rassegna del 18-1-2012

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 4 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 5 RAVENNA_______________________________________pag. 6 - 9 RIMINI___________________________________________pag. 10 - 13 REGGIO E._______________________________________pag. 14 - 15 MODENA________________________________________pag. 16 - 17 PIACENZA_______________________________________pag. 18 AGENZIE________________________________________pag. 19 - 23 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 18-1-2012

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rassegna del 18-1-2012

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 4

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 5

RAVENNA_______________________________________pag. 6 - 9

RIMINI___________________________________________pag. 10 - 13

REGGIO E._______________________________________pag. 14 - 15

MODENA________________________________________pag. 16 - 17

PIACENZA_______________________________________pag. 18

AGENZIE________________________________________pag. 19 - 23

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 18-1-2012

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 1 - 2012

BOLOGNA - Corriere 18-1-2012

3Primo PianoCorriere di Bologna Mercoledì 18 Gennaio 2012

BO

Merola difende le scelte:«Aumenti inevitabiliÈ il massimo dell’equità»Il centrodestra: «Troppo pochi i tagli»«Tutti quelli che abbiamo deciso

sono aumenti inevitabili». Il sinda-co Virginio Merola, consapevoledei sacrifici che Palazzo d’Accursiosta chiedendo ai bolognesi, difen-de il senso della manovra 2012 co-munale studiata dalla giunta. E pro-mette «confronto partecipato» asindacati e categorie. Ma il bilanciopresentato ieri dall’esecutivo co-munale, alla faccia del dialogo bi-partisan, finisce subito nel mirinodel centrodestra: «Troppe tasse, po-chi tagli. Si mettono sempre le ma-ni nelle tasche dei cittadini».Al suo primo bilancio da sinda-

co, Merola sa di chiedere molto al-le tasche dei suo concittadini. Perquestomisura le parole per spiega-re la manovra 2012, insistendo sul-la necessità delle misure adottate.A partire dagli aumenti, mirati, del-l’Imu. «Il nostro impegno è garanti-re il massimo dell’equità possibile

— spiega Merola — agendo sul re-cupero dell’evasione, utilizzandoper finanziarci sempre meno mu-tui, salvaguardando la prima casa,mettendo in campo tutte le raziona-lizzazioni di spesa possibili senzaintaccare i servizi». Quello di Palaz-zo d’Accursio, assicura il primo cit-tadino, è «un bilancio solido e i cit-tadini possono stare tranquilli: ilComune non sprecherà risorse».Forse le parole del sindaco con-

vinceranno i bolognesi, facendogliaccettare più facilmente i nuovi sa-crifici. Di certo, però, non convin-cono il centrodestra. «Bisognavaagire di più sui tagli alle spese e col-pire meno i cittadini, soprattuttol’Imu sulla prima casa non andavatoccata», dice il capogruppo delPdl Marco Lisei, che definisce lagrazia sull’Imu per le abitazioni del-le cooperative a proprietà indivisa«l’ennesimo favore alle coop». An-

cora più dura la Lega Nord, che ac-cusa il primo cittadino di «metterele mani nelle tasche dei cittadini».«Mi chiedo se si sia cercato in tuttii modi di razionalizzare al massi-mo le spese dell’ente, tagliando tut-ti gli stanziamenti inutili», sottoli-nea la consigliera del Carroccio Lu-cia Borgonzoni, che insiste nel chie-dere alla giunta uno sforzo extrasui costi della politica. A partire dal-la «riduzione del numero di asses-sori».Tocca al capogruppo del Pd Ser-

gio Lo Giudice prendere le difesedella manovra proposta dalla giun-ta. «Se il centrodestra vuole dareun contributo vero al bilancio, evi-ti la facile scorciatoia di suggerirechissà quali sprechi da tagliare:non è così — dice il Democratico— il taglio sul personale è già mol-to alto e per la tenuta dei servizirappresenterà una bella sfida». Imargini per ulteriori riduzioni dispesa insomma, sostiene il capo-gruppo del Pd, semplicemente nonesistono. «Laddove c’era da taglia-re si è già fatto, questo non è unComune sprecone». Resta invecein casa Pd la certezza di una mano-vra «equa, che garantisce progressi-vità delle misure e tutela di chi è indifficoltà». Una manovra che co-munque, è la mano tesa ai confede-rali, «non è definita nei dettagli edi cui si discuterà con sindacati ecategorie».

Francesco [email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le reazionidel mondoeconomico

I sindacati tra dubbi e attesa«Venerdì la vera trattativa»

Scettiche le categorieI confederali aspettano l’incontro in Comune

Albergatori sul piede di guerraCna: «Privilegiare chi produce»

C’è chi vuoleaspettare ancora

prima di dareun giudizio definitivo,

chi dice che nonsi poteva fare di più,

chi infine boccia senzaappello la manovra

messa in pistadal Comune. Non c’ènessuno però che sischiera apertamenteal fianco della giunta

Merola

Qualche vittoria, visti gli assifondanti della manovra comuna-le 2012, i sindacati confederalil’hanno già incassata. Il mancatoritocco dell’Irpef comunale, infat-ti, era stato nelle scorse settima-ne uno dei cavalli dei battaglia diCgil, Cisl e Uil. Così come l’Imuextra sulle seconde abitazioni.Eppure, di fronte alla proposta

di manovra illustrata ieri dallagiuntaMerola, i confederali resta-no ancora in surplace. «Mi riser-vo di commentare le loro propo-ste dopo l’incontro che avremovenerdì con la vicesindaco Gian-nini», taglia corto il segretariodella Cgil Danilo Gruppi. Sempli-ce bon ton sindacale? In realtàc’è dell’altro, visto che i confede-rali continuano a non fidarsi del-le carte messe sul tavolo da Palaz-zo d’Accursio. Come conferma ilsegretario della Cisl, AlessandroAlberani.

«Non parleremo delle nostreimpressioni finché non avremoin mano un documento ufficialedel Comune, ci hanno depistatopiù di una volta in questi gior-ni». Se il buon giorno si vede dalmattino, insomma, il sole che stasorgendo sul confronto tra Co-mune e sindacati sul bilancionon è tra i migliori. Visto che difatto i confederali restano con-vinti che quello messo in piedida Palazzo d’Accursio sia unbluff.«Stiamo facendo delle elabora-

zioni sui nostri dati e il quadro cisembra diverso— insiste Albera-ni — la trattativa potrebbe strut-turarsi in modo differente». SoloLuciano Roncarelli della Uil si sbi-lancia fin d’ora. «L’equità ci sem-bra ancora lontana da questo bi-lancio».

