n.16 - aprile 2011

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ALFULIAS Insieme per Ganaceto csa gh’è ed nov a Ganazé num. 16 - aprile 2011 di noi potrà provare le varie di- scipline ed eventualmente cono- scerle. A seguire avremo il nostro pa- lio il 2 giugno, ci auguriamo an- che quest’anno il successo dello scorso anno e la partecipazione di tutti. Anche questa volta in concomitanza al palio ci sarà il palio della solidarietà con la presenza di diverse associazioni di volontariato che raccoglie- ranno le donazioni e daranno informazioni sulle attività delle associazioni stesse. A giugno, precisamente sabato 11, si svolgerà la serata mul- tietnica nel corso della quale si esibiranno le danzatrici della danza del ventre e del balletto afro dello sted di Modena, dove si potranno degustare dei menù etnici preparati direttamente dalle operatrici dell’associazio- ne multiculturale “Il Mantello” di Carpi che offrirà diverse spe- cialità oltre a darci informazioni sulle abitudini culturali dei loro paesi. Seguiranno altre iniziative di animazione a luglio, aspettan- do ferragosto il 14, la festa dei bambini in settembre e tante al- tre iniziative alle quali vi chie- diamo di partecipare. Siamo sempre disponibili e aperti ad ascoltare i vostri sug- gerimenti e le vostre proposte per questo vi chiediamo di par- tecipare all’assemblea dei soci del 19 aprile. Corrado Cananiello 19 aprile, assemblea dei soci: vi aspettiamo! Cari concittadini anche per que- sto 2011 l’associazione si ap- presta a dare vita ad una serie di iniziative che cercheranno di coinvolgere tutti: giovani, adulti e bambini. Abbiamo programmato una se- rie di nuove iniziative di vario genere che andranno ad aggiun- gersi a quelle ricorrenti. Intan- to proseguono i corsi, vecchi e nuovi, con la partecipazione di diversi cittadini, ai quali presto se ne aggiungeranno degli altri. Come avrete avuto modo di ve- dere cerchiamo ogni anno di mi- gliorarci e di offrire più propo- ste possibili che vanno incontro alle vostre richieste. Continua ad avere gran succes- so il nostro\vostro giornalino “Al Fulias”, molti di voi colla- borano alla sua stesura e realiz- zazione con articoli di vario ge- nere o semplici ricette e poesie, ci auguriamo che molti altri lo facciano in futuro. Tra i prossimi appuntamenti ab- biamo il 19 aprile l’assemblea dei soci, alla quale tutti sono invitati a partecipare, è un mo- mento importante in cui ognuno può esprimere il proprio parere ed eventualmente fare delle pro- poste. Partecipate! A maggio, il 22, riproporremo la Giornata del benessere che ve- drà tante associazioni coinvolte nelle loro attività e dove ognuno

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Giornale locale di Ganaceto

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ALFULIASInsieme per Ganaceto csa gh’è ed nov a Ganazé num. 16 - aprile 2011

di noi potrà provare le varie di-scipline ed eventualmente cono-scerle.A seguire avremo il nostro pa-lio il 2 giugno, ci auguriamo an-che quest’anno il successo dello scorso anno e la partecipazione di tutti. Anche questa volta in concomitanza al palio ci sarà il palio della solidarietà con la presenza di diverse associazioni di volontariato che raccoglie-ranno le donazioni e daranno informazioni sulle attività delle associazioni stesse.A giugno, precisamente sabato 11, si svolgerà la serata mul-tietnica nel corso della quale si esibiranno le danzatrici della danza del ventre e del balletto afro dello sted di Modena, dove si potranno degustare dei menù

etnici preparati direttamente dalle operatrici dell’associazio-ne multiculturale “Il Mantello” di Carpi che offrirà diverse spe-cialità oltre a darci informazioni sulle abitudini culturali dei loro paesi.Seguiranno altre iniziative di animazione a luglio, aspettan-do ferragosto il 14, la festa dei bambini in settembre e tante al-tre iniziative alle quali vi chie-diamo di partecipare.Siamo sempre disponibili e aperti ad ascoltare i vostri sug-gerimenti e le vostre proposte per questo vi chiediamo di par-tecipare all’assemblea dei soci del 19 aprile.

