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18-01-10 RASSEGNA STAMPA 18-01-09 NOTIZIE DA AGRAPRESS 18-01-09 OLIO PALMA-PER ESPERTO ETICHETTE 'SENZA' A RISCHIO IMBROGLIO ansa 18-01-10 L'ITALIA NELLA MISCHIA DEL BILANCIO DELLA UE Il Sole 24 Ore 18-01-10 MERCATI IN ITALIA. RIBASSI PER SOIA E FRUMENTI ESTERI Il Sole 24 Ore

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ISTAT, A NOVEMBRE 2017 DISOCCUPAZIONE CALA, SOPRATTUTTO TRA I PIU' GIOVANI 71 - roma, (agra press) - a novembre 2017 - rende noto l'istituto nazionale di statistica - "la stima degli occupati torna a crescere, +0,3% rispetto a ottobre, pari a +65 mila" mentre il tasso di occupazione sale al 58,4%, con un aumento di 0,2 punti percentuali. "la stima delle persone in cerca di occupazione a novembre diminuisce per il quarto mese consecutivo, -0,6%, -18 mila", rileva l'istat, spiegando che "la diminuzione della disoccupazione interessa donne e uomini e si concentra nelle classi di eta' piu' giovani, mentre si osserva un aumento tra gli over 35. il tasso di disoccupazione si attesta all'11,0%, -0,1 punti percentuali rispetto a ottobre, mentre quello giovanile cala al 32,7%, -1,3 punti". maggiori dettagli su https://goo.gl/JeYxLE. (ab) - 09:01:18/10:31 CETA: PRESIDENTE CIA SCANAVINO INCONTRA CONSOLE D'ITALIA A MONTREAL RUSCONI 75 - roma, (agra press) - la cia-agricoltori italiani informa che il presidente nazionale dino SCANAVINO ha incontrato il console generale d'italia a montreal marco riccardo RUSCONI con l'obiettivo di "sviluppare le relazioni commerciali con il quebec, in canada, per promuovere le aziende agroalimentari made in italy". "il colloquio, che si e' tenuto a roma nella sede degli agricoltori italiani, e' stato l'occasione per approfondire le ottime opportunita' di crescita del mercato del quebec, a favore delle imprese agricole associate a cia, grazie anche all'accordo ceta siglato tra ue e canada", evidenzia la cia, sottolineando che "montreal e' un importante polo economico e commerciale, oltre a essere la seconda citta' piu' popolosa del canada, e si caratterizza per una consistente comunita' italocanadese e un elevato potere d'acquisto dei consumatori". "a questo incontro seguira' una serie di iniziative dedicate alle imprese agricole italiane nell'ambito del piano di promozione internazionale sostenuto dalla cia", conclude la confederazione. 09:01:17/13:52

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OLIO PALMA:PER ESPERTO ETICHETTE 'SENZA' A RISCHIO IMBROGLIO Presidente  'Competere',  solo  10%  dei  consumatori  le  legge  

"Il 95% dei consumatori crede che i prodotti 'senza', come nel caso dell'olio di palma, siano più salutari, senza sapere che spesso si tratta di uno strumento di marketing utilizzato da aziende alimentari; le etichette, che pretendono di assecondare il desiderio di salute dei consumatori, in realtà rischiano di fuorviarli". Lo ha detto Pietro Paganini, presidente della piattaforma 'Competere', intervenuto a Kuala Lumpur in Malesia, davanti ad una platea di oltre 600 produttori, esportatori e raffinatori di olio di palma e di rappresentanti del Governo, tra cui il Ministro dell'industria Seri Mah Siew Keong.

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"Le ricerche realizzate dal nostro Centro Studi - ha precisato Paganini - dimostrano che l'assenza di un ingrediente nelle etichette convince il 95% dei consumatori che il prodotto sia migliore, ma il 90%, per paura che le aspettative vengano disattese, si fermano all'etichetta senza verificarne gli effetti; solamente il 10% del campione, infatti, legge le tabelle nutrizionali e appena il 2% approfondisce con ricerche online. E l'esempio più eclatante di questo atteggiamento è proprio quello dell'olio di palma, dove la sua sostituzione con altri ingredienti non ha determinato un minor livello di grassi saturi e quindi prodotti più salubri, così come non si tratta di ingredienti che provengono da coltivazioni più sostenibili". La conseguenza di tutto questo, ha concluso Paganini, "è che il consumatore viene confuso dalle etichette, acquista un desiderio ma consuma un'illusione e purtroppo, come nel caso dell'olio di palma, le imprese si stanno approfittando di questo meccanismo, piuttosto che essere più responsabili, prima ancora che verso l'ambiente, verso i consumatori".

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6 Commenti e inchieste Il Sole 24 OreMercoledì 10 Gennaio 2018 - N. 9

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La tiratura del Sole 24 Ore di oggi 10 Gennaio 2018 è stata di 132.076 copie

Economia, un cantierea metà stradatra teoria e realtà

Gentile Dott. Galimberti,in merito alla Sua ricognizione diposizioni su natura e ruolo

dell’economia, pubblicata sul Sole del 4 gennaio, intendo dare un mio modesto riscontro. Innanzitutto di ringraziamento per l’interessante e utile panorama, che immagino di non facile sintesi. Poi anche di critica: ritengo che la conclusione dell’articolo non sia adeguata allo spessore, agli intenti e agli effetti dello studio.Fra i tanti filoni di studio confluiti nella panoramica, mi è congeniale quello che evidenzia la pericolosità delle azioni decise in mancanza di tempo adeguato e di ponderazione. Pur verificandosi in tanti altri ambiti e in tanti altri luoghi (compresa la scuola e i media), la finanza globale pare essere la sede di

massima applicazione di questa pratica inefficiente e irresponsabile. E – a cominciare dalla tecnologia della finanza globale – va considerato in modo specifico un elemento che mi pare non figurare nei contributi passati in rassegna dal Suo studio: il ’digitale’. Che forse è la vera peculiarità dei nostri tempi, ubiquitario e interferente, con la sua modalità istantanea e compulsiva, sulle decisioni e prima ancora sulle valutazioni e prima ancora sulle percezioni, quindi molto di più che nella “sola” finanza globale o nella “sola” economia.Mi pare di capire che anche nella Silicon Valley stiano prendendo atto dei limiti forse congeniti del digitale, e non vedo perché lasciare a quell’angolo di mondo il primato di questa constatazione e del riorientamento che ne possiamo ricavare. In fondo la realtà tale e quale, vero habitat antropologico ed economico, è disponibile dappertutto, e dovunque noi siamo, cosa che ci libera dalla soggezione a mediocri leadership cognitivo-economiche.

Grazie dell’attenzione, sentiti auguri di buon anno

Lapo Casini

Caro Casini,innanzitutto, grazie della mail e buon

anno anche a lei.Per quel che riguarda la conclusione

dell’articolo sul “Processo all’econo-mia” (Allora, come si conclude questo processo? Colpevole o innocente? Co-me nell’«Assassinio sull’Orient Ex-press», si può essere tutti colpevoli e tut-ti innocenti…), confesso che ho cercato,con quell’anodino pistolotto finale, dicavarmela un po’ a buon mercato, data ladifficoltà di raggiungere un verdetto univoco su una materia complessa, e in un caso in cui sia accusa che difesa ave-vano cose giuste da dire.

Credo che una conclusione più “posa-ta” potrebbe essere questa: l’economia –intesa come scienza economica – è, co-me tante altre cose della vita, un “lavoroin corso”. Si fanno teorie, che poi sonopassate al vaglio della realtà, e quandoquesta non si comporta come previsto,

bisogna – umilmente – tornare alla lava-gna... La razionalità dell’Homo oecono-micus è un utile – anzi, indispensabile – punto di partenza ma non è da prenderetroppo sul serio. Ed è importante che, come sta già, e non da ieri, accadendo, l’economia «volga la vista disiosa e lie-ta» alle altre scienze dell’uomo.

Per quel che riguarda la «pericolositàdelle azioni decise in mancanza di tem-po adeguato e di ponderazione», sono d’accordo con lei e citavo il contributo diGiorgio Coricelli: «Attraverso la riso-nanza magnetica funzionale è stata rile-vata nell’uomo una dissociazione tem-porale tra il calcolo del valore atteso e del rischio... Questo implica che tutte le scelte effettuate troppo in fretta, pensia-mo al trading online, rispecchiano una ...limitata considerazione della rischiosi-tà di ciò che stiamo scegliendo».

[email protected]

Il rifiuto di un elettore stancoAppello a tutti coloro che da qui a inizio marzo mi faranno la corte per ottenere il voto. Premetto che questa volta non sarà

il classico pasto gratis. Ve lo dovrete sudare, dopo tutto quello che mi avete fatto passare in questi anni. Vorrei darvi una mano. Non sparando la solita promessa elettorale, ma fornendo argomentazioni valide. A fronte di una sempre maggiore quota di differenziazione, è giunto il momento di abolire l’imposta per la raccolta dei rifiuti, il cui calcolo ora prevede che anche i muri perimetrali delle case ne producano, un concetto che sfocia nella patologia psichiatrica.L’imposta ormai è diventata un succedaneo della ancora più odiata Imu, calcolata senza alcuna correlazione con la quantità di pattume prodotta, e che – come non bastasse – va a sovrapporsi ai troppi balzelli che già si pagano inconsapevolmente ai vari consorzi che si occupano di raccolta e smaltimento degli imballaggi usati.È vero che la tassa rifiuti serve anche a pagare chi pulisce le strade e a dare i servizi comunali, ma allora mi chiedo a cosa serva l’addizionale comunale Irpef.

