rassegna 08-02-13

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ANNO 67 NUMERO 38 www.ilgiornaledivicenza.it VENERDÌ 8 FEBBRAIO 2013 € 1,20 9HRLFTB*bgjaab+[D\A\M\A\S Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza Centro Ottico Tronca 100 Foto 10x15 Oppure 13x18 Euro 13,50 in 20 minuti offerta valida fino al 28/02/2013 Creazzo Viale Italia 188 (VI) Tel. 0444 520786 - [email protected] GW14005 GX22626 Visitateci! Via Grumolo, 10 36011 Arsiero (VI) Tel. 0445/740641 www.officinedalzotto.it Visitateci! Via Grumolo, 10 36011 Arsiero (VI) Tel. 0445/740641 www.officinedalzotto.it SERIE B Bojinov-Sgrigna AVerona ilVicenzagioca ilderby degliex SCHIO Addioal salesiano vissuto 60anni tra gli indios inPerù ASIAGO Immobile abusivo: lodimostra unacartolina VALDAGNO Dossistradali: guerrasuinumeri dellefirmeraccolte BASSANO Sfrattitriplicati, inquilinichiedono casealComune LO SCANDALO SAIPEM. Il titolo in Borsa perde il 4,6%, indagati 7 manager tra cui l’ad Scaroni Eni,indaginesumaxitangenti IPmdiMilano:«Pagati200milionipervincereunacommessada11miliardiinAlgeria» f PAG 4 Va a fuoco la casa-museo dello storico Remo Schiavo f BERNARDINI PAG 12 MONTECCHIO. DISTRUTTI ANCHE LIBRI PREZIOSI E OPERE D’ARTE VICENZA. Blitz anti irregolari: 250 multe in un mese Accattonieparcheggi Ècacciaagliabusivi PROMESSE ELETTORALI Monti:«Tagliodell’Irpefdi15miliardi» Berlusconi:«Lavoro,4milionidiposti» di FEDERICO GUIGLIA IL ROGO. Un incendio è divampato ieri poco dopo le 16.30 nella casa dello storico dell’arte Remo Schiavo, a Montecchio, distruggendola quasi completamente. La causa del rogo è molto probabilmente una termocoperta difettosa. I danni strutturali sono ingenti (circa 200 mila euro), quelli culturali incalcolabili: l’abitazione di Schiavo, notissimo personaggio della cultura vicentina, 84 anni, era infatti una sorta di piccolo museo ricolmo di preziose opere pittoriche e con una biblioteca ricchissima. f CAROLLO PAG 33 VENETO Ancheidipendentiprontiaemigrare conleaziendeattiratedallaCarinzia LA STORIA. Ricercatoredi Cornedo si imbatte in una vicenda avvenuta a Vicenza durante la guerra Salvate da un “giusto” misterioso Secondo un’inchiesta della Pro- cura di Milano, l’Eni avrebbe, tra- mite la Saipem, pagato in Algeria una maxitangente di 200 milioni di euro. Indagato anche l’ad Pao- lo Scaroni che dice: «Noi del tut- to estranei». f PAG 3 f GUIOTTO e MANTOVANI PAG 50 B asta rileggere lo splendido discorso di Barack Obama da appena rieletto presidente degli Stati Uniti, oppure l'orgoglioso impegno che François Hollande ha preso con la sua Francia all'indomani della vittoria elettorale, per avere la conferma di quel che manca da sempre alla nostra classe dirigente: la capacità di sognare una certa idea dell'Italia a beneficio non dei propri elettori, oggi, ma di tutti i cittadini, domani e dopodomani. Lungimiranza e generosità, anziché il gretto «particulare» che finisce per alimentare la fazione al posto della nazione. Ma - sorpresa! - a quasi due settimane dal voto, stiamo assistendo alla rincorsa del «grande sogno». O meglio, alla comica rincorsa, perché i vari protagonisti stanno sventolando la promessa, che è solo la controfigura del sogno. Non già, dunque, un progetto entusiasmante, ma realistico, sul quale mobilitare gli incerti, i delusi e i disillusi. Al contrario, al bazar elettorale è tutto un fiorire di “proposte-shock” (o sciocche?). Tasse in diminuzione e perfino in restituzione: così parlò Berlusconi. Risarcimento dei debiti dalla Pubblica amministrazione alle imprese, secondo il pronto rilancio di Bersani. Riduzione delle imposte dal (teorico) incasso dell'evasione fiscale, come ha detto Monti. Reddito di cittadinanza, secondo la novità di Grillo. E via immaginando. Ogni giorno che passa, ha la sua ricetta milionaria di posti di lavoro che arriveranno: quattro milioni, Berlusconi prima assicura e poi ridimensiona. In questa gara a chi le spara più grosse, e che vede il Cavaliere di gran lunga prevalere, non mancano argomenti seri, anche se resi caricaturali. Pagare l'Imu sulla prima casa, per esempio, è un'ingiustizia di massa che nessuna crisi può giustificare. Tant'è che i partiti non s'azzardano a rivendicare la bontà di quella tassa e tutti, perfino Monti che l'ha rimessa «per necessità», giurano che la diminuiranno. Ma il punto è l'eccesso. L'eccesso di imposte da una parte e di promesse di tagliarle dall'altra. Anche in campagna elettorale dovrebbe valere il buonsenso di proporre rimedi ragionevoli a mali endemici, distinguendo tra sogni e illusioni. Tanto più che, tolti Grillo, Ingroia e Giannino, tutti gli altri già li abbiamo visti all'opera, perché hanno governato in tempi diversi. E molte promesse non sono state mantenute: perché riprometterle, allora? Perfino il taglio delle Province ora si “ri-annuncia” da più parti! Siamo rimasti al «vota Antonio, vota Antonio» di Totò. Ma almeno con lui si rideva. La grande corsa a spararle grosse f COGO PAG 29 f TOLETTINI PAG 37 f MOLINARI PAG 34 f PAROLIN PAG 41 VICENZA Per la Basilica si pensa a spettacoli teatrali f PAG 57 CANZONI Michielin, il nuovo brano tra fiducia e impegno f PAG 58 La parte finale della lettera casualmente ritrovata Trovata in un vecchio libro la testimonianza di due donne ebree Otto persone, quattro nigeriani e quattro romeni, sono state san- zionate alla conclusione di un bli- tz condotto nella zona dell’ospe- dale dalla polizia locale con le vo- lanti e il reparto prevenzione cri- mine della questura. Obiettivo la repressione dell’accattonaggio e dell’attività dei parcheggiatori abusivi. f MILANI VICENZI PAG 17 Il parcheggio del San Bortolo IN EDICOLA LE PIÙ BELLE CANZONI DEI FESTIVAL DI SANREMO A richiesta a solo € 8,80 Due ebree salvate dalla persecu- zione grazie al cuore grande di una famiglia. È una storia vera ac- caduta a Vicenza e scoperta per caso da un ricercatore di Corne- do all’interno di un vecchio libro. Una lettera-dichiarazione origi- nale, datata 13 dicembre 1945, fir- mata da due donne ebree che rac- contavano di essere state nasco- ste a Vicenza «dalla famiglia di Oddo Bocci», di cui oggi si sono perse le tracce. f CAROLLO PAG 35

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Page 1: rassegna 08-02-13

ANNO67NUMERO38 www.ilgiornaledivicenza.it VENERDÌ8 FEBBRAIO2013 € 1,20

9HRLFTB*bgjaab+[D\A\M\A\S

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www.officinedalzotto.it

SERIEB

Bojinov-SgrignaAVeronailVicenzagiocailderbydegliex

SCHIO

Addioalsalesianovissuto60annitragliindiosinPerù

ASIAGO

Immobileabusivo:lodimostraunacartolina

VALDAGNO

Dossistradali:guerrasuinumeridellefirmeraccolte

BASSANO

Sfrattitriplicati,inquilinichiedonocasealComune

LOSCANDALOSAIPEM. Il titoloin Borsa perdeil4,6%, indagati 7managertra cui l’adScaroni

Eni,indaginesumaxitangentiIPmdiMilano:«Pagati200milionipervincereunacommessada11miliardiinAlgeria»

f PAG4

Vaafuocolacasa-museodellostoricoRemoSchiavo

f BERNARDINI PAG12

MONTECCHIO. DISTRUTTI ANCHE LIBRI PREZIOSI E OPERE D’ARTEVICENZA.Blitzantiirregolari:250multeinunmese

AccattonieparcheggiÈcacciaagliabusivi

PROMESSEELETTORALI

Monti:«Tagliodell’Irpefdi15miliardi»Berlusconi:«Lavoro,4milionidiposti»

di FEDERICO GUIGLIA

IL ROGO. Un incendio è divampato ieri poco dopo le 16.30 nella casa dello storico dell’arte Remo Schiavo,a Montecchio, distruggendola quasi completamente. La causa del rogo è molto probabilmente unatermocoperta difettosa. I danni strutturali sono ingenti (circa 200 mila euro), quelli culturali incalcolabili:l’abitazione di Schiavo, notissimo personaggio della cultura vicentina, 84 anni, era infatti una sorta dipiccolo museo ricolmo di preziose opere pittoriche e con una biblioteca ricchissima. f CAROLLO PAG33

VENETO

AncheidipendentiprontiaemigrareconleaziendeattiratedallaCarinzia

LASTORIA.RicercatorediCornedosiimbatteinunavicendaavvenutaaVicenzadurantelaguerra

Salvatedaun“giusto”misterioso

Secondo un’inchiesta della Pro-curadiMilano, l’Eniavrebbe,tra-mitelaSaipem,pagatoinAlgeriaunamaxitangentedi200milionidi euro. Indagato anche l’ad Pao-lo Scaroni che dice: «Noi del tut-to estranei». f PAG 3

f GUIOTTOeMANTOVANI PAG50

Basta rileggere lo splendido discorso diBarack Obama da appena rielettopresidente degli Stati Uniti, oppurel'orgoglioso impegno che FrançoisHollande ha preso con la sua Francia

all'indomani della vittoria elettorale, per avere laconfermadi quel che manca da sempre allanostra classe dirigente: la capacità di sognare unacerta idea dell'Italia a beneficio nondei proprielettori, oggi, ma di tutti i cittadini, domani edopodomani. Lungimiranza e generosità, anzichéil gretto «particulare» che finisce per alimentarela fazione al posto della nazione.Ma - sorpresa! - a quasi due settimane dal voto,

stiamo assistendo alla rincorsa del «grandesogno». O meglio, alla comica rincorsa, perché ivari protagonisti stanno sventolando lapromessa, che è solo la controfigura del sogno.Non già, dunque, un progetto entusiasmante, marealistico, sul quale mobilitare gli incerti, i delusie i disillusi. Al contrario, al bazar elettorale è tuttoun fiorire di “proposte-shock” (o sciocche?).Tasse in diminuzione e perfino in restituzione:

cosìparlò Berlusconi. Risarcimento dei debitidalla Pubblica amministrazione alle imprese,secondo il pronto rilancio di Bersani. Riduzionedelle imposte dal (teorico) incasso dell'evasionefiscale, come ha detto Monti. Reddito dicittadinanza, secondo la novità di Grillo. E viaimmaginando.Ogni giornoche passa, ha la sua ricetta

milionaria di posti di lavoro che arriveranno:quattro milioni, Berlusconi prima assicura e poiridimensiona.In questa gara a chi le spara più grosse, e che

vede il Cavaliere di gran lunga prevalere, nonmancano argomenti seri, anche se resicaricaturali.Pagare l'Imu sulla prima casa, per esempio, è

un'ingiustizia di massa che nessuna crisi puògiustificare. Tant'è che i partiti non s'azzardano arivendicare la bontà di quella tassa e tutti, perfinoMonti che l'ha rimessa «per necessità», giuranoche la diminuiranno. Ma il punto è l'eccesso.L'eccesso di imposte da una parte e di promessedi tagliarle dall'altra.Anche in campagna elettorale dovrebbe valere il

buonsensodi proporre rimedi ragionevoli a maliendemici, distinguendo tra sogni e illusioni.Tanto più che, tolti Grillo,Ingroia e Giannino, tutti gli altri già li abbiamo

visti all'opera, perché hanno governato in tempidiversi. E molte promesse non sono statemantenute: perché riprometterle, allora? Perfinoil taglio delle Province ora si “ri-annuncia” da piùparti! Siamo rimasti al «vota Antonio, votaAntonio» di Totò. Ma almeno con lui si rideva. •

La grande corsaa spararle grosse

f COGO PAG29

f TOLETTINI PAG37

f MOLINARI PAG34

f PAROLIN PAG41

VICENZA

PerlaBasilicasipensaaspettacoli teatrali f PAG57

CANZONI

Michielin, ilnuovobranotrafiduciaeimpegno f PAG58

Laparte finaledellalettera casualmenteritrovata

Trovatainunvecchiolibrolatestimonianzadiduedonneebree

Ottopersone,quattronigerianiequattro romeni, sono state san-zionateallaconclusionediunbli-tz condotto nella zona dell’ospe-daledallapolizia localecon levo-lanti e il reparto prevenzione cri-mine della questura. Obiettivo larepressione dell’accattonaggio edell’attività dei parcheggiatoriabusivi. f MILANIVICENZI PAG 17 Ilparcheggio delSanBortolo

IN EDICOLALE PIÙ BELLE CANZONI

DEI FESTIVAL DI SANREMO A richiesta a solo € 8,80

LE PIÙ BELLE CANZONI

Due ebree salvate dalla persecu-zione grazie al cuore grande diunafamiglia.Èunastoriaveraac-caduta a Vicenza e scoperta percaso da un ricercatore di Corne-doall’internodiunvecchio libro.Una lettera-dichiarazione origi-nale,datata13dicembre1945,fir-matadaduedonneebreecherac-contavano di essere state nasco-ste a Vicenza «dalla famiglia diOddo Bocci», di cui oggi si sonoperse le tracce. f CAROLLO PAG35

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VENETOTelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

ILCONFRONTO. Confindustria,Confcommercio eConfartigianato chiedonoattenzione

Imprese,appelloallapolitica«Torniamolalocomotiva»

CoalizionedicentrodestratienemaPdleCarroccioperdonometàvoti,dirottatisuMovimento5Stelle(primopartito)eGiannino

L’agenda

L’INTERVISTA. Prioritàdi Giuseppe Sbalchiero,presidenteregionale

«Bastaconboutadeeimpegninononorati»

VENEZIA

L’Italia deve tornare ad essereun Paese normale con allean-ze politiche che guardino allacrescita, allo sviluppo ed alleistanze dei cittadini; richiesteche, nel dibattito in corso incampagna elettorale, appaio-no del tutto disattese.I vertici delle maggiori asso-

ciazioni di categorie produtti-ve del Veneto hanno lanciatoun messaggio ieri alla politicanel corso di un forum all’AnsadelVenetoacuihannoparteci-

pano i presidenti veneti diConfindustria Andrea Tomat,di Confcommercio MassimoZanon e di ConfartigianatoGiuseppe Sbalchiero.È emersa all’unisono la vo-

glia di crescita e ripresa, di es-sere nuova locomotiva, in unaregione che dal 3,5% di disoc-cupazione è passata (fonteIstat)nel 2012 al 6,3%con unaperdita, in epoca di crisi, di140milapostidi lavoroeun’at-tività produttiva ridotta al40%. C’è concordanza nel direchenelPaesesiècreato-comeha sintetizzato Tomat - «un

ambiente ostile all’impresaper la crescita e lo sviluppo»;ma anche che il 73% del reddi-to viene da Lombardia, Vene-to ed Emilia Romagna, comeha ricordato Sbalchiero.E Zanon ha chiosato: «Con-

tribuiamo al Pil senza costiper lo Stato».L’appello non è rivolto ad un

partito o ad una coalizione inparticolare ma è diretto in ge-nerale alla politica alla qualesi è chiesto di dare fiducia alleimprese, dopo la cura del Go-verno Monti, che ha salvato ilPaese ma non ha risolto i pro-

blemi e questo perchè - hannoavvertitoconorgoglioirappre-sentanti degli imprenditori -non ci siamo piegati, ma sia-mo demoralizzati».Sul “piatto” delle scelte per il

futuro e della semplificazionegli imprenditori mettono unaricetta: un documento di unacinquantina di pagine sotto-scritto da molte associazionidatoriali e sindacali (non datutte «purtroppo», lamenta-no)nel2011conlaRegioneVe-neto. A fianco, invece, un to-mo enorme che è il documen-to scritto da un solo Ministero

per la sicurezza sui luoghi dilavoro.Nonèpubblicitàperdi-re «siamo più bravi» - dicono-, solo un esempio di come lapolitica deve cambiare lo Sta-to.Maquellochecontaèilcon-tenuto del documento: mette-re l’impresa al primo posto,con un’attenzione al mercatodel lavoro.Lariforma Fornero