Corrado Cananiello

19 aprile, assemblea dei soci: vi aspettiamo!

Cari concittadini anche per que-sto 2011 l’associazione si ap-presta a dare vita ad una serie di iniziative che cercheranno di coinvolgere tutti: giovani, adulti e bambini.Abbiamo programmato una se-rie di nuove iniziative di vario genere che andranno ad aggiun-gersi a quelle ricorrenti. Intan-to proseguono i corsi, vecchi e nuovi, con la partecipazione di diversi cittadini, ai quali presto se ne aggiungeranno degli altri.Come avrete avuto modo di ve-dere cerchiamo ogni anno di mi-gliorarci e di offrire più propo-ste possibili che vanno incontro alle vostre richieste.Continua ad avere gran succes-so il nostro\vostro giornalino “Al Fulias”, molti di voi colla-borano alla sua stesura e realiz-zazione con articoli di vario ge-nere o semplici ricette e poesie, ci auguriamo che molti altri lo facciano in futuro.Tra i prossimi appuntamenti ab-biamo il 19 aprile l’assemblea dei soci, alla quale tutti sono invitati a partecipare, è un mo-mento importante in cui ognuno può esprimere il proprio parere ed eventualmente fare delle pro-poste. Partecipate!A maggio, il 22, riproporremo la Giornata del benessere che ve-drà tante associazioni coinvolte nelle loro attività e dove ognuno

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Cosa significa meditare?

È difficile dare una risposta a quella che potrebbe sembrare una domanda piuttosto sempli-ce.Si potrebbe anzi dire che il buon meditante, più pratica e mag-giormente si rende consapevole di quanto l’essenza della me-ditazione stessa sia sfuggente, inafferrabile, indefinibile.Possiamo tuttavia dire che la meditazione è uno stato di puro essere, di chiara consapevolez-za, di attenzione osservante: uno stato originariamente natu-rale, ma per il quale è necessario un lavoro su di sé. Si ritorna alla condizione normale del corpo e della mente: uno stato di unità, precedente a qualsiasi dualità. Attraverso una serie di esercizi di indagine della propria mec-canica fisica e mentale (dalle sensazioni e dai pensieri più grossolani a quelli più sottili), si è pienamente presenti, consa-pevoli, qui ed ora: si realizza la pienezza della pura attenzione. La meditazione è attenzione: non si tratta di cosa stai facendo, ma di come lo fai.La meditazione è la tua natura: non è un risultato – è una con-

dizione reale. Non deve essere raggiunta, deve solo essere rico-nosciuta. È la tua essenza: non puoi averla e non puoi non aver-la. Non può essere posseduta, non è una cosa.La meditazione è osservazione: non fare niente, non ripetere dei mantra, non ripetere il nome di dio – semplicemente osserva la tua mente. Non disturbarla, non ostacolarla, non reprimerla.La meditazione non è un credo, non è un dogma, non è un cul-to, non è una religione, non è una morale, non è un giudizio: è un’esperienza evidente in se stessa.La meditazione è non-fuggire: è rilassarsi ed essere nel momen-to, nel presente. È permanere nel qui e ora.La meditazione è chiarezza di visione. È uno stato di pienezza, di vuoto e di unità.La meditazione è l’arte della consapevolezza: è una resurre-zione dalla cecità di ciò che è, è essere presenti.La meditazione non è una tec-nica, non è un pensiero parti-colare, non è uno sforzo, non è concentrazione: è comprensione ed equilibrio, è equanimità e si-lenzio, è ascolto e stabilità.

