Qui Quotidiano 20 Aprile

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Q ui quotidiano Direttore Responsabile Giuseppe Tagliente Reg. al Tribunale di Vasto n.102 del 22/06/2002 Redazione: Corso Italia n.1 Vasto Tel & Fax 0873.362742 Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia 1,Vasto www.quiquotidiano.it mail: [email protected] 20 Aprile 2013 Anno 10 -N.18 Le sagne di San Vitale In agenda pag.7 Epatite B Terapia e profilassi FUMATA NERA... ...e si continua a perdere tempo San Salvo pag.5 Quarta fumata nera a Montecitorio per l’elezione del presidente della Repubblica. Anche Prodi come Marini non passa e viene crocifisso come il primo dai franchi tiratori e dalle spaccature interne alla coalizione e si ferma a soli 395 voti, non raggiungendo la soglia dei 504 voti necessari per esser eletto.Ad un primo esame sembrerebbe che su Stefano Rodotà, candidato del Movimento di Grillo, siano confluiti i voti di molti deputati di Sel, evidentemente in disaccordo con il loro leader Nichi Vendola. Domani nuova votazione, mentre l’Italia aspetta da ormai 50 giorni un governo che governi e la fine della più lunga crisi della storia repubblicana MotoGP Iannone ad Austin Sport pag.8 Oltre mille imprese in meno Economia pag.4

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Direttore ResponsabileGiuseppe Tagliente

Reg. al Tribunale di Vasto n.102del 22/06/2002

Redazione:Corso Italia n.1 Vasto

Tel & Fax 0873.362742Pubblicità:

Editoriale QuiquotidianoCorso Italia 1, Vasto

www.quiquotidiano.itmail: [email protected]

20 Aprile 2013Anno 10 -N.18

Le sagnedi

San Vitale

In agenda pag.7

Epatite BTerapia e profilassi

Fumata nera...

...e si continua a perdere tempo

San Salvo pag.5

Quarta fumata nera a Montecitorio per l’elezione del presidente della Repubblica. Anche Prodi come Marini non passa e viene crocifisso come il primo dai

franchi tiratori e dalle spaccature interne alla coalizione e si ferma a soli 395 voti, non raggiungendo la soglia dei 504 voti necessari per esser eletto. Ad un primo

esame sembrerebbe che su Stefano Rodotà, candidato del Movimento di Grillo, siano confluiti i voti di molti deputati di Sel, evidentemente in disaccordo con il loro

leader Nichi Vendola. Domani nuova votazione, mentre l’Italia aspetta da ormai 50 giorni un governo che governi e la fine della più lunga crisi della storia repubblicana

MotoGPIannone

ad Austin

Sport pag.8

Oltre mille

imprese in meno

Economia pag.4

2 Qui20 Aprile 2013Prima pagina

Dopo Marini tocca a ProdiContinuano le bocciature

Il PD allo sfascio sconfitto anche RenziDopo Marini anche Prodi assag-gia il sapore amaro della polvere, il sapore amaro del tradimento dei suoi. I fratelli coltelli del PD hanno colpito ancora, a tradimento o in modo palese: 100 dei 496 voti su cui avrebbe potuto e dovuto con-tare si sono frazionati tra dispersi, bianche ed altri sancendo, casomai nessuno se ne fosse accorto, la balcanizzazione del PD. Gravissi-ma la sconfitta di Prodi ma ancora più grave la sconfitta del PD e di Bersani e, non dimentichiamolo, anche la sconfitta di Renzi grande supporter di Prodi. Cosa potrà ac-cadere ora? Gli scenari potrebbe-ro prevedere un avvicinamento alle posizioni di Grillo, quindi la con-versione dei voti su Stefano Ro-dotà, che ha avuto un andamento abbastanza costante ma ha perso ben 37 voti rispetto alla terza vo-tazione passando da 250 a 213; un ri-avvicinamento al PdL magari con una nuova rosa di nomi nella quale potrebbe anche riapparire quello di Marini, oppure con la presa in con-

