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presidente del Gruppo Uvet, Luca Patanè -. Le aziende si concentreranno di più sul fronte incoming e poi ci saranno aziende ibride e provider che of- friranno servizi al trade”. Durante il forum l’analisi del settore è partita dalle grandi manovre di conso- lidamento nel tour opera- ting risalenti alla fine degli anni Novanta, fino alle ag- gregazioni più recenti tra produttori e alle integra- zioni verticali. In questo numero 19 Novembre 2012 Anno XL www.myafrica.it www.guidaviaggi.it numero Intervista a Gattinoni sul futuro dei network Siap lancia il progetto “scaffale” Le ambizioni di Sabre in Europa La California del Nord si presenta alle adv Speciale Oriente: coppie in primo piano 1385 i è rotto un equili- brio all’interno della filiera turi- stica, che vive una fase di grande innovazione. E’ giunto il momento di rista- bilire le regole, si è detto nel corso di BizTravel Fo- rum a Milano nei giorni scorsi. “Tra dieci anni il tu- rismo avrà meno aziende, queste saranno di dimen- sione più grande di quella attuale e si occuperanno sia di produzione che di di- stribuzione - profetizza il Più regole S a tecnologia è la chiave di volta del rilancio. Questo il tema di punta nei quattro giorni di eventi in scena al- l’ExCel di Londra per il Wtm 2012. Tecnologia tra gli stand, nel ricchissimo programma di convegni e seminari (tra i più affollati), ma anche nei progetti di Go- verni e istituzioni, dall’ap- pello alla diffusione dei visti elettronici all’assoldamento di colossi del web per rilan- ciarsi. Come, ad esempio, il L pag. 5 pag. 11 pag. 18 pag. 12 pag. 16 Rilancio web caso della Grecia, che vuole tornare tra i top class del mondo, punta a ristrutturar- si e ribrandizzarsi e arruola ancora una volta Google, che per l’Ente lancia il nuo- vo canale YouTube fatto come un sito: i video si pos- sono visionare selezionan- do i più cliccati, le novità, quelli vintage digitalizzati. E naturalmente in primo piano ci sono gli strumenti di condivisione. Per il Vec- chio Continente, invece, è stato previsto il programma di 18 mesi Destination Eu- rope 2020, che punta a brandizzare, promuovere e vendere l’Europa nel mon- do, sia sui mercati vicini che sui long haul. Progetto portato avanti dalla Euro- pean Travel Commission con il supporto della Com- missione europea, ed an- che finanziato integralmen- te dalle due istituzioni. I pri- mi appuntamenti interna- zionali di lungo raggio sa- ranno per Cina, Usa, Cana- da, Brasile, con altrettanti workshop. Facilitazioni ai visti, tassazione e open skies sono stati poi al centro del dibattito che ha visto protagonisti ministri del Tu- rismo, istituzioni e opinion leader privati. E infine, tra le tendenze evidenziate da Euromonitor, si segnala l’interesse degli americani verso mete finora off limits, l’evoluzione del turismo per shopping e quella di merca- ti outgoing emergenti che vanno sotto la sigla di Tuc- skns. DA PAG. 2 Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano . - Prezzo per copia euro 0,50 A PAG. 4

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presidente del GruppoUvet, Luca Patanè -. Leaziende si concentrerannodi più sul fronte incominge poi ci saranno aziendeibride e provider che of-friranno servizi al trade”.Durante il forum l’analisidel settore è partita dallegrandi manovre di conso-lidamento nel tour opera-ting risalenti alla fine deglianni Novanta, fino alle ag-gregazioni più recenti traproduttori e alle integra-zioni verticali.

In questo numero

19 Novembre 2012Anno XL

www . m y a f r i c a . i t

www.guidaviaggi.itnumero

Intervista a Gattinonisul futuro dei network

Siap lancia il progetto “scaffale”

Le ambizioni di Sabrein Europa

La California del Nordsi presenta alle adv

Speciale Oriente: coppie in primo piano

1385

i è rotto un equili-brio all’internodella filiera turi-

stica, che vive una fase digrande innovazione. E’giunto il momento di rista-bilire le regole, si è dettonel corso di BizTravel Fo-rum a Milano nei giorniscorsi. “Tra dieci anni il tu-rismo avrà meno aziende,queste saranno di dimen-sione più grande di quellaattuale e si occuperannosia di produzione che di di-stribuzione - profetizza il

Più regole S

a tecnologia è lachiave di volta delrilancio. Questo il

tema di punta nei quattrogiorni di eventi in scena al-l’ExCel di Londra per ilWtm 2012. Tecnologia tragli stand, nel ricchissimoprogramma di convegni eseminari (tra i più affollati),ma anche nei progetti di Go-verni e istituzioni, dall’ap-pello alla diffusione dei vistielettronici all’assoldamentodi colossi del web per rilan-ciarsi. Come, ad esempio, il

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Rilancio webcaso della Grecia, che vuoletornare tra i top class delmondo, punta a ristrutturar-si e ribrandizzarsi e arruolaancora una volta Google,che per l’Ente lancia il nuo-vo canale YouTube fattocome un sito: i video si pos-sono visionare selezionan-do i più cliccati, le novità,quelli vintage digitalizzati.E naturalmente in primopiano ci sono gli strumentidi condivisione. Per il Vec-chio Continente, invece, èstato previsto il programma

di 18 mesi Destination Eu-rope 2020, che punta abrandizzare, promuovere evendere l’Europa nel mon-do, sia sui mercati viciniche sui long haul. Progettoportato avanti dalla Euro-pean Travel Commissioncon il supporto della Com-missione europea, ed an-che finanziato integralmen-te dalle due istituzioni. I pri-mi appuntamenti interna-zionali di lungo raggio sa-ranno per Cina, Usa, Cana-da, Brasile, con altrettanti

workshop. Facilitazioni aivisti, tassazione e openskies sono stati poi al centrodel dibattito che ha vistoprotagonisti ministri del Tu-rismo, istituzioni e opinionleader privati. E infine, trale tendenze evidenziate daEuromonitor, si segnalal’interesse degli americaniverso mete finora off limits,l’evoluzione del turismo pershopping e quella di merca-ti outgoing emergenti chevanno sotto la sigla di Tuc-skns. DA PAG. 2

Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano . - Prezzo per copia euro 0,50

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aveva fatto entrare Visit-Greece in Google+ ottenen-do 900mila visitatori, e cheora per l’Ente lancia il nuo-vo canale YouTube “fatto

GuidaViaggi 19 Novembre 2012 - n° 13852

a star indiscussadei quattro giornifitti di eventi in

scena all’ExCel di Londraper il Wtm 2012 è stata latecnologia. Declinata in mil-le forme, messa in discus-sione dagli operatori più tra-dizionali, osannata dagli or-ganizzatori (che avevanoapprontato anche un vero eproprio social media hub,presidiando ogni canale).Tecnologia tra gli stand, nelricchissimo programma diconvegni e seminari (tra ipiù affollati), ma anche neiprogetti di Governi e istitu-zioni, dall’appello alla diffu-sione dei visti elettronici al-l’assoldamento di colossidel web per rilanciarsi. Come, ad esempio, il casodella Grecia. “Vogliamo tor-nare tra i top class del mon-do”, annunciava il ministrodel Turismo Olga Kefalo-giannis, proprio nelle stesseore in cui ad Atene scoppia-vano nuove proteste. Ma ilPaese punta a ristrutturarsi,ribrandizzarsi, senza stra-volgere le strategie seguitefinora ma rilanciandosi co-me “a country of million de-

Il tempo delle grandi campagneIl 2013 segna il rilancio degli investimenti pubblici in comunicazione.

Sempre all’insegna della tecnologia

L

stination”. Il tutto, in diecistep nel corso di un anno,con l’obiettivo di esserepronti quando, a gennaio2014, assumerà la presiden-

za dell’Unione europea, esembra così distante questaposizione oggi. Ma intantola Grecia arruola ancorauna volta Google, che già

FocusWtm 2012

di Mariangela Traficante

come un sito – spiegano -: ivideo si possono visionareselezionando i più cliccati,le novità, quelli vintage digi-talizzati. E naturalmente inprimo piano ci sono gli stru-menti di condivisione, com-presa la possibilità per gliutenti di caricare i video conla propria esperienza inGrecia”.

L’Ue contro il calo di share

Si chiama Destination Euro-pe 2020 ed è il programmadi 18 mesi che punta a bran-dizzare, promuovere e ven-dere il Vecchio Continentenel mondo, sia sui mercativicini che sui long haul. Pro-getto portato avanti dallaEuropean Travel Commis-sion con il supporto dellaCommissione europea, edanche finanziato integral-mente dalle due istituzioni."Per attuare questa strate-gia di lungo termine saran-no coinvolti tutti gli attoridel settore, gli enti del turi-smo come i principali stake-holder privati - spieganodall’Etc -. Cruciale sarà lacampagna di comunicazio-ne che vedrà al suo centro isocial media, e che riman-derà alla versione aggior-nata di Visiteurope.com". Iprimi appuntamenti interna-zionali di lungo raggio sa-ranno per Cina, Usa, Cana-da, Brasile, con altrettantiworkshop. E da inizio 2013

si partirà con una campa-gna-pilota di sei mesi. E-duardo Santander, da poconominato direttore esecuti-vo dell’Etc, ribadisce che“nuovi mercati si stannoaprendo e sta cambiando ilmodo in cui le destinazionivengono percepite, così co-me i metodi di distribuzionee vendita, ad un ritmo altis-simo”. Con il risultato chelo share di arrivi internazio-nali nel Vecchio Continenteè scivolato dal 60% dei ’90all’attuale 51%, e ancorapeggio è andata alle entrate,che oggi sono il 44% (co-munque a quota 306 mln).

Enit, mezzi nuovi,mercati “antichi”

E' volato a Londra anche ilministro del Turismo egi-ziano, Mohamed HishamAbbas Zaazou, per rassicu-rare il mercato che "il turi-smo rimane una prioritànell'agenda del Governo" eper farlo annuncia: “Vorrem-mo riguadagnare i livelli del2010, anno di punta primadella rivoluzione, nel 2014.Per questo, nel 2013 lance-remo la grande campagnainternazionale. Entro la finedell'anno scopriremo chisarà il vincitore designato agestire l’attività triennale".Non ci sarà tv “ma tanto in-ternet e social network" nel-la campagna di comunica-zione che anche il nostroEnit si appresta a lanciare eche il direttore generale adinterim Marco Bruschiniannuncia come una neces-sità tanto attesa e quasi in-sperata: "Siamo al lavoroper lanciarla nel 2013, fi-nalmente tanto tempo dopoquella che fu Opera unica, eanche dopo Italy muchmore, che però era concen-trata sul video". Bruschiniha ribadito che grazie allarazionalizzazione dei costil'Agenzia è riuscita a desti-nare risorse per questa cam-pagna "per la quale partiràla gara entro il mese di no-vembre". Ben definito è in-vece già il target, per il qua-le l'Enit torna invece, percosì dire, alla tradizione:"Dopo esserci concentratisui Brics, che chiaramentenon abbandoniamo, tornia-mo ad occuparci da vicinodei mercati consolidati”. Ecioè Germania, Austria,Russia, Scandinavia, Polo-nia, Repubblica Ceca, Uk eFrancia.

mappamondo e serve dun-que farsi più appetibili pernon rimanere ai margini.Stiamo ancora a studiare iBrics e simili ed a capirecome intercettarli, senza ac-corgerci che quelli si stannointercettando già tra di loro,e ormai emersi hanno giàtrovato su quali newcomerpuntare. E’ il caso dell’Africa,dove – difficile forse da pen-sare da questa parte del glo-bo -, si sta facendo avantiuna nuova middle class edove le risorse naturali cheper secoli hanno fatto gola aicolonizzatori occidentalistanno finendo ora molto piùad est: “La Cina ha capitomolto prima dell’Europa cheil nostro Continente si stavatrasformando molto veloce-mente”. A dirlo, a Londra,sono i ceo di tre vettori afri-cani: Ed Winter, a capo diFastJet, prima compagniapan-africana low cost pros-sima al lancio in Tanzania epoi in Kenya, Tewolde Ge-

bremariam, ceo di Ethio-pian Airlines, che vuole tra-sformarsi in aviation group efare di Addis il principale ga-teway al Continente, e Mbu-vi Ngunze, ceo di KenyaAirways, che vuole diventa-re più internazionale, mastudia al tempo stesso unalow cost. Quest’ultimo ricor-da anche la crescita impres-sionante di relazioni com-merciali con India e Suda-merica, “Le persone volanoad est e dunque è in questadirezione che immetteremocapacità”. E poi c’è l’onnipresenza del-le compagnie del Golfo;“Con loro non possiamocompetere ad armi pari. Madobbiamo investire. Noi vet-tori africani deteniamo appe-na il 18% del market sharenel Continente, le policy deiGoverni sono più favorevolialle compagnie stranierecon gli accordi bilaterali,quello che manca sono re-gole regionali”. M.T.

acilitazioni ai visti,tassazione e openskies sono stati al

centro del consueto dibattitoche ha visto protagonisti mi-nistri del turismo, istituzioni eopinion leader privati a Lon-dra. Secondo l'Unwto, negliultimi due anni sono stati al-meno 40 i Paesi che hannoaffrontato un percorso di al-leggerimento dei visti, so-prattutto in merito ai visa onarrival: "Quello che è indie-tro è lo sviluppo degli e-visa", ammette il segretariogenerale Taleb Rifai. MaMarthinus Van Schalkwyk,ministro del Turismo delSudafrica, è molto ottimistaal riguardo: "Dobbiamo lavo-rare per una diffusione piùampia possibile dei visti elet-tronici. Prevedo che entro il2020 rappresenteranno l'80%del totale. E lo step succes-sivo saranno i mobile visa".E c’è la case history messi-cana, ricordata dalla segre-taria del Turismo, Gloria

Guevara Manzo: “Chi è giàin possesso di un visto pergli Stati Uniti non è obbligatoa richiederne uno messica-no per entrare nel nostroPaese – ma, avverte – an-cora poco esiste a livello dipolicy regionale, diversa-mente da quanto accade inAsia”.E proprio mentre a Londra sidiscuteva di visti, a Bruxel-les Cecilia Malmstrom eAntonio Tajani, responsa-bili rispettivamente di Affariinterni e Turismo in Commis-sione, proponevano di age-volare la concessione dei vi-sti d’ingresso per facilitare lacrescita dei flussi turistici esostenere lo sviluppo eco-nomico.

Anche l’Africa guarda ad est

Mossa strategica ed in lottacontro il tempo, quella diBruxelles, ora che le rotte in-teressanti si stanno spostan-do sempre più ad est sul

Unwto: meno barriereF

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cato, che per ora interessanopiù o meno ristrette nicchiema che potrebbero dar luogoa interessanti flussi.

Le terre proibite Gli americani non vedonol’ora di viaggiare verso metefinora off limits. Cuba, inprimo luogo, così vicina ecosì irraggiungibile. La con-ferma di Obama a presiden-te Usa dovrebbe permetteredi proseguire il camminoverso l’allentamento deivincoli. Si tratta comunquedi numeri irrisori perché, senel 2011 i viaggi compiutiverso l’isola sono stati menodi cento, per il 2016 si pre-vede il loro raddoppio, ma sitratta pur sempre di un nu-mero inferiore a 200. Sonoparadossalmente di più iviaggi americani verso laCorea del Nord: 500 nel2011, che si prevede diven-

terizza per numerosi squili-bri (e uno dei Paesi dove gliarrivi sono in diminuzione èproprio l’Italia).Dopo gli ormai consolidatiBrics e il gruppo Slimma(Sri Lanka, Indonesia, Ma-laysia, Messico e Argentina)viene presentata una nuovaimpronunciabile sigla: èTucskns, che sta per Thai-landia, Emirati Arabi, Cile,Corea del Sud, Kenya, Ni-geria, Singapore. L’outgoingche producono è fatto anco-ra di numeri piccoli, ma, se-condo gli analisti Wtm sonodestinati a crescere, eroden-do quote di mercato ai paesitradizionalmente emettitoridi turismo. E ormai i numerilo dimostrano da tempo:dove c’è turismo in uscita sicrea anche in entrata. In que-sto clima di cambiamento,Euromonitor illustra le nuo-ve tendenze rilevate sul mer-

319 Novembre 2012 - n° 1385 GuidaViaggiFocusWtm 2012

i respira ottimi-smo al Wtm diLondra, un ottimi-

smo che va oltre i fatti.L’80% degli operatori lon-dinesi pensa che le Olim-piadi produrranno un im-patto positivo sull’incomingverso la capitale britannica,il 60% è convinto che que-sto trend continuerà per iprossimi due anni e il 73%attribuisce ai Giochi un au-mento degli arrivi. E poi sidiffondono i dati Unwto,secondo cui nel 2012 si su-pererà il miliardo di viag-giatori internazionali, conun aumento del 3,5% rispet-to al 2011.Peccato che in realtà i datidi consuntivo siano ben di-versi, perché gli albergatoridi Londra denunciano -5%di presenze e un -9% di en-trate e l’andamento dei mo-vimenti del mondo si carat-

teranno 550 nel 2016. Mag-giori possibilità di svilupposono attribuite al Myanmare potenzialmente, quandoriaprirà, anche alla Libia.

