Outdoor Magazine n.2 2012

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Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Angelo Frigerio Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 186 del 20 marzo 2007 Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. [email protected] Anno 5 - Numero 2 / 2012

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The B2B monthly publication of the italian and european outdoor market

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Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Angelo FrigerioPeriodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 186 del 20 marzo 2007 Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.

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SPECIALE

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Benvenutinel Bel Paesedello ski alp

EVENTI

A PAGINA 14

Ines Papert in Cina per scalare una vera e propria “città di ghiaccio”, scolpita in 3 settimane da oltre 12mila operatori ed estesa quanto 16 campi di calcio.

Si allarga il networkdi Campo Base

ALLE PAGINE 16 - 17

Sono 6 gli store tra Roma e provincia,suddivisi per specialità. Lo shop di Sora, nato nel 2011, punta su nuovi concetti e sull’integrazione con il territorio.

Il nostro è uno dei mercati trainanti per la disciplina con oltre 200mila praticanti e circa 15mila atleti. Negli ultimi 10 anni il trend è sempre stato in crescita. Sia come numeri che perinnovazione. Con L’Italia in prima fila.

FOCUS SHOP

Nel parco giochidell’ice climbing

IN ALLEGATO

Bilancio della fiera, awards assegnati, voci, volti, curiosità,prodotti e tutti i principali trend emersi. Un esclusivonumero da consultare attentamente e da conservare.

COVER STORY I I rischi di un alpinismo “confezionato”, dell’ossessione della sicurezza e di norme insensatamente restrittive. Il punto di Alessandro Gogna

Sicurezza e libertà in alpinismoSicurezza e libertà in alpinismoALLE PAGINE 12 - 13

Speciale Reportage Ispo 2012

DA PAGINA 20 A PAGINA 45

TESTIMONIAL: YURI PARIMBELLI

A PAGINA 18

• News, eventi, iniziative, segnalazioni• Prowinter 2012 all'insegna dello ski alp• Panorama, specialisti in sci alpinismo

• Gafski Ghiaccio, il parere degli atleti• La Sportiva Ski Test, negozianti in pista • Il mountaineering secondo Dynafit• SCARPA, a prova di limite…• ATK: prestazioni al top dal race al touring• Abbigliamento, accessori, boots e sci

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EDITORIALE

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Tre buoni motivi di consolazione

EditoreSport Press Srl

Presidente: DANIELE DE NEGRIDirettore responsabile: ANGELO FRIGERIODirettore editoriale: RICCARDO COLLETTI

Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600469 - Fax 0362.600616

Email: [email protected]: www.outdoormag.it

Stampa: Ingraph - Seregno (MB)

Redazione USA: DNF Media, Inc1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050

Tel: 001.408.261.8809 - Email: [email protected] Website: www.outdoorusa.net

Anno 5 - N.2 / 2012Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.186 del 20 marzo 2007.

Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 -conv. in L. 46/2004 Art.1 Comma 1 - LO/MI - Una copia 1.00 euro.

L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio

di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i datipotranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a:

Edizioni Turbo S.r.l. - Responsabile dati: Riccardo Colletti.

Questo numero è stato chiuso in redazione il 22 febbraio 2012

PRIMO PIANO

L’azienda trentina Aicad Srl, proprietariadel brand Lizard e distributrice in Italia diInov-8 e CEP, ha recentemente siglato unimportante accordo con M. Brands, gruppo didistribuzione e proprietario di Magic Marine,marchio di riferimento nell’abbigliamento nau-tico. La partnership prevede la distribuzionedelle calzature “marine” di Lizard nel Benelux(Belgio, Olanda e Lussemburgo), in Francia e inGermania, mentre per quanto riguarda gli altripaesi del continente è stata attivata una strettacollaborazione tra i distributori dei due brand.Magic Marine fu fondata nel 1989 e fece la suaprima apparizione sulle spiagge di Schevenin-gen, Noordwijk e Katwijk, nei Paesi Bassi, edè oggi distribuito in 4 continenti. La proposta

Magic Marine presenta un equipaggiamento nau-tico tecnico completo: abbigliamento,calzature e accessori di prima qualità.Così come Lizard si affida all’esperienzadei membri del Power Grip Team, an-che Magic Marine conta sul supporto diun team di atleti che, oltre a esseresponsorizzati, testano i prodotti. “Lapartnership con Magic Marine”, ha spie-gato Luca Pedrotti, proprietario di Aicad,“nasce dalla volontà di sfruttare le si-nergie che questo marchio ha con il

nostro house brand Lizard. Ri-tengo infatti che si tratti

di un’unione per-fetta, in quanto le due

realtà possono definirsi complementari e alta-mente proiettate su innovazione e tecnologia.Unire le nostre risorse e offrire una proposta com-pleta è il nostro principale obiettivo”. In foto sottoi modelli Crew (prima immagine) e Agile501 (ingiallo). Al centro lo stivale X-Spin.

Diciamo la verità, è stato (e continua ad essere visto che lastagione non è finita) un inverno difficile anche per il mercatooutdoor. La quasi totale mancanza di neve di inizio stagione si èfatta sentire e le abbondanti (pure troppo) nevicate degli ultimiperiodi non hanno permesso di recuperare in pieno, anche perchéconcentrate solo in alcune zone. Ora sembra scoppiatoprematuramente il caldo… Per gli sport invernali la variabile meteo –si sa – è determinante. Ma c’è dell’altro: a parte la famigerata crisi,la capacità di spesa si è certamente abbassata. Lo sci tradizionale adesempio, oggi molto costoso per una famiglia media, ne ha infattirisentito parecchio negli ultimi anni. Come sapete, però, a noi premesempre guardare più ai bicchieri mezzi pieni. Che certo nonmancano. Oggi ne “beviamo” ben tre.

Partiamo con il climbing: come sottolineato più volte l’arrampicata stavivendo anni felici in Italia culminati con i Mondiali di Arco nel 2011. Ma non solo: Melloblocco è l’evento più importante di boulder a livellomondiale, S. Vito Lo Capo ha lanciato anche al sud una manifestazionedavvero degna di nota e per il 2012 Rock Master ha in serbo una granbella novità (vedi news a pagina 6). A questo si aggiungono sempre piùstrutture indoor e un numero di praticanti in crescita, arrivato secondo le stime a oltre 200mila. Proseguiamo con lo sci alpinismo, al quale nona caso abbiamo dedicato un ampio speciale su questo numero, dovetrovate molte informazioni su numeri, iniziative, aziende e prodotti.Secondo le stime vi sono anche in questo caso 200mila sci alpinisti inItalia (per alcuni ancora più ottimisti arriverebbero pure a 300mila). Di certo c’è un grande fermento anche in termini di aziende einnovazione, con i brand italiani grandi protagonisti.

Infine il running e con esso naturalmente il mondo trail e skyrunning.I dati sono inequivocabili e parlano di un settore in crescita decisa ecostante. Nel 2010 i runners in Italia sarebbero oltre 2,5 milioni. Con32mila persone che hanno concluso una maratona. Ma il dato globale èprobabilmente da rivedere al rialzo e si arriverebbe facilmente asuperare i 3 milioni di praticanti, comprendendo anche chi corre in modo“soft”, ossia i cosidetti joggers. Una cosa è certa: la comunità è moltovasta, vitale, diversificata. Sempre più individui corrono per passione,benessere o semplicemente perché è uno sport facile, divertente,all’aria aperta e senza necessità di pianificazioni particolari.

Stesso discorso per la corsa “off-road”. Nel 2010 vi sono state 90gare di skyrunning con 12mila iscrizioni e 78 gare trail con 14milaiscrizioni, per un totale di 20mila praticanti. Le gare di ultratrail nel2011 sono state 54 e hanno superato le ultra maratone su strada. Con ben 5.877 atleti che hanno concluso un’ultra trail, mentre gliultramaratoneti sono stati 4.759. I numeri parlano chiaro. E per monitorare al meglio questo mercato così ampio, come avretenotato, abbiamo lanciato un magazine dedicato al 100% al running intutte le sue declinazioni: Running Magazine diviene così la terzarivista edita da Sport Press dopo Pointbreak e Outdoor Magazine,affiancate anche da Outdoor Magazine USA.

Un aspetto comune unisce oggi queste tre discipline: l’entusiasmo. Di coloro che le praticano ma anche degli operatori del settore, dalleaziende ai negozianti. Il tutto si traduce in una continua innovazioneche fa progredire l’intero mercato outdoor e in un grande valoreaggiunto che con un’efficace parola inglese definiamo “commitment”(letteralmente “impegno”, ma in un’accezione ancor più profonda).Impegno ed entusiasmo: gli stessi che cerchiamo di metterequotidianamente nel nostro lavoro e che ci permettono di proporvi, ad esempio, un numero come questo, davvero ricco di informazioni espunti interessanti. Di tutto questo – specie in un periodo dove non sifa che parlare di crisi, tagli, cali, austerity e quant’altro – ce n’è davverotanto bisogno.

Il brand inglese Wild Country entra a far parte del gruppo Salewa

Ferrino, nell’intento strategico di diventaresempre più punto di riferimento per i negozioutdoor, ha da poco acquisito la distribuzioneper la stagione estiva 2012 dei brand GoalZero e Source, a completamento della sua giàampia offerta. Goal Zero, fondata dall’impren-ditore Robert Workman attraverso l’organizza-zione no-profit TIFIE, produce sistemi solariportatili ed è un marchio emergente negli StatiUniti, grazie alla qualità dei prodotti e all’atten-

zione dedicata al facilitare la distribuzione e lavendita nel negozio. Non a caso, solo nel 2011,ha registrato una crescita impressionante del1.500% (da 1 a 17 milioni di euro dal 2010 al2011), tanto che la compagnia, per continuarea sostenere tale sviluppo, ha recentementeinnalzato a più di 5 milioni di dollari i capitalida investire per il 2012. Inoltre ha spostato ipropri uffici negli States in una nuova sede di5600 m2 circa. I prodotti Goal Zero sono“green” e consentono di avere energia e luceda fonti rinnovabili, in qualunque momento ein qualunque luogo, a un costo accessibile atutti. Un mix di portabilità, potenza e facilitàdi utilizzo caratterizza i sistemi a energia so-lare Goal Zero, completi di pannelli solari,pacchi batteria e accessori. Source è inveceun’azienda israeliana fondata nel 1989, distri-

buita in oltre 25 paesi e specializzata nei si-stemi d’idratazione. Propone infatti soluzionidavvero particolari e facilmente accessibili inogni situazione, come il Liquitainer, un conte-nitore che permette di avere un ingombronullo quando è vuoto e di essere auto-stabile

quando è pieno, resistente a temperatureestreme (da -20°C a +100°C), o come i Conver-tube, tubi che si innestano direttamente suquasi tutte le bottiglie di plastica in commer-cio. La gamma di sacche d’idratazione da 0,5a 4 lt prevede diverse soluzioni per facilitarneriempimento e pulizia.

Goal Zero e Source new entry del portafoglio brand di Ferrino

Pochi giorni prima dell’apertura dei cancelli di Ispo il gruppo Salewaha firmato un accordo di acquisizione di Wild Country, azienda inglesedalla lunga esperienza nello sviluppo di attrezzatura per l’arrampicata.Fondata nel 1977 a Tideswall, Wild Country è situata nel Peak Districte sviluppa attrezzatura di sicurezza per tutte le discipline dell’arrampi-cata: dallo sport climbing al bouldering, dall’indoor climbing all’arram-picata in parete. Con l’invenzione del “friend” negli anni ‘70, Wild Coun-try è stato pioniere nel mondo verticale per lo sviluppo tecnico dellasicurezza e della performance degli ultimi decenni. L’inventore delfriend, Ray Jardine, testava i suoi prodotti sulle salite della Yosemite Val-ley (California) insieme ai suoi amici. Deriva da questa sua usanza il ter-mine “friend” oggi riconosciuto universalmente. Oggi, con il matrimo-nio con Salewa, l’azienda ribadisce la centralità della sicurezza inmontagna. Oltre a contribuire al potenziamento dell’offerta Salewa, l’ac-quisizione di Wild Country consentirà all’azienda altoatesina di svilup-pare la propria rete distributiva nei mercati del Regno Unito. Il marchioWild Country entra a far parte con effetto immediato del portfolio delGruppo Salewa Oberalp, che ha chiuso il 2011 con un fatturato di 174milioni a +6% sull’anno precedente, con un’aspettativa di crescita del

3% per il 2012. Wild Country si affianca così ai marchi Salewa, Dyna-fit, Silvretta e Pomoca. In foto una fase della conferenza stampa svol-tasi a Ispo, durante la quale è stata ufficializzata la nuova acquisizione.

Bluesign accoglie La Sportiva tra i suoi membri e certifica i primi laminati GoreDa gennaio 2012, con l’entrata nel settore

dell’abbigliamento tecnico da sci alpinismo, LaSportiva è ufficialmente diventata bluesignmember, attuando le procedure per certificarela filiera produttiva tessile secondo i criteri so-cio-ambientali riconosciuti a livello internazio-nale ed approvati da bluesign.

Lo standard bluesign - Bluesign è uno stan-dard che certifica l’intera filiera tessile puntandoa ridurre l’impatto ambientale dell’industria.Non prende in considerazione solo il prodottofinito ma analizza tutti i flussi d’ingresso, dallematerie prime ai componenti chimici, alle risor-se umane, con un sofisticato processo di InputStream Management. Prima della produzione,infatti, i componenti sono valutati in base al loroimpatto ecologico. Sostanze potenzialmentenocive possono quindi essere eliminate prima

dell’inizio della fase produttiva. Inoltre, lo stan-dard bluesign fornisce al fabbricante una serie dicomponenti, processi e know-how che potrannoessere utilizzati lungo tutta la filiera e che per-metteranno di realizzare prodotti di grande qua-lità rispettando i massimi livelli di sicurezza peril consumatore e per l’ambiente.

Bluesign e Gore - Da segnalare anche lanovità di casa Gore-Tex, membro bluesign dal

2010. Per la prima volta Gore propone ai pro-pri clienti una gamma di laminati Gore-Tex eWindstopper a 2 strati certificati bluesign.Questa certificazione implica che i tessutiacquistati da Gore dai fornitori per produrre ipropri laminati devono rispettare sia i criteridello standard bluesign sia i parametri diqualità Gore. L’offerta iniziale di laminatiapprovati bluesign disponibili per l’AI2012/13 rappresenta circa il 20% del volumedei laminati Gore-Tex forniti per realizzare icapi di abbigliamento. Per l’AI 2013/14 que-sta offerta potrebbe aumentare al 50%, aseconda di quanti fornitori di tessuti Gore riu-sciranno ad ottenere la certificazione blue-sign per i loro prodotti.

www.lasportiva.comwww.bluesign.com

L’ufficializzazione dell’acquisizione durante la conferenza di Ispo.

di Benedetto Sironi

M. Brands distribuirà le calzature “marine” firmate Lizard nel Benelux

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Si è conclusa da pochi giorni la nuovainiziativa La Sportiva No Edge ClimbingTour, nata per far conoscere di più l’argo-mento “scarpa da arrampicata”. Protago-nista Pietro Dal Pra, insieme ad alcuniatleti La Sportiva, che ha girato in alcunepalestre italiane (e Innsbruck) per faretestare le scarpette da arrampicata e perraccontare il perché del concetto “Noedge”, rivoluzionario modo di intenderela scarpetta e il climbing stesso. Un’occa-sione unica per capire di più sul come eperché scegliere un modello o l’altro, a se-conda delle caratteristiche morfologichedel piede, dei gusti arrampicatori e delleesigenze “verticali” di ognuno, prendendocoscienza di come la scarpetta può rap-presentare un’occasione di evoluzione delmuoversi sulla roccia. Queste le tappe deltour: 14 febbraio, Tivoli, Innsbruck; 15febbraio, Way Out, Milano; 16 febbraio,Roc Palace, Brescia; 21 febbraio, B-Side,Torino; 22 febbraio, La Sciorba, Genova; 24febbraio, Area 51 Climbing Centre, Follo-nica; 25 febbraio, Roc Time, Pistoia.

No Edge Climbing Tour,arrampicata senza spigoli

La Sportiva in collaborazione con W.L.Gore & Associates presenta la prima edi-zione della La Sportiva Gore-Tex MountainRunning Cup. Sono state selezionate cin-que tra le migliori gare skyrunning inter-nazionali (sotto la lista completa) e riunitein un unico circuito con classifica dedicatae montepremi finale in denaro messo inpalio da Gore e La Sportiva. Per compete-re nel circuito è necessario partecipare adalmeno 4 delle 5 gare, seguendo il rego-lamento ufficiale di ogni singola manife-stazione. I punteggi totalizzati in almeno 4gare saranno sommati al fine di stilareuna classifica generale che premierà iprimi 10 uomini e le prime 10 donne conmontepremi dedicato e calzature damountain running La Sportiva in membra-na Gore-Tex (modelli Raptor, Wild Cat 2.0,Electron e Crossover).

1a prova: Valmalenco Valposchiavo skyrace (10giugno)2a prova: Stava Skyrace (24 giugno)3a prova: Dolomites Skyrace (22 luglio)4a prova: Giir di Mont (29 luglio)5a prova: Red Rock Skymarathon (5 agosto)

La Sportiva con Gore per la 1a Mountain Running Cup

Dopo il grande successo ottenuto daiMondiali di Arco, il Rock Master si rifà il look epresenta un nuovo format: il Rock MasterFestival, che dal 25 agosto al 2 settembre 2012porterà nuovamente la città di Arco a essere laMecca dell’arrampicata a livello planetario.“Vogliamo non solo cercare di replicare la stra-ordinaria partecipazione di pubblico dello scor-so anno”, affermano gli organizzatori dellanuova SSD Arrampicata Sportiva Arco guidatidal presidente Albino Marchi, “ma anche met-tere le basi per un nuovo evento, che partendodai nostri tre storici appuntamenti, vale a direRock Master, Rock Junior, Rock Legends, crei unnuovo format in grado di raggiungere nuovitarget. In modo particolare ci rivolgiamo aimilioni di appassionati che scoprono il climbinge lo sport outdoor e che ad Arco potrannogodere di una dieci giorni a 360 gradi. IlCampionato del Mondo non è un punto d’arri-vo, ma un punto di partenza per una nuovaera”. Il calendario, ancora provvisorio, prevedeche ad aprire le danze siano i piccoli climberprotagonisti del Rock Junior (25-26 agosto),con le iniziative Kid’s Rock e Family Rock a por-tare i bambini e le famiglie per vivere l’arram-

picata come un divertente gioco. Mercoledì 29agosto il Climbing Stadium ospiterà laParaclimbing Cup, mentre il giorno successivosi svolgerà Catch Your Place for Rock Master,una prova open internazionale boulder e leadche porterà i primi due classificati a gareggia-re assieme ai migliori dieci atleti mondiali nelRock Master. La serata del 31 agosto invecesarà tutta per le stelle di Arco Rock Legends. l’1e 2 settembre, infine, il Climbing Stadium acco-glierà un nuovo capitolo di Rock Master nellediscipline lead, boulder e duello, mentre glispecialisti della Speed gareggeranno in unaprova valida per la Coppa del Mondo.

www.rockmaster.it

Nuovo format Festival per il Rock Master 2012

Mancano pochi giorni all’inizio della PolartecScufoneda, uno dei più grandi eventi telemark efreeride in Europa, a Moena dal 4 all’11 marzo.Confermata, per questa 15esima edizione, lapartnership con Polartec, che per il quinto annoappoggia l’evento ideato nel 1998 dagli Scufonsdel Cogo. Un appuntamento in grado di chiama-re a raccolta oltre 800 atleti da ogni angolo delmondo e più di 5000 persone di tutte le età:minimo comun denominatore la passione per lamontagna. Si incomincia domenica 4 marzo conla gara FISI per il Titolo Italiano assoluto diTelemark, ma l’appuntamento clou rimane laspettacolare Freeride World Cup, in calendarioper sabato 10 marzo nello splendido scenario

del Passo S. Pellegrino: montepremi prestigiosodi 8.000 euro in denaro e di oltre 5.000 euro inpremi tecnici. Quest’anno tra i protagonisti del-l’evento gli atleti Nick Devore, Eben Mond e WillCardamone, freerider statunitensi di fama mon-diale. A corollario dell’evento anche una serie diiniziative dedicate a tutti gli appassionati:Dolomiti Tour in pista e fuori pista accompagna-ti da qualificate Guide Alpine, i corsi gratuiti diavvicinamento al telemark per bambiniTelekids, le iniziative dedicate al tema dellasicurezza in montagna sostenute da appositispazi Polartec.

www.scufons.com

Polartec Scufoneda, tutto pronto per la 15a edizione

Rewoolution, brand italiano specializzatonella produzione di capi in lana merino, saràmain sponsor dei Rewoolution Raid 2012, 4eventi sportivi multidisciplinari (due invernalie due estivi) che si terranno in suggestive loca-lità naturali. I Rewoolution Raid rappre-sentano un nuovo modo divivere l’outdoor nel quale i par-tecipanti si troveranno adaffrontare il territorio e le sueforme in ogni circostanza: piog-gia, vento, neve, sole, salite ediscese. Non una sfida contro lanatura, ma un modo per integrarsi con essain un’avventura multisport capace di metterealla prova le capacità dei partecipanti e il lorospirito di squadra. Le Dolomiti (17/18 marzo) eLivigno (31 marzo/1 aprile) vedranno svolger-si le due edizioni invernali. I team, composti da

tre persone, dovranno affrontare diverse provespeciali (slalom gigante, skicross, freeride,freestyle, mogul e chilometro lanciato) e, stu-

diando il Road Book, potranno deciderequali prove affrontare e quali dei nume-

rosi Check Point disseminati sul terri-torio scovare, valutando con atten-zione il percorso migliore per rien-trare al campo base nel tempolimite stabilito. In aggiunta è previ-sto uno speciale contest fotografi-co che permetterà di incrementareil punteggio finale. Il team cheavrà raggiunto la miglior classifica

globale e uno estratto a sorte si aggiudicheran-no un fantastico viaggio in Nuova Zelanda,offerto da ZQUE in collaborazione conRewoolution, al fine di mostrare la sede degliallevamenti di pecore dell’azienda.

Rewoolution Raid, ecco i due appuntamenti invernali

La 40a edizione della Ciaspolada, in program-ma come di consegueto nel giorno dell’Epifania,indosserà le vesti di Campionato del Mondo dicorsa con ciaspole. La decisione è arrivata,all’unanimità, dai membri del comitato esecuti-vo della ISSF, la federazione internazionale, chehanno così preferito la regina delle manifestazio-ni italiane e la Val di Non alle tre candidate scan-dinave: Norvegia, Svezia e Finlandia. “L'edizione2013 sarà quella del quarantesimo e poterlafesteggiare con l'organizzazione del campionatodel mondo è quanto di meglio cipotessimo augurare”, ha spiega-to entusiasta Gianni Holzknecht,presidente del comitato organiz-zatore. “Siamo molto contenti diquesto importante risultato,anche perché siamo riusciti a

battere la concorrenza di Norvegia, Svezia eFinlandia, ovvero le regine della neve. Sarà unimpegno ulteriore, ma questa è la confermadella bontà del lavoro svolto dal nostro staff edei nostri volontari: il loro sforzo, così come quel-lo di chi ci ha sempre sostenuto anche economi-camente, è stato premiato”. Il 6 gennaio 2013,quindi, la Ciaspolada assegnerà anche i titoli iri-dati. Già quest'anno erano una ventina le nazio-ni presenti nella starting list della Ciaspolada,con atleti provenienti anche dalle lontane

Canada e Stati Uniti, non-ché da Giappone e Nepal,queste ultime due allaprima apparizione in val diNon. Il prossimo anno sipreannuncia un’edizionecon atleti da tutto il mondo.

Ciaspolada 2013, 40esima edizione da “mondiale”

LA SPORTIVA NEWSEVENTI

Il saggio di Pietro Trabucchi è dedicato acoloro che vogliono raggiungere i propriobiettivi, unendo il concetto di motiva-zione a quello di resilienza, ovvero la ca-pacità di resistere allo stress e rimaneremotivati nello sforzo da compiere. È unacapacità che si può costruire, che è possi-bile allenare e accrescere nel tempo. Par-tendo da una serie di esperienze personalicon team sportivi, in particolare quelli al-pinistici impegnati alla fine degli anni 90nella conquista dei record sulle montagnepiù alte del mondo, Trabucchi analizza esmonta sia il mito del talento sia quellodella motivazione imposta. L’autore dimo-stra come le grandi prestazioni in qualsiasicampo, dalla musica agli scacchi, dallosport all’arte fino alla letteratura, sonofrutto in maniera preponderante dell’eser-cizio e della preparazione, piuttosto che dicapacità innate.

Pietro Trabucchi è il più importante mo-tival coach italiano. Psicologo sportivodella squadra olimpica italiana di sci difondo alle Olimpiadi di Torino 2006 e dellasquadra nazionale di Vancouver 2010.Opera da anni con le squadre nazionali ditriathlon e di rugby. Attualmente lavoracon le squadre nazionali di ultramaratonae segue numerosi atleti di sport di resi-stenza. Professore incaricato presso l’uni-versità di Verona, presso la quale insegnaPsicologia dello sport e Coaching. Appas-sionato praticante di discipline di endu-rance e di alpinismo, ha scalato l’Everestdal versante nord, è finisher di due edi-zioni del Tor des Gèants ed è l’unico ita-liano ad aver terminato tutte le edizionidella PTL, la versione più impegnativa del-l’Ultratrail del Monte Bianco, e la Rock andIce nell’Artico canadese. È autore di “Resi-sto dunque sono”, vincitore del premioletterario del CONI 2008, long seller oggialla sesta edizione, in classifica della sag-gistica per settimane.

EDITORIAPIETRO TRABUCCHIPerseverare è umanoCome aumentare la motivazionee la resilienza negli individui e nelle organizzazioni. La lezione dello sport.

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Outdoor Sports Valley (OSV) riunisce leaziende del settore outdoor sport situate adAnnecy, in Francia, e in tutto l'arco alpinofrancese. La missione di OSV è quella di pro-muovere le attività outdoor,accompagnare lo sviluppodell’industria e convincerele aziende a impiantare ilproprio business nel proprioterritorio. Per raggiungerequesto obiettivo, OSV stapreparando dei programmiformativi a livello universitario rivolti agli stu-denti che vorrebbero lavorare nell’industriaoutdoor. Questi programmi forniranno le im-prese associate di giovani talenti internazio-nali con una solida base di studi. Dopo dueanni di duro lavoro, OSV ha contribuito acreare 3 corsi di laurea avanzati di durata an-

nuale che inizieranno a settembre 2012. Tuttii corsi saranno in inglese e tutti i 3 programmiincludono un tirocinio alla fine del percorso. Ègià iniziato il reclutamento di giovani per le

prime classi (circa 20 stu-denti per programma), pro-venienti da tutto il mondo fraappassionati di outdoor e in-teressati a management, in-ternational sales, technicalfootwear e apparel. Si trattadi una grande opportunità

per gli studenti che vogliono trascorrere unanno di studio in Francia e iniziare la loro car-riera nel mondo degli sport outdoor. Nume-rose sono poi le aziende che appoggiano icorsi: Adidas, Arc’teryx, Atomic, Mavic, Millet,Odlo, Patagonia, Petzl, Salomon, Tecnica, TheNorth Face, TSL, Volcom, Vuarnet, Wilson.

Nuovi corsi formativi proposti da Outdoor Sports Valley

INIZIATIVE

Presa da spirito olimpico, in vista dei giochidi Londra 2012, Marmot Mountain Europe è inprocinto di aprire le porte del suo secondo cor-porate store della capitale britannica. Il puntovendita sarà allocato nel nord est della City,all’interno del centro commerciale WestfieldStratford City, proprio nelle vicinanze degliimpianti in cui avranno luogo i giochi. Il brandoutdoor ha aperto il suo primo store lo scorsoottobre a Norimberga, mentre un mese dopoè stato inaugurato il negozio di Bolzano. Un al-tro partnership store è stato pianificato per lacittà di Finale Ligure, a primavera.

Marmot apre le porte a un secondo store londinese

Lo scorso 19 gennaio è stato inaugurato aVerona, in Piazza delle Erbe 21, in pieno cen-tro storico, l’ottavo flagship store italiano TheNorth Face. Sviluppato in collaborazione conAdvanced Retail Project, lo store di Verona ècaratterizzato da un nuovo concept dominatodai colori bianco e grigio. Le gradazioni diqueste due tonalità si sfumano nel pavimentoe nelle pareti e, insieme all’illuminazione aneon, contribuiscono a creare un effetto diluce naturale che mette in risalto le grafiche.L’angolo footwear, realizzato in pietra ruvidae gesso, e l’arredamento composto da strut-ture metalliche scure e scaffalatura in legnochiaro rendono l’atmosfera più accogliente.L’angolo cassa, realizzato in pietra grigio scuro,è il cuore del negozio e funge da puntod’orientamento grazie al grande logo rosso. Ilpunto vendita si sviluppa su due piani. Laspinta all’esplorazione e all’innovazione diThe North Face si concilia alla perfezione conil più profondo rispetto per il contesto storicoe architettonico. Lo store è infatti inserito al-l’interno di un palazzo già esistente, così damantenere inalterata la facciata originale e

conservare i preziosi resti romani presenti nelseminterrato. “L’apertura di Verona inaugural’ottavo punto vendita monomarca The NorthFace in Italia, confermando il ruolo leader del-l’azienda nel settore e rafforzandone la pre-senza lungo tutto l’arco alpino italiano. Lastrategia commerciale di The North Face in-tende avvicinare i consumatori allo spirito delbrand, promuovendo un approccio che uniscela passione per l’outdoor e il sincero rispettoper la natura”, ha commentato Andrea Ruota,country manager The North Face Italia.

A Verona l’8° monomarca italiano firmato The North Face

NUOVE APERTURE

Un regalo originale e utile. I nuovi modellidi navigatori satellitari Mio Technology forni-scono gli aggiornamenti “a vita”delle mappe europee, per viaggisereni e sicuri. Con la nuova pro-mozione “Mappe a vita” infatti,non bisognerà più preoccuparsid’improvvisi cambiamenti stra-dali, interruzioni e deviazioni: chiacquista uno dei modelli MioSpirit 480 Europa “Mappe a vita”e Mio Spirit 687 Europa Plus TruckMode “Mappe a vita”, avrà lapossibilità di scaricare senza costiaggiuntivi tutti gli aggiornamentidi mappe rilasciati, fino a un mas-simo di 4 aggiornamenti all’anno, per tutta ladurata di vita del proprio navigatore (fino aquando cioè Mio Technology fornirà supporto

e assistenza per quello specifico modello ofino a quando saranno resi disponibili aggior-

namenti compatibili con il soft-ware installato). Mio Spirit 687Truck e Mio Spirit 480 sono dotatidel nuovo software di navigazioneSpirit, con visualizzazione mappeTruMap per una navigazione piùchiara e intuitiva, grazie alla vistadegli svincoli in 3D e all’assi-stente di corsia. Anche la fun-zione Text-to-Speech, con l’indi-cazione vocale dei nomi dellevie, migliora l’orientamento, con-tribuendo a una guida più sicura.Inoltre, entrambi includono la

funzione intelligente IQRoutes, in grado diprevedere, e quindi di evitare, le congestionistradali che si creano negli orari di punta.

Aggiornati con le “Mappe a vita” di Mio Technology

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Il forte climber britannicoJames Pearson ha recente-mente concluso un accordo disponsorizzazione con Beal,entrando in tal modo a farparte del team atleti del-l’azienda francese specializza-ta in corde. Pur avendocominciato ad arrampicare asoli 15 anni, nel giro di pochianni era già considerato comeuno dei talenti più luminosidelle isole britanniche. Dotatodi un’affinità tutta particolarecon la roccia, è stato autore dinumerose imprese: la primadi The Groove and The WalkOf Life (UK), Muy Caliente,

E10 (UK). Nel 2009 lascia laFrancia e si stabilisce prima aInnsbruck e poi a Montpellier,in cerca di nuove sfide. Il2011 è particolarmente riccodi imprese: la terza ascesa delLes Chemins de Katmandou(8b+, 120 mt) a La Jonte,Francia, Joy Division (8b+ 800mt) in Val di Mello, diversi E8a prima vista a Pembroke,Galles, i sopra citati MuyCalient, E10, e diverse vie8c+. James è sponsorizzatoanche da La Sportiva, TheNorth Face, Adidas Eyewear,Wild Country, Eat Natural eWaxx.

