2010 - Dicembre - FEGIME News

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Anno I - Numero 13 -Dicembre 2010 www.fegime.it I l Gruppo Consel ha festeggiato i suoi primi 25 anni di vita in un viaggio in Sud Africa, tra il fascino di Cit- tà del Capo e le meraviglie di Capo di Buona Speran- za e delle Cascate Vittoria di Livingstone, in Zambia. Un viaggio all’insegna prima di tutto della solidarietà: Con- sel ha infatti deciso di finanziare un primo ampliamento di tre edifici della Scuola Elementare di Livingstone che oggi os- pita oltre 500 bambini. Il gesto ha richiamato l’attenzione e i ringraziamenti del presidente dello Zambia, Rupiah Banda che ha incontrato il Gruppo nelle sale dell’albergo che li ospitava. Il viaggio è stata l’occasione ideale per festeggiare un an- niversario importante e per creare un clima di affiata- mento e cordialità tra i soci del Consel il quale ha vis- to parecchi nuovi ingressi in questi ultimi due anni. > Continua a pag.2 > Viaggio in Sud Africa per Consel ...........2 > La domotica vola senza fili .....................3 > Rinnovabili, un obbligo negli edifici ...4 > L’efficienza energetica di Schneider ....5 > Angolo produttori .................................... 6 CONTENUTI > L’EFFICIENZA PREMIA Premere sul pedale dell’efficienza en- ergetica per guidare il Paese verso gli obiettivi del 2020 e verso nuove fron- tiere di mercato. Cosa significa nel concreto? Impianti eolici o fotovoltaici, centrali nucleari o importazioni di gas e carbone a parte, sarebbe sufficiente consumare meno kWha parità di fun- zioni svolte. Lo dimostrano alcune ec- cellenze premiate da ABB. Partiamo dall’esperienza di ACCEN- TURE che ha puntato principalmente sull’impianto elettrico quando ha ris- trutturato la sua nuova sede milanese, con un sistema che controlla cos- tantemente il livello dell’illuminazione interna grazie a diversi tipi di sen- sori. La società stima così di ridurre complessivamente i consumi del 18% l’anno, equivalenti a 700mila kWh di cui 500mila nell’illuminazione e i restanti 200mila con altri interventi nel riscaldamento/condizionamento dell’edificio. UNICALCE ha meritato il riconosci- mento per un progetto pilota nello stabilimento di Brembilla (Bergamo), installando un motore a elevato rendi- mento e un inverter che ne regola la velocità, nel sistema di ventilazione di un forno dove si cuoce il calcare per ottenere la calce. Secondo le stime, si potranno risparmiare così oltre 765mila kWh l’anno di elettricità, pas- sando da circa due milioni di kWh per dodici mesi di funzionamento a un mil- ione e 300mila. Un altro premio è anda- to a RFT (GRUPPO SKF), uno dei prin- cipali produttori italiani di guarnizioni. Nel 2009, l’azienda ha aggiunto dieci inverter su altrettanti macchinari, quantificando un risparmio pari a circa 200mila kWh l’anno, che corrisponde a 40,8 Tep e 110mila kg di CO2 in meno. In FIERA MILANO si è riusciti a migl- iorare la situazione di partenza in due padiglioni, installando 36 inverter su altrettanti motori dell’impianto di cli- matizzazione, che assorbe circa metà dei consumi elettrici totali. Si prevede di risparmiare quasi 139mila kWh l’anno con questa soluzione tecnica, pari a oltre 16mila euro sulle bollette elettriche. L’investimento si ripagherà in quattro anni e mezzo.

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Anno I - Numero 13 -Dicembre 2010 www.fegime.it

Il Gruppo Consel ha festeggiato i suoi primi 25 anni di vita in un viaggio in Sud Africa, tra il fascino di Cit-tà del Capo e le meraviglie di Capo di Buona Speran-za e delle Cascate Vittoria di Livingstone, in Zambia.

