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l’Ardita di Pero di Breda, sembrano le più forti. Bene pure il Feletto dalla forte difesa e discretamente Sarmede e Barbisano. Il S. Giustina ha avuto troppi infortuni per poter-lo giudicare. Accettabile l’avvio della Vallata e del Tarzo Revine Lago (di queste due squadre leggasi nello Speciale Laghi in questo numero). Timidi segnali di ripresa per la Suseganese, partita lentamente. Abbastanza bene il Parè, così e così il Boccadistrada (ora ha in panca Alessandro Girotto che ha sostituito Mario Mariotto) e la Follinese. Il Basalghelle è ancora tutto da decifrare. Anche il Campolongo ha cambiato mister, ora c’è Carlo Fioretti al posto di Alessandro Zanzotto.Gir. B. Esiliate nel girone di Treviso e dintorni, Valdosport e Vidor se la cavano viag-giando attorno alla media graduatoria.Gir. Sandonatese. L’Evolution Team di Chiarano, allenata da Gabatel, è una delle candidate alla vittoria fi nale. Benino la Sangiorgese (fresca di retrocessione). A metà classifi ca i torresani dello Staffolo di Mr. Zottino ed il Grassaga. Deludente l’andazzo del Torre di Mosto (Mr. Tamai), attualmente ultimo malgrado provenga dalla 2.a cate-

goria dove è retrocesso a causa della sconfi tta nello spareg-gio decisivo col Francenigo, ora una delle protagoniste in Seconda.Bellunese. Gir. A. In vetta la Rinascente di Cornei d’Al-pago (Mr. De Bona), poi Agordina (Mr. Curti), Monte Tomatico (Mr. Zollet) e Piave di Belluno (Mr. Sommavilla). Queste sono le quattro squadre partite con il vento in pop-pa. Negativo l’avvio del titolato Castion, ultima la Stella Azzurra di Facen.Bellunese. Gir. B. Al comando la matricola della montagna pontalpina, ossia il Coi de Pera (Mr. Galli), in lotta con l’Ospitale di Cadore (Mr. De Bona). Discrete pure Alpina di Belluno (Mr. Canzan) e Longarone (Mr. Bez). In coda una serie di sconfi tte ha segnato l’avvio della ritornata Val-zoldana.Pordenonese. Visinale, S.Quirino, Villanova e Maniagoli-bero sono partite meglio delle altre. In coda Don Bosco Pn ed Odas.

Francenigo, Gorghense, Cadore e Vazzolese, ma ovviamente è ancora presto per esclu-dere altre squadre dai giochi di vertice. Frattanto si può dire che il Codissago è partito malissimo con una lunga serie di sconfi tte e tante reti subite. Amaro avvio pure per i lacustri della Fulgor Farra d’Alpago ora affi data a Sergio Canal. Nemmeno S.Michele Salsa ed Auronzo hanno avuto uno start piacevole. Da tener d’occhio il Gaiarine, anche perché ha un buon attacco. Gir. Q. Lentiai, Plavis e Virtus CSM Farra di Soligo tentano di non perdere contatto dalla “lepre” Caerano, decisamente ben attrezzata. Start così e così per il Sernaglia e la Cisonese. In coda la Pro Refrontolo stenta ancora, ma dovrebbe avere i mezzi per tirarsi fuori da questa diffi cile situazione. Gir. P. Mentre in vetta la Fulgor Trevignano se ne sta andando vincendo sempre, la formazione del Salgareda appare parecchio interessante. Il Ponte di Piave fi gura a metà graduatoria. Gir. O. Il Gainiga di Ceggia è a metà classifi ca. Al vertice bene… le spiagge con Bi-bione e Cavallino. Friuli V.G. Pravisdomini, Zoppola e Cordenons, assieme al Ceolini di Fontanafredda, stanno raccogliendo più punti delle altre.

questo numero di Prealpi Sport) e a La Marenese, ma è ancora presto per eliminare dalla contesa altre squadre. Stanno facendo bene Ripa, Alpago, CareniPievigina (ora con il nuovo allenatore-giocatore Fabio Mazzer), Orsago e la sorprendente matricola Frego-na. Partita in maniera alquanto sofferta la marcia del Codognè, così e così Sanfi orese e Godega, mentre il Vittsangiacomo che fi gura nelle zone basse della lista ha sofferto sin qui di una strana “malattia”, ha perduto o ha mancato la vittoria in svariate occasioni nei minuti di recupero! Un po’ sottotono Ponte nelle Alpi e SP di Mel e Trichiana. Il Seren prosegue anche in Coppa Veneto. Gir. G. Il Portomansuè, fresco di retrocessione, sta già affi lando le armi per ritentare una subitanea risalita e va avanti anche in Coppa. Partito bene, il Cessalto ha via via perso di smalto ed ora si trova in una posizione non del tutto rassicurante. Friuli V.G. Tra le squadre a noi più vicine geografi camente, Prata e Vigonovo di Fon-tanafredda sembrano avere chances per poter lottare in chiave promozione; da defi nire ancora il ruolo di Polcenigo e Caneva. Purtroppo è partita con il freno a mano tirato la Liventina di Sacile, all’asciutto di vittorie per un lungo periodo.

sempre attrae per la limpidezza del suo gioco, quantomeno i risultati stanno arrivando e la voglia di risalire è tanta. Decisamente bene anche i giallorossi bellunesi del Cavarzano che, se avessero un attacco migliore, potrebbero fare ancora di più. E grossi problemi in fase offensiva pare averli anche il Cordignano considerato il favorito di questo girone, ma che proprio a causa del fatto che segna con il contagocce non è – al momento in cui scriviamo – tra le migliori. Come ricorderete avevamo scritto in passato che il Fontanelle poteva esse-re una sorpresa e non la vittima predestinata che molti ipotizzavano. Ed infatti i gialloneri si stanno prendendo delle discrete soddisfazioni. Ardita Moriago ed Opitergina sono due formazioni che ancora non hanno fatto capire sino in fondo il loro effettivo valore: si sa che hanno i mezzi per entrare nel novero delle pretendenti al primato, ma sino ad ora non hanno avuto la continuità che ci si aspettava. Piuttosto deludente la marcia della Libertas Ceggia che sembra avere nella retroguardia il problema principale, ma potrebbe essere solo una fase di transizione e per i ciliensi il futuro dovrebbe tornare roseo. Friuli V.G. Situazione equilibratissima; c’è il Buttrio che vorrebbe quella promozione sfu-

vede partita assai bene la Miranese. Discreto l’andamento della Liventina Gorghense, cer-tamente ingenerosa la classifi ca dell’Union CSV di Conegliano e San Vendemiano, davvero sfortunata in alcune circostanze. La Feltrese del presidente Torresin sta tentando di uscire dal vischio della bassa graduatoria, cosa che proverà a fare pure il Breda di Piave JDS che, con una squadra estremamente rinnovata, sta faticando in questo impegnativo campionato di Eccellenza veneta.In Friuli V.G. la notizia non è tanto di chi sia in vetta, ma che lassù non fi guri il Pordenone. La squadra neroverde considerata l’autentica corazzata di questo campionato, sta sin qui deludendo le attese di tutti gli esperti. In vetta la lotta appare ancora aperta e tra i protago-nisti ci sono i “seggiolai arancioni” della Manzanese, la Fincantieri di Monfalcone, Torvi-scosa e Tricesimo. Il Monfalcone, come i “ramarri” pordenonesi, non sta rendendo come da copione. Discreta l’Azzanese che vanta una buona difesa. Trentino Alto Adige/Südtirol. Al momento di scrivere queste note la situazione nell’Ec-cellenza trentino-altoatesina è di un’equilibrio incredibile: sono una decina le squadre rac-chiuse in tre punti ai vertici della classifi ca, tra queste il fresco di retrocessione Bolzano, il Merano e poi Südtirolersportverein Brixen, St. Georgen, Maia Alta/Obermais e Stegona/Stegen più le trentine Benacense di Riva del Garda, Rovereto e Alense. Quindi, tutto da decifrare!

tutto quella del Tamai che è incappato in una serie di prestazioni negative prima del 6-1 al Sarone. La Sacilese (bella la vittoria sul S.Donà), comunque, appare in grado di riprendere al più presto la strada interrotta, per i tamaioti si spera altrettanto. Rimanendo in provincia di Pordenone è più che accettabile la marcia della Sanvitese, mentre la matricola Sarone continua a muovere, sia pur a piccoli passi, la classifi ca, il che lascia ben sperare per il raggiungimento di una salvezza che avrebbe veramente il sapore di un’impresa. Laggiù c’è sempre il Belluno; qualche pareggino lo riesce a fare ed anche qualche sporadica vittoria esterna, ma è ancora troppo poco per poter dire che la scalata a posizioni più serene sia iniziata.

salto di categoria. Ma per un verso o per l’altro ogni anno l’impresa sfuma. La speranza in casa biancorossa è che quest’anno le cose vadano per il verso giusto. Per il momento prin-cipali avversarie si stanno rivelando i lombardi del Lumezzane ed i sardi della Torres.

matagli nella passata stagione, ma tra le innumerevoli papabili ci sono anche le porde-nonesi Fontanafredda, Chions e Pro Aviano. Partenza zoppa per il Torre di Pordenone; poche gioie, sinora, anche in casa dell’Union Pasiano.

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Chiara Simionato record italiano di pattinaggio su ghiaccio

Non c’è solo Fabris a stupire nel mondo del pattinaggio di velocità su ghiaccio. Anche

la cadorina Chiara Simionato continua a fare… il fenomeno. Di recente a Salt Lake City, capitale dello stato americano dell’Utah, ha strabiliato nei 1000 metri conquistando il nuovo record italiano con il tempo 1’13”47, ormai a poca distanza dal record mondiale che appartiene alla fortissima canadese Klassen. Per la pattinatrice bellunese un risultato che conforta in vista degli importanti appuntamenti stagionali.

- Nell’in-line, è di Oderzo -Pattinaggio a rotelle: ancora campionessa

del mondo Silvia Marangoni

Problemi per il Caneva Ciclismo

Il punto sul calcettoSerie A2. Fa sempre ben sperare la Ca-

nottieri Belluno, grande realtà del cal-cio a 5 triveneto, in questo campionato che prevede le lunghe trasferte in Sardegna ed in Val d’Aosta.Serie B. Qui troviamo la Gasoline Sedico, il Fassina ed il Bubi Merano, tre formazio-ni che, a fronte delle rispettive possibilità, stanno cercando di onorare al meglio la stagione.Serie C1. La Nuova Alpes di Polpet di Ponte nelle Alpi è partita in modo alterno e si trova attorno alla metà classifi ca. Più dietro della formazione bellunese trovia-mo la Dibiesse Miane, allenata da mister Mattiazzo che sino ad ora non ha partico-larmente convinto per quanto riguarda i ri-sultati ottenuti. Al vertice di questo girone troviamo lo Spinea.Serie C2. Le bellunesi Cavarzano e Ponte nelle Alpi sembrano promettere vita dura alla Pedemontana di Possagno partita con i favori del pronostico. Non scherza nemmeno la Old Beton di Colfosco di

Susegana, allenata da mister Zago che, se riuscirà a dare un ritmo positivo al suo cammino, potrebbe rientrare nei giochi che contano. Discreti i cadorini della Real Damos. Piuttosto problematico sino a qui il cammino sia della Vini Mareno Oderzo che del Santa Lucia Mille.Serie D. Gir. F. La Sinistra Piave è una delle più serie candidate ad un ruolo di vertice; pure l’Ardita Moriago e la CMM Meccanica di Susegana sono ben situate in una graduatoria che vede accettabile il trend di Feltre, Valdobbiadene ed Atletico Conegliano. Una nota di simpatia per il Canale d’Agordo ed il Ricreativo Belluno. Questa prima fase stagionale ha visto piut-tosto in diffi coltà i cadorini del Domegge e soprattutto gli alpagoti del New Team Do-lada e l’Italcolor di Colfosco di Susegana.Gir. G. Il Prisma San Polo non scherza e tenta subito il ritorno in serie C2. Invece il Real E. Ceggia stenta non poco ad am-bientarsi in questo raggruppamento.

