Eco 16 n 24 5 Gennaio 2012

8
INTERVISTA AL CONSIGLIERE DI PATTO SOCIALE PER ARICCIA ROBERTO DI FELICE SU ASPETTI DELLA SITUAZIONE CITTADINA

description

Periodico dei castelli Romani di ambiente, politica, cultura e sport

Transcript of Eco 16 n 24 5 Gennaio 2012

Page 1: Eco 16 n 24 5 Gennaio 2012

Periodico indipendente di politica, cronaca, ambiente e cultura da Ariccia e dintorni -Albano-Genzano-Nemi-Lanuvio-Velletri-Lariano-Castel Gandolfo-Marino-Rocca di Papa-Grottaferrata-Artena-Frascati-Monteporzio Catone- Montecompatri-Rocca Priora

ECO 1 6 Aut.ne Tribunale Civile di Velletri N° 1 3/201 0 del 1 8/08/201 0 Direttore responsabile Giuseppe Gambacorta - Stampa Euro Pubbly Consulting srl via delle Viti, 1 Albano Laziale

Sede Via Laziale 41 00040 Ariccia RM - Tel 33911 88937 email [email protected] Distribuzione gratuita Anno 2 N° 24 Giovedì 5 Gennaio 2012

FRANCESCAGRATTAVINCELA CINTURADEL LAZIO

a pag.7

“Non c'è di peggio che dire la cosa

giusta per poi non fare niente”

Robert Redford

“Bisogna proteggere il territorio

valorizzandone la vocazione in

nome di uno sviluppo non

sottomesso alla sola regola

dell'immediato guadagno”

Ilaria Borletti Buitoni

INTERVISTA AL CONSIGLIERE DIPATTO SOCIALE PER ARICCIAROBERTO DI FELICESU ASPETTI DELLASITUAZIONE CITTADINANegli ultimi Consigli Comunali si èparlato dell'istituzione del ConsiglioTributario. Che novità ci sono inproposito?Innanzitutto ribadisco quel che ho detto,nella precedente intervista, sulregolamento comunale disciplinantequesto organo: che la maggioranza“cianfanelliana” ha previsto uncompenso per i tre componentidell’organo, quando invece, tra le normestatali che ne disciplinavano il . . .

Segue a pag 5

“SIAMO NOIL'ITALIA CHE CAMBIA L'ITALIA”

PER UN 2012 MIGLIORE

Il 2011 finisce e nella speranza diognuno c'è il desiderio palese di unaanno migliore, meno difficile piùsereno. Nel 2011 tante cose sonoaccadute ma molti ricorderannoquesto appena passato come l'annodella crisi economica, una crisi durache rischia ancora di minare la nostrasocietà nelle sue basi più solide,arrivando perfino ad insidiare quelliche sono i legami e gli affettifamiliari. Quest'aspetto è importante:quando in una famiglia vengono amancare i beni primari, il lavoro, èdifficile rimanere sereni. DonGaetano della parrocchia di sanMichele a Velletri, la domenica diCapodanno ha letto la lettera di una bambina che raccontava di come i suoigenitori, il giorno di Natale, invece di volersi più bene abbiano litigato ediscusso. I bambini sono la parte più debole della società e subito risentonodei turbamenti, delle mancanze, delle preoccupazioni. Per loro la crisi non èsolo meno regali dalla Befana, per loro la crisi è assistere a mamma e papàche perdono le staffe e si infuriano, si insultano, hanno perso la serenità. Il2012 non cancellerà di colpo tutti i guai e le bufere dell'anno precedente, maora sappiamo cosa può attenderci e sta a noi reagire, con rabbia forza etenacia. Dobbiamo avere fede nel Signore e fede in noi stessi, Dobbiamoavere forza e non arrenderci mai, senza paura. Affrontare il futuro edifenderlo per noi, per le persone cui vogliamo bene, per i nostri figli.C'è un'Italia che vuole cambiare ed è l'Italia dei cittadini che non siarrendono, è l'Italia ...

segue in ultima

BATTAGLIE DI CIVILTÀ PER UNAMBIENTE MIGLIORE E VIVIBILE E PERLA DIFESA DEL POSTO DI LAVORO E UNA

SANITÀ MIGLIOREa pag. 2 e 3

Page 2: Eco 16 n 24 5 Gennaio 2012

ECO 16 Anno 2 n° 24 Giovedì 5 Gennaio 2011 pag 2

Inviate le vostre lettere e foto‐notizie dai Castelli Romani a [email protected]

IL LAGO NON E' UNAVASCA DARIEMPIRE ESVUOTARE A PIACIMENTO MAUN TERMOMETRO

DELLA SALUTE DEL NOSTRO TERRITORIOAnno dopo anno il Lago Albano ha visto scendere il livello delle proprie acque.Non è una questione estetica o di turismo, la faccenda è seria e grave. Il livellodelle acque dei laghi dei Castelli è un po' il termometro della salute ambientaledel nostro territorio. Non si può rimanere inermi di fronte al triste fenomeno delloro prosciugamento, bisogna fare qualcosa di serio e importante. Nei giorniscorsi è stata pubblicata l'idea di Luigi Caporicci ed Elisabetta Cicerchia chepropongono di sfruttare le acque del Tevere canalizzandole verso il Lago.Maurizio Colacchi, sindaco di Castel Gandolfo, leggiamo, si è detto entusiastadell'idea. Ma non tutti sono della stessa opinione. Il consigliere PDL Eurota,Raffaele Dalessandro, in una nota inviata alla stampa si è detto molto critico delprogetto e ha osservato che il “grave problema del dissesto idrogeologico delterritorio dei Castelli Romani, in cui la riduzione del livello delle acque deilaghi è solo una delle manifestazioni, purtroppo, verrebbe solo aggravato sevenisse dato seguito allo scellerato progetto”, progetto che prevederebbe “unanuova infrastruttura di dimensioni ed impatti economico-ambientalinotevolissimi”. E poi che cosa potrebbe comportare, che tipo di shock, per

l'ecosistema lacustre immettere in esso grandiquantità di nuova acqua depurata? Sono questeproblematiche e dubbi che hanno evidenziatoanche dal Gruppo FB “Salviamo il LagoAlbano”: "Il Lago Albano può essereconsiderato come una vasca da riempire esvuotare a piacimento?". Certo che no!

LA DIFESA DEL TERRITORIO PASSAANCHE ATTRAVERSO UNAGRANDE BATTAGLIA DI CIVILTÀQUELLA PER UNA SANAGESTIONE DEI RIFIUTI

La lotta per un ambiente migliore per un territorio che sia vivibile esostenibile passa anche attraverso quella che che ormai può essere definitauna vera e propria battaglia di civiltà, quella per una sana gestione deirifiuti perché il territorio che viviamo e l'aria che respiriamo è il nostrounico mondo e la nostra unica aria e non possiamo permetterci di rovinarliper sempre. Lo dobbiamo a noi stessi, lo dobbiamo ai nostri figli e allegenerazioni che ci seguiranno.Due dei grandi protagonisti di questa battaglia sul territorio dei CastelliRomani, ma ormai in tutto il Lazio, sono l'ardimentoso Simone Carabelladi cui campeggia la foto della sua schiena sulla prima del giornale eDaniele Castri, il responsabile legale del movimento NoInc control'inceneritore di Albano e contro la discarica di Roncigliano.Da Simone che quest'anno si è tuffato nel Tevere, “per tutti quei cittadini-parole sue - che non si lamentano dentro casa inerti ma che lottano percambiare una situazione che sta diventando insostenibile e catastrofica:chiudono gli ospedali, la disoccupazione è a livelli incredibili enonostante tutto la Regione Lazio assicura i vitalizi ai propri assessoriche neanche sono stati eletti dai cittadini” abbiamo avuto il punto dellasituazione su inceneritore e discarica.“Per quanto riguarda l'inceneritore siamo in attesa della sentenza delConsiglio di Stato che probabilmente arriverà entro fine febbraio. Siamofiduciosi: il Tar ha bocciato l'inceneritore su tutti i fronti e siamo convintidi vincere. Per quanto riguarda la discarica è stata bocciata la nostrarichiesta di sospensiva dei lavori del VII invaso ma siamo fiduciosisull'udienza di merito che si terrà entro l'estate. Quindi anche per quantoriguarda la chiusura e la bonifica del VII invaso siamo fiduciosi”.Se sul pronunciamento del Consiglio di Stato su Malagrotta dobbiamopreoccuparci Simone ha le idee chiare: “È stata una decisione quasi

