Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

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Marzo - Aprile 2013 DISTRIBUZIONE GRATUITA SPEDIZIONE IN A.P. 45% Art.2 L.662/96 DCO/DC 111/2002 / I-Pavia - Anno XXII OLTREPÒ PAVESE AL VINITALY IN VETRINA LA CULTURA DEL GUSTO LA CARICA DEI PAVESI ELEZIONI 2013 PORTE APERTE IN ATENEO

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Il MENSILE della Provincia

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Marzo - Aprile 2013D

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Un numero ricco e pieno di spunti, il marzo-aprile targato Pavia in Tasca, in attesa dell’arrivo della tanto agognata primavera.

Ma soprattutto, un numero dove a dominare è il “rosa”.

Conosciamo da vicino “Caratteri di donna” concorso letterario, promosso dal Comune di Pavia e giunto alla nona edizione, per la promozione delle donne che scrivono per passione e non per professione, vinto quest’anno da Serena Gobbo.

Scopriamo Laura Pesce, chef e madrina d’eccezione alla serata inaugurale della prima edizione di “Stasera Chef”, innovativo ed interessante concorso per cuochi amatoriali che si svolgerà al ristorante “Locanda del Carmine” di Pavia a partire dal 21 marzo.

Ma soprattutto rosa come il Cruasé, il rosé naturale DOCG ottenuto da uve Pinot nero attraverso il Metodo Classico, che rappresenta già il nuovo punto di riferimento della spumantistica italiana di qualità, seppur sia ancora un prodotto giovane. Un prodotto unico che oltre a rappresentare sulle migliori tavoli italiane ed internazionali il nostro territorio, sarà il simbolo e punta di diamante dell’offerta vitivinicola del nostro amato Oltrepò alla prossima edizione del Vinitaly, che si aprirà il 7 aprile a Verona.

Non mancheranno approfondimenti legati agli eventi che più di altri hanno attirato la nostra attenzione. Sia appena avvenuti, come “Corrinmaschera”, manifestazione podistica di carnevale, il cui ricavato viene interamente devoluto ad Emercengy, sia di prossima celebrazione, come ad esempio “Dialoghi: jazz per due”, rinomata rassegna musicale alla sua quindicesima edizione.

Insomma un numero ricco, in cui tra tanti altri argomenti, uno spazio importante è dedicato anche al non-profit e al mondo della solidarietà, grazie all’apertura del nuovo dormitorio di San Carlo a Pavia in via San Carlo e al progetto “Trasporto Cellule Staminali Emopoietiche” promosso nell’ultimo anno dall’energica Fondazione Barbara “Fanny” Facchera Onlus.

A voi scoprire le parole dimenticate del mese!

La Redazione

Marzo - Aprile 2013

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OLTREPÒ PAVESE AL VINITALY IN VETRINA LA CULTURA DEL GUSTO

LA CARICA DEI PAVESIELEZIONI 2013

PORTE APERTE IN ATENEO

editoriAle | MARZO - APRILE 2013

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Come prevenire il “mal di Primavera”?

Per prevenire la comparsa dei sintomi appena descritti e godere al meglio delle prime settimane di Prima-vera è bene seguire una dieta sana ed equilibrata, concedersi il giusto numero di ore di sonno ed iniziare gradualmente e senza esagerare a praticare un po’ di sport, meglio se all’aria aperta.Altre regole che è buona norma seguire sono quelle di bere molta acqua, un vero toccasana per il corpo ancora letargico a causa dell’Inverno, e di concedersi qualche ora di relax e tranquillità.Un ultimo consiglio riguarda l’assunzione integratori e vitamine per garantire al corpo la giusta carica quo-tidiana ed il corretto apporto nutrizionale.

COME AFFRONTARE LA PRIMAVERA

Vi sentite stanchi e spossati? Avete problemi di concentrazione? Mal di testa e mal di schiena rovinano le vostre giornate?

Il cambio di stagione è un momento molto delicato per l’organi-smo umano ed una fase di passaggio critica sia per il sistema im-munitario che per il cervello. Un calo delle energie psico-fisiche ed un aumento dello stress sono abbastanza diffusi nella popola-zione quando si passa dall’Inverno alla Primavera.

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Quali sono i sintomi più comuni collegati al cambio di stagione?

Stanchezza frequente, spossatezza, sbalzi d’umore ed irritabilità, sonnolenza, difficoltà di concentrazione, gastriti e disturbi digestivi, dolore alle ossa o ai muscoli, mal di testa, mal di schiena.

Quali integratori assumere con l’arrivo della Primavera?

Tutte le vitamine del gruppo B, così come il calcio, magnesio e potassio, sono minerali essenziali per la trasformazione dei nutrienti in energia e per la buona funzionalità del sistema nervoso e muscolare, sono preziosi perché aiutano a contrastare il senso di apatia e stanchezza tipiche di questo periodo. Infine vitami-ne A ed E dotate di proprietà antiossidanti, danno una mano a rafforzare ai sistema immunitario. Integratori funzionali: si tratta di integratori che contengono al loro interno diverse sostanze benefiche per l’essere umano, per esempio Fibre, Probiotici, Vitamine e d estratti vegetali.

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direttore responsABile: FRANCESCO BEVIVINO

HAnno collABorAto A Questo nuMero:BEATRICE ALFIERI, PAUL BAKOLO NGOI, EMANUELE BOTTIROLI, VALERIA MANGIARACINA, FRANCESCO SALA, GAIA VICENZI

redAzione: Via San Giovannino, 4 27100 - [email protected]

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Periodico bimestrale “Pavia in tasca”Sped. in a.p. lettera BRivista Edita da Princi s.r.l. Anno 22 - MARZO - APRILE 2013Euro 0,90

Registrazione del Tribunale di Pavia N°394dell’8 giugno 1991 Copyright La Fenice Editore s.r.l.E’ proibita la produzione anche parziale del contenuto senza l’autorizzazione scritta dell’Editore

Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

6 La carica dei pavesi. Tra Parlamento e Regione

10 Porte aperte in ateneo: il Sistema museale dell’univerità di Pavia

12 “Corrinmaschera” la beneficienza è divertimento

14 Oltrepò Pavese a Vinitaly, in vetrina la cultura del gusto

16 Donna con carattere e con la passione della scrittura

18 Gioielli, non peccati di vanità ma espressione della propria interiorità

20 Stasera Chef. Cuoco per passione

23 Rassegna di musica Pavia, dal 19 marzo al 10 aprile 2013

26 La solidarietà vince a Pavia

29 Il borgo del mese: Casteggio. Piccolo gioiello d’Oltrepò

32 Ghostbusters a Voghera

34 Tradizione, territorio, tipicità: le tre T dell’eccellenza pavese

35 Stradella, vetrina digitale dell’Oltrepò

37 Cigognola al Bando delle idee per valorizzare il territorio

40 Case di riposo: serenità e sostegno per gli anziani

42 Gico, banconote d’artista

44 Rallentare e permettersi di essere imperfetti

47 Parole dimenticate e curiosità linguistiche

indice | MARZO - APRILE 2013

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6 | MARZO • APRILE 2013

Il megafono di Pavia e della sua provincia:

chiamata a fare da cassa di risonanza per

le istanze dell’intero territorio. Le ultime

elezioni politiche, pur nell’incertezza di un

risultato mai così instabile, hanno asse-

gnato nuovi volti ala squadra di onorevoli

pavesi chiamati a rappresentarci alla Ca-

mera dei Deputati e in Senato. Pochissime

le riconferme, molti i volti nuovi; alcune

scommesse sono state vinte in partenza,

grazie alle felici collocazioni in lista dovute

alla legge elettorale vigente, in altri casi il

verdetto delle urne è stato stupefacente.

Minimo lo scarto con il Partito Democratico

ha superato, a livello nazionale, le altre for-

ze politiche: un vantaggio che non garanti-

sce la possibilità di governare con serenità

il Paese; ma che ha permesso di portare a

Roma due rappresentanti del nostro terri-

torio. Siederanno vicini, in Camera dei De-

putati, il segretario provinciale del PD Alan

Ferrari e chiara scuvera, assoluta novità

nel panorama politico locale. Perché don-

na, perché under 40, perché lontana dalle

tradizionali logiche di partito; autentica

ventata di aria nuova all’interno di una for-

mazione che ha dimostrato nei fatti di sof-

frire, e non poco, la questione del ricambio

generazionale. Se il centrosinistra porta a

Montecitorio due volti nuovi, il centrodestra

vede carlo nola vittorioso in attesa di con-

ferma per il secondo mandato. L’Onorevole

nel corso della passata legislatura era pas-

sato dal PDL (versante ex Alleanza Nazio-

LA CARICA DEI PAVESI. TRA PARLAMENTO E REGIONE

di Francesco Sala

SPECIALE ELEZIONI

POLITICHE E REGIONALI

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MARZO • APRILE 2013 | 7

nale) al gruppo “Popolo e Territorio” crea-

to dai discussi onorevoli Razzi e Scilipoti.

A proiettare Nola in Parlamento è “Fratelli

d’Italia”, soggetto politico che rappresenta

l’anima più conservatrice del centrodestra.

Niente da fare per un altro onorevole pave-

se in carica: il leghista Marco Maggioni non

viene riconfermato.

Sorte analoga, ma in Senato, per il collega

di partito roberto Mura: l’ex sindaco di San

Genesio cede idealmente il testimone a

gian Marco centinaio, vicesindaco del ca-

poluogo. Un’elezione attesa la sua, scelto

dal Carroccio tra i nomi su cui puntare per

un collegio se non “blindato” certo agevole

come quello di Lombardia3. Non è pavese

di nascita, ma considerata la lunga militan-

za dietro le cattedre dell’Università è come

se lo fosse; e non era, almeno fino a queste

elezioni, leghista: benché il suo ruolo all’in-

terno del PDL sia sempre stato di agente di

collegamento tra il partito di Berlusconi e

l’alleato bossiano. Nuova avventura parla-

mentare per giulio tremonti: il quattro volte

ministro dell’economia e delle finanze, già

vice-premier e vice-presidente della Came-

ra si appresta ad affrontare la sua quinta

legislatura. Da un veterano dei palazzi del

potere ad un neofita: entra a Palazzo Mada-

ma anche luis Alberto orellana, animatore

della sezione pavese del Movimento 5Stel-

le. Questo il verdetto del urne per quanto

riguarda le elezioni politiche; ma il 24 e 25

febbraio i lombardi – e dunque anche i pa-

vesi – sono stati invitati a rinnovare anche

il Consiglio Regionale.

Dopo le elezioni del 2010 erano in tre: oggi

sono quattro. Aumenta la rappresentanza

pavese al Pirellone, con una delegazione

che copre l’intero arco costituzionale: seg-

NEL 2010 ERANO IN 3, OGGI AL PIRELLONE SONO IN 4 I RAPPRESENTANTI PAVESI

2010 2013

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8 | MARZO • APRILE 2013

gi equamente divisi tra maggioranza e op-

posizione quelli che occupano gli eletti nel

nostro territorio, tra riconferme più o meno

scontate e imprevedibili novità. Tre anni fa

ad entrare nella stanza dei bottoni furono

Angelo ciocca, sorprendente recordman di

preferenze per la Lega Nord, il leader del

PD provinciale giuseppe villani e giancar-

lo Abelli, padre nobile del PDL: che decise

di mantenere l’incarico di parlamentare e

rinunciare allo scranno milanese, passato

dunque a vittorio pesato. Piemontese di

nascita ma pavese d’adozione, cresciuto

politicamente nella dura palestra del con-

testo universitario. Ciocca, Villani e Pesato

hanno chiesto ai propri elettori la riconfer-

ma: ma con risultati tra loro diversi. Quasi

scontata la rielezione del leghista, che ar-

rivava ai nastri di partenza forte delle quasi

19mila preferenze personali ottenute solo

tre anni prima: un bottino in parte disperso,

vuoi per calo fisiologico vuoi per la turbo-

lenta e prematura fine dell’esecutivo For-

migoni (con i ben noti scandali che hanno

interessato il Carroccio). Conferma doveva

essere, per Ciocca, e conferma è stata: an-

che per quanto riguarda la competizione

per il maggior numero di preferenze, pros-

sime alle ottomila. Torna al proprio posto in

Regione anche Giuseppe Villani, che vince

il difficile derby contro il Presidente della

Provincia in carica daniele Bosone: scarto

minimo (5000 preferenze contro 4920),

ma quanto basta per confermare l’ex sin-

daco di Pinarolo come punto di riferimento

per il PD pavese. Niente da fare per Vittorio

Pesato, fermo a poco meno di 5.500 prefe-

renze: il PDL locale, tuttavia, non perde la

75% L’AffLuENZA ALLE uRNE NEL 2013-5% RISPETTO AL 2008

Page 9: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

propria rappresentanza a Milano. A risul-

tare eletto con oltre

6.700 preferenze è

Mario Melazzini, me-

dico affetto da scle-

rosi laterale amiotro-

fica, terribile malattia

altamente invalidan-

te che contribuisce

a combattere con il

proprio bagaglio di

conoscenze scien-

tifiche e l’esempio

concreto della sua vi-

cenda personale. Un

nome nuovo della

politica, Melazzini, se

è vero che non si era ancora misurato nella

competizione elettorale; ma certo non uno

sconosciuto nel panorama amministrativo

regionale. A lui era stato affidato il diffici-

le compito di guida-

re il comparto della

sanità lombarda nei

pochi mesi intercor-

si tra la fine forma-

le dell’avventura di

Formigoni e le nuove

elezioni. Un ruolo,

quello di assessore,

che Melazzini sem-

bra destinato a ve-

stire nuovamente.

