PIONews marzo 2011

15

description

Il magazine dei Giovani della Croce Rossa Italiana, PIONews marzo 2011

Transcript of PIONews marzo 2011

DALLE REGIONI...

Lazio: A Roma la Croce Rossa nei campi Rom per i più giovani Una volontaria: "E’ entusiasmante ve-dere di quanto poco hanno bisogno per divertirsi"

Alla pagina 7

Calabria: Progetto scuola sicura a Cosenza, simulazione di protezione civile Lezioni informative e prova pratica sulla sicurezza scolastica durante e-venti sismici

Alla pagina 8

Sicilia: Carnevale tra chiacchiere, bans e sfilata I Giovani CRI tra i collettivi vulnerabili del territorio nei giorni delle feste di carnevale

Alla pagina 8

L’APPRONFONDIMENTO...

Carnevale 2011: una buona occasione per mascherarsi, stare insieme, e festeggiare in modo unico… Aiutare e divertirsi, aiutare a divertirsi, divertirsi ad aiutare

Alla pagina 4

IL MAGAZINE DEI GIOVANI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

SOMMARIO Anno IV - n°3 - marzo 2011 2

DALLE REGIONI...

Basilicata: Croce Rossa e Italia: 150 Anni di Storia insieme A Cancellara i Giovani C.R.I. festeggia-no l’Unità d’Italia

Alla pagina 9

Lombardia: Milano: 200 Volontari per i 50.000 protagonisti della Stamilano Un dispiegamento di forze notevole per far fronte alla manifestazione quello dei Comitati CRI di Milano e provincia

Alla pagina 10

La Croce Rossa Italiana a Lampedusa: due mondi in emergen-za. La densità media della popolazione prima degli sbarchi risaliva a 262 ab/Kmq, ora ha raggiunto i 543ab/Kmq.

Alla pagina 5

Veneto: Verona, dalla formazione alle attività Attività per i giovani del territorio e trucca bimbi in occasione del carneva-le

Alla pagina 11

DALLE REGIONI...

Piemonte: a Biella più di 200 bambini per la Sicurezza Stradale Dalla distrubuzione di alcoltest gratui-ti nelle discoteche alla sicurezza stra-dale tra i ragazzi delle scuole elemen-tari

Alla pagina 12

Calabria: I Giovani della Cro-ce Rossa di Cosenza a favore di un mondo più pulito" "Climate in Action" in piazza XI set-tembre a Cosenza

Alla pagina 12

DALLE REGIONI...

Basilicata: i Giovani della Croce Rossa di Bolzano al treno della Memoria Auschwitz e Birkenau due delle tappe dei volontari bolzanini

Alla pagina 13

Calabria: a Crotone la Croce Rossa in piazza in occasione dei festeggiamenti per l'Uni-tà d'Italia La CRI tra le iniziative e le cerimonie dei 150 anni dell'unità d'Italia

Alla pagina 14

Anno IV - n°3 - marzo 2011

IL MAGAZINE DEI GIOVANI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

SOMMARIO 3

IL MAGAZINE DEI GIOVANI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

L’APPRONFONDIMENTO... Anno IV - n°3 - marzo 2011 4

Carnevale 2011: una buona oc-casione per mascherarsi, stare insieme, e festeggiare in modo unico… Aiutare e divertirsi, aiutare a divertirsi, divertirsi ad aiutare Rendere ancora più piacevole e spensierata una festa di per sé già allegra e dedicar-la ai bambini, ai malati, ai poveri e agli emarginati, per essere sempre vicino alle esigenze dei più deboli. E’ questo l’obiettivo delle varie iniziative organizza-te dai Giovani della Croce Rossa Italiana per il Carnevale 2011: giochi, sfilate, can-ti, balli e tanto altro ancora, per regalare

allegria e sorrisi a chi ne ha più bisogno.

Una giornata all’insegna del sano diverti-

mento per i bambini... Il comitato locale della Croce Rossa di Sanremo (IM) ha organizzato per il gior-no 6 Marzo una festa di carnevale per tutti i Bambini della città. Questi ultimi si sono presentati con le loro maschere preferite, e sono stati intrattenuti per tutto il tempo dai Pionieri e dai Volontari del soccorso con la "Pentolaccia" e con tantissimi altri giochi inerenti al carnevale, utilizzati come strumento educativo. Nel tardo pomeriggio è avvenuta la premiazione delle cinque maschere più belle ed originali, con una successiva distribuzione di gadgets della

Croce Rossa Italiana. Episodi simili sono avvenuti a Palmanova (UA) dove è stata realizzata anche una lotteria, a Udine,Castiglione della Pescaia (GR), Volterra (PI), Trecate (NO), Alcamo (TP), e molte altre città d’Italia.

Castiglione delle Stiviere (MN) invece si è riempito di coriandoli e stelle filanti con un

corteo di circa venti carri e numerosi grup-pi mascherati provenienti da varie provin-ce. Durante la grandissima sfilata vi è stato il voto della giuria capitanata dal sindaco e dal parroco del paese per decretare il mi-glior carro proveniente da fuori paese, il miglior carro del paese e il miglior gruppo a piedi. Durante tutta la manifestazione i Pionieri della Croce Rossa hanno truccato bambini, ed animato l'ambiente con pallon-

cini, e coriandoli.

I Volontari della Croce Rossa Italiana di Capriate S. Gervasio (BG), invece, sono andati ad allietare il sabato pomeriggio del reparto di pediatria dell'Ospedale di Vimer-cate (MI). Obiettivo dell'attività è portare ai bambini un po' di distrazione e allegria per distoglierli dalla malinconia del ricove-ro ospedaliero. L'animazione si è svolta sabato pomeriggio, 11 Marzo, con attività ricreative (giochi, canzoni, scherzi, indovi-

Ma cos’è il “Carnevale”, e co-me nasce? Si crede che questa parola derivi dal latino "carnem levare" ("eliminare la carne") e che anticamente indicasse il banchetto che si teneva l'ultimo giorno di carnevale (martedì grasso), subito prima del periodo diastinenza e digiuno della Quaresima. Si potrebbe dunque pensare che fosse una festa celebrata nei paesi di tradizione cri-s t i a n a , m a n o n è c o s ì . In verità i caratteri della celebrazione car-nevalesca hanno origine in festività molto più antiche, come ad esempio ledionisiache greche o i saturnali romani. Queste ricorrenze erano espressione del bisogno di un temporaneo disimpegno dagli obblighi sociali e dalle gerarchie, per la-sciar posto al rovesciamento dell'ordine, allo scherzo ed alla dissolutezza. Ovvia-mente una volta terminato questo interval-lo di festa, tornava tutto come prima, con un regolare funzionamento dello stato, e il rispetto delle regole da parte di tutti i cit-tadini. Ma non è tutto, le origini di questa ricor-renza possono essere ricercate anche in antichi riti legati al rapporto tra uomo e terra; nel periodo in cui i lavori della terra subivano un arresto, la vita sociale si inten-sificava, poiché si aveva più tempo per frequentare il vicinato e per celebrare i riti propiziatori per il ritorno della luce e della f e r t i l i t à d e i c a m p i . La maschera che ride è infatti legata alla credenza che la risata, anche se non reale, allontanasse gli spiriti maligni, e che con il volto coperto, l’uomo non più legato alla propria umanità potesse lasciarsi andare ad atti e comportamenti solitamente inusuali e mal tollerati. Ancora oggi i festeggiamenti si svolgono in pubbliche parate in cui dominano elementi giocosi e fantasiosi; in particolare, l'ele-mento distintivo e caratterizzante del car-nevale è l'uso delle maschere.