Il punto sul rugby

Serie B. Inizio stagionale davvero diffi coltoso per i granata del Feltre che con-tinuano a permanere nelle zone fi nali della lista. Il compito del XV bellunese

appare quest’anno piuttosto complicato.Serie C (girone veneto). Mentre la nobile decaduta Casale sul Sile tenta di allungare in vetta, il Belluno, soprattutto, ma anche l’Oderzo tentano di reggere in qualche modo all’avanzare del team trevigiano. Discreta la posizione del Conegliano, che peraltro proviene dalla serie B da cui è retrocesso, negativa sin qui la marcia dei gial-loverdi dell’Alpago. A chiudere la classifi ca l’unica formazione non veneta, i porde-nonesi del Montereale. Nell’altro girone sono due formazioni pordenonesi a dettare legge: la Pedemontana Livenza di Polcenigo e lo stesso Pordenone. Entrambe hanno desiderio di salire in classifi ca. Chiude mestamente la graduatoria il XV del Südtirol, malgrado la posizione è la punta di diamante della palla ovale altoatesina.

Canoa Club San Giorgio: è tricolore!

La canoa dalle nostre parti ha una lunga tra-dizione a Sacile, grazie alle potenzialità…

del Livenza, ma questa volta ci soffermiamo sul Canoa Club di S. Giorgio che ha ottenuto con Ta-mara Del Ponte, Giulia Dal Forno, Ingrid Agostel-li e Gloria Franco il titolo italiano assoluto nella specialità olimpica del K4 1000 metri. Ancora una volta, pertanto, la canoa friulana è riuscita a porsi all’attenzione nazionale superando atlete di regio-ni notoriamente più favorite. La tenacia delle atle-te del S. Giorgio, così come quella delle sacilesi, è certamente di buon auspicio per la prosecuzione di questo sport affascinante e troppo poco illuminato dai rifl ettori della stampa sia nazionale che locale.

La più grande società ciclistica delle nostre zone è certamente il Gruppo

Sportivo Caneva che, qualche tempo addietro, è stato colpito dalla giustizia sportiva per la presunta sostituzione di persona al controllo antidoping e questo per un avvenimento che risale all’ottobre 2006, in occasione della Coppa Città di San Daniele. Sono stati ritenuti condan-

nabili i corridori Garbelli e Fabbro e il d.s. Paolo Rossi. Pare che a causa di tutto ciò Garbelli, originario di Crema ed allora in forza al Caneva, abbia deciso di appendere la bicicletta al chiodo. Questa presunta macchia certamente non scolora l’enorme impegno agonistico ed orga-nizzativo dell’importantissima società ciclistica canevese.

Per la quarta volta Silvia Marangoni ha con-quistato il titolo di campionessa del mondo di

pattinaggio a rotelle in-line. La fortissima schetti-natrice di Oderzo che difende ovviamente anche i colori della nazionale italiana ha ottenuto il suo quarto iride nella lontana Australia superando tut-te le avversarie con grande capacità e maestria.

Il punto sul calcio femminileSerie C. La situazione del calcio femminile delle nostre zone, in questo campionato, pare

tingersi del rossoblu del Vittorio Veneto. Infatti la squadra che fu dell’indimenticato Franco Fattorel sta marciando spedita e potrebbe riuscire a vincere il campionato. Certamente non altrettanto bene si può dire della Keralpen Belluno, allenata da Dall’Anese, che dopo una par-tenza promettente è scivolata in bassa classifi ca dove giace l’11 di Saviane, ovvero l’Alpago che fatica non poco a risalire la china.Serie D. In un campionato che ha nello Spinea un attacco mitraglia, è la Tris Alpina di Roe di Sedico ad avere le maggiori chances tra le bellunesi, mentre è il Villanova di Sernaglia a stupire per continuità di rendimento. Bene pure il Cadore di Mara Bridda, così e così il Vellai.

Jovana Brakocevic

Tamara Del Ponte

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Calcio Cappella: partenza alla grandeCalcio Cappella: partenza alla grande– Vertici societari rinnovati, intervista al D.S. Giovanni Barazza –

– IL NUOVO PRESIDENTE È ANTONIO GARBELOTTO –

In 200 con l’equitazioneIn 200 con l’equitazioneArticolo VArticolo V

il campionato molto positivamente e assieme alla Marenese, sembra essere la formazione migliore del lotto delle squadre presenti. Cosa avete fatto per riuscire a diventare così competitivi?

Abbiamo attuato degli innesti giusti. Sono stati riconfermati i 3/4 della for-mazione dello scorso anno e abbiamo inserito alcuni ragazzi, molto validi, calciatori di categoria che potranno tran-quillamente dire la loro nel campionato

più alte della graduatoria, la stagione comunque è ancora lunga e tutto è da vedere. Ci sono anche altre squadre ben attrezzate come, la Marenese e ad esempio, l’Orsago che ha un’ottima ro-sa e pure una buona società alle spalle. Certamente anche loro faranno molto bene. Secondo me sono quattro o cinque le squadre che lotteranno sino alla fine per i primi posti.

(segue a pag. 5)

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Grande entusiasmo tra dirigenti e giocatoriC’è stato un avvicen-

damento ai vertici, è cambiata la presidenza, parlaci di questo.

Il nuovo presidente è Tony Garbelotto. Inoltre sono arrivati Angelo Dal Mas e Ireneo Carlet. Sono tre persone più che valide, persone molto serie e pun-tuali e tutti noi abbiamo già avuto modo di constatare che sanno gestire più che bene questa società.

Il presidente Garbelot-to è una persona molto

entusiasta e ben calata in questo ruolo.

Tony è eccezionale, è un imprenditore di successo e come tale non poteva che dare conferma delle sue ca-pacità perché in qualunque cosa egli si cimenti ha esito positivo. Anche nel calcio si può notare che ha portato una ventata di aria nuova, naturalmente assieme ad Ireneo ed Angelo e questo sta facendo sì che, oltre al-la prima squadra, anche le giovanili stiano dando buo-

ni risultati. Vorrei ricordare una cosa, la società è stata formata un po’ in ritardo, a luglio, quindi di lì a poco iniziava la preparazione. Ad esempio con la prima squadra siamo partiti in 12. Per il settore giovanile, grazie anche a Corrado Ca-sagrande tornato in “sella” dopo un lungo periodo, in qualche modo si è riusciti a trovare gli allenatori, tutto è stato fatto in tempi bre-vissimi. Si potevano fare pure delle scelte migliori

anche dal punto di vista della prima squadra. Fortu-natamente ora sta andando abbastanza bene, spero che nel prosieguo si continui così.

Hai notato anche tu un aumento del pubblico alle partite? Sembra una costante che ci giunge da vari campi della zona, so-prattutto da quelli di 1.a categoria, ma anche dalle altre serie.

Sì, posso confermare pu-re io questa tendenza. Dal-l’anno scorso a quest’inizio di stagione abbiamo notato un aumento di persone allo stadio. Ritengo che ciò sia dovuto anche al cambio dirigenziale, quindi può essere che molta gente, anche per curiosità, venga al campo. Comunque sia sto vedendo che, ad ogni partita, aumentano gli spettatori. Noto anche che, quando mi reco a vedere alcune partite nella zona oppure nel Bellunese, non trovo sempre tanto pub-blico quanto ne abbiamo noi. A volte arrivare allo stadio e vedere, come mi è successo recentemente, 10-15 persone di cui 6 o 7 di Cappella, in trasferta, non è una cosa bella.

Dov’è accaduto questo fatto?

Si dice il peccato, ma non il peccatore… Certa-mente vedere un pubblico numeroso è piacevole, no-nostante ci possano essere contestazioni, tutto fa parte del gioco del calcio.

In genere, nelle trasfer-te, come sono gli spalti?

Dipende dalla squadra. A mio avviso non tutti hanno tanti spettatori che assistono alla partita, al-cune formazioni hanno un buon seguito mentre altre ne hanno meno. Non so precisamente a cosa sia dovuto, ma sono dati di fat-to che basta visitare i vari

campi per poter constatare. In alcuni stadi ci possono essere 300 persone, in altri 50 o 30 presenti. Dipende anche dalla classifica per-ché si sa che quando si è al vertice si attira molta gente, mentre quando ci si trova nei bassifondi accade l’incontrario. Devo dire che il pubblico premia anche il bel gioco. In proposito posso dire che a Cappella abbiamo un ottimo tecni-co quale Gava che, oltre a portare a casa risultati, sta facendo giocare la squadra in modo eccelso.

L’allenatore è Gava co-me lo scorso anno...

Sì, l’anno scorso Gava ha fatto un’ottima stagione, siamo giunti alla semifi-nale in Coppa Veneto e in campionato abbiamo giocato i play-off. Essere arrivati a questi due tra-guardi mi sembra già un ottimo risultato, purtroppo non siamo riusciti a con-cretizzarlo. Però abbiamo fatto bene, forse anche al di sopra delle nostre possi-bilità. Quest’anno abbiamo

una squadra ugualmente giovane e tutto è ancora da vedere. Nutro molta fiducia nei miei giocatori perché so di avere prima di tutto delle brave persone. Quando scelgo un atleta non guardo il nome, ma prima ci faccio due parole e valuto, dal punto di vista caratteriale, di che tipo di persona si tratta perché a me le primedonne, nel cal-cio, non piacciono e quindi cerco sempre di scegliere dei giocatori umili. A mio avviso il punto forte di questa squadra è l’umiltà, sono veramente persone a posto, umili e se crescono come stanno dimostrando, qualche soddisfazione sicuramente potremo to-gliercela.

Un cenno al settore giovanile, sempre vivace, che convoglia un gran numero di ragazzini.

Il settore giovanile sta andando bene, è coordinato da Corrado Casagrande che dopo molte stagioni ritorna nel mondo del calcio con tanto entusiasmo. Diversi anni fa era già stato nel Calcio Cappella in qualità di direttore sportivo. E’ una persona di esperienza, posata, con una grossa intelaiatura calcistica e di individui come lui una società ha sempre biso-gno. Anch’egli ha iniziato in ritardo l’attività quindi ha dovuto, come tutti noi, fare scelte affrettate. Così facendo a volte si rischia di sbagliare, ma per ora tutto va per il meglio. Corrado

Invitiamo le società sportive a farci pervenire materiale utile per la pubblicazione. Per la vostra pubblicità e per ogni altra comunicazione telefo-nare al numero 0438-560446 e-mail: prealpisport@libero.it

Dir. Resp. Alessandro Russo - RussnerSegretaria di redazione Claudia Gottardi

(segue a pag. 6)

(segue da pag. 4)

Il “Futbol Latino” di Anzano (Futbol è la dizione in lin-gua portoghese/brasiliana di Football), è cer-tamente una delle realtà sportive più consolidate non solo di Anzano e Cappella Maggiore, ma anche del Vittoriese. Il pur ampio parcheggio è spesso completamente pieno di macchine dato che l’im-pianto consta di tre campi scoperti in erba sintetica

e di uno grande indoor, quindi al coperto. Oltre a questo c’è pure una pisci-na che viene più che altro utilizzata in occasione di feste. Vari sono i tornei organizzati, sia maschili che femminili. L’afflusso

di giocatori proviene in prevalenza dal Vittoriese, ma anche da Conegliano e Caneva. Oltre allo sport l’impianto ha anche un locale annesso che funge non solo da bar, ma anche da ristorantino. Stefano

può andare ben fiero del lavoro sin qui svolto ed anche per i prossimi mesi sono previste interessanti ini-ziative volte ad incrementare il calcetto, o cal-cio a 5 che dir si voglia.

Impazza il calcetto negli impianti del Futbol Latino di Anzano

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Stefano con Roberto e Luigi

Una delle forma-zioni partecipanti al Torneo femminile di Calcetto ad Anzano, sponsor Bar Duomo V.V.

Il neo-presidente Antonio Garbelotto

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ha trovato dei bravi allena-tori ed è riuscito a formare tutte le squadre del settore giovanile e attualmente, nel circondario, sono poche le società che riescono a fare questo, mi viene in mente il Vittorio SM Colle, ad esempio, una società molto seria, che opera bene nel settore giovanile e che ot-tiene anche buoni risultati con la prima squadra.

Come sono i vostri rapporti con le società del vicinato?

Abbiamo ottimi rapporti se non con tutti, quasi. Sot-to questo punto di vista non ci sono problemi.

Nel Bellunese e nel Por-denonese?

Ci sono buoni rapporti con alcune società del Bellunese com’è noto, nel Pordenonese invece siamo vicini alla Sacilese. Ab-biamo mandato loro dei ragazzini in modo tale che possano crescere in una so-cietà più attrezzata rispetto alla nostra, non per deni-grare il nostro settore gio-vanile, anzi tutt’altro, però si sa che noi, oltre al gioco vero e proprio badiamo anche molto al sociale, in quanto siamo convinti sia un aspetto fondamentale in un paese come Cappella Maggiore. Ci sono molti ragazzini che magari non potranno arrivare a fior di categorie, o al professioni-smo, però, a nostro avviso, è importante che si diver-tano anche loro e quindi bisogna dar spazio a tutti. Non concentriamo le no-stre forze per fare squadre competitive e per vincere i campionati, ma ci preoc-cupiamo molto dell’opera sociale che svolgiamo, fare giocare i ragazzi, farli divertire e fare in modo che passino qualche ora al campo in allegria facendo sport. Naturalmente anche da noi possono crescere calcisticamente, però non è solamente questo il nostro intento!