F. Ro.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Difesa e attacco Il Pdl: «Favore alle coop sull’Imu». Il Pd: «Non è un Comune sprecone»

AttendistaIl segretario della CgilDanilo Gruppi si«riserva di commentarele porposte» dopol’incontro di venerdì

NegativoIl presidentedi FederalberghiCelso De Scrilli boccial’incertezza sullatassa di soggriono

Il «congelamento» della tassadi soggiorno invisa agli albergato-ri, non soddisfa il presidente diFederalberghi Celso De Scrilli cheesce rabbuiato dalla riunione du-rante la quale il coordinatore del-la giunta Matteo Lepore e l’asses-sore al Commercio Nadia Montihanno incontrato le categorie eco-nomiche per illustrare la mano-vra. «Sinceramente devo dire chec’è più confusione di prima— di-ce De Scrilli — ci hanno detto chevorrebbero applicare la tassa, manon c’è ancora la delibera. Non èchiaro neanche a quanto ammon-terà l’importo. Ci hanno pure det-to che i proventi della tassa saran-no investiti sul territorio, ma disolito prima si vedono i progetti epoi si decide, invece qui di proget-ti non c’è neanche l’ombra».Non si sbilancia, per ora, il pre-

sidente di Ascom Enrico Postac-chini: «Direi che siamo in linea

con quanto trapelato finora, stare-mo a vedere».Contrario all’introduzione del-

la tassa di soggiorno anche il pre-sidente di Confesercenti SergioFerrari: «Questi balzelli non con-tribuiscono a rendere la città com-petitiva. È importante però che lagiunta ci voglia convocare di nuo-vo nei prossimi giorni».Critico il segretario di CnaMas-

simo Ferrante: «Dal nostro puntodi vista mancano le informazioni,un esame concreto e puntuale del-le voci di bilancio. Apprezzo peròla volontà di non aumentare l’Ir-pef, perché qualsiasi notizia ri-guardante un mancato aumentodelle tasse è buona. Sull’Imu sitratta di capire come suddivide-ranno le voci di entrata: bisognaprivilegiare la parte produttivadella città».

Pierpaolo Velonà© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il sindaco Virginio Merola

Codice cliente: 211252

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 1 - 2012

BOLOGNA - Unità 17-1-2012 pt1

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 1 - 2012

BOLOGNA - Unità 17-1-2012 pt2

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 1 - 2012

FORLI’ - Voce 18-1-2012

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 1 - 2012

· RavennaRIUNIONE tesa e con qual-che tono acceso. È quellaandata in scena ieri sera nel-la sede del Ravenna calcioallo stadio ‘Benelli’. Temaall’ordine del giorno? Lacostituzione dell’Asd — ov-vero l’associazione sportivadilettantistica — che facciada paracadute al settore gio-vanile ed ai 150 bambini eragazzi tesserati. Al mee-ting hanno preso parte gliavvocati Ivano Guadagninied Enrico Crocetti, il com-mercialista, ed ex gialloros-so, Giorgio Bartolini, l’as-sessore comunale allo sportGuido Guerrieri, il respon-sabile del settore giovanileGiacomo Laurino, nonchébuona parte dei collaborato-ri (Francesca De Stefani,Gianni Ravaglia, RosarioCampo, Paolo D’Andrea).Fra il pubblico, una trenti-na di genitori, fra cui anchel’ex pallavolista, ed attualetecnico della Polonia, An-drea Gardini, padre di Da-vide, giovane atleta degliEsordienti.

LA NOTIZIA del giorno —portata dall’assessore Guer-rieri — è che l’amministra-zione comunale, e la costi-tuenda Ads, hanno chiesto

formalmente a Sergio Alet-ti di permettere ai giovanigiallorossi di continuare lapropria attività tramite ilpassaggio nella nuova Asd.Aletti non spenderebbe uneuro e conserverebbe il vin-colo sui giovani atleti. Delresto, l’attività, stante la si-tuazione attuale (in cassanon c’è un euro), è blocca-ta; i Pulcini sono fermi etre allenatori hanno datoforfait. «L’unica possibilità— hanno spiegato Guada-

gnini e Guerrieri — è quel-la di costituire una societànuova in grado di poter fat-turare sponsorizzazioni,perché nessuno è più dispo-sto a dare soldi ad Aletti».Guerrieri ha poi spiegato ladinamica di questi ultimigiorni: «Ho cercato in tuttele maniere di mettermi incontatto col direttore spor-tivo Antonio Recchi, masenza successo. Per il trami-te di Deborah De Giorgi,mercoledì scorso abbiamofatto arrivare a Trieste la ri-chiesta. Poi ci è stato chie-sto che la volevano per rac-comandata. Abbiamo fattoanche la raccomandata, maqui, l’impressione è che cistiano prendendo in gi-ro...».Presenti alla riunione era-no anche Claudia Fabbri ela stessa Deborah De Gior-gi, collaboratrici della pro-prietà e referenti, oltre cheportavoce di Sergio Aletti.Chiamata in causa, Debo-rah De Giorgi ha spiegato,riferendosi al patron Alet-ti: «Sta male, sta molto ma-le». A quel punto, la plateaha cominciato a rumoreg-giare. Qualche genitore infi-ne ha accusato di immobili-smo l’amministrazione co-munale. Guerrieri ha rispe-dito al mittente le accuse.

Oggi a Desenzano, laRappresentativaunder 19 di serie D diMagrini gioca colChievo Primavera,ultimo test prima delViareggio. Fra iconvocati anche ilravennate Gadda jr.

Under19serieDGiocaGadda

Genitori in rivolta: nelmirinoil patronAletti e il ComuneSettore giovanileTesa riunione ieri al Benelli per salvare il vivaio

PANAROTTO Ha debuttato domenica in giallorosso

RAVENNA - Carlino 18-1-2012

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 1 - 2012

RAVENNA - Voce 18-1-2012

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 1 - 2012

RAVENNA - Voce 18-1-2012

Pdl: si aspetta la scelta di SavelliCONGRESSO La squadra del consigliere cervesenon parla. L’ipotesiAncarani rimane ma itempi si potrebberoallungare di 40 giorni

lberto Ancarani coordinatoreprovinciale, Paolo Savelli suovice. Sarebbe questa la pro-posta unitaria sulla quale si

potrebbero incontrare le due spondedel Popolo della Libertà provinciale.Allo stato, però, si tratta di pure ipo-tesi. Qualcuno dirà: sarebbe la solu-zione più semplice. I cinici potrebbe-ro rispondere: appunto.Una mano potrebbe arrivare dal pos-sibile slittamento dei congressi pro-vinciali. Le voci interne al partito ipo-tizzano una quarantina di giorni e, secosì fosse, si andrebbe a fine marzo.Non un’eternità, specie per il Pdl cheda anni aspetta i congressi. Nel casoravennate, poi, non ci sarebbero nem-meno grosse difficoltà legate alle am-ministrative: a primavera in provinciasi vota solo a Riolo Terme, piccolo Co-mune che sarà comunque il primobanco di prova del nuovo coordinato-re provinciale. Le puntate precedentiraccontano di un Bazzoni che, con u-na mossa a sorpresa, si è detto dispo-sto a farsi da parte nella corsa alla ri-conferma a coordinatore provincialee a lanciare il giovane Alberto Anca-rani, destinato altrimenti ad essere

A

suo vice. Una proposta di rinnova-mento che è subito piaciuta a RobertoPetri. Dal già segretario dell’ex mini-stro Ignazio La Russa è arrivato unplauso a Bazzoni pur se la candidatu-ra di Savelli - ha chiarito - allo stato ri-mane in campo. In realtà la situazionenel partito è fluida. I ‘savelliani’ hannola bocca cucita e finora non è arrivatanessuna reazione da parte del candi-dato cervese. Savelli potrebbe decide-

re di andare avanti (e allo stato nonc’è nulla che faccia pensare il contra-rio) e a quel punto Bazzoni potrebbedecidere di tornare alla proposta ori-ginaria e correre in prima persona, a-vendo però un’arma per accusare gliavversari di non volere il rinnovamen-to e l’unità. Meno probabile, anche sepossibile, che il consigliere regionaledecida di far correre ugualmente An-carani. Il nome del giovane consigliere

ravennate dovrebbe invece esserequello indicato da un partito unitarionel caso in cui Savelli si ritiri. Di certoil cerino ora è in mano agli oppositoridi Bazzoni che devono decidere comemuoversi nelle prossime ore ancheperché il coordinatore provinciale nonha perso tempo e ieri ha teso la manoa Petri chiedendo di nuovo a Savelli difare un passo indietro.