Un viaggio all’insegna prima di tutto della solidarietà: Con-sel ha infatti deciso di finanziare un primo ampliamento di tre edifici della Scuola Elementare di Livingstone che oggi os-pita oltre 500 bambini. Il gesto ha richiamato l’attenzione e i ringraziamenti del presidente dello Zambia, Rupiah Banda che ha incontrato il Gruppo nelle sale dell’albergo che li ospitava. Il viaggio è stata l’occasione ideale per festeggiare un an-niversario importante e per creare un clima di affiata-mento e cordialità tra i soci del Consel il quale ha vis-to parecchi nuovi ingressi in questi ultimi due anni.

> Continua a pag.2

I PRIMI 25 ANNI DI CONSEL ALL’INSEGNA DELLA SOLIDARIETA’

Fegime News

> Viaggio in Sud Africa per Consel ...........2

> La domotica vola senza fili .....................3

> Rinnovabili, un obbligo negli edifici ...4

> L’efficienza energetica di Schneider ....5

> Angolo produttori .................................... 6

CONTENUTI

> L’EFFICIENZA PREMIA

Premere sul pedale dell’efficienza en-ergetica per guidare il Paese verso gli obiettivi del 2020 e verso nuove fron-tiere di mercato. Cosa significa nel concreto? Impianti eolici o fotovoltaici, centrali nucleari o importazioni di gas e carbone a parte, sarebbe sufficiente consumare meno kWha parità di fun-zioni svolte. Lo dimostrano alcune ec-cellenze premiate da ABB.Partiamo dall’esperienza di ACCEN-TURE che ha puntato principalmente sull’impianto elettrico quando ha ris-trutturato la sua nuova sede milanese, con un sistema che controlla cos-tantemente il livello dell’illuminazione interna grazie a diversi tipi di sen-sori. La società stima così di ridurre complessivamente i consumi del 18% l’anno, equivalenti a 700mila kWh di cui 500mila nell’illuminazione e i restanti 200mila con altri interventi nel riscaldamento/condizionamento dell’edificio.UNICALCE ha meritato il riconosci-mento per un progetto pilota nello stabilimento di Brembilla (Bergamo), installando un motore a elevato rendi-mento e un inverter che ne regola la velocità, nel sistema di ventilazione di un forno dove si cuoce il calcare per ottenere la calce. Secondo le stime, si potranno risparmiare così oltre 765mila kWh l’anno di elettricità, pas-sando da circa due milioni di kWh per dodici mesi di funzionamento a un mil-ione e 300mila. Un altro premio è anda-to a RFT (GRUPPO SKF), uno dei prin-cipali produttori italiani di guarnizioni. Nel 2009, l’azienda ha aggiunto dieci inverter su altrettanti macchinari, quantificando un risparmio pari a circa 200mila kWh l’anno, che corrisponde a 40,8 Tep e 110mila kg di CO2 in meno.In FIERA MILANO si è riusciti a migl-iorare la situazione di partenza in due padiglioni, installando 36 inverter su altrettanti motori dell’impianto di cli-matizzazione, che assorbe circa metà dei consumi elettrici totali. Si prevede di risparmiare quasi 139mila kWh l’anno con questa soluzione tecnica, pari a oltre 16mila euro sulle bollette elettriche. L’investimento si ripagherà in quattro anni e mezzo.

