New Viaggi di gruppo In questo numero fenomeno sociale Il...

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10 Maggio 2010 Anno XXXVIII www.guidaviaggi.it Viaggi di gruppo fenomeno sociale numero In questo numero Ottimismo e sguardo al futuro per i 60 anni di Mamberto pag. 12 Turismo verde in prima linea nelle strategie degli enti pag. 14 Tunisia: la locomotiva resta il balneare pag. 22 Hotelplan: Marco Cisini svela la mission pag. 8 Il manager a tempo fa breccia negli alberghi pag. 6 1278 l'inizio dell'era di internet", conferma Roberto Cor- bella, presidente Astoi. In molti casi il cliente dei gruppi diventa un repeater con altri che ha incontrato in lizzati nei viaggi di gruppo e dai risultati del poll lanciato sul sito di Guida Viaggi. "La creazione del gruppo orga- nizzato è alla base del la- voro del tour operating dal- in atto un trend che spinge sempre più, anche i giovani, a viaggiare assieme, indipen- dentemente dal fatto che il gruppo sia precostituito. Alla voglia di avere tutto or- ganizzato, di sicurezza e risparmio, motivazioni alla base del segmento, si è ag- giunta una certa solitudine sociale: l'eccesso di comuni- cazione virtuale ha ingene- rato una necessità di condi- visione reale delle esperien- ze, tra cui quella di viaggio. Riflessione condivisa dai principali operatori specia- E’ un viaggio precedente, la socializzazione è divenuta quindi fondamentale quasi al di là della destinazione, sono aumentati i viaggi di nozze, l'età si è abbassata molto, la cultura è più eleva- ta. Ma l’exploit sembra ap- partenere al mercato ita- liano outgoing. Per i grandi operatori dell'inbound, in- fatti, la domanda gruppi segue tutte le oscillazioni della crisi in corso. E Mally Mamberto, presidente del consorzio Incoming Italia, parla di flessione tra il 16 e il 20%. A PAG. 3 rappresentante di Alpitour, da vent'anni nel settore. L'espressione più frequente che Levi sente è: “Ogni al- bero fa ombra”. La liberalizzazione delle li- cenze non è una garanzia per la concorrenza. Quando mancano le regole porta al- l'opposto". E' di questo avvi- so Carlo Bortott, presi- dente Fiavet Piemonte e Valle d'Aosta, che parla di un +20% di adv in 3 anni con fatturato e occupazione in calo. l viaggio tra i pro- motori dei t.o. si sposta in Pie- monte, dove la Bresso a fine 2009 ha modificato la legge, di fatto eliminando l'obbli- go delle licenze per le adv piemontesi”, informa un agente. Le lamentele si sono fatte subito sentire. “Sono piuttosto arrabbiate per questa novità, le agenzie storiche la vedono come l'ennesima difficoltà, dopo un anno da dimenticare”, commenta Barbara Levi, A PAG. 5 In Piemonte problema licenze I Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP/CPO di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi. - Prezzo per copia euro 0,50 Sono stati selezionati i nomi dei 5 vincitori definitivi del virtual workshop Stati Uniti organizzato dal- l’Associazione Visit Usa. Questi i premiati che hanno risposto correttamente a tutte le domande e che ri- ceveranno un notebook ciascuno: Laura Angeletti di Area Viaggi di Botticino, Maria Stella Uccello della Bignami Viaggi di Brescia, Daniele Reguzzoni di Cartorange a Varese, Micaela Cisorio de L’An- golo dei Desideri di Remanzacco e Laura Bernar- dini di Viaggi ui ua iu a Bormio. Inoltre, tutti coloro che hanno partecipato alle 9 puntate previste dal workshop, rispondendo correttamente a tutte le do- mande, riceveranno un attestato dall'associazione. I cinque vincitori del Virtual workshop Usa In premio riceveranno un notebook; attestato per i partecipanti alle 9 puntate

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10 Maggio 2010Anno XXXVIIIwww.guidaviaggi.it

Viaggi di gruppofenomeno sociale

numero

In questo numero

Ottimismo e sguardo al futuroper i 60 anni di Mamberto pag. 12

Turismo verde in prima lineanelle strategie degli enti pag. 14

Tunisia: la locomotiva resta il balneare pag. 22

Hotelplan:Marco Cisini svela la mission

pag. 8

Il manager a tempofa breccianegli alberghi

pag. 6

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l'inizio dell'era di internet",conferma Roberto Cor-bella, presidente Astoi. Inmolti casi il cliente deigruppi diventa un repeatercon altri che ha incontrato in

lizzati nei viaggi di gruppo edai risultati del poll lanciatosul sito di Guida Viaggi. "Lacreazione del gruppo orga-nizzato è alla base del la-voro del tour operating dal-

in atto un trend chespinge sempre più,anche i giovani, a

viaggiare assieme, indipen-dentemente dal fatto che ilgruppo sia precostituito.Alla voglia di avere tutto or-ganizzato, di sicurezza erisparmio, motivazioni allabase del segmento, si è ag-giunta una certa solitudinesociale: l'eccesso di comuni-cazione virtuale ha ingene-rato una necessità di condi-visione reale delle esperien-ze, tra cui quella di viaggio.Riflessione condivisa daiprincipali operatori specia-

E’ un viaggio precedente, lasocializzazione è divenutaquindi fondamentale quasial di là della destinazione,sono aumentati i viaggi dinozze, l'età si è abbassatamolto, la cultura è più eleva-ta. Ma l’exploit sembra ap-partenere al mercato ita-liano outgoing. Per i grandioperatori dell'inbound, in-fatti, la domanda gruppisegue tutte le oscillazionidella crisi in corso. E MallyMamberto, presidente delconsorzio Incoming Italia,parla di flessione tra il 16 eil 20%. A PAG. 3

rappresentante di Alpitour,da vent'anni nel settore.L'espressione più frequenteche Levi sente è: “Ogni al-bero fa ombra”.“La liberalizzazione delle li-cenze non è una garanziaper la concorrenza. Quandomancano le regole porta al-l'opposto". E' di questo avvi-so Carlo Bortott, presi-dente Fiavet Piemonte eValle d'Aosta, che parla diun +20% di adv in 3 annicon fatturato e occupazionein calo.

l viaggio tra i pro-motori dei t.o. sisposta in Pie-

monte, dove la Bresso a fine2009 ha modificato la legge,“di fatto eliminando l'obbli-go delle licenze per le advpiemontesi”, informa unagente. Le lamentele si sonofatte subito sentire. “Sonopiuttosto arrabbiate perquesta novità, le agenziestoriche la vedono comel'ennesima difficoltà, dopoun anno da dimenticare”,commenta Barbara Levi, A PAG. 5

In Piemonteproblema licenzeI

Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP/CPO di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi. - Prezzo per copia euro 0,50

Sono stati selezionati i nomi dei 5 vincitori definitividel virtual workshop Stati Uniti organizzato dal-l’Associazione Visit Usa. Questi i premiati che hannorisposto correttamente a tutte le domande e che ri-ceveranno un notebook ciascuno: Laura Angelettidi Area Viaggi di Botticino, Maria Stella Uccellodella Bignami Viaggi di Brescia, Daniele Reguzzonidi Cartorange a Varese, Micaela Cisorio de L’An-golo dei Desideri di Remanzacco e Laura Bernar-dini di Viaggi ui ua iu a Bormio. Inoltre, tutti coloroche hanno partecipato alle 9 puntate previste dalworkshop, rispondendo correttamente a tutte le do-mande, riceveranno un attestato dall'associazione.

I cinque vincitori del Virtual workshop Usa

In premio riceveranno un notebook; attestato per i partecipanti alle 9 puntate

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Il viaggio si orga-nizza su internet,ormai indipenden-

temente dall'età del turista,ci siamo accorti però cheoggi, chi va in agenzia,cerca sempre di più il viag-gio di gruppo". Questa con-statazione di Giancarlo Bru-namonti, manager della di-visione outgoing di KingHolidays, individua un'a-pertura nell'offerta dettata danuovi bisogni. Un'offertache va strutturandosi se-guendo un nuovo trend chespinge sempre più, anche igiovani, a viaggiare assie-me, indipendentemente dalfatto che il gruppo sia preco-stituito. Alla voglia di averetutto organizzato, di sicurez-za e risparmio, motivazionialla base del segmento, si èaggiunta "una certa solitu-dine sociale - sostiene - l'ec-cesso di comunicazione vir-tuale ha ingenerato una ne-cessità di condivisione realedelle esperienze, tra cuiquella di viaggio". "L'au-mento dei viaggi assiemepuò essere dovuto a questo -commenta Roberto Corbel-la, presidente Astoi -, nonci sono dati certi sull’ incre-mento, però la creazione delgruppo organizzato è allabase del lavoro del tour o-perating dall'inizio dell'eradi internet". Una conferma che viene da

consapevoli delle destina-zioni e delle loro esigenze".Segmento in crescita ancheper Rusconi Viaggi, conuna clientela di target cultu-rale elevato, che nota un mu-tamento nell'età. "Sono viag-gi - sostiene il presidenteEliseo Rusconi - scelti sem-pre di più da fasce d'età nonomogenee: giovani coppie,famiglie, persone di mediaetà". Allo stesso modo indi-vidua una costanza nei re-peater: "Si cambia la metaper interessi culturali, masoprattutto nel caso dei pel-legrinaggi la scelta è basatasull'esperienza assieme adaltri, i ragazzi sono semprepiù alla ricerca di questi va-lori". Alpitour non racco-glie una mutazione nell'etàdel consumatore, ma "le proie-zioni per la prossima estatesono molto soddisfacenti intutti e due i tipi di gruppi",dice Massimo Broccoli, di-rettore commerciale deltour operator."Per il tipo classico i seg-

menti principali di ripresasono da ricercare nell'areadelle aziende che organiz-zano incentive ma, in effetti,è in aumento anche l'areadel cosiddetto 'traffico di ag-gregazione', ossia un traffi-co di persone attente aicosti, ma che cerca soprat-tutto la possibilità di socia-lizzare attraverso il viaggio,

Nell'outgoing un modoper socializzare

Target alternativi alla ricerca di condivisione d’esperienze

Boscolo Tours: "Sui gruppiclassici, precostituiti trami-te associazioni e aziendel'andamento è costante", di-ce Barbara Pompilio, re-sponsabile commercialegruppi. "La situazione è di-versa per i viaggi guidati -continua Mauro Bighin,marketing manager viaggiguidati Boscolo -: qui au-mentano i passeggeri note-volmente". Questo è per Bo-scolo un prodotto di punta,per il quale fa costanti studisul cluster di clientela co-gliendo nuove tendenze:"Le motivazioni sono radi-calmente cambiate: in piùdi un caso il cliente diventaun repeater con altri che haincontrato in un viaggio

precedente, la socializzazio-ne è divenuta quindi fonda-mentale quasi al di là delladestinazione, sono aumen-tati i viaggi di nozze, l'età siè abbassata molto, la cul-tura è più elevata; i viaggiguidati sono divenuti unasorta di crociere di terra"."E lo straordinario aumentodelle crociere - confermaRoberto Corbella - è la te-stimonianza di questa ten-denza sociale". Anche per Eden sta cam-biando il target di riferimen-to: "Noi - afferma Pier Mi-chael Togni, direttore in-coming Dmc e gruppi - ab-biamo visto aumentare so-prattutto la qualità dei viag-giatori, che sono molto più

GuidaViaggi10 Maggio 2010 - n° 1278 3

Un agente di una città diprovincia come Foligno, (60mila abitanti) con 7 adv con-correnti, sostiene che quelloche lo ha fatto sopravviverealla crisi sono i viaggi digruppo. Ne organizza due l'anno sullungo raggio, partono quasisempre gli stessi passeg-geri e a volte non chiedononeanche la meta. "E' da di-verso tempo che le advsvolgono un'attività di ag-gregazione di individuali,fungendo da 'collettore' per ipropri clienti - dice Massi-mo Broccoli di Alpitour -:si va dal viaggio con finalitàculturali a quello legato a di-scipline sportive, tutto que-sto nell'ottica di raccogliereun numero di partecipantiattratti sia dalla voglia di se-guire le proprie passioni invacanza, che dal desideriodi poterle condividere conaltri non necessariamenteconosciuti in precedenza".