è definita debole («Ci aspetta-vamo altro», ha rilevato To-mat), bisogna defiscalizzare illavoroperalmenodueanni, ri-lanciando l’occupazione equindi iconsumieconseguen-te produzione. Per quanto ri-guarda il credito, va favoritoquello agevolato dando il via aprocessi di capitalizzazione,

innovazione, ricerca.Il “j’accuse”, oggi, coinvolge

anche la Banca d’Italia chenon capisce - è stato rilevato -che bisognerebbe dare un in-coraggiamento: il denaro cir-colanteèal“deminimis”.Biso-gna anche risparmiare sui co-stidellapoliticacosìcomefan-nole impresee lesingolefami-glie. La burocrazia è intesa co-meun incubo,un frenoa tuttodove i burocrati vengono de-scritti -ha sintetizzatoZanon -come qualcuno che complicale cose per garantire la pro-priaesistenza.Sì inoltreallere-gole della Ue, ma che venganointerpretate con semplicitàrendendole solvibili.Altra questione la pubblica

amministrazione sciogliendoi doveri nel pagamento delleprestazionialdi làdelfiscosul-la cui leva è inderogabile agi-re. •

VERSOLE ELEZIONI. Ilsondaggio commissionatoda ConfartigianatoVeneto sull’orientamentoalvotodegli associatitra flessionirispetto al2008eclamorose novità

Bye-byeLega,gliartigianiversoGrillo

«Lapolitica“tradizionale”nonhaascoltatolenecessitàdellepiccoleimpreseAGOSTINOBONOMOCONFARTIGIANATO VICENZA

Ilpresidente Artigiani GiuseppeSbalchiero conNatasciaPorcellato

«Delusi sul federalismofiscale. Togliere l’Ici ci haraddoppiato l’Imu. Serveoggi ridurre la burocrazia»

VERONA.2annial"pirata"70enneÈstatocondannatoadueannidicarcereconsospensionedellapenacondizionataalpentimentoil70ennecheaVeronail23gennaioavevainvestito(fuggendo)una15ennesullestrisce.

Roberta BassanINVIATA A PADOVA

Bye-bye Lega. I voti degli Arti-gianiveneti traslocanoverso ilMovimento 5 Stelle e Fare perFermareilDeclino, iduemovi-menti cappeggiati rispettiva-mente dal comico genoveseBeppe Grillo e dal giornalistaeconomico Oscar Giannino. Afarne le spese Lega e Pdl chevedono un’emorragia di voti:purrimanendoilpuntodirife-rimento per il mondo artigia-nocomecoalizione,sonodesti-natiaperderemetàdeivotide-gli imprenditori. Il Movimen-to5Stellediventa ilprimopar-tito.Nello specifico: quasi unosuduedegliArtigianichevote-ranno Grillo avevano messo lacrocetta sulla Lega alle ultimepoliticheeunquartoavevavo-tato Pdl nel 2008; un terzo deinuovi adepti di Giannino - ve-roexploit tragliArtigiani-pro-vienedallaLega,ancoradipiùdal Pdl. Siamo naturalmentenel mondo dei sondaggi, matant’è. È quanto emerge dal-l’indagine commissionata daConfartigianato Veneto, volu-ta dal presidente GiuseppeSbalchiero, condotta dal 29gennaio al 4 febbraio scorso -giornosuccessivoperaltroallaproposta di Berlusconi di rim-borsare l’Imu del 2012 - dal-l’Istituto Demetra Opinioni.net. E presentata ieri a Padovadalla sociologa trevigiana Na-tascia Porcellato, nell’ultimogiorno utile per finire sui gior-nali: da oggi stop al ballettodeinumeri, scattanogliultimi15giornidicampagnaelettora-le e come prevede la legge nonsi potranno più diffonderesondaggi politico elettorali.

ORIENTAMENTO. Se oggi doves-se votare per le elezioni politi-che, per quale partito votereb-be? Il campione, stratificatoper provincia e settore, sfiora imillecasiedèrappresentativo- è sottolineato - dei 208 milatra titolari e soci delle impreseartigianevenete.Pdecentrosi-nistra confermano lo scarsoappealperilmondoimprendi-toriale, Monti non fa grandebreccia,PdleLegatengonoco-me coalizione (oltre il 38%) esi confermano riferimentoper ilmondoartigianopiùchenelrestodelVeneto.Ma5annifa godevano dell’80% del con-senso. Pdl e soprattutto LegaNord sono in caduta libera avantaggio dei movimenti diGrillo e Giannino. Facendo lalista dei principali partiti, adoggi gli Artigiani veneti siesprimerebbero così: Movi-mento 5 Stelle 22,5%, LegaNord 18%, Pdl 17,3%, Fare perFermare il declino 11,1%, Scel-ta civica con Monti 8,8%, Pd7,7%. Da dove arrivano i votiper Grillo e Giannino? L’inda-gine ha fatto uno zoom: 1 su 4a favore dei grillini votò Pdlnel2008equasiil42%votòLe-ga; 1 su 3 dei voti leghisti an-dràaGiannino,mentreoltre il37% proviene dal Pdl.

ASTENUTI E INCERTI.Capitolo aparte gli astenuti, pacchettocheadoggitragliartigianirap-presenta il 25,6%.Comesiera-no comportati nel 2008? Te-nendo conto che quasi il 40%diquestinonavevavotatonep-pure5anni fa, emergecheunosu 4 aveva votato Pdl e quasiunosu 4Lega. Tra chi ha dettodi essere ancora incerto(13,4%) metà aveva votato Pdle il 21% la Lega.

FIDUCIA. Premier preferito?Nessuno tra Grillo, Alfano,Giannino, Monti gode di am-pia maggioranza. Si collocanotutti lì, dal 12,2% di Monti al13,1%diGrillo,conBersanirin-tuzzatoal5,5%.Maoltreil 18%degli Artigiani alza le mani:nonso.•

«GIÙLETASSEDALLEIMPRESE»L’indagineha anche messoinlucel’agenda degliartigiani,valea dire iprovvedimentiritenutipiùurgentiperaiutare leimprese.Al primoposto èstataindicatalariduzionedelletasse sulleimprese.«Lapoliticadeve rendersiconto- ha dettoilpresidenteregionaleGiuseppeSbalchiero-chesel’impresafunziona è ilprimoammortizzatoresocialeperché dàlavoro,denaroe sicurezza,concettochenon è maistatocapito»

BONOMO:«FATEDANOIL’APPRENDISTATO»AgostinoBonomo,presidentediConfartigianatoVicenza,commentairisultatidell’indagine:«Senzadubbioirisultatisull'orientamentodivotodegliartigianivenetirispecchiainquotaparteanchelavisione degliimprenditorivicentini.Essici confermanochel'artigianopreferisce chi,atantidiscorsi fumosi ogiochidipalazzo, hainseritoall'interno delleproprieargomentazionielementichetoccano davicinola quotidianitàdiciascunodinoiimprenditori.Perché,aquantopare, finoralapolitica“tradizionale”nonhadatoascolto allenecessitàdellepiccoleimprese,che sidomandano:se eracosìfacile risolvere questacongiunturanegativa,comemainon si èfattonullaprima o, meglio,perchénon losi èfattoancora?».Epropone:«Alpostodi tanteinutilinorme,si prevedaunperiododiapprendistatoperchisiederà inParlamentoinuna dellenostreimprese. Forsesiriuscirebbead evitarealcuniincomprensibili einutiliprovvedimenti».

Giuseppe Sbalchiero, presidenteregionaledegliArtigiani,èsorpre-so di questo exploit di Grillo eGiannino?Il mondo dell’artigianato si

collocainVenetonelcentrode-stra, la ricerca loribadisce.Manon mi stupisce che il Movi-mento 5 Stelle e Fermare il de-clinoabbiano posti rilevanti.

Vi sentiteraditi dalla Lega?IlvotodellaLegaèsempresta-to di protesta, oggi va a riposi-zionarsi su Grillo e Giannino.Giannino perché parla il no-stro linguaggio, da noi c’era lafila ad ascoltarlo. Beppe Grilloperchéèl’unicochestaparlan-dodipiccoleimpresecometes-suto importante dell’econo-mia e del futuro dell’Italia. Glialtri partiti invece non ne par-

lano, salvo il Pd che ha messoai primi punti impresa, e svi-luppo.

Ma il Pd non lo votate, lo ribadi-sce l’indagine.Sedevodirlatuttacomepicco-le imprese abbiamo portato acasa più risultati con il gover-no di centro-sinistra che non

con quello di centro-destra.Cosaabbiamoavutonegliulti-mi 5 anni? Imposte.

Ergo, votate centro-sinistra.Io non ho mai votato a sini-stra, non ho problemi a dirlo,anzi certa sinistra. Devo peròdire che quando Vendola ven-ne invitato all’assemblea di

Confindustria a Vicenza treanni fa, vinse alla grande ilconfronto con Zaia, ma il suolinguaggio oggi risulta menocomprensibile, meno diretto.

Perché vi sentite delusi dallaLega?Semplice, non ha attuato il fe-deralismo fiscale che avevapromesso. Oggi non ci credepiù nessuno.

Berlusconi ha fatto promesseimportanti sull’Imu.Le boutade non ci convinco-no. Togliere l’Ici ha comporta-to per noi un’Imu raddopiata,una per la casa come tutti, edunaperilcapannone,salatissi-ma, chiediamo che almenoquesta venga ritarata.

Qual è la vostra priorità oggi?Come evidenzia l’indagine lariduzione della burocrazia,della spesa pubblica, delle tas-se sulle imprese. L’ultimapub-blicazione del Ministero sullasicurezza nei luoghi di lavoroè un tomo di 6 kg, indecente, evale per un’impresa che ha undipendente come una che neha cento. I burocrati vannocacciati edè laveracolpadellapolitica che non sa fare il pro-prio dovere nei confronti del-l’apparato statale. •R.B.

© RIPRODUZIONERISERVATA

AndreaTomat MassimoZanon

GT16475

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 8 Febbraio 20138

Page 3: rassegna 08-02-13

Il luogo dell’incidente ferroviario

L’INTERVISTA.L’ex ministro ècapolistaPdl perlaCamera. «Tosi? Forse vuole laLegasconfitta»

«NodecisoallelargheinteseBerlusconihaunaltroasso»

VENEZIA.UnadelegazionedelComitato10Febbraio,colpresiden-teFedericoCleva,èstataricevutainConsigliovenetodalpresiden-teClodovaldoRuffatohaconsegnatounfioccotricolorepermemo-riadellatragediadellefoibeedegliesuliitalianidiIstriaeDalmazia.

PADOVA

Haattraversato ibinari, con lasuabiciamano,ancheseilpas-saggio a livello era chiuso: for-sepensavacheglibastasseevi-tare di essere colpito dal trenoche stava per passare, ma lospostamento d’aria creato dalFrecciargento ha causato unatragedia. L’uomo è stato sbal-zato via con la bici ed è rima-sto ferito in modo così graveda spirare poco dopo in ospe-dale. L’incidente mortale è ac-caduto ieri pomeriggio alle 16con il passaggio del Frecciar-gento 9439 Venezia-Napolilungo ibinaridiMonselice. LavittimaèCosimoCasola,59an-ni, titolare dalla pasticceria«Dolce e Salato» di Monseli-ce, un laboratorio che si trovain via 11 Febbraio e che è notoper le specialità dolciarie sici-liane. Probabilmente l'uomostava andando al lavoro nelsuo negozio. L’incidente hacausato la paralisi del trafficoferroviarioperirilievicompiu-ti dai carabinieri per stabilire

ladinamicadell’incidente.Do-dici i trenicoinvolti, 5regiona-lie7 lungapercorrenza,conri-tardida 20 a 100 minuti.Ma un’altra tragedia è avve-

nuta a Limena, sempre ieri al-le 16.30. Una ragazza di 28 an-ni,LisaSegato, èmortacaden-do dal campanile della chiesadi Limena. Pare che fosse sali-ta con il permesso del parrocoper fare delle foto in prepara-zione di un book fotograficoche doveva preparare per unaagenzia fotografia a cui si sta-va proponendo come fotogra-fa. Lisa Segato era tornata direcente dopo tre anni passatiin un convento di clausura,ma senza prendere i voti. Trale ipotesi,quellachesiastatoilrintocco delle campane a farleperdere l’equilibrio e precipi-tare da una ventina di metri.•

Antonella BenanzatoPADOVA

Nessuna ipotesi di governo dilargheinteseperGiancarloGa-lan,capolistaper ilPdlallaCa-mera “Veneto 1” e quindi sicu-ro eletto a Montecitorio. Nes-suna “strana maggioranza”2.0.L'exgovernatoredelVene-to ed ex ministro dei Beni Cul-turali sospetta, però, che lamossa del premier uscenteMario Monti sia quella di por-tare una parte dei suoi voti alleaderdelPd,PierLuigiBersa-ni «per consentirgli di gover-nare». L'ex doge del Venetononescludeneppurechequal-cuno in casa Pdl possa tradire.Ma il suopartitocorrepervin-cere, altrimenti staràall'oppo-sizione.

Si parla di manovre diversivedapartedelCavaliereperesclu-dere le ali estreme della Lega edella sinistra vendoliana performare un ipotetico governodi larghe intese.Ma neanche per sogno. Puòdarsi, anzi sono quasi sicuro,cheMontipossa dare unapar-te dei suoi voti a Bersani perconsentirglidigovernare.Cer-to, può darsi che qualcuno deinostri si venda... Ma per quan-

to mi riguarda se non vincere-mo, staremo all'opposizione.E in ogni caso un governo dilarghe intese io non lo farò.

Ma per governare...Guardi, non c’è bisogno di lar-ghe intese. C’è già Monti cheporta voti a Bersani. Dopodi-ché, questo non vuol dire chese non saremo al governo nonpotranno esserci convergenzesu temi cruciali come la leggeelettorale.

Monti a Verona ha ribadito chenon c'è alcun accordo sotterra-neo col Pd di Bersani.Dico al professor Monti chenon ci prenda in giro. Per farequesto accordo è andato achiedere la benedizione allaMerkel. Non può venire in Ve-netoacriticare iprovvedimen-ti che lui stessohavarato.Adi-re che modificherà l'Imu o ri-durràletasse,perchévuoldireche fino ad ora ci ha presi ingiro ed è bene che sappia cheai veneti non piace essere pre-si per i fondelli.

Berlusconi ha un'altra propo-sta oltre all'Imu, quella dell'emissione di bond per pagare ildebito.Sulle proposte choc di Berlu-sconi, quella sui bond non èuna novità se ne era già parla-to nella scorsa legislatura ederaunmodoperchiederefidu-cia agli italiani. Il ritorno incampodiBerlusconistafacen-

doavanzareilPdl,comeimma-ginavo. Del resto, di coniglinelcilindronehaa iosaepros-simamente ne uscirà uno digrosso.