Anno I - Numero 13 - Dicembre 2010 www.fegime.it

Il Gruppo Consel ha fes-teggiato i suoi primi 25 anni di vita in Sud Africa, tra il fascino di Città del

Capo e le meraviglie di Capo di Buona Speranza e delle Cascate Vittoria di Living-stone, in Zambia. Un viaggio all’insegna prima di tutto della solidarietà: Con-sel ha infatti deciso di finan-ziare un primo ampliamento di tre edifici della Scuola Elementare di Livingstone che oggi ospita oltre 500 bambini. Il gesto ha richiam-ato l’attenzione e i ringraziamenti del presidente dello Zambia, Rupiah Banda che ha incontrato il Gruppo

nelle sale dell’albergo che li ospitava. Al viaggio, organizzato dalla Morris Viaggi di Treviso che da anni collabora con Consel per l’organizzazione di questi eventi, hanno parteci-pato tutti i soci del Consorzio, complessivamente 56 persone. Il ricco programma di viaggio ha portato i soci, dal 31 ottobre all’8 novembre, alla scoperta di posti unici, ricchi di storia e meraviglie naturali, iniziando da Città del Capo. Qui il Gruppo ha visitato la città, per poi salire alla Table Mountain, una montagna piatta nel Western Cape. Il viaggio è quindi proseguito all’Isola delle Foche, situ-ata nella Table Bay a 12 chilometri al largo di Città del Capo per poi continuare verso l’estremità meridionale della Penisola del Capo, a Capo di Buona Speranza,

una vera e propria riserva naturale. La comitiva si è poi trasferita in Botzwana dove per due giorni ha visitato il parco Chobe, immerso in uno splendido panorama africano e rinomato per es-sere il luogo con la massima concentrazione di elefanti in Africa; nell’arco dei due giorni è stato possibile os-servare tutti gli animali pre-

senti (elefanti, bufali, impala e bestie feroci di tutte le specie). Archiviata l’esperienza in Botzwana, il Gruppo si è quindi spostato alla volta dello Zambia per visitare Livingstone con le sue Cascate Vittoria, tra le cascate

più spettacolari del mondo; si trovano lungo il corso del fiume Zambesi (o Zambezi), che in questo punto demarca il confine geografico e politico tra lo Zambia

e lo Zimbabwe. Il fronte delle cas-cate è molto lungo, più di un chi-lometro e mezzo, mentre la loro altezza media è di 128 metri. A Livingstone i soci hanno inoltre visitato la Scuola Elementare che oggi ospita oltre 500 bambini e di cui si è deciso di finanziarne l’ampliamento nell’ambito di un progetto che continuerà per i prossimi anni. Il viaggio è stata l’occasione ide-

ale per festeggiare un anniversario importante e per creare un clima di affiatamento e cordialità tra i soci del Consel il quale ha visto parecchi nuovi ingressi in questi ultimi due anni.

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IL GRUPPO CONSEL HA FESTEGGIATO I SUOI 25 ANNI CON UN VIAGGIO CHE HA PORTATO TUTTI I SUOI SOCI NEI MAGNIFICI PAESAGGI SUDAFRICANI

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LA DOMOTICA VOLA SENZA FILI

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Buone notizie e molte novità per la casa hi-tech. Lo confer-mano le aziende italiane che negli ultimi anni hanno pre-

sentato sistemi di automazione do-mestica che coniugano tecnologie e design di grande successo anche all’estero.«Il mercato della domotica negli ulti-mi anni è cresciuto salendo nel 2009 del 10-13% – dichiara Giovanni Maf-feis, direttore commerciale di Vimar, una delle aziende protagoniste del settore – e oggi su cento impianti elettrici realizzati almeno quattro sono domotici. Noi stessi abbiamo messo a segno una forte crescita che si mantiene anche nel 2010 proprio per le innovazioni nella home auto-mation». Secondo uno studio di Astra ricerche per Gewiss il 15% degli utenti cono-sce bene la domotica (qualche anno fa era una percentuale irrisoria) e l’86% è fortemente interessato alle innovazioni dell’impianto elettrico purché semplici da usare. Come si comanda? Oggi in modo davvero facile; seguendo il menu o le icone del display touch-control Lcd o di tastierine a muro (grandi come le placche della luce, anche estraibili) si possono inviare segnali all’illuminazione, alla climatizzazi-one, alla security, all’irrigazione in giardino, agli elettrodomestici. Le stesse operazioni si fanno anche con il cellulare, l’iPhone, l’iPad o il pc, le cui tastiere simulano quelle domes-

