Newsletter n.12

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Anno I - numero 12 | 4 agosto 2009 |Supplemento alla testata giornalistica del Lazio Meridionale Registro Stampa del Tribunale di Latina n.836/7/2005 a pagina 2 Armando Cusani NEWSLETTER Aereo in fase di atterraggio INGIUSTO ACCOLLARE I COSTI ALL’ATO 4 a pagina 3 « Non una guerra campanilistica ma chiarezza necessaria e doverosa sugli atti istituzionali finora annunciati e mai resi pubblici per fugare ogni di- lemma con i Militari ». Il presidente della provincia, Armando Cusani, va dritto al sodo nel riassumere il risultato della Conferenza provinciale delle Istituzioni che si è svolta questa mattina in Provincia di Latina. CONFERENZA PROVINCIALE DELLE ISTITUZIONI Aeroporto Canali di bonifica Comunicazione politica e attività amministrativa del presidente alla Provincia di Latina Le riunioni per il Lago di Paola: inutili a pagina 5 a pagina 8 e 9 Milioni di euro di lavori deliberati. Illuminazione B.go Piave/Foceverde PARCO DEL CIRCEO a pagina 6 Bevilacqua parla di cose che non conosce TURISMO GIUNTA a pagina 7 Le discriminazioni della Litorale SpA

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Comunicazione politica e attività amministrativa del Presidente della Provincia di Latina

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Page 1: Newsletter n.12

Anno I - numero 12 | 4 agosto 2009 |Supplemento alla testata giornalistica del Lazio MeridionaleRegistro Stampa del Tribunale di Latina n.836/7/2005

a pagina 2

Armando Cusani NEWSLETTER

Aereo in fase di atterraggio

INGIUSTO ACCOLLAREI COSTI ALL’ATO 4

a pagina 3

«Non una guerra campanilistica ma chiarezza necessaria e doverosa sugli atti istituzionali finora

annunciati e mai resi pubblici per fugare ogni di-lemma con i Militari». Il presidente della provincia,

Armando Cusani, va dritto al sodo nel riassumere il risultato della Conferenza provinciale delle Istituzioni che si è svolta questa mattina in Provincia di Latina.

CONFERENZA PROVINCIALEDELLE ISTITUZIONI

Aeroporto

Canali di bonifica

Comunicazione politica e attività amministrativa del presidente alla Provincia di Latina

Le riunioni per il Lagodi Paola: inutili

a pagina 5

a pagina 8 e 9

Milioni di euro di lavori deliberati.

Illuminazione B.go Piave/Foceverde

PARCO DEL CIRCEO

a pagina 6

Bevilacqua parladi cose che non conosce

TURISMO

GIUNTA

a pagina 7

Le discriminazionidella Litorale SpA

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2 4 agosto 2009Armando Cusani NEWSLETTER

Veduta aerea dell’aeroporto Comani di Latina

Presenti all’incontro, oltre al Presidente Cu-sani, i Consiglieri regionali Fabrizio Ciril-

li, Romolo Del Balzo e Aldo Forte, l’Assesso-re Di Girolamo per il Comune di Latina. L’incontro si è reso necessario dopo la fuga in avanti della Regione Lazio che ha previ-sto in assestamento di Bilancio la somma di oltre 2 milioni di euro per la realizzazione del quarto scalo aeroportuale in provincia di Frosinone.La Conferenza delle Istituzioni ha preso atto delle contraddizioni che emergono dagli annunci del presiden-te Marrazzo e che non corrispondono agli atti di program-mazione che hanno portato alle linee gui-da sull’individuazione della struttura aero-portuale e alla rela-zione dell’EnacIn particolare la de-libera di giunta re-gionale del 7 aprile 2009 n° 128247 con la quale viene indivi-duato “nel territorio provinciale di Frosi-none, il quarto scalo aeroportuale del La-zio, localizzandolo in un’area tra i comuni di Frosinone e Ferenti-no, in conformità con le risultanze istruttorie e ferma restando la necessità della pre-ventiva valutazione ambientale strategi-ca” non è mai stata pubblicata sul Bollet-tino Regionale. Tra i presupposti deliberativi, inoltre, si pren-de atto “che le risultanze istruttorie agli atti degli uffici regionali competenti, nel con-fermare la localizzazione della struttura aeroportuale regionale nella provincia di Frosinone, individuano la struttura stessa in un’area al confine tra i comuni di Frosinone e Ferentino. «Agli atti della Regione - sostengono i Consi-glieri di riferimento - non esiste alcuna istrut-toria che indirizza l’individuazione dell’area

del frusinate, così come riportato nelle pre-messe della Delibera». Peraltro si dà mandato di stabilire, “anche in ragione di un’indispensabile azione di risanamento e di contenimento delle spese, che la realizzazione dell’aeroporto regio-nale della provincia di Frosinone non deve comportare alcuna ulteriore spesa a carico del Bilancio regionale”. Volendo entrare nel merito, dalla relazione dell’Enac, peraltro, in riferimento all’analisi

