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Rassegna Idv ER del 18-5-2012

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extra IDV

Bologna

Parma

INDICE

«Un voto per salvare Parma»18/05/12 Gazzetta di Parma 4

In piazzale Picelli festa con Gene Battute a raffica con Bernazzoli18/05/12 Gazzetta di Parma 5

Bernazzoli e Pizzarotti «interrogati» dai liceali18/05/12 Gazzetta di Parma 8

Politica da ridere18/05/12 Gazzetta di Parma 9

“Biogas nocivo per la salute dei cittadini”18/05/12 Il Giornale di Reggio Emilia 10

Grillo lancia la rivoluzione dai Tre Ponti Fan in delirio: da Pdl a Prc, tutti con noi18/05/12 Il Resto del Carlino 11

E nei comizi finali è gara all’ultima battuta18/05/12 Il Resto del Carlino 12

Emilia, il centrosinistra punta al riscatto18/05/12 Il Resto del Carlino 13

La mia candidatura a vicesindaco? Un gesto d’affetto18/05/12 Il Resto del Carlino Ferrara 14

«Finanziamenti non chiari: risposte non soddisfacenti»18/05/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 15

Una poltrona per due: duello ad «Agorà»18/05/12 Gazzetta di Parma 16

Alessandri porta in aula caso Coopservice18/05/12 Il Giornale di Reggio Emilia 17

«Scheda bianca». «No, Giacon» Grillo manda in tilt il Pdl (e il Pd)18/05/12 Il Resto del Carlino Bologna 18

La Terza Repubblica inizia da Comacchio18/05/12 Il Resto del Carlino Ferrara 19

Grillo lancia Fabbri: è lui il sindaco giusto per Comacchio18/05/12 La Nuova Ferrara 20

Comacchio applaude Grillo e Fabbri In mille in piazza18/05/12 La Nuova Ferrara 21

Finanziamenti partiti, Morace accusa. Idv: 450mila euro spesi in modo dubbio18/05/12 Bologna Today 23

Elezioni Budrio. Berselli: "Scheda bianca piuttiosto che votare Pd o Grillo"18/05/12 Bologna Today 24

La meglio gioventù del nostro tempo: SEL Bologna aderisce alla manifestazione nazionale del 26 maggio18/05/12 Bologna2000.com 25

Modena: Arletti e Vaccari oggi a Bologna per la stesura del nuovo accordo di programma per la gestionedella qualità dell’aria 2012-201518/05/12 Bologna2000.com 26

T days e disabili, il sindaco: toni esasperati18/05/12 Corriere di Bologna 27

Aperto un fascicolo sulle scuse a Nanni dell'ex Idv Morace18/05/12 Corriere di Bologna 28

Accuse a Nanni sulla gestione dei 450mila euro dell’Idv, la Procura apre un’inchiesta18/05/12 Il Resto del Carlino Bologna 29

In Sala Borsa una Giornata per i Saperi tecnici18/05/12 Il Resto del Carlino Bologna 30

«Scheda bianca». «No, Giacon» Grillo manda in tilt il Pdl (e il Pd)18/05/12 Il Resto del Carlino Bologna 18

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Reggio Emilia

Modena

Ferrara

Ravenna

Forlì Cesena

Rimini

Nazionale

Nessuna cartella

«Un voto per salvare Parma»18/05/12 Gazzetta di Parma 4

In piazzale Picelli festa con Gene Battute a raffica con Bernazzoli18/05/12 Gazzetta di Parma 5

Bernazzoli e Pizzarotti «interrogati» dai liceali18/05/12 Gazzetta di Parma 8

Politica da ridere18/05/12 Gazzetta di Parma 9

Una poltrona per due: duello ad «Agorà»18/05/12 Gazzetta di Parma 16

A fari spenti verso Reggio democratica18/05/12 Gazzetta di Reggio 31

“Biogas nocivo per la salute dei cittadini”18/05/12 Il Giornale di Reggio Emilia 10

Alessandri porta in aula caso Coopservice18/05/12 Il Giornale di Reggio Emilia 17

Fiorano, domani in via Cameazzo l’inaugurazione dell’area per camper18/05/12 Il Resto del Carlino Modena 32

Fondazione, Comitato contro Trande: «Trattati come eversivi»18/05/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 33

«Finanziamenti non chiari: risposte non soddisfacenti»18/05/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 15

Quadrante est In ritardo il report dell’Istituto sanità18/05/12 La Nuova Ferrara 34

La mia candidatura a vicesindaco? Un gesto d’affetto18/05/12 Il Resto del Carlino Ferrara 14

La Terza Repubblica inizia da Comacchio18/05/12 Il Resto del Carlino Ferrara 19

Grillo lancia Fabbri: è lui il sindaco giusto per Comacchio18/05/12 La Nuova Ferrara 20

Comacchio applaude Grillo e Fabbri In mille in piazza18/05/12 La Nuova Ferrara 21

La Bandini se ne va, attacco a Zagonara18/05/12 Corriere Romagna Ravenna 35

Il sindaco: «Divisioni interne Il Comune è estraneo18/05/12 Corriere Romagna Ravenna 36

Resa dei conti fra i dipietristi: Bandini si dimette da capogruppo18/05/12 Il Resto del Carlino Ravenna 37

Quando lo Stato diventa una bisca18/05/12 Il Resto del Carlino Forlì 38

Taglio del nastro per l’Info point giovani18/05/12 Corriere Romagna di Rimini 39

E nei comizi finali è gara all’ultima battuta18/05/12 Il Resto del Carlino 12

Emilia, il centrosinistra punta al riscatto18/05/12 Il Resto del Carlino 13

Cda Fondazione, esplode il caso ‘genitori’18/05/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 40

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Un gruppo di personaggi del-l'area del centrosinistra parmi-giano sì schiera a sostegno di Bernazzoli. Nomi noti, alcuni anche critici nei mesi scorsi con il Partito democratico, sottoscri-vono un appello in favore del candidato del centrosinistra.

Ecco i loro nomi: Luigi Allegri, Maria Alpi, Paolo Arn adasi, Enri-co Baruffini, Stefano Boschi, San-dro Bosi, Andrea Calzolad, Vit-torio Casalini, Valerio Cervetti, Alfredo Chetta, Gabriella Chiari , - po, Corrado Chierici, Maurizio

Chierici, Olga Cotti Savi, Aldo Creinorani, Giuliana Cugini, Le-tizia Dazzi, Mirella Dovara, Ro-berto :Favilla , 'tema Federo, gualtiero Gambigliani, Enrica Gianola Bazzini, Paola Goffrini, Isa Guastalla, 'az:carino, RosalbaLanzetta,MarioLavaget-to, Paola :Lavagetto, Elisa Lava-getto, Tiz iana Lodi, "[aria, Mancia, Lalla Mantovani, Roberto Massi-ni, Cosima Medi, Beppe Negri, Roberto Nizzoli, Enrico Oncfri, Felice Pellegrino, Antonio Pirisi, Luciano Recchia, Pietro Bio, Gio-

vanni Ronchini, Massimo Rad-gliano, Roberto Spocci, Lola Tor-lasco, Martino Traversa, Erman-no Turata, Graziano Vallisneri. Nel loro appello si sottolinea che «dopo i disastri perpetrati dalle amministrazioni di centro-de-stra, un'altra minaccia incombe su Parma: qui, come altrove, la drammatica situazione sociale e una radicale sfiducia nel mondo della politica, travolto dagli scan-dali, hanno fatto lievitare una. rabbiosa protesta di cui ha appro-fittato un movimento confuso,

che si dice giovane e nuovo, come se bastasse, per essere tale, inveire contro la gerontocrazia di destra o di sinistra e saper ustilizzare la rete, uno strumento in realtà al-trettanto potente nell'aprire spa-zi democratici come nel controllo e nella manipolazione delle mas-se:Basti ricordare, in effetti, che il brevissimo statuto di questo sin-golare partito-non-partito che darebbe finalmente una voce alla gente, sancisce di fatto l'onnipo-tenza del fondatore5-proprieta-rio-autocrate: Lo spaventoso de-ficit dei Comune è troppo serio perché si possa affidarne l'ammi-nistrazione a potenziali appren-disti del guru informatico che or-ganizza la strategia propagandi-stica del comico genovese, poli-ticamente disartnati».*

APP'LLO DA MOLTI PERSONAGGI DELL'AREA DI CENTROSINISTRA

«Un voto per salvare Parma»

Pagina 9 In piazzale Piedi tetonGene Battute a raffica con Dernazzoli

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In piazzale Picelli festa con Gene Battute a raffica con Bernazzoli Il candidato paria dei problemi di Parma E Gnocchi su Grillo: «E' come Berlusconi»

Pierluigi Dallapina

il Alla fine della campagna elet-torale c'è voglia di ridere. Dopo la corsa per le primarie iniziata a gennaio, la sfida con gli altri nave candidati sindaco, le polemiche, i faccia a faccia, i botta e risposta, il primo turno delle elezioni e il braccio di ferro con Pizzarotti, Vincenzo Bernazzoli chiude la sua maratona in una piazza Picelli stracolma, in compagnia delle battute al vetriolo di Gene Gnoc-chi. «Carta Bruni, prima di stare con Sarkozy, stava con Bernazzo-li», dice in tono confidenziale ri-volgendosi alla platea, per poi iro-nizzare sulle origini di sinistra del candidato, e di tutta la sua fami-glia. «La zia di Bernazzoli faceva la badante di Togliatti, suo padre si spacciava per Testimone di Geova pur di distribuire L'Unità, e suo fratello faceva lo skipper di D'Alema, mentre lui è stato nel Pci, Pds, Ds, Pd, pdf, Quercia, Uli-vo, banano, pesca e mango», as-sicura, ricordando che lui il can-didato sindaco del centrosinistra lo conosce bene. Nessuna paura per il confronto a distanza con Grillo? «Questo confronto è stato impostato male, nessuna sfida fra

di noido poi non ho gli gnocchini al massimo gli gnocchetti che fa. mio fratello in una trattoria qui vicino». Poi la stoccata: «Ci sono comunque dei distinguo da fare Grillo impedisce ai suoi di parlare, si esprime in modo populista e, ad esempio, sul tema della giustizia parla quasi come Berlusconi. Le differenze ci sono eccome».

Al termine di una sorta di quiz sunasinistm can tanto di lavagna e valletta fra B ernazzoli e un espc,- pente Sei, l'imprevisto che dà un tocco di suspance alla serata: un black out che per qualche minuto fa piombare nel buio il palco, e che fa preoccupare qualche scaraman-tico. Tornata la luce, il discorso da ironico si fa subito più serio quan-do Cene Gnocchi ricorda i 600 mi-lioni di euro di debito del Comune. «Il debito non solo c'è, ma è pe-santissimo - afferma Bernazzoli Questo Comune a giugno non avrà i soldi per garantire gli stipendi e il pagamento ai fornitori. Noi non abbiamo la sicurezza di avere la continuità dei servizi. Di fronte a questa situazione il mio avversario propone di chiudere l'inceneritore, costringendoci a pagare 180 milio-ni di curo a Iren. Noi garantiamo la continuità dei servizi agli anziani,

ai disabili, alle scuole. Recupere-remo l'evasione fiscale. A partire dal prossimo anno avvieremo un'operazione sull'Imu per ridur-la, in quanto ha un impatto sociale insostenibile»

In aperta polemica can Pizzarot-ti, e la sua ricerca di assessori at-traverso internet, Bernazzoli usa parole pesanti come pietre: «Noi non vogliamo diventare cavie di giochi ed esperimenti politici na-zionali, Parma ha le risorse per rial-zarsi da sola, non ha bisogno di no-mi altisonanti che vengano da ogni parte Alla domanda sulla sicurezza, Bernazzoii risponde con una proposta: «Avvieremo un ser-vizio chiamato sos criminalità per le persone che hanno subito dei danni, perché il Comune deve es-sere vicino a chi è in difficoità». Andando più sul personale, sulla questione delle dimissioni da pre-sidente della Provincia, assicura: «Non ho mai sfruttato la mia carica per fare campagna elettorale. Il 25 Aprile ho anche rinunciato a in dos-sare la fascia. Ho pure rinunciato all'auto di servizio». E poco prima aveva annunciato di aver rinuncia-to per la campagna elettorale al-l'indennità della Provincia che ha destinato al fondo anticrisi.