Valerio Mingozzi

MARTEDÌ Gianfranco FabiMERCOLEDÌ Fabrizio GalimbertiGIOVEDÌ Adriana CerretelliVENERDÌ Salvatore CarrubbaSABATO Luca De Biase

Lettere Le lettere vanno inviate a:Il Sole-24 Ore Lettere al Sole-24

Via Monte Rosa, 9120149 Milano - fax 02.312055

email: [email protected] per favore nome,

indirizzo e qualifica

Le risposteai lettori

NUOVO RISPARMIO. BENEFICI MAGGIORI PER CHI ACCETTA DI METTERE A DISPOSIZIONE PIÙ DATI PERSONALI

Sconti Rc auto contro privacyDomani in edicola il fascicolo della collana: come l’automobilista può pagare meno di Maurizio Caprino

Alla fine, tutto starà nel trovareun prezzo conveniente per larinuncia alla propria privacy.Gli sconti di entità predeter-

minata sulle polizze assicurative Rc au-to previsti dalla legge sulla concorren-za approvata lo scorso agosto per chiaccetta di montare la scatola nera o di-spositivi “equivalenti”) potrebbero di-ventare operativi entro qualche mese,col completamento dell’iter attuativodella norma. Ma non è detto che sianocosì soddisfacenti per l’assicurato. Aquel punto, le compagnie potrebberooffrire sconti maggiori, in cambio dellapossibilità di rilevare ed elaborare piùdati rispetto a quelli indispensabili. Sa-rà uno scambio equo?

Lo si potrà capire davvero solo quan-do il quadro sarà completato con le nor-me di attuazione e le compagnie tare-ranno di conseguenza le loro offerte.Nella valutazione dovranno entrare an-che altri elementi, tra cui il fatto che l’af-fidabilità della scatola nera non è a tutta prova. Di tutti questi elementi si occupail libro che esce domani col Sole 24 Ore, nell’ambito della collana «Nuovo ri-sparmio» (si veda a destra).

Applicando i criteri stabiliti dalla boz-

za di regolamento messa in pubblica con-sultazione dall’Ivass (lo resterà fino al 25 gennaio), gli sconti minimi che le compa-gnie dovranno applicare (se offriranno polizze con scatola nera, cosa che la leggesulla concorrenza non le obbliga a fare) saranno pari alla diminuzione media re-gistrata negli ultimi tre anni nel premio puro (cioè nel prodotto tra la frequenza sinistri e il loro costo medio) di tali poliz-ze rispetto a quello dei contratti che non prevedono scatola nera. Il che, applicato sui dati dell’ultimo triennio, si traduce in risparmi limitati a circa il 5%.

Lo scambio tra sconti più interessanti eprivacy è consentito dalle pieghe della stessa legge sulla concorrenza: il comma 20 (che introduce nel Codice delle assicu-razioni l’articolo 145-bis) stabilisce che il trattamento dei dati deve rispettare tuttele norme a tutela della privacy, che non sipossono «raccogliere dati ulteriori ri-spetto a quelli destinati alla finalità di de-terminazione delle responsabilità in oc-casione dei sinistri e ai fini tariffari» e chenon si possono «rilevare la posizione e le condizioni del veicolo in maniera conti-nuativa o comunque sproporzionata ri-spetto alla medesima finalità», ma lascia aperta una deroga quando c’è «consensoespresso dell’assicurato in relazione alla disponibilità di ulteriori servizi connessi

con la mobilità del veicolo».Si pone quindi il problema di determi-

nare che cosa sia proporzionato. Non a caso questo punto ha attirato l’attenzionedel Garante della privacy, che - nella se-gnalazione inviata alla Camera il 1° luglio 2015 sul testo della legge concorrenza al-l’epoca in discussione - ha scritto: «Data la delicatezza dei dati trattati, resta l’esi-genza di definire ulteriori presìdi per il di-ritto alla protezione dei dati degli utenti, individuando le tipologie di dati persona-li trattati rispetto alla finalità perseguita».

Questi presìdi dovrebbero essere de-finiti dalle norme attuative della leggesulla concorrenza: un regolamento Ivass (di concerto con ministero delloSviluppo economico e Garante privacy)sulle modalità di raccolta, gestione e uti-lizzo dei dati raccolti da scatola nera e “affini” e sui requisiti di interoperabilitàe un decreto dello stesso Mise (sentito ilGarante) che definisca uno standard tecnologico comune hardware e sof-tware, per raccolta, gestione e utilizzo dei dati raccolti. Il 5 settembre il Mise haavviato la costituzione di un tavolo con Ivass e Garante, ma al momento non ci sono risultati concreti: formalmente iltavolo non si è ancora mai riunito. Ciònon consente di fare previsioni certe suitempi di entrata a regime del nuovo si-

stema degli sconti “obbligatori”, nono-stante l’Ivass sia stato tempestivo alme-no nel preparare la bozza di regolamen-to sulla determinazione dell’entità.

Va poi definita la partita delle caratteri-stiche tecniche dei dispositivi “equiva-lenti” alla scatola nera, tra cui l’alcolock (che blocca il motore se rileva lo stato di ebbrezza del conducente).

D’altra parte, non ci si poteva attendererapidità di decisioni: sulla questione ci sono molti interessi. Da anni gli addetti ailavori sanno che il vero business della scatola nera non è quello di limitare le fro-di sugli incidenti, ma la possibilità di pro-filare il cliente. Non solo per determinaremeglio quanto rischioso sia il suo modo diutilizzare il veicolo (monitorando frena-te, accelerazioni, velocità, strade percor-se e orari), ma anche per potergli vendereservizi aggiuntivi, non necessariamente di mero carattere assicurativo (si pensi alle prenotazioni di alberghi, ristoranti, parcheggi eccetera). Una torta ricca, che coinvolge dunque anche altri operatori. Eche comprende anche i servizi di e-call, lachiamata di soccorso automatica di emergenza in caso d’incidente, che dal 31 marzo prossimo diventerà obbligatorio su autovetture e veicoli commerciali leg-geri nuovi nella Ue.

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Consumatori più attenti. L’Ivass ha predisposto uno strumento neutrale e completo per scegliere le offerte più adatte ai vari profili

Sapersi orientare nella giungla delle polizzedi Elena Bellizzi

Una delle questioni più delicate chesi trova ad affrontare chi possiedeun’auto è la scelta della polizza diassicurazione. Si tratta non solo

di coprire i danni causati a terzi in caso di in-cidente, polizza obbligatoria per legge, ma anche di proteggersi da altri eventi che pos-sono incidere sul nostro patrimonio, come il furto o l’incendio del veicolo, la rottura deicristalli, i danni conseguenti ad atti vandali-ci o urti accidentali…

L’offerta in Italia è vasta: le compagnie at-tive nel settore sono 74, di cui 42 italiane, 30 provenienti da altri Paesi Ue e 2 extra Ue. I prezzi continuano a essere più alti del resto d’Europa (nel periodo 2011-2015 abbiamo pagato mediamente 392 euro contro i 354 deibritannici, 227 dei tedeschi e 165 dei france-si), ma in progressiva riduzione dopo anni in cui avevano raggiunto livelli tali da ren-dere necessari ripetuti interventi legislativi.Per trarre vantaggio dalle opportunità che offre il mercato, è importante guardarsi in-torno, confrontare prezzi e coperture, rac-cogliere informazioni per valutare la solu-zione più adatta alle nostre abitudini di gui-da e al nostro nucleo familiare, tenendo an-che conto di chi, oltre a noi, potrà guidare l’auto e va quindi incluso nella copertura. Per legge la polizza r.c. auto non può durarepiù di un anno. A ogni scadenza è utile con-frontare nuovamente prezzi e coperture.

Sul web è disponibile anche il preventi-vatore pubblico gestito dall’Ivass e dal mini-stero dello Sviluppo Economico (www.tuopreventivatore.it), neutrale e

completo, perché confronta le offerte di tut-te le compagnie, e sarà a breve oggetto di re-styling per renderlo ancora più efficiente. Esistono anche comparatori on line privati, ma in genere confrontano poche compa-gnie, da cui ricevono una provvigione (sonotenuti a dichiararlo).

È fondamentale, una volta trovata una of-ferta interessante soprattutto se sul web, controllare se la compagnia è regolarmenteautorizzata, verificando il sito www.ivass.ito telefonando al numero verde 800486661. Acquistare una polizza falsa o rilasciata da un soggetto non autorizzato significa ri-schiare il sequestro del veicolo e in caso di incidente essere chiamati a risarcire i danni.Oltre ai prezzi è importante confrontare le coperture: occorre ricercare non solo ciò che ci porta risparmio, ma anche ciò che in caso di necessità ci copre efficacemente. Per fare questo, occorre prestare attenzio-ne ad alcune clausole contrattuali “chiave” e alle formule di guida proposte.

Ad esempio, le polizze “a consumo” pre-vedono sconti sul premio nel caso in cui nonsi superi la soglia e la tipologia di percorren-za di strade prestabilita. La formula “guida esclusiva” è economica ma adatta a single che non prestano mai l’auto: copre i sinistri solo se alla guida c’era il guidatore indicato al momento della stipulazione. Con altre formule si coprono tutti gli eventuali guida-tori oppure solo determinati guidatori del nucleo familiare, con un certo grado di esperienza nella guida. Alcune clausole of-frono uno sconto se si accetta di pagare in proprio parte dei danni causati in caso di in-cidente (franchigia): possono essere con-

venienti se il livello della franchigia non è eccessivo e se è una scelta consapevole. Un crescente successo è registrato dalle poliz-ze legate alla “scatola nera” (19,6% delle po-lizze complessivamente stipulate in Italia nel secondo trimestre 2017). Riconoscono uno sconto se l’assicurato acconsente all’in-stallazione di questo dispositivo telematicoche registra posizione e velocità del veicoloe consente di ricostruire la dinamica dei si-nistri, contribuendo al contrasto delle frodi.Grazie ai sistemi di rilevazione chilometri-ca delle percorrenze e degli stili di guida, la scatola nera consente inoltre di accedere a offerte di assicurazione auto variamente personalizzate. Il digitale negli ultimi anni ha arricchito molto l’offerta e oggi ci sono soluzioni che, partendo dall’auto, offrono coperture e servizi accessori interessanti. Ad esempio, alcune app per smartphone permettono di contattare direttamente il soccorso stradale, che ci troverà facilmentegrazie al sistema di geo-localizzazione del telefono, o di individuare la carrozzeria più vicina. Anche la denuncia di sinistro può es-sere effettuata tramite app, inoltrando al-l’impresa le foto dell’incidente.

