ECO 16 n 13 5 aprile 2011

16
attento a quello che dici

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quindicinale di politica, ambiente, cultura, sport

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Quindicinale indipendente di politica, cronaca, ambiente e cultura da Ariccia e dintorni -Albano-Genzano-Nemi-Lanuvio-Velletri-Lariano-Castel Gandolfo-Marino-Rocca di Papa-Grotta Ferrata-Artena-Frascati-MonteporzioCtone- Montecompatri-Rocca priora

ECO 16 Aut.ne Tribunale Civile di Velletri N° 13/2010 del 1 8/08/2010 Direttore responsabile Giuseppe Gambacorta - Stampa Euro Pubbly Consulting srl via delle Viti, 1 Albano Laziale

Sede Via Laziale 41 00040 Ariccia RM - Tel 3391188937 email [email protected] Distribuzione gratuita Anno 1 N° 13 Martedì 5 Aprile 2011

L'AFORISMA"A che serve avere le mani pulite se si

tengono in tasca".

Don Milani

Un ECO indipendente, una voce libera.Questo numero giunge in tipografia con qualche ora di ritardo e con un po' di affanno. Nonsiamo riusciti ad inserire tutti gli articoli che avremmo voluto: purtroppo lo spazio a nostradisposizione è stato tiranno e abbiamo dovuto fare delle scelte dolorose, come quella, soloper questa volta, di non mettere la pagina delle rubriche, con la ricetta, l'angolo della salute equello sulle piante. Siate certi che dal prossimo numero, magari facendo grandi sacrifici eaumentando il numero delle pagine, cercheremo di mettere tutti gli articoli e di dare voce adun numero sempre maggiore di persone e di tematiche. Questo è un giornale che nasce perparlare di ambiente, di politica, di cultura, e di sport, argomenti che in questo numero nonmancano certo. Ma si avvicinano le elezioni amministrative e tanti sono gli aspetti daconsiderare, in particolare per due città dove questo giornale ha un particolare successo,Ariccia e Genzano. La “lotta” fra i candidati sindaco nelle due città si fa, ogni giorno chepassa un po' più aspra e i toni diventano più duri. Per conto nostro, che ci dichiariamoassolutamente indipendenti, e questo non vuol dire che non abbiamo le nostre idee cheprobabilmente traspaiono in modo evidente, cercheremo di seguire i fatti nell'unico modoche conosciamo, con onestà, raccontando quello che vediamo. Anche se questo, a quantopare, a qualcuno non piace, tanto da arrivare a farci ridicole minacce: “attento a quello chedici”!Due temi che abbiamo sposato da subito sono quelli dell'ambiente, e per noi oggi questosignifica seguire con attenzione soprattutto, ma non solo, la vicenda della discarica diRoncigliano ad Albano e la tutela di Vallericcia, sulla quale incombe minaccioso il progettodi una grande strada che l'attraversi deturpandola per sempre; e quello della cultura e dellacrescita culturale all'interno del nostro territorio: i cittadini dei Castelli, e non solo loro,hanno bisogno di mostre prestigiose, di presentazioni di libri, di cinema e di teatro. In questosenso un nostro speciale plauso va al Teatro Gian Lorenzo Bernini di Ariccia, una strutturagestita con amore, che presenta spettacoli di grande valore e che è diventata un valoreaggiunto per il nostro territorio.Colgo quest'occasione per ringraziare tutti coloro che contribuiscono, senza nulla pretenderealla realizzazione di questo giornale, mettendoci passione e competenza: un grazie aGiuseppe, Lucilla, Peppinio, Gianni, Roberta, Francesco, Silvia, Daniele e ultimo ma nonultimo il “grande” Carlo.

ECO 16

"LO SPOLVERINIE' L'OSPEDALE DI

ARICCIA DOBBIAMO TUTELARLO"

PERCHE'MONTINO CHIDE ISOLDIPER

L'OSPEDALE DEICASTELLIALLA

GOVERNATRICE POLVERINISE QUESTI

GIA' C'ERANO? A PAG 2

LA POLITICA AD ARICCIA

INTERVISTE A PIERLUIGIFORTINI,

VITTORIOSO FRAPPELLI, GIORGIO FABI

ALLE PAGINE 4/5/6

INTERVISTA ALL'ASSESSORE ALLE

INFRASTRUTTURE LUCA MALCOTTI

A PAG 4

NO ALL'AMPLIAMENTO DELLA DISCARICA

DIRONCIGLIANO PAG 11

INTERVISTA AL CONSIGLIERE

DE ANGELIS DICASTEL

GANDOLFO : "LA SALA

PETROLININONE'MAI

STATA UTILIZZATA" PAG 9

TIRO CONL'ARCO 3D

E

IL PALIO DELLE BOTTIA

LANUVIO

A PAG 14

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UN ANNO ALLA PISANA PER LAGIUNTA POLVERINILa soddisfazione e l'orgoglio di chi governa. Le critiche di chi si oppone.

DALLAREGIONE

“Io rifarei tutto”, ha dichiarato la Governatrice Renata Polverini: “Misembra che i risultati si vedano. Sicuramente ho messo tutto l’impegnoche potevo, non mi sono mai risparmiata perché amministrare unaRegione complessa come il Lazio richiede un impegno totale. Non perchésia complicato ma perché abbiamo ereditatouna situazione complessa per non diredifficile... Oggi siamo diventati una Regioneche dovrà faticare ma sta andando verso lavirtuosità”.Ed anche il il Vicepresidente della RegioneLuciano Ciocchetti, leggiamo in una suanota, rivendica il lavoro svolto fino a questopunto: “Il Lazio era una regione ferma conuna situazione economica finanziariadrammatica, con la sanità fuori controllo siadal punto di vista organizzativo chefinanziario. Lo sforzo fatto in questo anno haprodotto effetti positivi che potranno ridarecapacità di autonomia e di investimenti nelcorso di questa legislatura. Scelte difficili, maassolutamente necessarie per cambiare ilcorso del degrado a cui questa istituzione èstata portata. Credo che Renata Polveriniabbia impresso un nuovo modo di lavorare edi attuare gli impegni programmatici, avendola forza di mettere la propria faccia direttamente e senza mediazioni,nelle scelte di governo che sono state portate avanti senza tentennamentie senza guardare in faccia a situazione incrostate da troppo tempo. Ilrilancio del Lazio Passa necessariamente in un modo più virtuoso dispendere le poche risorse pubbliche disponibili. Stiamo lavorando pertornare a credere nel futuro. Il Contributo forte dato dall’Udc sia in

giunta che in Consiglio va verso questa direzione. Difendere le scelteprogrammatiche condivise e supportare con proposte ed iniziative ilfaticoso lavoro della presidente e della giunta. Mi piace ricordare ilgrande lavoro programmatico fatto dall’Udc in vista delle elezioniregionali, la conferenza programmaticaregionale, il confronto con le categoriee i territori. Su quelle cose concrete esui fatti abbiamo costruito l’alleanza,di fronte agli elettori, con la presidentee poi con tutti i partiti che formano lamaggioranza. Portarla avanti conforza, rispettando gli impegni assunticon gli elettori è il nostro obiettivo”.E se il capogruppo alla Pisana del PdEsterino Montino è estremamentecritico nei confronti della maggioranza:“ Il bilancio restituisce tante maceriequante ne produce uno tsunami”, glirisponde l'Assessore alleInfrastrutture Luca Malcotti: “Inostri 12 mesi sono stati 365 giorni difaticosa ricostruzione della RegioneLazio con un'azione quasi paragonabilea quella della protezione civile. Dopoun anno la Regione ha recuperatoautorevolezza nei confronti del Paese e dei cittadini ed ha prodotto piùrisultati in pochi mesi di quelli ottenuti dal centro sinistra in 5 anni (chesi tratti del piano di rientro o dello sblocco di fondi per le infrastrutture).Lo tsunami c'e' stato – conclude Malcotti riferendosi appunto alle

dichiarazioni di Montino, - ma si chiama tsunami Marrazzo­Montino”F. A.

AGRICOLTURA, SOSTEGNO ALLAAZIENDE PERFORMAZIONE E SICUREZZA

“L’agricoltura è un settore strategico che può spingerel’economia del Lazio”. Lo ha detto il presidente della RegioneLazio, Renata Polverini, a Viterbo in occasione dellapresentazione della campagna “Nel Lazio il lavoro Vo.La -Voucher Lazio”, promossa dagli assessori al Lavoro eformazione, Mariella Zezza e all’Agricoltura, Angela Birindelli,per la promozione all’utilizzo dei voucher in agricoltura. Unprogetto finalizzato all’emersione del lavoro irregolare, alrilancio occupazionale del settore agricolo, al supporto deigiovani delle fasce più deboli di lavoratori, nella costruzione diun futuro previdenziale e assicurativo.

C.S.

A PALATIUM NASCE ‘BIANCODARCO’, IL PRIMOVINO DEL LAZIO SENZA SOLFITI

ROMA 29 marzo 2011 - E’ nato “Biancodarco”, il primoFrascati Superiore Doc da agricoltura biologica ottenutocompletamente senza aggiunta di solfiti, sostanza presente neivini e in altri alimenti, dannosa alla salute perché tossica eallergenica, realizzato dalla Cooperativa sociale Capodarco,storica realtà dell’agricoltura sociale della regione. All’Enotecaregionale Palatium di Via Frattina, la presentazione alla stampa.“Il primo vino nel Lazio e uno dei primi in Italia senza solfiti”,sottolinea Erder Mazzocchi, Commissario straordinarioARSIAL. “Biancodarco rappresenta un crocevia di elementi dieccellenza come la Malvasia del Lazio, base del vino Frascati,l’essere un vino biologico senza solfiti e il suo sistema direalizzazione che utilizza proteine vegetali per la filtrazione. Unvino allergenic­free che è anche adatto ai vegetariani. Una novitànel panorama enologico della regione. Il primo brindisi allanascita della Docg Frascati Superiore”.

Il Biancodarco Solfiti free è un vino fine, equilibrato, con buonapersistenza gusto-olfattiva. Presenta un colore brillante, biancopaglierino con riflessi ramati, un odore delicato con noteagrumate, un gusto sapido, di buona acidità, un aromaequilibrato. E’ ottimo come aperitivo e per accompagnare unantipasto non troppo sostanzioso; consigliato con primi piattileggeri. Caratteristico l’abbinamento con baccalà e ceci. C.S

ARSENICO: LA UE CONCEDE UNADEROGAFINO AL 31 DICEMBRE 2012

Con una nuova deroga della Commissione Europea, valida fino al 31 12 2012, icomuni della regione Lazio potranno erogare acqua con contenuti di arsenico fino a20 microgrammi litro. A “ieri” il limite era 10 microgrammi, ora lo si raddoppia,come se questo potesse rendere l'acqua migliore. Ma cosa debbono pensare icittadini che si sono visti proibire, con ordinanze dei comuni, l'uso dell'acqua perscopi alimentari? Il sindaco Colacchi di Castel Gandolfo, leggiamo, non revocheràl'ordinanza rilasciata pochi giorni fa senza una certificazione dell'Asl che diasicurezza ai cittadini. E noi ci domandiamo come possa l'acqua diventare “buonasulla carta”? O l'arsenico è un veleno o non lo è. L'unica sicurezza sarebbe avereassenza totale di questo veleno nella nostra acqua, ma dire che questa possa tornaread essere buona perché si spostano, per deroga, i limiti di legge della quantità diquesta sostanza, è qualcosa che proprio non riusciamo a comprendere. Ciaspettiamo che i sindaci dei comuni interessati da una presenza di arsenicosuperiore ai 10 microgrammi per litro (il limite previsto per legge) non revochinole misure di sicurezza fin ora prese e anzi che i sindaci che ancora non avesseropreso provvedimenti lo facciano al più presto. Del resto come potranno i sindaciriscrivere una nuova ordinanza di potabilità dell'acqua sapendo che in realtà questanon è affatto migliorata? Bene fa a tal proposito ad esprimere seri dubbi il anchesindaco di Lanuvio Umberto Leoni: “È una questione di correttezza verso i

cittadini”.Ora, quello che tutti sperano, è cheal più presto, come dichiarato dallapresidente della Regione Lazio, sipotrà procedere all'attuazione delpiano di rientro dei livellidell’arsenico nei valori di legge,fissati a 10 microgrammi per litro.Certo è che per concedere questaderoga l'UE deve aver ritenutovalido il piano presentato dallaRegione e dall'assessoreall'ambiente Mattei per riportarevelocemente la situazione nellanormalità. Speriamo bene.