comparativa delle potenzialità operative dei due aeroporti vengono elencati i punti stra-tegici che qualificano la provincia di Latina come “proposta ottimale di insediamento da tradurre in atto”. In particolare i presupposti affinché le infra-strutture aeroportuali trovino piena attuazio-ne sono:1. assenza di ostacoli orografici di rilievo in grado di condizionare e/o limitare le pro-cedure di avvicinamento, decollo ed attesa

degli aeromobili;2. condizioni di non interferenza sull’uso delle infrastrutture, tra l’attività commerciale e quella militare ove questa permanga sul-l’aeroporto secondo i programmi della For-za Armata;3. possibilità di circuitazioni diverse e non interferenti sia a livello locale, in relazione alle attività militari, sia a livello generale del-le rotte primarie;4. ottimali condizioni meteo nel corso del-

l’anno, con riferimento a visibilità e fenomeni locali dovuti alla par-ticolarità orografica dell’intorno del sito;5. ottimizzazione del-le percorrenze in ae-rovia ed economia di volo, in rapporto alla diversa localizzazione del nuovo polo aero-portuale tra il nord ed il sud della regione;6. compatibilità am-bientale, dal punto di vista fonico ed atmo-sferico, delle procedu-re e della densità del traffico civile genera-to, rispetto alle aree urbanizzate sottopo-ste alle rotte in decol-lo/atterraggio.Il nodo del conten-dere, nella sostanza, non è tanto la guerra tra le due province, ma la necessità di individuare il quarto aeroporto in un’area che soddisfi le esi-genze di tutto il basso Lazio nelle migliori

condizioni possibili. In attesa di avere copia dei riferimenti ripor-tati in Delibera, il presidente della Provincia Armando Cusani e la Conferenza provincia-le delle Istituzioni hanno chiesto un incontro con il Ministro della Difesa Ignazio La Russa e delle Infrastrutture Altero Matteoli per fuga-re ogni dubbio sul dilemma della compatibi-lità con i Militari. L’incontro, con molta probabilità, si svolgerà il mese venturo nella Capitale.

CONFERENZA PROVINCIALEDELLE ISTITUZIONI

Aeroporto

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34 agosto 2009 Armando Cusani NEWSLETTER

INGIUSTO ACCOLLARE I COSTI ALL’ATO 4Canali di bonifica

Canali di bonifica

Ci sono interventi interessanti che spesso sulla stampa locale ottengono poco spa-

zio per un dibattito approfondito. Uno di questi è quello elaborato dal presi-dente dell’Otuc Antonio Villani riguardo al contenzioso amministrativo in atto tra la Re-gione Lazio e i Consorzi di Bonifica da una parte e L’Ato4 e la Provincia dall’altra.L’organismo provinciale di tutela dei consu-matori, al quale aderiscono ben 19 associa-zioni riconosciute a livello regionale, ritiene ingiusta e vessatoria la ventilata ipotesi di far accollare i costi di manutenzione dei canali di bonifica al servizio idrico integrato. Un’ipotesi che se attuata finirebbe per scari-carsi pesantemente sulle bollette dei cittadini - utenti del servizio idrico.«Questo ulteriore balzello - scriveva il pre-sidente Villano - sarebbe insopportabile sul piano sociale e inaccettabile sul versante giu-ridico in quanto si tenta, di fatto, di reintro-durre un’odiosa tassazione abolita dalla leg-ge regionale sulla difesa del suolo n.53/98. Infatti, la normativa regionale, allineandosi a numerose sentenze amministrative, stabilisce chiaramente la non applicabilità della tassa di bonifica nelle aree urbanizzate.

La manutenzione dei canali di bonifica rap-presenta senza alcun dubbio un servizio fon-damentale sia per la difesa del territorio sia per il risanamento igienico delle acque super-ficiali, ma i costi di gestione e manutenzione dei canali di bonifica non possono e non de-vono essere scaricati sulle spalle degli utenti e consumatori del servizio idrico destinato al consumo umano.La tassazione dei costi di bonifica deve esse-re quantificata e limitata ai soli casi in cui il gestore Acqualatina spa utilizza quei pochi tratti di canali di bonifica in cui confluiscono realmente le acque dei depuratori. In tale contesto le istituzioni coinvolte possono e devono trovare un giusto accordo, evitan-do contenziosi inutili e dannosi che alla fine penalizzerebbe gravemente solo il territorio pontino e l’insieme degli utenti del servizio idrico integrato dell’Ato4.Per tali motivazioni l’Otuc - terminava il pre-sidente Villano - esprime forti preoccupazioni e auspica un ritorno alla cooperazione inte-ristituzionale tra regione, provincia, Ato4 e Acqualatina al fine di trovare le necessarie soluzioni che salvaguardino insieme sia le esigenze della manutenzione del territorio

che i legittimi interessi degli utenti e consuma-tori del servizio idrico.Scaricare i costi di manutenzione dei canali di bonifica sugli utenti sarebbe un’operazio-ne ingiusta, di dubbia legittimità e socialmen-te insostenibile».Ebbene, a questa lineare posizione delle as-sociazioni dei consumatori che si riconosco-no nell’Otuc nessuno ha sentito il dovere di rispondere o argomentare diversamente.Non lo ha fatto la regione Lazio che in questi mesi ha armato una serie di ricorsi e contro-ricorsi affinchè la giustizia trionfi (contro gli interessi dei cittadini della provincia di Lati-na), non lo hanno fatto i difensori d’ufficio della pattuglia rossa in regione Lazio con gli impareggiabili Moscardelli e Di Resta.Non lo hanno fatto, infine, i cascami politici “rossi” in terra pontina, sempre pronti a pren-dere la parola senza dire nulla di sensato.Evidentemente, dai generali romani l’ordine di “attaccare” non è mai giunto.Forse perché troppo indaffarati a preparare “veglie” e girotondi intorno a Palazzo Chigi?