obbligata, non c'è un altro sito e se avessero chiuso Malagrotta la regioneLazio oggi verrebbe a trovarsi in una situazione rifiuti catastroficapeggiore a quella di Napoli. Hanno dovuto per forza prorogare ladiscarica di Malagrotta. Ciò che deve farci “arrabbiare” è che non sivede un progetto concreto di raccolta differenziata e riciclo del rifiuto masi continua a cercare siti alternativi per stoccare i rifiuti stessi, come se lasoluzione al rifiuto potessero essere ancora le discariche e cielo aperto,quando in tutto il mondo si va nella direzione della differenziata e delriciclo totale!” Ma Carabella ha le idee chiare anche in fatto di proposteconcrete, non solo “NO” ma “si a raccolta differenzia porta a porta spintae riciclo totale del rifiuto. In Italia ci sono esempi virtuosi come quello diVedelago che riesce a riciclare il 98% dei rifiuti che vengono portatiall'interno dell'impianto. Il punto è che ci vuole volontà politica e lapolitica deve tornare ad essere seria: uno strumento usato dai politici permigliorare la vita dei cittadini e la situazione del territorio, e no potereusato dai politici per auto-donarsi vitalizi”.La questione Cip6 e perché l'inceneritore non risolva il problema deirifiuti è fatto che dovrebbe essere evidente: “un quarto del combustodell'inceneritore diventa cenere speciale che deve a sua volta esserestoccata in discariche speciali. L'unica soluzione al problema rifiutirimane la differenziata spinta porta a porta e il riciclo. Il Cip6 lopaghiamo noi con il 7% nella bolletta energetica e va a finanziarel'impianto di un privato che, non solo non risolve il problema rifiuti, mava ad aggravare pesantemente la situazione ambientale del territorio.”

Le dichiarazioni di Simone Carabella si possono ascoltare dalla sua vocenel video presente su YouTube “Simone Reloaded”

F. A.

DEGRADO AMBIENTALE A CIAMPINOUn lettore ci ha segnato telefonicamente che a Ciampino, al confine conMarino, in Via Romana, vi sono situazioni di degrado ambientale.Siamo andati a vedere ed abbiamo scattato queste foto che non hannobisogno di particolari commenti. Certo Ciampino è un comune che sidistingue per la raccolta differenziata e quindi non si capisce l'inciviltàdi quelle persone che abbandonano i rifiuti ingombranti ai margini distrade poco frequentate. Decisamente brutto a vedersi, probabilmenteanche pericoloso, lo scheletro del palazzo. Certi scempi andrebberosanati.I cittadini di Roma dovrebbero dimostrare lo propria

civiltà e pretendere dall'amministrazione una raccoltadifferenzia seria perché, fintanto che getteranno i propririfiuti in questo modo, saranno complici del degrado che sivede nelle strade e di quello, peggiore, datodall'inquinamento subdolo e maligno che portano lediscariche e gli inceneritori, mettendo a rischio porzioni diterritorio importante e bello come quello dei CastelliRomani con la discarica di Roncigliano.

Per far vivere questo giornale diventatenesponsor, aiutateci a dare maggiore spazio

all'informazione.Rivolgetevi a [email protected]

o chiamate il 3391188937

Page 3: Eco 16 n 24 5 Gennaio 2012

ECO 16 Anno 2 n° 24 Giovedì 5 Gennaio 2011 pag 3

IL SAN RAFFAELE VELLETRI NON DEVE MORIREUNA BELLA STRUTTURATENUTAANCORA IN EFFICIENZA DAI POCHI LAVORATORI RIMASTI

Sul precedentenumero dell'ECOabbiamo parlatodella vicenda deilavoratori del SanRaffaele di Velletri,della bellafiaccolata che che sisi è svolta per le viedella città, della lorodeterminazione a battersi per la salvaguardia del proprio lavoro, della propriaprofessionalità e della struttura di eccellenza che è la Clinica San Raffaele.Il 9 gennaio prossimo finalmente arriveranno, secondo voci che però non sonostate confermate ufficialmente, i signori della commissione sanitaria chedovranno verificare la struttura del San Raffaele, una visita che avvienecomunque con grave ritardo visto che erano attesi già ai primi di novembre e cheda alcuni vine vista con atteggiamento guardingo, un atteggiamento dettato damesi di dolorose esperienze e delusioni. Non dovrebbe esserci comunque nullada temere visto che la struttura del San Raffaele, anche paragonata ad altre delLazio appare decisamente in ottimo stato.Ma dopo tante battaglie, un'audizione in Senato, una grandiosa fiaccolata in città,l'incatenamento alla ai cancelli del San Raffaele, la protesta su un'autogru, ilconsiglio comunale nella clinica stessa, qual'è la situazione della struttura

sanitaria. La clinica poteva vantare 257 operatori stabili e circa 200 nell'indotto.Oggi, di tutti questi, sono rimasti soltanto in 20; altri sono stati spostati allastruttura San Raffaele di Monte Compatri o in altre cliniche o ospedali di Romae provincia; altri sono finiti in aspettativa non retribuita.Ancora presenti in clinica anche alcuni degenti, circa una trentina, del reparto diresidenza sanitaria assistita (reparto che potrebbe accoglierne 400), persone chevivono li da anni e che sono spaventate all'idea di lasciare quella che è diventatanel tempo la loro casa, che hanno arredato nelle proprie stanze, con immagini edoggetti personali.Velletri ha diritto ad una sanità migliore, la situazione dell'ospedale Colombonon è certo delle migliori e la bella struttura sulla via dei Laghi avrebbe potuto

sopperire almeno ad alcune gravicarenze del territorio.Ma chi ancora lavora nella clinicae la sta mantenendo, pulita, viva efunzionante nonostante tutto, nonmolla e continua a sperare nelfuturo, in un 2012 che in qualchemodo possa essere miglioredell'anno che se n'è andato.

Fabio Ascani

SAGGEZZA E ORGOGLIODI CHI LOTTA PER

LAVORO E GIUSTIZIA

Mesi di lotta per il posto di lavoro, per unasanità migliore, perché il territorio dei Castelli, edi Velletri in particolare, non perda il SanRaffaele, una delle strutture sanitarie da tuttiriconosciuta e apprezzata come valida edefficiente, non lasciano indifferenti chi si èorganizzato e si è posto in prima linea. E così,l'ultimo dell'anno abbiamo letto il seguentecommento, che trabocca di saggezza e orgoglio,sulla pagina face-book del Movimento per la

Democrazia Sindacale ed il Lavoro per il S.Raffaele Velletri ed abbiamo pensato che fossegiusto dargli uno spazio sul nostro piccolo macombattivo giornale.

Di Carlo Maola (*)

Sto risfogliandofoto, video e scrittidel Movimento ecome un cuocomescolo un po diricordi, un pizzicodi nostalgia equanto basta dirabbia: nei nostrivolti lacrime,esultanze, amore

fraterno, disperazione, paura. . . sentimenti edespressioni contrastanti ma tanto umane e vereda stamparsi in modo indelebile nel fondo dellamia anima e diventare parte incancellabile delmio vissuto. Vedo i nostri figli onorare il Padre ela Madre senza mai esserne schiavi e sostenernegenerosamente la lotta; anziani salire su di unpalco e sorprenderci Tutti per la loro saggezza e

determinazione; cittadini sfilare per le viecittadine; ragazzi scrivere toccanti lettere inparrocchia. . . Poi penso ai volti dei politici, degliamministratori di enti e degli altri Potenti chesono intervenuti nella vicenda e che sonorimasti anch'essi immortalati nella miacoscienza : facce di pietra, volti e paroleingessati dall'Ipocrisia . Lontani anni luce daisentimenti genuini e spontanei del popolo che sifregiano di rappresentare e governare: incapacidi una lacrima o di un sorriso che non sianofinzione e convenienza! Costoro possono anchecredere di poter vincere ma in realtà hanno giàperso la battaglia dell'onore e dellarispettabilità e sono miseri ed evanescenti comeil denaro che è il loro schifoso idolo. Viprometto che con l'anno nuovo cercherò diessere meno sentimentale e più concreto.