Alessandro Montanari

Il giorno dell’elezione di Alfano segretario del Pdl: è lui che ha lanciato la fase congressuale

BAZZONI

“Anche luiscelga l’unità”RAVENNA Il Coordinatore provincia-le del PdL, Gianguido Bazzoni, tornasul tema dell’unità del partito, dopoche sulla proposta lanciata di un su-peramento delle divergenze. DiceBazzoni: “Ho maturato la convinzio-ne che fosse mio dovere cercare disbloccare una situazione di contrap-posizione nel Pdl della provincia diRavenna che si trascina da troppotempo e non è certamente utile allanostra azione politica. Viviamo unasituazione nazionale e locale di gra-vissima crisi economica e di grandesfiducia delle famiglie, che colpisceinevitabilmente la politica ed ancheil nostro partito; la responsabilità dipiù di 10 anni di coordinamento miha portato a capire che di fronte a sfi-de così impegnative anche l’afferma-zione personale deve passare in se-condo piano. La mia precisa propo-sta mirava a sollecitare un atto di re-sponsabilità collettiva, finalizzata adun grande patto fra tutti i militanti ele generazioni, per un vero rilancio ela finalizzazione di tutte le energieverso l’esterno e non in asfittiche lot-te interne. Mi aspetto che Savelli vo-glia cogliere questo invito invece diostinarsi a voler rappresentare unaparte, se proprio le sue motivazionisono nobili e rivolte solamente al be-ne del Pdl. Chiedo anche a Savelli, didichiarare la sua disponibilità a fareun passo indietro, per poter azzerarela situazione e ricomporre un quadrounitario che riesca a far emergere unreale rinnovamento, negli uomini,ma soprattutto nei metodi.”

NONNI.COM

Che successo per il camperdi Pane Internet

Nonostante il clima rigi-do, il camper di Pane In-ternet, il progetto dellaRegione in collaborazionecol servizio Decentra-mento del Comune di Ra-venna sui corsi di alfabe-tizzazione informatica perover 60, è stato accoltocon vivo interesse a Ca-stiglione di Ravenna. I cit-tadini della frazione han-no ricevuto informazionisul progetto, iscrivendosidirettamente ai corsi. Si ètrattato della prima tappadel tour promozionale delcamper nel territorio diRavenna; la prossima tap-pa è per domani mattina(ore 9.30) in piazza Gari-baldi a S. Alberto. Le atti-vità si protrarranno pertutto il 2012 e 2013, inte-ressando l’intero territoriocomunale (Info Ravenna05444/482043; Sant’Al-berto 0544/528101; Mez-zano 0544/521505; S.Pietro in Vincoli0544/551022; Piangipane0544/418808; Castiglionedi Ravenna0544/950116).

INTERROGAZIONE DI NICOLA GRANDI

“Circonvallazione piazzad’Armi strada poco sicura” icola Grandi ha pre-

sentato un’interroga-zione al sindacoMatteucci sulla cir-

convallazione piazza d’Armi, cheil consigliere di LpRa definisce“un’autostrada in città”. Sullascorta di “ripetute segnalazionida parte dei residenti riguardan-ti, in particolare, la velocità degliautomezzi, ma anche la scarsasicurezza degli attraversamentipedonali”, Grandi sottolinea lapericolosità dell’arteria, pur ri-cordando ai ciclisti che “a latodel parcheggio dietro alla stradain Piazzale delle Blacherne, esi-ste una bellissima pista ciclabileche collega la via Circonvallazio-ne Canale Molinetto con la viaCandiano, ma che è poco cono-sciuta e molto poco utilizzataper l’adeguata mancanza di se-gnaletica”. Ma a suffragio dellesue argomentazioni, il consiglie-re di LpRa srotola alcuni dati: “Lastrada - spiega Grandi - si collocaal 6° posto fra quelle col maggior

N‘costo sociale’ (2.944.000 euro dicosto sociale a meno di 400.000euro di distanza in ‘classifica’dalla peggior strada della città);circonvallazione piazza d’Armi èal 27° posto per numero di inci-denti fra le strade in cui è statoregistrato, nello stesso periodo,almeno un ferito, con un totaledi 37 incidenti e 40 feriti; il datoveramente allarmante riguardaperò l’incidentalità dei pedoni:la strada è infatti al 17° posto del-la classifica per incidenti chehanno coinvolto i pedoni”. Pre-messo che “non esiste alcun pia-no di intervento per circonvalla-zione Piazza d’Armi”, Grandi ri-volge al sindaco un appello chie-dendo interventi concreti sullasicurezza, in particolare miglio-rando gli attraversamenti pedo-nali, l’illuminazione, la segnale-tica verticale e garantendo unapresenza più massiccia della Po-lizia Municipale nella zona: “Conpochi migliaia di euro - conclu-de - il problema sarebbe risolto”.

Polacchi in città a lezionedi cooperazione sociale onoscere meglio la coo-

perazione sociale di inse-rimento lavorativo nellanostra provincia. E’ que-

sto l’obiettivo del soggiorno a Ra-venna di un’importante delegazio-ne proveniente da Wroclaw (Polo-nia) e formata, tra gli altri, dal de-putato Slawomir Piechota e dallapresidente del Consiglio Nazionaledell’Organizzazione polacca dei da-tori di lavoro delle persone con di-sabilità Barbara Pokorny. La delega-zione, giunta in Romagna domeni-ca, ripartirà oggi dopo un intensosoggiorno fatto di incontri e tavoli di lavoro (previsto in mattinataanche un incontro con il Vescovo). A fare gli onori di casa AntonioBuzzi, responsabile Federsolidarietà Confcooperative Ravenna.

C

PETRODOLLARI CONTRO LA CRISI?

Si riaprono le opportunità di farebusiness nello stato dell’Oman

IN BREVE

Pedala “pulito”col Team Rossetti

Oggi (ore 17.30, ingresso libe-ro), in Municipio, la Asd TeamRossetti presenterà il Progettodi Certificazione Etica denomi-nato “CoScienza Sportiva”(conduce l’evento Stefano Ber-tolotti, la voce del Giro d’Ita-lia). Il progetto intende diffon-dere un messaggio importantenel ciclismo amatoriale. Unmessaggio che si fonda su unCodice Etico redatto, condivisoe applicato dai componenti delTeam presieduto da GiuseppePoggi con l’ausilio di uno staff

medico. Tra i relatori il medicosolarolese Marco Magnani. Pre-sente anche l’Assessore alloSport Guerrieri. Al termine di-battito per coinvolgere il pub-blico in sala e rispondere ad e-ventuali domande.

Lavori di Heraa Porto Fuori

Hera informa che domani (dal-le ore 9 alle 15) verranno effet-tuati interventi di manutenzio-ne straordinaria alla rete idricache comporteranno la mo-mentanea interruzione delladistribuzione dell’acqua a Por-

to Fuori in via Pasolini ed in viaConci (da via Zirardini a viaGoia). Per informazioni è pos-sibile contattare il Pronto Inter-vento 800.713.900.