Il precedente presiden-te è rimasto in contatto con voi?

Sì, Piero si tiene sempre in contatto, anzi c’è un ot-timo rapporto fra noi tutti, inoltre mi dà un aiuto con la prima squadra. Piero Dal Mas è uno che di calcio ne capisce, quindi mi rivolgo spesso a lui per ricevere dei consigli.

Gli sponsors?E’ risaputo che per far

funzionare una società, al giorno d’oggi, si vive della buona volontà degli spon-sors. E’ sempre un po’ dif-ficile trovarne, però vedo che con l’entusiasmo che c’è, bene o male, si riesce a scovare qualcuno disposto a darci una mano.

Sei fiducioso per que-st’annata sportiva?

Naturalmente sì; come potrei non esserlo! Ci sia-mo posti un obiettivo ben preciso… ma non lo dicia-mo. Nel momento in cui dovessimo raggiungerlo potremo dire di averlo cen-trato. Ritengo sia inutile di-re di puntare alla salvezza, noi puntiamo certamente a qualcosa di più, però nel prosieguo si vedrà…

Ci tengo a sottolineare una cosa, l’organico diri-genziale della prima squa-dra è stupendo in quanto è composto da persone sem-pre presenti a controllare, a dare una mano, a sistemare il campo; lo fanno veramen-te con molto entusiasmo. Quindi un grazie di cuore a Piero Bottan, Duccio Della

Colletta, Alberto “Foni” Bottan, Davide Giacomi-ni, Christian Giacomini, Giampaolo Andreetta (mi scuso se dimentico qualcu-no), che ogni sera sono al campo, puntuali dandomi una grossa mano e facendo sì che questa squadra sia in continua crescita. Inoltre un grazie anche a Fabrizio De Bortoli per la sua gran-de disponibilità.

IL DIRETTIVOPresidente: Antonio Gar-

belottoVice presidenti: Angelo

Dal Mas, Ireneo CarletSegretario: Alberto Bot-

tanDirettore sportivo: Gio-

vanni BarazzaResp. settore giovanile:

Corrado CasagrandeConsiglieri: Gianpaolo

Andreetta, Biagio Antifo-ra, Pasquale Bottecchia, Pierino Bozzon, Elio Chies, Antonella Da Ros, Pietro Bottan, Fabrizio De Bortoli, Duccio Della Col-letta, Fiorenzo De Martin, Francesco Della Colletta, Dario Della Colletta, Pietro Dal Mas, Davide Giaco-mini, Cristian Giacomini, Francesco Borsetto, Alfio Rorato, Leonardo Feltrin

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La società neroverdeprende parte a tutti i campionati giovanili(segue da pag. 5)

Com’è andata quest’annata per l’Articolo V?

E’ stata una buona annata. Abbiamo avuto risultati ecce-zionali, soprattutto per quanto riguarda la parte giovanile dei nostri allievi che hanno rappre-sentato il Veneto alle “Ponyadi 2007” svoltesi a Roma con-quistando ottimi piazzamenti. Oltre a questo pratichiamo la specialità salto ad ostacoli che sta dando grosse soddisfazioni a livello agonistico ed il trekking, dove abbiamo altresì ottenuto risultati interessanti con varie manifestazioni in Cansiglio e in Alto Adige.

In cosa consistono le pon-yadi?

Diciamo che si tratta delle olimpiadi dei pony che riguar-dano ragazzi fino a 14 anni. La nostra società è stata scelta quale rappresentante di tutto il Veneto.

In quanti eravate?Sei ragazzi con i loro pony

hanno rappresentato la nostra

regione.Per quanto concerne il

trekking avete organizzato manifestazioni persino in pro-vincia di Bolzano?

Sì, a Dobbiaco. Ogni anno lo facciamo, è un evento che si svolge nell’arco di cinque giorni e che ha un grosso riscontro grazie anche alla bellezza e alla suggestività del luogo. Vi parte-cipano gli affezionati di questo avvenimento e di questa atti-vità sportiva; ovviamente non sono ragazzi giovani perché il trekking è una prerogativa delle persone a cui piacciono i cavalli senza praticare agonismo.

Ci sembra abbiate avuto ri-sultati brillanti anche nel salto ad ostacoli…

Tale specialità è gestita dal nostro Luca Piccin e a parte gli ottimi risultati conseguiti da lui personalmente ci sono vari atleti, in particolare vorrei citare Francesca Corona, proveniente da Erto, che quasi ogni volta che disputa una gara riesce a classi-

ficarsi al primo posto. Francesca fa parecchi sacrifici per venire fino a Cappella Maggiore due o tre volte la settimana per gli al-lenamenti. E’ una ragazza molto promettente e determinata.

Quante sono in tutto le per-sone che praticano equitazione al Circolo Ippico Articolo V?

Sono circa 200 allievi tra grandi e piccoli. Il settore giova-nile sta dando veramente ottimi risultati.

Arrivano dalla Sinistra Piave e anche dal Bellunese, abbiamo visto…

Sì, dal Bellunese un po’ meno, ovviamente, ma ne ab-biamo alcuni che seguono il loro istruttore Luca Piccin (un tempo esercitava in Alpago), in qualsiasi posto lui vada.

Ci sono tante persone a Cappella che svolgono que-st’attività, forse in virtù del palio?

Direi che più che per questo è grazie all’azione che abbiamo svolto nelle scuole elementari e negli asili di Cappella Maggiore. I bambini annualmente vengono a visitarci e di conseguenza prendono conoscenza del caval-lo e della nostra attività.

Chi volesse avvicinarsi a questa disciplina cosa dovreb-be fare?

Deve semplicemente contat-tarci e venire da noi. Abbiamo tre ottimi istruttori che seguono gli allievi nei vari livelli e li aiutano a fare i primi passi… a cavallo, finché si arriva al-l’agonismo o alle passeggiate. Il nostro insegnante per quanto concerne le passeggiate è Luigi Conforti, un istruttore federale di equitazione in campagna 3° livello, cioè il massimo che si possa avere!

Dove vi trovate a Cappella Maggiore?

In via Cal Alta al numero 30/c, una località posta tra Anzano e Cappella Maggiore.

Quali sono le prospettive per il futuro?

Ce ne sono molte, stiamo già lavorando per il prossimo anno.

A quando l’organizzazione di un concorso ippico?

Ci stiamo pensando perché il nostro circolo sta diventando abbastanza famoso nel Veneto grazie ai risultati che stiamo conseguendo e siamo pressati da richieste di concorsi e di gare, ma sono iniziative molto impe-gnative che richiedono tempo, uomini e soprattutto denaro.

Corrisponde a verità che anche le Forze Armate vi da-rebbero una mano?

No, non mi risulta, ma sareb-be bello se fosse così.

Luca Piccin, istruttore

All. Bruno Gava

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Chiara ColòChiara Colò

Marco Garbelotto, il gio-vanissimo centauro di Cappella Maggiore, sta ottenendo le prime soddi-sfazioni della sua carriera. La sua specialità è il su-

permotard. Di recente ha trascorso un’intera giornata con Michael Schumacher. Frequenta l’Ipsia di Vittorio Ve-neto, attualmente corre nella categoria 450 cc a bordo di una fiammante KTM. Si è distinto nel campionato triveneto ed anche in cat. S2, nel campionato nazionale.

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Anche il centauro Garbelotto è di Cappella Maggiore

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Come sempre estremamente disponibi-le la presidentessa Maria Rosa Barel ci illustra l’attuale momento della Pallavolo Femminile di Cappella Maggiore, princi-pale realtà sportiva per le donne, piccole e grandi, del paese. “Da quest’anno ripar-tiamo dal “basso”, cercando di privilegiare soprattutto le giovanili. Infatti registriamo un discreto numero di pallavoliste, soprat-tutto nelle sezioni Under 13 e Minivolley, ma anche l’Under 16 non scherza. Il nostro obiettivo è quello di far crescere queste ra-gazze anche con il contributo determinante dei genitori. Puntiamo a porre in atto delle iniziative in modo che si formi un gruppo di sostegno che faccia da supporto a queste giovani atlete e le entusiasmi.

La squadra di 2.a Divisione, presente sino alla passata stagione agonistica, si è sciolta da sé, perché le ragazze raggiunti i 20 anni hanno dovuto smettere per motivi di studio o di lavoro. Alcune di loro, tuttavia, hanno proseguito l’attività sportiva confluendo nel volley di Colle Umberto, che milita in

serie D, oppure nell’U.P. Costa di Vittorio Veneto che gioca in 2.a Divisione.

Abbiamo allestito una squadra di 3.a Di-visione che farà del suo meglio, anche per-ché cambiare spesso allenatori ed atlete non sempre paga. Ora il mister è il coneglianese Luciano Cappellotto, giovane, ma “le pensa tutte” per migliorare la squadra.

Under 16. Puntiamo molto su questa compagine, allenata da Gianni Bolzan, che funge anche da responsabile tecnico di tut-ta la società. Grazie alla sua esperienza sta lavorando perché si formi un gruppo vin-cente, sostiene che questo sarà un anno di transizione, preludio ad una stagione nella quale si punterà anche a provare a vincere il campionato. Considerando che le ragaz-zine stanno manifestando un entusiasmo superiore alle aspettative, vorrei dire quasi un’affezione rispetto alla squadra, tutto ciò ci induce ad essere ottimisti e a sperare in un roseo futuro per questa formazione.

Under 13. Abbiamo dovuto sostenere non poche difficoltà per riuscire a trovare

un allenatore per questa squadra. Così si è deciso di puntare su una ragazza, at-tualmente pallavolista del Colle Umberto, Elena Gava. Vorrei sottolineare che la man-canza di spazio in palestra ci impedisce di svolgere il terzo allenamento settimanale, che si rivelerebbe utilissimo.

Minivolley. E’ davvero un bel gruppo, siamo riusciti ad ottenere la collabora-zione part-time di Federica Salatin che è

impegnata pure in altre società e che sta facendo davvero un buon lavoro. La Sala-tin è coadiuvata dalla nostra ex giocatrice Lisa Gava.

Sponsors. Pur non avendo una sponso-rizzazione ufficiale, contiamo sull’apporto della Banca delle Prealpi, della Veneta Nastri di San Fior, della De Nadai di Cap-pella Maggiore, dello Studio Albertin di Conegliano e di altre aziende artigiane che ci offrono il loro sostegno e a tutti rivol-giamo il nostro ringraziamento e la nostra più viva riconoscenza per contribuire a far proseguire un’attività così importante per le nostre giovani.”Consiglio direttivo

Presidentessa: Maria Rosa BarelVice presidente: Andrea GavaConsiglieri: Italo Serafin, Alessandra

Mattiuz, Augusto Rossi, Azelio Carlet, Laura Spagnoli, Elisa Cillo, Valeria Pa-gotto, Paola Tolin, Giancarlo Dal Fabbro, Manuela Marcon, Gabriella Piccin, Oscar Mazzer

VOLLEY CAPPELLA MAGGIORE: SI RIPARTE DALLA 3a DIVISIONE

“A Fregona, presso lo stand della festa patronale, ha avuto luogo la seconda edizione della “Festa Ci-clismo di Marca”. L’anno scorso organizzammo - il sottoscritto assieme ad Elio Chies, Danilo Salamon, Willy Grillo, Lino Altoè e Alessandro Menegon, presidente del Fans Club Marzio Bruseghin - una semplice cena in onore di Bruseghin. Quest’anno abbiamo fatto le cose un po’ più in grande. L’esito è stato sorprendente, al di là delle nostre più rosee aspettative; la partecipa-zione è stata massiccia, abbiamo avuto un sacco di professionisti, di ex ciclisti, di dilettanti, persone che hanno fatto la storia del ciclismo della nostra zona e della provincia. C’era ov-viamente Marzio Buseghin e poi Franco Pellizzotti, Tiziano Dall’Antonia, Mir- ko Lorenzetto, Mauro Da Dalto. Ospite della serata è stato anche Gigi Sgar-

bozza della Rai e Mauro Corona scrittore, scultore e alpinista. E’ stata una festa molto simpatica, or-ganizzata sì per celebrare il nostro mitico Bruseghin, ma anche per mettere in-sieme alcuni dei maggiori esponenti del ciclismo veneto. Sono convinto che per le vecchie glorie in particolare sia stato un mo-mento molto bello perché hanno avuto l’occasione di raccontare ancora una volta le loro esperienze. Pure il pubblico presente è rimasto soddisfatto. Per quanto riguarda Marzio Bruseghin, tutti conoscia-mo benissimo le sue per-formances. Ritengo abbia fatto veramente un’ottima stagione quest’anno, a par-te la tappa del Giro d’Italia. E’ un signor ciclista, tutti quanti lo conoscono e gli vogliono un gran bene e questo si è potuto notare anche quella sera perché è un ragazzo che ha saputo rimanere con i piedi per terra, sempre disponibile e soprattutto un atleta di grande valore. E’ uno che sa rimanere nel suo ruolo, non ha mai preteso di più, ma io sono dell’avviso e non solo io, che meriti qualcosa di più che essere

un semplice gregario. E’ il ciclista più rappresenta-tivo della zona, lo si vede spesso sfrecciare sulla sua bici per le strade del circondario. Nel 2007 ha

partecipato a tutti gli eventi ciclistici più importanti, il Giro d’Italia, il Tour de France e i Campionati del Mondo. Davvero un grande campione!”