((*)Carlo Maola è tra i fondatori e portavocedel Movimento per la Democrazia Sindacaleed il Lavoro per il San Raffale di Velletri e

della nuova sigla sindacale Fials,Federazione Italiana Attività Locali e

Sanità)

ALCUNI LAVORATORI INCATENATIALL'OSPEDALE IL 23 SETTEMBRE 2011

(Riceviamo e pubblichiamo)SALVIAMO IL LAGO

E LASCIAMO STARE LA CHIESA E LARELIGIONE

Il giorno 11 dicembre si e' consumata l'ennesima giornata da dimenticare per illago Albano di Castel Gandolfo, anzi direi proprio una giornata da cancellare dalcalendario perché per manifestare il proprio punto di vista, il disappunto verso leistituzioni per la situazione drammatica del lago è stato celebrato addirittura unfunerale con tanto di sacerdote. Vorrei nuovamente ricordare che siamo in tanti amuoverci in ogni ambito per ottenere fondi, iniziative, interventi affinché si possafermare questo disastro, vorrei però anche ricordare che sia il sottoscritto che altriamici che la pensano come me, cioè da castellano, ci battiamo da più di undecennio per far capire alle istituzioni che la situazione stava precipitando, vorreiricordare che anche ai tempi, purtroppo rimpianti, del bel lago pieno difrequentatori, turisti e di stabilimenti balneari, chiedevamo attenzione e di nonabbassare la guardia, infatti era irrisolto il problema della circumlacuale;cominciavano a diventare fatiscenti le tribune olimpiche; cominciava la fasediscendente. Negli anni a seguire ho proposto di convogliare l'acqua dell'Aniene odi altre zone a rischio piena, come è stato fatto per il lago del Ciad, ma ricordoancora le risposte di qualche ambientalista che puntano a non so quale soluzione.L'attenzione che abbiamo per il lago non si è fermata, infatti sollecitocontinuamente il vicepresidente della regione On. Luciano Ciocchetti affinché ciaiuti a risolvere il problema molto complesso. È vero che il lago è in stato diabbandono: immondizia e rifiuti sono componenti da non trascurare epersonalmente ho proposto anni fa di creare a Castel Gandolfo una società per lamanutenzione e gestione del lago, ma la politica del potere ha impedito questo.Ho proposto di aprire un ufficio con capitaneria di porto e con bagnini per ilsalvataggio, ma risultati nulla e comunque insisterà con l'On. Ciocchetti. Ho

proposto la delibera approvata in consiglio comunaleall'unanimità, ed inviata alla presidenza del consiglio deiministri, alla regione etc. ma, e' vero, risultati nulla. Questesono solo alcune iniziative fatte e non ci fermeranno. Èimportante che il lago stia al centro dei pensieri e dellepreoccupazioni di tanti, ma bisogna ricordare che sono leistituzioni che hanno la responsabilità e che vengonopagate affinché svolgano il proprio dovere e se oggi questisono i risultati non si può pensare che non ci siano

colpevoli ed infatti nel prossimo consiglio comunale di Castel Gandolfo chiederònotizie al sindaco circa i risultati ottenuti per il lago che mi pare sia al centro diun contenzioso politico istituzionale che non posso accettare e condividere e perquesto agirò con chi vorrà perseguire la salvezza del lago.In tutto questo pero' non possiamo e non dobbiamo tirare ancora una volta inballo la chiesa, il papa e la religione. Personalmente come cattolico ritengo che ilfunerale del lago con la partecipazione anche di un finto sacerdote, offenda ilmondo cattolico e la comunità castellana che non merita di subire continuiattacchi ed offese. Il funerale se pur finto ha comunque offeso la memoria deinostri morti sepolti dignitosamente e mi sarei aspettato dalle istituzioni unintervento di scuse al mondo cattolico perché con il loro malgoverno hannospinto alcuni a manifestare il disappunto attraverso un rito finto religioso. Pensoche si possa manifestare giustamente sempre in maniera pacifica e lo si debbafare, ma rispettando sempre i valori e i canoni della vita lasciando riposare idefunti in pace.Posso garantire a tutte le associazioni e persone che hanno a cuore il lago il miosostegno e supporto perché madre natura ci ha donato il lago quale bellezzanaturale infinita e noi lo dobbiamo difendere per permettere alle generazionifuture di ammirarlo come a noi e' stato consentito dai nostri avi.

Alberto De Angelis (UDC Castel Gandolfo)

Page 4: Eco 16 n 24 5 Gennaio 2012

ECO 16 Anno 2 n° 24 Giovedì 5 Gennaio 2011 pag 4

“Se una notte d’inverno un viaggiatore…” dovessetrovarsi accidentalmente a passare sul Ponte Monumentale di Ariccia,dopo aver gioiosamente attraversato il Corso di Albano Laziale, colsuo tripudio di luci, stelle, fiocchi di neve e tanto di grande albero alcentro della piazza, avrebbe come l’ impressione di intravedere sulle

colonne buie e tetre la frase dantesca“LASCIATE OGNI SPERANZA,VOI CH'ENTRATE”(Inferno, Canto III, vv. 1 -9)

Figuriamoci una volta approdato in Piazza di Corte, deserta, spenta, triste,buia…sicuramente si chiederebbe: “Ma che… è cambiata gestione?” Se poi,proprio disgraziatamente, arrivasse fino a Genzano di Roma, con il suotrionfo di alberi, casette, luci e note natalizie che impregnano l’aria di magia,di sicuro asserirebbe: “Ma che, quelli dietro hanno il fuso orario al 2novembre”? Triste? Molto, ma è così!Il nostro, mi pesa ammetterlo, è ormai un paese morto, un paese delletenebre, un paese spento con un corso che faremmo bene a ribattezzare “Viadei cessati spiriti”, un paese dove non c’è più spirito di festa, nemmenoquello natalizio… forse l’unica festa appropriata sarebbe quella diHalloween…Questo è un paese dove si sta facendo strada il peggiore degli stati d’animo:la rassegnazione. Alla domanda del perché non avessimo luminarie o unalbero di Natale ci è stato risposto che non ci sono soldi. E perché non cisono soldi? Perché quando un’amministrazione anziché promuoverel’ impresa, il commercio, invece di incentivare la produzione, che portaricchezza, posti di lavoro e vita, fa di tutto per affossarla, finisce che va amancare la materia prima, quella che riempie le casse del paese e così i soldinon ci sono. La gente abbandona il Paese, ché non offre nulla, nemmeno imezzi pubblici per poter andare a lavorare, non offre nemmeno il…Natale!Per le strade sempre più deserte e buie (vedi Borgo San Rocco) non giocanopiù i bambini; la mattina non c’è quel brulicare allegro di persone sul Corsoche però ogni mese saluta un’attività commerciale che chiude perdisperazione; non ci sono più giovani, quelli che in tempi non sospettiamavano incontrarsi alla “Portella”, al circolo di Marcella per giocare aCarambola o allo storico “bar di Arnaldo” come ai giardinetti prima delPonte. Siamo degli EMARGINATI, tagliati fuori dal commercio, daitrasporti, dalle feste….però abbiamo dal 23 dicembre 2011 il famigeratoascensore che dal parcheggio porterà su gli avventori, avventori che non cisono più, una volta numerosi, oggi stanchi della gita fuori porta ad Aricciaperché sempre accompagnata da multa, rimozione dell’autovettura,impossibilità per gli anziani di raggiungere i locali con l’autovettura a causadi transennamenti che non hanno ragione di esistere…perché non c’ènessuno.Non ci sono i soldi? La fantasia ci sarà rimasta! La creatività e l’ iniziativanon hanno costi particolari: a Palermo per mancanza di fondi si è addobbatocon materiale di riciclo e pasta grazie ai bambini delle scuole e alleassociazioni…l’amministrazione poteva organizzare qualcosa del generevisto che si vanta tanto di essere “comune virtuoso” ed “ecologico”, concooperative sociali che si occupano in tutto e per tutto dei bisogni del paesesenza nemmeno aver bisogno di vincere una gara d’appalto!In questo comune ci si preoccupa di tutto tranne che degli stessi abitanti…sifa la raccolta differenziata e la si paga da diversi anni e dopo promesse didiminuzione della tariffa, arriva la bolletta regalo della Società Ambiente conl’aumento…PERCHÈ?L’ACEA ATO2 è pronta a distaccare l’acqua agli ariccini colpevoli di nonaver ricevuto le bollette e i solleciti, (finite nei cassonetti di altri paesi), conuna spesa per il riallaccio di € 240,00, come ha evidenziato il consigliere DiFelice durante il consiglio comunale del 22 dicembre scorso, e il Comunenon fa nulla per tutelarli anche a detta delle richieste fatte dalla minoranza edalla stessa maggioranza, che trovano insufficiente l’ idea del Sindaco didiffidare la società in questione.Dove sono finite tutte le promesse fatte in campagna elettorale dal sindaco?Ad ottobre ho personalmente fatto richiesta scritta al neo-assessore alcommercio di un incontro con i commercianti per le problematiche esistentiormai da tempo e non più sopportabili…sono passati ben 2 mesi e come tuttele altre richieste sarà forse caduta nel dimenticatoio? E poi si dice in giro chec’è dialogo!È dal 2006 che tento disperatamente di comprendere il disegno di questaamministrazione, ma per quanto mi sia impegnata non riesco a capire, acomprendere dove vuole arrivare, non arrivo a intuire qual è il fine, il motivodi questa distruzione che mano mano ha devasta Ariccia, un tempo fiorente…bastava gestire le risorse, creare le infrastrutture, collaborare, parlare,spiegarsi…COMUNICARE, ma è come andare a sbattere contro un muro digomma…qua nulla ha più il sapore della democrazia…spero solo che per noici sia un bagliore di luce il prossimo anno, che il tunnel nel quale viaggiamoda tempo abbia una via d’uscita e che la gente capisca e abbia la forza, esenta un po’ di senso e responsabilità civile da cogliere, semmai ci verràdata, la grande opportunità di ribaltare il risultato elettorale che, oggi comeoggi, ci condanna ad un coma vegetativo irreversibile!