tiche. Anche con il videocitofono di BTicino si attivano le funzioni domot-iche cliccando su icone che riprodu-cono funzioni e zone della casa. By-me di Vimar trasmette sui tv domestici le immagini degli ambienti e delle funzioni tutti control-labili con il teleco-mando. Un’evoluzione della home automa-tion è la versione web per vedere in remoto la casa via internet, monitorare tramite le telecamere (manovra-bili dal pc anche por-tatile) gli ambienti e manovrare apparecchi e impianti. Ma mentre prima programmazione, supervisione e controlli erano com-plicati, da qualche mese una soluzi-one di home automation italiana, Kalì di Abicontrol (specialisti in real-izzazioni industriali altamente affida-bili), ha dimezzato i tempi e semplifi-cato, grazie a software intelligenti, le procedure.Senzafili.L’installazione lunga e cos-tosa di reti di cavi ha rallentato per anni la diffusione della home au-tomation ma ora le connessioni via radio sono sempre più affida-bili e diffuse. I comandi senza fili di Domustech di Abb Sace e di By-me di Vimar non richiedono lavori mu-rali e sono la soluzione ideale per le estensioni di impianti esistenti,

in edifici con vincoli architettonici, nelle ristrutturazioni e nei cambi di destinazione o di arredamento. I

tasti delle luci By-me non hanno bat-terie: utilizzano l’energia generata dalla pressione del dito. E le placche elettriche Gewiss a radiofrequenza possono ampliare l’impianto senza interventi murari.

Gli scenari - La domotica più evolu-ta simula le numerose manovre che si fanno prima di andare a dormire, alla mattina o per predisporre la casa per gli ospiti. Controllori e attuatori fanno tutto questo al posto nos-tro senza distrazioni creando auto-maticamente degli “scenari”, così da preparare la casa per le diverse situ-azioni. Si sfiora l’icona con la scritta ospiti, oppure notte e così via.

FONTE: IL SOLE 24 ORE

Illuminazione pubblica a led: una centrale atomica in menoSe tutta l’illuminazione pubblica del nostro Paese fosse convertita a LED, si potrebbe fare a meno di costruire una centrale nucleare. Ad affermarlo l’associazione Amici della Terra Lombardia che ha ricordato come le scoperte tec-nologiche rendano possibile una maggiore efficienza energetica, in grado di fornire una vera soluzione per ridurre l’inquinamento e incrementare la disponibilità di energia. Sostituendo l’illuminazione pubblica nelle città italiane attraverso l’adozione di LED per lo street lighting si potrebbero risparmiare oltre 3800 milioni di kWh, che cor-rispondono al 76% dell’energia prodotta da una centrale nucleare da 900MW.Proprio il tema dello street lighting e dei vantaggi dell’illuminazione a LED sono stati al centro di un convegno - Fo-rum Lumen - che si è tenuto il 2 dicembre scorso a Roma. Anche l’Award Ecohitech, lo storico premio alle imprese tecnologiche e alle P.A. amiche dell’ambiente promosso dal Consorzio Ecoqual’It e giunto alla sua dodicesima ed-izione, ha dedicato una categoria al tema dell’efficienza e del risparmio energetico focalizzandosi sui LED quale tecnologia vincente per modificare i modelli di consumo esistenti.

Anche quest’anno, l’Award Ecohitech mette a confronto le aziende (grandi e piccole) che propongono beni e soluz-ioni a basso impatto energetico e la pubblica amministrazione che, innovandosi, acquista tali prodotti e servi-zi per garantire un basso impatto ambientale e, allo tesso tempo, consentire forti risparmi economici. Obiettivo dell’evento quello di proporre nuovi modelli comportamentali valorizzando le imprese e i Comuni che si sono dimostrati più virtuosi nell’adottare politiche di risparmio energetico o di acquisti verdi o, ancora, nello sviluppo di nuove tecnologie efficienti.

