rassegna 14-02-13

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rassegna giornale di vicenza

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VICENZA

Desertal’astaperacquisirel’areadell’exCentraledelLatte

MIRA

AssessoreincintaIlComunegrillinoletoglieledeleghe

TORRESELLE

Pretenovantennesipreparalatombacontantodifoto

VERSOLE ELEZIONI.Berlusconi:«Pmgiacobini»

Montitaglialeali«Largheintese»

DuraomeliadelPapa:«Gesùhadenunciatol’ipocrisiareligiosaechicercaapplausi»

Insidiaghiaccio:100all’ospedale

LARINUNCIADIBENEDETTO XVI.Il tema dell’unitàalcentrodelle riflessionidurantelamessa

«DivisionideturpanolaChiesa»

Mario Monti si sente l’unico, in-sieme alla sua coalizione, in gra-do di garantire «capacità di go-vernoedicrearecrescitaesvilup-po». Il Professore rilancia conforza l’idea delle larghe intese, di«un periodo abbastanza lungodi collaborazione tra tutte le for-ze disponibili, tagliate le estre-me, a sinistra e a destra». Berlu-sconi,intanto,accusaipm“giaco-bini”. f PAG 3

f SCORZATO eBONACINI PAG16 e 17

VICENZA. IL SINDACO STRIGLIA LE SCUOLE: «PULISCANO LA NEVE»

ILCASO.Ilpresidentedellastrutturavicentinasidimetteperprotesta:«Analisifattedasettimane»

Legionella,lepiscinecontrol’Ulss

di FEDERICO GUIGLIA

f NEGRIN PAG26

VICENZA

IlprogrammadiConfindustria“conquista”icandidativeneti

Quello di ieri mattina a Vicenza è stato un risveglioduro, in tutti i sensi, per molti. Finiti al prontosoccorso e tornati a casa con un bel gesso nuovo acausa delle cadute a raffica sul ghiaccio di strade e

marciapiedi. Sono numeri da record, quelli di ieri alSan Bortolo: intorno a metà mattinata sono quasi100 le persone in attesa in sala gessi, tutte cadutesul ghiaccio. f MOGNON PAG 20

Impiantiok,mailCentroPalladiorestachiuso:200milaeurodidanni

VENETO.L’ex presidentedegli industrialivicentini elettoall’unanimitàalla guida regionale

Zuccato:«UnnuovoNordest»

f ZAMBON PAG8

La domanda può sembrare ingenua, daAlice nel Paese delle Meraviglie, perparafrasare lo spettacoloproprio diMaurizio Crozza: ma che c'entraBerlusconi con Sanremo?

Perché i telespettatori - i moltissimitelespettatori, secondo il verdetto dell'Auditel-chehanno assistito alla prima serata del festivaldella canzone italiana, hanno dovuto sorbirsil'ennesimoCavaliere televisivo, sia pure inversione caricaturale (e non la più riuscita,peraltro) del Crozza di pronto e comicointervento? Possibile che anche nelle ore di oasidalla campagna elettorale, nell'unico momento incui uno accende la tv per non vedere le solite enonmeno comiche facce della Politica, perascoltare nuova e buona musica, semplicemente,sempre e ancora lì si vada a finire, col meno malecheSilvio c'è, sia pure da parodia?Se Sanremo è Sanremo, come si ripete da un

anno all'altro e ormai da sessantatré anni di fila,significa che non è il Palazzo ad averne decretatoné il successo né la tradizione.Ed è irrilevante l'argomento che mancano meno

didue settimane al voto: altrimenti anche laProva del Cuoco, o la partita Italia-Olanda o il belfilm in programmazione ieri oppure domanidovevano e dovrebbero essere intervallati dicontinuo con esternazioni di o su Berlusconi etutto il resto della comitiva dei partiti in corsa.Si dirà: ma Crozza è un fuoriclasse nelle

imitazioni soprattutto dei politici, ed è vero.Allora, però, il grande artista ha commesso unerrore strategico (anche i comici sbagliano):esordirea Sanremo con Silvio, e cantando Silvio, evestendosi da Silvio, esattamente come i suoicontestatori sognavano che facesse per poterglidare addosso. Perché così ha dato l'impressionedella comicità “per partito preso”, della risata colpregiudizio, a scapito, oltretutto, delle altrettantopungenti, ma successive imitazioni di Bersani, diIngroia, di Montezemolo.Se Berlusconi l'avesse fatto alla fine, anziché

all'inizio, probabilmente perfino iberlusconianiavrebbero applaudito il Crozza inattaccabile.E lui stesso sarebbe stato più disteso

nell'imitazione, come nella strepitosa parodia chene aveva fatto a Ballarò giorni fa.Ma comunque il punto è semplice, e riguarda

anche il duo conduttore Fazio-Littizzetto: dateciSanremo con le sue bellezze e le sue tristezze,come la tremenda notizia della morte del figlio diFranco Gatti dei Ricchi e Poveri.Berlusconi e compagnia lasciateli cantare,

magari pure«con la chitarra in mano». Ma fuoridalla porta dell'Ariston.•[email protected]

Che c’entra Silviocon le ugole d’oro

f RUGGIERO PAG31

FESTIVALDISANREMO

IreneGhiottoesceatestaalta f PAG54e55

BASSANO

EorailfintoprincipevuolenozzeinComune f PAG42

Unapiscina delCentro SportPalladio

RobertoZuccatoè ilnuovopresi-dente di Confindustria del Vene-to. Preciso il suo programma:«In questa fase di crisi, dobbia-mo guardare oltre. Perché siamoveneti e italiani, ma la nostra ca-saè ilmondo».Puntasulrilanciodel manifatturiero, ma digitale. f BERNARDINI PAG 12 e 13

Ilpassaggio diconsegnealla

guidadiConfindustria

VenetoavvenutoieritraAndreaTomate

RobertoZuccato

Dure parole del Papa, che nel-l’udienza generale (la penultimadel suo pontificato, che termine-ràil28febbraio)ricordache«Ge-sù ha denuciato l’ipocrisia e chicerca applausi». Rincara la dosealla celebrazione delleCeneri, ie-ri sera, quando denuncia che «ilvoltodella Chiesa è a voltedetur-pato da colpe contro l’unità dellaChiesaedivisionidelcorpoeccle-siale». f PAG 6

Unaperditaeconomicaquantifi-cabile in circa 200 mila euro, ilpresidente Allegro dimissiona-rio,unaclientelaallarmataeunaforza lavoro preoccupata per ilproprio futuro. Il Centro SportPalladio s’è incontrato ieri con ilsindacoVariati e gliha chiesto dipoter riaprire i locali, perché lasanificazione è stata effettuata il1˚ febbraio e le analisi sono nega-tive. Ora si deve attendere il re-sponso dell’Ulss. f GOBBO PAG 25

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1.556LESEGNALAZIONIDIALLERTA NELSOLO2011

Èilnumerodi volte incui èscattatoilsistemarapidoRapex per segnalarelapresenzadiprodottipericolosisulmercato Ue.

1.000MILIARDIDI EUROINMEDIAALL’ANNO

Èilvalore dei beni che-esclusi iprodottialimentari-vengonovendutiaiconsumatorieuropei.

Lecifre

«Loscriva: l’arteficediquestolavorochehaportato al nuovoregolamentoperil “madeinItaly”-sorride il vicepresidentedellaCommissioneeuropeaTajani -è unvicentino.ChehapurefesteggiatoaBruxelles lavittoriabiancorossa nelderbycolVerona». Ècosì: il lavoro di“sterramento”dellanuovastradache haportatoal varodelRegolamentoèdiMassimoBaldinato,avvocato, capodigabinettodiTajani edaanniafiancodelcommissarioeuropeo.Èluichehaverificato,nellasituazionedistallo cui sieragiunti, chetra le tanteipotesisul tavolo c’era quellagiustaper arrivarea stabilirel’obbligodel“made in”. Verifi-candoanche,sempre perevitarefurbizie ingiro perilmondo,cheil “madeinItaly” siapossibilesolo se nelnostroPaeseèavvenutadavvero“l’ultimatrasformazionesostanziale”. Il lavorodellostaffdiTajani, Baldinato intesta,èstatomoltoappoggiato daConfartigianato Vicenza,interessatissimaovviamenteagiungereal risultatoper il“madein”.Eieri Stefano Stenta,presidentedellacategoria“Moda”diConfartigianatoVicenza,haespresso con unanota(come delresto hafattoancheConfartigianatoveneto)tuttalasoddisfazione delcompartoper l’obbligo

introdottodalla Commissione Uediindicarei Paesi d’origine,siaUecheextra, per tutti i prodottinonalimentari.Stentaauspica orachesiaveloce l’itercheprevede il votosiadell’Europarlamento chedelConsiglioUe.«Era daqualcheannochecomeTavoloregionaledellaModaavevamopresentatoalvicepresidente Tajani le nostreistanze.Lacertezzadinoi piccoliimprenditoridipoterutilizzareil“marchio”Made inItalyèunagaranziainpiù.Sonomoltiglisforzichefacciamo ognigiornopercontinuare a produrrenelnostroPaese soffocati daunaburocraziaincredibile, con costienergeticisuperiorialla mediaeuropea,con unafiscalità chelievita echenonci dàcertezze.Questorisultatoci conforta ecipermettedilavorarepiù sereni.Unaserenità per noima soprat-tuttoperi nostriclienti ecommit-tentichedatempo ci chiedonoespressamentedichiarazionichelenostre lavorazionisiano real-menterealizzate inItalia».•P.E.

Unrisultato dovuto anchea unvicentino

IlvicentinoMassimo Baldinato

Confartigianatoplaude«Garanziapericlienti»

TRIBUNALEDEL LAVORO DIVENEZIA. Tra ierieoggi rimborsi-lampo dopolasentenza digiugno

BorsedistudiononpagateMedicirimborsati:2,5milioni

SVOLTAPER LE PMI VENETE.Bruxelles:una soluzione aprovadi Wto

Sìalregolamentoperil“madein”intuttiiPaesiUe

VENEZIA.PakistanoeludecontrolliUncittadinopakistanosièritrovatoierisullapistadell’aeropor-to“MarcoPolo”,vicinoallazonadeibagagli:avevaapertodueportechedovrebberoessereallarmate,manonèscattatonulla.

Ilvicepresidente Tajanipresentala nuovaregola con ilcollegaBorg

Tajanitrovalastrada:ladifesadelconsumatore«Obbligodimarchioperibenidiogniprovenienza»

LoStatononavevaerogatodal1982al1991comeprevistodalladirettivacomunitaria

Ilpool di Consulcesicheha seguito ilcaso,dasxgli avvocatiBrocchi, DiBuduo, Peghini eildott. Pantano

VENEZIA.«Dignitànoninvendita»AngelaBruno,ladipendentedella“GreenPower”diMiranopro-tagonistasabatodellebattuteadoppiosensoconSilvioBerlu-sconi,sisfogasuFacebook:«Ladignitànonèinvendita».

MESTRE.DomenicailbombadayDomenicadalle9.30alle12.30saràsospesalacircolazioneferroviarianellastazionediMestreperconsentireildisinnescoelarimozionedidueresiduatibellicidella2a GuerraMondiale.

Piero Erle

Hatrovato la stradagiustaperintrodurre in Europa il “Madein”per tutti i prodotti - eccettoquellialimentarichehannoal-tra normativa - e sbloccare co-sì una situazione che a Bruxel-les si era incancrenita. Unaboccata di ossigeno puro perle piccole e medie aziende ve-nete, che inseguivano quel ri-sultato da tempo e finalmentelo vedono vicino. Artefice del-lasvoltaèilvicepresidentedel-laCommissioneeuropeaAnto-nio Tajani (Pdl), che ieri con ilcollegaTonioBorg,commissa-rio alla salute, ha presentato ilnuovo doppio Regolamentoche rivoluzionerà il mercatoeuropeo.

“MADE IN” PER TUTTI. La verasvolta sta nell’aver individua-to un modo diverso per intro-

durre il “Made in”, rispetto aquello rimasto bloccato a Bru-xelles, che rispetta i paletti po-sti dal Wto, l’organizzazionedel commercio mondiale:«Mentre la vecchia proposta -spiega Tajani - era mirata soloa produttori che volevano im-portare merci in Europa, noiintroduciamo una norma chevale per tutti, europei e non, esoprattutto punta a un crite-rio che è universalmente rico-nosciuto: la tutela del consu-matore. E su questo tema an-che gli Stati del Nord Europasono molto sensibili, per que-sto pur con difficoltà siamoriusciti a giungere a un accor-do nella Commissione». ColnuovoRegolamento«introdu-ciamo l’obbligo - spiega anco-ra Tajani - di indicare l’origineper tutti i beni. Eper quelli eu-ropei sipotràscegliere semar-carlicome“MadeinEu”oppu-re con il nome dello specifico

Stato membro. In una parola,riusciamo a introdurre il “Ma-deinItaly”comemarchiorico-nosciuto a livello mondiale.Chiproduceinterritorinonco-munitaridovràapporreilmar-chio “Made in China”, “in In-dia” e così via».

DIFESADELLEPMI.Come detto,proprio la tutela del consuma-tore è la chiave per introdurrele nuove regole, che avrannoeffettoperòancheperun’altratutela essenziale: quella dellepiccoleemedie imprese italia-ne e venete. «La nuova norma- sottolinea Tajani - nasce pro-prio da una battaglia che ab-biamo assieme alle pmi e agliartigiani prima di tutto. E at-tenzione: lanuovaregolasiap-plica anche all’attività di im-portatoriedistributoriepreve-de anche che gli Stati membristabiliscano sanzioni a caricodi chi non rispetta l’obbligo di

indicare l’origine di tutti i be-ni. In pratica, anche nel casodi importazioni di prodotticomplessi si applica la proce-dura».