"E' vero, molte agenzie siorganizzano con i gruppi -specifica Cinzia Renzi, pre-sidente Fiavet - sia per pic-coli tour legati a catalizzatorituristici, sia per viaggi piùlunghi. Tuttavia - prosegue -queste operazioni hannomargini diversi rispetto all'in-dividuale, e comunque nonsono novità, le agenzie di vi-aggi lo hanno sempre fattoper mantenere le proprieposizioni, ma non è un busi-ness: è una risorsa in piùche forse in questo momen-to potrebbe essere sfrutta-ta". Ma sia Barbara Pom-pilio di Boscolo Tours, cheCinzia Renzi notano che "igruppi formati dall'agenziadi viaggi tengono nel nume-ro ma diminuiscono nellaquantità di riempimento, ov-vero l'agenzia riesce a rag-giungere magari 15-20 per-sone e non più 40 come unavolta, ed è ovvio che i mar-gini siano diversi".

Gli adv collettori di traffico

FocusViaggi di gruppo

un'area sulla quale abbiamoun forte presidio per riuscirea destagionalizzare e garan-tire l'occupazione sulle com-ponenti alberghiere princi-pali". Marco Peci, respon-sabile commerciale ItaliaQuality Group, trova che iltarget sia oggi del tutto cam-biato, ma il mutamento delledomanda non ha caratteri-stiche di tipo sociale, è se-condo lui dovuto ad un am-pliamento dell'offerta: "E' u-na clientela in costante am-pliamento, poiché la diffe-renziazione di prodotto cheabbiamo introdotto negli ul-timi 10 anni ha allargato in-evitabilmente la tipologia dipax attratta da nuove so-

luzioni". Dati positivi ancheper Naar, come ci assicura ildirettore commerciale Ma-urizio Casabianca: "Sulledestinazioni a lungo raggioabbiamo notato una forteripresa verso gli Stati Uniti,meta sempre più destagion-alizzata e alla ricerca dicontenuti nuovi, per questoabbiamo nella program-mazione 2010 prodotti similianche sul Sud America eSud Africa". Il trend è quindipositivo, ma cavalcare l'on-da non sarà facile perché,come osserva Marco Peci:"E' un segmento di impegna-tiva gestione e richiede in-vestimenti e competenzemolto specifiche".

l mutare della ten-denza dei viaggi digruppo sembra ap-

partenere prevalentemente almercato italiano outgoing.Per i grandi operatori dell'in-bound, la domanda gruppi,invece, segue tutte le oscil-lazioni della crisi. Dice infatti Mally Mamber-to, presidente del consor-zio Incoming Italia: "I grup-pi lo scorso anno avevanouna tendenza al rialzo al-meno su alcuni prodotti, in-vece nel primo trimestre2010 noi, come operatori,registriamo una flessioneche oscilla tra il 16 e il 20%(a seconda delle destina-zioni) sulla domanda italianae straniera. Si cerca di faregruppi più piccoli, prezzi

Incoming oscillante:crisi in atto

I

sempre più bassi - prose-gue - e il segnale della po-tenza di questa crisi lo rilevia-mo sul calo del 20% nel turi-smo scolastico".

Un dato confermato da Fia-vet. Cinzia Renzi, la presi-dente, ne sottolinea la gra-vità: "Un -20% sul turismoscolastico significa che i ge-nitori non hanno più la forzaeconomica di mandare unfiglio in gita, che le capacitàdi acquisto sono ridotte ve-ramente al minimo, perchéci si priva di tutto per assol-vere questo bisogno ritenu-to indispensabile". Vede nero anche GianlucaValla, direttore commer-ciale di San Marino ViaggiVacanze: "Se nel passato ilviaggio in gruppo potevaessere attrattivo per via deicosti contenuti, oggi è certa-mente più vantaggioso il vi-aggio individuale effettuatocon compagnia low cost,

rispetto a quello di gruppocon bus; proseguono solo iviaggi religiosi e l'età mediadei pax è forse ancora piùelevata". Fuori dal coro Ap-pian Line, operatore inco-ming che ha però un fattura-to incentrato sul mercatoUsa. "Il periodo terribilesembra alle spalle - dichiaraPaolo Sarti, direttore com-merciale - per i gruppi iltrend è veramente positivo,soprattutto sui tour a 4stelle, ma i motivi che spin-gono la nostra clientela sta-tunitense, australiana, ca-nadese a viaggiare in grup-po sono sempre gli stessi:la sicurezza è all'origine, ela necessità di organizza-zione è per loro un valorefondamentale".

di Letizia Strambi

“I clienti partono in gruppo con le stesse motivazioni di untempo?”. E’ la domanda posta agli utenti del sito guidaviaggi.ittramite il nostro poll. I risultati danno conferma di quanto emerge dal nostro ser-vizio: il 92% degli interpellati ha risposto “No”. Soltanto perl’8% non è cambiato nulla rispetto al passato.

PollMotivazioni diverse

dal passatoL’opinione degli utenti di www.guidaviaggi.it

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frequente che Levi sente è:"Ogni albero fa ombra", adesprimere che questa libera-lizzazione non è vista benein un territorio così conser-vatore e protezionista.

1.200 adv"La liberalizzazione non èuna garanzia per la concor-renza. Quando mancano leregole porta all'opposto, almonopolio e al controllo delmercato da parte di pochi".E' di questo avviso CarloBortott, presidente FiavetPiemonte e Valle d'Aosta,al quale abbiamo chiesto uncommento sullo stato del-l'arte delle agenzie piemon-tesi. "Sono passate dal mi-gliaio del 2006 alle circa1.200 del 2009, in crescitadel 20%", commenta. Unnumero assurdo, se si con-sidera che la redditività pre-cipita e il fatturato confermaun calo generale, così comela discesa del tasso di occu-pazione. Cosa vuol dire, che

ontinua su questonumero il viaggiotra i promotori dei

t.o, attente voci on the roadche ci aiutano a tracciare ilprofilo della distribuzioneoggi. Dopo il servizio sullaLombardia (sul 1270 del 15Marzo di Guida Viaggi), cheha messo in evidenza unasituazione allarmante di chiu-sura delle agenzie storiche,andiamo in Piemonte, dovela ex presidente della Re-gione, Mercedes Bresso, afine 2009 ha modificato lalegge, "di fatto eliminandol'obbligo delle licenze per leadv piemontesi", ci informaun agente. Inutile dire che lelamentele si sono fatte su-bito sentire. "Sono piuttostoarrabbiate per questa novi-tà, le agenzie storiche la ve-dono come l'ennesima diffi-coltà, dopo un anno da di-menticare", commenta Bar-bara Levi, rappresentantedi Alpitour, da vent'anni nelsettore. L'espressione più

le agenzie non hanno piùpersonale? "In molti puntivendita si è verificata unariduzione dell'organico e lagestione è prevalentementeconcentrata sul nucleo fa-miliare". Ripercorrendo l'e-voluzione nella sua regione,e non solo, Bortott spiega:"Una volta contava di più laprofessionalità, le agenzieerano adeguate al mercatoe l'aspetto patrimoniale non

era importante, perché ilmercato era appetibile ec'era spazio per tutti. Oraliberalizzazione e concor-renza mettono in primo pia-no un altro aspetto: la soli-dità patrimoniale del puntovendita, aspetto tenuto sem-pre più in grande conside-razione dai fornitori in pri-mis". La Regione Piemonte,come anticipato, ha modifi-cato la legge regionale, con

una serie di delibere di giun-ta che rendono ancora con-fuso il quadro giuridico."Nei prossimi giorni - avver-te Bortott - avremo un in-contro con gli uffici tecnici egiuridici per fare luce su al-cuni aspetti". La motivazio-ne del cambiamento, co-munque, risiede nella ne-cessità di applicare le diret-tive Ue. Tra gli aspetti dasottolineare: il taglio dellacauzione (circa 5mila euro)dovuta dalle agenzie di nuo-va costituzione a fronte diimpegni con la pubblicaamministrazione; il tagliodella licenza: "Ora si com-pila una modulistica, chia-mata dichiarazione di inizioattività, che è subito esecu-tiva"; cambiano anche gliaccertamenti del direttoretecnico e la richiesta delnominativo diventa più ve-loce. "Ciò che non è ancorachiaro è il fatto che non cisono più le verifiche dei lo-cali per l'esercizio d'attività,

per l'apertura di una suc-cursale basta una comuni-cazione e non è necessarianemmeno la dia (dichiara-zione inizio attività). Ci sichiede come si faccia a te-nere sotto controllo questecomunicazioni".

Le adv storiche non chiudono

La crisi non ha causato lachiusura dei negozi storicicome in Lombardia, ci con-ferma Alessandra Anghrà,promotore Viaggi dell'E-lefante. "Tutto sommatopoche hanno chiuso, qual-cuna ha dimezzato il per-sonale, ma niente di dram-matico". Insomma, sembrache lo stile misurato pie-montese sia riuscito a se-dare anche i deficit econo-mici. "I nomi storici sono ri-masti - concorda Levi -, ilmercato da noi è molto abi-tudinario, al contrario diquello milanese che è piùveloce, brucia in fretta".

di Paola Baldacci e Laura Dominici

Piemonte: agenzie furiose sulla legge che abolisce le licenze

Ma la crisi non frena la distribuzione, che teme le nuove regole

C

GuidaViaggi10 Maggio 2010 - n° 1278 5Primo piano

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l TMan cattura l'at-tenzione, ma cosane pensano alcuni

esponenti del settore al-berghiero? Il presidente diFederalberghi, BernabòBocca, la definisce "un'otti-ma idea". Ed aggiunge: "Mol-te aziende non hanno unaforza economica per poterassumere o trovare soluzio-ni". A giudicarla altrettantopositivamente è MicheleCallegari, amministratoree responsabile comuni-cazione e marketing diCharme & relax. Secondo ilmanager "potrà incremen-tare lo sviluppo di nuovi pro-getti, avvalendosi di perso-nale qualificato e permetteràalle strutture di ridurre i co-sti". Viene vista come unascelta strategica da parte"delle strutture stesse, anco-ra più degli alberghi in fasedi avviamento, quindi nuoveaperture e comunque per losviluppo commerciale". El'idea potrebbe anche esse-re adottata da Charme & re-lax, così come da Ora Ho-

“Una scelta strategica”

I

verso l'utilizzo di manager atempo".