Lo straordinario suc-

cesso elettorale del

Movimento 5Stelle

premia anche la no-

stra provincia: entra al Pirellone l’energica

iolanda nanni, storica portavoce dei Coor-

dinamento Pendolari Pavesi.

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10 | MARZO • APRILE 2013

PATRIZIA CONTARDINI: “VENITE A TROVARCI ANChE SOLO PER CURIOSITà!”

Il museo per la storia dell’università che si

affaccia sul cortile dei Caduti è lo scenario

che accoglie le donne del sistema museale

di ateneo. A Pavia ormai lo sanno tutti: si

dice università ma si legge donna. Le quote

rose qui non fanno più notizie ma si affer-

mano sempre di più. L’impronta della don-

na nella storia dell’Università degli Studi di

Pavia è tangibile. Da Claudia Maccabruni,

direttrice del museo di archeologia a Cle-

mentina Rovati, prima donna direttrice del

museo di storia naturale, tanto per citare

due nomi eccellenti dei nostri tempi. Oggi

la tradizione continua: Patrizia Contardini,

Carla Garbarino, Antonella Berzero, Jessica

Maffei, Valentina Cani, Giulia Casali. Tutte a

vari ruoli custodiscono i segreti dei musei

dell’università. Fanno parte di questo team

anche Lorenza Poggi, Franca Banchieri e

Alessandra Bolognesi.

Nel mese della festa della donna abbiamo

voluto incontrarle e con loro fare una pas-

seggiata tra i cimeli custoditi nel museo

per la storia dell’università. Un modo diver-

so per rendere omaggio a tutte le donne

dell’ateneo pavese passando da queste si-

gnore che curano, custodiscono, fanno da

guide e orgogliose ci portano alla scoperta

dell’eccezionale collezione di vari strumen-

ti scientifici, dei preparati anatomici e dei

documenti d’archivio che fanno di questo

luogo uno dei più importanti d’Italia e d’Eu-

ropa. Per conoscere la città di Pavia non si

può fare a meno della sua università e per

conoscere l’ateneo è consigliabile una visi-

ta al museo. “Anche solo per curiosità – ci

dice Patrizia Contadini, coordinatrice del si-

stema – è interessante venire a dare un’oc-

chiata a quella che è stata la storia della

nostra università. Le testimonianze qui

presenti hanno segnato non solo la storia

dell’università, ma anche quella della città”.

Ricordiamo che tra la fine del ‘700 e l’800

a Pavia si era concentrato il massimo della

scienza europea.

Le donne del sistema museale di ateneo,

ognuna nella sua specificità parlano con

orgoglio del proprio lavoro: Jessica raccon-

ta come al museo di storia naturale si trova

a suo agio a lavorare tra i colleghi maschi e

di come porta avanti il suo lavoro; ad Anto-

nella brillano gli occhi solo ad annunciare

la prossima apertura del museo Golgi di cui

il diploma originale del premio Nobel è cu-

PORTE APERTE IN ATENEO: IL SISTEMA MUSEALE

DELL’UNIVERITà DI PAVIA

di Paul Bakolo Ngoi

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MARZO • APRILE 2013 | 11

stodito a Pavia. Insieme a lei c’è Giulia che

si mostra felice di condividere un’avventura

iniziata qualche anno fa; Carla fa la padro-

na di casa in quanto conosce il museo per

la storia dell’università come le sue tasche

e Valentina ci offre tutto il supporto per non

perderci nella storia riportandoci con i piedi

per terra.

L’Università di Pavia ha una tradizione anti-

ca e illustre che ha reso possibile la costitu-

zione di un patrimonio storico scientifico di

straordinario valore, di notevole interesse

e di grande bellezza. Il Museo per la storia

dell’università ha sede all’interno del pa-

lazzo centrale universitario, in Corso Stra-

da Nuova, affacciato sul cortile dei caduti,

l’antico cortile medico dell’Università. Inau-

gurato nel 1936, conserva manoscritti, testi

a stampa, strumenti scientifici preparati

anatomici e naturalistici che costituiscono

una testimonianza della storia dell’Ateneo

a partire dalle sue origini medievali. Il Siste-

ma Museale di Ateneo si è costituito nel

gennaio 2005 con lo scopo di riunire tutti

i Musei e le Collezioni dell’Università di Pa-

via e di promuoverne la conser-

vazione e la valorizzazione. Oggi

ne è il presidente il professore

Paolo Mazzarello. L’ eccezionale

patrimonio di beni culturali si è

accresciuto e si è conservato nel

corso della lunga storia dell’Uni-

versità. Tra gli oggetti conservati

citiamo gli strumenti appartenu-

ti a Volta e ai suoi successori e

i numerosi oggetti e documen-

ti che testimoniano la storia

dell’Ateneo dalla seconda metà

del XIV sec. Oggi i musei dell’u-

niversità sono aperti al pubblico,

ad eccezioni di alcuni aperti sol-

tanto a studiosi.

Il sistema museale dell’Università può

contare su i seguenti musei:

• Museo per la Storia dell’ Università

• Museo della Tecnica Elettrica

• Museo di Storia Naturale

• Museo di Mineralogia

• Orto Botanico

• Museo di Anatomia

• Museo di Archeologia

• Museo di Chimica

• Museo di Fisica

• Museo Camillo Golgi (di prossima apertura)

contatti e indirizzi

Sistema Museale di Ateneo

Museo per la Storia dell’Università

Palazzo Universitario

Strada Nuova 65 27100 Pavia

Tel. + 39 0382 984707

e-mail. [email protected]

http://musei.unipv.it

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12 | MARZO • APRILE 2013

L’ORIGINALE CORSA SERALE PER PAVIA ALL’INSEGNA DELLA COMPAGNIA, DELL’ALLEGRIA E DEL SANO MOVIMENTO.

Pavia, martedì 12 febbraio 2013. L’ampio

consenso riscontrato lo scorso dicembre

con la Corsa dei Babbi Natale, si è ripetu-

to a Carnevale con la “Corrinmaschera”,

manifestazione podistica non competitiva

completamente benefica. Il ricavato delle

iscrizioni è stato devoluto interamente ad

Emercengy. Nata da una idea geniale ed

originale dell’Assessore allo Sport del Co-

mune di Pavia, Antonio Bobbio Pallavicini,

l’evento ha avuto l’immediato consenso

della Lega Atletica Uisp Provinciale e di

tutte le società pavesi di podismo, oltre

alla Corripavia, che hanno aderito entusia-

ste all’iniziativa che ha rappresentato una

novità assoluta per la provincia di Pavia.

L’incarico di metterla in pratica è stato poi

affidato all’Amministrazione Comunale di

Pavia, che ha garantito la sicurezza dei par-

tecipanti, offrendo un luogo caldo per cam-

biarsi, basilare visto il freddo della serata.

La manifestazione ha avuto il prezioso sup-

porto di McDonald’s Pavia, il cui Presiden-

te Paolo Talenti è anche il Presidente della

Corripavia. McDonald’s Pavia ha offerto il

tè caldo a tutti i partecipanti, ha messo a

disposizione buoni per una consumazio-

ne gratuita da distribuire a tutti i bambini

presenti e premiato con menù completi le

maschere migliori e più originali. Così, no-

nostante la forte nevicata che ha imper-

versato fino a mezzogiorno, ostacolando

la presenza dei podisti che arrivavano da

fuori Pavia, sono stati oltre un centinaio

coloro che si sono presentati nel tardo po-

meriggio di martedì grasso per partecipare

a questa manifestazione podistica tanto

simpatica quanto singolare e tutti erano

rigorosamente mascherati. Il ritrovo è avve-

nuto alle ore 18,30 in Piazza della Vittoria,

“CORRINMASChERA”LA BENEFICIENZA è DIVERTIMENTO

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MARZO • APRILE 2013 | 13

sotto i portici di fronte all’ex comitato di

quartiere è stato allestito un banchetto per

la distribuzione di tè e biscotti a cura di Car-

lo Maestri. A fianco dello stand del Comune

si è posizionato lo stand di Emergency, che

ha raccolto i proventi delle iscrizioni.

Tutti i partecipanti si sono, per l’occasione,

travestiti e mascherati, dando libero sfogo

alla propria fantasia ed immaginazione,

con un pizzico di autoironia. Prima di dare

il via alla manifestazione podistica assolu-

tamente non competitiva, l’Assessore allo

Sport Antonio Bobbio Pallavicini e il Presi-

dente della Corripavia Paolo Talenti, spiri-

tosamente vestiti il primo con un vistoso

parruccone rosa e l’altro da galeotto, hanno

premiato le maschere più belle e più origi-

nali, fra cui due ragazze ed un ragazzo pro-

venienti da Voghera vestiti da zebre. Non

è mancato lo scheletro accanto a Diabolik

ed Eva Kant, ma anche due originalissime

podiste che erano travestite da autostra-

da, oltre alla immancabile fatina. Dopo il

benvenuto dato dall’Assessore Antonio

Bobbio Pallavicini, che ha sottolineato l’im-

portanza di iniziative di questo genere che

l’Amministrazione Comunale da sempre

sponsorizza, la colorata folla di podisti si è

avviata chi camminando, chi correndo con

un automezzo della Polizia Locale, a fare da

apripista. La manifestazione podistica, cor-

sa fra cittadini pavesi stupiti ma che hanno

accolto favorevolmente l’iniziativa, si è svi-

luppata su un percorso interamente pen-

sato nel centro storico cittadino, partendo

da Piazza della Vittoria ed attraversando

Corso Mazzini, Corso Garibaldi, Lungotici-

no, Viale Libertà, Piazzale Minerva e Corso

Cavour, fino a tornare alla partenza in Piaz-

za Vittoria. Al termine tutti i partecipanti

hanno trovato il punto ristoro offerto da

Mc Donald’s, dove hanno potuto rifocillarsi

con del buon tè caldo e dolci, trascorrendo,

in questo modo una serata di vera, sempli-

ce allegria in compagnia di tanti amici e fa-

cendo del sano movimento. Visto il succes-

so, l’Assessore Antonio Bobbio Pallavicini

ha dato appuntamento al prossimo anno.

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14 | MARZO • APRILE 2013

L’Oltrepò Pavese è terra di vini come tante

ve ne sono in Italia, ma è anche terra della

spumantistica Metodo Classico a base Pi-

not nero e, a vantare questo blasone, sono

invece solo pochi territori al mondo. Per

questo, durante l’imminente 47^ edizione

di Vinitaly (7-10 aprile) non mutano le stra-

tegie comunicative del Consorzio Tutela

Vini Oltrepò Pavese; si scommette sul Pi-

not nero e sui suoi prestigiosi vini, Cruasé

in testa. Affiancata alle bollicine più nobili

anche la rossa e vivace Bonarda, storica

anima enologica oltrepadana e regina indi-

scussa dei vini ‘da bere’.

“Questa linea duplice – precisa il direttore

del Consorzio, Matteo Marenghi – dal mio

insediamento di poco più di un anno fa è il

filo comunicativo che seguiamo nel raccon-

tare l’Oltrepò; ovvero citare i due estremi

di una produzione enologica che è molto

più variegata, ma che va riassunta in pochi

concetti molto rappresentativi. A Vinitaly, in

scena a Verona dal 7 al 10 aprile prossimi,

ci presentiamo come sempre con una folta

rappresentativa di aziende oltrepadane riu-

nite nell’area consortile presso il padiglione

Lombardia. Le aziende offriranno in degu-

stazione tutti i loro vini, noi, come Consor-

zio, allestiremo due banconi dedicati l’uno

al Cruasé e alla Docg Metodo Classico, l’al-

tro alla Bonarda dell’Oltrepò Pavese. Due

sommelier e due hostess offriranno calici

dei due vini e materiale illustrativo (sia in

Italiano che Inglese) agli avventori. Relati-

vamente alle azioni promozionali abbiamo

organizzato una massiccia campagna di af-

fissioni nella città di Verona e, questo è un

elemento di grande innovazione – proget-

tato slogan radiofonici che, per 4 settima-

ne, verranno trasmessi dalla nota emittente

di Emanuele Bottiroli

oltrepò pAvese A vinitAly, in vetrinA

lA culturA del gusto

LE BOLLICINE ROSé DOCG SUPER GLAMOUR E IL ROSSO DELLA TRADIZIONE ChE PIACE DA SEMPRE. TUTTO PRONTO PER IL

SALONE VERONESE, NUOVI INVESTIMENTI IN COMUNICAZIONE E CAMPAGNA SU RADIO24

Page 15: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

‘Radio 24’ sui tutto il territorio nazionale.