Marzio Bruseghin

Franco Pellizzotti in un momento della festa

Bruseghin con Elio Dottor

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Grandissima impresa di Francesca Segat che ha vinto il Campionato del Mondo Militare ai Giochi Mondiali Mi-litari di Hyderabad, in

India. L’ondina vittorie-se, infatti, corre per le Fiamme Gialle e ha così potuto prendere parte a questi prestigiosi cam-pionati iridati… con le stellette. Per la 24enne il gradino più alto del podio l’ha conquistato, come di consuetudine, vincendo i 200 farfalla. Francesca, per la pre-cisione originaria di S.

Giacomo di Veglia, si è fregiata di recente della medaglia d’argento agli Europei nei 200 farfalla. Congratulazioni vivis-sime anche da parte di Prealpi Sport.

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Scherma Conegliano: bene a S. Giorgio di NogaroAncora soddisfazioni per la scherma Conegliano. Nella recente competi-zione interregionale di S.Giorgio di Nogaro, in provincia di Udine, Alessandro Lava ha conquistato il secondo posto tra le Prime Lame ed Esordienti. La serie di ottimi responsi fatti regi-strare dagli schermidori monticanesi è completata dalle belle prestazioni di Vittoria Aurighi e Leo-nardo Castagnini.

Inquietante episodionella zona di volodel Monte Grappa

Uno sportivo altoatesino, S.D.P. Di Bolzano, il 28 ottobre u.s., ha avuto un problema poco dopo il de-collo con il suo parapendio, dal Col del Puppolo, ed è stato costretto suo malgrado ad atterrare in un prato poco sotto al decollo, nei pressi della Casera Palma. Il pilota è stato bravo ed è atterrato incolume in un piccolo appezzamento, senza riportare danni. Ha rac-colto la propria attrezzatura e si stava avviando su un sentiero verso la vicina strada provinciale, quando un uomo gli si è parato davanti inveendo violentemente contro di lui ed incitando nel contempo il proprio ca-ne, pastore tedesco ad azzannare il malcapitato! Dopo ripetuti assalti della bestia che hanno prodotto vistosi danni all’attrezzatura, il cane è sfortunatamente riu-scito anche mordere ad un braccio S.D.P. che cercava di difendersi come poteva. Alcuni piloti in volo e passanti hanno udito le urla ed assistito impotenti alla scena. Il pilota è poi riuscito ad allontanarsi e si è fat-to medicare al pronto soccorso per le ferite riportate.

Com’è forse risaputo, da tre anni, nella Val Zolda-na, l’hockey su ghiaccio locale non partecipa più a nessun campionato, dopo aver militato in serie B. La società presieduta da Tito Meneghetti, riparte in questa stagione dal campiona-to di serie C, grazie alla collaborazione offerta da Claut, Pordenone ed Aviano. Infatti le partite interne, restando sempre inagibile la pista di Forno di Zoldo, verranno disputate nel palaghiaccio di Claut. Proprio per questo è stato deciso di chiamare la squadra Zoldo-Valcellina. Oltre ai discatori valligiani, si sono aggiunti 4 hockeysti di Belluno ed altrettanti americani della base di Aviano. Il campionato di serie C prevede la lunga trasferta in una città come Bologna, conta poi la presenza dell’H. Asiago, dei veronesi del Boscochiesanuova e delle squadre trenti-ne di Malè e Pinzolo.

Rinasce l’hockey ghiaccio Zoldo… Valcellina

- NuotoNuoto -

Francesca Segat campionessa del mondo con le “stellette”

Anche Francesca Segat si augura di partecipare ai Campionati del Mondo di Nuoto che organizzerà l’Italia, a Roma, nel 2009. Intanto ecco la mascotte “Diva”, abbracciata da Alessia Marcuzzi. Squadra UNDER 21 SOFTBALL - Baseball Club Conegliano 2007. Da

Sinistra in piedi: Dir.Acc. Paolo Formigaro – Sara Danieli – Giulia Guzzon – Maureen Vencato – Nissa Costa – Margherita Martinelli – Valentina Ruggeri – Coach. Francesca Riina - Presidente Allenatore. Giovanni Forno. Accosciate da Sinistra: Angela Sicuro – Jasmin Karrobi – Elena Formigaro – Margherita Tonon - Bianca Zardetto – Sofi a Marchesin

Si è conclusa in modo soddisfacente la stagione del baseball e del soft-ball Conegliano. Come ci informa il presidente Giovanni Forno la squa-dra di serie C2, allenata da Luciano Botteon, si è collocata intorno alla media graduatoria in un girone che ha visto il successo finale dei veronesi del S.Martino Buonalbergo. Per quan-to riguarda il settore giovanile va rimarcato il comportamento della squadra Ragazzi che si è piazzata al secondo posto ed era allenata proprio da Giovanni Forno. Per quanto riguarda il soft-ball, ovvero il “baseball femminile”, la ricosti-tuzione di una squadra Under 21 che ha preso parte proprio a questo campionato ha visto il ri-torno di fiamma di questo sport che era mancato per alcune stagioni. Ora l’at-tività prosegue in palestra con la consueta prepara-zione invernale presso il Centro Fallai dal martedì

di venerdì o dalle 17 alle 19 o dalle 18 alle 20. Va ricordato che, anche que-st’anno, il 16 settembre, è stato organizzato il Memo-rial Adelio Freschi, a cui hanno preso parte anche S.Martino Buonalbergo e

Romano d’Ezzelino. Tutto questo sempre nel ricordo del mitico presidente di tempi oramai lontani. Per il prossimo anno – conclude Forno – puntiamo a costi-tuire un’altra società giova-nile, quella degli Allievi.

Alpini e giornalisti per il Piccolo Rifugio

Bella iniziativa della se-zione A.N.A. di Vittorio Veneto e della squadra di calcio dei giornalisti della provincia che hanno rac-colto 2600 Euro, scaturiti dalla generosità di chi ha assistito all’incontro di cal-cio recentemente disputato a tale scopo al “Barison”. Com’è noto il Piccolo Rifugio in Viale della Vit-toria a Vittorio Veneto si sta ristrutturando ed abbi-sogna di parecchie risorse finanziarie. Chi vuole può dare una mano.

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E’ un mondo in fermento quello della pallamano nostrana! La scorsa sta-gione c’era stato l’accordo tra San Fior, Fontanelle e Oderzo, quest’anno c’è stato quello tra San Fior e Conegliano. Ricapitolia-mo la situazione con Elio Dottor, “deus ex machina” dell’handball locale.Il matrimonio con Fon-tanelle e Oderzo doveva essere di lunga durata, in realtà si è rivelato fragile dato che, per loro decisio-ne, opitergini e fontanellesi hanno preferito fare un nuo-vo sposalizio con il Cus Ve-nezia, squadra che milita in A2. Di conseguenza siamo rimasti da soli. Abbiamo, quindi, fatto una proposta al Planet Conegliano, tro-vando grande disponibilità, ci siamo intesi subito sui programmi, sul modo di gestire la società, così è stata messa in atto questa unione che consente al San Fior di aumentare la rosa e di ringiovanire la squadra e al Planet Conegliano di dare motivazione ai ragazzi che l’anno scorso facevano l’Under 18, con buoni risul-tati. Il nostro obiettivo era giocare di nuovo in serie B, rinnovando in parte la squadra e creando le pre-messe per il futuro. Ab-biamo a disposizione tanti ragazzi che hanno una certa età e che personalmente ammiro tantissimo perché, nonostante la famiglia e gli impegni di lavoro, sono lì che lottano in campo, però è anche vero che dobbiamo puntare a un rinnovamento progressivo perché il fu-turo della pallamano deve essere garantito e solo con un adeguato ricambio gene-razionale si può arrivare in alto. Ora ci siamo strutturati abbastanza bene, nel senso che garantiamo 4 squadre in campionato, la serie B, la serie C (fatta di giovani), l’Under 16 e l’Under 14, quindi un impegno notevo-

le se si considera che la sola Under 14 ha trasferte a Pa-dova, Malo, Belluno, Mal-contenta, ecc. e da questo si può capire l’impegno che la società deve profondere in questa stagione agonistica. Ci stiamo adoperando per garantire a tutte le squadre di essere doverosamente assistite e seguite in modo tale che ognuna possa mar-ciare indipendentemente dalle altre. Sul piano so-cietario stiamo cercando di introdurre nuovi dirigenti, formarli e incentivarli a seguire le squadre perché l’impegno è davvero no-tevole.Le due società rimangono in qualche maniera indi-pendenti?Sì, le due società rimangono indipendenti, abbiamo solo unito le forze per uno scopo comune, attualmente non c’è nessuna fusione; per la Federazione i due sodalizi sono distinti, viene sempli-cemente fatto un passaggio di giocatori che ci consente di disputare tutti i campio-nati sopra elencati.Dove giocherete le partite interne?La serie B gioca le gare ca-salinghe il sabato sera alle ore 20.00 presso la palestra dell’Istituto per il Turismo Da Collo di Conegliano; la squadra è allenata da Massimo Brescacin. La serie C invece è preparata da Renzo Peruch, gioca al Turistico il sabato alle ore

18. L’Under 16 disputerà le partite a Fregona il sabato alle ore 17. Abbiamo voluto rimanere a Fregona perché ci sono ancora ragazzini del paese che ci chiedono della pallamano e quindi offriamo la possibilità al-meno di poter assistere agli incontri dell’Under 16, che sono istruiti da me perso-

nalmente. Inoltre molti a Fregona avevano espresso rammarico per l’eventuale scomparsa delle partite di pallamano in loco. L’Under 14 è allenata da Mascia Zanette, un’ex giocatrice di pallamano di San Fior, ha parecchi ragazzini che gio-cheranno proprio a San Fior la domenica mattina alle ore 11. Questo peregrinare ci consente di divulgare maggiormente la pallamano e di sgravare la palestra del Turistico da troppi impegni agonistici. L’unico proble-ma, al momento, è quello di attrezzare una struttura

societaria adeguata agli im-pegni che ci siamo assunti e credo, comunque, che il nuovo corso che andiamo a preparare, anche con l’Un-der 14, possa dare nuovi risultati per il futuro.Chi sono i presidenti?Ora facciamo degli incontri tutti assieme perché abbia-mo degli obiettivi comuni. Io rimango il presidente, fino a nuova elezione, della Gridiron Planet, facciamo delle riunioni congiunte per poter meglio gestire le squadre.Noti una piccola rinascita della pallamano, oppure sei ancora pessimista come ci era sembrato di capire due anni fa?Sinceramente ho avuto dei momenti felici e alcu-ni meno felici. Sono nel mondo della pallamano da 31 anni, però penso che

questa nuova avventura meriti di essere vissuta sino in fondo. Una cosa che mi ha fatto molto piacere è il fatto che tantissimi ragaz-zini, anche a Conegliano, si siano avvicinati alla pal-lamano. Alcuni provengono pure da comuni limitrofi, significa che stiamo semi-nando bene! E’ certo che un atleta non si forma in una stagione, ci vogliono anni di lavoro, soprattutto ci vuole sacrificio e questo lo vediamo specialmente nei ragazzi più grandi che, no-nostante impegni familiari e lavorativi, continuano a

sudare in campo. Ciò fa ben sperare anche perché insegna ai ragazzini più giovani a capire il senso del sacrificio che si richiede in tutti gli sport. Quindi se continueremo su questa strada, quest’anno disponiamo di quattro alle-natori più uno per i portieri che si chiama Mirko Da Ros, credo che i frutti si vedranno presto.Due note sugli sponsors.La Gridiron è l’unica ditta che ci sponsorizza, poi ab-biamo altri piccoli sponsors che ci danno una mano. Non navighiamo nell’oro, ma questo ci consente di fa-re le cose con dignità senza sprecare nulla… non siamo nel mondo del calcio! I

ragazzi devono capire che siamo una piccola società e non si tratta di uno sport conosciutissimo, com’è in-vece nelle vicine Slovenia e Croazia, quindi qualche sacrificio bisogna farlo. Ab-biamo ragazzi che anche in serie B o in A2 non hanno mai preteso nulla e questo fa loro onore.Concludendo facciamo un cenno alle trasferte.Le nostre trasferte sono molto impegnative, ad esempio, a Rovereto, Viga-sio, Campo Tures, Torri di Quartesolo, Mori di Trento, questo per la serie B. L’Un-der 14 pure ha trasferte lontane, Padova, Malo, Malcontenta, Belluno e so-no ragazzini di 14 anni!