La terza viaUna terza via. Lo si po-trebbe definire così il tem-porary management, "ac-canto alla consulenza e alladirigenza tradizionale - spie-ga il manager - attraverso laquale l'azienda può dotarsidi risorse finalizzate a mi-gliorare performance e ca-pacità di gestione".L'obiettivo perseguito nelsettore delle pmi alberghie-re è mettere ordine e tra-sferire competenze. Il TMan con il suo arrivo eil suo operare concreto tra-sferisce all'azienda in que-stione un bagaglio di knowhow. E secondo Quarta l'o-stacolo per le pmi è propriodi natura "culturale, non e-conomica". Il nostro com-parto alberghiero è, "in buo-na parte costituito da pic-cole e medie strutture dimatrice familiare e impren-

ed alcuni soci di Ehma, l'as-sociazione europea che riu-nisce manager alberghieri.L'obiettivo è chiaro, si miraad andare incontro "allestrutture alberghiere italia-ne, a migliorare le propriemodalità di gestione attra-

Quarta, parlando della suaapplicazione all'ambito al-berghiero. L'idea di intro-durre il temporary manager(TMan) in questo ambitonasce da un accordo sotto-scritto tra Temporary ma-nagement & capital advisors

emporary manage-ment. Un concettodiffuso nell'indu-

stria, ma non ancora in quel-la turistica e alberghiera inparticolare. Cosa prevede?L'uso di manager a tempo oa contratto per interventi mi-rati e circoscritti nel tempo.E' una scelta che presuppone"l'affidamento della gestionedi un'impresa o di una suaparte a manager qualificatie motivati, per garantirecontinuità all'organizzazio-ne, accrescendone le compe-tenze manageriali esistenti erisolvendone alcuni momen-ti critici", spiega MaurizioQuarta, managing partnerdi Temporary manage-ment & capital advisors ecoordinatore del Charteritaliano di Iim, Institute ofinterim management.

Una cultura da creare

Si tratta di una vera e propria"cultura da creare", osserva

T

Il TMan nuova opportunità per gli alberghi

ditoriale - sottolinea il ma-nager -, ha bisogno di recu-perare competitività in uncontesto quale quello delturismo". E, come accadeper le pmi in generale, allabase di una tale necessità, viè un "problema di capacitàe competenze", da qui la ne-cessità di "nuova manageri-alità".

Tra compiti e mansioni

Gli ambiti di azione delTMan? Sono vari. Potrà ge-stire progetti specifici, aiu-tare le piccole e medie strut-ture nella valutazione diprogetti di fattibilità pernuove strutture e nel sup-porto operativo per il loroavvio, ma anche per la ge-stione di singole attività, pi-uttosto che di un'intera strut-tura. Il suo intervento saràmolto utile nella valutazio-ne operativa di una strutturaesistente, valutando l’effi-cienza dei vari reparti, indi-

viduando le aree di possi-bile miglioramento e de-finendo un piano che luistesso realizzerà e metteràin pratica, in accordo con laproprietà. "Gli ambiti di in-tervento - spiega Quarta -possono essere sul frontedella direzione dell'albergoo in relazione ad aree moltospecifiche. Molti alberghihanno problemi nell'areacommerciale, sul fronte delpricing o legati al web.Revenue e yield manage-ment sono ancora poco notial piccolo albergatore". Tra le mosse, si pensa aduna serie di incontri con glialbergatori per "divulgarequesto strumento e far re-cepire una serie di imput".Il monito lanciato è chiaro:attenzione sì a revenue, fat-turati e margini, "ma si de-vono adeguare anche certitipi di servizi alla clientelaestera". Sono due aspettiche devono andare di paripasso.

tels, sottolinea il presiden-te Vincenzo Presti, che logiudica "un modo intelli-gente per aiutare e farsi aiu-tare da chi con competenzaconosce questo lavoro. Lanostra azienda - prosegue ilmanager - offre questo tipodi servizio, con maggiore 'o-culatezza', mettendo a di-sposizione dell'investitorealberghiero un'intera orga-nizzazione operativa, of-frendo un contratto di affili-azione alberghiera o di ma-nagement alberghiero".Presti parla di scelta "strate-gica da consigliare a tutti,investitori che vogliono co-struire e gestire alberghipiccoli, medi e grandi". Non tutti, però, sono con-cordi sulla possibilità di rifar-si ad una simile strategia. E'il caso di Relais & Cha-teaux che non la prende inconsiderazione in quantostride con "il concetto di fa-miglia" che lo contraddistin-gue sia in termini di atmo-sfera sia di squadra. Comespiega il direttore Italia,

Aurora Lamperti, Relais &Chateaux investe sul per-sonale in termini di crescitae di condivisione della filo-sofia di fondo, quindi non èpensabile rifarsi ad un ma-nager per tempo determina-to. Prova ne sono gli investi-menti in termini di forma-zione fatti con il Relais &Chateaux Day, pensato performare tutto lo staff sulla fi-losofia R&C. "Sono già statiformati 1200 dipendenti - af-ferma la manager - l'obietti-vo è di formarne 22mila in30 mesi in tutto il mondo.Prima la formazione non e-ra così specifica sui valoriR&C e sulla sua arte del vi-vere, ma era più tecnica".Come temporary ci sono icontratti stagionali, ma an-che in questo caso il perso-nale viene ripreso all'apertu-ra della struttura. Ciò nontoglie che, secondo la ma-nager, possa essere unastrategia valida, "magari perun albergo singolo - afferma-, o un gruppo per esserelanciato ed avere delle dritte

strategiche, un po' come ilmotore che deve far partirela macchina". Potrebbe es-sere un'opportunità utile perquegli imprenditori proprie-tari di immobili o architettiche realizzano alberghi, mache non li gestiscono. Fran-co Cavaliere, presidenteRomantik Hotels, cosìcommenta: "La redditività èessenziale anche nel cam-po alberghiero, ma a voltel'eccellenza qualitativa di al-cuni reparti può anche es-sere più importante del pa-reggio di bilancio di quel re-parto stesso se porta bene-fici economici in maniera in-diretta all'intera azienda".Sull'utilizzo di questa figuramanageriale, Cavaliere lavede meglio inserita in grup-pi in rapida espansione,"che dispongono di più diuna struttura e soprattutto didimensioni medio-grandi(dalle 50/100 camere in su)e di tipo full service, ovverocon un'ampia varietà di ser-vizi offerti alla clientela". Nel caso personale di Ro-

L'idea di un manager a tempo piace e incuriosisce il settore

GuidaViaggi 10 Maggio 2010 - n° 12786 Primo piano

di Stefania Vicini

La mossa per incrementareefficienza e redditività di unasingola struttura o catena? Isuggerimenti raccolti dai no-stri interlocutori sono di va-ria natura. C'è chi dice: "Di-minuire le tasse, aumentarei finanziamenti e renderli piùconvenienti per il migliora-mento della qualità dellestrutture, soprattutto nel-l'ambito del risparmio ener-getico - osserva Callegari -,in modo da ridurre i costi eal tempo stesso aiutarel'ambiente". Presti sposta l'attenzionesulle risorse umane, valu-tando che la mossa è quelladi "affidarsi a collaboratori e-sperti che amano questo la-voro, che si aggiornano con-tinuamente sulle più attuali

strategie tecnologiche, dimarketing e vendita alber-ghiera". La mossa di R&C sichiama Passaporto dell'a-micizia. Sostanzialmente con-siste "nel passarsi gli ospiti daun Relais & Chateaux all'al-tro. Il che aumenta l'efficien-za e si lavora con clienti fi-delizzati, oltre che su quellinuovi". Ad accrescere l'effi-cienza c'è anche il nuovosistema di prenotazione(lanciato a febbraio del 2009)che ha portato ad un au-mento della produzione e adei buoni risultati: "Con un+6% a giugno 2009 di cre-scita annua di Internet, i-noltre, sempre alla medesi-ma data il 46% dei clienti -osserva Lamperti - ha pre-notato tramite il web".

Lo scacco sull'efficienza

mantik, il manager sostieneche adotterebbe questascelta, ritenendo necessarioun affiancamento per quan-to riguarda la riorganizza-zione di alcuni settori chiaveche potrebbero ora esserecentralizzati.

Pro e controI pro e i contro? Per Calle-gari l'aspetto positivo è, inprimis, "avere la possibilitàdi avvalersi di persone qua-lificate e al tempo stesso ri-durre i costi, perché il costo

del manager può esserestabilito in modo più precisoall'interno del progetto disviluppo e assorbito dallabuona riuscita dello stesso.Inoltre, potrebbe portare anuove possibilità di sviluppoper le aziende". Ci sono an-che i contro, ma non paionotanto negativi per le imprese,visto che, per Callegari, ri-guardano esclusivamente ilmanager, "che si ritrova inuna condizione contrattualeun po' precaria, perché lega-ta al progetto”. S.V.

E’ il parere degli addetti ai lavori che la vedono come una possibilità valida

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in azienda che il rischio è diperdere emozione nell'atti-vità che si svolge e, quindi,potenzialità".

Gv: Quali i pregi e i difet-ti che le riconoscono isuoi colleghi e collabora-tori?"Ho correttezza morale, so-no testardo e in prima bat-tuta, apparentemente, as-colto poco. Mi attribuiscol'arroganza di non temere irivali, perché so di avereuna squadra professionale".

Gv: Come è visto il cambi-amento nel prodotto?"L'idea di Secrets Line èstata inizialmente guardatacome una scelta naif, ma oraè una piattaforma che pro-duce diversi milioni di euro.TClub è un prodotto di suc-cesso con 40 milioni di fat-turato, ma internamente èstato sia amato che odiato,perché passato da prodottonascente a dominante sututti i brand. Oggi la prioritàdata a TClub risponde a mo-tivi tecnici di rischio".

caratteristiche hanno in-fluito sulla sua ascesa?"Essere un personaggio di-verso dai canoni messi incampo finora dai t.o. mi hadato visibilità, ma per l'atti-vità in sé ritengo che a pre-miarmi sia stata la creativitàmostrata sul prodotto. Sonoda sempre un irrequieto equesta voglia di rivoluzio-nare è stata guardata con cu-riosità, ha provocato succes-so ma è anche vista comeuna rottura di balle. Io sonodell'avviso, e lo dico sempre

onserva il look in-formale di quandonon era ancora di-

rettore generale di Hotel-plan Italia, ma un tocco discaramanzia e una maggioreprudenza di pensiero e diparola tradiscono il peso delruolo. Abbiamo incontratoMarco Cisini nei suoi ufficidi corso Italia per sondare ilnuovo corso del gruppo.