Red.

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OSPEDALE DEI CASTELLI: “LA POSA DELLA PRIMAPIETRA È STATAUN INGANNO”, PAROLE DI ROBERTO

DI FELICE CARTE ALLAMANO

Nei locali di Zompatore alla presenza dell'Assessore all'Ubanistica dellaRegione Lazio, Luca Malcotti, davanti ad una platea di ben oltre 200persone, il candidato sindaco Roberto Di Felice chiarisce che i soldi perl'ospedale dei Castelli non ci sono mai stati finché non li ha messiquest'amministrazione regionale, lo dimostra il RESOCONTO DEGLIATTI CONSILIARI DELLA REGIONE LAZIO DELLE DISCUSSIONISEDUTAN. 16.1 DEL 2 FEBBRAIO 2011

“Per abitudine mentale sonoabituato a documentarmi eho l'abitudine di nonraccontare fandonie. Quandofaccio affermazioni le vogliofare con la forza deidocumenti: in una mozionepresentata dal consigliereregionale Esterinio Montino,capogruppo del partito Pdalla Regione Lazio nellaquale chiede alla PresidentePolverini, tra l'altro commissario ad acta per la sanità regionale, didestinare parte dei 150 milioni di euro del bilancio di competenza, cioèdel 2011 alla realizzazione del nuovo ospedale. Questo non vi dicenulla?! Se un assessore del Partito Democratico, che si è messo il cascoda uomo di cantiere, per andare a mettere la prima pietra nell'imminenzadelle elezioni regionali dell'anno scorso, chiede all'attualeamministrazione regionale di reperire soldi sul bilancio di quest'annosignifica che i soldi prima non c'erano e che era un inganno. Fare la posadella prima pietra è stato un inganno, nonho timore di dirlo e sfido chiunque adimostrare documentalmente il contrario.Quindi se l'ospedale si farà, si farà grazieall'impegno della coalizione della quale faparte l'assessore Luca Malcotti”.Ogni ulteriore commento sembra superfluo:la sanità è una cosa troppo seria e i cittadininon debbono mai essere presi in giro, speciesu temi di questo tipo.

LO SPOLVERINI È L'OSPEDALE DI ARICCIAAL QUALESI SONO RIVOLTI NEGLI ANNI MALATI DATUTTA

ITALIALa sanità è una cosa seria e non dovrebbe essere nedi destra ne di sinistra. Quando una malattia colpiscenon guarda il colore politico della persona, colpiscee basta. E allora chi è a tutela della salute pubblicadovrebbe mettersi la mano sulla coscienza e cercaredi capire se ha fatto tutto quello che doveva per lepersone per le quali è responsabile.Quella dell'ospedale Spolverini di Ariccia sta

diventando una storia davvero molto triste: da struttura di eccellenzapresso la quale sono passate tantissime persone affette da patologie gravie dolorose come la poliomielite, traendo beneficio dalle cure che solo liriuscivano ad avere, a struttura che rischia la chiusura e l'abbandono.Sabato scorso il quotidiano Il Tempo titolava “Lo Spolverini perdel'ortopedia. Pazienti furibondi”, ed è normale che i pazienti lo sianopoiché rischiano di veder venire meno una struttura che è sempre stata illuogo delle loro cure. Molto preoccupati sono anche gli operatori sanitaridello Spolverini che, in un certo senso, subiscono quello che è il piano dirientro sanitario e si ritrovano a dover operare con una struttura“ridimensionata”.Teresa Fani, responsabile dell'associazione polio e sindrome post polioper il Centro Sud e Isole, e che ho avuto il piacere di incontrare sabato 2aprile è davvero furibonda. Lei rivendica il diritto alla salute e ricorda chenon esistono strutture paragonabili allo Spolverini in tutto Sud Italia.Non solo, Teresa Fani, non usa mezzi termini con il sindaco di AricciaEmilio Cianfanelli che dice essere l'unico sindaco che non difendel'ospedale della sua città. “Tutti i sindaci dei Castelli, da Genzano aVelletri cercano di difendere il loro ospedale, Cianfanelli no”.

Dice Teresa Fani nel Manifesto dello Scudo, associazione in difesa deldiritto alla salute del cittadino, della quale è presidente, “Il diritto allasalute è una condizione essenziale per una vita decorosa... noi siamopochi e deboli ma abbiamo la certezza di poter contare su tutti coloroche, sani e liberi, hanno come noi maturato la convinzione che è meglioessere invalidi civili che validi incivili”

F.A.

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INTERVISTAAGIORGIO FABI DI FORZAARICCIAALLEATO PER ROBERTO DI FELICE SINDACO:“ AD ARICCIA SIAMO ARRIVATI A PRENDERE UNA SVOLTA E CERTI PERSONAGGI CERCANO DI

INSERIRSI NELLAVITA DI ARICCIAMA I CITTADINI SONO IN GRADO DI SCEGLIERE”

Durante una presentazione politica a Fontana di Papa,abbiamo incontrato il consigliere PDL Giorgio Fabi (a sinistranella foto con Di Felice, al centro, e l'assessore Malcotti) oracandidato al comune di Ariccia con una lista civica denominataForza Ariccia ed alleata per la candidatura di Roberto DiFelice Sindaco.Durante il suo comizio elettorale di sabato 26 febbraio,Frappelli ha attaccato fortemente Roberto Di Felice e la suafigura dicendo che , quando lui era sindaco Lei, Fabi, eraassessore . Frappelli sostiene che Di Felice lo ha sfiduciatodefinendolo uno speculatore e ora uno dei suoi alleati più fortiè proprio Lei. Cosa pensa di queste affermazioni?Ho fatto l'assessore nell'allora giunta Frappelli e avevo un incaricoper l'edilizia pubblica che si svolgeva nel territorio di Ariccia,perciò se ho fatto qualcosa l'ho fatto nell'interesse della comunitàdi Ariccia. Mi sono interessato per portare gran parte deifinanziamenti, perché, è vero che luiera il sindaco e anche lui avevarapporti con gli assessori regionali,ma gran parte dei finanziamenti sesono arrivati è stato grazie alsottoscritto, per il mio impegno.L'unica cosa di cui possorimproverarmi, e di questo il sindacoFrappelli ne è stato responsabile, èuna sua scelta, è che nell'arcodell'amministrazione un neo c'è statoed è individuabile in via Ginestretoche è l'unico lavoro che il sottoscrittonon ha gestito in prima persona ma fugestito in prima persona dall'allorasindaco Frappelli, e fu di dare un incarico ad un ingegnere a cui,tale incarico, è stato revocato dopo tre anni perché la strada è statatre anni e mezzo chiusa, creando dei disservizi ai cittadini che nonne potevano più. Come abbiamo tolto quell'ingegnere scelto daFrappelli dopo 7 mesi siamo riusci ad aprire via Ginestreto. Midispiace che l'ex sindaco Frappelli dica queste cose perché moltoprobabilmente non ha a cuore Ariccia. Come lavoro Di Felice ed iofacciamo gli impiegati e siamo due persone che si conoscono bene

e sono ben conosciute ad Ariccia. Forse, un saltimbanco è stato Luiche concorrendo a candidato sindaco di Ariccia dopo meno di unanno è andato via e ha deluso tutti i suoi elettore per presentarsi alcomune di Lanuvio. Oggi si presenta ad Ariccia deludendo chi loha eletto a Lanuvio. Perciò ritengo che chi ha cuore le sorti dellapolitica di un paese deve battersi fino alla fine. Oltretutto è unpretesto quello di dire che “lui ha fatto quello, di qui e di la”… ilproblema è uno solo: ad Ariccia siamo arrivati a prendere unasvolta e certi personaggi cercano di inserirsi nella vita di Aricciama i cittadini sono in grado di scegliere persone nuove che dianoun cambio alla situazione attuale. Mi auguro che la candidatura diRoberto Di Felice sia quella vincente perché è quella che può dareun futuro nuovo alla città.Cosa pensa delle dichiarazioni dell'On Robilotta rilasciate adun quotidiano, critico con quella parte del Pdl che si è alleatacon Di Felice invece di sostenere il suo candidato che era

Fabrizio Iacoangeli?Mi dispiacciono questedichiarazioni di Robilotta.Molto probabilmente nonconosce la storia delle personedi Ariccia: se c'è qualcuno cheha interesse sicuramente non èfra i nostri.E di Pirluigi Fortini comeavversario cosa pensa?Sicuramente è una bravapersona però ormai il danno èstato fatto: il partito a diecigiorni dalla presentazioni delleliste si ritrova con tempi tecnici

stretti. Queste sono le ragioni per cui il sottoscritto ha presol'iniziativa politica, iniziativa importante, ed io sono sempre stato ilpiù votato di tutti nel Pdl, con questo non voglio dire che dovevoessere il riferimento unico del partito, ma neanche potevo assisterea scelte infelici che portavano sempre a trascurare la politica localedi Ariccia portandola in un vicolo cieco senza possibilità di luce.

F. A.

INTERVISTA-L'ASSESSORE MALCOTTI INTERVIENE AVALLERICCIA PER ROBERTO DI FELICE“QUESTO PROGETTO COME STRADADI COLLEGAMENTO TRAARICCIA E IL POLICLINICO DEI

CASTELLI ROMANI MI PAREVAAD OCCHIO NUDO UNA SCIOCCHEZZA”

Vallericcia sabato 2 Aprile. È la terza voltache Roberto Di Felice si incontraufficialmente con i cittadini di Ariccia perpresentare la propria candidatura a sindacoper le prossime amministrative; prima a VillaRicia poi a Fontana e adesso a Vallericcia emai sono intervenute meno di 200, 220persone. Ogni volta c'è stato un calorosobagno di folla e di affetto che mostra quantola persona sia ben voluta e stimata su tutto ilterritorio. Tra i convenuti al terzo incontroc'era anche l'Assessore regionale ai LavoriPubblici Luca Malcotti che con un discorsodai toni forti ha ribadito che lascelta giustaper il PDL ad Ariccia è Roberto Di Felice;scelta che aveva fatto già da molto tempoperché aveva potuto conoscere la persona erendersi conto delle sue qualità e del suo

amore, ricambiato da molti cittadini, PerAriccia.

Assessore Malcotti, una domanda che hofatto anche all'Assessore all'Urbanistica eVicepresidente della regione LazioCiocchetti: i cittadini di Vballericciapossono stare tranquilli riguardo allanuova strada che questa giunta vorrebbenella valle?Io ho detto sin dall'inizio che la definizionedi questo progetto come strada dicollegamento tra Ariccia e il policlinico deiCastelli Romani mi pareva ad occhio nudouna sciocchezza perché diventa un'alternativaalla tangenziale che già stiamo costruendo.Credo che con la nuova amministrazionedovremo discutere su cosa fare a Vallericcia.Per quanto mi riguarda io ritengo che via diVallericcia sia una strada che debba essere

messa in sicurezza, perché priva dimarciapiedi e con illuminazione inadeguatama penso che da qui a costruire un'autostradacredo ce ne passi.Se posso permettermi di dare unsuggerimento ad un assessore dire chesono un po' tutte le strade della valle cheavrebbero bisogno di una manutenzionestraordinaria e di una messa in sicurezza.Se una amministrazione importante comeAriccia ha la fortuna di ottenere 25 milioni dieuro dalla Regione, secondo me potrebbeselezionare meglio le sue priorità. Questo è ildato. Ovviamente mi sembra che la nuovaamministrazione, quando ci sarà , guidata daRoberto di felice ci troverà concordi per unarimessa in discussione di tutto questoprogetto.