FONTE: alternativasostenibile.it

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RINNOVABILI: SARÀ OBBLIGATORIO INTEGRARLE NEGLI EDIFICI

Lux Research fa il punto sui costi e l’efficienza dei diversi moduli fotovoltaici. Intanto Cogenra Solar sperimenta i pannelli ibridi per produrre elettricità e calore

Quale sarà la tecnologia vincente nel settore foto-voltaico? Se l’è domandato la società di consulenza Lux Research, che in un suo rapporto citato dall’agenzia Apcom, ha confrontato quattro tipi diversi di pannelli solari, con-centrandosi sui rapporti costi/benefici (efficienza dei moduli e relativi costi) per formulare qualche previsione. La concorrenza è sempre più agguerrita, mentre la tec-nologia emergente del FILM SOTTILE deve affilare di più le armi se vuole battere il tradizionale SILICIO MUL-TICRISTALLINO. Quest’ultima soluzione è la più diffusa a livello mondiale: il suo costo scenderà da 1.074 a 689 euro al kW nel 2015, secondo Lux Research, mentre la sua efficienza resterà la più alta, passando dal 14 al 16% nei prossimi cinque anni.Il film sottile, invece, conta tre tecnologie principali: si-licio, tellururo di cadmio e Cigs (diseleniuro di rame, in-dio e gallio). Il tellururo di cadmio si confermerà il più

economico, passando da 593 a 400 euro al kW contro 593 euro del silicio, ma anche quello meno efficiente. Il Cigs promette invece una resa in aumento dal 10 al 14%, superiore al silicio che si fermerà all’11%, dimezzando i costi (da oltre 1.200 euro a 563 nel 2015). «Il tellururo di cadmio ha un’efficienza limitata ma è il leader asso-luto in termini di costi. La convenienza del silicio a film sottile è più incerta, mentre il Cigs può superare il silicio cristallino quanto a convenienza entro il 2013», ha com-mentato Ted Sullivan, l’autore principale del rapporto.Intanto l’azienda statunitense Cogenra Solar sta puntan-do con risultati sempre più apprezzabili sulla produzi-one contemporanea di elettricità e acqua calda con i pannelli fotovoltaici. Cogenra ha realizzato per Sonoma wine company (azienda vinicola californiana) il primo impianto di questo tipo al mondo, capace di trasformare in energia (elettricità e calore) l’80% dei raggi solari che colpiscono le celle, grazie appunto alla tecnologia della cogenerazione. I pannelli ibridi sviluppati da Cogenra riescono così a produrre circa il quintuplo di energia ris-petto agli impianti tradizionali.

FONTE: ENERGIA 24

> SOLARE, TRA CELLE TRADIZIONALI E FILM SOTTILE LA GUERRA RESTA APERTA

Fra quattro anni le costruzioni nuove o ristruttur-ate dovranno soddisfare con le rinnovabili il 50% dei consumi. È stato approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto legislativo sulla promozione

delle fonti rinnovabili, attuativo della Direttiva 2009/28/CE.Il Dlgs approvato i in prima lettura, definisce gli stru-menti, gli incentivi e le norme per il raggiungimento degli obiettivi al 2020 in materia di sviluppo delle fonti di energia rinnovabile. L’articolo 9 del provvedimento disciplina l’obbligo di integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici. Nelle nuove costruzioni e negli edifici esistenti sottoposti a ristrutturazioni rilevanti dovranno essere utilizzate fonti rinnovabili per soddisfare i consumi di calore, elettricità e per il raffrescamento secondo le seguenti percentuali: • Il 20% quando la richiesta del titolo edilizio è pre-

sentata entro il primo anno successivo alla data di entrata in vigore del decreto legislativo;

• Il 30% quando la richiesta del titolo edilizio è pre-sentata entro l’anno successivo a quello indicato alla lettera a);

• Il 40% quando il titolo edilizio è rilasciato entro l’anno successivo all’anno indicato alla lettera b);

• Il 50% quando il titolo edilizio è rilasciato entro l’anno successivo all’anno indicato alla lettera c).