Everardo LongariniPortavoce del presidente della provincia Armando Cusani

Un’operazione ingiusta, di indubbia legittimità e socialmente insostenibile

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4 PROVINCIA LATINA NEWSLETTER 4 agosto 2009

BRUXELLES: IL PRESIDENTE CUSANIRICEVUTO DA ANTONIO TAJANIIllustrato il progetto di intervento sull’ex carcere di Santo Stefano a Ventotene

Antonio Tajani e Armando Cusani

Il Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani ha ricevuto oggi a Bruxelles il

Presidente della Provincia di Latina Armando Cusani. Cusani ha illustrato a Tajani il progetto di intervento sull’ex carcere di S. Stefano nel-l’isola di Ventotene, luogo simbolo nel quale ha avuto inizio l’idea d’Europa. Il Manifesto di Ven-

totene e’ infatti l’icona da cui nasce il progetto dell’Unione europea. Il Vicepresidente Tajani ha confermato al Presidente Cusani la sua piena disponibilità per individuare finanziamenti ad hoc per la ristrutturazione dell’ex carcere, già patrimonio dell’UNESCO, interessando anche gli europarlamentari italiani.

Nel corso dell’incontro si è inoltre discusso del-le opportunità legate al progetto prioritario nr.1 delle reti TEN-T Berlino-Palermo, che attraversa la provincia di Latina, del piano operativo re-gionale (P.O.R), della possibilità di migliorare la mobilita delle isole minori Ponza e Ventotene e del progetto comunitario Cultura 2000.

«Nella storia politica e istituziona-le della provincia di Latina non

si ha memoria di un Ministro che intervenendo ad una manifestazio-ne ufficiale su questioni nazionali prenda contestualmente posizione su argomenti diversi e in favore di pri-vati senza forse neanche conoscere a fondo l’intera vicenda o peggio su suggerimento di suoi consiglieri locali.

Ma quello che rimane politicamente inconcepibile delle dichiarazioni del ministro Prestigiacomo (nella foto) è che pur di sostenere gli interessi dei privati esclude a priori quelli dei cit-tadini di Sabaudia e dell’intera pro-vincia di Latina. Il che da un ministro della Repubblica di un governo di centro destra non è né condivisibile né accettabile. Ci mobiliteremo».

ESCLUSI GLI INTERESSI DEI CITTADINI DI SABADIA E DELLA PROVINCIAIl Presidente Cusani commenta le dichiarazioni del Ministro Prestigiacomo

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5ARMANDO CUSANI NEWSLETTER4 agosto 2009

Anche la riunione che si è svolta in prefet-tura riguardo alle vicende insorte circa

l’utilizzo del lago di Sabaudia (lago di Paola) non ha prodotto altro che l’ennesimo insi-gnificante documento rispetto alla soluzione del dramma socio economico in atto per le aziende che sul lago ed intorno ad esso tro-vavano un reddito sicuro tutto l’anno.Il documento licenziato al termine della riu-nione non ha poi tenuto conto in maniera palesemente strumentale delle osservazioni elaborate dalla provincia di Latina, firmate dal presidente Armando Cusani e inviate al prefetto Bruno Frattasi. Documento che pro-poniamo integralmente di seguito.

Oggetto: Osservazioni documento relativo a questioni insorte circa l’utilizzo del Lago di Sabaudia – Tavolo prefettizio

Signor Prefetto, nel ringraziarla per l’attenzione che ha voluto dedicare alla problematica dell’utilizzo del Lago di Sabaudia, non po-tendo partecipare alla riunione di domani a causa di concomitanti impegni istituzionali sopraggiunti, Le rimetto alcune considera-zioni ed osservazioni circa il documento da Lei predisposto e fattomi pervenire ieri, che vorrei fossero poste all’attenzione del Tavolo prefettizio. Per quanto al punto relativo al di-vieto di navigazione a motore, confermando la contrarietà a tale divieto così come ripro-posto nella bozza di regolamento stralcio (ancor più restrittiva della normativa di rango superiore) credo sia opportuno rimette ogni

