Quotidiano - 9 dicembre 2012

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ANNO VIII - N° 278 - DOMENICA 09 DICEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno a Luigi Velardi Il Tapiro del giorno ai consiglieri fannulloni REGIONE Il governo si orienta per il voto al 10 marzo Schieramenti in linea A PAG. 4 ECONOMIA Zuccherificio, avventizi senza prospettive Assenti le risposte A PAG. 3 LAVORO Il Consiglio non ha mai discusso su proposte organiche di sviluppo A PAG. 7 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo al- l'assessore regionale ai Trasporti, Luigi Velardi. Ancora una volta è dovuto inter- venire con fermezza sulla questione dei collegamenti su gomma dopo avere più volte ripreso Trenitalia per quelli su strada ferrata. Ancora questa volta il problema si è posto a causa della deci- sione dei giudici amministrativi sulla gara d'appalto per l'individuazione del gestore unico. Ancora altro tempo che si perde mentre il settore dei trasporti continua a perdere risorse e il sistema è sempre meno funzionale. Il Tapiro del giorno lo diamo a quei consiglieri regionali che solo ora si ac- corgono di non avere fatto quanto, pure, avrebbero dovuto in termini di pro- grammazione in materia sanitaria. Ora non possono fare altro se non discutere del Piano presentato da Filippo Basso che, di fatto, spazza via buona parte del sistema sanitario molisano. Cosa an- dranno a fare non è dato sapere anche se fa male che un'istituzione eletta dalla gente debba discutere di un documento redatto da chi non conosce il territorio e le esigenze della gente molisana. di Giuseppe Saluppo 336 pagine - € 19,90 Dove acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Gorizia, 42 - presso La Gazzea del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal e presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo Chi vorresti come prossimo Presidente della Regione Molise? Esprimi la tua preferenza: - Michele IORIO - Paolo DI LAURA FRATTURA - Massimo ROMANO - Candidato MOVIMENTO CINQUE STELLE - Altro (una preferenza di tuo gradimento) Per rispondere al sondaggio invia un’e-mail all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. SONDAGGIO DELLA GAZZETTA DEL MOLISE Cash & Carry MONTERODUNI (IS) S.S. VENAFRANA KM. 32, 896 TEL: 0865/491142 - FAX: 0865/493972 CAMPOBASSO C/DA SAN GIOVANNI IN GOLFO TEL: 0874/484201 - FAX: 0874/483093 Cash & Carry MONTERODUNI (IS) S.S. VENAFRANA KM. 32, 896 TEL: 0865/491142 - FAX: 0865/493972 CAMPOBASSO C/DA SAN GIOVANNI IN GOLFO TEL: 0874/484201 - FAX: 0874/483093

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Quotidiano - 9 dicembre 2012

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ANNO VIII - N° 278 - DOMENICA 09 DICEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Luigi Velardi

Il Tapiro del giornoai consiglieri fannulloni

REGIONE

Il governosi orientaper il votoal 10 marzoSchieramentiin linea

A PAG. 4

ECONOMIA

Zuccherificio,avventizisenzaprospettiveAssentile risposte

A PAG. 3

LAVORO

Il Consiglionon ha maidiscussosu proposteorganichedi sviluppo

A PAG. 7

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo al-l'assessore regionale ai Trasporti, LuigiVelardi. Ancora una volta è dovuto inter-venire con fermezza sulla questione deicollegamenti su gomma dopo avere piùvolte ripreso Trenitalia per quelli sustrada ferrata. Ancora questa volta ilproblema si è posto a causa della deci-sione dei giudici amministrativi sullagara d'appalto per l'individuazione delgestore unico. Ancora altro tempo che siperde mentre il settore dei trasporticontinua a perdere risorse e il sistema èsempre meno funzionale.

Il Tapiro del giorno lo diamo a queiconsiglieri regionali che solo ora si ac-corgono di non avere fatto quanto, pure,avrebbero dovuto in termini di pro-grammazione in materia sanitaria. Oranon possono fare altro se non discuteredel Piano presentato da Filippo Bassoche, di fatto, spazza via buona parte delsistema sanitario molisano. Cosa an-dranno a fare non è dato sapere anchese fa male che un'istituzione eletta dallagente debba discutere di un documentoredatto da chi non conosce il territorio ele esigenze della gente molisana.

di Giuseppe Saluppo

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Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Gorizia, 42 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal e presso le Edicole di:

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Chi vorresti come prossimo Presidente della Regione Molise?Esprimi la tua preferenza: - Michele IORIO

- Paolo DI LAURA FRATTURA- Massimo ROMANO- Candidato MOVIMENTO CINQUE STELLE- Altro (una preferenza di tuo gradimento)

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CAMPOBASSO. Il Tar del Mo-lise ancora una volta ha rinun-ciato ad assumere una decisionesul ricorso proposto dalla dittaSeac, rappresentata dallo studioDi Pardo, contro il bando dellaRegione per la scelta del gestoreunico dei trasporti. Prima c’èstata una proroga per la pre-sentazione di ulteriori motiva-zioni, nella giornata di ieri la so-spensiva e il rinvio delladecisione di merito. Siamo acirca tre mesi dalla presenta-zione del ricorso e non si capi-sce, per quanti umani sforzi dilogica giuridica si facciano, le ra-gioni che spingono a dilazionaresempre più la sentenza finale.

“Questo avviene – ha dichia-rato l’assessore Velardi – ad ontadelle pressanti e accorate richie-ste dell’Avvocatura dello Stato,che ha in memoria e con la do-cumentazione, non solo ben ar-gomentato la difesa, ma ammo-nito che ogni ulteriore perditadi tempo produce danni alle fi-nanze della Regione. In prima

battuta basti ricordare l’enormedifferenza fra il costo di gara el’attuale spesa ( circa 25 cente-simi in più a Km, per un totale di2.850.000 euro e per altri euro1.440.000 per altre percorrenze),senza contare i servizi aggiuntiviche sono stati richiesti in gara eche avrebbero colmato i tagli ef-fettuati per imposizione dellalegge finanziaria. Lo stiamo di-cendo da tempo, in particolare aiSindacati, che solo l’aggiudica-zione della gara avrebbe potutogarantire la salvaguardia inte-grale della occupazione del set-tore. Minori costi e il manteni-mento delle percorrenzechilometriche possono evitarequei licenziamenti che oggi siminacciano. Voglio solo ricor-dare che il taglio del 33% dei ser-vizi è stato fatto da due anni esiamo riusciti in qualche modoad evitare i licenziamenti e anon far soffrire l’utenza e, so-prattutto, a non aumentare il co-sto del biglietto. Ma ogni ulte-riore dilazione dei tempi non

consentirà più alla Regione dievitare quei danni che tutti datempo conosciamo e temiamo.Lo Stato ha tagliato consistentifette di finanziamento e, soprat-tutto, ha accumulato grossi ri-tardi nel trasferimento delle ri-sorse. Se a questa situazione diincontestabile difficoltà si ag-giungono le diverse azioni diimpedimento al corretto e nor-male svolgimento della gara,messe in piedi da un cartellotrasversale accomunato da re-

ciproci interessi, magari tolle-rato con benevolenza anche dachi dovrebbe avere a cuoreprima di tutti gli interessi pub-blici, allora la conseguenza èuna sola: lo sfascio generale diun settore strategico della vitasociale e dell’economia del no-stro territorio. Questo dovrebbepreoccupare tutti, a prescinderedall’appartenenza politica. Per-ché, di questo sono convinto, lafutura gestione del settore tra-sporti sarà un amaro viatico per

il prossimo assessore. Al collegaPetraroia, e ad altri, che chie-dono come mai la gara nonvenga aggiudicata e ne solleci-tano, preoccupati, la conclu-sione, posso solo rispondere che,dal 16 novembre 2011 data dipubblicazione ad oggi, solo cin-que mesi sono stati assorbitidalla procedura del Codice Ap-palti,mentre i restanti mesisono stati immolati all’altare deiricorsi e dei tempi della giusti-zia, dei quali peraltro non siscorge all’orizzonte alcun se-gnale di fumo per la conclu-sione. E’ evidente che ogni deci-sione di merito avrebbe aiutatola Struttura della Regione checura la gara, ponendola nellacondizione di apportare i cor-rettivi necessari per proseguirenella procedura. La non deci-sione crea un clima di incertezzache si traduce in sostanzialeblocco della gara e in un fortis-simo impedimento all’attua-zione di una riforma essenzialeper il futuro dei trasporti”.

209 dicembre 2012

TAaglio

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CAMPOBASSO. Anchequest’anno a causa della man-canza dei fondi, una parte deglioperai forestali, quelli che svol-gono il servizio AIB, sono senzapercepire la retribuzione delmese di settembre, questo afronte di una disponibilità di €1.000.000,00 messa a disposi-zione dell’Agenzia della Prote-zione Civile nella metà del mesedi luglio 2012, dalla Giunta Re-gionale. "Precisiamo, che in to-tale gli addetti allo svolgimentodi tale servizio sono circa 80unità - scrive in una nota ilNuoco comitato degli operai - .Al momento della sottoscrizionedel contratto di lavoro, il giorno14 luglio 2013, gli addetti dell’Agenzia,responsabili del servi-zio AIB, in via precauzionale cihanno riferito di non sollevarepretese a riguardo dei dispositividi sicurezza individuale, per viadella mancanza di fondi, fornen-doci nella migliore delle ipotesiun paio di scarponi, ma, nel con-tempo , mediante il responsabiledella sicurezza,si sono preoccu-pati di illustrarci la normativavigente a riguardo, invitandociesplicitamente al rispetto dellastessa. Di fatto, interessandosi ,meramente dell’esclusivoaspetto burocratico, ma trala-

sciando in effetti la effettiva si-curezza degli addetti. Que-st’anno, per giunta, e per laprima volta, si è addirittura ri-corso ad evitare le ore di straor-dinario, per razionalizzare almassimo le risorse, a discapitodel servizio. Quello che ci chie-diamo è come sia possibilespendere € 1.000.000 per lo svol-gimento di un servizio che oc-cupa poco più di 80 unità lavo-rative per circa 3 mesi?"

Per il Nuovo comitato deglioperai forestali, però, quello chesembra assurdo è che, a frontedi 22 mila movimenti franosi, un

territorio ad elevato rischio idro-geologico e il POR 2007- 2013che è in fase conclusiva, la classepolitica dirigente mette in di-scussione il diritto al lavoro dicirca 200 persone, e la sicurezzadel territorio stesso. "Vogliamoricordare che la politica negli ul-timi anni ha gestito qualcosacome 1.250.000.000,00 €, patri-monio che poteva rappresen-tare per il Molise veramente unvolano di sviluppo, ma invece,accentrando nelle mani di pochepersone, la gestione di questacospicua somma, si è dato mododi incrementare esclusivamente

una politica di tipo clientelare,che prevedeva solamente un ri-torno elettorale e personalistico,a discapito degli interessi collet-tivi, del territorio, e della salva-guardia del diritto al lavoro".Quello che da sempre il Comi-tato ha recriminato con forza èil rispetto delle regole, la traspa-renza amministrativa, la pro-grammazione. "Programmare èindispensabile per il futuro dellanostra categoria, ma oseremodire di tutta la Regione. Adessosiamo stanchi è umiliati da que-sta gravosa è annosa situazione,anche alla luce degli avveni-menti, che purtroppo, mettonoatrocemente in risalto come ildenaro pubblico venga sperpe-rato indegnamente, per altri fini,o comunque per scopi meno im-portanti che la tutela del dirittoal lavoro. Pensiamo sia oppor-tuno tutelare innanzitutto il di-ritto al lavoro, magari poi la pa-tata turchese. Perdonateci, mal’indignazione nel pensare chenoi dobbiamo stare a casa pertre – quattro mesi , e percepire ilprossimo stipendio nel mese di

maggio 2013, quando le circo-stanze, legate al dissesto idro-geologico del territorio,e la tuteladell’enorme patrimonio bo-schivo, unite alle risorse finan-ziarie e ad una programmazionelungimirante da parte dellaGiunta Regionale, ci permette-rebbero a tutti di essere impe-gnati per l’intero anno, svol-gendo un utilissima attività disalvaguardia e di prevenzione,restituendo così ad un interosettore un po’ di dignità sociale".Il Comitato chiede chiarezza sulfuturo e vuole capire, che, come,è quando, si riprenderà la sta-gione 2013, sperando che nonsia sempre il solito triste iter ditutti gli anni fatto di manifesta-zioni a singhiozzo per la recrimi-nazione del diritto al lavoro, e/oper elemosinare gli stipendi ma-turati.

"Ci auguriamo di no - chiudenella nota il Comitato - fiduciosiche qualcosa possa davverocambiare e che la politica final-mente si occupi e si preoccupidei drammi sociali presenti nellanostra Regione".