Il climber James Pearson ora è supportato da Beal

The North Face ha recentemente presenta-to cinque new entry dei suoi Global e LocalTeam di atleti, andando a completare unasquadra di 34 elementi che annovera alcunidei più grandi nomi europei dell’ambienteoutdoor, action sport e performance. La free-rider Janette Hargin (Swe) rafforza il GlobalTeam The North Face. Con un backgroundlegato allo sci alpino, Janette ha iniziato apraticare seriamente il freeski nel 2007 ed èstata incoronata campionessa mondiale delFreeride World Tour 2011. Il primo mountainbiker a entrare nel Local Team Europeo TheNorth Face è Rob Dean (UK), uno dei miglio-ri ultra endurance mountain biker britannici.Rob, dal 2008, ha vinto numerose gare di 12e 24 ore e ha battuto il record di 4 ore per ilSouth Downs Double nel 2010. Tra gli altrivolti nuovi del Local Team The North Face c’èanche Caroline Ciavaldini (Fra), una climberdi livello mondiale con un grande talento perl’arrampicata tradizionale, multipitch, sporti-va e su roccia. Dopo il primo posto nella

Coppa del Mondo lead di Arrampicata nel2011 e il titolo di vice campionessa francesenell’arrampicata lead, punta a superare i pro-pri limiti nell’arrampicata multipitch e tradi-zionale. Anche Jacopo Larcher (Ita), grandeappassionato di arrampicata su roccia, conall’attivo l’apertura più di 200 vie di ottavogrado, si unisce al Local Team di atleti TheNorth Face dopo aver vinto numerosi titoli invarie competizioni. Ora si sta concentrandosull’arrampicata su roccia e sull’alpinismo, espera di riuscire a scalare i big wall più temu-ti e di aprire nuove vie su pareti ancora ine-splorate. Andy Houseman (UK), ispirato daascese che sfidano i limiti dell’arrampicata instile alpino, è un climber dall’approccio leg-gero, veloce e impegnato. Negli ultimi anniha compiuto innumerevoli spedizioni suiGreat Ranges, aprendo nuove vie e ripercor-rendone alcune molto importanti in Alaska,Perù e Nepal. Houseman va così a completa-re le new entry del Local Team di atleti TheNorth Face per il 2012.

Cinque new entry nei team global e local The North Face

PEOPLELeonardo Loro, 38enne laureato

in economia e scienze politicheall’Università di Padova, torna inPrimaLoft nel ruolo di sales & mar-keting territory manager per il SudEuropa, ovvero per Italia, Spagna,Portogallo e Francia. Già in passatoLeonardo ha lavorato per PrimaLoftnel suo customer service team. Inseguito è passato in GE/MembraneTechnologies dove ha rivestito ilruolo di sales & marketing managerSud Europa per eVent. Jochen

Lagemann, direttore vendite &marketing Europa per PrimaLoft, hacosì commentato il ritorno diLeonardo: “La sua esperienza nel-l’area degli ingredienti ci aiuteràmolto a sviluppare partnership stra-tegiche con i key costumer connuove ed efficaci prospettive dimarketing e vendite”. Questonuovo ruolo, focalizzato soprattuttonell’area vendite, sottolinea il pro-gressivo sviluppo e la leadership diPrimaLoft in Europa e nel mondo.

Leonardo Loro nelle vendite sud Europa di PrimaLoft

Alex Koska (a sinistra), ceodi Fjällräven Germany, è statorecentemente nominato vicepresident global sales di FenixOutdoor AB. Koska ora, purmantenendo il precedenteruolo, avrà il compito di super-visionare le strategie di vendi-ta globali di tutti i brand FenixOutdoor AB (Fjällräven,Hanwag, Primus, Brunton eTierra), con l’obiettivo di otti-mizzare le risorse e le sinergieall’interno del gruppo. Nelruolo di European sales mana-ger di Fjällräven Inter-nationalAB, che Alex ricopriva prece-dentemente insieme a quellodi ceo, verrà invece sostituito

dal norvegese John-AreLindstad (a destra), già countrymanager Fenix OutdoorNorway. John-Are assumerà su

di se anche la carica di Fenixcountry manager Sweden edeputy manager FjällrävenInternational AB.

Nuovi ruoli in Fenix e Fjällräven per Koska e Lindstad

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Avevamo lasciato Andy Lewis ai mon-diali di slackline vinti a Bressanone,durante l’IMS. Lo ritroviamo nell’interval-lo del Super Bowl, la finale del campiona-to NFL vinta dai NY Giants hanno sui NEPatriots. Il ricciolino americano era infattiparte integrante dello spettacolo in cui siè esibita Madonna, che ha presentatonell’occasione il suo nuovo singolo Me AllYour Luvin in abito da Cleopatra. Al suofianco appunto lo slackliner Andy Lewis(vedi foto): salti e acrobazie al ritmo dipop davanti a ben 800 milioni di spetta-tori. Andy, che sarà parte integrante dellatournee mondiale di Madonna (ben 104concerti), ha partecipato alle ultime due edi-zioni dei Mondiali di Slackline tenutesi aBressanone in ambito dell’International Moun-tain Summit, vincendo in entrambe il titolo. Gliorganizzatori dei Mondiali, la Wsfed, comeanche Markus Gaiser e Alex Ploner dell’IMS,

sperano che Crazy Andy possa parteciparecomunque alla terza edizione dei Mondiali diSlackline a Bressanone nonostante i suoiimpegni con la tournee di Madonna. Online sulsito facebook dell’IMS, il video dell’esibizionedi Andy Lewis durante il Super Bowl.

Lo slackliner Andy Lewis con Madonna al Super-Bowl

Andy Houseman Caroline Ciavaldini Janette Hargin

Jacopo Larcher Rob Dean

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Dopo Walter Bonatti, Reinhold Messner eDoug Scott, è Robert Paragot (in foto sul Jannu)a vincere il Piolet d’Or alla Carriera 2012. Il rico-noscimento, che verrà asse-gnato a Courmayeur e Chamo-nix dal 21 al 24 marzo,quest’anno sarà denominato“Premio Walter Bonatti” inonore del grande alpinista ita-liano, primo vincitore del pre-mio. Paragot, che ha iniziato lasua carriera nel 1950, è consi-derato padre dell’alpinismofrancese. Oltre a lui sarannopremiate le più interessantiascensioni del 2011, valutatesecondo i criteri della Carta delPremio che privilegia su tuttol’etica e la leggerezza dellostile alpino. La giuria, presie-duta dallo statunitense Michael Kennedy, è com-posta da Valeri Babanov (Russia/Canada), Al-berto Inurrategi (Spagna), Ines Papert

(Germania), Liu Yong (Cina) e il giornalista Ales-sandro Filippini (Italia). I giurati hanno selezio-nato (in una lista con 88 imprese del 2011) le

sei ascensioni che si contende-ranno il successo finale. Esserappresentano “un alpinismo diesplorazione, tecnico e impe-gnativo, in uno stile minimalistae rispettoso dell'ambiente”. Giàcelebri i protagonisti di questeascensioni: il kazako DenisUrubko, gli statunitensi MarkRichey, Steve Swenson, FreddyWilkinson, Conrad Aker, RenanOzturk e Jimmy Chin, gli slo-veni Luka Strazar, Nejc Marcic,Ales Holc, Peter Juvan e IgorKremser, i norvegesi Ole Lied eBjorn Eivind-Aartun (quest’ul-timo deceduto nei giorni scorsi

durante una scalata).

www.pioletsdor.com

Piolets d’Or: a Robert Paragot il premio alla carriera

Durante l’Outdoor Retailer Winter Market,REI (Recreational Equipment), la più grandecatena di negozi specializzati outdoor negliUsa, ha annunciato i vincitori del premio“2011 Vendor Partner of the Year”. Questoaward, stabilito nel 1993 proprio da REI,viene attribuito ai tre più importanti partnerdi ognuna delle divisioni di vendita dellacatena: campeggio/viaggio, action sport eabbigliamento outdoor. Le aziende sonovalutate in base ai loro sforzi nel costruirerelazioni strategiche e di successo conl’obiettivo di soddisfare le richieste deiclienti e per il loro impegno nell’apportarequalità, innovazione e performance al mer-

cato. La giuria è composta dai dipendentiREI che si occupano di retail. Che oltre ai treprincipali partner per ogni categoria di ven-dita definiscono il vincitore assoluto delpremio “Vendor Partner of the Year”. Per ilsecondo anno di fila il riconoscimento èstato assegnato a Vibram. Angela Owen,senior vice president del merchandising, hadichiarato: “Vibram continua ad attirare l’at-tenzione del consumatore proponendo pro-dotti innovativi. Riconosciamo inoltre l’im-pegno straordinario di questa azienda nellagestione della partnership con REI, comedimostra l’impeccabile servizio che ricevia-mo ogni giorno”.

Vibram di nuovo “Vendor Partner of the Year” per REI

Beal e la FFME hanno recen-temente rinnovato il loro ac-cordo di partnership fino al2015. Ne hanno dato con-ferma i due boss Pierre You(presidente della FFME, fede-razione francese mountainee-ring e climbing) e MichaelBeal (presidente Beal), soddi-sfatti per l’estensione di que-sto storico accordo. Beal ha in-trodotto, con la corda Diablo,una svolta rivoluzionaria nelleattrezzature da climbing. Nona caso la nuova corda dina-

mica firmata Beal (in foto)equipaggerà gli atleti lead espeed dei Mondiali d’arrampi-cata 2012, in programma dal12 al 16 settembre a Paris-Bercy. Diablo (in foto) è laprima corda dinamica dotatadi trattamento Unicore ed èstata insignita di ben 3 premiinternazionali: Best OutdoorTechnology 2010 by OutDoorTrade Show, Best Outdoor Pro-duct 2011 by Ispo Trade Showe Best Rope 2011 by OutDoorTrade Show.

É firmata dal grande campione RinaldoNocentini, “il Noce”, portabandiera della squa-dra francese AG2R La Mondiale, la nuova linea diabbigliamento intimo bike di Briko. Nata dal-l’esperienza del ciclista toscano e realizzata incollaborazione con Briko Lab, questa linea di inti-mo PE 2012 usufruisce della fibra Dryarn. Il cicli-smo è una disciplina che sottopone il corpo di chilo pratica a un grande sforzo e a frequenti sbalzidi temperatura e Dryarn, grazie alle sue caratte-ristiche di traspirabilità e termoregolazione, èsicuramente il partner ideale per realizzare capialtamente competitivi. Tra i capi della linea laBriko S.I.O Maglia “Noce” e il Briko Gilet “Noce”Vest. La prima presenta un’innovativa tecnologiaa compressione, che favorisce il rapido ossigena-mento del sangue durante l’attività, mentre ilparticolare mix di fibre la rende un prodottounico sul mercato. Il gilet invece è rivestito ante-riormente con una membrana in Dynamo Stretchantivento. La parte dorsale è in Dryarn con strut-tura jacquard a rete con zone di compressione.Entrambi i capi sono senza cuciture.

Dryarn e Briko: nuovo underwear bike by “il Noce”

RICONOSCIMENTI PARTNERSHIP

Accordo rinnovato tra Beal e la francese FFME

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In occasione dell’Ispo 2012, Vist ha presenta-to davanti a 250 persone tra clienti, ospiti e Vip,il nuovo catalogo realizzato in Val Gardena conle fotografie di Oliviero Toscani (foto sotto) ededicato ai maestri di sci. Il primo giorno difiera, all’interno dello stand Vist allestito inmaniera tale da ricreare una baita tirolese, si ètenuta così una serata all’insegna dello sport,per celebrare i 40maestri di sci ed excampioni protagonistidel nuovo catalogoVist. Tra gli ospiti dellaserata Isolde Kostner,ritratta anch’essa nelcatalogo realizzato daToscani, e il gruppo dinostalgici sciatori vesti-ti anni ‘40 di Siusi. Ipresenti hanno potutogustare prodotti tipicialto atesini e sono statiallietati da Saxlmartl eGletscherhans, gurudello speck e campione del mondo nell’affetta-re lo speck. Il catalogo avrà anche uno scopobenefico. Infatti il ricavato della vendita di 500copie numerate limited edition andranno adAssisport (Südtiroler Sporthilfe) e l’assegnoverrà consegnato durante il simposio Ambitionsche si terrà a settembre al Kurhaus di Merano.

Il catalogo Vist realizzatoda Oliviero Toscani

Vango, distribuito in Italia dalla ditta Amorini,si propone di offrire ai propri clienti i più altistandard di prodotto. Per questo, e per riuscirea coprire i target più ambiziosi, l’azienda haadottato delle procedure di controllo qualità. Lagamma 2012 è stata interamente sottoposta asvariati test per controllare che i vari prodottirispettino i rigorosi standard di AMG Group, casamadre del brand. In particolare, l’innovativagamma Vango AirBeam è stata testata emigliorata rispetto alla versione presentata alProduct Lunch Vango 2012 dello scorso giugno.Stephen Newlands, direttore generale di AMG,ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è quello diraggiungere la perfetta qualità di ogni prodotto.Crediamo che i miglioramenti apportati allagamma AirBeam 2012 ci permetteranno di otti-mizzare l’esperienza positiva dei clienti che use-ranno questo prodotto”. Tra i miglioramentiprevisti, l’aggiunta di una seconda guainaOxford Polyester al tubo interno in TPU e lamodifica della posizione delle cuciture sui tiran-ti per ridurre lo sforzo. È stata inoltre aggiuntauna valvola di rilascio della pressione allepompe in dotazione con le tende. Le consegnedella nuova gamma AirBeam sono attese tramarzo e maggio. Da segnalare anche la nomi-na di Kenny MacKinnon a direttore commercia-le di AMG Services. Kenny avrà il compito dicoordinare il team del controllo qualità e deiprocessi sia in Cina che in Inghilterra. In foto ilmodello Pulse, descritto nella vetrina prodottidell’allegato di questo numero.

La linea AirBeam di Vangotra update e test qualità

Garmin inaugura un annonuovo all’insegna del benes-sere presentando Winter Trai-ning Campaign 2012, che hal’obiettivo di “fare cultura” suivantaggi dell’attività fisica al-l’aria aperta e illustrare il cor-retto utilizzo dei prodotti Gar-min per il fitness e lo sport.Frutto della collaborazione tra ilregista austriaco Andreas Ha-fele, la fotografa inglese RamaKnight e le agenzie Make Stu-dio-Bournemouth e M&C Saat-chi, la campagna vede la par-tecipazione di Christophe LeMével (ciclista francese delteam Garmin Cervélo) e delmaratoneta inglese Steve Way.Lo spot è visibile sul sito www.garmin.com/win-tertraining. L’azienda ha preparato delle schededi allenamento adatte a diversi livelli di formafisica e abilità, studiate con l’aiuto di atleti testi-

monial dell’azienda e deiloro allenatori. Le schedesono scaricabili tramite ilsoftware Training Centersul proprio dispositivo dapolso, così da avere sem-pre con se il proprio alle-natore virtuale. Inoltre gra-zie alle funzioni VirtualPartner e Virtual Racingdegli strumenti Garmin,sarà possibile, durante gliallenamenti, sfidare unconcorrente virtuale op-pure la propria perfor-mance migliore per ten-tare di migliorare laprestazione. Per far ciò èsufficiente accedere a Gar-

min Connect e scaricare sul proprio dispositivoi file di attività di altri utenti.

www.garmin.it

Trail Wave è la prima linea di scarpe datrekking, firmata Timberland, pensata esclu-sivamente per la donna e in grado digarantire leggerezza, stabilità ecomfort superiori in tutte leescursioni. Capacità idrorepel-lente superiore conferitadalla tecnologia ion-mask,protezione impermeabilema traspirante grazie allamembrana in Gore-Tex, pel-lami primo fiore per maggiore resi-stenza nel tempo e traspirabilità garantitedal sistema Bionic ripstop creato con PET rici-clato e cotone organico sono tra le caratteri-stiche principali. Stabilità e comfort su tutti i

tipi di sentiero sono garantiti dal nuovo einnovativo sistema brevettato 3D StabilitySystem, studiato con una combinazioneesclusiva di fondo a forma ondulata e suola

in gomma Gripstick a doppia densità peroffrire un’aderenza superiore e fornire

un maggior assorbimento degliurti sulle superfici più irrego-lari. La soletta estraibileOrthoLite, a funzione antimi-crobica, aggiunge ulteriore

sostegno e capacità ammortizzante.Il massimo controllo della stabilità, l’aderen-za e il comfort permetteranno a tutte ledonne di affrontare i percorsi escursionisticicon la massima disinvoltura.

MARKETING & PRODUCTSERRATA CORRIGEADIDAS – TERREX COLLECTIONSul n°12 di Outdoor Magazine abbiamo pubbli-cato l’articolo “Testimonial del Mese” dedicato aFabio Palma. Al suo interno abbiamo commessodegli errori redazionali nella descrizione di pro-dotti Adidas. Di seguito riportiamo testi e imma-gini corretti dei prodotti SS 2012 effettivamentetestati da Fabio. Ci scusiamo con l’azienda e i let-tori per il disguido e cogliamo l’occasione per in-vitarvi a non perdere l’approfondimento sullaTerrex Collection che sarà pubblicato prossima-mente su Outdoor Magazine.

TERREX FEATHER JACKET Il leggerissimo Gore-TexPro Shell a tre strati èrobusto e traspirante.Le zip di ventilazionesui lati e gli insertimesh sulle tasche an-teriori forniscono unflusso d’aria. Il taglioFormotion garantiscelibertà di movimentononostante l'aspettoaderente della linea. Ciò significa che la giacca ri-mane confortevole anche durante movimentiestremi. Il cappuccio presenta tre possibilità di re-golazione, si adatta anche con il casco e non re-stringe il campo visivo, nemmeno ruotando la te-sta. Le tasche impermeabili sulla parte anterioree gli elementi riflettenti completano il profilo delmodello. Tra gli altri dettagli: 5 tasche (2 ante-riori, 2 scaldamani, 1 interna), fascia in vita rego-labile. Il modello nella versione da uomo pesa400 gr (misura M) ed è disponibile nelle misure46-54 e nei colori blu prime ink blue, turchese.È venduto a un prezzo consigliato di 480 euro.

TERREX MULTI PANTS Pantaloni progettati per sport atletici di velocitàin montagna. Grazie al taglio Formotion studiatoper uomo e per donna e al ma-teriale stretch 4-way, tutti i mo-delli seguono ogni movimento.Questi versatili pantaloni pre-sentano inoltre un’elevata per-meabilità al vapore e offronouna buona protezione su ter-reni alpini. Gli inserti rinforzatiintorno al ginocchio e all'in-terno della fascia in vita assi-curano una resistenza otti-male. Un comfort ancoramaggiore è garantito da unafascia elasticizzata in vita concoulisse e due tasche lateralicon zip. Il pantalone da uomo èdisponibile sia corto che lungo,in colore nero e nelle taglie 46-54. Pesa 360 gr(taglia M) ed è venduto a un prezzo consigliatodi 90 euro.

TERREX FAST R Questa scarpa offre stabilità e protezione ai mas-simi livelli contenendo il peso. La suola Traxionunita alla gomma Continental di nuova conce-zione garantisce il miglior grip in ogni condi-zione. La tecnologia Formotion posizionata sottoil tallone favorisce la naturale transizione delpiede dal primo impatto con il terreno alla fasedi rullata riducendo le sollecitazioni alle articola-zioni. Lo spessore ridotto dell’intersuola aumentasensibilità e controllo. Grazie a materiali leggericome il Textile Mesh resistente all’abrasione,punta rinforzate in TPU e il sistema di allacciaturarapida Speed Lace, la scarpa è ideale per chivuole migliori performance in montagna. Le tec-nologie adi-PRENE e adiPRENE+, garantiscono lamassima ammortizzazione e reattività in fase diappoggio e spinta. La soletta Ortholite ha fun-zione antibatterica. La scarpa nella versione dauomo è disponibile nelle misure 6–12,5/13,5 enei colori dark cinder/blu sharp blue/nero. Pesa395 gr (misura 8,5 UK) ed è venduta a un prezzoconsigliato di 140 euro.

Timberland presenta le ultime novità Women Outdoor

La nuova campagna “Winter Training” firmata Garmin

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A cura diAlessAndro GoGnA

Nel settembre 2009, l'OPMA, cioè l'Osserva-torio (francese) delle Pratiche della Montagnae dell'Alpinismo, sotto la presidenza di BernardAmy, organizzò a Grenoble un colloquio sultema delle attuali "mutazioni" dell'alpinismo(www.pyrenees-pireneus.com/OPMA_Pour-quoi.pdf). Ne emerse il concetto che i valori ela cultura dell'Alpinismo erano in pericolo, per-ciò i partecipanti convennero a organizzare leAssises Nationales de l'Alpinisme.

Si conveniva sul fatto che lo sviluppo dell'ar-rampicata sportiva su siti resi "asettici", l'esca-lation delle procedure giudiziali legate allepratiche sportive e le tendenze sicuritarie dellasocietà in generale, se messe tutte assieme,rappresentano una vera minaccia per la praticadella montagna, corrispondente alle attese diancora un gran numero di giovani alpinisti.

LE ASSISES DE L'ALPINISME E IL MANIFESTOGli alpinisti francesi hanno dato prova di vi-

gorosa iniziativa e di vasta, democratica par-tecipazione alle discussioni sui valori dell'alpi-nismo e sui suoi rapporti con l'ambientemontano e la sua popolazione. Si è trattato diuna trentina di "Cafés Montagne" che hannoavuto luogo su tutto il territorio nazionale du-rante il 2010 e si sono conclusi con le Assisesde l'alpinisme, Grenoble, 1-2 Aprile 2011.

Nella seduta conclusiva delle Assise, Chamo-nix, 28 maggio 2011, è stato discusso, definitoe firmato un Manifesto con caratteristiche po-litiche e decisionali, alla presenza di persona-lità di rilievo, membri del governo e delle am-ministrazioni regionali, rappresentanti delleassociazioni alpinistiche e di alcuni alpinisti dialto livello.

È importante notare che è stata ufficialmenteproposta la creazione di un Osservatorio: un re-ticolo di persone che da un lato sorveglierannoi tentativi delle autorità, governative o locali, diporre vincoli alle libertà, dall'altro manterrannoun’organizzazione adatta a rintuzzarli, peresempio per mezzo della stampa o del sostegnoa livello parlamentare.

SICUREZZA DENTRO O FUORI DI NOI?In questi tempi la preoccupazione che andare

in montagna provochi incidenti e vittime è inforte aumento rispetto al passato, quando forseprevaleva più un senso di fatalismo e di rasse-

gnazione alla sventura. Di fronte alla tragediae accanto al dolore umano c’era anche unasorte d’accettazione che l’andare per montagnerichiedesse talvolta il pagamento di un tragicotributo che comunque si riteneva colpisse allacieca. Così si giudicavano inevitabili guerre,guerre mondiali, genocidi, carestie, malattie equant’altre sventure e lutti immaginabili.

Una consolazione a questa sofferenza umanaera fornita dal naturale spirito religioso, cuiperò oggi si ricorre sempre meno. La fiducia nelbenessere propria della seconda parte del XXsecolo, i progressi enormi della medicina, i pia-ceri consolatori e materiali dei consumi pertutti, unitamente alle gioie sostitutive e virtualidi una società sempre più incollata ai video deicomputer hanno portato anche l’incapacità, daparte del singolo e della collettività, ad accet-tare dolore e sofferenza. La fiducia in uno svi-luppo senza fine delle potenzialità dellascienza, della ragione e della tecnica hannofatto il resto.

La maggior parte delle persone dunque siadagia nell’ottimismo di una crescita morale emateriale della società che neppure segnali im-portanti come guerre nei Balcani e terrorismointernazionale riescono a scalfire. Mentre si re-gistra il massimo dell’audience in televisione

quando si parla di Padre Pio, ecco che dall’altraparte i disperati, gli esclusi dall’apparente be-nessere e felicità, ricorrono a maghi e a stre-goni, più spesso agli imbroglioni, per tentare disollevarsi dalla loro condizione: e in entrambi icasi assistiamo al fallimento di quella Chiesache dovrebbe essere scuola di spirito. Ugual-mente la montagna e la natura in generalenon sono più viste come palestra di vita, rifugio,o tempio religioso: al contrario la maggior partele vede come hobby, gioco, passatempo, va-canza con gli amici, sport. Dunque, pure le idea-lità di montagna e natura sembrerebbero averfallito e nella nuova ottica sportiva imperante ledisgrazie non sono più considerate inevitabilidanni collaterali bensì fastidiosi quanto “evita-bilissimi” difetti in un meccanismo che unisceormai a filo doppio vacanza e danaro.

UN ALPINISMO “CONFEZIONATO”Dunque si tende a giustificare la diminuzione

degli alpinisti che salgono le vie classiche per lamancanza su di esse di adeguate e moderne at-trezzature; assistiamo alla proliferazione dellevie ferrate di vetta e di valle, alla sponsorizza-zione di richiodature, a segnaletiche esagerate,alla plurinformazione su vie e itinerari escursio-nistici, alla caccia all’ultimo itinerario selvaggio,

via o canyon per poterlo domare con funi escalette; assistiamo alle cause civili e penaliche pretendono di fare giustizia là dove ci sonostati solo errori. E così ai ristoranti girevoli inquota o al golf sul ghiacciaio della Marmoladao alla sala congressi di Punta Helbronner si ag-giunge la graduale e spietata convinzione chetutto prima o poi sarà finalmente innocuo, de-purato e confezionato. Si potrà scendere e salireovunque su ogni metro quadro di roccia, con glisci, a piedi, d’inverno, su neve che non è piùneve, in inverni che non sono più inverni. Difronte a questo scenario c’è chi si ritrae spaven-tato e che si chiede se non stiamo sbagliandoqualcosa. Da una parte sappiamo che è giustoaver abbandonato rassegnazione a sventure efatalismo, dall’altra assistiamo sbigottiti a unaserie di tragici incidenti che ci colpiscono con in-sistente periodicità; come il passaggio da unacircolazione automobilistica su strade strette epericolose allo scorrimento su larghe e mo-derne autostrade e superstrade munite di guar-drail non ha rallentato il tasso d’incidenti, così,come prima, la gente cade dai sentieri, vienecolpita dai sassi sulle vie ferrate, perde l’appigliosu una via di montagna o viene seppellita dauna valanga in una gita di sci alpinismo. Perso-nalmente credo che la causa degli incidenti siapiù da ricercare nel nostro disequilibrio interioree nella mancanza di relazione con l’ambienteesterno, che infatti è vissuto più come sfondoalle nostre prodezze o al nostro divertimentoche come reale e potente partner della nostranatura interiore. L’escalation di misure e attrez-zature di sicurezza non fa che allontanare ciò dicui abbiamo più bisogno e che temiamo di do-ver affrontare per via della fatica necessaria: lavera sicurezza che nasce dentro di noi nellacontemplazione della nostra stessa serenità.Forse il compito più difficile, nel quale però è lavera sfida: quanti alpinisti adulti hanno finoradavvero riflettuto sul ruolo che l'alpinismo e ilcontrollo del rischio hanno avuto nella loro for-mazione caratteriale e sociologica?

I RISCHI CHE CORRE LA LIBERTÀForse non tutti sono al corrente delle ten-

denze che si stanno sviluppando nelle societàmoderne, ossessionate dalla ricerca della sicu-rezza al punto da divenirne schiave.

Le società più sviluppate sono sempre piùlontane dal rapporto con la natura, che implicanon solo piaceri, ma anche sofferenze, fatichee rischi; tendono quindi ad allontanarli da sé,

Focus on I rischi di un alpinismo “confezionato”, dell’ossessionedella sicurezza e di norme insensatamente restrittive

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“L’escalation di misure e attrezzature di sicurezza non fa che allontanare ciò di cui abbiamo più bisogno e che temiamo di dover affrontare per via della fatica necessaria: la vera sicurezza che nasce dentro di noi nella contemplazione della nostra stessa serenità”.

Freeriding nel canale orientale della Kar Rinne, Innsbruck, Nordkette. (ph cr: Innsbruck Tourismus/K3)

Ischgl, Silvretta, Tirolo, fuoripista. (ph cr: Ischgl - Paznaun Tourismus/K3)Sci al Nordpark, Innsbruck. (ph cr: Innsbruck Tourismus/K3)

Sicurezza e libertà in alpinismo

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È avvertita quindi da più parti la necessitàdi reagire a quanto descritto nell’articoloprincipale, anche se molti dei tentativi sonostati già rintuzzati. Le associazioni alpinisti-che francesi lo hanno ben compreso, propo-nendo la creazione di un Osservatorio, cioèuna rete di persone che si preparano a rin-tuzzare le insidie alla libertà e la sua esten-sione a livello UIAA, dunque internazionale.

Il 4 febbraio 2012, a Milano, si sono gettatele basi per la costituzione ufficiale. PresentiCarlo Zanantoni e Alessandro Gogna (idea-tori del progetto), Maurizio Dalla Libera eRenato Veronesi (Scuole d'Alpinismo delCAI), Alberto Bianchi (per le Guide Alpine),l'avvocato Carlo Bonardi, Giacomo Stefani eLuca Baruffini (presidente e segretarioCAAI), Arturo Castagna (presidente CAAIGruppo Orientale), Pier Giorgio Oliveti (os-servatore del CAI). Si è convenuto che l'Os-servatorio potrebbe essere, nell'ambito delCAI, una struttura autonoma a carattereconsultivo e operativo, composta da alpini-sti, esperti legali, giornalisti e opinion leader.I suoi scopi si possono riassumere a due:promozione di una cultura alpinistica cheresponsabilizzi l'individuo e lotta a livelloculturale, politico e legale a ogni tentativo dilimitare la libertà dell'alpinismo.

L'Osservatorio agirà anche attraverso unreticolo di persone, scelte nell'ambito dellelocali sezioni del CAI, che veglino per racco-gliere informazioni a livello italiano, sia suitentativi di intervento legislativo (regionale ostatale) che sulle ordinanze a livello locale esu quanto appare sulla stampa.

Particolare attenzione sarà data all'im-missione nell'Osservatorio di rappresentantidel Club Alpino Italiano, del Club Alpino Ac-cademico Italiano, delle Guide Alpine, dellaFASI e naturalmente del Soccorso Alpino.

Per ciò che riguarda gli argomenti da trat-tare, ecco una prima lista, non esaustiva eneppure in ordine di importanza:

- diffondere la convinzione che il pericoloper la libertà non riguarda solo l'alpinismo,ma tanti altri sport come vela, sci, ciclismo,ecc., nonché altri aspetti della vita;

- lottare per una montagna protetta am-bientalmente e di libero accesso;

- difendere il ruolo sociale delle pratichedi montagna e alpinismo;

- promuovere azioni specifiche per i gio-vani: perché è di grande importanza il rilan-cio della pratica presso i giovani, una verapriorità;

- contrastare la spittatura di tutte le vieclassiche, operazione di solito voluta o tol-lerata a conseguenza dell'ossessione perla sicurezza;

- elaborare dati veri e credibili sul costonazionale delle cure mediche per tante atti-vità non alpinistiche e altre forme di libertà;

- contrastare la crescente ostilità delleassicurazioni che anche in Italia rifiutano diassicurare gli alpinisti o chiedono premi as-surdi, non basati su statistiche: definire e se-guire le statistiche sarà dunque molto im-portante;

- puntare a che lo Stato s'impegni a pro-curare assicurazioni valide agli alpinisti.

QUESTIONARIO SULLA LIBERTÀ IN ALPINISMO

In lingua italiana è stato pubblicato primada Lo Scarpone e poi dal sito Planet Moun-tain un questionario allo scopo di migliorarela conoscenza delle opinioni degli alpinisti edegli amanti della montagna sui problemi chequesta tendenza solleva. Lo si può scaricareda http://www.edizionimelograno.com/high-res/questionario_def.zip: chi fosse interes-sato può compilarlo e spedirlo a [email protected]. Il questionario è statoanche poi fotocopiato dai singoli e passatoagli amici. A oggi i questionari compilati su-perano il migliaio. È in corso uno spoglio at-tento, ma è ormai chiaro che dal sondaggiosta emergendo l'entusiastica volontà plebi-scitaria, al 99%, di difendere in qualsiasimodo la libertà. I risultati definitivi sarannopubblicati tra qualche tempo, anche perchéi questionari continuano ad arrivare, maemerge chiaramente che per tutti libertà eavventura sono elementi essenziali dell'alpi-nismo: sottoporle a restrizioni significherebbeuccidere l'alpinismo stesso.

DUE IMPORTANTI INIZIATIVE CHE RIGUARDANO IL NOSTRO PAESE

Anche in Italia nasceun osservatorio sulle libertà

con un ossessivo ricorso a principi di sicurezza.In esse pullulano così gli "esperti di sicurezza",che fanno leva sulle loro paure, qualche volta avantaggio della propria visibilità e dei propri in-teressi.