più approfondita analisi nell’ambito delle sedi deputate presso gli organi del Parco stesso. Inoltre, si deve rimarcare la contraddizione piuttosto evidente tra il divieto sancito dal se-condo capoverso e le deroghe a tale divieto previste nel terzo capoverso, dove, tra l’altro, non si fa riferimento solo a quelle già assen-tite ma anche a quelle eventualmente ancora enucleabili. Per quel che attiene le iniziative che il documento vorrebbe sollecitare o promuo-vere si osserva la contrarietà all’adozione di un regolamento stralcio per i seguenti ordini di motivi:• Non si evince dal documento se tale regolamento debba riguardare solo il Lago di Sabaudia o anche gli altri specchi lacustri del Parco, come previsto invece dalla bozza di regolamento stralcio. Nel secondo caso verrebbe interessata una parte sostanziale e vitale di tutto il Parco, generando più di qual-che dubbio circa la possibilità di regolare tale area con un regolamento parziale. Di con-tro, se tale regolamento fosse destinato solo al Lago di Sabaudia creerebbe una evidente discrasia tra ambiti territoriali omogenei;• Il ricorso ad un regolamento stral-cio non appare opportuno stante la neces-saria ed auspicata adozione a breve del regolamento generale che oltre a rispondere ai dettami della legge (che non fa riferimento a possibili regolamenti stralcio) risulta, dalle stesse dichiarazioni rese dal Presidente del parco, già essere approntato e che potrà essere adottato non appena sarà vigente il Piano del Parco;L’accordo di programma non dovrebbe,

come invece appare dal testo del documento, coinvolgere solo Ministero dell’Ambiente e Regione Lazio, quanto piuttosto anche gli enti locali interessati territorialmente (Comune di Sabaudia e Provincia di Latina), partecipa-zione sancita anche dai principi introdotti dalla recente modifica del Titolo V° della Co-stituzione;Conclusivamente, ben venga il progetto sta-gionale teso al reinserimento lavorativo e professionale di 20 unità in mobilità, tuttavia occorrerà capire, al fine di evitare di ingene-rare false speranze e poi cocenti delusioni, come questo potrà avvenire in tempi brevi, fermo restando l’assenza di un preciso pro-getto, delle risorse economiche e l’avanzare della stagione estiva giunta ormai alla fine del mese di luglio.«Il documento firmato questa mattina da al-cune istituzioni non lo condividiamo - affer-ma il presidente Cusani - perché non tiene conto degli interessi della comunità locale e provinciale e lascia il parco nel degrado più assoluto, il tutto invocando la tutela e il rispetto dell’ambiente. C’è inoltre da sottoli-neare che le sbandierate assunzioni delle 20 unità rimaste senza lavoro, vittime sacrificali dell’opinabile decisione del presidente del parco, si sta trasformando in un progetto stagionale che lascia il tempo che trova per una soluzione occupazionale vera dei primi lavoratori licenziati. Tale documento - termi-na Cusani - lascia dunque il lago e la città di Sabaudia in piena crisi socio economica, ed è per questo che continueremo con più forza nei prossimi giorni a batterci per tutelare gli interessi dell’intera comunità».

LE RIUNIONI PER IL LAGO DI PAOLA: INUTILICusani: «Ci batteremo per tutelare gli interessi della comunità»

Parco Nazionale del Circeo

Il Lago di Paola (Sabaudia)

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6 PROVINCIA LATINA NEWSLETTER 4 agosto 2009

Il segretario provinciale del PD ha scelto il tema del turismo per lanciare un attacco

politico gratuito e fuori luogo al presidente Armando Cusani e alla provincia di Latina, responsabili secondo lui di non aver saputo né voluto utilizzare due leggi che la Regione Lazio ha approvato nei settori del turismo e dell’ambiente. Bevilacqua si riferisce alla L.R. n° 13 sul rior-dino dell’organizzazione turistica e ad un’al-tra legge regionale sull’ambiente di cui non si conoscono i riferimenti semplicemente perché non esistono, poiché l’ultima normativa regio-nale organica in materia di ambiente risale al 1998 e riguarda i parchi e le riserve naturali. Bevilacqua, prima di avventurarsi a discettare sulle leggi regionali per il turismo e l’ambiente avrebbe fatto bene a documentarsi e a chiede-re eventualmente informazioni più aggiornate al collega di partito Domenico Di Resta, che ricopre la carica di presidente della Commis-sione consiliare regionale al turismo. Avrebbe così evitato di cadere in clamorose gaffe e affermazioni infondate e pretestuose. La verità è che la regione Lazio si è totalmente incartata sulla sua stessa legge e non riesce a venirne fuori poiché si trova davanti ad una normativa assurda e farraginosa che ha abro-gato la vecchia organizzazione turistica fon-

data sulle APT e a distanza di due anni non è stata capace neanche di delineare una nuova ipotesi di organizzazione turistica moderna e funzionale. Infatti, a tutt’oggi, restano ancora inapprovati numerosi regolamenti attuativi sanciti appunto dalla medesima legge regionale. Quando Bevilacqua parla di piani triennali provinciali, di sistemi turistici locali e di dele-ghe trasferite alle province dimostra chiara-mente di parlare di cose che non conosce.Bevilacqua dovrebbe sapere che la regione Lazio non ha ancora adottato il regolamento per i criteri di individuazione dei sistemi turi-stici locali e non ha nemmeno adottato uno straccio di Piano regionale d’indirizzo e svi-luppo turistico sui quali dovranno fondarsi i futuri piani provinciali triennali di promozione turistica e quant’altro. Il segretario provinciale di un partito importan-te come il Pd dovrebbe sapere che allo stato attuale la regione Lazio ha trasferito alle pro-vince solo le “pastoie burocratiche” lasciando le vecchie APT da oltre tre anni completamente allo sbando. Bevilacqua dovrebbe inoltre sapere che la sua regione di centro sinistra nonostante la riforma dell’Art. V della Costituzione non riconosce, di fatto, alle province le funzioni di coordi-