SEMPLIFICAZIONE. Ma tuttoquesto, fanotareTajani,nonsi-gnificaunaggraviodiburocra-zia.«Quellocheabbiamovara-to è un doppio provvedimen-to: il secondo mira a ridurre laburocrazia delle procedure,riordinando in un solo testo iltema della sorveglianza delmercatoe introducendo insie-me 20 azioni di maggior sicu-rezza per i consumatori: adesempio, si farà in modo che itest di sicurezza effettuati inunoStatomembrosianoutiliz-zabili anche in altri Paesi Ue,senza doverli ripetere». Oradovranno votare Europarla-mento e Consiglio europeo:«Miriamo a chiudere l’iter en-tro la metà del 2014».•

Roberta BassanVENEZIA

Borse di studio non pagate aimedici,all’epocaspecializzan-di, per quasi 10 anni tra il 1982e il 1991. Ora quei camici bian-chi,cheviaggianotra i50e i55anni, qualche capello ingrigi-to e carriere ormai consolida-te, portano a casa una bella ri-vincitanei confronti dello Sta-to: il rimborso di un diritto al-loranegato.IlTribunaledel la-voro di Venezia ha disposto ilpagamentodi2,5milionidieu-rodapartedelGovernodirim-borsi ai medici specialisti.

SENTENZA.La sentenzanume-ro 759/2012 è di cinque mesifa, la particolarità della deci-sionevenetaèlarapidità inflit-ta dal giudice per il pagamen-todeirimborsi.Ecosì ieri ime-dici hanno cominciato ad in-cassaregliassegni,risarcimen-ti arrivati fino anche a 75 milaeuro in qualche caso. L’incas-

so delle spettanze proseguiràoggi in un un hotel di Veneziadove i professionisti che han-no vinto il contenzioso sonostaticonvocatidall’associazio-ne Consulcesi, considerata lapiùgranderealtàitalianaditu-tela e difesa dei diritti dei me-dici, che ha portato avanti labattaglia. Si stima - al di là diquantihannovistoriconosciu-toi lorodirittisuazionedell'as-sociazione con sede a Roma,unasettantinainVenetodicui9 vicentini - che in Veneto sia-no almeno seimila i medicichevantano il credito.

RIMBORSI. Le vertenze, in ma-teria, sono numerose, riguar-danotutta Italiaesonopartiteormaida15anni.Manegliulti-mi 12 mesi si è assistito adun’accelerata, grazie appuntoad una serie di sentenze favo-revolidopoquelledeiprimian-ni finite male. Gli associati diConsulcesi hanno raggiuntola quota, veneti compresi, di116milioni di euro di rimborsirecuperati. Ad oggi, invece,l’associazione ha rimborsato -sempre nell’ambito della stes-sa vicenda - 265 milioni di eu-ro a favore dei camici bianchi.

VICENDA. La vicenda riguardala mancata erogazione da par-tedelloStatodelleborsedistu-dio ai medici iscritti alle scuo-

le di specialità, dovuta invecesecondo le normative euro-pee. La direttiva comunitariache introduce un compensoper i professionisti della sani-tàche frequentanouncorsodispecializzazionerisaleal 1982,ma le norme italiane hannoprevisto gli importi forfettarisoloapartiredall’annoaccade-mico 1991-1992. Dieci anni dimancati versamenti da partedello Stato sui quali i legali sisono concentrati. Ci avevanovisto giusto.

ACCELERATA. Massimo Torto-rella, presidente di Consulce-si, ha spiegato ieri che «la vi-cenda delle borse di studionon erogate a coloro che han-nofrequentatolescuoledispe-cializzazione medica ha origi-ni lontane, ma l’imponentecontenziosochesi èapertoneitribunali sta dando i suoi frut-ti solo di recente. Nell’ultimoannosièdimostratochelagiu-risprudenza su questo tipo dicause è consolidata e i giudicidanno ragione ai nostri asso-ciati,cometestimonianoilsus-seguirsi di sentenze favorevolie iprocedimentiognivoltapiùrapidi. Lo Stato italiano si tro-va quindi costretto a esborsisempre più ingenti, potenzial-mente fino a 4 miliardi di eu-ro, tenendo contodel fattocheimedici ancora in attesa di ve-

derriconosciuti i lorodirittiso-no circa 120 mila». «Si trattadi uno dei primi casi - affermauna nota dell’associazione - incui una sentenza per tali que-stioni restituisce in tempi bre-vissimiunasommacosì consi-stente, a conferma non soloche il diritto dei professionistisanitarichenonhannoricevu-to le borse di studiodurante lescuole di specialità non è pre-scritto, ma anche che il perio-do di effettiva erogazione sista facendo sempre più rapi-do».

SODDISFAZIONE. Rapidità cheviene confermata con soddi-sfazione da uno dei medici vi-centini che ieri ha incassato lasuaspettanza,circa15milaeu-ro. Si tratta del dottor Giorda-no Parise, oggi dirigente del-l’Ulss 6 di Vicenza. «Ho fattolaspecialitàdi igieneemedici-na preventiva negli anni tra il1988 e il 1992, all’epoca c’erauna direttiva della comunitàeuropeacheprevedeval’eroga-zione della borsa di studio,che però non era mai stata ap-plicata dall’Italia. Di questaopportunità sono venuto a co-noscenza non subito e ho ade-rito alla causa poco tempo fa.Il rimborso èarrivato in tempirapidi, non pensavo così velo-ci». Una sentenza destinataora a fare scuola.•

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 14 Febbraio 2013 9

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Ilsaluto delpresidente uscenteTomat

«Lascioun’Associazioneunitaeforte,chepuòtornareacrescere»«Ècon unacerta emozione cheringraziotutti ipresidenti delleterritorialichesi sonosucceduti inquestiquattroannidelmiomandato.Assieme aloroabbiamocostruito unaConfindustriaforteecompattacheilvoto all’unanimitàespressoneiconfronti diRobertoZuccatofotografa inmanieraperfetta». Sonoleprimeparoleche AndreaTomat,presidente uscentedegli industrialiveneti,pronunciacongedandosidall’incaricocheharicopertonell’ultimoquadriennio.

«IlVeneto- osservaTomat-èun’eccellenza,cheviveinsètuttele potenzialitàpergenerareunanuova fasedisviluppoedi crescita.Una fasedicrescitacheavràcaratteristichediverse dallaprecedente,ma cheper questolapuò anchesuperare».

Eilpresidente uscentediConfindustriaVeneto, spiegaanchecomequestopotrebbeaccadere:«La nostra Regione,alivello economico-industrialepuòsuperarela sua crescitaprecedentecoordinandoun’azionedi areavastacheincludail Nordeste,nel tempo,anchele regionilimitrofed’oltreconfine, inunadimensioneeuropea dialleanzeeretiterritorialifunzionali allanuova dimensionecompetitivaglobale».«Un obiettivo -prosegueTomat-perseguibileconmaggioririsorse daamministrareautonomamenteeconun’amministrazionepubblicaeccellente, di livelloancorapiùelevato dell’attuale,legataal territorioemotivataalsuccesso delterritorio».

Sull’ondadunquediquelriformismoinvocatoancheneldiscorsodel suosuccessoreRobertoZuccato.

«Inquestiquattroanni-riprendel’imprenditoretrevigiano -abbiamo dovutoaffrontareun momentoparticolarmentedifficileeimpegnativo. Tanti problemisonorimasti ancorasul tavolodarisolvere. Altri inveceliabbiamoaffrontati esuperati.Orabisognerà lavorare perottenereunasvoltachesembravapoter esserevicina,macheinveceappare ancoraabbastanzalontana.Perquestomotivooccorre,oggi piùchemai,stare vicinoaConfindustriaVenetoche

svolge un ruolofondamentale perlanostra imprenditoria».

PoiAndrea Tomatsi èsoffermatosulleprincipaliproblematichechehannocontraddistintoil suo mandato.Inprimisiltema legatoal credito.

«Ladisponibilità del creditoalleimpreseèstato, edè, unodeiproblemipiùimportanti edelicati -precisa-La crisi hatrovatotuttiimpreparati.L’abnormecrescitadelnumeroe dellacomplessitàdellepratichedagestire, iparametripiùstringenti, lanecessitàdifornire informazioniinformapiù elaborata, la crescitadellesofferenze, leristrutturazioni, lacarenza diliquidità».«Le difficoltàsonocresciuterapidamente- insiste- eunruolomoltoimportante lohannosvoltole struttureassociativeprovincialidiConfindustrianelsostenereeaiutarele impresea fronteggiareunafase dielevatacomplessità. Einquestocontesto,ConfindustriaVenetohaseguito davicinoeappoggiatoappieno l’attivitàdiNeafidinelsuo processodiconsolidamentochel’haportata aerogare490milioni diprestiti».

Infineunriconoscimento alsuogruppodilavoro: «Siamostati unagrandesquadra.Siamo riusciti adimostrarecheil Venetoc’è, èunitoepuò fareun lungopercorso».

Oraadaccompagnarlosarà peròRobertoZuccatoche ierihaincassatole congratulazionianchedelgovernatore LucaZaia edituttalasua giuntaregionale,dell’onorevole Udc,AntonioDePoliedel candidatodi SceltaCivica,AndreaCausin. M.B.

Il presidente di ConfindustriaVicenza, Giuseppe Ziglioto, isuoi cinque vice (Rodolfo Ma-riotto, Matteo Cielo, GiorgioXoccato, Walter Fortuna e Al-berto Luca) assieme al tesorie-reLucianoVescovi.Eancora:ildirettore dell’Associazione diPalazzoBoninLongare,Danie-le Valeri, il presidente della Se-zioneedile,GaetanoMarango-ni, il vice presidente del Siste-ma moda Italia, Paolo Bastia-nello, l’ex direttore della Con-findustria berica, LorenzoMaggio e il presidente di Con-fartigianato, Giuseppe Sbal-chiero.Èladelegazionevicenti-na che ieri ha assistito all’inve-stitura di Roberto Zuccato allapresidenza di ConfindustriaVeneto.«PerRobertoè unsuc-cesso personale e per la nostraAssociazioneunorgoglio-diceMariotto - Certo l’impegno èimportante, specie in un mo-mento di crisi come quello chestiamo vivendo». Parole a cuifanno seguito quelle di WalterFortuna:«Zuccatosapràrimet-tere al centro dell’agenda con-findustriale veneta l’impresa.Ècomunqueimportantecomela nostra associazione si pre-senti compatta a un momentodi passaggio così importante e

allostessotempoanchediffici-le». Quindi il commento diGiorgio Xoccato: «Il discorsodel nostro nuovo presidenteha messo in evidenza un pro-grammamoltoprecisoe impe-gnativo che richiama tutto ilNordest a un cambio di mar-cia, anche perché l’alternativasarebbescivolareinunamargi-nalitàeconomicaepoliticachenon ci appartiene, né voglia-mo».AncheMatteoCieloespri-me grande soddisfazione perl’elezione di Roberto Zuccato:«PerilVeneto, specie inquestoperiodo storico, è importantepoteraverecomepuntodirife-rimento un imprenditore eunapersonacomeZuccato. In-

dividuando il suo nome perguidare Confindustria Venetoè stata fatta una scelta sicura-menteazzeccata.Hoavutomo-dodi collaborare con lui quan-do ha guidato ConfindustriaVicenza, ehocapitoquantosiasensibilesoprattuttoalletema-tiche dell’imprenditoria giova-nile».InfineilcommentodiAl-berto Luca: «Sono sicuro Zuc-catosapràrinnovareConfindu-stria Veneto facendo squadracon le altre Territoriali. Leistanzedel suoprogramma so-noambiziose,masonotuttete-matiche che devono essere af-frontateper cercare quell’indi-spensabile rinnovamento delnostro territorio».•M.B.