La meditazione non è staccare la spina: è lo stato naturale della mente, la sua semplicità, è il la-sciare andare la presa, la quiete originaria.Meditare è addestrarsi in ciò che è stato chiamato ‘il miracolo della presenza mentale’: si sco-pre che quella che ritenevamo all’inizio una pratica circoscrit-ta in tempi e luoghi prestabiliti (la palestra, la nostra camera, ad esempio) diventa via via una macchia d’olio che si espande sempre più, in grado di mutare radicalmente il nostro stare nel mondo, il nostro vivere la vita. Meditare non significa rifugiar-si nel proprio paradiso mentale, bensì avere un contatto sempli-ce e diretto con la realtà (inte-riore - noi stessi - ed esteriore), liberi dagli innumerevoli filtri che si interpongono tra la mente e il vero. Meditare vuol dire fare piazza pulita delle innumerevoli teorie psicologiche, filosofiche, affascinanti quanto pretestuo-se, fare piazza pulita di parole e spiegazioni, e volgersi verso il Sé, la propria natura, in dire-zione di una conoscenza non più meramente intellettuale, bensì autentica e diretta.

Cristina Minelli

PROSSIMI APPUNTAMENTI DELL’ASSOCIAZIONE:

• Sabato 19 aprile ore 21 - assemblea annuale soci “Insieme per Ganaceto” • Dal 6 aprile - corso di meditazione, per informazioni contattare Cristina Minelli (339 5318877) • Domenica 24 aprile ore 21 - al teatro parrocchiale di Ganaceto recita la Querza ed Ganazè • Domenica 22 maggio - giornata del benessere • Giovedì 2 giugno - Palio di Ganaceto e della solidarietà e seconda edizione de L’asè ed Ganazè • Sabato 11 giugno - serata etnica e solidale

Per ogni iniziativa in programma verrà distribuito un volantino con tutte le informazioni.

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Ricetta del Mese: Uovo di Pasqua fai da te

Ingredienti per uno stampo alto 16 cm:300 gr di cioccolato fondente o al latte

Preparazione:Rompere il cioccolato a pezzetti e metterlo in una grossa scodel-la. Prendere un pentolino e ri-empirlo di poca acqua, metterlo sul fuoco fino ad ebollizione.Quindi spegnere il fuoco e posi-zionarvi sopra la scodella con il cioccolato, in modo che appoggi sul bordo del pentolino, ma che non tocchi l’acqua bollente sot-tostante. Coprire con un coper-chio e lasciare riposare per 10 minuti circa. Il cioccolato deve sciogliersi molto lentamente e soltanto con il vapore caldo dell’acqua, ma senza entrare in contatto con fonti di calore che ne modifichino troppo veloce-mente la temperatura. Togliere il coperchio e mescolare con un cucchiaio di legno. Il cioccolato dovrebbe risultare ben sciolto.

Far raffreddare il cioccolato fuso e ricoprire gli stampi a for-ma d’uovo (all’interno o all’e-sterno, come si preferisce), aiutandosi con il cucchiaio per distribuirlo omogeneamente. Mettete in frigo con la parte arrotondata rivolta verso l’alto in modo che si indurisca. Ri-petete l’operazione spalmando gli stampi di un altro strato e facendo raffreddare per altre due volte. Questo serve a ren-dere l’uovo più spesso perché non si rompa, ma si può anche alternare dei cioccolati diversi, ad esempio: fondente, bianco e fondente.

Una volta che il cioccolato è ben freddo (dopo circa una mezz’ora), staccare l’uovo da-gli stampi, facendo attenzione a non romperlo. Questa ope-razione risulta più facile con stampi di plastica semirigidi. Per unire le due metà pareg-

giate i bordi dell’uovo con un coltello e quindi appoggiateli ad una teglia fatta precedentemen-te scaldare in forno, in modo da farli sciogliere leggermente, poi pressateli tra di loro. Il cioccola-to sciolto solidificandosi farà da colla.Prima di unire le due parti dell’uovo potete mettere al suo interno un vostro piccolo regalo personalizzato o un bigliettino. L’esterno può essere decorato con fiorellini di glassa di zuc-chero.

Cristina Minelli

Verso la fine degli anni 50 a Ganaceto vennero ad abitare parecchie famiglie venete; raccontiamo una storiella di quelle parti.

Una gitaLano pasato siamo ndati a Lamadona Demonteberico a chiedere la grassia par mia sorela che è mari-data da cinque ani e nonà gnanca tosatei.Siamo ndati, poi siamo pregati, poi siamo mangiati e poi siamo vegnuti a casa.O che siamo pregati male o che no ci siamo capiti co la Madona, fatostàche è rimasta insinta latra sorella, quela gnanca maridata.