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Quella serata fra vecchi amici nei cuore dell'Oltre orren e o sono qui perché sono in cerca di lavoro». Così Gene Gnocchi ha aperto lo show per la chiusura della campagna elettorale di

Vincenzo Bernazzoli: «Con ho condiviso tanti anni di amicizia. E' una persona che stimo e apprezzo, un amministratore capace», ha detto ai giornalisti dietro le quinte prima di salire sul palco e iniziare il suo repertorio di battute su candidato sindaco del centrosinistra e sulla situazione pollbca.

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«Metteremo in campo tutte le azioni di contrasto alla criminalità organizzata»

Il ballottaggio si avvicina, e per i due sfidanti non è più il tempo del politically correct, o dei politicame:nte corretto per dirla all'italiana. «Beppe Grillo afferma di preferire un salto nel buio alla vecchia politica, ma Parma non ha bisogno di salti nel buio, perché vorrebbe dire trovarsi senza asili che funzio-nano e servizi tagliati nel giro di un mese», spiega Vincenzo Ber-nazzoli dal quartiere generale

del comitato elettorale in piaz-za Ghiaia, nel corso dell'incon-tro sullaliegalitàe lacrimi nalità organizzata, La critica, ovvia-mente, è tutta per lo sfidante, il candidato di Cinque Stelle, Fe-derico Pizzarotti.

«Noi siamo in campo per su-perare quei modelli che hanno portato la città al disastro - con-tinua - e ci proponiamo di farlo non con slogan ma con progetti concreti».

Parlando di infiltrazioni ma-fiose sul territorio, assicura.: «Ci impegneremo a mettere in campo, come già ho fatto in Pro-vincia, tutte quelle azioni di contrasto alla presenza della criminalità organizzata».

il giorno della verità si av-vicina, lunedì i parmigiani co-nosceranno il nome del nuovo sindaco, ma per Bernazzoli questa è stata una strana cam-pagna elettorale, caratterizzata da due fattori anomali.

«Sulle nostre spalle - sostie-ne -- gravano giochi politici na, zionali scaricati a livello locale, e poi c'è il tentativo di chi ha generato il disastro di appog-giare i grillini, è il caso di Elvio Libalcil, nel la speranza che tutto cambi perché tutto resti com'è. Magari per poi tornare a pren-dere in mano, ancora una volta, le redini della città».

Giuseppe La Pietra, capolista

di Parma Che Cambia, invita invece a non lanciare allarmi-stili, prendendo ad esempio ií programma del Movimento 5 stelle dove si parla di pressioni quotidiane della criminalità organizzata sul territorio. «Diamo il giusto peso alle cose - avverte -. Noi ci proponiamo di dare continuità ai percorsi gi à a.vviat i daVincenzo Bernaz-zoli, e di estendere la cultura della legalità fra le persone con incontri nelle scuole, nelle im-prese, nei sindacati e nelle as-sociazioni di categoria».

Giulio Cavalli, attore ed espo-nente di Sel nel consiglio re-gionale della Lombardia, co-stretto a vivere sotto scorta per il suo impegno contro la mafia, sottolinea che «le buone pra-tiche amministrative contro la criminalità organizzata esisto-no già. Non servono profeti mette in chiaro Cavalli - ma persone con un grosso spessore morale e cultura-le». P.Dall.

BERNAZZOLI CON ESPONENTE DI sa CAVALLI

«A Parma non servono slogan ma progetti concreti»

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Bernazzoli e Pizzarotti «interrogati» dai liceali A teatro Due davanti a quattrocento studenti del Romagnosi i due candidati si «accendono» sulle politiche giovanili

Contromito Cincontro con gU studenti dei Romagnosi al teatro Due,

Faccia a faccia tra i candidati organizzato al Teatro Due dagli studenti del Romagnosi.

Silenzio in sala. Il sipario è già alzato e la luce dei proiettori si riversa sul palco del Teatro Due, dove i candidati sindaco Vincen-zo Bernazzoli e Federico Pizza-rotti hanno accettato l'invito per un faccia a faccia elettorale da-vanti a una platea di circa 400 studenti del liceo classico Roma-grmi.

Un giovane rappresentante dell'istituto annuncia, cronome-tro alla mano, che agli ospiti sa-. ranno rivolte otto domande sui grandi temi che riguardano la città e che aiuteranno a cono-scere meglio chi aspira a gover-narla nei prossimi anni.

Dopo una breve presentazio-ne, incentrata sulla necessità di un cambiamento per Parma, si prende 11 via discutendo del forte astensionismo registrato al pri-mo turno.

«E' la dimostrazione che le persone non pensano di poter cambiare veramente le cose - af-ferma il candidato del Movi-mento 5 s telle-. E' sbagliato dare indicazioni, i voti appartengono ai cittadini, perciò non fatevi in-fluenzare».

Un appello al voto consape-vole condiviso dal leader del cen-trosinistra,

«Parma rischiadi diventare la k cavia di giochi politici nazionali.

ma è una città orgogliosa e ha sempre risolto i suoi problemi. C'è bisogno di un voto serio e responsabile», ha detto Berna-zoli.

La doverosa domanda sulle politiche giovanili solleva le pri-me scintille tra i due candidati: all'intenzione di Bernazzoli di «prendere ogni anno in Comune 40 giovani per formare la nuova classe dirigente» e di costituire «una consulta giovanile che so-stenga progetti come l'agenda digitale», Pizzarotti replica pro-ponendo «spazi autogestiti co-me l'esperienza di Artlab» e una niovida «che non si occupa di bere e basta ma nella quale sono inserite piccole iniziative cultu-rali».

A scaldare gli animi è, inevi-tabilmente, il termovalorizzato-re, che vede i candidati su due fronti opposti (secondo Pizza-rotti «non era necessario nel 2012 a Parma», mentre per Ber-nazzoli «non c'è alternativa fino ai "rifiuti zero"»),

Unanime invece l'obiettivo di valorizzare il patrimonio cultu-rale della città e in particolare il Festival Verdi, ottimizzando le risorse a disposizione, comple-tare il cantiere della stazione fer-roviaria, aiutare le famiglie in difficoltà estendendo il Quo-ziente Parma ad altri servizi e, sul fronte del bilancio, ridurre

v.v.

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Politica da ridere Egregio direttore, non vivendo a Parma seguo con moderato interesse le vicende politiche della città per l'elezione del sindaco. Una cosa però mi ha colpito: il caloroso sostegno di due comici di gran-de richiamo, Beppe Grillo e Ge-ne Gnocchi, ai due candidati Pizzarotti e Bernazzoli. llidea mi sembra vincente e de-gna di «crescita» come direbbe il nostro presidente del Consi-glio. Inktti se è vero, come è vero, che la gente è depressa, annoiata, stanca della politica, quale miglior rimedio che pro-pinarle una buona dose di buo-numore esentasse! A questo proposito, siccome l'anno prossimo avremo le ele-zioni politiche, pente non al-lestire le consuete tribune elet-torali a Zelig?

Luigi Larini Felegara, 17 maggio

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Cinque stelle San Martino

‘itiogas nocivo per la salute dei cittadini"

SAN MARTINO IN RIO «Sono partiti i lavori per l'impianto biogas a Gazza-ta». Lo annuncia il gruppo Cinque stelle del Comune estense, «Torni amo sull'ar-gomento per rimarcare le dichiarazioni palesemente inesatte ed incomplete del-- l'assessore Casarini - si legge -. Ci chiediamo quale valore possano avere le affermazioni di un assesso-re che, fino all'S novembre non sapeva che l'ufficio tec-nico dei Comune, dal quale prende lo stipendio, aveva rilasciato il permesso di costruire l'impianto biogas. Non lo aveva messo in atlar-me nemmeno una nostra interrogazione a risposta scritta, per la quale eviden-temente non aveva ritenuto opportuno informarsi, man-- tenendo una condotta superficiale e comunque non adeguata al ruolo», E ancora: «Vogliamo chieder-ci anche chi sia, e da chi sia composta, la ditta Sammar-tein che ha ottenuto la con-cessione a costruire l'im-pianto biogas. L'assessore esterno Casarini, ha dichiarato sull'Informatore che "il Comune (...) non ha la possibilità di entrare nel merito della fattibilità o meno dell'impianto..." salvo poi affermare poco oltre che "...le procedure di approvazione sono deman-date allo Sportello Unico di Zona delle Attività Produt-tive che preso atto dei pare-re favorevole espresso da Arpa, Ausl, Vigili del Fuoco e Comune...". Effet-tivamente, il comune è l'ul-timo ad essere interpellato, e ciò in quanto ha la respon-sabilità sulla Salute è la sicurezza dei cittadini resi-- denti, il Comune può opporsi se esistono motivi di preoccupazione, in base al principio della massima prudenza. Se non lo fa, se ne assume le responsabi-lità». In conclusione «con colpevole ritardo, e solo dopo essere stato chiamato in causa, Casarini, si accor-ge che il Consorzio del Par- migiano-reggiano non è mai intervenuto sulla vicenda. Il perché a noi non è chiaro, ma Casarini ha il dovere di sapere e salvaguardare la salute pubblica, dal momento che molte ricer-che, ritengono che la pro-- duzione di biogas sia peri-colosa anche per l'uomo». Pagina 10 di 40

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LLO'n'::G\ì: A COMACCHIO SFIDA TRA IL 5 STELLE FABBRI E L'EX SINDACO PD

Grillo lancia la rivol 'one dai Tre Ponti Fan in delirio: da Pdl a Prc, tutti con noi

Mauro Mataguti COMACCHIO

«COMINCIAMO la terza Re- pubblica da qui, da Cotnac-

tio». Non è rinizio, è la .fine l'arringa di Beppe brillo alli: di Comacchio, che ha pre-

o il suo candidato sindaco, il inipiegirtg) del Comune di

sola Marco Fabbri, con un 22% e un ballottaggio dall'esito niente affatto scontato con un ex sinda- co Pd. Al sol di un acceso cremi-

: scolo lagunare, sullo spartano

palchetto sotto il Duomo, il comi-co-antipolitico ha radunato quasi 2.000 persone. Al secondo tour su questi lidi in poche settimane, Grillo non fa in tempo ad attacca-re che dopo un secondo partono so-nore le campane del Duomo, nean-che fosse Beppone: «Straordina-rio, abbiamo l'appoggio della Chie-sa. Adesso però esagerate...», dice ridendo. 11 suo monologo è uno show antico e nuovo al tempo stes-so: «Rigor Montis? Ii consulente di Girino Pomicino messo lì da chi è responsabile dello sfacelo

dell'Italia? Alfano lancia il Pdl de-gli onesti, e poi il comico sarei io?». Vecchie e nuove invettive al potere: «Qui a Comacchio il Pdl di-ce di volerci appoggiare al ballot-taggio: è una presa in giro». Tra la gente, giovani e meno, im-prenditori e politici di primo e se-condo pelo, grillini e non, e pure un candidato ripudiato. «Comac-chio è il suo laboratorio politico — spiega Rino, sessant'anni circa scolpiti su un volto bruciato dal so-le di valle —. Ai ballottaggio lo ap-poggeranno Pdl e Rifondazione

