ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

38
ALIVE NEWS Un progetto dell’Accademia Lirica Verona www.alivemusica.it

description

La nuova edizione di Alive News, il giornale creato dai ragazzi dell'Accademia Lirica Verona che vi farà conoscere da vicino questa straordinaria realtà, incontrare grandi personaggi, scoprire tante novità... e molto altro ancora!

Transcript of ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

Page 1: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

ALIVE NEWSUn progetto dell’Accademia Lirica Verona

www.alivemusica.it

Page 2: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

BENVENUTIW E L C O M E

Il presidente Paolo Facincani e la redazione di A.LI.VE. News vi danno il benvenuto al loro progetto.Qui troverete gli articoli dei nostri ragazzi, gli eventi più importanti, le ultime novità dell’Accademia.

Page 3: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

Riparte l’attività di A.LI.VE. con un au-tunno ricco di attività.In realtà l’attività non si è mai fermata perché i bimbi di A.LI.VE. studiano e si allenano in continuazione, diverten-dosi. Solo così si possono raggiungere livelli artistici alti.L’attività, in parte presentata in questa nuova edizione di Alivenews, fa capire quanto siano attivi i nostri piccoli can-tanti: finiscono l’anno scolastico inter-pretando un musical, durante l’estate si divertono a ricevere applausi in Arena, incidono una sigla, cantano al Teatro Filarmonico un’opera difficile, prepa-rano i concerti di Natale e rimettono in scena una fiaba.A.LI.VE: è un contenitore di esperi-menti, è anche un contenitore di vitalità, di speranza, di gioia. Dentro c’è molto. Vi si possono incontrare compositori che scrivono le musiche più diverse (dal pop alla classica, dalla musica teatrale a quella sacra), ci sono maestri ricchi di esperienza esperti nelle varie arti, c’è il territorio che A.LI.VE. ricerca come partner per rendere vera e significativa

la propria attività (associazioni di vo-lontari che operano nel sociale, fonda-zioni, istituzioni pubbliche).Ci sono anche i bambini e i ragazzi che hanno la possibilità di imparare qualco-sa di divertente e di vero, qualcosa che non annoia ma che stimola, che incu-riosisce e che rende migliori.In questa odierna attualità di brutte no-tizie, di crisi economica e politica, qual-cosa di lucente esiste ancora, qui c’è vo-glia di fare e di stupirsi.Nasce una nuova sede nell’est verone-se, anche lì ci sono bimbi e famiglie che sorridono, che hanno interesse a vivere un quotidiano felice e un futuro che li incuriosirà.Nasce anche la nuova veste grafica di ALIVE NEWS grazie a cinque giovani laureati che collaborano da quest’anno con A.LI.VE., professionisti validi e motivati.Si potrebbe non fare tutto questo?

Paolo Facincani

Page 4: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

Gli articoli contenuti in questo documentopotranno essere ritrovati sul nostro sito: www.alivemusica.it

Page 5: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

INDICE

• Tra Musica e Speranza, gli auguri di Natale al Polo Confortini

• • Sognando i giovani all’Opera• • Sulle onde della musica di Desenzano• • Le risate che abbattono il dolore• • Felici & Cantanti: il musical delle fiabe• • Tra Musica e Speranza, gli auguri di

Natale al Polo Confortini• • A.LI.VE., non solo a Verona• • Calendario spettacoli ed eventi

degli articoli

Page 6: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

Tra Musica e Speranza, gli auguri di Nataleal Polo Confortini

Il 18 dicembre i giovani artisti di A.LI.VE. saranno protagonisti del consueto concerto di Natale, organizzato

dall’Azienda Ospedaliera Universitaria IntegrataVerona presso il Polo Confortini dell’Ospedale Borgo Trento.Il Dott. Sandro Caffi spiega il valore simbolico di questo

momento, dell’arte e della musica nell’ambiente terapeutico.

Page 7: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

Considerato nell’immaginario comune un luogo di cura, dove la tecnica e la scienza la fanno da padrone, l’ospedale è prima di tutto uno spazio aperto alla speranza. Tra i letti dei reparti, nei cor-ridoi, nelle sale operatorie, ovunque si respira speranza: quella dei malati e dei loro familiari, quella dei medici che cre-dono nel potere della cura e della cono-scenza scientifica ma che non possono fare a meno di sperare. È la stessa che il coro di voci bianche e i giovani solisti di A.LI.VE. porteranno al Polo Confor-tini la sera del 18 dicembre in occasio-ne del concerto “Note di Speranza”. «I piccoli artisti» come li definisce il Dott. Sandro Caffi, direttore generale dell’A-zienda Ospedaliera, interpreteranno famose melodie natalizie, diffondendo nella sala centrale della struttura un po’ della magica atmosfera di questi giorni di festa. Il concerto, aperto al pubblico, vede coinvolti anche ABEO (Associazione Bambino Emopatico Oncologico), il pronto soccorso pediatrico e l’assesso-rato all’Istruzione del comune di Ve-

