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La notizia ha colto impre- parati gli operatori, che ora guardano a possibili alter- native, con Emirates ed E- tihad in prima fila. E c’è chi ipotizza la possibilità di collaborare, tra 3-4 operato- ri, per un volo diretto, men- tre Blue Panorama, che fonti finanziarie darebbero in fase di vendita, si è fatta avanti per avviare collega- menti diretti. In questo numero 12 Dicembre 2011 Anno XXXIX www.guidaviaggi.it numero Le strategie si fanno sostenibili Estate rinegoziata per i t.o. europei Melià International ripensa gli asset Costa Crociere elabora la web policy Festività a rilento nelle agenzie di viaggi 1346 n market share sceso in continua- zione negli ultimi anni, con una redditività sul long haul che è oscillata tra una profittabilità marginale e serie perdite. Sono le ra- gioni che hanno indotto Air Seychelles a tagliare i voli via Heathrow e via Parigi dall'8 gennaio prossimo, con la chiusura degli uffici di Milano e Roma. Seychelles senza volo U A PAG. 6 A PAG. 3 Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Ancona CMPPasso Varano detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. - Prezzo per copia euro 0,50 Class e la Business Class, che sarà completamente rin- novata sul 747-8 e le inno- vazioni tecniche come Fly- Net, siamo ben posizionati ", avverte Lufthansa, mentre Air France ha rinnovato la Classe Affaires e ha dato vi- ta alla classe intermedia lun- go raggio Premium Voya- ger. Investimenti anche per le compagnie asiatiche, con aumento di frequenze e mi- gliorie di bordo. Le compa- gnie interpellate parlano di cambiamento nelle travel policy, con un maggior rigo- re rispetto al passato nel conteniimento e controllo dei costi. Business in aereo: policy rigorose risi economica, competitività ac- cesa e scarsa ade- renza agli standard di ser- vizio richiesti possono met- tere a repentaglio la cassa- forte dei vettori, la bigliet- teria business. Ne sanno qualcosa i conti di Alitalia, in frenata a causa di una riduzione del traffico nell'ul- timo trimestre dell'anno. La necessità di mantenere una rigorosa politica di con- trollo e contenimento dei costi di trasferta fa sentire il suo peso, ma non impedi- sce ai vettori di attivare in- vestimenti per conquistare il target. "Con la nuova First C pag. 4 pag. 6 pag. 7 pag. 11 pag. 20

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La notizia ha colto impre-parati gli operatori, che oraguardano a possibili alter-native, con Emirates ed E-tihad in prima fila. E c’è chiipotizza la possibilità dicollaborare, tra 3-4 operato-ri, per un volo diretto, men-tre Blue Panorama, chefonti finanziarie darebberoin fase di vendita, si è fattaavanti per avviare collega-menti diretti.

In questo numero

12 Dicembre 2011Anno XXXIXwww.guidaviaggi.itnumero

Le strategiesi fanno sostenibili

Estate rinegoziata per i t.o. europei

Melià International ripensa gli asset

Costa Crociereelabora la web policy

Festività a rilento nelle agenzie di viaggi

1346

n market sharesceso in continua-zione negli ultimi

anni, con una redditività sullong haul che è oscillata trauna profittabilità marginalee serie perdite. Sono le ra-gioni che hanno indotto AirSeychelles a tagliare i volivia Heathrow e via Parigidall'8 gennaio prossimo,con la chiusura degli ufficidi Milano e Roma.

Seychellessenza voloU

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Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. - Prezzo per copia euro 0,50

Class e la Business Class,che sarà completamente rin-novata sul 747-8 e le inno-vazioni tecniche come Fly-Net, siamo ben posizionati",avverte Lufthansa, mentreAir France ha rinnovato laClasse Affaires e ha dato vi-ta alla classe intermedia lun-go raggio Premium Voya-ger. Investimenti anche perle compagnie asiatiche, conaumento di frequenze e mi-gliorie di bordo. Le compa-gnie interpellate parlano dicambiamento nelle travelpolicy, con un maggior rigo-re rispetto al passato nelconteniimento e controllodei costi.

Businessin aereo:policyrigorose

risi economica,competitività ac-cesa e scarsa ade-

renza agli standard di ser-vizio richiesti possono met-tere a repentaglio la cassa-forte dei vettori, la bigliet-teria business. Ne sannoqualcosa i conti di Alitalia,in frenata a causa di unariduzione del traffico nell'ul-timo trimestre dell'anno. La necessità di mantenereuna rigorosa politica di con-trollo e contenimento deicosti di trasferta fa sentire ilsuo peso, ma non impedi-sce ai vettori di attivare in-vestimenti per conquistare iltarget. "Con la nuova First

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allo stesso mese dell'annoprima), con un -15% di tran-sazioni totali, -17% di volinazionali transati e -22% dibiglietteria internazionale, afronte di un -4% relativo allabiglietteria ferroviaria.

Rigore e controlloLa necessità di mantenere u-na rigorosa politica di con-trollo e contenimento dei co-sti di trasferta fa sentire ilsuo peso, ma non impedisceai vettori di attivare investi-menti per conquistare il tar-get. Da gennaio a settembre2011 la quota di passeggeribusiness Lufhtansa sui volia lungo raggio è risultata at-torno al 18%. "Questo signi-fica - spiega il vettore a Gv -che in questi nove mesi me-no del 20% dei passeggeridi lungo raggio ha generatola metà delle entrate totalisulle rotte a lungo raggio".Il segmento delle imprese èsempre stato una parte im-portante dell'attività dellacompagnia. "Con la nuovaFirst Class e la BusinessClass, che sarà completa-mente rinnovata sul 747-8 ele innovazioni tecniche co-me FlyNet, siamo ben posi-zionati", avverte l'azienda,che farà decollare il 25 mar-zo prossimo un nuovo servi-zio all business tra Franco-forte e Mosca con un A320da 36 posti. Difficile perLufthansa fare previsionisull'andamento 2012 in que-sta fase: "Stiamo certamenteosservando con attenzionegli sviluppi attuali, ma ingenere non ci danno infor-mazioni attendibili sul futu-ro". Più elevato lo share del

ungo raggio e bi-glietteria businesssono da sempre la

cassaforte dei vettori. Assi-curano ricavi e redditivitàsuperiori alla media. Crisieconomica, competitività ac-cesa e scarsa aderenza aglistandard di servizio richiestipossono mettere a repenta-glio questo patrimonio. Ne sanno qualcosa i conti diAlitalia, con un pareggio dibilancio operativo a rischionel 2011. L'a. d. della com-pagnia, Rocco Sabelli, haimputato la colpa alle diffi-coltà economiche, che pon-gono anche interrogativi perquanto riguarda il 2012:"Da metà settembre si è fer-mata l'industria italiana: leprime 50 imprese in terminidi Pil a settembre hannoridotto del 10% su base an-nua il traffico con Alitalia.La frenata si sta accen-tuando anche a ottobre e no-vembre con punte anchemolto serie dal 30 al 50%".Preoccupazione condivisadall'osservatorio Business Tra-vel 2011 di Uvet AmericanExpress, che registra uncrollo dell'11,6% nell'anda-mento complessivo dellespese di viaggio in Italia."Dopo nove mesi positivi -ha commentato Luca Pata-nè, presidente del GruppoUvet - ottobre è stato nega-tivo e abbiamo registrato undecremento a doppia cifrarispetto allo stesso mesedell'anno scorso, anche senovembre ha segnato un'in-versione di tendenza posi-tiva". Hrg segnala un calo adue cifre (-16%) in terminidi volumi a ottobre (rispetto

segmento sul traffico totaleper Air France: "Pesa peruna quota del 25% - dichia-ra Lucia Impiccini, diret-tore marketing Air Fran-ce-Klm -. Per questa clien-tela abbiamo rinnovato laClasse Affaires e, in un pe-riodo in cui l'attenzione aicosti diventa sempre piùimportante, abbiamo datovita alla classe intermedialungo raggio Premium Vo-yager". Per il 2012 Impic-cini crede che "il mercato i-taliano presenti tuttora mar-gini di sviluppo, nonostanteil periodo congiunturale.Quest'anno - prosegue - perquanto riguarda il segmentocorporate i risultati dovreb-bero essere in linea conquelli dello scorso anno,mentre il segmento pmi cre-scerà grazie anche al nostronuovo accordo di incentiva-zione per le piccole e medie

Clienti business, cambia la policyMeno viaggi e revenue più contenuti, ma i vettori stranieri investono nel servizio;

la parte del leone alle economie emergenti

L

imprese, BlueBiz. Rivolge-remo poi una particolareattenzione alla joint venturetransatlantica con Delta edAlitalia".

Introduzionedi classi

Us Airways, Tam, CathayPacific sono solo alcunedelle compagnie aeree ope-ranti con voli diretti dall'I-talia sui loro Paesi di origi-ne che dal 2012 introdur-ranno nuove classi "pre-mium" dal Belpaese. Nelcaso della compagnia ame-ricana si tratta di una auten-tica novità, essendo i vettoria stelle e strisce notoria-mente avari di confort ri-spetto alle europee. Eccoche l'Envoy suite, come Uschiama la nuova cabinad'affari, accoglierà anche ipasseggeri dell'A330 opera-tivo da Roma su Phila-

delphia dall'estate prossima."Il mercato italiano va mol-to bene, tutti e tre i nostriservizi mostrano ottimi loadfactor e la prova sono i nuo-vi investimenti nella cabinadi classe business, che avràuna poltrona reclinabile eun servizio completamenterinnovato", esordisce il neoregional sales managerItaly and Greece di UsAirways, Angelo Camil-letti. Merito per il mercatoitaliano anche da parte diHong Kong per CathayPacific, infatti "dopo Lon-dra, i voli dall'Italia saran-no i primi ad avere a bordola nuova business class del777", dice la sales & mar-keting manager Italia eMalta, Silvia Tagliaferri.Infine Tam Airlines ha in-trodotto la prima classe sulvolo Milano Malpensa-SanPaolo/Guarulhos con il co-rollario che ne consegue travip lounge, check-in dedi-cato e amenità a bordo. In-somma, la clientela d'affariitaliana premia le com-pagnie?

La scelta delle pmi"Sono cambiate le travelpolicy - spiega ArmandoMuccifora, direttore com-merciale Centro Sud diThai Airways -. Nel con-testo italiano delle pmi, soloi proprietari d'azienda man-tengono la business class,che viene tolta al middlemanagement". Tuttavia Thainon frena gli investimenti:da Milano ha aggiunto fre-quenze e ha aperto la rottada Bruxelles su Bangkok.Anche per Us Airways non

è una vera flessione quelladel traffico business dall'I-talia, "piuttosto parlerei dicambio di policy sia dellegrandi sia delle piccoleaziende - dichiara Camil-letti -, nelle quali il best buyprevale rispetto alla duratadel volo e al numero dicambi". Us registra "la cre-scita del traffico corporate,perché soddisfiamo le loroesigenze di best buy" e iltraffico dal Nord Italia suglihub europei di Francofortee Monaco, grazie al codeshare con Lufthansa, fun-ziona ancora bene. Clien-tela stabile e tariffa mediapiù bassa è, invece, il feed-back della rivale United sulsegmento premium. "SullaMilano-New York i passeg-geri per affari sono un mer-cato più consistente - spiegaWalter Cianciusi, salesmanager Italy -. Le grandiaziende hanno diminuito iviaggi e registriamo un leg-gero calo del revenue".Intanto la situazione di re-cessione economica italianae le incertezze del debitopubblico rallentano le pre-notazioni di dicembre-mar-zo. Completamente in con-trotendenza Air China, perl'ovvia ragione che l'econo-mia emergente scatena flus-si di viaggio con l'Europa."Certo le aziende italianesono molto piccole, in con-fronto a quelle tedesche oinglesi - osserva VincentShao, general manager -,ma non posso dire di subireuna riduzione delle preno-tazioni: da gennaio a otto-bre la classe business è cre-sciuta del 48%”.

312 Dicembre 2011 - n° 1346 GuidaViaggiFocusBiglietteria aerea

di Paola Baldacci e Laura Dominici

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GuidaViaggi 12 Dicembre 2011 - n° 13464

danni che un turismo malgestito può causare all'am-biente. Quanto alla mobilitàsostenibile legata al turismo,il treno, mezzo molto popo-lare, lo è meno tra i giovani.Tra le attività sportive pre-ferite spiccano quelle privedi mezzi a motore.Sostenibilità, poi, anche atavola, con più del 90% deiconnazionali intervistati chepreferisce mangiare prodottilocali e bio, e nella sceltadelle destinazioni: alla do-manda "Cosa attrae di piùnella scelta di una metaturistica?", la prima risposta

uattrocentotrenta-mila palme. Sonoquelle che saranno

piantate entro un anno allapalmeraie di Marrakech, og-getto di un programma disalvaguardia: i progetti turi-stici, se da un lato portanoindubbi vantaggi, dall'altrohanno alterato l'equilibrioecologico dell'oasi maroc-china, che ha perduto in 20anni il 30% della sua super-ficie. Partiamo da qui, dallepalme e dall'oasi, per parlaredi turismo sostenibile, turi-smo rispettoso dell'ambien-te, ecoturismo, tematicheverso cui i viaggiatori, datialla mano, si dimostranosempre più sensibili.L'ultima indagine, in ordinedi tempo, è il rapporto "Turi-smo sostenibile ed ecoturi-smo 2011", realizzato da IprMarketing per la Fonda-zione UniVerde, secondocui oltre l'80% degli italianivuole un turismo più verde.La sostenibilità della vacan-za è considerata una neces-sità dall'83% degli interpel-lati, mentre il 63% (percen-tuale che tra i giovani superal'80%) indica la cementifi-cazione come il primo dei

riguarda la natura inconta-minata e le bellezze paesag-gistiche (59%), seguita dacultura e bellezze storico-ar-tistiche (57%).Di poche settimane prima,in ottobre, è la presentazionedi "Italiani e vacanze green,la nuova domanda turisticadel Paese", indagine con-dotta dall'Ispo di RenatoMannheimer secondo cui lamaggioranza dei nostri con-nazionali considera "ideale"una vacanza ecosostenibile,tanto da essere disposta aspendere il 10% in più pur-ché una vacanza sia green.

Cresce la vogliadi sostenibilità

Turisti disposti a spendere di più per una vacanza eco

Q In viaggiocome a casa

Alle indagini degli istituti diricerca si affiancano poi isondaggi realizzati dai sitiweb: due in particolare,quelli di Trivago e hotel.info.Trivago ha chiesto ai suoiutenti europei cosa defini-sce come eco friendly unastruttura e quanto questa ca-ratteristica sia rilevante nel-la scelta dell'hotel per le va-canze: il 39% degli intervi-stati ha dimostrato interesseper le strutture sostenibili almomento della prenotazio-ne. Se il 21% ritiene che lanatura eco sia importantecome il prezzo, il 18% si di-chiara disposto a pagare dipiù per alberghi che adot-tano pratiche rispettose del-l'ambiente. I più sensibili sisono dimostrati francesi(34%), greci (25%) e spa-gnoli (24%), quelli menoinglesi (4%), olandesi (6%),italiani e tedeschi (12% perentrambi). Non sono pochituttavia gli scettici che cre-dono che dietro l'etichetta sinasconda solo un business.Ambiente in primo pianoper gli italiani in vacanzaanche secondo quanto rife-

risce hotel.info. Tra i datipiù rilevanti il fatto che lametà dei turisti cerca siste-mazioni che permettano dicontribuire alla salvaguar-dia della natura: per la mag-gior parte dei viaggiatori a-dottare uno stile di vita sen-sibile alle tematiche am-

bientali è importante non so-lo nella vita quotidiana, maanche in vacanza. "Un'op-portunità questa - dice Wa-rini Munshi, ad hotel.info -che consente agli alberga-tori di contribuire alla tute-la ambientale, attirando nelcontempo più clienti".

Primo piano

di Emanuela Comelli

della rivista Condé Nast Tra-veller, nell'ambito dei WorldSavers Awards, assegnatialle imprese di turismo piùperformanti in materia di re-sponsabilità sociale e am-bientale. A premiare Nh Ho-teles è stato invece il Cetri,Circolo europeo per la terzarivoluzione industriale: la ca-tena spagnola è stata insi-gnita del Tri Award, un "pre-stigioso riconoscimento", com-menta Chema Basterre-chea, amministratore de-legato Nh Hoteles Italia,che "premia l'impegno, lapassione e l'attenzione cheNh Hoteles ha nei confrontidell'ambiente. Un percorsoecosostenibile iniziato nel2003 e che continueremo aperseguire sulla strada dellaconservazione energetica".Tra i fattori che hanno contri-buito all'assegnazione delpremio, l'attenzione all'effici-enza energetica, l'uso di ma-teriali biologici, le "camereintelligenti" ed ecososteni-

bili, gli ascensori che ottimiz-zano l'energia elettrica e ilriciclo dei rifiuti.