Scuole per l’infanziaVia alle iscrizioni

Da ieri (fino al 3 febbraio) sipotrà presentare domanda diiscrizione alle 22 scuole comu-nali dell’infanzia per l’annoscolastico 2012/2013. Potrannofare domanda i genitori deibambini nati negli anni 2007,2008 e 2009 (Info0544.482482).

eri il vicesindaco Giannan-tonio Mingozzi ha incontra-to il professor Maurizio Tosi,neo-consigliere del ministro

del Patrimonio e della culturadell’Oman Sayyid Haitham binTariq, che gli ha riferito di alcuneproposte attinenti la costruzionedi infrastrutture stradali e ferro-viarie in Oman, nonché il com-pletamento della più grandepiattaforma container dell’ocea-no Indiano. Nel gennaio 2004 u-na delegazione di Ravenna erastata invitata dal ministro dellaCultura dell’Oman a visitare i sitiarcheologici nei quali operavano40 studenti della facoltà ravenna-te di Conservazione dei beni cul-turali. In quell’occasione era sta-to sottoscritto un accordo, che ri-guardava anche possibili relazio-ni economiche e investimenti aRavenna di capitali dell’Oman.

“A pochi giorni dalla rappre-sentazione dell’opera Il Trovatore

I

da parte dell’orchestra giovanileLuigi Cherubini, organizzata dalRavenna Festival il prossimo 1marzo alla Royal Opera House diMuscat alla presenza del sultanoQabus bin Said – dichiara il vice-sindaco - Ravenna ribadisce ilproprio interesse alle opportu-nità di investimento nel nostroterritorio per i capitali omaniti,

che lo stesso ministro del Patri-monio e della cultura ha esami-nato proprio a Ravenna ricam-biando la nostra visita tra il 2005e il 2006”. Mingozzi ha chiesto alprofessor Tosi, che domenica ri-partirà per l’Oman, di farsi inter-prete di questa disponibilità, cheverrà resa concreta nel corso diun incontro tra gli stessi soggettiche facevano parte della delega-zione recatasi in Oman nel 2004(Autorità portuale, Confartigia-nato, le Officine Righini per l’off-shore, alcuni istituti di credito,l’Università e alcune cliniche)nonché nuove realtà che si sonocandidate per collaborazioni colsultanato dell’Oman. Nei prossi-mi giorni Mingozzi incontrerà i-noltre l’ambasciatore dell’Omana Roma e gli presenterà alcunedelle opportunità di investimen-to che riguardano il settore turi-stico, la formazione alberghierae infrastrutturale.

Mingozzi rilanciacontatti col sultano

L’incontro con la delegazione

RAVENNA16 MERCOLEDÌ18. GENNAIO 2012

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 1 - 2012

RAVENNA - Voce 18-1-2012

Noschese, dopo il primo gol un lavoro ASSUNTO DA UN RISTORANTE L’esterno del Ravenna concilierà

l’attività agonistica con un’occupazione part-timeSettore giovanile: sembra ormai decisa la costituzione di un’Asd

RAVENNA Settimana da ricorda-re per Michael Noschese: dome-nica il primo gol con la magliadella squadra della sua città, ac-compagnato dalla soddisfazionedi essere stato decisivo; ieri laproposta di un lavoro part-time,in un ristorante di Ravenna, ilVin-Vita, gestito da un tifosissi-mo della squadra, che permet-terà al giovane esterno, che hapuntato tutto sul gioco del calcio,una maggiore tranquillità econo-mica. Sullo sfondo la gioia di unasquadra che ha ripagato nel mo-do migliore la tifoseria, mobilita-tasi alla grande per far arrivaresostegno e aiuto a quel gruppo digiocatori che sta cercando di co-struire un’impresa da tramanda-re ai posteri. Certo, i probleminon sono risolti e la colletta bastaper arrivare a fine mese ma, in-tanto, la squadra si è garantita lapossibilità di scendere in campoancora, evitando sconfitte a ta-volino e penalizzazioni. Chi, in-vece, deve ancora capire il suofuturo è il settore giovanile delRavenna: in un incontro affollato,tenutosi ieri pomeriggio al Benel-li, si è delineato lo scenario nelquale l’attuale gestione intendemuoversi, che è quello della co-stituzione di una Asd che possafarsi carico di tutta la gestione eresponsabilità dell’attività, libe-rando l’attuale proprietà da ogniincombenza organizzativa e fi-nanziaria. “L’Asd è già pronta -ammette l’avvocato Ivano Gua-dagnini - ci sono una sessantinadi adesioni, una bozza di organi-gramma e lunedì ho appunta-mento dal notaio per la sua co-

stituzione. E abbiamo avuto am-pia offerta di campi sportivi perla nostra attività”. Però c’è unperò... La proprietà non ha anco-ra dato una risposta alla racco-mandata inoltrata da Bartolini, esenza l’ok dall’alto ogni manovrarischia di essere effettuata tra nu-merosi rischi, soprattutto di ca-rattere fiscale e sotto il profilo deltesseramento. Oggi Bartolini i-nolterà un telegramma alla pro-prietà per sollecitare una rispostaentro sabato. Il tempo stringeperchè fra un paio di settimaneripartirà l’attività agonistica e aquel punto tutte le problemati-che dovranno essere risolte, an-che perchè il rischio è che altri al-lenatori interrompano l’attività,come hanno già fatto quelli chegestiscono i gruppi del 2000,2001 e 2002. E se si sfalda il set-tore tecnico si sfalda tutto....“Preoccupazioni di natura penalenon ce ne sono - aggiunge Gua-dagnini - non c’è appropriazioneindebita e nemmeno alcuna fat-tispecie alla quale la nostra con-dotta può ricondursi. Con l’Asd,anzi, valorizziamo il patrimoniodel settore giovanile”. Più riflessi-va l’analisi dell’assessore GuidoGuerrieri, che traduce il pensieroe la posizione dell’Amministra-zione Comunale. “Una rispostapositiva semplificherebbe dimolto le cose; un silenzio o un ri-fiuto creerebbe una situazionemolto delicata, perchè qualcunosi dovrebbe accollare la respon-sabilità di gestire un’attività, in-tervenendo su un patrimonioche non gli appartiene”.