Storie di Paese La famiglia veneta

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La vostra BachecaAuguri a Giacomo Carlotta che compie gli anni il 27 aprile! Auguri dalla mamma Roberta, dal papà Pino, dalla sorella Giulia e dalla nonna Livia.

Appuntamenti Corale Pancaldi:

• 24 aprile - Santa Messa di Pasqua • 8 maggio - Santa Cresima• 15 maggio ore 16.00 - Concerto alla chiesa della Madonnina per i 50 anni della costruzione della chiesa• 28 maggio ore 20.30 - Rassegna corali chiesa di S.Biagio• 29 maggio - Santa Comunione

Sabato 12 Marzo alla sala civi-ca nel parco di Ganaceto, si è svolta la ormai tradizionale cena della “Festa della donna”.La sala era stata simpaticamen-te addobbata con fiocchi dorati e scintillanti mimose; sui tavoli spuntavano graziosi vasetti col-mi di fiori gialli.In questa atmosfera di allegria e di amicizia, si avvicendano tra i tavoli i nostri volontari sempre pronti ad intervenire a ogni ri-chiesta: “Oh chè agh manca al vèin!” “Quand rivèl al gnocc da nuèter?” “Agh n’è incàra dal ti-geli?”Mauro friggeva il gnocco, Claudio e Renato addetti alle tigelle: si erano ben organizza-ti tenendo a portata di mano un buon lambrusco,perché si sa a lavorare viene sete. C’erano poi

Corrado e Fabio che facevano i portantini dalla sala cottura alla sala ospiti; sì insomma non si sa se trasportavano per poi serviregli ospiti o per abbuffarsi alla Fantozzi durante il tragitto. Non lo sapremo mai!Nella saletta piccola le altre donne (Paola, Patty, Robby, Sil-via ed io) con Luca assemblava-mo il tutto per poi servire a ta-vola. Anche loro con un piccolo segreto; anziché il lambrusco, si sono stappate una bottiglia di pignoletto.A dire il vero io ho fatto un po’ “la vecchia”, nel senso che ogni tanto facevo finta di lavorare, ma credo che non se ne sia ac-corto nessuno.A fine cena un momento di puro divertimento con quei mattac-chioni della “Querza” , la sim-

patica Loretta nei panni della moglie “sonnambula”, Claudioe Renato, poi va beh c’ero anch’io, abbandonata sull’alta-re, poi c’era quella faccia tosta del Tasso che ha spaventato un po’ tutti con la “morte”.Data l’ora tarda non rimaneva che dare le ultime notizie con il “TG PER NON UDENTI” con la Loretta nei panni di speaker e ahimè io con la mia faccia tosta a fare gesti strampalati.Si è conclusa così un’altra se-rata che ci auguriamo sia stata piacevole per tutti.Grazie a coloro che hanno vo-luto esserci, a quelli che hanno lavorato e anche a queglistrani personaggi che ci hanno regalato “Na’ mezz’ora tòtta da redèr”

Claudia Guidetti

La cena della Festa della Donna a Ganaceto

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L’ultimo giorno di febbraio è deceduto il Dottor Franco Gol-lini, condoglianze alla moglie Maria ed ai figli Simona e Ro-berto da parte dell’associazione “Insieme per Ganaceto”.Franco Gollini svolgeva l’atti-vità di psicologo ed era poeta e scrittore.Franco abitava a Villanova, ma a confermare il detto “nessuno è profeta in Patria”, per le sue attività non era molto conosciu-to nelle “4Ville”. Le sue opere hanno avuto riconoscimenti in molti concorsi letterari; il suo ultimo volume di poesie “Cro-matiche emozioni” ha avuto un grande successo di critica e di pubblico ed è stato anche tradot-to in inglese (Franco era dop-

In ricordo di Franco Gollinipiamente soddisfatto perché le illustrazioni del libro sono opera della figlia).Sempre disposto alla collabo-razione, era stato relatore in un paio di serate organizzate presso la nostra sede; nella prima ave-va declamato alcune sue poesie e nella seconda aveva parlato, in qualità di psicologo, del rappor-to tra genitori e figli. Franco non sfruttava la sua grande cultura per sopraffare, ma per rendere semplici concet-ti difficili.Oltre che per i meriti lettera-ri e professionali, ricorderemo Franco come uomo e come ami-co.