Comunista. Io non sotto un grilli-no della prim'ora ma Io voto. Per me ha già vinto, e vincerà anche domenica». Sul palco ci sono i gio-vani candidati di Grillo («Guarda-teli — dice sono giovani e bel-li, non hanno neanche le stringhe per le scarpe»). «Proponiamo un cambiamento culturale, non politi-co, cittadini che votano per se stes-si»,

E POI giù con la dava: «Quante tv adesso per noi, che triplo avvita-mento carpiato... Ieri mi chiama Sky: non volevamo disturbare lei, dicono timorosi, ci bastava il segre-tario. Qui non ci sono segretari ne tesorieri». Poi Vespa: «Ieri a Porta a Porta mi hanno trattato come la Franzoni, mancava solo il plastico del mio camper». E Bossi: «Divora-to dal sistema, fino alle paghette ai Trota». D'Alema: «Mi definisce il primo Bossi mischiato col Gabib-bo. Non glielo perdonerò mai». I palazzi della politica: «Ciascuno costa quattro volte Buckingham Palace». La classe politica: «Se ci chiedono il doppio è perché rube-ranno il doppio». L'Imu ed Equita-lia: «Con noi la casa deve essere im-pignorabile, Equitalia va chiusa domattina». I partiti: «Via tutti, so-lo movimenti. Chi vuoi rubare, fa-rà un altro mestiere».

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Così al primo turno

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candidati Pd alla ricerca della vittoria in tutti i Comuni. incognita

Una Lotta airuttirna scheda tra Pd e Movimento 5 Stette a Parma, Budrio (Bologna) e Comacchio (Ferrara). E Lunedì La regione potrebbe avere L suo primo sindaco "grittino'

Andrea ZanchI BOLOGNA

UN PARTITO (il Pd) alla ricerca dell'eri plein nei Comuni capoluo-go di provincia. Un altro (il Movi-mento 5 Stelle, anche se non ama definirsi tale) che cerca di stupire tutti, a partire da se stesso, portan-do la 'sua' rivoluzione nel mondo della politica. Un terzo (il Pdl) che sta per lo più alla finestra, e che, qua e là, accarezza il pensiero di indirizzare il suo magro botti-no elettorale verso le sorprese di quella che, fino a poco tempo là, era una forza bollata come 'antipo-

I BALLOTTAGGI di queste elezio-ni 2012 in Emilia Romagna per la prima volta escono dal canonico schema del centrodestra all'attac-

co della regione rossa (o, vicever-sa, del Pd che cerca di recuperare terreno nelle poche isole conqui-state dal civismo in salsa Pdl) e promettono di far divertire molti. Forse finirà in modo scontato, con la vittoria del candidato più forte, ma intanto la tornata di do-menica e lunedì prossimi è già en-trata nella storia.

OVUNQUE, infatti, la partita è tra il candidato del Pd (o appoggiato

dai democratici) e quello dei 'gril- Unica eccezione, Piacenza,

dove Paolo Dosi (centrosinistra) si gioca la poltrona da primo citta- dino con Andrea Paparo, sfidante

del Peli. Nelle altre città al voto la corsa è tutta tra il centrosinistra e il Movimento 5 Stelle, quei `grill i-ni' che in Emilia Romagna conti-nuano a raccogliere successi ele-zione dopo elezione.

A PARMA la sfida tra Vincenzo Bernazzoli (centrosinistra) e Fe-derico Pizzarotti sta fhcendo il gi-ro del mondo, ma anche a Budrio, nel Bolognese, e a Comacchio, in provincia di Ferrara, non si scher-

za affatto. Nel primo caso Giulio Pierini (Pd) è chiamato a ribalta-re il deludente esito del primo tur-no, quando una sicura vittoria per il centrosinistra in una delle sue roccaforti si è tradotta in un ina-spettato ballottaggio con il 'grilli-no' Antonio Giacimi. A Comac-chio, invece, la 'strana' alleanza Pd-Udc (un inedito in questa re-gione), a sostegno della lista civi-ca dell'ex sindaco Alessandro Pie-rotti, cercherà di fermare la corsa di Marco Fabbri, la:n.ciatissimo candidato 'grillino': qui il Movi-mento 5 Stelle è uscito dal primo turno con lo scettro di lista più vo-tata in assoluto, ancor prima del Pd.

IL FUTURO a 5 Stelle passa anche da. qui. Mentre i democratici

sognano un salto indie- . tro nel passato: vinces-

sero a Parma e Pia-cenza, infatti, torne-rebbero a governa-re tutti i capoluo-ghi di provincia dell'Emilia Roma-gna. Così come non accadeva dal 1998.

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CO:ACCHiO SE PIEROTTI VINCERÀ AL BALLOTTAGGIO, L'ASSESSORE PROVINCIALE DAVIDE BELLOTTI FARÀ PARTE DELLA GIUNTA

«La •a candidatura a vicesindaco? Un gesto d'affetto» UN PASSO indietro per Comac-chio. Li candidatura a vis dell'assessore provinciale al Turi-smo Davide Bellotti è una 'retroces-sione' per scelta. «Si tratta di un ge-sto d'affetto verso un territorio che amo e ha bisogno di riprendere in mano il proprio sviluppo dice

. Ci sono progetti interrotti ai quali ridare forza per il bene della città e della sua riviera». Ormai è de-ciso: se dalle urne dell'imminente ballottaggio uscirà vincitore Ales-sandro Pierotti dell'Onda, Davide Bellotti sarà il suo secondo. Avrà la delega al turismo con il preciso compito di riportare in quota l'in-dustria delle vacanze «Sarebbe una sfida stimolante. Non dimentichia-mo che Comacchio fa il 90 per cen-to delle presenze turistiche della provincia continua .I proble-mi da risolvere sono moltissimi, cer-

to, ma non impossibili. Pierotti ed io ne abbiamo parlato, abbiamo pensato alle cose da mettere in cam-po nei primi 100 giorni di gover-no». Dalla valorizzazione alla pro-mozione di una marca turistica uni-ca e internazionale, dallo sviluppo

LÀ F «Ritanciare iL turismo con marketing terdtoriate e confronto pubbLico-privato»

del Parco del Delta del Po alle sue valli fino al riordino del piano spiag-gia. «Le urgenze sono tante — spie-ga . L'assessorato al Turismo de-ve essere forte, avere un dirigente, contare su una squadra affiatata e aperta a un confronto continuo tra

pubblico e privato». La visione di Bellotti non è una novità, ha il suo punto di :forza nella collaborazione con gli operatori. «Dobbiamo pen-sare a un marketing territoriale effi-cace prosegue a un'animazio-ne e a una promozione di spessore, curata e fortificata dal privato. E, so-prattutto, dobbiamo mettere mano ai problemi strutturali». Tra le car-te da giocare c'è una commissione formata da Comune, Provincia e Re-gione. Obiettivo: ridefinire gli stan-dard degli appartamenti da affitta-re. «Ne abbiamo parlato una quindi-cina di giorni fa con l'assessore al Turismo regionale Maurizio Mehic-ci spiega che ha già dato il consenso per affidarne la gestione a imprenditori turistici». Tutto si muove nel segno del turismo slow, inclusa l'idrovia, che collega il cuo-re di Comacchio alle valli. E' la nuo-

DETERMINATO L'assessore Davide Beliotti

va frontiera delle vacanze affidate al-le emozioni, ma supportate dalle nuove tecnologie di comunicazio-ne, alleate di un progetto turistico a lungo termine da sempre caro al candidato vice sindaco. Ma cosa ne pensano i comacchiesi? Cosa deci-deranno nel testa a testa tra il grilli-no Marco Fabbri e il candidato dell'Onda Alessandro Pierotti soste-nuto da quattro liste? «Confido che Comacchio abbia a cuore il bene del territorio conclude Bellotti —. Ho il massimo rispetto per i gril-lini, sono giovani, hanno espresso un voto di protesta, sono allineati al-la disaffezione nazionale verso i par-titi istituzionali. Ciò che non gradi-sco sono le indicazioni di voto di al-tri schieramenti che nulla hanno da spartire con le preferenze reali gua-dagnate dal Movimento 5 Stelle».

Monica Forti

press LinE 18/05/2012

il Resto del Carlino

FERRARA

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PRIMA PAGINA Modena e Provincia

ll'assessore regonaIe Bortolazz ì

<FiriarlzIamerits non chiari: risposte non sociciisfaceriti››

stta proposta riguardo la 'Gruppo Assembleare Mo - vimento 5 Stelle-Beppe-

grillo,it in Regione non è sod-disfatto dalle risposte di Do-nate:Ha Bortolazzi, assessore allo sviluppo delle risorse u-mane e pari opportunità, «Dopo la visione di alcune de-libere della Giunta regionale - spiega il Gruppo assemblea-re - riguardo finanziamenti ad alcuni progetti presentati dalle varie Province, a segui- to di bandi- regionali, abbia- tuo presentato un'interroga- zionein cui chiedevamo spie-gazione in merito ad alcuni finanziamenti di diverse mi.- <drena di euro, • non chiari" e alcuni di dubbia utilitari dall'enigmatico progetto da 54.000 miro '<Competen-zechiave, futuro chiavi in mano: protagonismo e citta-dinanza attiva in Provincia di. Modena - ai finanziameli

all'Arcidlocesì di Modena e Nonantola, fino a gli eventi collaterali alla partita dì qua-ifiCaZiOne agli Europei di

calcio 2012 Italia-Estonia. P noltre abbiamo chiesto se la Giunta non ritenesse oppor-tuno che in futuro vengano pubblicati sul sito regionale almeno i progetti finanziati. Nella risposta l'assessore

Borie lazzi condivide la no ,

pubblicazione dei progetti, mentre il resto della risposta alimenta le nostre ipotesi ri-guardo il fatto che la Regione non sia particolarmente at

: tenta ai progetti che rin rizia ma che demandi alle Provin-

: ce gran parte della valutazio-ne, del monitoraggio e del controllo dei progetti stessi, insomnia una confusione to-tale tra finanzia tori nuclei dì valutazione e controllori: noi insistiamo su due punti Ibn

: damentalì: chi eroga i finan-ziamenti (in queste caso la Regione) dovrebbe valutare con Particolare attenzione i progetti monitorandone l'andamento, senza affidare il compito ad Enti terzi, ba&-m-

: dosi sulla fiducia ci deve es-sere maggiore chiarezza in merito alla destinazione del soldi pubblici, senza troppi giri di parole che non spiega no palesemente in cosa consi-stono i progetti finanziati.

Infine riguardo do- , manda alla Giunta "se non ri-

: tenga opportuno destinare nanziamenti concessi:a progetti come Eventi collaterali alla par-tita di qualificazione agli Euro-poi di calcio 2012 Italia-Estonia Diialtrefinalltà.pinimportanti e urgenti non ha avuto risposta».

