo al corpo elettorale,liberamente, le loro diversificate analisi e piattaforme programmatiche". In parole povere, Napolitano definisce quattro punti che dovranno segnare la vita politica del paese nei mesi che ancora mancano alla fine della legislatura: 1) nessuna tentazione di elezioni anticipate; 2) riforma della legge elettorale per garantire una effettiva governabilità nel dopo-voto; 3) pieno sostegno al governo Monti nei mesi che ancora ci separano dalle urne; 4) ritorno dei partiti, dopo le elezioni, ad esercitare la loro funzione di organizzazione della vita pubblica. Forse mai come in questa circostanza, il capo dello Stato ha dettato con tanta chiarezza ai partiti il compito al quale dovrebbero attenersi. E non è da escludere che vi sia, nelle forze politiche, chi ritiene che il Quirinale abbia debordato dai propri compiti istituzionali. Ma è davvero giusto criticare un presidente della Repubblica che, di fronte allo sbandamento e allo stato confusionale del quale le forze politiche stanno non da oggi dando prova, mette in gioco tutto se stesso per ricondurle alla ragione, al buon senso, e ai loro doveri istituzionali? Il capo dello Stato detta i compiti Ciò che resta del quartiere di Breezy Point, nel Queens a New York, dopo il passaggio dell’uragano Sandy: gli incendi hanno completato la distruzione dell’acqua f PAG 6 f GIACOMUZZO PAG 17 SERIE B Vicenza,pariaVarese Primasoffrepoi spreca f PAG 56, 57 e 58 SERIE A IlMilan recuperadue gol esalvaAllegri aPalermo f PAG 55 Massimo Magnaguagno, 13 anni In viale Verona e in viale Trieste stessa protesta e identico caos del traffico. Dalle 8 di ieri fino al- le 13 i commercianti hanno deci- so di scendere in strada vestiti con i cartelli della protesta, attra- versando in continuazione sulle strisce pedonali e paralizzando in questo modo il traffico. Alle 9 in viale Verona la fila di automo- bili arrivava fino in Questura. È stata portata in spalla anche una bara. f GUGLIELMI PAG 16

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ANNO66NUMERO301 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ31 OTTOBRE 2012 € 1,20

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VICENZA

Nelprogrammadeigrillinic’èlamonorotaiadiCicero

VENETO

ProvinceridotteIpotesidiunioneTreviso-Padova

MALTEMPO

Vicenza,preallarmeInarrivoduegiornidipioggiaintensa

VICENZA

Riscaldamentoa19gradiintuttigliuffici

ILDOPOTOMAT

ConfindustriadelVenetosceglieZuccatoall’unanimità

ProtestacontroilPum,migliaiaincoda.«Vogliamoparcheggipericlienti»

f PAG13

VICENZA.Oredi caos inviale Trieste e corsoSan Felice. «No piste ciclabili ecorsie peri bus»

Icommerciantibloccanolacittà

Lamanifestazione deicommercianti controilPum

di OTTORINO GURGO

f PAG 18

USA.“Sandy”sièabbattutosullacostaEst:interipaesispazzativia.Obama:«Unacatastrofe»

L’uraganodelsecolo

f PAG6 e20 f PAG8 e9

Almeno40 mortiemiliardi didanniaNew York.Otto milionidiamericanisenza elettricità

Unbambinodi 13anni,MassimoMagnaguagno, è stato travolto eucciso ieridaun’autopocolonta-nodallascuoladallaqualeeraap-pena uscito, a Montorso. Il bam-bino stava ritornando a casa inbici. Per motivi da chiarire nonpercorreva la pista ciclabile, el’automobilista se l’è trovato difronte in una curva. f PAG37

MONTORSO.Ilragazzinoprobabilmenteèuscitocontromanodaunaciclabile

Muoreinbicia13annitravoltovicinoascuola

Si può dire che non passi giorno senzacheGiorgio Napolitano non intervengaper ricordare ai partiti i propri doveri,gli impegni ai quali non possono e nondevono sottrarsi, i compiti che li

attendonoper evitare che questatormentatissima legislatura finisca nel caos.Ancora ieri, nel centocinquantesimo anniversariodella Corte dei conti, il capo dello Stato nonsi èlasciato sfuggire l'occasione per porre alle forzepoliticheuna serie di paletti, per tracciare ilpercorso che, nell'interesse del paese, essedovrebbero seguire, senza sbandamenti eincertezze. Napolitano ha idee molto chiare: è inprimo luogo convinto che la legislatura debbagiungerealla sua scadenza naturale e che i partiti,senza lasciarsi condizionare da interessielettoralistici e senza perdersi in manovre dipiccolocabotaggio debbano superare le attualidivisioni per far sì che le elezioni della prossimaprimavera siano affrontate con nuove regole. Aquesti due punti irrinunciabili, il presidente ne haaggiunti altri due: ha infatti lasciato intenderecheè necessario sostenere, fino alla data del voto,il governo di Mario Monti, invocando "ancoraun'ampia e operosa assunzione di responsabilitàinvista delle sfide che sono davanti all'Italia eall'Europa". E, al tempo stesso, ha tenuto asottolineare che quella di primavera "è unascadenza sufficientemente vicina da consentirealle forze politiche di prepararsi a riassumerepienamente il loro ruolo nella vita istituzionale,sottoponendo al corpo elettorale,liberamente, leloro diversificate analisi e piattaformeprogrammatiche". In parole povere, Napolitanodefinisce quattro punti che dovranno segnare lavita politica del paese nei mesi che ancoramancano alla fine della legislatura: 1)nessunatentazione di elezioni anticipate; 2) riforma dellalegge elettorale per garantire una effettivagovernabilità nel dopo-voto; 3) pieno sostegno algoverno Monti nei mesi che ancora ci separanodalle urne; 4) ritorno dei partiti, dopo le elezioni,ad esercitare la loro funzione di organizzazionedella vita pubblica. Forse mai come in questacircostanza, il capo dello Stato ha dettatocontantachiarezza ai partiti il compito al qualedovrebbero attenersi. E non è da escludere che visia, nelle forze politiche, chi ritieneche ilQuirinale abbia debordato dai propri compitiistituzionali.Ma è davvero giusto criticare unpresidente della Repubblica che, di fronte allosbandamento e allo stato confusionale del qualele forze politiche stanno nonda oggi dando prova,mette in gioco tutto se stesso per ricondurle allaragione, al buon senso, e ai loro doveriistituzionali?•

Il capo dello Statodetta i compiti

Ciòcheresta delquartiere di BreezyPoint, nel Queensa NewYork, dopoilpassaggio dell’uraganoSandy: gli incendihannocompletatola distruzionedell’acqua f PAG 6

f GIACOMUZZO PAG 17

SERIEB

Vicenza,pariaVaresePrimasoffrepoispreca f PAG56,57e58

SERIEA

IlMilanrecuperaduegolesalvaAllegriaPalermo f PAG55

MassimoMagnaguagno, 13 anni

In viale Verona e in viale Triestestessa protesta e identico caosdel traffico. Dalle 8 di ieri fino al-le 13 i commercianti hanno deci-so di scendere in strada vestiticonicartellidellaprotesta,attra-versando in continuazione sullestrisce pedonali e paralizzandoin questo modo il traffico. Alle 9in viale Verona la fila di automo-bili arrivava fino in Questura. Èstata portata in spalla anche unabara. f GUGLIELMI PAG 16

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Orsoni:«Chiparladioperazionedicentrosinistranonhacapitonullaepensaalogichedipoltrone»

RIORDINODECRETORINVIATOAOGGI.A questo punto al Ministero danno persalva Belluno, ma questo scatena un incredibile “risiko” per lealtre

Provinceridotteaquattro,maècaos

Antonella BenanzatoVENEZIA

Venezia e Padova insieme inun’unica città metropolitanache vede il capoluogo laguna-re amplificare le potenzialitàdi crescita di un territorio, giànei fatti, metropoli diffusa.Una riformulazione geografi-ca, “una rivoluzione” alla lucedellemutateesigenzedeicitta-dini e delle imprese ma anche

della prospezione europea diun'areaaforteinternazionaliz-zazione.Il passaggio fondamentale lofarà il governo che esamineràl’ipotesi di unione tra le duecittà.Ma,secondoilsindacodiVene-zia Giorgio Orsoni, «probleminon dovrebbero essercene»:loda la “lungimiranza degliamici padovani”, l'omologoFlavio Zanonato e il vice Ivo

Rossi,marespingealmittentele polemiche che leggerebbe-ronell'adesione diPadova allacittà metropolitana di Vene-zia,un'operazionetargatacen-trosinistra.Orsoni ieri era in partenza perRoma, dove oggi si riunirannoipresidentidelle commissioniconsiliari dei Comuni che di-venteranno città metropolita-naper fare ilpuntodella situa-zione sul decreto attuativo.

E aggiunge che ritiene “inte-ressante”, anche se per oranon praticabile, un’ipotesi “sucui lavorare” la possibilità diun ulteriore allargamento aTreviso.D'altronde, il 1˚gennaio2014èalle porte e, almeno per la pri-mapartedell'entrata invigoredella legge, il sindacodella cit-tà metropolitana sarà GiorgioOrsoni.

Padova ci tiene davvero ad es-serepartedellacittàmetropoli-tana: il Consiglio comunale havotato amaggioranzalamozio-nein unaseduta duratatuttalanotte.La delibera votata dal consi-gliocomunalediPadovaèdav-vero interessante. Devo direche il merito di questo risulta-to va ascritto, sicuramente,agli amici padovani che stan-no guardando oltre gli strettiorizzonti delle politiche cam-panilistiche. Una decisione,quella assunta dall'assemblealegislativa di Padova, che oradovrà passare al vaglio del go-verno.

IlsindacopatavinoFlavioZano-natoharicordatogliaspettiim-portanti di questa “fusione”.Tra questi il collegamento trala città del Santo e Tessera e,ovviamente, l’ambito turistico.Quanto deciso a Padova èestremamente positivo e di-mostra che il sindaco Zanona-tohaintesol'importanzaeffet-tiva dell'impatto che la cittàmetropolitana può avere sulnostro territorio. Il coordina-mento nei trasporti ne è un

aspetto fondamentale e conZanonato ne parlavamo datempo. È certo che la creazio-ne della città metropolitanapuò dare un impulso decisivoe definitivo.

È rispuntata anche l'idea dellaPa-Tre-Ve: l’estensione a Trevi-so. Come la vedrebbe?Sarebbe un'ipotesi assoluta-menteinteressantesucuibiso-gna lavorare. Purtroppo, almomento, risulta inattuabileperché non c'è una deliberadel consiglio comunale di Tre-viso. Da quello che posso capi-re, il sindaco Gobbo è interes-sato ma non nell'immediatez-za forse perché in prossimitàdell'appuntamento elettorale.

Anche il Cittadellese sembrastia guardando verso Vicenza eRovigo, invece, verso Verona.Sono tutte ipotesi possibili,

matuttoèrimessoalledecisio-ni che prenderà il governo.

Ci sono buone probabilità chel'adesione di Padova a Veneziacittà metropolitana possa tro-vare un positivo accoglimentodel governo?Penso proprio di sì. L'adesio-ne di Padova a Venezia si fon-dasuesigenzereali,quindicre-docheilgovernononfaràalcu-ne difficoltà nell'attuazione.Del resto nei fatti esiste già.Rinvii? Mi sembrerebbe stra-no, il governoèassolutamentedeterminato ad andare avan-ti.

Conlanascitadellacittàmetro-politanal'areainteressataavràpiù poteri. Di cosa si tratta?La città metropolitana daràunaforsespintainnovativaan-che dal lato della semplifica-zione, così come nel governo

della attività economiche. Sa-rà un passo avanti che andrà abeneficio dell'area ma anchedi tutto il resto del Veneto. Siandrà dal coordinamento nel-la gestione dei trasporti alleiniziativedisviluppoeconomi-cosuunapiùvastaareaterrito-riale. Anche il tema del turi-smo sarà coordinato in modopiù ampio. Teniamo presenteche Venezia è un attrattore diturismo e la possibilità di ge-stirlo e governarlo in scala piùestesa non potrà che portarevantaggi per tutti.