I suddetti valori possono essere incrementati dalle Regioni. L’inosservanza dell’obbligo comporta il di-niego del rilascio del titolo edilizio. La quota di energia che eccede le suddette percentuali, può accedere agli incentivi statali destinati alla promozione delle fonti rinnovabili. Sono di conseguenza abrogati:• l’obbligo di prevedere nei regolamenti edilizi, ai fini

del rilascio del permesso di costruire, l’installazione

di impianti da fonti rinnovabili che producano almeno 1 kW di energia per ciascuna unità abitativa (art. 4, comma 1-bis, del DPR 380/2001). Tale ob-bligo scatterebbe il 1° gennaio 2011 (leggi tutto);

• l’obbligo di produrre con fonti rinnovabili almeno il 50% di acqua calda sanitaria (art. 4, commi 22 e 23, del DPR 59/2009).

I progetti di edifici di nuova costruzione e di ristruttur-azioni rilevanti che incrementano di almeno il 30% le suddette percentuali di fonti rinnovabili, hanno diritto ad un bonus volumetrico del 5%, ferme restando le norme in materia di distanze minime. I soggetti pubblici possono concedere a terzi, mediante gara, i tetti degli edifici di proprietà per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili operanti in regime di scambio sul posto. Il Dlgs approvato modifica il Dlgs 192/2005. In partico-lare aggiunge all’art. 6 le seguenti previsioni:- nei contratti di compravendita o di locazione di edifici o di singole unità immobiliari sarà obbligatorio inserire una clausola con la quale l’acquirente o il conduttore danno atto di aver ricevuto le informazioni e la docu-mentazione in ordine alla certificazione energetica degli edifici. Nel caso di locazione, la disposizione si ap-plica solo agli edifici e alle unità immobiliari già dotate di attestato di certificazione energetica;- nelle offerte di vendita di edifici o di singole unità im-mobiliari, dal 1° gennaio 2012, gli annunci commerciali dovranno riportare l’indice di prestazione energetica contenuto nell’attestato di certificazione energetica. Il decreto sarà trasmesso alle commissioni parlamentari e alla Conferenza unificata, per poi tornare al Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva.

FONTE: EDILPORTALE.IT

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> Efficienza energetica e risparmio energetico a lungo termine.In collaborazione con Schneider

Grazie alla sua esperienza e competenza Schneider Electric, con i suoi prodotti e le soluzioni di efficienza energetica per industrie, infrastrutture, terziario, residenziale e data center può consentire di ridurre fino al 30% i consumi di energia elettrica: affrontiamo insieme la sfida energetica.Che la gestione efficace dell’energia sia diventata una priorità per la maggior parte delle persone è ormai un