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Sabato 27 marzo, con uncomizio in Piazza di Corte adAriccia Vittorioso Frappelli haufficializzato la sua candidaturaa sindaco per le prossimeelezioni amministrative di metàmaggio.Il discorso di Frappelli,preceduto dalla presentazionefatta dal signor ClaudioBacchini, è stato molto forte neitoni accusatori verso l'attualeamministrazione e verso

l'attuale politica di Ariccia che, secondo Bacchini, si è ridotta ad unaeccessiva frammentazione e ad una “balcanizzazione” che non hapermesso un buon governo ma, anzi, ha comportato una stagnazionedell'economia della città. Il candidato Frappelli, carte in mano, ha poiricordato ciò che la sua precedente amministrazione riuscì a compiere inuna sola legislatura, interrotta prima della naturale scadenza, e tutte lepromesse espresse nei programmi del sindaco Cianfanelli e maimantenute. E decisamente non tenero è stato con tutti gli avversaripolitici attaccandone alcuni in modo diretto e personale, a cominciare daValentino Cianfanelli che, ha detto Frappelli, è stato fatto diventaresegretario del Pd da Emilio Cianfanelli ma “che quando non andavanod'accordo l'aveva messo a pulire le stanze all'interno di una scuola”.Duro è stato anche con il Candidato Roberto Di Felice e con il suoalleato, il consigliere Giorgio Fabi, che, durante la sua legislatura, eraassessore alle opere pubbliche. In sostanza si domanda Frappelli comepossa Fabi essere alleato di Di Felice che a suo tempo lo sfiduciòsfiduciando, quindi, anche Fabi stesso.

Ma la cosa sulla qualepunta di più ilcandidato Frappelli è lasua lista, una lista fattada non professionistidella politica, da voltinuovi.Vittorioso Frappelli,ha attaccatovigorosamente alcunipersonaggi dellapolitica ariccina,anche descrivendone iloro trascorsi indiverse formazionipolitiche, qual'è statoil suo excursus politico?Sono sempre stato democristiano, nasco nella sinistra democristiana equando gli atri sono andati con il partito comunista io sono andato con ilCCD e oggi sono sempre democristiano. Critico con una parte diDemocrazia Cristiana di quelli che si vendono per una poltrona: non mipiacciono. L'intelligenza di D'Alema è stata quella di dare più potere allaMargherita, li ha fatti attaccare alla poltrona e questi ci sono rimastirinnegando anche loro stessi.La scelta di fare un comizio invece che una presentazione in una salal'ha esposta al rischio di una piazza quanto meno “non piena”...Questo va bene. La differenza fra ieri e oggi è che ieri per far sentire icomizi avevano le trombe, e la gente doveva stare sotto il palco. A menon interessa che la gente sia sotto il palco; ciò che mi interessa e che misenta.

VITTORIOSO FRAPPELLI UFFICIALIZZA LA SUA CANDIDATURACON UN COMIZIO IN PIAZZA

INTERVISTAA PIERLUIGI FORTINI CANDIDATO SINDACO CON IL PDLAD ARICCIA:“RIPRENDERE IL DIALOGO TRAAMMINISTRAZIONE E CITTADINI”

Da venerdì sera 26 marzo Pierluigi Fortini èufficialmente il candidato del Pdl.Il Pdl è stato l'ultimo ad esprimere il propriocandidato sindaco e questo dopo un periodopiuttosto lungo in cui si si sono fatti diversinomi ed diverse ipotesi. Come mai tutto questotempo per arrivare alla decisione?Vede, se guardiamo agli altri candidati,Cianfanelli è il sindaco uscente, e quindi c'erapoco da discutere, Frappelli è la terZa volta che sicandida e lo fa con una sola lista che porta il suonome, Di Felice è il candidato di una lista civicadove un dibattito per la scelta del candidato è benveloce visto che era già stato individuato datempo chi fosse il loro punto di riferimento. Èvero che noi del Pdl arriviamo per ultimi peròquesto è il segno che di fatto siamo gli unici cherealmente hanno dibattuto su quale progetto perAriccia e quale candidato portare in campo. Igiornali hanno scritto di tutto, anche di battaglieferoci, ma poi chi è stato qui a esprimere idee eprogetti sa bene quali siano stati i reali toni dellediscussioni con assemblee partecipatissime dovenessuno è andato mai fuori gli schemi. Siamopartiti con tre candidature: la mia, quella diMarco De Rossi e quella di Icacoangeli. Ad uncerto punto c'è stata anche l'ipotesi dell'alleanzacon con la coalizione di Di Felice, ma ad un certopunto forse eravamo anche ad punto per farlaperò poi alcune cose non hanno funzionato, inprimis il fatto che si è anticipata una chiusurarispetto ai tempi che ci eravamo dati; secondo,qualcuno ci ha anche chiesto di guardare le nostreliste, questo ci piace questo non ci piace. Allafine, penso, saremo quelli che più di tutti avrannomostrato reale capacità di rinnovamento.Di certo c'è l'espressione del candidato sindacopiù giovane...La cosa più importante è che ci sia stato un verorinnovamento, al di la dell'età del candidatosindaco.Nella coalizione che appoggia Roberto DiFelice ci sono persone dichiaratamente del Pdl,a cominciare da Giorgio Fabi, che hannoformato la lista Forza Ariccia, e il SenatoreAracri, ai vertici del Pdl, ha dichiarato grandestima per Fabi per la coalizione e soprattutto

per Roberto Di Felice. Come vi ponete difronte a questa divisione nel Pdl, potrebbeportarvi danni o portali alla loro coalizione?Vede, siamo quattro consiglieri eletti con il Pdl,uno, Fabi, che poi è un amico e con il quale nonc'è nessun tipo di problema, ha fatto questa scelta.Giorgio, da tempo è convinto che quella era lagiusta. Non ho nulla contro Roberto Di Felice cheè una persona che stimo ed apprezzo e che credoabbia delle doti e capacità, però il Popolo DellaLibertà il Simbolo lo ha qui! Li c'è un consigliereche ha fatto una scelta legittima ma chi decideall'interno del Pdl è il partito e se la questione èrinnovare il partito il lavoro che abbiamo fatto dadentro èstatoproprioquesto edoggi questoprogetto hatrovato unasoluzionecerta e ilmio invito achi se ne èandato via èdi tornare acasa: prendete atto che ora c'è la situazione percui tutti lavoravamo insieme. Per quanto riguardale parole dell'onorevole Aracri, per il quale ho ilmassimo rispetto, venire alla presentazione di uncandidato sindaco dove non c'è il simbolo del Pdle dire che nel Pdl ci sono venditori di tappeti, nonè una bella uscita. All'interno di un partito grandecome il nostro ci sono correnti, opinioni diverse esi fanno battaglie e dibattiti. Se uno dice, “se nonfanno come dico io esco”, non va bene. Al partitomica mettiamo le “porte girevoli”, ci vuoledisciplina nel partito! Se alcune mie ragion inonvengono considerate come credo faccio unabattaglia all'interno del partito stesso e mi pareche alla fine le mie posizioni sono stateconsiderate.Quando ci sarà la presentazione ufficiale allacittadinanza?Sara il giorno 9 aprile a Villa Ricia alla presenzadei massimi vertici del mio partito, proprio per

ribadire che il Pdl sta qui con Fortini.Cosa dirai ai cittadini in questa presentazioni?Vuole anticipare un paio di punti importantidel suo programma?Io credo che fra i punti importanti ci siano 1 )riprendere un dialogo tra l'amministrazione e lacittà, quindi con i cittadini, i commercianti, leassociazioni, le associazioni sportive, quelleculturali; va riallacciato il dialogo con tutti! Ildialogo non deve mai mancare, anche nelle scelteimpopolari, discutendo e impiegando anche piùtempo, ma accogliendo suggerimenti e idee ecercando di far capire e confrontare le ragionidell'amministrazione. 2) attivare le forme dipartecipazione democratica che ci erano statipromessi e non sono mai stati attivati comel'attivazione nel processo processo partecipativodelle decisioni; il referendum per cose particolarinelle zone; il difensore civico. Dirò di più: esistelo strumento che è l'Istituto di Conciliazione chemette le due parti a sedere e le fa dialogare allaricerca di una soluzione. Questo potrebbe farrisparmiare i soldi per la spesa dei legali, e poinon concepisco che un'amministrazione facciacausa contro un suo operatore commerciale,come purtroppo è successo! Io queste cose non lecapisco! La causa si fa contro un nemico, nocontro chi dovrebbe invece garantire. Insommafaremo una convenzione con un istituo diconciliazione per tutti quei casi in cui ce se nepuò avvalere.Inoltre metteremo mano alla macchinaamministrativa per renderla più efficiente,creando un ufficio di relazioni con il pubblicoche aiuterà a non intasare gli uffici e darerisposte immediate ai cittadini e poi con l'usodelle tecnologie arriveremo a poter stampare icertificati da casa, prenotare gli appuntamenti congli uffici. . . insomma rendere più efficientel'amministrazione che deve essere al servizio deicittadini, che devono poter trovare risposte chiareed immediate, anche con uno sportello per leattività produttive, per gli imprenditori e per chivuole diventarlo. Aiuti a crescere i cittadini aiutia crescere la città.

Fabio Ascani

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ECO 16Direttore responsabileGiuseppe GambacortaRedazione:Fabio Ascani, Lucilla Castrucci,Gianni Casciano, Giuseppe Ferraro,Roberta Grenci.Sede in Ariccia Via Laziale 41Tel. 3391188937Stampa Euro Pubbly Consulting srlvia delle Viti, 1 Albano Laziale

mail e web:[email protected] sul web:

http://issuu.com/eco16Registrazione Tribunale di VelletriN° 13/2010 in data18 Agosto 2010

Uno scorcio della campagna diVallericcia. Proprio nel luogodella foto, abbattendo epassando su gli alberi che sivedono in primo piano e suquelli secolari che appaio sullosfondo, chi dice di proteggere lanatura ma poi ha più a cuore ilgrigio asfalto del verde deicampi, vorrebbe far passare unanuova strada che collegherebbel'Appia bis e via di Vallericcia.Per questa strada l'Assessoratoall'Urbanistica della RegioneLazio, che fa Capo alVicepresidente LucianoCiocchetti, ha già dato pareresfavorevole in conferenza deiservizi, come dichiarato anche inun'intervista su questo giornale.