Forestali senza lavoropur tra frane e dissesti

Trasporti, il Tar blocca la gara

Velardi: “E’ lo sfascio del sistema”

Il fatto. I giudici amministrativi concedono un altro mese per la scelta del gestore unico

CAMPOBASSO. Paolo di Laura Frat-tura e Gianfranco Vitagliano hanno ilfisico del ruolo, anche l’intelligenza ela vivacità dialettica per essere prota-gonisti. Il primo, leader inventato dellasinistra molisana, che tenta di ripro-porsi antagonista di Michele Iorio allapresidenza della giunta regionale delMolise, quantunque compresso dalleutility dei suoi stessi mallevadori (An-tonio Di Pietro in testa); il secondo, as-sessore in carica alla programmazione,con un trascorso professionale e poli-tico che lo ha collocato sistematica-mente tra i protagonisti (nel bene e nelmale) degli ultimi quinquenni del-l’economia e della politica molisane.Da queste premesse il lettore si aspet-terebbe proposte, confronti, scontri, at-teggiamenti e prese di posizioni unaspanna al di sopra della media (peral-tro molto bassa) espressa dal contestopolitico di destra e di sinistra. Attesavana, purtroppo, perché i due, seppuredotati di brillantezza dialettica, si info-gnano sistematicamente in diatribesenza costrutto, ovvero si avvalgono ditaluni problemi socio-economici pervolgerli alla loro professionale cono-scenza, partendo da presupposti anti-tetici, evitando così di affrontare lequestioni nella reale dimensione e,possibilmente, risolverle a vantaggiodella collettività. Capita invece che ilbattibecco serva unicamente a reggerela loro presunzione, lasciando del tuttoestranea l’urgenza di trovare inveceuna soluzione condivisa, per rendereai molisani ciò che gli viene sottrattodalle inefficienze e dalle carenze dellaclasse politica e dirigenziale di cuiFrattura e Vitagliano sono “magnapars”. In questo contesto la diatribadegli ultimi giorni sorta tra i due col“botta e risposta” sulle vicende attuali

e passate dello Zuccherificio di Ter-moli diventa emblematica. Si sonoscambiati giudizi e pareri inconciliabiliattraverso domande e risposte checonfermano come la vicenda gli servaper dare sfogo alle posizioni di opposi-tore “tout court” (di Frattura) e di as-sessore “principe” della giunta Iorio (diVitagliano), omettendo vicendevol-mente la ricerca di una soluzione cheporti serenità alle maestranze delloZuccherificio e un futuro praticabileall’attività saccarifica molisana. Nientedi ciò. Il “botta e risposta” si è risoltonella reiterazione di una avversionepolitica probabilmente non disgiuntada un contrasto d’interessi, da una sot-tesa strategia per il futuro, qualora lapolitica non renda completamenteesaudite, sibi et suis, ambizioni e siste-

mazioni. Cosa potessero valere mai lanomina di Alberto Alfieri ad ammini-stratore delegato dello Zuccherificio, lascelta fatta da quest’ultimo dello studiolegale Bruno-Chimenti per la prepara-zione del concordato preventivo, il pre-sunto aumento del compensoprofessionale dell’Alfieri e altro an-cora, questioni poste da Frattura, e lepiccate controdeduzioni di Vitagliano,di fronte alla catastrofica possibilitàche lo Zuccherificio non abbia un fu-turo, e le maestranze la certezza del la-voro, questa sì è la faccenda che i“galletti” della politica molisana avreb-bero dovuto prendere in considera-zione e alla quale responsabilmentevincolarsi. Lo spettacolo offerto, nonprivo di spruzzi d’intelligenza e di per-sonalità, gratuito e largamente sgra-dito alle maestranze che aspettano disollevarsi dallo stato di precarietà cuisono state confinate dal vacuo e incon-sistente esercizio politico di cui hannodato saggio Frattura e Vitagliano, po-teva e doveva essere evitato. Per ri-spetto massimamente degli avventizitrentennali dello Zuccherificio, ai qualiè stata tolta la dignità e la speranza,entrambe rivendicate in una accorata,articolata, e riflettuta lettera al presi-

dente della giunta regionale perché sene faccia carico nei confronti di quantisulla realtà dello zuccherificio preferi-scono girare al largo, ampliata a mac-chia d’olio a tutte autorità, compresaquella giudiziaria, per sollecitarle a in-tervenire sulla mancata tutela dei lorodiritti contrattuali e legislativi, “afronte di una gestione aziendale chemerita di essere chiarita ad ogni li-vello”. Davvero.

Dardo

TAaglio

lto3

09 dicembre 2012

IL CASO

Giuditta Lembo*Plaudo alla Magistratura Ammini-

strativa per aver ormai sancito l’obbli-gatorietà della presenza femminilenelle Giunte. E’ di pochi giorni fa l’ul-tima sentenza del Tar Lombardia(06/12/2012 ) che ha accolto il ricorsopresentato da due associazioni controla scarsa presenza di donne nellagiunta varata nello scorso marzo dalgovernatore Formigoni, per la secondavolta in pochi mesi i giudici hanno datoragione alle donne come, infatti, già conuna prima sentenza sfavorevole For-migoni aveva dovuto provvedere a no-minare più donne in giunta, m aquanto pare il numero di donne nomi-nate si è dimostrato insufficiente taleda determinare un secondo ricorso cheha rivendicato una presenza più inci-siva delle donne al fine di rispettarel’equilibrio tra la presenza dei due ge-neri, che la norma statutaria impone diraggiungere, anche tenuto conto dellarilevanza politica degli incarichi confe-riti. Anche se il provvedimento nonproduce alcun effetto, perché nel frat-tempo a Palazzo Lombardia è stata va-rata la nuova giunta tecnica di «transi-

zione», resta acquisito un principio fon-damentale che fa Giurisprudenza.

E’ importante inoltre ricordare la sen-tenza del Consiglio di Stato (sez.Quinta)dello scorso giugno che ha sancito duecose importantissime. Prima di tuttoche anche la politica soggiace ai prin-cipi di diritto. Richiamando quanto giàchiarito dalla Corte Costituzionale(Sent.81 2012) il consiglio di Stato af-ferma che il riequilibrio di genere èprincipio cogente e non derogabilenemmeno per ragioni politiche. In forzadi ciò, il Giudice Amministrativo ha ri-conosciuto come “Evidente violazionedi Legge” l’esiguo numero di donnepresente in una Giunta, in quanto incontrasto con il Principio di equilibriodi genere. E’ questo un segnale forteche spiega che deve esserci “Ugua-glianza, o sostanziale approssimazionead essa di uomini e donne nelle posi-zioni di Governo ciò significa che ilPrincipio della parità non si ritiene sod-disfatto attraverso la composizione diGiunte in cui le donne continuano adavere un ruolo quantitativamente e

qualitativamente marginale.La sentenza che merita in assoluto

attenzione è quella del Tar Campania,Sezione distaccata di Salerno Sez. 2, del25 ottobre 2012 n.02251, che azzerandola Giunta del Comune di Atripalda san-cisce che l’Art. 51 della Costituzione ènorma cogente ed immediatamentevincolante e non come si potrebbe pen-sare mera norma di carattere promo-zionale e programmatico. Ciò significache è idonea a conformare e indirizzarelo svolgimento della discrezionalità am-ministrativa, ponendosi rispetto ad essaquale parametro di leggittimità sostan-ziale. E’ davvero triste dover constatareche il Principio di Pari Opportunità allesoglie del 2013 debba essere difeso da-vanti ai Giudici. Un famoso detto dice“Non c’è miglior sordo di chi non vuolsentire.” Occorre chiedersi, come mai ènaturale riconoscere alla donna il ruolostraordinario di madre, di educatrice,di casalinga, di addetta al lavoro di curae non è altrettanto naturale ricono-scerle un ruolo nella politica? Questadomanda è rivolta innanzitutto alle

donne Molisane e anche agli uominiconsapevoli del grande contributo chele donne possono offrire alla crescitadella nostra Regione. Alle sole donne èinvece rivolto l’appello di ripensare aldeterminante contributo che nel corsodella storia le nostre antenate hannoofferto nel difendere gli ideali per iquali lottavano i propri padri, mariti,compagni e figli, a quante donne ancoraoggi in tanti paesi del mondo, costrettea subire violenze e discriminazioni, lot-tano nel difendere la propria dignità acosto della vita e a quante donne chequotidianamente devono difendere insolitudine i propri diritti.Oggi c’è biso-gno di questo coraggio affinchè ledonne si impegnino attivamente a di-fendere il futuro dei propri figli, il la-voro dei propri mariti o compagni, mainnanzi tutto la propria dignità dell’es-sere donna. La parità esige per tantointerventi di sostanza e non di facciatae del concreto impegno della politicaper la realizzazione di una democraziaparitaria.

*Consigliera Pari opportunità

Finalmente l’obbligatorietà delle donne nelle Giunte

Frattura e Vitagliano si sono beccati

come galli nel pollaio e gli avventizi

dello Zuccherificio rischiano il lastrico

L’avversione politicanel botta e risposta

CAMPOBASSO. Manca l’ufficialità, ma con moltaprobabilità il Molise tornerà alle urne il 10 ed 11marzo prossimi, con Lombardia e forse anche Lazioed in concomitanza delle elezioni politiche. Sembraessere infatti questo l’orientamento del Governo,un Governo ormai al capolinea.

Si profila dunque l’election day, così come sperail Pdl di Angelino Alfano ed i partiti, in Molise sipreparano ad affrontare l’importante appunta-mento elettorale.

Nel centrodestra i giochi sembrano essere ormaifatti, con il presidente uscente Michele Iorio che at-tende solo l’investitura da Roma.

Ufficiosamente si sa tuttavia che i vertici nazio-nali del Pdl avrebbero già dato il via libera, rinno-vando piena fiducia al governatore, già immersonella campagna elettorale.

Andare al voto a marzo non può che agevolarlo.Iorio avrà più tempo a disposizione per tentare direcuperare quegli elettori che avevano preso le di-stanze dal centrodestra o convincere quanti avreb-bero deciso di non recarsi alle urne.

Dunque il voto di marzo giocherebbe in favoredel presidente, che nel frattempo avrebbe già in-cassato il via libera degli alleati.

Nel centrosinistra, invece la situazione si fa sem-pre più complicata. Un quadro politico estrema-mente composito, con la presenza di tre candidati.

Il candidato ufficiale è Paolo Frattura. E’ soste-nuto dall’Italia dei Valori e dal partito democraticoche hanno annunciato il pieno ed incondizionatoappoggio. Gli altri partiti della coalizione sarebberosulla stessa lunghezza d’onda, anche se il tavolo re-gionale del centrosinistra, dopo una serie di in-contri e rinvii non ha ancora sciolto le riserve.

Ma ad agitare le acque ci ha pensato il leader diCostruire democrazia, Massimo Romano che stascaldando i motori per scendere in campo.

La sua candidatura al vertice della Regione è

certa. A sostenerlo la vasta rete dei comitati civiciquelli, per intenderci, che fanno capo all’ex presi-dente della Provincia di Campobasso, NicolaD’Ascanio, al senatore Giuseppe Astore ed ai co-siddetti dissidenti del centrosinistra che non sonopochi.

E poi c’è Fli che ha già an-nunciato il pro-prio sostegnoal consiglieredi Bojano.

L’agguerritoconsigliere re-gionale si è di-stinto nel corsodella legislaturaper aver contra-stato con forza ilgoverno regionaleed alcuni provvedi-menti adottati.

Insomma Romanoha assunto quel ruolodi leader della coali-zione che spettava aPaolo Frattura il quale,tuttavia, non è riuscito adessere incisivo, restando re-legato in un ruolo assai margi-nale.

Di conseguenza il leader di Co-struire democrazia ha guadagnatosempre più spazio e terreno, al punto dadecidere, addirittura, di candidarsi alla guidadella Regione.

Ai due candidati del centrosinistra si aggiungequello del Movimento Cinque Stelle che, attraversole primarie sul web ha riconfermato la piena fidu-cia ad Antonio Federico, che alle ultime Regionali

ha ottenuto un ottimo risul-tato in termini di consensi. Ora i

grillini ci riprovano, sicuri di poterdire la loro in questa competizione

che si annuncia particolarmente impegna-tiva ma anche dagli esiti imprevedibili.

Il centrosinistra si presenta alle urne estrema-mente diviso. Tre candidati sono davvero troppi edil voto si disperderà in mille rivoli, con le immagi-nabili conseguenze.

49 dicembre 2012

TAaglio

lto

Molise verso l’election dayI partiti sperano nel voto a marzo

Iorio in piena campagna elettorale, nel centrosinistra è corsa a tre

Il Parlamento ha approvato in via definitiva il provvedi-mento che nelle regioni, taglia le auto blu, le consulenze,i convegni ed i costi istituzionali, elimina i vitalizi, vieta il

cumulo di indennità ed emolumenti, riduce il numerodei consiglieri regionali e degli assessori, abolisce igruppi consiliari monocellulari, affida il controllo

dei bilanci e delle spese regionali alla Corte deiConti, taglia l'indennità ai consiglieri e blocca il rim-

borso elettorale ai partiti in caso di scioglimento an-ticipato del Consiglio Regionale. La legge obbliga apostare in via permanente sul sito internet della Re-

gione la situazione patrimoniale e la dichiarazionedei redditi di consiglieri, assessori e presidente fis-

sando la penale in termini di decurtazione delle in-dennità a tutti gli amministratori regionali incaso di mancato o ritardato recepimento di que-

ste disposizioni. Queste norme omologano i tratta-menti sul piano nazionale prendendo a riferimento le

regioni più virtuose e insieme all'adozione del decreto le-gislativo sull'incandidabilità per chi ha riportato una con-danna superiore ai 2 anni passata in giudicato, segnanouna prima risposta delle istituzioni su una questione digrande rilevanza sociale. La Regione Molise metta inagenda un urgente recepimento della normativa appro-vata in sede parlamentare, attivi la pubblicazione sul pro-prio sito delle dichiarazioni dei redditi e delle situazionipatrimoniali degli eletti, proceda agli adeguamenti ammi-nistrativi senza alcun indugio ed eviti di alimentare conritardi ingiustificati, con inerzie non condivisibili o con si-lenzi istituzionali incomprensibili, i risentimenti verso lapubblica amministrazione.

L'antipolitica si sconfigge con scelte rigorose, comporta-menti sobri, esempi di austerità e ponendo termine ad unventennio di degrado che merita di essere archiviato e so-stituito da un a rinnovata tensione morale.

Michele Petraroia Consigliere regionale Pd

La regione recepisca la legge nazionale con urgenza e senza indugi

Costi della politica.

CAMPOBASSO. Pochi quat-

trini e ancora meno prospettive.

Stando ad uno studio diffuso

della Cgil, oltre il 12% degli oc-

cupati nel nostro paese ha un

contratto atipico e la percen-

tuale raddoppia se conside-

riamo gli under 30. L’Italia non

è un paese per giovani dunque,

visto che la fascia di età tra i 18

e i 29 anni ha una possibilità su

quattro di guadagnare all’in-

circa 500 euro ogni trenta

giorni. Una prospettiva poco in-

coraggiante, funestata dalla

crisi economica. Negli ultimi tre

anni solo il 37% degli atipici ha

strappato un contratto stan-

dard, a tempo indeterminato,

mentre il 43,1% è rimasto nella

condizione originaria. Per non

parlare del 20% tornato silen-

ziosamente a sfogliare le pagine

di annunci, in cerca dell’enne-

simo impiego sottopagato.