Un coniglione, un'altra propo-sta-choc?Esattamente. Si faccia mentelocale. Basta tornare nel 2006e proprio a Vicenza quandoBerlusconi, di fronte all'As-semblea di Confindustria aMontezemoloeDellaValle, fe-ce scattare l'applauso convin-to di 4.500 imprenditori. Dis-sero che fui io a portargli laclac. Quella rimonta cominciòa dieci giorni dal voto. Oggi, larimonta del Cavaliere è inizia-ta da Santoro a 40 giorni dalleelezioni.

D'accordo, ma al convegno deicostruttori l'accoglienza neiconfronti del leader del Pdl èstata tiepida.Non ne so nulla. So che se ciandassi io dai costruttori miaccoglierebbero festosi. Il Ve-neto, quando io ero presiden-te,èstatal'unicaregioneafareun Piano Casa che ha visto il50% in più di realizzazioni.Certo, non è stato così in altreregioniitaliane.L'ediliziaèsta-tadistrutta,massacrata.Sefos-si un costruttore sicuramenteme la prenderei con lo Stato.

Sabato Berlusconi sarà in visi-ta a due aziende leader, cosaprometterà agli imprenditori?

Dirà loro che ci sono tutte lepossibilità per fare al meglioimpresa. E con noi al governolo si potrà fare in libertà conmeno tasse e meno vincoli bu-rocratici. Non è un caso che lasceltadelle impresesiacadutasu Maschio Gaspardo, leadernel settore della tecnologiaper l'agricoltura, e GreenPower,un'impresaspecializza-ta in energia alternativa cheha assunto 1.200 persone ne-gli ultimi due anni.

Anche i vostri alleati della Le-ga, almeno in Veneto, esprimo-no perplessità per le propostedi Berlusconi. Come il sindacodi Verona, Flavio Tosi.Ho sempre detto che Tosi èspregiudicato.Èalla ricercadiunfuturo,magaridi fare ilpre-sidente del Veneto. Si è accor-to, però, di non avere più unpartito alle spalle e cerca dilanciare la lista Tosi. Se devodirla tutta, non so se sia con-tento che Maroni vinca...

EZaiacheaffermacheunleghi-sta l'Imu la toglie e basta? Chevi appropriate dei temi del Car-roccio?Certo, le idee geniali della Le-ga... Tutte dei grandi successi,a cominciare dai ministeri di-staccati a Monza fino alla leg-ge sulle ronde avviata grazieall'intervento del loro amicoTremonti. Ronde mai esisti-te...•

© RIPRODUZIONERISERVATA

INTESATRA REGIONI.«Mailgovernosbaglia»

TrasportopubblicoNuovicriteriperifondi

VERONA.Incidente,muore61enneGianniTurazza,61ennediSanGiovanniLupatoto,èmortoieriinunincidentefrontaleaSanBonifaciosullabretellachecollegal’autostradaA4alla«Porcilana».

«Ricordatevi il 2006Quanto a Monti, sospettoche voglia portare voti aBersani per farlo vincere»

GiancarloGalan (Pdl)

Coppiedi fatto

Ilricordo delleFoibe

Fotonotizia

VENEZIA.Nuovoincredibile casonellazonadi SantaMariaFormosa

«Scampifritti?»Ilcontodellacenaschizzaa600euro

IERIALLE 16.Drammia MonseliceeLimena

Padova,duetragedieMortiunpasticcereeunaexreligiosa

VENEZIA.Arrestati10ungheresiDieciungheresisonostatiarrestatipersfruttamentodellaprostituzioneinun’operazionecongiuntatraguardiadifinanzaepoliziadiVeneziachehannosequestratobeniper1mlndieuro.

CORTINA.Scritterazziste:presoÈun50ennediCortinal’autoredellenumerosescritterazzistechehannoimbrattatodinotteimuridellacittadina.Èstatoindividuatodallapolizia,cheloconoscevagià.ehaconfessato.

Ilcuocoavrebbepropostoaiclientiun“assaggio”chehafattobalzareversol’altoilprezzofinale

IpresidentidelleRegionihan-no raggiunto in ConferenzaUnificata un’intesa tecnica alriparto del Fondo nazionaleper il trasporto pubblico loca-le che ammonta complessiva-mente,peril2013,aquasi5mi-liardi. In particolare, l’accor-do raggiunto prevede che ver-rà erogato il 60% dell’importopari a 1,6 miliardi destinati aicontrattidi servizio con Treni-talia. Entro i prossimi 4 mesisaranno varati nuovi criteri diefficientamento e si potrannodistribuire le restanti risorse.«Sono soddisfatto ma nel

contempo preoccupato - dice

l’assessore veneto al bilancioRoberto Ciambetti - perché sedaunaparteabbiamoraggiun-to con lo Stato un accordo percui il riparto del Fondo avver-ràpercirca il60% della sua di-sponibilitàe laparterimanen-te verrà suddivisa nel corsodell’anno sulla base di criteridi efficienza e virtuosità, scel-tapercuimisonobattuto,dal-l’altro è inaccettabile l’impo-stazionedellaLeggediStabili-tà che prevede per il trasportopubblico locale un fondo uni-co nazionale: questo annulla ipassi in avanti fatti dalle Re-gioni negli ultimi decenni».•

Lui passa sotto le sbarrema il treno arriva e lo uccideLei sale sul campanileper fare foto ma precipita

GT16475

«NODISCRIMINAZIONI»«Civogliamoguardareintorno?Maci vogliamorendereconto diquantesonooggilecoppiedifatto? Tantissime».SecondoGiancarloGalan«ciperdiamo indibattitisterilibasatisolo supreconcetti,e perdiamo divistailnostro unico,veroobiettivo: migliorarelaqualitàdella vitadei nostricittadini.Anch’ioper unperiodosonostato“coppiadi fatto”e daquell’unioneè natal’esperienzapiù belladellamiavita,miafiglia.Dobbiamoriconoscerequesteunioniericonoscergli “diritti”,nonpregiudizi».•

VENEZIA

Una cena, con frittura “mag-giorata” con scampi, in un ri-storante-pizzerianellacentra-le zona di SantaMaria Formo-sa, aVenezia, è costata 600 eu-roadueturistidanesichehan-no avviato una formale prote-sta. Il fatto è avvenuto addirit-turaunmesefama-comerife-risce“IlGazzettino”-èdivenu-to di pubblico dominio solo

adesso,pergliechidellavicen-da che sono giunti dalla Dani-marca appunto qualche gior-no fa. La vicenda infatti è di-ventata un “caso”, di cui sonostati informati i carabiniericonsideratochelacoppiaditu-ristidanesisonodeidiplomati-ci che al rientro in patria han-no presentato una protesta al-l’Ambasciata italiana.Secondo il loro racconto, si

eranosedutieavevanoordina-tounafritturadipesceche,pa-re, era segnata regolarmentenel menu con l’indicazione diprezzo di una decina di euro.Il locale tra l’altro, sempre se-condo il racconto fatto, si pre-senta come un normalissimoristorante-pizzeriasenzatrop-pepretese, ilcheinduceiclien-ti che decidono di entrarvi anonaspettarsichissàcheprez-zi. Mentre consumavano la

frittura,però, il cuocoavrebbeproposto lorosiassaggiarean-che alcuni scampi. Il gesto erastato considerato come unagentilezza da parte dei turisti.Invece, al momento del conto,avrebberopresoattochequel-l’ “assaggio di scampi” volevadireun esborsodi 80 euro: nelmenu infatti la voce “fritturaspeciale” c’era, assieme a mol-te altre.In realtà non pare essere sta-

to nemmeno questo il vero“macigno”delprezzocomples-sivo,perchétraviniealtro,evi-dentemente, la somma finaledel conto presentato ai duedi-plomatici danesi è schizzata alivelli incredibili: 600 euro,con le varie voci di frittura edevidentemente altre propostepiuttosto costose indicate nel-la lista. Insomma, ne è venutofuori quanto basta per far an-

dare su tutte le furie i due da-nesi. I quali peraltro la rabbiase la sono tenuta tutta dentro,evidentemente, perché pareche non abbiano fatto nessu-na mossa per segnalare l’acca-duto finché erano a Venezia.Viceversa, tornati in Dani-

marca e quindi con il vantag-gio di giocare questa volta “incasa”,hannodecisodirivolger-si all’ambasciata italiana nelloro Paese.Sempre secondo la ricostru-

zione del quotidiano veneto,dall’ambasciata la segnalazio-ne è giunta al nostro ministe-ro degli Esteri che, a sua volta,l’ha fatta pervenire ai carabi-nieri di Venezia.I quali purtroppo non sono

certo a digiuno di problemidel genere. Un altro caso ecla-tante,adesempio, eraavvenu-to la scorsa primaveraquando

due coniugi russi 35enni resi-denti a Mosca avevano decisodiconcedersiungiroingondo-la di 50 minuti solcando il Ca-nal Grande, e alla fine si eranovisti presentare un conto di400 euro, quando secondo letariffe dell'associazione gon-dolieri un tour di 40 minuti incittà costa al massimo 80 eu-ro. In quel caso, peraltro, glistessi gondolieri erano giuntia individuarela“melamarcia”tra loro e a fargli confessare ilbruttoepisodio.Per i ristoran-ti invecelelamenteleaicarabi-nieri spesso riguardano il fat-tocheilprezzodelpesceèindi-cato“apeso”enonapiatto,op-pure come detto per i vini. Inogni casoè bendifficilepensa-re che possa scattare qualcheprocedimento penale, mentrel’immagine turistica di Vene-ziane esce di certo sfregiata.•

Unpiattodi scampi, i crostaceiall’originedelcaso diplomatico

Levittimedellavicendasono2diplomaticidanesichehannoattesoditornareinpatriaperavviareunaformaleprotestaall’ambasciataitaliana

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 8 Febbraio 2013 9

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Laricerca di“ItaliaOrienta”

Anno2020:eccoimestierichesarannopiùricercatiNel2020saranno piùdi8 isettoriincui l'offerta dilavorosupererà la domanda. Adimostrarlouno studio dellaFondazione ItaliaOrienta, chehastilatouna classificadelleprofessionipiùricercatesulmercatoediquelle chestannoregistrandoun trend negativo.Leprofessionipiù ricercate. Daquia setteannicrescerà inmanieraesponenzialelarichiestadi infermieri.Adoggisono391mila. Nel 2020neoccorreranno266milainpiù.Notiziepositiveanche perichimici: lavorano8 giovani su10eil primocontratto(nel46%dei casisi trattadi“atempo"indeterminato") arrivaadue mesidalla laurea.Nelcampodell'agricolturasono,invece,ottole figure piùrichiesteetra queste

l'alchimistadicampagna eil foodblogger. Atirare èanchela greeneconomy:quasi20 i profilisullacrestadell'onda(l'eco auditorel'ecochef ipreferiti daiselezionatori).Scienze motorie:unalaureachefa muovere illavoro. Incontrotendenza conalcunestatisticheche laposizionanotra le lauree piùinflazionate,il rapporto diItaliaOrientadicecheadunannodallalaureatriennale trovalavoroil78%dei laureati inquestosettore.Aumentanopoi leimpresechecercanodottori nelcampoeconomicoestatistico. Ilsettoreprevede circa 110.410assunzioni.Quanto aiprofilichenonconosconocrisi, informaticiedingegnerirestanoincima allaclassificadellerichieste. L'albonazionaledegli informaticiprofessionisti indica, adesempio,

particolaricarenzenelreperimentodiprojectmanager eweb marketing. Trale lauree piùrichiestealprimo postosi collocaingegneriagestionale(94%),seguitadaingegneria meccanica(89,7%).L'artigianatopoi siriconfermail settorepiùbisognosodirisorse umane. Oltreaifalegnami, invettaallaclassificaanchegli installatoridi infissi, ipanettieri, i pasticceri, isarti, eicuochi.Commessi (5mila),camerieri(più di2.300),parrucchieried estetiste(oltre

1.800posti) tra i mestieri piùdifficilidatrovare.Eil lavorochenonc'è?Architetti, mediciveterinari eodontotecniciregistranoun trendnegativo. Solonelsettore degliodontoiatric'è unrapportoodontoiatra-paziente(1:850)assolutamentenoninlineaconil rapporto ottimale.Secondol'Omsla proporzionedovrebbeattestarsiintorno al1:2000. ItaliaOrientaharealizzatoper lapoliticaunmanifesto program-maticofondato suunapoliticadiorientamentopermanente.•

Infuturo cisaràun boomdi richieste di infermieri

ILREPORT DIVENETOLAVORO. “Default”per 1.502attività.Su laCig

Postipersi,impreseincrisi:2012annonero

ECONOMIAVICENTINATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

IlmovimentoGLIEFFETTI DELLACRISI. Ora guardano all’esteroanche i dipendenti

Aziendeinfuga«Voglionovenirepureilavoratori»

Ilgruppo di imprenditoriveneti chesi è recato inCarinzia

L’“Erba delvicino” èilmovimento natoattraversofacebook daungruppodiimprenditorivenetidopo unavisitainCarinzia, a Klagenfurt,dovehannoanalizzatoilmetodoaustriaco di“fareimpresa”ipotizzando ancheditrasferirele loroproduzioni.Inizialmenteil movimentoèstatogestito dall’imprenditorediRomanod’Ezzelino,SandroVenzo. Orailgruppo, proprioperevitareil movimentopossariconoscersisoloinun’unicafigura,hadeciso la “staffetta”lasciandoingestione lagestionedell’“Agendaperl’Impresa”apiù mani.•M.B.

L’“Erbadelvicino”guardaall’Austria

NelVicentinoaumentatidel5,9%ilicenziamentiindividuali.Sonoscesidel42,3%quellicollettivi

UNIONCAMERE.Ifondimondiali“Worldbank,MigaeIfc:opportunitàdibusinessestrumentiperaccedereaifinanziamentidelGruppoBancaMondiale".Semi-nariomartedì19febbraioalle9alparcoVegadiMarghera(Ve).

Matteo Bernardini

A sognare la Carinzia, o co-munque di migrare in paesidove il “fare impresa” e l’occu-pazione siano sicuri, ora nonsono più solo i titolari dellepmi,maanchei lorodipenden-ti. Specialmente chi in questimesi ha perso il posto di lavo-ro perché l’azienda ha dovutoarrendersi all’inarrestabileavanzare della crisi.«Se noi decidessimo di an-

darcene i nostri collaboratorisarebbero disposti a seguirci.E sempre più spesso, ormai, larichiesta di andare all’esteroarriva proprio da loro. Sonopronti ad andare in Carinziapiuttosto che in Slovenia o inSvizzera. Tutto pur di ritorna-re ad avere un posto di lavoroo di non perdere quello che

adesso avvertono sempre piùinbilico».Alessandra Polin, imprendi-

tricediPaese(provinciadiTre-viso),èunadelleesponentidelmovimento “L’Erba del vici-no”, lanciato dal bassaneseSandro Venzo, che nei mesiscorsi ha riunito un gruppo(divenuto nel frattempo sem-pre più numeroso) di impren-ditori pronti a espatriare oltreconfine se nel nostro Paese il“fare impresa” continuasse aessere così difficile.

LA VOGLIA DI FUGA DEI DIPEN-DENTI. «Il punto è che adessole problematiche da noi de-nunciate sono sposate anchedai dipendenti - riprende l’im-prenditricetrevigianache,do-po Venzo, in una sorta di staf-fetta all’interno del movimen-to ne è diventata temporanea-

mente la portavoce - di fatto sistaverificandoquellocheacca-deva negli anni ’50, dopo laguerra,quandogli italianiemi-gravano. Sembra quasi chequesto Paese invece di progre-dire torni indietro». Nono-stante questo, però, gli im-prenditori che hanno comini-ciato a gaurdare alla Carinziacome la “terra promessa” perle loro attività, non voglionoarrendersi.