QUI PASSEREBBE LA NUOVA STRADA CHE VORREBBERO SU VALLERICCIA

Mercoledì 23 marzo alle ore 18.00 al Kartodromo di Vallericcia, adAriccia,in un ambiente surreale da paese dei balocchi, fatto di nastrinicolorati che penzolavano dall'alto, scritte di buoni auguri e giochi perbambini si è svolto un incontro, il terzo organizzato daquest'amministrazione, per tentare di far accettare ai cittadini l'idea cheuna nuova strada che passa all'interno della valle porterà vantaggi ebenefici per tutti.La presentazione del Sindaco Emilio Cianfanelli è stata lunghissima,frequentemente interrotta da domande di cittadini preoccupati da un'operache potrebbe sconvolgere la loro vita.Rispetto alle precedenti presentazioni, dalle quali sono ormai passati moltimesi, oggi il Sindaco Cianfanelli, che ha ricordato fin troppe volte chenon era li a fare campagna elettorale per non far sorgere il legittimodubbio che fosse proprio quella la ragione dell'evento, ha spiegato che nonci saranno abbattimenti di case e che alcuni tratti delle strade di Vallericciadiventeranno a senso unico. Inoltre, punto che pare fondamentale, è che lanuova strada, detta di collegamento tra l'Appia-bis e il Nuovo Ospedaledei Castelli Romani, più che collegare l'Appia-bis al suddetto ospedaleservirà per far meglio defluire il traffico che potrebbe crearsi allo svincolodetto del Crocefisso. In sostanza si sacrificherebbero terreni agricoli, sideturperebbe per sempre la valle, per fare uno svincolo di collegamentoche diventerebbe perfettamente superfluo nel momento stesso che l'Appia-bis, terminato il suo percorso giungerà alla rotatorio di Ginestreto, stessarotatoria alla quale si giungerebbe per andare all'ospedale con la nuovastrada, ma con un percorso che però è più lungo!Il sindaco Cianfanelli, che ha tenuto a precisare che oggi il progetto è dellaRegione Lazio che ne è diventata stazione appaltante, sembrava quasivoler dire “non prendetevela con me, è la Regione che lo vuole" e allorasono intervenuto ricordando che il Vicepresidente della Regione Lazio,

LucianoCiocchetti, harilasciato in unintervista aECO 16 ladichiarazionechel'Assessoratocherappresenta,l'Urbanistica,ha dato sulprogetto pareresfavorevole inConferenza deiServizi, e così il sindaco ha dovuto ammettere che in Regione c'è un“problema”.Ho anche chiesto al sindaco se era vero che in una valle che è PaesaggioAgrario Naturale e pertanto tutelata, fosse permesso costruire nuovestrade, ben sapendo che che la risposta non può che essere negativa, vistoche questo è ciò che prevede il Piano Paesistico Regionale della RegioneLazio. A questo punto più che avere una risposta sono stato attaccato dalconsigliere di maggioranza Augusto Di Felice che, con forzato accento, miinvitava a tacere perché non sono di Ariccia. Davvero una brutta prova dimancanza di democrazia e di intolleranza, aggravata dal fatto che mentrestavo andando via sono stato chiamato da un signore che mi ha rincorsoper dirmi, con tono cattivo e l'indice puntato verso la mia faccia, chedovevo stare attento a quello che dicevo e scrivevo.. . squallidi!

Fabio Ascani

VALLERICCIA, UNAVALLE DA SALVARE, NO DA DETURPARE

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BLOCCATI I LAVORI PER LAREALIZZAZIONE

DELL'ASCENSORE ACCANTO ALPONTE A “RISCHIO SISMICO”

MAE' UNA BUONA IDEA COSTRUIRE UN ASCENSORE"ATTACCATO" AD UN PONTE DI CUI NON SI HA

CERTERZZA DI STABILITA'?Abbiamo letto su molti quotidiani, cartacei e web, le preoccupatedichiarazioni del sindaco Cianfanelli, in seguito alle perizie degliesperti, sulla situazione dei viadotti di Ariccia, che non sonoadeguati ai criteri antisismici e che quindi hanno bisogno diesserlo al più presto, e in particolare del Ponte Monumentale chenecessita di cure ed interventi di manutenzione straordinaria.In sostanza, come avviene dal 2 gennaio 2010 il PonteMonumentale rimane chiuso ai mezzi con stazza superiore ai 3,5q.Ma ciò che preoccupa è anche e soprattutto la velocità con la qualei mezzi percorrono il ponte, perchè più questa è alta e maggiorisono le vibrazioni nocive che trasmettono alla struttura. . .

A questo punto ci poniamo qualche domanda: ma perché non sonopiù stati messi i dissuasori di velocità e i dossi artificiali cheavrebbero permesso di ridurre notevolmente la velocità dipercorrenza?Invece una cosa che quest'amministrazione ha pensato di fare è dicostruire un ascensore inclinato che passi proprio "attaccatoattaccato" al ponte, dalla parte di Palazzo Chigi.Al di la delle considerazioni di impatto che una simile struttura

moderna può avere in un contesto come quello del Palazzo esoprattutto del Parco, ci domandiamo se sia saggio costruire unastruttura di questo tipo così vicina, quasi attaccata, ad un pontesulla cui stabilità si nutrono seri dubbi.E poi c'è la questione del parcheggio sotto il ponte. Cidomandiamo se sia logico e sicuro costruire un parcheggio propriosotto un ponte la cui stabilità è messa in dubbio? Ma noi siamosolo umili cittadini che si pongono delle domande legittime, lerisposte le aspettiamo da chi ci amministra.Comunque in tutta questa storia di parcheggi, ponti e ascensorel'unico dato certo è che i lavori per la realizzazione di quest'ultimo,già fermati precedentemente, sono di nuovo bloccati dal 1 5 marzoscorso, questa volta per violazione della normativaantinfortunistica.

Redazione

COMITATO CITTADINO PER L'ACQUAPUBBLICA DI LARIANO SI RIVOLGE

AGLI AMMINISTRATORI

Il Comitato cittadino per l'acqua pubblica di Lariano rivolge delledomande all'Amministrazione comunale e al Sindaco in persona inquanto responsabile a tutti gli effetti della salute dei cittadini.Ricordiamo che da parte dell’Amministrazione c’è l’obbligo diinformazione e che nonostante sia stata concessa un’ulteriore derogaper l’arsenico a 20 mcg/litro l’acqua rimane comunque non potabile.Abbiamo fatto richiesta di conoscere nel dettaglio la mappatura deipozzi che servono la nostra cittadina, il Piano di rientro del gestoreper risolvere il problema dell'arsenico che per regola sarebbe dovutoessere in atto sin dalla prima deroga concessa per rientrare neiparametri dell'arsenico previsti dalla legge. Ad oggi siamo ancora inattesa di risposta. Chiediamo inoltre al nostro Sindaco l'impegno afar effettuare prelievi e analisi delle acque del nostro Comune dallaAsl di zona con cadenza mensile in modo da monitorare il problemae tenere sempre informata la cittadinanza sui valori dell'arsenico chesappiamo essere molto variabili. Ci chiediamo inoltre come mai ilnostro comune sia così assente rispetto a questo problema e nulla stiadi fatto facendo per costringere l'Acea a ridurre le bollette, fornirciacqua potabile, effettuare controlli e monitoraggi delle tubaturespesso usurate e malsane. Ci chiediamo inoltre come mai il nostroSindaco, per bocca dell'Assessore Staffulani, dichiara che nulla dilegale si può fare per ridurre le bollette mentre il Sindaco di Lanuvioin data 18 gennaio 2010, con una raccomandata all'Acea elenca tuttele inadempienze dell'ente erogatore e invita l'Acea ad un'assemblea

comunale.C'è anche da chiarire che la dicitura "acqua non potabile" che rendegià di fatto evidente il disservizio fornito è anche limitativa poichél'acqua che arriva nelle case è sì non potabile ma soprattuttocancerogena. La non potabilità è data dalla presenza di colibatterinon necessariamente di agenti teratogeni quali appunto l'arsenico.Chiediamo inoltre di fornire a domicilio le necessarie quantità diacqua potabile alle categorie di cittadini in disagio quali: portatori dihandicap, cittadini di età superiore a 65 anni, persone con difficoltàmotorie. chiediamo che le scuole di Lariano siano fornite di acquapotabile dato che bambini (e donne incinta) sono i soggetti piùesposti alle conseguenze dell'inquinamento da arsenico. Chiediamoinoltre al Sindaco di impegnarsi a richiedere alla Presidenza delleAutorità d'Ambito la convocazione urgente della conferenza deisindaci dell'Ato2 con all'ordine del giorno la riduzione del 50% dellatariffa idrica per l'anno 2010. Una legge del 1975 prevede infatti chei cittadini possono richiedere la riduzione delle bollette del 50%qualora l’acqua erogata risulti non potabile. Invitiamo la cittadinanzaa continuare a sostenere il nostro comitato cittadino e a parteciparealle riunioni del lunedì dalle 17 alle 19 presso la parrocchiaSant'Intemerata di Lariano.

LARIANO

Lariano – La strada che passa dentro la cittadina di Lariano è infase di ristrutturazione. I lavori in centro comportano disagi per gliautomobilisti e gli autotrasportatori. Fino a fine maggio sonoconsigliati percorsi alternativi, specie per i mezzi pesanti.

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FLAVIO GABBARINI ÈIL CANDIDATO DEL

MOVIMENTOCITTÀ FUTURA

«Restiamo aperti al confronto con tutte quelleforze e quei cittadini che vorranno dare un

contributo alla nostra città»

«È giunto il momento di uscire dai vecchi schemidella politica e di affrontare il futuro di Genzano conspirito nuovo e aggregativo». Per questo ilMovimento civico Città Futura ha ufficializzato lacandidatura a Sindaco di Flavio Gabbarini per leprossime amministrative di maggio. «La miacandidatura è frutto di un percorso nato tre anni fache ho intrapreso – ha dichiarato Gabbarini –insieme ad un gruppo di amici e conoscenti con iquali condivido tante idee per il futuro della nostracittà». Persone giovani, competenti e con tantavoglia di fare, un gruppo di persone di natura, età eprofessionalità diverse, uniti dalla voglia di creareuna nuova classe politica, dove l’ intraprendenza e lavoglia dei giovani è sostenuta dai consigli dettatidall’esperienza. Città Futura nasce come un percorsoda portare avanti, un progetto per una Genzanomigliore, all'altezza delle sfide che il futuro propone,vicina alla gente.Città Futura nasce come associazione, come giornaleper comunicare idee di sviluppo, come sito internet,cittàfutura.eu, in cui i temi trattati vengono ampliatidalla cronaca con aggiornamenti giornalieri. CittàFutura comunica attraverso i social network,tentando di avvicinare i cittadini con tutti i mezzi egli strumenti possibili. «È così che stiamocostruendo il nostro programma – dichiarano dalMovimento – discutendo, confrontandoci,ascoltando le esigenze dei cittadini».È da questo lungo percorso dunque che prende lemosse il Movimento civico e, successivamente, ladecisione di far correre Flavio Gabbarini qualecandidato Sindaco di Genzano: «Una candidatura –affermano dal Movimento – decisa e condivisa apieno da tutti noi. Non ci adeguiamo alle logichepartitiche e alle decisioni dettate dai vertici romani eregionali». «Ciò non toglie – conclude Gabbarini –che restiamo aperti al confronto con tutte quelleforze, quei cittadini che vorranno dare un contributoalla nostra città, sia in termini di idee che in manierapiù pratica». Il Movimento civico Città Futura èpronto a continuare il suo cammino: movimentiamoquesta città, differenziamoci, diamo energia allebuone idee!

C. S.

RACCOLTA FIRME DI UNITI PER CAMBIARESULLAQUALITA' DELL'ACQUA

L’Associazione Uniti per Cambiare ha lanciato unaraccolta di firme tra i cittadini di Genzano di Roma alfine di acquisire pubbliche spiegazioni e certificazionisulla qualità dell’acqua potabile distribuita nelle loroabitazioni.