La stampa dedica particolare attenzione agliincidenti che accadono nel corso di attività al-pinistiche, con valutazioni spesso superficiali etoni critici che hanno una certa presa sull'uomodella strada e anche sull'opinione di moltiamanti della montagna; persino di qualche al-pinista un po' distratto: "montagna assassina","alpinisti incoscienti", "rischi assurdi corsi daisoccorritori" e così via. Nessuna attenzione aivalori veri dell'alpinismo, né prima né ora:prima si esaltavano eccessivamente le grandiimprese, oggi si demonizza chi ha causato o su-bito incidenti.

Anche i grandi alpinisti sono responsabilidella visione distorta del rischio da parte dellasocietà: spesso esaltano gli aspetti affascinantidelle proprie imprese, a volte le fatiche, rara-mente i rischi. Non parliamo poi di quelli, for-tunatamente pochi, che per ingraziarsi le auto-rità ne sostengono gli abusi.

È così che, a livello parlamentare, regionaleo di autorità locali, può nascere la tentazionedi ridurre la libertà di azione nel campo dell'al-pinismo. Accrescere la propria visibilità incampo politico e ridurre i fastidi sono le moti-vazioni più ovvie di queste tentazioni, chehanno facile presa sull'opinione pubblica;meno evidenti, ma spesso presenti, sono mo-tivazioni economiche.

Da grandi saggi del pensiero liberale comeJohn Stuart Mill a filosofi come Bertrand Russel,viene l'invito a considerare che esistono dirittiessenziali che ci appartengono, non in quantomembri di una comunità politica, ma in quantoesseri umani, e che uno degli aspetti fonda-mentali della vita civile deve essere la libertà diagire secondo le proprie opinioni, purché lo sifaccia a proprio rischio e pericolo.

L’OSSESSIONE DELLA SICUREZZALe misure restrittive prese, o proposte, fino

ad oggi riguardano soprattutto il campo dellosci alpinismo; questo perché il tema della "va-langa assassina” attira morbosamente i lettoridei giornali.

Il nostro codice penale considera che unavalanga può distaccarsi per caso fortuito oppureper colpa o dolo. Purtroppo, la tendenza degliultimi anni è stata quella di adottare l'interpre-tazione più severa delle leggi. Così è recente-mente accaduto che due studenti tedeschi chea Livigno avevano provocato una valanga,senza conseguenze, sono stati arrestati. In Pie-monte un escursionista che aveva causato unavalanga da cui era stato travolto ha ricevuto unavviso di garanzia. In Valtellina, una guida cheaveva causato una valanga è stato condannatoa una pena detentiva. Si noti che in Austria ein Svizzera la legislazione, e la sua interpreta-zione, sono molto più equilibrate.

Altro esempio: la legge 363 del 2003 suglisport invernali impone l’uso di sistemi elettro-nici di ricerca per chi si muove fuori pista nellearee attrezzate per facilitare la ricerca. Ma inPiemonte una legge regionale del 2009 pre-vede l’estensione dell’obbligo dell’ARTVA (Ap-

parecchio Ricerca Travolti da Valanga) - oltreche di pale e sonda - anche per aree non con-trollate di qualsiasi pendenza. Di conseguenzasi è dato il caso di sanzioni anche per gente chesi muoveva su neve senza ARTVA in zone apendenza praticamente zero. Fortunatamentela legge è per il momento sospesa, in attesa direvisioni; le proteste hanno avuto effetto. Perquanto riguarda i vincoli all'arrampicata e all’al-pinismo su roccia e ghiaccio, si tratta per ora so-prattutto di vincoli posti dai sindaci all’uso dipalestre di roccia (al di là delle restrizioni permotivi ecologici); questo deriva un po’ dal de-siderio di evitare fastidi e un po’ dall'ottica difar mercato della montagna. Però non ci si il-luda: cito la Legge della Provincia di Trento2002, N. 7, che dichiara assoggettabili a con-trollo e manutenzione anche le “vie alpinisti-che” definite come “itinerari che possono ri-chiedere una progressione in arrampicata,segnalate anche soltanto da tracce di passag-gio”. Non è azzardato prevedere una tendenzaa porre vincoli alla libertà di accesso a questi“percorsi”.

I RISCHI DEL PROIBIZIONISMOCome può infatti questa società ossessio-

nata dalla sicurezza tollerare l'accettazione vo-lontaria del rischio? La pressione psicologica suimagistrati è tale che questi sono spinti a cer-care, in ogni incidente, un responsabile; eccoperché, in Italia, i magistrati considerano inogni caso il distacco di una valanga come fattodoloso (cioè intenzionale e perseguibile penal-mente).

Comunque il problema è internazionale e latendenza a porre vincoli alle attività alpinisti-che si sta estendendo; per questo in Francia ènata l'idea di un Osservatorio per le Libertà e sipropone di estenderla a livello internazionale.

Non ci si lasci ingannare dalla poca rilevanzadegli esempi sopra riportati: quello che preoc-cupa è il pullulare di iniziative liberticide, perora in buona parte rientrate. Esso indica chia-ramente quella che è la tendenza delle so-cietà moderne, ossessionate dal desiderio di si-curezza.

Basta pensare ad alcuni aspetti di un vastoprogetto di legge sulle professioni di cui si èoccupata il Ministro per il Turismo Michela Vit-toria Brambilla: approvato dal Consiglio deiMinistri del 10 febbraio 2010 è oggi fortuna-tamente dormiente in qualche cassetto delMinistero; oppure all'iniziativa della Giunta diun'importante località turistica delle Dolomitiche aveva proposto di fare un elenco dellegite sci alpinistiche autorizzate, proposta rien-trata per la reazione delle guide locali; oppureall'istituzione di una "patente" per l'alpinismo;oppure ancora al provvedimento, rientrato, delsindaco di Livigno che proibiva le gite sci alpi-nistiche senza accompagnamento di guide.

In realtà «tutto ciò nasconde in fondo unmale oscuro generale, esteso a tutto il viverecivile: la deresponsabilizzazione in atto, chedemanda al legislatore che la sostiene autore-ferenzialmente, la responsabilità e quindi lacondanna, nonché la pena. Non agiamo più perottenere ma per evitare! Cingiamo il sacro ci-licio della cintura di sicurezza per il timoredella multa, non per moderare le conseguenzedi un incidente (Salvatore Gargioni, in Annua-rio 2010 CAI Bolzaneto)».

C'è poi la trappola in cui non bisogna cadere,cioè il farsi influenzare da ragionamenti appa-rentemente sensati.

Per esempio, il costo degli incidenti per ilServizio Sanitario Nazionale; questo ragiona-mento spinse l'URSS a concedere l'attività alpi-nistica solo a chi era fornito di un apposito tes-serino. Si noti che questo vincolo esiste ancora,per lo meno ufficialmente, in Russia e in Azer-baijan. Vogliamo essere "sovietizzati"? Ci ren-diamo conto che i costi derivanti dagli inci-denti in montagna o in parete sono unafrazione infinitesima di quelli provocati datante altre forme di libertà, quali il fumare e ilbere, la vita sedentaria, i viaggi in auto duranteil fine settimana, e anche molto inferiori aquelli derivanti dal ciclismo e dallo sci di pista?

Altro argomento usato frequentemente dallastampa, che fa presa sul pubblico, è quello deirischi corsi dagli operatori del soccorso alpino.In realtà, da quando esiste l’alpinismo (e que-sto lo dovrebbe sapere anche l’uomo dellastrada), sono gli stessi alpinisti che, per loroconsolidata natura solidale, hanno fornitol'opera di soccorso, sia in veste di professioni-sti che di volontari.

Il 4 febbraio a Milano sono state gettate le basi per la costituzioneufficiale. Obiettivi principali: promozione di una cultura alpinistica che responsabilizzi l'individuo e lotta a livello culturale, politico e legale a ogni tentativo di limitare la libertà dell'alpinismo.

Alessandro Gogna.

1986, Prima ascensione di Una Donna perAmico alla Torre di S. Andrea (San Pantaleo,SS), Alessandro Gogna sulla prima lunghezza.

1983, Alessandro Gogna in arrampicata sulla viaVinatzer-Castiglioni alla parete sud della Marmolada.

(ph cr: A

. Gog

na/K3)

(ph cr: A

. Gog

na/K3)

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A cura diJohAnnA stoeckl

In Cina, e più precisamente nella regione dellaManciuria, le rigide temperature invernali vengo-no celebrate con la creazione di una vera e pro-pria città di ghiaccio. Tutto ciò avviene a Harbin,località di diversi milioni d’abitanti situata nel-l’estremo nord del paese, che nei mesi più fred-di registra temperature costanti intorno ai -25°C.Proprio qui nel 1985 è nato l’International Iceand Snow Festival che da allora si svolge concadenza annuale in un’area grande quanto 16campi di calcio. Per tre settimane oltre 12milaoperatori realizzano un grandioso mondo dighiaccio composto di torri, palazzi, ponti, scivoli ecattedrali, tutti realizzati con blocchi e mattoni dighiaccio. Accanto a queste strutture, all’internodel parco estivo di Harbin, sorge lo Snow-World,dove durante l’inverno vari artisti internazionalicreano gigantesche sculture di neve. Di fattodunque Harbin si immerge in un’atmosfera sur-reale, diventando un potenziale parco giochi perappassionati di ice climbing. Potenziale perchénessun climber ha mai scalato le portentosestrutture di ghiaccio. Almeno fino a quest’anno. Ainizio gennaio, infatti, la 4 volte campionessamondiale di ice climbing Ines Papert ha avuto lapossibilità di scalare le strutture di questa surrea-le città. Ecco i suoi commenti.

Com’è nato questo progetto insolito?Un anno fa mi ha contattato un’amica giorna-

lista. Aveva visto delle immagini del Festivaldel ghiaccio di Harbin e mi ha chiesto se pote-vo immaginare di arrampicarmi su questi bel-lissimi edifici di ghiaccio. Spontaneamente hodetto di sì. Perché?

Sono una persona curiosa e mi interessanomolto le culture diverse dalla mia. Il pensiero difare un viaggio in Cina per mettere in praticaun progetto che poteva sembrare azzardato miè piaciuto fin dal primo momento. Inoltre mi

allettava l’idea di arrampicare queste sculturemeravigliose. Si trattava più di un progetto arti-stico o sportivo-culturale che di una sfida estre-ma. Per cui abbiamo preso contatti con gliorganizzatori del Festival e abbiamo inviato lanostra proposta. Quando abbiamo saputo chemai nessuno aveva fatto una simile richiesta, lafaccenda è apparsa ancor più interessante.L’organizzazione però si è rivelata una verasfida, al pari della preparazione di una spedi-zione vera e propria. Come hanno accolto l’iniziativa gli organizza-tori del Festival?

Erano davvero entusiasti ma allo stesso tempoun pò dubbiosi. Non sapevano se gli attrezzi cheavrei utilizzato avrebbero danneggiato gli edificie nemmeno se la mia sicurezza sarebbe statagarantita. Dopo un anno di preparativi e un granlavoro di persuasione tutti i dubbi sono stati dis-sipati e ho avuto il permesso ufficiale di arrampi-carmi come prima sportiva. Com’è stato accolto il tuo progetto dalla gentedel posto?

Sono partita per Harbin con poche aspettativee senza un’idea precisa di cosa avrei trovato. Perquesto sono stata felice delle reazioni positive sia

dell’organizzazione, sia dei visitatori. La mia esi-bizione sul ghiaccio è piaciuta molto e il maggiorsuccesso è stato registrato dalle night session.Personalmente sono stata accolta a braccia aper-te e con grande curiosità. Abbiamo vissuto espe-rienze esaltanti e incontri intensi, in parte persi-no commoventi.Arrampicarsi a queste temperature ha com-portato qualche problema?

Faceva davvero freddo! Di giorno c’erano -20°C, di notte si arrivava a -30°C. Una tempera-tura che renderebbe impossibile scalare unacascata di ghiaccio. Infatti basterebbe posiziona-re l’attrezzo per creare grandi crepe di tensione.Gli edifici di Harbin erano però costruiti in singoliblocchi di ghiaccio, come le piramide egiziane.Questo ha consentito di scalare le strutture senzaproblemi o quasi. Il ghiaccio era infatti duro comeil cemento per cui il posizionamento delle viti perl’assicurazione è stato difficile. Così come è statodifficile cercare di scaldare continuamente le ditadi mani e piedi. Chi si è occupato della tua assicurazione?

Abbiamo cercato, non senza difficoltà, unaguida cinese con esperienza nell’arrampicata sughiaccio e un’ottima padronanza dell’inglese.

Andes Kang Hua di Pechino è stata una vera sco-perta. È stato non solo il mio assicuratore, maanche parte integrante della squadra. Sarebbe a dire?

È stato il nostro mediatore. Aveva capito lanostra idea e ci ha fornito tutto il suo supporto,riuscendo a sciogliere i dubbi di vertici cittadini eorganizzatori. Insomma, ha gestito la comunica-zione tra Germania e Cina prima del nostro arri-vo a Harbin.Dobbiamo aspettarci la creazione di una cor-data tedesco-cinese?

Fin dal primo momento abbiamo avuto un’ot-tima intesa e nel prossimo futuro intendiamointraprendere un progetto comune in Cina. Sulfronte scalate e arrampicate su ghiaccio la Cinavanta un gran potenziale ancora da scoprire.A Harbin hai incontrato gli artisti delle scultu-re di ghiaccio?

Sì ed è stato una bellissima esperienza.Abbiamo in comune una passione comune, quel-la per il ghiaccio. Vedere come nel giro di pochigiorni da un grande blocco di ghiaccio, medianteattrezzi semplici e un lavoro rigorosamentemanuale nasca una magnifica scultura, è davve-ro impressionante. Una cascata naturale di ghiac-cio, come quelle che arrampico solitamente, inun certo modo è ugualmente un’opera d’arte. Edè ugualmente “fugace”. È stato molto interes-sante parlare di questo con gli artisti di ghiaccio. Che cosa porti a casa da questo viaggio?

Molte esperienze affascinanti e incontri inten-si. Sono stata enormemente impressionata dal-l’ospitalità cinese. Davvero non me l’aspettavo. Sisono occupati di noi in ogni momento, ci hannoaiutato in ogni circostanza, ci hanno accolto abraccia aperte e con grande curiosità. Alla finesiamo persino stati invitati a cena a casa deigenitori della nostra guida. Una volta addirittura– in tenuta sportiva – seduti a fianco del borgo-mastro di Harbin, Zhang Xiaolianbei, a un ban-chetto ufficiale per eccellenza.

Ph. credits: Franz Walter | visualimpact.ch

Ines Papertnel parco giochidell’ice climbingLa pluri-campionessa ha scalato la “città di ghiaccio”scolpita in 3 settimane da oltre 12mila operatori edestesa su un’area grande quanto 16 campi di calcio.

Focus on La climber tedesca all’International Ice and Snow Festival di Harbin, in Cina, organizzato ogni anno dal 1985

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Ines Papert è nata nel 1974 a Wittenberg,nelle distese della Sassonia. Ha iniziato a fre-quentare le montagne da bambina, quando coni suoi genitori andava a sciare sulle GiantMountains. Nei primi anni ’90 ha iniziato a lavo-rare come fisioterapista a Berchtesgaden, tra-sferendosi ai piedi delle Alpi e iniziando a pra-ticare hiking, mountain bike e sci alpinismo.Poco dopo si avvicina al climbing, un’attivitàche da subito ha su di lei un impatto enorme.Pian piano sceglie vie sempre più lunghe e dif-ficili. Fino ad arrivare alla sua prima scalata sughiaccio, conclusa con un incidente al viso.Ines ci ha messo del tempo per trasformarequesta relazione di amore-odio in un legamepassionale e profondo. Nel 2011 vince la suaprima Coppa del Mondo e decide di abbando-nare la sua professione per seguire una car-riera di successo come climber professionista.Nel 2000 Ines dà alla luce il figlio Emanuel, ma

nemmeno lui riesce ad allontanarla dall’iceclimbing. Oggi ha all’attivo 4 titoli mondiali ed èsupportata da importanti brand del mercatooutdoor tra cui Arc’teryx, Gore-Tex, Black Dia-mond, Lowa, Red Chili e Julbo. Dopo aver ab-bandonato la vita competitiva, è impegnata indiversi progetti legati all’ice climbing. Tra essiproprio la scalata delle strutture dell’Internatio-nal Ice and Snow Festival di Harbin.

www.ines-papert.de/en/home

DUE PAROLE SU INES PAPERT

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A cura diMonIcA VIGAnò

Le mille sfaccettature del mercato outdoor ri-guardano anche il fronte retail. Accanto alle pic-cole realtà di paese e alle grandi catene troviamoinfatti punti vendita di medie dimensioni ben or-ganizzati che a volte possono contare su diversefiliali. Rientra in questa categoria Campo BaseOutdoor Equipment, che affonda le sue radici neiprimi anni del nuovo millennio e che oggi è ope-rativo sul territorio romano con ben 6 store.

ORIGINI E CRESCITA - Nel 2001 Giuliano Man-zone decide di dare forma ad anni di esperienzamaturati in pre-esistenti realtà di mercato con unprogetto personale e innovativo. Qualcosa chefosse in grado di superare la semplice attivitàcommerciale per arrivare a fornire al pubblico unservizio di consulenza tecnica amichevole e alcontempo rigorosa e attenta alle esigenze di ognicampo dell’universo outdoor. Così nello stesso2001 viene inaugurato il punto vendita di Aurelio.L’aumento della richiesta nel settore del tempo li-bero ha premiato l’impostazione di Campo Baseche dal 2003, con la partecipazione in società diGianluca Manzone, ha visto consolidare la propriapresenza inaugurando nuovi punti vendita sulterritorio. In poco tempo Campo Base diventauno dei punti di riferimento nel campo dell’alpi-nismo, dello scoutismo, del trekking e dell’outdoornel centro Italia, oltre che fornitore di importantienti statali attivi nel settore della Protezione Civile.

PUNTI VENDITA - Campo Base si presenta oggicome un vero e proprio network composto da 6punti vendita strategicamente distribuiti su Romae provincia. Gli store sono differenziati per le spe-cialità trattate. In particolare il negozio di RomaAurelio è dedicato ad alpinismo, trekking e arram-picata. Roma Prati è invece focalizzato su viaggio,trekking e abbigliamento neve. Roma Flaminio,dal canto suo, propone articoli bambino, trekkinge abbigliamento neve. Roma Nomentano è spe-cializzato in alpinismo, trekking, arrampicata e li-breria specializzata. Roma Appio, unico negozio infranchising, si occupa di trekking e viaggio. Sora,da ultimo, propone soluzioni per trekking, alpini-smo e arrampicata.

L’ULTIMO NATO - È proprio il punto vendita diSora, in provincia di Frosinone, l’ultimo nato dicasa Campo Base. Forte della sua collocazione aridosso del versante laziale del Parco Nazionaled’Abruzzo, costituisce il caposaldo di una nuovatipologia di negozio che punta all’integrazionecon il territorio per offrire alla clientela prodottiselezionati. Proprio per questa sua location stra-tegica, il punto vendita è stato scelto da Gore-Tex, partner del negozio, per la creazione di unevento promozionale andato in scena lo scorsoottobre (vedi box dedicato).

L’OFFERTA ONLINE – Da segnalare che ai negozifisici Campo Base si affianca il nuovissimo shoponline, che grazie alla sua natura social consentedi superare le tradizionali limitazioni geografi-che. Forte di un’esclusiva sezione outlet, checonsente di offrire prodotti di altissima qualitàa prezzi sorprendenti, lo shop online è un ele-mento che sicuramente valorizzerà ulterior-mente l’offerta di Campo Base.

IL TEAM INTERNO – Come dichiarano gli stessititolari di Campo Base, “quello che veramenteconta per noi è la passione e la certezza di po-ter fornire un supporto valido a chi ama e viveil mondo della montagna a 360 gradi grazie auna squadra di professionisti che contribuiscea fare di Campo Base Outdoor Equipment unarealtà dinamica, competente e competitiva”.Per questo lo staff interno è decisamente cor-poso e consiste in: Giuliano Manzone (fonda-tore e responsabile Roma Flaminio), GianlucaManzone (co-fondatore e responsabile RomaNomentano), Alessandra Bonifazi (responsa-bile del settore alpinismo e trekking Roma No-mentano), Alessandro Cozzi (dipendente e re-sponsabile Roma Aurelio), Gabriele Palumbo(co-responsabile Roma Aurelio), Antonio Ma-tranga (responsabile Roma Prati), SteleminCeci Bove (responsabile Roma Appio), RiccardoVainer (responsabile Sora), Alessandro Vannini(responsabile shop online), Alessandro Dia-manti (responsabile magazzino del gruppoCampo Base).

www.campobase.net

Si allarga il network di Campo BaseGli store, inaugurati dal 2001, sono suddivisi perspecialità. Lo shop di Sora, nato nel 2011, punta su nuovi concetti e sull’integrazione con il territorio.

Focus shop Riflettori puntati sulla realtà che conta oggiben 6 negozi situati tra Roma e provincia

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SCHEDA TECNICANEGOZIOINDIRIZZOLOCALITÀTELEFONO/FAXTITOLARIANNO DI NASCITANUMERO PERSONALEMETRI QUADRATIMQ ABBIGLIAMENTOMQ ATTREZZATURANUMERO VETRINEDISCIPLINE TRATTATEATTREZZATURE A NOLEGGIOMARCHI ATTREZZATURAMARCHI CALZATURE

MARCHI ABBIGLIAMENTO

ROMA-AURELIO ROMA-PRATI ROMA-FLAMINIO ROMA-NOMENTANO SORA (FR)VIA BARTOLO DA SASSOFERRATO 11A VIA SFORZA PALLAVICINI 16 VIA FLAMINIA 235 VIALE REGINA MARGHERITA 247 VIA MARSICANA 95ROMA ROMA ROMA ROMA SORA (FR)06.6620966 06.6861624 06.3234755 06.44252244 0776.832959 GIULIANO E GIANLUCA MANZONE GIULIANO E GIANLUCA MANZONE GIULIANO E GIANLUCA MANZONE GIULIANO E GIANLUCA MANZONE GIULIANO E GIANLUCA MANZONE

2001 2004 2008 2010 20112 1 1 3 195 50 50 130 130 40 25 25 50 50 40 20 20 65 652 1 2 2 2ALPINISMO, ARRAMPICATA, TREKKING TREKKING, VIAGGIO TREKKING, BAMBINO ALPINISMO, ARRAMPICATA, TREKKING ALPINISMO, ARRAMPICATA, TREKKINGNO NO NO NO NO

BLACK DIAMOND, GRIVEL, PETZL DEUTER, FERRINO, LOWE ALPINE DEUTER, FERRINO, LOWE ALPINE BLACK DIAMOND, GRIVEL, PETZL BLACK DIAMOND, GRIVEL, PETZLLA SPORTIVA, SALOMON, LA SPORTIVA, SALOMON, LA SPORTIVA, SALOMON, BOLDRINI, LA SPORTIVA, LA SPORTIVA, SALOMON,SCARPA, TEVA SCARPA, TEVA SCARPA, TEVA SALOMON, SCARPA, TEVA SCARPA, TEVAHAGLÖFS, MARMOT, MONTURA FERRINO, PATAGONIA, PATAGONIA, THE NORTH FACE ALTROVERSO, FERRINO, HAGLÖFS, MARMOT, MONTURA

THE NORTH FACE HAGLÖFS, MARMOT, MONTURA

ROMA-AURELIO

SORA (FR)

ROMA-PRATI

Da sinistra Giuliano e Gianluca Manzone.

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Il 24 ottobre scorso Gore-Tex, partner di Campo Base OutdoorEquipment, ha scelto il punto vendita di Sora per organizzare un clinicsulle sue membrane. In particolare l’azienda, rappresentata in loco daFrancesca dal Bosco e Stefano Andolfato, ha presentato i nuovi capirealizzati con laminati Active Shell. In collaborazione con lo staff diCampo Base, presente in forze, è stato dunque organizzato un even-to-performance che ha permesso ai partecipanti di testare sul campole giacche tecniche durante un trekking di due ore nella spettacolarecornice del versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo, nellazona di Pescasseroli. Al termine del trekking si è svolto un trainingsulle membrane Gore-Tex durante il quale, tramite apposite installa-zioni dimostrative, è stato possibile osservare i componenti dei tessu-ti tecnici per analizzarne direttamente le proprietà strutturali uniche.

L’EVENTO IN COLLABORAZIONE CON GORE-TEX ROMA-NOMENTANO ROMA-FLAMINIO

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ANNI: 37NATO A: Seriate (BG)VIVE A: Seriate (BG)PROFESSIONE: Guida Alpina e Guida Al-pina IstruttoreCOLLABORAZIONI: Commissione TecnicaCollegio Guide Alpine LombardiaSPONSOR UFFICIALI: Millet, CMC, Grivel,Grande GrimpeALTRI SUPPORTER: Accapi, Gabel PRINCIPALI SPEDIZIONI COMPIUTE: NandaDevi 2005 e 2007 in Pakistan; Mu-thztag-Ata in Cina nel 2006; Cerro Pier-giorgio e Fitz Roy in Patagonia nel2008 e 2011LA TUA IMPRESA PIÙ DIFFICILE: Sicura-mente riuscire a fare bene il mio la-voro. Sono fortunato perché ho fattodella mia passione una professione atempo pieno. Il mio obiettivo quoti-diano è quello di far vivere alle per-sone che escono con me delle espe-rienze costruttive ed emozionanti acontatto con la montagna, indipen-dentemente dal tipo e dalla difficoltàdella salita che si affronta. Personal-mente non credo ci sia una spedizioneche possa essere definita “la più diffi-cile” in assoluto. Ci sono tra i ricordi al-cune situazioni in cui mi sono sentito allimite nelle quali ho perseverato, sia inmontagna che nelle vicissitudini dellavita, e credo di aver fatto beneQUELLA DI CUI SEI PIÙ ORGOGLIOSO: Sonoorgoglioso di far bene il mio lavoro!Sembrerà banale, eppure è la mia prio-rità. Certo, ci sono molte salite a cuisono affezionato, soprattutto le vienuove di roccia e di ghiaccio dove hosempre cercato di dare il massimo.L’orgoglio maggiore arriva peròquando in cima a una salita, qualun-que sia la difficoltà, stringo la mano dichi si affida alla mie competenze ealla mia esperienza per vivere la pro-pria passione. Inoltre sono felice e fierodi contribuire al progetto “Insegnanti

per il Nepal”, che intende garantirel’istruzione ai bambini delle zone disa-giate del Nepal e che è stato voluto daun mio insostituibile amico scomparsonel 2010 (Roby Piantoni, ndr)LA TUA PROSSIMA SPEDIZIONE: Sono ap-pena rientrato dalla Patagonia, questavolta per salire la ovest del Torre. Lecondizioni del tempo ci hanno co-stretto a dirottare il tentativo al Torresul Cerro Standard lungo Exocet, cheabbiamo abbandonato a tre tiri dallacima a causa del troppo caldo. In com-penso lo straordinario clima estivo eil tempo sereno ci hanno permesso disalire il Fitz Roy lungo la Franco Ar-gentina e la Aguja Guillaumet per lavia Brenner-Moschioni. In manichecorte! L’IMPRESA CHE PRIMA O POI VORRESTICOMPIERE: Salire la cima del NandaDevi, dopo i due tentativi abbando-nati a causa del maltempo. Rimaneun sogno nel cassetto riuscire a com-pletare, un giorno, il lavoro che ab-biamo lasciato in sospeso su questaspettacolare parete. C’è poi un altrogrande progetto in cantiere, ma lotengo per me un pò per scaramanziae un pò per conservare, fino al giornoin cui deciderò di partire, l’emozionedell’attesaOBIETTIVI PER IL 2012: A febbraio avrò ilprivilegio di accompagnare due mieiamici sul Monte Kenya, poi si vedrà. Cisono tante salite sull’arco alpino chemi piacerebbe affrontare, il problemaè trovare il tempo e il compagno giu-sto. Nei prossimi mesi mi piacerebbeaprire una nuova via sulle Orobie, lemontagne di “casa”, su una parete acui sono affezionato. Si tratta dellaNord della Presolana, dove ho giàaperto due vie di roccia nel 2007 e nel2010 e due di misto nel 2011. Spessonon serve andare troppo lontano permettersi in gioco.

Testimonial del mese 18 |Numero 2 / 2012|

Giacca d’alpinismo per lepratiche alpine moderne.È al 100% impermeabilee traspirante ed è caratte-rizzata da costruzionestretch, taglio ergono-mico, cappuccio EasyHood che si adatta ai ca-schi di alpinismo, rinforziCeramic sulle spalle.

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facendo sicura, soprattutto quandola corda è nuova. In caso di usocome corda singola, ha una forzad’impatto di 780 daN, è certificataper 5 cadute ed è caratterizzata daallungamento del 36%.

DOVE L’HAI UTILIZZATO:L’ho utilizzata in numerose saliteQUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ:In caso di tempo asciutto anche seil trattamento dry ha una durata

considerevolePUNTI DI FORZA SECONDO TE:Il diametro e quindi la leggerezzaIN COSA PUÒ ESSERE MIGLIO-RATO:Dopo l’uso intensivo tende a“gonfiarsi leggermente” ma è co-munque una cosa inevitabile

DOVE L’HAI UTILIZZATO: In Patagonia nel 2011QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: È uno scarpone caldo, leggero e impermeabile,ideale per l’alpinismo classico invernale e le cascatedi ghiaccioPUNTI DI FORZA SECONDO TE: Comodità, impermeabilità, leggerezzaIN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: Nella fasciatura della tibiaALTRI SUGGERIMENTI AL COSTRUTTORE:Permettere una più agevole tensione dei lacci

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DOVE L’HAI UTILIZZATO: Sulle cascate dighiaccioQUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: In caso di ar-rampicata su ghiaccio e mistoPUNTI DI FORZA SECONDO TE: leggerezzaed efficacia, rampone molto tecnico per sa-lite impegnative

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DOVE L’HAI UTILIZZATO:In Patagonia nel 2011QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ:In caso di arrampicata su ghiaccio e mi-stoPUNTI DI FORZA SECONDO TE: La leggerezza e la lama resistente edefficace

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DOVE L’HAI UTILIZZATO:In Patagonia nel 2011QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: Negli avvicinamenti ripidiPUNTI DI FORZA SECONDO TE: La leggerezza e la zigrinatura sot-to la manopola che permette un’im-pugnatura ottimale anche nell’attra-versamento dei pendii ripidi

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DOVE L’HAI UTILIZZATO:In Patagonia nel 2011QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ:In caso di vento e neve umidaPUNTI DI FORZA SECONDO TE:Impermeabilità e vestibilità IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO:Nella regolazione del cappuccioCONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE:Cascate di ghiaccio e alpinismo invernale

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A cura diBenedetto sIronI e MonIcA VIGAnò

Prosegue il trend positivo dello sci alpinismo, at-tività che insieme a trail running e climbing conti-nua a registrare una crescita non esplosiva ma co-stante anno dopo anno. Anche e soprattutto inItalia. Con segnali positivi sia sul fronte dei praticantiche degli stessi brand italiani protagonisti del mer-cato nostrano e a livello internazionale. Ma ancheper quel che riguarda l’aspetto agonistico ci sonoaspetti positivi da sottolineare: sono infatti nume-rosi gli atleti nostri connazionali che hanno conqui-stato i podi delle più importanti competizioni delmondo. Nella top-10 maschile stilata dall’Interna-tional Ski Mountaineering Federation e riferita atutte le gare ISMF svolte nell’ultimo anno troviamoben 6 italiani: Manfred Reichegger, Pietro Lanfran-chi, Robert Antonioli, Lorenzo Holzknecht, DamianoLenzi, Michele Boscacci. Nella top-10 femminileinvece troviamo Corinne Clos, Martina Valmassoi eFrancesca Martinelli (per un focus sulla nazionalevedi anche box a fianco). Queste sono testimo-nianze dell’ottima salute del mercato, che ha tra l’al-tro spinto una fiera come Prowinter a dedicare allosci alpinismo uno spazio ad hoc in occasione del-l’edizione 2012 (vedi articolo dedicato a pag. 24).

UN TREND IN CONTINUA CRESCITA - Molti sono i se-gnali che indicano un ottimo stato di salute della di-sciplina. Secondo Oscar Angeloni, responsabile tec-nico della squadra nazionale FISI di sci alpinismo dal2010, la disciplina sta vivendo un periodo di fer-mento in Italia da circa 10 anni e la tendenza fu-tura vedrà questo sviluppo rafforzarsi ancora. “Oggisono arrivato a Catania per la 2a tappa di Coppa delMondo. L’aereo era per metà occupato da sci alpi-nisti che partecipano alla gara. Anche questo dimo-stra quanto la disciplina stia prendendo piede”.Oscar ha aggiunto: “Credo che la crescita sia dovutain parte alla voglia di uscire dai tracciati. È una cosache riguarda tutto il mondo outdoor, dalla corsa altrekking. La gente sente la necessità di avvicinarsialla natura e di allontanarsi dal convenzionale”.