L’AGENDA E LA POLITICA. E pro-vano a lanciare l’ultimo sos almondo politico stilandol’“Agenda per l’Impresa 2013”da presentare non solo al go-vernatore Zaia, ma anche aicandidatialleprossimeelezio-ni politiche del 24 e 25 febbra-io.«Nonvogliamoentrareinpo-

litica, non ci interessa - si af-

fretta a precisare AlessandraPolin - però vogliamo essereascoltati da chi fa politica».Ed è per questo che l’“Erba

del vicino” sta predisponendoalcunipunti-cardinepercerca-re di salvare le imprese: dal-l’espatrio e dal fallimento.«Al primo punto abbiamo

posto il problema dell’accessoal credito - spiega AlessandraPolin - quindi le problemati-che legate alla fiscalità e allaburocrazia; infine, ma nonper questo meno importanti, itemidellerelazionisindacaliedei tempidellagiustizia. lano-stra “Agenda” sarà pronta traunadecinadigiorni; lastiamo

affinando e quando saremopronti lapresenteremo, inpri-mis, alpresidente Zaia,quindiagli altri politici. E a quel pun-to staremo a vedere chi davve-ro ci ascolterà».Anche perché, al momento,

lepropostechestannoarrivan-do dagli esponenti politici im-pegnati in campagna elettora-le non soddisfano per nientegli imprenditori che medita-no la “fuga” all’estero.«Per noi la situazione sta di-

ventando insostenibile - ri-prende la titolare della “Gene-ral Filter” - ma nessuno parerealmente accorgersene. An-zi, stiamo assistendo a una

campagna elettorale finora ri-dicola.Chicigoverna,odicedivolerlo fare, non si sta accor-gendo che stiamo morendo.Tra l’altro gli ammortizzatorisociali sono destinati a finire.E non riesco nemmeno a im-maginare cosa accadrà quan-do i lavoratori si troverannodavverosenzapiùalcunatute-la».«Tuttinoi,credo,siamodi-sposti a fare sacrifici - terminal’imprenditrice - però deve es-serci un disegno complessivodiriduzionedellaspesaedeglisprechi.Abbiamoinsommabi-sognodi concretezzaenondelteatrino a cui stiamo assisten-do in queste settimane».•

Oltre 1.500 aziende hanno an-nunciatol’avviodelleprocedu-re di crisi. Le ore di Cassa inte-grazionehannosegnatounin-cremento del +18% passandoda 87 milioni (dello scorso an-no) ai 102,9 del 2012. Comenon bastasse il numero com-plessivodi licenziamentieffet-tuati da un anno all’altro, è ri-sultato in crescita del 4,7%. Idati arrivano dall’Osservato-rio&Ricerca di Veneto Lavoroetestimonianoladrammatici-tà della situazione economicaregionale allontanando di fat-to l’inizio di quella “ripresa”che in molti auspicavano do-vesse partire già nei primi me-si del 2013.

LE APERTURE DI CRISI E I LAVO-RATORI COINVOLTI. In Veneto,nel 2012, ci sono state 1.502aperture di crisi aziendali; unfenomeno che ha coinvolto34.738 lavoratori. La provin-cia che ha registrato il mag-gior numero di “default” im-prenditoriali è stata Treviso(352) seguita da Padova (327)quindi, al terzo posto, Vicenzacon271.NelVicentinoi lavora-toricoinvoltidaifallimentidel-le loro aziende sono stati5.337. La performance peggio-re è stata quella della provin-cia trevigianadovehannoper-so il posto 7.556 dipendenti,dietro si piazzano Padova

(7.245 licenziamenti) e Vene-zia (6.525).

LACRISIA VICENZA PERSETTO-RE. A risentire maggiormentedelle difficoltà economichenell’anno da poco concluso,nella nostra Provincia, è statosoprattutto il settore Me-talmeccanico che ha fatto se-gnare 97 aperture di crisiaziendali,diseguitoilcompar-to Edile (37), quello dell’Abbi-gliamento (28), infine il Cuoioe le pelli (23) per un totale di271 imprese ingravedifficoltà.Di queste 170 arrivano a unmassimodi50 dipendenti e91oltrelasogliadei50 impiegati.

I LICENZIAMENTI. Nel 2012, inVeneto (le Commissioni pro-vinciali per il Lavoro) hannoapprovato l’inserimento nelleliste di mobilità per “licenzia-menticollettivi”di8.797perso-ne;1.603nelVicentino,chedo-po Treviso e Padova risulta es-sere la provincia con il mag-gior numero di iscritti nellaspeciale graduatoria. Nel trvi-giano le cessazioni di rappor-to lavorativo collettivo sonostate2.215mentrenel padova-no1.671.I licenziamenti indivi-duali a livello regionale sonostati invece 27.29, di questi4.134 nella provincia di Vicen-za. Peggio è andata a Treviso(il territorio che sembra risen-

tire maggiormente delle diffi-coltà economiche portate dal-la crisi) con 5.599; Padova(5.551);Venezia (5.067) e Vero-na (4.630). Fanalini di codaRovigo (1.446) e Belluno(868).

I LICENZIAMENTI COLLETTIVI AVICENZA.Nel2012,nelVicenti-no, il maggior numero di inse-rimenti in lista di mobilità ap-provati dalle CommissioniprovincialidelLavorosièveri-ficato a Bassano del Grappa:387, quindi a Schio-Thiene(341) e nel territorio cittadino(276). Ad Arzignano (157), Lo-nigo (137) e Valdagno (87).

E QUELLI INDIVIDUALI. Perquanto riguarda i licenzia-menti individuali, invece, ilmaggior numero si è registra-to in città: 1.493; Schio-Thiene951; Bassano del Grappa 721;Arzignano 432; Lonigo 290 eValdagno 242.

LE DIFFERENZE TRA 2011 E2012. A Vicenza le aperture dicrisi inunannosonoaumenta-te del 34,8%, coinvolgendo il+67,1% di lavoratori. Le ore diCassa integrazione ordinaria,nelVicentino, sono incremen-tatedel 48,6%. I licenziamenticollettivi scesidel42,3%;quel-li individuali saliti del5,9%.•M.B.

«Sonoinostricollaboratoriachiedercidiandareall’esteroediportarliconnoi.InItalia,ormai,stiamotornandoall’emigrazionedeglianni’50»

SandroVenzo

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 8 Febbraio 201312 Economia

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Trapolemicheetempistiche

CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

FRANCESCOVETTORILISTAVARIATI

Sonoindissensoperchénoncondivido

lemodalità.Quisiècercatosolamenteilconsensoenongliinteressigeneralidellacittà.Purtroppocosìèlapolitica

FEDERICOFORMISANOCONSIGLIEREPD

Lasceltadellaminoranzaèstata

sbagliata.Abbiamodatolorotuttoiltempochevolevanoelaloroassenzaèmoltograve.Ilnostroèstatounlavoroduro

CLAUDIOCICEROIMPEGNOA360˚

LasedutadelConsiglioèstata

desolanteperunargomentocosìimportante.Egliapplausichehosentitodellamaggioranzasonofuoriluogo

FILIPPOZANETTIVICENZACAPOLUOGO

L’atmosferadelConsiglioametàè

surreale.Provodisagioperl’assenzadellaminoranzamanonmisentoincolpa.Èlademocraziachenesoffre

SILVANOSGREVAGRUPPOMISTO-IDV

Ilsindacodicechenonabbiamo

partecipatoallecommissioni.Nonèvero.IopersonalmentemisonopresentatopiùvoltediCicero.Anzi,forsesonostatoilpiùpresente

MAURIZIOFRANZINAGRUPPOMISTO

Questoèunmomentostorico.

DimostriamodisapereindicarelestradeperVicenza.Chigovernadecidequandofinisceilmomentodeldialogo

FRANCESCALAZZARIASSESSOREURBANISTICA

Perpreparareilpianodegli

interventi abbiamosvoltoungrandelavorodi sintesi.Non èstatoun compitofacile. Etuttoè stato fatto allalucedelsole

Hannodetto

BOTTAERISPOSTA. Ilconsigliere delPdl siappellaall’Amministrazione

ZtlincorsoFogazzaro«Sologradualmente»

Ilproverbio

URBANISTICA. Ilconsiglio comunale votail nuovopiano regolatore

L’ultimabattagliasullabaseUsa«Ingressoanord»

VogliamoconsumaremenoterritoriopossibileaccantoalDalMolinACHILLEVARIATISINDACODIVICENZA

Nicola Negrin

Una votazione ogni minuto emezzo. È questa la tempisticadarecordchehaaccompagna-tol’approvazionedelpianode-gli interventi. Ildocumentour-banisticochecambia laVicen-zadeiprossimiannihaottenu-to il via libera ieri in Consigliocomunale. I numeri parlanochiaro: l’assemblea, orfanadell’opposizionecheha lascia-to vuoti i banchi dell’aula enon si è fatta vedere, ha votatocomplessivamente 122 voltedurante i 180 minuti della se-duta. Un vero e proprio re-cord. Che non è stato seguito,però, dall’unanimità finale(Franzina compreso), sfiorataper un solo voto; il consiglieredella Lista Variati FrancescoVettori, senza nascondersi, hadeciso di astenersi «perchéconquesto piano siè cercato ilconsensoenon l’interessedel-la città».

RESPONSABILITÀ. Un’afferma-zione che non è andata giù adAchille Variati. Il sindaco si èdetto«offeso»dalleparoledelconsigliere «perché il nostromododi ragionareè stato pro-prio quello della discussio-ne». Il primo cittadino ha pre-cisatopoiche«alcunedecisio-ninonsonostatesemplici;manessuno si è tirato fuori dalleproprie responsabilità. E pro-prio per questo - ha continua-toriferendosialdissidenteVet-tori - questo grande piano de-gli interventipuòconsiderarsicollettivo». Il primo cittadinopassa poi ai numeri: «Abbia-mo destinato 130 mila metriquadrati di Sau. Molto menorispetto ai limiti fissati dallaRegione. Senza dimenticareche i metri quadrati delle aree

destinateaparcosono2milio-ni 243 mila. Dopo questa pic-cola espansione non ci saràpiùcrescita: lacittàdeveriqua-lificarsi».

DAL MOLIN. Variati parla di«minor consumo del territo-rio». Partendo da un luogoben preciso: la base Usa al DalMolin. «Se fosse dipeso da me– premette - quella strutturanon sarebbe sorta lì. Avrei tro-vatounmododiversoperono-rare i patti». Ma ormai il dadoè tratto e allora occorre con-centrarsi sulla viabilità, temascottante in previsione del-l’apertura prevista tra quattromesi. «Con questo piano degliinterventi abbiamo dato uninputdefinitivo: ilcollegamen-to da e per la base non si fa asud: si fa a nord». Resta da ca-pire dove sarà l’ingresso. Almomento,secondolecarteur-banistiche, ilcancellodientra-ta rimaneasud-ovest, conunabretellina che porta poi allatangenzialenord.Maicomita-

ti, e la stessa consigliera Cin-zia Bottene, chiedono menoconsumo del territorio, con lospostamento dell’entrata anord. I capigruppo di maggio-ranza rispondono con l’emen-damentochechiedeall’ammi-nistrazione «di accertare, conle competenti autorità la ne-cessità di traslare a nord l’in-gresso, in modo da ridurrel’impattoambientaleelosfrut-tamento del territorio». Nonuna promessa ma un impe-gno. Variati rassicura: «Quelsegno sulla carta è indicativo.Vogliamo salvaguardare laparte straordinaria di verdecheabbiamo».

ASTENSIONE. L’emendamentoviene approvato. Così come irestantidocumentielecontro-deduzioni alle osservazioni.Lasedutascorreveloce,nelve-ro senso della parola. Le vota-zioni si susseguono in rapidi-tà, interrotte solamente dauna piccola pausa: tempo perun caffè o per andare in ba-gno.L’opposizionenonsi fave-dere,cosìcomelagiuntachesipresentasolamenteconLazza-rieNicolai.Siarrivacosìall’ap-provazione dell’intero docu-mento «frutto di anni di lavo-ro», sottolinea l’assessore al-l’urbanisticaFrancescaLazza-ri. E si arriva così al passo in-dietro di Vettori. «Voterò indissenso - annuncia il consi-gliere che si asterrà - perché cisono criticità e soluzioni chedalpuntodivistaamministra-tivo non mi vedono favorevo-le: anzi. Vedo nella strategiacomplessiva e filosofica del-l’adozione del piano un inten-to eccessivamente utilitaristi-co.Che,purtroppo,cistainpo-litica.Si ècercato il consensoenon l’interesse generale». •

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L’ultima battaglia sul DalMolin si gioca all’ingressoconla bretellinada ridisegnare

Unamanifestazionein corsoFogazzaro,almomento pedonale

Abalti lancia la propostama il sindaco lo frena«La pedonalizzazioneci sarà ma gradualmente»

ILCONVEGNO.Una giornata distudio sulla protezione deisitiUnesco

L’esempiodellaBasilicaperlasicurezzadell’arte

Telecameracontrolla laBasilica

ApprovatointempirecordilPianodegli interventiLasedutaèdurata180minuticon122votazioniAssentel’opposizione,scintilleinmaggioranza

Pedonalizzazione part-time o24ore su 24?La domandarac-conta il nuovo dibattito che vain scena lungo corso Fogazza-ro. No, questa volta non tracommercianti e amministra-zione, che più volte si sono sfi-dati nella battaglia del Pum.Gliattoriprotagonistidellasfi-dasulla mobilità sono il consi-gliere comunale Pdl, ArrigoAbalti, e il sindaco Achille Va-riati. Il primo chiede al primocittadino «un atto di coraggioe la chiusura immediata dellastrada alle auto». Il secondofrenal'accelerazioneimprovvi-saesidice«contrarioall'impo-sizionedella Ztl dall’alto».Ilbotta erispostaarrivaapo-

chi giorni dalla conclusionedei lavori. Abalti ammette: «Èstato fatto un bel lavoro - com-menta - e proprio per questo

non va rovinato». La propostadelconsiglierecomunalePdlèchiara:«Bisognapedonalizza-re corso Fogazzaro. In questiultimi mesi la via è cambiataed è diventata molto pregevo-le.Sesivolevalasciare iltransi-to alle auto allora tanto valevanon mettere il porfido nuovo.In questimesi di lavori l'areaè

stata forzatamente pedonaliz-zata,equestohafattoriscopri-reunadimensionedell'arteriache prima non si conosceva».Il pidiellino si rivolge a Varia-ti: «Deve rompere certe abitu-dini - attacca - e vietare il tran-sito alle automobili che peradesso sono un danno per laqualità del centro. Un percor-

Vicenza, città del Palladio, inprimafila intemadivalorizza-zione e protezione dei beniUnesco grazie ad un semina-rio di alto profilo corredato davisite guidate. Vicenza ospita,infatti, il prossimo 18 febbra-io,alle15,apalazzoBoninLon-gare,unincontrosul temaconamministratori ed esperti.Il progetto, con la collabora-

zione del consorzio Vicenzaè,è frutto della collaborazioneche si è venuta a creare tra lafondazione “Enzo Hruby” e ilComune di Vicenzaper la pro-

tezionedellaBasilicaPalladia-na.Restituitanell’ottobrescor-so dopo il restauro, necessita-vadiunsistemadiprotezione.All’appello ha risposto la fon-dazione, che ha dotato di nu-merose telecamere la BasilicaPalladiana.La sicurezza diventa quindi

tema centrale di una giornatadi studi che prende le mossepropriodall’interventodivide-osorveglianza. «L’Italia rap-presenta un primato a livellomondialeconilpiùaltonume-ro di siti Unesco, la cui tutela

deve essere interesse comunedeicittadinieobiettivoprima-rio delle istituzioni - affermaCarlo Hruby, vice presidentefondazione -. La nostra realtàin quattro anni di attività hamesso in sicurezza tre dei 47siti italiani inclusi nella listaUnesco. I progetti di protezio-nedei sitiUnescoe lagiornatadistudirispondonoall’obietti-vo di promuovere una culturadella sicurezza, coniugandotra loro due eccellenze italia-ne: un patrimonio artisticounico al mondo e un settoretecnologico di primissimo li-vello per la sua protezione».Per le iscrizioni all’incontro

telefonare alla fondazione“Hruby” (0238036625/906), oscrivere a [email protected]. •

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 8 Febbraio 201316

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27GLIAGENTI IMPEGNATINELCONTROLLO

Martedìalparcheggiodell’ospedaleSanBortolosonoentrati in azione 13agentidellapolizia localee14poliziotti.