In Uk si fa TingoIl sito Tingo, creato da Tri-padvisor, si è specializzatonella proposta in rete deiservizi turistici che vengo-no annullati e quindi si ren-dono disponibili. Si tratta,ovviamente, di last minute,ma i prezzi sono allettanti eil successo sul mercato bri-tannico è ragguardevole.

Lo shoppingLo sviluppo del turismo pershopping non è certo cosanuova, ma secondo Euro-monitor è destinato ad ave-re un impulso forte neiprossimi anni, in particolaredai Brics verso l’Europa(con Parigi al primo posto,

seguita da Londra, Fran-coforte e Milano) e arrivisempre più consistenti neiPaesi arabi negli hotel chehanno al loro interno o neipressi dei centri commer-ciali.

BrandGli hotel di lusso che si fre-giano di griffe di moda nonsono certo una cosa nuova.La novità è che ora si stan-no inserendo anche i co-struttori di automobili: ilpioniere è Lamborghini,che ha aperto a giugno unhotel in Cina, a Suzhou. In-

Euromonitor detta le tendenze

Dopo Brics e Slimma, una nuova sigla: Tucskns

tenzione analoga mostranol’inglese Aston Martin el’indiana Hero Motors.

NollywoodDopo Hollywood e l’india-na Bollywood ora tocca aNollywood, la secondagrande produttrice di film almondo con 2000 pellicoleogni anno. Ha sede in Nige-ria e le location sono già di-ventate mete turistiche mol-to frequentate, soprattuttodagli africani ai quali sonodestinate. Ora è in progettola costruzione di villaggi ci-nematografici.

S

di Giorgio Castoldi

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Primo pianoGuidaViaggi 19 Novembre 2012 - n° 13854

“E’ l’ora di ristabilirele regole”

Filiera turistica sotto processo a BizTravel Forum

ella filiera turisticasi è rotto un equili-brio, siamo in

mezzo ad una fase di grandeinnovazione e ora si devonoristabilire le regole. E’ statoquesto il tema portante delforum sul turismo promossonei giorni scorsi a Milanodal Gruppo Uvet nel corsodel BizTravel Forum, giun-to alla decima edizione.“Tra dieci anni il turismoavrà meno aziende, questesaranno di dimensione piùgrande di quella attuale e sioccuperanno sia di produ-zione che di distribuzione –ha profetizzato il presidenteUvet, Luca Patanè, pren-dendo spunto dall’evoluzio-ne del suo stesso gruppo -.Le aziende si concentreran-no di più sul fronte incominge poi ci saranno aziendeibride e provider, che offri-ranno servizi al trade”. Unadisamina che sembra coinci-dere con le manovre in attoin questi ultimi giorni, chevedono il gruppo spagnoloOrizonia bussare alla portadi Alpitour per una partner-ship. A legare le due aziendein questione, oltre al dimen-sionamento, sono anche lacrisi dei rispettivi Paesi e ilfatto di avere entrambi comesoci dei fondi di investimen-to che devono ottimizzarerisorse e risultati.

Cosa è successonell’ultimo decennio

L'analisi del settore, duranteil forum, è partita dalle"grandi manovre" di conso-lidamento nel tour operatingavviate a fine anni Novanta,fino alle aggregazioni piùrecenti tra produttori, allarevisione dei brand e alle in-tegrazioni verticali. Cosa èsuccesso? Si è data scarsaimportanza all’aspetto fi-nanziario, si è perso di vistail cliente, c’è stata una fortelacuna tecnologica. "Se die-ci anni fa dieci operatorirappresentavano il 70% delmarket share - si è detto -ora dieci aziende non vannooltre il 30%. Sono venuti amancare marchi storici e ilmercato si divide tra azien-de con rischi ridotti (Ali-days, Naar, Press Tours) eimprese che gestiscono ri-schi elevati (Eden, Turchese,InViaggi) ma restando agilie veloci nell'ampliare lagamma di prodotto”. Esem-pio di efficienza è stato for-

nito quest'anno dalle societàdi crociere, che dopo il crol-lo delle vendite hanno recu-perato, dimostrando resi-stenza nel tempo, "grandecapacità di reazione, ingen-ti investimenti in comunica-zione, importante disponibi-lità finanziaria e gestionedelle dinamiche di prezzo darivedere". Sotto i riflettori diBizTravel Forum l’inade-guatezza e le contraddizionidel modello organizzativoattuale. "Al settore dei viag-gi si impongono nuove sfide– hanno commentato i rela-tori, amministratori delegatio general manager in rap-

presentanza di Amadeus,Naar, Press Tours e Rcl Ita-lia - che potranno esserevinte soltanto mettendo indiscussione lo status quo erilanciando attraverso inno-vazione, tecnologia, vici-nanza al cliente e forza fi-nanziaria".

Anno zeroIl 2012 può essere conside-rato l'anno zero? Lo scena-rio attuale si divide tra "tra-ditionals", che soffrono unaprofonda revisione del mo-dello di business, organizza-tivo e distributivo, mentre i"new comers" adottano mo-

delli di business più flessibi-li in linea con le rinnovateabitudini di acquisto deiconsumatori.

Passaggio di manoLe aziende del turismo do-vranno poi mostrare di sapergestire il passaggio genera-zionale e focalizzare l'atten-zione su possibili nuovi as-setti societari in vista del2020. Tra gli argomenti toccati,anche la gestione del clientefinale e il mantenimento delrapporto in un mercato chevede emergere nuovi grandiplayer.

N

di Laura Dominici

Cambia lo scenario nel bti trasforma lo sce-nario internazio-nale dei viaggi

d’affari nel 2012. L’ultimaedizione della BusinessTravel Survey di UvetAmex spiega infatti che perla gestione degli affari e laricerca di nuovi sbocchi, leimprese attive sul territorioitaliano stanno battendomeno destinazioni come laCina, la Russia e l’India,mentre intensificano la loropresenza in Brasile, e nelSud America in genere, inAfrica e Medio Oriente. Afine anno, secondo i datidella survey basati su uncampione di circa 700aziende, i viaggi d’affari fa-ranno registrare un arretra-

mento delle trasferte aereedel 5,2% rispetto all’annoprecedente. Al 31 ottobrescorso il calo rilevato dallasurvey era del -4,7%, conun primo trimestre menoproblematico (-2,7%) e unterzo trimestre in grandesofferenza (-8%). Su questorisultato pesano molto il co-stante calo degli sposta-menti all’interno del territo-rio nazionale (-8%) e del-l’Unione europea (-6%).“Rispetto alle edizioni pre-cedenti, da gennaio a otto-bre di quest’anno abbiamonotato – spiega EnricoRuffilli, amministratoredelegato di Uvet Amex, -come le imprese basate inItalia stiano spostando con

minore intensità i loro ma-nager e dipendenti verso laCina (-2% rispetto al 2011)ma con Pechino in caduta(-24% pernottamenti) eShanghai sempre in cresci-

S

ta (+25% pernottamenti).Anche verso la Russia i no-stri dati indicano una fles-sione (-3%) che special-mente verso Mosca è statadel 10%. A doppia cifra

pure la diminuzione deiviaggi d’affari in India (-12%) con Mumbai che havisto un calo del numero deipernottamenti del 23% ri-spetto allo scorso anno”. Imovimenti d’affari dall’Ita-lia al Brasile sono invececresciuti a ritmo costante (dal+16% del 2011 al +36% del2012). Tiene bene New York(+9% di pernottamenti) no-nostante il Nord Americaregistri una flessione deglispostamenti pari al 7%. Dopola stagione delle rivoluzionisociali è ripartito il movi-mento verso il Nord Africa(+11%) mentre è in crescitacostante l’interesse per ilSud Africa ma anche in areasub-sahariana (+27%). L.D.

Dal mondodei blog

Sempre di più dal mondo dei blog e dei social media civengono gli spunti dei nostri articoli. Sta cambiando an-che il nostro di mondo, quello dell’informazione, pernon dire del giornalismo che è parola “grossa” legatoad antichi privilegi dei quali hanno goduto ormai anzia-ni eletti. Oggi, signori, si scrive per pochi centesimi allanotizia. E proprio pochi giorni fa un gruppo di discus-sione su Linkedin diceva “50 cent ad articolo, eccocome si ammazza l’informazione”. Il succo: “Il giorna-lismo è morto e sepolto. Quando giornali come il Restodel Carlino applicano ai propri collaboratori tariffe da50 centesimi lordi ad articolo significa che siamo arri-vati al capolinea”. Post di questo genere lasciano il se-gno, come quelli che dai diversi gruppi su Facebookaperti da voi agenti di viaggi ci insegnano quanto la vo-stra professione e la sua remunerazione stiano scivolan-do in un abisso. Di buono c’è che la condivisione sui so-cial network erudisce anche noi, da questa parte del-l’informazione, fra le aziende con le loro note ufficiali evoi sul campo day-by-day. Allora veniamo a sapere chequello sconto da 700 euro a coppia proprio non lo ave-te trovato in tutta una stagione, che le compagnie aeree“partner” fanno da scarica-barile sui passeggeri la-sciati a terra tra gli scali in coincidenza, che i t.o. vichiudono i codici dopo 40 preventivi e niente prenota-zioni (perché troppo cari) e poi vi dicono “Ma tu chia-maci che ci veniamo incontro”. Ça va sans dire, quantapoca professionalità, siamo d’accordo. E allora megliocondividere che soccombere. Segnaliamo a tutti che viseguiamo con interesse su: “Siamo Agenti di Viaggio…Mica Mago Merlino”, gruppo chiuso su FB di 1.810agenti, che attiva stimolanti dibattiti. E ancora “Agentidi Viaggi”, gruppo aperto da Simone, non bene precisa-to agente di Bergamo, conta oggi 4.051 membri, dal2008. Infine un altro gruppo chiuso intitolato sempre“Agenti di Viaggi” con 1.091 iscritti. Breve nota: perFB in un gruppo chiuso solo i membri possono leggerei post, mentre in uno aperto tutti possono vedere tutto,membri e contenuti. Ci sono anche gruppi segreti, ma senon ci invitate non sappiamo trovarvi.

di Paola Baldacci

Andamento delle trasferte aeree

L’evoluzione del tour operating

Fonte: Uvet Amex

Fonte: Business Travel SurveyPrevisione Gennaio Dicembre 2012: -5,2%

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“I network non falliscono”

network non falli-scono. L’afferma-zione è di Franco

Gattinoni, presidente diAinet, e il tema era emersodurante l’ultima arena deinetwork, che si è tenuta du-rante la scorsa edizione diNoFrills. A distanza di unpaio di mesi abbiamo chie-sto a Gattinoni un commen-to sullo stato di salute delcomparto distributivo, ripro-ponendogli la medesima do-manda. Per rispondere il presidentefa appello ad una sua con-vinzione in base alla qualereputa “necessario distin-guere i gruppi d’acquistodai network. Nel nostro set-tore si fa di tutta un’erba unfascio, ma non è così - os-serva -. Un network deve in-vestire per poter dare servi-zi veri e prodotto ai propripartner. Quando dico servizi

veri significa: prodotto inesclusiva, supporto tecnolo-gico, dynamic packaging,codici centralizzati peremissione di biglietteria ae-rea, supporto di campagnemarketing. Per fare questoserve avere un’azienda allespalle che investa continua-mente. Se non lo si fa si ri-mane un gruppo d’acquistoe basta, che può andar benein un momento in cui i forni-tori (nel nostro caso t.o. ecompagnie aeree) sono e-conomicamente forti e pos-sono dare agevolazioni e in-vestire nel trade. Ma oggi ècosì? Non mi sembra pro-prio! - afferma Gattinoni -.Per rispondere alla sua do-manda, come possono falli-re i gruppi di acquisto senon fanno investimenti ehanno solo una strutturacommerciale o poco più? Il rischio d’impresa non

I

L’intervista

rientra nelle loro corde”.

Gv: Quest’anno si parleràpiù di chiusure di agenziedi viaggi che di aperture.Qual è la situazione deinetwork aderenti ad Ai-net? Quanti punti venditao filiali sono stati chiusi adoggi?“Sicuramente sì. Non esisto-no ancora dati ufficiali, an-che perché alcune agenzieproprio in questi giorni stan-no decidendo se chiudere ocontinuare l’attività. Di fatto alcune agenzie im-portanti stanno ottimizzan-do i costi con la chiusura diqualche filiale e molte altrestanno verificando se l’atti-vità può essere ancora eco-nomicamente sostenibile.Sono ragionamenti e valuta-zioni che si riescono a fareproprio alla fine della sta-gione estiva”.

519 Novembre 2012 - n° 1385 GuidaViaggi

Gv: Guardando ai varimodelli di business e di af-filiazione dei network qua-li sono le direzioni che sistanno delineando?“Ovviamente si sta abban-donando l’associazione inpartecipazione per un piùchiaro franchising. Questoper le nuove aperture, di cuitra l’altro non mi sono maioccupato. Per quanto concerne l’affi-liazione delle agenzie, chepreferisco chiamare partnere non affiliate, termine chenon mi è mai piaciuto, si stadelineando in maniera piùforte la differenza tra coloroche continuano a fare un piùsemplice gruppo d’acquistoe coloro che fanno veronetwork”.

Gv: Come vede la politicadelle reti che optano sem-pre più per la selezione dei

fornitori con cui lavorare?Non potrebbe essere un’ar-ma a doppio taglio?“Se non supportata da con-tratti di più anni e con forni-tori estremamente solidi si-curamente potrebbe essereun boomerang. Chi sta so-stenendo questa politica, misembra sia G40, avrà le suevalide motivazioni per farla.Sono dell’avviso di selezio-nare sempre di più i fornito-ri, cosa tra l’altro che abbia-mo sempre fatto, senza peròesagerare”.

Gv: Quante sono le agen-zie di viaggi rappresentateda Ainet?“Dall’ultima indagine di al-cuni mesi fa si apprende chei network rappresentati daAinet raggruppano 5.750agenzie, circa il 70 % delleagenzie italiane effettiva-mente operative”.

di Stefania Vicini

Franco Gattinoni

Franco Gattinoni, presidente di Ainet, spiega il perché di una simile affermazione,distinguendo tra gruppi d’acquisto e reti

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poi, Goletta Verde ha pub-blicato, ad agosto, dei risul-tati che non discuto nellasostanza, quanto nella tem-pistica, che certo non cihanno reso un favore; tutta-via il trend era di crescita loscorso anno (+3,6% con unincremento del turismostraniero del 15,7%) e forseci allineeremo”. Quanto al piano strategiconazionale sul turismo la Ca-labria sembra accoglierecon cautela le decisioni del-la Conferenza Stato Regio-ni: “Stiamo offrendo un va-lore aggiunto al Piano Na-zionale, ma vorremmo con-gelare la revisione del titoloV in questo momento diparticolare delegittimazio-ne delle Regioni, perché ladiscussione rischia di esse-re viziata”. “Senza dubbio –conclude – il Piano Strate-gico ha la necessità di rac-cordarsi con i Piani Regio-nali, che hanno dotazioni difondi comunitari stringenti,e in questo la condivisione èindispensabile”.

GuidaViaggi 19 Novembre 2012 - n° 13856

A seguito di un’intesa avvia-ta con il tour operating, Riopunta ad arrivare nel 2013 a35.000 presenze da Israele.Per la comunicazione è statovarato un piano da 6 milionidi euro che comprende unacampagna integrata nei pae-si target. E’ in uscita, inoltre,un bando di sostegno alleoperazioni di co-marketingcon tour operator, compa-gnie di trasporto aereo, fer-roviario, gommato da 2 mi-lioni di euro: “Vorremmo inparticolare rafforzare icharter con investimenti re-gionali che arrivano fino al35% delle spese sostenute”.“La nostra aspettativa –spiega – è quella di portareil maggior numero di nuovivettori sulla destinazione,potenziando anche il siste-ma del trasporto regionalesoprattutto tra Crotone eReggio Calabria”. Quanto,invece, al miglioramento

dell’offerta, sono previsteazioni d’innalzamento dellaqualità ricettiva. “Nel 2013pubblicheremo un bando da21 milioni di euro per l’am-pliamento e il recupero dellestrutture ricettive esistenti”.

Focus accoglienzaContinueranno, inoltre, gli

A sostegno delleimprese mettere-mo in campo nuo-

ve azioni concrete previstenel piano triennale per il tu-rismo sostenibile, che rap-presenta il nostro contenito-re strategico di sviluppo”.La programmazione per ilturismo in Calabria, nel-l’ottica del dirigente del di-partimento, Raffaele Rio,guarderà soprattutto al so-stegno alle aziende che ope-rano nel turismo.