Qualcuno ha osservato chel'operazione città metropolita-na sia targata centrosinistra.Forseuntentativoperdeponte-ziare l'egemonia Pdl-Lega suscala regionale?Questa è l'interpretazione dichi non ha capito cos'è la cittàmetropolitana e che pensa eagisceancoraconlevecchielo-giche di potere. Chi si è oppo-sto lo ha fatto solo perchépen-sa alla poltrona o ai campani-li. La città metropolitana è unmodo nuovo e rivoluzionariodiconcepirelagestionedelter-ritorio, non come ambito macome funzioni nell'interessedei cittadini e delle imprese.Chi non lo capisce, non ha ca-pito la portata delle riforma.

Sarà lei il sindaco metropolita-no di Venezia?In questo momento è previstoche lo sia il sindaco del capo-luogo. Un aspetto che potreb-beesseremodificato insededielaborazione dello statuto.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

AncheVicenzarischiadientrarenelgiocodelleipotesi.Incontrotrapresidentideglientiinballo

GiorgioOrsoni,sindaco di Venezia edellafutura cittàmetropolitana

VENEZIA.OperaiomortosullavoroUnoperaiodi’Veritas’,AndreaBoscarato,36anni,diScorzèèmortomentreeraallavoroaCampalto.SulpostoèintervenutalaQuestura.Almomentononsiconosconolecausedeldecesso.

Piero Erle

Tutto sbagliato, tutto da rifa-re.Diventaquasi sconfortantecercare di ricostruire qual è ilfuturo delle Province venetenel decreto che il governoMonti doveva varare già ieri einvece, come del resto già pre-annunciato dall’altra sera, harinviato alla seduta di oggi.

CITTÀ METROPOLITANA: LAFIAMMATA È GIÀ FINITA.Solo ie-ri mattina, dopo che il Consi-glio comunale di Padova ave-vaspesol’interanottepervota-re “sì” all’unione con la cittàmetropolitana di Venezia, ilsindaco Flavio Zanonato fe-steggiava il risultato ottenutocon la sua maggioranza (20 sìcontro10no)e il sindacovene-ziano Giorgio Orsoni (vedi in-tervista qui sotto) auspicavauna decisione finale positivadel governo. E invece già nel

pomeriggio l’idea della gran-de “città metropolitana Ve-Pd”sembravaesserenaufraga-tadifronteadalcunecannona-te legali giunte al ministero.Primo, quella votata ieri nottea Padova è una semplice mo-zione,unattodi indirizzopoli-tico, e non certo una deliberaconvalenzaamministrativadi-retta: in pratica, il ministerononha inmano nulladi “rego-lare” per poter anche solo af-fermare che c’è una richiestaper Padova-Venezia. Anzi, aRomasanno che inrealtà ido-cumenti regolari, quelle giun-te dalla Regione, dicono tut-t’altro. Insomma, la città me-tropolitana Venezia-Padovache stava entrando in concla-vedapapapareseneusciràco-me era all’inizio, un’ipotesi“cardinale” per il futuro. Soloche, come noto, anche i docu-menti della Regione sono fuo-ri regola: il Veneto non vuoleridurre le sue Province.

DEVONO ESSERE QUATTRO. Eproprio qui casca quello che èl’unico punto fermo che pareabbiano messo a Roma, comedel resto già ripetuto più voltedal Ministero anche sui gior-nali inquestigiorni: lariduzio-ne delle Province deve esserefatta. E in Veneto, città metro-politana di Venezia a parte, le

Province devono essere quat-tro, non una di più.

BELLUNO SI SALVA, E COSÌ INI-ZIAILCAOS. Altro punto fermopare essere, a sorpresa, quelloche-assiemeaRovigo-parevail più traballante di tutti: laProvincia di Belluno. Adessopare invece che il governoMontiabbiadecisodisalvarla,esattamente come Sondrio,concedendoleilriconoscimen-to della peculiarità territoria-le: è totalmente montana. Maproprio questo, pare, divental’elemento che scatena il caos.Perché se Venezia se ne sta dasè,eBellunosi salva, eVicenzaeVeronarispettanoicriteri im-posti dal governo per salvarsia loro volta, rimangono treProvince ancora in ballo e ununico posto da assegnare.

INIZIA IL RISIKO DELLE PROVIN-CE.EaquestopuntoalMiniste-ro - è questa la sensazione col-ta dagli amministratori vene-ti,rimasti letteralmentestralu-nati (e non è difficile capirli) -è iniziatounveroeproprio“ri-siko”. Perché le ipotesi cui ci siè messi al lavoro prevedereb-berodiaccorpareTrevisoaPa-dova - con la rabbia totale deitrevigiani perché il capoluogosarebbe quindi la città patavi-na - e Verona a Rovigo, con la

rabbia dei polesani che di cer-to, esclusa forse la parte a suddella terra scaligera, non sisentono certo legati all’areaovest della regione. Allora pa-re ci sia anche un’altra ipotesi,formulata al tavolo del Mini-stero: creare un’unica enormeprovincia Treviso-Padova-Ro-vigo. Altra scelta che scatene-rebbe polemiche.

ANCHE VICENZA RESTA IN BAL-LO, PER UN’ALTRA IPOTESI SUTREVISO.Cisarebbeun’ulterio-re ipotesi balenata ieri, sem-preaRoma:aggregareTrevisoa Vicenza, con il capoluogochespetterebbequindiallacit-tà berica. Ma a ieri mattina diquesto proprio non si è parla-to, nell’incontro convocato trapresidentidelleProvincevene-te (non c’era però Barbara De-gani, presidente della Provin-cia di Padova, che era proprioa Roma per verificare diretta-mentesul campolasituazioneper le Province, e probabil-mente anche per le primariedel Pdl, di cui è coordinatriceprovinciale). La posizione co-mune delle Province venete,conferma infatti il commissa-rioAttilioSchneckcheerapre-sente al summit, è ferma:«Noidiciamochevannosalva-te Padova, Treviso e Belluno».Dando evidentemente ormai

per persa Rovigo, che è la Pro-vincia meno difendibile difronte ai criteri fissati dal go-verno per la sopravvivenza diquesti enti. «Vicenza comeProvincia è salva e quindi iononmimettocertoaprendereposizioni, però osservo rispet-toall’ipotesidicittàmetropoli-tana allargata che Venezia èsempre stata unacittà a sè cheben poco ha a che fare con laterraferma. Faccio un sempli-ce esempio: il costo dei rifiutia Venezia è molto più alto del-lamediaveneta,perovvimoti-vidicondizionidi raccolta tra-sporto. Padova che vota perunirsi a Venezia vuole “spal-mare” questi costi anche suicittadinipatavini?Ecisonoal-tri esempi». Quanto all’ipote-si, già circolata anche ieri, cheRovigovadaconVerona, ilpre-sidente scaligero GiovanniMiozzi non fa previsioni: «Inquestomomentotuttoèpossi-bile.Vediamocosaescedalde-creto del Governo».

NIENTE FIDUCIA. Una voltaemanato il decreto,però, ci sa-rà tutto l’iter parlamentare diconversione. E pare che il mi-nistroPatroniGriffiabbiaassi-curato che in ogni caso vuoleprocedere cercando il dialogoconglienti localie leforzepoli-tiche. Tradotto: questa volta

probabilmente non ci sarà laquestione di fiducia. Con am-pio spazio quindi a modificheeaggiustamentiprimadigiun-gere alla definitiva legge diriordino delle Province.

«LA VERA QUESTIONE? LE RI-SORSE ECONOMICHE». Non havolutocommentare lavicendadel riordino degli enti e deiconfini l’assessore regionaleagli enti locali Roberto Ciam-betti (Lega), chepureeraaRo-ma a sua volta per parteciparealla Conferenza delle Regionisui costi delle Regioni stesse(vedi articolo sotto). Ma ci tie-ne a far notare un’altra que-stionebollente:«Quisonotut-ti concentrati sulla questionedei nuovi confini delle Provin-ce,malaveraquestioneèquel-ladei soldi.Tra la spendingre-view e ora la “Legge di stabili-tà” le risorse che vengono de-stinate alle Province sono irri-sorie. Di fatto i fondi sono irri-sori, si rischia di “salvare” entiche poi non sono in gradonemmeno di far riasfaltareuna strada oppure di garanti-re il riscaldamento in tutte lescuole superiori del loro terri-torio.Èquesto il verodrammaperleProvince,altrocheilrior-dinodei confini, e cenerende-remo conto presto».•

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PerVenezia sigiraversolacittàmetropolitana,

Padovahavotato,matramontal’ipotesidiunioneaVeneziaespuntaquelladiunafusioneconTreviso

AttilioSchneck

L’INTERVISTA. Il sindacodiVenezia, chesarà perleggeanche il primoprovvisorio leaderdellanuovaistituzione, plaudealvotodi Padova:«Bene se arrivaanche Treviso»

«LaCittàmetropolitanadaràunaspintaalVeneto»

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 31 Ottobre 20128

Page 3: rassegna 31-10-12

«LaRegioneridiscutaconfinieorganizzazione»

VersoNord:appello.AttacchidiUdceLega

VENEZIA

Ariportarela RegioneinprimalineasuquantostaavvenendonelriordinodelleProvinceèilcapogruppodi“VersoNord”DiegoBottacin: chiedealpresidenteCarloAlbertoTesserin(Pdl)di convocareimmediatamentelaCommissionestatuto. «Se,comepuòaccadere, il governononconcederà lederogheperRovigo eBellunoeinveceaprisseunaproroga deiterminipermeglio definire l’adesioneeiconfini dellacittàmetropolitanadiVenezia,alloraèil casoche ilconsiglioregionaleriveda lapropriaposizionesul riordinoamministrativo delterritorio.Siamoancoraintempo perrimediareal pasticciodellescorsesettimane, ma bisognaagirecon risolutezza persuperareleresistenzeconservatricial progettodellacittàmetropolitana». «Lacompetizionenonèoggi traVeneziaePadova o tra PadovaeTreviso,ma tra grandi sistemiurbani.Ètra noi el’asseMilano-Torino, noi eBologna-Modena-Reggio-Par-ma,noi elealtregrandi realtàurbaned’oltralpe.E’ percompeterecon questisistemichedobbiamoriorganizzarci

ancheesoprattuttoa livelloamministrativo - rimarcaBottacin-scegliendosenzaindugi la stradadellasemplificazione.O lofacciamo etorniamo a crescere,oppurecontinuiamoa frantumarcieasperperarerisorse inventisistemiditrasportourbano,tre-quattrofiere, setto-ottouniversità,ventuno aziendesanitarieeuna pletoradienti eorganidisottogoverno checistannoportando aldeclino».Lacittàmetropolitana èl’unicoverostrumentoin manoai venetipercompeteresul mercatointerno esuquellointernazionale, insisteBottacin,ricordandoche afavorediquestosièespresso ancheilpresidentedegli industrialivenetiAndreaTomat.

UDC.«Chiedo allaRegionediistituireun tavolo con glienti localiperarrivarea unasoluzionecondivisachetengacontodell'identitàedellastoria dellesingoleProvince.La strada del

referendumèimpraticabile»,affermadapartesua il deputatoUdcAntonio DePoli.Secondoilcoordinatoreregionale deicentristi«la politicanon puòabdicaredalsuo ruolodimediazione»equindi «l’UdcchiedeallaRegione diguidareuntavolocomposto dairappresentantidiProvince eComuniinmodo tale chesiarrivi aunasoluzionechesuperi icampanilismi.Non si trattadisalvaguardarela provinciadiPadovao quelladi Belluno-spiegaDePoli -ma dipensare a unconfrontocapace dirimediare alsilenziodellaRegioneche haproposto,come tuttisappiamo,ilmantenimentodellostatusquo.LaLega oranonhapiù scuse».