Raffaella Silvestri

TROPPI “NO” A COMMERCIANTI ECITTADINI DI ARICCIA

DALL'AMMINISTRAZIONEAQUALCUNO INVECE VIENE DETTO “SI”

Per molti cittadini ariccini quello trascorso non è stato il periodo di feste che siaspettavano, specie per i commercianti è stato un Natale magro, triste e buio. Icommercianti si sono sentiti abbandonati dall'amministrazione (“ancora unavolta”, come recita il manifesto che hanno affisso sulle vie della città). La cittànon è stata resa accogliente al pari dei paesi vicini, Albano o Genzano e per ilcorso di Ariccia si respirava aria di abbandono più che di gioia festosa e questo pernon parlare delle altre vie che non hanno ricevuto neanche l'onore di poter ospitareun alberello scarsamente illuminato. Quest'anno anche l'abete di via Laziale eraspento.Anche le forze di minoranza che siedono in Consiglio Comunale hanno sentito lanecessità di far sentire il loro dissenso con un manifesto ideato dal consigliereTomei e sottoscritto da tutti i consiglieri di opposizione. È un manifesto cherivolge direttamente al sindaco e in modo ironico lo ringrazia per l'illuminazionedi Natale, e poi elenca una seri di NO: NO apertura ponte x bus; NO Aperturacentro storico; No Illuminazione natalizia; NO trasparenza affidamento servizi;No pari dignità occupazione suolo pubblico; No piano del commercio ed auspicacon un unici “SI” il ritorno alle urne. Vedremo come andranno a finire i ricorsielettorali.

Altra iniziativa del Consigliere Flavio Tomei è l'apertura delCircolo Culturale con sede ad Ariccia, località Galloro, sulla viaAppia al n 27/b. Un luogo di aggregazione con l'intentovivacizzare la vita dei cittadini e sopperire a quella che inqualche modo appare come un vuoto dell'amministrazione. Peravere informazioni in proposito su può scrivere [email protected] poi che il consigliere Tomei aveva detto al penultimoconsiglio comunale di aver depositato una lettera con i nomi di

chi sarebbe stato assunto per il nuovo ascensore e a chi ne sarebbe stata affidata lagestione. Nel Consiglio di fine anno è tornato sulla questione chiedendo al sindacoquali fossero i nomi. Il primo cittadino a questa domanda non ha risposto e alloraè stato incalzato sul nome della cooperativa che ha preso l'appalto e a questa ilsindaco ha risposto che questa è la Millepiedi. Proprio come ci si aspettava. Hafatto notare Tomei come in questo paese ci sia una sorta di monopolio per cui nonc'è attività che non venga affidata a tale cooperativa. Tomei ha manifestato quindil'intenzione di fare chiarezza sul perché questo avvenga.

FLAVIO TOMEI

Page 5: Eco 16 n 24 5 Gennaio 2012

ECO 16 Anno 2 n° 24 Giovedì 5 Gennaio 2011 pag 5

Segue dalla prima. . .funzionamento, v’era una che, stando ancheall’ interpretazione dell’Associazione Nazionale deiComuni d’Italia, impediva la compensabilità delleprestazioni dei componenti; che il regolamento delcomune di Ariccia reca norme che fanno ridere, comela cessazione di un componente dalla carica per“decesso”, quasi che sia possibile per una personaconservare una carica anche dopo la morte, e lavalidità delle riunioni dell’organo in presenza dialmeno la metà dei consiglieri, in pratica unconsigliere e mezzo (ciò significa che chi hadeliberato quel regolamento ritiene possibile che unametà di un componente di tale organo possa restare acasa, mentre l’altra partecipa alla riunione! ). Questa èl’accuratezza dei “legislatori” di Ariccia.Sulle novità va detta una cosa importante: per fortunadegli Italiani e per sfortuna di coloro (i componenti)che appetivano compensi illegittimi, questo organo èstato tolto di mezzo dal decreto-legge 6 dicembre2011 , n. 201 , convertito dalla legge n. 214 del 2011 .Qual è il motivo di questa abolizione? Credo chel’unico motivo, ma valido, sia la ravvisata inutilità diquesto organo, dal momento che sarebbe finito conl’essere il doppione, con mezzi di indagine scarsi onulli, di altre istituzioni deputate all’accertamentodell’evasione fiscale e contributiva, come l’Agenziadelle Entrate, la Guardia di Finanza e l’INPS,conseguendo da ciò il rischio concreto di intralciare,rallentare o persino ostacolare l’azione di taliistituzioni. Aggiungo che un’amministrazionecomunale, se vuole, può partecipare efficacementeall’attività di accertamento fiscale e contributivo con imezzi che già ha: l’ufficio tributi e la poliziamunicipale. Far funzionare questi mezzi ordinari, chenon comportano costi aggiuntivi, con efficacia esenza partigianerie, ovvero senza pilotaggi clientelario intenti punitivi contro i sostenitori di parti politicheavverse, è il solo indicatore che dà la misura dellacapacità e imparzialità di un’amministrazionecomunale.Per conseguenza, dell’abolizione del ConsiglioTributario saranno dispiaciuti quei sindaci chenutrivano l’ intento nascosto di farne uno strumento“politico” per indagare sui redditi dei loro avversari.

Come Lei ha fatto notare con un'interrogazione alsindaco nell'ultimo Consiglio Comunale, molticittadini di Ariccia stanno subendo dal gestoreACEA ATO2 una palese disfunzione: a molticittadini ariccini non sono state consegnate lebollette, che sono state ritrovate fra l'immondizianel comune di Albano Laziale, e ora rischiano ildistacco delle loro utenze. Il sindaco ha parlato didiffidare l'ACEA ATO2 dal compiere tale azione,Le sembra sufficiente? E poi non Le sembra unagrave inadempienza dell'ente che non ci sia unosportello dell'ACEAATO2 in Ariccia?È chiaro che non è sufficiente la diffida. Io ho chiestoespressamente al sindaco se intenda far costituirel’amministrazione comunale parte civile nelprocedimento penale che dovrebbe conseguire acarico della ditta incaricata della recapitazione dellebollette, dopo il rinvenimento, accanto a cassonettidei rifiuti ad Albano Laziale, di centinaia di bollette