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Dernassoli e Pizzarotti •interregati» dai

Una poltrona per due: duello ad «Agorà» Al centro del ciclone rimborsi elettorali e regionali, inceneritore e strategie ti Conti alla mano, programmi passati ai raggi x, prospettive e battibecchi. Ad «Agorà» scattano le scintille.

Il duello televisivo Bernazzo-li-Pizzarotti ha tenuto incollati al-lo schermo i parmigiani per oltre un'ora. Al centro del ciclone rim-borsi elettorali e regionali, ince-neritore e strategie. A condurre l'ultimo faccia a faccia tra, i can-didati sindaco nel rush finale pri-ma del ballottaggio è il direttore di Gazzetta di Parma e Tv Parma, Giuliano Molossi. «Hai detto che ho usato i soldi del partito per la campagna elettorale, ma non è ve-ro — affonda il candidato sindaco del Pd rivolto al grillino —. L'ho affrontata con circa 100mila euro donati dai cittadini che mi hanno sostenuto. L'elenco verrà pubbli-cato». In replica di Pizzarotti non si fa attendere: «Peccato per ]e

tempistiche: il bilancio della no-stra campagna elettorale (6.200 curo) è stata pubblicato sul sito fin dal principio. E non avevamo la faccia su tutti gli autobus di Par-ma, nemmeno tre persone dello staff che mi seguivano ovunque». Schizza la febbre dei conti anche per l'inceneritore. Quando Molos-si incalzai candidati la tensione in studio cresce di nuovo. Pizzarotti promuove il progetto proposto dal comitato Gcr «Per ciò che non si può riciclare, poi, proponiamo un accordo con un'azienda olan-dese e Iren senza pagare penali da 180 milioni di euro e senza met-tere in pericolo posti di lavoro. Og-gi costruire inceneritori è antie-conomico aggiunge spedire i nostri rifiuti in Olanda e smaltirli là è meno costoso rispetto alle ta-riffe che stiamo pagando attual-mente». Questa volta è Bernazzoli a rispondere piccato: «Io non ho capito dove porterà i rifiuti, se di-chiara che chiuderà immediata-mente iltermovalorizzatore, Oggi li mandiamo in discarica con un prezzo elevatissimo. Chiudere l'inceneritore ci esporrebbe a costi

ancora più alti. Noi abbiamo scel-to il termovalorizzatore, che con-sentirà di chiudere tante caldaie che incininano. Ho calcolato che i parmigiani hanno speso 26 mi-lioni di curo in questi anni per farli smaltire fuori». A questo punto il presidente della Provincia porta l'esempio di Napoli e dei costi sa-latissimi per il trasporto dei rifiuti verso l'Olanda. In serata il Mo-vimento 5 stelle diffonde una nota stampa in cui precisa che: «le ta-riffe per il trasporto dei rifiuti dal porto di Napoli al destino in Olan-da sono state, da contratto, 99 eu-ro a tonnellata, a cui si aggiun-gono 3 euro a tonnellata per il trasporto dal deposito parteno-peo fino al porto. Tali cifre ci sono state confermate dal Raphael Rossi che, quale presidente della ditta Asia di Napoli ha firmato contratti in essere per tali traspor-ti e smaltimenti. Si parla dunque di cifre di gran lunga inferiori a quelle pagate dal Comune di Par-ma per ]o stesso servizio in altri sai vicini alla nostra città: circa 163 euro a tonnellata una delle più alte in Regione»,

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"Gravita' inaudita"

Alessandri pori in aula caso Coopservice

«ASSURDO e inaccetta-bile il trattamento riser-vato ai dipendenti della. Coopservice di Reggio presenterò un'interroga-zione pari ame n tare »

Lavoratori precari della Coopservice di Reggio Emilia, con retri-buzioni letteralmente da fame e falsi part-time. E' questo i1 desolante qua-dro che emerge da un articolo pubblicato da un quotidiano nazionale. «Se quanto riportato dal-l'articolo in questione afferma Fon. Angelo Alessandri, Segretario Nazionale della Lega Nord Emilia - dovesse essere confermato sareb-be di una gravità inaudi-ta, dal momento che pare non vengano tutelati • diritti fondamentali dei lavoratori proprio dal mondo delle cooperative legate a quella politica che tanto ama riempirsi la bocca di buoni prbpo-siti in difesa degli stessi.

E anche l'intervento della Cgil avrebbe avuto effetti alquanto blandi se non addirittura assurdi poiché ai lavoratori sarebbe stata imposta la sottoscrizione, e il con-seguente pagamento, della tessera associativa della cooperativa, in cambio di un aumento orario di appena 30 cen-tesimi e sapendo che ai soci delle coop non sono applicate le tutele del-l'art.18 dello statuto dei lavoratori. E tutto (mesto nell'assoluto silenzio della sinistra emiliana.

Una situazione assurda ed inaccettabile sulla quale chiederò spiega-zioni al Ministro del Lavoro attraverso un'in- terroo azione parlamenta- re dfine di accertare se tale fenomeno, oltre che Reggio Emilia, non interessi anche altre aree dell'Emilia-Romagna; chiederò inoltre - con-clude Alessandri di verificare se i contratti effettuati da Coopservice non abbiano avuto anche il fine di eludere le norme vigenti, abusando delle modalità del part-time e facendo passare per ore straordinarie le prestazioni che altrimen-ti rientrerebbero nell'o-rari o ordinario».

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Scheda bian ›. «No Giacon» Grillo manda in tilt il Pdl e il Pd) li comico oggi a Budrio: «Ma non c'è l'usucapione dei voti»

IL FAVORITO è e resta Giulio Pierini, il candidato sindaco soste-nuto dal Pd e dalla coalizione di centrosinistra. Ma Antonio Gia-con, il candidato del Movimento 5 Stelle, è l'incognita del ballottag-gio che domenica e lunedì scuote-rà Budrio. Per la prima volta cen-trosinistra costretto al secondo turno. Il colpaccio è possibile o no? Di certo oggi si comprenderà qualcosa di più, con lo sbarco in piazza Filopanti, attorno alle 18, di Beppe Grillo. Budrio e i grilli-ni, tra l'altro, catalizzano l'atten-zione dei berlusconiani. Che liti-gano.

DIVISI tra la linea ufficiale del partito per la libertà di voto e chi invece In outing schierandosi apertamente coi grillini. Il primo a rompere le righe è gaio mercole-dì il deputato bolognese Fabio Ga-ragnani: «Ritengo — scriveva in una nota —che in questo mo:men-to debba prevalere su tutto la ne-cessità di un cambiamento politi-co che interrompa decenni di go-verno della sinistra che ha identi-ficato ormai, purtroppo, le nostre realtà con il Pd». Dunque Gara-

gnani se potesse votare a Budrio, opterebbe per il candidato del Mo-vimento 5 stelle , Apriti cielo. Il senatore bolognese Massimo Pal-mizio frena fendorsement di Ga-ragnani: «Non sta ceno ai dirigen-ti puniti dall'elettorato — dice — dare a questo punto indicazioni di voto a forze politiche che sono distanti anni luce da noi». Palmi-zio si spinge oltre, e parla di «indi-cazioni che sono dettate da livore nei confronti di altre forze politi-che che pure appoggiano in Parla-mento il governo Monti e che hanno tuttavia mantenuto un con-senso politico a noi mancato. Gli elettori sapranno scegliere da soli e in perfetta autonomia da chi vor-ranno essere amministrati nei prossimi 5 anni. Evitiamo di fare loro altri danni».

IDEM per Giuliano Cazzola; de-putato Pdl: «Gli elettori, soprat-tutto se del Pdl, sono liberi per de-finizione e votano secondo co-scienza». La pensa diversamente Marco Lisei, capogruppo dei ber-lusco niani in Comune a Bologna: «A Budrio — afferma — senza ombra di dubbio -voterei per il candidato grillino». E «sicura-mente • puntualizza il berlusco-Mano — non voterei mai per un

candidato di centrosinistra». grillini, aggiunge, «rappresenta- no l'innovazione, portano avanti. alcune tematiche che sono condì- visibili». Il coordinatore regiona- le Pdl Filippo Berselli invita «gli elettori del Popolo della libertà a non votare ne Il candidato del Par- tito democratico :n.è il candi- dato del Movi- mento 5 stelle». • : \

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«Scheda hianeq,>. «No, Z-Zidecal«

Grido manda Oh. il (e il ?li) , ,

E GRILLO? «Mi sembra una presa in giro», dice riferendo-si al voto azzurro pro grillini. «Non ci sarà l'usucapione di voti». Pdl in tilt, certo, ma an-che Pd in difesa e (un po') in difficoltà: «Il Pdl sbanda — ha detto il segretario a Radio Tau —e ha voglia di fe-rire, di far male, in sen-so politico. Pierini, co-munque, è giovane e credibile».

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press LITE

il Resto del Carlino

18/05/2012 Bologna

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it Resto del Carlino

FERRARA

Duemila persone per Grillo «La i erza Repubblica comincia da Comacchio»

MALAGUTI e TOMAS1 a In NAZIONALE e a pagina 20

«La Te Repubblica a da Comacchio» Movimento 5 Stelle, bagno di folla in piazza XX Settembre per il Comizio di Beppe Grillo

4

«LA TERZA Repubblica inizia da Comacchio». Secondo bagno di folla, questa volta in piazza XX Settembre, per il bis del blogger Beppe Grillo, che ancora una vol-ta è riuscito a catturare l'attenzio-ne e il consenso di oltre duemila comacchiesi. «Il nostro — ha riba-dito — è un movimento di popo-lo che parte dal basso: questi ra-gazzi si sono organizzati da soli e fino a qui hanno fatto grandi pro-gressi, sono straordinari». Un grande apprezzamento per il can-didato Marco Fabbri, la cui 'ine-sperienza', secondo Grillo, potreb-be trasformarsi in un vantaggio per la politica comacchiese: «La squadra che lo affiancherà ----- ha

'AttE t LL,t'n

BES Secondo bagno di folla, questa volta in piazza XX Settembre, per il leader del Movimento 5 Stelle seppe Grillo, che ieri sera ha tenuto un comizio a sostegno del candidato sindaco Marco Fabbri. Ad ascoltarlo e applaudirlo c'erano oltre duemila comacchiesi

ti

L'ASPIRANTE SINDACO Marco Fabbri: «Conosco La macchina comunale più del mio avversario»

continuato — potrà essere scelta insieme a voi ed avrà uno stipen-dio normale, con al massimo due legislature e poi a casa. Ma questo non è populismo: si può far politi-ca anche senza soldi e senza carrie-ra». E soprattutto i soldi è impor-tante sapere dove andranno a fini-re: l'ex comico, infatti, auspica più trasparenza per i proventi del-le tasse, maggiore flessibilità nel pretendere i debiti e soprattutto l'abolizione di Equitalia. E' per questo che pretenderebbe

l'impignorabilità delle case e più elasticità con le imprese italiane: «Un'impresa che chiude oggi è un crimine contro l'umanità». Ba-sta quindi agli sprechi di un siste-ma obsoleto che trascina giù l'eco-nomia: «I politici dovranno gira-re in bicicletta ha concluso ag-guerrito —. Se farete di Fabbri il vostro nuovo sindaco, non ci fer-merà più nessuno. Saremo una ve- ra bomba». Accolto da un caloro-sissimo applauso anche l'interven-to del candidato del Movimento 5 Stelle, che ha ricordato con gioia il grande successo riscosso nella cittadina: «Comunque vada avre-mo due consiglieri e vi assicuro che faremo di tutto per portare la vostra voce». Poi la risposta alle accuse mosse dall'avversario Pie-

rotti nei confronti della sua ine-sperienza: «Ho sempre lavorato sin da ragazzino nell'attività di fa-miglia, mi sono laureato in scien-ze politiche mentre lavoravo e da ben sette anni ho operato nel pub-blico, passando per ben tre Comu-ni. Forse so più di lui come fun-ziona la macchina comunale, vi-sto che per anni Piero Iti è sempre stato dalla parte opposta, ovvero quella del politico». Rispondendo a tutte le accuse e alle numerose voci che in questi giorni circola-no in piazza, come quelle

dell'eventuale divieto di caccia, mancato pagamento di stipendi ai comunali o taglio delle conces-sioni ai vongolari, Fabbri ha toc-cato i punti più importatiti per la cittadina lagunare: dall'ospedale alla tassa di scolo, dall'Imu al bu-co di bilancio, fino ad arrivare al rilancio del centro storico di Co-macchio. Tutto ancora tace, però, per quanto riguarda l'ipotetica giunta: «Ai contrario del mio av-versario, io non ho la presunzione di vincere», ha detto Fabbri.