Piùconsapevolezza,

meno costiStay for planet è il nome delprogetto sviluppato da Life-Gate e rivolto a tutte le strut-ture ricettive italiane con l'o-biettivo di diffondere nel set-tore turistico un modello dibusiness sostenibile e, altempo stesso, creare unamappa del territorio che pos-sa aiutare i "viaggiatori eco-consapevoli" nella sceltadelle vacanze. Si baserà suun "rating di sostenibilità"grazie al quale le strutturealberghiere italiane potrannomonitorare, valutare e ridur-re il proprio impatto sull'am-biente. Il sistema sarà inoltrein grado di monitorare neltempo le prestazioni am-bientali degli alberghi, for-nendo consigli mirati per u-na gestione più sostenibile.

Il progetto ha già riscontratol'interesse degli operatori delsettore, in particolare di BestWestern Italia. "Il tema dellasostenibilità ambientale è unfocus per noi - spiega CelsoDe Scrilli, presidente dellacatena -. Tanto da offrire ainostri alberghi la mappaturadella loro sostenibilità am-bientale e pianificare nume-rose azioni di sostegno almiglioramento del loro im-patto. Questo significa ave-re obiettivi strategici chiari:individuare temi cruciali efacilitarne l'attuazione, in o-gni modo, con un approcciosistemico"."In un momento in cui le te-matiche ambientali e i cam-biamenti climatici sono di-ventati una priorità per tutti,Starhotels lancia un segnaleimportante. Anche nel mon-do dell'hôtellerie si possonoapplicare tecnologie chetendano a contenere o ri-durre l'inquinamento atmo-sferico, nel pieno rispetto

E' un tema semprepiù importante, apatto che dietro la

certificazione ci siano azioniconcrete e tangibili: le purevetrofanie verdi non portanoda nessuna parte". RenzoIorio, amministratore dele-gato Accor Italia, tocca su-bito un aspetto chiave dellaquestione turismo sostenibi-le-hôtellerie: non deve esse-re un mero business, unaforma senza sostanza. "E' im-portante sensibilizzare tuttala filiera del turismo, a ognilivello, verso un maggiorerispetto e valorizzazione delterritorio, per offrire una e-sperienza di viaggio alla cli-entela nazionale e interna-zionale, che vada oltre ilsemplice soggiorno. Inoltre,la valorizzazione del pae-saggio e dell'enogastrono-mia locali potrebbero avereun impatto positivo anchesui residenti". L'impegnodella catena francese è statodi recente premiato da parte

Non è una questione di vetrofaniedell'ecosistema ed in lineacon l'obiettivo di frenare icambiamenti climatici". Questa la dichiarazione diElisabetta Fabri, ammini-stratore delegato GruppoStarhotels, in occasionedella presentazione dell'al-bergo ecologico E.C.HO,Eco Contemporary Hotel, diMilano: nove mesi di lavoried un investimento di oltre13 milioni di euro.Alti standard ecologici e ditutela dell'ambiente, oltre acucina regionale e benes-sere, sono i punti forti del-l'offerta del nuovo brand al-berghiero del colosso tede-sco Tui, Viverde, che hascelto Italia e Turchia per ildebutto, nell'estate 2012.Alla faccia della crisi chemorde, dunque, possiamoconcludere che le catene al-berghiere (molti altri gli e-sempi che si potrebbero fa-re, ndr) investono "per unagiusta causa", consapevoliche ridurre sprechi e ineffi-

cienze a favore di una ge-stione più attenta dell'am-biente significa, da un lato,ridurre i costi di gestionedelle strutture, dall'altro po-ter applicare tariffe più con-tenute, per servizi comun-que di alto livello. Un vantaggio per tutti. E.C.

Dal mondodei blog

Gentili agenti di viaggi, desideriamo informarVi deifuturi cambiamenti riguardanti la regolamentazione diAdm per commissioni di biglietteria emessa in Italia.Come certamente sapete, fin dal 2002 la commissionebase non è riconosciuta da American Airlines, quandoil viaggio origina negli Stati Uniti (incluso Puerto Ricoe le Isole Vergini americane) e Canada. Tuttavia ci pos-sono essere delle limitazioni di funzionalità in alcuniGds, al momento di differenziare la commissione sullabase del punto di origine. Non è insolito che un Gdsprocessi una commissione base del 1%, quando il viag-gio origina negli Stati Uniti e Canada. In questi casi, ciaspetteremmo che l'agenzia inserisca manualmente lacommissione appropriata (dello 0%) invece di affidarsiall'automazione del Gds. A causa dell'alto volume diAdm emessi in Italia per la tipologia di itinerario soprariportata, American Airlines vuole ricordare a tutte leagenzie di viaggi di non riscuotere più la commissionesu biglietti emessi in Italia che originano dagli StatiUniti (incluso Puerto Rico e le Isole Vergini americane)e dal Canada e, per far fronte ai relativi costi ammini-strativi, introdurrà una fee di 25 euro a biglietto per leagenzie che incasseranno in modo errato la commis-sione. Questa fee verrà introdotta per questa tipologiadi Adm, per biglietti emessi a partire dal 15 febbraio2012. Grazie per il vostro supporto.

Il Sales Team di American Airlines

di Paola Baldacci

Starhotels, hotel E.C.HO

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GuidaViaggi 12 Dicembre 2011 - n° 13466

Air Seychelles, trade al lavoroSorpresa e delusione tra gli operatori,

ma si studiano già iniziative per sostituire i voli sospesi

a notizia ha colto iltrade di sorpresa.Solo un anno fa

Monette Rose, direttricedell’Ente del Turismo Sey-chelles in Italia, pur la-mentando la scelta di AirSeychelles di condividere ivoli con lo Uk, destinandocidunque meno posti, antici-pava che nel 2011, oltre aidue in comune, l’Italia ne a-vrebbe avuto anche uno inesclusiva. E invece a no-vembre la doccia fredda: lacompagnia chiude i voli daItalia ed Europa.E’ stato lo stesso ceo BramSteller, con il linguaggio di-plomatico che si addice allecomunicazioni ufficiali, adannunciare il riposiziona-mento come vettore regio-nale. Che tradotto significa:stop ai voli dall’8 gennaio (echiusura degli uffici di Mi-lano e Roma), via Heathrowma anche via Parigi (dap-prima ridotti poi sospesi en-tro il 25 marzo). A quantopare, l’incremento del mer-cato non è bastato a tenere ilritmo della capacità, e l’a-pertura di rotte sull’arci-pelago da parte di altre com-pagnie “ha generato un fat-tore di riempimento inferio-re a quanto necessario peroperazioni redditizie. AirSeychelles - prosegue il

manager - ha visto il propriomarket share scendere incontinuazione negli ultimianni, con il risultato che laredditività sulle rotte long-haul per più di due anni haoscillato tra una profittabi-lità marginale e serie perdi-te". Questo, ancor prima cheun altro importante player,Etihad, debuttasse sulla rotta(a novembre) complicandoancor di più le cose.

Sconcerto nel settore

Il fair play impone l’inevi-tabile espressione di grati-tudine, da parte degli opera-tori, alla compagnia. Manon toglie il disappunto. “Lanotizia ci ha colti impre-parati e sorpresi – com-menta Stefano Bardile, di-rettore generale Azemar -.Dopo tanti anni di fattiva eproficua collaborazione conil vettore di bandiera chegarantiva comodi voli direttisulla destinazione, oggi vie-ne meno un importante pla-yer su questa meta”. “Per quello che riguarda leprenotazioni già confermatecon partenza dopo tale datala compagnia sta fornendoil massimo supporto per unaadeguata riprotezione deipasseggeri”, fa sapere Fa-bio Introna, beach holi-

L

di Mariangela Traficante

Primo piano

days & city break tour o-perating manager Hotel-plan. Le vendite future pun-teranno a garantire una co-pertura quotidiana insieme

alla qualità del prodotto: “Lascelta ricadrà principal-mente su uno dei nostri vet-tori partner più strategici,Emirates, che ci permetterànon solo di poter soddisfarela richiesta grazie all’inten-sa programmazione voli, maanche di offrire sempre piùsoluzioni di combinato conDubai”. Danilo Curzi, am-ministratore di Idee perViaggiare, oltre al naturaledispiacere per i tagli e per idipendenti, azzarda che“probabilmente il vettore ha

compiuto alcune scelte noncondivisibili, e di certo se a-vesse mantenuto l’operativoin Italia senza condividere ilvolo con Londra, oggi non

verrebbero prese decisionidel genere. Sulle prospettiveè forse prematuro parlarne,ma di certo si faranno a-vanti altre compagnie”.“Continueremo a promuo-vere la meta poichè moltorichiesta - assicura Valenti-na Montobbio, market ma-nager Indian Ocean Kuoni- Troveremo l’alternativagiusta. Esistono altri vettoriper cui non credo che saràun grosso impatto. Certa-mente sarà più faticoso ven-dere voli non diretti”.

Bpa si fa avantiCon Emirates ed Etihad inprima fila, viene alla ribaltala posizione strategica degliEmirati. Ma l’esperienza

insegna che il volo diretto èun’altra cosa. “Siamo moltopreoccupati – ammette PierEzhaya, direttore divisionePremium di Alpitour -. Senon ci saranno iniziative diripristino di un volo direttorischiamo il calo della de-stinazione. Valuteremo lapossibilità di collaborare,tra 3-4 operatori, per unvolo diretto. Ma l’idea delcharter non si addice alladestinazione. Vedremo sequalche compagnia è di-sposta ad assumersi i rischi

di un’operazione”, dichia-rava il manager, proprio ne-gli stessi giorni in cui, ef-fettivamente, qualcuno vola-va a Mahé per prendere inmano la situazione. Si trattadi Remo Della Porta, vice-president commercial BluePanorama. La compagniasi è fatta avanti per avviarecollegamenti diretti dalnostro Paese. Il manager haincontrato Barry Faure, se-gretario di Stato, le autoritàlocali del trasporto e del-l'ente del Turismo, e il ceo diAir Seychelles. Bpa ha fattoanche sapere di aver giàfatto domanda all’Enac pervolare da Milano e Roma,ed alla data in cui scriviamola volontà è chiudere l’ac-cordo prima possibile. E neanche Parigi ha dovutoattendere a lungo per rac-cogliere manifestazioni diinteresse verso i futuri slotvacanti. C’è Xl Airways,che ha già presentato do-manda di autorizzazione perdue voli settimanali daaprile. E c’è chi ha fiutatol’opportunità di combinativantaggiosi, come Air Au-stral, che avrebbe già otte-nuto il via libera a collegaredal 27 marzo 2012 Parigicon Mahé, via la Réunion. Ilvolo sarà operato due volte asettimana.

credito sulla concessione diun maxi prestito da 200milioni di sterline. Creditodisponibile fino al 30 aprile2013, che ha dato margini direspiro a Thomas Cook perfronteggiare gli eventi im-previsti. Ora il gruppo staprendendo provvedimentiper ridurre il proprio debitoe dovrà intraprendere unaintensa revisione strategica,ma intanto si trova a fron-teggiare il calo di immaginee di fiducia del consumatoreinglese. Per questo nei gior-ni scorsi è partito un potentebattage pubblicitario su sca-la nazionale, attraverso ilquale lancia una campagnadi sconti fino a 170 sterline apersona sulle vacanze esti-ve, un modo per tamponareun crollo delle prenotazioni

scoppiata senzapreavviso la bom-ba di Thomas

Cook. Era il 22 novembrescorso quando a Londra ilgruppo annunciava la deci-sione di rimandare alla con-clusione dei negoziati con lebanche - per nuove linee dicredito - l'annuncio dei risul-tati finanziari annuali. Unsegnale d'allarme che è co-stato, quello stesso giorno,un tracollo del 70% al valoredel titolo in Borsa. Notiziache ha tenuto sotto pres-sione, il giorno successivo,lo stesso collega franceseClub Med, con una perditasubita del 5%, sull'onda delpessimismo associato alleaziende quotate nel turismo.Poi, l'annuncio del raggiuntoaccordo con gli istituti di

valutato, attualmente, at-torno al 30%. Epilogo piùtragico è stato riservato, in-vece, ad un'altra società in-glese basata nell'Essex e cheoperava con il brand Skyjetvendendo voli per l'India inpartenza da Birmingham. Inquesto caso l'azienda hachiuso i battenti cessando o-gni operazione.

Revisioni tedescheSi parla di ristrutturazioni erevisioni strategiche anchein Germania. Rewe ha ri-dotto i livelli della strutturadirezionale passando daquattro a tre, con il con-seguente esubero di 63 di-pendenti. In termini di pro-dotto ha previsto per l'estate2012 un aumento della ca-pacità aerea del 30%, ma un

taglio dei prezzi attorno al2%. Mosse rese possibili daun riequilibrio dell'offerta.In seguito al flop estivo diEgitto e Tunisia, la societàha puntato su Turchia eBulgaria, registrando ottimiincrementi (30 e 10%) edora torna in campo concontratti rinegoziati al me-glio. Ha infatti ottenutoprezzi di favore in Egitto,Tunisia e Turchia. Fti -quarto operatore tedescodopo Tui, Thomas Cook eRewe - fa leva su un pricingarticolato. Ha fatto lievitare iprezzi dei pacchetti in de-stinazioni forti come Tur-chia e Spagna (rispetti-vamente del 3 e del 2%), maal contempo sta rilanciandodestinazioni come Egitto,Tunisia e Grecia puntando

sulla convenienza, con ridu-zioni tra il 2 e il 3% rispettoall'estate scorsa. Fti ha anche introdotto, perl'estate 2012, il prodotto cro-ciere e una linea definita Ba-lancePlus, che combina sporte attività relax in sette di-versi hotel rivolgendosi altarget delle coppie. Sceltestrategiche che potrebberopenalizzare il prodotto Italia,gravato da una fiscalità increscita e dall'ulteriore bal-zello della tassa di soggior-no. Proprio il Gruppo Fti,forte in Calabria anche gra-zie alla divisione MeetingPoint International che ge-stisce 2 strutture, sta riasse-stando l'offerta in base alledecisioni dei singoli comunie ha già previsto di esclu-dere gli hotel di Tropea dalla

programmazione, rimodu-lando la capacità aerea. Tui, infine, ha fissato un au-mento medio dei prezzi at-torno al 2% per mete di cor-to e medio raggio, mentre letariffe dei self drive e dellungo raggio lieviteranno diun solo punto percentuale.Più economiche saranno me-te come l’Egitto e la Tunisia(-1%), Thailandia (-4%),Florida (-3%) e RepubblicaDominicana (-2%). Cresce-rà, invece, del 2,5% il pric-ing di una destinazione disuccesso come la Turchia. Ilpunto di forza della pro-grammazione Tui sarannogli hotel brandizzati, chepasseranno da 83 a 136 en-tro il 2015. L'ultimo nato, ilmarchio Viverde, debutteràin Italia e Turchia. L.D.

E’

I t.o. europei rinegoziano l'estate

Remo Della Porta con Barry Faure

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Meliá Internationalinterviene sugli assetTra i pilastri strategici si conferma l’espansione globale

che ci siamo posti per i pros-simi tre".

Gv: Come si compone lavostra strategia?"Oltre all'espansione, ci con-centriamo sulla conoscenzadel cliente, sullo sviluppocome compagnia interna-zionale di management, emiriamo ad alleggerire gliasset. Ma fondamentali pernoi sono sia la sostenibilità,che l'investimento sul perso-nale, a tutti i livelli, per ac-crescere le competenze ne-cessarie a sostenere la cre-scita. La strategia è so-stenuta innanzitutto dallatecnologia: dobbiamo esserein linea con le difficili sfideposte dall'essere una catenainternazionale, con hoteldiffusi in 35 Paesi nei 4continenti. Dobbiamo esse-re capaci di riuscire a in-

a Sol Meliá a Me-liá Hotels Inter-national: sembra

solo un cambio di nome, inrealtà è importantissimo perla catena spagnola (ma an-che questa connotazione for-se comincia a starle stretta)che su questa dimensioneglobale punta più che mai.Lo ribadisce anche DanielLozano, Meliá brand se-nior vice president: "È mol-to importante per noi sotto-lineare il nuovo nome, nel-l'ottica dell'espansione in-ternazionale intrapresa eche porteremo avanti neiprossimi tre anni. Il pianostrategico che la compa-gnia ha presentato alla Bor-sa e agli investitori finan-ziari abbraccia dal 2012 al2014: l'anno che sta ter-minando lo definirei di tran-sizione, verso gli obiettivi

terfacciare l'Asia con l'Ame-rica ad esempio, e ad otti-mizzare i flussi di informa-zioni per aumentare le reve-nue: RevPar e tariffe mediesono ancora più importantiper noi rispetto al conteni-mento dei costi (che ovvia-mente va mantenuto)”.

Gv: Come affrontate la sfi-da tecnologica? "Associandoci a compagnietecnologiche leader: nellospecifico Opera, Micros Fi-delio e Sap, la combinazio-ne dei tre e la loro presenzanei diversi Continenti".