L’Istituto per lo sviluppo della

formazione professionale dei

lavoratori (Isfol) ha fatto le pulci

al mercato del lavoro, confer-

mando – cifre alla mano – il

dramma in atto: conquistare un

posto fisso sta diventando

un’impresa. Nel periodo 2008 –

2011 la percentuale dei fortu-

nati che ce l’ha fatta cala verti-

ginosamente, dal 46% al 37% e

il trend non accenna a miglio-

rare. I numero poi, identificativi

di una realtà sociale sommaria,

vanno declinati in migliaia di

storie personali, diverse eppur

comuni. Di recente è balzata

agli onori della cronaca quella

di Claudia, 31enne, precaria dal

1999: “Ha cambiato 18 lavori –

spiega – ora sono disoccupata,

ma arriverà il diciannovesimo

prima o poi”. La cifra degli

adulti del nostro tempo è la di-

sillusione, un equilibrio mal-

fermo tra disperazione e otti-

mismo. “Dopo 5 posti in nero, 4

contratti con agenzie interinali

e tanti altri a tempo determi-

nato, commessa, gelataia, im-

piegata, receptionist, contabile

e cameriera, non so cosa fare”,

taglia corto. Queste sono state

ad inizio d'anno le previsioni

Unioncamere per il 2012: “Il

Molise dovrà fronteggiare uno

scenario peggiore di quello pre-

visto per le altre regioni, con

decrementi più consistenti ri-

spetto a quanto previsto per le

altre realtà meridionali”. Cala la

spesa per i consumi delle fami-

glie (meno 0,6%) e il tasso di di-

soccupazione schizza intorno

all’11,2% (attualmente è 9,6).

Salgono solo le esportazioni

(più 3%) ma la ricchezza non fi-

nisce nelle tasche di chi pro-

duce materialmente, dissipan-

dosi ai piani alti del sistema

industriale.

TAaglio

lto5

09 dicembre 2012

Giovani sempre più soliIl lavoro che manca

Una realtà sociale che preoccupa alla lucedei dati che continuanoa segnare rosso

CAMPOBASSO. Il 22 no-

vembre è stata siglata l'intesa

Stato Regioni sugli ammor-

tizzatori sociali in deroga per

l'anno 2013. L'accordo asse-

gna alle regioni 650 milioni

di euro a fronte di una spesa

di oltre 2 miliardi sostenuta

nell'anno in corso.

Si comprende l' insuffi-

cienza dell'intervento finan-

ziario rispetto ai fabbisogni

dei territori.

Nel solo Molise abbiamo

raggiunto 4.327.540 ore di

cassa integrazione. Nello

specifico: 1.606.594 ore di

Cigo + 93,48% (dipendenti

coinvolti 1.842); 1.347.282 di

Cigs – 49,30% (dipendenti

coinvolti 1.545); 1.373.664 +

67,12% (dipendenti coinvolti

1.575). Su un totale di 4.962

lavoratori coinvolti dalla Cig,

nelle sue diverse articola-

zioni, ben 2.481 sono stati

collocati a zero ore.

Tra i settori maggiormente

coinvolti: alimentari (Cigo +

847,46%; Cigs + 35,40%); le-

gno (Cigo + 378,41%; Cigs +

589,07%); edile (Cigo +

421,54%; Cigs + 52,14%); mec-

caniche (Cigo + 135,67%; Cigs

+ 7,47%); tessili (Cigo +

87,01%); chimiche (Cigo +

66,01%; Cigs + 2,05%).

"A fronte di questi dati -

sostiene la Cgil - non si può

accettare l'idea di un conti-

nuo taglio di risorse allo stato

sociale: le famiglie molisane,

come quelle di altre regioni,

sono ormai allo stremo. Che

valore di nazione e di comu-

nità trasmette chi, pur es-

sendo deputato alle scelte

strategiche del Paese, per-

mette che milioni di cittadini,

dopo anni di duro lavoro,

vengano considerati un peso

dal sistema di welfare? Che

valori vengono testimoniati

quando si negano le risorse

per i lavoratori e i cittadini

in difficoltà? Se i tagli allo

stato sociale (sanità, istru-

zione e previdenza in primis)

negli altri paesi sono dolorosi

per noi, privi di uno stato so-

ciale degno di questo nome,

acquistano il senso della tra-

gedia".

Per l'insieme di questi mo-

tivi la Cgil si sente impegnata

a far sentire in tutte le sedi

istituzionali i bisogni dei più

deboli: un'istanza soffocata

da una strategia politica e fi-

nanziaria incapace di porre

attenzione al continuo dila-

gare del disagio.

Il fatto. In Molise superati i 4 milioni e mezzodi tempo di fermo delle attività di lavoro

Schizzano in alto le oredi cassa integrazione

I dati. Edilizia e metalmeccanico i settorimaggiormente interessati alle riduzioni

Il fatto. Prospettive poco incoraggianti per l’occupazione mentre cala l’attenzione sul problema

TAaglio

lto7

9 dicembre 2012

CAMPOBASSO. Nel silenziogenerale della politica regionale,indaffarata a pensare alle ele-zioni, e nella semi compiacenzadei sindacati, le Poste hannochiuso in Molise quattro uffici e27 sportelli funzioneranno a sin-ghiozzo. Per questo, ci fa piacereospitare l'intervento del sindacodi Civitacampomarano, PaoloManuele che con forza ed onestàintellettuale pone una serie diproblemi che vanno al di là dellascelta delle Poste. Del resto, negliultimi sei anni nei paesi internisi è avuto un taglio del circa 40%di uffici, oltre alle riduzioni diorario. Vanno a tranche. Siccomec'è un contratto di servizio, lorosi mettono ad un tavolo con ilministero e decidono dove ta-gliare. Quando hanno deciso,hanno 5 mesi, un anno per chiu-derli. In alcuni casi li chiudonodi colpo, in altri trovano dellescuse con il fatto che il localenon è più a norma… E comun-

que su quegli uffici non c'inve-stono più, neanche per il perso-nale, creando grandi disagi sulterritorio. Perché noi ora par-liamo di chiusure, ma in monta-gna ci sono problemi di conse-gna di posta, a partire dalleraccomandate. C'è gente che hacercato di pagare l'Imu ma hatrovato che in quel giorno losportello era senza collegamentointernet o con il sistema inpanne. Se in un centro c'è l'uffi-cio aperto due giorni la setti-mana e quando ci vado non fun-ziona che succede?.

Un interrogativo che alla poli-tica non interessa. Perchè noisiamo d'accordo sulla lotta aglisprechi. Purtroppo i tagli lineariche sono stati fatti alla sanità e aicomuni rischiano di mettere arischio i servizi. È logico che lamontagna è la prima a risen-tirne. Se non arrivano i soldi peril trasposto pubblico, dove ta-gliano? A Campobasso o a Civi-

tacampomarano? Se le farmaciein città non ce la fanno più conquesti tagli, una rurale può resi-stere? Chi sta in montagnasvolge una funzione sociale an-che per chi non ci vive e siccomestare in montagna costa di più,bisogna che non si guardi solo

all'aspetto economico. È come labanda larga. Perché gli operatorinon l'hanno portata in monta-gna? Perché non è convenienteandare a fare un investimentoin uno dei nostri piccoli paesi.Ma se si ragiona così si chiudetutto. Le scuole si chiudono per-

ché non ci sono alunni a suffi-cienza, le Poste le levo perchésono antieconomiche. E poi cosarimane? Già dimenticavamo, lapseudo politica regionale oggipensa ad altro, a come tornare aprendere quell'emolumentomensile.

Emilio Izzo*Dopo le prime e vergognose dichia-

razioni di alcuni consiglieri regionali edeputati sulla auspicata morte delleprovince e della regione Molise, adessoè calato un silenzio ancora più grave.Se prima avevo gentilmente invitato isuddetti a rassegnare le dimissioni, vi-sto che il mandato lo avevano avutodai molisani e non dai pugliesi, cam-pani, abruzzesi o marchigiani, cosa nonavvenuta (hai visto mai lasciare sulcampo un congruo numero di euro daemolumenti!), ora, in attesa delle pros-sime consultazioni regionali, gli stessisono ammutoliti nella paura di perderequel poco di credibilità rimasta. Adessol’opinione pubblica, dopo le reazionipopuliste delle prime ore, comincia arealizzare concretamente le nefasteconseguenze della perdita dell’autono-mia provinciale, quella di Isernia, econseguentemente, quella regionale.L’allarme che lanciai sulla perdita nel-l’immediato di altre istituzioni qualiprefettura e questura trova ora tristeconferma nonostante i rappresentanti(questore e prefetto) abbiano cercatosempre di nascondere la verità. E se diquesti ultimi non ci meravigliamo con-

sapevoli che la loro terra, i loro lidisono altrove, come si può restareinermi da cittadini di questa realtà ter-ritoriale, da eletto ancor più, difrontealla mattanza culturale e identitaria? Icittadini realizzano, purtroppo solo ora,la gravità dei fatti e le ripercussionimicidiali derivanti dal paventato sven-tramento regionale, solo ora capisconoche bisogna stringersi e abbracciare inostri luoghi a differenza di un go-verno che, con le sue bugie travestiteda spending review, ha tolto a chi giàaveva poco e ha foraggiato i potentis-simi, ha imposto regole capestro per ipiccoli territori ed ha difeso con i dentii privilegi e gli agi dei soliti a partire daideputati e senatori. Per chi ancora nonsa bene la storia di questa fiera re-gione, andasse a ricercarsi i tanti studidei tanti studiosi che in anni di ricercahanno riportato la verità sull’impor-tanza avuta dalle genti sannite per ladifesa dei suoli, della dignità pastoralee guerriera di una terra aspra e dolceallo stesso tempo. A cosa serve ripor-tare alla luce Altilia di Sepino, Pietrab-

bondante con il suo teatro-tempio enon solo, l’anfiteatro di Larino, le me-raviglie romane di Venafro, quelle ar-chitettoniche di Agnone, giusto per ci-tarne alcune, per poi lasciarsitravolgere da chi questa storia non solonon l’ha fatta ma la vuole anche di-struggere a colpi di chiacchiere, nem-meno in duello come fieramente siusava nei tempi andati. E non solo conchiacchiere parlamentari, tra l’altroavallate da deputati e senatori prove-nienti dai territori, anche da mancaticonfronti verbali come si conviene achi usa la posizione di supremaziapiuttosto che rapportarsi con i popoli.Personalmente non ci sto! Continueròa credere che se le istituzioni sonostate volute dai costituenti, un loro mo-tivo di esistere c’è. C’è ed è fondamen-tale. E allora, mi rivolgo al presidentedella regione e al presidente del con-siglio regionale del Molise, convintocome sono che da cittadino possa avereancora ascolto da parte di chi, anche seancora per poco, rappresentano questaregione, e chiedo con forza di inserire

tra le iniziative da mettere in campoper i festeggiamenti dell’autonomia re-gionale che solitamente cadono a fineanno, un approfondimento pubblico suquesti temi, un momento di riflessionee di lotta che possa coinvolgere lagente. Nella mia testa vedo un “incon-tro-dibattito-spettacolo” dal titolo” IlMolise e le sue province – Storia, Iden-tità, Conservazione e Rilancio” da te-nere presso l’Auditorium di Isernia (al-meno così serve a qualcosa) con tutti isoggetti che hanno qualcosa di utile dadire e con gli artisti di questa terra chevorranno dare il loro contributo e checon la loro espressione artistica hannogià evidenziato questa regione anchesotto questo profilo. Ecco, nel riaffer-mare il mio amore e la mia fierezzal’appartenenza a questa terra, lanciol’invito al governatore Iorio e al presi-dente Pietracupa per dare una svoltaanche da questo punto di vista. Nel re-stare in attesa di un’eventuale corteseattenzione a questi temi e a queste pro-poste da parte dei vertici regionali, ri-volgo sin d’ora un appello a tutti gli ar-tisti interessati ad essere anche lorofieramente molisani e ad intervenireeventualmente all’evento auspicato.

*Per l’autonomia, la storia el’identità regionale

L’intervento.Fiero di essere SannitaPentro e Molisano

La questione. Il territorio viene costantementesvuotato di strutture

e plessi scolastici

Il fatto. In questa manierasarà solo certificatala morte di vaste areedel Molise

Dalle Poste ai servizi: i taglistanno annientando la società

E’ stata presentata giovedì 29 no-vembre un’interessante iniziativa,promossa dall’Associazione OnlusUltrantirazzista, che ha visto la rea-lizzazione di un cortometraggio inte-ramente sviluppato presso la CasaCircondariale di Larino con protago-nisti, ovviamente, i detenuti.

La produzione è stata realizzatadalla BAG Communication (piccolacasa cinematografiche operante aRoma ma dal cuore tutto molisano),per la regia di Riccardo Ricciardi, lapartecipazione del promettente at-tore campobassano Simone Cacca-vaio e l’indispensabile lavoro di TerryGisi che da anni svolge la sua attivitàpresso varie istituzioni carcerarie,cercando di trovare luce e speranza,sogni e proiezioni di futuro laddove,per definizione, sembrerebbe non es-sercene affatto.

Interamente finanziato da Ultranti-razzista, il progetto, decisamente

evocativo: “Corto alla Catena” (il ti-tolo del corto è “L’ultima serad’estate”), non avrebbe avuto esitosenza la sensibilità, riconosciuta una-nimemente, della direttrice del car-cere di Larino, dottoressa La Ginestrae dei suoi collaboratori. Preceduto daun corso di scrittura teatrale, che hapoi partorito il canovaccio della sce-neggiatura, il lavoro è durato dalloscorso mese di maggio fino alla finedell’estate, compresa la post produ-zione. Dare dignità, aggregazione,momenti di vita “altra” a chi è dete-nuto, al di là di ogni considerazioneetica e morale sul percorso che hacondotto fino alle porte del carcere, èil senso ultimo che l’Associazione Ul-trantirazzista e BAG comunicationhanno voluto dare a quest’iniziativa,

ripetiamo, completamente autopro-dotta. Nella giornata di venerdì, 30novembre, è stata poi data proiezionedel lavoro presso la struttura dellaCasa Circondariale ad uso dei dete-nuti, delle famiglie e dei rappresen-tanti della Onlus, oltre ovviamentedel personale carcerario, direttrice in

testa. Proiezioni pubbliche del lavoronon sono previste a breve perché èintenzione di Ultrantirazzista e BAGpartecipare ai festival di cortome-traggi in tutto lo stivale. Passata larassegna dei festival, sarà possibileper tutti godere di questo piccolo(meno di venti minuti) omaggio alla

vita, alla resistenza alle avversità, ealla capacità di chi ancora si impegnanel sociale di aprire scorci luminosi edi aria pulita, in un contesto generaledi cui non sfugge la claustrofobicaimmobilità.