Faremo precedere la manifestazione anche

da alcune uscite pubblicitarie su Corriere

della Sera”.

dal vino quotidiano al prodotto edonistico

“A Verona – prosegue Marenghi – con-

centreremo i nostri sforzi nel raccontare

ad operatori ed enoappassionati il nostro

prodotto simbolo nella fascia alta, il Cruasé.

Infatti, l’Oltrepò Pavese Metodo Classico

Docg, frutto del Pinot nero nella sua esclu-

siva versione rosata, si sta rivelando il vero

‘ponte’ verso il futuro della nostra denomi-

nazione. Pur seguendo i tempi lunghi del-

la vitienologia, e non quelli immediati delle

nostre aspirazioni, il Cruasé ha fatto breccia

in un consumatore sempre più desideroso

di prodotti univoci, originali e inimitabili. Un

nome, un vino, un territorio, un vitigno, una

tipologia; questo, assieme all’indiscussa

qualità, è l’antidoto alla surrogabilità che

attanaglia la stragrande maggioranza del-

le produzioni a denominazione nazionali.

Contemporaneamente porteremo avanti

anche i concetti dell’immediata piacevolez-

za, che, unita al deciso carattere ed al co-

sto accessibile a tutti, rendono la Bonarda il

vino simbolo della convivialità. Per questo le

più recenti campagne organizzate dal Con-

sorzio, sotto il nome di ‘Bonarda & Friends’,

si sono tradotte in immagini di diversa ‘sta-

gionalità’ ed un video che sta girando sulla

rete ma anche in alcuni circuiti televisivi a

cui si affianca, come già citato, una ‘frizzan-

te’ comunicazione radiofonica. La forte ori-

ginalità di questo vino è stata declinata l’e-

state scorsa anche in una campagna di af-

fissioni e di visibilità su quotidiani nazionali

incentrata sulla possibilità di refrigerazione

per un consumo, certamente inusuale, per i

vini rossi”.

Il presidente di Ascovilo (Associazione Consorzi Vini Lombardi) Livio Cagnoni, direttore generale di Terre d’Oltrepò, la prima cantina cooperativa vitivinicola regionale nata dalla fusione tra la cantina sociale di Broni e quella di Casteggio, esprime grande soddisfazione per il rinnovato Padiglione Lombardia a Vinitaly: “L’unione fa la forza, oggi più che mai, in ogni settore agricolo e industriale. Sarà certamente avvincente e piace-vole, per le migliaia di visitatori ed enocuriosi che arriveranno a Verona, poter avere ancora una vi-sione d’insieme sul meglio dell’enologia lombar-da. Sento di dover dire grazie a chi, prima di me, ha fortemente voluto un’area espositiva comune per tutte le aree vitate lombarde. Esprimo quindi un forte plauso, in primis, a Regione Lombardia

e al sistema Unioncamere”. Cagnoni chiude con un auspicio: “Alle perle vitivinicole di Lombardia occorrerebbe solo una cosa… più spazio. Siamo certi che nei prossimi anni VeronaFiere saprà venire incontro a questa istanza e, nel frattem-po, siamo pronti alla nuova edizione di un evento che dovrà giocoforza essere sempre più orienta-to al mondo del business. La prima missione è l’export, per allargare i mercati ed essere in gra-do di remunerare di più e meglio l’intera filiera. Per conoscere e capire il mondo del vino non dobbiamo guardare solo all’etichetta sullo scaf-fale. Il vino nasce dal lavoro della terra, dalla cura delle vite, dalla raccolta dell’uva e dal certosino lavoro in cantina. E’ un alimento che ha bisogno di cultura e passione dell’uomo”.

LIVIO CAGNONI, PRESIDENTE ASCOVILO: “Un BEL PADIgLIOnE PER I VInI DI LOMBARDIA, LA VEtRInA DELLE nOStRE ECCELLEnzE”

Page 16: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

16 | MARZO • APRILE 2013

DONNA CON CARATTERE E CON LA PASSIONE DELLA SCRITTURA

A SERENA GOBBO IL PREMIO ASSOLUTO DEL CONCORSO LETTERARIO

Da “Ore Contate” a “Caratteri di Donna”.

Così il concorso letterario al femmini-

le giunto alla nona edizione e promosso

dall’assessorato alle pari opportunità del

Comune di Pavia prosegue nella promo-

zione delle donne che scrivono per passio-

ne e non per professione. L’edizione 2013,

ricca in partecipazione, testimonia quanto

nel corso degli anni la manifestazione è

cresciuta. “Il concorso letterario Caratteri

di donna - sottolinea l’assessore Cristina

Niutta - è un’occasione per fare circolare il

pensiero femminile,per innescare dinami-

che di contaminazione e di confronto in cui

le donne siano protagoniste”.

Una giuria formata da esperti e rappre-

sentanti degli enti promotori ha proceduto

all’esame dei racconti e ha decretato Sere-

na Gobbo vincitrice del primo premio asso-

luto per il suo racconto UBERTA (genere

fantasy). L’ocassione è stata anche per as-

segnare i premi delle vincitrici nei quattro

generi ammessi al concorso. Interessanti

anche i premi in palio: un iPad e un Netbo-

ok. I migliori racconti verranno inoltre pub-

blicati in un volume. La giuria ne ha anche

selezionati alcuni nella sezione “Racconti

segnati per pubblicazione”.

“Caratteri di donna” è stato davvero un suc-

cesso se si pensa che sul tavolo dei giurati

di P. B.

Page 17: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

MARZO • APRILE 2013 | 17

concorso letterario cArAtteri di donnA 2012/2013

RACCONTI VINCITORIRACCONTI SEGNALATI

PER LA PUBBLICAZIONE

sono arrivati 95 racconti di cui 90 sono

stati ammessi alla selezione. Gli scritti

sono arrivati da ogni angolo d’Italia: dall’A-

bruzzo al Piemonte, dalle Marche al Friuli,

dall’Umbria alla Lombardia, dal Veneto alla

Campania, dall’Emilia Romagna alla Ligu-

ria e dalla Toscana. Dividendoli per genere,

i racconti sono stati suddivisi come segue:

umorismo (31) drammaturgia (20), fantasy

(14). Tra le partecipanti, la concorrente più

giovane è nata nel 1995 e la più anziana

nel 1935. Anche questo è un altro aspetto

che fa del concorso un grande momento di

partecipazione sentito dalle donne di tutte

le età.

Ricordiamo che il concorso, riservato a rac-

conti brevi, ogni anno cambia il tema e per

l’edizione 2013 l’argomento scelto è stato

“donne autrici di speranza”, intesa nel suo

senso più ampio: trovare soluzioni semplici

anche nella complessità, affrontare i pro-

blemi e saperli risolvere, costruire la fiducia

anche nelle difficoltà. “Le donne - hanno

sottolineato gli ideatori del concorso - pos-

sono essere protagoniste, narratrici, osser-

vatrici, destinatarie dei racconti e possono

occupare ogni ruolo della narrazione”.

Inoltre occorre sottolineare che il concorso

è animato dall’ Assessore, Cristina Niutta,

da Paolo Carmassi di Palestra della Scrittu-

ra sponsor dell’iniziativa, Luigia Favalli, do-

cente e componente del Comitato Unico di

Garanzia dell’Università di Pavia partner di

progetto e da Nadia Zambellini Consigliera

di Parità della provincia di Pavia partner di

progetto.

A dimostrazione dell’interesse che nel cor-

so degli anni ha acquisito la manifestazio-

ne è anche l’istituzione di un nuovo premio

speciale per le studentesse messo a di-

sposizione dal Comitato Unico di Garanzia

dell’Università di Pavia.

1° premio in Assoluto assegnato a:titolo: UBERTA genere: fantasydi Serena Gobbo

Di Benedetta Rubai genere: r@ccontotitolo: Cosa c’è dietro la campana?

Di Ilaria De Luca genere: fantasytitolo: Le continuatrici sulla scia della Pulzella d’Orlèans

Di Alessandra Testa genere: drammaturgiatitolo: Una crostata di marmellata

Di Marta Arnaldi genere: drammaturgiatitolo: When tomorrow comes

Di Elena Fiori genere: umorismotitolo: Il maestro

Di Federica Prina genere: fantasytitolo: Nazar e la pianta misteriosa

Di Virginia Pascazio genere: drammaturgiatitolo: La culla

Di Teresa Paturno genere: fantasytitolo: Un ponte per Maho

1° premio sezione drAMMAturgiA assegnato a:titolo: IL MONDO SOLO DI CAMILLA di Federica Adamo

1° premio sezione FAntAsy assegnato a:titolo: ALBERI ABITATI di Gloria Negri

1° premio sezione uMorisMo assegnato a:titolo: LA MIA PARAODISSEA di Paola Raschini

1° premio sezione r@cconto assegnato a:titolo: A COLLOQUIO CON ROSSELLA di Gaia Tommasini

premio speciale per studentessa messo a disposizione dal cug dell’università di pavia:titolo: ChE COSA hAI DETTO?! genere: umorismo di Elisa Ambrosino

Page 18: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

18 | MARZO • APRILE 2013

gioielli, non peccAti di vAnità MA

espressione dellA propriA interiorità

DALLA PASSIONE PER I GIOIELLI ALL’ECCELLENZA DELL’ARTE ORAFA ITALIANA: “è TUTTO ORO QUEL ChE LUCCICA”

Da sempre alla base dell’immaginario ro-

mantico comune, i gioielli sono stati anche

protagonisti di film, canzoni, spot pubblici-

tari passati alla storia e collezioni firmate

da artisti di fama internazionale. Tra que-

ste, senza ombra di dubbio, è da ricordare

la preziosa collezione realizzata dall’eccen-

trico artista spagnolo Dalì. I gioielli hanno

anche assunto il ruolo di status symbol in

epoche passate, hanno avuto un forte va-

lore simbolico nella nostra cultura e, in ma-

niera ancor più significativa, in quelle orien-

tali. In queste ultime, in particolare, i metalli

preziosi e le pietre hanno spesso ricoperto

un ruolo protettore, religioso o addirittura

taumaturgico. Sebbene siano cambiate le

credenze e le condizioni sociali e econo-

miche, ancora oggi i gioielli continuano a

essere oggetto di desiderio per moltissime

persone, in larga misura donne, e sono ca-

ratterizzati da un valore economico che è

sorprendentemente in continua crescita. La

particolare congiuntura economica in cui ci

troviamo, però, ha causato un calo negli ac-

quisti di beni di lusso e tra questi è facile

intuire come a risentirne siano stati anche

i gioielli. Nonostante questo fenomeno stia

interessando in larga misura la popolazio-

ne nazionale, i gioielli continuano a rico-

prire quel ruolo (che hanno sempre avuto)

di protagonisti delle aspirazioni più venali

di Valeria Mangiaracina

Page 19: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

MARZO • APRILE 2013 | 19

delle persone. Attraver-

so l’uso dei gioielli si

riescono a manifestare

in maniera esplicita i

valori più intimi o, per-

ché no, anche la vanità

propria di ogni persona

che indossa un gioiello.

Prezioso o meno che

sia, d’oro o più sem-

plicemente bigiotteria,

infatti, ogni gioiello

racchiude in sé una mi-

riade di significati che

sono oggi strettamen-

te legati a chi li indossa, non più correlati

a credenze sociali o religiose, ma espres-

sione interiore dotata, peraltro, di una forte

carica emozionale. Si dà il caso, infatti, che

al di là di ogni valore strettamente econo-

mico, i gioielli siano, intrinsecamente, por-

tatori di valori affettivi che prescindono dal-

le caratteristiche tecniche e dalle proprietà

di ogni singolo gioiello. E così, assodata

l’importanza che questo riveste per chi lo

indossa, è da sottolineare anche la lunga

e celebrata tradizione orafa italiana, testi-

moniata oggi dagli ancora illustri distretti

di Firenze, Valenza Po, Vicenza e Arezzo.