IL MAGAZINE DEI GIOVANI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

L’APPRONFONDIMENTO...

Anno IV - n°3 - marzo 2011 5

nelli, e una merenda finale) condotte dai volontari C.R.I. vestiti in maschera.

…della prevenzione per i ragazzi… A Manfredonia (FG) in collaborazione con “Ilsipontino.net” si è tenuta una caccia al tesoro nel centro storico della città, con l'obiettivo di portare l'attenzione dei giova-ni sul problema delle malattie sessualmen-te trasmissibili e dell'HIV-AIDS. Ad ogni partecipante è stato dato un preservativo in omaggio, mentre ai primi tre classificati delle coppe con dentro, 10, 20 e 40 preser-

vativi. Questa iniziativa è stata creata apposita-mente per sensibilizzare i giovani a fare

sesso "sicuro", e prevenire malattie gravi.

…della serenità per gli anziani…

Un gruppo selezionato di Volontari di Croce Rossa provenienti dal comitato oleggese e da altri della provincia, hanno accompa-gnato alcune persone ricoverate presso la residenza sanitaria RSA “Il Castagno” alla stazione diOleggio (NO), dove era stato allestito un palco in occasione del carneva-le. Durante la permanenza, gli ospiti hanno avuto l'onore di stringere la mano all'ospite della giornata, Flavia Vento, e dialogare c o n m o l t i s s i m i V o l o n t a r i . Questo progetto di natura socio-assistenziale è stato chiamato "Coriandoli e chiacchiere" ed ha avuto come obiettivo quello di regalare un po’ di serenità e feli-cità a chi è meno fortunato di noi. Anche la Croce Rossa di Voghera (PV), con

la collaborazione degli animatori di Porana Eventi, ha deciso di fe-steggiare il car-nevale portando un po' di serenti-tà in strutture con anziani e ragazzi diversal-mente abili, in sintonia con il progetto socio-assistenziale che i volontari portano avanti già da

tempo.

…e della raccolta fondi

Un simpatico modo di trascorrere il Carnevale è stato quello di partecipare alla Tombola Benefica tenutosi sabato 13 Febbraio presso la sede della Croce Rossa di Canelli (AT), organizzata dal Comitato Femminile per raccogliere fondi da desti-nare al sostegno dei bisognosi. A raccogliere fondi anche i comuni del Vallo di Lauro (AV), il cui ricavato an-drà utilizzato per creare sul territorio il servizio “Pronto Farmaco” al servizio delle persone anziane o con gravi disabilità. Il Carnevale di Venezia, il Carnevale di Viareggio (LU) e lo Storico Carnevale di Ivrea (TO) sono considerati tra i più impor-

tanti al mondo. La loro fama travalica i confini nazionali e sono in grado di attrarre turisti sia dall'Italia che dall'estero. Alla loro celebrità contribuiscono senza dubbio anche i veglioni della Croce Rossa e delle associazioni no-profit che sono tutt’oggi uno dei motori principali della vita e del-

la tradizione del Carnevale. Quindi, grazie all’impegno di tanti volonta-ri anche il carnevale può trasformarsi in un’occasione di incontro, all’insegna

dell’amicizia, della pace e della serenità.

Ilaria Forte

Redazione PIONews

[email protected]

La Croce Rossa Italiana a Lam-pedusa: due mondi in emer-genza. La densità media della popolazione prima degli sbarchi risaliva a 262 ab/Kmq, ora ha raggiunto i 543ab/Kmq. E' il 30 Marzo, la tensione è altissima a Lampedusa. La situazione è sempre più drammatica, il limite della sopportazione è stato superato, la sofferenza, la confusio-ne, la rabbia stanno prendendo il soprav-vento. Attualmente a Lampedusa sono pre-senti circa 6.000 migranti, più della popo-lazione residente (di 5.300 abitanti) e gli sbarchi proseguono senza sosta. Dopo Manduria e Trapani, stamattina vi è stato un sopralluogo tecnico a Coltano (Pisa) in un'ex-area militare dove potrebbe sorgere la terza tendopoli destinata ad ospitare migranti sbarcati a Lampedusa. Intanto è partita la rivolta anti-immigrati a Lampedusa. La scintilla è scoccata durante l’assemblea del comitato delle donne, dove Vincenzo D’Ancona, presidente del consiglio comu-

nale, si è rivolto alle donne adirate, con la frase “Siete bestie”, causando irritazione generale. Per questo motivo, lunedì 28 Marzo, un presidio spontaneo di isolani ha occupato il porto per diverse ore e ha mes-so su una protesta per impedire l'accesso di nuove barche, chiedendo al governo solu-zioni per mettere fine agli sbarchi. I pesca-tori sono arrivati perfino a trainare alcuni barconi usati dai migranti, e a posizionarli come una barriera all'ingresso del porto, così da impedire il transito delle motove-dette militari che soccorrono i derelitti degli sbarchi. Il porto è rimasto bloccato solo per alcune ore, per poi ritornare ad accogliere gli immigrati. Bisogna comprendere però un nodo importan-te: i lampedusiani non ce l'hanno con i migranti, bensì con la disorganiz-zazione; quella che si respira non è assoluta-mente aria razzista. Gli italiani, infatti, sanno bene cosa vuol dire var-care il mare in condizio-ni estreme, per trapian-

tarsi in un altro stato; la loro storia gli ha permesso di conoscere queste difficoltà. Bisogna quindi per questo tenere a freno eccessi di reazioni di fronte a quanti ven-gono a cercare futuro in Italia. Resta grave l’emergenza igienico-sanitaria. Secondo Santino Severoni, rappresentante del direttore regionale dell'Oms Europa in Italia per l'emergenza migranti a Lampedu-sa, "non vi sono al momento rischi specifici di epidemie, né ci sono state segnalate particolari infezioni”. Sono attesi sull'isola gli ispettori del ministero della Salute per controllare lo stato igienico-sanitario e verificare le condizioni igieniche in tutti i