LEGA.«CittàMetropolitanaunica,allargata,ristretta: inquestigiorni-attaccaMaurizio Conte,padovano,assessore regionaledellaLega- ècacciaal Comunefavorevole eaquello contrario, asecondadell’appartenenzapolitica.Per gli addetti ailavorisi èapertalapartita dellenuovemodulazioniterritoriali sustimolodelGovernocentrale ilquale dice:entilocali, dateci velocemente unparerechecosìci sentiamopiùliberidideciderecomunque comeciva.In tuttoquestoc’èun aspettopositivo, i Comuni eleprovinceesprimonopalesementeparerisullepreferenzestoricheed isentimentidiappartenenzaterritoriale,poic’èla partitapolitica,niente più.Quantofinoranonemerge sonoi perchédiquestoblitzstatale daconsigliocomunale,qualisiano i verivantaggi (oi relativisvantaggi)nonèdatoa sapere».•

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L’ANALISI

DiegoBottacin (Verso Nord)

TAGLIAICOSTI DELLAPOLITICA.Ruffato eCiambetti tra iprotagonistidelladuratrattattivatra colleghi: «Nonè finita»

Regioni,aipresidenti“solo”7.400euro«OkdalGovernoallanostraproposta»

di PAOLO GURISATTI

Aree metropolitaneI vicentini non possonorestare indifferenti

VERONA.Droga,arrestataromenaACristinaKaracsony,èstatofataleunsorpassoazzardato.FermatadaicarabinieridiPeschiera,ladonnasièsentitamaleedèrisultatocheavevaingeritodiversiovulididroga:arrestata.

Investimentipro-duttivieprogettidisviluppodimaxi-zoneatti-ranooperatoridituttoilmondo

VENEZIA.AncheoggiacquaaltaPeroggièprevistaunamareadi140centimentri.Quellaodiernasaràlaquartagiornatadiacquaalta.L’ondataeccezionaleèprevistaintornoalle23.45.

VENEZIA.ArrestatounalbaneseLaguardiadifinanzadiVeneziaeifunzionaridell’UfficiodelleDoganehannosequestratoalportodiVenezia28chilidimarijuanaaun54ennealbanesecheèstatoarrestato.

ROMA

Cihannolavoratoperduegior-ni interi, lunedì e ieri. Prima ilgruppo ristretto, quello di cuifa parte anche il presidentedelConsiglio regionale venetoClodovaldoRuffato.PoilaCon-ferenza allargata a tutti, presi-denti di Regione e di Consi-glio. Poi quella delle Regioni.Poi quella unificata Stato-Re-gioni. Alla fine, alle otto di ierisera, il verdetto del Governoc’è stato: può andare la propo-sta di taglio dei costi delle Re-gioni. «Ma il Governo - mettelemaniavanti l’assessorealbi-lancio Roberto Ciambetti - ciha avvisato: è tutto da vedere,perchè il decreto ora è all’esa-medelParlamento».Edèpro-babile che quei tagli, drasticisoprattutto per alcune Regio-ni“spendaccione”perlapoliti-ca,nelleaulediCameraeSena-tovengano almeno inparte ri-messe in discussione.

LE CIFRE.Il tema dei compensiè delicato per tutti. E anche sei tagli «sono giusti, opportuni,ce li chiedono i cittadini, e fi-nalmente tutti gli emolumen-tivengonoequiparatinelleva-rie Regioni», come sottolinea-to nelle dichiarazioni ufficiali,i presidenti ci hanno messoun’interagiornata,dallamatti-

na al tardo pomeriggio, pertrovareun’intesacheapplicas-se il decreto già varato dal go-vernoMonti.Cisonovoluteot-toorepersuperareledivergen-zetraRegioniegiungereacon-cordarelemodalitàdiapplica-zione di questi tagli. Alla fineperò la sintesi è stata fatta e leRegioni hanno potuto presen-tare (era ieri l’ultimo giornoutile) la proposta al tavolo delGoverno.L’ipotesiècheipresi-denti guadagneranno circa7.400 euro netti al mese (orane prendevano, a seconda del-le Regioni, tra i 7 e i 14 mila),comprendendo stipendio edindennità varie, adeguandosiallo stipendio del presidentedell’Umbria, che finora era ilpiù basso. I consiglieri regio-naliguadagnerannocircamil-le euro in meno e godranno di5 mila euro l’anno come speseper i gruppi, speseche, così ca-leranno di ben il 50%, con unrisparmiototaledicirca40mi-lioni di euro l’anno. Lo stipen-dio dei consiglieri sarà unifor-me in tutta Italia e verrà verràparametrato a quello attualedeiconsiglieri inEmiliaRoma-gna,cheoggiguadagnanome-no di tutti. Per i costi dei grup-pi, invece, il riferimento presoèstatoquellodell’Abruzzo,do-ve i trasferimenti ai gruppi so-no attualmente i più bassid’Italia.

GLI OSTACOLI. Perplessità - aquanto si è appreso - sono sta-te espresse dai presidenti del-le Regioni a statuto speciale,che le muoveranno al Gover-no. Trentino e Alto Adige han-no già fatto sapere che lorohanno l’autonomia e quindipossono decidere da soli: le ci-fre concordate ieri non li ri-guardano. Secondo il decretovarato dal Governo, tutto que-sto dovrebbe essere recepitodalle Regioni entro il 30 no-vembre, e se non lo farannoscatteranno delle penalità.Ma già ieri si parlava di unoslittamento a dicembre, equindisuitempidiapplicazio-neparechenoncisianocertez-ze.

«FINALMENTE UNA REGOLAUGUALE PER TUTTI». «Abbia-mo sempre detto che non ci ti-ravamo indietro, a patto peròchelecifrecheavremmofissa-to venissero poi applicate datutti: lo sapete, il Veneto hasempre chiesto che ci fosse uncomune denominatore suicompensi tra le diverse Regio-ni», sottolinea ClodovaldoRuffato, presidente del Consi-glio regionale che faceva partedel “gruppo ristretto” che hafatto il lavoro di preparazionein vista delle ipotesi finali suitagli. Ruffato non nega che ilclima nelle riunioni non sia

stato certo sereno, ma sottoli-nea: «Quello che conta è il ri-sultatofinale,eabbiamotrova-toun’intesacomunecheappli-caquantostabilitodaldecretoe fissa indennità, spese deigruppi e tutto. Ci sono alcunedifficoltàancora, ma il risulta-to di massima è stato raggiun-to e questo dà soddisfazione».

L’INCOGNITA PARLAMENTO. Co-me detto, in serata il governoMonti ha dato il placet: «Han-no apprezzato il lavoro svoltodalleRegioni».Maorasivaal-l’esame di Camera e Senato:«Ci hanno già fatto capire cheil discorso non è chiuso e biso-gneràvedere-spiegal’assesso-reCiambetti -cosausciràdi te-sto finale». Pare che ad esem-piosimiriastabilirechel’enti-tàdel finanziamentoaigruppiconsiliarisiaproporzionaleal-la popolazione della Regione:«Sarebbe un criterio logico,del resto».•P.E.

maPadovapareperdere la speranzadi aggregarsi

GiovanniMiozzi BarbaraDegani

Mentre in Italia di-scutiamodi futu-ro assetto del go-verno e nel Vene-to di città metro-

politane, in Europa continuail dibattito sulle nuove istitu-zioni. Draghi, dopo aver rico-struitounrapportodicollabo-razione con il parlamento te-desco, rilancia l’idea di un su-per-commissario, capace dicontrollare i bilanci nazionali.C’è grande movimento.Piaccia o no, questa sembra

esserelastradapiùprometten-te per uscire dalla crisi e pergarantire che il contributo fi-scale dei cittadini non vengasperperatodacoalizioninazio-nali o regionali, poco virtuosee poco attente al bene comu-ne.Lalineadelrigorestaoggidi-

ventando dominante, nono-stante l’impattonegativosullacongiuntura. Non c’è dubbioche la crisi greca avrebbe avu-touneffettomenodevastante,abreve, se fosse stata affronta-ta con un atteggiamento piùflessibile, da parte di Berlino,BruxelleseFrancoforte.Tutta-via è anche vero che la “dram-matizzazione”del casogrecoèservita. Ha innescato un este-soripensamentosulruolodel-l’Europa e sul modo in cui in-tendiamocostruirla.Nelmezzodellacrisisonona-

tenuove istituzioni (fondosal-va stati, BCE autonoma suiBOT, commissario ai conti na-zionali) e non solo movimentiautonomisti e anti-europei.Queste istituzioni possono fa-vorire un processo di conver-genza a lungo termine, menodrogato dai trasferimenti abreve, e meno condizionatodalla irresponsabilità dei go-verni nazionali.

Stiamo andando vero un’Eu-ropa di stati e regioni a sovra-nità limitata? Forse, ma è unastrada inevitabile. È nostro in-teresse considerare seriamen-tequestoprocessoeuropeo,co-menuovospaziodicittadinan-zaattiva,diretta,enonsoloco-me un treno da assaltare per ifondi strutturali e i finanzia-menti di progetto. La distanzacheancoraesistetranoiel’Eu-ropa produttiva e competitivacheabbiamosempredesidera-to deve essere ridotta, perchépesa sul nostro futuro e suquello delle imprese.Inquestachiavepossiamoin-

terpretare il dibattito sul fede-ralismo. Nell’Europa del futu-ro ha più senso far parte digrandi regioni amministrati-ve oppure diaree di sviluppo epianificazione più ristrette?Sulla base degli elementi og-

gidisponibili èpossibileespri-merequalcheriservasul ruolodelle strutture regionali. Vistocosa è successo ai territori dimontagna oppure ai distrettiproduttivi oppure ancora alleinfrastrutture dell’innovazio-ne in Veneto, si fatica ad essersoddisfatti.D’altra parte è difficile calco-

lare i benefici di eventuali ag-gregazioni più ristrette comePa-Tre-VeoVi-Verealtroanco-ra che oggi non esiste. Ciò no-nostante è bene ricordare cheè dagli investimenti produtti-vi che nascono le città metro-politane, da progetti di svilup-po che catalizzano l’attenzio-nedioperatori di tutto il mon-do.Accendere una torre illumi-

nata a Marghera, procederecon la costruzione di unadowntown Venice, capace didiventare piattaforma eccel-lenteperl’Europaperoperato-ri emergenti di Brasile, Rus-sia, India e Cina, può essereunastradaoggettivamente in-telligente.Da questo punto di vista la

posizione assunta da Zanona-to e Orsoni è oggettivamenteinteressante. E noi vicentininon possiamo rimanere indif-ferenti. •

© RIPRODUZIONERISERVATAIlpres. Clodovaldo Ruffato(Pdl)

«FinalmenteuncriteriodaapplicareintuttaItalia»

L’ass. RobertoCiambetti (Lega)GX21747

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 31 Ottobre 2012 9

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Ieri, a Francoforte, MarinoBreganze, vice presidente del-la Banca Popolare di Vicenza,e Siarhey Pisaryk, presidentedi Belarusbank, il pricipaleistituto di credito della Bielo-russia,hannosiglatounaccor-do di collaborazione finalizza-to ad agevolare il rapportocommerciale tra Bielorussia eItalia. L’intesa consente alledue banche di migliorare laqualità dei servizi offerti aipropri clienti che intendanoaffacciarsi ai rispettivi merca-ti, rafforzando il business, pe-raltro già in crescita, tra Italiae Bielorussia.LaBielorussiainfatticostitui-

sceuna porta diaccesso prefe-renziale al grande mercatorusso, sia per la vicinanza geo-grafica, sia dal punto di vistafiscale e dei dazi doganali, el’Italia rappresenta, oggi, unodei principali partner com-merciali di questa nazionecon un volume di rapporti incostante crescita. Anche gra-zie all’investimento in Bielo-russia di molte piccole e me-dieimpreseoperantineisetto-ri tradizionali del Made inItaly, nel periodo gennaio-lu-glio 2012, l’export italiano nelPaese è cresciuto di oltre il26% rispetto allo stesso perio-do dell’anno precedente, rag-giungendolasogliadi1miliar-do di dollari, mentre le espor-tazioni bielorusse in Italia so-no aumentate di oltre 2 volte,

raggiungendo i 400 milioni didollari. Con l’accordo firmatooggi,BancaPopolarediVicen-zaeBelarusbank,oltreadoffri-re i servizi bancari tradiziona-li, si impegnano ad assistere esostenere i propri clienti cheintendano avviare o sviluppa-reun’attivitàneirispettivipae-si.«Belarusbank svolge un fon-

damentale ruolo di supportoalle aziende bielorusse - di-chiara Marino Breganze, vicepresidente di Banca Popolaredi Vicenza - e la nostra Banca,dopo anni di proficua collabo-razione, è lieta di aver sotto-scritto un accordo che porteràgrandi vantaggi alle aziendesia bielorusse che italiane».•