Vittoria Tomasi

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press LITE 18/05/2012 la Nuova Ferrara

o Grillo lancia Fabbri: è lui il sindaco giusto per Comacchio

ma Oltre un migliaio di persone ieri pomeriggio in piazza a Comacchio per il comizio finale di Beppe Grillo a soste- gno del candidato del Movimento 5 Stelle, Marco Fabbri, impegnato domenica nel ballottaggio contro Alessandro Pierotti per fare il sindaco. comico ha invitato i comacchiesi a scegliere gli assessori. E A PAGINA 22

Pagina 1 la Nuova Ferrara

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A sinistra il pubblico che ha gremito piazza Duomo

pomeriggio A destra attivisti del Movimento 5 Stelle

(foto Andrea Rossetti)

press LITE 18/05/2012 la Nuova Ferrara

COMACCHIO

Piazza piena e lunghi applausi. Come p revedibile ieri pomerig-gio alle 18 il leader del Movi-mento 5 Stelle Beppe Grillo ha scaldato Comacchio, lanciando il candidato a sindaco Marco Fabbri verso la poltrona più am-bita. Dopo l'immancabile attac-co a giornali e televisioni, Grillo ha messo a segno il primo col-po: «Il Pcil ha apertamente di-chiarato che ci appoggerà - E' una presa in giro, perché nes-sun partito può dire alla gente cosa deve votare». Il ghiaccio è rotto, la strada in discesa. «Que-sto non è un comizio, ma un' adunata, stiamo assistendo ad un cambiamento epocale: i cit-tadini entrano nelle istituzioni, votano se stessi, questo è Fini-zio della terza Repubblica». Bandiere in alto, grida di con-senso. «Le nostre parole, quelle dette dai ragazzi del Movimen-to in queste settimane non so-no pietre ma macigni enormi che seppelliranno tutti coloro che fino ad oggi hanno fatto, completamente indisturbati, il bello e cattivo tempo - continua Grillo sempre più rosso in volto -. Nessuno deve rimanere indie-tro: i sacrifici li dobbiamo fare tutti e la verità è si stanno tutti parando il dietro: Adesso basta, se entreremo in Comune bloc-cheremo i conti chiedendo aiu-to alle forze dell'ordine, i Bilan-ci saranno partecipativi perché tutti dovranno sapere che fine fanno i soldi dei contribuenti». Ormai è fatta, il feeling con la piazza è totale. «Qualcuno ha presentato la sua giunta - ag-giunge Noi no: sarete voi a sce-gliere gli assessori, e lo farete via internet, leggendo i profili dei diversi candidati perché è que-sta la vera democrazia». Schie-rati sul palco con le loro maglie bianche, i ragazzi del Movimen-to scelgono con attenzione ogni singola parola, ogni singo-lo gesto dell'uomo che in qual-che modo li ha portati così in al-to. Prima di dare la parola a Fab-bri, Grillo spiana la strada anco-ra un po': «Siamo in un Paese dove non si ammazza per debi-to, ma per credito - la folla esul-ta -. E' lo Stato che uccide, non pagando le piccole imprese. Equitalia va chiusa subito e la casa non deve essere toccata... Aiutare, non uccidere». Infine, «questi ragazzi andranno a lavo-rare in bicicletta, Marco Fabbri

è una bomba, non ci ferma nessuno...e comunque è sem-pre meglio un salto nel buio piuttosto Che un suicidio assisti-to». In effetti a Comacchio, il ve-ro protagonista è stato Fabbri, novello mattatore della scena poli ti locale, salito sul palco dopo il discorso del leader del Movimento 5 Stelleo. Di fronte a oltre un migliaio di persone,

Fabbri con determinazione ha intonato un vero e proprio di-scorso di vittoria: «Il Movimen-to 5 Stelle è la prima forza politi-ca del comune di Comacchio. Comunque andranno le elezio-ni, avremo due consiglieri co-munali e faremo la guerra - ha affermato Fabbri, rivolgendosi fin da subito al suo avversario -. Voglio rispondere a Pierotti,

che mi ha attaccato in questi giorni, dicendo che non ho esperienza e che sono troppo giovane, io rispondo che il mio non avere esperienza è sicura-mente un valore aggiunto». Il solo pronunciare il nome del ca-pogruppo della coalizione dell' Onda, ha infiammato la folla, che ha intonato grida di sde-gno: «Vorrei ricordare a Pierot-

ti, che sono laureato in Scienze politiche e ho esperienza nella macchina pubblica, in quanto ho già lavorato in tre Comuni, mentre alieni come lui che han-no sempre e solo fatto i politici, non conoscono gli ingranaggi della pubblica amministrazio-ne da dentro». Poi, tra il pubbli-co che applaudiva, Fabbri ha scagliato altre frecciate: «Bellini

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Comacchio applaude Grillo e Fabbri In e m piazza Il leader di M5S: sarete voi a scegliere i vostri assessori Il candidato: pronto ad assumermi le mie responsabilità

del Pd, architetto, è soggetto ad un conflitto di interessi, così co-me Andrea Malano». Poi Fab-bri, ha smentito parte delle voci circolate in questi giorni a Co - macchio e dintorni, che vorreb-bero Movimento 5 Stelle in-tenzionato a ritirare le conces-sioni alla c:oo° di pescatori, e chiudere le aree di caccia, rassi-curando le molte famiglie pre- senti in piazza Duomo: «Sono una persona umile, ho sempre lavorato e studiato, quindi sono pronto ad assumerai' la respon-sabilità se mi voteranno sinda-co. Vogliamo rilanciare un turi-smo culturale e controllare con maggiore razionalità le spese pubbliche. Le potenzialità culo-no tutte: ci sarà un rinnovamen-to o sarà un ritorno al passato». Ultimo applauso, Grillo scende dal palco e fugge via tra la. folla. Fabbri invece rimane, stringe centinaia di mani, parla con tut-ti, non rifiuta abbracci calorosi. Sì, è lui il protagonista della. giornata.

Annarita Bova Marco Boccardní

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press LITE 18/05/2012 la Nuova Ferrara

Alessandro Pierotti è sostenuto dall'Onda, dal Pd, da Futura Comacchio e dall'Udt-Terzo Polo

COMACCHIO

Dopo aver presentato quella che potrebbe essere la sua giuri - ta in caso di vittoria, il candida-to sindaco Alessandro Pierotti si prepara al comizio di chiusura oggi alle 1A30 in piazza a Co-macchio. Sarà una gara da gio-care all'ultimo voto, che vede come incognita anche le, prefe-renze dei proprietari delle se-. conde case, residenti sul territo-rio, che potrebbero votare do-

menica. «E stata Una campa-gna molto difficile dice Pierotti - Abbiamo dovuto lottare con-tro il nemico numero uno, l'astensionismo considerato che al primo turno tantissimi cittadini hanno deciso di non andare a votare. Quindi stiamo pagando il caro prezzo della cri-si che inevitabilmente porta sfi- ducia nei confronti della forze politiche e dei partiti». «Quello che mi sento di dire è che con il Movimento 5 Stelle, come gli

esponenti stessi dicono, Cornac-chie farà una salto nel buio e certo non possiamo permetter-ci di andare a fondo più di così. 11 candidato Fabbri ha rifiutato qualsiasi tipo di confronto, an-dando contro i basilari principi della democrazia e della politi-ca. E non é certo perché preferi-sce fare campagna elettorale in piazza: la verità è che meno ri-sposte danno e meglio è, meno compaiono sui giornali e in tele-visione e meglio è per loro, loro

che vanno avanti a comunicare solo sui blog con le modaillfa che gli fanno più comodo». In-tanto «le nostre carte sono state messe tutte sul tavolo - aggiun-ge il candidato - i cittadini sere-no con chi, eventualmente, avranno a che fare. Soprattutto scegliendo noi anche in consi-glio la cittadinanza sarà più rap-presentata visto che gli espo-nenti delle liste che hanno par-tecipato alle elezioni siederan-no tutti, compresa Voce giova-ne per Comacchio, in consi-glio». Si ricorda che i disabili che non possono recarsi alle urne potranno ottenere i certificati medici, necessari per accedere accompagnati domenica dalle 9 alle 12 rivolgendosi all'ambula-torio Centro Prelievi dell'ospe-dale San Camillo di Comacchlo,

VERSO IL BALLOTTAGGIO

Pierotti gioca le ultime carte Appello ai cittadini: votate con coscienza e fate attenzione

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BolognaToday» Politica

Finanziamenti Partiti, Morace accusa Idv: 450mila euro spesi in modo dubbio Così l'ex dipietrista accusa il partito di mala gestio con la presunta compiacenza di Mura e Di Pietro stesso. La Procura di Bologna apre un fascicolo

di Redazione 17/05/2012

Consiglia O

PERSONA Domenico Morace

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DODO la Leaa Nord cittadina nella bufera per gestione

'anomala' dei fondi anche l'IDV: questa è l'accusa lanciata dall' aw. Domenico Morace, che dal 2009 al 2010 è stato

coordinatore bolognese del partito, da cui è poi fuoriuscito. La mala gestio riguarderebbe - secondo le accuse di Morace - il

denaro elargito dalla Regione tar il 2005 e il 2010. Sulla base di queste dichiarazioni, la Procura di Bologna ha aperto un fascicolo conoscitivo, senza ipotesi di reato.

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In una video intervista Morace parla di 450 mila euro che

- a suo dire - Paolo Nanni, allora capogruppo e unico

consigliere Idv in Regione, avrebbe speso in modo poco

trasparente.

Secondo Morace sarebbero stati a conoscenza della

situazione l'on.Silvana Mura, coordinatrice regionale Idv, e lo stesso Antonio Di Pietro, che però hanno preannunciato querele. Lo stesso Nanni ha minacciato querela e in una dichiarazione al 'Corriere di Bologna' ha spiegato di aver "speso sì e no 300 mila euro. I bilanci sono sempre stati controllati dai

revisori dei conti della Regione. C'é la prova di come sono stati spesi e Morace non aveva il diritto di vederli. Niente di personale: ho speso per farmi pubblicità su alcune tv locali, dove si va a pagamento. E poi ho commissionato diverse

consulenze".