8LEPERSONE FERMATEDURANTEILBLITZ

Sonostati fermatiquattroromenichemendicavano equattroafricani che,invece, svolgevanol’attivitàdiparcheggiatoriabusivi.

250LESANZIONIINUN SOLOMESE

Adicembresonostati ben250iverbali staccatidagliagentidellapolizia localeadaccattonieparcheggiatoriabusivi.

Inumeri

«Quicisono troppiproblemi».Pistaciclabilepericolosa,allagamenti,sosta selvaggia erifiutifuori daicassonetti.LucianoParolin raccontaildegradodi vialeTrentocontantodiimmagini.

«Iproblemidel quartiere-commenta-sono numerosi.Lapistaciclabile peresempio èdiventataunacorsia per leauto.C’èpoi la questionedellapioggiaedell’acqua.Bastauntemporaleanchedibrevedurataesi allagatuttala pistaciclabileeil viale: dall’Alberaingiù».

Eaggiunge:«Ipassaggipedonalisono insicuri,sicontrollanospesso le sostemamaila velocità».SecondoParolincisono stati treinvestimentiinunasolasettimana».Senza dimenticarepoiil degrado: «Icassonettiricevono ditutto».Eleimmaginiraccontano diquantovienelasciato fuoridaicontenitori.Anche se adire laveritàil piùdelle voltela colpaèdeicittadini indisciplinati che

nonsipreoccupano di gettarel’immondizianegli appositicassonetti.

Parolinvaoltre. «Vaconsideratalapericolosità delsitodiportaSantaCroce chehogià segnalatoallapolizia locale».Dopotre annidirichiestedicolloquio, imarciapiedisonoin questecondizioniconsosta selvaggia,degradoe situazionedipericolosità.Hointenzione dirivolgermiadunavvocatoperchéritengocheincasodi incidenticisianoresponsabilità. Non èpossibileper i cittadinicontinuareadaccettarequestostato diabbandono». •

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Ladenunciadi Parolin

Rifiutiin vialeTrento

«InvialeTrentorifiutiesostaselvaggia»

DialettandoSantiepatronidelgiorno

UsiamotuttiglistrumentiadisposizionepercontenereilfenomenoANTONIO DALLAPOZZAASSESSOREALLA SICUREZZA

L’INIZIATIVA.LaGiuntaha approvatoil regolamentodi “ViLab”

Illaboratoriodeigiovanièoratavolopermanente

Ungruppomusicalegiovanile

Claudia Milani Vicenzi

Vedono i poliziotti e scappa-no. Aspettano che torni la cal-ma e ricompaiono. Succedequasi tutti i giorni al parcheg-giodelSanBortolo.Mendican-ti e parcheggiatori abusivi so-nolì,ormaistabili,masisento-no intoccabili perché le vie difugasonotanteeriuscireaspa-rire è questione di un attimo.Martedì però il copione è

cambiato e loro se ne sono ac-corti quando era ormai trop-po tardi. C’erano tanti agenti,moltipiùdelsolitoesoprattut-to tanti erano in borghese.Nessuno si è insospettitoquando li ha visti arrivare.Hanno teso la trappola e poisono arrivati i colleghi in divi-sa. A quel punto, però, nonc’era niente da fare. Sono statifermati quattro nigeriani equattro romeni.Ilblitzdipolizialocale,volan-

tie repartoprevenzionecrimi-ne è iniziato verso le 10.30. At-torno all'ospedale è stata pre-dispostaunaretediuomini,dicui metà in borghese per in-gannare i trasgressori. Ilmoti-vo di questi controlli è semprelo stesso: evitare la continuapresenza di gente che chiedel’elemosina, si improvvisa po-

steggiatore o peggio, come èsuccesso più volte, sfila i soldidal portafoglio di chi deve an-dare in ospedale.I mendicanti - quattro rome-

ni (tra cui una donna) - sonostati individuati all'internodell'ospedale, ma bloccati invia Rodolfi e quindi multatidalla polizia locale per viola-zione del regolamento di poli-zia urbana: oltre alla sanzioneamministrativa di 50 euro so-no stati sequestrati i soldi rac-colti con l’accattonaggio, an-che se avevano raggranellatosolo pochi spiccioli.Nel parcheggio dell'ospeda-

le, invece, sono stati bloccatiquattro nigeriani che faceva-no i parcheggiatori abusivi. Disolitononsi limitano a indica-re i posti liberi e a chiederequalche euro. Ci sono stati ca-si in cui, in modo più o menoesplicito, hanno fatto capire achi arrivava che, se voleva tro-vare la macchina come l’avevalasciata, era meglio chedesse isoldisenzafaretroppestorie.Iquattro, oltre al sequestro deiguadagni (quasi 70 euro), do-vranno pagare una sanzionedi765euro.Duediloro,giàcol-piti da un ordine di espulsio-ne, saranno rimpatriati a bre-ve; anche ai romeni, da anni aVicenza senza fissa dimora, èstatointimatol’allontanamen-to dallo Stato. «L'operazionedimartedìsi inseriscenellade-cisa intensificazione del con-trasto ai fenomeni di degrado,che ha portato nel 2012 al rad-doppio delle sanzioni per pro-stituzione, accattonaggio e bi-vacco rispetto all'anno prece-dente» ha spiegato l’assessorealla sicurezza Antonio DallaPozza. Il problema ovviamen-te è che una volta multati e se-gnalati, molte diqueste perso-ne ritornano. E la giostra rico-minciadacapo.«Maquestiso-no gli strumenti a nostra di-sposizione e si stanno rivelan-dofondamentali:siamoriusci-ti a contenere un fenomenoche altrimenti sarebbe esplo-so». •

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Bandierad’ognivento: è labanderuolaposta sullacuspidedel campanile.Si

dicecosìanche diun uomochehatutti i partitiedi unadonnavolubileecapricciosa.

Oggii vicentinirendonoonore asantaGiuseppinaBakhita,una schiavasudanesevendutapiù volte sulmercato.Arrivata fortunosamentein Italiaediventata suora canossiananella

comunitàdi Schio (dove morì nel1947); aleisi affiancanoGirolamo Emiliani(patrono degliorfani), GiovanniDeMatha(prigionieri diguerra),Paolo diVerdun (pasticceri, panettieri emugnai),

Stefano di Muret (contro lapertosse),santaCointa (pernon esserebuttati giàdacavallo), Giovenzio (stanchezza),Paolo(freddo), ePietroIgneo (gambeepiedigonfi).

so alternativo si trova; bastachiedere a Cicero. Ho parlatocon alcuni residenti e sono fa-vorevoli.Certo,Variati fa icon-ti dei voti, perché la decisionedi pedonalizzare potrebbe co-stare molto caro in termini diconsenso. Ma sono sicuro chenel tempo la scelta sarà ap-prezzatae valorizzata».Il diretto interessato non ri-

sponde con un “sì". E nemme-noconun“no". Il sindacospie-ga l'orientamento dell'ammi-nistrazione, ribadendo che«corso Fogazzaro deve diven-tare la passeggiata-bis rispet-to a corso Palladio» e «assicu-ra di essere contrario a un'im-posizione della Ztl dall’alto. Cisiamo parlati più volte con icommercianti e i residenti.Certo, l'obiettivo è la pedona-lizzazione ma ci dobbiamo ar-rivare per gradi».Il percorso è già delineato,

con una pedonalizzazionepart-time. «Partiamo dallacondivisione - commenta - e,standoaiprimi incontri svolti,sièdecisodipedonalizzaredu-rante alcune manifestazionichesiterrannoilsabatoelado-menica. Servono iniziativeche popolano la strada, altri-mentisi rischiadiportarepro-blemigraviainegoziconchiu-sure e degrado». •NI.NE.

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ViLab, costituito nel 2009 dal-l’assessoratoall’istruzioneeal-le politiche giovanili per dareaigiovanidiVicenzal’opportu-nità di contribuire alle scelteamministrative che li riguar-dano, “diventa grande”. Lagiunta comunale, infatti, hapreso atto dell’intenso lavorosvolto in questi anni dal grup-po formato da rappresentantidel mondo studentesco, del-l’associazionismo e della poli-tica cittadina e ne ha formal-mente approvato il nuovo re-golamento,riconoscendoloco-

me “tavolo di lavoro perma-nente”.Nato con l’obiettivo di pro-

muovere la partecipazione deigiovani come cittadini attivi,ViLab in questi anni è statopromotoredinumeroseinizia-tive, fra lequali laboratori, ras-segne musicali e incontri contutti gli assessori della giuntaperconoscere più da vicino gliobiettivi dei singoli settori inmaterie di interesse giovanilee l’elaborazione di unaserie diosservazioni sulle attività dasvolgere all’interno del prossi-

mo Centro giovanile di contràBarche.Più di recente i giovani di Vi-

Lab hanno elaborato un pro-getto di rivitalizzazione delcentro storico ora all’attenzio-ne dell’assessorato alla cultu-raehannolanciatounaraccol-ta firmeperchénelParcodellaPacesiprevedaunatensostrut-tura per ospitare concerti e al-tre manifestazioni.Il regolamento approvato

dalla giunta prevede che Vi-Lab sia composto da un mini-mo di 10 giovani tra i 16 e i 35anni proposti dalle diverse re-altà che costituiscono il mon-dostudentesco, l’associazioni-smo e le cooperative che lavo-ranoconigiovani. Inqualsiasimomento una nuova realtàpuò accreditarsi. •

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Domani 9 febbraioRIAPERTURA DEI NEGOZIcompletamente rinnovatiin Galleria Pozzo Rossoe in Motton San Lorenzo

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SICUREZZA. Poliziottie vigiliurbani anchein borghese hannocircondato l’areaepoi hannofattoscattare i controlli

Blitzanti-accattoniinospedale

Blitzdellapolizialocale,delle volantie delreparto prevenzionecrimine nel parcheggiodelSan Bortolo

QuattromendicantiromeniealtrettantiparcheggiatoriabusivisonostatibloccatiesanzionatiInunannoraddoppiatelemulte

Previsionidel tempo per il fine settimana in tutto ilterritorio vicentino

?

w w w . v i c e n z a m e t e o . i t

TemperatureVENERDì

TemperatureSABATO

TemperatureDOMENICA

Doveandarequesto Weekend?

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SituazionegeneraleTempo tranquillo nel week-end ma con aria più fredda.

Qualche nube in transito.

- 1° + 5°

Qualche nube in transito.

- 2°+ 5°

Aumento delle nubi dal pomeriggio.

- 3°+ 3°

Zero termico 200 m

Nella giornata di sabato ci sarà tempo brutto su Abruzzo, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Domenica brutto su nord-ovest, Toscana, Lazio, Sardegna e nord-Sicilia.

Zero termico 400 m

Zero termico 600 m

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 8 Febbraio 2013 17

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FERMAREILDECLINO. Oggi al-le11.30incontradaPortaPado-va il coordinamento provincialedel movimento guidato daOscarGianninopresenteràican-didativicentinialleelezionipoli-tichedellalista“fareperFerma-reildeclino”.•

Le elezioni si avvicinano e i to-ni si alzano. E non sono pernulla concilianti. Il consiglie-redella legaNordPatriziaBar-bieri ha inviato un’interroga-zione al presidente del Consi-glio comunale nella quale sichiedeperchèall’«Ipabc’èsta-ta una maggiore richiesta ditessere elettorali». In sostan-za - a detta del consigliere delCarroccio - se un tempo eranouna trentina i pazienti che vo-tavano, pare che in questa tor-natailnumerosiainnettacon-trotendenza. «L’ipab - scriveBarbieri - ha richiesto tramitei propri uffici le tessere eletto-rali per tutti gli ospiti che neerano sprovvisti e negli ufficicomunali sono giunte 50 ri-chieste».Etraqueste - semprea detta del consigliere - pare cisianoanchealcunipazientiac-colti nei reparti che ospitanopersone in stato vegetativo e imalati di Alzheimer.Diqui, facili ledomande: i fa-

miliari sanno oppure no e chiha sottoscritto la richiesta?La risposta del presidente

Giovanni Rolando non si è fat-

ta attendere e tramite l’avv.Gianni Cristofari, componen-te ilCda,ha inviatounadiffidaal consigliere Barbieri nellaquale le vengono dati tre gior-ni di tempo per chiarire il sen-sodellasuainterrogazioneop-pure, il presidente di Ipab se-gnaleràl’interrogazionealPro-curatore della Repubblica.Ilmotivo è di facile comprensio-ne: di fatto nelle sue domandePatriziaBarbierihalasciatoin-tendereche«iverticidell’Ipabhanno tentato di indurre per-sone incapaci a compiere attinon voluti da loro nè dai fami-

liari». E in sostanza attribui-sce all’istituto la volontà dicommettere«ilreatodicircon-venzione d’incapace». Siamai, Giovanni Rolando nonha perso tempo e in poche oreha fatto stilare una lettera in-viata per conoscenza anche alsindacoAchilleVariatiealpre-sidente del consiglio comuna-le Luigi Poletto. Che il climatra l’opposizione e l’ente dicontrà S. Pietro sia pesante losi sa da tempo, ma ormai siparla solo attraverso ricorsi alTar o alla Procura •C.R.

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ILCASO.Un’interrogazione sulle tessere richiestepergli anzianiospiti

Polemicheediffidesulleelezioniall’IpabAlla leghista Barbierivengono dati tre giorni perchiarire le domande: poitutte le carte in Procura

«Sull’abolizione dell’Imu si fasolo un gran parlare. Ora assi-stiamo persino alla lotta per ilcopyright. Siamo stufi di que-ste chiacchiere elettoralisti-che.AnoideLaDestrainteres-sa solo che l’Imu sia abolita esu questo punto siamo prontia giocarci tutto, persino il no-stro stipendio di parlamenta-ri,perchéquestoèilveropattocon gli elettori». Lo dichiarain una nota Alberto Filippi,candidato de La Destra in Ve-neto.La Destra è una delle liste

che compone la coalizione dicentrodestra dove si contanoPdl, Lega, Fratelli d’Italia, MirePensionati.«Di frontealvuo-to della sinistra su questo te-ma, dove a sinistra metto an-che Monti e i suoi alleati sedi-centicentristi -prosegueFilip-pi - noi abbiamo risposto con ifatti. Berlusconi ha propostol’abolizione e noi abbiamo di-mostrato di crederci fino infondo proponendo di garanti-re l’abolizioneconunafideius-sionepersonaleche impegni ilnostro stipendio parlamenta-re. È ora però - conclude - chetutto il centrodestra ci mettala faccia e dimostri la sua con-cretezzasottoscrivendorivolu-zionario il nostro appello».•

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Fotonotizia

Versoilvoto.IprogrammiLe propostedeipartiti e deicandidativicentini inlizza

15IMILIARDIDISPESAPUBBLICA

PERCOMPRAREICACCIAF35

RivoluzioneCivilevuoletagliarel’acquistodeicacciabombardieriF35econtadirisparmiare15miliardie30dimanutenzioneprevistanegliannisuccessivi

5PERMILLE:L’ALIQUOTASUIMAXI

PATRIMONIPROPOSTADAINGROIA

LacandidataCinziaBottenericordalapropostadiistituire«unapatrimonialeunatantumdel5permillesuipatrimonisuperioriad1,5milionidieuro»

LEINTERVISTE AICANDIDATI. Laconsigliera comunalenodalmoliniana ècandidata alla Camera da“civica” nella listadi Ingroia.Tra lepriorità occupazione e ambiente

«Bastafinanza,piùtasseairicchissimi»

CinziaBottene, candidataallaCamera perRivoluzione Civile

Bottene(RivoluzioneCivile):«Frenoallebanche,giùlespesemilitari:cosìsitrovanorisorseperimprese,lavoroewelfare»

SomiglianzeconGrillo?SìmaluièqualunquistaVialeprovinceeiparlamentarivannodimezzati

Patrimonialeunatantumealiquotadel65%soprailmilioneIlvotoutileasinistraèpernoi

TASSEEPROMESSE

Filippi(Destra)«InostrisoldiagaranziadeirimborsiImu»

I “gianniniani”presentanolasquadra

ILNO DAL MOLINCinziaBottene ha 56anni,èsposata e haun figlio.ÈcandidatanellalistadiRivoluzione Civile -IngroiaperlaCameradeideputati.Bottene èdiventataun personaggiopubblicoapartire dal2006,quando iniziòlabattagliacivica perilNoDalMolin,diventando poiunadelle figure dispiccodelPresidio, dacui solo dapocoha preso ledistanze,purcontinuando lamilitanzaantimilitarista.