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Ilmaxi progettoL’INAUGURAZIONE. Ieri l’aperturadel nuovoInterspara BorgoBerga

Despar,lavoratorieprodotti:ètantomadeinVicenza

L’apertura, ieri, delnuovo Interspar diBorgo Berga

Realizzatoancheunparcheggioaduepiani,interamentecoperto,per400postiauto

BorgoBerga,ilPianovale100milioni

Matteo Bernardini

Uninvestimentodiquasi5mi-lioni di euro che ha portato auna settantina di assunzioni,tuttidipendentidi fattoprove-nientidallaprovinciadiVicen-za. Il gruppo Aspiag service-Desparha così inaugurato ieripomeriggio il nuovo InterspardiBorgoBerga.Unmegastorecon una superficie di venditadi 2.385 metri quadri alla qua-lenevannoaggiuntialtri4mi-la di magazzino, locali tecnici

e spazi riservati al personale.«Èil secondoIntersparaper-

to dal nostro marchio a Vicen-za - spiega l’amministratoredelegatodiAspiagservice,Ha-raldAntley-e il trentesimodelNordest.Abbiamodecisodiin-vestire su questo territorionon solo assumendo persona-le vicentino, ma anche rifor-nendoci da produttori locali».Tanto che molti articoli in

vendita nell’ipermercato arri-vano direttamente da medio-piccole imprese della provin-cia: dai formaggi agli yogurt,daisalumiadalcunitipidifari-na.«Oltre ai nuovi assunti nella

struttura di Borgo Berga - ri-prende Antley - fra un mese cisaranno anche quelli dell’exPamdi piazza Castello».A inizio novembre Despar

inaugurerà infatti l’altro pun-to vendita del gruppo in pienocentro storico. Sarà una me-

diastrutturadivendita,maan-che in questo caso quasi tutti idipendenti saranno vicentini.«Complessivamente-ripren-

de l’amministratoredelegato -abbiamo dato lavoro a circa160-170 nuovi collaboratoriche seguiranno le due nostrenuove attività».Con l’apertura dell’Interspar

si conclude il primo blocco, ri-battezzato "A", della riqualifi-cazionedelquartierecheospi-ta anche il nuovo tribunale.Sopra all’ipermercato, a bre-

ve, troverà spazio una pale-stra, mentre accanto ci saràl’apertura di una filiale dellaBanca Popolare di Vicenza ediun’altraattivitàcommercia-le. A realizzare l’intervento ur-banistico (un piano da oltre100milionidieuro)cheridise-gnailvoltodell’exCotorossiso-nostate le impreseMaltauro eCodelfa. Il mega store di Bor-go Berga sarà aperto con ora-

rio continuato dalle 8 alle 21,dal lunedìalsabato,e ladome-nica dalle 9 alle 19.30 e nel suoparcheggioaduepiani (coper-to e interamente illuminato aled) potranno trovare posto fi-noa 400 auto.«Borgo Berga va ad aggiun-

gersi all’altro nostro ipermer-catodiviaMercatoNuovo -di-

cel’altroamministratoredele-gato di Aspiag service, PaulKlotz - Stiamodimostrando dicredere con forza nel territo-rio vicentino. Abbiamo intra-preso una sfida importante».Che in futuro potrebbe ancheprevedere,nellanostraprovin-cia, la costruzione della nuovapiattaformalogisticadelGrup-

po della grande catena distri-butiva austriaca, oggi ancoraospitata nella sede di Mestri-no.Ad apprezzare gli investi-

menti del gruppo Despar, an-chel’assessoreregionalealLa-voro,ElenaDonazzan,interve-nuta all’inaugurazione delnuovo Interspar: «Que-st’azienda, con il suo impegnonelnostro territorio, hacreatoun patto di lavoro stabile con idipendenti,maancheconifor-nitori locali. E fa davvero pia-cere rendersi conto di comeunagranderealtàcommercia-le sia così attenta anche allepiccole imprese».Messaggioprontamente rac-

colto da Harald Antley: «Sia-mo un’azienda che cresce ecreaposti di lavoro in gradodilanciare un segnale positivo alterritorio anche in tempi deli-cati come quelli che stiamo at-traversando».•

L’ACCORDO.È stato siglatoieria Francoforte

BpVieBelarusbankilpattoasostegnodelleesportazioni

Pisaryke MarinoBreganze

FIDIMPRESA.UnisceVeneziaeBellunoFidimpresaVeneto,natadall’unionetraFidimpresaVeneziaeUnionfidiBellunoèlamaxifusionestudiatapergarantirepiùcreditoalleimpresedelcommercio,delturismoedeiservizi.

MAXI-CONTRATTO.Aggiudicata unafornitura da2 milionidibottiglie

AnticheDistilleriepiazzailcolponegliStatiUniti

CONFARTIGIANATO. L’appello di PaoloBassani

Scavieburocrazia«Rischiamoilbloccodelsettoreedile»

Conl’apertura dell’InterspardelgruppoAspiagservice,a BorgoBergasi chiudonoi lavoridellotto“A”dellariqualificazionedelquartierecheospitaancheilnuovo tribunale.L’interoprogetto,cheprevede lacostruzionedialtri quattroblocchi,haunvalorecomplessivo di100milioni dieuro.Arealizzare ilpiano direstylingdell’exareaCotorossisonoleimprese MaltauroeCodelfa.

«Entroil 2014consegneremoilavoridialtri trelotti (ilB-C-D)-spiegaGianfrancoSimonetto,presidentedellaMaltaurospa -edificicheospiteranno uffici,appartamenti,unapiastrapedonaleedelle pisteciclabili».L’ultima tessera del"mosaico"sarà poilachiusura deilavoriperil quadrante"E"(esclusivamente residenziale).

«Maquestaoperazione siconcluderàsolo dopoil 2014-aggiungeGianfrancoSimonetto- nellarealizzazionedell’intervento,il piùimportantea livello urbanisticoinquestomomentoa Vicenza,cisiamofatticarico anchedelleopereaccessorie: percorsiciclopedonalieponti».

Acurareilpiano Borgo-Bergaèstatal’archistar portogheseGonçaloByrne.

Ilnuovostorehaunasuperficiedivenditadi2.385metriquadri.Anovembreapriràancheall’exPam

Lafolla, davantialle porte, attendel’apertura delsupermercato

Emilio Garon

SeandateaDubaioaLondraeordinate una sambuca, oppu-re un limoncello in Canada, ouna grappa in Ucraina vi por-teranno un prodotto italiano,precisamente vicentino. LaAntiche Distillerie Riunite diBarbaranoVicentinosiappre-sta a chiudere il 2012 con unaannata da record, e non soloper la qualità: più di 9 milioniil fatturato, con un incremen-to di oltre il 10% rispetto al2011, lamaggiorpartedestina-toall'estero,prodottidistribui-ti in oltre 40 paesi. E propriodall'estero sono arrivate le no-vitàpiùinteressanti,èstatoin-fatti appena concluso un con-trattoconunadellepiùimpor-tanti società americane di be-verageper ladistribuzione ne-gli Usa e nel bacino caraibicodel marchio Antica Sambuca:2 milioni di bottiglie l'anno.Un marchio ben noto all'este-ro,AnticaSambucaèstataplu-ripremiata in vari concorsi, èl'etichetta più venduta in In-ghilterradoveAnticheDistille-rie ne distribuisce un milionee mezzo di bottiglie all'anno.Ed è arrivato anche il ricono-scimentopiùprestigioso; lari-vista internazionale Iwsr Ma-gazine classifica Antica Sam-buca come 2˚ produttore almondo per quote di mercato.«Sambuca è da sempre il li-

quore italiano più venduto almondo - ci spiega Francesco

Dal Toso, fondatore e presi-dentedell'azienda -Maaquel-laclassicanoiabbiamopropo-stodeigustinuovi,piùadattiamercati in evoluzione e allenuove mode. Sono nate così lesambuche colorate, ad esem-pioal lampone,allabanana,al-la mela verde. Questi prodottihanno fatto il giro del mondoconquistando mercati impen-sabili, a partire dai paesi scan-dinavi alla Russia, dal MedioOriente agli Stati Uniti, dovesiamo da poco presenti in ma-niera massiccia».È la classica storia di succes-

so quella di Francesco Dal To-so, ha iniziato nel 1958 produ-cendograppe e ora, insieme aiFigli Patrizia e Nicola, dirigeun'azienda simbolo del madeinItaly. «Èdifficile lavorare inItalia - precisa Francesco - sia-mounpaesediserieBconpro-dottidaserieA.All'esterohan-no una brutta concezione dell'

Italia ma una buona conside-razione degli italiani: il nostrofood è tra i più apprezzati».Ma di spostare la produzioneall'estero non se ne parla anzi,inbarbaalla crisi, l'aziendain-crementa: come precisa Patri-zia Dal Toso, sono previste al-cuneassunzionipermantene-re adeguato il livello di profes-sionalità e servizio. Ma Anti-che Distillerie non è solo Sam-buca, produce e distribuisce ilmarchio storico Kranebet, ildistillatodigineproconilmar-chio Rossi d'Asiago (molto ri-chiesto negli Usa), e alcunegrappe tra cui la Grappa Cul-to, una barricata di alto livellopremiata con medaglia d'oroal concorso Anag 2012. Prossi-mo obiettivo? «La Cina - ri-sponde Nicola Dal Toso - è unpaese che chiede prodotti ita-liani di qualità. Siamo giàavanti con alcune interessantitrattative».•

Foto digruppo dellafamiglia Tosodelle Antiche Distillerie Riunite

«È incredibile. Il nostro Paeseè stato il primo a recepire iprincipi dello Small businessactmacontinuaalegiferarein-fischiandosene del criterio diproporzionalità delle normecheadotta». Lo sfogo è di Pao-loBassani,presidenteregiona-le di Confartigianato edilizia apochi giorni dall’entrata in vi-gore del decreto ministerialeche disciplina l’utilizzo delleterreeroccedascavo.Ilregola-mento stabilisce le condizioniallequali leterreeroccedasca-vo non sono rifiuti ma al con-trariopossono essereconside-rate sottoprodotti.«Non contestiamo il regola-

mento–spiegaBassani-.Quel-lo che contestiamo è l’assenzadiproporzionalitànelleproce-dure burocratiche affinché ilsuolo o sottosuolo derivantida sbancamento, fondazioni,trincee,perforazione,rimozio-ne e livellamento di opere interra,sianoconsideratinonri-fiuti, ma sottoprodotti e quin-di reimpiegabili per nuoveopere. Questo ingessa le no-stre imprese e di conseguenzaleoperedeicittadini.Adesem-pio, un qualsiasi scavo per po-sizionareunacisterna,unava-sca, oppure per riparare la re-

te fognaria, dovrà necessaria-mente attendere tre mesi.Non è possibile».«Disattendendo in pieno lo

statuto delle imprese infatti -prosegue il Bassani -, la disci-plinanon contiene alcun limi-tequantitativodicubaturadel-lo scavato. Ne consegue che leimprese edili, specialmentequelle artigiane, anche a fron-tedioperedidimensioniridot-te, al fine di attestare il rispet-to delle condizioni qualitativestabilite dal regolamento, do-vranno presentare un Pianodiutilizzodelmaterialedasca-voalmeno90giorniprimadel-l’inizio dei lavori per le nuoveopere.Unappesantimentobu-rocratico, economicamenteoneroso per le analisi da fare eche allunga i tempi di realizzodelle opere, in pratica si ri-schia il blocco del settore edi-le».«Abbiamo messo a punto un

emendamento-concludeBas-sani - che fissa le regole per gliscavisinoa6000metri.Emen-damento,di immediataopera-tività, che è stato incluso in unpacchetto di proposte di sem-plificazione che abbiamo pre-sentato, su diverse materie,presentato nei giorni scorsi alministro Patroni Griffi comeRete imprese Italia, che auspi-chiamo venga inserito in unprovvedimento di prossimaemanazione da parte del Go-verno».•