LA SITUAZIONE IN ITALIA - Secondo una ricerca fir-mata Prowinter, i praticanti di sci alpinismo in Eu-ropa superano i 5 milioni. Tra essi oltre 100milasono gli atleti agonisti. Restringendo il campo al no-stro paese, siamo in possesso di dati un po’ contra-stanti. Da un lato, la stessa ricerca di Prowinter in-dica la presenza di circa 300mila praticanti in Italia.Una stima forse un po’ troppo ottimistica in quantoconsiderando le informazioni da noi raccolte pressoaltre fonti e direttamente dal mercato possiamo ve-rosimilmente pensare che il numero di italiani chepraticano sci alpinismo si aggiri intorno alle 200milaunità. Questa cifra è comprensiva di atleti agonistiche, secondo Angeloni, “superano le 3mila unità inriferimento ai soli tesserati FISI. A essi andrebberoaggiunti gli atleti del CAI e di altre associazioni na-zionali”. Oscar, sempre in termini di praticanti, hapoi aggiunto: “Secondo una recente ricerca con-dotta nella provincia di Bolzano, in un’unica dome-nica sono stati contati 6mila sci alpinisti”. La stessarilevazione ASTAT (Istituto provinciale di statisticadella Provincia Autonoma di Bolzano) ha stimatoche circa 80mila persone provenienti da Nord Ita-lia, Austria e Germania del Sud sarebbero potenzial-

mente interessate a una manifestazione dedicataallo ski alp. Per avere un’idea del turnover del set-tore, la ricerca ha coinvolto i negozianti che hannodichiarato che un’attrezzatura completa costa inmedia 2.000 euro. Gli sportivi agonisti e gli appas-sionati arrivano a spendere il 30-40% in più. Da ciòsi deduce che gli amanti di ski alp dispongono an-nualmente di un budget di 1.000-1.500 euro. Maacquistano nuovi materiali solo ogni due anni circa.

ITALIA VS ESTERO - La FISI conta sotto la sua egidaoltre 50 gare all’anno. “Ognuna muove dai 200 ai300 partecipanti”, dichiara sempre Oscar. “Un datosignificativo riguarda i giovani: se fino a 5 anni fapartecipavano alle gare circa 15 persone, ora se neiscrivono oltre 100”. Questo ci porta a rapportarel’Italia con il resto del mondo. L’Italia rappresentail carro trainante di questo fermento insieme alle al-tre nazioni dell’arco alpino. “Parlando di race siamoal pari con Francia e Svizzera. A livello touring in-vece siamo forse ancora più forti”.

TRA RACE E TOURING - Sicuramente il mercatorace è il propulsore dello sviluppo della disciplinadal punto di vista tecnico. “Le aziende stanno inve-stendo molto in questo segmento, che negli ultimianni ha vissuto un incremento incredibile. Da unpunto di vista tecnico, il race porta come conse-guenza a un miglioramento nel touring, che crescedi riflesso. E ovviamente è più importante in terminigenerali per i numeri che riesce a muovere”.

SKI ALP MADE IN ITALY - Molti brand stranieri pro-pongono prodotti decisamente interessanti e inno-vativi per lo ski alp (basti sfogliare le pagine se-guenti per rendersene conto). Tuttavia è indubbioil valore specifico dell’Italia nel mercato dello sci al-pinismo. Sono diversi i brand originari del nostropaese che occupano le prime posizioni nella clas-sifica dei più venduti, sul fronte boots ma non solo.Stando infatti ad alcune stime, Scarpa e Dynafit sicontendono il podio con una quota di mercato sin-gola che sfiora il 40%, con una prevalenza comun-que di Scarpa, da sempre leader in questo seg-mento di mercato. Insieme dunque si spartirebberoquasi l’80% di market share, seguiti da Garmont(con oltre il 10%), DalBello (3%), Lowa e Black Dia-mond. Da ricordare naturalmente anche Crispi e ilrecente ingresso di La Sportiva che quindi punta adentrare tra i top brand anche nel segmento degli skialp boots. Altrettanto fermento troviamo sul frontesci, attacchi, accessori e apparel. Come non citarein questo caso Ski Trab, ATK Race, Camp e Ferrino,perfetti esempi di innovazione italiana in grado diaffermarsi come top brand in un mercato super esi-gente come quello dello sci alpinismo. Sul frontehardware non mancano poi realtà più piccole macon proposte decisamente interessanti e innovative(vedi anche la nostra vetrina prodotti). E se ancheil gruppo Salewa è sempre più protagonista (conDynafit ma anche con i suoi prodotti e la recente ac-quisizione di Pomoca) un altro grande fronte èquello aperto sempre da La Sportiva, che a Ispo hapresentato la sua prima collezione apparel intera-mente dedicata allo sci alpinismo in tutte le sue de-clinazioni: race, touring e freeride. Insomma unmercato in salute e in grande fermento, come sipuò notare anche sfogliando le pagine seguenti.Che per molti aspetti si tinge di tricolore.

Benvenutinel Bel Paesedello ski alpNegli ultimi 10 anni il trend è sempre stato in crescita. Sia dal punto di vista dei numeri che per l’innovazione. Con l’Italia in prima fila.

Speciale / Introduzione 20 |Numero 2 / 2012|

GLI “AZZURRI” DELLO SCI ALPINISMO

La Federazione nazionale si impegna attiva-mente nella promozione dello sci alpinismo.Questo sostegno si concretizza in un consi-stente finanziamento dell’attività della nazio-nale, come ammette lo stesso Oscar: “Stiamoparlando di un investimento forte quindi nonposso che ringraziare la Federazione. Inoltrenon abbiamo vincoli e possiamo disporre diquesto budget come meglio crediamo. A essotra l’altro si aggiunge quello che ci vienegarantito dai nostri sponsor tecnici Scarpa eHaglöfs”. Queste tre fonti consentono a Oscare ai suoi collaboratori di gestire un’intera sta-gione agonistica e di presenziare in forze aglieventi, come dichiara con orgoglio Oscar:“Siamo sempre tra le nazionali più numerose”.

LA NAZIONALE ITALIANA - Parlando di atletila nazionale di sci alpinismo, che ha unamedia età di 25 anni, conta su due squadre. LaSenior è composta da 12/15 atleti circa mentrela Junior conta 9/12 atleti. “Entrambe le cate-gorie prendono parte alle principali gare”. Trale più importanti spiccano senza dubbio quel-le che rientrano nella Coppa Italia. “Sono intutto 9 tappe, che a noi consentono di selezio-nare eventuali nuovi atleti da inserire in nazio-nale. I membri della squadra Senior prendonoparte a 5 tappe, i Junior a 4 in tutto”. Oltre aqueste gare, la nazionale italiana partecipa alCampionato Mondiale che si svolge ogni dueanni e che viene intervallato al CampionatoEuropeo. Ogni anno poi gli atleti prendonoparte alle 5 tappe di Coppa del Mondo. A que-ste competizioni si aggiungono i circuiti uffi-ciali quali il Campionato italiano vertical estaffetta, il Campionato italiano a squadre, ilCampionato italiano long distance a squadre,il Campionato italiano Individuale e ilCampionato a coppie.

LE GIOVANI PROMESSE - Tutti gli atleti sonomolto forti. Ma secondo Oscar, accanto ai giàcelebri Manfred Reichegger e LorenzoHolzknecht, i più meritevoli di attenzionesono Michele Boscacci e Robert Antonioli“due giovani che corrono con gli adulti e cherappresentano il futuro dello sci alpinismo

italiano sul fronte maschile”. Tra le donneinvece si punta molto sulle nuove leve. “Direiche le vere promesse sono ElisaCompagnoni, Elena Nicolini e MartinaValvassori”. In generale però la nazionalevanta diverse vittorie di campionati mondialie coppe del mondo oltre che di gare a coppie.Mentre nel ranking mondiale, come ammetteanche Oscar, la nostra nazionale si contendesempre il primo posto con la Francia. Direcente i nostri azzurri hanno preso parte aiCampionati Europei di Pelvoux (4-12 febbraioin Francia), dove hanno conquistato un oronella gara a squadra e un argento nel meda-gliere dietro la Francia. “Attualmente paghia-mo il ricambio generazionale ma è un investi-mento che ci regalerà frutti e soddisfazioni infuturo”.

LA PREPARAZIONE – Gli atleti si allenano tuttol’anno. In estate praticano corsa, trekking,mountain bike e ciclismo su strada. In molti sisono avvicinati in questi ultimi anni allo skyrunning. Tutte le uscite, che in inverno si svol-gono sulla neve e sui ghiacciai, prevedono unnotevole dislivello. Sono svolte in autonomiama in futuro saranno gestite da veri allenatorifederali. “Al momento la FISI manca di presi-dente e la questione dell’istituzione del primocorso di allenatori è ancora in sospeso.Pensiamo però di riuscire a inserirla versometà anno”.

IL SET UP DI GARA - Ogni atleta, nelle corseindividuali ed extra-Nazionale, prende accordipersonali con altre ditte. Quando invece par-tecipa a gare ufficiali come membro dellanazionale FISI indossa abbigliamento Haglöfs(comprensivo di giacche in Gore-Tex, piumini,giacchette e intimo) e se lo desidera lo scar-pone Alien 1.0 di Scarpa. “Non c’è un’imposi-zione sul fronte calzature perché è un prodot-to molto personale e dipende dalla vestibilità edalla morfologia del piede dell’atleta”. Sulfronte attrezzatura, invece, ognuno è libero discegliere. “Ma non nego che parlando di sciquasi tutti i nostri atleti optano per la qualitàSki Trab”, conclude Oscar.

Il nostro è uno dei mercati trainanti per la disciplina con oltre 200mila praticanti e circa 15mila atleti

La Nazionale italiana di sci alpinismo.

Alba De Silvestro. Robert Antonioli. Carlo Ceola.

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22 |Numero 2 / 2012|

Anche per il 2012 torna il circuito di Coppa Ita-lia, che continua a confermare lasua importanza. Esso comprende treCampionati Italiani (individuale, asquadre, top class) e sei gare nazio-nali. Si rivolge ai senior, protagoni-sti anche a livello internazionale, eai giovani talenti che partecipandoal circuito hanno la possibilità diemergere. La Coppa Italia, vetrinadello scialpinismo azzurro, è pro-mossa da Scarpa, Camp, Sport Spe-cialist e Dolomia ed è patrocinatadall’ISMF. Ovvero dalla federazioneinternazionale dello sci alpinismopresieduta da Armando Mariotta,che sostiene anche la Coppa delMondo e che è impegnata in unprogramma di avvicinamento delladisciplina ai Giochi Olimpici conl’obiettivo di entrare come sport dimostrativo

nel 2018. Il circuito nazionale quest’anno prendeil nome di Coppa Italia ScialpinismoTrofeo Scarpa e conterà nove tappetra il 15 gennaio e il 29 aprile. Di se-guito le gare a calendario: 34° PizzoTre Signori (Premana, LC, 15 gen-naio), 4° Pitturina Ski Race (Val Co-melico, BL, 29 gennaio), 31° TrofeoMaurizio e Carlo Fiou (Flassin, AO, 5febbraio), 4° Ski Alp Race Ahrntal(Valle Aurina, BZ, 12 febbraio),Skialp 3 Presolana Mem. Castelletti(Clusone, BG, 19 febbraio), 60° TreRifugi (Mondovì, CN, 18 marzo), 10°Misurina Ski Raid (Auronzo di Ca-dore, BZ, 1 aprile), Tour Grand Para-dis (Valsavaranche, AO, 22 aprile),63° Trofeo Parravicini (Carona, BG,29 aprile).

www.coppaitaliaskialp.it

I nove appuntamenti della Coppa Italia 2012

Tra i più importanti eventi nazionali di sci alpi-nismo spicca sicuramente la Sellaronda Skimara-thon. La 17ª edizione è andata in scena lo scorso10 febbraio e ha visto Lorenzo Holzknecht e Mi-chele Boscacci tener testa al freddo pungente (re-gistrati -21°C e raffiche di vento) e sconfiggere leoltre 450 coppie che si sono presentate a Corvarain Alta Badia (BZ). I due valtellinesi hanno tagliatoil traguardo con 5’02” di distacco sull’ex campionedel mondo Florent Troillet e sul suo compagno Pie-tro Lanfranchi. Hanno chiuso il podio Filippo Bec-cari e Nejc Kuhar, che sull’ultima salita del PassoGardena hanno surclassato i favoriti Guido Giaco-melli e Hansjörg Lunger. Per quanto riguarda lagara femminile, le ultime ore prima dello starthanno accolto con dispiacere la mancata presenzadi Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli, en-trambe influenzate. Nonostante una prima parte

di gara in testa, la coppia Tatiana Locatelli-LauraBesseghini si è aggiudicata il secondo gradino delpodio cedendo il primo posto alle tedesche JudithGrassl-Barbara Gruber. Gabriella Genetin e JessicaMayr hanno conquistato il terzo gradino del podio

www.sellaronda.it

Oltre 900 gli atleti accorsi alla Sellaronda Skimarathon

Ad aprile esordirà la prima edizione di unacombinata davvero particolare. Si tratta dellaZero-3000 Extreme Race che andrà in scena il 14aprile tra le colline di Asolo (TV) e le pareti ver-ticali della Marmolada. L’evento è l’unico almondo in grado di unire ciclismo e sci alpinismo.Coprirà 3.715 mt di dislivello: circa 1.900 in bi-cicletta distribuiti su un percorso di 124 km e al-tri 1.815 m con gli sci per circa 12 km di risalita.Marco Sartori, rappresentante del comitato orga-nizzatore, ha dichiarato: “Con questa gara ab-biamo voluto unire due discipline tra loro com-plementari: numerosi sci alpinisti, infatti,praticano ciclismo durante l’estate mentre sem-pre più ciclo-amatori praticano sci alpinismo nelperiodo invernale. A tale proposito, la data nellaquale si svolgerà la Zero-3000 Extreme Race è

molto simbolica, costituendo una sorta di spar-tiacque tra la stagione dello sci e quella del ci-clismo”. Il regolamento prevede due categorie:Iron comprenderà tutti gli atleti, uomini e donne,che si cimenteranno in entrambe le gare; Duo-Iron offrità invece la possibilità di gareggiare acoppie con un atleta per la parte in bicicletta euno per quella in sci alpinismo. Questa secondacategoria avrà una classifica maschile, una fem-minile e una per le squadre miste. I vincitori as-soluti della categoria Iron maschile e femminilesi aggiudicheranno 1.500 euro a testa. I vincitoridel Duo-Iron maschile, femminile e coppia mi-sta torneranno a casa con 1.000 euro di premioa coppia.

www.zerotremila.com

Una delle aziende italiane maggiormente impe-gnate nel mercato dello sci alpinismo è ATK Race,che oggi vanta una vasta gamma di prodotti digrande qualità per questa disciplina. ATK Race sidimostra sempre più attenta alle nuove tendenze.Proprio in un’ottica di rinnovamento, il brand harealizzato un upgrade del proprio sito internet cherisulta oggi più intuitivo e gradevole da visitare. Ilportale è seguito direttamente dal product mana-ger Davide Indulti, che provvede al suo costanteaggiornamento e alla pubblicazione di news sugare ed eventi. Il sito rappresenta l’essenza di ATKe cerca di avvicinare il marchio al cliente spie-gando al meglio la sua offerta e il suo mondo. Mal’attivismo del marchio non si ferma qui. Conl’obiettivo di promuovere la disciplina, ATK Race siè fatta promotrice di una manifestazione organiz-zata dalla A.S.D. Cima Tauffi Fanano il 3 febbraiosul Monte Cimone. Oltre 80 appassionati hanno ri-sposto all’invito nonostante le difficoltà createdalle continue nevicate. L’evento si è svolto conformula ski-crono e partenza in leggera discesa

con pelli, seguita da un giro intorno alla stazionedi valle e da una risalita di circa 450 mt. Dopodi-chè il circuito ha previsto una breve discesa senzapelli (per circa 100 mt) e poi l’ultimo sprint di 150mt con l’arrivo in salita in località Buca del Cimone.La gara è stata vinta da Omar Oprandi, seguito daLuigi Turchi e Iacopo Benedetti. Sul fronte femmi-nile hanno invece trionfato Sabrina Prandi, KatiaMarziani e Chiara Pettini. I vincitori si sono divisiun montepremi di 6000 euro.

www.atkrace.com

Speciale / News Iniziative, eventi, competizioni, atleti e segnalazioni dal mondo dello ski alp

Vaude presenta la quinta edizione dei suoi Sa-fety Camp, finalizzati alla sensibilizzazione altema sicurezza in montagna. Ogni edizione, ri-volta indistintamente a principianti ed esperti,ha attirato tra i 50 e i 100 partecipanti. A loro èstata offerta un’esperienza personalizzata graziea una struttura modulare. L’edizione 2012 dellaserie è stata aperta dal campo per sci alpinismo,in scena a Kleinwalsertal dal 13 al 15 gennaio.Si è trattato di un incontro a metà tra un work-shop e un tour. A questo camp è seguito quelloper ciaspole (3-5 febbraio, Oberstaufen/Algoviaai piedi della catena montuosa del Nagelfluh).A calendario ci sono poi gli appuntamenti perbike (11-13 maggio, Ehrwald/zugspitzarena),per vie ferrate (29 giugno-1 luglio,Gargellen/Vorarlberg) e per alta montagna(agosto, luogo e data da definire).

www.vaude.com

Anche lo ski touring ai Safety Camp Vaude

A Ispo La Sportiva ha presentato la prima lineadi abbigliamento invernale, specificatamente de-dicata al mondo dello sci alpinismo e ben de-scritta nelle due interviste pubblicate sul numeroscorso di Outdoor Magazine. Il lancio è supportatoda una campagna pubblicitaria che trae ispira-zione dal mondo cinematografico dei supereroi:La Sportiva infatti interpreta lo sci alpinista comeuna persona in grado di superare sempre i pro-pri limiti, di andare oltre le strade già battute, dicreare la propria via, di evolversi costantemente.Dopo un casting effettuato online attraverso i so-cial network, La Sportiva ha selezionato 12 per-sone in grado di impersonare gli eroi della cam-pagna pubblicitaria. Si tratta di appassionati,atleti e normali utenti della montagna, resi spe-ciali dal total-look La Sportiva proprio come sug-gerisce lo slogan della campagna “we are likeyou”: siamo come te, siamo sci alpinisti, siamospeciali. Nei prossimi mesi La Sportiva svelerà inomi dei protagonisti della campagna, che com-prende anche il video di presentazione che po-tete trovare al link e al QR qui sotto.

www.outdoormag.it/video/Superhero

Sci alpinismo by La Sportiva,una faccenda per super-eroi

DYNAFIT NEWS www.dynafit.com

Il suo habitat si riduce di anno in anno, men-tre aumenta il numero dei suoi nemici, per lopiù cacciatori in cerca della sua pelliccia. Stiamoparlando del leopardo delle nevi, che vive a3000 mt di quota e che dal 1981 è protetto dal-l’organizzazione internazionale Snow LeopardTrust, impegnata nella salvaguardia degli esem-plari rimasti. In suo soccorso c’è anche Dynafit,che per il terzo anno organizza lo Snow LeopardDay. Ovvero un evento itinerante di sci alpini-smo che prevede la raccolta di fondi in varie lo-calità europee. A ogni singolo evento i parteci-panti dovranno percorrere con gli sci il maggiornumero di metri di dislivello possibile. I metriconquistati verranno convertiti da Dynafit in de-naro contante (un centesimo per ogni metro didislivello) da destinare all’associazione SnowLeopard Trust. In Italia l’evento si terrà il 10marzo all’Alpe Devero (Piemonte) e il 24 marzoa Racines (Alto Adige). L’anno scorso questoevento ha permesso di raccogliere più di 5.500euro coinvolgendo quasi 1.100 sci alpinisti chehanno coperto ben 554.238 mt di dislivello.Lungo il percorso della manifestazione sonoinoltre stati allestiti dei cartelloni che hanno in-formato gli sci alpinisti sulla situazione dei leo-pardi delle nevi.

Dynafit rafforza il proprio team di atleti inter-nazionali per la prossima stagione invernale. Ol-tre a Mireia Miró, al momento la donna più ve-loce del mondo nelle categorie Ski Running eAlpine Running, entra infatti a far parte delteam il 22enne spagnolo Marc Pinsach, che è ilfavorito nelle competizioni internazionali di scialpinismo maschili. La motivazione certo non glimanca, come dimostra nella sua dichiarazione:“Siamo attualmente a metà della stagione dipreparazione e tra ottobre e novembre ave-vamo già all'attivo 50.000 metri di altitudine”.Non è da meno Mireia Miró, che dopo aver vintosette medaglie nel 2011, all’esordio nei campio-nati mondiali di sci alpinismo, lo scorso anno haconquistato la vittoria finale nella Coppa delMondo utilizzando per la seconda stagione con-secutiva l’attrezzatura Dynafit. Tra l’altro il mar-chio presenta quest’estate la prima collezioneestiva e Miró e Pinsach sono l’esempio ideale dicome si possa praticare l’alpine running in estatee lo skitour in inverno. Javier Martin de Villa,trainer e manager del team Dynafit, ha dichia-rato: “La sfida sta nel doversi preparare sia allegare brevi ed esplosive dei campionati mondialiche alle competizioni più lunghe e impegnativedal punto di vista tecnico della Grand Course”.Questo circuito comprende le competizioni di scialpinismo più importanti delle Alpi: AdamelloSki Raid (Italia), Patrouille des Glaciers (Sviz-zera), Pierra Menta (Francia), Tour du Rutor (Ita-lia) e Trofeo Mezzalama (Italia). Sul sito Dyna-fit è disponibile il calendario delle gare piùimportanti.

Nasce la Zero-3000 Extreme Race, tra bike e ski alp

Due le tappe italiane dello Snow Leopard Day

Lo spagnolo Marc Pinsach entra nel team accanto a Mireia Miró

Nuovo sito per ATK Race, sempre attivo anche sul campo

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Speciale / News

Si avvicina l’appuntamento con il grande scialpinismo sulle nevi nazionali. Dal 30 marzo al1° aprile ad Arvier e Valgrisenche, in Valled’Aosta, andranno in scena le tre tappe del 16°Millet Tour du Rutor Extrême, storica gara acoppie in calendario fin dal 1995. Quest’annol’evento sarà l’unica prova italiana de La GrandeCourse, che racchiude cinque tra le più impor-tanti gare a livello mondiale (la francese PierraMenta, la svizzera Patrouille des Glaciers e leitaliane Adamello Ski-Raid, Trofeo Mezzalamae Millet Tour du Rutor Extrême). Trattandosi dimanifestazioni con cadenza biennale (trannela Pierra Menta che si svolge annualmente),quest’anno le tappe saranno la Pierra Mentadel 15-18 marzo, il Millet Tour du RutorExtrême dal 30 marzo al 1° aprile e laPatrouille des Glaciers ad aprile. In tutto saran-no sei i percorsi, perché ai tracciati per Senior eMaster (1.892 mt di dislivello per la primatappa, 2.565 mt per la seconda e 2.294 mt perla terza) se ne affiancheranno due dai dislivel-li contenuti dedicati a Junior e Cadetti (1.307mt di dislivello per la prima tappa, 1.902 mtper la seconda e 1.249 mt per la terza).

Dietro al Millet Tour du Rutor Extrêmelavora l’SC Corrado Gex di Arvier, sci club cheorganizza eventi sportivi, allenamento e for-mazione per un ricco vivaio giovanile. Direcente i talenti forgiati da questo clubhanno ottenuto risultati importanti aPelvoux, in Francia, ai Campionati Europei diScialpinismo. In particolare, parlando dimedaglie, nella categoria Junior AlessandraCazzanelli ha portato a casa un argentonello sprint e un bronzo nell’individuale.Nadir Maguet ha invece vinto un bronzo nel-l’individuale e uno nella vertical. Infinenella staffetta la squadra formata daAlessandra Cazzanelli, Davide Magnini eNadir Maguet ha vinto l’oro davanti aSpagna e Svizzera. Ora, prima di prenderparte al Millet Tour du Rutor Extrême, gareg-geranno al Pierra Menta. Insieme i dueeventi sono abbinati nel Trophée des Alpesdedicato alle categorie giovanili.

www.tourdurutor.com

Recenti analisi di mercato nel settore deglisport invernali prevedono nel giro dei prossimianni una costante migrazione di praticanti dallediscipline tradizionali come lo sci alpino e lo sci difondo verso il mondo dello sci alpinismo in tutte lesue possibili declinazioni. Da quello agonisticopiù esasperato al grantour classico, fino al free-ride. Con un minimo comune denominatore: byfair means, ovvero con mezzi leciti. Lo sci alpini-smo è infatti un modo di affrontare la montagna atrazione umana, senza ausilio di mezzi meccanicio impianti di risalita. Diventa più semplice com-prendere, in questo scenario, come la rivista Ski-Alper, edita da Mulatero Editore, sia per la secon-da stagione consecutiva il magazine di sportinvernali italiano più venduto in edicola.

DUE PAROLE SU SKI-ALPER – La rivista ha subitorecentemente un restyling grafico e direzionalecon l’ingresso di Davide Marta. C’è stata inoltreuna robusta campagna di potenziamento dellostaff dei collaboratori: dal vice-direttore ClaudioPrimavesi ai responsabili di area Carlo Ceola(racing), Umberto Isman (touring), SebastianoSalvetti (test e materiali). Tutto questo per soddi-sfare le crescenti esigenze di un numeroso eaffezionato pubblico di lettori. Il mercato sembraaver risposto molto bene: +20% negli abbona-menti e nelle vendite, +15% nell’advertising. Infoto la copertina del numero di febbraio 2012.

TRA CARTA E WEB – Accanto al tradizionale pro-dotto cartaceo, la redazione propone aggiorna-menti quotidiani sul sito skialper.it (quasi 6.000utenti registrati, 14.000 impressions giornaliere dimedia). Non manca poi una forte integrazionecon i social media (YouTube, Facebook e Twitter

su tutti). Da segnalare che dallo scorso settem-bre è disponibile su App Store un’applicazioneper iPad che fa di Ski-Alper la prima rivista italia-na di montagna con una app ufficiale. A oggi sicontano 5.500 download dalla pubblicazione agennaio 2012. Le novità non finiscono qui: allatradizionale periodicità invernale verrannoaggiunti quest'anno tre numeri estivi (in uscita ainizio giugno, metà luglio e fine settembre), con laleggera variante di testata in Sky-Alper. Questinumeri tratteranno di escursionismo, sky-runninge trail, presenteranno proposte di itinerari e viag-gi da affrontare a piedi o con la mountain-bike,proporranno materiali che verranno testati diret-tamente dalla redazione e rubriche tecnichecurate dagli esperti.

L’ERA DEL TABLET – Infine dall’inizio della stagioneinvernale 2012/2013 verrà lanciata la nuova ver-sione del magazine per tablet, totalmente interat-tiva e multimediale, disponibile nella doppiavariante in lingua italiana e inglese, per estende-re la fruibilità del magazine su scala internaziona-le. Una nuova sfida che la redazione affronta congrande entusiasmo, sicura di contare su un teamcompetente e affiatato. Info: [email protected]

LA NUOVA ERA DELL’AUTOREVOLE MEDIA EDITO DA MULATERO

Tra carta, web e tablet, Ski-Alper si conferma il punto di riferimento nello sci alpinismo

Largo ai giovani al 16° Millet Tour du Rutor Extrême,quest’anno unica tappa italiana de La Grande Course

Edizione 2009. A sin Marco Eydallin e Denis Trento.Sopra Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli.

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A cura disIMone BertI

Una grossa novità caratterizzerà la prossimaedizione di Prowinter. Quest’anno infatti la mani-festazione fieristica, in programma dal 18 al 20aprile, sarà dedicata non solo, come di consueto,al noleggio e agli sport invernali in generale, madarà ampio spazio allo sci alpinismo, con l'intentodi offrire ai visitatori una vera e propria piatta-forma d’incontro e di scambi di know-how edesperienza: Prowinter Ski Touring. La nuova for-mula prevede un'apposita gallery espositiva, con-tornata di un programma ad hoc incentrato suitemi più attuali che ruotano intorno allo sci alpi-nismo e di importanti collaborazioni con le asso-ciazioni di maggior rilievo del mondo dello sci al-pinismo, nazionale e internazionale. Per sapernedi più abbiamo intervistato il presidente di FieraBolzano, Gernot Rossler.

Quando avete cominciato a pensare a Prowin-ter Ski Touring?

Il pensiero di inserire una piattaforma dedicataallo sci alpinismo era nell’aria già da parecchianni, la decisione riguardo alla concretizzazionedel progetto Prowinter Skitouring è stata presapoco dopo Prowinter 2011. A partire da maggio2011 abbiamo iniziato a fare ricerche di mercatoper approfondire le potenzialità del settore dellosci alpinismo e a incontrarci con associazioni, rap-presentanti e opinion leader della disciplina sia alivello nazionale che internazionale. Da subito ab-biamo instaurato ottimi rapporti e importanti col-laborazioni, anche al di là dell’ambito puramenteespositivo legato alla fiera, con l’obiettivo di am-pliare il nostro bacino di interesse e coinvolgere ilmaggior numero di addetti del settore. Tra queste,ad esempio, la significativa collaborazione conl’associazione Dolomiti Sotto Le Stelle, con la qualeè stata creata la Prowinter Cup, un percorso di 7gare di sci alpinismo i cui vincitori verranno pre-

miati direttamente in fiera, il 20 aprile, sul palcodel Prowinter Forum.Cosa vi ha spinto a creare la piattaforma?

Le motivazioni sono state molteplici. Prima ditutto sono un grande appassionato di questo sporte già da anni avevo individuato lo sci alpinismocome una disciplina in forte ascesa.Senza dimenticare i numeri signi-ficativi che riguardano il settore:in Europa, infatti, i praticanti sonostimati in oltre 5 milioni, con oltre100.000 atleti agonisti. In Italia gliagonisti tesserati alla FISI sonocirca 15.000, 70 le gare ricono-sciute dalla Federazione, 300.000i praticanti stimati. Inoltre una rile-vazione ASTAT (Istituto provincialedi statistica della Provincia Autonoma di Bolzano),che ha avuto luogo domenica 21 febbraio 2010,ci ha dato una stima del quadro generale in AltoAdige. Tale iniziativa ha fornito per la prima voltadati certificati sul numero dei praticanti e sulle loroattitudini. Quel giorno in Alto Adige sono stati ri-levati complessivamente 1.955 gruppi per un to-tale di 6.010 escursionisti. In base all’analisi dei

dati rilevati è stato possibile ipotizzare una stimasecondo la quale, nel Nord Italia, nelle vicine re-gioni austriache e nella Germania del Sud, il pooldi persone potenzialmente interessate a una ma-nifestazione dedicata allo sci alpinismo si aggiraattorno agli 80.000 sportivi. Un ulteriore impulsoè giunto direttamente delle associazioni di settore:CAI, le scuole di alpinismo, sci alpinismo e arram-picata, AVS, ISMF e FISI, nonché gli organizzatori diDolomiti Sotto Le Stelle e addirittura della GrandCourse, hanno accolto a braccia aperte la nostranovità.I dati parlano di una disciplina in crescita. Chesviluppi vi aspettate sul mercato rental daparte del segmento sci alpinismo?

Nell’ultimo decennio il settore del noleggio ingenerale è stato caratterizzato da una crescita co-stante e si evidenzia una continua evoluzione.Per quanto riguarda lo sci alpinismo nello specifico,invece, siamo solo all’inizio. A oggi gli escursioni-sti che frequentano la montagna sono prevalen-temente appassionati e quindi molti di loro di-spongono di attrezzature e materiali propri. La

disciplina non è ancora diventataun vero e proprio fenomeno turi-stico ma in alcuni noleggi i datiiniziano a essere interessanti, di-pende molto dalla zona in cuisono situati.E cosa dalla nuova piattaformain fiera?

L’introduzione di una piatta-forma dedicata allo sci alpinismoin occasione di Prowinter risponde

all’intento di Fiera Bolzano di creare un’opportunitàunica per professionisti, negozianti specializzati eappassionati del settore. Prowinter Skitouringvuole infatti rappresentare un punto d’incontro eun’occasione unica per reperire informazioni ag-giornate per negozianti, sportivi e appassionati,proponendo loro un’anteprima sui prodotti per laprossima stagione invernale e arricchendo la visita

fieristica con workshop mirati e un ricco pro-gramma di eventi collaterali.Che riscontro avete avuto fino a questo mo-mento dal mondo dello sci alpinismo rispettoalla vostra nuova iniziativa?