siderazione della Cancellieri, che ha avuto ben 78 voti, decisamente più dei voti del gruppo. Non si po-trebbe escludere, a questo punto, anche una candidatura istituzionale che potrebbe essere la riproposi-zione di un uomo che certo non è di apparato, non è di partito e dovrebbe/potrebbe raccogliere il consenso di tutti: per esempio quella di Grassi, attuale Presiden-te del Senato. Altrimenti, dietro l’angolo, c’è anche la candidatura

di D’Alema come favorita all’inter-no del PD e non particolarmente sgradita al PdL. Una cosa è certa: la bocciatura di Prodi è salutare per-ché ha impedito la radicalizzazione della lotta politica tra i due maggio-ri schieramenti, lotta che è anche personale. Lo stesso Renzi dichiara che la candidatura di Prodi è ormai consegnata alla storia. Intanto sono passati 53 giorni dall’esito delle vo-tazioni di febbraio e stiamo ancora al “caro amico …!

Politica 3Qui 20 Aprile 2013

pea, sarebbe bello conoscere con quale faccia si presenterà questo signore a rappresentare l’Italia in Europa. È chiaro, a questo punto, una volta di più, che Bersani (co-munque ormai definitivamente “bruciato”) con la mossa Prodi sta tentando di riunificare il par-tito che gli è sfuggito di mano, pur sapendo che questo nome significa, però, dividere ulterior-mente l’Italia. Senza contare che, come lo stesso Veltroni, il prean-nunciato ritiro di Prodi dalla po-litica, si è rivelato essere un’altra clamorosa bugia. Dall’altra parte, il potenziale alleato, comunque imprevedibile, Grillo, nascon-dendosi dietro il paravento delle

“quirinarie” (fatte, rifatte, ripulite, sbiancate, l’ultimo esempio, per ora, della sbandierata trasparenza del duo Casalgrill) promuove la candidatura di Rodotà che ha 80 anni (come Marini), è in politica da almeno 40 anni (come Marini), ha ricoperto cariche istituzionali (già presidente del PDS Rodotà e Presidente del Senato Marini); insomma, secondo Grillo, Rodo-tà rappresenterebbe il “nuovo” e Marini il “vecchio”! questa è una buffonata che il Grillo spaccia per verità probabilmente confidando nella scarsa conoscenza dei fat-ti di una compagine, la sua, per quanto in buona fede, certo igno-rante politicamente.

Elio Bitritto

Per il Pd gli accordi valgono quan-to un pezzo di casta: nulla. L’en-nesima conferma di un partito, di una mentalità di una cultura alla Pajetta “tra la verità ed il partito io scelgo il partito”. Non è la pri-ma volta e non sarà l’ultima che un partito che una volta era gran-de numericamente e che cerca da tempo di dimostrarsi “gran-de” anche politicamente, mostra le sue origini: basato sull’odio di classe, su una presunta superiori-tà morale che li spinge a rinnega-re anche se stessi! Giuda si trove-rebbe a disagio. Dal PdL una sorta di “carta bianca” al PD, con la sola clausola di non indicare un solo nome ma una rosa di candidati scelti al loro interno, tutte per-sonalità capaci di incarnare l’uni-tarietà dello Stato: il PdL doveva fare solo una scelta tra questi, non aveva proposto alcun nome (forse perché tutti impresentabili, come dice quella faccia da Bulldog della Annunziata). Obtorto collo il PdL ha accettato ed ha scelto Marini, moderato, abituato, da ex sinda-calista a mediare, testardo come solo un buon alpino può essere: e invece accade che metà PD, ri-scopre il suo DNA comunista e, con Marini, boccia pure Bersani, il suo segretario politico. Ed ecco che la mattina del 19 aprile, una mini costituente del PD, un vero e proprio Comintern, delibera di votare l’unico uomo che il PdL non potrebbe mai votare, quel Romano Prodi di cui ormai si può dire di tutto e di più, a comincia-re da quella vergognosa seduta spiritica in cui venne fuori l’in-dicazione di “Gradoli”. Se è vero, come scritto ieri, che Prodi è sta-to condannato dalla Corte Euro-

Il valore degli accordi ...secondo il PD

Dopo la trombatura di Marini alla Presidenza della Repubblica...