Si verifica, infatti, già da diversi mesi che l’acqua chefuoriesce dai rubinetti presenti un colore non del tuttolimpido e, in fase di utilizzo per cottura, assuma un

colore sempre più vicino al marrone producendo, inoltre, una massa schiumosa. Alcunicittadini, dopo diverse peripezie con la Soc. ACEAATO2, per poter parlare con unresponsabile del servizio di acqua potabile, hanno avuto la seguente comunicazione orale: “ La Società effettua analisi dell’acqua esclusivamente dai punti di accumulo e iniziodistribuzione e da li il prodotto risulta essere nelle norme.”.Chiediamo che tali controlli,a campione, vengano effettuati, per la sicurezza della popolazione tutta, anche presso isingoli utenti. Sarà possibile sottoscrivere questa petizione recandosi presso il nostrogazebo dove saremo presenti, ogni domenica mattina, in piazza delle Lotte Contadine infrazione Landi.Per tutti coloro che vorranno, inoltre, è possibile scaricare il file per laraccolta firme direttamente dal nostro sito“https://sites.google.com/site/unitipercambiaregenzanodiroma/non-tutto-funziona-a-genzano-di-roma” C. S.

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ

PER LE ENERGIE ALTERNATIVE

"Sinistra Ecologia Libertà proponel'installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti ditutti gli edifici pubblici di Genzano" con questeparole il capogruppo in Consiglio ComunaleAlessio Colacchi torna sulla battaglia di SEL afavore delle nuove tecnologie che garantisconoun notevole risparmio energetico nelle strutturedel comune.Tema estremamente delicato, il risparmioenergetico può segnare a vera svolta cheGenzano attende da tempo. Infatti grazie ad essasi possono liberare migliaia di euro, la cuidisponibilità può permettere all'amministrazione

comunale investimenti in altri settori della vitasociale Genzanese, dalla cultura ai servizisociali, dallo sport alle politiche giovanili."Continuiamo a lottare per avere edificipubblici autosufficienti, contribuendo adalleviare un peso per il bilancio comunale"continua infatti il giovane consigliere."Pensiamo al palazzo dello sport come a unastruttura il cui tetto può essere rivestito dipannelli fotovoltaici, garantendo una riduzionedelle sue spese di gestione. Analogo discorsopuò essere avviato per le scuole e per il palazzocomunale, che può autosostenersi a livello diconsumi energetici con questo tipo di politica".

C.S.

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INTERVISTA CON ALBERTO DE ANGELIS CONSIGLIERE UDC DI CASTEL GANDOLFO:

“LA SALA PETROLINI È COSTATA 672457 EURO E NON MAI STATA UTILIZZATA”Ci siamo incontrati con il consigliere UDC Alberto De Angelis diCastel Gandolfo e abbiamo parlato, documenti alla mano, di unargomento molto particolare: il nuovo teatro “Sala Petrolini”, in viaPrati, che è stato costruito e terminato già da tempo, ma della qualenon conoscevo l'esistenza. Consigliere, come mai ben pochiconoscono l'esistenza di questo teatro?

Nessuno sa di questo teatro per il quale sono stati spesi, solo per le operein muratura, secondo quanto scrive il dirigente dell'ufficio tecnico (S.G.), 672475 euro, di cui 371000 li ha dati la Provincia e 301000 ilComune di Castel Gandolfo. Precedentemente c'erano i bagni pubblici,quindi demolizione e ricostruzione, e l'amministrazione di centro sinistradecide di farci un teatro, di migliorare l'offerta culturale e magari darloin affitto per manifestazioni e iniziative. È un teatro di poco sotto i centoposti ed è stato ultimato il 1 8 dicembre del 2007. Invece il certificato diregolare esecuzione dei lavori è stato approvato il 31 luglio 2008.Eppure questo teatro non è mai stato utilizzato!Ma ci sono solo le opere in muratura o dentro è attrezzato anche conle sedie, le luci e tutto quel che serve?C'è tutto! Quando ancora non era funzionante sono state fatte comunquedelle presentazioni, io stesso ho assistito alla presentazione di un libro.. .Ma poi è stato inaugurato?Nel periodo dell'inaugurazione, fatalità volle che fosse un periodo molto

piovoso, ci furono copiose infiltrazionid'acqua all'interno del teatro e sistaccavano i sostegni delle luci cherischiavano di venir giù. Anchel'inaugurazione della banca che è livicino, e che avrebbe dovuto tenersi li, fu

invece fatta all'aperto, sotto deigazebo, perché il teatro non erapiù praticabile. In sostanza il31 /7/2008 era stato dato ilcertificato di regolare esecuzionedei lavori e, nell'inverno 2008/2009, il teatro non era più sicuro.Praticamente a luglio è stato ultimato e dopo circa 5 mesi entral'acqua a valanga; si staccano pezzi. . .E da allora?Da allora è chiuso con la grave perdita economica per il comunedovuta ai soldi stanziati, al mancato utilizzo dell'opera, ai soldispesi per l'arredamento e poi per le perizie tecniche e per lepratiche legali; e poi c'è la perdita di immagine e credibilità perla città. È così difficile ottenere soldi che certe opere se devonofinire così è meglio non farle che farle gravare sul bilancio

comunale in modo pesante.C'era un'altra cosa che volevi aggiungere?Si, se vedi la ringhiera di recinzione del teatro è fatta tutta a spuntoni,uno alto e uno basso alternati, è pericolosissima. Se qualcuno si sporgerischia di rimanere infilzato. Se dei bambini cercano di scavalcare,magari per prendere un pallone che potrebbe essere andato oltre,rischiano di farsi davvero molto male. Per questo abbiamo fatto, in data22 luglio 2008, un'interrogazione con la quale denunciavamo questograve problema di sicurezza e chiedevamo di limare la ringhiera e farlatornare tutta a filo. L'ufficio tecnico ci ha risposto in riferimentoall'interrogazione, con determina 103 del 1 5 luglio 2008 di averconferito ad una ditta incarico per la rimozione della situazione dipericolo denunciata e riportare in piano il filo delle lance dellarecinzione. Quindi ci hanno dato ragione. Il 24 febbraio 2011 faccioun'altra interrogazione dove chiedo come mai ad oggi i suddetti lavoriancora non sono stati eseguiti.Quindi permane la situazione di pericolo?Proprio così. Questi sono fatti oggettivi, gravi. La giunta di centrosinistra fa una scelta progressista, condivisibile per la socializzazione ela cultura nella città, ma poi. . . La gravita' del fatto che tutto tace da anni,i soldi spesi male sono tanti e potevano essere spesi per altre opere. Ildanno economico per il non utilizzo del teatro è immenso (consideriamoda quanti anni e' tutto fermo), il danno d'immagine per il paese e'impronunciabile. Vorrei evidenziare inoltre come questa maggioranzache governa Castel Gandolfo sia responsabile del fatto e come non sia inbattaglia, lancia in resta, per pretendere la verità, non dimenticando cheesiste anche un'assessore ai lavori pubblici che rimane nascosto ed insilenzio come se nulla fosse accaduto dopo che aveva fatto campagnaelettorale per la costruzione in corso, nelle precedenti elezioniamministrative, del teatro stesso! Così non si può andare avanti questoteatro nuovo ed inutilizzato è il frutto di errori che devono uscire fuoricome chi li ha commessi. Dopo tre interrogazioni presentate e dopo unnulla di fatto e' il caso che intervenga il prefetto!

Fabio Ascani

LE TAGESMUTTER DEICASTELLI ROMANI

Le Tagesmutter è una donna adeguatamenteformata attraverso un corso di formazione conrelativo tirocinio presso un asilo nido, autorizzataad educare e curare i bambini di altri nellapropria casa, dove può accogliere fino ad unmassimo di 5 bambini contemporaneamente,inclusi i propri figli (entro i 6 anni di età). LeTagesmutter dei Castelli Romani compiono dueanni di attività. Nate nel 2009 a Castel Gandolfoe Lanuvio, queste “mamme di giorno” hanno giàospitato nelle proprie abitazioni 76 bambini. Unprogetto in continua crescita, che permette diimplementare l’offerta dei nidi. Sabato 2 aprile,presso la sala Nobile di palazzo Savelli, alComune di Albano sono stati presentati i risultatiottenuti fin'ora con questo tipo di esperienza.

Albano ha avviato lo scorso anno un progetto diformazione delle Tagesmutter grazie allacollaborazione tra la cooperativa Prassi e Ricercae la scuola di formazione Albafor. Un progettoche continuerà anche quest’anno per dare unarisposta concreta alle tante richieste cheannualmente arrivano ai nidi e, allo stesso tempo,creare nuovi posti di lavoro. La soddisfazioneespressa da chi manda i propri figli all’ interno diquesti nidi familiari si attesta su di una mediaaltissima: 9.1 6 su 10 punti totali. E gli aspetti chemaggiormente lasciano soddisfatti i genitori,riguardano la preparazione professionale delleTagesmutter, le loro capacità relazionali(disponibilità, simpatia e gentilezza),l’adattabilità del servizio alle esigenze dellafamiglia e la sua economicità. Il servizio dei nidifamiliari, dal gennaio 2010 ha ottenuto anche laCertificazione di qualità UNI EN ISO 9001 /2008e i sostenitori del progetto hanno voluto

realizzare unvideo, cheverràpresentatodomani, perdocumentarecon qualiaccortezze simettono in sicurezza le case che dovrannoospitare i bambini.Per informazioni, si può contattare la cooperativaPrassi e Ricerca allo 06/44291803 - 659 - 633 oalla mail [email protected] hanno fatto osservare che per questa iniziativasi usa un nome straniero, ricordandoci che siamonel Centocinquantesimo dell'Unità d'Italia,quando si sarebbe potuto trovarne uno unoitaliano. È anche vero che siamo in Europa euna parola internazionale in più non fa male.

Redazione

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INTERVISTAA LUCANARDI PROMOTORE DEL “FORUM DEI CASTELLI ROMANI”“DICHIARARE L'ESISTENZA DI QUESTO TERRITORIO”

Luca Nardi è molto attivo sul territorio deicastelli Romani per il quale nutre unevidente e grande amore e lo hadimostrato più volte nel corso di questiultimi anni con iniziative semplici edimportanti come formare ilfrequentatissimo gruppo Fb “Salviamo illago di Albano”, o passando alcuni giornidelle sue ferie estive, insieme all'amicoEmiliano Bombardieri, a ripulire i tunnelall'entrata di Albano dallo sconcio dei

manifesti abusivi. Adesso ci incontriamo nuovamente per parlare con luidel “Forum dei Castelli Romani” e dell'associazione ”Salviamo iCastelli Romani”.È previsto che organizziate proprio ad Ariccia un incontro di tregiorni quali sono le ragioni di quest'iniziativa?Vogliamo iniziare ad attivare un processo iniziale di dichiarazione diesistenza del territorio dei Castelli Romani inteso come sistema, comeorganicamente interdipendente e inter - relazionato. A cominciare daAriccia con il primo appuntamento, il 1 0/12 giugno 2001 per parlare diCastelli Romani nelle loro molteplici espressioni di cultura,associazionismo e aspetti sociali, coinvolgendo tutte le fasce di età ecategorie. Cercare dal basso di dichiarare l'esistenza di questo territorioper poi dare una proposta di pianificazione di sviluppo territorialeincentrato sulle nostre risorse più importanti che sono quellenaturalistiche, dei nostri centri storici, delle nostre tradizioni e della nostracapacità di attrarre potenziali flussi turistici di qualità, anche con le nostrespecialità eno-gastronomiche.Questa associazione che sta nascendo ed è ancora in piena evoluzione,avrà degli uffici, luoghi in cui i cittadini potranno contattarvi?Certo, come dici l'associazione è in pieno sviluppo e divenire per cui èchiaro che c'è una continua crescita. Raccogliamo ogni giorno nuovicontributi, consensi e nuove adesioni. Proponiamo dei questionari, che sitrovano anche on line al sito http://www.salviamoicastelliromani.org , percomprendere meglio le opinioni e il “sentire” dei cittadini. Poche

settimane fa abbiamo attivato un'ufficio stampa con una mail alla quale cisi si può contattare, [email protected] , che sioccuperà di interloquire con il territorio e creare i presupposti per cuipossano avere accesso espressivo e organizzativo.Supponiamo che siano passati un po' di anni e il Forum dei castelli èdiventato un'associazione importante, che ruolo svolgerete, sarete unasorta di ufficio per i turisti o per gli operatori del settore?No, noi vogliamo essere punto di riferimento costante per far si che iCastelli Romani diventino un sistema e recuperino il loro valoreoriginario, puntando sulle nostre risorse più importanti e caratteristiche equindi daremo vita a quelle che sono le espressioni più belle e più vere delnostro territorio e questo sarà un punto prioritario e lo sarà anche costruireuna rete territoriale per dare una prospettiva di sviluppo organico nonlegata al singolo comune ma al sistema Castelli Romani. Per fare ciò sidovrà elaborare un piano che vada dal discorso infrastrutturale a quello dei

servizi e dellaformazione dellecomunità ospitanti edella rivitalizzazione diquell'economia buonadi cui abbiamobisogno.

