ECO 16 n 27 del 12 aprile 2012

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periodico di politica, ambiente, cultura, musica, sport dei Castelli Romani

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Page 1: ECO 16 n 27 del 12 aprile 2012

Periodico indipendente di politica, cronaca, ambiente e cultura da Ariccia e dintorni -Albano-Genzano-Nemi-Lanuvio-Velletri-Lariano-Castel Gandolfo-Marino-Rocca di Papa-Grottaferrata-Artena-Frascati-Monteporzio Catone- Montecompatri-Rocca Priora

ECO 1 6 Aut.ne Tribunale Civile di Velletri N° 1 3/201 0 del 1 8/08/201 0 Direttore responsabile Giuseppe Gambacorta - Stampa Euro Pubbly Consulting srl via delle Viti, 1 Albano Laziale

Sede Via Laziale 41 00040 Ariccia RM - Tel 33911 88937 email [email protected] Distribuzione gratuita Anno 2 N° 27 Giovedì 12 Aprile 2012

LETTOILGIORNALENONGETTARLOVIAMAFALLOLEGGEREAQUALCUNALTRO

“Leggete per non farvi fregare”

Roberto Savianoda un discorso agli studenti romani.

"È fondamentale vigilare che ci governasia sempre all'altezza del compito

affidatogli. I cittadini devono imparare adimpegnarsi in prima persona, a lottare, ascendere in piazza se necessario. Prima di

tutto ogni cittadino ha il dovere diinformarsi. La consapevolezza è un dovere

ancor prima che un diritto".Un cittadino di Ariccia

SANITÀ MALATA: POSTI LETTO PERSI,STRUTTURE ACCORPATE, DECLASSATE,

CHIUSE.

SI POSANO PRIME PIETRE EINTANTO I MALATI

CHI LI CURA?Per la seconda volta in pochi anni è stata posatala prima pietra del futuro ospedale dei Castelli.Nel frattempo la sanità del nostro territorio èridotta davvero male: è proprio la sanità ilmalato più grave! E allora urge una cura, al piùpresto. In questi anni i Castelli hanno perso, innome di un'efficienza (che non si vede) e di unrisparmio che pesa tutto sulle spalle dei piùdeboli, dei malati e dei lavoratori del settore, cheormai in tanti non hanno più o rischiano diperdere il posto di lavoro, pezzi importantissimi.

Teresa Fani, da anni attiva per i diritti dei malati e in particolare deimalati di polio, in un'intervista sullo scorso numero di ECO 16diceva: “La salute non è commerciabile”,

( . . .Continua a pag 2)

MA SENZA DIMENTICARE.L'inceneritore di Roncigliano non si farà mai perché i cittadini non lo vogliono,come dimostreranno con una grande manifestazione sabato 14 aprile, e se oggistiamo parlando ancora del nefasto inceneritore e della possibilità che vengacostruito lo dobbiamo ad una sentenza del Consiglio di Stato che ha ribaltato

quella che diede il TARdel Lazio che difatto lo aveva bloccato. Certo è dura damandar giù ma la giustizia si è espressacosì. Per ora.. . Già i cittadini, ivolenterosi del comitato NO INC, sistanno muovendo per nuovi ricorsi inEuropa e di nuovo al TAR. Non solo:grande sarà la mobilitazione popolare, ese all'assemblea pubblica tenuta a Pavonail 31 marzo c'erano tantissime persone, siauspica che alla manifestazione previstadel 14 al Albano le persone sarannocentinaia di volte di più.Sicuramente è anche giusto ricordare chese sulle nostre teste pende questa “Spadadi Damocle” è perché nel luglio del 2007,con una lettera, gli allora sindaci dibacino “Versante Orientale dei ColliAlbani e Area Litoranea Meridionale” (Albano Laziale Marco Mattei, ArdeaCarlo Eufemi, Ariccia Emilio Cianfanelli,Castel Gandolfo Maurizio Colacchi,Genzano Enzo Ercolani, LanuvioUmberto Leoni, Marino Adriano Palozzi,Nemi Alessandro Biaggi, Rocca di PapaPasquale Boccia) chiesero alCommissario per l'emergenza rifiuti PieroMarrazzo, Governatore PD della RegioneLazio, la costruzione dell'inceneritore sulterritorio di Albano come scritto in unarticolo del Caffè del maggio 2009,visibile sul sito di ECO 16 e maismentito. Successivamente gliamministratori cittadini allora firmataridella lettera si dichiararono contrariall'inceneritore ma ormai i giochi eranofatti. Ed oggi, dopo la sentenza delConsiglio di Stato appare quasi

imbarazzante la posizione degli allora sindaci e dei referenti regionali del PD,Astorre, Ponzo, D'Annibale che l'inceneritore lo avevano voluto e votato conMarrazzo, insieme a tutta la maggioranza di centrosinistra escluso Peduzzi diRifondazione. E tornano in mente le parole del fuori onda.. . (. . . Segue a pag 5)

CASTELLI AL VOTOElezioni in 5 comuni dei Castelli Romani

I nomi dei candidati sindaci(qualche approfondimento a pag 6)

Le elezioni amministrative del 6 e 7 maggio porteranno alle urneanche molti cittadini dei Castelli Romani, per una popolazione diquasi 50000 persone. In particolare si voterà a Castel Gandolfo(9259 abitanti), Lanuvio (1 3356), Lariano (1 3300),Montecompatri (11 348), Nemi (2034) e dato il numero degliabitanti in nessuno di questi comuni ci sarà bisogno del turno diballottaggio e tutto si risolverà con un'unica votazione e a chi avràpiù voti andrà l'onore e l'onere di amministrare la città.(. . . segue in ultima)

IL 14 APRILE IN PIAZZACONTRO L'INCENERITORE

Alle pagine 2 e 3 riflessioni interviste e approfondimenti sulla sentenza del Consiglio diStato sull'inceneritore, sulla raccolta differenziata sulla salute del territorio, sulla sanitàsulla manifestazione del 14. Contributi di Castri, Bombardieri, Ascani.

Paolo Simonini (foto) di Pizzo del Prete,coordinatore di Rifiuti 0 del Lazio, èsalito sulla croce, sotto il comune diAlbano, nel giorno di Pasqua, dopo 5giorni di digiuno, per sottolineare lasofferenza delle persone e del territorioche subiscono le "violenze ambientali"dovute ad una cattiva e pocolungimirante gestione dei rifiuti. Lacroce ha un significato di sofferenza,senza implicazioni religiose e come dicePaolo Simonini "siamo cittadini in crocee con la minaccia della distruzionedell'ambiente e della nostra salutesoffriamo come ha sofferto Cristo sullacroce".Anche Simone Carabella, perrappresentare la sofferenza dei cittadinie del territorio dei Castelli è salito sullacroce. (Foto e interviste suwww.ecodiariccia.blogspot.com)

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ECO 16 Anno 2 n° 27 Giovedì 12 Aprile 2011 pag 2

ARICCIA 30 MARZO - La Presidente della Regione LazioRenata Polverini ha dato il via al cantiere per il nuovo Ospedale deiCastelli che sorgerà nel territorio di Ariccia. L'opera, che costerà120 milioni in totale (e staremo a vedere se questa cifra resterà talenel tempo), vede un primo appalto da 65 milioni, che arriva altermine di un iter alquanto complesso. La prima progettazione risalea 1 3 anni fa, il primo accordo di programma è arrivato nel 2006. Nel2007 c'é stato il via libera al progetto preliminare e nel 2010 èarrivato anche quello al progetto esecutivo. Già nel marzo 2010 fuposta una prima pietra dall'allora vicepresidente della RegioneMontino, ma poi i lavori si fermarono e ci furono, specie per icittadini, momenti di incertezze sul futuro dell'opera. Quindiindagini della Soprintendenza Archeologica scoprirono nelsottosuolo del sito destinato all'ospedale numerosissimi (centinaia)ordigni bellici. Tra marzo e dicembre 2011 si è provveduto allosminamento. Il futuro ospedale sarà una struttura di tre piani con285 posti letto tra cui 260 degenze, 59 day hospital, 20 solventi, 8sale operatorie e 3 sale parto. Alla cerimonia anche il vicepresidentedel Consiglio regionale Bruno Astorre (Pd), gli assessori regionalialle infrastrutture e all'ambiente Luca Malcotti e Marco Mattei, ildirettore dell'Asl Roma H Alessandro Cipolla, i sindaci dei Comunidella zona e personalità della vita civile dei Castelli. "Oggi - hacommentato la Presidente Polverini- partono concretamente ilavori, perché quando siamo arrivati erano stati bloccati daiministeri vigilanti perché ciò che era stato fatto fino a quelmomento non era in linea con il commissariamento. Noi abbiamotrasformato quello che appariva come una penalizzazione in un