Sotto il profilo della guida, la tecnologiaoffre sistemi di assistenza al volante di cre-scente efficacia, come quelli che interven-gono in caso di improvvisa presenza di pe-doni sulla carreggiata o riconoscono i se-gnali stradali.

Il futuro, con big data e macchine che siguidano da sole, comporterà una modifica significativa dei comportamenti e del mer-cato. Una più dettagliata profilazione dei comportamenti e delle esigenze dell’assi-

curato dovrebbe consentire una maggiore personalizzazione delle coperture assicu-rative e incentivare atteggiamenti virtuosi durante la circolazione stradale. Lo svilup-po e l’integrazione di mappe radar e altri si-stemi di sicurezza “intelligente” sulle auto con guida autonoma potranno rendere più sicure le strade, contribuendo a ridurre il numero di incidenti.

Il possesso dell’auto comporta altri rischiche gravano sul patrimonio. È bene sempreconsiderare le garanzie aggiuntive utili per dare tranquillità: oltre a furto e incendio, la polizza infortuni del conducente, per copri-re gli infortuni subìti dal conducente anche in caso di sinistro con colpa, la polizza kasko,che copre i danni causati al proprio veicolo durante la circolazione stradale, o l’assicu-razione per l’assistenza stradale, che preve-de il recupero del veicolo rimasto in panne eil suo trasporto all’autofficina più vicina.

Pensare a come assicurarsi per rischi del-la circolazione stradale è un’operazione chedovrebbe interessarci fin dalla scuola: con ilprimo motorino o la prima “macchinetta” scatta l’esigenza di una polizza. L’Ivass ha realizzato su questo tema quaderni didatticiper gli studenti della scuola secondaria e collabora con il Miur per la formazione dei docenti. Ulteriori iniziative sono program-mate nell’ambito dei lavori del Comitato per l’educazione finanziaria, volti a definireed attuare una strategia nazionale di educa-zione finanziaria, assicurativa e previden-ziale per il nostro Paese.Capo del Servizio tutela del consumatore Ivass e membro

del Comitato di educazione finanziaria© RIPRODUZIONE RISERVATAr

Il piano dell’opera

02 7 dicembre 2017

IL DENARO E LA TECNOLOGIA

DOMANI

LA GESTIONE DELL’AUTODall’acquisto (orientandosi tra sconti che sul mercato non sono maistato tanto alti ma non sono facili da “interpretare”) fino alla gestionedella vita dell’auto: non solo assicu-razione e manutenzione, ma anche possibilità di rivendita futura. Valutando pure le alternative all’acquisto: car sharing e noleggio

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01 febbraio 2018

COSTRUIRE LA PENSIONE10

4 gennaio 2018

COME INVESTIRE PER I FIGLI

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DIFENDERSI DALLE TRUFFE11

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I RECLAMI ALLO SPORTELLO12

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LA CASA E IL MUTUO04

01 30 novembre 2017

DAI CONTI CORRENTI AI PIR

07Guida pratica per gestire i tuoi soldi

NUOVO RISPARMIO

LA CONCORRENZA SULLE RISORSE

L’Italia nella mischiadel bilancio della Ue

di Adriana Cerretelli

Se programmazione, priorità e risorse di un bilancioriassumono stato di salute e ambizioni di una famiglia,di un Paese o di un’istituzione, l’Europa non offre di séuna fotografia esaltante. Tutt’altro. Quando nel feb-

braio 2013 disegnò l’Mff, il suo nuovo quadro finanziario pluriennale (2014-20), l’Unione era nella bufera: recessione, crisi dell’euro, crisi finanziaria. Tempi di ristrettezze nei conti pubblici e strette sui bilanci nazionali. Ne uscì un accordo a 27 che per la prima volta nella storia comunitaria riduceva del 2% in termini reali il bilancio comune: poco più di mille miliardi in 7 anni a prezzi correnti, circa l’1% del Pil Ue, dopo tagli per 80 miliardi punitivi soprattutto nelle nuove politiche, investimenti nelle grandi reti e in ricerca e innovazione.

Oggi, 5 anni dopo, le grandi crisi sono alle spalle, l’econo-mia non cessa di irrobustirsi, la disoccupazione scende, l’euro è forte, deficit e debiti pubblici sono mediamente in netto calo. Si potrebbe, dunque, allentare la cinghia e investi-re massicciamente nel nuovo Mff 2020-2027 su sviluppo e competitività del sistema Europa nell’interesse di tutti: contribuenti e beneficiari netti della grande partita contabile.

Si potrebbe, ma realisticamente non accadrà. Per tre ragioni. All’instabilità economica è subentrata quella politi-ca: governi deboli, democrazie sempre più introverse e condizionate da populismi e nazionalismi dovunque. Ger-mania da mesi ostaggio di irrisolte convulsioni post-elettora-li. Crescenti incomunicabilità e divergenze tra l’Est e l’Ovest dell’Unione, mentre i rapporti Nord-Sud restano tesi.

Brexit, che nel 2013 ci si illuse di scongiurare facendo calare la scure sulle spese, è diventato il grande rompicapo negoziale da risolvere, anche perché apre nel bilancio comune un buco da 10-13 miliardi all’anno. A complicare ulteriormente l’equazione, la necessità da un lato di varare nuove politiche all’altezza delle impellenti sfide globali. E dall’altro la nebbia circa il futuro assetto della nuova Europa senza il Regno Unito: modello attuale o multispeed e chi paga quanto e per fare che cosa e come e quali politiche resterebbero comuni e poi formula intergovernativa o comunitaria per le nuove Europe?

Il negoziato è appena cominciato. Entrerà nel vivo solo dopo che la Commissione Ue in maggio presenterà le sue proposte. Obiettivo, chiudere entro l’anno, dopo Brexit e prima delle elezioni europee del giugno 2019. «Per mantene-re l’Ue i suoi cittadini oggi spendono l’equivalente del costo di un caffè al giorno» ricorda Juncker, invitando a uscire dalla trappola dell’1%. E a coprire il buco britannico da 70-90 miliardi per una metà con tagli di spesa (senza distruggere le politiche agricola e di coesione) e per l’altra con maggiori contributi nazionali. Per le nuove politiche risorse aggiunti-ve, nazionali e/o nuove, e in parte finanziate con la rialloca-zione di spesa tra le diverse rubriche. Il puzzle da comporre è più complesso del solito: i nazionalismi montanti sullo sfondo non aiutano ma scoraggiano gli investimenti nell’Ue e quindi non lasceranno alternative a tagli di spesa.

Ne è perfettamente consapevole l’Italia, Paese unico nelprofondo e irrisolto dualismo Nord-Sud in casa, che si proietta sulla scena europea facendone, con un indice (97) di prosperità relativa interiore alla media Ue, il quarto contribuente netto, con 3,2 miliardi nel 2016, dopo Germa-nia, Francia e Regno Unito, e l’unico a ritrovarsi tale nel club dei grandi beneficiari di aiuti Ue della fascia Est e mediterra-nea. In soldoni dall’attuale Mff il nostro Paese incassa 35,1 miliardi (9,5% del totale) di aiuti alla coesione e altri 37,8 (9,1%) per agricoltura e sviluppo rurale. Ha dunque molto da perdere in un negoziato che al massimo, con un grande contribuente in meno, vedrà crescere il bilancio totale all’1,05% del Pil, ma in compenso dovrà ridurre gli stanzia-menti a coesione e agricoltura (73% del totale) per finanzia-re le nuove politiche: quelle che il ministro Pier Carlo Pado-an ribattezza i beni pubblici europei, politica migratoria e della sicurezza in testa, da gestire insieme anche per ricon-ciliare l’Europa ai suoi cittadini. Su questo punto sarebbe piena la sintonia tra Italia e Germania. Su fondi di coesione riforma che punti su qualità e risultati dei progetti, metten-do fine allo “spendificio”. Sull’agricoltura, un ruolo per il cofinanziamento nazionale. La partita sarà durissima, la concorrenza sulle risorse da spartire acerrima: tra poveri ma anche tra ricchi. Questa volta l’Italia non vuole fare la fine del vaso di coccio. Ci riuscirà?

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Il Sole 24 Ore mercoledì 10 gennaio 2018

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Il Sole 24 Ore Impresa & territori 15Mercoledì 10 Gennaio 2018 - N. 9

Industria 4.0. Pubblicato in Gazzetta il decreto ma l’iter non è concluso

Competence center,le risorse statalisalgono a 40 milioniIl provvedimento arriva in ritardo di otto mesi

Marzio BartoloniCarmine FotinaROMA

In ritardo di oltre otto mesi arri-va al traguardo il decreto di at-tuazione dei Competence cen-ter del piano Industria 4.0. Dopoun’estenuante scambio tra mini-steri, Consiglio di Stato e Corte dei conti, il testo è stato pubblica-to sulla Gazzetta ufficiale n. 6 del9 gennaio, ma il percorso non è ancora concluso. Occorreranno ancora diversi mesi prima di ve-dere all’opera il primo centro ita-liano concepito come “risposta” al modello tedesco dei Fraunho-fer. Ora infatti bisognerà effet-tuare due selezioni, quella delle università che devono scegliere le imprese partner (si pensa a unavviso pubblico per manifesta-zione di interesse) e il bando di gara del ministero dello Svilup-po che dovrà individuare con procedura negoziale i poli «pub-blico-privato». Il bando del Misepotrebbe essere presentato nel-l’arco di 10-15 giorni, con una no-vità rilevante rispetto alle attese:le risorse statali a disposizione dovrebbero salire dai 30 milioni indicati nel decreto a 40 milioni.