Massimo Montanari

IL PERSONAGGIO

Panarotto Un difensorein cerca di rivincita. “Qui hotrovato un grande spogliatoio”

RAVENNA Come si suol dire, buona la prima. Nicolò Pana-rotto, unico acquisto del mercato invernale del Ravenna, haesordito con una buona prestazione a Santa Croce contri-buendo all’importante successo dei giallorossi. Non ha avu-to esitazioni il 20enne difensore a venire a Ravenna, pur sa-pendo di calarsi nella realtà di una squadra abbandonatadalla proprietà e in piena autogestione. “Conoscevo moltobene la piazza, la grande storia del club - spiega - e l’attac-camento dei tifosi, per cui quando Giorgetti, che mi avevavisto all’opera da avversario con la Berretti col Bassano, miha contattato e chiesto di venire a Ravenna, non ci ho pen-sato due volte”. L’entusiasmo della gioventù, la passioneper il pallone - “mio padre e mio nonno mi portavano sem-pre a vedere le partite al Menti nei felici anni quando l’alle-natore era Guidolin” - e la voglia di mettersi in luce dopo a-ver provato, già all’età di 20 anni, la delusione di essere ri-masto senza squadra, sono più forti della consapevolezza digiocare cinque mesi in un clima di assoluta incertezza per ilpresente e per il futuro. “Devo dire grazie ai miei genitori -ammette - perché mi danno la possibilità finanziaria di po-ter fare questa esperienza: avendo vent’anni, posso rinun-

ciare allo stipendio per godermi lo sport che amo da sem-pre, facendo qualche sacrificio”. L’inizio è stato buono: su-bito in campo e subito tre punti. E un buon inserimento nelgruppo. “E’ stata una bellissima esperienza. Un debutto puòandare bene o male, ma in questo caso è andato bene; hosentito l’aiuto dei miei compagni, che mi hanno subito ac-colto bene nel gruppo, e quindi è stato un debutto moltopositivo. Qui ho trovato uno spogliatoio bellissimo, con ra-gazzi invidiabili anche dal punto di vista umano: quello chestanno facendo per la squadra e la città è una cosa d’altritempi”. C’è, poi, in Panarotto la voglia di riscattare la scorsastagione quando, con l’Opitergina, si è trovato a retrocede-re ai playout nel doppio scontro col Belluno. Viste le condi-zioni, la salvezza a Ravenna sarebbe non solo un’impresa ti-tanica ma anche una sublimazione. “Raggiungere la salvez-za il prima possibile è l’obiettivo che mi sono posto, poi èchiaro che mi aspetto di poter continuare al meglio questaesperienza a Ravenna cercando di imparare dai compagni edal mister”. Ravenna, dunque, come una sorta di laurea cal-cistica per Panarotto in attesa di ottenere quella universita-ria, visto che sta studiando Psicologia a Padova...

Alessio Saporetti

Lunedì è previsto l’appuntamentodal notaio. Ma la proprietà non haancora dato risposta alle richieste “E’ stato un debutto positivo: ho

sentito l’aiuto dei compagni, chemi hanno accolto subito bene”GIRONE F / LO ZOOM Le 18 reti del 19° turno sono il secondo peggiore bottino stagionale

Nessun rigore e pochi gol, ma il Teramo si rialzaLa Samb fa 13 di fila, Amaolo 13 punti in sei gareLa Samb fa 13 Otto vittorieconsecutive, tredici risultati u-tili di fila e vetta a soli quattropunti. La rimonta della Sam-benedettese prosegue inesora-bile. In questa stagione solol’Ancona era riuscita a infilareotto successi consecutivi,mentre il Teramo si era ferma-to a sette. Il Teramo rialza la testa Dopodue sconfitte la capolista tornaalla vittoria sommergendo digol l’Isernia (5-0). Nella cinqui-na ritrovano la rete Arcamonee Bucchi, autore di una dop-pietta.Quando cambiare mister fa be-ne La scelta di sostituire Gian-luca Fenucci con Daniele A-maolo sta dando i suoi frutti:in sei partite il neo allenatoredella Jesina ha raccolto 13punti (4 vittorie, 1 pareggio e 1ko) portando i leoncelli dal pe-nultimo all’undicesimo posto. Riccione, terzo esonero DopoNevio Valdifiori e Federico Fre-schi si è chiusa anche l’era Da-niele Tani (2 vittorie, 2 pareggie 4 ko). L’avventura del misterè finita sabato sera alla vigiliadella partita con l’Angolana,dove i biancazzurri hanno ri-trovato la vittoria che mancavadallo scorso 20 novembre (1-0gol di Stefanelli). Serie negativa La Recanateseperde in casa contro la Jesina

(0-1) e infila il terzo ko conse-cutivo. Ai marchigiani, decimia quota 24 punti, non era maisuccesso in questa stagione.Polveri bagnate e nessun rigoreAppena 18 le reti segnate nella19ª giornata. Si tratta della se-conda domenica meno proli-fica dall’inizio del campionato(peggio si è fatto solo nel se-condo turno: 15 reti). Curiosa-mente gli arbitri non hannoassegnato alcun penalty. Magic moment Terzo gol in duepartite per Lazzarini. La suarete, però, non basta a regalarela vittoria al Miglianico (1-1con l’Agnonese).

Giò Castagnoli

Amaolo, mister della Jesina. Sotto Stefanelli

MERCATOANCONA E TRIVENTOTRE GIOVANI RINFORZI

Altri due rinforzi per l’An-cona di Marco Osio: MarcoD’Arsiè, portiere scuolaParma, e Simone Bruno, exMassina, jolly di centro-campo proveniente dallegiovanili del Siena. Nuovoarrivo anche in casa Atleti-co Trivento: si tratta delcentrocampista classe ‘93Kelly Oviahon, ingaggiatodal Chievo Verona.

Bomber / Girone F Stefanellisul secondo gradino del podioCol capocannoniere Masini fermo ai box si rifanno sottoStefanelli, Arcamone e Bucchi, tutti in gol nel 19° turno.15 gol: Masini (Teramo) 12 gol: Stefanelli 2* (Riccione)11 gol: Keita (Agnonese), Bellucci (Vis Pesaro) 10 gol:Ambrosini 1 (Ancona), Traini M. 3 (Civitanovese), Arca-mone e Bucchi 1 (Teramo) 9 gol: Pazzi e Napolano 1(Sambenedettese), Galli 3 (2 San Nicolò - 7 Santegidie-se) 8 gol: D’Ambrosio (Agnonese), Aquaro (Trivento) 7gol: Genchi 1 (Ancona), Buonocore (Riccione) 6 gol:Panico (Isernia), Parmigiani 5 (Renato Curi), Lalli (SanNicolò) 5 gol: Santoni M. (Ancona), Buonaventura 1 eSpinaci (Civitanovese), Covelli (Isernia), Gabrielloni T. 1(Jesina), Isotti 1 (Renato Curi), Costantino, Di Paolanto-nio e Arce (San Nicolò), Patti (Santegidiese), Zonghetti(Vis Pesaro)*gol segnati su rigore

SERIE D MERCOLEDÌ18. GENNAIO 20128

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RIMINI - Giornale S.Marino 18-1-2012

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RIMINI - Libertas S.Marino 18-1-2012

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RIMINI - News Rimini 18-1-2012

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RIMINI - Voce 18-1-2012 18-GEN-2012

da pag. 17Direttore: Franco Fregni

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REGGIO E. - 24Emilia 18-1-2012

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REGGIO E. - 24Emilia 18-1-2012

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MODENA - Modena Qui 18-1-2012 pt1

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da pag. 5Direttore: Rossano Bellelli

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MODENA - Modena Qui 18-1-2012 pt2

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da pag. 5Direttore: Rossano Bellelli

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PIACENZA - Cronaca 18-1-2012

La Cronaca cittadinaMERCOLEDÌ 18 GENNAIO 2012

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«Carriere separate? Ho sempre fatto il pmma la mia “forza” è pensare da giudice»

Invitato a Piacenza dall’associazione Libera il procuratore aggiunto di Mi-lano che combatte il terrorismo dagli anni di piombo. Dai dati sulla giusti-zia lenta al pesante j’accuse a Prodi e Berlusconi per la gestione del rapi-mento Abu Omar di cui parla nalla sua autobiografia “Ne valeva la pena”