Gv: Che ruolo ha l'Italia?"Crediamo nel suo poten-ziale, anche come cross sel-ling con Regno Unito, Spa-gna ed Europa centrale.Abbiamo aperto a Genova(a settembre), un 5 stelle. In

passato siamo stati in Sar-degna e vorremmo ritornar-ci, come anche in Sicilia.Vedo potenziale a Torino,Venezia è di grande appeal,e credo che sia Roma cheMilano possano ospitare piùhotel, ad esempio nei brandInnside e Tryp. Ma stiamovalutando anche Puglia, Ri-mini, Firenze. Puntiamo adaccrescere il portfolio tra i 5e gli 8 nuovi hotel nei pros-simi 3-5 anni. In Italia dob-biamo puntare ad aumentarele revenue attraverso canalidiretti, come il nostro Crs eil sito melia.com, ma anchetramite accordi con Olta econ le agenzie di viaggi tra-dizionali".

Gv: A quando l'annun-ciato Gran Meliá Roma?"Sarà un hotel unico, perlocation, design, camere.

Per questi motivi, e per que-stioni legate ai reperti rin-venuti e che necessitano dianalisi e catalogazione, cisono stati ritardi. Ma l'interoteam è già al suo posto. Cre-do che verrà inaugurato nelprimo trimestre dell'anno".

Gv: Ha parlato di asset piùleggeri: vuol dire che ven-derete degli hotel?“Vogliamo trovare un equili-brio tra gli asset che abbia-mo e i prossimi. Il 57% dellacrescita futura, dei 120 hotelprevisti dal piano, sarà inmanagement. Ci concen-triamo su Asia, America,

Brasile, Messico e Caraibi.E Medio Oriente: a Dubaiaprirà a inizio 2012 il primohotel dell'area, un 5 stelle da164 camere, all'interno diBur Dubai. In un'area doveil business si muove tuttol'anno, intendiamo esplorareopportunità in Qatar, Bah-rein, Arabia Saudita, Egitto.Valureremo gli asset per pu-lirli di quelli che non risul-teranno più in linea".

Gv: Quali sono i mercatieuropei più importanti?"Al di fuori della Spagna, ifeeder principali sono Ger-mania, Uk, Italia, Francia,Europa centrale. L'intenzio-ne è di inserire tra i 10 e i 15nuovi hotel in quest'ultima,mantenendo comunque laposizione dell'Italia tra i pri-mi tre".

Gv: Dopo la Cina con JinJiang, crescerete da soli ostudiate alleanze? "Soprattutto cerchiamo dicrescere contando sull'e-sperienza e know how inter-no. Certo lavoriamo con in-vestitori e hedge fund pervalutare potenziali acquisi-zioni. Al momento non neprevediamo, ma rimaniamoaperti. Jin Jiang è un partnerstrategico per vendite, book-ing e cross selling".

D

di Mariangela Traficante

712 Dicembre 2011 - n° 1346 GuidaViaggi

L’intervista

Daniel Lozano

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GuidaViaggi 12 Dicembre 2011 - n° 13468

Territori, format da ridisegnare

Progetto Turismo evidenzia le carenze dell'ospitalità

n'indagine con-dotta di recente daProgetto Turi-

smo, che ha intervistato di-verse tipologie di clienti de-gli hotel italiani, tra cui i co-siddetti "grandi viaggiatori"(una media di almeno 60notti in hotel in un anno, ealmeno 250 alberghi utiliz-zati negli ultimi 5 anni) haevidenziato come l'imma-gine dell'offerta alberghieraitaliana sia di qualità medio-bassa, soprattutto se con-frontata con quella dei nostricompetitor. Per inciso, la ri-cerca ha rilevato come sianoancora preferibili le strutturedi alta gamma e gli hotel dicharme (42%), i b&b (18%),gli agriturismi (12%), i resi-dence, i villaggi, gli apparta-menti (8%). Detto questo, laricerca di Progetto Turismoha fatto emergere quelle che

sono i "desiderata" della cli-entela rispetto all'innova-zione alberghiera. Sopra tut-ti, il servizio standard ripro-posto in chiave innovativa,segnatamente il netto mi-glioramento dell'accoglien-za, dell'attenzione al clientee ai dettagli, i nuovi modellidi servizio, l'efficienza e laflessibilità del servizio. Sirichiedono strutture alber-ghiere più avanzate tecnolo-gicamente, ecosostenibili,con servizi personalizzati, inrete con il rispettivo terri-torio, in grado di offrire nuo-ve interpretazioni nella ri-storazione e che dichiarinofieramente la propria italia-nità. La sintesi di questa ri-cerca sembra essere: non c'èbisogno di nuovi alberghi,ma di alberghi nuovi. Circala nuova visione della desti-nazione turistica, il nodo

chiave sembra essere l'indi-viduazione di zone o territo-ri dove sviluppare nuovi for-mat turistici anche di tipo ri-cettivo, che diano vita a nuo-vi turismi, come il settorecongressuale, o come i polituristici integrati che offronosia il ricettivo, sia l'offertaleisure, artistica, sportiva,culturale. Nel corso del con-vegno sono state affrontateed analizzate numerose pro-blematiche legate anche allaprogettazione di nuovestrutture ed alla loro gestio-ne, mettendo l'accento sullasostenibilità, sui canali di fi-nanziamento, sulla riqualifi-cazione di aree destinate alricettivo, stilando infine unalista di sette step che in e-strema sintesi dovrebberocostituire le linee guida delnostro futuro turistico-alber-ghiero, un circolo virtuoso a

cui tutti gli addetti ai lavoridovrebbero riferirsi: 1. Favorire l'uscita dal mer-

cato delle strutture più de-boli.

2. Riduzione dei posti letto,ma contestuale innalza-mento della qualità dei re-stanti.

3. Aumento delle entrate(leggasi più redditività) perle strutture rimaste sulmercato.

4. Dal miglioramento dellaredditività, si genera un au-mento degli investimentidegli operatori.

5. Gli investimenti favori-scono l'incremento dellaqualità dell'offerta.

6. Un miglior rapporto qua-lità/prezzo favorisce l'in-cremento delle presenze.

7. Più presenze, più redditi-vità favoriscono l'ingressodi nuove strutture sul mer-cato.

Valdameri: "Siamo in ritardo"

Siamo in ritardo. Siamo inpesante ritardo anche nelsegmento alberghiero. L'Ita-lia segna il passo e perdequote di mercato, turisti, im-

magine, e non riesce a con-trastare efficacemente i com-petitor europei. Di queste problematiche, edegli adeguamenti necessarialle nostre città turistiche, si

è parlato nel corso dellagiornata di studi organizzatada Planethotel.net, in colla-borazione con Progetto Tu-rismo. Negli ultimi decenni,lo sviluppo alberghiero èstato condizionato pesante-mente da tre fattori tuttosommato marginali: la pro-prietà di un terreno, il desi-derio dei comuni di avere unalbergo sul proprio territo-rio, l'acquisto di un immo-bile preposto o trasformabi-le a tale uso. Un'analisi ra-zionale se tale struttura po-tesse o meno avere succes-so, non è invece stata realiz-

zata nella maggior parte deicasi. Va da sé che il quadrocomplessivo di questo seg-mento non sia per nulla con-fortante, ma ciò che emergecon evidenza è soprattutto

un aspetto politico dellaquestione. Uno dei relatori, EmilioValdameri, presidente diProgetto Turismo, ha svi-luppato una preoccupante i-potesi secondo la quale"negli ultimi trent'anni nonc'è stata la reale volontà po-litica di mantenere il turi-smo italiano al livello chegli compete e che, al contra-rio, sia stato usato comemerce di scambio. Cosaabbiamo ricevuto in cambioe chi ce l'abbia dato, non èdato sapere, ma leggendo irapporti, i documenti, le a-nalisi, le denunce a partiredagli ultimi anni '70, ci siaccorge che non è cambiatonulla. Tutto uguale ad allo-ra. Possibile - ha conclusoValdameri - che nessuno dei65 governi succedutisi dal'45 ad oggi, sia riuscito adintervenire concretamen-te?" In soli 15 anni la do-manda di turismo è più cheraddoppiata e, conseguente-mente, ogni azione o statusnegativo nel settore ha avuto- e soprattutto ha ed avrà -un impatto più che raddop-piato rispetto ad allora. Seanalizziamo attentamente idati di una pubblicazionedella Banca d'Italia, scopria-mo che le entrate valutarietra il 1990 e il 2010 di Italia,Spagna, Francia dopo alcunianni caratterizzati da lievivariazioni tra loro, si sonoesattamente sovrapposte in-torno al 1998 (27 miliardieuro per ognuna delle tredestinazioni turistiche leaderin Europa). Da allora, è ini-ziato un progressivo allar-garsi della forbice a favoredei due Paesi concorrenti.Una caduta verticale cheValdameri fa coincidere conl'introduzione della legge135/2001, che ha delegatoalle regioni le competenze inmateria di turismo.

U

Rapporto Mice

di Paolo Ferrari

Il turismo ricco e le bricioleNon è però solo la governance a creare problemi al tu-rismo italiano. I nostri alberghi sono molto datati: il 20%ha più di cento anni, l'80% ne ha più di 30. Sono me-diamente di piccole dimensioni (solo il 15% ha una su-perficie superiore ai 3.000 mq.) e la maggioranza non èadeguata alle normative vigenti, segnatamente a quelleantincendio. Il turismo "ricco" è sostanzialmente con-centrato nelle province di Roma, Milano, Firenze, Ve-nezia, Verona e Napoli, che raccolgono da sole il 50%delle entrate nazionali. Se a ciò aggiungiamo che ci so-no distretti di peso come l'Adriatico, la Liguria, il TrentinoAlto Adige, la Costa Smeralda, che vivono di turismo, èevidente che alle altre città e zone del Paese rimangonosolo le briciole. La situazione peggiora se si approfondiscono alcuneanalisi legate al coefficiente di occupazione delle stan-ze. Negli ultimi vent'anni i nostri alberghi sono diminuitiper numero, ma non per consistenza. Sono aumentati iposti letto complessivi e generalmente la qualità è au-mentata. Gli alberghi a 4/5 stelle sono lievitati da circa1.500 nel 1990 ai 5.445 attuali, mentre le strutture menoqualificate (1 o 2 stelle) sono contestualmente scese da25.000 (1990) alle poco più di 10.000 di oggi. Questomiglioramento qualitativo non è però stato accompa-gnato da un incremento della domanda, al punto che lanostra competitività, misurata attraverso il rapporto trapresenze turistiche e posti letto, nel periodo 1990/2009,è scesa di un preoccupante 5,2%.

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Turismo online: non è un affaremade in Italy

Phocuswright: “Google entrerà in maniera importante nel mercato dei viaggi”

l’Italia è lenta nell’adozionedelle nuove tecnologie e si èfatta portare via marketshare dalle aziende stra-niere, come le Ota – pro-segue Kaci – che vedendoancora un potenziale dasviluppare sono venute aprendersi il mercato. Italia,Cina, Perù sono consideratibacini di clientela strategiciperché ancora lontani daltasso di penetrazione del-l’online (sfiora solo il 20%)definito saturo come lamedia europea, pari al35%”. E’ vero che si re-stringe il divario di penetra-zione delle vendite web tra ilvecchio continente e gliStati Uniti, dove viene an-cora una volta ricordato“che nel 2010 è avvenuto ilsorpasso tra le vacanze in-termediate su internet equelle offline”. Ma un dato rilevante do-vrebbe preoccupare le lineeaeree, messe sull’avviso alpari delle adv tradizionali daPhocuswright: “Le onlinetravel agency hanno supera-to le vendite delle compa-gnie, dubitiamo fortementeche esse possano riprender-si il primo posto – dice Kaci– Questo lo scenario: il 40%delle tariffe è intermediatoda Priceline.com, il 30% daExpedia Europe, il 10% daOpodo, altrettanto da Tra-velocity, il 9% da OrbitzEurope”. Una differenzamediterranea è rilevata traSpagna e Italia, laddove nelprimo caso “dominano glioperatori locali”. Ecco chela manager mette l’accentosulla nascita di Odigeo.

La sfida di Odigeo

“E’nato Odigeo: il nuovo o-peratore creato dalla jointventure di eDreams, Govoyage e Opodo – argo-menta Kaci -. Diventa la

l turismo online èun business, maper le aziende stra-

niere, e il Belpaese, continuaa perdere Pil che esso ge-nererebbe se realizzato ma-de in Italy. “In Italia le Ota(online travel agency) han-no trovato una terra vergineda conquistare e troppo tem-po si è perso nel dibattito tragli operatori sulle modalitàdi distribuzione, multicanalesì o multicanale no”. Questala sintesi di Florence Kaci,direttrice commerciale E-mea e specialista del mer-cato europeo di Phocus-wright, che all’ultima Btodi Firenze ha presentato

l’analisi sul mercato turisti-co online nel Belpaese.Analisi impietosa: 18,4 mi-liardi è il valore del nostroturismo in totale, di esso il18% - pari a 4,2 mld – vieneintermediato dal web. “Ma

terza Ota europea dopoBooking.com ed Expedia,quest’anno sono ancoraconcentrati sui servizi air,ma l’anno prossimo incre-menteranno l’intermedia-zione di hotel”. Dunquecambierà lo scenario com-petitivo, così come ciò chesta accadendo negli StatiUniti con Google Flight

presto avrà un seguito inEuropa. “I siti di metasearchcome Trivago, Kayak, Mo-bissimo, Skyscanner ne ri-sentiranno, pensiamo che ilservizio di ricerca voli diGoogle sarà disponibile neiprossimi mesi in Europa edè solo la punta di un ice-berg. Ci aspettiamo cheGoogle entri nel mercato dei

viaggi in modo importante ele prime a soffrirne sarannole Ota che non hanno creatostrutture commerciali soli-de”. Qui Florence Kaci pen-sa a Expedia, eDreams, O-podo con i loro programmiper agenzie di viaggi e ag-giunge anche “che hannofatto bene certe Ota a inseri-re i pacchetti-vacanza nel-

l’offerta”. Una nota di meri-to va ad Alpitour “come bu-on esempio di ingresso nelmercato online con la for-mula 10-90, che da unaparte risolve i problemi deilimiti delle carte di credito edall’altra mostra di averestudiato le criticità sulladistribuzione presidiandoneuno sviluppo futuro”.

I

di Paola Baldacci

912 Dicembre 2011 - n° 1346 GuidaViaggi

Florence Kaci

Tecnologia

Bto, due giorni liveCinquemila presenze in due giorni alla Bto 2011, che hatrovato nella scenografia “industrial” della stazione Leo-polda a Firenze, per la quarta edizione, un palcoscenicoancora azzeccato. Tremila gli utenti unici che hanno se-guito l’evento trasmesso live sul sito intoscana.it, per 18ore complessive di diretta streaming. “Nella giornata del1° dicembre quella di Bto è stata una delle dirette piùseguite al mondo su Livestream.com – osserva il co-fondatore Giancarlo Carniani -. L’appuntamento è perl’edizione 2012, che terremo il 29 e 30 novembre”. 140i giornalisti accreditati e 90 i blogger ad ascoltare i 200relatori e visitare il club dei 35 espositori.

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GuidaViaggi 12 Dicembre 2011 - n° 134610

Europa esclusadal centro

Il planisfero è regolato dall’economia

e ne parla da unpo' di tempo, maoggi l'idea di cam-

biare il planisfero spostandol'Europa dalla sua posizionecentrale a una collocazionelaterale, mettendo in mezzola Cina, forse non troverà u-na sua rappresentazione gra-fica, ma ha ormai un suosenso economico.Complice la crisi, che ha ac-celerato il processo di redi-stribuzione delle forze pro-duttive, nuovi attori si stan-

no affacciando alla ribaltadel potere economico equindi anche dell'offerta tu-ristica.L'aspetto più interessantedell'industry report, presen-tato di recente a Londra, èconnesso con la definizione,dopo i Brics (Brasile, Rus-sia, India, Cina e Sudafrica),di un nuovo gruppo di Paesiemergenti che sono identifi-cati come Slimma (Sri Lan-ka, Indonesia, Malaysia,Messico, Argentina). Da tener d'occhio, secondoFiona Jeffrey, presidentedel Wtm, in quanto destinatia un rapido sviluppo sia sul

fronte dell'incoming sia suquello dell'outgoing. "In par-ticolare - sostiene - il Sud A-merica si avvia a diventareuna meta turistica importan-te: non coinvolta nella crisieconomica che travagliaEuropa e Nord America, stasviluppando molto le pro-prie infrastrutture, con co-spicui investimenti".