Crisi e non crisi.L. C.

Campobasso8

09 dicembre 2012

Dare dignità, aggregazione, momenti di vita“altra” a chi è detenuto

Tensione nel carcere di Campobasso, dove l’altroieri un detenuto lavorante campano ha dato improv-visamente in escandescenza ed ha proditoriamenteaggredito un poliziotto penitenziario, che è dovuto ri-correre alle cure del Pronto Soccorso.

"La situazione è ben oltre il limite della tolleranza.Lo dimostra chiaramente l’inquietante regolarità concui avvengono episodi di tensione ed eventi criticinelle sovraffollate prigioni italiane, a tutto discapitodell’operatività e della sicurezza dei Baschi Azzurri”,è il commento di Donato CAPECE, segretario gene-rale del Sindacato Autonomo Polizia PenitenziariaSAPPE, che proprio nei giorni scorsi è stato in visitanei penitenziari del Molise. “Vogliamo per prima cosaesprimere la nostra solidarietà al collega del carceredi Campobasso che è stato improvvisamente e vio-lentemente colpito ma che hanno comunque conte-nuto l'aggressività del detenuto e impedito che la si-tuazione potesse ulteriormente degenerare.

L’aggressione, improvvisa e proditoria, è l’ennesimaai danni di appartenenti alla Polizia Penitenziaria edavviene il giorno un altro grave evento critico in car-cere, e cioè la morte per suicidio di un detenuto adAriano Irpino.

La situazione penitenziaria resta e rimane allar-mante e le risposte dell’Amministrazione penitenzia-ria a questa emergenza sono favole, come quelladella fantomatica quanto irrazionale e sporadica sor-veglianza dinamica, che accorpa ed abolisce posti diservizio dei Baschi Azzurri mantenendo però in capoalla Polizia penitenziaria l’aggravante penale della‘colpa del custode’ (articolo 387 del Codice penale). IlDAP favoleggia di un regime penitenziario aperto, disezioni detentive sostanzialmente autogestite da de-tenuti previa sottoscrizione di un patto di responsa-bilità favorendo un depotenziamento del ruolo di vi-gilanza della Polizia Penitenziaria ma di fatto tuttociò impedirà ai poliziotti di intervenire in tantissime

situazioni critiche tra le quali proprio i suicidi.”Il SAPPE, che auspica urgenti interventi dell’Am-

ministrazione Penitenziaria, rinnova l’invito alle Isti-tuzioni di “arrivare a definire, come sosteniamo datempo, circuiti penitenziari differenziati in relazionealla gravità dei reati commessi, con particolare rife-rimento al bisogno di destinare, a soggetti di scarsapericolosità o che necessitano di un percorso carce-rario differenziato (come i detenuti con problemi sa-nitari e psichiatrici), specifici circuiti di custodia at-tenuata anche potenziando il ricorso alle misurealternative alla detenzione per la punibilità dei fattiche non manifestano pericolosità sociale e l’espul-sione dei detenuti stranieri in Italia.

Quello che invece non serve è la delegittimazionedel ruolo di sicurezza affidato alla Polizia Penitenzia-ria, come invece previsto dalla recente nota del CapoDap Tamburino che vorrebbe consegnare le carceriall’autogestione dei detenuti attraverso fantomaticipatti di responsabilità”.

Presentato a Campobasso il cortometraggio “L’ultima sera d’estate”

Aggressione in carcere, Sappe: penitenziari diversi in base alla gravità del reato commesso

Iniziativa a cura della Onlus Ultrantirazzista e della casa produttrice BAG Communication di Roma, resa possibile dalla sensibilità della direttrice del carcere di Larino, dottoressa La Ginestra

909 dicembre 2012

di Assunta DomeneghettiCAMPOBASSO. La scuola

di via Crispi è, da qualchegiorno, al centro di roventipolemiche. Il dibattito attornoall’accorpamento della pri-maria all’istituto Colozza edella sezione infanzia allaMontini, è talmente vivace daspingere il consiglio provin-ciale – che ha l’arduo compitodi approvare la riorganizza-zione della rete scolastica – arinviare a data da destinarsila seduta. Venerdì, infatti,non appena sono iniziati i la-vori per deliberare sul pianoprovinciale, una conferenzadei capigruppo prima, e unoscoppiettante vertice di mag-gioranza, poi, hanno indottoil presidente De Matteis achiedere il rinvio della se-duta.

Ma cosa prevede esatta-mente il piano? In che modocambierà l’organizzazionedelle scuole nel territoriodella provincia dal prossimoanno? Per capire meglio ildissenso di insegnanti, geni-tori, ma soprattutto dei diri-genti, conviene fare un passoindietro e partire da quellasentenza del Tar che l’annoscorso annullò il piano regio-nale di dimensionamentoscolastico, inducendo lagiunta Iorio a riattivare le

procedure per l’approvazionedella nuova organizzazione.Riorganizzazione che sa-rebbe passata per l’esamedelle proposte delle Confe-renze provinciali (organismidi cui fanno parte tutti gli at-tori coinvolti nella vicenda) echiedendo alle amministra-zioni provinciali di produrreosservazioni per aiutare ilconsiglio regionale ad appro-vare, in via definitiva, lanuova programmazione. Ilpiano, però, fu approvato inritardo, tanto che il dirigentescolastico dell’Us per il Molsenon poté renderlo immedia-tamente operativo per l’annoin corso. Da qui l’invito alledue amministrazioni provin-ciali di sbrigarsi ad appro-varlo entro fine dicembre2012.

A settembre si è tenuta laprima Conferenza provin-ciale, ad ottobre la Confe-renza Stato-Regioni ed entilocali ha dato indicazionisulle dirigenze, e il 23 no-vembre è stato votato il pianoprovinciale che prevedeva,tra le altre cose, la divisionedelle due sezioni della scuoladi via Crispi come spiegato inprecedenza. Già a fine no-vembre ci furono i primi ma-lumori. A farsene carico, ilconsigliere Durante che ve-nerdì avrebbe voluto pro-porre un emendamento perlasciare insieme primaria einfanzia di via Crispi “percontinuità didattica” chie-dendo anche che le duescuole entrassero a far partedella Colozza.

Una proposta che non trovaassolutamente d’accordo il

collega Colagiovanni: “Ma diquale continuità didatticaparla? All’asilo – ha detto -non si studiano certo glistessi programmi delle ele-mentari. Il mio sospetto è chequesto polverone riguardi so-prattutto i dirigenti che, vo-glio ricordarlo, hanno oltreall’indennità di base, unaspecie di bonus che ti vieneassegnato in base al numerodi studenti che amministri.Più le scuole sono grandi epiù soldi hanno le dirigenze.Un aspetto che nessuno mipare tenga ben presente èanche quello che il quartiereCep di Campobasso, oltre adessere il più popoloso, è an-che quello con la maggioreconcentrazione di personeanziane. Se non sposti nuova‘linfa’ in quella zona, la Mon-tini rischia di restare unascuola fantasma nel giro dipoco. Inoltre, voglio ricordareche lasciare autonomia alMario Pagano è stata una vit-toria per tutti”.

Ma torniamo al 23 novem-bre, quando l’assenza delquorum alla votazione delpiano provinciale, rese difatto nullo il provvedimento.Il 4 dicembre, finalmente, ilpiano è stato approvato amaggioranza. E ha scatenatoun vespaio di polemiche an-che tra quei genitori che dalprossimo anno dovranno farela spola tra materna e prima-ria.

Dopo il passaggio in consi-glio – comunque - occorreràla ratifica da parte della Re-gione. I tempi, per una even-tuale modifica ci sono ancora,ma c’è anche la volontà?

Convitto M. Pagano 452

D’Ovidio: Secondaria di primo grado D’Ovidio(231), Primaria E. D’Ovidio (276), Infanzia SanVito (94), Primaria Tappino (0), Mirabello San-nitico (53, 82, 44), Ferrazzano (53, 63, 43)

939

Colozza: Secondaria di primo grado Colozza(484), Infanzia via D’Amato (100), Primaria viaD’Amato (245) Infanzia via Tiberio (61), Prima-ria Scarano via Crispi (336), oratino (25, 20, 0)

1271

Petrone: Secondaria di primo grado Petrone(323), Infanzia Collodi (111), Primaria Don Mi-lani-via Leopardi (367), Primaria S. D’Acquisto(206), Infanzia Di Zinno (104)

1111

Montini: Secondaria di primo grado Montini(362), Ctp (non rientranti nei dati di organico19), Infanzia Cep nord (98), Infanzia Cep sud(94), Primaria Giovanni Paolo II (394), Infanziavia Crispi (194), Primaria Mascione (70)

1212

Jovine: Secondaria di primo grado Jovine(167), Infanzia San Giovanni dei Gelsi (153),Primaria San Giovanni dei Gelsi (229), Castel-lino del Biferno (15, 23, 20)

607

Scuola via Crispi:l’accorpamento della discordia

La discussione del Piano provinciale rinviata a data da destinarsi.

Come cambial’organizzazionedegli istituti

Campobasso

L’ufficio marketing de

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sima di 38 anni, per le zone di Campobasso,

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Info: 0874 438918 - fax 0874 318087E-mail: [email protected]

Spostare la Primaria alla Colozza e l’Infanzia alla Montini è una decisione che non va giù a dirigenti e insegnanti

Salvatore Colagiovanni

Il Consiglio provinciale

Campobasso10

09 dicembre 2012

Importante è incassare. Perl’amministrazione comunaledi Campobasso, che ha ester-nalizzato (con quale utilità èda dimostrare – ndr) la ge-stione dei parcheggi a paga-mento, il primo interesse ma-nifestato e reso concreto, èl’aver messo in cassa i250mila euro corrispondential minimo garantito all’Enteper l’anno 2012, con riservadel saldo alla rendiconta-zione di gestione di fine

anno. Importante è incassare;meno importante, a quantopare, è il rispetto del con-tratto, visto che molte dellecose che la società AJ Mobi-lità srl era tenuta a realizzaredal momento in cui sarebbeentrata in possesso della ge-stione degli stalli blu, nonsono state fatte. Né paresiano state disposte. Il com-portamento nella gestione diquesta concessione esterna èperfettamente in linea con le

distrazioni,i vuoti regolamentari, le in-terpretazioni di manica largache hanno distinto la ge-stione dei parcheggi da partedell’Aci, prima, quindi dellaSea.

L’abbrivo continua con glistessi caratteri gestionali e,purtroppo, con gli stessi ri-sultati. Al comune, comedetto, è valso incassare il mi-nimo garantito e fregarsenedel resto. Vale a dire, preten-dere che il nuovo gestoredesse avvio e realizzasse, neitempi stabiliti contrattual-mente, alle migliorie del ser-vizio per cui ha avuto il van-taggio necessario perottenere l’assegnazione delservizio e vincere il ricorsodella ditta Aipa Spa al Tar.“Interferenze”che non hannoinfluito né hanno interrottola gestione da parte della AJMobilità srl alle condizioni dicui all’offerta presentata insede di gara e del capitolatospeciale che, se non ricor-diamo male, prevedeva l’in-

stallazione di nuove e piùmoderne, oltre che efficienti,macchinette per il ticket, unnuovo sistema di garanziaper gli incassi, la manuten-zione degli stalli, compresa lamarcatura delle strisce blu euna buona dose di altri mi-glioramenti.

Cose che nonostante allaAJ Mobilità srl sia stata assi-curata la piena disponibilitàdell’amministrazione di Pa-lazzo san Giorgio, non sonostate realizzate né le abbiamotrovare richiamate e messe acarico del gestore nell’attoamministrativo con il qualesono stati incassati i 250milaeuro corrispondenti al mi-nimo garantito. Così come,per fare un altro esempio, ilcomune ha omesso di preten-dere la prima rata forfettariadi 150mila euro che la societàgestrice dei parcheggi era te-nuta a versare entro il 30 giu-gno 2012. Il modo con cuivengono sottoscritti i con-tratti e non fatti valere, è or-

mai una costante dell’ammi-nistrazione comunale neiconfronti dei concessionaridei servizi esternalizzati (gas,luce, depurazione, raccoltadei rifiuti e

parcheggi) stranamentetollerata dagli organi di con-trollo e, peggio ancora, daiconsiglieri di opposizione intutt’altre faccende affaccen-dati.

Dobbiamo credere che laAJ Mobilità srl, che dal primogennaio 2012 a tutt’oggi hagestito il servizio, abbia in-cassato molto più di 250milaeuro anche grazie alla man-cata applicazione degli onericontrattuali a suo carico chedifficilmente gli verrannocontestati e addebitati. Perestensione s’è indotti a cre-dere che, in assenza di con-trolli, questo vantaggio lo go-dano tutte le altreconcessionarie. E il bilanciomunicipale non a caso è al li-mite del collasso.

Dardo

Assenza di controlli e manica larga nella verificadei doveri contrattuali sono gravi segnali di tolleranza.

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Telefonare allo 0874 438918E-mail: [email protected]

Per estensione s’è indottia sollevare lo stesso interrogativoa carico della gestione del gas,della luce, della depurazionee della raccolta dei rifiuti urbani

Il parcheggio a pagamento datoall’esterno è stato un affare?