Gv: Ha percorso la scalagerarchica fino ad ar-rivare al vertice. Quali

C

Cisini: “In Hotelplanlavori in corso”

Gv: Qual è ora lo share diTClub rispetto alle altrearee del gruppo?"La crisi ha alterato quelloche potrebbe essere una ri-partizione ideale, che noivediamo come 60% Hotel-plan, 25-30% Turisanda e ilresto suddiviso tra TClub eSecrets Line. Attualmente abeneficiare e prendersi deirisultati sono in prevalenzaTurisanda e TClub".

Gv: Come stanno reagendoi t.o. alla fase di mercato?"In questo momento i t.o.sono tutti con i remi in barcae semmai stanno lavorandoper distinguersi tra di loro.Compito arduo in questogenerale appiattimento qua-litativo. Anche per le agen-zie avere una visione reale èdifficile, perché troppo ber-sagliate. Da qui la difficoltàdi scelta".

Gv: Quale piano industri-ale è stato concordato conla casamadre; manterretela più volte sbandierataautonomia?"Ho conosciuto il nuovopresidente e lui ha ribadito:siamo un'azienda federali-sta. Non è ambizione delgruppo centralizzare, sem-mai ci sarà una valutazionetrasversale delle sinergieche non ha a che vedere conl'attività core business, maaree come il crm e l'armo-nizzazione delle spese. Perquanto riguarda il piano in-dustriale il mio compito pri-oritario sarà portare l'azien-da ad un livello tecnologicopiù elevato, organizzandoin modo differente alcuniprocessi ancora svolti ma-nualmente. Si tratta di va-lorizzare il fattore umanocon un impiego del tempodifferente dal punto di vistaorganizzativo. Ci sarà piùvelocità e decisionismo infuturo, perché occorre un'a-zienda dove tutti tornino inprima linea e che offra unprodotto più moderno. Glisforzi saranno profusi su

tutti e quattro i marchi".

Gv: Per crescere in terminidi quote di mercato valgonoancora le acquisizioni?"Noi abbiamo intenzione diacquisire share, ma bisognariconoscere che è finita l'eradelle acquisizioni. A partequalche prodotto specifico equalche tool personalizzato,si è capito che quando sicompra si acquisiscono spes-so scatole vuote. Per con-quistare quote sane, poi, larete deve fare delle scelte eil t.o. meritarle. Oggi noi sti-amo facendo un lavoro in-terno, in Hotelplan ci sonolavori in corso".

Gv: Il bilancio dei primisei mesi è in linea con il2009, che è stato negativo.Si tratta solo di una crisidi mercato o di identità?"Siamo in linea con le no-stre aspettative, che eranoparsimoniose per l'inverno,ma sapevamo che dall'estatesarebbero arrivati i risultati.La fotografia ad oggi ci dàun +30% come trend di pre-notazioni estive. L'inversio-ne è partita a gennaio; dal-l'inverno ad oggi lo statusquo registra già un +10%.Nel turismo però le ondatenon sono sempre costanti".

Gv: Su quali aspetti ope-rativi dovrete lavorare perevitare di lasciare quote aicompetitor?"Questa è la vera scommes-sa. Stiamo dividendo l'azi-enda in due, una che lavoraal presente sulla domandamomentanea e una cheguarda al futuro".

Gv: Quale è l'eredità cheraccoglie da Anna Schu-epbach?"E' la cosa più pesante cheho. Il confronto sull'aspettoumano. Anna è la condottieradi un'azienda che ha portatoa contare 430 dipendenti.Quando sono entrato io inazienda ero il trentaseiesi-mo”.

Il fattore umano torna in prima linea; trend estivo a +30%

GuidaViaggi 10 Maggio 2010 - n° 12788 L’intervista

di Laura Dominici

Marco Cisini

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accurata degli alberghi dainserire nel nostro portafo-glio, affinché ogni inserimen-to crei valore per il gruppo.Progettiamo anche altre for-me di sviluppo, come la ge-stione o il management con-tract", aggiunge l'a.d. checonsidera interessanti le a-perture in città come Lon-dra, Roma e Amsterdam.

Attenzione ai businessplan

L'imprenditrice è convintache il business alberghierorisenta degli andamenti eco-nomici come molti settoriproduttivi, ma poiché produ-zione e vendita alberghieraavvengono in un luogo fisso,questo lo lega all'andamentodel real estate. "Negli ultimianni - afferma - la prolifera-zione di alberghi in locationimproponibili, con business-plan insostenibili in un mo-mento di euforia finanziaria

olidamente radica-ta nel territorio na-zionale in cui ope-

ra da trent'anni, con alberghidi proprietà nelle principalicittà italiane e una presenzaa Parigi e New York, Star-hotels confida a Guida Viag-gi di aver fronteggiato lacrisi "con una tenuta relati-vamente buona, sia sul pia-no dell'occupazione che suquello dei ricavi. L'obiettivoè di mantenere la nostra po-sizione e soprattutto la qua-lità dei servizi offerti". Secondo quanto afferma lacatena "la proprietà immo-biliare degli alberghi, unitaalla capacità gestionale, si èrivelata un vantaggio strate-gico, che ci ha permesso dimantenere i progetti di in-vestimento nella riqualifi-cazione degli alberghi (conun investimento medio an-nuo attorno ai 30 milioni dieuro, ndr) e di guardare alfuturo con ottimismo". In controtendenza rispettoad altre catene italiane, Star-hotels non ha in progetto di-smissioni di asset. "Nel cor-so del 2009 - dichiara l'a.d. evicepresidente ElisabettaFabri - abbiamo inauguratodue alberghi totalmente ri-strutturati e ampliati: il Sa-voia Excelsior Palace aTrieste e il Rosa Grand diMilano per un investimentototale di 78 mln di euro e inostri progetti di sviluppoprocedono secondo una li-nea strategica che prevedeacquisizioni di immobili nel-le grandi capitali europee enegli Usa, dove abbiamo inprogetto di allargare la no-stra presenza". Una visionedi lungo periodo, e per que-sto "prediligiamo criteri disviluppo oculati, con scelta

temporaneamente perdonodi appeal anche i contratti diaffitto, "perché troppo one-rosi per gli operatori. La so-luzione per un'espansionedell'hôtellerie di catena è u-na comune partecipazioneal rischio tra investitore e o-peratore". Per la Fabri non èpiù tempo di scommesse:"Oggi i progetti da realizzaredevono essere di sicuro rendi-mento, perché le scelte in-caute destabilizzano tutto ilmercato. Su questo mi auguroche le banche diventino pro-tagoniste, dando disponibilitàa progetti validi e affidandola gestione a operatori dicomprovata capacità gestio-nale". Un commento sultrend attuale delle prenota-zioni viene fornito da Dorel-la Lazzarotto, direttorecommerciale: "L'andamentoda inizio anno è positivo emostra segnali di ripresadella domanda, sia sulfronte italiano che interna-zionale. E' migliorata la ri-chiesta durante i periodi fie-ristici, ma resta marcata latendenza alle prenotazionidell'ultimo minuto e forte lasensibilità al prezzo". La le-va del pricing viene usataanche in casa Starhotels. Lacatena propone diverse of-ferte speciali legate al week-end o a festività. Il pacchettoCitybreaks, ad esempio, of-fre fino al 15% di sconto sul-le migliori tariffe disponibilise prenotato con almeno 15giorni di anticipo. Sul frontedelle offerte a tema è statalanciata in questi giorni unaserie di pacchetti costruitiper rispondere alle diverseaspettative della clientela, daI Love you a Shoppingma-nia, disponibili e prenotabilisu sito online.

hanno portato ad una totaledestabilizzazione del merca-to, ad una gestione erratica,imprevedibile e quindi ad u-na situazione di mercatomolto complessa. Gli opera-tori più solidi hanno saputoreagire con cautela, mentre ipiù sprovveduti hanno avutodifficoltà a fronteggiare ildebito e hanno dato vita aduna generale instabilità delmercato".

La risposta è partecipare

al rischioAnalizzando il mercato al-berghiero attuale in Italia siriconferma il problema dellaframmentazione e la diffi-coltà, da parte delle cateneinternazionali, a penetrare ilmercato, "soprattutto perchéoffrono contratti di mana-gement che non garantisco-no ritorni agli investitori",sottolinea la manager. Con-

GuidaViaggi 10 Maggio 2010 - n° 127810

Fabri: “Non è piùtempo di scommesse”Da Starhotels il punto sulle potenzialità dell'alberghiero

Sdi Laura Dominici

A colloquio con

volte durante l'anno, la pro-pria opinione su temi d'at-tualità del settore".Due le sezioni di questa pri-ma ricerca: la prima, sullatravel industry, è stata elabo-rata utilizzando il panel dicontatti Pangaea, che in-clude 150 professionisti frat.o, adv, trasporti e accomo-dation. La seconda parte è,invece, un esame sui trenddel turismo di lusso nell'areadel Mediterraneo. Sono staticoinvolti 272 agenti di viag-

asce il PangaeaObservatory e co-me prima tematica

decide di scandagliare il lu-xury travel in Europa. Sitratta di un osservatorio, ap-punto, creato dall'omonimonetwork il cui rappresen-tante italiano è l'agenzia dimarketing e comunicazioneintegrata Aigo, guidata daMassimo Tocchetti: "E’sta-to costituito un panel di e-sperti europei che verrannosollecitati ad esprimere, più

gi operanti in Italia (110),Spagna (100), Germania (30)e Uk (32).Un primo segnale incorag-giante è relativo alla perce-zione sull'impatto della crisisul proprio business: il 62,7%degli intervistati dichiara diaver mantenuto e in alcunicasi addirittura aumentato ilnumero delle prenotazioni,sebbene i consumatori rivol-gano un'attenzione sempremaggiore al budget, e il 48%si aspetti di avere riduzioni

di almeno il 10-15% suiprezzi pre-crisi. C'è, natural-mente, cautela: il sentimenta livello più generale è, in-fatti, che il business non re-cupererà prima del 2011 (peril 51,1% degli intervistati).La crisi dunque impatta: purmantenendo la ricerca diadded value, infatti, anche iviaggiatori lusso sono dispo-sti a contrattare ed attenderemagari l'ultimo momentoper trovare l'offerta.Per quel che riguarda il mer-

cato italiano, emerge la figu-ra di un viaggiatore di lussoalla ricerca di luoghi sco-nosciuti e incontaminati, mafacilmente accessibili nono-stante tutto, dove poter con-tare su servizi outstanding,così da vivere una vera epropria esperienza. La media è circa 10 giorni(49,4%) con forte propen-sione a scegliere destinazio-ni con brand di determinatecatene (58,1%), Spa e centrisportivi (54,1%) oltre che la

bellezza del luogo (50%). Iluxury traveller italiani viag-giano in coppia (87,8%)possibilmente su compagnienazionali (94,7%), fannouso notevole di Internet perinformazioni (47,9%), sen-za dimenticare di consultareamici (41,1%) e cataloghi(39,7%). Nell'area del Medi-terraneo vincono Grecia,Spagna, Francia e la stessaItalia, con Sardegna, Co-stiera Amalfitana, Toscana eVenezia in testa. M.T.