I trend negli anniUna delle caratteristiche deiflussi turistici internazionali

è sempre stata la loro con-centrazione in pochi paesi,tendenzialmente quelli piùricchi. Ancora nel 2010, se-condo i dati dell'Unwto qua-si la metà dei movimenti deiviaggiatori si concentrava inuna decina di Paesi, con intesta Francia, Usa, Spagna eItalia.Certo le cose sono gradual-mente cambiate nel tempo:nel 1950 i primi dieci Paesiregistravano l'88% degli ar-rivi internazionali; nel 1970la loro quota era scesa al65%, nel 1990 al 57% e nel2010 al 48%.E questo non perché i viag-

S

di Giorgio Castoldi

Mercati esteri

giatori siano diventati piùcuriosi, né abbiano intrapre-so la ricerca di luoghi nuovi,diversi, sconosciuti. I turistiche amano sperimentare ladiversità (e se lo possonopermettere) rimangono unapiccola minoranza. Per lopiù la frammentazione delledestinazioni è da attribuireal fatto che un numero cre-scente di Paesi sia andato o-mologandosi con l'offertadel mondo globalizzato. Ladomanda di turismo in Egit-to, prima della rivoluzionedi primavera, cresceva per ivillaggi del Mar Rosso, noncerto per le piramidi, e cosìerano sempre i villaggi a tra-scinare i turisti del mondoricco verso Santo Domingo,Cuba, Zanzibar, Madaga-scar, Maldive e così via.Il fatto che oggi si parli dinuove destinazioni emer-genti è, non a caso, connes-so, con il loro sviluppo eco-nomico, che le rende più si-mili ai Paesi da cui la mag-gior parte dei turisti provie-ne e quindi meno intimi-denti e più fruibili.Ma, almeno a giudicare dainumeri, il processo sembraancora lungo.

Ruolo di primo piano

per quattroSono per ora solo quattro,fra quelli citati, i paesi chehanno un ruolo di primopiano: il vero salto l'ha fattola Cina, che, con i suoi 55,7milioni di turisti in arrivo e isuoi 55 miliardi di dollarispesi, è ora nelle prime po-sizioni sia riguardo ai mo-vimenti in entrata sia perquelli in uscita.

Le altre tre destinazioni fortinon costituiscono certo newentry: il Messico, grazie allasua posizione di confine congli Stati Uniti, la Russia, me-ta tradizionale, soprattuttoper gli europei, e la Malay-sia, catalizzatore del turismoasiatico. Le altre hanno an-cora molta strada da percor-rere, visto che il Brasile ri-

ceve ogni anno attorno ai 5milioni di viaggiatori (menodi Roma), il Sud Africa 8milioni e tutto il Sud Ame-rica si ferma a 23 milioni divisitatori internazionali, po-co più della metà dell'Italia(vedi tabella ).Meno noti sono i dati relati-vi al turismo outgoing, maanche su questo fronte non

dovrebbero esserci ancoranumeri alti. Si tratta di mer-cati che hanno un futuro,forse anche vicino, e chequindi vanno studiati e tenu-ti sotto controllo, l'impor-tante è che per far questonon si dimentichino i 72milioni di tedeschi e i 64milioni di americani chefanno viaggi all'estero.

Arrivi internazionalinei paesi Brics e Slimma (2010)

Fonte: Unwto, 2011 - Wtm Industry Report, 2011

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1112 Dicembre 2011 - n° 1346 GuidaViaggi

A colloquio con

Web policy per CostaTavella chiarisce le novità del contratto commerciale,

che si rivolge a offline e online

lare di mandatari o interme-diari, quando l'elemento dinovità è la web policy, cioèl'istituzione di una regola-mentazione per vendite del-le crociere online".

Gv: La vendita online èdunque il nodo centrale?"Sì, è il punto cruciale: Co-sta Crociere propone l'intro-duzione di una politica di re-golamentazione della com-mercializzazione da partedelle web agency, inesi-stente finora. Ciò che abbia-mo fatto è stato di inviaretutto il contratto con la no-vità della web policy, manon abbiamo toccato l'ac-cordo pregresso che è in vi-gore, immutato, dal 1994.Fino a oggi le Olta avevanorecepito le stesse condizionicommerciali delle adv off-

e contestazioni sulcontratto commer-ciale che Costa

Crociere ha inviato alle a-genzie di viaggi sono fruttodi un malinteso. La compa-gnia, e nella fattispecie ildirettore commerciale emarketing Andrea Tavella,replica al trade, che nellesettimane scorse ha espressoil proprio dissenso sulla for-mula di accordo commer-ciale inviata quest'anno.

Gv: Cosa è cambiato nellaformula?"Il testo non è stato letto be-ne generando, come spessoaccade in questi dibattiti,molta disinformazione. Alcontrario, dalla distribuzio-ne mi sarei aspettato uncommento positivo, invecesiamo tornati indietro, a par-

line. Non è più possibilemantenere questa linea dicondotta. Tutto ciò che vie-ne pubblicato sul web deveessere comunicato in ma-niera coerente, rispettaredunque principi di traspa-renza e veridicità sia tariffarisia di web marketing".

Gv: Il trade ha chiesto diorganizzare tavoli tecnici."Attualmente sono in corsocolloqui sui fronti sia asso-ciativi sia dei network, perfar comprendere le caratteri-stiche dell'accordo, anche seal primo approccio sembrache la federazione delle a-genzie abbia commentatoche i dettaglianti non sipongono il problema dellaregolamentazione così neiparticolari. Sono sufficien-temente ottimista di rag-

giungere la loro compren-sione, di continuare a lavo-rare insieme e dare pienaconcorrenza ai mercati, eper farlo occorre intervenirenell'area delle vendite on-line".

Gv: Voi avete lanciato nel2008 la vendita b2c: comesta procedendo?"Il mercato resta molto pic-colo, mentre il 95% dellevendite proviene dal trade.Sul web spesso si trovanoofferte-specchietto che ri-portano l'etichetta Costa epoi cliccando dentro c'è tut-t'altro: il nostro nome è statousato per altri interessi".

Così si spiegherebbe l'e-sigenza definitiva dellacompagnia di mettere inchiaro al cliente finale "che

chi compra su una Olta devesapere dove si trova ad ef-fettuare la transazione e noncreda di essere sul sito diCosta". Le nuove regole ri-portate in cinque pagine sul-la web policy (il contratto ènotevolmente aumentato dicorposità nei contenuti) trat-tano anche di temi comesem e seo, cioè le campagnedi marketing e visibilità chesi attuano per emergere nelmare magnum di internet. Insostanza, Costa passa alleadv offline le stesse direttive

che le Olta hanno firmatoper vendere le crociere dellacompagnia: "Ci abbiamo la-vorato per un anno, oggi leonline travel agency hannofirmato e chi non rispettacerte regole non ci vende.Spero che lo sforzo che fac-ciamo per regolamentare unmercato molto democraticovenga presto apprezzato eaccolto". Ultima nota sullaparity rate online-offline.Costa dice "per noi è obbli-gatoria, sono accordi com-merciali".

L

di Paola Baldacci

Andrea Tavella

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GuidaViaggi 12 Dicembre 2011 - n° 134612

supera le 88mila, con untasso di occupazione mediodell'83%. Altri cinque hotel,per un totale di 1.000 came-re, saranno inaugurati entrola fine dell'anno.

E-learningconfermato

Prosegue il programma di e-learning, lanciato tre anni emezzo fa e che ha laureatofinora 28mila agenti di viag-gi (1.200 gli italiani iscritti).E' attivo in trenta Paesi, "inalcuni emergenti, come laCorea del Sud, si focalizzasulle basi, ad esempio su co-me raggiungere e cosa farea Ny. Sui più maturi si ap-profondisce". M.T.

spetto all'anno prima e condiciotto Paesi a totalizzare il50% delle revenue totali."Dunque credo che l'obietti-vo dei 50 milioni di arrivipossa essere raggiunto giàquest'anno - spiega O'Sul-livan -. Gli italiani sono stati468mila, in crescita dell'8%.Se il trend prosegue cosìchiuderemo con un +2-3%sul 2010".

HôtellerieIl 2010 è stato intanto unanno record per l'hôtellerienewyorchese, con l'aperturadi trenta strutture nei cinquedistretti cittadini. Ed è pro-prio questa la sfida: "Puntia-mo a spingere anche gli altriborough oltre a Manhat-tan". E da questo punto divista le catene alberghierestanno sposando la causa."Dal 2008 il 42% delle a-perture si è realizzato al difuori di Manhattan, per untotale di 2.600 nuove ca-mere a Brooklyn, nel Bronx,nel Queens e a Staten I-

mesi invernali cheportano al Natalenon sono mai dif-

ficili per New York: lo shop-ping natalizio nella GrandeMela è un grande classicoche traina vendite e rates. Il calo si verifica invece neiprimi tre mesi dell'anno. "Edè proprio questo periodo dibassa stagione che intendia-mo spingere con la nostranuova campagna - spiegaDiarmaid B. O'Sullivan,first vice president tourismdevelopment di Nyc &Company -. Gennaio, feb-braio e marzo sono ottimimesi per visitare New York,grazie alle tariffe più basse,e in città si può approfittaredei saldi per chi vuole fareshopping". In Italia, la cam-pagna (che in totale vede uninvestimento di 2,5 mln didollari) è congiunta conViaggidea: a novembre èpartito l'outdoor in tre città,Genova, Bologna e Parma,per un totale di 10 settimane."In inverno il 95% dellenostre vendite in Usa è suNew York - ha commentatoPaolo Guariento, productarea manager del t.o. -. Perquesto la nostra brochureUsa invernale quest'anno siconcentrerà solo sulla Gran-de Mela, con i prodotti tai-lor-made e 900 posti bloc-cati tra dicembre e Pasqua".La partnership prevede i-noltre iniziative volte allaformazione degli agenti diviaggi sulla città e i suoicinque distretti. L'anno scorso New York havisto 48,7 milioni di visita-tori internazionali, con unincremento del 6,9% ri-

sland". Attualmente il port-folio camere a New York

New York apertadopo le feste

La Grande Mela spinge sui primi tre mesi dell’anno

I

A colloquio con

un load factor medio del77% ( Lisbona 78% e Porto68%), un incremento di re-venue e numero di pas-seggeri pari al 10% rispettoallo stesso periodo del 2010.Questo ci motiva a puntaresull'apertura di nuove de-stinazioni come Torino e adaumentare i voli da Veneziaa 10 alla settimana per fa-cilitare i viaggiatori dall'Ita-lia all'Africa, al Brasile o aMiami (nuova destinazioneda giugno 2011)".

Africa più vicinaDa quest'anno i voli Tapavvicinano l'Italia al Ghana,al Mali e a Capo Verde, oltreal fatto che la compagnia

n vista del nuovoanno, Tap si pre-para a un restyling

dei quattro A340 per appor-tare migliorie in business eeconomy class sul confortdei sedili e sull'entertain-ment, con video on demande touch screen. Non è tutto."Nei prossimi 4 anni -spiega Antonio Monteiro,direttore pr e comunica-zione - tutti gli A340 e gliA330 verranno sostituiti dainuovi A350". Per il mercatoitaliano, a illustrare novità eprogrammi è Rui Lemos,general manager Tap perItalia, Grecia e Croazia. "Idati di quest'anno - spiegaLemos - sono positivi, con

portoghese è l'unica adavere voli diretti dall'Europaal Mozambico, paese a-fricano che si sta affaccian-do con successo sul mercatoturistico internazionale."Per adesso i voli dall'Italiaper Maputo sono due allasettimana - continua Lemos -e nel 2012 saranno proba-bilmente tre". Espansioneanche in Brasile, servita concollegamenti in 10 aeroportie 9 destinazioni. Anche inquesto caso, avendo aumen-tato i voli tra l'Italia e Lisbo-na, i viaggiatori diretti inBrasile hanno un maggiornumero di opzioni disponi-bili. "Questo perché abbia-mo rinforzato tutto il Nord

Italia operando da Roma,Milano Malpensa, MilanoLinate, Venezia, Bolognacon voli diretti per Porto eLisbona". I nuovi accordi dicodeshare con Alitalia com-pletano l'offerta da e per ilPortogallo. Per la businessclass stanno entrando invigore tariffe promozionaliper incrementare il flusso diviaggiatori. Tap nel 2011 ha avuto unincremento di passeggeri,però il bilancio ha risentitodell'aumento dei costi delpetrolio negli ultimi seimesi, anche se le previsioniparlano comunque di unbilancio finale positivo perla fine dell'anno. O. D’A.

I

Tap investe sulla flotta

Central Park dal Top of the Rock

Olimpiadi, la ricetta di Londra

"I Giochi olimpici di Londra 2012 sono stati presentaticome grande opportunità per l'industria turistica, che giàcontribuisce per 115 mld di sterline all'anno all'economiadel Paese. Il governo pensa di utilizzare l'evento perattrarre 4 milioni di visitatori in più e generare nuoveentrate per un altro miliardo". Così si legge nel WtmIndustry report 2011, dal quale risulta che l'82% deglioperatori intervistati (un migliaio in Uk) li vede comeun'opportunità per attrarre più turismo, mentre solo il16% teme un impatto negativo sui normali flussi.Neppure i circa mille turisti Uk intervistati esprimonoparticolari preoccupazioni: solo il 6% pensa di "scap-pare dalle Olimpiadi", mentre l’8% intende partecipare.Di parere opposto è Tom Jenkins, segretario dell'Etoa(European tour operator association): a ottobre 2011 isuoi aderenti avrebbero registrato un -95% delle preno-tazioni per il periodo dei giochi, solo parzialmente com-pensato dal 20% connesso con l'organizzazione delleOlimpiadi. Come si conciliano indicazioni così contrad-dittorie? Lo spiega Martine Answorth Wells, direttricedi London & partners: "E' vero che i grandi eventi,laddove è presente un turismo sviluppato, possonoavere l'effetto positivo di diffondere l'immagine delluogo, ma d'altra parte possono spaventare gli utentiabituali, con particolare riguardo a quello domestico. Ilrimedio? Un cartellone eccezionale di eventi: mostre,festival, concerti, offerte speciali. In questo modocerchiamo di creare una sinergia laddove potrebbeapparire presente una contraddizione". Funzionerà? Losapremo il prossimo anno. G.Ca.

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GuidaViaggi 12 Dicembre 2011 - n° 134614

Star Alliance sotto lo stesso tetto

Unico terminal e ordini congiunti di aeromobili

ici Star, dici Mal-pensa. I vettoridell'alleanza che

nel 2012 compie 15 annifanno quadrato sull'hubmancato. E perseguono l'in-teresse di avere una casa co-mune presso lo scalo, cioèun unico terminal, nonchéordini congiunti di aero-mobili in un futuro abba-stanza prossimo. Andiamocon ordine: di 20 compagnieoperanti sul mercato italianoben 15 sono attive dall'aero-porto varesino. E questoconcetto lo si è voluto sotto-lineare durante l'ultima pre-sentazione a Milano, allaquale Lufthansa si è rivelataassente, quando si è eviden-ziata l'importanza del traffi-co da e per l'Italia dei mem-bri di Star. "Diciannove com-pagnie di 27 totali dell'al-leanza sono presenti sulmercato italiano e questa èla dimostrazione dell'im-portanza del nostro bacino -argomenta Luca Graf, pre-sidente del comitato didirezione di Star Alliancein Italia -. I vettori che ope-rano dal Belpaese si dirigo-no su 34 destinazioni, dellequali nove sono interconti-nentali. La presenza è capil-lare sul territorio, con il31% delle frequenze setti-manali concentrate su Mal-pensa, il 20% su Fiumicino,l'11% su Venezia e l'8% suBologna". Ecco che con l'orario inver-nale 2011-2012 Star servirà1.377 frequenze settimanalida 16 aeroporti del Belpaese"e in questo contesto Mal-pensa si conferma l'aero-porto di riferimento con unamedia di 60 voli al giorno",aggiunge Graf.

Fiducia a MxpLa dimostrazione di fiducianei confronti dell'aeroportopiù sofferto d'Italia è un se-gnale confortante, proprionel momento della grandefuga verso Linate di diversivettori europei. Dalle prime indiscrezionisulla summer 2012, ineffetti, trapela il trasloco, o iltentativo di esso con giochidi slot spostati qui e là, tragli aeroporti milanesi. Altal'attenzione concentrata suBerlino, che a giugno inau-gura il nuovo scalo di Bran-deburgo e Lufthansa ha giàfatto sapere di intensificarenotevolmente i servizi sullacapitale tedesca. Dopo l'ab-

bandono di Air France,anche Klm (in Skyteam,ndr) sembra voler spostarsisu Linate. Intanto Sea prosegue i lavoriper la realizzazione dellaterza ala dello scalo, di cui ègià visibile il terzo satellite,e Star Alliance confermal'interesse di desiderare un

D

A colloquio con

terminal dedicato a tutte lesue compagnie. "Sì, è sem-pre un progetto in discus-sione e ora con la nuovaarea si aprono altre oppor-tunità, bisogna tenere contoche i vettori americani han-no esigenze di sicurezza par-ticolari e necessitano diun'area speciale, questo può

rappresentare un ostacoloda definire", spiega Graf.