«Inquestafasedicrisidobbiamosaperguardarealdilàdelnostroterritorio.Siamovenetieitaliani,malanostracasaèilmondo»

ECONOMIAVICENTINATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Matteo BernardiniINVIATO A MESTRE

Ore12.55,RobertoZuccato,ap-pena eletto all’unanimità neopresidente di ConfindustriaVeneto, termina il suo discor-so di insediamento. Dalla pla-tea(presenti iverticidelleTerr-ritoriali regionali) si leva unlungo applauso che si trasfor-ma presto in standing ova-tion.«Roberto mi ha emoziona-

to», dice a caldo il presidentedi Confindustria Verona, An-drea Bolla. «È una relazioneche ci fa rialzare la testa», glifa eco il leader degli industria-li veneziani, Luigi Brugnaro.Undocumentochel’imprendi-toreberico,pastpresidentdel-l’Associazione di Palazzo Bo-nin Longare, ha riempito dianalisi e proposte, di riflessio-ni sul recente passato e disguardi verso il futuro, oltre lacrisi.«E oltre il Nordest - spiega

Zuccato -. Un modello che co-me l’abbiamo conosciuto nonc’è più e che ora rischia di di-ventare obsoleto. Ancorando-ci a Roma e Milano, ci rasse-gneremmoadivenire periferi-ci: a Ovest dell’Oriente e delleeconomie della nuova Euro-pa,easuddellaBavieraedellaGermania. Per questo pensoche, inquestafasedicrisi,dob-biamo guardare oltre. Perchésiamo veneti e italiani, ma lanostra casa è il mondo». Unmondodaaffrontaresenzape-ròscordare leradici industria-li del nostro territorio, in pri-mis il manifatturiero. Che se-condo il nuovo presidente diConfindustria Veneto «è, e re-sterà, ilnostroassetpiùimpor-tante, e dobbiamo dunquechiederciquali industrie, qua-li prodotti e quali sistemi svi-luppare per competere nelnuovo scenario dell’economiamondiale. La nuova manifat-tura dovrà essere digitale cosìdariorganizzare il mondo del-

la produzione». Anche perchépensareun“nuovo”manifattu-rierosignificasuperareladelo-calizzazione.«Glistessiameri-cani - osserva Zuccato - si sonoaccortichetrasferire laprodu-zionelontanodaipropriconfi-ni attenua la capacità di inno-vare». Ma il processo di inno-vazione non può prescindereda una rivisitazione del mon-do della scuola e dell’universi-tà.«Per questo - riprende l’im-

prenditore berico - credo chela Fondazione Univeneto deb-ba realizzare un “politecnicovirtuale” al servizio delle no-streimprese.Echenonsiapos-sibile avere un nuovo “manu-factoring” senza una profon-da riforma federalista dellascuola superiore e dell’univer-sità».Un federalismo declina-to non solo, però, in ottica“educational”, ma riformista atutto tondo. «Vogliamo un fe-deralismo vero e più autono-mie reali - sottolinea Zuccatointerrotto da uno dei cinquelunghi applausi che accompa-gnano il suo discorso -. E vo-gliamo una nuova stagione diriforme.Nonsopportiamopiùla “cattiva” politica che vive direndita». E allora la richiestache arriva dal neo presidentedegli industriali del Veneto èquella di «considerare priori-tario riformare la legge eletto-rale e ristrutturare il Titolo Vdella Costituzione».Quindi l’analisi si sposta sul

ruolodelle impreseedell’Asso-ciazione di categoria che l’im-prenditore di Caltrano guide-rà fino al 2017. «Anche le no-stre impresedevonocambiarestruttura finanziaria - avverteZuccato - lo devono fare ridu-cendo la dipendenza dal debi-to bancario, rafforzando il ca-pitale proprio e aprendosi dipiùalcapitaledi rischio».Pas-saggio da realizzare anche perfar riscoprire l’attrattività alnostrosistemaimprenditoria-le da parte del mondo, magaririlanciandolaCittàmetropoli-tana veneta rendendola «unapiattaforma di attrazione percapitali internazionali che in-tendono partecipare alla co-struzionediunnuovopolome-tropolitano europeo».Infine lastrategiaper laCon-

findustria Veneta del futuro:«La mia ambizione è di far as-sumereallanostraAssociazio-ne l’impegno di elaborare unpensierostrategicoperilVene-todidomani-concludeZucca-to-.EnonacasoconleConfin-dustrie di Trentino Alto AdigeedelFriuliVeneziaGiuliadob-biamo condividere appunta-menti e un coordinamentopiù generale per gestire assie-me alcune partite importan-ti». •

© RIPRODUZIONERISERVATA

Ilneo presidentedi Confindustria Veneto, RobertoZuccato

L’“Agenda”Zuccato

InquestiquattroanniabbiamosaputodimostrarecheilVenetoèunitoANDREATOMATPRES.USCENTECONF. VENETO

LEREAZIONIVICENTINE. Nutritadelegazione

«Sapràessereungrandepuntodiriferimento»

CONFINDUSTRIA VENETO. L’elezione,all’unanimità,avvenutaieriaMestredapartedelConsiglio

Zuccatopresidente«AdessoandiamooltreilNordest»

Lenostreimpreseoggidevonoridurreladipendenzadaldebitobancario

TORCOLATO.InondasuGeo&GeoSaràtrasmessooggisuRaiTreildocumentariorealizzatodaEmanuelaLaTorreperGeo&GeoneigiorniscorsinelVicentinoededicatoalTorcolatodiBreganzeeallafasciadellerisorgive.

INNOVAZIONE.«Innovarenonsignifica fareper forzaqualcosadi sconosciuto,bensìdi farlo inmodonuovo.Innovare èrompereunprocesso precostituito»

ILMANIFATTURIERO.«Servecreare le condizionifavorevoliauna “nuova”manifattura; unamanifattura “digitale”cheriorganizzila produzione»

LERIFORME. «Vogliamounanuova stagionediriformechesi fondi sulprincipiodiresponsabilitàedi solidarietà.Nonsopportiamopiù lacattivapoliticache vive di rendita»

ILRUOLO DICONFINDUSTRIA. «Lamiaambizioneè far assumereall’Associazionel’impegnodielaborare un pensierostrategicoper ilVenetodeldomani».

ILNORDEST“GLOBALE”.«IlNordest come l’abbiamoconosciutonon c’èpiù.Èunmodellocherischiadidiventare obsoletoperquestoconviene pensare eandareoltreilNordest»

Occorreunaprofondariformafederalistadellascuolasuperioreeanchedell’Università

«La scelta di puntaresul nostro past presidentè stata davvero azzeccataProgramma impegnativo»

MatteoCielo Walter Fortuna

GiorgioXoccato AlbertoLuca

Ilprogramma

RodolfoMariotto

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 14 Febbraio 201312 Economia

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Quando scende dal palco, altermine della sua relazioneprogrammatica, uno dei pri-mi a salutare e abbracciare ilneo presidente di Confindu-stria Veneto, è Giuseppe Zi-gliotto, leader degli imprendi-torivicentiniesuccessorepro-prio di Roberto Zuccato allaguidadiPalazzoBoninLonga-re.«È bello e importante il mes-

saggio lanciato oggi dalla no-stra Associazione regionalechehasaputofarequadratoat-torno alla figura di RobertoZuccato - sottolinea Zigliotto -Conosciamo tutti le grandiqualitàdiRoberto, cheoggihapresentatounprogrammaam-bizioso che però sono convin-to saprà rispettare».«Noi imprenditori - ripren-

de il numero uno degli indu-striali vicentini - vorremmo inquesto Paese le cose cambias-sero davvero; perché ciò av-venga stiamo anche lancian-docontinuisegnaliprecisi,pe-ròilproblemaèessereascolta-ti. Soprattutto dalla politica,cheaparolecomprende(ofin-ge di farlo) salvo poi nei fatti

comportarsi all’opposto». Asalutarel’elezionedelpastpre-sidentdiConfindustriaVicen-za erano presenti anche tuttigli altri presidenti delle Terri-toriali venete salvo Gian Do-menico Cappellaro di Confin-dustria Belluno, impegnato inunamissione in Cina.«QuellodiZuccatoèstatoun

discorsodistraordinariavisio-ne - dice il presidente verone-se Andrea Bolla - una relazio-neche,nonlonascondo,mihaemozionato; è riuscito a darcila giusta carica in un momen-to difficile come quello attua-le».«Un passo che mi è partico-

larmente piaciuto - riprendeBolla, anche delegato al Fiscodi Confindustria nazionale - èstata lasuaanalisi sulmodelloNordest, una tesi che condivi-do pienamente. Per quanto ri-guardalaquestionefiscale,ab-biamo appena presentato allapolitica delle proposte benchiare che mirano a ridurre ilcuneo fiscale: passaggio im-prescindibilesesivuoleridarecompetitività alle aziende».Pieno appoggio al neo presi-

dente Zuccato arriva dal vene-zianoLuigiBrugnaro:«Con lasuarelazioneciha fattorialza-re la testa. Abbiamo eletto unpresidente eccezionale e so-prattutto una persona perbe-ne. È importante la sua visio-ne di un’area metropolitanache abbia come centro Vene-zia e arrivi ad allargarsi sino aVicenza. Inoltre il progetto diunanuovamanifatturaèqual-cosa che interessa tutti noi damolto vicino».Ampia condivisione ai temi

proposti dall’“Agenda-Zucca-to” arriva anche dal presiden-te di Confindustria Padova,

Massimo Pavin: «Quelle deli-neate sono linee che abbiamostudiato insieme. È quindi unpercorso condiviso da parte ditutti noi. Ora bisogna chiara-mentecominciarea“interpre-tarlo”. Lavorare sulla dimen-sioneregionaleeinterregiona-le di Confindustria è fonda-mentale».Quindi Alessandro Vardane-

ga, presidente di UnindustriaTreviso: «Zuccato ci ha riscal-dato il cuore. Nel suo discorsoè sì partito dalle difficoltà delmomento, ma ha però saputotracciare una visione di pro-spettiva per vedere il Veneto

ancora protagonista. E perquesto serve un salto di quali-tà da parte di tutti. Ecco per-ché dobbiamo lavorare insie-me».Infine le parole di Gian Mi-

chele Gambato, presidentedella Territoriale rodigina:«La visione di un Nordest “di-verso”eglobalizzatoèunapro-spettiva che Zuccato ha sapu-to disegnare in maniera luci-da e puntuale. Così come saràimportante continuare a lavo-rare sulle aggregazioni d’im-presa e confindustriali. Leunioniterritorialipossonoda-re nuove prospettive».•M.B.

Zigliotto:«Unbelsegnaleavertrovatounconsensounanime»Bolla:«Discorsodiprospettiva»Vardanega:«Lavorareinsieme»

ANCE.“Ricostruiamol’economia”“Ideeeprospettiveperl’ediliziadelVeneto”èiltitolodell’incon-trocheicostruttoridell’AnceVenetoorganizzanooggidalle10.30coicandidatialleelezionialLagunapalacehotel(Mestre).

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Elezionenelnomedell’unità

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 14 Febbraio 2013 Economia 13

Page 5: rassegna 14-02-13

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L’Italia puòtagliarel’Irapnel contestodi

unariduzionedel cuneofiscale: sipuòfareattraversoil tagliodella spesapubblicainefficienteeun riordinodegliincentivi alleimprese

Hannodetto

IlcandidatogrillinoassentepermalattiaGiorgetti(Pdl)dice«noallaValdasticonord»

Ilproverbio

ILCONFRONTO. InFieraconPdl,Pd, Lega, Sceltacivica, Fare,Udc eSel

IlprogrammadiConfindustriaconquistatutti

LIGAVENETAREPUBBLICA. Comencinipresenta il programmadellalista autonomista

«L’Italiaprivilegiaipiùforti»

Icandidati alleprossime politichesul palco dellaFiera di Vicenza.COLORFOTO/FULVIO IMPIUMI

Valdegamberi(Udc):«SpingeresullamobilitànelpubblicoimpiegoCosìsiottimizzalaspesa»

Maria Elena Bonacini

«SenonriscriviamolaCostitu-zione in senso confederalenon si cambia lo Stato». CosìFabrizio Comencini, segreta-riogeneralediLigaVenetaRe-pubblicaribadisce ilprogram-ma del suo gruppo, durante lapresentazionedeicandidativi-centini ieri al Gran Caffè Gari-baldi. Con lui il consigliere re-gionale Mariangelo Foggiato,i candidati alla Camera Dimi-tri Piotto e Franco Girardi,quelli al Senato Gian PietroPiotto e Francesco Zeffiro.Dal federalismo all'econo-

mia, per Comencini, il passo èbreve. «Non è con le tasse chesi risolvono i problemi - affer-ma - Monti avrebbe dovutoguardarsiattorno.Quattromi-lioni e mezzo di dipendentipubblici sono troppi. Senzacontarei50milachehannosti-pendi di centinaia di migliaiadi euro. Questa burocrazia su-perpagata, che ha senso soloin uno Stato centralizzato, co-stapiùdeiparlamentari.Lere-gioni dovrebbero avere l'auto-governo».«Chihaacuore l'unitànazio-

nale - sottolinea Foggiato - de-vecapire cheosi creaun'unità"elastica" che tenga insieme i

diversi popoli, o si assumerà laresponsabilità della rottura».Ce n'è anche per Grillo «chenonharicette,dàdamangiarea tutti, non so con che soldi.

Uscendo dall'euro, stampan-do cartamoneta e arrivando albaratto,quandolanostravalu-ta non a vorrà più nessuno».Foggiato parla anche dei sui-

cidi e dell'imprenditore cheha sparato al direttore dellasuabanca:«Sonosegnalididi-sagio che condanniamo, madanonsottovalutare.Siail fun-zionario di banca che chi hasparato sono vittime».«Il responsabile - rincara la

dose Comencini - è il sistemaItalia,cheprivilegiainterventipersalvarei fortipiuttostochei deboli. Le banche sono arro-gantienonaiutanopiùil terri-torio».Esullepercentualinon

Marco Scorzato

La ricetta di Confindustriamette d’accordo i partiti. Cen-trodestra, centrosinistra, cen-tro:salvopochecriticheealcu-nesfumature, la terapiad’urtodel progetto “Confindustriaper l’Italia: cambiare si può, sideve”conquistaicandidati.Al-meno a parole. Taglio del-l’Irap, pagamento dei 48 mi-liardi di debiti dello Stato ver-so le imprese, lotta all’evasio-ne fiscale e soprattutto rifor-ma dello Stato, riduzione deicosti della politica; su un pun-to c’è pure un’unanimità “sen-za se e senza ma” che va da Selalla Lega: «Via le Province».Se le parole si traducessero infatti, saremmo davanti a unalegislatura semi-costituente.Ma la storia politica insegna:guai a farsi troppe illusioni.Ieri in Fiera è andato in scenail confronto tra candidati pro-mossodalle associazioni terri-toriali di Confindustria di Vi-cenza, Verona, Padova e Rovi-go. Al centro, il piano da 316miliardi di euro presentantodal presidente Giorgio Squin-zi. Parola d’ordine: «Disconti-nuità». Obiettivo: «Fermare ildeclino», e in questo caso nonè per forza un endorsement aOscar Giannino. Otto i candi-daticheavevanoaccettatol’in-vito, sette i presenti: EnricoCappelletti, del Movimento 5stelle, hadato forfaitper moti-vidi salute.Sulpalco,modera-ti da Luca Ancetti, direttore diTva Notizie, Alberto Giorgetti(Pdl),GiorgioSantini (Pd),Ste-fano Valdegamberi (Udc),Emanuela Munerato (Leganord), Alessandro Zan (Sel),

Fabio Gava (Scelta civica) eFranco Bocchini (Fare per fer-mare il declino). Domandeprecise, risposte rapide, a vol-te evasive. Pochi exploit, qual-che sorpresa - Giorgetti che,unico tra i presenti, dice «no»alla Valdastico nord - e qual-che incongruenza tra gli allea-tiPdl eLega:quando,alla fine,i candidati devono rispondere«sì» o «no» a dieci domandesecche, Giorgetti e Muneratosi dividono per cinque volte. Itemi in discussione erano notiin anticipo ai candidati, che sisonopreparati: la leghistaMu-neratosipresentacol fogliettodegli appunti, da dove leggequasi tutte le risposte.