Due direzioniGli obiettivi vanno in duedirezioni: migliorare la pro-iezione della Calabria comedestinazione sui mercati in-ternazionali e perfezionarel’offerta turistica. Per rag-giungere il primo sono statiavviati nuovi strumenti dicomunicazione e di promo-commercializzazione, “mi-rati ad alcuni mercati di ri-

ferimento come Germania,Polonia, Russia, Svezia,Svizzera, Repubblica Ceca eInghilterra, senza tralascia-re tuttavia fenomeni emer-genti di crescita della do-manda come quello di I-sraele, mercato passato dal-le 900 presenze del 2011alle 10.000 del 2012”.

investimenti su “il patto peril sorriso”, programma giàportato avanti quest’anno datutti gli attori pubblici e pri-vati del turismo calabreseper “trasformare l'ospitalitàdei calabresi in cultura del-l'accoglienza e far compren-dere il valore economico delturismo contribuendo allostesso tempo allo svilupposociale”. Sempre nell’otticadi questo miglioramentosarà creato anche un mar-chio di qualità dell’ospitalitàcalabra, che dovrà adeguarsia degli standard per il 65%altrimenti subirà provvedi-menti disciplinari. “Non so quanto cresceremocon questi investimenti –commenta il dirigente – nelpiano strategico è previstoun incremento del 2,5% an-nuo, e già sarebbe un buonrisultato”. “Le presenze 2012 ancoranon le abbiamo e le ricercheche sono uscite sono con-traddittorie: nelle previsioniFederalberghi risultavamola regione al top dell’estate,

Calabria, investimentia pioggia

Bandi per il ricettivo, trade e trasporti

Incoming

Tropea

n viaggio nel Lazioalla scoperta delleterme ubicate nelle

province di Latina e Frosino-ne. E’ l’iniziativa frutto delprogetto interregionale “Itine-rari delle Terme d'Italia tra sa-lute e benessere” che vedecoinvolte, oltre al Lazio, an-che la Toscana, l'Emilia Ro-magna e il Veneto. Tra lemete visitate, le terme diFiuggi, località storica e fa-mosa per la proprietà diureti-ca delle sue acque, che“rompono le pietre”, le termedi Pompeo, dal nome dell'im-prenditore Ambrogio Pom-peo, che ha creato il primo stabilimento termale nel 1854, re-centemente rimodernato con l'attivazione di un nuovissimoreparto per la fangoterapia. Infine le terme Vescine, situate aSuio-Castelforte, sulle sponde del Garigliano, conosciute findal tempo dei romani, con le acque che sgorgano a 60°. Ma non solo terme. La SL&A Turismo e Territorio, che haorganizzato per conto della regione il viaggio per la stampa,ha ideato un itinerario per far conoscere le bellezze dei ter-ritori circostanti. Fiuggi, una delle più note località termali ita-liane, vanta il primo campo da golf creato in Italia, che risaleal 1928. Questa è, tra le tre località termali indicate, quellache dispone di più hotel di diverse categorie. Qui una deci-na di hotel hanno effettuato ristrutturazioni importanti crean-do al proprio interno un reparto Spa per attrarre la clientelache si reca nella cittadina non solo per la cura delle acque,ma per una vacanza benessere. Le Terme di Pompeo sonoubicate vicino a Ferentino, paese del frusinate noto per lemura ciclopiche e poligonali che circondano l'acropoli e risa-lenti alle popolazioni dei Volsci e degli Ernici. Infine nella cit-tadina di Suio, le Terme Vescine, che hanno dato avvio auna campagna di marketing per la diffusione del marchio.Campagna che ha dato i suoi frutti permettendo all'hotel Ter-me Vescine di chiudere una stagione con un +12% di pre-senze rispetto a un calo generalizzato in tutto il settore ter-me. A Suio ci sono 9 alberghi di diversa tipologia per un to-tale di 300 camere e 450 posti letto. L'hotel Terme Vescinevanta una bio-sostenibilità totale ed è a gestione privata,come gli altri hotel della zona. Le due nuovissime piscinesono state rinnovate con investimenti privati e senza contri-buti statali. Le acque delle piscine di Suio vengono cambia-te ogni 48 ore e non vengono clorate, grazie a una compo-sizione chimica che le rende naturalmente asettiche. A.To.

U

Lazio:svilupparele terme

di Letizia Strambi

6 mln di euroL’importo del pianoper la comunicazione.Comprende unacampagna integratanei Paesi target

21 mln di euroL’ammontaredel bando, che saràpubblicato nel 2013, per l’innalzamento della qualità ricettiva

Qualche cifra

Hotel Terme Vescine

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IncomingGuidaViaggi 19 Novembre 2012 - n° 13858

Mamberto: “Bene il fronte estero”

Segnali positivi dal mercato inglese e russo

on perde la suaverve MallyMamberto, pre-

sidente del consorzio Inco-ming Italia, nell’analizzareil momento contingente trala domanda straniera in cre-scita e quella italiana in calo. I segnali positivi provengo-no dal mercato inglese: “E’una clientela esigente, chericerca la qualità ad unprezzo corretto, così come lasicurezza - commenta la ma-nager -. Sono esigenti nellarichiesta dell’offerta, ma dalcanto nostro abbiamo strut-ture interessanti per loro eper il mercato americano,che sembra si stia ripren-dendo. D’altra parte il dol-laro ha recuperato il 30%sull’euro”. I bacini di Australia e Cana-da lavorano molto sulle Cin-que Terre e la parte del Le-

vante e del Ponente. Sull’I-talia la preferenza è volta apoche mete, alla Liguria, sucui ricade l’unica scelta peril discorso balneare, “da quil’idea di fare qualche pro-mozione mirata” e poi su

città quali Firenze, Roma,Venezia e Bologna. Dal can-to loro gli australiani cerca-no i tour, le proposte parti-colari, gli alberghi 4 stelle,le escursioni. “Volano suMilano, noleggiano una

macchina per visitare le cit-tà e poi vengono in Ligu-ria”. Tra i trend si è notatoun grosso incremento dallaRussia, del 18% da giugnofino a settembre, per l’annoprossimo sono previsti 300posti volo per tutto l’annoda Malpensa, ma hannochiesto anche un incrementodi letti. “Un aumento chenon ha coperto, però, laperdita dal mercato italia-no, che è stata grossa - rico-nosce Mamberto -. Speria-mo di chiudere con un -4/5%, non è da pensare diandare in pareggio”. Sono diversi i fattori chehanno concorso negativa-mente, a partire dall’inonda-zione sulle Cinque Terre,che ha creato danni a livellodi promozione, di cui hannorisentito anche Sestri Le-vante e S. Margherita. A seguito di ciò sul frontedelle strutture alberghierenon ne hanno risentito i 4 e5 stelle del Ponente, catego-rie che solitamente sono piùrichieste sul Levante.

Emendamento Fornero

Parlando di strutture, la ma-nager non può esimersi dal-l’analizzare quanto si verifi-cherà nel comparto: “Moltechiuderanno, anche perchél’emendamento della leggeFornero di giugno è contra-rio al turismo - asserisceMamberto -, in quanto chiha la licenza annuale devetenere il personale fisso atempo indeterminato, chi in-vece ha quella stagionalepuò avere personale stagio-nale, ossia quando c’è biso-gno”. Cosa succede quindi?Che tanti alberghi chiudononel periodo invernale e cam-biano le licenze, “il checomporta che non ci sono

alberghi 4 stelle da poter of-frire al mercato. Già faceva-no fatica a sopravvivere du-rante l’inverno - prosegueMamberto - e invece di tene-re aperto a gennaio e feb-braio tengono aperto finoad ottobre per poi riprende-re a febbraio-marzo, tanti aPasqua. In questo modo sidistrugge il turismo inver-nale e primaverile, periodiin cui la Liguria e il Ponen-te avevano il turismo dellaterza età”. Ad aggravare lasituazione ci sono Iva, tassadi soggiorno e sugli immo-bili per i proprietari di vil-laggi e appartamenti: “Nonconviene più affittare perchèprima il proprietario potevascaricare il 15% del perce-pito, il prossimo anno saràsolo il 5%”.

La fotografia dell’Italia

Il bilancio che il consorzioIncoming Italia può traccia-re è positivo per il Nord Ita-lia, il lago di Garda, ma an-che la Puglia. Ha sofferto laSardegna, “per la mancanzadi italiani, il che ha aiutato it.o. stranieri che hanno tro-vato spazi che non esisteva-no prima”. La Liguria registra un -5%totale, però ha un +18% dirussi (mentre il Veneto un+25%), e la situazione non èpositiva neanche per Tosca-na e Piemonte, “Tui l’ha tol-to dai programmi”, dice

Mamberto. L’Adriatico havisto un leggero ritorno deitedeschi, la Sicilia un calodegli italiani, il Veneto è an-dato abbastanza bene a par-te il mercato italiano e qual-che calo da Belgio, Olanda,mentre la Scandinavia è inripresa. “Quello scandinavoè un mercato che per il 70-80% prenota via web, ilmercato tedesco, invece, èpiù tradizionale, è ancoralegato ai cataloghi ed alleagenzie - sottolinea la mana-ger -, vero è che adesso an-che i tour operator tedeschisi stanno organizzando peravere un rapporto con ilmercato diretto. Si stannoadeguando, ma lentamen-te”. In Emilia Romagna ilmercato russo è stazionario,ma con grossi numeri, è in-fatti “il primo mercato stra-niero” per la regione.

Prosegue la promozione internazionale

Mentre non mancano le ri-chieste di ingresso per ilconsorzio, prosegue la par-tecipazione alle fiere e l’atti-vità di promozione all’este-ro. Tra i prossimi appunta-menti si segnala che il con-sorzio dal 10 al 14 dicembresarà presente a San Pietrobur-go e a Mosca, dove ha orga-nizzato un workshop cui in-viterà una serie di operatori.Il tutto si concluderà con unacena nelle due città. S.V.

N

Portovenere

SVOLTA EPOCALE PER L’ABRUZZO

"Questa è una svolta epocale per il sistema turistico a-bruzzese''. E’ quanto ha dichiarato l'assessore al Turi-

smo della Regione Abruzzo, Mauro Di Dalmazio, in

riferimento a due progetti avviati dalla regione dove l'isti-

tuzione ha stanziato 3 milioni e 200mila euro di finanzia-

mento per la fase di start up. L'obiettivo è rafforzare la

governance del territorio e la competitività del sistema

turistico regionale per la realizzazione di progetti orientati

al miglioramento dell'offerta integrata ed alla successiva

commercializzazione da parte delle Dmc o delle Pmc.

Per tali obiettivi, dai fondi Par fas, sono previsti finanzia-

menti, per complessivi 3 milioni 200 mila euro circa, per

la fase dello start-up.

CARBONIA INVESTE SUL TURISMO NAUTICO

Carbonia Iglesias investe sul turismo nautico e sui por-

ti turistici. Sono stati stanziati 1,25 mln di euro per il com-

pletamento o la realizzazione di approdi per motoscafi,

gommoni e barche. Tra gli obiettivi anche quello di riva-

lorizzare gli ex approdi minerari dismessi per farli di-

ventare porti turistici.

ESTATE DI SEGNO PIÙ PER IL TRENTINO

Numeri positivi per l'estate in Trentino: gli arrivi e le pre-

senze negli esercizi ricettivi hanno registrato un aumen-

to pari rispettivamente al 3,9% e all'1,9%.

L'estate ha avuto un avvio stentato, poi c'è stato il cam-

bio di passo ad agosto, con un +8,2% negli arrivi e un

+5,2% nelle presenze.

Il turismo estivo parla ancora prevalentemente italiano: i

cittadini del Belpaese rappresentano il 64,5% delle pre-

senze della stagione 2012.

I turisti sono arrivati in maggioranza da Lombardia

(17%), Veneto (12%) e Emilia-Romagna (10%). Ottimi

andamenti hanno rilevato le strutture a tre e quattro

stelle, nelle quali si registrano incrementi delle presenze

rispetto all'estate 2011 del 6,3%, a fronte del -5,6% degli al-

berghi a 1 e 2 stelle.

inbreve

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Mercati esteriGuidaViaggi 19 Novembre 2012 - n° 138510

Argentina oltrela Patagonia

L’ente per il Turismo sollecita a vendere tutto il Paese

hiusa la buia pa-rentesi della crisieconomica, l'Ar-

gentina da alcuni anni si è ri-proposta con successo comemeta turistica internaziona-le. Gli italiani che visitano ilPaese prediligono soprattut-to la Patagonia, anche sel'ente per il Turismo nonperde occasione per sottoli-neare che il Paese offre tan-tissimi luoghi da visitare, ol-tre alla Terra del Fuoco.“Noi puntiamo a far cono-scere le altre bellezze delPaese, ma non è facile – ciha detto Vanesa Di Marti-no Creide, responsabileufficio turismo e promo-zione presso l'Ambasciataargentina -. Normalmentela porta d'ingresso è BuenosAires, dove il turista si fer-ma 3-4 giorni per scopriretutti gli aspetti di una cittàmolto particolare e per spo-starsi poi verso la Patago-nia. Una piccola percentua-le di turisti entra da Santia-go del Cile per vedere laCordigliera delle Ande, lazona dei vini con le cantinepiù famose del mondo e av-vicinarsi poi a Buenos Aires.Ma noi suggeriamo, per co-loro che vogliono avere unaconoscenza più approfondi-ta del Paese, un periodo ditempo di almeno quindicigiorni e un budget intornoai 4mila euro, di allargarela zona da visitare, di spo-starsi da Buenos Aires conun volo di un'ora verso lecascate di Iguazu per vedereuna delle meraviglie delmondo naturale e tutti i din-torni come le rovine gesuiti-che, la zona delle miniere, lestrada di Che Guevara”.

Il ruolo dell’ItaliaSul numero degli italianiche visitano l'Argentina, lecifre sono discordanti.“Molti argentini di origineitaliana hanno il doppiopassaporto e questo non cidà la situazione esatta delnumero dei turisti - ha spie-gato la responsabile dell'en-te del Turismo dell'Argenti-na - sottolineando che gliitaliani sono all'incirca ilquinto mercato. Oggi non sipuò più parlare di turismoetnico, quando la terza,quarta generazione nonparla più nemmeno la lin-gua originale e si sente ar-gentina a tutti i livelli”.La Patagonia rimane co-munque il luogo più visitato

in assoluto dai nostri conna-zionali.

Lo spettacolodei laghi

“Di grande impatto emozio-nale, la Patagonia è un po-sto unico al mondo - ha am-messo Vanesa Di MartinoCreide -. Il ghiacciaio Pe-rito Moreno, lo spettacolodei laghi e delle montagne,la natura, i tanti tipi di turi-smo che possono esserescelti, sono attrattive unicheche non hanno rivali”.

L’appellodella manageralle agenzie

La manager chiude facendoun appello alle agenzie diviaggi: “Se viene richiestal'Argentina in prima battuta,ci dispiace che il clientevenga dirottato per lo piùsul Brasile, paese concor-rente e più facile da vende-re. Ci sono ottimi tour ope-rator che organizzano i tourdell'Argentina. Inoltre la de-stinazione è sicura, menocara dell'Italia, vanta unapopolazione ospitale e puòessere visitata anche in ma-

niera autonoma, compran-do in loco i biglietti aerei in-terni e prenotando le escur-sioni”.Le compagnie aeree che col-

legano Roma con BuenosAires sono Alitalia 7 giornisu 7, Aerolineas Argentinas4 giorni su 7 e Air Europavia Madrid. A.To.

C

Vanesa Di Martino Creide

Tra Dracula ed ecoturismoDracula piace e diventa sempre più di moda. E’ una del-le ultime tendenze rilevate dall’ente del Turismo dellaRomania in fatto di domanda. In particolare i tour legatialla figura del conte della Transilvania piacciono ai baci-ni di Medio Oriente, Asia e Stati Uniti, ma l’idea è di al-largare questo tipo di proposta anche all’Europa e in par-ticolare all’Italia, sottolinea la direttrice dell’ente, IoanaCiutre. Dal canto suo la“strategia generale del mi-nistero del Turismo è statasempre quella di puntaresulla cultura”, ma in ognicaso il tema, seppur restiabbinato a questo tipo diprodotto, “avrà maggiorevisibilità. In particolare visono numerosi t.o. dellaRomania che fanno inco-ming dall’Europa, che stan-no proponendo tour dedi-cati a Dracula”. Sul frontedelle novità in fatto di pro-poste vi è il primo itinerariotematico con audioguidadella Romania nel Deltadel Danubio, sulla foce diSulina. Il progetto è stato lanciato dall'Associazione perl’ecoturismo della Romania (Aer) in partenariato conl’associazione Ivan Patzaichin – Mila 23 (Aip). E’ un iti-nerario acqueo che parte dal Centro Romania a Crisan,dove ogni anno si svolge il festival di barche a remi cu-rate dal campione romeno Ivan Patzaichin, e si immer-ge nel delta, arrivando ai laghi Zapadna e Iacob per tor-nare sul canale Crisan. I visitatori avranno a disposizio-ne un’audioguida con i suoni delle principali specie di vo-latili della zona e una brochure. Una mossa in linea conla volontà di promuovere il prodotto “ecoturismo in Ro-mania”, per sottolineare la diversità avifaunistica del del-ta del Danubio, terza zona al mondo per importanzaecologica, ma tra gli obiettivi c’è anche quello di voler in-serire il delta del Danubio tra le 10 destinazioni della Ro-mania per importanza ecoturistica. Sul fronte della pro-mozione, annuncia Ciutre, ci si concentrerà “molto sullacittà di Bucarest come meta per il divertimento e nonsolo per il turismo d’affari. La città è in grado di offriremolto e si è capito che funziona bene in fatto di doman-da, essendo in grado di soddisfare tutte le tasche”.Parlando di trend, da gennaio a giugno 2012 gli italianisono stati oltre 150mila, dato in linea con il 2011. S.V.