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Page 24: rassegna del 18-5-2012

Elezioni Budrio I Berselli: "Scheda bianca piuttosto che votare PD o Grillo" In vista del ballottaggio dal centrodestra l'invito agli elettori: "Anche la scheda bianca è libertà di voto. PD e M5S incompatibili con valori del Pdl"

di Redazione 17/05/2012

Consiglia 0

M entre Fabio Garagnani, il parlamentare pidiellino bolognese,

sostiene che a volte in politica si debba osare e dichiara che a

Budrio voterebbe "con cautela" il candidato grillino Antonio

Giacon, arriva la nota di Filippo Berselli, che fa un appello agli

elettori del centrodestra.

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PERSONA Filippo Berselli

LUOGO Budrio

Non votare per i candidati del Partito Democratico o del

Movimento 5 Stelle ma, piuttosto, lasciare una "scheda

bianca" perche "anche questo è libertà di voto". Così, in una

nota, il senatore del Pdl, Filippo Berselli, entra nella partita dei

ballottaggi in Emilia-Romagna, rivolgendosi all'elettorato del

centrodestra. "In riferimento ai ballottaggi di Parma,

Comacchio e Budrio - scrive - invito gli elettori del Popolo della

Libertà a non votare né il candidato del Partito Democratico né il

candidato del Movimento 5 Stelle perché l'uno e l'altro sono

portatori di valori e di programmi incompatibili con quelli del Pdl.

Andando comunque ai seggi - aggiunge - potranno esprimere il

loro voto con una scheda bianca. Anche questa scelta - chiosa

- é libertà di voto".

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COMMENTA

Guido Pini:

Libertà di NON voto...

ieri sera, 20:49 rispondi cita

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press LinE 18/05/2012 Bologna 2000

La meglio gioventù del nostro tempo: SEL Bologna aderisce alla manifestazione nazionale del 26 maggio

16 mag 12 • Categoria Boloogna,Politica - 138

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che ti

"Sostiene questo Paese con idee, desideri, progetti, volontariato, azioni concrete, scopre nuovi mondi e inventa il futuro eppure è sempre

disoccupata, in cerca di lavoro, precaria, senza stipendio. Studia per dare il meglio di sé e migliorare le vite di tutti e di tutte, ma una volta

laureata è costretta ad andarsene".

E' l'incipit dell'appello della meglio gioventù italiana, che si è autoconvocata a Roma il 26 maggio per una grande manifestazione nazionale

contro la precarietà. Sinistra Ecologia Libertà aderisce e contribuirà all'organizzazione insieme a numerose altre organizzazioni nazionali e

locali: TILT, IDV, Giovani PD, Panenka, SADIR, TPO, Salotto Precario, Giovani CGIL, Giovani Comunisti, FIOM.

Per favorire la partecipazione alla manifestazione nazionale e approfondire il tema, SEL Bologna e TILT insieme agli altri soggetti aderenti

bolognesi, organizzano per venerdì 18 alle 20.30 in vicolo Bolognetti una assemblea pubblica, con le reti di precari e le singole persone che

rappresentano percorsi di lotta e mobilitazione in città.

Come dice l'appello nazionale: "il disegno di legge sul mercato del lavoro presentato dal governo non risponde ai problemi principali che

affliggono la vita di una generazione intera: lascia intatta la giungla delle 46 forme contrattuali, comprese quelle che il Governo aveva annunciato

di voler eliminare; non estende gli ammortizzatori sociali, visto che l'assicurazione per l'impiego lascerà fuori buona parte dei lavoratori precari;

non prevede nessuna forma di reddito minimo; scarica l'aumento di costo dei contratti a progetto sulle buste paga dei collaboratori; rappresenta

una beffa per le reali partite iva che dovranno pagare di tasca loro l'aumento dei contributi.

La precarietà non è un'emergenza del mercato del lavoro, è il più grande attacco alla democrazia italiana degli ultimi decenni. La precarietà

significa essere costretti a sopravvivere e si manifesta nella fotografia del diritto allo studio negato, delle scuole che crollano, dell'aumento delle

tasse all'università, dell'impossibilità di scioperare o dire no di fronte a un sopruso sul lavoro, di non poter amare la nostra compagna o il nostro

compagno, di pagare un affitto o comprarsi una lavatrice ed essere indipendenti, così come lo sono i giovani nel resto d'Europa".

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press LinE 18/05/2012 Bologna 2000

Modena: Arletti e Vaccari oggi a Bologna_per la stesura del nuovo accordo di programma per Fa gestione della qualità dell'aria 2012- 2015

E' positivo l'impegno assunto dalla regione Emilia Romagna per il rinnovo del parco treni a favore dei

pendolari, la realizzazione di nuove piste ciclabili, l'acquisto di atre biciclette per il bike sharing e la

gara per il potenziamento e rinnovo dei bus attraverso una nuova gara regionale. Positivo inoltre

l'impegno a sostenere il progetto "Mi muovo", una nuova tessera regionale che consentirà l'utilizzo,

con un unico documento, di vari mezzi per lo spostamento. Questo il primo commento degli assessori

all'Ambiente del Comune di Modena della Provincia Simona Artletti e Stefano Vaccari che questa

mattina hanno preso parte ad una riunione a Bologna, a cui erano presenti gli assessori regionali

Sabrina Freda e Alfredo Peri, rappresentanti delle province e comuni sopra i 50 mila abitanti, per la

stesura del nuovo accordo di programma per la gestione della qualità dell'aria 2012 — 2015.

Simona Arletti e Stefano Vaccari hanno giudicato positivamente anche le misure emergenziali,

presentate dalla Regione, in presenza di sforamenti prolungati di Pm10. Dopo sette giorni di

superamenti continuativi, hanno sostenuto i due assessori regionali, si potrebbe aggiungere anche la

domenica, oltre al giovedì, per il blocco del traffico,

I due assessori modenesi hanno chiesto di valutare se il giovedì di blocco, inserito nella misura gestionale, possa essere considerato una misura

emergenziale insieme al blocco della domenica da rendere esecutivo solo in caso di necessità.

Da parte loro gli assessori Arletti e Vaccari hanno richiesto un maggiore sforzo alla Regione sui temi casa-lavoro, casa-scuola, un tavolo di

confronto con la società Autostrade e caldeggiato incentivi per la sostituzione dei veicoli commerciali più inquinanti e finanziamenti per

l'installazione di impianti Gpl o metano.

"Quello che emerso anche dalla riunione odierna — hanno dichiarato gli assessori Simona Arletti e

Stefano Vaccari — è che la situazione è grave e che l'inquinamento di base di tutto il bacino padano

difficilmente si potrà abbattere con interventi solo a livello regionale. Gli amministratori modenesi

presenteranno alle giunte locali e alle categorie economiche quanto discusso oggi a Bologna per

contribuire alla elaborazione della nuova manovra.

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Page 27: rassegna del 18-5-2012

press LITE 18/05/2012 CORRIERE DI BOLOGNA

Il caso Domani la mobilitazione delle associazioni (col sì di Ascom), L'VJv bacchetta Colombo: serve pi LI m Ità

T days e disabili, il sindaco: toni esasperati Dopo l'annuncio della protesta e dello

sciopero della fame dei disabili, che doma-ni si incateneranno davanti a Palazzo d'Ac-cursio contro iT days, ieri è intervenuto il sindaco Virginio Merola. «Credo ci sia un po' di esasperazione ---- ha detto il primo cittadino ma torneremo a informale i cittadini sulle misure adottate», Insomma, lulemla !Affida i T days, nonostante la mani-festazione delle persone con handicap. Via Indipendenza ha non so quante latera-

li: le distanze non mi paiono così g,nindi, l'accessibilità é notevole», ha ribadito, aprendo solo dopo al dialogo: «Sentiamo quali sono le controproposte, se ci sono ci-teriori problemi li verificheremo».

Quali siano i problemi per le persone con una disabilita lo spiega in una lettera aperta Valeria Alpi, giornalista disabile di Bandiera Gialla che, sabato scorso, è anda-ta in centro per testare di persona l'accessi-bilità dei T days. «Sono stati diversi gli

----- racconta come nel caso delle piaz-zole in piazza Roosevelt: hanno chiamato piazzole lo spazio che durante i T days vie-ne lasciato libero dagli autobus, ma come si fa a dire che sono piazzole per l'handi-cap e che sono 12?». Poi le fermate dei hos: «Anche se si è scelto di far circolare mezzi accessibili -- continua Alpi le fer--

mare dei bus sono scomode, hanno digli-velli, paletti di ferro che impediscono il passaggio». Quindi la giornalista si soffer-ma sulla comunicazione tra disabili e am-ministrazione. «Credo vada migliorata la comunicazione tra famiglie, associazioni e istituzioni: i problemi delle persone disabi-li sono tanti e non è stato piacevole non trovare ascolto», E all'assessore alla Mobi-lità Andrea Colombo, la Alpi rimprovera di aver fatto «alcune valutazioni tipiche di chi ilOnCerlOSCe appieno la disabilità, dati-do per scontato che i disabili abbiano sem-pre un accompagnatore o che si spostino sempre su sedia a mole, lo per esempio cammino, ma per me 600 metri in più equivalgono a mezzora di cammino, eppu-re alcune associazioni hanno fatto sentire

La cronista con l'handicap Sabahi ho fado OM, WS,ì non m problemi: dimbid

tand non Cito piacevole non tnivare SCO1W

la loro voce sulle distanze senza ,,, ;ere sta-te ascoltate». A chiedere un passo indietro all'assessore Colombo ieri è stata l'Italia dei Valori, da sempre critica sulla tempistl-ca dei T days permanenti. «Il piano — ha detto il coordinatore provinciale Sandro Mandini a Radio Tau ---- poteva essere at-tuato con maggiore gradualità. Si è voluti partire in modo affrettato, osa mi auguro che ora si mettano soluzioni al problemi emersi: a Colombo serve l'umiltà di am-mettere i propri errori dove ci sono stati».

In subbuglio anche il mondo politico sulla protesta dei disabili. Domani il Pdl sa-rà al loro fianco in Piazza. Maggiore e in mattinata presidierà i varchi di Sirio alle Porte. Sostiene la manifestazione delle as-sociazioni appartenenti alla Consulta han

La «gaffe» di aprimi (Sei) ussociaMii annunciano

io .sciowno della fame conuo days el ggehhe Mem, noa fossì do. nz ,gere •

dicap anche l'Ascoire «Noi non organizze-remo delle proteste ---- ha detto ieri il diret-tore Giancarlo Tonai — ma sosterremo comunque quelle degli altri», Attacca i di-sabili il consigliere di Sel Lorenzo Cipriani: «Le associazioni dei disabili non hanno proferito parola quando Di Vaio e altri cal-ciatori giravano nella 711 muniti di pass H, ora annunciano lo sciopero della fame con-tro i T days: ci sarebbe da ridere, se non fosse da piangere», scrive su Facebook. E provoca un diluvio di proteste.

Si schiera con i disabili nide, «I T days come li ha organizzati il Comune— ha det- to Maria Cristina Marri -- sono un attenta-to al diritto alla mobilità, soprattutto per anziani e disabil.. Ma i casiniani hanno anche attaccato la decisione di riaccendere Sirio il sabato: «In quella giornata gli acces-si erano già calati, serve un'analisi seria senza bluff».

Pronta la replica (solo su Siria) dell'as-sessore Colombo. «Nei dati su Sirio non c'è nulla di strano, si sa che i numeri varia-no a seconda dei mesi, ma è un fatto che «ormai nella al c'è più traffico il sabato che nei giorni feriali,.