Quanto entrano leamministrazioni inquesto progetto?Saremoparadossalmente noi a

determinare quella che sarà il ruolo delle pubbliche amministrazioni, nelsenso che più forte sarà la spinta propositiva di contenuti e più forte saràla partecipazione della base dei cittadini a questi progetti e più ne risentiràpositivamente il quadro istituzionale dei paesi dei Castelli.

F. A.

IL PRESIDENTE DELL’ALBALONGAQUERELANABIL CASSABGI.IL SEGRETARIO DELLA F.E.N.I.C.E. MARCO RISICA

COMMENTA: "E’ UN AUTOGOL INSPERATO"!In una lunga lettera inviata a ECO 16, e per laquale ci si fa preghiera di pubblicazione,Marco Risica, segretario della FENICE, ci fasapere che l'Avv. De Marco ha denunciato ilConsigliere Nabil Cassabgi in seguito a suedichiarazioni rilasciate proprio su questogiornale.Non potendo per ragioni di spazio,pubblicarla tutta, metteremo soltanto la parteiniziale e quella finale, che comunque danno ilsenso dei fatti.“Quando ho appreso che l’avvocato De Marcoha querelato il Consigliere Nabil Cassabgi, nonho potuto trattenere una risata di doppia

soddisfazione. La prima ragione è che essendoimpossibile contrastare l’azione politica dellaFENICE, sul piano dei contenuti si sia sceltal’intimidazione. Una sorta di crisi da“impotenza”, visto che non esiste nessunpresupposto per sostenere alcun tipo didiffamazione. La seconda ragione per la qualesorrido è che questa querela ci consentirà diportare finalmente all’interno di un Tribunale lequestioni che abbiamo posto, senza risultato,all’attenzione del Sindaco e della suaAmministrazione. …Credo che in Tribunale i nodi veri verranno alpettine e chi si deve preoccupare non è certo il

Consigliere Nabil Cassabgi, che al contrario hadimostrato ancora una volta di essere l’unicopolitico di questa città ad avere onestàintellettuale, coerenza, coraggio e rispetto deicittadini.Se denunciare lo sperpero di denaro pubblico(questo è il senso della citazione di Gasperino ilcarbonaro, ­vedi il numero 4 dell'ECO­) èdiffamazione allora siamo contenti di esserecolpevoli.Ripeto, sia benvenuta questa querela cheaccelererà l’iter della nostra denuncia econseguentemente il commissariamento diquesta Amministrazione.”

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LATUTELA DEL TERRITORIO CONTRO CONTROL'AMPLIAMENTO DELLA DISCARICA DI RONCIGLIANO

IN TARDAMATTINATA È INTERVENUTO IL SINDACO MARINISabato 2Aprile, alleore 8,00 dimattina,pressol'ingresso delladiscarica diRoncigliano,in viaardeatina km24, c'è stato ilpresidio NoInc control'inceneritoredi Albano,control'ampliamentodella discaricadi Roncigliano

(VII invaso) e per la raccolta differenziata portaa porta associata alla filiera della riduzione,riciclo e riuso. Noi di Eco 16 ci sentiamo moltovicini a questi temi e sentiamo di condividerepienamente una battaglia che è esclusivamentefinalizzata alla tutela del territorio e quindi agarantire un futuro migliore a chi verrà dopo dinoi. Magari a forza di ripeterlo può sembrarebanale e qualcuno può averne a noia, ma a noinon interessa, noi crediamo che ci sono lotte chevanno portate fino in fondo, con tutti mezzi chela Democrazia ci mette a disposizione e queste

sono le battaglie per la tutela del territorio,perché il territorio è di tutti e soprattutto è di chiverrà dopo di noi e a cui noi abbiamo lagrandissima responsabilità di lasciare nel migliorstato possibile.Una discarica, a pochi metri dall'abitato,immersa nel verde dei vigneti e degli ulivetidella campagna romana non è più una cosaammissibile e soprattutto non è tollerabile un suoampliamento che porterebbe soltanto a maggioririschi per la popolazione. Esistono molti modimoderni, puliti e anche redditizi per trattare irifiuti, a cominciare da una buona raccoltadifferenziata. Ben vengano quindi questeiniziative, forti e pacifiche a difesa del nostroambiente e dei Castelli Romani.E ad un certo punto è giunto sul posto il Sindacodi Albano Marini, probabilmente anchesollecitato dai sindaci di bacino che temevanoche il blocco dei camion potesse protrarsi oltre,anche nei giorni successivi, ma questo non eracerto nei programmi. Marini ha parlato con icittadini e ha risposto alle loro domande. E dalunedì 4 la discarica riprenderà il suofunzionamento.I manifestanti sono comunque rimasti sul postofino alle 14.00 quando hanno finito il presidio esi sono dati appuntamento per una nuova grandefutura manifestazione alla quale nonmancheremo.

ECO 16

INTERVISTAA SIMONECARABELLA DEL

COORDINAMENTO NO INCLANOSTRA È UNA LOTTAPACIFICA PER IL BENE

COMUNE.

I camion che avrebbero dovuto portare i rifiutiall'interno della discarica di Roncigliano sonogià stati bloccati dai manifestanti e sonoandativia. I pochi altri che arrivano passanosenza neanche fermarsi, evidentemente hannoavuto disposizioni di andare altrove.Simone Carabella, è il 2 aprile, sono le 8.00del mattino ed è un a giornata meravigliosa,

spiegaci perché ci troviamo, insieme a moltealtre meravigliose persone davanti ai cancellidella discarica di Roncigliano?È vero, oltre al coordinamento c'è una massicciapresenza di cittadini di Albano e di Ardea, quindidelle zone immediatamente vicine alla zonadella discarica di Roncigliano. È facile vedereche stanno costruendo un invaso a 80 metri dallaprima abitazione, contro tutte le regole e le leggi

imposte dalla regione edal governo stesso. Unadiscarica non potrebbestare a meno di millemetri dalle primeabitazioni e qui siamo a70/80 metri. Qui diecicomuni scaricherannoper dieci anni la loromondezzaindifferenziata, maanche scarti pericolosi,vernici, residui solidiurbani, addirittura scartid'amianto, a pochi metridalle abitazioni. Icittadini non possonovivere in questasituazione e come puoisentire l'odore èinsopportabile aqualsiasi ora del giornoe della notte.

Comunque questa manifestazione ècompletamente pacifica.Il coordinamento si è distinto nei suoi tre anni dibattaglie per aver fatto sempre manifestazioniassolutamente pacifiche. Qui non partecipanosolo “rivoluzionari” ma comuni cittadini: nellemanifestazioni ci sono mamme, papà, signore instato interessante, bambini con nei passeggini,

nonne e nonni. Sono i cittadini che tutelano illoro territorio e dovo dire, in questo periodoanche con l'aiuto di qualche politico.Quindi cittadini comune per un ambientemigliore per far rifiorire quest'ambientemeraviglioso, immerso nel verde che rischialtrimenti di diventare pericoloso.Ma certo, tra l'altro c'è uno studioepidemiologico della Asl su questa zona ed èstato evidenziato che nel raggio di un chilometrodalla discarica si muore il 20% in più che nelresto del Lazio e questo vale soprattutto per ledonne che sono le persone che di più vivono ilterritorio. Addirittura ci sono alcuni tipi ditumori che superano il 37 % rispetto al resto delterritorio. E poi c'è la questione gravissima dellefalde acquifere che si stanno inquinando perchéstanno cedendo le coperture sotto i vecchiinvasi. Sappiamo tutti, lo sanno i cittadini edanche i bambini che l'unica soluzione a questo èla raccolta differenziata porta a porta con unriciclo completo dei rifiuti. Per far questo serveun programma e con forza stiamo chiedendo alleamministrazioni di sviluppare questocronoprogramma definito e definitivo con unascadenza. Da oggi entro un anno, almeno leamministrazioni dei rifiuti che riversano indiscarica devono unirsi, creare un programma edefinire una situazione tipo: “entro due anni, unanno e mezzo la raccolta differenziata deveessere avviata e raggiungere almeno l'80%”.Solo così si possono ottenere risultati seri. Nonsi possono trovare ogni giorno soluzionitampone per risolvere emergenze non risolveveramente nulla. La discarica non è unasoluzione, come per qualche politico, fortunanon tutti, e per il proprietario Cerroni, questo èsolo tapparsi gli occhi.

F. A.

LE MOTIVAZIONI

Il sit-in di protesta dei No Inc davanti l’ ingressodella discarica di sabato 2 Aprile contro l’ iniziodei lavori per la costruzione del VII invaso segueuna denuncia da noi presentata alla bicamerale deirifiuti, alla procura di Velletri, Roma e Perugia,nei confronti dei dirigenti del DipartimentoTerritorio – Area Rifiuti – della Regione Lazio. Anostro avviso l’AIA B3695 del 1 3 Agosto 2009,che permette tale ampliamento, fu firmata dalDott. Ascenzo e Fegatelli senza che vi fosse unaregolare conferenza dei servizi che avesseespresso un parere favorevole all’ invaso.