destinate a utenti di Ariccia. Per quanto riguardal’assenza di uno sportello dell’ACEA ATO2 adAriccia e varie disfunzioni del servizio idricointegrato, garantisco che nelle prossime settimanestudierò attentamente i documenti che disciplinano losvolgimento di tale servizio per accertare se vi siano ipresupposti per intraprendere una class action neiconfronti del gestore del servizio o altre azioni atutela degli utenti. Per concludere, mi stupisce che ilsindaco, ospite privilegiato, anche con articoli discarsa importanza, del quotidiano che per primo hadato la notizia del rinvenimento delle bollette, non siastato interpellato dai cronisti di questo quotidiano suquesta grave vicenda o non abbia fatto sentire, primadella mia interrogazione, la sua voce a questi cronisti,per censurare l’accaduto e far conoscere allacittadinanza quali azioni tutorie intendesse attuare.A Vallericcia, sulla Rotatoria del Sole, sono statimontati quattro giganteschi pannelli per lapubblicità, in aperto contrasto con il Codice dellaStrada. L'amministrazione può platealmenteinfrangere il Codice mentre i cittadini vengonomultati alla prima infrazione?Una amministrazione comunale deve vigilareattentamente sul rispetto delle norme di dirittopubblico che disciplinano i vari ambiti della vitacomunitaria e rispettarle quando la loro attuazione siademandata ad essa stessa. Di stranezze nel casospecifico ve ne sono: il contratto che prevede lapossibilità di collocare impianti pubblicitari nellarotatoria, definita tecnicamente isola di traffico diintersezioni canalizzate, in aperto contrasto con ildivieto recato dall’art. 23 del Codice della Strada, unadelle cui ragioni espresse è impedire che l’attenzionedell’utente della strada possa essere distratta (peresempio, da un megamanifesto pubblicitario cheritrae una bella donna in bikini), con conseguentepericolo per la sicurezza della circolazione;l’affidamento della manutenzione della rotatoria, incambio della possibilità di installarvi impiantipubblicitari, a una determinata impresa, che giàintratteneva rapporti con l’amministrazionecomunale, senza alcuna procedura comparativa, cioèsenza il confronto tra più offerte previa pubblicazionedi un bando di gara; l’affidamento diretto da parte

della giunta comunale, con una deliberazionedichiarata immediatamente eseguibile perché vi eraurgenza (?), dieci giorni prima del primo turno delleultime elezioni comunali, mentre l’affidamento ècompito, dopo l’espletamento della proceduracomparativa, del responsabile del servizio comunalecompetente per materia. Comunque, ho chiestoall’amministrazione comunale una serie di documentiper approfondire la questione nei suoi diversi aspetti,anche quelli non ricavabili direttamente dall’atto diaffidamento.Invece di luminarie, definite dall'amministrazioneinopportune in questo periodo di crisi, Ariccia èstata addobbata con alberelli da ripiantare neiparchi della città, idea nobile ed ecologica, ma nonpensa che una città buia specialmente a Natale siauna brutta mazzata per commercio e turismo?Di alberi natalizi da ripiantare nelle aree verdi dellecittà parlano tutti i sindaci d’Italia. Non vedo inquesto nulla di innovativo. C’è da far notare inveceche, da una parte, l’amministrazione comunaleariccina indossa a scopo autopropagandistico, con lastoriella degli alberi natalizi, la veste ecologistica,mentre, dall’altra, con il progettato svincolodell’Appia-bis a Vallericcia dismette patentementequesta veste, poiché lo svincolo, se realizzato,danneggerebbe irrimediabilmente aree agricoletutelate: una grossa contraddizione, non Le pare?Il vero spirito ecologistico è stato dimostrato,quest’anno, da quei sindaci d’Italia – si dice che sianocirca duemila – che hanno vietato con un’ordinanza,che ad Ariccia non ho visto, di far esplodere petardi emortaretti durante la notte di Capodanno. Petardi emortaretti, oltre ad essere pericolosi per l’ incolumitàpubblica, sono potenti inquinanti acustici a cui sonoparticolarmente sensibili gli animali e contengonoinquinanti atmosferici (potassio, zolfo, piombo,alluminio ecc.) che determinano un aumentoconsistente del livello atmosferico delle polveri sottilidenominate PM10, nocive per le vie aeree superioridell’apparato respiratorio.Per quanto riguarda i risparmi con la mancatainstallazione di luminarie, l’amministrazionecomunale non ha pensato affatto a risparmiarequando, nel decidere le indennità di funzione delsindaco, del vicesindaco, degli assessori e delpresidente del consiglio comunale, ha stabilito dierogare a questi soggetti il massimo percepibile delleindennità, pur potendo diminuirle come stabilisce undecreto del Ministro dell’ Interno.Per quanto concerne la “mazzata” ai commercianti,soprattutto quelli del centro storico, di Galloro, diVilla Ferrajoli e della località Catena, è solo l’ultimadi una lunga serie. Mi pare che un manifesto abbiarilevato efficacemente la pressoché nulla attenzionededicata ai commercianti da questa amministrazionecomunale.Cosa ricorderanno i cittadini di Ariccia di questoNatale e di questa fine d'anno?Tanto buio e … qualche alberello. Spesso i paesaggireali esercitano suggestioni: a me il centro storico èapparso come la Varsavia notturna dell’ultimoperiodo bellico nel meraviglioso ritratto fattone dalregista Roman Polanski nel film Il Pianista.

Fabio Ascani

VALUTARE PER UNA CLASS ACTION NEI CONFRONTI DI ACEA ATO2

IN FUNZIONE L'ASCENSORE DEL“PONTE INSICURO” DI ARICCIA

È aperto e funzionante l'ascensore inclinato che può portare fino a venti persone, perun totale di 1 500 kg, dal parcheggio sotto il Ponte Monumentale fino in Piazza diCorte. L'inaugurazione ufficiale è prevista per il giorno 14 gennaio, con la presenzadella presidente della Regione Lazio Polverini e da quel giorno le corse, che ora sonogratis per tutti, verranno a costare un euro a persona per i non residenti. Gli aricciniavranno la possibilità di usufruirne gratuitamente, almeno fino al 30 giugno, quando sifaranno un po' di conti sui reali costi di manutenzione e gestione dell'opera, come èstato detto in Consiglio Comunale dallo stesso sindaco Cianfanelli.Personalmente l'ascensore lo abbiamo preso già diverse volte, una sola in compagniadi un'altro fruitore, e l'abbiamo trovato comodo e piacevole. La mattina di Natale,invece, quando siamo andati lo abbiamo trovato fuori servizio, può capitare.Ci siamo posti qualche domanda: 1 ) Se è vero che il ponte non è sicuro, tanto che su diesso non è più consentito che vi passino camion e gli autobus del Cotral, è statoprudente costruirci un'ascensore proprio accanto? E si pensi che per porvi accedere sideve passare proprio sotto le arcate del ponte stesso! 2) Forse il ponte non è cosìpericoloso, e allora perché non consentono di nuovo il passaggio agli autobus,liberando Ariccia dall'isolamento nella quale è stata confinata? 3) L'ascensorecollegando un grande parcheggio al centro storico sicuramente sarà utile per gliavventori delle caratteristiche fraschette, ma siamo sicuri che questi saranno in numerosufficiente da ripagare in costo della sua gestione? 4) È consentito, secondo il buonsenso, il parcheggio e la sosta sotto un viadotto?. . . E a proposito di sicurezza, ilgiorno 30 dicembre alle 23,30 un'automobile ha colpito il parapetto del ponte a grandevelocità danneggiandolo gravemente. Grandi pietre si sono staccate e sono finite sulla

rete apposta per dissuadere i suicidi. Ma se l'auto invece di sbattere in quel puntoavesse sbandato qualche metro prima e sul lato opposto, i massi avrebberoprobabilmente colpito l'ascensore nuovo di zecca e si sarebbe potuta verificare unavera tragedia. Se qualcuno non si ritiene prudente porre opere sotto i viadotti forse cisono buone ragioni.

NNeellllee 22 ffoottoo ll''aauuttoo cchhee ssbbaannddaannddoo aabbbbaattttee iill ppaarraappeettttoo ddeell ppoonnttee.. LLaarreettee ttrraatttteerrrràà ii mmaassssii cchhee ppooccoo ddooppoo ii vviiggiillii ddeell ffuuooccoo hhaannnnoo rriimmoossssoo..IIll ccoonndduucceennttee ddeellll''aauuttoo,, ggeennzzaanneessee,, ssii èè ccoossttiittuuiittoo ll''3311­­1122­­22001111..