Daniela Corneo daniela.corneorcs.it

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Virginio Aerola

Pagina 3 'abbia del pr, di e materne

vsi vi rovi.' e,

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Page 28: rassegna del 18-5-2012

caso

La Procura ha aperto un fascicolo sulle accuse lanciate dall'avvocato Domenico Morace, ex coordinatore bolognese detridv, a Paolo Nonni, dipietrista. autosospesosi dal partito per la vicenda dell'utilizzo del pass [-I intestato al suocero deceduto. Il procuratore aggiunto Valter Giovannini ha acquisito l'articolo pubblicato ieri sulle pagine di questo giornale dove Morace accusa il suo ex compagno di aver speso in modo non trasparente 450 mila da capogruppo e unico consigliere Idv in Regione, incarico ricoperto fino

a due anni fa. Circostanze gravi che presto Morace sarò chiamato a ribadire davanti ai pm. Ma come mai l'avvocato non ha ritenuto di esporre queste accuse in un esposto? «Quando due anni fa. sollevai questo tenia venni offeso da alcune persone, così feci querela per diffamazione. Nella querela scrissi che avrei voluto essere sentito in merito ad altri fatti, ma non sono mai stato convocato. Ora finalmente dirò tutto», spiega

A, Esp, RIPRO.RON, RiSEIVATA

Aperto un fascicolo sulle accuse a Nanni dall'ex Idv Morace

Dalla Da ara a BoIg.49. La vede apriva in centro

duernilagliiwrini

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press LITE 18/05/2012 CORRIERE DI BOLOGNA

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Page 29: rassegna del 18-5-2012

press LITE il Resto del Carlino 18/05/2012 Bologna

Accuse a Nanni sulla gestione dei 450mila euro dell'Idv, la Procura apre un'inchiesta

IL PROCURATORE aggiunto Valter Giovannini ha aperto un fascicolo conoscitivo, senza ipotesi di reato né indagati, sulle (presunte) irregolarità nella gestione dei fon-di dell'Italia dei valori denunciate dall'avvocato Domeni-co Morace, dal 2009 al 2010 coordinatore bolognese del partito, poi fuoriuscito. In una videointervista nel sitoAffa-riitaliani. it, Morace chiede all'ex consigliere regionale Pao-

lo Nanni (allora capogruppo e unico esponente Idv in via-le Aldo Moro) come ha speso i 450mila euro ricevuti dalla Regione in cinque anni. Morace parla di «una gestione opa-ca del denaro» della quale sarebbero stati a conoscenza an-che l'onorevole Silvana Mura, coordinatrice regionale Idv, e Antonio Di Pietro, che però hanno preannunciato quere-le. L'aggiunto Giovannini ha acquisito gli articoli dei gior-

nali e la videointervista ed ha delegato la finanza a sentire Morace. In seguito potrebbero essere acquisite le carte in Regione. «Invece di minacciare querele dice Morace la Mura e Di Pietro potrebbero mostrare i rendiconti dell'Idv o indicare le iniziative politiche finanziate con i fondi regionali». Nanni, interpellato tramite il suo legale, si è rifiutato di rilasciare dichiarazioni al Carlino.

Pagina 11

io& twlieriz,isioo;»

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Page 30: rassegna del 18-5-2012

In Sala Borsa una Giornata peri Saperi tecnica

SCUOLA E IMPRESA

Da sinistra, Marco Cammelli

e Giuseppe De

Oggi in Sala Borsa a partire dalle 10,30, si volgerti la 'VI Giornata dei sapori tecnici', a conclusione del progetto 'Fare impresa a scuola' realizzato dalla Fondazione Aldini Va-leriani, con il sostegno della Fondazione del Monte. Saranno presentati i progetti realiz-zati dagli studenti di 5 istituti tecnici, Partecipano Elisabetta D'Alessandro, direttore della Fondazione Aldini Valeriani; Marco Cammelli, presidente Fondazione del Mon-te; Francesca Berganiini della Regione; Giuseppe De piasi, assessore provinciale; Mas-simo Labbrozzi, generai manager innovalech e Daniele \Tacchi di Programma Quadri-foglio.

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a

press LITE

il Resto del Carlino

18/05/2012 Bologna

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Page 31: rassegna del 18-5-2012

spenti verso Reggio democratica Voci di un'uscita di Ernesto D'Andrea dal gruppo del Pd. La replica di Casella: «Ci basta voti le nostre mozioni»

Una campagna acquisti a cam-pionato ancora in corso. Op-pure, se preferite l'ennesima "azione di disturbo" firmata Antonio Casella contro il suo ex partito.

Peggio Democratica, mo-vimento nato dalla :fuoriuscita di Casella dal Pd e di Zeno Pa-narari dall'Italia dei valori, in questi giorni non sta con le mani in mano. Incassata con discreta sportività la bocciatu-ra da parte del consiglio co-muntile della mozione d'ini-ziativa popolare passata sotto lo slogan "meno assessori più asili", ne ha subito predisposta un'altra, a una prima occhiata, dal maggiore appeal: quella che impegnerebbe gli enti pubblici a nominare i propri rappresentanti nelle controlla-te non sulla base dell'apparte-nenza politica nè tantomeno sulla scorta del loro passato,

consiglieri del Pd che bussano alla porta? No, non c'è. Ci sono però consiglieri scontenti, que-sto si. D'Andrea? De Lucia? Di nomi non ne faccio, anche per-ché non esiste, nessuna campa-gna aeouisti. Noi non chiedia-mo nulla. Ci accontenterem-mo che votassero le nostre mo-zioni. Il punto - si infervora ca-sella - è proprio questo do ven-go definito un ex di quel parti-to che ho contribuito a fonda-re e questo perché combatto quelle battaglie che proprio il mio partito dovrebbe sentire il dovere di portare avanti».

In realtà, in più di una occa-sione, sia D'Andrea sia De Lu-cia si sono smarcati dalle posi-zioni del gruppo, sempre tutta-via giustificando ogni singola presa di posizione con argo-menti di merito e non politici. E tuttavia le voci di un avvici-namento tra il consigliere av-vocato e il gruppo si sono fatte in queste ore sempre più insi-stenti. E a questo proposito, al-la fine, Casella una ammissio-ne la fa: «Certo che a noi fareb-be comodo avere oggi un con-sigliere».

sempre politico, ma esclusiva- que nel Pd reggiano? No? Ecco mente sulla base delle compe- allora l'altra mossa, decisa-lenze. Candidature aperte ai mente più subacquea: la pesca cittadini, dunque, indipenden- del consigliere comunale. Del temente dalla tessera che han- consigliere scontento, il no in tasca. "rompiballe", quello che trop-

Basta questo ad agitare le ac- p() spesso si smarca dagli ordi- ni di scuderia. Un identikit troppo preciso che porta drit-to a Ernesto D'Andrea, più vol-te "cane sciolto" del gruppo guidato da Luca Vecchi. Cosa c'è di concreto? A sentire Ca-sella niente. O quasi: «La fila di

Pagina 16 A fai.; spen gio ■ieltil)CV51C

E

Ernesto D'Andrea li gruppo di Reggio Democratica davanti ai municipio

press LinE 18/05/2012 GAllETTA DI REGGIO

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Page 32: rassegna del 18-5-2012

C e pe

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Fiorano, do trì Ccuneazzo inaugurazione de

I ANI alle 10 ai Centri d'incontro di via Caixicazzo 6 a no, rr inaugurata l'area di sosta attrezzata per camper, c on la paatea ipazionc del sindaco Claudio Pistoni del ieepresident della Provincia di Modena Mario Galli, del Presidente di Confè-dercatupeggio Gianni Picilli, dell'assessore al turismo Sergio Pe-derzini. L'inaugurazione è stata curata in collaborazione con il Camper Club, che in questo week-end ospita un importante radu-

o, L'area di sosta attrezzata per camper dì Merano consente la sosta, il pernottamento, i servizi di scarico acque reflue.

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Page 33: rassegna del 18-5-2012

PRIMA PAGINA press unE 18/05/2012 Modena e Provincia

SCUOLE La mail con cui H capogruppo Pd invita a tornare alla < , normalità democratica» lascia «esterrefatti» i genitori

Fondazione Comitato contro Trande: «Trattati come eversivi» E oggi Il sindaco tenta di ricucire incontrando Bernabei. Eugenia Rossi e Federico Ricci ali attacco

• tandoaììamaiìdi 'Fran- de un pacifico comitato

di cittadini e genitori, che si sono sempre espressi civil- mente e il cui gesto più ecla- tante è stato lo sventolio di palloncini colorati in Consi- glio Comunale non appartie- ne alla 'normalità. democra- tica', ma ipotizziamo noi, al mondo antagonista o addi- rittura eversivo». Così il «Co- mitato giù le mani dagli asi- li» attacca il. capogruppo Pd,

A PAGINA 10

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Page 34: rassegna del 18-5-2012

Pagina 15 IR tumore al seno • rohiato per mastite»

press LITE 18/05/2012 la Nuova Ferrara

Qual e in ritardo e dell'istituto sanno

no t d super e p Istltaato superiore d

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pervislo ne da parte capo dipartimento ambiente de€fissi Ls red taa 9 tra aggio B le nraa n ra e o.

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possiamo a altro che attendere, app

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Page 35: rassegna del 18-5-2012

di Ravenna ~ere press LinE

18/05/2012

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La Bandini se ne va, attacco a Zagonara Animi tesi nell'Idv dopo la nomina allAser. Rossi: «Puntiamo sui giovani». Reazioni e commenti

Zagonara inadeguato. «Con grande sorpresa e rammarico - afferma la Bandini - sono venuta a co-noscenza dell'assegnazio-ne, su indicazione del sin-daco, del ruolo di ammini-stratore delegato di Aser (ex azienda municipalizza-ta faentina onoranze fune-bri) a Davide Zagonara, re-ferente comunale del mio partito». Una nomina rite-nuta dalla Baldini come «e-sempio di poltronifico po-litico» che non risponde a «logiche di competenza, meritocrazia e opportuni-tà». La pietra dello scanda-lo sarebbe «il "ricco" cur-riculum di Zagonara» co-me requisito scelto per de-finire «adeguata la candi-datura ad amministrare u-na società con compiti tan-to delicati». Un curricu-lum che evidenzia invece «il solo impegno dello stes-so Zagonara tra attività di studio (è laureando) e la frequentazione delle pale-stre di basket femminile come arbitro e addetto alle pubbliche relazioni».

Tensioni precedenti. La sincronia tra la Bandini ed il partito si era sfasata già da tempo. Lo conferma lo stesso coordinatore pro-vinciale dell'Idv, Gabriele Rossi: «Prendiamo atto delle dimissioni di un con-sigliere che da ormai tre mesi e mezzo, per questio-ni personali, era di fatto lontano da qualsiasi atti-vismo politico. L'attività della Bandini a più riprese ed in diverse occasioni si è dimostrata in contrasto con le direzioni politiche tenute dal partito». Sulle accuse vere e proprie lan-ciate verso la candidatura di Zagonara il segretario Rossi è perentorio: «Ab-biamo deciso di puntare sui giovani. Ci è stato chie-sto da parte del sindaco Malpezzi di presentare u-na candidatura per il ruo-lo e di conseguenza abbia-mo ritenuto adeguata quello di Zagonara».

Mano tesa da Fatti sen- tire. Nel frattempo la Ban- dini incassa il sostegno di Fatti sentire. I rappresen-

tanti del movimento ispi-rato da Beppe Grillo inten-dono «togliersi il cappello davanti alla Bandini, una persona coraggiosa che a-veva fatto una scelta sba-gliata pensando di poter cambiare il sistema da dentro la maggioranza. Con le sue dimissioni ha dimostrato di essere una persona in grado di emer-gere per qualità morali, in mezzo ad una schiera di opportunisti e yes-men».