Daniele Castri

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VITTORIA CALDONI: UNAVITA D'ARTE E D'AMOREIl 23 marzo ho avuto il piacere di assistere alla Conferenza "VittoriaCaldoni: una vita d'arte e d'amore", Sala Nobile - Palazzo Savelli inAlbano Laziale, tenuta da Rita Giuliani, Professoressa straordinariadi Lingua e Letteratura russa, presso il Dipartimento di StudiFilologici e letterari dell’Università la Sapienza di Roma. Conestrema dovizia di particolari e con vera passione ha esposto la vitadi Vittoria Caldoni, una ricchezza che riaffiora dagli argini del tempodelle nostre terre. Ma chi è Vittoria Caldoni e perché suscita tantointeresse?Vittoria Candida Rosa, nasce ad Albano il 6 marzo 1805, sesta dinove figli, (sei femmine e tre maschi) e muore in Russia dopo il1 872. Figlia di un vignaiolo di Albano (Antonio Caldoni), intorno aiquindici anni viene scoperta per la sua bellezza. Nota in tuttaEuropa, posa per i più famosi pittori degli anni ’20 e ’30dell’Ottocento incarnando l’ ideale della bellezza popolare italica. Èritratta da famosi artisti che soggiornarono a Roma al tempo delGrand Tour, come Bertel Thorvaldsen, Horace Vernet, FriedrichOverbeck, August Heinrich Riedel, Franz Ludwig Catel, HeinrichMaria von Hess, Julius Schnorr von Carolsfeld e Horace Fernet. Èmodella anche a scultori del calibro di Bertel Thorvaldsen, JohannGottfried Schadow e Pietro Tenerani. Protagonista di unacinquantina di opere, tra disegni, quadri e sculture, anche il poetaGoethe possedeva a Weimar suo ritratto.Fino a qui abbiamo solo note storiche, laprofessoressa Giuliani, ha trovato di piùanche tratti del suo carattere umile e modesto,ma di rara bellezza. Tutto questo è espostonel suo libro: “Vittoria Caldoni Lapčenko , la"fanciulla di Albano" nell'arte, nell'estetica enella letteratura russa , Roma 1995,ricchissimo di immagini e di aneddoti circa lasua vita.Per ripercorrere le sua vita è necessarioimmedesimarsi nella vita di Albano dei primidel 1 800, uscita dal centenario dominio dellafamiglia Savelli, e passata sotto il RegnoPontificio. In quegli anni per la bellezza daincanto della natura e dell’ospitalità Albanoera meta di pittori provenienti da Roma ed originari di tutta Europa.Ci sono decine di quadri che ispirati alle nostre zone fanno respirarecon indicibile nostalgia di quella bellezza ormai perduta. È in questidipinti che spicca una ragazza di rara bellezza: Vittoria. Verso il1 821 Johan F. Overbeck su commissione dell’allora mecenate e

principe ereditario Ludwig di Baviera,volle raffiguare la “bella vignaiula” diAlbano nel tipico costume locale, con aipiedi umili strumenti di lavoro dei campi,seduta all’ombra di una pianta e conl’aspetto di un’eroina antica. (Cosìladescrive un nostro concittadino, AlbertoCrielesi, nel suo libro “Albanodimenticata”). Va detto che Ludwig diBaviera era ammaliato dalla bellezza diVittoria, e ne collezionònumerosissimi quadri, che sono oraesposti nella Pinacoteca di Monaco.Nel suo ritratto si provano anche pittorifrancesi, (Vernet, dell’accademia francesedelle belle arti). Qualcuno prova a

descrivere la bella Vittoria di Albano che per l’armonia delleproporzioni e la purezza delle forme, oltrepassava talmente tutte lealtre opere d’arte di Roma da rimanere inarrivabile per tutti gliartisti che tentano di ritrarla. Kestner impiegò otto anni perrealizzare un ritratto di Vittoria che lo soddisfacesse almeno in parte,ci racconta la professoressa Giuliani.La parabola artistica di Donna Vittoria si conclude con ilmatrimonio, avvenuto forse nel 1 839, ma non è chiaro poichéall’epoca, nello stato papalino, non erano ammessi matrimoni tracattolici e ortodossi, quindi tra Vittoria ed il pittore GregorjLapčenko, russo. Forse, ipotizza la Giuliani, partirono senza sposarsiper poi convolare a nozze al loro arrivo il Russia qualche tempodopo. Ebbero due figli, di cui uno morì in giovane età. Suo figlioebbe a sua volta due figli, un maschio ed una femmina, la qualemorì nel 1939 nell’assedio dei nazisti a Pietroburgo. Anche il nipote,che venne in Italia per conoscere i cugini, si sposò ma non ebbefigli. E così il ramo di Vittoria si estinse. Come discendente dellamedesima famiglia, Caldoni di Albano, ringrazio la professoressaGiuliani per il lavoro fatto e la passione che la anima. Sarebbeinteressante portare questi seminari anche alle scuole locali, perconoscere la nostra storia ed i nostri personaggi famosi.Si sta organizzando una mostra delle opere su Vittoria ad Ariccia abreve, quindi alla fine dell’ intervento la Professoressa ha esortatochiunque possieda quadri o stampe a darne notizia così da arricchirela mostra.

Silvia Caldoni

LUCI IN SALADANON PERDERE AI

CASTELLI

BORIS

Boris, ovvero la serie tv cult per eccellenza, fa il grande salto nelcinema.. Poco conosciuta al grande pubblico popolare, ha invecenumerosi estimatori dal palato fine. La conosciamo come una situationcomedy (in onda su Sky e Cielo) arrivata alla sua terza edizione cheracconta sotto parodia il dietro le quinte di una fiction tv “Gli occhi delCuore”. Il film a questo punto dovrà temere il giudizio dei fan perché ilparagone sarà inevitabile. Tra l’altro appare come la prosecuzione dellaserie televisiva. Il protagonista René Ferretti interpretato da FrancescoPannofino, doppiatore di Denzel Washington e George Clooney, ha lagrande occasione di passare alla regia cinematografica. Può essere il suoriscatto, lasciando alle spalle una troupe di attricette senza talento ecollaboratori incapaci. Il problema è che se li ritrova tra i piedi. Cambiaqualche volto ma non il meccanismo perché i personaggi che lavoranocon lui sono allo stesso modo inaffidabili e codardi. Insomma comeprima “è la solita rogna”. Un set che sembra lo specchio dei tempi dovesovente vengono premiati i modesti e cialtroni o presunti simpatici. Allafine è un mondo, quello dello spettacolo, che viene messo alla berlina.La regia è di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo. Gliattori, oltre a Pannofino, Caterina Guzzanti, Pietro Sermonti, AlessanrdoTiberi, Antonino Bruschetta.

Giuseppe Ferraro

Il 1 0 aprile 2011 prenderà il via ArtexpòAlbano, un’esposizione d’arteideata dall’Associazione “Piazza Pia e dintorni” e realizzata con ilpatrocinio del Comune di Albano Laziale e la collaborazione della pittriceMara Lautizi.La manifestazione nasce da un forte amore per il paese e in particolare perPiazza Pia, la seconda per ampiezza del centro storico, cuore pulsante dilaboriosità dove operano le attività artigianali più antiche: ‘o bottaro, ‘atorefazzione, ‘a pizzettara, ‘o pizzicarolo, ‘a fiorara. . . La speranza è quelladi rianimare e rilanciare un luogo d’incontro prestigioso disertato negliultimi anni, trasformandolo per l’occasione in una grande galleria d’arte acielo aperto, un salon, un atelier di artisti con il prezioso intervento dipittori, scultori, mosaicisti, fotografi, eccetera.ArtexpòAlbano a Piazza Pia, sarà una grande tavolozza piena di forme ecolori che dal 10 aprile 2011 si riproporrà ogni seconda domenica delmese dalle ore 9:00 del mattino fino al tramonto.Per informazioni:069322220 - 3295865055

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INTERVISTAA STEFANO D’ORAZIOQuesto sconosciuto molto conosciuto …

Quattro chiacchiere con Stefano D’Orazio, mi sono servite per capire ilsuo modo di essere, il suo modo di porsi nella musica e nella vita, ed ilsuo essere Artista con la ‘A’ maiuscola. Nonostante le sue vicendefortunate negli anni ’90 con i singoli “Su e giù”, “Bughy”, “Quandotramonta il sole” che lo hanno visto insieme ai Vernice protagonista dellamusica italiana, e le vicende legali meno fortunate che hanno causato unabrusca frenata nel mondo musicale.Chi era Stefano D’Orazio e chi è oggi Stefano D’Orazio?Io sono partito da Ariccia, senza nessuna raccomandazione anchebonaria. Ho iniziato con i Vernice (Marco Abbatini, Agostino Silvestri,Mauro Conti, Massimo Nardini ed io), e ho detto che era il momento dinon fare più cover ma musica propria. Inviando materiale a variproduttori, siamo arrivati a Claudio Cecchetto e abbiamo pubblicatol’album “Vernice” con il singolo “Su e Giù” che fu un grandissimosuccesso che ci portò al Festivalbar; vendemmo migliaia di copie, tantoda sfiorare per due volte il disco d’oro (all’epoca per il disco d’oro lecopie da vendere erano 100.000). Poi questo sogno è stato interrotto perdelle discussioni all’ interno dei Vernice, che cihanno portato addirittura a cause legali, proprio inpiena promozione del secondo disco; e per questimotivi è stato sequestrato il disco con la conseguentefrenata delle vendite; ed il contratto con la SonyMusic nel frattempo è arrivato a scadenza,interrompendosi così le eventuali produzioni future.Da quel momento in poi, una bella e fortedepressione, complice anche in quel periodol’alcool, in più la morte dei miei genitori nel giro dipoco tempo l’uno dall’altro. Sono stato male, in unasorta di black out per almeno quattro anni.Nel 2003 e 2004 ho fatto due singoli solo per leradio “Balla” e “Certe persone” ma comunque lapausa è stata molto lunga, intervallata ogni tanto daqualche concerto dal vivo nelle piazze.La cosa strana però è che io non ho avuto più né lavoglia né la forza di ripropormi. Ancora oggi dico,ne parlavo con un mio amico l’altro giorno, che non ci ho mai piùriprovato; non sono mai più andato da un produttore a proporgli qualchemio nuovo pezzo, e di canzoni nuove ne ho tantissime.E così, complice anche la mia depressione, ho perso i contatti con tutte lemie amicizie nel campo musicale, tipo Claudio Cecchetto, Max Pezzali,Fiorello, Vasco Rossi. Ma non ho mai smesso di scrivere; ho montagne dipezzi inediti.Con Vasco Rossi che rapporto c’è stato?Era nata un’amicizia e mi stimava molto. Lo conobbi nell’88 perchéaveva ascoltato un mio pezzo e gli era piaciuto moltissimo. L’ho poifrequentato nel periodo di “Su e giù”. Ancora ho il foglio con la suascritta che mi elogiava.Si sente l’influenza che Vasco ha avuto su di te. Che ne pensi del fattoche abbiano detto che tu lo imitavi, che eri un suo clone?Riguardo a questa critica rispose proprio lui, difendendomi e dicendo chepoteva essere un’offesa sia nei suoi che nei miei confronti. Lui disse “Mipuò somigliare nel timbro di voce, nel modo di muoversi sul palco, ma iosento che quello che dico nelle canzoni è unico, e Stefano D’Orazioquello che dice nelle sue canzoni è unico”.Quindi lui ha riconosciuto in te una forte personalità?Sicuramente si. Lui mi disse che con un pezzo mio intitolato “Nascel’alba”, per ogni frase lui ci avrebbe scritto un pezzo. Quello è stato il piùbel complimento che mi potesse fare. L’ influenza c’è; io sono cresciutocon la sua musica e su questo non c’è dubbio.Perché nel 2009 sei ripartito da ‘Solo un brivido’, un brano delvecchio Stefano D’Orazio, facendo un video ?Perché era come ripartire dal punto in cui mi ero fermato. Nonostante itanti pezzi nuovi che ho pronti, ho deciso di fare il video su un pezzovecchio ma comunque attuale. Avrei potuto averlo scritto tranquillamenteoggi. Volendo sfruttare anche nuovi strumenti come internet, sto cercando

di inventarmi qualcosa per ripartire alla grande, ma allo stesso tempo, misono reso conto che il sistema discografico è cambiato; i reality hannopreso piede e sembra che per farsi ascoltare occorre obbligatoriamentepartecipare ad uno di questi nuovi sistemi; cosa che io non posso e nonvoglio fare.Per me oggi si tratta di ripartire dall’ inizio, come se non avessi mai avutoun trascorso da professionista; rimettermi in gioco, ma con la differenzache oggi ho tante più responsabilità, che mi portano ad avere meno tempoda dedicare a questo progetto. Per me anche organizzare un concertorichiede molto più impegno rispetto a tempo fa.Ma siccome non mi arrendo facilmente, sto mettendo su uno staff dipersone che collaborano con me e stiamo lavorando per rimettere in piediqualcosa, ma non con l’aspettativa di arrivare primo in classifica, ma conlo scopo di suonare tanto dal vivo e riuscire a sopravvivere con questomestiere, facendo cose che mi permettano di essere competitivo.Altro problema oggi è suonare nei locali, perché sono molto in voga letribute band, le cover, che chiedono poco e sono molto richieste.