dato di fatto.Tuttavia la comprensione del reale significato di efficienza energetica e di come implementare le iniziative di risparmio energetico restano ancora frammentati. Per questo motivo alcune aziende quali Schneider Electric hanno definito due modalità di approccio all’Efficienza En-ergetica: Efficienza Energetica Passiva (Passive Energy Efficiency) e Efficienza Energetica Attiva (Active Energy Ef-ficiency). Per molti il concetto di controllo dei consumi energetici ruota intorno alla considerazione dei fattori termici dell’edificio, con interventi quali l’isolamento, la posa di doppi vetri e altre misure contro la perdita e la dispersione di calore. Per altri la parola chiave è invece l’illuminazione, benchè si limitino spesso all’installazione di sistemi a basso con-sumo. Per chi presenta bisogni importanti in termini di riscaldamento la soluzione consiste nella scelta di caldaie efficien-ti. Tutti questi atteggiamenti sono da considerare lodevoli e necessari, ma si tratta solamente di contromisure passive che apportano una riduzione delle perdite di energia invece che intervenire sull’effettivo risparmio dell’energia consumata.L’Efficienza Energetica Attiva si ottiene non solo installando dispositivi e strumenti a basso impatto energetico, ma anche con un controllo degli stessi, che permetta di ottimizzare il consumo energetico. L’aspetto di controllo e monitor-aggio è fondamentale per ottenere il massimo livello di efficienza energetica. Per capire meglio quello che intendiamo dire immaginiamo una lampada a basso consumo lasciata accesa in una stanza vuota. Otterremo semplicemente un minor consumo di energia rispetto a quello che si avrebbe con una lampada normale. Si parlerebbe di reale risparmio se si gestissero attivamente solo quando serve l’accensione e lo spegnimento della lampada tramite apparecchiature specifiche. E’ facile comprendere come interventi di automazione e monitoraggio degli impianti che permettano di misurare, controllare e analizzare l’utilizzo dell’energia, offrano risultati reali nel tempo. Inoltre, se confrontati ai costi (e alle capacità tecniche necessarie ad evitare rischi) legati all’installazione di soluzioni termiche, il controllo e la gestione dell’energia possono essere implementati ad un costo relativamente modesto e con un ritorno molto rapido. Questo perchè la maggior parte delle soluzioni di controllo energia possono essere ammortizzate in pochissimi anni, dati i costi sempre crescenti dell’energia. Un ulteriore fattore molto importante che deve portare ad un piano di Active Energy Effi-ciency è l’assoluta necessità, d’ora in avanti, di realizzare gli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto: nel settore dell’edilizia ad esempio è dato di fatto che, se oltre che sugli edifici di nuova costruzione, non si interverrà energeticamente anche su quelli già esistenti, sarà sicuramente impossibile raggiungere gli obiettivi entro il 2020. La riduzione delle emissioni di gas serra è l’obiettivo globale stabilito dalla Conferenza mondiale di Kyoto nel 1997 e ratificato da 169 Paesi nel Dicem-bre 2006. Con il Protocollo di Kyoto i Paesi industrializzati si sono impegnati a ridurre, per il periodo 2008-2012, il totale delle loro emissioni di gas ad effetto serra almeno del 5.2% rispetto ai livelli del 1990. L’Unione Europea ha ratificato il Protocollo nel 2002 e si è impegnata a ridurre le proprie emissioni di gas effetto serra dell’8% con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 20% entro il 2020. Schneider Electric ha accettato la sfida intervenendo su tutti i siti produttivi esistenti e affrontando una riduzione del 10% dei consumi con un anno di anticipo rispetto agli obiettivi. Il nuovo obiettivo di una riduzione ulteriore del 10% entro il 2011 conferma poi questi sforzi.

> COME VALUTARE I VANTAGGI PER UTENTI, PROPRIETARI E INQUILINI?• Controllo dei motori con l’applicazione di variatori di velocitàIn un comune impianto di pompaggio e ventilazione i motori elettrici sono alimentati direttamente dalla rete di alimentazi-one e funzionano alla velocità nominale. Installando un variatore tra l’interruttore e il motore si può ottenere un risparmio variabile, in funzione dell’installazione, dal 15% al 50%. Il ritorno sull’investimento è generalmente molto rapido, tra i 9 e i 24 mesi. Con il software Eco8, sviluppato da Schneider allo scopo di permettere una stima dell’economia di energia realizzabile, si risparmia sino al 30%• Sistema di misura: risparmio potenziale fino al 10%

- Consumo elettrico annuale: 100 MWh - Costo annuale: 120 k€ - Obiettivo di risparmio energetico: 10% - Adozione di una soluzione di misura e controllo con Power Meter e software di comando e controllo a distanza.- Investimento: 11 k€