I l ponte danneggiato LL''aasscceennssoorree iinn ffuunnzziioonnee

Page 6: Eco 16 n 24 5 Gennaio 2012

ECO 16 Anno 2 n° 24 Giovedì 5 Gennaio 2011 pag 6

GENZANO ULTIMO CONSIGLIOCOMUNALE DEL 2011

CONCENTRATI SU FATTICONCRETI, SULLE

REALI ESIGENZE DEI CITTADINIMANUTENZIONE E MESSA IN SICUREZZA DELLE SCUOLE,IMPEGNO PER FRONTEGGIARE L’EMERGENZA SOCIALE

“Il Consiglio Comunale si è insediato il 1 5 giugno con il giuramento delsindaco – ha detto, presidente del Consiglio Comunale Giannini – e finora si èriunito 10 volte. Nel 2011 sono state 79 le delibere portate in consiglio, 64delle quali in questa legislatura. Tutti i consigli si sono svolti regolarmentecosì come le commissioni consiliari. Ci sono stati atti importanti, come l’attodi indirizzo per i rifiuti, l’ introduzione nello statuto comunale dell’acqua benepubblico, la delibera per l’acquisto dell’ isola ecologica, l’ordine del giornoper ripristinare tutte le fermate alla stazione di San Gennaro”. Giannini ha poiringraziato i dipendenti, la segreteria, la giunta e il sindaco per il lavoro svoltoin questi mesi. “Sono stati mesi impegnativi – ha sottolineato invece ilsindaco Gabbarini – perché ci siamo trovati a risolvere anche problemiimportanti. Superata la prima fase di questa legislatura con il riequilibrio dibilancio abbiamo raggiunto l’obiettivo di rimanere nel patto di stabilità,grazie al lavoro della giunta, del consiglio, dei dipendenti. Ci siamo trovati difronte a una grave situazione indebitatoria: abbiamo trattato, pagheremo dellerate ma abbiamo evitato di bloccare i servizi”. Anche il sindaco dà qualchenumero sul lavoro della giunta: 55 riunioni per 1 57 delibere, dai patrocini allarichiesta di finanziamenti. “L’anno che verrà ci vedrà impegnati afronteggiare la crisi economica e le sue ripercussioni: dovremo iniziare adiscutere subito di bilancio. Ci saranno da affrontare nuove situazioni comequella dell’ Irpef o la liberalizzazione dei farmaci. Entro il 2012 poi, alcunefunzioni delle province verranno trasferite ai comuni, dovremo attuare ilPiano casa regionale”. Due però le priorità indicate da Gabbarini per il 2012:“Impegnare il massimo delle risorse, comunali, provinciali e regionali, per lamanutenzione e messa in sicurezza delle scuole e degli spazi verdi degliistituti. E poi, il sociale: trovare risorse per dare risposta a chi ha perso illavoro, ha chi subisce uno sfratto a chi non ha di che mangiare”. Ringraziandopoi tutti i dipendenti, la protezione civile per il lavoro spesso silenzioso maindispensabile, il sindaco ha ribadito che “l’ impegno sarà massimo per darecredibilità all’amministrazione, non accetteremo sacche di inefficienza chepurtroppo ci sono ancora, all’ interno del Comune. La cittadinanza è esigente– ha concluso il primo cittadino – ma ha capito che i problemi non sirisolvono con la bacchetta magica e ha avuto pazienza e fiducia”.

LARIANO PUNTO EA CAPO

INNOVAZIONE NELSEGNO DELL'ETICA EDELLA LEGALITÀ

Lariano Punto e a capo è movimento cittadino resosinoto ai larianesi il 1 9 novembre 2011 ma attivo edoperante da circa nove mesi. In quei giorni persone,con estrazioni sociali diverse, età disparate, percorsidi vita propri e bagagli culturali formati o in via didefinizione, accomunati da un unico sentimento: unmisto di rabbia e voglia di reagire, hanno deciso diandare oltre, di condividere una visione critica delpaese da loro abitato e di pensare realisticamente adun nuovo modo per promuovere lo sviluppo dellapropria cittadina. Questo obiettivo li ha portati adincontrarsi settimanalmente, a confrontarsi adelaborare idee e ad avere la netta sensazione che ognicittadino, a fronte della sua esperienza, può davveroportare un contributo all'intera comunità mettendo adisposizione le sue capacità ed il proprio coraggio. Inun paese come Lariano si deve veramente avere ilcoraggio di volersi svegliare, di non rassegnarsi avedere, una volta varcata la soglia del palazzocomunale, le solite facce che da decenni promettonodi occuparsi del cittadino e garantendo ciò di mandatoin mandato chiedono il voto, non rendendosi contoche ogni persona che gli ha garantito la possibilità digovernare ha anche riposto fiducia in loro affinchèessi si occupino dei problemi di ordine pubblico maanche della progettazione di un pese alla portata diogni suo componente. Insomma si chiedeva loro disvolgere "un Servizio per la Comunità" e di avere unasorta di premura per i cittadini e per la persona inprimis. Per tutto questo e non solo le persone delsuddetto movimento cittadino hanno sentito fortel'esigenza di avere tra i propri punti cardine il concettodi Etica, parola ritenuta da molti obsoleta e da altriabusata svalorizzandone così il suo vero significato.L' Etica è un valore che salva dalle praticheclientelari, dai favoritismi, dalla logica dellaraccomandazione, dall'utilizzo di un mezzo pubblico ,ovvero l'impegno del governare, per raggiungere unoscopo privato, ovvero l'esercizio del proprio potere.Lariano punto a capo non sosterrà persone volenterosedi candidarsi alla guida del paese se i loro percorsi divita sono stati attraversati da pratiche poco edificanti

moralmente e sfavorenti uno sviluppo della comunitàsotto il segno della legalità. Proprio questo ultimoconcetto è un altro valore cardine del movimento el'esigenza di sottolinearlo scaturisce dall'indignazioneche si prova quando si vede il nome del proprio paesesbattuto in prima pagina per degli appalti dati asocietà gestite da associazioni camorristiche. Non èutopistico voler creare una nuova identità nel Farepolitica perchè ci si deve riappropriare di questomezzo che etimologicamente significa " teoresi dellavita associata", per questo non c'è politica se nonPARTECIPATIVA. Ogni cittadino deve esigere da unacomunità i propri fondamentali diritti ma deve ancheesercitare verso di essa la propria responsabilità ed ipropri doveri, civili e sociali. Questo si può attuare seci si prefigge tra gli obiettivi il voler promuovere losviluppo di: una coscienza civile matura econsapevole, una diffusa ed insistente ricerca epromozione della cultura e della solidarietà,un'assunzione responsabile delle decisioni. Tra lefondamenta di ogni forma di progettualità politica, unposto di rilevante importanza è occupato dallapianificazione di una struttura sociale ben solidaaffinchè il concetto di pari opportunità non vengasvalutato ad essere una parola con cui riempendosi labocca si è visti come persone interessate al prossimo.Analizzare le criticità come la mancanza di: asili nidocomunali, corsi di sostegno ed informazione ai neogenitori, edifici scolastici adeguati a garantire anchel'ora di attività fisica ai bambini, luoghi di primasocializzazione, assistenza domiciliare e scolastica,centri diurni ed artistici, misure atte ad abolire lebarrierearchitettoniche; e pensare a delle soluzioni è un atto diresponsabilità civile perchè un paese è tale se è di tuttiovvero accessibile a tutti. All'interno del movimentoLariano punto e a capo, la discussione per ora è stataaperta sugli argomenti sopra affrontati ma è giàiniziata la partecipazione ad una serie di incontripromossi, elaborati ed organizzati dai partecipanti incui si affronteranno temi come: ambiente e territorio,politiche giovanili e urbanistica, oltre a riaffrontare inmaniera più approfondita argomenti quali: l'etica, lamorale la democrazia partecipativa e le politichesociale. Tali incontri sono strutturati in modo dainvitare personalità che si sono contraddistinte in unparticolare campo e che esporrano la loro presenza adogni cittadino partecipante, con lo scopo di: mostrarevie amministrative percorribili, informare edaggiornare i partecipanti circa le realtà esistenti e dare

spunti al movimento per elaborare un programmainsolito ma sicuramente più attinente alla realtàrispetto agli abusati programmi poco concreti creatida molte liste. Il primo di tali incontri è già avvenutoed ha visto la piena disponibilità del vicesindaco diGrottaferrata, Alessandro Broccatelli, nello spiegare ilmotivo per cui il proprio comune viene ritenuto sumolti fronti "Virtuoso". Tra le varie domande postedai partecipanti e le altrettante risposte date,risuonava un termine: INNOVAZIONE. Larianopunto e a capo lascia intendere dal proprio nome lavolontà di ripartire, di segnare un punto didiscontinuità con ciò che per troppo tempo ha portatoLariano ad essere un paese spento e fermo. Per oraall'interno del gruppo vi è il prezioso apporto, intermini di esperienza, dei cittadini adulti ed anzianima vi è anche una forte e determinata componentegiovanile che dimostra con molto entusiasmo di saperrendere concreto ciò che molti definirebbero utopico.Nella corsa iniziata verso le elezioni che si terrannoin primavera, questo movimento vorrà costituire unalista civica solamente in vicinissima prossimitàdell'evento elettorale proprio perchè fino a quel puntosarà necessaria l'agitazione culturale e dialogativapropria di un movimento civico. Per questo invitiamoogni cittadino larianese a partecipare alle riunioni chesi tengono ogni mercoledì alle ore 21 presso ilristorante Al Ponte da Mastrella G.G.