Il contrattoI centri ad alta specializzazione dovranno essere costituiti con un contratto che oltre ai partner dovrà specificare, tra le altre co-se, l’attività e gli obiettivi strate-gici; l’entità e i tempi dei conferi-menti; il divieto di ripartizionedegli utili; la previsione di un or-gano comune che agirà in rap-presentanza delle imprese part-ner su alcune procedure, ad esempio per accedere a garanziesul credito o a strumenti per l’in-

ternazionalizzazione.Sono tre i compiti principali:

orientamento alle imprese, in particolare Pmi, sui temi della di-gitalizzazione industriale; for-mazione (in aula, sulla linea pro-duttiva e su applicazioni reali); attuazione dei progetti di inno-vazione e ricerca proposti dalle imprese e fornitura di servizi di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0.

I finanziamenti

Ai competence center selezio-nati saranno assegnati fondi pubblici - secondo il regolamen-to Ue Gber - per un massimo teo-rico di 7,5 milioni di finanzia-mento (contributi diretti allaspesa) per singolo polo. Con questa ripartizione: 65% per co-stituzione e avvio dell’attività e 35% per i progetti (per un impor-to massimo di 200mila euro).

La dote più corposa (40 milio-ni rispetto ai 30 preventivati) po-trebbe consentire il decollo di6-8 competence center in tutta Italia. Tra i candidati ci sono i trePolitecnici (Milano, Torino eBari), l’università di Bologna, il Sant’Anna di Pisa (in partner-ship con la Normale), l’universi-tà di Genova, la Federico II di Na-poli e la rete degli atenei veneti guidati da Padova.

I criteriIl decreto fissa poi una serie di re-quisiti per i partner pubblici e privati. In particolare atenei edenti di ricerca dovranno dimo-strare di aver ottenuto ottime performance scientifiche nelle valutazioni effettuate dall’An-vur. Le università dovranno poi impiegare personale e risorse (almeno per il 70%) che fanno parte dei migliori dipartimentiuniversitari italiani individuati da un indicatore ad hoc (Ispd). Proprio ieri - per inciso - sono stati selezionati dal Miur e dal-l’Anvur i 180 dipartimenti a cui sarà assegnato oltre 1 miliardo incinque anni per fare ricerca an-che in chiave Industria 4.0.

Il bando poi erogherà i fondi aicompetence center in base a un punteggio che terrà conto della solidità economica e scientifica dei partner e del programma: dalnumero di progetti industry 4.0 già avviati di trasferimento tec-nologico nelle Pmi ai bandi vinti in Italia e in Europa sugli stessi temi (per le università e centri diricerca) fino ai brevetti e alle di-mensioni del fatturato delle aziende nei tre anni precedenti.

Infine il decreto identifica an-che le caratteristiche dei proget-ti di ricerca applicata presentati dalle imprese che potranno ac-cedere ai benefici finanziari. Progetti che - secondo il bandoche sarà presentato nei prossimigiorni - dovranno dimostrare unlivello di maturità tecnologica medio alto (da 5 a 8) secondo la scala «Trl» (Technology Readi-ness Level) utilizzata anche per iprogetti che partecipano ai ban-di Ue Horizon 2020.

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SERVE UNA DOPPIA SELEZIONEPresto un avviso pubblico delleuniversità e il bando di gara Mise A 180 dipartimenti universitari un miliardo per ricerca anche in ambito «4.0»

Un Sinigaglia tutto azzurro. La curva dei tifosi del Como

Calcio. A un anno e mezzo dal fallimento, domiciliari per l’ex presidente Pietro Porro e il suo vice Flavio Foti

Bancarotta fraudolenta per il ComoStefano ElliMILANO

pAgli arresti (domiciliari) l’ex presidente del Calcio Como Srl Pietro Porro, imprenditore nella logistica e già componente del Consiglio direttivo della Lega Pro e il suo vice Flavio Foti per il fallimento da oltre 6 milioni di euro della prestigiosa società cal-cistica lariana datato 21 luglio 2016. Le accuse, formulate dal procuratore di Como Nicola Pia-cente e dal pm Pasquale Addes-so, sono di bancarotta fraudolen-ta per distrazione e si riferisconoal periodo precedente alla decla-ratoria di fallimento del club chiesta proprio dalla procura nelmaggio del 2016 e sentenziata due mesi dopo dal Tribunale fal-limentare comasco.

I due vertici apicali della socie-tà calcistica sono accusati di ave-re architettato una serie di mano-vre distrattive, insieme ad altri in-dagati tra cui alcuni professioni-sti locali rimasti in libertà, che avrebbero avuto la finalità di sot-trarre attivi e cespiti dall’alveo della procedura fallimentare. Manovre definite dai magistrati «intrinsecamente pericolose» per la salute economico finanzia-ria della società poi fallita e che

hanno finito per arrecare «pre-giudizio alla garanzia patrimo-niale non per singole condotte di-strattive e di dissipazione, ma in base a una pluralità di operazioni dolose» che viste nel loro com-plesso hanno avuto come effetto quello di affossare la società.

L’arresto dei due dirigenti cal-cistici, eseguito dai militari del Nucleo lariano di polizia tributa-ria della Guardia di Finanza, è sta-

to motivato dalla Gip, Luisa Lo Gatto con il rischio di inquina-mento delle prove e di possibili reiterazioni del reato. Una delle operazioni più rilevanti analizza-te dagli investigatori è quella con cui il Calcio Como nel 2014 cedet-te lo storico centro sportivo di Orsenigo alla propria controllan-te al 99%, la S3C, società ricondu-cibile oltre a Porro e a Foti, anche a Fabio Bruni e Stefano Roda, gli

ultimi due indagati a piede libero.Secondo le ipotesi dell’accusa il corrispettivo concordato per la cessione del centro sportivo (3,2 milioni di euro) di fatto non sa-rebbe mai finito nelle casse della società calcistica. In luogo del pa-gamento pattuito la S3C avrebbe “girato” un finanziamento ban-cario che però sarebbe stato già gravato da una garanzia ipoteca-ria proprio sul Calcio Como. Contestualmente il centro spor-tivo sarebbe stato affittato alla so-cietà di football con un canone che di fatto avrebbe azzerato le rate di pagamento.

Altre operazioni finite nel mi-rino degli inquirenti sono la ces-sione a S3C e il successivo riac-quisto del marchio della squadra con una minusvalenza di circa 200 mila euro. La Procura conte-sta poi, tra l’altro, il sistematico inadempimento delle obbliga-zioni erariali (Iva e Inps) oltre alladissimulazione della perdita to-tale del patrimonio attraverso operazioni di maquillage conta-bile e di bilancio. Porro, Foti e e ungruppo di altri imprenditori loca-li avevano acquisito il Como nel novembre 2012. Sotto la loro ge-stione la squadra ha disputato trestagioni in Lega Pro e una in serie

B, prima di retrocedere. In segui-to al fallimento del Calcio Como Srl il diritto sportivo era stato as-segnato all’asta nel marzo 2017: la prima squadra avrebbe dovuto disputare la Lega Pro, ma l’acqui-rente - una società che faceva ca-po ad Akosua Puni, moglie anglo-ghanese del calciatore Michael Essien - non aveva provveduto al-l’affiliazione alla Figc e all’iscri-zione al campionato, per cui il di-ritto sportivo è stato riassegnato a una ulteriore, nuova società (quella attuale) e la prima squa-dra ha dovuto ripartire dalla serieD. Il centro sportivo di Orsenigo èinvece sotto sequestro dal 2017 edè attualmente abbandonato, in at-tesa di finire con tutta probabilitàall’asta. Una curiosità ulteriore: esattamente un mese prima delladeclaratoria di fallimento sancitadal Tribunale di Como, il Calcio Como avrebbe ottenuto dalla Banca popolare di Sondrio una fi-deiussione a prima richiesta (la numero Fdi 232761/16) datata 27 giugno 2016 che sarebbe stata consegnata appena tre giorni do-po (a mano) alla Lega italiana cal-cio professionistico. Giusto in tempo per l’iscrizione al campio-nato di Lega Pro.

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L’INDAGINEUna delle operazioni più rilevanti finite nel mirino degliinvestigatori è la cessione, nel 2014, dello storico centro sportivo di Orsenigo

Aerei. Il contratto

Per Ryanairsi puntaall’accordoentro il mesepPartenza positiva per il con-fronto tra Ryanair e Anpac per un unico contratto nazionale dilavoro dei piloti della low cost irlandese valido per tutto il ter-ritorio nazionale. «È stato un incontro iniziale – ha commen-tato il capo del personale di Ryanair, Eddie Wilson, presen-te all’incontro insieme con il ca-po delle operazioni Peter Bel-lew – molto produttivo. Con l’Anpac ci siamo scambiati una serie di proposte ed entro fine di gennaio contiamo di vederci e speriamo di raggiungere un accordo. Stiamo trattando nei vari Paesi europei e nei prossi-mi mesi, dopo l'accordo con i piloti, inizieremo il confronto per gli assistenti di volo».