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C’è tanto entusiasmo per la pallamano Gridiron Planetpresente a Conegliano, San Fior e Fregona

– Intervista al presidente Elio Dottor –

Organigramma Pallamano GRIDIRON PlanetPresidente: Elio DottorVice presidente: Giancarlo ZanetteDirettore Sportivo: Sergio PrinaSERIE B (allenatore Massimo Brescacin)Squadre: Sand in Taufers/Campo Tures (Bz), Mori (Tn), Rovereto (Tn), Vigasio (Vr), Torri di Quartesolo (Vi), Malo (Vi), Padova e GRIDIRON PlanetSERIE C (allenatore Renzo Peruch)Squadre: Trieste, Udine, S. Vito al Tagliamento (Pn), Pove-gliano V. (Vr), Camisano (Vi), Schio (Vi), S. Vito di Leguz-zano (Vi), Cus Venezia, Arcobaleno di Spinea (Ve), Musile di Piave (Ve), Euganeo Padova e GRIDIRON PlanetUNER 16 (allenatore Elio Dottor)Squadre: Belluno, Cus Venezia, Musile di Piave (Ve), Pado-va, Mestrino (Pd), Camisano (Vi), GRIDIRON/PlanetUNDER 14 (allenatrice Mascia Zanette)Squadre: Belluno, Cus Venezia, Padova, Malo (Vi), Arco-baleno della Malcontenta (Ve), GRIDIRON/Planet

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Con Battista Zardet, sindaco di Revine Lago, esaminiamo le problematiche relative ai laghi di Revine e Tarzo, soprattutto da un punto di vista sportivo e poi turistico. Ci sono stati dei miglioramenti rispetto a un anno e mezzo fa, quando venne da noi l’ultima volta.

Direi di sì. Al di là delle palafitte dell’Acquapark che è un grosso volano anche per il tu-rismo, abbiamo una grandissima manifestazione che è il triathlon che ormai ha acquisito carattere internazionale. Il prossimo anno avranno luogo le “pre-olimpioniche”, il campionato italiano e altre gare. Ci sono inoltre altre manifestazioni, ma di quelle legate ai laghi, questa ritengo sia indubbiamente la più importante.

Parliamo brevemente delle palafitte, anche se non sono legate all’aspetto sportivo, che stanno richiamando parecchi turisti…

L’inaugurazione è avvenuta il 5 maggio 2007, da quella data abbiamo avuto oltre 10.000 visite. Il venerdì e il sabato sono riservati alle scuole, mentre gli altri giorni sono per il pubblico. Lunedì, martedì e mercoledì

sono i giorni di chiusura. Il prossimo anno abbiamo in programma di tenere aperto forse tutta la settimana, è un grosso motivo di richiamo, come dicevo prima, anche per il turismo. Si tratta di una strut-tura di grossa importanza sotto il profilo culturale e quindi mi auguro che sia un modo per dare di più al territorio ed incentivare lo sviluppo dei laghi.

Qust’anno, per quanto con-cerne il calcio, oltre a “La Val-lata” anche la società Tarzo-Revine Lago, che gioca le sue partite casalinghe nel campo sportivo di Lago, ha posto in essere un settore giovanile con alcune formazioni. Come vede questa iniziativa?

Senz’altro bene. Questa società partita circa tre anni fa con una squadra che militava in 3.a categoria, da due anni va portando avanti un settore giovanile. Sono particolarmente sensibile allo sport, ma soprat-tutto allo sport dei giovani e mi sento in dovere di ringraziare questi ragazzi che si stanno impegnando molto non solo per Revine Lago e Tarzo, ma anche per gli altri paesi in quanto il settore giovanile è in verità anche un servizio sociale, cosa cha fa da anni anche il Calcio “La Vallata”.

In questi giorni si fa un gran parlare del possibile passaggio di Cortina, Livinallongo e Colle S. Lucia, dal Bellunese all’Alto Adige o Südtirol che dir si voglia. Mi pare che cir-coli insistentemente anche una voce secondo la quale Revine Lago gradirebbe il passaggio in provincia di Belluno.

Da alcuni anni il Tarzo-Re-vine Lago fa bella mostra di sé nel campionato di calcio di 3.a categoria. Ora, cam-biati anche alcuni quadri dirigenziali, tra cui il presi-dente che adesso risponde al nome di Giorgio Carlet, si è pensato di estendere l’attività anche al settore giovanile, segnale questo di un rinnovato entusiasmo che dimostra come questa società si stia radicando nel territorio. L’A.S.D. Tarzo-Revine Lago ci informa che:”E’ motivata ed incen-tivata da un solido gruppo di soci, intende continuare i progetti iniziali, perseguen-do l’ideale di rinascita, nei comuni di Tarzo e Revine Lago, di un interesse fi-nalizzato a praticare ed incrementare la diffusione e lo sviluppo dello sport a livello dilettantistico. L’As-sociazione si propone, con un lavoro di gruppo ottima-le, di raggiungere traguardi importanti, vissuti già nel passato dai due comuni.

L’ATTIVITA’ PREVISTA PER LA STAGIONE IN CORSOOltre alla 3.a categoria, è prevista attività giovanile. Per quanto concerne la pri-ma squadra si punta ad una crescita di questa formazio-ne con l’obiettivo, succes-sivamente, anche di poter salire di categoria. Per la Scuola Calcio, ideazione di un nuovo ambiente spor-tivo che possa soddisfare le esigenze dei più piccoli dei due comuni. Si spera che la compagine di Terza Categoria possa ottenere un buon piazzamento in gra-duatoria, mirando soprat-tutto però ai primi posti in Coppa Disciplina. Si punta inoltre alla crescita tecnica della squadra e consolida-

mento del gruppo. Per i più piccoli formazione di un gruppo-squadra che possa rivelarsi di sostegno per la crescita dei giovani atleti. Quest’anno le squadre allestite sono ben cinque, una di Giovanissimi, una di Esordienti, due formazioni Pulcini ed una di Piccoli Amici.

ATTIVITA’ ORGANIZZATIVATorneo “Amici della Birra” a TovenaScuola Calcio EstivaXII Torneo Mirko FaveroTorneo di Natale Federale per cat.PulciniTorneo di Natale “Vecchie

Glorie Vittorio Veneto” per EsordientiFesta dello Sport, luglio 2008

STRUTTURE PER L’ATTIVITA’Gli allenamenti della prima squadra si tengono nel cam-po parrocchiale di Tovena. Le gare di campionato e coppa vengono disputate nel campo di Lago. Anche gli allenamenti della Scuola Calcio si svolgono a Lago. Si auspica in un prossimo futuro di poter utilizzare i terreni adiacenti il campo sul lato est, la palestra co-munale e i campi sportivi del comune di Tarzo.

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IL SINDACO DI REVINE LAGO ZARDET CI PARLA DELLE IMPLICAZIONI ANCHE

SPORTIVE DEI LAGHI DI REVINE E TARZO

(segue a pag. 12)

CALCIO TARZO REVINE LAGOCALCIO TARZO REVINE LAGO

oltre alla 3ª categoriaanche 5 squadre giovanili

ORGANIGRAMMA SOCIETARIOIl 2 luglio scorso è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo.Presidente Giorgio CarletVicepresidente Beniamino IntrovigneDirettore Sportivo Gabriele ProdomoSegretaria Emma RizzoCassiera Luigina FurlanPubbliche Relazioni Letizia AscenzoResp. Settore Giovanile Roberto CasagrandeMagazziniere Chiari FaraonConsiglieri Wladimiro Benetti, Lucio Carpenè, Davide Croce, Daniele Grava, Manuel Moz, Lucio Sartor, Mi-chele Tomio.

Il sidaco Zardet, il presidente della Provincia Muraro, il vice-governa-tore del Veneto Zaia e mons. Zenti ora vescovo di Verona

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di Mauro Bottega

La Vallata è una delle so-cietà sportive che ha raccolto l’impegno di unire vari comu-ni nell’intento di rappresenta-re al meglio una zona definita per l’appunto Vallata e che si esprime non solo nel calcio, ma anche nella pallavolo ed ora pure nella marcia. Vo-gliamo ricordare quali sono i comuni interessati?

Partendo da ovest sono Mia-ne, Follina, Cison di Valmarino, Revine Lago e Tarzo.

Tutti questi comuni sono rappresentati?

Sì, sono rappresentati a livel-lo giovanile per quanto riguarda il calcio. Nella pallavolo non tutti i comuni sono presenti an-che perché c’è una tradizione, specialmente a Miane, con il volley sia maschile che fem-minile. Abbiamo atleti di Cison, Revine Lago e Tarzo.

State disputando un cam-pionato piuttosto positivo nel torneo di 3.a categoria di calcio. In alcune partite avete ottenuto risultati sorprenden-ti. Cosa è stato cambiato?

Il nostro programma è quello di lanciare i giovani ed ora cominciamo a raccogliere i frutti della nostra attività. L’anno scorso avevamo un’ot-tima squadra Allievi, infatti si è classificata prima del girone e quest’anno abbiamo un’al-trettanto ottima formazione Juniores che è integrata a tutti gli effetti con la 3.a categoria. Diciamo che il 50% dei ragazzi della prima squadra sono ancora in età da Under!

Quali sono i campi di gioco a vostra disposizione?

I campi di gioco in questo momento, dato che a Cison stanno completando le strut-ture, sono soprattutto quelli di Tarzo, Follina e Corbanese. Gli allenamenti si svolgono essenzialmente a Corbanese, a Tarzo e a Follina, mentre

per quanto concerne le partite ufficiali, la 3.a categoria gioca a Tarzo, gli Juniores a Corba-nese, gli Allievi a Follina e gli altri sono distribuiti tra Follina e Tarzo. Siamo in attesa del completamento delle strutture di Cison di Valmarino, sia per il campo principale, sia per quello di allenamento.

Avete fatto una scelta particolare per gli Allievi iscrivendoli ad un campionato d’élite provinciale con lunghe trasferte anche nel Basso Trevigiano. Come avete avuto l’idea di prendere parte ad un campionato più impegnativo?

Fino a due anni fa anche i

Giovanissimi erano iscritti in questo girone, adesso la Fede-razione ha optato per il girone normale. Con gli Allievi abbia-mo cominciato nel momento in cui eravamo riusciti a mettere in piedi una buona squadra. Tutto questo ha un costo supe-riore, ovviamente, in quanto le trasferte sono più lontane, però alla fine paga. L’esperienza che si fa giocando in situazioni a volte anche difficili, dal punto di vista logistico e dal punto di

vista prettamente tecnico, alla fine fa crescere i ragazzi e ab-biamo potuto constatare che poi quando sono maturati la scelta si è sempre rivelata ottima.

Quante persone in tutto mi-litano nelle varie formazioni?

Complessivamente nel calcio circa 150 ragazzi. Nel volley, siamo partiti quattro anni fa quasi per scommessa, oggi abbiamo circa 95 unità. Pro-vengono quasi tutte dall’area di Tarzo, Corbanese, Revine Lago e Cison.

Tornando al calcio, i campi che utilizzate hanno un buon fondo?

Il campo principale di Follina

ha un ottimo terreno di gioco e pure la struttura è buonissima, è l’ideale soprattutto per le partite giovanili. Il campo di Tarzo ha un fondo che tiene, avrebbe bisogno di ulteriore manuten-zione, soprattutto l’area esterna più che il campo stesso. Il ret-tangolo di Corbanese sarebbe riservato agli allenamenti, ma siamo costretti a far giocare le partite ufficiali degli Under per non caricare troppo il campo principale, è in una posizione

ottimale, il fondo sarebbe molto buono, però necessiterebbe di una sistemazione.

Stiamo constatando in vari stadi della zona un aumento del pubblico alle partite, anche voi riscontrare questo fenomeno?