Non c’era più un posto a sedereieri sera in Sant’Ilario. E non èche i piacentini siano gente che

di martedì, con due sottozero, esce dicasa tanto volentieri. L’occasione in ef-fetti era di quelle da non lasciarsi sfug-gire per chi fosse interessato a «storiedi terrorismi e mafie, di segreti di Statoe di giustizia offesa». Alle 21 spaccate,dopo un aperitivo al K2 di via Garibal-di per far passare la mezzora d’anticipo(serietà da uomo dello Stato), il procu-ratore aggiunto di Milano ArmandoSpataro si è seduto al tavolo dei relato-ri di un auditorium Sant’Ilario pienocome non si vedeva da tempo. Accantoa lui c’era Antonella Liotti, referenteper Piacenza di Libera, l’associazioneche combatte le mafie; c’era AndreaFossati dei giovani dell’Italia dei Valorie c’era la giornalista Carla Chiappiniche moderava l’incontro voluto e orga-nizzato proprio da Libera nell’ambitodi una più ampia iniziativa intitolata“Le loro idee camminano con le nostregambe” e sostenuta dal Comune. E afare gli onori di casa ci teneva ad esser-ci Giovanni Castagnetti, assessore co-munale al Futuro e uno dei più attivisostenitori della battaglia di Libera aPiacenza tanto da portare nelle scuolela pasta prodotta nei territori sottrattialle mafie: «Un’iniziativa concreta pertentare di gettare le basi di una societàcon caratteristiche diverse».

Carla Chiappini ha quindi portato laserata nel vivo presentando l’ospited’onore - brevemente perché non avevabisogno di grandi presentazioni - e gi-rando a mo’ di domanda il titolo del li-bro col quale Armando Spataro si èmeritato il premio Capalbio del 2010:«Ne valena la pena»? Il punto interro-gativo è fuori dalle virgolette perché iltitolo del volume è senza, ed è anche larisposta alla domanda: «Sì, ne valeva lapena» ha risposto il magistrato, e si ri-feriva sia al suo impegno come magi-strato antiterrorismo e sia alla fatica dicimentarsi nella scrittura.

E non è una domanda così tanto perfare: Armando Spataro è magistratodal ‘75 e la sua vita da pm si è intrec-ciata fin da subito con il terrorismo,prima quello interno, poi quello piùantico e per certi versi più pericolosodelle mafie, quindi quello internaziona-le, complicatissimo da decifrare, daprevedere. Scorta dall’età di 28 anni,dunque; un’esistenza difficile, eroicacome quella di tutti i magistrati chescelgono di combattere i “cattivi” po-tenti, anche se lui rifiuta categorica-mente la categoria di eroe: «Facciamosolo il nostro dovere con determinazio-ne. Ordinaria amministrazione, dun-que, anche se capisco che fare il pro-prio dovere di questi tempi può appari-re come qualcosa di straordinario».

E’ sempre e solo stato un pubblicoministero, Spataro. «Di fatto, a lei chele carriere siano separate o meno noncambia nulla» ha detto in proposito laChiappini dando l’occasione al magi-strato di sparare la prima bordata con-tro Berlusconi e le scelte del suo gover-no in tema di giustizia: «Sono semprestato un pm, è vero, ma la mia forzacredo che sia stata e sia ancora quelladi fare il pubblico ministero ragionan-do da giudice. Un giudice cerca la ve-rità, non è a caccia di titoloni sui gior-nali e ciò è a garanzia dei cittadini.Tant’è che il modello italiano, benchéalcuni dicano il contrario, è preso adesempio in tutta Europa».

Poi c’è l’Armando Spataro scrittore,ed era anche a questo che si riferiva ladomanda «ne valeva la pena?» dellagiornalista Carla Chiappini.

«Mi sconsigliavano in tanti - ha spie-gato - e per i motivi più svariati, tuttisenz’altro validi. Ma questo libro è na-to da un’esigenza: quella di raccontarein prima persona cosa mi è capitato divivere nell’affrontare come pm il casoAbu Omar, l’imam egiziano rapito daagenti della Cia americana a Milanocon la complicità dei servizi segreti ita-liani».

Un caso che nel 2003 ha fatto parla-re mezzo mondo e il suo sviluppo giu-diziario ha rappresentato, secondoSpataro, uno dei punto più bassi dellademocrazia di questo Paese: ben due

FOLLA IN SANT’ILARIO PER ARMANDO SPATARO

Biografia

Contro il terroredal ‘75Entra in magistratura il 27marzo 1975 e l'anno successi-vo è destinato come SostitutoProcuratore della Repubblicaalla Procura della Repubblica diMilano dove ha svolto tutta lasua carriera occupandosi pri-ma di sequestri di persona epoi di terrorismo di sinistracoordinando tutte le inchiestemilanesi fino al 1989.Successivamente si è occupatodi criminalità organizzata, traffi-co internazionale di stupefacen-ti ed è chiamato a parteciparealla Direzione Distrettuale Anti-mafia dal 1991 (anno della co-stituzione) al 1998, occupan-dosi soprattutto di indagini su'ndrangheta e mafia siciliana.Dopo le dimissioni di Antonio DiPietro, avvenute nel 1994, erastato chiamato dal ProcuratoreGenerale di Milano FrancescoSaverio Borrelli a fare parte delpool di "Mani Pulite".Nel luglio del 1998 è statoeletto componente del Consi-glio Superiore della Magistratu-ra. Per questo si trasferisce aRoma fino alla scadenza delmandato (luglio 2002) quandoritorna alla procura di Milanocon funzioni di Procuratore del-la Repubblica Aggiunto coordi-nando dal giugno 2003 il Di-partimento Terrorismo ed Ever-sione responsabile di indaginisu terrorismo interno ed inter-nazionale (in particolare di quel-lo di matrice islamica, tra cuiquelli sull'imam egiziano AbuOmar e su Mohammed Daki,noto per la sentenza di assolu-zione pronunciata dal giudiceClementina Forleo, confermatain appello e rigettata dalla Cas-sazione).

Galli della Loggiamartedì alla FiloLo storico Erensto Galli della Loggia sarà a

Piacenza martedì prossimo per un incontro pub-blico al Teatro dei Filodrammatici, alle 18, nel-l’ambito del ciclo “Il pensiero capovolto”, le le-zioni di politica promosse dall’Associazione Pia-cenza Urbis. Tema conduttore dell’incontro saràil carattere nazionale degli italiani, la loro parte-cipazione all’idea di nazione e la qualità del loroimpegno politico così come si è configurato dal-l'Unità oggi. Un tema che trae origine da unapubblicazione antologica curata da Galli dellaLoggia su Poesia Civile e Politica dell’Italia delNovecento, in cui lo storico e il commentatorepolitico che conosciamo utilizza la letteratura co-me strumento di analisi del carattere nazionale edella politica italiana di ieri e di oggi. L’incontrosarà cadenzato dalle letture di alcuni classici mo-derni compresi nell’antologia - che ha molti pun-ti di interesse proprio nella scelta approntata dalprofessore nella ricerca di una qualità propriadella poesia civile italiana. È il caso, per esempio,delle poesie “fasciste” di alcuni grandi nomi del-la nostra storia letteraria. La chiave di letturaletteraria della storia è naturalmente efficacieanche per la lettura della nostra attualità, chepresenta a tutti gli effetti alcuni caratteri "capo-volti" e complessi che Galli della Loggia analizzae commenta periodicamente nei suoi editorialisu "Corriere della sera". A interloquire con luidal palco dei Filodramamtici sarà, come di con-sueto, Alberto Squeri, ideatore della serie. Conlui saranno presenti Tiziano Fermi e SalvinoDattilo con le letture di alcuni poeti dall'antolo-gia. L’associazione Piacenza Urbis nata a fine2007 su iniziativa di diversi cittadini piacentini èsorta per offrire un contributo alla vita culturalee sociale piacentina. In una prima fase ha aiutatoe partecipato concretamente allo svolgimento didiverse manifestazioni culturali collaborandocon altre Associazioni. Con l’incontro di martedì“Il Pensiero capovolto” festeggia un anno di atti-vità e di “Lezioni di politica”, che hanno vistoavvicendarsi sul palco del Teatro Filodrammaticinomi di assoluto rilievo a livello nazionale e in-ternazionale.