esempio di virtuosità: siamo riusciti a ribaltare la situazione.Serviranno 120 milioni di cui 65 già finanziati, 15 sono stati messidalla giunta regionale, risorse che sarebbero andate perdute. Ilresto sono investimenti privati. Sarà una struttura all'avanguardiadal punto di vista delle specialità - ha concluso Polverini - che daràuna risposta complessiva a tutte le esigenze del territorio anche conspecialità che prima non c'erano".Il vice presidente della Regione Lazio, Luciano Ciocchetti ha cosìdichiarato: "Esprimo enorme soddisfazione per la posa della primapietra chesimbolicamente avviai lavori dell'ospedaledei Castelli. Questoimportante risultatoarriva grazieall’impegno dellaPresidente Polveriniche ha saputo rendereprioritaria un’operafondamentale,necessaria estrategica per ilterritorio dei Castelli che da troppo tempo aspettava la suarealizzazione concretamente. I cittadini di Genzano, Albano eAriccia e di tutto quel quadrante – conclude - hanno il diritto diavere un luogo all'altezza; un ospedale dove curarsi e che tuteli ildiritto universale alla salute. "

AL VIA L'OSPEDALE DEI CASTELLI, SPERIAMO!POSATAANCORAUNAVOLTAUNA PRIMA PIETRA

NO INCENERITORE SI ALLA“VERA” DIFFERENZIATAIN TUTTI CASTELLI ROMANI

Che il rifiuto rappresenti una risorsa e non un elemento da incenerire e/o ricoprirecon un strato di terra non sembra essere ancora un concetto chiaro a tutti,soprattutto alla politica, vecchia nei corpi e nelle menti. Dichiarazioni recentiprovenienti dalle valli e dai monti dei Castelli Romani evidenziano questo stato.Dato ormai ovvio che la raccolta differenziata rappresenti l’unico metodo peruscire dal disastro ambientale provocato dal sistema sin qui utilizzato nellagestione dell’ indifferenziato, diventa doveroso spendere due parole sulla giustaimpostazione di un sistema che dia risultati virtuosi al e per il territorio. Non menodi un anno fa proponemmo per tutti i Castelli Romani una gestione territorialecondivisa della raccolta differenziata, in cui tutti i comuni, gli stessi 11 del BacinoOrientale di Roma che nel 2007 furono favorevoli alla localizzazione marrazzianadell’inceneritore ad Albano Laziale, si configurassero come unico ente gestoredella sola ed esclusiva raccolta del differenziato. Il MoVimento 5 Stelle diAlbano e Genzano propose questo sistema avvalendosi dell’aiuto di tecnici delConsorzio dei Navigli (Mi), che stesero uno studio di fattibilità esposto durantetre incontri, tra marzo e luglio 2011 . Il sistema consortile in uso vicino a Milano,ma anche in altre realtà come Toscana (Capannori) e Sardegna, garantirebbeinfatti il raggiungimento immediato della massa critica indispensabile permandare a regime da subito economicamente e sistematicamente, il riciclo ed ilriuso dei materiali. Come? Appunto, con la nascita di impianti in grado digestire il differenziato e l’organico, ovvero quelle materie prime seconde utiliall’ indotto industriale-manifatturiero. Impianti non dannosi, con trattamento afreddo, e con costi di realizzazione e di gestione inferiori dell’80/90% rispettoagli inceneritori. Purtroppo ad oggi nulla si è mosso. Da una parte Ariccia,all’epoca l’unica interessata al progetto forse perché consapevole dei costi di unaraccolta porta a porta non condivisa con più comuni, sembrava avesse trovatoaccordi con Ciampino e Ardea, proponendo anche un impianto per ilcompostaggio. Dall’altra invece Albano, silente tutt’ora, era ed è intenzionata aproseguire con l’attuale società che gestisce i servizi di raccolta dei rifiuti, ovveroVolsca, società partecipata anche dal comune di Velletri, ed in parti più piccole daAnzio e Lariano. Risposte dalle altre realtà ancora non sono pervenute e questo ladice lunga sulla tutela dell'ambiente che queste amministrazioni sbandieranodurante le campagne elettorali in materia di salvaguardia del territorio e che poiinvece per nulla attuano.Se non si arriva ad una gestione intercomunale dei servizi di raccolta porta aporta in cui autorità e responsabilità appartengano ad un unico ente, il quale si

occupi della sola raccolta, discariche ed inceneritori non cesseranno maid’esistere.L’abbattimento dei costi e, quindi, la vera applicazione delle TIA nascono se sipercorre solo ed esclusivamente questa strada, altrimenti (vedi Ariccia) lanecessità di “virtuosismi” gestionali per incentivare la raccolta facendoguadagnare la società sopra una certa percentuale di raccolta, è lodevole in primaistanza per un cambio di rotta sulla gestione dei rifiuti, ma inconcludente poi nelrisparmio da parte dei cittadini a partire dal 4° anno di raccolta. La carenza dimassa critica forse, l’amministrazione ariccina l’aveva prevista: da lì la necessitàdi allargare il bacino di raccolta passando a quel sistema unico di cui si andavaparlando 10 mesi fa.Ad oggi all’ indifferenza si aggiunge anche la beffa. E’ inammissibile che alla lucedi quanto già detto ci sia la volontà di incorporare a società già esistenti anche lagestione del trattamento del differenziato. E veniamo a Volsca. Secondo quantodichiarato lo scorso 17 marzo, durante la conferenza organizzata ad Albanodall’associazione Salviamo i Castelli Romani, dal Consigliere con delega airifiuti Luca Andreassi, sembrerebbe che un nascente impianto di compostaggiocon futura centrale a BIOGAS (neanche fossimo l’ultimo contesto abitativo sulleAnde in deficit d’energia) e l’ ingresso di privati con un 40% massimo in Volscaper la realizzazione dell'impianto possa essere una valida alternativa. Purtropponon è così semplice: la collusione è un’arma costantemente puntata su questopaese. Raccolta e gestione del trattamento del differenziato vanno separate, comeanche la gestione dei costi e delle spese onde evitare conflitti d’ interesse chepregiudichino l’efficienza della raccolta porta a porta, primo passo dell’alternativaa discariche e inceneritori. Inoltre tra i nomi fatti, in quanto tra i pochi ad avere lecaratteristiche per partecipare alla futura gara d’assegnazione, spiccano Ama eAcea: nomi che ci spaventano un pochino, considerando la lorocompartecipazione in società che gestiscono discariche e/o inceneritori (vediColari), quindi impianto di Malagrotta e purtroppo, data la recente notizia delConsiglio di Stato, anche il gassificatore di Roncigliano.Gestione della raccolta da un lato, con il consorzio dei comuni dei CastelliRomani, trattamento delle materie prime seconde dall'altro, senza ricorrere a presein giro con ulteriore spreco di soldi pubblici e depauperamento del territorio,confermiamo il nostro diniego sostenuto da tutti quei cittadini che credono in unavera alternativa all’attuale gestione di chiusura del ciclo dei rifiuti.La nostra proposta vedrebbe coinvolti tutti i Castelli Romani. In un primostep 170 000 persone circa, darebbero luogo a quei quantitativi didifferenziato tali da rispondere alla domanda di chi, in manieraecosostenibile e virtuosa, voglia realizzare un centro di riciclo deldifferenziato ed un centro di “solo” compostaggio.

