Origine delle Storie

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Tante, troppe volte mi chiedono: "Ma questa è una storia vera" e "Ma sei tu la protagonista del racconto?". Ebbene, una volta per tutte... ecco la risposta alle vostre domande.

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GIOVANNA'S NAVI

L'ORIGINE DEI RACCONTI

Uno

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Ogni ri ferimento a persone o cose realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale.

©Giovanna S. - 2014

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Indice

giovanna's navi

That's all folks... o no?

Websex a go-go

Conciata per le feste

L'onore

Cenerentola e il Falco

La fata di ferro

Nora e il suo segreto

Una notte pazza

Serenatella

Ringraziamenti

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GIOVANNA'S NAVI

L'origine dei racconti

VOI mi avete confidato queste storie, ve le restituisco con dentro le mie emozioni.

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THAT'S ALL FOLKS... O NO?

Tante, troppe volte mi chiedono: "Ma questa è una storia vera" e "Ma sei tu la protagonista del racconto?". Ebbene, una volta per tutte...

ecco la risposta alle vostre domande.

Io scrivo racconti: per raccontare qualcosa bisogna pure avere qualcosa da raccontare, no? E scusate il gioco di parole. Bene, voglio soddisfare una volta per tutte le vostre domande e placare qualche curiosità.

Premetto che sono "felicemente accasata", come si suol dire; che non sono una divoratrice di maschietti (né di femminucce, per la verità), ma che, comunque, non sono la donna di nessuno... mi spiego, io e il mio lui, siamo due persone alla pari: non sono "sua", sono

completamente mia e libera di fare e di scrivere quel che mi pare. La nostra intimità e i nostri rapporti si basano su valori diversi, il sesso è solo una divertente componente. Ma questa è un'altra storia. In questi nodi vi racconterò le radici dei racconti, quelli che hanno incuriosito chi mi ha donato un po' di tempo, leggendo e condividendo le mie emozioni. I racconti di cui scriverò sono miei integralmente, in pochi casi

parzialmente. Un bacio a tutte e a tutti e, come al solito, buon divertimento.

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WEBSEX A GO-GO

Il "tributo"

Questo è un racconto che reputo molto interessante; non so altri cosa abbiano scritto sull'argomento, ma di certo credo che, in futuro, potrebbe rappresentare una testimonianza realistica, sulle nuove espressioni della sessualità, cambiata col web. Da sempre, gli amanti, hanno provato a fare l'amore a distanza... ci provavano Giulietta e Romeo, Cyrano (e Cristiano) con Rossana,

eccetera. Poi è arrivato il telefono, che pure ha mietuto le sue "vittime"... poi i cellulari, internet e le web cam. Poi il fenomeno denominato "Tribute" o Tributo che non è semplice, spontaneo, come gli altri. Mi piace pensare che si tratti di una forma di trasgressione del tutto diversa, che si apre a nuovi orizzonti, meno canonici, della sessualità a distanza. Ma veniamo a me, a noi: quanto c'è di personale nel racconto?

Ebbene è uno dei pochi che potrei definire veramente autobiografico. E' tutto vero, quasi, anche se romanzato. Sono stata proprio io, una volta conosciuto il fenomeno (che onestamente non mi dice

assolutamente nulla) a volerlo sperimentare in prima persona, anche se, come vedrete è capitato quasi per caso. Civettando quanto basta, ho istigato il mio "amico" a trasgredire, per conoscere fino in fondo le sensazioni che questo "gioco" poteva provocare. Il finale, che resta "a sorpresa": è pura invenzione? Ma perdonatemi, in un racconto ci vuole anche un po' di scena, un po' di suspense... o no?

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CONCIATA PER LE FESTE

Strenna

Alla vigilia di un dì di festa, una scrittrice di racconti erotici decide di regalarsi un diversivo veramente perverso: stuzzicare maliziosamente un vecchio e pacifico contadino.

Il suo intrigante scopo? Spezzare quella sua pacata tranquillità da pensionato, per mettergli, nonostante la veneranda età... il diavolo in corpo.

Certo: un regalo veramente speciale, forse unico. Dalle reazioni del "gentiluomo" sembrerebbe un dono assai gradito... un momento speciale a cui probabilmente non aveva neppure mai osato pensare.

La malizia della scrittrice mista alla mente eccitata di una "Milf" 40enne, innescano un mix esplosivo di sensazioni. Questo è un racconto veramente al fulmicotone: parola di Giovanna. Le testimonianze di chi lo ha letto parlano chiaro!

Un racconto assai apprezzato dagli appassionati; sui siti dedicati all'erotico ha collezionato varie migliaia di visite e cuoricini. Resta una domanda nella mente del lettore più curioso: "Quanto c'è di autobiografico in questa vicenda, viste le descrizioni molto, molto

verosimili? Naturalmente la risposta è: tantissimo... ma voi ci crederete? No? Nemmeno mio marito ci crede...

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L'ONORE

Una specie di vendetta

Ne uccide più la penna che la spada!