rona con il progetto Rete Musica e gli allievi delle scuole elementari dell’IC 9 di Verona. Sarà un momento importan-te, «di arte in piazza al coperto», defini-zione che ben rivela il forte legame tra arte, musica e medicina. «Negli ultimi anni l’azienda ospedaliera ha mostra-to un crescente interesse nei confronti della musica e dell’arte» - spiega il Dott. Caffi - «Sono state organizzate diver-se esposizioni al Polo Confortini che hanno ottenuto un bel successo. Inol-tre, quattro anni fa in occasione dell’i-naugurazione, ci si è resi conto che la piazza centrale è dotata di una singo-lare acustica che la rende il luogo ide-ale per i concerti». Un fattore che ha favorito la presenza dell’aspetto artisti-co e culturale all’interno della struttura ospedaliera, che trova nel concerto di Natale una delle sue più significative rappresentazioni. «Chi entra in ospe-dale, si aspetta nient’altro che “ospeda-le”: cura, scienza, tecnica. Il proporre qualcosa di nuovo e di bello è fonda-mentale per più motivi: sono convinto che l’avvicinarsi al nuovo, il persegui-

Page 8: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

re il “bello” in senso assoluto, sia un elemento importante e di aiuto sia dal punto di vista terapeutico sia per ciò che riguarda il miglioramento culturale di una persona. Inoltre, può favorire la socializzazione, e sono del parere che l’individuo ben inserito in una società sia una persona che non solo si sente meglio, ma che di conseguenza fa star meglio anche gli altri». In periodi parti-colari dell’esistenza, familiari e malati si lasciano volentieri coinvolgere e appas-sionare da questi momenti, che come sottolinea il Dott. Sandro Caffi rap-presentano un’opportunità anche per i dipendenti della struttura ospedaliera. «Spesso si tende a dimenticare che in sanità è l’interazione il vero elemento terapeutico. È il rapporto di alleanza terapeutica che si crea tra medico e pa-ziente che fa davvero la differenza. E il concerto di Natale rappresenta un’oc-casione, un momento di condivisione speciale e importante». Al termine del concerto i giovani arti-sti di A.LI.VE. faranno visita ai bam-bini ricoverati nel reparto di pedia-

tria. «Un bambino malato ha bisogno di vedere quelli che in quel momento stanno bene» - commenta il Dott. Caffi - «Dopo aver fatto la loro performan-ce, i ragazzi del coro porteranno i loro sorrisi e la loro positività in reparto. Mi auguro che regalino ai piccoli malati an-che un paio di canzoni, e così la vita che prima è transitata da una parte, gira e passa anche dall’altra». E proprio per il valore aggiunto che possono portare i piccoli artisti, l’au-gurio del direttore generale è quello di una «futura collaborazione con l’Acca-demia, che vada quindi oltre l’occasio-ne natalizia».

Page 9: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

Note diSperanza

Il concerto di Nataledel coro A.LI.VE.

Polo Chirurgico Confortini18/12/2014

ore 18.00 ingresso gratuito

Page 10: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014
Page 11: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

Sognando i giovaniall’Opera

Page 12: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

Paolo Gavazzeni, direttore artistico della Fondazione Arena di Verona si racconta e presenta la speciale rappresentazione de La Bohème di Giacomo Puccini, andata in scena al Teatro

Filarmonico lo scorso mese e a cui hanno partecipato igiovani del coro di voci bianche di A.LI.VE.

Sognando i giovaniall’Opera

Page 13: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

Immaginate la grande platea di uno splendi-do teatro, immaginatela nell’attimo appena successivo all’uscita del pubblico dalla sala. Gli spettatori si riversano per le vie di Vero-na, il teatro pian piano si svuota e il silenzio prende il posto della musica. È un silenzio carico di emozioni: nell’aria vibrano ancora le note de La Bohème di Giacomo Puccini e in questa magica atmosfera di un ormai vuo-to Teatro Filarmonico ho l’onore di rivol-gere qualche domanda al direttore artistico della Fondazione Arena, Paolo Gavazzeni. È il 7 novembre 2014 e come avrete capito al Filarmonico si è appena conclusa la rap-presentazione dell’opera di Puccini. Una rappresentazione speciale: un pomeriggio di grande musica dedicato a tutti gli studenti delle scuole di Verona, un pomeriggio forte-mente voluto dal Sovrintendente Girondini e dal Maestro Gavazzeni. Un teatro pieno di giovani sia sul palco che tra il pubblico, per Gavazzeni è un sogno che diventa realtà: «Vedere il Filarmonico pieno di giovani è un sogno che si è realizzato, più giovani ci sono tra il pubblico e più abbiamo la garanzia che il teatro non muore. Credo che il pubblico dei giovani sia vicino all’opera lirica più di quanto si possa immaginare. L’opera, infatti, racconta la vita di tutti i giorni e La Bohème