CONSIGLIOCOMUNALENel2008, sull’ondadi quelmovimento,fucandidata asindacoconlalistaVicenzaLibera-NoDalMolin.Venneelettainconsigliocomunale,dovetuttorasiede qualeconsiglieradi minoranza.

CANDIDATAOraè candidataperlalistaRivoluzione Civile,cheaggregapartiti(Idv,RifondazioneComunista,ComunistiItaliani,Verdi)ecomponenticiviche deimovimentiperidiritti. Inquanto“civica”Bottene èstatainseritanellalista,alsestoposto, primonomeveneto dietro ilquintettodicandidaturenazionali. Ilcapolistaè AlbertoLucarelli,assessoreaiBenicomuni a Napoli.

Chiè

Unadelle sezioni apertenell’ultima tornataelettorale incittà

Marco Scorzato

È stato il primo volto del NoDal Molin a bucare gli scher-mi:casalinga,madre,antimili-tarista impegnata nella batta-glia contro la costruzione del-labaseUsa,una«lottaper idi-ritti di chi non ha voce». Oggi,7annidopoeallafinedelman-dato da consigliera comunale,è candidata alla Camera perRivoluzione Civile, che appog-gia Antonio Ingroia. È sesta inlista, prima tra i veneti.

Cinzia Bottene, si trova in listainsieme a Italia dei valori e co-munisti: che cosa accomuna DiPietro, Diliberto e Ferrero?Questaèunadomandadafarea loro. Ma i partiti non sonotutto, in questa lista. Un terzodei candidati è “civico”: lo so-no io e lo è anche il nostro ca-polista Alberto Lucarelli, as-sessore di De Magistris a Na-poli, e colui che ha scritto ilquesito referendario sull’ac-qua: una figura che ha dimo-strato di sapere cos’è il “benepubblico”.

DalNoDalMolinallacandidatu-raallaCamera.Nontemel’accu-sa di aver usato quella batta-glia per avere un posto?Sonoconsapevoledicomepos-sa essere travisata la mia scel-

ta, ma ho deciso comunque diaccettare la candidatura, se-guendo la mia coscienza: inuna fase di emergenza demo-cratica è doveroso rimboccar-si la maniche per difendere lacosapiùpreziosa, lanostraCo-stituzione, oggi in pericolo.

Perché in pericolo?ConilgovernotecnicodiMon-ti stiamo vivendo una sospen-sione della democrazia.

Di governi tecnici ce ne sonostati anche in passato...Ma quelli rispondevano agliitaliani,questono:rispondeal-l’altafinanzaeaipoteridell’oli-garchia europea.

Dice cose simili alla Lega e al-l’ultimo Berlusconi, lo sa?(sorride)Berlusconinonhaal-cun pudore: lui ha votato tuttii provvedimenti del governoMonti, rinnovandogli la fidu-ciaper52volte.Epoisiamodi-versiper lesoluzioniproposte.

Rivoluzionecivilechecosa rap-presenta?Unmodonuovodivedere il fu-turo. Purtroppo stiamo assi-stendoaunacampagnaeletto-rale squallida, dove non c’èconfrontosullevisionidisocie-tà, ma una sorta di voto discambio: ti abbasso l’Imu eguadagno un punto, compro

Balotelli e ne prendo due...

Ma qual è il vostro obiettivo?Cambiareunmodellodisocie-tà iperliberistachestadrenan-do risorse dalle tasche dei cit-tadini per portarle nel mondodellafinanza:vogliamoferma-re lo strapotere delle banche ela finanza selvaggia.

In che modo?Con una Banca centrale euro-pea che non presti più i soldialle banche, per farle lucrare,ma stampi per gli Stati. E conunaseparazionenettatraban-che commerciali e finanzia-rie: ma se queste speculano eaffondano, non possono esse-re salvate con i soldi pubblici.

Il«lavoroeladignitàdeilavora-tori» sono al centro del vostroprogramma, ma il punto è: co-me creare occupazione?Quanto alla dignità, c’è anchequella dei pensionati: noi vo-gliamo abolire la riforma For-nero, iniqua, così improvvisa-ta che ci sono ancora 300 milaesodati senza risposta. Quan-toal lavoro,sicreaconunosvi-luppo non più basato sulla fi-nanza, ma sulla sostenibilità;con una seria lotta all’evasio-ne; e concentrando gli investi-menti sul riuso del patrimo-nio edilizio e sulla messa in si-curezza del territorio.

La spesa pubblica va tagliata?In quali settori?Rinunciando all’acquisto deicaccia F35 si risparmiano 15miliardi e 30 di manutenzio-ne. Con la cancellazione dellariforma delle forze armate sievita l’incremento di spesa di

230 miliardi nei prossimi 12anni. Ma prima va rigettato ilfiscal compact: il pareggio dibilanciocome obbligo costitu-zionale ci costa 40-50 miliardidi tagli all’anno che vanno acolpire scuola, sanità, welfare.

Costi della politica. Tutti dico-no “è ora di tagliare”: da dove?EliminareleProvinceedimez-zareiparlamentari. Ilcongres-so americano ne ha 300 con300 milioni di abitanti, noimille con un quinto dipopola-zione. E poi Obama guadagna300 mila euro, il nostro capodella polizia 750 mila l’anno.Dai tagli si possono trovare ri-sorseperimprese, lavoroewel-fare.

Sul fisco quali proposte?Due idee: una patrimonialeuna tantum al 5 per mille suipatrimoni oltre il milione emezzo di euro porterebbe incassa 7,5 miliardi; e un’aliquo-taal65%dell’Irpef sopra ilmi-lione di euro produrrebbe unmiliardo e mezzo all’anno. InFrancia c’è, ed anche più alta.

Per il Pd quello a Ingroia non èun voto utile. Come risponde?È vero il contrario. Se Rivolu-zionecivilesiafferma, ilPdpo-trà guardare a noi per fare ungoverno e non a Monti.

Siete una lista nuova, con unprofilo (anche) civico. Conten-dete i voti a Grillo?Diciamo cose simili, controcerta politica e i poteri forti.Ma da noi non c’è il loro qua-lunquismo. E sul tema dei di-ritti siamo lontani.•

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T18092

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 8 Febbraio 201318 Cronaca

Page 8: rassegna 08-02-13

«NessunapolemicaconZaia:sull’ImuvolevadirecheunleghistanonpuònonodiarequelbalzelloConBerlusconisolamenteunaccordoelettorale»

L’ANALISI. L’ultimo rapportodi Openpolis sul lavoro deiparlamentari

Stefaniè“produttivo”«DiteloaquestaLega»

«Buonamemoria»

«IlCavalierehasostenutoperunannoilgovernodeitecnicichenonsonoriuscitiarealizzarel’obiettivodiridurreildebitopubblicoedifarciusciredalbaratro»

«GliuomininuovidellaLegaNordpensanodiessereipiùbravi.Permelariconoscenzahaunvalore»

STEFANOSTEFANIDEPUTATOLEGANORD

«IlritornoadunsistemabancariodistintotracreditoespeculazioneèlapropostadellaLegaNord»

PAOLOFRANCOSENATORELEGANORD

Lino ZoninALONTE

«Luca Zaia? Un amico,un col-lega,unquasicoetaneocheco-nosco da 20 anni e con il qualeho lavorato fianco a fianco esempre in grande armonia. Èinutile che voi insistiate: nonriusciretea farci litigare». Fla-vio Tosi taglia corto sulle insi-nuazioni secondo le quali tralui e il governatore del Venetonon correrebbe buon sangue,vuoipermotividischieramen-to interno alla Lega, vuoi perun netta diversità di vedutesulla promessa shock avanza-ta da Berlusconi di restituireai cittadini l'Imu. Ad Alonte,nella palestra comunale doveèconvenutonumerosoilpopo-lo legista dell'Area Berica, ilsindaco di Verona, segretarioveneto del partito, è l'ospited'onore di un incontro pro-mosso dai candidati vicentinialleelezioni.Adattendere l'ar-rivo di Tosi ci sono il sindacodi Alonte Luigi Tassoni, Anto-nio Mondardo, sindaco diGrancona, Erika Stefani, vicesindacodiTrissinoeilsegreta-rio provinciale della Lega Ma-rita Busetti.Prima di salire sulpalco, Flavio Tosi risponde aqualche domanda e illustrameglio il suo punto di vista.

Luca Zaia, in merito alla famo-saquestionedell'Imu,hadichia-rato che l'idea è ottima e che suun'ipotesi del genere un leghi-sta non dovrebbe discutere.Non è proprio così. Luca vole-va dire che, come ogni leghi-sta, è contrario a questa tassae che vorrebbe eliminarla. Noil'Imu non l'abbiamo certo vo-luta ed è stato il governo Mon-ti, appoggiato dal nostro ex al-leato Berlusconi, a introdurla.Che il governatore del Veneto

auspichi la soppressione diquesto iniquo balzello è deltutto naturale.

Si, però, e il rimborso?Questo non si può fare, è unacosa che non si è mai verifica-ta al mondo e penso che saràdifficile farla in Italia, speciecon questi chiari di luna.

Quindi Berlusconi, che adessoè di nuovo vostro alleato alleelezioni nazionali, esagera?Senta, non voglio litigare conTosi e neanche con Berlusco-ni. Però diciamo come stannole cose: se non ci fossero dimezzo le elezioni regionali inLombardia e Roberto Maroninon avesse concrete possibili-tà di vincerle, l'accordo con ilPdl a livello nazionale nonl'avremmo fatto. Abbiamobuona memoria e ricordiamoche Berlusconi ha sostenutoper un anno il governo dei tec-nici,chiamatiperridurreilde-bito pubblico e tenerci lonta-no dal baratro e poi dimostra-tisi incapaci di portare a buonfine il loro compito. La Leganon ha responsabilità alcunasuidisastricompiutinegliulti-mi tempi da Monti.

La vostra è quindi una mossapuramente strategica.Certo. Dopo quello che è suc-cesso alla fine del 2011, gliscandali e tutto il resto, la no-stra uscita dal governo e l'arri-

vo dei tecnici che cihannodis-sanguato, è difficile proporreai nostri elettori di metterci dinuovocolPdl.Potevamocorre-re da soli, e magari avremmopreso anche più voti, ma laLombardiaètroppoimportan-te e allora abbiamo deciso digiocare la carta dell’alleanza.

Perché conquistare la Lombar-dia è così essenziale?Perché è uno dei capisaldi del-la presenza leghista nel nord,assieme al Piemonte di Cota eal Veneto di Zaia. In tanti annidi partecipazione ai vertici delPaese non siamo riusciti acambiare le cose e a ottenerequella forma di federalismoche rappresenta ancora il no-stro massimo obiettivo. Noncel'abbiamofattadall'altoeal-lora ci proviamo dal basso, at-traverso le regioni.

Epensacheglielettorivisegui-ranno su questa strada?E'lasfidacheciattendeinque-ste due settimane: far capireai nostri sostenitori, molti deiquali sonospessodelusie con-fusi, che l'alleanza con il Pdlpuò dare dei buoni frutti e cheha ancora senso avere fiducianella Lega.

Sarà certo più difficile convin-cere i leghisti del Veneto.Qui non abbiamo un obiettivoimmediatodaraggiungereco-me accade in Lombardia e lapartita è in effetti più compli-cata. Dobbiamo convincere illeghista indeciso, che non vo-terà mai Pd e non voterebbe ilPdlsefossedasolo,echeèatti-rato dal desiderio di astenersio di votare il movimento diGrillo. È questo il compito checi attende nei pochi giorni chemancano ormai al voto.•

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L’INCONTRO. Ilsegretariovenetodel Carroccio ieriseraad Alonte

Tosi:«ConilPdlsolopervincereinLombardia»

Ilfederalismorestailmassimoobiettivooravogliamorealizzarlodalbasso

ILTOURDEI BIG. E venerdì prossimoin fiera aVicenzaarriva Renzi(Pd)

DomaniGrilloeCasiniAPadovac’èBerlusconi

«Lalealtàhavalore»

Ilcreditomalato

Ilsindaco di Verona esegretario venetodellaLega Nord FlavioTosicon alcunideicandidati delCarroccio alParlamento. FOTO CASTAGNA

È il quinto tra tutti i deputatiitaliani per quanto riguardal’indice di produttività, il mi-gliorpiazzamentotra ivicenti-ni. Da pochi giorni, però, sache questi saranno i suoi ulti-migiorni inParlamento.ASte-faniStefani, 73anni,presiden-te della commissione Esteri,nonèbastataquesta“certifica-zione” per essere ricandidatonelle file della Lega nord.«Io quinto? Sì, ho visto, mi

hanno retrocesso di un po-sto», commenta ironico, rife-rendosiaidatidell’ultimorap-porto di Openpolis raffrontaticon quello precedente. E ag-giunge: «Non sono mai anda-to a Roma a scaldare la sedia,hosempre lavorato».Nonglièbastato, tuttavia, per strappa-reunaderogaeun’altracandi-datura con la casacca del Car-roccio, quello targato Maroni-Tosi. «Evidentemente - prose-gue ancora più tagliente - gliuomini nuovi della Lega pen-sano di essere molto più bra-vi...». Ai tosiani fischierannoleorecchie comedopo averas-sistitoauninterogranpremiodi Formula Uno da bordo pi-sta. «Io gli auguro tutti i suc-cessi- conclude Stefani -: un

augurio alla Lega, sia chiaro.Per me lealtà e riconoscenzahanno un valore. Resto a fareil tesoriere del partito, e non èfacile, per dimostrare che nonsono qui per la poltrona».L'Indice di produttività par-

lamentare propone la valuta-zione del lavoro di deputati esenatori inbaseacriteridieffi-caciacheaiutinoadistinguerela gran massa di attività che

non produce effetti da quella,poca, che invece dà risultati.Non si entra mai nel merito diquanto un atto dispone, se siabuonoocattivo.Piùunprovve-dimento si approssima al suocompletamento più sarà altoil punteggio assegnato a chi lopresenta. Altri punti vengonoattribuiti con il consenso otte-nuto su un provvedimento egrazie ad una più assidua par-

tecipazione ai lavori.Stefani, 5˚ assoluto, ha un in-

dice di produttività di 1043,4,con una percentuale di assen-zedel4,4%.Traivicentini,die-tro di lui un’altra lehghista,Manuela Dal Lago, al 62˚ po-stoconunindicediproduttivi-tà di 399,1 e una percentualedi assenze dell’8,3%. Poi il se-natoreAlbertoFilippi, exLegae ora La Destra, al 105˚ postocon267,7di indicediprodutti-vità e una percentuale di as-senza del 2,9%. Al 136˚ postoc’èladeputataleghistaManue-la Lanzarin, ora candidata alSenato La produttività arrivaa 284,4 con il 2,6% di assenze.PaoloFranco,Lega,haunindi-ce di 121,3 che gli vale il 234˚posto, con l’8,5% di assenze.Iparlamentaridimaggioran-

za, ancor più se con ruoli chia-ve come la presidenza di com-missione (Stefani), hanno piùprobabilità di veder approvatii loro provvedimenti, e questoalza l’indice di produttività.Premessa doverosa per ricor-dare che all’opposizione, inve-ce, si soffre: Daniela Sbrollini(Pd) ha un indice di 160,7, chevale il 326˚ posto. La quota diassenzeèdel16,8%,mahaavu-to la maternità che in Italia èconteggiata come assenzanon giustificata (!). MassimoCalearo, eletto nel Pd ma poipassato nel Misto, ha un indi-ce di 49,6%, dovuto anche aproblemi familiari molto gra-vi,con60,8di indicediprodut-tività (599˚ posto).•M.SC.

