News a 3 2014

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News 03/A/2014 Giurisprudenza Fonte:lexambiente.it RIFIUTI. Legittimità diffida della Provincia ad avviare al recupero ovvero allo smaltimento la quota di rifiuti eccedente la messa in riserva. Consiglio di Stato, Sez. V, n. 6259, del 27 dicembre 2013 E’ legittima la diffida della Provincia ad avviare al recupero ovvero allo smaltimento i rifiuti costituiti dalle calci di defecazione derivanti dalle lavorazioni dello zuccherificio, utilizzate per il recupero ambientale (R10), dalla quota di 3 metri fino a quella di 4,7 metri dal p.c. Consentire tempi e quantità superiori per la messa in riserva di un rifiuto in regime di procedura semplificata comporta il rischio di creazione di una discarica, facendo insorgere il sospetto di una probabile perdita di controllo del flusso del rifiuto. Ai sensi del nuovo testo del DM 5 febbraio 1998, All. 3) (ora art. 214, comma 8, d.lgs. n. 152-06) per ciascun impianto o stabilimento di recupero la quantità massima di una determinata tipologia di rifiuto contemporaneamente messa in riserva ed avviata ad ulteriore operazione recupero, non può superare il 70% della quantità di rifiuti individuata nell’Allegato 4 come limite massimo per le operazioni di recupero effettuate sullo stesso rifiuto. Per i rifiuti combustibili tale limite viene ridotto al 50%, fatta salva la capacità effettiva di trattamento dell’impianto, che verrà preferita solo qualora risultasse inferiore. BENI AMBIENTALI: Tutela duna costiera litorale domitio, legittimità diniego della Soprintendenza per realizzazione piscina Consiglio di Stato, Sez. VI, n. 00018, del 7 gennaio 2013 Le caratteristiche della zona, che hanno giustificato l’imposizione del vincolo paesaggistico sul litorale domitio, tra cui la peculiare vegetazione mediterranea connotata da fitte macchie verdeggianti,

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News 03/A/2014

GiurisprudenzaFonte:lexambiente.it

RIFIUTI. Legittimità diffida della Provincia ad avviare al recupero ovvero allo smaltimento la quota di rifiuti eccedente la messa in riserva.

Consiglio di Stato, Sez. V, n. 6259, del 27 dicembre 2013E’ legittima la diffida della Provincia ad avviare al recupero ovvero allo smaltimento i rifiuti costituiti dalle calci di defecazione derivanti dalle lavorazioni dello zuccherificio, utilizzate per il recupero ambientale (R10), dalla quota di 3 metri fino a quella di 4,7 metri dal p.c.  Consentire tempi e quantità superiori per la messa in riserva di un rifiuto in regime di procedura semplificata comporta il rischio di creazione di una discarica, facendo insorgere il sospetto di una probabile perdita di controllo del flusso del rifiuto. Ai sensi del nuovo testo del DM 5 febbraio 1998, All. 3) (ora art. 214, comma 8, d.lgs. n. 152-06) per ciascun impianto o stabilimento di recupero la quantità massima di una determinata tipologia di rifiuto contemporaneamente messa in riserva ed avviata ad ulteriore operazione recupero, non può superare il 70% della quantità di rifiuti individuata nell’Allegato 4 come limite massimo per le operazioni di recupero effettuate sullo stesso rifiuto. Per i rifiuti combustibili tale limite viene ridotto al 50%, fatta salva la capacità effettiva di trattamento dell’impianto, che verrà preferita solo qualora risultasse inferiore.

BENI AMBIENTALI: Tutela duna costiera litorale domitio, legittimità diniego della Soprintendenza per realizzazione piscina

Consiglio di Stato, Sez. VI, n. 00018, del 7 gennaio 2013Le caratteristiche della zona, che hanno giustificato l’imposizione del vincolo paesaggistico sul litorale domitio, tra cui la peculiare vegetazione mediterranea connotata da fitte macchie verdeggianti, costituiscono elementi di fatto qualificati normativamente dai provvedimenti impositivi del vincolo. La circostanza ripetutamente emergente secondo cui nel corso del tempo atti o comportamenti omissivi hanno portato al degrado, o addirittura alla cancellazione, di ampie aree un tempo caratterizzate dalle dune sabbiose del litorale domitio, rende del tutto ragionevole e legittima la valutazione sulla non assentibilità di opere che ulteriormente riducano la presenza delle dune, e sull’esercizio in un senso rigoroso dei poteri tecnico-discrezionali, volti alla salvaguardia delle relative aree. Per costante giurisprudenza di questo Consiglio, hanno una indubbia rilevanza paesaggistica tutte le opere realizzate sull’area sottoposta a vincolo, anche se non vi è un volume da computare sotto il profilo edilizio, che siano volumi tecnici, o se si tratti di una piscina, poiché le esigenze

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di tutela dell’area sottoposta a vincolo paesaggistico possono anche esigere l’immodificabilità dello stato dei luoghi, ovvero precludere una ulteriore modifica.