Shopping di squadra

Dalla presenza "under oneroof" a Malpensa allo shop-ping comune il passo è lun-go, ma sembra impostato.Nel futuro i membri di StarAlliance, infatti, prospettanol'ordine congiunto di aerei.Dopo l'armonizzazione deisistemi tariffari, dei pro-grammi di frequent flyer(nonostante continuino a vi-vere tutti e 20 appassio-natamente per 50 milioni diviaggiatori fedeli!), un altrostep verso la condivisionedegli investimenti per l'al-leanza globale si manifesta"nel primo sedile di cabinaeconomica che tre vettoriinstalleranno su 59 aerei",spiega Christopher Koren-ke, vp commercial di StarAlliance. Le tre compagnieche hanno ordinato lo stessosedile di classe economicabeneficiando di prezzi fa-vorevoli sono Lufthansa,Austrian ed Air China. P.Ba.

scenze, domani? ... con-netterà intelligenze”. PerCatania è semplice, la parti-ta del web non è quella delnuovo contro il vecchio, odella tecnologia contro lepersone, “per noi è espe-rienza, ambiente dove farpassare le nostre conoscen-ze. Vedo anche delle adv tra-dizionali che iniziano ad ap-procciarsi al web, perché losi deve portare sulla stradadell’amicizia”. Alidays è una azienda che“si autofinanzia con la pos-sibilità di investire” e le suescelte le ha indirizzate su treambiti: tecnologia, prodottoe persone. Nel 2012 si lavo-rerà sulla rete in termini digrafica, utilizzo e potenzia-mento dello strumento “perdare alle adv una macchinache sia performante prima,durante e dopo”. L’investi-mento? “Centinaia di mi-gliaia di euro”, afferma Ca-tania.

“Scusate il ritardo”“Scusate il ritardo”. Lo sa-

er correre in pistanon basta avere u-na Ferrari, ci vuo-

le anche un buon pilota. Da-vide Catania, ammini-stratore unico di Alidays,prende in prestito dalla For-mula Uno la metafora perrendere l’idea che la mac-china da sola non basta, cosìcome il web. Si può avereun ottimo strumento tecno-logico, ma si deve investireper tenerlo sempre al passocon i tempi. E la tecnologiaper Alidays è una scelta im-portante, visto che il t.o. nonsi rifà ai cataloghi cartacei,ma al web, appunto, e se-condo l’ottica delle adv, chesi confermano l’unico canaledi vendita (sono 1.600 quellecon cui lavora, ndr).“Crediamo che le adv ab-biano bisogno di diversistrumenti - afferma il mana-ger -, e quindi investiamo. Ilweb del 2002 non è quellodel 2010 e non sarà quellodel 2013. Prima consentivadi velocizzare le informa-zioni, oggi trasferisce cono-

luta così l’ingresso dell'O-riente in programmazione.“Un progetto fino ad ogginon maturo e il merito del-l'inizio va alle adv ed allostaff che ha creduto moltonella progettualità della de-stinazione, per la cui matu-rità abbiamo atteso che cifossero dei protagonisti chesposassero la nostra filoso-fia”. Il manager è soddisfat-to del team di quattro perso-ne che seguirà il prodotto.La programmazione è giàattiva per gran parte ed èconsultabile secondo le logi-che del t.o. L’innovazione?“E’ stata quella di crearequalche cosa ad hoc per l’u-tente finale - spiega AliceTartara del reparto Oriente -,non è più statico come sipensava prima. Per esem-pio, per la Cina, oltre ai tourclassici, ci sono molte pro-poste di mini tour di 2-3-4notti tutte abbinabili tra lo-ro. L’agente può fare un pre-ventivo in autonomia e tai-lor made”. Superare la stati-cità è “l’arma vincente che

possiamo avere e che valeper tutte le mete proposte”.Il modello è chiaro: minitour combinabili e “che la-scino una flessibilità com-pleta”. Alle adv viene chie-sto di strutturare la richiestadi preventivo sul web e qualè l’aspettativa che il clienteha sulla destinazione. Lo scac-co è l’invio da parte delle advdi un programma di viaggiomultimediale, tramite il qua-le il cliente entra in possessodi tutta una serie di informa-zioni legate al viaggio, chesono inserite dal reparto pro-dotto, contenuti video e fo-tografici, mappe, consigli, in-fo geo-referenziate “e in futu-ro anche altro”, anticipaCatania.

Si rafforza il commerciale

Fermento sul fronte delle i-niziative per il trade: da gen-naio inizieranno gli incontrianche sul prodotto Oriente.Il t.o. è attivo anche a livellodi comunicazione, suppor-tando le adv sui loro eventirivolti ai clienti finali, conserate dedicate alla presenta-zione del prodotto. Intanto il to. investe sullerisorse umane e potenzia laforza commerciale, che pas-sa da 10 a 13 persone. Mentre è in cantiere unrestyling della parte graficae del logo aziendale, con illancio previsto per la finedell’anno. Poi ci sarà ancheil restyling del sito. S.V.

P

Il piano Alidays

stata completata la rivitalizzazione di Splendour ofthe Seas, la seconda gemella di Classe Vision diRoyal Caribbean International. “Cinque settima-

ne di drydock, più di 2000 persone al lavoro 24 ore su 24,oltre 400 container di materiale – dichiara Jurgen Bailom,fleet hotel director revitalization (colui che sovrintendetutte le rivitalizzazioni della flotta per la parte relativa alle Ho-tel operation) - 270 chilometri di tappeti utilizzati, 761 perso-ne di equipaggio (30 in più rispetto all’anno scorso) e 55milioni di dollari investiti (di cui 35 per la parte hotellerie e 20per la parte marittima) per rinnovare con tecniche all’a-vanguardia quella che è stata, e sarà, tra le grandi protago-niste del mondo crocieristico”. Un rinnovamento radicaleche ha fatto sì che, pur mantenendo le linee classiche,un’atmosfera familiare e accogliente, Splendour of the Seassi sia impreziosita di servizi innovativi e tecnologia moder-na, così da poter offrire alla propria clientela una vacanzamigliore e più sicura. Sono stati aggiunti sul sesto ponte 124balconi e una serie di servizi all’interno delle camere, tra cuitelevisori con schermo piatto; la rete wi-fi è stata estesa atutta la nave, oltre a un sistema di ricerca digitale e unoschermo cinematografico all’aperto. Nuovi ristoranti di spe-cialità, 1 campo da golf con 9 buche completamente ristrut-turato, il Centrum (sulle navi di Classe Vision) posto proprioal centro della nave e alto 18 metri si propone ora come unsofisticato ambiente in grado di proporre numerose attivitàdiurne e serali. Rappresenta il massimo dell’innovazionetecnologica: ascensori in vetro dotati di pannelli led che fan-no da scenografia alle scene aeree. Splendour of the Seas potrà portare in crociera, a partire daaprile 2012 per 6-7-8 notti, migliaia di italiani (la capienza èdi 2074 persone) che salperanno da Venezia e Bari conitinerari in Croazia, Grecia e Turchia. A.d.R.

E’

Rclinveste

e rinnova

Luca Graf

Davide Catania

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Welcome apre alla communityCambio di layout in agenzia e un ruolo più attivo sul web

per catturare nuova clientela

Ispirazione“Bisogna riportare una di-mensione emozionale in a-genzia". E' la prima regolache emerge dai risultati diuna ricerca che Costa Cro-ciere e Alpitour World han-no commissionato a Next-plora. Gli altri suggerimentievidenziati invitano a “la-sciare alla persona auto-nomia e libertà. Si tratta poidi scardinare il modellobazar delle agenzie, che neltempo tendono a diventaredei ripostigli - ha osservatoRenata Rizzo, direttoremarketing Costa Crociere -.Non bisogna più pensareall'agenzia come luogo d'ac-quisto, ma come luogo di e-sperienza dove ci si ispira”.Per la manager il libro sullanuova era dell’agenzia“abbiamo iniziato a scri-

l concetto di com-munity e la revi-sione del concept

dei punti vendita, "che devo-no diventare più accattivantie moderni". Sono le inno-vazioni previste nel modellodi agenzia denominato Wel-come 2.0, un progetto illu-strato nei giorni scorsi a Mi-lano e che ha visto la parte-cipazione dei massimi rap-presentanti di entrambi gli a-zionisti: per Alpitour WorldDaniel John Winteler, a.d.e presidente, per CostaCrociere Gianni Onorato,direttore generale. Un mo-do per reiterare la convin-zione nel progetto di inte-grazione. “Quando ci siamouniti con Costa Crociere nelprogetto Welcome l'impera-tivo era migliorare i servizial cliente, innovare e inve-stire. Questo è il primo pas-so concreto dell'alleanza",ha esordito Winteler, a cuiha fatto eco l'osservazione diOnorato: “E' stato un inve-stimento ben fatto, ci siamosposati con la personagiusta. Avevamo sottoscrittodegli impegni finanziari diinvestimento che sono statirispettati. Siamo entrati inquesto business perché pen-savamo che fosse un doverefarlo”.

I dettagliLa provocazione del librobest seller sul futuro del-l'agenzia di viaggi - in bian-co - che deve ancora esserescritto è stato un modo permettere la distribuzione difronte al proprio impegno.Ognuno dovrà fare lapropria parte. “Il program-ma prevede di portare sulweb - e sostenere con inve-stimenti - la nostra realtà diagenzie, andandoci a posi-zionare nei punti di inter-cetto, creando una com-munity per il consumatore",ha spiegato GiampaoloVairo, amministratore de-legato Welcome Travel. Ilcambio di layout d'agenziacoinvolgerà una parte dellarete. “E' un progetto mo-dulare - ha aggiunto ilmanager -. Si parte con ilcambio dell'insegna e poi cisi allarga all'interno delpunto vendita, rendendolopiù emozionale, agendosull'aspetto dell'accoglien-za". L'obiettivo è di vestirecon queste caratteristiche uncentinaio di agenzie neiprossimi 24 mesi.

verlo con la penna delcliente”. Le aziende chehanno contribuito a inter-pretare il nuovo modello

d’agenzia sono Logotel, ilcui direttore generale, Ni-cola Favini, ha sottolineatola teoria dello swarming: “In

pochi mesi mille agenziesono in grado di inter-pretare uno stile”, e CreaInternational, il cui diret-

tore strategico, Marco DeCarli, ha commentato: “Lapromessa al cliente è lalibertà di viaggiare. L’obiet-tivo è attrarre nel puntovendita, aprire a nuovi cli-enti, dare l’idea dell’ac-cessibilità”. Il piano sarà sostenuto da unbattage pubblicitario “chedovrà contribuire ad au-mentare la notorietà dellamarca, ad affermare la ca-pacità delle persone di dareconsulenza e ad aumentareil traffico nel punto ven-dita”, come ha sottolineatoil direttore marketing Al-pitour, Roberto Brescia. Agli affiliati il progetto èstato illustrato il mesescorso in tre appuntamentiche si sono svolti a Roma,Sorrento e a Peschiera delGarda. L.D.

I

1512 Dicembre 2011 - n° 1346 GuidaViaggi

Dalle aziende

nei confronti dei viaggiatoribusiness, che ci aspettiamopossano arrivare ad essere,una volta a regime, il 25%del totale", ha dichiaratoDanielle Pappagallo, re-sponsabile commerciale ecomunicazione Società Vi-aggiatori Italia. Obiettivo aregime è arrivare ai 500milaviaggiatori l'anno.Rispetto al passato la gam-ma tariffaria è stata semplifi-cata, con una scaletta "piùgraduale", che parte da 25euro a tratta. Previste duran-te l'anno offerte mirate per leagenzie e per determinatitarget.

Un sito per il tradeSncf ha scelto quale distri-butore privilegiato per iltrade Rail Europe Italia, chepuò contare su un rapportoconsolidato con oltre 2.500agenzie di viaggi e tour ope-rator che per prenotare lenuove tratte hanno oggi aloro disposizione, oltre alcall center e ai Gds, il nuovosito raileurope.eu.L'iscrizione al sito da partedelle agenzie è lineare edagevole: è sufficiente entra-

iù frequenze, unanuova gamma ta-riffaria, nuovi ser-

vizi. E' quanto propongonole ferrovie francesi, Sncf,sulla tratta tra Milano e Pa-rigi che gestiscono diretta-mente da qualche giorno,essendo giunta al termine lapartnership Artesia che l'a-zienda d'Oltralpe aveva conTrenitalia. Tre i collegamenti al giorno,sia da Milano che da Parigi.Dal capoluogo lombardo siparte non più dalla stazionecentrale ma da Porta Gari-baldi: qui tra dicembre egennaio sarà aperto un pun-to vendita e di appoggio peri viaggiatori. Da Milano siviaggia alla volta di Torino,Oulx e Bardonecchia, confermate a Novara e Vercelliper alcuni treni, per raggiun-gere in Francia le destina-zioni di Parigi, Lyon, Cham-béry e Modane. Il numero disoste fra l'Italia e Lione èstato aumentato per consen-tire ai viaggiatori di effettua-re l'andata e il ritorno fraqueste due mete in giornata."Una scelta che ci consen-tirà di aumentare l'appeal

re nella sezione "Richiedi iltuo account", compilare ilformulario ed inviare a RailEurope la licenza d'agenzia.Ricevuta l'abilitazione, l'a-genzia può accedere allapropria area riservata edeffettuare le prenotazioni,ricevendo una commissionedel 3%. Un nuovo servizio onlinepermette ora anche di rimet-tere a disposizione i posti ed

effettuare il rimborso deibiglietti prenotati (eventualipenali applicate secondo lecondizioni tariffarie).Importante novità operativaè, poi, l'attivazione del servi-zio di e-ticket, che consentedi stampare il biglietto diret-tamente da un qualsiasicomputer con una stampantestandard. Il cliente finale haa sua disposizione il sitob2c, tgv-europe.com. Con-

sumer e trade "sono due ca-nali per noi molto impor-tanti - ha dichiarato DaniellePappagallo -. Il b2b dovreb-be rappresentare il 40%delle vendite". A sostegnodella nuova offerta Sncf sulmercato italiano è stata lan-ciata una campagna promo-zionale sulla stampa, anchetrade, sui mezzi pubblici,online, in Lombardia e Pie-monte. E.C.

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Sncf, Milano-Parigi d’interesse per il corporate

Gli interni dei treni, rinnovati da Christian Lacroix

Rendering del nuovo modello di agenzia Welcome

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GuidaViaggi 12 Dicembre 2011 - n° 134616

biamo preferito non parte-cipare all'aumento di ca-pitale previsto, rassegnarele dimissioni ed uscire defi-nitivamente dal gruppo".Dopo un breve periodo diriflessione, Contos e Kindi-

on è una Olta. Nonè un tour operatornel senso classico

della parola. È una piat-taforma web che permette lacostruzione di un viaggiotailor made, dando all'utentefinale la possibilità di sce-gliere alloggio e durata delsoggiorno per ogni singolatappa dell'itinerario. Si chia-ma Travel Configurator ilnuovo progetto di NicosContos e Giorgio Kindinis,che prende vita dopo l'infe-lice avventura in BradipoTravel.

Energia rinnovabileLa sentenza 366/2011 haattestato il fallimento diBradipo Travel Designer srlil 12 maggio 2011. Contos eKindinis, però, erano uscitidal progetto nel dicembre2009: "Io e Giorgio - rac-conta l'a.d. di Travel Confi-gurator - non trovando unasintesi con l'azionariato econ la presidenza circa lastrategia e lo sviluppo, ab-

nis si sono ritrovati assiemeper lavorare al nuovo pro-getto, "credendo fortementenel prodotto tailor made".Da questo presupposto ènato Travel Configurator,che vede la figura degli im-

Il tailor made va sul webNasce Travel Configurator, il progetto che vede il ritorno

di Nicos Contos e Giorgio Kindinis

N

prenditori Hakan e GokhanBaykam come soggetti fi-nanziari: "Hanno proprietàe capitali - spiega il mana-ger - allocati nel settoredelle energie rinnovabili.Mediante una strategia di-

versificata avevano mostra-to la volontà di entrare nelsettore travel e la nostrapiattaforma rispondeva alleloro esigenze".

Come funzionaNella piattaforma di TravelConfigurator è presente unospazio dedicato alla ricerca,dove l'utente può digitareuna destinazione, la duratadel viaggio e il budget a di-sposizione. Per ogni propo-sta di viaggio si possonovisualizzare le singole tappee modificare l'itinerario, siain termini di pernottamentiche di accomodation. "Vo-gliamo dare al cliente lapossibilità di creare il pro-prio itinerario: in questomodo si accorciano i tempidi preparazione di un pro-dotto tailor made". La società, inoltre, ha ancheun canale offline dove ven-gono gestite le persone chenon vogliono comprare sul-la piattaforma: "Sono circa200 - afferma Contos - i

clienti all'anno che com-prano offline con un impor-to medio pratica di 3milaeuro. Per quanto riguardala parte web, invece, ci a-spettiamo un importo medioinferiore, ma un numeromaggiore di viaggi acqui-stati". In questa prima re-lease, le destinazioni pre-senti sono l'Africa, gli StatiUniti e l'India, ma sonopronti il Sud-Est asiatico,l'Australia e a breve anchel'America del Sud.