IL MAGAZINE DEI GIOVANI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

L’APPRONFONDIMENTO... Anno IV - n°3 - marzo 2011 6

centri che ospitano i migranti e per effet-tuare sopralluoghi nei punti più critici: come la collina detta "della vergogna", nella zona del porto, dove sono ammassati altri tremila tunisini che vivono in tende di fortuna, tra blatte e sporcizia. Anche il responsabile sanitario della Croce Rossa Italiana, Ulderico Angeloni sembra essere d'accordo. "Dalle notizie che ho io, posso escludere che sull'isola ci sia un'e-mergenza di tipo sanitario, anche perchè i migranti che sbarcano sono perlopiù ragaz-zi giovani e sani. Certo, se continuano a vivere all'aperto, nella sporcizia, il rischio di ammalarsi c'è.” E fornisce dunque una propria considerazione in merito: "Per que-sto ritengo che Lampedusa vada svuotata al più presto." La situazione sembra quindi provvisoria-mente stabile. A Lampedusa i volontari della Croce Rossa sono partiti in missione umanitaria, proprio per far sì che parole come solidarietà, assi-stenza, umanità si mantengano vive, senza affievolirsi. Il team è composto da quindici persone: tre medici, cinque infermieri professionali, e sette soccorritori volontari, due dei quali parlano l'arabo. Il portavoce delle CRI a Lampedusa, Tom-maso Della Longa ha raccontato quanto sia ormai inaccettabile la situazione, e quanto ci sia bisogno di riposo. Ogni immigrato racconta la propria storia, e la fuga dalla Turchia sembra essere l'incipit di ciascuna. "Ieri sono arrivate moltissime donne, molte anche sole con figli - dice Della Longa - e mi ha colpito una famiglia composta da 4 figli, dai 14 ai 17 anni, una mamma e un altro ragazzo un po' più grande, cugino dei quattro. Hanno raccontato di essere fuggiti dalla Tunisia dove è rimasto il padre, per-ché non è stato possibile trovare i soldi sufficienti per pagare la traversata a tutti. Ha preferito così mandare avanti la fami-glia". Dunque, chi fugge è soprattutto giovane, ed approfitta dell'assenza di controlli in

Tunisia per cercare un luogo più sicuro e capace di garantire un futuro migliore. Molti dei disperati che sbarcano a Lampe-dusa sono mossi dalla pura necessita' di sopravvivere. Come ha detto il presidente Napolitano, c'e' una cosa in comune tra l'emigrazione italiana di cent'anni fa e quella attuale verso l'Italia, la ricerca tal-volta disperata di lavoro e di una vita de-cente. E' importante non dimenticare di essere stati noi un paese di emigrazione. Nel frattempo si è tenuta a Lampedusa una riunione del coordinamento regionale a cui hanno partecipato gli assessori Gian Maria Sparma e Massimo Russo e rappresentanti della prefettura, della Croce Rossa, e del ministero della Salute. "Se non arriveranno nelle prossime ore le navi per il deflusso di questa gente dall'isola, come promesso dal Ministro Maroni, e se questa situazione dovesse permanere, le condizioni igienico-sanitarie si aggraveranno in maniera impre-vedibile" ha dichiarato Russo, proclamando stato d’allerta. Ormai siamo nel pieno dello scontro politi-co sulle misure da adottare per risolvere l'emergenza immigrazione, con tensione tra le stesse regioni.

Il Ministro dell'Interno Roberto Maroni ha dato tempo fino a mercoledì 30 Marzo alla Tunisia per attivare i controlli sull'emigra-zione concordati nel corso della sua missio-ne a Tunisi nella settimana scorsa, altri-menti il governo italiano procederà con rimpatri forzosi. Per il ministro leghista è essenziale che venga fatta una netta distin-zione tra i profughi e i clandestini: i primi - è il caso dei libici che chiedono asilo - de-vono essere tutelati come stabilito dalle leggi internazionali. I secondi, invece, in quanto irregolari devono essere rimpatriati regolarmente. Quest'ultima è proprio la situazione nella quale si trovano i tunisini arrivati negli ultimi mesi a Lampedusa. Per mercoledì 30 Marzo è previsto un piano di evacuazione con l'arrivo di sei navi, e una capienza complessiva di 10 mila posti, così da trasferire tutti i migranti presenti ancora sull'isola. In Libia intanto si continua a combattere. Come sappiamo approfittando delle rivolte in Tunisia ed Egitto, una parte della popo-lazione libica nel febbraio 2011 si è rivolta-ta contro Gheddafi e la sua dittatura, al potere dal 1969. Sono scoppiate delle sommosse popolari a cui ha fatto seguito un conflitto armato che ha visto opposte le forze lealiste agli insorti del Consiglio Nazionale Libico. Ciò che ne è scaturito è, appunto, una guerra civile, tra il popolo e le forze armate di Gheddafi, con un successivo ed attuale coinvolgimento del resto dell'Europa, e l'intervento dell'Organizzazione delle Na-zioni Unite, con lo scopo di tutelare la po-polazione civile libica. La risposta violenta alla rivolta civile da parte di Gheddafi è stata duramente condannata dalla comuni-tà internazionale. La risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza ONU, che chiede "un immediato cessate il fuoco", autorizza la comunità internazionale ad istituire una no-fly zone in Libia e a utilizzare tutti i mezzi necessari per proteggere i civili ed imporre un cessate il fuoco forzoso. Il 19 marzo, a seguito del proseguimento delle operazioni

c

IL MAGAZINE DEI GIOVANI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

DALLE REGIONI... 7

militari libiche contro gli insorti e in ot-temperanza alla risoluzione ONU, la Fran-cia avvia l'operazione Harmattan.