Commenti positivi anchedall’Anpac: «È stato un incon-tro iniziale molto costruttivo – ha detto dal canto suo il segreta-rio esecutivo, Stefano De Carlo– nel quale abbiamo presentatole nostre proposte per un con-tratto nazionale unico di tutti i piloti Ryanair non più articola-to sulle singole basi. La nostra proposta è stata recepita co-struttivamente e l’azienda ha trovato elementi positivi riser-vandosi di approfondire le no-stre idee nei prossimi giorni, prima di un nuovo incontro en-tro il mese di gennaio. Da parte dell’azienda – ha aggiunto De Carlo – abbiamo trovato un ap-proccio positivo e non c’è stato nessun tipo di conflitto».

Uno dei nodi oggetto di ap-profondimento è il tema fisca-le, dal momento che i piloti pa-gano i contributi in Italia al-l’Inps, ma sono sotto il fisco ir-landese. Sulla parte normativa l’obiettivo è mantenere 5 giornidi lavoro e 4 di riposo con un mese di ferie. I piloti interessatiin Italia da questo potenziale contratto sono circa 600, di cui oltre 300 iscritti all’Anpac.

R. I. T.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ribassi per soiae frumenti esteriAlessio Romeo

R iapertura con il segno meno ieri allaGranaria di Milano, dopo la chiusu-

ra per le festività, per tutti i principalicereali, in linea con l’andamento di ini-zio anno delle Borse merci mondiali.Unica rilevante eccezione il grano du-ro nazionale che beneficia di una gene-rale ripresa della domanda, in partico-lare da parte dei paesi nordafricani,mentre il mercato interno risulta giàabbondantemente approvvigionato.Ieri le principali varietà nazionali sonosalite di 3 euro chiudendo a un massimodi 250 euro per tonnellata nel caso del«Fino» di provenienza Centro Italia.Sul resto del listino da segnalare la nuo-va discesa del frumento tenero canade-se, sceso di 4 euro a ridosso dei 290 eu-ro. Giù anche il comparto dei semi oleo-si, con la soia sia nazionale che estera inribasso di 6 euro. In controtendenza ilcomparto delle farine d'estrazione do-ve i panelli di soia hanno recuperato fi-no a 5 euro per tonnellata.

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MERCATI IN ITALIA Edizione domenicale su www.ilsole24ore.com/indicienumeri

A MILANO SULLE ALTRE PIAZZE

CEREALIListino dei prezzi all'ingrosso rilevati da apposita Commisione consultivanominata dalla Camera di Commercio di Milano e resi noti dall'Associazio-ne Granaria (euro/tonn., vagone o autotreno o cisterna completi, per prontaconsegna e pagamento, escluso imballaggio e Iva per merce sana, leale emercantile). I prezzi si intendono per merce resa franco Milano.

Prodotti 19.12.17 09.01.18GraniNazionali teneri:frumento di f.za (A) p.s. 80/81 221-236 221-236panificabile sup. (A) p.s. 79/80 193-205 193-205panificabile (A) p.s. 78/80 190-192 190-192biscottiero (A) p.s. 76/77 186-188 186-188altri usi — —Esteri teneri:Comunitario non intervento 190-191 190-191Comunitario biscott. — —Comunitario panif. 192-194 192-194Comunitario pan. sup. 195-198 195-198Comunitario di forza 217-231 217-231Altre origini 204-0 204-0Canada Western Red Spring n.2 nuova qualita' proteica 293-294 289-290Northern Spring n.2 nuova qualita' proteica 283-284 283-284Nazionali duri:Pr. Nord-Italia fino p.s. 80/81 231-237 234-239B. mercantile p.s. 78/79 — —Mercantile p.s. 74/76 compreso prodotto slavato — —Pr. Centro-Italia fino p.s.79/80 244-247 247-250B. mercantile p.s. 77/78 compreso prodotto slavato 229-232 232-235Mercantile p.s. 74/76 compreso prodotto slavato — —Pr. Sud-Italia fino — —Esteri duri:Comunitari — —Non Comunitari 286-296 286-296Sfarinati di grano teneroTipo 00 - W 380-430 prot. ss min. 14 575-605 575-605Tipo 00 - W 280-330 prot. ss min. 13 470-500 470-500Tipo 00 - W 180-200 395-415 395-415Sfarinati di grano duroSemola con car. di legge 345-350 345-350Semola proteine >12,5% 460-465 460-465semola rimacinata sacco carta - franco forno 505-525 505-525semolato 305-310 305-310Farina per panificazione 224-229 224-229Sottoprodotti lavorazione grano teneroFarinaccio rinfusa 163-165 163-165Farinaccio sacco pm — —Tritello rinfusa 153-157 142-146Tritello sacco pm — —Crusca e cruschello rinfusa 150-151 139-140Crusca e cruschello sacco pm — —Cubettato nazionale 143-144 139-140Cubettato estero per merce in farina 144-0 134-0Germe per uso zootecnico 470-590 470-590Sottoprodotti lavorazione grano duroFarinetta 187-200 187-200Farinaccio 158-160 158-160Tritello e cruschello (D) 149-151 138-140Cubettato 141-142 139-140GranoturcoAlimentare (Regg. UE) 198-201 198-201Naz. Zootecnico (c.103) Afl. B1<5 ppb 183-184 183-184Nazionale ibrido (c.tto 103) 177-178 177-178Comunitario 187-193 187-193Non comunitario 183-184 183-184Bioenergetico — —Derivati lavorazione del granoturcoFarina bramata 414-419 414-419Farina integ. per mangime 212-213 212-213Spezzato degerm. ibrido 282,50-283 282,50-283Glutine (prot. 57% s.t.q.) 980-1000 965-985Farina glutinata 145-150 145-150Farinetta 158-164 158-164Corn gluten feed 152-154 152-154Germe 208-213 208-213Distillati — —Cereali minori e sostitutiviSegale — —Orzo Nazionale Leggero p.s. 56/60 — —Nazionale Pesante p.s. 62/64 185-187 185-187Orzo comunitario p.s. 63/67 189-200 189-200Avena nazionale — —Avena estera 175-195 175-195Triticale 0-188 0-188Sorgo 181-183 181-183Manioca — —Pisello proteico 230-237 230-237Agricoltura biologicaFrumento tenero 352-377 352-377Frumento duro 370-380 370-380Mais 375-388 375-388Orzo 310-320 310-320Risone 720-820 720-820Semi di soia 608-635 608-635Semi oleosiSemi di soia nazionali 380-383 374-377Semi di soia esteri m 372-375 366-369Integrali tostati m 395-397 389-391Oli vegetali grezziDi semi di arachide — —Di semi di girasole 670-675 665-670Di germe di mais m — —Di soia delecitinato m 730-735 740-745Di semi di colza m — —Di lino industriale — —Oli vegetali raffinati alimentariDi semi di arachide 1430-1440 1430-1440Di semi di girasole 795-800 785-790Di germe di mais m — —Di semi di soia m 790-795 800-805Di semi di colza m — —Di palma raffin. bifrazion. 64 860-865 870-875Di semi vari m — —

Olio di olivaExtra vergine nazionale 4450-4900 4500-4950Extra vergine comunitario 3810-3950 3910-4050Rettificato 3650-3700 3750-3800Di sansa rettificato 2320-2330 2320-2330Panellidi germe di mais (L) 240-275 240-275di lino 355-385 355-385Farine di estrazionedi colza (U) m 218-225 220-227di cotone (M) — —di girasole integrale 138-149 138-149di girasole decorticato 197-209 197-209di germe di mais naz. (T) 156-158 154-156di soia nazionale m 339-342 339-342di soia estera m 339-342 339-342di soia decorticata naz.le m 343-357 346-360di soia decorticata estera m 339-357 344-362Grassi e farine animaliSego (2-3 FFA-MIU 1%)-FAC 7-9 695-697 685-687Grasso uso zootecnico:acidità 4% MIU 1% 670-672 660-662max ac. 7% FFA-MIU 3% 645-647 635-637max ac. 10% FFA-MIU 3% 638-640 628-630Farina pesce:Peruviana faq 1496-1506 1526-1536Cilena steam dried 1516-1526 1546-1556Danese standard 1700-1725 1730-1755Foraggierba medica disidrat. extra — —erba medica disidrat. 1 qlt 208-213 210-215erba medica disidrat. 2 qlt 176-178 180-182sfarinato erba medica 123-125 126-128melasso barbabietole canna 127-131 127-131polpe ess.barbabietole rinf. 195-198 197-200carrube pellettate — —frantumate 279-290 279-290erba medica disidr. balloni 205-240 205-240fieno maggengo pressato 155-175 155-175fieno agostano pressato 155-175 155-175fieno di erba medica pressato 180-205 185-210paglia pressata 83-88 86-91Bucce di soia 225-229 230-234Prodotti convenzionaliSemi di soia esteri — —semi di soia integr. Tostati — —olio grezzo germe di granoturco 775-780 765-770olio grezzo semi di soia delecit. 735-740 745-750olio grezzo semi di colza — —olio raff. di germe granoturco 960-965 950-955olio raff. di semi di soia 795-800 805-810olio raff. di semi di colza 920-930 900-910olio raff. di semi vari 810-815 820-825farina estr. colza — —farina estr. soia nazionale 428-429 424-425farina estr. soia estera — —farina estr. soia dec nazion. 483-484 479-480farina estr. soia dec estera — —bucce di soia — —Sottoprodotti lavorazione del risoCorpettone 318-320 323-325Corpetto 311-312 316-317Mezzagrana 265-305 270-310Grana verde 210-220 215-225Farinaccio max 0,6% silice 162-172 162-172Pula di riso (max 2,5% c.) 85-86 87-88Pula vergine (max. 1,7%) 106-107 108-109Lolla di riso 35-37 35-37Risoni (H)Volano, Arborio - resa: 51-56 300-320 300-320Roma - resa: 56-60 255-265 255-265Baldo - resa: 54-59 335-375 335-375Carnaroli e similari resa: 52-58 280-330 280-330Augusto - resa: 56-61 310-330 310-330Loto, Nembo - resa: 53-60 305-335 305-335Luna CL, Dardo, similari - resa: 59-63 260-270 260-270Sant' Andrea - resa: 53-58 290-310 290-310Thai Bonnet e similari - resa: 58-61 255-270 255-270Vialone nano - resa: 50-55 340-365 340-365Padano - Argo - resa: 55-60 270-290 270-290Lido, Crono e similari - resa: 59-63 260-270 260-270Balilla e Centauro similari - resa: 59-63 260-280 260-280Sole similari - resa: 59-62 235-255 235-255Selenio - resa: 60-64 235-275 235-275RisiArborio 700-750 700-750Roma 560-610 560-610Baldo 800-850 800-850Parboiled Baldo 900-950 900-950Ribe 595-625 595-625Parboiled Ribe 695-725 695-725Sant'Andrea 610-640 610-640Thaibonnet 590-620 590-620Parboiled Thaibonnet 690-720 690-720Vialone nano 870-930 870-930Padano Argo 580-680 580-680Lido e similari 595-625 595-625Originario - Comune 560-600 560-600Carnaroli 750-800 750-800