ne è un chiaro esempio, perchè rappresenta il vivere quotidiano: la malattia, gli amori, la povertà, la gelosia, la passione. Il nostro im-pegno al Teatro Filarmonico è quello di pro-porre dei titoli che siano fruibili da un pub-blico giovane, cercando di garantire sempre una qualità. Questa qualità è data, in larga parte, dalla grande volontà dei giovani talenti che ci sono sul palcoscenico». Dalle sue pa-role traspare una grande fiducia nel mondo dei giovani. Non li descrive come una ge-nerazione di spiantati, ma li invita a credere nei loro sogni e nei loro talenti: «Credo che i talenti nascano tutti i giorni ed è un luogo comune dire che oggi non ci sono più i ta-lenti di un tempo. Oggi il talento è cresciuto, ma purtroppo viviamo in una società dove spesso e volentieri il talento viene sprecato, rovinato e danneggiato. C’è la mania di vi-vere tutto in maniera superveloce, bisogna raggiungere subito il successo, raggiunge-re subito grandi risultati. Il talento, invece, quando c’è, va costruito e supportato con la pazienza di fare un piccolo passo per volta. In questo modo il talento durerà a lungo, al-trimenti sfumerà o si rovinerà. I giovani del coro di voci bianche di A.LI.VE, che que-sto pomeriggio con la loro performance ci hanno trasmesso tutta la loro passione per

Page 14: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

la musica, sono limpidi esempi di talen-ti». Ma a rendere speciale questa rappre-sentazione non sono state solo le persone sul palcoscenico, ma anche la stupenda e originale scenografia. Tutta l’opera è stata costruita intorno a una serie di quadri im-pressionisti che scorrevano sullo sfondo. Un’idea brillante che ha suscitato mormo-rii di approvazione e meraviglia tra il pub-blico. Su questa scelta scenografica così si è espresso Paolo Gavazzeni: «Quest’idea è nata dal regista che ha voluto partire dalla rappresentazione del quadro e di conse-guenza farlo rivivere sulla scena. È un’idea forte e ben pensata, ma semplice. Ritengo che nel teatro le cose semplici siano quel-le che funzionano meglio perché arriva-no direttamente al cuore degli spettatori. Inoltre, non dimentichiamo che l’Impres-sionismo francese è una cornice ideale all’opera Bohème. Questi giovani parigini scapestrati ben si inseriscono nell’ambien-te, forse un po’ debosciato, che l’Impres-sionismo racconta». Mentre nel teatro le luci si fanno sempre più soffuse, chiedo al Maestro se c’è un’opera che lo rappre-senta particolarmente. Lui sorridendo ri-sponde: «Non ho un’opera preferita, anzi

forse sarebbe meglio dire che ogni mese la mia opera preferita diventa quella a cui sto lavorando. Sicuramente La Bohème è una tra le prime opere che ho impresse nel-la mia memoria di ragazzino. Mi ricordo che un giorno, dopo averla ascoltata a una prova in teatro, tornato a casa, ho letto tutto il libretto e ascoltato l’LP. All’epoca avevo 12 anni e da quel giorno si è aperto dinnanzi ai miei occhi il mondo dell’opera lirica». Magari in questo speciale pome-riggio qualche giovane spettatore, proprio come successe al Maestro Gavazzeni, ha scoperto il mondo dell’opera, un mondo non così lontano da quello di tutti i giorni. Magari qualche ragazzo si lascerà traspor-tare da quella scia di emozioni che l’opera lirica sa trasmettere e tornerà al Filarmo-nico. Se tutto questo accadrà, allora si sarà realizzato un altro grande sogno del di-rettore artistico Paolo Gavazzeni: vedere il Filarmonico sempre pieno di pubblico e scorgere tra quel pubblico tanti giovani volti!

Un articolo di Elisabetta Cipriani

Page 15: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

Paolo Gavazzeni è nato a Bergamo nel 1969 ed è l’attuale direttore artistico della Fondazione Arena di Verona. Lui stesso ci racconta com’è arrivato a raggiungere questo importante ruolo: «Nasco come pianista, in seguito mi sono laureato in giurisprudenza e ho fatto la mia prima esperienza lavorativa in una televisione. Ho lavorato per 12 anni al teatro La Scala di Milano. Inizialmente ero il coordinato-re artistico dell’accademia dei giovani, poi sono diventato responsabile dell’orchestra della Scala e anno dopo anno ho ricevuto incarichi sempre maggiori, fino a diven-tare responsabile dell’attività quotidiana della Scala. Quest’ultima esperienza mi ha permesso di vedere molto da vicino il lavoro del direttore artistico e per questo alla fine del 2011 ho colto la grandissima opportunità di diventare il nuovo direttore artistico della Fondazione Arena di Verona».