namento sui progetti di area vasta, come sta avvenendo con la sua gestione accentratrice per l’Attrattore culturale di Fossanova e per l’utilizzo sciagurato dei fondi strutturali Euro-pei previsti dal POR 2007/2013.Per quanto concerne poi la bellissima e pre-sunta legge approvata sull’ambiente da Zaratti non ci resta che aspettare di conoscere da Be-vilacqua gli improbabili riferimenti normativi e finanziari per esprimere i nostri giudizi.Nella sua polemica, inutile e gratuita, bisogna riconoscere però a Bevilacqua di aver mante-nuto una perfetta coerenza con la linea poli-tica stabilita da anni dal PD provinciale: ogni occasione è sempre buona per dare addosso alla Provincia di Latina e al suo Presidente Cu-sani, anche quando, nella fattispecie, la pro-vincia non ha ottenuto le effettive funzioni di competenze in materia di turismo. Per quanto ci riguarda chiederemo conto alla regione Lazio delle sue inadempienze e dei gravi ritardi accumulati sui regolamenti attua-tivi e sul mancato trasferimento delle funzioni delegate alle province, proprio in materia di turismo.

Silvio D’ArcoAssessore provinciale allo Sviluppo Economico

IL TURISMO SECONDO BEVILACQUAIl segretario provinciale del Pd dimostra di parlare di cose che non conosce

La Regione ha trasferito alle province solo “pastoie burocratiche”

L’assessore provinciale Silvio D’Arco Il sito dell’Azienda di Promozione Turistica di Latina

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7ARMANDO CUSANI NEWSLETTER4 agosto 2009

LE DISCRIMINAZIONI DELLA LITORALE SPATrattazione annacquata delle potenzialità turistiche delle località pontine

Mare del Lazio

MaredelLazioPeriodico di informazione

turistica e culturale

Anno I - numero 1 - Luglio 2009

OSTIA • TORVAJANICACIRCEO • SABAUDIAMONTALTO DI CASTROL’AURELIA DE “IL SORPASSO”

Copertina della rivista “Mare del Lazio” della Litorale SpA

Sulla società Litorale spa (partecipata della regione Lazio) del presidente Lavagnini, ma

soprattutto del deus ex machina Romolo Gua-sco, abbiamo posto la nostra attenzione più di una volta nel corso degli ultimi tempi.In alcune occasioni abbiamo avuto anche modo di sollecitarli ad esercitare, rispetto alla promo-zione del territorio, una più attenta considera-zione di tutte le località di mare della regione Lazio, nessuna esclusa.Il direttore generale della Litorale spa, Romolo Guasco, per questo, aveva anche scritto una risentita missiva al presidente della provincia di Latina lamentando non i fatti contestati ma il linguaggio de-ciso delle nostre considerazioni.Leggendo il primo numero della ri-vista dell’ente “Mare del Lazio”, si evince palesemente che delle racco-mandazioni prodotte in illo tempore i vertici della Litorale spa non ne hanno tratto nessuna indicazione utile.Infatti, sfogliando il periodico si ri-scontra che il presidente Lavagnini e il direttore generale Guasco sono ricaduti nel grave errore di suppo-nenza e discriminazione di alcune località balneari di primaria impor-tanza turistica della regione Lazio, in particolare di quelle della provin-cia di Latina.Una disparità che offende i citta-dini tutti e le migliaia di aziende che vivono di turismo e producono redditi e occupazione sostenendo così le precarie sorti economiche e sociali di Sabaudia, San Felice Cir-ceo, Sperlonga, Gaeta e della città di Terracina, quest’ultima comple-tamente scomparsa dalla mappa geografica della società partecipa-ta della regione Lazio.Nella rivista gratuita ma finanzia-ta dal cittadino contribuente della regione Lazio, con giri acrobatici degni di un salto mortale carpiato rovesciato scompare l’oggettività dell’informazione per aprire l’obiet-tivo sugli amici degli amici, tutti o quasi protago-nisti e fiancheggiatori attivi dell’attuale governo regionale.C’è l’intervista a Marrazzo, che invece di resta-re sui temi in discussione rappresenta ai lettori il panegirico della sua disastrosa esperienza di amministratore, c’è poi il focus sul Parco Na-

zionale del Circeo e l’obbligatoria intervista al presidente Benedetto.C’è Giulia Rodano, l’assessora alla cultura, spet-tacolo e sport della regione Lazio, che ci illumina sugli attrattori culturali all’interno di alcune pagi-ne dedicate ai Lidi degli Etruschi.C’è poi il reportage delle “Maldive di casa no-stra”, quello su “Ostia Lido di designer”, le pe-ripezie della “Rotta dei pescatori da Minturno a Torvaianica”, e le pagine dedicate all’Aurelia de “Il Sorpasso”, con un occhio pubblicistico inte-ressato ai “Castelli del litorale a nord di Roma”.