Emiliano Bombardieri

(. . . segue dalla prima) nelsenso che la salute deicittadini è la cosa piùimportante. Certo nessunospreco è ammesso maneanche si può accettare, innome del risparmio, cherealtà funzionanti e solide,per le quali nel corso deglianni si sono investitimilioni di euro possanovenir “dismesse” odeclassate, come accade allo Spolverini di Ariccia, ochiuse come accaduto al pronto soccorso di Genzano,o accorpate, come pare possa accadere, per lamancata conferma di alcuni medici in servizio alAlbano, Anzio e Velletri e a farne le spese, tra glialtri, sembrerebbe che siano le strutture di ostetricia,

ginecologia e pediatria degliospedali di Marino eGenzano che è sempre statoun fiore all'occhiello dellamedicina dei CastelliRomani e dove sono natitanti di noi e dei nostri figli,anche quelli di chi scrive. Edi tristi esempi di questotipo se ne potrebbero fareancora molti ma annotiamoancora soltanto che ai

Castelli, con la chiusura di importanti strutture comeil San Raffaele di Velletri e la perdita di singolireparti nei vari comuni, i posti letto sono diminuiti dicentinaia. In questa situazione di confusione emalessere politico istituzionale, a tre giorni dallacerimonia di posa della “prima pietra” (?) del

policlinico dei Castelli, come titola Il Messaggero il3 Aprile “Sindaci e medici in rivolta, Cicogna lascia.Le dimissioni alla riunione sui contratti scaduti deiprecari nei pronto soccorsi.” per il dirigente, direttoresanitario della Asl RmH “in queste condizioni nonpossono essere garantiti i servizi”.Alcuni sindaci del territorio, per esempio Gabbarinidi Genzano, si dicono battaglieri e pronti a scenderein piazza, se le cose continueranno in questo modo,come fece Servadio sindaco di Velletri per il SanRaffaele. Altri amministratori, ex-sindaci epresenzialisti, si limitano a sfilare davanti ai fotografiall'inaugurazione del cantiere dell'“ospedale cheverrà” e, quando verrà, davvero sarà il benvenuto male persone più deboli, i malati, hanno bisogno dicure, SUBITO, e subito va curata la sanità, il malatopiù grave.

F.A.

L'OSPEDALE SPOLVERINI IN

UNA FOTO D'EPOCA

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ECO 16 Anno 2 n° 27 Giovedì 12 Aprile 2011 pag 3

Sono proprio loro le imputate principali, ieri - al TarLazio - come oggi - al Consiglio di Stato: sono le dueValutazioni di Impatto Ambientale (V.I.A. ) . Laprima VIA negativa che bocciava il progetto dilocalizzazione dell’ inceneritore ad Albano di Marzo2008 ed, a seguire, la VIA positiva di Ottobre 2008.Proprio la VIA positiva, su cui si sono concentrate, inquesti anni, le nostre osservazioni tecniche,amministrative e legali, con i tre ricorsi al Tar Lazio,accolti nel Dicembre 2010, oltreché una estesa eprolungata mobilitazione popolare. La VIA positivache riteneva, di fatto, “superate le ragioni che inprecedenza avevano condotto ad un diversogiudizio”. La stessa VIA positiva che accoglieva, inbuona sostanza, la promessa – perché solo edunicamente di questo si tratta - del Co.E.Ma. (PontinaAmbiente srl di Cerroni, Acea ed Ama), di ridurre il“tetto di produttività” dell’ impianto del 40% (conconseguente e proporzionale riduzionedell’ inquinamento emesso al camino), con unadiminuzione di produzione di energia elettrica dellacentrale da 40 a 24 MW ed un abbattimento delconsumo d’acqua da 28000 litri l’ora a 5400 l/h (datidel Co.E.Ma. a nostro avviso del tutto infondati: e,comunque, si tratterebbe sempre di 5400 litri diacqua potabile l’ora, H-24, 365 giorni l’anno).Questo nonostante la potenza e capacità industriale dicombustione dell’ impianto d’incenerimentorestassero invariate anche dopo le modificheprogettuali al sistema di raffreddamento. Lamedesima VIA positiva che, a nostro avviso, è il

frutto avvelenato più evidente delle pressionipolitiche, amministrative, istituzionali della premiatacompagnia Marrazzo e Di Carlo (ma non solo):ricordate il fuori onda di Report in cui lo scomparsoMario Di Carlo ne rivendicava pubblicamente lapaternità? Innumerevoli le pretermissioni, leomissioni, le criticità, le forzature, le contraddizioni,le apoditticità della relativa proceduraamministrativa. Questa promessa, scopriamo ora, èpiaciuta molto al collegio della V° sez. del Consigliodi Stato, tanto da crederci ciecamente, senza neanchebisogno di nominare una CTU (commissione tecnicad’ufficio): è piaciuta al Presidente StefanoBaccarini, al relatore Vito Poli ed ai componentiRaffaele Prosperi, Carlo Saltelli e FrancescoCaringella. Per non parlare, poi, del Ministro Clini,tanto e presto informato, per le vie brevi, dallaRegione Lazio, sulla “questione Albano”.L’ inceneritore di Albano - inteso come impiantoindustriale - restava e resta identico, dal punto divista della capacità di combustione, e questo nella 1 °come nella 2° versione - quindi sia prima sia dopo lemodifiche progettuali al sistema di raffreddamento(da quello ad acqua al misto aria-acqua per capirci)introdotte nel progetto brevettato JFE subito dopo laVIA negativa di Marzo 2008: in altre parole, con lacapacità di bruciare 300.000 tonnellate l’anno diCDR (carta, plastica legno e derivati, ovvero materieprime riciclabili a freddo). Gli uffici competenti dellaRegione Lazio “accolsero” senza batter ciglio lapromessa solenne del Consorzio Co.E.Ma. di

bruciarne solo 160.000 per cercare di ridurre laquantità totale di nano polveri immessenell’aria e di abbattere, contestualmente,drasticamente, il consumo d’acqua necessario alraffreddamento dell’ impianto, dei fumi e delleceneri.In sostanza, il Co.E.Ma., sostenne ancora di più:ossia che avrebbe rinunciato ad un guadagno.Difatti , come ben noto, più l’ inceneritorebrucia CDR più energia elettrica econtribuzione pubblica produce (il CIP 6: che èil 7% della nostra bolletta elettrica), ovvero utiliper il consorzio in questione. E’ solo economico– ed a spese dell’erario pubblico - il senso diquesto impianto industriale a perdere: unatruffa, nulla di più.Questa la tesi e la notizia: una cordata diimprenditori privati pronta, così“promettono ufficialmente”, a guadagnare dimeno in nome della tutela della salute edell’ambiente, con la benedizione del

Ministro Clini ed, ora, anche della V° sez. delConsiglio di Stato. Un consorzio di benefattori.Proprio loro, ovvero le aziende che compongono ilconsorzio Co.E.Ma.. Penso alla Pontina Ambientesrl di Cerroni proprietaria della discarica di Albano.Discarica, come noto, priva dei pozzi spia dicontrollo della qualità dell’acqua, delle centralinemobili di controllo della qualità dell’aria, con unpiano di monitoraggio e controllo carente e lacunoso,ovvero l’azienda che ha costruito il terrapieno ed ilVII invaso a pochi metri dalle abitazioni di VillaggioArdeatino in violazione delle normative regionalisulle distanze, che rifiuta i controlli dei Carabinieridei Noe e dell’Arpa Lazio (settembre 2010), quelladei noti sversamenti di “percolato” nel fosso di ValleCaia, proprio quella che invia con raccomandata A/Rminacce a stampa e legali della controparte. Mapenso, anche all’Acea, che da Febbraio ad Ottobre2010 ha distribuito ai Castelli Romani acqua non“coperta”, dal punto di vista legale, da alcuna deroga(come se, poi, bastasse una deroga a cambiare laqualità di ciò che beviamo od a garantirci da rischiper la nostra salute…) … e che distribuisce, ancoraoggi, in parte dei nostri territori, acqua all’arsenicoed al fluoro. Ed in ultimo penso all’Ama diAlemanno, e tanto basta.Tante persone, per strada, ora mi domandano: ma la“giustizia istituzionale” è morta? No. Moltovelocemente adiremo le “strade europee” (uso dellacontribuzione pubblica - vietata tassativamente dallaUE dal 1 Gennaio 2009 - per la costruzionedell’ impianto, assenza della gara d’appalto pubblicaeuropea imposta da direttive UE, forzature sullaV.I.A., assenza della V.A.S., etc) perché, come diceClini: “purtroppo non si può andare in deroga allenorme previste dalle direttive Ue” ; pensiamo,inoltre, in Italia, a cause civili di risarcimento danniper la compresenza di impianti industriali dannosiper la salute umana e l’ambiente. E, poi, c’è la“strada penale”: perché se da una parte Cerroni - ilnonnetto - non risponde più, in tutti i sensi, delleproprie azioni - avendo superato gli 80 anni - anche esoprattutto dal punto di vista penale - dall’altra idirigenti, i funzionari, gli impiegati, gliamministratori, i tecnici e consulenti pubblici eprivati, i ministri e presidenti di regione nonché imagistrati della V° sez. del Consiglio di Stato, ivicompresi i cancellieri, nonché il resto della sua “cortepolitica dei miracoli”, viceversa, sì …Eppur, qualcosa, si muove …

Daniele Castri

LAGIUSTIZIA ISTITUZIONALE È MORTA?