Lariano - DDaa 3322 aannnnii ssii rriinnnnoovvaa iimmmmaannccaabbiilleell ''aappppuunnttaammeennttoo ccoonn iill pprreesseeppiioo aalllleessttiittoo ddaallllaaddaallll '' aassssoocciiaazziioonnee aammiiccii ddii ccoollllee CCaaggiioollii .. NNeellllaa ffoottooppootteettee vveeddeerree llaa sspplleennddiiddaa ccrreeaazziioonnee ddii qquueesstt''aannnnoo..

NATALE PULITO: TU SPORCHI, IO PULISCOAlbano - Vigilia di Natale molto particolare per circacinquanta volenterosi che alle 9.30 di sabato 24 dicembre,con in testa un cappellino da Babbo Natale, hannoiniziato a pulire strade, marciapiedi, scalinate e aiuole diAlbano Laziale. Insieme a loro due Babbo Natale hannoregalato caramelle e torroncini ai bambini chiedendo lorodi non gettare la carta per strada e di sgridare i genitori semai lo avessero fatto.È stata sicuramente un successo l'iniziativa Natale Pulito:Tu sporchi, Io pulisco organizzata dal Coordinamento deiComitati di quartiere in collaborazione conl'Amministrazione comunale e Volsca Ambiente eServizi. Soprattutto, pensiamo che aver vistoprofessionisti, studenti, pensionati e tanta gente comunecon la scopa in mano spazzare i marciapiedi o togliere imanifesti abusivi sia stato un segnale forte contro queicittadini che non hanno alcun rispetto del territorio in cuivivono o lavorano.

STRADEPERICOLOSE

QUANDO PIOVEMarino, 1 2 dicembre, la via Dei Laghiè un fiume in piena alle 7.30 delmattino e la strada invasa da auto edacqua è un incubo. Decido di tagliare

per via S. Quasimodo direzione Marino,all'inizio la situazione sembramigliorare, ma ecco che al primo

incrocio mi vedo costretto apassare in una pozza grandequasi quanto tutta la strada edavvero molto profonda. Lamacchina non si spegne maqualcuno prima di me è rimastoimpantanato e qualcun altro èaddirittura fino fuori strada.Ormai quando piove accadesempre in modo torrenziale e lenostre strade non sono tutteadeguate a rivede tanta acquatutta insieme. Le stradeandrebbero adeguate e messe insicurezza. per evitare incidenti

che potrebbero diventare pericolosi.Pochi giorni dopo ecco la neveimbiancare le nostre strade e andare alavoro diventa una vera avventura!

Secondoserafico

Page 7: Eco 16 n 24 5 Gennaio 2012

MUSICA LUCI IN SSALA SPORT

ECO 16 Anno 2 n° 24 Giovedì 5 Gennaio 2011 pag 7

Prova di regia impegnativa per George Clooneyche per questa opera si è speso fino in fondo.Sua la regia, lui il protagonista, sua l’ idea discrittura. Voleva essere un grande filmamericano di impegno civile, se ce riuscito?Direi abbastanza. E’ certamente ben recitato ,su questo non v’è dubbio. La storia tiene altal’attenzione dello spettatore, anche se c’èqualcosa che non convince totalmente. Clooneyè il governatore dell’Ohio, tale Mike Morris,uno di quei animali politici predestinati allavittoria, insomma un vincente per forza. E’pacifista, pieni di buoni propositi di stamposolidale, deciso e come se non bastassetelegenico, cosa che non guasta. Concorrerà perle primarie come democratico con l’ambizionedi centrare l’obbiettivo. Non è da meno il suopiù stretto collaboratore (Ryan Gosling) equesto più che bene si dimostrerà male, sarà lasua spina nel fianco. Su di un altro fronte deveinvece temere la bella e brava Eva Rachel. Laverità è che la politica, come ci ha dimostratotante volte l’attualità, è sporca, fatta ditradimenti e di bugie, insomma lo specchiodelle miserie umane.

Giuseppe Ferraro

FRANCESCAGRATTAVINCELA CINTURADEL LAZIOGRANDE VITTORIA PER LA BOXE DEI

CASTELLI ROMANI

Una giovane atleta, una novella campionessa,aggiunge lustro e onore a Velletri e al territorio deiCastelli Romani conquistando la Cintura del Lazio.Francesca Gratta della ASD Zompatore BoxeAlbano ha conquistato la Cintura Regionale LazioVolsca contro l'imbattuta Veronica Masci della ASDAction Boxe di Ostia. La grande grinta, l'impegnonei durissimi allenamenti, gli insegnamenti delmaestro Fabrizio Zompatore e del preparatore

atletico LambertoVerdi hanno portatoil risultato piùambito ed il giorno16 dicembre 2011 ,presso la palestraDanilo Boxe,Francesca hasuperato la suaavversaria ed è staproclamata

vincitrice.Le donne, a livello nazionale, internazionale maanche a quello locale, stanno dimostrando di potereccellere in tutti gli sport, anche in quelli piùtradizionalmente legati ad un ambito maschile,come la Boxe, e stanno dimostrando di saper daregrande spettalo e prova di forza atletica.Grande Francesca! Continua così.

Red. Sport

SPORT DIVERTIMENTO RISULTATI CONATLETICA CECCHINAAL PA

C'è il tempo dell'impegno, dell'allenamento edelle gare e c'è il tempo del gioco e deldivertimento e mercoledì 14 dicembre, alcampo dell'Atletica Cecchina AL. PA., igiovani atleti hanno avuto l'occasione di poterincontrare Babbo Natale in persona che li hapremiati con caldi doni e dolci sorprese.Tirando le file degli ultimi mesi di attività, dagiugno scorso l'Atletica Cecchina hapartecipato a 17 competizioni, nelle quali ben57 volte i ragazzi si sono piazzati nei primi 5posti. Facendo una media delle competizioniin cui hanno partecipato un numero di ragazzi

al di sopra dei 5 elementi che non fossero i soliti, in media alle competizioni hanno partecipato con 11atleti. Da settembre le liste degli iscritti si sono notevolmente allungate, raggiungendo nell'AtleticaCecchina il numero di 108 iscritti! È stato rinforzato anche il numero degli istruttori: ai 2 (Vincenzo eAlfredo) si aggiungono 4 ottimi acquisti e sono Matteo, da allievo esperto a nuovo istruttore;Fortunato che oltre ad essere giovane e volenteroso è anche competente ed adorabile con i ragazzi;Silvia grintosa ed espertissima allenatrice; in fine, ma solo per ordine di arrivo, Silvio, affermatoatleta ed ottimo tecnico che supporterà gli allenamenti mettendo a disposizione la sua esperienza.