In questi giorni gli insorti trova-no difficoltà nel loro avanza-mento verso Sirte, nonostante il sostegno dei raid della coali-zione. Per quanto possibile la Croce Rossa è stata presente in sostegno delle vittime del conflitto. Bisognerebbe a questo punto analizzare e riflettere sulle differenti situazioni sociali e politiche che hanno generato e continuano a generare rivolte contro i regimi dittatoriali, a rivendicazione delle libertà e dei più basilari principi di de-mocrazia. La Croce Rossa sostiene le popolazioni op-presse, segnate da lotte interne e da azioni di repressione, che non dovrebbero subire altre forme di violenza e altre guerre. Con interventi umanitari, e con le azioni politi-

che, la pace è possibile. Ilaria Forte Redazione PIONews [email protected]

A Roma la Croce Rossa nei campi Rom per i più giovani Una volontaria: "E’ entusiasmante vedere di quanto poco hanno bisogno per divertir-si" Sono ormai cinque anni che la Croce Rossa Italiana tra i diversi servizi alla società si dedica con passione all’attività di assisten-za alle popolazioni Rom: a Roma vengono svolte maggiormente le attività con questo collettivo vulnerabile perché presenti mag-giormente rispetto ad altre città italiane. Nell’agosto del 2007, la C.R.I. si è interes-sata della mappatura del Tevere con l'Unità di Strada della Sala Operativa Sociale del Comune di Roma e nel 2008 è stata coin-volta nel censimento dei campi nomadi a Roma. Da quel momento tutti i volontari dell’Associazione hanno collaborato affin-ché le relazioni con le popolazioni rom non si esaurissero. L’obiettivo è quello di contribuire al mi-glioramento delle condizioni di salute delle

comunità rom stanziate nella città di Roma, mettendo periodicamente a disposizione il servizio di un medi-co e di un’ambulanza promuovendo inoltre attività ricreative con i tan-tissimi bambini che vivono nei cam-pi. Ed è proprio questa l’attività in cui i giovani volontari della Croce Rossa sono maggiormente ferrati: "Ogni sabato mattina partiamo carichi di buona volontà, entusiasmo e tante tante caramelle - racconta Alice Ticli, una volontaria - Non facciamo nemmeno in tempo ad entrare nel campo che già i bambini cominciano a cor-rerci incontro ed a salutarci allegri, senza risparmiarsi nel manifestare il loro affetto con abbracci, baci e a volte addirittura proposte di matrimonio. E’ entusiasmante vedere di quanto poco hanno bisogno per divertirsi: basta un 'giro-giro-mondo' o un 'due-tre stella' per sentirli urlare e correre felici, a dimostrazione che non sempre e

non dappertutto le vecchie e semplici tradizioni vengono surclassate dai nuovi interes-si”. La Croce Rossa, all'interno dei campi, è molto ben ac-colta, hanno tutti molto ri-spetto per il personale a cui si rivolgono anche solo per semplici chiacchierate. "Probabilmente non è molto il tempo che dedichiamo loro, considerando che rivol-giamo la nostra attenzione a diversi campi rom, - continua Alice - ma sono sicura che la nostra presenza sia fonda-

mentale per popolazioni che, volenti o nolenti, si ritrovano a vivere in pessime condizioni igieniche e sanitarie, segregati in campi periferici e dunque spesso di dif-ficile controllo, palesemente allontanati e sgraditi ai 'cittadini'". Non sono rare le notizie di cronaca nera riguardanti le assurde morti e soprattutto le assurde modalità di morte di bambini e adulti rom. Le condizioni di povertà porta-no inevitabilmente all'esclusione, a cui si aggiungono una serie di pregiudizi e luoghi comuni non sempre verificati e veritieri. Infine Alice conclude dicendo "L’esperienza che viviamo attraverso questo servizio, forse in parte influenzata dalla volontà di mantenersi fedeli ai principi della Croce Rossa, porta piuttosto a conclusioni diver-se, amplia le vedute, ci rende effettiva-mente partecipi e non freddi osservatori distaccati di una realtà troppo poco cono-sciuta nonostante ampiamente criticata". Francesco Ameglio Redazione PIONews [email protected]

IL MAGAZINE DEI GIOVANI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

DALLE REGIONI... Anno IV - n°3 - marzo 2011 8

Carnevale tra chiacchiere, bans e sfilata I Giovani CRI tra i collettivi vulnerabili del territorio nei giorni delle feste di carnevale “Carnevale vecchio e pazzo si è venduto il materasso, per comprare pane e vino, ta-rallucci e cotechino”. Recita così la prima strofa della più famosa filastrocca che tutti i bambini della zona imparano a scuola poco prima della fanta-stica festa del Carnevale, l’unica festività in cui tutti possono diventare, anche solo per qualche giorno, esattamente il contra-rio di quello che sono e ne sono la prova le attività svolte dai Giovani CRI di Alcamo che nel primo week-and di marzo hanno organizzato attività per rendere protagoni-sti gli ospiti di due diversi centri. In occasione del carnevale 2011, ad Alcamo il Gruppo Giovani CRI si è organizzato per portare il clima carnevalesco e l'aria di festa tra i giovani ragazzi del centro

I.P.A.B., istituto che si prefigge lo scopo della solidarietà in favore dei soggetti e/o dei nuclei familiari in stato di bisogno in-tervenendo con l'organizzazione e l'eroga-zione di servizi in ambito socio - assisten-ziali e/o socio - sanitari. I ragazzi coinvolti sono stati divisi per fasce di età ed a ciascuno l'attività più indicata: per i più piccoli giochi inerenti al carnevale e bans, per poi colorare le maschere sem-pre seguiti dai Giovani CRi; per i più grandi invece attività aggregative come il gioco del campanello in cui i ragazzi dovevano indovinare il titolo di una canzone dopo aver raggiunto la parte opposta della stanza correndo e suonando un campanello per prenotarsi. L'attività si è conclusa con balli di gruppo e merenda per tutti offerta dal centro I.P.A.B. "L'obiettivo è stato raggiunto"- racconta Claudio Gucciardo, Ispettore del Gruppo Giovani CRI di Alcamo - "non solo abbiamo

distribuito sorrisi, ma siamo riusciri ad interrompere la quotidianità di questi gio-vani che vivono le loro giornate con mono-tonia. Il nostro intervento è stato molto apprezzato". Così, il giorno dopo, il 5 marzo, il Gruppo si trovava nuovamente impegnato durante il pomeriggio presso il Centro Diurno "V.Ippolito" questa volta alle prese con gli

Progetto scuola sicura a Cosen-za, simulazione di protezione civile Lezioni informative e prova pratica sulla sicurezza scolastica durante eventi sismici Un nuovo progetto a favore degli studenti più piccoli è stato portato avanti presso la scuola primaria “Misasi” Oltre 400 gli alunni nelle 21 le classi che sono state visitate dai Giovani della Croce Rossa Italiana di Cosenza e che nel mese di dicembre hanno assistito alle lezioni infor-mative sulla sicurezza scolastica durante eventi sismici. Infinite le domande dei bambini incuriositi dagli argomenti trattati dagli operatori di protezione civile durante le lezioni, tanto piccoli quanto curiosi e interessati alle tecniche spiegate dai volon-tari. "Anche gli insegnanti erano affascinati dagli argomenti trattati e non meno dei loro alunni, - raccontano dalla C.R.I. di Cosenza - ci hanno rivolto dubbi e domande e, ap-profittando della giornata, hanno chiesto

anche dei chiarimenti sulla storia della Croce Rossa. I ragazzi, con-tenti di queste giornate informati-ve, hanno accolto la notizia di un’eventuale prova pratica con gioia ed entusiasmo". A fine dicembre 2010 infatti, ter-minate le lezioni informative sulla campagna, si è lavorato alla pro-grammazione di una simulazione per poter migliorare e quindi pro-vare le manovre da usare durante gli eventi sismici. Dopo un’attenta e scrupolosa organizzazione si è dato inizio alla simulazione di pro-tezione civile con interventi di pri-mo soccorso attraverso una squadra di soc-corritori e l’utilizzo dei truccatori e simu-latori della C.R.I. Nella mattinata del 28 febbraio scorso, all’altoparlante presente nelle aule della scuola sono state lette dalla preside dell'istituto, le norme scritte sul vademecum da eseguire durante l’evacuazione dando così il via alla prova tanto attesa.