Sì, abbiamo notato questo fat-to già l’anno scorso soprattutto alle partite del settore giovanile. Siamo rimasti meravigliati, in maniera molto positiva, la do-menica mattina alle partite de-gli Allievi, si giocava a Tarzo, a volte c’erano anche 80-100 spettatori, non si trattava solo di genitori, ma c’era un pub-blico che arrivava regolarmente dopo la Messa della domenica. Notavamo questo soprattutto alle partite dei Giovanissimi e degli Allievi. Per la 3.a cate-goria invece bisogna dire che l’aumento degli spettatori non è così sensibile. Si può verificare magari quando c’è un derby con il S.Giustina-Serravalle o con la Follinese, anche con il Feletto, significa che i derbies sono sentiti e forse sta a significare un ritorno allo spettacolo del calcio. Penso e mi auguro che ci sia una disaffezione verso il calcio professionistico, a tutte quelle partite settimanale e infrasettimanali, con tutti i commenti che ci vanno dietro che lasciano il tempo che tro-vano, probabilmente c’è un po’ di stanchezza che francamente avverto anch’io.

Una curiosità, per quale motivo Miane non ha mai avuto una squadra di calcio?

E’ una storia lunga che nasce negli anni Settanta. In quel-l’epoca c’era un progetto per la costruzione di uno stadio a Miane, ma poi non se n’è più fatto nulla a causa di motivi campanilistici con Follina. Miane è sempre stata un bacino di utenza per quanto riguarda il calcio della zona di Follina,

Presidente Zanus qual’ è la punta di dia-mante del settore volley della Vallata, in quale campionato milita?

La squadra principale si iscrive per la prima volta, quest’anno, al campiona-to di 3.a divisione. Quat-tro anni fa siamo partiti, quasi… per scommessa, con il minivolley e poi progressivamente siamo cresciuti, man mano che sono maturate le ragazze. Abbiamo le squadre rela-tive a tutte le età e que-st’anno siamo arrivati a formare l’Under 18 che si iscrive al campionato di Terza, partendo pratica-mente da zero. La punta di diamante è l’Under 16, ma anche l’Under 14 non scherza.

In tutto 95 pallavo-liste! Dove giocate le partite?

Giocheremo essenzial-mente a Tarzo perché abbiamo in gestione la

(segue a pag. 12)

Volley a quota 95

palestra e le ragazze pro-vengono quasi tutte proprio da Tarzo e Revine Lago. Da quest’anno abbiamo iniziato una collaborazione con la palestra di S.Pietro di Feletto dove andremo a fare degli allenamenti ed alcune partite.

Quali sono le speranze e le ambizioni per la pal-lavolo Vallata?

Le ambizioni sono quelle di continuare con quest’attività e di ben figu-rare. C’è davvero grande entusiasmo da parte dei dirigenti e delle ragazze. E’ uno spettacolo vederle in allenamento e durante le partite e questa novità che abbiamo introdotto ci sta dando veramente delle belle soddisfazioni. Gli obiettivi sono essenzial-mente quelli di far bene, siamo partiti praticamente dal nulla e ora stiamo mi-gliorando. Stiamo a vedere che risultati riusciremo ad ottenere.

CALCIO VALLATA 1999

Verso una fusione per allestire un’unica forte squadraAbbiamo sentito il presidente ZANUS

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GiovanissimiGiovanissimi

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La realtà dei paesi di monta-gna è una realtà diversa, a volte si fa fatica a capire il disagio che hanno. Mettiamoci poi le age-volazioni che hanno le province autonome di Trento e Bolzano e indubbiamente Cortina e gli altri comuni più piccoli sono molto arrabbiati per questo. Però dobbiamo capire che non pos-siamo diventare tutte province autonome perché queste, oltre a tenersi tutto ciò che incassano, ricevono dallo Stato ulteriori ri-sorse. Indubbiamente particolare attenzione dovrà essere messa dalla Regione Veneto per i disagi che hanno i paesi di montagna e vorrei sottolineare che ce n’è qualcuno anche in provincia di Treviso, tra i quali anche Revine Lago.

Il ventilato passaggio alla provincia di Belluno con la quale confinate al Pian delle Femene potrebbe risolvere i problemi in maniera migliore o è solo una “boutade”?

Credo che non cambiereb-be nulla. Revine Lago come altri comuni della provincia di Treviso ha ottimi rapporti con l’amica provincia di Belluno. Inoltre ci sono stati sempre buoni collegamenti con lassù. Ad esempio, in Pian delle Femene

noi condividiamo una parte di attività commerciali con il comune di Limana con il quale abbiamo avuto da sempre splen-didi rapporti, basti pensare che il primo o il secondo cognome più importante di Limana, Piol, è un cognome prettamente di Revine. (Ricordiamo che il Pian delle Femene fa da confine fra il territorio revinese e quello di Limana).

A livello sportivo c’è qualco-sa in Pian delle Femene?

In Pian delle Femene si pos-sono svolgere d’estate attività di corsa in montagna, poi com’è noto c’è il volo a vela. D’inverno non mancano gli sciatori “fai da te” che, comunque, nello sci di fondo trovano un paesaggio davvero incantevole. Desidererei sottolineare l’accordo che abbia-mo elaborato, comuni di Revine Lago, Cison, Follina, Miane, Valdobbiadene, Segusino con Mel, Limana e Trichiana, proprio in funzione di una sempre mag-giore collaborazione tra le ammi-nistrazioni della Sinistra Piave di quaggiù con quelle della Sinistra Piave bellunese. Tale accordo prevede un progetto per la frui-zione di ippovie, ossia di percorsi da una provincia all’altra da farsi a cavallo. Questa pratica spor-

tiva equestre ha avuto il primo assaggio recentemente con ca-valieri che, partendo da entrambi i versanti, si sono ritrovati al Passo di Pràderadego, ai confini tra le due province. Tutto questo alla presenza del presidente della Provincia di Belluno e del vice presidente di quella di Treviso. Questa è una realizzazione che ci sta molto a cuore, che ci voleva davvero, per dare impulso, anche tramite l’equitazione, grazie a queste ippovie, anche all’aspetto turistico di posti splendidi, ma ancora poco conosciuti.

I deltaplani, il volo a vela, sono ormai una caratteristica colorata del cielo sopra Revine Lago e Tarzo?

I deltaplanisti sono autonomi rispetto a noi, provengono da va-rie parti anche piuttosto distanti da qui. Hanno delle autorizzazio-ni ed affittato dei “fazzoletti” di terreno sia per l’atterraggio che per la partenza. Personalmente spero sempre che tutto vada bene e non succedano incidenti di sorta.

Abbiamo detto che i laghi di Revine e Tarzo hanno l’apice dell’attività sportiva in concomitanza con le prove di triathlon. Anche durante l’anno ci sono dei training di

La Vallata si occupa di una terza attività, la marciaAbbiamo iniziato quest’anno con il settore marcia, che poi sarà potenziato con un altro progetto, quello del trekking. A giugno abbiamo organizzato la prima marcia denominata Fiori e Sapori in Vallata. La partenza e l’arrivo erano situati nel Borgo Tegon di Cison di Valmarino, una manifestazione che si è rivelata molto positiva, con grandi soddisfazioni degli organizzatori e dei partecipanti. Abbiamo ricevuto un plauso anche da Trevisando nel quale siamo inseriti. Certamente il prossimo an-no la riproporremo, sempre nel mese di giugno e poi vedremo che cosa può nascere anche con un ulteriore discorso riguardante l’ambiente.

(segue da pag. 10) IL SINDACO DI REVINE LAGO ZARDET CI PARLA...

(segue a pag. 13)

Sernaglia, Pieve di Soligo e tuttavia il campo di calcio non è mai stato costruito. Si era optato per l’edificazione di una palestra, di campi esterni polivalenti e il campo di calcio è sempre rimasto un problema non risolto. Negli anni Novanta è stata acquistata dal comune di Miane un’area a Campea a questo scopo, è stata anche attrezzata con un campo per il calcetto, però tutto è rimasto fermo in attesa di un progetto definitivo. E’ un vero peccato. In seguito è nato il calcio a 5 perché c’erano le strutture ido-nee per farlo ed ora addirittura assorbe un settore giovanile che sta diventando fiorente a disca-pito del calcio a 11.

Concludendo, quali le speranze per il calcio La Vallata?

Andremo avanti con i nostri programmi, abbiamo intenzione di arrivare ad una fusione delle prime squadre (di Cisonese, Follinese e La Vallata), abbia-

mo fatto anche delle riunioni per esaminare questa eventuali-tà. Il potenziamento del settore giovanile è fondamentale e poi vorremmo riuscire anche ad unificare i bilanci e le forze per fare – come detto - un’unica grossa squadra.

Va ad iniziare così il 9° anno per l’AC VALLATA 1999, società con sede a Tarzo, dedita allo sport giovanile che abbrac-cia tutto il bacino della Vallata, dai confini di Vittorio Veneto, passando per Revine Lago fino a raggiungere i comuni di Cison, Follina e Miane.La stagione 2006 – 2007 è stata chiusa in bellezza.Gli ALLIEVI (classe 90-91) guidati dal Mister Mario Faraon di Tarzo hanno conquistato il primo posto del proprio girone provinciale (Gir. A Eccellenza) regalando grande soddisfazione a tutto il comparto calcistico,

sfiorando anche la qualificazio-ne per i campionati regionali. Davvero bravi!Dall’altra parte, nella palestra Comunale di Tarzo, l’attività pallavolistica femminile ha raggiunto quasi le 100 atlete (con le pre-iscrizioni del mese di giugno per la stagione 2007-2008) a dimostrazione di un eccellente lavoro svolto dalla neonata Vallata Volley e dal proprio gruppo di dirigenti.Continua la collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Tarzo, con il quale durante l’anno si è attivato nuovamente il progetto “Più sport a Scuola”, promuo-vendo lo sport con i propri alle-natori, che si è concluso con la “Giornata dello Sport” per tutte le elementari di Tarzo, presso il campo sportivo.Bene anche lo sport amatoriale, che ha colmato ulteriormente gli spazi in palestra con la pro-pria attività di calcetto a 5, chiu-dendo con successo nel mese di luglio con il proprio “Torneo della pelota”, coinvolgendo piu’ di 60 ragazzi della zona.Rispetto a quello uscente c’è stata l’integrazione di tutti i nuovi dirigenti del Volley, che in questo modo ha fatto salire a 23 il numero dei consiglieri. Un numero di tutto rispetto, indispensabile per sviluppare il lavoro richiesto da questa attività sportiva e sociale.L’auspicio è che possa au-mentare ancora per arrivare a coprire con maggiore presenza il settore della marcia podistica e del calcetto.Nella positiva chiusura del bilancio, sia dal punto di vista sociale che economico, un ringraziamento particolare va a tutte le persone operose che abbiamo visto dare il loro

contributo sincero, a tutti gli sponsor che ci sono vicini, Pro Loco e alla Banca Prealpi in particolar modo .Non da meno è il sostegno che ha sempre dato l’Amministra-zione del Comune di Tarzo, dove anche la nuova Giunta ha già avuto modo di esprimere il proprio consenso e l’intesa per una collaborazione duratura.

DIRETTIVO VALLATA 1999 – Biennio 2007 – 2009.

Presidente - Miane Zanus Ing. Angelo

Vice Presidente - Tarzo De Nardi Antonio – Resp. Set-tore Calcio

Vice Presidente – Vittorio V.to Baccichet Giovanni – Resp. Settore Volley

Segretari - Tarzo Pol Nicola - settore Calcio

Anselmi Sabrina – settore Volley

Cassiere - Miane Stefani Gre-gorio

Consiglieri: Moz Luca (Vit-torio Veneto) – Direttore Sportivo settore Calcio, Scola Mattia (Conegliano) - Direttore Sportivo settore Volley, Favero Giando-menico (Tarzo), Baccichet Tarcisio (Vittorio Veneto), Casagrande Daniela (Mia-ne), Bernardi Roberto (Follina), Ingegno Giuseppe (Follina), Bortolini Franco (Follina), Possamai Cesare (Cison), Benincà Giam-pietro (Cison), Da Ros Luciano (Tarzo) De Polo Domenico(Tarzo), Zaggia Stefania (Tarzo), Resera Ivano (Tarzo), Spadetto Ka-tia (Revine Lago), Galante Umberto (Tarzo), Mattiuz Mario (Corbanese).

AC VALLATA 1999 CALCIO, VOLLEY, CALCETTO E MARCIA

(segue da pag. 11) CALCIO VALLATA 1999. Verso una fusione per allestire un’unica forte squadra

EsordientiEsordienti

questo sport?Come triathlon vero e proprio

no. Altro?Beh, certamente le gare di pe-

sca sportiva come da tradizione oramai consolidata.