RIFIUTI. Legittimità diniego ampliamento discarica rifiuti speciali non pericolosi per contrasto con il Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti (PPGR)

Consiglio di Stato, Sez. V, n. 6275, del 27 dicembre 2013E’ legittima la determinazione dirigenziale con cui la Provincia ha dichiarato improcedibile la domanda di rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) per incompatibilità con il Piano Provinciale per la Gestione dei Rifiuti (PPGR), che stabilisce il divieto di apertura di nuovi siti per discariche in alcune località del territorio provinciale e non ha quindi proceduto all’apertura della procedura di V.I.A. L’arresto della procedura di VIA e di AIA, un volta riscontrata l’irrealizzabilità del progetto in forza della disciplina pianificatoria, è coerente con il precetto costituzionale di buona amministrazione, con i suoi precipitati in tema di economicità ed efficacia dell’azione amministrativa. Si deve poi rimarcare che l’art. 208, comma 6, del D.Lgs. n. 152/2006, che attribuisce valenza di variante urbanistica agli atti di approvazione dei progetti di realizzazione/ampliamento di discariche, viene in rilievo solo quando l’ente competente approva il progetto ma non può essere interpretato nel senso che un progetto va approvato necessariamente. La norma, peraltro, si riferisce alla variante allo strumento urbanistico e non anche alle varanti agli atti di pianificazione di settore.

BENI CULTURALI. Legittimità vincolo indiretto ex art. 45 Dlgs. 42/2004 a tutela di compendio storico-monumentale

Consiglio di Stato, Sez. VI, n. 6241, del 27 dicembre 2013Il vincolo indiretto, previsto dalla Parte seconda (Beni culturali) del Codice, è funzionale ad evitare che sia messa in pericolo l'integrità dei beni culturali immobili, ne sia danneggiata la prospettiva o la luce o ne siano alterate le condizioni di ambiente e di decoro. Non si tratta di un vincolo che implica l’accertamento di un pregio culturale (e tanto meno paesaggistico) intrinseco al territorio che riguarda, ma che è servente alla protezione della cornice di un distinto immobile, a sua volta dichiarato, quello sì per le sue intrinseche caratteristiche, bene culturale. Non vale pertanto assumere che il vincolo in questione non si basa sul previo accertamento di caratteristiche di pregio, culturale o a ben vedere paesaggistico, della porzione di territorio che questo stesso vincolo indiretto concerne.

BENI AMBIENTALI. Legittimità diniego acquisto di area di proprietà demaniale, confinante con proprietà dei richiedenti.TAR Lombardia (MI), Sez. II, n. 2865, del 18 dicembre 2013E’ legittimo il diniego all’acquisto di area di proprietà demaniale, confinante con

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proprietà dei richiedenti. Questo Tribunale ha già affermato, che l’art. 5-bis d.l. 24 giugno 2003 n. 143, convertito dalla l. 1 agosto 2003, n. 212 all’ultimo comma: “Il presente articolo non si applica, comunque, alle aree sottoposte a tutela ai sensi del testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali di cui al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, e successive modificazioni”, esclude inequivocabilmente dal proprio ambito di applicazione le aree sottoposte a vincolo paesaggistico, negando la possibilità del loro acquisto.

Detrazioni 50% e 65%: rimborsi sopra i 4.000 euro erogati dall’Agenzia

delle Entrate

In quattro commi della Legge di stabilità 2014 si nasconde una brutta sorpresa che impatterà negativamente su un meccanismo finora affidabile e collaudato come le detrazioni per ristrutturazioni ed efficienza energetica.

Sappiamo bene come buona parte della popolarità di cui hanno goduto in questi anni le detrazioni fiscali per interventi sulla casa, sia da attribuire anche alla semplicità del meccanismo: infatti a seguito della presentazione del Modello 730, il datore di lavoro effettua la compensazione in busta paga, consentendo così ai rimborsi di arrivare velocemente al beneficiario.La legge di stabilità, però, oltre ad aver prorogato le detrazioni del 50% e del 65%, ha introdotto un'importante modifica che si applica alle dichiarazioni presentate a partire dal 2014 (e quindi relative all'anno fiscale 2013). Riportiamo qui sotto i commi 586 e 587 dell’art.1 della Legge di stabilità:

586. Al fine di contrastare l'erogazione di indebiti rimborsi dell'imposta sul reddito delle persone fisiche da parte dei sostituti d'imposta nell'ambito dell'assistenza fiscale di cui al decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, nonché di quelli di cui all'articolo 51-bis del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, l'Agenzia delle entrate, entro sei mesi dalla scadenza dei termini previsti per la trasmissione della dichiarazione ... ovvero dalla data della trasmissione, ove questa sia successiva alla scadenza di detti termini, effettua controlli preventivi, anche documentali, sulla spettanza delle detrazioni per carichi di famiglia in caso di rimborso complessivamente superiore a 4.000 euro, anche determinato da eccedenze d'imposta derivanti da precedenti dichiarazioni.