Insomma, come recita lo slogan di mamma Rai: “Di tutto, di più”.Certificata la prematura e inopinata scompar-sa dalle mappe turistiche della città di Terracina (neanche una misera citazione), della trattazione annacquata dei luoghi e delle potenzialità turi-stiche di Sabaudia, San Felice, Sperlonga, Gae-

ta, tanto per citare qualche amena località della provincia pontina, ci soffermiamo sull’intervista che l’assessore all’ambiente della regione Lazio ha voluto concedere alla rivista e titolata dalla stessa “Un tuffo dove l’acqua è più blu”.Filiberto Zaratti, evidentemente dimentico della contrapposizione che l’ente di via Rosa Rai-mondi Garibaldi opera da anni nei confronti dell’Ato4 e della provincia di Latina rispetto ad una presunta incapacità di indirizzo e gestione del ciclo integrato dell’acqua e ad un sempre annunciato commissariamento della stessa

Ato4 per incapacità e inefficienza, decanta in maniera spudorata la balneabilità delle coste pontine qua-le merito esclusivo dell’opera della regione Lazio.E aggiunge testualmente all’interno della pagina 42 “Le acque più pulite della nostra regione sono quelle del-la provincia di Latina, in particolare dei comuni di Sperlonga, Sabaudia e San Felice Circeo”.Sarà il gran caldo di questi giorni, sarà la fretta dell’assessore di anda-re in ferie, ma le parole pronunciate dall’assessore all’ambiente della re-gione Lazio sono le uniche e veritiere attestazioni contenute all’interno di una pubblicazione completamente di parte, se non taroccata.Allo stesso tempo le dichiarazioni di Filiberto, forse inconsapevolmente, contraddicono la politica del suo vate Marrazzo sostenendo, di fatto, la bontà del notevole lavoro svolto in questi anni dall’Ato4 e dalla pro-vincia di Latina.Un impegno rivolto alla salvaguar-dia dell’ambiente e in particolare alla tutela della qualità delle acque costiere dedicate alla balneazione e teso a difendere i servizi turistici che costituiscono l’industria prevalente dell’Ambito.L’economia del territorio dell’Ato4 si basa, infatti, in modo dominante sull’attività turistica presente anche in modo residenziale sui circa 137

chilometri di costa, che rappresentano più del 50% delle coste del Lazio e il 55% del prodotto interno lordo della provincia di Latina.

Everardo LongariniPortavoce del presidente della provincia Armando Cusani

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8 PROVINCIA LATINA NEWSLETTER 4 agosto 2009

La rinnovata delega all’Associazionismo e volontariato conferitami dal presidente

Armando Cusani mi gratifica enormemente in quanto è chiaro il segnale di un ricono-scimento forte al lavoro svolto nella passata consiliatura e mi acconsente di operare in una condizione di continuità al fianco di chi ogni giorno si prodiga per il prossimo meno fortunato.Un grazie particolare lo rivolgo quindi al presidente Cusani che, come cinque anni fa, ha creduto in me investendo su una pro-gettualità sociale pregnante e rinnovando-mi un mandato con il quale intendo creare momenti di solidarietà e iniziative di risana-mento, laddove, purtroppo l’indigenza e le marginalità hanno creato gap sociali.A tal fine l’intento è quello di dare vita ad un tavolo di confronto e cooperazione istituzio-nale dove possano trovare posto operatori del settore e far scaturire iniziative costrut-tive capaci di realizzare progetti ambiziosi di sostegno e di risanamento nei settori del-l’associazionismo e in particolare del volon-tariato sociale.Il coordinamento delle Associazioni di Vo-lontariato si concretizzerà in un migliore utilizzo delle risorse umane a disposizione e nella capacità di accesso alle risorse messe a disposizione dalla Regione e dallo Stato.

Rientra nei miei obiettivi prioritari poi l’isti-tuzione di un Albo Provinciale per le As-sociazioni di Volontariato, nell’ottica di promuoverne le rispettive attività e l’acqui-sizione di una visibilità tale da ottimizzare e indirizzare l’operatività delle associazioni onlus e il sostegno dei bisogni del territorio provinciale. Come l’avvio di corsi di formazione per gli operatori del settore socio-sanitario; la sen-sibilizzazione e creazione di una conoscen-za per i giovani nell’ambito delle attività di volontariato; la promozione di una politica sociale attiva per le persone considerate “emarginate“; il sostegno e l’accoglienza alle famiglie costrette ai “pellegrinaggi” fuo-ri regione per le cure dei loro figli; supporta-re i reparti ospedalieri per la promozione di convegni di carattere scientifico e giornate di studio.Invito, pertanto, le Associazioni di settore a contattarmi per discutere insieme le modali-tà di attenzione della progettualità esposta al fine di rendere il lavoro di tutti sempre più efficiente e mirato, per accrescere i servizi e migliorare la qualità della vita dei cittadini della provincia di Latina.