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Il leghista Stefano Stefanicon l’ex leader UmbertoBossi

Arrivano i big, gli altri, quelliche ancora non hanno fattotappa a queste latitudini. Do-polatappavicentinadelpresi-dente della Camera Gianfran-co Fini, leader di Futuro e Li-bertà, di Ignazio La Russa, co-fondatore di Fratelli d’Italia,la lista di fuoriusciti dal Pdl einfarcitadicandidaticacciato-ri, e dopo la visita del premierMarioMontiallaFiammdiAl-misano di Lonigo, da dove halancianolapropostadiunnuo-vo patto impresa-lavoro, an-chequesto finesettimanapor-terà a Vicenza altri due leaderpolitici.

CASINI.Nellagiornatadidoma-ni arriveranno in città Pierfer-dinando Casini, numero unodell’Udc, e Beppe Grillo, atte-so con il comizio in piazza deiSignori. Casini sarà domanipomeriggio in città, all’istitu-to San Gaetano, per la campa-gna elettorale dell’Unione diCentro e della coalizione conFli e Scelta Civica che sostienela candidatura a premier diMarioMonti.

GRILLO. Sempre domani, alle17, sarà la volta del capo delMovimento5stelleedella tap-pa vicentina del suo tsunami

tour. L’altro ieri, a Padova, èstatoaccoltodaunapiazzadel-le Erbe gremita e i grillini con-tanodireplicaresottolaBasili-ca. Arriverà in camper, quellobianco ormai conosciuto, do-ve quest’anno ha fatto la com-parsa una maschera di “V pervendetta”, il film in cui l’eroeabbatteladittaturadell’Inghil-terra del futuro con l’aiuto delpopolo.

BERLUSCONI. E domani saràanche il giornodi Silvio Berlu-sconi in Veneto, ma non a Vi-cenza. Niente comizio in piaz-za per il presidente del Pdl, i

tempi sono cambiati; anche ilCavaliere, come Mario Monti,hasceltodi visitare leaziende:ne ha scelte due, la MaschioGaspardodiPadovae laGreenPower di Venezia.

RENZI E INGROIA. Tornando aVicenza città, bisogna inveceaspettarefinoavenerdìprossi-mo, il 15 febbraio, per l’arrivodi Matteo Renzi, il sindaco diFirenze e portacolori del Pd.Dopo aver dato filo da torcereaPierLuigiBersanialleprima-rie dei democratici, ora è alsuo fianco per la campagnaelettorale. L’hanno iniziata in-sieme a Firenze, una settima-na fa, e ora il giovane sindacoattraversa l’Italia per portareacqua al mulino del Pd. Il 18febbraio, infine,aVicenzafaràtappa Antonio Ingroia, candi-datodi Rivoluzione Civile.•

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 8 Febbraio 2013 Cronaca 19

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IlsegretoèrinnovarsieandareincontroalleesigenzedeiclientiRUGGEROGARLANIPRESIDENTEDEI PANIFICATORI

LAVORI. Trafficoalla moviolanelle ore dipunta tra VicenzaeCreazzo

CantiereaPonteAltoDisagielunghecode

Laura Pilastro

Pane, amore e fantasia. Il filmdiComencininonc'entra.Èso-lo la ricetta preferita dei for-nai vicentini per far lievitare iguadagni o almeno per rende-re più morbida la crisi.Se è vero che il pane in tavola

negli ultimi anni ha cambiatoforma, quantità e aspetto, e alsuo posto si sono fatti largonel carrello della spesa grissi-ni e crackers, non si può direche a Vicenza si sia registratouncalosignificativonelconsu-mo dell'alimento più anticodelmondo.Maperrisponderea gusti e abitudini in continuomutamento, anche chi fino apochi anni fa si cimentava so-lo in impasti di acqua, lievito,farina e sale, ha dovuto far po-sto ad altri prodotti sullo scaf-fale e darsi da fare per variarel'offerta.A tratteggiare le evoluzioni

nelconsumodellavecchiaeca-

ra pagnotta è Ruggero Garla-ni, presidente dei panificatoriassociati alla Confartigianatoberica che rappresenta l'85per cento dei 242 produttoridi pane di tutto il territorio:«Mentre altre province comePadova hanno visto una dimi-nuzione del 30 per cento dellevendite, Vicenza non soffre dicali altrettanto pesanti. Lo di-mostra il fatto chenegli ultimidue anni nella nostra provin-cia hanno chiuso i battenti so-lo due rivenditori, mentre tut-ti i laboratori sono ancora inpiedi. Certo, una flessione c'è,ma va avanti da molti anni edèsoprattutto legataalcambia-mento delle abitudini alimen-tari dei clienti, dei ritmi di vitacheimpongonospessodiman-giare fuori casa e all'introdu-zione di diete che escludono ilpane. Negli anni '80 andavo aconsegnare alle famiglie an-cheduechilidipanealgiorno,oggi ne vendo al massimo 300grammi per famiglia. Si prefe-

riscono i formati piccoli e van-nomoltissimoanchelevarian-ti al kamut o ai cereali.C'è chi invece al pane tradi-

zionale preferisce grissini ecrackers».Ad accompagnare il pasto

conilpaneounsuosurrogato,dunque, nonsi rinuncia. E no-nostante la situazione tuttosommatopositiva, ipanificato-ri preferiscono non dormiresugliallori:«Ilsegretoèrinno-varsi - spiega Garlani che è an-che titolare dell'azienda omo-nima a San Zeno di Cassola -Andare sempre incontro alleesigenze della gente, offrireprodottinuovipuntandosullaqualità degli ingredienti, perla salute dei consumatori. Peresempio, stiamo procedendoa mettere a punto con l'Ulss

un disciplinare per ridurre ilsale nel pane. Non solo. Stia-mo organizzando dei corsi alnostro interno per imparare afare il lievito naturale». Trova-re nuovi sbocchi è anche unascelta obbligata dalla necessi-tà di affrontare i sempre piùelevati costi di gestione delleattività: «Tasse, Imu, costienergetici.Lespesesonotantee noi dobbiamo inventarcistradenuove.Èancheperque-stocheipanificisisonospecia-lizzati in prodotti da forno, inpasticceriasecca,comebiscot-ti, focacce, crostate. Una voltail fornaioproponevasolo ilpa-neelacolombanelperiodopa-squale. Ora l'offerta è varia».La sfida è anche quella di

non lasciarsi schiacciare dallagrande distribuzione. «Già da

temposoffriamolaconcorren-zadichivendepanecrudosur-gelato e messo in forno in unsecondo momento - commen-taGarlani-Maneiconsumato-ri c'è una certa consapevolez-za rispetto a un tempo. Leggo-no di più le etichette, cercanola qualità, non si fidano di chinon conoscono bene, sono ingeneralemolto più attenti».Èl'impegnoapremiaregliar-

tigiani del pane: «Se uno fa ilproprio lavoro con passione,non si sottrae alla formazioneesimette ingioco,ce lafa-con-clude il presidente dei fornaivicentini -Vediamocomeilno-stro settore stia ingenerale re-sistendo rispetto a tanti altrinel mondo dell'artigianatochesoffrono di più la crisi».•

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Lelunghecodeprovocatedalcantiere dopoPonte Alto

vademecum

AVicenzanonsiregistrauncalodeiconsumiconsistentecomenellealtreprovincevenete«Sonocambiateleabitudini»

Lanovità

CARNEVALE. Daoggi

TruccabimbiemusicaincorsoFogazzaro

Giulia Guglielmi

Laricettaèsemplice:bastaag-giungere un cantiere a unastradaadaltoscorrimento, e ilpiattoè servitogiusto per l'oradi punta. Nello specifico, lastrada in questione è la pada-naversoVeronachedal28gen-naio è oggetto di lavori di sca-vo nel tratto compreso tra viadei Frassini e la rotatoria diPonte Alto. Ma gli automobili-sti stiano tranquilli, perché ilrestringimento della carreg-giata durerà ancora per poco.Da Aim fano sapere che «era-nostatepreventivateduesetti-manedi cantierepercomples-si interventi programmati alpotenziamento contestualedelle reti gas, energia elettricae telecomunicazioni, ma ilmaltempoha rallentato il ruo-lino di marcia di almeno tregiorni.Lasperanzaèdichiude-re comunque entro la prossi-ma settimana».

CRONOPROGRAMMA. E pro-prio per cercare di rispettare itempi, Aim è corsa ai riparichiedendo di raddoppiare lepresenze e quindi anche i tur-nidi lavoro. «Il cantiere - spie-gano da contrà Pedemuro San

Biagio - sarà operativo ancheper tutta la giornata di sabato.Lavorando sei giorni su settedovremmo riuscire a liberarela strada per la prossima setti-mana, salvo qualche altra sor-presa».

RALLENTAMENTI. I rallenta-menti dei lavori sono inoltredovuti anche a quelli che i tec-nicidiAimdefiniscono«ritro-vamentidialtre infrastrutturenon segnalate nelle mappe,cherichiedono interventi sup-plementari e onerosi dal pun-todi vista economicoe di tem-po».Il fattodiessereuncantie-re “ingombrante" è anche do-vutoall'effettivaquantitàdi in-terventi inatto.«Sefossestatoperunasoladiquestereti -pre-cisano da Aim - ovviamente ilcantiere sarebbe stato ridotto,ma per l'occasione si è preferi-topotenziare tutti i sottoservi-zi in modo da non riaprire piùcantieri in quella zona perqualche decennio, vista ap-puntoladelicatezzadellaposi-zione».

IL SOTTOPASSO. Le file di auto-mobilichesicreanosoprattut-to negli orari critici, però, nonsono secondo l’azienda dovu-te solo a questo cantiere: «Iltraffico sta rallentando in ma-niera considerevole anche perla chiusura del sottopasso diAltavilla, per cui chi esce o de-ve entrare in autostrada e va oprovienedaAltavilladevepas-sare obbligatoriamente perPonteAlto».«Purtroppo-con-cludonodaSan Biagio - avoltec'è più traffico sotto le nostrestrade che sopra, e quindiogni tanto bisogna rallentarequello sopra per far defluirequello sotto».•

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Ultimo atto del concorso foto-grafico “Ti presento la mia cit-tà” che ha coinvolto Vicenzaed Annecy “: sabato alle 17.30sarà inaugurata a Vi.Art., incontrà del Monte 13, lamostradelle30fotodiAnnecyselezio-nate da una giuria della cittàfrancese e premiate da unagiuriavicentina.Durantelace-rimonia di apertura sarannopremiati anche i vicentini ri-sultativincitoritralefotodiVi-cenza selezionate per la mo-stra parallelamente aperta adAnnecy. L’esposizione resteràaperta fino al 24 febbraio e sa-rà visitabile dal martedì alladomenica dalle 10 alle 12.30 edalle15alle19adingressolibe-ro.L’iniziativa rientra nel pro-

gramma di attività tra le duecittà approvato dalla consultacomunale per i gemellaggi edè stata realizzata in collabora-zione con il Fotoclub “Il PuntoFocale B.F.I” di Vicenza.Tra le 30 foto pervenute da

Annecy, la giuria vicentinacompostadalconsiglieredele-gato per i gemellaggi FedericoFormisano, inqualità dipresi-dente,dal fotografo Attilio Pa-vin, dal designer Franco Mo-lon,daAngeloNicoletti,presi-

dente del Circolo FotograficoVicenzaedaAntonioMatteaz-zi, presidente del Fotoclub “IlPunto Focale B.F.I” con il sup-portotecnicodiAntonioCuni-co, ha selezionato i tre scattivincitori, così come ha fatto lagiuria di Annecy che ha sceltole tre migliori foto vicentine.Il primo premio, un week

end per due persone a Vicen-za”,èstatoaggiudicatoaDomi-nique Viala per la foto “Il lagodi Annecy in autunno”. Il se-condoeterzopremio,uncestodi prodotti tipici del territoriovicentino, sono stati aggiudi-cati rispettivamente a MurielAndrieu per la foto “Annecy –quaidel’Ile. Ivincitoridelcon-corso delle foto di Annecy so-no stati premiati da una dele-gazione vicentina durantel’inaugurazione della mostradi fotodiVicenzanel suggesti-vo Palais de l’Ile di Annecy, loscorso 18 gennaio.•

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ILCONCORSO. Inaugurazione domania Vi.Art.

Le30fotodiAnnecyperlamostrasulgemellaggio

MELODIEINDIMENTICABILIDomanialle17nelsalonedelcentro civico dellacircoscrizione7, MelodieIndimenticabili,concertovocalee strumentale incostume

IMOLTI VOLTIDIDIOForme diidolatriasocio-politicaoggialle17all’IstitutoRezzara.RelatoreEnzoPace.

COLORIDELL’AFRICACRISTIANADomenicaalle16alMuseoDiocesanolaconferenzadaltitolo: Chiavibiblico-teologichedell’EtiopiaconDonRaimondoSinibaldi.

CARNEVALEDEIBAMBINIDomanialle14,45 sfilatadellemascheree bandacittadinacon lemajorette.Ritrovo alle14,30nelpiazzalediSanta Bertilla.Lasfilatagiungerànellazonadel mercatodelVillaggiodel SoleinviaGranatieridi Sardegna

Aim prospetta almenoun’altra settimanaper finire l’interventoRaddoppiati i turni

ILFENOMENO. I datidell’associazione panificatori diConfartigianato: 242 produttorisfidano laconcorrenzadi cracker egrissini sulla tavola

Sec’èlapagnottalacrisinonlievita

Nonostantela crisi ilconsumodi paneriscontra unaflessioneinferiore rispettoadaltre province

LAPAGNOTTAVICENTINAIlsuodebutto l'hafattoquasidue annifa,comerisultatodelle eccellenzedelterritorio. OralaVicentinaèun pane chehaconquistatola suafettadiestimatori,attenti allaqualitàdel prodotto e allesueorigini alcentopercentoberiche.Emblemadellospiritodiinnovazione deifornainostrani,il pane nascesottoil cappellodellaConfartigianatovicentinaeaffonda leradicinelletradizionilocali,attraversol'utilizzo difarine difrumento edimaisprodottenellanostraprovincia, macinatedamaestriartigiani. Tipicoperladoppia“v" incisaaricordare lacittàchegli hadatoinatali,questo tipodipanevienerealizzato conunafarina poco raffinata epiùriccadi fibre, vitamineedenzimi. Laparticolaritàstanelgusto e nelprofumo,spieganoisuoicreatori,chericordano ilpanefattoin casa.«Èunprodotto buonoerimanefrescofino a serae seconservatobene anche ilgiornoseguente»,aggiungeRuggero Garlani,presidentedeipanificatoridiConfartigianato.•

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Continuano le manifestazionidedicate al carnevale in città,incentroenellevariecircoscri-zioni. Ma in questi giorni toc-ca al “Carnevale in musica incorso Fogazzaro”.Si conclude questo fine setti-

manalarassegnadieventimu-sicaliorganizzatadall'associa-zione i Portici di corso Fogaz-zaro, che si è svolta di frontealla casa natale dello scrittore,dandoseguitoallaperforman-cedel"pianistafuoriposto"Pa-olo Zanarella.Oggi si esibirà il duo chitarra

e voce "2AM", ovvero Anna Bi-sarello e Massimo Zagnoni,ma ci sarà anche animazionededicata ai più piccoli con itruccabimbi. Domani invece,si festeggerà il carnevale conla musica e lo spettacolo della"Murga" giocolieri e saltim-banchi, che si esibiranno lun-go tutto corso Fogazzaro.In entrambi i giorni i bambi-

ni troveranno anche laborato-ri creativi per realizzare lavo-retti a tema carnevalizio, tramaschere, trucchiedolcidellatradizione. •M.E.B.