Il mondo dello sci alpinismo, le varie associa-zioni del settore, le numerose aziende ma anchenegozianti, rental, appassionati e perfino i grandicampioni della disciplina hanno reagito in modopiù che positivo alla nuova piattaforma ProwinterSkitouring. Ogni volta che presentiamo il progettole reazioni entusiaste che raccogliamo ci confer-mano che stiamo andando nella giusta direzione.Quali saranno gli appuntamenti imperdibili econsigliati di Prowinter Ski Touring?

Accanto alla componente espositiva, ProwinterSkitouring proporrà un nutrito calendario di appun-tamenti, promossi grazie alla stretta collabora-zione che Fiera Bolzano sta da tempo instaurandocon le principali realtà e associazioni del settore.Venerdì 20 aprile, sul palco del Prowinter Forumsaliranno numerosi ospiti, dai neocampioni delmondo dello sci alpinismo ai migliori atleti prota-gonisti della Prowinter Cup, il circuito di gare pro-mosso in collaborazione con Dolomiti Sotto LeStelle (vedi box). È prevista anche una visita infiera da parte dei ragazzi della Nazionale italianadi sci alpinismo. Le stesse aziende espositrici pro-muoveranno iniziative ed eventi collaterali a tema.La Sportiva, ad esempio, allestirà una mostra de-dicata ai migliori scatti ritratti dagli appassionatipartecipanti a un originale contest fotografico. I trevincitori verranno premiati direttamente in fiera.Di grande rilievo, nell’ambito della nuova partner-ship siglata tra Fiera Bolzano e Trento Filmfestival,la presentazione, proprio in occasione di Prowin-ter 2012, della 60esima edizione del festival cheper la prima volta dalla sua nascita coinvolgerà an-che la città di Bolzano. Durante le giornate dellafiera verrà proiettata una selezione di documen-tari tratti dall'archivio di Trento Filmfestival, incen-trati proprio sul tema dello sci alpinismo.

Novità assoluta la sezione dedicata allo skitouring. Con una formula appositamente rivolta alle aziende specializzate del settore.

Speciale / Appuntamenti Intervista con Gernot Rossler, presidente Fiera Bolzano,sulla nuova piattaforma della manifestazione rental

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La nuova piattaforma Prowinter SkiTouring non include unicamente lospazio espositivo fieristico per leaziende di settore, gli incontri o iworkshop sul tema. Prowinter Cupnasce dalla collaborazione tra Dolo-miti Sotto Le Stelle e Fiera Bolzano,che da quest’anno è tra i soci del-l’Associazione. Il progetto è statosviluppato in seguito alla decisionedi introdurre la piattaforma Prowin-ter Ski Touring. I vertici di Fiera Bol-zano, con il Presidente Gernot Rö-ssler e il project team della fiera, conla collaborazione di Diego Amplatz,ex campione di sci alpino e oggi im-prenditore nel settore dello sci alpi-nismo, hanno incontrato Ennio Dan-tone, presidente dell’associazione. 7tappe del circuito sono quindi stateselezionate per comporre la Prowin-ter Cup: Trofeo San Nicolò (6 dicem-

bre, Canazei-Pordoi), Trofeo La Spor-tiva Monte Agnello (16 dicembre,Pampeago), Ski-alp Laresei (10 gen-naio Passo Valles), Trofeo Valle delBiois Molino-Caverson (18 gennaio,Falcade), Carezza Trophy (28 gen-naio Carezza), Serrai di Sottoguda(10 febbraio Rocca Pietore) e Mo-onlight up hill (17 febbraio, MonteBondone, in foto a destra un mo-mento della gara). Tutte scelte inquanto espressione delle tre provin-cie di riferimento (Bolzano, Trento eBelluno). I migliori atleti partecipantiad almeno 4 delle 7 prove selezio-nate sono rientrati automaticamentenella classifica speciale della Pro-winter Cup. I vincitori (di seguito laclassifica finale delle diverse cate-gorie) verranno poi premiati venerdì20 aprile direttamente sul palco delProwinter Forum.

ASS. MASCHILE1 Zulian Ivo (Bogn Da Nia) 444 pt2 Martini Thomas (Brenta Team) 330 pt3 Bartoli Fabrizio (Bogn Da Nia) 280 pt

ASS. FEMMINILE1 Iellici Carla (Bogn Da Nia) 438 pt2 Secco Roberta (SC S. Martino) 386 pt3 Rizzi Michela (Bela Ladinia) 372 pt

CAD. FEMMINILE1 Corazza Laura (Dolomiti Skialp) 500 pt

CAD. MASCHILE1 Lastei Giovanni (Bogn Da Nia) 422 pt2 Campedel Cristian (SC Centro Agonistico Arabba) 394 pt

OVER 50 M1 Zorzi Silvano (Bogn Da Nia) 500 pt2 Scalet Onorino (GS Pavione) 388 pt3 Casera Giuliano (SC La Valle Agordina) 354 pt

DOLOMITI SOTTO LE STELLE - PROWINTER CUP

Gernot Ro�ssler, presidente Fiera Bolzano.

Prowinter 2012all’insegna dello ski alp

La partenza della Moonlight up hill (17 febbraio, Monte Bondone), 7a tappa della Prowinter Cup.

La premiazione della seconda tappa: da sinistra MassimoDondio, direttore manifestazioni Prowinter Cup, Lorena Ruaz,Michele Boscacci (1° assoluto), Sabrina Zanon (1a assoluta),Silvano Zorzi (1° Over 50), Devis Zasso, vice presidente DSLSe presidente comitato organizzatore Prowinter Cup.

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A cura didAnIele de neGrI

Panorama si conferma come uno dei distribu-tori italiani più attivi nel mondo dell’outdoor enon solo. Tra le più recenti new entry nell’offertaPanorama c’è ad esempio il marchio CenturionBike, produttore presente da oltre 30 anni nelmondo della MTB (oltre a Centurion, Panoramadistribuisce nel settore bike anche i componentiPRC-Procraft, il super sigillante Sludge, le lam-pade frontali Lupine e abbigliamento e accessoriVaude outdoor). “Ci stiamo impegnando moltonel settore bike, che vediamo come un mercatointeressante e molto vicino anche allo sci alpini-smo”, afferma il responsabile Günther Acherer. Eproprio di ski alp in particolare parliamo in que-sto ambito. Settore nel quale la società altoate-sina si è specializzata fin dall’inizio e che oggi co-pre con molti dei brand in distribuzione (vedianche il box nella pagina a fianco).

Personalmente distribuisci Vaude in Italia findal 1985. Il marchio ha sempre avuto nellasua offerta dei prodotti da sci alpinismo?

Fin dall´inizio lo sci alpinismo era presente nel-l’assortimento. Prima in modo “soft” ora è statoallargato a un progetto vero e proprio. Quali ad oggi i prodotti di riferimento perVaude nello ski alp?

Sicuramente tutta la linea d´abbigliamentoMountain, per esempio il nuovo pantaloneVezzana o lo zaino Vajolet. Oltre a Vaude la vostra offerta nello sci alpi-nismo comprende anche Arva, Gecko,Martini, Lupine. Vi ritenete soddisfatti conquesti marchi o ne aggiungereste anche altri,magari nell’hardware?

Siamo naturalmente soddisfatti perche sap-piamo di avere in portafoglio prodotti innovativi,tecnici. Ognuno sicuramente tra i top di gammadella categoria.Ricordiamo che anche Edelrid ha nella suaofferta il set obbligatorio per le gare (set fer-rata e imbrago) dal peso di soli 495 grammi.

Sì, questo dimostra che stiamo molto attentialle esigenze dei “minimalisti”…Avete contatti con ipotetici altri marchi dadistribuire sempre in questo settore?

Beh, si parla un po’ con tutti, stiamo semprealla finestra pronti per sfruttare eventuali nuoveoccasioni.

Gli sci alpinisti sono sempre molto esigenti,quali sono i modelli più apprezzati dei vostribrand nelle varie categorie?

Dipende dal tipo di sci alpinista. Se guardiamoil tipo “race” allora si indirizza verso Martini,Lupine, Edelrid e Gecko. Lo sci alpinista tradizio-nale verso Vaude, Arva, Gecko.La regione con le vendite più alte è per voil’Alto Adige?

Ancora più forti la Lombardia, il Piemonte etutto il Triveneto. Negli ultimi anni hai notato un incremento divendite nello ski alp in tutte le principaliregioni? In che percentuale?

Fare una percentuale è molto difficile. Ad ognimodo c´è un incremento e una forte tendenza inaumento. Sicuramente anche tanti appassionatisi spostano dallo sci di discesa verso lo ski alpper motivi economici oltre che per passione. Con i vostri brand coprite sia lo ski alp che ilclimbing, quale delle due discipline cresce dipiù?

Personalmente sono convinto che la disciplinadel climbing sia piú diffusa. Tanti ragazzini vannogiá nelle palestre e in tante zone non si scia masi arrampica. Il bacino di possibili praticanti èmolto piú grande.

Avete formato un vero e proprio team di scialpinisti con i vari marchi, da chi è compostoe quali sono i modelli che utilizza?

La nostra è una piccola squadra composta da10 atleti. Il team leader è Alex Capovilla. Sonoequipaggiati con abbigliamento Martini, acces-sori Arva, Edelrid e naturalmente le nostre pelliGecko. Quest´anno abbiamo giá avuto dei piaz-zamenti molto importanti. Oltre a questo avete realizzato o realizzereteparticolari iniziative legate allo ski alp?

Siamo presenti a molte gare notturne. Almomento un fenomeno molto di tendenza. Collaborate su qualche aspetto anche con ivostri punti vendita?

Certo, in modo particolare per quanto riguardal´informazione, teorica e pratica sull´usodell´artva. Giriamo tutto l´inverno e chi è interes-sato puó richiedere l´assistenza. In particolare quali sono i punti di forza diMartini e in cosa si differenzia rispetto aglialtri marchi apparel?

I prodotti Martini vengono disegnati, sviluppa-te e prodotti da persone appassionate di ski alp.Hanno l´attivitá nel sangue e curano ogni detta-glio come se fosse un capo personale. Come è cambiata negli anni la pratica dellosci alpinismo e quali sono le esigenze attualidei consumatori?

Qualche anno fa esisteva solo lo sci alpinistatradizionale che saliva i pendii per raggiungereuna vetta e divertirsi nella sciata. Oggi si èaggiunto lo “sportivo” che cerca di percorrere unpercorso ben definito nel minor tempo possibile.Per lui è una attivitá agonistica che lascia pocospazio al concetto di “vivere la natura”.

Nello staff Panorama vi sono anche pratican-ti attivi di sci alpinismo? Quanto è importan-te questo per la vendita?

Gran parte dei nostri agenti e collaboratoriinterni praticano lo ski alp. Da poco ho iniziato dinuovo anch´io e posso dire che è molto impor-tante provare i capi prima di consigliarli ai propriclienti. Fatto 100 il numero di vostri clienti quantisono i garisti?

Se parliamo di consumatori penso che ilnumero di garisti sia il 30%. Naturalmente puóvariare fortemente da zona a zona ma la mediaè più o meno questa.In percentuale notate la crescita maggiorenel race o nel touring?

Crescono entrambi in proporzione. Forse qual-che punto in piú per il race in quanto tanti bikerlo scoprono o lo hanno già scoperto comeun´interessante attività alternativa. Confrontandovi anche con gli altri mercati,per i vostri marchi quali sono i principalipaesi in Europa? Nello sci alpinismo l’Italiacome è posizionata?

Siamo sicuramente dietro all´Austra e allaSvizzera, più o meno alla pari con la Germania.Insieme ai praticanti è aumentata anche lasensibilità per la sicurezza in fuoripista o c’èancora tanto da fare? Con Arva avete qualcheiniziativa sul tema?

Collaboriamo a tante iniziative di sensibilizza-zione organizzate dal CNSAS, da clienti o da noistessi. L´argomento della sicurezza fuori pista epiú che mai attuale. Piú nuovi praticanti si avvi-cinano a questo sport piú è importante il lavorodi sensibilizzazione.

Panorama, specialisti in sci alpinismoOltre a Vaude l’offerta nello ski alp comprendeArva, Gecko, Lupine e Martini. Marchi decisamenteinnovativi e tra i top di gamma nelle loro categorie.

Speciale / Company profile Parla Günther Acherer, responsabile della società alto-atesina, tra le realtà più attive nell’outdoor e nel bike

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Vaude già da alcuni anni ha sviluppato prodotti specifici per lo sci alpinismo. Nelle foto tratte dal catalogo FW 2012-13 possiamo notare la giacca e i pantaloni ALETSCH da uomo e da donna oltre che lo zaino Nevis 25.

Quattro sci alpinisti sponsorizzati Panorama, da sinistra: Christoph Hofer; Birgit Stuffer; Alex Capovilla;Roberto Desimone.

Günther Acherer (a destra) con Helmut Gargitter(guida alpina, e forte alpinista e testimonial Vaude da 20 anni) durante un’escursione sci alpinistica.

Il set da gara firmato Edelrid, dal peso di solo 495 gr.

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|Numero 2 / 2012|

GECKONegli ultimi anni è stata certamente

una delle novità più apprezzate da unnumero crescente di sci alpinisti: le pelliGecko aderiscono infatti allo sci senzacolla. Tra i vantaggi offerti dal prodotto:

• Pelli adesive con glide• Ottima qualità di scivolamento e di ade-renza al suolo• Ottima capacità di aderenza allo sci grazieall’efficacia delle forze molecolari di ade-sione• Facilissimo da usare, soprattutto nell’ap-plicazione e nella rimozione• La parte superiore è composta al 100% daMohair tessuto in diagonale• È idrorepellente grazie alla sua strutturaidrofoba, ovvero la pelle non assorbeumidità e quindi non si formano zoccoli sulMohair• La forza aderente viene riattivata lavandola parte adesiva• Resistente al caldo e al freddo da +250°Ca -70°C

Grazie alla nuova tecnica di fissaggiosenza colla, il peso della pelle diminuiscedel 30% rispetto ai tradizionali modelli ade-sivi. Ripiegando la pelle, inoltre, non avvie-

ne alcun distacco della colla e non è neces-sario usare pellicole protettive. Pertanto sievita il trasporto di accessori scomodicome nastro e tubetto della colla. La forzaaderente viene riattivata lavando la parteadesiva. In caso di sporco, è sufficientelavare solo con acqua calda. Si tratta dipelle naturale, prodotta interamente inAustria nel pieno rispetto dell'ambiente esenza l'aggiunta di sostanze chimiche.Questo prodotto è stato brevettato a livellomondiale. Il taglierino nella foto consente ditagliare in maniera rapida e precisa la pelle,così da poterla adattare alla sciancraturadello sci.

27

Zaino Nevis - Lo zaino tec-nico Nevis per sci alpinismo pesasolo 1200 gr ed è realizzato conmateriali certificati bluesign. Conla sua linea slanciata e la sua raf-finata tecnologia, questo zaino siadatta a molteplici usi. I passantiper il fissaggio laterale degli scisono flessibili e pos-sono essereregolati ancheper ospitare glisci più larghi dafreeride e le split-board. Compartodi sicurezza inno-vativo e facilmen-te raggiungibilecon tantissimospazio per lavanga, la sonda,i ramponi e le pelli.Comparto principale conzip extra lunga. I baston-cini o le piccozze possono essereagganciati esternamente sull’ap-posito supporto rimovibile. Lozaino è disponibile nelle versionida 25 lt e da 30 lt.

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Wilma X Pro - Con un fascio di lucepari a 1500 lumen e un peso (inclusa batteria)di soli 440 gr, Wilma è l’all-rounder di Lupine.Elemento essenziale di questa lampada è lapossibilità di partecipare al progresso conti-nuo della tecnologia Led. Tra i dettagli tecni-ci del modello spiccano i seguenti: PCS V11,CNC Uni-fit support alluminio 25-31,8 mm, 4Led Monitor, indicatore di capacità, borsaaccum Li-Ionen 11,2 Ah, caricatore MicroCharger carica corrente 2°, 12 V cavo di con-nessione, 120 cm prolunga. La lampada siricarica in circa 5 ore e illumina tra le 5 e le 88ore. È disponibile nelle versioni a 16°/22°/26°.

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ne. Il cappuccio regolabile è naturalmenteadatto anche a essere indossato sotto al casco.Una chicca, sia a livello estetico che funzionale,per le alte prestazioni nella natura. La giacca pre-senta infine chiusura lampo idrorepellente anchesull’avambraccio e tasche laterali alte per facileaccesso.

ALCUNI DEI PIÙ IMPORTANTI PRODOTTI DEDICATI ALLO SCI ALPINISMO DISTRIBUITI DA PANORAMA

Individualità e versatilità per ogni utilizzo. Ecco Martini 2012/13.Uno dei punti di forza del marchio è quello di riuscire a focalizzarsisulle esigenze individuali del cliente. Di conseguenza i settori Power-Stretch per tour classic e tour intense, Primaloft, Race, ActiveLifestyle, magliette e accessori sono strutturati in modo da consen-tire al cliente Martini di crearsi il proprio outfit su misura. Per losport nel tempo libero. Per il duro impegno professionale. Per ogniesigenza. Il tutto all’insegna del motto: Respect Individuality.

COLLEZIONE POWER-STRETCH - Anche per la stagione 2012/13 lacollezione di successo Power-Stretch di Martini punta su attività, mate-riali tecnici e prestazioni al top per quanto riguarda clima, comfort emovimento. La lavorazione, lo stile e la funzionalità stabiliscono deinuovi standard per le escursioni. Per le signore sono in arrivo pantalonicon tagli specifici, styling ergonomici e artwork moderni e sportivi. Sportoutdoor, Nordic, escursioni con racchette da neve, corse invernali, cross-country? Ecco i capi pronti ed equipaggiati al meglio con isolamento, sty-ling e design ai massimi livelli.

COLLEZIONE PRIMALOFT - La linea PrimaLoft di Martini è supermorbida,di alta qualità, con un equipaggiamento ideale e ancora più ricco di varian-ti. Prestazioni o divertimento: tutto è possibile. Nel complesso un design funzionale chepiace per la leggerezza, la libertà di movimento, le soluzioni tecniche ben studiate, i dettagliinteressanti, il volume d’ingombro ridotto e la massima comodità.

COLLEZIONE RACE - La collezione Race, alla quale si affidano i migliori professionisti, è pie-namente orientata a prestazioni e comfort. La collezione è stata sviluppata con i propri teamagonistici in Austria, Italia e Germania. Lo scambio continuo di esperienze ha contribuito adefinire i nuovi capi che combinano alla perfezione leggerezza, dettagli tecnici di alta quali-tà, performance e trasporto ottimale dell’umidità. Funzionalità e design al 100%. Una colle-zione sportiva, scattante, dinamica e trendy.

COLLEZIONE ACTIVE LIFESTYLE - Con la collezione Active Lifestyle, destinata al settoreclassico Alpin, Martini presenta per il 2012/13 un softshell elastico e di altissima qualità pergiacche e pantaloni, garantendo un comfort proverbiale. Caratteristiche peculiari di que-sto segmento importante e forte sono il laminato a 3 strati, la multifunzionalità, lo stretchtecnico, la comodità, la funzionalità intelligente, i rafforzamenti e le tasche, la comodità,l’alta elasticità e la resistenza alle condizioni climatiche. Sport e lifestyle, insomma, vannodi pari passo.

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Speciale / Atleti 28 |Numero 2 / 2012|

A cura disIMone BertI

Uno sci costruito su misura in base alle proprieesigenze e aspirazioni, questa è la filosofia di Gaf-ski. L’azienda italiana, nata con l’intento di crearestrumenti personalizzati, è caratterizzata daun’impronta decisamente artigianale (la capacitàproduttiva è di 2 paia di sci al giorno), oltre cheda un elevato grado di qualità. Nel 2006 inizia aprodurre i primi modelli nel cuore della Brianza,utilizzando solo materiali particolari come legnipregiati di primissima qualità e il carbonio. Neiprimi anni il lavoro si basava principalmentenello sviluppo di uno sci freeride veramente po-livalente con base d’appoggio superiore a 80mm, che potesse comportarsi ottimamente sia inneve fresca sia in pista. Nacque così il concetto Al-lcondition, a indicare un uso totale dell’attrezzo.Successivamente il lavoro di Gafski si concentrò

su più modelli adatti alle più diverse attività, macon un minimo comun denominatore: tutti gli sciprodotti da Gafski sono personalizzabili al 100%,sia per quanto riguarda la grafica top e base, chenella struttura interna e nei materiali di costru-zione. A Ispo è stato anche presentato il primo scispecifico per il mondo femminile. Negli ultimianni in particolare Gafski ha sviluppato una col-lezione di modelli ultraleggera adatta allo sci al-pinismo. Il primogenito è stato Gufo, dotato di su-perficie di appoggio del 20% maggiore rispettoa un normale sci da touring, con un peso di soli1000 gr. Di seguito venne creato anche Ghiaccio,un attrezzo da competizione dal peso di soli 780gr nella misura 164 cm. Il modello Ghiaccio rap-presenta il prodotto di punta per gli agonisti. Traquesti vi sono Tatiana Locatelli e Marco Herin, duesci alpinisti testimonial Gafski, ai quali abbiamochiesto dei feedback riguardo allo sci e al restodell’attrezzatura di cui fanno uso.

ANNI: 32NATA A: BiellaVIVE A: Breuil-Cervinia (AO) fin da quando erobambinaPROFESSIONE: impiegata presso il ConsorzioTuristico Di CerviniaSPONSOR UFFICIALI: Scuola Europa, GafskiALTRI SUPPORTER: KarposRISULTATI CONSEGUITI IN GARE UFFICIALI:- 2° posto alla Sellaronda Skimarathon 2012- 1° posto al Trofeo Vetan 2012- 3° posto al Trofeo Mezzalama 2011 con Rossi eBesseghini (4° al Trofeo Mezzalama 2007)- vincitrice della Monterosa Skialp 2011 svoltasi agennaio 2011- vincitrice del circuito di notturne Skialp Sotto leStelle in Valle d’Aosta 2011- 3° posto ai campionati svizzeri Alpiniski 2011- 4° posto con la mia compagna Christiane Nex allaLagorai Cima d’Asta

- 3° al Periplo Monterosso 2011- vincitrice della Coppa Italia tecnica libera nelTrofeo Rollandoz 2010- 3° al Tour du Gran Paradis 2010- 1° al Trofeo Fiou 2010 e 2012LA TUA IMPRESA PIÙ DIFFICILE: avendo iniziato apraticare sport dopo i 22 anni, l’impresa più diffi-cile è stata mantenere la costanza negli allena-menti nonostante gli impegni e il lavoroQUELLA DI CUI SEI PIÙ ORGOGLIOSO: il 3° postonella gara di casa Trofeo Mezzalama dell’anno scor-so e l’ascesa al Cervino fatta nel 2005LA TUA PROSSIMA COMPETIZIONE: le più importan-ti sono la Pierra Menta dal 15 al 18 marzo 2012, ilTour du Rutor dal 30 marzo al 1° aprile 2012 e ilTour du Grand ParadisL’IMPRESA CHE PRIMA O POI VORRESTI COMPIERE:salire il Monte Bianco con gli sciOBIETTIVI PER IL 2012: oltre a correre il PierraMenta e il Tour du Rutor, mi piacerebbe partecipa-re alla Patrouille des Glaciers

ANNI: 46NATO A: AostaVIVE A: CerviniaPROFESSIONE: albergatoreCOLLABORAZIONI: Gafski, Karpos, 4478 InfiniteSportsSPONSOR UFFICIALI: GafskiALTRI SUPPORTER: Sci Club Cervino Valtournen-cheRISULTATI CONSEGUITI IN GARE UFFICIALI: tra lepiù recenti 15° posto Trofeo Mezzalama, 11°

posto Trofeo Fiou, 10° posto Periplo del MonteRosso OropaLA TUA IMPRESA PIÙ DIFFICILE: Patrouille desGlaciersQUELLA DI CUI SEI PIÙ ORGOGLIOSO: tutti iMezzalama a cui ho partecipatoLA TUA PROSSIMA COMPETIZIONE: Tour du RutorExtreme e Patrouille des GlaciersL’IMPRESA CHE PRIMA O POI VORRESTI COMPIE-RE: partecipare di nuovo alla Pierra MentaOBIETTIVI PER IL 2012: una grande PdG

Casco per alpinismo, competizioni disci alpinismo e arrampicata. È unmodello estremamente leggero,caratterizzato da sistema di regola-zione rapida con rotella, struttura internain EPS, calotta esterna in policarbonato “inmoulding” con numerose aperture perun’ottima ventilazione, ganci portalampada.Il casco pesa 230 gr.

UTILIZZATO IN QUALI COMPETIZIONI:tutteIN QUALI SITUAZIONI/CONDIZIONI CLI-MATICHE DÀ IL MEGLIO DI SÈ: ottimoprodotto in tutte le condizioniPUNTI DI FORZA SECONDO TE: leggerez-

za e buona ventilazioneIN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: in nulla

MARCO HERIN

TATIANA LOCATELLI Ghiaccio è lo sci perfetto per lo ski alp da competi-zione. É suddiviso in due modelli, Race e VerticalRace, forma identica ma qualità costruttive comple-tamente diverse. Race è uno sci da competizione chepermette di risalire e scendere dai pendii più difficol-tosi con lo stesso attrezzo, mentre il leggerissimoVertical viene utilizzato per la sola ascesa. Ghiacciopresenta anima in legno e costruzione monoscocca.

UTILIZZATO IN QUALI COMPETIZIONI: stagione inver-

nale 2011/12IN QUALI SITUAZIONI/CONDIZIONI CLIMATICHE DÀ ILMEGLIO DI SÈ: tutte, eccellente nel fuoripistaPUNTI DI FORZA SECONDO TE: affidabilità, leggerez-za e sciabilità. Assolutamente privo di vibrazioni,che per uno sci da sci alpinismo è una grande cosaIN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: lo ritengo già unprodotto di ottimo livelloCONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE: gare, allena-menti ed escursioni ski alp di piacere.

GAFSKI - GHIACCIO

CAMP - SPEED

Lo scarpone Pierre Gignoux XP 444 è un prodottoaltamente tecnologico, curato in ogni minimodettaglio per offrire la miglior prestazione possi-bile agli atleti di sci alpinismo. Lo scafo e il colla-rino sono in fibra di carbonio, il sistema dichiusura “due in uno” permette di bloc-care il piede e di fissare la chiusura inposizione di discesa. Il puntale rigido ecurvo offre controllo e ottime sensa-zioni in fase di discesa. La suolaVibram Alpi Tech ha un profilo di 6mm e può essere risuolata. Lagomma espansa Vibram Gumlitecontribuisce all’estrema legge-rezza dello scarpone. Peso:444 gr (misura 255 mm).

UTILIZZATO IN QUALI COMPETIZIONI: tutte le com-petizioni dal 2009IN QUALI SITUAZIONI/CONDIZIONI CLIMATICHE DÀIL MEGLIO DI SÈ: performante con gli sci calzati

PUNTI DI FORZA SECONDO TE: leggerezzaIN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: comforte robustezza ALTRI SUGGERIMENTI AL COSTRUTTORE:aumentare la reperibilità dei prodotti edei ricambiCONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE:gare

PIERRE GIGNOUX - 444 XP

UTILIZZATO IN QUALI COMPETIZIONI: durante lastagione 2012QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: versatile su tutti itipi di neve, buon galleggiamento in powder e

nello stesso tempo ottima tenuta su nevi durePUNTI DI FORZA SECONDO TE: sci molto valido peri racers grazie alla sua leggerezza ma allo stessotempo resistente e adatto anche allo ski touring

GAFSKI - GHIACCIO

Gafski Ghiaccio,ecco il pareredegli atleti

I feedback sugli sci del marchio brianzolo e altri prodottida parte dei testimonial Tatiana Locatelli e Marco Herin

La giacca Cervinia, resistente alle intemperie e alleabrasioni, garantisce ottimo controllo termico e

ampia libertà di movimento. Il tessutoWindstopper 4-Way espelle velocemente il

sudore, protegge dal vento e garanti-sce massima libertà di movimento.Gli inserti in tessuto ceramicoantiabrasivo Eschler sulle spallerendono il capo molto resistenteallo sfregamento provocatodalle lamine degli sci o dellozaino. La schiena è realizzata inDualfit leggero e traspirante ein tessuto NoRain per la prote-zione dall’acqua. Le tasche sulpetto facilitano l’inserimento

delle pelli, mentre le due tasche frontali con zip ser-vono sia da tasca che da aperture per areazione. Unatasca interna frontale con zip serve per metterel’Arva in un posto sicuro.

UTILIZZATO IN QUALI COMPETIZIONI: durante la sta-gione 2012QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: durante gli allenamen-ti e le competizioni con condizioni meteorologicheavversePUNTI DI FORZA: grazie al tessuto NoRain sullaschiena e all’inserto in Dualfit sulla schiena favoriscela traspirazione mantenendo il calore. Ottima l’aper-tura per pelli sul davantiIN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: potrebbero idea-re dei modelli specifici da donna

KARPOS - CERVINIA JACKET

Tatiana Locatelli. Marco Herin.

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Dal nostro inviato in Val di FiemmeAndreA BrAGA

Anticipando di qualche settimana la presenta-zione ufficiale della collezione ski mountainee-ring FW 2012/13, avvenuta a ISPO Monaco2012, La Sportiva, nelle giornate di mercoledì 17e giovedì 18 gennaio, ha organizzato un’intensadue giorni dedicata agli addetti ai lavori.Obiettivo: mostrare in anteprima l’intera nuovacollezione (capi di abbigliamento e materiali) eoffrire la possibilità agli invitati di testare l’attesalinea di scarponi, sci, attacchi e pelli dedicati almondo dello sci alpinismo nelle sue diversedeclinazioni (race, touring e freeride). Ogni det-taglio dell’evento è stato pensato alla perfezionee tutto è andato per il meglio, grazie soprattuttoalla cordialità e all’accoglienza dello staff LaSportiva e alle ottime condizioni climatiche;unica assente, per altro ingiustificata, la neve…Ma questo non ha impedito la perfetta riuscitadell’iniziativa.

Nella sala conferenze della sede del marchiodi Ziano di Fiemme, verso le 14.00 di martedì 17gennaio, l’attesa era evidente, come la bramosiadi molti davanti ai materiali e ai capi di abbiglia-mento già in bella mostra. A rompere gli indugiLorenzo Delladio, amministratore delegato de LaSportiva: “Dopo quasi quarant’anni torniamo inun settore che ci aveva visti protagonisti neglianni ’70 con la produzione di scarponi da sci inpelle e lo abbiamo fatto credendo in un proget-to che oggi siamo finalmente in grado di presen-tare nella sua totalità, così come lo avevamopensato fin dall’inizio.” L’AD non ha nascosto lapropria emozione sia per la presentazione delnuovo e ambizioso progetto, sia per la novitàrappresentata dall’evento organizzato: una primaassoluta per il marchio trentino.

Durante la presentazione si sono susseguitidifferenti relatori, ma è toccato a Sandro DeZolt, guida alpina e product developer LaSportiva, presentare il vero osservato specialedella giornata: Spitfire (accompagnato dai suoi“fratelli più piccoli ” Sideral e Starlet), il nuovoscarpone da scialpinismo La Sportiva nella suaversione definitiva e perfettamente messa a

punto. Al termine della presentazione ogni par-tecipante ha ricevuto un paio di scarponi datestare ed è stato accompagnato in una visitaguidata all’interno dell’azienda.

Il tempo di spostarsi all’Alpe di Pampeago, apochi km da Ziano di Fiemme, e ci siamo ritro-vati alla partenza degli impianti dello Ski CenterLatemar, che include i comprensori sciistici diPampeago, Oberegeen e Predazzo, tutti riunitisotto i colori La Sportiva per la scelta degli sci ela partenza della breve risalita notturna lungole piste. Di seguito una gustosa cena tradiziona-le in malga corredata dai tipici suoni, sapori eprofumi locali. Nonostante la poca neve, lepiste perfettamente innevate e la luce dellefrontali hanno offerto la prima occasione perfamiliarizzare con scarponi, pelli, sci e attacchidella nuova collezione.