4 Qui20 Aprile 2013Economia

Rassegna St...ramba

a cura di Piero Lisandrini

QUIRINALE 2013 . SILVIO: SE SONTIUNUA COSI’ MEGLIO URNE GIUGNO.Se sono urne funerarie nche prima…

SILVIO: QUELL’INCONTRO CON CASINI: UNA PIETRA SUL PASSATOAl collo o ai piedi?

DE MITA: TIFO FRANCO, MA COMUNQUE VADA IL VECCHIO PD E’ FINITO a Ciriaco, tutti i vecchi partiti sono finiti. La sola cosa che – di loro – annoia è il ricordo

degli esponenti.

EMILIANI IN RIVOLTA: BASTA, LA GENTE NON CAPISCE Capisciano tutto loro …

GRILLO: AVANTI CON RODOTA’, POI SI VEDE La vista deve essere ncora annebbiata per il successo ottenuto.

ROMA: INSEGUE E UCCIDE LA MOGLIE POI SI SPARANon era meglio che si sparava e poi inseguiva la moglie? Valliacapì …

SCAJOLA: PERQUISITA LA VILLATrtpovatye solo le mura: Stonacate.

SCOPERTI DUE PIANETI “SOSIA” DELLA TERRA – POTREBBE ESSERCI VITAChi può permettersi di contestare? Rincuoriamoci, sono a 2000 e 3000 anni luce da noi (n’ora di viagge …) . Potremmo raggiungerli solo navigando al buio. Con rischio di sbattere il muso contro qualche asteroide. DFico: invece di queste scoperte, perché la notte non si coprono? Vi ca’ lu fràdde fa’ certe schirzi …

L’AUTORITY BLOCCA I FURBETTI DEL GAS MA AI CONSUMATORI COSTERA’ 280 MILIONICome disse Seneca: Jus et fury dicitus (Anche al ladro si rende giustizia)

Secondo il Servizio studi e ricer-che di Intesa Sanpaolo per Ban-ca dell'Adriatico sono ancora in calo le esportazioni dei cinque distretti industriali abruzzesi (-4,1% sul 2011). In particola-re, a incidere negativamente su questo dato sono i risultati del sistema moda abruzzese (-25% la variazione tendenziale dell'ul-timo trimestre del 2012 per l'abbigliamento sud abruzzese e -12,1% per quello nord), non controbilanciati dai buoni risul-tati conseguiti dal mobilio abruz-zese (+9,4%), dai vini di Monte-pulciano (+5%) e dalla pasta di Fara (+7,1%). Risulta in difficol-tà anche il polo Ict dell'Aquila (-13,9%). Il punto critico è il settore moda mentre l'export della pasta di Fara registra un ulteriore incremento raggiun-gendo livelli di massimo storico

(120 milioni di euro). L'export dei vini di Montepulciano, dopo anni di crescita ininterrotta, ri-mane fermo ai livelli del 2011 (anno migliore con 101 mln). In ripresa l'export del mobilio abruzzese (+12,8% nell'anno) anche se ancora lontano dai

livelli del 2008. Subiscono un calo le esportazioni dei distret-ti del sistema moda abruzzese rispetto al 2011 (-17,2% l'abbi-gliamento sud Abruzzese, -2,7% l'abbigliamento nord abruzzese) proseguendo nel trend di de-crescita iniziato nel 2008.