Dopo aver truccato i simulatori che avrebbero inscenato i possi-bili infortuni: trauma cranico, corpo estraneo all'interno del corpo, ferite di gravi entità, è stato suonato l’allarme antin-cendio della scuola. Gli alunni sono usciti in modo ordinato dalle aule, in fila indiana, con una mano sulla spalla del com-pagno che li precedeva e hanno così evacuato l’istituto rispet-tando in pieno tutte le tecniche impartitegli nei mesi prima.

Appena raggiunto il punto di raccolta, sono stati disposti in cerchio di fronte l’entrata dove erano già posizionati i simulatori e dove la squadra di soccorso attendeva l’entrata in scena. Una volta stabilita la priorità degli interventi, si è proceduto a soccorrere le persone che sono state tra-sportate in ambulanza dopo essere state medicate sul posto. Finita la simulazione, gli operatori impe-gnati sono scesi dall’ambulanza e sono an-dati a salutare i bambini che, incuriositi, si avvicinavano divertendosi a toccare e com-mentare le finte ferite. Riposti i mezzi di soccorso e raccolto i numerosi complimenti e applausi da parte dei bambini e dei do-centi, è stata suonata la campanella per segnalare che la prova era definitivamente terminata. Francesco Ameglio Readazione PIONews [email protected]

c

IL MAGAZINE DEI GIOVANI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

DALLE REGIONI... 9

ospiti anziani del centro. "Questa volta la sorpresa ce l'hanno fatta

loro" racconta Claudio Gucciardo "quando siamo arrivati al centro, gli

ospiti, erano tutti masche-rati". Il pomeriggio è pro-seguito con il ballo della “cuntraranza”, la prepa-razione in cucina delle chiacchiere e sfilata in maschera con votazione della giuria. Tra il profumo fragante delle chiacchiere appena cotte e le sane risate, il pomeriggio è trascorso veramente in maniera particolare e speciale sia per gli ospiti del Centro Diurno, sia per i Giovani CRI che hanno partecipato.

Marco Galassi Redazione PIONews [email protected]

Croce Rossa e Italia: 150 Anni di Storia insieme A Cancellara i Giovani C.R.I. festeggiano l’Unità d’Italia Domenica 20 marzo i Giovani C.R.I. di Can-cellara hanno organizzato, in occasione del 150 anni dell’unità d’italia, delle attività per spiegare alla popolazione giovane la storia del nostro paese intrecciata a quella della Croce Rossa. I Giovani CRI hanno raccontato il processo di unificazione dell’Italia e gli eventi più importanti della storia d’Italia sino ai giorni nostri, passando dal risorgimento alle guer-re d’indipendenza con la battaglia di solfe-rino e soffermandosi sulla figura di Pala-sciano che per primo tracciò le linee guida del movimento. Si è colta l’occasione per r i m a r c a r e l ’ i m p o r t a n t e r u o l o dell’associazione in tempi di guerra per dare supporto alle popolazione e ai feriti. A seguire questa breve lezione hanno par-

tecipato 50 persone tra adulti, bambini e ragazzi. In un secondo momen-to i volontari si sono dedicati ai più giovani con giochi come il “Chi vuol essere Pio-niere?”, che sottopo-neva ai ragazzi delle domande per far com-prendere i 7 Principi della Croce Rossa; il “ T w i s t e r dell’emblema”, che gli ha insegnato a distinguere i vari sim-boli della croce rossa, ed infine è stato crea-to un gioco dell’oca che ripercorreva le tappe storiche dell’unificazione. Alla fine della serata sono stati consegnati ai più piccolini palloncini in varie forme raffiguranti il tricolore della bandiera Ita-liana. L’attività rientra in una serie di progetti che l’Ispettorato Provinciale Giovani C.R.I. di Potenza sta portando avanti per sensibilizzare ed avvicinare sempre p i ù g e n t e all’associazione e soprattuto la fascia d'eta 8-26 Impegno che avviene nelle scuole tramite il progetto " a scuola con la cri", e la par-tecipazione alle campagna nazionali come "m'illumino di meno", e la creazio-

ne di eventi come questo per i festeggia-menti dell'Unità d'Italia. Francesco Longhitano Redazione PIONews [email protected]

IL MAGAZINE DEI GIOVANI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

DALLE REGIONI... Anno IV - n°3 - marzo 2011 10

Lombardia, Milano: 200 Volontari per i 50.000 protagonisti della Stamilano Un dispiegamento di forze notevole per far fronte alla manifestazione quello dei Comi-tati CRI di Milano e provincia Così come avviene ormai dal 2005, la Croce Rossa si è occupata domenica 27 marzo di offrire assistenza sanitaria e logistica agli oltre 50.000 partecipanti della gara. Un'or-ganizzazione notevole demandata alla Divi-sione Provinciale Emergenze e Protezione civile (DIVEM) del Comitato Provinciale CRI di Milano. Si tratta infatti del 6° anno consecutivo per la CRI di milano, occuparsi dell'evento giunto ormai alla 40° edizione della storica maratona milanese. Il compito della CRI, che dal 2005 ha l’appalto con l’Associazione Sportiva Dilet-tantistica, è quello di garantire l'assistenza sanitaria lungo il percorso, l'allestimento di un Posto Medico Avanzato, l'allestimento della zona spogliatoi e la distribuzione dei pasti caldi a fine maratona e la custodia di bagagli. Gabriele Albieri responsabile della pianifi-cazione spiega che appena superato il Na-tale iniziano i primi contatti con gli orga-nizzatori della StraMilano. “negl’anni passati – spiega Gabriele – ab-biamo continuamente cambiato la location