«Occorre presentareun piano almeno 90 giorniprima di iniziare i lavoriUna scelta inconcepibile»

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 31 Ottobre 201212

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Matteo Bernardini

È Roberto Zuccato il candida-to unico di Confindustria Ve-neto alla successione di An-drea Tomat. La decisione è ar-rivata ieri nel tardo pomerig-gio dopo che la Commissionedi designazione (incaricatadellaproceduraperindividua-re e designare il futuro nume-ro uno di Confindustria Vene-to) ha comunicato al Comita-todipresidenza ilnomediRo-berto Zuccato quale personaindicata da tutte le territorialiper il dopo-Tomat.La Commissione, composta

dal vice presidente di Confin-dustria Veneto, Francesco Pe-ghin, dal presidente della Pic-cola industria regionale, Al-berto Baban, dal presidentedei Giovani industriali veneti,GiulioPedrolloedallacompo-

nente del Consiglio regionaledel Veneto, Silvia Dal Cin, hacosì riferito ai sette presidentidelleterritoriali regionali (riu-niti a porte chiuse nella sedediConfindustriaVenetoaMar-ghera) come l’esito delle con-sultazioni effettuate a partiredallafinedi settembresiacon-fluito, unanimemente e senzaaltre indicazioni, sul nome delpast president di Confindu-stria Vicenza.Preso atto dell’esito del lavo-

ro svolto dai saggi, il Comitatodi presidenza li ha incaricaticosì come vuole la prassi dichiedere ufficialmente a Ro-berto Zuccato l’accettazionedella candidatura. Passaggioche il past president degli in-dustrialidiPalazzoBoninLon-gare ha accolto firmando nel-la serata di ieri.Ilpercorsocheporteràalpas-

saggio di consegne con Tomatèfissatodalleregoleconfindu-striali: Zuccato il 16 gennaioprossimo incontrerà il Consi-glioregionaleallargatodiCon-findustria e in quell’occasionepresenterà il programma cheintenderà seguire durante ilsuo mandato e la squadra concui intenderà perseguirlo.Il successivo 16 febbraio, poi,

il Consiglio regionale voterà

l’elezione del nuovo presiden-tediConfindustriaVenetochesuccederà così al trevigianoAndrea Tomat. Il Comitato didesignazione aveva infattitempo sino alla fine del meseper riferire al Comitato esecu-tivo (quindi ai sette presidentidelle Territoriali confindu-striali venete) i risultati delleloro consultazioni.«Sono molto onorato che i

PresidentidelleTerritorialive-nete abbiano indicato il mionome come successore di An-dreaTomatallapresidenzare-gionale di Confindustria», è ilprimo commento che arrivadaRobertoZuccatodopol’uffi-cializzazionedella scelta effet-tuata dal Comitato di presi-denza.«Ho accettato la candi-datura con senso di responsa-bilità consapevole dell’impor-tanza e della delicatezza del-l’incarico, soprattutto in unmomento così difficile per ilnostro territorio e per le no-stre imprese - aggiunge il pastpresident degli industriali be-rici - Sono profondamente or-goglioso dell’opportunità chemi viene data di rappresenta-regli imprenditoriveneti, rico-nosciutinelmondo comeimi-gliori capitani d’impresa».Quindi, conclude Zuccato:

«Voglio onorare la grande sti-ma e fiducia che i Presidentimi hanno voluto riservare conlo stesso impegno e dedizioneche hanno caratterizzato ilmio mandato di Presidente diConfindustriaVicenza».Eaquestopuntol’Associazio-

ne di Palazzo Bonin Longarevedeallargare la sua compagi-nealivelloconfindustriale.Ac-canto al presidente GiuseppeZigliotto e al vice presidentenazionale(condelegaallerela-zioni sindacali), Stefano Dol-cetta, nella "squadra" entreràanche il candidato unico allaguida degli industriali veneti,Roberto Zuccato.A livellonazionale,poi, lano-

stra regione può vantare an-che la presenza di AndreaBol-la, presidente di Confindu-stria Verona con delegato daGiorgioSquinzia seguire le te-matiche fiscali.Vicenza torna ai vertici vene-

ti dopo oltre 20 anni. L’ultimovicentino a guidare l’Associa-zione degli industriali veneti,tra la fine degli anni ’80 e l’ini-zio dei ’90, è stato infatti Gian-carlo Ferretto. Che nel 1959 èstato il fondatore, nonché ilprimo presidente del Gruppogiovani imprenditori di Con-findustria Vicenza. Territoria-

le berica che poi Ferretto, at-tuale presidente del gruppoArmes e della Fondazione San

Bortolo per l’ospedale, ha gui-datodal 1975 al 1983. •

© RIPRODUZIONERISERVATA

«SonoonoratocheipresidentidelleTerritorialiabbianoindicatoilmionomeperildopo-Tomat»

LACARRIERA DIROBERTOZUCCATONatoa Caltrano,inprovinciadi Vicenza, il21febbraio1952, RobertoZuccato(ormaineopresidentediConfindustriaVeneto), si èlaureatoinIngegneriaelettronicaall’UniversitàdiPadova.Imprenditoreneisettoridell’industriadelmobile edell’ingegne-riaavanzata,attualmente,traivariincarichi,èpresidenteeamministra-toredelegatodiAres Linespaedi Ares Engineeringsrl.Èinoltre consiglierediamministrazionedellaBancaPopolare di Vicenzaerappresentante di giuntadiConfindustria nazionaleedella CameradiCommercioberica. Dal2008almarzo scorsoèstatopresidentediConfindustriaVicenza. Dal2005al2008 rappresen-tantedella Sezionelegno-arredodegliindustrialiregionali edal2001al2005 presidentedellaSezionelegno-arredodi Vicenza. Èstatoconsigliere dellaFondazioneCampiello. •

RobertoZuccato, indicatoalla guidadi Confindustria Veneto

Ilprofilo

VENETOBANCA.InternetbankingC’èunanuovafunzionepericlientiVenetoBancacheutilizzanoilserviziodiinternetbanking.Gliutentipotrannopagareibollettinipostalidirettamentedallaloropostazioneinternet.

MEDIOLANUM.StaseraseminariosulcapitaleumanoBancaMediolanumorganizzailseminario«Ilvaloredelcapitaleumano»chesiterràstaseraalle20alDBHotelVeronaAirportandCongress,ViaAeroporto20/caCasellediSommacampagna.RelatoresaràMarcoLiera,fondatorediYouInvestededitorialistadeIlSole24Ore.

REGIONE.El’imprenditoria“rosa”Sonoriapertidaottobreiterminiperaccederealfondoregionaleasostengodelleimprenditrici.Ilcontributoafondoperdutoèdel15%,ilfinanziamentoagevolatopariall’85%.

LADECISIONE DELCOMITATODI PRESIDENZA. LaCommissionedi designazioneformatadai quattrosaggi hariferito l’esitodelleconsultazioni iniziate afinesettembre

ConfindustriaVenetohasceltoZuccatoIeriseraisettepresidentidelleTerritorialiregionalihannochiestoalpastpresidentdiquellavicentinaladisponibilitàperildopo-Tomat

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SULLEZEBRE

A PASSOD’UOMO

ILRISULTATO. Incontroall’ufficio mobilitàconirappresentanti Ascom

Ilsindaco:«Sospendiamoilavoriperunasettimana»

Sulla strada che da Nord entra incittàc’èanche il trafficopesante

InvialeTrieste sisono formatelunghecodeall’altezzadiviaTurra

Ancheincorso SanFelice moltiidisagi per gli automobilisti

Commercianti sulle strisce anchenellazonaovestdellacittà

Ilproverbiodelgiorno

LAPROTESTA. Ierimattina manifestazioniin vialeTriesteeSan Felice

Rivoltaanti-PumIcommerciantibloccanolacittà

Inegoziantiattraversavanocontinuamentelestriscepedonali«Dovevamofarciascoltare»

«Ho concordato di sospende-re i lavori sulla segnaletica fi-no alla prossima settimana,quando ci ritroveremo all’An-conetta e in viale Verona pervedere insieme, direttamentesul posto, le soluzioni previstedalPum».Le parole del sindaco lascia-

no intendere che la protesta aqualcosa è servita. I commer-ciantidivialeTrieste,Anconet-taevialeVerona,aseguitodel-la manifestazione mattutinacontroilPum,sonostatiascol-tati nel pomeriggio da Variati.L'incontro, avvenuto all'uffi-

cio mobilità, ha sostanzial-mente soddisfatto i negozian-ti: i lavori di tracciamento del-lasegnaleticaperlapistacicla-bile e la corsia preferenzialedegliautobussonostati sospe-si. Fino a quando? Lunedì 5 emercoledì 7 novembre sono inprogramma gli incontri tra icommercianti e lo stesso sin-daco, «per analizzare insiemesul posto - spiega Luca Straga-pede, funzionariodiConfcom-mercio Vicenza - le problema-tiche specifiche».«Ribadisco la scelta portata

avanti dall'amministrazionecomunale circa la mobilità so-stenibile-dichiarailprimocit-tadino - ma allo stesso tempovoglio farmi carico dei proble-mi del commercio, che appar-tengono alla città. Per questo

Laprotesta ieriad Anconettacontrola doppiapista ciclabile

Giulia Guglielmi

Sarà un'immagine ricordata alungo,quelladeicommercian-ti che sfilano per protesta lun-go i passaggi pedonali di vialeVerona, viale Trieste e Anco-netta. Un po' come quella deiBeatles lungo “Abbey Road”,storica copertina dell'omoni-mo album. Perché in fin deiconti anche questa può essereconsiderata una copertina,quella della protesta contro ilPum, il piano urbanistico del-lamobilitàmessoinpiedidall'amministrazione comunale.

PERCHÈ. La decisione di scen-dere in strada contro gli inter-venti viabilistici è stata presadagliesercentinelpomeriggiodi lunedì, dopo le assembleedelle sezioni 4 e 6 di Confcom-mercio Vicenza. Il motivo?L'intentodelComunedirealiz-zare una pista ciclabile e unacorsia riservata ai mezzi pub-blici lungol'assedell’anticaPo-stumia. Con l'aggiunta dellacorsiapreferenzialepergli au-tobus lungo l'asse S. Lazzaro,sacrificando così i posti adibi-tiallasosta.Nonostantelapre-senza dell'emendamento chegarantisce che qualsiasi inter-vento eseguito per attuare ilPiano «avverrà mantenendounadotazionedisostaadegua-ta alle attività economiche», inegoziantinonnascondono leloro preoccupazioni. E così,dalle 8 di ieri fino alle 13, han-no deciso di scendere in stra-da vestiti con i cartelli dellaprotesta,attraversandoincon-tinuazione sulle strisce pedo-nali e paralizzando in questomodo il traffico.

LA BARA. Un'impresa, già diprimamattina,arrivare invia-

leVerona.Alle9 la lungafiladiautomobili partiva da vialeMazzini, altezza questura. Mauna cosa, i commercianti, ten-gono a precisarla: «Ci dispia-ce creare disagio agli automo-bilisti - spiega Nicola Piccolo,presidente della sezione 6 diConfcommercio Vicenza - maperfarciascoltaresiamodovu-ti arrivare a questo». E infatti,sulla schiena dei manifestantiicartelloniconleparole:«Scu-sateidisagi, lottiamoper laso-pravvivenza dei negozi diquartiere». Emblematica, poi,la bara di cartone portata aspalla dai negozianti. «Voglia-mo una città moderna - prose-gue Piccolo - ma allo stessotempo non vogliamo morire.L’esempio della bara è elo-quente della situazione dram-matica nella quale la maggiorparte di noi sta vivendo».E per riuscire a protestare

con continuità, mantenendoperò aperte le proprie attività,i commercianti hanno decisodi darsi i turni. «Mi dispiaceesser qui in questo modo -esordisce Lucia Zoin, vicepre-sidentedellasezione6-mado-po il gesto antidemocraticodel sindaco Variati in sala Ber-narda, non potevamo fare al-trimenti. Alla prima votazio-ne, circa la richiesta di poterfar intervenireunnostroespo-nente, si era astenuto; alla se-conda ha addirittura votatocontrario». Dichiara Alessan-

dra Piccolo, titolare del nego-zio di ottica: «Se le nostre atti-vitàchiudonoespengonolelu-ci, abbandonano una zona incui aumenterà il degrado».