IL PENSIERO CAPOVOLTO”

governi, prima quello Prodi e poi quel-lo Berlusconi, hanno usato il segreto diStato per impedire alla giustizia di fareil suo corso.

Ma non si è parlato solo di AbuOmar, ieri sera. I nove milioni di pro-cessi da smaltire di cui aveva parlatoqualche ora prima il ministro dellaGiustizia sono stati oggetto di un’acutaanalisi del magistrato: «Una delle prin-cipali ripercussioni della giusitizia lentaè di carattere economico: se non risol-viamo questo problema, aggravato dal-le leggi ad personam, facciamo scappa-re gli investitori stranieri».

Andrea [email protected] sinistra, Carla Chiappini, Armando Spataro, Andrea Fossati e Antonella Liotti

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OPERAZIONE GDF RIMINI, BARBATI (IDV) PLAUDE CONTRO MAFIE

(ANSA) - BOLOGNA, 17 GEN - Per Liana Barbati, capogruppo Idvin Regione, non c’e’ dubbio che si tratti di mafie e dunqueesprime le sue ‘’piu’ sincere congratulazioni’’ alla Guardia diFinanza di Rimini per i 25 arresti dell’operazione ‘Criminalminds’: dieci milioni di beni sequestrati, coinvoltiimprenditori italiani e sammarinesi, professionisti e personecollegate alle criminalita’ organizzata, con accuse che vannodalla corruzione alla divulgazione di notizie riservate,dall’estorsione alla ricettazione, trasferimento fraudolento divalori, oltre a reati legati a prostituzione e stupefacenti. Questa operazione della Finanza e’ ‘’senza dubbio undurissimo colpo inferto alle cosche - afferma - oggi sempre piu’radicate anche nella nostra apparentemente tranquilla regione’’. ‘’Come ha dichiarato la vicepresidente della Giunta regionaleSaliera - continua la dipietrista - la mafia da noi non haancora contaminato la politica, ma questo non sia un pretestoper non prendere preventivamente tutte le contromisure del caso.Quello che oggi succede in regioni come la Lombardia e’ sottogli occhi di tutti: amministratori locali e mafie vanno abraccetto, stringono accordi e controllano il territorio congiri d’affari da capogiro’’. ‘’La Regione Emilia-Romagna ha gia’ fatto molto per ilcontrasto alla mafia, ma gli ultimi eventi ci fanno largamenteintendere che la guerra e’ solo all’inizio. Occorrono maggioricontrolli incrociati e capillari sul territorio - conclude - conun occhio di riguardo ai flussi monetari diretti a San Marino’’.(ANSA).

(ER) EDITORIA. INFORMAZIONE, UDC INVOCA LA SENSIBILITA’ CRISTIANA -2-

(DIRE) Bologna, 17 gen. - Dal Pd arrivano le parole di StefanoBorgatti, coordinatore Forum Lavoro di Bologna, e Andrea DeMaria, della direzione nazionale del partito. “Auspichiamo chel’incontro del 23 gennaio in Regione possa portare ad unasoluzione positiva che preservi i posti di lavoro e leprofessionalita’ in campo e mantenga in attivita’ una importantevoce”, dice il primo. “Auspico che si trovino le condizioniperche’ non chiuda un giornale che rappresenta una ricchezza peril nostro territorio e perche’ sia salvato il posto di lavoro diprofessionisti seri e qualificati”, gli fa eco il secondo. Restando nel campo del centrosinistra, ecco l’Idv prendersela

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con “la scarsita’ di risorse, i tagli del governo e un precariatodilagante” che “stanno mettendo letteralmente in ginocchio questacategoria”, come dice la capogruppo in Regione, Liana Barbati. Ede’ sempre lei a definire “coraggiosa” la scelta dello sciopero adoltranza contro il rischio di chiusura. “I giornalistidell’Informazione hanno svolto il loro mestiere in modoineccepibile, dimostrando grande professionalita’ edisponibilita’ con tutti noi. Auspico pertanto che anche grazieall’aiuto della Regione si riesca ad arrivare a un epilogopositivo”, conclude Barbati. Anche l’assemblea federale di SelBologna esprime “sostegno alla lotta dei lavoratori”. Infine, e’da registrare che l’Ordine del giorno conclusivo dei direttiviSlc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, riuniti oggi assieme, si apradichiarando che va respinta l’ipotesi di chiusuradell’Informazione.

(ER) MAFIE. BARBATI (IDV): GUERRA ALL’INIZIO, E OCCHIO A S.MARINO

(DIRE) Bologna, 17 gen. - “La Regione Emilia-Romagna ha gia’fatto molto per il contrasto alla mafia, ma gli ultimi eventi cifanno largamente intendere che la guerra e’ solo all’inizio.Occorrono maggiori controlli incrociati e capillari sulterritorio, con un occhio di riguardo ai flussi monetari direttia San Marino”. Lo dichiara il capogruppo Idv alla Regione EmiliaRomagna Liana barbati, che porge le “piu’ sincerecongratulazioni” alla Guardia di Finanza di Rimini e alprocuratore capo di Rimini Paolo Giovagnoli per l’operazione“Criminal minds”. “Come ha dichiarato la vicepresidente della Giunta regionaleSaliera- continua la dipietrista- la mafia da noi non ha ancoracontaminato la politica, ma questo non sia un pretesto per nonprendere preventivamente tutte le contromisure del caso. Quelloche oggi succede in regioni come la Lombardia e’ sotto gli occhidi tutti: amministratori locali e mafie vanno a braccetto,stringono accordi e controllano il territorio con giri d’affarida capogiro”.

(SM) MAFIE. BARBATI (IDV):OCCHIO A FLUSSI MONETARI VERSO S.MARINO

(DIRE) Bologna, 17 gen. - “La Regione Emilia-Romagna ha gia’fatto molto per il contrasto alla mafia, ma gli ultimi eventi cifanno largamente intendere che la guerra e’ solo all’inizio.

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Occorrono maggiori controlli incrociati e capillari sulterritorio, con un occhio di riguardo ai flussi monetari direttia San Marino”. Lo dichiara il capogruppo Idv alla Regione EmiliaRomagna Liana barbati, che porge le “piu’ sincerecongratulazioni” alla Guardia di Finanza di Rimini e alprocuratore capo di Rimini Paolo Giovagnoli per l’operazione“Criminal minds”. “Come ha dichiarato la vicepresidente della Giunta regionaleSaliera- continua la dipietrista- la mafia da noi non ha ancoracontaminato la politica, ma questo non sia un pretesto per nonprendere preventivamente tutte le contromisure del caso. Quelloche oggi succede in regioni come la Lombardia e’ sotto gli occhidi tutti: amministratori locali e mafie vanno a braccetto,stringono accordi e controllano il territorio con giri d’affarida capogiro”.