Tra l’altro oggi sono molto più scaltro, e so distinguereproduttori seri, da personaggi che si atteggiano aproduttori di un certo livello, ma che voglionosemplicemente sperimentare sulla mia pelle. Io non cisto. Se riesco a fare cose serie e fatte bene, ben venga,altrimenti sto bene anche a fare altre cose e vivere inaltro modo. Certo se nel ’95 avessi avuto l’esperienza dioggi, le cose sicuramente sarebbero andatediversamente.Una cosa che mi piace, è vedere, nei concerti che facciotutti gli anni nei dintorni dei Castelli Romani, ragazziche non sono della mia generazione, ma molto piùgiovani, e che all’epoca di “Su e giù” erano deibambini; oggi invece si sono appassionati alla miamusica e mi scrivono tutti i giorni su facebook.Qualcuno probabilmente gli ha parlato di me.Cosa vuoi dire alle persone che stanno leggendoquesto articolo?Vorrei dire che io sono uno che è uscito fuori dalla

cantina, per il gusto di suonare, montandomi da solo i palchi,spesso pagando invece di essere pagato, cercando man mano direalizzare i miei sogni, che in parte si sono più che realizzati.Probabilmente grazie alla mia umiltà, non ho sofferto l’ interruzionequasi improvvisa del successo; il passare da uno stato dianonimato, arrivare a non poter uscire di casa perché venivoriconosciuto da tutti e poi ad essere ritornato alla normalità.Probabilmente una persona molto più fragile di me, attaccatamagari più all’aspetto esteriore che interiore, non ne sarebbe uscitosano. Io mi sono tranquillamente riabituato alla vita del paesettomio. La cosa che mi manca tanto non è la fama, gli autografi, ma ilpalco e la musica dal vivo, il contatto diretto con la gente che tiascolta. Vorrei suonare live molto di più. Io vorrei dire alle personeche molto spesso, il più delle volte, quello che vede in televisione èun bluff. Il vero artista si vede quando sta facendo il propriomestiere sul palco. Lì non si possono ingannare le persone.Hai mai pensato di spostarti, di cambiare città?Io sono tornato nella mia città.In ultimo quindi, progetti per il futuro?Ti ho detto, ho molte idee e tanti nuovi pezzi con un bel gruppo dipersone decise a collaborare con me.Ti ascolteremo comunque live questa estate?Sicuramente si.

Per ulteriori informazioni potete consultare il sitowww.stefanodoraziofansclub.com e su facebook.

Gianni Casciano ([email protected])

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PRIMAGARADI QUALIFICAZIONE ALMONDIALE 2011 DI TIRO CON L’ARCO

SPECIALITÀ 3D

Un'importante evento sportivo porterà i Castelli Romani eLanuvio al centro dell'attenzione.La ASD Arcieri Le Rondini, in collaborazione con ASD ArcieriPomezia, con il patrocinio del Comune di Lanuvio, presentanola prima Gara di qualificazione al mondiale 2011 di tiro conl’arco specialità 3D.La gara si svolgerà domenica 10 aprile 2011 con il seguenteorario:ore 8.00 accreditamento – ore 9.00 inizio tiripresso il Monastero Vallechiarawww.monasterodivallechiara.org Via Fontana Parata - 00040Lanuvio (Roma)Al termine della gara di qualificazione si procederà con il matchround individuale e al termine premiazione.Durante lo svolgimento della gara saranno a disposizione inostri tecnici per prove libere di tiro con l’arco.

L'ATLETICA CECCHINAAL. PA.È UNAREALTÀ SPORTIVA,

E COMPETITIVA, DEI CASTELLI ROMANI

Le ragazze ed i ragazzi dell'AtleticaCecchina AL. PA. allenati e seguiticon cura e passione per lo Sport piùbello, l'atletica, da VincenzoIacoangeli e Alfredo Bocchino,stanno crescendo e diventando ogni

giorno più consapevoli delle proprieforze e più competitivi.Il 27 Marzo 2011 , pur con con unnumero non grande di atleti, allegare regionali indoor, le ragazze sisono piazzate settime 7su 13

squadre, i ragazzi undicesimi.Spicca la prova di Giulia Poeta,quarta nel salto in alto con la misuradi 1 ,37 e di Chiara Gonzini che conla misura di 3,69 è giunta settima.Martedì 29 marzo è avvenuta laPremiazione al ComitatoProvinciale Roma Sud per l'anno2010. Sono stati dati riconoscimentia Giulia Poeta, che nel corsodell'anno ha vinto 4 titoli provincialie ottenuto le migliori prestazioni intutte la gare riservate agli esordientie a Giada D'Eramo che ha ottenutole migliori prestazioni con il lanciodel martello e del peso.

IL PALIO DELLE BOTTIA LANUVIO

IN OCCASIONE DELLA FESTA DEL VINOCONVERSAZIONE CON SANDRO DECATERINI ASSESSORE A LANUVIO

Abbiamo incontrato l'Assessore di Lanuvio alloSport, con delega per il commercio, Sandro DeCaterini, una persona colta, che conosce la storiadel suo territorio e ne parla con amore. Con luiabbiamo avuto una lunga e piacevoleconversazione, che speriamo di poter riprendereal più presto per approfondire alcuni temi che peradesso abbiamo solo sfiorato.Una delle manifestazioni che si svolgeranno aLanuvio e che sta particolarmente a cuoreall'assessore e gran parte della cittadinanza è la“Il Palio nazionale delle Botti” che è organizzatodall'associazione “Città del Vino” che ha sede aSiena. Tutte le “città del vino” possono iscriversiad una o più gare di qualificazione e parteciparecosì per essere poi ammesse alla finale. Verràammessa alla finale la prima squadra che arriva,

del palio, quindi soltanto della corsa delle botti enon degli atri giochi, che raggiunge il primoposto e che non sia già qualificata. Per esempio:se corrono Marino e Lanuvio ma Marino è giàqualificata se vince Marino ma Lanuvio arrivaseconda si qualifica Lanuvio. E accede di dirittoalla finale che si terrà a Corropoli. È quindi unagara ad eliminazioni fino a raggiungere il numerodi 12 squadre, più Corropoli 1 3 che è classificatadi diritto.L'ultima gara di qualificazione di questamanifestazione internazionale, che tocca cittàdella Croazia per arrivare fino a Napoli, si terràdomenica 25 settembre qui a Lanuvio. Comeorganizzatori della competizione abbiamopensato di fare il venerdì mattina un piccolo palioper i ragazzi delle scuole che spingeranno dellepiccole botti, dei barilotti, per le vie del paese,così da far entrare la gente nel clima della Festadell'uva e del Palio vero e proprio. Quindi ilvenerdì mattina stiamo organizzando con lescuole, abbiamo due istituti il Marianna Dionigi el'Ettore Maiorana di Campoleone, i ragazzisaranno messi in condizione di fare la mattina,sia un percorso enoturistico dove possanoimparare qualcosa sulla cultura del vino, e poifaranno una gara fra dio loro a spingere questibarilotti. Una cosa folkloristica dove ci sidivertirà, si divertiranno i ragazzi e si entrerà nelclima della festa. Il sabato mattina sono stateinvitate le scuole superiori degli istituti limitrofi,per adesso hanno mandato l'adesione 6 scuole, diqueste anche scuole dei Castelli, GenzanoVelletri. . .È chiaro che il Palio è un mezzo folkloristico perattrarre persone durante la già bella festa delvino, ed è un mezzo che piace e funziona: portarea Lanuvio 6, 7 o più istituti scolastici vuol dire

portare netta, di sabato mattina qualche migliaiodi persone che visiteranno i nostri sitiarcheologici, degusteranno i nostri prodottienogastronomici, visiteranno i nostri stand. E poiper la sera si sta organizzando, all'interno delcentro storico, in notturna, con le fiaccoleromane e in costume, il Palio dei Quartieri, unacosa che si può prevedere sarà bella ecaratteristica e che ci proietterà alla giornata eall'evento culmine che è il palio di domenicapomeriggio alle 1 5.00. Già sappiamo che cisaranno moltissime adesioni. Le gara sarà conpartenza ed arrivo da piazza Carlo Fontana el'intera corsa sarà nel centro storico, con i“spingitori” che si daranno battaglia senza

esclusione di colpi. I vincitori si aggiudicherannoil Palio di Lanuvio, ma soltanto la prima squadraclassificata fra quelle aderenti a “Città del Vino”,se non già classificata, accederà alla finalissimadi Corripopoli.Tornado alla festa del Vino e alla suaorganizzazione proporremo delle rievocazionistoriche di come si faceva il vino, poi ci sarà ilgruppo folkloristico che allieterà i turisti conballi tradizionali, magari fra i tavoli all'aperto deiristoranti che proporranno, com'è nostratradizione, da bere a da mangiare alla grande.Del resto la tradizione enologica e gastronomicadi Lanuvio a davvero molto da offrire e proporre.

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Cara redazione,E' con grande gioia che torno a voi per idovuti ringraziamenti e per informarvi chela struttura della pensilina a piazza Mazzini,dopo il vostro intervento sul numero difebbraio, è stata modificata a favore deidiversamente abili, come si evince dalle duefoto. Infatti è stato tolto il contenitore deirifiuti, ed è stata eliminata anche parte dellastruttura, per ottenere lo spazio chenecessita a una carrozzina per disabili peraccedere sotto la pensilina stessa.Ringrazio anche il comune di AlbanoLaziale per essere intervenuto conimmediatezza.

Il Grillo Sparlante

LE LETTERE DEI LETTORIASSOCIAZIONE “NOI TUTTI PER…”

“CONCERTO BIPOLARE”Il giorno 13 marzo 2011 sì è svolto a Marino unconcerto sociale definito “bipolare”, asimboleggiare non solo un mix di canzoni lentee altre più allegre ma anche a ricordare un maleche affligge circa il 2% della popolazioneitaliana. L’evento è stato organizzato dallacooperativa sociale ONLUS Raymond Gledhill,nella struttura della comunità psicoterapeuticasita in via Cesare Colizza 56/a in Marino. In undelizioso duetto si sono esibiti, alla chitarra ilDott. Aldo Lombardo e al violino AngelicaPierri. Presenti all’evento circa 120 persone tracui esponenti della nostra associazione (“noi tuttiper”) e l’avvocato Augusto Manni consiglierecomunale della città di Marino e persona sempreattenta partecipante alle attività sociali.

Consigliere Manni, quale importanza pensache abbia l’associazionismo culturale e lapromozione di eventi come questo?

Ritengo che oggi l’associazionismoculturale costituisca quel collante necessario edirrinunciabile per arginare l’aridità e l’egoismoche, purtroppo, vedo radicarsi sempre più neltessuto sociale odierno.

Allora ben vengano le iniziative socialidi questo tipo che, per l’appunto, ritengoutilissime a rinsaldare lo spirito di ognuno di noi;a farci assaporare il benessere che si prova nelrendersi utile agli altri e, perché no, a farcisentire ancora parte di una sana comunitàallargata.

E’ per tali motivi che ribadisco diapprezzare particolarmente il vostro operatosociale, anch’esso attento alle esigenze dei menofortunati, a volte emarginati, teso al pieno

recupero ed alla completa reintegrazione deglistessi, anche con iniziative come quella odierna.

Vorrei approfittare dell’occasione perringraziarvi nuovamente per l’ invito rivoltomi ecomunicarvi la mia speranza che, per il prossimofuturo, vogliate organizzare sempre più spessoeventi di questo tipo, relativamenteall’organizzazione dei quali potrete semprecontare sul mio contributo, anche qualora ilprossimo maggio non dovessi esserericonfermato alla carica di ConsigliereComunale della Città di Marino; che, tra l’altro,vi vede presenti sul territorio marinese conestremo orgoglio.Dott. Daniel Isopo presidente dell’associazione

culturale “Noi tutti per”

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