L’antica arte dei gioiellieri italiani, inoltre,

trova oggi ampio respiro nelle produzioni di

grandi marchi conosciuti a livello naziona-

le che, essendo meno legati a una produ-

zione artigianale e di nicchia, sono riusciti

a esportare in tutto il mondo la classe, la

raffinatezza e la creatività dei primi gioiel-

lieri italiani. Si tratta di un business che rap-

presenta uno dei pilastri del made in Italy:

i gioielli italiani sono sinonimo di lusso e

massima espressione di equilibrio e classi-

cità e, per questo motivo, sono al centro di

uno dei comparti manifatturieri di maggior

traino per quel che riguarda le esportazio-

ni. Grazie ai punti di forza ereditati dalla

tradizione, quello dei gioielli rappresenta

un mercato che, fortunatamente, continua

a crescere e a dare lustro al nostro Paese,

facendo sì che donne, ma anche uomini, di

tutto il mondo possano desiderare un gio-

iello realizzato e prodotto in Italia.

Page 20: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

20 | MARZO • APRILE 2013

LA LOCANDA DEL CARMINE APRE LA SUA CUCINA AL PRIMO CONCORSO

CULINARIO AMATORIALE A PAVIA

Aspetti da una vita l’occasione di dimostra-

re a tutti, non solo agli amici e ai parenti,

quanto sei abile tra i fornelli? Adori cucina-

re ma la tua piccola cucina non ti permette

di esprimere al meglio le tue abilità culina-

rie? Ecco l’opportunità che fa per te. Il 21

marzo parte la prima edizione di “Stasera

Chef”, il concorso per cuochi amatoriali che

si svolge al ristorante Locanda del Carmi-

ne. L’evento, organizzato in collaborazione

con Electrolux Professional, durerà circa

due mesi e mezzo e si concluderà il 7 giu-

gno, mentre la premiazione e l’eventuale

sfida finale avranno luogo il 14 dello stesso

mese. La serata è aperta a tutti gli appas-

sionati di cucina: nonne e nonni, mamme

e papà, fratelli e sorelle, zii e cugini, pro-

fessori, operai, cassieri, … insomma a tutti i

cuochi e tutte le cuoche dilettanti che cuci-

nano per passione e non per professione. I

concorrenti avranno l’occasione di prepara-

re una cena per almeno 20 persone in una

cucina professionale e saranno giudicati

da una giuria di esperti.

Madrina d’eccezione dell’evento, ospite

nella serata di inaugurazione, sarà Laura

Pesce. Sebbene sia cresciuta nel ristorante

di famiglia, chiamato Da Italo in onore del

padre e aperto a fine ‘800 dai Pesce, Lau-

ra non è una cuoca, anche se si diletta nel

tramandare le ricette “sapientemente an-

notate” da mamma Adriana, ma si dedica

ad un’altra delle passioni di famiglia: il vino.

E’ la prima donna a diplomarsi Sommelier

professionista italiana. Fiduciaria dell’A.I.S.

(Associazione Italiana Sommelier) Piemon-

te e Valle d’Aosta, facente parte del Consi-

glio Nazionale AIS, docente nei campi della

storia del territorio e del vino in numerosi

corsi nazionali e internazionali.Laura Pe-

sce, oltre ad essere una degustatrice d’ec-

cezione, nel 2012 ha scritto il libro “Laura

Pesce: una donna, il vino, un destino”, che

è stato pubblicato con esclusive finalità be-

nefiche. Il 21 marzo presenterà quindi i suoi

piatti, che verranno accompagnati dai vini

della cantina Conte di Vistarino, sponsor

del concorso.

La famiglia Giorgi di Vistarino, proprietaria

da molti secoli di questa azienda situata in

di Beatrice Alfieri

Page 21: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

MARZO • APRILE 2013 | 21

Istituto Investigativo e Informazioni Commerciali

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PER FUMATORI

un’ampia tenuta agricola e che, con la sua

lunga esperienza, ha contribuito a rinsalda-

re lo stretto legame tra la viticoltura ed il pe-

culiare ambiente dell’Oltrepò Pavese, oggi

come ieri, manifesta la volontà di persegui-

re la qualità e di proporre vini autentici ed

eleganti, che siano fedele espressione del

territorio in cui hanno origine. Intervistata

riguardo a questo evento, la titolare dell’a-

zienda, Ottavia Giorgi di Vistarino, dichiara:

“È importante che a Pavia e in tutta la sua

provincia ci sia più promozione dell’enoga-

stronomia per sensibilizzare le persone sui

prodotti e le risorse del nostro territorio. Da

noi sono numerose le zone vinicole attive

e iniziative come questa sono ottime per

farle conoscere. Inoltre oggi si parla molto

di cucina, della qualità dell’alimentazione

e quindi un evento di questo tipo, che ha

come protagonisti il cibo e il vino, è molto

attuale. E’ sicuramente una cosa buona per

tutti, anche perché mangiar bene non deve

essere una prerogativa degli appassionati

di cucina o comunque di chi ha disponibili-

tà economiche superiori. Se prima infatti la

massa risparmiava i soldi per altre “attività”

e si accontentava di quello che c’era a ta-

vola, oggi il mangiar bene è diventato im-

portante anche per questa.” Ma perché la

decisione di sponsorizzare proprio questo

evento? La risposta arriva chiara e decisa e

la parola chiave è qualità, peculiarità per cui

è conosciuta la Locanda del Carmine: “Con

il vino noi ci affianchiamo a manifestazio-

ni dove c’è un risalto dell’enogastronomia

e del cibo di alto livello. Come sponsor cer-

chiamo sempre di abbinare i nostri vini ai

piatti o agli eventi promossi da ristoranti

attenti alla cucina di una certa qualità, con

lo scopo di farci conoscere e far conoscere

gli eccellenti vini del Pavese. Inoltre i nostri

clienti sono anche nostri partner e se ci pro-

pongono iniziative interessanti come que-

sta noi collaboriamo molto volentieri.”

Detto questo, se la risposta alle domande

che trovi all’inizio di questo articolo è SI,

cosa aspetti? vai sul sito http://www.locan-

dadelcarmine.com/index.html e iscriviti.

Nella foto Laura Pesce, chef e madrina nella serata inaugurale del 21 marzo

Page 22: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

ha brillantemente spento la prima candelina il progetto, ideato e promosso dalla Fondazione Bar-

bara “Fanny” Facchera Onlus nel dicembre 2011, denominato “trasporto cellule staminali emopoie-

tiche” a supporto dei malati in attesa di trapianto di midollo osseo.

FondAzione BArBArA“FAnny” FAccHerA onlus

progetto “trasporto cellule staminali emopoietiche”

Fondazione Barbara Fanny Facchera o.n.l.u.s.

Viale Brambilla, 70/D - 27100 Pavia

tel. 0382.525222

www.fondazionebff.it - [email protected]

Questa nuova e brillante iniziativa, avviata con il con-

sueto entusiasmo e intraprendenza dalla famiglia

Facchera insieme all’Associazione AEP onlus, con-

sente di ospitare gratuitamente i Corrieri di cellule

staminali (Corrieri di vita!), provenienti soprattutto da

Centri Donatori Esteri, aiutandoli anche a raggiunge-

re i Centri di consegna.

Con il sostegno della Fondazione Banca del Monte,

che ha donato l’Automedica, la Fondazione garanti-

sce H24 uno staff di reperibilità pronto ad accogliere

i Corrieri e ad accompagnarli direttamente presso i

Centri Trapianto Midollo Osseo delle Cliniche Ema-

tologica e Oncoematologia Pediatrica del Policlinico

San Matteo di Pavia. I risultati del primo anno sono

stati significativi. Grazie a questa iniziativa sono stati

infatti supportati 39 trapianti di Midollo Osseo, di cui

26 per la Clinica Ematologica e 13 per la Cinica Onco-

ematologia Pediatrica.

La Fondazione Barbara Fanny Facchera onlus, nata

a Pavia nel 2008 con l’obiettivo di migliorare le pos-

sibilità di cura dei pazienti affetti da malattie oncoe-

matologiche ospitandoli durante i periodi di cura, in

day-hospital, presso la propria struttura residenziale

protetta “Residenza Fanny”, composta da 46 appar-

tamenti completi di vari servizi. Dal 2009 al 2012

la fondazione ha accolto 4.750 famiglie, assistito

11.850 persone, prestato circa 62.300 giornate di as-

sistenza ed effettuato oltre 9.000 accompagnamenti

protetti da e per ospedali e aeroporti con i propri bus

navetta. Tutto senza alcun contributo pubblico ma

solo grazie all’amore per il prossimo e alla dedizione

della Famiglia Facchera.

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Fanny nella mission Socio Sanitaria

Assistenziale di accoglienza

dei malati ed il progetto

“trasporto cellule staminali”

per i trapianti di midollo osseo.

Page 23: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

MARZO • APRILE 2013 | 23

RASSEGNA DI MUSICA PAVIA, DAL 19 MARZO

AL 10 APRILE 2013“DIALOGhI: JAZZ PER DUE” - QUINDICI ANNI DI SUCCESSO

“Dialoghi: jazz per due”, la rassegna di

musica, organizzata come ormai da anni,

dall’Assessorato alla Cultura del Comune

di Pavia, taglia quest’anno il significativo

traguardo della XV edizione. Quindici anni

e non sentirli. Sotto la direzione artistica di

Roberto Valentino, la manifestazione non è

mai venuta a meno nell’intento di indagare

l’ambito espressivo del dialogo musicale a

due voci nelle sue molteplici sfaccettature,

ospitando artisti di rilievo nazionale e inter-

nazionale, spesso proposti in incontri ine-

diti. “E’ davvero interessante - sottolinea il

direttore artistico - vedere come nel corso

degli anni, questa iniziativa vada avanti con

un budget piccolo e continui a raccogliere

un grande consenso tra il pubblico. In quin-

di anni, abbiamo portato a Pavia nomi im-

portanti del jazz e non solo”.

Qual è dunque il segreto di questo succes-

so? “Credo che la serietà della proposta e

l’impegno delle persone siano i due ingre-

dienti fondamentali. non sottovaluterei

anche la formula dei 4 concerti e la loca-

tion. La sala polifunzionale di Santa Maria

gualtieri, in piazza della vittoria, una corni-

ce suggestiva, aggiunge molto fascino alla

manifestazione”.

Per restare nello spirito che ha segnato

“Dialoghi, Jazz per due” già dalla sua pri-

ma edizione, anche in questo anno non

mancano le novità a cominciare dall’ap-

puntamento inaugurale di martedì 19 mar-

zo, dove saranno protagonisti due tra i più

di Paul Bakolo Ngoi

Page 24: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

24 | MARZO • APRILE 2013

ingegnosi jazzisti italiani oggi in

attività: il trombettista giovanni

Falzone e il sassofonista e clari-

nettista Francesco Bearzatti, abi-

tuali partner in variegati contesti

ma per la prima volta impegnati

in un faccia a faccia che si prean-

nuncia dagli stimolanti profumi

cameristici. “Uno degli aspetti da

sottolineare - ha detto Roberto

Valentino - è proprio il fatto che

alcuni concerti vengono confe-

zionati apposta per questa ma-

nifestazione e questo crea molta

curiosità fra il pubblico e diventa

uno stimolo per gli stessi musicisti”.

L’esperienza è un altro elemento

che cattura l’attenzione degli appassiona-

ti. Così sale sul palco, il duo ampiamente

rodato formato dal trombonista gianluca

petrella, altro solista vulcanico, e dal piani-

sta giovanni guidi, di recente entrato a far

parte della scuderia della prestigiosa casa

tedesca ECM, il loro concerto è previsto per

martedì 26 marzo.

Il pavese gianni Mimmo sarà protagonista

di una serata dal sapore molto particola-

re. Il venerdì 5 aprile facendo ricorso alle

rispettive peculiarità espressive, con lui si

esibiranno i sassofonisti claudio Fasoli,

Massimiliano Milesi, e tino tracanna im-

bracceranno i propri strumenti (sax tenore,

soprano e baritono) per dar vita a duetti, trii

e a un quartetto finale, muovendosi anche

nello spazio e sfruttando quindi le risorse

acustiche naturali della sala. “Conoscendo

la bravura di questi musicisti, sono anch’io

curioso di vedere come si svolgerà la serata.

Di certo, c’è da aspettarsi di tutto soprattut-

to nei duetti e nel quartetto. Qui al di là dei

nomi saranno gli strumenti a far sognare il

pubblico. Un concerto così concepito è un’al-

tra particolarità di questa manifestazione”.