Mauro Indulti

Il torrente del temposcorre a valle fra sassinegli anfranti di luna

offuscando con nebbiail vecchio arcobaleno,

ora che il passo è incertoe la memoria inciampanel frastuono dei giorni

Tante grazie a Te buon Diodel dono d’una sposaricca di figli d’oro,e di nipoti in festanel ricamo di passisoffici d’innocenza:approdo di dolcezzaal marinaio stanco

di vento e di tempesta.Come l’acqua d’un fiume

in cerca del suo mare,quieto scorre a vallequesto nostro amore

fatto d’intensi sguardie di più forte intesa,

fragrante quant’un paneappena cotto all’alba.Così tra me bisbiglioa volo di gabbiano

A MANI GIUNTE di Franco Gollini

Addio asilo di Ganaceto!Addio, caro asilo della mia infanzia, ora ti devo salutare. Io sono cresciuta dentro te, all’interno delle tue braccia. Questo è impresso nella mia mente. Quanto è triste il pensiero di chi, cresciuto tra te, vede che ti allontani! Piano piano quello che cresce diventa meno bello e tornerei indietro alle tante feste e bei momenti passati qui. Quanto più tempo passa tanto più il mio occhio si disgusta a vedere un cumulo di terra accanto a te. Io otto anni fa ti lasciai vivo e vege-to, cambiarono le mie abitudini, e ora vengo a sapere che diventerai statale ma soprattutto abbatteranno la mia cara quercia accanto a te. Addio, asilo, addio! Tante suore da te son passate, tanti pianti, canti e preghiere tu hai dovuto sopportare. E ora basta! Vai in pensione e nessuno più ti considererà! Questi sono i miei ricordi che tengo nel cuore fin dalla prima elementare. Ora sono in terza media e ti ricordo ancora. Oggi il nuovo asilo è nato affianco a te molto più moderno, con giochi nuovi e divertenti ma molto meno belli dei ca-vallini su cui ho cavalcato per tanti anni. Pian piano tu scomparirai ed io, a malincuore, ti dico addio!

Federica Mari, 3° C

Se vuoi condividere con noi le tue ricette, le tue storie, i tuoi pensieri, le tue poesie... contattaci!

Lascia un messaggio nella buchetta della posta della sala civica di via cambi

o mandaci un’email: l’indirizzo lo trovi sul retro

di Al Fulias!

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RAZZA DEL MESE: Dalmata

NAZIONALITA’: Croazia

Reso famoso dalla Carica dei 101, il Dalmata, di origine croa-ta, è un cane attivo e muscoloso. Taglia media,orecchie pendenti, pelo corto e molto caratteristico: bianco con macchie nere.È molto intelligente,sensibile e con un carattere forte che lo rende un cane non facilissi-mo da capire e gestire: è infatti orgoglioso,indipendente e un po’ difficile da addestrare. Ha un gran bisogno di sfogare le sue energie per cui necessita di spazi all’aperto o,se tenuto in appartamento, di uscire spesso a correre. È anche un buon com-pagno per i bambini.Probabilmente è nato come cane da caccia ma ora è da compa-gnia; tuttavia si può dimostrare anche un buon guardiano! Ve-niva in passato usato come cane

“da carrozza” e ancora oggi ama i cavalli e segue volentieri il pa-drone in bicicletta.È molto importante acquistarlo in un buon allevamento specia-lizzato, dopo essersi informati a dovere sulle caratteristiche di questa particolare razza!!

Giulia Antonazzo

amici a 4 zampe

Trucchi da gourmetPer ricavare da un pezzo di grana delle scagliette utili a guarnire antipasti ed insalate, ser-

vitevi di un pelapatate. Otterrete così il risultato desiderato.