VIALE TRIESTE.Cambia la stra-da ma non lo scenario. Sonosempre i commerciantiamar-ciareavanti e indietro lungo lestrisce, stavolta all'altezza diviaTurra.Lapolizia localecer-ca di dare anche un ritmo allamanovra, ma gli incolonna-menti persistono. «Il nostroproblema - spiega Flavio Mar-tano, titolaredelnegoziodiot-tica - è che cihanno tolto ipar-cheggi, levandounservizioan-che ai clienti. Con la conse-guenzachelegrandizonecom-merciali si mangeranno viavia i piccoli negozi». «Già èuna zona con pochi parcheggi- prosegue Luca Stragapede,funzionario di Confcommer-cio Vicenza - che non sono uti-lizzati solo dai commercianti,ma anche dai residenti. Se uncliente non trova parcheggio,cosa fa? Tira dritto!».

ANCONETTA. E poi, oltre il pas-saggio a livello, c'è (ci sarà) ladoppia pista ciclabile. «Non èpossibile farne addiritturadue-diceMargheritaRampaz-zo, titolaredellacartolibreria -e togliere così il parcheggio ainegozi inquestoperiododicri-si».Conicommerciantiancheil consigliere comunale delPdl Gerardo Meridio, che haespresso solidarietà e soste-gnoaimanifestanti. «Cieranostati promessi i parcheggi -spiega il pasticcere MassimoGobbato - invece arriverà solola ciclabile in un tratto di stra-da oltretutto molto pericolo-so, perché attraversato daltraffico pesante».•

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Labara delcommercio portataa spalladai negoziantisullestrisce pedonalidi viale Verona. COLORFOTO

AchilleVariati

Variati: «Scelta ribaditama ho voluto fare un girotra i negozi per capire»E polemizza con Rucco

«Cosìcistrangolano:noallecorsiepreferenzialieallepisteciclabilichetolgonoparcheggiaiclienti»LunghecodeperleautocheentravanoaVicenza

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Sanità senza quattrini è mez-zamalattia.

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 31 Ottobre 201216

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77%PERCENTUALE DEIVICENTINIINTERESSATI

Atantoammonta lapercentualedellapopolazioneinteressataallelimitazione altraffico echetoccheranno il51percentodel territorio.Costodell’attuazionedelpiano:17mila euro.

5.400ICONTROLLI SULLE AUTOEFFETTUATINEL 2011

Durantelo scorsoinvernosonostati effettuatidallapolizialocale oltre5.400controlli.Sono statisanzionati2.400automobilisti. In totalesonostateelevatemulteper372 mila euro.

Inumeri L’assessoreDalla Pozza

«PumePIsonoefficaciMaservonopiùincentivi»«Allafine siscarica sempresull’ultimoanello dellacatena: ilComune».Antonio DallaPozza,assessoreall’ambientenon usamezzitermini. «Comeamministrazione,percontrastarelepolveri sottili,facciamo il possibile edipiù.Pianourbanodellamobilità(Pum)ePiano degli interventi(PI)operano per miglioraresensibilmentelaqualitàdell’ariae, dalpuntodivistaambientale, leaccuse diquesteoredeicommerciantinonreggono.Non solo.Semprepercontrastarel’inquinamentoabbiamoavviatoil divietodellecombustioniall’aperto:siamostatii primi eipiù criticati.Adessoperòquestoèundivietoestesoa livelloregionale.Marestanoazioniinsufficientise poii fondimessi

adisposizionedallo StatocolProtocollodiKioto,destinati aiComuni,nonpossono essereusatiperchésisfora il Pattodistabilità.Èunalotta con learmispuntate».

DiritornodalTavoloprovinciale,l’assessoreDallaPozza confermalabontà dellostrumento, ma

sottolineaanche che«amancaresonogli incentivi alivello statale,peresempio, per laconversionedelleautoin Gplometano.Mancano-continua - ledecisioniregionali,comequellidellaLombardiachevietail transitoagliEurodue neicentriabitati. Altracontraddizione:sivuole migliorarelaqualità dell’aria massacrandoiltrasportopubblico».

Ilquadroinsomma èdesolante.Enoncisi aspettadi megliovistochequestosarà il primoinvernosenzal’obbligo delbollino blu perleauto. «Per l’Italiaègià apertaunaproceduradiinfrazione per ilsuperamentodiPm10. Cosa saràquandoentrerà invigorelanuovadirettivacheabbassaulteriormenteil limite?».

Ladomandaèposta.E ilComunefa la sua parte.Elo chiedeancheaivicentini,comesostiene DallaPozza:«Mantenere i 19gradi incasaalmomento èsoloun invito.Comequellodi limitare l’usodistufeecamini,soprattuttoquellinonrecenti,perché, sedaunapartepesanomenonelportafoglio,dall’altroinquinano dipiùinterminidiemissioni dipolveri sottili». •

Bimbicon la mascherina

DialettandoStoriediSanti

motivo, già da qualche giornoho iniziato un giro tra i negozidelle zone interessate da que-sti interventi».Anche il capogruppo del Pdl,

Francesco Rucco, aveva pre-sentato in Consiglio una do-mandad'attualità circa lapro-testa. Alla risposta di Variatiche «nessuna striscia sarà di-segnata prima degli incontriinprogramma»,si èaccesouncolorito dibattito. «Dichiarola mia insoddisfazione per larisposta - ha ribattuto Rucco -perché sono venuto a sapereche, al fine di evitare la prote-sta, lei si è recato di negozio innegozio per tentare una con-certazione di fatto iniziata og-gi pomeriggio».«È vero, sono andato perso-

nalmente dai commercianti -ha risposto Variati - e ci andròancora,perchésevoglioparla-recon lorosono liberodi farlo.Maquestononvuoldirecheiomisiapermessodidireloroco-sa dovevano o non dovevanofare». •GI.GU.

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Dall’iniziodell’annosisonoregistrati79superamentidellimitediPm10ANTONIO DALLAPOZZAASSESSORECOMUNALE

L’EVENTO.Entiuniti permostree idee nelcalendario Enit-Ministero

CulturaitaliananegliUsaVicenzasicandidaal2013Una carta da giocare: il 2013 èl’anno della cultura italiananegli Stati Uniti. E Vicenzanon può lasciarsi sfuggire unasimile occasione, perché pocopiù di un anno fa il suo bigliet-to da visita - l’architetto An-dreaPalladio-èandatoacosti-tuire un pilastro della culturaamericana. Con una risoluzio-ne approvata all’unanimità, ilCongresso Usa ha riconosciu-toPalladiocomepadredell’ar-chitettura americana. Logicavorrebbe che questa passioned’oltreoceanoperlearchitettu-

re e la storia di casa nostra an-dasse coltivata. Così si sonodettialconsorziodipromozio-ne “Vicenza è”, dove hannomessoinmotogli entiperpro-porre occasioni culturali in vi-sta delle celebrazioni 2013.Il termineper lapresentazio-

neperlaveritàèpressochèsca-duto, ma grazie ai buoni ufficideldirettoredelconsorzioVla-dimiro Riva alla direzioneEnit nazionale e nello specifi-coaquelladiNewYork, ilmini-stero degli Esteri ha consenti-to di aprire la porta a Vicenza:

lunedìscorsosiètenutounpri-mo incontro a palazzo Trissi-no con alcuni rappresentantidel Comune capoluogo, dellaRegione,della Provincia, dellaFieradiVicenza,delCentroin-ternazionale studi sull'archi-tettura Andrea Palladio, dellaBanca Popolare di Vicenza edell'Associazione industrialiche con Vicenza è hanno mes-so nero su bianco le primeidee. Un secondo incontro siterrà oggi, convocato dall’as-sessore Pecori in Comune.Si fa sul serio ma si deve an-

chefarepresto:nelpianodellemanifestazioni che parleran-no di Italia negli Stati Uniti siparla di poter inserire un pro-getto di cultura enogastrono-micaaBarboursvilleeaMonti-cello inVirginia (palladianesi-mo e vini, vista anche la pre-senza di una azienda Zonin),divalorizzazionedeibeniUne-scodelVenetoconunapromo-zione a New York, di unavetri-na della cultura dell'arte orafavicentina a Las Vegas grazie aicollegamenti espositivi dellaFiera, di palladianesimo conunamostraacuradelCisa.Maaltri fronti potrebbero essereaperti anche sul piano dellacultura industriale grazie alcoinvolgimeto dell’imprendi-tore-scienziato Federico Fag-gin in Silicon Valley. •N.M.

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Ovo disperso (uovodisperso)indialetto venetoèchiamato quelloche ha

sololapelle, senza guscio,mentrei ovi degaloindicanounavarietà diuva.

Tra isanti riportatiogginel calendariotroviamoilmartire Quintino (o Quentino)mortonel594, alqualeè dedicatalacittàdi Saint-Quentin nel nordestdellaFranciaeche vieneinvocato contro

l’idropisiae lapertosse.Ilcorpodelmartire(torturato e decapitato) fugettatonel fiumeSomme e venneritrovatointatto moltotempo dopo.Glifuriservatauna dignitosasepolturae

sullasuatomba si registrarononumerosiprodigiche indusseroilpopoloaproclamarlosanto. Eramolto veneratosoprattuttoin Franciaein Belgio.

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Tutto per la festadi

HALLOWEEN

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Cristina Giacomuzzo

Il12novembreèdasegnaresulcalendario. È la data in cui en-treranno invigore le limitazio-ni alla circolazione dei veicoliinquinanti. Ma anche quellaincui il termosifonedelComu-ne non supererà i 19 gradi. Loha annunciato l’assessore al-l’ambiente,AntonioDallaPoz-za, che oggi porterà in Giuntala delibera. L’obiettivo è quellodi ridurre le emissioni dellepolverisottilichepossonocau-sareproblemi,a livellorespira-torio, anche gravi. Un obietti-vo che si vuole raggiungeredando per primi il buon esem-pio. Il Comune infatti invita amantenere la temperatura neilocali di lavoro e di casa a 19gradi, uno in meno rispetto aquantoprevistodaleggenazio-nale. Permangono poi i divietidicombustioneall’aperto.Infi-ne, come ogni anno, sarà orga-nizzata una “Domenica ecolo-gica”: si terrà a marzo, incoici-denzacon la StraVicenza.

I DATI. Il giorno dopo il Tavoloprovincialesull’aria,DallaPoz-zaillustralemisurecheriguar-dano il comune. Misure cheservonopercontrastare -ades-sochesiriaccendonoiriscalda-

menti e si tende ad usare piùl’auto - il picco di emissioni diPm10, polveri sottili. «Dall’ini-zio dell’anno al 29 ottobre, incittà sonostati registrati 79 su-peramenti del limite massimogiornaliero di concentrazionedipolverisottili - inquadraDal-laPozza-.Quellocheproponia-mo è una risposta che il PianoProvincia prevede in realtà nelcaso di “prime emergenze”,provvedimenti che scattanocioèdopodiecigiorniconsecu-tivi di superamento dei limitidi Pm10. Queste limitazioninoi le consideriamo “di base”:si potranno prevedere ulterio-ri limitazioneincasodipeggio-ramento della qualità del-l’aria».

LO STOP. Allora dal 12 novem-breal22marzo(consospensio-ne dal 16 dicembre al 6 genna-io 2013) i veicoli Euro 0 ed Eu-ro 1 e i ciclomotori a due tempienoncatalizzatinonpotrannocircolare, dal lunedì al venerdìdalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18,nella zona esterna alle muradei quartieri di San Pio X, SanFrancesco, Laghetto, Villaggiodel Sole e San Lazzaro. Perl’area all’interno delle mure, lalimitazione alla circolazione èestesa anche ai veicoli alimen-tatiadiesel,rispondentialledi-rettiveEuro2.Chinonrispettala norma rischia 155 euro dimulta. Alla seconda contrav-venzionescatta lasospensionedella patente per 15 giorni. Lederoghe restano uguali a quel-le dell’anno scorso. Informa-zioniulteriorisarannodisponi-bili a ordinanza approvata.