La XV edizione di “Dialoghi: jazz per due”

si concluderà mercoledì 10 aprile con una

coppia statunitense: il sassofonista tim

Berne, da decenni personalità di primo pia-

no del jazz contemporaneo, e la chitarrista

Mary Halvorson, il cui talento in costante

ascesa è stato premiato anche dalla critica

specializzata italiana nel referendum “Top

Jazz 2012”, indetto dal mensile Musica

Jazz. Il loro incontro è una prima assoluta

e, anche di questo “Dialoghi: jazz per due”

può vantarsi di essere una grande vetrina.

A questo proposito, ricordiamo che proprio

a Pavia, nel 1999, Stefano Bollani, allora ta-

lento emergente, fece le sue prime appari-

zioni. Da allora sia il musicista che “Dialo-

ghi: jazz per due” ne hanno fatto di strada.

tutti i concerti avranno inizio alle ore 21.

prezzi biglietti:

10 Euro per singolo concerto.

Abbonamento a 4 concerti: 30 Euro.

per informazioni:

0382 399337 / 331 6422303

sito internet:

www.comune.pv.it

Nella foto Gianni Mimmo

Page 25: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

Al mattino al Bar Minerva:

vasto assortimento di brioches fresche da accompagnare a cremosi cappuccini,

marocchini, the, caffè o per i più sfiziosi a

delle ottime spremute d’arancio.

con l’HAppy Hour il Bar Minerva si scatena!

Fantastici cocktail alla frutta, alcolici o analcolici ed un ricchissimo buffet di

pietanze fredde e calde.

durante la pausa pranzo ...

primi e secondi piatti, dalla carne al pesce.

Page 26: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

26 | MARZO • APRILE 2013

LA SOLIDARIETà VINCE A PAVIA

AL SAN CARLO NUOVI SERVIZI, IMPEGNO E ATTENZIONE DA PARTE DEL COMUNE PER ChI hA PIù BISOGNO

Nel febbraio 2011, dopo i lavori di riqualifi-

cazione e ristrutturazione della struttura,

era stato inaugurato il nuovo dormitorio di

San Carlo, in via San Carlo, a due passi da

corso Garibaldi a Pavia. Un dormitorio effi-

ciente e accogliente, fondamentale risorsa

soprattutto nei mesi invernali, quando il

freddo si fa sempre più rigido e scatta l’al-

larme per i senza tetto della città, ma pa-

rallelamente una struttura volta comunque

al reinserimento anche grazie all’accompa-

gnamento quotidiano da parte delle tante

realtà che tutti i giorni operano nel Terzo

Settore. Perché accoglienza non signifi-

ca assistenza fine a se stessa, bensì deve

essere un gettare le basi verso un futuro

migliore anche per quelle persone a cui la

vita non ha sempre sorriso. Oggi, di fianco

al dormitorio di via San Carlo, sono dispo-

nibili ulteriori servizi che sono stati ricavati

con la ristrutturazione

di una nuova ala dello

stabile. Si tratta di doc-

ce, lavanderia e locali

adibiti all’accoglienza,

all’ascolto e al confron-

to, oltre a spazi dispo-

nibili per gli incontri di

tutte le realtà di volon-

tariato che in questo

modo potranno operare

a stretto contatto con i

più bisognosi fortifican-

do la già articolata rete

di associazionismo e

solidarietà che a Pavia

non manca mai. Tut-Da sinistra, Sandro Assanelli, Alessandro Cattaneo e Don Dario Crotti

Page 27: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

to questo grazie a una stretta sinergia tra

istituzioni e Caritas: il Comune di Pavia in

questo senso ha messo a disposizione

della Caritas 11.500 euro per i lavori di si-

stemazione dell’ala sud del dormitorio e i

servizi verranno gestiti proprio dalla Ca-

ritas con volontari e borse lavoro. “Quella

di San Carlo era già una struttura di eccel-

lenza – le parole del Sindaco Alessandro

Cattaneo, intervenuto all’inaugurazione dei

nuovi spazi insieme al Vescovo Monsignor

Giovanni Giudici, a Don Dario Crotti della

Caritas e all’assessore ai Servizi Sociali del

Comune di Pavia Sandro Assanelli – e oggi

vi si aggiungono ulteriori servizi importanti,

utili da una parte a garantire aiuto concreto

a persone in difficoltà e dall’altra a rendere

sempre più efficace la sinergia tra tutte le

realtà che a Pavia si occupano di accoglien-

za, dalle istituzioni alla Caritas passando

per tante, tantissime realtà di impegno e

attenzione. tutto ciò a Pavia è vera e pro-

pria eccellenza: questa città risponde sem-

pre con puntualità ed entusiasmo alle sfide

della solidarietà e da Sindaco sono molto

orgoglioso”.

Monsignor Giovanni Giudici interviene all’inaugu-razione dei nuovi spazi al dormitorio di San Carlo

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Page 28: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

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Page 29: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

Piccolo gioiello d’OltrepòCASTEGGIO

L’antico centro fortificato, denominato

Clastidium e risalente all’epoca roma-

na, sorge nel III sec. a.C. per volontà del

console Flaminio, che ne intuisce la posi-

zione strategica: il borgo che andava in-

fatti via via costituendosi, si trovava sulla

via Postumia, che univa la costa ligure a

quella adriatica.

Al centro storico più antico, che è posizio-

nato sulla parte alta della cittadina, vi si

può accedere costeggiando Piazza Mar-

tiri della Libertà fino al voltone di Palazzo

Battanoli, che costituisce l’antico ingres-

so al borgo fortificato, le cui costruzioni

sono inglobate negli attuali edifici.

Proseguendo oltre il voltone si incontra la

chiesa di S. Sebastiano, riprogettata nel

XVIII sec. dall’architetto Lorenzo Cassani.

Altre tracce di antiche vestigia sono i ca-

pitelli romanici ed uno scorcio di mattoni

a lisca di pesce, disposti in prossimità del-

la chiesa parrocchiale di San Pietro marti-

re (XIII sec., ricostruita nell’800), con il suo

campanile dotato di orologio e copertura

a cono nella sua porzione terminale.

Interessante anche il portichetto a sud

della chiesa, che reca capitelli e colonne

quattrocentesche.

Non lontano dalla Chiesa di Vittoria Ala-

ta, spicca il monumento ai Caduti realiz-

zato negli anni 20 da Pier Enrico Astorri,

domina sul sottostante Palazzo Carena,

un tempo sede del Municipio ed offre, per

posizione, una suggestiva vista panora-

mica sul resto dell’abitato, il cui elemen-

to di unione è costituito dalle due piazze

principali, Piazza Cavour e Piazza Dante.

Su quest’ultima, arretrata a via Emilia-via

Torino, prospetta la Chiesa parrocchiale

del Sacro Cuore, edificata tra il 1938 ed il

1949.

Le sale del Palazzo della Certosa di Can-

tù, dimora signorile del ‘700, ospitano il

Civico Museo Archeologico di Casteggio

il Borgo del M

ese

Page 30: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

e dell’Oltrepò Pavese.

Una piccola lente d’ingrandimento, dei

fusi in avorio, alcune parti di telaio, un

bicchiere a calice (fine III secolo, inizio

IV secolo) di vetro soffiato con filamenti

dello stesso vetro applicati a mano libera,

testina celtica fine II inizio I secolo a.c. e

reperti di origine barbarica ritrovati duran-

te opere di sistemazione edilizia, sono al-

cuni dei piccoli tesori custoditi all’interno

del museo che attestano l’origine antica

del borgo.

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Page 31: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

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cava, nell’estate del 1896, un giovane

pallido e smilzo: Albert Einstein, af-

fezionato frequentatore della famigli

Marangoni. La famiglia Einstein aveva

intrapreso a Pavia un’attività legata alla

produzione elettrica.

Page 32: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

32 | MARZO • APRILE 2013

GhOSTBUSTERS A VOGhERA

MISSIONE NOTTURNA ALL’EX OSPEDALE PSIChIATRICO DI VOGhERA

Che il luogo metta i brividi è fuori di dubbio.

Specie se capita di entrarci in una fredda

notte d’inverno. Le inquietanti architetture

tardo ottocentesche, i graffiti lasciati dagli

ospiti sui muri; le piante infestanti che han-

no preso progressivamente possesso di

stanze e corridoi. Le luci al neon coprono

solo parte di una struttura che con i suoi ol-

tre 80mila metri quadri di superficie è vero

e proprio labirinto: per il resto è buio e silen-

zio. La luce tremolante delle torce e degli

smartphone; le voci della comitiva, baldan-

zose, a scaldarsi con un po’ di coraggio.

Cronaca di una serata da film horror: crona-

ca di una missione notturna all’ex Ospeda-

le Psichiatrico di Voghera, nato nel 1876 su

iniziativa di Cesare Lombroso, il discusso e

criticato padre della frenologia, figura fon-

damentale per la nascita della criminolo-

gia. Lo scienziato, associato all’Università

di Pavia, aveva bisogno di un luogo dove

poter studiare al meglio i propri pazienti,

cercando prova inoppugnabile del fatto

che le dimensioni della scatola cranica e i

di Francesco Sala

I sotterranei del manicomio di Voghera

Page 33: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

MARZO • APRILE 2013 | 33

lineamenti del volto possono dire

del carattere di un uomo molto più

di quanto non si creda. Teatro dei

suoi studi, appunto, il manicomio

di Voghera: rimasto per decenni

luogo di clausura per centinaia di

malati psichici. Che, secondo alcu-

ni, potrebbero non essersene mai

andati.

Le porte della struttura, chiusa

da anni, si schiudono per l’EPAS,

European Paranormal Activity

Society: etichetta per l’attività di

un gruppo di provetti indagatori

dell’incubo italiani, autentici ac-

chiappafantasmi sguinzagliati sulle

tracce di attività misteriose e inson-

dabili. Entriamo al seguito della squadra

e ci aggiriamo per i lugubri corridoi dell’ex

manicomio, deserto e spogliato di mobili e

suppellettili. Restano, qua e là, inquietanti

segni della presenza degli ospiti più recen-

ti: disegni attaccati ai muri, tratteggiati con

la mano infantile dei malati di mente; letti

e sedie. Faldoni che contengono decine di

pratiche: ci avviciniamo con gusto del ma-

cabro, pensando di entrare in chissà quale

biografia da incubo. I documenti che riguar-

dano i pazienti sono al sicuro, in archivio:

a giacere sul pavimento sono vecchie car-

te dismesse dalla vicina sede della ASL. A

gelare un po’ il sangue, certo complice la

temperatura di un febbraio rigidissimo, è la

discesa nei labirintici sotterranei, infernali

locali caldaia; ma anche la visita alla terri-

bile Rotonda. Un’ala semicircolare, su cui si

affacciavano le celle di rigore: stanze dove

venivano reclusi in punizione i malati vio-

lenti, legati per notti intere. Le grida di quei

disperati restano nella memoria di quell’an-

golo di Voghera: non sono pochi gli anzia-

ni disposti a giurare che la notte, in estate,

quando la città dormiva, dalle finestre aper-

te penetrava l’eco lontana di quel dolore.

Vecchie storie? Chissà.

I volontari dell’EPAS piazzano le loro trap-

pole tecnologiche: registratori audio, ma

anche rilevatori a scatti termografici. Mac-

chine, cioè, in grado di percepire invisibile:

fotografando le variazioni di calore all’in-

terno di un ambiente; dunque il passaggio

di uno o più soggetti. Qualsiasi cosa essi

siano. I fantasmi, oggi, non si aggirano più

bardati di lenzuola; e non si portano dietro

catene sferraglianti: meglio essere previ-

denti e armarsi, dunque, degli strumenti di

ricognizione più appropriati. Il tour finisce,

ci avviciniamo non senza sollievo all’usci-

ta: l’EPAS resta a vigilare, monitorando i

diversi punti del sopralluogo. Giorni dopo

quell’incontro arriva notizia che sì, qualco-

sa le macchine hanno captato. In certi luo-

ghi specifici, in alcuni momenti, hanno regi-

strato anomalie. Oscure e inquietanti pre-

senze? è presto per dirlo: ma il primo son-

daggio invita ad ulteriori approfondimenti.

In primavera l’EPAS promette di tornare a

tastare il terreno dell’ignoto. Regalando alla

placida Voghera il brivido di un’altra notte

insonne.