La mattinata seguente, sotto uno splendidosole, ha visto l’alternarsi di prove in salita conguida a sessioni di discesa in pista. L’assenza dineve al di fuori dei percorsi battuti non ha per-messo lo svolgersi di una vera escursione inambiente, ma questo non ha influito negativa-mente sulla bontà delle prove effettuate. Oltre auna prova più intensa e mirata degli scarponidurante la fase di salita e discesa (precisionenelle inversioni, angolo di escursione del gamba-letto nell’esecuzione del passo, tenuta, controlloe conduzione della sciata) a disposizione deitester c’erano tutti gli 8 modelli di sci che com-pongono la collezione La Sportiva: da RSR, ilmodello race in fibra di carbonio, passando perRST, GT, GTS e GTR, i modelli più versatili della col-lezione e con vocazione maggiormente tour, perarrivare a Lo5 (lo-five), Hi5 e Hang5, sci con spa-tolone e rocker molto accentuati dedicati al free-ride, le cui caratteristiche sono rimaste un po’nascoste a causa dell’assenza di neve fresca. Altermine della prova, davanti a un piatto di spa-ghetti fumanti, ognuno ha espresso il propriogiudizio sui materiali testati: a giudicare dai com-menti entusiasti con particolare riferimento agliscarponi (molto apprezzati anche per comfort etermicità) sembra che La Sportiva abbia ancorauna volta fatto centro.

La Sportiva SkiTest, in pista i negozianti…Due giorni ricchi di appuntamenti per conoscere,testare e valutare sul campo i nuovi prodotti skialp, tra boots, sci e la tanto attesa linea apparel

Speciale / Eventi Dal 17 al 18 gennaio si è svolto l’evento dedicato a dealer,giornalisti e agenti Italia, Austria, Germania e Benelux

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I materiali della linea ski alp La Sportiva pronti per essere testati.

Alcuni particolari dei nuovi capi La Sportiva.

Foto di gruppo di una parte dei partecipanti.

L’inviato di Outdoor Magazine Andrea Braga in azione.

Starlet (a sinistra) e Sideral in azione. Sotto Stratos.

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FOCUS SUI MODELLI TESTATI NEL CORSO DELL’EVENTO

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Spitfire è l’ideale trait d’union tra il mondo race equello escursionistico. Dedicato agli sci alpinisti piùesperti ed esigenti, nasce con l’obiettivo di fornireuno strumento leggero e performante con la mi-gliore tecnologia disponibile sul mercato. Loscafo in Grilamid e il gambetto CRP Cuff in po-liamide caricato con fibra di carbonio, per-mettono di contenere al massimo il peso edi avere una struttura resistente ed elasticaallo stesso tempo. Il sistema di allacciaturaFast Lock System, formato dalla robusta edergonomica vertebra strutturale VertebraTechnology e dall’innovativa chiusura Cam

Closure System, permette il passaggio dalla modalitàski a quella walk in un unico velocissimo movi-mento e garantisce al contempo un’ottimale regola-zione dei volumi. L’escursione di movimento è ecce-

zionalmente ampia grazie allo snodo EZ Flexpresente sulla linguella in Pebax. La rullata è fa-cilitata dal profilo ergonomico dello scafo che mi-gliora il comfort e agevola sia la camminatache la trasmissione della potenza sugli sci. La so-letta interna estraibile WarmSole, inoltre, crea

una barriera isolante con l’esterno. Tuttala tecnologia La Sportiva applicataallo sci alpinismo.

DISCESA: osservato il dato sul peso (1/2 paio, taglia 27,950 gr) pensavo fosse impossibile che uno scarponecosì leggero potesse trasmettere grande sicurezza nellasciata; ho dovuto presto ricredermi. La neve, comun-que non eccessivamente dura della pista, ha dimostratol’ottimo affidamento del prodotto anche su superfici ne-vose che, a differenza della neve soffice, trasmettonomaggiori sollecitazioni allo scarpone e sulle quali oc-corre una sciata più controllata e precisa. Anche la ca-pacità di bloccaggio dello scafo su piede e gamba è an-data oltre ogni aspettativa, considerati i soli due gancidi chiusura. Ottime inoltre la posizione conferita dalgambaletto (modificabile in 3 posizioni 12°,14°,16°)per la discesa e la rigidità e la stabilità conferita dalgambaletto e dalla vertebra posteriore. Perfetto sia incurve strette che in curvoni larghi, veloci e condotti.

SALITA: troppo facile e limitativo parlare della legge-rezza, che rappresenta solo uno dei tanti pregi offertidal prodotto nella fase di risalita. Durante la cammi-nata, l’escursione del gambaletto (68°) e il soffiettosulla linguetta permettono passi luoghi e perfetto tra-scinamento dello sci, garantendo un risparmio dienergie e un corretto utilizzo delle pelli. L’assenza divolumi superflui nello scafo trasmette estrema sen-sibilità e precisione nei movimenti di inversione e sutratti pendenti, da affrontare in traverso. Inoltre loscarpone è rapidissimo da chiudere e molto caldo.Unica nota negativa: chi ha pianta del piede largapuò soffrire leggermente; consigliabile dunque un’at-tenta termoformatura della scarpetta, andando even-tualmente ad aumentare artificialmente il volumedel piede nella zona del quinto dito.

SPITFIRE

Sci polivalente pensato per lo sci alpinismo di altolivello e adatto per affrontare al meglio stretti ca-naloni. Coda e spatola sono concepite per facilitareil galleggiamento su nevi farinose, mantenendo alcontempo un’eccezionale tenuta di lamine ed una

perfetta manovrabilità su nevi compatte anche inforte pendenza. La costruzione leggera e l’affidabileflessibilità progressiva fanno di RST lo strumentoperfetto per affrontare i versanti più ripidi.

Ho provato questo sci solo in discesa, per altro su unasingola discesa. Il test dunque non può definirsi at-tendibile, ma le sensazioni sono state di uno sci fa-

cile e leggero da spostare per curve strette e precise;forse poco adeguato alla pista, per la tendenza a“sbacchettare”.

RST

FEEDBACK SUGLI SCI

Grazie ad un rocker super accentuato (30%), per-mette di godere appieno delle nevi polverose e disurfarle con facilità estrema, permettendo discesemozzafiato ad alta velocità tra alberi e cumuli dineve. La particolare costruzione di Hang5 permettedi affrontare le curve ad alta velocità in totale si-

curezza anche su terreni più tecnici, mentre il roc-ker in punta e il mini-rocker in coda agevolano ilgalleggiamento sulla polvere. Letteralmente una“powder machine”, uno strumento in grado dispingervi al limite in totale sicurezza per un diver-timento senza confini.

DISCESA: ho provato questo sci solo sulla singoladiscesa effettuata in notturna. Il test dunque nonpuò ritenersi attendibile, soprattutto perché il pro-dotto in questione nasce per affrontare nevi polve-rose e molto, molto abbondanti.

SALITA: durante la risalita lungo pista l’attrezzo, moltolargo (145-117-135) ha trasmesso sensazioni positive,contrariamente alle aspettative iniziali. Tuttavia ri-tengo sia poco indicato per ascensioni tecniche e lun-ghe, per la minore maneggevolezza e precisione ri-spetto a uno sci più stretto e leggero.

HANG 5

FEEDBACK SUGLI SCI

Sci dedicato a chi ama vivere lo sci alpinismo in di-verse situazioni, dentro e fuori pista, su nevi mor-bide e su terreni duri. GTR è lo sci pensato per sod-disfare le esigenze primarie dello sci alpinista piùclassico che ama code piatte e facilità di manovrasu terreni compatti, aggiungendo però un tocco dimodernità con rocker leggermente accentuato

(10%) per un miglior galleggiamento in neve fre-sca. Il largo raggio di curvatura agevola la discesasu terreni in forte pendenza, permettendo unaperfetta tenuta di lamine. L’incontro perfetto traclassico e moderno, ideale sia per esperti skitou-rer, sia per coloro che si avvicinano al freeride.

DISCESA: la fase di test su questo sci, al contrario diquanto avvenuto per RST e Hang5, è stata prolungatae dai risultati più attendibili. Nonostante la neve ab-bastanza dura presente in pista, GTR ha permessouna sciata sicura, senza tendenza a “sbacchettare”;meno veloce nel cambio di direzione rispetto a RST,ma più stabile. Ottimo anche in curve larghe e velociin conduzione. Peccato non essere riusciti a provarlofuoripista, in neve fresca.

SALITA: il test in salita, nella quale tuttavia il disli-vello è stato molto limitato, ha evidenziato buonamanovrabilità dell’attrezzo, che, non essendo ecces-sivamente largo, garantisce precisione in fase di in-versione, anche in tratti ripidi e con neve dura, cer-cati appositamente sul bordo pista. Il peso limitato(1250 gr per uno sci da 168 cm) e la versatilità nefanno un ottimo attrezzo per tutti gli appassionati dioutdoor invernale.

GTR

FEEDBACK SUGLI SCI

FEEDBACK SUI BOOTS

Lorenzo Delladio, ad La Sportiva.

I volti soddisfatti di alcuni dei protagonisti del primo La Sportiva Ski Test evento, tra dealer e staff aziendale.

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Foto e testo diGIAnAndreA lecco

“Vieni a fare una spellata con me?”, mi chiedeLuca Dragoni, marketing manager di Salewa.“Perché no”, rispondo io, “ma non sono uno datutina e gran sudate. Il mio premio è una disce-sa vergine da fare a palla, non parlarmi di vetteda conquistare”. C’è stata subito intesa. Da quelgiorno non sono mancate le giornate con il nasorivolto verso la vetta seguite da splendide disce-se freeride. Il gruppo si è poi pian piano allarga-to. Sempre più sciatori strizzano l’occhio alla risa-lita con le pelli e sempre più alpinisti prendonoin considerazione di sacrificare qualche grammoin salita per godersi la discesa con più sicurezzae divertimento.

Il mercato italiano viaggia molto agli estremi.Ma il mountaineering, o ski touring, sta colman-do il gap tra l’alpinismo racing, forte e consolida-to nel nostro mercato, e il freeride backcountry,sempre più esplorativo. Le aziende leader delmercato in questo caso non stanno ferme aosservarne l’evoluzione, ma sono già pronte aoffrire prodotti performanti e polivalenti. Siamoandati in Germania, a Schleching, un piccolopaese vicino al parco Nazionale del Geigelstain,per conoscere le novità di casa Dynafit, che per il2013 presenta un’intera collezione dedicata alsegmento freeride, denominata Huascaran.

Dynafit si presenta come un’azienda giovane,condotta da manager appassionati allo sport, perla quale lavorano assiduamente al fine di realiz-zare i migliori prodotti e raggiungere i propriobiettivi sportivi, non solo per inseguire la volon-tà del mercato. Benedikt Bohem, brand managerDynafit, ex atleta della squadra nazionale tede-sca e alpinista estremo con numerose spedizionial suo attivo, ha aperto il meeting dopo la risali-ta notturna al rifugio Wuhrstein, nel cuore delparco nazionale.

Il giorno seguente il programma prevedevadue risalite, prima verso la cima delGeigelstein (1908 mt) e poi del Breitenstein(1861 mt). La prima salita partiva morbida, mametro dopo metro aumentava di pendenzafino al raggiungimento di una “sella” dove l’in-fluenza del vento cambiava radicalmente laconsistenza della neve fino a trasformarla inghiaccio vivo. La neve caduta nella notte avevaregalato un leggero strato di polvere, che èperò stato subito spazzato via dal vento nellezone più esposte. Si alternavano così sezionighiacciate a zone di neve ventata, canali conneve riportata a boschi con neve fresca. Unottimo terreno per mettere alla prova gli sciHuascaran, dalla superficie abbondante neisuoi 114 mm sotto lo scarpone. Sono rimastopiacevolmente stupito, sia in salita che indiscesa, di come la nuova tecnologia riesca arendere così vicini due mondi, quello dello ski-touring e quello del freeride. Ciò mi ha per-messo di capire con più cognizione le parole diReiner Gerstner, responsabile mkt internazio-nale Salewa e Dynafit e product manager dellalinea sci Dynafit, che al ritorno al rifugioWuhrstein ha dimostrato tutto il suo orgoglionel presentare i nuovi Huascaran come puntodi contatto tra due mondi che fino a ieri pare-vano opposti, tanto quando lo sono un leopar-do di montagna e un pesce che invece trovanosimbiosi proprio in questo sci.

Un concetto analizzato da ogni punto divista, a partire dal nome e dalla grafica, fino adarrivare alla tecnologia, cuore di questo sciincredibilmente versatile. Il simbolo delloHuascaran è un pesce con la testa di leopardo,quest’ultimo simbolo di Dynafit. Secondo lamitologia peruviana, questo simbolo unisce laforza degli animali di terra con la leggerezza diquelli di mare. Ora non ci sono più scuse peruna bella uscita con le pelli, qualunque sial’obiettivo da raggiungere.

A Schleching il marchio ha presentato la nuova collezione freeride/touring per la stagione FW12/13, dallo sci Huascaran allo scarpone Vulcan.

Speciale / Reportage L’11 e 12 gennaio al Parco Nazionale di Geigelstein, in Germania, dove lo scialpinismo è di casa

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Huascaran in azione sulla neve fresca.Il team Dynafit e ospiti in vetta al parco nazionaledi Geigelstein.

CARATTERISTICHE TECNICHELunghezze disponibili: 167 – 177 – 186 – 196Modello testato 186: sidecut 135-114-124Triplo raggio: 35/20/30Peso: 1850 grStruttura del nucleo: Isocore Paulonia Ultralight constringer in bamboo e faggioLamina: Costruzione ibrida fibra di vetro Quadrax/carbonio con TitanalSoletta: Grafite Sinterizzata (Electra Race)Rocker: Punta con Scoop-Rocker (30%) e Tail Rocker(10%) con Pintail (ispirata alle tavole da surf)

FEEDBACK: lo sci si presenta graficamente moltoaccattivante, con disegni ispirati alla mitologia peru-viana che uniscono l’animale di terra (il leopardo,simbolo di Dynafit) a quello di acqua (il pesce), perriassumere il significato di massima flessibilità e diadattamento in ogni condizione. Prima di fargli man-giare neve, si nota la sua straordinaria leggerezza per

uno sci dalle dimensioni così generose. Montato conattacchi TLT Radical FT e con pelli Pomoca è prontoper affrontare il programma di test Dynafit. Lo studioa monte è molto articolato, presentato con grandecoinvolgimento dal product manager sci Dynafit,Reiner Gerstner. Uno sci disegnato per soddisfare leesigenze di performance del freerider, senza incideretroppo sul fattore peso. Il luogo del test, per quantodi breve durata, ha offerto una forte variabilità dineve e una morfologia tale da mettere alla prova losci in condizioni molto eterogenee. La neve bagnataa fondo valle è stata sostituita da neve nuova inquota per poi diventare ghiaccio in vetta a causa delforte vento. Abbiamo provato lo sci sia sul ripidoghiacciato, sia in flow nella polvere dove non si è maifatto trovare impreparato. Ottima la lunghezza 186, allimite per permettere inversioni facili in salita, maperfetta per galleggiamento e tenuta di lamina.Molto efficace il triplo raggio che rende l’ingresso dicurva molto intuitivo anche sulla neve crostosa.

FREERIDE LINE

HUASCARAN

Lo scarpone Vulcan è stato disegnato per salire con agilità e scenderesenza alcun limite di performance. Studiato in ogni minimo dettaglioper essere leggero, offre un flex progressivo, la migliore trasmissionedel movimento e la più sicura tenuta del piede. Lo scarpone, a tre gancie fascia in velcro, si presenta con gambale alto. La camminata è liberagrazie al sistema brevettato TLT5. La lingua s’inserisce prima della disce-sa per avere un flex maggiore. La suola Dynafit Pro in gomma ha degliinserti in TPU in corrispondenza del contatto con gli attacchi per favori-re l’apertura degli stessi in caso di caduta. Il modello Vulcan TF è costrui-to con i materiali più pregiati (carbonio, magnesite, Grilamid) per ridur-re al minimo il peso: 1590 gr.

VULCAN TF

Giacca in Pro Shell Gore-Tex trila-minato, leggero, resistente.L’obiettivo del taglio ampio è offri-re un prodotto tecnico in grado diproteggere, traspirante ma funzio-nale per movimenti ampi.

HUASCARAN GTX PRO SHELL JACKET & PANT

Il mountaineeringsecondo Dynafit:a prova di test

La via verso il Breitenstein è scaldata dal sole efinalmente protetta dal vento. Il panorama sulla valle di Schleching.

Luca Dragoni, responsabile mkt Salewa, in vetta.Reiner Gerstner, responsabile mkt internazionale Salewae Dynafit e product manager della linea sci Dynafit.

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A cura didAnIele de neGrI

Per andare a fondo dell’identità della nuovacollezione FW 2012/13 di Scarpa è necessariopenetrare passo passo la creazione del prodot-to: dall’idea che prende forma fino al test fina-le, passando per l’esperienza umana che per-mea ed in parte plasma l’intero percorso. Laparola va al team R&D dell’azienda, rappresen-tato dal direttore Davide Parisotto per quantoriguarda lo sviluppo della collezione degli scar-poni in plastica. Oltre che ai suoi collaboratoripiù stretti: Massimo Pellizzer, Renzo Marcolin,Miro Dal Pai, Gabriele Marcolin, Marco Pisanò,Mario Zamattia. Ad ognuno di loro abbiamorivolto differenti domande, certi di vedereemergere da questo scambio i tratti distintividella relazione umana, come quelli della stes-sa collezione tecnica che anche quest’annoapporta assolute novità nel mercato.

Davide, dove nasce la capacità di quest’azien-da di fare innovazione, così come dimostratoanche da quest’ultima collezione? E qual è ilsegreto di innovare senza perdersi? O di rag-giungere il limite senza infrangerlo?

Per raggiungere il limite è innanzi tutto neces-sario conoscerlo, farlo proprio. Per arrivare aquesto la ricerca deve esser lunga e intensa, nondeve fermarsi al “già realizzato” e modificarlo,bensì si deve immaginare. Ma soprattuttoScarpa vive il percorso creativo e innovativodando ascolto a quelle che sono le esigenzedegli atleti che gravitano intorno all’azienda e alsuo percorso. L’atleta, per noi, è la prima fonte diispirazione, i suoi obiettivi diventano i nostri e isuoi limiti rappresentano il nostro progresso.

Condividere i sogni ci permette di condividerepoi anche i successi. Questo approccio allo svi-luppo del prodotto ha radici lontane in Scarpa, ciè stato tramandato dai nostri genitori. Il vostro nuovo limite è stato raggiunto inAlien 1.0. Cosa ci puoi dire ad un anno didistanza dal suo lancio?

Nel nuovo Alien 1.0 abbiamo raggiunto unnuovo limite, un equilibrio perfetto e difficilissi-mo da ottenere. In questi modelli il peso è ridot-to al minimo e mi sento di dire che questi ultimirisultati rappresentano un successo davveroimportante per noi e gratificante per la nostraesperienza. Posso inoltre dire d’essere particolar-mente fiero ed orgoglioso di come il team cre-sca dal punto di vista umano. Credo fermamen-te che la crescita personale e di gruppo sia ilvero “leit motif” del lavoro di ogni giorno, in cuisi dà il meglio di sé in funzione degli obiettiviprefissati. Oggi, a mio avviso, Alien 1.0 è lasumma di tutte le innovazioni e le esperienzeche Scarpa, in 74 anni di storia, ha portato avan-ti nel mondo della calzatura sportiva. È un risul-tato eccellente che rasenta la perfezione. Ma pernoi non è il punto d’arrivo. Tutt’altro!Massimo, in quale modo si è realizzata la col-laborazione con gli atleti Scarpa nell’ambitodello sviluppo del prodotto?

La collaborazione con gli atleti è sempre stataparte integrante della storia della nostra aziendae nasce da amicizie, da contatti fortuiti e qualchevolta cercati, da precedenti collaborazioni e avolte più semplicemente da una passione comu-ne che porta le strade ad incrociarsi. Lavorareinsieme è stato un percorso spontaneo che si èconcretizzato in un contatto quotidiano, in unaricerca incrociata, in uno scambio continuo diconsigli, in una trasmissione di sensazioni. Scarpaè una delle uniche aziende che fin dagli esordidelle gare di sci alpinismo ha organizzato quelloche in F1 chiamano Pit Stop. Noi invece lo abbia-mo denominato “Ski Alp Race Pit Stop”.Di cosa si tratta esattamente?

È un programma di assistenza in gara per tuttigli atleti del team. Collaborare realmente con inostri atleti è stato finora seguirli passo passonella loro attività e renderli al contempo parte-cipi dei nuovi progetti che intendiamo sviluppa-re. Anche per questo siamo apprezzati e benvo-luti. Non è sempre e solo una questione di pro-dotto! Questo progetto ci ha permesso di riceve-re molte indicazioni ed input utili a declinareanche su altri modelli le innovazioni raggiunteper il mondo race. Questo percorso ha portatopreziosi vantaggi anche al consumatore perchési ritrova sempre le migliori soluzioni e le massi-me innovazioni tecnologiche sul prodotto chepoi andrà ad acquistare. Inoltre questo progettodelle gare ha sicuramente supportato anche ilnostro cliente andando ad agevolare l’attività divendita, vista e considerata anche la forte

immagine che ne è sempre derivata dal proget-to “Ski Alp Race Pit Stop”.Miro, quali possono dirsi i punti di forza diquesto rapporto con gli atleti?

Dopo oltre 30 anni di esperienza sono convin-to che il rispetto reciproco, l’entusiasmo e la pas-sione per il prodotto siano alla base di qualun-que collaborazione. Nel nostro caso specifico, èsoprattutto la passione per le gare e per questosport a rafforzare e agevolare notevolmente ilnostro ”lavorare insieme”. Gli atleti e tutti inostri collaboratori ricevono da Scarpa prodotti,ma anche moltissime informazioni ed osserva-zioni utili circa la scelta e la motivazione per cuisi opta per un certo design o un dato tipo dimateriale o soluzione tecnica. Osservando que-sto rapporto in profondità si possono coglierespunti che partono da loro e che noi rielaboria-mo e sviluppiamo sempre più migliorando leperformance e le caratteristiche dei nostri pro-dotti. È proprio in quest’ottica che diventa impor-tante mantenere un rapporto diretto e sincero,perché ciascuno di noi è consapevole che questesono preziose opportunità per accrescere il pro-prio bagaglio di conoscenze tecniche ed espe-rienze umane che conferiscono valore aggiuntoalla collaborazione, nonché all’azienda ed al pro-dotto.Davide, nell’ambito dei prodotti da sci alpini-smo, quali sono state le più importanti tecno-logie sviluppate negli ultimi dieci anni?

Se andiamo indietro nel tempo di circa diecianni non possiamo non parlare del prodotto cheha rivoluzionato il mondo dello sci alpinismo, siain ambito di gara che nella normale pratica diquesta disciplina. Parliamo naturalmente delmodello F1. Sicuramente questo modello è statocosì innovativo da portare moltissimi sciatori adavvicinarsi alla disciplina e questo grazie allacuriosità di due particolari prerogative tecniche

del prodotto, mai viste prima su scarponi da scialpinismo: il sistema meta flex dello scafo e l’in-novativo sistema di chiusura del gambetto, checon una sola leva e un unico movimento apre ochiude lo scarpone. Queste due innovazionilegate alla leggerezza, alla perfomance e alcomfort dopo la loro introduzione hanno per-messo, negli anni a venire, performance maiviste prima. Cosa ha rappresentato per voi quindi l’F1?

F1 è diventato lo scarpone da sci alpinismo diriferimento a livello mondiale. E con F1 anche ilnostro marchio si è ulteriormente riconfermatoleader mondiale sul mercato dello sci alpinismo,permettendo di sviluppare sulla base dellenuove tecnologie altri prodotti specifici per sod-disfare le esigenze di sci alpinisti e telemarker.Recentemente l’introduzione del Maestrale e ditutti gli altri modelli della stessa famiglia di pro-dotti, ovvero quelli che utilizzano l’Alpine AxialTechnology, e dell’Alien 1.0 con la Carbon CoreTechnology, ha coronato e segnato un decenniodi ricerca e di massima innovazione nel settorecalzaturiero a livello mondiale che, a nostroparere, non ha eguali nel settore. Renzo, ci puoi parlare nello specifico dellanuova Carbon Core Technology, punto di forzadi Alien 1.0, e del carisma con cui essa si èimposta sul mercato mondiale?

Nel mondo delle gare, da alcune stagioni, moltisi aspettavano un nuovo segnale da Scarpa, vistoche oramai l’F1 aveva già “dato”. Considerando ilcontatto diretto con i migliori atleti a livello mon-diale, non potevamo non tener conto di come sistava sviluppando la disciplina e nello specifico ilmondo race. L’altissimo livello di preparazione fi-sica e tecnica raggiunto dagli atleti ci ha indotto arivedere alcune caratteristiche tecniche dellostesso F1, caratteristiche che rimangono comun-que a tutt’oggi valide e molto apprezzate.

SCARPA, A PROVA DI LIMITE...Speciale / Interviste A tu per tu con l’affiatato team R & D plastica

del marchio, capitanato da Davide Parisotto

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Scafi pronti per il montaggio dei componenti.

Professionalità, stimoli e passione: ecco i punti salienti del team, che hanno permesso all’azienda di scalarela montagna del mercato mondiale e affermarsi come uno dei marchi leader nello sci alpinismo. “Per raggiungere il limite è innanzi tutto necessario conoscerlo, farlo proprio”, afferma Davide Parisotto.“Per arrivare a questo la ricerca deve esser lunga e intensa, non deve fermarsi al già realizzato”.

Il team Italia festeggiato dopo le recenti vittorie ai Campionati Europei di Sci Alpinismo.

Davide Parisotto con i “ferri” del mestiere.

Team R&D Scarpa. Il team Scarpa a ISPO 2012.

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Quali sono le caratteristiche fondamentaliche rendono questa tecnologia così perfor-mante?

Nel mondo race diventa oggi fondamentale laprestazione in fase di discesa, dove gli scarponisono sollecitati in modo importante e devonooffrire prestazioni alte ed immediate per favorirel’atleta. Ecco quindi perché la ricerca si è indiriz-zata verso la combinazione di diversi materiali:per ottenere altissime perfomance e affidabilitàin qualsiasi situazione estrema in cui ci si possatrovare durante una discesa. A nostro avviso laCarbon Core Technology rappresenta una dellemassime innovazioni ad oggi sviluppate per larealizzazione di uno scafo da sci alpinismo, fruttodella combinazione di massima leggerezza erigidità. Design e materiali innovativi non eranosufficienti a sovvertire il panorama dello sci alpi-nismo mondiale. Serviva qualcosa in più: ed eccoil sistema BOA, mai applicato prima ad uno scafodi uno scarpone da sci. Un’ulteriore “chicca” tec-nologica che ha reso l’Alien 1.0 un modello unicoe super performante, attirando l’attenzione ditutto il mondo sci alpinistico.

Marco, ripensando al tempo intercorso tra laprima idea di un prototipo e la sua presenta-zione all’ISPO di Monaco, ci piacerebbe senti-re un breve riassunto di quelle che sono statele metodologie predilette e le tipologie ditest scelte per la messa a punto dei nuovi pro-getti plastica in generale, compresa la colle-zione che Scarpa ha presentato quest’anno.

Lo sviluppo di un prototipo è stato possibilegrazie ai test che effettuiamo ogni giorno. Inaggiunta consideriamo anche i test dei nostriatleti e dei nostri collaboratori, portati avantisempre in parallelo, come d’abitudine per Scarpa.Seguire in contemporanea i due percorsi di testdel prodotto è stato tanto impegnativo quantofondamentale: il motivo principale rimane il fattoche le condizioni e le situazioni che si affrontanodurante la gara non sono in alcun modo simula-bili e quindi diventa difficile poter sviluppare unprodotto specifico proprio per il settore garasenza la prova sul campo. E questa scelta rappre-senta un rischio notevole in quanto, in un mondo“di nicchia” come quello dello sci alpinismo, lechiacchiere e i commenti corrono alla velocitàdella luce, rischiando di “svelare” un prodottoancora prima che questo esca sul mercato. In che modo quindi gestite le fondamentalifasi di test?

Fortunatamente, le vittorie collezionate insie-me hanno stimolato sia gli atleti stessi chel’azienda a definire sempre meglio insieme lefasi di sviluppo del prodotto. Per quanto riguardanoi, il fatto di avere sede a due passi dalle splen-dide Dolomiti, ci dà la possibilità di testare quasiquotidianamente sul campo e in tempi rapidiogni aspetto specifico del prodotto si stia stu-diando di volta in volta. Non è da sottovalutarenemmeno il ruolo ed il coinvolgimento dei nostrifornitori nel processo di sviluppo: anche a loro,

infatti, cerchiamo di trasmettere con ogni proget-to coinvolgimento e entusiasmo in modo daspingerli a mettere in gioco tutte le loro risorse eproporci componenti sempre innovativi, ciascunonel proprio ambito di competenza. Mario, Gabriele, Renzo, Miro: per età siete imembri da più tempo nel team R&D. Dalvostro punto di vista, quali individuerestecome i punti salienti di questi anni trascorsicome azienda leader nel settore?

Far crescere il nostro prodotto aiuta anche noia crescere professionalmente, a porci obiettivisempre più ambiziosi e definiti e, possibilmente,a raggiungerli. Collaborare in un ambiente e inun contesto a tal punto stimolanti ci mette nellacondizione ideale per intrecciare le nostre com-petenze e far sì che queste portino i frutti miglio-ri. Ma a farci lavorare bene è innanzi tutto la pas-sione per la montagna e per gli sport da neve!Lavoriamo per ciò che amiamo e per tutti quelliche come noi hanno un legame profondo con lamontagna e una gran voglia di raggiungere illimite. Professionalità, stimoli e passione: ecco ipunti salienti del nostro team che ci hanno per-messo di scalare la montagna del mercato mon-diale ed affermarci come uno dei marchi leaderper lo sci alpinismo.Marco, Massimo, dopo questo excursus nelpassato, riportiamoci ora al momento attuale:da che cosa è rappresentato il passo avanti diquesta nuova collezione: Maestrale RS e GeaRS (vedi anche descrizioni tecniche a pagina42). Qual è la loro portata dal punto di vistatecnico e quindi innovativo?

Con i nuovi modelli Maestrale RS e Gea RS,Scarpa vuole determinare ancora una volta il rife-rimento, vuole fissare con questi modelli unnuovo confine tra il mondo freeride e sci alpini-smo. I modelli basati sulla tecnologia Scarpa“Axial Alpine Technology” stabiliscono infattinuovi standard negli scarponi, indicati per gliappassionati del “touring freeride”, cioè scarponileggeri per salita e che nello stesso tempo offro-no perfomance in discesa senza paragoni nellaloro categoria, modelli che uniscono il megliodelle prestazioni che si possono riscontrare tra lacategoria degli scarponi da sci alpino e dello scialpinismo. Quali sono le altre loro peculiarità?

Questi due modelli racchiudono tutte le ultimetecnologie di Scarpa, lo scafo utilizza le plastichepiù rigide al momento, invece il nostro know-how di sviluppo ed iniezione ci ha permesso diutilizzare i componenti più innovativi come lenuove leve Zeus, più larghe ed efficienti nellachiusura dello scafo. In questo modo sono garan-tite nuove prestazioni in termini di massima leg-gerezza e perfomance in discesa. I due modellisono indicati alla categoria di utilizzatori “ponte”tra le due discipline - freeride e sci alpinismo -ovvero utenti che richiedono comfort e leggerez-za in salita e uno scafo molto rigido, reattivo eperfomante per la discesa.Davide, il futuro di Scarpa cosa riserva…? Pervoi, rappresentanti del R&D team di un’azien-da votata al successo – in particolare perquanto riguarda il mondo ski alp – qual è ilprossimo limite da raggiungere e, perché no,da oltrepassare?

Beh, nel nostro lavoro non ci si può mai senti-re “arrivati”, ma il commento ricevuto da alcuniesperti del settore in merito al modelloMaestrale e all’Alien non ci può che riempired’orgoglio e soddisfazione. Sentir dire “non pos-sono esistere scarponi migliori di questi”, oltre ariempirci di gioia ci indirizza verso quella che saràla nostra prossima sfida e missione: proporreancora in futuro i prodotti migliori per tutte le dif-ferenti categorie di sci alpinisti. Naturalmenteprodotti estremamente innovativi e dai contenu-ti tecnici d’avanguardia.

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Le atlete svizzere neo campionesse d’Europa con i responsabili atleti di Scarpa.

Miro e Massimo con l’atleta norvegese Malene Haukøy.

1. BOA CLOSURE SYSTEMPer la prima volta al mondo, su uno scarpone

di questa tipologia d’utilizzo viene utilizzato il si-stema di chiusura Boa Technology. Esso si carat-terizza per un rotore che porta alla giusta ten-sione dei resistenti cavetti d’acciaio chegarantiscono una fasciatura del piede molto piùomogenea degli altri sistemi tradizionali. Inoltrenella parte posteriore è stata studiata una nuovaleva posteriore in Ergal denominata “Speed LockSystem“, alleggerita e studiata per ottimizzare inmassima efficienza la velocità di chiusura neicambi tra salita e discesa durante le gare. L’ in-novativo sistema di chiusura Boa è molto precisoe si adatta ad ogni differente volume di piede, masoprattutto è molto performante in discesa, per-ché una volta chiuso e regolato garantisce un fitperfetto, che permette una conduzione di curvasui terreni ripidi. I vantaggi apportati dunquesono:

1. Calzata precisa - Il si-stema di chiusuraBoa permette unachiusura precisa sututta la superficiedello scafo, garan-tendo un fit persona-lizzato e omogeneosui volumi del piedeed evitando così diavere dei singoli puntidi pressione poco

confortevoli e funzionali.