1109 dicembre 2012

Dopo il sit-in di protesta a Duronia.

di Pasquale SardellaCon il beneplacito di un buro-

crate romano, tale Gino Fami-glietti, alla guida di un ufficioperiferico del ministero dei beniculturali, che riesce a far par-lare di sé per le sue"battaglie"contro l'eolico selvag-gio e incassa per questo le lodidi Ernesto Galli Della Loggia(Corriere della Sera dell’11 no-vembre 2012), si sta consu-mando l'ennesimo, sicuramentenon ultimo, scempio sui tratturiLucera-Castel di Sangro tra To-rella e Duronia tra le urla e glistrepiti inconcludenti di Gio-vanni Germano, Emilio Izzo,Franco Valente, Umberto Be-rardo, associazioni ambientali-ste ecc, che credono di risolvereil problema “Tutela e valorizza-zione dei tratturi”(che non co-noscono) con la protesta, i sitin, la denuncia, facebook e viacantando.

Al Galli Della Loggia di turno,altro pontefice massimo che nelMolise forse non è mai passato,faccio presente che il Fami-glietti, da lui ritenuto l'alfieredelle battaglie contro l'eolico edella tutela del territorio, è lo

stesso che autorizza lo scempiodi cui sopra, che fa installare un'antenna per la telefonia mobilesu un'antica torre medioevalein pieno centro storico a Castro-pignano, che nega, meglio, fanegare l'utilizzo del castello diCivitacampomarano, che luinon ha mai visto, per scopi cul-turali, che tiene chiuso al pub-blico il castello D'Evoli, che usal'auto blu per raggiungere il suoufficio dalla stazione fs che di-sta circa 600 metri dallo stesso,che non riceve e non rispondealle lettere dei cittadini moli-sani, e l'elenco potrebbe conti-

nuare. Ai mieiamici Giovanni, Franco, Emilio,Umberto, voglio ricordare chela protesta, la denuncia i sit inhanno fatto il loro tempo, che èora di passare alla proposta e adaltre forme di opposizione e dilotta. I tratturi stanno morendo,e non sarà lo stato o la regionea farli tornare in vita. Stanno

scomparendo anche visiva-mente dal paesaggio, perchèquello che era un prato, rasato econcimato dalle pecore, sta di-ventando boscaglia e tendesempre più a confondersi con learee limitrofe. La tutela non sifa con le leggi, la storia lo dimo-stra, e il caso dei tratturi è em-blematico. La tutela si fa con

l'uso, e, nel caso di specie, ri-dando una funzione aglistessi,che non è l'allevamento,la pastorizia o altre idiozieavanzate da ignoranti e sprov-veduti. Si dovrebbe fare tesorodi esperienze fallimentari chesono costate miliardi di lire eche hanno lasciato sui tratturiqualche cartellone sgrammati-cato, arricchendo progettisti fa-melici e ignoranti e costrin-gendo un galantuomo, comeMimmo Pellegrino, a fare auto-critica ."Salvare" i tratturi si può,ridando loro la funzione distrade al servizio di un turi-smo"verde ed ecocompatibile",ripristinando la continuità deitracciati, mettendoli in sicu-rezza. Gli strumenti ci sono, Pite Pisl; occorrono conoscenzespecifiche, archeologi, storici,antropologi, agronomi e im-prenditori turistici capaci di ge-stire e rendere economica-mente vantaggiose le attivitàche su di essi si potrebberosvolgere. Naturalmente questocomporta l'esistenza di una cul-tura diffusa, di una volontà uni-voca e di imprenditori e uominiche ci credono. Ci sono?

Campobasso

di Giuseppe Saluppo

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A

Natale

regala

cultura

Tratturo Lucera-Castel di Sangro: la tutelavera passa per il ripristino della sua funzione

di mons. Gabriele TetiEra credenza ebraica che il

profeta Elia sarebbe ritornatoprima della venuta del Mes-sia, e che proprio lui sarebbestato l'araldo del nuovo Re:“Ecco, io invierò il profetaElia prima che giunga ilgiorno grande e terribile delSignore “. Giovanni indossavaun vestito di peli di cammelloed una cintura di cuoio glicingeva i fianchi. Quella èproprio la descrizione data diElia (2 Re 1,8).

Gli uomini riconobberoGiovanni come profeta, anchese erano ormai passati moltianni da quando si era levata

una voce profetica. Giovanniera una luce, dovunque re-gnasse l'oscurità e il male. “Laverità – disse Diogene – ècome la luce per gli occhi do-lenti”. “Colui che mai offesealcuno”, disse pure, “neppureha mai fatto del bene a qual-cuno”. Ci sono occasioni incui non è più tempo di usaremodi vellutati e gentili, ma èil momento buono per unsano rimprovero. Giovanniera una voce che chiamava gliuomini a case più elevate.Non è abbastanza dire agli al-tri ciò che non devono fare,

ma è fondamentale che gliorizzonti degli ideali cristianisiano ben chiari davanti ainostri occhi.

Non si può continuare adessere genericamente offesida certi atteggiamenti senzainiziare noi un cammino diconversione . Perché altri do-vrebbero cambiare mentrenoi perseveriamo nell’errore?

Oggi è necessario, soprat-tutto alle giovani generazioni, una convinta ed autorevoletestimonianza di fede viva ,lontana da tante chiacchiereinutili , anzi veramente dan-

nosi ! “Convertitevi , perchéil regno dei cieli è vicino”.Giovanni era come un se-gnale che indicava oltre sestesso, verso Dio.

Egli non si preoccupò maidi ciò che gli altri pensavanodi lui, né mai cercò la ribaltaper se stesso. Per questo oggiinvito a pregare così: “ Inse-gnami, o Dio, ad essere per glialtri un segnale indicatore ri-volto verso Te, fa' che non mipreoccupi tanto di come ap-paio agli occhi degli altri, mapiuttosto di come sono ai tuoi,Signore. Insegnami ad essere

tua luce e tua voce per tuttiquelli che mi sono vicini.Nelle mie azioni di oggi, noncercherò le luci della ribalta,prestando meno attenzione acome gli altri mi vedono, epreoccupandomi solamentedi essere fedele a Dio, che mivede sempre e legge nel miocuore.

Anche perché , come dice ilVangelo odierno: “Egli tienein mano la pala e pulirà la suaaia e raccoglierà il suo fru-mento nel granaio, ma bru-cerà la paglia con un fuocoinestinguibile”.

Seconda domenica dell’Avvento

Il ristorante-pizzeria più esclusivo nel salotto buono della Campobasso murattiana. Ecco il miglior modo per

valorizzare la più prestigiosa piazza cittadina, crocevia di interessi, storia e vita: un gioiello incastonato all'interno del

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ANNO VIII - N° 278 - DOMENICA 09 DICEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Cesa a Iserniaper la linea UdcCesa a Iserniaper la linea Udc

1509 dicembre 2012

ISERNIA. Domani, alle ore 16:00, presso laSala Gialla della Provincia di Isernia, il Segre-tario Nazionale del Partito, Lorenzo Cesa, in-contrerà i coordinatori ed i quadri dirigentidell’Udc molisano. “In questo particolare mo-mento, afferma il coordinatore Teresio Di Pie-tro, la visita di Lorenzo Cesa, favorirà un im-portante momento di confronto e didiscussione.

Nonostante gli impegni dettati da un’agendacomplessa e gravosa, infatti, il nostro Segreta-rio ha scelto di non far mancare il propriocontributo anche in Molise.

Ci auguriamo, comunque, che lunedì, si po-trà ragionare di alleanze e strategie, anche co-noscendo la data delle prossime elezioni re-gionali. L’Udc molisano, anche per questaimminente tornata, intende consultarsi al pro-prio interno e con il proprio vertice nazionale,così da affrontare la scelta politica più giusta,per questo storico momento. Nell’attuale si-tuazione, infatti, nulla è scontato, per quantoattiene apparentamenti e leadership, quindi lariunione di lunedì, si preannuncia di grandeimportanza per il futuro politico del nostroPartito in Molise”.

È partito mercoledì pomeriggio da Pescopen-nataro proprio mentre la neve imbiancava i tettie le strade del paese. Tutto secondo il più clas-sico dei copioni natalizi per l'albero donato que-st'anno al Papa dal piccolo centro molisano inprovincia di Isernia». È quanto scrive oggi l'Os-servatore romano dedicando un servizio all'in-stallazione del classico abete di Natale in PiazzaSan Pietro ricordando che per la prima volta ilMolise offre l'albero di Natale al Pontefice daquando nel 1982, con Giovanni Paolo II, iniziòl'usanza di collocare l'albero al centro del colon-nato berniniano a fianco del presepe.

"La pianta - spiega l'Osservatore romano - erastata prelevata domenica scorsa nella zona de-nominata Bosco degli abeti soprani, un'area an-noverata tra i siti di importanza comunitaria chesi estende per oltre 3.000 ettari (di cui circa 1.000di abetina allo stato puro) nell'alto Molise, fra icomuni di Sant'Angelo del Pesco, Agnone e lostesso Pescopennataro". Il giornale della SantaSede precisa poi che "la piccola comunità pesco-lana — appena 300 persone che abitano il deli-zioso borgo isernino arroccato a 1.200 metri dialtitudine su uno spuntone di roccia da cui si do-mina tutta la vallata del Sangro — si prepara atrasferirsi in massa a Roma per incontrare Be-nedetto XVI. Cinque pullman partiranno allavolta del Vaticano". "Il gruppo di 400 fedeli (ai re-sidenti si uniranno altri 150 pellegrini prove-nienti da diverse regioni italiane) - si legge -sarà ricevuto in udienza dal Pontefice a mezzo-giorno del 14 dicembre, nella Sala Clementina.In prima fila ci saranno il sindaco Sciulli, il vicesindaco Carlo De Simone e il parroco don Anto-nio Iacovetta, memoria storica del paese, dove ri-siede fin dagli anni del secondo dopoguerra.

Al Papa regaleranno un calice in pietra realiz-zato da Edoardo Lalli, l'ultimo dei grandi scal-pellini di Pescopennataro, e una targa con incisauna poesia composta per l'occasione da uno stu-dioso di cultura locale".

Cesa a Iserniaper delinearele alleanze

Il caso.

Tra le polemichefa la sua figura l’albero di Pescopennataro

Isernia

Sarà inaugurata il prossimo venerdì 14 dicembre,presso il Centro Ricerche dell’IRCCS Neuromed, laprima struttura in Europa impegnata nelle speri-mentazioni su modelli in vivo di nuove terapie pertumori cerebrali tramite l’alfaimmunoterapia conradioisotopi alfa emittenti. Il Laboratorio di Radioi-sotopi Alfa, Gamma e Beta Emettitori, che sfrutteràquesta tecnica altamente innovativa per il tratta-mento di neoplasie e di malattie neurodegenera-tive, nasce grazie alla collaborazione tra l'IRCCSNeuromed e il servizio scientifico della Commis-sione Europea, il Joint Research Centre (JRC).

Il JRC, tramite il suo Istituto dei Transuranici(JRC-ITU), uno dei sette istituti di ricerca del JRC,fornisce le basi scientifiche per la protezione deicittadini europei dai rischi associati alla manipola-zione e alla gestione di materiali altamente radioat-

tivi; un ruolo precipuo che implica un continuo svi-luppo e acquisizione di conoscenze sull’energia nu-cleare e, più in generale, sulla Fisica e la Chimicadegli elementi transuranici e dei loro composti.Grazie a queste competenze, l'ITU contribuisce allostudio di nuove applicazioni tecnologiche e medi-che di sostanze radioattive. In questo campo speci-fico l'ITU ha sviluppato nuove sofisticate tecnichedi separazione per isolare particolari radionuclidiradioattivi da utilizzare nei trattamenti anti-tumo-rali.

Da qui nasce la collaborazione con l’IRCCS Neu-romed, specializzato nell’area delle neuroscienze eda anni impegnato nella lotta contro i tumori cere-brali non solo dal punto di vista clinico, ma anche esoprattutto in termini di ricerca scientifica.

I tumori del sistema nervoso centrale rappresen-

tano una categoria molto eterogenea di neoplasieche colpiscono sia la popolazione adulta che quellainfantile.

L'alfa-immunoterapia è una tecnica antitumoraleinnovativa e molto promettente per il trattamentodi carcinomi caratterizzati da metastasi diffuse e re-sistenti alle terapie tradizionali. La tecnica im-piega particolari molecole che, iniettate nel corpodel paziente, sono in grado di riconoscere le cellulemalate e di ancorarsi alla loro superficie. L'efficaciadell'alfa-immunoterapia è stata dimostrata da nu-merosi studi pre-clinici e da alcuni anni è in fase disperimentazione clinica; grazie al nuovo Laborato-rio di Radioisotopi, che sarà inaugurato venerdìpresso il Centro Ricerche dell’IRCCS Neuromed, sipotrà lavorare sull’alfa-immunoterapia per farnel’arma del futuro contro i tumori cerebrali.

Scienza.

Al Neuromed le nuoveterapie radioisotopiche

1709 dicembre 2012

TERMOLI. Un milione di euro da richie-dere sotto forma di contributo alla RegioneMolise per rendere più efficienti sotto il pro-filo energetico gli edifici del comune di Ter-moli. E’ questo l’obiettivo della domanda chel’amministrazione Di Brino inoltrerà nell’am-bito del bando Por-Fers Molise 2007-2013.Una prima scrematura degli enti chepotrebbero avere accesso ai fondi era stata

fatta con il riconoscimento del diritto al fi-nanziamento per la realizzazione degli in-terventi rientranti nei Pit, nei Pisu e nei Pai,posizione che il comune di Termoli aveva at-tivato nel 2009 (giunta Greco).A seguire lagiunta Di Brino autorizzò uno studio di fatti-bilità affidato agli ingegneri Roselli e Mor-rone, che venne anche presentato in unaconferenza stampa.L’obiettivo era quello direalizzare interventi di miglioramento del-l’impianto di pubblica illuminazione, per ri-sparmiare energia e rispettare gli standard disicurezza e diminuire l’inquinamento lumi-noso. I Tecnici hanno successivamente pro-posto una integrazione al progetto e di con-seguenza, con l’ulteriore passaggio in giuntail sindaco è ora nelle condizioni di presentarela domanda per ottenere le agevolazioni dallaRegione Molise, con cui mettere in efficienzal’intero parco del consumo elettrico pubblico.

Insomma, se questa richiesta andrà inporto, tra qualche anno potremo vedere final-mente i lampioni e le luci interne agli edificicomunali accesi solo quando serve e non piùa vuoto.