(A) I prezzi si riferiscono al grano con Falling Number minimo 220 (Reg. Ceenº 689/92).- (B) Per i corrispondenti tipi 0 le quotazioni vanno ridotte diL.1.000 al quintale.- (C) Il prezzo minimo si riferisce allo zootecnico, ilmassimo a quello per alimentazione.- (D) Il prezzo minimo è riferito alcruschello, il massimo al tritello.

(E) Il prezzo minimo si riferisce al sorgo rosso, il massimo al Bianco.- (F) Ilminimo è riferito al prodotto thailandese, il massimo al cinese o similari.-(G) Il prezzo minimo è riferito al prodotto in fette, il massimo a quello inpellets alla rinfusa.- (H) Esclusi i diritti E.N.R. di #/tonn.- (I) Partenza centroraccolta Lombardia.

(L) Il massimo si riferisce a prodotto con prot. inferiori a 21%.- (M) Ilminimo è riferito a merce col 37/38% proteine + grassi, il max col 46/47%.-(N) Il minimo si riferisce a Melasso di bietole, il max a Melasso di canna.-(T) Il prezzo è riferito a prodotto con porteine inferiori al 23%.- (U) Il prezzominimo è riferito a provenienza India.

BariRilevazione della Borsa merci di Bari del 09/01/2018. Prezzi al netto dell'Iva,

prezzi in ¤.Frutta secca

Mandorle sgusciate massa dolce originaria f.co magazzino Bari la tonnellata4700-4800; massa amara 5500-5600.Oli commestibili

Olio di oliva (grezzo alla prod.) extra vergine acidità max 0,4% 4,40-4,60; acidità max 0,8% 4,20-4,30; tracciato ISO 22005 acidità max 0,4%4,75; Biologico 5-5,20; Dop Terra di Bari 4,45-4,75; Vergine acidità max 2% non quot.; Lampante acidità base 3% max 5% 3,25; Raffinato acidità max 0,3%3,65; di sansa di oliva raffinato ac. fino 0,3% 2,25; di sansa di oliva grezzo estratto con solvente (esano) ac. 3-5% non quot.; ac. 5-10% nonquot.; ac. 10-15% non quot.; ac. 15-20% non quot.; ac. 20-25% non quot.; ac.25-30% non quot.; ac. 30-35% non quot.; ac. 35-40% non quot.; ac. 40-45% non quot.. acidi di raffinazione (oleine): da lampante non quot.; da esanolio non quot.; da semi non quot.; sanse verigini : da impianti continui non quot.; Oli di semi alimentari raffinati (da raffineria a grossista f.co arrivo Bari):di arachide 1,42; di soia 0,81; di girasole 0,82; di mais 1; di semi vari non quot..Cereali

Grano duro naz. F.co camion partenza (Puglia-Lucania): fino p.s. 80 228-233; buono mercantile p.s. 79 219-222; mercantile p.s. da 77/78 non quot.; mandorlato p.s. 76 non quot.; slavato p.s. 71/72 non quot.; di importazione nazionalizzato rinfusa f.co porto Bari: comunitario non quot.; extracomunitario non quot.. Grano tenero naz. f.co arrivo Puglia: speciale n. 1 p.s. 80 e oltre 240-245; fino p.s. 78-79 215-219; di importazionenazionalizzato rinfusa f.co porto Bari: comunitario nonquot.; extracomunitario non quot.. Granoturco naz. rinfusa F.co camion arrivoBari non quot.; di importazione rinfusa nazionalizzato Bari: comunitario 173-176; extracomunitario 173-176. Orzo naz. Bari e provincia qual. Media 164-169; rinfusa d'importazione nazionalizzato Bari: comunitario nonquot.; extracomunitario non quot.. Avena naz. Bari e provincia qual. Media168-173; di importazione nazionalizzata Bari: comunitaria non quot.; extracomunitaria non quot.. Farina tipo 00 telato f.co partenza Puglia: Wmin 300 340-355; tipo 00 300-305; tipo 0 300-305; tipo 00 arrivo Bari prod. Italia centro settentrionale 295-300. Cruscami di grano duro e tenero f.co camion partenza Puglia:; crusca larga di tenero, cruschello in sacco carta 173-178; cruscame di tenero cubettato rinfusa 113-116; tritello di duro rinfusa115-116; cruscame di duro cubettato rinfusa 114-115; farinaccio di duro rinfusa 133-135; sacco di carta 170-180; di tenero in sacco di carta 175-185. Semola telata rimacinata per panif. f.co partenza Puglia cen. 82/84 380-385; telata ceneri 82/84 365-370; telata ceneri 88/90 320-325; semolato nonquot.. Risi prod. Nazionale f.co arrivo Bari e provincia: fino Ribe 600-650; superfino Arborio 710-760; fino parboiled Ribe 680-730; fino parboiledRoma 930-980. Lenticchie prod. Nazionale rinfusa f.co partenza 750-800; prod. estera in sacco Eston (piccole) 850-900; Large 1020-1070. Fagioli produzione nazionale rinfusa f.co partenza non quot.; prod.estera in sacco cannellini 1100-1150; Tondini 990-1040; Borlotti 1450-1500; Piattelli 1050-1100. Ceci nazionali massa neri 420-470; nazionalimassa bianchi 980-1030; provenienza Messico 2110-2160; esteri calibro 31-32 1510-1560; esteri calibro 29-30 1380-1430. Piselli prod. Nazionalerinfusa f.co partenza 250-260; prod. Estera in sacco f.co partenza marrowfats830-880. Fave nazionali franco partenza intere (Cottoie) in sacco 1500-1550; favino bianco rinfusa 235-245; favino nero rinfusa 210-220; estere sgusciate in sacco f.co partenza 960-1010. Lupini nazionali rinfusa f.co partenza non quot.; produzione estera in sacco f.co partenza 1260-1360.

NapoliRilevazione della Borsa Merci di Napoli del 09/01/2018. (Prezzi per

tonnellata, base rinfusa, esclusa Iva e arrivo).Cereali

Frumenti teneri naz. min. 79 ps. varietà speciali non quot.; min. 78 ps finonon quot.; min. 76 ps misto non quot.; min. 72 ps mercantile nonquot.. Frumenti teneri esteri (EXTRA C.E.E.): Northern Spring Usa 1/2 270-273; canadian W.R.S.(Manitoba) n.1/2 270-273; lituano std. 11,5 prot 76/78 non quot.; lettone/baltico prot 14% Prot.- p.s. 78/80 non quot.; ucraino 11.5%prot. min. non quot.; ucraino 15% prot. min. non quot.; estero p.s. 78 (moldavo)190-192; Russo/ 14 % prot. S.s. P.S.79/80 non quot.; Serbo / Croato 11 prot. non quot.. Frumenti teneri esteri (C.E.E.): Francese var.spec. p.s. 76/77-15.5-2non quot.; Francese 77/78 Prot. 11.5% um.2% 198-199; Tedesco/Rumeno B prot.12% non quot.; Ungherese 79 13 2 Prot. 13%CE non quot.. Frumentiduri naz. f.co arr.: fino 79/80-13-25/35-2 237-260; b. mercantile 77/40/13/2 non quot.; mercantile 74/12/2 slavato non quot.. Frumenti duri esteri: Cwad 2/1 non quot.; Cwad 3/4 non quot.; Spagna 79/89 13% non quot.; Graco 79/8013% non quot.; 2/3 HAD non quot.; Turco non quot..Farine

Farina (F.a. panificatore) tipo 00 Granito (sacco carta/cotone) 415-465; tipo00 con caratt. min. di legge 345-355; tipo 00 W 180/200 min. Prot. S.S. 11,5%355-365; tipo 00 W 250/300 min. Prot. S.S. 12,5% 385-435; tipo 00 pacchi 1/5/10 kg 350-390; tipo 0 Mantinoba W 350/380 485-585; tipo 0 con caratt.min. di legge 345-355. tipo integrale 345-355; Semole di frumento duro (f.co past. rinf): con caratt. di legge 310-320; con caratteristiche superiori ai minimidi legge 340-350; semola rimacinata per panificazione sacco carta 400-420; inconfezione da 1 kg. 450-500; farina di duro (f.co arrivo rinfusa) 175-180.Cruscami

Di grano tenero crusca 160-165; cruschello 160-165; farinaccio 190-195; prod. della vagliatura e pulitura dei cereali (escl. riso) non quot.. Di granoduro cruschello-tritello cubettato 134-135; in sacchi non quot.; farinacciorinfusa 153-155; in sacchi 170-185; farinetta zootecnica non quot.; prod. vagliatura e pulitura dei cereali non quot..