N

Anche il turista di lusso attento all’affare

a gennaio a marzo 2010 lo shopping tax free in Italiasembra in ripresa. E' quanto dimostrano i dati GlobalBlue (che da marzo 2010 sostituisce come denomi-nazione Global Refund, ndr): rispetto all'anno scorso,

infatti, le vendite sono in crescita del 20,23%, e le transazionidel 16,91%. In lieve progressione anche la spesa media, 679euro, +2,84%. A fare la parte del leone ancora i turisti russi, checontano per il 33,33% dellevendite, e mostrano un nettorecupero rispetto all'anno scor-so (+30%), fermo restando cheil 2009 rimane un anno di diffi-cile comparazione a causadella recessione internazio-nale. "Possiamo dire che il re-cupero sia iniziato dalle vacan-ze invernali tra dicembre egennaio, con la partenza dellastagione dei saldi - commentaAntonella Bertossi, respon-sabile marketing -. E sonoancora i russi a fare la differen-za". Delusione, invece, perquanto riguarda il Giappone (ecerto la sospensione dei volidiretti di Jal dal prossimo otto-bre, comunicata di recente,non aiuterà neanche in futuro):con l'11,78% è secondo, ma dopo aver registrato una forteripresa, crolla del 22,63%. "Va detto che il periodo principale diviaggio per loro è tra primavera e inizio estate, e poi a settem-bre. La Cina cerca di controbilanciare, (suo un boom, +52,98%,ndr), ma contribuisce solo per il 30% alla crescita netta".Gli Usa recuperano il 7,41%. "Segnaliamo due elementi moltopositivi". Innanzitutto, gli ucraini, che nonostante il peso ridottoal 3,38% del market share (anche se ora è praticamente pari aquello degli americani, che solo due anni fa erano al secondoposto) "certo, non spostano il valore globale dell'Italia in terminidi transazioni, ma in alcuni negozi possono davvero fare la dif-ferenza", con uno scontrino medio di 927 euro, il più alto. "An-che questo è segno che l'economia russa si è risvegliata. L'altrodato interessante è quello dei brasiliani: hanno avuto cali so-stenuti, ma stanno recuperando". Il mercato è molto frammentato, ma non è detto che ciò sia unmale, anzi: "Dobbiamo sperare che proprio le piccole naziona-lità crescano per rendere il quadro più omogeneo, e non dipen-dere da un unico bacino". Perché poi si rischia, appunto, chebig spender come gli statunitensi scivolino in fondo, e cerchinopiuttosto l'affare. "Abbiamo notato, infatti, che mentre prima nonfrequentavano gli outlet ora sono molto presenti. Si capisce chehanno ora un senso del denaro diverso da altri momenti stori-ci". Anche sul fronte shopping, dunque, la diagnosi è prestodetta: "Stiamo riprendendoci lentamente da una crisi - spiega lamanager -. Siamo molto positivi per il periodo estivo che hasempre sofferto meno degli altri. Ma non siamo ancora ai livellidel 2008". M.T.

D

Tax freeshopping in ripresa

Elisabetta Fabri

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to vede il Belgio che sta an-dando bene, la Germaniache cresce del 2/3%, anche ilmercato olandese si sta di-fendendo, così come c'è ri-presa da quelli scandinavi."Per il mercato russo si at-tendono i charter, dal 12giugno al 25 settembre, sonotre charter su Genova daMosca e uno su Nizza daSan Pietroburgo, stannopuntando molto sull'Italia -commenta la manager -, maanche i Paesi dell'Est sonoin crescita". E poi ci sonol'America e l'Australia, "dacui provengono tanti clienti.Siamo quindi abbastanza ot-timisti".

Emozione 2010nuovo catalogo

Il t.o. ha implementato laprogrammazione, con l'usci-ta lo scorso febbraio del ca-talogo Emozione 2010, chesi è aggiunto a Riviera à laCarte - Liguria, DisneylandResort Paris, Costa Azzurraa la carte e Last MinuteRiviera Ligure che proponesconti ed offerte speciali ri-

utto è iniziato 60anni fa, esattamen-te nell'agosto del

1950, quando Carlo Mam-berto apriva a Finale Ligurela sua prima agenzia di viag-gi. "E' stato il pioniere delturismo ligure, portando iprimi tedeschi in Italia, inLiguria, a Finale, ad Alassio- spiega Mally Mamberto,figlia del fondatore e presi-dente del consorzio Inco-ming Italia -. Erano gli annidel boom, gli anni '50-'60,quando non c'era concor-renza e la meta più ambitaera l'Italia, la Liguria conVarazze, Alassio, Finale. Ve-nivano i treni speciali dallaGermania. C'è stata la pri-ma crescita del turismo ita-liano". Da allora ancheViaggi Mamberto ne ha fattadi strada, dai 7 impiegati diallora ai 50 attuali suddivisiin diversi settori (ricettivoestero, gruppi estero, gruppiItalia, Mamberto Tour Ope-rator). Un'azienda da semprefamiliare, che non ha maiavuto l'ambizione di "di-ventare un grosso t.o", che,seppur il 2009 sia stato unanno non facile, in generale,si può dire soddisfatta. La manager si sofferma suitrend: "All'Itb di Berlino c'e-rano buone prospettive di ri-presa dalla Germania, Bel-gio, Olanda, Russia, ma perla Liguria il periodo è statodifficile a seguito del mal-tempo dell'inverno e perl'assenza di ponti. ComeMamberto - afferma - siamocontenti, il 2009 lo abbiamochiuso abbastanza bene, conun recupero di agosto e set-tembre che è stato ottimoper tutta la regione". La do-manda dall'estero al momen-

servate a chi vuole partirenei successivi sette giorni,recita il catalogo. La nuovabrochure Emozione racchi-ude già nel titolo la suafilosofia, raccogliendo unaserie di proposte, percorsiche "offrono un'emozione di-versa da quella della vacan-za mare". Ecco quindi tra leproposte i circuiti in Pie-monte, Costa Azzurra, Ligu-ria, wellness, agriturismo,itinerari, borghi, sport, golf,al galoppo.

Piace il sito di Incoming Italia

Intanto riscuote l'interessedelle adv il portale di Inco-ming Italia, Italytravelexpe-rience, in linea dallo scorsofebbraio. Come sottolineaCarlo Zanolla, responsa-bile programmazione Viag-gi Mamberto, "al momentosono state caricate 530strutture in tutta Italia, mal'obiettivo è di arrivare a1500 entro giugno". Ci sonostrutture di diverse tipologie,hotel, agriturismo, apparta-menti, residence, villaggi."E' basato molto sull'ideadelle esperienze di viaggio -spiega Zanolla -, pacchetti,tour a tema che si basano sututta Italia, viaggi per vivereemozioni ed esperienze". Almomento vi sono 120 advitaliane registrate, una venti-na quelle estere, ma sonodati in continuo sviluppo. Eper incentivarle ancora dipiù è stato deciso di abolirela tassa di iscrizione per chiprenota on line. Intanto per ilconsorzio c'è la richiesta didue nuovi inserimenti, vero-similmente nel giro di unmese, per le aree Sardegna eAlbarella.

GuidaViaggi 10 Maggio 2010 - n° 127812

Mally Mamberto:“Siamo ottimisti”Il t.o fa 60 anni e implementa i programmi

Tdi Stefania Vicini

supportata da una chiara eprecisa strategia che vadalla tecnologia di base aglistrumenti di sviluppo, dalframework applicativo finoalle numerose famiglie disoluzioni applicative".Nasce dunque Infinity pro-ject, che intende "aumentarela competitività e la fruibil-ità dei nostri programmi,

con la copertura di nuovearee tematiche e l'adozionedi innovative tecnologie disviluppo". A rendere possi-bile questo è l'implemen-tazione del concetto delVirtual workspace, uno spa-zio di lavoro che l'utente può

ambia il modo dilavorare con la tec-nologia. Basta si-

stemi di back office chiusi,che facevano solo la con-tabilità. E forse anche il crmha bisogno di strumenti nuo-vi. I social network (o me-dia) inducono le softwarehouse a pensare a piattafor-me aperte, in cui tutto il la-voro d'agenzia è condivisi-bile tra gli operatori. E' l'ulti-ma novità di Zucchetti Sy-stema. "Siamo di fronte a u-na nuova concezione del-l'organizzazione aziendale -spiega Marco Montagni re-sponsabile commerciale -.Occorre adottare softwareche riescano a integrare gliaspetti amministrativi conquelli organizzativi e opera-tivi, e che diano la possibi-lità di condividere le infor-mazioni tra colleghi, clienti,fornitori e partner per snel-lire i processi e ridurre le at-tività ripetitive e operative".Un profondo cambiamento,"che un produttore di soft-ware protagonista di questomercato deve necessariamen-te affrontare con un integraleripensamento dell’offerta edelle soluzioni per farne au-mentare il valore reale e l'uti-lità d'insieme".

Uno spazio di lavoro inedito

Tutta colpa del web 2.0"che ha cambiato la fruibili-tà di Internet, trasforman-dola da mezzo statico a spa-zio nel quale condividere,collaborare, comunicare, so-cializzare e partecipare. Zuc-chetti affronta questa com-plessa sfida con uno sforzodi innovazione tecnica eprodotto senza precedenti,

organizzarsi in base alle suenecessità e da cui può acce-dere in modo integrato alleapplicazioni che servono.Alla base vi è l'Infinity ap-plication framework, unasoluzione web nativa checonsente di integrare appli-cazioni, accedere alle infor-mazioni, eseguire transa-zioni e collaborare con gliutenti interni ed esterni alsistema dell'impresa, abbat-tendo le barriere spazio-tem-porali e organizzative."Tutti sono concordi nell'af-fermare che le aziende de-vono puntare sull'innova-zione per limitare i dannidella recessione economicae per acquisire livelli di effi-cienza tali da essere compe-titivi al momento della ri-presa e se nel 2009 abbiamoriscontrato che le maggioridifficoltà provenivano dalsettore agenziale, abbiamoinvece rilevato con soddi-sfazione che i t.o. di pic-cole/medie dimensioni, spe-cializzati su determinati pro-dotti, sentivano la necessitàdi un rinnovamento tecno-logico con propensione ra-gionata ad investire in que-sto senso". Allo stesso mo-do, Zucchetti ha registrato"dati positivi nel bt, dove so-no vincenti i prodotti di busi-ness intelligence e di sup-porto alle decisioni". P.Ba.