2. Funzione micrometrica - Il sistema di chiusura Boaoffre una regolazione davvero precisa, basti pen-sare che ogni clic equivale a 1 mm di regolazionedella tensione dei cavetti d’acciaio.

3. Pratico, duraturo, versatile - Una volta regolato ebloccato in posizione, il sistema di chiusura Boanon si allenta e non diminuisce il suo effetto dibloccaggio anche dopo molte ore d’utilizzo ed èinoltre facilmente utilizzabile anche con i guanti in-dossati e con freddo intenso.

4. Veloce e comodo - Rapido da aprire e da bloccare,il sistema di chiusura Boa è il più rapido ed inno-vativo da regolare in ogni momento durante la sa-lita e/o la discesa.

2. CARBON CORE TECHNOLOGYGrazie ad un innovativo sistema di co-inie-

zione, la Carbon Core Technology unisce i van-taggi del carbonio e del poliammide, unendo ipregi dei due materiali: la flessione della pla-stica e la rigidità del carbonio, utilizzandoli nellegiuste dosi e nei giu-sti punti. Il risultatoè una combinazioneperfetta tra legge-rezza, rigidità, assor-bimento delle vibra-zioni, resistenza.Alien 1.0 è un con-centrato d’innova-zione in ogni detta-glio, il tutto in 680 grdi massima tecnologia. Inoltre il particolare si-stema di applicazione del gambetto allo scafoconnette le due parti dello scarpone in modo di-retto, garantendo una funzionalità ottimale e lamassima trasmissione delleforze agli sci e allelamine. Con Alien 1.0 da subito l’atleta apprezzala sensibilità e la reattività dello scafo e del gam-betto in curva e la veloce presa di spigolo dellosci. Grazie a questo beneficio la sicurezza incurva sui terreni ripidi e ghiacciati è oggi senzapari negli scarponi di questa categoria ski alprace. Riassumendo, i benefici più importanti chela tecnologia Carbon Core apporta allo scarponesono quindi maggior leggerezza, performance,resistenza ed efficienza nella sciata.

3. ADVANCED CARBONCUFF SYSTEM

L’innovativo si-stema “AdvancedCarbon Cuff” è unergonomico gam-betto questa voltatotalmente in car-bonio, a differenza

dello scafo. Ma in questo caso il design è statoprogettato come se fosse una colonna verte-brale del gambetto stesso. Questo particolaresistema di costruzione funziona come soste-gno e aumenta il supporto dinamico all’atletadurante la fase di discesa. Il gambetto funzionacosì coma una spina dorsale a supporto dellagamba, garantendo un perfetto fit e il massimocomfort. Questa tecnologia aumenta la trasmis-sione delle forze e la presa di spigolo degli sci.Risultato: maggior leggerezza, controllo dellosci, trasmissione della forza alle lamine dellosci.

4. HRP INTUITION OVERLAP LINERNuova scarpetta con sistema di costruzione

overlap che adotta delle innovative schiume stu-diate dal team R&D diScarpa, denominateHigh Responsive Perfo-mance. Esse garanti-scono massime presta-zioni, grazie allapossibilità di termofor-mare la scarpetta egrazie anche al parti-colare design che as-seconda in modo per-fetto il movimento della caviglia, assicurandomassima funzionalità nella fase di salita sui ter-reni più ripidi.

5. SCARPA/VIBRAM UFO SOLESviluppata dal reparto R&D di

Scarpa in collaborazione con gliatleti del team di Coppa delMondo e Vibram, la suola“Ufo” ha un nuovo design cheoffre maggiore scorrevolezzanei percorsi dove la velocitàdi marcia “a piedi” è determi-nante. La nuova mescola IceGrip garantisce massima ade-renza su tutte le superficianche a basse temperature inalta quota o con suola bagnata.Un’altra innovazione è stata sviluppata con gliingegneri di Vibram per evitare l’accumulo dineve: è stata studiata infatti una speciale tex-ture che, abbinata allo specifico design deitappi, garantisce questo beneficio. Inoltre lasuola dei modelli Alien è conforme alle norma-tive della Federazione ISMF (International SkiMountaineering Federation).

- UFO Toe Climbing Zone Design - Lo spessoremolto sottile nella parte anteriore riduce ilpeso e permette la massima sensibilità inarrampicata su roccia o terreni ripidi e impe-gnativi. Punta con zona di scalata per garanti-re la massima aderenza.

- UFO Multi Traction Lugs Design - Il particolaredesign del battistrada della suola Ufo garanti-sce la massima trazione a 360° su tutti i terre-ni.

- UFO Self Cleaning Grooves - La suola Ufo Scarpain gomma Vibram Ice Trek è la mescola ottima-le per offrire un grip eccezionale e la miglioreresistenza all’usura. Ampie scanalature tra ichiodi del battistrada permettono l’autopuliziada fango, neve e detriti.

ALIEN 1.0 - DETTAGLI TECNICI

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Speciale / Prodotti Abbigliamento e accessori da sci alpinismo:in vetrina alcune delle migliori proposte FW 2012/13

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QUINTICArc’teryx guarda al backcountry invernale: nasce lozaino Quintic nelle versioni da 28 lt e 38 lt. Avanzatissimie nati per l’avventura, si distinguono per un design intutto e per tutto studiato per la massima funzionalità. Ilprofilo spazioso e piatto di Quintic, ispirato alla sagomadella lama di un coltello da cucina, è studiato pergarantire una corretta distribuzione del peso, in quanto ilcarico viene mantenuto in una posizione bassa, aderenteal corpo e centrata rispetto alle anche. Specificamenteprogettato per lo sci e lo snowboard, lo zaino Quintic siavvale di un sistema di sospensione che controllal’oscillazione del carico durante l’azione sportiva. Inoltreoffre scompartimenti separati e compatti per garantire lamigliore razionalizzazione dell’attrezzatura, di facileaccesso e studiati per un migliore bilanciamento. Laconfigurazione esterna del sistema di trasporto a

strappo è compatibile con il telaio A-frame e permette iltrasporto diagonale degli sci, nonché quello orizzontale everticale della tavola. Nato per rispondere alle esigenzedell’alpinismo moderno,sia in fase di ascesache di discesa,Quintic sidistingue per lafunzionalitàestrema deldesign ottimizzatoper garantirestabilità e facileaccesso.

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disponibile da 110 a 145 cm, dotato di manopola insughero con un nuovo prolungamento in schiumaespansa dal particolare design, studiato pergarantire un ottimo grip in tutte le condizioni diutilizzo. Monta una nuova coppetta unidirezionale epuntale in widia.

Il modello Freedom, bastone telescopico a due settori inlega di alluminio aeronautico (allungabile da 105 cm a140 cm), presenta manopola in sughero eprolungamento in schiuma espansa per impugnaturaasimmetrica. È fornito di rotella diametro 92 mm

intercambiabile e puntale in widia. La grafica,particolarmente curata, è realizzata con il sistema atrasferimento termico del colore Sublimation System,molto resistente ai graffi e praticamente indelebile.

VERTICALIl modello Vertical, a misura fissa, disponibile nellemisure dal 115 a 145, è costruito in lega di alluminio7075, dotato di manopola allungata in schiumaespansa, coppetta unidirezionale e puntale in widia. La

grafica, particolarmente curata, è realizzata con ilsistema a trasferimento termico del colore SublimationSystem, molto resistente ai graffi e praticamenteindelebile.

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Speciale / Prodotti 37 |Numero 2 / 2012|

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SPEEDCasco per alpinismo, competizioni di sci alpinismo, arrampicata. Èun modello estremamente leggero, caratterizzato da sistema diregolazione rapida con rotella, struttura interna in EPS, calotta

esterna in policarbonato “in moulding” con numerose aperture perun’ottima ventilazione, ganci portalampada. Il casco pesa 230 gr.

RAPID 260Il nuovo riferimento per le competizioni di sci alpinismo, topdi gamma della linea CAMPack. Con i suoi 260 gr di peso èlo zaino da gara più leggero sul mercato. È conforme airegolamenti ISMF (International Ski MountaineeringFederation). È fornito con 2 diversi sistemi di porta sciintercambiabili: gancio Xpress Wire fissato sullo spallaccioper le competizioni di sci alpinismo classico, o sistema diaggancio veloce degli sci per le competizioni Sprint.Presenta inoltre tunnel preformato porta ramponi “easyentry”, accessibile anche con lo zaino in spalla; tascainterna per pala da neve; doppio alloggiamento internoper il manico pala, sonda ed eventualmentepiccozza; fondo preformato; spallacci in retetraspirante con tasche porta accessori;cinghietto pettorale “easy release”; schienale3 sections (Mesh, Mesh 3D, Polyester)confortevole ed ergonomico. È predisposto per Hydrobag e vendutocon secondo porta sci in Dyneema e sistema Truck Bull. È disponibile nel colorenero/giallo e pesa 260 gr.

X3 600Zaino ultra leggero per sci alpinismo earrampicata, predisposto per l’alloggiamentodegli accessori da montagna, presenta tascheesterne in rete porta accessori e porta sciXpress. È disponibile nei colori grigio/verdeacido, grigio/arancio. Pesa 600 gr.

G TECH DRYGuanto per sci alpinismo, alpinismo, escursionisulla neve e sci alpino. È caratterizzato damembrana traspirante e impermeabile Hipora conrinforzi su palmo, pollice e indice con Grip’R per

assicurare la massima presa. Presenta inoltretessuto assorbente sul pollice, inserti di rinforzotra pollice e indice, giropolso in Neoprene convelcro. È disponibile nei colori nero/antracite,nero/arancione e pesa 126 gr.

WINDMIT’NSovra moffola ultraleggera per alpinismo ecompetizioni di scialpinismo. Assicuraprotezione extra in casodi vento. È venduta consacchetto custodiaincluso e pesa 15 gr.

G HOT DRY LADYIl guanto più caldo della gamma nella versione Lady con imbottitura

maggiorata, ideale per sci alpinismo, alpinismo e sci alpino. Presentaimbottitura in Thermolite, impermeabilità e traspirabilità assicurate dalla

membrana Hipora, sistema Grip’R siliconato su palmo e dita per assicuraremassima presa, rinforzi in pelle di vitello tra pollice e indice, giropolso in Neoprenecon Velcro, tessuto assorbente sull’esterno del pollice. Pesa 136 gr.

G COMP WINDGuanti leggeri e avvolgenti percompetizioni di sci alpinismo ealpinismo. È caratterizzata da protezioneantivento Windmit’N inserita nella partealta del polso. Pesa 92 gr.

TUTA CONTESTTuta intera in Lycra a grammaturaleggera per competizioni di scialpinismo. Il dorso è dotato di una zonain rete 3D per una perfetta traspirazioneanche nei punti a maggiore contatto conlo zaino. Presenta tessuto ad altaresistenza sulle spalle e nella parteinterna delle gambe per assicurareresistenza all’usura e al taglio delle partia diretto contatto con scarponi, laminedello sci e spallacci dello zaino. Ècompatibile con qualsiasi tipo discarpone grazie alle aperture dedicate. Èinoltre provvista di due grandi tascheposte all’esterno per riporre le pelli conmaggiore praticità e velocità; tascainterna porta Artva e taschino esternoporta barrette con chiusura zip; doppiostrato di Lycra sulle ginocchia perassicurare il riscaldamento delle zone piùsensibili senza ostacolare la camminata.Disponibile nelle misure S-XL.

CREST TOURINGPala da neve superleggera per sci alpinismo. È caratterizzata da manico inlega di alluminio 6061, telescopico e rimovibile con sezione a goccia,solido e resistente alla flessione e con impugnatura anatomica.Realizzata in ABS super resistente alle basse temperature, con quattrofori per ancoraggi su neve, può essere utilizzata per comporre unabarella di fortuna con gli sci. È conforme ai regolamenti ISMF(International Ski Mountaineering Federation), misura 20x20 cm e ilmanico è lungo 35-58 cm. Pesa 400 gr.

ALCUNI DEI PIÙ IMPORTANTI PRODOTTI FIRMATI CAMP DEDICATI ALLO SCI ALPINISMO

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LANIN JKT MENGiacca molto leggera e traspirante per un’affidabile protezionein ambiente alpino. È caratterizzata da ghetta leggera, elastica eregolabile; ventilazione meccanica sotto braccio con zip adoppio cursore spray-proof; 2 grandi tasche frontali con zip adoppio cursore; maniche preformate con chiusura dei polsinia Velcro; zip principale siliconata; cappuccio compatibile conil casco. È realizzata in Gore-Tex Active Shell 3 layer ed èdisponibile nelle misure S-2XL con un peso di 435 gr.

BLACKCOMB PANTPantalone parte della Softshell Collection e specifico per lo sci alpinismo caratterizzato davestibilità europea e rinforzi alle ginocchia preformate e sulle caviglie per proteggere dallalamine. Presenta inoltre tessuto antivento nella parte anteriore, nel retro invece untraspirante soft shell M3 di Marmot. Una ghetta interna con inserti antiscivolo si blocca

perfettamente a scarponi da sci alpinismo o da ghiaccio. Le tasche sono chiuse dacerniere e foderate in pile. È disponibile nelle misure dalla 28 alla 40 e pesa 510 gr.

COMPOSITE MEZZA JACKETUn capo perfetto e specifico per lo sci alpinismo, ingrado di offrire grandi performance durante l’ascesa. Lagiacca, con costruzione ibrida, offre protezione dalvento grazie al tessuto Windstopper con proprietàstretch 4 direzioni, senza trascurare la grandetraspirabilità.

BLIZZARD 35Ortovox amplia la propria linea di zaini alpine conl’aggiunta del nuovo modello invernale Blizzard 35. Conun peso di soli 900 gr, che pure non ne pregiudicacomodità o la dotazione, Blizzard è uno degli zaini piùleggeri della sua classe. Ortovox ha ridottoall'essenziale il suo nuovo zaino alpino: il design èsobrio, ma di elevato tasso tecnico. I materiali sonoleggerissimi e rinforzati solo nei punti molto sollecitati(soprattutto nel fondo). La zona dorsale è realizzata inLycra fine, un materiale che impedisce l'adesione dellaneve. Lo zaino è un toploader con chiusura a lampoavvolgente, che permette di caricarlo sia dalla parteanteriore che posteriore, ed è rinforzato con una barraposteriore T-Bend, che distribuisce il carico in modobilanciato. La cintura addominale Vario Flex e ilsupporto in gommapiuma perforata traspirante sono aforma anatomica e si adattano perfettamente alla formadel corpo. Lo scomparto di sicurezza separato consente

di accedere rapidamente all’attrezzatura d’emergenza.La cintura toracica contiene un fischietto di allarme cheserve a richiamare l'attenzione dei soccorritori. Ilfissaggio degli sci alla franceseconsente di attaccare gli scisenza dover togliere lo zaino.Dispone inoltre di duepassanti per piccozza, unpassante per materialeesterno e rete per caschettointegrata con due opzioni difissaggio. Il pacchettostandard comprende infine:scomparto interno stagnoall'acqua, apertura per ilsistema di idratazione,chiusure a lampo idrorepellentie numerosi piccoli vani.

AVALANCHE MARKING DEVICERotauf è un nuovo di sistema di segnalazione personalein caso di valanga. Il dispositivo, semplice e compatto,consente una rapida localizzazione delle personerimaste sepolte grazie a un sistema a pressione chepermette il gonfiaggio di un "pallone". Accessorioprezioso per gli appassionati di montagna di ogni livellotecnico, dai ciaspolatori e escursionisti domenicali aglisci alpinisti più tecnici, che cercano la massimariduzione del peso nella loro attrezzatura senzadimenticare la propria sicurezza. Rotauf è certamenteanche un’occasione per i negoziantispecializzati di distinguersi e offrire ai propriclienti un prodotto tecnico a un prezzomolto interessante (120 euro al pubblico). Ilbrand svizzero (www.rotauf.ch/en) èdistribuito da GVM, dinamica società chedistribuisce anche Moment (sci), Amplid(sci e snowboard), Amplifi (protection),NXTZ (bandane), Magic Potion (sciolina) eUntraced (face protection).

WORLD CUP AERO PACKSki Trab presenta questozaino da gara Made in Italydi nuova concezione. Per lasua realizzazione è stataprestata particolare attenzionealla scelta dei materiali, leggerima molto resistenti, e allo studiodi soluzioni tecniche adatte adaumentarne al massimo praticità e

funzionalità. Presenta una nuova formacompletamente ergonomica che fadiventare lo zaino un tutt’uno con l’atleta,favorendone i movimenti senza essered’intralcio. Dotato di un innovativosistema di aggancio degli sci molto

pratico e di facile utilizzo in tutte lefasi delle gare. Capacità: 15 lt. Pesa

200 gr.

GUANTI K LIGHTGuanto presentato in diversi modelli perfetti per ogni esigenza ma con lestesse caratteristiche di estrema termicità, morbidezza e leggerezza. Sichiudono in un pugno e sono comodissimi da mettere nello zaino dautilizzare per la discesa. K Light Mitt: muffola. K Light Cabrio: muffola conpossibilità di liberare le dita. K Light Lobster: guanto a 3 dita. K Light:guanto a 5 dita.

MAMMUT

MULTIGRIPPer la stagione 2012/2013, Gabel presentaun’importante proposta di bastoncini telescopici da scialpinismo e attività outdoor tra cui spicca il nuovomodello Multigrip. È dotato di una calza antiscivolo chepermette grande grip in qualsiasi condizioneatmosferica, mentre è migliorata la leggerezza

dell’attrezzo. Il bastoncino è realizzato in alluminio 7075T6, Eva, PP e presenta punta in widia. Ha unalunghezza massima di 144 cm e minima di 66 cm conimpugnatura Ergo Lite in schiuma e sistema TCS. Pesa238 gr ed è disponibile con 2 rotelle intercambiabiliestate/inverno e puntale in gomma proteggi punta.

GABEL DISTRIBUITO DA: Gabel0424.561144 - [email protected]

ORTOVOX DISTRIBUITO DA: Outback '97035.361103 - [email protected]

ROTAUF DISTRIBUITO DA: GVM Distribution0324.243507 - [email protected]

MILLETSKI TRAB DISTRIBUITO DA: Ski Trab0342.901650 - [email protected]

SKI TOURING SHIRTPensata per lo sci alpinismo.Nella fase attiva dellaprestazione, il sistema 3D-Bionic Sphere sfrutta ilsudore producendoraffreddamento tramitel’evaporazione. Invecedurante la fase di riposo,nelle cavità del tessutoviene incamerata ariache, riscaldata dal corpo,funge da perfetto isolante controil freddo. Le strutture integratetridimensionali Iso Shoulder consentono

una più estesa distribuzione dellapressione sui punti d’appoggio dellozaino, ossia spalle e fianchi,assicurando al tempo stesso una retro-ventilazione ottimale. Infine lacompressione dosata riduce le

vibrazioni muscolari senza ostacolarela circolazione.

SKI TOURING PANTS MEDIUML’intimo Ski Touring di X-Bionic supporta la muscolatura grazie alla rivoluzionariaPartial Kompression e assicura un efficiente isolamento termico in corrispondenzadelle zone particolarmente sensibili al freddo. Le Sweat Traps collocate anteriormentebloccano il sudore prima che inizi a scorrere. Inoltre, grazie all’Air Conditioning Zoneposizionato sul lato interno della coscia, il calore in eccesso viene facilmente espulsotramite una sottile maglia in rete. Gli Ski Touring Pants garantiscono così unatermoregolazione costante e ideale per lo scialpinismo. Infine il filato Skin Nodor rilasciaioni attivi che riducono efficacemente la proliferazione batterica e ostacolanol’insorgenza di cattivi odori.

X-BIONIC

Speciale / ProdottiDISTRIBUITO DA: Socrep

0471.797022 - [email protected]

DISTRIBUITO DA: Marmot Italia 0423.491923 - www.kinobi.itMARMOT

Abbigliamento e accessori da sci alpinismo:in vetrina alcune delle migliori proposte FW 2012/13

4SEASONParticolarmente indicato per lo sci alpinismo, il bastone4Season è versatile anche per altre attività: dallaciaspolata alla camminata su terreno duro; le suecaratteristiche, infatti, lo rendono un bastone a 360°con materiali e accorgimenti altamente tecnici. Lamanopola soft touch è abbinata al passamanobrevettato con sistema Automatic Stop per una veloceregolazione. Il sistema di bloccaggio dell’espansoreinterno BS Blocking System è realizzato con materiali

DuPont per resistere a elevate temperature (-50°/+40°) garantendo la massima tenuta, mentre ilsupporto RBS Replacement Basket System nellaversione lunga permette un utilizzo in diversi terreni esituazioni: dal sentiero battuto alla neve fresca, grazie alpuntale in tungsteno, alle rotelle disponibili in trediametri (ø120-95-55 mm) e al tappo salva punta.L’ingombro minimo è pari a 80 cm, mentre l’estensionemassima raggiunge i 140 cm.

MASTERS DISTRIBUITO DA: Masters Srl0424.524133 - www.masters.it

DISTRIBUITO DA: Trerè Innovation0376.718611 - [email protected]

DISTRIBUITO DA: L.M.O.0423.648281 - [email protected]

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Speciale / Prodotti Scarponi, attacchi e pelli da sci alpinismo: in vetrina alcune delle migliori proposte FW 2012/13

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TRACKER 16Questo nuovo attacco Atomic, realizzato incollaborazione con Salomon (sua la versione Guardian16), cambierà l'approccio e il modo di vivere ilbackcountry. Infatti è stato progettato per offrire ilmassimo livello di sicurezza, efficienza e performance indiscesa. Con un telaio dal profilo basso, il Tracker 16offre maggiore stabilità e sensibilità verso il terreno,mentre la piattaforma Oversize garantisce la massimatrasmissione della potenza e della reattività, per curveveloci e più precise. Grazie a un sistema che permette dirisparmiare tempo nel passaggio dall'assetto da salita aquello di discesa (e viceversa) si godedi un'esperienza più gratificante inmontagna. Dotato del "tasto" Hike& Ride, facilmente azionabile con il

bastoncino, non è più necessario togliere gli sci quandosi passa da un assetto all’altro. Questo sistemacontribuisce a ridurre i rischi e i disagi che normalmentevi sono quando si tolgono gli sci su terreni impervi. Nellafattispecie, dopo avere selezionato con il bastoncino laposizione Ride, è sufficiente scendere con il tallone finoa quando l'attacco si blocca saldamente, e così si ènuovamente pronti per la discesa. Questo attaccoAtomic fornisce nuove performance in termini diprecisione e potenza sullaneve, con una sensazionedi grande feeling nellosci freeride di altolivello.

ASCENSION NYLON SERIESRidisegnate con una nuova tessitura delle setole in nylon per garantire le solite eimbattibili qualità di scorrevolezza in salita, le Black Diamond Ascension Nylon Seriesrappresentano lo stato dell’arte e lo standard di riferimento nel campo delle pelli di foca.Le migliorate caratteristiche delle setole, più piatte e ora disposte secondo un nuovoschema di tessitura, offrono maggiore tenuta su terreni ripidi e su nevi variabili e miglioridoti di scorrevolezza su terreni meno ripidi. La colla adesiva Gold Label rimaneimbattibile in ogni condizione di umidità e temperatura e una completa gamma dilunghezze, larghezze e sistemi di fissaggio rendono le Ascension Nylon skins compatibilicon ogni tipo di sci presente sul mercato.

QUADRANTPer: UomoCategoria: Ski touringTarget: Pensato per terreni impegnativi e difficiliPeso: 3.430 gr (misura 27 MP)Costruzione: Efficient Fit AT LinerMateriali: Triax PivotScarpetta: Efficient Fit ATLeve: 4 leve Closeout Dents con sistema perrilasciare la leva QuickWire in modalità walkSuola: In gomma con rocker e insertiIntegrated TechAttacchi compatibili: Tutta la gamma degli

attacchi Touring in circolazioneAltre caratteristiche tecniche: Pivoting Cuff

Technology che consente una ampiezza dimovimento del gambaletto di 40°;bloccando il gambaletto in modalità ski, il

Flex 120 e il Triax Pivot Frame trasformanoquesto scarpone da un caparbio scalatore a

macchina perfetta per la discesaMisure: 24-30.5 MP

Versioni colore: Hornet greenPrezzo consigliato al pubblico: 479euro

TLT SPEED SUPERLIGHTAttacco completamente regolabile per sci alpinisti incerca di comfort. Con un peso di appena 185 gr e grazieal livello di sicurezza e comfort, l’attacco è adatto a tutti:una vera rivoluzione per gli sportivi attenti alla sicurezza. IlTLT Speed Superlight riunisce minimalismo e sicurezza aun peso minimo. Grazie alla vite di regolazione per lo

sgancio laterale e frontale,l’attacco, unico inquesta categoria dipeso, offre infatti la

massima sicurezza. Finoragli attacchi di sicurezzasenza intelaiatura

pesavano il doppio. Sviluppato sulla base di valori empiricie delle esigenze dello sci alpinismo agonistico, questocomodo attacco è ideale anche per l’uso nell’ambito delloscialpinismo classico. L’alluminio forgiato 7075, leplastiche altamente resistenti e una struttura raffinatagarantiscono la massima stabilità al minimopeso. L’attacco, con capacità di sgancio 5–10,viene fornito con ilcinturino disicurezza ed èdisponibile solosenza stopper incolore red.

DY.N.A. PDGPer: UnisexCategoria: RaceTarget: Ski runnerPeso: 790 gr (taglia 27 MP)Materiali: Scafo in Grilamid egambetto in fibra divetro/PebaxScarpetta: TermoformabileLeve: Ultra-Lock System

Suola: Evo RaceAttacchi compatibili: Dynafit Quick-Step-inAltre caratteristiche tecniche: Il sistema brevettato Ultra-Lock, facile da usare, consente di aprire/chiudere leleve del gambetto e contemporaneamente commutaretra le modalità “walk” e “ski”Misure: 22.5-29 MP con mezze taglie

Versioni colore: Unica versione white/bluePrezzo consigliato al pubblico: 650 euro

ONE PX - TFPer: UomoCategoria: Ski touringTarget: Sci alpinisti alla ricerca del più leggero, agile eperformante scarpone nella sua categoriaPeso: 1490 gr (taglia 27.5 MP)Materiali: PebaxScarpetta: One-MF UniversalLeve: Ultra-Lock SystemSuola: Dynafit ProAttacchi compatibili: Dynafit Quick-Step-in, StandardTouringAltre caratteristiche tecniche: Il sistema brevettato Ultra-Lock, facile da usare, consente di aprire/chiudere leleve del gambetto e contemporaneamente commutaretra le modalità “walk” e “ski”, nonché di ridurre il peso;grazie alle dimensioni ridotte della suola e all’impiego dimateriali di alta qualità, lo scarpone è leggero e stabile,calza alla perfezione e offre il massimo isolamento; larotazione del gambetto di 60° garantisce agilità in salita

e in discesa, una volta chiusa la leva lo spoiler interno,diventando corpo unico con il gambetto, garantisce unsostegno ottimale; la rotazione del gambetto così ampiae la suola ridotta fanno di One il modello più versatiledella sua categoria; laleva indipendentecentrale è un’ulterioreinnovazione chegarantisce il sostegnoideale per il tallone, insalita come in discesa erigidità incredibile unavolta chiusaMisure: 25 – 31.5 MPcon mezze taglieVersioni colore: Unicaversione white/orangePrezzo consigliato alpubblico: 470 euro

ATOMIC

PUNTALE SNOW CRAB & TALLONIERA TROFEOIl puntale Snow Crab e la talloniera Trofeocompongono uno degli attacchi da sci alpinismo piùcompleti della gamma Kreuzspitze. Snow Crabpresenta diverse caratteristiche tecniche. La leva dibloccaggio ad azionamento manuale è in legaleggera (Ergal) anodizzata nera e consente all'atletadi scegliere la posizione di chiusura: bloccato per lasalita o libero per la discesa in sicurezza. La nuovageometria con ergonomia migliorata impediscequalunque sgancio accidentale ed elimina qualsiasicontatto fra la leva e lo scarpone in ogni condizione. Il

rullo anteriore in tecnopolimero consente unbloccaggio sicuro e uno scorrimento

dolce, senza rovinare la superficiedello sci. Utilizzando rulli didiametro differente è possibile

ottenere una perfetta chiusura delpuntale su qualsiasi marca di

scarpone nuovo o usato. La base del

puntale in lega leggera (Ergal), anodizzata grigia congeometria dimensionata, offre la massima rigidità eresistenza ed è predisposta per il supporto rampante.I braccetti sono in lega leggera (Ergal), mentre ipuntalini in acciaio temprato e zincato. Disponibile unsupporto rampante opzionale compatibile conrampanti Dynafit. La talloniera Trofeo invece,disponibile con molla in acciaio zincato o in titanium,dispone di una parte superiore in lega leggera (Ergal)anodizzata nera che permette una rotazionecompleta per lo sgancio in caso di urti osforzi laterali. Lo sportellino copri puntein lega leggera (Ergal) anodizzatogrigio presenta sistemadi bloccaggio esmorzatorielastomerici.Anche la base èin lega leggera.

KREUZSPITZE DISTRIBUITO DA: Omnimec Kreuzspitze0461.751143 - [email protected]

BLACK DIAMOND DISTRIBUITO DA: Black Diamond Equipment+41.61.5643333 - [email protected]

DISTRIBUITO DA: Amer Sports0422.5291 - [email protected] DYNAFIT DISTRIBUITO DA: Oberalp

0471.242900 – www.dynafit.it

COSMOSPer: UomoCategoria: Ski touringTarget: Touring su percorsi lunghi dovesono richieste ottime prestazioniPeso: 1450 gr (misura 27,5 MP)Costruzione: Utilizza una nervatura dirinforzo, la struttura PowerLite, sututto lo scafo e il gambetto per fornirela massima robustezza unita a unpeso incredibilmente leggeroMateriali: GrilamidScarpetta: EZ Fit PowerLite Men’sLeve: 4 Leve Lite in magnesio +Power Strap; spoiler asimmetricoSuola: Vibram da sci alpinismo, alunghezza piena e in gomma a

doppia densitàAttacchi compatibili: ISO Touring (UNI); TECH (compatibilecon ATK, G3, Plum e Dynafit)Altre caratteristiche tecniche: Forma anatomica; insertiammortizzanti in PU espanso nella suola interna delloscafo fungono da ammortizzatori durante la sciata eaggiungono isolamento termico e confort; inclinazione inavanti facilmente regolabile su due differenti posizioni:una volta trovata quella preferita, si può passare dallamodalità walk a quella ski con un unico, semplice gesto;indice di flessibilità 125 AT; larghezza pianta 103.5 mm

(misura 27,5 MP); escursione gambetto 60°;inclinazione 11.5°, 13°+ libero per la

camminataMisure: 25 - 31.5 MPVersioni colore: White/black/black

ORBITPer: UomoCategoria: Ski touringTarget: Scarpone da sci alpinismo con peso che rasentaquello dei modelli race. Può essereutilizzato con i modelli più larghi di sci,ma se abbinato a sci da touringultraleggeri e relativi attacchi si creauna perfetta combinazione di velocitàe leggerezza.Peso: 1345 gr (misura 27,5 MP)Costruzione: Utilizza una nervatura dirinforzo, la struttura PowerLite, sututto lo scafo e il gambetto perfornire la massima robustezzaunita a un peso incredibilmenteleggeroMateriali: Grilamid/Pebax

Scarpetta: EZ Fit PowerLite Men’sLeve: 3 leve Lite in magnesio + Power Strap; SpoilerasimmetricoSuola: Vibram da sci alpinismo, a lunghezza piena e ingomma a doppia densitàAttacchi compatibili: ISO Touring (UNI); TECH (compatibilecon ATK, G3, Plum e Dynafit)Altre caratteristiche tecniche: Forma anatomica; insertiammortizzanti in PU espanso nella suola interna delloscafo fungono da ammortizzatori durante la sciata eaggiungono isolamento termico e confort; indice di

flessibilità 115 AT, larghezza pianta 103.5 mm(misura 27,5 MP), escursione gambetto 60°,

inclinazione 11.5°+ libero per lacamminataMisure: 25 - 31.5 MPVersioni colore: White/emerald/emerald

GARMONT DISTRIBUITO DA: Garmont 0423.8726 - [email protected]

XP 444Per: UnisexCategoria: RaceTarget: Prodotto da elite, altamente performantePeso: 444 gr (misura 255 mm)Costruzione: CarbonioMateriali: Scafo e collarino in fibra di carbonioScarpetta: Termoformabile in tessuto cordura resistente eMesh 3DLeve: Sistema di chiusura “due in uno” che permette dibloccare il piede e di fissare la chiusura in posizione didiscesaSuola: Vibram Alpi Tech con profilo di 6 mm in gommaespansa Vibram Gumlite che offre una buona resistenzaallo scivolamento ed è circa il 30-40% più leggera diuna tradizionale mescola in gomma compatta

Attacchi compatibili: Sistema Low TechAltre caratteristiche tecniche: Il design della suola, grazie aipochi tasselli presenti, agevolal’evacuazione della neve,assicurando grip e trazione. Ilpuntale rigido e curvo offrecontrollo e ottimesensazioni in fase didiscesaMisure: 235, 245, 255,265, 275, 285, 295 mmVersioni colore: NeroPrezzo consigliato alpubblico: 1300euro

PIERRE GIGNOUX DISTRIBUITO DA: Crazy Idea 0342.706371 - www.crazyidea.it

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ATK RACE: PRESTAZIONI AL TOP DAL RACE AL TOURINGATK Race, azienda produttrice di attacchi e accessoriper lo sci alpinismo classico e race, comincia la suaavventura nel 2006, quando distribuisce in anteprimasul mercato italiano il suo modello NX World Cup: unprimo attacco race che da subito ottenne strepitosirisultati portando sui podi più alti molti atleti diriferimento e titolandosi campione del mondo già dallastagione 2008/09.Nel corso degli anni l’offerta ATKRace si è ampliata con l’avvento di RT (attacco ultra-leggero da touring), di SL e SL-R, gli ultimi attacchi natiin casa ATK come naturale evoluzione del modello NXWorld Cup, rispetto al quale il peso è stato ridotto da125 gr a 110 gr, mantenendo comunque le note doti diaffidabilità tipiche del brand modenese. Vediamo quindinel dettaglio gli ultimi modelli, che hanno catturatol’attenzione di moltissimi operatori anche nel corsodell’ultimo Ispo Winter di Monaco.