TERMOLI. "Poco meno di mille pendolari, lavoratori estudenti, hanno firmato la petizione di Cittadinanza Attiva incui si esprime solidarietà ai 56 autoferrontranvieri dell'ATMminacciati di licenziamento e si sollecitano tutti gli Organidello Stato e della Regione a fare chiarezza sulle troppeombre che si addensano su un settore che costituisce la se-conda voce in negativo del bilancio regionale". Lo sostieneil consigliere regionale Michele Petraroia. "26 milioni dieuro di arretrati da corrispondere alle ditte, contenziosi per793 mila chilometri di percorrenze aggiuntive annue nonrimborsate, linee soppresse e collegamenti a rischio con glioperai della SEVEL e gli studenti di Venafro costretti a sop-portare le conseguenze di un disordine istituzionale e diun'atavica ed inconcepibile inadeguatezza amministrativadella Regione Molise. 7 autisti della società CERELLA che la-vorano sulla VASTO-NAPOLI e altre 4 linee hanno ricevutoil preavviso di licenziamento che scadrà a fine mese per unascelta imprenditoriale che cancella dei collegamenti essen-ziali per tanti pendolari. E sempre in questi giorni il Giudicedel Lavoro ha accolto il ricorso di un autoferrotranviere li-cenziato dall'ATM e ne ha disposto la reintegra immediata.In questo contesto giunge la sentenza del TAR che riapre itermini per la gara pubblica di assegnazione del servizio peri prossimi sei anni.

La Regione Molise rispetti la sentenza della magistraturaamministrativa, consenta anche ad altro operatore di parte-cipare alla gara e lasci nelle mani della commissione di ag-giudicazione e delle società concorrenti di misurarsi tra loronel rispetto dei regolamenti europei e delle leggi in vigore.Intervenga al contrario per verificare le modalità con cuiviene garantito e a quali condizioni l'esercizio del serviziodi trasporto in questa fase di attesa della definizione delleprocedure di gara, accerti cosa sta accadendo nelle aziendeche minacciano di licenziare 56 autisti e in quelle che sop-primono le corse e che hanno già licenziato 7 lavoratori, sipreoccupi dei diritti dei pendolari e costruisca soluzioniconcrete con le altre regioni interessate per preservare queicollegamenti senza tralasciare il problema dei 26 milioni dieuro di debiti accumulati nel comparto del trasporto sugomma che non si comprende come possano essere stati ge-nerati. Per quale motivo solo in Molise quando si parla di bi-lancio la matematica resta solo un opinione?

La petizione.

In mille firmanoper salvare la linea Vasto-Napoli,

Termoli

La manifestazione si è svolta a Romaieri 7 dicembre presso l’Aula Magna dellaScuola Ufficiali, in occasione del terzocinquantennio della vita dell’Arma deiCarabinieri e il suo glorioso CalendarioStorico e dell’Agenda Storica 2013 , curatodall’illustre larinese Paolo Di Paolo ArtDirector della pubblicazione da oltre qua-rantanni ,la cui tiratura diffusa in tutto ilmondo si aggira intorno a un milione eduecentomila copie ,ottomila tradotto inquattro lingue inglese,francese,tedesco espagnolo. Ad un’ora di distanza la stessamanifestazione di presentazione si è cele-brata in tutte le caserme d’Italia dei Ca-rabinieri tra cui quella di Campobasso.Nato nel 1928, dopo l'interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazionedel Calendario, giunta alla sua 80^ edi-zione, venne ripresa regolarmente nel1950 e da allora è stata puntuale inter-prete, con le sue tavole, delle vicende del-l'Arma e, attraverso di essa, della Storiad'Italia. Le artistiche tavole dell'edizione2013 del Calendario Storico - ideate e rea-lizzate dal Maestro Paolo Di Paolo comegià detto da oltre quarantanni, più cono-sciuto come fotografo free lance autore dimigliaia di scatti per il settimanale “Il

Mondo” diretto da Mario Pannunzio cheha chiuso le pubblicazioni nel 1966.

Intanto a Roma erano presenti parenti,amici e conoscenti di Paolo Di Paolo tracui il Dr.Napoleone STELLUTI già Ispet-tore Onorario ai Monumenti di Larinoche gentilmente ci racconta la cronaca,Paolo DI PAOLO è un grande , è nato aLarino il 17 maggio 1925 ,ma lui non citiene a farlo sapere e mi ha raccoman-dato di non fare molto clamore. In realtàl’operazione mediatica che celebra il Ca-lendario per eccellenza , suscitando inogni Carabiniere sentimenti di coesione eunità, rappresenta anche un momentoimportante per la famiglia dell'Arma at-traverso il richiamo a intramontabili va-lori e semplici eroici gesti quotidianidurante il servizio, è riuscita perfetta-mente e alla grande ,ci dice Stelluti , gra-zie alla regia del valente presentatoredella RAI Massimo GILETTI. La matti-nata è cominciata con la proiezione di unfilmato commentato dal Dott. Gianni Bi-siach che, nell'ispirarsi alle tavole del ca-lendario, ha saputo illustrare l'incessantee straordinario operato del Carabiniere inanni drammatici, caratterizzati primadalla Grande Guerra, poi dalla 2^ Guerra

mondiale e infine dalla lotta partigianafino alla Liberazione.

A noi ci piace chiudere con la paginadedicata dal DI PAOLO a Larino sul Ca-lendario ,della quale è stato consulente lostesso Stelluti ,tutta la nostra comunità la-rinate ne è riconoscernte :“Per raffiguraredegnamente il valore espresso dai Cara-binieri durante il cinquantennio celebratocon questo calendario la scelta non po-teva non prediligere uno degli innumere-voli monumenti che in tutta Italia ,neigrandi come nei piccoli centri ,ricordanoe onorano il sacrifico dei moltissimi ca-duti in guerra,di cui 1400 furono militaridell’Arma.

Il monumento riprodotto al lato , operadello scultore Enzo Puchetti anche lui diorigini larinese , si erge nella piazza prin-cipale di Larino ,un piccolo centro delMolise. Il gruppo bronzeo celebra la Vitto-ria alata che sorregge un combattentedella stirpe italica con benda attorno alcapo,come era portata dagli antichi sacer-doti, dai vincitori,dalle vittime sacre, insegno di consacrazione dell’onore e dellapurezza”,vedi sull’argomento perciò ar-ticoli di Stelluti sul Ponte 9/10-1991 esull’Almanacco del Molise I/1991.

Come ormai di consueto, quasi a sug-gellare l'analogia di valori alla base delservizio del Carabiniere, nella sua acce-zione tradizionale, e quello dei Carabi-nieri sportivi, il Comandante GeneraleGallitelli ha voluto premiare gli atleti vin-citori di medaglia alle recenti Olimpiadidi Londra, che tanto lustro hanno dato alivello internazionale, grazie al loro «si-lenzioso» impegno, spirito di sacrificio,passione e disciplina.

L'App. Sc. Luigi Tarantino, i Car. Sc.Massimo Fabbrizi, Luca Tesconi e Ro-salba Forciniti, nonché il Car. Carlo Mol-fetta (assenti i Car. Sc. Arianna Errigo eAndrea Cassarà poiché impegnati aMosca con la Federazione Italiana diScherma per la premiazione della Coppadel Mondo 2011/2012 da poco vinta) sonosaliti sul palco per ritirare un dono simbo-lico, una copia incorniciata della coper-tina del Calendario, mentre sulloschermo dell'Aula Magna veniva proiet-tato un video con le esaltanti immaginidelle vittorie riportate a Londra. Lo stessoquadro è stato regalato all’ospite Dr.Stel-luti che ne ha fatto dono alla locale Ca-serna dei Carabinieri di Larino ,affinchèla storia continui.

Il caso. Chiesto un milione di euro

Nel calendario dei Carabinieri la caserma di Larino

Il fatto. Soddisfatto Napoleone Stelluti

Per la rete cittadinail Comune bussaa soldi alla Regione

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Per un giorno, anzi per novanta minuti,le tristi vicende societarie devono essereaccantonate per lasciar spazio al calciogiocato. La settimana travagliata dell’Iser-nia si conclude oggi con una trasferta im-portante in casa del Città di Marino, in-sieme al San Nicolò, fanalino di coda delgirone F con soli sei punti all’attivo inquattordici gare giocate. La squadra pen-tra è reduce da tre sconfitte consecutive(maturate contro Ancona, Termoli e Civi-tanovese) che l’hanno fatta avvicinarepericolosamente alla zona play out, oradavvero vicinissima. La gara di oggi rap-presenta un duro banco di prova per ipentri che in panchina saranno guidatidall’allenatore in seconda Massimo Sca-gliarini che sostituirà mister Farina fino a quando non si risolveranno iproblemi di salute. Saranno invece regolarmente in campo diversi seniorche, nonostante abbiano nelle mani la lista di svincolo, hanno deciso digiocare per onorare la maglia, la società ed i tifosi.

A pag.21

Bisogna invertire la rotta. E’ que-sto il tarlo che si sente nella testadei giocatori dell’Ennebici che ne-gli ultimi due turni casalinghihanno rimediato altrettante scon-fitte contro Ortona e Termoli. Unvero e proprio peccato, in conside-razione del pubblico sempre calo-roso e numeroso che affolla ognidomenica le gradinate del PalaUnimol. Il calendario, come alleatodel momento, mette nelle condi-zioni i campobassani di potersi ri-scattare, in quanto nel capoluogodi regione arriva stasera il Pescara(palla a due ore 18), squadra di bla-sone che veleggia nelle zone aristo-cratiche della graduatoria. Il test, che sarà preceduto ed accompa-gnato tra la fine del secondo e l’inizio del terzo quarto da un minitorneo del settore giovanile della Cestistica, è, dunque, di quelli im-portanti, ma la fiducia non manca.

A pag.22

Calcio serie D: il Termoli riceve l’Amiternina,in trasferta Isernia e Agnone

Basket serie C regionale: l’Ennebici ospita al Palaunimol il Pescara

Sport20

09 dicembre 2012

Seconda divisione - girone B

Vullo tornerà al 4-3-1-2 con Di Vicino dietro le punte: ballottaggio in avanti tra Konate e Lacheheb

Gara di fondamentale importanza per il cammino dei molisani: match a rischio neve

Ventidue convocati per una garadi fondamentale importanza per ilcammino del Campobasso. Questopomeriggio al Selva Piana arriveràl’Aversa Normanna per il primo ditre scontri diretti. Un match che èa forte rischio dal momento cheper la giornata odierna sono pre-viste nevicate sul capoluogo di re-gione. I rossoblù hanno preparatonel miglior modo possibile l’in-contro, cercando di non lasciarenulla al caso. Mister Vullo dovràrinunciare all’infortunato D’Al-locco, mentre, come riferito giàieri, ha ritrovato proprio in extre-mis l’attaccante Konate. Il trainersiciliano tornerà al 4-3-1-2: inporta andrà Iuliano. La difesa sarà

composta da Minadeo e Marino alcentro, con Candrina a destra ePascucci a sinistra. Il capitano èalle prese con l’influenza, mastringerà i denti e sarà regolar-mente in campo. Rais agirà da-vanti alla difesa, mentre gli internidi centrocampo dovrebbero essereEsposito e Di Libero: quest’ultimosarà in ballottaggio sino all’ultimocon il molisano Mauriello. Di Vi-cino agirà dietro le punte, comevertice alto del rombo di centro-campo, mentre un altro dubbio ri-guarda l’attacco: certo di unamaglia da titolare Bussi, per l’altrasono in corsa Konate e Lacheheb,con l’ivoriano in leggero vantag-gio.

Sarà un match alla portata per imolisani, visto che anche l’Aversanaviga nelle zone basse della gra-duatoria. A patto, però, che i ros-soblù affronteranno l’incontro conla dovuta concentrazione e la ne-cessaria cattiveria agonistica. Imolisani cercheranno anche didare continuità ai propri risultatidopo la vittoria con il Foligno e ilpareggio di Teramo.

Il Selva Piana si presenteràsemi vuoto, anche a causa delleavverse condizioni meteorologi-che. Ad arbitrare il match traCampobasso e Aversa Normannasarà il sig. Tardino di Milano, coa-diuvato da Grossi di Frosinone eSquarcia di Roma 1.

Lupi, arriva l’Aversa per il primo di tre scontri diretti

LUTTO

E’ scomparso Gino Scassera dopo una vita dedicata allo sport

Una vita trascorsa al servizio del calcio e delmondo dello sport. Prima da calciatore, poi dadirigente e infine da giornalista. Gino Scassera siè spento ieri a 71 anni, dopo una lunga malattia,a Campobasso, la città che amava. Dal ’60 al ’68è stato calciatore del Campobasso ed ha colle-zionato oltre 200 presenze con la casacca rosso-blù, molto delle quali con la fascia da capitanoal braccio. Negli anni ’90, insieme al fratelloCarlo, ha avuto l’onore e l’onere di riportare inauge la squadra del capoluogo di regione dopoil fallimento del lupo di Molinari. Tante le soddi-sfazioni ottenute da direttore sportivo del Foot-ball Campobasso dal ’90 al ’96. E’ rimasto, poi,sempre legato al mondo del calcio, ed in parti-colar modo a quello rossoblù, avendo svolto ilruolo di corrispondente dal capoluogo per ilCorriere dello Sport e Tutto Sport. Una personadi grande forza e spessore morale che ha colti-vato per una vita la sua grande passione per losport.

Dalla redazione sportiva de ‘La Gazzetta delMolise’ le più sentite condoglianze alla famigliaScassera per la prematura scomparsa di Gino. Ifunerali avranno luogo questo pomeriggio alle15.00 presso la Chiesa di Sant’Antonio di Pa-dova.

BERRETTI

Brutto tonfo della Berrettidel Campobasso che nel po-meriggio di ieri, per la 12^giornata di campionato, èstata sconfitta dal Perugia.Il match è terminato 4-0 infavore degli umbri e i rosso-blù non sono stati quasi maiin partita. Diversi i valoritecnici delle due squadrevisto che il Perugia naviganelle zone alte della gra-duatoria, mentre la squadradi Rienzo resta a quota 12punti nei bassifondi dellaclassifica.