Ma chi è ilmaestroGavazzeni?

Conosciamolo meglio attraversole sue stesse parole…

Page 16: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014
Page 17: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

Sulle onde dellamusica di Desenzano

Page 18: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

Desenzano è sempre più città della musica e la ricca stagione concertistica 2014/2015 lo dimostra:

nove date, grandi interpreti e solisti di fama internazionale. Tra i protagonisti del concerto di Natale, anche i solisti e il

coro di voci bianche A.LI.VE. Ne abbiamo parlato con An-drea Mannucci, direttore artistico della stagione.

Sulle onde dellamusica di Desenzano

Page 19: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

La magica sinfonia N. 7 di Beethoven ese-guita dall’Orchestra Filarmonica Italiana, i virtuosismi della bravissima violinista Fran-cesca Dego, il giovane direttore d’orchestra Andrea Battistoni e le allegre melodie nata-lizie di A.LI.VE. saranno protagonisti del-la nuova stagione concertistica di Desen-zano, in programma dal 8 novembre 2014 al 28 marzo 2015. Di ciò e molto altro ci racconta il direttore artistico Andrea Man-nucci che, oltre a offrire interessanti spun-ti sugli eventi in calendario, parla della sua collaborazione con i solisti e il coro di voci bianche A.LI.VE. che saranno impegnati il 20 dicembre al Duomo di Desenzano per il concerto di Natale. Concerto che Man-nucci ha definito il clou di tutta la stagione concertistica.-Lei è il direttore artistico della stagione concertistica 2014/2015 di Desenzano. Mi può raccontare com’è nato questo progetto e quali artisti sono stati scelti? Tutto nasce dal NED ENSEMBLE che è l’animatore di questa stagione concertisti-ca. NED è l’acronimo di “Nuovo Ensem-ble di Desenzano”e per il settimo anno collabora con il Comune di Desenzano per la realizzazione della stagione concertistica

invernale. La cosa interessante è che non ospitiamo dei progetti già confezionati, ma tutto parte da noi: abbiamo progettato una serie di eventi ai quali parteciperanno artisti di varia natura e soprattutto abbiamo cer-cato di creare intorno al NED una corren-te espressiva che possa dimostrare quanto la musica sia duttile. Il programma della stagione spazia dal concerto per violino e orchestra di Mozart, alle musiche di Men-delssohn e Bach eseguite dalla talentuosa violinista Francesca Dego, fino ad arrivare a delle musiche più allegre che sentiremo all’importantissimo concerto di Natale. - Il concerto di Natale si svolgerà il 20 dicembre presso il duomo di Desenza-no e vedrà la partecipazione dei solisti e del coro di voci bianche di A.LI.VE…. Già, la collaborazione con A.LI.VE. è molto importante. Il concerto di Natale è il clou di tutta la stagione concertistica di Desenzano. Questo concerto prevede tanti pezzi diversi, alcuni più leggeri e festosi, al-tri più tradizionali come la “Ninna nanna” di Brahms. La bellezza e la novità di questo concerto sta nel fatto che tutti i pezzi che ascolteremo sono stati rielaborati da me e da altri importanti compositori e perciò

Page 20: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

tutti i brani, pur preservando la loro matri-ce originale, sono stati riconfezionati con una bella strumentazione sinfonica. Pun-to molto su questo concerto e spero che il prossimo anno possa essere replicato.-Lei è un importante compositore, come si colloca nel panorama culturale italiano e più nello specifico in quello veronese?Mi colloco nell’ambito di una ricerca mu-sicale che tende, da un lato, a recuperare quell’artigianato che si è un po’ perso negli ultimi anni, ma che dall’altro, non dimenti-ca la sua finalità comunicativa e narrativa. Faccio questa ricerca soprattutto nel cam-po della musica da camera e della musica sinfonica, con il tentativo di recuperare un atteggiamento sociale dell’atto compositi-vo: il compositore non fa un lavoro astrat-to, ma comunica dei messaggi importanti. Bisogna però sottolineare come il campo della composizione sia abbastanza ambiguo in questo periodo storico: viviamo diverse correnti espressive che ondeggiano dalla musica sperimentale a un ritorno al passa-to. Non c’è più quella rigorosità espressiva che ha caratterizzato gli anni ‘80 e ‘90.-Lei insegna composizione presso il