ECO-BUS. Il Comune inoltre haimposto ad Aim Mobilità dinonutilizzare,duranteilperio-do di limitazione del trafficopiùinquinante, iveicoliEuro0e Euro 1. Non solo. Anche gliuffici comunali daranno ilbuonesempio:nonsupereran-no i 19 gradi. Ed è l’ invito cheDallaPozza rivolgeaivicentiniper gli ambienti di lavoro e icondomini. •

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INQUINAMENTO. Dal12novembre scattail divieto periveicoli Euro0. Incentro storico fermi anchegli Euro 2diesel. Eocchio altermostato

Termosifonia19gradiintuttigliufficiInvitoamantenerenegliedificiindustrialiecivili latemperaturadiungradoinmenorispettoaltettomassimodi20gradi

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 31 Ottobre 2012 17

Page 8: rassegna 31-10-12

Larivincitadel“profeta”«Leideebuonetornano»

L’exassessore allamobilità

«Mifa piacereche leideedelprofetatornino inauge».Sì,perchélaprima volta cheVicenzasentì parlaredi "peoplemover", la funicolareper iltrasportopubblico,fu perboccadiClaudio Cicero.Oralalineaelettricasopraelevataèunodeipezziforti delprogrammadelMovimentoCinqueStelle, checon l'attualeconsiglierecomunale nonpuòcertoparlare diaffinitàelettiva.Eppure, nonostanteigrilliniavvertanoche «sitrattadiqualcosadidiverso rispettoauna monorotaia»,riferendosi

all'ideadiCicero senzaperòapprofondirela questione,l'impressioneèche sitratti nellasostanzadellastessasoluzione.

«Sullamobilitàcredo dinon

temerenessuntipo diconfronto -prosegueilconsigliere -L'hopropostanel2003edinuovodueannifa,stavolta alsindaco Variati.Eoraleideebuone ritornano».

Unritorno, infatti, peril progettocheavrebbedovutocollegareilparcheggiodivia Bassanoopportunamenteingrandito conpiazzaMatteotti inuna rapidacorsadipochiminuti a qualchemetrodalsuolo, sfruttando lalineadelBacchiglione.

«Avevo ancheprevisto unafermataintermediaall'altezza delnuovo tribunale -prosegueCicero-La formulasarebbe stata quelladeiprojectfinancing, con gliinvestitoriprivatichefinanzianol'intervento incambio dellagestionedell'infrastruttura per uncertonumero dianni. Tutto siarenò:Aim invecediinvestireisoldinelprogetto, li utilizzòper lapiattaformadi Marghera».•L.P.

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ClaudioCicero

POLITICA. Il Movimento5Stelle presenta il programmaurbanistico

Neipianigrillinic’èlamonorotaiaideatadaCicero

LAMARCIA.Unassegnodamil-le euro al centro di ascolto “IlMezzanino” grazie alla Marciadelle sette porte organizzata loscorso 23 settembre. Alla ceri-monia erano presenti il sindacoAchille Variati, l'assessore Um-berto Nicolai, i promotori dellamarciaLucianoParolineilconsi-gliere Sandro Guaiti, Fabio DeLuziodell’associazioneOzaname il presidente del Lions club LaRotonda,AndreaPittarello.•

Laura Pilastro

Si ispiraaMonacodiBavieraealle più moderne città euro-pee la Vicenza del Movimento5 Stelle. Servizi di bike sha-ring,razionalizzazionedeipar-cheggi, una funicolare per iltrasportopubblicoesoprattut-to non un centimetro cubo dicemento in più sul suolo citta-dino. Sono alcuni degli ingre-dienti della ricetta che i grilli-nibericihannopresentato ierimattina per la mobilità e l'ur-banistica del futuro: la rispo-sta dei cinque stelle al Pum eal piano degli interventi appe-na approvati.Seimesidi lavoroeunproget-

to ambizioso che «non baste-ràunasola legislaturaarealiz-zare,machedàunsegnale im-portante su quale sia la stradada intraprendere».Per illustrare le proposte che

gettano le fondamenta del lo-ro programma elettorale, de-stinatoadessererivelatoatap-pe di settimana in settimana,hannosceltopiazzaMatteotti.Qui ieri si sono dati appunta-mento i principali rappresen-tantidelmovimento, tra iqua-li Riccardo Allione, MaurizioOttomanoeGiordanoLain.In-terpreti, prima di tutto, di undeciso no all'espansione urba-naincontrollata:"Cementoze-ro"è lo slogan chesintetizza lalinea dei grillini. Tradotto:non sacrificare le aree verdi infavore della cementificazionema al contrario concedere evendere i volumi esistenti sot-to forma di crediti edilizi soloa seguito di abbattimenti diimmobilioperrifacimentieri-qualificazioni. Nel concreto,seguendo questa logica, «ilvecchio tribunale andrebbeabbattutoperlasciarespazioa

unparcheggiochesostituireb-bequelloincontràCanoveVec-chie. Al posto di quest'ultimopotrebbe sorgere un anfitea-tro destinato a spettacoli edeventi» spiega Allione.Sull'esempio di Monaco di

Bavieracheèpassatadallacul-tura dell'espansione a quelladella riqualificazione, sonodi-verse le prospettive per la cit-tà: nell'area dell'ex carcere diSan Biagio potrebbe nascereun polo culturale e all'ex ma-cellounmuseodiartecontem-poranea. E c'è anche un gran-de ritorno: si tratta della funi-colareper icollegamentiurba-ni a breve raggio che assicure-rebbe rapidità di percorrenzadall'esterno all'interno dellacittà senza intralciare il traffi-co pedonale e automobilisti-co. Era il 2003 quando l'alloraassessore Claudio Cicero laproponeva per unire il parkBassano a piazza Matteotti.Lo stesso tragitto che suggeri-sceancheilmovimentoispira-toaBeppeGrillo:«Èmeno co-stoso in termini di costruzio-ne, gestione e manutenzione

rispetto al tram, oltre che me-no inquinante anche a livelloacustico - avverte Allione - Co-sterebbe 10 milioni di euro, dicui il Comune dovrebbe sbor-saresolounaminimaparte,ri-correndo per il resto ai finan-ziamenti europei».Con questo mezzo, divente-

rebbe inutile la presenza delpiccolo parcheggio in piazzaMatteotti o di quello previstoall'ex Gil, su cui i grillini espri-mono la loro ferma contrarie-tà. Una delle idee portanti delprogramma è infatti quella dirazionalizzareiparcheggiein-dividuareunaseriedisitidedi-cati alla raccolta dei veicoliper rimuovere un'ampia quo-tadistriscebludallecarreggia-te, snellendo il traffico ed eli-minando i giri a vuoto alla ri-cerca di un posteggio.Meno automobili nel cuore

della città e più biciclette libe-re di muoversi in sicurezza. Lamobilità ciclabile è uno deipunti fermi del programma:dopo aver evidenziato le criti-cità (troppi monconi e trattipericolosi per l'interferenzacon il traffico auto), i grillinipropongono, oltre alla messainsicurezzadellepisteesisten-ti,unsistemadi interscambio:rastrelliereaticketneiquartie-ri e in centro storico, ma an-che nei maggiori parcheggiper il noleggio delle due ruotesul modello di bike sharingadottato da Barcellona e altrecittà europee che hanno an-che un biglietto unico per par-cheggi, bus e biciclette. Altraproposta: piste ciclabili suidue lati di viale Risorgimentoe una via d'accesso a nord del-la base Usa parallela alla tan-genziale.Ilprogramma,comedicono i

suoiestensorii«è1.0,natodal-l’ascolto dei cittadini». E tut-to, testo, mappe e idee, sarà vi-sibile sul web.•

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IlprogettodellafunicolareèmenocostosodeltramecisonoifondieuropeiRICCARDOALLIONEMOVIMENTO 5 STELLEDIVICENZA

Fotonotizia

GliUsapremianoPaoloCosta.Allapresenzadell’ambasciato-redegliStatiUnitiDavidThor-ne,siètenutaieriall’ambascia-ta a Roma una cerimonia perrendereomaggioalcommissa-rio speciale del governo italia-no per la realizzazione del DelDin, labasemilitareprimano-ta come Dal Molin, in costru-zioneaVicenza.L’ambasciato-re Thorne ha espresso profon-da gratitudine per il forte so-stegno che gli Stati Uniti han-no ricevuto nel corso degli an-nidapartedelle istituzioni ita-liane ai più alti livelli.Nel corso della cerimonia,

l’ambasciatore Thorne ha elo-giato il commissario specialeCosta,definendolo «unformi-dabile rappresentante del go-verno italiano, del Veneto edella città di Venezia, un veroamico degli Stati Uniti e uncommissario che ha svoltoegregiamente il suo lavoro».AnomedegliStatiUniti, l’amba-sciatore Thorne ha conferitoal commissario Costa un pre-mio per «la sua lungimiranza,dedizione e leadership, grazieallequalihacontribuitoinmo-do significativo all’avanza-mento della partnership inmateria di sicurezza e ai rap-

porti duraturi tra Italia e StatiUniti». La realizzazione dellabase Del Din è in fase di com-pletamento. Il Del Din ospite-rà il quartier generale del co-mando della Us Army Africa ela 173esima Airborne Brigade.Laconclusionedeilavorièpre-vista inprimavera e labase sa-ràinaugurataconunacerimo-nia pubblica l’estate prossi-ma. «Del Din - ricorda un co-municatorelativoalla cerimo-nia - è un’infrastruttura mo-derna conforme ai più elevatistandardambientaliedèinliz-za per aggiudicarsi il premioEnvironmental excellence de-sign(Leed). Tuttigliedifici,glispazi verdi, le aree comuni e iservizi,sonostatigiudicatieco-sostenibili dal Green buildingcouncil, una delle istituzionipiùautorevolia livellointerna-zionale».•

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La base al Dal Molin accendenuovamente le polemiche inConsiglio comunale. Nono-stante il Piano urbano dellamobilità sia ormai archiviato,con l'approvazione della scor-sa settimana, gli spostamentidegli americani fanno ancoradiscutere. A chiedere chiari-menti è Cinzia Bottene, conuna domanda di attualità:«Non c'è trasparenza - attacca- e mancano dati certi. Non siparla di questo aspetto criticonel Pum». A rispondere èAchille Variati, che rassicuragli abitanti della zonae la con-sigliera: «L'impatto del traffi-co in entrata e uscita dalla ba-se sarà limitato».Ilsindacopassaquindiainu-

meri,specificandoche«secon-do i dati che mi sono stati for-niti, e che ricalcano quelli del2007, ci saranno complessiva-mente mille veicoli in entratae in uscita». Variati passa aidettagli: «Di questi, circa 900unità entreranno tra le 5.30del mattino e le 6.30. Dunque,non interferiranno con la cir-colazione ordinaria. Ci saran-no altre cento vetture che, in-vece, si muoveranno nelle al-tre ore del giorno». Il primocittadino rassicura anche sull'

orario di uscita «che sarà dila-zionata dopo le 17».Resta da capire quali tipi di

veicoli circoleranno lungo lestrade vicentine, passando dauna base all'altra. Anche suquesto aspetto Variati va drit-to al punto. «Non ci sarannomezzi pesanti: resteranno all'interno della base. È vero chec'è un'officina ma non svolge-rà servizio per basi esterne. Suquestoabbiamoricevutorassi-curazionidapartedegliameri-cani». E aggiunge: «Se ci sa-ranno spostamenti, come adesempio colonne militari dimezzi pesanti, avverranno dinotte e non di giorno. Il co-mando americano ha dettoche quando si dovranno muo-vere50militariassiemesiuse-ràunpullman.LabaseDalMo-lin non creerà problemi, an-cheseperoramancailcollega-mento a nord». •NI.NE.