La Serbia si accredita come meta emergente

n aumento del40% di italiani neiprimi otto mesi

dell’anno, un incrementonon solo degli arrivi, maanche delle permanenze.Segnali positivi anche sulfronte degli arrivi dagli altriPaesi, che mettono a segnoun incremento del 9%. Lapermanenza media si atte-sta sulle 2,8 notti. La Ser-bia porta a casa risultati piùche lusinghieri ed è soddi-sfatta dei numeri che dimo-strano come il Paese si siaaccreditato oramai qualemeta emergente per gli ita-liani, sia per un weekendsia come destinazione perun soggiorno più lungo. Uninteresse confermato daglistessi operatori di casa no-stra. “Non siamo un Paeseda turismo di massa - affer-ma Aneta Uskokovic, ad-

visor dell’ente nazionaledel Turismo della Serbia eresponsabile per il merca-to italiano -. I nostri puntiforti sono i city break a Bel-grado, città giovane, mo-derna, dinamica, con unaricca offerta culturale, trasettimane del design e festi-val musicali e il tema dellacultura per il 2013. Voglia-

mo anche portare i ciclistiin Serbia”. Dal canto suoBelgrado ha ottenuto risul-tati lusinghieri per il pontedi Ognissanti.

I risultatiLa manager legge i risultatiottenuti alla luce delle nu-merose azioni che sono sta-te intraprese. A partire dalla

U presenza alle fiere italiane,agli educational organizzatiper la stampa e per i t.o, maanche agli incontri one toone durante l’anno, con iltrade, i quotidiani, i settima-nali. E’ stata giocata la cartadelle mostre itineranti incittà quali Firenze, Roma eViterbo e, tra i canali presi-diati, ci sono stati anche tv eradio, non ultime le azionilegate al marketing del ter-ritorio. La presenza di nomiquali Unicredit e Fiat nel Pa-ese ha fatto sì che ci fosse unincremento sul fronte deiviaggi d’affari, “una fetta dimercato che ha portato visi-bilità e rassicurato chi guar-dava il Paese con occhi di-versi - sottolinea la manager-. La sinergia all’internodel ministero che racchiudeeconomia e turismo è stataapplicata”.

Un 2013 di culturaIl fil rouge della campagnapromozionale dell’ente peril 2013 sarà la cultura. Inparticolare Nis, città nataledi Costantino, sarà teatrodelle celebrazioni dell’anni-versario dei 1.700 anni del-l'Editto di Milano. Sono pe-raltro numerosi i prodotti aiquali l’ente vuole dare risal-to nel prossimo anno e chesono legati alla promozionedel proprio patrimonio cul-turale. A supportare ulte-riormente l’offerta, il raffor-zamento sul fronte aereo,con Air One che, dal 18settembre, ha inserito unanuova tratta con collega-mento Milano-Belgrado trevolte a settimana, mentreMistral Air introdurrà daaprile 2013 il Trieste-Niscon collegamenti una volta asettimana. S.V.

Il castello di Dracula

Aneta Uskokovic

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Siap e il progetto “scaffale”La società trova il modo di rendere disponibili

i prodotti dei consolidatori alberghieri anche alle piccole agenzie

ecentemente il fat-to che i softwaregestionali abbiano

“caricato” l’offerta di unnumero sempre più numero-so di consolidatori alber-ghieri è stata la novità piùeclatante delle tecnologie,un tempo utilizzate solo perl’amministrazione. Gli a-genti di viaggi, però, nonpossono accedere a questidatabase se non hanno uncontratto commerciale in es-sere con i ricettivisti comeTourico e Gta. Almeno finoa prova contraria, oppure ameno che questi ultimi nonagiscano su livelli paralleli, igrandi consolidatori di letti eservizi land non trattano coni singoli agenti di viaggi,poiché i loro clienti sono itour operator, con i quali lacontrattazione verte su mi-lioni di dollari di produzio-ne. Ma qualcosa è cambiato.

Al supermercatoNegli ultimi quattro anniSiap ha interfacciato “unanutrita gamma di fornitorituristici, tra cui 30 consoli-datori alberghieri, tre Gds,100 compagnie low cost,rent a car e parking”, spie-ga il responsabile commer-ciale Marco Temporali. Eora questi prodotti sono ac-cessibili anche alle piccoleagenzie, prendibili come dauno scaffale (il progetto saràoperativo da gennaio, ndr).“Esattamente, perché ab-biamo creato una sorta disotto sistema al quale acce-dono tutti i clienti che utiliz-zano il nostro dp, quindi t.o,agenzie, network, specialistidi business travel: sono que-sti che mettono a disposizio-ne delle adv, quelle che uti-lizzano Atlante Plus, i pro-dotti attraverso i loro con-tratti con i big di cui sopra”.

R

A colloquio con

Ecco risolta la questione. Amonte il contratto commer-ciale rimane fra operatorigrandi, ma la tecnologiamette a disposizione la fun-zionalità di prenotazione, equella di rendicontazione,ovviamente a valle della fi-liera. “I dati vengono cattu-rati dalla pratica e contabi-lizzati in automatico – conti-nua il manager -. Tutto ciòsignifica ottimizzazione deitempi di ricerca prodotti,proporre al cliente soluzionidi viaggio aggiornate e con-venienti, con conseguenteriduzione dei costi gestiona-li e amministrativi”.

AutomatismiIn più c’è un altro vantaggio“e cioè che lo scambio con-tabile è automatico per en-trambe le realtà, produttoree agente, i quali utilizzanogli stessi prodotti creando

1119 Novembre 2012 - n° 1385 GuidaViaggi

un circuito virtuoso”. E loscaffale si riempie automati-camente con i prodotti chegli operatori caricano sul ge-stionale. “L’agenzia vedeesposto l’hotel contrattua-lizzato dal consolidatore,ma con il marchio del touroperator poiché è colui che

ha l’accordo commercialecon il primo, mentre il detta-gliante sceglie quello chepiù gli conviene, non soloper la tariffa, anche per lecondizioni di pagamentoche a sua volta ha stabilitocon il t.o”. Attualmente sono40 gli operatori e i network

che utilizzano il sistema didynamic packaging di Siap.

I costiCome per i Gds, il costo diquesto sistema è regolato dauna transaction fee, “incen-tivanti in questa fase ditest”. Non c’è canone. “Ci lavoriamo da un anno,dopo il 2011 dedicato allosviluppo della soluzione sulpacchetto dinamico, questeultime sono evoluzioni ope-rative importanti per il futu-ro delle professioni del mon-do dei viaggi. Vogliamo te-nere compatti produttori edistributori, permettergli dicostruire le proposte di iti-nerari senza spostarsi da unsito all’altro. Infine, un altroplus di Siap è nel fatto chetutto il sistema è sviluppatoin casa, non da softwarehouse esterne”, concludeTemporali.

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*Il credito di bordo più alto per questa crociera è di US $ 150. Immagine: ©iStockphoto.com/YanLev

di Paola Baldacci

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A colloquio conGuidaViaggi 19 Novembre 2012 - n° 138512

Sabre, attacco all’EuropaAssetto di management completamente cambiato per ridefinire le priorità dei mercati.

Ferrovie e operatori nei contenuti

esponsabile del38% delle preno-tazioni nel mondo

e del 55% di quelle online,Sabre ora mira dritto al-l’Europa, attuando una rivo-luzione nel managementsenza precedenti e introdu-cendo nuovi servizi prenota-bili dalle agenzie. Tra essi,in Italia, la combinabilitàtreno più aereo e l’offerta di22 tour operator. Diciamo che i Gds non stan-no proprio a guardare ilcambiamento dell’industriadei viaggi, anzi lo cavalcanoe tengono pure il galoppo.“Siamo leader in Nord e SudAmerica, in diversi mercatiemergenti, non lo siamo inEuropa e questo è l’obietti-vo: di crescere anche nelVecchio Continente”, esor-disce Marco Benincasa,country manager in Italiadopo che Antonella Vec-chio è stata promossa a Lon-dra, nel ruolo di direttoresviluppo Emea. “L’Europaci ha stupiti, crescendo piùdel mercato statunitense,dal 2008 a oggi l’industriasi è dimostrata resistentealle difficoltà delle econo-mie nazionali, pur muoven-do piccoli passi di recupe-ro”, ha detto il ceo della hol-ding, Sam Gilliland. Ebbene, oggi a capo dell’E-mea ci sono il tedesco Ha-rald Eisenaecher, ex Oracle,Deutsche Telekom, eBay, ealtri tre manager, uno solodei quali cresciuto in Sabre.Tutti gli altri, Eisenaecherincluso, provengono damondi tecnologici, online edelle telecomunicazioni ex-tra travel. “E’ una novità checi siano manager non ame-ricani e non di provenienzaanglosassone, questi nuovimanager utilizzano altrestrategie per arrivare a so-luzioni innovative, ad esem-pio il pensiero laterale, ta-gliando poi sulle esigenzelocali”, fa notare Benincasa.La riorganizzazione non im-plica tagli di staff, anzi: l’a-rea Emea passerà da 340 a370 dipendenti.

Performance in Italia

“L’industria Gds è decre-sciuta del 6% in Italia, noiabbiamo registrato una cre-scita del 4% in luglio e ago-sto. In Europa, invece, ab-biamo registrato debolezzain alcuni bacini occidentalimaturi e forti sviluppi in

commerciale a lungo termi-ne tra Sabre e la controllatadelle Fs che consentirà alle350mila adv partner del Gdsin tutto il mondo di offrire aipropri clienti la prenotazio-ne dei servizi Frecciarossa,Frecciargento e Frecciabian-ca, a fianco di quelli aerei, dicar rental e alberghieri. Tre-nitalia adotta Sabre RailConnect che consentirà divisualizzare le tariffe ferro-viarie (codice 7T), nei risul-tati della ricerca nella scher-mata di Sabre Air.

Tour operatingChe le piattaforme Gds stes-sero diventando più leisurel’abbiamo più volte scritto.“Avevamo sistemi statici,oggi diventano più dinami-ci”, preferisce dire OlgaRaineri presentando SabreVacations, l’appena lanciatosistema b2b che non è, comesi potrebbe pensare, il makeup di Operatori Locali ormailanciato una decina d’annifa. “No, non è l’evoluzionedi local vendors, un bridgestatico tra mercato e forni-tori, ma uno strumento deltutto nuovo”, interviene Be-nincasa. Vacations porta l’offerta deipacchetti, la cui gammacompleta dei contenuti saràcompletata entro fine anno,ma una buona parte è già di-sponibile per le agenzie delGds, e non solo. E questa èuna novità da marcare: nonè necessario avere RedWorkspace. Ventidue attual-mente i tour operator, insie-me a provider di alberghi ealtri prodotti, collegati conla propria offerta e la dispo-nibilità in tempo reale. La comparazione delle tarif-fe e dei servizi sono tra lefunzionalità del nuovo siste-ma, per prezzo, data di par-tenza, destinazione, catalo-go, addirittura per singolotour operator. Parcheggi,servizi, assicurazioni tra ifornitori. “Puntiamo ad a-verne molti di più, circaun'ottantina, anche crocieree traghetti”, annuncia Be-nincasa. “Il sistema è fruibi-le da tutte le agenzie, nonnecessariamente quelle cheutilizzano la piattaformaRed Workspace”, argomentaRaineri. La piattaforma è personaliz-zabile per i network, previ-sta una fee mensile, in pro-mozione in questa fase dilancio. P.Ba.

R

Marco Benincasa e Olga Raineri

Russia e Germania – argo-menta il country manager -.Non abbiamo perciò una vi-sione depressiva rispettoalla contrazione dei consu-mi in certe economie, cre-diamo piuttosto che al di làdelle difficoltà domestiche,il mondo tornerà ad esserequello di prima, a viaggiare.Anche Iata ha incrementatole previsioni di profitto a 3,1miliardi. Nel frattempo oc-corre portare avanti gli in-vestimenti”. Ed eccoli: sem-pre di più le low cost distri-buite, “easyJet nel RegnoUnito, ad esempio”, le ferro-vie “un settore in espansio-ne, con il 4% di crescita deipasseggeri in Europa e dametà 2013 anche Trenitaliaverrà distribuita”. E’ delsettembre scorso l’accordo

che quest’anno sarà un ma-nuale per le adv, e la mossa2.0. “Il catalogo è come sefosse un libro sull’Oriente,bello, elegante, abbiamo vo-luto lavorare su questo stru-mento per le adv in quantopensiamo siano dei consu-lenti di viaggio, mentre ilcliente può trovare tutto sulsito. Per le adv c’è un’areariservata dove trovano ilform per i preventivi, i docu-menti di viaggio e la possi-bilità di stampare il catalo-go o parte di esso in pdf”. Ilt.o. crede in un marketingsia online sia offline e dalsito vetrina si è passati al-l’attivazione del profilo suisocial network. “Un potentestrumento di comunicazio-ne, che va gestito cometale”, asserisce il manager,ma che sottolinea come, dalpunto di vista della gestionedel mezzo, ci si debba orga-nizzare. Mikrotour ha unpiano di comunicazione benpreciso, ha scelto le fonti, gliargomenti, “ogni mese siparte da un Paese - spiega ilmanager -, su cui si focaliz-za l’attenzione, così da po-ter avvicinare i clienti aqueste realtà lontane. Anchese restiamo un t.o. solo b2bè comunque importante ave-re anche un canale direttocon il consumatore finale

Un’impresa chenon è iscritta adun social network

è come se non fosse iscrittaal registro delle imprese”.Prende in prestito una cita-zione altrui MichelangeloMartorello, responsabilemarketing di Mikrotour,per illustrare i grossi cam-biamenti che il t.o, specializ-zato sul prodotto Oriente, hamesso in atto e non solo sulfronte della comunicazionee del marketing. Frutto di unrestyling a 360°, che ha por-tato ad una nuova immagi-ne, ma anche a quella che ilmanager chiama una “nuovaera” per il t.o. La partenza èstata il passaggio di propri-età avvenuto ad inizio anno,dalla società Dst a Idi Tra-vel, t.o. specializzato in in-coming di lusso. Il che si èconcretizzato nella ricerca ditarget nuovi, quale quelloluxury, “sarà un nuovo indi-rizzo - spiega Martorello - inlinea con quello della so-cietà proprietaria del mar-chio Mikrotour, che, sulfronte incoming, sta cre-scendo su questo target evuole fare lo stesso perl’outgoing”. La nuova eradel t.o. passa da un rinnova-mento dell’immagine, decli-nata tra il nuovo sito, la nuo-va concezione del catalogo,

per condividere le nostre co-noscenze sulle destinazio-ni”.Secondo Martorello non cisono dubbi, i social networkfidelizzano “al sito, dove in-seriamo anche le propostedel mese con gli ‘a partireda…’ e il sito è un modo perportare i potenziali clienti inadv”. In home page sono in-dicati i punti vendita tra cuisi può scegliere quello piùvicino al quale rivolgersi.Tra le mosse fatte vi è il ri-torno del promotore in adv,ma c’è anche l’intenzione diriproporre le giornate di for-mazione per alcuni agenti diviaggi. Il t.o. ha sede a Tren-to, quindi ha un buon posi-zionamento nell’area delTriveneto, ma si stanno af-fiancando anche altre regio-ni del Nord-Ovest, EmiliaRomagna, Marche, c’è unritorno su Milano e Roma,“abbiamo in programma discendere più a Sud - affermaMartorello -, verso Napoli”,il tutto a fronte di un amplia-mento della rete di promotori.

Commissioni a pratica conclusa

Rinnovamenti anche per lapolitica commerciale. Il t.o.ha optato per un meccani-smo premiante “collegato alvalore del viaggio venduto,

con le commissioni che sa-ranno in proporzione”. Leovercommission saranno ri-conosciute a pratica conclu-sa senza aspettare la chiusu-ra d’anno. Una scelta fattanell’ottica di premiare mag-giormente le adv, visto che iltarget di riferimento di Mi-krotour è sempre stato me-dio-alto e che adesso si vuo-le andare alla conquista an-che del segmento luxury:più le pratiche sono consi-stenti più le adv hanno com-missioni interessanti. E’ una politica che il t.o.sperimenta quest’anno e stagià applicando sui nuovicontratti. S.V.