Conservatorio di Verona. Cosa ne pen-sa dei giovani compositori italiani? I giovani sono molto presenti nell’ambito della nuova creatività e ciò è un dato positi-vo che dimostra come la musica sperimen-tale non si stia arenando. I giovani compo-sitori però, a differenza degli strumentisti, maturano più tardi. Solitamente sotto i trent’anni sono ancora un po’ accademici. Penso che la creatività sperimentale con-temporanea debba trovare un equilibrio tra il rigore formale e un’evoluzione musicale più narrativa. In Italia, ma soprattutto all’e-stero, è ancora molto radicata la musica del neostrutturalismo che tende a trattare la natura creativa del suono utilizzando la tecnologia e dunque privilegiando l’atto della sperimentazione numerica rispetto a un andamento musicale più narrativo. -Pensa che in futuro potrà nascere una collaborazione tra i giovani di A.LI.VE. e i giovani del Conservatorio?Lo spero, sarà un anello importante da re-alizzare.

Un articolo di Elisabetta Cipriani

Page 21: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

Andrea Mannucci nasce a Pontremoli nel 1960. Studia pianoforte, composizione e direzione d’orchestra presso il conserva-torio di Parma e partecipa ad alcune tra le più rilevanti rassegne e festival di musica contemporanea, ottenendo importanti ri-conoscimenti. Compositore moderno, la sua musica è pubblicata dalla casa editrice Suvini Zerboni/Sugar Music di Milano. Insegna composizione presso il Conser-vatorio “Dall’Abaco” di Verona in cui dal 2004 ha istituito la cattedra del biennio di composizione “musica per film” e tecno-logico “composizione multimediale”. È direttore artistico del “Ned Ensemble” gruppo strumentale e vocale con il quale ha diretto, in prima esecuzione assoluta, importanti brani di affermati compositori italiani, tra i quali Ennio Morricone, Gia-como Manzoni, Aldo Clementi, Mauro Montalbetti, Mario Pagotto. Per il cinema, Mannucci ha scritto le musiche per i film “La crudeltà dell’angelo” e “Dannati” del regista Gianluca Chierici e il mediome-traggio “Non c’è più nessuno” del regista Dario Marzola.

AndreaMannucci

Page 22: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014
Page 23: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

Le risate cheabbattono il dolore

Page 24: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

In un’intervista doppia, il compositoreOscar Gagliardo e il clown Paparone presentano

l’associazione VIP e la sua neonata sigla ufficiale.

Le risate cheabbattono il dolore

Page 25: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

È una passione unica quella dei protago-nisti di questa intervista. Una passione che nasce dal cuore e che non ho potuto fare a meno di percepire fin dalle prime battute. È l’amore per il prossimo, per la musica e per il proprio lavoro. Un lavoro che regala emo-zioni, conforto e sorrisi. Ed è proprio da questa passione comune che è nata la colla-borazione tra Oscar Gagliardo e Paparone, compositore il primo, clown dell’associa-zione Vip (Viviamo In Positivo) il secon-do. Collaborazione da cui ha recentemente visto la luce la composizione della sigla VIP da parte di Gagliardo, eseguita e registrata dai solisti e dal coro voci bianche di A.LI.VE.Il primo a prendere parola è proprio Papa-rone che racconta: «L’associazione nasce a Torino, dalla volontà di una signora argen-tina. La donna era stata a lungo separata dalla sua famiglia, che da tempo risiedeva in Italia. Quando finalmente riuscì a parti-re per raggiungerla scoprì che il figlio era stato ricoverato in ospedale a Torino. Nel corso di questa triste esperienza si mobilitò per far cominciare il movimento dei clown anche in Italia». L’associazione oggi conta trentacinque federati in tutta Italia, da Mes-

sina a Milano. Con una certa soddisfazio-ne Paparone rivela che la sede di Verona ha compiuto dieci anni il mese scorso. Ed è qui che interviene Oscar Gagliardo, compositore della sigla dell’associazione, eseguita per la prima volta proprio nell’an-no del decennale. «Sono venuto in contatto con Vip lo scorso anno grazie ad una veleg-giata sul lago di Garda dedicata ai bambini di Opera Silente, nella quale ho incontrato clown Esmeralda che mi ha riconosciuto quale autore dell’Inno ufficiale della Ger-bera Gialla» spiega Gagliardo. Dopo una chiacchierata, Esmeralda propone al com-positore di ideare una sigla per l’associazio-ne. «Ho accettato subito. Conosco l’attività dei clown, l’aiuto che portano alle perso-ne in difficoltà. Con i loro sorrisi e la loro spensieratezza sono capaci di aprire il cuore e la mente». E in effetti, questo vuole essere lo scopo dell’attività di Vip, ben espresso nel loro slo-gan: ‘Non sorridiamo perché succede qual-cosa di bello ma succede qualcosa di bel-lo perché NOI sorridiamo’. Ma se l’amore per il prossimo è fondamentale nell’attività dei clown, altrettanto importante è la loro formazione. «I clown partecipano a corsi di