Mi sembra che ci sia pure il Circolo Velico Conegliano che opera nello specchio lacustre.

Sì. E’ uno sport praticato solamente nel periodo estivo ed esclusivamente dai giovani perché non essendoci tantissimo vento è adatto solo a piccole imbarcazioni. Il fine settimana ci sono un centinaio di ragazzini che iniziano ad andare in barca a vela.

L’attività delCircolo VelicoConegliano...Revine LagoIl Circolo Velico di Cone-gliano è... a Revine Lago.Costituito nella città bagnata dal Monticano nel 2001, svolge la sua attività nello specchio lacustre revinese-tarzese. Si occupa soprattutto di scuola di Vela per ragaz-zi, organizzando appo-siti corsi. Di recente un socio del Circolo Velico Conegliano, Maurizio Michielin, ha conquistato il primo posto assoluto in una competizione dei Tricolori IMS nel mare di Pescara.

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La Terza Categoria “La Vallata”

Potrebbe essere ottimale il discorso del canottaggio…

Per la canoa ci sarebbe la ne-cessità di misure un po’ più gran-

di, se venisse effettuata l’unifica-zione dei due laghi, di cui tanto si è parlato, anche per la canoa ed il canottaggio sarebbe un sito più

che ottimale per disputare gare dato che i due specchi lacustri assieme sarebbero lunghi 2000 metri, misura sufficiente per la disputa di competizioni ad hoc.

Concludendo…La qualità dell’acqua, per

quanto riguarda la balneazione, è migliorata e questo è indubbia-

mente incoraggiante. La gente, anche in quest’anno, ha frequen-tato assiduamente le due sponde, quella revinese e quella tarzese, anche per le aree attrezzate che sono sorte e che indubbiamente fungono da ulteriore richiamo per i turisti. Stiamo lavorando per fare sempre meglio, ma prima di

arrivare agli esempi ottimali dei laghi svizzeri, austriaci ed altoatesini ce ne vorrà del tempo. Comunque siamo sulla strada

buona, speriamo di riuscire a concretizzare quanto nel nostro cuore ci auguriamo!

La Terza Categoria “Tarzo-Revine Lago”

(segue da pag. 10) IL SINDACO DI REVINE LAGO ZARDET CI PARLA DELLE IMPLICAZIONI ANCHE SPORTIVE DEI LAGHI DI REVINE E TARZO

Triathlon e Circolo Velico

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La Federazione Nazionale di Judo Non Vedenti cinese ha nominato il presidente dell’AD Judo Conegliano consulente tecnico della squadra nazionale non ve-denti cinese di Judo.E’ una piacevole sorpresa che conferma che i venti anni trascorsi in qualità di

Presidente del Settore Judo nell’Ambito della Federa-zione Internazionale Ciechi Sportivi (IBSA) sono stati proficui per la divulgazione mondiale di questa discipli-na. Carmeni (nella foto) da sempre studia e propone ai suoi allievi il judo. Molte sono state le sue “uscite” in giro per il mondo ospite in qualità di relatore a corsi di aggiornamento rivolti a mae-stri di altri paesi e nazioni in tutto il globo.

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Panorama basketQuante volte anche da queste righe dedicate al basket su Prealpi Sport avrete letto di coach Valerio, per mol-to tempo allenatore della forte squadra opitergina. Purtroppo, a soli 53 anni, il forte mister originario di Concordia Sagittaria, è venuto a mancare per malattia. La sua scomparsa ha gettato nella tristezza tutto il movimento ce-stistico triveneto ed anche noi voglia-mo ricordarLo ai nostri lettori.La stagione cestistica sta entrando nel vivo e per i quintetti della Sinistra Pia-ve il bilancio si presenta al momento accettabile.La vessillifera Oderzo, impegnata in B2 ed ora allenata da Jacopo Lodde, può puntare ad un piazzamento di ri-lievo, ma deve trovare continuità di rendimento. In C2 si conferma su alti livelli il San Vendemiano, che saggia-mente plasmato da Fabrizio Geromel (da svariate stagioni sulla panchina biancorossa), sta davvero esprimendosi su livelli soddisfacenti. Più ostico il trend del Conegliano di coach Pivetta che deve ancora assorbire il doloroso declassamento dalla C1. In D è davvero convincente la partenza della neopromossa Mansuè (allenatore Ceron), unica formazione inserita nel girone blu mentre nel grup-po verde stentano ad ingranare l’Ormelle affidato ad Ermanno Dall’Anese, il Rucker Gorgo Vazzola di coach Fabio Tirolese ed il Vittorio Veneto, riammesso nella serie superiore e sulla cui panchina siede il riconfermato Giovanni Zambon.Il torneo di Promozione, iniziato da circa un mese, vede Valdobbiadene e Priula Basket godere l’aria salubre dell’alta classifica. A corrente alterna vanno esprimendo-si le due compagini d’oltre Fadalto, Agordina e Feltrese, mentre per Globus Invicta Conegliano e Pieve di Soligo l’avvio è stato assai difficoltoso. Ma siamo solo agli inizi e le prime indicazioni vanno prese con la dovuta cautela.Nella Promozione del Friuli Venezia Giulia, da segnalare l’ottima partenza del Brugnera, allenato da Foramiti. In questo campionato sono presenti formazioni anche di Sacile, Fontanafredda, Pasiano, San Quirino, Monte-reale, Zoppola, Pordenone, Sesto al Reghena, oltre alle compagini della Virtus e del Concordia.

Giuseppe Mariot

Basket femminileSerie B. Sta andando davvero meglio del previsto la squadra di basket femminile del Belluno che si trova nel lotto delle migliori con la non celata speranza di poter continuare su questa strada. Un po’ meno lusin-ghiero appare sino ad ora il percorso della matricola Conegliano che, pur tuttavia, sembra in grado di cavar-si d’impaccio dalle secche della bassa classifica, come si è di recente visto nella convincente affermazione contro le cestiste del Rovigo. Rammentiamo ai nostri lettori che in questa stagione non compare in serie B il Godega che milita nel campionato di C. Tornando alla serie B questa è la classifica al momento di andare in stampa: Mirano, U. Venezia, Montebelluna e Ponzano 14, Belluno 12, Bolzano 10, Montecchio Maggiore e Lugagnano 8, Conegliano e Riva del Garda 6, Rovigo 4, Conselve 2, Castelfranco e S.Marco 0.

JUDO V.V. : LA CELLETTI VINCE IL TITOLO ITALIANO ASSOLUTO MILITARE

Questo numero di Prealpi Sport riporta ben due trionfi militari delle nostre atlete. Dopo il titolo mon-diale nel nuoto di Francesca Segat, ecco giungere quello prestigioso na-zionale di Marisa Celletti, residente a Fregona che, alla giovanissima età di 19 anni, si è fregiata del titolo tricolore nella cat. fino a 78 kg. La notizia acquisisce particolare spessore se si prende in considerazione il fatto che, dato che studia an-cora, la Celletti non è una militare. Ed il suo è stato l’unico titolo per l’appunto “non militare” vinto ai Giochi… Mi-litari con la presenza di atlete della Finanza, dell’Esercito, dei Carabinieri e delle altre specialità con le stellette. Il maestro Gianpietro Vascellari giustamente gongola per questo nuovo strepitoso risultato che riporta, dopo circa una dozzina d’anni, un titolo italiano assoluto di judo in Veneto. La soddisfazione per questa nuova impresa di una judoka del Judo Club Vittorio Veneto è palpabile ed ha travalicato il mondo del judo per essere salutata con entu-siasmo un po’ in tutto l’ambito sportivo.

C I C LO C R O S S : F O N TA N AC I C LO C R O S S : F O N TA N AT O R N A A L S U C C E S S OT O R N A A L S U C C E S S O

Il vittoriese Alessandro Fontana è riuscito a fregiarsi dell’importante titolo di campione triveneto imponendo-si per l’appunto nel 28° Trofeo Triveneto Gran Premio Mosole. La prova si è disputata a Borgo Valsugana, nel Basso Trentino. Alessandro Fontana corre per i colori della Forestale. Molti altri piazzamenti di rilievo per atleti ed atlete della nostra zona a dimostrazione che il “ciclopratismo” non è certo dimenticato della terra che ha dato i natali al pluricampione del mondo Renato Lon-go di S. Lorenzo di Vittorio Veneto.

Panorama bocceLa stagione ufficiale si è chiusa per quanto riguarda l’attività del Comitato Provinciale Volo, ma per gli ap-passionati il calendario è sempre nutrito. Si sono infatti avviati i campionati societari di A e B, che interessano complessivamente sei bocciofile.Nella massima serie sorprende il rendimento della Cornudese Monterocca che ha vinto i primi tre incon-tri e si propone come valida outsider. Ma i favori del pronostico sono tutti per la Pontese di Cordignano che potendo avvalersi, come da tradizione, di polsi talen-tuosi fra i quali il neocampione italiano di Tiro Pro-gressivo Under 18 Stefano Pegoraro (scuola Florida), non dovrebbe incontrare soverchie difficoltà a vincere il proprio girone. Nell’altro raggruppamento è cammi-no alterno per i gialloblu della Marenese. Contendere il primato al San Daniele è cosa impossibile, ma per il secondo posto i giochi sembrano ancora aperti, anche se il Noventa è obiettivamente avvantaggiato grazie al successo nel primo dei due scontri diretti.Nella serie inferiore la più competitiva delle “nostrane” sembra essere la S. Antonio di Falzè di Piave. La boc-ciofila del presidente Gervasio Soldan e dell’instanca-bile Teresio Frare è partita con il piede giusto e punta al primato. In chiaroscuro sinora la Permac di Carpesica e sottotono la Pievigina, forte comunque di un organico che sulla carta si presenta più completo rispetto alla scorsa stagione.In attesa che vengano definiti i nuovi calendari regiona-le e provinciale e le Norme di Attuazione, sono al via le operazioni di Riaffiliazione e Tesseramento per l’anno 2008. Si confida in una tenuta complessiva del movi-mento e nell’ulteriore crescita del settore giovanile che tante soddisfazioni ha dato negli anni più recenti.Lutto: il Comitato territoriale di Feltre piange la scomparsa di Angelo Balen, figura carismatica del boccismo locale, particolarmente vicino alle sorti del settore giovanile ed impegnato anche come segretario nella sede feltrino di via Bilesimo. Ai familiari ed ami-ci di Angelo, che risiedeva a Mugnai, le condoglianze di Prealpi Sport.

Giu. Mar.

Judo Conegliano:riconoscimenti dalla Cina

Lo scomparsoallenatore Luciano

Valerio

Nella festante cornice, Da Loris a Pieve di Soligo, il sodalizio ciclistico sanven-demianese ha festeggiato i 30 anni di attività. Pre-senti anche campioni del passato, quali Mauro Da Dalto ed Andrea Da Lozzo, vincitori del titolo tricolore 11 anni fa nella crono a coppie. Altro atleta fregiatosi del titolo nazionale presente

ai festeggiamenti è stato Marco De Pollo. L’asso-ciazione sportiva presie-duta da Renzo Zanchetta ha ricevuto i complimenti anche del presidente del Coni Giovanni Ottoni. Ma la festa non è finita qui in quanto è prevista un’ulte-riore rimpatriata tra amici, corridori e simpatizzanti del club presso un locale di Cimetta di Codognè.

Grande festa in casa del Velo Club San Vendemiano

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La motonautica nostrana quest’anno è stata parti-colarmente incentrata sulle imprese di Roberto Del Pin. Il fortissimo pilota friulano ha fatto il grande slam, infatti ha trionfato nel campionato del mondo, nel campionato europeo e nel campionato italiano. Come già sapranno i nostri lettori più attenti per il motonauta Del Pin la maggiore sod-disfazione è stata quella di imporsi nel campionato italiano, in quanto questo alloro non era mai riusci-to ad ottenerlo, mentre il campionato del mondo e quello europeo l’aveva già vinto in entrambi i casi tre volte! Quest’anno abbia-mo avuto meno notizie relative al pilota veneto Bubacco ed in particolare un po’ tutta la motonautica in chiave italiana è stata

meno “visibile”, c’è stato un minor impatto sulla stampa nazionale, una diminuzione dei servizi televisivi su Rai Sport Sat, mentre i satellitari che si occupano di motonautica sono spesso a pagamento e ciò tiene lontano il grande pubblico. Anche per quan-to concerne la Formula 1 le gare non vengono svolte in Italia malgrado i numerosissimi piloti azzurri ed alcune località, come il lago di Como, da tempo mancano agli ap-puntamenti più importanti. Certamente lusinghiero il bilancio della motonautica triveneta grazie agli spec-chi lacustri di Barcis ed Auronzo che continuano a fornire ottime prove di or-ganizzazione. Sul Po, mal-grado i problemi di scarsità d’acqua, sono state avvin-

centi le gare corse nella ac-que fluviali di Boretto Po, anche accompagnate dalle visite alla vicina Brescello, indimenticabile scenario degli stupendi films di Don Camillo e Peppone e del resto la stessa Boretto Po è stata sede di quella famosa corsa in bicicletta tra i due protagonisti della pellicola tratta dal film di Guareschi nella quale si vede l’enor-me prete di campagna ed il sindaco baffone cercare di superarsi a vicenda con il velocipede, in una contesa sana e dal sapore antico e frizzante di un’Italia in bianco e nero che purtrop-po non c’è più. A corollario delle gare di motonautica di Boretto c’è stata proprio una mostra relativa alle vicende cinematografiche impersonificate da Fernan-del e Gino Cervi.