Sopralluogo notturno al manicomio di Voghera

Page 34: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

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L’enogastronomia lombarda vanta secoli di sto-ria e ha alle spalle una tradizione culinaria di tutto rispetto che, passando attraverso diverse dominazioni, ha fatto sì che il nostro territorio possa andare fiero di una produzione agroali-mentare tanto variegata e di prima qualità. Oltre alla tradizione, pilastro fondamentale della no-stra enogastronomia in quanto memoria dei co-stumi di un tempo, anche il territorio e la tipicità sono due parole chiave di cui tenere conto. Ogni prodotto artigianale può considerarsi, infatti, un testimonial delle caratteristiche territoriali e culturali della Lombardia, nonché della tipicità da intendersi come insieme di caratteristiche fortemente distintive. In maniera particolare, la produzione alimentare lombarda emerge per i prodotti a indicazione geografica protetta, DOP e IGP. La Lombardia può vantare infatti ben 26 prodotti la cui qualità è riconosciuta in Italia proprio attraverso queste certificazioni. Più nel-lo specifico, il fiore all’occhiello della provincia di Pavia è rappresentato dal Salame di Varzi DOP, che ha decretato l’importanza produttiva in ambito agroalimentare della Valle Staffora,

nell’Oltrepò padano. Le particolari caratteristi-che territoriali di questa zona hanno permesso ai produttori locali di coltivare con passione l’ar-te della salumeria tanto che, oggi, la qualità del gustoso salame è ufficialmente riconosciuta dal conferimento del marchio DOP. Sebbene si sia dato spazio a alcune tecniche di tipo industria-le, si può affermare che tutte le procedure sono rigidamente controllate, nel pieno rispetto delle norme che la denominazione di origine protetta impone; la produzione del salame di Varzi, inol-tre, segue ancora la stessa ricetta di una volta, il che rende il salame di Varzi un vero erede della tradizione. La produzione artigianale, stretta-mente legata al territorio della Valle Staffora, quindi della Val Tidone e della Valle Ardivestra, è orientata alla qualità assoluta, mentre la tipici-tà locale viene valorizzata dalla profonda capa-cità imprenditoriale locale, testimoniata anche dall’attività del Consorzio di tutela del salame di Varzi. è così che una produzione artigianale di prima qualità offre una gamma di prodotti in grado di competere nel panorama nazionale e internazionale.

trAdizione, territorio,

tipicità: le tre t

dell’eccellenzA pAvese

Page 35: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

MARZO • APRILE 2013 | 35

STRADELLA, VETRINA DIGITALE DELL’OLTREPò

INFOPOINT DI STRADELLA, NUOVE TECNOLOGIE PER CONDIVIDERE SAPERI E SAPORI DELL’OLTREPò

Nasce, subito, in ambiente squisitamente

digitale; pronto a diventare, presto, anche

luogo fisico: dove incontrarsi ed imparare a

conoscere uno tra gli angoli più caratteri-

stici della provincia di Pavia. Prove tecniche

di trasmissione per l’Infopoint di Stradella,

progetto che punta sulle nuove tecnologie

per mappare e condividere saperi e sapo-

ri di un’area che, oggi, riunisce attorno alla

città della fisarmonica 17 comuni dell’Oltre-

pò Orientale. Ma che domani potrebbe – e

vorrebbe – essere principale punto di rife-

rimento per la promozione turistica dell’in-

tero territorio. Una raffinata architettura

digitale regge il portale www.infopointstra-

della.it, accesso virtuale ad un complesso

panorama di contenuti che permette un

approccio non convenzionale al tema del

turismo: più che una semplice vetrina pro-

mozionale, dunque, un vero e proprio mu-

seo multimediale; collezione di suggestivi

documenti fotografici, audio e video, me-

moria di un territorio raccontato dalla viva

voce dei suoi protagonisti.

Uno strumento per portare questa fetta di

Oltrepò nel mondo. E che si accompagna

all’altra fase del progetto, destinata a por-

tare il mondo a Stradella. Un accordo tra il

comune e Rete Ferroviaria Italiana conse-

gna alla città, in comodato d’uso, la pos-

sibilità di servirsi dei locali della stazione

ferroviaria e di parte del terreno antistante:

in fase di allestimento, nell’area esterna, un

parcheggio da cento posti auto; nelle sale

interne è ormai prossima la collocazione

della sede della Protezione Civile. E l’aper-

tura, prevista per la tarda primavera, di un

Infpoint che esca dalla rete per accogliere

faccia a faccia i visitatori dell’Oltrepò. Sen-

za rinunciare, naturalmente, alla sua anima

virtuale. Ecco allora prossima alla nascita

una sala multimediale, dove accedere ai

contenuti informativi raccolti sul territo-

rio attraverso coinvolgenti tecnologie im-

mersive; proiezioni, schermi touch screen,

raffinati sistemi di sonorizzazione permet-

teranno di riunire in un solo luogo l’anima

di un intero territorio. Unito da un comune

senso identitario, pur nella affascinante e

molteplice specificità delle sue anime più

diverse e distanti.

Il progetto, sostenuto dalla Provincia di

Pavia e condotto in collaborazione con la

Strada del Vino e dei Sapori, è finanziato

di F. S.

Page 36: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

attraverso 165mila euro ottenuti attraver-

so il GAL – Oltrepò e altri 50mila messi sul

piatto direttamente dal Comune di Stra-

della: un investimento che garantisce i la-

vori di ammodernamento di una struttura,

quella della stazione, in stato di evidente

difficoltà; ma anche il lavoro di raccolta

del repertorio di immagini e notizie che sta

alla base dell’Infopoint, oltre che la costru-

zione e continua implementazione delle

sue interfacce digitali. Non è la prima volta

che Stradella sceglie la via della multime-

dialità: il nuovo progetto affonda le proprie

radici nell’esperienza del precedente Os-

servatorio dell’Oltrepò Orientale, soggetto

che aveva avviato un censimento dei beni

intangibili del territorio. Mappando storie,

luoghi, personaggi e racconti; elaborando

i risultati in mostre ed eventi ad alto tasso

tecnologico. L’Oltrepò guarda avanti, in-

somma: ma per farlo osserva a fondo il pro-

prio passato, nell’esaltazione non stucche-

vole la fortemente costruttiva della propria

memoria. E l’esempio di Stradella, città che

sul territorio rappresenta l’avanguardia per

progetti di comunicazione e valorizzazione

di ampio respiro, comincia a fare scuola.

Nel suo piccolo anche Borgoratto Mor-

morolo, minuscolo comune della Valle Ar-

divestra, si sta attivando per la prossima

apertura di un’altra finestra informativa, da

collocare in piazza della Libertà. Il progetto,

sostenuto dal Consorzio Tutela Vini Doc,

manca delle scenografiche installazioni del

modello stradellino, e si basa su forme di

comunicazione più tradizionali. Ma è co-

munque felice segnale di vitalità da parte

di un territorio troppo spesso sopito, inca-

pace di mettere in mostra gioielli di incon-

futabile bellezza.

Page 37: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

MARZO • APRILE 2013 | 37

Il Sindaco di Cigognola

Rosanna Rovati, donna

perspicace ed intrapren-

dente, coglie l’opportu-

nità al volo e nel 2012

partecipa al ‘Bando del-

le Idee’ promosso dalla

Provincia di Pavia, supe-

rando ‘l’esame’ con un

progetto in cui vuole an-

dare a toccare diversi ambiti di promozione

turistica-culturale del territorio di Cigogno-

la, presentati su una brochure con varie se-

zioni informative che permettono al turista

di muoversi in autonomia tra cultura, storia

e tradizioni locali.

La ‘Banca della Memoria’ è l’elemento prin-

cipe di approfondimento delle suddette te-

matiche. Produce infatti le testimonianze

degli anziani del paese presentate attraver-

so una mostra di documenti raccolti, come

oggetti, fotografie, pizzi, ricami e merletti

che si ‘raccontano’.

Nell’ambito del progetto, il Sindaco vuole

coinvolgere anche i bambini con un con-

corso di disegni ed idee avente come tema

‘Cigognola, il paese e la campagna’.

domandiamo al sindaco “perché cigogno-

la partecipa al Bando delle idee della pro-

vincia di pavia”

Cigognola partecipa al Bando delle Idee

promosso dalla Provincia di Pavia con la

finalità di valorizzare il patrimonio cultura-

le immateriale, di promuovere il territorio e

le tipicità locali con la proposta “Cigognola,

piccolo borgo, gioiello dell’Oltrepo’, terra di

storia, tradizioni, folklore e …non solo vino”.

L’Amministrazione Comunale vuole così

dare il giusto valore a questo territorio che

offre ancora molte bellezze naturali, gastro-

nomiche e culturali che si possono cono-

scere ed apprezzare solo vivendolo diretta-

mente.

In quale data e perchè si presenterà il pro-

getto e con quale programma.

nell’ambito del concorso di disegni ed idee

proposto alle scuole, quali le invitate?

L’iniziativa presentata dal Comune di Cigo-

gnola è stata approvata dall’Amministra-

zione Provinciale di Pavia in un programma

di valorizzazione dei Comuni, gruppi Asso-

ciativi e di Volontariato che prestano par-

ticolare attenzione alle radici culturali del

proprio territorio; infatti la caratteristica di

un territorio si fonda su un insieme di valo-

ri che si riflettono nella storia, nella cultura,

nelle peculiarità ambientali, nella capacità

di un territorio di comunicare e costruire

una memoria condivisa.

È per questo che il prossimo 25 aprile, gior-

cigognolA Al BAndo delle idee

per vAlorizzAre il territorio

Page 38: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

38 | MARZO • APRILE 2013

nata in cui il nostro Comune ricorda la fine

della 2° guerra mondiale, al termine dell’or-

mai tradizionale “Camminata della Resi-

stenza” organizzata in collaborazione con

il vicino comune di Broni, nella bellissima

Piazza Castello, dopo il rinfresco offerto dal-

la ProLoco di Cigognola a tutti i partecipan-

ti, presenteremo anche l’esito del progetto

“Conosci Cigognola: piccolo, borgo, gioello

dell’Oltrepo’, terra di storia, folklore e…non

solo vino”. Avremo infatti l’occasione di pre-

miare ufficialmente i bambini della Scuola

per l’Infanzia di Vallescuropasso e gli alunni

della Scuola Primaria di Pietra de’ giorgi e

Cigognola che erano stati invitati a parte-

cipare al Concorso: “Cigognola, il paese e la

campagna” con disegni e collage ecc..; tra i

disegni, fatti pervenire agli Uffici Municipali

di Cigognola, sarà individuato un vincitore

per ciascun ordine di scuola. I due vincitori

verranno premiati il giorno 25 aprile alle ore

17:00 presso la sala consiliare del Comune.

Molto coinvolgente il progetto della “Banca

della Memoria”, quanti gli anziani presenti

nel vostro territorio? Quali gli obiettivi attesi?

nella sede consiliare del Palazzo Munici-

pale in quella giornata sarà anche presente

una mostra di oggetti e fotografie denomi-

nata: “Banca della Memoria” che ripercorre

le tradizioni di un tempo come gli antichi

pizzi ed i ricami eseguiti a mano.

Infatti a Cigognola vi è una storica tradizio-

ne di ricamatrici, donne che avevano appre-

so l’arte di realizzare raffinati e caratteristici

ricami e pizzi i quali finivano a far parte dei

corredi di nozze e del patrimonio familiare.

L’Amministrazione Comunale vuole dare

il giusto peso al patrimonio rappresenta-

to dalla memoria storica degli anziani, che

compongono la gran parte della popolazio-

ne di Cigognola, vi sono infatti due cente-

nari e svariati novantenni che vivono nella

nostra comunità. In questa giornata verrà

inoltre distribuito il nuovo materiale turisti-

co ed informativo realizzato dal Comune, in

occasione di questo percorso culturale, folk-

loristivo e per la valorizzazione delle risorse

territoriali: una brochure con fotografie del

paese e notizie utili, un percorso turistico

che descrive le bellezze del luogo, la sua

storia e le tradizioni vitivinicole cigognolesi.

Come dimostra la presenza sul territorio

comunale di importanti aziende vitivinicole

con esperienza e professionalità acquisite

con il lavoro di più generazioni e che pre-

sentano una selezione di vini di alta qualità

come ad esempio la Bonarda, il Barbera e

ottimi spumanti.

Vogliamo, con questa iniziativa, perseguire

un obiettivo che pone al centro il passaggio

di conoscenza dagli anziani ai giovani circa

il patrimonio culturale del paese oltre a pro-

muovere il territorio culturalmente e turisti-

camente. Vogliamo raccontare le tradizioni

grazie agli oggetti che ancora oggi fanno

parte del tessuto culturale delle nostre fa-

miglie.

Siamo tutti invitati il venticinque aprile a vi-

vere Cigognla, piccolo borgo, gioiello dell’Ol-

trepò, passeggiando tra le colline e curio-

sando tra i ricordi di un tempo passato.