Nuova era per Mikrotour“

Tempio in Thailandia

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Rcl: strategie contro il sottodata

Offerta razionalizzata e prezzo garantito

ricing. Tema caldonel 2012 delle cro-ciere su cui Gian-

ni Rotondo, direttore ge-nerale di Rcl Cruises LtdItalia, torna con vigore persottolineare gli sforzi com-piuti perché in futuro si evi-ti quanto fatto negli ultimimesi. In verità l’anno sichiuderà positivamente perla compagnia, “la crescita èstata molto forte, non ci pos-siamo lamentare, gli ospitiitaliani sono aumentati, afronte di un calo contenutonel prezzo medio”, affermail manager, che rimarcacome, in fondo, il problemanon sia il crollo delle tariffe.“I prezzi in fondo hanno te-nuto, la questione vera è cheil prezzo cui vendiamo lacrociera non rende giustizia

a quanto la crociera stessaoffre”. Questione che pre-scinde, secondo Rotondo,dalla contingenza della vi-cenda Concordia. E non ètutto qui. “Se abbasso i prez-zi a ridosso della partenza,soprattutto in primavera edautunno, si riduce il guada-gno delle agenzie, mentre ilcliente ha capito che seaspetta paga meno”. Insomma, tanto sottodataanche per un settore che finoa qualche tempo fa, a suondi prenota prima e prenotasubito, era riuscito, moscabianca nel turismo, a far fareall’advanced booking signi-ficativi passi avanti. Per invertire la rotta Rcl hamesso in campo alcuneazioni. “La dinamica deiprezzi vive di uno squilibrio

P

A colloquio con

tra domanda e offerta. Eccodunque che abbiamo decisodi razionalizzare la capa-cità, mantenendo la nostrapresenza nei porti italianigià serviti, e aggiungendo

1319 Novembre 2012 - n° 1385 GuidaViaggi

Napoli, e di lanciare un’a-zione di price protection,garantendo al cliente unariprotezione del prezzo qua-lora calasse in prossimitàdella partenza”. Il messag-gio alle agenzie di viaggi èchiaro: dire al cliente che,prenotando per tempo, puòottenere dei plus, sicuro cheil suo prezzo è garantito. Quanto fatto, chiediamo, ba-sterà ad evitare un ritocco incorsa alle tariffe (che per lanuova stagione, ci dice Ro-tondo, sono “leggermentesuperiori” rispetto a quellapassata, ndr)? Il manager simostra fiducioso, aggiun-gendo che “è importante cheanche i nostri concorrentifacciano lo stesso. Non è piùtempo di slogan ma di azio-ni concrete”. E.C.

Attenzione alle adv fedeliSi definisce il progetto ambassador, dedicato alle agenzie più fedeli, di cui Gianni Ro-tondo ci aveva già parlato qualche mese fa. “Dopo due anni di forte attività commercia-le sul mercato, che ci hanno portato a collaborare con una parte importante del tradeitaliano, ora vogliamo lavorare in modo diverso con chi, sin qui, ci ha seguito meglio”.Entro una sessantina di giorni il manager confida che sarà formato il primo gruppo diagenzie ambassador, un centinaio. Ad esse saranno riservati commissioni particolari,un numero minimo di azioni promozionali, “con anche contributi di marketing”, una lineadel call center che consentirà di evitare le attese e un piano visite dedicato. “La sceltaè stata fatta tra quelle che hanno dato i segnali migliori, ma anche tra quelle che hannoespresso forti potenzialità sul prodotto crociere. Ora siamo alla fase contrattuale, con lafirma già di una quindicina di contratti”. Per le “altre” agenzie nessun cambiamento, con la conferma delle forti incentivazioniper le adv che si attivano, con una commissione sulla prima pratica conclusa del 20%.

“In Egitto prezzi in salita”Il popolo egiziano mostra partecipazione ed interesseper la nuova legislazione e per il nuovo parlamento. Pa-rola di Silvia Russo, responsabile della rappresen-tanza Sylvia Tours Egypt in Italia. “C’è consapevolez-za del profondo, lento,complesso cambiamentoin atto con ragionevole pre-occupazione in quanto èepocale”. Quasi uniformemente tutti imercati serviti dal t.o. ricet-tivista hanno ripreso, “piùvelocemente il segmentoMar Rosso rispetto al mo-vimento Egitto classico,dove per esempio gli italia-ni sono ancora quasi as-senti rispetto al mercato in-glese o giordano, che ha ri-sposto quasi contempora-neamente per entrambe ledirettrici”, osserva la mana-ger. Resta fondamentale inquesto momento la colla-borazione con i fornitori che, per permettere la ripresa,“stanno lottando per mantenere inalterati i prezzi, conge-lando i rincari a fronte dell’aumento di tutti i beni primaried i costi di gestione, dal cibo all’elettricità, stipendi, tra-sporti, costi fissi. Insomma - aggiunge Russo - tutto sta au-mentando giorno per giorno e quindi lancio un consiglioagli agenti di viaggi italiani: più che mai ora è opportunofare attenzione e conoscere i fornitori ai quali affidare iproprio clienti. Le offerte troppo stracciate possono na-scondere insidie di vario genere”. La scelta del t.o. si èsempre orientata sul servizio e la varietà del prodotto of-ferto in base alle richieste del cliente. Nessun investi-mento su resort, navi o alberghi di proprietà “per poter spa-ziare nell’offerta per i vari mercati, abbiamo invece investi-to su mezzi di trasporto, filiali di proprietà a Luxor,Aswan, Marsa Alam, Hurghada, Sharm oltre alla sedede Il Cairo e sulla formazione”. Sul fronte dei nuovi mer-cati interessati all’Egitto, Sylvia Tours sta seguendoquelli centro-sudamericani, “Brasile in primis, abbiamoanche una lusinghiera risposta dal Sudafrica, per il qua-le stiamo realizzando eventi ed incentive per un opera-tore Mice”, buono il riscontro anche da Giappone, Tur-chia e India. Tra le mosse in fatto di prodotti vi è ovvia-mente l’inserimento della crociera lunga, “che abbiamorinnovato con newsletter e proposte dedicate”. C’è unaspetto, in particolare, su cui la manager punta il dito, di-cendo un secco no allo svilimento del prodotto “vendutoattraverso il social couponing con la crociera al 60% disconto. Non è cosi che un Paese come l’Egitto merita diessere riscoperto, soprattutto ora”. S.V.

Gianni Rotondo

mass market, ma abbiamocomunque dei lievi segnalidi ripresa”. I nuovi modelli cui il mana-ger fa riferimento sono lega-ti all’evoluzione tecnologi-ca, che necessarimente vaperseguita. Dal canto suo ilt.o. sta portando avanti inve-stimenti sulla piattaformaper dare servizi sempre inun’ottica b2b, velocizzandoi processi di vendita, consu-lenza e informazione. Tra icanali presidiati c’è Face-book, “esiste una commu-nity, che è interessata a con-tenuti di tipo culturale, adindicazioni non solo di viag-gio. Facebook serve a cattu-rare l’attenzione del cliente- afferma Ducrot -. Ognuno

Lo scenario attua-le è mortificato dauna situazione

complessa, epocale. Da unlato c’è una forte spinta apensare a nuovi modelli,dall’altro stanno tornandodei rassicuranti vecchi mo-delli”. Ad analizzare lo sce-nario attuale è Enrico Du-crot, amministratore dele-gato Viaggi dell’Elefante,che osserva come l’up mar-ket viva “una situazione pa-radossale, non ha la sere-nità di spendere, il che nonvuol dire che non ci siano isoldi”, in quanto non godedi un clima rilassato. A di-mostrazione del fatto cheanche questo target soffre,seppur meno “rispetto al

trova nel viaggio un’occa-sione per stare insieme ecosì si sta ricomponendo l’i-dea, legata ad un retaggiostorico, delle persone chevivono le passioni insieme”.Per catturare l’attenzione bi-sogna perseguire tematichepiù accattivanti, osserva ilmanager, ma anche più spe-cialistiche, “differenziandoanche tramite internet le ini-ziative, ma sempre finaliz-zando l’acquisto in adv”.Sul fronte dei modelli piùtradizionali che si riaffaccia-no alla scena citati dal ma-nager, si nota invece un ri-torno dei viaggi di gruppo,“il tema culturale sta ripren-dendo ed è un filone da co-gliere”, constata Ducrot.

La chiave di voltaLa chiave di volta? Si deveaffrontare la crisi, cogliendole opportunità, “non facen-doci travolgere, ma reagen-do. Il mercato si polarizzeràfortemente, tra un massmarket che deve creare sem-pre più valori e un upmarket che deve fare siner-gie con altri settori di servi-zio. Il viaggio è una commo-dity, non più un lusso”. Lesinergie si giocano sul fron-te dell’enogastronomia, “l’al-leanza con il turismo dovreb-be essere maggiormente svi-luppata, oppure quella traviaggio ed arte, un businessche non stiamo cogliendo”.Ducrot pensa anche a temipiù innovativi, come le nic-

chie, magari legate al mon-do dello sport ed alle attivitàcorrelate.

Estate positivaIl t.o. ha archiviato un’estatecon performance che, nelcomplesso, giudica “positi-ve”. I risultati indicano unandamento generale “del vo-lume d’affari e delle margi-nalità in equilibrio con i datidello scorso anno e perfor-mance prudenzialmente po-sitive dei mesi di novembre edicembre”. Tra le mosse hainvestito nel reparto Ameri-che ed ha riportato dati “in-teressanti. Abbiamo fatto labrochure Canada, che ci hapermesso di diversificaremolto il Nord America. E’

andato molto bene l’Orien-te, con un’ottima ripresa so-prattutto della Birmania,destinazione del futuro delSud-est asiatico, così comel’Indonesia”. Leggera fles-sione per l’Africa, così co-me l’India che soffre un po’,per un discorso legato ai vi-sti. Se la Cina dà soddisfa-zione è, invece, un momen-to di difficoltà per il MedioOriente. Proseguono gli in-vestimenti e, dopo l’aperturadell’ufficio di Milano, è sta-ta inaugurata la secondasede romana dedicata agliuffici operativi e booking.La sede, di proprietà, è vici-na a quella storica e di rap-presentanza che continueràad ospitare la direzione. S.V.

Elefante, sinergie per l’up market“

Silvia Russo

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gare le richieste di aiuto”.Infine è partita anche unanuova applicazione Italo.ntval momento in versione betaper windows phone. In que-sta prima versione mancanoancora gli aggiornamentilive dei ritardi o anticipi.Fondamentalmente l’appli-cazione permette di cono-scere gli orari di Italo ed èscaricabile gratuitamente.“La velocità, l’interattivitànon sono per noi un plus –conclude Pinto - ma ele-menti indispensabili perun’azienda che ha fatto del-la tecnologia, della comuni-cazione e della modernità ilsuo tratto essenziale”. L.S.

Tenendo conto della minoredisponibilità di spesa dei vi-sitatori, ed in particolaredelle famiglie, tra i propritarget di riferimento, l’a-zienda genovese ha lanciatoquest’anno AcquarioVillageTour e AcquariTour, en-trambi con validità annuale.Il primo prodotto consente,con un unico biglietto, di vi-sitare il polo genovese Ac-quarioVillage, l’acquario diLivorno e quello di CalaGonone. AcquariTour, inve-ce, “si rivolge maggiormen-te a quanti intendono piani-ficare le proprie vacanze vi-sitando gli acquari più bellid’Italia”. Entrambe le pro-poste, al pari di Acquario-Village, “offrono al visitato-re un interessante vantaggioeconomico”. E sempre in

Nonostante il pe-riodo difficile, Ac-quarioVillage e in

generale tutti i percorsi pro-posti al nostro pubblicostanno registrando un anda-mento in linea con lo scorsoanno”. Costa Edutain-ment, società che gestisce lestrutture del Porto Antico edalcune fuori Genova, con-ferma il successo di quellache definisce una “sceltastrategica”. Creare sinergiatra le strutture, “proponendopercorsi di visita che coniu-ghino in una proposta adalto valore aggiunto espe-rienze legate ai temi delmare e dell’ambiente, dellascienza, della storia, dellanavigazione e della cultura -ci spiegano - continua a ri-velarsi vincente”.

tema di risparmio, oltre chedi sinergia con il territorio, èstato da poco lanciato Co-stapass, che consente l’ac-cesso al mondo Acquario-Village e a due mostre alle-stite a Palazzo Ducale sinoalla prossima primavera.

Nuova vasca dei delfini

In termini di offerta, è parti-ta a metà ottobre la nuovafase di lavori per l’amplia-mento dell’acquario di Ge-nova in previsione dell’a-pertura, a primavera 2013,della grande vasca dei delfi-ni progettata da Renzo Pia-no Building Workshop.Questa fase prevede il disal-lestimento della Nave Blu eil suo trasferimento in can-tiere navale, dove verrà fatta

un’opera di manutenzionestraordinaria sulla struttura eil completo riallestimentodella parte espositiva. Ma le novità riguardano an-che altre strutture gestitedalla società genovese, chehanno rinnovato la loro of-ferta, dando ai visitatori unmotivo in più per una primavisita, o per tornare. Al Ga-lata Museo del Mare dall’e-state i visitatori possono sa-lire a bordo della Galea ge-novese del ‘600, mentrel’Acquario di Cala Gononee quello di Livorno hannofesteggiato i loro primi dueanni di vita con l’apertura dinuove vasche. La struttura sarda offre oraai visitatori una vasca dedi-cata ai pesci pipistrello,mentre a Livorno, nella sala

iniziale del percorso, sonostate inaugurate “Le perledel Mediterraneo”, 10 nuo-ve vasche che mostrano labellezza del Mare Nostrum,e nuovo è anche l’allesti-mento della principale vascadella struttura, che attual-mente riproduce l’ambientemarino tropicale dell’Indo-Pacifico. E.C.

Costa Edutainment: “Fare rete vince”

GuidaViaggi 19 Novembre 2012 - n° 138514

centivi sui servizi ancillari.

Somme in positivoIn anticipo sui tempi di busi-ness plan, Ntv consente di ti-rare le somme in positivoper questo start up nel diffi-cile 2012. “Abbiamo avutoun ottimo riscontro sulla ta-riffa smart, sia in agenziache nella vendita diretta, maera una previsione facile vi-sto l’andamento dell’econo-mia”. Attualmente il vettoreferroviario ha 28 treni algiorno operativi sulla diret-trice Milano-Salerno e sullatratta per Venezia. Rimaneancora la tratta verso Torinoche aprirà i battenti a dicem-bre. Veloce anche nella com-munity “Italotreno”: a pochimesi dal debutto è arrivatain un lampo a 233mila fansu Facebook dando un note-vole rilievo alla communitycon le icone social in bellamostra nella home page delsito aziendale. “Siamo statisubito molto attenti a questoaspetto, consapevoli che ilsocial può dare accesso acritiche e rimostranze cheda noi non vengono maicancellate, ma prese in con-siderazione per migliorar-ci”. Un’attenzione ripagata

ulla cambia: LucaCordero di Mon-tezemolo si di-

mette dalla carica di presi-dente di Ntv, ma la compa-gnia va avanti dritta con isuoi treni, la sua politica dimarketing e la sua voglia didifferenziarsi. Raggiunto ilmilione di passeggeri, rac-colti a bordo anche i cani ditaglia grossa – decisione chegli ha fatto conquistare ungran numero di fan social,come quella del trasportodei beagle salvati alla vivi-sezione - Ntv si lancia allaconquista del trade, mentrel’a.d. Giuseppe Sciarrone,come di consueto, lascia sci-volare le parole del suo excollega e attuale a.d. delleFerrovie dello Stato, MauroMoretti: “Le dimissioni diMontezemolo sono un cam-pionato perso, non ha vintoil mondiale com’è abituatoa fare con la Ferrari”.