ora finalmente, dopo la sperimentazione dell’anno scorso, siamo riusciti a trovare un’ottima disposizione delle strutture e abbiamo avuto un incremento degli atleti. Grande visibilità è poi ottenuta con il cor-done di Volontari CRI in uniforme posizio-nati all’inizio della maratona, momento significativo pre partenza dai colori bianchi e rossi.” All’ingresso del villaggio degli alteti che è

stato montato all'interno del parco sempio-ne a ridosso dell'arena civica è allestito, oltre a tutte le strutture per garantire assi-stenza logistica ai partecipanti, un posto di primo soccorso dove convergevano le 7 ambulanze dislocate sul percorso marato-neto. Durante il percorso 6 squadre ciclo monta-te si occupavano di seguire la corsa ed al-trettante appiedate sono all'interno dell'a-rena, arrivo della gara, garantendo assi-stenza a tutti i partecipanti e riescono in caso di necessità a trasporartare gli atleti

al Posto Medico Avanzato situato vicino all'arrivo Circa 200 Volontari sono stati impiegati per la gestione e l'organizzazione di questo evento per i diversi compiti e negli anni le problematiche riscontrate dagli utenti si contano sulle dita di una sola mano, deci-samente poche quindi le criticità rispetto ai numeri dell'evento in cui la Croce Rossa resta iperattiva riuscendo per altro a con-

segnare agli atleti 1 sacca ogni 20 secondi circa, con attese attorno al minuto. Francesco Longhitano Redazione PIONews [email protected]

Silvia Tarondo, responsabile di personale, strutture e mezzi della Sala Operativa Provinciale ci illustra le forze in campo con 2 tende pneumatiche utilizzate come spogliatoi, 1 tenda dedicata alla consegna della pettorina per i Volontari CRI, una struttura capace di contene-re le 6.000 borse degli atleti agonistici. A fine gara la Croce Rossa prepara poi 6.500 pasti grazie alle sue 2 cucine da campo e ad una cella frigorifera, serviti all’interno di una tenda

c

IL MAGAZINE DEI GIOVANI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

DALLE REGIONI... 11

Verona, dalla formazione alle attività Attività per i giovani del territorio e trucca bimbi in occasione del carnevale “Attività per i giovani” (tra i Volontari de-nominate "ApG") e “Trucca bimbi” sono state le iniziative che per la prima volta hanno trovato spazio tra coriandoli e stelle filanti dei carnevali della zona. In tutto 20 volontari, tra animatori e non, si sono alternati durante i 7 appuntamenti che hanno registrato 190 bambini truccati, 500 sculture di palloncini, e tanti genitori e giovani interessati alle nuove attività e allo stile dei Giovani di Croce Rossa. Come avviene per gli altri ambiti di inter-vento della Croce Rossa, la realizzazione di una iniziativa è il risultato di un'investi-mento fatto sui Volontari, in primo luogo sotto il profilo formativo. Ricordiamo infatti il campo interregionale svolto all’inizio di dicembre per la primissi-ma volta a Verona, città che ha visto esor-dire i giovani di Croce Rossa proprio lo scorso anno. Si trattava del campo “ValoRed 2010”, per animatori ApG ed operatori dell’Area Pace grazie al quale è emersa una strepitosa collaborazione tra tutti i Volontari dei Comitati in quel di Ve-rona! Il campo è stato poi seguito dalla una gior-nata di approfondimento sull’attività del Trucca Bimbi il 23 gennaio scorso quando, grazie al prezioso contributo di Marianna Regis del gruppo Giovani di Strambino (TO), circa 30 volontari di tutto il Veneto sono stati formati sulle tecniche e le meto-dologie di trucco da applicare a piccoli e

grandi durante le manifestazione di Croce Rossa. Ottenuta questa formazione, quale miglio-re occasione del periodo di carnevale per mettere in atto quanto appreso? Alla formazione è seguita pertanto una ricca pianificazione della squadra di anima-tori appena formati, supportata dal neo delegato tecnico provinciale Edoardo Ri-ghelli. Le nuove attività di animazione e trucca bimbi hanno quindi preso il via domenica 6

febbraio a Co-lognola ai Col-li, per poi con-tinuare a Bus-solengo il 20 febbraio, gior-nate di rodag-g i o p e r l’attività che hanno portano ad un buon risultato. Il 4 marzo, per i ve rone s i “venerdi gno-colar”, i Giova-ni di Croce Rossa hanno partecipato al 481° Bacanal del Gnocco, t r ad i z i on a l e sfilata del car-nevale cittadi-no. Complice anche il bel tempo, gli ani-

matori sono riusciti in poche ore a far circa 30 trucchi e 100 palloncini non solo a bam-bini ma anche a giovani ragazzi curiosi che, interessati, si fermavano presso il nostro stand. Il giorno successivo è stata la volta di Bar-dolino, cittadina sulle coste del suggestivo Lago di Garda pattugliato ogni anno dagli operatori polivalenti del soccorso in acqua di Croce Rossa. Doppio appuntamento invece nella pianura veronese, a Cerea, che ha visto la parteci-pazione degli animatori il 6 marzo, nella vicina frazione di La Frescà, e il 12 marzo durante il tradizionale carnevale in nottur-na che, nonostante il minaccioso brutto tempo, ha portato notevoli risultati. Ultimo di carnevale anche a Monteforte d’Alpone, cittadina in cui la Croce Rossa Italiana ha dato il suo contributo durante le recenti alluvioni del novembre scorso. In molti dei predetti appuntamenti la Croce Rossa veronese ha garantito anche l’assistenza sanitaria dei partecipanti con squadre a piedi ed equipaggi di ambulanza. Un connubio appagante che lega le tradi-zionali attività sanitarie della Croce Rossa con le nuove e sempre più necessarie atti-vità per i giovani, quali protagonisti fonda-mentali della promozione e diffusione di uno stile di vita sano in una società in con-tinua evoluzione. Marco Galassi Redazione PIONews [email protected]

IL MAGAZINE DEI GIOVANI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

DALLE REGIONI... Anno IV - n°3 - marzo 2011 12

A Biella più di 200 bambini per la Sicurezza Stradale Dalla distrubuzione di alcoltest gratuiti nelle discoteche alla sicurezza stradale tra i ragazzi delle scuole elementari E' avvenuto mercoledì 30 marzo un incon-tro sulla sicurezza stradale che ha coinvol-to più di 200 bambini delle classi 5° ele-mentari delle scuole della provincia di Biel-la. I Giovani CRI della provincia, impegnati dall'estate del 2006 in tour estivi sulla sicu-rezza stradale nelle zone maggiormente a rischio, ora ampliano la prevenzione anche nelle scuole. I ragazzi, provenienti da 9 comuni sui quali hanno sede i 3 istituti comprensivi che fre-quentano, hanno ultimato il percorso for-mativo iniziato tra i banchi con una gita conclusiva durante la quale sono stati mes-si alla prova sulle tematiche apprese in aula.