Gli obiettiviIl progetto si propone diraggiungere il pareggio dibilancio verso la fine del2012, per poi tentare di e-sportare la piattaforma an-che nei mercati europei,"come l'Inghilterra", affer-ma l'a.d. Più incerto il futu-ro per quanto riguarda le a-genzie: attualmente l'opera-tore non è venduto in adv ei manager stanno valutandose questa sia una stradapercorribile. G.F.

lizzati e gestiti nel pienorispetto dell'ambiente e delrisparmio energetico, conprodotti a km zero". Spessodi piccole dimensioni, edunque difficili da proporreal trade che cerca contin-genti di camere più alti, "mail nostro lavoro sarà quellodi individuare insieme qualistrutture vadano bene per ilmercato italiano".

Scenario aereoL'anno prossimo i riflettorisono puntati sul nuovo aero-porto intercontinentale diBerlino Brandeburgo, sulquale aprirà scenari inte-ressanti non solo l'entratadel padrone di casa airberlinin oneworld (specie sul longhaul, per il quale finora iberlinesi erano costretti a fa-re scalo altrove), ma anche ilmassiccio investimento diLufthansa, anche e soprat-tutto dall'Italia: i voli direttiopereranno da Milano, Bo-logna, Roma e Catania,"quest'ultima importante pernoi per il traffico dal Sud -

spiega Kettelhake, ottimistaanche su un altro fronte - .Ci sarà competizione anchea livello tariffario, e soprat-

tutto Berlino sarà strategicacome gate per la Germaniadel Nord, oltre che perl'Europa dell'Est". M.T.

on nasconde larealtà Rijkert Ket-telhake, delegato

per l'Italia dell'Ente nazio-nale germanico per il Tu-rismo, quando parla di unperiodo difficile per la suadestinazione. "Il 2009, pertanti l'anno della grandecrisi, si era chiuso con unincremento dei pernotta-menti italiani dell'1%, trendpositivo proseguito nel 2010con il +6,8% - spiega -. Latendenza si è invertita a di-cembre, quando abbiamoaccusato un calo dell'11%,ed è proseguita nel corso del2011, tanto che oggi siamoin flessione del 2%".L'inversione di rotta trovacertamente una spiegazionenella crisi generale dell'eco-nomia: "Gli italiani spen-dono meno per le vacanze,in viaggi più brevi e più vi-cini, addirittura abbiamonotato escursioni in giorna-ta dal Nord Italia - e dunquesenza pernottamenti - perandare a visitare i mercatinidi Natale, prodotto impor-

tantissimo per noi". Ma unduro colpo è stato assestato,spiega il direttore, "dal cam-biamento di politica del mi-nistero dell'Istruzione, cheall'inizio dell'anno ha decisodi non sostenere come primale spese degli insegnanti perle gite scolastiche, proprioin mesi importanti per noi".Anche se, spiega Kettelha-ke, la Germania sta diven-tando destinazione per tuttol'anno per gli italiani. La flessione si sente ad e-sempio a Berlino, che con-centra comunque il 20% ditutti i pernottamenti in Ger-mania (e dove gli italiani,pur perdendo il primato, ri-mangono secondi dopo i bri-tannici). "La capitale è ama-ta e visitata soprattutto daigiovani, per questo voglia-mo utilizzarla come trampo-lino di lancio per presentareloro il resto del Paese".

I temi marketingE' ormai consuetudine perl'Ente tedesco focalizzare lapropria promozione intorno

a precisi temi marketing.Nel 2012 si punta soprattut-to sul turismo del vino e sul-la Germania del Nord. "Nelprimo caso si tratta davverodi combinare la visita alleregioni produttrici con atti-vità dinamiche, all'aria a-perta, nella natura e nel be-nessere, secondo un concet-to di vacanza slow semprepiù caro anche agli italiani",spiega il direttore. In Germania sono tredici leregioni vinicole, sulle rivedei grandi fiumi come il Re-no, la Mosella, l'Elba e ilMeno, sulle alture della Fo-resta Nera attorno a Fribur-go, in Franconia o nel Pa-latinato. "Visto poi che molti italianivisitano il Paese più volte,vogliamo proporre loro laregione del Nord, Amburgo,Brema, Lubecca, le cittàanseatiche. Una propostache intendiamo combinarecon quella dei Bio Hotel, unconsorzio di strutture indi-pendenti (presente anche inAustria e Svizzera, ndr) rea-

N

La Germania verso il 2012

Dalle aziende

Lubecca

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conda proposta è una vera epropria spedizione in Eura-sia: "Da Pechino a San Pie-troburgo", che si svolge dal22 luglio al 16 agosto uti-lizzando aereo, treno e nave.Si vola dall'Italia a Pechino,dove è previsto un soggior-no di tre giorni, dopo il qua-le ci si trasferisce sul treno

l Diamante non èsolo Africa. Ci tie-ne a sottolinearlo

Chiara Coslovich, respon-sabile per l'operatore delconsorzio Quality Group diRussia e Europa centro-rientale. "Il 20% del fattu-rato viene da queste desti-nazioni", mete che sarannovisitate in occasione dei treviaggi evento, a date fisse,che Il Diamante proporrànel 2012 per festeggiare isuoi 30 anni di attività, e chesaranno pubblicati solo on-line. Il primo itinerario "Lavia dell'Ambra", di 16 gior-ni, prevede una partenzagarantita il 31 maggio 2012.Dall'Italia si raggiunge involo Berlino, dove è previ-sto il trasferimento per Rez-pin, città di partenza del Tre-no dell'Ambra. Germania,Polonia, Repubbliche Balti-che, San Pietroburgo, Bielo-russia le mete toccate. La se-

per Erlian, dove si cambiamezzo salendo a bordo delTransiberian Express perpassare in Mongolia e poi inRussia, fino a Mosca, dadove ci si imbarca sulla Vol-ga Dream, hotel galleggian-te di lusso che porterà i suoiospiti fino a San Pietrobur-go. Infine, si svolge semprea bordo della Volga Dreamla "Crociera da Astrakhan aMosca", dal 3 al 18 ottobre2012, partenza garantita conaccompagnatore italiano perminimo 10 partecipanti.

Offerta per tuttiProtagonista dei viaggi e-vento è, dunque, la Russia,che nel 2011 ha vissuto incasa Diamante un anno po-sitivo. Chiara Coslovich ri-leva un "grosso aumento dei

Per i 30 anni Diamantetre viaggi evento

Protagonista la Russia, proposta anche low budget

I tour da catalogo. In agosto- spiega la manager - abbia-mo raddoppiato le partenze,con due gruppi per ciascu-na data". L'anno dovrebbechiudersi per l'operatorecon 3mila persone sulla de-stinazione, per un fatturato(pari al 15% di quello totaledel t.o.) di 4-4,5 milioni dieuro. "Sono andate moltobene anche le RepubblicheBaltiche e, nell'Europa o-rientale, si è messa in gran-de evidenza la Bulgaria".Guardando al 2012 la Rus-sia assumerà maggiormenteuna connotazione di metaper tutti, con proposte a-datte anche ad un target gio-vane o che comunque viag-gia con maggiore attenzio-ne al prezzo. Da segnalare la possibilitàdi un soggiorno di 3 notti aMosca e altrettante a SanPietroburgo ad un prezzointeressante, ma anche lanovità del Russia Express, 9giorni a tariffe concorren-ziali, con sistemazioni 3 e 4stelle, per un prodotto chepropone sì sistemazioni dicategoria inferiore, "ma cheprivilegia le visite", affer-ma la responsabile prodot-to. Un'offerta questa che vaad aggiungersi alle propostepiù tradizionali del t.o, aiviaggi in treno e alle solu-zioni per la clientela piùesigente. E.C.

Chiara Coslovich

er l'inverno Itermar ha eliminato la program-mazione Individuali neve "poiché già da qualcheanno, soprattutto sulla neve, internet ha dato la

possibilità a molte famiglie di prenotarsi direttamente lestrutture - spiega Renata Salvadori, commerciale dell'o-peratore -. Un tempo i tour operator avevano la disponibilitàdi posti in molte strutture di montagna, ma oggi le stessedisponibilità vengono date anche sul web".In merito alle vendite per la stagione fredda, la managerrileva che, a fronte delle molte offerte per gruppi di studenti2012, "i gruppi poi difficilmente si concretizzano". Anche gliadulti non raggiungono i numeri di partecipanti di anni fa,così che "alcune agenzie decidono di partire con pochepersone, venti/trenta, altre invece preferiscono non partirecon numeri poco significativi".Il prodotto neve non vede richieste per Capodanno e per lefestività in generale, mentre il numero dei gruppi per i mer-catini di Natale è in linea con quello dello scorso anno, "maalmeno per queste particolari destinazioni i soggiorni sonopiù lunghi (2/3 notti), portando maggiori presenze". Sul fron-te mercatini la meta più richiesta è il Trentino, mentre per laneve è tutto il Trentino Alto Adige ad essere gettonato. "Perquanto riguarda i gruppi di adulti, al momento vanno per lamaggiore le destinazioni europee scelte per il Capodanno,mentre per quelli di studenti, le mostre e gli eventi in Italiastanno trainando i viaggi delle scuole nel nostro Paese". Ilturismo della Terza Età vede un cambiamento nelle richie-ste: "Viaggi di lungo raggio, crociere e destinazioni culturalisi stanno affiancando alle classiche località mare italiane".Nel 2012, nell'ambito della programmazione gruppi, la no-vità principale è legata alla presenza, sul manuale, dei sog-giorni studio all'estero incentivati dalla Comunità europea,prodotto "che registra ottimi risultati. E’ un segmento in cre-scita, con numero elevato di presenze e servizi confermati".Il 2011 si chiude per Itermar con un leggero calo rispetto al2010, "giustificabile dal "black out" di molte regioni italiane acausa della mancanza di gite scolastiche, ed alla sceltaaziendale di uscire con un unico catalogo Individuali per a-genzie, senza stampare copie per i clienti", spiega Salva-dori. Tale decisione "ci ha permesso di instaurare rapporti dipartnership più solidi con diversi agenti. Rispetto agli anniscorsi, molte agenzie hanno aumentato il loro numero dipratiche, appoggiando in pieno la nostra strategia". E.C.

P

Itermar:concretizzare

è difficile

forniti relativamente all'areadel Porto Antico: La Cittàdei bambini, gestita da Co-sta Edutainment dal 2003(per cui è allo studio un pro-getto di rinnovamento, ndr),è passata nei primi tre annida 70mila a 160 mila visita-tori l'anno, mentre "propo-nendo dal 2004 la biosferaintegrata i biglietti staccatisono passati da 25mila a160mila", afferma ancoraSibilla. Interessante anche ildato relativo al Galata: il50,2% dei visitatori del mu-seo (150mila l'anno circa)sono generati dall'Acquario,tramite biglietti congiunti.Integrazione, questa voltavirtuale, è quella che è statarealizzata sul web con lacreazione di AcquarioVil-lage.it, social hub il cui

obiettivo è offrire uno stru-mento di aggregazione ditutti i flussi di conversazioneche avvengono in ogni i-stante in rete, in particolaresui social network comeFacebook, Twitter, Flickr eYouTube. AcquarioVillage.itospita tutti i contenuti di ta-glio "social" di Costa Edu-tainment, oltre a news, e-venti, promozioni speciali esoprattutto aneddoti e curio-sità. Uno spazio virtuale chefornisce un mondo di infor-mazioni da leggere e mate-riale fotografico da guardaree scaricare. Da agosto ha re-gistrato 140mila accessi.Da poco, poi, è stata lanciatal’applicazione per iPhone, i-Pad e iPod Touch dell’Acqua-rio, la prima in Italia dedi-cata nel settore degli acquari

e delle strutture museali. Sitratta di un supporto audio evideo a integrazione della vi-sita alla struttura. E.C.

n sistema semprepiù integrato, alsuo interno, con il

territorio, in rete, con unportale tutto nuovo. E' larealtà di Costa Edutain-ment che, in occasione di unrecente weekend con lastampa, ha messo a fuoco lelinee strategiche della suaazione: innovazione, mar-keting, verso i clienti e versoil territorio, attenzione aisocial media.Innovare significa offrire aivisitatori sempre un nuovomotivo per tornare, e persfruttare il biglietto Acqua-rioVillage che ha durata diun anno. Dalla metà di novembre ilterzo piano del Galata Mu-seo del Mare è interamentedestinato a raccontare l'emi-

grazione italiana via mare el'immigrazione straniera.Dopo la prima parte - lamostra "La Merica!", inau-gurata nel 2008, dedicata aiviaggi dell'emigrazione ita-liana negli Stati Uniti - ilGalata prosegue il viaggiopresentando un'esposizionepermanente e dinamica cheracconta in 1200 metri qua-drati ed oltre 40 postazionimultimediali, molte dellequali interattive, come lemigrazioni hanno segnato esegnino la società italiana.L'ultima sezione è dedicataall'immigrazione in Italia. Inprogetto vi è anche il rinno-vamento degli altri piani delmuseo.Sempre in termini di miglio-ramenti, oltre a ricordare ilavori che interessano pro-

prio in questo periodo l'en-trata dell'Acquario, CarlaSibilla, direttore generaleCosta Edutainment, ha sot-tolineato come si sia già allavoro per "preparare lastruttura dell'Acquario al-l'arrivo della nuova vascadei delfini nel 2013". Tuttele novità del prossimo anno,dunque, saranno in funzionedel 2013, un anno che lamanager definisce "impor-tante", un anno che vedràanche una maggiore integra-zione tra le strutture genove-si e quelle che la società ge-stisce fuori città.Progetto che non potrà che"fare bene" al sistema nelsuo complesso e alle singolerealtà in particolare, come sievince dai numeri che in con-ferenza stampa sono stati

U

Costa Edutainment, progetti in rete

Galata Museo del Mare

Berlino e il mercato italianoIl Diamante ha scelto Berlino per la presentazione deiviaggi evento: proprio dalla capitale tedesca, infatti,parte uno dei tre itinerari speciali. "La città intende raf-forzare gli sforzi per vivacizzare il turismo dall'Italia, chequest'anno ha segnato una battuta d'arresto - hadichiarato Chiara Coslovich -. Il nostro mercato, terzoper la città dopo quello interno e quello britannico, dagennaio ad agosto registrava un calo dell'8,2% in ter-mini di arrivi, pari a 183mila 254, e dell'11,2% in terminidi pernottamenti, fermatisi a 544mila 912".

di Emanuela Comelli

1712 Dicembre 2011 - n° 1346 GuidaViaggi

Dalle aziende

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GuidaViaggi 12 Dicembre 2011 - n° 134618

Una cultura “in prestito”Melting pot di tanti retaggi, il Paese offre lo spettacolo di una natura selvaggia;

il tour per incontrare una tribù indigena

opo aver visitatoPanama per quat-tro giorni, riman-

gono nella testa e nel cuoresensazioni contrastanti. Da una parte lo spettacolodella natura selvaggia che tiassale già nelle vicinanzedella capitale, dall’altra l’i-dea di aver conosciuto unanazione incapace di crearsiuna propria cultura perchéstretta nella morsa delle oc-cupazioni spagnole e ame-ricane. Dalla valuta – ildollaro – al baseball, dalcibo alla musica: tuttosembra preso in prestito daun’altra civiltà e solo ilsorriso e le tradizioni degliindigeni locali può rac-contare la vera storia di que-sto Paese.

Il Casco Viejo e i grattacieli

La storia della capitale è as-sociata al nome di HenryMorgan: nel 1671 il buca-niere, assieme ad altri 1.400pirati, saccheggiò Panamaper poi darle fuoco prima diripartire verso altre conqui-ste. Due anni più tardi la po-polazione tornò a ricostruirela città 8 km più a Sud-Est,in modo da essere più pro-tetta: questa area è attual-mente conosciuta come Ca-sco Viejo – in italiano “vec-chio quartiere” – e nel 2003l’Unesco l’ha dichiarata Pa-trimonio dell’Umanità.Punto di partenza di ogni vi-sita è Plaza de la Indipen-dencia, dominata dalla Cate-dral Metropolitana, splendi-do esempio di arte colonialee fiancheggiata da due cam-panili di un bianco abba-gliante. Immancabili nellavisita sono anche il TeatroNacional, Plaza Bolivar ePlaza de la Francia, che siaffaccia sul mare: da questopunto si vedono gli sguardidelle donne locali che ven-dono le “molas” – coloratiabiti tipici della cultura kuna– e, soprattutto, si scorge loskyline della “nuova” Pana-ma, quella colma di gratta-cieli (sono ben dieci quelliin costruzione dal 2008) ehotel di lusso, che trovano laloro massima rappresen-tazione nel quartiere El Can-grejo, cuore commercialedella capitale.