Via la tosse con i fichiDieci fichi secchi cotti per mezz’ora in un litro di latte danno un decotto che addolcito con il

miele e bevuto caldo è ottimo per la tosse.

Acqua salata per i coloriPerché i ricami colorati non stingano è consigliabile immergerli in acqua molto salata pri-

ma di lavarli.

I consigli della nonna

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Sabato 2 aprile al teatro Storchi di Modena alcuni componentiche fanno parte della compagnia teatrale “La Quèrza ed Ganazè” sono stati protagonisti insieme ai “Teatrant ed Modna” dell’o-pera “AL TEATER COMIC” rielaborazione e regia a cura di Luciano Simonazzi, tratto da un’opera di Carlo Goldoni con traduzione in dialetto modenese a cura di Doretta Allegretti. Sul palco Gualtiero Ferrari, An-drea Lalletti, Renato Galliani, Claudio Terenziani, Maurizio

Teatro a Ganaceto Un ramo della “Querza ed Ganazè” al Teatro Storchi

Noi eravamo lì a vederli e ad ap-plaudirli. Sono stati fantasticisoprattutto i “nostri”; un’altra dimostrazione che Ganaceto èculla di cantori, poeti, scrittori ed …ATTORI!

Gasparini insieme ai “Teatrant ed Modna”.Luciano Simonazzi ha voluto, con questa performance fare un omaggio alla città di Modena. Nei ringraziamenti che il regista fa alla città di Modena riguardoalla compagnia di Ganaceto così scrive: Desidero ringraziare tutticoloro che hanno collaborato alla realizzazione dello spet-tacolo e soprattutto gli ami-ci della compagnia teatrale “La Quérza ed Ganazé, che si sono uniti ai miei “Teatrant”.

Leggendo questo titolo qualcu-no potrebbe pensare che c’è un errore. Non è così. Lo sport a Ganaceto è davvero uno spettacolo.La società di calcio “F.C. Gana-ceto” inizia l’attività nel lonta-no 1976.Dopo alcuni anni di calcio ama-toriale, la squadra maggiore sta attualmente disputando un otti-mo campionato F.I.G.C. di se-conda categoria.La squadra allenata da mister Sopini si trova nelle primissime posizioni della classifica.Abbiamo voluto incontrare il Direttore Sportivo del F.C. Ga-naceto, Dr. Giorgio Malavolta al quale abbiamo posto i quesiti che seguono:

Direttore a cosa è dovuto il successo della squadra da lei diretta?Il rapporto di amicizia esistente tra giocatori e dirigenza

Vista la classifica odierna qua-li sono gli obiettivi della socie-tà per questa stagione calcisti-ca?A inizio campionato l’obiettivo principale era la salvezza men-tre ora, forse un pensierino ce lo farei… scherzi a parte ci va bene così! Quali sono le eventuali richie-ste in termini economici dei giocatori del F.C. Ganaceto?Devo dire che in questo siamo

F.C. Ganaceto: Sport e... spettacolo!

molto fortunati, le uniche ri-chieste sono succulente cene per la tutta la durata del campionato ed abbondanti spuntinia fine allenamento. Il motto del Ganaceto è “magnèr, magnèr, magnèr”.

Anche le altre squadre appar-tenenti al F.C. Ganaceto stanno facendo bene.La squadra allenata da Fabio Severi che gioca un campiona-to UISP è prima in classifica e l’altra squadra di “calcio a 5” si trova attualmente al 3° posto.Che dire? Per un realtà come Ganaceto direi ottimi risultati.

First Lady

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ALFULIAS

mensile locale creato da:Insieme per Ganaceto

via Cambi, 12041123 Ganaceto (Mo)

tel. 331 [email protected]

Redazione: Martina Polelli

Corrado CananielloRossano Teora

Sara FioriniGiulia Antonazzo

Hanno collaborato:Claudia Guidetti

Mauro Indulti Maurizio Polelli Federica Mari

Cristina MinelliFirst Lady

Email Redazione:[email protected]

Relax

unisci i puntini

colora l’immagine

A quanto vedo, tutti sono stati

invitati al vostro matrimonio tranne

me!