IRAP E COSTO DEL LAVORO. Ab-brivio sull’Irap. Per Giorgettisi può «tagliare progressiva-mentecon unasforbiciata allaspesa improduttiva». «Si puòtagliare» anche per Santini e

l’operazione «va inserita nellariduzione del cuneo fiscale».Valdegamberi ricorda peròche «il gettito finanzia la sani-tà».Soluzione?Tagliarelaspe-sa. Come? La risposta è forsel’unicaproposta-chocdelgior-no: «Spingere sulla mobilitàper i lavoratori del Pubblico»;persuafortunanonhadifron-te unaplatea di sindacalisti.Giù le tasse sul lavoro, esorta

Confindustria.EMuneratodi-ce«sì, bisogna farloprima chele nostre aziende emigrino inCarinzia». Il vendoliano Zaninvita a «ridurre la pressionefiscale senza colpire i salari,perché l’economia riparte so-lo rilanciando i consumi». Ladomanda era anche: come fa-re?IlmontianoGavarispondecontestando la legge Fornero(del governo Monti), ma purela legge Biagi: «Noi proponia-mo un contratto di lavoro spe-rimentale a bassa tassazioneperineoassunti».Perilgianni-niano Bocchini occorre «ta-gliare il cuneo fiscale e ridurrela spesa pubblica: gli stipendidei nostri dirigenti pubblicinonhanno eguali al mondo».

LOTTAALL’EVASIONE.Tuttid’ac-cordo che l’evasione fiscale vacombattuta, ma senza opera-zioni-show a Cortina. Per Zancon «la tracciabilità dei paga-menti e l’incrocio delle infor-mazioni fiscali come avvienenel mondo». Bocchini dice«no allo Stato di polizia e pro-ponediridurre letassee intro-durre il giudice tributariopro-fessionista». La leghista Mu-nerato gioca il jolly della suaserata:«Introduciamo l’estra-zione a montepremi di alcuniscontri fiscali».

CREDITI DELLE IMPRESE E IVA.Che lo Stato sia in debito di 48miliardi con le imprese è unaquestione«finanziariaemora-le», ammoniva Andrea Bolla,di Confindustria Verona. Macosa si può fare in concreto? Ilpidiellino Giorgetti ammetteche «nel 2013 è difficile farequalcosa»,epuntasull’«accor-do con la Svizzera per il rien-trodei capitali».Bocchini (Fa-re) sorride di fronte a questaproposta, ma boccia anchequelladelPdSantinidi«emet-tere dei titoli di Stato ad hocper finanziare proprio il paga-mento delle imprese». Secon-do il gianniniano «non è conaltrodebitochesirisolveilpro-blema del debito, bensì attin-gendodagliattividellaCassaedepositi e prestiti». AncheGa-vadice no ai “bond” e proponedi «riformare il bilancio pub-blico, superando la divisionetra competenza e cassa».Tra le proposte di Confindu-

stria solo una non fa breccia:quella di armonizzare l’Iva(cioèunaprogressivaelimina-zione delle agevolazioni) perfavorire una riduzione dell’Ir-

pef. «Buono l’intento» diceSantini, cheèquellodi«detas-sare il reddito, ma sarebbe ap-plicabile in una economia checammina: la nostra deve inve-ce riprendere a camminare».

RIFORMA DELLO STATO. Dovetutti invece promettonoimpe-gno è nella riforma dello Statoe del Titolo V della Costituzio-ne:finedelbicameralismoper-fetto,via leProvince, tagliodelnumero dei parlamentari. «Èl’occasionegiustaperfareleri-forme»,diceGava.Dalpubbli-co un imprenditore gli ricor-da: «Lo dicevate tutti anchenel2008...».Valdegamberiap-prova:«Uncontosonoleparo-le, si guardi in Regione; tutti adire “riformadelleProvince” epoi tutti, salvo 7 consiglieri tracui l’Udc, a votare per la con-servazione».Morale.L’unicoastrappareunapplausoè ilmo-deratore, quando esorta tutti icandidati a cambiare la leggeelettorale e a ridurre il nume-ro dei parlamentari. Stavoltanemmenolacampagnaeletto-rale riesce a far sognare.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

Daltagliodell’IrapfinoallariformadelloStato:la“terapiad’urto”,salvoilcapitoloIva,incassaconsensitrasversaliaipartiti.Almenoaparole

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 14 Febbraio 201316

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L’aula di Montecitorio dove molti deicandidatiintervenuti ieriapproderannodopoil voto. Il lorolavoro saràmonitorato.ARCHIVIO

Inparlamentocisaràun40%divoltinuovi,sperosentanolafiduciadeicittadiniGIUSEPPEZIGLIOTTOCONFINDUSTRIA VICENZA

DialettandoSantiepatronidelgiorno

Maria Elena Bonacini

«Incampagnaelettoralesifan-no tante promesse. Bisogneràvedere se saranno conferma-te». Così Roberto Zigliotto,presidente di ConfindustriaVicenza, commenta a caldol'incontro con i candidati alparlamento, organizzato conle associazioni industriali diVerona,PadovaeRovigoperil-lustrare ai politici il progetto"Confindustriaperl'Italia.Cre-sceresipuò.Sideve".Unapiat-taformaspiegatadalpresiden-te di Confindustria Verona,AndreaBolla: «Il piano si arti-cola in due parti: una terapiad'urto da realizzare nei primicento giorni e delle riformestrutturali da portare a termi-ne entro la legislatura».La terapia d'urto prevede

quindi, tra le altre cose, di eli-minare progressivamente ilcosto del lavoro dalla base im-ponibile dell'Irap, tagliare di11 punti gli oneri sociali sulleimprese manifatturiere, 40ore di lavoro in più all'anno,defiscalizzate, ridurre del 30per cento le componenti para-fiscali della bolletta energeti-ca, liquidare i due terzi dei de-biti delle Pubbliche ammini-strazioni alle imprese per 48miliardi, rilanciare gli investi-menti, aumentare l'export.Spese da coprire con 316 mi-liardidasmobilitarecondiver-se azioni, tra cui la riduzionedel'1percentoannuodellaspe-sa pubblica, la lotta all'evasio-ne, l'armonizzazione delle ali-quote Iva da destinare alla ri-duzione dell'Irpef sui redditipiù bassi e dal riordino degliincentivi alle imprese.

«Leriformenecessarie - con-tinua Bolla - sono quella delmercato del lavoro e del titoloV della Costituzione, per far sìche ciascuno possa prendersile sue responsabilità e decide-re. Gli obiettivi sono una cre-scita annuadel 2per cento,unincremento dell'occupazionedi1,8milioni,unaumentodell'export del 39 per cento, l'au-mento dei consumi del 10 percento, riportare il manifattu-riero dal 16 al 20 per cento delPil com'era prima della crisi».Puntisostanzialmentecondi-

visi dai candidati presenti, ec-cezion fatta per l'armonizza-zione delle aliquote Iva. «Sap-piamo che è un provvedimen-todifficile -commentaZigliot-to -ma l'aliquota piùbassaè aldi fuorideiparametri europei.Èverochesialzerebberoiprez-zi,malagenteammortizzereb-be l'aumento avendo più soldiin tasca, e questa iva in più sa-rebbe pagata anche dagli eva-sori o dai turisti».Ipresidentidi categoriahan-

no anche interrogato i candi-dati: Gian Michele Gambato,presidente diUnindustria Ro-vigo, ha interpellato StefanoValdegamberi (Udc) sui "pon-ti d'oro" che Carinzia, Svizze-ra, ma anche la stessa Bolzanofanno alle aziende venete eFranco Bocchini (Fare per fer-mare il declino) sugli «accor-pamenti della Pubbliche am-ministrazioni:unificandoiCo-muniinunitàdi10-15milaabi-tanti in Veneto si risparmie-rebbero 220milioni di eurol'anno». Massimo Pavin, diConfindustria Padova, che haesorditoconunappello«affin-ché si modifichi subito la leg-ge elettorale reintroducendolepreferenze»,hainveceinter-vistato la leghista EmanuelaMunerato sulla riduzione del-la spesa e il montiano FabioGava, sull'abbattimento dellospread dell'energia. Bolla hachiesto a Giorgio Santini (Pd)selaTavsiastrategicaefattibi-lealla lucedelprogettodiCon-findustria e Zigliotto ha incal-zato Alberto Giorgetti (Pdl)

sull'occupazione giovanile eAlessandroZin (Sel) sulle libe-ralizzazioni.Unconfrontochealla fineha

abbastanzasoddisfatto ipresi-denti.«Hoapprezzato-sottoli-nea Zigliotto - che i candidatiabbiano accettato un certopragmatismo evitando di ri-spondereconslogan.Ilproble-ma, però, è che non riusciamoa scaldare i cuori. Ci sono statipochi applausi. La gente è ar-rabbiata e delusa, ha bisognodi promesse realizzabili, conobiettivi. In parlamento po-trebbe esserci un 40 per centodi voltinuovi, spero chesenta-no la necessità di riconquista-relafiduciadeicittadini.Midi-spiace che non ci fosse EnricoCappelletti del Movimento 5Stelle, perché era forse la voceche mi sarebbe interessato dipiùsentiresuquestiargomen-ti. Grillo riempie le piazze, mafamoltapropaganda.Sesipar-la di reddito minimo bisognadiredovesiprendonoisoldiei200milioni di tagli alla politi-ca sono utili, ma non sono lasoluzione».•

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LAREPLICA.Dopol’uscita alconvegnoApi

ContecontroGalan«Noisiamocoerenti»

si sbilancia. «Penso che mol-tidellaLegasianodisorienta-ti dagli ultimi accadimenti,se venissero con noi potrem-mo ottenere un risultato checi permetterebbe di rappre-sentare i veneti a Roma».Uno degli ostacoli è il frazio-namento tra autonomisti.«In Regione abbiamo elettoFoggiatoperchéhomessoas-sieme quattro movimenti -conclude Comencini - manon c'erano Veneto Stato eIndipendenza veneta. Primadelle elezioni ho parlato conloro, ma uno mi ha detto chenon riconosce lo Stato italia-noenonsi sarebbepresenta-to.Gli altri che sipresentava-no per contarsi. Sono amici,pensiamo al 90 per cento lestesse cose».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

GiuseppeZigliotto, presidente diconfindustria Vicenza

Staserasu Tva

Montareinbigonzoobigonzao pulpito: salireincattedra(viendefinito così

chiunquesi ritienecolto).CirilloeMetodio sonoiduesantivenerati oggie benemeritinon solo peraverepredicato ilVangelo maancheperaveredato un alfabeto aipopolislavi:rientranonelgruppo deiprofessori e

docentie sonopatronidell’Europa.Celebree superpregato èanche sanValentino patronodei fidanzatieinnamoratimaprimaancora guaritorecontropeste,svenimenti ed epilessia

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GLIIMPRENDITORI. Ipresidenti delle territorialidiVicenza, Verona, Padovae Rovigonon dimenticheranno gli impegni presidai candidati

Zigliotto:«Liattendiamoalvarco»«Incampagnaelettoralesifannotantepromesse:verificheremo»Bolla:«Obiettivocrescitadel2%»Pavin:«Ridateci lepreferenze»

LATRASMISSIONE.Ilconvegno-dibattitoorganizzatoieri dalleterritorialidiConfindustriadi Vicenza,Verona,Padovae Rovigoconicandidatidelle varieforzepolitiche saràtrasmessoquestasera, apartiredalle 21,10,daTva.

DOMANDE.Latrasmissioneintegrale deldibattito,moderatodaLucaAncetti, conledomandeformulate daipresidentidiConfindustria,Zigliotto,Bolla,Pavin eGambato econlerispostedeicandidatiValdegamberi,Gava,Munerato, Giorgetti,Bocchini,Santini eZanpermetterà diavereun’ideadella propostadiConfindustriae del gradodicondivisione.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

Continua il botta e risposta adistanza tra Giorgio Conte e ilpidiellinoGiancarloGalando-po l’incontro dell’altra sera.«Non avendo avuto la possi-

bilità di intervenire al Conve-gno organizzato da Apindu-stria Vicenza, trovo lo spuntoper replicare alle farneticantidichiarazionidiGiancarloGa-lan che ripete l'ossessiva lita-nia di Berlusconi, imputandoil fallimento del suo governoalpresunto“tradimento”diFi-ni».L’on. Giorgio Conte, coordi-

natore regionale Fli del Vene-toèlapidarioevadrittoalpun-

to della questione.«Valelapenaevidenziare-af-

ferma - che il partito che rap-presento è nato proprio per-ché il centrodestra berlusco-niano ha tradito gli impegnielettoraliassuntinellacampa-gna del 2008 e ha nascosto eminimizzato la crisi economi-caagli Italiani.RicordounGa-lan diverso quando partecipò,lo scorso 10 marzo, solo novemesi fa, alcongressoregionaleVeneto di Futuro e libertà; nelsuointervento,sottolineòil fal-limentodelprogettodelPdl,ri-conoscendo proprio a Fini(presente in sala) le ragioni

della famosa rottura del2010».E aggiunge: «Ora invece, ca-

polistadelPdlallaCamera,as-sume i toni spregiudicati delpeggior berlusconismo dimo-strandosi un “uomo per tuttele stagioni - ha concluso Gior-gioConte -.Ci saremmo aspet-tati un'analisi autocritica suinumerosi errori commessi daquelgoverno,masisa, il teatri-no della politica, logora e de-magogica, rischiadialimenta-re l'onda dell'antipolitica. Noici dissociamo da questa deri-va. Ci siamo assunti una gran-de responsabilità nel 2010 eproseguiamo il nostro percor-so con un chiaro indirizzo dirigore e sobrietà, consapevoliche si tratta dell'unica stradaindicataperunarinnovatasta-gione politica».•

Il Credito Cooperativodella Città di Vicenza

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 14 Febbraio 2013 17

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Troppetasse?Ilprofessorenonpotevafarealtroperchéqualcunoavevafirmatoilfiscalcompact

IlgovernocolPd?Ichinosen’èandatomacredocheconSantinieDell’Aringasipossaragionare

Incarichidigoverno?Iomettoadisposizionelamiaesperienzalavorativa

Marino Smiderle

Ha fatto una fortuna con i fre-ni ma ora preme sull’accelera-tore.AlbertoBombassei,presi-dentediBrembo, l’aziendano-ta per la produzione di freni,appunto, ha risposto di sì allachiamata di Mario Monti eadesso si ritrova candidatocon Scelta Civica per Montinel collegioVeneto 2per laCa-mera.