UnassegnodamilleeuroalMezzanino

LACERIMONIA. Ieria Romadall’ambasciatore

UnpremioaCostaGliUsaringraziano«Unalleatofedele»

PaoloCosta

Thorne ha elogiato l’azionedel commissario speciale«Un vero amico nostroSarà una base moderna»

ILCASO.Domandadella consiglieraBottene

Ederle2eviabilitàMilleautoalgiorno«Nessunproblema»

Unamonorotaia sopraelevatacomequella propostadall’ex assessoreCicero e oraanchedai grillini

NientenuovecostruzionimasoloriqualificazioniPoloculturaleemuseoaSanBiagioedexmacello«Viastalliblueautodalcentro,piùpisteciclabili»

Ilcantiere dellanuovabase Usa

L’accusa: i dati sono incertiLa risposta del sindaco«Il traffico sarà limitatoe niente mezzi pesanti»

DOMANI 1°NOVEMBRE

SIAMO APERTI

LONIGO (VI)Viale della Vittoria 9,00 - 13,00

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 31 Ottobre 201218 Cronaca

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CERCHIO NELL'ASFALTO. Cosìcome sorprendono i cerchi chenascono improvvisamente nelgrano,anchel’anellospuntatoal-l’incrocio tra via Imperiali e viaMassaria ha destato stuporetrairesidentidel quartiereAra-celi. Niente di paranormale. Èuna mini-rotatoria che è stataposizionatadall'amministrazio-ne comunale - un po' a sorpresa-inmezzo alpiccolo incrocio.•

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TASSE. Approvate lemodifiche allealiquote dell’impostasullacasa

“Tetto”di80milaeuroperleagevolazioniImu

«Vatrovataun’alternativaaigarage»

Ildibattito inaula

Nicola Negrin

Appartamenti abusivi? Gara-ge modificati illegalmente?Cantine trasformate in casecon tanto di letti e cucine sen-za permesso? Macché, nientedi tutto questo. «I mini-allog-gi ricavati nelle rimesse delcondominio di via Bellavitissono abitabili». PierangeloCangini chiude così le discus-sioni che sono sorte in questigiorni a San Pio X. L'assessoreall'ediliziaprivata,dopoverifi-che tecniche e ricerche negliarchivi, riassume una storialunga più di vent'anni, riper-correndo le tappe che hanno«portato l'amministrazionead avere le mani legate».

IL CONDONO. La sintesi di Can-gini, che risponde a una do-manda di attualità presentatadal capogruppo del Pdl, Fran-cescoRucco,parteda lontano.«Precisamentedal1989,quan-do è stato concesso, su richie-starisalenteal1986,uncondo-no edilizio riguardante il con-dominio, con tanto di cambiodi destinazione d'uso del pia-no terra». Vengono dunquepreseinconsiderazionelecan-tine e i garage «dove, secondole richieste, vengono ricavatiminiappartamenti da 22 o an-che26 metri quadrati».

TARERICHIESTA.Doponovean-nidi silenzio, il condominio divia Bellavitis torna agli onoridella cronaca. «Un avvocato -continua Cangini - chiede alComune se l'appartamento incuisi trovaunsuocliente inaf-fitto sia agibile e abitabile».Edèdaquichevengonoporta-ti alla luce i primi problemi.«Si scopre che il condono nonha portato automaticamenteall'agibilità, ma doveva esserelo stesso proprietario, in que-stocaso l'agenziaRigoni,afar-ne richiesta». Detto, fatto. Ilprivato nel '99 presenta do-manda, ma il Comune primadi dare l'ok chiede il parere al-l’Ulss «che a sua volta boccialarichiesta,ribadendochenes-sunodeivanipuòessereutiliz-zato come abitazione. E inviacopia del parere ai servizi so-ciali e all'edilizia privata». Iproprietariaquestopuntopre-sentano ricorso al Tar controla decisione dell'amministra-zione. «Il tribunale dà loro ra-gione - precisa - dichiarandodi fatto l'agibilità e ordinandoil riesame della pratica al Co-mune». L'ufficio legale di pa-lazzo Trissino sconsiglia l'op-posizione in giudizio «e cosìviene rilasciata l'abitabilità inlineacon la sentenzadelTar».

CONDIZIONIIGIENICHE.Tutto fi-nito? Forse. Pierangelo Cangi-

ni ammette che «dal punto divistaburocraticoinviaBellavi-tis tutto è in regola, purtrop-po».Tuttaviacipotrebbeesse-re ancora una strada aperta:«Sololecondizioni igienicosa-nitarie potrebbero avviareun’ordinanza sindacale per losgomberodi quei mini-alloggieoranonrestacheaspettare ilverbale della polizia locale».

ATTESA. Gli agenti sono entra-ti in azione domenica, con un

sopralluogo all'interno dei ga-rageedellecantinetrasforma-ti in alloggi.Neiprossimi gior-nisarannopresentati i risulta-ti dell'ispezione. «Entro que-sta settimana - conclude Can-gini - dovrebbero esserci dellenovità riguardanti questa si-tuazionechedalpuntodivistaburocraticoèassurda.Nonca-pisco come possano essereconsiderati vivibili 22 metriquadratiper una famiglia».•

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«Per la mia amministrazionel'Imu è una manovra sbaglia-ta, ma riteniamo di aver adot-tato tariffe che sono nelle me-dia rispetto alle altre città».Commenta così il sindacoAchille Variati i ritocchi allealiquote 2012 per l'impostamunicipale.IlConsigliohada-to il via libera alle modifichestudiate dalla giunta, preve-dendo così un aumento sullaseconda casa, dallo 0,96 allo0,98 per cento, ma anche age-volazioniperfamiglienumero-se «purché nel 2011 abbianoavuto un reddito imponibileal di sotto di 80 mila euro».Èstataproprioquestaclauso-

la ad accendere la discussioneinaula.Lamodificaèstatapre-sentatadallamaggioranzatra-mite un emendamento. «Pre-messo che la manovra dellagiunta - afferma Luigi Volpia-na (Pd) - azzera l'Imu per le fa-miglie che hanno quattro figliacaricosotto i26anni,ritenia-mocorrettoprevedereunlimi-te massimo. Chi ha avuto unreddito superiore agli 80 milaeuro nel 2011 non è esentato».Il documento viene approva-to, ma è il secondo emenda-mento, firmato da SilvanoSgreva e sostenuto da CinziaBottene,ascatenarelabagare-

re. «Chiediamo - afferma - chevenga considerato l'Isee comepunto di riferimento, perchétiene conto anche delle pro-prietàimmobiliari».L'assesso-re al bilancio Umberto Lagoboccia la richiesta: «Abbiamogià discusso in commissione elo stesso dirigente dei servizisocialiha ribaditoche ilpuntodi riferimento da tenere inconsiderazione è il reddito».«Ma così non ha senso - repli-ca Bottene - ci vogliono regoleserie».Laproposta nonpassa.Mentre Claudio Cicero rilan-

cia una riflessione («Bisogne-rebbe far pagare una tassa achi detiene opere d'arte in ca-sa»), il Pdl chiede con unemendamento che «le areefabbricabili individuate dalPiano degli interventi - spiegaLucio Zoppello - siano sogget-te al pagamento dell'Imu inquanto tali solamente dal mo-mento in cui viene rilasciato iltitoloedificatorio».Lamodifi-ca è approvata. Il capogruppodel Pdl Francesco Rucco calasul tavolo la seconda richie-sta: «Applicare l'aliquota del-lo0,20per cento alleunità im-mobiliari adibite ad abitazio-ne principale da una giovanecoppiadietàinferioreai35an-ni». La richiesta è respinta«perché - spiega Lago - nonsappiamo quanti soldi toglie-rebbealbilancio». IsabellaSa-la(Pd)rispondeaRucco:«Spe-ro che qualcuno pensi a que-sta soluzione: è una buonaidea.Purtropposiamoarrivatidi fretta questa sera».Sichiudecosì lavolatacon25

voti favorevoli alla deliberacheprevedeinoltreagevolazio-ni per gli alloggi Ater e per lefamiglieconalmenoundisabi-le grave. •NI.NE.

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Fotonotizia

Ilgiallo del tunnel

All’Aracelispuntailmini-rondò

C'èchi conoscevala storia delcondominiodivia Bellavitisdatantissimianni(come EugenioCapitanio,consigliere delPd) echi, invece, eraall'oscuro ditutto.Èil casodell'assessore aiservizisocialiGiovanniGiuliaricheieri inConsiglio comunale,rispondendoalladomandadiattualitàpresentatadalconsiglierecomunale delPdlFrancescoRucco, haallargatolebraccia. «Ammetto -afferma-chenonconoscevo lasituazionediquestocondominio».Rucco chiede«qualiprovvedimentidiospitalitàintende adottarel'amministrazionenelcasoglialloggirisultinoinabitabili»ribadendolapropria volontà di«conoscerei certificatiamministrativiprodotti inmerito».Giuliarifa sapere che«giàneigiorniscorsi avevamoallertatol'albergocittadinoegliappartamentidi prontaaccoglienzaincasodi bisogno.Sonoconvinto-continual'assessoreaiservizi sociali-chesipossa trovareun'alternativa agli scantinati.Soprattuttoperchéall'internodiqueimini-appartamentiabitanofamiglie chelavorano emoltihannoun redditodimilleeuroal mese». •NI.NE.

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CENTROSTORICO. L’iniziativadei negozianti

Dopo6annidilavoripiazzaErbecercaunanuovaidentità

EMERGENZACASA. Lavicendadei mini-alloggidi SanPio X inizianel 1986conunadomanda dicondono edilizio

CantinereseabitabilidalTar

Ilsopralluogo dellapolizialocalenelle cantine diventatealloggi

SiaComunecheUlssboccianolarichiestadiagibilitàdeilocalimaigiudiciallafineaccolgonoilricorsoavanzatodaiprivati

Lealiquote Imuhannoscaldato ilconsiglio comunale

Non passa l’emendamentocon cui il Pdl proponevaaiuti alle giovani coppiecon meno di 35 anni

SOTTOI BERICI«Iltunnelprevistodal Pumnonè quellofirmato da"ProIter"e progettato nel2006».IlsindacoAchille Variati,rispondendoalladomanda diattualitàdi CinziaBottene,ritornasul tema dellagalleriasottoMonte Berico,travialeFusinatoeviaRiviera Berica«considerato- osserva laconsiglieradi VicenzaLibera-chenon vi ètraccia nelletavoledel Pianodegliinterventi». Il sindacoconfermadiesserea«conoscenzadel progetto»

maribadisce «chenon c'entranullacon ilpassato,vistochequeltunnel passava perValletta del Silenzio.Lanostraal momento èsolamenteun'idea, cheerastatapropostadallostessoComune diVicenza alleosservazionidel Sitave,permigliorarel'aspettoidraulicoeil flussodei trasportidell'area.Non èstato inseritonelPiano interventiperchéperl'amministrazioneètroppoimmaturadal puntodivistaprogettuale». •NI.NE.

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Le fatiche e i disagi del grandecantiere sono ormai alle spal-le. InpiazzadelleErbesi tornaarespiraredopol’inaugurazio-ne della Basilica palladianache sta restituendo splendoreancheaquestoimportanteset-tore del centro storico. Per ce-lebrare in qualche modol’evento e per coordinare icommercianti della zona è na-tadaalcunigiorni l’associazio-ne“BotteghedipiazzadelleEr-be”, presieduta da GiovanniFerracina, che ha inviato unaletteraalsindacoAchilleVaria-ti,all’AscomeaConfartigiana-to, incuidescrivecosì il sodali-zio: «L’Associazione, senza fi-ne di lucro, si prefigge comeobbiettivo la promozione, lavalorizzazione e l'incentivodell'immagine della piazzaqualeluogoculturale,di incon-tro e di commercio». Ferraci-

na ringrazia l’amministrazio-ne comunale «per aver porta-toacompimentogli importan-ti lavori di restauro alla Basili-ca e di riqualificazione delcomplesso delle piazze».«Anostroavviso il risultatoè

eccellente sia a livello esteticoche funzionale, infatti la mo-stra “Raffaello verso Picasso"si sta rivelando un successosia interminidiaffluenzaturi-stica che commerciali. Tuttoquestoèstatopossibilesolosa-crificandopiazzadelleErbefa-cendone per quasi sei anni uncantiere. Purtroppo questacontingenza ha sbiadito nellamemoriadeivicentini l'imma-gine e il ruolo di piazza delleErbe». Di qui la creazione diun nuovo punto di riferimen-to per progetti di valorizzazio-ne dell’area.•

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Piazzadelle Erbeè stata uncantiere per seianni.ARCHIVIO

Èstatacreataun’associazionecheriuniscelebotteghedell’area

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 31 Ottobre 2012 Cronaca 19