Page 26: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

formazione» - precisa Paparone - «Questi proseguono fino alle selezioni, che avven-gono tramite l’analisi delle motivazioni per-sonali. La cosa più importante è la dispo-nibilità e la convinzione nell’aiuto, che non può essere solo per alcune persone ma per tutti quelli che ne hanno bisogno». La promozione delle attività avviene nelle scuole, dove si cerca di sensibilizzare i ra-gazzi sulla sintonia che esiste tra le persone e li si aiuta a sviluppare empatia con i propri coetanei. Esistono poi missioni: in Libano o con i bambini della Bielorussia ed è parti-to il progetto per una nuova sede a Gornia, vicino a Zagabria. Una volta all’anno Vip collabora poi con l’Admo (Associazione Donatori Midollo Osseo), in una vera cam-pagna di sensibilizzazione alla donazione del midollo osseo. Attualmente gli operatori Vip sono presen-ti all’ospedale Orlandi di Bussolengo, tut-ti i sabati più un mercoledì pomeriggio al mese, all’ospedale di San Bonifacio, il Polo Confortini a Borgo Trento una domenica al mese e due case di riposo a Sommacampa-gna e a San Giovanni Lupatoto. Sono 110 clown, di cui in attività un’ottantina.La curiosità è padrona ed è proprio Ga-

gliardo a chiedere spiegazione sulla scelta dei nomi dei clown: «Il nickname di ciascu-no di noi viene scelto durante il corso base dai pretendenti e una volta trovato diventa unico, tanto da venir scritto su un libro al-manacco» spiega Paparone, che aggiunge: « Molto più di quello che diamo è ciò che riceviamo. E questo ci spinge ogni volta a credere in un progresso, nell’abbattimento dei muri di dolore e di indifferenza, rag-giungendo una sfera di umanità sempre più alta». Come sottolinea poi, diventare clown porta a un cambiamento profondo: vede-re e provare nuove e profonde esperien-ze modifica il modo di pensare e di agire. «Ma è qui che emerge la differenza tra un pagliaccio ed un clown… è infatti sempre importante rimanere ‘persone nel ruolo del clown’».L’ultima parola è di Gagliardo, che raccon-ta come abbia subito contattato il Maestro Facincani di A.LI.VE. per l’esecuzione della sua sigla VIP. «Ero convinto che la bontà degli interpreti, la loro purezza e sempli-cità avrebbe potuto regalare sollievo e del sollievo ai malati, che forse per un giorno avrebbero potuto sentirsi spensierati e feli-ci, dimenticandosi il proprio dolore».

Page 27: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

Un

artic

olo d

i Alic

e Mar

tini

Abb

racc

i, so

rris

i, em

ozio

niUtilizza ilnostro qr codeper scoprire lasigla V.I.P.!

Page 28: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014
Page 29: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

Felici & CantantiIl musical delle fiabe

Page 30: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

Lo scorso giugno nella splendida cornice del Teatro Romanoi ragazzi di A.LI.VE hanno portato per la prima volta in sce-na lo spettacolo Felici & Cantanti – Il musical delle fiabe.

Sul palcoscenico, anche il regista Gaetano Cappa in veste di musicista-cantante, e gli ospiti speciali della serata: dal talent show X Factor, Andrea D’Alessio agli Avanti e ‘Ndrè nei ruoli di Pollicino e dei topi di Cenerentola.

Felici & CantantiIl musical delle fiabe

Page 31: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

Utilizza il nostro qr codeper scoprire il trailer di

Felici & Cantanti!

Page 32: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

Raccontare la storia di Felici & Cantan-ti – Il musical delle fiabe, andato in scena per la prima volta lo scorso 19 giugno al Teatro Romano, significa partire da qual-che anno fa, da un disco di fiabe sonore e dalla conversazione tra un papà e la sua bambina…