Page 39: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

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Page 40: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

40 | MARZO • APRILE 2013

cAse di riposo: serenità e sostegno

per gli AnziAniCON UN AMPIO VENTAGLIO DI SERVIZI, LE CASE DI RIPOSO

ASSICURANO AGLI ANZIANI UNA CORRETTA ASSISTENZA MEDICA E UNA COMUNITà NELLA QUALE POTERSI SENTIRE A PROPRIO AGIO

Se ne parla poco, ma è una realtà di cui si

dovrebbe tenere conto senza trascurarne

gli aspetti più significativi. È fatta di anzia-

ni che necessitano di cure, perché malati

o non più autosufficienti, è fatta di anziani

impossibilitati a comunicare e, per questo

motivo, costretti in alcuni casi a convivere

con le proprie sofferenze. Si tratta di una

“popolazione anziana” che, pur essendo

in crescita, viene spesso trascurata o, co-

munque, non sufficientemente rispettata e

assistita in famiglia perché considerata un

peso o, più semplicemente, perché difficile

da gestire.

A risolvere questo problema sopraggiun-

gono le case di riposo per anziani, o le RSA

(residenze sanitarie assistenziali), nelle

quali viene garantito a questi soggetti un

posto accogliente in cui vivere, in una co-

munità nella quale possono sentirsi a pro-

prio agio e ben integrati, nonché cure medi-

che e servizi assistenziali specifici in base

alle loro esigenze. Più nello specifico, in

Lombardia, le differenze tra case di riposo

e RSA tendono sempre più ad affievolirsi in

direzione di una maggiore commistione di

caratteristiche e servizi offerti; a queste si

accompagnano poi le case di cura e un nu-

di Valeria Mangiaracina

40 | MARZO • APRILE 2013

Page 41: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

mero crescente di hospice, strutture resi-

denziali che praticano cure palliative desti-

nate a malati terminali. Per quanto riguarda

gli anziani, il territorio pavese presenta un

buon numero di strutture destinate ad ac-

coglierli, per fornire loro tutta l’attenzione

che meritano nel pieno rispetto dell’ugua-

glianza per il diritto ad accedere alle strut-

ture, della corretta erogazione dei servizi,

del rispetto degli standard e la promozione

della qualità. Generalmente viene offerto

un ampio ventaglio di servizi che vanno

da un’assistenza medica e infermieristica

continua fino all’assistenza religiosa, dal-

la riabilitazione fisica all’assistenza psico-

logica passando, ovviamente, per il vitto e

l’alloggio. Purtroppo, i tagli che negli ultimi

anni sono stati imposti al Servizio Sanita-

rio nazionale e regionale hanno avuto di-

rette conseguenze anche su tutte quelle

persone che potevano contare su un soli-

do sostegno economico per accedere alle

strutture sanitarie. Oggi, infatti, per molti

anziani sta diventando sempre più difficile

sostenere interamente le spese per le pro-

prie cure e, sempre più spesso, si ricorre

a badanti o assistenza infermieristica per

alcune ore al giorno in quanto considerati

meno onerosi. A fronte di questo proble-

ma, negli ultimi anni, è cresciuto enorme-

mente il numero di volontari che decidono

di collaborare in maniera attiva all’interno

di case di riposo, mettendo a disposizione

degli anziani, e di tutti quei soggetti che ne-

cessitano di aiuto, un serio sostegno e una

grande umanità. Scopo primario delle case

di riposo, quindi anche di tutti i soggetti che

con queste collaborano, è quello di mette-

re al centro dell’attenzione l’anziano con

tutte le sue necessità. Seguendo questo

principio fondamentale è possibile regala-

re agli anziani la serenità che spetta loro,

un’atmosfera familiare che renda meno

anonima la struttura, quindi il rispetto della

dignità umana che spesso viene meno nei

confronti di questa categoria di soggetti.

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Page 42: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

42 | MARZO • APRILE 2013

GICO, BANCONOTE D’ARTISTA

EURONE, IL PROGETTO POP-ART ChE GUARDA AL BARATTO IN UN MOMENTO STORICO DI CRISI

Il potere d’acquisto? Pressoché nullo. Il va-

lore delle banconote? Impalpabile al punto

da risultare inesistente. Un rapporto con

il denaro completamente stravolto quello

che si è instaurato nel passaggio dalla lira

all’euro. Storia di oltre dieci anni fa, vicenda

drammaticamente attuale: la vertiginosa

discesa nel baratro dell’inflazione è feno-

meno che si ripete con terribile cadenza.

Imponendo continue e costanti riflessioni

sul futuro di un Paese ormai in ginocchio.

Riflessioni tanto amare quanto trasversali,

ad occupare sia i salotti televisivi sia le con-

versazioni dell’uomo della strada. Riflessio-

ni su cui si innesta la visione d’artista: al so-

lito, come si conviene, ironica e dissacrato-

ria. è l’artista a vestire, oggi come sempre, i

panni innocenti del bambino che si accorge

delle nudità del re; è l’artista, allora, a svela-

re una prima ricetta utile per riappropriarsi

– se non del denaro perduto – almeno di un

più sano e sereno rapporto con la pecunia.

Guarda al baratto l’ultima provocazione di

Gigi Conti, per tutti Gico: con l’artista pave-

se che, nella sua casa di Binasco, si mette a

battere moneta. Nasce così l’Eurone, opera

del valore simbolico di un euro, ovviamen-

te: prodotta in serie, diffusa, scambiata, ce-

di Francesco Sala

Page 43: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

duta, prestata, regalata, offerta. Una banco-

nota chiaramente fuorilegge, ma sufficien-

te a valere come monito: “i soldi siamo noi”

si legge in filigrana, coraggiosa ed eretica

affermazione di indipendenza; grido d’al-

larme nei confronti di un’economia stra-

niante, avvilente, che annichilisce e cancel-

la ogni brandello di umanità. Con il proprio

minuscolo ritratto stilizzato, lontanissimo

dagli sguardi severi dei Presidenti america-

ni che campeggiano sui dollari, Gico sorride

al mondo intero: riporta al centro dell’atten-

zione collettiva l’essere umano. Non più im-

magine perfetta del fulcro attorno cui ruota

il mondo, come fu per le sublimi armonie

leonardesche dell’Uomo Vitruviano; ma di-

sincantato spettatore di una modernità che

sembra eluderlo ed escluderlo. Pop-art allo

stato puro quella di Gico, che fa proprio il

linguaggio della comunicazione, della pub-

blicità, dello shock e del cortocircuito cultu-

rale. Un progetto, quello dell’Eurone, che si

accompagna al recentissimo omaggio ad

un grande dell’arte italiana, celebrato nel

cinquantesimo anniversario dalla sua pre-

matura scomparsa. Nel febbraio del 1963

scompariva a Milano il grandissimo Piero

Manzoni: certamente conosciuto per i suoi

candidi monocromi, ma noto al grande

pubblico – soprattutto – per la provocato-

ria “Merda d’Artista”. Serie di scatolette in

metallo, repliche perfette di quelle adatte

a conservare la carne in gelatina, etichet-

tate con il volgare riferimento ad un pre-

sunto disgustoso contenuto: l’opera d’arte

è nel nome, nel concetto, a prescindere da

ciò che in effetti sia stato sigillato al suo

interno. Un’intuizione geniale, in grado di

cambiare la storia dell’arte. Una trovata che

raccoglie oggi l’ironico saluto di Gico: ecco

il suo “Sangue d’Artista”, barattolo che

promette un dessert per vanpiri di qualità

“A+”. E si ritorna, allora, alla critica sociale:

nella visualizzazione del lamento più tipi-

co dell’italiano medio, vessato da tasse e

balzelli, in crisi quando si tratta di arrivare

alla fine del mese. Senza più un soldo a di-

sposizione, alla politica non resta altro se

non il prelievo del sangue: eccolo! Pronto

all’uso, inscatolato ed etichettato; merite-

vole dell’esposizione negli scaffali di ogni

supermercato. Dove poter essere compra-

to, magari, proprio con un Eurone: ed ecco

che il cerchio si chiude, in una paradossale

spirale artistica; che è vera e propria perfor-

mance, azione che fotografa con felliniana

autorevolezza un momento di cruda diffi-

coltà. Dal quale è possibile evadere, questa

la ricetta di Gico, nel ribaltamento del po-

pulismo qualunquista che spesso prende

piede nei momenti di più accesa e diffusa

preoccupazione. Attraverso il gioco. E at-

traverso l’arte: splendida via d’uscita dal

tormento della contemporaneità.

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Page 44: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

La finestra sulla mente

Ci sono persone che vivono nel paradosso

di essere tranquilli solo quando riescono

ad avere il controllo su ogni cosa. La conse-

guenza è una continua esposizione ad uno

stato di allerta, in cui si è costantemente

vigili nel rispettare le regole autoimposte

che mirano a voler prevedere tutto e risol-

vere tutto. La felicità, l’espressione di sè, la

spontaneità, la tranquillità emotiva, la pia-

cevolezza dello stare nei rapporti intimi, ce-

dono il passo dunque ad una generalizzata

condizione di ipervigilanza in cui domina la

percezione di essere sotto pressione o la

difficoltà a rallentare il proprio ritmo di fun-

zionamento.

Spesso tale stato implica ipercriticismo

nei confronti di se stessi e degli altri, con

un successivo senso di insoddisfazione in

quasi tutte le aree del proprio vivere, pro-

prio perché c’è l’idea che “così non va”.

Il paragone con quello che si desidera è

sempre svantaggioso: le cose (le azioni,

le idee, le situazioni che riguardano il pro-

prio sé e quello degli altri) sono percepite

sempre diverse e più negative di come si

vorrebbe.

Per questo si intensifica il proprio ritmo,

nella convinzione che, se si aumenta l’im-

pegno, l’obiettivo può essere raggiunto.

Ahimè, però, l’obiettivo sfugge sempre per-

ché “non è mai abbastanza”.

Oltre a ciò, percependo di poter controllare

il raggiungimento del risultato con i propri

sforzi, si delega poco o nulla agli altri (che

non agiscono come si vorrebbe e se, agis-

sero, non agirebbero bene).

L’effetto di tale modo di impostare la pro-

pria vita è quello di essere bloccati in un

circolo vizioso dove si ha l’idea di dover

sempre fare qualcosa con attenzione e

perfezione. Solo fatto il proprio dovere, ci

si può concedere un elemento di piacere

ma questo è rovinato dal senso di colpa di

“non star facendo il proprio dovere”. L’effet-

Rallentare e permettersi di essere imperfetti

di Gaia VicenziPsicologa Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

Page 45: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

MARZO • APRILE 2013 | 45

La finestra sulla mente

to è non staccare mai la spina, continuando

in un moto perpetuo degli obblighi autoim-

posti.

Per bloccare questo circuito si può agire

attraverso due strade il cui percorso è più

agevole con l’ausilio di una psicoterapia.

La prima mira a ridurre la convinzione che

le cose debbano essere perfette, altrimenti

non hanno valore. Sottostante a tale cogni-

zione vi è un errore di pensiero chiamato

“ragionamento bianco e nero”: usiamo

questo ragionamento quando cerchiamo

di catalogare le cose in termini opposti

(o bianco o nero, o bello o brutto, o bene o

male) senza vederne le sfumature. Per al-

cuni può essere rassicurante adottare que-

sta modalità perché crea certezze e punti

fissi; allo stesso tempo, però, impoverisce

l’esperienza, non consentendo di vederla

quale essa è, con tutte le sfaccettature con

cui la realtà si presenta.

La seconda strada è definita in inglese con

il termine “downshifting” ovvero “scalare

una marcia”.

Uno dei modi per rallentare è quello di chie-

dere aiuto e delegare, senza l’ansia che il ri-

sultato sia perfetto. Parallelamente, è bene

iniziare a pensare di non essere indispen-

sabili.

Occorre aver bene in mente la distinzione

tra ciò che dobbiamo fare, ciò che invece

possono fare gli altri per noi e ciò che può

anche non essere fatto.

Una parola chiave nella dimensione del

ridurre il ritmo del fare e del pensare è

“tempo libero”. Il tempo libero deve essere

il tempo in cui si riesce a partecipare con

consapevolezza ad un’attività che provoca

piacere. Ciò significa che, nel momento in

cui si è impegnati in ciò che piace, la men-

te è ancorata in quel momento e i pensieri

che la distraggono sono leggeri e privi di

spessore. Il tempo libero può essere anche

un tempo vuoto, nel quale occorre resistere

alla tentazione di riempirlo.

Saper vivere in quello spazio di tempo, ac-

cettando che tutto non sia perfetto e che

tutto non sia stato fatto è, a parer mio, l’e-

lemento che permette di vivere in perfetta

armonia con se stessi e con gli altri.

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Page 47: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

parole dimenticate e curiosita’ linguistiche

LA PIù INTIMA RICChEZZA DELLA LINGUA ITALIANA

Á cafagnare [ca-fa-gnà-re] vr. non trans.

Preparare il terreno per piantarvi alberi; fare

buche apposite, larghe e poco profonde.