Zucchetti lanciainfinity project

Apre all'integrazione di nuove applicazioni

C

A colloquio con

cializzata in web marketing.La regola aurea vale ancor dipiù oggi che di Booking.como dell'amata e odiata Ex-pedia non si può più fare ameno, neanche se si hanno30 camere in una localitàsperduta. "Gli albergatoriavevano un rapporto splen-dido con le agenzie di viaggi- continua -, sono riusciti aregalare la distribuzione adoligopolisti online raddop-piando i costi dal 10/12% al24/25%", tanto costa oggi

er gli alberghi nel-l'era delle Olta edei siti di recensio-

ne il dilemma non è più tral'esserci o non esserci (on-line) ma come e con chi es-serci. "Un principio basilaredella dipendenza da un ca-nale di distribuzione piutto-sto che un altro è non supe-rare la soglia del 10%", ciillumina Marco Fabbroni,amministratore unico diGeco, società fiorentina diconsulenze alberghiere spe-

essere venduti da una onlinetravel agency. Il rapportocommerciale si è trasforma-to in una relazione assoluta-mente impari "e gli alberghihanno perso, innegabile",sentenzia Fabbroni. Che fare? Buttarsi a capofit-to nella rete, pare. Secondole piazze, però, l'atteggia-mento e i risultati sarannoprofondamente differenti asentire l'esperto. "Avere undipartimento di web market-ing esterno costa meno che

una risorsa interna - argo-menta - e occorre conoscerebene il comportamento delcliente che cerca un hotel suinternet: prima interroga imotori di ricerca, poi va sulsito dell'albergo. Ecco, noifacciamo in modo di appa-rire tra i primi risultati dellericerche, visto che l'85% deivisitatori si concentra sulleprime due pagine di risultatie poi, una volta che lo abbi-amo sul sito della strutturadobbiamo farcelo rimanere

e prenotare". E le tariffe?Sappiamo che per la demo-crazia internettiana vige laregola della parity rate, cioèla stessa tariffa deve esseresui diversi portali di preno-tazione alberghiera, altri-menti le Olta, appena notanoun prezzo migliore sul con-corrente, oscurano o rendo-no meno visibile l'albergo."Oltre al presidio sui portaliweb, che di solito sono 4/5ma dovrebbero essere alme-no 15/20, ci occupiamo, in-

fatti, di monitorare la con-correnza e seguire le oscil-lazioni di pricing entrandonei back office", precisa ilmanager. Venti clienti e lascelta di un posizionamentonelle diverse province che e-viti di avere in portfolio duehotel concorrenti: questo l'o-biettivo di Geco nella sceltadi location e categorie dellestrutture che acquisisce, "edi cui ci occupiamo dellosviluppo commerciale, an-che all'estero". P.Ba.

P

Geco, l'albergo sul web con furbizia

Il gruppo Zucchetti, unodei più importanti prota-gonisti italiani del settoreIct con 1.800 dipendenti,ha chiuso il 2009 a 233milioni di euro di fattura-

to, con un +6% di incre-mento. La divisione turi-smo, seguita da ZucchettiSystema, segna una pro-gressione oltre la mediadel gruppo, a +6,7%.

Il turismo principe dell’Ict

Marco Montagni

Le Cinque Terre

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l turismo verdenon conosce battu-te d’arresto. Il

2009, infatti, si è chiuso con99,1 milioni di presenze,oltre 100mila in più rispettoal 2008, e un fatturato di10,7 miliardi di euro (10,5nell’anno precedente). Sonoi dati principali dalla presen-tazione dell’ottavo rapportoEcotur sul turismo natura,elaborato da Istat, Enit, Uni-versità dell'Aquila e Regio-ne Abruzzo nell'ambito dellaventesima edizione dell’o-monima borsa internazio-nale dedicata a questo seg-mento. L'aumento del turi-smo green viene percepitocon forza dal 60% dei touroperator, “anche in ragionedel boom degli ultimi anni”.Nel 2006 infatti, si spiega,“le presenze totali negli e-sercizi ricettivi ufficiali dellearee protette erano di pocosuperiori a 94 mln e il fat-turato era di 9,8 mld di euro.Un incremento consistente,

raggiunto in pochi anni esegnato da un pool di parchinazionali che fungono datraino per l'intero settore”.Secondo gli operatori, infat-ti, i parchi più richiesti sonoAbruzzo (21%), Gran Para-diso (18%), Cinque Terre(16%), Stelvio (14%), Fore-ste Casentinesi (13%), Mai-ella (11%) e il parco regio-nale dell'Etna (11%), il pri-mo fra i parchi regionali.Le attività preferite dai tu-risti sono quelle sportive(46,4%), seguite da relax(21,3%), l'enogastronomia(15,2%) e la riscoperta delletradizioni (12,7%), mentrefra le attività più in voga cisono l'escursionismo, il trek-king e la mountain bike. Quanto all’alloggio, le strut-ture alberghiere restano la so-luzione preferita, in lievediminuzione rispetto al2008, mentre crescono gliagriturismi e restano stabili ib&b. In calo case private ecamping, stabili i camper. I

due giorni, “quota che au-menta considerevolmente sesi analizzano i soli parchinazionali”, rileva la ricerca.Muta la provenienza dei tu-risti: se nel 2005 oltre il 55%era regionale e il 31% arri-vava da altre parti d’Italia,oggi le due quote sono quasiappaiate (41% la prima,40% la seconda), con unacrescita delle provenienzeinternazionali arrivate nel2009 al 13%. Non è solo Ecotur a rilevareil segno più per il segmentogreen: “Il trend degli ultimianni è stato di forte crescita- commenta il direttore ge-nerale del Touring Club I-taliano, Fabrizio Galeotti -.In particolare, se si consi-derano le performance degliagriturismi che riflettono inqualche modo l’andamentodel turismo verde più in ge-nerale, la variazione degliarrivi 2007/2003 è stata del+56,6% mentre quella dellepresenze del +45,1%. Gliarrivi, infatti, sono passatida 1.772.173 del 2007 a1.878.492 del 2008 (+6%circa), mentre le presenze da8.246.445 nel 2007 a8.786.093 nel 2008 (+6,5%).Tra le tendenze, è interes-sante notare il dilagare dellast minute: “E’ormai pras-si diffusa la prenotazione aridosso della partenza - diceGaleotti -. E ciò non soltantoper il contesto economico, maanche per la progressiva im-portanza data dalle personeal fattore meteo”. Quanto aimercati, se gli stranieri rap-presentano il 50% delle pre-

GuidaViaggi 10 Maggio 2010 - n° 127814

Il turismo verde non perde lo smalto

Numeri in crescita nelle aree protette e negli agriturismi

SpecialeTurismo verde

tempi di permanenza sonoprevalentemente di uno e

I

Circoscrivere l’ambito del turismo verde non è facile: loconferma anche Galeotti. Per far emergere le tendenzeche lo caratterizzano, rileva il direttore generale Tci, oc-corre considerare tre aspetti: “La motivazione degli utentiche desiderano entrare in contatto con la storia e letradizioni di un territorio, gli attrattori, cioè il paesaggio el’ambiente in primo luogo, ma anche tutti quegli elementiche hanno dato al territorio negli anni una specifica iden-tità, e, infine, gli aspetti di servizio a disposizione dei turisti.A questo proposito, l’azienda agricola rappresenta uno dei‘simboli’ più riconoscibili e apprezzati del turismo verde”.Anche l’enogastronomia è, secondo il manager, un ele-mento fondamentale: “Negli ultimi anni si è diffuso ilfenomeno delle Strade del vino e dei sapori, che riflettonocomunque l’attrazione del pubblico nei confronti della ru-ralità e del turismo all’aria aperta”. Altro aspetto di inter-esse, le fattorie didattiche, cioè le aziende agricole impe-gnate nell’educazione del pubblico alle pratiche rurali. “Percapire l’ampiezza del fenomeno basti pensare che la solaLombardia ne conta oltre 160”, precisa.

Tre aspetti fondamentali

di Nicoletta Somma

Parco nazionale d’Abruzzo

Montagne, laghi, fiumi, cascate, foreste, ca-verne, colline, pianure, sorgenti termali e il mare.Con oltre il 60% del territorio coperto da boschi,

il Paese si conferma tra i più verdi d'Europa”. CosìGorazd Skrt, direttore dell’Ufficio Turismo Sloveno inItalia, descrive gli atout della meta per il turismo green eaggiunge: “Un importante riconoscimento in questo sen-so è di recente arrivato dal National Geographic che hadefinito la Slovenia la quinta destinazione al mondo più at-trattiva per quanto concerne l'ecoturismo, la tutela del-l'ambiente e l'impegno nel preservare i beni storici e cul-turali”. Per questi motivi,commenta il direttore, laBorsa Turistica Slovena,organizzata ogni anno dal-l'ente e , in calendario dal 3al 6 giugno a Lubiana, ac-centua il turismo verde co-me motivo principale dellamanifestazione. Ma quali sono le attivitàpraticabili nel paese? “Gra-zie alla natura ancora intat-ta - dice Skrt -, la Sloveniaè il luogo ideale per goder-si relax assoluto o per darelibero sfogo alle energie vi-tali grazie ai tanti sport chesi possono praticare. Il pae-se attira i turisti che rifug-gono dagli affollati centri ur-bani per dedicarsi a passeggiate all'aria aperta o allesvariate possibilità di vacanze attive. Non mancano para-pendio, mountain-bike, sci, rafting, kanyoning e kayaking,ma anche pesca sportiva”. Il turismo green pare essereuno tra i principali attrattori per i clienti: “Come confer-mano recenti sondaggi, la natura incontaminata è tra leprime motivazioni di scelta di una meta per le vacanze.Quindi riteniamo sia fondamentale impegnarsi per preser-vare il nostro ricco patrimonio naturale. Come ente delTurismo - aggiunge Skrt - abbiamo anche scelto un logodove il verde è il colore predominante, proprio ad indicarequesta vocazione all'eco-turismo”. N.S.

Ecoturismosloveno

in pole position

Gorazd Skrt

senze in agriturismo, per gliitaliani, le destinazioni pre-ferite sono Toscana, Trenti-no-Alto Adige e Umbria.Tra le attività complementa-

ri, godono di favore degu-stazione, pratica di attivitàsportive, escursionismo (trek-king ed equitazione), corsi eosservazioni naturalistiche.

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IN DISTRIBUZIONE IL CATALOGO DI “GIORNIVERDIPARCO ANCH’IO”E’ uscito il nuovo catalogo di Giorniverdi Parco Anch’io, ilprogramma di visite guidate, organizzato dall’Agenzia re-gionale parchi del Lazio a tutela, valorizzazione e promo-zione del territorio. Per la prima volta l’Arp sta organiz-zando un educational rivolto ad agenti e operatori stra-nieri del turismo naturalistico per far conoscere questoprodotto, fino ad oggi noto solo localmente. Nella bro-chure Giorniverdi sono fissate diverse possibilità per vi-sitare poli attrattivi del turismo naturalistico laziale. I tour di Giorniverdi fanno parte di un programma integra-to di iniziative, strutture e attività in un calendario ricco diappuntamenti che unisce arte e natura. Ai tour collabora-no guide e t.o. operativi anche attraverso campi ambien-te junior, evergreen, famiglie e gruppi. Da Giorniverdi,che offre tuttora ai romani una serie di escursioni do-menicali gratuite, sta quindi nascendo una possibilità disviluppo del turismo sostenibile di sicura attrattiva suimercati esteri.