COSI’ IN CAMPO AL ‘SELVA PIANA’ ALLE 14.30

ALLENATORE: Vullo SQUALIFICATI: -

INDISPONIBILI: Forgione, D’Allocco, Mazza

ARBITRO: Tardino di Milano

ASSISTENTI: Grossi di Frosinone e Squarcia di Roma 1

1. Iuliano2. Cattenari3. Minadeo4. Marino5. Boi6. Modica7. Esposito8. Colantoni9. Pascucci10. Petrassi11. Candrina12. Curcio13. Rais14. Mauriello15. Di Libero16. Di Vicino17. Grillo 18. Lacheheb19. Konate20. Bussi21. Morante22. Santaguida

I CONVOCATI

Brutto tonfo a Perugia per i rossoblù

Rais in azione

15^ GIORNATA

AVERSA N. - HINTERREGGIO

CHIETI - APRILIA

FONDI - CAMPOBASSO

GAVORRANO - SALERNITANA

MARTINA F. - PONTEDERA

MELFI - BORGO A BUGGIA. POGGIBONSI - L’AQUILA

TERAMO - FOLIGNO

V. LAMEZIA - ARZANESE

PROSSIMO TURNO16 dicembre - ORE 14.30

CLASSIFICA

SALERNITANA 31APRILIA 28 PONTEDERA 28 L’AQUILA 26 MARTINA FRANCA 25 CHIETI (-1) 22 POGGIBONSI 21 GAVORRANO 19 TERAMO 19 MELFI 17 FOLIGNO 17 VIGOR LAMEZIA 16 ARZANESE 16 AVERSA NORMANNA 14 BORGO A B. 14CAMPOBASSO (-2) 9 FONDI 9 HINTERREGGIO 9

APRILIA - GAVORRANO

ARZANESE - POGGIBONSI

BORGO A BUGGIA. - FONDI 2-1CAMPOBASSO - AVERSA N. FOLIGNO - CHIETI

HINTERREGGIO - MELFI

L’AQUILA - TERAMO LUN 20.45 PONTEDERA - V. LAMEZIA

SALERNITANA - MARTINA F. 1-0

4-3-1-2

1IULIANO

3PASCUCCI

6MINADEO

5MARINO

2CANDRINA

10DI VICINO

7DI LIBERO(MAURIELLO)

8ESPOSITO

4RAIS

11KONATE(LACHEHEB)

9BUSSI

2109 dicembre 2012

Mantenere intatta l’imbatti-bilità casalinga che dura da ol-tre un anno e soprattutto al-lungare la serie positiva chepermane da nove turni. Il Ter-moli non vuole fermarsi sulpiù bello e soprattutto è inten-zionato a restare agganciato aipiani altissimi della classifica equesto pomeriggio in casa econtro l’Amiternina la forma-zione di mister Giacomarrotenterà di strappare l’interaposta in palio ad un’avversariache in questo momento, con isuoi diciotto punti, è fuori dallazona play out ma non del tuttotranquilla. La squadra giallo-rossa in settimana ha visto larosa rinfoltirsi con gli arrivi didiversi elementi. Il diesse DeFilippis ha portato in riva al-

l’Adriatico: il centrocampistaStefano Mandorino, 75 pre-senze con la maglia della Civi-tanovese nelle ultime due sta-gioni, il difensore ex Triventoed Isernia Danilo Fusaro, l’at-taccante ex Martina Franca eCivitanovese Stefano Spagnaed il difensore Francesco Mar-chesano, classe 1995, provienedalla GR Valdiano (EccellenzaLucana). Intanto in casa gial-lorossa è scoppiata la grana deiportieri: dopo il serio infortu-nio occorso ad Imbimbo, an-cora out, in settimana è toccatoanche all’altro estremo difen-sore Patania che si è infortu-nato alla mano destra. Per luiuna lussazione del pollice chepotrebbe tenerlo lontano daicampi per almeno un mese.

L´unico precedente tra Termolie Amiternina si è giocato nelprimo campionato di Eccel-lenza, stagione 1991/92. Il Ter-moli proveniva dalla Serie Dmentre l´allora Amiternumriuscì a conservare la categoriagrazie ad un sesto posto nellastagione precedente. L´incon-tro al "G. Cannarsa" si giocò nelgirone di ritorno e vide il Ter-moli vincere per 1-0. Al ter-mine della stagione il Termolivinse il campionato tornandoin Serie D, mentre l´Amiter-num ottenne una salvezzatranquilla classificandosiall´ottavo posto.

Al Cannarsa arbitrerà l’in-contro Cosimo Cataldo dellasezione di Bergamo.

ANPA

Per un giorno, anzi per novanta minuti, le tristi vicende societariedevono essere accantonate per lasciar spazio al calcio giocato. Lasettimana travagliata dell’Isernia si conclude oggi con una trasfertaimportante in casa del Città di Marino, insieme al San Nicolò, fa-nalino di coda del girone F con soli sei punti all’attivo in quattordicigare giocate. La squadra pentra è reduce da tre sconfitte consecu-tive (maturate contro Ancona, Termoli e Civitanovese) che l’hannofatta avvicinare pericolosamente alla zona play out, ora davvero vi-cinissima. La gara di oggi rappresenta un duro banco di prova peri pentri che in panchina saranno guidati dall’allenatore in secondaMassimo Scagliarini che sostituirà mister Farina fino a quandonon si risolveranno i problemi di salute. Saranno invece regolar-

mente in campo diversi senior che, nonostante abbiano nellemani la lista di svincolo, hanno deciso di giocare per onorare lamaglia, la società ed i tifosi. Su tutti capitan Panico ma anche Vin-ciguerra, Varchetta, Ruggieri, Palumbo, Ricci e probabilmente Ar-tiaco. Un gesto significativo che lascia spazio a più di una rifles-sione, in un momento particolare per il calcio italiano posto sottoaccusa su vari fronti. Il messaggio che questi calciatori voglionolanciare è chiaro: ad Isernia c’è un gruppo unito che vuole conti-nuare a lavorare, se solo si desse loro una possibilità per farlo. Lagara in terra laziale sarà diretta dal fischietto calabrese GiovanniLoprete della sezione di Catanzaro.

AP

L’appuntamento con la vittoriamanca da un mese in casa Olym-pia Agnonese. I granata sono re-duci dalla pesante cinquina incas-sata domenica scorsa sul campodell’Astrea e quest’oggi sarannoattesi dalla seconda trasferta con-secutiva, la penultima del gironed’andata. Partita impegnativa pergli alto molisani che saranno ospitidella Jesina, squadra ostica che inclassifica ha raccolto fino ad oraventi punti, uno in meno rispettoai molisani. Per la gara di oggi mi-ster Urbano potrebbe far debut-tare tra i pali dal primo minuto ilportiere juniores Biasella, prele-vato in settimana dal San Nicolò, eche è andato a sostituire Leonardiche ha lasciato l’altomolise. Qual-che problema in difesa, visto che ilcapitano Scampamorte è in rot-tura con la società e non si è alle-nato in settimana ed è in dubbio lasua presenza; non potrà essere so-stituito dall’ultimo arrivato Ste-fano Di Berardino, proveniente dalChiavari che deve scontare unturno di squalifica. Novità di mer-cato anche in casa Jesina: i marchi-giani nelle scorse ore hanno in-gaggiato una vecchia conoscenzadel calcio molisano: il difensoreFrancesco Marotta, conosciuto damister Amaolo che lo ha già alle-nato qualche anno fa al Morrod'Oro. Il giocatore campano ha in-dossato per diversi anni la magliadel Venafro in serie D.

A dirigere la gara sarà Luca Co-losimo della sezione di Torino.

PA

Il Termoli ospita l’Amiterninaed insegue il decimo risultato utile

L’Agnonesein trasferta a Jesi

Sport

Calcio serie D

15^ GIORNATA

AMITERNINA - FIDENE ASTREA - CELANO ISERNIA - SAMBENEDETTESE JESINA - MACERATESE O. AGNONESE - ANCONA RECANATESE - VIS PESARO R.C. ANGOLANA - TERMOLI SAN CESAREO - CIVITANOVESE SAN NICOLO' - MARINO

PROSSIMO TURNO16 dicembre

CLASSIFICA

SAN CESAREO 30

MACERATESE 29

TERMOLI 28

SAMBENEDETTESE 28

ANCONA 27

VIS PESARO 25

ASTREA 24

O. AGNONESE 21

JESINA 20

AMITERNINA 18

ISERNIA 18

CIVITANOVESE 17

CELANO 14

FIDENE 13

RC ANGOLANA 11

RECANATESE 8

SAN NICOLÒ 6

MARINO 6

ANCONA - SAN CESAREO CELANO - R.C. ANGOLANA C. MARINO - ISERNIA CIVITANOVESE - SAN NICOLO' FIDENE - RECANATESE ) JESINA – O. AGNONESE MACERATESE - ASTREA SAMB. - VIS PESARO TERMOLI - AMITERNINA

Questo è un appello alMichele Iorio governatore epolitico. Ma, prima di tutto, al Michele Ioriocittadino. Meglio, isernino. L’appello affinchénon muoia una parte importante della città.L’appello affinché si faccia subito qualcosaper l’Isernia Football club. Un appello, tutta-via, indirizzato a tutte le forze politiche. Loavevamo chiesto prima delle elezioni comu-nali, a maggio scorso: è ora di muoversi. Difare qualcosa per il calcio. Da allora sonopassati mesi. Mesi di nulla, mesi di immobi-lismo: politico istituzionale, sociale; tanto alivello comunale che regionale. Mesi in cuinessuno ha potuto o voluto fare niente.Adesso è arrivato il momento di mettersi allavoro per salvare l’Isernia. In questa sedenon si vuol dare qualsivoglia colpa all’una oall’altra parte politica per lo stallo totale incui è piombata l’amministrazione della cittàe non solo. Non gioverebbe a questo puntodella storia. Ma un mondo politico che a fasialterne invoca collaborazione ‘trasversale’,mette tutti, centrodestra, centrosinistra eparti varie, nelle condizioni di poter dare ilproprio apporto alla causa dell’Isernia Fc,come del resto assicurato (è bene ricordarlo)

da qualsivoglia rappresentante di partito omovimento, prima dell’appuntamento eletto-rale. Di più. I primi a sostenere in qualsiasiforma la città dovrebbero essere proprio co-loro che hanno scelto di viverci, di farvi cre-scere i propri figli. Ci si rende conto che ilmomento, anche politico, è particolarmentegrave, ma senza giri di parole, occorre man-tenere le promesse. Come abbiamo detto neimesi scorsi, bisogna abbattere i pregiudizitra società, tifosi, ultras, sportivi, cittadini co-muni, politici e istituzioni. Il tutto, con unaconvinzione: lo sport non va sottovalutato.Soprattutto nelle zone come la nostra e intempo di crisi. La realtà parla di impoveri-mento del territorio. Fabbriche e aziendechiudono, altre languono. Senza risorse, siascuola che famiglia non garantiscono di persé un futuro ai giovani. Ben venga alloral’impegno per mandare avanti la squadra dicalcio, insieme fine e mezzo per un miglio-ramento della quotidianità a Isernia e nelsuo hinterland. Una squadra che non è ilgiocattolo della società di turno (non ci si ri-ferisce certo alla gestione Monfreda), non la

copertura per la ‘vera’ atti-vità dell’imprenditore e non

di certo il vanto del Comune solo quando sivince. Né, soltanto il passatempo dello spor-tivo o lo sfogo passionale della domenicaultras. La squadra di calcio è un bene dellacomunità. E come tale va difeso. Certo, èquella da seguire la domenica. Ma anchequella che può dare lavoro e, magari, un fu-turo a tanti giovani e meno giovani. Anche ainostri, ai vostri figli. Quelli che compongonoil suo organico, quelli che hanno contatti conessa sotto le forme più diverse. E’ l’appoggioper le strutture ricettive della zona; la ve-trina delle aziende che contribuiscono allacrescita propria e a quella della città. Mapuò essere finanche il ‘business pulito’ delleaziende hanno poco o nulla a che fare con losport. Di qui l’appello ad un isernino e a tuttii suoi collaboratori, ancor di più, a tutti i col-leghi politici. Capire che il calcio va salva-guardato vuol dire fare qualcosa per la pro-pria città. Dunque, significa anche saperamministrare: proprio quello che qualsiasicittadino chiede alla classe politica chiusonella cabina elettorale.

Alcuni cittadini di Isernia

…E ORA MANTENETE LE PROMESSERiceviamo e pubblichiamo.

Isernia, a Marino diversi senior in camposolo per onorare la maglia biancoceleste

Sport22

09 dicembre 2012

Bisogna invertire la rotta. E’questo il tarlo che si sentenella testa dei giocatori del-l’Ennebici che negli ultimidue turni casalinghi hanno ri-mediato altrettante sconfittecontro Ortona e Termoli. Unvero e proprio peccato, in con-siderazione del pubblico sem-pre caloroso e numeroso cheaffolla ogni domenica le gra-dinate del Pala Unimol. Il ca-lendario, come alleato del mo-mento, mette nelle condizionii campobassani di potersi ri-scattare, in quanto nel capo-luogo di regione arriva staserail Pescara (palla a due ore 18),squadra di blasone che veleg-gia nelle zone aristocratichedella graduatoria. Il test, chesarà preceduto ed accompa-gnato tra la fine del secondo el’inizio del terzo quarto da unmini torneo del settore giova-

nile della Cestistica, è, dunque,di quelli importanti, ma la fi-ducia non manca, come con-ferma la guardia Davide Pe-trone: “Sappiamo cheaffronteremo una squadra bla-sonata e forte come il Pescarache conta tra le proprie fila ele-menti esperti come Febo e Sal-vatore. Sono da temere, ma noiabbiamo voglia di riscattarcidopo gli ultimi stop incassaticontro Ortona e Termoli”. Sullecause di questi due stop casa-linghi, il giovane prodotto delvivaio ha una sua spiegazione:“Contro San Vito abbiamo sot-tovalutato la partita e l’avver-sario. In questo modo è arri-vata una sconfitta che non ciaspettavamo, soprattutto inconsiderazione della vittoriadella settimana precedentecontro Campli. Con Termoli, in-vece, abbiamo avuto un buon

approccio alla gara e non ab-biamo sottovalutato niente.Purtroppo è andata male”. Sulpubblico che popola in ma-niera copiosa il palazzetto, leparole di Petrone sono chiare:“E’ davvero bello giocare da-vanti a tantissima gente. Comesquadra non possiamo fare al-tro che ringraziare tutta lagente che viene ogni domenicaa fare il tifo per noi”. Le ultimeparole sono per la stagionedella squadra e la sfidaodierna: “Stiamo andando benee non penso ci possiamo la-mentare. Siamo tra le prime estiamo rispettando i piani dellavigilia. Coach Sabatelli ci hastrigliati a dovere dopo la scon-fitta contro Termoli e quindi fa-remo di tutto per portare acasa un successo che ci servedavvero tanto sia per il moraleche per la classifica”.