Ah, come sarebbe bello se... così fosse... E' il caso di questo racconto che si basa su una storia vera, a mio

avviso più sordida che erotica. Non solo perchè era il resoconto di un rapporto incestuoso tra una mamma del sud, vedova bianca, e il suo figlio intraprendente. Ma per il trattamento che subisce, successivamente, una ragazza, semplice e innocente, che cade nelle

mire bieche di quella coppia infernale. Ho intervistato il protagonista, che adesso ha quasi 60anni, e gli ho cavato tutta la confessione: i maneggi tra lui e sua madre e la violenza a cui sottoposero la sua futura moglie. Dico moglie perchè si sposarono, ma non so quanto lei lo desiderasse veramente. In questo racconto ipotizzo una vendetta, contro la presunzione, il maschilismo e la pochezze di certi comportamenti, provinciali ma ben accetti a una falsa moralità abbastanza squallida e di parte.

Ho scritto "L'onore" con la speranza di riscattare la protagonista, almeno un po', e con il sogno "magico" che i desideri si possano avverare. Se questo fosse vero, chi ha commesso l'illecito pagherebbe... Nella vita non va così, purtroppo, e il mio pensiero fiducioso e inutile, resta una forma di puro infantilismo... e va bene!

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CENERENTOLA E IL FALCO

Ancora vendette.. . allegre, però!

Scrivere questo racconto è stata un'esperienza divertente anche se mi è costato una serie di improperi e minacce da parte de... il celeberrimo "Falco".

Un giorno vengo contattata da uno, attraverso il sito "milù - racconti erotici"; la mail era un concentrato di offese per ciò che scrivevo, perchè lo facevo da schifo. Non ho nulla in contrario a ricevere critiche, so bene di non essere granché, quindi invece di rispondere per le rime, fui molto gentile e

affabile col mio "denigratore". Non se l'aspettava! Rimase un grande sporcaccione ma, a modo suo, intrattenne una specie di conversazione... alla fine si convinse che io facevo schifo ma poteva anche mettermi alla prova (quale onore!).

Dice: "Ti mando un mio breve scritto, vediamo cosa sei capace di tirarne fuori." Quando "l'opera d'arte" arrivò, mi sbellicai letteralmente dal ridere e capii quanto quel ragazzo doveva essere complessato e detto tra noi,

per esperienza, minidotato... non lo dico con acredine. Vi garantisco che molti uomini sono pazzi rispetto a questo argomento, il pene diventa davvero un grande cruccio per loro, credetemi. Poi, per puro caso feci una scoperta: l'ometto non era solo "mio nemico" ma aveva perseguitato anche altre "scrittrici" erotiche... era un vizio. Così, partendo dalla sua trama, che troverete nel racconto, scrissi il mio, sperando che sia divertente da leggere. Non posso saperlo, però

me lo auguro... però vi garantisco che "il Falco" c'è rimasto male, molto male...

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LA FATA DI FERRO

Un'ambigua educazione sentimentale

Un giorno, tra i miei contatti, compare una ragazza, una persona speciale per quanto si mostrava gentile e sensibile nei commenti. Spulciando tra le sue foto e le sue piccole poesie, mi resi conto di quanti sentimenti, dolci ma passionali, fosse capace. In una conversazione affettuosa e sincera, lei mi confessò le sue tendenze e mi volle mettere a parte della sua storia più intima.

La trovai veramente deliziosa: piena di pathos, di amore e colpi di

scena. Mi disse che erano anni che covava il desiderio di farne un resoconto scritto ma che non se la sentiva, così mi affidò, in piena di fiducia, la storia della sua giovinezza. Man mano che raccontava, un'emozione sempre maggiore mi stringeva il cuore: ero certa che, se avessi trovato le parole adatte, sarebbe diventata una bellissima novella. Da allora feci del mio meglio per scrivere un qualcosa di erotico (e come avrei potuto evitarlo? questa vicenda sprizza sensualità e

dolcezza ma anche passioni travolgenti) ma che, allo stesso tempo, contenesse anche una morale, un avvertimento fatale. Spero di essere stata in grado di riportarla al meglio... a me è piaciuta tanto e anche alla mia amica, con cui siamo rimaste in un cordialissimo rapporto. Per permettere a tutti di condividere questi avvenimenti ne ho tirato fuori anche una versione "soft", con descrizioni meno passionali dei momenti più intriganti. E' una delle storie che amo di più e, con mio

grande piacere, ha ottenuto un grande numero di letture e di apprezzamenti.

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NORA E IL SUO SEGRETO

Chiudere in bellezza

Tante, troppe volte, ho letto negli occhi dei miei interlocutori la "speranza", e non addirittura la certezza di avere perso il proprio "Grande Amore".