Un imprenditore di primo pia-no che scende, anzi sale, comedice Monti, in politica. Pensa diriuscire dove molti suoi colle-ghi hanno fallito?Perprimacosasonostatoono-rato della richiesta che mi hafatto Mario Monti. Lo stimo,ho apprezzato il lavoro che hafatto per il nostro Paese e hopensato che, se posso in qual-chemodomettereadisposizio-ne la mia esperienza, questo èil momento giusto per farlo.

L’altro giorno Stefano Dolcet-ta, ospitando il premier allaFiamm, ha fatto outing e ha di-chiaratochevoteràperlui.Pen-sachesiaunsentimentocomu-ne alla categoria?No,guardi, storicamenteCon-findustria è sempre stata indi-pendentedaipartitietraglias-sociati ci sono vari orienta-menti. Succederà così anchestavolta.

Senta, ma da imprenditore cheeffetto le fa prendere in manoun’azienda Italia già gravata daduemila miliardi di debito?Non sarà una passeggiata ma,daimprenditore,dicochebiso-gnatagliarelespeseinutili,eli-minareglisprechiepensareal-laprimaprioritàcheresta l’oc-cupazione.

Già, ma per rilanciare l’occupa-zione servono politiche studia-te per la ripresa, tipo ridurre leimposte. Si può?Allora, guardiamo a cosa hafatto Monti durante il suo an-no scarso di governo: ha datounamaggiorecredibilitàinter-nazionaleaunpaeseche l’ave-va persa.

I critici dicono che il prezzo pa-gatodagliitalianièstatopesan-te. C’è qualcuno che pensa chel’abolizione dell’Imu serva perrilanciare i consumi, l’econo-

mia...Monti sarà forse meno simpa-tico ma è sicuramente più cre-dibile. È vero che ha impostoagli italianidei sacrificipesan-ti, ma ha presente il pacco chegli aveva lasciato Berlusconi?

Il fiscal compact?Già, Berlusconi ha firmatoquestoimpegnoepoisen’èan-dato. Cosa poteva fare Monti apalazzo Chigi? Certo è cheadesso c’è la consapevolezzache bisogna puntare sulla ri-presa economica. Partendodall’occupazione.

Cosa propone per rilanciarla?ConIchino eCazzola abbiamopresentatouna proposta chia-ra che prevede di estendere icontratti a tempo indetermi-nato con maggiore flessibilitàin uscita e con nuove tuteleper i lavoratori.

IchinoèuscitodalPdedèvenu-to con voi proprio perché le sueproposte in materia di lavorononeranosempregradite.Inca-so di governo col Pd quali ideeprevarranno?Ma io credo che anche all’in-terno del Pd ci siano personeche, in fondo, la pensano co-me noi. Penso per esempio aGiorgio Santini, che viene dal-la Cisl, e a Carlo Dell’Aringa,uneconomistacompetentevi-cino a Ichino.

Il responsabile dell’economiadel partito di Bersani, però, èFassina...Sì, esoancheche l’alleatoVen-dola la pensa in modo moltodiverso. Certo, se la campagnaelettoralecontinuacosì,poidi-

venta più complicato trovareun’intesa.

Troppe risse?Non mi piace questo modo difare. Io rispetto le opinioni de-gli altri, amo il confronto ma itoni usati inquesta campagnanonmi appartengono.

Veniamo all’economia. Il Vicen-tino è terra di piccole e medieimprese che adesso soffrono.Piccolononèpiùbello?Elapoli-tica come può intervenire?Mia mamma è padovana, miopadreèvenezianoeiosonona-toaVicenza.Possodirediesse-re veneto doc, poi trasferitocon la famiglia a Bergamo.Questa è terra di imprenditorie credo che si debba fare qual-cosa per favorire l’aggregazio-ne tra imprese.

Ci hanno provato in tanti, ma lamentalità è dura da cambiare.Però il Veneto ha tante azien-de che esportano e questo èfondamentale. In Italia ci so-no novemila aziende exportoriented e 192 mila che espor-tano saltuariamente. Dobbia-mo spingere perché il mag-gior numero possibile di im-prese punti sui mercati esteri.Oggi ho visitato la Forgital diVelo d’Astico, un esempio daimitare.

Dobbiamo aspettarci un Bom-bassei con qualche ruolo di go-verno?Iosonoadisposizione, l’hodet-to a Monti. Lavoro ed econo-mia sono le mie competenze.Se la mia esperienza dovesseservire...•

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IL TOUR. Domani Matteo Renzitorna a Vicenza. Accompagna-to da Rosanna Filippin sarà alcentro commerciale Le Pirami-di a Torri do Quartesolo alle 18ealle 18,30 inFiera aVicenza.•

Fotonotizia

«Troppedisparità,bisognaintrodurrelamobilitànelsettorepubblico»

STEFANOVALDEGAMBERICANDIDATOUDC

«LaCassadepositimettaisuoiattiviagaranziadellebancheperpagarelepmi»

FRANCOBOCCHINIFAREFERMAREILDECLINO

AlbertoBombassei:«Laprioritàèl’occupazione:estenderemoicontrattiatempoindeterminatoconpiùflessibilitàinuscita»

Chiè

IlritornodiRenziaVicenza

Versoilvoto.IprotagonistiLe propostedeicandidati alle prossimeelezioni politiche

«Stataliinmobilità»

«Garanzieperlepmi»

S'intitola “Donne in politica:nuove prospettive" ed è l'in-contro organizzato dall'AiddaVeneto (associazione impren-ditrici e donne dirigenti diazienda)domaniaPalazzoBo-nin Longare. La tavola roton-da, che avrà inizio alle 18, met-teràdi frontealcunedelle can-didate alle prossime elezionipolitiche. Interverranno Ales-sandra Moretti (Camera, Pd),Anna Bonfriso (Senato, Pdl),Francesca Businarolo (Came-ra, Movimento 5 stelle), IlariaCapua (Camera, Lista Monti),ManuelaLanzarin(Senato,Le-ga Nord), Susanna Magnabo-sco (Senato, Fare per fermareildeclino).L'incontrosaràmo-derato da Cristina Greggio,espertaincomunicazionepub-blica e vicepresidente dellaCommissionedelleparioppor-tunitàdellaRegione.Lecandi-dateesporrannoitreprincipa-li punti programmatici delproprio partito. Chiunquepuò partecipare al convegno,il cui scopo è far conoscere di-

rettamente le candidate manon da un punto di vista stret-tamente politico. Il senso del-l’appuntamento, così come ènatonellatestadellapresiden-te della delegazione Aidda Ve-neto, Marisa Bano Roncato, èpratico, in quanto alle candi-date verranno chieste propo-ste concrete. L'occasione saràimportantesoprattuttoperca-pire ed effettuare un tuffo nelsistema economico. •

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L’INCONTRO.Domani apalazzo Bonin Longare

Confrontoinrosatralecandidateeleimprenditrici

Il terzo partito dell’alleanzadel centrosinistra si presentaquesta sera alla circoscrizione6 in via Thaon di Revel 38.A villa Lattes andrà in scena

l’incontro vuluto dal Centrodemocratico che alle 20.30 sa-rà presente con l’onorevoleMassimo Donadi, ex capo-gruppo dell’Idv alla Camera edimissionario perché in pole-mica con il leader Antonio Dipietro,co-fondatorediCentro-Democratico, lanuovacompo-nente del centro sinistra, chesi presenterà alle elezioni allaCameraealSenatoinapparen-tamento con il Pd.La nuova lista, dove conflui-

ranno gli esponenti vede an-chetraiprincipaliarteficidell'iniziativa Bruno Tabacci, cheha già corso per le primarie eche presto si dimetterà da as-sessorealbilanciodelcomunedi Milano, Il simbolo della li-sta è la scritta «Diritti e liber-ta» che sovrasta un logo che sirichiamagraficamenteaquel-lo del Pd.

Sempre stasera alle 20.30 aichiostri di Santa Corona a Vi-cenza è organizzato l’incotnrosultema“Giustiziaesovraffol-lamento nelle carceri” con lapartecipazionediGiovanniPa-lombarini, candidato alla Ca-mera per la lista “Rivoluzionecivile - Ingroia”: presenti an-che Maria Velardita, candida-ta al Senato e Tommaso Rossicheècandidato inveceallaCa-mera.•

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APPUNTAMENTI.Gli ingroiani aSantaCorona

CentrodemocraticoeRivoluzioneCivileUnaserataperdue

L’INTERVISTA. Ilpresidentedella Brembo,candidato alla Cameraper SceltaCivica nel collegio Veneto2,spiega perchéhadeciso diimpegnarsi conil premier

«Monti?Menosimpaticomapiùcredibile»

AlbertoBombassei ieriaVicenza.COLORFOTO/FRANCESCO DALLA POZZA

LAVISITANellagiornatadiieriAlbertoBombassei hafatto visita allaForgital diVelod’Astico. Mentreinserataha fattotappaaVicenza,al GranCaffèGaribaldi,perunconfrontoconFrancaPorto.

CURRICULUMNatoa Vicenza,Bombasseiattualmente èilnumero unodi Brembo,leadernellaproduzionediimpiantifrenanti perautoemoto. Non soloPorscheeLamborghini; l’aziendaforniscemateriali anche atuttelemotovincitricidellaclasse500e MotoGpdal1991 a oggi,nonchéallaFerrari.

CARICHETra lecariche ricoperte:membrodel consigliodiamministrazionedidiversegrandi aziendecomePirelli e ItalcementievicepresidentediConfindustria.Nelfebbraiodel 2003gli èconferitalalaurea honoriscausainingegneriameccanicadall’universitàdiBergamoper irisultatinellaprogettazioneavanzata enellaricercaapplicata.Nel2004 ènominatocavaliere dellavoro. •

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PalazzoBoninLongare

Unatavolarotondaconledonnedeipartiti inlistaperleelezioni

MassimoDonadi

IlpartitoalleatodelPdpresentaDonadiincircoscrizione6

GT18294

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 14 Febbraio 201318 Cronaca

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L’attacco agli animalisti

«Leorganizzazioneanimaliste,comedaloroconsolidataabitudineinterpretanoper ilorocomodi».MariaCristinaCaretta,candidataindipendenteCapolista inCamera1nellalista diFratellid’Italiain rappresentanzadelmovimento perla cacciaeperlaculturarurale commentacosìl’uscitadelle associazionisuunarecentesentedellaCorteSuprema.

«Consentenzadel7novembre 2012,depositata incancelleriail17 gennaio2013-continua- èstata confermatalacondanna aun cacciatoreperaver maltrattatoi propririchiami,detenendoli incondizioni incompatibilicon laloronatura, fattispecieprevistaall'art. 727 delCodicepenale».Eattacca:Leorganizzazionianimaliste,comedaloroconsolidataabitudine,hannofornito diquestasentenzaunainterpretazionedicomodo,ritenendochequestapossaesserela pietratombalesull'utilizzodeirichiami vivinell'eserciziodell'attivitàvenatoria».

Larealtà, secondoCaretta,èbendiversa:«La sentenzariguarda ilmaltrattamentoeffettuato nelsingolocaso, stigmatizzandolecondizioni incui irichiami delcacciatorecondannato venivanodetenuti ingabbiepiene diescrementi, incondizioni igienicheinadeguate,riportantiferitecheprovocavano evidentisanguinamenti».Econcludelacandidata:«affermarechequestasentenzacomportail divietodiutilizzoditutti i richiami vivinell'eserciziodell'attivitàvenatoria equivale adaffermarecheverrà vietatala circolazione atuttele automobiliperchéunconducenteèstato multatopereccessodivelocità». •

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Carettasuirichiamivivi«Possonoessereusati»

PDL.Dopol’appuntamentomancatoil coordinatoreprovinciale invia una letteraalsegretario

BerlatoscriveadAlfano«Democraziaviolata»

DiRiso,Zoggia,RuffinieTessaro«Primo,creareoccupazione»

LADESTRA

«ImpegnoTeaPartyperabbattereletasse»

NonsapevodellavisitaLeregolestatutariesonostatecalpestateSERGIOBERLATOCOORDINATOREPROVINCIALEPDL

«Ladisoccupazionegiovanileèal30percento.Ilproblemavaaffrontato»

DAVIDEZOGGIACANDIDATOPD

«SetteannisenzalaDestrahannoprodottodisastrinelnostroPaese»

NELLOMUSUMECIVICEPRESIDENTELADESTRA

Marta Benedetti

«Sì, il vento può cambiare».Se questa è la risposta che laplatea presente all'Alfa hotelvoleva sentirsi dare ieri matti-na, i quattro candidati di sini-straalleprossimeelezionipoli-tiche l'hanno accontentata.Non sono potuti intervenireAlessandra Moretti per il Pd ePape Diaw di Sinistra Ecolo-giaeLibertà,sostituitidaDavi-deZoggiaeMariaTeresaDiRi-so. Al convegno, organizzatodalla Cgil provinciale per di-scutere il Piano del lavoro pre-sentato dal sindacato comecontributoallaripresadelPae-se, hanno partecipato ancheDaniela Ruffini (RivoluzioneCivile)eRobertoTessaro(Cen-trodemocratico).Alcentrodeldibattitononso-

lo il tema del lavoro, ma anchelasanità, lacorruzione, i setto-ri pubblico e privato. «Il no-stro programma - ha spiegatocon Ruffini - presenta una ri-formadrasticainmateriadila-voro, perché non possiamopiù permetterci questo livellodiprecarietà».Tutti icandida-ti hanno puntato sulla lotta allavoro nero e precarietà. «Ladisoccupazionegiovanileviag-gia al 30 per cento - ha spiega-toZoggia - sono oltre 7 milionii giovani con lavoro precario.