SLL’attacco da gara più leggeroal mondo. Racchiude nei suoi110 gr tutta l’essenza di ATKRace: leggerezza, funzionalità e affidabilità. Oltre alla

caratteristica più importante, ilpeso, SL si impone sulmercato grazie alla suespiccate doti tecniche:l’aggancio del puntale avvienein maniera automatica e nella

confezione viene fornito un kitche, se applicato al puntale,

rende l’ aggancio semi-automatico con

possibilità di selezionare posizione di salita ediscesa, rendendo così SL ed SL-R conformi allenormative ISMF per la prossima stagione2012/13. La talloniera, la cui superfice di

contatto con lo sci è stata aumentata del 50% persalvaguardare la struttura dei sempre più performanti scirace, offre 3 posizioni di utilizzo:discesa, alzatacco e camminataa zero sullo sci, ottenibileruotandola di circa 90°. SL raceè disponibile anche nellaversione SL-R conportarampante integrato, altrosistema brevettato ATK.

RTRT: ossia l’ attacco da touring più leggero al mondo.Anche in questo caso si tratta di un modello ultra-innovativo dotato di ben 4 brevetti ATK Race, con unpeso di soli 170 gr. Il sistema di sgancio in fase dicaduta è molto efficace: la talloniera di RT è infatti

dotata di 2 sistemi di taratura,uno laterale e uno frontale, che

regolano lo sgancio da 5 a 10della tabella DIN. Per quanto

riguarda il puntale, RT offre unsistema di bloccaggio

regolabile, attivo solo in salita,

ulteriore elemento di comfort e funzionalità di questoattacco. È quindi confortevole, con aggancio di puntalee talloniera precisi e molto morbidi in particolare per laparte posteriore, dove il sistema di aggancio brevettatorotativo rende la fase dientrata circa tre voltepiù semplice di uncomuneattacco dascialpinismo.

LINEA ACCESSORI - Il catalogo ATK non si ferma però ai due modelli di punta. Molti sono infatti gli accessori cherendono l’utilizzo degli attacchi ATK Race più confortevole e ne facilitano la fruibilità, come ski-stopper, rampanti,piastrine di regolazione, dalla più semplice R02 alla solida e funzionale R04 (piastra da noleggio che permette ilsettaggio ultra rapido della talloniera per mezzo di una comoda vite), bastoncini in carbonio o ergal, pale e sonde daneve per soccorso in carbonio. Un fulgido esempio di accessorio semplice ma geniale al tempo stesso, che hacatturato l’interesse di numerosi visitatori allo scorso Ispo Winter, è il nuovo skistopper universale.

SKI STOPPER UNIVERSALESemplice quanto geniale: questo skistopper è unoggetto ultraleggero (circa 60 gr) che può essereapplicato a qualsiasi attacco e qualsiasi sci.Skistopper è un ibrido tra un tradizionale skistopper eun lacciolo, dove sono racchiusi i vantaggi dientrambi: il lacciolo, che collega lo scarpone allo ski-stopper, è costruito in poliuretano con un’anima inkevlar che lo rende altamente resistente. La suafunzione è quella di attivare lo ski-stopper in fase dicaduta, evitando così di perdere lo sci. Questosistema, applicabile su qualsiasi sci e

attacco davanti al puntale, è attivo sia in salita che indiscesa e rende confortevoli e sicure le gitescialpinistiche.

RIFLETTORI PUNTATI SULLE ULTIME NOVITÀ DEL BRAND MODENESE

CONTATTI: ATK RACE SRL - 0536/071831 - [email protected] - www.atkrace.com

Lo scorso ottobre a Fiorano Modenese sono stati inaugurati i nuovi uffici del brand.

ATK Race si distingue anche per il fatto di testare il maniera rigorosa tutti i vari prodotti all’interno della sua sede, con specifici

macchinari. 1.Macchina per test di resistenza agli urti: esclusiva ATK Race, permette di verificare la resistenza agli urti delle

talloniere. 2.Macchina per test di durata: creata sempre da ATK Race, simula le fasi di camminata in salita e di sciata in

discesa con decine di migliaia di cicli al giorno, al fine di verificare l’usura dovuta all’utilizzo ultra-intensivo del prodotto.

3.Macchina per controllo taratura di sgancio.

SKR!!MPer: UnisexCategoria: Ski touringTarget: Alpine touring freeridePeso: 1580 grCostruzione: Conjoined LastingMateriali: Pebax rigido su scafoe gambetto, Pebax semirigidonella linguaScarpetta: Subtech Thermo LinerLeve: Leve micrometriche in alluminio e Power StrapSuola: Vibram Enigma

Attacchi compatibili: Low Weight Binding, Alpine TouringFreerideAltre caratteristiche tecniche: Meccanismo di chiusura con

aggancio/sgancio rapido Quick Action LockingSystem, suoletta interna Shock AbsorbingMidsole, inserti in materiale in fibra compositatermoplastica, Crispi Power Torsion Stability,

supporto laterale in Thermoplastic FibreMisure: 25.5-30.0 MPVersioni colore: Green/black, black/black, ocean/blackPrezzo consigliato al pubblico: 499 euro

SYNTHESIPer: UnisexCategoria: Ski touringTarget: Dedicato agli amanti della natura e a chi siavvicina per la prima volta allo ski alpPeso: 1550 grCostruzione: Conjoined LastingMateriali: Pebax rigido su scafo, polimero plasticosemirigido su gambetto e linguaScarpetta: Synthesi Thermo LinerLeve: Leve micrometriche in alluminio e PowerStrapSuola: Vibram Enigma

Attacchi compatibili: Low WeightBinding, Alpine Touring FreerideAltre caratteristiche tecniche: Suolettainterna Shock Absorbing Midsole,

inserti in materiale in fibracomposita termoplastica, CrispiPower Torsion Stability

Misure: 25.5-30.0 MPVersioni colore:

Black/orangePrezzo consigliato alpubblico: 325 euro

CRISPI

SIDERALPer: UomoCategoria: Ski touringTarget: Sci alpinisti esigentiPeso: 1065 gr (mezzo paio taglia27)Costruzione: Snodo EZ Flex sullalinguella, scafo con profiloergonomicoMateriali: Scafo in Grilamid, gambettoin poliamide PA12 e Nylon, linguella inPebaxScarpetta: Estraibile WarmSoleLeve: Sistema di allacciatura Fast Lock System formato

dalla robusta ed ergonomica vertebra strutturaleVertebra Technology e dall’innovativa chiusura CamClosure SystemSuola: La Sportiva Lazergrip by Davos

Attacchi compatibili: Attacchi techAltre caratteristiche tecniche: Eccezionalemobilità del gambaletto pari a 68° diescursione. Rullata facilitata dal

profilo ergonomico dello scafo. Solettainterna isolante estraibile.

Misure: 24-31.5Versioni colore: Red/blackPrezzo consigliato al pubblico: 499 euro

STARLETPer: DonnaCategoria: Ski touringTarget: Dedicato alle sci alpinisteesigentiPeso: 1065 gr (mezzo paio taglia27)Costruzione: Gambaletto consupporto ergonomico nella parteposteriore, snodo EZ Flex sullalinguella. scafo con profiloergonomico e pensato per lamorfologia femminile.Materiali: Scafo in Grilamid,gambaletto in Grilflex, linguella in Pebax

Scarpetta: Estraibile WarmSoleLeve: Sistema di allacciatura Fast Lock System,formato dalla robusta ed ergonomica vertebrastrutturale Vertebra Technology e dall’innovativachiusura Cam Closure SystemSuola: La Sportiva Lazergrip by DavosAttacchi compatibili: Attacchi techAltre caratteristiche tecniche: Eccezionale mobilità del

gambaletto pari a 68° di escursione. Rullatafacilitata dal profilo ergonomico delloscafo. Soletta interna isolante estraibile.Misure: 24-26.5

Versioni colore: Cosmic blue/whitePrezzo consigliato al pubblico: 499 euro

HIGLIDEPelli pre-sagomate polivalenti e facile da utilizzare.Adottano un sistema di aggancio rapido (Z-Clip)compatibile con i modelli di sci La Sportiva RST, GT,GTS e Hi5, predisposti con fori di alloggiamento supunte e code. Realizzate con una struttura checombina lana Mohair, Nylon e una membranaidrorepellente, consentono elevate perfomance anche

durante escursioni di più giorni. L’alta qualità deimateriali garantisce una perfettascorrevolezza,un’ottima trazione eun’eccezionale resistenzaall’usura.

RSR RACE SKINSPelli da gara in 100% lana Mohair,disegnate appositamente per lo scida competizione La Sportiva RSR.Pensata per gli sci alpinisti più esigenti,

garantisce il massimo della scorrevolezza e dellatrazione. La larghezza, pari a 62 mm, compatibile conil regolamento ISMF, permette di contenere al minimoil peso.

LA SPORTIVA

ANTIDOTE FREE TOURING 3Per: UnisexCategoria: Freeride/touringTarget: Utilizzo free-touring/big mountainPeso: 1770 grCostruzione: Costruzione in 3 pezzi (base, collare,linguetta)Scarpetta: Intuition Freetouring with laceLeve: 3 leve in alluminioSuola: Suola amovibile (skywalk)Attacchi compatibili: Low – tech inserti e attaccotradizionale

Altre caratteristiche tecniche:Facilità di calzata,bloccaggio perfetto deltallone, impermeabilitàeccellente, ottimocomfortMisure: Dal 24,5 al30,5Versioni colore:Nero/verde

MOVEMENT DISTRIBUITO DA: Boardcore02.66800814 - [email protected]

DISTRIBUITO DA: La Sportiva 0462.571800 - www.lasportiva.com

DISTRIBUITO DA: Crispi Sport 0423.524211 - [email protected]

21 3

Page 42: Outdoor Magazine n.2 2012

Speciale / Prodotti Scarponi, attacchi e pelli da sci alpinismo: in vetrina alcune delle migliori proposte FW 2012/13

42 |Numero 2 / 2012|

SHERPA 5/5 I.D.Per: UnisexCategoria: Ski touringTarget: Perfetti per la nuova generazione di sciatori big mountain,freerider e alpine touring

Peso: 1912 gr (mezzo paio misura 26,5)Costruzione: Cabrio designMateriali: Poliuretano HEMScarpetta: I.D. Thermo SherpaLeve: 3 leve in alluminio microregolabiliSuola: Vibram con 4 perni di supportoAltre caratteristiche tecniche: Last 100 mm;meccanismo Walk/Ski; linguettone Double Hinge;

Dynalink SystemMisure: 23.5-29.0

Versioni colore: Bluevette/whitePrezzo consigliato al pubblico: 429 euro

DALBELLO DISTRIBUITO DA: Dalbello 0423.55641 - [email protected]

TOP FIX RACEKit composto da un paio di pelli race con tenditore Top Fix Race.Questa pelle è vincente per le sue proprietà di scivolamento nonchéper l’aderenza. Le Pomoca Race si installano in modo più rapido esicuro perché la capacità di incollaggio si mantiene anche dopo varicambi e perché il profilo Safer Skin mantiene lisci i bordi, riducendogli effetti di frenata. Altre caratteristiche: leggerezza, impermeabilità,

assenza di assorbimento di acqua e aumento dipeso, piegatura rapida. Nel kit anche il Top

Fix Race, primo tenditore elaborato peragonisti e perfetto in combinazione conla pelle adesiva da race. Il prodotto,sviluppato con la nazionale svizzera disci alpinismo, pesa solo 5 gr e sicompone di una fune di trazione da 3,5mm forte ed elastica, un nuovo sistemadi presa e un anello ellittico con forieccentrici. Prezzo consigliato: 125 euro.

POMOCA DISTRIBUITO DA: Oberalp 0471.242900 – [email protected]

TR RACEAttacco da gara leggero e funzionale. Latalloniera è dotata di un facile e veloce sistemadi passaggio dalla posizione della salita a quelladella discesa e permette lo sgancio laterale. Laleva del puntale ha la possibilità di scelta traposizione di blocco o libera dalle ganasce.Attacco non di sicurezza. In termini di materialel’attacco presenta puntale in lega d’alluminio con

spine e punzoni in acciaio temprato emolle in acciaio cromato. La talloniera è anch’essain lega d’alluminio con sfere per posizioni in tecnopolimero e molla posizione salita/discesa in

acciaio temprato. Il puntalepesa 79 gr e la tallonierapesa 53 gr. Prezzoconsigliato di 417,30 euro.

MAESTROPelle al 100% in mohair, pensata per losci Ski Trab Maestro. Presenta sistemadi aggancio alla spatola Maestro esistema di aggancio alla coda Tail Hook.È caratterizzato da nuovo sistema dibloccaggio/sgancio pelli dedicatoal modello Maestro, ancora piùsemplice e veloce grazieall’esclusiva linguetta che sitira facilmente in qualunquecondizione. Si integrafacilmente con la sagoma

dei fianchi dello sci.Prezzo consigliato di117,10 euro.

SKI TRAB DISTRIBUITO DA: Ski Trab0342.901650 - [email protected]

F1Per: Uomo e DonnaCategoria: Sci AlpinismoTarget: Sci AlpinismoPeso: 1850 grCostruzione: Cabrio Materiali: Poliamide ePebaxScarpetta: PlusFit/termoformabileLeve: 2 leve +fascia power strapSuola: AgileScarpa/VibramAttacchi compatibili: TLT + Alpine TouringAltre caratteristiche tecniche: L’unico scarponecon Meta-Flex: piega dinamica di flessione e

punto di rotazione dello scarpone arretratoper assecondare il naturale movimento delpiede in camminata migliorando tutte leprestazioni dell’utilizzatore. Walk - SkiSystem: un sistema composto dalla levaRace in lega leggera Ergal e cavettodynema. Il sistema permette con un solomovimento di liberare o bloccare gambetto e

scafo e, contemporaneamente, consentel’apertura o chiusura anteriore delgambetto stesso. Nuovo sistemadi chiusura del gambetto con

speciale rastrelliera di regolazioneMisure: 22,5 – 31Versioni colore: Lemon/blackPrezzo consigliato al pubblico: 469 euro

MAESTRALE RS & GEA RSPer: Uomo e DonnaCategoria: Freeride ski touring Target: Sci alpinismoPeso: 1570 gr/1410 grCostruzione: Alpine Axial Technology

Materiali: Poliamide e PebaxScarpetta: Intuition Pro Flex Rs/

termoformabileLeve: 4 nuove Leve Zeus

wideSuola: Mistral/VibramAttacchi compatibili: TLT +

Alpine Touring + FreerideAltre caratteristiche

tecniche: Gambetto

asimmetrico a spessore differenziato nel latomediale. Innovativa fascia collo piedePredator Rs, chiusura che incrementa leperfomance in curvaMisure: 23,5 - 32Versioni colore: Maestrale Rs -white/black yellow,Gea Rs -white/blacklipglossPrezzo consigliatoal pubblico: Perentrambi 529euro

DISTRIBUITO DA: Calzaturificio Scarpa0423.5284 - [email protected]

MAESTRALE RS GEA RS

Page 43: Outdoor Magazine n.2 2012

43 |Numero 2 / 2012|

Speciale / Prodotti Sci da ski alp: in vetrina alcune delle miglioriproposte FW 2012/13 dei top brand del settore

REVERTPer: UnisexCategoria: Ski touringTarget: Neve leggera e profondaMateriali: Costruzione 3D sandwich Anima: In paulownia

Lamine: ABS tapered sidewallTecnologie utilizzate: Profilo ibrido con camber tradizionalesotto il piede, coda e spatola rocker; Dual Torsion BowTechnology; 3D Sandwich ConstructionAltre caratteristiche tecniche: Sistema SkinLock in codaPrezzo consigliato al pubblico: 549 euro

Misura (cm) 165 173 181 189Sciancratura (mm) 95 95 95 95Raggio (m) 20 21 22 23Peso (kg) 3,2 3,3 3,5 3,6

Misura (cm) 158 167 176 185Sciancratura (mm) 86 86 86 86Raggio (m) 18,5 19,5 20,5 21,5Peso (kg) 2,8 2,9 3,2 3,3

CURRENTPer: UnisexCategoria: Ski touringTarget: Nevi dure, difficili, crostose e ventateMateriali: Costruzione 3D sandwich Anima: In paulownia

Lamine: ABS tapered sidewallTecnologie utilizzate: Rocker al centro, semi-rocker supunta e coda; Dual Torsion Bow Technology; 3DSandwich ConstructionAltre caratteristiche tecniche: Sistema SkinLock in codaPrezzo consigliato al pubblico: 449 euro

PDGPer: UnisexCategoria: RaceTarget: Ski runnersAnima: Leggero legno Paulonia Ultralight, elastico erobustoSoletta: Grafite sinterizzata (Electra Race)Lamine: Costruzione ibrida fibra di vetro/carbonioTecnologie utilizzate: Raggio doppio (Dual Radius) chefacilita enormemente il controllo della velocità sui

terreni ripidi e ghiacciatiAltre caratteristiche tecniche: La coda a punta consente uninserimento facile e rapido nella fettuccia dello zaino dacorsa. La punta dello sci, molto ampia, resistente eleggera, offre il classico e rapido sistema di fissaggiodelle pelli da corsa, oltre a garantire il necessariogalleggiamento anche nelle situazioni di neve piùdifficili.Prezzo consigliato al pubblico: 550 euro

BALTORO WOMANPer: DonnaCategoria: Ski touringTarget: Ideale per un’ampia gamma di usi, dalprincipiante fino all’escursionista espertoAnima: Isocore Paulonia UltraleggeroSoletta: Grafite sinterizzataLamine: Inferiore e superiore in fibra biassiale con rinforziin fibra di vetro e titanioTecnologie utilizzate: Punta a coda Scoop-Rocker specifica

per lo scialpinismo e con differenti geometrie infunzione di ogni lunghezza. Raggio doppio (Dual Radius)che facilita enormemente il controllo della velocità suiterreni ripidi e ghiacciatiAltre caratteristiche tecniche: Lo sci riunisce in sé tutti ipunti di forza del modello Baltoro da uomo, ma è il10% più leggero e più maneggevole nelle virate. Graziealla superficie 3D garantisce la massima resistenza allatorsione e fluidità.Prezzo consigliato al pubblico: 450 euro

BLACK DIAMOND

WAYBACKPer: Uomo/UnisexCategoria: Ski touringTarget: Powder 40%, variable 60%Materiali: Torsion Box Cap CarbonAnima: Legno Aspen, Paulonia, Bamboo

Soletta: SinterizzataLamine: AcciaioTecnologie utilizzate: All Terrain Rocker 2/25 mm tip,powder tip, progressive sidecut, SnoPhobic Topsheet,carbon web, tip & tail holes, pre-cut skin avalaiblePrezzo consigliato al pubblico: 560 euro

ALASKAPer: UomoCategoria: Ski touringTarget: Dal principiante al più esigenteMateriali: Legno e Fiberglass

Anima: LegnoSoletta: Da garaTecnologie utilizzate: Bridge technology, MonoblockPrezzo consigliato al pubblico: 359 euro

Misura (cm) 161Sciancratura (mm) 99-65-80Raggio (m) 25,5/20Peso (kg) 800 g

Misura (cm) 149 158 167Sciancratura (mm) 113-84-100 114-84-101 115-84-102Raggio (m) 16,9/16,0 19,0/17,5 21,0/19,0Peso (kg) 1120 g 1220 g 1290 g

Misura (cm) 156 163 170 177Sciancratura (mm) 107/77/97 108/78/98 109/79/99 109/80/100Raggio (m) 22/19 23.6/19,5 24,5/20,2 26,2/21,8Peso (kg) 1,229

Misura (cm) 160, 167, 174, 181Sciancratura (mm) 124/88/108Raggio (m) 20 (misura 167)Peso (kg) 1,440

K2 DISTRIBUITO DA: The Group Distribution 0536.60731 - [email protected]

DISTRIBUITO DA: Black Diamond Equipment+41.61.5643333 - [email protected] DYNAFIT DISTRIBUITO DA: Oberalp

0471.242900 - www.dynafit.it

ELAN DISTRIBUITO DA: Socrep 0471.797022 - [email protected]

LO5Per: UnisexCategoria: Sci alpinismo Free RideTarget: Discese veloci, sci da ski touring con vocazionefreerideMateriali: La costruzione comprende fibre di carbonioAnima: Light Karuba Paulownia Wood laminatoverticalmenteSoletta: P-Tex 2000Lamine: Acciaio 1.8 mm e gomma accoppiata

Tecnologie utilizzate: Costruzione Fusion Sidewall 20%rocker-80% camber; fianchi ABS Thermoplastic;copertura 0.5 mm Double Polyamide (Iso ICP8210)laccataAltre caratteristiche tecniche: Può essere utilizzato sia conattacchi da sci alpinismo che da telemark; punta espatola predisposte per l’aggancio di pelli presagomateLa Sportiva Hi-Glide; piastre rinforzate in zona dimontaggio attacchiPrezzo consigliato al pubblico: 559 euro

GTRPer: UnisexCategoria: Ski touringTarget: Sci alpinismo classico dentro e fuori pista, su nevimorbide e dureMateriali: Accoppiamento di fibre di vetro tri-assiali e bi-assialiAnima: In legno leggero Karuba Paulownia woodlaminato verticalmente, certificata FSC e PEFCSoletta: P-Tex 2000Lamine: Acciaio 1.8 mm e gomma accoppiata

Tecnologie utilizzate: Costruzione Fusion Sidewall 90%camber-10% rocker; fianchi ABS Thermoplastic;copertura 0.5 mm Double Polyamide (Iso ICP8210)laccataAltre caratteristiche tecniche: Rocker leggermenteaccentuato (10%) in punta per galleggiamento su nevifarinose; punta e spatola predisposte per l’aggancio dipelli presagomate La Sportiva Hi-Glide; piastrerinforzate in zona di montaggio attacchiPrezzo consigliato al pubblico: 529 euro

Misura (cm) 168 178 188Sciancratura (mm) 125/95/115 125/95/115 125/95/115Raggio (m) 17 18 19Peso (kg) 1,350 1,450 1,550

Misura (cm) 158 168 178Sciancratura (mm) 114/82/104 114/82/104 114/82/104Raggio (m) 20 22 25Peso (kg) 1,150 1,250 1,350

LA SPORTIVA DISTRIBUITO DA: La Sportiva0462.571800 - www.lasportiva.com

Page 44: Outdoor Magazine n.2 2012

Speciale / Prodotti 44 |Numero 2 / 2012|

CHIMERA 1.0Per: UnisexCategoria: Ski touringTarget: Tour FreerideAnima: PaulowniaSoletta: Die-cut/highmolecular sintered base

Lamine: Carbon-FibreglassTecnologie utilizzate: Sidewall-SandwichAltre caratteristiche tecniche: Rocker, Multiradius, 3D-topsurfacePrezzo consigliato al pubblico: 549 euro

Misura (cm) 168 176 184Sciancratura (mm) 124-87-109 124-87-109 124-87-109Raggio (m) 18,0 20,0 22,0Peso (kg) 1,350

Misura (cm) 154 162 170 178Sciancratura (mm) 122-83-107 122-83-107 122-83-107 122-83-107Raggio (m) 12,0 14,0 16,0Peso (kg) 1,250

CHIMERA 2.0Per: UnisexCategoria: Ski touringTarget: Tour All MountainAnima: PaulowniaSoletta: Die-cut/highmolecular sintered base

Lamine: Carbon-FibreglassTecnologie utilizzate: Sidewall-SandwichAltre caratteristiche tecniche: Rocker, Multiradius, 3D-topsurfacePrezzo consigliato al pubblico: 499 euro

BOND XPer: UnisexCategoria: Ski touringTarget: Sciatore di buon livello ottimo anche su nevi durema facile grazie all’early rocker in punta e codaMateriali: Selezioni di legno Karuba ultraleggero,filamenti in carbonio inseriti con la tecnologia CreatexTPT.Anima: Legno di Karuba Ultralight con rinforzi in legno dipioppo

Soletta: P-Tex 4000 1,3 mmLamine: Ultraleggere e ultraresistenti 1,8 mmTecnologie utilizzate: Tecnologia Taping TPT + carbon(tecnica esclusiva Movement e segreta)Altre caratteristiche tecniche: Sci ultraleggero grazie allatecnologia TPT, con geometrie adatte ai pendii ripidi e ailunghi e faticosi traversi, ma molto facile grazie all’earlyrise rocker in punta e in coda. Peso contenutissimo(unico nel suo genere), controllo totale della torsione egamma molto varia di utilizzo.

Misura (cm) 160 165 170 175Sciancratura (mm) 113-73-103 115-75-105 117-77-107 119-79-109Raggio (m) 16 16,5 17 17,5Peso (kg) 0,98 asta 0,98 asta 0,98 asta 0,98 asta

FISH PROPer: UomoCategoria: RaceTarget: ideato per la categoria di sci alpinismo orientataverso la competizioneMateriali: Selezione di legno Karuba Ultralight, rinforzi inpioppo, fibre di carbonio con tecnologia esclusivaMovement Createx TPTAnima: in legno Karuba selezionato per un pesoultralight, rinforzi in pioppo.

Soletta: P-Tex 5000 1,3 mmLamine: Ultraleggere e ultraresistenti 1,8 mmTecnologie utilizzate: Taping TPT + carbon (tecnicaesclusiva Movement e segreta)Altre caratteristiche tecniche: Grazie alla tecnologiaall’avanguardia TPT Createx, è fra gli sci più leggeridella sua categoria.Su ogni sci viene esposto il peso esatto. Stabile, solidoe preciso è stato realizzato con nuovi rinforzi a livellodegli attacchi.

Misura (cm) 161 169 177 183Sciancratura (mm) 119-84-108 119-84-108 120-84-109 120-84-109Raggio (m) 17 18 19 20Peso (kg) 0.95 1.05 1.15 1.25

Misura (cm) 160Sciancratura (mm) 98/93-65-79Raggio (m) 24Peso (kg) 0.63 +/- 15 gr

HAGAN DISTRIBUITO DA: Hagan [email protected] - www.hagan-ski.com

MOVEMENT DISTRIBUITO DA: Boardcore02.66800814 - [email protected]

GUFOPer: UnisexCategoria: Ski touringTarget: Alpinismo/turismoMateriali: Fibra di vetro e carbonio

Anima: LegnoSoletta: GrafiteLamine: UltralightTecnologie utilizzate: Sandwich proprietario Gafski

GAFSKI DISTRIBUITO DA: GAFitalia345.2903391 - [email protected]

Misura (cm) 161 cmSciancratura (mm) 95-64-77 mmRaggio (m) 23 mPeso (kg) 780 g

TRAILPer: UnisexCategoria: RaceTarget: Competizioni di scialpinismo, touring, usoprofessionale es. guide alpine.Materiali: Legno, fibra di carbonio, Kevlar, rivestimento inpbt antiabrasioneAnima: Legno di pauloniaSoletta: In polimero sinterizzato

Lamine: In acciaio durezza 52 HRCTecnologie utilizzate: Costruito con struttura a sandwichreticolata in autoclaveAltre caratteristiche tecniche: Sci leggero e maneggevole, difacile utilizzo in fuoripista grazie alla sua geometria eall’anima in legno che conferisce anche un’ottimaresistenza e flessibilitàPrezzo consigliato al pubblico: 649 Euro

KREUZ DISTRIBUITO DA: Omnimec Kreuzspitze0461.751143 - [email protected]

MAESTROPer: UnisexCategoria: Race/Ski touring UltralightTarget: Sciatori esperti; sci da sci alpinismo leggero,facile da condurre e con un ottimo galleggiamentoMateriali: Anima in composito alveolare in aramide;rinforzi superiori e inferiori in carbonio; lamine in acciaiomicrocristallino 100 CR6Anima: AramideSoletta: In polietilene sinterizzato ad alta densitàmolecolare con aggiunta di grafite, colore nero, finitura

microfinish racing con tuning 1° e fianco lamina 89°Lamine: Steel edge 100 CR6Tecnologie utilizzate: Lightweight technology, AttivoTechnology (in senso longitudinale sui fianchi superiorisono inseriti degli elementi in polimero strutturale cheassorbono le vibrazioni e proteggono la struttura), HiboxTechnology (gabbia di carbonio a trama molto sottile 3kche avvolge internamente lo sci, conferendogli unarigidità torsionale superiore del 20% circa)Prezzo consigliato al pubblico: 879 euro

Misura (cm) 157 164 171 178Sciancratura (mm) 106/104/75/90 106/104/75/90 106/104/75/90 106/104/75/90Raggio (m) 20,6 21,8 24,1 26,4Peso (kg) 0,870 0,910 0,950 0,990

RIPIDOPer: UnisexCategoria: Ski touringTarget: L’evoluzione della tecnologia Sk Trab in uno scileggero e affidabile, ottimo in conduzione e tenuta. Èideato per sci alpinismo e freeride. Particolarmenteadatto su nevi dure e pendii impegnativi. Assicuragalleggiamento e durabilità.Materiali: Anima in composito alveolare in aramide;rinforzi superiori e inferiori in carbonio, fibre di vetro eibridi; superficie in poliammide antigraffio contrattamento idro-repellente realizzato con lananotecnologia; lamine in acciaio durezza 52 HRCAnima: AramideSoletta: In polietilene sinterizzato ad alta densitàmolecolare con aggiunta di grafite, colore nero, finitura

microfinish racing con tuning 1° e fianco lamina 89°Lamine: Steel edge 52HRCTecnologie utilizzate: Lightweight technology, HiboxTechnology (gabbia di carbonio a trama molto sottile 3kche avvolge internamente lo sci, conferendogli unarigidità torsionale superiore, fino al 46 %). Questo tipo dilavorazione va a beneficio della sola strutturaantitorsione, senza penalizzare i valori di flessione dellosciAltre caratteristiche tecniche: Gli sci Piuma Evo sidistinguono per curve di flessibilità che apportano undoppio vantaggio: utilizzo del 100% delle lamine su nevicompatte e perfetta conduzione grazie agli alti valoritorsionali, mentre in nevi profonde l’estrema flessibilità dipunta e coda facilitano un eccezionale galleggiamentoPrezzo consigliato al pubblico: 699,90 euro

Misura (cm) 164 171 178 185Sciancratura (mm) 123/121/88/109 123/121/88/109 123/121/88/109 123/121/88/109Raggio (m) 18 19,9 21,8 23,9Peso (kg) 1,320 1,380 1,410 1,480

SKI TRAB DISTRIBUITO DA: Ski Trab0342.901650 - [email protected]

Sci da ski alp: in vetrina alcune delle miglioriproposte FW 2012/13 dei top brand del settore

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