Pochi sono gli adulti (e direi molto fortunati) che si godono, felici, il loro rapporto presente. Molto spesso, soprattutto nelle coppie sposate, è lampante che si vada avanti per i figli, per gli impegni... per coerenza, ma i sentimenti più profondi e la più grande nostalgia,

sono spesso fermi a un giorno del passato, a un amore mai scordato che ogni tanto ritorna alla mente, come una vecchia foto ingiallita dal tempo. Questo racconto è dedicato a una storia così. E' il coronamento di un desiderio; è l'avverarsi di un sogno e, forse, contiene anche una morale: si possono vivere mille "giorni-fotocopia", tutti ugualmente monotoni, ma non potranno mai uguagliare quell'attimo in cui la passione ha infiammato il cuore. In quel momento l'amore diventa

eterno e l'oggetto di tanto desiderio diventa... divino. Anche questa è stata una storia fortunata e spero fermamente che, anche in questo caso, l'eros sia funzionale all'emozione e non un fenomeno volgare e a se stante. Per i più pudici e per i lettori più giovani, anche in questo caso, esiste una versione "soft". Un bel racconto con un finale pieno di Pathos.

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UNA NOTTE PAZZA

L'automobile

Quasi quarant'anni fa, una signora della Milano bene, incontra il maschio del suo destino: non il marito, non l'amante, non un fidanzato danaroso... il tipo di uomo fatto apposta per lei, per travalicare ogni difesa borghese, ogni baluardo del vivere sociale.

Questa donna, da ragazza era stata tecnicamente una ninfomane... dopo un'adolescenza complicata e avventurosa, la donna ha la meglio sulla "fanciulla". La giovane si laurea, inizia una brillante carriera nel

settore che più ci sta a cuore (non posso dire altro) e prosegue una vita sentimentale abbastanza regolare, più o meno come tutti. Gli impegni di lavoro e poi la famiglia, prendono quasi tutto il suo tempo libero e non lasciano spazio per eccessive trasgressioni. Poi, la nostra amica, incontra un uomo, un maschio (che poco dopo scoprirà essere bisex) che rapidamente la trascina nel passato, a quando la sua sete di piacere era violenta, primordiale. Per due anni si frequenteranno, facendo del piacere l'unico interesse

dei loro incontri proibiti, che culmineranno in esperienze estreme come quella descritta in questa testimonianza. Immaginate il mio stupore quando, la protagonista che chiameremo Giulia, mi invia questo racconto per sistemarlo e pubblicarlo... non erano le situazioni a stupirmi, quanto il fatto che la mia "Giulia" aveva solo... 75 anni! Cosa dire... consiglio agli amanti del genere di leggerlo, perchè è davvero una fotografia estrema di un momento di vita terribile ed

eccitante.

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SERENATELLA

"The Boss" si confessa con un pizzico di nostalgia

Una sera d'estate; il mio terrazzino; un panorama mozzafiato sulla Costiera. ! calici sono pieni a metà di Lacrima Cristi.

Sul grande tavolo fatto di assi consumate dalle intemperie troneggia

solo il vassoio con i dolci più afrodisiaci della mia terra: Capresi, Pere al cioccolato, Sfogliatelle sorrentine, "Zizze di monaca"... In questo clima conviviale, il dottor "Bibbi", direttore commerciale da poco in pensione, guarda il mare e la strada, d'argento riflesso, che

porta fino alla Luna grande e splendida. - Certo, se ci fosse la possibilità di scegliere dove morire, io sceglierei di farlo in un posto come questo... - sorrido, quante volte ho sentito quella frase? Poi, il collega del mio lui, insegue i pensieri, abbandona i propositi funerei e ritorna con al mente al passato, si ricorda di aver goduto e amato nel "paese do'sole", regalandoci una storia vera e delicata che non non potevamo neppure immaginare.

Come tutti i "nordisti" è rimasto incantato dalle semplici canzoni, dai mandolini napoletani, dalla voce carezzevole del grande Roberto Murolo... così questa sua confessione di "una sera di mezza estate" è divenuta un racconto e ha ricevuto il titolo di: Serenatella. Breve e deliziosa, semplice e gradevole, come i momenti bella della vita... che, come una canzone, passa e va... Finisce qui la prima serie di introduzioni ai miei raccontini, che non

sono opere d'arte ma confidenze amichevoli che, spero, conquistino e appassioni chi legge. Prometto che appena avrò tempo sintetizzerò altri "Titoli" per aiutare il lettore a scegliere il racconto più adatto ai suoi gusti. Giovanna's

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RINGRAZIAMENTI

Ringrazio con tutto il cuore quei numeretti che, in ogni spazio web, ho

visto crescere più o meno rapidamente, sotto l'indice dei miei racconti;

ringrazio ancor di più quei "Like" che alcuni "numeretti" hanno avuto il

coraggio di diventare, perchè: ammettere pubblicamente di aver gradito un

racconto erotico, ancor oggi in Italia, è da considerarsi un piccolo atto di

"eroismo". Ringrazio gli amici che ho incontrato, le mani che mi hanno

teso: sono persone speciali, gentili, vere.

Vi ringrazio tutti, con tutto il cuore, perchè altrimenti tutte queste “vostre”

storie non sarebbero mai state scritte... perlomeno, non da me, e non tanto

male. G.

©Giovanna S. - 2014

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