Se governeremo noi, faremodipiùemegliorispettoallesta-gioni 2006-2008». Tutti i can-didati hanno evidenziato leprime mosse da fare sul lavo-ro: rappresentanza e contrat-tazione collettiva. La sanità èoggetto di numerosi tagli, do-vrà essere una delle primegrandi preoccupazioni di chigovernerà.«Iservizi essenziali sononel-

le mani dei privati. È e saràcompito della politica frenarequesto sistema. Dovremoavanzare una riforma struttu-rale, riservando molta atten-zione alla lottaagli sprechi. Lasanità e l'assistenza sono unapriorità e vanno ricondotte inambito pubblico».Sanità in tre punti per Maria

Teresa Di Riso: «Riduzionedrastica delle convenzioni colprivato per migliorare servizie qualità della spesa, preven-zione, lotta alla corruzione».Cen'èanche per le lobby. «Da-gli asili nido alle case di riposo-hadichiaratoDiRiso-guada-gnano sull'inizio e la fine dellavita, che sono diventati ogget-to di mercato».Bisogneràrimboccarsi lema-

niche anche nel campo dell'edilizia, come ha sottolineatoTessaro: «Ci sono migliaia diappartamenti sfitti. L'ediliziaè ferma».•

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DIBATTITO. All’AlfaHotel l’incontrodella Cgil

LavoroesanitàIlcentrosinistravuoleun“patto”

Iltavolo deicandidatidurante ildibattitosul lavoro all’Alfa Hotel

«La mancanza della destra inParlamento, cosa che non ac-cadeva da 150 anni, ha avutoconseguenze devastanti per ilPaese».Nello Musumeci, vicepresi-

dentedeLaDestra-Storace, fir-ma con l’onorevole Alberto Fi-lippi il documento-impegnodiTeaPartyper l’abbassamen-to della pressione fiscale, poisaluta gli iscritti alla AnticaCaffetteria La Meneghina dicontrà Cavour.Unaserata«perspronaremi-

litanti e candidati» e riaffer-mare con decisione il primatodella politica. Sui tecnici in-nanzitutto.«Sonoconsulenti,nonposso-

nosostituirsiadessa. IlGover-no Monti, imposto dal Quiri-naleedallaBancaCentraleEu-ropeainunannohasolotortu-rato fiscalmente gli italiani».«Hadato lacaccia -prosegue

-algattoselvaticomahalascia-to liberi branchi di iene e scia-calli. Risultato? Meno produ-zione, meno occupazione, piùinstabilità, crescita del debito,asfissia delle imprese, perditadi competitività».E poi sull’antipolitica: «Gril-

loè il termometrodellamalat-tianon la terapia.Èunaprote-stachenonhaproposta,unvo-to congelato, sterile. Per que-sto dobbiamo essere ambizio-si, non possiamo accontentar-cidel 2%».«Nondobbiamosentirci imi-

gliori - concluso Nello Mu-sumeci-madifferenti sìedob-biamo dirlo. Se i politici fosse-ro uguali avrei avuto almenoun avviso di garanzia nei mieianni di governo alla RegioneSicilia, i miei due figli non sa-rebbero disoccupati e non vi-vrei da 8 anni con la scorta,condannatoamortedallaMa-fia». •R.L.

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Musumecie Filippi

Alfano e Zanettindurante l’incontrodi martedì sera. COLORFOTO

L’eurodeputato:«L’incapacitàorganizzativasembradiventataunrequisitoperaverecariche»Zanettin:«Èvicinoadaltresigle»

Versoilvoto.LepolemicheLacampagna elettorales’infiamma

Iprimiobiettivi

Vuotodacolmare

Si dice «stupito e rammarica-to». Parla di «democrazia in-terna calpestata». E chiedeche«dopoleelezionipolitichequalcuno ci dica e ci dimostrise vale ancora la pena di com-battereperilPdl».Nonsichiu-de la polemica scoppiata mar-tedì all’interno del Popolo del-la libertà. Dopo il mancato in-vito inoccasionedellavisitadiAngelinoAlfano,SergioBerla-to ha deciso di prendere cartae penna e scrivere una letteraalsegretarionazionale lamen-tando «una situazione che de-legittima il coordinamentoprovinciale».L’eurodeputatoparlaanome

di tutta la segreteria. «Prendoatto con stupore e rammaricodella tua visita - scrive rivol-gendosiadAngelinoAlfano -edesidero esprimere il risenti-mentonelvedertiarrivarenel-la nostra provincia senza cheil sottoscritto fosse stato invi-tato.Cosacheavrebbepermes-so di riservare un’adeguata eamichevole accoglienza, bendiversa da quella che ti è statariservata dal coordinamentocittadino». Berlato parla di

«esiguonumerodipartecipan-ti» tali «da far vergognarequalsiasi esponente di partitodotato di un minimo di digni-tà».Malecritichedelcoordinato-

re provinciale non sono finite.Anzi.«Appare singolare - con-tinua l’eurodeputato - vedertiaccompagnatodasoggetti cheapertamente hanno criticatola discesa in campo del nostropresidente Berlusconi». Se-condoBerlato«cisonoeviden-ti difficoltà nel combattereper il rispetto delle regole inun partito in cui l’incoerenza,l’assoluta mancanza di con-senso personale e la totale in-capacità organizzativa sem-brano essere i requisiti essen-zialiper ricoprirecarichedi ri-lievo». Ma nonè finita, perchél’eurodeputato critica poi le li-ste: «Per quanto ancora all’in-terno del Pdl basterà essere ilgenerodiunnotoavvocatoro-mano per vedere assicurata lapropria nomina in parlamen-to?». La critica è secca: «Nelnostro partito si sta tentandointutti imodididelegittimareun coordinamento provincia-le, unico organo statutario de-mocraticamente eletto». Allostesso tempo «le regole sonocalpestate in modo spregiudi-cato. E in questo modo si la-scia spazio alla cupola che datroppotempo ammorba lapo-litica, l’economia, la societàvi-centinaeveneta».Inpochepa-role secondo Berlato all’inter-no del Popolo della libertà siassiste «a un calpestamentodella democrazia interna».Intanto Pierantonio Zanet-

tin torna alla carica: «Non in-tendorispondereaquestepro-vocazioni. Sono parole che sicommentano da sole. Non so-no stati invitati all’incontro dilunedì quelli che hannoparte-cipatoa iniziativediMireFra-telli d’Italia». •NI.NE.

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MariaCristinaCaretta

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 14 Febbraio 2013 Cronaca 19

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EmergenzaalSan Bortolo

Trentottofratture in6ore.L'afterdaydopo lagrandenevicata giocabrutti scherziaivicentini. Ilghiaccio sitrasformaintrabocchettoscivoloso. Cadono intantisullescaledicasa, per strada,ed èun'ecatombe.Polsi,femori,braccia,omerispezzati,maanchedecinedilussazioni,distorsioniecontusioni. Intuttoun'ottantinadiaccessi.Ieriper la squadradiortopediaunagiornata campale.

«Èstata diunadurezzaincredibile»diceil primarioAlbertoMomoli. L'ambulatorioelasala gessidel prontosoccorsosono rimastiintasatifinoa sera. Auncerto punto sièpensatodiattivare il Pemaf, ilPianodiemergenza chescattaneicasiincui ci siaun massiccioafflussodi feriti.

Quii numeri ci stavano masi èpreferitorafforzata lapresenzamedica. Momoli hachiusoil poliambulatorio per levisiteprenotate ehaspostatod'urgenzain prontosoccorsoaltritre mediciper affiancare ilcollegadiguardia,normalmenteunosolo,all'internodel reparto-trinceaguidatodaVincenzo Riboni. Ilquale, asua volta, hamessoadisposizioneunasecondastanzaper accoglieregliinfortunati.Aperderel'equilibriosulle lastre

ghiacciatemoltinonnini maancheparecchiadulti, frai 40 e50anni,dandoil viaa undolorosopellegrinaggioverso ilprontosoccorsochesi èconclusosoloverso sera.

Unlavoroa catena,per gliinfermierideltriage, gli ortopedicieiradiologi. Diecii ricoverati.Momolihadovutomandare acasaalcunipazienti in attesa diinterventi programmatiper farpostoalle urgenze.

Oggialtra giornatadabrividi. Insalaoperatoriasi andrà avantifinoanotte. •F.P.

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Infermierein ortopedia

Insoleseiore38frattureIntasatigliambulatori

INOSPEDALE. Decineierimattina gli interventidel Suemincittà

CadutepergeloProntosoccorsopresod’assalto

DISAGI.Coinvolti ottoveicoli estrada chiusa

TreincidentieferitilungoviaAldoMoro

IpostumidellanevicataIricoverisono stati innumerevoli conlaviabilitàin crisi

22GLISPALATORIIMPEGNATI

EPAGATICONVOUCHER

Nellamattinatadiierisonoentratiinazione22spalatoripagaticonvoucherchehannosparso3.750chilidisalesuimarciapiedidelcentroedellestradeprincipali.

75GLIUOMINIDIAIMAMBIENTE

IMPEGNATINELLESCUOLE

Sono107ipuntiinteressati.Ierimattinaschierati25addetti,enelpomeriggioaltri20.Questamattinaecco30dipendentioperativigiàdalle6.

Ieri mattina verso le 7.30 si so-noverificatidueincidentistra-dali in via Aldo Moro. Il primoèstato causatodaun'auto gui-data da una statunitense inuscita dalla caserma Ederle,che ha urtato un'altra automentre transitava sulla viaprincipale. Sul posto è giuntalapolizia locale, coadiuvatadaunapattugliadicarabinieriSe-taf: i veicoli incidentati occu-pavano gran parte della car-reggiata in direzione Padova.Più o meno contemporanea-mente si è verificato l'altro in-

Alessandro Mognon

Via Salvemini, zona Laghetto,via Quadri, via Astichello, viaMedici,viaCarducci,vialedel-l’Industria,vialedellaPace.Fe-mori, polsi, bacini, caviglie,spalle, nasi. A ogni strada lasua frattura e la sua botta, ver-rebbedadire.Maquellodi ierimattina a Vicenza è stato unrisveglio duro, in tutti i sensi,per molti. Finiti al pronto soc-corso e tornati a casa con unbel gesso nuovo a causa dellecadute a raffica sul ghiaccio distrade e marciapiedi.Sononumeridarecord,quel-

li di ieri al San Bortolo: intor-noametàmattinatasonoqua-si 100 le persone in attesa insala gessi, tutte cadute sulghiaccio. Decine le fratture,moltissime le contusioni. Leambulanze del Suem non cistavanopiùdietro,aduncerto

puntotutti imezzieranoimpe-gnati per andare a prenderegente finita gambe all’aria econ le ossa rotte. «Moltissimeeranodel quartiere Laghetto»spiegano gli operatori del 118.Ma in realtà le lastre gelatehanno fatto vittime in tutta lacittà. Davanti alla sala gessidel pronto soccorso alle 13 cisono45personeinattesa.Tan-to che tutti i medici disponibi-li del reparto sono impegnatiper fasciare gambe e braccia.Il ghiaccio avrà tradito solo

legambedegli anziani?«Mac-ché - dicono al Suem -, ci sonoanchepersonegiovani,unohavent’anni». Ci sono 40enni e50enni, uomini e donne.Passare davanti alla sala ges-

si dell’ortopedia del prontosoccorso ieri mattina daval’idea di un ospedale di guerrao post terremoto: carrozzine,teste fasciate, nasi viola ince-rottati,polsibloccatidalleben-

de, gambe ingessate. C’è la si-gnora scivolata in via Lagod’Iseo seduta in carrozzinacon la caviglia gonfia: «Dico-nocheèrotta,pensarecheave-vo appena detto al telefono amia mamma di stare attentaal ghiaccio...». Unadonna gio-vaneguardasconsolataleben-de intorno al suo polso, ovvia-menterotto:«Sonocaduta sulcavalcaviadivialedellaPace».Polso ko anche per un’altra si-gnoradopo il volo in via Istria,di fiancoun’anzianadaCavaz-zale che si tiene il braccio.Tra i feriti nella guerra del

ghiaccio compare anche l’exassessorecomunaleGianniGi-glioli, che tra l’altro di lavorisulle strade del Comune ne saqualcosa visto che aveva la de-lega alle Aim. È caduto in viadell’Industria, si tiene unaspalla: «Volete un bel titolo?Ghiaccio dolente...».•

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Ilreparto gessi presod’assalto perlecadute di questigiorni. IMPIUMI

VittimediscivolonisulghiaccioinmoltiquartieriAlmeno80personeinattesadavantiallasalagessi