Tra le attività più significative svolte, un percorso stradale in miniatura da attraver-sare in bicicletta tra le insidie della strada, ciascuna da affrontare passo a passo. Divi-si a gruppi di 20 ragazzi, dislocati su 6 po-stazioni, i giovanissimi hanno provato a

districarsi nella segnaletica stradale, a rispettare gli agenti alle prese con il coordinamento del traffico cittadino, a supportare i mezzi di soccorso anche entrando in contatto con i diversi enti del territorio tra cui Croce Rossa, Poli-zia Municipale, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Protezione Civile. In ogni tappa infatti, sono stati prota-gonisti di un'attività coordinata da un animatore di ciascuna istituzione. Per l'occasione, i Giovani CRI di Biella, Cavaglià e Cossato sono stati presenti con un'ambulanza di base per l'assi-stenza sanitaria, una pediatrica di ultima generazione con tanto di Play Station tra gli allestimenti posta in esposizione per i ragazzi proponendo altresì alcune simulazioni di incidenti stradali con relativo soccorso durante le quali gli studenti dovevano effettua-re una corretta chiamata al 118 e pra-ticare alcune manovre di primo soccor-so, il tutto con loro stessi come prota-gonisti. L'iniziativa, a carattere ludico per i

ragazzi, ma di natura formativa per le scuole, è la conclusione di un percorso di responsabilizzazione del giovane svolto negli anni dalla Polizia Municipale e dai Carabinieri nelle scuole elementari del territorio in cui la Croce Rossa si è inserita per insegnare il primo soccorso ai giovanis-simi. A conclusione dell'evento, la consegna ai ragazzi del simbolico patentino da "buon utente della strada". Marco Galassi Redazione PIONews [email protected]

I Giovani della Croce Rossa di Cosenza a favore di un mondo più pulito" "Climate in Action" in piazza XI settembre a Cosenza Il 27 febbraio scorso il Gruppo Giovani della Croce Rossa Italiana di Cosenza è sceso in piazza XI settembre per svolgere la campa-gna “Climate in Action”, progetto sui cam-biamenti climatici e tutela dell'ambiente portato avanti dalla C.R.I. La giornata ha avuto come scopo fonda-mentale quella di diffondere alla popola-zione le informazioni sulle conseguenze sull’uomo dei cambiamenti del clima e favorire l’attuazione di comportamenti corretti, come ad esempio la racconta dif-ferenziata ed il risparmio energetico. Notevole la partecipazione dei volontari intervenuti numerosi all’iniziativa che ha attirato, incuriosita dall'originale attività,

la popolazione cosentina. La manifestazione si è sviluppata con varie attività, differenti a seconda di chi ci si rivolgeva; per quanto riguarda gli adulti e la fascia adolescenziale infatti, sono state distribuite delle brochure informative, un decalogo contenente dieci azioni che un buon consumatore energetico dovrebbe compiere. E' stata prevista inoltre la com-pilazione dell’impronta ecologica, un test che permette di aumentare la con-sapevolezza delle azioni rispetto al proprio stile di vita ed ai propri con-sumi. Per quanto riguarda invece la fascia più giovane, i volontari hanno pensato di coinvolgere i bambini attraverso alcuni giochi: per i più piccoli è stata svolta un’attività ludica e ricreativa comprendente il gioco del “twister dei rifiuti”: "Ha permesso di far conoscere ai bambi-ni le differenti tipologie dei rifiuti e l’importanza di effettuare una rac-colta differenziata" - spiega Mariella

Caligiuri, volontaria C.R.I. di Cosenza. Per i bambini più grandi si è pensato invece, di creare su un cartone (naturalmente ricicla-to) un cruciverba avente come tematica proprio i cambiamenti climatici. Molto im-portante tale attività in quanto prevedeva il reperimento e l’apposizione delle lettere di cartone nella relativa casella così da rendere il gioco più interattivo e coinvol-gente.

c

IL MAGAZINE DEI GIOVANI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

DALLE REGIONI... 13

I Giovani della Croce Rossa di Bolzano al treno della Memoria Auschwitz e Birkenau due delle tappe dei volontari bolzanini 27 gennaio – 2 febbraio 2011 L’associazione Terra del fuoco, avente co-me principale obiettivo la promozione dell’educazione alla cittadinanza europea, dal 2005 propone a tutti i ragazzi tra i 16 e i 25 anni un progetto nazionale chiamato “Treno della Memoria”. Questo viaggio nella memoria e nella sto-ria, al quale da quest’anno partecipano ben 9 regioni (Calabria, Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Trentino-Alto Adige e Veneto), mira a incentivare i ragazzi ad una partecipazione attiva ed ad una profonda conoscenza delle tragiche vicende storiche della Seconda Guerra Mondiale, affinché i partecipanti siano in grado di analizzare in modo critico e co-struttivo il presente che li circonda. La tappa più intensa e significativa del treno è il viaggio a Cracovia (PL) della du-rata di una settimana durante il quale sono previste visite al campo di concentramen-to e di sterminio di Auschwitz-Birkenau, oltre che al ghetto e al quartiere ebraico della città. Prima e dopo la partenza i ragazzi sono invitati a partecipare ad alcuni incontri formativi nei quali attraverso letture, film, testimonianze e dibattiti si è portati a ri-flettere sulle principali tematiche storiche e sociali relative agli anni della Seconda

Guerra Mondiale, divenendo a propria volta testimoni di quegli eventi. Quest’anno l’invito per partecipare al progetto è giunto anche ai ragazzi al-toatesini ed ovviamente i Giovani della Croce Rossa di Bolzano non si sono fatti sfuggire l’occasione. "Dopo aver partecipato a tutti gli in-contri preparatori, - sostiene Sonia Dallo, Ispettrice Provinciale dei Giova-ni C.R.I. di Bolzano - durante i quali oltre a legare con gli altri ragazzi e animatori abbiamo avuto l’occasione di approfondire le nostre conoscenze storiche sull’argomento in modo decisamente inte-rattivo, io e il mio “collega” nonché amico Alex Garzon siamo partiti insieme ad altri 700 ragazzi (fra Trentino, Alto Adige e Ve-neto) in direzione Cracovia". Il viaggio, su di un treno esclusivamente per i partecipanti al progetto, è durato circa 24 ore, il tempo per conoscersi me-glio, discutere, ma soprattutto immedesi-marsi nelle esperienze raccontate dai so-pravvissuti dei campi di concentramento e sterminio. I primi due giorni sono stati dedicati a visi-te della città, del ghetto e del quartiere ebraico, mentre il terzo giorno, senza al-cun dubbio il più toccante, sono stati visi-tati i campi di Auscwitz-Brikenau. "Si dice che solo attraverso una lettura, seppur approfondita, dei fatti storici sia impossibile comprendere effettivamente l’accaduto e che, venendo a contatto con i luoghi e le persone reali, questa compren-sione venga indubbiamente facilitata" - continua Sonia. - Non sono più di questa opinione. Più vagavo per lo sterminato campo di Birkenau cercando invano di ve-derne la fine, più mi rendevo conto di non essere in grado di immedesimarmi, di capi-re, di’immaginare… Sono situazioni che a noi 'fortunati' non sarà mai dato concepire fino a fondo. Molto toccante la bravura degli attori di torinesi che, grazie al pathos ed alla com-mozione trasmessi durante le letture di