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Mascheredi carnevale

Ilavori proseguiranno perun’altra settimana.FOTO GUGLIELMI

Unoscorciodi Annecy

La giuria ha selezionatoi vincitori. Nella cittàfrancese l’esposizioneche racconta Vicenza

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 8 Febbraio 201322 Cronaca

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LadecisionediFederPetroli dicapeggiareuna cordatadiimprenditori,pronti adiscuterefutureproposteper ilsalvataggiodellaCeccatoLavaggi, ierièstata accolta conapprezzamentodaConfindustriaVicenza.«Noisiamosicuramentefavorevoli aqualsiasinotizia eazionecheportiadunasoluzione eallacontinuitàdell’impresa“Ceccato”edeiposti di lavoro».

MorenoMichelazzo,pesidentedelraggruppamentoArzignano-Montecchiodell'AssociazioneIndustrialidiVicenzahaspiegato:«Confindustriahafattola suapartesul territorioper cercareimpresepronte asalvarela

“CeccatoLavaggi”».Puntualizza:«Cisiamomessi ingiocopersonalmentecome imprenditorivicentini.LostessopresidenteGiuseppeZigliotto si èdatoungrandafare, inambitometalmeccanico,per capirequalieseci fossero realtà interessataall’aziendastoricadiAlte. Il nostroimpegnopurtropponon haavutoesito».

MorenoMichelazzoconclude:«SiamopropensialgruppodiimprenditoricapeggiatidallaFederPetroliItalia, nonché neiconfrontidiaziende esterequalorafossero disponibiliadiscuterà future proposteperevitarela perdita dipostidilavoro». L.D.

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L’apprezzamento diConfindustria

Persalvarela CeccatoLavaggi ierièscesa in campo laFederPetroli

Antonella Fadda

LaFederPetroli Italiaèprontaa salvare la Ceccato Lavaggi.L’annuncio è arrivato ieri po-meriggio: ilgruppodelsettoreenergetico,chehasedeaPado-va, ha reso noto con un comu-nicato pubblicato sul suo sitowebcheunacordata italianaestraniera, formata da impren-ditori, professionisti e consu-lentidel comparto,petroliferoenon,èintenzionataadiscute-re il salvataggio della storicaazienda di Alte.La FederPetroli si è attivata

per trovare una soluzione uti-le ad assicurare la continuitàaziendale, subito dopo che laproprietà della “Ceccato”, neigiorni scorsi, in seguito a ripe-tuti tentativi di salvare impre-sa e posti di lavoro, ha deciso

di portare i libri in tribunaleper dichiarare il fallimento.«Avevamo da anni una colla-

borazioneconla“Ceccato"-af-ferma il presidente della Fe-derPetroli, Michele Marsiglia- Il marchio di questa società ènoto non solo in Italia ma an-cheall'estero.FulostessoEnri-coMatteiadinstallaregliauto-lavaggi “Ceccato”». Prosegue:«In questo momento bisognaarrivare in soccorso delleaziende e non assistere alla lo-rochiusura.Lanotiziadel falli-mento ha lasciato costernatigliaddettiai lavori.Neiprossi-mi giorni FederPetroli Italiainizierà ad incontrare le partiinteressate. Ceccato rappre-senta per Vicenza e l'hinter-landdelNord-Estunpatrimo-nio aziendale. Noi ci provia-mo». Spiega ancora il presi-dente: «La rete commerciale

c'è ed è ben strutturata. Inazienda c’è anche il resto. Abreve organizzeremo degli in-contri con il Comune di Mon-tecchio. Ho già parlato con ilsindaco Milena Cecchetto, laprefettura ed il tribunale, cuiseguirannoanchealtreriunio-ni con i sindacati, i riferimentipolitici e, naturalmente, congli imprenditori interessati al-la cordata». La Federpetroli,Federazione petrolifera indi-pendentenonsindacale - spie-ga l’azienda - nasce dall'impe-gnodiaziendedelsettoreener-geticochehannointesocostru-ire una realtà associativa ingrado di intraprendere rap-porti di collaborazione in Ita-lia e all’estero.IlprimocittadinodiMontec-

chio conferma i contatti e ag-giunge: «Ci auguriamo vera-mente di poter condurre adun epilogo positivo la doloro-sa vicenda occupazionale del-la “Ceccato"». Sorpresi e pru-denti gli operai del presidio divia Selva Maiolo: «Speriamosia tutto vero che ci siano pro-poste valide che salvaguardi-no il nostro lavoro».•

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«Sìasoluzioniperdarestabilitàapostidilavoro»

«LaCassafunzionasinoamaggio»

Fim-Cisl

Coinvolteimprese,istituzioniepoliticinelpianodisalvataggioperdarecontinuitàallastoricaaziendadopoilfallimento

Lanotizia dellacordataprontaasalvarela “Ceccato”vienelettapositivamente dallaFim-Cisl.«Dopo tuttele bruttenotiziesulla “Ceccato” -dichiaraMaurizio Montini-chebenvengauna buona.Siamoprontiper conoscereil pianoindustriale. Inoltreunannosonoarrivateepoi sparitetantecordate. Abbiamoqualcheperplessitàperchèl’annunciodiFederpetroli èapparsoprimasui media chepresentatoaitavoliditrattativa». Il segretarioprovinciale dellaFimCisl,Raffaele Consiglio, intervieneinmeritoalla cassaintegrazioneper i dipendentidella“Ceccato”:«Ildecretoleggedell’ottobre scorsoèmoltochiaro-spiegaConsiglio-Silegge infatticheil decretostesso“continuaa trovareapplicazioneanchenelcasoincuil’azienda interessata passidallaprocedura diconcordatopreventivo a quellafallimentare”. Quindila cassaintegrazioneègarantita fino al3maggio, inognicaso».

Ieri la protestadi 25operai sièspostataa Vicenzadavantialleabitazioni dellafamigliaDolcetta. Il legaledegliimprenditorihafattosaperechelaproprietà non intenderilasciaredichiarazioni.

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ARZIGNANO/1.Laguardia difinanzaavevascoperto un articolato meccanismodi frodefiscale

Fatturefalseper13milioniInquattrorinviatiagiudizio

ARZIGNANO E MONTECCHIO

MONTECCHIO/1. IlpresidenteMarsigliahagiàcontattatoil tribunale

LaFederPetrolièprontaasalvarelaCeccatoLavaggi

MONTECCHIO/3

Mattinatasullalegalitàall’istitutoSilvioCeccato

SOVIZZO. InCordellina

Sbandaconl’autoesicappottanelfossato

MONTECCHIO/2

InprimaveraalviailavoridelposteggioexstazioneFtv

Un’evasione fiscale struttura-ta su oltre 13 milioni di fatturefasulle. È quella che era statascoperta poco più di un annofa dalla guardia di finanza diArzignano, in uno dei filonidell’operazione “Amici per lapelle2”.Ieri, ilgiudiceMorsiani,acco-

gliendo la richiesta avanzatadal pubblico ministero Golin,ha rinviato a giudizio quattropersone.Dovranno presentarsi in tri-

bunale il 5 maggio del prossi-mo anni Pietro Olivieri, 42 an-ni, residente ad Arzignano inpiazza Campo Marzio (è assi-stito dall’avv. Andrea Balbo);Giuseppe Sartori, 58 anni, ori-ginariodiTrissinomaresiden-te a Monteforte d’Alpone (avv.AndreaBenedetti);NadiaEle-na Furtos, 35 anni, cittadinaromenasulla carta residente aSarego in via Palladio, di fattoirreperibile, e Mansueto DalZovo, 59, di San Giovanni Ila-rione (avv. Annarita Scardi-gli).I quattro - Olivieri e Dal Zovo

erano stati arrestati dai finan-zieri del tenente Aloi - dovran-no difendersi dall’accusa dievasione. Erano rimasti coin-volti inun filonedegli accerta-menti sulla società “Esse D.srl” di Chiampo. Olivieri, am-

ministratoreunicodellasocie-tà “A.P. leather srl”, avrebbeemesso nel corso del 2009 fat-ture fasulleper371mila euroafavore della ditta commercia-lediChiampo,mentreSartori,amministratore della “Savodasrl” di Gambellara, avrebbeemesso falsi documenti di tra-sporto (Ddt) per giustificarequelle fatture. Ma Olivieri de-ve rispondere anche di averutilizzato1,6milionidieurodifatture per operazioni inesi-stenti di commercio di pella-me, nel 2006, dalla società“Masten leathers srl”, saliti a3,4 milioni l’anno successivo(grazieanche alle fatture della“S.V. pelli”), scesi a 2,6 milioninel 2008 (quando sarebberostate coinvolte anche le cartie-re “Globo pellami”, “Simply le-ather” e “Nadia pel” della Fur-tos).Ancora, laprocuraglicon-testa870mila eurodi false fat-turazioni nel 2009, e 1,8 milio-ni nel 2010 (altri 1,3 nel 2011)con la “Free leather srl”. Que-st’ultima società era ammini-stratadaDalZovo, chenonso-lo avrebbe fabbricato quei do-cumenti, che facevano riferi-mento a vendite mai avvenute(la pelle, secondo le fiammegialle,nonc’era, egiravano so-lamente le carte), ma avrebbeanche fatto sparire tutte le

scritture contabili della suaditta commerciale nel marzodel 2012.Quandoscattaronolemanet-

te, a stupire gli inquirenti fu ilfattocheloscandalo“Dirtylea-ther” era scoppiato da un pez-zo, e ciononostante - secondol’accusa - il sistema illecito perfrodare il fisco proseguiva nelcomparto della concia dellavallata del Chiampo.Fra le particolarità emerse la

vicenda della società “De.Mosrl”, cheprima gestiva unbar aIsola Vicentina e poi divenne,conDalZovo,un’altra cartiera-oalmenocosìè ritenutadalla

procura - che nel 2011 e nel2012 emise nuove fatture a fa-vore della “A.P.” diOlivieri. Nelcorso delle indagini, la procu-ra aveva scoperto come gli in-dagatiavesseroapertodeicon-ti correnti in Austria e Slove-nia. In questamanieragli ope-ratori commerciali che paga-vano le fatture fasulle accredi-tavano il denaro negli istitutibancari stranieri, dove poi i ti-tolari degli stessi depositi an-davano a ritirare il denaro perretrocederlo.Gli imputati negano con for-

za ogni accusa. •

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ARZIGNANO/2

Centroanzianialleurnepereleggereildirettivo

Giovanni Falcone, Paolo Bor-sellino, Giorgio Ambrosoli,Emilio Alessandrini, GuidoGalli, Fulvio Croce. Sei storieper far conoscere ai giovani lavitadialtrettanti uominidelloStato che si sacrificarono pergarantire il rispetto della leg-ge.Si intitola appunto “Vite per

la legalità” la mostra itineran-techedopoesserestataospita-ta da diverse scuole trentineapproda oggi, alle 11, all'istitu-to superiore “Silvio Ceccato'”di Montecchio, nella sede divia Veneto. E saranno propriodeimagistratiaparlaredique-ste figure, per un confrontosul tema della legalità, sul ri-spetto delle istituzioni e so-prattutto della Costituzione,con75alunnidiquartae quin-ta del polo professionale, indi-rizzo elettrico, elettronico emeccanico. Pasquale Profiti,presidente dell'Associazionenazionale magistrati - sezioneTrentinoAltoAdigenonchéso-stituto procuratore della Re-pubblicadeltribunalediTren-to, e d Enrico Borrelli, magi-strato del tribunale di Trento,faranno notare agli studenticome i protagonisti di questestorie vivessero vite normali,non da eroi, bensì da genitori,mariti, amici.Unadimensionechesaràillu-

strata anche dalle foto espo-ste, relative in parte alla sferaprivata dei soggetti. •MA.CA.

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Brutta avventura, ieri, a Soviz-zo, per una giovane di 20 annila cui auto si è capottata in unfossato. Poco prima dell'una,ChiaraRosa,diMontorso, sta-va percorrendo via Cordellinain direzione di Montecchio , abordo della sua Lancia Y. Percauseancorainfasediaccerta-mento, la giovane ha perso ilcontrollo dell'auto, che è usci-ta di strada ribaltandosi nelfossatochecosteggialacarreg-giata. Un'altra automobilistaha assistito alla scena e si è su-bito fermata a prestare assi-stenza, allertando il Suem cheha poi trasportato la giovaneall'ospedale di Arzignano conun codice di media gravità. Inbreve, oltre agli agenti di poli-zia dell'Unione dei Comuni diCaldogno, sono giunti sul luo-go dell'incidente anche i vigilidelfuocodiArzignanoeVicen-za che con un’autogrù hannorecuperato il mezzo. •MA.CA.

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L’autogrù deivigili delfuoco. M.C.

Aprimaverapartirannoi lavo-ridisistemazionedell'areanel-l’ex parcheggio dell'ex stazio-neFtvdipiazzaDuomo,torna-tadiproprietàdelComune.Lariconsegnaufficiale,magliac-cordi erano già stati stipulatipiù di un anno fa, è avvenutaieri in Provincia.L'intesa fra i due enti preve-

deva uno scambio di immobi-li: Montecchio tornerà in pos-sesso del parcheggio e in con-temporaneaallaProvinciaan-drà l'ex casermadei carabinie-ri incorsoMatteotti,utilizzatafinoallascorsaestatecomese-de del gruppo Alpini e delgruppo anziani di San Pietro,ora trasferiti nell'ex scuola divia S. Pio X.L’immobiledicorsoMatteot-

ti verrà destinato a fini resi-denziali e commerciali, fattesalve diverse prescrizioni del-laSoprintendenza.L'areadell'exstazionepasseràdaresiden-zialeaparcheggiocon70postiauto gratuiti e zona verde. Laspesa sarà di 160 mila euro.Commenta il sindacoMilena

Cecchetto: «Questa operazio-ne è stata complessa ma anco-ra una volta abbiamo dimo-stratodiavereacuore laquali-tàdellavitadellapopolazione,investendo in progetti che leprecedenti amministrazionicomunali non sono riuscite aconcludere». •A.F.

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Leindagini eranostate seguitedalla Finanzadi Arzignano

Commercioillecitonellaconciascopertoin“Amiciperlapelle2”

Al centro ricreativo anziani“ArcisoMastrotto”diArzigna-nosivota ilnuovoconsigliodi-rettivo.Domani,nellasedediviaCaz-

zavillan 12, i 960 soci sarannochiamati alle urne, le quali ri-marranno aperte, con orariocontinuato, dalle 9 alle 16.30.Rientrano in un'unica lista i

14 candidati, i cui nominativisono stati convalidati dallacommissione elettorale riuni-tasi lo scorso 15 gennaio.Attraverso il proprio voto,

ognisocioregolarmenteiscrit-to al centro anziani potràesprimerefinoaduepreferen-ze, contribuendo in tal modoall'elezione dei nove membridel nuovo consiglio direttivo.I neo eletti provvederanno

neigiornisuccessivianomina-re il nuovo presidente, il vice-presidente, il segretario ed iltesoriere.Il neo direttivo dovrà fin da

subito mettersi al lavoro sullenumerose attività del centroconfermate per il 2013, tra cuii soggiorni al mare, in monta-gna, alle terme, le feste legateal Carnevale, al Natale e al Ca-podanno, il pranzo per perso-ne sole a Pasqua e la consuetagita sociale in maggio. Non-ché i progetti legati all'univer-sità adulti-anziani, all'attivitàmotoria, alle conferenze e alserviziodi trasportoper levisi-temedichenellestrutturedell'Ulss 5. •MA.CA.

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 8 Febbraio 201332 Provincia