L’incidentedelle 7,20

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 14 Febbraio 201320 Cronaca

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L’intervento

Ilmioèunrichiamocivicoperchénontuttihannorispettatol’ordinanzaEmidispiace

Sullestradeoltre1.700quintalidisale

Stradepericolose

InviaAldoMoroierimattinatreincidentipercolpadellastradagelata.Inventiminuticoinvolticinqueveicolitracuiunpulminoeun’autoguidatadaunamericano

«RingrazioicittadinichehannopulitoimarciapiedidavanticasaMamoltinonl’hannofatto»

ACHILLEVARIATISINDACODIVICENZA

«IlComunenonhasoldiperlaneve?Potevaspendereifondidell’autostrada»

GERARDOMERIDIOCONSIGLIERECOMUNALEPDL

cidente, questa volta sul via-dotto di via Aldo Moro, che havisto coinvolti quattro auto eunpiccolo bus turistico, e cau-sato il lieve ferimento di trepasseggeri. A causa di questosecondo incidente, che ostrui-va completamente la carreg-giata,è statasubitodisposta lachiusura inentrambi i sensidimarciadelcavalcaviae, finoal-le 9.15, solo in direzione Pado-va, del tratto compreso fra larotatoria di strada di Bertesi-na ed il viadotto.Solo verso le 11 il traffico ha

ripresoascorrereregolarmen-te. Sempre tra le 7.20 e le 7.40nel cavalcavia nella corsia indirezione Padova, si è verifica-to un terzo piccolo incidentenel tratto in discesa: un'autohaurtatoilguardrailprobabil-mente per sbandamento. •

Nicola Negrin

Una premessa: «I disagi conla neve sono inevitabili». E unrimprovero: «Purtroppo nonc’è stata una collaborazionecollettiva; non tutti i cittadinihannocompiuto il loro doveree i marciapiedi non sono inbuone condizioni. Certo, tra iresponsabili finiamo anchenoi». Achille Variati cerca dimantenersi inequilibrioaduegiorni di distanza dalla gran-de nevicata. La critica del pri-mo cittadino (che preferisce,però,parlaredi«richiamocivi-co»)partedallasituazionedel-le scuole: «Purtroppo - affer-masaremocostrettiauninter-ventostraordinario,perchéal-

cuni dipendenti del personaleausiliario si sono rifiutati dipulire il giardino interno del-l’istituto. E noi non possiamoobbligarli. Mi dispiace».

SCUOLE APERTE. Il problema ècheoggi le scuole riapriranno.E lasituazionenonèlamiglio-re: sia nei marciapiedi che neivialid’ingresso.ApalazzoTris-sinoierimattinasi è tenutounverticepercapirequali sono lecondizioni. «Da parte nostra -assicuraVariati -abbiamoassi-curatolapuliziadeimarciapie-di davanti all’ingresso ma ab-biamochiestoalpersonaleau-siliario di creare dei varchi neivialetti interni. Purtroppo, pe-rò, non tutti si sono resi dispo-nibili». Toccherà all’ammini-strazione, tramite Aim, met-tersi al lavoro anche all’inter-no degli istituti. «E questocomporterà costi aggiuntivi»,spiegailprimocittadinochesidice dispiaciuto: «Purtroppo,anche in città, non c’è stata lacollaborazione richiesta. Nontuttihannospazzatoilmarcia-piede davanti casa. Ringrazio,invece, chi l’ha fatto».

GHIACCIO. Gli accumuli nelfrattempo si stanno scioglien-do.Malestradenonsonocom-pletamente sicure. «Purtrop-po - fa sapere il sindaco - in al-cunipuntic’èunapatinalegge-ra di ghiaccio, che è pericolo-sa».Variati vuolevedercichia-ro «e per questo - assicura - hoavviato un’indagine internaper capire come è stato svoltoil lavoro di salatura delle stra-de. Poiché noi paghiamo l’in-terventoevogliamochesiafat-to bene».

COSTI. Il Comune spende 250mila euro all’anno per il cano-nedelpianoneve.«Aim-preci-sa Pierangelo Cangini - vuolerivederlo al rialzo». L’assesso-reallaprotezionecivilespecifi-ca che il costo di una nevicata«tocca i 50 mila euro a volta».Palazzo Trissino, nel bilancio2012,haprevistounavocespe-cifica di 20 mila euro da desti-nare agli spalatori «che sonoentrati in azione nei giorniscorsi». A pagamento. •

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L’interrogazione

Novemezzi diAim ValoreCittà(dicui unoesterno), hannosgombratoneveesalato lestradedellaviabilitàsecondariaieridalle7.30 alle19.30,ancheinbaseallesegnalazionidei cittadiniedegliufficitecnici comunali.Nelfrattempoottoaddetti hannopulitoi marciapiedidegli edificipubbliciealtredue squadrehannorecuperato i rami cadutiinvari puntidellacittà. Aquestiuomini,vannoaggiunti33addettidiAim Ambiente eseivolontari delgruppo comunaledellaprotezionecivileconsquadredellaprotezionecivileprovinciale per untotaledi27volontari. Ai600 quintalidisalesparsinellagiornatadilunedìdaAimAmcps, si sonoaggiuntiinserata,dalle21 finoa oltremezzanotte,altri 60 quintali:1.700i quintalisparsifino a ierimattina. •

LAPOLEMICA.L’Amministrazioneè statacostrettaa lavoroextra pergarantirel’accesso agli istituticheoggiriaprono

Eilsindacostriglialescuole

L’ingresso dellascuola di viaPrati ècoperto dallaneve

Variatichiedepiùcollaborazioneerimproveraalcunibidelli«Qualcunononhavolutopulireilvialeinternodell’istituto»

BOTTA ERISPOSTAContinuanonelfrattempolepolemiche.Il consiglierecomunalePdlGerardoMeridiohapresentatoun’interrogazionesullascuolaPrati. «Ilpiazzale-afferma-ècompletamentericopertodaneve e ghiaccio. Igenitorideglialunnihannocontattatoil ComunediVicenzapersegnalare ilpericoloderivanteghiaccioma è statorispostochenon cisono isoldiperintervenire».

SENZAFONDIL’interrogazione trova unaparzialerisposta nelleparoledi Variati chehaspecificatoche «ilbilanciodelComune non permettediintervenire inmodoefficace.Servirebbeunmilioneperevitare disagi. Imezzia disposizionediventerebberomolti dipiùe si potrebbedareunarispostarapida.Purtroppo,e qui mirivolgoaipolitici, ilGoverno ci stamettendoinginocchio.Eicittadini,purtroppo,sonobecchiebastonati». •

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L’intervento controlaneve

Marciapiedighiacciati

«Isoldisitrovano»

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 14 Febbraio 2013 Cronaca 21

Page 11: rassegna 14-02-13

«SonoitempitecniciIrisultatipermercoledì»

Icontrolli dell’Ulss

Irisultati degliesami dilaboratoriosuicampioniprelevatinelledocce edeglispogliatoidelCentrosportPalladiononsaranno prontiprimadimercoledìprossimo.«Cisono tempi tecnici- spiegaildirettore delServiziodiigieneesanitàpubblicadell'UlssAndreaTodescato -.Civogliono nonmeno didiecigiorni,perchéèquestoilperiodoincui il batterioincriminatopuò svilupparsi.Lunedìi titolarici hannocomunicatoche,dopo gliinterventi dibonifica, i loro

controllidavano esitinegativi. Nonabbiamoperso tempo.Lunedìstessoitecnici dell'Ulsshannoeffettuatoprelievi inaltri puntidell'impiantospedendoilmaterialeal laboratoriodell'Arpav. Orasi trattasolodiaspettaresperando che labonificasia stataefficace». Restailfattochela contaminazione èpartitadal circuito idrico: «Viabbiamotrovato -diceTodescato-unagrandequantità dilegionella».E diventa semprepiùconcretoil sospettocheil germeresponsabiledell'infezioneriscontratasuun veneziano

cinquantennesiaproliferatonellastruttura.«La segnalazione-spiegaancora-l'abbiamoavutadall'UlssdiVenezia, chepoi hafattocontrolli nell'abitazionedell'interessatoenegli impiantifrequentatinellasua città.Irisultatisono stati tuttinegativi. Inostricontrollihanno, invece,accertatocheil batterioscopertonell'impiantodiVicenzaèdellostessotipodellalegionelladiagnosticatasull'uomo, lapneumophiladel sierogruppo1».Todescatoprecisa: «La certezzanonc'èperchéanche nellostessoceppodibatterio le varianti sonomolte.Ci sono,però, significativeprobabilitàchela malattiasiaimputabileallapresenza diagentiinfettivinelCentro. Prima didareilnullaosta perla riaperturadobbiamoesseresicurichenell'acquanon cisia piùtraccia dilegionella». •F.P.

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DANTEALIGHIERIOggialle16 nellagalleried’Italiadipalazzo LeoniMontanariilprof. MarioGiaconiterrà unarelazionesu: “Ilcalvariodelleprovinceorientali”.

SPERIOggialle19 nell’aulafrancescanadelconventodiSan Lorenzo sisvolgeràunalettura biblicaanimatada GiuseppeCelsoMattellini sul tema“SeguonoGesù”.Ingressolibero.

MADEINENGLANDOggialle21 all’autoscuola“Lapace”(vialedella Pace,65)proiezione:“Made inEngland”, civiltàe storiadell’Inghilterra.L’ingressoèlibero.

IMILLE VOLTIDI DIODomaninelle galleried’Italiadipalazzo LeoneMontanariincontrà SantaCoronaperivenerdìculturaliorganizzatidall’istitutoNicolòRezzara,AntonioRigopoulosdell’universitàdiVeneziaterràunalezionesu: L’“uno, dai moltivolti” hindu.

IlpresidentedelCentroSportPalladiosidimetteIeril’incontroconilsindacochesièimpegnatoatrovareunaviad’uscitaperrisolvereilproblema

LabonificaèstataeseguitasututtoilcentroEunlaboratoriohacompiutonuoveanalisi

vademecum

Nicola Gobbo

Una perdita economica quan-tificabile in circa 200 mila eu-ro, un presidente dimissiona-rio, una clientela allarmata euna forza lavoro preoccupataper il proprio futuro. Senzacontare l'ingente danno d'im-magine. È il conto, salatissi-mo, che si presenta ai verticidelCentroSportPalladioinse-guito al caso legionella che loscorso 30 gennaio ha portatoalla chiusura della piscina.Aspetti che il presidente Sil-

vano Allegro e il responsabileGraziano Rossetto hanno po-sto all'attenzione del sindacoAchille Variati, nel corso di unincontrochesiè tenutoieripo-meriggio a Palazzo Trissino.«Il sindaco si è impegnato inprima persona per cercare dirisolvere laquestione-haspie-gato Rossetto -, speriamo cheilsuointerventopossaconsen-tirci di riaprire a stretto giro».Nellapiùottimisticadelle ipo-tesi, l'auspicio di Rossetto èquello di poter ottenere il vialibera alla riapertura della pi-scina già nella giornata di og-gi.La direzione rivendica il fat-

todiaverottenutodalLabora-torio accreditato dall'Ulss «lacertificazionecheipuntirisul-tanti precedentemente conta-minati nello spogliatoio ma-schile della piscina, dopo l'in-

tervento di sanificazione sonoesenti da contaminazione dalbatterio della legionella». «Labonificaèstataeseguital'1 feb-braio su tutto il centro - ag-giunge Rossetto -. Per scrupo-lo,poi,abbiamo incaricatoan-cheunaltro laboratorioaccre-ditato e le analisi hanno avutoancora esito negativo.Lapiscinaperòrimaneanco-

rachiusa, inattesacheleanali-si Ulss sui campioni prelevatilunedì attestino quanto giàcertificatoda laboratoriaccre-ditati ed autorizzati Ulss: uncontrosenso». Con il rischio,concreto,didoveraspettareal-tri dodici giorni prima di otte-

nere il via libera alla riapertu-ra. Per questo la direzione delcentro chiede che a restarechiusi siano al massimo glispogliatoi maschili («di spo-gliatoi extra ne abbiamo»).Intanto Silvano Allegro, pre-

sidente nonché maggior sociodel centro,harassegnato ledi-missioni.«Lunedì si riunirà il cda e ve-

dremo quali saranno le deci-sioni - spiega -. Dico però chesi poteva ovviare al problema,visto che avevamo chiesto all'Ulss di venire a fare i prelievicongiuntamente ai nostri e cieravamoancheoffertidisoste-nerne le spese, mentre ora ri-schiamocheilperiododichiu-sura si allunghi».Con il conto che potrebbe di-

ventare ancora più salato: adoggi il danno economico è sta-toquantificatoincirca200mi-laeuro,maèildannodiimma-gine che potrebbe avere riper-cussionibenmaggiori.Letele-fonatee le mail di clienti allar-mati o arrabbiati ormai non sicontano più e a questi va oraaggiunta la preoccupazionedella trentina di dipendenti -masono unanovantina leper-sone che gravitano attorno alcentro - che temono per il pro-prio posto di lavoro e che oggipotrebbero decidere di insce-nare una manifestazione diprotestaaffinchévengariaper-ta la piscina.•

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CASO LEGIONELLA. I responsabilidell’impiantoquantificano una perdita di200milaeuro. Unatrentina didipendenti prontia mobilitarsi

«Oraèaposto,riapritelapiscina»

GrazianoRossetto. COLORFOTO

LunedìsiriuniràilCdaevedremoqualisarannoledecisionidaprendere

Lapiscina delCentro SportPalladio attendedi essere riaperta

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 14 Febbraio 2013 Cronaca 25

Page 12: rassegna 14-02-13

Vicenzaavrà adisposizioneottonuovi autobusalimentati ametanochesaranno acquistatidaAimmobilità entroil 2014grazieai contributiregionali.