ABRuzzO

Oltre 1.000 imprese in meno nel primo trimestre del 2013

Esportazioni in calo

5Qui 20 Aprile 2013 San Salvo

Questa mattina sarà rinnovata a San Salvo la tradizionale sfilata de "Le Some" - una volta cavalli ora prevalentemente trattori - che trasportano in sacchi (appunto le "some") il grano da ridurre in farina necessario alla prepa-razione dei "Taralli" di San Vita-le. Al termine della sfilata, dopo la benedizione, verrà allestito il pranzo gratuito de "Le Sagne" cui partecipano non solo i con-duttori de "Le Some" ma molti cittadini. Si tratta di una tradizione piut-tosto lunga, che data almeno dal 1745, l'anno in cui le reliquie di San Vitale, donate dal cardinale Pier Luigi Carafa, raggiunsero da Roma la chiesa di San Giusep-pe in San Salvo. Nell'occasione il cardinale, che era commenda-tario dell'Abbazia dei SS. Vito e Salvo del Trigno, offrì un pran-zo a tutta la popolazione (circa

450 persone). Le reliquie di San Vitale, custodite in un'urna, sa-rebbero rimaste da allora nel-la chiesa arcipretale e il Santo sarebbe divenuto il patrono di San Salvo. Quale sia il significa-to delle "Some", delle "Sagne" e dei "Taralli" gli storici locali se lo sono chiesto a lungo, senza però trovare una risposta ed un ac-cordo definitivi. Come scrivono don Cirillo Piovesan ed Evaristo Sparvieri, "Le Sagne" si origina-rono come pasto offerto ai con-duttori dei cavalli quando questi portavano il grano al Mulino comunale Pantanella (nei pressi dell'attuale sottopassaggio fer-roviario per la Marina); mentre i "Taralli" stanno a ricordare il pranzo offerto al popolo. Altri ritengono invece che siano pro-prio "Le Sagne" l'eredità di quel pranzo e che i "Taralli" costi-tuiscano una sorta di "pane", la

Le some e le sagnedi San Vitale

"messe" per chi ha ben lavorato, elemento contemporaneamen-te simbolico nella cultura del cristianesimo in quanto allusivo alla ricompensa divina per chi ha ben operato nella vita. Fatto curioso, tuttavia, è che riti simili se non identici, si ritrovano nella vicina cittadina di Scerni, dove il patrono, che però è San Panfilo, viene egualmente festeggiato il 28 aprile. Pura e casuale coinci-denza? Riteniamo di no, per cui tali riti ci inducono a pensare che potrebbero aver avuto origine in tempi molto più antichi, durante la civiltà pagana, per poi essere acquisiti e trasmessi a lungo at-traverso la pratica religiosa della chiesa cattolica. La sfilata delle some attraverserà tutta la città partendo via Alcide De Gaspe-ri mentre la distribuzione delle sagne si svolgerà in piazza Vitale Artese.

Ricorre la tradizionale festa del Santo patrono

6 Qui20 Aprile 2013Cultura

pensieri e paroledi GiuseppeF. Pollutri

La scrittura e il cantodei poeti- profeti

Per quanto annotato, leggo e ripropongo oggi la seguente scrittura poetico-profetica dal CANTO CXV, di Ezra Pound

Vivono nel terrore gli scienziati

e la mente Europea s’arresta Wyndham Lewis preferì l’essere cieco

all’arrestarsi della mente. Notte sottovento fra garofani,

i petali immobili quasi Mozart, Linneo, Sulmona,

Se i nostri amici si odiano come può esservi pace nel mondo?

La loro acredine mi stornò in gioventù.

Guscio vuoto nel vento

ma la luce canta eterna fuoco fatuo sulle paludi

dove fieno salso sussurra alle maree Tempo, spazio,

vita, morte, non è la risposta. Uno che cercando il bene,

fa il male. In meiner Heimat

dove i morti camminavano e i vivi erano di

cartapesta.