Offerta pluraleBattute tra le alte sfere chenon mutano nulla nel trade,che anzi, guadagna semprepiù da questa competizione,con un’offerta plurale eun’attenzione senza prece-denti. Ntv ha infatti lanciatouna campagna di offerte peragenti di viaggi. “E’ la pri-ma volta che sono rivolte adagenti offerte come queste –ci spiega Gianluca Pinto,responsabile marketing eservizi –. Sono rivolte a tut-ti gli adv proprietari o di-pendenti di un’agenzia epossono essere utilizzatefino a due giorni prima del-la partenza del treno, in piùregaliamo agli agenti deivoucher sconto da 10 europer i loro clienti che usanoItalo per gli spostamenti”.Sono arrivate a 4000 leagenzie partner di Ntv e sista sviluppando sempre dipiù anche il segmento cor-porate. “Abbiamo strettodelle partnership con Dmc ePco, realizzato fam trip coni loro clienti top e abbiamoavviato un’analisi di studiodel prodotto per presentarloanche in direct marketing apiccole medie imprese profi-late”. Per fine anno, inoltre,Italotour, il portale di book-ing di pacchetti turistici contreno, albergo e biglietteriaeventi, sarà vendibile inagenzia di viaggi attraversoil sistema Easybook di Alpi-tour, cui avranno accesso le4000 adv partner, con in-

dagli utenti. “E’ bastata unapromozione week end posta-ta esclusivamente sui nostrisocial, proprio per vedernele potenzialità e abbiamoavuto un incremento dellevendite del 60% sul prodot-to specifico”. Riscontro po-sitivo anche per l’area b2bsul sito dedicata agli agenti:“Apprezzano molto il fattoche dalla piattaforma comu-nichiamo immediatamentequalsiasi problema, cambia-mento, ritardo, così, se do-vesse chiamare il cliente inagenzia, loro già sanno dicosa si tratta e possono dar-gli esattamente lo status de-gli orari o dei treni, e appa-

Ntv: più attenzioni per le agenzie

Tra queste scontistica dedicata e voucher per clienti top

N

Dalle aziende

Balkan Express sceglie internet

Bosnia, Bulgaria, Grecia,Croazia sono le destinazio-ni. Hotel, case vacanza,voli, traghetti, crociere, renta car, pellegrinaggi costitui-scono invece il prodotto of-ferto. Balkan Express, cheha preso il nome dell’anticotrenino dei Balcani che at-traversava l’Europa centra-le fino al 1975, è un webtour operator italiano consede operativa a Pescarache dispone di oltre 11milaposti letto in quasi 500strutture ricettive nei quat-tro Paesi sui quali opera. Di recente ha sottoscrittoun accordo commercialecon Poste Italiane che haaffidato all’operatore abruz-zese gli aeromobili dellacompagnia Mistral Air, che assicurano due collegamentisettimanali diretti per Mostar (Bosnia Erzegovina) daBari e Trieste. Igor Asciutto, il direttore commerciale della società,sottolinea la felice intuizione di scegliere la via del web,che permette di dialogare facilmente sia con l’interme-diazione turistica, sia con il fruitore finale. “Il cliente puòprenotare direttamente dal sito (www.balkanexpress.it),oppure dialogando con il nostro booking attraverso il te-lefono o la mail, o può infine stampare un preventivo sulweb e recarsi presso una delle agenzie di viaggi con cuilavoriamo, dove potrà chiudere la pratica”.

10 mln di euro di fatturatoCon poco più di una dozzina di collaboratori, Balkan Ex-press ha raggiunto i 10 milioni di euro di fatturato, gene-rati soprattutto dai pellegrinaggi a Medjugorje, la cui cat-tedrale di San Giacomo, che ospita la “Regina dellaPace”, è divenuta una delle più importanti mete del turi-smo religioso, al punto di superare – come numero di vi-sitatori - la pur frequentatissima Lourdes. “Anche le no-stre proposte riferite alla località balneare bulgara diSunny Beach, situata sul Mar Nero, stanno incontrandoun grande successo, grazie soprattutto alla competitivitàdei prezzi e all’ampia offerta del ricettivo di questa gra-ziosa cittadina che arriva a 300mila posti letto”. P.F.

Gianluca Pinto

Porto Antico

Igor Asciutto

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mo sia una delle più belleisole maldiviane”. Ritorna,poi, l’isola di Madoogali,piccola struttura di 50 came-re nell’atollo di Ari. E pro-prio le Maldive saranno tea-tro della prossima sfida diAzemar, “ma ora è prestoper parlarne – afferma Cam-pora -, siamo scaramantici”.Il catalogo per il nuovo annocambia, non presentandopiù la proposta volo+sog-giorno: “I pacchetti inverno2013 prevedono quote convolato al netto. Questo cipermette di offrire quotazio-ni interessanti con prezzicontenuti. Oggi il cliente èmolto attento al costo e noilo favoriamo. Voliamo sulleMaldive con Alitalia, aereiconfortevoli e un numeroadeguato di posti in classeMagnifica, ma anche in eco-nomica si vola molto bene”.Insomma, “da oggi non è ilcliente che si deve adattareal pacchetto Azemar, ma èAzemar che si adatta alleesigenze del cliente”.In termini di risultati la ma-nager non nasconde il note-vole calo di prenotazionisull'Oceano Indiano, in par-ticolar modo Sri Lanka eMaldive, “ma l'interesse per

iornate “molto in-tense”. Sono quel-le che sta vivendo

Azemar, come le descriveMariarosaria Campora,amministratore delegatodell’operatore che, per lastagione invernale, presentaun prodotto notevolmentearricchito, a partire dal GoldZanzibar, nuova struttura diproprietà, operazione immo-biliare che ha impegnato A-zemar per 3 anni, con unaspesa di circa 15 milioni didollari. “Siamo molto impe-gnati nella definizione deiparticolari di quello chesarà, si spera, la realtà turi-stica più bella ed esclusivadi Zanzibar”, sottolinea lamanager. La struttura, in“posizione unica, sul versan-te Nord-Ovest è rivolta adun mercato internazionale,con management italiano”.Nonostante le difficoltà del-la meta sul mercato italiano,Azemar conferma le Maldi-ve, dove rafforza la sua pre-senza. Novità 2013 il Ki-haad Maldives, “che presen-tiamo insieme a I GrandiViaggi”, struttura completa-mente rinnovata nell’atollodi Baa, “rivolta ad unaclientela esigente. Ritenia-

queste destinazioni è ancoramolto alto”. Secondo Cam-pora, la diminuzione non èlegata a quanto queste stessemete propongono, ma a“problematiche di preca-rietà politica e economica.Anche il sottodata non èparticolarmente vivace, illavoro è continuo ma sotto-tono”. Azemar, concludel’a.d, “è impegnata nel pro-porre nuove sfide, valutiamoche in un momento criticosia positivo aprire nuovestrade. La crisi si fa sentire,ma sinergie e nuove idee lapossono combattere”. E.C.

Azemar rafforzale Maldive

Nuovo resort di proprietà a Zanzibar

G

ce del viaggiatore online”.Gianna Fogliastro, che arri-va da una lunga esperienzamaturata con Viaggi Doc, hanella società il ruolo di tec-nico del turismo. Nel corsodella conferenza di presen-tazione avvenuta a Fermo,nel palazzo storico RomaniAdami, una delle struttureproposte dal tour operator,la manager ha sottolineatoche Easy Week proporrà leeccellenze dei territori, so-prattutto in quelle zone che,pur belle, sono al di fuori deicircuiti più noti. “Nel casodelle Marche c'è un divariotra le presenze sulle coste equelle nei centri storici”, hacommentato. Le Marche,

a preso il via loscorso giugno, conla partecipazione

al progetto Colombo perl'ottenimento dei fondi Ueper l'imprenditoria innovati-va, l'attività di Easy Week,il tour operator che operaonline. Tre le donne fonda-trici, rispettivamente Gian-na Fogliastro, FatimaMorresi e Manila Salvatel-li, le quali con diversi incari-chi professionali stanno por-tando avanti la nuova av-ventura nel mondo del turi-smo, dopo aver ottenuto ilriconoscimento che ha per-messo la fase di start up diun progetto legato all'e-commerce di marca femmi-nile e di imprenditoria total-mente marchigiana.“L'idea che ha dato il via aEasy Week è nata analizzan-do il repentino cambiamentodelle richieste dei clienti,sempre più consapevoli diquale tipo di viaggio voglio-no intraprendere - ha spie-gato Gianna Fogliastro -. Laclientela è sempre più infor-mata grazie a internet, chefornisce ogni dettaglio sullemete desiderate. Per questonoi ci proponiamo l'obietti-vo di cambiare l'idea motri-

inoltre, prevedono tra le pro-poste, oltre all'arte e a unagastronomia di mare e di ter-ra, anche i circuiti degli ac-quisti nei numerosi puntivendita di alta moda e acces-sori, dislocati nelle zone diFermo e Macerata. “Quellodegli acquisti delle grandimarche rimane un'attrattivaimportante sia per i turistiitaliani che stranieri. Manon solo Marche - ha ag-giunto Fogliastro -. Abbia-mo creato diversi brand al-l'interno del portale di EasyWeek. Oltre a CharmingMarche, Charme in Italy,Luxury for Passion, Passio-ni di Viaggio, Eco Travellere Turismo Accessibile”. A.To.

Easy Weeknovità sul webUn internet operator tutto al femminile

H

le, a pochi metri dal Colos-seo. Dispone di 65 camere etre sale riunioni a luce natu-rale, una terrazza dove ognisera, durante la bella stagio-ne, viene proposto ai clientidell’hotel un pasta-bar conshow-cooking caratterizzatodall’eccellenza artigianaleitaliana di un prestigioso pa-stificio di Gragnano, in unakermesse all’insegna del li-festyle. Alessandra Later-za, responsabile marke-ting e comunicazione, sot-tolinea la vocazione artisticadella struttura, rappresentatada decine di opere d’artecontemporanea italiana, espo-ste negli spazi comuni. “Sitratta di una scelta precisache nasce dalla stessa loca-tion dell’albergo, situato nelcuore della Roma più ricca

n design contem-poraneo all'internodi una prestigiosa

struttura dei primi del 20°secolo: il boutique hotelCapo d’Africa si trova alcentro della Roma Imperia-

di tesori d’arte antica, a cuiabbiamo voluto affiancarealcuni esempi d’arte del ter-zo millennio – spiega -. E’infatti la posizione dell’hotela renderlo unico, perché seda un lato abbiamo la sug-gestiva visuale del Colos-seo, le finestre esposte adoriente guardano il grandecomplesso monastico fortifi-cato e la Basilica dei SantiQuattro Coronati”. L’hotel,gay friendly, ha inoltre ope-rato una chiara scelta tecno-logica, con collegamento wifi in tutte le 65 camere, Uni-que Studio Suite (con terraz-za privata), hall e terrazza.In questi ultimi ambienti in-ternet è gratuito, con preno-tazione effettuata attraversoil sito www.hotelcapodafri-ca.com. P.F.

L’arte all’hotelCapo d’Africa

U “Avremo molte novità inSardegna, Puglia e Cala-bria”. Si punta ancora al vil-laggio “anche se il clienteche esige questo prodotto èormai completamente cam-biato. Le famiglie - prose-gue Diana - chiedono menoattenzione all’animazione,alla ristorazione e più servi-zi, soprattutto benessere erelax, predisposizioni wifi epolifunzionalità”.

Redditività in calo, e l’advancednon va bene

Stabile la distribuzione, checonsta di 2500 agenzie part-ner, in un anno in cui “sonoaumentati i passeggeri, maè calata la redditività, per-ché abbiamo lavorato quasisempre sotto data”. Non è

ta Viaggi è al la-voro per un nuovoprogramma dedi-

cato alla distribuzione fide-lizzata: “E’ mirato all’ope-ratività dell’agente di viaggie al prodotto”, anticipa Mas-simo Diana, direttore com-merciale del tour operatorche non vuole svelare di più.

Il catalogo Nevecompie vent’anni

Intanto è appena uscito il ca-talogo neve, che compieventi anni e si arricchisce dinuove strutture soprattutto aCortina e in Trentino, “manon ci sono gli impegni diuna volta su questo prodot-to”. Ota guarda già alla pro-grammazione mare del2013, perché rappresenta il90% del suo business.

andato bene l’advancedbooking: “Una leva dimarketing distrutta dalle de-cisioni politiche della scorsaprimavera, che non davanoadito a certezze per l’econo-mia, con la possibilità dinuove spese e tasse che han-no frenato molto i consumi”.

Sito, confermatala veste

promozionaleA seguito degli investimentidel 2012 nel nuovo sito, ilt.o. manterrà la sua vesteesclusivamente promozio-nale sul web, dedicando alleagenzie il booking telefoni-co. Rimane anche l’applica-zione per smartphone scari-cabile in Apple Store, checonsente il download di ca-taloghi e offerte. L.S.

Ota Viaggipremia la fedeltàO

1519 Novembre 2012 - n° 1385 GuidaViaggi

Dalle aziende

Gianna Forlastro

Mariarosaria Campora

Alessandra Laterza

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Provati per voiUsa

GuidaViaggi 19 Novembre 2012 - n° 138516

La California del Nord si promuove al trade

Con la proposta di un mix stimolante e parzialmente inedito

ypress Point è pro-babilmente il cir-colo di golf più

esclusivo al mondo. Una ci-fra a cinque zeri di dollariamericani è richiesta qualequota di iscrizione a fondoperduto, abbinata ad una feeannua con la quale si potreb-be acquistare il Suv più co-stoso sul mercato. E non èfinita: la lista di attesa perdivenire soci di questo san-tuario di esclusività è di cir-ca 10 anni, senza contareche a nessun golfista chenon sia iscritto al club è per-messo di giocare sul campo,senza la presentazione uffi-ciale di un membro effetti-vo. Cypress Point è però sol-tanto uno dei circa venticampi da golf che punteg-giano il territorio di Monte-rey, una seducente penisola

situata a circa 100 miglia aSud di San Francisco. Unautentico paradiso golfistico

che potrebbe (dovrebbe) es-sere coniugato in versioneturistica, atteso che l’intero

Nord-Ovest della Californiaè ricco di alternative ancheper chi non ama sacca, maz-ze e palline.

Territorio dalle molte possibilità

Questo il focus di ItalyMeets Northern California,un trade & press fam trip,organizzato da U.S. Com-mercial Service, l’associa-zione Visit Usa Italia,Brand Usa, San FranciscoTravel e Visit California,in collaborazione con AirFrance/Klm, Delta e Alita-lia. Un’esperienza che hamostrato un volto quasi ine-dito per il turismo italiano,un prodotto che, se adegua-tamente promosso, può dav-vero costituire una variantestimolante per il viaggiatorecurioso e per il turista menotradizionalista. Dai campida golf della Penisola di

Monterey (tra i più esclusi-vi e tecnici al mondo), alleaziende vinicole della NapaValley, attraversata da untrenino che taglia i vignetidi Cabernet Sauvignon eChardonnay, per finire conla più europea delle cittàamericane, San Francisco.La vasta sinergia promozio-nale che ha consentito larealizzazione di questo edu-cational tour (otto soggettioperanti nel business turisti-co verso gli Stati Uniti, oltread almeno altrettante strut-ture alberghiere locali), co-stituisce una prima interes-sante novità da registrare,seguita immediatamentedalla presa d’atto che glioperatori locali – pubblici eprivati – del Nord della Ca-lifornia, prendono molto sulserio il nostro mercato,

quarto incoming partner eu-ropeo, dopo Uk, Germaniae Francia. Nel corso di unaconferenza stampa tenutasiad Half Moon Bay, nellaContea di San Mateo, ilcuore pulsante della SiliconValley, Massimo Loquen-zi, rappresentante per Ita-lia e Spagna di San Fran-cisco Travel, ha sottolinea-to quante possibilità sia ingrado di offrire questo terri-torio dal punto di vista turi-stico: dal leisure (75%), ilMice (7%), il business tra-vel (10%), alle nuove fron-tiere da esplorare, a partiredalle esperienze vitivinico-le, il golf, lo studio (dieciistituti universitari o colle-ge, oltre a dozzine di altreistituzioni private). Opera-tori e agenti di viaggi pren-dano nota.

C

di Paolo Ferrari

M. Loquenzi, R. Carelli, G. Carani, S. Rebula, G. Speranza, S. Saccoccio

Editore: GIVI S.r.l.Via San Gregorio 620124 Milanotel. 02 2020431 (6 linee)fax 02 20204343email: [email protected] internet: www.guidaviaggi.itDirettore responsabile:

Paolo Bertagniemail: [email protected]:

Capo Redattore

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Vittorio AgostiniGiorgio CastoldiAda CattaneoAntonio O. CiampiOrnella D’AlessioAnnamaria de RitisPaolo FerrariGianfranco NittiFranca Rossi

Angelo ScorzaPaolo StefanatoCorrispondente a Roma:

Annarosa TosoLetizia StrambiCorrispondente a New York:

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Focus per agenzie di viaggi- 17 th Miles Drive, una strada panoramica (9,50 Usd) che attraversa la penisola di Mon-

terey, da Pacific Grove a Pebble Beach lambendo, a tratti, la costa del Pacifico ed i più

famosi campi da golf della California.

- Napa Valley Wine Train, un’esperienza bucolica sul treno-ristorante, attraverso i vigne-

ti del territorio a Nord-Est di San Francisco, che include la visita di alcune aziende viti-

vinicole d’avanguardia.

- L'Acquario di Monterey Bay, che ospita più di 35.000 animali e vegetali, che rappre-

sentano circa 550 specie di pesci (tonni, sardine, squali martello), invertebrati, mammi-

feri, rettili, uccelli e piante acquatiche.

- La migrazione delle balene nella Baia di Monterey, sotto le cui acque si trova un

canyon sottomarino due volte più profondo del Grand Canyon, che favorisce la presen-

za delle balene (circa 7.000 ogni anno) vicino alla costa.

- La cittadina di Half Moon Bay, nella contea di San Mateo, con il porto di Pillar Point,

la città fantasma di Purissima, e la spiaggia di Mavericks, conosciuta come il para-

diso dei surfisti, dove le onde raggiungono l’altezza di 15 metri.

- Le case e la spiaggia di Carmel, una città nella foresta, conosciuta soprattutto come la

mecca delle arti sceniche ed audiovisive, che si affaccia su una spiaggia bianchissima

di circa un miglio di lunghezza.