PastaFranco compr. Campania, caratteristiche di legge: in confezione da kg. 5 non

quot.; in confezione da kg. 1 670-920; in confezione da kg. 0,5 700-950; scartidella lavorazione e/o rottami di pasta non quot..Risi

Franco camion arrivo compr. Campania: superfino Arborio 750-800; superfino Baldo 870-920; superfino Thai 620-670; superfino Ribe 550-600; semifino Roma non quot.; comune 630-670; parboiled fino Ribe 650-700; parboiled superfino Thai 680-700; in confezione da kg. 5, maggioraz. euro/t 70; in confezione da kg. 1, maggioraz. euro/t 80; in confezione da kg. 1,maggioraz. Sottovuoto 160.Granoturco

Nazionale, franco arrivo rinfusa: varie prov., max 15% um. 205-213. Estero(naz. f.co arrivo porto): paesi terzi 178-180; comunitario max 15% um. non quot.; spezzato telato carta di granone tenero f.co arrivo 270-275; spezzato telato carta di granone plata f.co arrivo non quot..Orzo e Avena

Orzo nazionale (f.co aut., arr.) varie prov. 62/13/2% 183-185; Estero (naz.,base, rinfusa, f.co part.porto) comunitario 62/13/2% 182-183; Avena nazionale (aut., arr. rinfusa) 190-195.Farine proteiche

Farine proteiche: di soia estera rinfusa 44% 334-335; est. rinf. 47% 345-346; girasole estera proteica naz 35-38% non quot.; soia naz. rinf. Adriatica 44% non quot.; soia naz. rinf. Adriatica 47% (fr. arrivo) non quot.; Farine dipesce Perù Cile 70% non quot.; naz. 60/65% non quot..Leguminose

Fagioli naz. Lamon 4100-4200; cannellini argentini 1050-1100; bruniolandesi 1100-1150; tondini Nord America 900-950. Lenticchie verdi piccole850-900; verdi regular 1100-1150; verdi giganti 1050-1100; rosse 700-750. Ceci crivello 29/30 1150-1200; crivello 31/32 1250-1300; Messicani1950-2000. Fave estere nazionalizzate: Quinghai non quot.; Quindongu non quot.; Jangsu non quot.; Gansu non quot.; Ningbo non quot.; favino comunitario 270-280. Carrube Latina/Campania non quot.; frantumate t.m.arr. non quot..

ImperiaRilevazione della CdC di Imperia del 12/12/2017. Prezzi riferiti a vendite da

produttore a grossista, f.co Imperia, Iva e provvigioni escluse, pronta consegnae pagamento.Oli commestibili

(quotazione max riferita a vendita diretti a consumatori finali)Produzione locale - Olio di oliva taggiasca: extra vergine ac. max 0,5% D.O.P.

"Riviera dei Fiori" 10-13; extravergine di oliva, ac. max 0,8% 10-11; Olive taggiasche da olio D.O.P. 1,68-1,84; da olio 1,36-1,44; da salamoia 2-2,10; insalamoia 3,50-4. Produzione nazionale - Olio di oliva extra vergine ac. max 0,8% 3,90-5,20; vergine di oliva ac. max 2% non quot.. Olio di oliva raffinato ac. max 0,5% 3,60-3,80; lampante ac. 3/5 3,30-3,40; ac. 5/8 3,20-3,30; disansa raffinato ac. max 0,5% non quot.; di sansa e di oliva non quot.; di sansagrezzo ac. 5/10 non quot.. Olio di semi (raffinati): arachidi non quot.; mais nonquot.; girasole non quot.; soia non quot.; soia grezzo non quot.. Produzione estera - Olio di oliva: Spagna extra vergine di oliva "Borjas" ac. 0,2/0,3% 3,80-4,30; lampante ac. max 2% 3,30-3,40; Grecia: extra vergine di oliva "Kalàmata" ac. 0,2,/0,3% 4,10-4,30.

Reggio EmiliaRilevazione della Camera di Commercio di Reggio Emilia del 09/01/2018.

SuiniCapi d'allevamento: DOT marchiati 7 Kg. 9; 15 kg. 5,32; 25 kg. 3,50; 30 kg.

3; 40 kg. 2,48; 50 kg. 2,12; 65 kg. 1,90; 80 kg. 1,80; 100 Kg. 1,62. Capi damacello a peso vivo: magri da macelleria 90/115 kg. 1,61. Grassi 115/130 kg.1,45; 130/144 kg. 1,51; 144/156 kg. 1,53; 156/176 kg. 1,59; 176/180 kg. 1,59; 180/185 kg. 1,56; oltre i 185 kg. 1,49. Scrofe I qual. 0,67; II qual.0,59. Capi da macello a peso morto: 115/125 kg. 1,92; 125/140 kg.1,99; 140/145 kg. 1,99; 145/150 kg. 1,94; oltre i 150 kg. 1,84.Bovini

Da macello a peso vivo: vacca I qualità 1,15-1,30; II qualità 0,70-0,97; scarto 0,44-0,56; Tori (entro i 24 mesi) 1,27-1,38; Vitelli extra (razze daincroci da carne) 3,20-3,40; polacchi I qualità 2,90-3,10; I qualità 2,20-2,25; II qualità 2-2,15; Capi da macello a peso morto: vacca di I qualità 2,40-2,70. II qualità 1,60-2,20; scarto 1,10-1,40; Tori (entro i 24 mesi) 2,30-2,50; Manzette (scottone) e giovenche non quot.. Da allevamento e da riproduzione: vitelli bleu belga 4,60-5,10; II categoria 3,40-3,80; da latte Iqualità bianchi e neri 1,50-1,70. II qualità 40-60 kg. non quot..Foraggi e Paglia

Fieno : 1° taglio 2017 in rotoballe (um. Max 20%) 11-14; di medica 2° taglio2017 in rotoballe (um. max 20%) 12,50-15. di medica 3° taglio 2017 in rotoballe (um. max 20%) 14-15,50 di medica 4° taglio 2017 in rotoballe (um. max 20%) 14-15,50 Paglia : in rotoballe 2017 4,50-5,50.Cereali

Frumento tenero var. spec.panificabile di forza W>300 p/l 0,6 nonquot.; naz. panificabile var. spec. W250 191-193; naz. panificabile tenero finops 78 186-188; b. mercantile ps 74/76 181-183; mercantile ps <74 non quot.; Mais naz. ibrido comune 171-173; mais verde base 25 non quot.; est. naz. non quot.. Orzo nazionale kg/hl 65/66 175-177; 63/64 171-173; 61/62non quot.; est. pesante non quot.. Sorgo nazionale (franco partenza) nonquot.; rosato 162-164. Risone Ribe 300-310; riso Ribe 500-600; risonecomune 290-310; comune 420-520; risone Arborio 290-310; riso Arborio 600-700; risone Roma Baldo 390-410; riso Roma Baldo 760-875. Farina difrumento: tipo 00 495-545; tipo 0 468-508; semola di grano duro con caratt. dilegge 606-610; con car. sup. min. legge 621-630; Farina integrale di granone

sacco carta 219-221; Crusca e cruschello di grano tenero naz. rinfusa autotr. compl. 137-138; part. fraz. 157-158; sacco carta autotr. compl. 177-178; sacco carta part. fraz. 201-202. Cruscame di grano tenero cubettato naz.rinfusa 136-137; cubettato di grano duro rinfusa 136-137. Farinaccio rinfusaaut. compl. 163-164; rinfusa part. fraz 191-196; di grano tenero sacco carta202-206. Sottoprodotti del riso: corpetto (rinfusa) 300-305; mezzagrana (rinfusa) 270-295; grana verde (rinfusa) 205-225; farinaccio (rinfusa) 135-137; pula vergine (rinfusa) 118-124.Mangimi

Farina di estrazione di girasole (prot. 28%) non quot.; di soia tostata (partitefraz. rinfusa motrice) 358-359; nazionale rinfusa 354-355; estera rinfusa(prot. 44%) 334-335; estera rinfusa pellets non quot.; di pesce (prot. 72%s.t.q.) non quot.; (prot. 64% s.t.q.) non quot.; Polpe di bietola secche 179-180.Caseari

Zangolato di creme fresche per la burrificazione 1,95; siero f.co caseificio(per 100 kg) 0,15-0,35. Parmigiano reggiano qualita' scelta 12% fra 0-1 per lotti di partita Produzione minimo 30 mesi e oltre 11,95-12,05; Produzione minimo 24 mesi e oltre 10,80-11; Produzione minimo 18 mesi e oltre 10,30-10,45; Produzione minimo 12 mesi e oltre 9,60-9,85.

TrevisoRilevazione della Borsa merci di Treviso del 09/01/2018. Prezzi in ¤.