TUTTI IN PIAZZA CONTROL'INCENERITORE

“PENSANO DI AVER VINTO MANON È COSÌ. SARÀLA PIÙ GRANDE MANIFESTAZIONE DEI

CASTELLI” - INTERVISTAA SIMONE CARABELLA

Fabio Ascani(il video dell'intervista con altri approfondimenti e una video intervista ad Aldo Garofalo, chimico del comitato No Inc, è sul sito di ECO 16

www.ecodiariccia.blogspot.com)

Quali pericoli ha corso o sta correndo il nostroterritorio dopo l'ulima senteza del Consiglio diStato sul tgristemente noto inceneritore diRonciglianèo?La parte bassa di Albano al confine tra Ardea eAlbano sta diventando il punto in cui politici conimprenditori che vogliono speculare sul territorio esui cittadini vorrebbero costruire ecomostridistruggendo in maniera definitiva il territorio.Appena due settimane fa siamo riusciti, con i cittadinidi Montagnano intervenuti in almeno una cinquantinaal consiglio comunale, a non far deliberare per lacostruzione di una centrale di produzione di energiaelettrica da FORSU, un altro impianto che avrebbeaggiunto CO2 all'aria gravemente inquinata di quellazona.Dove avrebbero costruito questo impianto?A 500 metri in linea d'aria dalla discarica diRoncigliano, immediatamente dopo il megadepuratore dei Castelli Romani, praticamente a fiancodelle abitazioni. Per ora questa cosa è scongiurata e

aspettiamo l'esito delle prossime amministrative dimaggio per confrontarci con la nuova giunta cheverrà.E sulla sentenza del Consiglio di Statosull'inceneritore?È una sentenza che ha creato un precedente. IlConsiglio di Stato ha praticamente delegittimato ilTAR dando potere alle regioni di prendere decisionisul proprio territorio avendo a disposizioneun'emergenza da mostrare: se la regione haun'emergenza può tranquillamente decidere ancheandando contro la salute dei cittadini e il benesseredel territorio. Hanno di fatto ribaltato la sentenza delTAR approvando l'inceneritore di Albano. Questapurtroppo è una sentenza tutta politica: abbiamo vistache sia dirigenti del Pd che del PDL a livelli regionalehanno brindato alla costruzione di quest'inceneritore.Ci sono novità sul versante della lotta alladiscarica di Roncigliano?Ricordo che è stato da poco terminato di costruire ecollaudare il secondo sub-lotto della discarica

che potrà ospitare 10 anni di rifiuti indifferenziati:pneumatici, scarti chimici, rifiuti industriali. Tutto ciòche contribuirebbe a danneggiare un territorio giàgravemente inquinato. Le falde acquifere continuanoad essere sempre più inquinate: ci sono grossequantità di cloroformio, di triclorometano, diarsenico. La stessa acqua che esce dai rubinetti deicittadini. Pensano di aver vinto ma non è così! Siaper quanto riguarda la discarica che per quantoriguarda l'inceneritore gli renderemo la vitaveramente dura! Percorreremo tutte le stradepossibili: quella politica, quella legale e quella dellamobilitazione popolare. Proprio per questo stiamoorganizzando per il 14 aprile una manifestazioneche partirà da Albano ed arriverà fino a Genzanoe vedrà la presenza non soltanto dei cittadini deiCastelli Romani ma di tutti i cittadini della provinciadi Roma. Riusciremo a portare in piazza tantissimepersone per dimostrare a chi ci governa che il poteredecisionale sulla salute dei nostri figli e sulla gestionedel nostro territorio l'abbiamo noi!

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I LAVORATORI DEL CENTROGRASSI MANIFESTANO AD ARICCIA

“VOGLIONO CHIUDERE UN'AZIENDARISPETTOSADELL'AMBIENTE E ROVINARE 80 FAMIGLIE”

Il 4 aprile i lavoratoridel Centro GrassiAriccia hannomanifestato in piazza,in modo pacifico ecivile, per difendere ilproprio posto dilavoro. Hanno chiestoun incontro con ilcommissarioprefettizio dott.ssaEnza Caporale, che, ciè stato detto dailavoratori, li riceveràdopo Pasqua. Nelfrattempo imanifestanti sonostati ascoltati dai

dirigenti del comune Brunori (delega all'Ambiente) e De Ciuceis, comandante dellapolizia municipale.Ecco la dichiarazione ufficiale dei lavoratori del Centro Grassi Ariccia: “La nostra èun’azienda all’avanguardia che utilizza le migliori tecnologie per tutelare l’ambiente.Senza la nostra azienda non ci sarebbe la raccolta gratuita di olio alimentare esausto neiComuni dei Castelli Romani e gli scarti di macelleria, come quelli derivanti dallalavorazione dei suini per la produzione di porchette, andrebbero nelle discariche giàcolme di rifiuti. La nostra azienda è sempre in prima linea per le emergenze sanitarie,come è stato per quella relativa alla cosiddetta “mucca pazza”. Pertanto, non capiamoperché l’amministrazione di centro­sinistra di Ariccia, che sarebbe dovuta esseresensibile ai problemi occupazionali, soprattutto in questo periodo di profonda crisieconomica che coinvolge milioni di famiglie, ha innescato un procedimento che potrebbeportare alla chiusura di un’azienda rispettosa dell’ambiente, nella quale, e grazieall’indotto che ruota intorno ad essa, lavorano più di ottanta persone che danno cosìsostentamento ad altrettante famiglie, procedimento condotto senza mai cercare, comesarebbe opportuno per un’amministrazione dialogante, un accordo per la tutela di tantiposti di lavoro. I lavoratori del Centro Grassi Ariccia S.r.l. chiederanno al CommissarioPrefettizio un incontro per trovare un accordo che porti ad evitare che un numero cosìalto di lavoratori possano, da un giorno all’altro, trovarsi senza lavoro e le relativefamiglie essere trascinate in uno stato di miseria”.

L'INQUINAMENTO ACUSTICOÈ DANNOSO PER LA CRESCITAE DIFFUSIONE DELLE PIANTE.

Un motivo in più per noncostruire una nuova grande

strade a Vallericcia.

Non solo il traffico automobilisticoè fonte di inquinamento per l'ariache respiriamo e di stress per tuttinoi che dobbiamo sopportarne ilrumore, ma compromette anche lacrescita delle piante. Questo è statoevidenziato da uno studio

americano del National Evolutionary Synthesis Centre del NorthCarolina, secondo cui l'inquinamento acustico di auto e motoallontana, nel lungo periodo, gli uccelli e gli insetti responsabilidell'impollinazione e, dunque, della vita della flora. Un motivo in più,se ce ne fosse bisogno, per non costruire nuove strade all'interno dizone agricole, specie se queste sono importanti e di rilievo com'èVallericcia che, come ha sancito e definito nel Piano TerritorialePaesistico Regionale la Regione Lazio, è Paesaggio Agricolo Primario.

Comitato di Quartiere di Vallericcia

Il Tar ha accolto i ricorsielettorali presentati dalcandidato sindaco delle scorseelezioni Roberto Di Felice edEnrico Indiati e da GiorgioFabi con le sentenze 2550 e2620 che sono visibili anchesul sito di ECO 16(www.ecodiariccia.blogspot.com).I ricorsi sono basati su molteirregolarità che, come sostieneRoberto Di Felice “hannoinciso sull'esito elettorale”. Fraqueste irregolarità si ricorda lascomparsa di schede in alcunesezioni; l'accompagnamento alvoto di persone prive diprescritto certificato medico o di più persone, in unanota casa di riposo, da parte dello stesso soggetto,cose in contrasto con la legge; nomina nebulosa di unpresidente di seggio; un facsimile in un'urnaconsiderato come voto espresso (ci si domanda dovesia finita la scheda originale); una scheda portata viada un'elettrice senza essere fermata dal presidente diseggio, (fatto annotato nel verbale della sezione! );voti regolarmente espressi ma non assegnati aRoberto Di Felice. Nei due ricorsi si parla diannullamento delle operazioni elettorali prendendo inconsiderazioni le questioni poste per le sezioni 1 5 e10, ma nella seconda sentenza, al punto “9” si diceanche che: “Tutto ciò posto e considerato, il ricorsova quindi accolto con il conseguente annullamentodelle operazioni elettorali, e ciò consente al Collegiodi procedere all’assorbimento, per ragioni dieconomica giuridica e procedimentale e di celeritàdei tempi, delle numerose ulteriori censure cherichiederebbero ulteriori specifici accertamentiistruttori, e che in caso di accoglimento fisserebberoil numero dei casi di errato computo di voti nonregolari a circa 50, con specifico riguardo, fra le