Gli indios della comunità

EmberaNel primo giorno lontano

dalla capitale, il tour ci hacondotto alla visita della tri-bù Embera dei Parara Puru.Per raggiungere la comunitàoccorre fare una breve tra-versata in piroga del Cha-gres, il fiume più importantedella nazione: con un po’ difortuna si possono intrav-vedere anche coccodrilli etartarughe, i principali abi-tanti di questo corso d’ac-qua. Arrivati al villaggio ve-niamo accolti dalle note mu-sicali della canzone di ben-venuto, suonata con antichistrumenti ricavati da tronchie gusci di tartaruga. La vita della tribù è basatasu pesca, caccia e agricol-tura, ma in passato la popo-lazione ha vissuto anni diffi-cili: infatti, dopo il 1984, an-no in cui è stato istituito il

parco nazionale del Cha-gres, per i Parara Puru non èpiù stato possibile coltivarecampi e procurarsi cibo. Con l’apertura al turismo(avvenuta pochi anni fa) latribù ha finalmente trovatola sua prima fonte di so-stentamento: per accedere alvillaggio, infatti, il turistadeve pagare l’ingresso e ledonne creano e vendonooggetti d’artigianato – comecollane, statuette e vasetti –ai visitatori.

Bocas del toro,dalla leggenda

il suo nome La leggenda vuole che que-sto arcipelago si chiami cosìperché quando sbarcarono iconquistadores spagnoli percolonizzare l’isola, trova-

rono nei boschi i guerrieri“Boca Toro”, che riuscironoa metterli in fuga. Storie a parte, la regione èuno dei posti più frequentatidai turisti, che nei mesi dialta stagione affollano IslaColon, punto di riferimentoanche per esplorare le oltre240 isolette che formanol’arcipelago: basta prendereun taxi marino e si può vi-sitare la splendida Bocas delDrago, la laguna dei delfinie il parco marino di Isla Ba-stimentos – la seconda inordine di grandezza dell’ar-cipelago – dove depongonole uova sette specie di tar-tarughe differenti. Inoltre, tutti gli hotel e i ri-storanti di Bocas Town sonocostruiti su palafitte in legnoe hanno il molo privato per

accogliere i turisti che arri-vano dal mare: di sera que-sto litorale assomiglia ad unantico rifugio per i galeonidei pirati.

Il panorama di Gamboa

Gamboa è una piccola citta-dina a circa 30 km da Pana-ma. Su una piccola collinadel paese sorge il GamboaRainforest Resort, un com-plesso alberghiero costato30 milioni di dollari che of-fre un panorama da carto-lina, con il fiume Chagresche prima si perde nel cuoredella foresta e poi si immettenel canale. La struttura offre una seriedi attività naturalistiche co-me l’escursione all’isoladelle scimmie, la visita al

“mariposario” – la casa del-le farfalle – e il serpentario.Una delle maggiori at-trattive, però, è la telefericache percorre la foresta plu-viale e che raggiunge i 118metri di altezza: da lì si puòammirare una splendida vi-sta a 360 gradi.

La strada degli oceani

Tra tutte le bellezze cheoffre questa nazione, non ècerto un caso che il postopiù visitato di Panama sianole chiuse di Miraflores, prin-cipale attrazione del canale.Estese per oltre 1,7 chilo-metri, queste costruzionisono così imponenti che ci sisente una goccia nel marevedendo passare le intermi-nabili navi da crociera esuper petroliere. Sembraquasi ridicolo pensarlo, maquesta opera di grandiosaingegneria è stata com-pletata quasi cento anni fa,nel 1914. Il canale è lungo ben 80chilometri con 3 chiuse –oltre a quelle di Mirafloresci sono quelle di PedroMiguel sul Pacifico e quelledi Gatùn sull’Atlantico – eogni anno viene attraversatoda circa 14mila imbarca-zioni. Il costo che le navi paganoviene calcolato in base alletonnellate e, tanto per avereun’idea, il pedaggio più co-stoso è stato effettuato il 16maggio 2008 dalla nave dacrociera Disney Magic, cheha pagato 331.200 dollari. Il pedaggio meno costoso,invece, è stato pagato da unavventuriero americano Ri-chard Halliburton, che haattraversato il canale a nuotonel 1928 sborsando 36 cen-tesimi. Si potrebbe continuare a e-lencare dati – ad esempio,per ogni nave che passa ven-gono immessi nell’oceanoben 195 milioni di litri d’ac-qua dolce – e sono già inatto i lavori per l’amplia-mento del canale: a seguitodi un referendum approvatonel 2006, verranno apertedelle nuove chiuse che per-metteranno anche alle navidi ultima generazione – lecosiddette post Panamax –di passare per lo stretto. I lavori costeranno 5,25 mi-liardi di dollari e si comple-teranno nel 2014, a centoanni esatti dalla sua inaugu-razione.

D

Il fiume Chagres si immette nel Canale di Panama

Provati per voiPanama

Donne della tribù dei Parara Puru in un ballo tipico

Veduta dal mare di Boca Town Le chiuse di Miraflores del Canale di Panama

di Giovanni Ferrario

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L’oro neroveicolo di sviluppo

Due torri a triangolo il grattacielo-simbolo

l Bahrain, regno-isola del GolfoPersico, s'identi-

fica con la sua capitale, Ma-nama, una metropoli "leg-gera" da 160mila abitanti. E'una città orgogliosa dellesue origini antichissime, chedatano dal 6.000 avanti Cri-sto, e adagiata sulla propriaricchezza petrolifera.Ricchezza che si esprime vi-sibilmente soprattutto nel-l'architettura, ormai tipicadei Paesi del Golfo, fattadegli esercizi stilistici diprogettisti di tutto il mondo.Qui il grattacielo-simbolo èformato da due torri a trian-golo, acuminate in punta,che sorgono una vicinaall'altra, collegate dall'instal-lazione di gigantesche paleeoliche pronte a catturare ilvento convogliato nell'inter-capedine.

Altri edifici originali sonodue palazzi di vetro a formadi coda di clavicembalo e unenorme parallelepipedo ret-tangolare "sospeso" a pochimetri da terra. Manama offre anche un sitoarcheologico interessante,Qal'at Aò-Bahrain, dovesorge un forte in pietra ri-modellato a più riprese apartire dal 2.800 avanti Cri-sto. Oggi è uno spettacolarerudere in buona parte rico-struito, affacciato al mare.Delle popolazioni dell'isolaporta testimonianza il mu-seo nazionale, dove sonoraccolti reperti risalenti alleorigini degli insediamentiumani, insieme alla rico-struzione di scene della vitaquotidiana tradizionale e apezzi d'arte moderna e con-temporanea. Un altro museoè dedicato al Corano, il testo

sacro del mondo islamico,del quale sono esposte de-cine di preziose edizioniprovenienti da molti Paesi,alcune di grande rilievoartistico: i primi esemplaririsalgono al 700 dopo Cri-sto. Monumentale la mo-schea di Al Fateh, costru-zione recente ma, come ogniluogo di culto, con forti ra-dici nella tradizione; degnodi nota anche il grande pa-lazzo dei congressi, che per-mette alla città di candidarsia ospitare eventi affollati edi alto livello. Vivace, vario-pinto, traboccante il suq,mercato levantino dove do-minano le essenze, le spezie,i gioielli. Affascina la cittàvecchia, intrico di vicolisulle cui mura di calce rim-balzano luminosi i raggi delsole. Alcune case sono staterestaurate, in questi anni,

I anche con coraggiosi inne-sti di architettura contempo-ranea: sono sedi di centriculturali, biblioteche, pic-coli musei, come quello fo-tografico dedicato alla ri-cerca delle perle, dellaquale Jacques Cartier fuuno dei protagonisti piùillustri.Nei dintorni di Manamasorge il celebre circuito diFormula uno, che più volteall'anno attira l'attenzionedel pubblico di tutto il mon-do, mentre il Royal golf of-fre la rara emozione di in-seguire le buche tra fasci ditubazioni del gas e pozzi dipetrolio. Il confine con l'Arabia Sau-dita è caratterizzato da unagigantesca torre panorami-ca dalla quale si domina ilpaesaggio. Il confine è an-che l'esempio di come la

di Paolo Stefanato

1912 Dicembre 2011 - n° 1346 GuidaViaggiProvati per voiBahrain

I grattacieli uniti dalle pale eoliche

to. Oggi Ventoteso ha qual-che migliaio di clienti, di turi-smo e d'affari, e i risultati, inquesto 2011 di crisi, sono"soddisfacenti", grazie an-che al livello alto a cui si ri-volge. L'offerta di Ventotesoè ricca soprattutto là dovenon c'è turismo di massa.Molte le specializzazioni, dai

na meta raccolta einsolita come ilBahrain merita u-

na visita di conoscenza. E'quello che propone Vento-teso, l'atelier di viaggi di Ma-ra Armanini, tour operatordi nicchia e di qualità. Un week end lungo, dal ve-nerdì al lunedì, permette untuffo in un mondo arabo mo-derno, dotato di strutture ri-cettive di ottimo livello. Laproposta di Ventoteso si ba-sa sul volo di Gulf Air daMalpensa (5 ore e mezza divolo) e sull'ospitalità per duenotti al Gulf Hotel, struttura acinque stelle, in camera de-luxe e con prima colazioneinternazionale. Il tour opera-tor Ventoteso è nato cinqueanni fa dall'esperienza cheMara Armanini negli anniaveva acquisito lavorandoper operatori turistici in Italiae in Germania. Ha creato il suo studio con ilpreciso impegno di occupar-si personalmente dei clienti,di dare un servizio "sartoria-le", cioè su misura, di nonoffrire mai nulla (destina-zioni, alberghi, voli) di nonpersonalmente sperimenta-

Paesi del Sud America (Bra-sile escluso), all'Asia, alla Si-beria, ad Australia, NuovaZelanda e Polinesia, all'Afri-ca australe e a quella nera.Mara Armanini sintetizza co-sì la sua filosofia aziendale:"Non pubblico cataloghi: co-struisco l'offerta sulla basedelle richieste del cliente. O-gni nuovo cliente deve sotto-porsi a una mia intervista:perché solo conoscendoloposso dargli quello che gli èpiù adatto. Per un cliente inviaggio sono sempre a di-sposizione, giorno e notte.Vendo solo ciò che conoscopersonalmente: non vendol'Alaska, per esempio, per-ché non ci sono mai stata. Igruppi, se mi viene richiesto,li accompagno personal-mente. Visito tutte le fieredel mondo (prossimamentesarò a Manado, in Indone-sia), dove sono scrupolosa-mente presente a tutti gli in-contri e i seminari in calen-dario. Faccio preventivi det-tagliati, con il prezzo del volobloccato per la durata dell'of-ferta". Ventoteso è attiva an-che nel turismo congressua-le e nei viaggi incentive. P.S.

U

Ventoteso, un atelier di viaggi

Manama, la moschea

ricchezza, se usata intelli-gentemente, si può trasfor-mare in infrastrutture: ilBahrain, che è un'isola, è

collegato all'Arabia Sauditaper mezzo di due ponti cheappoggiano, a metà, su un i-solotto artificiale.

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GuidaViaggi 12 Dicembre 2011 - n° 134620

In casa Bluvacanze il Capo-danno cala leggermente, c’èmaggiore attenzione sull’E-pifania, “mentre Natale sem-bra essere la settimana piùin ritardo, e forse maggior-mente in crisi”. La stagioneinvernale, per il network,“risente principalmente delminor volume di venditasull’Egitto e di una forte at-tenzione del cliente verso lavariabile prezzo”.

Pacchetti e tailor made

a doppia velocitàEpifania, Capodanno e Na-tale: è questo il podio in ter-mini di periodo più richiestoin casa Frigerio ViaggiNetwork, mentre Natale è,di contro, una “sorpresa”per SeaNet, che vede richie-ste per questo periodo infe-riori al Capodanno ma supe-riori all’Epifania. Anchequesta realtà, come osservaAndrea Pesenti, direttorecommerciale, rileva “vendi-te a rilento”. Un rallenta-mento che Gian Luca Mar-tinotti, direttore prodottodi One! Travel Networkquantifica in un -40% divenduto (al 23 novembre,ndr) per le festività.“La fa da padrone il Capo-danno – aggiunge BrunoSottini, responsabile ven-dite del Gruppo Bravo Nete HPVacanze -, anche se ivolumi di vendita sono daconsiderarsi del tutto prov-visori”. E San Silvestro, con l’Epifa-nia, spicca per richieste an-che in casa Welcome Tra-vel, dove l’andamento dellefeste registra “una duplice

ché pari, mentre soffre mol-to il Natale e ancor di più il

a crisi economica,le Borse, i mercati,le notizie dalla

sponda opposta del Mediter-raneo. C’è un po’ di tuttonelle parole dei network cheabbiamo interpellato perspiegare perché l’inverno2011/2012, e le festività inparticolare che ne sono ilprimo assaggio, non stannoregistrando risultati positivi. “Le vendite sull’inverno re-gistrano un trend negativorispetto allo stesso dato del-l’anno precedente. Ad oggiinfatti il prenotato di perio-do da settembre a novembreregistra un –13% - fa sapereManuela Marazzini, re-sponsabile marketing LeMarmotte -. Sul partito ildato è buono sulle vendite diSant’Ambrogio e sulla setti-mana dell’Epifania, che re-gistrano un fatturato presso-

Capodanno, con risultati net-tamente inferiori al 2010”.

Feste a rilento nelle agenzieIl contesto di incertezza generale pesa sulle scelte dei clienti.

Ma qualcosa si muove, a sorpresa, per il nuovo anno

L

di Emanuela Comelli

chiave di lettura”, come cispiega Andrea Moscardi-ni, direttore commerciale emarketing: “Molto bene levendite del prodotto “tailormade” e un rallentamentodel classico pacchetto Itc,soprattutto influenzato dal-la destinazione Egitto”.

Crociere in movimento

Le feste ferme, o quasi,dunque, ma a sorpresa qual-cosa si muove per il nuovoanno. “Fortunatamente si èvenduto per i primi sei mesidel 2012 – afferma Marti-notti – e ci sono già parec-chie richieste per l’estate.In realtà è una contraddi-zione, ma questo confermala tendenza a tagliare le va-canze intermedie, per con-centrarsi sul viaggio e sullaimprescindibile vacanzaannuale”. Il manager evi-denzia per il nuovo anno ri-chieste per svariati prodotti,dal lungo al medio raggio,dagli Stati Uniti al Maroc-co, dall’Egitto all’Oriente,

mentre da Bluvacanze cisegnalano che “sul 2012l’unico segmento che tienee in certi casi cresce è lacrocieristica”, come pureaumenta la propensione del

cliente ad acquistare i sin-goli servizi, “e qui entriamonel tema del depackaging”.Crociere in primo piano nel2012 anche de LeMarmot-te, “prodotto caratterizzatoda un fortissimo prenotaprima”, afferma ManuelaMarazzini, che evidenziainteresse anche per i viaggiculturali. “Sulla montagnacosì come sulla vacanzamare 2012, le richieste sonoancora esigue. Saranno pre-notazioni - aggiunge la ma-nager - su cui peserà moltoil sottodata”.Ancora viaggi per mareprotagonisti per WelcomeTravel Group, le cui agen-zie “si confermano in asso-luto specialiste nel segmen-to crociere e dei viaggi Pre-mium – ci dice Moscardini -e questo ci consente, già og-gi, di registrare volumi im-portanti per tutti i primi me-si del prossimo anno”.“Abbiamo eventi e gruppistorici già programmati econfermati sui primi 3 mesidell'anno – conclude Paola

Frigerio, responsabile pro-grammazione del gruppo -.Gli individuali si muove-ranno nelle prossime setti-mane, passata la frenesiadell'altissima stagione”.

SpecialeCapodanno-Inverno

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Destinazioni, l’Egittomanca all’appello

Vincenti sole e mari lontani, città europee e montagna

ba”. Capitolo a parte per iviaggi culturali “che suscita-no l’interesse dei clienti,soprattutto di quella fasciadi clientela che si ritieneviaggiatore e che mantieneuna buona capacità di spe-sa: Uzbekistan, Giordania,Marocco tra le mete richie-ste”. Mare lungo raggio, conMaldive e le altre isole del-l’Oceano Indiano e i Carai-bi, unitamente alle crocieresono tra i desiderata deiclienti Welcome. Anche quimanca all’appello l’Egitto,assente anche in casa One!Travel Network. “Potrem-mo dire che per le feste

l podio delle metedelle feste è cam-biato. A pesare so-

no soprattutto i nuovi epi-sodi di violenza in Egitto,“che certo non aiutano la ri-presa, che a fatica si stavaaccennando nei mesi pas-sati”, una ripresa che “si au-spicava soprattutto in occa-sione delle festività natali-zie”, afferma Marazzini diLeMarmotte. Il networkosserva che continua l’inte-resse per le crociere, “richie-sti anche Kenya e Zanzibar,mentre risultano spessotroppo cari i Caraibi, tra iquali cresce la voglia di Cu-

2011/12 vanno per la mag-giore Lapponia, Maldive,Capitali europee e Turchia,mentre si sta riprendendo

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2112 Dicembre 2011 - n° 1346 GuidaViaggi

bene il Messico”, fa sapereAgatino Falco, direttorecommerciale della rete.Elevate vendite per le cro-ciere, Kenya e Cuba top sel-ler lungo raggio, short breaknelle capitali e mete legateai mercatini di Natale inaumento. Questa la fotogra-fia di Bluvacanze, simile aquella di Frigerio ViaggiNetwork, che rileva, tra iprodotti più richiesti, week-end nelle città d’arte in Ita-lia e in Europa, la montagnae le mete “calde”, dall’O-ceano Indiano ai Caraibi.Voglia di sole e mare ancheper chi entra nelle agenziedi viaggi Bravo Net e HP-Vacanze. Bruno Sottini par-la di Oceano Indiano, “conmaggiore focus su Mauri-tius e Zanzibar, che presen-tano degli incrementi di vo-lume significativi. Bene an-che Santo Domingo, Ma-dagascar e Capo Verde”.Valori pressoché pariteticiallo scorso anno per le isoleCanarie, “grazie - spiega ilresponsabile vendite dellarete - anche ad iniziativemirate di prodotto”. E.C.