L’intervento ha permesso all’utente di realizzare un risparmio di 14.4 k€ sulla sua bolletta elettrica, ovvero 45 giorni di consumo disponibili per la produzione.• Il controllo dell’illuminazione permette risparmi fino al 30%L’illuminazione consuma il 14% di tutta l’elettricità in Europa e il 19% di tutta l’elettricità nel mondo (fonte IEA-International Energy Agency). Pas-sare da un vecchio sistema di illuminazione ad un nuovo sistema a basso impatto energetico è il primo passo. A questo occorre però aggiungere l’utilizzo di dispositivi di controllo ad elevata efficienza in grado di comandare l’accensione e lo spegnimento delle luci in funzione della presenza delle persone e/o del livello di luminosità richiesto.

Soluzioni di controllo i

Risparmio Consumo annu-ale (KWh/m2)

Interruttore manuale Base di analisi 19.5

Interruttore orario programmabile

10% 17.5

Rilevamento presenza

20% 15.6

Dimmers con rileva-tori di luminosità

29% 13.8

Rilevamento illumi-nazione naturale

43% 11.1

ANGOLO DEI PRODUTTORI > PIROLED: LA PRIMA LAMPADA AD OLED DI OSRAM

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PirOLED di Osram è l’apparecchio di illumina-zione con sorgenti luminose OLED e LED che garantisce una luce delicata e ottimale per l’illuminazione da tavolo o d’atmosfera.

La concezione progettuale dell’apparecchio si basa su cinque elementi circolari retroriflettenti e rotanti che emettono una gradevole luce OLED, inseriti in una doppia elica in alluminio satinato alta 80 cm che cattura la luce emessa dai LED posizionati alla base dell’apparecchio.I LED sul basamento irradiano la luce verso l’alto sugli elementi circolari OLED la cui superficie retrostante è riflettente, ed è così possibile orientare e scomporre a piacimento il fascio luminoso emesso.

Un elemento caratterizzante di PirOLED sta negli el-ementi circolari OLED utilizzati, da 79 mm di diametro, che garantiscono una luminanza non abbagliante con un effetto luminoso delicato e rilassante paragonabile a quello della luce delle candele, ed hanno una durata di vita di oltre 5000 ore. Inoltre la rotazione degli elementi circolari all’interno dell’elica consente svariate possibilità di orientamen-to della luce.

I LED sono già efficienti dal punto di vista energetico, ma al MIT una squadra sta lavorando su un nuovo tipo di LED che sarà in grado di far risparmiare un ulteriore 90 percento di energia rispetto a quello at-tuale. Queste lampade a LED emetteranno solo la luce richiesta. Ad esempio, durante le ore diurne queste luci ridurranno automaticamente la propria intensità, per au-mentarla nelle ore notturne. In conseguenza di ciò, si potrà godere di un’intensità di luce costante per tutto il giorno, indipendentemente dal fatto che ci sia il sole o sia nuvoloso.

Questi LED adattabili si basano su una scatoletta con all’interno un rilevatore di posizione. Un calibratore ed un sensore vi permetteranno di risparmiare il 90 percento di energia in più rispetto ai LED esistenti. Questo progetto verde è stato sponsorizzato da Philips.

ILLUMINAZIONE ALLO STATO SOLIDO (SSL - Solid State Light-ing) fa riferimento all’utilizzo dei LED come fonte di luce piuttosto dei sistemi ad incan-descenza o a gas.Si usa il termine stato solido in virtù del fatto che la luce del LED e generata da un oggetto solido composto da uno o più semiconduttori piuttosto che da un’ampolla di vetro con fil-amento o tubo di vetro riem-pito di gas come avviene nelle tradizionali fonti di luce.

> ILLUMINAZIONE A SSL (SOLID STATE LIGHTING): NOVITÀ DA MIT

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Anno I - n. 13 - Dicembre 2010

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