Nellecasse comunali, infatti,laRegioneverserà la sommadi1milione456 mila 907euro dicontributiregionalichefannopartedelfinanziamento delMinisterodell’ambiente edellatuteladelterritorio assegnatoalVenetoecheammontaa 9milioni220 milaeuro circa.

Lasomma, cheverrà versatadalComune adAim Mobilità echedeverappresentare nonpiùdel75per cento delcostodellafornituradeimezzi ditrasportopubblico,verrà integrata con795mila eurocirca perraggiungereil totaledi2 milioni255mila eurocirca utile adacquistare7nuoviautobusda12metri eunoda8 metri,tuttiametano.

«Ècertamente unabuonanotizia. I nuovi autobusandrannoasostituire vecchimezzipiù inquinantidiclasseEuro2 oinferiore cheverrannodismessicon l'obiettivo diridurrel'inquinamentoatmosferico- spiegail sindaco,illustrandoladelibera diapprovazione del programmadiinvestimentipropostoda

AimMobilità -.La sommaassegnataallaRegioneVenetoderiva dalla ripartizionedellasommatotaledi80milioni dieurochesonostati destinati dalMinisteroal rinnovamentodeimezziditrasposto pubblico,quindidegli autobus.Lavalutazione dellasommadaassegnarea ciascunaregione si èbasatasuunaserie diparametritracui l'estensione territoriale, lapopolazioneresidente,isuperamentideivalori limitedipm10».Gli autobusda12metri sistimacosteranno285mila eurocoperticiascunodaun contributodi195mila euro.L'autobus da8metri, invece, costerà 260milaeuroegodrà diun contributodi91mila. •

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Ilfinanziamento dellaRegione

Inarrivonuovibusa metano

Piùdiunmilionedieuroper8nuovibusametano

Nicola Negrin

Nientedafare.Ancoraunavol-ta il patrimonio comunalenon sembra in cima alla listadegli interessi dei privati. Ierialle 12 è scaduto il termine perpartecipare al bando che pun-ta alla riqualificazione dell’exCentrale del latte. Scoccatal’ora X, però, a palazzo Trissi-nosonorimastiaboccaasciut-ta. Nessuna busta è arrivata inComune e la gara è andata de-serta.

TUTTO DA RIFARE. Altro chepiazza,bibliotecaeareaverde.Per il momento, vista la man-cata risposta, la superficie dioltre 12 mila metri quadratichesitrovaaSanBortoloreste-rà ancora un buco nero. Perquanto?«Poco»,assicuraMas-simo Pecori. L’assessore al pa-trimonio guarda il bicchieremezzo pieno e non ne fa undramma: «Sappiamo comefunziona il mercato in questomomento. Ilperiodo nonè deimigliorieancheiprivatiatten-dono, pur sapendo di rischia-re». Già, perché adesso palaz-zoTrissinosaràobbligatoator-nare sui suoi passi. Con unapiccolaperditadi valore. «Oraformuleremo un altro bando -spiega Pecori - e ovviamentesarà rivisto al ribasso il prezzoche era stato fissato per l’inte-ra area e per la riqualificazio-ne».

ILVALORE.Il bandopubblicatodalComuneescaduto ieriave-

vaindicatounvaloreperlaces-sione dell’area di 3 milioni e900 mila euro. L’aggiudicata-rio avrebbe dovuto progettaree realizzare sia la parte priva-ta, lungo il margine esternodell’area, e sia quella pubblicaentrotremesidallamessaadi-sposizione. Tra gli interventiprevisti ecco il recupero deifabbricati (il centro civico conlabibliotecaeunasalapolifun-zionale nella sede della vec-chia Centrale), la realizzazio-ne di una piazza, un parco ur-banoeparcheggiper lavoristi-mati in2milionie300milaeu-rodadetrarredalprezzooffer-toperl’acquistodell’area.Aca-rico dell’aggiudicatario, inol-tre, erano previste le opere dibonifica quantificate in 950mila euro.

L’amministrazione ha giàsvolto un primo intervento didemolizione per oltre 63 milaeuro.

LA FORMULA. Ora non restache attendere e capire se ilnuovo bando porterà i fruttisperati. D’altronde la stradadell’alienazione era stata scel-tapropriodall’amministrazio-ne ancor prima dell’approva-zionedelpianodegli interven-ti, non essendosi fatto avantialcun privato. Se anche il se-condotentativocadrànelvuo-to allora la giunta potrebbedarviaauninterventodimini-ma, come già ipotizzato dallostesso sindaco nel corso di unsopralluogo svoltosi a ottobredel2011.Variatiavevaribaditola necessità di separare «lastrisciadella vecchia strutturache dà su via Medici dal restodell’area ex industriale» asse-gnandola quindi «al quartie-re, con un piccolo interventoper raccordarla alla strada».Tra le varie operazioni si eraparlato di abbattere il muro e«creare finalmente la piazzache questo quartiere non hamaiavuto,propriodi fronteal-le opere parrocchiali e allescuole».

BILANCIO. Anche in questo ca-so, però, bisognerà fare i conticon il bilancio, consideratoche le casse di palazzo Trissi-no, nel 2013, non saranno cosìgenerose. Anzi. Gli investi-menti, è stato già ripetuto apiù riprese, saranno risicati. •

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URBANISTICA. Ieri èscaduto iltermine per presentareledomande

Desertalagaraperrifarel’areadell’exCentrale

L’EVENTO.Domani “M’illuminodi meno”

LepiazzealbuioMusicaecenealumedicandela

L’area dell’ex CentraledelLatte resteràancora unbuco nero

NessunaoffertaèpervenutaapalazzoTrissinoelariqualificazioneprevistadeveattenderePecoriassicura:«Faremounnuovobando»

Questoèilmercato:iprivatiattendonoperfarabbassareiprezziSaràrivistoilvalore

Giulia Guglielmi

Anche quest'anno il Comunedi Vicenza ha detto sì: “M'illu-mino di meno". La manifesta-zione è da anni organizzata daCaterpillar, la trasmissionera-diofonica di Rai Radio 2, perricordare l'anniversario delprotocollo di Kyoto. E così do-mani in città si avrà una vera epropria “festa del risparmioenergetico". «Aderiamo conmolta convinzione all'iniziati-va-dichiaral'assessoreall'am-biente Antonio Dalla Pozza -perché quello del risparmioenergetico è ormai diventatoil tema principale a livello eu-ropeo con prospettive di svi-luppo nell'ambito della greeneconomy».Cuore degli eventi sarà piaz-

zadei Signori, dove dalle 10 al-le 20 si alterneranno eventipensati per sottolineare l'im-pegno della città. «Vicenza -sottolinea poi l'assessore - stafacendo la sua parte: abbiamoapprovato il piano dell'illumi-nazione per il contenimentodell'inquinamento luminosoeoggiandràinconsigliocomu-nale l'approvazione del pianod'azione per l'energia sosteni-bile in attuazione della sotto-

scrizione del Patto dei sindacidel18novembre2011».Lepro-posteprendono il via con l'ini-ziativa “Il sindaco dell'ener-gia": dalle 10.30 fino alle 12.30e dalle 17 alle 19. «Distribuire-moaicittadinigadgetelampa-dine a basso consumo - spiegaDalla Pozza - in cambio di unaloro dichiarazione sulla loroidea di energia». Fin dalle 10,al Forum Center all'angolo trapiazzadeiSignoriepiazzaBia-de, Aim Energy proporrà"“ome si legge la bolletta?",uno sportello informativo peri cittadini.Dalle 16 alle 17.30,esibizionedella Swing BanddelliceomusicalePigafetta.Al-le 17.30 sarà la volta dell'Albe-rodeibambini, iniziativacura-tada“"Lalunainsoffitta".Dal-le 18 alle 19.30 avverrà lo spe-gnimento delle luci di alcunimonumenticittadini, traiqua-li la Basilica Palladiana, piaz-zaledellaVittoria, lemurasca-ligere e la Rotonda.Alla stessa ora partirà la "Pe-

dalata illuminata" nelle viedel centro proposta da Tuttin-bici Fiab, mentre dalle 19 saràlavoltadi "Luci sul continentenero". Per l'occasione, alcuniristoranti proporranno cene alume di candela. •

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Unmomento dellapassataedizione di“M’illumino di meno”. ARCHIVIO

Lacittàaderisceall’iniziativachemiraalrisparmioenergetico

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 14 Febbraio 201326 Cronaca

Page 13: rassegna 14-02-13

12IMILIONI DIEUROPAGATIA “FINTECNA”

Nel2007 laconcessioneperlagestione del tunnelèpassata allaProvincia.

4IMILIONI DIEUROMESSIDALLAPROVINCIA

Nell'operazionedel 2007,laProvinciahacontribuitocon4milioni275mila euro.

7IMILIONI DIEURODERIVANTI DAIPRESTITI

Prestitobancario:2milioni;Provincia:5,5 milioni;Veneto Strade: 225mila.

82IMILIONI DIEURO SPESIPERCOSTRUIREIL TUNNEL

Traforo inaugurato il3luglio1999.Èstatorealizzato dalla“Fintecna”.

Lecifre

L’accesso viario altunnelche conducea Schio.MOLINARI

:: ANNUNCI ECONOMICI

Veronica Molinari

«Valdagno e Schio vogliono lariduzionedelpedaggiodel tra-foro? Se lo comprino». Nonusamezzitermini ilcommissa-rio straordinario della Provin-cia, Attilio Schneck, all'indo-mani dell'approvazione all'unanimitàdiunaspecificamo-zione in Consiglio comunale aValdagno. Il documento concuisichiedediaprireunatrat-tativaconlaProvinciaper«ab-bassare il ticket ed arrivare aun euro a passaggio almenoperipendolarieperimezzipe-santi», ha ricevuto l'appoggioincondizionato anche del sin-daco scledense Luigi DallaVia.MadapalazzoNievoèsta-to stroncato sul nascere.Schneck ribatte: «Prima bi-

sogna passare all'esame i bi-lanci e poi si vedrà». Eaggiun-ge:«Anzi, faròdipiùcheguar-dare le cifre del tunnel: glielovendo, così possono arrivareanchea50centesimiapassag-gio, se vogliono. Anzi, comeutente sono anche felice se ilpedaggiocostameno.Loro,daproprietari, potranno ancheportarlo a zero».

Dunquenessunasperanzadiaprire una trattativa? «Se idueComuni lovoglionoacqui-stare non esiste alcun proble-ma: lo cedo a buon mercato.Allostessocostoacui loabbia-mo rilevato quando la Provin-cia è dovuta andare in soccor-so ai due Comuni. Anzi potreifare anche un pagamento piùlungo nel tempo: di Valdagnoe Schio io mi fido».L’infrastrutturaèpassatadal-

le mani di “Fintecna” a quelledella Provincia di Vicenza nel2007, grazie ad un'operazioneportata avanti anche dal Con-sorzio integrazione Schio-Val-dagno, pagandolo 12 milionidi euro contro gli 82 milionispesiper realizzarlo: 4 milioni275milaeurosonoarrivatidal-la Provincia tramite un au-mentodicapitale, 2milionidaprestito bancario nel 2007 per10 anni in restituzione con iproventi dei pedaggi, 5 milio-ni 500 mila da un prestito dal-la Provincia nel 2008 che sca-de quest'anno ed inrestituzio-neanchequestocon iproventideipedaggie225miladaVene-to Strade.La gestione de traforo è at-

tualmente affidata a “Vi.abili-

tà", braccio operativo dellaProvincia in ambito viabilisti-co. La richiesta contenuta nel-la mozione è stata giustificatadai proponenti con i numeriampiamentepositividelbilan-cio2012:2milioni600milaeu-ro di incassi contro 1 milione900 mila euro di spese e utili,tra i 200 mila e i 300 mila eu-

ro. Nel documento è ribaditochiaramente anche un no sec-coancheall'ipotesidicessionedellaconcessione del traforo aprivati. Ma Schneck precisa:«Escludere i privati da un'eventuale gara andrebbe con-tro la legge: a questo punto locomprino loro».•

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MALTEMPO. Ieri alle 9in viaVoltaaValdagno

Scontroconmulteperassicurazioneepatentescadute

Tre incidenti stradali per neveeghiaccio.L’altrogiorno,attor-noalle14,quandoimperversa-va la bufera, si sono scontratedue auto, in via Campagna aCornedo. All'origine sembraessercistataunasbandatadel-la Citroecn, condotta da SofiaRoccoberton di Cornedo, fi-nendo con l’autocarro Mitsu-bishi,guidatodaDinoTamioz-zo di Castelgomberto: feriti alvolto i due occupanti, ma noningravicondizioni. Senzaferi-ti, invece, l'incidente,di ieri al-le 9 a Valdagno in via Volta. Inquesto caso si è trattato di untamponamento fra due auto.

UnaVolkswagenGolf, condot-tadaCristinaMalagolidiMon-tecchioPrecalcinoèfinitacon-tro una Fiat 500, guidata daEmanuelaPomini, residenteaCornedo. La polizia locale delConsorzio“ValleAgno”hasco-pertocheMalagoliaveval'assi-curazione del veicolo scaduta,per cui è scattato il sequestrodell'auto; Pomini, invece, ave-va la patente scaduta. Per en-trambe scatterà una pesantesanzione pecuniaria. Un terzoincidente, lungo la provincia-lePeschieradeiMuzziaCastel-gomberto:autofuoristrada,ri-baltata in un campo.•A.C.

Schneck:«SeValdagnoeSchiovoglionolariduzionedelticket,cedoil traforoalprezzoacuiloabbiamopagato:12milioni»

REPLICA. Ilcommissariodella Provinciaaisindaci Nerie DallaVia dopolarichiestadi trattativa perpedaggioa uneuro

«Scontialtunnel?Compratelo»

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