L’OFFERTA LUCANA PRONTA A TRASFORMARSIIN TURISMO RURALEL’offerta agrituristica lucana è pronta a diventare attività diturismo rurale a 360 gradi, che coniughi la cucina tipica ei sapori contadini con le escursioni e la riscoperta degliantichi mestieri e per diventare vetrina privilegiata delprogetto La spesa in campagna: è questo il messaggioche a parere di Turismo Verde - l’Associazione Regio-nale degli Operatori Agrituristici della Cia di Basilicata -viene dalla IV Giornata Nazionale dell’Agriturismo che havisto la partecipazione di una dozzina di aziende delledue province.Il progetto La spesa in campagna prevede una serie di a-zioni da sviluppare per realizzare un circuito regionalebreve di valorizzazione e commercializzazione: mezziper concretizzarlo l’istituzione di mercati dei produttori, dispacci locali, patti di filiera, un marchio e l’utilizzo del sitoweb www.laspesaincampagna.net dove poter consultarele varie aziende, individuare la mappa e persino scarica-re il software per la navigazione gps per raggiungerle.

cioè 71.000, è consideratodi montagna - afferma l’ente-. Insieme alle oltre 9.000malghe che gestiscono, po-sizionano l'Austria al primoposto in Europa. Ogni annopiù di 400.000 animali,mucche e pecore raggiungo-no gli alpeggi di quota doveproducono latte e latticini,da provare in loco o nelletrattorie giù a valle. Molteiniziative a livello regionalee locale sottolineano il le-

de: il bosco copre ben il 47%della superficie nazionale. Inalcune regioni raggiunge ad-dirittura più del 60% del ter-ritorio, e anche la capitaleVienna può vantare una quo-ta del 21% fatta di bosco. Iparchi nazionali austriaci so-no sei e si estendono sul 3%del territorio nazionale. Traquesti, il parco nazionaledegli Alti Tauri, il più grandedelle Alpi. “In Austria, ben il37% delle aziende agricole,

i chiama Settima-na Verde l’ultimainiziativa di Au-

stria Turismo: non si trattasolo di un marchio deposita-to presso l'ufficio brevetti diMilano, ma di una nuovaformula che l’ente del Tu-rismo lancia per le vacanzeestive. “Si declina in tre temi- spiega Austria Turismo -:benessere e dolce far niente,esperienze sportive, e itine-rari di scoperta. Protagoni-sti sono sempre i paesaggiaustriaci che si possono vi-vere come scenografichequinte, come ‘palestra natu-rale’ per esperienze sporti-ve, o come territori da assa-porare passo a passo in per-corsi di scoperte culturali eenogastronomiche”. AustriaTurismo ha pubblicato uncatalogo ad hoc, con le pro-poste di 14 partner, disponi-bile da questo mese.La nuova formula ha ben ra-gione d’essere, dal momentoche il paese è realmente ver-

S

Nuova formulaper l’estate dell’Austria

Settimana Verde si declina in tre tematiche

game fra agricoltura, turi-smo e gastronomia”. E aproposito di gastronomia, l'Au-stria ha la più alta per-centuale di superficie agri-cola biologica (16,3) in Eu-ropa. Le aziende bio sonocirca 20mila. L'iniziativaGenussregion (regioni delgusto) promossa dal mini-stero dell'Agricoltura mettein risalto la tipicità di pro-dotti locali tradizionali. So-no al momento 113. N.S.

SpecialeTurismo verde

GuidaViaggi10 Maggio 2010 - n° 1278 15

inbreve

Turnersee - Carinzia

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ve, si può praticare escursi-onismo, equitazione, moun-tain bike, pesca, anche ininverno, canoa, kayak, cac-cia. Senza dimenticare i

L'Estonia è metaprivilegiata per ilturismo verde e

vacanze attive di qualità,grazie ai suoi paesaggi, allasua tradizione legata al ter-ritorio e alla sua ricca bio-diversità”. Estonian Tou-rist Board, rappresentatanel nostro Paese da Avia-reps, così motiva l’afferma-zione: “Quasi la metà delpaese è ricoperta da foreste,il dieci per cento da 1.500 i-sole, il sette per cento da pa-ludi, acquitrini e torbiere eun terzo da terreni agricoli”.Una diversità, aggiunge l’en-te, che si ritrova anche nellafauna, con 60 specie dimammiferi e oltre 340 spe-cie di uccelli che ogni annomigrano nelle paludi e nelletorbiere estoni nel mese dimaggio e a settembre. Le possibilità offerte agliamanti del segmento verdesono molte. L’Estonia è me-ta di birdwatching: la disci-plina è praticata soprattutto

nei parchi nazionali comequello di Matsalu. Altroluogo clou per gli ornitologiè l’isola di Saaremaa. Sononumerose anche le attività

GuidaViaggi 10 Maggio 2010 - n° 127816

Estonia, non solo birdwatchingAttività outdoor tra parchi, corsi d’acqua e riserve per tutti i tipi di target

per scoprire una destinazione che va oltre la capitale Tallin

SpecialeTurismo verde

da svolgere all'aperto: “Tracrateri meteorici e massi er-ratici, zone umide e stagni,7.000 corsi d'acqua e 1.500laghi nei 323 parchi e riser-

“ campi da golf immersi inscenari spettacolari”.La meta si rivolge e si pre-sta a diversi target: “Gio-vani e senior, famiglie conbambini e coppie, ma an-che per chi cerca relax esilenzio, per chi ama le va-canze attive, l'Estonia offreproposte per tutti i gusti.Durante la stagione estivac’è, inoltre, un ricco calen-dario di eventi, festival mu-sicali, sagre popolari e con-certi che animano le lunghegiornate nordiche”.

Ampia ricettivitàDi certo la ricettività nonmanca: sono 980 le strut-ture, per un totale di 45.304posti letti che spaziano daglihotel (171 con 23.741 postiletto) alle spa (40 con 7.520posti letto) dai campeggiagli agriturismi, fino agliantichi manieri e alle case dicampagna. Senza dimenti-care tecnologia e wifi: Sky-pe è nato, infatti, in Estonia.

L'attenzione alla natura daparte della stessa popolazi-one estone si esprime nelprogramma Green Key “cuihanno aderito ad oggi ventistrutture ricettive che inten-dono supportare il turismosostenibile premiando lebuone pratiche nei confron-ti dell'ambiente”.

Dati incoraggiantiI dati di inbound sono giàpositivi e il verde può rap-presentare un motivo in piùper scoprire una destinazi-one che il mercato italianoconosce solo attraverso lacapitale Tallinn: “I primi tremesi del 2010 - concludel’ente - hanno segnato untrend positivo con +5% divisitatori dall'Italia. Nel2009 l'Estonia ha registrato1,38 milioni di arrivi inter-nazionali. in leggero calorispetto al 2008 (-3,7%). E’un dato comunque incorag-giante considerata la crisieconomica”. N.S.

Estonia

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golf, benessere, cultura”. Ilbalneare occupa al momen-to il 90% dell’attività turisti-ca e si sviluppa su tutte leregioni della costa; per ilSahara la proposta è di cir-cuiti, ma anche di soggiornirelax e di scoperta delle lo-calità e dei siti, mentre perla cultura l’offerta si basa susiti punici e romani, me-dine, artigianato, gastrono-mia, arte e spettacoli, ele-menti, questi, caratteristicidegli itinerari e dei percorsipresentati dai t.o. italiani,dagli hotel e dalle adv tuni-sine. Per il golf si può con-tare su dieci campi apertitutto l’anno e per la talas-soterapia 48 centri che sibasano su una legislazionespecifica che ne garantisceaffidabilità e qualità.Sul fronte ricettivo sono840 gli hotel disponibili, per240mila posti letto. Il turi-smo pesa per il 6-7% sul Pile impiega l’11-12% dellapopolazione. N.S.

ha aperto di recente l’aero-porto internazionale di Enfi-dha, a circa un'ora di stradada Tunisi. L'aeroporto, rea-

l 2009 non è stataun’annata felicenemmeno per la

Tunisia: la destinazione hachiuso con un bilancio fattodi numeri sostanzialmentestabili rispetto al 2008. “Nel2009 gli arrivi globali - am-mette il direttore dell’Entenazionale tunisino per ilTurismo in Italia MustaphaNasri - sono stati più o menosulle stesse cifre dell’annoprecedente”. Anche gli arriviitaliani hanno subito undecremento, “nell’ordine -prosegue Nasri - del 10%: innumeri assoluti parliamo di400mila arrivi”. I primimesi del 2010 non hanno e-videnziato, conferma il di-rettore, un’inversione di rot-ta, ma si spera nella ripresaper l’estate: “Ci attendiamouna crescita del 5%”, pro-segue Nasri.

Nuova accessibilità

Le speranze non sono vane:

lizzato in partnership conTurkish Airports Holding eistituzioni finanziarie inter-nazionali, e costato 600 mln

del traffico fino a 25-30 mlndi pax.. L’ho visitato per-sonalmente e ritengo cherappresenti un nuovo e ulte-riore strumento di accessi-bilità al Paese”. Intorno al-l’aeroporto sorgeranno an-che, aggiunge Nasri, unanuova stazione turistica e al-cuni percorsi per il golf.Non sono mancate le novitàanche da parte dei vettori:“Tunisair ha incrementato lefrequenze del volo Milano-Tunisi, portandolo a gior-naliero. Durante l’invernodello scorso anno la com-pagnia ha anche lanciato ilcollegamento bisettimanaleMilano-Tozeur”. E sul frontelow cost, ci sono novità? “Lestiamo aspettando - rispon-de il direttore -. Air One stagià operando da Milano suTunisi”.La strategia dell’ente in Ita-lia, intanto, si muoverà “mol-to sul trade” e si concentre-rà “oltre che sul balneare, sualtri 4 segmenti: Sahara,

I

Focus trade per la promozione Dopo un 2009 in cui il settore ha registrato non poche difficoltà,

il paese spera nell’estate per l’inversione di marcia

di dollari, avrà per il primoanno “una capacità di 7 mlndi passeggeri, ma il proget-to prevede l’ampliamento

GuidaViaggi 10 Maggio 2010 - n° 127818 Paesi al microscopioTunisia

Biserta

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anche a promuovere l'ad-vanced booking, come sot-tolinea Gabriele Rispoli,direttore commerciale Val-tur: "La nostra strategia dipricing è focalizzata sull'ab,costruito su una formula cheprevede il benefit ‘PrenotaPrima’ con una riduzionedel 10% per prenotazionientro 30 giorni dalla data dipartenza, e rafforzato daun'ulteriore riduzione, il‘Prenota prima plus’, perprenotazioni effettuate entrouna data di dead line”. Anna Maria Bugnone,specialista di programma-zione Tunisia/Marocco Al-pitour, a sua volta eviden-zia come "la congiuntura e-conomica ha penalizzato laTunisia, perché ha toccatoproprio le fasce di redditotarget abituale della desti-nazione e per il ridotto gaptariffario con altre destina-zioni; infatti dal punto di vi-sta commerciale soffre laconcorrenza di destinazio-ni come il Mar Rosso, cheha livelli tariffari ormai vi-cini a quelli della Tunisia”. Per Veratour nell'estate2010 la Tunisia sta gene-rando un fatturato pari aquello della passata stagio-ne calda. Per quanto riguar-da le strategie di marketing,tutti i t.o. hanno intrapresocampagne di comunicazio-ne rivolte sia al trade (work-shop) sia al consumatore fi-nale, spesso anche in colla-borazione con l'ente delTurismo tunisino.