Motonautica: dalle imprese Motonautica: dalle imprese di Del Pin… a Don Camillo!di Del Pin… a Don Camillo! In uno scenario davvero

spettacolare, tra i riflessi rosa delle Dolomiti, si è disputata la seconda edizione del Rally Ronde Dolomiti Bellunesi. La competizione ha avuto un autentico mattatore nel vicentino Massimo Gasparotto che, a bordo della sua bella e performante Peugeot 206 Wrc, ha fatto vedere i “sorci verdi” a tutti gli altri concorrenti. La prova del driver di Rosà che di-fende i colori della Friul Motor Racing Lions è stata davvero ottima sino all’arrivo posto quest’anno a Selva di Cadore. Nella prima edizione – vinta da Marco Silva – l’arrivo era ad Auronzo.Pronostico rispettato, quindi, nella seconda edizione del Ral-ly Ronde Dolomiti Bellunesi, gara valida per il Campiona-to Triveneto e per il trofeo “Dolomiti Stars”, organizzata dalla Associazione sportiva Tre Cime Promotor. I vicentini Massimo Gasparotto e Renato Bazzotto, su Peugeot 206 Wrc, hanno sbaragliato il campo ag-giudicandosi il miglior tempo

in tutti e quattro i passaggi di gara. Alle spalle della collau-data coppia del Rally team si sono piazzati i trentini della Scuderia Vimotorsport Nones – Orian, su Renault Clio Ma-xi K11 e Giacomelli – Polet, su Renault Clio Super 1600. Eccezionale il quarto posto assoluto dei vittoriesi Biasiot-to – Tomasi, su Bmw M3 di scaduta omologazione, in corsa fino all’ultimo per conquistare un posto sul podio. Alle loro spalle il bellunese Stefano Bosco, con Roberto Santucci, su Mitsubishi Evo IX, primi di classe N4 e Gruppo N; Paris – Zortea, su Lancer Evo IX; quindi Mattia – Pirollo (Clio Super 1600), Il tedesco Georg Plasa, con Mavy Marinello, su Bmw M3; Fiabane – De Marco, su Clio A7; Cenedese – Tronchin, su Clio N3. Ottimo quattordicesimo assoluto Igor Mastellotto, con De Gasperi, su Peugeot 106 K10, ma in realtà vettura della classe A6. Nel gruppo A vittorie, 1.6: Dalla Torre-Tomasini; 2.0: Fiabane-De Marco; oltre 2000:

Gasparotto-Bizzotto. Gruppo kit. Classe 1.6: Mastellotto-De Gasperi; 20.: Nones-Orian; super 1600: Giacomelli-Pollet. Scadute Omologazioni. Classe 1600: Tonin-Tonin; oltre 1600: Biasiotto-Tomasi.

RET RACING ALLA RONDE DELLE DOLOMITI

Si è conclusa con la vittoria di Gruppo N la gara dell’equipag-gio formato da Stefano Bosco e Roberto Santucci, alla guida di una Mitsubishi Lancer Evo9 gruppo N preparata e gestita dalla ReT Racing di Feltre. La loro prestazione li ha spinti fino al quinto posto della classifica assoluta, grazie ad una condot-ta di gara veloce e regolare che ha permesso a loro e alla rosso/grigia Lancer di vincere la classifica di gruppo N in 2 delle 4 prove speciali, nonché di aggiudicarsi la vittoria di classe in 3 delle 4 sfide sulla splendida prova “Passo Giau” confermando nella classifica finale l’ordine di partenza fra loro e i più insidiosi avversari di gruppo, Paris-Zortea, anche loro su Mitsubishi. Grazie an-che ad un ottimo supporto della squadra sul campo di gara, la nuova vettura della ReT Ra-cing non ha avuto nessun tipo di problema tecnico e ne è sca-turita una gara soddisfacente sia per il forte pilota bellunese Stefano Bosco, ottimamente coadiuvato dall’esperto na-vigatore mestrino Roberto Santucci, che per la giovane struttura feltrina, in questa se-conda edizione del RallyRonde Dolomiti Bellunesi organizzata dalla Tre Cime Promotor e composta da 4 passaggi sul-l’impegnativa prova speciale di 12km, caratterizzata da una

A GASPAROTTO LO SPLENDIDORALLY RONDE DOLOMITI BELLUNESI

Minimoto: campione veneto ad 8 anni, è di PNGrande soddisfazione negli am-bienti motociclistici pordenonesi per l’impresa di Dario Lanfrit, di appena otto anni, figlio d’arte, che ha vinto il Campionato Regionale Veneto delle minimoto nella ca-tegoria 50 cc automatici. Il cam-pionato veneto era articolato su 10 gare, di queste il piccolo Dario ne ha vinte ben 8. Altri successi otte-nuto dal mini centauro pordenonese sono stati quelli colti nella pista perugina di Castiglione dove Lanfrit è arrivato secondo su 70 concorrenti. Nella prossima stagione grande salto nel Campionato Triveneto della F.M.I.

(segue a pag. 16)

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MOTORI MOTORI MOTORI MOTORI MOTORI MOTORI MOTORI MOTORI MOTORIMOTORI MOTORI MOTORI MOTORI MOTORI MOTORI MOTORI MOTORI MOTORI (segue da pag. 15) A GASPAROTTO LO SPLENDIDO RALLY RONDE DOLOMITI BELLUNESIsalita molto guidata e viscida e da un finale in discesa su carreggiata larga e veloce. La competitività e affidabilità della propria Lancer proiettano quindi la stessa tra le vetture al top nel gruppo N, e getta le basi per una stagione 2008 di corse su strada ricca di soddisfazioni per la ReT Racing, che ringra-zia l’equipaggio Bosco-Santuc-ci per il risultato ottenuto.

MARCA RALLY CLUB ALLA RONDE DELLE DOLOMITI

Cinque equipaggi iscritti dal Marca Rally Club alla seconda edizione del Ronde Dolomiti Bellunesi.Percorso totalmente nuovo quello di quest’ anno, che per questa gara si è svolto niente meno che sul “Passo Giau” avente come sfondo le rocciose pareti delle Dolomiti.Leggendo l’elenco iscritti troviamo come primo equi-paggio portacolori del Marca Rally Club, quello formato da Tullio Versace in coppia con Alessandro Zille sulla propria Citroën C2 K10, ottima la loro seconda posizione di classe, se si considera che questa era una sorta di “gara test” per provare il nuovo assetto.Poco più giù con il numero 29 sulle portiere troviamo a bordo

di una Clio Williams super N Dany Silotto con alle note Aldo Gecchele; sono quarti in una classe solitamente tra le più combattute, anche in questa gara infatti Silotto – Gecchele, si trovano in classe i piloti piu veloci della zona.Sempre con il coltello tra i denti Giovanni Pianca e Mo-nica Bazzi, con la fida Peugeot 106 super N2; il primato di classe sembrava essere alla portata di mano, ma sul terzo passaggio ci pensa la cinghia dell’ alternatore a “rovinare i piani”costringendo il duo por-tacolori del Marca Rally Club a finire la prova a singhiozzo; vincono il secondo ed il quarto passaggio, portando a casa co-munque una splendida seconda posizione di classe.Altro equipaggio iscritto in N2 è quello composto dal Presidente del Marca Rally Club, Marco Dionese con alle note per l’ occasione Roberta Spinazzè, anche loro in gara con la propria Peugeot 106 super N2. Si ritiene soddisfat-to (dice Dionese) per la gara fatta, l’ unica nota negativa, è l’errata scelta delle gomme, che facevano fatica ad andare in temperatura specialmente sulla parte iniziale della prova (quella più viscida), mi faceva-no scivolare l’ anteriore della mia 106, costringendomi ad

alzare il piede.Anche Fabio Boscariol e Ma-ria Teresa Bortolin, dopo il bel successo ottenuto al Rally delle Prealpi, portano i colori del Marca Rally Club sulla

loro Vauxhall GSI, nelle strade di questa splendida gara, per loro un ottimo terzo gradino del podio, meritato vista la difficoltà a far stare dritta la nervosa Vauxhall GSI, di sicu-ro non facile da guidare con un fondo scivoloso come quello di domenica mattina. ALLA PRIMA RONDE ALPE CARNIA VINCE IL POLIZIOTTO DAINESI

Il poliziotto cremonese Paolo Danesi, in coppia con Clau-dio Quarantani, sulla Toyota Corolla Wrc, della scuderia dell’Autoclub nazionale delle

Forze di Polizia, ha vinto la prima edizione dell’Alpe Ron-de-Rally Polizie e la Coppa d’argento del Presidente della Repubblica. Una vittoria am-piamente meritata per il pilota

delle polizie, che un anno fa era stato vittima di un grave incidente stradale e che ha nel suo carnet la vittoria assoluta in tre edizioni del Rally delle Polizie europee, che si correva in Friuli. Ha vinto meritata-mente perché ha corso con una vettura ormai datata, del 1998, priva degli accorgimenti elettronici che caratterizzano le vetture più recenti. Danesi ha dominato tutte e quattro le prove speciali. Perché si correvano sullo stesso tracciato trattandosi di un circuito da ripetere quattro volte. Speciali che hanno entusiasmato tutti i concorrenti. Anche quelli,

e sono stati numerosi, che tra i settanta partiti sono stati costretti al ritiro. La gara di Danesi è stata quindi presso-ché un assolo. Anche perché il secondo classificato Alberto Turolo, sulla Mitsubishi Lan-cer Evo IX, della scuderia Friuli, ha concluso a quasi un minuto di distacco, ma ha con-dotto una gara di attacco nelle prime tre prove. Nell’ultima ha corso per mantenere il risultato acquisito. A completare gli ottimi risultati degli equipaggi friulani sono stati Gianpaolo Boria, con la Renault Clio della Scuderia Friuli e il tolmezzino Matteo Bearzi, che dopo una gara strepitosa ha concluso con la Renault Clio Williams al quarto posto. Un pilota giovane, che finora aveva ga-reggiato soltanto in velocità e si è convertito da questa gara ai rallies esordendo dunque con un risultato brillante. Successo per l’automobilismo friulano, per l’Autoclub Na-zionale delle Forze di Polizia che ha organizzato l’evento e per la formula di gara che è stata prescelta per riportare il rally delle polizie sulle strade della montagna friulana. Lo ha sottolineato Gianni Marchiol, il “padre putativo” di molti rallisti in scena attualmente, anche oggi in gara e finito al trentacinquesimo posto. “Una

gara giovane – ha detto – che dovrebbe stimolare anche altri organizzatori a promuovere almeno tre o quattro eventi similari nella nostra Regione, in quanto invoglia i giovani a correre, ad avvicinarsi all’au-tomobilismo sportivo, che è una scuola di guida efficace per affrontare le strade di ogni giorno”. Il tracciato dell’Alpe Ronde, che è stato selezionato da Luciano Patriarca, pilota poliziotto, ha rappresentato una palestra di guida per drivers esperti e per i neofiti. A farne le spese sono stati anche gli “aficionados” della gara, come il pilota carabiniere Pierdomenico Fiorese, vittima di un incidente all’uscita dalla prima prova speciale, che lo ha tolto di gara. E’ comunque in testa al Challenge Rally delle Polizie. E Marco Crozzoli, pi-lota poliziotto, fermato da una rottura alla Opel Astra dopo la seconda prova speciale. Una folla festante ha accolto gli equipaggi a fine gara, in piazza Venezia a Tolmezzo. Come affollate erano le rampe della prova speciale, gremita di appassionati che fin dalle prime ore del mattino avevano sfidato la temperatura fresca della montagna per appostarsi per tempo ad assistere alle per-formance dei concorrenti.Si ringrazia Videorace per la collaborazione.

Massimo Gasparotto su 206 Wrc, dominatore della Dolomiti Bellunesi (foto FOTOSPORT)

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