alcuni estratti del libro “Se questo è un uomo” di Primo Levi durante la visita al campo di concentramento, sono riusciti ad integrare ai fatti storici esperienze umane concrete. I giorni successivi sono stati dedicati ad un confronto all’interno del gruppo. Ognuno ha cercato di condividere con gli altri i propri dubbi, rabbia, sconcerto nella vana speranza di trovare insieme una qualche risposta che potesse darci conforto. "Penso sia stato un momento fondamentale di questo viaggio; - conclude Sonia Dallo - ci siamo infatti ritrovati tutti uniti dalle stesse intense emozioni oltre che da una grandissima voglia di far sentire la nostra voce, non tanto 'perché non accada mai più' (in quanto gli esempi di crudeltà simili a quelle che hanno caratterizzato gli anni della Seconda Guerra Mondiale, ma che stanno accadendo ora e sotto gli occhi di tutti, sono infiniti), ma piuttosto perché, anche se gradualmente, diventi possibile uscire da quella che è la “zona grigia” tipi-ca della nostra società". Proprio per questo motivo il viaggio non finisce una volta rientrati nelle rispettive stazioni di partenza ma continua pensando di tutte le cose imparate riflettendoci su. Francesco Ameglio Redazione PIONews [email protected]

"I bambini di tutte le età hanno partecipato con entusiasmo e, giocando, hanno conosciuto quelle piccole regole per aver un mondo più pulito ma anche negli adulti si è evidenziata una notevole partecipazione nonché la disponibilità ad effettuare l’impronta ecologica” - conti-nuano dal Gruppo Giovani della Croce Rossa di Cosenza. Intere famiglie hanno parteci-

pato alle diverse attività, si sono lasciati coinvolgere sia i bambini che i rispettivi genitori e proprio quest’ultimi hanno tra-smesso un importante consenso per questa iniziativa, apprezzando le idee e l’impegno che, da sempre, caratterizza ogni iniziativa dei Giovani della Croce Rossa Italiana. Francesco Ameglio Readazione PIONews [email protected]

IL MAGAZINE DEI GIOVANI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

DALLE REGIONI... Anno IV - n°3 - marzo 2011 14

A Crotone la Croce Rossa in piazza in occasione dei festeg-giamenti per l'Unità d'Italia La CRI tra le iniziative e le cerimonie dei 150 anni dell'unità d'Italia In occasione dei 150 dell’Unità d’Italia Cro-tone si è tinta di verde, bianco e rosso. Tante sono state le manifestazioni in città per i festeggiamenti della festa nazionale e la Croce Rossa Italiana è stata presente per tutto il corso delle iniziative e delle ceri-monie. Su via Vittorio Veneto, corso principale della città e centro delle attività della ri-

correnza dell’Unità d’Italia, la C.R.I. è stata presente con uno stand in rappresentanza della propria opera quotidiana. Nella postazione è stata allestita una mostra fotografica con tutte le atti-vità della Croce Rossa, sono stati consegnati ai passanti libricini e vo-lantini informativi inoltre è stato proiettato un video con tutte le atti-vità di Croce Rossa in particolare del Comitato di Crotone. Tutte i volonta-ri, in particolar modo quelli più gio-vani, sono stati parte attiva dei fe-steggiamenti, infatti sono stati pre-senti in tutti gli eventi svolti in città dalla manifestazione in memoria dei “Fratelli Bandiera”, alla maratona tricolore che ha attraversato la città, alla partita tricolore tra la rappresentativa delle Forze dell’Ordine e le autorità politiche, ai con-certi in piazza, all’enorme bandiera trico-lore che è scesa lungo le pareti del palazzo comunale da parte del Comando Provincia-le dei Vigili del Fuoco con le squadre S.A.F. I giovani volontari inoltre, nella postazione dello stand hanno intrattenuto grandi e bambini con palloncini che hanno riempito il corso già colmo di festa. Molto interesse

è stato mostrato dai bambini e non solo, quando gli operatori hanno iniziato l’attività del truccabimbi colorando i visi e le mani con bandiere tricolori e simpatici animali. Maria Crimi Gruppo Giovani C.R.I. di Crotone [email protected]

+ Donazione su conto corrente C/C BANCARIO n° 218020 presso: Banca Nazionale del Lavoro - Filiale di Roma Bissolati Tesoreria - Via San Nicola da Tolentino 67 - Roma,

intestato a Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12 - 00187 Roma Coordinate bancarie (codice IBAN) relative sono:

IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020 Intestato a: " Croce Rossa Italiana, Via Toscana 12 - 00187 Roma"

C/C POSTALE n° 300004: intestato a: " Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 - 00187 Roma" Indicare nella causale del versamento per quale Paese, Emergenza o Progetto si intende versare il contributo.

+ Donazione on-line Per tutte le donazioni on-line visitare il sito ufficiale:

www.cri.it

IL MAGAZINE DEI GIOVANI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

SOSTINENI LA C.R.I. Anno IV - n°3 - marzo 2011 15

Proprietario ed editore:

Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12

00187 ROMA

Registrazione Tribunale di Catania n. 43/2007

DIRETTORE RESPONSABILE:

Filippo Bargelli, [email protected]

COORDINAMENTO REDAZIONALE:

Marco Galassi, [email protected]

Chiuso in redazione il 31 03 2011 ore 15:05

HANNO COLLABORATO PER LA REALIZZAZIONE

DI QUESTO NUMERO:

IMPAGINAZIONE Francesco Longhitano, [email protected]

FOTO ARCHIVIO REDAZIONALE Michele Belmondo, [email protected]

GRAFICA

Francesco Ameglio, [email protected]

LAVORAZIONE ARTICOLI Francesco Ameglio, [email protected]

Ilaria Forte, [email protected]

Francesco Longhitano, [email protected]

INVIA IL TUO ARTICOLO:

[email protected]

LA REDAZIONE DI PIONEWS