tour Palais des Iles e Vera-club Negresco. Eden propo-ne a sua volta l'Eden VillageDjerba mare e anche Alpi-tour sottolinea come per ilsud Djerba rimanga la desti-nazione sempre più richie-sta. Phone&Go sceglie perquesta estate tre alberghi dialta categoria: VincciAl-kantara Thalassa, Jerba SunClub e HunHasdrubal Pre-stige Thalassa&Spa. Pertutte queste strutture è pre-vista la formula all inclusivee una particolare attenzioneal target familiare, con ta-riffe promozionali per ibambini. Da segnalare laformula Wellfino di Well-tour: miniclub dedicati aibambini fino ai 12 anni conattività, giochi e menù riser-vati. Per un maggiore diver-timento, la formula prevedetre aree diverse: WellfinoBebè, dedicato ai bimbi finoai 4 anni e attrezzato conscalda biberon, sterilizzatoree microonde, Wellfino Mini

a Tunisia sembrareggere il forte im-patto della crisi e-

conomica e proporsi al mer-cato come meta ormai con-solidata. Parola dei t.o. italia-ni. Djerba rimane una pro-posta attuale con un'offertache accontenta tutti i targetdi clientela: Alpitour, Vera-tour, Settemari, Eden, Well-tour concentrano gran partedegli investimenti su questalocation. "Stiamo puntandosu Djerba con due Settema-riClub a gestione diretta,tramite Floriana Hotels&Re-sort e, per il prossimo inver-no 2010-2011, con il nuovoSettemariClub Rym beach"commenta Beatrice Lioger,product manager Tunisiaper Settemari. Anche Well-tour concentra gli investi-menti sulle mete preferitedai clienti repeater: l'isola diDjerba e Mahdia, Monastir eBorj Cedri. Veratour siallinea alla posizione condue villaggi a Djerba: Vera-

da 4 a 8 anni e Welfino Ju-nior da 9 a 12. Per i piùgrandi è disponibile laWgag, dedicata ai ragazzidai 13 ai 17 anni con diverseattività sportive. Da que-st'anno entra in scena ancheMarevero: "La program-mazione estate è incentratasu Djerba, Mahdia, Mona-stir, Hammamet, con una

quest'anno di crescere del10%, passando da 49mila a55mila passeggeri". InViag-gi riconferma la tripletta suDjerba: l’operatore proponel’Orange Club Lti DjerbaHoliday Beach, 4 stelle aMidoun con animazione,miniclub e assistenza dell’o-peratore, l’Apple (struttura,cioè, contraddistinta dalbuon rapporto qualità-prez-zo) Vincci Djerba Resort, 4stelle a 3 km da Midoun conanimazione internazionale eassistenza del t.o. Completala proposta l’Apple ClubEden Star, 4 stelle a Zarzis,in all inclusive. Sulla costatunisina, invece, l’operatorepropone il Paradis Palace diHammamet, un altro OrangeClub a 4 stelle. Novità il tourDal Sud al Nord della Tu-nisia, di 8 giorni/7 notti, convisita alle Catacombe delbuon pastore. "Nonostante il momento didifficoltà economica, biso-gna riconoscere la buonatenuta della destinazioneprobabilmente da spiegarsicon il rapporto qualità-prez-zo davvero ottimo": queste leparole di Welltour, che sem-brano condivise dalla mag-gior parte dei t.o. Eden, ad e-sempio, prevede il Super-price senza limiti di tempo,ma vincolato ad un certo nu-mero di posti dedicati; Set-temari propone la politica dipricing intrapresa con glisconti Jackpot e Prenotaprima e la promozione Bam-bini gratis. Si punta molto

L

Trend in tenuta,con Djerba in prima fila

Target familiare e advanced booking le strategie adottate dai t.o. italiani

scelta di strutture partico-larmente indicata per il tar-get famiglie", dichiara Da-vide Prella, direttore pro-dotto. La programmazionecomprende 14 strutture incatalogo (7 a Djerba-Zarzise 7 sulla costa mediterra-nea), 4 Marevero Club, 4circuiti Tunisia in partenzada Djerba e Monastir e sog-giorni combinati tour+mare.Il t.o. commercializza in e-sclusiva per l'Italia 3 clubCaribbean World, novità trale strutture sul territoriotunisino. Valtur, dal cantosuo, punta invece sullestrutture del Village ResortTa-barka per il segmentofamily e El Kebir per il seg-mento Energy. Tra le novità più importantidella stagione Sprintours,l'introduzione dell'El Kan-taoui Village a Port El Kan-taoui e il raddoppio su Ham-mamet, con un villaggiodall'ottimo rapporto qualità-prezzo, lo Sprinclub Tuni-sian Village, che andrà adaffiancare il 5 stelle Sprin-club Mehari HammametYasmine. Lo Sprinclub Djer-ba Golf & Spa, punta di dia-mante dell'operatore, è statoampliato con 32 camere euna nuovissima Spa cheaprirà a fine maggio, giàconsiderata tra le più presti-giose di tutta la Tunisia."Stiamo monitorando atten-tamente l'evoluzione delladomanda e siamo in gradodi confermare un incremen-to delle prenotazioni già apartire dallo scorso dicem-bre, anche sulle partenzecomprese tra giugno ed ot-tobre 2010 - ha spiegatoFabio Giangrande, diret-tore vendite Italia - LaTunisia e l'Egitto continu-ano a totalizzare il 50% delfatturato con uno share del27% e del 24%. In partico-lare, sulla Tunisia contiamo

GuidaViaggi 10 Maggio 2010 - n° 127820 Paesi al microscopioTunisia

Djerba

di Maddalena Tempra

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biscito. Per il 93% delleagenzie interpellate i clientiscelgono, infatti, esclusiva-mente la vacanza balneare.I tour guadagnano solo undebole 2,2%, ancor menoraggiunge il turismo cultu-rale e del deserto, fermoall’1,9%. M.T.

ben lontano dai picchi delpassato (nel 2006 era arriva-to anche al 20,7%). Chiudela classifica delle prime setteposizioni InViaggi, al 3,6%.

Differenze fra le tre macro-aree

Va detto, comunque, che pu-re riducendosi di oltre la me-tà rispetto all’indagine del-l’anno scorso, rimane moltoalta la quota che racchiuderisposte di altro tipo e opera-

Osservatorio Gui-da Viaggi monito-ra la destinazione

Tunisia ormai dal 2005.Ecco quindi che per il sestoanno consecutivo è statochiesto agli agenti quale siail primo tour operator con-sigliato a chi voglia acqui-stare una vacanza nel Paese.La rosa dei big sulla desti-nazione si conferma senzagrossi scossoni, ma l’inda-gine 2010 ha soprattutto unvincitore: si tratta di EdenViaggi. L’operatore pesaresesi piazza, infatti, primo nellepreferenze, ottenendo un29,2% (più di un quarto de-gli interpellati), ma soprat-tutto ottiene un bel balzo inavanti visto che fino all’an-no scorso non aveva mai su-perato il 10%. Secondo è Alpitour, chedopo la flessione del 2009recupera e ottiene il 16,4%.In lieve calo, invece, Sprin-tours, che si piazza al terzoposto con il 10,3%. Lo se-gue Veratour, al 7,3%. Abreve distanza troviamo Set-temari, che con il suo 6,4continua a mostrare segni diflessione nelle preferenzedegli adv. Ecco poi tornare ilGruppo Alpitour, stavoltacon il brand Francorosso,che con il 5,8 rimane però

tori nominati con percentu-ali sotto al 3%. A dimo-strazione che la Tunisia puòessere ben annoverata traquelle destinazioni serviteda un bel numero di opera-tori. A livello di suddivisio-ne territoriale sono poche lesorprese, ma va sicuramentecitato Sprintours che, pressole agenzie del Centro Italia,si piazza secondo con un ot-timo 22%. Settemari, invece, raddoppia

il napoletano Viaggi delDelfino, con un buon 6%,oltre che Agestea, al 5%.

UnanimitàPer nulla frammentata è, in-vece, la visione su quale siala vacanza tunisina per ec-cellenza: qui è quasi un ple-

L’

Quasi solo balneare:le nicchie faticano a crescere

Tra i tour operator c’è l’exploit di Eden Viaggi, che si piazza primo

lo share tra le agenzie delNord Italia, dove raccoglieil 13%. Il quadro appare poipiù frammentato presso ladistribuzione del Sud che,pur dividendo il podio anco-ra tra Eden, Alpitour eSprintours, premia un ope-ratore radicato nel territorio,

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Soggetto realizzatore della ricerca:Guida Viaggi tramite call center esterno Tipo e oggetto della ricerca:ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale Metodologia:interviste telefoniche con questionario strutturato Universo di riferimento: popolazione di adv (7.500) Campione: rappresentativo delle adv per zona Estensione territoriale: nazionale Consistenza del campione: 1^ 300 casi, 2^ 300, 3^ 301, 4^297, 5^ 321, 6^ 329Periodo di rilevazione: 1^ mar ‘05, 2^ mar ‘06, 3^ apr ‘07, 4^mar ‘08, 5^ apr ‘09, 6^ apr ‘10Errore statistico: ± 3%

Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico,

assegnando a ciascuna lo stesso peso indipendentementedal fatturato su una destinazione o un tipo di prodotto. I que-siti posti si riferiscono alla propensione alla vendita e non al-l'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in questione.L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio ita-liano, per singola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruoloricoperto all'interno dell'agenzia da parte della persona inter-pellata (titolare di agenzia o banconista). Nel caso in cui non vi fossero particolari differenze tra i diver-si risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale e ruolonon viene fatta. Al fine di dare al lettore la possibilità di anal-izzare i dati se-condo le proprie esigenze, la nostra elabo-razione dei dati si basa su semplici medie aritmetiche.

I dati pubblicati rappresentano solo un estratto. Per informazioni www.guidaviaggi.it,

sezione Ricerche di mercato

Qual è il primo operatore consigliato a chi voglia andare in vacanza in Tunisia? (valori percentuali)

Fonte: Guida Viaggi

Qual è la forma di vacanza più richiesta?(valori percentuali)

Fonte: Guida Viaggi

Osservatorio Guida Viaggi

Page 23: New Viaggi di gruppo In questo numero fenomeno sociale Il …immagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1278.pdf · 2012. 6. 14. · Il viaggio si orga-nizza su internet, ormai indipenden-temente