ViniAlla prod., al grado/lt. Bianchi Prosecco: gr.9.5/10; DOCG Conegliano-

Valdobbiadene Sup. di Cartizze 4,80-5,20; DOCG Conegliano-Valdobbiadene2,90-3,10; DOCG Asolo 2,35-2,50; DOC 2,10-2,40; v.n.f. (atto a Prosecco DOC)gr.9/10 non quot.. Pinot e Chardonnay: gr.9.5/10.5 atti al taglio con:; DOCG (Conegliano - Valdobbiadene) 2,10-2,40. DOC Prosecco 1,10-1,20; Pinot Grigio gr.11.5/12.5; DOC delle Venezie 1,30-1,35; DOC Venezia 1,35-1,45; IGT Marca Trevig./Veneto/Trevenezie ETG non quot.; v.n.f. atto a DOC delle Venezie 9.5/10.5 non quot.; v.n.f. atto a DOC Venezia 10/11 non quot.. Pinot, Chardonnay, TAI, Verduzzo gr.11.5/12.5 atti al taglio con:; DOCdelle Venezie Pinot Grigio 1-1,10. Chardonnay gr. 11.5/12.5; DOC Venezia 1-1,10; DOC Piave 1-1,10; DOC Lison Pramaggiore 1-1,10; IGT Marca Trevigiana/Veneto/Trevenezie gr.10.5/12.5 ETG 8,50-9. Pinot Bianco gr.11.5/12.5; DOC Piave 1-1,10; IGT Marca Trevigiana/Veneto/Trevenezie ETG 8,50-9,50. Verduzzo GR.11.5/12.5 DOC Piave 1-1,10; DOC LisonPramaggiore 1-1,10; IGT Marca Trevig./Veneto/Trevenezie ETG 7,50-8. TAIgr.12/13 DOCG Lison 1,10-1,15; DOC Piave gr.11.5/12.5 1-1,05; IGT Marca Trevig./Veneto/Trevenezie ETG 7,50-8. Sauvignon gr.11.5/12.5 IGT MarcaTrevig./Veneto/Trevenezie 1-1,30. Manzoni Bianco IGT Marca Trevig./Veneto/Trev. gr. 11.5/12.5 1-1,30. Glera IGT Marca Trevig./Veneto/Trev. gr. 9.5/10.5 non quot.. Bianco DOC Venezia bianco basespumante/frizzante gr.9.5/10.5 1-1,10; DOC Montello e Colli Asolani biancogr.10.5/11.5 non quot.; IGT Marca Trevigiana/Veneto/Trevenezie gr.10.5/12ETG 6,80-7,30; Vino Bianco gr.10.5/12 ETG 6,20-6,70. Rossi Merlot: gr.11.5/12.5; DOC Venezia 1-1,10; DOC Piave 1-1,10; DOC Lison Pramaggiore1-1,10; DOC Montello e C. Asolani non quot.; IGT MarcaTrevigiana/Veneto/Trev. gr.10/12 ETG 7-7,50. Cabernet: gr.11.5/12.5; DOCVenezia (Cabernet Sauvignon e Franc) 1,20-1,30; DOC Piave 1,20-1,30; DOC Lison Pramaggiore 1,20-1,30; DOC Montello e Colli Asolani non quot.; IGTMarca Trevig./Veneto/Trev. gr.10/12 ETG 7,50-8,50. Pinot nero:; DOC Lison Pramaggiore base spumante gr.11.5/12.5 non quot.; IGT MarcaTrevigiana/Veneto/Trevenezie rosato gr.10/11 ETG 1-1,10; IGT MarcaTrevigiana/Veneto/Trevenezie gr.10/12 ETG 1-1,10. Refosco dal peduncolo rosso:; DOC Lison Pramaggiore gr.11.5/12.5 1,20-1,30; IGT Marca Trevigiana/Veneto/Trevenezie gr.10/12 ETG 7,50-8,50. Raboso: ; DOC Piave gr.12/13 1,10-1,30; IGT rosso Marca Trev./Veneto/Trev. gr.11.5/12.5 ETG 8-8,50. Rosato o Rosè: ; DOC Venezia rosato o rosè gr.10.5/11.5 1,10-1,30; IGT Marca Trevigiana/Veneto/Trevenezie gr.9.5/11 ETG 8-8,50. Vino Novello:gr.11/12; IGT Marca Trevigiana/Veneto/Trevenezie non quot.. Rosso: ; DOC Venezia gr.11.5/12.5 0,95-1,05; DOC Piave gr.11.5/12.5 0,95-1,05; DOCMontello e C. Asolani gr.11.5/12.5 non quot.; DOC Lison Pramaggiore gr.11.5/12.5 0,95-1,05; IGT Marca Trevigiana/Veneto/Trev. gr.10/12 ETG 6,80-7,20; Vino rosso gr.10.5/12 ETG 6-6,50.

VercelliRilevazione della Borsa merci di Vercelli del 09/01/2018 (escluse

mediazioni, Iva e per i Risoni i diritti di contratto per l'Ente Nazionale Risi),Cereali

Prezzi intesi per pagamento a 60 gg. data contratto. per i Risi f.co riseria, sumezzo trasporto o p.za tela merce.

Risoni Balilla, Centauro e similari 275-285; Sole CL 240-250; Selenio esimilari 250-290; Tipo Ribe 275-285; Loto e similari 315-335; Augusto 315-335; S. Andrea e similari 307-325; Roma e similari 270-288; Baldo e similari 330-385; Arborio e Volano 300-315; Carnaroli e similari 270-336; Thaibonnete similari 260-270. Sottoprodotti del Riso corpetto 295-305; mezzagrana275-295; risina, risetto 275-285; risetto parboiled 230-280; granaverde 215-225; pula max 1 % di silice 92-107; pula 82-92; lolla 1-4; Frumento panificabile non quot.; altri usi non quot.. Orzo naz. leggero p.s. min. di 60 non quot.; naz. pesante p.s. magg. di 60 non quot.. Granoturco ibridoaflatossina B1 <5 ppb 169-172; ibrido aflatossina B1 <20 ppb non quot.; verdebase 30% umidita' <20 ppb non quot.. Leguminose soia nazionale 368-373; Risi>TH>lavorati: Originario (comune) 480-580; Selenio 520-600; S.Andrea 580-620; Roma 560-600; Baldo 740-800; Ribe 500-550; Augusto 590-630; Arborio 560-620; Carnaroli 600-720; Thaibonnet 480-520. Risi Parboiled Ribe 600-650; Baldo 840-900; Thaibonnet 580-620. Leguminose fagioli tipo Saluggia DOP 2000-2200. Avena nazionale non quot.. Farina frumento panif. 300 W prot. 13 600-610; frumento panif. max220 W 510-530; di granoturco integrale 215-235. Crusca 170-180. Tritello 160-170. Foraggi fieno di erba medica nazionale 150-160; fieno maggengo diprato 90-100; fieno agostano non quot.. Paglie di frumento, segale e orzo 100-110; di riso 40-50.

BORSA ELETTRICAPrezzo unico nazionale del 10.01.2018Ore ¤/MWh Ore ¤/MWh Ore ¤/MWh01.00 43,320000 09.00 57,169360 17.00 58,44000002.00 38,000000 10.00 59,749770 18.00 65,91863003.00 36,420000 11.00 56,358520 19.00 63,50000004.00 36,000000 12.00 53,790000 20.00 61,20124005.00 35,900000 13.00 51,860000 21.00 57,72577006.00 40,430000 14.00 51,750000 22.00 55,02323007.00 47,010000 15.00 52,330000 23.00 50,03000008.00 51,790000 16.00 54,750000 24.00 45,500000

DIAMANTIValori Best - Average, in dollari Usa per carato. I prezzi indicati si intendono per la venditaall'ingrosso e all'origine nei Paesi di produzione, al netto di spese, valore aggiunto e imposte.Brillanti da 0.70 - 0.89 caratiColore Qualità Valori al 27.12.2017D (bianco extra eccezionale +) vs1 3174 - 4303D (bianco extra eccezionale +) vs2 2888 - 3983E (bianco extra eccezionale) if 3780 - 4755F (bianco extra +) vvs1 3250 -4480F (bianco extra +) vvs2 3130 - 4040G (bianco extra) vs1 2832 -3561H (bianco) vs2 2436 - 3113I (bianco sfumato) if 2426 - 3057I (bianco sfumato) vvs1 2250 - 2771J (bianco sfumato) vvs2 1860- 2298K (bianco leggermente colorito) vs1 1403 -1823K (bianco leggermente colorito) vs2 1440 - 1777Valutazione riferita a pietre corredate da certificazione di validità internazionale, tagliate a«brillante», di buone proporzioni di taglio esenti da particolarità naturali indesiderate.

Fonte: Rapaport, New York (Internet: www.diamonds.net)

INDICI CONFINDUSTRIAIndici dei prezzi delle merci aventi mercato internaz., (34 prodotti) ponderati sulcommercio mondiale (Usd) e sul commercio italiano (º)

Dollari correnti(base 1977=100)

Euro correnti(base 1977=100)

Ago17 Lug17 Ago16 Ago17 Lug17 Ago16

Alimentari (tot.) 121,03 128,75 119,66 116,86 127,48 121,75Bevande 74,00 74,52 92,54 71,38 73,72 94,08Cereali 167,71 191,30 154,23 161,91 189,38 156,91Carni 95,09 100,80 101,11 91,88 99,87 102,96Grassi 208,37 200,93 162,66 201,24 198,97 165,44Non alimentari (tot.) 376,54 368,89 348,68 363,57 365,23 354,80Fibre 236,69 233,65 211,31 228,37 231,14 214,82Vari industriali 307,22 306,85 303,82 296,78 303,96 309,31Metalli 514,36 496,87 459,41 496,56 491,87 467,42Combustibili (totale) 393,34 373,47 352,52 379,88 369,85 358,80Totale (escl. combust.) 264,44 263,53 248,19 255,33 260,92 252,55Totale generale 335,46 324,10 305,68 323,95 320,94 311,09

VkVSIyMjVm9sb0Vhc3lSZWFkZXJfTW9ucmlmIyMjZDExZTRkNTYtZjg4Yy00NjMyLTk2ODAtY2UyOGRmY2UzYjM3IyMjMjAxOC0wMS0xMFQwOTo0Nzo1MiMjI1ZFUg==

Il Sole 24 Ore mercoledì 10 gennaio 2018