587. Il rimborso che risulta spettante al termine delle operazioni di controllo preventivo di cui al comma 586 è erogato dall'Agenzia delle entrate. Restano fermi i controlli previsti in materia di imposte sui redditi.

Quindi, a partire da quest’anno, in tutti i casi in cui i rimborsi da detrazioni (ogni tipo di detrazione) siano complessivamente superiori ai 4.000 euro, è previsto

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non solo che l’Agenzia delle entrate debba effettuare "controlli preventivi, anche  documentali, sulla spettanza delle detrazioni per carichi di famiglia", ma anche che il rimborso stesso venga erogato dall’Agenzia delle entrate.Questo senza dubbio comporterà tempi di rimborso più lunghi e, cosa ancor più grave, concreti rischi di disaffezione dei contribuenti verso uno dei pochi sistemi di incentivazione dell’efficienza energetica che – seppur con alcuni limiti – ha dimostrato in tutti questi anni una reale efficacia nel favorire un processo di riqualificazione energetica del patrimonio abitativo e nel sostenere una riconversione in chiave eco-efficiente del settore dell'edilizia.In ogni caso, sarà necessario attendere l'uscita di un decreto ministeriale per conoscere più nel dettaglio le modalità applicative di quanto sopra descritto.

Fonte: www.nextville.it

SCADENZE AMBIENTALIFonte:reteambiente.it

ACQUE

Acque destinate al consumo umano

AdempimentoEntro venerdì 31 gennaio 2014 le Regioni devono comunicare al MinSalute ed al MinAmbiente le informazioni relative ai casi di non conformità dei controlli sulla qualità delle acque destinate al consumo umano, riscontrati nel corso del 2013. Sono escluse le acque confezionate.

ARIA

Composti organici volatili (Cov)

AdempimentoEntro venerdì 31 gennaio 2014 le Autorità competenti per la concessione delle autorizzazioni in deroga per l'acquisto ed uso di pitture e vernici con Cov eccedenti i quantitativi ammessi ex lege (Dlgs 161/2006), devono inviare al MinAmbiente copia delle autorizzazioni suddette.

CAMBIAMENTI CLIMATICI

Monitoraggio gas serraAdempimentoEntro venerdì 31 gennaio 2014 le Regioni e le amministrazioni centrali devono trasmettere al MinAmbiente la relazione annuale relativa allo stato di attuazione di programmi ed azioni di propria competenza, con riferimento particolare ai risultati raggiunti o che si prevede di raggiungere in ordine alle emissioni di gas serra.

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ENERGIA

Biocarburanti

AdempimentoEntro venerdì 31 gennaio 2014 i soggetti tenuti all'immissione obbligatoria sul mercato di quote minime di biocarburanti devono inviare al MinPolitiche agricole e forestali una comunicazione relativa ai quantitativi complessivi di benzina e gasolio immessi al consumo nel 2013, nonché relativa ai quantitativi di biocarburanti immessi in consumo nel 2013 e da immettere in consumo nel 2014.

COMBUSTIBILI PER AUTOTRAZIONE

AdempimentoEntro giovedì 30 gennaio 2014 i gestori dei depositi fiscali che importano combustibili devono inviare all'Ispra i dati sulle caratteristiche della benzina e del diesel per ciascun tipo e grado di combustibile prodotto o importato e destinato ad essere commercializzato.

AdempimentoEntro lunedì 20 gennaio 2014 gli uffici territoriali dell'Agenzia delle dogane devono comunicare all'Ispra gli accertamenti effettuati nei tre mesi precedenti ai sensi della normativa sulle caratteristiche dei combustibili.(scadenza trimestrale)

RIFIUTI

Discariche

AdempimentoEntro venerdì 31 gennaio 2014 i gestori di discariche o di impianti di incenerimento senza recupero energetico devono versare alla Regione il tributo speciale per il deposito in discarica di rifiuti solidi intervenuto dal 1° ottobre al 31 dicembre 2013. Le modalità di versamento sono rimesse alla disciplina regionale.

AdempimentoEntro venerdì 31 gennaio 2014 i gestori di discariche o di impianti di incenerimento senza recupero energetico devono presentare alle Regioni la dichiarazione concernente l'indicazione delle quantità complessive dei rifiuti conferiti nel 2013 nonché devi versamenti effettuati.

RUMOREAeroporti

AdempimentoEntro venerdì 31 gennaio 2014 le Regioni devono trasmettere a MinAmbiente e MinInfrastrutture una relazione sul monitoraggio del rumore aeroportuale notturno (dalle ore 23 alle 6) effettuato nel mese di dicembre 2013.