«Tra il 2004 e il 2005» - racconta Gaeta-no Cappa, ideatore artistico e regista del Musical - «ho iniziato a lavorare con Riz-zoli e Corriere della Sera e ho prodotto una serie di fiabe sonore di trenta fascicoli in formato di audio libri. Queste uscite, allegate al Corriere, erano idealmente la continuazione delle fiabe sonore Fabbri degli anni ‘60». Dalle uscite del Corriere, il produttore discografico Gaetano Cap-pa ricava un disco, chiamato in seguito Felici & Cantanti, che racchiude canzoni inerenti alle fiabe trattate e crea una sorta di spin off di questa collaborazione. «Per realizzare Felici & Cantanti» - riprende il produttore - «ho chiamato a lavorare con me una serie di amici musicisti, tra i quali Frankie Hi-NRG, Pacifico, il pianista Lu-dovico Einaudi e via via un sacco di altri

collaboratori, musicisti, autori e cantan-ti». Da questo disco nascono quindi venti canzoni, più quattro edite sempre da Riz-zoli in un’altra forma di fiabe più leggere. Ognuna di queste canzoni è organizzata e scritta pensando che l’interprete sia un personaggio, o più personaggi, del mon-do delle fiabe e non un narratore esterno. «Questa idea era venuta all’epoca a mia figlia Emma» - ricorda Cappa - «Quando le facevo sentire le canzoni lei mi chiede-va: ‘’Papà, ma chi è che canta?’’, quindi io le rispondevo, ad esempio: ‘’Frankie Hi-NRG’’, e lei insisteva ‘’No, ma chi è che canta?’’, cioè ‘’Quale personaggio?’’, e questo ha fatto sì che alcuni testi, che era-no scritti in terza persona, fossero riscrit-ti in prima persona per le esigenze che una bambina ha per capire la canzone». Questo porta poi alla strada del musical perché impone che il cantante interpreti anche scenicamente il personaggio.

E così nel luglio 2013, nel corso di un pri-mo incontro tra Cappa e Paolo Facincani, presidente di A.LI.VE (Accademia lirica

Page 33: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

Verona), inizia a vedere la luce Felici & Cantanti – Il Musical delle Fiabe Il produt-tore regala infatti il suo cd al presidente di ALIVE, che capisce subito le potenzialità delle canzoni: «Già al primo ascolto ave-vo capito che ogni canzone poteva essere interpretata dai nostri solisti e dal coro di voci bianche. Si trattava di convincerlo a creare uno spettacolo con le sue canzo-ni». Dopo aver definito i primi dettagli, all’inizio di marzo 2014, tra la sede A.LI.VE e lo studio di registrazione di Cappa a Bardolino, è stata indetta una Masterclass nella quale sono stati selezionati i solisti e si sono poste le basi per il futuro spettaco-lo. «La cosa bella è stata quella di rendere vivo un repertorio che esisteva in un disco e questo penso sia l’aspetto più interes-sante di tutta la produzione» spiega Paolo Facincani. Oltre agli allievi dell’Accade-mia, Gaetano Cappa ha unito al progetto altri cantanti conosciuti al programma te-levisivo X-Factor. Come precisa il M° di A.LI.VE.: «A loro sono stati affidati ruoli adatti per rendere i personaggi in base sia alle esigenze dell’autore che alle loro doti

e capacità. Penso ai due quasi fratelli tren-tini “Avanti e ‘Ndrè” con le loro fisarmo-niche, al napoletano Andrea D’Alessio e il suo beat box, al bresciano Andrea But-turini e al suo fascino da principe azzur-ro, e infine a Virginia Veronesi, milanese, che ha interpretato, ottenendo un grande successo, il video promozionale della tra-smissione di X-Factor di quest’anno». Un ultimo apporto fondamentale è stato poi dato dal balletto, con le coreografie di Lorella Doni e Nicoletta Compagni: qua-ranta bambine e giovani, dai 7 ai 17 anni, hanno studiato coreografie per ogni nu-mero musicale al fine di completare e ar-ricchire lo spettacolo. «Al Teatro Romano siamo arrivati molto pronti e lo spettaco-lo non ha avuto nessuna sbavatura. Ora si tratta di mantenerlo vivo riproponendolo in luoghi adatti. So che con Cappa avre-mo modo di renderlo nuovo ogni volta» commenta soddisfatto il M° Facincani.

Un articolo di Michele Marchiori

Page 34: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

A.LI.VE.,non solo a Verona

Aperta a San Pietro di Lavagnola nuova sede di A.LI.VE. con corsi

di canto e violino

Page 35: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

Un articolo di Elia Carpene

A.LI.VE. (Accademia Lirica Verona) apre le proprie porte anche in provincia, con una sede staccata a San Pietro di Lavagno.L’inaugurazione ufficiale della nuova scuola, presso la Sala Civica ‘Giovanni e Antonio Visco’, è avvenuta lunedì 29 set-tembre, e le attività hanno subito preso il via con un corso di canto per il coro di voci bianche (ogni lunedì dalle 16.30 alle 18.30), che ad oggi conta già 15 bambini iscritti. L’occasione di avere una scuola di canto a pochi chilometri di distanza, infatti, è stata subito ben accolta dai genitori di Lavagno e comuni limitrofi. «Capita spesso»- spie-ga il maestro Paolo Facincani, direttore della scuola - «di entrare in contatto con famiglie desiderose di far partecipare i fi-gli ai nostri corsi, ma in difficoltà a causa della distanza della nostra sede nel cen-tro di Verona». Da qui la decisione, al 14° anno di attività di A.LI.VE., di aggiun-gere una nuova sede per avvicinare i ra-gazzi della provincia dell’Est Veronese ai corsi dell’Accademia. A distanza di poche settimane dall’apertura, le considerazioni dei genitori degli allievi sono sicuramente