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Nella terra dei MasaiInViaggi ha in gestione diretta il Jumbo Village, un Orange Club;

il 70% dei clienti prenota un safari

1719 Novembre 2012 - n° 1385 GuidaViaggiProvati per voiKenya

di Alessandra Tesan

a calda e rossa ter-ra d’Africa ci ac-coglie. Come solo

lei sa fare. Semplicemente.Atterrati a Mombasa ci sono2 ore e mezza di tragitto daeffettuare prima di arrivare aWatamu e dall’auto gli scor-ci della vita del Kenya sonovivaci ed emozionanti. Arriviamo al Jumbo Villagenel primo pomeriggio, quan-do la marea è bassa e l’O-ceano si ritira fino a lasciarscorgere quasi la barrieracorallina in lontananza. Ilvillaggio è un Orange Cluba gestione diretta InViaggi esorge lungo uno dei tratti piùbelli della costa keniota, inun parco marino protettoche per la formazione di pic-coli atolli di sabbia biancaha dato alla zona il nome diSardegna Due.

Il villaggioIl resort è immerso in ungiardino di bouganville econta 92 stanze di cui 79standard, 11 superior vista

mare e 3 deluxe frontespiaggia. E’ una struttura allinclusive dalle dimensionicontenute, pulita, accoglien-te e curata nei dettagli, con 2piscine, un’ottima cucinaitaliana, un’animazione ri-

spettosa della privacy e unaspiaggia di incredibile bel-lezza, con lettini e ombrello-ni in makuti. Il miniclubArancino intrattiene i picco-li ospiti dai 4 ai 12 anni. “Sul Kenya lavoriamo da

tre anni e abbiamo iniziatocon 46 camere per arrivareoggi a 92 - ha spiegato Re-nato Martellotti, titolaredel tour operator -. Avevamonecessità di una struttura dagestire in esclusiva per il

mercato italiano ed abbia-mo intravisto nel Jumbo Vil-lage delle buone possibilitàper intercettare la domanda.Seppur con numeri nongrandissimi, è una destina-zione che ci permette dirafforzare la stagione inver-nale, mentre Egitto, Spagna eGrecia continuano a detene-re i punti più alti di share”.Sempre in Africa, la piccolastruttura appena inserita suZanzibar sta già dando all’o-peratore buone risposte: “Almomento siamo posizionatia Nord dell’isola, nella lo-calità di Nungwi, ma nel2013 abbiamo intenzione diaprire un nostro albergo estiamo studiando alcunepossibili location”.

Nelle riserveNon puoi dire di essere statoin Kenya se non hai fatto al-meno un safari. E il 70% deiclienti, infatti, lo prenota. Laterra dei Masai è per eccel-lenza il Paese delle riserve edelle culture senza temponei parchi nella savana. Sipuò scegliere un safari allascoperta dell’Amboseli opercorrere le piste del MasaiMara, passando magari peril Lago Nakuru, noto almondo per i fenicotteri rosache riposano sulle sue ac-que. Ma da Watamu e Ma-lindi il parco più comodo daraggiungere per quanti vo-gliono trascorrere una solanotte nella savana è lo TsavoEst. Questa riserva si esten-de su 40mila km di naturaincontaminata ed è davveroil safari adatto per chi amaperdersi in itinerari solitari eselvaggi. Si incontrano

branchi imponenti di elefan-ti, spesso ricoperti dal rossodella polvere, leoni, bufali,antilopi, giraffe, impala, ip-popotami e rinoceronti. E sesi è fortunati (come noi) an-che ghepardi e leopardi. La notte nello Tsavo noil’abbiamo trascorsa proprioall’interno della riserva, al-l’Aruba Lodge, dove l’effet-to sorpresa è garantito se sisceglie di pernottare in ten-da. Un branco di 15 leonialle prime luci dell’alba siaggirava a caccia, nella pia-na sconfinata di fronte al no-stro campo. Solo una barrie-ra elettrica a protezione.Noi, e dall’altra parte loscorrere della meravigliosae spietata legge della sava-na. Come evitare che arrivipoi quello strano malessereche qualcuno chiama “Mald’Africa” ?!

Novità nello TsavoA partire dal prossimo mesedi dicembre un nuovo cam-po tendato, proprio nelloTsavo Est, entrerà nella pro-grammazione InViaggi. Apoca distanza dall’ingressodel parco ed adagiato sullerive del fiume Galana, ilDoa Doa Camp, attualmentein costruzione, disporrà di 2bungalow e 14 tende, di cui1 suite ed 1 junior suite.Pensato per chi non vuole li-mitarsi ad un passaggio ve-loce nella savana a ruba diqualche foto, il campo of-frirà comfort e cucina in sti-le italiano ed ospiterà al suointerno una piscina e puntirelax di osservazione per co-loro che vorranno trascorre-re nella riserva qualche gior-no in più, lontani da tutto macon l’essenziale a portata dimano. Il luogo è molto sug-gestivo, incastonato tra bao-bab e all’ombra di altissimepalme, siamo andati a sbir-ciare noi stessi i lavori incorso!

Stime di fine anno

InViaggi chiuderà il 2012con un fatturato pari a 95mln di euro, 150mila i pas-seggeri movimentati, un10% in più rispetto al 2011.Ma la marginalità scende. Eil Centro-Nord si confermamercato di riferimento. Gliimpegni dell’operatore nelfrattempo si fanno semprepiù intensi in Thailandia,primo passo dell’azienda nelSud-Est asiatico.

L

La spiaggia del Jumbo Orange Village

La fascia costiera di Watamu è disseminata di piccoli vil-

laggi in cui la vita delle tribù locali, lontana dai ritmi dei

grandi resort, scorre lenta e scandita da abitudini di vita

semplici. Per dare un’idea possiamo dire che al calar

del sole, quando scende completamente il buio, ci si ri-

tira nelle capanne perché manca l’elettricità. O che l’ac-

qua la si trasporta per lunghe distanze in contenitori

adagiati sulla testa. In questa situazione non è molto dif-

ficile immaginare quanta strada un bambino debba per-

correre a piedi per andare ogni giorno a scuola, km e

km sotto al sole rovente. Ecco allora che, lasciato da

parte ogni genere di fine commerciale o speculativo,

Renato Martellotti ha deciso di contribuire alla realizza-

zione di una nursery per i piccoli dei villaggi che sorgo-

no nel distretto. Non chiamatela però beneficenza, per-

ché si chiama sviluppo.

E portare lo sviluppo in Africa non significa portare soldi

ma intervenire su diversi livelli: ambiente, tessuto socia-

le e istruzione delle nuove generazioni.

La nursery, per i bambini da 0 a 5 anni, è il completa-

mento di un progetto avviato nel 2009 da Pasquale Ti-

ritò e Luciana Vizzaccaro per la realizzazione nell’area

Jacaranda di una Primary School. 250 bambini usufrui-

scono attualmente della scuola e altri 85 potranno esse-

re accolti ora nell’asilo. Il centro educativo apre le porte

ogni giorno anche a tutte le donne dei villaggi che vo-

gliono imparare l’inglese.

L’inaugurazione della nuova ala destinata alla nursery fi-

nanziata da InViaggi è stata un evento che ha richiama-

to dalle campagne centinaia di persone, alla presenza

di autorità locali, rappresentanti del Governo kenyota e

membri del Parlamento. Nell’area vivono 250mila per-

sone. Pace e sicurezza sono al momento le priorità del

Governo in questo distretto.

Una nursery voluta dal tour operator

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che la struttura”. Sembra ri-svegliarsi anche il segmentofamiglie: sebbene l’Osserva-torio Gv mostri ancora chequesto bacino sta ricoprendouna percentuale minima, ildirettore e amministratoreunico di Aliviaggi, AndreaGoffi, nota che “le famigliestanno finalmente iniziandoa viaggiare con i figli al se-guito. Occorrerà avere delleproposte in linea con le ri-chieste di questo target”.

Thailandia reginaGli operatori confermanoinoltre che la principale de-stinazione scelta dagli sposi-ni è la Thailandia. “Il rappor-to qualità-prezzo è ottimo –osserva Roberto Servetti,brand manager di Amo l’O-riente – ed è una meta che ciconsente di soddisfare tuttele richieste espresse daglisposi in termini di strutturericettive, tour, shopping, cul-tura, arte e, ovviamente, an-

gistra un buon successo intermini di richieste e venditee i viaggi di nozze la fannoda padrone. La domanda dicombinati tour più mare co-stituiscono almeno l’80%delle richieste che ci arriva-no da parte delle agenzie”,afferma il product mana-ger Raro by Nicolaus, VitoFacciolla. Segno che gli ita-liani difficilmente rinuncia-no al prodotto balneare an-che in questa parte del mondo.

GuidaViaggi 19 Novembre 2012 - n° 138518

Meta da promessi sposiCoppie e honeymooner rimangono i target di riferimento per le destinazioni.

Gli operatori confermano l’interesse: “Confortante l’andamento delle prenotazioni”

Oriente rimane ter-ra da innamorati.Come mostra l’Os-

servatorio Guida Viaggi, il56% degli agenti di viaggisostiene che i Paesi del Sud-Est asiatico vengono visticome destinazioni dedicatesoprattutto alle coppie. Nu-meri confortanti anche persingle e giovani: il 32% de-gli adv interpellati confermache per visitare Indonesia,Malesia, Thailandia e gli al-tri Paesi non è obbligatorioaver trovato l’anima gemella.

Amore eternoAll’interno del segmento“coppie”, la parte del leonela fanno i viaggi di nozze eanche gli operatori confer-mano che le destinazioniorientali non conoscono cri-si per le lune di miele. “L’an-damento delle prenotazioni èconfortante – analizza Filip-po Tura, sales manager diMosaico Tour Operator –:i viaggi di nozze e quelli difascia alta sono in continuacrescita. Un altro fatto posi-tivo riguarda le tempistiche:le pratiche vengono preno-tate con largo anticipo e que-sto ci permette di lavorare inmodo migliore”. Notevole lapercentuale di lune di mielevendute sul totale delle de-stinazioni per Alidays: “Ilsegmento honeymooner – os-serva Alice Tartara, re-

sponsabile Oriente del t.o –ricopre circa il 60% delle ri-chieste delle prenotazioni.Le destinazioni stanno aven-do una forte attrattiva: la ri-chiesta è notevole e riescesempre a catalizzare l’atten-zione del grande pubblico”. Anche gli adv confermanoche le vendite in agenziasono incoraggianti: il 70%degli interpellati sostieneche le pratiche sono in cre-scita o stabili. “L’Oriente re-

che mare e divertimenti”.Buoni riscontri anche perl’Indonesia: “Dopo la Thia-landia è la destinazione piùrichiesta – osserva FabrizioDi Schiena, Pm India e Sud-Est asiatico de La Fabbricadei Sogni –. Per gli honey-mooner la richiesta è quelladi strutture carine ma co-munque economiche. Perl’estensione mare, invece, sicerca di privilegiare la posi-zione e la spiaggia piuttosto

L’

Paesi al microscopioOriente

L’Oriente viene visto come una destinazioneper quali target? (valori percentuali)

Fonte: Guida Viaggi

di Giovanni Ferrario

Osservatorio Guida ViaggiI criteri di elaborazione delle inchieste

Soggetto realizzatore della ricerca:

Guida Viaggi tramite Call Center esterno

Tipo e oggetto della ricerca:

ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale

Metodologia:

interviste telefoniche con questionario strutturato

Universo di riferimento: popolazione di adv (7.500 adv)

Campione: rappresentativo delle adv per zona geografica

Estensione territoriale: nazionale

Periodo di rilevazione e consistenza del campione: 1^ ott ‘12, 2010

casi, 2^ ott ‘11, 310 casi; 3^ ott ‘10, 319 casi; 4^ ott ‘09, 317 casi, 5^ ott

‘08, 306 casi.

Errore statistico: ± 3%.

Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico, assegnan-

do a ciascuna lo stesso peso indipendentemente dal fatturato su una

destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti posti si riferiscono alla propen-

sione alla vendita e non all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in

que-stione. L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio ital-

iano, per singola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo ricoperto al-

l'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare di agen-

zia o banconista).

Nel caso in cui non vi fossero particolari differenze tra i diversi risultati, l'e-

laborazione per suddivisione territoriale e ruolo non viene fatta. Al fine di

dare al lettore la possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigen-

ze, la nostra elaborazione dei dati si basa su semplici medie aritmetiche.

I dati pubblicati rappresentano solo un estratto. Per informazioni www.guidaviaggi.it,

sezione Ricerche di mercato

scontriamo una lieve diminu-zione del valore medio dellapratica. Ma non crediamo chequesto sia imputabile solo auna minore capacità di spesadel cliente, bensì anche alleofferte speciali concesse daifornitori al mercato italiano”.

li operatori segna-lano due trend con-trastanti per quanto

riguarda il valore della prati-ca. I viaggi che vedono coin-volti gli sposini e quelli di fa-scia alta registrano un au-mento del budget a disposi-zione, mentre per gli altri seg-menti il trend è verso il rispar-mio. “Abbiamo notato – sotto-linea Roberto Servetti diAmo l’Oriente – che la dispo-nibilità di spesa si è ridottasoprattutto per chi ricerca laclassica vacanza solo mare,mentre è invariato per chisceglie una proposta itine-rante”. È sulla stessa linea an-che Daniele Fornari, productmanager Mappamondo che,però, non attribuisce questocalo solamente alla crisi: “Ri-

Più tailor madeLe strutture alberghiereorientali si caratterizzanoper l’estrema flessibilità delbudget: “Le destinazioni piùnote sono mete che posso-no offrire sia prezzi ragione-voli per i più giovani sia pos-

sibilità di spesa più impor-tanti. Proprio per questo èun prodotto che viene per-cepito con un rapporto qua-lità-prezzo che in altri partidel mondo è impossibile ot-tenere”, afferma MilenaPangallo, responsabile pro-dotto diving & Asia di AsiaWorld.Questo fattore permette an-che una notevole persona-lizzazione dell’itinerario enon a caso le richieste perviaggi tailor made stannocrescendo in modo espo-nenziale: “Aumenta giornodopo giorno la domanda dipersonalizzare l’itinerario.Le destinazioni orientali, pe-raltro, si offrono bene a que-sta tipologia di soluzione”,conclude la manager. G.F.

Budget in leggero caloG

Come sono le vendite?(valori percentuali)

Malesia

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Gli enti spingono sugli itinerari green

Buoni i risultati dall’Italia: in crescita gli arrivi

volta green per glienti del Turismodel Sud-Est asiati-

co. Oltre al segmento ho-neymooner, che rimane quel-lo di riferimento, i Paesistanno stimolando il merca-to italiano puntando soprat-tutto sul segmento natura efacendo scoprire luoghimeno conosciuti ma immer-si in ecosistemi caratteristi-ci. Una strategia che sembradare buoni risultati, vistoche gli enti registrano trendpositivi e si aspettano dichiudere il 2012 con il se-gno più. “Uno dei richiamipiù forti che la Malesiaesercita sul mercato italianoè proprio quello della fore-sta pluviale tropicale, nonsolo grande risorsa natura-listica ma vero e propriopolmone verde del mondo”,afferma Mr Mohd Faha-

ruddin Hatmin, direttoredell’ufficio del Turismo del-la Malesia in Italia. I datiparziali del 2012 parlano diun +2,5% di italiani nei pri-mi sei mesi del 2012, con16.231 arrivi. “Nonostante ilperiodo difficile – prosegueil manager –, stiamo riscon-trando che la Malesia, pro-prio perché non è una desti-nazione di massa, è unascelta ponderata per chivuole viaggiare: un segmen-to di mercato che difficil-mente risente della crisi”.Ma se la destinazione vorràfare il salto di qualità in Ita-lia, dovrà risolvere il nododella mancanza di un volodiretto: “Sulla destinazioneriscontriamo una flessionedella domanda e crediamoche sia dovuta al fatto dinon avere un collegamentosenza scalo tra i due Paesi”,

S sottolinea Daniele Fornaridel Mappamondo. Per la Thailandia il 2012 èstato l’anno del Go Green,iniziativa di promozione tu-ristica volta a far conoscereprodotti e destinazioni eco-sostenibili. “Puntiamo su areemeno frequentate come leisole di Ko Samet e Ko Changche sono situate all’internodel Golfo della Thailandia,e Ko Lipe, isola ai confinidella Malesia all’interno delparco nazionale del Taru-tao”, afferma il marketingmanager dell'ente del Tu-rismo della Thailandia,Sandro Botticelli. La desti-nazione continua a far se-gnare un andamento positi-vo per il mercato italiano(tutti i primi dieci mesi del2012 hanno fatto registrareil segno più per gli arrivi dal-l’Italia) e per il 2013 l’ente

punta a superare la quota dei200mila visitatori italiani,contro i 185mila previsti perquest’anno. “Continuiamo aincentivare il mercato leisurecon i viaggi di nozze, l’abbi-namento Bangkok più esten-sione mare e negli ultimianni ci stiamo concentrandosul segmento golf”.