SpecialeCapodanno-Inverno

cliente si orienta sul primoprezzo, qualunque sia la de-stinazione proposta”. Il net-work osserva anche unasempre più marcata polariz-zazione tra le vendite in ad-vanced e quelle sotto data:“L’elevata disponibilità di pro-dotto, anche per le partenzedelle festività, ci mette nellacondizione di pensare che ilcliente deciderà solo all’ul-timo dove andare in vacan-za. L'andamento economicoe politico del nostro Paesenon favorisce la tranquillità ela serenità per entrare in a-

e “attesa” sembraessere la parolad’ordine, abbiamo

cercato di capire quali altrifattori connotino il comporta-mento d’acquisto degli italia-ni in questa fase. Da BravoNet e HPVacanze il trend èrivolto al sottodata, con unapropensione a soluzioni diminore durata, anche per lefeste di fine anno. “In inver-no le proposte di 10 giorni odue settimane consecutivesembrano sulla via del tra-monto” è il commento lapi-dario da Bluvacanze. “Il

genzia e prenotare un sog-giorno. Molte famiglie sonoorientate verso l’austerity.Se a ciò aggiungiamo la crisidell'Egitto, meta favorita perchi aveva un budget limitato,la base dei clienti potenzialidiminuisce”.La clientela si è mossa inritardo? “Veramente non si èancora mossa”. Così ci harisposto Martinotti di One!Travel Network, che rimar-ca, in linea con gli altri, la ri-cerca del “risparmio a tutti icosti”. Ma non solo: “C’e’paura dell’acquisto, non solo

del viaggio – aggiunge il ma-nager -. Le misure paventatedal vecchio governo ed an-che dal nuovo, riducono lavolontà e la disponibilità aspendere”. Sta “ancora pen-sando” la clientela SeaNet,mentre quella de LeMar-motte ha sì cominciato pre-sto a richiedere preventivi,ma “le conferme arrivanosempre più sottodata. Comeper l’estate incide molto ilpotere di acquisto: i clienti a-spettano sotto data non tan-to per usufruire dei last mi-nute quanto per essere certi

della propria capacità di spe-sa”. Problema tipo del clien-te medio, attento al prezzo“ormai da anni”, anche sequest’anno per Marazzini èpiù un problema di capacitàdi spesa, con una biforca-zione sempre più netta “trachi può anche solo pensareal viaggio e chi no”.

Più sottodataPaola Frigerio, in linea congli altri manager, si attende“un aumento del ricorso alsottodata”. Anche il networkbrianzolo identifica nel ri-

sparmio una priorità delcliente, e questo “a prescin-dere dal target della vacan-za scelta”.“Più che di solo risparmioparlerei di estrema persona-lizzazione nella durata e neicontenuti richiesti”: è il pa-rere di Moscardini, Welco-me Travel Group, che evi-denzia come, se da qualchestagione è in atto un proces-so di “spostamento in avantidegli ordini per i pacchetti va-canza”, ora questo fenomenosi osserva anche per lungoraggio e crociere. E.C.

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Vacanza lunga sul viale del tramonto

Port Louis, Mauritius

Arrivare al cliente finaleLe vendite languono e a maggior ragione i network si stanno impegnando con promo-zioni per stimolare il mercato. Tra le iniziative del gruppo Bravo Net e HPVacanze lepartenze inserite nel volantone, “caratterizzato da una selezione di prodotti a fortemarginalità per le agenzie, gestiti dal nostro booking centralizzato che controlla un bloc-co posti di notevole importanza, caratterizzato da una molteplicità di date ed aeroportiper ciascun mese di partenza – spiega Sottini -. Sono state inoltre negoziate con i mag-giori partner commerciali, varie iniziative spot, volte a sensibilizzare le vendite con pre-mi economici per l’agenzia di viaggi e benefit o premi per i banconisti meritevoli”.Campagne mirate con gli operatori partner sono state messe in campo da SeaNet,Welcome Travel e Bluvacanze, mentre Frigerio “per dare una spinta alle venditenatalizie” ha lanciato nella propria rete le Gift Card Frigerio Viaggi Network. Marazzini de LeMarmotte evidenzia come le campagne realizzate siano state impo-state “al fine di erogare più che sconti, benefit ai clienti che prenotano in questo periodo:dalla formula élite, al set di valigie, fino alla bevande incluse in crociera”. La managerosserva, però, che ora l’obiettivo è primariamente un altro: “Trovare il modo di arrivareal cliente, informandolo delle opportunità che offriamo, recuperando mercato, magariinserendosi in nicchie che esulano dalla tradizionale vacanza”. In chiusura le riflessioni di Agatino Falco, One! Travel Network, che, guardando alnuovo anno, non ha per ora messo in atto campagne promozionali. “Non sono ancorastate definite le programmazioni 2012, quelle per l’estate – spiega -. In questo dovrem-mo imparare dai mercati esteri: uscire ad ottobre con i prodotti validi un anno, che in-cludano l’inverno, le festività, la primavera con i ponti, e già l’estate dell’anno succes-sivo. Così riusciremmo a dare corpo ad una grande massa di vendite, … forse”. Unacontroindicazione: “Che la clientela non faccia shopping da chi propone prezzi minori,avendo tutto il tempo per fare le lunghe e impegnative verifiche, togliendo così quellepoche risorse che rimangono al settore distributivo”. E.C.

empre più spesso in agenzia, per il prodotto mon-tagna, viene confezionata un’offerta completa,comprensiva di trattamenti benessere, scuola sci,

skipass, allo scopo di invogliare i clienti, rendere appetibili leproposte e tenere sotto controllo il budget. Un approccioche si osserva anche per altre tipologie di proposte. “Lavendita dei cosiddetti prodotti o servizi ancillary serve princi-palmente a differenziare il pacchetto da quello dei con-correnti”, evidenziano da Bluvacanze, rilevando che si trat-ta di un fenomeno “necessario per cercare di dare nuovalinfa al prodotto e provare amantenere concorrenziali iprezzi "base" al cliente, in-vogliandolo con prodotti col-laterali che personalizzanola proposta e giustificano inmaniera trasparente l'au-mento del costo. Il fatto chetalvolta il t.o. applichi siste-mi di remunerazione diversiper l’agenzia che vende talipacchetti o servizi rappre-senta ancora un limite edun freno alla loro proposi-zione in adv”. Per Paola Fri-gerio, Frigerio Viaggi Net-work, è un trend che si stamanifestando “soprattuttosu prodotti come weekendItalia-Europa, prodotti che spesso il cliente prenota in auto-nomia. Proprio per questo, arricchendo e completando l'of-ferta con dei plus, si riesce a proporre una soluzione che ilcliente da solo non ha le capacità, né il vantaggio econo-mico, di organizzare”. Grande attenzione a fornire prodottipiù completi esiste da tempo, rimarca Moscardini di Wel-come Travel. Concorda Marazzini per cui si tratta di unapratica “che ha portato i clienti all’abitudine di non doverpensare ad extra spese in loco”. La linea LeMarmotte dasempre “è quella di includere nelle proposte tutti i servizi,soprattutto le proposte a marchio dedicate agli aggregati:montagna con scuola sci e/o ski pass inclusi, mare Italiacon servizio spiaggia, tour con pranzi, cene, ingressi e gui-de, crociere con bevande, mance, trasferimenti. E’ una scel-ta che ci consente di rafforzare il posizionamento del mar-chio verso i clienti e con esso il valore delle nostre propo-ste”. “Il viaggio tutto incluso, inteso in senso lato, rimane an-cora la montagna – conclude Sottini di Bravo Net e HPVa-canze - con proposte di soggiorno abbinate ad altri servizicollaterali che generano marginalità per le agenzie, e mag-giore appeal alla proposta al consumatore finale”. E.C.

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Prodottocompleto

più d’appeal

Marmolada (Belluno)

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GuidaViaggi 12 Dicembre 2011 - n° 134622

nazionali a fare una vacanzaall'estero, che comunque con-centreranno il loro interessesulle mete europee a breve-medio raggio.L'attuale congiuntura politi-ca ed economica ed il rap-porto qualità/prezzo dei ser-vizi offerti tengono bancocome principali aspetti chegoverneranno l'andamentodel mercato anche nell'in-verno 2011-2012, soprat-tutto sul fronte del turismoitaliano. Se per gli operatoriche si attendono un aumentodella domanda domestica,questo sarà determinato dal-la minore disponibilità e-conomica, che porterà gli i-taliani a scegliere vacanzebrevi e vicine a casa, per ipessimisti il perdurare dellacrisi, unitamente alla scarsacompetitività dell'offerta no-strana, spingeranno i viag-

no sguardo sul-l'inverno in gene-rale viene dall'in-

dagine congiunturale orga-nizzata a metà ottobre dalCiset in collaborazione conFederturismo Confindustriae le associazioni di categoriaaderenti, presso un campio-ne rappresentativo di im-prese turistiche italiane.Da questa emerge una so-stanziale stabilità del turi-smo straniero in Italia, in li-nea con il consuntivo per lastagione invernale 2010-2011, e nonostante il leggeroaumento indicato per l'estate2011. Segnali negativi, inve-ce, per il turismo domestico,che dovrebbe evidenziare u-na tendenziale flessione ri-spetto allo stesso periododell'anno precedente. In leg-gera contrazione anche lapropensione dei nostri con-

giatori nazionali a privi-legiare mete estere più con-venienti, grazie anche allemolteplici offerte presenti suinternet. Il turismo culturale e d'arte,il turismo fitness e benes-sere, l'agriturismo e le cro-ciere saranno le tipologie diturismo che registreranno lacrescita più vivace tra no-vembre 2011 e maggio 2012,seguite dal turismo montanoe dal termale tradizionale. Inleggera flessione, nell'opi-nione degli intervistati, ilturismo d'affari e congres-suale, che scontano ancorala congiuntura incerta.

Allarme neveIn merito, infine, alla sta-gione sciistica, che ha presoavvio con il ponte dell’Im-macolata, si registra l’allar-me lanciato da Renzo Iorio,

presidente di Federturi-smo Confindustria: "Lescarse precipitazioni nevosedi questi giorni rischiano dimettere in difficoltà gliesercenti funiviari e di av-vantaggiare i nostri concor-renti d’oltralpe, Svizzera eFrancia, dotati di una mag-giore potenza degli impiantid’innevamento artificiale edi un netto vantaggio energe-tico rispetto all’Italia". E.C.

Turismo nazionalein frenata

Lo riferisce il Ciset nella sua ultima indagine

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SpecialeCapodanno-Inverno

Val Badia

VOYAGEPRIVE.COM: PICCO DI PRENOTAZIONIPER IL PONTE DELL’EPIFANIAOltre a Capodanno, voyageprive.com ha registratoquest’anno un picco di prenotazioni per il lungo pontedell’Epifania. Inoltre, grazie al modello di vendita delle“flash sales”, che permette di avere un prezzo scontatocon offerte limitate sempre nuove da cogliere al volo,sono ancora molto numerose le prenotazioni dell’ultimominuto oppure all’opposto con largo anticipo rispetto alladata di partenza. Molte prenotazioni per il periodo di Na-tale e Capodanno si erano già registrate a metà settem-bre. A inizio dicembre si stanno gestendo le ultime ri-chieste per le festività, ma anche quelle relative a sog-giorni tra gennaio ed aprile 2012.

AIR EUROPA RAFFORZA LE CANARIEAnche quest’inverno Air Europa scommette sulle isoleCanarie come destinazione per le vacanze di Natale. Dal20 dicembre all’8 gennaio, la compagnia incrementeràdel 26% la sua regolare programmazione offrendo 23mi-la250 posti in aggiuntaagli attuali 90.582 dispo-nibili dai suoi principaliscali di Spagna. Grazie a questa novitànello schedule invernale,i passeggeri in partenzadall’Italia potranno benefi-ciare di coincidenze conle incrementate frequen-ze da Madrid per Lan-zarote (17 nuovi voli a/rnel periodo considerato),Tenerife Nord (15 voli a/r),Las Palmas (22 voli a/r) eFuerteventura (10 voli a/r).

inbreve

Gran Canaria

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Associazioni: “Cautelae contrazione”Le parole chiave di questa fine d'anno

ce Aung San Suu Kyi, senzadimenticare gli Usa con NewYork, scelta per lo shopping,il ritorno del Messico, le ca-pitali europee, le nostre mon-tagne, che speriamo possa-no avere un innevamentoadeguato, e le crociere".Un'analisi, quella del presi-dente Astoi, condivisa daCinzia Renzi: "In linea congli anni passati e come sem-pre accade in questo perio-do dell'anno, le destinazionipiù gettonate sono le locali-tà esotiche e le capitali eu-ropee, ma stanno registran-do risultati positivi anchealcuni Paesi dell'Africa delSud, tra cui Kenya e Suda-

del 2011 raccolti dall'Isnartper l'Osservatorio Fiavet,dai quali si evidenzia unadiminuzione della quota diitaliani che prenotano i loroviaggi nell'ultima settimanadalla partenza rispetto allostesso periodo del 2010,mentre sono in crescita colo-ro che prenotano tra gli 8 e i15 giorni prima. "Siamoportati a credere che il trendche emerge da queste rileva-zioni possa essere confer-mato anche per questa finedi anno e l'inizio del 2012". "Quest'anno parliamo di fe-stività caratterizzate da unparticolare clima d'incertez-za - aggiunge il presidenteAstoi, Roberto Corbella -,ed essa non aiuta mai, nétantomeno favorisce le no-stre decisioni sul se, come edove fare le vacanze. Primai cittadini verranno infor-

ncertezza. E' illeitmotiv che ri-corre anche nelle

risposte sull'andamento del-la stagione invernale, conparticolare riferimento alleprossime festività, che cihanno dato le associazioni disettore. "Registriamo anco-ra una certa cautela negliacquisti, dovuta probabil-mente all'incertezza econo-mica e alla crisi in corso,che ha determinato una con-trazione dei consumi checontinua ancora oggi e chevale sia per le prenotazionidei viaggi in occasione deigiorni di festa, sia per quan-to riguarda i primi mesi delprossimo anno", affermaCinzia Renzi, presidenteFiavet. In merito al "quan-do" il cliente si reca inagenzia, Renzi fa riferimen-to ai dati dei primi sei mesi

mati sui provvedimenti cheintende adottare il GovernoMonti, prima potranno deci-dere quale tipo di vacanzascegliere, in accordo contempi e budget a disposizio-ne". Le prenotazioni, con-ferma Corbella, sono partitea rilento ed all'insegna dellaprogrammazione sottodata.E' dunque ancora presto perparlare di 2012, "aspettiamola fine delle festività persaggiare le tendenze delnuovo anno". Per ora "pos-siamo anticipare che alcunioperatori su mete esoticheper fascia alta segnalano unbuon andamento delle pre-notazioni nel mese di gen-naio".A settembre in agenzia sonoarrivati puntuali i clienti difascia alta, a prenotare leproposte più esclusive, mala clientela media si fa atten-

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2312 Dicembre 2011 - n° 1346 GuidaViaggi

dere, dopo un "novembremolto disabitato in agen-zia". Questo ci dicono daAssotravel, per cui la paro-la d'ordine è "contrazione":del budget, della durata,della distanza.

Mete classicheSi prenota sottodata, madove si va? "Le mete di que-st'anno sono le classiche -illustra Corbella -: Maldive,Mauritius, Seychelles, Zan-zibar, Messico, Brasile, St.Marteen per i Caraibi, SriLanka in abbinamento alleMaldive, perché gli italianinon rinunciano al sole d'in-verno, Sudafrica, Oman,Est Europa (Mosca, S.Pie-troburgo, Uzbekistan) edIndia per i viaggiatori, co-me anche il Myanmar, nuo-va meta dopo la liberazionedel Premio Nobel per la Pa-

frica, e del Sud America". Nessun mutamento nellescelte per Assotravel: capi-tali europee da un lato, marecaldo dall'altro, "con l'inco-gnita Sharm". Già, le festedi fine anno potrebbero ri-velarsi un'occasione man-cata per il Nord Africa."Continua invece a pesarela difficile situazione chestanno vivendo Tunisia edEgitto", afferma Cinzia Ren-zi, mentre Corbella rilevache continuano gli sforziper sostenere la Terra deifaraoni, "fiduciosi che nonrisulti penalizzata da quan-to accaduto prima delleelezioni". E.C.

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Berlino

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