altre:- alla Sezione n. 2, conriferimento all’affermatoindebito annullamento di 2schede; - alla Sezione n. 3, conriferimento ad una affermataindebita ammissione al votoassistito ed un affermataindebita esclusione dal votoassistito; - alla sezione n. 5, conriferimento all’affermatoindebito annullamento di 1scheda; - alla sezione n. 8, conriferimento all’affermatoindebito annullamento di 12schede e all’affermata indebitaammissione al voto assistito pertre elettori; - alla sezione n. 9,

con riferimento all’affermata indebita ammissioneal voto assistito per due elettori; - alla sezione n. 10,con riferimento all’affermata indebita modalità divoto per 11 elettori e ad altre irregolarità; - allasezione n. 14, con riferimento all’affermato indebitoannullamento di 11 schede; - alla sezione n. 16, conriferimento all’affermato indebito annullamento di1 scheda; alla sezione n. 18, con riferimentoall’affermato indebito annullamento di 5 schede”.Inoltre il punto “10” recita: “Detto annullamento,pur specificamente riferito alle sezioni 10 e 15,peraltro ha effetto con riferimento non solamentealle stesse sezioni, ma in primo luogo all’interoturno di ballottaggio: al riguardo - a prescindere daulteriori possibili considerazioni in ordine alcarattere sintomatico del disordine delle operazionielettorali (sottolineatura nostra) ricavabile anchedall’irregolarità evidenziata nella sezione n. 10 - èsufficiente rilevare che il numero di votanti dellasezione n. 15 (638), la cui attività è tutta inficiatadai sopra descritti profili di nullità, è ampiamentesuperiore alla differenza di soli 32 voti tra ilcandidato Di Felice, odierno ricorrente, e il Sindaco

eletto. La ritenuta insanabile nullità delleoperazioni di cui alla medesima sezione travolgeanche i risultati del primo turno elettoraleglobalmente considerati, tenuto anche conto che lanon rituale costituzione del seggio per mancanzadel titolo di investitura del Presidente nell’ufficio èstata fatta valere dalla parte ricorrente conriferimento alle operazioni di entrambi i turni”.Quindi nulla di tutto ciò che era materia dei ricorsi èstato respinto, semmai è stato “assorbito” per ragionidi economia giuridica e procedimentale, ovvero nonè stato necessario prenderlo in considerazione perchéquesto avrebbe allungato i tempi e i costi giuridici,cosa evitabile visto che già le questioni affrontate perle sezioni 10 e 15 sono state sufficienti per decidere esentenziare, ma se fossero state prese in esame eaccolte, si sarebbe fissato il numero di casi di erratocomputo di voti non regolari a circa 50.Le elezioni sono state invalidate per ben due volte ead Ariccia si è insediato il Commissario prefettizio,la dott.ssa Enza Caporale, nominata dal Prefetto diRoma, e alla quale auguriamo un buon lavoro. Conquesto fatto sono congelate le cariche di sindaco,degli assessori e dei consiglieri. L'ex maggioranzacon l'ex Sindaco Cianfanelli hanno anche fatto duerichieste di sospensiva dei provvedimenti e che sonostate respinte dal giudice monocratico. Esuccessivamente altri due ricorsi contro le sentenzedel Tar sono stati presentati al Consiglio di Statodall'ex maggioranza. Uno si sarebbe dovuto discutereil 3 aprile e l'altro il 1 7 aprile. I giudici hannoritenuto opportuno rimandare tutte le discussioni al1 7 perché, come scritto testualmente “nellavalutazione dei contrapposti interessi in gioco nonemergono i requisiti della estrema gravità edurgenza tali da non consentire la trattazione delladomanda cautelare nell'udienza in camera diconsiglio del 17 aprile 2012”. Ognuno, se vuole, netragga le proprie considerazioni.

Fabio Ascani

ARICCIA - LE SENTENZE DEL TAR PARLANO CHIAROE IL 17 APRILE IL CONSIGLIO DI STATO POTREBBE ESPRIMERSI IN MODO DEFINITIVO

ROBERTO DI FELICE

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ECO 16 Anno 2 n° 27 Giovedì 12 Aprile 2011 pag 5

I l ponte danneggiato

LETTERE"RIAPRITE IL PONTE AI PULLMAN"300 PENDOLARI DEI CASTELLI CHIEDONO DI RIPRISTINARE IL

PASSAGGIO DEI MEZZI COTRAL SUL PONTE DI ARICCIA

Ariccia - È giunta alla nostra redazione la copia di una lettera indirizzata al sindaco diAriccia, al presidente della Regione Lazio e al presidente della Provincia di Roma chechiede la riapertura del Ponte Monumentale di Ariccia al passaggio dei mezzi Cotral. Lalettera è firmata da lavoratori pendolari dei Castelli Romani (prevalentemente di Ariccia,Genzano e Albano), otto pagine di firme per un totale di circa trecento nomi, chedenunciano i pesanti disagi nel recarsi al lavoro da quando i pullman sono costretti a nonpassare più sul ponte.Vogliamo dare ECO a queste persone che hanno diritto, come tutti i cittadini, di potersirecare al posto di lavoro senza dover prendere la propria automobile. Sarebbe auspicabiletrovare al più presto una soluzione che permetta la riapertura totale del ponte a tutti gliautomezzi. Del resto ricordiamo bene che durante le nevicate scorse il Ponte è statooccasionalmente riaperto ben tre giorni ai mezzi pesanti. Ci domandiamo come ciò sia statopossibile. Ma, al di là di ogni possibile polemica, invitiamo le istituzioni preposte averificare le reali condizioni dei viadotti di Ariccia e, nel caso ce ne fosse necessità, didestinare al più presto a queste tutte le attenzioni e le risorse di cui avessero bisogno, alfine di togliere Ariccia dal suo isolamento e di ridare ai pendolari una normale possibilitàdi recarsi a lavoro senza dover prendere la propria auto o senza dover fare i salti mortali.Sul sito di ECO 16 (www.ecodiariccia.blogspot.com) la lettera con le firme.

UNA VOLTA C'ERA L'EFFICIENTE "TRAM DEI CASTELLI"

UN GRIDO DI AIUTODAUNA LETTRICE

Ariccia - Siamo stati contattati e poi abbiamo ricevuto unalettera da una cittadina di Ariccia che ci racconta la sua storiadi sacrifici e di rinunce, di dolore e di difficoltà economiche.Non vogliamo dare giudizi soltanto vi chiediamo di leggere ciòche scrive. Non sappiamo se al comune di Ariccia davvero atutti danno tutto e a lei no, come scrive. Vorremmo pensare chela comunità vada sempre in contro ai più deboli per aiutarli enon per snobbarli, come ci ha raccontato che le è capitato.LA LETTERA ­ Sono una ragazza di Ariccia, sono vedova da5 anni e ho una figlia piccola e un lavoro par­time. Il miostipendio è di 500 euro compreso l'assegno di mia figlia. Hofatto tante domande ma tutte rifiutate, anche l'ultima mi è statabocciata. Vorrei solo sapere perché tutti prendono tutto e iodal comune prendo solo un sussidio di 170euro come orfana dipadre. Io con lo stipendio che prendo non riesco a pagare lebollette e andare avanti. Ho chiesto a tutti quelli del comune emi hanno sempre detto che non ci sono fondi. Perché solo a menon viene dato mai nulla?

N. D.

(. . . segue dalla prima)della trasmissione Rai “Report” di Mario Di Carlo (Legambiente,PD, negli anni presidente Atac, Ama e soprattutto consigliereregionale del Lazio con delega ai rifiuti, deceduto nell'aprile del2011 ) “...io ho tentato di fare una operazione comune con ACEA eAMA. La mia idea è che da qui deve nascere un gruppo pubblico­privato che va in borsa ed è detentore di tecnologia, Know How estoria. Albano nasce su questo”. Poi aggiunge “per fare le cose civogliono le mani; poi le cose le devi fa'. Albano doveva esserel'anticipo di una operazione più generale. Ma Albano si farà, ma sifarà sostanzialmente perché ci sono dovuto venì io qui a falla”.(Filmato disponibile all'indirizzo:http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-b2ee8d2fa189-4d8d-bb1729341c695a2d.html?p=0).Ma se alla manifestazione del 14 vedremo alcuni dei sindaci chefirmarono la lettera per l'inceneritore (qualcuno l'ha chiamato “ilPapello dei Castelli”) o i consiglieri che la votarono in Regione, nonirritiamoci, non inveiamo contro di loro. Il territorio ha un'unicaesigenza: quella di scongiurare per sempre la costruzionedell'inceneritore.