positive: «I bambini mi sembrano molto coinvolti» - racconta una mamma - «e il maestro è senz’altro capace di rapportarsi in modo simpatico con loro, senza però tralasciare la professionalità». Le iscrizioni sono ancora aperte non solo per il corso di coro di voci bianche, ma anche per il corso di violino in partenza in questi giorni, che si terrà sempre nel-la sede della Sala Civica, dalle 18:00 alle 20:00, con il Maestro Massimo Barba. Il debutto è previsto presso la Sala Ci-vica di San Pietro di Lavagno lunedì 15 dicembre alle ore 18: i piccoli debuttanti della nuova sede si esibiranno insieme ai debuttanti di Verona, in un piccolo con-certo che sarà completato dall’esibizione dei giovani allievi della classe di violino.Domenica 21 dicembre alle 17:00 si esibi-ranno presso il Santuario della Madonna della Salute di Madonna di Dossobuono, verranno eseguiti alcuni brani natalizi in-sieme a tutto il coro di A.LI.VE.

Page 36: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

Trovate il calendario spettacolied eventi anche sul nostro sito: www.alivemusica.it

CALENDARIOspettacoli ed

eventi

20/12/14 ore 11.30Prefettura di Verona

CONCERTO NATALIZIO

18/12/14 ore 18.00Polo Chirurgico ConfortiniOspedale Borgo Trento (VR)

CONCERTO DI NATALE IN OSPEDALE

Il coro voci bianche A.LI.VE. insieme ai piccoli solisti eseguirà alcune tra le più celebri canzone natalizie presso il nuovo reparto dell’Ospedale Borgo Trento di Verona. INGRESSO LIBERO

I piccoli solisti e il coro voci bianche A.LI.VE. sono stati invitati da S. E. Perla Stancari Prefetto di Verona per i consueti auguri natalizi rivolti alle istituzioni della città e della provincia.INGRESSO SU INVITO

15/12/14 ore 18.00Sala Civica “Giovanni e AntonioVisco” San Pietro di Lavagno (VR)

CONCERTO DEI DEBUTTANTII giovani debuttanti della nuova sede A.LI.VE. insieme al coro voci bianche e all’accompagnamento di un violino, eseguiranno alcuni pezzi per salutarsi prima dell’inizio delle festività e darsi appuntamento al 2015. INGRESSO LIBERO

Page 37: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

20/12/14 ore 21.00Duomo di Desenzano del Garda (Brescia)

CONCERTO DI NATALE SUL LAGOIl coro di voci bianche A.LI.VE. e i piccoli solisti canteranno insieme alla NED Orchestra diretta da Andrea Mannucci, nella splendida cornice del Duomo di Desenzano, brani natalizi. INGRESSO LIBERO

21/12/14 ore 17.00

23/12/14 ore 21.00

24/12/14

Parrocchia di Madonna di Dossobuono

Teatro Astra - San Giovan-ni Lupatoto (Verona)

Duomo di Verona

CONCERTO DI NATALE AL SANTUARIO

UN RE, UN PAPERO E UN NANO

MESSA DI MEZZANOTTE IN DUOMO

I piccoli solisti insieme al coro voci bianche A.LI.VE. daranno vita ad un concerto natalizio per la IV Circoscrizione del Comu-ne di Verona. INGRESSO LIBERO

Il coro voci bianche e i solisti di canto moderno porta di nuovo in scena questo spettacolo, con la regia di Marco Pomari. INGRESSO €5

I piccoli solisti e il coro voci bianche A.LI.VE. animeranno la Santa Messa di Natale celebrata dal Vescovo Monsignore Giu-seppe Zenti. INGRESSO LIBERO

Page 38: ALIVE NEWS DICEMBRE 2014

www.alivemusica.it

Direttore responsabile: Paolo FacincaniRedazione: Sara Anselmi, Jessica Ballarin, Nicola Bianconi, Patrick Zecchin

Collaboratori numero di dicembre 2014: Elisabetta Cipriani, Alice Martini, Elia Carpene, Michele MarchioriProgetto Grafico: Davide Aleo

Progetto realizzato in collaborazione con