Settimana intensa di allenamenti per ilGlobo Isernia in vista della sfida conTermoli.In un palazzetto dello sport trasfor-mato in ghiacciaia la squadra del patron Ricciha lavorato duramente provando situazioni di-fensive atte a limitare l'enorme potenziale of-fensivo della squadra termolese . “Sarà unapartita durissima.dove cercheremo di imporre ilnostro ritmo e di portare fuori ritmo gli esterniavversari.Tutti i ragazzi stan lavorando dura-mente e sta procedendo al meglio l'inserimentodi Trentini”. Questo è il commento pre gara delCoach Cardinale premiato dalla FIP Molisequale miglior allenatore senior per l'annosportivo 2011-2012."Devo riconoscere che que-sto premio mi riempie di orgoglio.Son quasigiunto a 40 anni di basket ,prima come giocatoree poi come allenatore, e ricevere questo ricono-scimento dalle mani del mio ex coach e attualeconsigliere federale Gianni Del Franco, alla pre-senza del Presidente del CONI Petrucci e dell'al-lenatore delle nazionali giovanili Capobianco, èmotivo di grossa soddisfazione.Dopo una sta-gione chiusa in modo molto positivo dove ilGlobo Isernia ha espresso,a detta di tanti ,il mi-glior gioco del campionato sento l'obbligo dicondividere questo premio con la società , con lostaf tecnico-atletico composto da Bernardo eIzzi e con tutti gli atleti che con il proprio lavorohan permesso di mettere bene in pratica il miocredo cestistico".

Nel corso dell’evento ‘Gran galà del Basket Molise 2012’tenutosi venerdì sera al cospetto delle massime cariche fe-derali e politiche regionali e del Presidente del Coni nazio-nale Gianni Petrucci, il giovane talento campobassano Ste-fano Carlone ha ricevuto il riconoscimento come migliorgiocatore molisano dell’anno. Classe 1994, gioca nel ruolodi guardia ma, all’occorrenza, in grado di ricoprire il ruolodi play-maker Carlone è cresciuto cestisticamente sotto laguida del coach Umberto Anzini e, attraverso la trafiladelle giovanili, si è particolarmente distinto nella passatastagione nel torneo nazionale di serie B dilettanti con la ca-notta biancoverde Mens Sana Campobasso. Quest’anno,Stefano è tra i migliori della serie C regionale Abruzzo –Molise con i colori dell’Italcom Campobasket. Ragazzo se-rio e determinato è un esempio per tutti i suoi compagniper la compostezza e la caparbietà che dimostra in campo.

Enorme la sua soddisfazione, un riconoscimento pra-ticamente unanime. Ci parli della sua passione per ilbasket. Quando ha cominciato?

“Da piccolo ho iniziato molti sport contemporaneamentema con il basket c'è stato subito un " feeling" particolare. Hoavuto la fortuna di trovarmi in una società dove ho avutomolte attenzioni e ben presto ho migliorato le mie abilità. Èinutile dire che il basket ormai è la mia più grande passionee vivo per questo e voglio ringraziare il mio coach che è riu-scito a motivarmi tanto”.

Che farà da grande?“Da grande? Bella domanda! La mia più grande aspira-

zione è fare ingegneria ma ancora c'è tempo e voglio godermi

questo bellissimo periodo con una squadra splendida al miofianco che mi sostiene e mi dà conforto”.

L'anno scorso ha avuto la possibilità di giocare di-verse partite in B dil. irrobustendo tecnica e persona-lità. L’esperienza che sta mettendo a frutto quest'annoe’ in C regionale. Che differenze ha riscontrato fra ledue categorie?

“Sì dopo tutte le difficoltà che ha riscontrato la società, misono trovato a giocare in B dilettanti all'improvviso, ma èsuccesso: mi sono trovato da solo, io e il campo, e devo direche adesso sono molto avvantaggiato perchè ho messo sullespalle un pò di esperienza che mi serviva per questo campio-nato difficile. Beh le differenze sono molte, sono campionatiche non possono essere paragonati ma devo dire che que-st'anno il campionato si è alzato di livello con molti giocatoriche sono scesi da serie superiori quindi staremo a vederecome lo finiremo!”.

Oggi il Campobasket, reduce dalla vittoria contro ilPenne, farà visita all'Atri prima del derby contro il Ri-palimosani. Che partita sarà?

“Dopo la vittoria meritata a Penne ci aspetta Atri. Una par-tita decisamente alla nostra portata ma molto difficile perchéabbiamo molta pressione addosso e anche perché non gio-cheremo davanti al nostro pubblico ancora una volta, quindiè tutto rimandato contro Ripa. Anche questa è una partitamolto difficile, una squadra molto giovane, ci sono molti mieicoetanei che hanno voglia di giocare e ritornare a vincere.Speriamo almeno di offrire al nostro pubblico una buona vi-sione”.

L’Ennebici riceve il Pescara,stasera è vietato sbagliare

Il riconoscimento. L’Isernia è prontaal derby di Termoli

Basket serie C regionale

I campobassani devono riscattarsi visto che sono reduci da duesconfitte casalinghe consecutive maturate contro Ortona e Termoli

Stefano Carlone è miglior giocatore molisano di basket dell’anno

Numeri utiliISERNIAFarmacia di turno

DI TOMMASOC.so G. Garibaldi, 48Tel. 0865.50891

Ospedale Venezialecentralino 0865.4421

Municipio Tel. 0865.50601

Stazione FerroviariaTel. 0865.50921

CAMPOBASSOFarmacia di turno

CIPOLLAPiazza Cesare Battisti, 11Tel. 0874.65391

PICCA (di appoggio)Via Mons. Bologna, 24Tel. 0874.416177

Ospedale Cardarellicentralino 0874.4091

Municipio 0874.4051

Stazione FerroviariaTel. 892021

Taxi 0874.311587-92792

Soccorso Aci 803116

TERMOLIFarmacia di turnoCARUSO - Via Delle Querce, 1/F - Tel. 0875.751898

PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteocentralino 0875.71591

Municipio 0875.7121

Stazione FerroviariaTel. 0875.706432

Capitaneria di portoTel. 0875.706484

MeteoMattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Termoli Isernia

Campobasso

AGENDAAUTOBUS

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI:CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spaTel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it

CAMPOBASSO-ROMA

TERMOLI-CAMPOBASSO-FIRENZE

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALIDI LUNEDÌ, MERCOLEDÌ E VENERDÌ

VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSOTERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

CAMPOBASSO-TERMOLI

4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) -

11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche

festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 -

20,35 (anche festivo)

TERMOLI-CAMPOBASSO

6,05 (anche festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 -

12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) -

16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) -

22,10 (anche festivo)

ORARI

TRENI

CAMPOBASSO-ISERNIA-NAPOLI

Partenza IS Arrivo

07:27 08:23 10:0813:16 14:11 16:1318:00 19:00 21:00

CAMPOBASSO-ISERNIA-ROMA TERMINI

Partenza IS Arrivo

05:52 06:45 08:5308:36 09:36 11:4014:20 15:13 17:2716:30 17:26 19:2719:30 20:39 22:54

ROMA TERMINI-ISERNIA-CAMPOBASSO

Partenza IS Arrivo

06:15 08:26 09:1909:07 11:09 12:0514:35 16:42 17:4217:35 19:43 20:4320:35 22:38 23:32

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo

06:48 08:3412:18 14:0915:25 17:0817:50 19:3518:28 20:0921:00 22:45

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo

06:49 08:2412:18 13:5916:17 17:5318:40 20:2520:35 22:20

NAPOLI-ISERNIA-CAMPOBASSO

Partenza IS Arrivo

14:10 15:53 17:0017:11 19:03 20:0019:30 21:21 22:18

Cancro - Vi aspetta una giornatadalla frizzante ed intensa vita so-ciale. Siate disponibili agli incontrie agli inviti, non ve ne pentirete!Sarete indaffaratissimi, ma i vostriimpegni saranno tutti molto piace-voli. E, quel che più importa, non vipeseranno. Più che buone le notizieanche dal fronte sentimentale, dovevi aspettano ore piacevoli e spensie-rate da trascorrere con chi amate.

Vergine - Con la Luna nel segno eil Sole amico, continuerete a percor-rere la vostra strada anche se alcuneinterferenze vorrebbero trascinarviin altri lidi. Saprete dimostrare il vo-stro spirito d'iniziativa ed otterretedei bei riconoscimenti dai superiori!Una persona affascinante vi faràsognare ad occhi aperti. Se sietesingle, ok; se single non siete, me-glio tentare di resistere.

Scorpione - Le stelle vi garanti-scono il successo nelle relazioni in-terpersonali e, inoltre, grazie allavostra generosità, saprete spiazzarequalcuno che, fino ad oggi, nonaveva avuto una buona opinione divoi. Forse la salute non è al mas-simo, in compenso la vita affettivavi regala una nottata indimentica-bile. Non trascurate gli amici, glianimali di casa e i vostri hobby.

Sagittario - Se vorrete evitareproblemi e discussioni, anche conle persone che vi sono più care, do-vrete fare uno sforzo per trovare ilbuono che c'è negli altri, anzichèvedere ovunque difetti e compor-tamenti maliziosi. Purtroppo, però,la Luna negativa renderà difficileascoltare questi consigli! La seratasarà propizia per concedervi unapausa dai tanti impegni.

Acquario - Sfruttate le occasioniche vi vengono offerte! A poco serveavere uno strumento efficiente, sepoi non lo si sa far funzionare; nonè importante quante cose possedetegià, ma quanta motivazione aveteper conquistarne delle altre. E inamore? Ispirati dal profondo delcuore, riuscite a dichiararvi e adesprimere con calore i vostri senti-menti, ben evidenti da tempo.

Capricorno - L'entusiasmo e l'in-tuito saranno quanto di meglio po-trete avere per portare a termine inmodo brillante compiti anche com-plessi. La Luna agevolerà ancheincontri, viaggi e programmi serali.In amore, non tenetevi dubbi o per-plessità, se ne avete; questo è il mo-mento di chiarire tra voi e il partner,di fugare ogni ombra e di arricchireil rapporto di coppia di nuove intese.

Bilancia - Non lesinate mai sul-l'impegno necessario per raggiun-gere determinate mete professiona-li: se volete ottenere un certo risul-tato, dovrete rimboccarvi le mani-che e mettere in conto un po' difatica. Momento adatto per risa-nare il vostro bilancio, fare chia-rezza in una questione che vi stadando del filo da torcere e occup-tevi maggiormente del partner.

Leone - Siete più dubbiosi del so-lito. Forse è la Luna in secondocampo, fatto sta che non è facileprendere l'iniziativa se non sieteassolutamente certi che le vostreidee abbiano un riscontro positivo.Come sapete, però, bisogna ri-schiare, per ottenere belle soddi-sfazioni. Se la vostra vita di coppiaè stabile vi sentirete perfettamenterealizzati nella sfera sentimentale.

Ariete21 mar - 20 apr

Toro21 apr - 20 mag

Gemelli21 mag - 21 giu

Cancro22 giu - 22 lug

Leone23 lug - 23 ago

Vergine24 ago - 22 set

Bilancia23 set - 22 ott

Scorpione23 ott - 22 nov

Sagittario23 nov - 21 dic

Capricorno22 dic - 20 gen

Acquario21 gen - 19 feb

Pesci20 feb - 20 mar

OroscopoAriete - Date fiducia alle vostrepotenzialità e guardate al di là delleprospettive attuali; non createvi dasoli gli ostacoli alla vostra realizza-zione. Certe difficoltà al momentopotranno preoccuparvi, ma benpresto sarete in grado di superarle!Sorridete e fate quanto è in vostropotere per rasserenare l'atmosferacon il partner: iniziate senza dub-bio con un dialogo chiarificatore.

Toro - Intuizioni e idee brillanti visaranno suggerite dal bel transitodella Luna in Vergine, che, vi aiuteràanche a trovare aiuti e sostenitoriper la realizzazione dei progetti chevi stanno a cuore. Mostrate la giu-sta riconoscenza a chi vi darà unamano. Simpatie improvvise viriempiranno di emozioni: per qual-cuno il cuore potrà battere per unapersona conosciuta di recente.

Gemelli - E' vero che avete l'astronotturno in quadratura, però non èil caso di continuare con questo at-teggiamento rinunciatario! Siatepiù ottimisti e vedrete che i vostrimeriti verranno riconosciuti anchedalle persone più difficili da con-quistare. Sentite un grande bisognodi contatti con gli altri. In amore viconviene risolvere con tatto una si-tuazione passata, chiedendo scusa.

Pesci - Sotto il tiro contrastantedella Luna vi sentite incompresi eun senso di angoscia vi impedisce diragionare lucidamente. Convienetenere un profilo basso, evitare ognimotivo di tensione e scontro con lepersone vicine e non forzare con leattività quotidiane, non pretenderel'impossibile dal vostro fisico. Chia-ritevi le idee in campo amoroso, nelcaso chiedete consiglio agli amici.

“Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe�i dire�i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”.

Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti

tel. 0874.438918 - commerciale@lagazze�adelmolise.it

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dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

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la prima organica ricostruzionedella storia della nostra regionedurante il periodo fascista

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IL MOLISENEL VENTENNIO

FASCISTAdi Giuseppe Saluppo