ECO 16

Egregio direttore, le inviamo questa lettera per raccontarle unaproblematica che coinvolge e ha coinvolto alcuni genitori di Ariccia.Noi mandiamo i nostri figli a scuola con il pulmino comunale edalcuni non hanno usufruito del servizio di trasporto dall’ iniziodell’anno scolastico, ma sono subentrati nei mesi successivi, per varimotivi, purtroppo si sono visti chiedere il pagamento anche dei mesiarretrati, per esempio uno scolaro ha iniziato a prendere il pulmino adicembre e il genitore ha dovuto pagare dal mese di settembre, ilfatto è sicuramente anomalo e senza precedenti, la cosa strana è chealla richiesta di rimborso, ci hanno chiesto di non spargere la vocecon gli altri genitori. Noi le inviamo questa lettera perché riteniamogiusto informare ed invitare tutti gli aventi diritto a presentarsiall’ufficio scuola del comune di Ariccia ed a richiedere larestituzione delle somme indebitamente pagate.

La ringraziamo. Distinti saluti.Alcuni genitori di Ariccia

QUANDO L'ERRORE È FORMALECONSIDERAZIONI SU ALCUNE

VALUTAZIONI DATE SULLE SENTENZESe nostro figlio durante l'esame scritto di fisica all'università procede correttamente macommette un errore di calcolo, pensiamo che abbia commesso un errore formale e nondubitiamo che venga promosso, anche se non con il massimo dei voti. Se il contabile dellaazienda per cui lavoriamo commette un errore di calcolo, preparando la nostra busta paga,siamo meno propensi a pensare che l'errore sia formale, visto che alleggerisce il nostrostipendio. Eppure la natura dell'errore è la stessa: si tratta sempre di un errore di calcolo.Ci sono due aspetti da prendere in considerazione: uno è il contesto in cui l'errore si verifica,l'altro è che sempre di un errore si tratta e che quindi occorre accettarne le conseguenze e sesi può mettervi riparo.C'è chi dice che durante le ultime elezioni, nei seggi elettorali di Ariccia, si sono verificatisemplici errori formali e che il TAR ha decretato l'annullamento delle operazioni elettoralianche se ciò che è stato accertato non è un errore sostanziale. A leggere bene le motivazionidella sentenza emessa dal Tribunale Amministrativo del Lazio, se la si vuol comprendere, cisi trova a dover fare dei calcoli. Nel seggio numero 10 le schede vidimate sono state 845 e ivotanti del seggio sono stati 638 ma alla chiusura del seggio invece di avere 207 schedevidimate avanzate ce n'erano 212.Si tratta di un banale errore di calcolo? In realtà i conti indicano che 5 dei votanti del seggionumero 10 hanno votato ma non hanno ricevuto, così come doveva essere, la schedaelettorale dagli scrutatori e dal presidente di quel seggio. Mi chiedo come, o meglio con cosa,hanno votato queste 5 persone? Non sono in grado di rispondere a questa domanda e ognunopuò ipotizzare quello che crede. Resta però un fatto, questo è uno di quegli errori che sevogliamo si può definire formale, perché in ogni caso i conti non tornano, ma che per ilcontesto in cui si è verificato è di estrema gravità.In primo luogo non si comprende perché l'ufficio elettorale del Comune di Ariccia non abbiaprovveduto a verificare la corrispondenza tra schede e numero di elettori tanto che, perevidenziare questa discrepanza, si è reso necessario il ricorso al TAR. Inoltre in qualsiasimodo si voglia etichettare questo tipo di errore, rimane il fatto che si sono infrante dellenorme che regolano lo svolgimento delle operazioni elettorali e che sono state formulate agaranzia degli elettori.Per questo, a mio giudizio, c'è stato un tradimento dell'elettorato e per questo occorreserenamente accettare quanto stabilito dai giudici. E' importante sottolineare che altreirregolarità, oltre a quella citata del seggio 10, sono state rilevate dal TAR.Ognuno di noi può dare un peso diverso ad un errore, ma nessuno di noi può negare che se unerrore c'è stato occorre accettarne le conseguenze.Rimane sempre valido, anche se lontano nel tempo, l'insegnamento socratico: “la legge va inogni caso rispettata”. La crisi della politica in Italia è, per me, legata anche ad una deformatavalutazione degli errori commessi e all'incapacità di accettarne le conseguenze.

Lucilla CastrucciSul sito (blog) di ECO 16 www.ecodiaricciablogspot.com approfondimenti eriflessioni. Si possono leggere anche, affiancati, i due manifesti usciti in seguitoalle sentenze del Tar così che ognuno potrà trarne la propria valutazione.

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ECO 16 Anno 2 n° 27 Giovedì 12 Aprile 2011 pag 6

Hanno contribuito alla realizzazione, pubblicazione edistribuzione di questo numero di ECO 16, senza nulla avere in cambiose non la soddisfazione di aver contribuito a fare qualcosa di buono eutile, il direttore Giuseppe Gambacorta, Giuseppe Ferraro, GianniCasciano, Carlo Serilli, Daniele Castri, Simone Carabella, LucillaCastrucci, Emiliano Bombardieri, Fabio Ascani.

Si ringraziano gli sponsor che credono in noi e nel nostrolavoro, augurandoci che possano aumentare per far si che questo giornalepossa continuare a vivere e a dare un'informazione che altrimentimancherebbe.

ASSALTOAL CIELOLa classe operaia va sui

tettiUn libro di Michela Giachetta (ed.Fandango Libri)Un viaggio attraverso l’ Italia e il suopaesaggio industriale, in quel pezzo diPaese che ha dato l’assalto al cielo per nonessere più invisibile. Dieci aziende, decinedi occhi e di voci per raccontarle. Sonostorie di inferno e purgatorio. Il paradisono, quello non c’è.La classe operaia non va più in paradiso.La gravità della crisi del lavoro in atto alivello mondiale, con oltre duecentomilioni di disoccupati, è da molticonsiderata una forte minaccia allastabilità sociale. Il rapporto 2011dell’Eures afferma che la disoccupazionecausa un suicidio al giorno. In Italia e intutta l’eurozona i tassi di occupazionecalano costantemente e aumenta in modopreoccupante il numero dei cosiddettiNeet, giovani che non studiano e nonlavorano (not in education, employmentor training), sigillo di “non garanzia” delfuturo per le nuove generazioni del nostroPaese. Dal 2008 la crisi economica che hainvestito l’Europa ha sconquassato ogniequilibrio. Molte aziende non hanno rettoe i licenziamenti sono diventati una prassi

diffusa. Tanto da non fare più notizia.Come attirare l’attenzione dei media,come accendere i riflettori sulla cassaintegrazione e su decisioni che idipendenti erano e sono costretti a subire?I lavoratori hanno intrapreso una forma diprotesta che non era mai stata utilizzataprima: sono saliti sui tetti e suimonumenti. Un viaggio in quel pezzo diPaese che ha dato l’assalto al cielo per nonessere più invisibile. Dieci aziende, decinedi occhi e di voci per raccontarle. Gliocchi e le voci sono quelle dei lavoratori edelle lavoratrici della Yamaha, della

Merloni, maanchedell’ Ispra,l’ente di ricercaambientale.Uomini edonne che acinquant’annisono ritornatidai genitori, “ilnostro verowelfare”.Citanol’articolo 1dellaCostituzione eusano parole

come “padrone” e “dignità”. Le loro sonostorie di rinunce e di lotte, di cassaintegrazione e solidarietà, di attese epresidi permanenti davanti a una fabbricachiusa.

NEMI – GIOVANNI LIBANORI PRESENTAALBERTO BERTUCCI CANDIDATO SINDACO

Libanori, ci parli dell'uomoAlberto Bertucci.Alberto è un uomo giovane ecapace, sposato e padre di due figli.Pur essendo giovane ha già avutoesperienza politica eamministrativa come consiglierecomunale, assessore e vicesindacocon la giunta di Cinzia Cocchi. Lasua forza politica è stata quella diriuscire a stare con i cittadini e dirisolvere i loro problemi. Siccomeè bravo a qualcuno ha dato fastidioe quel qualcuno ha pensato ditogliergli le deleghe di vicesindaco.Quindi Bertucci ha maturato

anche notevole esperienza amministrativa direttamente sul campo?Si, Alberto è colui che può risolvere i tanti problemi di Nemi con la conoscenza dellamacchina amministrativa ma anche con il suo entusiasmo e voglia di fare per la città.Da un punto di vista politico?Attraverso Bertucci vogliamo scardinare un duopolio che a Nemi dura da quarant'anni.È ora di dire basta a vecchie e superate logiche di potere. L'Italia e Nemi stessa nonsono più quelle di quarant'anni fa. C'è bisogno di una svolta epocale e questa passeràattraverso Alberto Bertucci.