L’INFORMAZIONE: POLITICI E SINDACATI UNITI CONTRO CHIUSURA

(ANSA) - BOLOGNA, 17 GEN - Lo sciopero a oltranza deciso ieridalle edizioni del quotidiano L’Informazione-Il Domani diBologna, Modena e Reggio Emilia non lascia indifferente il mondodella politica, del sindacato e del giornalismo locali. Tra le tante voci, quella del Consiglio dell’Ordine deigiornalisti che esprime solidarieta’ e sostegno ai giornalistidel gruppo e ‘’auspica un ripensamento da parte dell’editore pergarantire continuita’ a L’Informazione e alle tv del gruppo’’. Per il sindaco di Bologna Virginio Merola ‘’il pluralismodell’informazione e’ un bene che dev’essere salvaguardato. Ilnostro territorio non si puo’ dunque permettere di perdere unavoce libera e indipendente come quella dell’Informazione’’. Daqui l’auspicio: ‘’Mi auguro che nei prossimi giorni si trovi unasoluzione fattiva affinche’ nella riunione del 23 gennaio inRegione si possa arrivare con proposte mirate alla salvaguardiadel posto di lavoro di giornalisti e poligrafici, oltre allatutela del pluralismo dell’informazione’’. Si augura unasoluzione ‘’senza sospendere la pubblicazione della testata’’anche Sergio Lo Giudice, capogruppo Pd nel Consiglio comunale diBologna. In linea Andrea De Maria, responsabile nazionale deiDemocratici per le nuove forme di organizzazione, che difende ilgiornale (‘’rappresenta una ricchezza per il nostroterritorio’’) e il lavoro di ‘’professionisti seri equalificati’’. ‘’Forte preoccupazione’’ quella della presidentedella Provincia Beatrice Draghetti, solidale nei confronti di‘’giornalisti e poligrafici che stanno rischiando il posto di

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lavoro dopo mesi di sacrifici che, si sperava, potessero farsuperare il momento di crisi. In gioco c’e’ il destino deidipendenti e delle loro famiglie, ma anche il pluralismodell’informazione’’. Spera nel contributo della Regione Liana Barbati, capogruppoIdv in Regione, affinche’ ‘’anche grazie all’aiuto della Regionesi riesca ad arrivare a un epilogo positivo per tutti i 36lavoratori impiegati tra Bologna, Parma, Modena e ReggioEmilia’’. Si unisce al coro Silvia Noe’, capogruppo dell’Udc inviale Aldo Moro, esprimendo ‘’affettuosa solidarieta’ neiconfronti di dipendenti e collaboratori del gruppo, e auspicandoche le istituzioni e le parti interessate possano trovare unasoluzione che salvaguardi questo gruppo’’. Contro la chiusura sischiera Isabella Bertolini, coordinatrice Pdl a Modena: ‘’Unaprospettiva da scongiurare per garantire il diritto deilavoratori ed evitare il venire meno di uno strumentoinformativo che negli anni si e’ meritato autorevolmente unposto di rilievo nel panorama informativo modenese. Lapluralita’ informativa e’ un valore che fonda la nostrademocrazia e la nostra liberta’’’. Giorgio Graziani, segretario generale Cisl Emilia-Romagna,invoca il ‘’massimo sforzo’’ per salvare i giornali del gruppo:‘’Ora speriamo che il buon senso di tutte le parti in causapossa aiutare a trovare una soluzione condivisa, evitando lacassa integrazione del personale e la soppressione di una voceindispensabile nel panorama della carta stampata regionale’’.(ANSA).

(ER) MAFIE. ASSEMBLEA REGIONALE UNANIME IN DIFESA DI TIZIAN -2-

(DIRE) Bologna, 17 gen. - Ma, nonostante la l’unanimita’, nonsono mancate le scintille tra i due schieramenti. Ad accendere lamiccia e’ la capogruppo Idv, Liana Barbati, che si dice contentaper la “chiarezza dimostrata oggi dalla Lega nord contro lemafie. Mi sarebbe piaciuta la stessa chiarezza anche inParlamento sull’arresto di Cosentino”. Secca la replica del Carroccio, con Stefano Cavalli cherivendica la “serieta’ e la responsabilita’” del suo partito sultema della legalita’, mentre il capogruppo Mauro Manfredini citagli arresti “di 93 criminali fra i piu’ pericolosi con RobertoMaroni ministro degli Interni, mentre questa Regione si e’limitata a dare dei fondi ad alcune associazioni culturali”. Peril Movimento 5 stelle, invece, “per fermare la mafia bisogna

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fermare il calcestruzzo”, sostiene Giovanni Favia. “Edilizia edenergie rinnovabili sono terreni dove la mafia mette radici-aggiunge il capogruppo M5s, Andrea Defranceschi- dobbiamo esserecategorici, sul tema della legalita’ e dei controlli, nellenormative regionali in materia”. (SEGUE)

(ER) ATC BOLOGNA. IDV: CLAUSOLA SOCIALE PER 125 ADDETTI SOSTA“E FUTURA SOCIETA’ DEVE ESSERE A MAGGIORANZA PUBBLICA”

(DIRE) Bologna, 17 gen. - Per i 125 dipendenti della sosta di Atcdi Bologna bisogna mantenere il contratto di oggi, e la futuraazienda che gestira’ il servizio deve essere a maggioranzapubblica. Sandro Mandini, consigliere regionale e coordinatoredell’Italia dei Valori per la Provincia di Bologna, oggi in unanota se la prende con gli assessori comunali al Lavoro e alTraffico Matteo Lepore e Andrea Colombo: “Prendono lucciole perlanterne”, dice. Perche’ la clausola sociale del 2009 dei 125dipendenti della sosta di Atc di Bologna e’ cosa diversa dalprotocollo sugli appalti del 2005 voluto dall’allora sindaco,Sergio Cofferati, e alla cui verifica viene subordinatal’applicazione della clausola sociale. “Il protocollo- citaMandini- dice che il Comune e’ impegnato ad adoperarsi perperseguire, nel rispetto della legge e delle normative,l’affidamento delle attivita’ complementari alla mobilita’ ad unasocieta’ di propria e totale proprieta’”, quindi bisogna trovarela migliore forma societaria per rispettare quell’impegno egarantire l’applicazione completa dell’accordo, continual’esponente Idv. In questo periodo di crisi, aggiunge, “e’ prioritario ilrispetto della clausola sociale con il mantenimento delle formecontrattuali in essere, per questo tutto il nostro sostegno va ailavoratori in odore di trasferimento”. Infine per l’Idv “e’imprescindibile che il nuovo soggetto debba essere assolutamentea prevalenza pubblica e di riferimento al Comune di Bologna, comesottoscritto nell’accordo del 2009”. In caso contrario si“svenderebbe un patrimonio della citta’ costituito con soldipubblici, soggetto che tra l’altro se ben gestito, porterebbefondi alle disastrate casse comunali”, conclude il dipietrista.