Sarà che i vizi dell’uomo, non meno che le virtù, sono eterni e nella specie imperituri; della sostanza stessa del creato, caotico seppur armonioso nel suo dispiegarsi, produttivo quanto marcescibile. Sarà per questo che i poeti - ciechi omeridi talvolta per sé e divinanti per gli altri - nel loro canto hanno parole che nel tempo conservano una preziosa e intrinseca verità, totalizzante talvolta, pervasiva nel divenire. Come i profeti, costoro parlano del divino (o della bestia) che è in loro; narrano di sé come creature di Dio che è nei cieli, e, non meno, di quella terra che, come per i fiori di campo, provvidenzialmente “ci sostenta e ci governa”, per poi con-prenderci, nel nostro estremo giorno, qual polvere

nella polvere, ossa calcinate fra detriti fossili e i sassi.Di loro restano, come metallo prezioso o cristallo luminoso, il generante pensiero emozionale espresso nel Verbo, seppur tracciato con labile inchiostro su carta, o segno d’ombra su schermo di luce. Per comporre parole che dicono e comunicano, che elevano talvolta imprecazioni o melodie e canti. Scoprirle, poi rileggerle e pronunciarle ancora, è per noi, nel nostro particolare e individuale viaggio transeunte, mezzo per orientarsi nel cammino, per dirsi e porsi come vissuti e ancor vivi, per capire quel che siamo e del perchè - in questo mondo di esseri altri, miseri, miserabili e/o angelici santi - l’Eterno ci ha voluti, creati e qui posti.

7Qui 20 Aprile 2013 In agenda

Si è svolto ieri presso l’Aula Magna della Scuola Media “G. Rossetti” la cerimonia di inaugurazione del restauro del Murales “Il Sessantotto: Idee, Cultura, Progresso” eseguito, con il contributo del club, dal Maestro prof. Nicola D’Adamo. Oggi è previsto, invece, presso la Sala Convegni degli ex-Palazzi Scolastici in Corso Italia, un convegno di grande attualità sul tema “Produzioni Agroalimentari e Specificità dei Territori”.

Restaruro del muralesConvegno sulle produzioni agroalimentari

Si terrà questa mattina, dalle 8.30, presso il meeting center del Palace Hotel a Vasto Marina il convegno sul tema "Epatite B: terapia e profilassi', organizzato dalla dott.ssa Maria Pina Sciotti, responsabile dell'Unità Opera-tiva Malattie Infettive dell’ospe-dale 'San Pio da Pietrelcina' di Vasto e dalla Asl Lanciano-Va-sto-Chieti.Nel corso dell'incontro a Vasto

verranno puntualizzati gli aspet-ti virologici del virus B e il loro inquadramento clinico, le opzio-ni terapeutiche e il monitorag-gio sia nell’ambito generale e sia nella condizione di immunode-pressione. Verrà ribadita l’importanza del-la diffusione ad attuazione delle linee guida per la prevenzione delle riattivazioni delle epatiti virali in tutti gli ambiti della me-

dicina in cui viene fatto ricorso a terapie immunosoppressive. Saranno evidenziate le proble-matiche relative alle infezioni in gravidanza e alle epatiti virali nel paziente con immunode-pressione da HIV. Infine verran-no descritti alcuni casi clinici di riattivazione virale osservati presso la U.O. Malattie Infetti-ve del Presidio Ospedaliero di Vasto.