Fabio Ascani

APPROFONDIMENTO CASTEL GANDOLFO ( 1)RAFFAELE DALESSANDRO si candida a sindaco con il sostegnodi una parte importante del PDL sia a livello regionale, con l'Assessore alleInfrastrutture Luca Malcotti che a livello provinciale con Francesco Petrocchi,

Vicepresidente del ConsiglioProvinciale. Dalessandro,come ha dichiarato durantela presentazione della suacandidatura alla stampa, amala sua città, amore espressocon forza anche nel nomedella sua lista civica: AmoCastel Gandolfo. Uomo delleistituzioni, luogotenentedella Guardia di Finanza, daanni consigliere comunale,porta avanti le battagliepolitiche e civili nelle qualisi impegna con passione,esperienza e competenza.

CASTEL GANDOLFOAPPROFONDIMENTO (2)

ALBERTO DE ANGELIS, giovane ed espertoconsigliere comunale di Castel Gandolfo si presenta per la carica diprimo cittadini conentusiasmo e la voglia di farebene. Castellano di origineama la sua città e, ancheattraverso le pagine di ECO16 ha portato avanti alcunebattaglie: ricordiamo la“denuncia” sullo stato diabbandono e degrado delTeatro Petrolini, inauguratodalla giunta uscente e maiusato per gravi problemi diinfiltrazioni d'acqua, la gravesituazione delle fogne a cieloaperto in via Antonio Costadietro le case popolari. Appoggiato da una parte dell'UDC, daalcuni del PDL e da comitati cittadini si è candidato alla poltrona disindaco perché, come ci ha detto, sono stati i cittadini a chiederglipersonalmente di dare una svolta alla città.

LARIANO, PRESENTATA LACANDIDATURA

DI EMILIANO ASOLFI

Uno dei 6 candidati sindacodi Lariano è EmilianoAstolfi, ex consiglierecomunale del PD,capogruppo di minoranza inconsiglio comunale, uno deipiù conosciuti e votati alleprecedenti elezioni. Sipresenta con la lista PiùLariano che è sostenta daalcuni partiti politici, comeIDV, parte del PartitoDemocratico, e l'UDC, masoprattutto da liste civiche

ben conosciute sul territorio: Lariano Punto e a Capo, Prima VeraLarianese, e Liberi e Forti. Abbiamo catturato alcune parole diAstolfi che sostiene che le prossime elezioni sono l'occasione perrompere con il passato e il suo programma metterà il cittadino conle sue necessità al centro dell'attenzione, questo dopo anni, dice, di“mala gestione”.

LANUVIO – CON GALIETI UNA SQUADRAFATTA DI GIOVANI

La lista del candidato sindaco Luigi Galieti, Lanuvio per lademocrazia, è formata in maggior parte da giovani sotto i 35 anni.Una scelta in nome del “cambio generazionale”, una sceltacoraggiosa e innovativa. Anche così si può provare a risanare laspaccatura che c'è nella società tra mondo giovale e istituzioni.

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LUCI IN SALA S P O R TECO 16 Anno 2 n° 27 Giovedì 12 Aprile 2011 pag 7

MUSICARISULTATI E INIZIATIVE

ALL'ATLETICACECCHINAAL. PA.

Domenica 18 Marzo 2012 presso lo stadio “RaulGuidobaldi” di Rieti oltre seicento giovani promessedell'atletica leggera, sotto uno splendido soleprimaverile, hanno dato vita al " Criterium Regionale":campionato regionale individuale indoor/outdoor per lacategoria ragazzi e ragazze. Per l'Atletica Al.Pa.Cecchina ciò è valso, ancora una volta una pioggia dimedaglie, malgrado l'assenza di alcuni validissimi atletirimasti a casa poiché febbricitanti. Nel complimentarcinuovamente con TUTTI loro per gli eccezionali risultatiottenuti, vogliamo anche questa volta premiarliall'unisono per il loro impegno e per la costante presenzache è un fermo punto di riferimento in tutte lemanifestazioni che ci vedono ospiti. Questa voltavogliamo soffermarci in particolare su Luca BARBIERIche, sul gradino più alto del podio ha indossato la magliadi CAMPIONE REGIONALE nei 60 m hs (ostacoli) edè giunto a tagliare il traguardo regalando una profondaemozione al pubblico esultante sulle gradinate,godendosi meritatamente sino all'ultimo applauso. Nonda meno è stata Giulia POETA con il suo 1 .46 che le haregalato il miglior tempo personale nel salto in alto ed ilsuo splendido bronzo nella convincente performance dei60 m hs (ostacoli).

Domenica 26 febbraio invece, nella splendida cornicedel "Casale Malatesta" in Velletri si è tenuta la II provadel trofeo cross Libertas. I nostri atleti anche in questaoccasione hanno affrontato il percorso misto con lagrinta e la determinazione che li distingue, meritandoappieno la coppa per il quarto posto nella classifica delleSocietà. Oltre alla presenza ormai d'abitudine di SaraBOCCHINO e Federico LA ROSA sul podio, meritanotutta la nostra attenzione le performances di MatteoMAMMOLA, Valerio LOPEZ, Marco VOCINO, MattiaCRISTOFARO e della brillante Annalisa SAVO. Ancorauna volta Giulia POETA è salita sul primo gradino delpodio nella serie unica dei 1 .000 m, seguita a stretto girodalle sue storiche compagne Emery ESPINOZA,Francesca BOCCHINO, Francesca ROMA ed ElisaVIZZINI. Ottime e validissime le prestazioni di EliaChiaffitelli e Tommaso Cossio negli 800 m e di LucaBarbieri, Lorenzo Centracchio ed Alberto Fallocco,seguiti da Davide Scagnoli, Demetrio Iannola, AndreaCursietti e Matteo Astenghi nei 1 .400 m.

NOVITÀ' NOVITÀ NOVITÀ: questa volta abbiamodeciso di testare anche le capacità artistiche dei ns.

ragazzi! Cisiamo infattichiesti se,essendo tantoabili edotati. . . . . . .con ipiedi lo sianoaltresì con lemani. . . Perquesta ragioneè nata la IEdizione della

"Run & Fun": mostra artistica di disegni e pitturerealizzate con tecniche miste dagli ATLETI dell'Al.PaCecchina di età compresa tra i 6 ed i 12 anni . . .ed oltre.Preparatevi! ! ! A maggio ne vedrete di tutti i colori!

TERZA EDIZIONE“MEMORIALMIDDEI PLINIO”

Anche quest'anno si appresta a partire il torneo di calcio intitolato a MiddeiPlinio,cittadino di Albano Laziale scomparso nel 2008,sempre impegnato epresente nel panorama calcistico del territorio,prima come calciatore dell'AlbanoCalcio,e soprattutto in seguito come uomo sempre attivo nella dirigenza dellecompagini giovanili di Albano e Cecchina; proprio per questo motivo,il torneo èdedicato e riservato alle categorie under 14.Lo spirito della manifestazione incarna completamente quello che era ilpensiero e l'approccio di Plinio allo sport e alla vita in generale,ossia lacondivisione,il rispetto e il sano divertimento,fatto si' di competizionema pur sempre in un quadro di riferimento di crescita e gioco.Il torneo si terrà nel periodo 14 Maggio-02 Giugno 2012 ed ospiteràscuole calcio dilettantistiche e professionistiche della provincia e dellacittà di Roma,coinvolgendo centinaia di famiglie e convogliando ungran numero di persone sul nostro territorio e presso gli impiantisportivi che ospiteranno la manifestazione.Il “Memorial Middei Plinio”,che è giunto alla sua terza edizione,e nelle

precedenti ha usufruito di strutture sportive in zone limitrofe,per quest'anno potràavvalersi con piacere,invece,di strutture albanensi,e nello specifico a Cecchinapresso il campo sportivo di Via Spagna.L'evento,infatti,sarà supportato dalla società Alpa Cecchina Calcio,la qualemetterà a disposizione gli impianti sportivi,e nell'organizzazione e nella gestionelogistica della società Lanist Srl con sede in Albano Laziale.Il successo delle precedenti edizioni,sia in termini di affluenza di pubblico,ma inparticolare rispetto all'ottimo coinvolgimento dei giovani atleti nello spirito dellamanifestazione,fanno di questo evento un momento di partecipazione e

divertimento a cui speriamo accorreranno numerosi.Oltre che spazio sportivo e calcistico,durante lo svolgimento di tutta lamanifestazione sarà possibile creare momenti di convivialità e socialitàusufruendo del punto di ristoro situato all'interno della struttura sportiva.E' possibile,infine,essere sempre aggiornati quotidianamente sullastoria,le attività,le curiosità del torneo e i risultati delle partite con lerispettive classifiche,attraverso un sito preciso e sempre curatowww.memorialmiddei plinio.com, e anche tramite la pagina facebookhttp://www.facebook.com/memorialmiddeiplinio (disponibileapplicazione per Android e i plugin per firefox,chrome,safari e internetexplorer).Vi aspettiamo numerosi!