Á eristico [e-rìs-ti-co] agg.

Contenzioso, polemico, ingannevole

(deriva dalla generazione del sofismo, ossia

l’ “eristica”, l’uso della parola come mero

strumento di confutazione indipendente dal

valore degli argomenti e dal loro contenuto

di verità).

Á segaligno [se-ga-lì-gno] agg. Magro,

asciutto, detto di persona in senso figurato.

Á stentoreo [sten-tò-reo] agg.

Parlare, gridare, proclamare, tuonare con

voce s., robusta, potente. (Dell’eroe epico

greco Stèntore menzionato nell’Iliade per

la sua voce, poderosa quanto quella di 50

uomini insieme).

Á stolido [stò-li-do] agg.

Che ha o dimostra mancanza d’intelligenza,

di prontezza, d’intuito: un vecchio s.; per

estens.: un comportamento s.; una risposta

stolida.

curiosità linguistiche

Vocaboli più lunghi

nonilfenossipolietilenossietanolo (33 lettere - chimica)

pentagonododecaedrotetraedrico (30 lettere - geometria)

esofagodermatodigiunoplastica (29 lettere - medicina)

incontrastabilissimamente (25 lettere)

spettroeliocinematografia (25 lettere)

Vocaboli con la maggior incidenza di consonanti

Á strass (5 consonanti su 6 lettere) Á stress (5 consonanti su 6 lettere) Á sprint (5 consonanti su 6 lettere) Á transfert (7 consonanti su 9 lettere)

Vocaboli con il maggior numero di Vocali consecutiVe

Á ghiaiaiuolo Á cuoiaiuolo Á cuoiaio Á stuoiaio Á ghiaiaio Á cuoio Á aiuola

parole desuete

Page 48: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

PAVIA

BAR LANTERNA VIA SAN GIOVANNINO 23/25BAR VIER VIA SAN PAOLO 19/21PASTICCERIA BORDONIVIA SAN PAOLO 5BAR LA DOLCE SOSTAVIA PARCO VECCHIO 19CARREFOUR LA TORRETTAVIA TORRETTA 1PALESTRA L’ARTE DEL MOVIMEVIA CASSANI 7BAR FORTE VIA VIGENTINA 20BENZINAIO TOTAL VIA VIGENTINA 20PUB OLD WILD WEST VIA VIGENTINA 1PARRUCCHIERE LOOK CENTER VIA TASSO 4 BENZINAIO ENIVIA TASSO 4 BAR GIALLO VIA GILARDELLI BAR LO SPUNTINO VIA OLEVANO 2GELATERIA LA PERLA VIA L. IL MORO BAR TABACCHI LA SCALA VIA SCALA 10/ABAR TRATTORIA IOLANDA VIA RISMONDO 56BAR BIJLIA COFFEE AND FOODVIA BRAMBILLA 70 CPIZZA LEGGERAVIA BRAMBILLA 70BAR MAXI VIA DAMIANO CHIESAINPS V.LE CESARE BATTISTI 25BAR MINERVAP.LE MINERVA BAR GRAN CAFFE’V.LE CESARE BATTISTI 1 MINERVAPANETTERIA PANE E RISO VIA MANZONI BAR LIBERTY V.LE LIBERTA’ 51BENZINAIO IP VIA BRAMANTE BAR MORETTIVIA DEI MILLE 214BAR TABACCHI DABBENE VIA DEI MILLE 36BAR LA CREMERIA P.LE PONTE TICINO-PONTE COP.BAR IL PONTE P.LE PONTE TICINO-PONTE COP.GELATERIA PANNA E CIOCCOLATOP.LE PONTE TICINO-PONTE COP.BAR ARTE E CAFFE’ S. PIETRO IN VERZOLO 19BAR HARRY’SV.LE CREMONA 142EDICOLA VIA PASTRENGO BAR CAMPARI V.LE CAMPARI 44BAR PAUSA CAFFE’ P.ZZA EMANUELE FILIBERTO

FARMACIA DEL BO’P.ZZA EMANUELE FILIBERTOBAR GORIZIA V.LE GORIZIA 38BAR PANE E SALAMEC.SO CARLO ALBERTO 72BAR DEL TURISTA C.SO CARLO ALBERTO 28CAFFE’ ANNABELLASTRADA NUOVA 2BAR GUSMAROLI STRADA NUOVA 128NEW STREET BAR STRADA NUOVA 29CAFFE’ DEL TEATRO STRADA NUOVA 75TAVERNA ABBIGLIAMENTOSTRADA NUOVA PARRUCCHIERE LOOK CENTERVIA GOLGI BAR CRISTAL VIA XX SETTEMBRE 50F.LLI CARRARAVIA XX SETTEMBRE 52CINEMA POLITEAMA C.SO CAVOUR PEACH PITVIA BOSSOLARO 9BAR CAFFE’ KOBAN P.ZZA DUOMO 9BAR MERCATO IPOGEO P.ZZA DELLA VITTORIA COLLEGIO CAIROLIP.ZZA CAIROLI 1BAR BORDONI VIA BORDONI 26CAFFE’ TRE TORRI VIA SPALLANZANI 1/3BAR L’ALTRO VERSO C.SO MAZZINI 20BAR AUGUSTUSP.ZZA DEL MUNICIPIO BAR GERRYP.ZZA DEL MUNICIPIO 1BAR SAN SIRO C.SO GARIBALDI TABACCHI 72C.SO GARIBALDI 72BAR ITALIA C.SO GARIBALDI 31BAR AMBARABAR C.SO GARIBALDI 70GEOTECNICA C.SO GARIBALDI 40BAR SOPHIE V.LE INDIPENDENZA BAR CASTELLO P.ZZA EMANUELE FILIBERTO CAFFE’ PETRARCAVIA MATTEOTTI 28F.LLI CARRARAVIA XX SETTEMBRE 42/aCLINICA MONDINOVIA MONDINO 2FONDAZIONE MAUGERIVIA MAUGERI 4LOOK CENTERVIA GOLGI 76MC DONALD’SVIA BRAMBILLA

BELGIOIOSOLATTERIA SAN GIORGIO VIA GARIBALDI 42MUNICIPIOVIA GARIBALDI 64BAR BABYLONVIA UGO DOZZIO 5/7BENZINAIO ESSOV.LE DANTE 38

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SAN GENESIOED UNITIF.LLI CARRARAVIA PORTA PESCARINA 62

SAN MARTINO SICCOMARIO FARMACIA S. GIOVANNIVIA GRAVELLONE 1BAR SPORTVIA GRAVELLONE 41COMUNE VIA ROMA 1BAR Q8 E BENZINAIOVIA TURATI 31BAR LA PIAZZETTACENTRO COMM. OTTAGONICENTRO LE CASCATE VIA DELLA STAZIONE MC DONALD’SC/O CENTRO COMM.LE BENNETDUCA’S PARRUCCHIERIC/O CENTRO COMM.LE BENNETGRILLANDIA VIA TURATI 30

CAVA MANARAPIZZERIA IL BUUS DEL RAT VIA GARIBALDI 2BAR CAMPANAVIA GRAMSCI 38ACIVIA XXV APRILE 22

BRONIBAR COMMERCIOVIA EMILIA BAR L’INCONTROVIA EMILIA 352PISCINA COMUNALE VIA CONTARDO FERRINI BAR CAFFE’ FENICE VIA MARCONI 20 B

STRADELLA CAFFE’ GARIBALDI P.ZZA TRIESTE 13BAR GRAPHI’P.ZZA TRIESTE 21BAR CASA DEL CAFFE’P.ZZA TRIESTE BAR CONCORDIA P.ZZA TRIESTE 6BAR GOLDEN BLACK VIA TRENTO DRINK PUB VIA C. BATTISTI BAR ALTERNATIVE VIA C. BATTISTI 24CAFFE’ AI GIARDINI VIA C. BATTISTI 1BAR CAFFE’ TEATRO C.SO XXVI APRILE 5

CASTEGGIOBAR CAESAR VIA ROMA REVE CAFFE’ VIA ROMA BAR VITTORIA P.ZZA VITTORIABENZINAIO TOTAL FINAVIA MILANO 42 S.S.

MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA BENZINAIO SHELLVIA CASTEEGGIO 42

VOGHERAANTICA TRATTORIA LOMBARDIA C.SO XXVI MARZO 139BAR BON BONC.SO XXVI MARZO COMUNE C.SO ROSSELLIASM C.SO ROSSELLIBLUE BAR VIA XX SETTEMBRE 7CAFFE’ DE PRETIS VIA DE PRETIS 23BAR ALEXBARVIA CARDUCCI 15BAR CERVINIA P.ZZA MEARDI ANG. EMILIAINVIDIA CAFFE’P.ZZA F.LLI BANDIERA BAR LIGUREC.SO 27 MARZO BAR CRISTALLOVIA GABETTA VICINO DUOMOOSTERIA DEL PONTE P.LE PONTE TICINOPONTE COPERTOCAFFE’ INDIPENDENZA V.LE INDIPENDENZA 30ZERO 37 BARVIA EMILIA 174BAR MATTEOTTI VIA MATTEOTTI 61BAR ESPRESSO ITALIANO TAB.VIA CARLO EMANUELE 28GELATERIA IL CAPRICCIO VIA XX SETTEMBRE 52LOCANDA DELLE FATE VIA RINO BALLADORE 23BENZINAIOP.LE QUARLERI

RIVANAZZANOTABACCHERIA REGGIANIP.ZZA CORNAGGIABAR ALBERTINI P.ZZA PRINCIPALE CAFFE’ DE LA TOUR P.ZZA PRINCIPALE

SALICE TERMESALA DEI GELATI P.ZZA MARCONI PROLOCO - APTP.ZZA MARCONI CAFFE’ BAGNI TERME P.ZZA MARCONI PIZZA LEGGERAVIA DELLE TERME 129

VARZIBAR DA MAX P. MAZZA 56PIZZERIA GAUDI’VIA ORESTE MARETTI 2BAR DELLA TORREP.ZZA MUNICIPIO CAFFE’ L’ANGOLO P. FIERA BAR 16 PIAZZA FIERAP. FIERA 16

SANNAZZARO DE BURGONDI COMUNE VIA CAVOUR 18

RAMPI LUCIA TABACCHERIA VIA PIAVE 17SOLE LUNA CAFFE’ VIA CAIROLI 25 CAFFE’ MAGNOLIAVIA MAZZINI 36

MEDECOMUNEP.ZZA REPUBBLICA 1BAR ROMA P.ZZA REPUBBLICA 1BAR CENTRALE P.ZZA REPUBBLICA 1BAR HAITI C.SO ITALIA ANG. REPUBBLICA3 BAR’S VIA CAVOUR 10/16

MORTARAMUNICIPIO P.ZZA MONS. DUGHERACAFFE’ GARIBALDI C.SO GARIBALDI 2CAFFE’ SANTI C.SO GARIBALDI 116DUCA’S PARRUCCHIERIVIA PRINCIPE AMODEO 6GASOMETRO BARVIA MILANESE 632

GARLASCOEDICOLA PAZZI GIANFRANCOVIA BOZZOLA 13COMUNE DI GARLASCO P.ZZA DELLA REPUBBLICA BAR COMMERCIO P.ZZA REPUBBLICA 2BLUE BAR CAFFE’C.SO CAVOUR 38TORTUGA CAFE’C.SO CAVOUR 132BAR CAVOUR VIA CAVOUR 17LAZZARONI ABBIGLIAMENTO VIA L. DA VINCI BAR LO SCOGLIO VIA L. DA VINCI 47

VIGEVANOCOMUNEV.LE CESARE BATTISTI 6TABACCHERIA OSCAR P.ZZA DUCALE 33FELTRINELLI LIBRERIA P.ZZA DUCALE 33BAR TABACCHI VIA P. C. DECEMBRIO 21BAR STAZIONE FS P.ZZA STAZIONE LA NUOVA CAFFETTERIA C.SO PAVIA 62BAR OMBELICO C.SO PAVIA 23BIRIMBAO VIA ROCCA VECCHIA 1GOLD RIVER CAFE’VIA ROCCA VECCHIA 1KIB FUN BAR VIA ROCCA VECCHIA 1/9BAR CUBE P.ZZA SANT AMBROGIO 2BAR CAFFE’ PORTA MOKA VIA DECEMBRIO 1RISTORANTE ROCOCO’VIA XX SETTEMBRE PASTICCERIA COLOMBO P.ZZA DUCALE 40PASTICCERIA VILLANI C.SO PAVIA 75b

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Page 49: Pavia in Tasca Marzo/Aprile 2013

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MoRTaRa

MeDeSannaZZaRo De BURgUnDi

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PAVIA

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RiVanaZZano

SaLiCe TeRMe

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la provincia di Pavia

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