Red Sport

DDIIEETTRROO LLEEAAPPPPAARREENNZZEE

Dietro le apparenze c’è grande maturità artistica,c’è una grande personalità, dai grandi numeri.Giorgia Todrani, in arte Giorgia, ha venduto finoad oggi ben 7 milioni di dischi in tutto il mondo.Cresciuta con la musica e nella musica, grazie alpadre Giulio Todriani, noto negli anni ‘70 con ilduo Juli & Julie e famoso anche per il gruppoIo vorrei la pelle nera, band rhythm and blues,con la quale Giorgia inizia le sue primeesibizioni live. E da lì in poi la strada è tutta insalita. Inizia a studiare con il maestro LuigiRumbo, con il quale riesce a raffinareall’ inverosimile le sue doti canore, rendendoogni sua esibizione perfetta, non solo a livellotecnico, ma soprattutto a livello interpretativo.Inizia a collaborare con Zucchero e qualcheanno dopo viene notata dal grande pubblico conla sua prima partecipazione a SanRemo con lacanzone ‘E poi’ che ebbe un enorme successo.Di li a poco si sono susseguite esibizioniimportantissime come il Pavarotti&Friends.Duetta con Boccelli con la canzone ‘Vivo perLei’ davanti al Papa in Vaticano. In poco tempoviene riconosciuta come una delle più grandiinterpreti a livello internazionale da personaggicome Anastacia, Herbie Hancock, Elton John,Micheal Bublè. Un pregio dell’artista è quello diaver saputo dosare la sua notorietà, e nonostantela nota rivista americana Billiboard abbia scrittodi lei che sarebbe stata “in grado di fare lo stessosuccesso negli Stati Uniti”, impresa non facileper gli artisti italiani, lei non ha mai rinunciatoalla propria vita personale, fatta di altri interessi,di famiglia, di libertà e non solo di musica.Tutti i suoi album sono stati sempre una crescita,aiutata da grandi collaborazioni, da Pino Danielecon l’album ‘Mangio troppa cioccolata’ ,all’album ‘Senza Ali’ prodotto da Micheal Baker(produttore di Whitney Houston e arrangiatoredi Aretha Franklin) e con la partecipazione dimusicisti del calibro di Ricky Peterson(produttore di Prince), passando per Boccelli,Jovanotti, Zucchero, Ramazzotti e così via.Per Giorgia artista, l’emozione più forte dellasua carriera, è stata l’esibizione al SummerFestival di Lucca, dove Ray Charles la invita sulpalco per cantare ‘Georgia on my mind’ .Quindi dietro le apparenze c’è un’ artista chedeve essere ascoltata dal vivo almeno una voltanella vita. Munitevi dei biglietti per il suo nuovotour ‘Dietro le apparenze’ che partirà con duedate importanti, Roma il 21 gennaio e Milano il24. Per il resto c’è www.giorgia.net.

Gianni Casciano

Page 8: Eco 16 n 24 5 Gennaio 2012

LETTO

ILGIO

RNALENON

GETTARLO

VIA

MAFALLO

LEGGEREAQUALCUNALTRO

ECO 16 Anno 2 n° 24 Giovedì 5 Gennaio 2011 pag 8

ARICCIA A PEZZILe foto, nostre e di lettori, danno un'idea di come l'amministrazione si curi di del decorodella nostra città. Nella foto n 1 una piccola voragine su Via della Croce. La buca è presenteda talmente tanto tempo che vi stanno crescendo rigogliose piante all'interno, con il rischioche le infiltrazioni d'acqua possano trasformarla in una vera voragine. Questa buca era giàstata segnalata su queste pagine da una nostra lettrice mesi fa... La foto 2 mostra delletransenne che restringono pericolosamente la strada, Via della Croce, per colpa di un'altrabuca, anch'essa presenteda tempo! Nella foto 3 il parapetto del Ponte Monumentale,all'altezza del parcheggio dei giardini pubblici, abbattuto da circa un mese e ancora darisistemate. La foto 4 mostra una grave e consistente perdita d'acqua in via del Casaletto aVallericcia. Il danno è stato riparato più volte e subito è ricomparso con grave spreco erischio per gli automobilisti che nei giorni di maggior freddo dono stati costretti a passaresu una spessa lastra di viscido ghiaccio!Altre foto sul sito WWW.ecodiariccia.blogspot.com

1 2

3 4

Segue dalla prima. . .dei cittadini che difendono l'ambiente, il territorio, la legalità, il diritto al lavoro e allasalute, è l'Italia dei cittadini che non ammettono i privilegi della casta ma che invece difermarsi perché scandalizzati, si organizzano e lottano con tutti mezzi consentiti. Èl'Italia di coloro che credono che il modo lo abbiamo ricevuto in prestito dallegenerazioni passate e alle future dobbiamo restituirlo nel migliore dei modi possibile. È

l'Italia di chi difende l'agricoltura dall'aggressione del cemento, come fa Stefano con ilComitato di Vallericcia, è l'Italia di chi lotta per i posto di lavoro e per il diritto ad unasanità migliore, come i nostri amici del San Raffaele Velletri, è l'Italia delle listeciviche, come quella di Roberto, ad Ariccia, che si pone dalla parte della gente, senzatrucchi, superando obsolete logiche di potere. È l'Italia che vuole salvaguardare lenostre bellezze naturali, i nostri Laghi dei Castelli, Albano e Nemi, così importanti perl'ecosistema, o che si batte contro le discariche e gli inceneritori, per un ambiente chesia sostenibile e possa rimanere integro per noi, per i nostri figli e per le generazioni cheverranno, proprio come fanno Daniele o Simone.E proprio Simone, Simone Carabella, che lotta contro l'eco-mostro discarica diRoncigliano e che ha fondato una lista civica che si presenterà alle prossime elezioni adArdea, il primo dell'anno si è tuffato nel Tevere, come aveva fatto l'anno scorso perchéera riuscito con il comitato No-Inc a fermare l'inceneritore. Questa volta la scritta sullesue spalle, un po' come simbolo di tutti noi che amiamo il nostro territorio e che nonvogliamo arrenderci, è “SIAMO NOI L'ITALIA CHE CAMBIA L'ITALIA”.

ECO 16

APPIA BIS CANTIERE CHIUSORIMANE L'ARTUNGENZIALE

Ad un filo dal traguardo del completamento del primo lotto,quello che avrebbe portato l'Appia bis almeno fino al confine fraAlbano ed Ariccia tutto si ferma. Non ci sono più i soldi,annuncia la società TACARO, incaricata dei lavori, e gli operai,ai quali va tutta la nostra solidarietà, sono stati licenziati a pochigiorni dal Natale. Pare proprio che la tangenziale dovremocontinuare a chiamarla "Artungenziale", che, come ci ricordaAndrea Pulcinelli nel suo articolo sul sito del Movimento 5Stelle, è così ribattezzata dai cittadini, dato che il suo primotratto termina davanti al carrozziere "Arturo" di Albano. Edall'articolo di Pulcinelli riportiamo anche i seguenti dati: “Ilprimo tratto, dalla Via Appia (19° km circa) alla "zonaCrocifisso" di Albano, doveva essere già ultimato, ma trafinanziamenti basati su calcoli approssimativi, rifinanziamentirelativi ad una mancata immissione in carreggiata (una"dimenticanza ingegneristica" alla fine del primo tratto per manodello stesso studio che ha curato la progettazione del VII Invasodella discarica di Roncigliano) e ritardi vari, ne è stata poirinviata l'apertura al 2012. Ma non sarà così, o almeno questesono le ultime notizie. Un'opera faraonica in pieno Italian Style.Al momento, per circa 3 Km di pseudo-autostrada, le cifreparlano di quasi 200 milioni di € di spesa, oltre 60 milioni di € aKm . Per i restanti 6 KM o poco più, in direzione Velletri, le cifreparlano di oltre 280 milioni di euro”.Ma noi vogliamo anche riflettere sul fatto che se l'Appia bis nonandrà avanti non verrà costruito il suo collegamento con con viadi Vallericcia (l'amministrazione lo aveva battezzatoCollegamento viario con il nuovo policlico dei Castelli che però,se lo faranno, sorgerà sulla Nettunense (?)) di cui tanto abbiamoparlato su questo giornale. La cosa rende giustizia all'Ambientedella valle per il quale tanto è stato speso, anche in soldi perricorsi al Tar, dai cittadini contrari all'opera. Del resto ilfamigerato tratto voluto e richiesto dal sindaco Cianfanelli,sarebbe stato un aggravio economicamente insopportabile, più di80 milioni di euro, oltre che un danno per il paesaggio agrarioprotetto che avrebbe devastato. Ma evidentemente la sensibilitàeconomica, non parliamo di quella ambientale), quando si trattadi soldi pubblici, si affievolisce e noi ci domandiamo quanto siastato speso in progettazioni, quanto queste spese, ora inutili,

abbiano pesato nel nonriuscire a portareall'inaugurazioneneanche il primo trattodell'Appia Bis?Comitato di Quartiere

Vallericcia

Così finisce l'Appia­bis?