Elisabetta De MarcoDelegata per l’Associazionismo e Volontariato

NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀUn rinnovato impegno per le politiche sociali in Provincia di Latina

Elisabetta De Marco, delegata per l’Associazionismo e il Volontariato

Elisabetta De Marco

Una serie di lavori sono stati deliberati dal-la giunta Cusani. E riguardano: lavori di

straordinaria manutenzione presso la sede dell’ITIS G. Galilei di Latina per una spesa

complessiva di € 1.236.900,00; lavori di com-pletamento delle opere di urbanizzazione del complesso fieristico ex Rossi sud di Latina per un importo complessivo di € 2.500.000,00 ol-tre ai lavori di adeguamento alle norme di pre-venzione incendi per un importo complessivo di € 742.562,85; approvato il progetto defini-tivo per lavori di manutenzione e adeguamen-to della Casa cantoniera “Belladonna” al km 6+650 dell’ex S.P Latina-Latina Scalo dell’im-porto complessivo di € 320.159,23; lavori per la realizzazione di una palestra con copertu-ra in tensostruttura ed annessi servizi, presso l’Istituto comprensivo Zona Leda di Aprilia per una spesa complessiva di € 338.414,40; la-vori di manutenzione straordinaria del caval-caferrovia sulla strada le Pastine attraversante la linea Roma-Napoli nei prezzi della stazio-

ne di Latina per un importo complessivo di € 1.147.715,00; lavori di adeguamento ponti-cello S.P. Velletri Anzio al km 7+700 per una spesa complessiva di € 215.000,00. «L’at-tenzione per queste tematiche, come scuola e strade, - sottolinea il Presidente Cusani - è stata già dimostrata e su questo continueremo, ogni sforzo è finalizzato a definire soluzioni ade-guate per la riapertura dell’anno scolastico e per la sicurezza stradale». «Con questo obietti-vo abbiamo instaurato un immediato rapporto di dialogo e confronto, - continua il Presidente Cusani - da mantenere costante nel tempo, con le istituzioni scolastiche dei 44 istituti dislocati sul territorio, al fine di poter risolvere le criticità di ciascuno e apprestare le adeguate azioni secondo il principio della condivisione e del rispetto delle esigenze di tutti».

MILIONI DI EURO DI LAVORI DELIBERATI DALLA GIUNTA CUSANI

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9ARMANDO CUSANI NEWSLETTER4 agosto 2009

572MILA EURO PER L’ILLUMINAZIONEIntervento necessario per la messa in sicurezza del traffico veicolare e pedonale

SP Borgo Piave-Foceverde, tratto Borgo Piave-Borgo Sabotino

Approvato in data odierna da parte della Giunta Cusani il progetto definitivo relati-

vo ai lavori di “Realizzazione di illuminazione lungo la S.P. Borgo Piave Foceverde nel tratto da Borgo Piave a Borgo Sabotino”, redatto dall’Ing. Giuseppe Ferrari, per una spesa com-plessiva di euro 572 mila, di cui euro 17.600

per la sicurezza.«Il tema della sicu-rezza sulle strade nel mondo allarma la coscienza di tutti. - evidenzia il Presi-dente Cusani - Sono oltre un milione e duecentomila i mor-ti sulle strade nel mondo ogni anno, ogni sei secondi una persona resta uccisa o menomata, ogni tre minuti muo-re un bambino per

incidente stradale; oltre il 90% degli incidenti avviene nei Paesi in via di sviluppo; di fronte a questo scempio e nonostante il tema neces-siti di un forte impegno politico e di adeguate risorse economiche, si registra tuttora una dif-fusa indifferenza della Comunità internazio-nale».

«Appare necessario ripensare in maniera adeguata ai contenuti di moderne politiche di infrastrutturazione territoriale - ha aggiun-to dal canto suo l’assessore ai LL.PP Salvatore De Monaco - ispirate ai grandi principi della sostenibilità dello sviluppo. Parimenti al fine di scongiurare ogni utopica astrazione, è al-tresì fondamentale ripensare a quali sistemi di risorse è possibile ricorrere in funzione del progressivo rafforzamento delle istanze del territorio».«Questo intervento risulta necessario - com-menta il vice Presidente del Consiglio Renzo Scalco - al fine di migliorare e mettere in sicu-rezza il traffico veicolare e pedonale. Grazie alla sensibilità del Presidente Cusani questa opera permetterà di riqualificare turisticamen-te tutta l’area comprensoriale del capoluogo pontino. Senza far polemica, mi corre l’ob-bligo contraddire qualche malpensante che questa giunta i soldi pubblici li sa spendere bene e come».