IL CONCERTONEDEL 1 MAGGIO 2012Il concertone del primo maggio, organizzato inoccasione della Festa dei lavoratori in piazza SanGiovanni a Roma dai principali sindacati italianiCGIL, CISL e UIL, ogni anno vede crescere il suopubblico sia televisivo (viene trasmesso in unalunga diretta da RAI3) che di spettatori sul posto.Lo scorso anno, per il 1 50° anniversario dellanascita dell’unità d’Italia, fu invitato sul palco ilgrande Ennio Morricone che eseguì un ineditoscritto appositamente per l’occasione, dirigendol’Orchestra Roma Sinfonietta.Giunti quindi alla 23° edizione, occorre rimanerein alto, e mantenere il livello raggiunto. E sembrache sia confermata la presenza di Mauro Pagani,come direttore dell’Orchestra Roma Sinfonietta,nelle vesti anche di musicista e di arrangiatore didodici brani, scelti da lui stesso tra i classici dellamusica rock internazionale, spaziando tra PinkFloyd, Led Zeppelin, Radiohead, Rolling Stones,Beatles, Who, Elvis Presley. I brani verrannoeseguiti da vari artisti, di cui ancora non sono statiannunciati i nomi. La scelta di questi classici perMauro Pagani ha lo scopo di far capire allegiovani generazioni “che il rapporto con la musicadei decenni passati, non era semplicementeconsumo, ma un vero bisogno”. Chi meglio di

Pagani potrebberiuscire inun’impresa simile?Musicistapolistrumentista,produttore e autoredi innumerevolicolonne sonore,vantacollaborazioni coni più grandi artistiitaliani, e

internazionali. La collaborazione più importante èstata sicuramente quella con una delle più grandiband di rock progressivo, la Premiata ForneriaMarconi (PFM), che ha portato la musica italianaa livelli internazionali, come pochi altri hannosaputo fare.Altra novità dell’edizione del 2012 è che ci saràun’area interamente dedicata al visual. Infatti idodici brani classici del rock, sarannoaccompagnati da dodici video, realizzatiappositamente per l’evento, che verranno diretti daimportanti registi italiani, sui quali però c’è ancoraun gran riserbo.Credo proprio che vedremo (o di persona o indiretta tv) un gran bel concerto.

Gianni Casciano

S P O R T

LA STRAGE DIPIAZZA FONTANA

È tornato il cinema d’impegno, quello che fadiscutere, che alza le polemiche sui giornali e cheirrita quelli che di queste cose non ne voglionosentir parlare. Forse perché si trovavano nell’unao nell’altra “fazione” come tante penne delgiornalismo, vedi Ferrara, ma che poi si sonosaputi ben riciclare. Io dico che per rispetto dellafamosa ma bistrattata Educazione Civica certiargomenti vanno proposti e trattati abbandonandoi personalissimi punti di vista. Marco TullioGiordana, che non è certo uno sprovveduto delmestiere e al tempo dei fatti aveva diciannoveanni, ci riesce, sia pur con un poco di fatica.Stiamo parlando dello “stragismo”, molti lodefiniscono “di Stato”. Era il 1 2 dicembre del1969, ore 16,37 una bomba esplode nella BancaNazionale del Lavoro di Milano e fa 87 vittime e14 feriti. Insomma, un ripasso, quando meno, perchi certi periodi li ha vissuti anche se nondirettamente, e uno spunto per quelle nuovegenerazioni che ne hanno trovato scritto qualcosasui libri dell’ultimo anno. Diciamola tutta, da piùdi un anno a questa parte l’hanno fatta da padronei film comici con remake vari e i sequel animatiper bambini, adesso andare a vedere un buonprodotto serio non guasta. In alternativa, perrimanere in un certo ambito, ci sarebbe Diaz, maattrezzatevi bene perché è un bel pugno nellostomaco da cui non vi alzerete facilmente. Buonavisione.

Giuseppe Ferraro

ANCORAUNAVITTORIA PERL'ATLETA DI VELLETRI

FRANCESCA GRATTA DELLA ASDZOMPATORE BOXE ALBANO HA DIFESOCON SUCCESSO A CAPENA, VENERDÌ 16MARZO LA CINTURA DEL LAZIOCONTRO L'ESPERTA AVVERSARIAVERONICAMASCI

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ECO 16 Anno 2 n° 27 Giovedì 12 Aprile 2011 pag 8

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(. . . segue dalla prima) AMontecompatri gli aventi diritto al voto sono circa 8100 eMarco De Carolis, sindaco uscente di centrodestra si ripresenta con la lista NuoviOrizzonti, sostenuta da PDL, UDC, La Desta, e Nuovo PSI, A sfidarlo due candidati:Celestino Martorelli, Uniti per Montcompatri (PD, IDV, SEL, API, Vivere perMontecompatri) e Mauro Catoni, Cittadinanza Decratica sostenuta da RifondazioneComunista.A Lanuvio, votanti intorno ai 9930, le liste in gioco sono ben 5 e in 4 sfiderannosfideranno il sindaco uscente Umberto Leoni che si ripresenta con la lista Insieme perLanuvio. Gli sfidanti sono Piero Rovigotti (Lanuvio Futura), Ilaria Signoriello(Lanuvio Bene Comune), Luigi Galieti (Lanuvio per la Democrazia), GiovanniFiandra (Sinistra e Progressisti per Lavuvio).Per la poltrona di sindaco di Castel Gandolfo ci sono 5 pretendenti e gli aventi diritto alvoto si attestano intorno ai 6600. Il sindaco uscente Colacchi non potrà ripresentarsiavendo già svolto 2 mandati. Si sfideranno per la carica di sindaco della città cheGiovanni Paolo II chiamava affettuosamente “Vaticano 2”, Milvia Monachesi ListaArcobaleno (PD, IDV, SEL), Paolo Gasperini, ex vicesindaco, con la lista l'Aurora,sostenuta da una parte dell'UDC da Rifondazione e da Movimenti locali, PaolaCeccarelli, sostenuta dalla lista civica Voglia di Cambiare, Raffaele Dalessandro, listaAmo Castel Gandolfo, Luogotenente della Guardia di Finanza, molto attivo sul territorioed appoggiato da personaggi quali l'Assessore regionale Luca Malcotti e ilVicepresidente del consiglio Provinciale Francesco Petrocchi, infine Alberto De Angelis,lista civica Insieme per De Angelis Sindaco, appoggiato da una parte dell'UDC e darappresentanti del PDL.Poi ci sono i due comuni arrivano alle elezioni commissariati: Nemi e Lariano.A Nemi, circa 1560 votanti, si presentano 4 candidati: Cinzia Cocchi, ex sindaco dellacittadina sostenuta dal PDL con la lista Insieme per Nemi; Alberto Bertucci, lista Unitiper Nemi, ex vicesindaco proprio con la Cocchi e sostenuto dall'UDC; Beatrice Faina,lista Pensiero Civico; Stefania Osmari con la lista Partecipazione Democratica.Un po' più complessa la situazione di Lariano dove sono ben sei i candidati alla poltronadi sindaco che è stata occupata per ultimo da Raffaele Montecuollo, sindaco dicentrodestra costretto a terminare il mandato per le dimissioni di 11 consiglieri. Icittadini aventi diritto al voto sono oltre 10000 tra uomini donne e stranieri. I candidati acapo di liste civiche più o meno trasversali politicamente sono: Claudio Crocetta, exvicesindaco, con Democrazia e Libertà per Lariano; Emiliano Astolfi con Più Lariano;Maurizio Caliciotti con Prima Lariano; Stefano Calvani con La Destra; Paolo Ficcardicon La Tua Lariano; Elio Pietroni, Cambia Lariano e Lariano Cambia.

F.A.

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