Anche il Pdl con la Ban- dini. Tra i fiancheggiatori c'è anche il Pdl. Per il coor-dinatore comunale Lucia-no Spada «è con vero scon-certo che assistiamo all'occupazione di poltro-ne da parte dell'Idv con un'arroganza ed una di-sinvoltura pari all'inade-guatezza manifesta dei no-minati». Quella di Zagona-ra sarebbe una nomina «in odore di illegalità in quanto, per essere ammi-nistratori di società pub-bliche, bisogna avere com-provata competenza e pro-fessionalità», cosa che «il giovanotto» non avrebbe». Nel posto lasciato vacante dalla Bandini salirà in consiglio il primo dei non eletti tra le fila dell'Idv: Claudia Berdondini.

Riccardo Isola

FAENZA. L'uscita di scena del consigliere comuna-le Silvia Bandini non è passata inosservata. In una lettera molto dura l'ex esponente faentina dell'Idv ha dichiarato la decisione irrevocabile di dimettersi da ruolo di unica rappresentante in consiglio del partito dipietrista. E lo ha fatto sbattendo la porta.

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di Ravenna ~ere press LinE

18/05/2012

Il sindaco: «Divisioni interne Il Comune è estraneo»

FAENZA. «Sono dispiaciuto per le dimissioni del capogruppo dell'Idv, Silvia Bandini. Il consiglio comunale perde competenza e passione, doti che Silvia ha saputo esprimere con lealtà politica e personale». Così il sindaco Giovanni Malpezzi commen-ta la decisione, e allo stesso tempo «respinge qualsiasi interpretazione che tenda a coinvolgere il sottoscrit-to in questa sua decisione. Generata da questioni che nulla hanno a che fare con l'azione dell'amministrazio-ne». Per il primo cittadino «le moti-vazioni sono da ricercarsi in una frattura interna all'Idv che vede con-trapposti i vertici territoriali del par-tito ed alcuni iscritti e attivisti, di cui Silvia Bandini fa parte». Sulla desi-gnazione di Davide Zagonara come amministratore delegato di Aser, il sindaco spiega come sia «emersa a seguito di intese politiche raggiunte a livello provinciale e territoriale. A queste intese ho ritenuto non vi fos-sero elementi per oppormi, ponendo veti su un giovane ritenuto idoneo e in possesso delle attitudini richieste dall'incarico e quindi meritevole di fiducia». Quella di Zagonara «ha rap-presentato la classica goccia capace che ha fatto traboccare in Silvia Ban-dini un vaso già colmo di contrappo-sizioni politiche e personali estranee però alla mia amministrazione».

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press LIETE 18/05/2012

a Resto del Carlino

RAVENNA

DV DOPO CHE UN COMPAGNO DI PARTITO È STATO DESIGNATO 'AD' IN ASER

Resa dei conti fra i dipietristi: Bandini si el. ette da capogruppo HA UN diavolo per capello Silvia Ban-dirti, fino all'altra sera capogruppo dell'Italia dei Valori in consiglio comu-nale a Faenza. E' stata lei stessa a dimet-tersi per una vicenda tutta interna al suo partito: la nomina di Davide Zago-nara, referente faentino dell'Idv, ad am-ministratore delegato di Aser, l'ex azienda municipalizzata di onoranze ftinebri. Miscelando rabbia e ironia. Bandini ha sottolineato di avere sem-pre basato la propria attività politica su «pochi concetti base», uno dei quali, fondamentale, è «il rifiuto di qualsiasi logica `poltrortaid, vero cancro del siste-ma Italia». Il sistema partitico, è ben no-to, sta attraversando una fase critica e quindi «ogni operazione deve risponde-re a logiche ferree di competenza, meri-tocrazia e opportunità». Con tutto que-sto, sembra chiedere Bandini, il mio compagno di partito cosa c'entra? «Si-curamente dice il sindaco, gran-de amante dello sport, avrà apprezzato il 'ricco' curriculum di Davide Zagona-ra, da sempre diviso tra gli impegni di studio, attualmente laureando, e la fre-quentazione delle palestre di basket femminile in qualità di arbitro e di ad-detto alle pubbliche relazioni. Ma è ba-stato questo al nostro sindaco e al presi-dente di Ravenna Holding, Elio Gaspe-roni, per definire adeguata la candida-tura di Zagonara ad amministrare una società con compiti tanto delicati e un giro d'affari sicuramente significati-vo?». Sorpresa e amareggiata, la capo-

IL «Contrapposizioni potitiche e personali, comunque estranee atta mia amministrazione»

gruppo ha preso una decisione drasti-ca: «Non mi è possibile proseguire il mio impegno politico in queste

sarebbe un torto verso chi mi ha in questi anni sostenuto, condividendo i miei stessi princìpi».

IL SINDACO, di fatto, si chiama fuori e parla di «grave frattura interna all'IdV che vede da tempo contrappo-sti i vertici territoriali contro alcuni iscritti e attivisti faentini, di cui Silvia Bandini fa parte». Quanto alla designa-

none di Davide Zagonara, Giovanni Malpezzi afferma che è emersa «a segui-to di intese politiche a suo tempo rag-giunte a livello provinciale e territoria-le, Ho ritenuto non vi fossero elementi per oppormi a queste intese ponendo veti personali su un giovane ritenuto idoneo e in possesso delle attitudini ri-chieste dall'incarico, e quindi meritevo-le di fiducia. Tutto ciò ha però rappre-sentato la classica goccia capace di far traboccare in Silvia Bandini un vaso già colino di contrapposizioni politi-che e personali, comunque esterne alla mia amministrazione». Le dimissioni di Bandini hanno raccol-to il plauso di Luciano Spada, coordina-tore comunale del Pd1:«Bene ha fatto. E' con vero sconcerto che assistiamo al-la progressiva occupazione di poltrone da parte dell'IdV, partitino satellite del Pd in provincia di Ravenna».

Silvia Bandini ha 'lasciato' rifiutando «qualsiasi logica poltronaia». Applausi da Luciano Spada (Pd)

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VALORZ

Quando 10 St diventa una bisca TALIA dei org

alle 20 45, all'Hotel della Città in corso della Repubblica 117, l'incontro Lo Stato bisca'. Interver-

o il sen. Luigt Li Got- atario della legge o d'azzardo? Fra n-

(consigliere re- gi ale Idv) e Carlotta Za-vat autrice del libro 'Lo Stato bisca',

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pressunE 18/05/2012

Resto del Carlino

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press LinE 18/05/2012 c 2WICI7AL • ornere

Taglio del nastro per rido point giovani

CATTOLICA. Inaugura-zione oggi alle 15 a Catto-lica dell'Info point Giova-ni, che sarà aperto tutti i venerdì pomeriggio dalle 15 alle 18 al centro giovani via Del Prete. Il nuovo sportello offrirà servizi di consulenza e informazio-ne in materia di lavoro, per i ragazzi di età com-presa tra i 14 e i 34 anni. «Questo servizio - spiega-no gli assessori all'Istru-zione e ai Servizi alla per-sona, Anna Sanchi e Giampiero Galvani - si ri-vela ancora più prezioso per il nostro territorio do-ve, da alcuni anni, non è più presente uno sportello informativo rivolto all'u-tenza giovanile anche in seguito alla chiusura del Centro per l'Impiego».

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Cda FrobAin; aglode eaw .genikaf

press unE 18/05/2012

PRIMA PAGINA

Modena e Provincia

Cda Fondazione, esplode il caso genitori' Ricci contesta: «i rappresentanti siano eletti democraticamente» x-r on si spegne l'eco delle .,. N polemiche sulle nomi-ne dei genitori in seno al cda della Fondazione CrescWa-mo per la gestione degli asili. E forse per questo qualcosa si muove: il sindaco di Mode-na Giorgio Pighi ha convo-cato il presidente del consi-glio di gestione del Villaggio artigiano, Bernabei, per oggi pomeriggio alle 15:30, in.sie-me all'assessore. Bernabei è stato il primo a prendere una posizione pubblica piuttosto critica proprio sui criteri di scelta dei rappresentanti dei genitori, e sui tempi troppo stretti dati ai consigli di ge-stione per proporre una rosa di nomi. Un'anticipazione a quattr'occhi dell'incontro del prossimo 22 maggio pro-prio al. villaggio Artigiano per illustrare il progetto Fondazione, alla presenza di genitori, insegnanti, e dire-zione didattica. Nel frattem-po Bernabei avrebbe incas-sato la solidarietà di San Da-maso e Villaggio Giardino.

Ma anche il inondo politico si muove: remai' pubblicata ieri da Prima Pagina inviata da Paolo Tra nde proprio sul tema delle nomine non è pia-ciuta a Eugenia Rossi consi-gliera dell'Idv: «Ma cosa ci racconta Trande? chiede- e soprattutto non si sente un po' imbarazzato nell'assu-mersi il ruolo di maestro di democrazia? Che l'operazio-ne fondazione scuole d'infan-zia sia a dir poco contesta bile e probabilmente destinata al fallimento è cosa nota, tan tè

che è stata osteggiata perfino dai sindacati. Che impegni maggiori risorse è ugual-mente vero, non fosse altro perché implica la presenza di un revisore dei conti, e ci scommetterei non solo quel-lo, che deve ovviamente esse-re pagato. Ma c'è dell'altro: un sindaco che si propone co-me paladino della democra-zia per aver rispettato la vo-lontà del comitato di 500 per-sone, quando da sempre cal-pesta e ignora i comitati di mille e duemila iscritti, sal-

vo bacchettarli il giorno do-po perché qualcuno gli con-testa la prima regola della democrazia e cioè rispettare la normale elezione di rap-presentanti dei genitori, co-me avviene secondo i princi-pi costituzionali e le norma-tive statali, qui allegramente sostituite dalle sue nomine, è francamente desolante».

Insomma l'ombra gettata dai genitori sui criteri usati per le nomine riportano in superficie le vecchie spacca-ture. E anche Sinistra per

Modena conferma dei dubbi sulla costituzione della Fon-dazione, per bocca del suo consigliere Federico Ricci, e nel dettaglio delle nomine dei genitori chiede: «come avviene la partecipazione dei genitori?» e poi prosegue: «Su ch.e basi il Sindaco pro-cede alle nomine? Abbiamo posto con carattere di urgen-za il 10 maggio questa inter-rogazione al sindaco, perché in. sede di commissione era già evidente il rischio che con CrescWmo avremmo a-vuto una de-crescita delle funzioni di indirizzo e con-trollo nella gestione delle scuole 0-6 anni. L'unica ri-sposta è stata quella dei. nomi indicati dal Sindaco per il primo CdA. Riteniamo che, come fattore necessario ora mancante e comunque a no-stro avviso non sufficiente, i. rappresentanti dei genitori siano eletti democratica-niente tra quelli delle scuole di Cresci@mo». Insomma i. dubbi di Sinistra per Mode-na e di Idv sono molti, e fanno dire al consigliere del Pd.i. Andrea Leoni che «con la fondazione si è fatto un pa-pocchio che che non piace a nes-suno. Sono tutti arrabbiati. Forse sarebbe ora di pensare di più alle esigenze dei mode-nesi e meno alle esigenze e-lettorali del Pd».

(Simona Lonero)

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