Viaggiatoriindipendenti

Strategia differente, invece,per Singapore che ha decisodi puntare sui free indepen-dent traveller. “Sono i viag-giatori evoluti che, grazie allerisorse messe a disposizionedal web, pianificano in au-tonomia i propri viaggi intutto il mondo”, osserva Bri-gitte Fleischauer, area di-rector Central & SouthernEurope del Singapore Tou-rism Board. L’obiettivo è

1919 Novembre 2012 - n° 1385 GuidaViaggiPaesi al microscopioOriente

Tra Phnom Penh e Siam Reap

Numeri in crescita anche perla Cambogia, che per il2012 conta di superare il tra-guardo dei tre milioni di tu-risti. Secondo gli ultimi datiresi noti dal ministero delTurismo locale, da gennaioa settembre oltre 2,5 milionidi persone hanno visitato ilPaese con un aumento del23,6% rispetto ai dati del2011. I principali mercati ri-mangono quelli di prossi-

biettivi ambiziosiper l’Indonesia:entro la fine del-

l’anno l’arcipelago asiaticoconta di raggiungere gli 8milioni di turisti e per il2013 il traguardo fissato dalministero è a quota 9 milio-ni. I principali mercati delladestinazione sono rappre-sentati da Singapore, Male-sia e Australia. Più in diffi-coltà i bacini europei: l’entesi aspetta un rallentamentodegli arrivi dal VecchioContinente a causa delle dif-ficoltà economiche e l’atti-vità commerciale sarà mag-giormente indirizzata versoRussia, India e Asia orienta-le. Una strategia che potreb-be rivelarsi negativa per ilmercato italiano, già sprov-visto di un ente di promozio-ne turistica della destinazio-ne. Gli operatori segnalanouna buona richiesta per ladestinazione, con una con-centrazione della domandasu Bali (che nel 2011 ha ca-talizzato circa il 25% dei tu-risti che hanno visitato l’ar-cipelago). Ma per i prossimimesi il passaparola dellepersone e l’impegno deglioperatori potrebbero non ba-stare per far crescere il mer-cato italiano.

mità (in testa il Vietnam se-guito da Corea, Cina e Laos),mentre per quelli europeil’unico bacino di rilievo èquello francese con quasi90mila visitatori nei priminove mesi (+6%). “L’itinerario più richiestosulla destinazione – analizzaFilippo Tura di MosaicoTour Operator – rimanequello in circuito PhnomPenh – Siam Reap, magariin abbinamento con Vietname Laos”. G.F.

O

Bali pigliatutto

quello di far percepire la de-stinazione non solo comesemplice stopover: “Vedia-mo il Paese come destina-zione per famiglie visto chela vicina isola di Sentosa èun vero e proprio parco di-vertimenti”, osserva Alice

Tartara di Alidays. I datisono incoraggianti e confer-mano un’importante cresci-ta per il bacino tricolore: nelperiodo gennaio-maggio25.366 italiani si sono reca-ti a Singapore, con una cre-scita del 21,9%. G.F.

Bali, Indonesia

Ko Samet, Thailandia

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La scalata del MiceProgetti di investimento, politiche di sviluppo dedicate ed economie emergenti:

ecco come il business travel è diventato un punto di forza dei Paesi del Sud-Est asiatico

e il segmento lei-sure può dirsi inbuona salute, quel-

lo Mice sta ottenendo risul-tati inaspettati. Merito di co-stanti progetti di investi-menti, di politiche dedicateallo sviluppo del settore e dieconomie emergenti chestanno risentendo solo inpiccola parte della crisi chesta attraversando il mondooccidentale.

L’importanza del bureau

Prendiamo la Malesia. Nel2009 il Paese asiatico si èdotato di un proprio stru-mento di promozione (ilMyCeb, Malaysia Conven-tion & Exhibition Bureau) ese andiamo ad analizzare idati degli ultimi 10 anni no-tiamo che il turismo Mice ècresciuto esponenzialmente:nel 2003 i business travellersono stati 550.742, mentrenel 2011 hanno superato laquota del milione e 285milapresenze, per una crescitacomplessiva del 133%. L'o-biettivo del MyCeb è quellodi arrivare ai 2,9 milioni diviaggiatori business entro il2020. Fattore chiave in que-sta strategia di sviluppo delsegmento è la spesa media:il bureau ha calcolato che iviaggiatori business spendo-no in media poco più di 400dollari al giorno e circa2.500 dollari per viaggio: trevolte tanto delle altre tipolo-gie di turisti. Solo nel perio-

do compreso tra gennaio emaggio 2012, in Malesiasono stati organizzati 33grandi eventi che hanno atti-rato più di 50mila personeper un impatto economicoche ha superato i 142 milio-ni di dollari.Il lavoro del bureau è prose-guito nel corso dell’annocon, per esempio, l’organiz-zazione della 43esima con-ferenza mondiale sulla salu-te del polmone che ha porta-to dal 13 al 17 novembre ol-tre 3mila specialisti a KualaLumpur, per un impatto eco-nomico stimato vicino ai 12milioni di dollari.

L’isola degli affari

Il Mice ricopre percentualidi rilievo anche per Singa-pore, come spiega Brigitte

S

Fleischauer: “Dei 13,2 mi-lioni di turisti accolti nel2011, 3,2 (il 24% dell'inco-ming) hanno visitato l'isolaper motivi di lavoro, facen-do segnare un +2,6% suidati del 2010”. Anche inquesto caso è rilevante l'im-patto economico: la spesacomplessiva dei businesstraveller è cresciuta del

4,1% attestandosi a quasi4,6 miliardi di dollari, circail 25% delle entrate del turi-smo. In tutto questo l’enteha registrato un aumento del46% nel numero di conve-gni, fiere e tradeshow rispet-to al 2010. L’isola continua ad investirenel settore, rafforzando lapropria offerta con nuove

aperture alberghiere (comeil W Singapore a Sentosa-Cove e il Park Royal aPickering) e ristrutturando ilSingapore Suntec Interna-tional Convention and Exhi-bition Centre, la più avveni-ristica struttura Mice dellametropoli con uno spazioespositivo di 100mila metriquadri.

One night in Bangkok

Il Mice ha numeri che pesa-no anche per la Thailandia.“A livello internazionale l'o-biettivo è quello di puntareai grandi eventi: quest'annoabbiamo ospitato la conven-tion mondiale del Rotary esi sono appena conclusi aBangkok i mondiali di cal-cio a 5. Poi, finalmente, nel2014 avremo il nostro GranPremio di Formula 1”, affer-ma il marketing managerdell’ente, Sandro Botticelli.Proprio nella capitale, Bang-kok, i business traveller pe-sano per circa il 40% sugli

arrivi totali internazionali:per il Thailand Conventionand Exhibitor Bureau, neiprimi 9 mesi del 2012 iviaggiatori Mice sono statioltre 750mila per un fattura-to totale di oltre 1,9 miliardidi dollari, in crescita del13% sui dati del 2011. Mire indiane, invece, per leFilippine: in questo caso ilsegmento Mice è meno svi-luppato degli esempi prece-denti, ma è in progetto unpiano per attirare i business-men del mercato indiano:“Stiamo cercando di svilup-pare questo bacino econo-micamente emergente pun-tando soprattutto sugli in-centive – afferma Verna E-smeralda Buensuceso, re-sponsabile Europa del di-partimento del Turismo fi-lippino –. Per realizzarequesto obiettivo stiamo par-tecipando a fiere, organiz-zando fam trip aziendali e la-voriamo anche per renderepiù semplice il rilascio del vi-sto per i viaggi d'affari”. G.F.

Cresce il Vietnam Sono stati oltre 5,3 milioni ituristi che hanno visitato ilVietnam nei primi dieci mesidel 2012: numeri positivi vi-sto che si tratta di una cre-scita dell’11,2% rispetto allostesso periodo dello scorsoanno, secondo i dati diffusidall’ufficio generale di stati-stica della nazione asiatica. Per venire incontro alla cre-scente domanda per la de-stinazione, Emirates ha re-centemente inaugurato ilBoeing 777-300er sulla tratta Ho Chi Minh–Dubai, aumen-tando così del 50% la capacità di trasporto passeggeri ver-so la nazione asiatica. “Sono diversi anni che il Vietnamnon è più una destinazione di nicchia - afferma AndreaGoffi di Aliviaggi -. Le strutture alberghiere sono presen-ti a tutti i livelli e quelle di lusso trasmettono il fascino del-l’epoca coloniale francese. A chi può dedicare qualchegiorno in più rispetto al classico tour, suggeriamo di visita-re la zona di Sapa a Nord del Paese, raggiungibile con untreno notturno da Hanoi”.

L’occasione per il turismo

Non a caso gli operatori re-gistrano trend in forte cre-scita e consigliano addirittu-ra di “prenotare con discre-to anticipo perché la do-manda è in aumento ma ledisponibilità sono più limi-tate rispetto al passato”,sottolinea Daniele Fornaridel Mappamondo. Per ladestinazione, l’operatore hadedicato un itinerario chia-

al 2010 in Myan-mar si è apertauna nuova fase po-

litica. Dopo i brogli che han-no contraddistinto le elezio-ni politiche, si è allentata lastretta del governo militaresul Paese: sono state conces-se alla popolazione diverseriforme liberali, è stata isti-tuita una Commissione na-zionale per i diritti civili esono stati liberati 200 pri-gionieri politici tra cui laleader del movimento nonviolento Aung San Suu Kyi,vero simbolo dell’aperturagovernativa ed economicache sta vivendo attualmentel’ex Birmania. Questo scenario ha portatoimportanti benefici anche almondo turistico: certo, ilMyanmar è ancora in manoa una dittatura militare, lestrutture alberghiere e i col-legamenti aerei sono insuffi-cienti, ma il potenziale chepuò offrire il Paese è note-vole e il turismo può rappre-sentare una leva importantenello sviluppo della nazioneasiatica.

mato “Tutto Myanmar” contappe a Yangon, Mandalay eLago Inle prima del ritorno aYangon, con possibilità diestensione mare a NgapaliBeach e Ngwe Saung. Opinioni in linea anche perMilena Pangallo di AsiaWorld: “Le richieste sulladestinazione sono molto au-mentate e la meta offre unimpatto culturale forte. Pur-troppo rimane un Paese ascarsa ricettività quindi con

disponibilità limitate”. Ilviaggio più richiesto è il tourdi gruppo con accompagna-tore italiano: “Abbiamo au-mentato la frequenza perquesta tipologia di itinera-rio. D’altronde la sponta-neità delle persone, il fasci-no dei paesaggi e la maesto-sità dei monumenti crea unasinergia difficile da trovarein altre destinazioni”, affer-ma Roberto Servetti diAmo l’Oriente. G.F.

D

Il risveglio del Myanmar

GuidaViaggi20 Paesi al microscopioOriente

19 Novembre 2012 - n° 1385

Il Suntec International Convention and Exhibition Centre di Singapore

Bagan, Myanmar

Hanoi, Vietnam

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Quattro volte ThaiIl vettore ha ufficialmente richiesto l’introduzione

della quarta frequenza su Malpensa per l’inizio del 2013

I nostri piani disviluppo sul mer-cato italiano re-

stano sempre saldi: abbia-mo ufficialmente richiestol’introduzione della quartafrequenza da Malpensa perl’inizio del prossimo anno, esiamo in attesa di riceverenotizie dal nostro headoffi-ce”. È questo l’annuncio chefa a Guida Viaggi ArmandoMuccifora, direttore com-merciale per l’Italia diThai Airways. Secondo ilmanager, il 2012 per la com-pagnia si chiuderà con unacrescita attorno al 6-7%,“ma bisogna ricordare –sottolinea Muccifora – chel’anno precedente avevamoavuto il problema dell’allu-vione in Thailandia e quellodell’allarme nucleare inGiappone che ci aveva fre-nato costringendoci a politi-

che di incentivazione chepoi sono state ben recepitedal mercato”. Intanto, per icollegamenti su Milano, ilvettore sta sperimentandol’introduzione del B747 conla nuova configurazione: “Sitratta dello stesso modellodi aeromobile che impie-ghiamo da Fiumicino e chedal nostro hub di Malpensaci garantisce una maggiorecapacità, permettendocicosì di andare incontro adun incremento di domandadal Nord Italia del qualesiamo molto soddisfatti”,osserva il manager.

In charterI numeri di Blue Panoramariconfermano l’andamentopositivo che il vettore char-ter registra da un paio dianni sulla destinazione: “Èmolto buono il ritorno delle

prenotazioni, che ripropon-gono il trend dell'ultima sta-gione invernale. Prevedia-mo il tutto esaurito per lepartenze in alta stagione edè ottima la ripresa del traffi-co gruppi ed incentive: l'an-damento della domanda staviaggiando a ritmi che fan-no ben sperare per il rag-giungimento degli obiettiviprefissati, con un load fac-tor dell’85%”, afferma Re-

mo Della Porta, vice presi-dent commercial dellacompagnia. Il vettore serve le destina-zioni di Phuket e Bangkokcon un unico servizio direttodall'Italia in partenza il gio-vedì da Milano e operatocon B767/300er. “Per l'altastagione – conclude il ma-nager – è previsto un voloRoma-Milano-Phuket nellagiornata di martedì”. G.F.

MIKROTOUR: “MYANMAR META EMERGENTE”“Il Myanmar si candida a diventare una delle destinazionidell'Oriente più richieste non solo dalla domanda italianama anche internazionale”. E’ questa l’opinione di Michelan-gelo Martorello, responsabile marketing di Mikrotour.“Tra le novità della nostra programmazione - conclude -abbiamo il volo in mongolfiera sulla valle delle pagode diBagan e la crociera sul fiume Irrawady con la nave di lus-so ‘Road to Mandalay’ Orient Express”.

METAMONDO SPINGE LA CAMBOGIAMetamondo rafforza la programmazione sulla Cambo-gia, puntando a spingerla anche come meta "secca" enon solo in abbinamento a Vietnam e Laos. Itinerari di di-versa durata con varie partenze di gruppo o individualiaffiancano in questa stagione nuovi tour che escono daicircuiti tradizionali.

EMIRATES PUNTA SUL SUD-EST ASIATICOEmirates aumenterà i collegamenti verso tre destinazionidel Sud-Est asiatico: Indonesia, Filippine e Malesia. Dalprossimo 3 dicembre, ci sarà un incremento del numerodei voli sulla rotta Dubai–Kuala Lumpur: si passerà dai trevoli giornalieri ai 25 voli a settimana, che diventeranno26 a partire dal 6 febbraio 2013. A partire dal 3 gennaio2013, inoltre, Emirates introdurrà un terzo volo giornalieronon stop diretto a Manila, mentre un terzo volo giornalieronon stop diretto a Jakarta sarà attivo dal primo marzo 2013.

GOASIA: “POSITIVE LE PRENOTAZIONI PER ILSEGMENTO HONEYMOONER”“Il flusso delle prenotazioni è molto stabile e per i viaggidi nozze assolutamente positivo”. E’ questo l’andamentodelle destinazioni orientali secondo l’amministratore unicodi GoAsia, Ludovico Scortichini. “Il valore medio dellapratica è generalmente di 4.800 euro e abbiamo riscontra-to un calo dell’11% rispetto all’anno scorso”.

inbreve

Lo scenario economico in-fluisce anche sulla domandadel segmento business: “C’èuna diminuzione nel numeroo un downgrading di classedi viaggio da parte delleaziende, ma siamo riusciti acontenere questo problema.All’incirca il 40-50% del no-stro traffico è relativo al seg-mento business travel”.

Dal freddo NordL’Oriente è presente anchenei piani di Finnair. Il vettorefinlandese a maggio 2012

ndamento contra-stante per Singa-pore Airlines. Do-

po aver ricevuto a maggio ilvia libera temporaneo dall’E-nac per attivare il collega-mento Singapore-New Yorkvia Milano Malpensa per unperiodo di 18 mesi, il vettoresta operando per raggiunge-re un accordo definitivo.“Stiamo lavorando per for-malizzare l’autorizzazionetemporanea in modo tale darenderla permanente cosìda poter iniziare le operazio-ni”, precisa Vinod Kannan,general manager Italia diSingapore Airlines. Il vettoreattualmente sta monitorandola situazione del mercato ita-liano, dove ha recentementeridotto le frequenze da settea cinque: una decisione pre-sa sia per la stagionalità esia per la difficile situazioneeconomica. “Abbiamo nota-to una diminuzione dei viag-gi, soprattutto di piacere –sottolinea Kannan –. Adogni modo possiamo annun-ciare che abbiamo trasporta-to un numero di passeggeridel 20% più alto dello scorsoanno, con un load factor cherimane attorno al 75-80%”.

ha aperto la sua 11esimadestinazione in Asia (Chong-qing, in Cina) e tra gli obietti-vi della compagnia, l’espan-sione del network verso estrimane una priorità. “In generale – afferma Pao-lo Zampieri, sales mana-ger di Finnair Italia – riscon-triamo un trend negativoverso l’India e la Cina ma staritornando alla normalità iltraffico verso il Giappone.Prende sempre più piede,invece, il traffico verso Co-rea e Singapore”. G.F.

A

Sia osserva il mercato italiano

GuidaViaggi22 Paesi al microscopioOriente

19 Novembre 2012 - n° 1385

Un velivolo Sia all’aeroporto di Singapore

Un aeromobile Thai Airways

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