ANGELI CUSTODI: RIMPATRIATA UNA DONNA RUMENA

Ennesimo intervento degli “Angeli custodi”. Questa mattina una senzatetto rumena è par-

tita per la Romania nel quadro del programma di rimpatri volontari assistiti degli Angeli custodi, finanziato dalla Provincia di Latina. La donna, giunta in Italia un anno fa, prima ha lavorato come badante nel Comune di Ottaviano (Napoli) e poi, dopo aver perso il lavoro è giunta a Latina. Qui le hanno rubato i documenti e le poche cose che aveva. Per due settimane ha vissuto in una

baracca, nei pressi del canale che fiancheggia la stazione delle autolinee di via Romagnoli. Sola, affamata, impaurita. Ha perso anche il numero di telefono della famiglia, che vive in un villaggio agricolo della regione di Suceava, nella Moldovia rumena. Qualcuno l’ha accompagnata al punto d’ascolto della Caritas di piazza San Marco. Poi il passaggio agli Angeli custodi. La ragazza era prostrata e voleva tornare al più presto nella sua famiglia. Intanto bisognava preparare i docu-menti per avere il passaporto dal consolato rume-no. La sala operativa sociale ha cercato, come al solito, un posto dove potesse essere ospitata per qualche tempo. Ma in questi giorni Valle della Speranza è piena e non l’ha potuta accogliere. In mancanza di altre strade la ragazza è stata ospi-tata a casa da un angelo custode. Una soluzione d’emergenza, adottata anche in altre occasioni, che conferma la carenza di strutture per la pronta accoglienza nel territorio. I monitoraggi quotidia-ni realizzati dalle unità di strada angeli custodi (operatori sociali) confermano che solo a Latina, Aprilia, Cisterna, vi sono almeno 30 persone che trascorrono la notte sotto le stelle. Non si tratta del totale dei senzatetto, che sono molti di più. Ma

di quelli che dormono letteralmente all’aperto nei parchi, giardini pubblici, nei prati. Alcuni di loro hanno problemi di disabilità psichica, di alcoli-smo, altri come i maghrebini che dormono nei giardini pubblici, sono immigrati in transito, più o meno provvisorio. La sala operativa sociale, in-tanto, distribuisce coperte, perché anche se siamo nel periodo più caldo dell’anno, la notte i senza-tetto hanno bisogno di qualcosa su cui sdraiarsi in terra o con cui ripararsi dall’umidità. Preoc-cupano, soprattutto, le prospettive del prossimo inverno. Con l’incubo di dover ricorrere ancora alla tende strapiene di senzatetto che sfuggono al freddo. Il rimpatrio volontario umanitario rea-lizzato oggi è il rimpatrio numero 30 realizzato dagli angeli custodi. Sono in corso, tra le altre, le procedure per il rimpatrio di due indiani alcolisti che dormono nei pressi delle chiese di Latina. La Provincia di Latina ha, recentemente, partecipato ad un seminario nazionale organizzato da OIM Ministero dell’Interno . Uno dei risultati del con-fronto con realtà presenti in varie regioni è che la Provincia di Latina è una delle agenzie pubbliche specializzate che realizza il maggior numero di rimpatri volontari assistiti di tipo umanitario.

Il vice Presidente vicario del Consiglio provinciale Renzo Scalco

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10 PROVINCIA LATINA NEWSLETTER 4 agosto 2009

CAMPO DI VELA INTERNAZIONALEUn rinnovato impegno per le politiche sociali in Provincia di Latina

Centro Nautico della Lega Navale Italiana di Sabaudia

Con il patrocinio della Provincia di Lati-na e della Presidenza del Consiglio dei

Ministri, dal 4 al 16 agosto 2009, presso il Centro Nautico della Lega Navale Italiana di Sabaudia (LT), si svolgerà, per la prima volta, il Campo di Vela ella Confederazione Marit-tima Internazionale (CMI), organizzato dal-l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, congiuntamente alla Marina Militare e alla Lega Navale. Per la prima volta il Centro Nautico apre le porte a 49 giovani europei provenienti dal-l’Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia,

Olanda e Regno Unito che, suddivisi per nazionalità su 7 squadre, apprenderanno le discipline sportive della Vela, della Canoa e del Canottaggio, con la collaborazione delle Federazioni Italiane di Vela e Canottaggio e si confronteranno tra di loro in un contesto di una sana competitività sportiva. Il Centro Nautico schiererà, inoltre, per l’or-ganizzazione del Campus ben 3 Istruttori Federali e 5 aiuto Istruttori di Vela, Canoa e Canottaggio.La Confederazione Marittima Internazionale, di cui sono membri le Associazioni Naziona-

li dei Marinai in congedo di Austria, Belgio, Croazia, Francia, Germania, Italia, Olanda e Regno Unito, conta complessivamente oltre 300.000 iscritti e l’Associazione Nazionale dei Marinai d’Italia (ANMI) è il Membro più importante con i suoi 50.000 associati.Il Centro Nautico della LNI di Sabaudia è molto apprezzata in ambito nazionale. Ogni anno svolge corsi vacanze per giovani stu-denti. Sono normalmente 5 i corsi estivi che si svolgono nel periodo tra inizio giugno e metà agosto e che raccolgono complessivamente circa 600 giovani di tutta Italia.

www.armandocusani.comwww.provincia.latina.it