“Epatite B: terapia e profilassi”Convegno medico presso il Palace Hotel

In foto a destra il Presidente del Rotary Di Domenica

Due iniziative del Rotary Club

8 Qui20 Aprile 2013Sport

Ultime due di campionato in casa per la Pallamano Vasto: dopo le altrettante sfide giocate in trasferta contro l’HC Semat Fondi e l’HC Pescara, i ragazzi allenati da Michele Bevilacqua e Salvatore Marinucci affronteranno sabato (ore 16), alla palestra dei Salesiani, il Cus Cassino-Gaeta, squadra sempre ostica per i vastesi che, comunque, scenderanno in campo fiduciosi, alla luce proprio delle ultime prestazioni convincenti, al di là del risultato. Alessio Ricciuti, capitano della compagine vastese, però, vuole che tutta la squadra mantenga alta la concentrazione e i piedi per terra. “Queste ultime due partite che ci aspettano, in casa finalmente dopo tanto tempo, -

ha dichiarato - dovranno essere un riscatto per noi, viste le due ultime sfide dove meritavamo sicuramente un po’ di fortuna in più. Il Gaeta, classificatosi al secondo posto lo scorso anno, non è assolutamente da sottovalutare, nonostante oggi occupi il penultimo posto della classifica; gli avversari sono capaci di tutto, come noi d’altronde, e sono andati a vincere a Guardiagrele e, sabato scorso, hanno sconfitto il Fondi, quindi si presenteranno a Vasto per fare bene e portare via i tre punti. A ogni modo vogliamo chiudere il campionato in bellezza, con due vittorie per i nostri tifosi che continuano a sostenerci numerosi”. Il campionato è agli sgoccioli, però resta sempre il

problema delle strutture che mancano. Che cosa accadrà il prossimo anno? “Non vogliamo andare via da Vasto, dopo 34 anni di attività, - riprende il capitano biancorosso - ma se non ci saranno le condizioni per continuare nella nostra città, ci sposteremo, anche perché abbiamo avuto delle offerte molto interessanti da realtà vicine a Vasto. Più di qualcuno è disposto a darci una grossa mano per risolvere i nostri problemi. Speriamo che cambi la mentalità dei nostri amministratori e non solo, intendiamo restare a Vasto, perché siamo vastesi e orgogliosi di esserlo. Non deve ‘morire’ la Pallamano Vasto”.

Michele Del Piano

Sabato la penultima di campionatoA Vasto arriva il Cus Cassino-Gaeta

PALLAMANO VASTO

A distanza di due settimane dal suo esordio in Qatar, do-menica torna il Campionato del Mondo di MotoGP che, per la prima volta, si disputa ad Austin, in Texas, negli Stati Uniti, con il Gran Premio che è stato definito ‘delle Americhe’.Quest’anno, com’è noto, sono tre le gare che si disputano negli Stati Uniti: ad Austin, ap-punto, poi a Laguna Seca il 21 luglio e a Indianapolis il 18 ago-sto. Una curiosità: il circuito è il primo impianto costruito in America per ospitare delle gare di Formula 1. Misura poco più di 5,5 chilo-metri ed è in grado di ospitare

oltre 120.000 persone ma, sen-za alcun dubbio, la caratteristi-ca principale di questo nuovo impianto è un dislivello tra le varie zone che supera i 40 me-tri, quasi come un palazzo di tredici piani. Per il resto un bel mix di rettilinei e curve che riprendono nel disegno quelli dei tracciati tra i più famosi al mondo. Tornando alla tappa ‘stelle e strisce’ del Gran Premio of the Americas, è in forma il pilota vastese Andrea Iannone, inten-zionato a migliorare il nono posto ottenuto in Qatar. Il portacolori della Pramac, comunque, aveva anticipato

Secondo appuntamento della stagione Ad Austin il Gran Premio delle Americhe

la partenza per gli Stati Uniti, su consiglio della Ducati, per provare in sella a una Ducati 1199 Panigale il circuito cali-forniano di Laguna Seca, non inserito nel calendario della Moto 2, quindi ‘sconosciuto’ dal centauro abruzzese che non ha sollecitato troppo l’avambraccio destro che l’ha impensierito per tutto il fine settimana di Losail. La casa italiana era già ricorsa a questo stratagemma: anche Hayden e Spies, infatti, hanno girato ad Austin su una Paniga-le. Appuntamento con la gara di MotoGP è per domenica dalle ore 21. M.D.P.

MOTO GP